Environmental & Social Information • Apr 5, 2022
Environmental & Social Information
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021

Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs 254/2016

| Sostenibilità sociale | 113 |
|---|---|
| Clienti e Prodotti | 114 |
| Principali clienti | 115 |
| Navi sostenibili e sicure | 117 |
| Qualità di prodotto | 122 |
| Soddisfazione del cliente | 125 |
| Engagement con i clienti | 126 |
| Persone | 128 |
| Sviluppo e tutela delle risorse umane | 130 |
| Diversità e pari opportunità | 137 |
| Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro | 142 |
| Benessere delle persone | 148 |
| Engagement con le persone | 154 |
| Comunità e territorio | 156 |
| Linee d'azione | 157 |
| Engagement con le comunità e le istituzioni |
167 |
| Sostenibilità ambientale e climate change |
169 |
| Fincantieri per il clima | 170 |
| La sfida dei cambiamenti climatici e la gestione dei rischi |
172 |
| Gestione sostenibile delle risorse naturali |
188 |
| Aspetti ambientali | 190 |
| Investimenti efficienti | 198 |
| Biodiversità | 200 |
| Tecnologia per il clima | |
| Navi e infrastrutture ecosostenibili | 202 202 |
| Ecoprogettazione | 212 |
| Partner sostenibili | 213 |
| Accordi e iniziative per essere | 213 |
| ecosostenibili | |
| Allegati | 217 |
| Nota metodologica | 218 |
| Descrizione temi materiali | 222 |
| Tabella di raccordo Global Compact | 224 |
| GRI Content Index | 226 |
| Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
240 |

| Lettera agli Stakeholder | 4 |
|---|---|
| ESG highlights 2021 | 8 |
| Obiettivi di sostenibilità 2021 |
10 |
| Il Gruppo Fincantieri | 13 |
| Profilo del Gruppo | 14 |
| Strategia sostenibile | 24 |
| Governance e conduzione responsabile ed etica del business |
45 |
| Governance | 46 |
| Corporate Governance e Politica di Remunerazione |
46 |
| Sistema di controllo interno e gestione dei rischi |
52 |
| Legalità, integrità e prevenzione della corruzione |
56 |
| Diritti umani | 62 |
| Gestione delle riorganizzazioni e ristrutturazioni |
64 |
| Cyber security | 66 |
| Sicurezza delle informazioni e dei dati personali |
70 |
| Economia e mercato | 72 |
| Valore economico per gli stakeholder | 72 |
| Tassonomia europea | 75 |
| Finanza sostenibile | 77 |
| Approccio fiscale | 78 |
| Ampliamento dei settori di business | 80 |
| Indotto economico | 82 |
| Innovazione e sostenibilità | 84 |
| Strategia d'innovazione | 85 |
| Principali progetti | 88 |
| Collaborazioni | 91 |
| Gestione e condivisione della conoscenza | 95 |
| Catena di fornitura sostenibile |
96 |
| Parco fornitori | 99 |
| Qualifica e monitoraggio | 104 |
| Catena di fornitura delle società estere | 108 |
| Engagement con i fornitori | 111 |


Il 2021 è stato un anno di progressiva ripresa rispetto al precedente e il nostro quinto Bilancio di Sostenibilità testimonia, come meglio non si potrebbe, la caparbietà e la determinazione con cui il Gruppo si è prefissato di superare una delle congiunture economiche più sfavorevoli che il mondo abbia dovuto affrontare in epoca moderna. Uno scenario, questo, già di per sé difficile al quale si sono accompagnate le drammatiche vicende della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina.
In momenti come questi è necessario fare appello a tutte le risorse disponibili e sono orgoglioso di poter dire che non solo Fincantieri ha resistito onorando gli impegni presi, basti pensare che, sotto il profilo produttivo, sono state consegnate, nell'anno appena trascorso, otto navi da crociera più due expedition cruise vessels, realizzate nel nostro network di cantieri, anche stranieri, ma ha velocemente ripreso il cammino di crescita anche negli ambiti di innovazione e sostenibilità. Prima di ricordare i risultati che confermano questo trend, desidero sottolineare l'impegno che abbiamo messo in campo per affrontare la crisi pandemica che, purtroppo, non può ancora essere considerata alle nostre spalle. Siamo stati apripista nella campagna di vaccinazione dei dipendenti e anche grazie ad essa, e alla tempestività con cui è stata avviata, abbiamo potuto tutelare con efficacia la salute del nostro personale e di quello dell'indotto, vero patrimonio dell'Azienda. Questo progetto è culminato nell'apertura, a fine dicembre, di un nuovo centro vaccinale allestito presso lo stabilimento di Monfalcone, a riprova di come una proficua collaborazione tra la sanità pubblica e l'Azienda possa tradursi in attenzione verso il territorio.
Come ho detto, il 2021 è stato un anno di recupero sotto tutti i punti di vista, e vorrei quindi ripercorrerne le tappe più importanti partendo dalla componente che, da sempre, è un driver per Fincantieri: l'innovazione. Sono stati tantissimi i progetti green avviati o portati a termine. Voglio partire dalle grandi collaborazioni strette con altri primari attori industriali del Paese finalizzate a tutelare l'interesse nazionale ancora più importante in un frangente come quello attuale.
Abbiamo stipulato con ArcelorMittal Italia e Paul Wurth Italia un Memorandum di intesa (MoU) volto alla riconversione del ciclo integrale esistente dell'acciaieria di Taranto secondo tecnologie ecologicamente compatibili, convinti che si tratti di un passo fondamentale per valorizzare la filiera siderurgica nazionale e, di conseguenza, l'intera manifattura italiana.
Con Eni abbiamo deciso di individuare un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito
energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Si tratta di comparti altamente strategici per i quali l'industria ha ribadito di voler assumere un ruolo trainante nell'ambito della transizione energetica. Con Enel Green Power abbiamo poi firmato un protocollo per definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e per il trasporto marittimo a lungo raggio, valorizzando eccellenze e know-how nei rispettivi settori di competenza. Con Enel X abbiamo iniziato a studiare come collaborare per la realizzazione e la gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale. Sono molti i punti su cui stiamo intervenendo e, tra questi, spicca l'implementazione del cold ironing, ovvero quella tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste. Tale soluzione si rivelerà centrale per il trasporto marittimo del futuro, e quindi per l'economia dei prossimi decenni, ed è infatti parte del progetto per il nuovo terminal crociere che Fincantieri Infrastructure costruirà nel porto di Miami per la società armatrice MSC cruises.
Con lo stesso partner, al quale si aggiunge Snam, abbiamo stipulato un MoU per la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, un'ennesima occasione che ci permetterà di proporre ai nostri clienti il meglio dell'innovazione per contribuire a ridurre al minimo l'impatto ambientale.
Questo risultato mi porta a parlare di un altro capitolo che ci vede protagonisti, quello delle nuove tecnologie. La nostra controllata Fincantieri SI, leader nell'ambito dell'integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi, ha costituito con Faist Electronics, controllata di Faist Group, specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi completi di accumulo di energia elettrica, la joint venture Power4Future che sarà dedicata alla produzione di batterie al litio, altamente strategiche in molteplici settori industriali e considerate fonte di vantaggio competitivo per le aziende e i Paesi che ne detengono la tecnologia. Le batterie prodotte da Power4Future daranno inoltre un importante contributo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, alla base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha definito specifiche priorità per rendere i porti italiani e, più in generale, i trasporti più verdi. Attraverso Fincantieri Deco abbiamo poi sviluppato una draga ecologica che consente l'asportazione dei sedimenti senza contatto con i fondali, garantendo così un ridotto impatto ambientale e la possibilità di separare i materiali riutilizzabili da quelli che invece richiedono uno smaltimento ad hoc. Ci tengo inoltre ricordare quanto fatto dalla nostra società controllata Isotta Fraschini Motori nell'ambito del progetto IFuture, che si pone l'obiettivo di realizzare un motore per usi industriali e alla sua "marinizzazione" per il mercato di settore. Con un road show che ha interessato una platea selezionata di imprese nazionali, anche al fine di rafforzare il Made in Italy nel settore dei gruppi elettrogeni del Paese, la società ha lanciato il suo nuovo motore, che punta proprio su tecnologie che contribuiscono alla transizione energetica. Procede, infine, la realizzazione di Zeus, l'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell per la navigazione in mare e prima nel suo genere al mondo, che abbiamo varato all'inizio di quest'anno. A tutto ciò si aggiunge lo sforzo progettuale e gestionale dell'Azienda che, in linea con lo European Green Deal, continua a produrre unità che si distinguono sul mercato per una costante ricerca dell'efficienza e dell'abbattimento delle emissioni. Questo vale tanto per i siti italiani del Gruppo da cui sono iniziati i lavori per la prima nave della nuova classe a gas naturale liquefatto per Princess Cruises, brand di Carnival Corporation, tanto per quelli esteri. La controllata VARD, infatti, a più riprese ha rafforzato la propria posizione nel settore offshore delle energie rinnovabili ricevendo, tra gli altri clienti di prestigio, l'ordine dalla società britannica North Star per la costruzione di quattro service operation vessel che opereranno nel parco di Dogger Bank, che una volta completato sarà il più esteso al mondo.
Anche sul piano della responsabilità economica e sociale abbiamo raggiunto notevoli obiettivi, sottolineati pubblicamente da personalità quali lo storico ed economista, prof. Giulio Sapelli, che ha definito il modello Fincantieri "un caso da manuale". Ricordo, a tal proposito, la firma di un importante e innovativo accordo sindacale sul tema degli appalti sottoscritto dalle principali sigle sindacali nazionali e con l'esecutivo del coordinamento sindacale nazionale. Questa intesa conferma quanto fatto dall'Azienda negli ultimi anni e segna importanti linee di sviluppo articolate in un complesso di azioni, improntate ad una crescente partecipazione, condivisione e sostenibilità delle attività.

Abbiamo poi sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti un construction loan di tipo sustainability-linked, ovvero collegato al raggiungimento di obiettivi del Piano di Sostenibilità. Si tratta della prima operazione di questo tipo per la Società, a riprova della continua ricerca di strumenti efficaci per sostenere la nostra visione olistica del business.
Allargando il discorso al tema della salute e della sicurezza dei lavoratori, oltre al piano di interventi migliorativi del processo produttivo che interessa numerosi siti, non posso non citare la lettera di intenti firmata con Comau, società parte di Stellantis, per lo sviluppo di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dell'acciaio: un'importante novità per l'industria navale a beneficio della tutela della sicurezza dei lavoratori e del miglioramento delle condizioni ergonomiche in cui operano.
Nel solco di un continuo miglioramento del rapporto con i territori dove siamo presenti, ci tengo particolarmente a citare l'accordo a supporto della genitorialità firmato all'inizio di quest'anno con il Governo, nella persona della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, e i segretari nazionali dei sindacati di categoria per la realizzazione di asili nido nei nostri siti aziendali. Lo considero un risultato di grande rilievo non solo per favorire l'equilibrio tra il lavoro e la vita privata dei dipendenti, ma anche per consentire alle donne di essere madri in ogni momento.
Ricordo anche il rinnovo della collaborazione con l'Isis Pertini di Monfalcone, che ha reso istituzionale la specializzazione in navalmeccanica, propedeutica alla formazione di figure professionali necessarie per l'Azienda. Nella stessa città è stata anche inaugurata la scuola dell'infanzia, ristrutturata grazie alle risorse di Fincantieri, che a novembre ha accolto i primi 53 bambini del territorio.
Per restare in ambito educativo, mi piace sottolineare che Fincantieri si è confermata, per il terzo anno consecutivo, al primo posto come Italy's Most Actractive Employer fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering nella classifica di Universum, società svedese che ha certificato le realtà più attrattive sia per gli studenti che per i giovani professionisti. Infine, voglio ricordare un dato di cui vado particolarmente fiero: secondo una ricerca elaborata da Infocamere, Fincantieri è nella Top100 delle imprese che in Italia hanno continuato ad assumere, anche durante la pandemia, con l'inserimento in organico di 645 addetti nel biennio giugno 2019-giugno 2021.
Tutti questi sforzi sono stati riconosciuti a livello internazionale da due distinti enti indipendenti: CDP, l'organizzazione no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, che ha assegnato per il secondo anno consecutivo a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell'ultimo anno e V.E, già Vigeo Eiris, che valutando nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, ha confermato l'Azienda nel range "Advanced", il più alto, collocandoci al primo posto nel suo paniere di riferimento.
A conferma di tutto quanto espresso, Fincantieri ha rinnovato con convinzione l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business su base volontaria, ispirata ai dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.
Prima di concludere vorrei soffermarmi su un pilastro fondamentale alla base della strategia aziendale: la cultura. Ogni azienda ne ha una propria e a questa va unito il senso di appartenenza, di interiorizzazione e di affezione verso la realtà lavorativa in cui ci si trova. Questo si sviluppa nel tempo e rappresenta un aspetto essenziale di cui ormai la sostenibilità ne è il caposaldo: ciò fa la differenza e rappresenta una scelta vincente. Ecco la migliore sintesi di quanto raggiunto quest'anno ma, al tempo stesso, si tratta di un punto di partenza per quanto ci proponiamo di continuare a fare in futuro.
GIUSEPPE BONO Amministratore Delegato Fincantieri


Fincantieri India Vard Electrical Installation and Engineering (India)
Fincantieri Services Middle Eas t
Vard Holdings Vard Shipholdings Singapore
Giappone FMSNA YK
Vietnam Vard Vung Tau
Fincantieri Marine Group Fincantieri Marine System North America Fincantieri Services USA Fincantieri USA Fincantieri Infrastructure USA Fincantieri Infrastructure Wisconsin
Canada Vard Marine
Brasile Vard Promar
Australia Fincantieri Australia
Cetena Isotta Fraschini Motori Fincantieri Oil&Gas Marine Interiors Marine Interiors Cabins Fincantieri NexTech Seanergy A Marine Interiors Company Fincantieri SI Fincantieri Infrastructure Fincantieri Infrastructure Opere Marittime Fincantieri Infrastrutture Sociali IDS Ingegneria Dei Sistemi SOF Issel Nord MI E-Phors BOP6

Vard Group Vard Design Vard Piping Vard Electro Vard Accomodation Seaonics
Vard Tulcea Vard Braila
Croazia Vard Design Liburna
Svezia Fincantieri Sweden
Polonia Seaonics Polska


| TEMA MATERIALE | IMPEGNO | OBIETTIVI | STATUS | PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| TEMI DI GOVERNANCE | ||||
| Promozione della cultura della sostenibilità in linea con i Valori del Gruppo, incoraggiando anche i manager a pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione |
Progressiva assegnazione di obiettivi di sostenibilità nell'ambito del sistema di retribuzione variabile aziendale |
152 | ||
| Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di gestione del rischio (esteso anche a rischi di sostenibilità) allineati alle best practice internazionali |
Implementazione del Codice internazionale per la sicurezza delle navi e dei porti (ISPS Code) |
146 | ||
| Governance e integrità |
Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla prevenzione della corruzione in tutte le sfere d'influenza |
Definizione della strategia fiscale | 78 | |
| del business | Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli stakeholder attraverso la promozione di iniziative di dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo |
Realizzazione di un percorso di stakeholder engagement esterno |
28 | |
| Performance aziendale sempre più sostenibile e responsabile, creando le condizioni per uno sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder |
Redazione di una linea guida per la valutazione dell'opportunità di realizzare investimenti secondo principi di sostenibilità |
199 | ||
| Cyber security | Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati minimizzando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber security sui prodotti e servizi |
Sviluppare un sistema di information technology centrale e di piattaforme industriali di supporto alla protezione delle reti industriali |
67 | |
| Catena di fornitura | Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su |
Implementazione di un action plan per promuovere la diffusione del Codice Etico Fornitori |
98 | |
| sostenibile | relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto |
Avvio del progetto di Sustainable Supply Chain | 99 |
| TEMA MATERIALE | IMPEGNO | OBIETTIVI | STATUS | PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| TEMI SOCIALI | ||||
| Diritti umani | Impegno per la creazione delle condizioni socio economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in tutta la value chain |
Conduzione di audit annuali per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente |
106 | |
| Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale allo scopo di favorire lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari |
Raccolta di proposte e iniziative di miglioramento in ambito di sostenibilità da parte dei dipendenti e realizzazione delle stesse (progetto FincantieriON) |
155 | |
| Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per tutelare il lavoro e l'occupazione |
Stesura di una politica o linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali |
64 | ||
| Conduzione di un'indagine relativa all'omogeneità retributiva fra generi |
140 | |||
| Diversità e pari opportunità |
Promozione di programmi volti a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti per favorire la diversità e inclusività all'interno del Gruppo |
Definizione di un action plan per accrescere la consapevolezza dei dipendenti su diversità e inclusione |
139 | |
| Soddisfazione del cliente |
Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare la soddisfazione del cliente |
Sviluppare e applicare metodologie di rilevazione del grado di soddisfazione dei clienti. Individuare nuove soluzioni organizzative volte a rafforzare la fidelizzazione del cliente |
125 | |
| Qualità e sicurezza di prodotto |
Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard |
Mantenere le certificazioni ISO 9001 sui Sistemi di Gestione della Qualità e quelle di prodotto in linea con le aspettative del mercato |
123 | |
| richiesti dal business | Incremento della sicurezza sanitaria del prodotto | 120 | ||
| Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro |
Continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori |
Ottimizzazione dell'utilizzo dello strumento di valutazione dei fornitori |
145 | |
| TEMI AMBIENTALI | ||||
| Climate change | Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change |
Conduzione di una climate change scenario analysis nel rispetto dei principi definiti dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) |
174 | |
| Gestione ambientale |
Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua |
Ottenimento della certificazione ISO 50001 | 190 |
Di seguito sono riportati i 19 obiettivi del Piano di Sostenibilità 2018-2022 con scadenza finale o intermedia nel 2021. Il nostro Piano di Sostenibilità rappresenta la nostra visione strategica in materia di sostenibilità e declina gli impegni assunti dal Gruppo Fincantieri, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo.
I nostri obiettivi contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare a 8 SDGs che abbiamo riconosciuto come rilevanti per il nostro business e in linea con gli indirizzi strategici del Gruppo.
Nel corso dell'anno sono stati raggiunti tutti gli obiettivi 2021 ad eccezione dell'ottenimento della certificazione ISO 50001 per il Sistema di gestione dell'energia che non è stato possibile completare nei tempi prestabiliti a causa degli impatti sul regolare svolgimento delle attività causati dalla pandemia COVID-19.
Le pagine del presente Bilancio in cui vengono descritte le relative iniziative sono contrassegnate dal seguente logo:

Profilo del Gruppo Strategia sostenibile

Siamo un gruppo internazionale con forti competenze nella gestione di progetti complessi, a servizio di un portafoglio di business estremamente diversificato per mercati geografici, settori e clientela. Siamo uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, leader italiano a livello globale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi per la Difesa all'offshore e navi speciali, dai ferry ad alto valore aggiunto ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti per i settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale e nell'offerta di servizi di supporto post vendita. Abbiamo inoltre saputo impiegare il nostro know-how in altri settori ad elevato contenuto tecnologico quali le infrastrutture, il digitale, l'elettronica e la sistemistica avanzata.
Lavoriamo per creare un futuro sempre più tecnologico e sostenibile, puntando sull'innovazione e sul rispetto delle persone, dei territori e dell'ambiente.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene la sua sede a Trieste e il proprio know-how e i centri direzionali in Italia. Impiega nel Paese oltre 10.000 dipendenti e attiva oltre 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e con più di 20.000 lavoratori diretti.
Annoveriamo tra i nostri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.
Facciamo dell'ampliamento delle competenze la nostra principale leva strategica e competitiva, che ci consente di operare con successo non solo nel nostro core business, ma anche in settori e mercati diversi, accomunati dall'alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione, e sostenibilità.
Nel corso degli anni abbiamo sviluppato la nostra struttura organizzativa per adeguarla alle strategie del Gruppo e per rispondere in maniera tempestiva alle sfide poste dal mercato. Oggi il nostro Gruppo è composto da numerose società con sede in Italia e nel mondo e adotta un modello produttivo integrato e improntato all'eccellenza. Le società controllate da Fincantieri sono 102, di cui 36 italiane e 66 all'estero. Nel 2021 abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra presenza nel settore delle infrastrutture, completando l'acquisizione di INSO – Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., e della sua controllata SOF. Tale acquisizione rientra nella nostra strategia di diversificazione del business, facendo entrare il Gruppo nel settore delle infrastrutture per la sanità, offrendo servizi di facility management e assumendo altresì il ruolo di system integrator nella fornitura di apparecchiature e tecnologie medicali. Nell'ambito della strategia di crescita e del potenziamento delle attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, è stata completata l'acquisizione del Gruppo IDS, specializzato nella progettazione e commercializzazione di soluzioni integrate in un'ampia gamma di settori, che vanno dalle comunicazioni satellitari ai sistemi per la gestione delle procedure di volo, dalla progettazione di componenti navali e aeronautici ai sistemi radar per applicazioni di sicurezza ferroviaria, homeland security e difesa. Nell'ambito della strategia di integrazione verticale della produzione, abbiamo perfezionato l'acquisto del ramo navale di Metalsigma S.r.l. (già oggetto di affitto a partire da agosto 2020), attivo nella fornitura di servizi di lavorazione del vetro quale componente per l'arredamento in ambito navale. Nel corso del 2021 è stata inoltre perfezionata anche l'acquisizione di Team Turbo Machines, società francese attiva nel business dei servizi di manutenzione post vendita di turbine a vapore installate in impianti petrolchimici, zuccherifici, termovalorizzatori, impianti per la produzione di energia elettrica, servendo alcuni dei più importanti network di utility operanti nell'area francofona.
Al 31 dicembre 2021 il 71,32% del capitale sociale di Fincantieri pari a euro 862.980.725,70 è detenuto, tramite la controllata CDP Industria S.p.A., da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La parte restante è distribuita tra altri azionisti privati (nessuno dei quali in quota rilevante superiore o uguale al 3%) e azioni proprie (pari a circa lo 0,18% delle azioni rappresentanti il capitale sociale).

| CARATTERISTICHE AZIONARIATO | SI/NO | % capitale |
|---|---|---|
| Patti parasociali | No | - |
| Soglia di partecipazione per la presentazione di liste per la nomina degli organi sociali |
- | 1% |
AZIONARIATO




Il Gruppo opera attraverso i seguenti tre segmenti:
Aspiriamo ad essere leader mondiali nei settori industriali dove operiamo, diventando un punto di riferimento per i nostri clienti, selezionando sempre comparti ad alto valore aggiunto e distinguendoci per diversificazione e innovazione e per capacità di applicare le nostre competenze in altri settori. The Sea Ahead: questa è la rotta condivisa da tutte le persone che operano nel Gruppo Fincantieri, uomini e donne di talento che ogni giorno lavorano in maniera responsabile ed etica per contribuire a costruire la nostra idea di futuro, sempre più innovativo, performante e sostenibile.
La crescita tecnologica e il miglioramento continuo sono gli obiettivi che tutti noi, insieme, ci siamo dati e che perseguiamo con determinazione.
Ogni nostra azione, progetto, iniziativa e decisione si basa sul rigoroso rispetto della legge, sulla tutela dei lavoratori, sulla difesa dell'ambiente, sulla salvaguardia degli interessi di azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari, delle collettività e comunità locali, creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Le nostre azioni sono orientate alla crescita, alla formazione e alla valorizzazione delle persone, attraverso un'attenzione quotidiana alla qualità del lavoro e dei rapporti umani

Agiamo in maniera responsabile e lavoriamo con il massimo impegno attenendoci a principi rigorosi di etica, lealtà e correttezza professionale
ATTENZIONE AL CLIENTE Soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti e rispettiamo rigorosamente gli impegni presi
Assicuriamo elevati livelli di sicurezza sul lavoro per garantire la salute e il benessere dei lavoratori

I NOSTRI VALORI
SOSTENIBILITÀ



Il 2021 è stato un anno molto impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni dal punto di vista della sostenibilità. Siamo stati protagonisti di vari premi e riconoscimenti che ci permettono di consolidare la nostra posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel nostro settore.
CDP
Per il secondo anno consecutivo CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e affermando la propria leadership anche su questa tematica. CDP ha inoltre assegnato a Fincantieri il rating A- nella classifica Supplier Engagement Rating (SER), che valuta l'efficacia con cui le aziende stanno coinvolgendo i propri fornitori sempre sul cambiamento climatico.
Fincantieri con un punteggio di 70/100 si è confermata nel range "Advanced", il più alto nella classifica di V.E (ex Vigeo Eiris), agenzia che valuta nell'ambito della sostenibilità l'integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, collocandosi al primo posto nel suo paniere di riferimento.
Fincantieri, per la prima volta, è stata valutata da S&P Global attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), all'interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 58/100 in data 20 dicembre 2021.
Per il primo anno Fincantieri è stata valutata anche da Sustainalytics, società controllata da Morningstar e specializzata nella valutazione di quanto efficacemente le aziende gestiscono i rischi Environmental, Social e Governance (ESG). Il punteggio ottenuto è di 19,7 punti fascia "Low Risk" (scala 0 migliore, >40 peggiore) e un posizionamento al 6° posto su 121 società valutate nel paniere Heavy Machinery and Trucks.
Gaïa Rating, società di rating di sostenibilità francese che valuta oltre 1.000 aziende, parte del gruppo EthiFinance, ha assegnato a Fincantieri uno score complessivo di 87 punti su 100.
Fincantieri è stata premiata tra le aziende più sostenibili in Italia, ottenendo il Sigillo di "Green Star 2021" da parte dell'Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con l'Istituto Management e Ricerca Economica (IMWF) di Amburgo, rientrando nelle 200 Green Stars d'Italia e classificandosi al primo posto nel settore "Ingegneria, costruzioni e infrastrutture", con un punteggio di 100. L'analisi è stata condotta attraverso la metodologia del "social listening", considerando quasi un milione di contenuti online riguardanti l'impatto green delle imprese in Italia. Le Green Star sono quelle aziende che più si sono impegnate attraverso strategie di green economy, con il preciso intento di minimizzare l'impatto nel pieno rispetto dell'ambiente e della società.
Per il terzo anno consecutivo Fincantieri si è aggiudicata il premio Universum di Most Attractive Employers assegnato da Universum Global, società svedese leader nell'employer branding, entrando nella classifica generale delle top 30 aziende più attrattive per gli studenti universitari e i giovani professionisti laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Math). L'Azienda inoltre ha confermato il primo posto nella classifica relativa alle aziende operanti nel settore Manufacturing, Mechanical & Industrial Engineering.
Shipbuilders Council of America (SCA) ha riconosciuto a Fincantieri Marinette Marine il premio Excellence in Safety Award e a Fincantieri Bay Shipbuilding (Sturgeon Bay) il premio Improvement in Safety Award, per la salute e sicurezza dei due cantieri.
Fincantieri si posiziona al 25° posto con tre stelle nella classifica nella ricerca Webranking Italia che misura i fondamentali della comunicazione corporate e finanziaria, nonché l'apertura al dialogo sui canali digitali delle più grandi società quotate, basandosi sulle richieste fondamentali degli stakeholder.
Webranking valuta anche la comunicazione di sostenibilità, che va oltre la rendicontazione, incentrandosi sulla relazione con gli stakeholder e rispondendo
alle loro esigenze.
Fincantieri si colloca in ambito di sostenibilità tra le prime quattro aziende
italiane.
Fincantieri è entrata all'interno della Top20 tra le principali società industriali italiane, secondo la ricerca dell'Area Studi di Mediobanca. Si è collocata al 19° posto nella classifica, salendo di quattro posizioni rispetto all'anno precedente.

Riconoscimenti di sostenibilità
E CLIMATE CHANGE ALLEGATI
La comunicazione è fondamentale per creare cultura e consapevolezza in tutti gli ambiti e creare un legame di fiducia verso gli stakeholder, sia esterni che interni. In particolare la comunicazione legata alla sostenibilità è fondamentale per creare cultura e consapevolezza, sia internamente sia esternamente all'Azienda, e costituisce uno stimolo al confronto e al coinvolgimento dei propri stakeholder.
La diffusione di messaggi aziendali verso la sostenibilità e l'approccio del Gruppo verso questa tematica è un asset sempre più importante per consolidare il posizionamento di Fincantieri quale azienda sostenibile.
I canali ufficiali contano in totale una platea di oltre 280.000 follower, cresciuta di oltre 30.000 nuovi utenti nel corso dell'anno. Considerando anche i canali ufficiali delle controllate, il numero di follower aumenta di oltre il 30% arrivando a più di 430.000 utenti.

Un ruolo sempre più importante anche per la comunicazione legata ai temi di sostenibilità è rivestito dai social media. Fincantieri è presente con canali ufficiali su LinkedIn, Instagram, YouTube e da febbraio 2021 su Twitter. I quattro canali ufficiali totalizzano un engagement complessivo di oltre 500.000 interazioni tra like, commenti e ricondivisione dei contenuti, con un engagement rate (numero di interazioni/numero di impressions) molto elevato, considerata la media di ciascun canale.

Gruppo VARD 44.500 Fincantieri Marine Group 47.000 Marine Interiors S.p.A. 5.000 Isotta Fraschini Motori S.p.A. 4.500 Fincantieri Infrastructure S.p.A. 4.000 Cetena S.p.A. 5.400 Seastema S.p.A. 2.500 Fincantieri Australia 4.500



Il nostro modello di business sostenibile è volto alla creazione di valore nel lungo periodo per tutti i soggetti coinvolti nelle nostre attività. Attraverso una Governance di sostenibilità ben strutturata, una chiara definizione dei temi materiali e degli impegni, un sistema di risk management che incorpora gli aspetti Environmental, Social e Governance (ESG), una strategia integrata con Pilastri comuni tra il Piano di Sostenibilità e il Piano Industriale, siamo in grado di gestire il nostro business garantendo la tutela di tutte le risorse impiegate.
Siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e questa posizione porta con sé la responsabilità dell'agire sostenibile. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo stiamo proseguendo nel nostro percorso verso il successo sostenibile attraverso l'adozione di una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale.
Per noi un'azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo affinché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell'essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.
La sostenibilità non è solo un'opportunità, ma un dovere e una vera e propria missione al fine di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. Essere sostenibili per noi significa migliorare costantemente la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, sviluppare l'innovazione tecnologica, promuovere una catena di fornitura responsabile, mantenere alta la soddisfazione e la fiducia dei clienti, dialogare con le comunità locali sostenendole e, ultimo ma non meno importante, ridurre l'impatto ambientale contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici. Tutto questo con l'obiettivo di rendere il domani migliore dell'oggi.

Ci siamo inoltre impegnati nel contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals (SDGs) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, approvata dall'Assemblea Generale nel 2015. Essi rappresentano obiettivi comuni di sviluppo sostenibile sulle complesse sfide sociali attuali. Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e per Fincantieri nel condurre le proprie attività.

A testimonianza del nostro impegno e dell'importanza di una crescente integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali, nel 2019 abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Si tratta di un'iniziativa di adesione volontaria a dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili.



La nostra governance, conforme alle migliori pratiche internazionali, è adeguata a supportare efficacemente il perseguimento della nostra strategia nell'ottica della creazione di valore sostenibile. Il nostro modello ha lo scopo di garantire un efficace presidio e monitoraggio dei processi legati al tema della sostenibilità e prevede:
Riporta direttamente al Chief Financial Officer, coordina tutte le attività in tema di sostenibilità, garantisce il rispetto degli impegni presi, monitora lo stato di avanzamento dei progetti e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità informando costantemente il Comitato per la Sostenibilità.
Supporta l'unità Sustainability con il compito di contribuire alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e alla definizione di obiettivi, target e tempistiche, nell'ambito degli impegni di sostenibilità assunti dal Gruppo. Al Gruppo di Lavoro partecipano i rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte dalle tematiche di sostenibilità.
Rappresentano il gruppo VARD, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine System North America Inc. Supportano l'unità Sustainability e il Gruppo di Lavoro nella raccolta e gestione delle informazioni per il Bilancio di Sostenibilità e coordinano a loro volta un proprio gruppo di lavoro, appositamente dedicato alla sostenibilità.
Istituito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, il Comitato è composto da quattro Consiglieri. Esso concorre con gli altri Comitati endoconsiliari a supportare il Consiglio di Amministrazione nell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Al riguardo il Comitato per la Sostenibilità svolge attività istruttoria, propositiva e consultiva, ogni qual volta il Consiglio debba compiere valutazioni o assumere decisioni che coinvolgono tematiche legate alla sostenibilità, nell'esercizio dell'attività della Società o nell'interazione con gli stakeholder, anche attraverso l'integrazione nelle strategie aziendali delle tematiche legate alla sostenibilità. In particolare il Comitato:

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio le attività svolte dal Comitato alla prima occasione utile. Nel 2021 il Comitato si è riunito 5 volte.

Stakeholder
Consideriamo l'ascolto e il coinvolgimento dei nostri stakeholder come prioritario per comprendere le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative. Il coinvolgimento degli stakeholder, attraverso un approccio proattivo e multicanale, ci permette di sviluppare relazioni a lungo termine che diventano una fonte di vantaggio competitivo per il nostro Gruppo.
Abbiamo analizzato e identificato le principali categorie di stakeholder, interni ed esterni al Gruppo. Nello specifico, si è tenuto conto degli stakeholder verso abbiamo delle responsabilità e dei soggetti in grado di influenzare le performance del Gruppo; sono stati inoltre considerati il loro grado di rappresentatività e autorevolezza e identificate le principali categorie di stakeholder.
È stato condotto un progetto pivot di stakeholder engagement tramite una survey on line che ha coinvolto oltre 240 stakeholder, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e gli altri portatori d'interesse, per aiutarci a capire dove possiamo e dobbiamo avere maggiore impatto, in un percorso iniziale di coinvolgimento che ci impegniamo a sviluppare nel tempo. Assieme a loro abbiamo individuato i temi materiali ritenuti più rilevanti sia per l'Azienda che per i suoi stakeholder. Abbiamo iniziato a incontrare i singoli gruppi di stakeholder per discutere delle tematiche di sostenibilità.
La diffusione del COVID-19 ha modificato il contesto economico e sociale in cui operiamo. È stato quindi necessario rivalutare le tematiche più rilevanti in materia di sostenibilità. A tal fine abbiamo condotto una survey di stakeholder engagement Sustainability survey, che ha coinvolto oltre 7.000 stakeholder interni ed esterni. Sono inoltre continuati gli incontri da remoto con i singoli gruppi di stakeholder, fornitori e partner, comunità finanziaria, enti e istituzioni, ecc..
2020
2021


Nell'anno abbiamo proseguito le nostre attività di stakeholder engagement coinvolgendo in particolare i nostri dipendenti attraverso una specifica survey, sui temi della diversità e inclusione, i nostri fornitori con un webinar dedicato alla sostenibilità e innovazione e, partecipato alla Italian Sustainability Week per dialogare con la comunità finanziaria sui temi Environmental, Social e Governance (ESG) e su come vengono gestiti.


Per ogni gruppo di stakeholder abbiamo identificato i principali strumenti, i canali di ascolto e la frequenza con la quale avvengono i contatti, con l'obiettivo di raccogliere le loro aspettative, i loro bisogni e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo. La responsabilità per il rapporto con i vari stakeholder è diffusa all'interno di tutto il Gruppo, le specifiche funzioni si relazionano costantemente con i rispettivi gruppi di interlocutori.

Comunicati stampa, presentazioni periodiche dei risultati finanziari, conference call, assemblea degli azionisti, incontri con gli investitori, analisti, presentazioni one to one, roadshow, tour dei cantieri. Indirizzo di posta dedicato a Investor relations per
Frequenza prevista dalla legge e dai modelli organizzativi interni; il dialogo con gli investitori è continuo e legato alle strategie di

Fincantieri è sempre in ascolto delle esigenze dei propri clienti, ogni nave è il frutto di una relazione
L'intero processo nave prevede un rapporto costante tra i project manager e il cliente e il suo staff
Per Fincantieri le persone vengono prima di tutto. Collaborazione e cooperazione costanti fanno crescere individualmente e insieme, mettendo a fattor comune idee e pratica, competenze e azioni
Giornate dedicate alla formazione, colloqui di valutazione delle performance individuali, tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del lavoro, coinvolgimento in iniziative specifiche, incontro per la valutazione delle performance. Corsi, attività varie, e-learning legati a tematiche di salute e sicurezza
La specificità del business di Fincantieri prevede un costante rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione
Abbiamo inoltre pubblicato sul sito istituzionale la Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e degli altri stakeholder rilevanti, che descrive le modalità di gestione e i contenuti del dialogo extraassembleare tra la Società e i suoi azionisti, su tematiche di competenza consiliare.
Le attività di dialogo con investitori e analisti e di informativa al mercato sono proseguite anche nel corso del 2021 attraverso gli strumenti di contatto da remoto, incluse teleconferenze e videoconferenze. Sin dalla quotazione, Fincantieri ha messo a disposizione degli azionisti individuali e degli investitori istituzionali due caselle di posta elettronica dedicate, che vengono monitorate su base giornaliera.
Il dialogo costante con investitori, analisti e agenzie di rating, fornendo un'informativa affidabile, trasparente e tempestiva sulle nostre attività, è volto a preservare e accrescere la fiducia del mercato nei confronti dell'Azienda e a creare rapporti di lungo termine.


Nel corso dell'anno il management ha partecipato a 11 eventi tra conferenze e roadshow, incontrando 97 investitori istituzionali.
Abbiamo aderito alla Italian Sustainability Week 2021 organizzata da Borsa Italiana, incontrando 9 investitori con i quali, oltre ai principali aggiornamenti riguardanti il business, sono state affrontate in particolare anche le seguenti tematiche:
In occasione della Italian Sustainability Week 2021, il Direttore Generale ha realizzato una video intervista sui temi chiave della sostenibilità in Fincantieri.
Dialoghiamo con i legislatori e le Istituzioni nazionali e internazionali per mantenere una costruttiva collaborazione, interpretare e applicare correttamente le nuove normative e condividere competenze, iniziative e progetti. Contribuiamo alle consultazioni pubbliche per la definizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore, fornendo indicazioni concrete.
A sostegno delle attività di sviluppo del proprio business, Fincantieri S.p.A. e le società controllate partecipano nella governance di differenti associazioni nazionali e internazionali, stimolando con gli altri associati un'azione propulsiva e sistemica nei settori della ricerca e sviluppo e della promozione degli interessi dei diversi stakeholder. Tra le principali organizzazioni e associazioni con le quali collaboriamo attivamente ricordiamo Confindustria, Federmeccanica, ASSONAVE, Confindustria Nautica, Federazione del Mare, SEA Europe, Euroyards, Surface Navy Association, Shipbuilders Council of America, Norsk Industri Maritim.
Incontriamo regolarmente i nostri clienti, dipendenti, fornitori e i rappresentanti delle comunità in cui operiamo nell'ottica di una collaborazione costante e di un miglioramento continuo.
Nel 2021 le attività di engagement si sono concentrate in particolare sui temi della decarbonizzazione, dei nuovi business, dell'innovazione, della diversità e inclusione e della gestione della pandemia COVID-19. Dalle attività di stakeholder engagement non sono emerse criticità.
Le iniziative attuate dal Gruppo per i singoli gruppi di stakeholder sono descritte nei vari capitoli di questo Bilancio.

Abbiamo avviato e consolidato nel tempo un processo, denominato analisi di materialità, volto a identificare i temi materiali ai fini della sostenibilità, ossia quei temi rilevanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale per noi e i nostri portatori d'interesse. Sulla base dei risultati dell'analisi definiamo gli impegni del Gruppo, gli obiettivi del Piano di Sostenibilità e la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.
Nel 2020 attraverso un'analisi interna e un benchmark di mercato, abbiamo aggiornato le tematiche di sostenibilità più significative e, attraverso un'apposita survey on line, Sustainability survey, abbiamo analizzato sia la percezione dei temi dal punto di vista dell'Azienda (Vertice Aziendale e Consiglio di Amministrazione), che dal punto di vista degli stakeholder, coinvolgendo oltre 7.000 persone tra dipendenti, clienti, fornitori e partner, comunità finanziaria e altri portatori d'interesse.
Sia internamente che esternamente i temi sono stati valutati attraverso una scala di valutazione 1-10, dove il valore "10" indicava "molto rilevante"; inoltre è stato richiesto agli stakeholder di votare i tre temi maggiormente impattati dalla pandemia.
È stata definita una soglia di materialità (corrispondente al valore 6,5), oltre la quale un argomento deve essere rendicontato.
La considerazione congiunta della significatività interna ed esterna ha portato all'individuazione dei temi materiali, alla loro prioritizzazione e alla definizione della matrice di materialità. Nel 2021, consapevoli dell'importanza che sta acquisendo a livello globale la tematica del climate change e per contribuire sempre di più alla lotta al cambiamento climatico, il Vertice Aziendale e il Consiglio di Amministrazione (rappresentativi dell'asse orizzontale della matrice) hanno deciso di incrementare il punteggio attribuito al tema materiale climate change da 7,8 a 9 con conseguente aggiornamento della matrice di materialità.


coinvolti).
• valutazione dei 15 temi da parte di oltre 7.000 stakeholder tramite una survey di stakeholder engagement.

Impegni di sostenibilità
Per ciascun tema materiale abbiamo aggiornato i nostri impegni al fine di contribuire a una società sana, resiliente, sostenibile, dove le persone possono progredire e prosperare. Gli impegni del Gruppo sono contenuti nella Carta degli Impegni di Sostenibilità approvata a gennaio 2021 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A..
La Carta ha l'obiettivo di fornire una visione d'insieme dei nostri impegni sulle tematiche ambientali, sociali e di governance, si rivolge a tutti gli stakeholder presentando la mission del Gruppo, i valori e i principi che ispirano lo sviluppo sostenibile, responsabile ed etico. Essa si pone come elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità integrata, in quanto è espressione degli impegni che guidano le azioni del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità rilevanti, a loro volta declinati nel Piano di Sostenibilità del Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e rendicontati annualmente attraverso il Bilancio di Sostenibilità. La Carta è parte dell'insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività, affiancandosi al Codice di Comportamento e agli altri documenti di indirizzo su tematiche specifiche.
La matrice di materialità viene rivista ogni anno in conformità agli Standards del Global Reporting Initiative (GRI) ed è stata presentata al Comitato per la Sostenibilità e approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. a gennaio 2022.
MATRICE DI MATERIALITÀ 2021


I NOSTRI IMPEGNI
• Garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati minimizzando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili e sviluppare la strategia di cyber security sui
• Promozione della cultura della sostenibilità in linea con i Valori del Gruppo, incoraggiando anche i manager a pensare in modo sostenibile nelle loro aree d'azione
• Mantenimento del sistema di Corporate Governance e di gestione del rischio (esteso anche a rischi di sostenibilità) allineati alle best practice internazionali
• Adozione di presidi preventivi e politiche orientati alla prevenzione della corruzione in tutte le
• Integrazione delle tematiche di sostenibilità con gli stakeholder attraverso la promozione di iniziative di dialogo e ascolto con i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo • Performance aziendale sempre più sostenibile e responsabile, creando le condizioni per uno sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni e delle aspettative di tutti gli stakeholder


• Investimenti in ricerca e innovazione allo scopo di sviluppare prodotti e processi sostenibili, efficienti, sicuri e competitivi, con particolare riferimento alle tecnologie necessarie a ridurre l'impatto ambientale e incrementare la digitalizzazione degli stessi
• Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto


La Carta degli Impegni di Sostenibilità è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/i-nostri-impegni
| TEMI SOCIALI | |
|---|---|
| TEMA MATERIALE | IMPEGNO |
| Sviluppo e tutela delle risorse umane |
• Promozione della crescita, della formazione e valorizzazione del capitale umano • Collaborazione e cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale allo scopo di favorire lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari • Relazioni industriali improntate su dialogo e ascolto per tutelare il lavoro e l'occupazione |
| Welfare aziendale | • Incremento del benessere delle persone attraverso soluzioni innovative rispetto a quelle tradizionali |
| Diversità e pari opportunità |
• Promozione di programmi volti a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti per favorire la diversità e inclusività all'interno del Gruppo |
| Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro |
• Continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori |
| Diritti umani | • Impegno per la creazione delle condizioni socio-economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in tutta la value chain |
| Comunità locali e rapporto con il territorio |
• Dialogo e sostegno delle comunità locali attraverso iniziative, sociali, ambientali, culturali ed educative • Collaborazione con governi, associazioni nazionali e internazionali per l'adozione di politiche e strategie per contribuire a una società sana, inclusiva, resiliente e sostenibile per tutte le persone |
| Qualità e sicurezza di prodotto |
• Continuo miglioramento della qualità e sicurezza di prodotti e servizi nel rispetto della normativa tecnica, in ogni fase del processo produttivo per soddisfare gli alti standard richiesti dal business |
| Soddisfazione del cliente |
• Ascolto delle esigenze e delle aspettative per massimizzare la soddisfazione del cliente |
| TEMI AMBIENTALI | |
| TEMA MATERIALE | IMPEGNO |
| Climate change | • Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change • Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2 ) e altri inquinanti allo scopo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico |
| Gestione ambientale |
• Implementazione di progetti per il miglioramento dell'efficienza energetica e volti alla conservazione delle risorse naturali, alla tutela della biodiversità e riduzione degli impatti sull'ambiente per prevenire l'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua • Sensibilizzazione dei dipendenti sull'impatto ambientale e promozione di comportamenti virtuosi |
| Impatto ambientale di prodotti e servizi |
• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon |

Ci siamo dotati di processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM) ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), in ottemperanza a quanto richiesto alle società quotate dal Codice di Corporate Governance.
Nel corso del 2021 la funzione del Risk Officer, in collaborazione con la funzione Sustainability e Group Account and Amministration, ha operato una completa revisione del catalogo dei rischi del Gruppo, in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance. Il Risk Universe di Gruppo consiste di 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG).
I rischi sono stati valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management della Società. In seguito a tale valutazione sono stati individuati e approfonditi i 12 rischi più rilevanti (Top Risk a livello inerente), di cui 7 ESG.


| Le modalità di gestione dei principali rischi ESG sono descritte nei capitoli del presente Bilancio di Sostenibilità. | TEMA MATERIALE | EVENTO RISCHIOSO | DESCRIZIONE DEL RISCHIO | MODALITÀ DI GESTIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PRINCIPALI RISCHI ESG TEMA MATERIALE |
EVENTO RISCHIOSO | DESCRIZIONE DEL RISCHIO | MODALITÀ DI GESTIONE | industriale) e di marginalità. Il rischio può insorgere a causa di un'analisi non adeguata del ciclo produttivo (in termini di frequenza e visione a medio termine), di un'inadeguata manutenzione o innovazione degli impianti a supporto del processo produttivo che non tenga in adeguata considerazione |
|||
| Innovazione, ricerca e sviluppo/ Climate change |
Innovazione, ricerca e sviluppo |
Rischio che la Società non monitori e/o non investa nelle evoluzioni tecnologiche di prodotto, servizio o processo, nonché nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale con conseguente pregiudizio sulla competitività, sul presidio dei mercati complessi ad alto potenziale e sullo sviluppo di soluzioni più efficienti e sostenibili che contemplino sistemi a basse emissioni di gas ad effetto serra o altri inquinanti ed energicamente efficienti. In tale ambito rientra anche il rischio |
Capitoli: - Innovazione e sostenibilità - Tecnologia per il clima |
Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Change management | l'efficientamento energetico ed i possibili impatti sull'ambiente. Rischio che il modello organizzativo della Società non sia in grado di supportare la business transformation e la crescita del Gruppo. Tale rischio può insorgere a seguito di assenza o non adeguata riorganizzazione delle funzioni, dei ruoli e delle responsabilità, dei processi e procedure aziendali, o da assenza delle competenze necessarie per la gestione del cambiamento. |
Capitolo: Persone/Sviluppo e tutela delle risorse umane |
| connesso alla transizione tecnologica, che, se studiata ed eseguita in modo inadeguato, può comportare lunghi tempi di realizzazione, costi elevati, inefficienze operative e bassa qualità dei prodotti/processi. |
Governance e integrità del business |
Corruzione e frode | Rischio che i dipendenti o i terzi con cui la Società ha rapporti svolgano attività illecite illegali (i.e. corruzione, frode, mancanza di trasparenza, fuga di informazioni confidenziali, non conformità con procedure aziendali e normative) |
Capitolo: Governance/Legalità, integrità e prevenzione della corruzione |
|||
| Rischio che l'Azienda non sia in grado di soddisfare le esigenze dei propri clienti o che stabilisca rapporti contrattuali con |
esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, contenziosi legali, perdita di profitti, perdita dei clienti. |
||||||
| Soddisfazione del cliente |
Clienti | controparti di dubbia integrità o che l'eccessiva concentrazione degli stessi limiti il potere contrattuale dell'Azienda, con conseguente impatto sulla redditività, sulla sostenibilità del business a medio-lungo termine e sulla reputazione. Tale rischio può essere influenzato dall'assenza o inadeguatezza di innovazione tecnologica di prodotto/processo, da caratteristiche tecnico-funzionali del prodotto non allineate alle richieste di mercato, da livelli di qualità e sicurezza di prodotto/processo non adeguati, da un modello produttivo o prodotto non sostenibile dal punto di vista sociale o ambientale, dalla mancanza di valutazioni sulla business |
Capitolo: Clienti e Prodotti/Soddisfazione del cliente |
Governance e integrità del business |
Criminalità, comune e organizzata, e terrorismo (TOP 12) |
Rischio che si verifichino all'interno o all'esterno delle sedi della Società eventi di criminalità comune o organizzata a danno delle persone e del patrimonio aziendale, della produttività e della business continuity. Rientrano in tale tipologia sia i rischi connessi alla sicurezza industriale e alla protezione e tutela del segreto di Stato e delle informazioni classificate e a diffusione esclusiva, sia i rischi connessi alla sicurezza fisica degli asset (materiali e immateriali) e delle risorse umane. |
Capitoli: - Governance/Legalità, integrità e prevenzione della corruzione/ Cyber security - Persone/Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro |
| Governance | Governance e Stakeholder |
integrity delle controparti, ecc Rischio che il Modello di Governance non venga adeguatamente diffuso a tutti i livelli della Società o che vi sia una mancanza di integrazione tra strategia aziendale, valori, cultura e sviluppo sostenibile, con conseguente conduzione di attività non in linea con una governance sostenibile a medio-lungo termine con |
Capitolo: Il Gruppo Fincantieri/Strategia |
Climate change | Prezzo materie prime e commodity |
Rischio che variazioni nel prezzo delle materie prime e delle commodity (acciaio, rame, carburanti) impattino i costi di produzione della Società. Tale rischio può insorgere ad esempio a seguito di eventi catastrofici che incidano sulla catena di fornitura o a seguito di variazioni delle politiche doganali/ accordi internazionali in termini di import/export. |
Capitoli: - Fincantieri per il clima - Gestione sostenibile delle risorse naturali |
| e integrità del business |
expectation | riferimento all'impatto sociale, etico, ambientale ed economico. In questa categoria, rientra anche il rischio di mancato monitoraggio delle iniziative di miglioramento pianificate, in termini sia di avanzamento, sia di performance. |
sostenibile | Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella tutela dell'ambiente con conseguente pregiudizio per la collettività sia a breve che a medio-lungo termine. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o |
|||
| Comunità locali e rapporto con il territorio |
Investor e public relation |
Rischio che la Società non adotti un'adeguata strategia di public relation, ivi incluse le comunicazioni aziendali in tema di sostenibilità per soddisfare gli obiettivi di rating da parte di agenzie ESG o le esigenze degli investitori, volte a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli stakeholder. Rapporti inefficienti con le controparti locali, nazionali e internazionali (comunità e enti/associazioni locali, |
Capitolo: Il Gruppo Fincantieri/Strategia sostenibile |
Gestione ambientale |
Tutela dell'ambiente | adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione, controllo e mitigazione dei potenziali impatti ambientali derivanti dalle proprie attività ad esempio inquinamento, consumi energetici, disastro ambientale, danni alla biodiversità) o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli. |
Capitoli: - Fincantieri per il clima: - Gestione sostenibile delle risorse naturali |
| autorità, giudiziarie e di governo, associazioni di categoria, PMI ecc.), possono danneggiare l'immagine e la reputazione aziendale, diminuirne la credibilità e il merito creditizio, e comprometterne la competitività e l'operatività. |
Rischio che un evento catastrofico derivante da fenomeni meteorologici acuti (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi o ondate di calore) e/o cronici, ossia mutamenti climatici a lungo |
||||||
| Governance e integrità del business |
Capacità produttiva e produttività industriale (TOP 12) |
Rischio che una capacità produttiva insufficiente (propria o dei propri fornitori), un eccesso della stessa o un'errata distribuzione dei carichi di lavoro sulla base della capacità produttiva disponibile (impianti, spazi e forza lavoro) impedisca all'Azienda di soddisfare la domanda del mercato, di raggiungere livelli ottimali di efficienza (produttività |
Capitoli: - Economia e Mercato - Catena di fornitura sostenibile - Gestione sostenibile delle risorse naturali |
Climate change Climate change (TOP 12) |
termine (cambiamenti di temperatura, innalzamento dei livelli del mare, minore disponibilità di acqua, perdita di biodiversità, ecc.), possa danneggiare gli asset (impianti, edifici, ecc.) o causare un blocco produttivo per l'Azienda e/o per i fornitori, e impedire all'Azienda di svolgere le proprie attività operative interrompendo la catena del valore oppure comportare rallentamenti della catena di fornitura. |
Capitoli: - Fincantieri per il clima - Gestione sostenibile delle risorse naturali |

| IL GRUPPO FINCANTIERI | GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS |
SOSTENIBILITÀ SOCIALE | SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE |
ALLEGATI | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TEMA MATERIALE | EVENTO RISCHIOSO | DESCRIZIONE DEL RISCHIO | MODALITÀ DI GESTIONE | TEMA MATERIALE | EVENTO RISCHIOSO | DESCRIZIONE DEL RISCHIO | MODALITÀ DI GESTIONE | |
| Impatto ambientale di prodotti e servizi |
Impatto ambientale di prodotti e servizi |
Rischio che la Società non sia in grado di sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone pratiche dell'economia circolare con conseguente inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque e acustico. Tale rischio può insorgere a causa di mancato o non adeguato recepimento delle nuove tecnologie green o inadeguata strutturazione del processo produttivo. |
Capitoli: - Fincantieri per il clima - Gestione sostenibile delle risorse naturali |
Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Performance management |
Rischio che la Società non valuti e monitori le performance dei dipendenti rispetto ai target assegnati con pregiudizio dello sviluppo del personale e di una crescita sostenibile dell'Azienda stessa. Tale rischio può derivare da obiettivi di performance individuali non allineati agli obiettivi strategici o abbastanza specifici da guidare i comportamenti a sostegno della strategia aziendale, e/o dall'assenza di indici adeguati a misurare le performance del personale non solo in termini economici ma anche di sviluppo sostenibile. |
Capitolo: Persone/Sviluppo e tutela delle risorse umane |
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| Diritti umani | Diritto del lavoro e diritti umani |
Rischio che la Società non recepisca o non verifichi la corretta applicazione delle normative relative al diritto del lavoro e non tuteli i diritti umani sia con riferimento ai propri dipendenti sia alle maestranze delle ditte in appalto esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, contenziosi legali, perdita di profitti, perdita dei clienti e a un danno reputazionale. |
Capitolo: Governance/Diritti Umani |
Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Relazioni sindacali (TOP 12) |
Rischio che la Società non gestisca adeguatamente e con trasparenza i rapporti con il proprio personale e le rappresentanze sindacali con conseguente ostilità e/o frattura nei rapporti. L'insorgere di tale rischio può portare a scioperi e a rallentamenti/interruzioni dell'attività produttiva. |
Capitolo: Persone/Benessere delle persone |
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| Salute e sicurezza dei luoghi di lavoro |
Salute e sicurezza (TOP 12) |
Rischio che la Società non investa in modo adeguato nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con conseguente pregiudizio per i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Tale rischio può insorgere a causa di un non tempestivo o adeguato recepimento nei processi interni delle disposizioni della regolamentazione vigente ed emergente, di un carente sistema di gestione e controllo dei rischi di salute e sicurezza connessi alle attività aziendali e delle relative azioni di mitigazione, di errata o inadeguata esecuzione di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie, e/o dall'assenza di adeguati sistemi di identificazione di contaminazione (ad esempio fuoriuscite di fumi e/o vernici), e/o di rischi catastrofali (e.g. eventi climatici e/o calamità naturali e epidemie), o di una scarsa formazione, informazione e sensibilizzazione dei singoli. |
Capitolo: Persone/Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro |
Cyber security | Cyber security (TOP 12) |
Rischio che l'Azienda subisca un attacco informatico finalizzato al furto d'identità, di dati e di informazioni (ad esempio informazioni riservate/privilegiate, dati sensibili, credenziali bancarie, ecc.), alla sospensione temporanea dei servizi aziendali o al sabotaggio dei sistemi informatici, allo sfruttamento del potere di calcolo dei computer aziendali a scopo criminale, con conseguente danno reputazionale, perdita di fatturato, perdita di clienti e fornitori, sanzioni e richieste di risarcimento, fino all'interruzione del business. |
Capitolo: Governance/Cyber security |
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| Rischio di non condurre adeguate due diligence sui potenziali fornitori, di non monitorarne le prestazioni nel tempo e/o di non sviluppare relazioni solide e durature per uno sviluppo del business a medio-lungo termine in linea con la regolamentazione vigente ed emergente e con i principi di sostenibilità dell'Azienda con conseguenti impatti di natura |
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| Welfare aziendale/ Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Attrazione e fidelizzazione del personale (TOP 12) |
Rischio che la Società non sia in grado di attrarre e mantenere personale altamente qualificato e personale direttivo competente con un elevato livello di diversità in termini di età, nazionalità e genere, ovvero di integrare la struttura organizzativa con figure capaci di gestire la crescita del Gruppo e garantire la business transformation. L'interruzione dei rapporti professionali fra la Società e le figure chiave potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi della società. In tale ambito rientra il rischio che la Società non sia in grado di offrire una retribuzione adeguata |
Capitolo: Persone/Sviluppo e tutela delle risorse umane |
Catena di fornitura sostenibile |
Supply chain sostenibile |
economica, legale e reputazionale. In tale rischio rientrano aspetti di solidità economico-finanziaria, rispetto della business integrity (etica e legalità), rispetto delle normative ambientali, sociali e tutela dei diritti umani, rispetto dei requirements normativi relativi all'affidamento di forniture di beni, sistemi e servizi ICT rientranti nel perimetro Sicurezza cibernetica nazionale, capacità produttiva e qualità. Tale rischio include anche l'incapacità di soddisfare le richieste dell'Azienda in termini ESG (ad esempio efficienza, innovazione tecnologica, capacità di fornire le informazioni richieste). |
Capitolo: Catena di fornitura sostenibile |
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| rispetto al mercato o benefit o strumenti adeguati di welfare secondo le aspettative dei dipendenti atti a garantire la loro fidelizzazione (ad esempio migliorare l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali). |
Rischio che la reportistica finanziaria e non finanziaria (reportistica esterna) predisposta per gli stakeholder della Società non sia redatta in ottica di trasparenza, contenga errori significativi o risulti incompleta, al fine di renderla ingannevole |
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| Sviluppo e tutela delle risorse umane/ Diversità e pari opportunità |
Gestione/formazione del personale e tutela delle pari opportunità |
Rischio che l'Azienda non sia in grado di adeguare / sviluppare le competenze specialistiche interne necessarie a garantire la business transformation o non attui politiche per lo sviluppo del personale atte a valorizzare il capitale umano, tutelare le diversità e favorire le pari opportunità. Tale rischio può derivare dall'inesistenza o discontinuità di investimenti nella |
Capitolo: Persone/Diversità e pari opportunità |
Governance e integrità del business |
Reporting | con conseguente pregiudizio degli interessi dei terzi esponendo la Società a multe, sanzioni amministrative e penali, e a un danno reputazionale. In tale ambito rientra anche il rischio di mancata adeguatezza o tempestività della reportistica interna, che potrebbe compromettere la capacità del management di prendere decisioni adeguate, tempestive e sostenibili nel lungo periodo. |
Capitolo: Nota metodologica |
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| formazione del personale o di una inadeguata formazione, dall'assunzione di personale non idoneo per le mansioni da svolgere o da una non corretta copertura dei ruoli aziendali. |
Per ulteriori informazioni sul Sistema di controllo interno e gestione dei rischi si veda p.52 |
Tramite la strategia integrata, Piano Industriale e Piano di Sostenibilità, abbiamo voluto evidenziare la forte volontà di essere un Gruppo responsabile ed etico, le cui politiche sono volte a generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti gli stakeholder e con un impegno che si esprime innanzitutto nella gestione sostenibile del business. Ci siamo prefissati l'obiettivo di raggiungere la sostenibilità economica, finanziaria e produttiva attraverso una migliore gestione delle risorse ambientali, sociali, intellettuali e umane. Per questo motivo sono state integrate le tematiche materiali per il Gruppo nella strategia di business e implementato il Piano di Sostenibilità.
Attraverso questa strategia siamo in grado di gestire in modo sostenibile la risposta alle sfide che il mercato di oggi e di domani pone, garantendo il successo sostenibile e con l'obiettivo di creare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.
I 15 temi materiali di sostenibilità sono legati ai 4 Pilastri del Business Plan (Visibilità a lungo termine, Nuovi orizzonti e mercati, Innovazione, Produzione snella) e in particolare:
Il Piano di Sostenibilità è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.. La responsabilità del raggiungimento degli obiettivi inclusi nel Piano di Sostenibilità fa capo alle diverse funzioni aziendali coinvolte, che dedicano risorse, strumenti e know-how alla implementazione delle azioni sottese agli stessi obiettivi. Gli obiettivi del Piano sono revisionati annualmente, prendendo in considerazione i risultati via via raggiunti e le nuove necessità che emergono nel tempo.
Il Piano di Sostenibilità rappresenta la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declina gli impegni assunti dal Gruppo, attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità, in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo, rispetta i dieci principi del Global Compact e contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il Piano di Sostenibilità è strutturato come segue:

Le finalità, l'approccio metodologico utilizzato e il documento completo Piano di Sostenibilità con la descrizione degli obiettivi, target, tempistica è
disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita




Governance Economia e mercato Innovazione e sostenibilità Catena di fornitura sostenibile
Siamo consapevoli del ruolo e dell'importanza che riveste un adeguato modello di Corporate Governance per l'efficace e responsabile svolgimento dell'attività del Gruppo, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.
Fincantieri svolge la sua attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che quotidianamente supportano la Società.
Il modello di Corporate Governance di Fincantieri è in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance attualmente vigente ed è strutturato come segue.
L'Assemblea è l'organo sociale attraverso cui gli azionisti partecipano alle decisioni della Società sui temi riservati alla loro competenza dalla legge e dallo Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) della Società è l'organo centrale del sistema di Corporate Governance, titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della stessa, compresa la definizione degli indirizzi strategici, organizzativi e di controllo della Società e del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 10 membri, di cui 7 sono in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF e 6 sono indipendenti anche alla luce delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed è stato nominato dall'Assemblea in data 5 aprile 2019 per gli esercizi 2019, 2020, 2021.
Crediamo in una conduzione responsabile ed etica del business attraverso un sistema di governance e di controllo allineato alle best practice


1 Responsabile della Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione ai sensi della normativa UNI ISO 37001:2016 CCR: Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi. CR: Comitato per la Remunerazione. CN: Comitato per le Nomine. CSOST: Comitato per la Sostenibilità.
1 Componente del Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi in sostituzione del Consigliere Santini quando il Comitato, riunito in veste di Comitato OPC, esamina operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza.
| CONSIGLIERE | CARICA | SCADENZA | RUOLO | INDIP. DI LEGGE |
INDIP. DI CODICE CCR CR CN CSOST |
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|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Giampiero Massolo | Presidente | Ass. appr. bilancio 2021 | Esecutivo | - | - | - | - | - | - |
| Giuseppe Bono | AD | Ass. appr. bilancio 2021 | Esecutivo | - | - | - | - | - | - |
| Barbara Alemanni | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | X | X | - | - |
| Massimiliano Cesare | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | P | - | X | - |
| Luca Errico | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | - | - | X | X |
| Paola Muratorio | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | X1 | P | - | X |
| Elisabetta Oliveri | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | - | X | - | P |
| Fabrizio Palermo | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | - | - | X | X | - |
| Federica Santini | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | - | - | X | - | - | X |
| Federica Seganti | Amministratore | Ass. appr. bilancio 2021 | Non esecutivo | √ | √ | X | - | P | - |
(P): Presidente del Comitato. (√): Possesso del requisito.
(-): Non applicabile. (X): Componente del Comitato.


* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2021.
| Numero di Consiglieri | 10 | |
|---|---|---|
| Numero esecutivi | 2 | |
| Numero non esecutivi | 8 | |
| Numero non esecutivi non qualificabili come indipendenti da Codice | 2 | |
| Numero indipendenti da Codice | 6 | |
| % genere meno rappresentato | 50% | |
| Età media Consiglieri | 58,3 | |
| N. riunioni CdA | 10 | |
| % partecipazione riunioni CdA | 91 | |
| Durata media riunioni CdA | 100 min. | |
| Orientamento cumulo incarichi | Adottato | |
Il Consiglio di Amministrazione ha strutturato la propria organizzazione, anche attraverso l'istituzione di quattro appositi Comitati endoconsiliari, con funzioni istruttorie, propositive e consultive:
La loro composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, nonché i poteri e i mezzi ad essi attribuiti, sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione in sede di istituzione dei predetti Comitati e successivamente emendati sulla base delle modifiche di volta in volta apportate al Codice di Autodisciplina, nonché sulla base delle novità introdotte dal Codice di Corporate Governance. Tutti i componenti dei Comitati sono Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e hanno competenze funzionali allo svolgimento dei compiti loro attribuiti.
Tutti i Presidenti dei Comitati sono Amministratori indipendenti.
| Numero Sindaci | 3 |
|---|---|
| Età media Sindaci | 59 |
| N. riunioni | 11 |
| Durata media riunioni | 130 min. |
| % partecipazione Sindaci | 100 |
Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e da tre Sindaci supplenti, nominati dall'Assemblea della Società con specifiche modalità. I Sindaci in carica sono in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e dei requisiti di indipendenza. Il Collegio Sindacale attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea in data 9 giugno 2020 per gli esercizi 2020, 2021, 2022.
I Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza nei confronti di tutti gli azionisti. A tal fine, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origini e portata del proprio interesse. I Sindaci rispettano inoltre la disciplina sui limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo presso Società di capitali italiane previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto.
* I dati statistici della presente tabella relativi a Fincantieri si riferiscono alla composizione e al funzionamento del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2021.
Per ulteriori informazioni sulla Corporate Governance si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, www.fincantieri.com/it/governance/sistema-di-corporate-governance/relazioni-sul-governo-societario

| COMPONENTI | RUOLO | SCADENZA | |
|---|---|---|---|
| Gianluca Ferrero | Presidente | Ass. appr. bilancio 2022 | |
| Pasquale De Falco | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2022 | |
| Rossella Tosini | Sindaco effettivo | Ass. appr. bilancio 2022 | |
| Aldo Anellucci | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2022 | |
| Alberto De Nigro | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2022 | |
| Valeria Maria Scuteri | Sindaco supplente | Ass. appr. bilancio 2022 |


La Politica di Remunerazione di Fincantieri è orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società e alla valorizzazione delle performance di sostenibilità. La stessa è approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione è anche l'organo societario responsabile della corretta attuazione della Politica, che si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione, avente funzioni propositive e consultive.
L'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione sono valutate dal Comitato per la Remunerazione, come raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dal Regolamento dello stesso Comitato. Il Comitato per la Remunerazione è composto da quattro amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti e almeno uno in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della sua nomina. I soggetti destinatari della Politica di Remunerazione sono il Presidente, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e gli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità. La gestione della Politica Retributiva del Direttore Generale, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e degli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità è demandata all'Amministratore Delegato, supportato dalla Direzione Human Resources and Industrial Relations. La verifica degli obiettivi di performance qualitativi e quantitativi e la conseguente determinazione delle eventuali ricadute economiche spettanti ai soggetti interessati è effettuata successivamente all'approvazione del bilancio di esercizio a seguito di verifica da parte dell'Amministratore Delegato. L'utilizzo di un piano di incentivazione variabile di breve termine su base annuale (MBO) è volto a tradurre le strategie del piano industriale in una serie di obiettivi annuali ed è in grado di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. Inoltre in coerenza con i principi di trasparenza ed etica che l'Azienda ha adottato, il sistema MBO di Fincantieri si applica con i medesimi meccanismi quali, ad esempio, la proporzionalità rispetto alla retribuzione fissa e la clausola di claw back, anche a tutti gli "high risk employee", ovvero ai dirigenti e quadri individuati quali procuratori della Società, oltre che al resto della popolazione aziendale destinataria. La Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede, in via eccezionale e straordinaria, la possibilità di accordare trattamenti specifici in fase di assunzione. Questi vengono previsti solo per selezionate figure manageriali di alto profilo e possono essere costituiti da: entry bonus collegati a perdite economiche derivanti dalla cessazione del precedente rapporto di lavoro che pregiudicherebbero l'ingresso/assunzione della nuova risorsa (quale, ad esempio, il riconoscimento di incentivi di breve-medio periodo ecc.) e da componenti variabili garantiti solo per il primo anno di assunzione.
La Politica definisce altresì i trattamenti di fine rapporto. Nello specifico, per gli Amministratori non vi è la previsione di specifici accordi individuali in caso di cessazione della carica; per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono essere previsti accordi specifici individuali, i quali non possono comunque eccedere i limiti massimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi vigente.
Inoltre, la Politica di Remunerazione di Fincantieri prevede delle specifiche coperture assicurative in favore del Presidente e dell'Amministratore Delegato. Al Direttore Generale, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e agli altri Dirigenti con Primarie Responsabilità, così come agli altri Dirigenti della Società, si applicano trattamenti di miglior favore rispetto a quanto stabilito dal CCNL di categoria in termini di coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche accessorie.
Nella definizione delle componenti variabili di lungo periodo, in continuità con il Piano Long Term Incentive (LTI) 2016-2018, il Consiglio di Amministrazione del 27 marzo 2018 ha approvato il Piano LTI 2019-2021 che, sostanzialmente, ne ripercorre il medesimo impianto e vede l'inserimento di un obiettivo legato al raggiungimento di determinate performance su specifici rating di sostenibilità. L'indice di sostenibilità consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l'Azienda si è data, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economico finanziaria, al fine di allinearsi alle best practice europee e alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
La creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, l'allineamento degli interessi del management a quelli
degli azionisti, il supporto della capacità di retention, sono gli obiettivi primari del suddetto Piano, in aderenza alle indicazioni del Codice di Corporate Governance e in linea con le migliori e più diffuse prassi di mercato.
PAY-MIX LTI 2019-2021

Di seguito si riporta la struttura del pacchetto retributivo.
| ISTITUTO | FINALITÀ | POPOLAZIONE COINVOLTA |
|---|---|---|
| Remunerazione fissa | Remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo dato al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. |
• Presidente • Amministratore Delegato • Amministratori non esecutivi • Direttore Generale • Dirigenti con Responsabilità Strategiche • Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |
| Remunerazione variabile di breve termine (MBO annuale) |
Remunera i risultati conseguiti nel breve periodo ed è volta a tradurre le strategie del piano industriale in una serie di obiettivi annuali, individuali e di Gruppo, capaci di influire in modo decisivo sulle performance dei manager coinvolti. |
• Presidente • Amministratore Delegato • Direttore Generale • Dirigenti con Responsabilità Strategiche • Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |
| Componente di medio-lungo termine (Performance Share Plan) |
Remunera i risultati conseguiti nel medio lungo periodo ed è finalizzata a migliorare l'allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti e a supportare la capacità di retention delle risorse chiave. |
I beneficiari sono singolarmente individuati a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per la Remunerazione, tra i seguenti soggetti: • Amministratore Delegato e altresì, in base alle indicazioni dell'Amministratore Delegato, tra i seguenti soggetti: • Direttore Generale • Dirigenti con Responsabilità Strategiche • Altri Dirigenti con Primarie Responsabilità |

Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sulla Remunerazione, disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/remunerazione
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Fincantieri si sostanzia nell'insieme di strumenti, strutture organizzative e procedure aziendali volti a contribuire, attraverso un processo di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, ad una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione.
Tale sistema, definito in base alle leading practice internazionali, si articola sui tre tradizionali livelli di controllo:
Fincantieri si è dotata di una Politica di Gestione dei Rischi, enunciante i principi generali che essa intende perseguire al fine di dare concreta attuazione alle linee di indirizzo del SCIGR adottate dal Consiglio d'Amministrazione che definiscono le modalità con cui i principali rischi afferenti alla Capogruppo e alle sue controllate verranno identificati, misurati, gestiti e monitorati.
Al fine di dare concreta esecuzione alle suddette linee di indirizzo abbiamo da tempo adottato un modello di Enterprise Risk Management (ERM), conforme ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quotate e abbiamo preso come framework di riferimento il CoSO ERM–Integrated Framework, al fine di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno del Gruppo.
Il processo di gestione dei rischi è realizzato mediante un approccio continuo che coinvolge diverse strutture organizzative, con differenti ruoli e responsabilità.
L'Amministratore incaricato del SCIGR, ruolo attributo al Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicura che il SCIGR sia parte integrante dell'operatività e della cultura del Gruppo, attivando a tal fine idonei processi di informazione, comunicazione e formazione e sistemi di retribuzione e disciplinari che incentivino la corretta gestione dei rischi e scoraggino comportamenti contrari ai principi dettati da tali processi. Inoltre verifica che il SCIGR sia idoneo a reagire tempestivamente a significative situazioni di rischio e faciliti l'individuazione e la tempestiva esecuzione di azioni correttive.
Il Risk Officer ha il compito di:
Il Risk Officer non si occupa della gestione di specifici rischi, demandata al management, ma è il responsabile dell'implementazione di un processo di risk management integrato. Fornisce supporto ad alto livello nella diffusione della cultura del rischio.
Il Management è responsabile dell'attuazione dell'ERM nell'ambito dei processi aziendali di propria competenza, identificando, valutando e gestendo i rischi che possono impattare gli obiettivi definiti. A tal proposito si segnala che nel 2021 è stata erogata a dirigenti, quadri e responsabili di ente della Capogruppo una formazione specifica sulla gestione del rischio per un totale complessivo di quasi 1.500 ore.
La gestione dei rischi è un processo continuo e ricorrente, diffuso all'interno dell'organizzazione, che prevede una sistematica e reiterata identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio dei rischi.



L'identificazione dei possibili rischi esistenti, in relazione agli obiettivi strategici definiti, è effettuata con una periodicità, in linea con l'orizzonte temporale del piano strategico aziendale, oppure ogni qualvolta fattori ambientali interni o esterni al Gruppo lo rendano necessario.
Il catalogo dei rischi del Gruppo (c.d. Risk Universe) è stato oggetto, nel corso del 2021, di completa revisione in un'ottica di piena integrazione degli aspetti di sostenibilità, business e compliance.
Il Risk Universe di Gruppo conta 52 rischi, suddivisi in 8 macro-categorie, di cui 29 Rischi con valenza Environmental, Social e Governance (ESG) che sono stati identificati e valutati in termini di probabilità e impatto dal middle e top management di Fincantieri.
In base alla valutazione del rischio viene definita la strategia di gestione dello stesso (mitigare, accettare, trasferire, evitare). Il Risk Owner, per i rischi di propria competenza, è responsabile di individuare i piani di risposta ai rischi identificati come critici e alti, sottoponendoli, con il supporto e il tramite del Risk Officer, all'Amministratore incaricato del SCIGR. In tale fase, se sussiste la necessità, il Risk Owner è sollecitato ad identificare e pianificare specifiche iniziative di prevenzione/mitigazione in aggiunta a quelle esistenti, al fine di riportare i rischi entro un livello considerato accettabile e di conseguenza mantenere il profilo di rischio all'interno dei limiti previsti.
Il Risk Owner, individuate le ulteriori azioni e i controlli da implementare, effettua una valutazione circa il relativo effetto mitigante atteso in termini di probabilità di accadimento e/o impatto del rischio, determinando il rating del rischio residuo atteso.
Il contesto interno ed esterno è soggetto a possibili mutamenti ed è quindi necessario un monitoraggio periodico del portafoglio rischi per valutarne la dinamica e per verificare l'efficacia operativa delle strategie di risposta definite. L'attività di monitoraggio dei rischi e della relativa gestione si sviluppa, con cadenza almeno annuale, mediante la ripetizione delle fasi sopra descritte, e, nel corso dell'esercizio, con specifiche attività di verifica e/o analisi, su:
• i rischi più significativi (ad esempio analisi delle cause, analisi degli impatti, sistema di gestione del rischio e
Il Risk Officer, terminato il processo di valutazione e di consolidamento dei risultati, predispone apposita reportistica rivolta ai diversi attori del SICGR. I risultati del processo ERM sono utilizzati:
Il Risk Officer procede periodicamente all'aggiornamento del Modello di Gestione dei Rischi, che mappa i responsabili della gestione e monitoraggio dei rischi individuati, ossia i Risk Owner, riflettendo in esso anche gli eventuali cambiamenti della struttura organizzativa.
Ciascun rischio identificato viene valutato secondo i parametri di probabilità di accadimento sull'orizzonte di piano e impatto. Al fine di rendere i rischi comparabili tra loro vengono utilizzate delle scale di valutazione, definite dall'Amministratore incaricato del SCIGR, con il supporto del Risk Officer, sulla base delle soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance approvate dal Consiglio di Amministrazione. La valutazione dell'impatto è declinata su 8 tipologie:
La valutazione di ciascun rischio viene effettuato a livello Inerente (i.e. il rischio teorico assunto nel raggiungimento degli obiettivi) e a livello Residuo Attuale (i.e. il rischio che residua in seguito all'istituzione di procedure di controllo interno poste in atto per mitigare la probabilità e l'impatto correlato al realizzarsi dell'evento rischioso) e, nell'ambito della valutazione, ciascun Risk Owner individua i principali presidi di prevenzione/mitigazione in essere, valutandone il relativo livello di adeguatezza. La combinazione di probabilità di accadimento e impatto determina il rating del rischio, che consente la comparazione dei rischi oggetto di valutazione e la rappresentazione dell'esposizione complessiva di Fincantieri, confrontandola con le soglie definite, così da individuare le priorità di azione per le successive strategie di risposta al rischio.
Per ulteriori informazioni si veda la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/sistema-controllo-interno-e-gestione-rischi

Crediamo che il successo possa essere duraturo solo con una gestione responsabile ed etica del business; le azioni del Gruppo sono svolte con integrità, onestà e passione e sono basate sulla fiducia reciproca, affinché la crescita sia guidata anche dal principio del valore condiviso.
Svolgiamo la nostra attività nel rispetto della legge, dei regolamenti interni e dell'etica professionale. A tal fine abbiamo sviluppato un insieme di politiche e linee guida che ci supportano nelle nostre attività e che vengono descritte nei vari capitoli del Bilancio di Sostenibilità.

Tutti coloro che lavorano in Fincantieri, senza distinzioni o eccezioni, sono impegnati a osservare e a far osservare il Codice di Comportamento aziendale che, per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, richiede che tutte le attività siano svolte nell'osservanza della legge, delle convenzioni internazionali e nel rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite. Operare in un quadro di concorrenza leale con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder, azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali e finanziari e delle collettività e comunità locali in cui siamo presenti con le nostre attività, è presupposto fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione del Gruppo, ma al tempo stesso costituisce un patrimonio decisivo per il successo di Fincantieri. In nessun modo la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della Società può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con questi principi e ogni comportamento contrario alla lettera e allo spirito del Codice è previsto che sia sanzionato in conformità con quanto menzionato nel Codice stesso.
Siamo impegnati a facilitare e promuovere la conoscenza del Codice da parte dei dipendenti e di tutti coloro che intrattengono relazioni d'affari con Fincantieri e vigiliamo sull'osservanza del Codice, assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, predisponendo adeguati strumenti di informazione, prevenzione e controllo.
La verifica sull'attuazione del Codice di Comportamento e sulla sua applicazione, è di competenza del Consiglio di Amministrazione e del management aziendale, i quali potranno anche farsi promotori di proposte d'integrazione o modifica dei suoi contenuti.
Nel corso del 2021, a livello di Capogruppo, sono state ricevute e gestite 6 segnalazioni di violazioni al Codice di Comportamento (rispetto alle 12 del 2020) che hanno riguardato principalmente la violazione di procedure aziendali e l'eticità di un fornitore della Società. Nessuna segnalazione ha riguardato discriminazioni o molestie o comportamenti non etici o illeciti in materia fiscale. Sono state avviate 4 indagini, di cui una ha generato una azione disciplinare.
Fincantieri ha adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 (Modello Organizzativo), la cui ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021 si compone di una parte generale, nella quale sono illustrati i principi, le funzioni e le componenti essenziali del Modello Organizzativo, e di parti speciali, nelle quali vengono identificate, per le singole tipologie di reato ritenute rilevanti, le attività a rischio reato, i principi di comportamento e le procedure di controllo.
In considerazione dell'ampio contesto geografico in cui operiamo, la Società ha adottato diversi strumenti normativi interni volti a individuare e applicare una politica globale anticorruzione che definisca le aspettative per lo svolgimento del business, nel rigido rispetto dei migliori standard internazionali in tema di legislazione anticorruzione. L'impegno del Gruppo in materia anticorruzione, stabilito in primo luogo all'interno del Codice di Comportamento, si declina in una serie di documenti aziendali che costituiscono i presidi in essere per combattere la corruzione. Il primo di tali documenti è la Politica Anticorruzione adottata dalla Società nel 2014 e aggiornata nel febbraio 2020, che ha introdotto un corpo normativo a presidio delle aree sensibili e si rivolge a tutti i dipendenti e ai terzi.
L'obiettivo primario della Politica Anticorruzione di Fincantieri è quello di sottolineare l'impegno del Gruppo nella lotta alla corruzione in ogni sua forma e alla tolleranza zero verso questo fenomeno, attraverso un costante rafforzamento del grado di integrità e trasparenza nei comportamenti interni in grado di influire positivamente sulla reputazione dell'Azienda nei contesti in cui opera. La Politica viene diffusa ai dipendenti tramite consegna al momento dell'assunzione, con firma attestante l'avvenuta ricezione e l'impegno alla conoscenza e rispetto delle relative prescrizioni, e alle terze parti nell'ambito dei contratti stipulati.
Il Modello di organizzazione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/it/governance/etica-dimpresa/modello-231
La Politica anticorruzione è disponibile sul sito internet www.fincantieri.com/globalassets/sostenibilita2/business-ethics/022_025_politica_anti_corruzione_ita.pdf

Dal 2020 Fincantieri S.p.A. è in possesso della certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. Un passaggio di fondamentale importanza, che sottolinea l'impegno e l'attenzione costante della nostra organizzazione alle tematiche inerenti l'etica del business e il rifiuto di ogni forma di corruzione. Il Sistema di gestione anticorruzione implementato da Fincantieri garantisce:
A livello organizzativo, al fine di presidiare il Sistema anticorruzione della Società, secondo quanto previsto dallo standard ISO 37001, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione identificare a proprio diretto riporto e nominare la "funzione di conformità per la prevenzione della corruzione", attribuendole le opportune responsabilità operative e autorità all'esercizio del proprio incarico.
Dal 2020, è stata istituita, a tal fine, la funzione Anticorruzione dal Consiglio di Amministrazione.
A livello di società controllate anche Fincantieri NexTech e SOF sono in possesso della certificazione ISO 37001. Con riferimento alla Capogruppo, la funzione Internal Auditing esamina e valuta in maniera indipendente i controlli interni per verificare che sia rispettato quanto richiesto dalle procedure anticorruzione nell'ambito del proprio programma annuale di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Un ruolo particolare viene svolto dall'Organismo di Vigilanza, la cui attività contempla la raccolta periodica di informazioni sensibili al fine di identificare comportamenti potenzialmente a rischio, con riferimento ai reati di corruzione nei confronti sia di Pubbliche Amministrazioni italiane ed estere sia di soggetti privati. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 e il quadro normativo aziendale sono assoggettati a un processo di aggiornamento continuo, al fine di adeguarli alle modifiche organizzative e legislative e per rispondere adeguatamente ai possibili rischi di commissione di reati.
Tra gli strumenti di prevenzione del rischio di corruzione, la Società ha adottato sin dal 2009 un sistema per la segnalazione di violazioni all'Organismo di Vigilanza (c.d. whistleblowing), definito nel Modello Organizzativo, che consente ai dipendenti e ai terzi di segnalare problematiche relative al mancato rispetto di quanto prescritto dal Codice di Comportamento, nel Modello Organizzativo, nelle procedure aziendali o comunque dalle normative di legge. Da gennaio 2019, è stato reso operativo un aggiornamento del sistema informatico di whistleblowing che utilizza una piattaforma indipendente per l'invio di segnalazioni e che rappresenta un'evoluzione in termini di idoneità al fine di assicurare la riservatezza delle fonti e delle informazioni comunicate (come richiesto dalla Legge n.179 del 30 novembre 2017).
Tali corsi sono stati erogati a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. (impiegati, quadri e dirigenti), mentre ai procuratori e a specifiche funzioni aziendali sono stati destinati i moduli specifici. Dal 2021, il Sistema di gestione anticorruzione è stato divulgato anche agli operai. Per i dipendenti delle società controllate italiane, vengono svolte specifiche riunioni formative anticorruzione organizzate dagli organismi di vigilanza delle stesse, in vista di un'estensione di tale formazione nella modalità e-learning.
Il Consiglio di Amministrazione riceve un'informativa annuale da parte dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte, inclusa la formazione che viene in genere erogata a seguito dell'insediamento del nuovo Consiglio. L'ultima formazione anticorruzione ai membri del Consiglio è stata erogata nel 2020.
Nella tabella seguente sono riportati i dati sul numero complessivo di dipendenti che hanno ricevuto la formazione in materia di anticorruzione e/o sull'etica del business nel 2020 e 2021.
Per quanto riguarda la formazione sulle procedure e politiche anticorruzione, nel corso del 2021 presso la Capogruppo sono stati erogati i seguenti corsi:
• Ex D.Lgs 231/2001 - parte generale: mira a diffondere e condividere a tutti i livelli le misure predisposte da Fincantieri per prevenire il compimento di reati da parte di soggetti che possono impegnare la Società. • Ex D.Lgs 231/2001 - parte specifica corruzione e reati societari: approfondisce il tema introdotto dal D.Lgs 231 del 2001 in termini di responsabilità degli enti e delle società. In particolare, in questo modulo sono approfondite alcune parti speciali previste dal decreto: corruzione e reati societari.
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | % sul totale dipendenti |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |
| ITALIA | 244 | 95 | 418 | 86 | 4.421 | 644 | 0 2.974 | 5.083 3.799 | 52% | 35% | ||
| NORVEGIA | 1 | 0 | 1 | 0 | 12 | 0 | 0 | 0 | 14 | 0 | 1% | - |
| ROMANIA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - |
| RESTO D'EUROPA | 1 | 2 | 4 | 6 | 19 | 44 | 4 | 6 | 28 | 58 | 30% | 27% |
| NORD AMERICA | 47 | 61 | 203 | 227 | 557 | 576 | 25 | 20 | 832 | 884 | 35% | 40% |
| SUD AMERICA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
0 | 0 | 0 | 0 | 16 | 24 | 37 | 189 | 53 | 213 | 7% | 22% |
| TOTALE | 293 158 | 626 | 319 | 5.025 1.288 | 66 3.189 | 6.010 4.954 | 30% | 24% | ||||
| % sul totale dipendenti per categoria |
74% | 36% | 55% | 28% | 61% | 14% | 1% | 32% | 30% | 24% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
I dati 2020 del Nord America è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati.

La variazione rispetto allo scorso anno sulla formazione svolta è dovuta all'introduzione massiva nel 2020 in Italia dei corsi sul Sistema di gestione anticorruzione adottato da Fincantieri S.p.A.. Nel 2021 tale corso è stato divulgato anche agli operai.
I corsi sono stati svolti nella lingua locale dei Paesi in cui hanno la sede le società coinvolte nella formazione.
Per quanto riguarda il monitoraggio dei casi di corruzione, si rileva che non si sono verificati casi confermati di corruzione che abbiano coinvolto le società del Gruppo Fincantieri sia nel 2020 sia nel 2021.
Consapevoli che il sistema degli appalti rappresenta un elemento cardine della nostra capacità di sviluppo e competitività nei mercati di riferimento, riteniamo che il rispetto della legalità, la trasparenza e la stretta osservanza delle leggi che disciplinano la materia del lavoro anche nell'ambito della catena di fornitura costituiscano il perno della strategia di business integrity del Gruppo Fincantieri. Come emerso dalle risultanze contenute nelle relazioni della Direzione Investigativa Antimafia e di EUROPOL, anche a fronte del perdurare dell'emergenza sanitaria, la tendenza da parte delle organizzazioni criminali ad infiltrare in modo capillare il tessuto economico-sociale, sia a livello nazionale che europeo, si è ulteriormente evidenziata. In tale contesto abbiamo assicurato il nostro contributo alle Autorità competenti nelle attività di difesa dell'economia e di un mercato libero da qualsivoglia forma di condizionamento e di illecito. Tale proficua cooperazione con gli enti territorialmente competenti trova piena realizzazione nel Protocollo Quadro Nazionale di Legalità che, sin dalla data di sottoscrizione con il Ministero dell'Interno al 27 febbraio 2017, si conferma quale valevole strumento di partnership pubblico-privata di prevenzione e contrasto ad ogni possibile tentativo di infiltrazione criminale nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive.
Il Protocollo, oltre ad avere permesso di istituire un tavolo permanente presso il Gabinetto del Ministro, ha consolidato il sistema delle verifiche antimafia sulle società ad alto rischio, sia fornitrici sia quelle che operano in appalto e subappalto, ormai estese a tutte il perimetro nazionale. Le oltre 3.300 segnalazioni trasmesse negli anni alle Prefetture territorialmente competenti costituiscono un privilegiato strumento di verifica che i nostri fornitori tendano ai massimi requisiti in termini di integrità e impermeabilità alle aggressioni criminali. È inoltre previsto che la stessa catena di fornitura diventi parte attiva nel processo, adempiendo agli obblighi di contrasto e denuncia di eventuali fenomeni riconducibili sia all'associazione per delinquere anche di tipo mafioso sia ad altre fattispecie criminali quali la corruzione, il riciclaggio, l'estorsione, la frode. In presenza di casi a rischio elevato, è riconosciuta la facoltà di porre in essere ogni misura cautelativa a tutela del nostro business, contemperando le necessarie esigenze di continuità produttiva e salvaguardando, allo stesso tempo, le ricadute occupazionali sul territorio, alle cui parti istituzionali e sociali ci poniamo come interlocutori attenti e partecipi.

| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | % sul totale dipendenti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| ITALIA | 84 | 74 | 326 | 2.974 | 3.458 | 32% |
| NORVEGIA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
| ROMANIA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
| RESTO D'EUROPA | 2 | 6 | 38 | 0 | 46 | 22% |
| NORD AMERICA | 57 | 215 | 555 | 6 | 833 | 38% |
| SUD AMERICA | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
0 | 0 | 24 | 189 | 213 | 22% |
| TOTALE | 143 | 295 | 943 | 3.169 | 4.550 | 22% |
| % sul totale dipendenti per categoria |
33% | 26% | 10% | 32% | 22% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri e sono un di cui del numero di persone formate sull'etica e integrità del business.

Ci impegniamo a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Svolgiamo le nostre attività in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani.
A dimostrazione di tale impegno, le nostre politiche e le nostre pratiche sono allineate a:
Il Gruppo si è dotato della Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità e del Codice Etico Fornitori, due documenti rilevanti per indirizzare le attività aziendali, seguendo un approccio al business non limitato al rispetto delle normative in vigore nei Paesi in cui operiamo, ma orientato proattivamente alla tutela dei diritti umani.
I documenti approvati dal Consiglio di Amministrazione ribadiscono il nostro impegno nella tutela dei diritti umani come dichiarato nel Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di Sostenibilità.
Per definire principi e regole che orientino le strategie, le attività e le iniziative dell'intero Gruppo al rispetto dei diritti umani e alla promozione della diversità e dell'inclusività, Fincantieri ha redatto la Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità.
I principi sui quali si fonda l'impegno pubblico sui diritti umani assunto all'interno delle linee della Politica e il conseguente commitment per la diffusione in Azienda di una consapevolezza collettiva circa la loro importanza, possono essere così rappresentati:
Il documento presenta un focus specifico su Diversità e Inclusione, elementi strategici per la competitività aziendale e lo sviluppo delle nostre persone.
Nei Paesi a maggior rischio di violazione di diritti umani, come il Vietnam, l'Azienda esercita un costante presidio su queste tematiche. Il cantiere vietnamita è stato certificato in conformità allo standard SA 8000. Il modello garantisce un processo virtuoso volto ad assicurarne il continuo rispetto e prevede una formazione specifica a tutti i neo assunti. Nel 2021 nel cantiere vietnamita sono state erogate oltre 4.700 ore di formazione sui diritti umani coinvolgendo tutti i nuovi assunti.
Al fine di rispettare l'impegno del Gruppo nella promozione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, nel rispetto dei diritti umani, ci siamo dotati del Codice Etico Fornitori. Il documento definisce i valori e i principi di comportamento a cui i fornitori devono fare riferimento e adottare, al fine di perseguire uno sviluppo che integri competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale, in grado di determinare una partnership di lungo periodo basata su integrità, onestà e reciproca trasparenza.
A garanzia del rispetto dei diritti umani nella catena di fornitura, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito uno specifico obiettivo che prevede audit annuali di seconda parte per monitorare e valutare i fornitori strategici sul rispetto dei diritti umani, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell'ambiente.

Per maggiori dettagli sul Codice Etico Fornitori e sugli audit si rimanda al capitolo Catena di fornitura sostenibile.


Nei casi di riorganizzazione aziendale (fusioni, acquisizioni, ecc.), cerchiamo di salvaguardare le nostre persone prevedendo, se necessario, l'assegnazione di nuove mansioni con interventi mirati di formazione o di riqualificazione professionale, in base alla capacità e all'esperienza di ciascuno. Eventuali processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione prevedono infatti specifiche procedure informative con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti più adeguati per gestirli e la loro migliore articolazione in relazione ai diversi contesti in cui si collocano.
Nel 2021 abbiamo redatto una Linea guida per la gestione di eventuali riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali nell'ambito di un consolidato modello partecipativo che trova fondamento in due diverse fonti contrattuali: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il Contratto Integrativo Aziendale. Tale articolazione risulta coerente con i criteri previsti dall'accordo fra Confindustria e Confederazioni sindacali nazionali di CGIL, CISL e UIL (c.d. "Patto per la fabbrica") del 2018.
La presenza di un articolato sistema informativo e di confronto risulta il primo riferimento per la gestione delle complesse dinamiche di ristrutturazione o riorganizzazione.
Poiché i processi di ristrutturazione o riorganizzazione possono essere determinati da diversi e molteplici contesti e circostanze, i motivi alla base degli stessi, costituiscono il presupposto per l'individuazione delle conseguenti misure necessarie a gestire le fasi attuative.
Gli strumenti attivabili in base al contesto, volti a scongiurare il ricorso all'istituto del licenziamento collettivo, potranno fare di volta in volta riferimento all'utilizzo di una o più misure fra le quali formeranno oggetto di valutazione e confronto:
In Italia, l'ultima riorganizzazione aziendale, realizzata nel quadriennio 2012-2015, si è resa necessaria per fronteggiare i forti impatti negativi che la crisi economica e finanziaria del 2008 ha avuto sul comparto della cantieristica. La crisi è stata gestita con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per riorganizzazione aziendale e con procedure di mobilità impostate sul criterio della non opposizione al licenziamento. Per la gestione degli ammortizzatori sociali, sono stati sottoscritti successivi accordi tra l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali Nazionali presso il Ministero del Lavoro. La punta massima di persone sospese in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è stata pari a 3.670 unità (dato raggiunto nella prima fase della riorganizzazione), mentre sono stati complessivamente collocati in mobilità 944 dipendenti.
Per quanto riguarda il gruppo VARD, il ridimensionamento del cantiere di Promar, causato dalla gravissima crisi della cantieristica brasiliana, ha avuto luogo nel totale rispetto delle procedure di legge e nell'ambito di un costante dialogo con le rappresentanze sindacali.
L'Azienda ha operato per contenere il disagio conseguente alle riduzioni di organico, impegnandosi a collocare il personale laddove si fossero presentate opportunità di lavoro. Nell'ambito di uno sforzo per creare un "cluster" intorno al cantiere, sono stati riassunti a tempo determinato almeno 80 lavoratori che erano stati dimessi nel 2019, tutti provenienti dai comuni limitrofi, contribuendo anche ad offrire opportunità occupazionali alla comunità locale. Inoltre sono state assunte dal cantiere di Tulcea, in Romania, alcune decine di ex dipendenti. Il processo di chiusura dei due cantieri norvegesi VARD di Aukra e Brevik, iniziato nell'autunno 2019 con il
coinvolgimento dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, è stato condotto secondo quanto previsto dalla legislazione norvegese per le strutture di queste dimensioni. Si sono svolte riunioni di informazione e di discussione con i sindacati a livello di Gruppo e a livello locale, e tutti i lavoratori sono stati direttamente informati dell'offerta di posti alternativi negli altri tre cantieri della parte norvegese del gruppo: a differenza dei lavoratori di Brevik, diversi dipendenti di Aukra, anche in ragione della favorevole posizione geografica che non avrebbe creato difficoltà logistiche ai rispettivi nuclei famigliari, hanno aderito all'opportunità. Tutti i dipendenti hanno accettato la risoluzione del rapporto di lavoro e hanno beneficiato della corresponsione della indennità di preavviso commisurata alla loro anzianità lavorativa, senza obbligo di prestazione per agevolare la ricerca di nuova collocazione.
La Norwegian Labour and Welfare Administration (NAV) è stata invitata da entrambi i cantieri navali per informare direttamente i dipendenti circa le loro possibilità e i loro diritti.



L'attenzione alla cyber security da parte dell'Azienda si è progressivamente intensificata, in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale e all'evoluzione del quadro normativo.
La sofisticazione delle minacce cyber, resa possibile dall'operatività sempre più aggressiva di gruppi internazionali organizzati, rende necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico, come elemento ulteriore di tutela del know-how industriale e della competitività di mercato dell'Azienda. Il contesto regolatorio europeo e nazionale, rende inoltre necessario un continuo adeguamento della governance aziendale, che deve recepire nuovi standard di sicurezza applicabili in ambito tecnologico, organizzativo e procedurale.
Un approccio maturo alla disciplina cyber security è inoltre fondamentale per supportare lo sviluppo strategico del prodotto navale che, essendo caratterizzato da altissima complessità tecnologica, è esposto a minacce di natura cibernetica, per le quali devono essere ingegnerizzate opportune soluzioni di sicurezza compatibili con l'estrema eterogeneità dei sistemi di bordo.
Per questi motivi, nel 2021, si è dato ulteriore slancio allo sviluppo della cyber security di Gruppo, attraverso:

Come previsto nel Piano di Sostenibilità, nel 2021 allo scopo di sviluppare un sistema di information technology centrale e di piattaforme industriali di supporto alla protezione delle reti industriali sono state portate a completamento le seguenti progettualità.
Ampliamento del perimetro dell'infrastruttura tecnologica di protezione per Fincantieri S.p.A. e per le controllate italiane sottostanti ai servizi ICT della Capogruppo al fine di contrastare le moderne minacce di cyber security attraverso l'implementazione di:
un servizio di gateway email di sicurezza, necessario per proteggere e controllare le email in entrata e in uscita;
È stato inoltre migliorato l'approccio di gestione del rischio cyber aziendale attraverso l'introduzione di piattaforme di cyber risk management e la definizione di un framework di riferimento basato sui principali standard internazionali da adottare a livello di Gruppo. L'approccio è stato esteso anche a livello di prodotto, attraverso la definizione e l'implementazione di requisiti di sicurezza da adottare sin dalle prime fasi di sviluppo o in sede di refitting per mitigare il rischio cyber. Nel 2021 è stata inoltre confermata la certificazione ISO 27001 per Fincantieri S.p.A., confermando il rispetto del livello di affidabilità previsto dagli standard internazionali, che rappresentano un elemento di


A questi elementi progettuali si accostano le tradizionali attività di monitoraggio finalizzate ad assicurare con continuità il livello di sicurezza dei servizi e delle reti Fincantieri, in particolare:
Fincantieri, in qualità di azienda strategica per il sistema economico nazionale e di big player a livello internazionale, continua le collaborazioni sancite dalle convezioni con la Polizia di Stato e altre importanti istituzioni nazionali, attraverso la condivisione di informazioni su eventi cyber rilevanti registrati sulla propria infrastruttura informatica e ha avviato ulteriori partnership con Autorità governative internazionali per il contrasto della minaccia e l'incremento dei livelli di sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche dei Paesi in cui opera.
L'Azienda, inoltre, si propone sempre più come soggetto con un forte know-how sulla cyber security dei prodotti della navalmeccanica e in generale in ambito marittimo. Su quest'ultimo fronte, ha avviato una stretta collaborazione con l'Università di Genova per lo sviluppo di un "cyber range" navale finalizzato a replicare fedelmente il contesto elettronico di bordo per l'addestramento delle capacità di difesa delle flotte civili e militari.

profonda integrazione con i presidi in ambito informatico richiesti dagli adempimenti privacy. In aggiunta alla certificazione posseduta dalla Capogruppo anche le controllate Fincantieri NexTech, Cetena e Isselnord hanno ottenuto la certificazione ISO 27001. Sono in corso ulteriori progettualità per l'ottenimento della sopra citata certificazione in controllate come VARD e E-phors.
Sempre al fine di uniformare e assicurare elevati standard di sicurezza cibernetica a livello di Gruppo, in coerenza con l'evoluzione delle minacce informatiche e con l'articolazione del contesto normativo di riferimento, è stata aggiornata la governance e l'organizzazione della sicurezza informatica attraverso la creazione nel novembre 2021 di una nuova funzione di Group Cyber Security a diretto riporto del Direttore Generale, incaricata di:
La responsabilità della nuova funzione è stata attribuita al Group Vice President Cyber security (GVP Cyber security), che svolge quindi il ruolo di Chief Information Security Officer (CISO) per il Gruppo Fincantieri ed è incaricato di:
realizzare programmi di protezione;
progettare e far rispettare procedure per mitigare i rischi informatici;
È stato inoltre istituito il Comitato di Sicurezza allo scopo di perseguire il miglioramento continuo dei processi e di valutare gli investimenti a supporto dell'Information Security della Società.
Il Comitato, che informa puntualmente i Vertici Aziendali, è presieduto dal Direttore Generale ed è composto dai responsabili delle seguenti funzioni Security, Information Technology, Group Cyber Security e dal Risk Officer. A seconda delle tematiche da trattare possono essere invitati a partecipare ulteriori soggetti come ad esempio il Chief Financial Officer (CFO) o altri responsabili di funzione.
Per quanto riguarda il piano cyber di Gruppo, nel 2021, sono state attuate le seguenti iniziative:
A causa della pandemia COVID-19 abbiamo dovuto affrontare un ulteriore scenario di rischio cyber legato all'adozione massiva dello smart working, che ha introdotto nuovi rischi legati all'utilizzo di reti domestiche "untrusted" e notoriamente più esposte. Per questo si è resa necessaria una revisione delle tecnologie di protezione più in linea con le nuove esigenze di remotizzazione del lavoro, che richiedono flessibilità operativa e una forte focalizzazione sulla collaborazione distribuita.
Nell'ottica di pieno recepimento dei principi posti a tutela dei dati personali, nel corso del 2018 abbiamo avviato un processo di adeguamento alla nuova normativa prevista in ambito privacy di cui al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation – GDPR) che è terminato il 25 maggio 2018 con l'adozione da parte della Società di un Sistema di gestione per la privacy.
I principi su cui si fonda il Sistema di gestione per la privacy adottato da Fincantieri S.p.A. sono espressamente richiamati all'interno della Politica Principi Generali del Sistema di Gestione per la Privacy (Politica Privacy) che disciplina, tra l'altro, i principali processi necessari ad assicurare le protezioni previste dalla normativa di riferimento. Con tale Politica, ci impegniamo a istituire e a mantenere nel tempo un modello di controllo finalizzato alla protezione dei dati personali raccolti ed elaborati nell'ambito dei processi inerenti alle attività di Fincantieri S.p.A., promuovendo lo sviluppo di una cultura della privacy pervasiva a livello di Gruppo. In tale ottica, oltre alla diffusione capillare delle informative privacy agli interessati e alle istruzioni al personale autorizzato a trattare dati personali, è stata condotta un'attività di verifica e di controllo dei principali trattamenti dei dati e una attività di formazione per i dipendenti della Capogruppo, estesa anche alle società controllate italiane.
Amministrazione, al quale competono, tra gli altri, i seguenti compiti:
Il DPO ha supportato Fincantieri S.p.A. nelle attività pianificate di revisione e aggiornamento del Sistema di gestione per la Privacy della Società e ha fornito consulenza e formazione in ambito privacy alle funzioni aziendali rispondendo a più di cento richieste di consulenza. Inoltre, in piena conformità rispetto alla normativa e alle procedure interne, Fincantieri S.p.A. ha dato tempestivo riscontro alle richieste di esercizio dei diritti da parte degli interessati.
Per quanto riguarda le controllate estere Fincantieri Marine Group LLC, adeguandosi a quanto disposto dall'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), ha predisposto un'informativa dettagliata sulla protezione delle informazioni sanitarie dei dipendenti, erogando un corso di formazione a coloro i quali hanno accesso a tali informazioni. Le informazioni contenenti dati personali inoltre sono archiviate e accessibili solo al personale autorizzato.

Il Sistema di gestione della privacy è stato dettagliato da uno specifico Manuale del Sistema di gestione per la Privacy e da procedure operative che individuano alcuni processi di particolare criticità, quali la gestione delle violazioni di dati personali (data breach) e la gestione delle richieste di applicazione dei diritti da parte degli interessati.
Nel corso dell'esercizio 2021, a conferma dell'attenzione della Società per la tutela dei dati personali, Fincantieri S.p.A. ha nominato il proprio Data Protection Officer (DPO) che riferisce direttamente al Consiglio di
Nel corso dell'esercizio 2021, per far fronte al prolungarsi dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19, Fincantieri S.p.A. ha messo in atto un meccanismo di controllo della Certificazione verde (c.d. Green pass), in aggiunta alla rilevazione della temperatura corporea, in sede di accesso presso gli stabilimenti e le sedi della Società, nel pieno rispetto della normativa privacy vigente. È stata fornita adeguata informativa privacy agli interessati, è stato aggiornato il registro dei trattamenti e sono stati sottoscritti i contratti di nomina a responsabile del trattamento con tutti quei fornitori che, in questo preciso ambito, gestiscono dati personali.


Contribuiamo all'economia dei Paesi in cui siamo presenti con un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore

Negli ultimi anni le nuove tecnologie e i cambiamenti in atto nei comportamenti delle persone hanno provocato variazioni strutturali in molti comparti industriali, portando alla nascita di nuovi mercati, opportunità di crescita e di lavoro, ma anche la necessità di adattare il modello di business in modo da cogliere tutte le opportunità. In questo contesto, il nostro modello di business, diversificato per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti, riesce ad affrontare le nuove sfide cogliendo tutte le opportunità senza ignorarne le implicazioni sociali e ambientali. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di coniugare il business con la riduzione dell'impatto ambientale, la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali e il miglioramento della sicurezza delle nostre persone e dei nostri fornitori.
Siamo impegnati a sviluppare e promuovere soluzioni innovative che contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), attraverso un'organizzazione strutturata, l'attivazione di ecosistemi virtuosi e facendo leva sull'accesso alle nuove tecnologie.
La creazione di valore economico è essenziale per garantire la salvaguardia del Gruppo nel tempo e quindi la sua sostenibilità. La distribuzione del valore economico, determinato secondo quanto previsto dall'indicatore "Valore economico diretto generato e distribuito" (201-1) dei GRI Sustainability Reporting Standards (2016), rappresenta l'impatto economico delle nostre attività a beneficio delle principali categorie di stakeholder. Nel 2021 abbiamo distribuito un valore economico complessivo di 6,6 miliardi di euro a fornitori, collaboratori, finanziatori, Pubblica Amministrazione e collettività. Un valore importante il cui impatto rimane circoscritto

prevalentemente al territorio, con particolare riferimento al personale e ai fornitori.
L'ottima performance registrata nel 2021 sul piano economico, operativo e commerciale e le misure tempestivamente adottate nell'affrontare gli effetti della pandemia confermano ancora una volta l'efficace e lungimirante strategia di diversificazione e innovazione adottata dal Gruppo, capace di raggiungere risultati di efficienza produttiva ed economici particolarmente positivi. Tali risultati superano le aspettative previste dalla guidance fornita per il 2021 ed evidenziano la capacità del Gruppo di recuperare ampiamente i volumi persi nel 2020, raggiungendo nel corso dell'anno livelli record di marginalità e di produzione.

La nostra presenza nel mondo è salita a 27 Paesi, principalmente in Italia, Norvegia e Nord America.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
| DESCRIZIONE | 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| VALORE ECONOMICO DIRETTAMENTE GENERATO |
5.932 | 6.966 | 17% | |
| a) Ricavi | Ricavi delle vendite | 5.879 | 6.911 | 18% |
| b) Proventi finanziari | Interessi attivi e risultati da partecipazioni | 61 | 64 | 6% |
| c) Plusvalenze/minusvalenze da realizzo attività |
Realizzi di attività | (8) | (9) | 17% |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO | 5.909 | 6.627 | 12% | |
| a) Costi operativi | Pagamenti ai fornitori | 4.705 | 5.286 | 12% |
| b) Costi del personale | Pagamenti ai dipendenti | 986 | 1.085 | 10% |
| c) Dividendi | Pagamenti ai fornitori di capitale (azionisti) | 0 | 0 | - |
| d) Interessi passivi e oneri finanziari Pagamenti ai fornitori di capitale (istituti bancari) | 212 | 183 | -14% | |
| e) Imposte e tasse | Pagamento imposte, tasse, altri oneri fiscali e tributari | 1 | 70 | 7831% |
| f) Donazioni contributi associativi | Investimenti alla comunità | 5 | 3 | -40% |
| VALORE ECONOMICO TRATTENUTO | Calcolato come differenza tra il valore economico generato e il valore economico distribuito |
23 | 339 | 1366% |
(euro/milioni)
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Abbiamo mantenuto la nostra leadership nella progettazione e costruzione di navi da crociera e ci riconfermiamo come operatore di riferimento nel comparto delle navi militari, acquisendo nuovi clienti, stringendo partnership rilevanti in un'ottica di consolidamento della Difesa europea e garantendo una visibilità del carico di lavoro con consegne previste fino al 2029.
Inoltre, nel corso degli ultimi anni è maturata la richiesta di mezzi navali specializzati in funzione della maggiore complessità collegata alla costruzione e gestione di campi eolici offshore caratterizzati da turbine di dimensioni sempre maggiori. In particolare, è cresciuta la domanda di Service Operations Vessels (SOV) che ci ha permesso di confermare la nostra posizione di leader di mercato in questo segmento e di rafforzare il nostro posizionamento nel settore Offshore e Navi speciali.
In questo contesto, abbiamo consegnato a livello di Gruppo 19 unità in 12 stabilimenti diversi, dimostrando ancora una volta la capacità di reagire alle sfide in modo proattivo. Grazie alla continua collaborazione con i nostri clienti, possiamo contare su un carico di lavoro complessivo di 35,5 miliardi di euro per 115 navi pari a 5,3 volte i ricavi 2021.

