Annual Report • Mar 31, 2022
Annual Report
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20

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Parte prima
6 9 Lettera agli Azionisti
Mission
10 Storia del Gruppo
12 Struttura del Gruppo 15 Highlights 16 Fiera Milano in borsa
17 18 Strategia
Organi Sociali e Società di revisione
20 Convocazione di Assemblea Ordinaria
Relazione Finanziaria Annuale 2021

24 128 211 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Bilancio Consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2021
Attestazione relativa
al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Relazione della Società di revisione
212 220 297 Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2021
Attestazione relativa
al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
298 324 Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di revisione
332
Deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti

Signori Azionisti,
il 2021 di Fiera Milano ha rappresentato l'anno della ripartenza. Dopo un avvio nell'incertezza, dovuta alla prolungata sospensione delle attività fieristiche e congressuali nel primo semestre, finalmente a giugno siamo ripartiti e in poco più di tre mesi effettivi abbiamo realizzato oltre 30 manifestazioni fieristiche che hanno richiamato più di un milione di visitatori.
Ancora una volta, in un momento delicato come questo, Fiera Milano continua ad essere un modello di riferimento per il settore al servizio delle imprese che scelgono lo strumento fieristico per accrescere il network e per internazionalizzarsi. Grazie alla ripresa del business fieristico e congressuale e ai ristori ricevuti dal Governo, possiamo presentare dei risultati economico-finanziari positivi, forti anche di una solida posizione finanziaria.
Ad inizio anno abbiamo presentato il Piano Strategico 2021-2025 denominato "CONN.E.C.T. 2025" che si fonda su un programma di sviluppo focalizzato su quattro direttrici strategiche capaci di far diventare Fiera Milano un primario hub europeo con forte presenza internazionale.
Il rafforzamento del portafoglio manifestazioni è una delle direttrici del piano e, in tal senso, le attività hanno già preso corpo e puntiamo a sviluppare, nel breve periodo, nuovi concept innovativi legati ai settori della mobilità e dell'economia circolare.
Anche il consolidamento della leadership congressuale è parte integrante dei piani di sviluppo futuri del Gruppo. Grazie alla nostra esperienza e al nostro know-how universalmente riconosciuto nella gestione dei centri congressuali, Fiera Milano Congressi gestirà il nuovo centro congressi internazionale di Torino che sorgerà nel biennio 2024-25 nell'area dell'ex stabilimento Westinghouse. Abbiamo così l'occasione di esportare nel capoluogo piemontese il modello congressuale che a Milano, in termini di indotto, vale oltre 900 milioni di euro e rappresenta il 24% del turismo nella città meneghina.

Relazione Finanziaria Annuale 2021

Le attività all'estero, nonostante le difficoltà del momento, hanno confermato i trend in crescita rispetto al 2020, rispettando gli obiettivi attesi. Nel corso del 2021 Fiera Milano ha inoltre siglato due importanti partnership con principali player internazionali. Con dmg events, società fieristica internazionale, per il lancio di FIND, evento asiatico di riferimento per il settore del design che si svolgerà per la prima volta nel settembre 2022 a Singapore. Grazie a questo accordo di partnership, Fiera Milano ospiterà, sempre nel prossimo settembre, nel quartiere fieristico a Rho, Gastech, l'evento internazionale dedicato all'industria energetica più grande del mondo.
Abbiamo poi siglato una partnership strategica con Informa Markets, organizzatore fieristico leader a livello mondiale con oltre 450 eventi in portafoglio. L'accordo prevede una reciproca visibilità nei rispettivi mercati per le manifestazioni dedicate al mondo del food e dell'ospitalità professionale.
Inoltre, durante tutto l'anno abbiamo sempre dato la massima importanza alla sicurezza dei nostri quartieri fieristicicongressuali. Sul fronte delle iniziative in favore dei principali Stakeholder è stata quindi data priorità alla tutela della salute e della sicurezza di dipendenti, fornitori e clienti. Il Gruppo Fiera Milano ha infatti lavorato a linee guida definendo le modalità per lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche e degli eventi congressuali. In particolare, il protocollo per il contenimento della diffusione del Coronavirus è stato ulteriormente rafforzato per garantire a visitatori, espositori e organizzatori la partecipazione in totale sicurezza alle fiere e agli eventi che si svolgono all'interno dei quartieri fieristici e congressuali.
Il Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, comunicato nel mese di febbraio, pone al centro la sostenibilità come fattore premiante per lo sviluppo del business, ed in tal direzione Fiera Milano ha sviluppato nel corso dell'anno importanti operazioni che sono state approfondite all'interno della "Dichiarazione non finanziaria".
Nel corso dell'anno è stato valorizzato uno dei solidi fattori abilitanti per il nostro business: il capitale umano. La Società ha infatti lanciato un piano straordinario di formazione denominato "Fiera Milano Education", funzionale al processo di rafforzamento delle competenze, soprattutto digitali, dei dipendenti. La richiesta di nuove competenze professionali da inserire nel mondo fieristico e l'importanza della flessibilità nelle figure professionali hanno accelerato il cammino verso un percorso formativo trasversale per tutti i dipendenti.
Infine, la visione sul 2022. Il calendario fieristico è già partito grazie ad alcune importanti manifestazioni e presenta un palinsesto molto ricco di appuntamenti che conta una cinquantina di eventi. Nella prima parte dell'anno, in accordo con i nostri clienti organizzatori, abbiamo ritenuto opportuno riprogrammare alcune fiere per far sì che trovassero una collocazione più idonea e che, soprattutto, non fossero penalizzate dall'incremento della curva dei contagi, particolarmente importante tra dicembre 2021 e gennaio 2022, a causa dell'emergenza sanitaria ancora in corso. Nessun evento è stato cancellato e ora siamo certi che la prosecuzione del calendario non subirà ulteriori modifiche. Il 2022 sarà per Fiera Milano l'anno del consolidamento della ripresa.
Continueremo a riporre il nostro impegno nell'esecuzione del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025" andando a cogliere le opportunità di crescita e di generazione di valore per tutti gli Stakeholder.
Carlo Bonomi
Il Presidente
Luca Palermo L'Amministratore Delegato



Fiera Milano intende diventare la piattaforma leader di riferimento nel business fieristico e congressuale nel contesto di nuova normalità.

Creare molteplici opportunità per imprese e persone attraverso un Hub europeo e un network globale.
Essere una piattaforma leader, smart, ibrida per eventi innovativi, sostenibili, di riferimento e di portata globale.
Vogliamo offrire un'esperienza innovativa, in spazi sicuri, accoglienti e affidabili, offrendo servizi di eccellenza e qualità.
Vogliamo operare ponendo grande attenzione al cliente e puntando alla sua massima soddisfazione.

Vogliamo essere responsabili, sostenibili, onesti e trasparenti per creare relazioni di fiducia e valore per tutti gli Stakeholder.
Vogliamo lavorare in squadra promuovendo professionalità, passione, curiosità nelle relazioni quotidiane.

Nasce a Milano, sui Bastioni di Porta Venezia, la Fiera Campionaria Internazionale, che nel 1923 trova una sede stabile nell'area ora occupata da fieramilanocity.
Vengono aperti i tre nuovi grandi padiglioni dell'area Portello, che incrementano di 74mila metri quadrati lordi la superficie espositiva di Fiera Milano, portandola a 348mila metri.
In dicembre Fiera Milano SpA viene ammessa alla quotazione a Borsa Italiana.
Fiera Milano amplia il suo raggio di azione attraverso l'acquisizione di importanti organizzatori di manifestazioni ed estende la gamma di servizi offerti in ambito di allestimenti, ristorazione, editoria tecnica e internet.
1920 1946 1997 2000 2002 2005
In febbraio l'Ente Autonomo Fiera
diritto privato.
Internazionale di Milano diventa fondazione di
In ottobre entra in attività Fiera Milano SpA a cui Fondazione affida gestione degli spazi, organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
Il 12 settembre la Fiera Campionaria Internazionale inaugura la nuova Fiera Milano, ricostruita dopo i pesanti bombardamenti subiti nella seconda guerra
mondiale.
Il 31 marzo apre il nuovo quartiere di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi.
Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.

Viene avviato un processo di internazionalizzazione con la sottoscrizione di una joint venture extra Europa con Deutsche Messe, proprietaria del quartiere di Hannover.
L'Esposizione Universale di Milano, di cui Fiera Milano è stato Official Partner for Operations, si dimostra un successo. Il Gruppo Fiera Milano ha fornito servizi di allestimento, logistica, gestione delle strutture sia alla società Expo 2015 che ad alcuni Paesi partecipanti all'evento.
2019
Il Gruppo presenta il Piano Strategico 2021-2025, denominato CONN.E.C.T. 2025 (Connections, Exhibitions, Community, Transformation), che ha lo scopo di confermare e rafforzare il ruolo di Fiera Milano quale partner strategico a fianco delle imprese nei loro processi di innovazione, crescita ed internazionalizzazione. Per la prima volta il Gruppo, all'interno del Piano, ha definito il purpose, rivisti la mission, i valori e i temi materiali.
2008 2011
Il Gruppo Fiera Milano avvia il processo di trasformazione digitale che coinvolge i quartieri espositivi con l'obiettivo di garantire sempre più servizi di qualità al visitatore, espositore e 2021
Apre i battenti il MiCo - Milano Congressi: il più grande e moderno centro congressuale in Europa capace di accogliere fino a 18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di fieramilanocity.
organizzatore.


* Società in liquidazione

Congressi



Relazione Finanziaria Annuale 2021


milioni di euro 130
Fatturato

milioni di euro

17,2% Congressi
Numero manifestazioni
Di cui all'estero 17
47 17.600 Numero di espositori

Superfice occupata netta
954.270 mq
Di cui all'estero
310.495 mq
Capacità espositiva lorda
345.000 mq Nel quartiere fieramilano Di cui

Nel quartiere fieramilanocity
Numero dipendenti del Gruppo
669 Di cui all'estero

88
Presenza femminile nel Gruppo
60% 17% 51% Di cui

Dirigenti Quadri
Fiera Milano SpA è quotata nel segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002. Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario, oggi Euronext Milan, sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria. Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo Fiera Milano nel 2021 sull'Euronext Milan, raffrontato a quello degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR. Il titolo Fiera Milano ha registrato una performance positiva del 16%, mentre quella degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR, è stata rispettivamente del 24% e del 45%.

| Quotazioni (euro) | Capitalizzazione (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 30/12/2020 |
massima | minima | al 30/12/2021 |
al 30/12/2020 |
massima | minima | al 30/12/2021 | |
| Fiera Milano | 2,84 | 4,14 | 2,39 | 3,38 | 204 | 279 | 172 | 243 |

Fonte: Fiera Milano, Roland Berger
La strategia del Gruppo Fiera Milano, definita nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 comunicato al mercato il 22 febbraio 2021 si fonda su 4 linee strategiche:
L'esecuzione del Piano poggia su una serie di elementi abilitanti e di natura trasversale che vedono nella qualità e nella valorizzazione del capitale umano, nell'eccellenza di prodotto e servizi, nell'innovazione tecnologica e negli ingenti investimenti volti ad aumentare l'efficienza e la competitività del quartiere i pilastri fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La sostenibilità diventa fattore chiave della strategia con un impatto trasversale su tutto il business.

| Carlo Bonomi | Presidente° |
|---|---|
| Luca Palermo | Amministratore Delegato |
| Alberto Baldan | Consigliere* |
| Stefania Chiaruttini | Consigliere* |
| Anna Gatti | Consigliere* |
| Francesca Golfetto | Consigliere* |
| Angelo Meregalli | Consigliere* |
| Marina Natale | Consigliere* |
| Elena Vasco | Consigliere* |
° Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998.
* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana.
Stefania Chiaruttini Francesca Golfetto Angelo Meregalli
Elena Vasco Alberto Baldan Marina Natale
Monica Mannino Presidente Piero Antonio Capitini Sindaco effettivo Daniele Federico Monarca Sindaco effettivo Livia Amidani Aliberti Sindaco supplente Simone Bruno Sindaco supplente

Andrea Maldi
Enrico Maria Giarda Luigi Bricocoli Basilio Postiglione
Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.
Con Assemblea del 2 ottobre 2020, il Presidente Dottor Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020, è stato confermato nel ruolo di consigliere e Presidente di Fiera Milano SpA In occasione della medesima assemblea è stato nominato componente del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA il Dottor Luca Palermo, riportando a nove il numero di componenti del Consiglio di Amministrazione.
Entrambi i consiglieri nominati in occasione dell'Assemblea dei soci verranno a scadenza con l'intero Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti i poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto sociale sovrintendendo alle relazioni esterne istituzionali di Fiera Milano.
Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2021 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.


FIERA MILANO SpA Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
L'Assemblea di Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società") è convocata in unica convocazione per il giorno 22 aprile 2022, alle ore 15.30, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente

Ai sensi dell'articolo art. 3 comma 1 del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (Decreto Milleproroghe), così come modificato dalla Legge di Conversione 25 febbraio 2022, n. 15, che ha prorogato sino al 31 luglio 2022, tra le altre, le previsioni di cui all'art. 106, comma 4 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18, la Società ha stabilito che l'intervento in Assemblea avvenga, esclusivamente, tramite la società Computershare SpA - con sede in Milano, via Lorenzo Mascheroni 19 - all'uopo designata quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs 58/98 (di seguito, il "TUF"), non essendo ammessa la partecipazione di persona o mediante conferimento di delega a terzi.
La delega al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies potrà essere rilasciata sottoscrivendo il modulo di delega "Modulo di Delega e Istruzioni di voto a Computershare SpA quale Rappresentante Designato", disponibile a partire dal 16 marzo 2022 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo [email protected], e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 20 aprile 2022). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 20 aprile 2022).
Si precisa inoltre che al Rappresentante Designato potranno essere altresì conferite deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, esclusivamente mediante il modulo "Modulo di Delega o Subdelega", disponibile a partire dal 16 marzo 2022 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investitori". La delega ai sensi dell'art. 135-novies del TUF con le istruzioni di voto, unitamente a copia di un documento in corso di validità, dovrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviare all'indirizzo operations@ pecserviziotitoli.it, e potrà essere anticipata in copia a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected].
La comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea, è necessaria anche in caso di conferimento della delega o sub-delega al Rappresentante Designato dalla Società; pertanto in mancanza della predetta comunicazione, la delega e/o sub-delega dovranno considerarsi prive di effetto.
Il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
Resta inteso che la partecipazione all'Assemblea sarà permessa al Rappresentante Designato e agli altri soggetti legittimati all'intervento, diversi dagli azionisti, mediante mezzi di comunicazione elettronici che permettano l'identificazione e la partecipazione immediata degli stessi, con modalità di collegamento che saranno comunicate dalla Società.
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad Euro 42.445.141,00 ed è composto da n. 71.917.829 azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 273.758 azioni proprie, pari allo 0,38% del capitale sociale.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto

di quanto previsto dall'art. 126-bis del TUF e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, TUF. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
In considerazione della circostanza che l'intervento nella presente Assemblea è consentito esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, si invitano i soci che intendono presentare proposte sugli argomenti all'ordine del giorno a farle pervenire entro il 28 marzo 2022 all'indirizzo e-mail investor.relations@fieramilano. it oppure su supporto cartaceo presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations), unitamente a copia del documento di identità e della documentazione attestante la legittimazione all'esercizio del diritto nelle forme di legge.
Si raccomanda che le proposte siano formulate in modo chiaro e completo, auspicabilmente accompagnate da una relazione che ne riporti la motivazione.
Previa verifica della pertinenza delle proposte rispetto all'ordine del giorno, nonché della loro completezza e conformità alla disciplina applicabile, la Società renderà note tutte le proposte (e le eventuali relazioni illustrative di accompagnamento) pervenute, entro il predetto termine, mediante pubblicazione sul sito della Società all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione "Investitori" entro il 7 aprile 2022.
Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 11 aprile 2022, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 19 aprile 2022).
Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il 19 aprile 2022; alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e l'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico (al più tardi entro il 31 marzo 2022), nei termini di legge e regolamentari presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffici, sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione "Investitori") e il meccanismo di stoccaggio autorizzato www. emarketstorage.com. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano),16 marzo 2022
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Carlo Bonomi

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
26 31 Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio
Quadro di riferimento macroeconomico
36 Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2021
41 Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche 48 Risorse umane del Gruppo Fiera Milano
52 Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto
63 63 Dichiarazione Non Finanziaria
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

64 65 69 Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale
Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA
Risorse umane di Fiera Milano SpA
72 73 122
Altre informazioni - Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2021
Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni)

I risultati annuali sono stati condizionati dalla sospensione, nella prima parte dell'anno, delle attività fieristiche e congressuali in Italia disposta dalle normative per il contenimento e la prevenzione della pandemia da Covid-19 adottate dal Governo, che hanno impedito l'organizzazione di eventi in presenza. La ripartenza delle fiere è stata possibile solo a partire dal 15 giugno 2021 mentre quella dei congressi dal 1° luglio 2021. I risultati conseguiti dal Gruppo nel corso dell'anno riflettono, in larga misura, l'attività svolta nel secondo semestre dell'esercizio oltre l'effetto di contributi pubblici ricevuti quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
I calendari fieristico e congressuale sono stati rivisti concentrando le manifestazioni nell'ultimo quadrimestre dell'anno. Di conseguenza il palinsesto fieristico 2021, con un grande sforzo organizzativo, è stato ricostruito con l'obiettivo principale di ospitarne il maggior numero possibile in questo arco temporale anche cercando di creare sinergie fra settori affini.
La nuova edizione del Salone del Mobile, denominato "supersalone", tenutasi a settembre, è stato il simbolo della ripartenza del settore fieristico. L'evento, inoltre, è stato riconosciuto a livello nazionale come il momento di ripartenza del sistema economico e del Paese. A seguire poi, nei padiglioni di Fiera Milano si sono succeduti tutti i comparti economici più rappresentativi del Made in Italy: l'intera filiera della moda, l'industria, l'automazione, la farmaceutica, il settore motociclistico, il food & beverage e l'ospitalità professionale, l'edilizia e la sicurezza e l'artigianato. In poco più di tre mesi sono state ospitate 30 manifestazioni fieristiche che hanno visto la presenza di 9.695 espositori su una superficie espositiva di 592.895 metri quadrati netti.
Nel 2021 sono stati invece 22 i congressi ospitati negli spazi gestiti da Fiera Milano Congressi. Tra gli appuntamenti più importanti: Youth4Climate, Driving Ambition e la Pre Cop 26, al MiCo a settembre. Nel mese di ottobre MiCo ha ospitato World Routes, il più importante evento dell'industria dell'aviazione, organizzato da Informa Markets.
Le attività all'estero, nonostante le difficoltà del momento, hanno confermato i trend in crescita rispetto al 2020, rispettando gli obiettivi attesi. In Cina si sono svolte 17 manifestazioni fieristiche, tra cui eventi importanti quali: CeMAT Asia Shanghai, Chinafloor Domotex Shanghai, Motor Show Chengdu, PTC Asia Shanghai e Wuhan Motor Show.
La ripartenza del business a partire dalla seconda metà dell'anno che ha visto in particolare una concentrazione di manifestazione di fiere e congressi nell'ultimo quadrimestre, si è riflessa tangibilmente sul conto economico generando ricavi per 130 milioni di euro.
Nella tabella della pagina seguente sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi. Nel corso dell'esercizio, sono state registrate operazioni non ricorrenti in relazione a contributi pubblici per 61,5 milioni di euro, ricevuti a sostegno dell'attività fieristica a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e in relazione alla temporanea riduzione del canone di locazione concessa da Fondazione Fiera Milano per 5,5 milioni di euro. Inoltre, non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, mentre per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate, si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

| Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
|
|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 129.756 | 73.635 |
| EBITDA (a) | 77.170 | 10.443 |
| EBIT | 31.936 | -34.318 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 42.909 | -34.152 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172 | - |
| Risultato netto: | 44.081 | -34.152 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 44.359 | -33.943 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -278 | -209 |
| Capitale investito netto (b) | 473.516 | 536.675 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 108.314 | 62.883 |
| Interessenze di minoranza | 671 | 348 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -47.413 | 23.872 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 364.531 | 473.444 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 5.945 | 6.114 |
| Dipendenti (n° addetti a fine esercizio a tempo indeterminato) | 669 | 707 |
(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di attività non correnti.
(b) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
Di seguito si riportano le principali operazioni avvenute nell'esercizio.
Durante il 2021 la Società ha lavorato per dotarsi di risorse finanziarie adeguate a garantire la continuità aziendale e per sostenere l'esecuzione del Piano Strategico. Nel 2021 sono stati raccolti finanziamenti a medio termine per 99 milioni di euro.
Fiera Milano dispone, inoltre, di linee di credito a breve termine per 75 milioni di euro.
Per tutta la durata dell'anno 2021 sono proseguite le azioni volte al contenimento dei costi di gestione e del personale. Il ricorso all'utilizzo del Fondo di Integrazione Salariale, a causa del blocco dell'attività, si è protratto fino alla fine del mese di giugno.
In data 21 luglio Fiera Milano ha ricevuto da Simest un contributo, pari a 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili relativi al periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020.
Lo scorso dicembre Fiera Milano ha ricevuto, a livello di Gruppo, contributi per 33,4 milioni di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020) per l'anno 2020, e per 18,1 milioni di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021) per l'anno 2021. Tali contributi sono stati calcolati sulle perdite di margine operativo lordo subìte nei periodi di lockdown conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
In un'ottica di sviluppo del settore congressuale, Fiera Milano Congressi, lo scorso settembre, si è aggiudicata la gara per la gestione del nuovo centro congressi internazionale di Torino che sorgerà nell'area dell'ex stabilimento Westinghouse. Il termine dei lavori è atteso fra il 2024 e il 2025.
Nel corso del 2021 Fiera Milano ha inoltre siglato due importanti partnership con primari player internazionali. In particolare, si segnala l'accordo con il gruppo fieristico internazionale dmg events per il lancio di FIND, evento asiatico di riferimento per il settore del design che si svolgerà nel 2022, 2023 e 2024 a Singapore. Grazie a questo accordo di partnership, Fiera Milano ospiterà, nel settembre 2022, nel quartiere fieristico a Rho, Gastech, l'evento internazionale più grande al mondo dedicato all'industria energetica. Sono attesi oltre 50mila professionisti del settore e 1.000 aziende espositrici su una superficie di più di 60.000 metri quadrati.
Fiera Milano ha poi siglato una partnership strategica con Informa Markets, organizzatore fieristico leader a livello mondiale con oltre 450 eventi in portafoglio. L'accordo prevede una reciproca visibilità nei rispettivi mercati per le manifestazioni dedicate al mondo del food e dell'ospitalità professionale.
Tra i primi appuntamenti previsti dall'accordo, la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di Fha-Horeca, manifestazione dedicata al food e all'hotellerie organizzata da Informa a Singapore.
A partire dal 31 marzo 2020 per l'esercizio 2020 e come prorogato successivamente per gli esercizi 2021 e 2022, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i Contratti di Locazione in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
In data 20 dicembre 2021 il Gruppo e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano.
Per completezza di informazione si segnala che anche la controllata Fiera Milano Congressi SpA ("Fiera Milano Congressi") ha sottoscritto – in pari data – con Fondazione Fiera Milano degli accordi modificativi dei due contratti di locazione aventi per oggetto rispettivamente: (i) i padiglioni 5 e 6, le aree pertinenti e i parcheggi sottostanti alla piazza di ingresso e (ii) il padiglione 17.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010 costituendo una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Società, l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2021, previo ottenimento del parere favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo Rischi e sostenibilità. Nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010 è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010, pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Inoltre, alla luce della situazione emergenziale, Fiera Milano e la controllante Fondazione, hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021. Per le medesime ragioni sono stati altresì ridotti per l'anno 2021 anche i canoni di locazione di Fiera Milano Congressi. L'importo complessivo della riduzione è pari a 5,5 milioni di euro e viene proporzionalmente allocato sui singoli contratti di locazione in essere tra Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano e Fiera Milano Congressi. L'operazione consente al Gruppo di trarre benefici di ordine economico-finanziario e

rientra nell'ambito delle diverse azioni di riduzione dei costi di funzionamento che Fiera Milano ha attuato per fronteggiare gli effetti della pandemia sulla sua operatività, riferite, in particolare, ai costi di gestione dei quartieri e del personale.
Fiera Milano in ambito sostenibile ha sviluppato nel corso dell'anno importanti azioni facendo diventare la sostenibilità una parte integrante del modello di business.
Per la prima volta il Gruppo, all'interno del Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, ha definito il purpose, rivisti la mission, i valori e i temi materiali. Nella seconda parte dell'anno è stato avviato un progetto con l'obiettivo di creare un framework strutturato in tema sostenibilità, definendo gli obiettivi ESG annuali di CONN.E.C.T. 2025 ed un chiaro percorso di miglioramento continuo anche in ottica di medio-lungo termine, in linea con quelle che sono le sfide internazionali che a livello comunitario l'Unione Europea si è data.
Fiera Milano ha intrapreso un percorso al fine di valutare l'impronta ambientale degli eventi fieristici realizzati nei propri spazi espositivi, secondo un approccio di "analisi di ciclo di vita" (il cosiddetto LCA - Life Cycle Assessment). La metodologia LCA consente di quantificare l'impronta ambientale complessiva - dall'inizio alla fine - di prodotti e di servizi, ma anche di eventi di ogni dimensione: dalla loro progettazione, all'allestimento, allo svolgimento, alla conclusione e smantellamento degli stand, alla mobilità e residenzialità dei visitatori. In tal senso Fiera Milano ha contribuito in maniera importante, supportando le fasi di raccolta dei data, al percorso di carbon neutrality del "supersalone". L'evento speciale 2021 del Salone del Mobile ha scelto, per la prima volta, di attuare una strategia di sostenibilità concreta mediante il calcolo e la compensazione delle proprie emissioni di gas serra, avviando un percorso per diventare un evento carbon neutral.
Nel mese di luglio è stata conseguita dalla Società la certificazione UNI ISO 20121:2013 per la gestione sostenibile degli eventi nell'ambito dei seguenti campi di attività: progettazione, organizzazione, realizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche e servizi di supporto.
I progressi compiuti da Fiera Milano nell'ambito della sostenibilità hanno trovato conferma nell'attribuzione del premio IGI 2021 (Integrated Governance Index) che ha visto Fiera Milano classificarsi al 1° posto nella categoria "extra 100". Fiera Milano è entrata, inoltre, nella classifica 2021 delle 150 società "Leader della Sostenibilità" redatta da Statista e Il Sole 24 Ore che hanno analizzato oltre 1.500 società.
Sul fronte delle iniziative in favore dei principali Stakeholder è stata data priorità alla tutela della salute e della sicurezza di dipendenti, fornitori e clienti. In particolare, il protocollo per il contenimento della diffusione del Coronavirus è stato ulteriormente rafforzato per garantire a visitatori, espositori e organizzatori la partecipazione in totale sicurezza alle fiere e agli eventi che si svolgono all'interno dei poli fieristici e congressuali.
La Società, nel 2021, ha inoltre lanciato un piano straordinario di formazione denominato "Fiera Milano Education", funzionale al processo di rafforzamento delle competenze soprattutto digitali dei dipendenti.
Infine, Fiera Milano, a novembre 2021, ha deciso di supportare l'iniziativa "NET ZERO CARBON EVENTS" promossa da UFI, The Global Association of the Exhibition Industry, insieme ad altre associazioni del mondo congressuale e del turismo (JMIC Joint meeting industry council) e presentata alla COP26 di Glasgow che si propone di raccogliere l'adesione e l'impegno di tutti gli Stakeholder del settore fieristico per il raggiungimento della neutralità degli eventi.
Il Gruppo, aderendo all'iniziativa, si impegnerà, insieme agli altri firmatari, ad azzerare le emissioni nette di gas serra (GHG) entro il 2050, in linea con gli obiettivi globali stabiliti dall'Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento a 1,5°C e ridurre del 50% le emissioni globali di GHG entro il 2030 e promuovere e sostenere attivamente gli sforzi del settore lungo tutta la catena del valore. Come azienda firmataria Fiera Milano avrà l'opportunità di essere coinvolta nei vari gruppi di lavoro che contribuiranno allo sviluppo di metodologie di misurazione, alla roadmap del settore e alle iniziative di collaborazione con la più ampia catena del valore del sistema fieristico.
Le verifiche si sono svolte nella piena collaborazione con le Autorità competenti che, nel corso delle indagini svolte, hanno individuato un dipendente non apicale della Capogruppo responsabile delle presunte attività illecite nei cui confronti sono state poste in essere le opportune azioni ivi incluso, da parte della Capogruppo, l'immediata sospensione dall'attività lavorativa a scopo cautelativo per tutte le società del Gruppo Fiera Milano e successivamente il licenziamento. L'azienda, in quanto parte lesa, è in attesa della notifica del provvedimento di chiusura indagini e si riserva di valutare la eventuale costituzione di parte civile a tutela dei propri interessi.
Nel 2021 il PIL è cresciuto del 5,9%1 a livello mondiale, dopo il calo del 3,1% fatto registrare nel 2020 a seguito dello scoppio della pandemia e delle misure adottare per contenerla. Le economie avanzate hanno registrato un aumento del 5%, mentre i mercati emergenti e in sviluppo sono cresciuti del 6,5%.
Sebbene l'economia mondiale abbia registrato una crescita rispetto all'anno precedente, lo scenario globale è influenzato da elementi che rendono incerte le prospettive: le difficoltà nelle catene di fornitura, che hanno colpito soprattutto Europa e Stati Uniti; la diffusione di nuove varianti di Covid, che hanno spinto diversi Paesi a imporre nuove restrizioni; la continua crescita dell'inflazione, spinta sia dall'incremento dei costi dell'energia che dalla già citata crisi delle catene di approvvigionamento e da una domanda tornata a crescere prepotentemente dopo le restrizioni imposte nel 2020.
Il PIL dell'area Euro è cresciuto del 5,3%2 ; la Germania, dopo il calo del 4,6% nel 2020, ha visto una crescita del 2,8% nel 2021. Nel secondo e terzo trimestre l'economia tedesca ha beneficiato dell'allentamento delle restrizioni legate alla pandemia e da un aumento dei consumi privati. L'export e gli investimenti sono però stati frenati dai colli di bottiglia nelle catene di fornitura che hanno influito sulla produzione e sul business sentiment. Nel quarto trimestre il PIL tedesco è calato dello 0,7% a causa del calo degli investimenti e dalla frenata consumi privati, determinata da un incremento dei contagi e dalla crescita dell'inflazione.
Il PIL italiano è cresciuto del 6,5% nel 2021, facendo registrare un forte balzo rispetto all'anno precedente, in cui il PIL era calato dell'8,9%. La produzione industriale italiana è cresciuta nel 2021: a fronte di un calo 2020 dell'11,4%, il rimbalzo nel 2021 è dell'11,8%, arrivando così a recuperare il livello pre-pandemico3 e facendo meglio di Germania e Francia, che non hanno recuperato la perdita del 2020. Dall'osservazione su base congiunturale si osserva però che i ritmi hanno rallentato con il passare dei mesi4 : nei primi due trimestri 2021 si sono registrati rispettivamente +1,5% e +1,2% rispetto ai trimestri precedenti, nel terzo trimestre la produzione è cresciuta dell'1,0% e per il quarto trimestre si stima una crescita dello 0,5%. Il rallentamento è riconducibile alle difficoltà dal lato dell'offerta: pesa anche in Italia la scarsità di alcuni input produttivi determinata dai colli di bottiglia lungo le catene di approvvigionamento e si fa sentire l'impennata del prezzo europeo del gas e, quindi, dell'elettricità in Italia (+572% a dicembre sul pre-crisi). Anche se in trend discendente, il 2021 si chiude così con un risultato oltre le attese, con la manifattura italiana in grado di rimbalzare in modo convinto dopo il crollo a doppia cifra del 2020, comunque inferiore rispetto alle prime stime avanzate in primavera, nei momenti più duri della pandemia.
Il commercio mondiale5 è previsto in crescita del 10,8% nel 2021, dopo che nel 2020 aveva fatto registrare un calo del 5,3%. Il dato medio nasconde due velocità diverse: in particolare nelle aree in fase di sviluppo, in cui si registra una scarsa disponibilità di vaccini, la crescita è rallentata. Le divergenze nei tassi di vaccinazione tra diverse aree geografiche creano lo spazio per lo sviluppo e la diffusione di nuove varianti, che potrebbero condurre a nuove restrizioni e danneggiare l'economia. Il commercio di servizi continua a essere influenzato dalla performance negativa dei viaggi, che non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemia e per i quali al momento ci si aspetta una stabilizzazione ad un livello inferiore a quello raggiunto prima del 2020.
5 WTO, ottobre 2021
1 IMF; World Economic Outlook Update, Gennaio 2022
2 European Economic Forecast Winter 2022
3 ISTAT
4 Centro Studi Confindustria Febbraio 2022, Gennaio 2022, Dicembre 2021, Novembre 2021


Fonte: WTO, ottobre 2021
Le vaccinazioni si sono rivelate un driver importante per ridurre i limiti ai viaggi imposti dai governi di tutto il mondo e permettere di riaprire i confini, ma gli indicatori del trasporto aereo continuano a non recuperare i livelli pre-pandemici: nel 2021 la domanda6, spinta soprattutto dal mercato domestico, è stata pari al 40% di quella fatta registrare nel 2019 e neanche per il 2022 ci si attende un ritorno ai livelli pre-pandemia, dato che la previsione è di raggiungere il 61% della domanda del 2019. IATA stima che nel complesso le perdite per il settore nel periodo 2020-2022 saranno pari a 201 miliardi di dollari.
L'impatto del COVID sul settore fieristico globale è stato superiore a quanto ipotizzato inizialmente, a causa del prolungarsi delle restrizioni legate alla diffusione di nuove varianti. UFI7 , sulla base di sondaggi condotti periodicamente tra i suoi associati, ha stimato che nel 2021 il fatturato del sistema fieristico globale ha raggiunto mediamente solo il 41% del fatturato complessivamente ottenuto nel 2019, con alcune differenze tra aree geografiche: in Nord America ed Europa il settore è arrivato al 47% del fatturato registrato nel 2019, mentre in Centro e Sud America e in Africa e Medio Oriente si è recuperato rispettivamente solo il 35% e il 32% del fatturato 2019. L'Asia è in linea con il dato medio globale, ossia 41% del fatturato 2019.
La situazione ha mostrato un generale miglioramento nel corso del 2021: la percentuale di chi non ha registrato attività è passata dal 34% di luglio al 16% di dicembre e i player che hanno dichiarato un livello di attività normale sono passati dal 18% di luglio al 40% di dicembre. In termini di utili o perdite di esercizio, a livello globale il 27% degli intervistati ha dichiarato di avere subito una perdita e il 26% ha registrato un calo degli utili, superiore al 50% rispetto al 2019.
6 IATA, ottobre 2021
7 UFI – The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2022
I principali Paesi fieristici europei hanno registrato ancora perdite rispetto al 2019, anche se nella maggior parte dei casi meno marcate rispetto all'anno precedente. A causa delle restrizioni imposte, il sistema fieristico italiano ha potuto operare solo dal 15 giugno 2021: durante questi mesi sono state realizzate 172 fiere internazionali e 163 fiere nazionali8 . Si è trattato di fiere con una minore presenza internazionale e dimensioni più contenute, spesso integrate da una componente digitale. L'accesso ai padiglioni espositivi è stato regolamentato da protocolli governativi e da linee guida sviluppati allo scopo di gestire una "nuova normalità". Il settore inoltre ha potuto contare sull'erogazione degli indennizzi da parte del Ministero del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale / Simest, nonché sul supporto all'incoming di ICE e sui contributi da parte delle Regioni sia per le fiere che per le aziende partecipanti. Nel complesso si stima che i metri quadrati affittati in Italia nel 2021 siano calati circa del 60% rispetto al 2019, mentre la contrazione del 2020 era stato più forte (-80%).
In Germania il 2021 si è chiuso con una percentuale di cancellazioni superiore al 2020: secondo AUMA in Germania nel 2021 è stato cancellato o posticipato il 71% delle 380 fiere previste, mentre nel 2020 era stato cancellato o posticipato il 68% delle manifestazioni in calendario. L'elevata internazionalità di espositori e visitatori rende il sistema fieristico tedesco maggiormente esposto alle difficoltà e alle incertezze legate agli spostamenti internazionali e alle regolamentazioni sui criteri di accesso dall'estero, che nel corso del 2021 hanno subito continue variazioni a causa dell'evolversi della pandemia. Anche in Francia le fiere hanno potuto operare a partire dalla seconda metà dell'anno; le fiere che si sono tenute sono state però di dimensioni minori e con un livello di internazionalità ridotto, ma hanno mostrato comunque una ripresa rispetto al 2020. La Spagna è stata tra i primi Paesi europei a ripartire con l'organizzazione in presenza delle fiere a marzo 2021, prima di tutti gli altri maggiori Paesi europei.

Durante il 2021 gli organizzatori hanno continuato a sviluppare format digital: webinar, matching, panel discussion, fiere virtuali, piattaforme di e-commerce, a volte creando un mix di eventi in presenza (ove possibile) e di soluzioni digitali per offrire piattaforme ibride. Da una ricerca9 UFI emerge però che le soluzioni alternative si sono rivelate spesso insufficienti a rispondere ai bisogni degli espositori e a replicare le opportunità offerte dalle fiere in
presenza: il 66% delle aziende intervistate ha dichiarato di avere avuto minori opportunità di business; il 51% ha sperimentato una minore visibilità del proprio brand e secondo il 44% degli espositori sono stati generati meno lead. Anche dal lato dei visitatori gli strumenti digitali presentano luci e ombre: se è vero che il digital è competitivo in termini di costi di partecipazione e di qualità dei contenuti formativi, i visitatori pensano che gli eventi in presenza offrano maggiori occasioni di networking e di business e più opportunità di scoperta di novità.
8 AEFI
9 UFI - The Global Association of the Exhibition Industry - Global Recovery Insights 2021 – The road to recovery

Anche il settore congressuale e degli eventi è stato tra quelli più colpiti dalla pandemia: nel 2021 gli eventi virtuali o ibridi sono stati protagonisti, tanto che, da un sondaggio di Global DMC Partners10 condotto tra organizzatori internazionali di eventi, emerge che il 79% degli intervistati ha organizzato eventi virtuali e il 43% eventi ibridi. Anche ICCA11 (International Congress and Convention Association) conferma la tendenza: dei 6.000 congressi associativi internazionali itineranti in programma nel 2021, più della metà ha avuto un format virtuale (40%) o ibrido (11%). Gli eventi posticipati sono stati un terzo di quelli previsti e solo l'11% si è svolto regolarmente in presenza.

Fonte: ICCA, 2021
Rispetto al 2020 sono calate le cancellazioni (passate dal 14% del 2020 al 4% del 2021) e i posticipi (dal 44% al 30%) e sono aumentati gli eventi virtuali (nel 2020 erano il 30% del totale, nel 2021 sono saliti al 43%) e quelli ibridi (dal 2% del 2020 all'11% del 2021).
I format ibridi e virtuali quindi hanno offerto soluzioni per dare continuità all'offerta congressuale e hanno permesso di organizzare sessioni formative e di approfondimento con un pubblico potenzialmente più ampio, senza barriere geografiche, ma hanno messo in evidenza limiti legati alla mancanza di competenze e tecnologie adeguate, oltre che alle minori opportunità di interazione e relationship building rispetto agli eventi in presenza, come accade anche per le fiere. Sembra che gli organizzatori siano poco propensi a investire in modo permanente su di esse: dal sondaggio di Global DMC Partners emerge che solo il 19% degli organizzatori ha affermato di voler sviluppare eventi virtuali anche una volta che si potranno organizzare eventi in presenza, mentre la quota di chi vuole proporre soluzioni ibride è pari al 20%. C'è però una larga fetta di incerti, che rappresentano il 27% degli organizzatori nel caso delle proposte esclusivamente virtuali e ben il 37% degli intervistati nel caso delle proposte ibride.
In Italia nel 2021 l'attività ha registrato cali rispetto al periodo pre-pandemia: secondo una ricerca12 condotta nell'ottobre 2021 da ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) dell'Università Cattolica il 33% delle sedi che ospitano congressi ed eventi prevedeva una riduzione del numero degli eventi ospitati superiore al 60% rispetto al 2019, mentre il 30% stimava una riduzione tra il 40% e il 60%. Solo il 12% delle sedi prevedeva di chiudere l'anno con cali inferiori al 20%. Conseguentemente, le sedi si aspettavano di subire una riduzione percentuale del fatturato rispetto al 2019 superiore al 60% nel 37% dei casi e tra il 40% e il 60% nel 29% dei casi. Solo l'11% stimava cali di fatturato inferiori al 20%
10 Global DMC Partners – 2021 Q2 Meetings & Events Pulse Survey
11 A preliminary view on our industry and its foreseeable future, 2021
12 L'impatto del COVID-19 sulla meeting industry italiana: la prospettiva delle sedi per eventi e congressi nel 2021, ASERI, 2021
In un clima ancora incerto emerge, sia nel mondo delle fiere che in quello degli eventi e dei convegni, un moderato ottimismo e la possibilità di ripartire con gli eventi in presenza.
In base ai risultati della ricerca condotta da UFI13, nel 2022 ci sarà un rimbalzo significativo dell'attività fieristica e un recupero del fatturato, sebbene non si torni ancora ai livelli pre-pandemia: si prevede infatti che i ricavi a livello globale arriveranno mediamente al 71% del fatturato registrato nel 2019, registrando un rimbalzo significativo. In base alle stime in Nord America ed Europa il settore arriverà rispettivamente al 79% e 75% del fatturato registrato nel 2019 e in Centro e Sud America si raggiungerà il 72%. Asia e Africa Medio Oriente secondo le aspettative si collocheranno sotto il dato medio globale (rispettivamente 68% e 58% dei ricavi 2019).
Tra i player fieristici si rafforza la fiducia nel face to face, cresce l'ottimismo per un ritorno in presenza delle manifestazioni e perde terreno la componente virtuale o ibrida: l'80% crede che il Covid abbia confermato il valore degli eventi face to face (era il 64% un anno fa); il 44% si aspetta meno eventi internazionali e in generale meno partecipanti (in netto calo rispetto al 63% di un anno fa); infine il 73% pensa che ci sia una spinta verso eventi ibridi, con maggiori componenti digitali (era l'80% un anno fa).
I professionisti internazionali del mondo degli eventi e dei convegni si aspettano che nel 2022 l'81% degli eventi avrà almeno una componente in presenza14: secondo gli intervistati il 42% dei meeting sarà solo in presenza, il 39% sarà in formato ibrido e solo il 19% sarà solo virtuale. Anche i budget sono previsti in crescita: il 64% ritiene che la spesa per l'organizzazione di meeting crescerà nel 2022. Due intervistati su tre si aspettano un ritorno alla normalità nel giro di 1 o 2 anni. I fattori principali, ad eccezione delle restrizioni legate al Covid 19, che potrebbero influenzare la pianificazione di meeting in presenza, sono nel 58% dei casi la fiducia nel rispetto dei protocolli di sicurezza per i partecipanti e nel 55% la flessibilità nell'adattarsi ai cambiamenti.
Anche in Italia si conferma l'ottimismo per il ritorno agli eventi in presenza, con percentuali in linea con i dati a livello globale: più del 60% delle sedi che ospitano congressi ed eventi nell'ottobre 202115 stimava in 1 o 2 anni il tempo necessario per tornare al numero di meeting in presenza pre-Covid. Circa il 20% si aspettava un ritorno alla normalità entro 3-4 anni ma l'incertezza ha pesato sulla percentuale di chi, al momento del sondaggio, non era in grado di esprimere una previsione: si tratta dell'11% delle sedi.
La sostenibilità è un tema rilevante per il settore MICE nel suo complesso e il settore si sta attrezzando non solo a livello operativo, di singolo player o fornitore, ma anche a livello sistemico: in quest'ottica è nata una nuova importante iniziativa, Net Zero Carbon Events. Nel novembre 2021, durante il COP26 svoltosi a Glasgow, i Paesi partecipanti hanno presentato programmi di riduzione del 50% delle emissioni di gas effetto serra entro il 2030, così da rispettare l'Accordo di Parigi del 2015. I diversi settori, tra cui il mondo MICE, stanno preparandosi per raggiungere questo obiettivo, con il fine ultimo di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. Net Zero Carbon Events è promosso da UFI e dalle altre associazioni aderenti al JMIC (Joint Industry Council), quali ICCA (International Congress and Convention Association) e AIPC (International Association of Convention Centres). Il progetto vuole unire gli attori dell'industria fieristica (quartieri fieristici, organizzatori, espositori, fornitori di servizi) per comunicare con una voce sola l'impegno del settore per affrontare il cambiamento climatico; sviluppare metodologie comuni per misurare le emissioni di gas serra; costruire una roadmap; incentivare la collaborazione lungo la filiera di produzione degli eventi; stabilire meccanismi comuni per la reportistica e la condivisione di best practice.
13 UFI – The Global Association of the Exhibition Industry - Global Barometer, Febbraio 2022
14 2022 Global Meetings and Events Forecast, American Express
15 L'impatto del COVID-19 sulla meeting industry italiana: la prospettiva delle sedi per eventi e congressi nel 2021, ASERI, 2021

Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 129.756 | 100 | 73.635 | 100 |
| Costi per materiali | 1.722 | 1,3 | 1.586 | 2,2 |
| Costi per servizi | 74.344 | 57,3 | 45.519 | 61,8 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 517 | 0,4 | 453 | 0,6 |
| Costi del personale | 41.489 | 32,0 | 31.852 | 43,3 |
| Altre spese operative | 2.942 | 2,3 | 2.467 | 3,4 |
| Totale costi operativi | 121.014 | 93,3 | 81.877 | 111,2 |
| Proventi diversi | 73.146 | 56,4 | 16.875 | 22,9 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 1.207 | 0,9 | 532 | 0,7 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.925 | 4,6 | -1.278 | -1,7 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
77.170 | 59,5 | 10.443 | 14,2 |
| Ammortamenti | 45.212 | 34,8 | 44.761 | 60,8 |
| Rettifiche di valore di attività | 22 | 0,0 | - | - |
| Risultato operativo (EBIT) | 31.936 | 24,6 | -34.318 | -46,6 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -13.392 | -10,3 | -12.707 | -17,3 |
| Valutazione di attività finanziarie | - | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 18.544 | 14,3 | -47.025 | -63,9 |
| Imposte sul reddito | -24.365 | -18,8 | -12.873 | -17,5 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 42.909 | 33,1 | -34.152 | -46,4 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172 | 0,9 | - | - |
| Risultato netto: | 44.081 | 34,0 | -34.152 | -46,4 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 44.359 | 34,2 | -33.943 | -46,1 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -278 | -0,2 | -209 | -0,3 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 129.756 migliaia di euro e presentano una variazione positiva di 56.121 migliaia di euro rispetto a 73.635 migliaia di euro dell'esercizio 2020. L'aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali in presenza a partire dalla metà di giugno per le fiere e dal mese di luglio per i congressi. La variazione è dovuta principalmente alla presenza nell'esercizio in esame delle "biennali anno dispari" Host, Sicurezza, Tuttofood e Made Expo, delle pluriennali ospitate EMO e CPHI oltre che delle biennali ospitate Vitrum e Made in Steel. Tutto questo grazie alla riprogrammazione del calendario fieristico e congressuale, che è stato rivisto posticipando quando possibile gli eventi originariamente pianificati nel corso del primo semestre nella seconda metà dell'anno. Inoltre, a differenza dell'anno in corso, nel 2020, alcune

manifestazioni si erano svolte in forma ridotta, tra le quali: la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels e le ospitate The Micam autunno e Lineapelle-A new point of view. La sospensione prolungata nel primo semestre dell'anno per pandemia da Covid-19 ha portato all'annullamento di alcune importanti manifestazioni (Lineapelle I semestre, Milano Unica primavera e The Micam primavera). Si segnala il posticipo nel 2022 della biennale Transpotec & Logitec.
Per quanto riguarda i congressi al MiCo si sono svolti due importanti eventi sui cambiamenti climatici: Youth4Climate e Pre Cop 26 oltre che Driving Ambition a settembre. Nel mese di ottobre MiCo ha ospitato World Routes, il più importante evento dell'industria dell'aviazione, organizzato da Informa Markets, mentre nello stesso periodo del 2020 l'attività congressuale era stata sospesa.
L'EBITDA si attesta a 77.170 migliaia di euro rispetto a 10.443 migliaia di euro del 2020, evidenziando un incremento di 66.727 migliaia di euro. Da menzionare la forte ripartenza del business, che ha visto in particolare una concentrazione di fiere e congressi nell'ultimo quadrimestre oltre che i contributi pubblici di natura non ricorrente ricevuti nell'esercizio quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
L'EBIT è pari a 31.936 migliaia di euro e si confronta con un valore di -34.318 migliaia di euro del 2020 evidenziando un incremento di 66.254 migliaia di euro. La variazione positiva riflette l'andamento dell'EBITDA.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 13.392 migliaia di euro contro un valore negativo di 12.707 migliaia di euro nel 2020. La variazione negativa di 685 migliaia di euro è conseguente principalmente al maggior peso degli oneri finanziari derivanti dai finanziamenti bancari volti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo. Tale effetto è stato parzialmente compensato da minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 18.544 migliaia di euro rispetto a -47.025 migliaia di euro del 2020.
Il risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità ammonta a 42.909 migliaia di euro (-34.152 migliaia di euro nel 2020).
Il risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue ammonta a 1.172 migliaia di euro e riguarda la cessione del ramo relativo all'attività editoriale (saldo pari a zero nel 2020).
Il Risultato netto al 31 dicembre 2021 si attesta a 44.081 migliaia di euro a fronte di una perdita netta dell'esercizio precedente di -34.152 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBIT e beneficia principalmente dell'impatto positivo della fiscalità differita a seguito dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale di alcuni assets.
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il risultato netto è così attribuibile:

Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 95.036 | 95.036 | |
| Attività immateriali a vita definita | 18.518 | 17.006 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 392.512 | 431.668 | |
| Immobilizzazioni materiali | 5.808 | 7.040 | |
| Altre attività non correnti | 61.787 | 43.062 | |
| A | Attività non correnti | 573.661 | 593.812 |
| Rimanenze e lavori in corso | 3.354 | 5.557 | |
| Crediti commerciali ed altri | 31.130 | 26.705 | |
| B | Attività correnti | 34.484 | 32.262 |
| Debiti verso fornitori | 50.602 | 19.904 | |
| Acconti | 35.992 | 30.577 | |
| Debiti tributari | 4.955 | 3.849 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 29.181 | 13.368 | |
| C | Passività correnti | 120.730 | 67.698 |
| D | Capitale d'esercizio netto (B - C) | -86.246 | -35.436 |
| E | Capitale Investito lordo (A + D) | 487.415 | 558.376 |
| Fondi relativi al Personale | 9.529 | 10.062 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 4.370 | 11.639 | |
| F | Passività non correnti | 13.899 | 21.701 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 473.516 | 536.675 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 473.516 | 536.675 | |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 108.314 | 62.883 | |
| Interessenze di minoranza | 671 | 348 | |
| I | Patrimonio netto totale | 108.985 | 63.231 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -148.298 | -20.442 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 49.879 | 93.052 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 462.950 | 400.834 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative | 364.531 | 473.444 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto complessivo | 364.531 | 473.444 |
| MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO DI GRUPPO (I+L) | 473.516 | 536.675 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2021 ammonta a 473.516 migliaia di euro, con un decremento di 63.159 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (536.675 migliaia di euro).

Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2021 a 573.661 migliaia di euro rispetto a 593.812 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il decremento di 20.151 migliaia di euro è relativo al saldo tra investimenti per 5.945 migliaia di euro, diritti d'uso per 440 migliaia di euro, ammortamenti per 45.212 migliaia di euro, crediti per consolidato fiscale per 8.743 migliaia di euro, incrementi di attività fiscali per imposte differite per 10.713 migliaia di euro, valutazioni delle partecipazioni al patrimonio netto per -690 migliaia di euro, differenze cambio per 222 migliaia di euro e altri movimenti per -312 migliaia di euro.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -35.436 migliaia di euro al 31 dicembre 2020 a -86.246 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. La variazione è prevalentemente riconducibile alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali nel secondo semestre dell'anno che ha determinato in particolare l'incremento dei debiti verso fornitori e gli organizzatori di manifestazioni. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.
Per quanto riguarda l'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2021 una disponibilità finanziaria netta di 47.413 migliaia di euro rispetto ad un indebitamento finanziario netto di 23.872 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il miglioramento pari a 71.285 migliaia di euro è conseguente al cash flow positivo generato dalla ripresa dell'attività operativa oltre che ai contributi pubblici ricevuti quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 364.531 migliaia di euro (473.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
I dettagli dell'indebitamento finanziario netto sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 102.133 | 36.622 | 65.168 | -24.756 |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 30.392 | 6.805 | 23.008 | -9.467 |
| Dividendi infragruppo | - | - | - | - |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -56.291 | - | -90.612 | - |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 6.070 | - | 12.020 | - |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto dell'effetto fiscale | 25.846 | 644 | 52.811 | - |
| Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo | 33 | - | 44 | 62 |
| Elisione margini intragruppo | 752 | 10 | 742 | 9 |
| Rettifiche minori di consolidamento, al netto dell'effetto fiscale | 50 | - | 50 | - |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 108.985 | 44.081 | 63.231 | -34.152 |
| di cui interessenze di minoranza | 671 | -278 | 348 | -209 |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 108.314 | 44.359 | 62.883 | -33.943 |

Nell'esercizio al 31 dicembre 2021 sono stati realizzati investimenti per complessivi 6.684 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 4.699 | 5.247 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.246 | 867 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 5.945 | 6.114 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 4.699 migliaia di euro, riguardano principalmente la Capogruppo e si riferiscono a:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 1.246 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.

I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.
Dati di sintesi per settori operativi e per aree geografiche
| (dati in migliaia di euro) | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 110.423 | 82,7 | 63.617 | 82,8 |
| . Attività Fieristiche Estero | 195 | 0,1 | 1.172 | 1,5 |
| . Media* | - | - | 6.391 | 8,3 |
| . Congressi | 22.953 | 17,2 | 5.679 | 7,4 |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 133.571 | 100,0 | 76.859 | 100,0 |
| . Elisioni per scambi tra settori | -3.815 | -3.224 | ||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 129.756 | 73.635 | ||
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 129.561 | 99,8 | 72.553 | 98,5 |
| . Estero | 195 | 0,2 | 1.082 | 1,5 |
| Totale | 129.756 | 100,0 | 73.635 | 100,0 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) (a) |
% | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 61.446 | 55,6 | 11.259 | 17,7 |
| . Attività Fieristiche Estero | 342 | 175,4 | -796 | -67,9 |
| . Media* | - | - | 19 | 0,3 |
| . Congressi | 15.382 | 67,0 | -35 | -0,6 |
| . Elisioni | - | -4 | ||
| Totale | 77.170 | 59,5 | 10.443 | 14,2 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 76.818 | 59,3 | 11.329 | 15,6 |
| . Estero | 352 | 180,5 | -886 | -81,9 |
| Totale | 77.170 | 59,5 | 10.443 | 14,2 |
| Risultato operativo (EBIT) | % | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 21.766 | 19,7 | -28.136 | -44,2 |
| . Attività Fieristiche Estero | 106 | 54,4 | -1.092 | -93,2 |
| . Media* | - | - | -71 | -1,1 |
| . Congressi | 10.064 | 43,8 | -5.015 | -88,3 |
| . Elisioni | - | -4 | ||
| Totale | 31.936 | 24,6 | -34.318 | -46,6 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 31.820 | 24,6 | -33.136 | -45,7 |
| . Estero | 116 | 59,5 | -1.182 | -109,2 |
| Totale | 31.936 | 24,6 | -34.318 | -46,6 |
| Dipendenti | ||||
| (n° addetti a tempo indeterminato a fine esercizio) | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 530 | 79,2 | 503 | 71,1 |
| . Attività Fieristiche Estero | 88 | 13,2 | 102 | 14,4 |
| . Media* | - | 0,0 | 52 | 7,4 |
| . Congressi | 51 | 7,6 | 50 | 7,1 |
| Totale | 669 | 100,0 | 707 | 100,1 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 581 | 86,8 | 605 | 85,6 |
| . Estero | 88 | 13,2 | 102 | 14,4 |
| Totale | 669 | 100,0 | 707 | 100,0 |
* Si segnala che nell'esercizio in corso, a seguito della cessione a terzi del ramo d'azienda "testate editoriali", le attività del settore Media sono state integrate nel business della Capogruppo e confluite nel settore Attività Fieristiche Italia.
I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammontano a 133.571 migliaia di euro, di cui 83% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia e 17% nel settore Congressi.
Si segnala che nell'esercizio in corso, a seguito della cessione a terzi del ramo d'azienda "testate editoriali", le attività del settore Media sono confluite nel settore Attività Fieristiche Italia.
L'EBITDA pari a 77.170 migliaia di euro presenta un incremento di 66.727 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:

L'EBIT pari nel complesso a 31.936 migliaia di euro rispetto a -34.318 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 669 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 79% a Attività Fieristiche Italia, 13% a Attività Fieristiche Estero, e 8% a Congressi.
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, nei Quartieri fieramilano, fieramilanocity ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare, la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

| Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
||
| N° manifestazioni: | 47 | 30 | 39 | 26 | |
| Italia | 30 | 13 | 21 | 8 | |
| . annuali | 20 | 8 | 20 | 7 | |
| . biennali | 7 | 5 | 1 | 1 | |
| . pluriennali | 3 | - | - | - | |
| Estero | 17 | 17 | 18 | 18 | |
| . annuali | 17 | 17 | 18 | 18 | |
| . biennali | - | - | - | - | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: | 22 | - | 5 | - | |
| Metri quadrati netti espositivi: | 954.270 | 513.240 | 638.230 | 386.725 | |
| Italia | 643.775 | 202.745 | 350.855 | 99.350 | |
| . annuali (a) | 352.485 | 43.410 | 341.040 | 99.350 | |
| . biennali | 182.270 | 159.335 | 9.815 | - | |
| . pluriennali | 109.020 | - | - | - | |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 50.880 | - | 8.265 | - | |
| Estero | 310.495 | 310.495 | 287.375 | 287.375 | |
| . annuali | 310.495 | 310.495 | 287.375 | 287.375 | |
| . biennali | - | - | - | - | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N° espositori partecipanti: | 17.600 | 9.005 | 12.130 | 6.965 | |
| Italia | 12.335 | 3.740 | 7.060 | 1.895 | |
| . annuali (b) | 7.785 | 1.150 | 6.825 | 1.895 | |
| . biennali | 2.885 | 2.590 | 235 | - | |
| . pluriennali | 1.665 | - | - | - | |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 2.640 | - | 205 | - | |
| Estero | 5.265 | 5.265 | 5.070 | 5.070 | |
| . annuali | 5.265 | 5.265 | 5.070 | 5.070 | |
| . biennali | - | - | - | - | |
| . pluriennali | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2021 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 69%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 662.980 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 34.565 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali all'estero (+23.120 metri quadrati, pari a circa all'8%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 182.270 di metri quadrati netti espositivi, con un incremento rispetto al 2020 di 172.455 mq. La variazione positiva è dovuta principalmente alla presenza delle manifestazioni "biennali anno dispari" direttamente organizzate (Host, Tuttofood, Made Expo e Sicurezza). A tale effetto si è aggiunto l'incremento delle manifestazioni pluriennali ospitate in Italia che hanno avuto una variazione pari a 109.020 metri quadrati. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2020 si è riflesso in una variazione positiva di 23.120 metri quadrati netti, pari a circa all'8%, dovuta alle manifestazioni annuali in Cina. Si segnala che le manifestazioni in Sudafrica e Brasile sono state posticipate al 2022 causa pandemia da Covid-19.

Nelle tavole che seguono è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri fieramilano e fieramilanocity, con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
|
| Direttamente organizzate | |||||
| - Bit | a) | 17.365 | 175 | 255 | |
| - Chibimart | 2.055 | b) | 65 | b) | |
| - HOMI | 8.760 | 60.090 | 215 | 585 | |
| - HOMI Fashion&Jewels (II semestre) | 6.090 | 3.900 | 280 | 155 | |
| - Miart | 7.660 | a) | 160 | 135 | |
| - Milan Games Week | 11.420 | a) | 135 | 80 | |
| - Promtion Trade Exhibition | 1.415 | 4.780 | 50 | 140 | |
| - SposaItalia | 6.010 | b) | 70 | b) | |
| - HOMI Fashion&Jewels (I semestre) | b) | 13.215 | b) | 545 | |
| Totale annuali organizzate | 43.410 | 99.350 | 1.150 | 1.895 | |
| Ospitate | |||||
| - A new point of view | 20.550 | 10.650 | 375 | 265 | |
| - Artigiano in Fiera | 39.465 | b) | 1.255 | b) | |
| - Eicma Moto | 83.395 | b) | 350 | b) | |
| - Filo (II semestre)* | 3.000 | 1.475 | 100 | 50 | |
| - Milano Auto Classica | 16.150 | 13.790 | 255 | 210 | |
| - Milano Unica (autunno) | 14.395 | 12.335 | 290 | 225 | |
| - Mipel (settembre) | 2.890 | 2.530 | 80 | 70 | |
| - Simac Tanning-Tech | 9.225 | 18.250 | 150 | 295 | |
| - Smau | 1.875 | 1.845 | 5 | 5 | |
| - SuperSalone* | 29.500 | b) | 360 | b) | |
| - The Micam (autunno) | 30.270 | 19.595 | 635 | 435 | |
| - Viscom | 7.480 | b) | 140 | b) | |
| - LineaPelle (I semestre) | b) | 46.150 | b) | 1.110 | |
| - Milano Unica (primavera) | b) | 30.575 | b) | 450 | |
| - Mipel (marzo) | b) | 7.330 | b) | 240 | |
| - The Micam (primavera) | b) | 58.065 | b) | 1.190 | |
| - The ONE Milano (febbraio) | b) | 10.835 | b) | 180 | |
| - The One Milano (settembre) | c) | c) | c) | c) | |
| Totale annuali ospitate | 258.195 | 233.425 | 3.995 | 4.725 | |
| Totale Manifestazioni annuali | 301.605 | 332.775 | 5.145 | 6.620 |
continua alla pagina seguente

| Metri quadrati netti espositivi segue dalla pagina precedente |
N° espositori | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni biennali: | Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
|
| Direttamente organizzate | |||||
| - Host | 88.750 | - | 1.250 | - | |
| - Made Expo | 19.635 | - | 330 | - | |
| - Sicurezza | 17.925 | - | 205 | - | |
| - Smart Building Expo | 2.615 | - | 70 | - | |
| - Tuttofood | 30.410 | - | 735 | - | |
| Totale biennali organizzate | 159.335 | - | 2.590 | - | |
| Ospitate | |||||
| - Bimu | - | 9.815 | - | 235 | |
| - Made in Steel | 11.450 | - | 185 | - | |
| - Vitrum | 11.485 | - | 110 | - | |
| Totale biennali ospitate | 22.935 | 9.815 | 295 | 235 | |
| Totale Manifestazioni biennali | 182.270 | 9.815 | 2.885 | 235 | |
| Manifestazioni pluriennali: | |||||
| Ospitate | |||||
| - Meat Tech | 4.025 | - | 75 | - | |
| - CPHI | 55.940 | - | 930 | - | |
| - EMO | 49.055 | - | 660 | - | |
| Totale pluriennali ospitate | 109.020 | - | 1.665 | - | |
| Totale Manifestazioni pluriennali | 109.020 | - | 1.665 | - | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 592.895 | 342.590 | 9.695 | 6.855 | |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva | 50.880 | 8.265 | 2.640 | 205 | |
| TOTALE | 643.775 | 350.855 | 12.335 | 7.060 |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta.
a) La manifestazione si è svolta in forma digitale.
b) La manifestazione non si è svolta.
c) La manifestazione si è svolta come settore all'interno di The Micam (settembre).
La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 310.495 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).

| Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Bilancio al 31/12/21 |
Bilancio al 31/12/20 |
Bilancio al 31/12/21 |
Bilancio al 31/12/20 |
| Annuali in Cina 1 | ||||
| - CeMAT Asia Shanghai | 37.540 | 31.435 | 690 | 640 |
| - Chengdu International Industry Fair * | 12.345 | 0 | 305 | 0 |
| - China International Consumer Electronics Exposition | 3.835 | 0 | 80 | 0 |
| - China International Stainless Steel Industry Exhibition ° | 1.980 | 1.630 | 35 | 30 |
| - Chinafloor Domotex Shanghai ° | 51.070 | 30.695 | 990 | 885 |
| - Comvac Asia | 8.960 | 8.170 | 245 | 225 |
| - E-Pack Tech Shanghai | 505 | 395 | 15 | 25 |
| - GITF International Tour Guangzhou | 6.280 | a) | 70 | a) |
| - Heavy Machinery Asia | 725 | a) | 20 | a) |
| - Industrial Automation Shenzen | 11.475 | 11.595 | 325 | 325 |
| - International Cold Chain Exhibition ° | 1.080 | 1.130 | 25 | 10 |
| - Laser Fair Shenzen | 6.615 | 3.720 | 155 | 80 |
| - Let China Guangzhou | 9.935 | 6.425 | 330 | 220 |
| - Metal + Metallurgy | 3.430 | 655 | 40 | 15 |
| - Motor Show Chengdu ° | 83.225 | 72.910 | 95 | 90 |
| - PTC Asia Shanghai | 34.360 | 20.640 | 1.760 | 890 |
| - Wuhan Motor Show ° | 37.135 | 31.645 | 85 | 60 |
| - China International Fastener Show ° | a) | 11.355 | a) | 420 |
| - Industrial Automation Robotic Show South China ° | a) | 1.765 | a) | 135 |
| - Industrial Automation Shanghai ° | a) | 25.405 | a) | 555 |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° | a) | 23.895 | a) | 365 |
| Totale annuali in Cina | 310.495 | 283.465 | 5.265 | 4.970 |
| Annuali in Sud Africa | ||||
| - Cape Town Art Fair | a) | 3.910 | a) | 100 |
| Totale annuali in Sud Africa | - | 3.910 | - | 100 |
| Totale Manifestazioni annuali | 310.495 | 287.375 | 5.265 | 5.070 |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 310.495 | 287.375 | 5.265 | 5.070 |
1 Manifestazioni riferite alla JV con il partner Deutsche Messe AG.
* La manifestazione è alla sua prima edizione.
° La manifestazione è organizzata in partnership.
a) La manifestazione non si è svolta.

