Governance Information • Apr 6, 2022
Governance Information
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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128

ai sensi dell'art. 123-bis del TUF (modello di amministrazione e controllo tradizionale)
approvata dal Consiglio di Amministrazione del 17 marzo 2022
Sede legale: Via Vittorio Veneto n. 11 - 21100 VARESE (VA) Sede amministrativa: Via Caduti della Liberazione n. 53 - 21040 UBOLDO (VA) www.luvegroup.com

| INDICE 2 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GLOSSARIO 5 | |||||
| 1.0 | Profilo della Società 8 | ||||
| 2.0 | Informazioni sugli assetti proprietari (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 17 marzo 2022 11 |
||||
| A)Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 11 |
|||||
| B)Restrizioni al trasferimento dei titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 11 |
|||||
| C)Partecipazione rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) 11 |
|||||
| D)Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 11 |
|||||
| E)PartecipazionE azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF) 13 |
|||||
| F)Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) 13 |
|||||
| G)Accordi fra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) 13 |
|||||
| H)Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF) 13 |
|||||
| I)Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 14 |
|||||
| L) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. del c.c.) 15 |
|||||
| 3.0 | Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF) 16 | ||||
| 4.0 | Consiglio di Amministrazione 17 | ||||
| 4.1 | Ruolo del Consiglio di Amministrazione 17 | ||||
| Competenze riservate e attività svolte dal Consiglio di Amministrazione 17 | |||||
| 4.2 | Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), prima parte, TUF) 24 | ||||
| 4.3 | Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF) 27 | ||||
| Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale 34 |
|||||
| Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società 37 | |||||
| 4.4 | Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 37 |
||||
| 4.5 | Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione 39 |

| Segretario del Consiglio 40 | ||
|---|---|---|
| 4.6 | Consiglieri Esecutivi 42 | |
| Amministratori Delegati 42 | ||
| Presidente del Consiglio di Amministrazione 44 | ||
| Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 44 | ||
| Altri consiglieri esecutivi 45 | ||
| 4.7 | Amministratori indipendenti e Lead Independent DIrector 45 | |
| Amministratori Indipendenti 45 | ||
| Lead Independent Director 47 | ||
| 5.0 | Gestione delle informazioni societarie 48 | |
| 6.0 | Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 51 | |
| Comitati ulteriori (diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice) 54 | ||
| 7.0 | Autovalutazione e successione degli amministratori – Comitato Remunerazioni e Nomine . 55 | |
| 7.1. | Autovalutazione e successione degli Amministratori 55 | |
| 7.2. | Comitato Nomine 56 | |
| 8.0 | Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni e Nomine 57 | |
| 8.1. | Remunerazione degli Amministratori 57 | |
| 8.2. | Comitato Remunerazioni e Nomine 57 | |
| Composizione e funzionamento del Comitato Remunerazioni e Nomine (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 57 |
||
| Funzioni del Comitato Remunerazioni e Nomine 58 | ||
| 9.0 | Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi – Comitato Controllo e Rischi 62 | |
| Caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 63 | ||
| Principali caratteristiche dei Sistemi di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria 65 |
||
| Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi 68 | ||
| 9.1. | Chief Executive Officer 69 | |
| 9.2. | Comitato Controllo e Rischi 70 | |
| Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 70 |
||
| Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi 71 | ||
| 9.3. | Responsabile della funzione di Internal Audit 75 | |
| 9.4. | Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 79 | |
| 9.5. | Società di revisione 82 | |
| 9.6. | Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 82 |

| 9.7. | Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 84 |
||
|---|---|---|---|
| 10.0 | Interessi degli Amministratori e operazioni con parti correlate 86 | ||
| 11.0 | Collegio Sindacale 90 | ||
| 11.1. | Nomina e sostituzione 90 | ||
| 11.2. | Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF) 93 |
||
| Criteri e politiche di diversità 95 | |||
| Indipendenza 97 | |||
| Remunerazione 98 | |||
| Gestione degli interessi 98 | |||
| 12.0 | Rapporti con gli Azionisti 99 | ||
| Accesso alle informazioni 99 | |||
| Dialogo con gli Azionisti 99 | |||
| 13.0 | Assemblee 101 | ||
| 14.0 | Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda parte, TUF) 104 |
||
| 15.0 | Cambiamenti dalla chiusura dell'Esercizio 105 | ||
| 16.0 | Considerazioni sulla Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance 106 | ||
| Tabelle 108 | |||
| Tabella 1: Informazioni sugli assetti proprietari 108 | |||
| Tabella 2: Struttura del Consiglio di Amministrazione alla data di chiusura dell'Esercizio 109 | |||
| Tabella 3: Struttura dei comitati consiliari alla data di chiusura dell'Esercizio 110 | |||
| Tabella 4: Struttura del Collegio Sindacale alla data di chiusura dell'Esercizio 111 |

Amministratori: i membri del Consiglio di Amministrazione di LU-VE.
Assemblea/Assemblea dei Soci: l'assemblea dei soci di LU-VE.
Azionisti/Soci: gli azionisti di LU-VE.
Chief Executive Officer/CEO: il principale responsabile della gestione dell'impresa.
Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato per la prima volta nel 1999 e modificato da ultimo nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance.
Codice di Corporate Governance: il Codice di Corporate Governance delle società con azioni quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020, a cui la Società ha aderito a partire dal 1° gennaio 2021.
Cod. civ./c.c.: il codice civile italiano.
Codice Etico: il codice etico approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2016.
Collegio/Collegio Sindacale: il Collegio Sindacale di LU-VE.
Comitati: il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Remunerazioni e Nomine e il Comitato Indipendenti.
Comitato Controllo e Rischi/CCR: il Comitato Controllo e Rischi e per l'Operatività con Parti Correlate di LU-VE.
Comitato Indipendenti: il Comitato Indipendenti di LU-VE.
Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Comitato Remunerazioni e Nomine/CRN: il Comitato Remunerazioni e Nomine di LU-VE.
Consiglio di Amministrazione/Consiglio/CdA: il Consiglio di Amministrazione di LU-VE.
CONSOB: la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, via G.B. Martini, n. 3.
Esercizio: l'esercizio sociale 1° gennaio-31 dicembre 2021.
Euronext Milan: il comparto del mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. in cui vengono negoziate le azioni dell'Emittente, denominato sino al 25 ottobre 2021 "Mercato Telematico Azionario" (MTA).
Gruppo/Gruppo LU-VE: LU-VE e le società da questa direttamente o indirettamente controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF e dell'art. 2359 del c.c..

Linee Guida: le "Linee guida per l'identificazione e l'effettuazione delle operazioni significative del Gruppo LU-VE S.p.A.", approvate dal Consiglio di Amministrazione del l'8 febbraio 2018.
Linee di Indirizzo SCIGR: le "Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi del Gruppo LU-VE S.p.A.", approvate dal Consiglio di Amministrazione del 21 settembre 2017.
LU-VE/Società/Emittente: LU-VE S.p.A., con sede legale in Varese, via Vittorio Veneto n. 11.
Organismo di Vigilanza/OdV: l'organismo di vigilanza della Società istituito ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 come successivamente modificato.
Piano Industriale: il documento programmatico approvato dal Consiglio di Amministrazione nel quale sono definiti gli obiettivi strategici dell'impresa e le azioni da compiere al fine di raggiungere tali obiettivi in coerenza con il livello di esposizione al rischio prescelto, nell'ottica di promuovere il Successo Sostenibile della Società.
Presidente/ Presidente del CdA: il presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.
Procedura OPC: la "Procedura per le operazioni con parti correlate", adottata dal Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2017, come successivamente modificata e integrata nella sua versione aggiornata dal Consiglio di Amministrazione del 29 giugno 2021.
Regolamento CdA e Comitati: il Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2021 e successivamente modificato in data 17 marzo 2022.
Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta da LU-VE ai sensi dell'art. 123-bis TUF.
Relazione sulla Remunerazione: la "Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" che la Società è tenuta a redigere annualmente ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dall'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob.
Report di Sostenibilità: la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" che la Società redige annualmente ai sensi del D. Lgs. 254/2016.
Società Controllate/Controllate: le società direttamente o indirettamente controllate da LU-VE ai sensi dell'art. 93 del TUF e dell'art. 2359 del c.c..

Società a Proprietà Concentrata: società in cui uno o più soci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono, direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.
Società Grande: la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di Euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti.
Successo Sostenibile: obiettivo che guida l'azione del Consiglio di Amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Top Management: gli alti dirigenti della Società e del Gruppo che non sono membri del Consiglio di Amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società e del Gruppo LU-VE.
Statuto Sociale/Statuto: lo statuto di LU-VE, in vigore alla data di presentazione della presente Relazione.
Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 (come successivamente modificato).
In aggiunta alle definizioni summenzionate, laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni del Codice di Corporate Governance.

Il Gruppo LU-VE è fra i maggiori costruttori mondiali nel settore degli scambiatori di calore. Opera in diversi segmenti di mercato: refrigerazione (commerciale e industriale); raffreddamento di processo per applicazioni industriali e "power generation"; condizionamento dell'aria (civile, industriale e di precisione); porte e sistemi di chiusura in vetro per banchi e vetrine refrigerate.
Il Gruppo LU-VE (la cui capogruppo LU-VE S.p.A. ha sede operativa ad Uboldo, in provincia di Varese) è una realtà internazionale con 16 stabilimenti produttivi in 9 (nove) diversi Paesi (Italia, Cina, Finlandia, India, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia e USA), con un network di società commerciali e uffici di rappresentanza in Europa, Asia, Medio Oriente e Oceania. Del Gruppo fa parte anche una società destinata all'Information and Communications Technology, allo sviluppo dei software di calcolo dei prodotti e alla digitalizzazione. Il Gruppo vanta oltre 4.000 collaboratori qualificati (di cui oltre 1.200 in Italia). L'81,2% della produzione viene esportata in oltre 100 paesi.
Nel 2015, LU-VE ha concluso una delle prime aggregazioni fra una società industriale ed una c.d. "SPAC" (special purpose acquisition company, cioè un veicolo societario, appositamente costituito con l'obiettivo di reperire, attraverso il collocamento dei propri strumenti finanziari sui mercati, le risorse finanziarie necessarie e funzionali ad acquisire una società operativa, con la quale dar luogo ad una operazione di aggregazione): infatti LU-VE ha incorporato la SPAC Industrial Stars of Italy S.p.A., con contestuale quotazione delle proprie azioni sull'AIM Italia, Mercato alternativo del capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Dal 21 giugno 2017, le azioni di LU-VE sono state ammesse alla negoziazione sul mercato Euronext Milan (denominato sino all'ottobre 2021 Mercato Telematico Azionario).
Il Gruppo, come riportato anche nel Report di Sostenibilità, è da sempre attento alle tematiche di salvaguardia dell'ambiente, che storicamente sono alla base della progettazione e della produzione delle soluzioni tecniche proposte: efficienza energetica, ridotto impiego di liquido refrigerante, impiego di liquidi refrigeranti naturali a ridotto impatto ambientale, bassi livelli di rumorosità, elevata affidabilità nel tempo, ridotti ingombri. Inoltre, nel corso dell'Esercizio, LU-VE ha continuato e rafforzato il percorso di integrazione di tematiche di sostenibilità nella strategia aziendale con l'obiettivo di condividere una cultura diffusa della sostenibilità, strutturare i progetti già in atto e indirizzare l'organizzazione stessa e le nuove iniziative verso una rinnovata concezione della responsabilità sociale d'impresa. Questo percorso prende il nome di "Sostenibilità Attraverso le Persone" – Sustainability Through People – dal principio chiave secondo cui la sostenibilità deve essere realizzata per le persone e con le persone.
La governance del Gruppo LU-VE è caratterizzata da un sistema di governo societario "tradizionale" (c.d. modello latino) e si pone come obiettivo di garantire il Successo Sostenibile del Gruppo, attraverso un corretto funzionamento della Società, in primis, e del Gruppo in generale, nonché la valorizzazione su scala globale della compatibilità ambientale e dell'affidabilità dei suoi prodotti e l'attenzione alle persone, così da realizzare la massimizzazione del valore creato per gli azionisti e per tutti gli stakeholder. Il sistema di governo societario è connotato dalla presenza:

Amministrazione, migliorando l'efficienza e l'efficacia dell'attività dello stesso; l'attività del Consiglio di Amministrazione relativa al monitoraggio e all'attuazione delle norme in tema di corporate governance è coadiuvata anche dalla funzione di Internal Audit. Inoltre, con lo scopo di garantire la piena integrità e sostenibilità del business del Gruppo, dal 2020 è stato individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un componente con competenze tecniche specifiche in materia di sostenibilità e ha previsto che il Chief Operating Officer di Gruppo abbia la funzione di referente per i temi di sostenibilità a livello di Gruppo; al Comitato Controllo e Rischi, inoltre, è stato attribuito il compito di supportare il Consiglio nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo periodo;
L'attività di revisione legale dei conti è affidata ad una società di revisione iscritta nell'albo speciale tenuto da CONSOB, nominata dall'Assemblea dei Soci nel rispetto delle modalità richieste dalla normativa interna ed europea vigente.
Le competenze e le funzioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dell'Assemblea dei Soci sono meglio illustrate nel seguito della presente Relazione.
LU-VE è inoltre il soggetto che esercita attività di direzione e coordinamento sulle società del Gruppo, principalmente attraverso: (i) la formulazione di piani industriali e commerciali di Gruppo; (ii) la determinazione di budget e la condivisione di obiettivi e progetti; (iii) la previsione di flussi informativi adeguati alle esigenze della gestione e del controllo; (iv) l'esame e l'approvazione di operazioni straordinarie o particolarmente significative; (v) la predisposizione di indirizzi di politica finanziaria (ad esempio la centralizzazione a livello di capogruppo delle operazioni di indebitamento e di investimento della liquidità); (vi) la creazione di strutture centrali per lo svolgimento di alcune funzioni qualificate per tutte le società del Gruppo; e (vii) l'adozione di codici di comportamento comuni.
L'Emittente pubblica dall'esercizio 2017 il proprio Report di Sostenibilità, in virtù dell'obbligo imposto ai c.d. "enti di interesse pubblico" (come definiti dall'art. 16, comma 1, del D. Lgs. 39/2010) dal D. Lgs 254/2016. Il Report di Sostenibilità relativo all'esercizio 2021 sarà pubblicato insieme ai Report di Sostenibilità degli esercizi precedenti approvati dalla Società, sul sito internet dell'Emittente, all'indirizzo www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Sostenibilità / ESG".
* * *
Le azioni della Società sono negoziate a partire dal 21 giugno 2017 sul mercato Euronext Milan.

Il Consiglio di Amministrazione, dopo aver deliberato di aderire, fin dalla quotazione delle Azioni della Società sul mercato Euronext Milan avvenuta nel 2017, al Codice di Autodisciplina, nel dicembre 2020, ha revocato l'adesione allo stesso Codice di Autodisciplina e deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance con decorrenza dal 1° gennaio 2021. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, sin dal giugno 2016, il Codice Etico che contiene i principi etici e le regole generali che caratterizzano l'organizzazione e l'attività dell'Emittente e del Gruppo sia al proprio interno, sia nei confronti dei terzi.
Alla data della presente Relazione, l'Emittente si qualifica come PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF e dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob (LU-VE è infatti inclusa nell'elenco delle PMI pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet), avendo registrato negli ultimi tre esercizi (2019, 2020 e 2021) una capitalizzazione di mercato (corrispondente alla media semplice delle capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale, registrate nel corso dell'anno), inferiore ai 500 milioni di Euro. Ai sensi della suddetta norma del TUF, la Società perderà la qualifica di PMI in caso di superamento di detto limite per tre anni consecutivi.
La tabella che segue indica la capitalizzazione media di mercato dell'Emittente negli esercizi 2021, 2020 e 2019.
| Capitalizzazione media (in Euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2019 | |
| 414.670.963,20 | 273.934.389 | 245.013.599 |
L'Emittente non rientra nella definizione di Società Grande ai sensi del Codice di Corporate Governance, non essendo la sua capitalizzazione mai stata superiore ad Euro 1 miliardo.
L'Emittente rientra nella definizione di Società a Proprietà Concentrata, in quanto il dott. Matteo Liberali, come risulta dal successivo paragrafo 2, lett. C) della presente Sezione della Relazione, detiene, tramite Finami S.p.A., la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria.
In considerazione della suddetta qualificazione, nell'applicare le Raccomandazioni dettate dal Codice di Corporate Governance, l'Emittente si è avvalso di alcune delle opzioni di flessibilità previste dal Codice stesso in applicazione del principio di proporzionalità e, in particolare, nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione: (i) non ha ritenuto opportuni esprimere un orientamento sul numero massimo degli incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni considerato compatibile con lo svolgimento dell'incarico di consigliere di LU-VE (v. Sezione 4.3); (ii) non ha ritenuto di dover definire un piano per la successione degli amministratori esecutivi (v. Sezione 7.1), (iii) non ha ritenuto necessario svolgere il processo di autovalutazione propria e dei comitati istituiti al suo interno (v. Sezione 7.1).

Il capitale sociale di LU-VE, sottoscritto e interamente versato, ammonta ad Euro 62.704.488,80 ed è suddiviso in n. 22.234.368 azioni ordinarie, tutte prive di valore nominale, ammesse alle negoziazioni sul mercato Euronext Milan.
Il capitale sociale risulta pertanto rappresentato esclusivamente da azioni ordinarie, di cui n. 14.291.271_a voto maggiorato (v. successiva lett. d della presente Sezione).
La Società non ha emesso strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
La struttura del capitale sociale dell'Emittente alla data del 17 marzo 2022 è rappresentata nella Tabella 1 allegata in appendice alla presente Relazione.
Lo Statuto Sociale non prevede alcuna restrizione al trasferimento dei titoli, né limiti al possesso azionario o la necessità di ottenere il gradimento da parte della Società o di altri soci per l'ammissione degli azionisti nella compagine sociale.
In base alle risultanze del Libro Soci, alle comunicazioni ricevute dalla Società ai sensi dell'art. 120 del TUF e alle altre informazioni a disposizione della Società, i soggetti che risultano, direttamente o indirettamente, titolari di partecipazioni in misura superiore al 5% del capitale sociale sottoscritto e versato, sono:
come rappresentato nella Tabella 1 in appendice alla presente Relazione.
La Società non ha emesso titoli che conferiscano diritti speciali di controllo, né lo Statuto Sociale prevede poteri speciali per alcuni azionisti o possessori di particolari categorie di azioni.

In data 30 ottobre 2018, l'Assemblea dei Soci ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di introduzione dell'istituto della "Maggiorazione del voto", conformemente a quanto previsto dall'art. 127-quinquies del TUF, con conseguenti modifiche statutarie, divenute efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Conseguentemente, ai soci (o altri aventi diritto al voto) che facciano espressa richiesta, è consentita l'iscrizione in un apposito "Elenco" istituito dalla Società nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 143-quater del Regolamento Emittenti Consob, che consentirà agli stessi l'attribuzione di due voti per ciascuna azione iscritta nell'Elenco e posseduta ininterrottamente per un periodo di 24 mesi dalla data d'iscrizione nell'Elenco.
Per maggiori informazioni circa la modifica statutaria, si rinvia alla relativa relazione illustrativa, disponibile sul sito internet della Società www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Per gli azionisti" - "Assemblea degli azionisti" - "Assemblea 30 ottobre 2018".
La disciplina delle modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco è contenuta nel "Regolamento per il voto maggiorato" adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 dicembre 2018 e consultabile sul sito internet della Società www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Il gruppo" - "Capitale sociale" - "Voto Maggiorato".
Alla data della presente Relazione, n. 14.291.271 azioni delle n. 22.234.368 azioni ordinarie hanno maturato il diritto alla maggiorazione del voto.
In applicazione di quanto previsto dall'art. 143-quater, comma 5 del Regolamento Emittenti Consob, la Società ha pubblicato nella summenzionata sezione del proprio sito internet (www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Il gruppo" - "Capitale sociale" - "Voto Maggiorato"), i nominativi degli azionisti con partecipazione superiore al 5% che hanno ottenuto la maggiorazione del diritto di voto.
Nella tabella che segue sono riportati i nominativi degli azionisti rilevanti iscritti che, alla data della presente Relazione, hanno conseguito il diritto alla maggiorazione del voto; si precisa che, alla data della presente Relazione, la maggiorazione del diritto di voto è stata conseguita anche da altri azionisti, sia pur relativamente a partecipazioni inferiori al 5% (complessivamente n. 545.000 azioni che, a seguito della maggiorazione, danno diritto ad un totale complessivo di n. 1.090.000 voti).
| Soggetto Controllante |
Azionista | n. azioni ordinarie |
% sul capitale | n. diritti voto | % sui diritti di voto |
Data di Maturazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Matteo Liberali | Finami S.p.A. | 10.187.999 | 45,8210 | 20.375.998 | 55,7855 | 16.01.2021 |
| 1.955.112 | 8,7932 | 3.910.224 | 10,7054 | 18.01.2021 | ||
| Michele Faggioli | G4 S.r.l. | 1.603.160 | 7,2103 | 3.206.320 | 8,7783 | 22.01.2021 |
| Totale G4 S.r.l. | 3.558.272 | 16,0035 | 7.116.544 | 19,4837 | ||
| Totale | 13.746.271 | 61,8245 | 27.492.542 | 75,2692 |
Lo Statuto Sociale non contiene previsioni relative alle azioni a voto plurimo ai sensi dell'art. 127 sexies del TUF.

Lo Statuto Sociale non prevede particolari disposizioni relative all'esercizio dei diritti di voto da parte dei dipendenti che possiedano azioni della Società.
Lo Statuto Sociale non contiene disposizioni che determino restrizioni o limitazioni al diritto di voto, né termini imposti per l'esercizio del diritto di voto, né la separazione di diritti finanziari connessi ai titoli dal possesso dei titoli medesimi.
Alla data di approvazione della presente Relazione, all'Emittente non risultano accordi fra azionisti riconducibili a pattuizioni parasociali rilevanti a norma dell'art. 122 del TUF.
Alla data della presente Relazione, né la Società, né le Società Controllate, sono parte di accordi significativi che si modificano o si estinguono in caso di un cambio di controllo, fatta eccezione per quanto segue.
In data 4 febbraio 2021, l'Emittente ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. un contratto di finanziamento dell'importo in linea capitale di Euro 30 milioni, della durata di 30 mesi da rimborsarsi in un'unica soluzione al 3 agosto 2022; tale contratto prevede che in caso di acquisizione del controllo di Finami S.p.A. (società che detiene la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'Assemblea di LU-VE) da parte di soggetti diversi da Matteo Liberali e/o Fabio Liberali, l'intero finanziamento dovrà essere rimborsato da parte della Società entro 10 giorni lavorativi dal verificarsi dell'evento.
Si segnala altresì che, in altri contratti di finanziamento che l'Emittente ha attualmente in essere è previsto che la partecipazione del socio diretto di controllo di LU-VE, Finami S.p.A., non possa scendere al di sotto del 40% del capitale sociale ovvero dei diritti di voto esercitabili in Assemblea e che i membri della famiglia Liberali debbano mantenere il controllo di Finami S.p.A.
Lo Statuto Sociale non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla c.d. passivity rule (obbligo della Società di astenersi dal compiere atti o operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta pubblica di acquisto) dettate dall'art. 104, commi 1-ter del TUF, né alle regole di neutralizzazione di cui all'art. 104-bis, comma 1 del TUF.