Nel 2020 la Commissione Europea ha definito uno specifico sistema di classificazione integrato a livello europeo volto a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale (cosiddetta "Tassonomia UE") e a creare un linguaggio comune che gli investitori e le imprese possono utilizzare quando investono in attività economiche che hanno un sostanziale impatto positivo sul clima e sull'ambiente. La Tassonomia definisce le tipologie di attività coerenti con la transizione verso un'economia verde e tale strumento mira ad agevolare l'indirizzamento dei flussi di capitale verso attività in grado di contribuire a tale obiettivo entro il 2050. La Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:
Per essere ecosostenibile, un'attività dovrà soddisfare i seguenti criteri:
Il processo di implementazione è ancora in corso, nel 2021 sono stati approvati gli Atti Delegati che definiscono i criteri tecnici relativi ai primi due dei sei obiettivi ambientali oggetto della Tassonomia - mitigazione dei cambiamenti climatici "climate change mitigation" e adattamento ai cambiamenti climatici "climate change adaptation".
A partire da gennaio 2022 le società soggette all'obbligo di pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario devono rendere pubblica la quota dei loro ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che potenzialmente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Eligible", cioè ammissibili alla Tassonomia, indipendentemente dal fatto che queste attività incontrino uno o tutti i criteri di screening tecnico indicati nella Tassonomia. Solo da gennaio 2023 sarà necessario riportare la quota di tali indicatori relativa alle attività che effettivamente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ambientali, le cosiddette attività "Taxonomy-Aligned". Si noti che la normativa è complessa, di recente attuazione e in constante aggiornamento, pertanto necessita di interpretazioni e la sua prossima evoluzione potrebbe dare luogo a maggiori chiarimenti interpretativi per la sua applicazione.
A dimostrazione dell'impegno nell'allinearsi alla Tassonomia europea e per rispondere alle sue richieste, nel 2021 abbiamo creato un gruppo di lavoro composto dalle funzioni maggiormente coinvolte nel processo (sostenibilità, amministrazione, finanza e controllo di gestione e, rappresentanti delle società controllate italiane ed estere) che ha svolto nell'anno le seguenti attività:

Poiché Fincantieri è all'inizio del suo cammino di decarbonizzazione, le sue attività non sono ad oggi completamente mappate dalla Tassonomia. Tuttavia, il prossimo anno prevediamo di riportare una quota di ricavi, Capex e Opex allineati con i criteri tecnici della Tassonomia (Taxonomy-Aligned) significativamente inferiore a quella relativa alle attività Taxonomy-Eligible e di incrementare l'incidenza delle attività Taxonomy-Aligned man mano che l'Azienda progredisce nel suo percorso di decarbonizzazione. Il cluster delle aziende cantieristiche e dei fornitori infatti è inevitabilmente chiamato ad investire in nuove tecnologie e a progredire nello sviluppo di prodotti e processi produttivi a zero impatto. Tuttavia, una rivoluzione verde nel trasporto marittimo richiede un approccio olistico che deve abbracciare lo sforzo dell'industria navale, la predisposizione di strumenti di supporto alla ricerca e agli investimenti green, la definizione di politiche energetiche idonee a garantire la disponibilità di energie pulite in quantità e prezzi congruenti, l'adeguamento delle infrastrutture portuali, la diffusione di una nuova sensibilità da parte degli armatori e degli utilizzatori del vettore marittimo e, non da ultimo, il diffondersi di nuovi modelli di business.
Per l'attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", attività per noi core, e per avvicinarci alle richieste dei criteri tecnici, pur non essendo necessario per il 2021 dare una definizione di nave a basse emissioni di carbonio, ci siamo dati il seguente criterio per definire una nave da crociera "low carbon": nave la cui riduzione percentuale del valore dell'indice di efficienza energetica Energy Efficiency Design Index (EEDI) sia maggiore o uguale al 30% rispetto al 2008. Utilizzando questo criterio prudenziale i ricavi associati all'attività 3.3 scendono dal 54% al 26%.
Come richiesto dal Regolamento e dai suoi Atti Delegati, per il 2021 riportiamo per la prima volta la quota di ricavi, Capex e Opex che sono "eligible" alla Tassonomia.
Al momento dell'elaborazione del presente Bilancio, le principali attività non coperte dalla Tassonomia si riferiscono alle seguenti tipologie di business: le attività del settore Infrastrutture (progettazione, realizzazione e rinnovo di opere civili sia marittime che terrestri), il Polo Elettronica, Sistemi e Software, in particolare per le attività di information technology e di cyber security, e infine, alcune attività inerenti il settore della Complete Accomodation (vetrate e banchi refrigerati).
Nel corso del 2021 il Gruppo ha avviato una serie di iniziative volte a collegare il proprio portafoglio di strumenti finanziari con le strategie delineate nel Piano di Sostenibilità, riuscendo a sottoscrivere nell'anno prodotti di finanza "green" per un totale di circa 500 milioni di euro. A dicembre 2021 abbiamo sottoscritto con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti il primo sustainabilitylinked construction loan per un importo massimo di 300 milioni di euro, destinato alla copertura delle esigenze finanziarie legate alla costruzione di una nave da crociera in consegna nel 2023. Come previsto per questo genere di strumenti finanziari, in conformità con le più recenti best practice internazionali, Loan Market Association - sottoscrittrice dei Green Loan Principles (2018) e dei Sustainability-Linked Loan Principles (2019), il finanziamento viene definito sustainability-linked poiché il costo è soggetto ad una variazione legata al raggiungimento di tre specifici indicatori di performance (KPI) presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022:
Il raggiungimento o meno di questi obiettivi alla scadenza prevista comporterà un beneficio o una penalità nel costo del finanziamento in base ad una griglia simmetrica. A conferma dell'attualità e dell'attenzione del mercato verso temi di sostenibilità e finanza green, nel periodo successivo alla sottoscrizione del finanziamento la notizia è stata interessata da una rilevante copertura mediatica, con utenti raggiunti stimati pari a 19 milioni su scala globale e un ottimo livello di sentiment positivo.
Nel 2021 abbiamo inoltre sottoscritto la prima linea di credito rotativa sustainability-linked con Banco Santander, per un importo pari a 40 milioni di euro. Fra i KPI ai quali è stato legato il costo di questa linea, sono stati selezionati degli obiettivi legati all'Energy Efficiency Design Index (EEDI) delle navi costruite da Fincantieri e in consegna nel 2022 e 2023, che prevedono una significativa overperformance in termini di efficienza energetica rispetto alla normativa dell'International Maritime Organization (IMO).
In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, abbiamo convertito un finanziamento a medio-lungo termine da 100 milioni di euro sottoscritto con BNL e in scadenza nel 2023 in un finanziamento sustainability-linked, il cui costo dipende dal raggiungimento di tre KPI presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2022, fra i quali un obiettivo in termini di riduzione delle emissioni da composti organici volatili (COV) in relazione alle ore lavorate.
Per quanto riguarda le controllate estere, VARD ha emesso garanzie green con Deutsche Bank e Société Generale per circa 60 milioni di euro a supporto di progetti ritenuti "green" dalle banche, ovvero:
, NOx e SOx),

| RICAVI | CAPEX | OPEX | |
|---|---|---|---|
| Totale Taxonomy-Eligible | 3.726,5 | 232,2 | 158,3 |
| TOTALE | 6.911 | 357,8 | 229,7 |
| % Taxonomy-Eligible | 54% | 65% | 69% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
La tabella include le attività classificate come Taxonomy-Eligible per entrambi gli obiettivi mitigazione e adattamento.
(euro/milioni)
Dal 2021 ci siamo dotati di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, definisce gli obiettivi del Gruppo in relazione alla variabile fiscale e fissa le linee guida per la loro concreta attuazione.
La Strategia Fiscale è approvata dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. ed è soggetta a riesame con periodicità annuale.
Gli obiettivi che ci poniamo in ambito fiscale si possono così riassumere:
Le decisioni strategiche, di business e operative sono assunte anche tenendo in considerazione i relativi impatti fiscali e avendo come riferimento la nostra Strategia Fiscale che è improntata ai seguenti principi:
I trattamenti fiscali delle ordinarie operazioni industriali e finanziarie e delle operazioni straordinarie esaminate vengono definiti mediante opportuna analisi, ove necessario con il concorso del consulente, tenendo conto dell'orientamento a contenere il rischio fiscale nel rispetto dei legittimi interessi del Gruppo e degli stakeholder. In questo contesto operano tutti i sistemi e le procedure aziendali applicabili e, in particolare, il Modello di organizzazione, gestione e controllo, il Codice di Comportamento, la Politica Anticorruzione e il Sistema di
Segnalazione (Whistleblowing).
A livello organizzativo, con riferimento a Fincantieri S.p.A., il compito di garantire il corretto assolvimento degli obblighi tributari e di fornire supporto alle diverse funzioni aziendali in merito alle questioni di carattere fiscale è affidato ad un'apposita funzione che, attraverso opportuni contratti di service, presta assistenza anche alle controllate italiane, ove sprovviste di un adeguato presidio. Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fiscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:
Di seguito le imposte e tasse imposte calcolate con la metodologia del valore economico direttamente generato e distribuito.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Le variazioni delle imposte sono dipendenti dagli andamenti economici delle attività svolte, tenendo conto che le regole fiscali locali per determinare gli imponibili a partire dai risultati economici

| (euro/milioni) | ||
|---|---|---|
| 2020 | 2021 | |
| ITALIA | (21,0) | 67,5 |
| NORVEGIA | 12,4 | 0,3 |
| ROMANIA | 12,0 | 3,1 |
| RESTO D'EUROPA | 0,2 | 0,5 |
| NORD AMERICA | (3,9) | 0,2 |
| SUD AMERICA | 0,1 | (4,4) |
| ASIA E OCEANIA | 1,1 | 2,4 |
| TOTALE | 0,9 | 69,7 |
possono determinare differenze.
Per quanto riguarda l'Italia la variazione è principalmente determinata dal significativo incremento dell'imponibile della Capogruppo mentre per Norvegia e Romania il decremento è determinato dall'assenza nel 2021 di svalutazioni operate nel 2020 sulla fiscalità differita attiva e di definizione avvenuta nel 2020 di accertamenti con le autorità fiscali locali (Romania).


Siamo presenti in differenti aree geografiche sia in Italia che nel mondo, alcune delle quali in contesti socioeconomici precari o in via di sviluppo, caratterizzate dalla limitata presenza di grandi imprese, da un vasto numero di piccole realtà, dove i tassi di occupazione e il mercato del lavoro sono poco dinamici e non sempre evoluti. Questo comporta un notevole investimento in termini di risorse sia organizzative che economiche al fine di far fronte e sopperire alle carenze delle reti infrastrutturali e alla mancanza di una cultura d'impresa diffusa. Attraverso le nostre attività siamo in grado di garantire stabilità economica a intere famiglie e territori e contribuiamo in modo rilevante alla crescita occupazionale e alla positiva evoluzione del contesto socioeconomico delle aree in cui operiamo. Offriamo alle persone la possibilità di instaurare con noi un rapporto stabile e di lungo periodo e di condividere la stessa idea di crescita, di miglioramento e di realizzazione personale. Per supportare la nostra produzione abbiamo creato un network produttivo che prevede che i nostri cantieri operino in sinergia e collaborazione tra loro in modo che una singola commessa porti valore a diverse regioni o nazioni e non solamente al sito produttivo in cui viene consegnata la nave. Ad esempio, con riferimento alle navi prodotte dal gruppo VARD, vale la pena sottolineare come queste siano realizzate con il contributo operativo dei cantieri norvegesi, dei due cantieri presenti in Romania e dei cantieri presenti in Vietnam e Brasile. Questa integrazione consente, da un lato, di assicurare la giusta combinazione di funzionalità, capacità, controllo dei costi e prossimità al mercato per soddisfare i desideri di un ampio e diversificato portafoglio internazionale di clienti, dall'altro, di generare valore distribuito a livello internazionale, promuovendo il trasferimento di tecnologie e di conoscenze volte a favorire uno sviluppo locale autonomo anche in Paesi extra-europei caratterizzati da differenti livelli di sviluppo economico. Peraltro, questo modello preventivo di diversificazione geografica ci permette anche di affrontare eventuali rischi legati ai cambiamenti climatici.
Grazie all'adozione di un approccio strategico al mercato, negli anni abbiamo valutato e finalizzato diverse operazioni di M&A e acquisito intere aziende in difficoltà finanziarie, ma con solidi presupposti industriali, dando altresì priorità alle assunzioni dirette o tramite la nostra filiera di società controllate appartenenti al Gruppo. Queste azioni ci hanno consentito di salvaguardare il know-how, di rafforzare le nostre competenze e di supportare il sistema economico dei territori in cui operiamo.
Attualmente siamo impegnati a sfruttare in nuovi ambiti, caratterizzati da elevato valore e potenziale di mercato, la nostra capacità di integratore e il nostro patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management, maturate nella costruzione navale.
La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente ai settori delle infrastrutture, e a quello delle tecnologie trasversali digitali e green in ottica sia di rafforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.
In ottica di diversificazione nel settore delle infrastrutture Fincantieri Infrastructure mira a cogliere le opportunità in tema di svecchiamento delle infrastrutture del Paese sia in campo terrestre che marittimo, comparto a cui risultano funzionali la costituzione di Fincantieri Infrastructure Opere Marittime e l'acquisizione di Decomar, specializzata nel comparto degli eco-dragaggi. La chiusura nel 2021 dell'acquisizione del ramo core di INSO e della sua controllata SOF (entrambe ex società del Gruppo Condotte) garantisce l'allargamento del mercato accessibile al settore delle costruzioni di strutture ospedaliere e all'offerta di servizi di "facility management". Digitalizzazione, ricerca e innovazione sono altri aspetti fondamentali che rientrano nella direttrice strategica di lungo periodo dell'estensione delle competenze del Gruppo, proponendo soluzioni sempre più sofisticate, innovative e a basso impatto ambientale atte a rispondere a problemi complessi. Nell'ambito della strategia di potenziamento delle attività ad elevato contenuto tecnologico, nel 2019 Fincantieri ha individuato i filoni innovativi ritenuti di maggiore impatto sul sistema produttivo e sui prodotti. È stato creato un nuovo presidio, la Divisione Electronics, Systems & Software-DESS, in cui sono confluite una serie di competenze interne a Fincantieri e alle sue controllate (Seastema, Issel Nord, Cetena, E-Phors) nel campo dell'IT, dell'automazione e della cyber security.
In ottica di rafforzamento dell'attività di sviluppo di nuove tecnologie del DESS e allargamento del raggio d'azione ad applicazioni nell'elettronica della difesa, si è proceduto ad una crescita per linee esterne con l'acquisizione:
Nel 2021 Fincantieri, attraverso Fincantieri NexTech e Almaviva, gruppo attivo nell'innovazione digitale, hanno firmato un accordo di collaborazione per supportare e accelerare il processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica. La partnership mira a sviluppare soluzioni per incrementare la sicurezza dei viaggi e dei viaggiatori, realizzando applicazioni anche per i trasporti e per i processi di manutenzione. Per quanto concerne invece lo sviluppo negli stabilimenti di soluzioni robotizzate prototipali per la saldatura dello scafo in ambito navale, per poi estendere successivamente la commercializzazione al settore delle infrastrutture, è stata firmata una lettera di intenti con Comau, società parte di Stellantis. Questa è un'importante novità per l'industria navale a beneficio della tutela della sicurezza dei lavoratori e del miglioramento delle condizioni ergonomiche in cui operano.
Continuiamo così a dimostrare la nostra capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità. In prospettiva di sviluppo delle tecnologie "green" da affrontare con un approccio olistico, Fincantieri è impegnata a coinvolgere partner di primo livello per conseguire la transazione energetica in armonia con gli obiettivi imposti dall'Unione Europa.

per essere ecosostenibili".


Dal grafico si evince che:
Considerando gli effetti sia a monte che a valle della propria struttura produttiva, Fincantieri si caratterizzerebbe quindi per un effetto moltiplicativo occupazionale particolarmente consistente, pari a ~9,0x, confermando l'azione ad ampio raggio che l'Azienda ha sul sistema Paese.


Crediamo in un'economia come sistema di relazioni, un network integrato e dinamico, costruito nel tempo per creare e scambiare valore. Grazie a un modello produttivo competitivo e fortemente connesso con la rete di produzione nazionale, Fincantieri genera impatti aggiuntivi per l'economia nazionale.
Secondo uno studio del Censis, il V Rapporto Economia del Mare 2015, ogni euro investito nella cantieristica produce un valore di 4,5 volte superiore, a beneficio soprattutto del territorio d'insediamento, attraverso il coinvolgimento di un ampio e diversificato network di imprese, fra cui molte piccole medie imprese altamente specializzate.
Ogni nave da crociera costruita da Fincantieri sviluppa mediamente circa € 2,7 – 4,5 miliardi di volume di business per il Sistema Italia:
L'impatto sull'occupazione può essere calcolato considerando a monte l'occupazione diretta, cioè gli occupati diretti di Fincantieri in Italia impegnati nell'attività cantieristica, alla quale si aggiunge l'occupazione indiretta di primo livello, ovvero l'occupazione delle ditte appaltatrici di Fincantieri e quella di secondo livello, rappresentata dagli occupati delle ditte subappaltatrici. A tale occupazione finale è necessario a sua volta aggiungere l'occupazione indotta dai consumi delle famiglie di tutti gli occupati.




Il nostro principale obiettivo è quello di presidiare tutti i settori ad alto valore aggiunto in cui il Gruppo Fincantieri opera, mirando ad acquisire, mantenere e rafforzare il ruolo di leader a livello globale. Siamo attenti alle potenziali evoluzioni di tipo commerciale, normativo e ambientale, ricercando continuamente soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto che anticipino le esigenze dei nostri clienti. Il nostro vantaggio competitivo risiede nella capacità di progettare e fornire soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate e si manifesta soprattutto nell'ambito dell'integrazione di sistemi complessi.
Nel contesto attuale, dove le sfide legate alla transizione verde e digitale e gli impatti del COVID-19 impongono una trasformazione radicale dei modelli di business, ci confermiamo come uno degli attori più competitivi a livello globale grazie alla nostra flessibilità e capacità di adattamento alle significative variazioni delle esigenze di mercato. Queste ultime richiedono di adottare un processo continuo di cambiamento per sviluppare nuove tecnologie funzionali all'implementazione del nostro portafoglio prodotti e al recupero di produttività. La capacità di cogliere e anticipare le evoluzioni dei mercati in cui operiamo e il costante aggiornamento dei nostri prodotti e processi costituiscono quindi le caratteristiche fondamentali della nostra realtà.

Abbiamo individuato tre direzioni tecnologiche per indirizzare e razionalizzare il nostro sforzo di innovazione:
Vogliamo contribuire a un'economia low carbon sviluppando tecnologie, prodotti e servizi di ultima generazione, perché l'innovazione è crescita e noi non smettiamo mai di innovare


Per espandere il nostro portafoglio prodotti ed efficientare i nostri processi


Da diversi anni il concetto di tutela dell'ambiente si è imposto come una delle linee guida dei processi di innovazione e ha acquisito un'importanza fondamentale per la sostenibilità delle attività umane sul pianeta. Fincantieri è impegnata ad accrescere ulteriormente il livello di sostenibilità delle commesse e a ridurre la loro impronta carbonica, lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Questi obiettivi costituiscono delle pietre miliari della nostra vision e stimolano le attività di innovazione anche nella direzione della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, della migliore gestione dei rifiuti a bordo e della riduzione del rumore e delle vibrazioni. Questo approccio implica che tutte le nuove tecnologie siano indirizzate verso la decarbonizzazione e il passaggio a combustibili green.

Secondo una logica di Open Innovation, il Bando Innovazione è aperto a tutti gli attori che compongono l'ecosistema dell'innovazione, al fine di definire delle roadmap di sviluppo e idee progettuali congiunte che consentano di raggiungere obiettivi comuni. Il 2021 è coinciso con la fase pilota dell'iniziativa: il primo Bando Innovazione contiene una mappatura delle progettualità in avvio o in corso nell'anno. Il Bando è stato diffuso a livello di Gruppo e gli stakeholder esterni sono stati coinvolti durante l'implementazione dei progetti. In futuro, il Bando sarà indirizzato anche a università, fornitori, distretti, ecc. affinché partecipino attivamente all'attuazione del Piano, attraverso la presentazione di proposte progettuali o la collaborazione nei progetti. Nel corso del 2021, è stato poi predisposto il Piano d'Innovazione 2022, che indica i temi di interesse strategico da sviluppare e implementare a partire dal 2022. Tale Piano costituisce la base per stabilire lo scopo del Bando Innovazione 2022.
La nostra strategia dell'innovazione è alimentata inoltre dal processo di Scouting Tecnologico, volto ad analizzare nel dettaglio le tecnologie emergenti, anche in settori diversi da quello navale, e valutarne l'impatto potenziale sui nostri prodotti, servizi e processi. In tale ottica, le nostre attività mirano a promuovere una cultura dell'innovazione all'interno del Gruppo, ma anche a supportare lo sviluppo di collaborazioni e partnership con stakeholder e attori strategici esterni.



La transizione digitale rappresenta la base dell'ultima rivoluzione industriale, attualmente in corso, che sta preparando il terreno per un cambiamento radicale del nostro business. L'impiego pervasivo di dispositivi intelligenti, IoT (Internet of Things) e intelligenza artificiale, sta già avendo degli impatti nella maggior parte dei settori industriali, inclusi i processi di progettazione, produzione e costruzione nei segmenti legati al comparto marittimo e negli altri settori in cui Fincantieri opera.
Il mondo della digitalizzazione pone importanti sfide nell'ambito dello sviluppo di infrastrutture di rete pervasive ed efficienti, nella gestione di quantità di dati sempre più rilevanti e nell'estrazione di valore dall'analisi dei dati stessi.
Tali concetti hanno ricadute importanti su tutta la catena del valore, dalla progettazione di nuovi sistemi, al loro monitoraggio e manutenzione nella fase di post vendita, oltre che forti implicazioni su aspetti di cyber security. Grande rilevanza è data alla modellazione dei possibili rischi d'attacco cyber e alle contromisure da adottare sia a livello logico che fisico per prevenire queste eventualità. Tali logiche e modelli vengono applicati sia ai prodotti che alle infrastrutture del Gruppo, tanto nel settore militare quanto in quello civile.

Il mantenimento e il potenziamento della nostra competitività e leadership globale è uno dei nostri principali obiettivi. L'attuale transizione tecnologica vede emergere soluzioni "breakthrough", la cui applicabilità ai processi realizzativi è costantemente valutata al fine di cogliere le migliori opportunità d'incremento delle performance aziendali.
In quest'ottica, ci impegniamo a perfezionare tutte le fasi di progettazione e di produzione in cantiere e a studiare metodologie, soluzioni tecniche e materiali innovativi. Questo processo di miglioramento continuo è accompagnato da fondamentali attività formative e di training per l'accrescimento e l'aggiornamento delle competenze.
Per individuare e anticipare le esigenze del mercato in cui operiamo, è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione dell'evoluzione dei bisogni dei clienti, sulla base dei quali si individuano le tecnologie necessarie, il gap tecnologico per renderle operative e di conseguenza l'eventuale percorso di sviluppo da intraprendere, che si sostanzierà in veri e propri progetti di ricerca e industrializzazione da eseguire.
A partire dal 2021, sono stati redatti un Piano d'Innovazione e un Bando Innovazione, che saranno aggiornati regolarmente. Il primo razionalizza i risultati dell'analisi di mercato e di posizionamento strategico del Gruppo e identifica le progettualità prioritarie da sviluppare a partire dall'anno successivo. Il secondo rappresenta lo strumento con cui il Gruppo comunica all'interno e all'esterno la propria strategia. Il Bando Innovazione mira a stimolare e promuovere proposte progettuali in linea con gli indirizzi del Piano, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni.



I principali progetti attivi, o in fase avanzata di attivazione, riconducibili a queste tematiche sono:
Il progetto SECURENAV1, in collaborazione con l'Università di Genova, si focalizza sull'analisi e lo sviluppo di linee guida per l'integrazione di strategie di defense-in-depth e security-by-design all'interno dei processi produttivi.
Il progetto mira a implementare un approccio di security-by-design volto a promuovere l'incremento del livello di maturità della cyber-sicurezza lungo l'intera catena di fornitori coinvolti nella realizzazione del prodotto nave. Grazie allo sviluppo di tale approccio, le misure adottate sin dalle prime fasi di progettazione e costruzione del prodotto, quando le componenti ICT non sono ancora integrate a bordo, consentiranno di ridurre i costi collegati alle azioni di mitigazione dei rischi di cyber security. La stretta collaborazione con l'Università, attraverso il finanziamento di un dottorato di ricerca, stimolerà ulteriormente le attività di ricerca e prototipazione di soluzioni innovative da integrare nel nuovo approccio. La relazione consolidata ha dato luogo all'avvio di un secondo progetto, SECURENAV2 (2020-2023), anch'esso relativo alla cyber security in ambito navale e allo sviluppo di modelli e soluzioni cyber per simulare e prevenire attacchi a bordo nave.

I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:

Nell'ambito del progetto FUCELL, con la collaborazione dell'Università di Trieste e del suo spin-off CEnergy, Fincantieri ha aperto un nuovo laboratorio nell'Area Science Park di Trieste. In particolare, il progetto mira a testare il funzionamento di un impianto di generazione di energia per applicazioni in ambito navale, composto da un impianto di produzione, compressione, deposito e distribuzione di idrogeno per alimentare un impianto di fuel cell combinato con un sistema di super capacitori. Le attività di ricerca, il cui costo complessivo è stimato in circa 2.400.000 euro, beneficeranno del supporto fornito dalle risorse altamente specializzate di CEnergy e consentiranno di acquisire un know-how specifico aziendale sulla tecnologia delle fuel cell e dell'idrogeno. In futuro, una volta ottenute le autorizzazioni degli enti di classifica e di bandiera, con i quali Fincantieri sta già dialogando, le tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto, opportunamente scalate, potranno essere trasferite a bordo nave, generando nuove opportunità di business e di ricavi per il Gruppo Fincantieri. L'applicazione delle fuel cell a bordo ha il vantaggio non solo di ridurre le emissioni inquinanti (GHG, NOx, SOx, particolato), ma anche di incrementare l'efficienza energetica e il comfort vibro-acustico della nave.
ambientale (2018-2022): progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto si ripropone di realizzare una nave laboratorio di circa 25 metri per lo studio di tecnologie a basso impatto

ambientale per la produzione di energia su mezzi navali. La nave, chiamata Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, sarà integralmente alimentata a fuel cell.
• GreenCruise (2019-2022): sviluppo e test di nuovi strumenti, processi e metodi per l'incremento della sostenibilità di prodotto. Il progetto è volto allo sviluppo di tecnologie, processi di
basata sull'analisi di rischio, al fine di valutare e controllare il rischio di allagamento in tempo reale a bordo di navi passeggeri.
• CYMON (2020-2021): il progetto, finanziato dal Competence Center START 4.0, ha l'obiettivo di realizzare una piattaforma ibrida, funzionante sia su un normale pc desktop sia su un caschetto indossabile (Head Mounted Display). Quest'ultimo consentirà di interagire con il gemello digitale (digital twin) di un'infrastruttura. Il display permetterà di visualizzare l'immagine dell'oggetto fisico che si sta guardando,
Nel corso del 2021, a livello di Gruppo, abbiamo svolto attività su oltre 140 progetti di Ricerca e Innovazione (R&I), finanziati sia attraverso risorse proprie che tramite il ricorso a programmi di aiuto alle azioni di carattere europeo, nazionale e regionale. Alcuni dei progetti sono realizzati mediante una stretta collaborazione con università e istituti di ricerca, attraverso l'attribuzione di incarichi specifici o il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca, o di posizioni di ruolo attivate nelle università partner. Tutti i progetti sono classificabili all'interno delle tre direzioni tecnologiche che costituiscono la visione di Fincantieri per il futuro.
progettazione e produzione e alla prototipazione per verifica e test di diverse soluzioni, capaci di rendere sempre più eco-compatibili e sicure le future navi da crociera di grandi dimensioni.
Manager, rispondente ai nuovi requisiti IMO.
accompagnata da una serie di informazioni sovraimposte digitalmente, seguendo il paradigma della realtà aumentata (Augmented Reality).
• KPN IPIRIS - Improving Performance in Real Sea (2020-2023): progetto sviluppato dalla controllata Vard Design, per l'incremento della digitalizzazione dei processi di progettazione e costruzione mirati a raggiungere i target in termini di emissioni di gas serra prescritti in ambito IMO.
• TETI - Tecnologie innovative per il controllo, il monitoraggio e la sicurezza in mare (2021- 2023): il progetto si occupa di studiare e sviluppare tecnologie innovative da impiegare nel monitoraggio dell'ambiente e della sicurezza in navigazione in mare. Le attività di progetto sono mirate a ottimizzare sensori da utilizzare per il controllo remoto e interconnessioni in tempo reale. In aggiunta, nel progetto sono incluse attività finalizzate alla progettazione e alla realizzazione sperimentale di sistemi di
galleggianti intelligenti.
I principali progetti attivi riconducibili a queste tematiche sono:
ALSO4 è un progetto collaborativo, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, che coinvolge altri partner industriali (MarineLab e Studio Zerouno) e le Università di Trieste e Udine. Il progetto è incentrato sulla ricerca e sviluppo di sistemi di rilievo optoelettronici basati sulla tecnologia "laser scanner", al fine di realizzare un prototipo funzionante per la misurazione tridimensionale di blocchi e sezioni di navi. L'impiego di tale tecnologia dovrebbe consentire un minor ricorso a operazioni manuali (per ogni nave, vengono compilati manualmente circa 10.000 fogli A4), riducendo il tempo complessivo di rilievo ed elaborazione dei dati e ottimizzando le prestazioni del sistema di progettazione e di produzione. Dai vantaggi citati deriverà anche un minor ricorso alle riparazioni che, si stima, dovrebbe generare un risparmio annuo di circa l'1,25% sul costo dello scafo (cifra che corrisponde a circa 400.000 euro per un cantiere come quello di Monfalcone). Grazie alle attività e collaborazioni sviluppate nell'ambito del progetto, sono attese importanti ricadute positive sul business, un aumento della qualità percepita e della soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di know-how e competenze specifiche che ci consentano di mantenere e rafforzare il nostro vantaggio competitivo.
motori per applicazioni industriali, un sistema di monitoraggio da remoto e un nuovo motore per applicazioni nautiche, che sia basato su tecnologie ibride e integri strumenti digitali che favoriscano l'ottimizzazione delle sue performance.
• SEABAT - Solutions for large batteries for waterborne transport (2021-2024): progetto, finanziato nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, cui partecipano Fincantieri SI e Vard Electro, mirato a sviluppare il concept design di una nave totalmente elettrica combinando un sistema di batterie modulare ad alta energia, nuovi converter e tecnologie di produzione innovativa derivati dal settore automobilistico.
• SEA DEFENCE - Survivability, Electrification, Automation, Detectability, Enabling Foresight of European Naval Capabilities in Extreme Conditions (2020-2023): il progetto, finanziato nell'ambito del programma European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), ha lo scopo di fornire alla Commissione Europea e agli stati membri elementi che indichino quali siano le tecnologie emergenti per le unità navali militari di prossima generazione in relazione ai futuri scenari operativi. Su tali tecnologie si focalizzerà parte degli investimenti del Fondo
Europeo per la Difesa (European Defence Fund - EDF) nel corso della programmazione quadro 2021-2027.
• STESS - Sistemi e Tecnologie per lo Sviluppo dei Servizi di post vendita (2018-2021): il progetto, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, mira allo sviluppo di tecnologie prototipali, linee guida e processi che abilitino, in prospettiva, l'offerta e l'erogazione di un complessivo servizio post vendita in bundle con i prodotti Fincantieri.
Al fine di massimizzare le capacità innovative, adottiamo un metodo di lavoro aperto verso collaborazioni con altri attori del mondo industriale e accademico che possano, in maniera sistematica, contribuire ad un arricchimento delle nostre competenze. Ricerchiamo e proponiamo continuamente collaborazioni con partner che operano a monte nella catena del valore, o con altri stakeholder che lavorano per innovare strumenti, prodotti e servizi nei settori in cui Fincantieri opera. In questo senso, favoriamo rapporti di lungo termine attraverso la creazione di programmi di sviluppo collaborativi ad ampio spettro. Consapevoli della significativa spinta che questi possono fornire, puntiamo costantemente ad ampliare i nostri network di partnership a livello locale e internazionale.
Nell'abbracciare il modello dell'Open Innovation, teniamo in considerazione una vasta gamma di stakeholder, qui di seguito rappresentata:
Crediamo fortemente nella possibilità di creare valore in maniera collaborativa e, per questo motivo, abbiamo sviluppato una fitta rete di relazioni e partecipazioni a diversi tavoli, normativi e istituzionali, sia in Italia che nei principali Paesi in cui il Gruppo opera.
Sono costantemente coinvolti oltre che nello sviluppo dei nuovi prototipi, anche in diversi progetti collaborativi di ricerca supportando i processi di certificazione e approvazione delle nuove tecnologie. Le cooperazioni sono agevolate dalla stipula di alcune convenzioni specifiche.

Le attività volte a identificare esigenze e priorità tecnologiche da sviluppare nel breve, medio e lungo periodo hanno valenza altamente strategica e garantiscono il valore aggiunto dei futuri prodotti.
garantiscono spesso i primi passi verso l'industrializzazione di nuove tecnologie.

Nell'ambito delle collaborazioni di Gruppo, assumono particolare rilevanza quelle attivate per l'attuazione della nostra visione e per la definizione congiunta di documenti e azioni che contribuiscono a stabilire e perseguire le priorità strategiche settoriali, a livello locale, nazionale e sovranazionale. A tal fine, manteniamo numerosi rapporti con altri partner industriali, con università e istituti di ricerca e con diverse associazioni e forum tematici. Puntiamo a rafforzare regolarmente le collaborazioni con l'intera supply chain, per creare valore aggiunto e ricadute positive lungo l'intera catena, mediante attività di co-design e la condivisione di best practice. A dicembre 2021, abbiamo organizzato un webinar con i nostri fornitori, dedicato a innovazione e sostenibilità, per discutere congiuntamente la strategia per il futuro.
A livello associativo, nel corso dell'anno, abbiamo partecipato attivamente all'attività delle principali organizzazioni settoriali europee. Uno dei più importanti partner strategici della Commissione Europea è rappresentato dalla Piattaforma Tecnologica Europea Waterborne TP di cui Fincantieri è membro attivo. La piattaforma si propone di mantenere un dialogo continuo tra tutti gli stakeholder in ambito marittimo, navale, portuale, logistico e Blue Growth (espressione che raccoglie diverse attività economiche fra cui ad esempio pesca, acquacoltura, turismo marittimo, biotecnologie in ambito marittimo, produzione di energia rinnovabile dagli oceani, estrazione mineraria dal fondo degli oceani), attraverso il consolidamento di una visione condivisa volta a identificare le priorità europee in materia di Ricerca e Innovazione. Nel 2021, Waterborne TP ha adottato la sua nuova Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA), focalizzata sulle tematiche legate a Blue Growth, digitalizzazione, infrastruttura e logistica portuale.
Waterborne TP, insieme alla Commissione Europea, è il soggetto promotore della partnership europea coprogrammata Zero-emission Waterborne Transport, lanciata ufficialmente a giugno 2021. La partnership mira all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050. Fincantieri ha contribuito ai lavori delle associazioni settoriali SEA Europe e Hydrogen Europe. La prima è l'associazione europea dei cantieri e dei produttori di sistemi navali; la seconda è l'associazione europea che rappresenta la filiera industriale e di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie a idrogeno e delle celle a combustibile. In particolare, Hydrogen Europe ha supportato la creazione della partnership europea istituzionalizzata Clean Hydrogen for Europe, lanciata a fine 2021. L'Associazione continua a fornire supporto alla European Clean Hydrogen Alliance, cui anche il Gruppo Fincantieri aderisce. Un insieme di progetti di investimento innovativi e realizzabili lungo la catena del valore dell'idrogeno, costituita su iniziativa dell'Alleanza e presentata a novembre 2021, include due proposte progettuali di Fincantieri.
A livello internazionale, collaboriamo con:
Nell'ambito delle attività italiane, abbiamo contributo ai lavori dei Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) e dei distretti tecnologici regionali a cui aderiamo. Sia a livello nazionale, sia a livello regionale, le collaborazioni consentono di creare sinergie tra diverse filiere, individuare traiettorie di ricerca future trans-settoriali e indirizzare in modo efficiente le risorse disponibili.
I Cluster e i distretti coinvolti in rapporti di collaborazione con il Gruppo sono:


Nel 2021 entrambi i CTN hanno portato a termine i loro Piani di Avviamento, continuando a fornire il proprio supporto alle istituzioni nazionali e regionali nella definizione delle loro priorità strategiche. I distretti regionali hanno, invece, contribuito alla finalizzazione delle strategie di specializzazione intelligente (cosiddette S3) per il periodo 2021-2027 e alla presentazione di proposte progettuali nell'ambito dei bandi POR-FESR.
A livello italiano, infine, aderiamo a diverse associazioni e iniziative settoriali: l'Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile (H2IT), l'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI), la Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) e i due Competence Center START4.0 e MediTech, per la promozione di nuove soluzioni in ambito Industry 4.0 rispettivamente nei settori delle infrastrutture e della metalmeccanica.
A valle dei processi di generazione di nuove soluzioni innovative, sono ritenuti fondamentali la gestione degli aspetti che ne garantiscono l'acquisizione del valore, la fruibilità in Azienda e lo sfruttamento nel mercato, tutelando la nostra proprietà dei risultati. Tale visione si declina in due processi fondamentali:

Le attività di collaborazione del Gruppo sono spesso supportate dal Centro per gli Studi di Tecnica Navale – CETENA, che grazie alla sua esperienza in ricerca e consulenza in campo navale e marittimo fin dal 1962, costituisce il perno delle principali attività di ricerca e ingegneria precompetitiva del Gruppo. Le principali competenze di CETENA vanno dalla fluidodinamica alle strutture, anche attraverso l'applicazione di materiali innovativi, dall'efficienza energetica e controllo delle emissioni alla sicurezza in mare e a bordo, dallo sviluppo di software e sistemi di simulazione alle attività di prova a mare e in laboratorio.

Attualmente il portafoglio brevetti del Gruppo Fincantieri contiene:


Per noi la gestione responsabile della catena di fornitura ha un'importanza strategica per garantire l'alta qualità dei nostri prodotti e servizi e contribuire a salvaguardarne o aumentarne la reputazione

Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile e sostenibile si colloca all'interno di una più ampia visione aziendale che valorizza e tutela attivamente la responsabilità sociale e ambientale, integrandole pienamente nelle linee guida strategiche.
I nostri fornitori sono parte integrante di questa strategia, a loro viene richiesto di condividere la Politica Acquisti, che si pone l'obiettivo primario di affermare l'impegno del Gruppo a rafforzare lo sviluppo di relazioni solide e durature con i propri partner, al fine di perseguire un comune obiettivo di sviluppo sostenibile.
Di seguito i cardini della nostra Politica Acquisti:

La consapevolezza della strategicità della catena di fornitura e la necessità di coordinare un ampio e diversificato network di fornitori rendono fondamentale la ricerca di relazioni di partenariato a lungo termine, caratterizzate da trasparenza, collaborazione e rispetto reciproco. In tal senso, è di fondamentale importanza che i fornitori rispettino il Codice di Comportamento di cui l'Azienda si è dotata, che contiene i principi e le regole da rispettare. Al fine di rafforzare il legame con i nostri fornitori, abbiamo redatto il Codice Etico Fornitori, approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tale documento è teso a trasmettere i valori, i principi e le responsabilità definiti dal Codice di Comportamento, dalla Carta degli Impegni di Sostenibilità e dal Piano di Sostenibilità. È stato definito sulla base delle best practice e dei principi di riferimento nazionali e internazionali. Il documento è stato sviluppato dalla direzione Procurement con il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (Sustainability, Human Resources, Internal Auditing, Legal Affairs), è stato condiviso con le società controllate italiane ed estere e successivamente pubblicato sul nostro sito internet e sulla intranet aziendale.
Il Codice si fonda su tre pilastri fondamentali:





L'obiettivo di diffondere il Codice Etico Fornitori attraverso un action plan specifico ha portato nel corso del 2021 a effettuare:
Ai fornitori inoltre è richiesta la condivisione dello stesso con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, monitorandone il rispetto e chiedendo di segnalare tempestivamente eventuali violazioni presunte o effettive della legge del Codice Etico Fornitori, del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001, o di qualunque accordo contrattuale con la Società.
Il Codice Etico è parte delle condizioni contrattuali previste da ordini e contratti, una sua eventuale violazione può portare alla richiesta di interventi correttivi dei fornitori per porre rimedio alle inadempienze contestate e, a seconda dei casi e delle gravità riscontrate, ad eventuali ulteriori azioni cautelative a tutela degli interessi aziendali e di tutte le parti coinvolte.
L'importanza della relazione con i fornitori è ulteriormente avvalorata dalle specifiche del nostro prodotto, caratterizzato da un alto livello di customizzazione in quanto disegnato e progettato sulle specifiche esigenze del singolo cliente.
Questo comporta una gestione attiva delle strategie di approvvigionamento make or buy durante ogni singola fase di sviluppo e realizzazione della commessa navale, in costante sinergia con i fornitori e alla continua ricerca di soluzioni ad alto valore aggiunto.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità abbiamo avviato un progetto di Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nella catena di fornitura e garantire un adeguato presidio dei rischi. Nel corso del 2021 sono state svolte le attività di analisi dei criteri Environmental, Social e Governance (ESG) in ambito del sistema di qualità e di gestione dei fornitori, approfondendo l'analisi attraverso un benchmark di mercato e analizzando i rischi della catena di fornitura, fasi che hanno reso possibile la definizione di adeguati indicatori chiave di performance (KPI) per monitorare i fornitori in logica sostenibile. È stata successivamente attivata la raccolta delle informazioni e certificazioni ESG del parco fornitori. Questa fase di assessment ha portato ad estendere il progetto, nel corso dei prossimi anni, attraverso la definizione di un piano di azione che prevede l'implementazione di un sistema di valutazione ESG del parco fornitori nell'ambito di una digitalizzazione dei processi d'acquisto.
Relativamente alla cantieristica navale circa l'80% del valore del prodotto finale viene realizzato con il contributo dei nostri fornitori: Fincantieri opera di fatto come system integrator, assumendosi la responsabilità del progetto nel suo complesso.


Per quanto riguarda le attività italiane, Fincantieri funge da capofila e polo aggregatore per un gran numero di Piccole e Medie Imprese (PMI), fattore di flessibilità e ricchezza dei sistemi produttivi locali, consentendo loro di accedere a progetti di grande respiro e valore, affrontando un mercato globale altrimenti precluso vista la ridotta dimensione.
Si tratta di un network di PMI italiane altamente specializzate in diversi macro-settori, quali fornitori di arredo, sistemi di condizionamento, sistemi elettrici/elettronici, ecc..
In particolare, tramite i nostri cantieri, contribuiamo al mantenimento e allo sviluppo del sistema industriale delle regioni in cui operiamo.
La crescita del valore degli ordini emessi nel 2021 è dovuta alla ripresa delle attività produttive che avevano subito nel corso del 2020 un rallentamento a causa della pandemia da COVID-19 e all'ingresso di nuove società all'interno del Gruppo.

Il protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19 non ha danneggiato i rapporti con i fornitori né la continuità del nostro business. Tutti i controlli a mitigazione dei rischi inerenti la catena di fornitura e i provvedimenti stabiliti da parte del Crisis Management Team, si sono dimostrati efficaci anche nel fronteggiare un evento straordinario come la pandemia. Ciascuna unità produttiva, in base alle proprie peculiarità, ha implementato le azioni necessarie alla continuità delle attività in cantiere in sicurezza, garantendo una comunicazione costante con l'intera catena di fornitura.
Considerato l'attuale momento storico e l'importanza che il network di fornitura riveste per il settore cantieristico, ci siamo impegnati a sostenere la nostra filiera anche dal punto di vista finanziario. Nell'intento di facilitare l'accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite.
Gli accordi di reverse factoring, che nel corso degli ultimi anni sono stati potenziati per meglio supportare le necessità dei fornitori, sostengono la filiera produttiva ottimizzando i flussi di pagamento dei fornitori, incrementandone la liquidità e facilitando l'accesso al credito a condizioni vantaggiose.
Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.
| (euro/migliaia) | (euro/migliaia) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| Chiavi in mano | 1.384.859 | 2.207.757 | Italia | 2.982.972 | 4.015.603 |
| Fornitura | 1.208.793 | 1.481.273 | Resto d'Europa | 682.624 | 994.237 |
| Appalti | 431.498 | 522.635 | Nord America | 74.131 | 81.590 |
| Servizi | 568.219 | 700.113 | Asia | 7.870 | 27.122 |
| Oceania | 1 | 3.439 | |||
| Investimenti | 131.169 | 94.349 | Sud America | 10.734 | 13.040 |
| Ingegneria | 33.885 | 129.194 | Africa | 91 | 291 |
| Totale | 3.758.423* | 5.135.321** | Totale | 3.758.423* | 5.135.321** |
(euro/migliaia)
*Valore Intercompany 2020: 462.861 migliaia di euro. **Valore Intercompany 2021: 784.802 migliaia di euro.
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A. e alle controllate italiane.
Fincantieri Suppliers è il sistema di e-procurement di Fincantieri dedicato alla gestione dei fornitori (www. fincantieri-suppliers.com) per supportare le attività di approvvigionamento in tutte le sue fasi. In accordo con l'obiettivo di rafforzare la comunicazione con i nostri fornitori, il portale è sviluppato in modo da gestire i seguenti processi:
L'utilizzo del sistema di e-procurement consente un notevole risparmio di tempi, di costi di trasporto (e relative emissioni di CO2) e di utilizzo di carta lungo tutto il processo di approvvigionamento.

Il modello produttivo aziendale, strutturato per operare come sistema integrato che si avvale di competenze, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne alla Società, richiede un'ampia partecipazione delle risorse coinvolte e la condivisione di valori, condotte e finalità comuni.
Su tale presupposto e in una logica di miglioramento continuo, è proseguita l'azione di riduzione significativa dell'utilizzo della catena di fornitura per alcune attività specifiche (coibentazioni, pitturazioni) che interesserà in prospettiva altre attività "labour intensive".
Nella stessa prospettiva sono state implementate ulteriori iniziative di umbundling/insourcing inerenti attività impiantistiche e di allestimento che hanno interessato:
Abbiamo altresì intensificato le iniziative mirate al consolidamento del rapporto con i fornitori considerati strategici, in particolare per le attività di fornitura e appalti "chiavi in mano", attraverso la definizione di rapporti di partenariato di lungo termine che possano favorire la continuità di presenza sul territorio degli stessi lavoratori, rispondendo così anche alle aspettative espresse dagli stakeholder istituzionali.
La stabilizzazione delle imprese e la riduzione del turnover dei lavoratori può infatti consentire agli enti locali un migliore dimensionamento delle infrastrutture e dei servizi sociali, nonché una più efficace gestione delle politiche di integrazione.
La Società ha realizzato, anche nel corso del 2021, ulteriori investimenti per il miglioramento delle infrastrutture logistiche dei servizi di supporto per i dipendenti delle ditte esterne con particolare riferimento a spogliatoi, mense e parcheggi.
L'intero processo di fornitura, già dalla fase di accreditamento in Albo Fornitori e di assegnazione degli ordini, è assoggettato a controlli e vincoli mirati alla verifica del puntuale adempimento degli obblighi di legge da parte delle imprese, in particolare per quanto riguarda i diritti del personale dipendente. Ulteriori controlli sono previsti all'atto dell'accesso nei singoli siti e durante tutto il periodo di permanenza presso le unità operative. Queste linee di indirizzo sono state condivise anche con le organizzazioni sindacali e recepite negli accordi aziendali più recenti, da ultimo quello sottoscritto a livello nazionale il 26 maggio 2021. Per quanto riguarda il monitoraggio del parco fornitori in materia di turnover delle ditte e dei lavoratori dell'indotto, delle tipologie contrattuali dei rapporti di lavoro e della provenienza geografica del personale delle imprese appaltatrici, si è evidenziato che nei cantieri italiani, da gennaio a dicembre 2021, sono state coinvolte nei diversi processi produttivi 2.401 società.
Nello stesso periodo, contrassegnato da una forte crisi economica indotta dalla pandemia COVID-19, il numero di lavoratori dipendenti di imprese in appalto che hanno operato nei siti aziendali (anche per brevi periodi) è risultato di circa 45.000 unità. La presenza media giornaliera dei lavoratori dell'indotto è stata di poco superiore alle 27.000 unità.
I lavoratori dipendenti delle ditte in appalto sono risultati prevalentemente di nazionalità italiana (48,3%). Fra quelli di differente provenienza, il 16,5% è costituito da lavoratori comunitari, mentre il 35,2% è rappresentato da dipendenti extra-comunitari.

Le nazionalità maggiormente presenti (esclusa quella italiana), sono risultate quella bengalese (21,6%) e quella rumena (12,6%).
In materia di rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato sono risultati il 34,9% del totale, mentre quelli a tempo determinato si sono attestati al 44,3%. I contratti di somministrazione sono risultati pari al 12,5%.
| TEMPO INDETERMINATO | TEMPO DETERMINATO | SOMMINISTRAZIONE | ALTRE TIPOLOGIE | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| 19.928 | 15.712 | 5.619 | 3.750 | 45.009 |
| 34,9% | 44,3% | 12,5% | 8,3% | 100% |
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.

I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.


Lo sviluppo e l'efficienza della nostra catena di fornitura inizia proprio nella fase di selezione del fornitore, che avviene secondo una procedura documentata che garantisce a tutti i soggetti coinvolti imparzialità e pari opportunità.
La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile e innovativo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti a livello di Gruppo, sia in termini economici che di sostenibilità. L'ufficio acquisti di Fincantieri fornisce costante supporto tecnico ai fornitori per quanto riguarda tutte le attività connesse al processo di selezione e qualifica, ivi comprese quelle riguardanti le tematiche di sostenibilità. Il parco fornitori è riconosciuto come un rilevante patrimonio di tutta l'Azienda e come tale va valorizzato e tutelato. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali da parte degli enti aziendali competenti, in modo da assicurare la compliance e il rispetto degli standard Fincantieri. In tal senso, è attiva la raccolta di informazioni ambientali e sociali in fase di prequalifica, come ad esempio il possesso di certificazioni relative ai sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, ai sistemi di gestione ambientale e dell'energia, nonché informazioni su scarichi ed emissioni, fonti rinnovabili, tipologia di rifiuti prodotti e infortuni.
Sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori. La valutazione di alcuni aspetti fondamentali quali l'idoneità tecnico-professionale, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, avviene sia durante la raccolta documentale di prequalifica che in quella di visita di qualità presso la sede del fornitore, oltre che in fase di ingresso nei nostri stabilimenti. Inoltre, per tutti i fornitori operanti nelle unità produttive di Fincantieri, viene verificato che il minimo contrattuale sia coerente con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento, mentre per le aziende estere viene verificato il rispetto della parità di trattamento rispetto a quanto stabilito dal CCNL italiano.
Per noi l'integrità del business e gli aspetti etici e reputazionali ad esso connessi sono una linea guida costante. Siamo consapevoli che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche al fine di non compromettere la fiducia degli stakeholder. Ci assicuriamo pertanto, mediante una strategia risk based, che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, lotta al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali, nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi. Al riguardo, il nostro Codice Etico Fornitori richiama espressamente la Politica Anticorruzione di Fincantieri, consultabile sul sito internet istituzionale.
Siamo attenti e vigili ad ogni possibile interferenza di natura criminale, che possa anche solo in via potenziale aggredire l'integrità della nostra catena di fornitura nella fase di aggiudicazione degli appalti, negli investimenti e nell'esercizio delle attività produttive. Abbiamo istituito una cooperazione rafforzata con il Ministero dell'Interno e con le Prefetture territorialmente competenti, stipulando Protocolli di Legalità e di Trasparenza unificati dal 2017 in un Protocollo Nazionale che mira a promuovere una cultura della legalità diffusa ed estesa anche alla catena di fornitura aziendale. Proprio al fine di rendere il presidio attivo ed efficace, il mantenimento dei requisiti attesi viene verificato e rinnovato anche in caso di rilevate variazioni nelle relazioni con il fornitore.


È previsto uno stringente processo di monitoraggio delle prestazioni dei fornitori per il mantenimento dello "status qualificato" e per la tempestiva gestione di eventuali criticità. Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l'inserimento nell'Albo dei Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l'espulsione.
Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo "life cycle" per rendere minimo l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l'intero ciclo di vita. In particolare, la sensibilità e il rispetto dell'ambiente sono diffusi lungo tutta la filiera produttiva, con il ricorso crescente a momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori.

Nell'ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate al fine di garantire nel tempo il rispetto degli standard richiesti. Attraverso l'utilizzo di specifiche metodologie di acquisto tarate sulle differenti categorie merceologiche, ci impegniamo ad ottenere le migliori condizioni e prestazioni lungo l'intero ciclo di vita del prodotto.

Degli 889 fornitori strategici qualificati a fine 2021, il 96% è stato sottoposto ad una valutazione, con i seguenti risultati:

È previsto inoltre che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale all'interno dell'Osservatorio Fornitori, organo che raccoglie le diverse funzioni e direzioni aziendali. L'Osservatorio Fornitori presidia uno stretto monitoraggio dei fornitori critici ed è chiamato ad assumere le decisioni conseguenti all'esame di tali criticità, che possono portare all'individuazione di piani di miglioramento mirati per il singolo fornitore e, laddove necessario, alla definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso.
Di seguito si riportano i dati riguardanti l'attività di qualifica e monitoraggio 2020 e 2021.
| 2020 | 2021 | |
|---|---|---|
| N. totale fornitori iscritti al portale | 4.077 | 4.451 |
| N. totale fornitori qualificati (strategici in albo) | 817 | 889 |
| N. totale fornitori qualificati nell'anno | 420 | 534 |
| N. nuovi fornitori qualificati nell'anno | 108 | 144 |
| % ordini transiti a portale | 92% | 93% |
| N. di visite di audit effettuate nell'anno | 21 | 52 |
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.
Scheduliamo periodicamente l'attività di monitoraggio presso i nostri fornitori tramite visite di audit di varia natura. Durante il 2021, sono state effettuate 52 visite di qualifica e monitoraggio presso i fornitori, 14 delle quali sono state effettuate da un ente di classificazione esterno.
Ci siamo impegnati a condurre audit annuali di sostenibilità per valutare e monitorare i fornitori più critici sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell'ambiente. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, il numero di audit da effettuare su base annuale è stato rideterminato in considerazione delle limitazioni introdotte per contenere il fenomeno pandemico da COVID-19 dalle competenti Autorità, specie in materia di spostamenti fra le differenti regioni del Paese. Nel 2021, pur condizionati dalla situazione emergenziale, è stato così positivamente conseguito il significativo obiettivo di 32 audit, molto prossimo a quello pre pandemia originariamente previsto in 40 audit all'anno.
Rispetto alla copertura di 120 fornitori di interesse prioritario per Fincantieri S.p.A. definiti nel Piano, ad oggi ne
sono stati coinvolti 73.
Al fine di rendere omogenee le evidenze riscontrate durante gli audit, sono state implementate due checklist: una relativa all'ambiente e una relativa a salute, sicurezza e diritti umani, articolate in aree tematiche che considerano gli specifici aspetti analizzati.
Le aspettative considerate nelle checklist e verificate nel corso dei sopralluoghi sono sinteticamente rappresentate nei diagrammi sotto riportati, dove un risultato pari al 100% indica la piena rispondenza agli standard di Fincantieri. I risultati presentati si riferiscono agli audit effettuati nel 2021.




