AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Datalogic

Annual Report Mar 29, 2022

4452_10-k_2022-03-29_7bd703a6-f082-4b14-9d78-8d5176a6c7e6.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31dicembre 2021

GRUPPO DATALOGIC 1

INDICE

STRUTTURA DEL GRUPPO pag. 3
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 30
Situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Movimenti di Patrimonio netto consolidato

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 37

Informazioni sulla Situazione patrimoniale‐finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
  • Area di consolidamento
  • Riesposizione Informativa Settoriale
  • Riconciliazione Indicatori alternativi di performance

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ('forward‐looking statement'), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

STRUTTURA DEL GRUPPO

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Salvatore Fiorenza Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Ines Gandini Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione sulla Gestione

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

GRUPPO DATALOGIC 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione di processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico‐finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2021 ed il confronto con l'esercizio precedente.

I dati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2021 includono i saldi del Gruppo MD (ora Datasensing) consolidati a partire dal 1° marzo 2021.

31.12.2021 % sui 31.12.2020 % sui Variazione Var. % Var. %
Ricavi Ricavi a cambi
costanti
Ricavi 600.521 100,0% 479.828 100,0% 120.693 25,2% 26,4%
Margine operativo lordo (EBITDA)
Adjusted
85.692 14,3% 58.324 12,2% 27.368 46,9% 41,5%
Risultato operativo (EBIT) 47.014 7,8% 18.407 3,8% 28.607 155,4% 134,4%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 39.540 6,6% 13.882 2,9% 25.658 184,8% 156,9%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (26.060) 8.218 (34.278)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha conseguito Ricavi per 600,5 milioni di Euro, con un incremento di 120,7 milioni di Euro pari al 25,2% (26,4% a cambi costanti) rispetto a 479,8 milioni di Euro registrati nell'esercizio precedente. La crescita organica (al netto dell'effetto cambio e dell'acquisizione del Gruppo MD) è stata pari al 20,7%.

Il Gruppo chiude l'esercizio 2021 conseguendo un Adjusted EBITDA margin del 14,3%, registrando una crescita della marginalità operativa di 2,1 punti percentuali rispetto all'esercizio precedente (12,2% al 31 dicembre 2020), nonostante le pressioni inflazionistiche e le criticità che stanno impattando la catena di fornitura.

L'Utile netto realizzato nell'esercizio è pari a 39,5 milioni di Euro (6,6% dei ricavi), in crescita di 25,7 milioni di Euro rispetto a 13,9 milioni di Euro del 2020 (2,9% dei ricavi), evidenzia il consolidamento della ripresa economica del Gruppo post crisi pandemica.

Sul fronte finanziario la generazione di cassa operativa consente di chiudere l'esercizio 2021 con un Indebitamento Finanziario Netto di 26,1 milioni di Euro dopo l'acquisizione del Gruppo MD, che ha generato un esborso finanziario netto di 35,0 milioni di Euro. Escludendo gli effetti dell'acquisizione, la Posizione Finanziaria Netta sarebbe stata positiva e pari a 8,9 milioni di Euro.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON‐GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell'esercizio contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria, delle imposte sul reddito e dei costi e ricavi considerati dalla Direzione aziendale non ricorrenti.
  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.
  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri correnti.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta o Indebitamento Finanziario Netto): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda all'orientamento ESMA 32‐382‐1138 del 4 marzo 2021.
  • Free Cash Flow: tale indicatore è calcolato come flusso di cassa derivante dalle attività operative al netto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nell'esercizio in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16) e degli oneri e proventi finanziari e fiscali a servizio dell'attività operativa.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO

Nel prospetto che segue sono illustrate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione Var. %
Ricavi 600.521 100,0% 479.828 100,0% 120.693 25,2%
Costo del venduto (342.931) ‐57,1% (259.880) ‐54,2% (83.051) 32,0%
Margine lordo di contribuzione 257.590 42,9% 219.948 45,8% 37.642 17,1%
Spese di Ricerca e Sviluppo (55.283) ‐9,2% (52.039) ‐10,8% (3.244) 6,2%
Spese di Distribuzione (99.565) ‐16,6% (95.014) ‐19,8% (4.551) 4,8%
Spese Amministrative e Generali (47.484) ‐7,9% (41.183) ‐8,6% (6.301) 15,3%
Altri (oneri) e proventi 1.629 0,3% 2.398 0,5% (769) ‐32,1%
Totale costi operativi ed altri oneri (200.703) ‐33,4% (185.838) ‐38,7% (14.865) 8,0%
Costi e ricavi non ricorrenti (5.867) ‐1,0% (11.249) ‐2,3% 5.382 ‐47,8%
Ammortamenti derivanti da acquisizioni (4.006) ‐0,7% (4.454) ‐0,9% 448 ‐10,1%
Risultato operativo (EBIT) 47.014 7,8% 18.407 3,8% 28.607 155,4%
Risultato della gestione finanziaria (2.271) ‐0,4% (1.502) ‐0,3% (769) 51,2%
Utile/(Perdite) su cambi (352) ‐0,1% (4.925) ‐1,0% 4.573 ‐92,9%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 44.391 7,4% 11.980 2,5% 32.411 270,5%
Imposte (4.851) ‐0,8% 1.731 0,4% (6.582) n.a.
Utile/(Perdita) dell'esercizio da attività in 39.540 6,6% 13.711 2,9% 25.829 188,4%
funzionamento
Utile/(Perdita) dell'esercizio da attività cedute 0,0% 171 0,0% (171) ‐100,0%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 39.540 6,6% 13.882 2,9% 25.658 184,8%
Costi e ricavi non ricorrenti (5.867) ‐1,0% (11.249) ‐2,3% 5.382 ‐47,8%
Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti d'Uso (17.058) ‐2,8% (17.577) ‐3,7% 519 ‐3,0%
Ammortamenti Imm. Immateriali (15.753) ‐2,6% (11.091) ‐2,3% (4.662) 42,0%
Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted 85.692 14,3% 58.324 12,2% 27.368 46,9%

I ricavi consolidati, pari a 600,5 milioni di Euro, al 31 dicembre 2021 registrano una crescita del 25,2% (+26,4% al netto dell'effetto cambio e +20,7% a livello organico) rispetto a 479,8 milioni di Euro realizzati nell'esercizio 2020, con performance che registrano su base annua crescite diffuse e a doppia cifra in tutte le geografie in cui il Gruppo opera.

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo dell'esercizio, confrontati con l'esercizio precedente, è riportata nel seguito:

31.12.2021 % 31.12.2020 % Variazione Var. % Var. % a cambi
costanti
Italia 57.702 9,6% 44.620 9,3% 13.082 29,3% 29,3%
EMEAI (escluso Italia) 280.083 46,6% 210.207 43,8% 69.877 33,2% 33,5%
Totale EMEAI 337.785 56,2% 254.827 53,1% 82.958 32,6% 32,8%
Americas 167.693 27,9% 151.193 31,5% 16.500 10,9% 15,1%
APAC 95.043 15,8% 73.808 15,4% 21.236 28,8% 27,6%
Ricavi totali 600.521 100,0% 479.828 100,0% 120.693 25,2% 26,4%

La regione EMEAI chiude l'esercizio con un incremento dei ricavi del 32,6% (+32,8% al netto dell'effetto cambi e +23,6% a livello organico) rispetto al 2020, con una crescita in tutti i paesi dell'area. Le performance maggiormente apprezzabili sono guidate da Spagna, Francia e Paesi Bassi che registrano nell'anno una crescita del 34,0%. Ottima contribuzione al

fatturato dell'area è data anche dall'andamento di DACH e Italia, secondo e terzo mercato in EMEAI, che segnano rispettivamente crescite dell'8,2% e del 29,3%.

L'area Americas, secondo mercato del Gruppo, cresce nell'anno del 15,1% a cambi costanti.

Solida performance di APAC che cresce del 28,8% (+27,6% a cambi costanti) sul 2020, andamento guidato dalla Cina primo mercato nell'area, seguita da Corea (+68,4%) e Giappone (+32,9%) che evidenziano l'ampliamento crescente del Gruppo nel mercato asia‐pacifico.

Il margine lordo di contribuzione, pari a 257,6 milioni di Euro e al 42,9%, del fatturato subisce un'erosione in termini di incidenza sui ricavi del 2,9% rispetto al 2020 in particolare nella seconda metà dell'anno, dove gli effetti inflazionistici sui costi dei materiali e sulle spese di logistica causati dallo shortage, ma anche di mix meno favorevole, sono stati solo parzialmente compensati dalla dinamica competitiva dei prezzi.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 200,7 milioni di Euro, in aumento dell'8,0% rispetto a 185,8 milioni di Euro registrati nel 2020, continuano ad evidenziare i buoni risultati della strategia di ottimizzazione della struttura costi, migliorando del 5,3% l'incidenza sul fatturato. L'attenta strategia di controllo della spesa operativa, definita nel corso del 2020 in risposta al mutato scenario macroeconomico, ha consentito di conseguire efficienze anche di carattere strutturale, che hanno permesso al Gruppo di investire le risorse in modo maggiormente selettivo sulle attività strategiche, continuando a sostenere la crescita. Tale piano, associato alla ripresa dei volumi, ha contribuito al miglioramento dell'incidenza delle spese operative il cui rapporto sul fatturato passa dal 38,7% al 33,4%.

Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 55,3 milioni di Euro, subiscono un incremento di 3,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, e raggiungono un'incidenza sui ricavi del 9,2%, rispetto al 10,8% dell'esercizio precedente. I costi complessivi in Ricerca e Sviluppo, al lordo degli investimenti, sono stati pari a 57,6 milioni di Euro (63,0 milioni di Euro nell'esercizio precedente) raggiungendo un'incidenza percentuale sul fatturato del 9,6%.

Le spese di Distribuzione, pari a 99,6 milioni di Euro, risultano in aumento rispetto al 2020 del 4,8% (95,0 milioni di Euro nel 2020), pur migliorando l'incidenza sui ricavi pari al 16,6% rispetto al 19,8% del 2020, grazie ad efficienze operative di carattere strutturale conseguite sulla struttura commerciale e al temporaneo perdurare di alcune limitazioni alla mobilità per inziative ed eventi commerciali.

Il Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted è pari a 85,7 milioni di Euro e segna un incremento di 27,4 milioni di Euro rispetto all'esercizio 2020. L'Adjusted EBITDA margin al 31 dicembre 2021 si attesta al 14,3%, in miglioramento di 2,1 punti percentuali rispetto al 12,2% registrato nell'esercizio precedente, dopo aver mantenuto una marginalità prepandemica nella prima parte dell'anno. L'acuirsi delle tensioni inflazionistiche, non ancora pienamente compensate dall'aumento dei prezzi, ha prodotto una contrazione della redditività nella seconda metà dell'anno.

Il Risultato operativo (EBIT) si attesta a 47,0 milioni di Euro pari al 7,8% dei ricavi, rispetto ai 18,4 milioni di Euro conseguito al 31 dicembre 2020 (3,8% sul fatturato).

La gestione finanziaria netta, negativa per 2,6 milioni di Euro, registra un miglioramento di 3,8 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio, per effetto di un andamento maggiormente favorevole della bilancia valutaria.

Gestione Finanziaria 31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari (1.802) (1.921) 119
Differenze cambi (352) (4.925) 4.573
Fair Value investimenti 169 962 (793)
Spese bancarie (1.132) (867) (265)
Dividendi 299 306 (7)
Altri 195 18 177
Totale Gestione Finanziaria netta (2.623) (6.427) 3.804

L'utile netto dell'esercizio risulta pari a 39,5 milioni di Euro, attestandosi al 6,6% dei ricavi (13,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 pari al 2,9% dei ricavi).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata al più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I settori operativi sono di seguito indicati:

  • Datalogic rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore. Come descritto nelle note illustrative, la neo acquisita MD Microdetectors S.p.A. (ora Datasensing S.r.l.) e le sue controllate, attive nella progettazione, produzione e vendita di sensori industriali, sono state incluse nel presente settore operativo.
  • Informatics è attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicati alle piccole e medie aziende.

I prospetti illustrati nel seguito evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nell'esercizio confrontati con l'esercizio precedente:

31.12.2021 % 31.12.2020 % Variazione % Var. % a cambi
costanti
Datalogic 582.736 97,0% 464.580 96,8% 118.156 25,4% 26,6%
Informatics 18.900 3,1% 16.434 3,4% 2.466 15,0% 18,4%
Rettifiche infrasettoriali (1.115) ‐0,2% (1.186) ‐0,2% 71
Ricavi totali 600.521 100,0% 479.828 100,0% 120.693 25,2% 26,4%

RICAVI PER DIVISIONE

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

31.12.2021 % sui ricavi 31.12.2020 % sui ricavi Variazione Var. %
Datalogic 82.953 14,2% 57.445 12,4% 25.508 44,4%
Informatics 2.776 14,7% 890 5,4% 1.886 211,9%
Rettifiche infrasettoriali (37) (11) (26)
EBITDA Adjusted totale 85.692 14,3% 58.324 12,2% 27.368 46,9%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha conseguito al 31 dicembre 2021 ricavi di vendita per 582,7 milioni di Euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2020 del 25,4% (+26,6% a cambi costanti). L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 83,0 milioni di Euro, raggiungendo il 14,2% del fatturato (12,4% al 31 dicembre 2020). Nel seguito si riporta la ripartizione dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:

31.12.2021 % 31.12.2020 % Variazione % Var. % a
Riesposto cambi costanti
Retail 210.515 36,1% 198.223 42,7% 12.292 6,2% 7,7%
Manufacturing 165.736 28,4% 111.750 24,1% 53.986 48,3% 48,4%
Transportation & Logistics 81.208 13,9% 53.790 11,6% 27.418 51,0% 52,6%
Healthcare 16.187 2,8% 16.451 3,5% (264) ‐1,6% 0,2%
Channel 109.090 18,7% 84.366 18,2% 24.724 29,3% 30,9%
Ricavi totali 582.736 100,0% 464.580 100,0% 118.156 25,4% 26,6%

Retail

Il settore Retail, segmento principale per il Gruppo con il 36,1% del fatturato divisionale (42,7% al 31 dicembre 2020) registra una crescita del 6,2% (+7,7% a cambi costanti) rispetto al 2020. In questo segmento si rileva un buon andamento dei sistemi di lettura alla cassa, sui quali il Gruppo mantiene la leadership di mercato con la gamma dei prodotti Magellan, e performance crescenti dei dispositivi mobile ed hand held per il self check‐out e per il self‐ scanning, così come dei sistemi di lettura a postazione fissa per applicazioni industriali utilizzati nei centri di distribuzione per le applicazioni di tracciamento e smistamento automatici.

L'area che realizza la migliore performance è quella asiatica (+23,9%) che accelera la crescita soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno. Andamento molto positivo è registrato anche in EMEAI, area principale del segmento, che consolida un incremento costante del fatturato durante l'anno, chiudendo l'esercizio con una crescita del 10,0%. Le Americhe, nel settore Retail, hanno visto decisi segnali di recupero durante il corso del 2021, ma sono state maggiormente penalizzate dallo shortage nell'ultima parte dell'anno.

In questo segmento, i comparti principali sono rappresentati da Grocery e Specialty Retail Store dove il Gruppo ha saputo cogliere opportunità di crescita del mercato nella fase espansiva post pandemica, espandendosi anche nel sub‐settore Utilities.

Manufacturing

Il settore Manufacturing, che aveva visto segnali di rallentamento negli ultimi due anni, realizza nell'esercizio 2021 una crescita del 48,3% (48,4% a cambi costanti, +31,1% a livello organico) in tutti i segmenti del settore ed in particolare nell'Automotive (+54,4%), nel Packaging (+50,6%) e nel Food & Beverage (+43,8%). I prodotti e i servizi offerti dal Gruppo in questo segmento, oltre ai lettori industriali e di marcatura laser, sono stati completati nella gamma dei sensori e dei dispositivi di sicurezza grazie all'acquisizione del Gruppo MD che ha contribuito per circa il 17,3% alla crescita dell'esercizio. EMEAI ed Americas guidano l'andamento del settore registrando rispettivamente crescite del 61,3% (grazie anche al Gruppo MD recentemente acquisito) e del 40,3%, mentre l'APAC registra una crescita del 28,1%.

Transportation & Logistics

Il settore Transportation & Logistics è un segmento in forte espansione a livello globale, trainato in particolare dalla crescita dell'e‐commerce. In questo ambito il Gruppo ha registrato una crescita complessiva del 51,0% (+52,6% a cambi costanti) rispetto al 2020, con incrementi a doppia cifra in tutte le geografie grazie a nuovi progetti contrattualizzati nei sotto‐segmenti Courier Express Parcel, 3PL, Logistica ed Aeroportuale, dove i sistemi di raccolta

dati, tracciatura e smistamento di Datalogic rispondono alle esigenze di automazione della Logistica e della supply chain.

Healthcare

Il settore Healthcare rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (+0,2% a cambi costanti), con andamenti positivi specie in EMEAI ed APAC nei settori ospedaliero, grazie alle soluzioni anti‐microbial e disinfectant ready, e della distribuzione farmaceutica. Datalogic ha consolidato la propria presenza nelsettore facendo evolvere la gamma di device tecnologici in ambito sanitario, a garanzia della protezione dei farmaci e della salute dei pazienti, in particolare con dispositivi di bed‐side care negli ospedali e di check out nella distribuzione farmaceutica.

Channel

Le vendite tramite canale distributivo alla piccola e media clientela beneficiano della ripresa economica post pandemia con un incremento del 29,3% (21,5% a livello organico) rispetto all'esercizio 2020, con un'ottima performance in EMEAI (+32,9%), seguita dalle Americhe (+37,2%).

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha conseguito un fatturato di 18,9 milioni di Euro nell'esercizio 2021 (16,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) con un incremento del 15,0% rispetto all'esercizio precedente (+18,4% a cambi costanti). L'Adjusted EBITDA margin è pari al 14,7%, rispetto al 5,4% del 2020. La divisione ha saputo cogliere i primi segnali di ripartenza nel mercato americano, continuando la performance positiva già iniziata a fine 2020. L'incremento complessivo dei volumi ed una focalizzazione sul segmento servizi (SaaS), combinati alle efficienze operative, hanno determinato un significativo miglioramento della redditività della divisione.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

4° trimestre 2021 % sui Ricavi 4° trimestre 2020 % sui Ricavi Variazione Var. % Var. % a cambi costanti Ricavi 166.141 100,0% 132.777 100,0% 33.364 25,1% 22,4% Margine operativo lordo (EBITDA) Adjusted 19.537 11,8% 21.119 15,9% (1.582) ‐7,5% ‐7,4% Risultato operativo (EBIT) 8.698 5,2% 10.213 7,7% (1.515) ‐14,8% ‐15,8% Utile/(Perdita) del periodo 8.616 5,2% 9.322 7,0% (706) ‐7,6% ‐ 7,6%

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico‐finanziari del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2021 ed il confronto rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente:

Nel quarto trimestre 2021 i ricavisegnano un incremento di 33,4 milioni di Euro pari al 25,1% (+16,1% a livello organico), attestandosi a 166,1 milioni di Euro, registrando la performance trimestrale migliore di sempre per il Gruppo.

Nel seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo del quarto trimestre 2021 confrontati con lo stesso trimestre del 2020:

4° trimestre % 4° trimestre % Variazione % Var. % a cambi
2021 2020 costanti
Italia 14.397 8,7% 13.503 10,2% 894 6,6% 6,6%
EMEAI (escluso Italia) 79.432 47,8% 61.759 46,5% 17.674 28,6% 27,8%
Totale EMEAI 93.829 56,5% 75.262 56,7% 18.567 24,7% 24,0%
Americas 43.719 26,3% 38.871 29,3% 4.847 12,5% 7,9%
APAC 28.593 17,2% 18.643 14,0% 9.950 53,4% 45,9%
Ricavi totali 166.141 100,0% 132.777 100,0% 33.364 25,1% 22,4%

La regione che registra la crescita maggiore,superiore anche allo scenario pre‐pandemico, è l'EMEAI con un incremento del fatturato del 24,7%. Le Americhe subiscono maggiormente gli effetti negativi dei rallentamenti sulla catena di fornitura causati dallo shortage, riuscendo comunque a chiudere il trimestre in crescita del 12,5% (7,9% a cambi costanti), con un backlog significativamente superiore all'anno precedente e un trend di booking in crescita. Il quarto trimestre dell'anno ha visto una significativa accelerazione in APAC che realizza un incremento del fatturato del 53,4% (45,9% a cambi costanti).

L'Adjusted EBITDA del trimestre, pari a 19,5 milioni di Euro (11,8% sui ricavi), conferma la pressione sulla marginalità operativa che sta impattando tutto il settore, indotta dai fenomeni inflattivi che hanno portato l'aumento dei costi di approvvigionamento sia dei materiali, a causa di shortage e spot‐buy, che dei costi della logistica, anche derivanti da limitazioni di capacity in un contesto di rapida espansione della domanda e da un incremento delle spedizioni aeree per compensare le difficoltà della supply chain globale. Il Gruppo, già sulla fine del primo semestre, aveva avviato azioni volte a mitigare gli effetti inflattivi, combinando iniziative di pricing ad efficienze strutturali che consentissero il mantenimento sull'anno della marginalità operativa in linea con le attese.

L'utile netto del trimestre è pari a 8,6 milioni di Euro (5,2% sul fatturato); 9,3 milioni di Euro nel quarto trimestre 2020 (7,0% sul fatturato).