Alla data della presente Relazione, non sono in essere deleghe dell'Assemblea dei Soci al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale.
L'Assemblea dei Soci in data 27 aprile 2021 ha revocato la precedente autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie conferita dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2020 e conferito una nuova autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 c.c., all'acquisto di azioni proprie della Società, per acquistare in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare, e quindi entro il 27 ottobre 2022, azioni proprie fino al raggiungimento del quantitativo massimo di n. 2.223.436 (due milioni duecentoventitremila quattrocentotrentasei) azioni ordinarie; il prezzo di acquisto di ciascuna delle azioni proprie, da stabilirsi da parte del Consiglio di Amministrazione, dovrà essere, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, come minimo, non inferiore del 15% (quindici per cento) e, come massimo, non superiore del 15% (quindici per cento) al prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate sul mercato di quotazione del titolo nelle tre sedute precedenti l'acquisto e, in ogni caso, conforme alle indicazioni di determinazione del corrispettivo previste dalle prassi di mercato ammesse o dalla normativa vigente.
Contestualmente, l'Assemblea dei Soci ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2357-ter c.c., a disporre delle azioni proprie acquistate dalla Società, senza limiti di tempo, in una o più volte, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili, ed eventualmente riacquistare le azioni stesse sempre in conformità con i limiti e le condizioni stabiliti nell'autorizzazione assembleare; fermo restando che il limite di prezzo minimo della vendita a terzi dovrà essere tale da non comportare effetti economici negativi per la Società e comunque non inferiore al 95% (novantacinque per cento) della media dei prezzi ufficiali registrati sul mercato di quotazione del titolo nei tre giorni di mercato aperto precedenti la vendita e, in ogni caso, conforme alle indicazioni di determinazione del corrispettivo previste dalle prassi di mercato ammesse o dalla normativa vigente; tale limite di prezzo potrà tuttavia essere derogato nei casi di scambi o cessioni di azioni proprie sia nell'ambito della realizzazione di operazioni connesse a progetti industriali e/o commerciali e/o comunque d'interesse della società, sia nel caso di assegnazione e/o cessione, a titolo oneroso o gratuito, di azioni o di correlate opzioni in relazione (i) a piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis del TUF (a favore, tra l'altro, di amministratori, dipendenti o collaboratori della Società o di Società Controllate), nonché (ii) all'emissione di strumenti finanziari convertibili in azioni e (iii) a programmi di assegnazione gratuita ai Soci o mediante offerta pubblica di vendita o di scambio.
L'Assemblea dei Soci ha altresì determinato che la disposizione potrà avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, ivi compresa l'alienazione in borsa, fuori mercato, o mediante scambio con partecipazioni o altre attività nell'ambito di progetti industriali e/o commerciali e/o comunque di interesse per la Società o per il Gruppo, assegnazione e/o cessione, a titolo oneroso o gratuito, di azioni o di correlate opzioni in relazione alle fattispecie sopra citate.
Si ricorda che, in virtù degli acquisti posti in essere dalla Società sulla base delle autorizzazioni precedentemente concesse dall'Assemblea, alla data del 27 aprile 2021 l'Emittente deteneva n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del suo capitale sociale, acquistate ad un valore medio di carico di Euro 10,2827 per azione.

Nel corso dell'Esercizio, LU-VE non ha acquistato ulteriori azioni proprie e, pertanto, al 31 dicembre 2021 LU-VE deteneva in portafoglio n. 28.027 azioni proprie, pari allo 0,1261% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2022, sino alla data della presente Relazione, non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.
LU-VE non è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Finami S.p.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c.. A tal riguardo, il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 24 febbraio 2022, ha verificato che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Finami S.p.A. in quanto: (i) i piani industriali, strategici, finanziari e di budget del Gruppo sono approvati autonomamente dal Consiglio di Amministrazione; (ii) la politica finanziaria e creditizia e funzioni quali tesoreria, amministrazione, finanza e controllo sono accentrate in capo a LU-VE; (iii) LU-VE opera in piena autonomia imprenditoriale nella conduzione dei rapporti con la clientela e i fornitori; e (iv) in conformità con i principi del Codice di Corporate Governance le operazioni di significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario della Società e del Gruppo sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione.
* * *
Si precisa che:

LU-VE aderisce al Codice di Corporate Governance (accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana alla pagina dedicata al Comitato per la Corporate Governance https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf) e la sua struttura di corporate governance è configurata in osservanza delle raccomandazioni contenute nel suddetto Codice di Corporate Governance.
Dopo aver aderito fin dalla propria quotazione sul mercato Euronext Milan nel 2017 al Codice di Autodisciplina, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2020, la Società ha revocato l'adesione al Codice di Autodisciplina e deliberato di aderire al Codice di Corporate Governance, approvato sempre dal Comitato per la Corporate Governance, a decorrere dal 1° gennaio 2021. Alla suddetta delibera hanno fatto seguito alcune ulteriori delibere del Consiglio di Amministrazione, dirette alla concreta attuazione dei principi e delle raccomandazioni dettati dallo stesso Codice di Corporate Governance.
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Né LU-VE né le Società Controllate aventi rilevanza strategica (indicate nella successiva Sezione 4.1 della presente Relazione) sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance di LU-VE stessa.

Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo centrale nella guida strategica della Società e del Gruppo così come nella supervisione della complessiva attività di impresa: allo stesso fanno infatti capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi della Società e del Gruppo in coerenza con il perseguimento del Successo Sostenibile, il monitoraggio dell'attuazione delle strategie definite, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle sue Controllate. In particolare, il Consiglio:
Il Consiglio di Amministrazione è investito in via esclusiva della gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente all'Assemblea dei Soci.
Ai sensi dello Statuto di LU-VE in vigore alla data della presente Relazione, sono inoltre attribuite alla competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni sulle seguenti materie: (a) l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie; (b) l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della Società; (c) la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio; (d) il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (e) la fusione della Società nei casi previsti dagli artt. 2505, 2505-bis del Cod. civ. anche in quanto richiamati, per la scissione, dall'art. 2506-ter, ultimo comma del Cod. civ.; e (f) l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative. L'attribuzione di tali competenze al Consiglio di Amministrazione non esclude la concorrente competenza dell'Assemblea nelle stesse materie
Nello specifico, in conformità a quanto disposto dai Principi e dalle Raccomandazioni di cui al Codice di Corporate Governance, il Consiglio:
(a) esamina e approva il Piano Industriale della Società e del Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine effettuata con l'eventuale supporto del Comitato Controllo e Rischi costituito al suo interno;


In linea con la governance della Società, inoltre:
Al Consiglio competono inoltre tutte le attribuzioni che non hanno formato oggetto di delega ad uno o più dei suoi componenti, ivi incluse quelle ad esso riservate dalle "Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi del Gruppo LU-VE S.p.A." e dalle "Linee Guida sulle operazioni particolarmente significative" approvate dalla Società e pro tempore vigenti.
In particolare, tenuto conto del ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi proprio del Consiglio di Amministrazione, ai sensi delle sopracitate Linee di Indirizzo SCIGR, il Consiglio stesso:

attenzione alle Società Controllate aventi rilevanza strategica, sulla base dell'analisi dei rischi aziendali e dei relativi processi di controllo effettuata dal Chief Executive Officer e con il supporto e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, che a tal fine riferisce al Consiglio di Amministrazione sullo stato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione ai fattori da cui possono derivare rischi alla Società ed al Gruppo; nelle proprie valutazioni il Consiglio di Amministrazione include tutti gli elementi che possono assumere rilievo al fine del Successo Sostenibile dell'Emittente e del Gruppo;

Nel caso in cui emergano carenze o anomalie, il Consiglio di Amministrazione adotta tempestivamente le misure opportune.
Infine, nel rispetto dei principi e delle direttive contenuti nelle Linee di Indirizzo SCIGR il Consiglio di Amministrazione può esternalizzare lo svolgimento di specifici controlli nelle diverse aree operative dell'Emittente e del Gruppo LU-VE.
In attuazione dei principi e delle competenze sopra descritte, nel corso dell'Esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha:
Con riferimento alle Società Controllate aventi rilevanza strategica del Gruppo LU-VE, si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha provveduto allo loro individuazione, da ultimo in data 24

febbraio 2022. Rientrano attualmente fra le Controllate aventi rilevanza strategica le seguenti società: SEST S.p.A., con sede in Italia; Heat Transfer System s.r.o., con sede in Repubblica Ceca; SEST-LUVE-Polska Sp. z o.o., con sede in Polonia; OOO SEST-LUVE, con sede in Russia; Spirotech Heat Exchanger Pvt. Ltd., con sede in India; Fincoil LU-VE Oy, con sede in Finlandia; AIR HEX ALONTE S.r.l., con sede in Italia; Zyklus Heat Transfer Ltd con sede in Texas (USA).
Tale individuazione è avvenuta al ricorrere di almeno tre dei seguenti parametri dimensionali, qualitativi e organizzativi come indicato nelle Linee di Indirizzo SCIGR (approvate al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 21 settembre 2017 e da ultimo confermati nella revisione delle predette Linee di Indirizzo SCIGR avvenuta in data 24 febbraio 2022):
Nel corso dell'Esercizio, il Consiglio:

Al Consiglio di Amministrazione sono altresì attribuite le seguenti competenze.
In relazione alla propria nomina e composizione (come meglio specificato nella successiva Sezione 4.2 della presente Relazione):

al mercato ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, le informazioni richieste dal Codice di Corporate Governance.
Ai fini del suo corretto funzionamento e della sua efficace organizzazione, il Consiglio (come meglio specificato nelle Sezioni 6, 8 e 9 della presente Relazione):
Nel rispetto delle disposizioni statutarie, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero minimo di 7 (sette) a un massimo di 15 (quindici) membri, secondo quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci di volta in volta; gli amministratori sono nominati per un periodo non superiore a 3 (tre) esercizi, scadono alla data dell'Assemblea dei Soci convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate dagli Azionisti o dal Consiglio di Amministrazione in carica, secondo quanto di seguito indicato, anche al fine di fare in modo che la minoranza sia rappresentata e nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di amministratori indipendenti e di equilibrio fra generi.
Le modalità di presentazione delle liste con le proposte di nomina e di votazione sono regolate dall'art. 20 dello Statuto Sociale, in conformità con la normativa - anche regolamentare - vigente.
Ai sensi delle disposizioni statutarie:

l'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia. Ciascuna lista che contenga un numero di candidati superiore a 7 (sette) deve includere e identificare almeno 2 (due) candidati aventi i requisiti di indipendenza stabiliti secondo l'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia. In caso di mancato adempimento dei suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata;
Le liste devono essere corredate delle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le presentano con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta comprovata da una certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge, di un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali degli amministratori proposti, delle relative dichiarazioni e attestazioni richieste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto Sociale, ivi compresa l'eventuale dichiarazione dell'idoneità a qualificarsi come amministratori indipendenti ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e del Codice di Corporate Governance. Per le liste presentate da soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, è inoltre richiesta una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti collegamento, anche indiretto, ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. In caso di mancato adempimento di tali obblighi, la lista si considera come non presentata.
L'elezione del Consiglio di Amministrazione avviene nel rispetto delle disposizioni statutarie seguenti:
1Si segnala che la Società non ha ancora provveduto alla modifica delle disposizioni statutarie citate a seguito dell'entrata in vigore della Legge del 27 dicembre 2019, n. 160 ("Legge n. 160/2019"), nonostante con l'approvazione del bilancio al 31.12.2019 giungessero a scadenza gli organi sociali e si dovesse procedere al loro rinnovo, in quanto alla Società medesima si applicava la disposizione di cui al comma 304 della Legge n. 160/2019 che, per il primo rinnovo successivo all'inizio delle negoziazioni, fa salva la previsione di cui all'articolo 2 della Legge 12 luglio 2011, n. 120, rispetto alla quale lo Statuto era già conforme.

regolamentare, pro tempore vigente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (b).
In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
Se al termine della votazione non fossero eletti in numero sufficiente amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i suddetti requisiti di indipendenza secondo l'ordine progressivo. Tale procedura, se necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura di sostituzione, la composizione del Consiglio di Amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'applicabile normativa, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso di tali requisiti di indipendenza. Analoga procedura verrà seguita qualora, al termine della votazione con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme all'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi.
Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli amministratori da eleggere, i restanti amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza dei voti ivi rappresentati, comunque nel rispetto della normativa, anche regolamentare pro tempore vigente, in materia di amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti rappresentati in Assemblea, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono tratti da tale lista. Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità sopra descritte, i componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, nel rispetto delle normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti inerenti al numero minimo di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza e l'equilibrio tra i generi.
Quanto alla sostituzione degli amministratori, l'art. 20 dello Statuto Sociale dispone inoltre che:
a) il Consiglio di Amministrazione procede, ove possibile, alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;

b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente l'Assemblea provvede alla nomina, con le maggioranze di legge senza voto di lista;
in ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno rispettivamente alla sostituzione e alla nomina di cui sopra, nel rispetto dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi e di numero minimo di consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza;
rimane salva la facoltà dell'Assemblea di deliberare, in luogo della sostituzione dell'amministratore cessato dalla carica, la riduzione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Si precisa che in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione non sono applicabili norme legislative di settore diverse dalle specifiche disposizioni del TUF.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di amministrazione e dei comitati consiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si fa rinvio a quanto indicato nella Sezione 7 della presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione è composto da 12 (dodici) membri, di cui 4 (quattro) che si qualificano quali amministratori esecutivi ai sensi del Codice di Corporate Governance, e 4 (quattro) in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF e dell'art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance; 8 (otto) membri del Consiglio appartengono al genere maschile e 4 (quattro) membri al genere femminile che risultata pertanto quello meno rappresentato; la composizione è riportata nella Tabella 2 in appendice alla presente Relazione. Tutti gli amministratori hanno professionalità e competenze per contribuire efficacemente alla discussione consiliare e sono dotati di competenze diversificate così da garantire l'adeguata ponderazione delle decisioni consiliari ed assicurare un monitoraggio efficace della gestione.
L'organo amministrativo attuale è stato nominato dall'Assemblea tenutasi in data 29 aprile 2020, la quale ha fissato il numero complessivo degli amministratori in 12 e ha poi nominato i suoi membri, in conformità delle disposizioni di legge e dello Statuto Sociale in materia di voto di lista; il Consiglio così nominato resterà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
L'attuale Consiglio di Amministrazione risulta eletto sulla base di due liste: (i) la lista presentata in data 3 aprile 2020 dal socio di maggioranza Finami S.p.A., titolare al momento della presentazione di n. 11.175.159 azioni corrispondenti al 50,260% del capitale sociale di LU-VE (c.d. "Lista n. 1") e (ii) la lista presentata in data 1 aprile 2020 dal socio Sofia Holding S.r.l., titolare al momento della presentazione di n. 670.000 azioni corrispondenti al 3,013% del capitale sociale di LU-VE (c.d. "Lista n. 2").

La Lista n. 1 proponeva i seguenti candidati: (1) Iginio Liberali; (2) Pierluigi Faggioli; (3) Matteo Liberali; (4) Michele Faggioli; (5) Marco Claudio Vitale; (6) Anna Gervasoni; (7) Fabio Liberali; (8) Stefano Paleari; (9) Laura Oliva; (10) Raffaella Cagliano; (11) Roberta Pierantoni; (12) Michele Garulli.
La Lista n. 2 proponeva i seguenti candidati (1) Giuseppe Guido Crespi; (2) Maria Sole Bianca Luisa Brioschi.
All'esito della votazione, i candidati eletti sono risultati: (1) Iginio Liberali; (2) Pierluigi Faggioli; (3) Matteo Liberali; (4) Michele Faggioli; (5) Marco Claudio Vitale; (6) Anna Gervasoni; (7) Fabio Liberali; (8) Stefano Paleari; (9) Laura Oliva; (10) Raffaella Cagliano; (11) Roberta Pierantoni – tratti dalla Lista n. 1 – e (12) Guido Giuseppe Crespi – tratto dalla Lista n. 2.
A fronte di un capitale votante corrispondente a n. 17.206.909 azioni ordinarie pari al 77,3888% del capitale sociale, l'elezione dei suddetti Consiglieri è avvenuta con n. 15.040.147 voti favorevoli pari al 87,4076% del capitale intervenuto per la lista presentata dal socio Finami S.p.A. (Lista n. 1); con n. 2.151.013 voti favorevoli pari al 12,5009% del capitale intervenuto per la lista presentata dal socio Sofia Holding S.r.l. (Lista n. 2) e con n. 15.749 voti contrari ad entrambe le liste pari allo 0,0915% del capitale intervenuto.
Si riportano nel seguito le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore in carica alla data di approvazione della presente Relazione, anche ai sensi dell'art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob:
• IGINIO LIBERALI – Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 16 ottobre 1985.
Il Dott. Iginio Liberali ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica di Milano nel 1955. Dipendente alla Necchi di Pavia dal 1956 al 1976, ha ricoperto diversi ruoli fino a diventare Direttore della Divisione Compressori. Nel 1976 assume la carica di Direttore Generale della Merloni Elettrodomestici S.p.A. in fase di grande espansione in Italia e sul mercato internazionale. Nel 1985 lascia il Gruppo Merloni per fondare la LU-VE S.r.l., trasformata poi in S.p.A., per realizzare una delle prime operazioni di venture capital in Italia ed acquisire gli asset ed il marchio della Contardo S.p.A. in concordato preventivo. Nel 1991 ha fondato la Mazzoni LB S.p.A. di Busto Arsizio, per l'acquisizione della Mazzoni S.p.A., in stato di fallimento, riportandola a una posizione di leadership mondiale nel settore delle macchine e degli impianti per la produzione di sapone, cedendola poi nel 1999. Durante il suo periodo di permanenza presso il Gruppo Merloni Elettrodomestici, ha svolto l'incarico di Professore associato di Tecnica del Commercio Internazionale presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Ancona ed è stato anche Presidente del Gruppo Costruttori di Elettrodomestici dell'ANIE (Associazione Nazionale Industrie Elettrotecniche). È stato in seguito anche Presidente del Gruppo Costruttori di Scambiatori di Calore del CECOMAF (Comité Européen Constructeurs Matériels Frigorifiques). É Presidente del Consiglio di Amministrazione di LU-VE dal 1985.
• PIER LUIGI FAGGIOLI – Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica dal 18 luglio 2014.
L'Ing. Pierluigi Faggioli, dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli Studi di Bologna, ha iniziato a lavorare presso lo Studio Viglino di Torino in qualità di collaboratore. Dopo un lungo periodo in cui ha lavorato presso Costan S.p.A. (1965- 1990) ricoprendo il ruolo di Direttore dello Stabilimento, fonda la società SEST S.p.A. Nel 1998 inoltre fonda IMAP S.p.A. e nel 2001 contribuisce al processo di espansione di SEST, dapprima tramite la costituzione di SEST-

LUVE-Polska Sp. Z o.o. (2001) e successivamente di OOO SEST-LUVE (2006). Da luglio 2014 partecipa al capitale di LU-VE tramite la società G4 S.r.l. e ricopre la carica di Vice Presidente di LU-VE.
• MATTEO LIBERALI – Amministratore Delegato (Chief Executive Officer), membro del Consiglio di Amministrazione dal 15 maggio 2003.
Il Dott. Matteo Liberali ha conseguito la Laurea in Economia Aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 1991 e durante la sua attività professionale negli anni 1999 e 2000 ha partecipato al Master di "Potenziamento Imprenditoriale" presso il MIP del Politecnico di Milano. Dal gennaio 1992 per oltre due anni, ha lavorato all'ufficio di Milano della società di revisione Arthur Andersen & Co. Dal settembre 1994 ha iniziato a lavorare presso LU-VE con responsabilità crescenti, fino alla nomina a Direttore Commerciale (2003) e in seguito a Direttore Generale (2008). Membro del Consiglio di Amministrazione di LU-VE dal mese di maggio 2003. A seguito del processo di riorganizzazione dell'azionariato del Gruppo LU-VE nel 2014, ha assunto la carica di Chief Executive Officer del Gruppo LU-VE nel mese di luglio 2014.
• MICHELE FAGGIOLI – Amministratore Delegato (Chief Operating Officer), membro del Consiglio di Amministrazione dal 18 luglio 2014.
Michele Faggioli ha ricoperto il ruolo di impiegato, dal giugno 1992, presso la società Ferrara S.r.l. e, dal 1993, in SEST S.p.A. Successivamente, all'interno di SEST, ha ricoperto il ruolo di Responsabile Acquisti, Responsabile Risorse Umane e organizzazione della società, nonché il ruolo di Responsabile Operations. Nel gennaio 2002 è divenuto Direttore Generale di SEST, assumendo anche nel 2005 l'incarico di Responsabile del progetto Russia per la costruzione del nuovo stabilimento produttivo. A partire dal 2007 ha ricoperto il ruolo di Responsabile del coordinamento e supervisione dell'attività dello stabilimento russo della società OOO SEST-LUVE. Successivamente, nel 2008, è diventato anche Responsabile del coordinamento e supervisione dell'attività dello stabilimento polacco di SEST-LUVE-Polska Sp. Z o.o. Da Luglio 2014 è Amministratore Delegato Operations del Gruppo LU-VE.
• RAFFAELLA CAGLIANO – Amministratore indipendente in carica dal 29 aprile 2020.
Raffaella Cagliano ha conseguito la Laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano nel 1995, ottenendo poi nel 1999 il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale presso la Università di Padova in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Dal 2002 collabora stabilmente con la School of Management del Politecnico di Milano, dapprima in qualità di Associate Professor, poi in qualità di Full Professor, svolgendo plurime mansioni e ricoprendo molteplici responsabilità.
Attualmente è Professore Ordinario di Gestione e Organizzazione Aziendale e Professore e coordinatore dell'area di People Management & Organization presso la School of Management del Politecnico di Milano, presso cui è altresì Direttore Vicario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale con la Delega al Faculty Management.
È stata membro attivo del Board della European Operations Management Association (EurOMA) dal 2004 al 2016, ricoprendo la carica di Presidente dal 2010 al 2013. È Associate Editor dell'International Journal of Operations and Production Management e di Operations Management Research.

È condirettore degli Osservatori Food Sustainability e Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano. È inoltre Direttore del Master in Sustainability Management and Corporate Social Responsibility del MIP – Graduate School of Business, Politecnico di Milano.
È co-autore di libri di ricerca e di libri di testo, oltre che di 50 pubblicazioni su riviste accademiche internazionali nel campo dell'Operations e Supply Chain Management e degli Studi Organizzativi.
• GUIDO GIUSEPPE CRESPI – Amministratore indipendente in carica dal 29 aprile 2020.
Guido Giuseppe Crespi ha conseguito la Laurea in Ingegneria delle Tecnologie Industriali presso il Politecnico di Milano nel 1991; fra il 1991 e il 1992 ha frequentato il corso di Master in Business Administration (MBA) presso il Collège Des Ingénieurs di Parigi (Francia).
Terminato il Master, inizia a lavorare presso The Boston Consulting Group, leader mondiale nella consulenza strategica, nella sede di Milano e di Parigi, con responsabilità sempre crescenti. Nel 2000, viene nominato Vice President e Co-founding Partner di Sapient S.p.A., società italiana facente parte del gruppo americano Sapient. Dal 2002 al 2005 riveste la carica di Vice President e Partner della società di consulenza Bain & Company con particolare focus sulla practice financial institutions. A inizio 2006 torna in The Boston Consulting Group in qualità di Partner and Managing Director e successivamente Senior Partner and Managing Director.
Dopo aver lasciato The Boston Consulting Group a inizio 2020, collabora con il gruppo Excellence (management consulting).
Dal 2012 è altresì membro e investitore di Italian Angel for Growth, associazione di business angel, e dal 2018 è partner e investitore di MoffuLabs, società attiva in investimenti e consulenza in start-up.
Guido Giuseppe Crespi è stato inoltre Visiting Lecturer dapprima presso il Collège Des Ingénieurs a Torino, poi presso l'Università di Bergamo e presso l'Università Bocconi di Milano.
• ANNA GERVASONI – Amministratore indipendente in carica dal 10 marzo 2017.
Anna Gervasoni ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio cum laude presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 1984, dove ha collaborato stabilmente fino al 2001 in qualità di professore di Economia e Gestione delle Imprese e di Finanza delle piccole medie imprese.
Attualmente è professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l'Università Cattaneo – LIUC, dove dirige il Master Universitario di specializzazione in private equity ed il Centro di ricerca "finanza per la crescita".
È Direttore Generale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), e membro del "Comitato degli operatori di mercato e degli investitori" promosso da Consob, nonché del Comitato di consultazione di Borsa Italiana.
Ha ricoperto e ricopre cariche negli organi sociali di società quotate e non. Attualmente è Consigliere Indipendente di Banca Mediolanum S.p.A. e SOL S.p.A.
Dottore Commercialista è iscritta all'Albo dei Revisori Legali dei Conti.
Collabora con numerosi giornali e riviste economico-finanziarie ed è autrice di circa 50 pubblicazioni in materia di sviluppo d'impresa e finanza.