Nel corso dell'anno, nessun audit è risultato al di sotto delle aspettative e, per garantire la conformità ai nostri standard, ci impegniamo a proseguire l'attività anche durante il 2022, con un obiettivo di almeno 40 audit, compatibilmente con la situazione emergenziale dovuta alla pandemia COVID-19. Le checklist utilizzate per gli audit del 2021 sono state aggiornate in modo tale da ampliare le tematiche analizzate, includendo la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001, nonché il rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori.
Attraverso la nostra controllata Fincantieri Marine Group (FMG) siamo uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti e operiamo per clienti civili ed enti governativi. Il Governo statunitense è il principale cliente di Fincantieri Marinette Marine (FMM) e richiede forniture di beni e servizi di alta qualità, elevate performance, eseguite da fornitori con comprovata esperienza.
Per adempiere agli obiettivi del Congresso, la Società, nella scelta dei propri fornitori, supporta le piccole e medie imprese, in particolare quelle gestite da donne, da individui svantaggiati economicamente e socialmente, da veterani e le imprese che rientrano nel programma Historically Underutilized Business zone (HUB zones). L'HUBZone Program, nato nel 1997, mira a promuovere lo sviluppo economico e la crescita occupazionale in zone svantaggiate, aiutando le piccole imprese localizzate in queste aree attraverso un accesso privilegiato alle opportunità nel settore degli appalti pubblici.
Nel 2021, 987 fornitori hanno ricevuto un ordine d'acquisto da FMG, dei quali la quasi totalità (99%) si trova negli Stati Uniti.
Con l'eccezione degli acquisti indiretti, quasi tutti gli acquisti sono gestiti direttamente con il produttore, a meno che non sia necessario passare attraverso un agente o vi sia un vantaggio in termini di costo nel ricorrere a un grossista o a un distributore.
Tutti i fornitori che lavorano al programma governativo sono tenuti a firmare uno specifico Non Disclosure Agreement (NDA) e vengono selezionati secondo una specifica procedura di selezione e valutazione che definisce il processo e i metodi per garantire la selezione dei fornitori in base a criteri di qualità, capacità tecnica, tempi di consegna e miglioramento continuo. L'obiettivo è selezionare un fornitore in grado di supportare il programma, cercando il migliore compromesso in termini di prezzo e qualità, al fine di sostenere il business e soddisfare il cliente.
In accordo con la procedura adottata sono previsti audit specifici sui fornitori, che sono sottoposti anche ad attività di rivalutazione; quando un fornitore non mantiene le capacità e le qualità che hanno determinato la sua introduzione nell'albo e diventa critico per il business di FMM, viene espulso dalla lista dei fornitori utilizzabili. In particolare, nel 2021 sono stati effettuati 14 audit presso i fornitori, nessuno dei quali riguardante i criteri sociali e ambientali.
Il processo di acquisto è definito attraverso diverse procedure che descrivono tutte le fasi che devono essere seguite per emettere un ordine d'acquisto secondo le esigenze di FMM.
I fornitori sono selezionati in base a diversi criteri, ad iniziare dalla loro esperienza nel settore marino e dal rispetto della legge americana sia in campo sociale che ambientale; altri fattori aggiuntivi che vengono considerati sono: spesa stimata, frequenza di acquisto, dimensione, posizione, raccomandazioni dell'armatore, non conformità registrate, ecc..
Per i fornitori di servizi prestati all'interno degli stabilimenti, è previsto un corso di orientamento prima dell'inizio
dei lavori, al fine di verificare che essi rispettino determinati requisiti assicurativi, svolgano corsi di formazione per la sicurezza in cantiere e conoscano i corretti punti di contatto all'interno dell'azienda in modo da garantire un adeguato flusso comunicativo.
La procedura seguita per le richieste d'offerta/quotazioni inizia con lo sviluppo di una lista di fornitori che sono in grado di garantire la fornitura e di soddisfare tutte le normative lavorative, ambientali e governative come da termini e condizioni definite da FMG.
Per i sistemi complessi o i servizi di maggiori dimensioni, il fornitore sottoscrive e accetta lo scopo di fornitura e determinate specifiche tecniche.
Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.
(euro/migliaia)
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Chiavi in mano | 32.150 | 363.768 | Italia | 0 | 0 |
| Fornitura | 173.619 | 377.683 | Resto d'Europa | 4.106 | 28.674 |
| Appalti | 46.863 | 68.581 | Nord America | 372.911 | 983.900 |
| Servizi | 15.310 | 64.169 | Asia | 0 | 532 |
| Oceania | 0 | 3 | |||
| Investimenti | 23.071 | 31.634 | Sud America | 0 | 0 |
| Ingegneria | 86.005 | 107.273 | Africa | 0 | 0 |
| Totale | 377.017 | 1.013.109 | Totale | 377.017 | 1.013.109 |
GEOGRAFICA (euro/migliaia)
I dati si riferiscono a Fincantieri Marine Group.
Circa il 51% del valore degli ordini del gruppo VARD riguarda fornitori norvegesi e il 42% fornitori localizzati in altri Paesi europei. Il restante 7% è distribuito tra America, Asia e Oceania. I criteri di selezione usati si basano sulla lista dei fornitori approvati dall'armatore in funzione degli item da acquistare (maker list), ma anche sulla storia delle forniture e su precedenti esperienze d'acquisto. I contratti chiavi in mano sono la tipologia di ordini di acquisto più utilizzata, seguiti da materiali e attrezzature. Insieme, essi rappresentano il 81% del totale degli ordini emessi dal gruppo. La gestione degli acquisti dei prodotti principali e strategici è affidata alla sede centrale di Ålesund, mentre gli acquisti di tutti gli altri prodotti (minori e non critici) sono gestiti dai procurement team dei singoli stabilimenti. Beni e servizi sono acquistati da fornitori che possono garantire specifici livelli di qualità. I fornitori devono essere selezionati tra quelli che sono stati registrati come fornitori approvati (maker list) attraverso una valutazione svolta direttamente da VARD o da parte di altre società all'interno del gruppo VARD. Nella fase di selezione dei fornitori, sono considerati requisiti preferenziali il possesso delle certificazioni riguardanti la salute e sicurezza, l'anticorruzione e l'ambiente. I fornitori che prestano attività per VARD fruiscono di corsi di sicurezza, disponibili in cinque differenti lingue. L'acquisizione di beni e servizi è basata su informazioni tecniche e commerciali; richieste di offerta sono inviate ai possibili fornitori e, successivamente all'approvazione tecnica e commerciale, viene selezionato il fornitore con cui si firma un contratto/accordo e viene emesso il relativo ordine d'acquisto. Gli ordini d'acquisto vengono emessi su due sistemi complementari, tramite i quali si gestisce l'intero processo
La crescita del valore degli ordini emessi nel 2021 è dovuta alla ripresa delle attività produttive che avevano subito nel corso del 2020 un rallentamento a causa della pandemia e all'acquisizione di nuovi ordini per la US Navy.

di approvvigionamento: specifiche produttive, processi approvativi degli ordini, tempi di consegna e condizioni di pagamento.
Le attività di audit vengono effettuate periodicamente, tramite i responsabili salute, sicurezza, ambiente e qualità (HSEQ) di cantiere accompagnati dalla funzione acquisti centrale e si concentrano sul rispetto dei requisiti contrattuali sottoscritti nell'ambito delle commesse. Nel 2021 sono stati effettuati 12 audit basati su criteri ambientali e sociali presso i fornitori, di cui 8 effettuati da Vard Vung Tau che è in possesso della certificazione SA 8000. Nessun audit ha avuto esito negativo.
Di seguito vengono riportati i dati riguardanti il valore degli ordini emessi.
La crescita del valore degli ordini anche per VARD è dovuta alla ripresa delle attività produttive dopo il rallentamento dovuto alla pandemia e ai nuovi ordini.

| Totale | 919.346* | 1.218.293** |
|---|---|---|
| Ingegneria | 35.901 | 36.878 |
| Investimenti | 14.296 | 18.075 |
| Servizi | 97.839 | 120.030 |
| Appalti | 75.726 | 60.480 |
| Fornitura | 285.174 | 431.002 |
| Chiavi in mano | 410.410 | 551.828 |
| 2020 | 2021 | |
| (euro/migliaia) |
(euro/migliaia) 2020 2021 Norvegia 494.554 614.427 Resto d'Europa 392.995 514.874 Nord America 728 2.144 Asia 28.174 83.485 Oceania 41 142 Sud America 2.853 3.220 Africa 0 0 Totale 919.346 * 1.218.293**
*Valore Intercompany gruppo VARD 2020: stimato in circa 384.275 migliaia di euro.. **Valore Intercompany gruppo VARD 2021: stimato in circa 646.672 migliaia di euro. I dati si riferiscono al gruppo VARD.
La focalizzazione del Gruppo sul rapporto con i fornitori è in continua evoluzione. Pertanto, un impegno e una comunicazione costanti sono essenziali per aiutare la Società a promuovere rapporti positivi e reciprocamente proficui. Riteniamo che una stretta collaborazione con la catena di fornitura sia essenziale per conseguire elevati livelli qualitativi del prodotto e dell'intero processo produttivo. Nell'ottica di stabilire un rapporto stabile e duraturo, caratterizzato da trasparenza e collaborazione, siamo impegnati attivamente nel promuovere il dialogo con i nostri fornitori attraverso incontri periodici di condivisione, anche in ambito di sostenibilità. Nel corso del 2021 è continuato il nostro percorso di engagement con i fornitori, che ha dato luogo a un workshop da remoto sulle tematiche di sostenibilità e ha visto la partecipazione di 64 fornitori strategici di Fincantieri S.p.A..
La discussione si è sviluppata su 3 filoni:
Il workshop si è concluso con una sessione di domande, durante la quale i fornitori hanno posto quesiti relativi alle tre tematiche. Particolare interesse è stato dimostrato verso i temi dell'innovazione, le modalità di raccolta e calcolo delle emissioni di GHG da Scope 3 e, infine, verso le iniziative di recupero energetico. Inoltre, al fine di integrare i criteri di sostenibilità nella catena di fornitura e garantire un adeguato presidio dei rischi, abbiamo inserito uno specifico obiettivo nel Piano di Sostenibilità che prevede l'erogazione di un corso di formazione su sostenibilità e principi di approvvigionamento responsabile a tutti i buyer italiani entro il 2022.



Siamo innovatori e come tali gestiamo la complessità dei nostri prodotti attraverso le migliori tecnologie con il fine di contribuire alla crescita sostenibile rispettando le persone, il mare e l'ambiente

Ogni nuova nave è l'ammiraglia del progresso delle nostre capacità, esaltato da un sistema di fornitori selezionati che, con la cura della migliore tradizione artigianale e la classe di un design unico, ci consentono di interpretare al meglio lo stile e le esigenze di ogni segmento. Lo sviluppo tecnologico è fondamentale perché significa competitività sul mercato e crescita economica. Grazie a un pool di risorse dedicate alla ricerca e progettazione navale puntiamo a creare navi sempre più sicure ed ecosostenibili. Nelle nostre strategie, abbiamo abbracciato gli obiettivi dell'International Maritime Organization (IMO), sintetizzati nello slogan "Trasporto sicuro, protetto ed efficiente su oceani puliti".

Guardiamo al futuro pronti a intraprendere nuove sfide per realizzare le navi da crociera, militari e offshore, i traghetti, e gli yacht di lusso del futuro. Tra le leve del nostro successo è importante citare la forte diversificazione delle nostre attività per mercati finali, aree geografiche e portafoglio clienti.
I clienti che acquistano le navi da crociera prodotte dalla Direzione Navi Mercantili di Fincantieri S.p.A. e da VARD sono i principali operatori crocieristici a livello mondiale. Il portafoglio clienti si è ampliato notevolmente nel corso degli ultimi anni, grazie alla capacità di progettare e realizzare navi da crociera molto differenti tra loro, con forti personalizzazioni per cliente, area geografica e segmento di mercato servito.
I clienti che acquistano i prodotti della Divisione Navi Militari di Fincantieri S.p.A. e di Fincantieri Marine Group sono enti governativi, sia italiani che stranieri, tra cui il Ministero della Difesa, le Marine Militari, i corpi della Guardia Costiera e altri Enti governativi deputati ad esempio allo svolgimento di attività di ricerca oceanografica, ecc..
I traghetti progettati e costruiti da Fincantieri e VARD sono destinati a clienti privati e pubblici, italiani ed esteri che operano prevalentemente nel Mediterraneo, nel Mare del Nord e nel Mar Baltico; soddisfano le richieste più impegnative in questo settore in termini di innovazione, tecnologia, basso impatto ambientale, risparmio energetico e diversificazione.
I mega-yacht progettati da Fincantieri sono destinati a soggetti privati e rispondono alle più sofisticate esigenze di performance ed equipaggiamento.
Il Gruppo offre i propri sistemi, componenti e servizi navali sia per il mercato captive interno che per altri costruttori navali e operatori industriali (quali, a titolo esemplificativo, società d'ingegneria attive nell'installazione di centrali elettriche e società responsabili della realizzazione di progetti complessi, tra gli altri, nel settore dell'Oil&Gas). Tra i principali clienti dei sistemi, componenti e servizi offerti figurano i clienti di ciascuna delle altre aree di attività in ambito civile, militare e offshore. In aggiunta, tra i principali clienti sono inclusi costruttori navali e operatori industriali.
I principali clienti del comparto offshore del Gruppo sono gli armatori e le società di charter, che forniscono supporto logistico e servizi per la costruzione e l'operatività di impianti in mare aperto a società attive nell'industria Oil&Gas. Tra questi vi sono anche rilevanti contractor specializzati nell'offerta di servizi chiavi in mano per la messa in servizio di grandi progetti e infrastrutture offshore, oltre che i principali drilling contractor, operatori specializzati nella gestione di navi e piattaforme semisommergibili di perforazione. In ambito offshore, in linea con la crescente attenzione in campo ambientale e dello sfruttamento delle energie rinnovabili, VARD ha allargato il portafoglio prodotti sviluppando mezzi specializzati impiegati nella costruzione e manutenzione di parchi eolici offshore. Inoltre, ha diversificato la produzione sviluppando traghetti alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) o ibridi (batteria), principalmente per armatori del Nord Europa, nonché mezzi per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Il mercato mondiale delle navi da crociera è rigoroso, selettivo, caratterizzato dalla presenza di costruttori con un alto profilo. In questo scenario, siamo leader nella progettazione e produzione, un successo che viene da lontano. Già agli inizi del '900, dai cantieri di Genova e Trieste prendevano il mare degli autentici gioielli di design e allestimento, con soluzioni ingegneristiche straordinariamente innovative.




VESPUCCI 1931 Castellammare di Stabia La più grande nave scuola di tutti i tempi VICTORIA 1931 Trieste La prima nave con aria condizionata
Fonte: informazione interna al 31.12.2021 1 Hapag-Lloyd Cruises è stata acquisita da TUI Cruises nel 2020. 2 Nel 2019, la società cliente Topaz Energy and Marine, dopo essere stata acquisita da DP World, si è fusa con P&O Maritime per formare P&O Maritime Logistics.

3 Società nata dalla fusione tra Solstad e Farstad. 4 Operatore di traghetti. 5 JV tra Mitsui O.S.K. Lines Ltd. (MOL) e Ta Tong Marine Co., Ltd. (TTM).
e la prima costruita dopo la crisi economica del
2008
CROWN PRINCESS 1990 Monfalcone La prima nave da crociera costruita da Fincantieri con la collaborazione dell'architetto Renzo

generazione, Safe Air

GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI
Una nave da crociera è una città galleggiante ideale e autosufficiente, che dialoga costantemente con la terra, progettata, costruita e gestita per rispettare gli ecosistemi delle zone in cui si trova ad operare, per salvaguardare la salute e la vita di chi temporaneamente vi abita per divertirsi o per lavorare, migliaia di persone appartenenti a Paesi e culture diverse, che coabitano e rispondono alle sue regole di governo. Presidiamo tutte le fasi della produzione, compresa la progettazione, la selezione dei fornitori, la costruzione, la messa in servizio (commissioning), il collaudo e la consegna.
Tramite la nostra controllata Cetena offriamo servizi specialistici per aumentare la sicurezza delle operazioni, tramite gli studi di manovrabilità, survivability, e port assessment anche mediante l'ausilio del simulatore di manovra.
Le navi progettate e costruite dal Gruppo non sono unità standard, ognuna di esse è un prodotto su misura che rispecchia le specifiche esigenze del cliente. Inoltre, conduciamo attività per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate e di innovazione (in particolare negli ambiti della sicurezza, della riduzione del rumore, della stabilità e della velocità di esercizio della nave), i cui risultati possono essere utilizzati nella progettazione delle navi. In tal senso, ogni nave può essere considerata un nuovo prodotto, in quanto nasce dalla combinazione delle specifiche attività di progettazione in risposta alle necessità del cliente e dalle attività di ricerca e innovazione. Il Gruppo offre un portafoglio di prodotti diversificato, che include navi di dimensioni molto diverse, dalle 10.000 alle 175.000 tonnellate di stazza lorda e con una lunghezza compresa tra 110 e 345 metri, che si caratterizzano per diversità e ricchezza dell'allestimento della parte alberghiera e per i servizi di intrattenimento offerti, così da soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clienti
In particolare, la Convenzione SOLAS - Safety Of Life At Sea ha l'obiettivo di conferire norme internazionali comuni con il fine di salvaguardare la vita umana in mare, stabilendo gli standard di sicurezza per gli aspetti tecnici e per la preparazione del personale nel caso debba fronteggiare casi di emergenza. Grazie agli studi specialistici di evacuazione, propagazione dell'incendio e analisi Safe Return to Port, effettuati da Cetena, tutte le navi prodotte hanno un elevato livello di sicurezza conforme alle normative che sono in continua evoluzione.
Partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali per la sicurezza, lavoriamo in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Il presidio dell'evoluzione normativa rappresenta un elemento fondamentale, a livello strategico e tecnologico, per poter identificare con largo anticipo le possibili evoluzioni del mercato e l'emergere di nuovi fabbisogni, proponendo soluzioni che siano innovative e competitive a livello di prodotto e rispettino a livello di processo gli standard di fattibilità tecnica, economica e ambientale. Siamo un interlocutore accreditato presso l'IMO, l'Agenzia specializzata a livello mondiale a emettere direttive in materia di sicurezza della navigazione marittima e tutela dell'ambiente. Le principali convenzioni tra i Paesi che compongono l'IMO sono indirizzate a:
Le navi commerciali, tra cui rientrano le navi da crociera, devono disporre di un certificato di classe valido, rilasciato previa verifica della loro conformità ai regolamenti di un ente di classifica. Il primo obiettivo dell'ente di classifica è garantire che le navi siano progettate, costruite e manutenute in modo tale da ridurre al minimo i rischi per la vita, l'ambiente e le cose. L'ottenimento della classe è la dimostrazione che tutti i controlli nelle varie fasi di vita della nave hanno avuto esito positivo.
Tutte le attrezzature e apparecchiature installate a bordo seguono gli standard del costruttore e devono rispettare le norme applicabili a livello nazionale o internazionale.
Altri regolamenti sono determinati localmente, come ad esempio l'attracco nei porti americani che segue le regole della Guardia Costiera statunitense (USCG) o, se riguardanti l'igiene, il trattamento degli alimenti, gli ambienti, la prevenzione degli infortuni e i sistemi di condizionamento, quelle dell'agenzia statunitense per la sanità/salute (USPHS).
Oltre ad essere un prodotto progettato per essere sicuro, le navi sono concepite e realizzate per il comfort di tutte le persone a bordo, siano esse passeggeri o membri dell'equipaggio. Anche per questi ultimi sono previste aree relax dedicate che possono includere piscine, bar, palestre o discoteche. Le navi sono progettate per rendere gli spazi sempre più accessibili alle persone diversamente abili, prevedendo accessi facilitati con rampe, sistemi di avviso ottici, acustici e dispositivi che facilitino la mobilità, permettendo così a tutti i viaggiatori di usufruire dell'intera gamma di servizi disponibili a bordo. Per quanto riguarda i materiali, la Società ha adottato una procedura interna in merito alla "Dichiarazione libera sull'amianto", per garantire che i prodotti realizzati sono esenti da amianto, bifenili policlorurati (PCB) e sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS). La procedura definisce anche i componenti, le strutture e le attrezzature per le quali è richiesta una Dichiarazione da parte dei fornitori. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dei prodotti chimici, i fornitori devono dichiarare e garantire che i loro prodotti e servizi sono sviluppati utilizzando esclusivamente materiali e sostanze non vietati dalle leggi e dai regolamenti vigenti e che non sono classificati come mutageni e cancerogeni.
Nella fase terminale di costruzione della nave, vengono svolte delle sessioni dedicate per consentire all'equipaggio la familiarizzazione con i sistemi di bordo, in particolare quelli riguardanti la sicurezza, prima che la nave entri in esercizio. In generale, l'istruzione e la formazione del personale di bordo viene erogata direttamente dai fornitori dei diversi sistemi.
Nell'ambito della gestione degli scenari di emergenza, Cetena ha sviluppato uno strumento innovativo denominato Ship Operator Smart Assistant (ASSIST SRtP) certificato, brevettato e approvato da diverse amministrazioni di


Sistema di propulsione indipendente.

Le navi di lunghezza pari o superiore a 120 metri o con tre o più zone verticali principali (MVZ) devono essere progettate affinché, in caso di emergenza, i passeggeri e l'equipaggio possano rimanere a bordo e la nave proceda fino al porto più vicino.
Aumento dei requisiti di stabilità delle nuove navi da crociera in condizioni di allagamento parziale (falla) causato da collisione o incaglio.

bandiera, in grado di fornire un importante ausilio agli operatori di bordo durante le situazioni di emergenza e di training, con l'obiettivo di aumentare l'affidabilità delle operazioni e ridurre l'errore umano. Cetena realizza inoltre centri di simulazione per la formazione degli equipaggi, attraverso sistemi in grado di simulare qualsiasi apparato o unità per una formazione individuale, di team e di flotta.
Per ogni nave viene consegnato al comando di bordo il documento di valutazione del rischio residuo come previsto dal D.Lgs 81/2008.
Per il benessere dell'equipaggio, sono stati introdotti sistemi per il miglioramento della qualità dell'aria. Al fine di aumentare il benessere a bordo, laddove è stato possibile e compatibilmente con i profili operativi della nave, sono state introdotte le seguenti migliorie:
Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta della Marina Militare italiana, l'approccio fortemente duale tipico della Forza Armata, impegnata anche in compiti non militari come il supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, la sorveglianza e la tutela dei beni archeologici, il trasporto di materiali umanitari e di prima necessità, sta influenzando l'attuale utilizzo della flotta e il modo in cui il processo di rinnovamento si sta realizzando. Le nuove unità sono pensate fin dalla fase preliminare del progetto per essere strumenti flessibili, modulari, affidabili, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili e potenziabili. In caso di intervento a supporto delle popolazioni colpite da calamità naturali, le nuove navi potranno fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario attraverso le proprie strutture ospedaliere. Le unità, oltre ad una particolare attenzione verso la riduzione dei fumi emessi, il trattamento delle acque di scarico e l'adozione di bio-combustibili, saranno in grado di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti. Consolidando l'esperienza maturata sui progetti della Marina Militare italiana, è in corso di sviluppo una nave logistica per la marina del Qatar (LPD Qatar) per la quale sono stati valorizzati i concetti di flessibilità, modularità e basso impatto ambientale. La nuova unità potrà essere impiegata anche per scopi umanitari in aree di crisi, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.
Infine, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da Navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo l'inquinamento causato da navi, sia esso accidentale o prodotto da operazioni di routine. Siamo impegnati in vari progetti con l'obiettivo del contenimento dell'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita della nave.

In riferimento alle costruzioni militari, siamo uno dei pochi operatori in grado di progettare e costruire un ampio e completo portafoglio prodotti che comprende navi combattenti di superficie, navi ausiliarie e speciali, nonché sommergibili. Le nostre navi sono dotate di sistemi di comando e controllo all'avanguardia. Ci occupiamo di organizzare la formazione degli equipaggi relativamente a tutti i sistemi di bordo e a tutte le attività operative. Il training avanzato, organizzato con strumenti digitali all'avanguardia nel campo della formazione, consente di addestrare gli operatori affinché possano gestire in sicurezza la nave e tutte le operazioni svolte a bordo. Abbiamo anche la capacità di supportare i nostri clienti nel migliorare le loro capacità di progettazione e costruzione delle navi presso cantieri propri, tramite la pianificazione e l'organizzazione di piani di trasferimento di tecnologia (TOT). I piani sono costituiti da corsi di formazione personalizzati in base alle necessità del cliente, con l'obiettivo di aiutarlo a migliorare le specifiche competenze tecniche e manageriali necessarie alla gestione di un progetto complesso come la nave.
Nell'ambito del concetto generale di survivability della nave militare, si stanno approfondendo studi per ridurne ulteriormente la vulnerabilità agli attacchi informatici. In questo senso, in collaborazione con l'Università di Genova, sono state avviate delle attività di studio con l'impiego di simulatori navali realizzati da Cetena. È stato inoltre attivato un osservatorio per lo screening di leggi e regolamenti relativi ad aspetti ambientali, rischio chimico, sicurezza e igiene sul lavoro, con l'intento di rendere complementari i requisiti contrattuali già previsti con la situazione normativa contingente.
A seguito della diffusione del virus COVID-19, è stato necessario ripensare alla sicurezza delle navi anche dal punto di vista sanitario. Allo scopo di aumentare il grado di sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio e assicurare il rispetto del piano sanitario adottato dalle compagnie crocieristiche e delle normative, è stata definita una lista di azioni di natura progettuale, che possano essere attivate sia per le nuove commesse sia in caso di attività di refitting di navi esistenti. Tali azioni mirano a ridurre il rischio sanitario a bordo nave, unitamente ad ulteriori misure complementari di natura operativa, attuate dagli armatori. Nella lista sono elencate le azioni da valutare in dettaglio e che coinvolgono, ad esempio, la ventilazione, il distanziamento, la sanificazione degli spazi o i sistemi di monitoraggio della temperatura corporea. Le varie misure si propongono di affrontare il tema della sicurezza sanitaria di passeggeri ed equipaggio in tutte le fasi della vita di bordo, dall'imbarco alla gestione di persone potenzialmente infette, fino all'identificazione di spazi dedicati, equipaggiamenti e procedure specifiche per poter gestire in sicurezza un'eventuale emergenza sanitaria. In particolare i nostri tecnici e i progettisti hanno sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione, Safe Air, con l'obiettivo di impedire la circolazione in nave di inquinanti atmosferici quali virus, batteri e muffe. MSC è la prima compagnia al mondo ad averlo installato a bordo della sua Seashore consegnata nel 2021 a Monfalcone, garantendo aria sicura agli ospiti e all'equipaggio.



Siamo consapevoli che la complessità del nostro business richiede alti standard in termini di qualità, costi e tempi di prodotti e servizi offerti. Per questo motivo abbiamo adottato una Politica Qualità in grado di veicolare l'impegno delle risorse del Gruppo su punti cardine in cui operare. L'obiettivo è conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità nelle scelte strategiche, nei processi aziendali e in ogni attività. Ogni società o divisione adotta un Sistema di gestione per la qualità, certificato secondo la norma ISO 9001, con cui assicura il rispetto dei migliori standard. Il 100% dei siti produttivi italiani è certificato ISO 9001, il 90% a livello di Gruppo.
Per alcuni processi produttivi specifici, come ad esempio la saldatura dello scafo o di manufatti speciali per infrastrutture e opere civili, tre stabilimenti italiani (Castellamare di Stabia, Palermo e Sestri Ponente) sono in possesso delle certificazioni ISO 3834-22 e EN 1090-1.
L'assicurazione della qualità in ogni fase del processo, dall'acquisizione della commessa alla progettazione e approvvigionamento, alla produzione o erogazione del servizio, è affidata a ciascun owner di processo.
La Politica Qualità definisce la nostra volontà di conseguire e mantenere un eccellente livello di qualità in ogni attività, facendo nostri, nelle scelte strategiche e nei processi aziendali ai diversi livelli, i seguenti sette punti della Politica Qualità aziendale:


Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 abbiamo mantenuto tutte le certificazioni qualità in essere. Per il mantenimento della certificazione ISO 9001, le divisioni e le società del Gruppo sono assoggettate ad audit da parte dell'Organismo di Certificazione. Tutti gli audit effettuati dall'Organismo di Certificazione RINA Services S.p.A. nel 2021 sui Sistemi di gestione per la qualità delle organizzazioni italiane di Fincantieri, certificate secondo la norma ISO 9001, hanno avuto un esito soddisfacente. Nel 2021, in ambito Divisione Navi Mercantili (DMC), in occasione del rinnovo della certificazione in scadenza nel 2021, si è deciso di adottare il modello certificativo multisito, che accorpa in un unico certificato la Direzione di Divisione e tutti gli stabilimenti ad essa collegati: Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente, Ancona, Castellammare di Stabia, Palermo, Arsenale Triestino San Marco, Bacino Genova.
Inoltre, coerentemente con le responsabilità proprie della funzione, l'ente Qualità centrale ha effettuato 15 audit interni, tesi a verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalla documentazione aziendale sui processi che impattano significativamente sulla qualità, così come previsto dalla norma ISO 9001. Nello specifico, sono state prese in esame quattro macro-aree organizzative:
• le funzioni Corporate relative a processi primari (gestione albo fornitori, impianti e sistema anticorruzione);
I rilievi formalizzati sono stati tutti di classe C, ovvero di entità lieve assimilabile ad una raccomandazione, con due sole eccezioni rappresentate da rilievi di classe B, ovvero di entità maggiormente rilevante con richiesta di azione correttiva, riguardanti Marine Interiors e Fincantieri Infrastructure.
La funzione Qualità della Divisione Navi Mercantili ha condotto nel corso del 2021:
In ambito militare sono stati condotti nel corso del 2021:
Infine, le Qualità di stabilimento hanno condotto 61 audit di prodotto.

Per quanto riguarda le controllate statunitensi, Fincantieri Marine Systems North America Inc. e i cantieri di Marinette e Green Bay di Fincantieri Marine Group sono in possesso della certificazione ISO 9001. La controllata VARD svolge tutte le attività in conformità alla Politica e al manuale Health, Safety, Environment and Quality (HSEQ) di Gruppo, i cui principi e strategie si basano sugli standard ISO. Gli sforzi di VARD sono volti a garantire che la sicurezza sia raggiunta in ogni momento e in tutte le aree. I suoi maggiori siti produttivi sono certificati ISO 9001.
dei relativi obiettivi annuali costituiscono una parte fondamentale dei programmi di incentivazione di tutta l'organizzazione di Fincantieri.
Per quanto riguarda la gestione delle commesse militari, nel corso del 2021 è stato effettuato un audit da parte dell'Assicurazione Qualità Governativa (AQG) italiana che ha interessato la commessa Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) con due non conformità, di cui una chiusa e una in corso di risoluzione, in quanto non scaduta.
Il settore in cui operiamo, per sua natura intrinseca, è caratterizzato da un numero ristretto di competitor e di clienti: la misura della soddisfazione e della fidelizzazione del cliente stesso non può pertanto basarsi su dati e campioni statistici significativi, bensì su analisi di lungo periodo che mettano in relazione l'andamento del mercato, l'affidamento di ordini e commesse ai vari player, i tempi di trasformazione delle trattative in ordini, il mantenimento dei clienti storici, l'acquisizione e il mantenimento di nuovi clienti. Effettuiamo regolarmente indagini sul mercato e sulla concorrenza, dalle quali si possono desumere determinati fattori di "fedeltà".
Oltre alle citate certificazioni di sistema, la società controllata Fincantieri Marine Interiors, addetta alla progettazione, refitting e consegna di cabine "chiavi in mano", è in possesso delle certificazioni di prodotto MED B e di processo MED D rilasciate dall'ente di certificazione RINA. I certificati MED attestano la compliance con la direttiva europea 2014/93/UE Fire Protection requirements of Marine Equipment Directive (MED). Infine, nel corso del 2021 la controllata Fincantieri SI ha conseguito la certificazione SOA (cat. OG10 cl. VI e cat. OG11 cl. VIII) attestante la qualificazione all'esecuzione di lavori pubblici.
In Italia, il Sistema gestione per la qualità è esplicato anche nella dimensione di commessa, sia essa navale o di altro prodotto, attraverso il Quality Plan di Commessa (QP).
Il QP, costituito da documenti e Piani di Controllo, regola tutti gli aspetti relativi all'assicurazione, al controllo e al monitoraggio della qualità validi per la commessa cui si applicano, e guida le strutture operative nella corretta applicazione delle regole di progettazione, costruzione e collaudo del prodotto.
La progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi complessi, quali ad esempio navi da crociera, sommergibili o motori diesel industriali, prevede la possibilità che nel processo vi siano deviazioni dagli standard, modifiche ai disegni, incidenti di percorso ed errori di fornitura o di esecuzione. Questi fatti di "non qualità" sono normalmente rilevati e tracciati dalle strutture interne, dallo staff di ispezione del cliente e degli enti di classifica, o più raramente dopo la consegna, con interventi nel periodo di garanzia. Le azioni di rimedio poste in essere seguono la prassi industriale che prevede costi/ tempi crescenti per regolare, riparare, rifare e sostituire in modo da minimizzare l'impatto per il cliente. L'analisi quantitativa e qualitativa di tali eventi, opportunamente registrati e classificati, dà luogo a meccanismi di riesame dei progetti. Nel caso delle costruzioni navali, le analisi innescano i processi di miglioramento continuo, allo scopo di assicurare che gli stessi errori non si ripetano nelle commesse successive. Viene prodotto un rapporto/booklet di chiusura con le principali "lesson learned", in modo da mettere a fattor comune di tutti i siti operativi le contromisure alle cause di errore identificate e rendere possibili le conseguenti azioni di prevenzione e miglioramento.
Monitoriamo regolarmente gli indicatori di qualità, a livello divisionale (per aree di affari omogenee) e a livello produttivo:
Nell'ambito dei progetti divisionali Quality Transformation (DMC) e Cost of Quality (DMM) sono stati creati nuovi report direzionali che consentiranno un miglior monitoraggio dei fatti di non qualità, un migliore indirizzo per la prevenzione e miglioramento continuo e l'abbattimento dei costi.
Anche la controllata VARD utilizza il Quality Plan per i suoi progetti. Gli indicatori di qualità e il raggiungimento

All'interno del Piano di Sostenibilità è presente uno specifico obiettivo riguardante la soddisfazione del cliente, che prevede lo sviluppo del sistema Customer Satisfaction Index (CSI). Nel 2021 si è effettuato il monitoraggio, la valutazione e il benchmark infragruppo CSI.
Poiché la procedura CSI richiede che si misuri la soddisfazione del cliente dopo almeno quattro mesi di operatività della nave, a causa del COVID-19, nel 2021 è stata effettuata la valutazione non solo delle tre navi consegnate nel corso dell'anno, ma anche delle due navi consegnate nel 2020. Il risultato medio del CSI per l'Italia è stato pari a 81/100, corrispondente ad un elevato livello di soddisfazione. A fine 2021 è stata effettuata la prima campagna di confronto del CSI tra alcune società del Gruppo. I risultati del benchmark sono stati condivisi con i responsabili qualità delle società coinvolte, specificando che questa è solo la prima tappa di un percorso in cui non è importante il singolo valore dell'indice, bensì il trend di miglioramento o di mantenimento in caso di risultati sopra l'obiettivo.
Sulla base dei risultati della prima campagna, che hanno evidenziato una media del CSI di Gruppo pari a 85/100, è stato definito il sistema di classificazione dell'indice, con un primo livello di obiettivo di Gruppo nel medio termine di 80/100.
In Fincantieri Marine Group la soddisfazione del cliente viene monitorata tre volte all'anno, attraverso le riunioni SPPC (Ship's Production Progress Conference) con Lockheed Martin e la US Navy. Negli incontri viene valutata la conformità complessiva dei programmi, coprendo aree tecniche, test, pianificazione, qualità, post consegna e ILS (Integrated Logistics Support). La società riceve i feedback relativi alla soddisfazione e alle aspettative dei clienti. Contestualmente vengono definite le azioni correttive, controllate nei successivi follow-up.

In VARD, la Customer Satisfaction è monitorata in modo continuativo sia durante la produzione che durante il periodo di garanzia e di post vendita. Ogni prodotto è soggetto a feedback volontario da parte dei clienti. Lo slogan di VARD è proprio "Costruito sulla fiducia". In particolare, nello stabilimento vietnamita di Vard Vung Tau, si utilizza un modello di indagine sulla soddisfazione del cliente, che ogni armatore riceve al momento della consegna e alla fine della fase di garanzia. Tutti i feedback sono utilizzati per definire i punti di forza/debolezza del Sistema di gestione qualità e per definire eventuali azioni correttive. In Vard Engineering la soddisfazione del cliente viene rilevata tramite un questionario online al termine di ogni progetto.
Il settore delle costruzioni navali è in continuo sviluppo, per questo motivo al fine di creare prodotti sempre più sicuri, sostenibili, efficienti e a minor impatto ambientale è importante creare delle relazioni di lungo periodo con tutti gli attori coinvolti nel processo. A tal fine dialoghiamo e collaboriamo costantemente con:
La nostra sfida è quella di integrare e armonizzare nella maniera più efficace le istanze dei protagonisti sopra elencati, così da coniugare nella maniera migliore il design, la sicurezza e la sostenibilità delle nostre navi. Al fine di mantenere contatti costanti ci impegniamo inoltre a collaborare con i vari attori (società armatrici, enti, fornitori) attraverso tavoli di lavoro, incontri one-to-one, video e tele conferenze.
Un'importante occasione di dialogo con i clienti, siano essi effettivi o potenziali, è la partecipazione a fiere. Si tratta di un'attività fondamentale che permette di avere un contatto diretto con i clienti, consolida il brand e l'immagine del Gruppo nei mercati di riferimento e costituisce una grande opportunità per comunicare il lancio di nuovi prodotti.
La situazione generata dalla pandemia COVID-19 ha portato alla cancellazione e/o alla proroga di alcune fiere collocate soprattutto nel primo semestre dell'anno. Complessivamente nel corso del 2021 abbiamo potuto essere presenti a 22 fiere.
| DOVE | QUANDO | |
|---|---|---|
| GENNAIO | ||
| SNA | modalità virtuale | 11 - 15 gennaio |
| FEBBRAIO | ||
| IDEX-NAVDEX | Abu Dhabi | 21 - 25 febbraio |
| MAGGIO | ||
| SALONE NAUTICO DI VENEZIA | Venezia | 29 maggio - 6 giugno |
| GIUGNO | ||
| MADEX | Busan | 9 - 11 giugno |
| AFCEA WEST 2021 | modalità virtuale | 29 - 30 giugno |
| LUGLIO | ||
| DEFEA | Atene | 13 - 15 luglio |
| MACC | Baltimora | 21 - 22 luglio |
| AGOSTO | ||
| SEA AIR SPACE | National City | 2 – 4 agosto |
| SNA WEST | San Diego | 25 - 26 agosto |
| SETTEMBRE | ||
| DSEI | Londra | 14 - 17 settembre |
| RWM | Birmingham | 22 - 23 settembre |
| MYS | Monaco | 22 - 25 settembre |
| SEAFUTURE | La Spezia | 28 settembre - 1 ottobre |
| OTTOBRE | ||
| SALONE NAUTICO DI PUGLIA | Brindisi | 13 - 17 ottobre |
| AUSA | Washington | 11 - 13 ottobre |
| POLLUTEC | Lione | 12 - 15 ottobre |
| SNAME | Providence | 25 - 29 ottobre |
| NOVEMBRE | ||
| ADIPEC | Abu Dhabi | 15 - 18 novembre |
| EDEX | Cairo | 29 novembre - 2 dicembre |
| ENLIT | Milano | 30 novembre - 2 dicembre |
| DICEMBRE | ||
| CRUISE SHIP INTERIORS EXPO | Londra | 1 - 2 dicembre |
| IWBS | New Orleans | 1 - 3 dicembre |



È solo attraverso la tutela e il continuo sviluppo del nostro patrimonio più importante, le nostre persone, che possiamo continuare a raggiungere performance di successo in un contesto in continuo cambiamento ed evoluzione

Il 2021 ha confermato che solo una comunità di persone che si riconosce ed è consapevole di sé, che opera con impegno per un fine condiviso e che sa realizzare performance di qualità in una prospettiva costantemente rivolta al futuro, può superare gli ostacoli e le difficoltà di un contesto internazionale reso particolarmente complesso dagli effetti della pandemia COVID-19. Le donne e gli uomini di Fincantieri hanno saputo raccogliere anche questa sfida, testimoniando con il proprio impegno e la propria consapevolezza di essere la chiave del successo di un Gruppo che ha sempre lo sguardo proiettato alle sfide e alle innovazioni del futuro.
La People Strategy di Gruppo, definita nel corso degli anni attraverso il progetto One Vision, un ambizioso programma di trasformazione HR a livello globale, si sviluppa proprio in questa direzione, con l'obiettivo di raggiungere performance di successo e disegnare un futuro sostenibile attraverso un continuo investimento nel miglioramento della employee experience e una costante valorizzazione delle diversità, dimostrando ancora di più che l'inclusività è un valore essenziale per le organizzazioni complesse.
Il nostro impegno ad attuare in modo efficace la People Strategy di Gruppo è stato riconosciuto nel corso del 2021 da Top Employers Institute, società che ha certificato la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone nonché dell'ambiente di lavoro, inserendo Fincantieri nel pool di aziende certificate Top Employer Italia 2022.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *La maggioranza (94%) dei dipendenti dell'area Africa, Asia e Oceania si trova in Vietnam.
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO




I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.


Nell'ambito del progetto One Vision abbiamo definito nel 2021 la nostra Employee Value Proposition, Fincantieri, People Ahead, che rappresenta l'anello di congiunzione fra le strategie di employer branding e le azioni concrete di gestione, formazione e sviluppo delle nostre persone, ovvero quell'insieme di priorità condivise tra Azienda e collaboratori, in grado di determinare le migliori prospettive per il Gruppo e al tempo stesso per i singoli, all'interno di un'organizzazione in grado di ascoltare e soddisfare i bisogni e le aspettative individuali, valorizzando allo stesso tempo competenze ed esperienze.
In un mercato del lavoro nazionale e internazionale caratterizzato da un crescente disallineamento fra domanda e offerta (mismatch professionale), soprattutto per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) e dalla conseguente "guerra dei talenti", ci impegniamo a operare per continuare a essere un most attractive employer, come riconosciuto dal premio Universum 2021, assegnato sia per la categoria studenti che per quella dei giovani professionisti e dalla certificazione Top Employer Italia.

valutazione approfondita dei candidati in termini di competenze tecniche e trasversali, attitudini, esperienze e aspirazioni professionali, senza distorsioni di giudizio e "unconscious bias", e si avvale di questionari di personalità e motivazionali certificati a livello internazionale. Il 2021 si è caratterizzato per l'ideazione e la realizzazione di iniziative di miglioramento continuo dei processi, sempre più tarati sulle esigenze dei candidati e di azioni strategiche e innovative in ambito employer branding, oltre che dall'avvio di iniziative mirate di recruiting, rivolte soprattutto ai neolaureati e ai giovani professionisti. In particolare, è stata ulteriormente rafforzata la presenza sui social network e sono state avviate nuove collaborazioni con start-up rivolte ai giovani talenti. È stata avviata la collaborazione con Tutored, piattaforma online rivolta agli studenti universitari, fondata da giovani imprenditori, attraverso la quale l'Azienda ha proposto webinar dedicati e interviste a testimonial aziendali.
L'investimento nelle iniziative di employer branding ha portato, nel corso del 2021, a ricevere tramite la sezione "Lavora con noi" presente nel sito internet aziendale, oltre 19.000 candidature solo per l'Italia, dove sono state
Nell'ottica di attrarre e trattenere i migliori talenti, abbiamo sviluppato un innovativo format a loro dedicato, che prevede un processo di selezione online e in presenza con attività di gamification e l'inserimento nel Gruppo di giovani talenti attraverso un percorso di job rotation nazionale e internazionale che si sviluppa nell'arco di 24 mesi. Il progetto è volto ad accelerare il percorso di crescita dei partecipanti favorendo lo sviluppo di competenze manageriali oltre che tecniche. Nel 2021 il percorso ha coinvolto l'area Amministrazione, Finanza e Controllo. Posizionarsi fra le aziende più attrattive, soprattutto nei riguardi dei professionisti del comparto di riferimento, significa necessariamente garantire una positiva candidate experience lungo l'intero processo di selezione. Nel corso dell'anno abbiamo quindi attivato due indagini volte a valutare il grado di soddisfazione dei candidati durante le varie fasi del processo di recruiting.
Questa attenzione nel monitorare la qualità dell'esperienza che le persone Fincantieri vivono lungo tutto il percorso professionale, si estende all'eventuale processo di uscita dall'Azienda. Nel 2021 è stato sviluppato un questionario di exit interview strutturato, che viene somministrato al dipendente che ha deciso di lasciare l'Azienda e che rappresenta il punto di partenza per il colloquio di uscita. Il questionario si prefigge di indagare il grado di soddisfazione complessivo verso il Gruppo Fincantieri e l'esperienza maturata, nonché le motivazioni che hanno spinto la risorsa alle dimissioni.
Il nostro processo di selezione è strutturato e trasparente. È costruito su principi di uguaglianza e inclusività al fine di garantire le medesime opportunità a tutti gli individui indifferentemente da età, etnia, nazionalità, religione, genere, disabilità, orientamento sessuale, appartenenza politica, stato civile e socioeconomico. Garantisce una
| ≤ 30 ANNI | 31-49 ANNI | ≥ 50 ANNI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |
| Totale | 892 | 872 | 1.201 | 1.125 | 387 | 304 | 2.480 | 2.301 |
| di cui donna | 161 | 161 | 180 | 175 | 51 | 43 | 392 | 379 |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.



Al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione, nel 2021 abbiamo consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school. Abbiamo inoltre avviato importanti progetti di responsabilità sociale volti a favorire l'orientamento dei giovani al mondo del lavoro fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d'azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d'impresa. I tirocini, percorsi di training on the job che proponiamo ai giovani talenti in uscita dai cicli formativi, rappresentano un punto di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro e sono un'occasione di formazione e di acquisizione delle competenze, sia tecniche che trasversali. Nel corso del 2021 sono stati attivati in Italia 430 tirocini, sia curriculari che post-curriculari, che hanno portato all'assunzione di oltre 200 giovani. Le principali iniziative attivate in ottica di sostegno all'occupazione e sviluppo delle competenze di base riguardano:
Il rafforzamento delle competenze, la valorizzazione delle esperienze, la creazione delle migliori condizioni possibili per far esprimere il potenziale e accrescere la motivazione dei dipendenti, sono i driver fondamentali del nostro processo di Talent Management. Nel corso degli anni, privilegiando la crescita dall'interno, abbiamo costruito una rete di talenti e professionisti pronti ad affrontare nuovi scenari e sfide lavorative con un forte orientamento allo sviluppo e alla sostenibilità del business. Nell'ambito del progetto One Vision, che ha l'obiettivo di favorire e accelerare l'adozione a livello globale di un'unica cultura di Gruppo, nel 2021 ci siamo dotati di un nuovo Modello delle Competenze comune a tutte le società, al fine di orientare i comportamenti delle persone coerentemente con la strategia, la cultura e i valori dell'Azienda, allineato al contesto competitivo attuale, ma proiettato su scenari in evoluzione. Il Modello delle Competenze, denominato Excellence Map, rappresenta il riferimento base dei principali processi HR, quali recruiting, sviluppo, formazione, valutazione e garantisce trasparenza nella definizione di percorsi di carriera coerenti con capacità e aspettative delle persone.
La formazione viene garantita a tutti i dipendenti del Gruppo senza alcuna distinzione di contratto, livello, inquadramento o posizione organizzativa.
Fincantieri nel 2021 ha investito 5,1 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l'obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del Gruppo e, dall'altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze trasversali in ottica di formazione continua. Nonostante il perdurare della pandemia, l'impegno nelle iniziative di formazione si è mantenuto a livelli elevati grazie all'utilizzo di nuove modalità di ingaggio dei partecipanti, ovvero modalità blended, che saranno mantenute anche nei prossimi anni al fine di conciliare la flessibilità e la potenzialità della formazione digitale con efficacia e interattività della formazione in presenza.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Le ore pro capite sono state calcolate come rapporto tra ore erogate a tutto l'organico e il numero di dipendenti in forza a fine anno.
| 2020 | 2021 |
|---|---|
| Oltre 390.000 | Oltre 420.000 |
| 19,5 | 20,7 |
| 19,2 | 20,1 |
| 21,8 | 24,0 |
| 9,4 | 13,7 |
| 17,5 | 17,5 |
| 19,0 | 20,1 |
| 20,6 | 21,9 |
Dipendenti formati

Istituti tecnici, con cui realizziamo attività di orientamento, visite ai siti aziendali, simulazioni di colloqui di gruppo e individuali con la possibilità ulteriore di ospitare gli studenti negli ambienti di lavoro (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - PCTO).
Istituti tecnici superiori (ITS), con i quali rispondiamo all'esigenza delle aziende di reclutare profili professionali tecnici grazie a un percorso di formazione mirato che offre agli studenti l'opportunità di acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Fincantieri, in coerenza con il Protocollo sottoscritto nel 2018 con il MIUR, volto alla promozione e alla diffusione degli ITS su scala nazionale, ha attivi 5 corsi ITS per la formazione di figure tecniche specializzate per il settore della navalmeccanica ed è presente negli organi di governo, quali Consigli di Indirizzo e Comitati Tecnico-Scientifici (CTS), delle Fondazioni con sede in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Puglia.
Università, abbiamo collaborato con circa 50 università, sia italiane che estere, per l'attivazione di percorsi di stage e tirocini curriculari, per eventi di career day e per specifiche docenze e testimonianze di business. Abbiamo inoltre continuato a promuovere borse di studio per studenti universitari dei percorsi di ingegneria, in collaborazione con le Università di Trieste e Genova. Dal 2021 sosteniamo gli studenti del corso di Laurea Magistrale Cyber Risk Strategy & Governance dell'Università Bocconi, in partnership con il Politecnico di Milano.
Business school e master, nei quali abbiamo rafforzato la nostra presenza con iniziative volte a supportare lo sviluppo della didattica, della ricerca scientifica e dell'alta formazione. Tra queste, la consolidata collaborazione con il MIP Graduate School of Business e la SDA Bocconi di Milano, il MIB School of Management di Trieste, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Luiss Business School di Roma, l'IPE di Napoli e l'ESCP Business School di Torino. Nel corso del 2021 è stata avviata anche la progettazione di nuovi master sviluppati fra Fincantieri e le business school, tra cui: il Master Nautico Pubblico e Sostenibile con la IUAV di Venezia e il Master in Logistica Marittima Integrata con l'Università degli Studi di Napoli Parthenope.
PARTNERSHIP
FORMAZIONE EROGATA PER ETÀ - 2021
Per assicurare il presidio delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali e il costante aggiornamento dei profili professionali, negli ultimi anni abbiamo accentuato il ricorso alla creazione di programmi formativi customizzati sulla base dei ruoli e dell'esperienza maturata, in aggiunta a corsi di natura obbligatoria rivolti a tutta la popolazione aziendale, costantemente aggiornati sulla base della legislazione vigente e delle procedure aziendali.
È stato confermato inoltre il ruolo strategico della Corporate University, scuola di formazione manageriale interna di Fincantieri, che si articola in percorsi formativi tecnico-gestionali volti ad accrescere le competenze dei dipendenti nelle diverse fasi del loro percorso di sviluppo professionale. Nel 2021 sono state erogate oltre 19.000 ore di formazione e coinvolti 440 dipendenti. Particolare rilievo è stato riservato alle tematiche di sostenibilità, integrate dal 2019 nei corsi della Corporate University e sulle quali, nel triennio 2019-2021, sono stati formati oltre 650 dipendenti.
Nel corso del 2021 le attività formative sono state concentrate principalmente su 4 aree.
Iniziative formative volte ad accrescere, trasferire e presidiare le competenze tecniche che rappresentano un elemento cardine di Fincantieri. Il processo di knowledge transfer, da un lato consolida le conoscenze ed esperienze maturate in determinate aree dalle risorse senior e, dall'altro, assicura una rapida integrazione dei giovani talenti. Nel 2021 i corsi tecnici hanno riguardato, in particolare: regolamenti e software di progettazione, tecniche di saldatura, competenze digitali e tecnologiche, project management, conoscenza delle lingue straniere, percorsi formativi propedeutici all'ottenimento di certificazioni e brevetti, soprattutto in ambito produttivo, ICT e di project management. Uno strumento utilizzato in modo massivo per l'accrescimento delle competenze tecniche e gestionali è rappresentato dal training on the job, particolarmente efficace nel percorso di apprendimento nel processo produttivo.
Nel 2021 abbiamo consolidato un programma strutturato di onboarding per i neoassunti al fine di supportarli nella comprensione del business, della cultura e dei valori del Gruppo e nella creazione del loro network professionale. Il programma rappresenta un'importante azione di attenzione che rivolgiamo a tutte le persone che iniziano un percorso professionale nel Gruppo ed è veicolato in modalità blended attraverso diversi strumenti: gadget aziendali,
kit digitale di benvenuto (welcome kit), con
informazioni, documenti, video e approfondimenti di vario contenuto, formazione e-learning su tematiche di interesse trasversale alle diverse aree aziendali, colazione di benvenuto con il vertice aziendale. Il programma di onboarding è esteso anche ai giovani inseriti in percorsi di stage, i quali partecipano a una giornata di induction, momento in cui è offerta loro la
possibilità di conoscere meglio il Gruppo facilitando la creazione di una comunità fra le giovani risorse di
Fincantieri.
Da diversi anni investiamo costantemente nello sviluppo di un modello di leadership efficace e inclusiva rivolto ai dipendenti che già occupano posizioni manageriali e a coloro i quali hanno le potenzialità per diventare i leader del futuro. L'importanza che il Gruppo attribuisce a tale tema è ulteriormente evidenziata nel nuovo Modello
delle Competenze e nel percorso di formazione manageriale denominato Fincantieri Next, sviluppato nel 2021 in collaborazione con SDA Bocconi. Questo programma formativo fornisce una panoramica a 360° gradi degli scenari e degli orientamenti più attuali della managerialità d'impresa, con
l'obiettivo di stimolare nuovi approcci e prospettive in ambiti quali: strategia, innovazione, sostenibilità, trasformazione digitale, leadership interculturale. Strumenti efficaci che contribuiscono alla diffusione del modello di leadership del Gruppo sono il coaching e il mentoring che l'Azienda offre ai suoi manager e ai giovani talenti.
Investiamo costantemente nello sviluppo di corsi di formazione su tematiche ritenute strategiche come salute, sicurezza sul lavoro e ambiente (attraverso la Fincantieri Safety Academy sono state erogate oltre 128.000 ore di formazione a livello globale), compliance legislativa e quella relativa alle procedure aziendali (oltre 7.000 ore erogate solo in Italia), non limitandosi a ottemperare agli obblighi di legge. In questa ottica, nel 2021, ci siamo impegnati a sviluppare e aggiornare le competenze dei dipendenti in materia di D.Lgs 231/2001, di anticorruzione (oltre 3.300 ore, di cui il 90% a operai), di sicurezza informatica, di risk management, ma
anche quelle relative alla legislazione in tema di sostenibilità ambientale (circa 1.500 ore) e sulla classificazione e la protezione delle informazioni (oltre 2.000 ore).
Nel corso dell'anno abbiamo organizzato iniziative formative esperienziali di team building, competenza di grande valore strategico per il successo del Gruppo, soprattutto in un contesto complesso e in continua evoluzione. L'obiettivo di queste iniziative consiste nel promuovere un clima di collaborazione, favorire la comunicazione e il lavoro di gruppo, creare un'identità di team condivisa, valorizzare le specificità individuali e sviluppare un ambiente di lavoro inclusivo.
Elemento cardine che sta alla base dello sviluppo e della crescita delle nostre persone è la cultura del feedback, strumento di dialogo e comprensione presente in tutti i nostri processi di valutazione che permette ai dipendenti, tramite un confronto costruttivo e continuo, di riflettere sui propri punti di forza, le aree di miglioramento e le leve motivazionali su cui investire.
I nostri processi di valutazione, che si basano sul Modello delle Competenze di Gruppo, sono strutturati al fine di garantire trasparenza nella relazione tra valutato e valutatori e l'oggettività della valutazione stessa:
• Valutazione della performance: nel corso del 2021 è stato sviluppato un nuovo modello di Performance Management comune a livello globale, che prevede l'assegnazione di obiettivi individuali a tutta la popolazione impiegatizia e dirigenziale. Si tratta di un processo di importanza strategica poiché collega i dipendenti - i loro ruoli, le loro competenze e i loro risultati - alle strategie e agli obiettivi aziendali. Elementi fondanti e propedeutici del nuovo processo sono l'autovalutazione e l'auto assegnazione degli obiettivi di ruolo, in quanto aumentano l'engagement e la responsabilizzazione delle persone.

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

| 2020 | 2021 | |
|---|---|---|
| DIRIGENTI | 62% | 69% |
| di cui donna | 67% | 67% |
| QUADRI | 64% | 76% |
| di cui donna | 60% | 74% |
| IMPIEGATI | 68% | 80% |
| di cui donna | 58% | 75% |
| OPERAI | 49% | 82% |
| di cui donna | 26% | 87% |
| TOTALE | 58% | 80% |
| di cui donna | 50% | 78% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
L'incremento è dovuto alla ripresa delle attività di valutazione del gruppo VARD ridotta nel 2020 a causa della pandemia.
Le attività di formazione e i processi di valutazione e sviluppo realizzati nel corso del 2021 e le evidenze che ne sono scaturite sono state le basi su cui realizzare le attività di people review, strumento gestionale fondamentale per la valorizzazione del capitale umano e la definizione dei percorsi di crescita professionale e dei piani di successione per le posizioni chiave. L'aggiornamento di questi ultimi avviene su base annuale al fine di garantire la continuità e la competitività del Gruppo e individuare eventuali nuovi talenti da inserire come "successori". Le attività di people development permettono inoltre di individuare i cosiddetti "high potential", ovvero risorse con maggior potenziale e spendibilità in Azienda sulle quali investire con percorsi di crescita definiti, job rotation, azioni di mobilità nazionale e internazionale, azioni formative, percorsi di coaching e mentoring affinché in futuro possano ricoprire ruoli chiave per la guida del business. Le giovani risorse ad alto potenziale sono inserite nel Progetto Talent a loro dedicato. Dal 2020 a oggi sono state avviate 3 edizioni del progetto coinvolgendo 114 giovani. Per ogni partecipante è definito un percorso di sviluppo professionale all'interno dell'Azienda che prevede un piano di crescita a breve e medio termine con azioni di job rotation e mobilità (anche all'estero), una formazione specifica che insiste sia su competenze tecniche che di leadership e la partecipazione a un programma di mentoring della durata di due anni. Per favorire ulteriormente la mobilità, soprattutto internazionale (nel corso del 2021 239 risorse sono state interessate da azioni di mobilità, in Italia e all'estero), sono stati sviluppati programmi strutturati di job rotation a cui possono accedere tutti i dipendenti, sia con esperienza che junior. Tali progetti, lanciati attraverso la piattaforma di job posting interno, hanno l'obiettivo di valorizzare le risorse interne, promuovendo lo sviluppo di nuove esperienze e conoscenze e la crescita delle competenze tecniche e trasversali. Nel corso del 2021 sono state 17 le opportunità di job rotation internazionale concretizzatesi presso le sedi del Gruppo negli Stati Uniti, in Indonesia, in Cina e in Qatar, a cui si aggiunge il programma promosso dalla controllata americana, Fincantieri Marine Group, con l'obiettivo di offrire a un pool di dipendenti l'opportunità per svolgere un'esperienza professionale presso una delle sedi italiane del Gruppo.
Rifiutiamo qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. Ci impegniamo a sviluppare e mantenere un ambiente di lavoro inclusivo, libero da ogni forma di violenza o molestia, come ribadito nella nostra Politica sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità. Per valorizzare le diversità e promuovere l'inclusione, elementi ritenuti strategici per la competitività aziendale, per lo sviluppo delle nostre persone e per l'affermazione di una cultura e identità di Gruppo, in coerenza con il quadro normativo vigente in materia di pari opportunità, ci impegniamo a:
Abbiamo avviato negli ultimi anni un percorso per sviluppare un modello aziendale di Diversità&Inclusione (D&I) con l'obiettivo di valorizzare ogni elemento di diversità come fonte di arricchimento e di crescita per l'organizzazione, a partire dalle persone, con le loro esperienze, caratteristiche, provenienze e abilità, che rappresentano la nostra forza e il nostro valore come individui e come parte del Gruppo. Il percorso di cambiamento culturale che sta alla base dello sviluppo di tale modello deve necessariamente partire dalle persone e connettere sempre più il modello di D&I ai processi di miglioramento continuo dell'organizzazione. Per tale fine a partire dal 2020, abbiamo coinvolto la rete di facilitatori interni in un processo formativo e informativo specifico orientato alla diffusione in maniera informale di modelli di comportamento positivi e all'attivazione di un sistema di ascolto diffuso sul tema.
Il nuovo modello di Performance Management valuta due driver tra loro complementari: gli obiettivi individuali (WHAT) e i comportamenti agiti (HOW), che sono connessi alle competenze dell'Excellence Map. Al processo di Performance Management sono collegate le politiche meritocratiche, finalizzate al riconoscimento e alla valorizzazione dei risultati conseguiti, nonché i percorsi di crescita professionale dei dipendenti.