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

Le tabelle nelseguito illustrano l'andamento dei Ricavi e dell'Adjusted EBITDA divisionali conseguiti nel quarto trimestre 2021 confrontati con lo stesso trimestre del 2020:

RICAVI PER DIVISIONE

4° trimestre
2021
% 4° trimestre
2020
% Variazione % Var. % a cambi
costanti
Datalogic 161.172 97,0% 128.678 96,9% 32.494 25,3% 22,6%
Informatics 5.199 3,1% 4.376 3,3% 824 18,8% 13,8%
Rettifiche infrasettoriali (230) (277) 47
Ricavi totali 166.141 100,0% 132.777 100,0% 33.365 25,1% 22,4%

EBITDA ADJUSTED PER DIVISIONE

4° trimestre
2021
% sui ricavi 4° trimestre
2020
% sui ricavi Variazione %
Datalogic 18.744 11,6% 20.372 15,8% (1.628) ‐8,0%
Informatics 811 15,6% 858 19,6% (47) ‐5,5%
Rettifiche infrasettoriali (18) (111) 93 ‐83,8%
EBITDA Adjusted totale 19.537 11,8% 21.119 15,9% (1.582) ‐7,5%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato, nel quarto trimestre 2021, un fatturato di 161,2 milioni di Euro, in aumento complessivamente del 25,3% (+22,6% a cambi costanti, +16,1% a livello organico) rispetto allo stesso trimestre del 2020. La geografia che ha maggiormente contribuito è l'EMEAI dove la divisione ha sviluppato il 58,2% del fatturato nel quarto trimestre 2021 con una crescita del 24,7% (+14,2% a livello organico). L'Asia registra il miglior trimestre dell'anno con un andamento del fatturato che segna un incremento del 53,4% (+43,1% a livello organico).

L'Adjusted EBITDA della divisione è pari a 18,7 milioni di Euro, l'11,6% del fatturato, è in flessione di 4,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre 2020 a causa dall'andamento inflazionistico che ha colpito il settore in particolare nel quarto trimestre dell'anno solo parzialmente compensato dell'aumento dei prezzi, e dei costi incrementalisul fronte logistico, sostenuti per mitigare i ritardi sulle consegne a clienti causati dallo shortage di materiali e componenti.

Di seguito si riporta la disaggregazione dei ricavi della Divisione Datalogic per settore di business:

4° trimestre
2021
% 4° trimestre
2020
Riesposto
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Retail 57.770 35,8% 54.843 42,6% 2.927 5,3% 3,0%
Manufacturing 48.479 30,1% 29.010 22,5% 19.469 67,1% 63,0%
Transportation & Logistics 21.937 13,6% 15.669 12,2% 6.268 40,0% 36,8%
Healthcare 3.852 2,4% 5.561 4,3% (1.709) ‐30,7% ‐32,0%
Channel 29.134 18,1% 23.595 18,3% 5.539 23,5% 21,6%
Ricavi totali 161.172 100,0% 128.678 100,0% 32.494 25,3% 22,6%

I settori Manufacturing e Transportation & Logistics rappresentano, in particolare nel quarto trimestre dell'anno, i mercati con i maggiori tassi di crescita, dove il Gruppo ha consuntivato incrementi di fatturato a cambi costanti rispettivamente del 63,0% e del 36,8% (+42,5% e +36,8% a livello organico), in tutte le geografie.

Ilsettore Retail registra un incremento complessivo del 5,3% (+3,0% a cambi costanti) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, grazie ad EMEAI e APAC che compensano i rallentamenti del mercato americano. Le vendite tramite canale registrano una performance positiva rispetto allo stesso trimestre del 2020 e pari al +23,5%, trainate dalle Americhe.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato un incremento dei ricavi nel quarto trimestre 2021 pari al 18,8% (+13,8% a cambi costanti). L'EBITDA è pari a 0,8 milioni di Euro al 15,6% dei ricavi (0,9 milioni di Euro nel quarto trimestre 2020, 19,6% dei ricavi).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2021 confrontate con il 31 dicembre 2020 sono riportate nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione Var. %
Immobilizzazioni Immateriali 81.631 59.175 22.456 37,9%
Avviamento 193.497 171.372 22.125 12,9%
Immobilizzazioni Materiali 118.918 103.406 15.512 15,0%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 12.335 8.723 3.612 41,4%
Altre Attività immobilizzate 50.889 42.265 8.624 20,4%
Capitale Immobilizzato 457.270 384.941 72.329 18,8%
Crediti Commerciali 87.279 66.563 20.716 31,1%
Debiti Commerciali (139.121) (97.006) (42.115) 43,4%
Rimanenze 136.721 78.271 58.450 74,7%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 84.879 47.828 37.051 77,5%
Altre Attività Correnti 29.309 28.274 1.035 3,7%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (67.349) (53.708) (13.641) 25,4%
Capitale Circolante Netto (CCN) 46.839 22.394 24.445 109,2%
Altre Passività non correnti (44.923) (33.958) (10.965) 32,3%
TFR (7.088) (6.862) (226) 3,3%
Fondi per rischi non correnti (4.314) (4.375) 61 ‐1,4%
Capitale investito netto (CIN) 447.784 362.140 85.644 23,6%
Patrimonio netto (421.724) (370.358) (51.366) 13,9%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (26.060) 8.218 (34.278) ‐417,1%

Il Capitale Investito Netto, pari a 447,8 milioni di Euro (362,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2020), segna un incremento complessivo di 85,6 milioni di Euro, dei quali 72,3 milioni di Euro sul capitale immobilizzato e per 24,4 milioni di Euro sul Capitale Circolante Netto.

Il Capitale Immobilizzato (457,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) segna incremento complessivo di 72,3 milioni di Euro imputabile per 17,7 milioni di Euro ad effetti cambio e all'acquisizione del Gruppo MD rappresentata per 29,2 milioni di Euro da immobilizzazioni immateriali e per 7,4 milioni di Euro da immobilizzazioni materiali.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2021 pari a 84,9 milioni di Euro, segna un incremento rispetto al 31 dicembre 2020 di 37,1 milioni di Euro, dei quali 7,2 milioni di Euro a seguito della variazione dell'area di consolidamento. L'incidenza percentuale sul fatturato del Capitale Circolante Netto Commerciale passa dal 10,0% del 31 dicembre 2020 al 14,1% nel 2021 e, a perimetro costante, al 13,7%. La variazione dell'esercizio è influenzata dall'aumento delle rimanenze necessario per fronteggiare sia l'aumento della domanda sia i fenomeni di shortage di alcune componenti elettroniche e plastiche che nel 2021 ha impattato a livello globale diversi settori. L'accelerazione degli approvvigionamenti delle scorte si riflette in una maggiore esposizione commerciale verso i fornitori per circa 42,1 milioni di Euro, parzialmente compensata dall'incremento dei crediti commerciali per 20,7 milioni di Euro, conseguente ai maggiori volumi.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2021 è negativa per 26,1 milioni di Euro. La variazione dell'esercizio pari a 34,3 milioni di Euro è determinata dall'acquisizione MD per 35,0 milioni di Euro. I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2021 sono dettagliati nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio esercizio 8.218 13.364 (5.146)
EBITDA Adjusted 85.692 58.324 27.368
Variazione del capitale circolante netto commerciale (28.529) 27.267 (55.796)
Altre Variazioni del capitale circolante netto 959 (10.697) 11.656
Investimenti netti (33.928) (47.232) 13.304
Variazione delle Imposte (7.201) (1.521) (5.680)
Proventi (Oneri) Finanziari netti (2.464) (7.747) 5.283
Distribuzione Dividendi (9.638) (17.007) 7.369
Vendita (Acquisto) Azioni proprie (4.197) (6.786) 2.589
Variazione area di consolidamento ‐ Dismissioni (Acquisizioni) (34.972) 253 (35.225)
Variazione Posizione finanziaria netta (34.278) (5.146) (29.132)
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine esercizio (26.060) 8.218 (34.278)

La cassa operativa generata nell'esercizio, pari a 22,0 milioni di Euro, rispetto al 31 dicembre 2020 ha subito un maggior assorbimento da parte del capitale circolante a seguito dei maggiori approvvigionamenti di rimanenze per la gestione dei fenomeni di shortage e all'accelerazione della domanda, ma ha potuto beneficiare della maggiore selettività sugli investimenti e del minor impatto negativo della gestione finanziaria.

Al 31 dicembre l'Indebitamento Finanziario Netto è illustrato nel seguito:

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 106.068 137.440
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 12 11
C. Altre attività finanziarie correnti 2.207 12.189
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 108.287 149.640
E. Debito finanziario corrente 8.041 4.906
E1. di cui debiti per leasing 4.446 3.375
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 62.888 52.860
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 70.929 57.766
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)‐(D) (37.358) (91.874)
I. Debito finanziario non corrente 63.418 83.656
I1. di cui debiti per leasing 13.100 5.763
J. Strumenti di debito ‐ ‐
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti ‐ ‐
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 63.418 83.656
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) 26.060 (8.218)

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2021 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto del Gruppo, pari a 7.088 migliaia di Euro.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

La capacità di generare e realizzare soluzioni innovative rappresenta uno dei principali fattori competitivi nel mercato in cui opera il Gruppo. L'innovazione è perseguita attraverso lo sviluppo di risorse, competenze, tecnologie e processi interni, ma anche di una rete di collaborazioni con partner strategici. Il rapido progresso della tecnologia, assieme al cambio di abitudini prodotto dalla pandemia, stanno imprimendo una trasformazione profonda al mercato in cui opera Datalogic, rivoluzionandone la catena del valore. Investire costantemente in ricerca e innovazione è fondamentale per preservare la competitività ed espandersi in questo scenario in rapida evoluzione, mantenendo il Cliente al centro del processo di innovazione. I processi di innovazione e sviluppo prodotto sono guidati dalla "Technology Roadmap" e dalla "Product Roadmap", frutto di un'attenta attività di pianificazione di medio e lungo termine aggiornata su base annuale dalla Direzione del Gruppo. La Funzione R&D impiega in Datalogic oltre 400 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti con un portafoglio del Gruppo che a fine 2021 supera 1.200 brevetti.

Nel 2021 i nuovi prodotti, dei quali si riporta breve illustrazione dei principali lanci avvenuti nell'esercizio nel seguito, hanno generato il 12,5% del fatturato del Gruppo.

HHS MOBILE FRS SYS LM SENS&SAF
Quickscan 2500 Skorpio X5 XLR Magellan 9800i Tdi STS320 Arex 100W Lidar Scanner
Quickscan QW2500 Joya Touch A6 Android 9 Matrix 320 X‐mount P2X Smart Camera
SC5100

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Global HR Director è supportato dai COE (Centers of Expertise) che sono responsabili della definizione e supervisione delle politiche, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza, definendo standard e KPI relativi: l'acquisizione di talenti, lo sviluppo e la formazione (Talent Management), lo sviluppo organizzativo e dei sistemi (Organization and Systems), i sistemi di remunerazione (Total Rewards).

L'implementazione delle strategie e la gestione delle famiglie professionali è demandata a tre strutture HR regionali (EMEA, APAC e AMERICAS).

I direttori HR regionali hanno a proprio riporto gli HR di e/o di funzione che dal punto di vista operativo rappresentano un punto di riferimento sul territorio per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane, garantendo l'attuazione puntuale delle linee guida, politiche e processi attribuiti, con i relativi adattamenti che si dovessero rivelare necessari alle singole realtà paese dal punto di vista normativo, contrattuale e culturale.

Selezione del personale

La Talent Acquisition garantisce la ricerca e acquisizione di figure strategiche per lo sviluppo dell'azienda, in linea con i bisogni dei vari livelli organizzativi.

Con l'intento di rafforzare la ricerca attiva di specifici profili per una crescita strategica nel campo dell'innovazione, l'azienda ha implementato diverse strategie ed iniziative volte ad attirare talenti e a far conoscere le molteplici opportunità che il Gruppo offre, anche focalizzandosi e rafforzando la propria presenza sui social media. Datalogic, inoltre, ha mantenuto attive partnership con le università con facoltà ingegneristiche per sviluppare programmi d'inserimento di neolaureati in azienda.

Formazione

La formazione supporta nelle sue molteplici forme e modalità lo sviluppo del talento e del potenziale disponibile attraverso un percorso di apprendimento individuale e collettivo, consentendo di accrescere e mantenere aggiornato il livello di competenze.

Il perdurare della situazione pandemica nel corso del 2021 ha pesantemente impattato l'approccio alla gestione del talento. Datalogic – come moltissime altre aziende – ha dovuto ridisegnare completamente la propria strategia, affinché ne potesse essere assicurata l'esecuzione, pur permanendo un contesto di alta incertezza e volatilità. Le direttrici su cui ci si è concentrati nello sviluppo di azioni strategiche sono la digitalizzazione del processo d'inserimento in azienda, l'esecuzione del programma di training in formato digitale e la selezione di programmi e partner altamente qualificati.

Valutazione delle performance

Il processo di performance management è un processo continuo tra dipendente e gli attori convolti nella valutazione delle sue performance che contribuisce a mantenere allineate le aspettative dell'azienda e dei dipendenti, valorizzando l'impegno ed il contributo dei singoli. Nello specifico tale processo è articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback.

Rapporto con i sindacati

Dal 2020, Datalogic si è dotata di una nuova piattaforma informatica per veicolare iniziative di Welfare Aziendale verso i collaboratori di tutta Italia. Attraverso la piattaforma è possibile fruire di beni, servizi e convenzioni per il tempo libero, totalmente a carico dell'azienda. L'importo disponibile per ciascun dipendente corrisponde alla somma di tre elementi: un importo fisso stabilito nel CCNL Industria Metalmeccanica, un secondo importo fisso stabilito nell'Accordo Integrativo Aziendale con le rappresentanze dei lavoratori Datalogic ed una terza voce corrispondente alla quota di premio di risultato convertita dal collaboratore. Ogni collaboratore, infatti, può decidere di ricevere parte del premio di risultato non in forma monetaria, ma come credito welfare spendibile sull'apposita piattaforma. I lavoratori che optano per questa soluzione ricevono inoltre un incentivo.

Per il polo produttivo di Castiglione Messer Raimondo, è stato raggiunto, con le organizzazioni sindacali, un Accordo di competitività per il triennio 2019‐2021, che ha confermato l'investimento dell'Azienda in termini occupazionali, introducendo, al contempo, alcuni strumenti utili a supportare il ricambio generazionale del personale addetto e a migliorare l'equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, grazie a una diversa modulazione dell'orario lavorativo. In dicembre 2021 l'accordo è stato prorogato al triennio 2022‐2024, introducendo, con l'occasione, l'impegno a garantire nel triennio almeno n. 5 assunzioni dirette a tempo indeterminato e almeno n. 6 stabilizzazioni sotto forma di somministrazione a tempo indeterminato per il sito produttivo.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO D'ESERCIZIO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2020, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e utile Capogruppo 348.205 7.550 349.685 19.905
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 120.791 54.831 69.010 17.238
Elisione dividendi (23.907) (29.706)
Ammortamento Imm. "business combination" (7.133) (1.306) (5.827)
Effetto acquisizione "under common control" (31.733) (31.733)
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067)
Effetto su elisioni di rapporti infragruppo 458 2.485 (2.028) 7.457
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni 5.517 5.517
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 615 615
Effetti Fiscali 3.468 (113) 3.582 (1.012)
Patrimonio netto e utile del Gruppo 421.724 39.540 370.358 13.882

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2021 confrontate con il 31 dicembre 2020 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione Var. %
Immobilizzazioni Immateriali 8.905 8.705 200 2,30%
Immobilizzazioni Materiali 21.448 22.164 (716) ‐3,23%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 201.495 196.700 4.795 2,44%
Altre Attività immobilizzate 1.707 1.122 585 52,14%
Capitale Immobilizzato 233.555 228.691 4.864 2,13%
Crediti commerciali 10.519 10.166 353 3,47%
Debiti commerciali (6.911) (6.190) (721) 11,65%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 3.608 3.976 (368) ‐9,26%
Altre Attività Correnti 5.562 2.417 3.145 130,12%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (14.647) (6.586) (8.061) 122,40%
Capitale Circolante Netto (CCN) (5.477) (193) (5.284) 2737,82%
Altre Passività non correnti (2.078) (1.811) (267) 14,74%
TFR (693) (646) (47) 7,28%
Capitale investito netto (CIN) 225.307 226.041 (734) ‐0,32%
Patrimonio netto (348.205) (349.685) 1.480 ‐0,42%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 122.898 123.644 (746) ‐0,60%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione Var. %
Ricavi 32.374 100,0% 28.066 100,0% 4.308 15,3%
Costo del venduto (1.730) ‐5,3% (1.659) ‐5,9% (71) 4,3%
Margine lordo di contribuzione 30.644 94,7% 26.407 94,1% 4.237 16,0%
Spese di Ricerca e Sviluppo (861) ‐2,7% (574) ‐2,0% (287) 50,0%
Spese di Distribuzione (1.425) ‐4,4% (1.069) ‐3,8% (356) 33,3%
Spese Amministrative e Generali (26.256) ‐81,1% (23.732) ‐84,6% (2.524) 10,6%
Altri (oneri) e proventi 266 0,8% 1.822 6,5% (1.556) ‐85,4%
Totale costi operativi ed altri oneri (28.276) ‐87,3% (23.553) ‐83,9% (4.723) 20,1%
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti (3.169) ‐9,8% (1.178) ‐4,2% (1.991) 169,0%
Risultato operativo (EBIT) (801) ‐2,5% 1.677 6,0% (2.478) ‐147,8%
Risultato della gestione finanziaria 8.263 25,5% 17.819 63,5% (9.556) ‐53,6%
Utile/(Perdite) su cambi (89) ‐0,3% (1.034) ‐3,7% 945 ‐91,4%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 7.373 22,8% 18.462 65,8% (11.089) ‐60,1%
Imposte (177) ‐0,5% 1.443 5,1% (1.620) ‐112,3%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 7.550 23,3% 19.905 70,9% (12.355) ‐62,1%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 ‐ segmento STAR (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato MTA di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.

Nel corso del 2021 il titolo ha evidenziato una variazione positiva del 9,3%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 21,98 Euro per azione in data 01 giugno 2021 e un valore minimo di 14,04 Euro in data 07 gennaio 2021. I volumi medi giornalieriscambiati nel 2021 sono stati circa 90.000 azioni, in diminuzione rispetto ai 181.600 dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2021

Segmento EURONEXT STAR MILAN – EURONEXT MILAN
Codice Bloomberg DAL.IM
Codice Reuters DAL.MI
Numero azioni 58.446.491 (di cui n. 2.000.000 azioni proprie)
2021 min Euro 14,04 (07 gennaio 2021)
2021 max Euro 21,98 (01 giugno 2021)
Capitalizzazione 894,23 milioni di Euro al 31 dicembre 2021

RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento Euronext STAR Milan.

Nel corso dell'esercizio 2021, la Società ha incontrato 162 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento del valore del Gruppo nel tempo. A tal proposito, nel quadro del sistema di Corporate Governance, Datalogic ha definito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi conforme ai principi di cui all'art. 6 del Codice di Corporate Governance relativo al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, più in generale, alle best practices in ambito nazionale e internazionale.

Tale sistema costituisce l'insieme delle strutture organizzative, delle regole e delle procedure volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo, contribuendo ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli e coerenti con la propensione al rischio, nonché la diffusione di una corretta conoscenza dei rischi, della legalità e dei valori aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di definire le linee di indirizzo in modo che i principali rischi afferenti a Datalogic S.p.A. e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati.

Il Consiglio di Amministrazione identifica le seguenti funzioni aziendali preposte alla gestione dei rischi, definendone i rispettivi compiti e responsabilità nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi:

  • Executive Board che identifica e valuta i rischi operativi, di diretta espressione della strategia ed afferenti alla realizzazione degli obiettivi strategici in coerenza con le responsabilità di esecuzione ad essi affidate.
  • Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (composto, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, da 3 Amministratori, indipendenti e non esecutivi) ha il compito disupportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

I principi generali di gestione dei rischi e gli organi a cui è affidata l'attività di valutazione e il monitoraggio degli stessi sono contenuti nella Relazione sul Governo Societario, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e nel modello di controllo contabile e amministrativo (ex art. 154 bis del TUF).

Al fine di consentire all'organizzazione di definire le categorie di rischio su cui concentrare la propria attenzione, Il Gruppo Datalogic si è dotato di un modello di identificazione e classificazione dei rischi, partendo da classi di rischio suddivise per tipologia, in relazione al livello manageriale o alla funzione aziendale nella quale trovano origine o alla quale spettano il monitoraggio e la gestione.

La funzione Internal Audit verifica in forma sistematica l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel suo complesso, riferendo i risultati della sua attività al Presidente, all'Amministratore Delegato, al Collegio Sindacale, al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine e all'Organismo di Vigilanza per glispecifici rischi legati agli adempimenti del D. Lgs. n. 231/2001 e almeno una volta all'anno al Consiglio di Amministrazione.

Di seguito si riportano i principali rischi per ciascuna delle famiglie di rischio sopra elencate. L'ordine con il quale essi sono riportati non implica nessuna classificazione, né in termini di probabilità del loro verificarsi, né in termini di possibile impatto.

Le famiglie di rischio di primo livello identificate sulla base della Politica di Gestione dei Rischi sono le seguenti:

  • Rischi esterni;
  • Rischi strategici;
  • Rischi operativi;
  • Rischi finanziari.

RISCHI ESTERNI

Rischio Paese

In relazione al footprint internazionale, Datalogic è esposta al rischio Paese, comunque mitigato dall'adozione di una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento di questo rischio a livello di Gruppo.