• FABIO LIBERALI – Amministratore non esecutivo in carica dal 23 ottobre 2008.
Fabio Liberali ricopre il ruolo di Consigliere di Amministrazione e di Chief Communications Officer all'interno del Gruppo LU-VE.
È cofondatore, comproprietario e responsabile della comunicazione, del marketing, del networking e delle attività promozionali di eKuota, piattaforma web per la gestione della finanza d'impresa online.
Dal febbraio 1995 al dicembre 2017, è stato caporedattore della rivista bimestrale internazionale "Elevatori - The European Elevator Magazine". Dal gennaio 2018 è membro dell'Elevatori Magazine Technical Committee.
Periodicamente ha svolto il ruolo di coordinatore, relatore e conferenziere presso università, seminari, workshop, fiere, assemblee associative etc., italiani e internazionali (in Germania, India, Italia, Polonia e Turchia, ecc.) su temi relativi ai mercati del trasporto verticale; è stato corrispondente per riviste internazionali del settore di Argentina, Cina, Germania, India, Regno Unito, Spagna, Turchia e USA.
Contitolare del brevetto Gateway – IoT Mirror for lift cars ("Cabina per ascensore e simili con funzionalità comunicative e interattive di tipo migliorato" – Brevetto Italia n.102017000031537 del 22 marzo 2017; European patent pending), primo prodotto IoT del Gruppo LU-VE.
Docente al "Master Polismaker - Per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile" (Politecnico di Milano – dicembre 2021 e dicembre 2022) "Urban sustainable development: Scenarios, macrotrends, transformations & a case study".
Dal 2002, inoltre, è Direttore Responsabile della versione settimanale on-line "CUS Pavia News". Redattore e poi Responsabile Uff. Stampa (marzo 1994/marzo 1997); Direttore Responsabile (pro bono) "CUS Pavia News" (marzo 1997/aprile 2002).
Nel periodo 1996-2002, è stato consulente per la comunicazione di Fiera Milano S.p.A., Rassegne S.p.a. e MADE Expo ed è stato membro del Comitato Strategico di Lift Expo / Fiera Milano - Rassegne. In questo ambito è stato responsabile delle relazioni internazionali e dei contatti con i media internazionali, responsabile del piano di comunicazione e dei contatti con gli enti nazionale e internazionali del settore (associazioni industriali, aziende, ordini professionali e organismi commerciali e industriali). Coordinatore e organizzatore dei convegni e seminari internazionali.
Già consulente per la comunicazione di ANICA – Associazione Nazionale Industrie Componenti Ascensori.
Già responsabile Scientifico per l'Italia di "Elevcon 2002 - Milan", 12° Congresso Mondiale della Tecnologia del Trasporto Verticale, organizzato dall'International Association of Elevator Engineers.
È stato l'ideatore e team leader di "Italia Magnifica – Salone dell'eccellenza ascensoristica italiana" a Interlift 2013 (prima fiera mondiale di settore).
Ha ideato, organizzato e coordinato i primi due Italian Joint Pavilion, in occasione dell'International Elevator and Escalator Expo di Mumbai (India).
Già membro dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti - Elenco Pubblicisti (1997-2020).

• LAURA OLIVA – Amministratore non esecutivo in carica dal 10 marzo 2017.
Laureata in economia aziendale all'Università Luigi Bocconi di Milano, vanta oltre quindici anni di esperienza nei mercati dei capitali in banche d'affari.
Esperta di tecnologie FinTech e di gestione dei rischi finanziari e di sostenibilità (ESG). È CEO e cofondatore di EKuota, piattaforma online di Fintech. È consigliere non esecutivo, indipendente e di minoranza per Banca Mediolanum.
È stata Responsabile Debt Capital Markets, ha lavorato per banche d'affari italiane ed estere ricoprendo, di volta in volta, il ruolo di global product specialist, di responsabile della strutturazione e del collocamento di prodotti di finanza strutturata, di responsabile dei prestiti sindacati e di analista di credito. È competente di emissioni obbligazionarie e cartolarizzazioni e si occupa di analisi finanziarie e di mercati finanziari. Ha organizzato e realizzato finanziamenti ed emissioni obbligazionarie per i principali emittenti italiani. Scrive di mercati finanziari, fintech e risk management su riviste internazionali e blog online. È nel comitato Advocacy di CFA Society ICFAS – Italian Chartered Financial Analyst Association.
Nel 2019 è stata nominata Woman in Fintech of the Year riconoscimento attribuitole da Ambasciata Britannica, Freshfields Bruckhaus Deringer e Borsa Italiana. Sposata, ha tre figli.
• STEFANO PALEARI – Amministratore indipendente in carica dal 28 aprile 2015, nominato in data 13 marzo 2017 Lead Independent Director.
Stefano Paleari ha conseguito la Laurea in Ingegneria Nucleare cum laude presso il Politecnico di Milano nel luglio 1990 ed è divenuto Ricercatore in Ingegneria Gestionale presso l'Università degli Studi di Bergamo nel 1996. Nel 1998 diventa Professore Associato in Economia ed Organizzazione Aziendale presso il Politecnico di Milano e dal 2001 è Professore Ordinario di Analisi dei Sistemi Finanziari presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bergamo. Dall'ottobre 2009 al 30 settembre 2015 è stato Rettore dell'Università degli Studi di Bergamo e dal settembre 2013, per un biennio, è stato presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
Stefano Paleari ha rivestito e riveste diversi ulteriori incarichi: dal marzo 2006 al maggio 2017, è stato fondatore e direttore scientifico dell'ICCSAI (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry); dal gennaio 2009 al dicembre 2011, external examiner nel Master of Science in Air Transport Management al Department of Air Transport della Cranfield University (UK); dal giugno 2009, è Airneth Academic Fellow and member of the Airneth Scientific Board, gruppo internazionale degli accademici più rappresentativi nel campo del trasporto aereo; dal 2013 al 2017, è stato membro del board dell'EUA European University Association.
Stefano Paleari inoltre è autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali nelle discipline dei mercati finanziari, del trasporto aereo e del public management. Dal novembre 2016 al maggio 2018 è stato Presidente del Comitato di Coordinamento del progetto scientifico Human Technopole. Da maggio 2017 a dicembre 2019 è stato Commissario Straordinario di Alitalia S.p.A. Nel biennio 2018-2019 è stato membro indipendente del consiglio di amministrazione di Industrial Stars of Italy 3 S.p.A. quotata sull'AIM Italia. Nel novembre 2019 è nominato da Papa Francesco membro del Consiglio Pontificio della Cultura. Dal giugno 2020 è Presidente della Fondazione International Heart School. Nel 2021 è insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

• ROBERTA PIERANTONI – Amministratore non esecutivo in carica dal 10 marzo 2017.
Roberta Pierantoni è avvocato esperto di diritto societario e di corporate governance di società (quotate e non).
Nei primi anni della sua carriera ha svolto la funzione di manager nel settore della formazione presso alcuni enti pubblici e privati ricoprendo incarichi di amministratore e coordinatrice di corsi, master, ed eventi culturali nazionali ed internazionali.
È partner dello Studio Legale e Tributario Biscozzi Nobili Piazza di Milano, dove si è formata professionalmente, a partire dal 2005, al fianco del prof. Raffaele Nobili; opera principalmente nel settore del diritto commerciale e societario (prestando consulenza e assistenza legale a importanti gruppi quotati, anche in occasione del processo di quotazione), della contrattualistica e dell'arbitrato (ricoprendo, tra l'altro, incarichi di presidente del tribunale arbitrale e arbitro unico in procedimenti gestiti dalla Camera Arbitrale di Milano).
Ha conseguito con il massimo dei voti la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" ed è iscritta nell'Albo degli Avvocati di Urbino. Ha frequentato corsi di perfezionamento in corporate governance e parità di genere presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano e presso l'Università Europea di Roma.
A partire dal giugno 2004 ha collaborato con la cattedra di Diritto Commerciale del prof. Enrico Ginevra, prima presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" (partecipando all'organizzazione del Master in "Diritto delle banche e dei mercati finanziari") e dal 2005 sino al 2015 presso l'Università degli Studi di Bergamo, dove ha tenuto lezioni sulla riduzione del capitale sociale, sulla responsabilità degli amministratori di S.p.A. e sulla disciplina delle società quotate; nel 2008 ha vinto un assegno di ricerca annuale relativo al settore scientifico disciplinare IUS/04 – Diritto Commerciale, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, svolgendo una ricerca su "La nuova disciplina delle offerte pubbliche di acquisto: la regola della neutralizzazione delle difese preventive (c.d. Breakthrough rule)".
È autrice di pubblicazioni in tema di corporate governance di società quotate, crowdfunding, start-up e PMI innovative, finanza immobiliare (SIIQ e Non performing loan-NPL). È relatrice in seminari e convegni in tema di società quotate, società di gestione del risparmio (SGR), società di investimento immobiliare quotate (SIIQ), fondi immobiliari, Real Estate e corporate governance.
Ha ricoperto cariche in organi di amministrazione di società (quotate e non); attualmente, oltre a ricoprire l'incarico di consigliere e membro del Comitato Remunerazioni e Nomine dell'Emittente, è consigliere indipendente, Lead Independent Director e membro del Comitato Nomine di Banca Mediolanum S.p.A. (società quotata sul mercato Euronext Milan), consigliere indipendente di FloWe S.p.A. Società benefit (ente finanziario del Gruppo Mediolanum iscritto nel registro degli IMEL), nonché membro dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 di De' Longhi S.p.A. (società quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana); ha, tra l'altro ricoperto: (i) sino al 13 novembre 2021 il ruolo di consigliere indipendente, nonché Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Operatività con Parti Correlate e membro del Comitato per la Remunerazione e le Nomine di Aedes Siiq S.p.A. (società quotata sul mercato Euronext Milan), (ii) sino al 5 marzo 2020 il ruolo di consigliere indipendente di Travell Co S.p.A. (società quotata sul mercato Euronext Growth Milan); e (iii) sino all'aprile 2018 l'incarico di consigliere indipendente e membro del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate di Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A..

• MARCO CLAUDIO VITALE – Amministratore non esecutivo, in carica dal 28 novembre 1985.
Il prof. Marco Vitale, economista d'impresa, ha svolto intensa attività professionale e didattica presso l'Università di Pavia, l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, la Libera Università Carlo Cattaneo di Castellanza (VA) e presso le scuole di management Istao di Ancona e Istud di Baveno (VB). Già socio Arthur Andersen & Co., è socio fondatore e presidente della società Vitale-Zane & Co. S.r.l. (già Vitale Novello & Co. S.r.l.), nell'ambito della quale è consulente e amministratore di importanti società. È stato cofondatore e presidente di A.I.F.I e cofondatore e primo presidente del gruppo Arca, vicepresidente della Banca Popolare di Milano e presidente di Bipiemme Gestioni SGR fino al 2008. È stato consigliere della Banca Passadore di Genova. È consigliere della Fondazione Adriano Olivetti e membro del Comitato scientifico di ISVI (Istituto per i Valori d'Impresa). Ha rivestito significativi incarichi pubblici ed è autore di numerosi libri.
* * *
Dalla data della chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione non sono intervenute modifiche nella composizione del Consiglio di Amministrazione.
Oltre a quanto previsto dalle clausole statutarie menzionate nella Sezione 4.2 volte ad assicurare l'equilibrio fra i generi nella composizione dell'organo di amministrazione, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), TUF, il Consiglio di Amministrazione ha adottato una propria politica in materia di diversità in relazione alla composizione dell'organo di amministrazione relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (la "Politica").
Tale Politica è definita nel documento "Politiche in materia di diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A." approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 febbraio 2020, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, che – con riguardo alla diversità nella composizione dell'organo amministrativo – ne ha elaborato i contenuti anche tenendo conto dell'esito del processo di self assessment effettuato in occasione del rinnovo dell'organo amministrativo. Nella seduta del 24 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine condivisa con il Collegio Sindacale, un aggiornamento della Politica al fine di allinearne il contenuto ai principi e alle raccomandazioni dettate del Codice di Corporate Governance.
Nel definire i criteri e gli obiettivi della Politica, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto che la propria composizione ottimale debba soddisfare i seguenti requisiti:

raccomandazioni del Codice stesso alle quali la Società aderisce, in modo da consentire una eterogenea composizione dei comitati endoconsiliari (che, in base al Codice di Corporate Governance devono essere composti interamente ovvero in maggioranza da amministratori indipendenti);

In aggiunta ai requisiti in termini di diversità sopra indicati, la Politica richiede che tutti i membri del Consiglio di Amministrazione garantiscano una disponibilità di tempo adeguata allo svolgimento diligente e responsabile dei propri compiti nonché posseggano una conoscenza della lingua inglese idonea a consentire una corretta comprensione di testi scritti e, dunque, ad assicurare la possibilità di assumere deliberazioni che abbiano direttamente ad oggetto documenti in lingua inglese, anche considerando la presenza internazionale del Gruppo LU-VE.
Il testo delle "Politiche sulla diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A." è disponibile sul sito internet www.luvegroup.com, nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Documenti societari".
L'organo amministrativo attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2020, ed è il primo Consiglio nominato successivamente alla quotazione dei titoli di LU-VE sul mercato Euronext Milan: l'elezione del Consiglio di Amministrazione è avvenuta pertanto tramite voto di lista ai sensi delle disposizioni di cui all'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Si precisa che, poiché si trattava del primo rinnovo del Consiglio successivo alla quotazione, alla Società si applicava la disposizione di cui al comma 304 della Legge n. 160/2019, che in questo caso fa salva la previsione dell'art. 2 della legge 12 luglio 2011, n. 120, che prevedeva che, 1/5 dei membri degli organi sociali debba appartenere al genere meno rappresentato. Peraltro, come descritto nella precedente Sezione 4.2, lo Statuto di LU-VE in vigore alla data dell'Assemblea del 29 aprile 2020 prevedeva meccanismi tali da assicurare che almeno un terzo dei membri del Consiglio appartenesse al genere meno rappresentato. Nell'attuale composizione, in conformità con la normativa applicabile, un terzo dei membri dell'attuale Consiglio di Amministrazione appartiene al genere meno rappresentato.
Il Comitato Remunerazioni e Nomine, nella propria riunione del 15 febbraio 2022, e il Consiglio di Amministrazione, nella propria riunione del 24 febbraio 2022, hanno verificato che l'attuale composizione degli organi di amministrazione e controllo di LU-VE, è in linea con quanto previsto nelle Politiche di Diversità adottate.
L'Emittente persegue inoltre politiche di parità di trattamento ed opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, come definito nel proprio Codice Etico, disponibile sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.luvegroup.com, nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Documenti societari".
Tutte le posizioni di lavoro, per qualsiasi posizione all'interno del Gruppo, sono aperte a candidati di ambo i sessi, e la politica di sviluppo professionale è gestita sulla base di criteri meritocratici.
Tra la popolazione dipendente, circa il 32% sono donne. Il divario di genere è dovuto principalmente alla peculiarità del business che, specialmente negli anni passati, ha attratto prevalentemente figure professionali maschili. Tuttavia, il Gruppo LU-VE ha riscontrato un aumento della presenza di donne tra i collaboratori pari al 20% rispetto al 2020. Infatti, nel corso dell'anno precedente la popolazione femminile rappresentava il 30%. Seppur l'obiettivo del Gruppo nel corso dei prossimi anni è quello di aumentare questa percentuale, promuovendo specifici progetti, l'incremento relativo al 2021 rappresenta un buon risultato in un settore basato su conoscenze tecnico-scientifiche legate storicamente a figure maschili. Si rinvia in proposito a quanto descritto nel Report di Sostenibilità 2021, disponibile sul sito internet della società all'indirizzo: www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Sostenibilità / ESG".

Il Consiglio di Amministrazione della Società, non qualificandosi l'Emittente come Società Grande ai fini dell'applicazione del Codice di Corporate Governance (v. Sezione 1 della presente Relazione) ha ritenuto di non esprimere alcun orientamento in merito al numero massimo degli incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto, come previsto dalla Raccomandazione 15 del Codice di Corporate Governance per le Società Grandi.
Per completezza di documentazione, si riportano nella tabella che segue le cariche di amministratore o sindaco attualmente ricoperte da alcuni consiglieri in società quotate, in mercati regolamentati anche esteri, o di rilevanti dimensioni (per tali intendendosi, le "società grandi" come definite al comma 1, lett. f) dell'art. 144-duodecies del Regolamento Emittenti Consob), alla data della presente Relazione.
| Nome e Cognome | Società | Carica ricoperta | |
|---|---|---|---|
| Anna Gervasoni | Sol S.p.A. (quotata) | Consigliere indipendente | |
| Banca Mediolanum S.p.A. (quotata) | Consigliere indipendente | ||
| Roberta Pierantoni | Banca Mediolanum S.p.A. (quotata) | Consigliere indipendente, Lead Independent Director e membro del Comitato Nomine e Governance |
|
| Marco Vitale | Antares Vision S.p.A. (quotata) | Consigliere | |
| Smeg S.p.A. (rilevante) | Consigliere | ||
| Laura Oliva | Banca Mediolanum S.p.A. (quotata) | Consigliere indipendente |
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, nella propria seduta del 24 febbraio 2021, il Regolamento CdA e Comitati, che disciplina la composizione, il ruolo, l'organizzazione e le modalità di funzionamento del CdA e dei comitati endoconsiliari dell'Emittente, nel rispetto della normativa, anche regolamentare e delle disposizioni statutarie applicabili, in coerenza con i principi e le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.
Nello specifico, con riferimento al Consiglio di Amministrazione, il Regolamento CdA e Comitati definisce:
(i) la composizione del Consiglio di Amministrazione;
(ii) il ruolo e le competenze dello stesso, volte al perseguimento dell'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società;
(iii) le modalità e le procedure di valutazione dell'indipendenza degli amministratori, le circostanze che compromettono o appaiono compromettere l'indipendenza degli amministratori;

(iv) il ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, del Segretario e del Lead Independent Director;
(v) il funzionamento del Consiglio, in merito sia alla convocazione, all'informativa pre-consiliare, allo svolgimento delle riunioni e alla loro verbalizzazione; nonché
(vi) gli obblighi dei consiglieri.
Il Consiglio è convocato dal Presidente, mediante avviso contenente l'indicazione degli argomenti all'ordine del giorno da trattare e sui quali deliberare, nell'ambito della programmazione annuale delle adunanze consiliari o comunque tutte le volte che lo stesso lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda scritta da almeno uno dei suoi membri o da ciascun sindaco.
Gli amministratori sono destinatari di un adeguato flusso informativo coordinato dal Presidente con il supporto del Segretario del Consiglio, in funzione del corretto esercizio delle competenze e delle responsabilità del Consiglio di Amministrazione. Il flusso informativo – assicurato di regola, in occasione delle riunioni consiliari secondo i termini e le modalità di seguito indicate – ha ad oggetto anche i follow-up delle determinazioni assunte collegialmente, nonché l'eventuale corrispondenza più rilevante intercorsa tra la Società e la Consob e/o altre autorità pubbliche e con Borsa Italiana.
Ai fini di garantire adeguata riservatezza e confidenzialità alle informazioni e ai documenti oggetto del flusso informativo e di non pregiudicarne la tempestività e la completezza, per la gestione e la condivisione della documentazione consiliare, il Consiglio si avvale di una piattaforma digitale, con elevati standard di sicurezza, denominata DiliTrust Exec. L'accesso alla piattaforma avviene mediante l'utilizzo di credenziali assegnate, a seguito della nomina, a ciascun amministratore e sindaco che provvede a custodirle con diligenza e riservatezza al fine di evitare l'accesso alla Piattaforma da parte di soggetti non autorizzati. Per la trattazione degli argomenti posti all'ordine del giorno, la documentazione di supporto alle riunioni consiliari viene portata a conoscenza dei consiglieri e dei sindaci, a cura del Segretario, per mezzo della piattaforma DiliTrust Exec con congruo anticipo rispetto alla riunione, e comunque entro il terzo giorno anteriore a quello fissato per la riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile con la migliore tempestività in modo tale da consentire ai consiglieri di poter partecipare alla riunione in modo informato.
La documentazione di supporto viene predisposta a cura della funzione aziendale competente che provvede a trasmetterla al Segretario in tempo utile per consentire la pubblicazione nel rispetto dei termini indicati nel Regolamento CdA e Comitati (i.e. entro il terzo giorno anteriore a quello fissato per la riunione, fatti salvi i casi di urgenza). Nel caso in cui la documentazione messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, fosse particolarmente complessa e voluminosa, il Presidente, con l'ausilio del Segretario, cura che la stessa sia corredata da un documento che ne sintetizzi i punti più significativi e rilevanti ai fini delle decisioni all'ordine del giorno. Salvi i casi in cui per legge è necessario che il verbale sia redatto da notaio, la verbalizzazione delle riunioni è curata dal Segretario, che può farsi assistere, allo scopo, da personale della competente funzione legale societaria.
Salvo il caso in cui il Segretario della riunione proceda alla formazione del verbale contestualmente alla riunione consiliare e che si provveda alla sua approvazione al termine della riunione, una bozza del verbale viene redatta dal Segretario successivamente alla riunione e dallo stesso sottoposta al Presidente per la sua definizione. In tal caso la bozza definitiva viene messa a disposizione, a cura dal Segretario, a tutti i consiglieri e sindaci per mezzo della piattaforma DiliTrust Exec, al fine di recepire eventuali commenti ed osservazioni entro il termine indicato dal Segretario. Il testo definitivo del verbale, che tiene conto delle osservazioni pervenute, viene reso disponibile per mezzo della

piattaforma DiliTrust Exec e quindi trascritto, a cura del Segretario, sul libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio tenuto ai sensi di legge.
Nelle adunanze tenutesi durante l'Esercizio, il Regolamento CdA e Comitati è stato rispettato anche con riferimento ai termini previsti per la trasmissione della documentazione pre-consiliare.
Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione si è riunito 11 volte e le riunioni hanno avuto una durata media di circa 2 ore e 45 minuti.
Le riunioni consiliari hanno registrato la regolare ed assidua presenza di tutti consiglieri; il dettaglio circa la partecipazione di ciascun amministratore alle riunioni consiliari è contenuto nella Tabella 2 allegata in appendice alla presente Relazione.
Le riunioni, in considerazione della situazione pandemica da Covid-19 perdurata per tutto l'Esercizio, si sono svolte mediante mezzi di telecomunicazione, nel rispetto delle disposizioni previste dallo Statuto e dal Regolamento CdA e Comitati.
Per l'esercizio in corso sono in programma 6 riunioni, di cui 3 (inclusa quella di approvazione della presente Relazione) si sono già tenute.
Gli argomenti all'ordine del giorno sono solitamente illustrati – anche sulla base di documentazione previamente distribuita e depositata agli atti della Società – dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o dall'amministratore delegato competente per materia, ovvero dal Presidente del Comitato di volta in volta competente per materia. A seguito dell'illustrazione, si apre il dibattito, con l'intervento dei consiglieri al fine di porre questioni all'estensore ovvero fornire suggerimenti o spunti di riflessione: le eterogenee competenze dei membri del Consiglio di Amministrazione permettono di analizzare e approfondire gli argomenti all'ordine del giorno da prospettive diverse, arricchendo la dialettica collegiale che è il presupposto di ogni decisione meditata e consapevole. Il Presidente della riunione cura che agli argomenti posti all'ordine del giorno possa essere dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito.
Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto, qualora non vi abbia provveduto l'assemblea, il Consiglio di Amministrazione elegge tra i propri membri il Presidente.
Il Presidente del CdA attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2020, nella persona del consigliere Iginio Liberali che risulta essere il consigliere che ha maturato il maggior numero di anni di esperienza in azienda, il suo ruolo non è circoscritto a funzioni istituzionali e di rappresentanza, ma è operativo e ciò in quanto rilevante per il miglior andamento della Società. La profonda conoscenza dell'azienda, dei prodotti e dei mercati in cui il Gruppo opera consente al Presidente di costituire un punto di riferimento per tutti i Consiglieri.
Il ruolo e le funzioni del Presidente sono disciplinati dal Regolamento CdA e Comitati. In particolare, lo stesso prevede che il Presidente svolga un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e non esecutivi, curi l'efficace funzionamento dei lavori consiliari e che, nell'espletamento del proprio incarico, eserciti le funzioni previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, dallo Statuto nonché dal Codice di Corporate Governance.