Nel corso del 2021 è stato avviato il progetto Make a difference! il cui primo passo è stato il lancio di una survey, che ha coinvolto i dipendenti del Gruppo con sede in Italia, Norvegia, Romania e Vietnam pari all'86% dell'organico, volta a misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e a identificare le priorità in tali ambiti, al fine di costruire un piano di azioni e iniziative da implementare.
I risultati dell'indagine sono stati condivisi a fine anno, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, attraverso un video che è anche il manifesto del Gruppo sul tema D&I e che ha l'obiettivo di motivare e ingaggiare le persone nel rendere l'ambiente di lavoro realmente inclusivo. Di seguito le principali evidenze emerse dalla survey:
Le evidenze emerse dalla survey ci hanno permesso di definire un Action Plan di Gruppo volto a favorire lo sviluppo di una cultura aziendale unica in materia di D&I, che comprende specifiche azioni e iniziative dedicate alle tematiche risultate come "da migliorare". Il piano prevede sia azioni comuni a tutte le società del Gruppo, sia azioni locali che fanno leva sulle specificità dei Paesi in cui operiamo. L'Action Plan, che sarà implementato a partire dai primi mesi del 2022 e proseguirà nel prossimo triennio, oltre a prevedere attività formative trasversali in tema di D&I, è articolato in 5 categorie:
Fincantieri partecipa già dal 2020, in qualità di socio, alle attività di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia per l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva, a testimonianza dell'impegno dell'Azienda per un mondo professionale più equo e inclusivo.

Diversità di genere: azioni di total reward contro il gender pay gap; percorsi per favorire lo sviluppo di una leadership inclusiva e permettere di esprimere al meglio il proprio potenziale, identità di genere e modo di essere leader; creazione di una pipeline di talent donne; attività di orientamento e promozione delle discipline STEM tra gli alunni delle scuole attraverso la tutorship di donne manager Fincantieri nel ruolo di

Genitorialità e maternità: programmi a sostegno della genitorialità, percorsi individuali per future/neo mamme e moderne azioni di conciliazione vita-lavoro (smart working, asili nido aziendali, centri estivi,
Diversità culturale: iniziative che stimolino la creatività e alimentino una cultura aziendale sempre più aperta al fine di includere e valorizzare tutte le culture, nazionalità ed etnie che lavorano nel Gruppo anche attraverso azioni di crescita, scambio e sviluppo delle persone a livello internazionale. Inoltre, al fine di essere totalmente inclusivi da un punto di vista culturale, è previsto un programma di comunicazione e informazione dedicato al personale delle ditte dell'indotto che lavorano
| role model. | |
|---|---|
| colonie, ecc.). | |
| ACTION PLAN DI GRUPPO |
nei cantieri italiani. |
| e training destinati a tutti i dipendenti. | |
Diversità generazionale: azioni di reverse mentoring a supporto di una reale condivisione di conoscenze ed esperienze tra generazioni con l'obiettivo di offrire un'opportunità di scambio alla pari attraverso la valorizzazione dei giovani e l'ingaggio delle risorse senior.
Disabilità: eventi di recruiting dedicati a particolari categorie di lavoratori

dei rispondenti la diversità è un valore positivo
l'inclusione fa parte della cultura del Gruppo
Per il 67%

la diversità di genere rapperesenta un valore aggiunto per l'Azienda
le opportunità di crescita sono le stesse indipendentemente dal genere

non si sente pienamente valorizzato per le sue caratteristiche

le persone con età ed esperienze diverse creano, insieme, la nostra ricchezza


la diversità culturale è sinonimo di apertura mentale

ha espresso la propria opinione sul tema della diversità

ritiene che non gli siano state riconosciute pari opportunità in termini di percorso di crescita


Lo studio ha preso come campione la popolazione aziendale di Fincantieri S.p.A. suddivisa in diversi cluster, quali: età, livelli di categoria e qualifica, famiglia professionale, collocazione geografica e presenza di figli. I risultati hanno evidenziato, nonostante la forte disparità numerica tra i due generi, una sostanziale parità retributiva, dal punto di vista statistico, tra uomini e donne. Quanto precede trova una maggiore evidenza tra le fasce di età più giovani, nelle quali, peraltro, la presenza femminile è maggiore. Alla luce dei risultati dell'analisi, Fincantieri ha deciso di porre in essere delle azioni di mitigazione volte ad incidere positivamente sull'equilibrio di genere e sulla parità salariale, con particolare riferimento alla genitorialità, alla leadership femminile, all'employer branding per attrarre giovani laureate in discipline STEM.
Inoltre per la popolazione impiegatizia è stata effettuata una specifica analisi volta a valutare eventuali gap retributivi fra i generi a parità di valutazione delle performance; anche in questo caso l'analisi non ha rilevato fenomeni statisticamente significativi.
Compatibilmente con le caratteristiche dell'attività cantieristica e con i profili di rischio che la connotano, operiamo costantemente per promuovere l'inserimento di persone con diversa abilità fisica e psicologica. Nel Gruppo Fincantieri operano 511 persone diversamente abili. Le società statunitensi, Fincantieri Marine Group e Fincantieri Marine Systems North America Inc., in continuità con il passato, hanno implementato le azioni previste dall'affirmative action plan, che garantisce il rispetto delle diversità nell'intero processo di talent management e include attività formative volte a creare una maggiore consapevolezza e sensibilità sui temi della diversità.

| ≤ 30 ANNI | 30-50 ANNI | ≥ 50 ANNI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |
| DIRIGENTI | 0 | 0 | 177 | 190 | 219 | 246 | 396 | 436 |
| QUADRI | 13 | 12 | 673 | 654 | 443 | 473 | 1.129 | 1.139 |
| IMPIEGATI | 1.470 | 1.520 | 4.701 | 5.178 | 2.113 | 2.465 | 8.284 | 9.163 |
| OPERAI | 1.302 | 1.087 | 5.866 | 5.507 | 3.173 | 3.442 | 10.341 | 10.036 |
| TOTALE | 2.785 | 2.619 | 11.417 | 11.529 | 5.948 | 6.626 | 20.150 | 20.774 |
| Incidenza % | 14% | 13% | 56% | 55% | 30% | 32% | 100% | 100% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.



PERCENTUALE DONNE NEL BOARD

I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.


I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.



La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente gli ultimi due anni, ci ha indotto a mantenere specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un rischio sociale che si è aggiunto a quelli propri del ciclo produttivo. L'aggiornamento dei protocolli e delle misure adottate da Fincantieri S.p.A. è stato oggetto di costante condivisione con i datori di lavoro dei diversi siti e di tutte le società controllate italiane ed estere, per consentire un'omogenea applicazione delle buone pratiche per il contenimento del fenomeno pandemico in linea con le disposizioni emanate dalle autorità competenti.
La continuità nello sviluppo del progetto Verso Infortuni Zero è garantita da un'organizzazione ormai collaudata e capace di supportare, nell'attuazione, sia i dipendenti diretti che le maestranze delle ditte in appalto, attraverso il loro coinvolgimento nelle varie iniziative.
Per il costante monitoraggio dei processi produttivi e per un'efficace diffusione delle buone pratiche, vengono organizzate le riunioni di coordinamento in materia di sicurezza e ambiente che, con cadenza quindicinale, sono effettuate direttamente nelle aree di produzione e coinvolgono tutti i supervisori di produzione e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
In ciascun sito produttivo vengono svolte periodicamente inoltre le riunioni dei Comitati Qualità e Sicurezza. Tali incontri, a cui partecipano la Direzione di stabilimento e i primi riporti, hanno la finalità di monitorare i processi produttivi in relazione alle tematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e discutere le risultanze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sollevate nelle riunioni della Commissione Sicurezza e Ambiente.
Analogamente, negli Stati Uniti, Fincantieri Marine Group organizza riunioni mensili che coinvolgono i responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente e i rappresentanti sindacali, con l'obiettivo di analizzare e condividere i risultati del monitoraggio degli infortuni, l'andamento degli indicatori di performance e i principali aggiornamenti relativi al sistema di gestione della sicurezza. Con l'obiettivo di scongiurare ogni tipo di incidente riguardante sia le persone che l'ambiente, la controllata VARD prosegue nel proprio progetto denominato Vision Zero e prevede ulteriori strumenti e iniziative:
Sia a livello di Gruppo che per ogni singolo sito, l'andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto è costantemente monitorato ed oggetto di sistematiche informative ai diversi livelli di responsabilità nonché al Vertice Aziendale. I singoli eventi che hanno determinato infortuni, così come i near miss, sono oggetto di puntuale approfondimento e la dinamica che ne emerge suggerisce gli eventuali necessari correttivi. La maggioranza degli infortuni consiste in cadute o urti contro parti fisse, con un coinvolgimento principale degli arti inferiori e delle mani degli infortunati. A cadenza trimestrale si tengono inoltre riunioni di coordinamento che coinvolgono i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di sito. Presiedute dal responsabile Health, Safety&Environment (HSE) aziendale, prevedono una analisi dei dati raccolti, la condivisione delle best practice e la disamina delle tematiche di interesse comune per l'individuazione delle proposte migliorative sulle quali indirizzare le attività del Gruppo. Il processo di valutazione dei rischi specifici presenti in ogni ambito lavorativo è oggetto di precise linee guida aziendali e di conseguenti procedure operative; gli stessi rischi sono oggetto della formazione sulla sicurezza che viene erogata a tutto il personale dipendente.
Le migliori performance aziendali e gli obiettivi di miglioramento riguardanti la salute e sicurezza costituiscono riferimenti rispetto ai quali viene monitorato e stimolato costantemente il risultato della prestazione e viene determinata la relativa ricaduta economica delle figure con ruoli manageriali e di supervisione nell'ambito dei meccanismi di retribuzione variabile.


Tanto le realtà italiane, quanto quelle estere hanno mantenuto in essere le iniziative e le misure di contenimento adottate nel corso del 2020, in linea con i modelli elaborati nell'ambito del Crisis Management Team istituito per la gestione del fenomeno pandemico a livello di Gruppo (misurazione della temperatura, uso costante delle mascherine chirurgiche, sanificazioni degli ambienti di lavoro, articolazione delle attività su più turni). Nel corso del 2021 Fincantieri S.p.A. e le società controllate italiane hanno perseguito ulteriori iniziative in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, collaborando attivamente con le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti, per rendere disponibile al proprio personale e al personale dell'indotto il servizio di somministrazione dei vaccini. La gestione del percorso vaccinale, agevolata dalla possibilità di godere di permessi retribuiti, è avvenuta con differenti modalità: in hub realizzati all'interno delle diverse unità operative, come avvenuto, tra gli altri, presso i cantieri di Monfalcone e di Riva Trigoso, o presso strutture esterne facilmente raggiungibili.
Analoghe iniziative sono state realizzate nei cantieri di VARD in Romania.
Sono state peraltro mantenute e implementate tutte le misure già attivate in precedenza come la possibilità di usufruire dello strumento dello smart working, ove compatibile, e l'utilizzo preferenziale di supporti informatici per lo svolgimento delle riunioni, nonché l'esecuzione di tamponi antigenici su campioni della popolazione lavorativa per la precoce individuazione di soggetti positivi anche asintomatici. Si è inoltre provveduto a rendere disponibile a tutto il personale interessato il vaccino antinfluenzale.
A seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo normativo che richiede il possesso del "green pass" in corso di validità per poter accedere ai luoghi di lavoro, Fincantieri S.p.A. e le società controllate italiane hanno provveduto ad organizzarsi per effettuare le attività di verifica della validità delle Certificazioni Verdi COVID-19 per tutti coloro che avessero necessità di accedere ai diversi siti (controllo massivo).
I dati si riferiscono a Fincantieri S.p.A.
| 2020 | 2021 | |
|---|---|---|
| Tasso di assenteismo | 4,5 | 4,3 |
| Tasso di malattia professionale | 0,1 | 0,1 |
| Tasso d'infortunio sul lavoro | 7,7 | 7,4 |
| Tasso d'infortunio grave sul lavoro | 0,1 | 0,4 |
| Tasso di decessi da infortunio sul lavoro | 0,0 | 0,0 |
| Numero di infortuni | 297 | 315 |
| - di cui sul lavoro | 254 | 265 |
| - di cui gravi sul lavoro | 4 | 16 |
| - di cui mortali sul lavoro | 1 | 0 |
| - di cui in itinere | 43 | 50 |
| Numero di infortuni - donne | 9 | 12 |
| Numero di ore di formazione in salute e sicurezza | 117.058 | 128.344 |
| Numero dipendenti formati in salute e sicurezza | 14.590 | 11.019 |
| Numero di visite mediche | 10.697 | 12.682 |
| Numero di esami diagnostici | 19.205 | 16.750 |
| Costi salute e sicurezza (euro) | 14.110.425 | 12.487.448 |
I dati si riferiscono a tutti i dipendenti del Gruppo Fincantieri.
Il dato del numero di visite mediche si riferisce a Fincantieri S.p.A., controllate italiane e al gruppo VARD.
I costi salute e sicurezza si riferiscono alle spese sostenute relativamente alla sorveglianza sanitaria e all'approvvigionamento dei Dispositivi di Protezioni Individuali, comprese le dotazioni personali utilizzate per fronteggiare il fenomeno epidemiologico del COVID-19.
Il tasso di assenteismo è stato calcolato come: (numero giorni di assenza per infortunio e/o malattia/giornate lavorabili) * 100.
Il tasso di malattia professionale è stato calcolato come: (numero di casi di malattia professionale/ore lavorate) * 200.000.
Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.
Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000.
Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000. Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.
Il supporto multimediale denominato Insieme in Sicurezza è disponibile in tutti gli stabilimenti italiani e rappresenta un valido strumento per informare tutte le risorse impegnate nel processo produttivo e promuovere comportamenti corretti anche sotto il profilo ambientale.
Si tratta di un videocorso della durata di circa tre ore, destinato a tutti i dipendenti delle ditte esterne (un bacino di utenza di circa 30.000 persone) e fruibile nelle 10 lingue maggiormente in uso negli stabilimenti Fincantieri. Lo strumento fornisce indicazioni specifiche su ognuna delle unità produttive presenti in Italia e sui rischi lavorativi che caratterizzano l'attività cantieristica e deve essere visionato obbligatoriamente in aula al momento del primo ingresso nei siti produttivi del Gruppo.
Nel 2019 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e Fincantieri, volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.
Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Nel corso del 2021 sono stati organizzati tre eventi (webinar), con la partecipazione da remoto di più di 300 persone per evento, dove sono state trattate tematiche di attualità molto stretta quali:
• l'analisi dei fattori di rischio trasversali e le nuove modalità organizzative del lavoro in un periodo particolare
Le ditte in appalto, già oggetto in fase di accesso all'Albo fornitori di valutazione sotto il profilo finanziario, qualitativo, contrattuale e produttivo, sono oggetto di periodica verifica comportamentale, secondo uno schema predefinito, anche attraverso delle schede di valutazione (score-card) focalizzate sulle performance del fornitore in termini di salute, sicurezza e ambiente. Le valutazioni operate dai diversi stabilimenti, con il coinvolgimento diretto dei responsabili delle varie aree di produzione, concorrono a determinare la performance complessiva delle ditte e sono oggetto permanente di monitoraggio all'interno dell'Osservatorio Fornitori. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 è stata valutata l'intera platea dei main contractor e dei fornitori di appalti in deroga con presenza significativa all'interno dei cantieri di Fincantieri S.p.A. per un numero complessivo di 1.012 valutazioni.
In ragione della sempre più frequente presenza di personale del Gruppo in trasferta o distacco lavorativo all'estero, abbiamo sviluppato, attraverso il programma di Travel Security un'attività costante di mappatura dei rischi nei Paesi esteri, che ha garantito la sicurezza del personale viaggiante e la sostenibilità degli insediamenti collegati alle operazioni di business.
come quello attuale, caratterizzato da un ricorso generalizzato al lavoro agile (smart working);
• la rilevanza del fattore umano nell'ottica di un vero cambiamento culturale sulla salute e la sicurezza sul lavoro;


714 chiamate di assistenza
1.280 comunicazioni personalizzate sulle restrizioni in vigore inviate ai lavoratori

293 bollettini tra giornalieri e settimanali inerenti al monitoraggio epidemiologico della pandemia e alle conseguenti restrizioni imposte nei maggiori Paesi di interesse

Nel 2021, il numero di viaggi aziendali verso l'estero è nuovamente aumentato rispetto al primo anno di pandemia che ne aveva ridotto drasticamente la frequenza. La complessità e volatilità dello scenario pandemico globale ha reso necessaria una supervisione straordinaria di ogni tratta considerata a rischio, che Fincantieri ha garantito attraverso un processo di doppia verifica che ha comportato la validazione di oltre 5.000 tratte estere. Con l'obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza nel Gruppo, è stato lanciato un programma di formazione avanzata rivolto a viaggiatori destinati in aree a rischio, grazie al quale sono stati formate nel 2021 circa 100 persone.
Attraverso l'attivazione di un sistema di Crisis Management (estero), sono stati redatti e aggiornati 15 piani di contingenza relativi ai siti esteri di maggior rilievo e presenza aziendale. I piani sono gestiti da appositi comitati di crisi (CMT) che comprendono, oltre alle figure dei datori di lavoro, dei viaggiatori e dei responsabili dei dipartimenti di Security e del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) competenti, anche i responsabili di tutte le funzioni coinvolte nel processo di viaggio e di gestione del personale.
Ai sensi delle procedure aziendali, ogni CMT si è riunito almeno due volte all'anno, per aggiornare i componenti del team sull'evoluzione dei rischi presenti negli scenari locali e per attività di formazione basati sui piani di contingenza. È attiva una piattaforma software di Crisis Management che permette ai comitati di riunirsi virtualmente, gestendo eventuali situazioni di crisi anche in mobilità o quando l'Azienda è chiusa (di notte o nei giorni festivi). Nel 2021 sono stati formati, tramite training one to one, all'utilizzo della piattaforma 22 nuovi componenti dei team di crisi.
Il sistema di gestione dei rischi di viaggio sta venendo progressivamente esteso alle aziende controllate del Gruppo, mano a mano che ne viene rilevata l'esigenza.
Come previsto dal Piano di Sostenibilità nel 2021 si è conclusa la realizzazione dell'implementazione dell'International Ship and Port Facility Security (ISPS) Code, Capitolo XI-2 del Regolamento SOLAS elaborato dall'International Marine Organization (IMO): un insieme completo di norme per migliorare la sicurezza delle navi e degli impianti portuali, al fine di mitigare il rischio di atti di terrorismo e di altri atti illeciti. Sulla base delle tipologie di navi che si interfacciano con le aree di pertinenza di Fincantieri, l'autorità competente ha determinato la sua cogenza per gli stabilimenti di Arsenale Triestino San Marco, Muggiano e Palermo, considerando impianti occasionali i cantieri di Monfalcone e Marghera. In tali siti erano già state individuate le figure professionali necessarie ed erano stati realizzati i presidi e le attività contemplate. In funzione dell'impegno a mantenere un sistema efficace di corporate governance e di gestione del rischio, sono state estese ai cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia, Sestri Ponente, Riva Trigoso e per le sedi di Trieste, Roma e Genova le medesime metodologie di mitigazione, informando al contempo tutto il personale che accede nei siti sulle principali misure organizzative, regole comportamentali e modalità di segnalazione di eventi anomali. Nel corso del 2021 è proseguita l'attività di formazione dei dipendenti di Fincantieri attraverso l'erogazione di un corso e-learning interattivo e customizzato finalizzato alla familiarizzazione con i temi di security.

La certificazione ISO 45001 rappresenta uno standard internazionale che definisce i requisiti per la certificazione del Sistema di gestione salute e sicurezza sul lavoro.
Il 100% dei siti produttivi italiani del Gruppo è in possesso della certificazione ISO 45001 mentre nel corso dell'anno, anche le società Fincantieri Infrastructure S.p.A. e Fincantieri SI S.p.A. hanno conseguito la certificazione ISO 45001, con l'obiettivo di minimizzare i rischi e di migliorare costantemente i livelli di salute e sicurezza.
Il gruppo VARD ha ottenuto la certificazione ISO 45001 per i cantieri rumeni di Braila e Tulcea e per quello vietnamita di Vung Tau concludendo il processo di migrazione verso la nuova normativa avviato negli anni scorsi. Anche la controllata statunitense Marinette Marine Corporation ha ottenuto la certificazione ISO 45001, a conclusione dello stesso processo di migrazione dal vecchio al nuovo standard.
Inoltre, la società vietnamita Vung Tau e alcune società italiane quali Fincantieri Infrastructure, FINSO e Fincantieri NexTech sono in possesso della certificazione SA 8000 (Social Accountability), standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa. Questi sono:
Si è deciso di certificare queste società o per la particolare locazione geografica (Vietnam) o per la tipologia di business che rendono necessaria una maggiore attenzione alle tematiche di responsabilità d'impresa.



Abbiamo un modello di welfare che incide positivamente sul benessere delle persone e risponde ai processi evolutivi del mercato del lavoro e dell'impresa, consentendo di migliorare le relazioni di lavoro e il clima organizzativo. Tale modello ha accresciuto il livello di attrattività dell'organizzazione e del suo ambiente di lavoro, innalzando il livello di engagement dei collaboratori e il loro senso di appartenenza, a conferma del nostro interesse e del nostro impegno a migliorare le condizioni di vita e il benessere dei nostri dipendenti e dei loro familiari.
Gli strumenti di welfare sono destinati alla generalità dei dipendenti Fincantieri S.p.A., ivi compresi i dipendenti part-time o a tempo determinato e sono riconosciuti anche ai lavoratori delle società controllate e/o collegate italiane rientranti nell'ambito di applicazione del contratto integrativo.
Nel sistema di welfare assume particolare significato l'istituto del Premio sociale, che viene erogato annualmente esclusivamente in servizi di welfare e prevede la destinazione automatica degli eventuali importi del premio non fruiti al Fondo di previdenza complementare del singolo dipendente. Nel contempo per incentivare la destinazione di una parte del premio variabile all'utilizzo di servizi in welfare, ai dipendenti che decidono di utilizzarlo in tale direzione viene riconosciuto un incremento pari al 10% del valore. Nel 2021 è stato convertito in servizi di welfare il 25% del Premio di risultato complessivamente attribuito. Per agevolare la fruizione del welfare aziendale, è reso disponibile un portale attraverso il quale i dipendenti possono accedere ad un'ampia gamma di beni, prestazioni e servizi come ad esempio:
Abbiamo recentemente attivato anche un nuovo portale di convenzioni aziendali riservato ai dipendenti del Gruppo. La nuova piattaforma mette a disposizione una vasta gamma di sconti su prodotti e servizi di diverse categorie relativi a marchi nazionali e internazionali.
In materia di assistenza sanitaria integrativa, la Società aderisce al Fondo sanitario del settore metalmeccanico, denominato MètaSalute, con un piano di assistenza sanitaria integrativa a beneficio dei dipendenti e dei familiari fiscalmente a carico, anch'essi coperti gratuitamente. L'adesione al Fondo contrattuale, rafforzata da un'ulteriore copertura stabilita specificatamente da Fincantieri con il gestore, garantisce l'erogazione di prestazioni sanitarie diversificate e con massimali elevati, assicurate sia in forma diretta, per il tramite delle strutture convenzionate con il gestore, sia in forma di rimborso.
Fincantieri garantisce altresì per i pensionati la possibilità di continuare ad usufruire dell'assistenza sanitaria integrativa con contribuzione a loro carico.
Per conciliare la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori con l'esigenza della continuità delle attività produttive nel corso della pandemia, sono state mantenute misure di elasticità della prestazione lavorativa. In particolare si è fatto ampio ricorso allo smart working nelle sedi e nei cantieri laddove compatibile con le attività lavorative. Va altresì ricordato che l'Azienda ha già sottoscritto, nel corso del 2020, un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per rendere strutturale il lavoro agile alla fine del periodo emergenziale. L'intesa si prefigge di perseguire aumenti significativi del benessere personale dei dipendenti, favorendo non solo una maggiore conciliazione del lavoro con le esigenze personali, ma anche sviluppando la loro professionalità attraverso la valorizzazione del grado di autonomia e l'orientamento verso obiettivi e risultati, rafforzando al contempo il rapporto fiduciario con i rispettivi responsabili.

Nell'ambito del sistema welfare di Fincantieri ha particolare rilevanza la radicata rete di circoli aziendali che organizzano iniziative che vanno incontro alle esigenze del personale, come ad esempio attività di "doposcuola", attività in ambito ricreativo, sportivo e culturale, colonie, supporto all'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti. A causa dell'emergenza sanitaria, negli ultimi due anni, i circoli non hanno organizzato le tradizionali colonie in località di mare o montagna per i figli dei dipendenti ma, al fine di supportare le famiglie, sono stati potenziati i centri estivi aziendali.
Nel corso del 2021 hanno beneficiato delle attività dei 9 circoli aziendali presenti a livello nazionale circa 8.200 iscritti tra dipendenti ed ex-dipendenti di Fincantieri.
Abbiamo attivato uno studio per la realizzazione di un servizio di asili nido aziendali nei diversi siti aziendali italiani, che possa supportare i genitori nella gestione dei figli durante l'orario lavorativo. Il progetto è nato tramite una survey che ha raccolto informazioni utili a definire i passi del progetto. I dipendenti hanno manifestato, nel complesso, un forte interesse all'iniziativa, al di là di qualsiasi aspettativa, fornendo altresì utili suggerimenti per la definizione del servizio. Il primo asilo nido aziendale verrà attivato all'interno della sede della Divisione Navi Mercantili di Trieste e, una volta pienamente operativo, potrà ospitare 38 bambini, di cui 3 posti riservati a utenti esterni. L'implementazione del progetto proseguirà, nel breve periodo, con la realizzazione dell'asilo per i dipendenti del cantiere di Monfalcone che verrà inserito nell'ex Albergo Operai, struttura che testimonia la secolare tradizione di Fincantieri nelle opere di welfare sociale e il legame storico con il territorio. Il progetto proseguirà successivamente con la graduale realizzazione delle strutture presso gli altri siti interessati.
Fincantieri Marine Group eroga benefit a tutti i dipendenti che lavorino per almeno 30 ore a settimana. I benefit comprendono l'iscrizione al Group Health Medical Plan, che include coperture sanitarie, odontoiatriche e oftalmiche i cui costi sono sostenuti in parte dall'Azienda e in parte dal lavoratore. Sono disponibili inoltre ulteriori benefit non inclusi nei piani citati, quali l'on site clinic, la vacation and holiday pay, la policy su short-long term disability, l'assicurazione sulla vita per accidental death&dismemberment, il retirement plan, l'employee assistance program.
In Norvegia e Vietnam, VARD assicura, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, assistenza medica, servizi interni di ristorazione e assicurazione sulla vita, mentre in Romania tali benefit vengono garantiti per Vard Tulcea.

Le relazioni industriali in Fincantieri sono caratterizzate da un modello partecipativo definito dal contratto integrativo del 2016, che si articola su molteplici Organismi che prevedono il coinvolgimento dei sindacati nonché la presenza diretta dei lavoratori.
Il Comitato Consultivo è l'organismo di rilievo strategico ed è composto da 6 rappresentanti aziendali e 6 sindacali, si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti su tematiche quali gli scenari di mercato e il posizionamento competitivo, l'andamento economico, le alleanze e le partnership strategiche, le strategie commerciali, le innovazioni tecnologiche, la sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e/o universitarie, l'andamento occupazionale. Il Comitato si riunisce altresì al ricorrere di eventuali modifiche dell'assetto societario e proprietario, di rilevanti modifiche organizzative, di aspetti significativi in materia di politica del lavoro, di progetti di ristrutturazione e/o riorganizzazione e di programmi di risanamento e sviluppo.
Il contratto integrativo disciplina il funzionamento della Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro e della Commissione paritetica nazionale per la formazione. La Commissione paritetica nazionale della sicurezza sul lavoro analizza gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei dipendenti nonché i fattori ambientali di valenza complessiva aziendale. Tale Commissione monitora altresì l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti strettamente connessi alle tematiche della sicurezza e dell'ambiente. La Commissione paritetica nazionale per la formazione ha il compito di analizzare i fabbisogni formativi, valutare e approvare i piani che coinvolgono risorse provenienti da diverse unità operative e monitorare l'andamento e l'efficacia degli interventi formativi. Nell'ambito dell'attività della Commissione sono stati sottoscritti appositi accordi finalizzati all'utilizzo delle risorse disponibili in Fondimpresa.
In ogni sito aziendale sono inoltre costituiti l'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale e la Commissione per la sicurezza e ambiente che, attraverso il coinvolgimento sistematico di tutte le risorse, mirano ad accrescere la motivazione e la partecipazione del personale nei processi di cambiamento e innovazione, coniugando i necessari incrementi di efficienza e produttività con il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e dell'ambiente.

In relazione al crescente processo di internazionalizzazione e nell'ottica di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, ci impegniamo, congiuntamente alle organizzazioni sindacali, a procedere alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE), che sarà indirizzato all'informazione e alla consultazione dei lavoratori di imprese di dimensioni comunitarie. La nostra attenzione verso la conciliazione lavoro-famiglia è già presente nel CCNL dei metalmeccanici, che prevede un periodo di congedo fino a due anni utilizzabile dal lavoratore per far fronte a situazioni familiari gravi. A marzo 2021 abbiamo sottoscritto assieme alle Organizzazioni Sindacali Nazionali (OSN) un accordo per l'introduzione delle Ferie Solidali. I lavoratori possono cedere volontariamente, a titolo gratuito, i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi e colleghe che necessitano di assistere con cure costanti ai figli minori, gravemente ammalati e vittime di violenza di genere. L'Istituto, utile a fronteggiare delicate situazioni ed esigenze di carattere personale e familiare, intende altresì promuovere un sistema di supporto reciproco, creando un senso di responsabilizzazione collettiva nella costruzione di un clima aziendale positivo e solidaristico. Il 26 maggio 2021 Fincantieri ha sottoscritto un importante accordo sindacale con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento sindacale sul tema degli appalti.
L'intesa, partendo dalla condivisione di quanto già disciplinato in materia dal contratto integrativo vigente, conferma la validità delle iniziative sviluppate dall'Azienda negli ultimi anni e definisce significative linee di intervento quali: il rafforzamento delle azioni di contrasto ai fenomeni di irregolarità, la semplificazione e riduzione delle attività in subappalto nelle aree "labour intensive" anche attraverso l'avvio di progetti di automazione, il coinvolgimento delle ditte dell'indotto su temi della sostenibilità. L'accordo evidenzia anche la necessità di rafforzare le competenze tecnico professionali della filiera della cantieristica attraverso l'estensione delle iniziative con le amministrazioni locali per la predisposizione di programmi di recruiting e di formazione/ riqualificazione nonché rafforza la possibilità dell'esercizio dei diritti sindacali dei lavoratori delle imprese dell'indotto.
Il 7 dicembre 2021 è stato sottoscritto sempre con le OSN e l'Esecutivo del Coordinamento Sindacale, l'accordo relativo alla proroga del contratto integrativo in scadenza, che avrà quindi validità fino al 30 giugno 2022, confermando per questo ulteriore periodo l'applicazione e gli effetti degli istituti normativi ed economici. In tutto il Gruppo, ai dipendenti è garantita la libertà di associazione. Nel 2021 la percentuale di dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali è stata pari al 49%.
In tutti i Paesi dove il Gruppo opera ci sono contratti o accordi che regolano il rapporto di lavoro. Il gruppo VARD ha implementato un modello di relazioni industriali fortemente orientato al dialogo con le organizzazioni sindacali, per identificare e fornire impulso alle trasformazioni necessarie ad assicurare un futuro stabile e redditizio alla Società.

Remunerazione

La remunerazione dei dipendenti (operai e impiegati) è definita in relazione al mercato del lavoro di riferimento e a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro e dai contratti integrativi aziendali ed è costituita da una componente fissa e da una componente variabile.
La componente fissa della retribuzione remunera il ruolo e, in particolare, le responsabilità attribuite ai destinatari, tenendo conto, tra l'altro, dell'esperienza, della qualità del contributo fornito al raggiungimento dei risultati di business e del livello di eccellenza rispetto alle funzioni assegnate. La suddetta componente è sufficiente a remunerare le prestazioni lavorative in caso di mancata o parziale erogazione delle componenti variabili, laddove previste; è inoltre tale da assicurare un'adeguata competitività rispetto ai livelli retributivi riconosciuti dal mercato per la specifica posizione.
La componente variabile è collegata a obiettivi di performance di Gruppo e individuali, predeterminati e misurabili, e remunera, nelle differenti articolazioni, i risultati conseguiti nel breve e nel lungo periodo. Questa componente consente di concentrare l'attenzione e l'impegno delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici e può essere erogata, laddove previsto, oltre che in forma monetaria, anche in forma di welfare.
Come previsto dal Piano di Sostenibilità, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, in relazione alle aree di gestione, con un peso variabile tra il 10% e il 30%. Anche per l'anno 2021 oltre il 25% del personale italiano destinatario del Piano MBO ha ricevuto almeno un obiettivo riguardante la sostenibilità.
Nell'anno inoltre è stata sviluppata un'analisi comparativa del sistema di retribuzione variabile in essere nelle società controllate estere al fine di una futura assegnazione di obiettivi di sostenibilità estesa a livello di Gruppo. La percentuale di dipendenti titolari di MBO nella controllata VARD è limitato, mentre nelle società americane questa percentuale aumenta a oltre il 20% in Fincantieri Marine System North America e supera il 40% in Fincantieri Marine Group.
In termini di remunerazione, la parità di genere costituisce elemento imprescindibile nella gestione aziendale. Le retribuzioni vengono coerentemente determinate sulla base di identici presupposti e in ragione di criteri uniformi di valutazione. Si riportano di seguito i dati inerenti al rapporto fra la remunerazione delle donne, rispetto a quella degli uomini.
Poiché non vengono poste in essere discriminazioni nella determinazione delle remunerazioni, le oscillazioni che si rilevano nel confronto delle retribuzioni di genere fra i diversi esercizi, vanno ricondotte esclusivamente alla differente composizione delle risorse che, di anno in anno, contribuiscono alla consuntivazione del dato (esodi/ ingressi), oltre che da fattori quali l'anzianità di servizio, il ruolo organizzativo e la natura degli incarichi che caratterizzano ciascuna di esse. L'assenza di gap retributivi statisticamente significativi tra generi è stata altresì confermata dall'indagine retributiva fra generi svolta nel 2021 di cui si è trattato nella sezione Diversità e Pari Opportunità.



| 2020 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | |
| Fincantieri | 0,9 | 1,0 | 0,9 | 0,9 | 0,9 | 1,0 | 0,9 | 1,0 |
| Gruppo VARD | 0,8 | 1,3 | 0,6 | 0,9 | 0,7 | 0,8 | 0,7 | 0,9 |
| Fincantieri Marine Group | 1,3 | 1,0 | 0,8 | 0,8 | 1,2 | 1,0 | 0,8 | 0,8 |
| 2020 | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | |
| Fincantieri | 1,0 | 0,9 | 0,9 | 0,9 | 0,9 | 1,0 | 0,9 | 0,9 |
| Gruppo VARD | 0,8 | 1,2 | 0,7 | 0,8 | 0,6 | 0,8 | 0,6 | 0,8 |
| Fincantieri Marine Group | 1,4 | 1,0 | 0,8 | 0,8 | 1,4 | 1,0 | 0,8 | 0,8 |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione delle nuove società entrate nel perimetro nel corso del 2021 (Finso, IDS, SOF, Ergon Projects, Inso Albania, Constructora Inso Chile, Team Turbo Machines).
Nel 2021 è proseguito il percorso di change management intrapreso da tempo in Azienda e volto a dare centralità alle nostre persone creando relazioni basate su fiducia e trasparenza, con l'obiettivo di ascoltare i bisogni e le
esigenze di tutti, migliorare la qualità della vita lavorativa, raccogliere e valorizzare suggerimenti e idee. Negli ultimi 6 anni si sono attivate numerose iniziative di ascolto e dialogo con i dipendenti; di seguito le più rilevanti:


Lancio di Fincantieri for the Green Future, iniziativa volta a sensibilizzare e avvicinare i dipendenti al tema dell'ambiente, un invito e uno stimolo a fornire un contributo tangibile a favore della salvaguardia ambientale anche con comportamenti virtuosi, piccole azioni quotidiane, gesti semplici e attenzione agli
Avvio di FincantieriON, iniziativa, rivolta a tutti i dipendenti, che promuove la raccolta di idee innovative da implementare in Azienda per la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Lancio di Fincantieri for the Digital Future,

progetto che si pone come obiettivo la completa trasformazione digitale dell'intera catena del valore, con un utilizzo della tecnologia volto a migliorare l'esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell'Azienda.
Promozione da parte della società controllata Fincantieri Marine Group di una seconda iniziativa di ascolto, che ha previsto la somministrazione a tutti i dipendenti di un'indagine di clima mediante la quale evidenziare le aree di miglioramento rispetto al 2018 e pianificare le azioni opportune.
motivazione e soddisfazione dei propri
dipendenti.
Lancio a livello globale di una survey in materia di D&I nell'ambito del progetto Make a difference! con l'obiettivo di misurare il livello di consapevolezza delle persone su diversità e pari opportunità e identificare le priorità in tale ambito al fine di costruire un piano di azioni e iniziative che supportino lo sviluppo di una cultura aziendale unica.

Nell'ambito del progetto FincantieriON, allo scopo di assicurare un coinvolgimento attivo del personale e in coerenza con l'obiettivo di portare a realizzazione iniziative di sostenibilità formulate dai dipendenti, secondo quanto previsto dagli obiettivi del Piano di Sostenibilità, nel corso del 2020 un Comitato Tecnico aziendale ha valutato oltre 370 idee raccolte, focalizzate sullo sviluppo tecnologico e sull'efficienza energetica, compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine. Tra queste sono state selezionate quattro idee "green", per le quali nel corso del 2021 sono stati avviati appositi studi di fattibilità per l'implementazione:



Nell'affrontare la pandemia abbiamo dimostrato di essere un unico grande cantiere che ragiona con un unico cuore e naviga nella stessa direzione, diventando un punto di riferimento per il nostro forte senso di responsabilità individuale e sociale

Indirizziamo le nostre attività in linea con i nostri valori, la mission e la vision, valutando attentamente il contesto, le necessità e i bisogni dei territori in cui siamo presenti.
Supportiamo e coinvolgiamo la totalità delle comunità locali attraverso iniziative, donazioni, liberalità e investimenti rivolti a rispondere alle esigenze più sentite dalle comunità, diventando parte attiva dello sviluppo sociale ed economico del territorio.
Abbiamo implementato una Politica sulle iniziative del Gruppo Fincantieri per le Comunità e i Territori in cui:
Il documento è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A..

Le nostre linee d'azione sono rivolte principalmente a:
Sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica
Promuovere attività per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale

Rafforzare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza sia verso i dipendenti che verso le comunità stesse

Il nostro obiettivo si sostanzia in:
Siamo impegnati nel contrastare il problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro agendo a monte, ovvero sulle competenze, per formare le professionalità più critiche e ricercate dal settore della navalmeccanica. Con tale intento abbiamo attivato azioni congiunte, con le amministrazioni regionali e comunali di recruiting e formazione, destinate a personale inoccupato o disoccupato anche uscito da crisi di aziende presenti sul territorio, per poi inserirle nel nostro sistema, e in particolare nelle aziende dell'indotto. Nell'ambito delle consolidate collaborazioni con gli istituti tecnici di secondo grado, finalizzate sia all'orientamento che all'istruzione, stiamo attuando pienamente il Protocollo di Intesa siglato ad aprile 2020, con l'Istituto ISIS Pertini di Monfalcone, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia e il Comune di Monfalcone, volto a sviluppare un programma sperimentale per le classi III, IV e V dell'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica. Il programma sperimentale si propone di orientare al settore navale le competenze degli studenti attraverso una formazione tecnico-pratico, integrata con il programma scolastico, che permette di sperimentare le attività proprie dei mestieri della navalmeccanica (saldatura, carpenteria, tubisteria e installazione impianti) affinché, una volta diplomati, possano trovare facilmente impiego possedendo, oltre al titolo di studio, competenze spendibili sul mercato del lavoro. Il programma ha anche l'obiettivo di contribuire all'aggiornamento e alla formazione degli insegnanti delle discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi.
Fincantieri ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno nel sostenere il sistema educativo dei territori ove è presente, ponendosi come "partner" di famiglie e docenti per formare i giovani, ovvero investire nel capitale umano del Paese di domani, con un'attenzione specifica alle ragazze per offrire pari opportunità di crescita e favorire l'accesso alle professioni nei settori a prevalenza maschile. L'Azienda sta investito in progetti di orientamento e formazione, attraverso interventi di esperti aziendali in qualità di Maestri di Mestiere, role model e mentor, rivolti agli studenti delle scuole medie inferiori e degli ultimi anni delle scuole superiori di quelle regioni i cui tassi di abbandono scolastico risultano più alti. L'obiettivo è quello di sviluppare negli studenti competenze tecniche e trasversali, stimolando le loro passioni e i loro talenti, e al contempo contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
Donazione rivolta a coprire le rette degli studenti particolarmente meritevoli e con limitate risorse economiche.
Fincantieri ha consegnato al Comune di Monfalcone, nel mese di dicembre, un edificio destinato a scuola dell'infanzia, dopo averlo ristrutturato e adeguato alle necessità. I primi 53 bambini hanno potuto, da subito, trarre beneficio da questa iniziativa. Fincantieri coprirà anche i costi di gestione per i primi anni di attività.
Sponsorizzazione della celebrazione dei 100 anni dell'Istituto Nautico San Giorgio, a Genova, quale ulteriore testimonianza della consolidata collaborazione tra l'Azienda e gli istituti tecnici di secondo grado di riferimento.
La nostra volontà primaria è da sempre quella di essere aperti e trasparenti verso i nostri dipendenti e i territori, cercando per quanto più possibile di promuovere la conoscenza dell'Azienda e dei suoi valori.
La situazione pandemica ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e i nostri stili di vita e ha imposto la sospensione di tutte le attività che potevano mettere a rischio la tutela della salute delle nostre persone (family day, bimbi a bordo e cantieri aperti). L'organizzazione di tutte le iniziative che permettevano di entrare in
Azienda ai nostri stakeholder è
stata rimandata. Nel corso dell'anno sono stati organizzati alcuni eventi relativi a vari o consegne nave per un numero ristretto di ospiti al fine di poter garantire il rigoroso rispetto della normativa in essere per il contenimento della pandemia. In occasione delle suddette cerimonie è stata organizzata una diretta streaming al fine di comunque mantenere un filo diretto di comunicazione prevedendo di poter fornire a tutti l'opportunità di seguire i momenti significativi della vita aziendale.
dipendenti ed ex-dipendenti Fincantieri.
• Tennis Club Triestino - sponsorship della seconda edizione del torneo internazionale di tennis Città di Trieste, circuito Atp Challenger. • Golf Club Trieste - sponsorizzazione dell'evento golfistico Coppa
-
- Supporto a squadre di calcio e baseball locali e appartenenti alle scuole superiori attive nel territorio.
Contributo liberale alle sezioni locali dei Vigili del Fuoco, i fondi sono stati utilizzati anche per l'acquisto di attrezzature ed equipaggiamenti.

Partecipazione e identità locale sono gli elementi cardine della Barcolana, regata velica internazionale più grande del mondo che si tiene a Trieste da oltre 50 anni. Fincantieri rinnova il suo supporto allo sport e al territorio sponsorizzando la 53° edizione.
Adesione in qualità di sponsor alla 59° edizione del Premio Letterario Campiello.
Sponsorizzazione di una serie di libri, distribuiti nei territori attraverso i quotidiani locali. I libri sono una rappresentazione del mito del mare nei capolavori della letteratura.
SIROTTI
Palazzo Ducale.
LINK - FESTIVAL DEL GIORNALISMO Evento unico del panorama culturale giunto all'ottava edizione. Quattro giornate di talk, incontri e interviste d'autore con i grandi protagonisti dell'informazione, della cultura e dell'economia su temi quali scienza, sviluppo sostenibile,
ripresa economica.
Link 2021 riconferma l'adesione a "No women, No panel" la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una figura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholder che l'opinione pubblica in merito all'equilibro di genere nei panel
Sostegno alla mostra dedicata all'artista Raimondo Sirotti. La mostra ha avuto luogo a Genova, presso la prestigiosa sede di Supporto a diverse manifestazioni culturali e festival locali.
ed eventi pubblici.
Manifestazione di alto profilo letterario, alla presenza di scrittori e giornalisti di fama nazionale. È un evento che coinvolge tutto il territorio sia dal punto di vista culturale che economico.
Sostegno all'evento organizzato per promuovere il futuro museo dedicato alle navi militari di superficie.

La cultura può essere il motore della crescita del territorio. Attraverso il recupero e la valorizzazione delle peculiarità artistiche e storiche e il sostegno ad iniziative di carattere culturale, vogliamo contribuire all'attrattività dei territori aumentando le opportunità di sviluppo.
Sosteniamo la ricerca scientifica e l'innovazione, nel segno di un futuro sostenibile. Con tale obiettivo promuoviamo e sosteniamo molteplici attività finalizzate a diffondere una cultura dell'innovazione e della ricerca e la realizzazione di progetti scientifici con il contributo di studiosi ed esperti.
Partecipazione al progetto di ricerca L'industria del cloud e il ruolo dell'Italia nell'ambito del progetto Gaia-X di rilevanza europea su aspetti tecnici e modelli di business dei servizi cloud.
Progetti per attività di didattica e ricerca, tirocini e dottorati con:



LA FONDAZIONE FINCANTIERI
La Fondazione Fincantieri (www.fondazionefincantieri.it) sostiene in modo continuativo, organico e autorevole la cultura d'impresa, è punto di raccordo con il tessuto sociale e stabilisce un rapporto socialmente responsabile, equilibrato e virtuoso con i territori di riferimento.
Fornitura di immagini storiche dando così un contributo importante alla salvaguardia della cultura d'impresa e promuovendo studi, ricerche, mostre, pubblicazioni in campo culturale.
Nello specifico il contributo si è esplicitate nel supporto e fornitura di:
Attraverso il patrocinio o la partecipazione a mostre ed eventi culturali, la Fondazione contribuisce alla diffusione e alla valorizzazione del patrimonio storico di Fincantieri collocandosi idealmente tra il mondo della cultura e il mondo dell'impresa.
Attraverso la sua attività la Fondazione ha permesso il recupero di molti materiali legati al patrimonio industriale della produzione cantieristica navale tra cui decine di migliaia di disegni tecnici e immagini e numerosi modelli nave. Nel corso del 2021 le iniziative legate al recupero hanno riguardato:
La Fondazione ha tra le sue diverse mission anche il sostegno ad attività con finalità sociali attraverso la promozione d'interventi di tipo solidaristico a favore dello sviluppo e della coesione sociale. In questa ottica è stato elargito un contributo liberale per l'acquisto di una nuova ambulanza a favore della Croce Rossa Italiana - Comitato di Monfalcone.

Assistenza a studenti, associazioni ed enti pubblici su ricerche storiche riguardanti il mondo della cantieristica e le attività di Fincantieri. L'attività nel corso dell'anno è stata svolta principalmente online/da remoto in ottemperanza alle restrizioni dettate dall'emergenza sanitaria per poi riprendere, ove possibile, anche in presenza.


Donazione quale quota parte delle strenne natalizie aziendali, a favore e a sostegno del progetto Bimbi in ANT. Il progetto si occupa di fornire un servizio gratuito di assistenza domiciliare completa ai bambini oncologici e alle loro famiglie. Un aiuto a sostenere un "ospedale senza muri" per questi piccoli pazienti, per farli sentire meno soli nell'affrontare una delle prove più dure.
Contributo liberale a sostegno della Ricerca scientifica in Cardiologia e Medicina Personalizzata. Focus del progetto di ricerca è la valutazione dell'effetto terapeutico di molecole biologiche in un modello di cardiotossicità da antracicline.
Grazie allo spirito di squadra e alla collaborazione di tutti i nostri dipendenti, è stato possibile far fronte a un periodo denso di timori e incertezze causati dalla situazione pandemica. Il senso di responsabilità di ciascuno, quotidianamente visibile, è da sempre la tangibile testimonianza del profondo attaccamento all'Azienda da parte di chi intende salvaguardare il proprio futuro con lo sguardo rivolto non al passato, ma alle sfide che si prospettano. Perché quello che da sempre ci contraddistingue è l'attenzione per i nostri valori e il coraggio di cambiare.
Nell'affrontare la pandemia abbiamo dimostrato di essere un unico grande cantiere che ragiona con un unico cuore e naviga nella stessa direzione, diventando un punto di riferimento grazie a un modello basato sul forte senso di responsabilità individuale e sociale.
Attenzione, cura, sicurezza, informazioni costanti. Queste le regole che abbiamo adottato, in modo da preservare il più possibile tutte le nostre persone.
Il contrasto alla pandemia si è esplicitato anche in azioni concrete verso le comunità e i territori in cui siamo presenti. A dicembre 2021 abbiamo infatti firmato un accordo con l'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina per l'allestimento di un nuovo hub vaccinale all'interno dello stabilimento di Monfalcone aperto a tutta la popolazione.
Le vaccinazioni sono partite nel mese di gennaio 2022, con apertura del centro 7 giorni su 7 e capacità di erogare sia cicli vaccinali primari che dosi addizionali a tutta la popolazione vaccinabile (bambini da 5 anni di età, adolescenti e adulti).
Supporto all'iniziativa che prevede il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Tecnico per la riparazione degli automezzi di proprietà dei veterani di guerra e delle loro famiglie.

FGP FOUNDATION (STATI UNITI) Fondazione che attraverso dei volontari supportano nelle scuole i bambini in affido familiare.
Organizzazione no profit che assiste le persone anziane della contea di Marinette. Vengono organizzati dei programmi ad hoc per aiutarli a mantenere uno stile di vita salutare e improntato al benessere.
Il nostro contributo si sostanzia primariamente in iniziative di supporto al settore medico-scientifico o a sostegno dei malati. Siamo convinti che solo attraverso la ricerca scientifica si possono migliorare la qualità e le prospettive di vita delle persone, poiché la tutela della salute è un valore etico e sociale di primaria importanza.

Accordi di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Regione Liguria e delle Marche e con le società che forniscono servizi di ristorazione presso la mensa di 4 stabilimenti produttivi del Gruppo: Muggiano, Riva Trigoso, Sestri Ponente e Ancona. Attraverso queste iniziative i nostri stabilimenti cedono gratuitamente le eccedenze alimentari non consumate presso le mense aziendali permettendo così al Banco Alimentare una loro ridistribuzione a strutture caritative che si occupano di assistenza e aiuto ai poveri e, in generale, a persone in difficoltà.
A titolo esemplificativo nel cantiere di Riva Trigoso abbiamo devoluto oltre 10.200 porzioni singole, mentre attraverso la mensa di Muggiano sono stati dispensati circa 4.500 pasti completi. A Sestri Ponente sono stati consegnati circa 800 pasti, equivalenti a 232 kg totali.
Associazioni negli Stati Uniti che assistono i minori sotto tutela del tribunale.
Molti dipendenti dello stabilimento di Marinette Marine hanno aderito al programma come volontari seguendo un corso di formazione di circa 30 ore.
Il sostegno a persone in difficoltà e la promozione di iniziative di volontariato a favore delle comunità più svantaggiate è un tema molto sentito che traduciamo concretamente attraverso numerose iniziative.
Associazione che aiuta le famiglie bisognose attraverso interventi di manutenzione e riparazioni per garantire loro una casa vivibile e dignitosa.
Supporto al campo estivo di Bay Cliff per bambini con disabilità.
Associazione no-profit che attraverso dei volontari insegna a persone adulte a leggere e scrivere e consentire loro di trovare un lavoro e migliorare le loro condizioni di vita.

Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per ogni singolo individuo con cui condividiamo spazi e attività, costituisce un presupposto imprescindibile per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo, a vantaggio delle generazioni future.
La campagna di comunicazione interna Fincantieri for the Green Future prosegue nel suo percorso volto a rafforzare l'impegno che ciascuno di noi, come dipendente e come cittadino, può introdurre anche solo attraverso piccoli, ma concreti gesti quotidiani.
L'opera di sensibilizzazione viene portata avanti nei confronti di tutti i neoassunti delle sedi italiane, che hanno ricevuto:
In questo contesto, la comunicazione interna diventa una leva fondamentale per la promozione tra i dipendenti di una vera e propria cultura della sostenibilità, anche attraverso la realizzazione di iniziative concrete e tangibili.
Si è conclusa nel 2021 la seconda edizione di FincantieriON con la premiazione dei tre migliori progetti. Il concorso di idee era rivolto a tutti i dipendenti delle diverse sedi italiane del Gruppo e indirizzato alla raccolta di idee innovative volte all'introduzione di materiali, soluzioni impiantistiche e organizzative in grado di determinare un sensibile miglioramento del prodotto/processo in ottica di sostenibilità. Complessivamente abbiamo raccolto oltre 370 idee a testimonianza di un coinvolgimento attivo delle nostre persone e di una consapevolezza diffusa che lo sfruttamento delle risorse, l'innovazione e la direzione degli investimenti debbano essere sempre più compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine.

La nostra struttura e presenza internazionale porta con sé il confronto con realtà molto diverse tra loro, e necessita da parte nostra di una conoscenza approfondita del territorio e delle esigenze degli stakeholder con l'obiettivo di rispondere con efficacia alle richieste e definirne le priorità. Il rapporto e il dialogo con le comunità e le Istituzioni viene gestito al nostro interno a livello di Capogruppo, attraverso la Funzione Public Affairs – Rapporti Amministrazioni Centrali e Locali. Questa funzione rappresenta:
Il nostro approccio è rivolto alla trasparenza attraverso la rappresentazione degli interessi del Gruppo nel suo complesso, nel pieno rispetto istituzionale dei ruoli dei nostri interlocutori. In tal senso, nel corso del 2021 l'emergenza COVID-19 ha continuato a rappresentare una importante sfida gestionale, che il nostro Gruppo ha affrontato in piena sinergia e collaborazione con gli stakeholder istituzionali di riferimento.
In particolare, le attività di riferimento hanno seguito due direttrici fondamentali:
Abbiamo costruito un processo basato sulla fiducia reciproca, presentando il punto di vista del Gruppo nei confronti delle posizioni del decisore pubblico, sostenendo le nostre tesi, anche attraverso l'elaborazione di position paper sempre supportati da un fondamento giuridico-normativo, scientifico ed economico.