RISCHI STRATEGICI

Innovazione Tecnologica

Il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie possano essere soggette ad obsolescenza, o duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha sviluppato una strategia di innovazione e sviluppo prodotto aggiornata annualmente e costantemente monitorata dalla Direzione anche rispetto allo scenario competitivo. Nel Gruppo è istituita una funzione dedicata alla gestione e alla tutela della proprietà intellettuale che opera attuando tutti gli strumenti necessari per mitigarne il rischio di violazione. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione "Attività di Ricerca e Sviluppo" della presente Relazione sulla Gestione.

Mercato

Il mercato in cui opera il Gruppo è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle del Gruppo. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, il Gruppo mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consentono di garantire un elevato livello diservizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.

Corporate Social Responsibility

Datalogic ha intrapreso un percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio Modello di Sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016. Datalogic gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, così come l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente. L'attenzione al tema del rischio inerente il cambiamento climatico è cresciuta ed è in corso un approfondimento delle metodologie di valutazione dei rischi ad esso connessi. Allo stato attuale il Gruppo non ravvisa un profilo di rischio elevato in relazione al cambiamento climatico. Il progressivo avvicinarsi ad un'economia low‐carbon non determinerà, nella aspettativa degli Amministratori, impatti significativi sul business e il cambiamento tecnologico che ne potrebbe conseguire ad oggi non si prevede possa avere effetti rilevanti sul mercato di riferimento.

RISCHI OPERATIVI

I principali rischi operativi inerenti alla natura del business sono quelli connessi alla supply chain, alla indisponibilità delle sedi produttive, alla commercializzazione del prodotto, all'information technology, alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente.

Supply Chain

Il rischio relativo alla supply chain si può concretizzare con la volatilità dei prezzi delle materie prime e con la dipendenza da fornitori strategici che, se dovessero interrompere improvvisamente i loro rapporti di fornitura, potrebbero mettere in difficoltà il processo produttivo e la capacità di evadere nei tempi previsti gli ordini verso i clienti. Per fronteggiare questo rischio, la Direzione Acquisti monitora costantemente il mercato al fine di individuare fornitori alternativi, prevedendo ove possibile dei sostituti potenziali per le forniture giudicate strategiche (supplier risk management program). Il processo diselezione dei fornitori include anche la valutazione della solidità finanziaria deglistessi. Eventuali fluttuazioni dei principali fattori di costo sono neutralizzate attraverso il trasferimento parziale delle stesse sui prezzi di vendita e un processo continuo di efficienza produttiva, di acquisto e distributiva.

Business Interruption

Eventi naturali o accidentali (come terremoti o incendi), comportamenti dolosi (atti vandalici) o malfunzionamento degli impianti, possono causare danni agli assets, indisponibilità delle sedi produttive e discontinuità operativa delle medesime. Datalogic ha quindi rafforzato il processo di mitigazione con la pianificazione di attività ingegneristiche di loss prevention sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale, finalizzate a ridurre il più possibile il rischio che si verifichino tali eventi, nonché ad implementare le protezioni volte a limitarne gli impatti, con il continuo consolidamento dell'attuale continuità operativa nelle sedi produttive del Gruppo.

Information Technology

Datalogic ritiene di importanza rilevante la continuità operativa dei sistemi IT e ha implementato a tale riguardo delle misure di mitigazione dei rischi finalizzate a garantire la connettività della rete, la disponibilità dei dati e la sicurezza degli stessi, garantendo allo stesso tempo il trattamento di dati personali in relazione al regolamento europeo GDPR e alle normative nazionali applicabili nei singoli Paesi membri UE. A tal fine Datalogic ha implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) ed ottenuto due certificati ISO27001.

Datalogic ha inoltre sottoscritto un protocollo d'intesa con la Polizia Postale ai fini del contrasto al cybercrime e per condivisione di informazioni e ha istituito un comitato interdipartimentale (Cybersecurity Committee), composto da rappresentati di diverse funzioni aziendali, per l'analisi e la gestione dei rischi Cyber legati a prodotti ed aree di business. Inoltre, per garantire il rispetto dei requisiti di protezione dei dati e delle informazioni lungo tutta la catena del valore, Datalogic si è dotata di un documento integrativo (SAA‐ Security Access Agreement) per i contratti di fornitura, con i requisiti di sicurezza necessari per garantire le risorse aziendali, a garanzia di una corretta gestione dei rischi IT legati ai fornitori critici.

Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che possono rientrare nella seguente casistica:

  • insufficiente tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori, che si può manifestare attraverso l'accadimento di gravi infortuni o di malattie professionali;
  • fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti o a spandimenti sul terreno di sostanze pericolose;
  • mancato o incompleto rispetto di norme e leggi di settore, anche in relazione alla volatilità normativa di alcuni Paesi.

L'eventuale accadimento di tali fatti può determinare in capo a Datalogic sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari, la cui entità potrebbe rivelarsi non trascurabile. Inoltre, in casi particolarmente critici, gli interventi degli enti pubblici preposti al controllo potrebbero determinare interferenze con le normali attività produttive, arrivando potenzialmente sino al fermo delle linee di produzione o alla chiusura del sito produttivo stesso. Datalogic fa fronte a questa tipologia di rischi con una continuativa e sistematica attività di valutazione dei propri rischi specifici e con la conseguente riduzione ed eliminazione di quelli ritenuti non accettabili. Tutto ciò è organizzato all'interno di un Sistema di Gestione (che si rifà alle norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001 ed è certificato da parte di un ente terzo indipendente) che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro sia gli aspetti ambientali.

Con riferimento agli altri rischi di compliance, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari Datalogic disponibile sul sito Internet di Datalogic.

RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale, quali:

  • rischio di mercato;
  • rischio di credito;
  • rischio di liquidità.

La gestione di tali rischi spetta alla funzione Tesoreria e Credito della Capogruppo Datalogic S.p.A. che opera di concerto con la Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo come descritto nelle Note Illustrative della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al paragrafo "Gestione dei Rischi Finanziari".

Datalogic si è dotata di coperture assicurative adeguate alla riduzione dell'esposizione ai rischi intrinseci connessi all'attività svolta. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: property all risks, responsabilità civile terzi, responsabilità civile prodotti, ritiro prodotti. L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con broker di primario standing.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123‐bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato ‐ relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ‐ una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123‐bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società ‐ per il tramite di procedure interne ‐ monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La Società ha aderito al regime di opt‐out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1‐bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2021 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 2.000.000 detenute come azioni proprie pari al 3,4% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.446.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.datalogic.com nella sezione Investor Relations.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391‐bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2021 – 31.12.2021, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

CONSOLIDATO FISCALE

La capogruppo Datalogic S.p.A. e la controllata Datalogic S.r.l. partecipano al "consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2019‐2021, disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di Hydra S.p.A., consolidate ultima del Gruppo. Tale

regime opzionale determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata dei rispettivi redditi imponibili individuali a Hydra S.p.A. che consolida un risultato fiscale complessivo globale, valorizzando la posizione unitaria creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. La controllata IP Tech S.r.l. ha invece optato a partire dall'esercizio 2021 per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR per il triennio 2021‐2023.

EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

In data 1° marzo 2021 è stata perfezionata l'acquisizione attraverso la controllata Datalogic S.r.l. dell'intero capitale sociale di M.D. Micro Detectors S.p.A. dal Gruppo Finmasi.

M.D. Micro Detectors S.p.A. (ora Datasensing S.r.l.) è un'azienda con sede in Italia attiva nella progettazione, produzione e vendita di sensori industriali. L'acquisizione è avvenuta per un corrispettivo pari a circa 37 milioni di Euro al lordo della cassa acquisita.

In data 29 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, in carica per gli esercizi 2021‐2023, e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 17 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo di 9,6 milioni di Euro.

In data 5 agosto 2021 Datalogic S.p.A., in qualità di holding del Gruppo Datalogic, ha sottoscritto con un pool di banche, guidato da Unicredit S.p.A. e partecipato da Banco BPM e BNL‐BNP Paribas, un finanziamento "Roller‐Coaster" di importo pari a 100 milioni di Euro a tasso fisso della durata di 7 anni finalizzato all'ottimizzazione delle linee di credito in essere a sostegno della crescita e degli investimenti. Inoltre, nel rinnovato impegno del Gruppo su temi di Corporate Social Responsibility, il contratto di finanziamento incorpora, per la prima volta nella storia di Datalogic, parametri ed impegni pluriennali in ambito "ESG", legati a target strategici nell'ambito della transizione energetica e della responsabilità sociale.

In data 29 ottobre 2021 ha rassegnato le proprie dimissioni il Consigliere Indipendente il dott. Roberto Pisa e in data 11 novembre 2021 è stata nominata tramite cooptazione dal Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. la dott.ssa Maria Grazia Filippini che resterà in carica sino alla Assemblea del 29 aprile 2022.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 17 febbraio 2022 la Società ha annunciato la nomina del dott. Alessandro D'Aniello quale nuovo Group Chief Financial Officer e Investor Relator del Gruppo a seguito delle dimissioni della dott.ssa Laura Bernardelli efficaci a far data dal 15 marzo 2022. La nomina del dott. D'Aniello avrà efficacia dal 16 marzo 2022, data in cui diverranno altresì efficaci le dimissioni della dott.ssa Laura Bernardelli.

Le tensionisocio‐politiche che sono sfociate in data 24 febbraio 2022 in un conflitto tra Russia e Ucraina, le cui evoluzioni allo stato attuale non sono ancora prevedibili, hanno condotto i paesi occidentali a varare sanzioni economiche verso la Russia. Il Gruppo non ha sedi nei paesi attualmente direttamente interessati dal conflitto, né questi rappresentano significativi mercati di sbocco o di fornitura per lo stesso. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell'esercizio.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto macroeconomico globale che ha beneficiato, in particolare nella prima parte dell'anno, della rapida ripartenza economica post crisi pandemica, ma che nel contempo è investito dal progressivo acuirsi di fenomeni inflattivi e limitazioni di capacità produttiva e della logistica, il Gruppo è riuscito a realizzare nell'anno un'ottima performance economico finanziaria.

La crescita del fatturato ha raggiunto il 25,2%, andamento confermato anche a livello organico dove il Gruppo è cresciuto al pari dei principali player globali del mercato. Nonostante le difficoltà del contesto di mercato causate da pressioni inflazionistiche e dai rallentamenti nella catena di fornitura, che si sono manifestati in modo più marcato a partire dalla seconda metà dell'anno, Datalogic è riuscita a chiudere l'esercizio 2021 anche con un miglioramento della marginalità operativa di oltre 2 punti percentuali e confermando solidità nella capacità di generazione di cassa.

Lo scenario che si sta prospettando per il 2022 continua a presentare molteplici incertezze a livello macroeconomico e geopolitico. A causa dell'attuale situazione geopolitica e dell'acuirsi del fenomeno dello shortage, per il primo semestre dell'anno prevediamo una crescita del fatturato e una marginalità single digit.

Stante il solido portafoglio degli ordini in crescita a doppia cifra e le azioni intraprese per contrastare la carenza di componenti elettronici e gli aumenti di costo degli stessi, contiamo in una maggior conversione degli ordini in fatturato e in un forte recupero della marginalità nella seconda parte dell'anno.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Prospetti Contabili Consolidati

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

GRUPPO DATALOGIC 30

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 457.270 384.941
1) Immobilizzazioni materiali 101.780 94.358
Terreni 1 12.524 10.066
Fabbricati 1 52.649 48.192
Altri beni 1 32.600 32.725
Immobilizzazioni in corso e acconti 1 4.007 3.375
2) Immobilizzazioni immateriali 275.128 230.547
Avviamento 2 193.497 171.372
Costi di sviluppo 2 21.786 22.108
Altre 2 39.703 24.417
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 20.142 12.650
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 17.138 9.048
4) Partecipazioni in collegate 4 530 900
5) Attività finanziarie non correnti 11.805 7.823
Partecipazioni 6 11.805 7.823
6) Crediti commerciali e altri crediti 7 821 1.164
7) Attività per imposte anticipate 12 50.068 41.101
B) Attività correnti (9+10+11+12+13) 361.596 322.748
8) Rimanenze 136.721 78.271
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 83.681 37.633
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 19.865 15.012
Prodotti finiti e merci 8 33.175 25.626
9) Crediti commerciali e altri crediti 105.145 82.833
Crediti commerciali 7 87.279 66.563
di cui verso collegate 7 2.435 1.313
di cui verso parti correlate 7 7 7
Altri Crediti, ratei e risconti 7 17.866 16.270
10) Crediti tributari 9 11.443 12.004
di cui verso controllante 1.807 641
11) Attività finanziarie correnti 6 10.152
Altre 6 10.152
12) Crediti finanziari correnti 2.207 2.037
13) Cassa ed altre attività equivalenti 106.080 137.451
Totale Attivo (A+B) 818.866 707.689

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 421.724 370.358
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 119.668 98.415
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 229.691 225.816
4) Utile (perdita) dell'esercizio 10 38.913 13.582
5) Patrimonio Netto di Gruppo 10 418.665 368.205
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 10 627 300
Capitale di Terzi 10 2.432 1.853
6) Patrimonio Netto di Terzi 3.060 2.153
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12) 119.743 128.851
7) Debiti finanziari non correnti 11 63.418 83.656
8) Debiti tributari 793 1.671
9) Passività per imposte differite 12 25.844 16.217
10) Fondi TFR e di quiescenza 13 7.088 6.862
11) Fondi rischi e oneri non correnti 14 4.314 4.375
12) Altre passività 15 18.286 16.070
C) Passività correnti (14+15+16+17+18) 277.399 208.480
13) Debiti commerciali ed altri debiti 190.566 139.181
Debiti commerciali 15 139.121 97.006
di cui verso collegate 15 156 194
di cui verso parti correlate 105 50
Altri Debiti, ratei e risconti 15 51.445 42.175
14) Debiti tributari 9 12.420 7.681
di cui verso controllante 3.450 1.700
15) Fondi rischi e oneri correnti 14 3.484 3.852
16) Debiti finanziari correnti 11 70.929 57.766
Totale Passivo (A+B+C) 818.866 707.689

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
1) Ricavi 16 600.521 479.828
Ricavi per vendita di prodotti 560.752 441.491
Ricavi per servizi 39.769 38.337
di cui verso parti correlate e collegate 11.417 6.048
2) Costo del venduto 17 343.498 263.205
di cui verso parti correlate e collegate 750 588
Margine lordo di contribuzione (1‐2) 257.023 216.623
3) Altri ricavi 18 4.596 4.385
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 56.208 52.134
di cui verso parti correlate e collegate 544 536
5) Spese di distribuzione 17 100.472 99.282
di cui verso parti correlate e collegate 111 77
6) Spese amministrative e generali 17 54.861 49.162
di cui verso parti correlate e collegate 330 236
7) Altre spese operative 17 3.064 2.024
Totale costi operativi 214.605 202.601
Risultato operativo 47.014 18.407
8) Proventi finanziari 19 19.683 37.919
9) Oneri finanziari 19 22.306 44.346
Risultato della gestione finanziaria (8‐9) (2.623) (6.427)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 44.391 11.980
Imposte sul reddito 20 4.851 (1.731)
Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante dalle attività in funzionamento 39.540 13.711
Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute 21 171
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 39.540 13.882
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 22 0,70 0,24
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 22 0,69 0,24
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 38.913 13.582
Interessenze di pertinenza di Terzi 627 300

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 39.540 13.882
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio:
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 (155) 191
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 20.694 (24.219)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno 20.539 (24.028)
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 235 158
di cui effetto fiscale (56) (38)
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 3.259 (1.572)
di cui effetto fiscale (37) 17
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno 3.494 (1.414)
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo 24.033 (25.442)
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 63.573 (11.560)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 62.667 (11.860)
Interessi di minoranza 906 300

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
Utile (Perdita) ante imposte 44.391 12.151
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni 1, 2 12.825 12.431
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni 1, 2 15.678 11.090
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 4.253 5.146
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 17, 18 89 (752)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 (592) (996)
Gestione Finanziaria 19 2.623 6.427
Altre variazioni non monetarie 2.624 (3.950)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del
capitale circolante
81.891 41.547
Variazione dei crediti commerciali 7 (14.289) 8.073
Variazione delle rimanenze finali 8 (53.274) 24.432
Variazione dei debiti commerciali 15 39.007 (5.248)
Variazione delle altre attività correnti 7 (822) 8.847
Variazione delle altre passività correnti 15 7.920 (4.735)
Variazione delle altre attività non correnti 6 343 (162)
Variazione delle altre passività non correnti 5 2.216 (547)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione
del capitale circolante
62.992 72.207
Variazione delle imposte (7.165) (1.611)
Interessi pagati (2.863) (3.038)
Interessi incassati 482 557
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 53.446 68.115
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (16.681) (21.284)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 1
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (10.016) (21.508)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 212 120
Flusso monetario da aggregazioni aziendali al netto della liquidità acquisita (34.972) (1.131)
Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti 5 10.072 18.644
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (51.384) (25.158)
Pagamento debiti finanziari 11 (69.171) (27.034)
Accensione nuovi debiti finanziari 11 51.027
Altre variazioni dei debiti finanziari 11 1.055 (437)
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (4.450) (5.224)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 (4.197) (6.786)
Pagamento dividendi 10 (9.638) (17.007)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 1.942 (859)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (33.432) (57.347)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (31.370) (14.390)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 137.451 151.841
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 106.080 137.451

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

De
iz
ion
scr
e
ita
le
Ca
p
ia
le
So
c
ise
R
rva
So
vra
p.
Az
ion
i
ion
i
Az
ie
Pro
p
r
ise
d
i
R
rva
ion
Co
nv
ers
e
ltr
A
e
ise
R
rve
i
l
i
Ut
a
Nu
ov
o
i
le
Ut
(
)
Pe
d
ita
r
d
i
Gr
up
p
o
im
io
Pa
tr
on
Ne
d
i
tto
Gr
up
p
o
i
le
Ut
(
)
Pe
d
ita
r
d
i
Te
i
rz
Ca
ita
le
p
e
ise
d
i
r
rve
i
te
rz
im
io
Pa
tr
on
Ne
d
i
tto
Te
i
rz
i
le
Ut
(
)
d
ita
Pe
r
im
io
Pa
tr
on
Ne
tto
0
1.
0
1.
2
0
2
1
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
1.
8
9
9
2.
3
3
1
6.
2
0
4
2
2
5.
8
1
6
1
3.
5
8
2
3
6
8.
2
0
5
3
0
0
1.
8
5
3
2.
1
5
3
1
3.
8
8
2
3
7
0.
3
5
8
ina
ion
i
le
De
st
ut
z
e
1
3.
5
8
2
(
)
1
3.
5
8
2
(
)
3
0
0
3
0
0
(
)
3.
8
8
2
1
iv
i
de
d
i
D
n
(
)
9.
6
3
8
(
)
9.
6
3
8
(
)
9.
6
3
8
Az
ion
i
ie
p
rop
r
(
)
4.
1
9
7
(
)
4.
1
9
7
(
)
4.
1
9
7
d
P
ian
i
inc
iva
ion
t
o
en
z
e
ba
ion
i
sat
o
su
az
1.
6
9
6
1.
6
9
6
1.
6
9
6
ltre
iaz
ion
i
A
va
r
(
)
6
8
(
)
6
8
(
)
6
8
le
/
(
d
)
de
l
l
'es
Ut
i
Pe
ita
iz
io
r
erc
3
8.
9
1
3
3
8.
9
1
3
6
2
7
6
2
7
3
9.
5
4
0
3
9.
5
4
0
ltre
d
A
i
i
t
nto
co
mp
on
en
co
ico
les
ivo
ec
on
om
co
mp
s
2
0.
4
1
5
3.
3
3
9
2
3.
4
7
5
2
9
7
2
9
7
2
4.
0
3
3
(
)
le
i
le
d
ita
To
Ut
Pe
ta
r
les
ivo
co
mp
s
2
0.
4
1
5
3.
3
3
9
3
8.
9
1
3
6
2.
6
6
7
6
2
7
2
7
9
9
0
6
3
9.
5
4
0
6
3.
5
7
3
3
1.
1
2.
2
0
2
1
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
6.
0
9
6
2
2.
7
4
6
1
1.
2
3
9
2
2
9.
6
9
2
3
8.
9
1
3
4
1
8.
6
6
5
6
2
7
2.
4
3
2
3.
0
6
0
3
9.
5
4
0
4
2
1.
7
2
4
iz
ion
De
scr
e
ita
le
Ca
p
So
ia
le
c
R
ise
rva
So
vra
p.
ion
i
Az
ion
i
Az
Pro
ie
p
r
ise
d
i
R
rva
Co
ion
nv
ers
e
ltr
A
e
R
ise
rve
i
l
i
Ut
a
Nu
ov
o
le
Ut
i
(
d
ita
)
Pe
r
d
i
Gr
up
p
o
Pa
im
io
tr
on
d
i
Ne
tto
Gr
up
p
o
le
Ut
i
(
d
ita
)
Pe
r
d
i
i
Te
rz
le
Ca
ita
p
ise
e
r
rve
d
i
i
te
rz
Pa
im
io
tr
on
d
i
Ne
tto
i
Te
rz
i
le
Ut
(
)
Pe
d
ita
r
im
io
Pa
tr
on
Ne
tto
0
1.
0
1.
2
0
2
0
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
1
5.
1
1
3
2
6.
5
5
0
5.
7
5
6
1
9
2.
8
8
5
5
0.
0
6
9
4
0
2.
3
1
8
2
1
2
1.
6
4
1
1.
8
5
3
5
0.
2
8
1
4
0
4.
1
7
1
ina
ion
i
le
De
st
ut
z
e
0.
0
6
9
5
(
)
0.
0
6
9
5
(
)
2
2
1
2
2
1
(
)
0.
2
8
5
1
de
d
D
iv
i
i
n
(
)
1
7.
0
0
7
(
)
1
7.
0
0
7
(
)
1
7.
0
0
7
Az
ion
i
ie
p
rop
r
(
)
6.
7
8
6
(
)
6.
7
8
6
(
)
6.
7
8
6
d
P
ian
i
inc
iva
ion
t
o
en
z
e
ba
ion
i
sat
o
su
az
1.
5
4
0
1.
5
4
0
1.
5
4
0
ltre
A
iaz
ion
i
va
r
1
3
1
(
)
1
3
1
/
le
(
d
)
de
l
l
'es
Ut
i
Pe
ita
iz
io
r
erc
1
3.
5
8
2
1
3.
5
8
2
3
0
0
3
0
0
1
3.
8
8
2
1
3.
8
8
2
ltre
d
A
i
i
t
nto
co
mp
on
en
co
ico
les
ivo
ec
on
om
co
mp
s
(
)
2
4.
2
1
9
(
)
1.
2
2
3
(
)
2
5.
4
4
2
(
)
2
5.
4
4
2
le
le
(
)
To
Ut
i
Pe
d
ita
ta
r
les
ivo
co
mp
s
(
)
2
4.
2
1
9
(
)
1.
2
2
3
1
3.
5
8
2
(
)
1
1.
8
6
0
3
0
0
3
0
0
1
3.
8
8
2
(
)
1
1.
5
6
0
3
1.
1
2.
2
0
2
0
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
1.
8
9
9
2.
3
3
1
6.
2
0
4
2
2
5.
8
1
6
1
3.
5
8
2
3
6
8.
2
0
5
3
0
0
1.
8
5
3
2.
1
5
3
1
3.
8
8
2
3
7
0.
3
5
8

Note Illustrative

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

GRUPPO DATALOGIC 37

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2021 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2021 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione del Gruppo.