Nel corso dell'Esercizio, il Presidente, nello svolgimento del proprio ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi, con il supporto del Segretario, ha curato la completezza dell'informativa pre-consiliare e che le informazioni complementari fornite durante le riunioni, fossero idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo, garantendo che, in occasione delle riunioni, fosse consentito a tutti gli amministratori di esprimere la propria opinione e che fossero fornite tutte le informazioni integrative richieste, anche intervenendo direttamente nel corso delle riunioni sulla base della propria esperienza.
Il Presidente ha altresì curato che l'attività dei Comitati fosse coordinata con quella del Consiglio di Amministrazione e che nell'ordine del giorno delle riunioni consiliari fosse inserito un punto che consentisse al presidente del CCR e al presidente del CRN di relazionare il Consiglio in merito all'attività svolta; ha inoltre sempre verificato che in sede consiliare, qualora siano state trattate materie che richiedessero lo svolgimento di funzioni istruttorie, propositive e consultive di uno dei due Comitati, fosse riservato adeguato spazio al presidente del Comitato, per esporre al Consiglio le risultanze dell'attività svolta.
D'accordo con il CEO, ha curato che i responsabili di funzione dell'Emittente intervenissero alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, nonché CFO del Gruppo, Dott. Eligio Macchi, il General Counsel e Segretario del Consiglio, Avv. Barbara Silva, e il Responsabile Investor Relations e il Dott. Michele Garulli, hanno presenziato a tutte le riunioni, intervenendo direttamente sugli argomenti all'ordine del giorno che erano stati istruiti dalle rispettive funzioni aziendali. La Dott.ssa Elena Negri, Responsabile Internal Audit, ha presentato al Consiglio la propria relazione annuale, nonché il Piano di audit (come sotto definito) per l'anno 2021 nel corso della riunione del 17 marzo 2021.
Il Presidente ha altresì considerato l'opportunità di svolgere iniziative finalizzate a fornire ai Consiglieri, un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera l'Emittente; in particolare, a margine della riunione del 24 febbraio 2021, in cui si è approvato il piano di medio termine 2021- 2024, ha garantito che ai Consiglieri e ai Sindaci fossero rappresentate dal CEO sia le caratteristiche dei prodotti potenzialmente oggetto delle nuove opportunità di contratto della divisione components (in particolare quelli destinati alle pompe di calore domestiche) sia le peculiarità dei mercati cui tali prodotti sono destinati; egualmente, ha curato che il CEO, a margine della riunione del 28 gennaio 2021, fornisse un'esaustiva spiegazione delle differenze fra i prodotti c.d. "adiabatici" e i prodotti tradizionali della divisione cooling system.
Il Presidente ha preso atto della decisione del Consiglio di procedere alla propria Autovalutazione su base triennale, in occasione del proprio rinnovo.
Il Presidente ha altresì curato che il Responsabile Investor Relations avesse la possibilità di interloquire con i consiglieri riferendo, ove richiesto, dell'attività svolta in merito al dialogo intervenuto con tutti gli Azionisti.
Il Regolamento CdA e Comitati prevede all'articolo 6 che il Consiglio di Amministrazione deliberi, su proposta del Presidente, in conformità del paragrafo 2 dell'articolo 17 dello Statuto, la nomina e la

revoca di un segretario, anche estraneo alla Società. Il Regolamento contiene altresì la definizione dei requisiti e delle attribuzioni del Segretario.
In particolare, il Regolamento CdA e Comitati prevede che il Segretario debba essere in possesso di adeguati requisiti di professionalità, esperienza, indipendenza di giudizio e non debba trovarsi in situazioni di conflitto di interesse. In particolare, il Segretario deve possedere i seguenti requisiti professionali:
Nell'espletamento delle funzioni che il Regolamento gli attribuisce, il Segretario supporta l'attività del Presidente e fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. In particolare, il Segretario del Consiglio:
Il Regolamento stabilisce che il Segretario, per l'esecuzione dei propri compiti, dipende gerarchicamente e funzionalmente dal Consiglio e, per esso, dal Presidente. Prevede inoltre, che il Segretario possa svolgere altre funzioni all'interno della Società, purché non compromettano la sua indipendenza di giudizio nei confronti del Consiglio o il regolare svolgimento delle sue funzioni.

Il Consiglio di Amministrazione in data 28 gennaio 2021, su proposta del Presidente, ha nominato quale segretario del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari dell'Emittente l'avv. Barbara Silva.
Nel corso dell'Esercizio, il Segretario ha coadiuvato l'attività del Presidente, supportando quest'ultimo nella raccolta e nella preparazione dell'informativa pre-consiliare e delle informazioni complementari, curando i rapporti con le altre funzioni aziendali incaricate della loro preparazione e mettendo le stesse a disposizione dei consiglieri mediante la piattaforma Dilitrust Exec. Ha inoltre provveduto a redigere i verbali delle riunioni consiliari e dei comitati endoconsiliari, concordandole con i presidenti delle riunioni e curando che le bozze fossero trasmesse ai partecipanti alle riunioni e recepissero i commenti da questi ultimi ricevuti.
Il Segretario ha supportato il Presidente del CdA e i presidenti dei Comitati nel coordinamento delle rispettive attività. Inoltre, ha garantito l'adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio, supportando altresì il Presidente nella comunicazione con i consiglieri e coordinando l'attività del Consiglio con quella dei Comitati. Il Segretario si è reso partecipe dell'organizzazione delle board induction svoltesi durante l'Esercizio e ha prestato, tramite incontri e conversazioni anche personali e con imparziale giudizio, consulenza giuridica sia al Consiglio che a singoli membri dello stesso in materia di corporate governance e in merito ai poteri, diritti, doveri e adempimenti dei medesimi.
Il Consiglio di Amministrazione esplica la propria attività, oltre che direttamente e collegialmente, mediante:
Si riportano di seguito i poteri attribuiti al Presidente e agli Amministratori Delegati dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2020.
• Al Presidente, IGINIO LIBERALI, sono stati attribuiti, con firma libera e disgiunta, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che lo Statuto Sociale o la legge non riservano in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione o all'Assemblea degli Azionisti.
• All'Amministratore Delegato, MATTEO LIBERALI, sono stati attribuiti: (i) la qualifica di Chief Executive Officer - CEO" del Gruppo LU-VE; e (ii) con firma libera e disgiunta, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che lo Statuto Sociale o la legge non riservano in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione, fino al limite di Euro 10.000.000,00 (dieci milioni/00) per ciascuna singola operazione.
• All'Amministratore Delegato, MICHELE FAGGIOLI, sono stati attribuiti: (i) la qualifica di "Chief Operating Officer - COO" del Gruppo LU-VE con la responsabilità aziendale delle aree legate alle attività produttive, in relazione al quale riporta al CEO Matteo Liberali; e (ii) con firma libera e disgiunta, i seguenti poteri:


In considerazione della sua qualifica di Chief Executive Officer, all'Amministratore Delegato Matteo Liberali spettano, nel rispetto dei principi e delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, le funzioni e i poteri in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società previsti per il CEO dall'art. 5.1 delle Linee di Indirizzo SCIGR (si rinvia al riguardo alla successiva Sezione 9.1 della presente Relazione).
All'Amministratore Delegato Michele Faggioli sono state inoltre attribuite dal Consiglio di Amministrazione tutte le responsabilità ed i compiti tipici, nulla escluso, della figura del Datore di Lavoro, così come definito all'art. 2 lett. b) del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., nonché tutte le responsabilità e compiti, nulla escluso, per la tutela dell'ambiente ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., stabilendo che il consigliere Michele Faggioli: (i) potrà disporre delle somme necessarie per l'adempimento delle obbligazioni derivanti dalla normativa in materia ambientale e antinfortunistica con piena autonomia e senza limiti di spesa nel rispetto delle procedure aziendali e che, per tutte le attività attinenti alla funzione di "Datore di Lavoro" agirà in piena autonomia senza riportare al consigliere Matteo Liberali; e (ii) potrà conferire deleghe di funzioni alle condizioni previste dall'art. 16 del D. Lgs. 81/2008 ed eventuali procure speciali ad altri soggetti dotati dei requisiti di legge.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è il principale responsabile della gestione dell'Emittente (CEO), che è invece l'Amministratore Delegato Matteo Liberali.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è l'azionista di controllo dell'Emittente.
Al Presidente sono stati attribuiti, con firma libera e disgiunta, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che lo Statuto Sociale o la legge non riservano in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione o all'Assemblea degli Azionisti.
A tal proposito, il Consiglio, da ultimo nella propria riunione del 24 febbraio 2022, ha confermato di ritenere che la governance dell'Emittente – nonostante il ruolo esecutivo attribuito al Presidente – sia pienamente conforme all'interesse sociale, tenuto conto, tra l'altro, che (i) il Presidente del Consiglio di Amministrazione, al quale sono conferite deleghe gestionali, è il consigliere che ha maturato il maggior numero di anni di esperienza in azienda e che il suo ruolo non è circoscritto a funzioni istituzionali e di rappresentanza, ma è pienamente operativo e in ciò rilevante per il miglior andamento della Società; e che (ii) ampie deleghe gestionali sono conferite anche ad altri amministratori, oltre al Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati, adempiendo agli obblighi di legge, dello Statuto Sociale e ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, hanno sempre riferito al Consiglio di Amministrazione delle attività svolte nell'Esercizio delle deleghe attribuite, con periodicità variabile secondo l'importanza delle deleghe e la frequenza del loro esercizio, ma comunque almeno trimestralmente, fornendo con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione consiliare – fatti salvi i casi in cui per la natura delle delibere da assumere, le esigenze di riservatezza e/o la tempestività con cui il Consiglio abbia dovuto assumere le decisioni siano stati ravvisati motivi di

necessità ed urgenza – la documentazione e le informazioni necessarie per permettere al Consiglio di Amministrazione di esprimersi con piena consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame ed approvazione.
In ottemperanza al Regolamento Parti Correlate Consob ed alla Procedura OPC, il Chief Executive Officer è tenuto a fornire una completa informativa, almeno trimestrale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in merito all'esecuzione delle operazioni con parti correlate.
Oltre al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Iginio Liberali, e agli Amministratori Delegati Matteo Liberali e Michele Faggioli, è amministratore esecutivo il Vice Presidente, Pier Luigi Faggioli, che riveste la carica di amministratore delegato delle Controllate aventi rilevanza strategica SEST S.p.A. e SEST-LUVE-Polska Sp. z o.o..
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, nonché dell'art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione 4 amministratori indipendenti nelle persone dei Signori Anna Gervasoni, Stefano Paleari, Raffaella Cagliano e Guido Giuseppe Crespi. Il numero di amministratori indipendenti e le loro competenze sono ritenute adeguate a favorire un corretto funzionamento consiliare, attraverso un dibattito ponderato in merito alle decisioni strategiche, in grado di perseguire le esigenze dell'impresa. Il numero degli amministratori indipendenti è inoltre adeguato alla costituzione dei comitati consiliari.
Il Presidente del Consiglio non è indipendente.
Il Consiglio di Amministrazione, in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance durante la riunione tenutasi in data 21 dicembre 2020, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, ha individuato i seguenti criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni di cui alle lettere c) e d) della Raccomandazione 7 del Codice, in particolare:
(i) costituiscono significative relazioni commerciali, finanziarie o professionali ("Relazioni Rilevanti") ai sensi della lett. c) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, quelle in virtù dalle quali derivi in un singolo esercizio un importo superiore al 5% del fatturato annuo (o della voce equivalente) dell'impresa e dell'ente di cui l'amministratore abbia il controllo o sia amministratore esecutivo, ovvero dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner o socio, purché tale importo sia anche contemporaneamente superiore al doppio dell'importo totale dei compensi annui percepiti dall'amministratore a titolo di compenso fisso per la carica e di compenso previsto per la partecipazione ai comitati consiliari .
Con riguardo ai rapporti di natura professionali, qualora la relazione sia intrattenuta dall'amministratore nell'ambito di un'attività individuale ovvero in rappresentanza di un'istituzione di appartenenza in qualità di referente di progetto, il parametro di significatività

da considerarsi per ogni esercizio in relazione al compenso personalmente percepito è il doppio dell'importo totale dei compensi annui percepiti dall'amministratore a titolo di compenso fisso per la carica e di compenso previsto per la partecipazione ai comitati consiliari.Nel caso in cui l'amministratore sia partner di uno studio professionale o di una società di consulenza, la significatività della relazione professionale dovrà essere valutata anche con riguardo all'effetto che la stessa potrebbe avere sulla sua posizione e sul suo ruolo all'interno dello studio o della società di consulenza, nonché in considerazione della visibilità esterna che la stessa potrebbe comportare per l'amministratore ovvero dell'importanza dell'operazione oggetto della relazione professionale per la Società e per il Gruppo, indipendentemente dal ricorrere dei suddetti criteri quantitativi;
(ii) Costituisce significativa remunerazione aggiuntiva ai sensi della lettera d) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, la remunerazione aggiuntiva che è pari, o superiore, in ogni singolo esercizio, al doppio dell'importo totale dei compensi annui percepiti dall'amministratore a titolo di compenso fisso per la carica e di compenso previsto per la partecipazione ai comitati consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione nel corso della prima riunione successiva alla nomina degli amministratori attualmente in carica tenutasi il 29 aprile 2020, ha svolto le verifiche sull'indipendenza dei consiglieri medesimi, il cui esito è stato reso noto con comunicato stampa diffuso in pari data. Si specifica che tale valutazione è stata effettuata prima dell'entrata in vigore del Codice di Corporate Governance e pertanto antecedentemente all'adozione dei criteri sopra riportati per la valutazione della significatività dei rapporti in esame, che non hanno trovato applicazione.
La permanenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati consiglieri è stata verificata dal Consiglio di Amministrazione, anche con riferimento ai criteri qualitativi e quantitativi adottati, nel corso dell'Esercizio nella riunione del 24 febbraio 2021 e, da ultimo, nella riunione del 24 febbraio 2022.
Il Consiglio di Amministrazione nel valutare l'esistenza e la permanenza di detti requisiti, considera tutte le informazioni a disposizione, incluse le informazioni che gli interessati forniscono alla Società sotto la propria responsabilità, valutando tutte le circostanze che appaiono compromettere l'indipendenza individuate dal TUF e dall'art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, applicando altresì tutte le raccomandazioni previste dal Codice di Corporate Governance al riguardo.
Nel corso dell'Esercizio ciascun amministratore non esecutivo ha fornito tutti gli elementi necessari o utili alle valutazioni del Consiglio, in particolare in occasione della dichiarazione di indipendenza annuale resa dai singoli consiglieri all'Emittente.
Alla luce delle sopra citate verifiche effettuate dal Consiglio, i requisiti di indipendenza sussistono in capo a 4 degli 12 membri del Consiglio di Amministrazione: risulta, pertanto, rispettato quanto richiesto dall'art. 147-ter del TUF per i consigli composti da un numero di membri superiore a 7 nonché dalla Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance con riferimento alle Società a Proprietà Concentrata.
In osservanza delle disposizioni di cui all'art. 149, comma 1, lett. c-bis, TUF, il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in sede di rinnovo del Consiglio di Amministrazione, e, da ultimo nella seduta

consiliare del 24 febbraio 2022, per valutare l'indipendenza dei propri membri, esprimendo un giudizio positivo in merito.
Si precisa che, anche nel rispetto della Raccomandazione 5 del Codice di Corporate Governance, i consiglieri indipendenti si sono riuniti in data 25 giugno 2021, in assenza di altri Amministratori e sotto il coordinamento del Lead Independent Director, prof. Stefano Paleari, per esaminare ed esprimere il relativo parere sulla bozza della nuova Procedura OPC da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.
In considerazione del fatto che al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono attribuite rilevanti deleghe gestionali, contestualmente all'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare – conformemente ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance – la nomina di un Lead Independent Director, confermando altresì il Prof. Paleari a tale carica, attribuendogli tutte le attribuzioni e i poteri che il Codice di Corporate Governance prevede per tale carica.
Il Regolamento CdA e Comitati attribuisce al Lead Independent Director, in conformità con i principi e le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il compito di porsi come punto di riferimento per gli amministratori non esecutivi, di coordinarne le istanze ed i contributi, con particolare riguardo a quelle dei membri indipendenti, e di coordinare le riunioni dei soli amministratori indipendenti; a tal fine egli:
Nel corso dell'Esercizio, il Lead Independent Director ha prestato la sua più ampia collaborazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di assicurare la completezza e la tempestività dei flussi informativi a tutti gli amministratori e ha presieduto la riunione degli amministratori indipendenti che si è tenuta in data 26 giugno 2021.

In esecuzione delle disposizioni in materia di gestione delle informazioni privilegiate e dei relativi obblighi di comunicazione al pubblico dettate dal Regolamento (UE) n. 596/2014 e dalle relative disposizioni di attuazione – tra cui i Regolamenti Delegati (UE) 2016/522 e 2016/960 e i Regolamenti di esecuzione (UE) 2016/959 e 2016/1055 – nonché in considerazione delle raccomandazioni dettate al riguardo dalle Linee Guida Consob e degli orientamenti dell'ESMA, il Consiglio di Amministrazione, su proposta Presidente formulata d'intesa con il CEO, ha approvato nella riunione del 7 settembre 2021 la versione aggiornata della "Procedura per la gestione interna e la comunicazione al mercato dell'informazione societaria" (la "Procedura Informazione Societaria"), in vigore dal 1° ottobre 2021. La Procedura Informazione Societaria era stata adottata dalla Società, per la prima volta, nel 2015 ed è stata successivamente oggetto: (i) di una prima revisione approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 giugno 2016 al fine di adeguarne il contenuto alle disposizioni normative europee dettate dal Regolamento (UE) n. 596/2014 e dalle relative norme di attuazione europee; nonché (ii) di una successiva modifica entrata in vigore in data 21 giugno 2017 in occasione della quotazione sul mercato Euronext Milan delle azioni della Società.
La Procedura Informazione Societaria (disponibile sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Procedure societarie") stabilisce i principi e le regole relative alla gestione interna e alla comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società ed il Gruppo, ivi incluse le Informazioni Rilevanti (come individuate dalle linee guida n. 1/2017 in materia di "Gestione delle informazioni privilegiate", pubblicate dalla Consob in data 13 ottobre 2017 e s.m.i.) e le Informazioni Regolamentate (come definite dall'art. 113-ter, TUF), con particolare riferimento alle Informazioni Privilegiate (come definite dall'art. 7, Regolamento UE n. 596/2014); ciò al fine di:
In ossequio a quanto prescritto dall'art. 114, comma 2, TUF, i principi e le regole contenuti nella presente Procedura sono recepiti dalle altre società del Gruppo.
Le disposizioni dettate dalla Procedura Informazione Societaria disciplinano, tra l'altro: (i) l'identificazione dei soggetti, degli organi sociali, delle funzioni e di tutte le unità organizzative, nonché di tutti gli ulteriori soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute; (ii) la valutazione della natura "rilevante" e del carattere "privilegiato" rispettivamente delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate, nonché la successiva mappatura e gestione delle stesse; (iii) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate; (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni

Privilegiate; (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni Regolamentate, ivi incluse le Informazioni Privilegiate.
Si evidenzia, in particolare, che la Procedura Informazione Societaria:

A seguito dei risultati del questionario di autovalutazione dell'anno 2018, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver conferito apposito mandato, ha approvato nella riunione del 19 dicembre 2019 il progetto di digitalizzazione del Consiglio di Amministrazione al fine di una maggiore garanzia di sicurezza e segregazione dei dati e dei documenti oggetto delle riunioni del medesimo. A tal riguardo, come società fornitrice di soluzioni di smart CdA, è stata individuata DiliTrust Italia S.r.l., il cui prodotto appare in grado di coniugare esigenze di sicurezza, flessibilità operativa e interazione con il Consiglio di Amministrazione. Il servizio, per mezzo della piattaforma in dotazione ai consiglieri "DiliTrust Exec", risulta, alla data della presente Relazione, in piena funzione.

Contestualmente all'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di confermare – conformemente ai principi e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance – l'istituzione al proprio interno del:
In occasione della revisione della revisione della Procedura OPC, in data 29 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di istituire il:
L'istituzione del Comitato Indipendenti si è resa necessaria poiché LU-VE ha perso, a decorrere dal 1° gennaio 2021, la qualifica di "società di minori dimensioni" ai sensi dell'art. 3 del Regolamento Parti Correlate Consob, di conseguenza la Procedura OPC è stata aggiornata distinguendo le modalità di istruzione ed approvazione da applicare per le operazioni di maggiore rilevanza e quelle da applicare per quelle di minore rilevanza: la composizione del Comitato Controllo e Rischi, con la presenza di amministratori tutti non esecutivi ma solo in maggioranza indipendenti, non era conforme a quanto prescritto dal Regolamento Parti Correlate Consob per il comitato chiamato ad istruire le operazioni di maggiore rilevanza.
Tutti i Comitati attualmente in carica scadranno con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022.
Il Regolamento CdA e Comitati adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2021 e successivamente modificato in data 17 marzo 2022, tra le altre cose, definisce, in conformità con i principi e le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, le regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, specificando i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.
Quanto alla composizione e alla presidenza dei comitati, il Regolamento CdA e Comitati dispone quanto segue.

Quanto al funzionamento dei comitati, il Regolamento CdA e Comitati dispone quanto segue.

Con riferimento alle funzioni attribuite ai Comitati, si precisa quanto segue.
Contestualmente all'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato:
(i) di confermare il conferimento al Comitato Remunerazioni e Nomine di tutte le attribuzioni e i poteri che il Codice di Corporate Governance prevede sia per il comitato nomine sia per quello remunerazioni, come dettagliatamente descritti nel Regolamento CdA e Comitati (v. Sezione 8.2 della presente Relazione);
(ii) di confermare il conferimento al Comitato Controllo e Rischi di tutte le attribuzioni e i poteri che il Codice di Corporate Governance prevede per il comitato medesimo, nonché la competenza in materia di sostenibilità (già attribuita al CCR nella riunione del 19 febbraio 2019), nonché il ruolo e le

competenze rilevanti che il Regolamento Consob "Operazioni con Parti Correlate" n. 17221/2010 (e successive modifiche e integrazioni) attribuisce al comitato costituito da amministratori non esecutivi in maggioranza indipendenti, come dettagliatamente descritti nel Regolamento CdA e Comitati (v. successiva Sezione 9.2 della presente Relazione).
In merito alle competenze in materia di Operazioni con Parti Correlate, si segnala che, a seguito della perdita da parte di LU-VE della qualifica di "società di minori dimensioni" ai sensi dell'art. 3 del Regolamento Parti Correlate Consob, il Consiglio ha provveduto ad aggiornare la Procedura OPC, nella quale sono state distinte le procedure di istruzione ed approvazione da applicare per le operazioni di maggiore rilevanza e quelle da applicare per quelle di minore rilevanza, la competenza per l'istruzione e approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza è stata attribuita al Comitato Indipendenti (in merito si rinvia alla Sezione 10 della presente Relazione).
Si precisa altresì che, alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non ha riservato a sé lo svolgimento di alcuna funzione che il Codice di Corporate Governance attribuisce ai Comitati.
Il Consiglio di Amministrazione, nella determinazione della composizione dei Comitati, ha privilegiato la competenza e l'esperienza dei relativi componenti, confermando in occasione della loro nomina quali membri dei comitati che, sulla base dei curricula messi a disposizione, le loro esperienze professionali garantivano adeguata conoscenza ed esperienza nelle materie oggetto di attribuzione dei rispettivi Comitati.
Il Consiglio di Amministrazione, nella nomina dei componenti dei Comitati, ha ritenuto di avvalersi della semplificazione concessa alle società che non rientrano nella definizione di "società grande" rispetto alla Raccomandazione 17 in tema di concentrazione di incarichi e, posta la presenza comunque limitata di consiglieri indipendenti nel Consiglio di Amministrazione, ha privilegiato: (i) un criterio di continuità dello svolgimento dell'attività dei comitati endoconsiliari rispetto al triennio precedente; e (ii) l'esigenza di coordinamento delle attività tra i Comitati.
L'Emittente non ha costituito comitati ulteriori, diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice.