Al 31 dicembre 2021 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 669 unità rispetto alle 707 del 31 dicembre 2020.
| (n° unità) | 31/12/21 | 31/12/20 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero |
| Dirigenti | 26 | 25 | 1 | 25 | 24 | 1 |
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 567 | 541 | 26 | 597 | 565 | 32 |
| Totale | 593 | 566 | 27 | 622 | 589 | 33 |
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (a): | ||||||
| Dirigenti | 5 | 2 | 3 | 5 | 2 | 3 |
| Impiegati | 71 | 13 | 58 | 80 | 14 | 66 |
| Totale | 76 | 15 | 61 | 85 | 16 | 69 |
| TOTALE | 669 | 581 | 88 | 707 | 605 | 102 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti
In dettaglio, nel corso del 2021, si sono registrate entrate per 34 unità, di cui 29 nel contesto italiano, dovute principalmente alla sostituzione di personale cessato per dimissione, al potenziamento delle aree commerciali e delle tecnologie digitali oltre che alla stabilizzazione dei contratti a termine a rafforzamento di tutte le strutture organizzative; le restanti 5 risorse in ambito estero sono legate per lo più a sostituzione di personale dimissionario.
Le uscite sono pari a 72 unità di cui 53 unità nelle società italiane - correlate per la maggior parte a dimissioni volontarie e/o risoluzioni consensuali, alla cessione del ramo editoriale di Fiera Milano Media nonché ad alcuni pensionamenti - e 19 unità nel contesto estero legate prevalentemente ad una riorganizzazione del business ed un elevato turnover.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 18,2% rispetto al 18,8% dell'anno precedente.
Di consuetudine, il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. A causa della pandemia da Covid-19, il personale con contratto a tempo determinato passa da 14 unità al 31 dicembre 2020 a 6 unità nel 2021, principalmente dovuto alla mancata possibilità di confermare i contratti in essere.
Il Gruppo Fiera Milano nell'ambito di convenzioni stipulate con l'Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi di Milano, l'Università Bicocca di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l'Università IULM di Milano, lo IED - Istituto Europeo di Design di Milano, L'Accademia di Fondazione Fiera Milano l'Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza, la Business School Sole 24 Ore, l'Università dell'Insubria di Varese e Randstad, negli ultimi mesi del 2021 ha ospitato 28 (25 attivati nel 2021, 3 attivati in precedenza) esperienze di stage in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è generalmente pari a 6 mesi.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi.
I dipendenti sono ripartiti in tre macrocategorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.
Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2021 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per fronteggiare la pandemia da Covid-19, si è inoltre provveduto ad inviare a tutta la popolazione aziendale i nuovi Protocolli di sicurezza redatti al fine di illustrare le misure adottate e i comportamenti da seguire e tenere nei luoghi di lavoro; per lo svolgimento del lavoro da remoto, sono stati inoltre inviati spunti aggiuntivi in tema di ergonomia e lavoro da casa.
Il settore fieristico-congressuale è stato uno dei comparti maggiormente coinvolti nella crisi generatasi a seguito della pandemia di Covid-19.
Il Gruppo ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working. Per contrastare gli effetti della pandemia, sono state avviate importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti ai costi di gestione dei quartieri e del personale
In relazione al personale, nel corso del 2021 sono stati sottoscritti per le diverse realtà del Gruppo i verbali di esame congiunto per la proroga dell'ammortizzatore sociale Covid-19, già attivato nel corso dell'anno 2020, in coerenza con il susseguirsi delle disposizioni governative emanate in funzione delle curve dei contagi epidemiologici.
Tale ammortizzatore sociale ha operato per 23 settimane complessive nell'arco dell'anno coinvolgendo, compatibilmente con le mansioni, a rotazione settimanale o giornaliera, l'intero personale.
Al fine di garantire il sostegno economico dei lavoratori, l'azienda si è impegnata ad anticipare la corresponsione dell'assegno ordinario previsto dall'ammortizzatore sociale, alle normali scadenze di ciascun periodo di paga mensilmente prevista, con il meccanismo del conguaglio sui contributi INPS nonché a integrare, in via eccezionale, l'indennità percepita da ciascun lavoratore collocato in ammortizzatore sociale nella misura del 40% della differenza tra l'indennità e l'ammontare della normale retribuzione.
Allo stesso modo è stato definito che, i lavoratori interessati usufruissero dell'ammortizzatore sociale solo previo esaurimento delle giornate di ferie e di permesso maturati e non goduti negli anni pregressi.

In un momento in cui il business si sta trasformando ed è in costante evoluzione, sempre più il lavoro che svolgono le persone ogni giorno richiede aggiornamento costante. Anche per il 2021 il Gruppo Fiera ha posto particolare attenzione alla formazione continua nell'ottica di migliorare le capacità delle proprie persone sia sull'implementazione delle hard skills, ampliando le conoscenze, sia sullo sviluppo e miglioramento delle soft skills. Capacità che consentiranno all'azienda di offrire servizi migliori per i propri clienti.
Il Gruppo Fiera Milano nel 2021 ha aderito all'iniziativa del Fondo Nuove Competenze che ha previsto la partecipazione di tutti i dipendenti ad un importante Progetto Formativo nel periodo luglio/ottobre. La maggior parte del piano si è svolta con sessioni "modulari" e "ripetute", per permettere a tutti di frequentare, tenuto conto del proprio calendario professionale e di ferie.
Tale piano ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo Fiera Milano ed è stata un'occasione per sviluppare un'azione formativa intensiva su temi molto attuali ed importanti per il Gruppo in questo periodo di ripartenza e trasformazione. Il Piano ha previsto tre ambiti fondamentali di sviluppo delle competenze:
Nello specifico i contenuti che sono stati veicolati nei diversi corsi sono quelli relativi al mondo di Salesforce CRM, quelli relativi ai sistemi QMS, SynerTrade e Maglie 2.0, i corsi a catalogo (Time Management, Project Management, Comunicazione Digitale, Problem Solving), i corsi sulla Sostenibilità, sulla Compliance, sulla Cyber Security e sul mondo delle competenze digitali "orizzontali".
Ogni attività formativa è stata prenotata, svolta e certificata attraverso il portale HCM, modulo Learning. Oltre 200 le classi Teams sviluppate in maniera "sincrona" (live) che, rimarranno a disposizione dei dipendenti anche per il futuro registrate al link Fiera Milano Education.
Nel corso del 2021 è proseguito il piano finanziato For.Te. tramite il quale abbiamo erogato formazione linguistica riservata ad un gruppo volontario di 21 dipendenti. Per dare continuità al programma risultano in previsione per il 2022, 18 giornate d'aula di approfondimento, all'interno del piano finanziato For.Te, per il periodo 10 gennaio al 18 marzo 2022 durante il quale saranno organizzate giornate d'aula per ciascuno dei seguenti argomenti (già trattati o introdotti con corsi di 32 ore in estate):
Nel corso del 2021 si è avviato anche il progetto "Agorà – From lockdown to lookup" rivolto al Top Management del Gruppo Fiera. Il progetto ha come obiettivo quello di migliorare l'efficacia del team allo scopo di rispondere alle future sfide in un momento di profonda trasformazione nonché quello di individuare le dimensioni principali sulle quali lavorare per rendere la squadra ancora più capace di raggiungere gli obiettivi generando concrete iniziative di sviluppo volte a realizzare i cambiamenti di maggiore valore per il Gruppo.
Il piano formativo si è concluso con:
A tal proposito si ritiene di proseguire con le attività formative presentando una nuova istanza per accedere ad un nuovo Fondo Nuove Competenze.

Nel 2021 è proseguita anche l'iniziativa settimanale "Tips" (suggerimenti IT e trucchi sull'utilizzo di strumenti e softwares) attraverso l'invio settimanale di una mail a tutta la popolazione e la pubblicazione della news sulla intranet aziendale.
È altresì proseguita la formazione manageriale e tecnica rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo e organizzata da Business International.
Relativamente alle consociate estere CIPA Fiera Milano si è focalizzata nel fornire adeguate linee guida a tutti i dipendenti in merito alle azioni legate al posticipo delle proprie manifestazioni, all'approccio comunicativo con i propri clienti e alla costante informazione sulla salute e sul benessere nonché sulle misure di prevenzione relativamente alla pandemia da Covid-19. Al fine di potenziare al massimo le competenze delle proprie persone, la società ha inoltre offerto la possibilità a tutti i dipendenti di partecipare a numerosi corsi di formazione. Sono state implementate diverse partnership con le migliori università e forniti corsi di formazione incentrati sul miglioramento dei processi (ERP), sulla salute mentale, sull'implementazione delle pratiche di protezione dei dati (GDPR), sul riciclaggio delle procedure del codice etico per tutti i dipendenti e sulla partecipazione della leadership alla conferenza UFI Latam.
Le persone complessivamente coinvolte nella formazione sono state nell'anno 615 per un numero di corsi pari a 85 per un totale complessivo di ore frequentate pari a 45.970.

Fiera Milano adotta un processo strutturato e integrato di analisi e gestione dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito ERM. Sulla base di una metodologia di mappatura e quantificazione dei rischi che prevede il coinvolgimento diretto del management di Gruppo in qualità di risk owner, il processo ERM è a supporto sia della valutazione, definizione e pianificazione degli obiettivi e delle strategie aziendali che della loro corretta esecuzione, attraverso l'integrazione nei processi di pianificazione e gestione aziendali delle seguenti attività:
I risultati del sopracitato processo ERM sono oggetto di comunicazione periodica in sede di Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, Collegio Sindacale e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla funzione Controllo Interno come elementi informativi finalizzati alla predisposizione del piano annuale di audit risk-based.
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha la responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
Il processo di Enterprise Risk Management integra i rischi ESG, ovvero quegli eventi di rischio che possono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo nelle cinque aree tematiche ambientale, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione. L'integrazione dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) nel processo ERM permette una gestione di tali rischi maggiormente strutturata e proattiva con ricadute positive sulla salvaguardia degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo.
Si descrivono di seguito i principali fattori di rischio cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
I risultati economici e finanziari del Gruppo sono soggetti all'andamento del ciclo economico e/o da elementi macroeconomici, sia generali, sia specifici del settore di riferimento; inoltre il Gruppo è esposto al rischio che la posizione di leadership raggiunta sul mercato domestico possa risentire dell'inasprimento della concorrenza o dell'ingresso di nuovi operatori che potrebbero incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo.

Nel 2021 il PIL è cresciuto del 5,9%16 a livello mondiale, dopo il calo del 3,1% fatto registrare nel 2020 a seguito dello scoppio della pandemia e delle misure adottare per contenerla. Sebbene l'economia mondiale abbia registrato una crescita rispetto all'anno precedente, lo scenario globale è influenzato da elementi che rendono incerte le prospettive: le difficoltà nelle catene di fornitura, che hanno colpito soprattutto Europa e Stati Uniti; la diffusione di nuove varianti di Covid, che hanno spinto diversi Paesi a imporre nuove restrizioni; la continua crescita dell'inflazione, spinta sia dall'incremento dei costi dell'energia che dalla già citata crisi delle catene di approvvigionamento e da una domanda tornata a crescere prepotentemente dopo le restrizioni imposte nel 2020.
Il PIL dell'area Euro è cresciuto del 5,3%17, e il PIL italiano è cresciuto del 6,5% nel 2021, facendo registrare un forte balzo rispetto all'anno precedente, in cui il PIL era calato dell'8,9%. Si osserva tuttavia un rallentamento nel ritmo di crescita nell'ultima parte del 2021, riconducibile alla scarsità di alcuni input produttivi e all'impennata dei prezzi di gas e elettricità.
La società di consulenza AMR18 stima che la dimensione del settore fieristico mondiale nel 2021 risulterà dimezzata (-49%) rispetto ai livelli pre-covid (2019). A livello globale ci si aspetta che nei prossimi anni la ripresa sarà graduale e si prevede un pieno recupero solo a partire dal 2023 (-4% rispetto ai livelli pre-covid). Il lockdown del primo semestre 2021 ha pesantemente impattato sul settore fieristico italiano, atteso in aumento del 52% rispetto al 2020 ma pur sempre in diminuzione del 69% rispetto al 2019. Nel 2022 AMR stima che i volumi dei mq rimarranno minori del 40% rispetto a quelli del 2019 e recupereranno nel 2023 fino all'85% dei volumi pre-covid (2019).
Fiera Milano si trova ad affrontare un livello di concorrenza nel settore fieristico, con particolare riferimento al contesto europeo e nazionale, inasprito da riposizionamenti nel calendario fieristico e conseguenti sovrapposizioni fra eventi concorrenti. L'emergenza Covid ha costretto infatti i principali operatori fieristici, a livello sia domestico che internazionale, a riposizionare gli eventi in portafoglio in periodi diversi e successivi rispetto a quelli originariamente pianificati. Tali riposizionamenti hanno spesso provocato nello scacchiere del calendario fieristico internazionale sovrapposizioni fra eventi concorrenti, con conseguente aumento del livello di concorrenza fra i player fieristici, che peraltro si troveranno a a gestire una base clienti (espositori e buyer) con minori capacità di spesa e ridotta propensione all'acquisto rispetto al periodo pre-covid.
Da menzionare infine i possibili effetti del recente conflitto in Ucraina; l'interscambio commerciale fra l'Italia e la Russia è molto rilevante - circa 7,3 miliardi di euro di export nel 2020 – con prevalenza nei settori moda, alimentare, chimico-farmaceutico, meccanica e servizi di impiantistica e costruzioni, settori merceologici fra i più rappresentati nel panorama delle manifestazioni fieristiche del Gruppo. L'inasprimento delle relazioni politiche con la Russia porterà a un calo tendenziale dell'export italiano nel breve periodo con contraccolpi sulle imprese operanti nei citati settori e, indirettamente, anche sulla qualità della presenza di tali imprese nelle manifestazioni fieristiche in calendario.
È verosimile inoltre, alla luce dell'attuale situazione, attendersi una riduzione della presenza alle manifestazioni fieristiche in calendario nei prossimi mesi di visitatori professionali (buyer) provenienti dai territori russi.
In tale scenario, caratterizzato quindi da forte incertezza per l'entità e i tempi della ripresa economica e per l'inasprimento della concorrenza, il Gruppo Fiera Milano è impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, imperniato su quattro principali direttrici: (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali (ii) rafforzamento delle manifestazioni di proprietà (iii) consolidamento del business congressuale (iv) sfruttamento del potenziale delle strutture espositive.
Rischio di contesto esterno legato agli effetti dell'evoluzione della normativa in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19 emanata di volta in volta dal governo nazionale e dalla Regione Lombardia, in termini di nuove disposizioni o modifiche all'assetto vigente, con relativi effetti sull'operatività del business fieristico e congressuale e connesse variabili competitive. I provvedimenti emanati nella prima fase della pandemia contenevano indicazioni variabili in funzione del quadro epidemiologico di riferimento e generalmente coprivano lassi temporali limitati, con l'effetto di elevare l'incertezza degli operatori del settore; con il decreto-legge "riaperture" del 22 aprile 2021 il governo ha previsto lo svolgimento in presenza, in zona gialla, delle fiere a partire dal 15 giugno 2021 e dei congressi e dei convegni a partire dal 1° luglio 2021. Per gestire tale fattore di rischio il Gruppo Fiera Milano
16 IMF; World Economic Outlook Update, Gennaio 2022
17 European Economic Forecast Winter 2022
18 AMR Globex 2021
pone in essere, attraverso la Direzione External Relations & Communications, una attività di advocacy presso le istituzioni a salvaguardia degli interessi del Gruppo e del settore fieristico e congressuale, anche tramite la ricerca e l'individuazione dei migliori canali attraverso i quali tutelare i propri interessi (es: associazioni di riferimento AEFI e CFI) e il confronto con gli altri operatori fieristici su tematiche di interesse comune (es: protocollo anti-Covid per lo svolgimento di manifestazioni e congressi). Da citare a tal proposito il recente Decreto Legge Covid del governo del 2 febbraio 2022, che favorisce il ritorno dei visitatori extra-UE attraverso il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine integrato da tampone in caso di non conformità con quello italiano.
Nel corso del 2021 si è protratta l'emergenza pandemica da Covid-19, che ha comportato un lockdown delle strutture fieristiche e congressuali per il periodo dal 1° gennaio al 14 giugno, mentre per il periodo dal 15 giugno fino a inizio settembre l'attività fieristica e congressuale è risultata estremamente ridotta. Da inizio settembre le attività sono effettivamente ripartite, ma hanno registrato risultati mediamente dimezzati rispetto al periodo pre-covid nei principali KPI (mq, n. espositori, ricavi e margini) a causa di diversi fattori, fra cui la ridotta mobilità internazionale e gli effetti della crisi economica che ha costretto gli espositori a rivedere i propri budget di spesa. Ciononostante, il Gruppo, con un notevole sforzo organizzativo, è riuscito a concentrare nell'ultimo quadrimestre dell'anno lo svolgimento di circa trenta manifestazioni fieristiche nei quartieri fieristici milanesi.
La comparsa a fine novembre della variante Omicron, la più contagiosa fra quelle manifestatesi dall'inizio della pandemia da Covid-19, e la sua rapidissima diffusione a livello globale hanno introdotto nuovamente un elemento di incertezza sulla mobilità internazionale, che ha spinto gli organizzatori degli eventi fieristici programmati nella prima parte dell'anno a ricalendarizzarli in date successive, con l'obiettivo di facilitare la presenza di espositori e buyer internazionali.
In particolare, sono state ricalendarizzate sia mostre di proprietà del gruppo, fra cui Bit (da febbraio ad aprile), Transpotec Logitec (da gennaio a maggio), Homi (da gennaio a marzo), che mostre ospitate quali il Salone del Mobile (da aprile a giugno), Mido (da febbraio a maggio) e Mostra Convegno Expocomfort (da marzo a fine giugno). Tale ricalendarizzazione interessa comunque l'esercizio 2022, allo stato attuale non vengono registrati rinvii ad anni successivi o cancellazioni.
Il quadro sanitario sta progressivamente migliorando, in quanto i contagi da variante Omicron hanno raggiunto il "plateau" a fine gennaio e sono in costante discesa, talchè i principali Paesi europei stanno pianificando un allentamento delle restrizioni con l'obiettivo di un progressivo ritorno alla normalità. Allo stato attuale l'outlook è quindi moderatamente positivo, anche se non è possibile escludere la comparsa di ulteriori varianti in grado di complicare nuovamente il quadro e impattare negativamente il calendario fieristico e congressuale.
L'organizzazione e l'ospitalità di manifestazioni ed eventi fieristici e congressuali sono, per loro natura, soggette a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per i mercati italiano ed europeo; gli stessi risultano infatti caratterizzati sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione delle strutture espositive e congressuali non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
L'attuale strategia del management, condensata nelle direttrici del Piano Strategico 2025, cioè (i) valorizzazione dei servizi tradizionali e digitali (ii) il rafforzamento delle manifestazioni di proprietà (iii) consolidamento del business congressuale (iv) sfruttamento del potenziale delle strutture espositive, consentirà in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.
Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Nolostand SpA e Mico DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.

Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati.
Mico DMC è impegnata nello sviluppo di linee di business non captive, quali quella degli eventi corporate e la proposizione di servizi DMC direttamente agli espositori, sia delle manifestazioni proprie che delle manifestazioni di terzi, a tal fine la società ha previsto nel proprio assetto organizzativo una funzione dedicata di Business Development.
Per quanto riguarda Nolostand SpA, tale fattore di rischio è connaturato al modello organizzativo di funzionamento che il Gruppo ha scelto e adottato per Nolostand SpA, che presenta un'operatività quasi completamente captive rispetto al business fieristico e congressuale sviluppato dal Gruppo di appartenenza. Nello specifico l'offerta commerciale è gestita dalle strutture di Fiera Milano SpA nelle fasi (i) di vendita, attraverso la funzione Vendita Servizi della direzione Marketing & Services, e (ii) di progettazione, attraverso la funzione Area Tecnica – Progettazione della Direzione Operations, mentre la fase di execution delle commesse è gestita dall'area operativa (ingegnerizzazione, logistica e cantieri) di Nolostand SpA.
Il Gruppo è esposto al rischio che nel contesto di mercato attuale e prospettico, alcune tipologie di clientela (principalmente organizzatori di fiere e congressi ed espositori) appartenenti a settori merceologici particolarmente attenti e sensibili ai temi di sostenibilità ambientale si orientino verso operatori fieristici con un maggior grado di maturità e un profilo più evoluto, rispetto a quello di Fiera Milano, in tema di possesso di certificazioni ESG. Nel caso del mercato congressuale vi sono organizzatori di grandi eventi che per policy si stanno orientando sullo svolgimento di eventi solo "carbon neutral" e conseguentemente selezionano le venue congressuali principalmente sulla base di prerequisiti abilitanti tali tipologie di eventi.
Nell'ottica di gestire tale fattore di rischio il Gruppo si è mosso su vari fronti.
A livello di policy nel 2020 Fiera Milano si è dotata di una Politica per la qualità, sostenibilità, ambiente e sicurezza, con lo scopo di promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli eventi organizzati ed ospitati presso i quartieri fieristici e congressuali, seguendo principi di buona gestione, sicurezza, inclusività, integrità e trasparenza.
Fiera Milano ha conseguito la certificazione LEED (livello Silver) per ciò che concerne il Centro Servizi, il Centro Congressi e le Torri Uffici del quartiere espositivo di Rho.
Il centro congressi MiCo, gestito dalla società controllata Fiera Milano Congressi, negli anni precedenti ha ottenuto l'upgrade della certificazione di Healthy Venue da "Silver" a "Gold" da parte della World Obesity Federation; il livello "Gold" prevede una maggiore attenzione al catering, alla promozione delle iniziative e ai dipendenti. Nel corso del 2021 è stata ottenuta la Certificazione LEED per il Centro Congressi MICO e per il 2022 la Società si è posta l'obiettivo di ottenere analoga certificazione per i padiglioni 3 e 4.
La Capogruppo Fiera Milano, inoltre, già certificata ISO 9001:2015, ha proseguito il processo di estensione del campo di applicazione del Sistema di Gestione includendo tutte le fasi relative alla progettazione, organizzazione, realizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche e servizi di supporto, ed ha acquisito nel corso del primo semestre 2021 la certificazione UNI ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi.
La società controllata Nolostand, operante nel business degli allestimenti, adotta un sistema di gestione integrato (SGI) che prevede le seguenti certificazioni: (i) ISO 9001:2015 – Sistema di Gestione per la qualità (ii) ISO 14001:2015 – Sistema di Gestione per l'ambiente (iii) ) ISO 45001:2018- Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza (iv) UNI ISO 20121:2013 – Sistema di Gestione sostenibile degli eventi. Nel corso del 2021 vi è stato il passaggio alla norma ISO 45001:2018 Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, in sostituzione della precedente OHSAS 18001:2007.
L'effetto combinato dei picchi di domanda post-lockdown e della discontinuità delle catene di approvvigionamento mondiali (es. congestioni degli hub marittimi in Cina) ha fatto lievitare i costi delle materie prime, dai semiconduttori all'alluminio all'acciaio, e ha fatto rincarare il costo del gas e dell'energia elettrica, con conseguente compressione dei margini per la maggior parte delle imprese. La disruption delle supply chain globali e i conseguenti ritardi nelle consegne in Europa e USA pongono anche un problema di scarsità di materiali e di componentistica necessari per le industries dei Paesi occidentali. Il recente conflitto tra Ucraina e Russia ha esacerbato le tensioni sui prezzi delle materie prime, in particolare gas e petrolio; inoltre le sanzioni economiche verso la Russia poste in essere da parte di USA, UK e Europa potrebbe innescare reazioni da parte del governo russo con rischi di tagli alle forniture di energia verso l'Italia e gli altri Paesi europei.
Tale fattore di rischio rileva anche per le società del Gruppo, con riferimento in particolare a materie prime quali energia elettrica e gas, legno (utilizzato per i pannelli degli stand) e polimeri (utilizzati per le grafiche, la cartellonistica e la moquette); a tal proposito il Gruppo ha posto in essere politiche di approvvigionamento anticipato per alcuni materiali (es. pannelli per gli stand) o a prezzo fissato per altre materie prime (energia elettrica e gas).
Da segnalare inoltre, lato fornitori, la criticità relativa al reperimento di manodopera specializzata nel montaggio e smontaggio degli allestimenti fieristici; il fermo attività prolungato imposto dalla pandemia ha spinto una buona parte delle squadre di montaggio a passare al settore edile, favorito dalle agevolazioni fiscali relative al superbonus 110% e al c.d. bonus facciate.
Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (es. Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, MICAM, Host, Homi, Tuttofood). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri quartieri fieristici, anche a causa delle variazioni/sovrapposizioni sul calendario internazionale innescate dalla pandemia, con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.
Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre l'esposizione al rischio. Sul fronte manifestazioni ospitate il Gruppo ha inserito in calendario le prossime edizioni di manifestazioni fieristiche leader a livello internazionale come Gastech (settembre 2022), e ITMA (2023) e, in coerenza con i contenuti del Piano Strategico 2025, prevede sempre più di consolidare e potenziare le relazioni con gli organizzatori terzi grazie al potenziale tecnologico del quartiere (progetti «Smart District» e «age» - trasformazione digitale dell'infrastruttura fieristica) e il rispetto di standard elevati in tema di tutela della salute e della sicurezza. Sul fronte manifestazioni dirette il Piano Strategico prevede il rafforzamento del portafoglio delle manifestazioni di proprietà, attraverso l'arricchimento dei contenuti e l'aumento del peso internazionale degli eventi direttamente organizzati, al fine di creare manifestazioni di riferimento settoriale a livello non solo nazionale anche attraverso l'incremento del tasso di internazionalità di espositori e buyer, e il lancio di nuove manifestazioni di proprietà (es. Next Mobility Exhibition a ottobre 2022).
Il Gruppo è esposto al rischio di subire incidenti gravi, come quelli causati da eventi fisici sui sistemi informativi e tecnologici, condizioni meteorologiche o disastri naturali, azioni militari, terrorismo o epidemie. Tali eventi possono nuocere a persone, luoghi e strutture e interrompere gravemente l'attività di business. Il Gruppo può raramente controllare le cause di questi incidenti gravi, ma può garantire una risposta efficace che ne riduca gli impatti. Una risposta inadeguata a un incidente grave potrebbe causare danni, oltre che economici e operativi, alla reputazione del Gruppo, con possibili risvolti civili e penali.
Per fronteggiare le ricadute derivanti da eventi del tipo descritto il Gruppo ha intrapreso l'implementazione di un framework di Business Continuity Management, che si completerà nel 2022, e che ha già indirizzato una serie di azioni di risk mitigation quali (i) l'implementazione di un sistema di "Crisis management", gestito da un Crisis Team interfunzionale per le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna, (ii) la prossima attivazione del servizio SOC – Security Control Center per il cybersecurity incident management (iii) soluzioni di Disaster Recovery con ridondanza geografica e virtuale per l'infastruttura IT.
Il Gruppo dispone inoltre di coperture assicurative di tipo PDBI (Property Damage e Business Interruption) nell'ambito della polizza di Gruppo All Risks Property

Fiera Milano fa un uso intensivo per le proprie operations di fornitori di servizi, tanto che la capacità del Gruppo di ospitare e organizzare manifestazioni e congressi dipende dalla regolare operatività dei fornitori impiegati nei processi più rilevanti (pulizia, posa moquette, allestimenti, logistica, manutenzione, energia, vigilanza, etc). Per alcune di queste categorie merceologiche, per motivazioni di carattere tecnico e di gestione, il fornitore attualmente contrattualizzato è unico (vigilanza, manutenzione, logistica), sicchè una fermata accidentale di uno di questi operatori comporterebbe un rischio di perdita di profitto derivante dall'interruzione, ancorchè temporanea, dell'attività fieristica, in quanto il Gruppo non sarebbe in grado di sostituire nell'immediato il fornitore, con ricadute anche di tipo reputazionale. Da rilevare inoltre che il fermo attività imposto dall'emergenza Covid ha pesantemente impattato su alcuni settori, fra cui quello fieristico-congressuale con le relative catene di fornitura, causando criticità economico-finanziarie sui relativi operatori.
Per far fronte a tale tipologia di rischio la funzione acquisti di Gruppo come policy ripartisce ogni singolo servizio fra più fornitori e su diverse scadenze contrattuali, utilizzando più operatori per categoria merceologica, in modo da evitare la dipendenza da fornitori unici per un dato servizio. Nel caso emergesse la necessità di sostituire un fornitore «unico» la funzione acquisti ha la possibilità di attingere da un albo di fornitori qualificati che copre tutte le categorie merceologiche di interesse, in modo da poter avviare le esplorazioni di mercato.
Si segnala infine che nella polizza "All Risks Property" di Gruppo è inserita una clausola «dipendenza da fornitori e terzisti» che copre sinistri che colpiscano un fornitore e/o terzista e che causino un'interruzione dell'attività del fornitore.
La crescente diffusione di tecnologie e modelli di business basati sulla rete che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali (es: social media, cloud computing) comporta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica e quindi di attacchi cibernetici, che diventano sempre più numerosi e sofisticati anche in relazione ai cambiamenti del contesto di riferimento. Tali attacchi possono comportare generazione di ritardi nella conduzione del business, temporanea o prolungata interruzione delle attività, perdita di dati, violazioni della confidenzialità di dati personali con relative richieste di risarcimento, con conseguenti danni economici, patrimoniali e di immagine.
Per far fronte a tali fattori di rischio il Gruppo ha sviluppato una serie di presidi procedurali, organizzativi e tecnici, così articolati:
Dal punto di vista della protezione infrastrutturale e di rete, nel primo semestre 2022 sarà operativo un nuovo Data Center, in outsourcing a un provider terzo, che introdurrà elementi di ridondanza geografica (Disaster Recovery), di gestione ottimizzata dei dati di backup (Golden Copy), e di ammodernamento delle infrastrutture a garanzia delle migliori pratiche di sicurezza e di business continuity. Nel corso del primo semestre 2022 sarà attivato anche il servizio SOC – Security Control Center, gestito da un service provider che avrà l'obiettivo di analizzare e gestire gli incidenti di sicurezza con le correlate misure di contenimento e risoluzione. L'attività del SOC agevolerà il confronto e la comunicazione con enti esterni, quali il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), con il quale è stato siglato a luglio 2021 un accordo di collaborazione per la prevenzione dei crimini informatici.
Dal punto di vista organizzativo il Gruppo ha implementato un sistema di "Crisis management" gestito da un Crisis Team interfunzionale che gestisce le contromisure operative da adottare nel caso di eventi di crisi estremi, compresa la gestione della comunicazione, interna ed esterna. Nel corso del 2022 sarà inoltre operativo un framework di BCM – Business Continuity Management che disciplinerà, fra l'altro, l'insieme delle procedure di Business Continuity per i processi di business critici del Gruppo e prevederà il piano di Disaster Recovery afferente le infrastrutture e gli applicativi utilizzati.
Infine, viene erogata periodicamente formazione specifica ai dipendenti del Gruppo in materia di "phishing" e "social engineering", volte ad elevare la maturità e awareness del personale aziendale nel riconoscere questa specifica tipologia di attacchi cyber.
Sul fronte assicurativo si segnala che è operante una polizza assicurativa a copertura del "rischio cyber".
Il Gruppo dipende in misura rilevante dall'apporto professionale di personale chiave e di figure ad elevata specializzazione, tra le quali principalmente figurano (i) i membri del top management e (ii) gli exhibition director, responsabili per l'organizzazione dei singoli eventi, in virtù delle competenze professionali specialistiche sviluppate nei mercati di riferimento delle manifestazioni fieristiche organizzate; il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire a trattenere o ad attrarre risorse con caratteristiche idonee a svolgere le attività e sostenere le strategie del Gruppo ovvero a quello che s'interrompano i rapporti professionali attualmente in essere con le figure chiave o il personale specializzato.
Per gestire le potenziali criticità derivanti da questo fattore di rischio il Gruppo ha messo in campo una serie di azioni. Ad aprile 2021 è stato approvato in sede assembleare un piano di incentivazione a medio e lungo termine LTI, strutturato nella forma di performance share – denominato "Piano di Performance shares 2021- 2022"; il piano prevede l'attribuzione, a titolo gratuito, di un determinato numero di azioni ordinarie della società a favore degli amministratori esecutivi, dei dirigenti con responsabilità strategiche e di dipendenti del Gruppo, al raggiungimento da parte di questi ultimi degli obiettivi di performance, con l'obiettivo di incentivarne la motivazione e di aumentarne la fidelizzazione nei confronti della Società.
Inoltre, la società utilizza il sistema di performance management PLM - Performance & Leadership Management per la valutazione delle competenze del personale: il sistema ha lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici di business e di valutare i comportamenti attesi sulla base di un modello di leadership rappresentativo del Gruppo Fiera Milano. I relativi meccanismi di incentivazione sono finalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fidelizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/ interscambiabilità fra le stesse e una maggiore condivisione delle conoscenze.
In relazione al processo di Digital Transformation in corso e alla crescente importanza del digitale nelle strategie di crescita del Gruppo, declinate dal Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, si pone il rischio potenziale di un non adeguato change management, cioè di una incapacità di gestire il cambiamento organizzativo con relative ripercussioni negative in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché di una non adeguata knowledge, in termini di incapacità di sviluppare o acquisire adeguate competenze, conoscenze e capacità tecniche al fine di creare valore per il Gruppo.
Al fine di supportare il processo di reskilling delle risorse del Gruppo nell'ambito del processo di digital transformation, nel 2021 è stato erogato un imponente piano formativo finanziato dal FNC – Fondo Nuove Competenze, istituito dal DL 34/20 («Decreto Rilancio»), con focalizzazione sullo sviluppo delle competenze digitali.
Rischio di flessione nella motivazione dei dipendenti e di riduzione del senso di appartenenza al Gruppo causata dal prolungato fermo delle attività fieristiche e congressuali, con conseguenti timori relativi alla perdita di reddito e/o dell'occupazione.

Tali impatti negativi sul benessere e la produttività delle risorse umane del Gruppo si sono sommati alla generale preoccupazione di contrarre il contagio al Covid-19; inoltre il repentino cambio nelle modalità di svolgimento delle mansioni, con il massiccio e prolungato ricorso al "telelavoro", ha avuto ripercussioni sul work-life balance.
Per far fronte a tale situazione il management ha lanciato nel 2021, con finalità di assessment, una engagement survey sulla popolazione aziendale, che avrà come follow up nel 2022 il deployment di una serie di azioni di risposta. Nel 2021 è stato inoltre erogato un piano formativo finanziato dal FNC – Fondo Nuove Competenze, istituito dal DL 34/20 («Decreto Rilancio»), con focalizzazione sullo sviluppo delle competenze digitali, ed è stato avviato un progetto di "lavoro agile".
Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.
La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro nero è tuttavia giudicata bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi e procedurali adottati dal Gruppo, che ha messo a punto e implementato controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality). A tal proposito, per meglio presidiare il controllo sulla presenza delle maestranze all'interno dei padiglioni, in fase di rilascio dei pass vengono assegnati titoli di accesso indicanti padiglioni e stand di pertinenza, in modo tale da facilitare l'individuazione di eventuali irregolarità. I controlli sui titoli di accesso consentono anche di verificare la presenza o meno nel quartiere di subappalti autorizzati sulla base del contratto di appalto effettuato con la società titolare del contratto di fornitura e/o del servizio.
Da segnalare che i) nel Codice Etico del Gruppo Fiera Milano sono statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile ii) il Modello 231 vigente include una parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e una parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, finalizzata alla prevenzione e al controllo dei reati citati.
Da segnalare che nel 2019 Fiera Milano ha sottoscritto con la Prefettura di Milano e alcune parti sociali un Protocollo d'Intesa in materia di prevenzione e tutela del lavoro nell'ambito dei quartieri fieristici: in linea con il percorso già intrapreso, il Protocollo mira a contrastare l'eventuale fenomeno del lavoro irregolare e sommerso attraverso una condivisione che consenta di potenziare le capacità di intervento e prevenzione, anche grazie a un Osservatorio permanente finalizzato a promuovere la massima diffusione della cultura della legalità.
Sussiste il rischio potenziale che la mancata trasparenza e integrità sul parco fornitori (es: fenomeni di corruzione, lavoro sommerso, infiltrazioni della criminalità organizzata), possano avere ricadute sull'operatività e compromettere la reputazione del Gruppo, anche in considerazione della sua rilevante esposizione mediatica. Il lockdown da pandemia Covid-19 e la conseguente crisi economica e finanziaria che ha impattato sulle imprese potenzialmente incidono in maniera significativa sull'evoluzione dei rischi di riciclaggio, corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata a cui sono soggette imprese e istituzioni finanziarie.
Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi in termini di reputazione ed integrità, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva, come di seguito rappresentati.
Dal punto di vista operativo sono stati implementati controlli sia (i) in fase di ingaggio del fornitore, per la qualifica reputazionale ed economico-tecnica dello stesso ai fini dell'iscrizione nell'albo fornitori di Gruppo, sia (ii) on field, in fase di controllo fisico degli accessi (check regolarità dei titoli di ingresso da parte della funzione Security) e in fase di execution delle prestazioni contrattualizzate (check di primo livello della funzione richiedente e check di secondo livello della funzione Supplier Quality. A tal proposito, per meglio presidiare il controllo sulla presenza delle maestranze all'interno dei padiglioni, in fase di rilascio dei pass vengono assegnati titoli di accesso indicanti padiglioni e stand di pertinenza, in modo tale da facilitare l'individuazione di eventuali irregolarità.

A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement. Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico. Il Gruppo si è inoltre dotato di una procedura per la gestione degli omaggi, liberalità e sponsorizzazioni.
Per quanto riguarda le controllate estere, la società brasiliana CIPA FM e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program", cui ha fatto seguito l'adozione sia in CIPA FM che in Fiera Milano Exhibition Africa di una procedura di ricerca e selezione del personale e di una procedura omaggi, liberalità e sponsorizzazioni, entrambe ispirate alle linee guida delle omologhe procedure della Capogruppo. Nel corso del primo semestre 2021 è stata erogata una formazione dedicata a tutti i dipendenti delle citate controllate estere avente ad oggetto Il Codice Etico e le Linee Guida per l'applicazione di Presidi Anti Corruzione e di altri Compliance Program.
Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto, prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.
Vengono poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.
Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalate fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.
Le attività svolte dal Gruppo presso le strutture espositive e congressuali, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, potrebbero esporre al rischio di sinistri o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, la Società potrebbe essere esposta all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
È da evidenziare come tali rischi siano mitigati sia da meccanismi di tutela contrattuale che dall'introduzione di numerosi presidi procedurali e organizzativi all'uopo adottati, che comprendono:
In relazione alla pandemia da Covid-19 e ai conseguenti provvedimenti governativi in materia di salute e sicurezza il Gruppo ha (i) adottato un protocollo anti-Covid per lo svolgimento delle manifestazioni e dei congressi, sviluppato in base alle linee guida redatte dalle associazioni di riferimento e tenendo conto della normativa vigente, che disciplina le modalità di ingresso e la gestione dei flussi dei visitatori, dalle fasi di preregistrazione all'arrivo presso i quartieri fieristici e congressuali, attraverso percorsi strutturati che guidano il visitatore nei padiglioni, nelle aree comuni e nei punti di ristoro (ii) predisposto un DVR – Documento di Valutazione dei Rischi sul rischio biologico da Covid-19 e (iii) adottato un Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 in ambiente di lavoro, condiviso con RSU e RLS.
Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una responsabilità amministrativa degli enti quale conseguenza di alcuni reati commessi da amministratori, dirigenti, dipendenti e da soggetti terzi che operano su mandato o per conto della Società o sono comunque legati alla stessa da rapporti giuridici rilevanti in funzione della prevenzione dei reati. Tale normativa prevede tuttavia che l'ente sia esonerato da tale responsabilità qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la commissione degli illeciti penali considerati. L'adozione di Modelli di Organizzazione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001; in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, infatti, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli, e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che i modelli adottati non siano idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi o che tali modelli non siano stati efficacemente attuati, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul loro funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettata a sanzioni interdittive, quali l'incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione o pecuniarie, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, nonché sulla reputazione della stessa.
Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, la Società, come anche le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione e controllo, costantemente monitorati e aggiornati. Ferma l'adozione dei citati Modelli non può escludersi che il Gruppo sia esposto al rischio di incorrere in sanzioni derivanti da un'eventuale valutazione di inadeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo delle società del Gruppo.
Nel corso del 2021 sono proseguite le attività di aggiornamento del Modello 231, presidiate dalla funzione Compliance della Capogruppo, volte a recepire sia le novità normative che le variazioni negli assetti organizzativi della società; in particolare, fermi tutti gli ulteriori aggiornamenti resi necessari dalle disposizioni che hanno ampliato il catalogo dei reati presupposto (da ultimo con il D.Lgs. 75/2020), a seguito dell'emanazione del Decreto Legge 26 ottobre 2019 n.124 è stata redatta una nuova Parte Speciale ad hoc del Modello dedicata ai Reati Tributari. Nel corso del 2022 proseguiranno le attività di aggiornamento del Modello 231, volte a recepire le novità normative in tema di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio (D.Lgs. 195/2021), lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti (D.Lgs. 184/2021), delitti informatici e trattamento illecito di dati, delitti contro la personalità individuale, reati di market abuse (legge n. 238/21).
Nel corso del 2021 è stata effettuata attività formativa in materia 231 ai dipendenti della società attraverso moduli specifici inseriti nel programma formativo "Fondo Nuove Competenze".
Per quanto riguarda le società controllate estere, che non sono soggette alla normativa 231, la società brasiliana CIPA FM e la società sudafricana Fiera Milano Exhibition Africa, hanno adottato delle "linee guida per l'applicazione da parte delle società controllate estere di presidi anticorruzione e di altri compliance program". Nel corso del primo semestre 2021 è stata erogata una formazione dedicata a tutti i dipendenti delle citate controllate estere avente ad oggetto Il Codice Etico e le Linee Guida per l'applicazione di Presidi Anti Corruzione e di altri Compliance Program.
Nell'ambito dello svolgimento della propria attività, la Società e le società del Gruppo trattano dati personali, anche di natura particolare, relativi a persone fisiche (e.g. dipendenti, clienti, fornitori, ecc.) e, pertanto ciascuna di esse è tenuta ad ottemperare alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 ("GDPR"), nonché ad ogni altra disposizione, nazionale e/o comunitaria, applicabile in materia di protezione dei dati personali, ivi inclusi i provvedimenti prescrittivi dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, fra cui quello del giugno 2021 relativo alle linee guida per i cookies e altri strumenti di tracciamento . La Società e le società del Gruppo sono pertanto esposte al rischio che le procedure implementate e le misure adottate in tema di protezione dei dati personali si rivelino non totalmente adeguate e/o che siano necessari maggiori presidi su questi temi al fine di evitare possibili multe aventi un massimo edittale da 10 a 20 milioni di Euro o al 4% del fatturato totale annuo dell'esercizio precedente, se superiore. Allo stato attuale la Società e le società del Gruppo si sono adeguate alla nuova disciplina dettata dal GDPR, adottando la documentazione richiesta dalla citata normativa. A livello di presidi procedurali Fiera Milano ha adottato una procedura data breach applicabile anche alle società controllate, una policy in materia di protezione dei dati personali, ha nominato il DPO (Data Protection Officer) e sono stati identificati i Delegati Privacy all'interno delle diverse direzioni aziendali, cui sono state attribuite precise responsabilità legate al trattamento dei dati personali all'interno della direzione di appartenenza. Le attività di mappatura dei trattamenti dei dati personali e di aggiornamento dei registri ex art. 30 GDPR vengono condotte con continuità e sistematicità.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato annuale.
"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."
La comparsa a fine novembre 2021 della variante Omicron, la più contagiosa fra quelle manifestatesi dall'inizio della pandemia da Covid-19, e la sua rapidissima diffusione a livello globale hanno introdotto nuovamente un elemento di incertezza sulla mobilità internazionale, che ha spinto gli organizzatori degli eventi fieristici programmati nella prima parte dell'anno a ricalendarizzarli in date successive, con l'obiettivo di facilitare la presenza di espositori e buyer internazionali.
In particolare, sono state ricalendarizzate sia mostre di proprietà del gruppo, fra cui Bit (da febbraio ad aprile), Transpotec Logitec (da gennaio a maggio), Homi (da gennaio a marzo), che mostre ospitate quali il Salone del Mobile (da aprile a giugno), Mido (da febbraio a maggio) e Mostra Convegno Expocomfort (da marzo a fine giugno). Tale ricalendarizzazione interessa comunque l'esercizio 2022, allo stato attuale non vengono registrati rinvii ad anni successivi o cancellazioni.
Fra le iniziative di rilievo adottate dal Governo, merita menzione il Decreto-legge Covid del 2 febbraio 2022, che favorisce il ritorno dei visitatori extra-UE attraverso il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine integrato da tampone in caso di non conformità con quello italiano.
Da menzionare infine i possibili effetti che il recente conflitto in Ucraina potrà riflettere sul business e sui prezzi delle materie prime così come evidenziato nei paragrafi sul "Rischi connessi al contesto economico generale, all'evoluzione e alla competitività del mercato fieristico" e "Rischio di aumento del prezzo delle materie prime e di scarsità di materiali e manodopera" nella parte della relazione sui principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.

Il quadro sanitario è in progressivo miglioramento, in quanto i contagi da variante Omicron hanno raggiunto il "plateau" a fine gennaio e sono in costante discesa, di conseguenza i principali Paesi europei stanno pianificando un allentamento delle restrizioni con l'obiettivo di un progressivo ritorno alla normalità. Allo stato attuale l'outlook è dunque positivo, anche se non è possibile escludere la comparsa di ulteriori varianti in grado di complicare nuovamente il quadro e impattare negativamente il calendario fieristico e congressuale.
In relazione al recente conflitto tra Russia e Ucraina, il Gruppo monitora con attenzione l'evoluzione per definire i possibili impatti sulle manifestazioni i cui settori merceologici sono principalmente esposti ai Paesi interessati.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il target di EBITDA per l'esercizio 2022 è confermato nel range di 40-50 milioni di euro come previsto dal piano CONN.E.C.T 2025.
Il Gruppo, dispone oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza e volatilità correlata alla sia pur mitigata permanenza della pandemia di Covid-19 e al conflitto Russia-Ucraina. Il Piano Strategico 2021-2025 e la sua proiezione al 2026 conferma che il Gruppo è in grado di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati, pur non potendo escludere ulteriori rinvii e conseguenti variazioni del calendario fieristico e congressuale, con relativi impatti sulla situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo.
Sulla base di quanto sopra descritto con riferimento alle previsioni economiche di budget e piano e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale ed i correlati elementi di stima ed incertezza sono stati descritti nel presente paragrafo e nei paragrafi relativi al rischio "Ricalendarizzazione di eventi per Covid-19" ed "uso delle stime" e "Rischio Liquidità" delle Note esplicative ed integrative.
Il Consiglio d'Amministrazione continuerà a monitorare l'impatto della pandemia da Covid-19 sull'andamento economico-finanziario e sulla stabilità patrimoniale della Società e del Gruppo.

| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| (dati in migliaia di euro) | % | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 106.908 | 100,0 | 63.038 | 100,0 |
| Costi per materiali | 241 | 0,2 | 164 | 0,3 |
| Costi per servizi | 66.306 | 62,0 | 44.461 | 70,5 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 601 | 0,6 | 416 | 0,7 |
| Costi del personale | 34.451 | 32,2 | 24.329 | 38,6 |
| Altre spese operative | 3.196 | 3,0 | 1.861 | 3,0 |
| Totale costi operativi | 104.795 | 98,0 | 71.231 | 113,1 |
| Proventi diversi | 63.595 | 59,5 | 18.598 | 29,5 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.449 | 5,1 | 434 | 0,7 |
| EBITDA | 60.259 | 56,4 | 9.971 | 15,7 |
| Ammortamenti | 37.999 | 35,5 | 37.520 | 59,5 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | - | - |
| EBIT | 22.260 | 20,8 | -27.549 | -43,8 |
| Proventi (Oneri) finanziari | -9.883 | -9,2 | -7.816 | -12,4 |
| Valutazione di attività finanziarie | -644 | -0,6 | -11 | - |
| Risultato prima delle imposte: | 11.733 | 10,9 | -35.376 | -56,2 |
| Imposte sul reddito | -23.717 | -22,2 | -10.620 | -16,8 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 35.450 | 33,1 | -24.756 | -39,4 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172 | 1,0 | - | - |
| Risultato netto | 36.622 | 34,2 | -24.756 | -39,4 |
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 106.908 migliaia di euro rispetto a 63.038 migliaia di euro dell'esercizio 2020 e presentano un incremento di 43.870 migliaia di euro. L'aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno La variazione è dovuta principalmente alla presenza nell'esercizio in esame delle "biennali anno dispari" Host, Sicurezza, Tuttofood e Made Expo, delle pluriennali ospitate EMO e CPHI oltre che delle biennali ospitate Vitrum e Made in Steel. Tutto questo grazie alla riprogrammazione del calendario fieristico, che è stato rivisto posticipando quando possibile gli eventi originariamente pianificati nel corso del primo semestre nella seconda metà dell'anno. Inoltre, a differenza dell'anno in corso, nel 2020, alcune manifestazioni si erano svolte in forma ridotta, tra le quali: la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels e le ospitate The Micam autunno e Lineapelle-A new point of view. La sospensione prolungata nel primo semestre dell'anno per pandemia da Covid-19 ha portato all'annullamento di alcune importanti manifestazioni (Lineapelle I semestre, Milano Unica primavera e The Micam primavera). Si segnala il posticipo nel 2022 della biennale Transpotec & Logitec.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.
L'EBITDA si attesta a 60.259 migliaia di euro rispetto a 9.971 migliaia di euro del 31 dicembre 2020, evidenziando un incremento di 50.288 migliaia di euro. L'incremento è principalmente riconducibile ai contributi pubblici di natura non ricorrente ricevuti nell'esercizio quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
L'EBIT è pari a 22.260 migliaia di euro rispetto a -27.549 migliaia di euro del 31 dicembre 2020 evidenziando un incremento di 49.809 migliaia di euro. La variazione positiva riflette l'andamento dell'EBITDA.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 9.883 migliaia di euro contro un valore negativo di 7.816 migliaia di euro del 31 dicembre 2020. La variazione negativa, pari a 2.067 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente a minori dividendi distribuiti oltre che all'incremento degli oneri finanziari in relazione al maggior indebitamento medio su scadenze a medio-lungo termine. Tale effetto è stato parzialmente compensato da minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -644 migliaia di euro rispetto a -11 migliaia di euro del 31 dicembre 2020, si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda e nella società MADE eventi Srl. Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 11.733 migliaia di euro rispetto a -35.376 migliaia di euro del 2020.
Il risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità ammonta a 35.450 migliaia di euro rispetto a -24.756 migliaia di euro nel 2020.
Il risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue ammonta a 1.172 migliaia di euro e riguarda la cessione del ramo relativo all'attività editoriale (saldo pari a zero nel 2020).
Il Risultato netto al 31 dicembre 2021 ammonta a 36.622 migliaia di euro a fronte del risultato netto dell'esercizio precedente pari a -24.756 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBIT e beneficia principalmente dell'impatto positivo della fiscalità differita a seguito dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale di alcuni assets.
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
|---|---|---|---|
| Avviamenti | 76.091 | 70.144 | |
| Attività immateriali a vita definita | 16.138 | 14.334 | |
| Diritto d'uso delle attività in locazione | 351.419 | 398.818 | |
| Immobilizzazioni materiali | 1.656 | 2.057 | |
| Altre attività non correnti | 85.167 | 72.735 | |
| A | Attività non correnti | 530.471 | 558.088 |
| Rimanenze di magazzino | 1.876 | 3.583 | |
| Crediti commerciali ed altri | 24.647 | 15.204 | |
| B | Attività correnti | 26.523 | 18.787 |
| Debiti verso fornitori | 29.818 | 14.368 | |
| Acconti | 27.730 | 21.870 | |
| Debiti tributari | 3.510 | 3.063 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 38.961 | 15.594 | |
| C | Passività correnti | 100.019 | 54.895 |
| D | Capitale di esercizio netto (B - C) | - 73.496 | - 36.108 |
| E | Capitale investito lordo (A + D) | 456.975 | 521.980 |
| Fondi relativi al Personale | 6.523 | 5.148 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 728 | 7.195 | |
| F | Passività non correnti | 7.251 | 12.343 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 449.724 | 509.637 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 449.724 | 509.637 | |
| coperto con: | |||
| I | Patrimonio netto | 102.133 | 65.168 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -135.996 | -17.472 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 62.715 | 90.330 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | 420.872 | 371.611 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative | 347.591 | 444.469 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Totale Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto compelssivo | 347.591 | 444.469 |
| MEZZI PROPRI E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (I + L) | 449.724 | 509.637 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2021 ammonta a 449.724 migliaia di euro, con un decremento di 59.913 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2021 a 530.471 migliaia di euro rispetto a 558.088 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il decremento si riferisce alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione" degli immobili e delle auto a noleggio quale conseguenza del processo di ammortamento e dello scorporo relativo alla sublocazione alla controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity a seguito del contratto stipulato in data 30 luglio 2021. Tale effetto, è stato parzialmente compensato, dall'incremento dei crediti relativi alla remunerazione delle perdite fiscali dell'esercizio apportate al consolidato fiscale con Fondazione Fiera Milano e iscritte a fronte della valutazione sulla recuperabilità, nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati.


Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -36.108 migliaia di euro al 31 dicembre 2020 a -73.496 migliaia di euro al 31 dicembre 2021. La variazione è prevalentemente riconducibile alla ripresa delle attività fieristiche nel secondo semestre dell'anno che ha determinato in particolare l'incremento dei debiti verso fornitori e dei debiti verso organizzatori di manifestazioni.
Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.
Il Patrimonio netto, pari a 102.133 migliaia di euro, registra un incremento di 36.965 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio.
L'Indebitamento finanziario netto non comprensivo della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 21.062 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 30.640 migliaia di euro al 31 dicembre 2020. Il miglioramento pari a 51.702 migliaia di euro è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa determinato dalla ripresa delle attività fieristiche oltre che ai contributi pubblici di natura non ricorrente ricevuti nell'esercizio quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 347.591 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 444.469 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2021 sono stati effettuati investimenti per complessivi 5.833 migliaia di euro, così ripartiti:
| (dati in migliaia di euro) | Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 4.679 | 5.161 |
| Immobilizzazioni materiali | 254 | 428 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 900 | - |
| Totale investimenti in attività non correnti | 5.833 | 5.589 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 4.679 migliaia di euro e si riferiscono:
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 254 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti del polo fieristico di Rho e macchine elettroniche.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 900 migliaia di euro e si riferiscono alle operazioni sul capitale delle società MADE eventi Srl.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 53 delle note esplicative ed integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2021 sono pari a 439 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 21 |
| Quadri e Impiegati | 417 | 421 |
| Totale | 439 | 442 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, decrescono di 3 unità, dovuta sostanzialmente ad un avvicendamento della forza lavoro nelle diverse aree operative.
Si registrano 26 unità in entrata, di cui 10 conferme a tempo indeterminato a consolidamento della politica aziendale di graduale inserimento di risorse junior inizialmente inserite con altre tipologie di contratto, 8 sostituzioni di personale cessato per dimissione, 3 a rafforzamento delle aree di staff deputate al presidio della governance aziendale, 3 a rafforzamento delle aree digital/commerciali e 2 conferimenti di contratti da altre società del Gruppo. Le uscite sono state pari a 29, di cui 22 per dimissioni volontarie e/o risoluzioni consensuali, 5 pensionamenti, 1 conferimento ad altra società del Gruppo e un licenziamento. Le uscite si riferiscono sia ad aree commerciali sia aree di staff.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2021 del 12,4% contro il 15,7% del 2020.
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Ingressi | 26 | 47 |
| Cessazioni | 29 | 23 |
| Turn-over | 12,4% | 15,7% |
| Mobilità interna | 11 | 6 |
Di consuetudine, Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte ai progetti straordinari. A causa della pandemia Covid-19, il personale con contratto a tempo determinato passa da 10 unità nel 2020 a 3 unità nel 2021.

| Esercizio al 31/12/21 |
Esercizio al 31/12/20 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | - | - | - |
| Impiegati | 3 | 10 | -7 |
| Totale | 3 | 10 | -7 |
I dipendenti part-time passano da 49 nel 2020 a 44 nel 2021 di cui 36 part-time orizzontali e 8 part-time verticali. I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macrocategorie:
• Dirigenti, con ruoli di carattere manageriale.
In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fidelizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:
| 31/12/21 | 31/12/20 | |
|---|---|---|
| Inferiore a 10 anni | 29% | 29% |
| Da 10 a 20 anni | 45% | 46% |
| Oltre i 20 anni | 26% | 25% |
| Totale | 100% | 100% |
Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale, applicato al personale non dirigente, con validità 04 marzo 2019 - 31 dicembre 2022.
Il Contratto Integrativo Aziendale ha apportato numerose novità in tema di orario di lavoro, clausole sociali e di supporto alla famiglia e alla genitorialità nonché in tema di welfare. In materia di orario e organizzazione del lavoro, il contratto ha l'obiettivo di armonizzare e rendere compatibili le esigenze organizzative aziendali, peculiari del business fieristico, caratterizzato da picchi di attività e periodi di minore intensità, e le necessità personali e professionali delle persone, allo scopo di favorire un sempre maggiore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi istituti di stampo sociale e familiare.
Fiera Milano SpA ha pertanto confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
È proseguito con successo anche nel 2021, il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito della normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.
Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:
Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
In particolare, per quanto riguarda l'occupazione femminile, Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2021 il personale femminile in organico è di 265 unità, con un'incidenza sul totale del 60%.
Per Fiera Milano SpA, la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2021 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Per quanto riguarda il programma formativo 2021 di Fiera Milano SpA si rimanda alla sezione "Formazione" del capitolo "Risorse Umane del Gruppo Fiera Milano".

Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2021 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.
| Nome e cognome | Carica | Società partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2020 |
N° azioni maturate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Amministratori | ||||||
| Carlo Bonomi | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Luca Palermo | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | 81.289 | - | 81.289 |
| Alberto Baldan | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Stefania Chiaruttini | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Anna Gatti | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Francesca Golfetto | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Angelo Meregalli | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Marina Natale | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Elena Vasco | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci | ||||||
| Monica Mannino | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Piero Antonio Capitini | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Daniele Federico Monarca | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Riccardo Raul Bauer | Presidente cessato | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Mariella Tagliabue | Sindaco cessato | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Dirigenti con Resp. Strategiche |
Società partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2020 |
N° azioni maturate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2021 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti Strategici cessati* | Fiera Milano SpA | n. 1 | 66.786 | - | - | 66.786 |
| Dirigenti Strategici in carica** | Fiera Milano SpA | n. 2 | - | 50.000 | - | 50.000 |
* Assegnazione azioni del 20 aprile 2020 conseguente a Piano di Performance share 2018-2019. ** Assegnazione azioni del 28 aprile 2021 conseguente a Piano di Performance share 2021-2022.
Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.
Fiera Milano SpA (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nelle raccomandazioni dal Codice di Corporate Governance delle società quotate di Borsa Italiana, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 e in vigore dal 1° gennaio 2021 (di seguito, il "Codice di Corporate Governance"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.
Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2022 e delle Raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.
Fiera Milano, emittente azioni quotate sul mercato Euronext Milan in precedenza denominato Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR di Borsa Italiana SpA (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Corporate Governance.
La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie dirette controllate, adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di Euro 243.082.262 al 31 dicembre 2021 ed un fatturato di Euro 106.908.410 al 31 dicembre 2021.
* * * *
Il Consiglio di Amministrazione della Società – in coerenza con le previsioni del Codice di Corporate Governance – ha avviato un percorso volto all'ulteriore rafforzamento delle politiche di sostenibilità adottate dal Gruppo Fiera Milano, perseguendo l'obiettivo di creare valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli Stakeholder. Obiettivi di medio-lungo periodo nei diversi ambiti in cui viene declinata la sostenibilità sono già parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025", oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e di presentazione al mercato in data 22 febbraio 2021.
Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, c.d. "Report di Sostenibilità", che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.
Il Report di Sostenibilità è reso disponibile sul sito internet della Società, www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/Documenti.

Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Al 31 dicembre 2021 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 15 marzo 2022, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | N. Azioni | % su Capitale Ordinario |
% su Capitale Votante |
|---|---|---|---|---|
| Fondazione E.A.Fiera | Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano | 45.898.995 | 63,821 | 64,065 |
| Internazionale di Milano | Totale | 45.898.995 | 63,821 | 64,065 |
| Parcam S.r.l. | 4.689.316 | 6,520 | 6,545 | |
| Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza Brianza-Lodi (ex Camera di |
Camera di Commercio Metropolitana di Milano Monza-Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
1 | 0,000 | 0,000 |
| Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
Totale | 4.689.317 | 6,520 | 6,545 |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.
Al 31 dicembre 2021, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sussistono restrizioni al diritto di voto.

Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.
In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Nel corso dell'esercizio 2021, l'Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ.
Quanto all'acquisto di azioni proprie, in data 12 ottobre 2021 è venuta a scadenza l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie - nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti - deliberata per un periodo di 18 mesi dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020. La sopra menzionata autorizzazione aveva previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non potesse eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni potessero essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non dovesse essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.
La Società non ha dato esecuzione al suddetto piano.
Alla data odierna Fiera Milano detiene direttamente n. 273.758 azioni proprie, pari allo 0,38% del capitale sociale.
Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento - ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile - da parte della controllante stessa.
La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.
Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette. Alla data del 31 dicembre 2021, la Società esercita attività di direzione e coordinamento su: i) le società interamente detenute, ovverosia Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA; e ii) la società controllata Made Eventi S.r.l. Sino alla data del 16 dicembre 2021 (data di efficacia della fusione per incorporazione della società Fiera Milano Media SpA, interamente detenuta) la Società ha esercitato attività di direzione e coordinamento anche nei confronti di Fiera Milano Media SpA
L'attività di direzione e coordinamento è disciplinata dalle Linee Guida Direzione e Coordinamento, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della seduta del 31 luglio 2019 (si rinvia al §14.2).

In occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, Fiera Milano ha aderito al nuovo Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.
Il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf
La struttura di corporate governance di Fiera Milano non è influenzata da disposizioni di legge non nazionali.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo. Ai sensi dell'art. 17.2 lett. b dello Statuto, al Consiglio di Amministrazione compete in via esclusiva, inter alia, l'approvazione delle linee e degli indirizzi strategici, dei piani industriali e finanziari e delle politiche di assunzione e di gestione di tutti i rischi. Il Consiglio definisce la strategia industriale della Società e del Gruppo Fiera Milano in coerenza con l'obiettivo del perseguimento del successo sostenibile e di creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli Azionisti e di tutti gli Stakeholder. Tali obiettivi sono parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025", approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2021.
Il Consiglio di Amministrazione promuove attivamente il dialogo con gli Azionisti e gli altri Stakeholder della Società e, in occasione della riunione consiliare del 28 luglio 2021, ha approvato la "Politica avente ad oggetto la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti" per la quale si rinvia più diffusamente al Capitolo 12 della presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, come da ultimo modificato dall'Assemblea dei Soci del 5 ottobre 202119, le seguenti materie:
19 Si ricorda che l'Assemblea straordinaria dei soci del 5 ottobre 2021, al fine di consentire una più agevole gestione della Società ha deliberato la modifica della lettera (i) dell'art. 17.2 dello Statuto sociale.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di riservare alla propria competenza le seguenti ulteriori materie:
In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che, da soli o insieme ad altri Soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 60 del 28 gennaio 2022. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Corporate Governance, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.

È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.
Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:
Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.
La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Corporate Governance. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tali da assicurare un elevato livello di dialettica interno al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza sulla base di tutti i criteri e raccomandazioni fissati dal Codice di Corporate Governance: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.
Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, tenuto conto dei criteri identificati dal Codice di Corporate Governance, ha definito i criteri quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti esistenti per la valutazione della sussistenza del requisito di indipendenza.
20 L'art. 14.4 dello Statuto sociale risulta essere stato adeguato alle previsioni normative con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2020 e debitamente iscritto al Registro Imprese.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)21 i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di Euro 50.000,00.
Nel Consiglio di Amministrazione in carica la maggioranza degli amministratori è indipendente ai sensi di tutte le vigenti disposizioni normative e regolamentari e del Codice di Corporate Governance, i cui requisiti devono integralmente sussistere in capo agli amministratori di Fiera Milano per ottenere la qualifica di indipendenti.
In base alle indicazioni del Codice di Corporate Governance, un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:
Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.
Con Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020, il Presidente Dottor Carlo Bonomi, cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020, è stato confermato nel ruolo di consigliere e Presidente di Fiera Milano. In occasione della medesima assemblea è stato nominato consigliere il Dottor Luca Palermo.
Entrambi i consiglieri nominati in occasione dell'Assemblea del 2 ottobre 2020 verranno a scadenza insieme all'intero Consiglio di Amministrazione con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Il Consiglio di Amministrazione è attualmente composto da nove Amministratori, tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati, come emerge dai curriculum vitae dei singoli Amministratori e come confermato all'esito dell'attività di Autovalutazione svolta dal Consiglio di Amministrazione per l'esercizio 2021.
21 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:
c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.
Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore in carica al 31 dicembre 2021, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.
• Carlo Bonomi, Presidente, confermato dall'assemblea del 2 ottobre 2020 a seguito della nomina avvenuta ai sensi dell'art. 2386 Codice Civile da parte del Consiglio di Amministrazione del 25 aprile 2020 (Amministratore non esecutivo non indipendente – Presidente).
Nato a Crema (CR) il 2 agosto 1966, è un imprenditore del settore biomedicale.
L'interesse per la ricerca e il lavoro nelle imprese a elevato contenuto d'innovazione hanno connotato il suo percorso professionale.
Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione delle società l'Impronta S.r.l., Emotec S.r.l., Sidam S.r.l., Marsupium S.r.l., Ocean S.r.l. ed è Consigliere indipendente di Dulevo International SpA e di Muzinich & Co. È inoltre Consigliere dell'Università Bocconi e componente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Assolombarda.
Già Presidente di Assolombarda, nel 2020 è stato eletto Presidente di Confindustria.
• Luca Albino Palermo, Amministratore Delegato, nominato consigliere dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020 e Amministratore Delegato (e Direttore Generale) dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020 con efficacia dal 1° gennaio 2021 (Amministratore esecutivo non indipendente – Chief Executive Officer).
Nato a Ivrea (TO), il 29 ottobre 1970, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Pavia e a conseguito il General Management Programma all'Harvard Business School, ha inoltre proseguito il suo percorso formativo presso l'Executive Master's Degree on marketing (IMD) e l'Executive Master's Degree in strategy (Sole 24 Ore Business School). Ha assunto il ruolo di Regional Trade Marketing Manager in Robert Bosch SpA, CRM Senior Project Manager in Matrix SpA, Direttore Generale in Acroservizi SpA e Regional Sales Director in Vodafone Italia N.V. Più recentemente, ha assunto l'incarico di CEO in Nexive Italia SpA in Logista Italia SpA e ha ricoperto sino a dicembre 2020 il ruolo di CEO e Direttore Generale di Edenred Italia S.r.l., oltre che componente del Consiglio di Amministrazione di Edenred Italia Fin S.r.l.
• Alberto Baldan, Consigliere, rinnovato alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail SpA, ed è componente del Consiglio di Amministrazione di Illy Caffè SpA e Hippocrates Holding SpA
• Stefania Chiaruttini, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.
Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.
Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali - nonché curatore e commissario giudiziale.

Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.
Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e Legge Marzano.
La Dottoressa Chiaruttini ha, altresì, maturato un'esperienza ventennale in materia di Corporate Governance e società quotate grazie agli incarichi societari ricoperti in importanti società quotate, quali, tra i più rilevanti: componente del Consiglio di Sorveglianza di Banco BPM e Sindaco in SNAM SpA
Attualmente riveste l'incarico di Presidente del Collegio Sindacale di United Ventures One SpA SICAF EuVeca e United Ventures SGR SpA, Sindaco di Banco di Desio e della Brianza SpA e, inoltre, è componente del Consiglio di Amministrazione di Illimity SGR SpA
• Anna Gatti, Consigliere, nominata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Si laurea in Economia Aziendale presso l'Università "Bocconi" di Milano, dove consegue un dottorato di ricerca in Business Administration and Management. Prosegue il suo percorso formativo presso la Stanford University di Palo Alto (Post-doctoral Program in Organizational Behavior) e l'Università degli Studi di Trento (PhD in Criminology) e nel 2002 svolge attività di Ricercatore presso l'Università di California Berkeley. Nel biennio 2002-2004 è Senior Economist per l'Organizzazione Mondiale della Sanità e, dal 2004 al 2007, partner di Myqube.
Dal 2007 al 2012 ricopre successivamente i ruoli di Head of International Consumer Operations presso Google, di Head of International Online Sales and Operations e di Head of Strategic Partnership Operations presso Youtube e di Senior Director of Advertising and New Monetization presso Skype/MSFT. Nel 2012 a San Francisco co-fonda una start up in Artificial Intelligence, di cui è CEO fino al 2015. Svolge incarichi di consulenza presso Lastminute Group ed altre aziende internazionali dal 2016 al 2018. Dal 2016 opera come Angel Investor in Silicon Valley.
È stata Consigliere di Amministrazione delle quotate Buongiorno, Piquadro, Gtech/IGT, Banzai, Ray Way e Lastminute Group. Attualmente siede nel Consiglio di Amministrazione di WiZink Bank, Wizz Air Holdings e Intesa San Paolo SpA
Da ottobre 2020, in qualità di Associate Professor presso la SDA "Bocconi", dirige un centro di ricerca sull'innovazione in Life Sciences e Biotechnology. È iscritta all'Ordine dei Giornalisti Professionisti.
• Francesca Golfetto, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Emerito Senior Professordi Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non quotate, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di consigliere indipendente per la società quotata Dea Capital SpA e di sindaco in Pininfarina SpA
• Angelo Meregalli, Consigliere, rinnovato alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nato a Milano, è laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Inizia la carriera in ruoli tecnici e commerciali per importanti multinazionali nel settore aeronautico ed industriale. Acquisito un MBA allo SDA Bocconi, approda in Booz Allen & Hamilton, occupandosi di consulenza direzionale nei settori farmaceutico, automobilistico e tech. Entra successivamente nel Gruppo UniCredit, dove sviluppa una decennale carriera in ambito pagamenti e finanziamenti a famiglie e piccole-medie imprese, con responsabilità di gestione del rischio, sviluppo business nazionale ed internazionale. Per il Gruppo UniCredit, si occupa successivamente dell'avviamento di due società di credito al consumo in Bulgaria e Romania, prima di assumere una responsabilità di direzione europea dei sistemi di pagamento Retail. Nel 2012 diventa Managing Director di PayPal Italia. Prosegue il suo percorso nel colosso Fintech con ruoli prima regionali ed infine globali. Passa gli ultimi due anni e mezzo presso il quartier generale di PayPal in Silicon Valley, con il ruolo di Head of Global M&A and Strategic Partners Go-to-Market e partecipa alle più recenti acquisizioni del colosso Fintech USA. A fine 2021, diventa Partner di BCG con specializzazione nei pagamenti digitali e Fintech.
• Marina Natale, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, dal settembre 2020 è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata a Saronno (VA) il 13 maggio 1962, si laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ha ricoperto numerosi incarichi in Unicredit SpA fino alla carica di Vice Direttore Generale, dopo essere stata nominata CFO nel 2009 e aver gestito le più importanti operazioni di crescita per linee esterne del Gruppo.
Attualmente è Amministrato Delegato di AMCO SpA, membro del Comitato Investitori del Fondo Italian Recovery Fund (ex Atlante II) e Componente del Consiglio di Amministrazione di Webuild SpA e di Nexi SpA
• Elena Vasco, Consigliere, rinnovata alla carica di consigliere dall'Assemblea del 20 aprile 2020, è indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e ai sensi del Codice di Corporate Governance (Amministratore non esecutivo indipendente).
Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.
Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri, Parmalat SpA, RAI Sat e Terna SpA
Attualmente è consigliere di amministrazione anche delle società quotate DeA Capital SpA e Cattolica Assicurazioni. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.
Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è non solo significativa come richiesto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, ma rappresenta la maggioranza degli amministratori in carica.
Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.
In considerazione del fatto che la maggioranza del Consiglio di Amministrazione è costituita da amministratori non esecutivi e indipendenti, in possesso di adeguate e diversificate competenze manageriali, questi ultimi esercitano un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e monitorano con efficacia la correttezza della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare del 25 febbraio 2022 mediante raccolta di autocertificazione da parte di ciascun Consigliere, mantenuta agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tal fine, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori. Con riferimento alla valutazione di indipendenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione, si precisa che in ragione dell'esercizio delle deleghe operative ricevute nel 2020 a seguito delle dimissioni dell'allora Amministratore Delegato Fabrizio Curci, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di qualificare il Presidente quale non indipendente ai sensi dell'art. 2 racc. 7 lett. b) del Codice di Corporate Governance.
I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www. fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/Organi sociali.
Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'esercizio, si segnala quanto segue.
Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibro tra i generi prevista dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale22.
Inoltre, nel "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA", redatto ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e aggiornato in data 8 novembre 2021 alle previsioni del Codice di Corporate Governance, sono comunque già definiti i requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, per assicurare il buon funzionamento dell'organo amministrativo.
Si segnala, altresì, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per due quinti dal genere meno rappresentato, ovvero da quello maschile e che risultano adeguatamente rappresentate, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.
In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.
Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società all'interno della propria organizzazione aziendale, si segnala inoltre che, in coerenza con quanto previsto nel proprio Codice Etico, Fiera Milano offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Per il Gruppo Fiera Milano offrire ad ogni dipendente le stesse opportunità di sviluppare le proprie capacità e attitudini, evitando ogni discriminazione per razza, sesso, età, nazionalità, religione e convinzioni personali, è ritenuto un punto fondamentale della propria politica gestionale. Con particolare riferimento al tema dell'occupazione femminile, si segnala che Fiera Milano redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006.
Inoltre, nel mese di novembre 2021, l'Amministratore Delegato ha annunciato ai dipendenti del Gruppo la nomina del Diversity Manager. L'inserimento di questa nuova figura conferma l'impegno che la Società continua a profondere nella valorizzazione della diversità e dell'inclusione, orientata al cambiamento di prospettiva che prevede la centralità dell'individuo, dei suoi bisogni e delle sue unicità quale valore imprescindibile per la comunità aziendale.
In relazione alle politiche di diversità adottata dalla Società, si rinvia più diffusamente alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, resa disponibile sul sito internet della Società, www. fieramilano.it, nella sezione Investitori/Documenti.
22 Lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una modifica ad opera del Consiglio di Amministrazione, per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali.

Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente.
Il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA" definisce i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.
I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.
Società quotate e/o bancarie, finanziarie, assicurative e/o di rilevanti dimensioni (Italia/Estero)
| Amministratore | Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |
|---|---|---|---|---|
| Delegato | No | 2 | 5 | |
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | ||
| In società NON partecipate da Fiera Milano SpA |
In società partecipate da Fiera Milano SpA |
|||
| Presidente | No | 3 | 5 | 8 |
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi |
Incarichi complessivi | ||
| 5 | ||||
| Qualora NON siano ricoperti incarichi esecutivi | ||||
| Amministratori non esecutivi |
3 | 7 | 10 |
Ai sensi del Regolamento:
Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha adottato un regolamento (il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA", di seguito, il "Regolamento") – aggiornato da ultimo in data 8 novembre 2021 – allo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione medesimo a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Corporate Governance, nonché dalle procedure di governance interne.

Il Regolamento, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento trovano applicazione le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.
Le regole di funzionamento dei comitati endoconsiliari sono invece contenute all'interno dei regolamenti dei comitati medesimi.
Ai sensi del Regolamento, le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno (di prassi si procede con l'approvazione già alla fine dell'esercizio precedente) per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un Sindaco e nei casi previsti dalla legge.
Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it alla sezione Investitori/ Documenti/Calendario finanziario.
Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'Amministratore indipendente più anziano di età.
A norma dello Statuto, per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.
Il Regolamento disciplina, inter alia, le tempistiche e le modalità afferenti ai flussi informativi rivolti agli amministratori, al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare e consentire agli Amministratori di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.
Con particolare riferimento alla trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza, nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile.
Ai sensi delle Linee guida per l'attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, i documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali vengono trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione.
Ove, in casi specifici, non sia possibile fornire la necessaria informativa entro il termine di 3 (tre) giorni antecedenti la data della riunione, il Presidente, con l'ausilio del Segretario, cura che siano effettuati adeguati e puntuali approfondimenti nel corso della riunione.
Il Presidente, avvalendosi del supporto della Segreteria Societaria, verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari e le tempistiche sono state generalmente rispettate.
La documentazione relativa alle riunioni consiliari è consultabile e prelevabile sull'applicativo per la gestione informatica delle riunioni consiliari in uso alla Società, che consente la massima segregazione delle informazioni, oltre che una più agevole e immediata consultazione della documentazione. Tale applicativo è stato utilizzato per tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, come anche per i comitati endo-consiliari.
Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni assunte dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatti dal Segretario del Consiglio di Amministrazione.
A seguito della riunione, una bozza del verbale viene messa a disposizione di Consiglieri e Sindaci sull'applicativo informatico per eventuali osservazioni che, salve eventuali urgenze, devono essere fatte pervenire al Segretario prima della successiva seduta consigliare, in cui il testo definitivo del verbale è sottoposto all'approvazione del Consiglio. Successivamente all'approvazione, il verbale viene trascritto sull'apposito libro sociale e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 11 riunioni. Tutte le riunioni hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella

n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 2 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si è già tenuta una riunione.
I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2021 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.
Il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni statutarie: convoca e fissa l'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato.
Il Presidente dirige inoltre i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni. Al Presidente spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.
Egli coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse e (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.
Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare – d'intesa con l'Amministratore Delegato – i dirigenti della Società o del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione.
Si segnala, inoltre, che in occasione dell'approvazione del Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, Presidente e l'Amministratore Delegato, d'intesa tra loro, hanno organizzato due incontri dedicati all'approfondimento delle linee strategiche e dei principali target economico-finanziari e di sostenibilità del Gruppo Fiera Milano per il periodo compreso tra il 2021 e il 2025. Nell'ambito di tali incontri, i Consiglieri hanno ricevuto adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione.
Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'esercizio di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano.
Il Presidente è altresì il referente diretto per conto del Consiglio di Amministrazione degli organi di controllo interno e dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione e cura che l'attività di questi ultimi sia adeguatamente coordinata con quella del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli Investitori Istituzionali e, in particolare, con gli Azionisti, in conformità ai principi di cui al Codice di Corporate Governance e sulla base delle previsioni della "Politica per la gestione del dialogo con gli Investitori Istituzionali e con la generalità degli Azionisti di Fiera Milano". Per quanto attiene ai rapporti con gli Azionisti, si rinvia nel dettaglio al Capitolo 12 della presente Relazione.
Infine, in conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance e ai sensi del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione è promosso e gestito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione (con il supporto del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione).
In conformità a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio - su proposta del Presidente - ha nominato il Segretario e il Vice-Segretario del Consiglio di Amministrazione tra coloro che, appartenenti alla Direzione Affari Legali e Societari della Società, sono in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed esperienza maturati in ambito legale e societario.

In particolare, l'incarico di Segretario è stato affidato al Direttore della Direzione Legal, Compliance e Corporate Affairs, mentre l'incarico di Vice-Segretario è stato affidato al Responsabile Segreteria Societaria, Governance e Compliance.
Il Segretario fornisce il proprio supporto al Presidente per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite; ai sensi dell'art. 15.4 dello Statuto, redige i verbali delle adunanze consiliari.
Il Segretario supporta altresì il Presidente nella predisposizione del documento di autovalutazione del Consiglio, che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione è composto, i soggetti coinvolti, i risultati ottenuti, le azioni correttive proposte dai Consiglieri, lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle misure correttive definite nella precedente autovalutazione.
Nel corso dell'esercizio sociale, il Segretario ha supportato l'attività del Presidente, fornendo, con imparzialità di giudizio, assistenza e consulenza al Consiglio di Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.
A seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2020, dal 1° gennaio 2021 il Dottor Luca Palermo ha assunto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Da detta data all'Amministratore Delegato sono stati conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione e con l'esclusione delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e le ulteriori materie che rimangono di competenza del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, con la citata delibera del Consiglio di Amministrazione, sono stati attribuiti al Dottor Palermo, i seguenti poteri:
e/o fideiussioni, avalli, lettere di patronage, definire e sottoscrivere operazioni attive di finanziamento e/o di mandato di credito.

pignorato e di terzo sequestrato avanti l'Autorità Giudiziaria adempiendo a tutto quanto prescritto dalle vigenti disposizioni di legge, con speciale riferimento al disposto dell'art. 547 c.p.c. e seguenti, intimare atti di costituzione in mora.
Con la medesima delibera, il Dottor Palermo è stato altresì designato:
regolamentari e di attuazione e di tutti i provvedimenti delle competenti Autorità, emanati anche a livello locale, con facoltà di delegare poteri e funzioni nel rispetto dei requisiti, dei limiti e delle condizioni fissati dalla legge.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito al Dottor Palermo specifici compiti inerenti alla carica di Direttore Generale di Fiera Milano, con obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale.
Più specificatamente, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Palermo ha il compito di:
modulistica finalizzata al pagamento degli oneri relativi agli stipendi di ciascun mese di riferimento (i.e. contributi e ritenute di legge) nonché al pagamento dei risultanti oneri.
L'Amministratore Delegato riferisce – come risulta avere riferito nel corso dell'esercizio 2021 – al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.
Per completezza, si segnala che con efficacia dalla medesima data del 1° gennaio 2021 sono altresì state revocate tutte le deleghe operative conferite in via meramente provvisoria - al fine di assicurare la continuità e la stabilità della gestione - al Presidente Carlo Bonomi a seguito delle dimissioni, nel giugno 2020, dell'allora Amministratore Delegato Fabrizio Curci.
Il Consiglio di Amministrazione risulta composto da sette amministratori indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, su un numero complessivo di nove (in relazione ai requisiti di indipendenza di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione).
Nel corso dell'esercizio 2021, gli Amministratori Indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie. Sul punto, si evidenzia che – come verrà meglio specificato nel prosieguo – alla data del 31 dicembre 2021 sia il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione che il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità risulta composto esclusivamente da consiglieri indipendenti.
Con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Corporate Governance e delle altre disposizioni normative vigenti.
In sede di autovalutazione è stata resa da ciascun amministratore un'autodichiarazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi delle previsioni del Codice di Corporate Governance.
Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, tenuto conto dei criteri identificati dal Codice di Corporate Governance, ha definito i criteri quantitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti esistenti per la valutazione della sussistenza del requisito di indipendenza.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)23 i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di Euro 50.000,00.
In occasione della riunione consigliare del 25 febbraio 2022, la valutazione dell'indipendenza degli amministratori con riferimento all'esercizio 2021 è stata sottoposta al Collegio Sindacale, che ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati.
23 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:
c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.

Ai sensi delle previsioni del Codice di Corporate Governance, le Società sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il presidente dell'organo di amministrazione è il Chief Executive Officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali; (ii) se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società; (iii) nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate ai punti i) e ii), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti.
Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina.
La Società ha adottato una "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri" (di seguito, la "Procedura"), nonché le relative "Misure Attuative della procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle Informazioni Privilegiate e per la tenuta di registri" (di seguito, le "Misure Attuative").
La procedura prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumors di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.
La procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL") e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List"), che individua le responsabilità e le modalità di tenuta e aggiornamento del Registro Insider. La procedura individua il responsabile per la gestione del Registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni, nonché le modalità di gestione delle stessa nelle ipotesi in cui venga attivata la procedura del ritardo nella comunicazione delle informazioni privilegiate.
La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Procedura Informazioni Privilegiate.
Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, istituisce al proprio interno Comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.
Alla data del 31 dicembre 2021, entrambi i Comitati interni al Consiglio di Amministrazione risultano costituiti interamente da amministratori non esecutivi e indipendenti.
In particolare, per quanto attiene il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione la Società ha ritenuto di continuare a mantenere raggruppato in un unico comitato le attività attinenti remunerazione e nomine, alla luce del fatto che, anche in virtù della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2021, è stato verificato che tale approccio è in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Corporate Governance.
Del pari, la Società ha deciso di includere tra i compiti tipici del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità le attività di verifica dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo e per il successo sostenibile dell'impresa, modificando, di conseguenza la denominazione di detto comitato in Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, in quanto organo composto esclusivamente da amministratori non esecutivi e indipendenti, è inoltre l'organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
In relazione ai presidi procedurali adottati dalla Società in materia di operazioni con parti correlate, si rinvia alla Sezione 10 della presente Relazione.
Il funzionamento dei Comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione, a cui i Comitati riferiscono periodicamente sullo svolgimento delle attività svolte.
In conformità alle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Regolamento del Consiglio di Amministrazione stabilisce che almeno ogni tre anni, in vista del proprio rinnovo, il Consiglio di Amministrazione compie una valutazione in relazione alla adeguatezza delle dimensioni, della composizione e il concreto funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti, fornendo eventualmente indicazioni in merito alle qualità professionali di cui si reputa opportuna la presenza in Consiglio.
In tale attività, il Consiglio di Amministrazione è coadiuvato dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
La valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza e professionalità dei componenti l'organo di gestione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione.
Il Processo di autovalutazione è svolto dal Consiglio Amministrazione supportato per le relative attività dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il quale, a sua volta, si avvale dell'ausilio della Segreteria Societaria.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 dicembre 2021 ha deliberato di avviare il processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Consigliari con riferimento all'esercizio 2021, avvalendosi del solo supporto della Segreteria Societaria.
Le fasi del processo di autovalutazione hanno compreso:
In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, dalla documentazione e dai questionari esaminati è emerso quanto segue:
complessivamente, in relazione al numero di Consiglieri, in ciascuna area di valutazione il Consiglio presenta competenze elevate
Con riferimento al procedimento di nomina e successione degli amministratori si precisa invece quanto segue.
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione stabilisce che in vista di ogni suo rinnovo il Consiglio stesso esprime un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenuto conto degli esiti dell'autovalutazione.
In occasione del recente rinnovo dell'organo di gestione, avvenuto in occasione dell'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020, il Consiglio di Amministrazione uscente ha espresso il proprio orientamento sulla composizione
24 Si ricorda che con delibera del 15 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano, nel deliberare l'adesione al Codice di Corporate Governance, ha altresì quantificato nella somma annuale di Euro 50.000,00 la «significativa relazione commerciale» e la «significativa remunerazione aggiuntiva» per la valutazione dei requisiti di indipendenza di amministratori e sindaci di cui ai punti c) e d) dell'art. 2, raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance.
quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, mettendo a disposizione degli azionisti gli "Orientamenti sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano per il triennio 2020-2022".
La Società, nel marzo 2019, si è inoltre dotata della procedura per l'adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli Amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.
In conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance e del relativo regolamento, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione supporta il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione, approvazione, gestione e implementazione del Piano di Successione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori esecutivi.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto, ai sensi del proprio Regolamento e dello Statuto sociale, da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione risulta composto dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti: Elena Vasco, con funzioni di Presidente, Alberto Baldan e Marina Natale. I componenti del Comitato hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento di entrambi i compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni e percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda più diffusamente alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni.
In particolare, ai sensi del Regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Comitato ha le seguenti funzioni in materia di nomine:
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 tale Comitato ha tenuto 7 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa un'ora e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono tenuti due incontri.
Alle riunioni del Comitato partecipano almeno un sindaco e il Direttore Risorse Umane di Fiera Milano.
Con riferimento all'esercizio 2021, alle riunioni del Comitato ha sempre partecipato almeno un sindaco.
Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendicontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:
Il Comitato, inoltre, ha (i) effettuato - in relazione all'esercizio 2020 - l'autovalutazione finalizzata a verificare l'adeguatezza della propria composizione e delle regole di funzionamento; (ii) presentato, a cura del Presidente, delle relazioni puntuali sull'attività svolta in occasione di ogni riunione del Consiglio di Amministrazione ed ha approvato la rendicontazione annuale riferita all'esercizio 2020 e la rendicontazione semestrale riferita all'esercizio 2021; (iii) prestato il proprio supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione delle modalità del procedimento di autovalutazione del Consiglio medesimo e dei Comitati consigliari per l'esercizio 2021.
Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la Politica Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:
Per quanto attiene alla composizione e al funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rinvia a quanto già esposto al paragrafo 7.2 della presente relazione.
Per quanto attiene alle funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, svolte a supporto del Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Comitato ha le seguenti funzioni in materia di remunerazione:
e) coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica di remunerazione, per la sua presentazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, nei termini previsti dalla legge;
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con la strategia definita dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio

25 Intendendosi per top management gli alti dirigenti che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società e del gruppo ad essa facente capo; fermo restando che il Comitato dovrà fare riferimento, per l'identificazione di volta in volta degli stessi, all'individuazione del top management riportata nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.
Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo - e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo - è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fine, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dalla funzione di Risk Management, che ha responsabilità sul corretto funzionamento del complessivo processo di gestione dei rischi aziendali e che opera in base alle previsioni della Policy ERM, che disciplina ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Collegio sindacale.
Con riferimento all'esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione - con il supporto del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità - in ottemperanza al proprio ruolo e alle proprie funzioni e prerogative, non ha evidenziato criticità e ha valutato positivamente l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato da Fiera Milano.
Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.
Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 finalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianificare e svolgere verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di

controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Controllo Interno.
Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:
L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.
In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti alla definizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.
Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.
Pertanto, l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.
Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.
A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.
Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti all'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifiche dei sistemi ed infine l'adeguatezza delle strutture informatiche.
Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.
Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.
In particolare, il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.
Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.
A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.
La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.
A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Controllo Interno della Società.
Il Direttore Controllo Interno, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.
Ad esito dello svolgimento delle attività di test, la Direzione Controllo Interno comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.
Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.
Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.
In data 15 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha affidato all'Amministratore Delegato Luca Palermo, nominato con efficacia dal 1° gennaio 2021, il ruolo di Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ex art. 6 del Codice di Corporate Governance.
L'Amministratore Delegato, con il supporto delle funzioni aziendali preposte, pone in esecuzione le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, nonché curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Inoltre, con il supporto del Risk Manager, su base semestrale provvede a presentare al Consiglio di Amministrazione le risultanze dei lavori di risk assessment svolti e a illustrare la mappatura aggiornata dei rischi di Gruppo.
Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati presentati al Consiglio di Amministrazione l'informativa sui principali fattori di rischio al 31 dicembre 2020 e l'informativa sui principali fattori di rischio al 30 giugno 2021.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità,
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto, ai sensi del proprio Regolamento e dello Statuto sociale, da almeno tre amministratori non esecutivi e indipendenti. Almeno un componente del Comitato deve inoltre possedere una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del Comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del Comitato.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità risulta ad oggi composto dai Consiglieri non esecutivi e indipendenti: Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Angelo Meregalli. I componenti del Comitato hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento dei compiti loro assegnati e percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della Dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").
Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario.
In particolare, in conformità ai principi del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato il compito di supportarlo, con un'adeguata attività istruttoria, consultiva e propositiva, nelle

valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della DNF.
Ai sensi del Regolamento del Comitato, quest'ultimo è investito delle seguenti funzioni:
Il Comitato rilascia inoltre il proprio parere preventivo motivato al Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:
• la descrizione, contenuta all'interno della relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e delle modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso e dando conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001;

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha tenuto n. 13 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di 2 ore e mezza. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. due riunioni.
Alle riunioni del Comitato partecipano almeno un sindaco e il Direttore Controllo Interno di Fiera Milano.
Con riferimento all'esercizio 2021, alle riunioni del Comitato ha sempre partecipato almeno un sindaco.
Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Nel rispetto delle previsioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione alle materie oggetto di trattazione nel corso delle precedenti riunioni, fermo restando la rendicontazione scritta semestrale dovuta all'organo di gestione.
Nel corso dell'esercizio, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità - nell'ambito della propria competenza - si è espresso in relazione alle seguenti materie:
Il Comitato, inoltre, ha:
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha altresì esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.
In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.
Nel corso delle proprie riunioni, il Comitato ha anche effettuato incontri con i componenti dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 della Società.
La Direzione Controllo Interno svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata a verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") risulti funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione. Alla suddetta Direzione sono affidati principalmente i seguenti compiti:

In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione.
Il Direttore Controllo Interno, Dottor Basilio Postiglione, è stato nominato, su proposta motivata dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno (di seguito, "Amministratore incaricato"), dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017 e confermato nella riunione del 20 aprile 2020, previo parere favorevole dell'allora Comitato Controllo Rischi e sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale.
La Direzione Controllo Interno non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che sia garantita indipendenza e autonomia, ha accesso diretto alle informazioni utili e dispone di mezzi adeguati allo svolgimento del proprio incarico.
La remunerazione del Direttore Controllo Interno è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.
In particolare, il Direttore Controllo Interno:
Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Controllo Interno si compone, oltre al Responsabile, di tre risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.
Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Direttore Controllo Interno si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.
Il Direttore Controllo Interno, con riferimento all'esercizio 2021, ha svolto le proprie attività definendo uno specifico Piano di Audit secondo una metodologia basata su criteri di rilevanza e di copertura dei principali rischi aziendali. Il suddetto Piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 15 marzo 2021 e successivamente aggiornato nel corso dell'anno.
Il Responsabile della Direzione Controllo Interno riporta i risultati della propria attività di controllo, ivi incluse le eventuali carenze riscontrate e le relative azioni correttive formulate, in apposite audit report che vengono trasmessi per competenza al Presidente, all'Amministratore Incaricato, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale, al Responsabile della funzione oggetto dell'attività di verifica.
La Direzione assiste, inoltre, l'Organismo di Vigilanza di Fiera Milano e delle società controllate attraverso specifici test di controllo mirati a verificare il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2001.
La Società e le società controllate adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), che viene periodicamente revisionato e aggiornato alla luce dell'evoluzione delle modifiche del contesto normativo di riferimento e dei cambiamenti intervenuti nell'organizzazione aziendale.

L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità.
Il Modello 231 della Società è attualmente composto da:
Il Modello 231 si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico" o "Codice"), oggetto di aggiornamento nel corso del 2021 nell'ambito del percorso volto al rafforzamento delle politiche di sostenibilità del Gruppo Fiera Milano, con declinazione di obiettivi e target di medio-lungo periodo nei diversi ambiti in cui essa viene declinata; obiettivi che sono già parte integrante del Piano Strategico "CONN.E.C.T. 2025".
Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.
La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investitori/ Governance/Modello 231 – Parte Generale, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investitori/ Governance/Codice Etico.
A seguito dell'aggiornamento del Codice Etico e in continuità con il percorso formativo intrapreso nel corso degli ultimi anni, sono state attivate iniziative di informazione e formazione rivolte a tutta la popolazione aziendale.
Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231 è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza. A seguito delle dimissioni del Dottor Piero Antonio Capitini in data 25 maggio 2021, l'attuale Organismo, è composto dal Presidente, Avvocato Enrico Maria Giarda, dal membro esterno Dottor Luigi Bricocoli e dal membro interno Dottor Basilio Postiglione, anche Responsabile della Direzione Controllo Interno di Fiera Milano. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e Direzioni preposte ai controlli interni.
I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta e hanno a disposizione un budget annuale laddove esigenze particolari di verifica e controllo richiedano l'impiego di specifiche risorse.
Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.
Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la

soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati individuati come presidi di controllo le disposizioni del Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anticorruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY SpA (già Reconta Ernst & Young SpA), società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.
A seguito delle dimissioni del Dottor Marco Pacini dal ruolo di Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, il Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha proceduto a nominare - con efficacia dal 1° giugno 2021 - il Dottor Andrea Maldi quale Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.
***
L'organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge inoltre, ciascuno per le proprie competenze, le funzioni aziendali di Controllo di secondo livello: Risk Management e Compliance.
In particolare, la funzione Risk Management ha la responsabilità di garantire la pianificazione, la progettazione e l'implementazione di un processo globale di gestione dei rischi aziendali. Il processo di sistematica identificazione, valutazione, gestione e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano è disciplinato nell'ambito di una specifica procedura. La funzione Compliance svolge il proprio ruolo di funzione di controllo di secondo livello in coordinamento con Organi e Funzioni che concorrono alla costituzione dei framework di controllo, con l'obiettivo di garantire in via continuativa la conformità delle attività aziendali, dei processi e delle procedure alle normative esterne (leggi, regolamenti, etc.) potenzialmente applicabili al Gruppo Fiera Milano.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità del Presidente del Collegio Sindacale o di altro componente del Collegio stesso, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance; iii) partecipazione del Responsabile Compliance e del Responsabile della Direzione Controllo Interno, anche in qualità di membro interno, alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01; iv) la Funzione Risk Management partecipa, almeno due volte l'anno, alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e agli incontri periodici del Collegio Sindacale.
Risultano inoltre in vigore le Linee Guida Gestione Flussi Informativi (di seguito, "Linee Guida"), che hanno lo scopo di definire la gestione di flussi informativi minimi sia tra le diverse società del Gruppo Fiera Milano che fra gli organi di controllo della Capogruppo (i.e. Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, l'Organismo di Vigilanza, comitati endo-consiliari di Fiera Milano, la Direzione Controllo Interno, la Funzione Risk Management, la Funzione Compliance, il Dirigente Preposto ex L. 262/2005) volti a favorire la trasmissione delle informazioni tra gli organi societari e le società del Gruppo, per garantire migliore efficienza ed efficacia nella gestione dei processi.
La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, la "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, da ultimo, con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 (di seguito, il "Regolamento") e alle indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate fornite dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010, oltre che alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance.
La vigente Procedura è stata aggiornata, da ultimo, con delibera consiliare del 16 giugno 2021, al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute nel contesto normativo di riferimento, ed è entrata in vigore dal 1° luglio 2021. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.
In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare, individua il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni - ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro - la possibilità di applicare alle c.d. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.
La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 16 giugno 2021 – allo scopo di:
Si precisa, inoltre, che ai sensi dell'art. 2391 Codice Civile e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ciascun Consigliere è tenuto a dare comunicazione al Consiglio ed al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.
La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance/Procedura Parti Correlate.

Lo Statuto sociale dispone attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 60 del 28 gennaio 2022. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.
Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.
Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance/ Statuto.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.
Monica Mannino, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 28 aprile 2021. Nata a Palermo il 18 ottobre 1969, è laureata in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1994. È abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1995 ed è iscritta al Registro dei Revisori legali.
La Dottoressa Mannino è specializzata nella consulenza di corporate governance societaria, nelle problematiche di fiscalità nazionale ed internazionale, nei principi contabili italiani ed internazionali, nel bilancio e nel bilancio consolidato di società di capitali, anche a partecipazione pubblica, e gruppi multinazionali italiani ed esteri.
Ha maturato importanti esperienze in ambito di perizie, valutazioni e consulenze tecniche, due diligence fiscali e contabili e ha ricoperto e ricopre cariche di Amministratore non esecutivo, Sindaco e componente di Organismi di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/01. Inoltre, ha svolto e svolge tuttora incarichi come Revisore legale.
Attualmente ricopre i seguenti incarichi: Presidente del Collegio Sindacale di DiaSorin SpA, ERAMET ALLOYS Italia S.r.l., Tinexta Cyber SpA, Corvallis S.r.l. e componente del Collegio Sindacale di TINEXTA SpA, Istituto Stomatologico Italiano Soc Coop Sociale ONLUS, FBS Next SpA e LUXMASTER SpA
Dal 2004 è Consulente Tecnico di Parte della Procura di Milano in materia di reati societari e fallimentari.
Daniele Federico Monarca, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018 e Sindaco Effettivo di Fiera Milano Media SpA dal 3 aprile 2019 al 16 dicembre 2021 (data di efficacia della fusione per incorporazione della società controllata in Fiera Milano).
Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.
Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Industrie Costruzioni Maltauro SpA, Amministratore Indipendente della BFC Blue Financial Communication SpA, Partner/ Co-founder e Amministratore Delegato di Pigreco Corporate Finance S.r.l., Sindaco Effettivo di Foodness SpA, First Advisory S.r.l., Investitori First SpA, D.P.I. SpA in liquidazione, Magifin SpA e Sindaco effettivo con compiti di revisione legale di FHS&C SpA
Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.
Piero Antonio Capitini, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 28 aprile 2021 (già Presidente dell'OdV di Fiera Milano sino al 24 maggio 2021).
Nato a Mede l'11 ottobre 1972, laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1998. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 2009 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.
Il Dottor Capitini ha una pluriennale esperienza nelle attività di revisione contabile di bilanci civilistici e consolidati di società, anche quotate su mercati regolamentati e nella valutazione del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, oltre che nell'ambito del D.Lgs. 231/2001. Ha svolto e svolge tuttora la propria attività con riferimento ad amministrazioni giudiziarie e consulenze tecniche presso diverse Procure della Repubblica.
Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo; attualmente è sindaco Effettivo di Polti SpA, Sirton Pharmaceuticals SpA, Panta Distribuzione SpA, Knorr-Bremse Sistemi Per Autoveicoli Commerciali SpA, Friem SpA e Sevecom SpA, Costamp Group, ABG Systems SpA, Nelsa S.r.l. È inoltre consigliere indipendente di Cubi S.r.l.
Livia Amidani Aliberti, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 28 aprile 2021.
Nata a Roma il 15 luglio 1961, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università LUISS di Roma nel 1983. È abilitata all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1998.
La Dottoressa Aliberti ha una consolidata esperienza come Amministratore Indipendente e componente di comitati endoconsiliari in Italia e all'estero. Attualmente ricopre il ruolo di Sindaco effettivo presso Recordati SpA, è componente del Supervisory Board di UniCredit Bank Austria AG e amministratore indipendente di Cassa

Depositi e Prestiti SpA, nonchè di Messaggerie Italiane SpA. È inoltre Amministratore e fondatore di Centre for European Social Research Ltd, Centro di ricerche a livello europeo, con focus su temi di genere e sociali. E di AgriCult Ltd, piattaforma per la sostenibilità alimentare.
Esperta internazionale nel campo della Gender Diversity, speaker ad eventi nazionali ed internazionali su temi collegati alla diversità di genere, è autrice di ricerche e relatrice a convegni in materia di corporate governance e diversità di genere, sia in Italia che all'estero.
Simone Bruno, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 28 aprile 2021.
Nato a Pisa il 9 maggio 1965, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1993. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1995 ed è iscritto al Registro dei Revisori Legali.
Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: amministratore di RBG S.r.l. e membro del Consiglio Direttivo di Associazione Italia Professioni.
Riveste, inoltre, la carica di Presidente del Collegio Sindacale di Capac, Centro Intermodale SpA, CIM SpA, Fondazione Educatori III Millennio, Hupac SpA, Sixtema SpA, Termi SpA, oltre a incarichi quali sindaco effettivo, revisore legale in altre società.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – che la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale26.
Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente all'equilibrio tra generi.
È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Corporate Governance.
Con particolare riferimento ai criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza - come già esposto nel capitolo 4.2 della presente Relazione - si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di utilizzare, nella determinazione della soglia di rilevanza della «significativa relazione commerciale» e «significativa remunerazione aggiuntiva» di cui alla raccomandazione 7 lettere c) e d)27 i criteri già adottati dalla Società nella Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, che qualifica come di Importi Esigui le relazioni commerciali con persone fisiche entro la soglia di Euro 50.000,00.
All'atto della nomina i sindaci hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma 3 del D.Lgs. 58/1998 e dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle Società Quotate. In occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.
L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.
26 Si ricorda che lo Statuto di Fiera Milano nel corso del 2020 ha subito una modifica, ad opera del Consiglio di Amministrazione per rendere lo stesso coerente alle nuove previsioni della L. 160/2019 in materia di riparto tra i generi dei membri degli organi sociali. 27 Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance:
c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: (i) con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (ii) con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente.
Nel corso dell'esercizio 2021 il Collegio Sindacale ha svolto 22 riunioni, 15 delle quali sono state svolte dal Collegio Sindacale attualmente in carica (nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021). La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 3 ore. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte 4 riunioni.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403 bis Codice Civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di dichiarazione di carattere non finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.
A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403 Codice Civile, comma 1, ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis Codice Civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:
Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. (UE) 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.
Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Controllo Interno e con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.
Il Collegio Sindacale partecipa alle sedute del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e alle sedute del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
I componenti dell'Organo di Controllo percepiscono un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto, alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa. Si rammenta sul punto che l'Azionista di maggioranza - dalla cui lista, in assenza di presentazione di liste di minoranza, è stato tratto il Collegio Sindacale nella sua interezza - ha proposto all'Assemblea di determinare il compenso del nuovo Organo di Controllo tenendo in considerazione quanto esposto nel paragrafo dedicato alle "Considerazioni in tema di remunerazione" degli "Orientamenti agli Azionisti sul rinnovo del Collegio Sindacale" redatti dal Collegio Sindacale uscente.
In conformità a quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:
Il procedimento di autovalutazione del Collegio Sindacale della Società, pertanto, in continuità rispetto allo scorso anno, è stato strutturato sulla base delle linee guida emesse in materia dal CNDCEC e sulla base delle indicazioni contenute nel documento "L'autovalutazione del Collegio Sindacale", pubblicato dal CNCEC nel maggio 2019.
Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.
Le domande formulate nel questionario per l'autovalutazione hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.
Tale questionario è stato compilato da ciascun Sindaco e i risultati emergenti dall'analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.
I risultati dell'autovalutazione sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano. Questi ultimi sono quindi stati oggetti di approvazione da parte del Collegio Sindacale nella riunione del 17 febbraio 2022 e formalizzati in apposito documento presentato al Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 febbraio 2022.
Con riferimento ai Requisiti e alle Competenze personali e collegiali dei membri del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
Con riferimento ai risultati emersi dall'attività di Autovalutazione sul funzionamento del Collegio Sindacale si può evidenziare che:
• la dimensione del Collegio risulta adeguata all'espletamento delle proprie funzioni;

e, altresì, risultano ben rappresentate le seguenti aree di esperienza:
Il ruolo svolto dal Presidente del Collegio risulta centrale; in particolare, si evidenziano:

In conclusione, alla luce delle analisi dei profili inerenti alla composizione e al funzionamento dell'Organo di Controllo, il Collegio Sindacale reputa l'esercizio della funzione di controllo come adeguato, avuto riguardo al ruolo da esso svolto in materia di vigilanza sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie sulla corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della Società, nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni.
I singoli componenti del Collegio Sindacale monitoreranno periodicamente la situazione al fine di poter, se del caso, adottare adeguate salvaguardie.
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.
La Società è dotata di un ufficio Investor Relations & CSR, deputato ai rapporti con la comunità finanziaria, la cui responsabilità – a seguito delle dimissioni dell'Investor Relations Manager, Dottor Pietro Gasparri – è stata affidata ad interim al Chief Financial Officer, Dottor Andrea Maldi.
Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.
Inoltre, si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fieramilano.it nella sezione Investitori). All'interno di tale sezione possono essere reperite informazioni riguardanti le tematiche di governo societario (la composizione degli organi sociali, lo statuto della Società, le relazioni sulla Corporate Governance, le relazioni sulla remunerazione, i documenti relativi alle Assemblee degli Azionisti, il regolamento assembleare, la procedura per le operazioni con parti correlate) e quelle di carattere economico-finanziario (quali bilanci, relazioni semestrali e relazioni intermedie di gestione, presentazioni alla comunità finanziaria, andamento del titolo Fiera Milano) e di sostenibilità (Bilancio di Sostenibilità/Dichiarazione non Finanziaria) nonché le modalità di contatto della Funzione Investor Relations.
Nella sezione "Investitori" del sito internet della Società è presente, inoltre, una sezione dedica ai comunicati stampa e altri documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (quali informazioni sulla struttura del capitale, andamento del titolo, calendario finanziario, presentazioni alla comunità finanziaria). I comunicati stampa caratterizzati da contenuto price sensitive sono diffusi secondo le modalità previste dalla disciplina stabilita dalla Consob in materia di diffusione al pubblico delle informazioni regolamentate.
Fiera Milano attribuisce grande importanza ad instaurare e mantenere un dialogo costante, trasparente e costruttivo con gli Investitori, con la generalità dei suoi Azionisti e, più in generale, con l'intera comunità finanziaria. Questo, contribuisce a migliorare il livello di comprensione della strategia e degli obiettivi della Società e del Gruppo di cui è a capo, dei risultati conseguiti e su ogni aspetto – di carattere finanziario e non finanziario – rilevante ai fini delle scelte di investimento e del consapevole esercizio dei diritti sociali. L'interlocuzione con gli Investitori, inoltre, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti e del principio di parità di trattamento, rappresenta una preziosa occasione di confronto e di scambio di informazioni ed opinioni ed è una leva strategica di creazione di valore nel medio-lungo termine.
ll Consiglio di Amministrazione, nell'interesse della Società e dei suoi Azionisti, promuove il dialogo con gli Investitori e, in conformità con le previsioni del Codice del Codice di Corporate Governance, in occasione della riunione consiliare del 28 luglio 2021 ha approvato la "Politica avente ad oggetto la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti" (di seguito, "Engagement Policy").

L'Engagement Policy è stata redatta con la finalità di assicurare che il dialogo con gli Investitori e in generale con l'intera comunità degli azionisti avvenga nel rispetto della normativa vigente, ivi inclusa quella riguardante il trattamento delle informazioni privilegiate, e delle buone pratiche societarie e sia improntato a principi di correttezza, trasparenza, tempestività e simmetria informativa.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dall'Amministratore Delegato, assicura che l'organo di amministrazione sia tempestivamente informato sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intercorso con gli Investitori Istituzionali e, in particolare, con gli Azionisti, in base alle previsioni dell'Engagement Policy.
L'Engagement Policy è pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance/Engagement Policy.
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.
L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investitori/ Governance/Assemblea degli Azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.
In particolare, il suddetto Regolamento definisce le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.
La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.
In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018 e di cui è previsto un aggiornamento nel 2022 al fine di allineare il documento alle novità normative introdotte dalla Direttiva UE 2019/1937.
La Procedura ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.
Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi posti in essere in violazione del Codice Etico, dei Modelli 231 adottati dalle Società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.

In sede di ultima revisione della Procedura, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security, il Direttore Controllo Interno e il Direttore Risorse Umane. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.
Ferma restando la possibilità di trasmettere le Segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica, numero verde e la posta ordinaria. Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli Organismi di Vigilanza 231 delle società del Gruppo (account dedicati).
La Società si è dotata di Linee Guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo (di seguito, "Linee Guida"), che hanno sostituito il "Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo" precedentemente vigente (si rammenta che l'ultima versione di tale documento era stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti nell'aprile 2013).
In considerazione delle modifiche normative intervenute medio tempore, nonché in ragione dei cambiamenti apportati alla struttura organizzativa del Gruppo Fiera Milano, è stato ritenuto opportuno procedere alla revisione di tale documento.
Si tratta di un documento predisposto al fine di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.
Nelle Linee Guida vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate. Le Linee Guida ed eventuali modifiche o integrazioni alle stesse vengono presentate ai Consigli di Amministrazione delle Società del Gruppo per la relativa approvazione e, successivamente, portate per conoscenza all'attenzione delle assemblee di tutte le società del Gruppo.
Si precisa che le Linee Guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 31 luglio 2019 e, successivamente, per la loro adozione, sono state presentate ai Consigli di Amministrazione delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerle alla base della propria attività. Le stesse sono quindi state oggetto di presentazione nel corso dell'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano del 20 aprile 2020.
Non vi sono cambiamenti significativi da segnalare.
Con lettera del 3 dicembre 2021, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha inviato all'attenzione dei presidenti degli organi di amministrazione delle società quotate, e per conoscenza agli amministratori delegati ed ai presidenti degli organi di controllo, la relazione del Comitato per il 2021.
Con la medesima comunicazione il Presidente ha formulando una serie di raccomandazioni volte a favorire e supportare il processo di adeguamento alle prescrizioni del Codice di Corporate Governance. Nel dettaglio le raccomandazioni hanno avuto ad oggetto i seguenti temi:
Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 25 febbraio 2022. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che la Società risulta in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.
In particolare, esaminate le raccomandazioni e gli specifici punti di attenzione sollevati per ciascuna di queste, si evidenzia che:

Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Corporate Governance.
La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.
La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.
In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società, esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del Cumulo degli Incarichi.
| Carica | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Componenti |
Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da / |
fino a Lista Esec. | Non Esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
* | Numero di altri incarichi ** |
*** | Comitato Controllo Rischi e sostenibilità * |
nerazione *** |
Comitato per le Nomine e la Remu * |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Carlo Bonomi | 1966 25.04.2020 | c | d | X | X | 9/11 | 1 | |||||||
| Amministratore Delegato |
Luca Albino Palermo° |
1970 | 2.10.2020 | c | d | X | 11/11 | 0 | |||||||
| Amministratore | Alberto Baldan | 1960 21.04.2017 | a | d | X | X | X 11/11 | 3 | M | 7/7 | |||||
| Amministratore | Stefania Chiaruttini 1962 21.04.2017 | a | d | X | X | X 11/11 | 5 | P 13/13 | |||||||
| Amministratore | Anna Gatti | 1972 20.04.2020 | b | d | X | X | X | 7/11 | 3 | ||||||
| Amministratore | Francesca Golfetto | 1950 21.04.2017 | a | d | X | X | X 11/11 | 2 | M 13/13 | ||||||
| Amministratore | Angelo Meregalli | 1967 21.04.2017 | a | d | X | X | X 11/11 | 0 | M 12/13 | ||||||
| Amministratore | Marina Natale | 1962 21.04.2017 | a | d | X | X | X 11/11 | 3 | M | 7/7 | |||||
| Amministratore | Elena Vasco | 1964 21.04.2017 | a | d | X | X | X 10/11 | 2 | P | 7/7 |
| CdA | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remunerazione |
|
|---|---|---|---|
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2020 | 11 | 13 | 7 |
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): |
2,50% |
NOTE
* In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del C.d.A. e dei comitati. Nello specifico è indicato il numero di riunioni a cui hanno partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbero dovuto partecipare (n.di presenze/n.di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonna è indicato il numero di altri incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
*** In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P":presidente; "M ": membro.
° Il simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 per il triennio scaduto con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 e confermato dall'Assemblea dei Soci del 20 aprile 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio 2022.
b Nominato con l'Assemblea dei soci del 20 aprile 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
c Nominato dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Si precisa che il Dottor Bonomi è stato cooptato ai sensi dell'art. 1386 Cod. civ. dal Consiglio di Amministrazione in data 25 aprile 2020 e confermato dall'Assemblea dei Soci del 2 ottobre 2020.
d Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da /fino a |
Lista | Indip. Codice |
Partecipazione riunioni del Collegio* |
Numero di altri incarichi ** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Monica Mannino | 1969 | 28/04/21 | b | c | X | 15/15 | 2 |
| Sindaco Effettivo | Daniele Federico Monarca | 1959 | 23/04/18 | a | c | X | 22/22 | 0 |
| Sindaco Effettivo | Piero Antonio Capitini | 1972 | 28/04/21 | b | c | X | 15/15 | 1 |
| Sindaco Supplente Livia Amidani Aliberti | 1980 | 28/04/21 | b | c | ||||
| Sindaco Supplente Simone Bruno | 1969 | 28/04/21 | b | c |
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2021 | 22 |
|---|---|
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) | 2,50% |
NOTE
* In questa colonna sono indicate le riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
** In questa colonna sono indicati il numero degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti rilevanti ai sensi dell'art. 148 - bis TUF. Per l'elenco completo degli incarichi di ciascun componente sel Collegio Sindacale si rinvia a quanto pubblicato sul sito internet della Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiedecies del Regolamento Emittenti Consob.
a Nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018 e confermato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
b Nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2021 per il triennio che scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
c Nominativo tratto dall'unica lista presentata dal socio di maggioranza Fondazione E. A. Fiera Internazionale di Milano.


Assemblea Ordinaria di Fiera Milano SpA convocata per il giorno 22 aprile 2022 alle ore 15.30 in unica convocazione.
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modificazioni)
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con un utile netto di Euro 36.621.672,14, che ci consente di proporVi di portare a nuovo l'utile netto di esercizio.
Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2021, il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
1.1 Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021, della Relazione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 ex D.Lgs. n. 254/2016
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2021,
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative ed integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di Euro 36.621.672,14 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2021,
di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di riportare a nuovo l'utile netto di esercizio di Euro 36.621.672,14.
Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.
2.2 delibera non vincolante sulla seconda sezione.
il Consiglio di Amministrazione, in data 15 marzo 2022, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del TUF (di seguito, la "Relazione"), che verrà messa a disposizione del pubblico in data 31 marzo 2022.
Ai sensi del comma 3 ter dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione e, ai sensi del comma 6 della medesima disposizione, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Seconda della Relazione.
In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la suddetta Relazione, che illustra nella Sezione Prima la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e agli altri Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.
La Sezione Seconda, invece, fornisce una adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dei componenti del Collegio Sindacale della Società e ne illustra analiticamente i compensi corrisposti, nell'esercizio di riferimento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società, da società controllate dalla stessa o alla stessa collegate.
La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle previsioni di cui all'articolo 5 del Codice di Corporate Governace e relative raccomandazioni e delle modifiche al Regolamento Emittenti nelle disposizioni attuative dell'art. 123-ter del TUF, come novellato dal D.Lgs. n. 49/2019.
In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:
• attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo;

Per i contenuti specifici della Relazione sulla Remunerazione si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento che sarà reso disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione Investitori/Governance.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione le seguenti
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,
di approvare il contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, preso atto della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Seconda,
in senso favorevole al contenuto della Sezione Seconda della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa ai compensi attribuiti ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché ai componenti del Collegio Sindacale della Società".
preliminarmente, ricordiamo che in data 12 ottobre 2021 è venuta a scadenza l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie - nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti - concessa alla Società, per un periodo di 18 mesi, dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 20 aprile 2020.