2) Schemi di bilancio

Glischemi di bilancio adottatisono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2020, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale‐finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le

passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;

  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2021, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata predisposta in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.

I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, al contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle

attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post‐acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post‐acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post‐acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione dei bilanci espressi in valuta estera

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidatiseguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione deglistessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • Le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • I costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • Le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura dell'esercizio di rendicontazione sono rilevate tra le componenti di conto economico complessivo alla voce "Riserva di Conversione"; tale riserva viene riconosciuta interamente a conto economico nell'esercizio in cui il Gruppo cede o perde il controllo della partecipata;
  • L'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2021 Dicembre 2021 Dicembre 2020 Dicembre 2020
Cambio puntuale Cambio medio
dell'esercizio
Cambio puntuale Cambio medio
dell'esercizio
Dollaro USA (USD) 1,1326 1,1827 1,2271 1,1422
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,8403 0,8596 0,8990 0,8897
Corona Svedese (SEK) 10,2503 10,1465 10,0343 10,4848
Dollaro di Singapore (SGD) 1,5279 1,5891 1,6218 1,5742
Yen Giapponese (JPY) 130,3800 129,8767 126,4900 121,8458
Dollaro Australiano (AUD) 1,5615 1,5749 1,5896 1,6549
Dollaro Hong Kong (HKD) 8,8333 9,1932 9,5142 8,8587
Renminbi Cinese (CNY) 7,1947 7,6282 8,0225 7,8747
Real Brasiliano (BRL) 6,3101 6,3779 6,3735 5,8943
Peso Messicano (MXN) 23,1438 23,9852 24,4160 24,5194
Fiorino Ungherese (HUF) 369,1900 358,5161 363,8900 351,2494

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricatisono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico‐tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% ‐ 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% ‐ 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% ‐ 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% ‐ 10% ‐ 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% ‐ 4% ‐ 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% ‐ 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% ‐ 20%‐ 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% ‐ 6,67% ‐ 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% ‐ 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione deiseguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore a 5 mila Euro (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente di leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono: i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le

successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate a completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 3/5
Altre attività immateriali:
‐ Licenze software 3/5
‐ Brevetti (ex PSC) 20
‐ Brevetti 10
‐ Know How 10
‐ Lista clienti 15
‐ Licenze SAP 10
‐ Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Attività e Passività Finanziarie

Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 ‐ prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 ‐ input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 ‐ tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli

al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass‐through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri

attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, glistrumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischisono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato dell'esercizio in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il

costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamentisignificativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di businesssignificative o ad aree geografiche di attività,sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibilisu variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale perla ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero distrumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano

viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correntisono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. e Datalogic S.r.l. partecipano al "consolidato fiscale nazionale", disciplinato dagli art. 117 e seguenti del TUIR di Hydra S.p.A., consolidate ultima del Gruppo. Tale regime opzionale determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata dei rispettivi redditi imponibili individuali, siano essi positivi o negativi, a Hydra S.p.A. che consolida un risultato fiscale complessivo globale aggregando i risultati fiscali individuali, compreso il proprio, valorizzando la posizione unitaria creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. Datologic IP Tech S.r.l., che non partecipa dal 2021 al "consolidato fiscale nazionale", ha optato per il regime fiscale di trasparenza ex Art. 115 TUIR per il triennio 2021‐2023, in base al quale trasferisce il proprio reddito complessivo netto o la perdita fiscale alle controllanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l., entrambe detentrici della quota di capitale paritetica del 50%.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche sono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto di restituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:

  • a riduzione dei ricavi l'importo del corrispettivo al quale è atteso il reso;
  • ad incremento delle passività l'importo dei rimborsi futuri da corrispondere al cliente a fonte del reso a titolo di nota di credito da emettere;
  • ad incremento delle attività l'importo relativo alle rimanenze di magazzino (e il corrispondente aggiustamento del costo delle vendite) per il diritto a recuperare i prodotti dal cliente all'atto dell'estinzione della passività per rimborsi futuri.

I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattualisono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nella Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Informativa Settoriale

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse alsettore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per l'esercizio di riferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:

  • che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per cui sono disponibili informazioni separate.

Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantengono con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio isettori operativi come segue:

  • Datalogic;
  • Informatics.

I settori che compongono ciascuna aggregazione sono infatti similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

  • a) la natura dei prodotti;
  • b) la natura dei processi produttivi;
  • c) la tipologia di clientela;
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
  • e) le caratteristiche economiche.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal Gruppo dal 1° gennaio 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

  • In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid‐19‐Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid‐19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio del Gruppo.
    • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
      • ‐ IFRS 9 Financial Instruments;
      • ‐ IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
      • ‐ IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
      • ‐ IFRS 4 Insurance Contracts; e
      • ‐ IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio del Gruppo.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendmentsto IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018‐2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First‐time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Non sono attesi effettisignificativi nel bilancio d'esercizio del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discretionary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Non sono attesi effetti significativi nel bilancio d'esercizio del Gruppo dall'adozione di questo principio.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non‐current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi dismantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.

Non sono attesi effetti significativi nel bilancio d'esercizio del Gruppo dall'adozione di questi principi ed emendamenti.

9) Area di consolidamento

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021 include i dati economici e patrimoniali della Datalogic S.p.A. e di tutte le società delle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata, è incluso nell'Allegato 2 delle Note Illustrative.

Al 31 dicembre 2021 si rileva una variazione dell'area di consolidamento per effetto dell'acquisizione, in data 1° marzo 2021, dell'intero capitale sociale di M.D. Micro Detectors S.p.A. (che a partire dal 22/11/2021 ha cambiato la propria denominazione in Datasensing S.r.l.) e delle sue controllate M.D. Micro Detectors Tianjin Co. Ltd. e Micro Detectors Iberica S.A.U.

10) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzionisu parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e Diritti D'Uso)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e daltasso di crescita utilizzato perl'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi

la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del managementsulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Piano di incentivazione basato su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione,sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale‐finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinese e la Sterlina Inglese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2021:

USD Valore
Nominale
Soggetto a rischio
cambio
5% ‐5%
Tassi di cambio 1,1326 1,1892 1,0760
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.080 27.454 (1.307) 1.445
Crediti commerciali e altri crediti 105.966 34.128 (1.625) 1.796
Attività finanziarie e finanziamenti 2.207 2.207 (105) 116
Passività finanziarie
Finanziamenti 134.347 1.317 63 (69)
Debiti commerciali e altri debiti 190.566 97.061 4.622 (5.108)
Impatto netto sul Conto Economico 1.647 (1.820)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari americani di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2021:

Euribor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.080 52.641 53 (53)
Attività finanziarie e finanziamenti 2.207
Passività finanziarie
Finanziamenti 134.347 18.057 (18) 18
Impatto netto sul Conto Economico 35 (35)
Libor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.080 27.454 27 (27)
Attività finanziarie e finanziamenti 2.207 2.207 2 (2)
Passività finanziarie
Finanziamenti 134.347 1.317 (1) 1
Impatto netto sul conto economico 28 (28)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoring pro‐soluto. Al 31 dicembre 2021 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 33.052 migliaia di Euro (rispetto a 30.349 migliaia di Euro alla fine del 2020).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 5.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione

delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si segnala peraltro che la riserva di liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2021 è pari 165 milioni di Euro ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni
Finanziamenti 62.888 50.318
Debiti finanziari per leasing 4.446 9.389 3.711
Scoperti bancari 60
Altri debiti finanziari 998
Debito verso società di factoring 2.537
Debiti commerciali e altri debiti 190.566 18.286
Totale 261.495 77.993 3.711

Variazioni nelle passività derivanti da flussi finanziari

Si illustra nelseguito la variazione delle passività finanziarie con distinzione della quota corrente (C) e non corrente (NC).

Passività Finanziarie ‐ Finanziamenti Debiti Debiti per Altri Debiti Scoperti
Finanziamenti Bancari Factoring Leasing Finanziari bancari Totale
C NC C C NC C C
01.01.2021 52.860 77.893 1.500 3.375 5.763 31 141.422
Nuovi finanziamenti 25.000 25.000 3.043 8.851 998 29 62.921
Rimborsi (69.171) (4.450) (73.621)
Giroconti 53.181 (53.181) 2.274 (2.274)
Var. Area Cons.to 1.061 606 212 772 2.651
Differenze cambio 65 112 177
Var. Costo Amm.to (43) (43)
Altri movimenti 1.037 (73) (124) 840
31.12.2021 62.888 50.318 2.537 4.446 13.100 998 60 134.347

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale di seguito illustrato.

31.12.2021 31.12.2020
Indebitamento netto (A) 26.060 (8.218)
Patrimonio Netto (B) 421.724 370.358
Capitale totale [(A)+(B)]=C 447.784 362.140
"Gearing ratio" (A)/(C) 5,82% ‐2,27%

INFORMATIVA SETTORIALE

L'identificazione deisettori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati. I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo. Per l'esercizio 2021 i settori operativi sono individuati nei seguenti:

  • Datalogic, che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare. La neo acquisita MD Microdetectors S.p.A. (ora Datasensing S.r.l.) e le sue controllate, attive nella progettazione, produzione e vendita di sensori industriali, sono state incluse nel presente settore operativo;
  • Informatics, attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono le seguenti.

Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Informatics Rettifiche Totale Gruppo
31.12.2021
Ricavi 582.736 18.900 (1.115) 600.521
EBITDA 82.953 2.776 (37) 85.692
% Ricavi 14,24% 14,69% 14,27%
EBIT 44.563 2.488 (37) 47.014
Situazione Economica Divisionale Datalogic Rettifiche Totale Gruppo
Business Informatics 31.12.2020
Ricavi 464.580 16.434 (1.186) 479.828
EBITDA 57.445 890 (11) 58.324
% Ricavi 12,36% 5,42% 12,16%
EBIT 18.009 409 (11) 18.407

Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono le seguenti.

Situazione Patrimoniale Divisionale Datalogic Informatics Rettifiche Totale Gruppo
Business 31.12.2021
Totale Attivo 824.658 24.891 (30.683) 818.866
Totale Passivo 395.093 7.784 (5.736) 397.142
Patrimonio Netto 429.565 17.107 (24.948) 421.724
Situazione Patrimoniale Divisionale Datalogic Totale Gruppo
Business Informatics Rettifiche 31.12.2020
Totale Attivo 713.680 20.043 (26.034) 707.689
Totale Passivo 332.641 5.827 (1.136) 337.332
Patrimonio Netto 381.039 14.216 (24.897) 370.358

In data 1° marzo 2021 è stata perfezionata l'acquisizione attraverso la controllata Datalogic S.r.l. dell'intero capitale sociale di M.D. Micro Detectors S.p.A. e sue controllate dal Gruppo Finmasi.

M.D. Micro Detectors S.p.A. è un'azienda con sede in Italia attiva nella progettazione, produzione e vendita di sensori industriali.

Il valore equo al 31 dicembre 2021 delle attività e passività dell'acquisizione, l'avviamento scaturente dall'operazione e la liquidità netta utilizzata nell'acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:

PPA Valore Contabile Rettifiche Fair Value
Immobilizzazioni materiali 2.595 4.850 7.445
Immobilizzazioni immateriali 985 (153) 832
Immobilizzazioni immateriali ‐ Lista clienti 13.491 13.491
Immobilizzazioni immateriali ‐ Know how 6.110 6.110
Immobilizzazioni diritti d'uso 539 539
Altri crediti non correnti 342 342
Rimanenze 5.176 5.176
Crediti commerciali e altri crediti correnti 7.312 7.312
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.028 2.028
Passività finanziarie (1.667) (539) (2.206)
Passività per benefici definiti a dipendenti (469) (56) (525)
Passività per imposte differite (7.273) (7.273)
Debiti commerciali (3.108) (3.108)
Altri debiti (1.954) (1.954)
Attività nette alla data di acquisizione 11.240 16.970 28.210
% di pertinenza del Gruppo 100% 100%
Attività nette del Gruppo 11.240 28.210
Costo dell'acquisizione 37.000 37.000
Avviamento alla data dell'acquisizione 25.760 8.790
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti dell'acquisita [A] 2.028
Pagamenti effettuati al cedente [B] 37.000
Costo dell'acquisizione 37.000
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione [A]‐[B] 34.972

L'operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto, il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, il purchase method (metodo dell'acquisto), previsto dall'IFRS 3 revised. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione.

L'avviamento residuale della purchase price allocation contabilizzata in via definitiva al 31 dicembre 2021 ammonta a 8.790 migliaia di Euro.

In particolare, si evidenzia che, nell'ambito della contabilizzazione della suddetta acquisizione secondo il purchase method, la Direzione del Gruppo ha identificato quali attività immateriali acquisite know‐how e customer list e ha provveduto a rilevare a fair value il compendio immobiliare sede della società.

Il fair value dei beni intangibili know‐how e customer list è stato rispettivamente determinato utilizzando il metodo del 'Profit Split' ed il metodo 'Multi‐period Excess Earnings Method' applicando un tasso di attualizzazione pari al 6,3% (corrispondente al valore del WACC specificamente calcolato dalla Direzione del Gruppo maggiorato di un premio per il

rischio specifico del singolo asset pari a 0,5%). La vita utile del know‐how è stata stimata in dieci anni mentre quella della customer list in quindici anni. La valutazione a fair value della sede della società è stata elaborata sulla base di una apposita perizia redatta da un esperto indipendente.

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ammontano a 101.780 migliaia di Euro. Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 9.715 migliaia di Euro, di cui 7.445 migliaia di Euro derivanti da acquisizioni ed ammortamenti per 12.825 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 3.087 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Terreni 12.524 10.066 2.458
Fabbricati 52.649 48.192 4.457
Altri beni 32.600 32.725 (125)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 4.007 3.375 632
Totale 101.780 94.358 7.422

L'incremento delle voci "Terreni" e "Fabbricati", oltre dalla rilevazione delle differenze cambio complessive pari a 2.041 migliaia di Euro, è rappresentato principalmente dalla variazione dell'area di consolidamento, rispettivamente pari a 2.055 migliaia di Euro e 3.443 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2021 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (12.325 migliaia di Euro), impianti e macchinari (10.055 migliaia di Euro), mobili e macchine per ufficio (6.633 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.097 migliaia di Euro), costruzioni leggere (568 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (571 migliaia di Euro), manutenzioni su beni di terzi (310 migliaia di Euro) ed automezzi (41 migliaia di Euro). L'apporto derivante dalla acquisizione MD è pari 1.924 migliaia di Euro.

Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 4.007 migliaia di Euro, è costituito principalmente da stampi in corso di costruzione (3.116 migliaia di Euro), da attrezzature e linee produttive autocostruite (668 migliaia di Euro) e da migliorie su fabbricati di proprietà (109 migliaia di Euro).

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 10.066 54.793 158.173 3.375 226.407
Fondo Ammortamento (6.601) (125.448) (132.049)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 10.066 48.192 32.725 3.375 94.358
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 0 532 7.227 2.257 10.016
Variazione Area di Consolidamento 2.055 5.243 16.355 23 23.676
Totale 2.055 5.775 23.582 2.280 33.692
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Disinvestimenti costo storico (29) (7.548) (7.577)
Disinvestimenti fondo ammortamento 7.276 7.276
Variazione Area di Consolidamento (1.800) (14.431) (16.231)
Ammortamenti (1.127) (11.698) (12.825)
Totale (29) (2.927) (26.401) (29.357)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 1 12 (1.726) (1.713)
(Giroconti fondo ammortamento) 1.713 1.713
Differenze Cambio costo storico 432 1.783 3.704 78 5.997
Differenze Cambio fondo ammortamento (175) (2.735) (2.910)
Totale 432 1.609 2.694 (1.648) 3.087
Costo storico 12.524 62.352 163.492 4.007 242.375
Fondo Ammortamento (9.703) (130.892) (140.595)
Valore netto finale al 31.12.2021 12.524 52.649 32.600 4.007 101.780

Immobilizzazioni in
Terreni Fabbricati Altri beni corso ed acconti Totale
Costo storico 8.778 37.918 158.396 13.586 218.678
Fondo Ammortamento (6.098) (122.978) (129.076)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 8.778 31.820 35.418 13.586 89.602
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 2.172 9.696 6.829 2.811 21.508
Totale 2.172 9.696 6.829 2.811 21.508
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (5.336) (5.336)
Disinvestimenti fondo ammortamento 5.142 5.142
Ammortamenti (711) (11.720) (12.431)
Totale (711) (11.914) (12.625)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico (419) 9.323 3.802 (12.755) (49)
(Giroconti fondo ammortamento) 49 49
Costo storico attività ceduta (376) (376)
Fondo Ammortamento Attività Ceduta 306 306
Differenze Cambio costo storico (465) (2.144) (5.142) (267) (8.018)
Differenze Cambio fondo ammortamento 208 3.753 3.961
Totale (884) 7.387 2.392 (13.022) (4.127)
Costo storico 10.066 54.793 158.173 3.375 226.407
Fondo Ammortamento (6.601) (125.448) (132.049)
Valore netto finale al 31.12.2020 10.066 48.192 32.725 3.375 94.358

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021 ammontano a 275.128 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 16.658 migliaia di Euro, variazione area di consolidamento per 29.246 (per la cui disamina si rimanda a quanto commentato in precedenza al paragrafo "Business Combination") ed ammortamenti per 15.678 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono positivi per 14.355 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Avviamento 193.497 171.372 22.125
Costi di Sviluppo 21.786 22.108 (322)
Altre 39.703 24.417 15.286
Immobilizzazioni in corso ed acconti 20.142 12.650 7.492
Totale 275.128 230.547 44.581

Avviamento Costi di Sviluppo Altre Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale Costo storico 171.372 45.224 144.197 12.650 373.443 Fondo Ammortamento (23.116) (119.780) (142.896) Valore netto iniziale al 01.01.2021 171.372 22.108 24.417 12.650 230.547 Variazioni in aumento 31.12.2021 Investimenti 2.554 3.152 10.952 16.658 Variazione area di consolidamento 8.790 2.452 21.428 5 32.675 Totale 8.790 5.006 24.580 10.957 49.333 Variazioni in diminuzione 31.12.2021 Disinvestimenti costo storico (1.148) (1.148) Disinvestimenti fondo ammortamento 1.148 1.148 Variazione area di consolidamento (1.648) (1.781) (3.429) Ammortamenti (6.886) (8.792) (15.678) Totale (8.534) (10.573) (19.107) Altre variazioni 31.12.2021 Giroconti costo storico 3.228 237 (3.465) (Giroconti fondo ammortamento) Differenze Cambio costo storico 13.335 597 7.516 21.448 Differenze Cambio fondo ammortamento (619) (6.474) (7.093) Totale 13.335 3.206 1.279 (3.465) 14.355 Costo storico 193.497 54.055 175.382 20.142 443.076 Fondo Ammortamento (32.269) (135.679) (167.948) Valore netto finale al 31.12.2021 193.497 21.786 39.703 20.142 275.128

Avviamento Costi di Altre Immobilizzazioni Totale
Sviluppo in corso ed
acconti
Costo storico 186.126 29.979 147.840 12.114 376.059
Fondo Ammortamento (20.052) (119.410) (139.462)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 186.126 9.927 28.430 12.114 236.597
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 9.063 2.446 9.775 21.284
Totale 9.063 2.446 9.775 21.284
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (48) (48)
Disinvestimenti fondo ammortamento 47 47
Ammortamenti (3.702) (7.388) (11.090)
ammortamenti da acquisizioni
Totale (3.702) (7.389) (11.091)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico 6.871 2.368 (9.239)
(Giroconti fondo ammortamento)
Differenze Cambio costo storico (14.754) (689) (8.409) (23.852)
Differenze Cambio fondo ammortamento 638 6.971 7.609
Totale (14.754) 6.820 930 (9.239) (16.243)
Costo storico 171.372 45.224 144.197 12.650 373.443
Fondo Ammortamento (23.116) (119.780) (142.896)
Valore netto finale al 31.12.2020 171.372 22.108 24.417 12.650 230.547

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Avviamento

La voce "Avviamento", pari a 193.497 migliaia di Euro, è allocata alle CGU identificate dalla Direzione come illustrato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
CGU Datalogic 180.101 158.794 21.307
CGU Informatics 13.396 12.578 818
Totale 193.497 171.372 22.125

La variazione rispetto all'esercizio precedente è determinata per 13.335 migliaia di Euro da differenze di conversione e per 8.790 migliaia di Euro dall'avviamento emerso in sede di primo consolidamento del Gruppo MD a seguito della contabilizzazione definitiva della Purchase Price Allocation (PPA) e incluso nella CGU Datalogic.