Contestualmente all'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine e di concerto con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, di procedere alla propria autovalutazione con periodicità triennale, in occasione del rinnovo del proprio mandato: ha infatti ritenuto che la cadenza triennale consenta una valutazione più completa dell'operato del Consiglio di Amministrazione, funzionale anche alle eventuali attività di definizione della composizione ottimale dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati in occasione del rinnovo.
Il Consiglio di Amministrazione ha svolto da ultimo il processo di autovalutazione (processo di board evaluation) sulla dimensione, composizione, funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi due Comitati in relazione all'esercizio 2019 e pertanto in applicazione dei principi e delle raccomandazioni contenute nel precedente Codice di Autodisciplina.
Gli esiti del processo di board evaluation, fissato allora con cadenza annuale, sono stati esaminati nella riunione consiliare del 28 febbraio 2020: in tale occasione il Consiglio di Amministrazione, in merito all'informativa pre-consiliare, pur confermando un miglioramento nelle tempistiche di distribuzione del materiale, aveva rilevato l'opportunità che l'invio avvenisse con maggior anticipo rispetto al relativo termine. Nella medesima sede, i Consiglieri avevano peraltro espresso notevole apprezzamento per la capacità del Consiglio di Amministrazione di approfondire nel corso delle riunioni consiliari gli argomenti posti all'ordine del giorno, grazie all'interazione e al contributo della maggior parte dei Consiglieri.
Ai fini di tale valutazione, ai consiglieri era stato sottoposto un questionario, avente ad oggetto: (i) l'adeguatezza della dimensione e della composizione dell'organo consiliare all'operatività della Società, anche con riferimento alla figure professionali presenti in Consiglio; (ii) il rapporto tra il numero complessivo dei membri del Consiglio e il numero degli Amministratori non esecutivi e/o indipendenti; (iii) le competenze degli Amministratori e in particolare di quelli indipendenti; (iv) il funzionamento dell'organo amministrativo e dei Comitati; (v) l'adeguatezza delle regole di corporate governance della Società al fine di assicurare la conduzione della Società e del Gruppo secondo le best practices esistenti in ambito nazionale ed internazionale; (vi) la tempestività e completezza delle informazioni e della documentazione trasmessa ai membri del Consiglio e dei Comitati preliminarmente alle rispettive riunioni; (vii) l'adeguatezza e completezza delle informazioni fornite dagli organi delegati nel corso delle riunioni consiliari ed infine la valutazione dei requisiti di indipendenza, sulla base sia delle disposizioni di legge che del Codice di Autodisciplina.
I risultati dei questionari erano stati sottoposti all'esame e alla valutazione del Lead Independent Director, Stefano Paleari; i dati aggregati e le osservazioni emerse dall'attività di autovalutazione erano stati raccolti in una scheda, presentata ai Consiglieri che, nell'adunanza del 28 febbraio 2020, hanno esaminato e discusso gli esiti del processo di autovalutazione, tenendo conto al riguardo anche delle raccomandazioni formulate in argomento dal Presidente del Comitato per la Corporate

Governance promosso da Borsa Italiana S.p.A. nella lettera del 19 dicembre 2019 inoltrata a tutte le società quotate.
Il processo di autovalutazione annuale era stato altresì occasione per condividere con i Consiglieri riflessioni sugli eventuali orientamenti da proporre agli Azionisti, in base alla strategia ed al profilo di rischio della Società, in merito alla composizione ed alle competenze del Consiglio di Amministrazione in vista del rinnovo dell'organo amministrativo per il triennio 2020-2022.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione uscente, anche ad esito del processo di board evaluation, aveva deliberato in data 18 marzo 2020 di formulare, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, orientamenti agli Azionisti in merito alla sua composizione ottimale e, in particolare, alle figure manageriali e professionali la cui presenza in Consiglio era ritenuta opportuna, considerando – con riguardo alla diversità nella composizione dell'organo amministrativo – i contenuti delle "Politiche di diversità per gli organi sociali di LU-VE S.p.A." adottate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta 28 febbraio 2020, nonché i criteri di diversità raccomandati all'art. 2 del Codice di Autodisciplina.
Al riguardo il Consiglio di Amministrazione aveva inoltre concordemente ritenuto di raccomandare agli Azionisti di inserire, nelle liste di candidati che intendevano proporre per il rinnovo dell'organo amministrativo della Società, soggetti con profili manageriali e professionali tra loro diversi, con particolare riguardo al settore industriale in cui opera la Società e il Gruppo LU-VE, alla gestione dei processi e alle materie economiche, contabili, finanziarie, giuridiche d'impresa, di gestione e/o controllo dei rischi, di politiche retributive e di sviluppo sostenibile.
Tale orientamento, espresso prima dell'entrata in vigore del Codice di Corporate Governance, era contenuto nella "Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulle proposte all'ordine del giorno dell'Assemblea convocata in sede ordinaria il giorno 29 aprile 2020 in unica convocazione" e pubblicato sul sito internet dell'Emittente secondo i termini di legge; lo stesso orientamento non richiedeva a chi presentava una lista che contenesse un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere di fornire adeguata informativa circa la rispondenza della lista stessa all'orientamento espresso dal Consiglio di Amministrazione.
In occasione del prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione si è riservato di valutare se esprimere un orientamento sulla sua composizione qualitativa e quantitativa ritenuta ottimale, anche in considerazione del fatto che l'Emittente si qualifica ai sensi del Codice di Corporate Governance quale Società a Proprietà Concentrata e, pertanto, la Raccomandazione 23 del Codice di Corporate Governance stesso non trova necessaria applicazione.
Non essendo LU-VE qualificabile come "società grande" e non trovando pertanto necessaria applicazione la Raccomandazione 24, il Consiglio di Amministrazione non ha adottato alcun piano per la successione del CEO e degli amministratori esecutivi.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 21 dicembre 2020, ha deliberato di confermare il conferimento al Comitato Remunerazioni e Nomine di tutte le attribuzioni e i compiti che il Codice di Corporate Governance prevede sia per il comitato nomine sia per quello remunerazioni (si veda anche il punto (ii), Sezione 6, della presente Relazione), dettagliatamente illustrati nel successivo paragrafo 8.2 della presente Relazione a cui si rinvia.

Per le informazioni relative a questo paragrafo si rinvia a quanto descritto nella Sezione I della "Relazione sulla Remunerazione di LU-VE S.p.A. – marzo 2022" pubblicata sul sito dell'Emittente all'indirizzo www.luvegroup.com, nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Politiche di remunerazione".
L'istituzione del Comitato Remunerazioni e Nomine, intervenuta originariamente ai sensi del Codice di Autodisciplina con deliberazione del 13 marzo 2017, è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020.
Nella seduta consiliare del 21 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato la costituzione del Comitato Remunerazioni e Nomine nella medesima composizione, che era stata definita dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2020. In tale riunione il Consiglio – previa verifica dei requisiti di non esecutività ed indipendenza dei propri membri (per i quali si rimanda alla Sezione 4.3 e 4.7 della presente Relazione) – aveva nominato per il triennio 2020-2022 quali membri del CRN i consiglieri Signori Stefano Paleari (Presidente), Anna Gervasoni e Roberta Pierantoni.
Il funzionamento del Comitato Remunerazioni e Nomine è disciplinato nel Regolamento CdA e Comitati (v. Sezione 6 della presente Relazione).
La composizione del Comitato Remunerazioni e Nomine è rimasta immutata rispetto a quanto confermato nella riunione del CdA del 21 dicembre 2020 nel corso dell'Esercizio e alla data della presente Relazione e vede la presenza di tutti amministratori non esecutivi, e in maggioranza indipendenti: il presidente è Stefano Paleari (consigliere indipendente), i membri sono Anna Gervasoni (consigliere indipendente) e Roberta Pierantoni (consigliere non esecutivo). Nella stessa adunanza, il Consiglio ha confermato, sulla base dei rispettivi curricula vitae, che le esperienze professionali degli stessi garantiscono adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive
I lavori del Comitato Remunerazioni e Nomine sono stati coordinati dal Presidente del Comitato, le riunioni sono state verbalizzate e i relativi verbali sono conservati presso la Società. Il Presidente del Comitato ha riferito al Consiglio di Amministrazione nella prima riunione utile relativamente ai principali aspetti emersi nel corso dei lavori del Comitato Remunerazioni e Nomine.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazioni e Nomine si è riunito 6 volte alla presenza di tutti i suoi membri; la durata media delle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine è stata di circa 2 ore.

Per l'esercizio in corso sono in programma 6 riunioni, 4 delle quali si sono già tenute in data 1° febbraio, 15 febbraio, 4 marzo e 14 marzo 2022.
Ai sensi del Regolamento CDA e Comitati, gli amministratori si devono astenere dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Alle riunioni del Comitato Remunerazioni e Nomine che si sono svolte nel corso dell'Esercizio, su invito del Presidente del Comitato stesso, hanno partecipato il CEO, il COO, e, previa informativa con il CEO, il CFO di Gruppo, il Responsabile Affari Legali e Societari di Gruppo, che svolge il ruolo di Segretario del Comitato, e l'HR Director di Gruppo, in relazione agli argomenti di volta in volta trattati.
Inoltre, alle riunioni del Comitato Remunerazioni e Nomine che si sono svolte nel corso dell'Esercizio, hanno sempre partecipato il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno uno degli altri due membri del Collegio Sindacale.
Considerate le esigenze organizzative legate alla struttura di governance della Società, al Comitato Remunerazioni e Nomine sono attribuite tutte le attribuzioni e i poteri che il Codice di Corporate Governance prevede sia per il comitato nomine sia per quello remunerazioni. Tali attribuzioni e poteri sono dettagliatamente descritti nel Regolamento CdA e Comitati.
Ai sensi del Regolamento CdA e Comitati e in conformità alla Raccomandazione 19 del Codice di Corporate Governance, al Comitato Remunerazioni e Nomine è attribuito il compito di assistere e supportare il Consiglio svolgendo i compiti e le funzioni propositive e consultive che seguono, previa istruttoria svolta con il supporto della funzione Affari Legali e Societari e della funzione Human Resources.
In particolare, in materia di nomina degli amministratori e Autovalutazione del Consiglio, il Comitato Remunerazioni e Nomine supporta il Consiglio ai fini seguenti:

Consiglio uscente decida di presentare una lista in occasione del suo rinnovo, il Comitato Remunerazioni e Nomine propone candidati alla carica di amministratore ed esprimere raccomandazioni o pareri al Consiglio di Amministrazione;
Inoltre, al Comitato Remunerazioni e Nomine sono altresì affidati, in materia di remunerazione degli amministratori, degli eventuali direttori generali, dei sindaci, e del Top Management, i compiti e le funzioni seguenti:

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Remunerazioni e Nomine ha, tra l'altro:; (i) analizzato i risultati consuntivi della componente variabile a breve termine (MBO) e della componente variabile a medio/lungo termine (LTI) del piano di incentivazione manageriale degli amministratori esecutivi per l'esercizio 2020, formulando al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 17 marzo 2021, la proposta di attribuzione dei compensi relativi all'MBO; (ii) verificato l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione dei criteri della Politica di Remunerazione prevista nella Relazione sulla Remunerazione 2020 avendo riguardo anche alla determinazione del compenso variabile dei dirigenti con responsabilità strategiche e del responsabile Internal Audit; (iii) elaborato la proposta di Politica di Remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società per l'esercizio 2021 e gli altri contenuti della bozza di relazione sulla remunerazione 2021 redatta ai sensi art. 123-ter del TUF, che ha poi sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 marzo 2021; (iv) valutato le raccomandazioni in materia di remunerazione e nomine formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 22 dicembre 2020; (v) esaminato e, con il supporto di consulenti della Società, proposto le modifiche ritenute opportune al documento "Politiche in materia di diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A.", per allineare il testo alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance, proposta poi sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022; (vi) valutato il testo del Regolamento CdA e Comitati per la parte di propria competenza (vii) definito gli obiettivi oggetto della proposta per la remunerazione variabile a breve termine (MBO) degli amministratori esecutivi; (viii) verificato il rispetto delle Politiche in materia di diversità per i componenti del Consiglio di Amministrazione. (ix) approvato il proprio piano di lavoro per l'esercizio 2022.
Nel corso delle 4 riunioni che si sono svolte nell'esercizio 2022 sino alla data di approvazione della presente Relazione, il Comitato Remunerazione e Nomine ha: (i) analizzato i risultati consuntivi della componente variabile a breve termine (MBO) e della componente variabile a medio/lungo termine (LTI) del piano di incentivazione manageriale degli amministratori esecutivi per l'esercizio 2021, formulando al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 17 marzo 2022, la proposta di attribuzione dei compensi relativi all'MBO; (ii) verificato l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione dei criteri della Politica di Remunerazione prevista nella Relazione sulla Remunerazione 2020 avendo riguardo anche alla determinazione del compenso variabile dei dirigenti con responsabilità strategiche e del responsabile Internal Audit; (iii) valutato le raccomandazioni in materia di remunerazione e nomine formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana nella lettera del 3 dicembre 2021; (iv) verificato la concreta applicazione delle politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo della Società di cui al documento "Politiche in materia di diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A."; (v) svolto l'istruttoria ed elaborato la proposta per il Consiglio della deroga da apportare alla Politica di Remunerazione 2021 in presenza

di circostanze eccezionali ai sensi del paragrafo 3.9 della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione 2021 in relazione agli obiettivi di performance della componente variabile di amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche, nonché redatto il parere motivato da sottoporre al riguardo al Consiglio ai sensi della Procedura OPC; (vi) elaborato la proposta di Politica di Remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società per l'esercizio 2022 e gli altri contenuti della bozza di relazione sulla remunerazione 2022 redatta ai sensi art. 123-ter del TUF, che ha poi sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 marzo 2022.
* * *
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazione e Nomine ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per l'espletamento dei suoi compiti; il Comitato Remunerazione e Nomine, nell'Esercizio, non si è avvalso di consulenti esterni.
Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto non necessario attribuire poteri di spesa ai membri del Comitato Remunerazioni e Nomine, essendo disponibile a provvedere di volta in volta agli stanziamenti richiesti per la realizzazione di singole attività.

Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE ha deliberato di istituire un sistema di controllo interno e gestione dei rischi già in occasione della presentazione della domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie di LU-VE sul mercato Euronext Milan, in data 13 marzo 2017.
L'Emittente, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 febbraio 2022, ha proceduto ad aggiornare le proprie Linee di Indirizzo SCIGR, al fine di recepire sia le modifiche intervenute nel sistema normativo dalla iniziale definizione delle stesse avvenuta nel 2017, sia la centralità del Successo Sostenibile.
Tali Linee di Indirizzo SCIGR raffigurano un insieme di regole, procedure e strutture organizzative finalizzate a un'effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, al fine di contribuire al Successo Sostenibile dell'Emittente in coerenza con le strategie adottate ("Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" o "SCIGR") e riguardano il coordinamento e i flussi informativi tra i diversi soggetti coinvolti nel SCIGR, al fine di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, riducendo le duplicazioni di attività e garantendo un efficace svolgimento dei compiti propri del Collegio Sindacale.
Un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi concorre infatti ad assicurare:
Un efficace sistema SCIGR consente infatti ai responsabili di disporre periodicamente e con tempestività di un quadro sufficientemente esaustivo della situazione economica e finanziaria della Società e delle principali società del Gruppo LU-VE e permette in modo corretto: (i) il monitoraggio dei principali key performance indicator e dei fattori di rischio che attengono alla Società e alle principali società del Gruppo; (ii) la produzione dei dati e delle informazioni con particolare riguardo all'informazione finanziaria, secondo dimensioni di analisi adeguate alla tipologia di business, alla complessità organizzativa e alle specificità del fabbisogno informativo del management; (iii) l'elaborazione dei dati finanziari prospettici del Piano Industriale e del budget nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali mediante un'analisi degli scostamenti.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi delineato dalle Linee d'indirizzo SCIGR è caratterizzato dal coinvolgimento, con diversi ruoli e nell'ambito delle rispettive funzioni e attribuzioni, da:

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (pur nella consapevolezza che nessun processo di controllo può, in termini assoluti, preservare dai rischi intrinseci all'attività di impresa, né dalla possibilità che violazioni fraudolente di leggi e regolamenti o delle procedure aziendali, errori umani o eventi straordinari cagionino danni al Gruppo) è volto a:

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi consente di fronteggiare con ragionevole tempestività le diverse tipologie di rischio cui risultano esposti, nel tempo, l'Emittente ed il Gruppo nonché di identificare, misurare e controllare il grado di esposizione dell'Emittente e di tutte le altre società del Gruppo – ed in particolare, tra le altre, delle società aventi rilevanza strategica – ai diversi fattori di rischio, e di gestire l'esposizione complessiva, tenendo conto: (i) delle possibili correlazioni esistenti tra i diversi fattori di rischio; (ii) della significativa probabilità che il rischio si verifichi; (iii) dell'impatto del rischio sull'operatività aziendale; (iv) dell'entità del rischio nel suo complesso.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di LU-VE coinvolge gli organi e gli organismi sociali e tutto il personale aziendale; il suo corretto funzionamento è assicurato attraverso il contributo di una pluralità di soggetti di seguito indicati cui sono assegnati differenti ruoli e responsabilità in considerazione delle rispettive funzioni e attribuzioni, stabilite nelle Linee di Indirizzo SCIGR, in conformità con le disposizioni di legge e di regolamento vigenti, e con le raccomandazioni stabilite dal Codice di Corporate Governance:

I responsabili delle funzioni e degli organismi coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi operano in modo coordinato, attraverso la condivisione dei propri piani di lavoro, la partecipazione congiunta – per gli argomenti di comune interesse – alle riunioni svolte con i responsabili delle funzioni aziendali rilevanti, lo scambio di informazioni in merito alle attività svolte e un dialogo costante con il CEO, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il Dirigente Preposto che consente un efficace accesso alle informazioni necessarie per l'espletamento dei rispettivi compiti.
Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è costituita dal sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (procedure amministrative e contabili per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato e delle altre relazioni e/o comunicazioni di carattere economico, patrimoniale e finanziario predisposte ai sensi di legge e/o di regolamento, nonché per il monitoraggio sull'effettiva applicazione delle stesse), predisposto con il coordinamento del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione all'informativa finanziaria del Gruppo LU-VE è sviluppato utilizzando come modello di riferimento il "COSO Report 2017"2 , ed è un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria stessa.
Il Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione all'informativa finanziaria del Gruppo LU-VE si inserisce nel contesto del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo che comprende, tra l'altro:
A sua volta, il Sistema di Controllo Contabile e Amministrativo di LU-VE risulta costituito da un insieme di procedure e documenti operativi, quali:
2 Modello COSO, elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission - "Internal Control – Integrated Framework" pubblicato nel 1992 e da ultimo aggiornato nel 2017 dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.

Le funzioni centrali sono responsabili della diffusione della documentazione fra le diverse società del Gruppo.
Il funzionamento del Sistema di Controllo Contabile e Amministrativo di LU-VE si basa su un approccio metodologico, di gestione dei rischi e dei controlli interni, che si articola nelle seguenti fasi:
a) Identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria
L'individuazione e la valutazione dei rischi connessi alla predisposizione dell'informativa contabile avvengono attraverso un processo di Risk Assessment. L'assessment, sviluppato secondo i modelli e le best practice internazionali, permette al management aziendale di valutare e prioritizzare i rischi sia in base alla significatività del rischio che in base al lasso di tempo necessario affinchè il verificarsi del rischio possa avere un impatto materiale sulla società (c.d. "velocità").
Nell'ambito di tale processo si identificano l'insieme degli obiettivi che il sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria intende conseguire al fine di assicurarne una rappresentazione veritiera e corretta.
La valutazione dei rischi si focalizza sui processi e, quindi, sulle aree di bilancio in cui sono stati individuati i potenziali impatti sull'informativa finanziaria rispetto al mancato raggiungimento di tali obiettivi di controllo.
L'assessment periodico consente di tenere conto degli eventuali mutamenti del business, delle condizioni di mercato e degli eventi con un potenziale impatto sulla attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria.
b) Identificazione e valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati e gestione delle eventuali problematiche rilevate
L'identificazione dei controlli necessari a mitigare i rischi individuati sui processi amministrativo – contabili è effettuata considerando gli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria.
In particolare, per i processi aziendali rilevanti vengono individuati i controlli atti a rispondere agli obiettivi del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria. I controlli così definiti sono successivamente sottoposti alla valutazione di adeguatezza ed effettiva applicazione. Con

riferimento ai controlli automatici, la verifica di adeguatezza ed effettiva applicazione riguarda anche i controlli generali IT relativamente alle applicazioni che supportano i processi ritenuti rilevanti.
Le valutazioni relative all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili e dei controlli in esse contenuti sono sviluppate attraverso specifiche attività di testing, secondo le best practice esistenti, nell'ambito degli audit di processo a cui si riferiscono.
I test dei controlli sono svolti dall'Internal Audit, sia per verificare l'effettivo svolgimento dei controlli previsti dalle procedure amministrative e contabili sia per svolgere specifici focused controls su società e processi.
I responsabili amministrativi delle società controllate identificate come rilevanti sono chiamati a rendere una dichiarazione di supporto al Dirigente Preposto con riferimento alle verifiche svolte sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili.
La valutazione dei controlli può comportare l'individuazione di controlli compensativi, azioni correttive o piani di miglioramento in relazione alle eventuali problematiche individuate.
Il Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno sull'informativa finanziaria è governato dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il quale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, di concerto con l'Amministratore Delegato, è responsabile di progettare, implementare ed approvare il Sistema di Controllo Contabile e Amministrativo, nonché di valutarne l'applicazione, rilasciando un'attestazione relativa al bilancio semestrale ed annuale, anche consolidato. Il Dirigente Preposto è inoltre responsabile di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e consolidato e, con il supporto del Responsabile Internal Audit, fornire alle Società Controllate, considerate come rilevanti nell'ambito della predisposizione dell'informativa consolidata di Gruppo, linee guida per lo svolgimento di opportune attività di valutazione del proprio Sistema di Controllo Contabile e Amministrativo. Nell'espletamento delle sue attività, il Dirigente Preposto:

Infine, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza sono informati relativamente all'adeguatezza e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile.
* * *
Il Consiglio, inoltre, avvalendosi del contributo del CEO e del Comitato Controllo e Rischi, da ultimo nella riunione del 17 marzo 2022, ha valutato l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa, nonché la sua efficacia, anche alla luce dell'attività e delle analisi portate avanti dal Comitato Controllo e Rischi, dal Responsabile Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001; tale valutazione è stata condotta dal Consiglio di Amministrazione anche in occasione della riunione consiliare del 7 settembre 2021, nel corso della quale è stata approvata la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021.
Il Consiglio, inoltre, avvalendosi del contributo del CEO e del Comitato Controllo e Rischi, da ultimo nella riunione del 17 marzo 2022, ha valutato l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa, nonché la sua efficacia, anche alla luce dell'attività e delle analisi portate avanti dal Comitato Controllo e Rischi, dal Responsabile Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001; tale valutazione è stata condotta dal Consiglio di Amministrazione anche in occasione della riunione consiliare del 7 settembre 2021, nel corso della quale è stata approvata la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021.
Nelle relazioni del 1° settembre 2021 e del 11 marzo 2022, il Presidente del Comitato Controllo e Rischi ha riportato al Consiglio di Amministrazione i contenuti dell'attività svolta dal Comitato stesso. Il Comitato ha altresì espresso un giudizio di sostanziale adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi nel suo complesso per il Gruppo LU-VE e le sue Controllate identificate quali "società aventi rilevanza strategica", nonché di idoneità a perseguire la prevenzione dei rischi e a rispondere a scenari di aumentata complessità, sia per la crescita del Gruppo, sia per la presenza di un contesto eccezionale che sta caratterizzando i sistemi economici e la Società nel suo complesso, a fronte del protrarsi della pandemia da COVID-19, della dinamica inedita di crescita dei prezzi e di carenza della disponibilità delle materie prime e della componentistica soprattutto con parti elettroniche, nonché del conflitto fra Russia e Ucraina.
Esaminate le relazioni del Presidente del Comitato Controllo e Rischi e del CEO, nonché quelle sulle attività svolte e pianificate dalla funzione di Internal Audit della Società, sugli incontri svolti dal Responsabile Internal Audit con il Dirigente Preposto, il Consiglio ha condiviso il giudizio espresso dal Presidente del Comitato Controllo e Rischi e ha valutato che il Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi risulta adeguato alla struttura del Gruppo e al suo tipo di business ed idoneo a prevenire i rischi identificati. Inoltre, ha ritenuto che i principi e le procedure contabili siano correttamente utilizzati ai fini della redazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato nel Chief Executive Officer, dottor Matteo Liberali, il soggetto incaricato dell'istituzione e del mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e in tale qualità svolge le seguenti funzioni:

alle politiche di gestione dei principali rischi dell'Emittente e del Gruppo LU-VE, con particolare attenzione alle società aventi rilevanza strategica;
In esecuzione degli incarichi e funzioni assegnategli, nel corso dell'Esercizio il CEO ha identificato i rischi aziendali, che ha rappresentato al Consiglio, unitamente alle azioni di mitigazioni poste in essere, da ultimo in occasione della riunione del 17 marzo 2022; ha dato esecuzione alle Linee di Indirizzo SCIGR, monitorando, con il supporto della funzione di Internal Audit, la complessiva adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi al vigente panorama normativo e regolamentare e alle dinamiche operative del Gruppo, verificandone l'efficacia e l'efficienza. Si è inoltre interfacciato con il Responsabile della funzione di Internal Audit sulla proposta di Piano di audit (come sotto definito) e lo stesso ha discusso gli esiti delle verifiche fatte dalla funzione, confrontandosi successivamente con il Presidente del Consiglio, con il CCR e con il Collegio Sindacale in merito a quanto emerso. È inoltre regolarmente intervenuto alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, riferendo allo stesso delle principali problematiche e criticità che il Gruppo si trova a fronteggiare.
L'istituzione del Comitato Controllo e Rischi, intervenuta originariamente ai sensi del Codice di Autodisciplina con deliberazione del 13 marzo 2017, è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020.
Nella seduta consiliare del 21 dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato la costituzione del Comitato Controllo e Rischi nella medesima composizione, che era stata definita dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2020. In tale riunione il Consiglio – previa verifica dei requisiti di non esecutività ed indipendenza dei propri membri (per i quali si rimanda alla