Nel periodo di validità della sopra menzionata autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, la Società non ha acquistato azioni proprie e, pertanto, alla data odierna, detiene n. 273.758 azioni proprie, pari allo 0,38% del capitale sociale.
Per i motivi esposti nel proseguo, riteniamo quindi utile proporVi di procedere con l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 cod. civ. e seguenti.
L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.
Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.
L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura finanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.
L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fine di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria adottati nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.
L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.
Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.
L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, il 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano SpA al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 5% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.
Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.
L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più

elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo di Fiera Milano SpA
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.
In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del Codice Civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA, esaminate la relazione del Consiglio di Amministrazione predisposta ai sensi dell'art. 125 ter del D.Lgs. 58/98, nonché dell'art. 73 del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 ed in conformità all'Allegato 3A – Schema 4, dello stesso Regolamento e la proposta ivi contenuta tenuto conto delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.,

non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto;
Rho (Milano), 16 marzo 2022
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

| Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata | pag. | 130 |
|---|---|---|
| Conto economico consolidato | pag. | 131 |
| Altre componenti di conto economico complessivo consolidato | pag. | 132 |
| Rendiconto finanziario consolidato | pag. | 133 |
| Variazioni del Patrimonio netto consolidato | pag. | 134 |
| 1) | Principi contabili e criteri di consolidamento | pag. | 136 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2) | Informativa su Joint Venture | pag. | 151 | |||
| 3) | Informativa per settori operativi | pag. | 153 | |||
| Attività non correnti | ||||||
| 4) | Immobili, impianti e macchinari | pag. | 157 | |||
| 5) | Diritti d'uso delle attività in locazione | pag. | 159 | |||
| 6) | Avviamenti | pag. | 161 | |||
| 7) | Attività immateriali a vita definita | pag. | 163 | |||
| 8) | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | pag. | 165 | |||
| 9) | Altre partecipazioni | pag. | 166 | |||
| 10) Altre attività finanziarie | pag. | 166 | ||||
| 11) | Crediti commerciali e altri | pag. | 166 | |||
| 12) Attività fiscali per imposte differite | pag. | 167 | ||||
| Attività correnti | ||||||
| 13) Crediti commerciali e altri | pag. | 167 | ||||
| 14) Rimanenze | pag. | 168 | ||||
| 15) Attività finanziarie | pag. | 169 | ||||
| 16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. | 169 | ||||
| Patrimonio netto e passività | ||||||
| 17) Patrimonio netto | pag. | 170 | ||||
| Passività non correnti | ||||||
| 18) Debiti verso banche | pag. | 172 | ||||
| 19) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 173 | ||||
| 20) Altre passività finanziarie | pag. | 173 | ||||
| 21) Fondi per rischi e oneri | pag. | 173 |

| 22) Fondi relativi al personale | pag. | 174 | |
|---|---|---|---|
| 23) Imposte differite passive | pag. | 175 | |
| 24) Altre passività | pag. | 175 | |
| Passività correnti | |||
| 25) Debiti verso banche | pag. | 176 | |
| 26) Debiti verso fornitori | pag. | 176 | |
| 27) Acconti | pag. | 176 | |
| 28) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. | 178 | |
| 29) Altre passività finanziarie | pag. | 178 | |
| 30) Fondi per rischi e oneri | pag. | 179 | |
| 31) | Debiti tributari | pag. | 179 |
| 32) Altre passività | pag. | 180 | |
| 33) Attività e passività finanziarie | pag. | 181 | |
| 34) Gestione dei rischi finanziari e di mercato | pag. | 184 | |
| 35) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali | pag. | 189 | |
| Conto economico | |||
| 36) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | pag. | 190 | |
| 37) Costi per materiali | pag. | 191 | |
| 38) Costi per servizi | pag. | 191 | |
| 39) Costi per godimento di beni di terzi | pag. | 192 | |
| 40) Costi del personale | pag. | 192 | |
| 41) | Altre spese operative | pag. | 193 |
| 42) Proventi diversi | pag. | 194 | |
| 43) Risultato di Società collegate e Joint Venture valutate a patrimonio netto | pag. | 195 | |
| 44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | pag. | 195 | |
| 45) Ammortamenti | pag. | 195 | |
| 46) Rettifiche di valore attività | pag. | 195 | |
| 47) Proventi finanziari e assimilati | pag. | 196 | |
| 48) Oneri finanziari e assimilati | pag. | 196 | |
| 49) Imposte sul reddito | pag. | 197 | |
| 50) Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | pag. | 199 | |
| 51) | Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante | pag. | 199 |
| 52) Risultato per azione | pag. | 199 | |
| 53) Rapporti con parti correlate | pag. | 200 | |
| 54) Altre informazioni | pag. | 208 | |
| Allegati: | |||
| 1. | Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni | ||
| al 31 dicembre 2021 | pag. | 210 | |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 | pag. | 211 | |
| Relazione della Società di Revisione | pag. | 212 | |

| note | (migliaia di euro) | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 4 | Immobili, impianti e macchinari | 5.808 | 7.040 |
| 5 | Diritti d'uso delle attività in locazione | 392.512 | 431.668 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 388.247 | 426.153 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 6 | Avviamenti | 95.036 | 95.036 |
| 7 | Attività immateriali a vita definita | 18.518 | 17.006 |
| 8 | Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 15.733 | 16.226 |
| 9 | Altre partecipazioni | 82 | 82 |
| 10-53 | Altre attività finanziarie | 5.847 | 5.127 |
| 11 | Crediti commerciali ed altri | 31.961 | 23.471 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 31.852 | 23.373 |
| 12 | Attività fiscali per imposte differite | 14.011 | 3.283 |
| Totale | 579.508 | 598.939 | |
| Attività correnti | |||
| 13 | Crediti commerciali e altri | 31.130 | 26.705 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 2.528 | 8.678 |
| 14-53 | Rimanenze | 3.354 | 5.557 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 15 | Attività finanziarie | 2.429 | 1.320 |
| 53 16 |
di cui vs parti correlate Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
2.429 148.298 |
1.320 20.442 |
| Totale | 185.211 | 54.024 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale attivo | 764.719 | 652.963 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 17 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 42.284 | 42.284 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 10.256 | 10.256 | |
| Riserva di rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 2.623 | 1.708 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 8.792 | 42.578 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 44.359 | -33.943 | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 108.314 | 62.883 | |
| Interessenza di minoranza | 671 | 348 | |
| Totale Patrimonio netto | 108.985 | 63.231 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 18 | Debiti verso banche | 98.159 | - |
| 19 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 370.568 | 405.961 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 367.703 | 401.848 |
| 20 | Altre passività finanziarie | 70 | - |
| 21 | Fondo per rischi e oneri | 72 | 379 |
| 22 | Fondi relativi al personale | 9.529 | 10.062 |
| 23 | Imposte differite passive | 3.643 | 11.260 |
| 24 | Altre passività | 655 | - |
| Totale | 482.696 | 427.662 | |
| Passività correnti | |||
| 25 | Obbligazioni in circolazione Debiti verso banche |
- 938 |
- 49.018 |
| 26 | Debiti verso fornitori | 50.602 | 19.904 |
| 27-53 | Acconti | 35.992 | 30.577 |
| 28 | Debiti fin.relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 41.376 | 43.611 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 39.821 | 42.068 |
| 29 | Altre passività finanziarie | 9.994 | 1.743 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 9.560 | 1.313 |
| 30 | Fondi per rischi ed oneri | 6.437 | 1.777 |
| 31 | Debiti tributari | 4.955 | 3.849 |
| 32-53 | Altre passività | 22.744 | 11.591 |
| Totale | 173.038 | 162.070 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale passivo | 764.719 | 652.963 |

| note | (migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| 36 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 129.756 | 73.635 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 1.650 | 4.682 |
| Totale ricavi | 129.756 | 73.635 | |
| 37 | Costi per materiali | 1.722 | 1.586 |
| 38 | Costo per servizi | 74.344 | 45.519 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 1.651 | 276 |
| 39 | Costi per godimento di beni di terzi | 517 | 453 |
| 40-53 | Costi del personale | 41.489 | 31.852 |
| 41-53 | Altre spese operative | 2.942 | 2.467 |
| Totale Costi Operativi | 121.014 | 81.877 | |
| 42 | Proventi diversi | 73.146 | 16.875 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 6.264 | 14.913 |
| 54 | di cui operazioni non ricorrenti | 66.990 | 14.000 |
| 43 | Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto | 1.207 | 532 |
| 44 | Svalutazione crediti e altri accantonamenti | 5.925 | -1.278 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
77.170 | 10.443 | |
| 45 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 42.017 | 42.513 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 45 | Ammortamenti attività immateriali | 3.195 | 2.248 |
| 46 | Rettifiche di valore di attività | 22 | - |
| Risultato operativo (EBIT) | 31.936 | -34.318 | |
| 47-53 | Proventi finanziari e assimilati | 1.028 | 274 |
| 48 | Oneri finanziari e assimilati | 14.420 | 12.981 |
| 53 | di cui vs parti correlate | 11.715 | 12.568 |
| Risultato prima delle imposte | 18.544 | -47.025 | |
| 49 | Imposte sul reddito | -24.365 | -12.873 |
| 53 | di cui vs parti correlate | -8.745 | -12.535 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 42.909 | -34.152 | |
| 50 | Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172 | - |
| Risultato netto dell'esercizio | 44.081 | -34.152 | |
| 51 | Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: | ||
| Soci della controllante | 44.359 | -33.943 | |
| Interessenze di minoranza | -278 | -209 |

| note | (migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Rimisurazione piani a benifici definiti | 145 | -64 | |
| Effetto fiscale | 4 | 15 | |
| 17 | Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | 52 | -869 | |
| 2 | Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Rimisurazione piani a benifici definiti | 12 | 15 | |
| Effetto fiscale | -3 | -4 | |
| Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere | 197 | -252 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
407 | -1.159 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | 44.488 | -35.311 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibili a: | |||
| Soci della Controllante | 44.765 | -35.079 | |
| Interessenze di minoranza | -277 | -232 | |
| 52 | Risultato per azioni (in euro) | ||
| Base | 0,6192 | -0,4752 | |
| Diluito | 0,6192 | -0,4752 |
| note | (migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 20.442 | 68.031 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 16 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | 124.794 | -41.777 |
| 53 | di cui verso parti correlate | 1.887 | -5.314 |
| 33 | Interessi corrisposti | -941 | -117 |
| 33 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -11.971 | -12.689 |
| 33 | Interessi percepiti | 847 | 225 |
| 49 | Imposte sul reddito pagate | -730 | - |
| Totale derivante da attività in continuità | 111.999 | -54.358 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -1.246 | -867 |
| 4 | Decrementi di attività materiali | 30 | 1 |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -4.699 | -5.247 |
| 2 | Partecipazioni in Joint Venture | 1.403 | 3.970 |
| 9 | Altre partecipazioni | - | -50 |
| Totale derivante da attività in continuità | -4.512 | -2.193 | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 17 | Patrimonio netto | 600 | - |
| 10 | Crediti finanziari non correnti | -720 | -5.077 |
| 20 | Debiti finanziari non correnti | 98.159 | - |
| 19 | Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | - | - |
| 15-53 | Crediti finanziari correnti | -1.956 | - |
| 28 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -38.041 | -26.145 |
| 53 | di cui verso parti correlate | -36.693 | -24.483 |
| 25-29 | Debiti finanziari correnti | -38.892 | 49.773 |
| 53 | di cui verso parti correlate | 8.247 | 864 |
| 17 | Dividendi corrisposti | - | -9.314 |
| Totale derivante da attività in continuità | 19.150 | 9.237 | |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | 47 | -275 |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | 126.637 | -47.314 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | 1.172 | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 148.298 | 20.442 |


| (migliaia di euro) | Capitale | Riserva da sovrappr. |
Altre | Risultato netto di esercizi |
Risultato netto |
Totale Patrimonio netto di |
Capitale e riserve delle interessenze |
Risultato netto delle interessenze |
Totale delle interessenze |
Totale Patrimonio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nota 17 | sociale | azioni | riserve | precedenti | dell'esercizio | Gruppo | di minoranza | di minoranza | di minoranza | Netto |
| Saldo al 31 dicembre 2019 |
41.645 | 9.324 | 4.400 | 17.482 | 34.425 | 107.276 | 677 | -97 | 580 | 107.856 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.2019 |
34.425 | -34.425 | - | -97 | 97 | - | - | |||
| utilizzo riserve | - | - | - | |||||||
| distribuzione dividendi |
-9.314 | -9.314 | - | -9.314 | ||||||
| Fair value stock grant |
639 | 932 | -1.571 | - | - | - | ||||
| Altre variazioni | - | - | - | |||||||
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
-1.121 | -15 | -33.943 | -35.079 | -23 | -209 | -232 | -35.311 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2020 |
42.284 | 10.256 | 1.708 | 42.578 | -33.943 | 62.883 | 557 | -209 | 348 | 63.231 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.2020 |
-33.943 | 33.943 | - | -209 | 209 | - | - | |||
| utilizzo riserve | - | - | - | |||||||
| distribuzione dividendi |
- | - | - | |||||||
| Fair value stock grant |
736 | 736 | - | 736 | ||||||
| Altre variazioni | -70 | -70 | 600 | 600 | 530 | |||||
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
249 | 157 | 44.359 | 44.765 | 1 | -278 | -277 | 44.488 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2021 |
42.284 | 10.256 | 2.623 | 8.792 | 44.359 | 108.314 | 949 | -278 | 671 | 108.985 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della relazione sulla gestione.
Il settore fieristico è stato uno dei comparti maggiormente coinvolti nella crisi generatasi a seguito dell'emergere della pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione delle attività fieristiche in Italia, stabilita dalle normative per il contenimento e la prevenzione della pandemia. La ripartenza delle fiere è stata possibile solo a partire dal 15 giugno 2021 mentre quella dei congressi dal 1° luglio 2021, pertanto i risultati conseguiti dal Gruppo nel corso dell'esercizio riflettono, in larga misura, l'attività svolta nel secondo semestre.
Si segnala che nell'esercizio in esame, sono stati ricevuti contributi pubblici pari a 43,4 milioni di euro per l'anno 2020 e 18,1 milioni di euro per il 2021 quale ristoro della riduzione del margine operativo lordo subìta negli esercizi 2020 e 2021 a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Proseguono inoltre le azioni, già in precedenza intraprese, necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working.
Gli impatti della pandemia Covid-19 sulla posizione patrimoniale, sui risultati economici per l'esercizio, sull'indebitamento finanziario netto e sui rischi e le incertezze ad essa riconducibili sono esposti negli specifici paragrafi: "Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio", "Rischi di contesto esterno e strategici", Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio", "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale" della Relazione sulla gestione e "Rischio di Liquidità" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili consolidati.


Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2021, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2020, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2021 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2021, alle proiezioni economico-finanziarie 2022- 2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2022 che confermano le previsioni di medio lungo termine già incluse nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 approvato il 22 febbraio 2021, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, come ampiamente descritto nella relazione sulla gestione al paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 34 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Anche a seguito delle recenti osservazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, il Gruppo Fiera Milano ha avviato le prime valutazioni qualitative rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In questo contesto, le prime valutazioni sopraccitate portano a ritenere che il Gruppo non risulti essere particolarmente esposto, sul breve termine, ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, in considerazione della natura del proprio business e della localizzazione geografica dell'attività del Gruppo.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2021.
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Con riguardo al "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021, la CONSOB ha dichiarato l›intenzione di conformare le proprie prassi di vigilanza ai nuovi Orientamenti ESMA (European Securities and Markets Authority) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129. Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) in materia di indebitamento.
A partire dalla data di applicazione del 5 maggio 2021, pertanto, i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28- 7-2006 in materia di indebitamento finanziario, ora rinominata in "Indebitamento finanziario". Si segnala inoltre che la voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico fino al 30 giugno 2022.
L'applicazione dell'emendamento alle riduzioni dei pagamenti dei canoni, ottenuti in conseguenza della pandemia Covid-19, ha riguardato i contratti in essere con la controllante Fondazione Fiera Milano ed ha avuto i seguenti effetti sui valori del bilancio consolidato:
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 16 dicembre 2020, apporta modifiche all'IFRS 4 che mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17 Contratti assicurativi. In particolare, le modifiche prorogano la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17.
Le modifiche non hanno avuto effetti sui valori del bilancio consolidato.
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 14 gennaio 2021, comporta modifiche ai principi e prevede un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.
Le modifiche non hanno avuto effetti sui valori del bilancio consolidato.
Nel seguito si riportano le principali novità derivanti dalle modifiche agli standard introdotte con il Regolamento (UE) 2021/1080 della Commissione del 28 giugno 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n. L239 del 2 luglio 2021, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2022;

È stato inoltre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 23 novembre 2021, L.416, il Regolamento (UE) 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021, il quale modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'International Financial Reporting Standard 17, introducendo così tra i principi internazionali adottati quello dedicato ai Contratti assicurativi.
Le disposizioni trovano applicazione a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2023 o successivamente.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2021 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
In relazione all'area di consolidamento si segnala che in data 14 dicembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA che ha efficacia, ai fini contabili e fiscali, a decorrere dal 1°gennaio 2021. La fusione non ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da Fiera Milano SpA. L'operazione è successiva alla cessione del ramo d'azienda relativo all'attività editoriale avvenuto in data 25 gennaio 2021 che ha determinato, nell'ultima parte dell'esercizio, l'integrazione delle residue attività del settore operativo Media nel settore Attività fieristiche Italia.
In data 25 gennaio 2021 Fiera Milano Media SpA, società incorporata in Fiera Milano SpA in data 16 dicembre 2021, ha sottoscritto con la società Quine Srl, editrice specializzata in riviste tecniche nei settori dell'ingegneria, della meccanica, del food e delle costruzioni, un contratto preliminare per la cessione del ramo relativo all'attività editoriale. In particolare, oggetto della cessione sono state le testate editoriali dei settori Tech, Ho.Re.Ca. e ICT, i relativi dipendenti e gli agenti ad esse correlati. L'operazione è stata perfezionata in data 23 febbraio 2021 con la sottoscrizione del contratto definitivo avente efficacia dal 1° marzo 2021. Il prezzo convenuto per la compravendita del ramo è pari alla differenza fra attività e passività come risultante dalla situazione patrimoniale del ramo il cui valore di avviamento è stato determinato in 1.300 migliaia di euro.
Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico relativo alle attività discontinue:

| Conto economico | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| 2021 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 197 | |
| Totale ricavi | 197 | |
| Costi per materiali | 9 | |
| Costi per servizi | 172 | |
| Costi per godimento di beni di terzi | - | |
| Costi del personale | 135 | |
| Altre spese operative | 2 | |
| Totale Costi Operativi | 318 | |
| Proventi diversi | 1.300 | |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 7 | |
| Risultato delle attività discontinue | 1.172 |
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2021 è riportato nell'Allegato 1.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.

Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2021 e 2020 delle società estere sono esposti nella tabella che segue:
| medio 2021 | medio 2020 | 31/12/21 | 31/12/20 | |
|---|---|---|---|---|
| Rand sudafricano | 17,4766 | 18,7655 | 18,0625 | 18,0219 |
| Real brasiliano | 6,3779 | 5,8943 | 6,3101 | 6,3735 |
| Fonte: Banca d'Italia |
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.

Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il Codice Civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.
Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto, per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| • | Elementi per stand a noleggio | 40% |
| • | Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| • | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| • | Autovetture | 25% |

| • | Macchine elettroniche | 20% |
|---|---|---|
| • | Impianti e macchinari | 10% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Impianti d'allarme | 30% |
| • | Arredi | 10%-12% |
Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.
In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| • | Marchi di manifestazioni fieristiche | 5% o 10% |
|---|---|---|
| • | Altri marchi e Testate editoriali | 5% o 10% |

Rispetto all'esercizio precedente non vi sono cambiamenti di aliquote.
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso.
I Right Of Use più significativi che si determinano nel Gruppo Fiera Milano in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU di appartenenza.
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
| • | Immobili strumentali | da 1 a 12 anni |
|---|---|---|
• Parco auto da 1 a 4 anni
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.6 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio; tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.

Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.

Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei Paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'ESMA, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ha pubblicato il Public Statement ESMA32-63- 1186 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports", che evidenzia le aree tematiche di particolare importanza nella redazione dei bilanci annuali 2021 delle società quotate dello Spazio economico europeo (SEE), in continuità con quanto già fatto per i rendiconti 2020. L'obiettivo delle priorità individuate nel documento è di favorire una uniforme applicazione degli standards contabili IFRS e di altri obblighi informativi di carattere finanziario e non finanziario, particolarmente importanti per la valutazione dei dati nell'ottica del clima.
Il Gruppo Fiera Milano intercetta il rischio climatico in relazione ai seguenti principi contabili:
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
• perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Tali assunzioni sono inoltre soggette alle conseguenze di medio e lungo termine dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, con riferimento in particolare alla tempistica di ritorno ai livelli di performance esistenti prima della pandemia.
Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato. Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.
A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany GmbH richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano né diritti specifici sulle singole attività né obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, e passa dal 44,80% del 2020 al 40,24% del 2021.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Attività correnti | 2.972 | 3.446 |
| Attività non correnti | 8.526 | 8.864 |
| Passività correnti | 18.471 | 10.606 |
| Indebitamento finanziario netto | -21.617 | -12.636 |
| Patrimonio netto | 14.644 | 14.340 |
| Valore contabile della Joint Venture | 6.977 | 7.100 |

| Hannover Milano Global Germany GmbH | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 31.151 | 29.010 |
| Totale costi operativi | -24.577 | -25.297 |
| Ammortamenti | -370 | -390 |
| Interessi attivi | 216 | 319 |
| Interessi passivi | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 6.420 | 3.642 |
| Imposte sul reddito | 2.273 | 2.179 |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.147 | 1.463 |
| Risultato netto dell'esercizio attribuibile a Soci della Controllante | 3.941 | 1.547 |
| Risultato di competenza del Gruppo | 1.586 | 693 |
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Ipack Ima Srl, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con UCIMA (Unione costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l'imballaggio).
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Ipack Ima Srl | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Attività correnti | 4.285 | 2.610 |
| Attività non correnti | 4.808 | 5.015 |
| Passività correnti | 6.256 | 3.480 |
| Passività non correnti | 223 | 713 |
| Indebitamento finanziario netto | 259 | 561 |
| Patrimonio netto | 2.355 | 2.871 |
| Valore contabile della Joint Venture | 1.154 | 1.407 |
| Ipack Ima Srl | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 1.067 | 5 |
| Totale costi operativi | -1.755 | -474 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -294 | -228 |
| Interessi passivi | -25 | -18 |
| Risultato prima delle imposte | -1.007 | -715 |
| Imposte sul reddito | -488 | -181 |
| Risultato netto dell'esercizio | -519 | -534 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -255 | -262 |
Il Gruppo detiene, indirettamente tramite Fiera Milano Congressi SpA, una partecipazione del 51% in MiCo DMC Srl, inizialmente consolidata col metodo integrale.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance, riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto.

I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| MiCo DMC Srl | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Attività correnti | 914 | 893 | |
| Attività non correnti | 332 | 238 | |
| Passività correnti | 1.637 | 1.405 | |
| Passività non correnti | 211 | 186 | |
| Indebitamento finanziario netto | -951 | -1.041 | |
| Patrimonio netto | 349 | 581 | |
| Valore contabile della Joint Venture | 178 | 296 |
| MiCo DMC Srl | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale ricavi e Altri proventi | 3.155 | 2.443 |
| Totale costi operativi | -3.470 | -2.317 |
| Ammortamenti e svalutazioni | -12 | -65 |
| Interessi passivi | -22 | -4 |
| Risultato prima delle imposte | -349 | 57 |
| Imposte sul reddito | -105 | -141 |
| Risultato netto dell'esercizio | -244 | 198 |
| Risultato di competenza del Gruppo | -124 | 101 |
Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relative alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2021 e 2020.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare, la rendicontazione interna, rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso, fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.
L'indirizzo strategico del Gruppo, nell'ottica di una integrazione dei processi commerciali e operativi, ha determinato la struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, sono accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA, in Nolostand SpA, in Ipack Ima Srl e in MADE eventi Srl come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit. Inoltre, a seguito della cessione a terzi del ramo d'azienda "testate editoriali" le attività residue del settore operativo Media sono state integrate nel business della Capogruppo e confluite nel settore Attività Fieristiche Italia.
Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono ora definiti come segue:

Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, Nolostand SpA e MADE eventi Srl.
• Attività fieristiche Estero: tale settore si identifica per l'attività finalizzata all'organizzazione di manifestazioni fieristiche e altri eventi all'estero, attraverso l'utilizzo, la promozione e la messa a disposizione di spazi espositivi attrezzati, l'offerta di supporto progettuale oltre che di servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori) direttamente organizzate dal Gruppo, anche in partnership con terzi o in qualità di agenti.
Tali attività sono svolte dalle seguenti società:
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2021.
| (migliaia di euro) | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
Media | Congressi | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 62.631 | 1.082 | 4.556 | 5.366 | 73.635 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 986 | 90 | 1.835 | 313 | -3.224 | |
| Totale ricavi | 63.617 | 1.172 | 6.391 | 5.679 | -3.224 | 73.635 |
| di cui Italia | 72.553 | |||||
| di cui Estero | 1.082 | |||||
| Costi per materiali | 1.444 | 5 | 132 | 22 | -17 | 1.586 |
| Costi per servizi | 39.772 | 1.330 | 3.992 | 5.183 | -4.758 | 45.519 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 528 | 123 | 101 | 25 | -324 | 453 |
| Costi del personale | 26.072 | 1.038 | 2.768 | 2.429 | -455 | 31.852 |
| Altre spese operative | 1.917 | 249 | 34 | 267 | 2.467 | |
| Totale Costi Operativi | 69.733 | 2.745 | 7.027 | 7.926 | -5.554 | 81.877 |
| Proventi diversi | 16.704 | 84 | 240 | 2.181 | -2.334 | 16.875 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | -262 | 693 | 101 | 532 | ||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | -933 | 0 | -415 | 70 | -1.278 | |
| EBITDA | 11.259 | -796 | 19 | -35 | -4 | 10.443 |
| di cui Italia | 11.329 | |||||
| di cui Estero | -886 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
37.363 | 107 | 89 | 4.954 | 42.513 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 2.032 | 189 | 1 | 26 | 2.248 | |
| Rettifiche di valore di attività | ||||||
| EBIT | -28.136 | -1.092 | -71 | -5.015 | -4 | -34.318 |
| di cui Italia | -33.136 | |||||
| di cui Estero | -1.182 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 274 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 12.981 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | -47.025 | |||||
| Imposte sul reddito | -12.873 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | -34.152 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | -34.152 | |||||
| Interessenze di minoranza | -209 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | -33.943 |
| (migliaia di euro) | Incrementi delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|---|---|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 7.469 | 1.766 | 39.395 | 36.013 |
| Attività fieristiche Estero | 25 | - | 296 | 59 |
| Media | - | - | 90 | 83 |
| Congressi | 386 | - | 4.980 | 3.410 |
| Elisioni | - | - | - | - |
| Totale | 7.880 | 1.766 | 44.761 | 39.565 |

| (migliaia di euro) | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
Media * | Congressi | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 107.460 | 195 | - | 22.101 | - | 129.756 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 2.963 | - | - | 852 | -3.815 | |
| Totale ricavi | 110.423 | 195 | - | 22.953 | -3.815 | 129.756 |
| di cui Italia | 129.561 | |||||
| di cui Estero | 195 | |||||
| Costi per materiali | 1.604 | 1 | - | 121 | -4 | 1.722 |
| Costi per servizi | 62.668 | 425 | - | 16.357 | -5.106 | 74.344 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 1.120 | 28 | - | 15 | -646 | 517 |
| Costi del personale | 37.595 | 1.056 | - | 2.877 | -39 | 41.489 |
| Altre spese operative | 3.256 | 27 | - | 334 | -675 | 2.942 |
| Totale Costi Operativi | 106.243 | 1.537 | - | 19.704 | -6.470 | 121.014 |
| Proventi diversi | 63.365 | 107 | - | 12.329 | -2.655 | 73.146 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | -255 | 1.586 | - | -124 | - | 1.207 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.844 | 9 | - | 72 | - | 5.925 |
| EBITDA | 61.446 | 342 | - | 15.382 | - | 77.170 |
| di cui Italia | 76.818 | |||||
| di cui Estero | 352 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso |
36.658 | 84 | - | 5.275 | - | 42.017 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | - | - | ||
| Ammortamenti attività immateriali | 3.000 | 152 | - | 43 | - | 3.195 |
| Rettifiche di valore di attività | 22 | - | - | - | - | 22 |
| EBIT | 21.766 | 106 | - | 10.064 | - | 31.936 |
| di cui Italia | 31.820 | |||||
| di cui Estero | 116 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 1.028 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 14.420 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 18.544 | |||||
| Imposte sul reddito | -24.365 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 42.909 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | 44.081 | |||||
| Interessenze di minoranza | -278 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | 44.359 |
* Le attività del settore operativo Media sono state integrate nel business della Capogruppo e confluite nel settore Attività Fieristiche Italia.
| (migliaia di euro) | Incrementi delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
Ammortamento delle immobilizzazioni |
di cui relativi al Diritto d'uso delle attività in locazione |
|---|---|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 5.507 | 408 | 39.658 | 35.702 |
| Attività fieristiche Estero | 3 | - | 236 | 47 |
| Media * | - | - | - | - |
| Congressi | 1.174 | 331 | 5.318 | 3.848 |
| Elisioni | - | - | - | - |
| Totale | 6.684 | 739 | 45.212 | 39.597 |
* Le attività del settore operativo Media sono state integrate nel business della Capogruppo e confluite nel settore Attività Fieristiche Italia.

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione al 31/12/19 |
Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Variazione area da consolida mento |
Riclas sifiche |
Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
||
| Impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 18.916 | 129 | - | - | - | - | - | - | - | 19.045 |
| . ammortamenti | 17.317 | - | - | 380 | - | - | - | - | - | 17.697 |
| Netto | 1.599 | 129 | - | 380 | - | - | - | - | - | 1.348 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 33.818 | 75 | 67 | - | - | - | - | - | - | 33.826 |
| . ammortamenti | 32.274 | - | 67 | 765 | - | - | - | - | - | 32.972 |
| Netto | 1.544 | 75 | - | 765 | - | - | - | - | - | 854 |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 59.406 | 663 | 19 | - | - | - 159 | - | - | - | 59.891 |
| . ammortamenti | 53.394 | - | 18 | 1.803 | - | - 126 | - | - | - | 55.053 |
| Netto | 6.012 | 663 | 1 | 1.803 | - | - 33 | - | - | - | 4.838 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 112.140 | 867 | 86 | - | - | - 159 | - | - | - | 112.762 |
| . ammortamenti | 102.985 | - | 85 | 2.948 | - | - 126 | - | - | - | 105.722 |
| Netto | 9.155 | 867 | 1 | 2.948 | - | - 33 | - | - | - | 7.040 |

| Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro) |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
| Situazione al 31/12/20 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Variazione area da consolida mento |
Riclas sifiche |
Altre variazioni |
Situazione al 31/12/21 |
|
| Impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 19.045 | 90 | - | - | - | - | - | - | - 43 | 19.092 |
| . ammortamenti | 17.697 | - | - | 343 | - | - 1 | - | - | 18.039 | |
| Netto | 1.348 | 90 | - | 343 | - | 1 | - | - | - 43 | 1.053 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 33.826 | 213 | 777 | - | 187 | - | - | - | - | 33.075 |
| . ammortamenti | 32.972 | - | 769 | 391 | 165 | - | - | - | - | 32.429 |
| Netto | 854 | 213 | 8 | 391 | 22 | - | - | - | - | 646 |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 59.891 | 943 | 42 | - | - | 2 | - | - | 358 | 61.152 |
| . ammortamenti | 55.053 | - | 42 | 1.686 | - | 1 | - | - | 345 | 57.043 |
| Netto | 4.838 | 943 | - | 1.686 | - | 1 | - | - | 13 | 4.109 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 112.762 | 1.246 | 819 | - | 187 | 2 | - | - | 315 | 113.319 |
| . ammortamenti | 105.722 | - | 811 | 2.420 | 165 | - | - | - | 345 | 107.511 |
| Netto | 7.040 | 1.246 | 8 | 2.420 | 22 | 2 | - | - | - 30 | 5.808 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 1.053 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 343 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 90 migliaia di euro, si riferiscono ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 646 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 391 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi sono pari a 213 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni.
La voce ammonta a 4.109 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.686 migliaia di euro e si riferisce per 2.750 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 1.359 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 943 migliaia di euro sono riconducibili:
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
Situazione al 31/12/19 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. Ammort. 31/12/20 Variazione area da consolidamento Effetto cambio Diritti d'uso su beni immobili . costo originario 508.996 1.726 - - - - 111 510.611 . ammortamenti 39.757 - - 39.429 - - 7 79.179 Netto 469.239 1.726 - 39.429 - - 104 431.432 Diritti d'uso su mezzi di trasporto . costo originario 456 40 - - - - 496 . ammortamenti 124 - - 136 - - 260 Netto 332 40 - 136 - - 236 Totale Diritti d'uso delle attività in locazione . costo originario 509.452 1.766 - - - - 111 511.107 . ammortamenti 39.881 - - 39.565 - - 7 79.439 Netto 469.571 1.766 - 39.565 - - 104 431.668

| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/20 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Variazione area da consolida mento |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/21 |
|
| Diritti d'uso su beni immobili | ||||||||
| . costo originario | 510.611 | 577 | 3.628 | - | - | - | 2 | 507.562 |
| . ammortamenti | 79.179 | - | 3.352 | 39.428 | - | - | 1 | 115.256 |
| Netto | 431.432 | 577 | 276 | 39.428 | - | - | 1 | 392.306 |
| Diritti d'uso su mezzi di trasporto | ||||||||
| . costo originario | 496 | 162 | 65 | - | - | - | - | 593 |
| . ammortamenti | 260 | - | 42 | 169 | - | - | - | 387 |
| Netto | 236 | 162 | 23 | 169 | - | - | - | 206 |
| Totale Diritti d'uso delle attività in locazione |
||||||||
| . costo originario | 511.107 | 739 | 3.693 | - | - | - | 2 | 508.155 |
| . ammortamenti | 79.439 | - | 3.394 | 39.597 | - | - | 1 | 115.643 |
| Netto | 431.668 | 739 | 299 | 39.597 | - | - | 1 | 392.512 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 392.306 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 39.428 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. L'incremento pari a 577 migliaia di euro si riferisce principalmente alla società Fiera Milano Congressi per 301 migliaia di euro per la rivalutazione monetaria dei contratti di locazione e alla Capogruppo per 197 migliaia di euro.
La voce ammonta a 206 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 169 migliaia di euro e si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso del parco auto aziendale, in seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione include incrementi per 301 migliaia di euro (1.726 migliaia di euro 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. Decrem. |
Variazione area da Effetto consolidamento cambio |
Situazione al 31/12/20 |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamenti | ||||||
| . costo originario | 111.633 | - | - | - | - | 111.633 |
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 |
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | 95.036 |
| Situazione al 31/12/20 |
Increm. | Decrem. | Variazione area da consolidamento |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/21 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamenti | ||||||
| . costo originario | 111.633 | - | - | - | - | 111.633 |
| . ammortamenti | 16.597 | - | - | - | - | 16.597 |
| Netto | 95.036 | - | - | - | - | 95.036 |
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.
Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.
Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, da Nolostand SpA e da MADE eventi Srl.
Nell'ambito del Reportable Segment "Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile e Sudafrica) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di Joint Venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.
Infine, nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi e della sua controllata MiCo DMC.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
• Raggruppamento CGU Attività Fieristiche Italia per complessive 89.581 migliaia di euro: comprende le CGU corrispondenti a tutte le manifestazioni organizzate o ospitate da Fiera Milano SpA e da Made Eventi Srl, inclusi i servizi di allestimento realizzati da Nolostand SpA. È allocato a questo raggruppamento l'avviamento di Fiera Milano SpA (pari a 76.091 migliaia di euro), l'avviamento di Nolostand SpA (pari a 12.581 migliaia di euro) e l'avviamento di Made Eventi Srl (pari a 909 migliaia di euro). L'avviamento di Fiera Milano SpA è così composto: 29.841 migliaia di euro derivano dal conferimento in Fiera Milano SpA dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano in data 17 dicembre 2001; 40.223 migliaia di euro derivano dalle acquisizioni di società organizzatrici di manifestazioni fieristiche successivamente incorporate in Fiera Milano SpA nell'ambito di diverse operazioni di fusione; 5.947 migliaia di euro derivante dalle acquisizioni legate al digital publishing; infine 80 migliaia di euro derivano dall'acquisizione da parte della Capogruppo del ramo d'azienda "Information Communication Technology". L'avviamento di Nolostand deriva dall'acquisto del ramo d'azienda "allestimenti standard" da parte di Nolostand SpA.
• CGU "Congressi": include l'avviamento, pari a 5.455 migliaia di euro, derivante dall'acquisizione di Fiera Milano Congressi SpA.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata su previsioni finanziarie, approvate dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento per il test al 31.12.2021 è di cinque esercizi (2022-2026).
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2025-2026) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano. A tale riguardo, il piano 2022- 2026, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa, prevede che nell'ultimo biennio si ritorni sostanzialmente alle performance economiche pre Covid-19.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free pari a 0,78 %; (ii) un Market Risk Premium del 6,0%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 1,231; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 2,33%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU.
Per i raggruppamenti di CGU o per le CGU a cui sono stati allocati gli avviamenti (Attività Fieristiche Italia e Congressi) il wacc ottenuto con l'applicazione dei parametri sopra descritti è pari a 7,32%.
Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.
Per gli avviamenti in essere sono inoltre state effettuate "analisi di sensitività", variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Si è inoltre effettuata un'ulteriore analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto economico e sulla ripresa post Covid-19, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare, si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del margine operativo lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi ancora significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni 2022-2026, che si dovrebbe manifestare, in ogni CGU o raggruppamento, affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili.

I risultati di entrambe queste analisi supplementari consentono di concludere che gli avviamenti non presentano svalutazioni.
Per le CGU maggiormente impattate dall'applicazione dell'IFRS16 è stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione di questo principio (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Increm. Decrem. Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Variazione area di consoli |
damento Riclassifiche | Situazione al 31/12/20 |
|||
| Marchi e testate editoriali | |||||||||
| . costo originario | 24.704 | 700 | - | - | - | -1.514 | - | - 75 | 23.815 |
| . ammortamenti | 13.878 | - | - | 1.029 | - | -901 | - | - 75 | 13.931 |
| Netto | 10.826 | 700 | - | 1.029 | - | - 613 | - | - | 9.884 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 5.141 | 32 | - | - | - | - | 5.173 | ||
| . ammortamenti | 4.157 | - | - | 400 | - | - | 4.557 | ||
| Netto | 984 | 32 | - | 400 | - | - | - | - | 616 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 39.655 | 1.625 | 1.535 | - | - | - 84 | - | - | 39.661 |
| . ammortamenti | 37.963 | - | 1.535 | 819 | - | - 64 | - | - | 37.183 |
| Netto | 1.692 | 1.625 | - | 819 | - | - 20 | - | - | 2.478 |
| . costo originario | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 | |
| Netto | 1.138 | 2.890 | - | - | - | - | - | - | 4.028 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 70.638 | 5.247 | 1.535 | - | - | -1.598 | - | - 75 | 72.677 |
| . ammortamenti | 55.998 | - | 1.535 | 2.248 | - | -965 | - | - 75 | 55.671 |
| Netto | 14.640 | 5.247 | - | 2.248 | - | -633 | - | - | 17.006 |

| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al |
Rettifiche | Effetto | Variazione area di consoli |
Situazione al |
|||||
| Marchi e testate editoriali | 31/12/20 | Increm. Decrem. Ammort. | di valore | cambio | damento Riclassifiche | 31/12/21 | |||
| . costo originario | 23.815 | - | 13 | - | - | 33 | - | - | 23.835 |
| . ammortamenti | 13.931 | - | 13 | 1.049 | - | 21 | - | - | 14.988 |
| Netto | 9.884 | - | - | 1.049 | - | 12 | - | - | 8.847 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 5.173 | 280 | - | - | - | - | - | - | 5.453 |
| . ammortamenti | 4.557 | - | - | 420 | - | 4 | - | - | 4.981 |
| Netto | 616 | 280 | - | 420 | - | - 4 | - | - | 472 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 39.661 | 2.189 | 344 | - | - | 2 | - | 3.762 | 45.270 |
| . ammortamenti | 37.183 | - | 344 | 1.726 | - | 2 | - | - | 38.567 |
| Netto | 2.478 | 2.189 | - | 1.726 | - | - | - | 3.762 | 6.703 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||||
| . costo originario | 4.028 | 2.230 | - | - | - | - | - | - 3.762 | 2.496 |
| Netto | 4.028 | 2.230 | - | - | - | - | - | - 3.762 | 2.496 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 72.677 | 4.699 | 357 | - | - | 35 | - | - | 77.054 |
| . ammortamenti | 55.671 | - | 357 | 3.195 | - | 27 | - | - | 58.536 |
| Netto | 17.006 | 4.699 | - | 3.195 | - | 8 | - | - | 18.518 |
La voce ammonta a 8.847 migliaia di euro e risulta composta dai seguenti marchi di manifestazioni:

I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
I marchi sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
Al 31 dicembre 2021 non sono emerse indicazioni di perdite di valore sui marchi iscritti in bilancio.
Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:
La voce ammonta a 472 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 420 migliaia di euro. L'incremento di 280 migliaia di euro si riferisce all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 6.703 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.726 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi della Capogruppo pari a 5.931 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità pari a tre anni.
La voce ammonta a 2.496 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali dalla Capogruppo.
Le attività, non appena completate, verranno riclassificate alla corrispondente voce degli immobilizzi con decorrenza dell'ammortamento.
La voce ammonta a 15.733 migliaia di euro (16.226 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e si riferisce:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/20 |
Risultato | Distribuzione dividendi |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/21 |
|||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
16.226 | 1.207 | 1.906 | 9 | 197 | 15.733 | ||
| Totale | 16.226 | 1.207 | 1.906 | 9 | 197 | 15.733 |
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su Joint Venture e Business Combination".
La voce ammonta a 82 migliaia di euro (82 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Per 32 migliaia di euro rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card e per 50 migliaia di euro all'Associazione Milano&Partners.
Ammontano a 5.847 migliaia di euro (5.127 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre attività finanziarie | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Fondi comuni di investimento ESG | 5.797 | 5.077 | 720 | |
| Finanziamenti verso Joint Venture | 50 | 50 | - | |
| Totale | 5.847 | 5.127 | 720 |
Le quote nei fondi comuni di investimento sono valutate al fair value calcolato sulla base del valore di mercato al 31 dicembre 2021.
La voce Altre attività finanziarie include 50 migliaia di euro (50 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 31.961 migliaia di euro (23.471 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Altri crediti verso Controllante | 10.544 | 10.808 | - 264 |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 21.308 | 12.565 | 8.743 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 109 | 98 | 11 |
| Totale | 31.961 | 23.471 | 8.490 |
Comprendono:
• altri crediti verso Controllante per 10.544 migliaia di euro (10.808 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei quartieri fieristici e congressuali di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 132 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale

versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano SpA per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
La voce Crediti commerciali e altri include 31.852 migliaia di euro (23.373 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 14.011 migliaia di euro (3.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 49 del conto economico.
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 22.843 | 12.545 | 10.298 | |
| Crediti verso Controllante | 2.307 | 8.271 | - 5.964 | |
| Crediti commerciali verso Joint Venture | 102 | 178 | - 76 | |
| Crediti commerciali verso consociate | 8 | 119 | - 111 | |
| Crediti verso altre parti correlate | 1 | - | 1 | |
| Altri crediti | 4.251 | 4.085 | 166 | |
| Risconti attivi verso Controllante | 110 | 110 | - | |
| Ratei e risconti attivi | 1.508 | 1.397 | 111 | |
| Totale | 31.130 | 26.705 | 4.425 | |
Ammontano a 31.130 migliaia di euro (26.705 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.
I Crediti verso clienti sono pari a 22.843 migliaia di euro (12.545 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) al netto del fondo svalutazione crediti per 3.037 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori ed altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi ed alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e congressi. La variazione è dovuta principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 per pandemia da Covid-19.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 accantonamenti | utilizzi e altri movimenti |
31/12/21 | ||
| Fondo svalutazione crediti | 5.685 | 2 | 2.650 | 3.037 |
I Crediti verso Controllante per 2.307 migliaia di euro (8.271 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono così composti:
Gli Altri crediti pari a 4.251 migliaia di euro (4.085 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono costituiti da:
I Ratei e risconti attivi pari a 1.508 migliaia di euro (1.397 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.
La voce Crediti commerciali e altri include 2.528 migliaia di euro (8.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.354 migliaia di euro (5.557 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Rimanenze | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | - | 19 | - 19 |
| Costi sospesi | 3.354 | 5.538 | - 2.184 |
| Totale | 3.354 | 5.557 | - 2.203 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2021.

Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Manifestazione | 31/12/21 | 31/12/20 | variazione |
| Transpotec & Logitec | 655 | 351 | 304 |
| Fesqua | 550 | 430 | 120 |
| Expodetergo International | 405 | - | 405 |
| Fisp | 383 | 312 | 71 |
| PrintAall | 354 | 230 | 124 |
| Exposec | 268 | 210 | 58 |
| Host | 148 | 1.104 | -956 |
| Tuttofood | 74 | 1.255 | -1.181 |
| Bit | 56 | 129 | -73 |
| Made Expo | 50 | 765 | -715 |
| HOMI | 24 | 110 | -86 |
| Sicurezza | 12 | 184 | -172 |
| Congressi e altre manifestazioni | 375 | 458 | -83 |
| Totale | 3.354 | 5.538 | -2.184 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che all'effetto dell'evoluzione epidemiologica di Covid-19 che ha portato variazioni al calendario relativo al business fieristico. I costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze. L'impatto di tale fattispecie ammonta a 998 migliaia di euro.
La voce Rimanenze include 25 migliaia di euro (140 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.429 migliaia di euro (1.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Finanziamenti verso Joint Venture | 2.429 | 1.320 | 1.109 |
| Totale | 2.429 | 1.320 | 1.109 |
La voce si riferisce al finanziamento concesso per 2.408 migliaia di euro dalla Capogruppo alla società in joint venture Ipack Ima Srl, il cui tasso applicato è pari all'1,30%, ed al finanziamento concesso da Fiera Milano Congressi SpA alla società in joint venture MiCo DMC Srl per 21 migliaia di euro con un tasso applicato pari al 3%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (1.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 148.298 migliaia di euro (20.442 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai finanziamenti e ai contributi pubblici ottenuti per fronteggiare la sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2020 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione |
|---|---|---|
| 42.284 | 42.284 | - |
| -161 | -161 | - |
| 10.256 | 10.256 | - |
| -2.272 | -2.272 | - |
| 2.623 | 1.708 | 915 |
| 8.792 | 42.578 | -33.786 |
| 44.359 | -33.943 | 78.302 |
| 108.314 | 62.883 | 45.431 |
| 949 | 557 | 392 |
| -278 | -209 | -69 |
| 671 | 348 | 323 |
| 108.985 | 63.231 | 45.754 |
Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art. 110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2021 la voce in esame ammonta a 42.284 migliaia di euro (42.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), al netto delle azioni proprie per 161 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni al 31 dicembre 2020 |
Aumenti di capitale |
Acquisti | Assegnazioni a beneficiari del piano di performance shares |
Numero azioni al 31 dicembre 2021 |
|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 273.758 | - | - | - | 273.758 |
| Azioni in circolazione | 71.644.071 | - | - | - | 71.644.071 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.

Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2021, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2021 detiene 273.758 azioni proprie.
Ammonta a 10.256 migliaia di euro (10.256 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) al netto delle azioni proprie pari a 2.272 migliaia di euro.
La voce è pari 2.623 migliaia di euro (1.708 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) ed è costituita:
Ammonta a 8.792 migliaia di euro (42.578 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 presenta un risultato positivo netto di Gruppo di 44.359 migliaia di euro (perdita di 33.943 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Ammontano a 949 migliaia di euro (557 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 278 migliaia di euro (-209 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Finanziamenti bancari | 98.159 | - | 98.159 |
| Totale | 98.159 | - | 98.159 |
I debiti verso banche non correnti pari a 98.159 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020).
Riguardano i seguenti finanziamenti riconducibili alla Capogruppo:
I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").
Per 2.000 migliaia di euro si riferiscono al finanziamento a medio lungo termine concesso a MADE Eventi Srl, in data 27 settembre 2021, dalla Banca Monte dei Paschi di Siena con scadenza 30 settembre 2024 e con 12 mesi di preammortamento. Tale finanziamento è remunerato al tasso di interesse fisso pari allo 0,95%. Il finanziamento è assistito per l'80% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").
Ammontano a 370.568 migliaia di euro (405.961 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 370.568 | 405.961 | - 35.393 |
| Totale | 370.568 | 405.961 | - 35.393 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, derivante dall'applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 367.703 migliaia di euro (401.848 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 70 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Strumenti derivati | 70 | - | 70 |
| Totale | 70 | - | 70 |
Gli Strumenti derivati si riferiscono a contratti di copertura finanziaria del rischio tasso su alcuni finanziamenti bancari a medio-lungo termine della Capogruppo.
Ammontano a 72 migliaia di euro (379 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | accantonamenti | utilizzi | riclassifiche | 31/12/21 | |
| Fondi per rischi e oneri | 379 | - | 379 | 72 | 72 |
| Totale | 379 | - | 379 | 72 | 72 |
La voce fondi per rischi ed oneri fa riferimento alla Capogruppo per passività presunte, connesse a situazioni che determineranno probabili esborsi futuri, calcolati in base al presumibile esito delle stesse.
La variazione in diminuzione si riferisce al fondo indennità suppletiva di clientela agenti.


Ammontano a 9.529 migliaia di euro (10.062 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2021, si analizzano come segue:
| 31/12/20 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
31/12/21 | |
|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 10.062 | 186 | 719 | 9.529 |
| Totale | 10.062 | 186 | 719 | 9.529 |
| Valutazione attuariale | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani a benefici definiti | 296 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 35 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | - 145 |
| Totale | 186 |
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una rdiuzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turn-over riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con frequenze annue del 7,5% |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| Ipotesi economico-finanziarie per il calcolo del TFR | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,00% | 0,35% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,75% | 1,00% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,50% | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,81% | 2,25% |

Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| Imposte differite passive (migliaia di euro) |
||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Imposte differite passive | 3.643 | 11.260 | - 7.617 | |
| Totale | 3.643 | 11.260 | - 7.617 |
Ammontano a 3.643 migliaia di euro (11.260 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
La voce comprende:
Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 49 del conto economico.
Ammontano a 655 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Debiti tributari | 655 | - | 655 |
| Totale | 655 | - | 655 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione. La quota corrente del fondo, pari a 655 migliaia di euro è stata classificata nei debiti tributari correnti. Pertanto, al 31 dicembre 2021 il debito complessivo ammonta a 1.310 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 del conto economico.

Ammontano a 938 migliaia di euro (49.018 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così composti:
| Debiti verso banche | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Linee di credito | - | 24.005 | - 24.005 | |
| Finanziamenti bancari | 938 | 25.013 | - 24.075 | |
| Totale | 938 | 49.018 | - 48.080 |
I debiti verso banche riguardano la Capogruppo, si riferiscono alla quota a breve termine del finanziamento concesso dalla banca Carige già descritto alla nota 18.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'assenza di utilizzi delle linee di credito a breve termine (24.005 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e all'estinzione del debito relativo alle quote a breve termine del finanziamento concesso in data 30 aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA (25.013 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Ammontano a 50.602 migliaia di euro (19.904 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica del Gruppo. La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 a seguito della pandemia di Covid-19.
Ammontano a 35.992 migliaia di euro (30.577 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che all'effetto dell'evoluzione epidemiologica di Covid-19 che ha portato variazioni al calendario relativo al business fieristico.

| Acconti | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |||
| Mostra Convegno Expocomfort | 6.510 | 4.384 | 2.126 | ||
| Homi | 3.235 | 252 | 2.983 | ||
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 2.160 | 2.248 | -88 | ||
| Transpotec & Logitec | 1.897 | 414 | 1.483 | ||
| Mido | 1.690 | 1.414 | 276 | ||
| The Micam | 1.679 | 17 | 1.662 | ||
| Host | 1.615 | 4.381 | -2.766 | ||
| Fisp | 1.413 | 1.308 | 105 | ||
| Ipack-Ima | 1.339 | 650 | 689 | ||
| Lineapelle - A new point of view | 1.070 | - | 1.070 | ||
| Plast | 1.014 | 1.224 | -210 | ||
| Fesqua | 996 | 796 | 200 | ||
| Exposec | 932 | 906 | 26 | ||
| Milano Unica | 869 | - | 869 | ||
| Myplant & garden | 580 | 580 | - | ||
| Print4all | 444 | 193 | 251 | ||
| Expodetergo International | 417 | - | 417 | ||
| Eurocucina | 415 | 442 | -27 | ||
| Promotion Trade Exibition | 411 | - | 411 | ||
| Venditalia | 407 | - | 407 | ||
| Simei | 306 | - | 306 | ||
| Fire Show | 296 | 282 | 14 | ||
| Salone Internazione del Bagno | 261 | 225 | 36 | ||
| Lamiera | 251 | 165 | 86 | ||
| SposaItalia | 190 | 304 | -114 | ||
| Homi Fashion&Jewels | 167 | 4 | 163 | ||
| The One | 137 | 30 | 107 | ||
| Bit | 130 | - | 130 | ||
| Tuttofood | 106 | 1.780 | -1.674 | ||
| Greenplast | 101 | - | 101 | ||
| Miart | 61 | 347 | -286 | ||
| Sicurezza | - | 550 | -550 | ||
| Emo | - | 500 | -500 | ||
| CPhI | - | 462 | -462 | ||
| Eicma Moto | - | 330 | -330 | ||
| Made Expo | - | 313 | -313 | ||
| Euroluce | - | 286 | -286 | ||
| Meat Tech | - | 121 | -121 | ||
| Congressi e altre manifestazioni | 4.893 | 5.669 | -776 | ||
| Totale | 35.992 | 30.577 | 5.415 |
La voce Acconti include 1.339 migliaia di euro (771 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 41.376 migliaia di euro (43.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 41.376 | 43.611 | - 2.235 | ||
| Totale | 41.376 | 43.611 | - 2.235 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e del parco auto, ed è rilevata in applicazione del principio IFRS 16 in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 39.821 migliaia di euro (42.068 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 9.994 migliaia di euro (1.743 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Debiti finanziari verso Controllante | 9.560 | 1.313 | 8.247 |
| Altri debiti finanziari | 434 | 430 | 4 |
| Totale | 9.994 | 1.743 | 8.251 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla regolazione del canone di locazione.
La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione del debito per l'acquisizione delle rimanenti quote di terzi della società Cipa FM.
La voce Altre passività finanziarie include 9.560 migliaia di euro (1.313 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 6.437 migliaia di euro (1.777 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| 31/12/20 | accantona menti |
rilascio quote eccedenti |
utilizzi | Effetto cambi | riclassifiche | 31/12/21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi rischi e oneri | 1.777 | 5.953 | - | 1.233 | 12 | - 72 | 6.437 |
| Totale | 1.777 | 5.953 | - | 1.233 | 12 | - 72 | 6.437 |
La voce si riferisce principalmente:
Ammontano a 4.955 migliaia di euro (3.849 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||||
| Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti | 2.010 | 3.426 | - 1.416 | |||
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 940 | 182 | 758 | |||
| Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. | 145 | 144 | 1 | |||
| Altri debiti tributari | 1.860 | 97 | 1.763 | |||
| Totale | 4.955 | 3.849 | 1.106 |
La variazione dei debiti verso Erario per imposte dell'esercizio è principalmente imputabile al saldo dell'IRAP relativo all'esercizio 2019, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2022.
La variazione dei debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti è dovuta a minori ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati a fronte della sospensione nell'esercizio 2020 dei versamenti conseguente alle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19.
Gli altri debiti tributari si sono incrementati nella società Cipa per 1.032 migliaia di euro a fronte della chiusura di un contenzioso tributario e nella Capogruppo in relazione alla quota a breve termine del debito relativo all'imposta sostitutiva, sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.


Ammontano a 22.744 migliaia di euro (11.591 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||||
| Debiti verso organizzatori ed altri | 13.938 | 3.696 | 10.242 | |||
| Debiti verso personale | 4.134 | 2.056 | 2.078 | |||
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.744 | 4.110 | - 1.366 | |||
| Debiti commerciali verso joint venture | 502 | 32 | 470 | |||
| Debiti verso organizzatore joint venture | 187 | 36 | 151 | |||
| Debiti verso amministratori e sindaci | 121 | 251 | - 130 | |||
| Debiti verso altre parti correlate | 114 | 114 | - | |||
| Debiti verso Controllante | 104 | 134 | - 30 | |||
| Debiti verso consociate | 59 | - | 59 | |||
| Debiti verso Controllante per IVA di gruppo | - | 10 | - 10 | |||
| Altri debiti | 673 | 750 | - 77 | |||
| Risconti passivi verso altre parti correlate | - | 64 | - 64 | |||
| Risconti passivi verso Controllante | - | 61 | - 61 | |||
| Risconti passivi verso joint venture | 2 | 2 | - | |||
| Ratei e Risconti passivi | 166 | 275 | - 109 | |||
| Totale | 22.744 | 11.591 | 11.153 |
La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 a seguito della pandemia di Covid-19.
La voce Altre passività include 968 migliaia di euro (453 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

L'indebitamento finanziario di Gruppo e la relativa composizione sono riportate nella tabella che segue:
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/21 | 31/12/20 | variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 148.298 | 20.442 | 127.856 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 148.298 | 20.442 | 127.856 |
| E. Crediti finanziari correnti | 2.429 | 1.320 | 1.109 |
| - E1 di cui Crediti finanziari correnti verso altre parti correlate | 2.429 | 1.320 | 1.109 |
| F. Debiti bancari correnti | - | 49.018 | -49.018 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 938 | - | 938 |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 9.994 | 1.743 | 8.251 |
| - H.1 di cui Altri debiti finanziari correnti verso Controllante | 9.560 | 1.313 | 8.247 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 10.932 | 50.761 | -39.829 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | -139.795 | 28.999 | -168.794 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 5.847 | 5.127 | 720 |
| - K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso altre parti correlate | 50 | 50 | - |
| L. Debiti bancari non correnti | 98.159 | - | 98.159 |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| N. Altri debiti non correnti | 70 | - | 70 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | 92.382 | -5.127 | 97.509 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) | -47.413 | 23.872 | -71.285 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - |
| P. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -47.413 | 23.872 | -71.285 |
| Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 41.376 | 43.611 | -2.235 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
39.821 | 42.068 | -2.247 |
| R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 370.568 | 405.961 | -35.393 |
| - R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
367.703 | 401.848 | -34.145 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 411.944 | 449.572 | -37.628 |
| S. Indebitamento finanziario netto complessivo (P+Q+R) | 364.531 | 473.444 | -108.913 |
L'indebitamento finanziario di Gruppo, non comprensivo della lease liability IFRS 16, al 31 dicembre 2021 presenta una disponibilità finanziaria netta di 47.413 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 23.872 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
Il miglioramento pari a 71.285 migliaia di euro è conseguente al cash flow positivo generato dalla ripresa dell'attività operativa oltre che ai contributi pubblici ricevuti quale ristoro delle riduzioni di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 364.531 migliaia di euro (473.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 sono esposte nella matrice sottostante.
| (migliaia di euro) | note | Bilancio al 31/12/21 |
Bilancio al 31/12/20 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 5.847 | 5.127 | X | X | |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 31.961 | 23.471 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 31.130 | 26.705 | X | ||
| Attività finanziarie | 15 | 2.429 | 1.320 | X | X | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 148.298 | 20.442 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 18 | 98.159 | - | X | X | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 19 | 370.568 | 405.961 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 20 | 70 | - | X | ||
| Altre passività | 24 | 655 | - | |||
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 25 | 938 | 49.018 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 26 | 50.602 | 19.904 | X | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 28 | 41.376 | 43.611 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 29 | 9.994 | 1.743 | X | X | |
| Altre passività | 32 | 22.744 | 11.591 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2021, sono esposti nelle tabelle che seguono.

| Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio |
Attività misurate al fair value nel conto |
Passività misurate al costo |
Attività misurate al fair value nella |
Attività misurate al costo |
Effetto | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/20 |
economico (FVTPL) |
ammortizzato (HTC) |
riserva OCI (FVOCI) |
ammortizzato (HTC) |
Fair value | a Conto Economico |
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 5.127 | 5.077 | - | - | 50 | 5.127 | 79 |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 23.471 | - | - | - | 10.906 | 23.471 | 6 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 26.705 | - | - | - | 26.705 | 26.705 | -2.595 |
| Attività finanziarie | 15 | 1.320 | - | - | - | 1.320 | 1.320 | 16 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 20.442 | - | - | - | - | 20.442 | 51 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
19 | 405.961 | - | 405.961 | - | - | 405.961 | -12.689 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 25 | 49.018 | - | 49.018 | - | - | 49.018 | -152 |
| Debiti verso fornitori | 26 | 19.904 | - | 19.904 | - | - | 19.904 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
28 | 43.611 | - | 43.611 | - | - | 43.611 | - |
| Altre passività finanziarie | 29 | 1.743 | - | 1.743 | - | - | 1.743 | -56 |
| Altre passività | 32 | 11.591 | - | 11.591 | - | - | 11.591 | - |
| Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio |
Attività misurate al fair value nel conto |
Passività misurate al costo |
Attività misurate al fair value nella |
Attività misurate al costo |
Effetto | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | note | Bilancio 31/12/21 |
economico (FVTPL) |
ammortizzato (HTC) |
riserva OCI (FVOCI) |
ammortizzato (HTC) |
Fair value | a Conto Economico |
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 5.847 | 5.797 | - | - | 50 | 5.847 | 722 |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 31.961 | - | - | - | 10.653 | 31.961 | 1 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 31.130 | - | - | - | 31.130 | 31.130 | -2 |
| Attività finanziarie | 15 | 2.429 | - | - | - | 2.429 | 2.429 | 24 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16 | 148.298 | - | - | - | - | 148.298 | 15 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 18 | 98.159 | - | - | - | - | 98.159 | -1.314 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
19 | 370.568 | - | 370.568 | - | - | 370.568 | -11.972 |
| Altre passività finanziarie | 20 | 70 | - | - | - | - | 70 | - |
| Altre passività | 24 | 655 | - | - | - | - | 655 | -1.982 |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 25 | 938 | - | 938 | - | - | 938 | -85 |
| Debiti verso fornitori | 26 | 50.602 | - | 50.602 | - | - | 50.602 | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
28 | 41.376 | - | 41.376 | - | - | 41.376 | - |
| Altre passività finanziarie | 29 | 9.994 | - | 9.994 | - | - | 9.994 | -83 |
| Altre passività | 32 | 22.744 | - | 22.744 | - | - | 22.744 | - |

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e medio-lungo termine.
Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al |
Variazioni derivanti da flussi finanziari |
Variazioni non |
Situazione al |
||
| 31/12/20 | Incrementi | Decrementi | monetarie | 31/12/21 | |
| Debiti verso banche | - | 98.159 | - | - | 98.159 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 405.961 | - | - | - 35.393 | 370.568 |
| Altre passività finanziarie | - | - | - | 70 | 70 |
| Totale variazioni non correnti | 405.961 | 98.159 | - | - 35.323 | 468.797 |
| Linee di credito | 24.005 | - | 24.005 | - | - |
| Finanziamenti bancari | 25.013 | 938 | 25.013 | - | 938 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 43.611 | - | 38.041 | 35.806 | 41.376 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 1.313 | 64.433 | 56.186 | - | 9.560 |
| Debiti correnti per acquisto quote societarie | 430 | - | - | 4 | 434 |
| Totale variazioni correnti | 94.372 | 65.371 | 143.245 | 35.810 | 52.308 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 500.333 | 163.530 | 143.245 | 487 | 521.105 |
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Con riguardo alle società MADE eventi Srl e Ipack Ima Srl, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
L'emergenza Covid-19 non ha manifestato ulteriori rischi specifici in merito alla recuperabilità dei crediti.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2021, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/20 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 2.801 | 4.260 | 2.047 | 594 | - | - | 1.453 | 3.506 |
| Espositori | 1.329 | 741 | 1.355 | 194 | 29 | 6 | 1.126 | 767 |
| Altri | 8.415 | 6.276 | 3.551 | 2.176 | 95 | 46 | 1.234 | 1.412 |
| Totale | 12.545 | 11.277 | 6.953 | 2.964 | 124 | 52 | 3.813 | 5.685 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/21 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 6.530 | 5.144 | 2.892 | 1.476 | - | - | 1.416 | 1.506 |
| Espositori | 6.183 | 4.223 | 2.555 | 1.234 | 80 | 311 | 930 | 595 |
| Altri | 10.130 | 7.431 | 3.635 | 2.487 | - | - | 1.148 | 936 |
| Totale | 22.843 | 16.798 | 9.082 | 5.197 | 80 | 311 | 3.494 | 3.037 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/19 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/20 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.523 | 2.000 | 17 | - | 3.506 |
| Espositori | 758 | 81 | 72 | - | 767 |
| Altri | 1.219 | 481 | 345 | 57 | 1.412 |
| Totale | 3.500 | 2.562 | 434 | 57 | 5.685 |
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/20 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti | Bilancio al 31/12/21 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 3.506 | - | 2.000 | - | 1.506 |
| Espositori | 767 | - | 172 | - | 595 |
| Altri | 1.412 | 2 | 477 | -1 | 936 |
| Totale | 5.685 | 2 | 2.649 | -1 | 3.037 |
Il Gruppo ha posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità. L'impatto delle restrizioni sulle attività fieristiche dettate dalla pandemia Covid-19, sui risultati economici e sui flussi finanziari, è stato compensato dalla ripartenza dell'attività fieristica a partire 15 giugno 2021, da quella dei congressi dal 1° luglio 2021, e dai contributi pubblici ricevuti quale ristoro delle riduzioni di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
A tale riguardo si dà evidenza dell'indebitamento finanziario netto, non comprensivo della lease liability IFRS 16, che alla data del 31 dicembre 2021 presenta una disponibilità di 47.413 migliaia di euro, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2020.
L'obiettivo di risk management del Gruppo è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.
La Capogruppo ha sottoscritto con SIMEST il 28 aprile 2021, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027, con termine del periodo di preammortamento il 31 dicembre 2023.
Nel mese di maggio è stato sottoscritto con Banca Carige un finanziamento pari a 5 milioni di euro, a 5 anni con 12 mesi di preammortamento, garantito al 90% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.
In data 22 ottobre è stato sottoscritto un finanziamento con Banca Bper pari a 10 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2025 e 21 mesi di preammortamento.
Made Eventi Srl in data 27 settembre 2021 ha sottoscritto un finanziamento con Banca Monte dei Paschi di Siena pari a 2 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2024 e 12 mesi di preammortamento, garantito all'80% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.
Il Gruppo ha la disponibilità di utilizzare linee di credito per un ammontare pari a 75 milioni di euro, pertanto, dispone ad oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni finanziari di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa la tempistica della ripresa delle attività conseguenti alla pandemia di Covid-19. Le proiezioni finanziarie 2022-2026 evidenziano che il Gruppo tornerà a produrre flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati e dell'equilibrio patrimoniale e finanziario.
Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021.
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/20 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 49.018 | 24.005 | 25.013 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 59 | 43 | |||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 1.743 | 1.313 | 430 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 2 | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
449.572 | 17.267 | 8.723 | 17.627 | 17.851 | 18.035 | 36.837 | 74.615 | 258.617 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
3.019 | 2.959 | 5.733 | 5.485 | 5.238 | 9.703 | 16.277 | 22.721 | |
| Debiti fornitori | 19.904 | 19.904 | |||||||
| Totale | 520.237 | 65.569 | 36.738 | 23.790 | 23.336 | 23.273 | 46.540 | 90.892 | 281.338 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al 31/12/21 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
99.097 | 312 | 875 | 13.649 | 14.899 | 33.774 | 33.838 | 1.750 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
180 | 209 | 399 | 376 | 326 | 453 | 197 | 7 | |
| Altre passività finanziarie non correnti |
70 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Interessi passivi correnti | |||||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 9.994 | 9.560 | 434 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 18 | ||||||||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
411.944 | 14.299 | 8.978 | 18.101 | 18.334 | 18.582 | 37.176 | 76.340 | 220.134 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.683 | 2.620 | 5.061 | 4.813 | 4.563 | 8.368 | 13.683 | 15.602 | |
| Debiti fornitori | 50.602 | 50.602 | |||||||
| Totale | 571.707 | 77.342 | 12.119 | 24.870 | 37.172 | 38.370 | 79.771 | 124.058 | 237.493 |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 25.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2020 e 2021 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/20 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 20.421 | 41.049 | 51 | 0,12% | 254 | -156 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento SGR | 5.077 | 5.000 | 77 | 1,55% | 102 | 52 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture | 1.370 | 1.350 | 18 | 1,33% | 25 | 11 |
| C/C di corrispondenza | -1.313 | -7.429 | -56 | 0,75% | -93 | -19 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -49.018 | -20.631 | -137 | 0,66% | -239 | -33 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -430 | -430 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-449.572 | -465.028 | -12.689 | 2,73% | -15.032 | -10.382 |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/21 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (c/c) | 148.281 | 75.653 | 15 | 0,02% | 393 | -363 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento SGR | 5.797 | 5.077 | 720 | 14,19% | 746 | 695 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture | 2.479 | 1.988 | 25 | 1,26% | 35 | 15 |
| C/C di corrispondenza | -9.560 | -11.132 | -83 | 0,75% | -139 | -28 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -99.097 | -82.080 | -1.389 | 1,69% | -1.798 | -977 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -504 | -430 | - | - | - | - |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-411.944 | -434.258 | -11.836 | 2,73% | -14.027 | -9.684 |
* media sulla durata dell'esercizio
Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso finanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.
L'esposizione a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo Rischio di aumento del prezzo delle materie prime e di scarsità di materiali e manodopera presente nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione.
Ammontano complessivamente a 4.948 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 960 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

Ammontano a 129.756 migliaia di euro (73.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | ||
| Canoni aree espositori | 39.803 | 16.746 | 23.057 | |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 35.408 | 18.235 | 17.173 | |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 23.818 | 19.459 | 4.359 | |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 6.036 | 1.726 | 4.310 | |
| Servizi quartiere | 5.900 | 1.682 | 4.218 | |
| Servizi di ristorazione e mensa | 4.161 | 1.745 | 2.416 | |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.519 | 4.410 | -891 | |
| Servizi e spazi pubblicitari | 3.091 | 6.504 | -3.413 | |
| Servizi supplementari di mostra | 2.467 | 676 | 1.791 | |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.873 | 183 | 1.690 | |
| Servizi di telefonia e internet | 1.161 | 920 | 241 | |
| Servizio controllo accessi e customer care | 981 | 414 | 567 | |
| Vendita prodotti editoriali | 765 | 33 | 732 | |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 447 | 53 | 394 | |
| Servizi amministrativi di mostra | 326 | 154 | 172 | |
| Organizzazioni congressi | - | 357 | -357 | |
| Servizi assicurativi per mostre | - | 338 | -338 | |
| Totale | 129.756 | 73.635 | 56.121 |
L'aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche e congressuali in presenza a partire dalla metà di giugno per le fiere e dal mese di luglio per i congressi. La variazione è dovuta principalmente alla presenza nell'esercizio in esame delle "biennali anno dispari" Host, Sicurezza, Tuttofood e Made Expo, delle pluriennali ospitate EMO e CPHI oltre che delle biennali ospitate Vitrum e Made in Steel. Tutto questo grazie alla riprogrammazione del calendario fieristico e congressuale, che è stato rivisto posticipando quando possibile gli eventi originariamente pianificati nel corso del primo semestre nella seconda metà dell'anno. Inoltre, a differenza dell'anno in corso, nel 2020, alcune manifestazioni si erano svolte in forma ridotta, tra le quali: la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels e le ospitate The Micam autunno e Lineapelle-A new point of view. La sospensione prolungata nel primo semestre dell'anno per pandemia da Covid-19 ha portato all'annullamento di alcune importanti manifestazioni (Lineapelle I semestre, Milano Unica primavera e The Micam primavera). Si segnala il posticipo nel 2022 della biennale Transpotec Logitec.
Per quanto riguarda i congressi al MiCo si sono svolti due importanti eventi sui cambiamenti climatici: Youth4Climate e Pre Cop 26 oltre che Driving Ambition a settembre. Nel mese di ottobre MiCo ha ospitato World Routes, il più importante evento dell'industria dell'aviazione, organizzato da Informa Markets, mentre nello stesso periodo del 2020 l'attività congressuale era stata sospesa.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 1.650 migliaia di euro (4.682 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.722 migliaia di euro (1.586 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per materiali | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Materiale sussidiario e di consumo | 1.644 | 1.362 | 282 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 59 | 77 | -18 |
| Prodotti finiti e imballaggi | 17 | 16 | 1 |
| Materie prime | 2 | 138 | -136 |
| Variazione rimanenze materie prime | - | -7 | 7 |
| Totale | 1.722 | 1.586 | 136 |
Ammontano a 74.344 migliaia di euro (45.519 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per servizi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 13.047 | 5.491 | 7.556 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 8.009 | 5.345 | 2.664 |
| Manutenzioni | 6.884 | 6.366 | 518 |
| Consumi energetici | 6.270 | 5.434 | 836 |
| Servizi di pubblicità | 4.055 | 2.761 | 1.294 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 3.991 | 2.331 | 1.660 |
| Servizi informatici | 3.764 | 2.195 | 1.569 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.730 | 2.064 | 1.666 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 3.483 | 1.745 | 1.738 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 3.455 | 2.134 | 1.321 |
| Spese telefoniche e internet | 1.949 | 1.608 | 341 |
| Premi assicurativi | 1.876 | 1.884 | - 8 |
| Servizi per convegni e congressi | 1.804 | 352 | 1.452 |
| Servizi di ristorazione | 1.744 | 702 | 1.042 |
| Servizi di trasporto | 1.686 | 224 | 1.462 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.446 | 1.104 | 342 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 1.302 | 1.188 | 114 |
| Assistenze tecnica e servizi accessori | 865 | 539 | 326 |
| Provvigioni e commissioni | 611 | 858 | - 247 |
| Biglietteria | 279 | 212 | 67 |
| Compensi Sindaci | 265 | 249 | 16 |
| Altri | 3.009 | 2.353 | 656 |
| Utilizzo fondi | - 10 | - 276 | 266 |
| Variazione costi sospesi sostenuti per manifestazioni | 830 | - 1.344 | 2.174 |
| Totale | 74.344 | 45.519 | 28.825 |

La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 a seguito della pandemia di Covid-19.
La voce Costi per servizi include 1.651 migliaia di euro (276 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 517 migliaia di euro (453 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Costi per godimento di beni di terzi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Altri affitti passivi | 348 | 148 | 200 |
| Spese aree espositive | 3 | 106 | -103 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 135 | 153 | -18 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 31 | 46 | -15 |
| Totale | 517 | 453 | 64 |
La voce "Altri affitti passivi" è prevalentemente riconducibile alla licenza d'uso di un marchio di manifestazione.
Ammontano a 41.489 migliaia di euro (31.852 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Salari e stipendi | 27.059 | 22.859 | 4.200 |
| Oneri sociali | 8.571 | 7.133 | 1.438 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.574 | 1.864 | - 290 |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | 1.306 | - 2.301 | 3.607 |
| Emolumenti Amministratori | 805 | 906 | - 101 |
| Indennità relative a piani a benefici definiti | 296 | 361 | - 65 |
| Incentivi all'esodo | 177 | 162 | 15 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 86 | 97 | - 11 |
| Personale distaccato | 6 | 10 | - 4 |
| Altri costi | 1.771 | 1.128 | 643 |
| Utilizzo fondi | - 162 | - 367 | 205 |
| Totale | 41.489 | 31.852 | 9.637 |
I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per l'attivazione nell'esercizio precedente, del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS).