Gli avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units ‐ CGU) rappresentate dalle singole società e/o dai sottogruppi cui riferiscono.

La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units (CGU), associata a ciascuno dei Goodwill oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso. Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa delle singole CGU sono stimati sulla base dei piani previsionali predisposti dalla Direzione. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.

Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A. in data 17 febbraio 2022.

In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2022 – 2026, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita g pari al 1% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo. In proposito si evidenzia che gli Amministratori hanno considerato un tasso inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento delle rispettive CGU.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, compreso tra il 5,99% e il 6,80% per i rispettivi Goodwill oggetto di valutazione, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riportano i valori di Goodwill e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:

CGU Datalogic Informatics
Goodwill 180.101 13.396
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 5,99% 6,80%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 1% 1%

I test di impairment condotti secondo le modalità precedentemente descritte non hanno evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile delle CGU al 31 dicembre 2021 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (carrying amount).

Essendo il valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. superiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessaria la predisposizione di un impairment test di secondo livello sull'intero Gruppo Datalogic.

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano elaborato dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 5,99% (5,80% nel 2020) e i flussi di cassa oltre i cinque annisono statistimati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2020), che risulta inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

CGU Informatics

L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione della partecipata Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano sono stati stimati dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 6,80% (6,97% nel 2020) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2020), che risulta inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di carico.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;
  • tassi di sconto;
  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.
    • Margine lordo La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda e il deterioramento delle condizioni economiche congiunturali, ad esempio per gli effetti inflattivi, può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.
    • Tassi di sconto I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze

specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività sono state effettuate assumendo cambiamenti nelle suddette assunzioni chiave. Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti. In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte non hanno evidenziato alcun indicatore di impairment.

Costi di Sviluppo, Altre Immobilizzazioni Immateriali, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi di sviluppo", pari a 21.786 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, è costituita da progetti di sviluppo prodotto, di cui 704 migliaia di Euro derivanti dalla variazione dell'area di consolidamento.

La voce "Altre", pari a 39.703 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo e da licenze software come dettagliato nel seguito:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Brevetti 9.056 10.275 (1.219)
Know How 6.307 1.675 4.632
Lista clienti 12.742 ‐ 12.742
Licenze 440 1.714 (1.274)
Software 11.158 10.753 405
Totale 39.703 24.417 15.286

La "Lista Clienti" ed il "Know‐How" sono stati contabilizzati in seguito alla purchase price allocation relativa all'acquisizione del Gruppo MD descritta in precedenza rispettivamente per 13.491 migliaia di Euro e per 6.110 migliaia di Euro.

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 20.142 migliaia di Euro, è attribuibile per 19.955 migliaia di Euro alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'esercizio sono state rilevate variazioni nette per 11.106 migliaia di Euro ed ammortamenti per 4.253 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 241 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Fabbricati 14.989 6.716 8.273
Veicoli 1.974 2.214 (240)
Macchine Ufficio 175 118 57
Totale 17.138 9.048 8.090

L'incremento della voce "Fabbricati", oltre alla variazione dell'area di consolidamento per 843 migliaia di Euro, è conseguente al rinnovo dei contratti di locazione immobiliare. Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Fabbricati Veicoli Macchine Totale
Ufficio
Costo storico 11.787 4.313 254 16.354
Fondo Ammortamento (5.071) (2.099) (136) (7.306)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 6.716 2.214 118 9.048
Variazioni in aumento 31.12.2021
Incrementi per variazione contratti 10.937 925 118 11.980
Prima Adozione 296 296
Variazione Area di Consolidamento 884 112 996
Totale 12.117 1.037 118 13.272
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Decrementi costo storico per variazione contratti (4.868) (809) (70) (5.747)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 3.749 766 62 4.577
Ammortamenti (2.966) (1.231) (56) (4.253)
Totale (4.085) (1.274) (64) (5.423)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 667 667
(Giroconti fondo ammortamento) (667) (667)
Differenze Cambio costo storico 440 (4) 7 443
Differenze Cambio fondo ammortamento (199) 1 (4) (202)
Totale 241 (3) 3 241
Costo storico 20.143 4.537 309 24.989
Fondo Ammortamento (5.154) (2.563) (134) (7.851)
Valore netto finale al 31.12.2021 14.989 1.974 175 17.138
Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 11.186 2.982 228 14.396
Fondo Ammortamento (3.626) (941) (76) (4.643)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 7.560 2.041 152 9.753
Variazioni in aumento 31.12.2020
Incrementi per variazione contratti 3.856 1.532 40 5.428
Totale 3.856 1.532 40 5.428
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Decrementi costo storico per variazione contratti (2.898) (176) (4) (3.078)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 2.156 128 1 2.285
Ammortamenti (3.782) (1.295) (69) (5.146)
Totale (4.524) (1.343) (72) (5.939)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico
(Giroconti fondo ammortamento)
Differenze Cambio costo storico (295) (21) (5) (321)
Differenze Cambio fondo ammortamento 119 5 3 127
Totale (176) (16) (2) (194)
Costo storico 12.144 4.317 259 16.720
Fondo Ammortamento (5.428) (2.103) (141) (7.672)
Valore netto finale al 31.12.2020 6.716 2.214 118 9.048

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni non di controllo detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2021 sono pari al 530 migliaia di Euro (per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 2). Nel corso dell'esercizio è stata ceduta la partecipazione pari al 40% del capitale nella società Specialvideo S.r.l. per un corrispettivo pari a 200 migliaia di Euro, dopo aver incassato un dividendo pari a 200 migliaia di Euro, determinando una plusvalenza di circa 40 migliaia di Euro.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS9.

Attività Finanziarie

Attività finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
conto economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 821 1.301 10.504 12.626
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 1.301 10.504 11.805
Altri crediti 821 821
Attività finanziarie correnti 211.225 2.207 213.432
Crediti commerciali 87.279 87.279
Altri crediti 17.866 17.866
Attività finanziarie ‐
Finanziamenti
2.207 2.207
Cassa e altre attività equivalenti 106.080 106.080
Totale 212.046 3.508 10.504 226.058
Attività finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
conto economico
Attività finanziarie al
FV imputato ad OCI
31.12.2020
Attività finanziarie non correnti 1.164 947 6.876 8.987
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 947 6.876 7.823
Altri crediti 1.164 1.164
Attività finanziarie correnti 220.284 12.189 232.473
Crediti commerciali 66.563 66.563
Altri crediti 16.270 16.270
Attività finanziarie ‐ Altri 10.152 10.152
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti 2.037 2.037
Cassa e altre attività equivalenti 137.451 137.451
Totale 221.448 13.136 6.876 241.460

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

Passività Finanziarie

Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2021
Passività finanziarie non correnti 81.704 81.704
Debiti finanziari
63.418
63.418
Altri debiti
18.286
18.286
Passività finanziarie correnti 261.495 261.495
Debiti commerciali
139.121
139.121
Altri debiti
51.445
51.445
Debiti finanziari correnti
70.929
70.929
Totale 343.199 343.199
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2020
Passività finanziarie non correnti 99.726 99.726
Debiti finanziari 83.656 83.656
Altri debiti 16.070 16.070
Passività finanziarie correnti 196.703 196.703
Debiti commerciali 97.672 97.672
Altri debiti 42.175 42.175
Debiti finanziari correnti 57.766 57.766
Totale 296.429 296.429

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2021
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 10.381 1.423 11.805
Attività finanziarie ‐ Altri 2.207 2.207
Totale 10.381 3.630 14.012

Nota 6. Attività finanziare e crediti finanziari correnti

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Attività finanziarie non correnti 11.805 7.823 3.982
Attività finanziarie correnti 10.152 (10.152)
Crediti finanziari correnti 2.207 2.037 170
Totale 14.012 20.012 (6.000)

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nel seguito:

2021 2020
Al 1˚ gennaio 7.823 9.465
Investimenti (Disinvestimenti) 537 342
Acquisizioni 3
Utili/(Perdite) rilevati a OCI 3.299 (1.727)
Utili/Perdite rilevati a Conto Economico 83
Adeguamenti cambio 61 (257)
Al 31 dicembre 11.805 7.823

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 11.805 migliaia di Euro e sono rappresentate per 10.210 migliaia di Euro dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo, la cui variazione nell'esercizio è relativa agli adeguamenti cambi e al fair value e dalla partecipazione nella società Point Mobile Co., Ltd per 207 migliaia di Euro, e la cui valutazione al 31 dicembre 2021 è pari a 171 migliaia di Euro.

La voce "Crediti finanziari correnti" pari a 2.207 migliaia di Euro è costituita dall'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf, azienda con sede in California specializzata in intelligenza artificiale e computer vision, che opera nel settore Retail, alimentare e non, con soluzioni di self check‐ out (AWM Frictionless™), Automated Inventory Intelligence (Aii®), raccolta dei dati demografici e monitoraggio del comportamento dei consumatori, nonché dei software Retail Analytics Engine (RAE), per l'analisi e la reportistica in‐ store.

La variazione delle "Attività finanziarie correnti" rispetto al 31 dicembre 2020 è relativa alla liquidazione di investimenti temporanei di liquidità.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti Commerciali 80.389 64.440 15.949
Attività derivanti da contratto ‐ fatture da emettere 7.105 3.068 4.037
Fondo Svalutazione Crediti (2.657) (2.262) (395)
Crediti commerciali netti 84.837 65.246 19.591
Crediti verso collegate 2.435 1.310 1.125
Crediti verso parti correlate 7 7
Sub‐totale Crediti commerciali 87.279 66.563 20.716
Altri crediti ‐ ratei e risconti correnti 17.866 16.270 1.596
Altri crediti ‐ ratei e risconti non correnti 821 1.164 (343)
Sub‐totale Altri crediti ‐ ratei e risconti 18.687 17.434 1.253
Meno: parte non‐corrente 821 1.164 (343)
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 105.145 82.833 22.312

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali", che al 31 dicembre 2021 ammontano a 87.279 migliaia di Euro, registrano una variazione in aumento di 20.716 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020, dei quali 6.750 migliaia di Euro per la variazione dell'area di consolidamento. La ripresa della domanda e la rapida crescita del volume d'affari hanno determinato progressivamente un aumento dell'esposizione commerciale verso clienti. Al 31 dicembre 2021 i crediti commerciali ceduti "pro‐soluto" tramite operazioni di factoring ammontano a 33.052 migliaia di Euro (rispetto a 30.349 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2021 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2021 31.12.2020
Non scaduti 78.761 59.485
Fino a 30 giorni 5.731 4.249
Da 31 a 90 giorni 4.071 2.942
Più di 90 giorni 1.373 832
Fondo svalutazione crediti (2.657) (2.262)
Totale 87.279 65.246

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

31.12.2021 31.12.2020
Euro (EUR) 40.332 25.004
Dollaro USA (USD) 32.341 27.145
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 2.182 2.834
Dollaro Australiano (AUD) 1.804 1.948
Yen Giapponese (JPY) 1.727 1.412
Fiorino Ungherese (HUF) 30 12
Renmimbi Cinese (CNY) 8.739 5.881
Dong Vietnamita (VND) 119 154
Real Brasile (BRL) 855
Corona Svedese (SEK) 5
Totale 87.279 65.245

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 2.657 migliaia di Euro (2.262 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:

2021 2020 Variazione
Al 1˚ gennaio 2.262 1.217 1.045
Differenze cambio 49 (32) 81
Accantonamenti 573 1.334 (761)
Variazione area di consolidamento 373 373
Rilasci (600) (226) (374)
Utilizzi (31) 31
Al 31 dicembre 2.657 2.262 395

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Altri crediti correnti 1.763 1.702 61
Altri crediti non correnti 821 1.164 (343)
Credito IVA 12.632 11.324 1.308
Ratei e risconti attivi 3.471 3.244 227
Totale 18.687 17.434 1.253

Il "Credito IVA" pari a 12.632 migliaia di Euro è relativo alle normali operazioni commerciali. L'incremento è conseguente al maggior volume di esportazioni dell'esercizio.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenze hardware e software. L'incremento dell'esercizio è prevalentemente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento.

Nota 8. Rimanenze

Le rimanenze pari a 136.721 migliaia di Euro segnano nell'esercizio un incremento di 58.450 migliaia di Euro, dei quali 5.372 migliaia di Euro a seguito della variazione dell'area di consolidamento. L'incremento dell'esercizio è frutto dei maggiori approvvigionamenti effettuati dal Gruppo per fronteggiare la rapida crescita della domanda post crisi pandemica in un contesto di mercato dove la catena di fornitura è significativamente impattata da fenomeni dishortage di materie prime e componenti e da limitazioni di capacità dei flussi logistici.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 83.681 37.633 46.048
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 19.865 15.012 4.853
Prodotti finiti e merci 33.175 25.626 7.549
Totale 136.721 78.271 58.450

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2021 ammonta a 10.777 migliaia di Euro (10.187 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2020 è riportata nel seguito:

2021 2020
Al 1° gennaio 10.187 10.121
Differenze cambio 161 (335)
Accantonamenti 713 3.310
Variazione area di consolidamento 1.055 ‐
Rilasci / Utilizzi (1.339) (2.909)
Al 31 dicembre 10.777 10.187

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti tributari 11.443 12.004 (561)
di cui verso controllante 1.807 641 1.166
Debiti tributari (12.420) (7.681) (4.739)
di cui verso controllante (3.450) (1.700) (1.750)
Totale (977) 4.323 (5.300)

Al 31 dicembre 2021 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 977 migliaia di Euro, registrando una variazione di 5.300 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione dell'esercizio è principalmente dovuta all'iscrizione di maggiori debiti per imposte sul reddito, correlato all'incremento del risultato d'esercizio.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 è riportata nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779
Azioni proprie in portafoglio (26.096) (21.899) (4.197)
Capitale sociale e riserve 116.075 120.272 (4.197)
Riserva di Conversione 22.746 2.331 20.415
Altre riserve 11.239 6.204 5.035
Utili esercizi precedenti 229.692 225.816 3.876
Utile dell'esercizio 38.913 13.582 25.331
Totale patrimonio netto di Gruppo 418.665 368.205 50.460
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 627 300 327
Capitale di Terzi 2.432 1.854 578
Totale patrimonio netto consolidato 421.724 370.358 51.366

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 è riportata di seguito:

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Totale
01.01.2021 56.692.360 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272
Acquisto di azioni proprie (245.869) (4.192) 4.191 (4.191) (4.192)
Spese acquisto/vendita (5) (5)
31.12.2021 56.446.491 30.392 2.813 (26.096) 35.573 73.393 116.075
Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Azioni
Totale
01.01.2020 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058
Acquisto di azioni proprie (606.663) (6.787) 6.787 (6.787) (6.787)
Pagamenti basati su azioni 869
Spese acquisto/vendita 1 1
31.12.2020 57.298.154 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 2.000.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 26.096 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.446.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2021 le principali variazioni delle altre riserve sono dettagliate come segue:

  • variazione positiva della riserva di conversione per 20.415 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 3.259 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva relativa al piano di incentivazione con pagamenti basatisu azioni per 1.696 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva per utili/perdite attuariali per 235 migliaia di Euro;
  • variazione negativa della riserva di cash flow hedge per 155 migliaia di Euro.

Con riferimento alla variazione della riserva per piano di incentivazione basato su azioni si evidenzia che la stessa è relativa al piano approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019. I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 25 giugno 2019 (grant date).

Il suddetto incremento di patrimonio netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2021 sono pari a 134.347 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 7.075 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Finanziamenti bancari 113.206 130.753 (17.547)
Debiti finanziari per leasing 17.546 9.138 8.408
Debiti verso società di factoring 2.537 1.500 1.037
Altri debiti finanziari 998 998
Scoperti bancari 60 31 29
Totale 134.347 141.422 (7.075)

La variazione della voce "Finanziamenti bancari" dell'esercizio è riconducibile alla variazione dell'area di consolidamento per 1.667 migliaia di Euro, nonché al rimborso di rate in scadenza ed all'accensione di nuovi finanziamenti o al tiraggio di linee in essere come di seguito dettagliato:

2021 2020
Al 1° gennaio 130.753 157.527
Incrementi 50.000
Variazione area di consolidamento 1.667
Decrementi per rimborso rate (69.171) (27.034)
Rideterminazione costo ammortizzato (43) 260
Al 31 dicembre 113.206 130.753

La variazione in aumento dei "Debiti finanziari per leasing" di 8.408 migliaia di Euro è relativa al rinnovo di contratti di locazione immobiliare in scadenza nell'esercizio.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei debiti finanziari suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti finanziari non correnti 63.418 83.656 (20.238)
Debiti finanziari correnti 70.929 57.766 13.163
Totale 134.347 141.422 (7.075)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha in essere linee di credito per 356,0 milioni di Euro, di cui non utilizzate per 265,0 milioni di Euro, delle quali 100,0 milioni di Euro a lungo termine e 65,0 milioni di Euro a breve termine. Si segnala che in data 5 agosto il Gruppo ha sottoscritto un nuovo finanziamento "Roller‐Coaster" con un pool di banche per un importo totale di 100 milioni di Euro della durata di 7 anni a tasso fisso, di cui erogati al 31 dicembre 2021 25,0 milioni di Euro.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenantsfinanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,00 Semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2021 tutti i covenants risultavano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività perimposte anticipate e le passività perimposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e valutazioni a fair value di asset nell'ambito di aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Attività per imposte anticipate 50.068 41.101 8.967
Passività per imposte differite (25.844) (16.217) (9.627)
Imposte differite nette 24.224 24.884 (660)

La variazione delle imposte differite è legata principalmente alla rilevazione delle imposte differite passive con riferimento alla valutazione al fair value delle immobilizzazioni materiali e immateriali acquisite nell'ambito della aggregazione aziendale di M.D. Micro Detectors S.p.A. e sue controllate, per 7.273 migliaia di Euro e al rilascio della fiscalità differita rilevata su imponibili divenuti tassabili nell'esercizio e rappresentati da proventi su cambi e dividendi da società partecipate.

Le attività per imposte anticipate includono principalmente attività fiscali sorte con riferimento a crediti per imposte versate all'estero la cui recuperabilità è soggetta a limiti temporali, differenze temporanee non deducibili e rettifiche di consolidamento. L'incremento rispetto al precedente esercizio è riferibile agli effetti fiscali, pari a 9.801 miglia di Euro, dell'elisione dei plusvalori emersi a seguito della rivalutazione di alcuni brevetti da parte della controllata Datalogic IP Tech S.r.l. ai sensi dell'art. 110, co. 1 ‐ 7, del DL 104/2020 (il c.d. "Decreto Agosto", di seguito anche "Legge di Rivalutazione"), convertito con modificazioni dalla Legge 126/2020, nonché all'adeguamento del valore recuperabile dei crediti per imposte assolte all'estero che la Direzione del Gruppo provvede periodicamente ad aggiornare in base alla miglior stima della redditività prospettica per area geografica, tenuto conto delle normative fiscali locali vigenti.

Diseguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Attività per imposte anticipate 31.12.2020 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
31.12.2021
Crediti Imposte Estere 18.004 (360) 1.396 19.040
Utili/Perdite su cambi 576 647 (15) 1.208
Differenze Ammortamenti Fiscali 2.298 72 138 2.508
Svalutazioni Attivo 1.155 (59) 4 1.100
Diff. Temp. non deducibili 15.726 1.639 1.041 18.406
Altre 801 104 195 1.100
Rettifiche 2.542 4.402 (238) 6.706
Totale 41.101 6.446 195 2.326 50.068
Passività per imposte differite 31.12.2020 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate
Differenze
(rilasciate) a
cambio
Patrimonio netto
31.12.2021
Perdite pregresse 16 16
Utili/Perdite su cambi 1.093 1.100 43 2.236
Differenze Ammortamenti Fiscali 11.600 842 793 13.235
Riserve IAS 315 315
Diff. Temp. non tassabili 1.015 (38) 6 983
Altre 1.057 1.057
Rettifiche 1.120 (392) 7.273 8.001
Totale 16.217 1.512 7.316
799
25.844

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

2021 2020
Al 1° gennaio 6.862 7.026
Quota accantonata nel periodo 2.099 1.943
Utilizzi (1.746) (1.117)
Attualizzazione (163) 196
Variazione area di consolidamento 516 ‐
Credito verso INPS (607) (972)
Altri movimenti 127 (214)
Al 31 dicembre 7.088 6.862

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri" al 31 dicembre 2021 ammontano a 7.798 migliaia di Euro (8.227 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e sono rappresentati dalla miglior stima delle passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione a obbligazioni contrattuali per garanzia prodotti, nonché a passività potenziali di natura fiscale, giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela, come illustrato nel seguito.