Sezione 4.3 e 4.7 della presente Relazione) – aveva nominato per il triennio 2020-2022 quali membri del CCR i consiglieri Stefano Paleari (presidente), Anna Gervasoni e Laura Oliva.
Il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi è disciplinato nel Regolamento CdA e Comitati (v. Sezione 6 della presente Relazione).
Nel corso dell'Esercizio, la composizione del Comitato Controllo e Rischi è rimasta immutata rispetto a quanto confermato nella riunione del CdA del 21 dicembre 2020 e vede la presenza di tutti amministratori non esecutivi, e in maggioranza indipendenti: il presidente è Stefano Paleari (consigliere indipendente), membri sono Anna Gervasoni (consigliere indipendente) e Laura Oliva (consigliere non esecutivo). Nella stessa adunanza, il Consiglio ha confermato, sulla base dei rispettivi curricula vitae, che le esperienze professionali degli stessi garantiscono adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di gestione dei rischi.
I lavori del Comitato Controllo e Rischi sono coordinati dal Presidente del Comitato e le riunioni vengono verbalizzate e i relativi verbali sono conservati presso la Società. Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione nella prima riunione utile dei principali aspetti emersi nel corso dei lavori del Comitato Controllo e Rischi.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 10 volte alla presenza di tutti i suoi membri; la durata media delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata di circa 2 ore e 25 minuti.
Per l'esercizio in corso sono in programma 8 riunioni, di cui 3 si sono già svolte.
Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi che si sono svolte nel corso dell'Esercizio, su invito del Presidente del Comitato stesso, hanno partecipato il CEO, il COO, e, previa informativa con il CEO, il Responsabile Acquisti di Gruppo, il Responsabile commerciale della divisione Cooling System, il Responsabile commerciale della divisione Components, il CFO, il Responsabile della funzione Internal Audit, il Responsabile IT di Gruppo, l'HR Director di Gruppo, e il Responsabile Affari Legali e Societari di Gruppo, che svolge il ruolo di Segretario del Comitato, in relazione agli argomenti di volta in volta trattati.
Inoltre, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi che si sono svolte nel corso dell'Esercizio, hanno sempre partecipato il Presidente del Collegio Sindacale ed almeno uno degli altri due membri del Collegio Sindacale.
Il Comitato Controllo e Rischi è incaricato, in conformità con le raccomandazioni dettate dal Codice di Corporate Governance di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario. Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 19 febbraio 2019, ha inoltre attribuito al
Comitato Controllo e Rischi anche la competenza in materia di supervisione dei processi e delle attività in materia di sostenibilità.
In particolare, il Comitato Controllo e Rischi:


Il Comitato Controllo e Rischi svolge altresì le funzioni di comitato per le Operazioni con Parti Correlate, di cui alla Procedura OPC adotta dal Consiglio, ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob, ed esercita il ruolo e le competenze rilevanti di cui al Regolamento Parti Correlate.
Il Comitato Controllo e Rischi, svolge inoltre, gli ulteriori compiti che gli sono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto riunioni congiunte con il Dirigente Preposto, la società di revisione e il Collegio Sindacale per valutare il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione della documentazione finanziaria consolidata in occasione all'approvazione sia della relazione finanziaria annuale relativa al 31 dicembre 2020, sia della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021, sia della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.
In occasione dell'approvazione dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, il Comitato ha esaminato le bozze della documentazione, verificando che fossero correttamente e adeguatamente rappresentati il modello di business, le strategie del Gruppo, l'impatto della sua attività e le performance, interfacciandosi con le strutture dell'Emittente incaricate di predisporla e riferendo dell'attività svolta al Consiglio di Amministrazione, da ultimo nella riunione del 17 marzo 2022.
Il Comitato ha inoltre monitorato il processo di formazione dell'informazione periodica a carattere non finanziario, analizzando con specifica attenzione i profili rilevanti ai fini del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e in particolare le attività di mappatura dei rischi non finanziari.
Il Comitato ha mantenuto un dialogo costante con il Responsabile della funzione di Internal Audit, che ha aggiornato il Comitato stesso in merito alle attività svolte e a quelle in corso sia mediante la trasmissione dei rapporti ad esito delle verifiche condotte e delle relazioni periodiche, sia intervenendo alle riunioni del Comitato. Grazie ai frequenti confronti e allo scambio documentale, il CCR è stato in grado di svolgere un continuo monitoraggio sull'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit.
Nel corso dell'esercizio 2021, il Comitato Controllo e Rischi ha inoltre svolto una rilevante attività di monitoraggio e controllo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società. In particolare, il Comitato, sulla base delle informazioni allo stesso disponibili in virtù della partecipazione ai Consigli di Amministrazione, dello scambio di informazioni con gli altri organi che svolgono funzioni di controllo, nonché dei colloqui con responsabili di funzione del Gruppo LU-VE, ha proceduto ad enucleare alcuni rischi, maggiormente significativi nel contesto attuale del Gruppo LU-VE. In relazione a tali rischi, ha identificato i responsabili di riferimento, con i quali ha avuto confronti verbali in occasione di proprie riunioni e dai quali, nella maggior parte dei casi, ha acquisito documentazione e relazioni scritte.
Sia in occasione della riunione consiliare del 7 settembre 2021 per l'approvazione della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021, sia in occasione della riunione del 17 marzo 2022 per l'approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2021, il Presidente del Comitato Controllo e Rischi ha illustrato agli amministratori il contenuto delle attività espletate dal Comitato nel corso dell'Esercizio 2021, esponendo all'organo amministrativo collegiale le proprie valutazioni sull'adeguatezza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
* * *
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per l'espletamento dei suoi compiti; il Comitato Controllo e Rischi, nell'Esercizio, non si è avvalso di consulenti esterni.

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto non necessario attribuire poteri di spesa ai membri del Comitato Controllo e Rischi, essendo disponibile a provvedere di volta in volta agli stanziamenti richiesti per la realizzazione di singole attività.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 19 dicembre 2017, su proposta dell'Amministratore Incaricato, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha nominato quale Responsabile della funzione di Internal Audit la Dott.ssa Elena Negri, quale soggetto incaricato di verificare che il Sistema di Controllo interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le Linee di Indirizzo SCIGR definite dal Consiglio.
Le Linee di Indirizzo SCIGR prevedono che la funzione di Internal Audit riveste una posizione centrale nel governo del sistema dei controlli, e deve essere costituita da personale qualitativamente e quantitativamente adeguato.
L'istituzione della funzione di Internal Audit, intervenuta inizialmente ai sensi del Codice di Autodisciplina con deliberazione del 13 marzo 2017 è stata confermata dal Consiglio di Amministrazione in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance in data 21 dicembre 2020.
Nella medesima seduta consiliare il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato la dott.ssa Elena Negri quale responsabile della predetta funzione, attribuendole tutti i compiti e le funzioni che il nuovo Codice di Corporate Governance prevede per il Responsabile della funzione di Internal Audit, come dettagliati nelle Linee di Indirizzo SCIGR.
La remunerazione della Dott.ssa Negri è stata determinata su proposta del CEO, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, coerentemente con le politiche aziendali; il Consiglio di Amministrazione le ha attribuito un budget di spesa ritenuto adeguato all'espletamento dei propri compiti, ferma restando la disponibilità del Consiglio stesso ad attribuirle ulteriori risorse ove necessario.
Come ribadito nelle Linee di Indirizzo SCIGR, il Responsabile della funzione di Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa, dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione e si coordina sul piano organizzativo con il Chief Executive Officer, assicurando le informazioni dovute al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e al Dirigente Preposto.
Ai sensi delle Linee di Indirizzo SCIGR e nel rispetto delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Responsabile della funzione di Internal Audit estende la propria attività di controllo a tutte le società del Gruppo LU-VE, con particolare riguardo alle società identificate dal Consiglio di Amministrazione quali società aventi rilevanza strategica, e ha accesso a tutte le loro attività e alla relativa documentazione. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per l'espletamento dei suoi compiti; nell'Esercizio, non si è avvalso di consulenti esterni.
Al Responsabile della funzione di Internal Audit compete, tra l'altro, il compito di verificare l'idoneità delle procedure interne ad assicurare l'adeguato contenimento dei rischi dell'Emittente e del Gruppo LU-VE, e di assistere il Gruppo stesso nell'identificazione e nella valutazione delle maggiori esposizioni

al rischio, includendo tutti i rischi che possono assumere rilievo ai fini del Successo Sostenibile della Società e del Gruppo.
I compiti del Responsabile della funzione di Internal Audit sono svolti nel rispetto delle best practice professionali di riferimento.
Il Responsabile della funzione di Internal Audit, in base alle Linee di Indirizzo SCIGR:

* * *
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione tenutasi il 17 marzo 2022, con il supporto e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e il CEO.
* * *
L'attività della funzione Internal Audit si è svolta nell'Esercizio in esecuzione del piano di lavoro approvato dal CdA per il 2021, che si inserisce nel Piano di audit triennale 2020-2022, predisposto dal Responsabile Internal Audit nei primi mesi del 2020 con il supporto di qualificati consulenti esterni, sulla base di un risk assessment condotto attraverso interviste con il Top Management di Gruppo e una successiva attività di analisi e prioritizzazione dei rischi emersi; il piano triennale è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2020, e successivamente modificato ed adeguato per tener conto da un lato delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, che hanno limitato sia la presenza in azienda delle persone, sia la possibilità di effettuare trasferte presso le

Controllate dell'Emittente e, dall'altro, delle nuove necessità emerse a seguito della condizione contingente.
Sulla base di tale piano triennale, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha verificato in via continuativa l'idoneità delle procedure interne ad assicurare l'adeguato contenimento dei rischi dell'Emittente e del Gruppo LU-VE sulla base del piano di lavoro per il 2021. Ha inoltre effettuato tali verifiche anche in relazione a specifiche richieste dell'OdV.
Il Responsabile della funzione Internal Audit ha predisposto nell'Esercizio sia la relazione annuale, sia la relazione semestrale contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. A conclusione di tutti gli interventi di audit eseguiti, ha riferito circa gli esiti degli stessi mediante l'invio delle relazioni di audit ai membri del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, con una valutazione sull'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la specifica indicazione delle eventuali carenze del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e suggerendo l'action plan necessario sul sistema stesso.
Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della Funzione di Internal Audit ha svolto, tra l'altro, le attività seguenti:

Il Responsabile Internal Audit ha inoltre svolto attività a supporto del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, finalizzata a migliorare l'implementazione del sistema ex L.262/2005. Non ha invece effettuato nel corso dell'Esercizio alcun esame sull'affidabilità dei sistemi informativi, in quanto il responsabile della funzione IT ha, nel corso dell'Esercizio stesso, richiesto due analisi a consulenti esterni, uno sul tema della sicurezza informatica del sistema e uno sull'efficacia delle regole in essere in materia di Segregation of Duties, per il quale ha richiesto la partecipazione della funzione di Internal Audit in veste consulenziale; la funzione IT stessa si è poi attivata per risolvere i punti di miglioramento emersi e mitigare i rischi che non potevano essere allo stato risolti e, di conseguenza, l'audit in materia è stato posticipato all'esercizio in corso.
LU-VE ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (il "Modello") disponibile per estratto sul sito dell'Emittente www.luvegroup.com nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Documenti societari".
Con particolare riferimento all'Emittente, il Consiglio di Amministrazione del 30 giugno 2016 ha approvato l'adozione del Modello che si compone di una "Parte Generale" e di una "Parte Speciale", Modello successivamente aggiornato nel 2020; in particolare:
(iii) la "Parte Generale" descrive la normativa di riferimento, includendo: (i) l'impianto del D. Lgs. 231/2001, che pone a carico degli enti una responsabilità diretta (che può essere esclusa qualora l'ente abbia efficacemente adottato e attuato un Modello e la commissione del reato sia avvenuta con fraudolente elusione dello stesso), in caso di compimento di talune fattispecie di reato nell'interesse oppure a vantaggio dell'ente stesso da parte di soggetti c.d. "apicali" dell'ente, che svolgono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione dell'ente, o di persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei predetti soggetti; (ii) il sistema sanzionatorio; (iii) una descrizione della struttura organizzativa di LU-VE e delle attività svolte per l'adozione del Modello; (iv) la struttura e le funzioni dell'Organismo di Vigilanza; (v) le modalità di formazione ed informazione sul contenuto del Modello; (vi) il sistema disciplinare e sanzionatorio a carico di chi commette violazioni delle regole di condotta previste dal Modello;

(iv) la "Parte Speciale" descrive in generale le attività sensibili, il sistema dei controlli e i principi generali di comportamento, e quindi analizza nel dettaglio le singole attività sensibili, le procedure applicabili, la loro verificabilità ex post, la segregazione dei compiti e l'esistenza di deleghe coerenti con le responsabilità organizzative assegnate.
Unitamente al Modello, è stato adottato un Codice Etico, applicato sia da LU-VE sia dalle Società Controllate, che detta i principi generali di comportamento che devono essere seguiti dai dipendenti e da chi a qualsiasi titolo collabora con il Gruppo.
L'Organismo di Vigilanza di LU-VE deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza de Modello, nel corso dell'Esercizio era composto da tre membri esterni, Avv. Marco Romanelli (Presidente), Dott.ssa Antonella Beretta, e Dott. Giuseppe Sozzi nominati in data 22 marzo 2019 per un triennio sino all'approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del progetto di bilancio al 31 dicembre 2021.
In data 17 marzo 2022, in occasione della scadenza del mandato dell'OdV, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi: (i) ha confermato l'opportunità che le funzioni attribuite all'organismo di vigilanza dal D. Lgs. 231/2001 non siano attribuite al Collegio Sindacale ma – considerato che l'Emittente è una società industriale metalmeccanica – ad un organismo che veda la presenza di un soggetto che abbia consolidata competenza nel campo della prevenzione e sicurezza; (ii) ha ritenuto opportuno, al fine di assicurare maggior efficienza di intervento e il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, integrare la composizione dell'Organismo di Vigilanza nominando quale ulteriore membro, per il triennio 2022-2024, il Responsabile della funzione di Internal Audit, dott.ssa Elena Negri.
All'OdV è affidato il compito di:

Inoltre, per garantire un'efficace ed efficiente Sistema di Controlli Interni all'interno del Gruppo LU-VE, le Linee di Indirizzo SCIGR stabiliscono che:
L'OdV, nei limiti della normativa vigente, ha libero accesso a tutta la documentazione aziendale rilevante, nonché ha la possibilità di acquisire direttamente dati ed informazioni dai soggetti responsabili.
Le attività poste in essere dall'OdV nell'esercizio delle proprie funzioni non possono essere in alcun caso sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale, fermo restando però che il Consiglio

di Amministrazione è tenuto a svolgere un'attività di riscontro sull'adeguatezza dell'intervento dell'OdV.
L'OdV riceve dal Consiglio di Amministrazione una dotazione annuale di risorse finanziarie per lo svolgimento in autonomia delle attività dell'Organismo medesimo. In ogni caso, in considerazione della peculiarità delle proprie attribuzioni e dei propri requisiti professionali, l'OdV, nello svolgimento dei compiti che gli competono, può avvalersi del supporto sia delle risorse interne sia di consulenti esterni di sua scelta.
Nel corso dell'Esercizio, l'OdV si è riunito 16 volte, alla presenza di tutti i suoi membri, e la durata media delle riunioni è stata di circa un'ora e trenta minuti.
Anche la società italiana controllata da LU-VE ed avente rilevanza strategica SEST S.p.A. e la controllata italiana TECNAIR LV S.p.A adeguano il proprio sistema interno alle previsioni di cui al D. Lgs. 231/2001, adottando un proprio Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del Decreto stesso e nominando un proprio Organismo di Vigilanza.
La società incaricata della revisione legale di LU-VE è Deloitte & Touche S.p.A., con sede in via Tortona n. 25, Milano.
L'incarico è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 10 marzo 2017, con efficacia dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni LU-VE sul mercato Euronext Milan, intervenuta il 21 giugno 2017, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, ha valutato i risultati esposti dal revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE, nella seduta del 13 marzo 2017, previo parere del Collegio Sindacale, ha nominato quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF (il "Dirigente Preposto") il Dott. Eligio Macchi, dipendente di LU-VE con il ruolo di chief financial officer del Gruppo LU-VE.
L'art. 21 dello Statuto Sociale prevede: (1) che il Dirigente Preposto sia nominato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale; (2) che il Dirigente Preposto debba possedere, oltre ai requisiti di onorabilità prescritti dall'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione in società i cui strumenti finanziari siano quotati in un mercato regolamentato italiano o di altri stati membri dell'Unione Europea, requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza o controllo e debba, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti alla gestione e organizzazione aziendale e maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di: (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di revisore legale o di consulente quale dottore

commercialista presso enti operanti nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società e di cui all'art. 2 dello Statuto Sociale, che comportino la gestione di risorse economico-finanziarie. La sussistenza dei citati requisiti di onorabilità e professionalità è accertata dal Consiglio di Amministrazione. Al Dirigente Preposto è attribuito il compito primario di progettare, gestire e monitorare i processi riguardanti, in particolare, i flussi informativi di natura amministrativo-contabile, inclusi i sistemi di elaborazione automatica dei dati e di rilevazione contabile, anche al fine di rendere – nelle forme previste dalla legge e dalla inerente regolamentazione di attuazione – le attestazioni sulla loro adeguatezza ed effettiva applicazione.
Ai sensi di Statuto, il Consiglio di Amministrazione vigila affinché lo stesso disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti allo stesso attribuiti ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. In attuazione della previsione statuaria, le Linee di Indirizzo SCIGR adottate dal Consiglio di Amministrazione, prevedono altresì che al Dirigente Preposto debbano essere assicurati tutti i poteri ed i mezzi necessari a garantire l'attendibilità, l'affidabilità, la tempestività e l'accuratezza dell'informativa finanziaria e, in generale, l'adempimento dei doveri derivanti dalla legge e dallo statuto sociale dell'Emittente, senza alcuna specifica limitazione di spesa, con il solo limite della necessaria ragionevolezza di quanto disposto dallo stesso nonché di quelli richiesti per l'esercizio di tutti gli ulteriori compiti allo stesso attribuiti, ivi inclusi quelli di:
Il Dirigente Preposto partecipa altresì al processo di formazione del Report di Sostenibilità redatto dalla Società nel rispetto della normativa pro tempore vigente, curando che lo stesso assicuri la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.
Infine, le Linee di Indirizzo SCIGR attribuiscono al Dirigente Preposto, di concerto con l'Amministratore Delegato, il compito di dare istruzioni anche alle Società Controllate appartenenti al Gruppo LU-VE, affinché adottino tutti i provvedimenti, le procedure amministrative e contabili e

ogni altro atto e misura funzionali alla corretta formazione del bilancio consolidato, nonché comunque ogni misura comunicata dallo stesso Dirigente Preposto ai sensi e per gli effetti della L. 262/2005 e dell'ulteriore normativa applicabile in materia, che assicuri la massima affidabilità dei flussi informativi diretti al Dirigente Preposto relativi alla redazione dei documenti contabili societari.
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L'Emittente, in relazione alle proprie caratteristiche, non ha visto nel corso dell'Esercizio la presenza di altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli.
Le modalità di coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e i flussi informativi fra questi sono specificate nelle Linee di Indirizzo SCIGR, che definiscono i reciproci ruoli e funzioni.
I vari soggetti mantengono un periodico flusso di comunicazione reciproca, realizzato anche attraverso riunioni periodiche congiunte, che garantiscono il reciproco scambio di informazioni e il coordinamento delle rispettive attività.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza e l'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Nell'espletamento di questo ruolo viene assistito dal Comitato Controllo e Rischi, il quale ha funzioni propositive e consultive, esercitate anche, ma non solo, mediante il rilascio di pareri al Consiglio di Amministrazione. Il CEO, coadiuvato dal Responsabile della funzione di Internal Audit, cura l'identificazione dei principali rischi aziendali e dà esecuzione alle Linee di Indirizzo SCIGR, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia.
Al Responsabile della funzione di Internal Audit, compete, tra l'altro, il compito di verificare l'idoneità delle procedure interne ad assicurare l'adeguato contenimento dei rischi dell'Emittente e del Gruppo, e di assistere il Gruppo nell'identificazione e nella valutazione delle maggiori esposizioni al rischio.
Al Dirigente Preposto spetta il compito primario di progettare, gestire e monitorare i processi riguardanti, in particolare, i flussi informativi di natura amministrativo-contabile, inclusi i sistemi di elaborazione automatica dei dati e di rilevazione contabile, anche al fine di rendere – nelle forme previste dalla legge e dalla inerente regolamentazione di attuazione – le attestazioni sulla loro adeguatezza ed effettiva applicazione. In primo luogo, al Dirigente Preposto spetta la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in materia di informativa finanziaria e, pertanto, di identificare e valutare i rischi sull'informativa finanziaria, identificare e realizzare gli opportuni controlli, diretti a mitigare la possibilità che tali rischi si concretizzino, e monitorare e valutare l'effettività dei controlli nel contesto di un sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria, adeguato e funzionante.
All'Organismo di Vigilanza spettano i compiti definiti all'interno del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo approvato dalla Società (indicati analiticamente al precedente paragrafo 9.4 della presente Relazione), tra cui quello di vigilare sull'effettività del suddetto Modello volto alla prevenzione di alcune fattispecie di reati, nonché sull'opportunità di un suo aggiornamento a seguito

di mutamenti nella struttura aziendale e/o nella normativa di riferimento, oltre ai compiti che gli sono attribuiti dalle Linee di Indirizzo SCIGR pro tempore vigenti.
Il Collegio Sindacale, infine, provvede ad autonome valutazioni sulla efficacia e sul funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e può formulare, ogni qualvolta lo ritenga necessario od opportuno, eventuali raccomandazioni agli organi competenti allo scopo di promuovere il rafforzamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Al fine di rendere più efficaci le attività di controllo, il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi si scambiano tempestivamente informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e il Collegio Sindacale è sempre invitato alle riunioni del CCR nella sua integrale composizione.
In capo a ciascuno dei soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, infine, sono previsti specifici obblighi di relazione e di reportistica tra loro, al fine, in ultima istanza, del riferimento al Consiglio di Amministrazione.