La voce "Altri costi" comprende, per 736 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2021-2022.
La voce Costi del personale include 4 migliaia di euro (10 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:
| 2021 | 2020 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 31 | 31 | - |
| Quadri e Impiegati | 668 | 704 | - 36 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 4 | 4 | 1 |
| Quadri e Impiegati | 77 | 83 | 6 |
| Totale dipendenti | 699 | 735 | -36 |
Ammontano a 2.942 migliaia di euro (2.467 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartite:
| Altre spese operative | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Imposte non sul reddito e tasse | 1.786 | 1.324 | 462 |
| Contributi ed erogazioni | 562 | 676 | - 114 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 233 | 407 | - 174 |
| Diritti SIAE | 144 | 71 | 73 |
| Omaggi e articoli pubblicitari | 72 | - | 72 |
| Minusvalenze immobilizzazioni | 8 | - | 8 |
| Altri costi | 370 | 493 | - 123 |
| Utilizzo fondi | - 233 | - 504 | 271 |
| Totale | 2.942 | 2.467 | 475 |
La variazione in aumento della voce "Imposte non sul reddito e tasse" si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati alla ripresa delle attività fieristiche a partire dalla metà di giugno.
La voce Altre spese operative include 298 migliaia di euro (230 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 73.146 migliaia di euro (16.875 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Proventi diversi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Contributi in c/esercizio | 63.326 | 377 | 62.949 |
| Altri recuperi di costo | 918 | 1.038 | - 120 |
| Affitti uffici e spese utilizzo locali | 498 | 571 | - 73 |
| Recupero costi personale distaccato | 427 | 144 | 283 |
| Pusvalenze su immobilizzazioni | 67 | - | 67 |
| Indennizzi assicurativi | 36 | 16 | 20 |
| Variazioni di stima su stanziamenti esercizi precedenti | - | 23 | - 23 |
| Altri proventi | 7.874 | 14.706 | - 6.832 |
| Totale | 73.146 | 16.875 | 56.271 |
La variazione in aumento si riferisce principalmente ai contributi pubblici non ricorrenti pari a 61.490 migliaia di euro che sono stati ricevuti a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
In particolare, in data 21 luglio Fiera Milano SpA ha ricevuto da Simest un contributo, pari a 10.000 migliaia di euro, a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili relativi al periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020.
Lo scorso dicembre la Capogruppo e le controllate Fiera Milano Congressi SpA e Made eventi Srl, hanno ricevuto contributi per 33.417 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020) relativi all'anno 2020, e per 18.073 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021) relativi all'anno 2021. Tali contributi sono stati calcolati sulle riduzioni di margine operativo lordo subìte nei periodi di lockdown conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Nella tabella che segue se ne descrivono i dettagli salienti:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Società ricevente | Ente erogante | Data di erogazione | Anno di riferimento delle perdite coperte |
Importo contributo | |
| Fiera Milano SpA | Simest | 21/07/21 | 2020 | 10.000 | |
| Fiera Milano SpA | MEF | 22/12/21 | 2020 | 27.204 | |
| Fiera Milano SpA | MEF | 23/12/21 | 2021 | 13.564 | |
| Made eventi Srl | MEF | 24/12/21 | 2021 | 508 | |
| Fiera Milano Congressi SpA | MEF | 28/12/21 | 2020 | 6.213 | |
| Fiera Milano Congressi SpA | MEF | 28/12/21 | 2021 | 4.001 | |
| Totale | 61.490 |
La voce "Altri proventi" comprende il provento non ricorrente per 5.500 migliaia di euro, relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2021, dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano e del centro congressi, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano a seguito della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio.
La voce Proventi diversi include 6.264 migliaia di euro (14.913 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 1.207 migliaia di euro (532 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e si riferisce alle seguenti partecipazioni in joint venture:
Ammontano a 5.925 migliaia di euro (-1.278 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Svalutazione dei crediti | 2 | 2.595 | -2.593 |
| Riorganizzazione aziendale | 5.584 | - | 5.584 |
| Vertenze con il personale | 339 | 84 | 255 |
| Contenziosi diversi | - | 131 | -131 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | - | -4.088 | 4.088 |
| Totale | 5.925 | -1.278 | 7.203 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13 e 30.
Ammontano a 42.017 migliaia di euro (42.513 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritti d'uso delle attività in locazione.
Ammontano a 3.195 migliaia di euro (2.248 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 22 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| Rettifiche di valore di attività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" | 22 | - | 22 |
| Totale | 22 | - | 22 |

Ammontano a 1.028 migliaia di euro (274 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | 720 | 77 | 643 |
| Differenze cambio attive | 203 | 32 | 171 |
| Altri proventi finanziari joint venture | 26 | 18 | 8 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 15 | 51 | - 36 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico |
1 | 5 | - 4 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | - | 1 | - 1 |
| Altri proventi finanziari | 63 | 90 | - 27 |
| Totale | 1.028 | 274 | 754 |
La voce Proventi finanziari e assimilati include 27 migliaia di euro (24 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 14.420 migliaia di euro (12.981 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così suddivisi:
| Oneri finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 11.632 | 12.512 | - 880 |
| Oneri su attività in leasing | 340 | 177 | 163 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 1.399 | 152 | 1.247 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 35 | 69 | - 34 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 83 | 56 | 27 |
| Differenze cambio passive | 289 | 14 | 275 |
| Fair value di strumenti derivati | 152 | - | 152 |
| Altri oneri finanziari | 490 | 1 | 489 |
| Totale | 14.420 | 12.981 | 1.439 |
La variazione è conseguente principalmente al maggior indebitamento medio su scadenze a medio-lungo termine e alla quota finanziaria di una sanzione amministrativa, parzialmente compensate dal decremento degli oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 11.715 migliaia di euro (12.568 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.

La voce imposte sul reddito è pari a -24.365 migliaia di euro (-12.873 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
| Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Imposte correnti | - 6.001 | - 13.279 | 7.278 |
| Imposte differite | - 18.364 | 406 | - 18.770 |
| Totale | - 24.365 | - 12.873 | - 11.492 |
Le imposte dell'esercizio comprendono principalmente gli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 come modificato dall'art. 1 c. 83 della legge nr.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021). L'esercizio di tale facoltà ha permesso la realizzazione di un beneficio pari a 15.888 migliaia di euro, composto da iscrizioni di nuove imposte anticipate per 8.577 migliaia di euro, da rilasci di imposte differite passive per 9.293 migliaia di euro a fronte di un costo per imposta sostitutiva pari a 1.982 migliaia di euro classificato nelle imposte correnti.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2021 è di seguito evidenziata:
| Imposte Correnti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Imposte correnti IRAP | 770 | - 800 | 1.570 |
| Imposta sostitutiva riallineamento fiscale | 1.982 | - | 1.982 |
| Altre imposte correnti | - 8 | 56 | - 64 |
| Oneri da consolidato fiscale | 5 | - | 5 |
| Proventi da consolidato fiscale | - 8.750 | - 12.535 | 3.785 |
| Totale | - 6.001 | - 13.279 | 7.278 |
Le imposte correnti IRAP si riferiscono all'imposta relativa all'esercizio 2019, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2022.
I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani approvati.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| 31/12/20 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
Altre variazioni |
Effetto cambio |
31/12/21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Differite attive | ||||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 1.164 | - 48 | - | - | - | 1.116 |
| Fondi rischi e oneri | 271 | 1.285 | - | - 99 | 2 | 1.459 |
| Svalutazione crediti | 1.320 | - 643 | - | - | - | 677 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | - | 8.147 | - | - | - | 8.147 |
| Perdite fiscali riportabili | 921 | - 213 | - | - | - | 708 |
| Altre differenze temporanee | 3.248 | 490 | 85 | - | - | 3.823 |
| Totale | 6.924 | 9.018 | 85 | - 99 | 2 | 15.930 |
| Differite passive | ||||||
| Ammortamenti avviamento e fiscalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
14.458 | - 39 | - | - | 7 | 14.426 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | - | - 9.293 | - | - | - | - 9.293 |
| Altre differenze temporanee | 443 | - 14 | - | - | - | 429 |
| Totale | 14.901 | - 9.346 | - | - | 7 | 5.562 |
| Imposte differite nette | -7.977 | 18.364 | 85 | - 99 | -5 | 10.368 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 3.283 | 14.011 | ||||
| Passività per imposte differite passive | 11.260 | 3.643 |
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a -18.364 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (-9.018 migliaia di euro) e imposte differite passive (-9.346 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite è dovuta principalmente agli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione come già commentato alla voce "Imposte sul reddito". Si segnala che le imposte differite attive relative al riallineamento fiscale pari a 8.577 migliaia di euro sono state utilizzate in chiusura di esercizio per 430 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | 18.544 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24% |
| Imposta IRES teorica | 4.451 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | -13.057 |
| Contributi pubblici non tassati da emergenza Covid-19 | -14.760 |
| Svalutazioni non deducibili | 155 |
| Beneficio ACE | -13 |
| Altre | 809 |
| Carico d'imposta effettivo | -22.415 |

| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| EBIT | 31.936 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 46.185 |
| Base imponibile consolidata ai fini IRAP | 78.121 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 3.047 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| base imponibile negativa | 848 |
| Contributi pubblici non tassati da emergenza Covid-19 | -2.398 |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.274 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | -2.831 |
| Irap 2019 con scadenza prorogata 30 giugno 2022 | 770 |
| Svalutazioni e accantonamenti non deducibili | -111 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | -1.949 |
La voce Imposte sul reddito include -8.745 migliaia di euro (-12.535 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 53 dedicata a tali operazioni.
Il Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue ammonta a 1.172 migliaia di euro, e si riferisce alla vendita del ramo d'azienda "Testate editoriali".
L'utile dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2021 ammonta a 44.359 migliaia di euro, rispetto a una perdita di 33.943 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
L'esercizio 2021 presenta un risultato per azione di 0,6192 euro rispetto a -0,4752 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | 44.359 | -33.943 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 71.644 | 71.428 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | 0,6192 | -0,4752 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | 0,6192 | -0,4752 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione è pari a 44.359 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (-33.943 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione | 71.644 | 71.428 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 71.644 | 71.428 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro, inoltre, dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
I rapporti intrattenuti dalle società sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate sono di norma regolate a condizioni di mercato.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha approvato in data 16 giugno 2021, con entrata in vigore dal 1° luglio, l'aggiornamento della procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane, eccetto MADE eventi Srl, in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.
Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni realizzate, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società a controllo congiunto" e "Rapporti con altre parti correlate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti, con il rinnovo dell'anno 2014, hanno inizialmente concordato di confermare il canone di locazione, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
In data 20 dicembre 2021 il Gruppo e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano; alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021, nonché l'estensione a tutto il 2021 e 2022 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per l'esercizio precedente a partire dal 31 marzo 2020.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 5.054 migliaia di euro.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010 costituendo una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Società, l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2021, previo ottenimento del parere favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010 è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010, pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Le riduzioni operate sono state contabilizzate nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases e successivi emendamenti con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati. Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.
Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.
Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.
In data 30 luglio 2021 è stato sottoscritto l'accordo con il quale la Capogruppo ha concesso in sublocazione a Fiera Milano Congressi il Polo Interno (padiglioni 3 e 4) ai fini congressuali. Il presente Contratto avrà durata di sei anni a far data 1° settembre 2021 e si intenderà automaticamente rinnovato altri sei anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, a mezzo di lettera raccomandata almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.

In data 20 dicembre 2021 il Gruppo e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano; alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia Covid-19 che, di fatto, ha comportato per cause di forza maggiore la sospensione dell'attività del settore congressuale per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione del centro congressi di Milano per l'anno 2020, nonché l'estensione a tutto il 2021 e 2022 del regime di pagamento differito delle rate trimestrali dei canoni previsti dai Contratti di Locazione già convenuto per il 2020.
L'importo della riduzione, per l'esercizio 2021, è pari a 446 migliaia di euro.
Le riduzioni operate sono state contabilizzate nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases e successivi emendamenti con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1.2 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati. Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto indicato al paragrafo "Riduzione temporanea canoni di locazione con Fiera Milano SpA per emergenza Covid-19".
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA e a Fiera Milano Congressi SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).
In data 29 novembre 2021 Hannover Milano Global Germany GmbH, società in joint venture partecipata da Fiera Milano SpA e Deutsche Messe AG, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2020 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 4.330 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 1.906 migliaia di euro è stata incassata nel mese di dicembre 2021.
Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1,30%. Alla data del 31 dicembre 2021 il finanziamento risulta utilizzato per un importo nominale pari a 2.400 migliaia di euro.
Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni pluriennali organizzate dalla Società (Ipack Ima e Meat-Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International Spa definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
I rapporti con il Gruppo sono legati al residuo finanziamento decennale concesso in data 18 maggio 2015 dalla controllante Fiera Milano Congressi Spa per 50 migliaia di euro nominali al tasso del 3% e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
Le voci più significative sono rappresentate da:

Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nella tabella che segue.
| (migliaia di euro) | |||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incrementi Diritti d'uso delle attivtà in locazione |
Attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari e assimilati | Oneri finanziari e assimilati | Imposte sul reddito | |
| Controllante e Consociate |
|||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
301 | 31.852 | 2.417 | 367.703 | 39.821 | 9.560 | 104 | 940 | 164 | 224 | 5.872 | 1 11.715 | -8.745 | ||||||
| Imprese a controllo congiunto |
|||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 55 | 25 | 2.409 | 1.339 | 240 | 597 | 83 | 4 | 255 | 24 | |||||||||
| MiCo DMC Srl | 50 | 47 | 20 | 448 | 41 | 1.404 | 15 | 134 | 2 | ||||||||||
| Altre parti correlate | |||||||||||||||||||
| Federlegno Arredo | 1 | 74 | |||||||||||||||||
| Federlegno Arredo Eventi SpA |
40 | ||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 8 | 59 | 72 | 59 | 3 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China LTD |
3 | ||||||||||||||||||
| Totali parti Correlate | 301 | 50 31.852 | 2.528 | 25 | 2.429 367.703 | 1.339 39.821 | 9.560 | 968 | 1.650 | 1.651 | 4 | 298 | 6.264 | 27 11.715 -8.745 | |||||
| Totali saldi di Bilancio | - | 5.847 31.961 31.130 | 3.354 | 2.429 370.568 35.992 41.376 | 9.994 22.744 129.756 74.344 41.489 | 2.942 73.146 | 1.028 14.420 -24.365 | ||||||||||||
| % Correlate/Bilancio | - | 1% | 100% | 8% | 1% | 100% | 99% | 4% | 96% | 96% | 4% | 1% | 2% | - | 10% | 9% | 3% | 81% | 36% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2021, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.

| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | ||
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| Ricavi e proventi | 7.914 | 19.595 | |
| di cui operazioni non ricorrenti | 5.500 | 14.000 | |
| Costi e oneri | -1.953 | -516 | |
| Proventi finanziari | 27 | 24 | |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -11.632 | -12.512 | |
| Altri oneri finanziari | -83 | -56 | |
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | 8.745 | 12.535 | |
| Variazione crediti commerciali e altri | -2.329 | -17.019 | |
| Variazione rimanenze | 115 | 67 | |
| Variazione acconti | 568 | 553 | |
| Variazione altre passività correnti | 515 | -7.985 | |
| totale | 1.887 | -5.314 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| . Materiali e Immateriali | - | - | |
| . Altre attività immobilizzate | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| Variazione crediti finanziari correnti | -1.109 | - | |
| Variazione debiti finanziari correnti | 8.247 | 864 | |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -36.693 | -24.483 | |
| Totale | -29.555 | -23.619 | |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -27.668 | -28.933 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate
| è indicata nella seguente tabella: | |||
|---|---|---|---|
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività finanziarie |
|
| Esercizio chiuso al 31.12.21: | |||
| Totale | 111.999 | -4.512 | 19.150 |
| Parti correlate | 1.887 | - | -29.555 |
| Esercizio chiuso al 31.12.20: |
| Totale | -54.358 | -2.193 | 9.237 |
|---|---|---|---|
| Parti correlate | -5.314 | - | -23.619 |

Le operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riferiscono al contributo di 10.000 migliaia di euro erogato da SIMEST a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili oltre che ai contributi di 33.417 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020) per l'anno 2020, e di 18.073 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021) per l'anno 2021. Tali contributi sono stati ricevuti quale ristoro delle riduzioni di margine operativo lordo causate dalla pandemia da Covid 19 negli esercizi 2020 e 2021.
Inoltre, la Controllante Fondazione Fiera Milano ha concesso una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021 pari a 5.500 migliaia di euro. Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria si rimanda alla nota 53 Rapporti con parti correlate.
Tali benefici sono iscritti alla voce Proventi diversi.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare.
La comparsa a fine novembre 2021 della variante Omicron, la più contagiosa fra quelle manifestatesi dall'inizio della pandemia da Covid-19, e la sua rapidissima diffusione a livello globale hanno introdotto nuovamente un elemento di incertezza sulla mobilità internazionale, che ha spinto gli organizzatori degli eventi fieristici programmati nella prima parte dell'anno a ricalendarizzarli in date successive, con l'obiettivo di facilitare la presenza di espositori e buyer internazionali.
In particolare, sono state ricalendarizzate sia mostre di proprietà del gruppo, fra cui Bit (da febbraio ad aprile), Transpotec Logitec (da gennaio a maggio), Homi (da gennaio a marzo), che mostre ospitate quali il Salone del Mobile (da aprile a giugno), Mido (da febbraio a maggio) e Mostra Convegno Expocomfort (da marzo a fine giugno). Tale ricalendarizzazione interessa comunque l'esercizio 2022, allo stato attuale non vengono registrati rinvii ad anni successivi o cancellazioni.
Fra le iniziative di rilievo adottate dal Governo, merita menzione il Decreto-legge Covid del 2 febbraio 2022, che favorisce il ritorno dei visitatori extra-UE attraverso il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine integrato da tampone in caso di non conformità con quello italiano.
Da menzionare infine i possibili effetti che il recente conflitto in Ucraina potrà riflettere sul business e sui prezzi delle materie prime così come evidenziato nei paragrafi sul "Rischi connessi al contesto economico generale, all'evoluzione e alla competitività del mercato fieristico" e "Rischio di aumento del prezzo delle materie prime e di scarsità di materiali e manodopera" nella parte della relazione sui principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci, del Chief Financial Officer e del Chief Revenue Officer della Capogruppo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2021, ammonta a 2.932 migliaia di euro (1.555 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) ed è così suddivisa:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Compensi | 2021 | ||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 612 | 164 | 1.341 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 79 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 736 |
| Totale | 612 | 164 | 2.156 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Compensi | 2020 | ||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 642 | 172 | 505 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 46 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 190 |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - |
| Totale | 642 | 172 | 741 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2021 è pari a 641 migliaia di euro (198 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Nella tabella alla pagina seguente vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2021 |
| Revisione legale | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 237 |
| Revisione legale | EY SpA | Società controllate | 111 |
| Revisione legale | network EY | Società controllate | 33 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 20 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 42 |
| Altri servizi (***) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 20 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Società controllate | 38 |
| Totale | 501 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Revisione ISA 805 - contributi di Stato
(***) Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria
Rho (Milano), 15 marzo 2022
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi


Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento e delle altre partecipazioni al 31 dicembre 2021
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Attività principale |
Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo % |
|
| A) Impresa controllante | |||||||
| Fiera Milano SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Organizzazione e ospitalità di manifestazioni fieristiche in Italia |
42.445 | |||||
| B) Imprese controllate consolidate con il metodo integrale |
|||||||
| Fiera Milano Congressi SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Gestione congressi |
2.000 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| Nolostand SpA Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di allestimento |
7.500 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| MADE eventi Srl Rho (Milano), strada Statale del Sempione n. 28 |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche in Italia |
1.100 | 60 | 60 | 60 Fiera Milano SpA | ||
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
Organizzazione di manifestazioni |
99,99 Fiera Milano SpA | |||||
| São Paulo, Avenida Angélica, n° 2491, Conjunto 204, Bairro Consolação |
fieristiche fuori dall'Italia |
R \$ 97.981 | 100 | 99,99 | 0,01 | 0,01 | Nolostand SpA |
| Fiera Milano India Pvt Ltd ** New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 20.000 | 99,99 | 99,99 | 99,99 Fiera Milano SpA | ||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd Cape Town, 4th Floor, Brewster Building - 77 Hout Street |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
ZAR 0,6 | 100 | 100 | 100 Fiera Milano SpA | ||
| C) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto |
|||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH Hannover Germany, Messegelaende |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd Shanghai China, Pudong Office Tower |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Fairs China Ltd Hong Kong China, Golden Gate Building |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
HKD 10 | 49 | 100 | 100 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd East Mumbai, Andheri |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 274.640 |
48,99 | 99,99 | 99,99 | Hannover Milano Global Germany GmbH |
|
| Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd Guangzhou China, West Tower, Poly World Trade Center |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 1.000 |
24,99 | 51 | 51 | Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
|
| Hannover Milano XZQ Exhibitions Co., Ltd Shenzhen China |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia Organizzazione |
RMB 100 | 29,40 | 60 | 60 | Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
|
| Ipack Ima Srl Rho, S.S. del Sempione km.28 |
di manifestazioni fieristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| MiCo DMC Srl Milano, p.le Carlo Magno 1 |
Servizi di destination management |
10 | 51 | 51 | 51 | Fiera Milano Congressi SpA |
|
| D) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo |
|||||||
| Comitato Golden Card Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128 |
Altre attività | 3 | 33,33 | 33,33 | 33,33 Fiera Milano SpA | ||
| Convention Bureau Italia Scrl Firenze, piazza Adua 1 |
Altre attività | 8 | 2 | 2 | 2 | Fiera Milano Congressi SpA |
|
| Associazione Milano&Partners Milano |
Altre attività | 50 | Fiera Milano Congressi SpA |
||||
(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato.
(**) Società in liquidazione.

Rho (Milano), 15 marzo 2022
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Andrea Maldi

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Agli azionisti della
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
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Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A.
Giudizio
flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Fiera Milano S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
A member firm of Ernst & Young Global Limited
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Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto del Gruppo, inclusivo di un utile dell'esercizio pari a 44,3 milioni di euro, ammonta a 108,3 milioni di euro. Le disponibilità finanziarie nette, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 ammontano a 47,4 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto includendo gli effetti dell'IFRS 16 ammonta a 364,5 milioni di euro.
Il risultato dell'esercizio è stato condizionato dall'epidemia Covid-19, che ha impedito l'organizzazione di eventi in presenza nel primo semestre dell'anno, comportando inoltre lo spostamento di alcuni eventi in portafoglio in periodi differenti rispetto a quelli originariamente pianificati. La ripartenza del business a partire dalla seconda metà dell'anno ha visto una concentrazione di manifestazioni nell'ultimo quadrimestre, con un riflesso tangibile sul conto economico dell'esercizio, che ha riportato ricavi per circa 129,8 milioni di euro. Inoltre, il risultato dell'esercizio è stato positivamente impattato dall'erogazione di contributi pubblici, complessivamente pari a 61,5 milioni di euro, ricevuti a fronte delle riduzioni di margine realizzate negli esercizi 2021 e 2020 a seguito della pandemia. Infine, nel corso dell'esercizio la Società ha operato per reperire le risorse finanziarie adeguate a garantire la continuità aziendale e per sostenere l'esecuzione del piano strategico.
In data 25 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione della società Fiera Milano S.p.A. ha approvato le proiezioni economico finanziarie 2022- 2026, che confermano le precedenti previsioni del piano strategico 2021-2025 approvato il 22 febbraio 2021.
Gli amministratori hanno predisposto il bilancio nel presupposto del mantenimento del requisito della continuità aziendale.
2
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave, hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio, inclusa quella relativa agli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.


Le assunzioni alla base dell'aggiornamento delle proiezioni economico finanziarie 2022-2026, delle proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le successive valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale sono per loro natura complesse e implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. In particolare, le assunzioni relative alle tempistiche di ritorno alla normale operatività e alla calendarizzazione delle fiere ed eventi congressuali sono caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente in relazione alla durata dell'epidemia Covid-19 e alle misure restrittive introdotte al fine di contenere l'epidemia.
Tali assunzioni sono soggette ai continui sviluppi derivanti dall'emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori nello sviluppo delle assunzioni e delle attività previsionali a sostegno della valutazione del presupposto della continuità aziendale, abbiamo ritenuto che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione. La Società ha fornito l'informativa nella relazione sulla gestione nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".


Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita ammontano al 31 dicembre 2021 rispettivamente a 95,0 milioni di euro e a 18,5 milioni di euro, allocati alle cash generating unit (CGU del Gruppo).
L'avviamento è sottoposto ad una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e di stima del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione degli effetti dell'epidemia Covid-19 sui flussi di cassa futuri relativi al periodo previsto nelle proiezioni economico finanziarie 2022-2026, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
La verifica del valore recuperabile degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dovuta alla significatività degli impatti dalla pandemia Covid-19 sui risultati del Gruppo.
La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.6 "Uso di stime", nella nota 6 "Avviamenti" e nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita".
4
Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dal Gruppo e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.


Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita definita.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Fiera Milano S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.



Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Fiera Milano al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.


Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 29 marzo 2022
EY S.p.A. Giuseppe Savoca (Revisore Legale)

| • | Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA | pag. 222 | |
|---|---|---|---|
| • | Conto economico complessivo Fiera Milano SpA | pag. 223 | |
| • | Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA | pag. 224 | |
| • | Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA | pag. 225 |
| 1) | Principi contabili e criteri di redazione del bilancio | pag. 226 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2) | Informativa sulle attività discontinue | pag. 239 | ||||
| 3) | Operazioni straordinarie dell'esercizio | pag. 240 | ||||
| Attività non correnti | ||||||
| 4) | Immobili, impianti e macchinari | pag. 241 | ||||
| 5) | Diritto d'uso delle attività in locazione | pag. 243 | ||||
| 6) | Avviamenti | pag. 244 | ||||
| 7) | Attività immateriali a vita definita | pag. 246 | ||||
| 8) | Partecipazioni | pag. 249 | ||||
| 9) | Crediti finanziari attività in locazione | pag. 251 | ||||
| 10) Altre attività finanziarie | pag. 251 | |||||
| 11) | Crediti commerciali e altri | pag. 251 | ||||
| 12) Attività fiscali per imposte differite | pag. 252 | |||||
| Attività correnti | ||||||
| 13) Crediti commerciali e altri | pag. 252 | |||||
| 14) Rimanenze | pag. 253 | |||||
| 15) Crediti finanziari attività in locazione | pag. 254 | |||||
| 16) Attività finanziarie | pag. 254 | |||||
| 17) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | pag. 254 | |||||
| Patrimonio netto e Passività | ||||||
| 18) Patrimonio netto | pag. 255 | |||||
| Passività non correnti | ||||||
| 19) Debiti verso banche | pag. 257 | |||||
| 20) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. 258 | |||||
| 21) Altre passività finanziarie | pag. 258 | |||||
| 22) Fondi per rischi e oneri | pag. 258 |

| 23) Fondi relativi al personale | pag. 259 | ||
|---|---|---|---|
| 24) Imposte differite passive | pag. 260 | ||
| 25) Altre passività | pag. 260 | ||
| Passività correnti | |||
| 26) Debiti verso banche | pag. 260 | ||
| 27) Debiti verso fornitori | pag. 261 | ||
| 28) Acconti | pag. 261 | ||
| 29) Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | pag. 262 | ||
| 30) Altre passività finanziarie | pag. 262 | ||
| 31) | Fondi per rischi e oneri | pag. 263 | |
| 32) Debiti tributari | pag. 263 | ||
| 33) Altre passività | pag. 264 | ||
| 34) Attività e passività finanziarie | pag. 265 | ||
| 35) Gestione dei rischi finanziari e di mercato | pag. 269 | ||
| 36) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali | pag. 274 | ||
| Conto economico | |||
| 37) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | pag. 275 | ||
| 38) Costi per materiali | pag. 276 | ||
| 39) Costi per servizi | pag. 276 | ||
| 40) Costi per godimento di beni di terzi | pag. 277 | ||
| 41) | Costi del personale | pag. 277 | |
| 42) Altre spese operative | pag. 278 | ||
| 43) Proventi diversi | pag. 278 | ||
| 44) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | pag. 279 | ||
| 45) Ammortamenti | pag. 279 | ||
| 46) Proventi finanziari e assimilati | pag. 280 | ||
| 47) Oneri finanziari e assimilati | pag. 280 | ||
| 48) Valutazione di attività finanziarie | pag. 281 | ||
| 49) Imposte sul reddito | pag. 281 | ||
| 50) Risultato netto dell'esercizio | pag. 283 | ||
| 51) | Rapporti con parti correlate | pag. 283 | |
| 52) Altre informazioni | pag. 290 | ||
| Allegati | |||
| 1. | Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (art. 2427, c. 1 n.5 C.C.) |
pag. 293 | |
| 2. | Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate e in joint venture incluse nel consolidamento (art. 2429 C.C.) |
pag. 294 | |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 | pag. 297 | ||
| Relazione del Collegio Sindacale | pag. 298 | ||
| Relazione della Società di Revisione | pag. 324 | ||

| note | (euro) | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 4 | Immobili, impianti e macchinari | 1.656.463 | 2.057.423 |
| 5 | Diritti d'uso delle attività in locazione | 351.419.062 | 398.817.854 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 351.048.055 | 398.638.660 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 6 | Avviamenti | 76.090.614 | 70.144.099 |
| 7 | Attività immateriali a vita definita | 16.137.522 | 14.334.188 |
| 8 | Partecipazioni | 43.751.084 | 51.155.364 |
| 9 | Crediti finanziari attività in locazione | 11.766.712 | - |
| 51 | di cui vs parti correlate | 11.766.712 | - |
| 10 | Altre attività finanziarie | 9.133.748 | 5.077.332 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 3.335.966 | - |
| 11 | Crediti commerciali e altri | 29.939.674 | 21.579.256 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 29.839.825 | 21.487.032 |
| 12 | Attività fiscali per imposte differite | 11.475.927 | - |
| Totale | 551.370.806 | 563.165.516 | |
| Attività correnti | |||
| 13 | Crediti commerciali e altri | 24.647.178 | 15.203.912 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 5.197.009 | 5.871.983 |
| 14-51 | Rimanenze | 1.875.589 | 3.583.177 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 15-51 | Crediti finanziari attività in locazione | 812.608 | - |
| 16 | Attività finanziarie | 3.315.367 | 3.217.612 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 3.315.367 | 3.217.612 |
| 17 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 135.996.085 | 17.472.171 |
| Totale | 166.646.827 | 39.476.872 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale attivo | 718.017.633 | 602.642.388 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| 18 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 42.283.624 | 42.283.624 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557.350 | 8.557.350 | |
| Riserva di rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 9.155.019 | 8.489.028 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 5.514.662 | 30.594.454 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 36.621.672 | -24.755.604 | |
| Totale | 102.132.327 | 65.168.852 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 19 | Debiti verso banche | 96.159.125 | - |
| 20 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 345.544.284 | 376.688.461 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 345.340.114 | 376.627.148 |
| 21 | Altre passività finanziarie | 70.419 | - |
| 22 | Fondo per rischi e oneri | 72.399 | - |
| 23 | Fondi relativi al personale | 6.523.072 | 5.147.542 |
| 24 | Imposte differite passive | - | 7.195.429 |
| 25 | Altre passività | 655.180 | - |
| Totale | 449.024.479 | 389.031.432 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 26 | Debiti verso banche | 937.549 | 49.017.669 |
| 27 | Debiti verso fornitori | 29.817.937 | 14.367.932 |
| 28-51 | Acconti | 27.730.286 | 21.869.814 |
| 29 | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 35.689.215 | 37.141.354 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 35.519.206 | 37.021.036 |
| 30 | Altre passività finanziarie | 30.216.112 | 7.388.597 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 30.216.112 | 7.388.597 |
| 31 | Fondi per rischi ed oneri | 5.390.227 | 544.747 |
| 32 | Debiti tributari | 3.509.717 | 3.063.464 |
| 33 | Altre passività | 33.569.784 | 15.048.527 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 13.605.537 | 6.379.842 |
| Totale | 166.860.827 | 148.442.104 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale passivo | 718.017.633 | 602.642.388 |

| note | (euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| 37 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 106.908.410 | 63.038.339 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 4.389.386 | 5.052.806 |
| Totale ricavi | 106.908.410 | 63.038.339 | |
| 38-51 | Costi per materiali | 241.601 | 163.680 |
| 39 | Costo per servizi | 66.306.202 | 44.460.954 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 20.022.695 | 18.397.340 |
| 40-51 | Costi per godimento di beni di terzi | 600.994 | 416.348 |
| 41-51 | Costi del personale | 34.450.522 | 24.329.039 |
| 42-51 | Altre spese operative | 3.196.095 | 1.861.069 |
| Totale Costi Operativi | 104.795.414 | 71.231.090 | |
| 43 | Proventi diversi | 63.595.351 | 18.597.692 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 9.017.494 | 17.434.052 |
| 52 | di cui operazioni non ricorrenti | 55.822.314 | 12.871.235 |
| 44 | Svalutazione crediti e altri accantonamenti | 5.448.788 | 434.049 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e rettifiche di valore di attività non correnti (EBITDA) |
60.259.559 | 9.970.892 | |
| 45 | Ammortamenti di immobili, impianti e macchinari e attività per diritto d'uso | 35.124.378 | 35.615.353 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 45 | Ammortamenti attività immateriali | 2.874.931 | 1.904.867 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | |
| Risultato operativo (EBIT) | 22.260.250 | -27.549.328 | |
| 46 | Proventi finanziari e assimilati | 2.717.719 | 4.192.932 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 1.970.545 | 4.010.505 |
| 47 | Oneri finanziari e assimilati | 12.601.144 | 12.008.794 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 11.012.529 | 11.818.605 |
| 48 | Valutazione di attività finanziarie | -644.000 | -11.027 |
| Risultato prima delle imposte | 11.732.825 | -35.376.217 | |
| 49 | Imposte sul reddito | -23.716.631 | -10.620.613 |
| 51 | di cui vs parti correlate | -8.474.612 | -10.649.615 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 35.449.456 | -24.755.604 | |
| 2 | Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | 1.172.216 | - |
| 50 | Risultato netto dell'esercizio | 36.621.672 | -24.755.604 |
| 18 | Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
||
| Rimisurazione piani a benifici definiti | -62.297 | -177.680 | |
| Effetto fiscale | -13.512 | -42.644 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
-48.785 | -135.036 | |
Risultato netto complessivo dell'esercizio 36.572.887 -24.890.640

| note | (euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 17.472.171 | 63.946.063 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 17 | Disponibilità monetarie generate dalle operazioni | 96.878.340 | -34.463.927 |
| 51 | di cui vs parti correlate | -7.518.643 | -17.789.513 |
| 34 | Interessi corrisposti | -1.078.103 | -205.109 |
| 34 | Interessi corrisposti sui debiti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -10.898.157 | -11.701.137 |
| 34 | Interessi percepiti | 866.193 | 275.734 |
| 49 | Imposte sul reddito pagate | -671.724 | - |
| Totale | 85.096.549 | -46.094.439 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -253.562 | -427.957 |
| 4 | Decrementi di attività materiali | 34.049 | - |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -4.678.265 | -5.161.068 |
| 8 | Operazioni sul capitale di società controllate | -858.489 | - |
| 46 | Dividendi incassati | 1.905.578 | 3.970.407 |
| Totale | -3.850.689 | -1.618.618 | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 18 | Patrimonio netto | - | - |
| 9 | Crediti finanziari non correnti attività in locazione | -11.766.712 | - |
| 51 | di cui vs parti correlate | -11.766.712 | - |
| 10 | Crediti finanziari non correnti | -4.056.416 | -5.077.332 |
| 51 | di cui vs parti correlate | -3.335.966 | - |
| 15-51 | Crediti finanziari correnti attività in locazione | -812.608 | - |
| 16-51 | Crediti finanziari correnti | -963.948 | -1.888.298 |
| 29 | Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -20.252.073 | -23.691.498 |
| 51 | di cui vs parti correlate | -20.007.596 | -23.528.477 |
| 19 | Debiti finanziari non correnti | 96.159.125 | - |
| 26-30 | Debiti finanziari correnti | -24.174.546 | 41.210.021 |
| 51 | di cui vs parti correlate | 22.827.515 | -8.012.320 |
| 18 | Dividendi corrisposti | - | -9.313.728 |
| Totale | 34.132.822 | 1.239.165 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | 115.378.682 | -46.473.892 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | 1.172.216 | - | |
| Apporto liquidità da fusione | 1.973.016 | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 135.996.085 | 17.472.171 |
| (euro) | Riserva da | Risultato netto di |
Risultato | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | sovrapprezzo | esercizi | netto | Patrimonio | ||
| nota 18 | sociale | azioni | Altre riserve | precedenti | dell'esercizio | netto |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 41.644.917 | 7.625.105 | 10.059.980 | 7.249.637 | 32.793.582 | 99.373.221 |
| Destinazione risultato di esercizio al 31.12.19 |
- | |||||
| - distribuzione dividendi | - | - | - | - | -9.313.729 | -9.313.729 |
| - utili a nuovo | - | - | - | 23.479.853 | -23.479.853 | - |
| Fair value stock grant | 638.707 | 932.245 | -1.570.952 | - | - | - |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | - | -135.036 | -24.755.604 | -24.890.640 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 42.283.624 | 8.557.350 | 8.489.028 | 30.594.454 | -24.755.604 | 65.168.852 |
| Destinazione risultato di esercizio al 31.12.20 |
- | |||||
| - utili a nuovo | - | - | - | -24.755.604 | 24.755.604 | - |
| Fair value stock grant | - | - | 736.410 | - | - | 736.410 |
| Riserva per operazioni di copertura | - | - | -70.419 | - | - | -70.419 |
| Rettifica disavanzo di fusione - principio continuità di valori |
- | - | - | -64.686 | - | -64.686 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio |
- | - | - | -259.502 | 36.621.672 | 36.362.170 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 42.283.624 | 8.557.350 | 9.155.019 | 5.514.662 | 36.621.672 | 102.132.327 |

Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare, in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Il settore fieristico è stato uno dei comparti maggiormente coinvolti nella crisi generatasi a seguito dell'emergere della pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione delle attività fieristiche in Italia, stabilita dalle normative per il contenimento e la prevenzione della pandemia. La ripartenza delle fiere è stata possibile solo dal 15 giugno 2021 pertanto i risultati conseguiti dalla Società nel corso dell'esercizio riflettono, in larga misura, l'attività svolta nel secondo semestre.
Si segnala che nell'esercizio in esame, sono stati ricevuti contributi pubblici pari a 37,2 milioni di euro per l'anno 2020 e 13,6 milioni di euro per l'anno 2021 quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo subìte nei periodi di lockdown conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Proseguono inoltre le azioni, già in precedenza intraprese, necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working.
Gli impatti della pandemia Covid-19 sulla posizione patrimoniale, sui risultati economici per l'esercizio, sull'indebitamento finanziario netto e sui rischi e le incertezze ad essa riconducibili sono esposti negli specifici paragrafi: "Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio", "Rischi di contesto esterno e strategici", "Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio", "Prevedibile evoluzione delle gestione e valutazione sulla continuità aziendale" della Relazione sulla gestione e "Rischio di Liquidità" delle Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2021, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2020, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2021 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2021, alle proiezioni economico-finanziarie 2022-2026, approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2022 che confermano le previsioni di

medio-lungo termine già incluse nel Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 approvato il 22 febbraio 2021, e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale."
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note esplicative ed integrative alla nota 35 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Anche a seguito delle recenti osservazioni dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) circa l'importanza degli aspetti legati ai cambiamenti climatici, nonché delle evoluzioni del contesto normativo a livello comunitario, la Società ha avviato le prime valutazioni qualitative rispetto ai potenziali rischi, fisici e transizionali, derivanti dai cambiamenti climatici. In questo contesto, le prime valutazioni sopraccitate portano a ritenere che la Società non risulti essere particolarmente esposta, sul breve termine, ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, in considerazione della natura del proprio business e della localizzazione geografica dell'attività.
La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2021.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Con riguardo al "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021, la CONSOB ha dichiarato l›intenzione di conformare le proprie prassi di vigilanza ai nuovi Orientamenti ESMA (European Securities and Markets Authority) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129. Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) in materia di indebitamento.
A partire dalla data di applicazione del 5 maggio 2021, pertanto, i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28- 7-2006 in materia di indebitamento finanziario, ora rinominata in "Indebitamento finanziario". Si segnala inoltre che la voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico fino al 30 giugno 2022.
L'applicazione dell'emendamento alle riduzioni dei pagamenti dei canoni, ottenuti in conseguenza della pandemia Covid-19, ha riguardato i contratti in essere con la controllante Fondazione Fiera Milano ed ha avuto i seguenti effetti sui valori del bilancio:
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 16 dicembre 2020, apporta modifiche all'IFRS 4 che mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17 Contratti assicurativi. In particolare, le modifiche prorogano la scadenza dell'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore dell'IFRS 9 al nuovo IFRS 17. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 14 gennaio 2021, comporta modifiche ai principi e prevede un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Nel seguito si riportano le principali novità derivanti dalle modifiche agli standard introdotte con il Regolamento (UE) 2021/1080 della Commissione del 28 giugno 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n. L.239 del 2 luglio 2021, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2022;
È stato inoltre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 23 novembre 2021, L.416, il Regolamento (UE) 2021/2036 della Commissione del 19 novembre 2021, il quale modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'International Financial Reporting Standard 17, introducendo così tra i principi internazionali adottati quello dedicato ai Contratti assicurativi.
Le disposizioni trovano applicazione a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2023 o successivamente.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
• il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione in correnti, non correnti e destinate alla vendita;
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti e classificati tra le spese amministrative.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa


futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti e delle perdite di valore cumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate e non vi sono cambiamenti rispetto all'esercizio precedente:
| • | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| • | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| • | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| • | Macchine elettroniche | 20% |
| • | Impianti e macchinari | 10% |
| • | Impianti telefonici | 20% |
| • | Impianti d'allarme | 30% |
| • | Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle

attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore, diversa dall'avviamento, è iscritto a conto economico.
Un contratto è un leasing, o contiene un leasing, se trasferisce la titolarità del diritto di controllare l'utilizzo di uno specifico asset, per un periodo di tempo, stabilito all'origine, in cambio di un corrispettivo pattuito, definendone le condizioni d'uso dello stesso e anche se non esplicitato, il mantenimento della sua efficienza nel tempo.
Con l'adozione dell'IFRS 16 la figura del Locatario subisce cambiamenti di rilievo; non è più tenuto a distinguere tra leasing operativo e leasing finanziario, in quanto la distinzione tra le due tipologie è superata dalla distinzione tra contratto di leasing e contratto di servizi. Quindi se si tratta di leasing, a prescindere si applicherà un unico modello contabile indipendente dalle caratteristiche del contratto stesso.
I Right Of Use più significativi che si determinano nella Società in conseguenza dell'applicazione del principio IFRS 16 non generano flussi di cassa indipendenti e dunque la verifica del loro valore recuperabile viene effettuata esclusivamente nell'ambito della CGU di appartenenza "Attività Fieristiche Italia".
Per stabilire che il bene in oggetto sia in leasing o si tratta di un contratto di servizio si tiene conto di due elementi sostanziali: il controllo e l'identificabilità del bene.
Per quanto concerne il controllo questo riguarda la direzione da parte del locatario sull'uso e l'ottenimento di benefici economici derivanti dall'utilizzo del bene, identificato, oggetto del contratto.
Per quanto riguarda invece l'identificabilità essa sussiste ogni qualvolta un asset può essere identificato in maniera univoca, a patto che non sia presente un diritto di sostituzione a favore del locatore lungo la durata del contratto, al quale sarebbe consentito continuare ad avere il controllo del bene.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:
| • | Immobili strumentali | da 1 a 12 anni |
|---|---|---|
• Parco auto da 1 a 4 anni
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment. Si rinvia a quanto indicato al paragrafo 1.5 "Uso di stime".
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce

per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata del leasing.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio. Tuttavia, qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e il valore netto di presunto realizzo. Le rimanenze della Società sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:

Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del C.C..
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto

identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 49.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.

La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'ESMA, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ha pubblicato il Public Statement ESMA32-63- 1186 "European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports", che evidenzia le aree tematiche di particolare importanza nella redazione dei bilanci annuali 2021 delle società quotate dello Spazio economico europeo (SEE), in continuità con quanto già fatto per i rendiconti 2020. L'obiettivo delle priorità individuate nel documento è di favorire una uniforme applicazione degli standards contabili IFRS e di altri obblighi informativi di carattere finanziario e non finanziario, particolarmente importanti per la valutazione dei dati nell'ottica del clima.
La Società intercetta il rischio climatico in relazione ai seguenti principi contabili:
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
• perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Tali assunzioni sono inoltre soggette agli sviluppi dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, con riferimento in particolare alle stime delle tempistiche della calendarizzazione delle fiere, caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente sugli effetti della pandemia e delle relative misure restrittive.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.

che possono essere contabilizzate. Nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali attività per imposte differite attive è stato preso in considerazione il piano della Società a sé stante oltre che i piani delle società partecipanti al consolidato fiscale.
• Fondi rischi ed oneri, la stima dei fondi per rischi ed oneri che viene effettuata facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del presente bilancio comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici riguardanti l'esito futuro di contenziosi o eventi, la cui valutazione in termini di profili di rischio e le cui stime in termini di impatti economici finanziari sono soggette a incertezze e complessità che potrebbero determinare variazioni nelle stime.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note esplicative e integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
In data 25 gennaio 2021 Fiera Milano Media SpA, società incorporata in Fiera Milano SpA in data 16 dicembre 2021, ha sottoscritto con la società Quine Srl, editrice specializzata in riviste tecniche nei settori dell'ingegneria, della meccanica, del food e delle costruzioni, un contratto preliminare per la cessione del ramo relativo all'attività editoriale. In particolare, oggetto della cessione sono state le testate editoriali dei settori Tech, Ho.Re.Ca. e ICT, i relativi dipendenti e gli agenti ad esse correlati. L'operazione è stata perfezionata in data 23 febbraio 2021 con la sottoscrizione del contratto definitivo avente efficacia dal 1° marzo 2021. Il prezzo convenuto per la compravendita del ramo è pari alla differenza fra attività e passività come risultante dalla situazione patrimoniale del ramo il cui valore di avviamento è stato determinato in 1.300 migliaia di euro.
Ai sensi dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", le attività operative cessate sono state rappresentate esponendo in un'unica riga del conto economico, alla voce "Risultato netto delle attività discontinue", il risultato conseguito prima della cessione e la plusvalenza rilevata a seguito della dismissione delle attività.
Di seguito si evidenzia in dettaglio il conto economico relativo alle attività discontinue:
| Conto economico | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|
| 2021 | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 197 | |
| Totale ricavi | 197 | |
| Costi per materiali | 9 | |
| Costi per servizi | 172 | |
| Costi del personale | 135 | |
| Altre spese operative | 2 | |
| Totale Costi Operativi | 318 | |
| Proventi diversi | 1.300 | |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 7 | |
| Risultato delle attività discontinue | 1.172 |

In data 14 dicembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione assunta in forza di quanto previsto dall'art. 2505 del C.C. in data 1° settembre 2021. La fusione, che ha acquisito efficacia giuridica dal 16 dicembre 2021, non ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da Fiera Milano SpA.
In linea generale, la fusione per incorporazione di società interamente possedute è esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 "business combination" in quanto, con riferimento alle attività che si aggregano, non comporta alcuno scambio con terze economie né un'acquisizione in senso economico.
In assenza di principi IFRS di riferimento, la fusione per incorporazione madre-figlia segue le disposizioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2 Revised).
In particolare, secondo tali disposizioni, nelle fusioni per incorporazione madre-figlia, con quota di partecipazione nell'incorporata del 100%, si segue il principio della continuità dei valori.
L'applicazione del principio della continuità dei valori ha comportato la rilevazione delle attività e delle passività oggetto di aggregazione sulla base dei valori contabili risultanti dal bilancio consolidato della società incorporante, senza l'emersione di maggiori valori correnti rispetto a quelli espressi nel bilancio consolidato né di un maggiore goodwill in quanto la fusione in oggetto non comporta alcuno scambio economico.
L'operazione di fusione ha soprattutto la finalità di rendere migliore e più efficace la gestione delle risorse e degli asset dedicati alle attività di promozione dei servizi digitali e di comunicazione digitale di prodotto, nonché di formazione/e-learning, consentendo una notevole sinergia organizzativa.
Gli effetti contabili e fiscali della fusione hanno avuto decorrenza retroattiva a far data dal 1° gennaio 2021. Pertanto, il disavanzo di fusione che si origina dall'operazione descritta, è dato dalla differenza tra il costo delle partecipazioni nella società incorporata iscritta nel bilancio dell'incorporante ed il patrimonio netto della società incorporata risultante dal bilancio consolidato della società incorporante rilevato al 1° gennaio 2021:
| Fiera Milano Media SpA | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Patrimonio netto Fiera Milano Media SpA al 1° gennaio 2021 | 1.607 |
| Valore della partecipazione in Fiera Milano SpA | 7.618 |
| Disavanzo 1° gennaio 2021 | - 6.011 |
| Fiera Milano Media SpA | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Disavanzo da operazioni di fusione al 1° gennaio 2021 | - 6.011 |
| Rettifica per applicazione principio continuità di valori (OPI 2 Revised) | 5.947 |
| Disavanzo 1° gennaio 2021 | - 64 |
L'OPI 2 (Revised) prevede che il controllo diretto sulle singole attività della società incorporata e, i relativi effetti economici, si ottengono a partire dal momento dell'efficacia reale della fusione, pertanto, i costi e i ricavi della società incorporata vengono inclusi nel conto economico della società incorporante soltanto a partire dalla data di efficacia reale della fusione.

La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 16.161 | - | 113 | - | - | - | - | - | 16.274 |
| . ammortamenti | 15.514 | - | - | - | 155 | - | - | - | 15.669 |
| Netto | 647 | - | 113 | - | 155 | - | - | - | 605 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 12.897 | - | - | - | - | - | - | - | 12.897 |
| . ammortamenti | 12.542 | - | - | - | 221 | - | - | - | 12.763 |
| Netto | 355 | - | - | - | 221 | - | - | - | 134 |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 27.774 | - | 315 | - | - | - | - | - | 28.089 |
| . ammortamenti | 26.359 | - | - | - | 412 | - | - | - | 26.771 |
| Netto | 1.415 | - | 315 | - | 412 | - | - | - | 1.318 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 56.832 | - | 428 | - | - | - | - | - | 57.260 |
| . ammortamenti | 54.415 | - | - | - | 788 | - | - | - | 55.203 |
| Netto | 2.417 | - | 428 | - | 788 | - | - | - | 2.057 |

| Immobili, impianti e macchinari (migliaia di euro) |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
| Situazione al 31/12/20 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/21 |
||
| Impianti e macchinari | ||||||||||
| . costo originario | 16.274 | 65 | 90 | - | - | - | - | - 43 | 16.386 | |
| . ammortamenti | 15.669 | 64 | - | - | 139 | - | - | - | 15.872 | |
| Netto | 605 | 1 | 90 | - | 139 | - | - | - 43 | 514 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
||||||||||
| . costo originario | 12.897 | - | 47 | 7 | - | - | - | - | 12.937 | |
| . ammortamenti | 12.763 | - | - | 7 | 81 | - | - | - | 12.837 | |
| Netto | 134 | - | 47 | - | 81 | - | - | - | 100 | |
| Altri beni | ||||||||||
| . costo originario | 28.089 | 850 | 117 | 20 | - | - | - | 358 | 29.394 | |
| . ammortamenti | 26.771 | 844 | - | 19 | 408 | - | - | 348 | 28.352 | |
| Netto | 1.318 | 6 | 117 | 1 | 408 | - | - | 10 | 1.042 | |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
||||||||||
| . costo originario | 57.260 | 915 | 254 | 27 | - | - | - | 315 | 58.717 | |
| . ammortamenti | 55.203 | 908 | - | 26 | 628 | - | - | 348 | 57.061 | |
| Netto | 2.057 | 7 | 254 | 1 | 628 | - | - | - 33 | 1.656 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 514 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 139 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
Gli incrementi complessivi, pari a 90 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 100 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 81 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi complessivi, pari a 47 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 1.042 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 408 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo oltre che ai costi sostenuti per migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.
Gli incrementi complessivi, pari a 117 migliaia di euro, si riferiscono agli investimenti dell'esercizio in ambito digitale.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Diritto d'uso su beni immobili |
|||||||||
| . costo originario | 466.787 | - | 1.726 | - | - | - | - | - | 468.513 |
| . ammortamenti | 35.114 | - | - | - | 34.720 | - | - | - | 69.834 |
| Netto | 431.673 | - | 1.726 | - | 34.720 | - | - | - | 398.679 |
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto |
|||||||||
| . costo originario | 353 | - | - | - | - | - | - | - | 353 |
| . ammortamenti | 107 | - | - | - | 107 | - | - | - | 214 |
| Netto | 246 | - | - | - | 107 | - | - | - | 139 |
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | 467.140 | - | 1.726 | - | - | - | - | - | 468.866 |
| . ammortamenti | 35.221 | - | - | - | 34.827 | - | - | - | 70.048 |
| Netto | 431.919 | - | 1.726 | - | 34.827 | - | - | - | 398.818 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/20 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/21 |
|
| Diritto d'uso su beni immobili |
|||||||||
| . costo originario | 468.513 | 274 | 197 | 16.737 | - | - | - | - | 452.247 |
| . ammortamenti | 69.834 | 160 | - | 3.377 | 34.362 | - | - | - | 100.979 |
| Netto | 398.679 | 114 | 197 | 13.360 | 34.362 | - | - | - | 351.268 |
| Diritto d'uso su mezzi di trasporto |
|||||||||
| . costo originario | 353 | 13 | 162 | 65 | - | - | - | - | 463 |
| . ammortamenti | 214 | 6 | - | 42 | 134 | - | - | - | 312 |
| Netto | 139 | 7 | 162 | 23 | 134 | - | - | - | 151 |
| Totale diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| . costo originario | 468.866 | 287 | 359 | 16.802 | - | - | - | - | 452.710 |
| . ammortamenti | 70.048 | 166 | - | 3.419 | 34.496 | - | - | - | 101.291 |
| Netto | 398.818 | 121 | 359 | 13.383 | 34.496 | - | - | - | 351.419 |

Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 351.268 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 34.362 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso dei contratti di locazione degli immobili derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Il decremento, pari a 13.360 migliaia di euro, è prevalentemente conseguente alla sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity a seguito del contratto stipulato in data 30 luglio 2021 con efficacia a partire dal 1° settembre 2021.
La voce ammonta a 151 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 134 migliaia di euro, si riferisce alla rilevazione del diritto d'uso delle auto a noleggio derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Diritti d'uso delle attività in locazione non include incrementi riguardati operazioni verso parti correlate (1.726 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/19 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|
| Avviamenti | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Avviamenti | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| Situazione al 31/12/20 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/21 |
|
| Avviamenti | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | 5.947 | - | - | - | - | - | 88.880 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | 5.947 | - | - | - | - | - | 76.091 |
| Totale | ||||||||
| . costo originario | 82.933 | 5.947 | - | - | - | - | - | 88.880 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | 5.947 | - | - | - | - | - | 76.091 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 76.091 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001.
Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
In data 14 dicembre 2021 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Fiera Milano Media SpA nella Controllante Fiera Milano SpA per i cui dettagli si rimanda al commento della voce Partecipazioni.
Secondo quanto consentito dallo IAS 8, e interpretato dal documento Assirevi OPI 2 Revised, il bilancio di Fiera Milano SpA ha rilevato il disavanzo di fusione in continuità di valori rispetto all'avviamento risultante dal bilancio consolidato alla data del 1° gennaio 2021, data a partire dalla quale vengono fatti retrocedere gli effetti contabili della fusione; a seguito di tale operazione l'avviamento si è incrementato di 5.947 migliaia di euro.
Come anticipato nel capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio", gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2021 ai fini del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair value al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono allocati ad opportuni raggruppamenti, coerenti con il Segment Reporting, che riflettono la visione strategica dell'impresa, l'organizzazione e la governance di Gruppo. In particolare, in Fiera Milano SpA è stato identificato il raggruppamento di CGU "Attività Fieristiche Italia", che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri Espositivi di fieramilano e fieramilanocity a cui sono stati allocati avviamenti per complessivi 76.091 migliaia di euro. I flussi di cassa di Fiera Milano SpA relativi a questo raggruppamento di CGU hanno conseguito un risultato positivo sia nel test di impairment che nelle analisi di sensitivity.
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale delle proiezioni economico-finanziarie 2022-2026 approvate dal Consiglio di Amministrazione è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2025-2026) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta e prudente base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 7,32% e tenendo conto di un fattore di crescita del 1,7% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 9,16% e un costo del debito pari al 2,33% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (target di settore). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 0,78%, un market risk premium del 6,0% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 1,23. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.
Si è infine effettuata una ulteriore analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto economico e sulla ripresa post Covid-19, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare, si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del Margine Operativo Lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi ancora significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2022-2026, che si dovrebbe manifestare nel raggruppamento di CGU "Attività fieristiche Italia" affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. I risultati di entrambe queste analisi supplementari consentono di concludere che gli intangibili non presentano svalutazioni.
È, stato anche eseguito il test sui valori emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 (con definizione di flussi di cassa coerenti) confermando i risultati raggiunti.
Inoltre, con riferimento alla voce "Diritto d'uso delle attività in locazione", si segnala che tale voce non genera flussi di cassa indipendenti, pertanto la verifica del valore recuperabile, determinato quale il maggiore tra il valore d'uso e il fair value meno i costi di dismissione, può essere effettuata esclusivamente nell'ambito delle CGU cui afferisce.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Attività immateriali a vita definita | (migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
| Situazione al 31/12/19 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/20 |
|||
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||||
| . costo originario | 39.460 | - | 1.539 | - | - | - | - | - | 40.999 | |
| . ammortamenti | 37.960 | - | - | - | 717 | - | - | - | 38.677 | |
| Netto | 1.500 | - | 1.539 | - | 717 | - | - | - | 2.322 | |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||||
| . costo originario | 4.793 | - | 32 | - | - | - | - | - | 4.825 | |
| . ammortamenti | 3.881 | - | - | - | 366 | - | - | - | 4.247 | |
| Netto | 912 | - | 32 | - | 366 | - | - | - | 578 | |
| Marchi | ||||||||||
| . costo originario | 27.263 | - | 700 | - | - | - | - | - | 27.963 | |
| . ammortamenti | 19.735 | - | - | - | 822 | - | - | - | 20.557 | |
| Netto | 7.528 | - | 700 | - | 822 | - | - | - | 7.406 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||||
| . costo originario | 1.138 | - | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 | |
| Netto | 1.138 | - | 2.890 | - | - | - | - | - | 4.028 | |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||||
| . costo originario | 72.654 | - | 5.161 | - | - | - | - | - | 77.815 | |
| . ammortamenti | 61.576 | - | - | - | 1.905 | - | - | - | 63.481 | |
| Netto | 11.078 | - | 5.161 | - | 1.905 | - | - | - | 14.334 |

| Movimenti dell'esercizio | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/20 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Increm. Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/21 |
|||
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||||
| . costo originario | 40.999 | - | 2.169 | - | - | - | 3.762 | - | 46.930 | |
| . ammortamenti | 38.677 | - | - | - | 1.634 | - | - | - | 40.311 | |
| Netto | 2.322 | - | 2.169 | - | 1.634 | - | 3.762 | - | 6.619 | |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
||||||||||
| . costo originario | 4.825 | - | 280 | - | - | - | - | - | 5.105 | |
| . ammortamenti | 4.247 | - | - | - | 388 | - | - | - | 4.635 | |
| Netto | 578 | - | 280 | - | 388 | - | - | - | 470 | |
| Marchi | ||||||||||
| . costo originario | 27.963 | - | - | - | - | - | - | - | 27.963 | |
| . ammortamenti | 20.557 | - | - | - | 853 | - | - | - | 21.410 | |
| Netto | 7.406 | - | - | - | 853 | - | - | - | 6.553 | |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
||||||||||
| . costo originario | 4.028 | - | 2.230 | - | - | - | - 3.762 | - | 2.496 | |
| Netto | 4.028 | - | 2.230 | - | - | - | - 3.762 | - | 2.496 | |
| Totale attività immateriali a vita definita |
||||||||||
| . costo originario | 77.815 | - | 4.679 | - | - | - | - | - | 82.494 | |
| . ammortamenti | 63.481 | - | - | - | 2.875 | - | - | - | 66.356 | |
| Netto | 14.334 | - | 4.679 | - | 2.875 | - | - | - | 16.138 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 6.619 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.634 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 5.931 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.
La voce ammonta a 470 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 388 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 280 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.