31.12.2020 Incrementi (Utilizzi)
e
(Rilasci)
Var. Area
Consolidamento
Diff. cambio 31.12.2021
Fondo garanzia prodotti 7.225 26 (415) 5 3 6.844
Altri Fondi 1.003 275 (484) 163 (3) 954
Totale 8.227 301 (899) 168 ‐ 7.798

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2021 e coperti da garanzia; tale fondo ammonta a 6.844 migliaia di Euro (di cui 3.791 migliaia di Euro a lungo termine).

La voce "Altri" al 31 dicembre 2021 ammonta a 954 migliaia di Euro ed è composta principalmente da accantonamenti per indennità suppletiva di clientela e a fronte di passività potenziali di natura fiscale e giuslavoristica. L'utilizzo dell'esercizio è relativo al rilascio di oneri accantonati al termine del precedente esercizio con riferimento ad un piano di riorganizzazione aziendale completato nel 2021, mentre l'incremento dell'esercizio rappresenta la miglior stima circa le passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione contenziosi in essere. Il Gruppo ha inoltre in essere contenziosi di natura non rilevante il cui rischio è valutato dagli esperti di cui si avvale come possibile e per i quali non sono stati effettuati accantonamenti come previsto dallo IAS 37.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei fondi rischi suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 3.484 3.852 (368)
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 4.314 4.375 (61)
Totale 7.798 8.227 (429)

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti Commerciali 135.427 95.455 39.973
Passività derivanti da contratto ‐ acconti da clienti 3.433 1.307 2.125
Debiti commerciali 138.860 96.762 42.098
Debiti verso collegate 156 194 (38)
Debiti verso correlate 105 50 55
Totale Debiti commerciali 139.121 97.006 42.115
Altri debiti correnti 33.091 26.369 6.722
Ratei e Risconti correnti 18.354 15.806 2.548
Ratei e Risconti non correnti 18.286 16.070 2.216
Totale Altri debiti, Ratei e Risconti 69.731 58.245 11.486
Meno: parte non‐corrente 18.286 16.070 2.216
Parte corrente 190.566 139.181 51.385

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 139.121 migliaia di Euro e segnano una variazione in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente per 42.115 migliaia di Euro, dei quali 4.921 migliaia di Euro per variazione dell'area di consolidamento e per la parte residua per la ripresa dei volumi e dei maggiori approvvigionamenti necessari per far fronte alle carenze di componenti critici.

Altri debiti correnti

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti verso il personale 20.402 15.177 5.225
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 7.028 5.808 1.220
Debiti diversi 2.525 2.167 358
Debito IVA 3.136 3.217 (81)
Totale 33.091 26.369 6.722

La voce "Altri debiti correnti" pari a 33.091 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 è rappresentata principalmente dai "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni, per le spettanze ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza" per gli oneri sociali a queste relativi. La variazione dell'esercizio dei debiti verso il personale e istituti di previdenza pari a 6.445 migliaia di Euro è rappresentata per 1.164 migliaia di Euro dalla variazione dell'area di consolidamento e per 5.281 miglia di Euro dai maggiori debiti per la componente retributiva variabile e per un maggior debito per ferie a fine esercizio 2021.

Ratei e Risconti passivi

La voce "Ratei e risconti" pari a 36.640 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 è composta principalmente dal differimento dei ricavi non di competenza relativi ai contratti di manutenzione pluriennale Ease of Care. L'incremento dell'esercizio pari a 4.764 migliaia di Euro (31.876 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) è determinato dalla sottoscrizione di nuovi contratti.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Ricavi vendita prodotti 560.752 441.491 119.261
Ricavi per servizi 39.769 38.337 1.432
Ricavi totali 600.521 479.828 120.693

Al 31 dicembre 2021 i ricavi netti consolidati ammontano a 600.521 migliaia di Euro e risultano in aumento del 25,2% rispetto a 479.828 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:

Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2021
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐ point in time 533.167 13.121 (1.115) 545.173
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐ over the time 49.569 5.779 55.348
Totale 582.736 18.900 (1.115) 600.521
Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2020
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐ point in time 427.714 11.718 (1.186) 435.246
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐ over the time 39.866 4.716 44.582

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio. La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle

obbligazioni contrattuali, quando la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2021
Vendita di Beni 549.106 12.761 (1.115) 560.752
Vendita di Servizi 33.630 6.139 0 39.769
Totale 582.736 18.900 (1.115) 600.521
Ripartizione Ricavi per natura Datalogic Informatics Rettifiche 31.12.2020
Vendita di Beni 431.055 11.621 (1.185) 441.491
Vendita di Servizi 33.525 4.813 (1) 38.337
Totale 464.580 16.434 (1.186) 479.828

Nota 17. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2021 confrontati con l'esercizio precedente al lordo dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Costo del Venduto 343.498 263.205 80.293
Costi Operativi 214.605 202.602 12.003
Spese di ricerca e sviluppo 56.208 52.134 4.074
Spese di distribuzione 100.472 99.282 1.190
Spese amministrative e generali 54.861 49.162 5.699
Altre spese operative 3.064 2.024 1.040
Totale 558.103 465.807 92.296

Costo del Venduto

Il Costo del Venduto al 31 dicembre 2021 risulta pari a 343.498 migliaia di Euro e, rispetto all'esercizio 2020, ha subito un incremento del 30,5%, con un aumento di circa 2 punti percentuali dell'incidenza sui ricavi che passa da 54,9% registrata nel 2020 a 57,2% nel 2021. La variazione rispetto all'esercizio precedente risente sia del mix di vendita meno favorevole che dei fenomeni inflattivi che hanno progressivamente determinato nel corso dell'anno una maggiore onerosità nell'approvvigionamento di materiali e componenti, dovuto anche ai costi di trasporto e logistica.

Costi Operativi

I Costi Operativi pari a 214.605 migliaia di Euro, in aumento di 12.003 migliaia di Euro (+5,9%) rispetto all'esercizio 2020, migliorano l'incidenza sul fatturato del 6,5% passando dal 42,2% al 35,7% grazie ad efficienze operative di carattere strutturale conseguite in alcuni processi riorganizzativi interni, finalizzati all'ottimizzazione della struttura commerciale e di ricerca e sviluppo.

Le "Spese di ricerca e sviluppo" al 31 dicembre 2021 sono pari a 56.208 migliaia di Euro, in linea rispetto all'esercizio precedente, con un'incidenza percentuale sul fatturato pari al 9,4% (10,9% nel corso dell'esercizio precedente). L'andamento dell'esercizio riflette non solo efficienze operative frutto della strategia di selettività degli investimenti in un contesto di mercato in rapida evoluzione, ma anche il completamento di alcuni progetti di sviluppo nel segmento mobile.

Le "Spese di distribuzione" ammontano a 100.402 migliaia di Euro, in lieve aumento rispetto all'esercizio 2020 (+1,2%). Migliora l'incidenza sul fatturato che passa dal 20,7% al 16,7%, in parte grazie alle efficienze operative del nuovo modello 7organizzativo della struttura commerciale completato a fine 2020, in parte a seguito dello slittamento di fiere ed eventi commerciali che la situazione pandemica non ha ancora pienamente consentito di recuperare.

Le "Spese amministrative e generali" ammontano a 54.861 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, migliorando l'incidenza sul fatturato di oltre 1 punto percentuale passando dal 10,3% al 9,1%.

Le "Altre spese operative", pari a 3.064 miglia di Euro, risultano in aumento rispetto all'esercizio precedente e sono principalmente rappresentate da imposte e tasse non sul reddito e da altri costi di gestione.

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Acquisti 308.760 181.637 127.123
Variazione rimanenze (55.803) 19.449 (75.252)
Costo del personale 171.798 156.061 15.737
Ricevimento e spedizione merci 37.745 19.610 18.135
Ammortamenti e svalutazioni 32.831 28.668 4.163
Consulenze legali, fiscali e altre 7.943 6.942 1.001
Spese EDP 6.021 5.570 451
Materiale di consumo per studi e ricerche 5.821 6.131 (310)
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 4.573 2.882 1.691
Spese viaggi, trasferte, meetings 4.304 4.201 103
Spese Marketing 3.172 3.944 (772)
Royalties 2.925 2.957 (32)
Consulenze tecniche R&D 2.922 3.380 (458)
Utenze 2.408 1.928 480
Spese fabbricati 2.358 2.890 (532)
Spese telefoniche 1.948 2.526 (578)
Compensi agli amministratori 1.824 1.091 733
Spese per Certificazione Qualità 1.721 3.736 (2.015)
Commissioni 1.674 1.113 561
Costi per servizi vari 1.641 1.601 40
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.350 1.422 (72)
Recruitment Fees 1.315 687 628
Spese auto 1.015 850 165
Lavorazioni esterne 943 192 751
Assicurazioni 939 816 123
Spese certificazione bilancio 833 794 39
Spese rappresentanza 581 564 17
Altri 4.541 4.166 375
Totale costo del venduto e costi operativi 558.103 465.807 92.296

I costi per gli acquisiti e la variazione delle rimanenze sono in aumento di 51.871 migliaia di Euro (+25,8%) rispetto all'esercizio 2020 a seguito della ripresa dei volumi post crisi pandemica. L'incidenza sul fatturato risulta pari al 42,1% in linea rispetto all'esercizio precedente in cui era pari al 41,9%.

Il costo del personale pari a 171.798 migliaia di Euro (156.061 migliaia di Euro nel 2020) registra una variazione in aumento di 15.737 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente (+10,1%), ma con un'incidenza sul fatturato al in flessione del 3,9% rispetto allo 2020, passando dal 32,5% al 28,6%.

La variazione dell'esercizio è imputabile per 8.409 migliaia di Euro alla variazione dell'area di consolidamento e, per la parte residua, alla componente variabile della retribuzione che nel corso del 2020, a causa della crisi pandemica, era risultata più contenuta. Nell'esercizio di confronto, inoltre, il Gruppo aveva fatto ricorso ad ammortizzatori sociali, nonché all'utilizzo di spettanze ferie di cui non beneficia l'esercizio corrente.

Il dettaglio del costo del personale è riportato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Salari e stipendi 132.877 120.044 12.833
Oneri sociali 26.819 23.912 2.907
Trattamento di fine rapporto 2.582 2.145 437
Trattamento di quiescenza e simili 1.805 1.721 84
Altri costi del personale 7.715 8.239 (524)
Totale 171.798 156.061 15.737

La voce "ammortamenti e svalutazioni", pari a 32.831 migliaia di Euro, risulta in aumento di 4.163 migliaia di Euro, in ragione dei maggiori investimenti sostenuti negli ultimi esercizi e per la variazione dell'area di consolidamento.

Le "Spese ricevimento e spedizione merci", pari a 37.745 migliaia di Euro, risultano in aumento di 18.135 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente; in aumento l'incidenza percentuale sul fatturato, che si attesta al 6,3% (4,1% nel corso del 2020). L'andamento è attribuibile principalmente alla maggiore onerosità dei trasporti e della logistica.

Le "Spese per Certificazione Qualità", pari a 1.721 migliaia di Euro, sono diminuite di 2.015 migliaia di Euro rispetto al 2020, a seguito delle minori certificazioni richieste nel corso del 2021 per il completamento dei diversi progetti di sviluppo prodotto conclusi a fine 2020.

Le "Spese di riparazioni e accantonamento al fondo garanzia", pari a 4.573, registrano un incremento di 1.691 migliaia di Euro mantenendo costante l'incidenza sul fatturato.

Le "Spese viaggi, trasferte, meetings", pari a 4.304 migliaia di Euro, sostanzialmente invariate rispetto all'esercizio precedente, a seguito delle misure restrittive imposte dalla pandemia che stanno ancora limitando le site visit presso i clienti, gli eventi e le fiere commerciali.

Nota 18. Altri ricavi

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 2.732 2.439 293
Proventi e ricavi diversi 1.368 1.661 (293)
Affitti 28 33 (5)
Plusvalenze da alienazioni cespiti 230 43 187
Sopravvenienze e insussistenze attive 169 148 21
Altri 69 61 8
Totale 4.596 4.385 211

La voce "Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo" è attribuita per 2.292 migliaia di Euro al credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo e per 440 migliaia di Euro alla quota di competenza dell'esercizio dei contributi ricevuti, in particolare sui progetti Flute e Rossini. Il progetto Rossini (RObot enhanced SenSing, INtelligence and actuation to Improve job quality in manufacturing) finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, ai sensi di quanto previsto dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125‐129, ha dato un contributo pari a 200 migliaia di Euro nel 2021. Datalogic è inoltre beneficiaria del finanziamento regionale Flute per sviluppare nuovi prodotti e soluzioni relativi alla visione artificiale e alla marcatura laser orientati alla massima flessibilità e facilità di installazione. Il Gruppo

ha ricevuto, al 31 Dicembre 2021, 262 migliaia di Euro (148 migliaia di Euro nel corso del 2021) dei 921 migliaia di Euro di contributo massimo a cui ha diritto. Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia‐Romagna con risorse del POR FESR 2014‐2020.

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari (1.802) (1.921) 119
Differenze cambi (352) (4.925) 4.573
Fair value investimenti 169 962 (793)
Spese bancarie (1.132) (867) (265)
Dividendi 299 306 (7)
Altri 195 18 177
Totale Gestione Finanziaria netta (2.623) (6.427) 3.804

La gestione finanziaria netta è negativa per 2.623 migliaia di Euro, segnando un miglioramento di 3.804 migliaia di Euro rispetto ad un risultato negativo di 6.427 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, imputabile principalmente all'andamento favorevole delle differenze cambio.

Nota 20. Imposte

Il carico fiscale del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari a 4.851 migliaia di Euro, con un'aliquota fiscale effettiva pari al 10,9% sull'utile ante imposte come illustrato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 44.391 11.980 32.411
Imposte sul reddito 7.203 (1.212) 8.415
Imposte differite (2.352) (519) (1.833)
Totale Imposte 4.851 (1.731) 6.582
Tax Rate 10,9% ‐14,4% 25,4%

La riconciliazione per l'anno 2021 e per l'anno 2020 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva è rappresentata come segue:

2021 2020
Utile ante imposte 44.391 11.980
Aliquota fiscale nominale (10.654) ‐24,0% (2.875) ‐24,00%
Effetti imposte locali (950) ‐2,1% (143) ‐1,20%
Effetti tassazione dividendi infragruppo (1.419) ‐3,2% (399) ‐3,30%
Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti,
applicate in stati esteri
(2.872) ‐6,5% 909 7,60%
Effetti imposte anni precedenti (281) ‐0,6% 1.337 11,20%
Altri effetti 1.288 2,9% 2.902 24,20%
Beneficio rivalutazione brevetti 10.038 22,6%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (4.851) ‐10,9% 1.731 14,40%

L'aliquota fiscale al 31 dicembre 2021, pari a 10,9%, riflette la distribuzione del risultato dell'esercizio tra le diverse geografie in cui opera il Gruppo. Le imposte del 2021 includono l'incremento delle attività per imposte anticipate relativo alla rivalutazione di alcuni brevetti da parte della controllata Datalogic IP Tech S.r.l. come descritto in precedenza. Il carico fiscale del 2020 era positivo principalmente per le perdite fiscali consuntivate nell'esercizio, per gli effetti relativi alla tassazione dei dividendi e per i benefici connessi ad agevolazioni fiscali (Patent box).

Nota 21. Utile/Perdita per azione

Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazionisui dati utilizzati peril calcolo delrisultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali lo Share Plan), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 39.540 13.882
Numero medio di azioni (in migliaia) 56.483 57.729
Utile/(Perdita) per azione base 0,70 0,24
Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo 39.540 13.882
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 57.108 58.276
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,69 0,24

Nota 23. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149‐duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato diseguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 forniti alla Società di revisione.

2021
Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.‐ attività di revisione 173
Società controllate italiane ‐ attività di revisione 197
Società controllate estere ‐ attività di revisione 310
Totale attività di revisione* 680
Servizi diversi dalla revisione 20
Totale 700

* I compensi relativi alle società controllate estere includono 33 migliaia di Euro relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2021 – 31.12.2021, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Controllante Società facente
capo al
Presidente del
C.d.A.
Società non
consolidate con il
metodo
dell'integrazione
globale
31.12.2021
Partecipazioni 530 530
Crediti commerciali ‐ altri crediti ratei e risconti 7 2.435 2.442
Crediti consolidato fiscale 1.807 1.807
Debiti consolidato fiscale 3.450 3.450
Debiti commerciali ‐ altri debiti ratei e risconti 103 158 261
Costi commerciali e servizi 73 1.191 471 1.735
Ricavi commerciali 11.417 11.417
Altri ricavi 7 183 190

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

NUMERO DIPENDENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Datalogic 2.923 2.752 171
Informatics 67 74 (7)
Totale 2.990 2.826 164

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2021

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. Isottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154‐bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 10 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATI

ALLEGATO 2

AREA DI CONSOLIDAMENTO

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili intermedie della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2021 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 348.205 7.550
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex – Francia Euro 2.227.500 3.834 67 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn ‐ Regno Unito di
Gran Bretagna
GBP 3.500.000 4.759 49 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 65.677 37.475 11.394 100%
Informatics Holdings, Inc. Plano Texas ‐ Usa USD 1.568 16.860 1.653 100%
Wasp Barcode Technologies Ltd Redbourn‐ Regno Unito di Gran
Bretagna
GBP 0 246 17 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial
Automation Co. Ltd.
Shenzhen ‐ Cina CNY 2.136.696 4.550 657 100%
Datalogic Hungary Kft Balatonboglar ‐ Ungheria HUF 3.000.000 1.588 (650) 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 169.231 27.077 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava ‐ Slovacchia Euro 66.388 4.445 2.921 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR‐Usa USD 100 223.965 (450) 100%
Datalogic do Brazil Comercio de
Equipamentos e Automacao Ltda.
Sao Paulo ‐ Brasile BRL 20.257.000 292 203 100%
Datalogic Technologia de Mexico S.r.l. Colonia Cuauhtemoc ‐ Messico MXN 0 (350) (27) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe
GmbH
Langen ‐ Germania Euro 25.000 3.957 78 100%
Datalogic Australia Pty Ltd Mount Waverley (Melbourne)‐
Australia
AUD 3.188.120 1.277 187 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 21.186 7.064 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 2.904 756 100%
Datasensing S.r.l. Modena ‐ Italia Euro 2.000.000 13.102 2.016 100%
M.D. Micro Detectors (Tianjin) Co., Ltd. Tianjin ‐ Cina CNY 13.933.697 1.299 295 100%
Micro Detectors Ibérica,S.A.U. Barcelona ‐ Spagna Euro 120.000 1.166 235 100%
Datalogic Japan Co., Ltd. Tokio ‐ Giappone JPY 9.900.000 76 0 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd Suzhou, JiangSu ‐ Cina CNY 161.224 6.139 1.281 51%

Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2021 sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale
Sociale
Patrimonio netto complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datasensor GmbH (*) Otterfing ‐ Germania Euro 150.000 12 10 30%
CAEN RFID S.r.l. (***) Viareggio LU ‐ Italia Euro 150.000 870 (233) 20%
R4I S.r.l. (***) Benevento ‐ Italia Euro 131.250 387 (43) 20%
Datalogic Automation AB (**) Malmö, Svezia SEK 100.000 1.374 517 20%

(*) dati al 31 dicembre 2019

(**) dati al 30 giugno 2021

(***) dati al 31 dicembre 2020

ALLEGATI

ALLEGATO 3

RESTATEMENT INFORMATIVA SETTORIALE

Come previsto dai Principi contabili internazionali in tema di informativa settoriale, in caso di riorganizzazioni dei settori di attività i periodi comparativisono oggetto di restatement per consentire un confronto omogeneo. Diseguito i risultati riesposti del 2020 a seguito della riorganizzazione della funzione commerciale lanciata nel primo trimestre e finalizzata nel quarto trimestre 2020, nel cui ambito sono state parzialmente ridefinite alcune logiche di attribuzione dei ricavi ai settori di business volte ad assicurare il presidio delle diverse tipologie di clienti end‐user e partner.

RICAVI PER SETTORI DI BUSINESS

31.12.2020 Restatement 31.12.2020
Reported Restated
Retail 198.257 (34) 198.223
Manufacturing 110.737 1.013 111.750
Transportation & Logistics 53.857 (67) 53.790
Healthcare 17.211 (760) 16.451
Channel 84.518 (152) 84.366
Ricavi totali 464.580 464.580

Nell'ambito della riorganizzazione della funzione commerciale sono quindi stati parzialmente modificati i criteri di allocazione dei ricavi, attribuendo le vendite realizzate nei confronti degli end‐user dei clienti "partner", e precedentemente classificate nelle Industry, secondo un criterio di prevalenza del fatturato così come comunicato dalla rete distributiva, al settore "Channel". Tale categoria include ricavi non direttamente attribuibili agli altri segmenti identificati. Il nuovo approccio consente una misurazione ancora più puntuale della performance dei singoli settori, ai quali vengono attribuiti i soli ricavi relativi alle vendite dirette realizzate nei confronti dei clienti end‐user in base al segmento di appartenenza. La ratio del cambio di approccio è guidata dalla volontà di rendere sempre più accurata e puntuale la misurazione dei trend di mercato dei singoli settori, al fine di rafforzare l'efficacia e la tempestività delle decisioni strategiche di go to market.