Fincantieri per il clima Gestione sostenibile delle risorse naturali Tecnologia per il clima

Vogliamo avere un ruolo attivo verso un'economia e una società più sostenibili. Siamo impegnati a monitorare e a ridurre i nostri impatti diretti e a contribuire alla limitazione del riscaldamento globale attraverso navi sempre più green, una catena di fornitura responsabile e collaborando con istituzioni e business partner

Una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare oggi è quella del cambiamento climatico, dove è indispensabile una trasformazione ecologica della tecnologia, dell'economia e della società. La Commissione Europea ha inserito tra le sue priorità diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, ponendosi come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
A supporto di questo ambizioso piano, l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che trasformano lo scenario normativo con importanti ripercussioni per le imprese.
L'impegno del nostro Gruppo in questo ambito si estrinseca in una serie di azioni volte alla mitigazione e all'adattamento.
Quale player di riferimento vogliamo contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso un forte impegno declinato su tre linee guida:







• Sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili allo scopo di contribuire a un'economia circolare e low carbon • Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità,
trasparenza e rispetto

• Ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili • Sviluppo del progetto di Sustainable Supply Chain
Sostegno alla ricerca per migliorare l'analisi e la gestione dei rischi associati al climate change

Nel corso del 2021 è stato sviluppato un primo percorso di allineamento alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), che ha coinvolto trasversalmente l'intera organizzazione aziendale. La TCFD ha sviluppato delle raccomandazioni sulla divulgazione finanziaria relativa al clima strutturandole intorno a quattro aree tematiche: Governance, Strategia, Gestione dei rischi, Metriche e Target.
La Task Force è nata a seguito dell'Accordo di Parigi del 2015, con il quale gli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e possibilmente limitarne l'aumento a 1,5°C entro la fine del XXI secolo. È stata istituita dal Financial Stability Board (FSB) su richiesta del G20 (Group of 20) Finance Ministers and Central Bank Governors e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per la rendicontazione, che oggi rappresentano un riferimento internazionale, per la disclosure in materia di cambiamento climatico da parte delle imprese.
Le raccomandazioni della TCFD, strutturate in 4 aree tematiche, rappresentano un framework per fornire informazioni coerenti che aiuteranno i partecipanti al mercato finanziario a comprendere i rischi legati al clima, con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni in termini di stabilità finanziaria dal potenziale mispricing delle attività e dalla cattiva allocazione del capitale.
in relazione ai rischi e alle opportunità legate al cambiamento climatico
delle opportunità legate al cambiamento climatico sul business, sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria dell'organizzazione


e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico
La tabella sottostante illustra il nostro modello organizzativo e di corporate governance, il quale prevede specifici compiti e responsabilità in capo ai principali organi dell'Azienda, garantendo che i rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico siano opportunamente tenuti in considerazione in tutti i processi decisionali strategici. Il Consiglio di Amministrazione viene supportato nelle proprie attività di supervisione dei rischi e delle opportunità principalmente dal Comitato Controllo e Rischi e dal Comitato per la Sostenibilità, attivamente coinvolti nelle varie attività implementate dal Gruppo in ambito climate change, come di seguito dettagliato.
Particolari compiti e responsabilità sono affidati anche a specifiche funzioni manageriali, mantenendo comunque tutte le strutture aziendali coinvolte nell'implementazione delle varie attività intraprese sulle tematiche di climate change e indirizzando gli sforzi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico fissati nel Piano di Sostenibilità.
Nel processo di identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi legati al cambiamento climatico abbiamo coinvolto una pluralità di funzioni, permettendo di coprire in modo trasversale la nostra esposizione e di rendicontare in modo complessivo l'approccio ad ogni specifico rischio, offrendo una possibilità di confronto sulle opportunità di miglioramento e una diffusione della consapevolezza dell'importanza del tema per il nostro Gruppo.


Per rafforzare il coinvolgimento di tutta l'Azienda è stato definito un processo premiante, attraverso l'inserimento da parte del Consiglio di Amministrazione di obiettivi legati alle performance Environmental, Social e Governance (ESG), come indicato nel documento Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Gli obiettivi riguardano il raggiungimento di determinate performance su specifici rating di sostenibilità, quali: il mantenimento di una determinata soglia nella valutazione di CDP (ex Carbon Disclosure Project) e l'ottenimento di un secondo rating da parte di un'ulteriore agenzia. Inoltre, come previsto dal Piano di Sostenibilità, al personale italiano destinatario del sistema di retribuzione variabile di breve periodo (MBO), sono stati assegnati specifici obiettivi di sostenibilità, con un peso variabile tra il 10% e il 30%.
per il monitoraggio continuo delle modalità di gestione e correlate opportunità tecnologiche e ambientali da integrare nella strategia del Gruppo.
In linea con le raccomandazioni della TCFD e alla luce delle considerazioni emerse dalla 26ma Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26) di Glasgow, abbiamo individuato due scenari climatici di riferimento.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA-Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), ha identificato una serie di scenari sulla base di differenti aumenti delle temperature e delle relative conseguenze fisiche e di transizione sul pianeta. Per la conduzione della nostra analisi abbiamo selezionato due di questi che rappresentano il "best case" e il "worst case" nell'evoluzione delle temperature al 2100, come di seguito dettagliato.
Alla luce di questi scenari climatici, sono state coinvolte le funzioni chiave per comprendere l'effetto sulle seguenti tre macro-categorie:
Abbiamo valutato come, al modificarsi degli scenari, variassero gli impatti sulle tre categorie selezionate e quali fossero le implicazioni per il nostro business, in termini sia di esposizione al rischio che di eventuali opportunità. L'analisi di scenario, relativa ai rischi climate-related, si è basata sui seguenti orizzonti temporali:
Nonostante la consapevolezza che i rischi fisici e di transizione possano manifestarsi in modo simultaneo, è stato assunto che lo scenario +1,5°C potrebbe avere maggior impatto sulle tematiche di transizione, ovvero sulle questioni di mercato e di regolamentazione, diretta conseguenza di meccanismi normativi più stringenti in un contesto in cui i vari Paesi e società operano rapidamente, mentre gli impatti fisici sarebbero ridotti. Mentre in un contesto meno regolamentato in cui non vengano implementate concretamente le disposizioni per contenere gli effetti del cambiamento climatico nel medio-lungo termine, comportando quindi un aumento della temperatura di 2,4°C, porterebbe ad avere maggiori conseguenze di tipo fisico, restando meno restrittivo sui rischi di transizione.
Di seguito è riportata una sintesi dei punti emersi dalle attività di analisi svolte focalizzandosi sulle macro-aree di impatto, dando evidenza della resilienza della nostra strategia al variare dello scenario di riferimento.

Come previsto dal Piano di Sostenibilità, nel 2021 abbiamo condotto una climate change scenario analysis nel rispetto dei principi definiti dalla TCFD. L'analisi di scenario aiuta le aziende a prendere decisioni strategiche e gestire i rischi in condizioni complesse e incerte, permettendo contemporaneamente di identificare i possibili rischi ai quali l'Azienda è esposta e i potenziali impatti sul business in diversi scenari, ipotetici e plausibili. In questo modo è possibile sviluppare un approccio e una strategia resilienti a diverse situazioni. Consapevoli del nostro posizionamento strategico, le valutazioni maturate contribuiscono a rafforzare la nostra resilienza, grazie all'identificazione delle possibili azioni per affrontare i rischi legati al clima. Basandosi su assunzioni e fattori esterni in parte indipendenti dal nostro agire, è importante sottolineare che, nonostante l'attenzione posta nel selezionare scenari solidi e riconosciuti garantendo una certa granularità delle valutazioni, l'analisi di scenario è soggetta a limitazioni, in quanto consente di esplorare una sola porzione di condizioni incerte e variabili.
La scelta di rendicontare pubblicamente le considerazioni strategiche e di gestione del rischio deriva dalla volontà di rafforzare la trasparenza nei confronti dei nostri stakeholder, dando evidenza di come intendiamo posizionarci strategicamente e operativamente, alla luce dei potenziali rischi e opportunità ai quali siamo esposti e alle modalità di gestione degli impatti climatici. La divulgazione permette agli stakeholder di analizzare la solidità dell'analisi di scenario condotta e di valutare la resilienza della nostra strategia ai correlati rischi e alle opportunità legate al clima.
Le conseguenze e le implicazioni fisiche e di transizione derivanti dal cambiamento climatico non sono facilmente tracciabili tramite i tradizionali metodi o sistemi di pianificazione aziendale. È complesso, quindi, mappare le interconnessioni multidisciplinari tra causa ed effetto e la molteplicità di ripercussioni che il cambiamento climatico può avere sul business in differenti archi temporali. L'analisi di scenario condotta ci ha permesso di rafforzare la nostra strategia, valutando anche le possibili opzioni strategiche rispetto agli scenari selezionati. Allo stesso tempo ci ha consentito di valutare i possibili rischi e impatti ai quali siamo esposti, divenendo base
Per ulteriori informazioni sul Piano di Sostenibilità si veda www.fincantieri.com/it/sostenibilita/governance/piano-di-sostenibilita
Scenario 1 (best case): +1.5°C – IEA Net Zero Scenario Se i partecipanti alla COP26 definissero dei piani nazionali per far fronte preventivamente alle conseguenze del climate change in modo da contenerne (o eliminarne) i danni e se tutti i Paesi assumessero dei framework regolatori per il contenimento delle emissioni di CO2 allora l'aumento delle temperature potrebbe essere mantenuto a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, in linea con gli Accordi di Parigi.
Scenario 2 (worst case): +2.4°C – Aumento della temperatura di 2,4°C Il verificarsi di uno scenario meno regolamentato, con una mancanza di piani concreti per il 2030 da parte dei Paesi partecipanti all'accordo, implicherebbe un aumento effettivo del riscaldamento globale di 2,4°C rispetto ai livelli pre-industriali, con conseguenti significativi effetti sul clima e ripercussioni sul business.

Questi impatti si riferiscono a conseguenze derivanti dal cambiamento climatico strettamente di tipo fisico e possono essere suddivise in acuti (uragani, inondazioni, ondate di calore, trombe d'aria, ecc.) e cronici (innalzamento del livello del mare, acidificazione degli oceani, ecc.).
Si stima che nello scenario +1,5°C, il livello del mare potrebbe crescere al 2100 di 48 cm, rispetto ai 56 cm attesi in uno scenario +2,4°C. Si ritiene inoltre che l''intensità delle precipitazioni aumenti del 2% nello scenario +1,5°C e del 4% nello scenario +2,4°C, sottolineando la correlazione diretta tra aumento delle temperature e incremento dei fenomeni atmosferici.
Gli specialisti prevedono un aumento dell'acidità degli oceani, fenomeno dovuto all'assorbimento di anidride carbonica, del +17% al 2050 nello scenario +1,5°C, rispetto al +29% nello scenario +2,4°C (Fonte: CarbonBrief.org). Gli effetti fisici, in particolare nello scenario +2,4°C, impatterebbero in particolare su due nostri ambiti: i cantieri e la progettazione delle navi. I nostri cantieri, localizzati in prossimità della costa, potrebbero subire danni alle infrastrutture a causa dell'aumento del livello del mare e dell'intensità degli eventi meteorologici. Inoltre, gli impatti fisici come l'acidità degli oceani, richiederebbero un'attenzione specifica nella progettazione delle navi, per assicurarne la durevolezza e sicurezza anche in condizioni climatiche e meteorologiche avverse.
Gli impatti climate-related sul mercato comprendono fluttuazioni dei prezzi delle commodity e l'evoluzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi prodotti, derivanti sia da variazioni del contesto normativo che da una crescente attenzione per le tematiche ambientali da parte degli stakeholder.
Adottiamo misure e valutazioni propedeutiche al contenimento degli impatti derivanti da possibili evoluzioni del mercato. Nello specifico, sono svolte delle analisi sull'andamento dei prezzi delle principali commodity (ad esempio energia e acciaio).
In riferimento all'energia sono state sviluppate specifiche proiezioni che rivestono il ruolo di un vero e proprio sistema di controllo del rischio correlato all'oscillare del prezzo.
Specialmente nello scenario +1,5°C, nel quale si prevede che aumenti la richiesta di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata con le Garanzie di Origine dell'energia (GO), prevediamo incrementi considerevoli nel prezzo di approvvigionamento delle GO stesse. Secondo delle valutazioni svolte internamente sui profili di costo, nel 2021 il prezzo in Italia è passato da 0,25€/GO a 1,90€/GO. Conseguentemente stiamo valutando la sottoscrizione di contratti di Power Purchase Agreement (PPA) per una parte dei consumi, strumento che permetterebbe di mitigare due fenomeni: la volatilità della materia prima e l'eventuale aumento delle GO. Il principale limite di questo strumento è dato dall'inesistenza di grandi progetti a livello italiano, comportando una scarsa copertura in termini percentuali del fabbisogno elettrico.
Al fine di diminuire la nostra dipendenza dal crescente mercato delle GO, stiamo implementando progetti di generazione interna di energia tramite impianti fotovoltaici che copriranno una parte dei consumi di alcuni stabilimenti in Italia (Monfalcone, Marghera, Sestri, Riva Trigoso e lsotta Fraschini Motori). L'autoproduzione, oltre alla mitigazione del rischio, permetterebbe di ridurre il costo degli oneri di sistema che potrebbero aumentare con l'aumento degli incentivi per le rinnovabili.
Contestualmente stiamo sviluppando progetti di efficientamento energetico, ad esempio tramite la sostituzione di centrali termiche obsolete con centrali più efficienti o con la sostituzione di impianti Variable Refrigerant Volume/Flow (VRV). Altri investimenti in ambito di efficienza consistono nel revamping di centrali pneumatiche, sostituzione degli aspiratori e nel relamping. Abbiamo inoltre considerato un aumento del fabbisogno elettrico dovuto all'elettrificazione di utenze attualmente alimentate tramite combustibili (shore connection, VRV). L'acciaio è la materia prima preminente per Fincantieri. Per questo motivo, monitoriamo costantemente le
dinamiche commerciali, i macro-trend emergenti e le politiche protezionistiche a livello internazionale. Nel tempo abbiamo individuato e selezionato un numero non elevato di fornitori partner, sia per un mercato della fornitura poco ampio, sia per i requisiti di qualità e certificazione richiesti dal mercato navale, comportando la restrizione del bacino di approvvigionamento. Continuiamo comunque ad analizzare costantemente il mercato mondiale alla ricerca di possibili nuovi fornitori. Tale situazione e le difficoltà connesse, ci hanno portato ad indirizzare nell'ultimo periodo questa attività di scouting anche in Paesi che precedentemente non erano stati presi in considerazione.
Allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 ricerchiamo e privilegiamo materie prime che possano essere classificate come "green".
In uno scenario +1,5°C incentrato a supportare la transizione tramite maggiori limiti sulle emissioni, anche le normative atte a limitare l'impatto ambientale delle attività aziendali condizioneranno il prezzo delle materie prime. A titolo esemplificativo, stiamo analizzando la tassa Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che verrà introdotta a partire dal 2026, al fine di monitorare i potenziali impatti e rischi sul business. Il prezzo delle materie prime, oltre ad essere sottoposto al rischio di transizione, nello scenario +2,4°C potrebbe essere influenzato dal manifestarsi di condizioni atmosferiche avverse lungo la catena di fornitura (uragani, tempeste violente, inondazioni ecc.), compromettendone il normale andamento, la disponibilità dei prodotti e la tempestività delle consegne, con conseguenti variazioni inflattive.
Secondo le analisi dell'IEA (IEA: Net Zero by 2050 A Roadmap for the Global Energy Sector), il settore navale nel 2020 è stato responsabile di circa 830 Mt di emissioni di CO2 in tutto il mondo (880 Mt CO2 nel 2019), pari a circa il 2,5% delle emissioni totali del settore energetico. La mancanza di opzioni a basse emissioni di carbonio disponibili sul mercato, insieme alle peculiarità del prodotto stesso caratterizzato da una lunga vita utile (in genere 25-35 anni), rendono tortuoso il percorso di decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo. L'IEA ha identificato l'ammoniaca e l'idrogeno quali principali carburanti a basso contenuto di carbonio per la navigazione nei prossimi tre decenni. Questo in particolare in uno scenario più restrittivo in termini di riduzione delle emissioni (+1,5°C), supportato anche dalle modifiche strutturali previste per il rifornimento delle navi nei porti principali.
A fronte di quanto illustrato, all'interno dei potenziali impatti di mercato, sono state prese in considerazione anche le variazioni di domanda da parte dei clienti, i quali richiedono a Fincantieri di offrire prodotti che integrino le tecnologie più innovative, riducendo l'impatto in termini di CO2 . In uno scenario in cui gli sforzi confluiscano a mantenere l'aumento della temperatura a +1,5°C, è importante, vista la lunga vita utile della nave, offrire all'armatore un prodotto che non sia "obsoleto" nel breve periodo in termini di ecosostenibilità. In tal senso, come sarà poi maggiormente argomentato nel capitolo "Tecnologia per il Clima", sono state attivate una pluralità di iniziative a supporto del processo evolutivo del mondo della navigazione, all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. A titolo esemplificativo, al fine di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale del prodotto e soddisfare le richieste sempre più stringenti di regolatori e armatori, abbiamo realizzato navi a gas naturale liquefatto (LNG), una unità navale sperimentale Zeus alimentata a idrogeno tramite fuel cell ed è stato firmato un Memorandum of Understanding con MSC e Snam per valutare la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno.
| 2020 | 2030 | 2050 | |
|---|---|---|---|
| Ammoniaca | 0% | 8% | 46% |
| Idrogeno | 0% | 2% | 17% |
| Bioenergia | 0% | 7% | 21% |
Fonte: IEA Net Zero by 2050

VARD, inoltre, consegnerà entro il 2023 otto unità navali a controllo remoto i cui motori possono essere adattati ad un'alimentazione con ammoniaca.
Siamo altresì impegnati ad impiegare in nuovi ambiti caratterizzati da elevato valore e potenziale di mercato la nostra capacità di integratore e il nostro patrimonio di competenze ingegneristiche e di project management, maturate nella costruzione navale.
La politica di allargamento delle competenze è stata indirizzata primariamente al settore delle infrastrutture e a quelli delle tecnologie trasversali digitali e "green", in ottica sia di rafforzamento del core business che di accesso a nuovi mercati.
L'innovazione di sviluppo permetterà a Fincantieri di allinearsi alle condizioni derivanti da uno scenario +1,5°C, rispondendo contestualmente alle richieste dei clienti.
A livello globale, la COP26 ha introdotto alcune importanti decisioni in ambito climatico. In particolare, il risultato della conferenza è stato il Glasgow Climate Pact, suddiviso in 8 temi (scienza e urgenza; adattamento; finanza di adattamento; mitigazione; finanza, trasferimento di tecnologia e costruzione di capacità per mitigazione e adattamento; perdita e danno; implementazione; collaborazione) in cui sono riportate le decisioni prese in accordo dai 196 Stati partecipanti. Le maggiori novità riguardano:
A livello europeo, la regolamentazione carbon-related si riallaccia a specifiche evoluzioni normative a sostegno del percorso intrapreso tramite il Green Deal europeo, il quale fissa l'obiettivo del -55% di emissioni di GHG al 2030 e di neutralità climatica al 2050. A supporto di questo ambizioso piano l'Unione Europea ha elaborato una serie di proposte "Fit for 55", che alterano lo scenario normativo con ripercussioni importanti per le imprese. Di seguito le più rilevanti per il settore in cui opera Fincantieri:
Le misure sopra descritte, in modo particolare in uno scenario +1.5°C, potrebbero influenzare le dinamiche di mercato, innescare meccanismi inflattivi, specie su prodotti manifatturieri complessi come una nave, risultante dell'integrazione e assemblaggio di migliaia di componenti anche importati, oppure impattare sulla capacità di attrarre finanziamenti.
A questo riguardo monitoriamo costantemente l'evoluzione delle normative, partecipando attivamente a incontri istituzionali in modo da dare voce alle nostre valutazioni e conoscenze, cercando inoltre di comprendere gli impatti sul settore in cui operiamo, dialogando attivamente con il Governo nazionale e/o le istituzioni europee. Le aziende del settore cantieristico sono chiamate ad investire in nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di soluzioni che garantiscano l'abbattimento delle emissioni dei prodotti e del processo produttivo in modo da rispondere alle normative ambientali sempre più stringenti. Anche l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi: la riduzione al 2030 dell'intensità media di CO2 per tonnellata/ miglio del 40% e la riduzione al 2050 delle emissioni totali annue di GHG di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 per tonnellata/miglio). Fattore chiave da tenere in considerazione nelle proiezioni future è il correlato aumento del prezzo del carbonio. Viene stimato un prezzo in aumento rispetto a quello attuale a sfavore delle aziende che, soggette a limiti restrittivi, non adottano misure di riduzione delle emissioni dovendo ricorrere alle quote di CO2 presenti nel mercato. Gli armatori, in mancanza di una strategia di decarbonizzazione, dovranno affrontare un significativo aumento dei costi per l'acquisto delle quote di CO2 . Di conseguenza, richiederanno a Fincantieri, al fine di diminuire il costo, di agire direttamente nella fase di progettazione della nave, offrendo un prodotto finale a minore impatto e a ridotte emissioni di CO2 nell'atmosfera.


Ai fini della rilevazione, valutazione e monitoraggio dei principali rischi aziendali (c.d. Risk Universe), abbiamo adottato processi e sistemi di Enterprise Risk Management (ERM), nei quali sono stati integrati specifici rischi di sostenibilità. Partendo da questi, sono stati selezionati sei rischi legati alle tematiche climate-related, approfondendo successivamente con le varie funzioni responsabili la totale esposizione del Gruppo a tali rischi e le azioni specificatamente messe in atto per la loro mitigazione.
I sei rischi climatici ai quali siamo esposti ricadono all'interno delle tre macro-aree di impatto analizzate precedentemente nella conduzione dell'analisi di scenario. Oltre alla categoria di rischio TCFD associata, sono state prese in considerazione ulteriori categorie di rischio TCFD che, seppur secondarie, hanno reso la valutazione completa su un maggior numero di fronti come di seguito illustrato.
I rischi fisici sono associati all'aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici. Essi includono i rischi acuti e i rischi legati ai cambiamenti climatici di lungo periodo, ovvero i rischi cronici.
I rischi di transizione sono associati al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e sono strettamente correlati all'evoluzione del contesto sociale, economico e politico, nonché alle variazioni del quadro tariffario per le emissioni di CO2 e a restrizioni normative.

CLIMATE CHANGE Categoria di rischio TCFD:
Tra i rischi di transizione sono inclusi anche i rischi reputazionali: non intraprendere un processo graduale di decarbonizzazione potrebbe avere infatti impatti negativi sulla reputazione della Società e, di conseguenza, sui risultati economico-finanziari.
Gli sforzi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da noi intrapresi possono rappresentare anche un'opportunità, se si guarda, ad esempio, allo sviluppo di nuove tecnologie e al roll-out di nuovi prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Infine, analizzando gli impatti, i cambiamenti climatici potrebbero impedirci di svolgere le nostre attività, limitando l'operatività dell'intera value chain e comportando un aumento significativo dei costi. Di seguito una descrizione completa e dettagliata dei rischi climate-related ai quali siamo esposti, le relative modalità di gestione implementate e le opportunità collegate.
| MACRO-AREE DI IMPATTO DELLO SCENARIO ANALYSIS |
RISCHI CLIMATICI FINCANTIERI | MACRO-CATEGORIE DI RISCHIO TCFD | ||
|---|---|---|---|---|
| 1. Interruzione del Business |
Rischi Fisico – Acuto | |||
| IMPATTI FISICI | 2. Climate change |
Rischi Fisico – Cronici Rischi Fisico – Acuto |
||
| EVOLUZIONE DI MERCATO | 3. Impatto ambientale di prodotti e servizi |
Rischi di Transizione – Tecnologico Rischi di Transizione – Reputazionale Rischi di Transizione – Mercato Rischi di Transizione – Politiche e Leggi |
||
| 4. Prezzo materie prime e commodity |
Rischio di Transizione – Mercato Rischi Fisico - Acuto |
|||
| REGOLAMENTAZIONE | 5. Evoluzione leggi e regolamenti |
Rischi di Transizione – Politiche e leggi Rischi di Transizione – Reputazionale Rischi di Transizione – Mercato |
||
| 6. Investor e public relation | Rischio di Transizione - Reputazionale |
2
Orizzonte temporale: Medio termine
Categoria di rischio TCFD: Fisico - Acuto
Orizzonte temporale: Medio-lungo termine
Fisico - Cronico Fisico - Acuto
Tra le conseguenze previste del cambiamento climatico figurano gli eventi meteorologici estremi più frequenti. Questi fenomeni, non più isolati, potrebbero compromettere l'operatività del business provocando interruzioni dell'attività e danni agli asset strategici (comprese le attività della catena di fornitura), incidendo sulle date di consegna delle navi e comportando possibili penali a carico del Gruppo.
Il Gruppo, al fine di mitigare l'esposizione al rischio in esame, esegue un test annuale dell'infrastruttura di Disaster Recovery, il quale include istruzioni dettagliate su come rispondere ad incidenti non pianificati (disastri naturali ed eventi climatici estremi, attacchi informatici e/o interruzioni di altro genere, ecc.). Il piano comprende le strategie atte a ridurre al minimo gli effetti di un evento incombente al fine di garantire la business continuity facendo leva anche sulle potenzialità messe a disposizione dall'utilizzo del cloud. Inoltre, sono state adottate delle attività di individuazione e analisi di nuovi fornitori, potenziali e alternativi, attraverso periodiche attività di scouting diretta (internet, fiere, ecc.) e indiretta (e-procurement, promoter) focalizzate sulle aree critiche. Le aree critiche vengono individuate tramite interviste periodiche, mappatura degli item nave rilevanti e/o di esigenze specifiche legate al contesto produttivo e al parco fornitori disponibile.
L'attività di ricerca e analisi di nuovi fornitori permette di identificare partner commerciali che sappiano rispondere in modo tempestivo e resiliente alle richieste di Fincantieri, anche in situazioni avverse, garantendo la continuità operativa. Inoltre, è possibile consolidare partnership con i nuovi fornitori e rafforzare pertanto la catena del valore, collaborando per la diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.
Le attività aziendali possono subire impatti negativi o interruzioni qualora l'Azienda sia colpita da eventi acuti o cronici, o indirettamente tramite la sua catena di fornitura, ritardando il ciclo produttivo e modificando la ripartizione della produzione tra i cantieri del Gruppo, richiedendo inoltre rinnovate modalità di gestione del processo produttivo o di struttura del cantiere stesso.
Fincantieri, al fine di gestire il rischio in esame, ha implementato una serie di meccanismi, tra cui la definizione interna di specifiche norme per la gestione delle emergenze in caso di condizioni meteo avverse, le quali tracciano misure e comportamenti da tenere al verificarsi di eventi metereologici estremi. È stato disposto un sistema di monitoraggio del vento aggiuntivo a quello previsionale descritto nelle norme

interne, prevendendo l'installazione in una posizione strategica dello stabilimento (determinata mediante uno studio preliminare da parte della controllata Cetena) di un sensore inserito in stazione anemometrica. Questo sistema consentirà di avere dati meteo specifici dell'area dello stabilimento, tempestivi, fruibili facilmente da un maggiore numero di utenti e attraverso diverse interfacce (desktop, tablet, smartphone, ecc.) oltre che disporre di un Time Histories degli ultimi due anni.
Alcune delle apparecchiature di proprietà di Fincantieri sono state dotate, al fine di mitigare l'esposizione al rischio fisico derivante da fenomeni climatici estremi più ricorrenti, di sistemi specifici per la resistenza a questi eventi. Ad esempio tutte le gru ubicate nelle aree esterne del cantiere sono dotate di un sistema freni antitempesta. Inoltre, viene predisposto il Piano Ormeggi nelle banchine di allestimento delle navi in costruzione da un ente terzo specializzato, il quale emette uno studio comprensivo dell'impatto dei venti prevalenti e tempesta. Il rischio in esame è mitigato dal costante impegno nel presidio dei sistemi di gestione presso tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma internazionale ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale). In particolare, ai sensi della norma stessa, è stata definita un'analisi rischi e opportunità allargata anche ai rischi climatici.
Gli scarichi idrici dei cantieri, verificati semestralmente, sono dotati di valvole clapet (di non ritorno) che non permettono l'ingresso dell'acqua alta del mare, attivandosi solo in uscita durante lo scarico.
Rispetto al rischio specifico di fulminazione, i cantieri hanno aggiornato la valutazione del rischio stesso, evidenziando un valore tollerabile, sottolineando come tutte le strutture siano protette. Inoltre, tutti gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche sono sottoposti a controlli e verifiche periodici per valutarne la sicurezza.
In ottica prospettica, il Gruppo predispone e implementa specifiche attività manutentive per limitare i danni causati dall'incombere di eventi climatici straordinari (tempeste, inondazioni, terremoti, incendi, ondate di calore, ecc.) e conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dei vari apparati.
Il Gruppo, al fine di limitare l'impatto derivante dal verificarsi di eventi atmosferici ricollegabili al climate change, ha stipulato specifiche polizze assicurative per proteggere la totalità dei cantieri dai danni economici derivanti da eventi catastrofali.
Nel 2021, nei cantieri di Monfalcone, Marghera, Riva Trigoso, Ancona, Muggiano e Sestri è stata effettuata un'analisi commissionata dagli assicuratori secondo lo standard internazionale JH 143 (procedura standardizzata per il mercato assicurativo internazionale) che prevede la revisione e la verifica delle procedure e dei controlli dei sistemi qualità e sicurezza del cantiere. Tale principio viene declinato in diversi aspetti di analisi, compresi quelli relativi alla gestione e prevenzione del rischio da incendio e della sicurezza in generale. Il risultato dell'indagine è sintetizzato in un "rating" assegnato su una scala da A (risultato migliore) a E (risultato peggiore). Tutti i cantieri hanno ottenuto un rating maggiore di B.
Il rafforzamento della capacità di risposta agli eventi estremi può generare una migliore capacità di soddisfare le necessità e le richieste dei clienti, minimizzando gli effetti degli eventi estremi sui processi produttivi del Gruppo.
Orizzonte temporale: Medio-lungo termine
Categoria di rischio TCFD: Transizione - Tecnologico Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato Transizione - Politiche e Leggi
Rischio che la Società non riesca a sviluppare prodotti o servizi in grado di minimizzare l'impatto ambientale degli stessi lungo l'intero ciclo di vita, non considerando le buone pratiche per la riduzione degli impatti, anche tramite l'implementazione di prodotti in ottica circolare, e le indicazioni regolatorie.
Al fine di mitigare il rischio in esame, il Gruppo è attivo nel presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale con lo scopo di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard applicabili al settore marittimo e successivamnte da applicare nello sviluppo dei nuovi prodotti. Il Gruppo ritiene di assoluta importanza nella gestione del rischio di transizione collegato all'impatto dei prodotti offerti nel mercato l'attività di scouting di soluzioni tecnologiche innovative a ridotto impatto ambientale (tecnologie per l'idrogeno, per la cattura di carbonio, per le fonti di energia rinnovabile, ecc.), tramite indagini di mercato e l'osservatorio di start-up, in modo da monitorare l'insorgere di possibili idee utili per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Fincantieri inoltre opera un costante monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato (navi alimentate con combustibili alternativi come idrogeno, ammoniaca) e una continua promozione di prodotti o servizi tecnologicamente innovativi con ridotto impatto ambientale (progetti per la produzione di energia a bordo nave tramite fuel cell, per la prototipazione di soluzioni più eco-compatibili e sicure per le navi da crociera, progettazione di soluzioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili offshore, ecc.). Per evitare un impatto negativo sul clima e sulla sua reputazione, Fincantieri si assicura che nell'ambito dello sviluppo e della costruzione del prodotto, tutte le decisioni associate al processo di progettazione siano in linea con la Politica Ambientale del Gruppo e con i principi di ecoprogettazione. In ottica prospettica sono monitorati anche progetti di ricerca in ambito ambientale più ampio, un esempio tra molti la cattura della CO2 . Vengono fissati incontri periodici con i fornitori che stanno sviluppando tecnologie green in modo da recepire e avere prova delle loro performance in ottica di beneficio misurabile sull'impronta carbonica del Gruppo stesso.
Infine, è stato attivato ed eseguito un Bando Innovazione di Gruppo, con iniziative aperte e con il coinvolgimento attivo di attori esterni (catena di fornitura, centri di ricerca e università) al fine di creare un flusso strutturato di maturazione delle iniziative di ricerca e innovazione (R&I), che garantisca la coerenza dei progetti con le linee strategiche dell'Azienda, e, in particolare, con gli obiettivi legati alla tutela dell'ambiente.
Il presidio dei tavoli a livello nazionale, europeo e internazionale permette a Fincantieri di monitorare e indirizzare l'evoluzione delle normative e degli standard. L'attività di scouting di soluzioni innovative, il monitoraggio dell'evoluzione delle tecnologie green sul mercato e il Bando di Innovazione di Gruppo offrono l'opportunità di sviluppare prodotti con tecnologie innovative a ridotto impatto ambientale, anticipando le richieste dei clienti e quelle normative, confermando contestualmente la posizione di leadership di Fincantieri in un mercato in espansione.


Orizzonte temporale: Breve-medio termine
Orizzonte temporale: Breve-medio termine
Categoria di rischio TCFD: Transizione - Mercato Fisico - Acuto
Categoria di rischio TCFD: Transizione - Politiche e Leggi Transizione - Reputazionale Transizione - Mercato
Dallo sviluppo di nuovi prodotti allineati alle emergenti richieste normative e alle richieste dei clienti sempre pù sensibili alle tematiche del cambiamento climatico dipenderà sempre di più anche l'aumento del prezzo delle materie prime e delle commodity. Tale fenomeno potrà essere influenzato sia da nuove normative, ad esempio sui prodotti carbon intensive (CBAM), che a seguito di eventi catastrofici che colpiscano la catena di fornitura.
Il Gruppo effettua un continuo monitoraggio dell'andamento dei prezzi delle commodity attuale e futuro. Il coordinamento tra i controller di commessa e gli uffici acquisti permette di gestire l'esposizione al rischio attraverso l'efficientamento produttivo e l'implementazione di politiche di copertura finanziarie ove applicabili. Viene inoltre elaborata un'analisi/report di monitoraggio con stima degli impatti a finire, dipendenti dalla situazione dei mercati, da esigenze di business specifiche, da fattori geografici o da contesti normativi e geopolitici in evoluzione (ad esempio legati a tematiche ambientali o macro-economiche).
L'implementazione di sistemi di monitoraggio sempre più puntuali del prezzo delle materie prime e delle commodity permette di assumere decisioni più consapevoli e di integrare tali valutazioni nello sviluppo di nuovi prodotti, volgendo l'attenzione anche all'efficientamento dei processi di produzione. Questo sistema rende il Gruppo meno influenzabile dall'andamento del prezzo delle materie prime e genera possibili impatti positivi sui costi (in particolare dell'energia).
Il business e i diversi settori in cui opera Fincantieri sono altamente complessi e per questo modificare la strategia, il portafoglio prodotti/servizi o adeguarsi alle normative richiede un tempo di implementazione lungo. In particolare, la crescente specificità e complessità delle nuove normative finalizzate anche a prevenire i cambiamenti climatici richiedono all'Azienda l'implementazione di azioni mirate sui vari ambiti del business in cui opera.
La partecipazione ad incontri periodici con i Ministeri per esporre il proprio punto di vista come costruttore navale sulle varie normative IMO specifiche per il settore in cui opera permette al Gruppo di identificare eventuali scenari evolutivi e mitigare il rischio derivante dall'evoluzione di leggi e regolamenti. Infatti, Fincantieri

Orizzonte temporale: Medio termine
Categoria di rischio TCFD: Transizione - Reputazionale
L'adozione di un'adeguata strategia di gestione delle comunicazioni aziendali e public relation in materia di cambiamento climatico va a sostegno del soddisfacimento da parte del Gruppo delle aspettative delle agenzie di rating ESG, degli investitori e degli stakeholder in generale.
Il Gruppo rivolge particolare attenzione nel preservare le relazioni con i suoi investitori e l'insieme della attività di relazione e comunicazione volte a costruire e consolidare rapporti di lungo periodo con i differenti stakeholder. Al fine di mitigare il rischio reputazionale, Fincantieri presidia le attività tese alla redazione del Bilancio di Sostenibilità e all'integrazione delle informazioni aggiuntive richieste da parte delle società di rating in ottica di trasparenza e completezza.
Il Gruppo aderisce inoltre all'iniziativa CDP e provvede alla compilazione del relativo questionario in collaborazione con le funzioni maggiormente coinvolte nelle tematiche ambientali. Una volta ottenuto lo score, procede con l'implementazione della gap analysis per individuare eventuali azioni di miglioramento, anche in ottica di continuo affinamento delle proprie prestazioni e conseguente sviluppo della percezione nei confronti del Gruppo da parte degli investitori.
Contestualmente viene periodicamente revisionato il Piano di Sostenibilità, con il diretto contributo delle funzioni, al fine di esternalizzare e formalizzare la visione strategica di Fincantieri in materia di sostenibilità e declinare gli impegni assunti dal Gruppo. Il continuo aggiornamento del Piano permette di allinearsi con l'evoluzione del contesto economico, normativo e sociale internazionale in cui opera. Il Gruppo ha implementato specifici progetti per la redazione del report TCFD, in linea con le raccomandazioni della Task Force, e ha in programma la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra conforme all'iniziativa SBTi, allineandosi al livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l'aumento della
basa le valutazioni relative allo sviluppo del prodotto sulla strategia di decarbonizzazione e sulle direttive definite dagli enti regolamentari.
Contestualmente è attivo un sistema di monitoraggio e aggiornamento semestrale del quadro normativo, ad esempio l'evoluzione relativa a EU ETS e CBAM, utile al Gruppo per la progettazione di impianti e sistemi nave tramite l'osservatorio sulla normativa ambiente per commesse specifiche. Inoltre, sono attivate da parte della funzione commerciale delle analisi del quadro normativo nazionale del Paese di interesse durante la fase di gestione gara/trattativa al fine di garantire l'allineamento alle disposizioni specifiche. Al fine di fornire prova della propria compliance in termini ambientali, è stata emessa la procedura Principi di progettazione ecosostenibile in fase di progettazione precontrattuale volta a garantire e misurare la sostenibilità ambientale della nave specifica, e la successiva emissione del documento Profilo ambientale da parte della progettazione post contrattuale, il quale riassume i risultati ottenuti dal precedente.
Occasione di rendersi un attore attivo e partecipe dello sviluppo normativo in ambito navale, portando l'attenzione su tematiche rilevanti per il Gruppo.
Il monitoraggio e il contestuale aggiornamento del quadro normativo al quale è sottoposto Fincantieri, permette di anticipare le evoluzioni normative anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.

temperatura globale al di sotto dei 1,5°C.
Al fine di informare gli investitori sulle attività messe in atto dal Gruppo in tema di sostenibilità a consolidamento di relazioni di lungo periodo, Fincantieri partecipa all'Italian Sustainability Week. Infine, il Gruppo prosegue e affina costantemente il percorso di stakeholder engagement, allo scopo di confrontarsi e ascoltare in modo continuo le esigenze dei soggetti che potrebbero essere influenzati e/o influenzare le decisioni del Gruppo.
Fincantieri, tramite il consolidamento delle relazioni con i propri stakeholder e la più estesa comunità degli investitori, la rendicontazione trasparente e l'adesione ad iniziative specifiche, come i rating di sostenibilità, ha l'opportunità di rafforzare la propria immagine, rendendosi un punto di riferimento per i differenti stakeholder sui temi della sostenibilità e del climate change.
Fincantieri, consapevole dell'importanza di una definizione quantitativa dei rischi e opportunità, ha avviato un processo volto alla loro determinazione che si completerà nei prossimi mesi.
La definizione di obiettivi e la loro misurazione sono due aspetti fondamentali per fornire una chiave di lettura sia interna che esterna delle performance del Gruppo in ambito climate change, permettendo di valutare e confrontare l'andamento e l'avanzamento nel nostro percorso di decarbonizzazione.
Gli obiettivi fissati sono evidenza della maturità della nostra strategia nell'adattamento allo scenario climatico che prevede il contenimento dell'innalzamento delle temperature a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali. Gli obiettivi del Gruppo, rappresentati all'interno del Piano di Sostenibilità, sono in linea con quanto previsto nella Politica Ambientale, e permettono di monitorare le nostre emissioni e gli impatti generati in modo diretto, attuando strategie di mitigazione, anche attraverso investimenti per l'efficientamento energetico e l'acquisto di energia da fonti rinnovabili.
Tutte le nostre iniziative aziendali sono mirate alla diminuzione delle emissioni e, a conferma del costante impegno nella lotta al cambiamento climatico, nel Piano di Sostenibilità è stato inserito l'obiettivo di riduzione del 50% entro il 2022 delle emissioni indirette da Scope 2 rispetto al 2017.
Le emissioni da Scope 1 fanno riferimento per il 93% ai combustibili, 6% alla flotta aziendale e 1% ai gas refrigeranti (HFC-134°, R407c, R410a, R22, R404a, HFC-32).
L'incremento delle emissioni di GHG registrato nel 2021, rispetto al 2020, è dovuto prevalentemente alla ripresa
delle attività produttive a seguito del rallentamento avvenuto nel 2020 a causa della pandemia da COVID-19, dai nuovi ordini acquisiti e dall'inclusione nel perimetro di nuove società acquisite nell'anno.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
*I dati del 2020 dello Scope 1 sono stati rivisti a seguito della revisione del fattore di emissione dell'acetilene.
**I dati del 2020 dello Scope 3 sono stati rivisti a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD e dell'integrazione delle nuove categorie del GHG Protocol rendicontate (Investimenti e attività relative al carburante e all'energia) e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.
| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Scope 1 Emissioni dirette, derivanti da fonti di proprietà o sotto il controllo del Gruppo |
82.931* | 116.638 | 41% |
| Scope 2 – market based Emissioni indirette da consumo di energia elettrica |
19.995 | 24.357 | 22% |
| Scope 3 Altre emissioni indirette che vengono generate dalla catena del valore dell'Azienda |
803.069** | 1.108.589 | 38% |
| TOTALE EMISSIONI DI GHG | 905.995 | 1.249.584 | 38% |
Le emissioni complessive di GHG del Gruppo da Scope 1 e Scope 2, calcolate con il metodo market based sulle ore lavorate di tutti i dipendenti durante l'esercizio, sono state pari a 0,0039t di CO2 e con un incremento del 27% rispetto al 2020.
Metodologia di calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) da Scope 2 Il calcolo delle emissioni da Scope 2 viene determinato secondo lo standard di rendicontazione GHG Protocol del WRI, applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based. Il primo metodo, location-based, prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui acquistiamo energia elettrica. Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del location-based risultano pari a 108.524 tCO2 e per il 2021. Il metodo market-based richiede, invece, di determinare le emissioni GHG derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (AIB-2021 European Residual Mix), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based vengono utilizzati anche per il metodo market-based. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo nullo (0). Le emissioni da Scope 2 calcolate in base al metodo del markedbased risultano pari a 24.357 tCO2 e per il 2021.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione del trasporto e distribuzione a monte che riguarda Fincantieri S.p.A. e Fincantieri Marine Group. I dati 2020 sono stati rivisti ai fini comparativi a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD, dell'integrazione delle nuove categorie del GHG Protocol rendicontate (Investimenti e attività relative al carburante e all'energia) e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.

| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 |
|
|---|---|---|---|
| Scope 1 su ore lavorate | 0,0025 | 0,0033 | 30% |
| Scope 2 su ore lavorate | 0,0006 | 0,0007 | 13% |
| TOTALE SCOPE 1-2/ORE LAVORATE | 0,0031 | 0,0039 | 27% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Le emissioni di Scope 2 sono riferite al metodo di calcolo market based.
La rendicontazione delle altre emissioni da Scope 3 fa riferimento alla categoria trasporto e distribuzione a monte (upstream trasportation and distribution), acquisto di beni e servizi (purchased goods and services), viaggi di lavoro dei dipendenti (business travel), rifiuti generati nelle operazioni (waste generated in operations) e altro (prelievo di acqua). Rispetto allo scorso anno, all'interno delle emissioni indirette Scope 3, sono state rendicontate anche le categorie investimenti (capital goods) e attività relative al carburante e all'energia (fuel and energy related activities) non incluse nello Scope 1 o nello Scope 2.


Ci impegniamo a tutelare l'ambiente, riducendo rischi e impatti, tramite investimenti efficienti volti a sviluppare iniziative che limitino il nostro impatto ambientale e promuovano l'efficientamento energetico, l'utilizzo responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifiuti

Il modello di eccellenza adottato per garantire una migliore tutela dell'ambiente, trova nella certificazione dei sistemi di gestione ambientale lo strumento per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento.
I principi adottati da Fincantieri per la gestione sia degli aspetti di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro sia dell'energia sono contenuti nella Politica Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro ed Energia.
I nostri impegni in materia di tutela dell'ambiente consistono nel:
Siamo costantemente impegnati nel presidio dei nostri sistemi di gestione in tutti i siti produttivi e in tutte le unità aziendali certificate secondo la norma ISO 14001, in particolare il 100% dei siti produttivi italiani è in possesso di tale certificazione e il 68% a livello di Gruppo.
In aggiunta, nel 2021 anche le società controllate Fincantieri Infrastructure, Fincantieri SI e Marine Interiors Cabins hanno conseguito la certificazione.
Le singole unità organizzative certificate adottano specifiche politiche di sito in coerenza con le linee di indirizzo definite a livello aziendale. Tali politiche sono rese disponibili a tutti i dipendenti e vengono condivise con i fornitori attraverso ricorrenti attività di coordinamento.
Tutti i siti certificati sono soggetti ad audit ambientali a cura delle strutture interne dedicate, secondo una programmazione annuale. Nell'ambito dei sistemi, vengono inoltre raccolte e gestite le segnalazioni di eventuali incidenti in materia ambientale.
Con l'obiettivo di migliorare il livello di conoscenza e accrescere progressivamente la consapevolezza dei nostri dipendenti sulle singole tematiche in materia ambientale, vengono pianificate specifiche attività formative/ informative tanto a livello aziendale quanto, in base alle necessità individuate, a livello di sito. Nel corso del 2021, in Italia, abbiamo dato seguito al progetto Fincantieri for the Green Future, incentrato sulla promozione di comportamenti virtuosi ed ecosostenibili. Nello specifico sono stati avviati appositi studi di fattibilità per l'implementazione di quattro idee, focalizzate sullo sviluppo tecnologico e sull'efficienza energetica compatibili con la salvaguardia dell'ambiente e la creazione di valore a lungo termine, vincitrici della seconda edizione di FincantieriON.
Sempre nell'ambito del progetto è stato realizzato un secondo corso e-learning incentrato sulla legislazione nazionale ed europea in materia ambientale e sui principali aspetti ambientali. Tale corso è in fase di erogazione a tutti i responsabili all'interno della Capogruppo.



L'Azienda è soggetta a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera, agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano la gestione dei rifiuti e la bonifica di eventuali siti inquinati. Anche la conformità normativa e le relative prescrizioni sono oggetto di puntuale monitoraggio in occasione dei periodici audit interni.
La continuità e l'impegno per ridurre l'impatto diretto delle nostre attività si realizza attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, privilegiando l'utilizzo di risorse ecosostenibili e l'energia proveniente da fonti rinnovabili.
Nel corso nel 2021 la gestione degli aspetti ambientali, con particolare riferimento ai consumi energetici, acqua, materie prime, rifiuti e viaggi di lavoro, è stata condizionata dalla ripresa delle attività produttive, a seguito del rallentamento avuto nel 2020 a causa della pandemia COVID-19, allineandosi ai consumi del 2019. Tali condizioni si sono anche riflesse in un incremento delle emissioni complessive di gas ad effetto serra.
In materia di gestione dell'energia e con riferimento al miglioramento delle prestazioni energetiche, ci impegniamo a:
A causa degli intensi carichi di lavoro dovuti alla pandemia COVID-19, che hanno coinvolto il personale dei nostri cantieri, l'obiettivo dell'ottenimento della certificazione per il Sistema di gestione dell'energia secondo lo standard ISO 50001, per tutti i cantieri italiani, non è stato raggiunto. Nei cantieri di Monfalcone, Sestri Ponente, Marghera, Palermo e Ancona è già stata avviata l'implementazione, che si completerà per tutti i siti produttivi italiani nei prossimi anni.
Nell'anno sono invece proseguite varie attività per ridurre i consumi energetici:
• diagnosi energetica: la Capogruppo elabora annualmente, in adempimento agli obblighi normativi previsti dal D.Lgs 102/2014, una diagnosi energetica finalizzata all'individuazione delle inefficienze e alla realizzazione di un programma annuale di ammodernamento degli impianti, anche attraverso l'implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire prestazioni sempre migliori in termini di efficienza energetica;
È entrata in servizio la centrale compressori dello stabilimento di Marghera, mentre per il cantiere di Sestri Ponente sono stati completati i lavori di revamping di una delle centrali compressori. Entrambi gli interventi hanno comportato l'installazione di macchine energeticamente più efficienti.
Siamo impegnati ad acquistare energia elettrica da fonte rinnovabile (idroelettrico, eolico, fotovoltaico) certificate con Garanzia d'Origine (GO) per l'Italia e la Romania.
Considerando anche il contributo dato dalla controllata VARD relativamente ai suoi siti norvegesi, la quota di energia elettrica da fonte rinnovabile utilizzata dall'intero Gruppo rimane costante rispetto al 2020 e pari all'84%. A livello di Gruppo la quota di energia totale da fonte rinnovabile si attesta al 37%.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *L'azzeramento è dovuto al mancato funzionamento dell'impianto di Monfalcone oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.


I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Nell'attuale contesto di cambiamento climatico, l'incremento della domanda di risorsa idrica sta evidenziando come, in un numero crescente di Paesi, grandi quantità di acqua potrebbero non essere più disponibili a basso costo. Preservare l'acqua, anche attraverso una gestione virtuosa degli scarichi idrici, è uno degli impegni principali della nostra Politica ed è anche una delle finalità del progetto di comunicazione/sensibilizzazione, mirato alla promozione di quotidiani comportamenti virtuosi ed eco sostenibili. Poiché a valle della valutazione effettuata nel 2020 mediante l'utilizzo del software Aqueduct Water Risk Atlas, i cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono risultati all'interno di aree a stress idrico, nel 2021 sono stati definiti specifici piani di monitoraggio dei prelievi e degli usi principali dell'acqua, prevedendo l'installazione di nuovi misuratori di portata, con l'obiettivo di individuare e minimizzare gli sprechi.
A livello di singoli cantieri, nell'ambito dei Sistemi di gestione ambientale, vengono monitorate con continuità le misure implementate per garantire l'ottimizzazione nell'uso quantitativo e qualitativo dell'acqua. Monitoraggio che interessa anche il consumo di acqua durante il ciclo produttivo e prevede la pianificazione e la realizzazione di specifici interventi manutentivi mirati al risparmio delle risorse idriche.
L'acqua utilizzata in Azienda viene prelevata per il 68% da condotto comunale/statale, per il 30% da sottosuolo e per il 2% dal mare. I prelievi idrici sono indirizzati prevalentemente a soddisfare esigenze del processo produttivo ed esigenze igienico sanitarie. In Italia il 100% dell'acqua proveniente da condotto comunale/statale e sottosuolo risulta acqua dolce, mentre al momento non si dispone di analogo rilievo per gli altri Paesi.
Tutti i nostri scarichi idrici, sia industriali che relativi alle acque meteoriche o di dilavamento, vengono convogliati in rete fognaria pubblica o in corpo superficiale in conformità alle Autorizzazioni Ambientali di sito.
L'approvvigionamento delle materie prime continua a rivestire un ruolo strategico per l'Azienda. Negli anni abbiamo consolidato il processo di selezione e approvvigionamento dei materiali, sulla base del quale, in fase di progettazione, viene valutato l'impatto ambientale che questi potrebbero determinare nell'intero ciclo di vita. Come meglio descritto nella sezione relativa all'ecoprogettazione, già in fase di elaborazione delle specifiche tecniche contrattuali e conseguentemente in quelle necessarie per il processo di approvvigionamento, operiamo per l'individuazione di materiali di allestimento che, a parità di caratteristiche tecniche, qualitative e di compliance, abbiano anche caratteristiche eco-compatibili. Di seguito le principali materie prime presenti nel ciclo produttivo:
In linea con i contenuti enunciati nella Politica relativamente all'impiego di prodotti chimici, le scelte di fornitura, in presenza di caratteristiche tecniche equivalenti e/o di performance compatibili, continuano ad essere orientate su prodotti a minor impatto ambientale.
Con riferimento ai prodotti vernicianti, quelli quantitativamente più presenti nella produzione cantieristica, il coinvolgimento dei fornitori ha consentito di introdurre nelle specifiche tecniche di progettazione nuovi prodotti a basso tenore di solvente o all'acqua.
Il rispetto dei limiti tabellari per le acque di scarico da attività industriali, il controllo e la corretta gestione degli impianti e l'uso razionale delle acque di processo richiedono costante presidio e forte impegno di gestione tecnica e procedurale. In tale ottica, nell'ambito dei sistemi di gestione ambientale di sito, sono previste misure di controllo operativo e monitoraggio per garantire il rispetto dei limiti specifici imposti dalle singole Autorizzazioni Ambientali e in generale dalla normativa in vigore.
Nel rispetto di tali profili autorizzativi, i diversi siti produttivi effettuano periodicamente campionamenti e analisi di laboratorio per monitorare la qualità degli scarichi e garantire il rispetto dei limiti di legge riguardo gli specifici analiti (in particolare dei metalli pesanti e dei COD - Chemical Oxygen Demand).
| 2020 | 2021 | VAR 2020/2021 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| UNITÀ DI MISURA |
TUTTE LE AREE |
DI CUI AREE A STRESS IDRICO |
TUTTE LE AREE |
DI CUI AREE A STRESS IDRICO |
||
| PRELIEVO TOTALE D'ACQUA | ML | 2.747 | 317 | 3.042 | 319 | 11% |
| di cui da sottosuolo (falde) | ML | 831 | 32 | 909 | 64 | 9% |
| di cui da risorse idriche di terze parti (condotto comunale/statale) |
ML | 1.882 | 284* | 2.083 | 255* | 11% |
| di cui da mare | ML | 34 | 0 | 49 | 0 | 43% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
*Le fonti del prelievo idrico per le aree a stress idrico sono: per Ancona la sorgente di Gorgovivo, per Castellammare di Stabia Campo pozzi di Gragnano (Sistema dei Monti Lattari), per Palermo gli invasi artificiali Poma, Scanzano, Piana degli Albanesi e Rosamarina.
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. *Il dato dei ferrosi 2020 del gruppo VARD è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati.
| UNITÀ DI MISURA |
2020 | 2021 | VAR 2020/2021 |
|
|---|---|---|---|---|
| Anidride carbonica | t | 23.116 | 25.609 | 11% |
| Argon | m3 | 1.073.900 | 1.247.311 | 16% |
| Azoto | m3 | 509.118 | 808.118 | 59% |
| Ferrosi | t | 207.154* | 219.907 | 6% |
| Ossigeno | m3 | 6.527.548 | 7.654.736 | 17% |
| Vernici | l | 2.469.973 | 2.929.079 | 19% |

Per quanto riguarda l'ottimizzazione della logistica materiali, in Italia il progetto di centralizzazione della pianificazione delle spedizioni (Control Tower), avviato nel 2014, ha come obiettivo quello di gestire in modo integrato le richieste di spedizione dei cantieri al fine di ridurre i costi di trasporto, migliorare l'affidabilità e la puntualità delle consegne e ridurre l'impatto sull'ambiente. In particolare, questo progetto ha consentito la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso:
Nel 2021 il progetto, rispetto al totale delle singole richieste di spedizione, ha portato alla riduzione di 1.269 viaggi corrispondenti a 312.113 Km e a un risparmio di 208 t di CO2 , pari alla CO2 assorbita mediamente in un anno da circa 35 ettari di bosco (stime interne).
I criteri individuati per la gestione dei residui di lavorazione e lo smaltimento dei rifiuti sono inseriti all'interno delle linee guida aziendali, che sono recepite e dettagliate dalle procedure di ciascuna unità produttiva per la gestione delle specificità di sito.
Nella fase finale di allestimento nave vengono prodotti prevalentemente residui da materiali di imballaggio: legno, carta e cartone, plastica.
La fase di avvio impianti nave può generare residui di prodotti lubrificanti e di prodotti utilizzati per il flussaggio.
Nel 2021 in Italia è stata consolidata la quota di rifiuti avviati a recupero, che si attesta all'88% sul totale dei rifiuti prodotti. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all'attuazione di politiche mirate e in virtù di una capillare raccolta differenziata dei residui di lavorazione. Il layout del ciclo produttivo, caratterizzato da specifiche sequenze delle fasi di lavorazione, permette di ottimizzare a monte la scelta e l'introduzione dei materiali utilizzati e, quindi, di organizzare puntualmente le modalità di differenziazione e raccolta dei residui.
Nelle singole unità produttive viene individuata un'area adibita all'individuazione dei materiali e al raggruppamento dei residui di lavorazione per tipologie omogenee. Un'ulteriore area viene dedicata allo stazionamento dei rifiuti suddivisi per tipologia in attesa di conferimento all'esterno. In virtù di tale modello organizzativo, i rifiuti prodotti dalle nostre attività sono conferiti a siti autorizzati in base alla loro classificazione, prediligendo e massimizzando, in linea con le politiche adottate dal Gruppo, le destinazioni a recupero.
In Italia le attività di trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono effettuate da soggetti terzi, autorizzati e iscritti all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. L'evidenza di tale iscrizione e delle autorizzazioni ambientali di cui sono in possesso viene richiesta al momento della formalizzazione dell'incarico e comunque reiterata ad ogni variazione di condizioni contrattuali.
Nel perseguire gli impegni enunciati nella nostra Politica relativamente alle scelte di fornitura di prodotti chimici e prodotti vernicianti, nonché alle scelte di ecoprogettazione, promuoviamo l'uso prioritario di materiali a minor impatto ambientale che favoriscano una gestione sostenibile dei residui sia durante la fase di costruzione della nave sia durante l'esercizio e il fine vita.
La maggior parte dei materiali utilizzati per la costruzione dello scafo sono ferrosi, quindi per loro natura riutilizzabili. L'acciaio infatti è un materiale riciclabile al 100% e può essere riciclato infinite volte senza perdere nessuna delle sue proprietà originarie. Questo prodotto, quindi, non viene mai consumato, ma avviando i residui ad appositi impianti di lavorazione può essere continuamente trasformato, attraverso processi di riciclo che lo rendono un materiale permanente, concetto questo alla base dell'economia circolare.
Le tipologie di rifiuti prodotti sono caratterizzate dalle diverse fasi di costruzione della nave. Durante le fasi di prefabbricazione blocchi, pre-montaggio sezioni e montaggio della nave in bacino, le tipologie di rifiuti derivano prevalentemente da attività di saldo-carpenteria e costruzione e possono essere raggruppate in:
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.