In ottemperanza al disposto dell'art. 2391-bis del Cod. civ. e nel rispetto dei principi dettati dal Regolamento Parti Correlate Consob, il Consiglio di Amministrazione adotta regole che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società direttamente o per il tramite di Società Controllate, e le rende note nella relazione sulla gestione; a tal fine valuta ove farsi assistere da un esperto indipendente, in ragione della natura, del valore o delle caratteristiche dell'operazione. Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza delle regole adottate e ne riferisce nella relazione annuale all'Assemblea.
A tal fine, LU-VE ha adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate a decorrere dal 2015, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia. Tale procedura è stata successivamente modificata nel 2017, al momento del passaggio alla negoziazione delle azioni LU-VE sul mercato Euronext Milan e infine, previo parere favorevole espresso dagli amministratori indipendenti, in data 29 giugno 2021, per riflettere la perdita da parte di LU-VE della qualifica di "Società di minori dimensioni" e per recepire le novità normative introdotte dalla Consob al Regolamento Parti Correlate Consob con delibera n. 24624/2020 in attuazione della direttiva europea 2017/828 sui diritti degli azionisti ("Shareholders Rights Directive", c.d. SHRD 2).
La Procedura OPC nella sua versione aggiornata (disponibile sul sito internet dell'Emittente www.luvegroup.com, nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Procedure societarie") è entrata in vigore dal 1° luglio 2021 ed è volta ad individuare le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società e/o dalle sue Controllate, disciplinandone l'istruttoria e l'iter di realizzazione, al fine di garantire la correttezza sostanziale e procedurale delle medesime, nonché la corretta informativa al mercato.
La Procedura OPC individua le "parti correlate" nei soggetti definiti tali in applicazione dei Principi Contabili internazionali in vigore al momento di avvio delle trattative, ovvero, in assenza di trattative, al momento in cui viene assunta la relativa decisione (le "Parti Correlate") su una determinata operazione e disciplina l'istituzione, la gestione e l'aggiornamento del Registro delle Parti Correlate e del Registro delle Operazioni con Parti Correlate, entrambi da mantenersi su supporto elettronico a cura della funzione Affari Legali e Societari d'intesa con il Dirigente Preposto.
Il ruolo e le competenze rilevanti – attribuite dal Regolamento Parti Correlate Consob ai comitati costituiti in maggioranza da amministratori indipendenti – sono, in base alla Procedura OPC, attribuiti:
Il ruolo e le competenze rilevanti – attribuite dal Regolamento Parti Correlate Consob ai comitati costituiti integralmente da amministratori indipendenti – sono, in base alla Procedura OPC, attribuiti al Comitato Indipendenti.

I lavori di tutti e tre i Comitati sopra citati sono disciplinati dal Regolamento CdA e Comitati, sono coordinati dal presidente del rispettivo Comitato, le riunioni vengono verbalizzate e i relativi verbali sono conservati presso la Società. Il presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio utile dei principali aspetti emersi nel corso dei lavori (per maggiori informazioni sul funzionamento dei suddetti Comitati si rinvia alla Sezione 6 della presente Relazione).
La Procedura OPC disciplina distintamente la procedura di istruzione e approvazione delle operazioni con parti correlate, a seconda che si tratti di "operazioni di minore rilevanza" ovvero di "operazioni di maggiore rilevanza", che non rientrino in alcuna ipotesi di esclusione prevista dalla procedura stessa, tanto se compiute direttamente dall'Emittente, quanto se compiute da una Società Controllata. In particolare, le "operazioni di minore rilevanza" sono approvate dall'organo competente (Consiglio di Amministrazione o amministratori delegati) solo dopo il rilascio di un parere motivato non vincolante da parte del Comitato Controllo e Rischi. Limitatamente alle "operazioni di minore rilevanza", riguardanti la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, il parere motivato è rilasciato dal Comitato Remunerazioni e Nomine.
Le operazioni di maggiore rilevanza sono invece di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, che delibera previo motivato parere favorevole del Comitato Indipendenti. La Procedura OPC, prevede altresì che sin dall'avvio della fase delle trattative e della fase istruttoria dell'operazione, al Comitato Indipendenti debba essere assicurata la ricezione di un flusso informativo completo, adeguato, tempestivo e aggiornato sull'operazione.
Con riferimento al regime di pubblicità la Procedura prevede che: (i) in occasione del compimento di "operazioni di maggiore rilevanza", l'Emittente predisponga e metta a disposizione del pubblico, un "documento informativo" redatto e pubblicato in conformità alla normativa pro tempore vigente; (ii) qualora l'operazione con parti correlate sia qualificata come avente natura privilegiata, si applichino gli obblighi previsti dal regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato come successivamente modificato e integrato.
Inoltre, la Procedura OPC prevede, conformemente a quanto consentito dal Regolamento Parti Correlate Consob, l'esclusione dall'applicazione della procedura sopra descritta di talune categorie di operazioni, fermi restando gli obblighi di informativa previsti dalle disposizioni normative vigenti. In particolare sono esenti: (i) le operazioni "di importo esiguo"; (ii) le deliberazioni assembleari relative ai compensi spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo ai sensi dell'art. 2389, comma 1 del Cod. civ., ai membri del Collegio Sindacale, nonché alle deliberazioni in materia di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche rientranti nell'importo complessivo preventivamente determinato dall'Assemblea ai sensi dell'art. 2389, comma 3 del Cod. civ.; (iii) le ulteriori deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche, a condizione che siano rispettate le condizioni di cui all'art. 13, comma 3, lett. b) Regolamento Parti Correlate Consob; (iv) le operazioni deliberate dall'Emittente e rivolte a tutti gli Azionisti a parità di condizioni; (v) i piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF e alle relative operazioni esecutive; (vi) le operazioni con o tra Società Controllate, anche congiuntamente; (vii) le operazioni con o tra Società Controllate e quelle con società collegate purché nelle Società Controllate o collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi "significativi" di altre parti correlate della Società; nonché (viii) le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o a condizioni standard.

Quanto alle "operazioni di importo esiguo", la Procedura OPC stabilisce che per la loro individuazione si ha riguardo ai criteri di rilevanza stabiliti dall'Allegato 3 al Regolamento Parti Correlate Consob, ai quali si applicano le soglie di importo assoluto di seguito indicate.
(a) Indice di rilevanza del controvalore: sono "operazioni di importo esiguo" quelle il cui controvalore sia singolarmente inferiore ad Euro 100.000,00 (cento mila/00) se la Parte Correlata è una persona fisica, e ad Euro 250.000,00 (duecentocinquanta mila/00) se la Parte Correlata è una Entità (cioè un soggetto diverso dalle persone fisiche, tra cui, ad esempio, le persone giuridiche, le società di persone, le associazioni non riconosciute, nonché i patrimoni destinati, i trust, le partnership);
(b) indice di rilevanza dell'attivo: sono "operazioni di importo esiguo" quelle in cui l'attivo dell'entità oggetto dell'operazione sia singolarmente inferiore ad Euro 250.000,00 (duecentocinquanta mila/00);
(c) indice di rilevanza delle passività: sono "operazioni di importo esiguo" quelle in cui il totale delle passività della società o del ramo d'azienda acquisiti sia singolarmente inferiore ad Euro 250.000,00 (duecentocinquanta mila/00).
Qualora a un'operazione sia applicabile più di un indice tra quelli sopra elencati, l'operazione è di importo esiguo purché tutti gli indici applicabili siano inferiori alle soglie come sopra stabilite.
La Procedura OPC detta anche i principi da seguire per le operazioni con Parti Correlate poste in essere da parte di Società Controllate dall'Emittente, prevedendo l'esame dell'operazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente supportato, a seconda della tipologia "di minore rilevanza" o "di maggiore rilevanza" dell'operazione, dal Comitato Controllo e Rischi ovvero dal Comitato Indipendenti, chiamati ad esprimere un parere sull'operazione (non vincolante da parte del Comitato Controllo e Rischi sulle "operazioni di minore rilevanza", vincolante da parte del Comitato Indipendenti sulle "operazioni di maggiore rilevanza").
Per quanto riguarda le attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi e dal Comitato Remunerazioni e Nomine in funzione di comitato per le operazioni con parti correlate si rinvia rispettivamente alla Sezione 9.2 e alla Sezione 8.2 della presente Relazione. Con riferimento al Comitato Indipendenti, si rileva a quanto illustrato nel seguito della presente Sezione.
Si precisa che il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di dover adottare specifiche soluzioni operative idonee ad agevolare l'individuazione e l'adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio e di terzi, avendo valutato che, sul punto, sia adeguato il presidio esistente in virtù delle prescrizioni contenute nell'art. 2391 del Cod. civ. ("Interessi degli amministratori").
Come anzidetto, il Consiglio di Amministrazione, oltre ai comitati costituiti e funzionanti in conformità al Codice, ha istituito in ossequio alla normativa vigente in materia di operatività con le parti correlate, il Comitato Indipendenti.
Il Comitato svolge i compiti che la Procedura OPC pro tempore vigente gli attribuisce in materia di operatività con le parti correlate ed in particolare, quelli che il Regolamento Parti Correlate Consob attribuisce al comitato composto esclusivamente da amministratori indipendenti. Il Comitato svolge inoltre funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione per

supportarne le valutazioni e le decisioni relative ai temi ritenuti d'interesse rispetto al funzionamento del Consiglio medesimo e alla gestione sociale.
Nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato svolge, in particolare, i seguenti compiti:
(a) esamina la Procedura OPC e le sue successive modifiche formulando al Consiglio di Amministrazione il proprio motivato parere al riguardo;
(b) esamina, valutandone il processo di gestione, le operazioni poste in essere dalla Società, direttamente o per il tramite di sue Controllate, con le proprie Parti Correlate, qualora si qualifichino ai sensi della Procedura OPC quali "Operazioni di Maggiore Rilevanza", svolgendo le attività espressamente indicate nella Procedura OPC e rilasciando motivati pareri vincolanti sull'interesse della Società al compimento della singola operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni;
(c) valuta, insieme agli altri Amministratori Indipendenti della Società, con cadenza periodica e comunque almeno una volta all'anno, i temi ritenuti d'interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei comitati costituiti al suo interno, nonché alla gestione sociale;
(d) svolge gli eventuali ulteriori compiti attribuitigli dalla Procedura OPC ovvero dal Consiglio di Amministrazione in materia di operatività con le parti correlate, nonché quelli ulteriori che il Consiglio dovesse ritenere di affidargli nell'ambito delle competenze proprie del Comitato.
Il Comitato Indipendenti in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione consiliare del 29 giugno 2021, sino alla scadenza del mandato consiliare in corso. Tale comitato è composto da tre amministratori indipendenti della Società ed in particolare dai Signori: Stefano Paleari (Presidente), Raffaella Cagliano e Guido Giuseppe Crespi.
Si segnala che non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del Comitato Indipendenti a far data dalla chiusura dell'Esercizio.
Nel corso dell'Esercizio non si sono tenute riunioni del Comitato Indipendenti. Per l'esercizio in corso è stata pianificata una riunione che alla data della presente Relazione non si è ancora svolta.
Per quanto attiene al funzionamento del Comitato Indipendenti, si rinvia alla Sezione 6 della presente Relazione.

Lo Statuto Sociale dell'Emittente prevede che il Collegio Sindacale sia composto da 3 (tre) membri effettivi e 2 (due) supplenti in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità, indipendenza e relativi al cumulo di incarichi, previsti dalla normativa – anche regolamentare – vigente; i sindaci sono nominati dall'Assemblea per 3 (tre) esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
La nomina dei sindaci avviene sulla base di liste, anche al fine di fare in modo che la minoranza sia tutelata e nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, in materia di equilibrio fra generi.
Le modalità di presentazione delle liste con le proposte di nomina e di votazione sono regolate dall'art. 23 dello Statuto Sociale, in conformità con la normativa – anche regolamentare – vigente.
Ai sensi delle disposizioni statutarie:

candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo (arrotondato all'eccesso) dei candidati alla carica di sindaco effettivo ed almeno un candidato alla carica di sindaco supplente (ove la lista includa anche candidati alla carica di sindaco supplente). In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui al presente paragrafo, la lista si considera come non presentata3 ;
(g) le liste presentate devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione, e messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, corredate delle informazioni relative all'identità dei soci presentatori con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta comprovata da una certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge, nonché di un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, delle relative dichiarazioni e attestazioni richieste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto Sociale. Per le liste presentate da soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, è inoltre richiesta una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti collegamento, anche indiretto, ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra loro ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, possono essere presentate liste sino al termine successivo previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. In tal caso la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste ai sensi dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente è ridotta della metà.
L'elezione del Collegio Sindacale avviene secondo le disposizioni statutarie seguenti:
3 Si segnala che la Società non ha ancora provveduto alla modifica delle disposizioni statutarie citate a seguito dell'entrata in vigore della Legge del 27 dicembre 2019, n. 160 ("Legge n. 160/2019"), nonostante con l'approvazione del bilancio al 31.12.2019 giungessero a scadenza gli organi sociali e si dovesse procedere al loro rinnovo; ciò, in quanto alla Società medesima si applicava la disposizione di cui al comma 304 della Legge n. 160/2019 che, per il primo rinnovo successivo all'inizio delle negoziazioni, fa salva la previsione di cui all'articolo 2 della Legge 12 luglio 2011, n. 120, rispetto alla quale lo Statuto era già conforme.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale conforme all'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella relativa sezione della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa sezione del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo. Qualora, all'esito di tale procedura di sostituzione, la composizione del Collegio Sindacale non sia conforme all'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei sindaci da eleggere, i restanti sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza dei voti ivi rappresentati e, comunque, in modo da assicurare il rispetto dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. In caso di parità di voti fra più candidati, si procede a ballottaggio fra i medesimi mediante ulteriore votazione assembleare risultando prevalente il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio Sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, anche in materia di equilibrio tra i generi. Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio Sindacale con le modalità previste dall'art. 23 dello Statuto Sociale, i componenti del Collegio Sindacale sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto dell'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Il Presidente del Collegio Sindacale è individuato nella persona del sindaco effettivo eletto dalla minoranza (cioè dalla lista che è risultata seconda per numero di voti), salvo il caso in cui sia votata una sola lista o non sia presentata alcuna lista; in tali ipotesi il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea che delibera con la maggioranza dei voti ivi rappresentati.
Quanto alla sostituzione del Collegio Sindacale, l'art. 23 dello Statuto Sociale dispone inoltre che:

generi, l'Assemblea deve essere convocata al più presto onde assicurare il rispetto di detta normativa;
Qualora vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il componente del Collegio Sindacale decade dalla carica.
La composizione del Collegio Sindacale in carica nel corso dell'Esercizio è riportata nella Tabella 4 allegata in appendice alla presente Relazione. Dalla data della chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione non sono intervenute modifiche nella composizione del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale così composto è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2020 e resterà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
L'attuale Collegio Sindacale risulta eletto sulla base di due liste: (i) la lista presentata in data 3 aprile 2020 dal socio di maggioranza Finami S.p.A., titolare, al momento della presentazione della lista, di n. 11.175.159 azioni corrispondenti al 50,260% del capitale sociale di LU-VE (c.d. "Lista n. 1") e (ii) la lista presentata in data 1° aprile 2020 dal socio Sofia Holding S.r.l di n. 670.000 azioni corrispondenti al 3,013% del capitale sociale di LU-VE (c.d. "Lista n. 2").
All'esito della votazione, i candidati eletti sono risultati: (1) Simone Cavalli, quale Presidente, tratto dalla Lista n. 2 (lista di minoranza); (2) Paola Mignani, quale Sindaco Effettivo; (3) Stefano Beltrame,

quale Sindaco Effettivo; (4) Patrizia Paleologo Oriundi, quale Sindaco Supplente, tratto dalla Lista n. 2 (lista di minoranza) e (5) Laura Acquadro, quale Sindaco Supplente.
A fronte di un capitale votante corrispondente a n. 17.206.909 azioni ordinarie pari al 77,3888% del capitale sociale, l'elezione dei suddetti Sindaci è avvenuta con n. 15.040.147 voti favorevoli pari al 87,4076% del capitale intervenuto per la lista presentata dal socio Finami S.p.A. (Lista n. 1); con n. 2.151.013 voti favorevoli pari al 12,5009% del capitale intervenuto per la lista presentata dal socio Sofia Holding S.r.l. (Lista n. 2) e con n. 15.749 voti contrari pari allo 0,0915% del capitale intervenuto.
Si riportano nel seguito le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco effettivo in carica alla data della presente Relazione, anche ai sensi dell'art. 144-decies del Regolamento Emittenti Consob.
Simone Cavalli ha conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 1992, presso l'Università degli Studi di Bergamo. Dal 2003 è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Inizia la carriera professionale presso la società di revisione Arthur Andersen S.p.A. (oggi Deloitte & Touche S.p.A.), nella sede di Milano, con responsabilità sempre crescenti. Nel 2004 fonda lo Studio per il Controllo Contabile - Analisi e valutazioni d'azienda, in cui attualmente in qualità di partner svolge la propria attività professionale con specializzazione in valutazioni di aziende e di rami di aziende e, in generale, in attività di consulenza in materia di amministrazione, finanza e controllo. Riveste la carica di membro del Collegio Sindacale, membro dell'Organismo di Vigilanza e di revisore legale di varie società, tra cui società i cui titoli sono quotati alla Borsa Valori di Milano.
Paola Mignani ha conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 1989, presso l'Università Luigi Bocconi di Milano. Dal 1991, è iscritta all'Albo tenuto presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e, dal 1995, è iscritta nel Registro dei Revisori Contabili. Svolge l'attività professionale in Milano, attualmente presso Wepartner S.p.A., società di consulenza aziendale con specializzazione in valutazioni di aziende e di rami di aziende, pareri inerenti all'applicazione dei principi contabili italiani e IAS/IFRS, ristrutturazioni societarie, consulenze tecniche (nell'ambito di procedimenti penali, procedimenti civili e arbitrati) e, in generale, attività di advisory in operazioni straordinarie. Dal 1991, è membro del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione di varie società, tra cui società i cui titoli sono quotati alla Borsa Valori di Milano. È docente nel corso di Economia Aziendale impartito presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione, e in precedenza, è stata docente presso l'Università Luigi Bocconi.
Stefano Beltrame, dopo aver conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Trento, ha ottenuto il titolo di Dottore Commercialista ed è iscritto nel relativo Albo tenuto presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Belluno (dal 2004). Inoltre, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili dal 2003. Nel corso della sua attività professionale Stefano Beltrame ha conseguito competenze professionali in ambito di consulenza e assistenza nelle operazioni straordinarie d'impresa e di riorganizzazione societaria quali costituzioni e scioglimenti di società, fusioni, scissioni, trasformazioni di società, compravendite di azienda e di partecipazioni societarie, disposizione in trust di pacchetti azionari, passaggio generazionale, redazione di perizie di stima, anche asseverate, per la valutazione di aziende e rami d'azienda, consulenza contrattuale,

societaria e fiscale anche con riferimento a "transfer pricing", redazione di bilanci di esercizio e consolidati, anche di società facenti parte di gruppi internazionali. Svolge inoltre attività di revisione contabile di bilancio e attività di tax due diligence. Dal 2004 è membro del Collegio sindacale in qualità di Presidente, sindaco unico o sindaco effettivo, nonché Presidente o membro di Organismi di Vigilanza nominati ai sensi del D. Lgs. 231/2001, di varie società operanti nel settore industriale e commerciale.
Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 10 volte e le riunioni hanno avuto una durata media di circa due ore.
Le riunioni hanno registrato la regolare ed assidua presenza dei membri del Collegio: nello specifico Simone Cavalli (Presidente) 100%, Paola Mignani (Sindaco Effettivo) 100%, Stefano Beltrame (Sindaco Effettivo) 100%.
Il Collegio Sindacale in carica ha partecipato con almeno la maggioranza dei suoi membri a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazioni e Nomine.
Per l'esercizio in corso sono in programma 10 riunioni, di cui 3 si sono già tenute alla data della presente Relazione.
Anche ai fini di valutare l'adeguatezza della sua composizione ad assicurarne l'indipendenza e la professionalità, il Collegio Sindacale ha condotto l'attività di autovalutazione mediante la compilazione da parte di ciascun componente di un questionario di valutazione predisposto autonomamente i cui esiti sono poi stati analizzati collegialmente nel corso della riunione del 9 febbraio 2022; in particolare, tale attività ha avuto ad oggetto:
sia i profili soggettivi (quali, in particolare: (i) la composizione quantitativa del Collegio Sindacale, (ii) le competenze dei Sindaci e la conoscenza del settore; (iii) l'indipendenza, professionalità, onorabilità e cumulo degli incarichi; (iv) la disponibilità di tempo; (v) la diversità);
sia il funzionamento dell'organo (in relazione al quale sono stati considerati: (i) le riunioni del Collegio Sindacale; (ii) l'attività svolta dal Presidente; (iii) i flussi informativi del Collegio Sindacale, (iv) il ruolo del Collegio Sindacale nel Consiglio di Amministrazione e nei comitati endoconsiliari e (v) l'attività di vigilanza, controllo e ispezione del Collegio Sindacale).
A livello complessivo la valutazione media ha restituito risultati positivi facendo emergere che sono ritenuti adeguati sia i profili soggettivi che il funzionamento del Collegio Sindacale.
Al termine dell'analisi il Collegio ha scelto di continuare a condurre l'Autovalutazione con cadenza semestrale (anziché annuale).
Degli esiti della suddetta attività di autovalutazione il Collegio Sindacale ha poi relazionato al riguardo il Consiglio di Amministrazione nella seduta consiliare del 17 marzo 2022.
Oltre a quanto previsto dalle clausole statutarie menzionate nella Sezione 11.1 della presente Relazione volte ad assicurare l'equilibrio fra i generi nella composizione dell'organo di controllo, in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), TUF, il Consiglio di Amministrazione ha adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione del

Collegio Sindacale di LU-VE , relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (la "Politica").
Tale Politica è definita nel documento "Politiche in materia di diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A." approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 febbraio 2020 su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine condivisa con il Collegio Sindacale, che – con riguardo alla diversità nella composizione dell'organo amministrativo – ne ha elaborato i contenuti anche tenendo conto delle indicazioni emerse in sede di autovalutazione del Collegio Sindacale. Nella seduta del 24 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine condivisa con il Collegio Sindacale, un aggiornamento della Politica al fine di allinearne il contenuto ai principi e alle raccomandazioni dettate del Codice di Corporate Governance.
Nel definire i criteri e gli obiettivi della Politica, gli organi di amministrazione e di controllo di LU-VE hanno ritenuto che la composizione ottimale del Collegio Sindacale debba soddisfare i seguenti requisiti:
In aggiunta ai requisiti in termini di diversità sopra indicati, la Politica richiede che tutti i Sindaci garantiscano una sufficiente disponibilità di tempo allo svolgimento accurato e consapevole dei propri compiti, tenendo conto del numero di altri incarichi ricoperti negli organi di amministrazione e controllo di altre società (nel rispetto della disciplina di legge pro tempore vigente) e dell'impegno loro richiesto da eventuali ulteriori attività lavorative e professionali svolte.