ALLEGATI

ALLEGATO 4

RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Si riporta nella tabella che segue la riconciliazione tra il margine operativo lordo (EBITDA) e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2021 comparata con il 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Margine operativo lordo (EBITDA Adjusted) 85.692 14,27% 58.324 12,16% 27.368
Costo del venduto 567 0,09% 3.325 0,69% (2.758)
Spese di Ricerca e Sviluppo 925 0,15% 95 0,02% 830
Spese di Distribuzione 907 0,15% 4.268 0,89% (3.361)
Spese Amministrative e Generali 3.371 0,56% 3.524 0,73% (153)
Altri (oneri) e proventi 97 0,02% 37 0,01% 60
Costi, ricavi e svalutazioni non ricorrenti 5.867 0,98% 11.249 2,34% (5.382)
Margine operativo lordo (EBITDA) 79.825 13,29% 47.075 9,81% 32.750

Si riporta nel seguito il dettaglio dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Covid‐19 3.802 (3.802)
Riorganizzazione 5.025 6.528 (1.504)
Altre 842 919 (77)
Totale 5.867 11.249 (5.382)

I costi e ricavi non ricorrenti sono relativi a proventi ed oneri riconosciuti e sostenuti in relazione ad alcuni processi riorganizzativi finalizzati all'ottimizzazione della struttura vendite, del footprint industriale e delle sedi, nonché alle attività di "M&A" e "Post M&A Integration". Tali processi hanno comportato un assessment delle strutture organizzative, nonché l'esecuzione dei piani di implementazione del nuovo modello, che hanno comportato, tra le altre, anche alcune modifiche ai processi interni, ai sistemi informativi e al modello di controllo gestionale.

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

Relazione Finanziaria Annuale Separata 31 dicembre 2021

DATALOGIC S.p.A. 102

INDICE

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 104
PROSPETTI CONTABILI pag. 105
Situazione patrimoniale‐finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Movimenti di Patrimonio Netto

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI pag. 112

Informazioni sulla Situazione patrimoniale‐finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Elenco delle Partecipazioni

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Maria Grazia Filippini Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Salvatore Fiorenza Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Ines Gandini Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Prospetti Contabili della Capogruppo

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

DATALOGIC S.p.A. 105

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Note 31.12.2021 31.12.2020
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 233.555 228.691
1) Immobilizzazioni materiali 1 20.635 21.769
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 14.866 15.100
Altri beni 3.303 4.203
2) Immobilizzazioni immateriali 2 8.905 8.705
Software 8.798 8.652
Immobilizzazioni in corso e acconti 107 53
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 813 395
4) Partecipazioni in controllate e collegate 4 189.812 188.936
5) Attività finanziarie non correnti 6 11.683 7.764
6) Crediti commerciali e altri crediti 184 172
7) Attività per imposte anticipate 12 1.523 950
B) Attività correnti (8+9+10+11+12) 329.364 340.101
8) Crediti commerciali e altri crediti 15.860 12.386
Crediti commerciali 7 10.519 10.166
di cui verso controllate 10.497 10.145
di cui verso correlate 9
Altri Crediti, ratei e risconti 7 5.341 2.220
di cui verso controllate 812 652
9) Crediti tributari 8 221 197
10) Attività finanziarie correnti 6 10.152
Altre 10.152
11) Crediti finanziari correnti 259.501 236.910
Finanziamenti a controllate 9 257.294 234.873
Finanziamenti a terzi 2.207 2.037
12) Cassa ed altre attività equivalenti 53.782 80.456
Totale Attivo (A+B) 562.919 568.792

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 348.205 349.685
1) Capitale sociale 30.392 30.392
2) Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio (26.096) (21.899)
4) Altre riserve 11.233 6.428
5) Utili (perdite) portati a nuovo 213.347 203.080
6) Utile (perdita) dell'esercizio 7.550 19.905
B) Passività non correnti (7+8+9) 53.662 80.383
7) Debiti finanziari non correnti 11 50.891 77.926
8) Passività per imposte differite 12 2.078 1.811
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 693 646
C) Passività correnti (10+11+12+13) 161.052 138.724
10) Debiti commerciali ed altri debiti 18.726 10.279
Debiti commerciali 15 6.911 6.190
di cui verso controllate 147 110
di cui verso correlate 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 11.815 4.089
di cui verso controllate 6.783 376
di cui verso correlate 61
11) Debiti tributari 8 2.582 2.497
di cui verso controllante 711 1.700
di cui verso controllate 961 ‐
12) Fondi rischi e oneri correnti 14 250 ‐
13) Debiti finanziari correnti 11 139.494 125.948
di cui verso controllate 87.105 73.090
Totale Passivo (A+B+C) 562.919 568.792

CONTO ECONOMICO

Note 31.12.2021 31.12.2020
17 32.374 28.066
18 1.980 1.659
30.394 26.407
19 857 2.109
623 1.934
129 63
18 861 574
190
18 1.425 1.069
167
18 29.175 24.910
73
69 74
62 485
18 591 287
(9) (3)
(593) (752)
32.052 26.840
(801) 1.676
20 12.675 23.641
9.719 19.558
20 4.501 6.856
96 195
8.174 16.785
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 7.373 18.461
21 (177) (1.443)
7.550 19.905

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 7.550 19.905
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio:
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 (155) 188
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno (155)
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 188
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 4 3
di cui effetto fiscale (1) (1)
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 3.259 (1.706)
di cui effetto fiscale (39) 21
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 3.263 (1.703)
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo 3.109 (1.515)
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 10.659 18.390

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) Note 31.12.2021 31.12.2020
Utile ante imposte 7.373 18.462
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1, 2 2.195 1.545
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1, 2 1.649 1.627
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 197 193
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 250
Variazione del fondo benefici dipendenti 13 51 16
Proventi (oneri) finanziari netti 20 (8.174) (17.308)
Accantonamento al piano di incentivazione basato su azioni 820 607
Altre variazioni non monetarie (183) 189
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante 4.178 5.331
variazione del capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali 7 (353) (671)
Variazione dei debiti commerciali 15 721 422
Variazione delle altre attività correnti 7 (452) 101
Variazione delle altre passività correnti 15 5.057 (5.197)
Variazione delle altre attività non correnti (12) 10
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la
variazione del capitale circolante
9.139 (4)
Variazione delle imposte (107) 83
Interessi pagati (2.032) (3.912)
Interessi incassati 2.295 4.383
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 9.295 549
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (2.395) (2.339)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (515) (467)
Variazione immobilizzazioni finanziarie 4, 5 (538) (3.131)
Variazione dei crediti finanziari e altre attività finanziarie 6 (12.269) (15.287)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (15.717) (21.224)
Variazione di debiti finanziari 11 (13.944) (97.788)
Pagamenti di passività finanziarie per leasing 11 (203) (191)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 (4.197) (6.786)
Dividendi Incassati 7.730 115.972
Dividendi Pagati 10 (9.638) (17.007)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (20.252) (5.800)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (26.674) (26.475)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 80.456 106.930
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 53.782 80.456

ita
le
ia
le
Ca
p
so
c
ise
R
rva
so
vr
ap
p
rez
zo
ion
i
az
ion
i
ie
Az
p
ro
p
r
in
fo
l
io
ta
p
or
g
ita
le
ia
le
Ca
p
so
c
ise
e
r
rve
ltr
ise
A
e
r
rve
i
l
i
iz
i
U
t
es
er
c
de
i
nt
p
rec
e
i
le
U
t
de
l
l
'es
iz
io
er
c
im
io
Pa
tr
on
Ne
t
to
0
1.
0
1.
2
0
2
1
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
1.
8
9
9
1
2
0.
2
7
2
6.
4
2
8
2
0
3.
0
8
0
1
9.
9
0
5
3
4
9.
6
8
5
le
De
ina
ion
i
st
ut
e
z
1
9.
9
0
5
(
)
1
9.
9
0
5
de
d
D
iv
i
i
n
(
)
9.
6
3
8
(
)
9.
6
3
8
/
d
Ve
ita
ist
ion
i
ie
n
ac
q
u
o
az
p
ro
p
r
(
)
4.
1
9
7
(
)
4.
1
9
7
(
)
4.
1
9
7
ltr
A
iaz
ion
i
e
va
r
d
P
ian
i
inc
iva
ion
t
o
en
z
e
ba
ion
i
to
sa
su
az
1.
6
9
6
1.
6
9
6
lta
l
isu
3
1.
1
2.
2
0
2
1
R
to
a
0
7.
5
5
0
7.
5
5
ltr
i
d
i
A
t
nto
e
co
mp
on
en
co
ico
les
ivo
ec
on
om
co
mp
s
3.
0
9
1
3.
0
9
1
(
)
le
i
le
d
ita
To
U
Pe
ta
t
r
les
ivo
co
mp
s
3.
1
0
9
7.
5
5
0
1
0.
6
5
9
3
1.
1
2.
2
0
2
1
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
6.
0
9
6
1
1
6.
0
7
5
1
1.
2
3
3
2
1
3.
3
4
7
7.
5
5
0
3
4
8.
2
0
5
ita
le
ia
le
Ca
p
so
c
ise
R
rva
so
vr
ap
p
rez
zo
ion
i
az
ion
i
ie
Az
p
ro
p
r
in
fo
l
io
ta
p
or
g
ita
le
ia
le
Ca
p
so
c
ise
e
r
rve
ltr
ise
A
e
r
rve
i
l
i
iz
i
U
t
es
er
c
de
i
nt
p
rec
e
i
le
U
t
de
l
l
'es
iz
io
er
c
im
io
Pa
tr
on
Ne
t
to
0
1.
0
1.
2
0
2
0
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
1
5.
1
1
3
1
2
7.
0
5
8
6.
2
7
2
1
1
5.
1
7
8
1
0
5.
0
4
0
3
5
3.
5
4
8
le
ina
ion
i
De
st
ut
z
e
1
0
0
4
0
5.
(
)
1
0
0
4
0
5.
iv
i
de
d
i
D
n
(
)
1
7.
0
0
7
(
)
1
7.
0
0
7
/
d
Ve
ita
ist
ion
i
ie
n
ac
q
o
az
p
ro
p
r
u
(
)
6.
7
8
6
(
)
6.
7
8
6
(
)
6.
7
8
6
ltr
A
iaz
ion
i
e
va
r
1
3
1
(
)
1
3
1
d
P
ian
i
inc
iva
ion
t
o
en
e
z
ba
ion
i
to
sa
su
az
1.
5
4
0
1.
5
4
0
isu
lta
l
3
2.
2
0
2
0
R
1.
1
to
a
9.
9
0
1
5
9.
9
0
1
5
ltr
d
A
i
i
t
nto
e
co
mp
on
en
co
les
ico
ivo
ec
on
om
co
mp
s
(
)
1.
5
1
5
(
)
1.
5
1
5
(
)
le
i
le
d
ita
To
U
Pe
ta
t
r
les
ivo
co
mp
s
(
)
1.
5
1
5
1
9.
9
0
5
1
8.
3
9
0
3
1.
1
2.
2
0
2
0
3
0.
3
9
2
1
1
1.
7
7
9
(
)
2
1.
8
9
9
1
2
0.
2
7
2
6.
4
2
8
2
0
3.
0
8
0
1
9.
9
0
5
3
4
9.
6
8
5

Note Illustrative

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

DATALOGIC S.p.A. 112

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2021 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale‐finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società;

  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'Esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2021 della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricatisono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di prima adozione degli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico‐tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita utile illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% ‐ 3,3%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% ‐ 10% ‐ 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% ‐ 4% ‐ 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% ‐ 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% ‐ 20% ‐ 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% ‐ 6,67% ‐ 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% ‐ 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione deiseguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando l'"incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
‐ Licenze software 3/5
‐ Licenze SAP 10
‐ Licenze d'uso Durata del contratto

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziaristimati delle partecipazionistesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali visono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 ‐ prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 ‐ input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 ‐ tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest ‐ SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass‐through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la

determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, glistrumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischisono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamentisignificativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di businesssignificative o ad aree geografiche di attività,sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto della Società.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibilisu variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in

relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale perla ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correntisono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. partecipa al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della società o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco. Si segnala inoltre che, a decorrere dal presente esercizio, la controllata Datalogic IP Tech S.r.l. ha aderito all'opzione di "Trasparenza fiscale" (ex Artt. 115 e segg. del TUIR) per il triennio 2021‐2023, trasferendo il proprio reddito complessivo netto o la perdita fiscale alle controllanti Datalogic S.p.A e Datalogic S.r.l., entrambe detentrici della quota di capitale paritetica del 50%.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavisono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione diservizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare, trasferendo al cliente ilservizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

4) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1°gennaio 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2021:

  • In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid‐19‐Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid‐19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • ‐ IFRS 9 Financial Instruments;
    • ‐ IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • ‐ IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • ‐ IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • ‐ IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018‐2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First‐time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF). Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Non sono attesi effetti significativi nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente Bilancio d'Esercizio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non‐current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates— Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Non sono attesi effettisignificativi nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questi principi ed emendamenti.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio d'Esercizio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Piano di incentivazione basato su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale‐finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormente esposta è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio d'Esercizio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2021:

USD Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% ‐5%
Tassi di cambio 1,1326 1,1892 1,0760
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 53.782 19.180 (913) 1.009
Crediti commerciali e altri crediti 16.044 131 (6) 7
Attività finanziarie e finanziamenti 259.501 (9.126) 435 (480)
Passività finanziarie
Finanziamenti 190.385 21.349 1.017 (1.124)
Debiti commerciali e altri debiti 18.726 137 7 (7)
Impatto netto sul Conto Economico 538 (595)

Al 31 dicembre 2021 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2021 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari americani di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2021:

Euribor Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 53.782 34.601 35 (35)
Attività finanziarie e finanziamenti 259.501 268.627 269 (269)
Passività finanziarie
Finanziamenti 190.385 76.652 (77) 77
Impatto netto sul Conto Economico 227 (227)
Libor Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 53.782 19.181 19 (19)
Attività finanziarie e finanziamenti 259.501 (11.333) (11) 11
Passività finanziarie
Finanziamenti 190.385 11.278 (11) 11
Impatto netto sul Conto Economico (3) 3

Rischio di credito

La Società, non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic ma esclusivamente con Società del Gruppo, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo, sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Passività Finanziarie per Scadenza da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Finanziamenti 52.131 50.324 102.455
Debiti finanziari per leasing 258 416 151 825
Debiti finanziari verso società del Gruppo 87.105 87.105
Debiti commerciali e altri debiti 18.726 18.726
Totale 158.220 50.740 151 209.111

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2021 ammontano a 20.635 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 515 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.649 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 14.866 15.100 (234)
Altri beni 3.303 4.203 (900)
Totale 20.635 21.769 (1.134)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2021 include: mobili e macchine per ufficio (2.606 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (642 migliaia di Euro), costruzioni leggere (43 migliaia di Euro) ed automezzi (10 migliaia di Euro). Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio sono principalmente relativi a macchine per ufficio, e si riferiscono sia alla loro normale sostituzione sia agli adeguamenti e miglioramenti delle infrastrutture della Società.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 15.841 36.484
Fondo ammortamento (3.077) (11.638) (14.715)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 2.466 15.100 4.203 21.769
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 519 519
Totale 519 519
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Disinvestimenti costo storico (40) (40)
Disinvestimenti fondo ammortamento 36 36
Ammortamenti (234) (1.415) (1.649)
Totale (234) (1.419) (1.653)
Costo storico 2.466 18.177 16.320 36.963
Fondo ammortamento (3.311) (13.017) (16.328)
Valore netto finale al 31.12.2021 2.466 14.866 3.303 20.635

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 15.409 36.052
Fondo ammortamento (2.844) (10.279) (13.123)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 2.466 15.333 5.130 22.929
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 467 467
Totale 467 467
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (35) (35)
Disinvestimenti fondo ammortamento 35 35
Ammortamenti (233) (1.394) (1.627)
Totale (233) (1.394) (1.627)
Costo storico 2.466 18.177 15.841 36.484
Fondo ammortamento (3.077) (11.638) (14.715)
Valore netto finale al 31.12.2020 2.466 15.100 4.203 21.769

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2021 ammontano a 8.905 migliaia di Euro; nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 2.395 migliaia di Euro ed ammortamenti per 2.195 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Software 8.798 8.652 146
Immobilizzazioni in corso ed acconti 107 53 54
Totale 8.905 8.705 200

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 107 migliaia di Euro, è attribuibile ad attività di implementazione e customizzazione di licenze software proprietarie non ancora completate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Software Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 18.053 641 53 18.747
Fondo Ammortamento (9.401) (641) (10.042)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 8.652 53 8.705
Variazioni in aumento 31.12.2021
Investimenti 2.303 92 2.395
Totale 2.303 92 2.395
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Ammortamenti (2.195) (2.195)
Totale (2.195) (2.195)
Altre variazioni 31.12.2021
Giroconti costo storico 38 (38)
Totale 38 (38)
Costo storico 20.394 641 107 21.142
Fondo Ammortamento (11.596) (641) (12.237)
Valore netto finale al 31.12.2021 8.798 107 8.905

Immobilizzazioni in
Software Altre corso ed acconti Totale
Costo storico 13.631 641 2.138 16.410
Fondo Ammortamento (7.930) (569) (8.499)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 5.701 72 2.138 7.911
Variazioni in aumento 31.12.2020
Investimenti 2.295 44 2.339
Totale 2.295 44 2.339
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Disinvestimenti costo storico (2) (2)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2 2
Ammortamenti (1.473) (72) (1.545)
Totale (1.473) (72) (1.545)
Altre variazioni 31.12.2020
Giroconti costo storico 2.129 (2.129)
Totale 2.129 (2.129)
Costo storico 18.053 641 53 18.747
Fondo Ammortamento (9.401) (641) (10.042)
Valore netto finale al 31.12.2020 8.652 53 8.705

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Nell'esercizio sono state rilevate variazioni nette pari a 615 migliaia di Euro ed ammortamenti per 197 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Fabbricati 588 172 416
Veicoli 225 223 2
Totale 813 395 418

L'incremento della voce "Fabbricati" è principalmente imputabile al rinnovo dei contratti di locazione immobiliare.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 327 398 725
Fondo Ammortamento (155) (175) (330)
Valore netto iniziale al 01.01.2021 172 223 395
Variazioni in aumento 31.12.2021
Incrementi per variazione contratti 668 108 776
Totale 668 108 776
Variazioni in diminuzione 31.12.2021
Decrementi per variazione contratti (161) (161)
Ammortamenti (91) (106) (197)
Totale (252) (106) (358)
Costo storico 732 506 1.238
Fondo Ammortamento (144) (281) (425)
Valore netto finale al 31.12.2021 588 225 813

Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 570 271 841
Fondo Ammortamento (117) (75) (192)
Valore netto iniziale al 01.01.2020 453 196 649
Variazioni in aumento 31.12.2020
Incrementi per variazione contratti 127 127
Totale 127 127
Variazioni in diminuzione 31.12.2020
Decrementi per variazione contratti (188) (188)
Ammortamenti (93) (100) (193)
Totale (281) (100) (381)
Costo storico 327 398 725
Fondo Ammortamento (155) (175) (330)
Valore netto finale al 31.12.2020 172 223 395

Nota 4. Partecipazioni in controllate e collegate

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2021 sono pari al 189.812 migliaia di Euro (188.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

31.12.2020 Incrementi 31.12.2021
Imprese controllate 188.236 876 189.112
Imprese collegate 700 ‐ 700
Totale 188.936 876 189.812

La variazione pari a 876 migliaia di Euro è relativa alla rilevazione, secondo quanto previsto dall'IFRS 2, del piano di incentivazione con pagamenti basati su azioni relativamente ai diritti assegnati dalla Società a dipendenti delle controllate.

Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro‐quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business della Società.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

Attività Finanziarie

Attività finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al FV
imputato ad OCI
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 184 1.301 10.382 11.867
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 1.301 10.382 11.683
Altri crediti 184 184
Attività finanziarie correnti 326.936 2.207 ‐ 329.143
Crediti commerciali 10.519 10.519
Altri crediti 5.341 5.341
Finanziamenti a controllate 257.294 257.294
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti 2.207 2.207
Cassa e altre attività equivalenti 53.782 53.782
Totale 327.120 3.508 10.382 341.010
Attività finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie al
FV imputato al Conto
Economico
Attività
finanziarie al FV
imputato ad OCI
31.12.2020
Attività finanziarie non correnti 172 888 6.876 7.936
Attività finanziarie ‐ partecipazioni 888 6.876 7.764
Altri crediti 172 172
Attività finanziarie correnti 327.715 12.189 ‐ 339.904
Crediti commerciali 10.166 10.166
Altri crediti 2.220 2.220
Attività finanziarie ‐ Altri 10.152 10.152
Finanziamenti a controllate 234.873 234.873
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti 2.037 2.037
Cassa e altre attività equivalenti 80.456 80.456
Totale 327.887 13.077 6.876 347.840

Passività Finanziarie

Derivati Passività finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2021
Passività finanziarie non correnti 50.891 50.891
Debiti finanziari non correnti 50.891 50.891
Passività finanziarie correnti 158.220 158.220
Debiti commerciali 6.911 6.911
Altri debiti 11.815 11.815
Debiti finanziari correnti 139.494 139.494
Totale 209.111 209.111

Derivati Passività finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2020
Passività finanziarie non correnti 77.926 77.926
Debiti finanziari non correnti 77.926 77.926
Passività finanziarie correnti 136.227 136.227
Debiti commerciali 6.190 6.190
Altri debiti 4.089 4.089
Debiti finanziari correnti 125.948 125.948
Totale 214.153 214.153

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2021
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 10.382 1.301 11.683
Attività finanziarie ‐ Altri 2.207 2.207
Totale attività valutate al fair value 10.382 3.508 13.890

Nota 6. Attività finanziare e Finanziamenti a terzi

Le Attività finanziarie e i Finanziamenti a terzi includono le seguenti:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Attività finanziarie non correnti 11.683 7.764 3.918
Attività finanziarie correnti 10.152 (10.152)
Finanziamenti 2.207 2.037 170)
Totale 13.890 19.953 (6.063)

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:

2021 2020 Variazione
Al 1˚ gennaio 7.764 9.465 (1.701)
Investimenti/Disinvestimenti 537 283 254
Utili/(Perdite) rilevati a OCI 3.299 (1.728) 5.027
Utili/Perdite rilevati a Conto Economico 83 (256) 339
Al 31 dicembre 11.683 7.764 3.919

Le "Attività finanziarie non correnti" sono rappresentate dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo, la cui variazione dell'esercizio è relativa agli adeguamenti cambi e al fair value dell'esercizio, nonchè dall'investimento nel fondo Mandarin III, la cui variazione è relativa alla movimentazione nonché all'adeguamento al fair value dell'esercizio. Nel corso dell'esercizio è stato inoltre effettuato

un investimento nella società Point Mobile Co., Ltd per 207 migliaia di Euro, la cui valutazione al 31 dicembre 2021 è pari a 171 migliaia di Euro.