Il gruppo VARD individua come prioritaria l'ottimizzazione delle attività di recupero: nel 2021 i rifiuti avviati a recupero risultano circa il 90% del totale dei rifiuti prodotti. In Romania sono presenti programmi per ridurre la produzione di rifiuti attraverso un attento monitoraggio degli stessi.
Negli Stati Uniti Fincantieri Marine Group dispone di specifiche politiche e procedure per la gestione dei rifiuti e il miglioramento continuo dei processi; grazie al consolidamento delle attività implementate i dati relativi alla produzione e all'avvio a recupero risultano superiori al 50%.
Promuoviamo, con iniziative corporate e locali, un modello di gestione sostenibile della mobilità che incida concretamente sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG), determinando un cambiamento di abitudini consolidate in un'ottica più green.
In Fincantieri S.p.A. e nelle società controllate italiane del Gruppo, è presente il servizio digitale di car-pooling aziendale, finalizzato a fornire e incentivare una soluzione alternativa sostenibile negli spostamenti casa-lavoro da parte del personale dipendente attraverso la condivisione nell'utilizzo dell'autovettura privata. Il sistema, anche mediante un'applicazione software per smartphone o tablet, consente di mettere facilmente in contatto i dipendenti, di certificare i risultati in termini di risparmio energetico e ambientale e di accedere a un sistema premiante che stimoli la partecipazione all'iniziativa e che contribuisca a modificare le abitudini consolidate. In parallelo, attraverso il medesimo sistema digitale, è stata implementata l'opzione che consente di certificare gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta e a piedi accedendo anche in questo caso a un sistema premiante. Le restrizioni per il contenimento della diffusione del Coronavirus hanno comportato la momentanea sospensione del servizio digitale di car pooling.
Negli Stati Uniti anche la società Fincantieri Marinette Marine adotta una travel policy e all'interno dei cantieri è limitato l'uso dei veicoli aziendali.
Anche nel corso del 2021, come nell'anno precedente, a causa della pandemia i viaggi di lavoro sono stati limitati, seppure con un incremento rispetto al 2020.
La conversione della maggior parte degli impianti termici degli stabilimenti italiani ha comportato l'eliminazione di combustibili pesanti e l'introduzione di impianti a metano, determinando emissioni di ossidi di zolfo (SOx) di entità trascurabile.
Indipendentemente dalla situazione venutasi a creare a seguito dell'emergenza pandemica, la politica aziendale relativa agli spostamenti di lavoro promuove l'uso dei mezzi pubblici ogni qualvolta ciò risulti possibile e non comporti eccessive difficoltà di spostamento, circoscrivendo conseguentemente il ricorso all'utilizzo delle autovetture.
L'Azienda, nel corso del 2021, ha investito in tecnologie sempre più performanti che migliorano il ricorso e l'utilizzo di video e teleconferenze, con intuibili ricadute positive nella gestione degli impatti ambientali sui territori grazie alla diminuzione del traffico e alla conseguente riduzione delle emissioni di CO2 . Particolare attenzione è stata dedicata anche agli interventi sul tema del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Attraverso il Portale Welfare, il dipendente può richiedere il rimborso totale o parziale dell'abbonamento ai trasporti pubblici urbani o al treno, per sé e/o per i familiari fiscalmente a carico. In ottica di mobilità sostenibile si è provveduto a completare in tutti i siti produttivi italiani l'installazione di postazioni di ricarica elettrica.
In Italia, per quanto concerne la flotta auto aziendale ad uso promiscuo, nonché per il parco auto di servizio, è in corso la progressiva sostituzione delle attuali dotazioni con veicoli a tecnologia ibrida.
Sempre in ottica di prevenzione e contenimento dei contagi da COVID-19, sono state bloccate e/o ridotte le attività che comportavano spostamenti:
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.

Il gruppo VARD prosegue nella ricerca di nuovi approcci utili a contenere e minimizzare l'impatto delle emissioni derivanti dalle attività industriali. L'impegno del gruppo è testimoniato anche dalla partecipazione, sin dal 2008, alla Confederation of Norwegian Enterprises' NOx-Fund (Federazione delle imprese norvegesi), il cui obiettivo primario è ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx). I siti produttivi di Fincantieri sono singolarmente soggetti ad autorizzazioni ambientali che prescrivono limiti specifici a livello locale sul consumo massimo e sull'emissione totale di composti organici volatili (COV) in atmosfera. Il rispetto di tali limiti viene perseguito, pur in presenza di volumi produttivi crescenti, pianificando una progressiva sostituzione dei prodotti utilizzati con altri a più basso tenore di solvente e adottando adeguate misure impiantistiche di abbattimento delle emissioni. I locali dedicati alle attività di sabbiatura e pitturazione sono dotati di appositi impianti di abbattimento, la maggior parte dei quali con un sistema di postcombustione che consente l'eliminazione dei COV rilasciati durante le lavorazioni.


I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione dei COV che riguardano l'Italia e Fincantieri Marine Group negli Stati Uniti.
| UNITÀ DI MISURA |
2020 | 2021 | VAR 2020/2021 |
|
|---|---|---|---|---|
| SOx | t | 0,04 | 0,04 | -9% |
| NOx | t | 23,8 | 28,3 | 19% |
| COV | t | 495 | 546 | 10% |

Nel 2021 Fincantieri S.p.A. ha consolidato il proprio impegno nell'attuazione di interventi finalizzati al miglioramento continuo degli impatti della Società su tutte le matrici ambientali. I principali interventi hanno riguardato:
Nel 2021, il cantiere su cui si sono concentrati i maggiori interventi ambientali è stato quello di Monfalcone, in linea con il programma di miglioramento condiviso all'atto del rilascio dell'AIA. Le principali iniziative d'investimento in tale ambito sono legate a:
Per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, Fincantieri ha avviato un robusto piano di relamping che, nel 2021, ha interessato principalmente i cantieri di Monfalcone, Ancona e Marghera.
Al fine di migliorare la gestione idrica dei propri siti, nei cantieri di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo sono stati installati una serie di misuratori per monitorare i consumi d'acqua degli stabilimenti. Tale intervento permetterà a Fincantieri di analizzare in maniera più accurata i consumi idrici dei cantieri considerati maggiormente critici, in quanto situati in aree sottoposte a stress idrico, permettendo così di studiare e apportare eventuali necessarie azioni correttive al fine di ridurre gli sprechi. Altri interventi hanno riguardato l'installazione degli impianti di captazione delle acque di prima pioggia nel cantiere di Marghera e la realizzazione di un impianto di captazione delle acque di processo del bacino di costruzione ad Ancona.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e in particolare per favorirne la differenziazione, il cantiere di Palermo ha concluso gli interventi di ammodernamento strutturale delle aree dedicate alla raccolta dei residui di lavorazione e al deposito temporaneo dei rifiuti; a Sestri Ponente sono state allestite nuove isole ecologiche all'interno del cantiere.
Infine, nel cantiere di Muggiano, è stato realizzato un impianto di aspirazione dei fumi di saldatura per garantire minori emissioni e incrementare la sicurezza dei lavoratori.
Ci impegniamo ad estendere anche alle nostre società controllate le iniziative a tutela dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori, promuovendo interventi in efficienza energetica e supportando le società durante la fase di implementazione dei progetti. In tale contesto, si riportano qui di seguito, a titolo esemplificativo, ulteriori iniziative svolte nel 2021 da alcune società del Gruppo:

Nel 2021, con la finalità di integrare all'interno del processo di valutazione degli investimenti l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle iniziative, è stata emessa la Linea guida per la valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità per Fincantieri S.p.A.. In particolare, la valutazione di sostenibilità verrà effettuata attraverso l'utilizzo di una specifica score-card che misura oltre 20 parametri ESG (ad esempio efficienza energetica, riflessi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, reputazione dell'Azienda) che possono essere influenzati o meno dall'investimento. Per ciascun parametro viene calcolato uno "score ESG" che dipende:
Dalla somma degli score ESG relativi ai parametri inseriti nella score-card risulterà pertanto un punteggio ESG complessivo dell'iniziativa, che sarà una delle dimensioni di valutazione utilizzata per comparare le diverse alternative di investimento.


Promuoviamo l'uso efficiente delle risorse naturali e la tutela della biodiversità, identificando potenziali impatti e azioni di mitigazione, in quanto la salvaguardia del valore naturale dei territori limitrofi ai propri siti produttivi è di primaria importanza per l'Azienda.
A tutela di questi luoghi vengono poste in essere, in accordo con la legislazione locale, particolari e speciali precauzioni e sono puntualmente monitorate le attività che direttamente o indirettamente possono interessare le aree protette.
I siti produttivi di Muggiano (per una superficie di 147.000 m2 ), Riva Trigoso (per una superficie di 173.000 m2 ) e Sestri Ponente (per una superficie di 237.500 m2 ) si trovano all'interno dell'Area Protetta Marina Internazionale - Santuario dei Mammiferi Marini, che nasce con l'intento di salvaguardare svariate forme di vita marina. Lo stesso vale per il sito produttivo di Marghera (per una superficie di 370.000 m2 ), ubicato all'interno del sito UNESCO - Venezia e la sua Laguna.
Negli Stati Uniti Fincantieri Marinette Marine è posizionato in prossimità del fiume Menomonee, in Wisconsin (per una superficie di 21.315 m2 ), un'area da tutelare per la qualità delle acque, dei terreni acquitrinosi e dell'ecosistema di flora e fauna acquatica presente.
Per quanto riguarda il gruppo VARD, il cantiere di Tulcea, in Romania (per una superficie di circa 750.000 m2 ), è adiacente all'area del delta del Danubio, protetta dall'UNESCO. La certificazione ISO 14001, ottenuta nel 2012, garantisce la presenza delle cautele necessarie alla salvaguardia del sito.
Vard Promar, in Brasile, occupa una superficie di circa 800.000 m2 , in parte (250.000 m2 ) adiacente alla foresta delle mangrovie, considerata bioma dal WWF, ovvero una delle quattordici aree in cui viene suddiviso il globo terrestre, caratterizzate da forme dominanti di vegetazione e clima. Anche in questo caso vengono attuate particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.




GOVERNANCE E CONDUZIONE RESPONSABILE ED ETICA DEL BUSINESS SOSTENIBILITÀ SOCIALE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CLIMATE CHANGE IL GRUPPO FINCANTIERI ALLEGATI
Sviluppiamo tecnologie innovative grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite negli anni allo scopo di contribuire alla creazione di prodotti, servizi e infrastrutture ecosostenibili

La nostra attività determina ricadute indirette sull'ambiente, in particolare attraverso i nostri prodotti, la catena di approvvigionamento e le nostre collaborazioni.
Il mondo della navigazione, che sia croceristico, mercantile o militare, sta attraversando un processo evolutivo all'insegna dei principi della sostenibilità e dell'economia circolare. Per noi questo scenario è già una realtà consolidata, e con i nostri progetti stiamo letteralmente ridisegnando lo scenario futuro della navigazione, a livello strategico e tecnologico. Le navi in costruzione saranno sempre più simili ad una grande città galleggiante iperconnessa, energeticamente autosufficiente, più leggera e a propellente "verde" o ibrido, capace di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti.
Con le tecnologie già normalmente applicate oggi siamo in grado di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Gli interventi di efficientamento introdotti recentemente negli impianti non propulsivi di bordo, hanno consentito di ottenere ulteriori riduzioni dei consumi. Per esempio, su una nave da circa 130.000 GRT (Gross Registered Tonnage) si riescono a ridurre fino a 1.200 tonnellate di combustile all'anno, che corrispondono circa al 7% dei consumi annuali della nave per tali impianti.
Al fine di rispondere alle normative sempre più stringenti in tema ambientale, l'industria crocieristica è fortemente impegnata nell'adozione di politiche indirizzate alla minimizzazione dell'impatto ambientale; si tratta di uno sforzo congiunto messo in atto sia dalle compagnie crocieristiche che dai costruttori. Il quadro normativo, attraverso regolamenti a livello globale e locale, impone una progressiva rapida riduzione delle emissioni in aria e in acqua. La riduzione dell'impatto ambientale è divenuto uno dei driver più importanti per la progettazione e l'innovazione nel campo delle navi da crociera. In particolare, l'International Maritime Organization (IMO), che in campo navale sovrintende ai regolamenti in tema di sicurezza e ambiente, ha imposto degli obiettivi di riduzione dell'intensità media di CO2 per tonnellata/miglio del 40% entro il 2030 e di riduzione delle emissioni totali annue di gas ad effetto serra (GHG) di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2008 (e del 70% quelle di CO2 per tonnellata/miglio) entro il 2050. L'obiettivo dell'Europa è ancora più sfidante puntando all'abbattimento delle emissioni del 55% entro il 2030 rispetto al 1990 e al conseguimento della neutralità
climatica al 2050.
Le nostre navi rappresentano un riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni, per le elevate performance e per l'alta qualità delle soluzioni tecniche adottate. In particolare, seguiamo tutte le best practice a livello internazionale per minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.
La Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento causato da navi (MARPOL) mira a prevenire e ridurre al minimo sia l'inquinamento accidentale che quello prodotto da operazioni di routine. La MARPOL Annex VI declina le norme con cui calcolare e verificare la rispondenza ai limiti stabiliti per l'efficienza energetica progettuale delle navi, sia per quelle di nuova costruzione (Energy Efficiency Design Index - EEDI) sia per quelle già operative (Energy Efficiency Exhisting ships Index - EEXI). Valori più bassi degli indici corrispondono ad un'efficienza energetica maggiore. La normativa impone valori decrescenti nel tempo. Le nostre navi anticipano in diversi casi anche i valori EEDI. Per le navi già in esercizio, la nostra controllata Cetena sta sviluppando uno strumento software di supporto alle decisioni e monitoraggio delle performance energetiche, al fine di identificare le best practice per ottimizzare l'efficienza energetica operativa, di fornire consulenze di assessment e di efficientamento energetico specifiche, oltre che per supportare le attività di familiarizzazione e training dell'equipaggio. Di seguito un grafico che rappresenta i punteggi dell'EEDI ottenuti dalle navi da crociera di Fincantieri consegnate negli ultimi cinque anni rispetto alle prescrizioni della normativa sui valori dell'indice, rappresentate come curve per fasi temporali.


In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative, comprese nella procedura aziendale "Progettazione Ecosostenibile", finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Esistono tuttavia delle criticità legate alle nuove tecnologie. In generale, le nuove soluzioni tecnologiche e gli impianti introdotti per la protezione dell'ambiente occupano volumi precedentemente destinati al carico pagante. Nel caso dell'LNG la sistemazione a bordo dei serbatoi (in aggiunta alle casse per il combustibile liquido) e l'installazione dei relativi sistemi operativi e di sicurezza, comportano una riduzione significativa dello spazio utile. Inoltre, lo sviluppo di un sistema logistico in grado di assicurare la disponibilità di LNG (inclusi i sistemi di stoccaggio intermedio e di bunkeraggio) in tutte le principali destinazioni crocieristiche è tuttora in una fase embrionale, limitando di conseguenza l'area di operatività delle nuove navi.
Il futuro è proiettato verso l'applicazione delle fuel cell, dispositivi di conversione elettrochimica che generano energia elettrica e calore combinando un combustibile (tipicamente idrogeno, metanolo o metano) e un comburente (ossigeno) in assenza di combustione. In questo modo non vengono di fatto prodotte sostanze inquinanti. Dopo la fase iniziale di sviluppo legata all'esplorazione spaziale e al campo militare (sommergibili), si stanno diffondendo applicazioni terrestri per la generazione di energia elettrica e propulsione (dalle auto ai treni prototipali alimentati con fuel cell). L'Azienda ha avviato un laboratorio di ricerca in collaborazione con l'Università di Trieste, con l'obiettivo di testare impianti di generazione basati su differenti tipologie di celle a combustione. Le fuel cell, infatti, sono una tecnologia matura, ma i sistemi in circolazione non sono in grado di generare una potenza dell'ordine delle decine di megawatt, che è quella necessaria per alimentare le grandi navi. Su una nave da crociera sono installate potenze che vanno dai 40 agli 80 megawatt, di cui un terzo sono dedicati alla parte alberghiera e due terzi alla propulsione.
Un'altra tecnologia su cui stiamo investendo riguarda le batterie al litio. Nel 2021 abbiamo costituito con Faist la joint venture Power4Future focalizzata su questo progetto. Power4Future si occuperà di tutto il processo produttivo: dalla progettazione di celle, agli ioni di litio, all'assemblaggio, fino ad arrivare alla commercializzazione e ai servizi di post vendita. Le batterie, oltre ad alimentare le navi che coprono brevi distanze, potranno anche contribuire ad azzerare le emissioni in porto in assenza di cold ironing. Fincantieri lo ha sperimentato già qualche anno fa, installando un impianto di mega batterie a litio per alimentare i due traghetti gemelli del gruppo Grimaldi Cruise Roma e Cruise Barcelona, evitando così di mettere in funzione i generatori diesel durante le soste nei porti.
La MARPOL richiede anche una progressiva riduzione delle emissioni di gas nocivi, in particolare ossidi di zolfo (SOx) e ossidi di azoto (NOx). I vincoli sono crescenti nel tempo e sono particolarmente rigorosi per le aree denominate Emission Control Area (ECA), che identificano in generale gli ecosistemi più vulnerabili, in cui sono applicati i valori più stringenti di riduzione delle emissioni nocive e coincidono con i principali contesti operativi dell'industria crocieristica. La legislazione europea (Direttiva 2012/33/UE) fissa ulteriori limiti di emissione in particolare nelle aree portuali, per la loro vicinanza a zone intensamente abitate.
Per rispondere alla sfida di riduzione delle emissioni, Fincantieri sta sperimentando diverse tecnologie green che vengono di seguito descritte.
La configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni si basa su motori diesel di ultima generazione abbinata all'installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L'altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) a fronte degli indubbi vantaggi in termini di impatto emissivo.
Il calcolo della riduzione dei consumi è basato su valori medi di risparmio per le varie iniziative di risparmio energetico.
| ALCUNI ESEMPI DI SOLUZIONI ENERGY SAVING | RIDUZIONE CONSUMI PER NAVE DA CA 130.000 GRT (t COMBUSTIBILE/ANNO) |
|---|---|
| Applicazione fan coil in cabine | 290 t/anno |
| Applicazione fan coil in aree pubbliche | 160 t/anno |
| Sistemi di regolazione a velocità variabile per motori elettrici | 220 t/anno |
| Ottimizzazione "Heat recovery system" | 270 t/anno |
| Ritaratura sistema generazione acqua potabile | 48 t/anno |
| Incremento classe energetica motori elettrici | 75 t/anno |
| Illuminazione LED e ad alta efficienza e controllo automatico illuminazione | 130 t/anno |
| SOLUZIONI PER L'ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI NOCIVE IN ARIA | IMPATTO EMISSIVO PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| DEPURAZIONE FUMI DI SCARICO | PROPULSIONE A LNG/DUAL FUEL |
EMISSIONI (CICLO DIESEL) |
HEAVY FUEL OIL |
LNG | |
| in cui gli ossidi di azoto sono fatti NOx temperatura ottenendo azoto puro (N2 vapore acqueo |
Riduzione NOx: Marmitta catalitica reagire con urea in un processo ad alta ) e |
Riduzione NOx e SOx: | CO2 (g/KWh) |
560 | 430 |
| soluzione per le future nuove costruzioni |
SOx (g/KWh) NOx (g/KWh) |
0,9 10,47 |
0,006 2,5 |
||
| SOx | Riduzione SOx: Scrubbers torri di lavaggio dei fumi |
I valori delle emissioni sono riferiti ai limiti imposti dal regolamento MARPOL.
| UTILIZZO DEI MODULI BATTERIE | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ------------------------------ |
| A copertura dell'intero | |
|---|---|
| carico di bordo | |
Integrazione della potenza elettrica fornita dalle batterie con un sistema di generazione tradizionale (come nelle auto ibride). L'energia fornita dalle batterie viene utilizzata:
• in via esclusiva in particolari situazioni (ad esempio sosta in porto), oppure • in integrazione con i motori diesel di bordo nei momenti di massima richiesta di potenza (ad esempio navigazione a massima velocità).

L'idrogeno o, in alternativa, l'ammoniaca sono soluzioni che potranno consentire al settore del trasporto marittimo di azzerare le proprie emissioni. Ma il percorso è ancora lungo avendo a che fare con tecnologie in sviluppo.
Occorre individuare le fonti energetiche più adatte a ciascun tipo di trasporto marittimo tenendo conto dei relativi vincoli (ad esempio bassa densità energetica, limitata disponibilità, difficoltà di immagazzinamento e trasporto, potenziale tossicità/pericolosità). È necessario progettare, sperimentare, implementare i sistemi necessari a tali forme di generazione d'energia (dai motori endotermici alle fuel cell) e gli impianti connessi. E, infine, è indispensabile promuovere lo sviluppo delle relative normative di sicurezza e definire le condizioni per permettere che le nuove tecnologie diventino economicamente autosostenibili garantendo lo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, distribuzione e stoccaggio.
Fincantieri è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea e dalla Waterborne Technology Platform per decarbonizzare il trasporto su acqua. L'obiettivo è quello di presentare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi nel settore marittimo entro il 2030, rendendo il trasporto su acqua completamente privo di emissioni entro il 2050. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe. Uno dei problemi dell'idrogeno applicato al trasporto marittimo è che non esiste una normativa che espliciti come progettare una nave propulsa a idrogeno, né come possa essere messa in mare. Non esiste ancora un quadro normativo per determinare le regole costruttive della nave.
Fincantieri, MSC e Snam hanno firmato un Memorandum of Understanding per valutare congiuntamente la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in specifiche aree di navigazione, nonché lo sviluppo della relativa infrastruttura di stoccaggio dell'idrogeno. Il progetto potrà basarsi sulle sperimentazioni già portate avanti dal Gruppo con il progetto Zeus.
Tra i nostri obiettivi c'è quello di azzerare le emissioni in porto entro il 2030. Durante la sosta in banchina i motori a propulsione vengono spenti, ma per garantire l'erogazione dei servizi a bordo vengono utilizzati motori diesel ausiliari, che comportano un elevato consumo di combustibile ed emissione di gas di scarico. La soluzione è il cosiddetto cold ironing, il sistema di elettrificazione delle banchine che permette la trasmissione dell'energia elettrica a bordo nave direttamente da terra, consentendo quindi lo spegnimento dei motori navali durante l'ormeggio in porto. Oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, l'erogazione di energia dalla rete favorirebbe la riduzione dell'inquinamento acustico e un miglior comfort a bordo nave durante la sosta in porto. Il maggior limite del cold ironing è rappresentato dai costi di investimento. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell'elettrificazione della banchina, che dell'installazione di sistemi appropriati a bordo nave. Per implementare questa tecnologia nei porti, Fincantieri, attraverso la sua controllata Fincantieri SI, ha avviato una serie di accordi, tra cui una partnership con Enel X per la realizzazione di infrastrutture portuali di nuova generazione e l'elettrificazione delle attività logistiche a terra.

In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e le Università di Genova, Napoli e Palermo, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico italiano abbiamo sviluppato Zeus - Zero Emission Ultimate Ship, una unità navale sperimentale lunga circa 25,6 metri alimentata a idrogeno tramite fuel cell e dotata di una batteria a ioni di litio per la navigazione in mare, prima nel suo genere al mondo. L'imbarcazione rappresenterà un vero e proprio laboratorio galleggiante, finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell'ambiente reale delle fuel cell, dispositivo elettrochimico che permette di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza processo di combustione termica. La nave sarà dotata di un apparato ibrido, con due diesel generatori e due motori elettrici, come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 54 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie a ioni di litio, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni alla velocità di circa 7,5 nodi.
In passato, Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG e nel corso del 2019 ha ricevuto degli ordini per unità da crociera prototipali dual-fuel con propulsione primaria a LNG:
VARD ha consegnato diverse unità navali di piccola/media dimensione dotate di batterie elettriche a copertura totale o parziale del fabbisogno energetico ed è impegnata a sperimentare ulteriori soluzioni innovative:

Il trattamento dei rifiuti è regolato dalla MARPOL:
Regolamenti ancora più stringenti, in vigore in aree a spiccata vocazione crocieristica ed ecosistema vulnerabile come, ad esempio, in Alaska e nel Baltico, determinano le caratteristiche delle navi da crociera di ultima generazione.
In queste aree possono essere scaricate in mare (a certe condizioni) solo acque batteriologicamente e chimicamente pure, con contenuto di idrocarburi estremamente basso. Ogni altro residuo deve essere stoccato a bordo e scaricato in porto per ulteriore trattamento.
Di seguito è riportato uno schema che rappresenta i processi di trattamento, differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti a bordo.
Il mercato delle navi militari, fortemente influenzato da una continua richiesta di incremento degli standard di efficacia nel comparto internazionale della difesa, rappresenta una sfida sempre più impegnativa. Siamo un player di riferimento per molte Marine Militari e affrontiamo le sfide grazie alla consolidata esperienza nel settore della progettazione, forti di un know-how che ci ha permesso di consegnare dal 1990 più di 100 navi militari.
Un'esperienza consolidata che ci ha consentito di coniugare lo sviluppo di piattaforme dalle elevate performance operative con l'applicazione di soluzioni mirate al contenimento degli impatti ambientali. Grazie all'adozione di un processo per la progettazione ecosostenibile e ad una crescente sensibilità sui temi dell'ecologia manifestata delle Marine Militari, siamo potuti intervenire in vari ambiti adottando soluzioni volte alla riduzione degli impatti ambientali. Da svariati anni collaboriamo con la Marina Militare italiana focalizzando l'attenzione su questa tematica già in fase di progetto preliminare. Le nuove unità, alcune già in servizio effettivo, sono caratterizzate da scelte progettuali volte al contenimento dell'impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, i consumi di combustibile, il trattamento delle acque reflue, l'utilizzo di particolari trattamenti di preservazione della carena e la possibilità, per alcune particolari unità di prossima consegna, di intervenire per circoscrivere un tratto di mare contaminato, con possibilità di raccogliere e stivare a bordo le sostanze inquinanti.
Per la generazione di energia elettrica, sfruttando l'esperienza ultradecennale dei sommergibili, sono in corso studi per l'impiego delle fuel cell sulle navi militari. Questi studi potranno avvalersi anche dei risultati derivanti dall'utilizzo della nave Zeus.
Nell'ambito dell'impegno per la preparazione della proposta di Partnership Europea, nel quadro di Horizon Europe, Zero-emission Waterborne Transport, promossa dalla piattaforma tecnologica europea Waterborne Technology Platform (TP), la Divisione Navi Militari collabora all'ambizioso obiettivo di fornire e dimostrare soluzioni a zero emissioni per tutti i tipi di navi e servizi prima del 2030, permettendo di realizzare il trasporto per vie d'acqua a zero emissioni prima del 2050.
In particolare, per dare attuazione all'iniziativa, abbiamo indirizzato il nostro processo di Ricerca e Innovazione su uno dei tre pilastri fondamentali "Environment" con focus sull'ecosostenibilità e l'efficienza energetica dei mezzi navali.
Di seguito due progetti sui quali ci stiamo focalizzando:

I regolamenti per la depurazione dell'acqua di zavorra, l'International Convention for the Control and Management of Ships' Ballast Water and Sediments (BWM 2004), impongono alle navi di sterilizzare le acque di zavorra prima di scaricarle, per evitare la contaminazione con specie provenienti da ecosistemi diversi.

RIFIUTI LIQUIDI
Sistemi di trattamento dell'acqua di zavorra di ultima generazione, basati sul pre-filtraggio del plancton e sulla successiva sterilizzazione con raggi ultravioletti.


Il tema è affrontato introducendo criteri di risparmio energetico sviluppati prevalentemente nella disciplina dell'architettura navale, ovvero selezionando motori endotermici (sia motori di propulsione che motori per generazione di energia) con appropriate soluzioni tecnologiche e selezionando materiali ad alta efficienza energetica o con alto rendimento di trasmissione termica.
Per contro, le particolari caratteristiche delle unità militari e le conseguenti soluzioni impiantistiche ottimizzate per conseguire le performance di missione non consentono, ad oggi, l'introduzione di impianti/sistemi per il recupero dell'energia.
Per quanto riguarda il trattamento e stoccaggio dei rifiuti solidi, le soluzioni tecnologiche adottate sono affidate ai converter. L'utilizzo di tali macchinari permette di essiccare e sterilizzare i rifiuti; la conseguente riduzione in volume e in peso e il successivo imballaggio automatico sottovuoto consentono di aumentare la ritenzione a bordo. I moderni converter adottati consentono performance di riduzione di volume pari al 70% e riduzione in peso pari al 30%.
Per i rifiuti liquidi abbiamo adottato soluzioni tecnologiche in linea con le normative internazionali già in uso per le navi mercantili:
Le acque grigie e nere sono convogliate in apposite unità di trattamento fisico e chimico che consentono la macerazione dei solidi in sospensione e la riduzione, attraverso processi aerobici, dei contenuti di Total Suspended Solid (TSS), Biochemical Oxigen Demand (BOD) e Chemical Oxigen Demand (COD). Il processo prevede anche la disinfezione a mezzo di sistemi a lampade UV. I sistemi adottati sono in grado di raggiungere valori di BOD pari a 25 mg/l e valori di COD pari a 125 mg/l. Le acque di sentina sono trattate da unità di separazione dei residui inquinanti derivanti da sversamenti accidentali. Il sistema si basa su processi fisici di riduzione della viscosità e successivo assorbimento a mezzo di filtri coalescenti. La separazione consente di tenere sotto controllo il livello di inquinanti delle acque depurate garantendo una massima concentrazione pari a 15 ppm.
| AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI | RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE MILITARE COMBATTENTE DA 6.000 t DI DISLOCAMENTO* |
|
|---|---|---|
| CO2 [t/anno] |
NOx [t/anno] | |
| Ottimizzazione forme linee di carena | ||
| Introduzione luci a LED | ||
| Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare | ~ 2.000 | ~ 40 |
| Isolazione aree interne ottimizzata | ||
| * Profilo d'impiego: 50.000 miglia nautiche/anno. |
* Profilo d'impiego: 30.000 miglia nautiche/anno.
| AREE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI | RIDUZIONI DELLE EMISSIONI NAVE AUSILIARIA DA 27.000 t DI DISLOCAMENTO* |
|
|---|---|---|
| CO2 [t/anno] |
NOx [t/anno] | |
| Ottimizzazione forme linee di carena | ||
| Introduzione luci a LED | ||
| Pitturazione delle sovrastrutture con pitture a basso assorbimento solare | ~ 3.500 | ~ 115 |
| Isolazione aree interne ottimizzata |
Sebbene lo smaltimento dei materiali al termine della vita operativa della nave non faccia parte delle attività di costruzione in quanto gestito direttamente dagli armatori, le nostre navi da crociera sono provviste di certificazioni volontarie come Green Passport, Clean Ship o Eco (il nome della certificazione è diverso a seconda degli enti di classifica). Tutte le navi militari sono consegnate con il Green Passport e alcune di loro hanno anche la certificazione Clean. Il Green Passport prevede il nostro impegno a fornire, alla consegna della nave, l'inventario dei materiali da monitorare durante il ciclo di vita della nave e viene utilizzato per garantire il suo smantellamento in modo sicuro ed eco-compatibile, in conformità con la Convenzione di Hong Kong per il riciclaggio delle navi sicuro ed ecologico, adottato dal MEPC 197 (62) dell'IMO. L'ente di classifica effettuerà periodicamente audit durante la vita della nave per garantire il rispetto degli standard ambientali e il mantenimento della sua certificazione ambientale.



In coerenza con le linee di Politica Ambientale e gli obiettivi del Piano di Sostenibilità, abbiamo definito un sistema di ecoprogettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Per ogni progetto si possono individuare gli obiettivi per assicurare che le assunzioni, i principi e le metriche di controllo (KPI) individuate per la realizzazione di un prodotto ecosostenibile si concretizzino in scelte progettuali e di acquisizione degli impianti/macchinari costituenti il prodotto nave seguendo la procedura di ecoprogettazione. Nel 2021 abbiamo proseguito su questo percorso sostenibile aggiornando le iniziative già rese disponibili sulla base degli ultimi sviluppi tecnologici ed eliminando quelle che, ormai diffuse e in uso corrente da tempo, non hanno più carattere innovativo. Nell'ambito della stessa politica, in riferimento ai differenti aspetti ambientali, abbiamo definito i criteri per valorizzare internamente le soluzioni tecnologiche adottate per ogni costruzione navale. Tale approccio consente di mettere a confronto le diverse costruzioni e di monitorare nel tempo i trend di sostenibilità ambientale del prodotto. Nel 2021 abbiamo definito 10 nuove iniziative a basso impatto ambientale per la Divisione Navi Mercantili e 8 nuove iniziative per la Divisione Navi Militari.
Il fondamento dell'intero processo di progettazione ecosostenibile risiede nella capacità di contenere e migliorare l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita del prodotto: dallo sviluppo tecnico progettuale alle scelte di impianti e materiali, dalle attività di approvvigionamento a quelle di costruzione, dalla gestione in esercizio fino allo smaltimento a fine vita.
Chiediamo ai nostri fornitori di condividere il nostro approccio alla sostenibilità, al fine di raggiungere uno degli obiettivi aziendali più importanti: avere una catena di fornitura responsabile e sostenibile. Vogliamo rappresentare un modello di eccellenza anche per quanto riguarda la tutela dell'ambiente ed è per questo che ci siamo dotati di una politica ambientale vincolante per tutti i nostri dipendenti e per tutte le aziende esterne che operano all'interno dei siti produttivi. Siamo impegnati nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma internazionale ISO 14001. Ci aspettiamo che anche i nostri fornitori si allineino a questo approccio, condividendone principi e impegni in materia di protezione ambientale, con l'obiettivo comune di arrivare a una catena di fornitura sostenibile minimizzando l'impatto ambientale. A tal fine ci siamo dotati di un Codice Etico Fornitori che prevede tra i suoi pilastri la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente. Ai fornitori viene richiesto di condividere i principi contenuti nel documento con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, nell'ottica di incentivare comportamenti virtuosi nella catena di fornitura.
Il rispetto per l'ambiente, per i territori e per le persone con cui condividiamo spazi e attività, sono elementi imprescindibili per assicurare la continuità e la crescita del nostro Gruppo nel tempo e a vantaggio delle generazioni future.
A tal fine, partecipiamo direttamente allo sviluppo dei regolamenti internazionali e svolgiamo la nostra attività in stretta collaborazione con l'amministrazione di bandiera, gli enti di classifica, le associazioni industriali di settore, le società armatrici e i principali enti di ricerca internazionali. Un ruolo particolarmente importante nella lotta ai cambiamenti climatici viene rivestito proprio dalla ricerca. A tal riguardo, nel Piano di Sostenibilità è presente uno specifico obiettivo che prevede l'attivazione di collaborazioni con università/istituti di ricerca, allo scopo di realizzare uno studio sull'economia circolare e sviluppare nuove soluzioni di efficienza energetica o di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Nel 2021 è proseguito il progetto GreenCruise, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, per lo studio e la prototipazione di soluzioni per la generazione di energia con combustibili alternativi (ad esempio a LNG e celle a combustibile). Nell'ambito dei progetti di Ricerca e Innovazione sono in corso diverse collaborazioni a livello europeo, per studiare strategie di riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti; in particolare, con riferimento alle iniziative in atto legate al SDG 14 - la vita sott'acqua - sono in fase di realizzazione degli studi per l'abbattimento del rumore sottomarino provocato dai nostri prodotti, pur in assenza di una regolamentazione stringente in materia.
L'individuazione di soluzioni che riducano i consumi energetici, le emissioni in atmosfera, la produzione di rifiuti e che migliorino l'impatto ambientale del processo produttivo e dei materiali utilizzati, prendendo come riferimento prodotti analoghi nonché "best in class", va quindi a beneficio dell'intero contesto (popolazione e territorio circostante) sul quale insiste il singolo insediamento.
Le scelte di progettazione effettuate in funzione della gestione della nave durante l'esercizio e l'operatività della stessa, oltre a perseguire il contenimento dei consumi e a minimizzare le ricadute sull'ambiente, hanno l'ulteriore finalità di rendere più agevole l'attività lavorativa e più confortevole l'ospitalità a bordo.
Va sottolineato, infine, come le valutazioni di sostenibilità siano prese in considerazione anche per quanto concerne l'attività di decommissioning, contribuendo ad orientare le scelte su materiali, componenti, impianti con caratteristiche tali da contenere l'impatto nelle operazioni di smantellamento e smaltimento a fine vita, la cui competenza resta di responsabilità esclusiva dell'armatore.
Per maggiori informazioni sulla catena di fornitura si rimanda al capitolo "Catena di fornitura sostenibile".
Nel corso del 2021, siamo stati attivi nel promuovere iniziative e accordi che contribuiscano a facilitare e accelerare la transizione verde dimostrando la nostra capacità di anticipare i megatrend e percorrere rotte inesplorate, giocando così il ruolo di first-player in un'ottica d'innovazione tecnologica e di sostenibilità.
Fincantieri, ArcelorMittal Italia (AMI) e Paul Wurth Italia (PWI) hanno firmato un Memorandum d'Intesa per la riconversione del ciclo integrale dell'acciaieria di Taranto di AMI con tecnologie ecologicamente compatibili. Nell'accordo è compresa l'individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni, nonché attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti, come la realizzazione di acciai ad alta resistenza

per la produzione di navi e grandi infrastrutture, oltre alla fornitura di acciaio.
Fincantieri e Enel X hanno stretto una partnership per collaborare alla realizzazione e alla gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle attività logistiche a terra. L'accordo, dedicato inizialmente a progetti nazionali, riguarda l'implementazione del cold ironing, ovvero la tecnologia per l'alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste; la gestione e ottimizzazione degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture; sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l'impiego di fonti rinnovabili, e l'applicazione di celle a combustile. Nel 2021 è proseguita la collaborazione con Eni, con la quale Fincantieri ha firmato un Memorandum of Understanding con l'obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l'individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell'economia circolare. Già nel 2019, Fincantieri, Eni, Cassa Depositi e Prestiti e Terna avevano firmato un accordo per lo sviluppo di sistemi energetici a ridotto impatto ambientale, le cui attività stanno proseguendo con la sperimentazione di un impianto che sfrutta il moto ondoso per produrre energia elettrica.
Riconosciamo inoltre l'enorme potenziale rappresentato dalle batterie per la transizione energetica e l'elettrificazione; per questo motivo è nata la Joint Venture Power4Future tra la controllata Fincantieri SI e Faist Electronics, che prevede la realizzazione di un sito per la produzione di batterie, per poi curare la progettazione, l'assemblaggio, la commercializzazione e i servizi di post vendita relativi a moduli e gruppi batteria. Nel corso dell'anno, abbiamo anche partecipato alle attività dell'Osservatorio sui Biolubrificanti per la Decarbonizzazione dell'Economia. L'iniziativa, promossa da NextChem in collaborazione con Fondazione Ecosistemi, coinvolge molteplici player nazionali e si pone l'obiettivo di raccogliere dati e informazioni di carattere tecnico e di mercato, di identificare best practice e di valutare i benefici ambientali legati all'impiego dei biolubrificanti come sostituti dei prodotti da fonte fossile in diversi settori applicativi.
Come già sottolineato in precedenza, siamo molto impegnati sul tema dell'idrogeno. La nostra ambizione è di creare un nuovo ecosistema industriale, coerente con gli obiettivi del Green Deal europeo, per applicare l'idrogeno verde alla propulsione delle navi e lavorare su risparmio energetico, energia eolica, elettrificazione dei porti e siderurgia green. In questa direzione, oltre all'accordo con MSC e Snam per la realizzazione della prima nave da crociera al mondo ad idrogeno, nel 2021, Fincantieri ha siglato un protocollo d'intesa con Enel Green Power Italia con l'obiettivo di definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio. Nell'ambito della collaborazione, le due società intendono valorizzare le eccellenze e il know-how nei rispettivi settori per individuare possibili soluzioni sostenibili e innovative.
La società controllata Fincantieri DECO - Fincantieri Dragaggi Ecologici S.p.A., ha sviluppato l'offerta di servizi legati ai dragaggi marittimi con l'utilizzo di un sistema innovativo di dragaggio ecologico per la bonifica sostenibile dei fondali. I principali benefici del progetto sono la riduzione dell'impronta dell'attività di dragaggio sul fondale marino, la mitigazione degli effetti di dragaggio su altri utenti dei fondali marini, la massimizzazione dell'estrazione delle risorse disponibili e la minimizzazione degli sprechi nelle singole aree di dragaggio. Nel 2021 si è conclusa la fase di test e nel corso del secondo semestre dell'anno sono iniziate le attività operative di dragaggio presso il Porto di Ravenna.



Il quinto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Fincantieri, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022, rappresenta uno strumento di comunicazione che descrive, in modo trasparente e articolato, i risultati conseguiti in ambito economico, sociale e ambientale e mostra l'impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile, con il fine di creare valore non solo per l'Azienda, ma anche per i propri stakeholder. Il Bilancio rappresenta la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario del Gruppo Fincantieri redatta ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs 254/16, con riferimento all'esercizio 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021). Il documento relaziona, nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto, in merito ai temi ritenuti rilevanti e previsti dall'art. 3 del Decreto.
Come previsto dall'art. 5 del Decreto questo documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) prevista dalla normativa. I contenuti del Bilancio in generale sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2016, ad eccezione degli Standards specifici:
Il Bilancio è stato redatto in conformità ai GRI Standards secondo l'opzione "in accordance – Core". Per maggiori dettagli relativi alle informazioni richieste dagli Standards e agli indicatori rendicontati, si prega di far riferimento alla tabella GRI riportata in appendice del presente documento.
La rendicontazione di sostenibilità viene annualmente preceduta dall'analisi e dall'identificazione dei temi materiali (matrice di materialità p.34), ossia quelli che riflettono gli impatti significativi per l'organizzazione da un punto di vista economico, sociale e ambientale, e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder, e dalla mappatura e modalità di gestione dei rischi. Come richiesto dal Decreto per ciascun ambito tematico viene data evidenza della materialità del tema rispetto alle attività del Gruppo, dei rischi a esso collegati, delle politiche e degli impegni della Società e dei risultati ottenuti e monitorati attraverso indicatori ad hoc in grado di rappresentare i risultati di gestione.
Con riferimento a quanto richiesto dall'art. 3, comma 2 del Decreto, non sono pertanto riportate alcune informazioni ritenute non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.
Fincantieri ha definito il Piano di Sostenibilità 2018-2022 che declina gli impegni assunti dal Gruppo in obiettivi qualitativi e quantitativi misurabili nel tempo e contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) della Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel Bilancio di Sostenibilità 2021 sono riportate le iniziative implementate atte al raggiungimento degli obiettivi del Piano con scadenza finale o intermedia 2021. Nel 2019 il Gruppo Fincantieri ha deciso di aderire al Global Compact, l'iniziativa per la promozione e la diffusione di pratiche di sviluppo sostenibile lanciata e sponsorizzata dalle Nazioni Unite, impegnandosi così ad integrare nelle proprie politiche, strategie e attività i dieci principi relativi ai diritti umani, diritti del lavoro, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione. Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta la Communication on Progress (COP) relativa all'attività svolta nel 2021. In particolare è stata realizzata una tabella, collocata in appendice, in cui sono riportati in sintesi le azioni intraprese e i risultati raggiunti in relazione a ciascuno dei suddetti principi e i riferimenti alle pagine del Bilancio di Sostenibilità nelle quali tali argomenti vengono trattati più diffusamente. Per il primo anno Fincantieri ha analizzato le raccomandazioni della TCFD – Task Force on Climate-related Financial Disclosures nella rendicontazione delle informazioni riferite alla gestione degli aspetti relativi al cambiamento climatico. In particolare è stato predisposto il capitolo "Fincantieri per il clima" che contiene la governance, la strategia, la gestione dei rischi, le metriche e i target collegati al climate change. Come richiesto dall'art.8 del Regolamento europeo 2020/852 – Tassonomia, per il primo anno il Gruppo ha
rendicontato la quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) che si qualificano come ammissibili dal punto di vista della Tassonomia, ossia quelle attività che possono contribuire a un'economia a basse emissioni senza però considerare i criteri tecnici che verranno implementati dal prossimo anno.
Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione del Bilancio è coordinato e gestito dall'unità Sustainability, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro multifunzionale. La definizione dei contenuti del documento è stata effettuata secondo i principi di accuracy, balance, clarity, comparability, reliability e timeliness. Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto secondo una specifica procedura interna che definisce i ruoli, responsabilità e modalità operative a cui il personale di Fincantieri S.p.A. e delle società controllate deve attenersi in modo da garantire una corretta gestione di tutti i dati utili ai fini della redazione del documento. I dati sono stati elaborati e convalidati anche dai vari responsabili di funzione. All'interno del documento si è cercato di riportare con uguale evidenza gli aspetti positivi e quelli negativi, fornendo, ove si è ritenuto opportuno, un commento ai risultati ottenuti. I valori economici sono espressi in euro (migliaia e/o milioni di euro). Talvolta i dati sono stati arrotondati al primo decimale o all'unità, di conseguenza la loro somma può non coincidere perfettamente con il valore totale. Il perimetro di rendicontazione dei dati presenti nel Bilancio si riferisce alle società incluse integralmente nell'area di consolidamento utilizzata per il bilancio consolidato. Eventuali limitazioni rispetto al perimetro di reporting sopra specificato o chiarimenti sul metodo di calcolo sono indicate nelle rispettive sezioni del documento.
Gli aspetti economici e finanziari, i cambiamenti intercorsi rispetto all'esercizio precedente e la Corporate Governance del Gruppo sono descritti in modo più approfondito nei seguenti documenti: Bilancio 2021, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022, Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti 2022, disponibili sul sito web (www.fincantieri.com) del Gruppo insieme alla presente DNF. Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione delle performance del Gruppo, è proposto il confronto con l'esercizio precedente. Le riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Inoltre, ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. Per una maggiore trasparenza delle informazioni relative all'indicatore GRI 205-2 - Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione, sono stati esplicitati i dati relativi alla formazione sull'anticorruzione, ricompresi nella più ampia formazione relativa all'etica e integrità del business. Sono inoltre stati integrati i dati 2020 della formazione sull'etica del business di Fincantieri Marine Group per renderli comparabili con il 2021.
Per quanto riguarda lo Standard specifico GRI 207 (2019) sono state fornite le informative sulle modalità di gestione 207-1 e 2, mentre per il 207-3 e 207-4 le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine.
Per quanto concerne l'analisi e la descrizione dei principali impatti economici indiretti associati alle esternalità della filiera (GRI 203-2), Fincantieri si è avvalsa di un modello econometrico sviluppato dal Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n.712/1973). In base a tale modello, è presentata una migliore stima rappresentativa degli impatti moltiplicativi che Fincantieri, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, è in grado di generare nel sistema economico nazionale, a fronte dello specifico modello produttivo e di business sviluppato e perseguito negli ultimi anni, della conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali.
Si segnala che, per quanto riguarda l'indicatore 301-1, il dato dei materiali ferrosi del 2020 del gruppo VARD è stato rivisto ai fini comparativi a seguito del miglioramento del processo di raccolta dati. In riferimento alle Emissioni dirette di GHG (Scope 1) indicatore GRI 305-1, è stato rivisto il coefficiente di emissione del 2020 dell'acetilene.
Le Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) indicatore GRI 305-3 sono state ampliate, sia per il 2020 che per il 2021, sulla base delle categorie del GHG Protocol. In particolare sono state calcolate anche le emissioni da

investimenti "Capital goods" e attività relative al carburante e all'energia "Fuel and energy related activities", che si vanno ad aggiungere alle categorie: trasporto e distribuzione a monte "Upstream trasportation and distribution", acquisto di beni e servizi "Purchased goods and services", viaggi di lavoro dei dipendenti "Business travel", rifiuti generati nelle operazioni "Waste generated in operations" e altro (prelievo di acqua) già calcolate dal Gruppo. Inoltre i dati del 2020 dello Scope 3 sono stati rivisti a seguito dell'ampliamento della rendicontazione della categoria ferrosi del gruppo VARD e dell'aggiornamento dei coefficienti di emissione dei gas tecnici (anidride carbonica, argon, azoto e ossigeno) nonché quello delle vernici e dei rifiuti.
Il presente Bilancio è sottoposto a giudizio di conformità secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised da parte di una società di revisione, che esprime, con apposita relazione distinta, un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs 254/2016 e dei GRI Standards. La verifica è svolta secondo le procedure e l'ambito indicati nella "Relazione della società di revisione indipendente", inclusa nel presente documento.
La periodicità della pubblicazione del Bilancio è impostata secondo una frequenza annuale. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l'unità Sustainability all'indirizzo mail [email protected]
| ASPETTI MATERIALI DI FINCANTIERI | PERIMETRO DELL'ASPETTO | ||
|---|---|---|---|
| TEMA MATERIALE | TOPIC GRI STANDARS | INTERNO | ESTERNO |
| Governance e integrità del business | Anticorruzione; Comportamento anticoncorrenziale; Imposte; Compliance socioeconomica |
Gruppo | Catena di fornitura; Clienti; Comunità |
| Cyber security | Privacy dei clienti | Gruppo | Catena di fornitura; Clienti; Comunità |
| Catena di fornitura sostenibile | Pratiche di approvvigionamento; Valutazione ambientale e sociale dei fornitori |
Gruppo | Catena di fornitura |
| Sviluppo e tutela delle risorse umane | Presenza sul mercato; Occupazione; Relazioni tra lavoratori e management; Libertà di associazione e contrattazione collettiva; Formazione e istruzione |
Gruppo | Comunità |
| Welfare aziendale | Occupazione | Gruppo | |
| Diversità e pari opportunità | Diversità e pari opportunità Non discriminazione |
Gruppo | |
| Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro | Salute e sicurezza sul lavoro | Gruppo | |
| Comunità locali e rapporto con il territorio Impatti economici indiretti; Comunità | locali; Politica pubblica; Imposte | Gruppo | Comunità |
| Diritti umani | Valutazione sociale dei fornitori Non discriminazione |
Gruppo | Catena di fornitura; Comunità |
| Qualità e sicurezza di prodotto | Salute e sicurezza dei clienti; Compliance socioeconomica |
Gruppo | Clienti |
| Innovazione, ricerca e sviluppo | - | Gruppo | Clienti; Catena di fornitura |
| Soddisfazione del cliente | Privacy dei clienti | Gruppo | Clienti |
| Climate change | Emissioni | Gruppo | Comunità; Ambiente |
| Gestione ambientale | Materiali; Energia; Acqua e scarichi idrici; Biodiversità; Emissioni; Rifiuti; Compliance ambientale |
Gruppo | Comunità; Ambiente |
| Impatto ambientale di prodotti e servizi | - | Gruppo | Ambiente; Clienti |
ASPETTI MATERIALI


Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, ricerca costantemente nuove metodologie per migliorare le proprie pratiche e rendere minimo l'impatto delle emissioni che derivano dalle attività industriali. Sostiene progetti di ricerca in collaborazione con istituti di ricerca/università sulle tematiche collegate ai rischi climatici e promuove partnership per contribuire a un'economia low carbon.
La tutela dell'ambiente è al centro dell'attività del Gruppo che si impegna, nello svolgimento delle sue attività, a fare propri i principi di sostenibilità ambientale sia nelle scelte strategiche che nei processi aziendali. A tale fine gli investimenti sono volti al miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra e di altri inquinanti, alla corretta gestione delle risorse idriche e dello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. È inoltre importante per Fincantieri la salvaguardia del valore naturale e della biodiversità dei territori interessati dalle attività dei cantieri. Per la tutela di questi luoghi sono poste in essere particolari e speciali precauzioni in accordo con la legislazione locale.
Nello sviluppo del proprio modello di business, il Gruppo si ispira alle buone pratiche in materia di economia circolare operando con un approccio "life cycle". L'obiettivo è quello di minimizzare l'impatto ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio lungo il suo ciclo di vita, evolvendo da un modello che individua l'impatto sull'ambiente e sulla società unicamente nelle attività produttive, ampliando l'analisi a tutte le connessioni della value chain e quindi agli eventuali riflessi negativi esterni.
Per Fincantieri la diversità rappresenta un elemento strategico per la competitività aziendale e lo sviluppo delle proprie persone. Il Gruppo si impegna costantemente a rispettare la dignità di ciascuno e a offrire pari opportunità a tutti i dipendenti, rifiutando qualunque forma di discriminazione. La diversità viene riconosciuta, a tutti i livelli, come un valore da coltivare nell'organizzazione per favorire lo scambio di esperienze e permette di cogliere le trasformazioni e i cambiamenti attualmente in atto, sviluppando una cultura aziendale sempre più aperta.
È uno strumento che permette una gestione efficiente delle risorse, innovativo rispetto ai tradizionali interventi retributivi e di incentivo. La finalità ultima è quella di rispondere a specifiche esigenze dei collaboratori, migliorando l'equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali, favorendo il benessere dei dipendenti e dei loro familiari.
La sicurezza nei luoghi di lavoro è una condizione imprescindibile per ogni attività lavorativa. Fincantieri, impegnata a promuovere un generalizzato cambiamento culturale in materia di sicurezza, investe nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro energie e risorse, adottando pratiche e sistemi di gestione avanzati per salvaguardare i propri dipendenti e i terzi coinvolti nelle attività aziendali. Elementi centrali sono la formazione del personale, la crescita della consapevolezza dei singoli e il coinvolgimento diffuso.
Lo sviluppo locale è direttamente collegato sia alle attività di business sia alla capacità di coinvolgere gli attori locali con una logica di sistema, nella consapevolezza di avere un impatto sulle comunità. Nelle attività di business vengono attivati network di piccole e medie imprese (PMI) altamente specializzate in diversi macro-settori. Inoltre vengono stimolate e promosse le iniziative che supportano lo sviluppo delle comunità locali, in una logica di creazione di valore condiviso.
È forte l'impegno del Gruppo a far sì che ciascun dipendente possa esprimere il proprio potenziale valorizzandone capacità e competenze e favorendo un percorso di crescita, che ci sia il riconoscimento dei meriti e il rispetto delle pari opportunità, in ottica di salvaguardia dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale dell'ONU. Inoltre il Gruppo ha da sempre posto la massima attenzione affinché venga assicurata la tutela dei diritti umani nella catena di fornitura.
L'integrità del business è la capacità di sviluppare il proprio business con lealtà e trasparenza ed è un fattore chiave che caratterizza l'identità del Gruppo, oltre che essere un elemento costituente della reputazione e dell'immagine aziendale nonché uno dei cinque valori che guidano i comportamenti del Gruppo. La governance responsabile assicura condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle relative attività aziendali ed è un elemento imprescindibile nello sviluppo di attività di business economicamente sostenibili in grado di generare valore per tutti gli stakeholder. Il Gruppo adotta altresì presidi preventivi e politiche mirate a contrastare la corruzione attiva e passiva e favorisce la diffusione di una cultura della legalità.
L'attenzione alla sicurezza informatica si è progressivamente intensificata in risposta alla sempre maggiore complessità e frequenza con cui gli attacchi cyber vengono condotti verso aziende di valenza strategica nazionale e internazionale, rendendo necessario il costante adeguamento delle difese aziendali e dei processi di salvaguardia del patrimonio informatico. La protezione dell'integrità e della riservatezza di dati e informazioni è diventata un pilastro della strategia digitale aziendale. Il Gruppo garantisce la protezione dei sistemi informatici e dei dati evitando i rischi di violazioni alla rete, corruzione di dati o processi sensibili, tramite attività di prevenzione, rilevazione e interventi contro potenziali cyber attacchi.
L'eccellenza tecnologica è un elemento caratterizzante dell'agire imprenditoriale del Gruppo, l'innovazione di prodotto, servizio o processo consente il mantenimento e il rafforzamento della competitività e il presidio dei mercati complessi ad alto potenziale. Il Gruppo ricerca nuove tecnologie anche nell'ambito della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale per evolvere verso un'Industria 4.0 in grado di sviluppare soluzioni più efficienti e sostenibili.
Le persone sono il patrimonio più importante del Gruppo che si impegna costantemente nella loro tutela, sviluppo e valorizzazione. La crescita della Persona avviene attraverso la collaborazione e la cooperazione costanti in un contesto inclusivo e internazionale che favorisce lo scambio di idee, il confronto di opinioni ed esperienze e lo sviluppo di competenze multidisciplinari. È di rilevanza strategica l'investimento nella formazione e nello sviluppo delle risorse per garantire una crescita costante di conoscenze e competenze, a tutti i livelli. I processi di valutazione sono strutturati al fine di valorizzare ogni singola risorsa favorendone la crescita professionale coerente con le proprie aspettative, ambizioni e potenziale. Le relazioni industriali sono improntate a un modello partecipativo che valorizza il ruolo delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, anche attraverso l'istituzione di appositi organismi paritetici. Il Gruppo definisce e applica una politica remunerativa e incentivante orientata al raggiungimento delle priorità strategiche della Società, anche in materia di sostenibilità, nonché a motivare e trattenere le proprie risorse.
Una porzione consistente del valore complessivo di ogni nave dipende da materiali, parti, componenti e sistemi chiavi in mano forniti da terzi, pertanto l'entità del contributo dei fornitori al valore complessivo del progetto è di importanza fondamentale. Il Gruppo gestisce attivamente le proprie strategie di approvvigionamento make or buy anche attraverso severi processi di qualifica. L'obiettivo del Gruppo è di promuovere, anche all'interno della propria catena di fornitura, i principi di sostenibilità sensibilizzando i fornitori sulle tematiche relative all'ambiente, ai diritti umani e al sociale.
La qualità e sicurezza del prodotto/servizio sono al centro di ogni decisione strategica e organizzativa. Livelli di qualità eccellenti sono nel DNA del Gruppo, la complessità del proprio business richiede alti standard in termini di qualità e compliance normativa tecnica in ogni fase del processo produttivo. La responsabilità per l'assicurazione della qualità è diffusa e condivisa. Il Gruppo opera attraverso un rigoroso sistema di misure in tutte le aree della catena del valore orientato all'eliminazione dei rischi legati al prodotto e/o servizio utilizzati dal cliente o utilizzatori finali.
La soddisfazione del cliente è al centro dell'interesse del Gruppo ed è perseguita attraverso il costante coinvolgimento nella fase di realizzazione, nei continui controlli di qualità, nell'offerta di prodotti innovativi. L'obiettivo del Gruppo è creare delle relazioni di fiducia mediante l'attivazione di canali di ascolto delle esigenze e delle aspettative del cliente.