La voce ammonta a 6.553 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 853 migliaia di euro e risulta così composta:
| • | Milan Games Week | 1.895 migliaia di euro; |
|---|---|---|
| • | Host | 1.131 migliaia di euro; |
| • | Mipap Milano Prêt-à-Porter | 1.063 migliaia di euro; |
| • | Promotion Trade Exhibition | 996 migliaia di euro; |
| • | G! Come Giocare | 520 migliaia di euro; |
| • | Transpotec & Logitec | 297 migliaia di euro; |
| • | Cartoomics | 241 migliaia di euro; |
| • | Salone Franchising Milano | 141 migliaia di euro; |
| • | Miart | 78 migliaia di euro; |
| • | La Campionaria | 67 migliaia di euro; |
| • | BtoBio Expo | 60 migliaia di euro; |
| • | Festivity | 50 migliaia di euro; |
| • | Tuttofood | 7 migliaia di euro; |
| • | Fruit&Veg Innovation | 7 migliaia di euro. |
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La voce ammonta a 2.496 migliaia di euro e si riferisce ai costi sostenuti per le attività di sviluppo dei nuovi sistemi informativi aziendali. L'attività, non appena completata, sarà riclassificata alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.

La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % di possesso 31/12/21 |
Valore di carico 31/12/20 |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Incre menti |
Decre menti |
Riclas sifiche |
Ripristini di valore |
Svalu tazioni |
Valore di carico 31/12/21 |
|
| Partecipazioni in imprese Controllate |
|||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 100% | 12.200 | - | - | - | - | - | - | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | 100% | 7.618 | -7.618 | - | - | - | - | - | - |
| MADE eventi Srl | 60% | 1.860 | - | 900 | - | - | - | 186 | 2.574 |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - | - | - | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
99,99% | 2.202 | - | - | - | - | - | 458 | 1.744 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 415 | - | - | - | - | - | - | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | 99,99% | 42 | - | - | 42 | - | - | - | - |
| Totale | 37.727 | -7.618 | 900 | 42 | - | - | 644 | 30.323 | |
| Partecipazioni in joint venture |
|||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.990 | - | - | - | - | - | - | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | 49% | 2.407 | - | - | - | - | - | - | 2.407 |
| Totale | 13.397 | - | - | - | - | - | - | 13.397 | |
| Altre partecipazioni | |||||||||
| Comitato Golden Card | 33,33% | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 |
| Totale | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 | |
| Totale Partecipazioni | 51.156 | -7.618 | 900 | 42 | - | - | 644 | 43.752 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate:
Fiera Milano SpA ha sommato l'attivo, il passivo ed il patrimonio netto della società incorporata annullando il valore della partecipazione pari a 7.618 migliaia di euro contro il patrimonio netto dell'incorporata;
• in data 20 dicembre 2021, Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per 900 migliaia di euro nei confronti della società MADE eventi Srl al fine di ripianare il deficit patrimoniale. Tale atto si inquadra nell'ambito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2021 che aveva approvato di ripianare il deficit patrimoniale atteso, mediante versamenti a fondo perduto da effettuarsi in misura proporzionale alle rispettive quote di partecipazione dei soci.
In chiusura di esercizio le partecipazioni sono state assoggettate a test di impairment, avvalendosi della collaborazione di un qualificato esperto indipendente, il cui risultato ha evidenziato rettifiche di valore da apportare alle seguenti partecipazioni: Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda per 458 migliaia di euro e MADE eventi Srl per 186 migliaia di euro.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sulle previsioni finanziarie 2022-2026 approvate dai rispettivi Organi Amministrativi. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo di piano è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dell'ultimo biennio delle previsioni finanziarie e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Si ritiene che l'ultimo biennio (2025-2026) delle proiezioni finanziarie costituisca una corretta e prudente base di calcolo per il flusso finanziario normale successivo al periodo di piano, in coerenza con le evidenze esterne sull'andamento del settore fieristico in Italia e in Europa.
Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario normalizzato ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| • | Fiera Milano SpA | 7,32% |
|---|---|---|
| • | Fiera Milano Congressi SpA | 7,32% |
| • | Ipack-Ima Srl | 7,32% |
| • | Nolostand SpA | 7,32% |
| • | MADE eventi Srl | 7,32% |
| • | Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda | 13,99% |
| • | Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 13,94% |
| • | Hannover Milano Global Germany GmbH | 8,26% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Si è infine effettuata una ulteriore analisi di sensitività sul valore recuperabile per tenere conto del fattore incertezza che ancora grava sul contesto economico e sulla ripresa post Covid-19, simulando scenari peggiorativi rispetto alle assunzioni di piano. In particolare, si è quantificato l'impatto del calcolo del valore terminale partendo dalla media del Margine Operativo Lordo degli ultimi quattro anni di piano, includendo in questo modo anche esercizi ancora significativamente condizionati dalle conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Tutte le partecipazioni, che a seguito di test di impairment confermano il loro valore, presentano risultati positivi anche rispetto a questa sensitivity supplementare.
Infine, si è voluto calcolare anche il "punto di rottura", cioè la riduzione permanente di flussi finanziari, rispetto alle proiezioni economico-finanziarie 2022-2026, che si dovrebbe manifestare in ogni società affinché si renda necessaria una svalutazione degli intangibili. I risultati di quest'ultima analisi sono diversificati tra società partecipate: in alcuni casi i valori delle partecipazioni non corrono il rischio di svalutazioni nemmeno a fronte di drastici e irreversibili peggioramenti di contesto economico; in altri casi si evidenzia un minor margine di sicurezza.
Ammontano a 11.767 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari attività in locazione | 11.767 | - | 11.767 |
| Totale | 11.767 | - | 11.767 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity a seguito del contratto stipulato in data 30 luglio 2021 con efficacia a partire dal 1° settembre 2021.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 9.134 migliaia di euro (5.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti verso Controllate | 3.336 | - | 3.336 |
| Fondi comuni di investimento ESG | 5.798 | 5.077 | 721 |
| Totale | 9.134 | 5.077 | 4.057 |
La voce accoglie:
La voce Altre attività finanziarie include 3.336 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 29.940 migliaia di euro (21.579 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) di cui 100 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti verso Controllante | 10.544 | 10.808 | - 264 |
| Crediti verso Controllante per consolidato fiscale | 19.296 | 10.679 | 8.617 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 100 | 92 | 8 |
| Totale | 29.940 | 21.579 | 8.361 |
La voce accoglie:
• altri crediti verso Controllante per 10.544 migliaia di euro (10.808 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Si riferiscono per 10.412 migliaia di euro al deposito cauzionale relativo ai contratti di locazione immobiliare dei due

quartieri fieristici di Rho e di Milano. Il valore equivale al canone per un trimestre dei due contratti di locazione; la rimanente parte, pari a 132 migliaia di euro, riguarda la quota a medio-lungo termine del credito derivante dal diritto alla restituzione da parte di Fondazione Fiera Milano del deposito cauzionale versato in virtù dei due precedenti contratti di locazione parzialmente compensato con il debito di Fiera Milano SpA per il deposito cauzionale relativo ai nuovi contratti. Tale credito sarà rimborsato da Fondazione Fiera Milano lungo la durata del contratto in quote semestrali mediante compensazione con i canoni di locazione dovuti da Fiera Milano SpA;
La voce Crediti commerciali e altri include 29.840 migliaia di euro (21.487 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 11.476 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 49 del conto economico.
| Crediti commerciali e altri | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Crediti verso clienti | 16.173 | 6.741 | 9.432 |
| Crediti commerciali verso Controllate | 3.608 | 1.669 | 1.939 |
| Crediti commerciali verso joint venture | 55 | 85 | - 30 |
| Crediti commerciali verso Consociate | - | 119 | - 119 |
| Crediti verso Controllante per IVA di gruppo | 170 | 2.894 | - 2.724 |
| Altri crediti | 2.026 | 1.454 | 572 |
| Altri crediti verso Controllante | 1.262 | 1.003 | 259 |
| Risconti attivi | 1.251 | 1.137 | 114 |
| Risconti attivi verso Controllante | 102 | 102 | - |
| Totale | 24.647 | 15.204 | 9.443 |
Ammontano a 24.647 migliaia di euro (15.204 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e comprendono le seguenti principali voci:
• crediti verso clienti per 16.173 migliaia di euro (6.741 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) al netto del fondo svalutazione crediti per 2.504 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori e altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione del Quartiere fieristico e alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni. La variazione è dovuta principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 per pandemia da Covid-19.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale dei crediti ritenuti di dubbia recuperabilità al valore di presunto realizzo. L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.

Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | Effetti delle operazioni straordinarie |
Accantonamenti | Utilizzi e altri movimenti |
31/12/21 | |
| Fondo svalutazione crediti | 4.825 | 286 | - | 2.607 | 2.504 |
• Crediti commerciali verso Controllate per 3.608 migliaia di euro (1.669 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). I crediti sono di natura commerciale e sono regolati a condizioni di mercato.
Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.
La voce Crediti commerciali e altri include 5.197 migliaia di euro (5.872 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 1.876 migliaia di euro (3.583 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2021.
| Rimanenze | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Transpotec & Logitec | 655 | 351 | 304 |
| Expodetergo International | 405 | - | 405 |
| Print4all | 354 | 230 | 124 |
| Host | 148 | 1.104 | - 956 |
| Tuttofood | 74 | 1.255 | - 1.181 |
| Bit | 56 | 129 | - 73 |
| HOMI | 24 | 110 | - 86 |
| Sicurezza | 12 | 184 | - 172 |
| Altre | 148 | 220 | - 72 |
| Totale | 1.876 | 3.583 | - 1.707 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che all'effetto dell'evoluzione epidemiologica di Covid-19 che ha portato variazioni al calendario relativo al business fieristico. I costi del personale direttamente attribuibili alle manifestazioni sono riconosciuti nel conto economico nel periodo in cui si svolge l'evento e conseguentemente sono inclusi nella voce rimanenze. L'impatto di tale fattispecie ammonta a 948 migliaia di euro.
La voce Rimanenze comprende 26 migliaia di euro (187 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 813 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari attività in locazione | 813 | - | 813 |
| Totale | 813 | - | 813 |
Si riferiscono alla quota a breve termine del credito finanziario derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per la sublocazione alla Controllata Fiera Milano Congressi SpA, del quartiere di fieramilanocity a seguito del contratto stipulato in data 30 luglio 2021 con efficacia a partire dal 1° settembre 2021.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.315 migliaia di euro (3.218 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Attività finanziarie | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Finanziamenti verso Controllate e joint venture | 3.315 | 3.218 | 97 |
| Totale | 3.315 | 3.218 | 97 |
La voce accoglie le attività finanziarie verso alcune società Controllate e in joint venture. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (3.218 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 135.996 migliaia di euro (17.472 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Depositi bancari e postali | 135.985 | 17.464 | 118.521 | |
| Assegni | - | - | - | |
| Denaro e valori in cassa | 11 | 8 | 3 | |
| Totale | 135.996 | 17.472 | 118.524 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile ai finanziamenti e ai contributi pubblici ottenuti per fronteggiare la sospensione delle attività fieristiche a seguito dell'emergenza di Covid-19.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2020 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".

Il Patrimonio netto è così costituito:
| Patrimonio netto | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Capitale sociale | 42.284 | 42.284 | - |
| di cui azioni proprie | -161 | -161 | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557 | 8.557 | - |
| di cui azioni proprie | -2.272 | -2.272 | - |
| Altre riserve | 9.155 | 8.489 | 666 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 5.515 | 30.594 | -25.079 |
| Risultato netto | 36.622 | -24.756 | 61.378 |
| Totale | 102.133 | 65.168 | 36.965 |
Si segnala che, a seguito del riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali di avviamenti e marchi iscritti in bilancio, ai sensi di quanto previsto dall'art. 110 del D.L. 104/20 successivamente modificato dall'art. 1 c. 83 della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021), è apposto il vincolo della sospensione di imposta sul capitale sociale e sulle riserve esistenti per un ammontare pari a 64.087 migliaia di euro, corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento al netto dell'imposta sostitutiva del 3%.
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2020 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2021 la voce in esame ammonta a 42.284 migliaia di euro (42.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), al netto delle azioni proprie per 161 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Numero azioni al 31 dicembre 2020 |
Movimentazione | Numero azioni al 31 dicembre 2021 |
|
|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | 71.917.829 | |
| Azioni proprie | 273.758 | 273.758 | |
| Azioni in circolazione | 71.644.071 | 71.644.071 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2021, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Società alla data del 31 dicembre 2021 detiene 273.758 azioni proprie.

La voce è pari a 8.557 migliaia di euro (8.557 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 2.272 migliaia di euro.
Ammontano a 9.155 migliaia di euro (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono costituite:
Ammonta a 5.515 migliaia di euro (30.594 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). La variazione di 25.079 migliaia di euro è dovuta alla diminuzione di 24.756 miglia di euro che consegue alla delibera assembleare del 28 aprile 2021 con la quale si è deciso di destinare a nuovo la perdita dell'esercizio 2020, alla diminuzione di 258 migliaia di euro da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali e alla diminuzione di 65 migliaia di euro a seguito della fusione per incorporazione della società Fiera Milano Media SpA.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 presenta un utile di 36.622 migliaia di euro, rispetto a una perdita di 24.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| Disponibilità e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti |
|||||
| Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
|
| Capitale sociale | 42.284 | ||||
| di cui azioni proprie | -161 | ||||
| Riserve di Capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 8.557 | A,B,C | 8.557 | - | |
| Altre riserve (riserva legale) | 8.489 | B | - | - | |
| Altre riserve (riserva per stock grant) | 736 | - | - | - | |
| Altre riserve (riserva per operazioni di copertura finanziaria) | -70 | - | - | - | |
| Riserve di utili: | |||||
| Altre riserve | - | - | - | - | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 5.515 | A,B,C | 5.515 | 24.756 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 36.622 | - | - | ||
| Totale | 102.133 | 14.072 | 24.756 | ||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 14.072 | ||||
| Legenda A: per aumento capitale |
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci

Ammontano a 96.159 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020):
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 96.159 | - | 96.159 |
| Totale | 96.159 | - | 96.159 |
I debiti verso banche a medio-lungo termine riguardano i seguenti finanziamenti:
I finanziamenti descritti sopra, sono assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n.23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità").

Ammontano a 345.544 migliaia di euro (376.688 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione (migliaia di euro) |
||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 345.544 | 376.688 | - 31.144 | |
| Totale | 345.544 | 376.688 | - 31.144 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 345.340 migliaia di euro (376.627 migliaia di euro 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 70 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Strumenti derivati | 70 | - | 70 | |
| Totale | 70 | - | 70 |
Si riferiscono a contratti di copertura finanziaria del rischio tasso su alcuni finanziamenti bancari a medio-lungo termine.
| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quote eccedenti |
Riclassifiche | 31/12/21 | |
| Altri fondi rischi e oneri | - | - | - | - | 72 | 72 |
| Totale | - | - | - | - | 72 | 72 |
La voce è pari a 72 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020). Si riferisce a rischi diversi costituti per far fronte agli esborsi calcolati in base al presumibile esito degli stessi.
Ammontano a 6.523 migliaia di euro (5.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
I fondi per piani a benefici definiti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:
| 31/12/20 | Effetti delle operazioni straordinarie |
Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Altri movimenti |
31/12/21 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 5.148 | 1.788 | 171 | 621 | 37 | 6.523 |
| Totale | 5.148 | 1.788 | 171 | 621 | 37 | 6.523 |
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani benefici definiti | 85 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 24 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | 62 |
| Totale | 171 |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso a cui è applicata una riduzione del 20% per tenere conto dell'evoluzione della mortalità. |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate le probabilità di turn-over riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una frequenza annua pari al 7,5%. |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato. |
| 31/12/21 | 31/12/20 | |
|---|---|---|
| Tasso tecnico di attualizzazione | 1,00% | 0,35% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,75% | 1,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,81% | 2,25% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.


Nella tabella seguente è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| Range di oscillazione |
Base | Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
|
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 6.523 | 6.300 | 6.760 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 6.523 | 6.588 | 6.458 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 6.523 | 6.556 | 6.490 |
La voce è pari a zero (7.195 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Il saldo netto delle imposte differite è iscritto nella voce "Attività fiscali per imposte differite".
Ammontano a 655 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Debiti tributari | 655 | - | 655 |
| Totale | 655 | - | 655 |
Si riferiscono alla quota a medio-lungo termine del debito relativo all'imposta sostitutiva sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione. La quota corrente del fondo, pari a 655 migliaia di euro è stata classificata nei debiti tributari correnti. Pertanto, al 31 dicembre 2021 il debito complessivo ammonta a 1.310 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 49 del conto economico.
Ammontano a 938 migliaia di euro (49.018 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così composti:
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Linee di credito | - | 24.005 | - 24.005 |
| Finanziamenti bancari | 938 | 25.013 | - 24.075 |
| Totale | 938 | 49.018 | - 48.080 |
Si riferiscono alla quota a breve termine del finanziamento concesso dalla banca Carige già descritto alla nota 19.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'assenza di utilizzi delle linee di credito, (24.005 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e all'estinzione del debito relativo alle quote a breve termine del finanziamento concesso in data 30 aprile 2020 dall'Unione di Banche Italiane SpA (25.013 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

Ammontano a 29.818 migliaia di euro (14.368 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti all'attività tipica della Società. La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 a seguito della pandemia di Covid-19.
Ammontano a 27.730 migliaia di euro (21.870 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione.
| Acconti | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Mostra Convegno Expoconfort | 6.510 | 4.384 | 2.126 | |
| Homi | 3.235 | 252 | 2.983 | |
| Salone del mobile/complemento d'arredo | 2.160 | 2.248 | - 88 | |
| Transpotec & Logitec | 1.897 | 414 | 1.483 | |
| Mido | 1.690 | 1.414 | 276 | |
| Micam | 1.679 | 17 | 1.662 | |
| Host | 1.615 | 4.381 | - 2.766 | |
| Ipack-Ima | 1.339 | 650 | 689 | |
| Lineapelle - A new point of view | 1.070 | - | 1.070 | |
| Plast | 1.014 | 1.224 | - 210 | |
| Milano Unica | 869 | - | 869 | |
| Myplant & Garden | 580 | 580 | - | |
| Print4all | 444 | 193 | 251 | |
| Expodetergo International | 417 | - | 417 | |
| Eurocucina | 415 | 442 | - 27 | |
| Promotion Trade Exhibition | 411 | 66 | 345 | |
| Venditalia | 407 | - | 407 | |
| Simei | 306 | 30 | 276 | |
| Salone Internazionale del Bagno | 261 | 225 | 36 | |
| Lamiera | 251 | 165 | 86 | |
| SposaItalia | 190 | 304 | - 114 | |
| Homi Fashion&Jewels | 167 | 4 | 163 | |
| The One Milano | 137 | 30 | 107 | |
| Bit | 130 | - | 130 | |
| Tuttofood | 106 | 1.780 | - 1.674 | |
| Greenplast | 101 | - | 101 | |
| Miart | 61 | 347 | - 286 | |
| Sicurezza | - | 550 | - 550 | |
| Emo | - | 500 | - 500 | |
| CPhI | - | 462 | - 462 | |
| Eicma Moto | - | 330 | - 330 | |
| Euroluce | - | 286 | - 286 | |
| Meat-tech | - | 121 | - 121 | |
| Altre | 268 | 471 | - 203 | |
| Totale | 27.730 | 21.870 | 5.860 |

La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente principalmente alla cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni oltre che all'effetto dell'evoluzione epidemiologica di Covid-19 che ha portato variazioni al calendario relativo al business fieristico.
La voce Acconti include 1.339 migliaia di euro (847 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 35.689 migliaia di euro (37.141 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 35.689 | 37.141 | - 1.452 |
| Totale | 35.689 | 37.141 | - 1.452 |
Si riferiscono alla quota a breve termine della lease liability. Tale passività rappresenta l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dai contratti di locazione degli immobili e delle auto a noleggio, derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione include 35.519 migliaia di euro (37.021 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 30.216 migliaia di euro (7.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così composte:
| Altre passività finanziarie | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Debiti finanziari verso Controllante | 9.560 | 1.313 | 8.247 | |
| Debiti finanziari verso Controllate | 20.656 | 6.076 | 14.580 | |
| Totale | 30.216 | 7.389 | 22.827 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%. La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla regolazione del canone di locazione.
La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:
Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per tutto l'esercizio 2021 si è applicato lo spread dello 0,75%.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (7.389 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.

| Fondi per rischi e oneri | (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | Accantonamenti | Utilizzi | Rilascio quote eccedenti |
Riclassifiche | 31/12/21 | |
| Altri fondi rischi e oneri | 545 | 5.449 | 532 | - | - 72 | 5.390 |
| Totale | 545 | 5.449 | 532 | - | - 72 | 5.390 |
Ammontano a 5.390 migliaia di euro (545 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e riguardano principalmente rischi relativi alla stima di probabili passività correlate alla riorganizzazione aziendale, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
Ammontano a 3.510 migliaia di euro (3.063 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
| Debiti tributari | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | ||
| Debiti IRAP | 829 | 51 | 778 | |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 1.751 | 2.865 | - 1.114 | |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 116 | 114 | 2 | |
| Altri debiti tributari | 814 | 33 | 781 | |
| Totale | 3.510 | 3.063 | 447 |
La variazione è principalmente imputabile al saldo dell'IRAP relativo all'esercizio 2019, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2022 oltre che alla quota a breve termine del debito relativo all'imposta sostitutiva, sorta in seguito al riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione.
Tale effetto è stato parzialmente compensato dal decremento dei debiti per ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati a fronte della sospensione nell'esercizio 2020 dei versamenti conseguente alle misure governative adottate per l'emergenza sanitaria Covid-19.

Ammontano a 33.570 migliaia di euro (15.049 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
| 31/12/21 | 31/12/20 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso Controllate | 11.517 | 5.388 | 6.129 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 242 | 14 | 228 |
| Debiti commerciali verso consociate | 59 | - | 59 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 13.923 | 3.696 | 10.227 |
| Debiti verso organizzatori Controllate | 1.482 | - | 1.482 |
| Debiti verso organizzatori joint venture | 187 | 37 | 150 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.320 | 3.328 | - 1.008 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 56 | 44 | 12 |
| Debiti verso personale | 3.480 | 1.493 | 1.987 |
| Altri debiti | 45 | 23 | 22 |
| Altri debiti verso Controllante | 102 | 92 | 10 |
| Altri debiti verso Controllate | - | 687 | - 687 |
| Risconti passivi | 140 | 85 | 55 |
| Risocnti passivi verso Controllante | - | 61 | - 61 |
| Risconti passivi verso Controllate | 15 | 35 | - 20 |
| Risconti passivi verso joint venture | 2 | 2 | - |
| Risconti passivi verso Consociate | - | 64 | - 64 |
| Totale | 33.570 | 15.049 | 18.521 |
La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno dopo la sospensione prolungata nell'esercizio 2020 a seguito della pandemia di Covid-19.
La voce Altre passività comprende 13.606 migliaia di euro (6.380 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.

La Società presenta al 31 dicembre 2021 un indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 di 347.591 migliaia di euro (indebitamento finanziario netto di 444.469 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/21 | 31/12/20 | variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 135.996 | 17.472 | 118.524 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 135.996 | 17.472 | 118.524 |
| E. Crediti finanziari correnti | 3.315 | 3.218 | 97 |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllate e in joint venture | 3.315 | 3.218 | 97 |
| F. Debiti bancari correnti | - | 49.018 | -49.018 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 938 | - | 938 |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 30.216 | 7.389 | 22.827 |
| - H.1 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllante | 9.560 | 1.313 | 8.247 |
| - H.2 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllate | 20.656 | 6.076 | 14.580 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
31.154 | 56.407 | -25.253 |
| J. Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | -108.157 | 35.717 | -143.874 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 9.134 | 5.077 | 4.057 |
| - K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso Controllate | 3.336 | - | 3.336 |
| L. Debiti bancari non correnti | 96.159 | - | 96.159 |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| N. Altri debiti non correnti | 70 | - | 70 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | 87.095 | -5.077 | 92.172 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) | -21.062 | 30.640 | -51.702 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - |
| P. Totale indebitamento (Disponibilità) finanziario netto pre IFRS 16 | -21.062 | 30.640 | -51.702 |
| Q. Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 35.689 | 37.141 | -1.452 |
| - Q.1 di cui Debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
35.519 | 37.021 | -1.502 |
| R. Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 345.544 | 376.688 | -31.144 |
| - R.1 di cui Debiti finanziari non correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione verso Controllante |
345.340 | 376.627 | -31.287 |
| S. Creditii finanziari correnti attività in locazione | 813 | - | 813 |
| - S.1 di cui Crediti finanziari correnti attività in locazione verso Controllate | 813 | - | 813 |
| T. Crediti finanziari non correnti attività in locazione | 11.767 | - | 11.767 |
| - T.1 di cui Crediti finanziari non correnti attività in locazione verso Controllate | 11.767 | - | 11.767 |
| Effetti finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | 368.653 | 413.829 | -45.176 |
| U. Totale indebitamento finanziario netto complessivo (P+Q+R-S-T) | 347.591 | 444.469 | -96.878 |
L'indebitamento finanziario netto non comprensiva della lease liability IFRS 16 presenta una disponibilità finanziaria netta di 21.062 migliaia di euro rispetto a un indebitamento finanziario netto di 30.640 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.

Il miglioramento pari a 51.702 migliaia di euro è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa determinato dalla ripresa delle attività fieristiche oltre che, all'incasso dei contributi pubblici ricevuti a seguito dall'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono esposte nella matrice sottostante:
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/21 |
Bilancio 31/12/20 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Crediti finanziari attività in locazione | 9 | 11.767 | - | X | X | |
| 2) | Altre attività finanziarie | 10 | 9.134 | 5.077 | X | X | |
| 3) | Crediti commerciali e altri | 11 | 29.940 | 21.579 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 4) | Crediti commerciali e altri | 13 | 24.647 | 15.204 | X | ||
| 5) | Crediti finanziari attività in locazione | 15 | 813 | - | X | X | |
| 6) | Attività finanziarie | 16 | 3.315 | 3.218 | X | X | |
| 7) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 17 | 135.996 | 17.472 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 8) | Debiti verso banche | 19 | 96.159 | - | X | X | |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | 345.544 | 376.688 | X | X | |
| 10) | Altre passività finanziarie | 21 | 70 | - | X | ||
| 11) | Altre passività | 25 | 655 | - | |||
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 12) | Debiti verso banche | 26 | 938 | 49.018 | X | X | |
| 13) | Debiti verso fornitori | 27 | 29.818 | 14.368 | X | ||
| 14) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
29 | 35.689 | 37.141 | X | X | |
| 15) | Altre passività finanziarie | 30 | 30.216 | 7.389 | X | X | |
| 16) | Altre passività | 33 | 33.570 | 15.049 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/20 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammor tizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammor tizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE |
|||||||||
| 1) | Crediti finanziari attività in locazione |
9 | - | - | - | - | - | - | - |
| 2) | Altre attività finanziarie | 10 | 5.077 | 5.077 | - | - | - | 5.077 | 77 |
| 3) | Crediti commerciali e altri | 11 | 21.579 | - | - | - | 10.900 | 21.579 | 6 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 4) | Crediti commerciali e altri | 13 | 15.204 | - | - | - | 15.204 | 15.204 | -2.044 |
| 5) | Crediti finanziari attività in locazione |
15 | - | - | - | - | - | - | - |
| 6) | Attività finanziarie | 16 | 3.218 | - | - | - | 3.218 | 3.218 | 34 |
| 7) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
17 | 17.472 | - | - | - | - | 17.472 | 27 |
| PASSIVO NON CORRENTE |
|||||||||
| 8) | Debiti verso banche | 19 | - | - | - | - | - | - | - |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | 376.688 | - | 376.688 | - | - | 376.688 | -11.701 |
| 10) | Altre passività finanziarie | 21 | - | - | - | - | - | - | - |
| 11) | Altre passività | 25 | - | - | - | - | - | - | - |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 12) | Debiti verso banche | 26 | 49.018 | - | 49.018 | - | - | 49.018 | -137 |
| 13) | Debiti verso fornitori | 27 | 14.368 | - | 14.368 | - | - | 14.368 | - |
| 14) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
29 | 37.141 | - | 37.141 | - | - | 37.141 | - |
| 15) | Altre passività finanziarie | 30 | 7.389 | - | 7.389 | - | - | 7.389 | -125 |
| 16) | Altre passività | 33 | 15.049 | - | 15.049 | - | - | 15.049 | - |


| (migliaia di euro) | Note | Bilancio 31/12/21 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammor tizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammor tizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE |
|||||||||
| 1) | Crediti finanziari attività in locazione |
9 | 11.767 | - | - | - | 11.767 | 11.767 | - |
| 2) | Altre attività finanziarie | 10 | 9.134 | 9.134 | - | - | - | 9.134 | 720 |
| 3) | Crediti commerciali e altri | 11 | 29.940 | - | - | - | 10.644 | 29.940 | 1 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 4) | Crediti commerciali e altri | 13 | 24.647 | - | - | - | 24.647 | 24.647 | 14 |
| 5) | Crediti finanziari attività in locazione |
15 | 813 | - | - | - | 813 | 813 | - |
| 6) | Attività finanziarie | 16 | 3.315 | - | - | - | 3.315 | 3.315 | 64 |
| 7) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
17 | 135.996 | - | - | - | - | 135.996 | -151 |
| PASSIVO NON CORRENTE |
|||||||||
| 8) | Debiti verso banche | 19 | 96.159 | - | - | - | - | 96.159 | -1.295 |
| 9) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
20 | 345.544 | - | 345.544 | - | - | 345.544 | -10.898 |
| 10) | Altre passività finanziarie | 21 | 70 | - | - | - | - | 70 | - |
| 11) | Altre passività | 25 | 655 | - | - | - | - | 655 | -1.982 |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 12) | Debiti verso banche | 26 | 938 | - | 938 | - | - | 938 | -85 |
| 13) | Debiti verso fornitori | 27 | 29.818 | - | 29.818 | - | - | 29.818 | - |
| 14) | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
29 | 35.689 | - | 35.689 | - | - | 35.689 | - |
| 15) | Altre passività finanziarie | 30 | 30.216 | - | 30.216 | - | - | 30.216 | -124 |
| 16) | Altre passività | 33 | 33.570 | - | 33.570 | - | - | 33.570 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti finanziari sono rappresentati dal deposito cauzionale sui contratti di locazione immobiliare e dall'indebitamento a breve e mediolungo termine. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.

Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Situazione | variazioni derivanti da flussi finanziari |
variazioni non monetarie |
Situazione | ||
| al 31/12/20 | Incrementi | Decrementi | al 31/12/21 | ||
| Finanziamenti bancari | - | 96.159 | - | - | 96.159 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 376.688 | - | - | - 31.144 | 345.544 |
| Altre passività finanziarie | - | - | - | 70 | 70 |
| Totale variazioni non correnti | 376.688 | 96.159 | - | - 31.074 | 441.773 |
| Linee di credito | 24.005 | - | 24.005 | - | - |
| Finanziamenti bancari | 25.013 | 938 | 25.013 | - | 938 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | 37.141 | - | 20.248 | 18.796 | 35.689 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | 1.313 | 64.433 | 56.186 | - | 9.560 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllate | 6.076 | 22.507 | 7.927 | - | 20.656 |
| Totale variazioni correnti | 93.548 | 87.878 | 133.379 | 18.796 | 66.843 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 470.236 | 184.037 | 133.379 | - 12.278 | 508.616 |
I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.

La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
A seguito dell'emergenza Covid-19 non sono sorti ulteriori rischi specifici in merito alla recuperabilità dei crediti.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/20 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 2.801 | 4.260 | 2.047 | 594 | - | - | 1.453 | 3.506 |
| Espositori | 1.329 | 741 | 1.355 | 194 | 29 | 6 | 1.126 | 767 |
| Altri | 5.224 | 3.644 | 2.132 | 1.510 | 303 | 40 | 279 | 552 |
| Totale | 9.354 | 8.645 | 5.534 | 2.298 | 332 | 46 | 2.858 | 4.825 |
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/21 |
Fondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | Crediti | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | svalutazione |
| Organizzatori | 6.524 | 5.144 | 2.892 | 1.476 | - | - | 1.416 | 1.512 |
| Espositori | 5.358 | 3.611 | 2.342 | 1.189 | 79 | 144 | 930 | 595 |
| Altri | 9.216 | 7.068 | 2.545 | 1.700 | 111 | - | 734 | 397 |
| Totale | 21.098 | 15.823 | 7.779 | 4.365 | 190 | 144 | 3.080 | 2.504 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio 31/12/19 Fondo svalutazione |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio 31/12/20 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.523 | - | 2.000 | 17 | 3.506 |
| Espositori | 758 | - | 81 | 72 | 767 |
| Altri | 218 | - | 375 | 41 | 552 |
| Totale | 2.499 | - | 2.456 | 130 | 4.825 |
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio 31/12/20 Fondo svalutazione |
Effetti delle operazioni straordinarie |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio 31/12/21 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 3.506 | 6 | - | 2.000 | 1.512 |
| Espositori | 767 | - | - | 172 | 595 |
| Altri | 552 | 280 | 435 | 397 | |
| Totale | 4.825 | 286 | - | 2.607 | 2.504 |

La Società ha posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità. L'impatto delle restrizioni sulle attività fieristiche dettate dalla pandemia Covid-19, sui risultati economici e sui flussi finanziari, è stato compensato dalla ripartenza dell'attività fieristica a partire dal 15 giugno 2021 e dai contributi pubblici ricevuti quale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dalla pandemia Covid-19 negli esercizi 2020 e 2021.
A tale riguardo si dà evidenza dell'indebitamento finanziario netto che alla data del 31 dicembre 2021 presenta una disponibilità finanziaria netta non comprensiva della lease liability IFRS 16 di 21.062, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2020.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Nel mese di febbraio 2021 sono stati sottoscritti due finanziamenti a 5 anni, con 24 mesi di preammortamento per complessivi 75 milioni di euro, entrambi assistiti per il 90% dell'importo erogato dalla garanzia rilasciata da SACE, nell'ambito del programma "Garanzia Italia" ai sensi dell'Art. 1 del Decreto Legge n. 23/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n.40/2020 (c.d. "Decreto Liquidità"). In particolare, è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di primari istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Unicredit) per 55 milioni di euro e un finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti per 20 milioni di euro, soggetti alla misurazione su base semestrale di covenant finanziari a partire dal 30 giugno 2021.
Nel mese di aprile 2021 è stato sottoscritto con SIMEST, un finanziamento da 7 milioni di euro concesso nell'ambito delle disponibilità della sezione del Fondo 394/8, ai sensi dell'articolo 91, commi 1 e 2, del decretolegge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e dell'articolo 6, comma 3, n. 1, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. Il finanziamento ha scadenza 31 dicembre 2027 con 36 mesi di preammortamento.
Nel mese di maggio 2021 è stato sottoscritto con Banca Carige un finanziamento pari a 5 milioni di euro, a 5 anni con 12 mesi di preammortamento, garantito al 90% da SACE nell'ambito del programma "Garanzia Italia" sopra citato.
Nel mese di ottobre 2021 è stato sottoscritto un finanziamento con Banca Bper pari a 10 milioni di euro, con scadenza 30 settembre 2025 e 21 mesi e 68 giorni di preammortamento.
La Società ha la disponibilità di utilizzare linee di credito per un ammontare pari a 75 milioni di euro, pertanto, dispone ad oggi di risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni finanziari di breve e medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale, tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa la tempistica della ripresa delle attività conseguenti alla pandemia di Covid-19. Le proiezioni economico-finanziarie 2022-2026 evidenziano che la Società tornerà a produrre flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati e dell'equilibrio patrimoniale e finanziario.

Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021.
| Passività finanziarie (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/20 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione |
|||||||||
| correnti e non correnti | 413.830 | 14.156 | 7.610 | 15.377 | 15.577 | 15.769 | 32.178 | 67.121 | 246.042 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.791 | 2.737 | 5.316 | 5.099 | 4.880 | 9.087 | 15.404 | 22.167 | |
| Debiti verso banche - correnti | 49.018 | 24.005 | 25.013 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 59 | 43 | |||||||
| Altre passività finanziarie - correnti | 7.389 | 7.389 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 14 | ||||||||
| Debiti fornitori | 14.368 | 14.368 | |||||||
| Totale | 484.605 | 62.782 | 35.403 | 20.693 | 20.676 | 20.649 | 41.265 | 82.525 | 268.209 |
| Passività finanziarie | Bilancio al | ||||||||
| (migliaia di euro) | 31/12/21 | 3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
| (migliaia di euro) | 31/12/21 | 3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
381.233 | 12.034 | 7.843 | 15.811 | 16.015 | 16.234 | 33.134 | 69.069 | 211.093 |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
2.484 | 2.429 | 4.702 | 4.486 | 4.270 | 7.873 | 13.002 | 15.331 | |
| Debiti verso banche - correnti e non correnti |
97.097 | 312 | 625 | 13.149 | 14.399 | 33.024 | 33.838 | 1.750 | |
| Interessi passivi correnti e non correnti |
175 | 204 | 389 | 368 | 321 | 449 | 197 | 7 | |
| Altre passività finanziarie - non correnti |
70 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Altre passività finanziarie - correnti | 30.216 | 30.216 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 56 | ||||||||
| Debiti fornitori | 29.818 | 29.818 | |||||||
| Totale | 538.434 | 74.783 | 10.788 | 21.527 | 34.018 | 35.224 | 74.480 | 116.106 | 228.181 |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nelle note 19 e 26.

Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2020 e 2021 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/20 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 17.464 | 37.578 | 27 | 0,07% | 214 | -162 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento ESG | 5.077 | 5.000 | 77 | 1,55% | 102 | 52 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate e joint venture | 3.218 | 2.572 | 34 | 1,32% | 47 | 21 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -49.018 | -20.631 | -137 | 0,66% | -239 | -33 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-413.830 | -427.995 | -11.701 | 2,73% | -13.824 | -9.544 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -1.313 | -7.429 | -56 | 0,75% | -93 | -19 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -6.076 | -9.269 | -70 | 0,75% | -116 | -23 |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/21 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 135.985 | 70.342 | 1 | 0,00% | 352 | -352 |
| Crediti finanziari attività in locazione correnti e non correnti | 12.580 | 5.119 | - | 0,00% | 26 | -26 |
| Impieghi di liquidità in fondi comuni di investimento ESG | 5.798 | 5.077 | 720 | 14,19% | 746 | 695 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti verso Controllate e joint venture |
6.651 | 4.425 | 64 | 1,44% | 86 | 42 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -97.097 | -81.559 | -1.380 | 1,69% | -1.786 | -971 |
| Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti e non correnti |
-381.233 | -401.327 | -10.898 | 2,72% | -12.923 | -8.909 |
| Altre passività finanziarie non correnti | -70 | n.a. | - | 0,00% | n.a. | n.a. |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -9.560 | -11.132 | -83 | 0,75% | -139 | -28 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -20.656 | -5.482 | -41 | 0,75% | -69 | -14 |
* media sulla durata dell'esercizio
Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.
L'esposizione di Fiera Milano SpA a tale fattore di rischio è descritta nel paragrafo "Rischio di aumento del prezzo delle materie prime e di scarsità di materiali e manodopera" nella parte della relazione sui principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.

La voce è pari a 4.874 migliaia di euro (1.638 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risulta così composta:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 350 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.

Ammontano a 106.908 migliaia di euro (63.038 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| Ricavi delle vendite e prestazioni | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Canoni area espositori | 36.168 | 15.463 | 20.705 |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 25.160 | 19.459 | 5.701 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 21.745 | 16.236 | 5.509 |
| Servizi quartiere | 5.227 | 1.504 | 3.723 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 3.571 | 1.336 | 2.235 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.435 | 3.685 | -250 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 3.205 | 2.834 | 371 |
| Servizi supplementari di mostra | 2.361 | 476 | 1.885 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.873 | 137 | 1.736 |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 1.056 | 191 | 865 |
| Servizi di telefonia e internet | 782 | 805 | -23 |
| Vendita prodotti editoriali | 760 | 5 | 755 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 752 | 383 | 369 |
| Servizi multimediali e catalogo online | 483 | 53 | 430 |
| Servizi amministrativi di mostra | 330 | 154 | 176 |
| Servizi assicurativi per mostre | - | 317 | -317 |
| Totale | 106.908 | 63.038 | 43.870 |
L'aumento dei ricavi è dovuto alla ripresa delle attività fieristiche in presenza a partire dalla metà di giugno. La variazione è dovuta principalmente alla presenza nell'esercizio in esame delle "biennali anno dispari" Host, Sicurezza, Tuttofood e Made Expo, delle pluriennali ospitate EMO e CPHI oltre che delle biennali ospitate Vitrum e Made in Steel. Tutto questo grazie alla riprogrammazione del calendario fieristico, che è stato rivisto posticipando quando possibile gli eventi originariamente pianificati nel corso del primo semestre nella seconda metà dell'anno. Inoltre, a differenza dell'anno in corso, nel 2020, alcune manifestazioni si erano svolte in forma ridotta, tra le quali: la direttamente organizzata HOMI Fashion&Jewels e le ospitate The Micam autunno e Lineapelle - A new point of view. La sospensione prolungata nel primo semestre dell'anno per pandemia da Covid-19 ha portato all'annullamento di alcune importanti manifestazioni (Lineapelle I semestre, Milano Unica primavera e The Micam primavera). Si segnala, inoltre, il posticipo nel 2022 della biennale Transpotec Logitec.
La voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni include 4.389 migliaia di euro (5.053 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.

Ammontano a 242 migliaia di euro (164 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| Costi per materiali | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Materiale sussidiario e di consumo | 195 | 80 | 115 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 47 | 84 | - 37 |
| Totale | 242 | 164 | 78 |
La voce Costi per materiali non comprende operazioni verso parti correlate (16 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Ammontano a 66.306 migliaia di euro (44.461 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| 2021 | 2020 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Noleggio attrezzature per manifestazioni | 20.284 | 14.328 | 5.956 |
| Consumi energetici | 5.674 | 4.993 | 681 |
| Manutenzioni | 5.459 | 5.831 | - 372 |
| Servizi informatici | 3.735 | 2.084 | 1.651 |
| Servizi di pubblicità | 3.405 | 1.647 | 1.758 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 3.189 | 3.653 | - 464 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 3.158 | 2.182 | 976 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.127 | 1.316 | 1.811 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 2.696 | 1.412 | 1.284 |
| Premi assicurativi | 1.637 | 1.729 | - 92 |
| Servizi di trasporto | 1.443 | 145 | 1.298 |
| Servizi per convegni e congressi | 1.439 | 174 | 1.265 |
| Spese telefoniche e internet | 1.424 | 1.275 | 149 |
| Servizi di ristorazione | 1.413 | 532 | 881 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 1.401 | 547 | 854 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.212 | 875 | 337 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | 878 | - 766 | 1.644 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 806 | 509 | 297 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 706 | 294 | 412 |
| Provvigioni e commissioni | 602 | 56 | 546 |
| Biglietteria | 300 | 176 | 124 |
| Compensi sindaci | 150 | 120 | 30 |
| Altri | 2.178 | 1.617 | 561 |
| Utilizzo Fondi | - 10 | - 268 | 258 |
| Totale | 66.306 | 44.461 | 21.845 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
La variazione consegue principalmente al maggior volume di attività correlata alla ripresa delle attività fieristiche dopo la sospensione prolungata a seguito della pandemia di Covid-19.
La voce Costi per servizi include 20.023 migliaia di euro (18.397 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.

Ammontano a 601 migliaia di euro (416 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Costi per godimento di beni di terzi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Altri affitti passivi | 291 | 10 | 281 |
| Noleggio automezzi - spese di gestione | 164 | 173 | -9 |
| Affitti e spese aree espositive | 138 | 229 | -91 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 8 | 4 | 4 |
| Totale | 601 | 416 | 185 |
La variazione in aumento della voce "Altri affitti passivi" è prevalentemente riconducibile alla licenza d'uso di un marchio di manifestazione.
La voce Costi per godimento beni di terzi include 155 migliaia di euro (229 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 34.451 migliaia di euro (24.329 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Costi del personale | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Salari e stipendi | 22.695 | 17.328 | 5.367 |
| Oneri sociali | 7.129 | 5.414 | 1.715 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.492 | 1.724 | -232 |
| Variazione dei costi sospesi per manifestazioni future | 781 | - 1.729 | 2.510 |
| Emolumenti amministratori | 669 | 684 | -15 |
| Incentivi all'esodo | 177 | 142 | 35 |
| Indennità relative a piani benefici definiti | 85 | - | 85 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 80 | 67 | 13 |
| Personale distaccato da società in joint venture | 4 | 10 | -6 |
| Personale distaccato da società Controllate | - | 219 | -219 |
| Altri costi | 1.441 | 612 | 829 |
| Utilizzo fondi | - 102 | - 142 | 40 |
| Totale | 34.451 | 24.329 | 10.122 |
I salari e stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si incrementano principalmente per la presenza nell'esercizio 2020 del beneficio derivante dall'attivazione del Fondo d'Integrazione Salariale (FIS).
La voce "Altri costi" comprende, per 736 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 28 aprile 2021 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2021-2022.
La voce Costi del personale include 4 migliaia di euro (229 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.

Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| 2021 | 2020 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 22 | - |
| Quadri e Impiegati | 426 | 427 | -1 |
| Totale | 448 | 449 | - 1 |
Ammontano a 3.196 migliaia di euro (1.861 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartite:
| 2021 | 2020 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito e tasse | 1.606 | 1.119 | 487 |
| Contributi ed erogazioni | 486 | 633 | -147 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 232 | 130 | 102 |
| Diritti SIAE | 130 | 69 | 61 |
| Omaggi e articoli pubblicitari | 72 | - | 72 |
| Altri costi | 902 | 47 | 855 |
| Utilizzo fondi | - 232 | - 137 | -95 |
| Totale | 3.196 | 1.861 | 1.335 |
La variazione in aumento si riferisce principalmente all'incremento della quota variabile della tassa sui rifiuti parametrata ai maggiori volumi di raccolta correlati alla ripresa delle attività fieristiche oltre che al corrispettivo riconosciuto alla controllata Fiera Milano Congressi SpA per oneri derivanti da alcune rinegoziazioni contrattuali.
La voce Altre spese operative include 933 migliaia di euro (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 63.595 migliaia di euro (18.598 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Proventi diversi | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Contributi in conto esercizio | 51.828 | - | 51.828 |
| Recuperi di costo | 1.633 | 1.356 | 277 |
| Affitti uffici e spese utilizzo locali | 585 | 688 | -103 |
| Recupero costi personale distaccato | 59 | 272 | -213 |
| Indennizzi assicurativi | 36 | 6 | 30 |
| Altri proventi | 9.454 | 16.276 | -6.822 |
| Totale | 63.595 | 18.598 | 44.997 |
La variazione in aumento si riferisce principalmente ai contributi pubblici di natura non ricorrente pari a 50.768 migliaia di euro che sono stati ricevuti a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

In particolare, in data 21 luglio 2021 Fiera Milano SpA ha ricevuto da Simest un contributo, pari a 10.000 migliaia di euro, a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili relativi al periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020.
Lo scorso dicembre la Società ha ricevuto contributi per 27.204 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decretolegge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020) relativi all'anno 2020, e per 13.564 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021) relativi all'anno 2021. Tali contributi sono stati calcolati sulle perdite di margine operativo lordo subìte nei periodi di lockdown conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Nella tabella che segue se ne descrivono i dettagli salienti:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Società ricevente | Ente erogante | Data erogazione | Anno di riferimento delle perdite coperte |
Importo contributi erogati |
| Fiera Milano SpA | Simest | 21/07/21 | 2020 | 10.000 |
| Fiera Milano SpA | MEF | 22/12/21 | 2020 | 27.204 |
| Fiera Milano SpA | MEF | 23/12/21 | 2021 | 13.564 |
| Totale | 50.768 |
La voce "Altri proventi" comprende il provento non ricorrente per 5.054 migliaia di euro (12.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), relativo alla riduzione temporanea per l'anno 2021, dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e Milano, concessa dalla Controllante Fondazione Fiera Milano a seguito della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che ha comportato la sospensione dell'attività del settore fieristico per un prolungato periodo di tempo nel corso del corrente esercizio.
La voce Proventi diversi include 9.017 migliaia di euro (17.434 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.449 migliaia di euro (434 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e risultano così ripartiti:
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Riorganizzazione aziendale | 5.118 | - | 5.118 |
| Vertenze con il personale | 331 | 74 | 257 |
| Svalutazione dei crediti | - | 2.456 | - 2.456 |
| Contenziosi diversi | - | 11 | - 11 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | - | - 2.107 | 2.107 |
| Totale | 5.449 | 434 | 5.015 |
Per una più dettagliata analisi dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alla nota 31 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 35.124 migliaia di euro (35.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari e della voce Diritto d'uso delle attività in locazione.

Ammontano a 2.875 migliaia di euro (1.905 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
Ammontano a 2.718 migliaia di euro (4.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così suddivisi:
| Proventi finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Dividendi da joint venture | 1.906 | 3.970 | -2.064 |
| Valutazione al fair value dei fondi di investimento | 720 | 77 | 643 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate | 40 | 18 | 22 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture | 24 | 16 | 8 |
| Interessi attivi su depositi bancari | 1 | 27 | -26 |
| Differenze cambio attive | 1 | 19 | -18 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del quartiere fieristico da Controllante |
1 | 5 | - 4 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | - | 1 | -1 |
| Altri proventi finanziari | 25 | 60 | -35 |
| Totale | 2.718 | 4.193 | - 1.475 |
I dividendi si riferiscono alla società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH.
La voce Proventi finanziari e assimilati include 1.971 migliaia di euro (4.010 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 12.601 migliaia di euro (12.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono così suddivisi:
| Oneri finanziari e assimilati | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Oneri su attività in leasing verso Controllante | 10.889 | 11.693 | - 804 |
| Interessi passivi su c/c bancari | 1.388 | 149 | 1.239 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 83 | 56 | 27 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate | 41 | 70 | - 29 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 24 | 31 | - 7 |
| Oneri su attività in leasing | 10 | 8 | 2 |
| Differenze cambio passive | 2 | 2 | - |
| Altri oneri finanziari | 164 | - | 164 |
| Totale | 12.601 | 12.009 | 592 |
La variazione è conseguente principalmente all'incremento degli oneri finanziari in relazione al maggior indebitamento medio su scadenze a medio-lungo termine, parzialmente compensata da minori oneri finanziari su attività in leasing, riferiti alla lease liability derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce Oneri finanziari e assimilati include 11.013 migliaia di euro (11.819 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
| 2021 | 2020 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda | -458 | - | -458 |
| MADE eventi Srl | -186 | - | -186 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | - | -11 | 11 |
| Totale | -644 | -11 | -633 |
La voce è pari a -644 migliaia di euro (-11 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). Si riferisce alla svalutazione della partecipazione nella società Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda e nella società MADE eventi Srl come già commentato alla nota 8 dello stato patrimoniale.
La voce imposte sul reddito è pari a -23.717 migliaia di euro (-10.621 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Sono così suddivise:
| Imposte sul reddito | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Imposte correnti | - 5.751 | - 11.394 | 5.643 |
| Imposte differite | - 17.966 | 773 | - 18.739 |
| Totale | - 23.717 | - 10.621 | - 13.096 |
Le imposte dell'esercizio comprendono principalmente gli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione previsto dall'art.110 del D.L. 104/20 come modificato dall'art. 1 c. 83 della legge nr.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio 2021). L'esercizio di tale facoltà ha permesso la realizzazione di un beneficio pari a 15.888 migliaia di euro, composto da iscrizioni di nuove imposte anticipate per 8.577 migliaia di euro, da rilasci di imposte differite passive per 9.293 migliaia di euro a fronte di un costo per imposta sostitutiva pari a 1.982 migliaia di euro classificato nelle imposte correnti.
L'analisi delle imposte correnti è di seguito evidenziata:
| Imposte correnti | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | variazione | |
| Proventi da consolidato fiscale | - 8.695 | - 10.631 | 1.936 |
| Imposte correnti IRAP | 742 | - 800 | 1.542 |
| Imposta sostitutiva riallineamento fiscale | 1.982 | - | 1.982 |
| Altre | 220 | 37 | 183 |
| Totale | - 5.751 | - 11.394 | 5.643 |
I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'apporto della perdita fiscale Ires maturata nel presente esercizio (pari a 36.228 migliaia di euro) che sarà remunerata una volta compensata con gli imponibili Ires presenti nel consolidato fiscale stesso e sulla base della valutazione sulla recuperabilità delle stesse nei limiti dell'orizzonte temporale dei piani.
Le imposte correnti si riferiscono all'IRAP relativa all'esercizio 2019, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2022.


Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| Imposte differite | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 | Effetti delle operazioni straordinarie |
Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
31/12/21 | |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | - | - | 8.147 | - | 8.147 |
| Fondi rischi e oneri | 130 | 30 | 1.164 | - | 1.324 |
| Svalutazione crediti | 1.110 | 64 | - 569 | - | 605 |
| Perdite fiscali riportabili | - | 514 | 6 | - | 520 |
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 366 | 4 | - 12 | - | 358 |
| Altre differenze temporanee | 434 | 8 | - 61 | 85 | 466 |
| Totale | 2.040 | 620 | 8.675 | 85 | 11.420 |
| Differite passive | |||||
| Ammortamenti avviamenti e marchi | 9.302 | - | 2 | - | 9.304 |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi | - | - | - 9.293 | - | - 9.293 |
| Altre differenze temporanee | - 67 | - | - | - | - 67 |
| Totale | 9.235 | - | -9.291 | - | -56 |
| Imposte differite nette | - 7.195 | 620 | 17.966 | 85 | 11.476 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | - | 11.476 | |||
| Passività per imposte differite passive | 7.195 | - |
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a -17.966 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (-8.675 migliaia di euro) e imposte differite passive (-9.291 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite è dovuta principalmente agli effetti del riallineamento fiscale di avviamenti e marchi di manifestazione come già commentato alla voce "Imposte sul reddito". Si segnala che le imposte differite attive relative al riallineamento fiscale pari a 8.577 migliaia di euro sono state utilizzate in chiusura di esercizio per 430 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 11.733 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24,0% |
| Imposta IRES teorica | 2.816 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | -13.057 |
| Contributi pubblici non tassati da emergenza Covid-19 | -12.184 |
| Svalutazioni partecipazioni non deducibili | 155 |
| Quota dividendi non tassati | -440 |
| Altre | 1.007 |
| Carico d'imposta IRES effettivo | -21.704 |

| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| EBIT | 22.260 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 39.147 |
| Base imponibile ai fini IRAP | 61.407 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 2.395 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Contributi pubblici non tassati da emergenza Covid-19 | -1.980 |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.174 |
| Altre | -89 |
| Base imponibile ai fini IRAP | -848 |
| Imposta IRAP corrente su base imponibile negativa | - |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Riallineamento fiscale avviamenti e marchi di manifestazione | -2.831 |
| Irap 2019 con scadenza prorogata 30 giugno 2022 | 742 |
| Altre | 76 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | -2.013 |
La voce Imposte sul reddito include -8.475 migliaia di euro (-10.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 51 dedicata a tali operazioni.
L'utile dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammonta a 36.622 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 24.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2020.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha approvato in data 16 giugno 2021, con entrata in vigore dal 1° luglio, l'aggiornamento della procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati di norma regolati a condizioni di mercato.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società Controllate", "Rapporti con Società in joint venture" e "Rapporti con Società Consociate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere Fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri Espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri Fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere Fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT. Successivamente, in data 8 maggio 2019 Fiera Milano ha raggiunto un accordo modificativo di tale canone che, con efficacia a partire dal 1° giugno 2019, ha previsto una riduzione di 1.500 migliaia di euro all'anno, nonché l'esclusione dalla locazione di talune aree del polo fieristico di Milano principalmente adibite a parcheggio. A fronte della predetta riduzione del canone di locazione, a partire dal 1° giugno 2019, Fiera Milano corrisponde a Fondazione Fiera Milano, in quattro rate trimestrali anticipate, un canone di locazione annuo pari a 1.413 migliaia di euro, indicizzato al 100% della variazione dell'indice ISTAT.
La modifica del contratto di locazione nei termini sopra descritti costituisce una modifica sostanziale di un'Operazione di Maggiore Rilevanza tra parti correlate. Pertanto, l'operazione è stata approvata in data 8 maggio 2019 - ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate - dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo ottenimento del parere motivato favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità in data 7 maggio 2019. Nei termini di legge, è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede legale e la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato, un Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010. Con particolare riguardo alla suddetta procedura, si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010.
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
A partire dal 31 marzo 2020 per l'esercizio 2020 e come prorogato successivamente per gli esercizi 2021 e 2022, alla luce del grave impatto prodotto dall'emergenza di Covid-19, Fondazione Fiera Milano ha concesso la modifica temporanea dei termini di pagamento dei canoni di entrambi i Contratti di Locazione in modo che il pagamento venga effettuato con frequenza trimestrale posticipata, anziché trimestrale anticipata.
In data 20 dicembre 2021 la Società e Fondazione Fiera Milano hanno sottoscritto degli accordi aventi per oggetto alcune modifiche ai contratti di locazione in essere fra le medesime parti, rispettivamente in qualità di conduttore e locatore, relativi ai quartieri fieristici di Rho e di Milano.
Le modifiche dei suddetti contratti di locazione si qualificano come Operazioni di Maggiore Rilevanza ai sensi della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob 17221/2010 costituendo una modifica di un'Operazione di Maggiore Rilevanza fra parti correlate. Ai sensi dell'articolo 9.1 della Procedura Parti Correlate della Società,

l'operazione è stata quindi approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2021, previo ottenimento del parere favorevole rilasciato in pari data da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Nella stessa data, il Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 10.2 della Procedura Parti Correlate e del Regolamento Consob n. 17221/2010 è stato depositato e messo a disposizione del pubblico presso la sede operativa e amministrativa di Fiera Milano, sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato. In merito alla suddetta procedura si ricorda che Fiera Milano è una società quotata di minori dimensioni e che, in quanto tale, beneficia della deroga concessa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del Regolamento Consob 17221/2010, pertanto, fermi restando gli obblighi di informativa al pubblico, sono applicati alle operazioni di maggiore rilevanza gli stessi presidi previsti nella Procedura per le operazioni di minore rilevanza.
Alla luce della situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19 che, ha fortemente penalizzato il settore fieristico, le parti hanno concordato, per eccessiva onerosità sopravvenuta, una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021.
L'importo complessivo della riduzione è pari a 5.054 migliaia di euro.
La riduzione operata è stata contabilizzata nel rispetto del principio contabile IFRS 16 Leases e successivi emendamenti con impatto diretto sul conto economico alla voce "Altri proventi", come meglio descritto al capitolo 1 "Principi contabili e criteri di redazione del bilancio". Tali proventi si riferiscono ad operazioni non ricorrenti e sono evidenziati con separata indicazione nella voce di riferimento.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è stata rinnovata per il triennio 2019, 2020 e 2021.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad Euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza si rinnova di anno in anno con scadenza al 31 dicembre 2032.
In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri Fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato è pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri Fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri Fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È, facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corporate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano SpA ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili SpA (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Fiera Milano (40%).

Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:
Le società Controllate, Fiera Milano Congressi SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. I contratti scadranno nel mese di dicembre 2022 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread di mercato. Per l'esercizio 2021 si è applicato lo spread dello 0,75%. Si segnala che tale contratto si rinnova automaticamente di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
In data 30 luglio 2021 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Fiera Milano Congressi SpA un contratto avente ad oggetto la sublocazione del quartiere di fieramilanocity (padiglioni 3 e 4) per uso congressuale e fieristico. Il contratto ha una durata di 6 anni a decorrere dal 1° settembre 2021 rinnovabile automaticamente per ulteriori 6 anni salvo il caso in cui sopravvenga disdetta da comunicarsi all'altra parte, almeno 18 mesi prima della scadenza rispetto a ciascuna scadenza contrattuale.
In data 2 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity. In data 16 dicembre 2019 l'accordo è stato rinnovato per tenere conto di alcuni cambiamenti nella gestione operativa. Il corrispettivo pattuito è parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione. Si segnala che il contratto si rinnova tacitamente di anno in anno.
In data 17 dicembre 2019 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata MADE eventi Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 600 migliaia di euro. In data 6 maggio 2020 è stato incrementato per ulteriori 300 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso finito applicato è pari all'1,30%. Alla data del 31 dicembre 2021 il finanziamento risulta totalmente utilizzato.

In data 11 marzo 2020 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 1.000 migliaia di euro con scadenza 11 marzo 2022. In data 2 novembre 2021 è stata concessa un'ulteriore tranche pari a 2.300 migliaia di euro portando l'ammontare totale del finanziamento a 3.300 migliaia di euro. Il tasso applicato pari all'1,50% è stato modificato a decorrere dal 1° ottobre 2021 con un tasso pari al 2,30%. In data 7 marzo 2022 la scadenza del finanziamento è stata prorogata al 31 dicembre 2026.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso applicato è pari all'1,30%. Alla data del 31 dicembre 2021 il finanziamento risulta utilizzato per 2.400 migliaia di euro.
In data 29 novembre 2021 la società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2020 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 4.330 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 1.906 migliaia di euro è stata incassata nel mese di dicembre 2021.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le Società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione.
In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo fieramilanocity. Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018.
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate nel seguito.
| (migliaia di euro) | Crediti finanziari attività in locazione non corrrenti |
Altre attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri correnti | Rimanenze | Crediti finanziari attività in locazione corrrenti |
Attività finanziarie correnti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione non correnti |
Acconti | Debiti finanziari relativi al diritto d'uso delle attività in locazione correnti |
Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per servizi | Costi per godimento beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari | Oneri finanziari | Imposte sul reddito |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
29.840 1.534 | 345.340 | 35.519 9.560 | 102 | 458 | 185 | 206 5.424 | 1 10.972 | -8.475 | ||||||||||||
| Controllate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA |
11.767 | 1.250 | 813 | 16.619 | 347 | 884 1.004 | 155 | 654 1.215 | 22 | ||||||||||||
| MADE eventi Srl | 1.884 | 907 | 1.530 | 2.349 | 91 | 290 | 14 | ||||||||||||||
| Nolostand SpA | 463 | 1 | 4.037 11.137 | 9 17.526 | 1.746 | 19 | |||||||||||||||
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
3.336 | 26 | |||||||||||||||||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
11 | 10 | |||||||||||||||||||
| Joint venture: | |||||||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 33 | 2.408 | 1.339 | 240 | 584 | 82 | 255 | 24 | |||||||||||||
| Mico DMC Srl | 22 | 25 | 188 | 1 1.132 | 4 | 14 | 84 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
3 | 3 | |||||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
30 | ||||||||||||||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
1.906 | ||||||||||||||||||||
| Consociate: | |||||||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 59 | 64 | 59 | 3 | |||||||||||||||||
| Totale parti correlate |
11.767 3.336 29.840 5.197 | 26 | 813 3.315 | 345.340 1.339 | 35.519 30.216 13.606 | 4.389 20.023 | 155 | 4 | 933 9.017 1.971 11.013 | -8.475 | |||||||||||
| Totale saldi di Bilancio |
11.767 9.134 29.940 24.647 1.876 | 813 3.315 | 345.544 27.730 | 35.689 30.216 33.570 | 106.908 66.306 | 601 34.451 3.196 63.595 2.718 12.601 -23.717 | |||||||||||||||
| %Correlate/ Bilancio |
100% | 37% 99,67% | 21% | 1% 100% 100% | 99,94% | 5% | 99,52% 100% | 41% | 4% | 30% | 26% 0,01% | 29% | 14% | 73% | 87% | 36% | |||||
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2021, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.


| Rendiconto finanziario delle Parti correlate | (migliaia di euro) |
|---|---|
| ---------------------------------------------- | -------------------- |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||
| Ricavi e proventi | 13.407 | 22.487 |
| di cui operazioni non ricorrenti | 5.054 | 12.871 |
| Costi e oneri | -21.115 | -19.184 |
| Proventi finanziari | 1.971 | 4.011 |
| Oneri finanziari | -124 | -126 |
| Oneri finanziari su attività in leasing (IFRS 16) | -10.888 | -11.693 |
| Proventi/oneri da consolidato fiscale | 8.475 | 10.650 |
| Variazione rimanenze | 161 | 22 |
| Variazione crediti commerciali e altri | -7.124 | -11.920 |
| Variazione acconti | 492 | 625 |
| Variazione altre passività correnti | 7.226 | -12.662 |
| Totale | -7.519 | -17.790 |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||
| Materiali e Immateriali | - | - |
| Totale | - | - |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||
| Variazione crediti finanziari non correnti attività in locazione | -11.767 | - |
| Variazione crediti finanziari non correnti | -3.336 | - |
| Variazione crediti finanziari correnti attività in locazione | -813 | - |
| Variazione crediti finanziari correnti | -98 | -1.613 |
| Variazione debiti finanziari correnti relativi al diritto d'uso delle attività in locazione | -20.007 | -23.528 |
| Variazione debiti finanziari correnti | 22.828 | -8.012 |
| Totale | -13.193 | -33.153 |
| Flusso finanziario dell'esercizio | -20.712 | -50.943 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso finanziario derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.21: | |||
| Totale | 85.097 | -3.851 | 34.133 |
| Parti correlate | -7.519 | - | -13.193 |
| Esercizio chiuso al 31.12.20: | |||
| Totale | -46.094 | -1.619 | 1.239 |
| Parti correlate | -17.790 | - | -33.153 |
Le operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio, indicate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riferiscono al contributo di 10.000 migliaia di euro ricevuto da SIMEST a valere sul Fondo per la Promozione Integrata a ristoro dei costi fissi non coperti da utili oltre che ai contributi di 27.204 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (convertito con

modificazioni dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020) per l'anno 2020, e di 13.564 migliaia di euro a valere sul fondo istituito dal decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito con modificazioni dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021) per l'anno 2021. Tali contributi sono stati calcolati sulle perdite di margine operativo lordo subìte nei periodi di lockdown conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Inoltre, la Controllante Fondazione Fiera Milano ha concesso una temporanea riduzione dei canoni di locazione dei poli fieristici di Rho e di Milano per l'anno 2021. L'importo di tale riduzione è pari a 5.054 migliaia di euro. Per gli effetti che tali operazioni hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria si rimanda alla nota n.51 Rapporti con parti correlate.
Tali benefici sono iscritti alla voce Proventi diversi.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Ai sensi della legge n. 124/2017 non vi sono contributi da segnalare.
La comparsa a fine novembre 2021 della variante Omicron, la più contagiosa fra quelle manifestatesi dall'inizio della pandemia da Covid-19, e la sua rapidissima diffusione a livello globale hanno introdotto nuovamente un elemento di incertezza sulla mobilità internazionale, che ha spinto gli organizzatori degli eventi fieristici programmati nella prima parte dell'anno a ricalendarizzarli in date successive, con l'obiettivo di facilitare la presenza di espositori e buyer internazionali.
In particolare, sono state ricalendarizzate sia mostre di proprietà, fra cui Bit (da febbraio ad aprile), Transpotec Logitec (da gennaio a maggio), Homi (da gennaio a marzo), che mostre ospitate quali il Salone del Mobile (da aprile a giugno), Mido (da febbraio a maggio) e Mostra Convegno Expocomfort (da marzo a fine giugno). Tale ricalendarizzazione interessa comunque l'esercizio 2022, allo stato attuale non vengono registrati rinvii ad anni successivi o cancellazioni.
Fra le iniziative di rilievo adottate dal Governo, merita menzione il Decreto-legge Covid del 2 febbraio 2022, che favorisce il ritorno dei visitatori extra-UE attraverso il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine integrato da tampone in caso di non conformità con quello italiano.
Da menzionare infine i possibili effetti che il recente conflitto in Ucraina potrà riflettere sul business e sui prezzi delle materie prime così come evidenziato nei paragrafi sui "Rischi connessi al contesto economico generale, all'evoluzione e alla competitività del mercato fieristico" e "Rischio di aumento del prezzo delle materie prime e di scarsità di materiali e manodopera" nella parte della relazione sui principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto.
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi resi dalla società di revisione.
(migliaia di euro)
| Società erogante il servizio | Corrispettivi esercizio 2021 | |
|---|---|---|
| Revisione legale | EY SpA | 237 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | 42 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | 20 |
| Altri servizi (***) | EY SpA | 20 |
| Totale | 319 |
(*) Revisione ISA 805 - contributi di stato (**) Revisione limitata della dichiarazione non finanziaria
(***) Procedure concordate di revisione

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer e del Chief Revenue Officer.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, ammonta a 2.888 migliaia di euro (1.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) ed è così suddivisa:
| Compensi | (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | ||||||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | ||||||
| Benefici a breve termine | 612 | 120 | 1.341 | |||||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 79 | |||||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | |||||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | |||||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 736 | |||||
| Totale | 612 | 120 | 2.156 |
| Compensi | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | |||||
| Amministratori | Sindaci | Altri | |||
| Benefici a breve termine | 638 | 121 | 505 | ||
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 46 | ||
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | ||
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 190 | ||
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - | ||
| Totale | 638 | 121 | 741 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2021 è pari a 610 migliaia di euro (166 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Rho (Milano), 15 marzo 2022
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Carlo Bonomi

Elenco delle partecipazioni in imprese Controllate ed in joint venture per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (art 2427 c.1 n.5 c.c)
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | Risultato d'esercizio | |||||||
| Denominazione | Sede | Capitale sociale |
Totale | Pro-quota | Totale | Pro-quota | Quota di possesso |
Valore in bilancio |
| Imprese controllate: | ||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 12.054 | 12.054 | 9.513 | 9.513 | 100,00% | 12.200 |
| MADE eventi Srl | Milano | 1.100 | 1.151 | 691 | -1.657 | -994 | 60,00% | 2.574 |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 15.399 | 15.399 | 261 | 261 | 100,00% | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
São Paulo Brasil |
15.528 | -479 | -479 | -1.145 | -1.145 | 99,99% | 1.744 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
Cape Town | - | 581 | 581 | -68 | -68 | 100,00% | 415 |
| Totale | 30.323 | |||||||
| Joint venture: | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
Hannover Germania |
25 | 14.643 | 7.175 | 3.941 | 1.931 | 49,00% | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | Milano | 20 | 1.653 | 810 | -689 | -338 | 49,00% | 2.407 |
Totale 13.397
Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 C.C.). Principi contabili italiani:
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| MADE eventi Srl | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 3.717 | 89 |
| Risultato netto | -1.657 | -467 |
| Patrimonio netto | 1.151 | 1.308 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -941 | 515 |
| Fiera Milano Media SpA * | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 6.394 |
| Risultato netto | - | -64 |
| Patrimonio netto | - | 2.357 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | - | -2.279 |
* Fusione per incorporazione in Fiera Milano SpA in data 16 dicembre 2021

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società Controllate incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 C.C.). Principi contabili IAS/IFRS:
| Fiera Milano Congressi SpA * | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 22.953 | 5.678 |
| Risultato netto | 9.513 | -4.386 |
| Patrimonio netto | 12.054 | 2.354 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 18.027 | 28.910 |
| Nolostand SpA * | 31/12/21 | 31/12/20 |
| (migliaia di euro) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 19.774 | 13.695 |
| Risultato netto | 261 | 173 |
| Patrimonio netto | 15.399 | 15.129 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -1.357 | 1.839 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda | 31/12/21 | 31/12/20 |
| (migliaia di reais) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 764 | 2.141 |
| Risultato netto | -7.303 | -7.365 |
| Patrimonio netto | -3.020 | 4.284 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 9.457 | 1.875 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 31/12/21 | 31/12/20 |
| (migliaia di rand sudafricano) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.318 | 15.168 |
| Risultato netto | -1.196 | 838 |
| Patrimonio netto | 10.497 | 11.692 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -10.340 | -12.482 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd ** | 31/12/21 | 31/12/20 |
| (migliaia di rupie) | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | - | -568 |
| Patrimonio netto | - | 3.645 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | - | -3.722 |
* Dal 1° gennaio 2021 transizione ai principi contabili IAS/IFRS
** Società in liquidazione

(migliaia di euro)
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio delle società in joint venture incluse nel consolidamento (Art. 2429 c.4 C.C.). Principi contabili italiani:
| Ipack Ima Srl | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.034 | - |
| Risultato netto | -689 | -371 |
| Patrimonio netto | 1.653 | 2.342 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | 256 | 553 |
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Hannover Milano Global Germany GmbH | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 31.051 | 28.642 |
| Risultato netto | 3.941 | 1.547 |
| Patrimonio netto | 14.643 | 14.340 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -21.617 | -12.636 |

Rho (Milano), 15 marzo 2022
Firmato Firmato Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Luca Palermo dei documenti contabili societari Andrea Maldi

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile
ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/ϭϵϵϴ>>ΖZd͘ϮϰϮϵ͕ KDDϮ͕>K//s/>

^ŝŐŶŽƌŝnjŝŽŶŝƐƚŝ͕
Eel corso dell'esercizio chiuso al 31 diĐĞŵďƌĞϮϬϮϭ͕ŝůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞĚŝ&ŝĞƌĂDŝůĂŶŽ^͘Ɖ͕͘͘ in ottemperanza al disposto dell'art. 149 del ͘>ŐƐ͘ϱϴͬϵϴ;dh&Ϳ, e dell'articolo 2403 del Codice ŝǀŝůĞ͕ ŚĂ ƐǀŽůƚŽ ůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă Ěŝ ǀŝŐŝůĂŶnjĂ͕ ƚĞŶĞŶĚŽ ĂŶĐŚĞ ĐŽŶƚŽ ĚĞŝ ƉƌŝŶĐŝƉŝ Ěŝ ĐŽŵƉŽƌƚĂŵĞŶƚŽ ƌĂĐĐŽŵĂŶĚĂƚŝĚĂůŽŶƐŝŐůŝŽEĂnjŝŽŶĂůĞĚĞŝŽƚƚŽƌŝŽŵŵĞƌĐŝĂůŝƐƚŝĞĚĞŐůŝƐƉĞƌƚŝŽŶƚĂďŝůŝ͕ĚĞůůĞ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶŝ ŽŶƐŽď ŝŶ ŵĂƚĞƌŝĂ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŝ ƐŽĐŝĞƚĂƌŝ Ğ Ăƚƚŝǀŝƚă ĚĞů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ;ŝŶ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ ϮϬ ĨĞďďƌĂŝŽ ϭϵϵϳ͕ Ŷ͘ ͬZD ϵϳϬϬϭϱϳϰĞ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ Ŷ͘D ϭϬϮϱϱϲϰĚĞůϲĂƉƌŝůĞϮϬϬϭ͕ƐƵĐĐĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞŝŶƚĞŐƌĂƚĂĐŽŶĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞŶ͘DͬϯϬϮϭϱϴϮĚĞů ϰĂƉƌŝůĞϮϬϬϯĞĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞŶ͘DͬϲϬϯϭϯϮϵĚĞůϳĂƉƌŝůĞϮϬϬϲͿĞĚĂůůĞŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝĐŽŶƚĞŶƵƚĞ ŶĞů ŶƵŽǀŽ ŽĚŝĐĞ Ěŝ ŽƌƉŽƌĂƚĞ 'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ͕ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ŶĞů ŐĞŶŶĂŝŽ ϮϬϮϬ͕ ƉƌŽŵŽƐƐŽ ĚĂů ŽŵŝƚĂƚŽƉĞƌůĂŽƌƉŽƌĂƚĞ'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ͘
/ŶŽůƚƌĞ͕ ĂǀĞŶĚŽ &ŝĞƌĂ DŝůĂŶŽ ^Ɖ ĂĚŽƚƚĂƚŽ ŝů ŵŽĚĞůůŽ Ěŝ ŐŽǀĞƌŶĂŶĐĞ ƚƌĂĚŝnjŝŽŶĂůĞ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ Ɛŝ identifica con il "ŽŵŝƚĂƚŽ ƉĞƌ ŝů Đontrollo interno e la revisione contabile" cui ĐŽŵƉĞƚŽŶŽ ƵůƚĞƌŝŽƌŝ ƐƉĞĐŝĨŝĐŚĞ ĨƵŶnjŝŽŶŝ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ Ğ ŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽ ŝŶ ƚĞŵĂ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂĞ ƌĞǀŝƐŝŽŶĞůĞŐĂůĞ͕previste dall'art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, così come ŵŽĚŝĨŝĐĂƚŽĚĂů͘>ŐƐ͘ϭϳůƵŐůŝŽϮϬϭϲŶ͘ϭϯϱ͘
'ĂƚƚƵĂůĞŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞğƐƚĂƚŽŶŽŵŝŶĂƚŽŝůϮϴĂƉƌŝůĞϮϬϮϭdall'Assemblea degli Azionisti di &ŝĞƌĂDŝůĂŶŽ^͘Ɖ͘͘;ĚŝƐĞŐƵŝƚŽ͕^ŽĐŝĞƚăͿ͕ƌĞƐƚĂŝŶĐĂƌŝĐĂƉĞƌŝůƚƌŝĞŶŶŝŽϮϬϮϭͲϮϬϮϯ͕ŽƐƐŝĂƐŝŶŽĂůůĂ data dell'AssembůĞĂ ĐŽŶǀŽĐata per l'aƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞ ĚĞů ŝůĂŶĐŝŽ ĐŚĞ ĐŚŝƵĚĞƌă Ăů ϯϭ ĚŝĐĞŵďƌĞ ϮϬϮϯĞĚğĐŽƐŞĐŽŵƉŽƐƚŽ͗
• Sindaci Effettivi: dott.ssa DŽŶŝĐĂDĂŶŶŝŶŽ;WƌĞƐŝĚĞŶƚĞͿ͕ĚŽƚƚ͘ĂŶŝĞůĞ&ĞĚĞƌŝĐŽDŽŶĂƌĐĂ͕ĚŽƚƚ͘ WŝĞƌŽŶƚŽŶŝŽĂƉŝƚŝŶŝ͕
^ŝŶĚĂĐŝƐƵƉƉůĞŶƚŝ͗

ŝ ƐĞŶsi dell'art, 144ͲƋƵŝŶƋƵŝĞƐĚĞĐŝĞƐĚĞůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽŵŝƚƚĞŶƚŝ͕ĂƉƉƌŽǀĂƚŽĚĂůůĂŽŶƐŽďĐŽŶ deliberazione 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l'elenco degli incarichi ƌŝĐŽƉĞƌƚŝĚĂŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝĚĞůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞƉƌĞƐƐŽůĞƐŽĐŝĞƚăĚŝĐƵŝĂů>ŝďƌŽs͕dŝƚŽůŽs͕ĂƉŝ s͕s/Ğs//ĚĞůŽĚŝĐĞĐŝǀŝůĞğƉƵďďůŝĐĂƚŽ͕ ƌŝĐŽƌƌĞŶĚŽŶĞŝƉƌĞƐƵƉƉŽƐƚŝ͕ĚĂůůĂŽŶƐŽď ƐƵůƉƌŽƉƌŝŽ ƐŝƚŽŝŶƚĞƌŶĞƚ;ǁǁǁ͘ĐŽŶƐŽď͘ŝƚͿ͘
Si osserva che l'art. 14ϰͲƋƵĂƚĞƌĚĞĐŝĞƐ ĚĞů ZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽ ŵŝƚƚĞŶƚŝ ;ŽďďůŝŐŚŝ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ĂůůĂ ŽŶƐŽďͿ ƉƌĞǀĞĚĞ Đhe chi riveste la carica di componente dell'organo di controllo di un solo ĞŵŝƚƚĞŶƚĞŶŽŶğ ƐŽŐŐĞƚƚŽĂŐůŝŽďďůŝŐŚŝĚŝŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂƉƌĞǀŝƐƚŝĚĂůĐŝƚĂƚŽĂƌƚŝĐŽůŽĞŝŶ ƚĂůĞ ĐĂƐŽ ŶŽŶğƉƌĞƐĞŶƚĞŶĞŐůŝĞůĞŶĐŚŝƉƵďďůŝĐĂƚŝĚĂůůĂŽŶƐŽď͘
Ă ^ŽĐŝĞƚă ƌŝƉŽƌƚĂ ŶĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ƐƵů 'ŽǀĞƌŶŽ ^ŽĐŝĞƚĂƌŝŽ Ğ Őůŝ ƐƐĞƚƚŝ WƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝ ŝ ƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ ŝŶĐĂƌŝĐŚŝƌŝǀĞƐƚŝƚŝĚĂŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝŝůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͘
/ů ŽůůĞŐŝŽ Ěă ĂƚƚŽ ŝŶ ƋƵĞƐƚĂ ƐĞĚĞ ĚĞů ƌŝƐƉĞƚƚŽ͕ ĚĂ ƉĂƌƚĞ Ěŝ ƚƵƚƚŝ ŝ ƉƌŽƉƌŝ ĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͕ ĚĞůůĞ ƌŝĐŚŝĂŵĂƚĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝƌĞŐŽůĂŵĞŶƚĂƌi della Consob in tema di "limite al cumulo degli incarichi".
ŽŶƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůů'aƚƚŝǀŝƚăĚŝƐƵĂĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕Ŷel corso dell'esercizio in esame, il CollĞŐŝŽ͕ŶĞůůĂ ƐƵĂĂƚƚƵĂůĞĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞ͕ŚĂ͗


/ŶŽůƚƌĞ, come precisato dall'Organo AmministratŝǀŽ ŶĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ &ŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂ ;ƉĂƌĂŐƌĂĨŽ "'ĞƐƚŝŽŶĞĚĞŝƌŝƐĐŚŝŶĞů'ƌƵƉƉŽ&ŝĞƌĂDŝůĂŶŽ"), dall'ĂŶĂůŝƐŝĚĞŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĨĂƚƚŽƌŝĚŝƌŝƐĐŚŝŽĐƵŝŝů 'ƌƵƉƉŽğĞƐƉŽƐƚŽ͕ƐŝƐĞŐŶĂůĂŶŽƋƵĞůůŝĐŽŶŶĞƐƐŝĂůƉĞƌĚƵƌĂƌĞĚĞůůĂĐƌŝƐŝƐĂŶŝƚĂƌŝĂĚĂŽǀŝĚͲϭϵ ĐŚĞ ĂŶĐŚĞ ŶĞů ϮϬϮϭ ŚĂ ƉƌŽƚƌĂƚƚŽ ŝ ƉƌŽƉƌŝ ĞĨĨĞƚƚŝ ƐŝĂ Ă ĐĂƵƐĂ ĚĞů ůŽĐŬĚŽǁŶ ĚĞůůĞ ƐƚƌƵƚƚƵƌĞ ĨŝĞƌŝƐƚŝĐŚĞ ĨŝŶŽ Ăů ϭϰ ŐŝƵŐŶŽ͕ ƐŝĂ Ă ĐĂƵƐĂ ĚĞůůĂ ŶĞĐĞƐƐŝƚă Ěŝ ƌŝĐĂůĞŶĚĂƌŝnjnjĂƌĞ ĂůĐƵŶĞ ŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝ ŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂŵĞŶƚĞ ƉƌĞǀŝƐƚĞ ŶĞůůĂ ƉƌŝŵĂ ŵĞƚă ĚĞůů'ĂŶŶŽ͕ ƉŽƐƚŝĐŝƉĂŶĚŽůĞ Ăů ƐĞĐŽŶĚŽ ƐĞŵĞƐƚƌĞ͘ 'ƌĂnjŝĞ ƋƵŝŶĚŝ ĂůůĂ ƌŝƉĂƌƚĞŶnjĂ ĚĞůůĞ ŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝ ĨŝĞƌŝƐƚŝĐŚĞ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ

ĚĂůů'ĞƐƚĂƚĞ ϮϬϮϭ͕ ĂŐůŝ ƐĨŽƌnjŝ ŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀŝ ĚĞů 'ƌƵƉƉŽ Ěŝ ĨƌŽŶƚĞŐŐŝĂƌĞ Őůŝ ŝŵƉĂƚƚŝ ĚĞůůĂ ĐƌŝƐŝ ƉĂŶĚĞŵŝĐĂ ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ ůĂ ĐŽŶĐĞŶƚƌĂnjŝŽŶĞ ŶĞůů'ƵůƚŝŵŽ ƚƌŝŵĞƐƚƌĞ ĚĞůů'ĂŶŶŽ Ěŝ ĐŝƌĐĂ ϯϬ ŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝ Ğ Ăůů'ŽƚƚĞŶŝŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ƌŝƐƚŽƌŝ ƉƌĞǀŝƐƚŝ ĚĂůůĞ ĚŝǀĞƌƐĞ ŶŽƌŵĂƚŝǀĞ ŝŶ ŵĂƚĞƌŝĂ͕ ŝů ƌŝƐĐŚŝŽ ŽǀŝĚ ϭϵ ğ ƐƚĂƚŽ ŐĞƐƚŝƚŽ ĐŽŶ ĂnjŝŽŶŝ ƚĂůŝ ĚĂ ŐĂƌĂŶƚŝƌĞ ůĂ ĐŽŶƚŝŶƵŝƚă ĂnjŝĞŶĚĂůĞ͕ ŶŽŶŽƐƚĂŶƚĞ ŝů ƐĞƚƚŽƌĞ ŝŶ ĐƵŝ &ŝĞƌĂ DŝůĂŶŽ ŽƉĞƌĂ ƐŝĂ ƐƚĂƚŽ ŵŽůƚŽ ŝŶƚĞƌĞƐƐĂƚŽ ĚĂůůĞ ŵŝƐƵƌĞ ƌĞƐƚƌŝƚƚŝǀĞ ĐŚĞ ůĞ ĂƵƚŽƌŝƚă ŐŽǀĞƌŶĂƚŝǀĞ ŚĂŶŶŽ ŝŵƉůĞŵĞŶƚĂƚŽ ƉĞƌ ĨĂƌ ĨƌŽŶƚĞ Ă ƋƵĞƐƚĂ ŐƌĂǀĞ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞĚŝĐƌŝƐŝ͘
ƋƵĞƐƚŽĨĂƚƚŽƌĞĚŝƌŝƐĐŚŝŽƐŝĂŐŐŝƵŶŐĞƵŶĂůƚƌŽĨĂƚƚŽƌĞĚŝƌŝƐĐŚŝŽŵĞƌŝƚĞǀŽůĞĚŝƐĞŐŶĂůĂnjŝŽŶĞ͕ Ğ͕ ĂŶĐŚ'ĞƐƐŽ͕ ŽƉƉŽƌƚƵŶĂŵĞŶƚĞ ŝŶĚŝĐĂƚŽ ĚĂůů'KƌŐĂŶŽ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŝǀŽ ŶĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ƐƵůůĂ ŐĞƐƚŝŽŶĞ͗ Ɛŝ ĨĂ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂŝ ƉŽƚĞŶnjŝĂůŝĞĨĨĞƚƚŝ ƐƵů'ƌƵƉƉŽĚĞƌŝǀĂŶƚŝ ĚĂů ƌĞĐĞŶƚĞ ĐŽŶĨůŝƚƚŽ ŝŶ hĐƌĂŝŶĂ͕ ĐŚĞ ƉŽƚƌĞďďĞ ĚĂƌ ŽƌŝŐŝŶĞ Ă ƚƌĞ ƉŽƐƐŝďŝůŝ ĐŽŶƐĞŐƵĞŶnjĞ͕ ƉĞƌĂůƚƌŽ͕ ĂůůŽ ƐƚĂƚŽ ĂƚƚƵĂůĞ͕ ĂŶĐŽƌĂĚŝĚŝĨĨŝĐŝůĞƋƵĂŶƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞ͕ƐŝĂƉƵƌĞŝŶǀŝĂĞƐƚŝŵĂƚŝǀĂ͖ĚĂƵŶůĂƚŽ͕ů'ŝŶĂƐƉƌŝŵĞŶƚŽĚĞůůĞ ƌĞůĂnjŝŽŶŝ ƉŽůŝƚŝĐŚĞ Ğ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂůŝ ĐŽŶ ůĂ ZƵƐƐŝĂ ƉŽƌƚĞƌă ĂĚ ƵŶ ĐĂůŽ ƚĞŶĚĞŶnjŝĂůĞ ĚĞůů'ĞdžƉŽƌƚ ŝƚĂůŝĂŶŽ ĐŽŶ ĐŽŶƚƌĂĐĐŽůƉŝ ƐƵůůĞ ŝŵƉƌĞƐĞ ŽƉĞƌĂŶƚŝ ŝŶ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ ŝŶ ĂůĐƵŶŝ ƐĞƚƚŽƌŝ ;ŵŽĚĂ͕ ĂůŝŵĞŶƚĂƌĞ͕ ĐŚŝŵŝĐŽͲĨĂƌŵĂĐĞƵƚŝĐŽ͕ ŵĞĐĐĂŶŝĐŽͿ Ğ͕ ƋƵŝŶĚŝ͕ ŝŶĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞ ƐƵůůĂ ƋƵĂůŝƚă ĚĞůůĂ ƉƌĞƐĞŶnjĂ Ěŝ ƚĂůŝ ŝŵƉƌĞƐĞ ĂůůĂ ŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝ ĨŝĞƌŝƐƚŝĐŚĞ ƉƌĞǀŝƐƚĞ ŝŶ ĐĂůĞŶĚĂƌŝŽ͖ ŝŶ ƐĞĐŽŶĚŽ ůƵŽŐŽ͕ğǀĞƌŽƐŝŵŝůĞĂƚƚĞŶĚĞƌƐŝƵŶĂƌŝĚƵnjŝŽŶĞĚĞůůĂƉƌĞƐĞŶnjĂĂůůĞŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝĨŝĞƌŝƐƚŝĐŚĞŝŶ ĐĂůĞŶĚĂƌŝŽŶĞŝƉƌŽƐƐŝŵŝŵĞƐŝ͕ĚŝǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝƉƌŽǀĞŶŝĞŶƚŝĚĂŝ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝƌƵƐƐŝ͖ŝŶĨŝŶĞ͕ ů'ĂƚƚƵĂůĞ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞ ƉŽƚƌă ĐŽŶƚƌŝďƵŝƌĞ ĂĚ ĞƐĂĐĞƌďĂƌĞ ůĂ ƚĞŶƐŝŽŶĞ ƐƵŝ ƉƌĞnjnjŝ ĚĞůůĞ ŵĂƚĞƌŝĞ ƉƌŝŵĞ͕ƋƵĂůŝĞŶĞƌŐŝĂĞůĞƚƚƌŝĐĂ͕ŐĂƐ͕ůĞŐŶŽĞƉŽůŝŵĞƌŝ͘
Ă ƵůƚŝŵŽ Ɛŝ ƌŝůĞǀĂ ĂŶĐŚĞ ƵŶ ƉŽƚĞŶnjŝĂůĞ ƌŝƐĐŚŝŽ ĐLJďĞƌ ůĞŐĂƚŽ ĂůůĂ ĐƌĞƐĐĞŶƚĞ ĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞ Ěŝ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĞ Ğ ŵŽĚĞůůŝ Ěŝ ďƵƐŝŶĞƐƐ ďĂƐĂƚŝ ƐƵůůĂ ƌĞƚĞ ĐŚĞ ĐŽŵƉŽƌƚĂ ů'ŝŶƐŽƌŐĞƌĞ ĚŝƐŝƚƵĂnjŝŽŶŝĚŝ ǀƵůŶĞƌĂďŝůŝƚăŝŶĨŽƌŵĂƚŝĐĂĞƋƵŝŶĚŝĚŝĂƚƚĂĐĐŚŝĐŝďĞƌŶĞƚŝĐŝ͕ĐŚĞĚŝǀĞŶƚĂŶŽƐĞŵƉƌĞƉŝƶŶƵŵĞƌŽƐŝ ĞƐŽĨŝƐƚŝĐĂƚŝĂŶĐŚĞŝŶƌĞůĂnjŝŽŶĞĂŝĐĂŵďŝĂŵĞŶƚŝĚĞůĐŽŶƚĞƐƚŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͘
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ů ƌŝŐƵĂƌĚŽ͕ ƉĞƌ ƋƵĂŶƚŽ Ěŝ ŶŽƐƚƌĂ ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕ ĂŶĐŚĞ ƉĞƌ ŝů ĐŽƌƌĞŶƚĞ ĂŶŶŽ͕ l'attività di ǀŝŐŝůĂŶnjĂ ƐĂƌă ƉŽƐƚĂ ŝŶ ĞƐƐĞƌĞ ƉĞƌ ĂĐĐĞƌƚĂƌĞ ů'adeguatezza delle azioni di governo che il

ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ƌŝƚĞƌƌă ŽƉƉŽƌƚƵŶŽ ĂĚŽƚƚĂƌĞ ƉĞƌ ĨƌŽŶƚĞŐŐŝĂƌĞ ŝ ƌŝƐĐŚŝ ŝŶ ƋƵĞƐƚŝŽŶĞ͕ĂƐŽƐƚĞŐŶŽĞƚƵƚĞůĂĚĞůƉĂƚƌŝŵŽŶŝŽƐŽĐŝĂůĞĞĚĞůůĂĐŽŶƚŝŶƵŝƚăĂnjŝĞŶĚĂůĞ͘
EĞů corso dell'attività di vigilanza, svolta dal CŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͕ ƐĞĐŽŶĚŽ ůĞ ŵŽĚĂůŝƚă ƐŽƉƌĂ ĚĞƐĐƌŝƚƚĞ͕ ŶŽŶƐŽŶŽ ĞŵĞƌƐŝ ĨĂƚƚŝ ĚĂ ĐƵŝ ĚĞƐƵŵĞƌĞ ŝů ŵĂŶĐĂƚŽ ƌŝƐƉĞƚƚŽ ĚĞůůĂ ůegge e dell'ĂƚƚŽ ĐŽƐƚŝƚƵƚŝǀŽ Ž ƚĂůŝ ĚĂ ŐŝƵƐƚŝĨŝĐĂƌĞ ƐĞŐŶĂůĂnjŝŽŶŝ ĂůůĞ ƵƚŽƌŝƚă Ěŝ sŝŐŝůĂŶnjĂ Ž ůĂ ŵĞŶnjŝŽŶĞ ŶĞůůĂ ƉƌĞƐĞŶƚĞƌĞůĂnjŝŽŶĞ͘
ŝ ƐĞŐƵŝƚŽ ǀĞŶŐŽŶŽ ĨŽƌŶŝƚĞ ůĞ ƵůƚĞƌŝŽƌŝ ŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ ĚĂůůĂ ŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ ŽŶƐŽď Ŷ͘ DͬϭϬϮϱϱϲϰĚĞůϲĂƉƌŝůĞϮϬϬϭĞƐƵĐĐĞƐƐŝǀĞŵŽĚŝĨŝĐĂnjŝŽŶŝ͘
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ĨƵƐŝŽŶĞ ŶŽŶ ŚĂ ƉƌĞǀŝƐƚŽ ĂůĐƵŶ ĐŽŶĐĂŵďŝŽ͕ ĞƐƐĞŶĚŽ ůĂ ƐŽĐŝĞƚă ŝŶĐŽƌƉŽƌĂŶĚĂ Őŝă ŝŶƚĞƌĂŵĞŶƚĞƉŽƐƐĞĚƵƚĂĚĂ&ŝĞƌĂDŝůĂŶŽ^Ɖ͘
dƌĂŐůŝĞǀĞŶƚŝƌŝůĞǀanti successivi alla chiusura dell'esercizio 202ϭƐŝƌŝĐŽƌĚĂ͗
✓ >Ă ĐŽŵƉĂƌƐĂ ĚĞůůĂ ǀĂƌŝĂŶƚĞ KŵŝĐƌŽŶ͕ ĐŚĞ ŚĂ ƐƉŝŶƚŽ Őůŝ ŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŽƌŝ ĚĞŐůŝ ĞǀĞŶƚŝ ĨŝĞƌŝƐƚŝĐŝ ƉƌŽŐƌĂŵŵĂƚŝ ŶĞůůĂ ƉƌŝŵĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞůůΖĂŶŶŽ Ă ƌŝĐĂůĞŶĚĂƌŝnjnjĂƌůŝ ŝŶ ĚĂƚĞ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀĞ͕ ĐŽŶ ůΖŽďŝĞƚƚŝǀŽ Ěŝ ĨĂĐŝůŝƚĂƌĞ ůĂ ƉƌĞƐĞŶnjĂ Ěŝ ĞƐƉŽƐŝƚŽƌŝ Ğ ďƵLJĞƌ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ͘
dĂůĞƌŝĐĂůĞŶĚĂƌŝnjnjĂnjŝŽŶĞŝŶƚĞƌĞƐƐĂĐŽŵƵŶƋƵĞůΖĞƐĞƌĐŝnjŝŽϮϬϮϮ͕ĂůůŽƐƚĂƚŽĂƚƚƵĂůĞŶŽŶ ǀĞŶŐŽŶŽƌĞŐŝƐƚƌĂƚŝƌŝŶǀŝŝĂĚĂŶŶŝƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝŽĐĂŶĐĞůůĂnjŝŽŶŝ͘&ƌĂůĞŝŶŝnjŝĂƚŝǀĞĚŝƌŝůŝĞǀŽ ĂĚŽƚƚĂƚĞĚĂů'ŽǀĞƌŶŽ͕ŵĞƌŝƚĂŵĞŶnjŝŽŶĞŝůĞĐƌĞƚŽͲůĞŐŐĞŽǀŝĚĚĞůϮ ĨĞďďƌĂŝŽϮϬϮϮ͕ ĐŚĞ ĨĂǀŽƌŝƐĐĞ ŝů ƌŝƚŽƌŶŽ ĚĞŝ ǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝ ĞdžƚƌĂͲh ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ ŝů ƌŝĐŽŶŽƐĐŝŵĞŶƚŽ ĚĞůůŽ ƐƚĂƚƵƐǀĂĐĐŝŶĂůĞĚĞůƉĂĞƐĞĚŝŽƌŝŐŝŶĞŝŶƚĞŐƌĂƚŽĚĂƚĂŵƉŽŶĞŝŶĐĂƐŽĚŝŶŽŶĐŽŶĨŽƌŵŝƚă ĐŽŶƋƵĞůůŽŝƚĂůŝĂŶŽ͘
✓ ^ŝ ƌŝĐŚŝĂŵĂ ƋƵĂŶƚŽ Őŝă ĂŶƚŝĐŝƉĂƚŽ Ă ƉƌŽƉŽƐŝƚŽ ĚĞŝ ƉŽƐƐŝďŝůŝ ĞĨĨĞƚƚŝ ĐŚĞ ŝů ƌĞĐĞŶƚĞ ĐŽŶĨůŝƚƚŽŝŶhĐƌĂŝŶĂƉŽƚƌăƌŝĨůĞƚƚĞƌĞƐƵůďƵƐŝŶĞƐƐĞƐƵŝƉƌĞnjnjŝĚĞůůĞŵĂƚĞƌŝĞƉƌŝŵĞĐŽƐŞ ĐŽŵĞĞǀŝĚĞŶnjŝĂƚŽŶĞŝƉĂƌĂŐƌĂĨŝƐƵůΗZŝƐĐŚŝĐŽŶŶĞƐƐŝĂůĐŽŶƚĞƐƚŽĞĐŽŶŽŵŝĐŽŐĞŶĞƌĂůĞ͕ ĂůůΖĞǀŽůƵnjŝŽŶĞĞĂůůĂĐŽŵƉĞƚŝƚŝǀŝƚăĚĞůŵĞƌĐĂƚŽ ĨŝĞƌŝƐƚŝĐŽΗĞ ΗZŝƐĐŚŝŽĚŝĂƵŵĞŶƚŽĚĞů ƉƌĞnjnjŽĚĞůůĞŵĂƚĞƌŝĞƉƌŝŵĞĞĚŝƐĐĂƌƐŝƚăĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞŵĂŶŽĚŽƉĞƌĂΗŶĞůůĂƉĂƌƚĞĚĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞƐƵŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĨĂƚƚŽƌŝĚŝƌŝƐĐŚŝŽĐƵŝŝů'ƌƵƉƉŽğĞƐƉŽƐƚŽ͘
^ƵůůĂ ďĂƐĞ ĚĞůůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ĨŽƌŶŝƚĞ ĚĂůůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ğ ĚĞŝ ĚĂƚŝ ĂĐƋƵŝƐŝƚŝ ƌĞůĂƚŝǀĂŵĞŶƚĞ ĂůůĞ ƉƌĞĚĞƚƚĞ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝ͕ il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all'atto ĐŽƐƚŝƚƵƚŝǀŽ Ğ Ăŝ ƉƌŝŶĐŝƉŝ Ěŝ ĐŽƌƌĞƚƚĂ ĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ͕ ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽƐŝ ĐŚĞ ůĞ ŵĞĚĞƐŝŵĞ ŶŽŶ ĨŽƐƐĞƌŽ ŵĂŶŝĨĞƐƚĂŵĞŶƚĞ ŝŵƉƌƵĚĞŶƚŝ Ž ĂnjnjĂƌĚĂƚĞ͕ ŝŶ ƉŽƚĞŶnjŝĂůĞ ĐŽŶĨůŝƚƚŽ Ěŝ ŝŶƚĞƌĞƐƐŝ͕ ŝŶ ĐŽŶƚƌasto con le delibere assunte dall'Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere l'integrità del ƉĂƚƌŝŵŽŶŝŽĂnjŝĞŶĚĂůĞ͘
/ů ŽůůĞŐŝŽ ŶŽŶ ŚĂ ŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚŽ ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞůůĞ ƉƌŽƉƌŝĞ ǀĞƌŝĨŝĐŚĞ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝ ĂƚŝƉŝĐŚĞ ĞͬŽ ŝŶƵƐƵĂůŝ͕ ŶĠ ĐŽŶ ƚĞƌnjŝ ŶĠ ĐŽŶ ^ŽĐŝĞƚă ĚĞů 'ƌƵƉƉŽ ŶĠ ĐŽŶ ƉĂƌƚŝ ĐŽƌƌĞůĂƚĞ͘ ^ŝ Ěă ĂƚƚŽ ĐŚĞ l'informazione resa nella Relazione Finanziaria in ordine ad eventi e operazioni significative


Ğ ĂĚ ĞǀĞŶƚƵĂůŝ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝ ĂƚŝƉŝĐŚĞ ĞͬŽ ŝŶƵƐƵĂůŝ͕ ĐŽŵƉƌĞƐĞ ƋƵĞůůĞ ŝŶĨƌĂŐƌƵƉƉŽ Ğ ĐŽŶ ƉĂƌƚŝ ĐŽƌƌĞůĂƚĞ͕ƌŝƐƵůƚĂĂĚĞŐƵĂƚĂĞĐŽŶĨŽƌŵĞĂůůĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝŶŽƌŵĂƚŝǀĞ͘
//͘ >ĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞĚĞůůĞŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝŝŶĨƌĂŐƌƵƉƉŽĞĐŽŶƉĂƌƚŝĐŽƌƌĞůĂƚĞĂƚƚƵĂƚĞĚĂůůĂ^ŽĐŝĞƚăĞ ĚĂůůĞ ƐƵĞ ĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞů ϮϬϮϭ͕ ŝƐŽŐŐĞƚƚŝ ĐŽŝŶǀŽůƚŝĞĚ ŝ ƌĞůĂƚŝǀŝĞĨĨĞƚƚŝ ĞĐŽŶŽŵŝĐŝ ƐŽŶŽŝŶĚŝĐĂƚŝŶĞůůĂŶŽƚĂϱϯĚĞůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽĞŶĞůůĂŶŽƚĂϱϭ ĚĞůďŝůĂŶĐŝŽd'esercizio͕ ĂůůĞ ƋƵĂůŝ Ɛŝ ƌŝŶǀŝĂ͘ ^ŝ ƐĞŐŶĂůĂ ĐŚĞ ůĂ ^ŽĐŝĞƚă ŝŶƚƌĂƚƚŝĞŶĞ ĐŽŶ ƌĞŐŽůĂƌŝƚă ƌĂƉƉŽƌƚŝ Ěŝ ŶĂƚƵƌĂ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞ Ğ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂ ĐŽŶ ůĞ ƐŽĐŝĞƚă ĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ͕ ŶĞŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŝ ĚĞůůĞ ƋƵĂůŝ ĞƐĞƌĐŝƚĂ Ăƚƚŝǀŝƚă ĚŝŝƌĞnjŝŽŶĞĞ ŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽ͕ ĐŚe consistono in operazioni rientranti nell'ambito ĚĞůůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ŽƌĚŝŶĂƌŝĞ Ěŝ ŐĞƐƚŝŽŶĞ Ğ ĐŽŶĐůƵƐĞ ŝŶ ůŝŶĞĂ ĐŽŶ ůĞ ƉƌĂƐƐŝ ĚŝŵĞƌĐĂƚŽ͘/ůŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ǀĂůƵƚĂ ĐŽŵƉůĞƐƐŝvamente adeguata l'informativa fornita in ŵĞƌŝƚŽ ĂůůĞ Őŝă ŵĞŶnjŝŽŶĂƚĞ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝĞ ǀĂůƵƚĂ ĐŚĞ ƋƵĞƐƚĞ ƵůƚŝŵĞ͕ ƐƵůůĂ ďĂƐĞ ĚĞŝ ĚĂƚŝ ĂĐƋƵŝƐŝƚŝ͕ ĂƉƉĂŝŽŶŽ ĐŽŶŐƌƵĞĞƌŝƐƉŽŶĚĞŶƚŝĂll'iŶƚĞƌĞƐƐĞƐŽĐŝĂůĞ͘
ĞKƉĞƌĂnjŝŽŶŝĐŽŶWĂƌƚŝŽƌƌĞůĂƚĞ͕ŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚĞƐƵůůĂďĂƐĞĚĞŝƉƌŝŶĐŝƉŝĐŽŶƚĂďŝůŝŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ ĞĚĞůůĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝĞŵĂŶĂƚĞĚĂŽŶƐŽď͕ƐŽŶŽƌĞŐŽůĂƚĞĚĂƵŶĂƉƌŽĐĞĚƵƌĂŝŶƚĞƌŶĂ;ĚŝƐĞŐƵŝƚŽ͕ la "WƌŽĐĞĚƵƌĂ"Ϳ͘>ĂǀŝŐĞŶƚĞWƌŽĐĞĚƵƌĂğƐƚĂƚĂĂŐŐŝŽƌŶĂƚĂ͕ĚĂƵůƚŝŵŽ͕ĐŽŶĚĞůŝďĞƌĂĐŽŶƐŝůŝĂƌĞ ĚĞů ϭϲŐŝƵŐŶŽ ϮϬϮϭ͕Ăů ĨŝŶĞĚŝĂůůŝŶĞĂƌĞŝůĚŽĐƵŵĞŶƚŽĞůĞƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝŝŶĞƐƐŽĐŽŶƚĞŶƵƚĞĂůůĞ ŵŽĚŝĨŝĐŚĞŝŶƚĞƌǀĞŶƵƚĞŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽŶŽƌŵĂƚŝǀŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͕ĞĚğĞŶƚƌĂƚĂŝŶǀŝŐŽƌĞĚĂůϭΣ ůƵŐůŝŽϮϬϮϭ͘
/Ŷ ƚĞƌŵŝŶŝ ŐĞŶĞƌĂůŝ͕ ůĂ WƌŽĐĞĚƵƌĂ ŝŶĚŝǀŝĚƵĂ ůĞ ƌĞŐŽůĞ Ğ ŝ ƉƌĞƐŝĚŝ ǀŽůƚŝ ĂĚ ĂƐƐŝĐƵƌĂƌĞ ůĂ ƚƌĂƐƉĂƌĞŶnjĂĞ ůĂ ĐŽƌƌĞƚƚĞnjnjĂ ƐŽƐƚĂŶnjŝĂůĞĞ ƉƌŽĐĞĚƵƌĂůĞĚĞůůĞ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝĐŽŶƉĂƌƚŝ ĐŽƌƌĞůĂƚĞ ƌĞĂůŝnjnjĂƚĞĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞĚĂ&ŝĞƌĂDŝůĂŶŽŽƉĞƌŝůƚƌĂŵŝƚĞĚŝƐŽĐŝĞƚăĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ͘/ŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ŝŶĚŝǀŝĚƵĂŝůŽŵŝƚĂƚŽŽŶƚƌŽůůŽZŝƐĐŚŝĞ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚăĐŽŵĞŽƌŐĂŶŽĚĞƉƵƚĂƚŽĂĞƐƉƌŝŵĞƌĞƵŶ ƉĂƌĞƌĞ ŵŽƚŝǀĂƚŽ ƐƵůůΖŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ğ ƐƵůůĂ ĐŽƌƌĞƚƚĞnjnjĂ ƐŽƐƚĂŶnjŝĂůĞ ĚĞůůĞ ƌĞůĂƚŝǀĞ ĐŽŶĚŝnjŝŽŶŝĐŝƌĐĂŝůĐŽŵƉŝŵĞŶƚŽĚŝŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝĐŽŶƉĂƌƚŝĐŽƌƌĞůĂƚĞ͘
EĞůůĂWƌŽĐĞĚƵƌĂůĂ^ŽĐŝĞƚăƐŝğĂǀǀĂůƐĂĚĞůůĂĚĞƌŽŐĂĐŽŶĐĞƐƐĂĚĂůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽŵĞĚĞƐŝŵŽ͕ ĐŚĞ͕ ĨĞƌŵĞ ƌĞƐƚĂŶĚŽůĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝŝŶŵĂƚĞƌŝĂĚŝŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞĂůƉƵďďůŝĐŽ͕ ƉƌĞǀĞĚĞ ƉĞƌůĞ ƐŽĐŝĞƚă ƋƵŽƚĂƚĞ Ěŝ ŵŝŶŽƌŝ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ Ͳ ŽǀǀĞƌŽ ƋƵĞůůĞ ƉĞƌ ůĞ ƋƵĂůŝ ŶĠ ůΖĂƚƚŝǀŽ ĚĞůůŽ ƐƚĂƚŽ ƉĂƚƌŝŵŽŶŝĂůĞŶĠŝƌŝĐĂǀŝ͕ĐŽŵĞƌŝƐƵůƚĂŶƚŝĚĂůůΖƵůƚŝŵŽďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽĂƉƉƌŽǀĂƚŽ͕ƐƵƉĞƌŝŶŽ ŝ ϱϬϬ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ƵƌŽ Ͳ ůĂ ƉŽƐƐŝďŝůŝƚă Ěŝ ĂƉƉůŝĐĂƌĞ ĂůůĞKƉĞƌĂnjŝŽŶŝ Ěŝ DĂŐŐŝŽƌĞ ZŝůĞǀĂŶnjĂ ůĞ ŵŽĚĂůŝƚăĚŝŝƐƚƌƵnjŝŽŶĞĞĚĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞƉƌĞǀŝƐƚĞƉĞƌůĞKƉĞƌĂnjŝŽŶŝĚŝDŝŶŽƌĞZŝůĞǀĂŶnjĂ͘

/ůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞŚĂĞƐĂŵŝŶĂƚŽůĂWƌŽĐĞĚƵƌĂĂĐĐĞƌƚĂŶĚŽŶĞůĂĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĂůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽ ŽŶƐŽď Ŷ͘ ϭϳϮϮϭ ĚĞů ϭϮ ŵĂƌnjŽ ϮϬϭϬ Ğ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀĞ ŵŽĚŝĨŝĐĂnjŝŽŶŝ͕ ŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶŝ Ğ ŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂnjŝŽŶŝ͘
WĞƌůĞĂŶnjŝĚĞƚƚĞŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝŝůŽůůĞŐŝŽŚĂǀĞƌŝĨŝĐĂƚŽůĂĐŽƌƌĞƚƚĂĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂWƌŽĐĞĚƵƌĂ͘
EĞůůĂZĞůĂnjŝŽŶĞƐƵůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞĚĞůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZĞǀŝƐŝŽŶĞŚĂ ĂůƚƌĞƐŞ ĚŝĐŚŝĂƌĂƚŽ ĚŝĂǀĞƌ ǀĞƌŝĨŝĐĂƚŽ͕ ƉĞƌ ƋƵĂŶƚŽ Ěŝ ƉƌŽƉƌŝĂ ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕ůĂŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ĂƌĂƚƚĞƌĞ EŽŶ &ŝŶĂŶnjiario relativa all'esercizio 20Ϯϭ͘ >Ă ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ ŚĂ ĂůƚƌĞƐŞ ĞŵĞƐƐŽ ƵŶĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ĂƚƚĞƐƚĂŶƚĞ ůĂ ĐŽŶĨŽƌŵŝƚă͕ ŝŶ ƚƵƚƚŝ Őůŝ ĂƐƉĞƚƚŝ ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀŝ͕ Ă ƋƵĂŶƚŽ ƌŝĐŚŝĞƐƚŽ ĚĂů ͘ůŐƐ͘ 254/2016 e dall'art. 5 del Reg. Consob 20267/2018 e ai principi e alle ŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĞĚŝĐƵŝĂŝ'Z/^ƚĂŶĚĂƌĚƐƐĞůĞnjŝŽŶĂƚŝĚĂůůĂ^ŽĐŝĞƚă͘/ŶƚĂůĞZĞůĂnjŝŽŶĞůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝ


ZĞǀŝƐŝŽŶĞ ŚĂĚŝĐŚŝĂƌĂƚŽĐŚĞŶŽŶ ƐŽŶŽ ƉĞƌǀĞŶƵƚŝĂůůĂ ƐƵĂĂƚƚĞŶnjŝŽŶĞĞůĞŵĞŶƚŝĐŚĞ ĨĂĐĐŝĂŶŽ ƌŝƚĞŶĞƌĞ ĐŚĞ ůĂ ŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚĂ Ěŝ ĐĂƌĂƚƚĞƌĞ ŶŽŶ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝŽ ŶŽŶ ƐŝĂ ƌĞĚĂƚƚĂ ŝŶ ĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĂƋƵĂŶƚŽƌŝĐŚŝĞƐƚŽĚĂůůĂůĞŐŐĞ͘
EĞůůĞĐŝƚĂƚĞZĞůĂnjŝŽŶŝĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZĞǀŝƐŝŽŶĞŶŽŶƌŝƐƵůƚĂŶŽƌŝůŝĞǀŝŶĠƌŝĐŚŝĂŵŝĚΖŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ai sensi dell'arƚ͘ ϭϰ͕ ϮΣ ĐŽŵŵĂ͕ ůĞƚƚ͘ ĚͿ͕ né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 14, 2° ĐŽŵŵĂ͕ůĞƚƚ͘ĞͿĞĚĨͿĚĞů͘ůŐƐ͘ϯϵͬϭϬ͘
ĂƐƚĞƐƐĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZĞǀŝƐŝŽŶĞŚĂƚƌĂƐŵĞƐƐŽ͕ŝŶƉĂƌŝĚĂƚĂ͕ĂůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞŶĞůůĂƋƵĂůŝƚă Ěŝ ŽŵŝƚĂƚŽ ƉĞƌ ŝů ŽŶƚƌŽůůŽ /ŶƚĞƌŶŽ Ğ ůĂ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ ĐŽŶƚĂďŝůĞ͕ ůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ĂŐŐŝƵŶƚŝǀĂ ƉĞƌ ŝůůƵƐƚƌĂƌĞ ŝ ƌŝƐƵůƚĂƚŝ ĚĞůůĂ ƌĞǀŝƐŝŽŶĞ ůĞŐĂůĞ ĚĞŝ ĐŽŶƚŝ͕ ŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝ ĐŽŶŶĂƚƵƌĂƚŝ Ăů ƉƌŽĐĞƐƐŽ Ěŝ ƉŝĂŶŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞĞƐǀŽůŐŝŵĞŶƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĂůůĞƌĞůĂƚŝǀĞƐĐĞůƚĞŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĐŚĞĞŝůƌŝƐƉĞƚƚŽĚŝ ƉƌŝŶĐŝƉŝ ĞƚŝĐŝ͕ Ăi sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014, ĐŽŵĞ ƌŝƉŽƌƚĂƚŽ ŶĞů ŐŝƵĚŝnjŝŽ ƐƵŝ ŝůĂŶĐŝ͕ ƋƵĞƐƚĂ ŶŽŶ ĐŽŶƚƌĂĚĚŝĐĞ Őůŝ ƐƚĞƐƐŝ ŐŝƵĚŝnjŝ͕ ŵĂ ƌŝĨĞƌŝƐĐĞ ƐƵ ƐƉĞĐŝĨŝĐŚĞ ŵĂƚĞƌŝĞ͘ZŝůĞǀĂƋƵŝŵĞŶnjŝŽŶĂƌĞĐŚĞ͕ŽůƚƌĞĂůůĞĐĐ͘ĚĚ͘ƋƵĞƐƚŝŽŶŝ ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀĞ ƐĞŐŶĂůĂƚĞƋƵĂůŝ "aspetti chiave della revisione", nelle ƌĞůĂnjŝŽŶŝ ƐƵů ŝůĂŶĐŝŽ͕ĚŝĞƐĞƌĐŝnjŝŽĞĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽ͕ŶŽŶ ĞŵĞƌŐŽŶŽĐĂƌĞŶnjĞ ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀĞŶĞů ƐŝƐƚĞŵĂĚŝĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽŝŶ ƌĞůĂnjŝŽŶĞĂůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝ ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂ ŵĞƌŝtevoli di essere portate all'attenziŽŶĞ ĚĞŝ ƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝ ĚĞůůĞ attività di "governance".
/ů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ŚĂ ŝŶĐŽŶƚƌĂƚŽ ƉĞƌŝŽĚŝĐĂŵĞŶƚĞ ůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ ĂŶĐŚĞ Ăŝ ƐĞŶƐŝ dell'art. 150, cŽŵŵĂ ϯ͕ ĚĞů dh& Ăů ĨŝŶĞ ĚĞůůŽ ƐĐĂŵďŝŽ Ěŝ ƌĞĐŝƉƌŽĐŚĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ͘ /Ŷ ƚĂůŝ ŝŶĐŽŶƚƌŝ ůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ ŶŽŶ ŚĂ ĞǀŝĚĞŶnjŝĂƚŽ Ăƚƚŝ Ž ĨĂƚƚŝ ƌŝƚĞŶƵƚŝ ĐĞŶƐƵƌĂďŝůŝ Ž ŝƌƌĞŐŽůĂƌŝƚăĐŚĞĂďďŝĂŶŽƌŝĐŚŝĞƐƚŽůĂĨŽƌŵƵůĂnjŝŽŶĞĚŝƐƉĞĐŝĨŝĐŚĞƐĞŐŶĂůĂnjŝŽŶŝai sensi dell'arƚ͘ ϭϱϱ͕ĐŽŵŵĂϮĚĞůdh&͘
Nel corso dell'attività di viŐŝůĂŶnjĂ ƐƵů ďŝůĂŶĐŝŽ ϮϬϮϭ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ŚĂ ŝŶĐŽŶƚƌĂƚŽ ƉĞƌŝŽĚŝĐĂŵĞŶƚĞůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZevisione per l'esame dei riƐƵůƚĂƚŝĚĞƌŝǀĂŶƚŝĚĂůůŽƐǀŽůŐŝŵĞŶƚŽ ĚĞůůĂ ǀĞƌŝĨŝĐĂ ƐƵůůĂ ƌĞŐŽůĂƌĞƚĞŶƵƚĂ ĚĞůůĂ ĐŽŶƚĂďŝůŝƚă͕ ƉĞƌ ů'ĞƐĂŵĞ ĚĞů WŝĂŶŽ Ěŝ ƌĞǀŝƐŝŽŶĞ Ěŝ &ŝĞƌĂDŝůĂŶŽĞĚĞů'ƌƵƉƉŽϮϬϮϭĞĚĞůƐƵŽƐƚĂƚŽĚŝĂǀĂŶnjĂŵĞŶƚŽ͘
Nel corso dell'esercizio͕ůĂ^ŽĐŝĞƚăĞĂůĐƵŶĞ ƐƵĞĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ ŚĂŶŶŽĐŽŶĨĞƌŝƚŽĂůůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ͕ĞĂƐŽŐŐĞƚƚŝĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶƚŝĂůƐƵŽŶĞƚǁŽƌŬ;ƌĞƚĞzͿ͕ŝŶĐĂƌŝĐŚŝĂĨĂǀŽƌĞĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚă ĞĚŝĂůĐƵŶĞƐŽĐŝĞƚăĚĞůŐƌƵƉƉŽƉĞƌƐĞƌǀŝnjŝĚŝǀĞƌƐŝĚĂůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞůĞŐĂůĞĚĞŝĐŽŶƚŝ͘