Le "Attività finanziarie correnti", costituite da investimenti temporanei di liquidità aziendale, sono state disinvestite nel corso del primo trimestre. L'adeguamento al fair value prima di tale operazione è stato pari a 105 migliaia di Euro.

I "Finanziamenti a terzi" si riferiscono all'investimento in uno strumento finanziario convertibile in capitale emesso dalla società AWM Smart Shelf pari a 2.207 migliaia di Euro.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti commerciali 10.519 10.166 353
di cui verso controllate 10.497 10.145 352
di cui verso correlate 9 9
Altri crediti ‐ ratei e risconti 5.341 2.220 3.121
di cui verso controllate 812 652 160
Totale 15.860 12.386 3.474

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2021 ammontano a 10.519 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2021 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2021 31.12.2020
Non scaduti 10.346 9.659
Fino a 30 giorni 20
Da 31 ‐ 90 giorni 9 21
Più di 90 giorni 164 466
Totale 10.519 10.166

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

31.12.2021 31.12.2020
Euro (EUR) 10.338 10.037
Dollaro USA (USD) 124 72
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 5 4
Yen Giapponese (JPY) 51 53
Leu Romeno (RON) 1
Totale 10.519 10.166

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Altri crediti correnti 1.160 942 218
di cui verso controllate 812 652 160
Altri crediti non correnti 184 172 12
Credito IVA 2.672 3 2.669
Ratei e risconti attivi 1.508 1.275 233
Totale 5.525 2.392 3.133

La voce "Altri crediti correnti" verso controllate include per 598 migliaia di Euro il credito IVA verso le società aderenti al consolidato IVA di Gruppo.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenza hardware e software. L'incremento dell'esercizio è principalmente attribuibile alla sottoscrizione di contratti di licenza software in particolare riferimento all'area afferente la sicurezza dei sistemi informativi.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti Tributari 221 197 24
Debiti Tributari (2.582) (2.497) (85)
di cui verso controllante (711) (1.700) 989
di cui verso controllate (961) (961)
Totale (2.361) (2.300) (61)

Al 31 dicembre 2021 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 2.361 migliaia di Euro, registrando una variazione di 61 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2020 in cui il saldo netto era a debito e pari a 2.300 migliaia di Euro. In questa voce è classificato il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale, per un importo di 711 migliaia di Euro, e il debito di natura tributaria verso la controllata aderente al regime di "Trasparenza fiscale", ex Artt. 115 e segg, del T.U.I.R., per un importo pari a 961 migliaia di Euro.

Nota 9. Finanziamenti a controllate

31.12.2020 31.12.2020 Variazione
Finanziamenti a controllate 182.500 145.500 37.000
Crediti finanziari (cash pooling) 74.794 89.373 (14.579)
Totale 257.294 234.873 22.421

Al 31 dicembre 2021 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 257.294 migliaia di Euro (234.873 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020); la variazione dell'esercizio è determinata principalmente dall'erogazione di un nuovo finanziamento a società controllata, oltre alla variazione dei crediti finanziari a breve termine verso controllate nell'ambito del contratto di cash pooling. I suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato.

Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 è riportata nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392
Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779
Azioni proprie in portafoglio (26.096) (21.899) (4.197)
Capitale sociale e riserve 116.075 120.272 (4.197)
Altre riserve 11.233 6.428 4.805
Utili esercizi precedenti 213.347 203.080 10.267
Utile dell'esercizio 7.550 19.905 (12.355)
Totale 348.205 349.685 (1.480)

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 è riportata nel seguito:

Numero Capitale Riserva Azioni Riserva Riserva Totale
azioni sociale annullamento proprie in azioni sovrapprezzo
azioni portafoglio proprie azioni
01.01.2021 56.692.360 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272
Acquisto di azioni proprie (245.869) (4.192) 4.191 (4.191) (4.192)
Spese acquisto/vendita (5) (5)
31.12.2021 56.446.491 30.392 2.813 (26.096) 35.573 73.393 116.075
Numero Capitale Riserva Azioni Riserva Riserva Totale
azioni sociale annullament proprie in azioni sovrapprezzo
o Azioni portafoglio proprie azioni
01.01.2020 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058
Acquisto di azioni proprie (606.663) (6.787) 6.787 (6.787) (6.787)
Pagamenti basati su azioni 869
Spese acquisto/vendita 1 1
31.12.2020 56.692.360 30.392 2.813 (21.899) 31.382 77.584 120.272

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 2.000.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 26.096 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 56.446.491. Sono state inoltre destinate 416.165 azioni al piano di incentivazione con pagamenti basati su azioni. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2021 le principali variazioni delle altre riserve sono dettagliate come segue:

  • variazione positiva della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 3.259 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva relativa al piano di incentivazione con pagamenti basatisu azioni per 1.696 migliaia di Euro;
  • variazione positiva della riserva per utili/perdite attuariali per 4 migliaia di Euro;
  • variazione negativa della riserva di cash flow hedge per 155 migliaia di Euro.

Con riferimento alla variazione della riserva per piano di incentivazione con pagamenti basati su azioni si evidenzia che la stessa è relativa al piano approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019. I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 25 giugno 2019 (grant date). Il suddetto incremento di patrimonio netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2021 sono pari a 190.385 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 13.489 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Finanziamenti bancari 102.455 130.376 (27.921)
Debiti finanziari verso controllate (cash pooling) 87.105 73.090 14.015
Debiti finanziari per leasing 825 408 417
Totale 190.385 203.874 (13.489)

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni 31.12.2021
Finanziamenti bancari 52.131 50.324 102.455
Debiti finanziari (cash pooling) 87.105 87.105
Debiti finanziari per leasing 258 416 151 825
Totale 139.494 50.740 151 190.385

I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2021, per un totale di 102.455 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione dell'esercizio è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio ed all'accensione di nuovi finanziamenti o al tiraggio di linee in essere come dettagliato nel seguito.

31.12.2021 31.12.2020
Al 1° gennaio 130.376 156.956
Incrementi 40.000
Decrementi per rimborso rate (67.878) (26.834)
Rideterminazione costo ammortizzato (43) 254
Al 31 dicembre 102.455 130.376

Si segnala che in data 5 agosto il Gruppo ha sottoscritto un nuovo finanziamento "Roller‐Coaster" con un pool di banche per un importo totale di 100 milioni di Euro della durata di 7 anni a tasso fisso, di cui erogati al 31 dicembre 2021 25,0 milioni di Euro.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte della Società di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 2,75 Semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,00 Semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2021 tutti i covenants risultavano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Il saldo netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite è negativo e pari a 555 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 (negativo per 861 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Attività per imposte anticipate 1.523 950 573
Passività per imposte differite (2.078) (1.811) (267)
Imposte differite nette (555) (861) 306

Le attività perimposte anticipate e le passività perimposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte in bilancio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali. La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

Imposte anticipate 31.12.2020 Accantonate (rilasciate) 31.12.2021
a Conto Economico
Utili/Perdite su cambi 306 278 584
Differenze Ammortamenti Fiscali 246 6 252
Accantonamenti a fondi 270 223 493
Altre 129 66 195
Totale 950 573 1.523
Imposte differite 31.12.2020 Accantonate
(rilasciate) a Conto
Accantonate
(rilasciate) a
31.12.2021
Economico Patrimonio netto
Utili/Perdite su cambi 365 365
Differenze Ammortamenti Fiscali 1.391 1.391
Accantonamenti a fondi (109) 224 43 158
Altre 164 164
Totale 1.811 224 43 2.078

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

2021 2020 Variazione
Al 1° gennaio 646 633 13
Quota accantonata nel periodo 297 265 32
Utilizzi (226) (68) (158)
Credito v/Inps (149) (184) 35
Attualizzazione (4) 4 (8)
Altri movimenti 129 (4) 133
Al 31 dicembre 693 646 47

Nota 14. Fondi rischi e oneri correnti

I "Fondi rischi e oneri correnti" al 31 dicembre 2021 ammontano a 250 migliaia di Euro e sono rappresentati dalla miglior stima circa le passività potenziali a cui la Società risulta esposta in relazione a contenziosi in essere, la cui valutazione di rischio effettuata dai consulenti dei quali si avvale la Società è ritenuta probabile.

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti commerciali 6.911 6.190 721
di cui verso controllate 147 110 37
di cui verso correlate 2 2
Altri debiti correnti 11.313 3.624 7.689
di cui verso controllate 6.783 376 6.407
di cui verso correlate 61 61
Ratei e Risconti correnti 502 465 37

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 6.911 migliaia di Euro; segnano una variazione in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 721 migliaia di Euro e sono relativi a rapporti di natura commerciale.

Altri debiti correnti

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Debiti verso il personale 2.342 1.442 900
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.390 1.122 268
Debiti diversi 7.581 1.060 6.521
Totale 11.313 3.624 7.689

La voce "Altri debiti correnti", pari a 11.313 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, è descritta nel seguito:

"Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni, per le spettanze ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza" per gli oneri sociali a queste relativi. La variazione del periodo dei debiti verso il personale e istituti di previdenza sono incrementati per componente variabile;

"Debiti diversi" costituiti principalmente dal debito per consolidato IVA maturato nei confronti delle società del Gruppo aderenti al 'Consolidato IVA', in incremento nell'esercizio a fronte dei maggiori volumi d'affari sviluppati dalle società partecipate e aderenti a tale regime.

Nota 16. Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2021 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:

31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 53.782 80.456
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 259.501 247.062
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 313.283 327.518
E. Debito finanziario corrente 87.363 73.289
E1. di cui debiti per leasing 258 199
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 52.131 52.659
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 139.494 125.948
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)‐(D) 173.789 201.570
I. Debito finanziario non corrente 50.891 77.926
I1. di cui debiti per leasing 567 209
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 50.891 77.926
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) 122.898 123.644

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2021 è pari a 122.898 migliaia di Euro, sostanzialmente in linea con l'esercizio procedente (pari a 123.644 migliaia di Euro), segna una variazione negativa di 746 migliaia di Euro .

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Posizione Finanziaria (Indebitamento Finanziario) Netta a inizio esercizio 123.644 37.046 86.598
EBITDA Adjusted 6.395 6.203 192
Variazione del capitale circolante netto commerciale 5.024 (5.358) 10.382
Altre Variazioni del capitale circolante netto (2.350) (1.345) (1.005)
Investimenti netti (3.866) (5.614) 1.749
Variazione delle Imposte (107) 62 (169)
Proventi (Oneri) Finanziari netti 263 471 (208)
Dividendi incassati 7.730 115.972 (108.242)
Distribuzione Dividendi (9.638) (17.007) 7.369
Vendita (Acquisto) Azioni proprie (4.197) (6.786) 2.589
Variazione Posizione finanziaria netta (746) 86.598 (87.344)
Posizione Finanziaria (Indebitamento Finanziario) Netta a fine esercizio 122.898 123.644 (746)

Al 31 dicembre 2021 la Società ha in essere linee di credito per 308 milioni di Euro, di cui non utilizzate per 230 milioni di Euro, delle quali 200 milioni di Euro a lungo termine e 30 milioni di Euro a breve termine.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2021 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto del Gruppo, pari a 693 migliaia di Euro.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I ricavi della Società pari a 32.374 migliaia di Euro sono rappresentati dalle royalties addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo. La variazione in aumento pari 4.308 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio (+15,4%) è riconducibile ai maggiori volumi di fatturato sviluppato dalle società controllate.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2021 confrontati con l'esercizio precedente, al lordo dei proventi ed oneri non ricorrenti.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Costo del Venduto 1.980 1.659 321
Costi Operativi 32.052 26.840 5.212
Spese di ricerca e sviluppo 861 574 287
Spese di distribuzione 1.425 1.069 356
Spese amministrative e generali 29.175 24.910 4.265
Altre spese operative 591 287 304
Totale 34.032 28.499 5.533

Il Costo del Venduto risulta pari a 1.980 migliaia di Euro, in incremento rispetto all'esercizio precedente per 321 migliaia di Euro (+19,3%). I Costi Operativi sono pari a 32.052 migliaia di Euro, e registrano un incremento pari al 19,4% rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Imposte‐tasse non sul reddito 586 268 318
Altri 5 19 (14)
Totale 591 287 304

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Costo del personale 15.566 12.641 2.925
Manutenzione ed assistenza software 4.467 4.266 201
Ammortamenti 4.024 3.349 675
Consulenze tecniche, legali e fiscali 3.991 3.429 562
Compensi agli amministratori 1.752 1.019 733
Utenze e telefonia 1.083 1.244 (161)
Costi per ricerca personale 428 281 147
Costi di servizi da società controllata 400 468 (68)
Costi per Borsa e contributi associativi 384 390 (6)
Affitto e manutenzione fabbricati 277 259 18
Spese certificazione bilancio 204 187 17
Spese per assicurazioni 154 175 (21)
Pubblicità e Marketing 103 75 28
Locazione e gestione automezzi 93 84 9
Spese per meeting 83 1 82
Viaggi e soggiorni 70 101 (31)
Compenso collegio sindacale 68 77 (9)
Spese per formazione del personale 66 5 61
Spese per brevetti 39 10 29
Spese di rappresentanza 30 39 (9)
Altri costi 750 399 351
Totale costo del venduto e costi operativi 34.032 28.499 5.533

Rispetto al precedente esercizio si segnala principalmente l'incremento dei costi del personale, nonché i maggiori compensi variabili corrisposti agli amministratori. I maggiori costi per ammortamenti sostenuti nell'esercizio sono principalmente imputabili ai maggiori investimenti realizzati a fine esercizio 2020.

Il 'Costo del Personale', pari a 15.566 migliaia di Euro (12.641 migliaia di Euro nell'esercizio precedente), registra una variazione in aumento di 2.925 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente (+23,1%). La variazione dell'esercizio è imputabile alla componente variabile della retribuzione. Nell'esercizio di confronto, inoltre, la Società aveva fatto ricorso ad ammortizzatori sociali di cui non beneficia nel 2021.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Salari e stipendi 11.406 9.339 2.067
Oneri sociali 2.934 2.378 556
Trattamento di fine rapporto 298 267 31
Trattamento di quiescenza e simili 368 310 58
Altri costi 560 348 212
Totale 15.566 12.641 2.925

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2021

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Affitti 627 632 (5)
Altri 230 1.477 (1.247)
Totale 857 2.109 (1.252)

La voce "Altri ricavi" registra complessivamente una variazione negativa pari a 1.252 migliaia di Euro: tale variazione è dovuta a servizi resi a società partecipate nel corso del precedente esercizio, relativi alla cessione di una società indirettamente partecipata.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Proventi/(oneri) finanziari 367 436 (69)
Differenze cambi (89) (1.034) 945
Fair value investimenti 178 73 105
Spese bancarie (199) (83) (116)
Dividendi 7.730 17.348 (9.618)
Altri 187 46 141
Totale Gestione Finanziaria netta 8.174 16.785 (8.611)

La gestione finanziaria netta è positiva per 8.174 migliaia di Euro, 16.785 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020. La variazione dell'esercizio è dovuta ai minori dividendi incassati da società partecipate.

Nota 21. Imposte

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Utile ante imposte 7.373 18.461 (11.088)
Imposte sul reddito (170) 72 (242)
Imposte differite 347 (1.515) 1.862
Totale Imposte 177 (1.443) 1.620
Tax Rate 2,4% ‐7,8% 10,2%

L'aliquota fiscale media è pari al 2,4% (‐7,8% al 31 dicembre 2020). La riconciliazione per l'anno 2021 e per l'anno 2020 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva del Bilancio d'Esercizio è rappresentata nel seguito:

31.12.2021 31.12.2020
Utile ante imposte 7.373 18.461
Aliquota fiscale nominale (1.769) ‐24,0% (4.431) ‐24,0%
Effetti imposte locali (137) ‐1,9% (198) ‐1,1%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 1.762 23,9% 3.955 21,4%
Benefici fiscali Patent Box 0,0% 1.473 8,0%
Effetti imposte anni precedenti 239 3,2% 341 1,8%
Altri effetti 82 1,1% 303 1,6%
Aliquota fiscale effettiva 177 2,4% 1.443 7,8%

La variazione del tax rate dell'esercizio oltre alla diversa contribuzione degli effetti fiscali inerenti la tassazione dei dividendi da società partecipate, è influenzata dai minori benefici fiscali relativi a misure fiscali a sostegno dell'innovazione tecnologica ("Patent Box").

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149‐duodecis del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 forniti dalla società di revisione, distinti per attività di revisione contabile e per gli altri servizi:

2021
Datalogic S.p.A.‐ attività di revisione 173
Totale attività di revisione 173
Servizi diversi dalla revisione 20
Totale 193

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Nota 23. Compensi corrisposti agli Amministratori ed ai Sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123‐ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Aisensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob,si rileva che, nell'esercizio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
S.p.A.
Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate
da
Datalogic
S.r.l.
Solution
Net
Systems
Inc.
Società
Gruppo
Real
Estate
Informatics
Holdings Inc.
Datalogic
Ip Tech
S.r.l.
31.12.2021
Crediti 236.814 30.838 9 20 58 873 268.612
Crediti commerciali 9.900 286 9 20 58 233 10.506
Crediti consolidato IVA 598 598
Altri crediti 172 42 214
Crediti finanziari (cash pooling) 44.242 30.552 74.794
Finanziamenti a controllate 182.500 182.500
Debiti 711 2 62.204 18.550 61 2.016 5.812 6.414 95.770
Debiti consolidato fiscale 711 961 1.672
Debiti consolidato IVA 6.579 6.579
Altri debiti 204 61 265
Debiti commerciali 2 138 4 3 2 149
Debiti finanziari (cash pooling) 55.283 18.546 2.016 5.809 5.451 87.105
Costi 73 69 67 (110) (9) 2 (29) (8) 55
Costi commerciali/servizi 73 69 401 18 561
Altre spese operative (410) (138) (9) (32) (13) (602)
Oneri finanziari 76 10 2 3 5 96
Ricavi 41.635 183 129 80 818 42.845
Ricavi commerciali 31.545 80 749 32.374
Altri ricavi 565 129 58 752
Proventi finanziari 9.525 183 11 9.719

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 7.549.936 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 30 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 17.533.947, attingendo per Euro 7.549.936 di Euro al risultato dell'esercizio e per la parte residua pari ad Euro 9.984.011 alla riserva di utili esercizi precedenti, con stacco della cedola in data 23 maggio 2022 (record date 24 maggio 2022) e pagamento a partire dal 25 maggio 2022.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Allegati

ALLEGATI

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. Isottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154‐bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'Esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 10 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATO 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2021

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale in
valuta
locale
Patrimonio
Netto^
Patrimonio
Netto pro‐
quota^
Risultato
del
periodo^
%
Possesso
Valore
di
carico^
Differenza
Informatics Holdings, Inc. Plano (Texas) ‐
USA
USD 1.568.000 17.107 17.107 1.670 100% 11.011 6.096
Datalogic S.r.l. Bologna ‐ Italia EUR 10.000.000 169.231 169.231 27.077 100% 152.418 16.813
Datalogic Real Estate
France Sas
Courtabeuf
Cedex – Francia
EUR 2.227.500 3.834 3.834 67 100% 3.919 (85)
Datalogic Real Estate UK
Ltd.
Redbourn ‐
Regno Unito
GBP 3.500.000 4.759 4.759 49 100% 3.668 1.091
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna ‐ Italia EUR 65.677 37.475 18.738 11.394 50% 18.096 642
Totale imprese controllate 189.112 24.557
CAEN RFID S.r.l* Viareggio Lu ‐
Italia
EUR 150.000 870 174 (233) 20% 550 (376)
R4I S.r.l.* Benevento ‐ Italia EUR 131.250 387 77 (43) 20% 150 (73)
Totale imprese collegate 700 (449)
Nomisma S.p.A.* Bologna ‐ Italia EUR 6.963.500 9.819 7 582 0% 7 0
Conai 0 n.d.
Caaf Ind. Emilia Romagna Bologna ‐ Italia EUR 377.884 670 6 2 1% 4 2
Consorzio T3 LAB 7 (7)
Crit S.r.l.* Modena ‐ Italia EUR 413.800 843 0 11 0% 52 (52)
IDEC Corporation Osaka ‐ Giappone YEN 0,3% 10.210
Mandarin III Lussemburgo EUR 1.232 n.d.
Point Mobile Korea del Sud KRW 1,2% 171 n.d.
Totale altre imprese 11.683 (57)

* al 31.12.2020

^ importi in Euro migliaia al 31.12.2021

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.