| I DIECI PRINCIPI | BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021 | PAGINA |
|---|---|---|
| Diritti umani L'Azienda è impegnata a garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani, una priorità per il Gruppo, in tutte le aree di business e tra tutti gli stakeholder, siano essi lavoratori del Gruppo o fornitori. Le attività sono svolte in conformità con gli standard fondamentali in materia di diritti umani. A dimostrazione di tale impegno, le politiche e le pratiche del Gruppo sono allineate: |
||
| Principi 1, 2 - Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere d'influenza e di assicurarsi di non essere, seppur indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani. |
• alla Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU); • alle Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); • alle Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali; • ai Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite. |
56-57; 62-63; 96-97; 106-108; 137; 147 |
| Fincantieri promuove la sostenibilità e l'etica d'impresa presso la catena di fornitura, effettuando verifiche in materia di diritti umani, ambiente, salute e sicurezza sul lavoro sui propri fornitori. Fincantieri tutela la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso iniziative di formazione, sensibilizzazione e informazione. |
||
| Lavoro Fincantieri è impegnata a rispettare le quattro norme fondamentali del lavoro dell'ILO, come stabilito nella Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali sul Lavoro: |
||
| Principi 3, 4, 5, 6 - Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva; l'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio; l'effettiva eliminazione del lavoro minorile; l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego |
• libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; • eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio; • effettiva abolizione del lavoro minorile; • eliminazione di tutte le forme di discriminazione in materia di impiego e occupazione. |
56-57; 62-63; |
| Fincantieri rifiuta qualsiasi forma di discriminazione basata su etnia, colore della pelle, genere, età, disabilità, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche, nazionalità e origine sociale. È impegnata a mantenere un ambiente di lavoro libero da ogni forma di violenza o |
96-97; 106-108; 128-155 |
e professione.
| ALLEGATI | |
|---|---|

molestia. Fincantieri regola i rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali esclusivamente sulla base delle leggi, normative e accordi/contratti vigenti, garantendo i più elevati principi di trasparenza e di correttezza. Fincantieri è impegnata in iniziative per conciliare vita e lavoro. Fincantieri assicura ai dipendenti percorsi di formazione e sviluppo professionale.
| I DIECI PRINCIPI | BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2020 | PAGINA |
|---|---|---|
| Principi 7, 8, 9 - Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente. |
Ambiente Fincantieri è impegnata a: • ridurre i suoi impatti diretti attraverso la diminuzione dei consumi e dei rifiuti prodotti, e la scelta di privilegiare l'utilizzo di risorse ecosostenibili, quali l'energia proveniente da fonti rinnovabili certificata; • tutelare l'ambiente e individuare nei sistemi di gestione ambientale, lo strumento per l'implementazione e il monitoraggio delle azioni poste in essere per attuare gli impegni assunti; • seguire tutte le best practice a livello internazionale per minimizzare l'impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita. Il Gruppo è impegnato nel sviluppare nuove tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni e per aumentare le performance e la qualità delle sue navi; • sensibilizzare i propri fornitori anche sugli aspetti ambientali. |
170-214 |
| Principio 10 - Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti. |
Lotta alla corruzione Fincantieri diffonde i principi etici e i valori d'impresa ed eroga attività formative in materia di legalità e anticorruzione. Fincantieri effettua verifiche reputazionali presso fornitori e terze parti. Nel 2021 non sono stati segnalati casi inerenti la corruzione. |
56-57 |
| Sostegno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile |
Fincantieri, inoltre, si impegna a contribuire al raggiungimento dei Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite, in particolare l'Azienda è attiva sugli obiettivi 5, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 17. |
24; 42-43 |

I contenuti del Bilancio in generale sono stati predisposti secondo gli standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Standards del 2016, ad eccezione degli Standard specifici: GRI 303 (Acqua e scarichi idrici) e GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro) pubblicati nel 2018; GRI 207 (Imposte) pubblicato nel 2019; GRI 306 (Rifiuti) pubblicato nel 2020.
Il Bilancio è stato redatto in conformità ai GRI Standards: secondo l'opzione "in accordance – Core".
| INFORMATIVA GENERALE | ||
|---|---|---|
| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA |
| PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | ||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | Fincantieri S.p.A. |
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 8-9; 16-17 |
| 102-3 | Luogo della sede principale | 14 |
| 102-4 | Luogo delle attività | 8-9; 14 |
| 102-5 | Proprietà e forma giuridica | 15 |
| 102-6 | Mercati serviti | 8-9 |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | 8-9 |
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori | 128-129 |
| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO - DONNE | |||||||||||
| TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO |
|||||||||||
| FULL-TIME | PART-TIME FULL-TIME |
PART-TIME | TOTALE | ||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 874 | 1.048 | 149 | 178 | 48 | 43 | 0 | 0 | 1.071 | 1.269 | |
| NORVEGIA | 188 | 180 | 11 | 22 | 2 | 5 | 3 | 1 | 204 | 208 | |
| ROMANIA | 965 | 950 | 6 | 4 | 46 | 16 | 0 | 0 | 1.017 | 970 | |
| RESTO D'EUROPA |
10 | 27 | 4 | 5 | 3 | 7 | 0 | 1 | 17 | 40 | |
| NORD AMERICA |
390 | 394 | 2 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 392 | 398 | |
| SUD AMERICA |
11 | 29 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 11 | 30 | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
38 | 48 | 0 | 1 | 6 | 7 | 0 | 0 | 44 | 56 | |
| TOTALE | 2.476 | 2.676 | 172 | 212 | 105 | 81 | 3 | 2 | 2.756 | 2.971 | |
| Incidenza % | 89,9% | 90,1% | 6,2% | 7,1% | 3,8% | 2,7% | 0,1% | 0,1% | 100% | 100% |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Non includono gli altri collaboratori (stagisti, tirocinanti, lavoratori somministrati) che nel 2021 sono stati pari a 1.647 di cui 148 donne, in quanto non facenti parte dell'organico.
| 102-9 | Catena di fornitura | 96-111 |
|---|---|---|
| 102-10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura | 14-18 |
| 102-11 | Principio di precauzione | 37-41; 52-55 |
| 102-12 | Iniziative esterne | 28-32; 91-94 |
| 102-13 | Adesione ad associazioni | 32; 91-94 |
| STRATEGIA | ||
| 102-14 | Dichiarazione di un alto dirigente | 4-6 |
| ETICA E INTEGRITÀ | ||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento | 18-19; 56-57 |
| GOVERNANCE | ||
| 102-18 | Struttura della governance | 26-27; 46-49 |
| 102-35 | Politiche retributive | 50-51 |
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | ||
| 102-40 | Elenco di gruppi di stakeholder | 30-31 |
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 150-151 |
| Il tasso di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione è pari al 97% in Italia, 98% in Norvegia, 99% in Romania, 40% per il Resto d'Europa, 47% in Nord America, 8% in Sud America, 96% in Asia, Africa e Oceania. |
||
| 102-42 | Individuazione e selezione degli stakeholder | 28-32 |
| 102-43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder | 28-32 |
| 102-44 | Temi e criticità chiave sollevati | 32 |
| PRATICHE DI RENDICONTAZIONE | ||
| 102-45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato | 8-9; 218-221 |
| 102-46 | Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi | 218-221 |
| 102-47 | Elenco dei temi materiali | 34; 222-223 |
| 102-48 | Revisione delle informazioni | 218-221 |
| 102-49 | Modifiche nella rendicontazione | 218-221 |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 218-221 |
| 102-51 | Data del report più recente | 218-221 |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 218-221 |
| TEMPO INDETERMINATO | TEMPO DETERMINATO | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FULL-TIME | PART-TIME | FULL-TIME | PART-TIME | TOTALE | |||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 9.428 | 10.245 | 182 | 205 | 232 | 229 | 2 | 2 | 9.844 | 10.681 | |
| NORVEGIA | 1.216 | 1.190 | 18 | 46 | 34 | 20 | 11 | 18 | 1.279 | 1.274 | |
| ROMANIA | 4.880 | 4.660 | 12 | 13 | 725 | 414 | 2 | 3 | 5.619 | 5.090 | |
| RESTO D'EUROPA |
66 | 161 | 4 | 6 | 24 | 44 | 0 | 2 | 94 | 213 | |
| NORD AMERICA |
2.374 | 2.189 | 4 | 6 | 0 | 5 | 0 | 0 | 2.378 | 2.200 | |
| SUD AMERICA |
118 | 300 | 1 | 9 | 66 | 46 | 0 | 0 | 185 | 355 | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
596 | 625 | 0 | 4 | 155 | 332 | 0 | 0 | 751 | 961 | |
| TOTALE | 18.678 | 19.370 | 221 | 289 | 1.236 | 1.090 | 15 | 25 | 20.150 | 20.774 | |
| Incidenza % | 92,7% | 93,2% | 1,1% | 1,4% | 6,1% | 5,3% | 0,1% | 0,1% | 100% | 100% |
| 2020 | 2021 NUMERO DIPENDENTI |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO DIPENDENTI | |||||
| ITALIA | 9.844 | 48,9% | 10.681 | 51,4% | |
| NORVEGIA | 1.279 | 6,3% | 1.274 | 6,1% | |
| ROMANIA | 5.619 | 27,9% | 5.090 | 24,5% | |
| RESTO D'EUROPA | 94 | 0,5% | 213 | 1,0% | |
| NORD AMERICA | 2.378 | 11,8% | 2.200 | 10,6% | |
| SUD AMERICA | 185 | 0,9% | 355 | 1,7% | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 751 | 3,7% | 961 | 4,7% | |
| TOTALE | 20.150 | 100% | 20.774 | 100% |

| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA |
|---|---|---|
| 102-53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report | 218-221 |
| 102-54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards | 226 |
| 102-55 | Indice dei contenuti GRI | 226-239 |
| 102-56 | Assurance esterna | 240-243 |
| STANDARD SPECIFICI | ||
| CATEGORIA: ECONOMICA | ||
| PERFORMANCE ECONOMICA | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 72-74 |
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito | 72-74 |
| PRESENZA SUL MERCATO | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 128-131 |
| 202-2 | Proporzione di senior manager assunti dalla comunità locale | 228 |
| Nell'ambito delle politiche di assunzione dei dirigenti (senior manager), il 79% degli inserimenti sia espressione di profili e candidature di provenienza locale (nazionale). |
||
| IMPATTI ECONOMICI INDIRETTI | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 82-83 |
| 203-2 | Impatti economici indiretti significativi Per quanto concerne l'analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti Fincantieri si è avvalso di un modello econometrico sviluppato da Censis (Fondazione riconosciuta con DPR n.712/1973). Le misure di impatto sono state calcolate avendo come riferimento la metodologia di analisi e di calcolo derivante dalle tavole input-output di tipo leonteviano, sebbene a tale modello siano state apportate sostanziali modifiche per adattarlo a una specifica realtà produttiva e aziendale come Fincantieri. Le stime possono essere considerate come proxy sufficientemente robuste degli impatti moltiplicativi che Fincantieri è in grado di generare, per la quota parte del business relativo all'attività cantieristica, nel sistema economico nazionale, dato il proprio specifico modello produttivo, il modello di business che l'Azienda ha costruito negli ultimi anni, data la conformazione della supply chain, con i relativi livelli di integrazione a monte dei cicli di produzione di mezzi navali. |
82-83 |
| PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 96-99 |
| 204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali | 100; 108; 109 |
| ANTICORRUZIONE | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 57-60 |
| 205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione | 58-60 |
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese | 60 |
| COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 57-60 |
206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche 228 Non sono state ricevute sanzioni per azioni riferite al periodo di rendicontazione.
| IMPOSTE | ||
|---|---|---|
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 78-79 |
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio Per maggiori informazioni si rimanda al documento Strategia Fiscale del Gruppo. |
78-79 |
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale Le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine. |
78-79 |
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese Le informazioni sono parziali e Fincantieri si impegna a raccoglierle e fornirle nel medio termine. |
78-79 |

| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | ||
|---|---|---|---|---|
| CATEGORIA: AMBIENTALE | ||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 170-171; 188-189 | ||
| Fincantieri è consapevole che la propria responsabilità si misura sulla capacità di coniugare, nello svolgimento dell'attività lavorativa, professionalità e qualità a un rigoroso rispetto delle leggi e a un'alta considerazione delle esigenze e attese di tutela dei beni comuni percepite dalla comunità. Fincantieri sente pertanto propria la missione di rappresentare un modello di eccellenza anche per la massima |
||||
| tutela dell'ambiente. norma internazionale ISO 14001. |
Per gestire gli aspetti ambientali più significativi e prevenire gli effetti ambientali delle proprie attività, Fincantieri è impegnato | nell'attuazione e nel mantenimento di un Sistema di gestione ambientale presso i propri siti e la conseguente certificazione secondo la Nel 2021 non sono pervenuti reclami relativi agli impatti ambientali (che possono riguardare abbandono rifiuti, aree incolte, inquinamento, |
||
| incidente avvenuto nel 2018. | a Fincantieri S.p.A. riguardanti agli anni precedenti, che però non riguardano conformità gravi. | infestazioni, esalazioni maleodoranti, emissioni rumorose e altre condizioni di anti-igienicità, ecc.), ma sono stati affrontati 2 reclami riferiti Nel 2021 si sono verificati 3 incidenti ambientali (Italia, Norvegia e Stati Uniti) di minor entità e si è aperto un procedimento penale per un |
||
| MATERIALI | ||||
| 301-1 | Materie prime utilizzate per peso o volume | 193-194 | ||
| ENERGIA | ||||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione | 190-191 | ||
| TIPOLOGIA | UNITÀ DI MISURA | 2020 | 2021 | |
| Acetilene | GJ | 31.874 | 37.349 | |
| Gas naturale | GJ | 409.278 | 523.560 | |
| Gasolio | GJ | 532.046 | 618.472 | |
| GPL | GJ | 8.469 | 7.311 | |
| LNG | GJ | 7.215 | 62.990 | |
| Olio combustibile | GJ | 121.922 | 343.961 | |
| TOTALE ENERGIA COMBUSTIBILE AD USO TERMICO |
GJ | 1.110.804 | 1.593.643 | |
| Benzina | GJ | 2.515 | 2.430 | |
| Gasolio | GJ | 81.843 | 97.023 | |
| TOTALE ENERGIA PER IL TRASPORTO |
GJ | 84.358 | 99.453 | |
| TOTALE ENERGIA TERMICA AUTOPRODOTTA |
GJ | 82 | 0 | |
| TOTALE ENERGIA ELETTRICA |
GJ | 1.208.086 | 1.323.104 | |
| di cui da fonte rinnovabile | GJ | 1.010.819 | 1.111.196 | |
| TOTALE ENERGIA | GJ | 2.403.330 | 3.016.200 | |
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
La variazione del consumo di energia varia a seconda dei carichi produttivi. Per il calcolo dei consumi sono stati considerati i seguenti fattori di conversione:
• Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per i consumi sul territorio nazionale; • Fonte: DEFRA 2021 per i consumi oltre i confini nazionali.
| 103-1 103-2 |
Modalità di gestione | 128-137 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 103-3 Il Gruppo è dotato di politiche per il personale improntate alla valorizzazione, alla crescita professionale, alla tutela dei diritti e al rispetto dei valori aziendali. I principi e i diritti fondamentali riconosciuti ai lavoratori sono esplicitati nel Codice di Comportamento. Fincantieri opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni Unite, delle Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization (ILO), delle Linee Guida dell'OCSE per le Imprese Multinazionali e dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Il personale viene assunto con regolare contratto di lavoro scritto. Non è tollerata alcuna forma di sfruttamento dei lavoratori, di lavoro forzato, obbligato o minorile. Vengono riconosciuti i diritti di libertà sindacale, di costituzione delle rappresentanze dei lavoratori e dell'esercizio delle relative funzioni (tra le quali il diritto alla contrattazione collettiva), nel rispetto delle normative e prassi in vigore nei diversi Paesi. Infine, per i dipendenti sono previsti benefit di vario tipo, oltre alla remunerazione. |
|||||||||
| Nel 2021 sono pervenuti 313 reclami relativi agli impatti riguardanti il lavoro (che possono riguardare mobbing, demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o versamento di contributi, ecc.) di cui 284 riferiti a Fincantieri S.p.A. che fanno rifermento a lavoratori delle ditte in appalto e sub appalto. Sempre nel periodo di rendicontazione sono stati risolti 34 reclami di quelli pervenuti nel 2021 e 170 riferiti agli anni precedenti. I reclami relativi la violazione dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità riguardanti anche gli anni precedenti affrontati nel 2021 sono stati pari a 7, quelli pervenuti nell'anno sono stati pari a 5, di cui 2 risolti nel periodo e fanno tutti riferimento a Fincantieri Marine Group. È inoltre stato risolto 1 reclamo riferito agli anni precedenti. Si segnalano inoltre 399 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti per un valore oltre 260 milioni di euro comprensivo delle cause da amianto per fatti risalenti al passato. |
|||||||||
| OCCUPAZIONE | |||||||||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 130-131 | |||||||
| ASSUNZIONI | |||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | ||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 292 | 358 | 333 | 344 | 60 | 76 | 685 | 778 | |
| NORVEGIA | 67 | 86 | 91 | 85 | 34 | 32 | 192 | 203 | |
| ROMANIA | 236 | 119 | 427 | 267 | 130 | 56 | 793 | 442 | |
| RESTO D'EUROPA | 6 | 12 | 12 | 19 | 1 | 3 | 19 | 34 | |
| NORD AMERICA | 238 | 165 | 273 | 220 | 153 | 124 | 664 | 509 | |
| SUD AMERICA | 16 | 30 | 39 | 67 | 9 | 11 | 64 | 108 | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 37 | 102 | 26 | 123 | 0 | 2 | 63 | 227 | |
| TOTALE | 892 | 872 | 1.201 | 1.125 | 387 | 304 | 2.480 2.301 | ||
| CESSAZIONI | |||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | ||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 48 | 77 | 123 | 162 | 107 | 146 | 278 | 385 | |
| NORVEGIA | 74 | 67 | 208 | 93 | 156 | 48 | 438 | 208 | |
| ROMANIA | 213 | 242 | 424 | 494 | 349 | 235 | 986 | 971 | |
| RESTO D'EUROPA | 2 | 6 | 9 | 24 | 0 | 5 | 11 | 35 | |
| NORD AMERICA | 138 | 208 | 190 | 294 | 171 | 212 | 499 | 714 | |
| SUD AMERICA | 20 | 13 | 8 | 41 | 1 | 7 | 29 | 61 | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 23 | 15 | 55 | 32 | 0 | 3 | 78 | 50 | |
| TOTALE | 518 | 628 | 1.017 | 1.140 | 784 | 656 | 2.319 2.424 | ||
| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 302-4 | Riduzione del consumo di energia | 191 | 307-1 | Non conformità con leggi e normative in materia ambientale | 231 | ||||||||||
| UNITÀ DI | CONSUMO | RISPARMIO | % RISPARMIO | Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione. | |||||||||||
| INIZIATIVA | MISURA | BASELINE | CONSUMO | BASELINE | OTTENUTO | OTTENUTO | VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI | ||||||||
| Sostituzione corpi illuminanti PRF-B Castellamare di Stabia |
kWh | luglio 2020 -dicembre 2020 |
48.872 | 80.518 | 31.646 | 39,3% | 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 96-97 | ||||||
| Sostituzione corpi illuminanti ONAV | kWh | novembre | 32.191 | 51.446 | 19.255 | 37,4% | 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali | 106 | ||||||
| Ancona | 2020 - dicembre |
308-2 | Impatti ambientali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese | 106-110 | |||||||||||
| 2020 | CATEGORIA: SOCIALE | ||||||||||||||
| Spegnimento programmato degli aspiratori mobili - Sestri Ponente |
kWh | 2020 | 2.529.218 | 3.786.696 | 1.257.478 | 33,2% | 103-1 103-2 |
Modalità di gestione | 128-137 | ||||||
| TOTALE | 2.610.281 | 3.918.660 | 1.308.379 | 33,4% | 103-3 | ||||||||||
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. | Il Gruppo è dotato di politiche per il personale improntate alla valorizzazione, alla crescita professionale, alla tutela dei diritti e al rispetto dei valori aziendali. I principi e i diritti fondamentali riconosciuti ai lavoratori sono esplicitati nel Codice di |
||||||||||||||
| ACQUA E SCARICHI IDRICI | Comportamento. Fincantieri opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni Unite, delle Convenzioni fondamentali dell'International Labour Organization (ILO), delle Linee Guida dell'OCSE per le Imprese |
||||||||||||||
| 303-1 | Interazione con l'acqua come risorsa condivisa | 192 | Multinazionali e dei dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Il personale viene assunto con regolare contratto di lavoro scritto. Non è tollerata alcuna forma di sfruttamento dei lavoratori, |
||||||||||||
| 303-2 | Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua | 192-193 | di lavoro forzato, obbligato o minorile. Vengono riconosciuti i diritti di libertà sindacale, di costituzione delle rappresentanze dei | ||||||||||||
| 303-3 | Prelievo idrico | 192 | lavoratori e dell'esercizio delle relative funzioni (tra le quali il diritto alla contrattazione collettiva), nel rispetto delle normative e prassi in vigore nei diversi Paesi. Infine, per i dipendenti sono previsti benefit di vario tipo, oltre alla remunerazione. |
||||||||||||
| Al fine di identificare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "water stress". |
Nel 2021 sono pervenuti 313 reclami relativi agli impatti riguardanti il lavoro (che possono riguardare mobbing, demansionamento, mancata osservanza delle norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, mancato pagamento di retribuzioni o |
||||||||||||||
| BIODIVERSITÀ | versamento di contributi, ecc.) di cui 284 riferiti a Fincantieri S.p.A. che fanno rifermento a lavoratori delle ditte in appalto e sub | ||||||||||||||
| 304-1 | Siti operativi di proprietà, detenuti in locazione, gestiti in (o adiacenti ad) aree protette e aree a elevato valore di biodiversità esterne alle aree protette |
200 | precedenti. | appalto. Sempre nel periodo di rendicontazione sono stati risolti 34 reclami di quelli pervenuti nel 2021 e 170 riferiti agli anni I reclami relativi la violazione dei diritti umani relativi a età, diversità di genere, razza, nazionalità riguardanti anche gli anni precedenti affrontati nel 2021 sono stati pari a 7, quelli pervenuti nell'anno sono stati pari a 5, di cui 2 risolti nel periodo e fanno |
|||||||||||
| EMISSIONI | tutti riferimento a Fincantieri Marine Group. È inoltre stato risolto 1 reclamo riferito agli anni precedenti. Si segnalano inoltre 399 vertenze in materie di lavoro relative ai dipendenti ed ex dipendenti per un valore oltre 260 milioni di |
||||||||||||||
| 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 186-187 | euro comprensivo delle cause da amianto per fatti risalenti al passato. | ||||||||||||
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas | OCCUPAZIONE | ||||||||||||||
| (GHG) Protocol. | e: | 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 130-131 | |||||||||||
| Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati i seguenti fattori di emissione espressi in CO2 • Fonte: ISPRA 2021 (Minambiente 2021) per le emissioni originate sul territorio nazionale. |
ASSUNZIONI | ||||||||||||||
| • Fonte: DEFRA 2021 per emissioni originate oltre i confini nazionali. • Fonte: Ecoinvent versione 3.8 per le emissioni dell'acetilene originate sul territorio nazionale e oltre i confini nazionali. |
≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | |||||||||||
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) | 186-187 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas | ITALIA | 292 | 358 | 333 | 344 | 60 | 76 | 685 | 778 | ||||||
| (GHG) Protocol. | NORVEGIA | 67 | 86 | 91 | 85 | 34 | 32 | 192 | 203 | ||||||
| Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo location-based) sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi Paesi di operatività espressi in CO2 (fonte: Terna - confronti internazionali, 2019). Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo market-based) sono stati utilizzati fattori di emissione espressi in CO2 relativi |
ROMANIA | 236 | 119 | 427 | 267 | 130 | 56 | 793 | 442 | ||||||
| al "residual mix" (AIB 2021 European Residual Mix), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il | RESTO D'EUROPA | 6 | 12 | 12 | 19 | 1 | 3 | 19 | 34 | ||||||
| metodo location-based sono stati utilizzati anche per il metodo market-based. Le emissioni dello Scope 2 location-based, sono espresse in tonnellate di CO2 |
, tuttavia la percentuale di metano e protossido di | NORD AMERICA | 238 | 165 | 273 | 220 | 153 | 124 | 664 | 509 | |||||
| emissione atmosferica di CO2 | azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 e altri gas ad effetto serra nel settore elettrico". |
equivalenti) come indicato nel rapporto ISPRA "Fattori di | SUD AMERICA | 16 | 30 | 39 | 67 | 9 | 11 | 64 | 108 | ||||
| disponibili, in CO2 | Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 market-based sono stati utilizzati i fattori di emissione espressi in CO2 e) e Rapporto Terna 2019 (in CO2 ). |
e da: AIB 2021 (ove | ASIA, AFRICA E OCEANIA | 37 | 102 | 26 | 123 | 0 | 2 | 63 | 227 | ||||
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 186-187 | TOTALE | 892 | 872 | 1.201 | 1.125 | 387 | 304 | 2.480 2.301 | |||||
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri, ad eccezione dell'approvvigionamento delle materie prime che riguarda | CESSAZIONI | ||||||||||||||
| Fincantieri S.p.A. (61% delle scorte) e Fincantieri Marine Group. | ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | |||||||||||
| Le emissioni sono state stimate seguendo le linee guida del Greenhouse Gas (GHG) Protocol. Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 sono stati utilizzati i fattori di emissioni espressi in CO2 |
e da: DEFRA 2021 e Ecoinvent versione 3.8. | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||||||
| 305-4 | Intensità delle emissioni di GHG | 187 | ITALIA | 48 | 77 | 123 | 162 | 107 | 146 | 278 | 385 | ||||
| 305-7 | Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni significative | 197 | NORVEGIA | 74 | 67 | 208 | 93 | 156 | 48 | 438 | 208 | ||||
| RIFIUTI | ROMANIA | 213 | 242 | 424 | 494 | 349 | 235 | 986 | 971 | ||||||
| 306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti | 194-196 | RESTO D'EUROPA | 2 | 6 | 9 | 24 | 0 | 5 | 11 | 35 | ||||
| 306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti | 194-196 | NORD AMERICA | 138 | 208 | 190 | 294 | 171 | 212 | 499 | 714 | ||||
| 306-3 | Rifiuti prodotti | 194-196 | SUD AMERICA | 20 | 13 | 8 | 41 | 1 | 7 | 29 | 61 | ||||
| COMPLIANCE AMBIENTALE | ASIA, AFRICA E OCEANIA | 23 | 15 | 55 | 32 | 0 | 3 | 78 | 50 | ||||||
103-1 103-2 103-3

Modalità di gestione 188-189
| 307-1 | Non conformità con leggi e normative in materia ambientale | 231 |
|---|---|---|
| Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione. | ||
| VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 96-97 |
| 308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali | 106 |
| 308-2 | Impatti ambientali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese | 106-110 |
| CATEGORIA: SOCIALE | ||
| ASSUNZIONI – DONNE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | |||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |
| ITALIA | 67 | 73 | 66 | 65 | 5 | 9 | 138 | 147 |
| NORVEGIA | 15 | 17 | 26 | 18 | 3 | 6 | 44 | 41 |
| ROMANIA | 31 | 11 | 31 | 19 | 19 | 8 | 81 | 38 |
| RESTO D'EUROPA | 2 | 1 | 2 | 7 | 0 | 0 | 4 | 8 |
| NORD AMERICA | 44 | 54 | 52 | 61 | 24 | 19 | 120 | 134 |
| SUD AMERICA | 1 | 2 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 5 |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 1 | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 | 1 | 6 |
| TOTALE | 161 | 161 | 180 | 175 | 51 | 43 | 392 | 379 |
| CESSAZIONI – DONNE |
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 13 | 25 | 13 | 33 | 15 | 8 | 41 | 66 | |
| NORVEGIA | 5 | 14 | 33 | 17 | 22 | 6 | 60 | 37 | |
| ROMANIA | 11 | 20 | 25 | 20 | 68 | 45 | 104 | 85 | |
| RESTO D'EUROPA | 0 | 1 | 3 | 6 | 0 | 1 | 3 | 8 | |
| NORD AMERICA | 25 | 44 | 31 | 61 | 18 | 32 | 74 | 137 | |
| SUD AMERICA | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 6 | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 2 | |
| TOTALE | 55 | 107 | 106 | 140 | 123 | 94 | 284 | 341 |
| 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
148-149 |
|---|---|---|
| RELAZIONI TRA LAVORATORI E MANAGEMENT | ||
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi | 232 |
| base al contratto. | Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia varia a seconda dei contratti da 0 a 3 settimane, in Norvegia e Romania è di 4 settimane, nel Resto d'Europa varia da 0 a 4 settimane in base al contratto, in Nord America varia da 0 a 4 settimane, in Sud America varia da 0 a 4 settimane, in Asia, Africa e Oceania varia da 0 a 4 settimane in |
|
| SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | ||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 142-147 |
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 147 |
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti | 142-147 |
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 143-144 |
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza su lavoro |
143-144 |
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro | 144-145 |
| CODICE DESCRIZIONE DELL'INDICATORE |
PAGINA | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASSUNZIONI – DONNE | Promozione della salute dei lavoratori | 142-147 | ||||||||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
142-147 | |||||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | Lavoratori coperti da un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 147 | |||||||
| ITALIA | 67 | 73 | 66 | 65 | 5 | 9 | 138 | 147 | Il numero dei lavoratori dipendenti dei cantieri coperti da un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro a livello di | |||||||
| NORVEGIA | 15 | 17 | 26 | 18 | 3 | 6 | 44 | 41 | un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro è di 47.724 per Italia (100%) e Stati Uniti (92%). | Gruppo è di 9.635 pari al 91% (100% in Italia e in Romania); mentre il numero dei lavoratori non dipendenti dei cantieri coperti da | ||||||
| ROMANIA | 31 | 11 | 31 | 19 | 19 | 8 | 81 | 38 | Infortuni sul lavoro | 144 | ||||||
| RESTO D'EUROPA | 2 | 1 | 2 | 7 | 0 | 0 | 4 | 8 | INDICATORI SALUTE E SICUREZZA | |||||||
| NORD AMERICA | 44 | 54 | 52 | 61 | 24 | 19 | 120 | 134 | ||||||||
| SUD AMERICA | 1 | 2 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 5 | 2020 | |||||||
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 1 | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 | 1 | 6 | ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | |
| TOTALE | 161 | 161 | 180 | 175 | 51 | 43 | 392 | 379 | 0,4 | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 |
| CESSAZIONI – DONNE | Tasso d'infortunio/ 14,0 |
19,3 | 1,9 | 6,7 | 4,5 | 8,1 | 3,3 | 9,0 | ||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | Indice di frequenza | ||||||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | Tasso d'infortunio 11,3 |
19,3 | 1,9 | 6,7 | 4,2 | 4,1 | 3,3 | 7,7 | |
| ITALIA | 13 | 25 | 13 | 33 | 15 | 8 | 41 | 66 | Tasso d'infortunio 0,2 |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 4,1 | 0,0 | 0,1 |
| NORVEGIA | 5 | 14 | 33 | 17 | 22 | 6 | 60 | 37 | ||||||||
| ROMANIA | 11 | 20 | 25 | 20 | 68 | 45 | 104 | 85 | Tasso di decessi da 0,0 infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| RESTO D'EUROPA | 0 | 1 | 3 | 6 | 0 | 1 | 3 | 8 | Numero di infortuni 209 |
42 | 19 | 1 | 19 | 2 | 5 | 297 |
| NORD AMERICA | 25 | 44 | 31 | 61 | 18 | 32 | 74 | 137 | 168 | 42 | 19 | 1 | 18 | 1 | 5 | 254 |
| SUD AMERICA | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 6 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 4 |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 2 | ||||||||
| TOTALE | 55 | 107 | 106 | 140 | 123 | 94 | 284 | 341 | - di cui mortali sul 0 |
0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. Per assunzioni si intendono i dipendenti assunti direttamente dal mercato, e non includono le acquisizioni e le movimentazioni infragruppo. |
41 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 43 | ||||||||
| Nel 2021 sono state assunte 2.301 persone, di cui 379 donne, e sono uscite 2.424 persone, di cui 341 donne. | 2021 | |||||||||||||||
| Il tasso di assunzione è stato pari al 11,1% (16,5% tasso di assunzione relativo alle donne) mentre il tasso di turnover è stato pari al 11,7% (14,1% tasso di turnover relativo alle donne). |
ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | |||||||||
| 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
148-149 | 0,4 | 0,0 | 0,1 | 1,1 | 0,0 | 0,1 | 0,0 | 0,2 | ||||||
| RELAZIONI TRA LAVORATORI E MANAGEMENT | Tasso d'infortunio/ 12,7 Indice di frequenza |
21,4 | 1,7 | 6,3 | 3,9 | 12,1 | 6,0 | 8,8 | ||||||||
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi | 232 | Tasso d'infortunio 9,8 |
21,4 | 1,7 | 6,3 | 3,9 | 12,1 | 6,0 | 7,4 | ||||||
| Nei casi di riorganizzazione aziendale, il Gruppo applica, in Italia come all'estero, gli strumenti previsti dagli accordi e dai contratti collettivi nazionali, e dagli accordi di lavoro integrativi aziendali. Il periodo minimo in Italia varia a seconda dei contratti da 0 a |
||||||||||||||||
| 3 settimane, in Norvegia e Romania è di 4 settimane, nel Resto d'Europa varia da 0 a 4 settimane in base al contratto, in Nord America varia da 0 a 4 settimane, in Sud America varia da 0 a 4 settimane, in Asia, Africa e Oceania varia da 0 a 4 settimane in base al contratto. |
0,3 Tasso d'infortunio |
3,9 | 0,1 | 3,1 | 0,0 | 2,0 | 0,0 | 0,4 | ||||||||
| SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | Tasso di decessi da 0,0 infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | ||||||||
| 103-1 Modalità di gestione |
142-147 | Numero di infortuni 221 |
44 | 16 | 2 | 17 | 6 | 9 | 315 | |||||||
| 103-2 103-3 |
171 | 44 | 16 | 2 | 17 | 6 | 9 | 265 | ||||||||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 147 | 5 | 8 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 16 | ||||||
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti | 142-147 | - di cui mortali sul 0 |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 143-144 | ||||||||||||||
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza su lavoro |
143-144 | 50 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 50 |

| INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | ||||||||
| ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ||
| Tasso d'infortunio sul lavoro |
13,3 | 16,9 | 3,4 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 22,7 | 13,3 |
| Tasso d'infortunio grave sul lavoro |
0,1 | 1,0 | 3,4 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,1 |
| Tasso di decessi da infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Numero di infortuni sul lavoro |
513 | 34 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 553 |
| - di cui gravi | 2 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 |
| - di cui mortali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni - donne |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero lavoratori non dipendenti formati su salute e sicurezza |
15.064 | 329 | 7.088 | 6 | 2.116 | 0 | 350 | 24.953 |
| 2021 | ||||||||
| ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ||
| Tasso d'infortunio sul lavoro |
13,9 | 14,2 | 6,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 9,7 | 13,7 |
| Tasso d'infortunio grave sul lavoro |
0,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 |
| Tasso di decessi da infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Numero di infortuni sul lavoro |
701 | 21 | 3 | 0 | 0 | 0 | 5 | 730 |
| - di cui gravi | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 |
| - di cui mortali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni - donne |
4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 |
| Numero lavoratori non dipendenti formati su salute e sicurezza |
20.500 | 1.330 | 7.044 | 9 | 3.455 | 20 | 879 | 33.237 |
| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – DONNE | INDICATORI SALUTE E SICUREZZA – NON DIPENDENTI | ||||||||||||||||
| 2020 | 2020 | ||||||||||||||||
| ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ||||
| Indice di gravità | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 0,1 | Tasso d'infortunio | 13,3 | 16,9 | 3,4 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 22,7 | 13,3 |
| Tasso d'infortunio/ Indice di frequenza |
3,2 | 3,1 | 0,0 | 0,0 | 4,4 | 0,0 | 0,0 | 2,1 | sul lavoro Tasso d'infortunio |
0,1 | 1,0 | 3,4 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,1 |
| Tasso d'infortunio | 2,6 | 3,1 | 0,0 | 0,0 | 3,0 | 0,0 | 0,0 | 1,6 | grave sul lavoro | ||||||||
| sul lavoro | Tasso di decessi da infortunio sul |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | ||||||||
| Tasso d'infortunio grave sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | lavoro | ||||||||
| Tasso di decessi da infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | Numero di infortuni sul lavoro |
513 | 34 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 553 |
| Numero di infortuni | 5 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 9 | - di cui gravi | 2 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 |
| - di cui sul lavoro | 4 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 7 | - di cui mortali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| - di cui gravi sul lavoro |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | Numero di infortuni - donne |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| - di cui mortali sul lavoro |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | Numero lavoratori non dipendenti formati su salute e |
15.064 | 329 | 7.088 | 6 | 2.116 | 0 | 350 | 24.953 |
| - di cui in itinere | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 2 | sicurezza | ||||||||
| 2021 | 2021 | ||||||||||||||||
| ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ITALIA | NORVEGIA ROMANIA | RESTO D'EUROPA |
NORD AMERICA |
SUD AMERICA |
ASIA, AFRICA E OCEANIA |
TOTALE | ||||
| Indice di gravità | 0,1 | 0,0 | 0,0 | 1,7 | 0,1 | 0,0 | 0,1 | 0,1 | Tasso d'infortunio sul lavoro |
13,9 | 14,2 | 6,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 9,7 | 13,7 |
| Tasso d'infortunio/ Indice di frequenza |
2,6 | 0,0 | 1,2 | 20,7 | 4,0 | 0,0 | 10,9 | 2,5 | Tasso d'infortunio grave sul lavoro |
0,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 |
| Tasso d'infortunio sul lavoro |
1,1 | 0,0 | 1,2 | 20,7 | 4,0 | 0,0 | 10,9 | 1,9 | Tasso di decessi da infortunio sul |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Tasso d'infortunio | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 20,7 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 | lavoro | ||||||||
I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri.
Per quanto riguarda gli infortuni del personale non dipendente nel 2021 si sono registrati sul luogo di lavoro a livello di Gruppo 730 infortuni di cui nessuno mortale.
L'indice di gravità è stato calcolato come: (numero giorni persi per infortunio/ore lavorate) * 1.000 Il tasso di infortunio/indice di frequenza è stato calcolato come: (numero di infortuni/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di infortunio grave sul lavoro è stato calcolato come: (numero di infortuni gravi sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000 Il tasso di decessi da infortunio sul lavoro è stato calcolato come: (numero di decessi da infortunio sul lavoro/ore lavorate) * 1.000.000
Per infortuni gravi si intendono eventi che hanno causato più di 180 giorni di assenza.
Le ore lavorate a livello di Gruppo dai dipendenti nel 2020 sono state pari a 33.120.005 mentre nel 2021 sono pari a 35.775.754. Le ore lavorate a livello di Gruppo dai non dipendenti (lavoratori delle ditte esterne che accedono ai cantieri) nel 2020 sono state pari a 41.519.058 mentre nel 2021 sono pari a 53.145.238.
| Tasso d'infortunio sul lavoro |
1,1 | 0,0 | 1,2 | 20,7 | 4,0 | 0,0 | 10,9 | 1,9 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso d'infortunio grave sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 20,7 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 |
| Tasso di decessi da infortunio sul lavoro |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Numero di infortuni | 5 | 0 | 2 | 1 | 3 | 0 | 1 | 12 |
| - di cui sul lavoro | 2 | 0 | 2 | 1 | 3 | 0 | 1 | 9 |
| - di cui gravi sul lavoro |
0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| - di cui mortali sul lavoro |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| - di cui in itinere | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 |

| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FORMAZIONE E ISTRUZIONE | DIPENDENTI PER CATEGORIA | ||||||||||||||
| 103-1 | Modalità di gestione | 133-135 | DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | ||||||||
| 103-2 103-3 |
2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente | 133 | ITALIA | 281 | 312 | 563 | 636 | 5.505 | 6.098 | 3.495 | 3.635 | 9.844 | 10.681 | ||
| ORE TOTALI DI FORMAZIONE | NORVEGIA | 19 | 19 | 91 | 91 | 615 | 606 | 554 | 558 | 1.279 | 1.274 | ||||
| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 | ROMANIA | 23 | 17 | 170 | 54 | 1.242 | 1.311 | 4.184 | 3.708 | 5.619 | 5.090 | ||
| DIRIGENTI | 3.740 | 5.966 | 59,5% | RESTO D'EUROPA | 5 | 7 | 20 | 32 | 59 | 134 | 10 | 40 | 94 | 213 | |
| QUADRI | 19.718 | 19.981 | 1,3% | NORD AMERICA | 57 | 69 | 229 | 256 | 693 | 759 | 1.399 | 1.116 | 2.378 | 2.200 | |
| IMPIEGATI | 157.620 | 183.768 | 16,6% | SUD AMERICA | 4 | 3 | 5 | 7 | 36 | 79 | 140 | 266 | 185 | 355 | |
| OPERAI | 212.738 | 220.242 | 3,5% | ASIA, AFRICA | 7 | 9 | 51 | 63 | 134 | 176 | 559 | 713 | 751 | 961 | |
| TOTALE | 393.816 | 429.957 | 9,2% | E OCEANIA TOTALE |
396 | 436 | 1.129 | 1.139 | 8.284 | 9.163 | 10.341 | 10.036 | 20.150 | 20.774 | |
| ORE TOTALI DI FORMAZIONE – DONNE | Incidenza% | 2,0% | 2,1% | 5,6% | 5,5% | 41,1% | 44,1% | 51,3% | 48,3% | 100% | 100% | ||||
| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 | DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE | ||||||||||||
| DIRIGENTI | 340 | 768 | 125,7% | DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |||||||
| QUADRI | 1.962 | 4.124 | 110,2% | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| IMPIEGATI | 30.276 | 40.085 | 32,4% | ITALIA | 13 | 16 | 69 | 85 | 983 | 1.148 | 6 | 20 | 1.071 | 1.269 | |
| OPERAI | 27.611 | 26.396 | -4,4% | NORVEGIA | 0 | 2 | 14 | 13 | 164 | 162 | 26 | 31 | 204 | 208 | |
| TOTALE | 60.188 | 71.373 | 18,6% | ROMANIA | 6 | 4 | 20 | 11 | 451 | 454 | 540 | 501 | 1.017 | 970 | |
| ORE MEDIE DI FORMAZIONE | RESTO D'EUROPA | 1 | 1 | 3 | 7 | 13 | 32 | 0 | 0 | 17 | 40 | ||||
| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 | NORD AMERICA | 5 | 5 | 42 | 49 | 199 | 229 | 146 | 115 | 392 | 398 | ||
| DIRIGENTI | 9,4 | 13,7 | 44,9% | SUD AMERICA | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 24 | 3 | 6 | 11 | 30 | |
| QUADRI | 17,5 | 17,5 | 0,4% | ASIA, AFRICA | 2 | 2 | 5 | 6 | 37 | 46 | 0 | 2 | 44 | 56 | |
| IMPIEGATI | 19,0 | 20,1 | 5,4% | E OCEANIA | |||||||||||
| OPERAI | 20,6 | 21,9 | 6,7% | TOTALE | 27 | 30 | 153 | 171 | 1.855 | 2.095 | 721 | 675 | 2.756 | 2.971 | |
| TOTALE | 19,5 | 20,7 | 5,9% | Incidenza% | 6,8% | 6,9% | 13,6% | 15,0% | 22,4% | 22,9% | 7,0% | 6,7% | 13,7% | 14,3% | |
| ORE MEDIE DI FORMAZIONE – DONNE | DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ | ||||||||||||||
| 2020 | 2021 | VAR 2021/2020 | ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | |||||||||
| DIRIGENTI | 12,6 | 25,6 | 103,2% | 2020 | 2021 | 2020 2021 |
2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||
| QUADRI | 12,8 | 24,1 | 88,1% | ITALIA | 885 | 1.026 | 6.038 6.231 |
2.921 | 3.424 | 9.844 10.681 | |||||
| IMPIEGATI | 16,3 | 19,1 | 17,2% | NORVEGIA | 230 | 232 | 619 598 |
430 | 444 | 1.279 1.274 | |||||
| OPERAI | 38,3 | 39,1 | 2,1% | ROMANIA | 950 | 678 | 2.923 2.588 |
1.746 | 1.824 | 5.619 5.090 | |||||
| TOTALE | 21,8 | 24,0 | 10,0% | RESTO D'EUROPA | 22 | 34 | 68 138 |
4 41 |
94 | 213 | |||||
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. | NORD AMERICA | 507 | 380 | 1.069 1.036 |
802 | 784 | 2.378 2.200 | ||||||||
| 404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale |
136 | SUD AMERICA | 37 | 64 | 133 227 |
15 | 64 | 185 | 355 | |||||
| DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ | ASIA, AFRICA E OCEANIA | 154 | 205 | 567 711 |
30 | 45 | 751 | 961 | |||||||
| 103-1 | Modalità di gestione | 137-141 | TOTALE | 2.785 | 2.619 | 11.417 11.529 | 5.948 | 6.626 | 20.150 20.774 | ||||||
| 103-2 103-3 |
Incidenza% | 13,8% 12,6% | 56,7% 55,5% | 29,5% 31,9% | 100% 100% | ||||||||||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti | 48; 141 |
| DIPENDENTI PER CATEGORIA | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | ||||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||
| ITALIA | 281 | 312 | 563 | 636 | 5.505 | 6.098 | 3.495 | 3.635 | 9.844 | 10.681 | ||||
| NORVEGIA | 19 | 19 | 91 | 91 | 615 | 606 | 554 | 558 | 1.279 | 1.274 | ||||
| ROMANIA | 23 | 17 | 170 | 54 | 1.242 | 1.311 | 4.184 | 3.708 | 5.619 | 5.090 | ||||
| RESTO D'EUROPA | 5 | 7 | 20 | 32 | 59 | 134 | 10 | 40 | 94 | 213 | ||||
| NORD AMERICA | 57 | 69 | 229 | 256 | 693 | 759 | 1.399 | 1.116 | 2.378 | 2.200 | ||||
| SUD AMERICA | 4 | 3 | 5 | 7 | 36 | 79 | 140 | 266 | 185 | 355 | ||||
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
7 | 9 | 51 | 63 | 134 | 176 | 559 | 713 | 751 | 961 | ||||
| TOTALE | 396 | 436 | 1.129 | 1.139 | 8.284 | 9.163 | 10.341 | 10.036 | 20.150 | 20.774 | ||||
| Incidenza% | 2,0% | 2,1% | 5,6% | 5,5% | 41,1% | 44,1% | 51,3% | 48,3% | 100% | 100% | ||||
| DIPENDENTI PER CATEGORIA - DONNE | ||||||||||||||
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | ||||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||
| ITALIA | 13 | 16 | 69 | 85 | 983 | 1.148 | 6 | 20 | 1.071 | 1.269 | ||||
| NORVEGIA | 0 | 2 | 14 | 13 | 164 | 162 | 26 | 31 | 204 | 208 | ||||
| ROMANIA | 6 | 4 | 20 | 11 | 451 | 454 | 540 | 501 | 1.017 | 970 | ||||
| RESTO D'EUROPA | 1 | 1 | 3 | 7 | 13 | 32 | 0 | 0 | 17 | 40 | ||||
| NORD AMERICA | 5 | 5 | 42 | 49 | 199 | 229 | 146 | 115 | 392 | 398 | ||||
| SUD AMERICA | 0 | 0 | 0 | 0 | 8 | 24 | 3 | 6 | 11 | 30 | ||||
| ASIA, AFRICA E OCEANIA |
2 | 2 | 5 | 6 | 37 | 46 | 0 | 2 | 44 | 56 | ||||
| TOTALE | 27 | 30 | 153 | 171 | 1.855 2.095 |
721 | 675 | 2.971 | ||||||
| Incidenza% | 6,8% | 6,9% | 13,6% | 15,0% | 22,4% | 22,9% | 7,0% | 6,7% | 13,7% | 14,3% | ||||
| DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ | ||||||||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | |||||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | |||||||
| ITALIA | 885 | 1.026 | 6.038 | 6.231 | 2.921 | 3.424 | 9.844 10.681 | |||||||
| NORVEGIA | 230 | 232 | 619 | 598 | 430 | 444 | 1.279 1.274 | |||||||
| ROMANIA | 950 | 678 | 2.923 | 2.588 | 1.746 | 1.824 | 5.619 5.090 | |||||||
| RESTO D'EUROPA | 22 | 34 | 68 | 138 | 4 | 41 | 94 | 213 | ||||||
| NORD AMERICA | 507 | 380 | 1.069 | 1.036 | 802 | 784 | 2.378 2.200 | |||||||
| SUD AMERICA | 37 | 64 | 133 | 227 | 15 | 64 | 185 | 355 | ||||||
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 154 | 205 | 567 | 711 | 30 | 45 | 751 | 961 | ||||||
| TOTALE | 2.785 | 2.619 | 11.417 11.529 | 5.948 | 6.626 | 20.150 20.774 | ||||||||
| Incidenza% | 13,8% 12,6% | 56,7% 55,5% | 29,5% 31,9% | 100% 100% |

| CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | CODICE | DESCRIZIONE DELL'INDICATORE | PAGINA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIPENDENTI PER FASCIA DI ETÀ - DONNE | POLITICA PUBBLICA | |||||||||||||
| ≤ 30 | 31-49 | ≥ 50 | TOTALE | 103-1 | Modalità di gestione | 56-57 | ||||||||
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 103-2 103-3 |
||||||
| ITALIA | 234 | 235 | 626 | 768 | 211 | 266 | 1.071 1.269 | 415-1 | Contributi politici | 239 | ||||
| NORVEGIA | 37 | 38 | 111 | 104 | 56 | 66 | 204 | 208 | Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici. | |||||
| ROMANIA | 184 | 152 | 501 | 456 | 332 | 362 | 1.017 | 970 | SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI | |||||
| RESTO D'EUROPA | 3 | 3 | 13 | 34 | 1 | 3 | 17 | 40 | 103-1 | Modalità di gestione | 122-125 | |||
| NORD AMERICA | 84 | 81 | 195 | 204 | 113 | 113 | 392 | 398 | 103-2 103-3 |
|||||
| SUD AMERICA | 4 | 8 | 6 | 18 | 1 | 4 | 11 | 30 | 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e | 86; 122-125; | |||
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 4 | 6 | 35 | 44 | 5 | 6 | 44 | 56 | servizi | 192-193; 212 | ||||
| TOTALE | 550 | 523 | 1.487 | 1.628 | 719 | 820 | 2.756 2.971 | PRIVACY DEI CLIENTI | ||||||
| Incidenza% | 20,0% 17,6% | 54,0% 54,8% | 26,0% 27,6% | 100% 100% | 103-1 103-2 |
Modalità di gestione | 70-71 |
| % DIPENDENTI CAT. VULNERABILI SUL TOT. DIPENDENTI |
% DIPENDENTI DONNE CAT. VULNERABILI SUL TOT. DONNE |
% DIPENDENTI CON DISABILITÀ SUL TOT. DIPENDENTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | ||
| ITALIA | 4,5% | 4,3% | 6,3% | 5,8% | 3,6% | 3,5% | |
| NORVEGIA | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |
| ROMANIA | 0,4% | 0,5% | 0,2% | 0,3% | 0,4% | 0,5% | |
| RESTO D'EUROPA | 1,1% | 1,4% | 0,0% | 0,0% | 1,1% | 1,4% | |
| NORD AMERICA | 7,2% | 8,2% | 7,9% | 13,1% | 4,5% | 5,0% | |
| SUD AMERICA | 0,0% | 0,3% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,3% | |
| ASIA, AFRICA E OCEANIA | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |
| TOTALE | 3,2% | 3,2% | 3,7% | 4,3% | 2,4% | 2,5% | |
| I dati si riferiscono a tutto il Gruppo Fincantieri. |
| 405-2 | Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini | 152-153 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| NON DISCRIMINAZIONE | ||||||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 56-57; 62-63; 137 |
||||||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate | 56-57 | ||||||
| LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA | ||||||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 150-151 | ||||||
| 407-1 | Attività e fornitori in cui il diritto alla libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere a rischio |
150-151 | ||||||
| COMUNITÀ LOCALI | ||||||||
| 103-1 103-2 |
Modalità di gestione | 156-157 |
106
| POLITICA PUBBLICA | |||
|---|---|---|---|
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 56-57 | |
| 415-1 | Contributi politici | 239 | |
| Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici. | |||
| SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI | |||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 122-125 | |
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e servizi |
86; 122-125; 192-193; 212 |
|
| PRIVACY DEI CLIENTI | |||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 70-71 | |
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
239 | |
| Nel corso del 2021 non è pervenuto nessun reclamo riguardante la violazione della privacy dei clienti. | |||
| COMPLIANCE SOCIOECONOMICA | |||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 56-57 | |
| 419-1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica | 239 | |
| Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione. |
| POLITICA PUBBLICA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 56-57 | |||||
| 415-1 | Contributi politici | 239 | |||||
| Nel 2021 il Gruppo non ha elargito dove consentito dalla normativa somme significative (maggiori a 10.000 euro) a partiti politici. | |||||||
| SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI | |||||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 122-125 | |||||
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sulla sicurezza per categorie di prodotti e servizi |
86; 122-125; 192-193; 212 |
|||||
| PRIVACY DEI CLIENTI | |||||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 70-71 | |||||
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
239 | |||||
| Nel corso del 2021 non è pervenuto nessun reclamo riguardante la violazione della privacy dei clienti. | |||||||
| COMPLIANCE SOCIOECONOMICA | |||||||
| 103-1 103-2 103-3 |
Modalità di gestione | 56-57 | |||||
| 419-1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica | 239 | |||||
| Non sono state ricevute multe significative nel periodo di rendicontazione. |

240 241


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Società Capogruppo Sede sociale 34121 Trieste – Via Genova n. 1 Tel: +39 040 3193111 Fax: +39 040 3192305 fincantieri.com Capitale sociale Euro 862.980.725,70 Uff. Reg. Imp. Venezia Giulia e Codice fiscale 00397130584 Partita IVA 00629440322
Progetto grafico e impaginazione EY YELLO

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021
| and the country of the country of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| and the country of the country of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of the county of | |||||||||||||
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