/ů ĚĞƚƚĂŐůŝŽ ĚĞŝ ĐŽŵƉĞŶƐŝ ĐŽƌƌŝƐƉŽƐƚŝ ŶĞůů'ĞƐĞƌĐŝnjŝŽ Ğ ŝů ĐŽƐƚŽ Ěŝ ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ ĚĞŐůŝ ŝŶĐĂƌŝĐŚŝ ƐǀŽůƚŝ ĚĂůůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ Ğ ĚĂ ƐŽŐŐĞƚƚŝ ĂƉƉĂƌƚĞŶĞŶƚŝ Ăů ƐƵŽ ŶĞƚǁŽƌŬ Ă ĨĂǀŽƌĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚăĞĚĞůůĞƐƵĞĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ͕ğŝŶĚŝĐĂƚŽŶĞůďŝůĂŶĐŝŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽĞŶĞůďŝůĂŶĐŝŽĚŝĞƐĞƌĐŝnjŝŽ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă͕ ĐŽŵĞƌŝĐŚŝĞƐƚŽdall'art. 149ͲĚƵŽĚĞĐŝĞƐ ĚĞů ƌĞŐŽůĂŵĞŶƚŽŵŝƚƚĞŶƚŝ͕Ğ ŝů ĐŽƐƚŽ ŝŵƉƵƚĂƚŽĂĐŽŶƚŽĞĐŽŶŽŵŝĐŽ͘
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio | Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2021 |
|
| Revisione legale | EY SpA | Capogruppo - Flera Milano SpA | 237 | |
| Revisione legale | EY SpA | Societa controllate | 111 | |
| Revisione legale | network EY | Società controllate | 33 | |
| Altri servizi (*) | EY SPA | Capogruppo - Flera Milano SpA | 20 | |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 42 | |
| Altri servizi (*** ) | EY SpA | Capogruppo - Flera Milano SpA | 20 | |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Società controllate | 38 | |
| Totale | 501 | |||
| (*) | Procedure concordate di revisione | |||
| (**) | Revisione ISA 805 - contributi di Stato | |||
| Revisione limitata della Dichiarazione non finanziaria |
/ĐŽŵƉĞŶƐŝƌĞůĂƚŝǀŝĂůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞŝŶĐůƵĚŽŶŽůĞĂƚƚŝǀŝƚăĐŽŶŶĞƐƐĞĂůůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĚĞůďŝůĂŶĐŝŽ^&͘ ŽŶ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ Ăŝ ĚĂƚŝ ƉĞƌ ůĂ ĂƉŽŐƌƵƉƉŽ ŝ ƐĞƌǀŝnjŝ ĚŝǀĞƌƐŝ ĚĂůůĂ ƌĞǀŝƐŝŽŶĞ Ɛŝ ƌŝĨĞƌŝƐĐŽŶŽ ĂĚ ĂƚƚŝǀŝƚăƌŝĐŚŝĞƐƚĞŶĞůů'ĂŵďŝƚŽĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞ;/^ϴϬϱͿƉĞƌĐĞƌƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶŝƌĞůĂƚŝǀĞĂŝĐŽŶƚƌŝďƵƚŝ ŝŶĚĞƌŽŐĂƌŝƐƉĞƚƚŽĂůdĞŵƉŽƌĂƌLJ&ƌĂŵĞǁŽƌŬ͕ƉĞƌůĂĚŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞŶŽŶĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂĞƉĞƌĂůƚƌĞ ĂƚƚŝǀŝƚăĚŝĂƵĚŝƚůĞŐĂƚŝĂĚĂƚƚĞƐƚĂnjŝŽŶŝƉĞƌŝůƌŝƐƉĞƚƚŽĚĞŝĐŽǀĞŶĂŶƚ͘
ŽŶ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ ĂůůĞ ĂůƚƌĞ ƐŽĐŝĞƚă ĚĞů 'ƌƵƉƉŽƐĞƌǀŝnjŝ ĚŝǀĞƌƐŝ ĚĂůůĂ ƌĞǀŝƐŝŽŶĞƐŝ ƌŝĨĞƌŝƐĐŽŶŽ all'attività ISA 805 svolta nell'ambito della richiesta dei contributi in deroga rispetto al dĞŵƉŽƌĂƌLJ&ƌĂŵĞǁŽƌŬ͘
/ůƌĂƉƉŽƌƚŽƚƌĂŝůĐŽƐƚŽĚĞŝƐĞƌǀŝnjŝŶŽŶĂƵĚŝƚĞůĂŵĞĚŝĂƚƌŝĞŶŶĂůĞĚĞŝƐĞƌǀŝnjŝĂƵĚŝƚğĂůĚŝƐŽƚƚŽ ĚĞůůŝŵŝƚĞƐƚĂďŝůŝƚŽĚĂůůĂŶŽƌŵĂƚŝǀĂĂƉƉůŝĐĂďŝůĞ;ϳϬйͿ͘
/ůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͕ŶĞůƌƵŽůŽĚŝŽŵŝƚĂƚŽƉĞƌŝůŽŶƚƌŽůůŽ/ŶƚĞƌŶŽĞůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞĐŽŶƚĂďŝůĞ͕ ŚĂ ĂĚĞŵƉŝƵƚŽ Ăŝ ĚŽǀĞƌi richiesti dall'art. 19, ϭΣ ĐŽŵŵĂ͕ ůĞƚƚ͘ ĞͿ ĚĞů ͘ůŐƐ͘ ϯϵͬϮϬϭϬ ;ĐŽŵĞ ŵŽĚŝĨŝĐĂƚŽ ĚĂů ͘ůŐƐ͘ ϭϯϱͬϮϬϭϲͿ e dall'art͘ ϱ͕ ƉĂƌ͘ ϰ ĚĞů ZĞŐ͘ h ϱϯϳͬϮϬϭϰ ŝŶ ŵĂƚĞƌŝĂ Ěŝ ƉƌĞǀĞŶƚŝǀĂ ĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ƉƌĞĚĞƚƚŝ ŝŶĐĂƌŝĐŚŝ͕ ǀĞƌŝĨŝĐĂŶĚŽ ůĂ ůŽƌŽ ĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝƚă ĐŽŶ ůĂ ŶŽƌŵĂƚŝǀĂǀŝŐĞŶƚĞĞ͕ƐƉĞĐŝĨŝĐĂƚĂŵĞŶƚĞ͕ĐŽŶůĞdisposizioni di cui all'art. 17 del ͘ůŐƐ͘ϯϵͬϮϬϭϬ


Ğ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀĞ ŵŽĚŝĨŝĐĂnjŝŽŶŝ – ŶŽŶĐŚĠ ĐŽŶ ŝ Ěŝǀŝeti di cui all'art. 5 del RegolaŵĞŶƚŽ ŝǀŝ ƌŝĐŚŝĂŵĂƚŽ͘
/ů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ƐĞŐŶĂůĂ ĐŚĞŝů ƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝ ǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ͕ŝŶŽĐĐĂƐŝŽŶĞ ĚĞů ĐŽŶĨĞƌŝŵĞŶƚŽ ĂůůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZĞǀŝƐŝŽŶĞĞĚĂůůĂƐƵĂZĞƚĞ͕ĚŝĂůĐƵŶĞƚŝƉŽůŽŐŝĞĚŝƐĞƌǀŝnjŝĚĂƉĂƌƚĞĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚă ĞĚĞůůĞƐƵĞĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ͕è regolato da una "Wrocedura interna per l'approvazione dei servizi ĚĂĐŽŶĨĞƌŝƌĞĂůůĂƐŽĐŝĞƚăŝŶĐĂƌŝĐĂƚĂĚĞůůĂƌĞǀŝƐŝŽŶĞůĞŐĂůĞĞĂůůĂƐƵĂƌĞƚĞ" che ha l'obiettivo di ŐĂƌĂŶƚŝƌĞ ŝů ƐŽĚĚŝƐĨĂĐŝŵĞŶƚŽ ĚĞůƌĞƋƵŝƐŝƚŽ Ěŝ ŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞ Ğ Ěŝ ƌĞŐŽůĂƌĞl'anzidetƚŽƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ͘
/ŶŽůƚƌĞ͕ŝůŽůůĞŐŝŽŚĂ͗

s͘ Nel corso dell'esercizio 20Ϯϭ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞƐŝ ğ ĞƐƉƌĞƐƐŽ ŝŶ ƚƵƚƚŝ ƋƵĞŝ ĐĂƐŝ ŝŶ ĐƵŝ ğ ƐƚĂƚŽ ƌŝĐŚŝĞƐƚŽ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ͕ ĂŶĐŚĞ ŝŶ ĂĚĞŵƉŝŵĞŶƚŽ ĂůůĞ ĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝ ŶŽƌŵĂƚŝǀĞĐŚĞƌŝĐŚŝĞĚŽŶŽůĂƉƌĞǀĞŶƚŝǀĂĐŽŶƐƵůƚĂnjŝŽŶĞĚĞůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͘
/ů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͕ ƉĞƌ ƋƵĂŶƚŽ Ěŝ ƉƌŽƉƌŝĂ ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕ ŚĂ ĞƐĂŵŝŶĂƚŽ ŶĞů ĐŽƌƐŽ dell'esercŝnjŝŽůĞ ƉƌŽƉŽƐƚĞĂǀĂŶnjĂƚĞ– ƉƌĞǀŝĂǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚĂƉĂƌƚĞĚĞůŽŵŝƚĂƚŽƉĞƌůĞEŽŵŝŶĞ ĞƉĞƌůĂZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ ͲͲŝŶŵĞƌŝƚŽĂůůĂƉŽůŝƚŝĐĂƌĞŵƵŶĞƌĂƚŝǀĂĞƐƵĂĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞ͘
/ů ƐŝƐƚĞŵĂ Ěŝ ƌĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ͕ ĂƚƚƵĂƚŽ ƐƵ ƉƌŽƉŽƐƚĂ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ ƉĞƌ ůĞ EŽŵŝŶĞ Ğ ƉĞƌ ůĂ ZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ͕ƉƌĞǀĞĚĞl'attƌŝďƵnjŝŽŶĞĚŝĐŽŵƉĞŶƐŝĂƌƚŝĐŽůĂƚŝŝŶƵŶĂĐŽŵƉŽŶĞŶƚĞĨŝƐƐĂĞƵŶĂ ĐŽŵƉŽŶĞŶƚĞǀĂƌŝĂďŝůĞůĞŐĂƚĂĂŝƌŝƐƵůƚĂƚŝĞĐŽŶŽŵŝĐŝĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝĂůŝǀĞůůŽĚŝ'ƌƵƉƉŽĞĐŽƌƌĞůĂƚĂ Ă ƉƌĞĨŝƐƐĂƚŝ ŽďŝĞƚƚŝǀŝ ƐƉĞĐŝĨŝĐŝ͕ ŝŶƐŝĞŵĞ ĂůůĂ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞ Ăŝ ƉŝĂŶŝ Ěŝ >ŽŶŐ dĞƌŵ /ŶĐĞŶƚŝǀĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă͕ ŝŶ ĨĂǀŽƌĞ Ěŝ ĚĞƚĞƌŵŝŶĂƚŝ ĚŝƌŝŐĞŶƚŝ ŝŶ ƉŽƐŝnjŝŽŶŝ ĐŚŝĂǀĞ͕ ƚƌĂ ŝ ƋƵĂůŝ ŝ ŝƌŝŐĞŶƚŝ ^ƚƌĂƚĞŐŝĐŝ͕ĐŽŵĞŝůůƵƐƚƌĂƚŽŶĞůůĂZĞůĂnjŝŽŶĞƐƵůůĂZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ͕ĐŚĞƐĂƌăƉƵďďůŝĐĂƚĂĂŝƐĞŶƐŝ dell'art. ϭϮϯͲƚĞƌdh&ƐƵůƐŝƚŽŝŶƚĞƌŶĞƚĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚă͘
/ů ŽŵŝƚĂƚŽ ƉĞƌ ůĞ EŽŵŝŶĞ Ğ ƉĞƌ ůĂ ZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ ŚĂ ǀĞƌŝĨŝĐĂƚŽ ĐŚĞ ŝ ĐŽŵƉĞŶƐŝ ĂƚƚƌŝďƵŝƚŝ ƌŝƐƵůƚŝŶŽĂůůŝŶĞĂƚŝĂŝǀĂůŽƌŝĚŝŵĞƌĐĂƚŽ͘
/Ŷ ŐĞŶĞƌĂůĞ͕ Ăů ĨŝŶĞ Ěŝ ĂĐƋƵŝƐŝƌĞ ůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ƐƚƌƵŵĞŶƚĂůŝ ĂůůŽ ƐǀŽůŐŝŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ƉƌŽƉƌŝ ĐŽŵƉŝƚŝĚŝǀŝŐŝůĂŶnjĂ͕ŝůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͕ŶĞůĐŽrso dell'ĞƐĞƌĐŝnjŝŽϮϬϮϭ͕ƐŝğƌŝƵŶŝƚŽǀĞŶƚŝĚƵĞ ǀŽůƚĞ;ϮϮͿ͕ ĚŝĐƵŝƋƵŝŶĚŝĐŝ;ϭ5) con l'attuale Collegio͕ĐŚĞğŝŶĐĂƌŝĐĂĚĂůϮϴĂƉƌŝůĞϮϬϮϭ͘
EĞůƉĞƌĚƵƌĂƌĞĚĞŐůŝĞĨĨĞƚƚŝĚĞƌŝǀĂŶti dall'eveŶƚŽƉĂŶĚĞŵŝĐŽ͕ŝůŽůůĞŐŝŽƐŝŶĚĂĐĂůĞŚĂƐǀŽůƚŽĚĂ ƌĞŵŽƚŽ ƵŶĂ ƉĂƌƚĞ ĐŽŶƐŝĚĞƌevole delle proprie attività, senza rilevare impatti sull'efficacia ĚĞůl'attività di controllo.
Dalla data di chiusura dell'eseƌĐŝnjŝŽ ϮϬϮϭĂůůĂĚĂƚĂĚĞůůĂ ƐƚĞƐƵƌĂ ĚĞůůĂƉƌĞƐĞŶƚĞ ƌĞůĂnjŝŽŶĞŝů ŽůůĞŐŝŽƐŝğƌŝƵŶŝƚŽϴǀŽůƚĞ͘
Ğ Ăƚƚŝǀŝƚă ƐǀŽůƚĞ ŶĞůůĞ ƐŽƉƌĂŵĞŶnjŝŽŶĂƚĞ ƌŝƵŶŝŽŶŝ ƐŽŶŽ ĚŽĐƵŵĞŶƚĂƚĞ ŶĞŝ ƌĞůĂƚŝǀŝ ǀĞƌďĂůŝ͘ /ŶŽůƚƌĞ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ͕ ŶĞůůĂ ƐƵĂ ĂƚƚƵĂůĞ ĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞ͕ ŚĂ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂƚŽ Ă ƚƵƚƚĞ ůĞ ϵ ƌŝƵŶŝŽŶŝ ĚĞů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă͕ ĂůůĞ ϭϬ ƌŝƵŶŝŽŶŝ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ ŽŶƚƌŽůůŽ ZŝƐĐŚŝ Ğ ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă Ğ ĂůůĞ ϱ ƌŝƵŶŝŽŶŝ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ ƉĞƌ ůĞ EŽŵŝŶĞ Ğ ƉĞƌ ůĂ ZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ͕ŶŽŶĐŚĠall'unica riunione assembleare͘
Ăstruttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dall'AmministrĂƚŽƌĞĞůĞŐĂƚŽ ĞŝŵƉůĞŵĞŶƚĂƚĂĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽƵŶƐŝƐƚĞŵĂĚŝĚĞůĞŐŚĞŝŶƚĞƌŶĞĐŚĞŚĂŶŶŽŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚŽŝĚŝƌŝŐĞŶƚŝ ƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝ ĚĞůůĞ ĚŝǀĞƌƐĞ ĚŝƌĞnjŝŽŶŝ Ğ ƵƐŝŶĞƐƐ hŶŝƚƐ Ğ ĐŽŶĨĞƌŝƚŽ ƉƌŽĐƵƌĞ ĐŽĞƌĞŶƚŝ ĐŽŶ ůĞ ƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝƚăĂƐƐĞŐŶĂƚĞ͘
ůůĂůƵĐĞĚĞůůĞǀĞƌŝĨŝĐŚĞĞĨĨĞƚƚƵĂƚĞ͕ŝŶĂƐƐĞŶnjĂĚŝĐƌŝƚŝĐŝƚăƌŝůĞǀĂƚĞ͕ůĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀĂ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă ĂƉƉĂƌĞ ĂĚĞŐƵĂƚĂ ŝŶ ĐŽŶƐŝĚĞƌĂnjione dell'oggettŽ͕ ĚĞůůĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ Ğ ĚĞůůĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝĚell'impresa͘
y͘ Con riferimento alla vigilanza sull'adeguatezza e sull'efficĂĐŝĂ ĚĞů ƐŝƐƚĞŵĂ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ŝŶƚĞƌŶŽ Ğ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞů ƌŝƐĐŚŝŽ͕ ĂŶĐŚĞ Ăŝ ƐĞŶƐŝ ĚĞů ǀŝŐĞŶƚĞ Ăƌƚ͘ ϭϵ ĚĞů ͘ůŐƐ͘ ϯϵͬϮϬϭϬ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽŚĂĂǀƵƚŽŝŶĐŽŶƚƌŝƉĞƌŝŽĚŝĐŝĐŽŶŝůƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůĞĚĞůůĂĨƵŶnjŝŽŶĞĚŝ /ŶƚĞƌŶĂůƵĚŝƚĞĚŝ ZŝƐŬ DĂŶĂŐĞŵĞŶƚ͕ ŚĂ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂƚŽ ĂůůĞ ƌŝƵŶŝŽŶŝ ĐŽŶ ŝů ŽŵŝƚĂƚŽ ŽŶƚƌŽůůŽ ZŝƐĐŚŝ Ğ ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă e con l'Organismo di Vigilanza͕ ƉƌĞǀŝƐƚŽ Ăŝ ƐĞŶƐŝ ĚĞů ŵŽĚĞůůŽ ŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀŽ ƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂů͘ůŐƐϮϯϭͬϮϬϬϭĂĚŽƚƚĂƚŽĚĂůůĂ^ŽĐŝĞƚă;ŝů"Modello 231")͘
/Ŷ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůe ha vigilato sull'adeguatĞnjnjĂ ĚĞŝ ƐŝƐƚĞŵŝ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ŝŶƚĞƌŶŽĞĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞĚĞůƌŝƐĐŚŝŽĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ͗


ĞĂƚƚŝǀŝƚă ƐǀŽůƚĞĚĂůůĂ ĨƵŶnjŝŽŶĞĚŝĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽŶĞůĐŽƌƐŽĚell'eserĐŝnjŝŽŚĂŶŶŽĐŽƉĞƌƚŽ ƐŽƐƚĂŶnjŝĂůŵĞŶƚĞ ŝů ƉĞƌŝŵĞƚƌŽ Ěŝ Ăƚƚŝǀŝƚă ƉƌŽŐƌĂŵŵĂƚŽ͘ Ă ƚĂůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ŶŽŶ ƐŽŶŽ ĞŵĞƌƐŝ ƉƌŽĨŝůŝĚŝĐƌŝƚŝĐŝƚăƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀŝ͕ŵĂĂƐƉĞƚƚŝĚŝŵŝŐůŝŽƌĂŵĞŶƚŽĚĂĂƚƚƵĂƌĞŶĞůƉƌŽƐƐŝŵŽĨƵƚƵƌŽ͘
Ğ ůŝŶĞĞ ŐƵŝĚĂ ĚĞů ƐŝƐƚĞŵĂ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ŝŶƚĞƌŶŽ Ğ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞŝ ƌŝƐĐŚŝ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă ƐŽŶŽ ĚĞĨŝŶŝƚĞ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ͕ ĐŽn l'assistenza del ComiƚĂƚŽ ŽŶƚƌŽůůŽZŝƐĐŚŝ Ğ ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă͘ /ů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ƉƌŽǀǀĞĚĞ ĂůƚƌĞƐŞ Ă ǀĂůƵƚĂƌĞ͕ ĂůŵĞŶŽ ĐŽŶ ĐĂĚĞŶnjĂĂŶŶƵĂůĞ͕ůĂƐƵĂĂĚĞŐƵĂƚĞnjnjĂĞŝůƐƵŽĐŽƌƌĞƚƚŽĨƵŶnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽ͕ĐŽŶŝůƐƵƉƉŽƌƚŽĚĞůůĂ


ĨƵŶnjŝŽŶĞ Ěŝ /ŶƚĞƌŶĂů ƵĚŝƚ Ğ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ ŽŶƚƌŽůůŽ Ğ ZŝƐĐŚŝ Ğ ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă͘ >Ă ĨƵŶnjŝŽŶĞ /ŶƚĞƌŶĂůƵĚŝƚĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚăŽƉĞƌĂƐƵůůĂďĂƐĞĚŝƵŶƉŝĂŶŽĂŶŶƵĂůĞĐŚĞĚĞĨŝŶŝƐĐĞƋƵĂůĞĂƚƚŝǀŝƚă ĞƉƌŽĐĞƐƐŝƐŽƚƚŽƉŽƌƌĞĂǀĞƌŝĨŝĐĂŝŶŽƚƚŝĐĂĚŝƌŝƐŬďĂƐĞĚĂƉƉƌŽĂĐŚ͘
/ů ƉŝĂŶŽ ğ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ĂŶŶƵĂůŵĞŶƚĞ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ƉƌĞǀŝŽ ƉĂƌĞƌĞ ĨĂǀŽƌĞǀŽůĞĚĞůŽŵŝƚĂƚŽŽŶƚƌŽůůŽZŝƐĐŚŝĞ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚăĞĚğƐƚĂƚŽƌŝǀŝƐƚŽĞĂƉƉƌŽǀĂƚŽŶĞůůĂ ƌŝƵŶŝŽŶĞĚĞůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞĚĞůϭϱŵĂƌnjŽϮϬϮϭ͘
Sulla base dell'attività svolta, delůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ĂĐƋƵŝƐŝƚĞ͕ ĚĞů ĐŽŶƚĞŶƵƚŽ ĚĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ&ƵŶnjŝŽŶĞĚŝŽŶƚƌŽůůŽ͕ŝůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞƌŝƚŝĞŶĞĐŚĞŶŽŶǀŝƐŝĂŶŽĞůĞŵĞŶƚŝĚŝĐƌŝƚŝĐŝƚă ƚĂůŝĚĂŝŶĨŝĐŝare l'ĂƐƐĞƚƚŽĚĞůƐŝƐƚĞŵĂĚĞŝĐŽŶƚƌŽůůŝĞĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞĚĞůƌŝƐĐŚŝŽ͘
ZĞůĂƚŝǀĂŵĞŶƚĞ ĂůůĞ ƐŽĐŝĞƚă ĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ ĐŽƐƚŝƚƵŝƚĞ Ğ ƌĞŐŽůĂƚĞ ĚĂůůĞ ůĞŐŐŝ Ěŝ ƐƚĂƚŝ ŶŽŶ appartenenti all'Unione Europea, è stata fornita al ColleŐŝŽůĂ ƉĞƌŝŽĚŝĐĂŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂĚĂƉĂƌƚĞ ĚĞůZĞƐƉŽŶƐĂďŝůĞĚĞůůĂ ĨƵŶnjŝŽŶĞĚŝĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽĞĚĂůZŝƐŬDĂŶĂŐĞƌ͘
Ă^ŽĐŝĞƚă͕ĂŶĐŚĞĂůŝǀĞůůŽĚŝŐƌƵƉƉŽ͕ƐŝĂǀǀĂůĞĚŝƵůƚĞƌŝŽƌŝƐƚƌƵŵĞŶƚŝĂƉƌĞƐŝĚŝŽĚĞŐůŝŽďŝĞƚƚŝǀŝ ŽƉĞƌĂƚŝǀŝ Ğ ĚĞŐůŝ ŽďŝĞƚƚŝǀŝ Ěŝ ĐŽŵƉůŝĂŶĐĞ͕ ƚƌĂ ĐƵŝ ƵŶ ƐŝƐƚĞŵĂ ƐƚƌƵƚƚƵƌĂƚŽ Ğ ƉĞƌŝŽĚŝĐŽ Ěŝ ƉŝĂŶŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞ͕ ĐŽŶƚƌŽůůŽĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞĞƌĞƉŽƌƚŝŶŐ͕ƵŶƐŝƐƚĞŵĂĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞĚĞŝ ƌŝƐĐŚŝĂnjŝĞŶĚĂůŝ ƐĞĐŽŶĚŽ ŝ ƉƌŝŶĐŝƉŝ dell'Enterprise Risk Management ;ZDͿ ;ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞĚĞůϭϱŵĂƌnjŽϮϬϮϭͿ͕ŶŽŶĐŚĠŝůDŽĚĞůůŽĚŝĐŽŶƚƌŽůůŽĐŽŶƚĂďŝůĞƐĞĐŽŶĚŽůĂ>͘ ϮϲϮͬϮϬϬϱŝŶŵĂƚĞƌŝĂĚŝ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂ͘
Ă ^ŽĐŝĞƚă ğ ĚŽƚĂƚĂ ĚĞů DŽĚĞůůŽ Ϯϯϭ ĐŚĞ͕ ŝŶƐŝĞŵĞ Ăů ŽĚŝĐĞ ƚŝĐŽ ĚĞů 'ƌƵƉƉŽ͕ ƌŝƐƵůƚĂ ĨŝŶĂůŝnjnjĂƚŽ Ă ƉƌĞǀĞŶŝƌĞ ŝů ĐŽŵƉŝŵĞŶƚŽ ĚĞŐůŝ ŝůůĞĐŝƚŝ ƌŝůĞǀĂŶƚŝ Ăŝ ƐĞŶƐŝ ĚĞů ĚĞĐƌĞƚŽ Ğ͕ conseguentemente, l'estensione alla ^ŽĐŝĞƚăĚĞůůĂƌŝĨĞƌŝƚĂƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝƚăĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŝǀĂ͘
L'Organismo di Vigilanza ha vigilato sƵů ĨƵŶnjŝŽnamento e sull'osservĂŶnjĂ ĚĞů DŽĚĞůůŽ KƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀŽ– del quale ha valutato l'idoneità ai sensi del ͘ůŐƐ͘ϮϯϭͬϮϬϬϭ– ŵŽŶŝƚŽƌĂŶĚŽ l'evoluzione della normaƚŝǀĂrilevante, l'iŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞŝŶŝnjŝĂƚŝǀĞĚŝ ĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞĚĞů personale, nonché l'osseƌǀĂŶnjĂĚĞŝWƌŽƚŽĐŽůůŝĚĂƉĂƌƚĞĚĞŝůŽƌŽĚĞƐƚŝŶĂƚĂƌŝ͕ĂŶĐŚĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ ǀĞƌŝĨŝĐŚĞĞĨĨĞƚƚƵĂƚĞĐŽŶŝůƐƵƉƉŽƌƚŽĚĞůůĂĨƵŶnjŝŽŶĞ Ěŝ/ŶƚĞƌŶĂůƵĚŝƚ͘
/Ŷ ƚĞŵĂ Ěŝ ŝŶƚĞƌŶĂů ĚĞĂůŝŶŐ͕ ĨĞƌŵŝ ƌĞƐƚĂŶĚŽ Őůŝ ŽďďůŝŐŚŝ ƌĞůĂƚŝǀŝ ĂůůĂ ĚŝƐĐŝƉůŝŶĂ ĚĞů ŵĂƌŬĞƚ ĂďƵƐĞ͕ůĂWƌŽĐĞĚƵƌĂğƐƚĂƚĂĚĂƵůƚŝŵŽĂŐŐŝŽƌŶĂƚĂĚĂůŽŶƐŝŐůŝŽŝŶĚĂƚĂϭϱĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϭϳĂů ĨŝŶĞĚŝƌĞĐĞƉŝƌĞůĞŵŽĚŝĨŝĐŚĞĂƉƉŽƌƚĂƚĞĚĂŽŶƐŽďĂůZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽŵŝƚƚĞŶƚŝĐŽŶĞůŝďĞƌĂŶ͘ ϭϵϵϮϱ ĚĞů ϮϮ ŵĂƌnjŽ ϮϬϭϳ Ğ Ěŝ ƚĞŶĞƌĞ ĐŽŶƚŽ ĚĞůůĞ ŵŽĚŝĨŝĐŚĞ Ăů dh& ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞů ͘>ŐƐ͘

ϭϬϳͬϮϬϭϴ͗ ůĂ ^ŽĐŝĞƚă ŚĂƌĞŐŽůĂƚŽ ů'obbligo dŝ ĂƐƚĞŶƐŝŽŶĞ ĚĂů ĐŽŵƉŝŵĞŶƚŽ Ěŝ ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝ ƐƵ ƐƚƌƵŵĞŶƚŝĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĞŵĞƐƐŝĚĂůůĂ^ŽĐŝĞƚăĞƋƵŽƚĂƚŝŝŶŵĞƌĐĂƚŝƌĞŐŽůĂŵĞŶƚĂƚŝƐĞĐŽŶĚŽƋƵĂŶƚŽ ƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂůůĂŶŽƌŵĂƚŝǀĂƉƌŽͲƚĞŵƉŽƌĞǀŝŐĞŶƚĞ;sĞƌŝĨŝĐĂƌĞͿ͘
Ă WƌŽĐĞĚƵƌĂ ƉĞƌ ůĂ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ŝŶƚĞƌŶĂ ĚĞůůĞ /ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ZŝůĞǀĂŶƚŝ Ğ ĚĞůůĞ /ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ WƌŝǀŝůĞŐŝĂƚĞ Ğ ůĂ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ Ăů ƉƵďďůŝĐŽ Ěŝ /ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ WƌŝǀŝůĞŐŝĂƚĞ ğ ƐƚĂƚĂ ĚĂ ƵůƚŝŵŽ ŵŽĚŝĨŝĐĂƚĂ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ ŝŶ ĚĂƚĂ ϮϬ ŐŝƵŐŶŽ ϮϬϭϵ Ăů ĨŝŶĞ Ěŝ ŝƐƚŝƚƵŝƌĞ͕ Ăŝ ƐĞŶƐŝ ĚĞůůĞ ƌĂĐĐŽŵĂŶĚĂnjŝŽŶŝĐŽŶƚĞŶƵƚĞŶĞůůĞ>ŝŶĞĞ'ƵŝĚĂKE^K͕ƵŶƌĞŐŝƐƚƌŽƌŝĨĞƌŝƚŽĂůůĞŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ rilevanti, la c.d. "ZĞůĞǀĂŶƚ/ŶĨŽƌŵĂƚŝŽŶ>ŝƐƚ", con l'oďŝĞƚƚŝǀŽĚŝƚƌĂĐĐŝĂƌĞůĞĨĂƐŝƉƌŽĚƌŽŵŝĐŚĞ ĂůůĂ ƉƵďďůŝĐĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ƉƌŝǀŝůĞŐŝĂƚĞ͕ ŝŶĚŝǀŝĚƵĂŶĚŽ ĞŵŽŶŝƚŽƌĂŶĚŽ ƋƵĞŝ ƚŝƉŝ Ěŝ ŝŶĨormazioni che l'emittenƚĞ ƌŝƚŝĞŶĞ ƌŝůĞǀĂŶƚŝ͕ ŝŶ ƋƵĂŶƚŽ ƌĞůĂƚŝǀŝ Ă ĚĂƚŝ͕ ĞǀĞŶƚŝ͕ ƉƌŽŐĞƚƚŝ Ž ĐŝƌĐŽƐƚĂŶnjĞĐŚĞ͕ƉŽƐƐŽŶŽ͕ŝŶƵŶƐĞĐŽŶĚŽŵŽŵĞŶƚŽ͕ĂƐƐƵŵĞƌĞŶĂƚƵƌĂƉƌŝǀŝůĞŐŝĂƚĂ͘
/ŶƌĞůĂnjŝŽŶĞĂůl'esĞƌĐŝnjŝŽϮϬϮϭ͕ŝŶĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĂƋƵĂŶƚŽƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂll'Ăƌƚ͘ϲ͕ZĂĐĐŽŵĂŶĚĂnjŝŽŶĞ ϯϯ͕ĚĞůŽĚŝĐĞĚŝŽƌƉŽƌĂƚĞ'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ͕ŝůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞŚĂĞĨĨĞƚƚƵĂƚŽ͕ƐƵůůĂ ďĂƐĞ ĚĞůůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ĞĚ ĞǀŝĚĞŶnjĞ ƌĂĐĐŽůƚĞ͕ ĐŽŶ ŝů ƐƵƉƉŽƌƚo dell'Ăƚƚŝǀŝƚă ŝƐƚƌƵƚƚŽƌŝĂ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ ŽŶƚƌŽůůŽ Ğ ZŝƐĐŚŝ Ğ ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă͕ ƵŶĂ ǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂ ĚĞůů'adeguatezza ĚĞů ƐŝƐƚĞŵĂ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ŝŶƚĞƌŶŽ Ğ Ěŝ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞŝ ƌŝƐĐŚŝ͕ ŝǀŝ ŝŶĐůƵƐĞ ůĞ ŵŽĚĂůŝƚă Ěŝ ĐŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŽ ƚƌĂ ŝ ǀĂƌŝ ƐŽŐŐĞƚƚŝ ĐŽŝŶǀŽůƚŝ ŶĞůƐŝƐƚĞŵĂ ŵĞĚĞƐŝŵŽ͕ ƌŝƚĞŶĞŶĚŽ ĐŚĞ ĞƐƐŽ ƐŝĂ ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞŝĚŽŶĞŽĂĐŽŶƐĞŶƚŝƌĞ͕ĐŽŶƌĂŐŝŽŶĞǀŽůĞĐĞƌƚĞnjza, un'adeguata gestione dei ƉƌŝŶĐŝƉĂůŝƌŝƐĐŚŝŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂƚŝ͘
y/͘ Il Collegio ha inoltre vigilato sull'adeguatezza e ĂĨĨŝĚĂďŝůŝƚă ĚĞů ƐŝƐƚĞŵĂ ĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŝǀŽͲ ĐŽŶƚĂďŝůĞ Ă ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ ĐŽƌƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞ ŝ ĨĂƚƚŝ Ěŝ ŐĞƐƚŝŽŶĞ͕ ŽƚƚĞŶĞŶĚŽ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞŝ ƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝ ĚĞůůĞ ƌŝƐƉĞƚƚŝǀĞ ĨƵŶnjŝŽŶŝ͕ ĞƐĂŵŝŶĂŶĚŽ ĚŽĐƵŵĞŶƚŝ ĂnjŝĞŶĚĂůŝ Ğ ĂŶĂůŝnjnjĂŶĚŽŝƌŝƐƵůƚĂƚŝĚĞůůĂǀŽƌŽƐǀŽůƚŽĚĂůůĂ^ŽĐŝĞƚăĚŝZĞǀŝƐŝŽŶĞ͘ůŝƌŝŐĞŶƚĞWƌĞƉŽƐƚŽĂůůĂ ƌĞĚĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ĚŽĐƵŵĞŶƚŝ ĐŽŶƚĂďŝůŝ ƐŽĐŝĞƚĂƌŝ ƐŽŶŽ ƐƚĂƚĞ ĂƚƚƌŝďƵŝƚĞ ŝŶ ŵŽĚŽ ĐŽŶŐŝƵŶƚŽ ůĞ ĨƵŶnjŝŽŶŝ ƐƚĂďŝůŝƚĞ ĚĂůůĂ ůĞŐŐĞ Ğ ĨŽƌŶŝƚŝ ĂĚĞŐƵĂƚŝ ƉŽƚĞƌŝ Ğ ŵĞnjnjŝ per l'esercizio dei relativi compiti. Inoltre, all'AŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌĞĞůĞŐĂƚŽ͕ ƉĞƌŝů ƚƌĂŵŝƚĞĚĞŝŝƌŝŐĞŶƚĞ WƌĞƉŽƐƚŽ͕ ƐƉĞƚƚĂ l'attuazioŶĞ ĚĞů "ModĞůůŽ Ěŝ ĐŽŶƚƌŽůůŽ ĐŽŶƚĂďŝůĞ Ğdž >͘ 262/2005" avente l'obiettivo di ĚĞĨŝŶŝƌĞ ůĞ ůŝŶĞĞ ĐŚĞ ĚĞǀŽŶŽ ĞƐƐĞƌĞ ĂƉƉůŝĐĂƚĞ Ŷell'ambito del Gruppo &ŝĞƌĂ DŝůĂŶŽ ĐŽŶ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ ĂŐůŝ ŽďďůŝŐŚŝ ĚĞƌivanti dall'art. 154ͲďŝƐ ĚĞů dh& ŝŶ ƚĞŵĂ Ěŝ ƌĞĚĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ĚŽĐƵŵĞŶƚŝ ĐŽŶƚĂďŝůŝ ƐŽĐŝĞƚĂƌŝ Ğ ĚĞŝ ƌĞůĂƚŝǀŝ ŽďďůŝŐŚŝ Ěŝ ĂƚƚĞƐƚĂnjŝŽŶĞ͘ >Ă ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞ

dell'informativa contabile e di bilancio, civŝůŝƐƚŝĐĂĞ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚĂ͕ğĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƚĂ ĚĂůŵĂŶƵĂůĞ ĚĞŝƉƌŝŶĐŝƉŝĐŽŶƚĂďŝůŝĚŝ'ƌƵƉƉŽĞĚĂůůĞĂůƚƌĞƉƌŽĐĞĚƵƌĞĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŝǀŽͲĐŽŶƚĂďŝůŝ ĐŚĞ ĨĂŶŶŽ ƉĂƌƚĞĚĞůDŽĚĞůůŽĞdž>͘ϮϲϮͬϮϬϬϱ͘
Nell'ambŝƚŽ ĚĞů DŽĚĞůůŽ Ěŝ ĐƵŝ ĂůůĂ >͘ ϮϲϮͬϮϬϬϱ ƐŽŶŽ ĨŽƌŵĂůŝnjnjĂƚĞ ĂŶĐŚĞ ůĞ ƉƌŽĐĞĚƵƌĞ ŝŶĞƌĞŶƚŝĂůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝŝŵƉĂŝƌŵĞŶƚŝŶĐŽŶĨŽƌŵŝƚăĂůƉƌŝŶĐŝƉŝŽĐŽŶƚĂďŝůĞ/^ϯϲ͘
/ů 'ƌƵƉƉŽ &ŝĞƌĂ DŝůĂŶŽ Ɛŝ ğ ĂǀǀĂůƐŽ Ěŝ ƵŶ ĐŽŶƐƵůĞŶƚĞ ĞƐƚĞƌŶŽ ŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚĞ ƉĞƌ l'efĨĞƚƚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůƚĞƐƚĚŝŝŵƉĂŝƌŵĞŶt dell'avviamento e delle attività intangibili iscritte neů ďŝůĂŶĐŝŽ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽ ĐŚŝƵƐŽ Ăů ϯϭ ĚŝĐĞŵďƌĞ ϮϬϮϭ͘ dĞŶƵƚŽ ĐŽŶƚŽ ĚĞůůĞ ƌĂĐĐŽŵĂŶĚĂnjŝŽŶŝ formulate dall'Autorità EuroƉĞĂĚĞŐůŝ^ƚƌƵŵĞŶƚŝĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĞĚĞŝMercati ("ESMA") intese ad ĂƐƐŝĐƵƌĂƌĞ ƵŶĂ ŵĂŐŐŝŽƌĞ ƚƌĂƐƉĂƌĞŶnjĂ ĚĞůůĞ ŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĞ ĂĚŽƚƚĂƚĞ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞůůĞ ƐŽĐŝĞƚă quotate nell'ambito delle procedure Ěŝ ŝŵƉĂŝƌŵĞŶƚ ƚĞƐƚ sull'avviamento e ƐƵůůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ŝŵŵĂƚĞƌŝĂůŝ͕ ŶŽŶĐŚĠ ŝŶ ůŝŶĞĂ ĐŽŶ ƋƵĂŶƚŽ ƌĂĐĐŽŵĂŶĚĂƚŽ ĚĂů ĚŽĐƵŵĞŶƚŽ ĐŽŶŐŝƵŶƚŽ ĂŶĐĂ d'/ƚĂůŝĂͲŽŶƐŽďͲ/ƐǀĂƉŶ͘ϰĚĞůϯŵĂƌnjŽϮϬϭϬĞĂůůĂůƵĐĞĚĞůůĞŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝĨŽƌŶŝƚĞĚĂůůĂƐƚĞƐƐĂ ŽŶƐŽď͕ ůĂ ƌŝƐƉŽŶĚĞŶnjĂ ĚĞůůĂ ƉƌŽĐĞĚƵƌĂ Ěŝ ŝŵƉĂŝƌŵĞŶƚ ƚĞƐƚ ĂůůĞ ƉƌĞƐĐƌŝnjŝŽŶŝ ĚĞů ƉƌŝŶĐŝƉŝŽ ĐŽŶƚĂďŝůĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ/^ϯϲŚĂĨŽƌŵĂƚŽŽŐŐĞƚƚŽĚŝĞƐƉƌĞƐƐĂĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĂƉĂƌƚĞĚĞů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă ŝŶ ĚĂƚĂ Ϯϱ ĨĞďďƌĂŝŽ ϮϬϮϮ͕ ƉƌĞǀŝŽ ƉĂƌĞƌĞ ĨĂǀŽƌĞǀŽůĞƌŝůĂƐĐŝĂƚŽĂů ƌŝŐƵĂƌĚŽĚĂůŽŵŝƚĂƚŽŽŶƚƌŽůůŽZŝƐĐŚŝĞ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă͘/ůĐŽůůĞŐŝŽŚĂ ǀŝŐŝůĂƚŽ ƐƵů ƌŝƐƉĞƚƚŽ ĚĞŝ ƌĞƋƵŝƐŝƚŝ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ĞŵĞƐƐŝ ĚĂ KE^K ĐŽŶ ŝů ƌŝĐŚŝĂŵŽ Ěŝ attenzione 1/21 del 16 febbraio 2021 e dell'E^DĐŽŶŝůĚŽĐƵŵĞŶƚŽĞŵĞƐƐŽŝů ϮϴŽƚƚŽďƌĞ ϮϬϮϬĞƐƵůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝŝŵƉĂŝƌŵĞŶƚ͘
WĞƌƵŶĂƉŝƶĐŽŵƉůĞƚĂĚĞƐĐƌŝnjŝŽŶĞĚĞůůĞŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĞĞĂƐƐƵŶnjŝŽŶŝĂƉƉůŝĐĂƚĞ Ɛŝ ƌŝŵĂŶĚĂĂůůĂ ƌĞůĂƚŝǀĂŶŽƚĂĚĞůŝůĂŶĐŝŽŽŶƐŽůŝĚĂƚŽ͘
Ă ƉƌŽĐĞĚƵƌĂ Ěŝ ŝŵƉĂŝƌŵĞŶƚ͕ ĞĚ ŝŶ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ ůĞ ƐƵĞ ƌŝƐƵůƚĂŶnjĞ ƉƌĞƐĞŶƚĂƚĞ Ăů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞ͕ ƐŽŶŽ ƐƚĂƚĞ ŽŐŐĞƚƚŽ Ěŝ ĚŝƐĂŵŝŶĂ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŝŶĐŽŶƚƌŝ ĐŽŶůĂ ^ŽĐŝĞƚăĚŝ ZĞǀŝƐŝŽŶĞĞŵĞĚŝĂŶƚĞ ůĂƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞĂůůĂ ƌŝƵŶŝŽŶĞĚĞůŽŵŝƚĂƚŽŽŶƚƌŽůůŽĞZŝƐĐŚŝĞ^ŽƐƚĞŶŝďŝůŝƚă͕ĐŚĞŶĞŚĂƉƌĞǀŝĂŵĞŶƚĞĞƐĂŵŝŶĂƚŽůĂ ŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĂ͘
/ů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ŚĂ ǀŝŐŝůĂƚŽ ƐƵů ƉƌŽĐĞƐƐŽ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĂ͕ ĂŶĐŚĞ ŵĞĚŝĂŶƚĞ ĂƐƐƵŶnjŝŽŶĞ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ĚĂů ŵĂŶĂŐĞŵĞŶƚ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă Ğ ǀĂůƵƚĂ ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞ

ĂĚĞŐƵĂƚŽ ŝů ƐŝƐƚĞŵĂĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŝǀŽͲĐŽŶƚĂďŝůĞĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚăĞĚĂĨĨŝĚĂďŝůĞ ŶĞů ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ ĐŽƌƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞŝĨĂƚƚŝĚŝŐĞƐƚŝŽŶĞ͘
Ă ZĞůĂnjŝŽŶĞ ƐƵů 'ŽǀĞƌŶŽ ^ŽĐŝĞƚĂƌŝŽ Ğ Őůŝ ƐƐĞƚƚŝ WƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝ ĞƐƉůŝĐŝƚĂ tra l'altro ůĞ ƌĂĐĐŽŵĂŶĚĂnjŝŽŶŝĚĞůŽĚŝĐĞĐŚĞŝůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞŚĂƌŝƚĞŶƵƚŽĚŝŶŽŶĂƚƚƵĂƌĞ͕ ĨŽƌŶĞŶĚŽŶĞ ůĂ ƌĞůĂƚŝǀĂmotivazione e descrivendo l'eǀĞŶƚƵĂůĞ ĐŽŵƉŽƌƚĂŵĞŶƚŽ ĂůƚĞƌŶĂƚŝǀŽ ĂĚŽƚƚĂƚŽ͘
/ůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ͕ŶĞůůΖŝŶƚĞƌĞƐƐĞĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚăĞĚĞŝƐƵŽŝnjŝŽŶŝƐƚŝ͕ŚĂƉƌŽŵŽƐƐŽ ŝů ĚŝĂůŽŐŽ ĐŽŶ Őůŝ /ŶǀĞƐƚŝƚŽƌŝ Ğ͕ ŝŶ ĐŽŶĨŽƌŵŝƚă ĐŽŶ ůĞ ƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝ ĚĞů ŽĚŝĐĞ ĚĞů ŽĚŝĐĞ Ěŝ ŽƌƉŽƌĂƚĞ 'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ͕ ŝŶ ŽĐĐĂƐŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ƌŝƵŶŝŽŶĞ ĐŽŶƐŝůŝĂƌĞ ĚĞů Ϯϴ ůƵŐůŝŽ ϮϬϮϭ ŚĂ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ůĂ ΗWŽůŝƚŝĐĂ ĂǀĞŶƚĞ ĂĚ ŽŐŐĞƚƚŽ ůĂ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞů ĚŝĂůŽŐŽ ĐŽŶ Őůŝ ŝŶǀĞƐƚŝƚŽƌŝ ŝƐƚŝƚƵnjŝŽŶĂůŝĞĐŽŶůĂŐĞŶĞƌĂůŝƚăĚĞŐůŝĂnjŝŽŶŝƐƚŝΗ;ĚŝƐĞŐƵŝƚŽ͕ΗŶŐĂŐĞŵĞŶƚWŽůŝĐLJΗͿ͘
ΖŶŐĂŐĞŵĞŶƚ WŽůŝĐLJ ğ ƐƚĂƚŽ ƌĞĚĂƚƚŽ ĐŽŶ ůĂ ĨŝŶĂůŝƚă Ěŝ ĂƐƐŝĐƵƌĂƌĞ ĐŚĞ ŝů ĚŝĂůŽŐŽ ĐŽŶ Őůŝ /ŶǀĞƐƚŝƚŽƌŝ Ğ ŝŶ ŐĞŶĞƌĂůĞ ĐŽŶ ůΖŝŶƚĞƌĂ ĐŽŵƵŶŝƚă ĚĞŐůŝ ĂnjŝŽŶŝƐƚŝ ĂǀǀĞŶŐĂ ŶĞů ƌŝƐƉĞƚƚŽ ĚĞůůĂ ŶŽƌŵĂƚŝǀĂ ǀŝŐĞŶƚĞ͕ ŝǀŝ ŝŶĐůƵƐĂ ƋƵĞůůĂ ƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚĞ ŝů ƚƌĂƚƚĂŵĞŶƚŽ ĚĞůůĞ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ƉƌŝǀŝůĞŐŝĂƚĞ͕ Ğ ĚĞůůĞ ďƵŽŶĞ ƉƌĂƚŝĐŚĞ ƐŽĐŝĞƚĂƌŝĞ Ğ ƐŝĂ ŝŵƉƌŽŶƚĂƚŽ Ă ƉƌŝŶĐŝƉŝ Ěŝ ĐŽƌƌĞƚƚĞnjnjĂ͕ ƚƌĂƐƉĂƌĞŶnjĂ͕ƚĞŵƉĞƐƚŝǀŝƚăĞƐŝŵŵĞƚƌŝĂŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂ͘
/ů WƌĞƐŝĚĞŶƚĞ ĚĞů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ͕ ĐŽĂĚŝƵǀĂƚŽ ĚĂůůΖŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌĞ ĞůĞŐĂƚŽ͕ ĂƐƐŝĐƵƌĂĐŚĞůΖŽƌŐĂŶŽĚŝĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞƐŝĂƚĞŵƉĞƐƚŝǀĂŵĞŶƚĞŝŶĨŽƌŵĂƚŽƐƵůůŽƐǀŝůƵƉƉŽĞƐƵŝ ĐŽŶƚĞŶƵƚŝƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀŝĚĞůĚŝĂůŽŐŽŝŶƚĞƌĐŽƌƐŽĐŽŶŐůŝ/ŶǀĞƐƚŝƚŽƌŝ/ƐƚŝƚƵnjŝŽŶĂůŝĞ͕ŝŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ĐŽŶŐůŝnjŝŽŶŝƐƚŝ͕ŝŶďĂƐĞĂůůĞƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝĚĞůůΖŶŐĂŐĞŵĞŶƚWŽůŝĐLJ͘

y/s͘ /ůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂ^ŽĐŝĞƚăğĂƚƚƵĂůŵĞŶƚĞĐŽŵƉŽƐƚŽĚĂϵĂŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌŝ͕ ĚŝĐƵŝϳŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝ͘>ĂƐƵĂĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞƌŝƐƉĞƚƚĂŝŶŽůƚƌĞůĞƌĞŐŽůĞŝŶƚĞŵĂĚŝĞƋƵŝůŝďƌŝŽĚŝ ŐĞŶĞƌĞ͘
ŝ ƐĞnsi dell'art. ϰ͕ WƌŝŶĐŝƉŝŽ y/s͕ ZĂĐĐŽŵĂŶĚĂnjŝŽŶŝ Ϯϭ Ğ ϮϮ ĚĞů ŽĚŝĐĞ Ěŝ ŽƌƉŽƌĂƚĞ 'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ͕ŝůŽŶƐŝŐůŝŽ͕ƐƵůůĂďĂƐĞĚŝƵŶĂƉƉŽƐŝƚŽƋƵĞƐƚŝŽŶĂƌŝŽƐƵĚĚŝǀŝƐŽŝŶĚŝǀĞƌƐŝĂŵďŝƚŝĚŝ ŝŶĚĂŐŝŶĞ Ğ ĐŽŶ ƉŽƐƐŝďŝůŝƚă Ěŝ ĞƐƉƌŝŵĞƌĞ ĐŽŵŵĞŶƚŝ Ğ ƉƌŽƉŽƐƚĞ͕ ŚĂ ĞĨĨĞƚƚƵĂƚŽ ĂŶĐŚĞ ĐŽŶ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶto all'ĞƐĞƌĐŝnjŝŽ ϮϬϮϭ͕ ƉƵƌ ĞƐƐĞŶĚŽ &ŝĞƌĂ DŝůĂŶŽ ƵŶĂ ƐŽĐŝĞƚă Ă ƉƌŽƉƌŝĞƚă ĐŽŶĐĞŶƚƌĂƚĂ͕ƵŶƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝĂƵƚŽǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞƐƵůůĂĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞ͕ ƐƵůůĂĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞ ;ŝŶĐůƵƐŽ ŶƵŵĞƌŽĞƌƵŽůŽĚĞŝĐŽŶƐŝŐůŝĞƌŝŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝͿĞƐƵůĨƵŶnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽĚĞůŽŶƐŝŐůŝŽƐƚĞƐƐŽĞĚĞŝ ƐƵŽŝĐŽŵŝƚĂƚŝ͕ůĞĐƵŝƌŝƐƵůƚĂŶnjĞƐŽŶŽƐƚĂƚĞĞƐƉŽƐƚĞŶĞůĐŽƌƐŽĚĞůůĂƌŝƵŶŝŽŶĞƚĞŶƵƚĂƐŝŝŶĚĂƚĂ ϭϱ ŵĂƌnjŽϮϬϮϮ͘
/Ŷ ŵĞƌŝƚŽ ĂůůĂ ƉƌŽĐĞĚƵƌĂ ƐĞŐƵŝƚĂ ĚĂů ŽŶƐŝŐůŝŽ Ěŝ ŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ Ăŝ ĨŝŶŝ ĚĞůůĂ ǀĞƌŝĨŝĐĂ ĚĞll'indipendenza dei proƉƌŝĐŽŶƐŝŐůŝĞƌŝ͕ŝůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞŚĂƉƌŽĐĞĚƵƚŽĂůůĞǀĂůƵƚĂnjŝŽŶŝ Ěŝ ƉƌŽƉƌŝĂ ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕ ĐŽŶƐƚĂƚĂŶĚŽ ůĂ ĐŽƌƌĞƚƚĂ ĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ĐƌŝƚĞƌŝ Ğ ĚĞůůĞ ƉƌŽĐĞĚƵƌĞ Ěŝ ĂĐĐĞƌƚĂŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ƌĞƋƵŝƐŝƚŝ Ěŝ ŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂ Ěŝ ĐƵŝ ĂůůĂ ůĞŐŐĞ Ğ Ăů ŽĚŝĐĞ Ěŝ ŽƌƉŽƌĂƚĞ 'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞ Ğ ŝů ƌŝƐƉĞƚƚŽ ĚĞŝ ƌĞƋƵŝƐŝƚŝ Ěŝ ĐŽŵƉŽƐŝnjŝone dell'organo amministrativo ŶĞů ƐƵŽ ĐŽŵƉůĞƐƐŽ͘
/ŶĨŝŶĞ͕ŝůŽůůĞŐŝŽŚĂƐǀŽůƚŽůĂǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚŝŝĚŽŶĞŝƚăĚĞŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝĚĞůŽůůĞŐŝŽ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ƐƚĞƐƐŽ Ğ Ěŝ ĂĚĞŐƵĂƚĂ ĐŽŵƉŽsizione dell'orgaŶŽ͕ ĐŽŶ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ Ăŝ ƌĞƋƵŝƐŝƚŝ Ěŝ ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝƚă͕ĐŽŵƉĞƚĞŶnjĂ͕ŽŶŽƌĂďŝůŝƚăĞŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂƌŝĐŚŝĞƐƚŝĚĂůůĂ ŶŽƌŵĂƚŝǀĂ͕ƌĞĚŝŐĞŶĚŽ la Relazione sull'autovalutazione del Collegio ^ŝŶĚĂĐĂůĞƌĞůĂƚŝǀĂĂůϮϬϮϭ͘L'ĞƐŝƚŽĚĞůƉƌŽĐĞƐƐŽ ǀĂůƵƚĂƚŝǀŽ ğ ƐƚĂƚŽ ƉŽƐŝƚŝǀŽ͘ >Ă ZĞůĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ĂƵƚŽǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ ĚĞů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ğ ƐƚĂƚĂ ƉƌĞƐĞŶƚĂƚĂĂůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞŝŶŽĐĐĂƐŝŽŶĞĚĞůůĂƐĞĚƵƚĂĐŽŶƐŝůŝĂƌĞĚĞůϭϱŵĂƌnjŽ ϮϬϮϮ ĞĚ ğ ƐƚĂƚĂ ƌĞƐĂ ŶŽƚĂ ŶĞůl'ambiƚŽ ĚĞůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ƐƵů 'ŽǀĞƌŶŽ ^ŽĐŝĞƚĂƌŝŽ Ğ Őůŝ ƐƐĞƚƚŝ ƉƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝ͘
Ğ ƌŝƵŶŝŽŶŝĚĞůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞĚƵƌĂŶƚĞŝůϮϬϮϭƐŽŶŽƐƚĂƚĞĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂŵĞŶƚĞ ƵŶĚŝĐŝ;ϭϭͿ͕ĚŝĐƵŝŶŽǀĞ;ϵ) con l'attuale Collegio, che è in carica dal 28 aprile 20Ϯϭ͘
All'interŶŽĚĞůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞƌŝƐƵůƚĂŶŽŝƐƚŝƚƵŝƚŝŝƐĞŐƵĞŶƚŝĐŽŵŝƚĂƚŝ͗

^ŝ ƌŝŶǀŝĂ ĂůůĂ ZĞůĂnjŝŽŶĞ ƐƵů 'ŽǀĞƌŶŽ ƐŽĐŝĞƚĂƌŝŽ Ğ Őůŝ ƐƐĞƚƚŝ ƉƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝ ƉĞƌ ƵůƚĞƌŝŽƌŝ ĂƉƉƌŽĨŽŶĚŝŵĞŶƚŝ ƐƵůůĂ ĐŽƌƉŽƌĂƚĞ ŐŽǀĞƌŶĂŶĐĞ ĚĞůůĂ ^ŽĐŝĞƚă ŝŶ ŵĞƌŝƚŽ ĂůůĂ ƋƵĂůĞ ŝů ŽůůĞŐŝŽ ŶŽŶŚĂƌŝůŝĞǀŝĚĂĨŽƌŵƵůĂƌĞ͘


/ůďŝůĂŶĐŝŽĚŝĞƐĞƌĐŝnjŝŽĞƋƵĞůůŽĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽƐŽŶŽĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƚŝĚĂůůĞƉƌĞƐĐƌŝƚƚĞĂƚƚĞƐƚĂnjŝŽŶŝ͕ ƐŽƚƚŽƐĐƌŝƚƚĞ ĚĂll'ŵŵŝŶŝƐƚƌĂƚŽƌĞ ĞůĞŐĂƚŽ Ğ ĚĂů ŝƌŝŐĞŶƚĞ WƌĞƉŽƐƚŽ ĂůůĂ ƌĞĚĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ĚŽĐƵŵĞŶƚŝĐŽŶƚĂďŝůŝƐŽĐŝĞƚĂƌŝ͘
/ŶŽůƚƌĞ͕ŝů ŽůůĞŐŝŽ ^ŝŶĚĂĐĂůĞ ŚĂ ǀĞƌŝĨŝĐĂƚŽ ĐŚĞůĂ^ŽĐŝĞƚă ŚĂĂĚĞŵƉŝƵƚŽŐůŝ ŽďďůŝŐŚŝƉƌĞǀŝƐƚŝ ĚĂů ͘ůŐƐ͘ ϮϱϰͬϮϬϭϲ Ğ ĐŚĞ͕ ŝŶ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ͕ ŚĂ ƉƌŽǀǀĞĚƵƚŽ Ă ƌĞĚŝŐĞƌĞ ůĂ ŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞ ŽŶƐŽůŝĚĂƚĂĚŝĂƌĂƚƚĞƌĞEŽŶ&ŝŶĂŶnjŝĂƌŝŽ͕ĐŽŶĨŽƌŵĞŵĞŶƚĞĂƋƵĂŶƚŽƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂŐůŝĂƌƚƚ͘ϯĞϰ ĚĞůŵĞĚĞƐŝŵŽĚĞĐƌĞƚŽ͘
Il Collegio Sindacale, nell'esercizio delle proprie funzioni, ha vigilato sull'osservĂŶnjĂ ĚĞůůĞ ĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝ ĐŽŶƚĞŶƵƚĞ ŶĞů ͘>ŐƐ͘ ϯϬ ĚŝĐĞŵďƌĞ ϮϬϭϲ͕ Ŷ͘ Ϯϱϰ Ğ ĚĞů ZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽ ŽŶƐŽď Ěŝ ĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůĞĐƌĞƚŽĂĚŽƚƚĂƚŽĐŽŶĚĞůŝďĞƌĂŶ͘ϮϬϮϲϳĚĞůϭϴŐĞŶŶĂŝŽϮϬϭϴ͕ŝŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ ĐŽŶƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝƌĞĚĂnjŝŽŶĞĞĂŝĐŽŶƚĞŶƵƚŝĚĞůůĂŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶĞĚŝĐĂƌĂƚƚĞƌĞŶŽŶ ĨŝŶĂŶnjŝĂƌio ("DNF") redatta da&ŝĞƌĂDŝůĂŶŽ͘
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EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Agli azionisti della
EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037
ey.com
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 Fiera Milano S.p.A. Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio
complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per
Agli azionisti della Fiera Milano S.p.A. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Elementi alla base del giudizio
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Aspetti chiave della revisione contabile Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
A member firm of Ernst & Young Global Limited
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EY S.p.A.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto della Società, inclusivo di un utile dell'esercizio pari a 36,6 milioni di euro, ammonta a 102,1 milioni di euro. Le disponibilità finanziarie nette, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16, ammontano a 21,1 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto includendo gli effetti dell'IFRS 16 ammonta a 347,6 milioni di euro.
Il risultato dell'esercizio è stato condizionato dall'epidemia Covid-19, che ha impedito l'organizzazione di eventi in presenza nel primo semestre dell'anno, comportando inoltre lo spostamento di alcuni eventi in portafoglio in periodi differenti rispetto a quelli originariamente pianificati. La ripartenza del business a partire dalla seconda metà dell'anno ha visto una concentrazione di manifestazioni nell'ultimo quadrimestre, con un riflesso tangibile sul conto economico dell'esercizio, che ha riportato ricavi per circa 106,9 milioni di euro. Inoltre, il risultato dell'esercizio è stato positivamente impattato dall'erogazione di contributi pubblici, complessivamente pari a 50,7 milioni di euro, ricevuti a fronte delle riduzioni di margine realizzate negli esercizi 2021 e 2020 a seguito della pandemia. Infine, nel corso dell'esercizio la Società ha operato per reperire le risorse finanziarie adeguate a garantire la continuità aziendale e per sostenere l'esecuzione del piano strategico.
In data 25 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione della società Fiera Milano S.p.A. ha approvato le proiezioni economico finanziarie 2022-2026, che confermano le precedenti previsioni del piano strategico 2021- 2025 approvato il 22 febbraio 2021.
Gli amministratori hanno predisposto il bilancio nel presupposto del mantenimento del requisito della continuità aziendale.
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Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio, inclusa quella relativa agli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.


Le assunzioni alla base dell'aggiornamento delle proiezioni economico finanziarie 2022-2026, delle proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le successive valutazioni in merito al presupposto della continuità aziendale sono per loro natura complesse e implicano il ricorso al giudizio degli amministratori. In particolare, le assunzioni relative alle tempistiche di ritorno alla normale operatività e alla calendarizzazione delle fiere ed eventi congressuali sono caratterizzate dall'incertezza tuttora persistente in relazione alla durata dell'epidemia Covid-19 e alle misure restrittive introdotte al fine di contenere l'epidemia.
Tali assunzioni sono soggette ai continui sviluppi derivanti dall'emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori nello sviluppo delle assunzioni e delle attività previsionali a sostegno della valutazione del presupposto della continuità aziendale, abbiamo ritenuto che questa tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
La Società ha fornito l'informativa nella relazione sulla gestione nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione e valutazione sulla continuità aziendale".


Aspetto chiave Risposte di revisione
Gli avviamenti, le attività immateriali a vita definita e le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2021 rispettivamente a 76,1 milioni di euro, a 16,1 milioni di euro e a 43,8 milioni di euro.
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita definita sono stati allocati alle cash generating unit (CGU).
L'avviamento è sottoposto ad una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore. Le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, e le partecipazioni, sono altresì sottoposte ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore. I processi e le modalità di valutazione e di stima del valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione degli effetti dell'epidemia Covid-19 sui flussi di cassa futuri relativi al periodo previsto nelle proiezioni economico finanziarie 2022-2026 , alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
La verifica del valore recuperabile degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni è stata ritenuta significativa nell'ambito della revisione in relazione alla rilevanza dei valori in bilancio delle attività in oggetto ed in considerazione della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dovuta alla significatività degli impatti dalla pandemia Covid-19 sui risultati del Gruppo.
La Società ha fornito l'informativa in merito alla natura ed al valore delle assunzioni utilizzate rispettivamente nella nota 1.5 "Uso di stime", nella nota 6 "Avviamenti", nella nota 7 "Attività immateriali a vita definita" e nella nota 8 "Partecipazioni".
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Le procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi anche dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione che ci hanno assistito nella valutazione delle assunzioni e della metodologia utilizzata dalla Società e che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato delle analisi di sensitività sulle assunzioni chiave.


Abbiamo infine esaminato l'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione alla valutazione degli avviamenti, delle attività immateriali a vita definita e delle partecipazioni.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;


Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Fiera Milano S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato. A nostro giudizio, il bilancio di esercizio è stato predisposto nel formato XHTML, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Fiera Milano S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Fiera Milano S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.


Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 29 marzo 2022
EY S.p.A. Giuseppe Savoca
(Revisore Legale)

Deliberazioni dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti



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