Il Collegio Sindacale ha verificato il rispetto della Politica in relazione alla propria composizione in occasione del processo di autovalutazione condotto al suo interno e ha relazionato sui relativi esiti il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 marzo 2022, confermando al Consiglio stesso che i criteri sopra indicati sono da ritenersi rispettati alla luce dell'attuale composizione del Collegio Sindacale. Tale informativa è stata anticipata dal Presidente del Collegio Sindacale al Comitato Remunerazioni e Nomine in occasione della riunione del 15 febbraio 2022. Il testo delle "Politiche sulla diversità per i componenti degli organi sociali di LU-VE S.p.A." è disponibile sul sito internet www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Documenti societari".
Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2020, ed è il primo Collegio nominato successivamente alla quotazione dei titoli di LU-VE sul mercato Euronext Milan: l'elezione del Collegio è avvenuta tramite voto di lista ai sensi delle disposizioni di cui all'applicabile normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Si precisa che, poiché si trattava del primo rinnovo del Collegio successivo alla quotazione, alla Società si applicava la disposizione di cui al comma 304 della Legge n. 160/2019, che in questo caso fa salva la previsione dell'art. 2 della legge 12 luglio 2011, n. 120, che prevedeva che 1/5 dei membri degli organi sociali debba appartenere al genere meno rappresentato. Peraltro, come descritto nella precedente Sezione 11.1, lo Statuto di LU-VE in vigore alla data dell'Assemblea del 29 aprile 2020 prevedeva meccanismi tali da assicurare che un terzo dei membri del Collegio appartenesse al genere meno rappresentato. In conformità con la normativa applicabile, un terzo dei membri dell'attuale Collegio Sindacale appartiene al genere meno rappresentato.
Il Collegio Sindacale ha verificato la sussistenza in capo a tutti i propri componenti dei requisiti di indipendenza, anche sulla base dei criteri previsti dall'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina, nella riunione svoltasi successivamente alla loro nomina, tenutasi in data 29 aprile 2020, comunicandoli al Consiglio di Amministrazione, che ne ha dato notizia al pubblico con comunicato stampa nella medesima data. Si precisa, che tale valutazione è stata effettuata prima dell'entrata in vigore del Codice di Corporate Governance e pertanto antecedentemente all'adozione da parte del Consiglio di Amministrazione, dei criteri quantitativi e qualitativi definiti per la valutazione della significatività delle circostanze di cui alle lettere c) e d) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, che non hanno pertanto trovato applicazione.
Il Collegio ha verificato da ultimo, con esito positivo, la permanenza dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance in capo ai suoi membri nella propria riunione del 9 febbraio 2022 in occasione dell'attività di autovalutazione svolta al suo interno, in conformità alla Norma Q.1.1 contenuta nelle "Norme di Comportamento del collegio sindacale delle società quotate", emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nella versione aggiornata all'aprile 2018. In tale occasione tutti i sindaci in carica sono risultati indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3 del TUF, nonché ai sensi del combinato disposto dell'art. 2, Raccomandazioni 9 e 7 del Codice di Corporate Governance. Per la verifica del possesso da parte dei sindaci previsti per qualificarsi quali amministratori indipendenti ai sensi dell'art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, sono inoltre stati applicati i criteri quantitativi e qualitativi adottati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, per valutare la "significatività" delle relazioni commerciali, finanziarie o professionali, nonché la remunerazione aggiuntiva di cui rispettivamente alle lettere c) e d) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance (per

la descrizione di detti criteri si rinvia a quanto esposto per gli amministratori alla precedente Sezione 4.7 della presente Relazione).
Il Collegio Sindacale, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione 6, nel valutare l'esistenza e la permanenza di detti requisiti, ha considerato tutte le informazioni a disposizione, incluse le informazioni che gli interessati forniscono alla Società sotto la propria responsabilità, valutando tutte le circostanze che appaiono compromettere l'indipendenza individuate dal TUF e dalla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance.
La remunerazione dei Sindaci è commisurata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione. L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020, nel fissare la remunerazione del Collegio Sindacale per il triennio 2022-2024, ha avuto a disposizione anche la Relazione del Collegio Sindacale al Consiglio di Amministrazione, che ha dettagliatamente illustrato le attività espletate, il numero di riunioni, la loro durata e il tempo richiesto per lo svolgimento dell'incarico, per permettere agli azionisti una decisione ponderata sul tema.
Per maggiori informazioni in merito (i) alla politica in materia di remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale, nonché (ii) ai compensi corrisposti ai Sindaci nel corso dell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla Sezione I e alla Sezione II della "Relazione sulla Remunerazione di LU-VE S.p.A. marzo 2022" pubblicata sul sito dell'Emittente all'indirizzo www.luvegroup.com, nella sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Politiche di remunerazione".
Ai sensi delle Linee di Indirizzo SCIGR e in conformità della Raccomandazione 37 del Codice di Corporate Governance, ciascun componente effettivo del Collegio Sindacale che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

Al fine di agevolare il dialogo con i propri Azionisti, l'Emittente ha istituito nell'ambito del proprio sito internet www.luvegroup.com, un'apposita sezione "Investor Relations", dove sono pubblicate tutte le informazioni finanziarie e societarie utili alla comunità degli investitori e, più specificamente, agli Azionisti per l'esercizio consapevole dei propri diritti.
La Società ha nominato, quale Investor Relation Officer, incaricato di gestire i rapporti con gli Azionisti, il Dott. Michele Garulli. I riferimenti che consentono di entrare in contatto con la struttura di Investor Relations (reperibili anche online sul sito www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Contatti") sono i seguenti: telefono 02 967 16.1 - fax 02 967 805 60 - e-mail: [email protected]. L'Investor Relation Officer, nello svolgimento della propria attività, si avvale del supporto del CFO di Gruppo e del Responsabile Affari Legali e Societari di Gruppo.
Si precisa che la Società ottempera agli obblighi informativi previsti dalla normativa, anche regolamentare, vigente con precisione e tempestività, ed ha strutturato il proprio sito internet in modo da rendere agevole al pubblico l'accesso alle informazioni concernenti l'Emittente.
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto di quanto raccomandato al riguardo dal Codice di Corporate Governance, nella riunione tenutasi in data 28 gennaio 2021, su proposta del Presidente formulata d'intesa con il Chief Executive Officer, ha adottato una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi ("Politica di Engagement").
I principi e i contenuti della Politica di Engagement evidenziano l'impegno di LU-VE a divulgare in maniera costante, trasparente, leale, paritetica e non selettiva l'informativa societaria in conformità con la regolamentazione applicabile e a fornire agli investitori le informazioni per poter prendere in modo il più possibile informato decisioni in merito agli investimenti in LU-VE.
La Politica di Engagement stabilisce le modalità e i termini relativi alla diffusione e alla pubblicazione della comunicazione dei risultati periodici e dell'informativa non-periodica, nonché le modalità di predisposizione della documentazione illustrativa per le attività di Investor Relation e la sua comunicazione. Inoltre, si prevede che LU-VE, attraverso il proprio sito internet, metta a disposizione della comunità degli analisti e degli investitori alcuni ulteriori strumenti che facilitino la comprensione degli andamenti aziendali di LU-VE, che rappresentino in forma grafica e tabellare i principali aggregati economico finanziari e i ratio relativi alla Società e che utilizzi il proprio sito internet per informare sia dell'andamento del proprio titolo, sia della partecipazione ad eventuali road show, conference ed altri eventi corporate rilevanti.
La Politica di Engagement prevede quindi e disciplina le modalità e i principi cui l'Emittente si conforma sia nelle occasioni di rapporto con gli investitori istituzionali e gli analisti, quali contatti diretti con gli investitori, accesso agli incontri con il management di LU-VE, road show ed eventi, sia nei contatti con gli investitori privati; il tutto nel quadro di una comunicazione coerente e continuativa anche tramite il costante aggiornamento del sito internet.

La Politica di Engagement prevede infine una sospensione delle attività di contatto diretto con gli investitori e gli analisti per un periodo di tre settimane antecedenti l'approvazione dei risultati semestrali e annuali.
La funzione di Investor Relation Manager nel corso dell'Esercizio si è attenuta alle previsioni della Politica, informando periodicamente il Consiglio di Amministrazione in merito allo sviluppo delle proprie attività.

L'Assemblea dei Soci delibera sulle materie di propria competenza ai sensi della normativa vigente. Lo Statuto Sociale non prevede ulteriori specifiche competenze. Si precisa che lo Statuto, ai sensi dell'art. 2365, comma 2 del Cod. civ., attribuisce al Consiglio di Amministrazione la competenza a deliberare la fusione nei casi previsti dagli artt. 2505 e 2505 bis del Cod. civ., l'istituzione e la soppressione di sedi secondarie, la riduzione del capitale in caso di recesso dei Soci, l'adeguamento dello Statuto alle disposizioni normative e il trasferimento della sede sociale all'interno del territorio nazionale.
Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto Sociale, la convocazione dell'Assemblea avviene secondo le modalità e i termini prescritti dalla disciplina di legge e regolamentare pro tempore vigente.
Alle Assemblee partecipano, di norma, tutti gli amministratori. Per la validità della costituzione e delle deliberazioni dell'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si applicano ai sensi dell'art. 11 dello Statuto Sociale le vigenti disposizioni di legge.
Con riguardo alla modificazione dello Statuto Sociale, ogni modifica dovrà essere adottata nel rispetto dei principi legislativi e regolamentari vigenti, con la precisazione che al Consiglio di Amministrazione è attribuita la competenza a deliberare nelle materie di cui all'art. 2365, comma 2 c.c., ivi compresi gli adeguamenti dello Statuto Sociale alle disposizioni normative.
Ai sensi dell'art. 6-bis dello Statuto, introdotto dall'Assemblea del 30 ottobre 2018, è prevista la possibilità per ciascun azionista di conseguire il diritto al voto maggiorato.
In particolare, ciascuna azione avrà diritto al voto doppio ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (i) il diritto di voto rimanga al medesimo soggetto in forza di un diritto reale legittimante (piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi; (ii) la sussistenza di detta condizione risulti dall'iscrizione continuativa per il medesimo periodo di tempo nell'elenco speciale istituito dalla Società (l'"Elenco Speciale"), (iii) la ricorrenza del presupposto di cui al punto (i) sia attestata in un'apposita comunicazione rilasciata ai sensi della normativa vigente, dall'intermediario su richiesta del titolare.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità con quanto previsto dall'art. 6-bis dello Statuto Sociale, ha istituito l'Elenco Speciale e ha individuato l'incaricato della gestione dello stesso. Le modalità di tenuta dell'Elenco Speciale sono definite in un apposito regolamento pubblicato sul sito internet della Società www.luvegroup.com, sezione "Investor relations" - "Governo societario & azionisti" – "Il gruppo" – "Capitale sociale" - "Voto maggiorato". Alla data della presente Relazione, n. 14.291.271 azioni delle n. 22.234.368 azioni ordinarie hanno maturato il diritto alla maggiorazione del voto.
In applicazione di quanto previsto dall'art. 143-quater, comma 5 del Regolamento Emittenti Consob, la Società ha pubblicato nella summenzionata sezione del proprio sito internet, i nominativi degli azionisti con partecipazione superiore al 5% che hanno ottenuto la maggiorazione del voto. L'elenco degli azionisti rilevanti ex art. 143-quater è disponibile sul sito internet della Società www.luvegroup.com, sezione "Investor relations" - "Governo societario & azionisti" – "Il gruppo" – "Capitale sociale" - "Voto maggiorato".

La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è disciplinata dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente; l'art. 12 dello Statuto Sociale prevede che la delega per la rappresentanza in assemblea possa essere notificata alla Società anche in via elettronica, mediante trasmissione per posta elettronica certificata secondo le modalità indicate nell'avviso di convocazione.
Lo Statuto non prevede che l'Assemblea possa svolgersi anche in audio-videoconferenza, né con modalità di voto telematico o per corrispondenza. Ciononostante, avvalendosi del disposto di cui all'art. 106, comma 4, del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. "Decreto Cura Italia") convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (come modificato da ultimo dal Decreto Legge n. 183/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2021 n. 21), per l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 tenutasi in data 27 aprile 2021, l'intervento in assemblea si è svolto esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF; gli Amministratori e i Sindaci, nonché gli altri soggetti legittimati ai sensi di legge, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, sono intervenuti in Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione che consentissero la loro identificazione.
Nello stesso modo, in conseguenza all'andamento dell'epidemia da COVID-19 nonché ad eventuali conseguenti provvedimenti dell'Autorità Pubblica, per l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, la Società ha valutato l'opportunità di ricorrere ai medesimi strumenti di partecipazione in via telematica consentiti dalla normativa.
* * *
Nel corso dell'Esercizio, gli azionisti che controllano l'Emittente non hanno sottoposto all'Assemblea alcuna proposta in merito ad argomenti sui quali non era stata formulata dagli amministratori una specifica proposta.
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Con riguardo alla disciplina dello svolgimento dell'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, si ricorda che in data 10 marzo 2017, l'Assemblea ha provveduto ad adottare il "Regolamento Assembleare di LU-VE S.p.A." al fine di garantire il corretto e ordinato funzionamento della stessa e, in particolare, il diritto di ciascun Azionista di intervenire, seguire il dibattito, esprimere la propria opinione sugli argomenti in discussione ed il diritto di esercitare il proprio voto. Tale regolamento – pubblicato sul sito www.luvegroup.com, sezione "Investor Relations" - "Governo societario & azionisti" - "Codici di condotta & documenti societari" - "Documenti societari" – costituisce un valido strumento per garantire la tutela dei diritti di tutti gli Azionisti e la corretta formazione della volontà assembleare.
Il Regolamento Assembleare precisa le modalità di intervento e partecipazione alle riunioni assembleari, le modalità di verifica della legittimazione all'intervento in Assemblea e l'accesso ai locali della riunione, l'apertura e lo svolgimento dei lavori assembleari, la discussione dei punti all'ordine del giorno, le votazioni e la chiusura dei lavori.
Come disciplinato dall'art. 8 del Regolamento Assembleare, tutti coloro che intervengono all'Assemblea hanno il diritto di prendere la parola su ciascuno degli argomenti posti in discussione, presentando una richiesta scritta al Presidente della riunione contenente l'indicazione dell'argomento cui la domanda stessa si riferisce, che può essere presentata fintanto che il Presidente della riunione non abbia dichiarato chiusa la discussione sull'argomento al quale si riferisce la

domanda d'intervento. Il Presidente della riunione, tenuto conto dell'oggetto e dell'importanza dei singoli punti all'ordine del giorno, può determinare in apertura di riunione il tempo – comunque non inferiore a cinque minuti – a disposizione di ogni oratore per svolgere il suo intervento. Coloro che sono già intervenuti nella discussione possono chiedere di prendere la parola una seconda volta in relazione allo stesso argomento, esaurita la fase delle risposte.
* * *
Nel corso dell'Esercizio si è svolta una sola Assemblea in data 27 aprile 2021, nella quale il Consiglio di Amministrazione ha riferito ai soci in merito all'attività svolta e programmata, tramite la messa a disposizione della documentazione relativa alle materie oggetto dell'Assemblea e garantendo agli azionisti di presentare domande ovvero di richiedere integrazioni delle materie poste all'ordine del giorno. In tale sede, il Consiglio di Amministrazione ha sottoposto all'Assemblea: (i) l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e le proposte riguardanti la destinazione dell'utile di esercizio e la distribuzione del dividendo; (ii) la Politica di Remunerazione 2021 del Gruppo LU-VE, definita su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, nonché i compensi corrisposti nell'esercizio 2020, rispettivamente descritti nella Sezione I e nella Sezione II della Relazione annuale sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione e messa a disposizione del pubblico nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dalla normativa vigente; (iii) il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della deliberazione assunta in materia dall'Assemblea in data 29 aprile 2020.
L'Assemblea del 27 aprile 2021 si è svolta alla presenza di 10 (dieci) amministratori su 12 (dodici) in carica (in particolare, erano presenti il Presidente, Iginio Liberali, il Vice Presidente, Pier Luigi Faggioli, gli amministratori Matteo Liberali, Michele Faggioli, Anna Gervasoni, Stefano Paleari, Laura Oliva, Roberta Pierantoni, Raffaella Cagliano e Guido Giuseppe Crespi; assenti giustificati i Consiglieri Marco Claudio Vitale e Fabio Liberali) e dell'intero Collegio Sindacale (in particolare, erano presenti il Presidente del Collegio Sindacale, Simone Cavalli, e i sindaci effettivi Paola Mignani e Stefano Beltrame). In occasione dell'Assemblea il Consiglio di Amministrazione si è adoperato, anche tramite la pubblicazione della documentazione prescritta dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti, ad assicurare agli azionisti un'adeguata informativa affinché potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare. Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazioni e Nomine non hanno preso la parola, ritenendo sufficiente l'informativa già fornita agli azionisti con la Relazione sulla Corporate Governance relativa all'esercizio 2020 e con la Relazione sulla Remunerazione (contenente la Politica di Remunerazione relativa all'esercizio 2021 e la descrizione dei compensi corrisposti nel 2020 in applicazione della Politica di Remunerazione 2020), entrambe pubblicate nei termini e con le modalità richieste dalla normativa vigente.
* * *
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, non ha ritenuto necessario elaborare motivate proposte da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito né alla scelta e caratteristiche del modello societario, né alla dimensione, composizione e nomina del Consiglio e durata in carica dei suoi componenti, né alla articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali della azioni e neppure in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze, in quanto l'attuale sistema di governo è stato valutato già adeguato e opportuno alle esigenze della Società.

La Società non ha adottato ulteriori pratiche di governo societario rispetto a quelle descritte nella presente Relazione.

Dalla data di chiusura dell'Esercizio alla data di approvazione della presente Relazione non si sono verificati cambiamenti nella struttura di governance della Società.

Le raccomandazioni formulate nella lettera del 3 dicembre 2021 dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance, prof.ssa Lucia Calvosa, sono state oggetto di esame da parte del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2022, nel corso della quale sono state formulate considerazioni al riguardo tenendo conto degli esiti dell'esame della suddetta lettera condotto dal Comitato Remunerazioni e Nomine (nella riunione del 1° febbraio 2022) e dal Comitato Controllo e Rischi (nella riunione del 16 febbraio 2022) ciascuno per le parti di propria competenza.
In relazione alla prima raccomandazione formulata dal Comitato per la Corporate Governance (i.e. curare nella Relazione sulla Corporate Governance una adeguata e sintetica informazione sulle modalità adottate dal Consiglio per il perseguimento del Successo Sostenibile, e sull'approccio adottato nella promozione del dialogo con gli stakeholder rilevanti, fornendo informazioni sintetiche sul contenuto della politica di dialogo con la generalità degli azionisti), il Consiglio ha dato mandato alle strutture societarie di inserire nella presente Relazione informazioni adeguate e complete in merito a come l'Emittente: (i) si sia attivo nel perseguimento del Successo Sostenibile e abbia identificato modalità adeguate per promuovere il dialogo con gli stakeholder rilevanti; e (ii) abbia adottato e rispetti la politica di dialogo con la generalità degli azionisti, provvedendo a fornirne informazioni sintetiche sui relativi contenuti (v. Sezioni 1, 4.3, 12 della presente Relazione).
Con riferimento alla seconda raccomandazione (i.e. valutare la classificazione della Società rispetto alle categorie del Codice di Corporate Governance e le opzioni di semplificazione percorribili per le società "non-grandi" e/o "a proprietà concentrata", indicando adeguatamente le scelte adottate), il Consiglio ha preso atto della classificazione dell'Emittente come Società non Grande e Società a Proprietà Concentrata: nell'adesione al Codice di Corporate Governance, ha ritenuto di avvalersi delle semplificazioni previste, dando mandato alle strutture societarie di rappresentare adeguatamente nella presente Relazione le scelte effettuate (v. Sezione 1 della presente Relazione).
Con riferimento alla terza raccomandazione, (i.e. fornire nella Relazione sulla Corporate Governance l'indicazione dei criteri utilizzati, nell'ambito della valutazione dell'indipendenza degli amministratori e dei sindaci, per la valutazione della significatività delle relazioni professionali, commerciali o finanziarie e delle remunerazioni aggiuntive, anche con riferimento al Presidente del consiglio di amministrazione se qualificato come indipendente), il Consiglio ha dato mandato alle strutture societarie di indicare nella presente Relazione i criteri approvati nella seduta consiliare del 21 dicembre 2021 con efficacia 1° gennaio 2022 per la valutazione della significatività delle relazioni professionali, commerciali o finanziarie e delle remunerazioni aggiuntive di cui rispettivamente alle lett. c) e d) della Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance (v. Sezioni 4.7 e 11.2 della presente Relazione).
In relazione alla quarta raccomandazione (i.e. curare la predisposizione dei regolamenti consiliari e dei comitati, avendo particolare attenzione alla determinazione esplicita dei termini ritenuti congrui per l'invio della documentazione e all'esclusione di generiche esigenze di riservatezza quali possibili esimenti al rispetto di taluni termini, dando atto nella Relazione sulla Corporate Governance dell'effettivo rispetto del termine di preavviso definito e, ove in casi eccezionali non sia stato possibile rispettarlo, spiegarne le ragioni ed illustrare come siano stati forniti adeguati approfondimenti in sede

consiliare), si è rilevato come il Regolamento CdA e Comitati adottato dalla Società disciplini i termini per la messa a disposizione dell'informativa pre-consiliare, tanto per i Comitati quanto per il Consiglio prevedendo che la stessa sia tempestiva, adeguata e sottoposta con anticipo adeguato ai consiglieri, senza prevedere deroghe per mere esigenze di riservatezza (v. Sezione 6 della presente Relazione). I consiglieri di amministrazione hanno rilevato un significativo miglioramento nella tempestività della predetta documentazione, precisando altresì che oltre alla tempestività, riveste fondamentale importanza il fatto che l'informativa messa a disposizione del Consiglio sia chiara e completa così da consentire l'adeguata comprensione dell'argomento sottoposto alla loro decisione.
Quanto alla quinta raccomandazione formulata dal Comitato per la Corporate Governance (che raccomanda al consiglio di amministrazione uscente di esprimere, in vista del rinnovo, l'orientamento sulla composizione ottimale, richiedendo a chi presenti una lista che contenga un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere, di fornire adeguata informativa circa la rispondenza della lista stessa all'orientamento espresso dal consiglio uscente indicando il proprio candidato alla carica di presidente), il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che tale raccomandazione è rivolta alle Società a Proprietà non Concentrata e non è quindi direttamente riferibile all'Emittente.
Con riferimento alla sesta raccomandazione (i.e. curare un'adeguata informazione nella Relazione sulla Corporate Governance in merito alla concreta individuazione ed applicazione delle misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale e al monitoraggio della concreta attuazione), il Consiglio si è fatto portavoce della necessità di una sempre crescente attenzione al tema della parità di genere, dando mandato alle strutture societarie di rappresentare adeguatamente nella presente Relazione le iniziative in merito (v. Sezione 4.3, paragrafo "Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell'organizzazione aziendale" della presente Relazione).
Con riferimento alla settima raccomandazione (i.e., considerare adeguatamente, rispetto alle politiche di remunerazione, la coerenza dei parametri individuati per la remunerazione variabile con gli obiettivi strategici dell'attività di impresa e il perseguimento del Successo Sostenibile, valutando, se del caso, la previsione di parametri non finanziari e, con riferimento ai parametri di remunerazione legati al raggiungimento di obiettivi ambientali e sociali, a curare che gli stessi siano predeterminabili e misurabili), si è rilevato come la Politica di Remunerazione elaborata per l'esercizio 2021 e pure quella in corso di definizione per l'esercizio 2022, si situano nella direzione auspicata dal Comitato per la Corporate Governance, in quanto prevedono regole chiare e misurabili per l'erogazione della componente variabile, individuando parametri ritenuti significativi nella prospettiva del raggiungimento degli obiettivi strategici dell'attività aziendale e il perseguimento del Successo Sostenibile; è stato inoltre rilevato che la Politica di Remunerazione dell'Emittente ha incluso per il 2021 e includerà per il 2022 anche un parametro non finanziario, legato all'incidentalità negli stabilimenti, predeterminabile e misurabile, in quanto viene valutato sulla base dell'andamento degli indicatori infortunistici quali incidenza, frequenza e gravità.
Il Collegio Sindacale ha esaminato, per quanto di competenza, le raccomandazioni formulate nella citata lettera congiuntamente al Comitato Controllo e Rischi nella riunione del 16 febbraio 2022 e al Comitato Remunerazioni e Nomine nella riunione del 1° febbraio 2022.
Uboldo, 17 marzo 2022
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Iginio Liberali

| TABELLE | ||||
|---|---|---|---|---|
| TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI | ||||
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||
| n° azioni | n° diritti di voto | quotato (indicare i mercati) / non quotato |
diritti e obblighi | |
| Azioni ordinarie | 22.234.368 | 36.525.639 | quotate sul mercato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana S.p.A. |
come per legge e Statuto |
| - di cui a voto maggiorato | 14.291.271 | 28.582.542 | quotate sul mercato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana S.p.A. |
come per legge e Statuto |
| Azioni privilegiate | - | - | - | - |
| Azioni a voto plurimo | - | - | - | - |
| Altre categorie di azioni con diritto di voto |
- | - | - | - |
| Azioni risparmio | - | - | - | - |
| Azioni risparmio convertibili | - | - | - | - |
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto |
- | - | - | - |
| Altro | - | - | - | - |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale sociale | Quota % su capitale votante |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Azionista diretto | Quota % su capitale sociale | Quota % su capitale votante | |
| Matteo Liberali | Finami S.p.A. | 45,8210% | 55,7855% |
| Michele Faggioli | G4 S.r.l. | 16,0035% | 19,4837% |

| Consiglio di amministrazione | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (presentatori) (**) |
Lista (M/min) (***) |
Esec. | Non-esec. | Indip. Codice |
Indip. TUF | N. altri incarichi (****) |
Parteciapazione (*) |
| Presidente | Iginio Liberali | 1931 | 1985 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 0 | 9/11 | |||
| Vice Presidente | Pier Luigi Faggioli | 1936 | 2014 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 0 | 11/11 | |||
| CEO • ◊ | Matteo Liberali | 1968 | 2003 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 0 | 11/11 | |||
| Amministratore Delegato (COO) |
Michele Faggioli | 1967 | 2014 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 0 | 11/11 | |||
| Amministratore | Raffaella Cagliano | 1970 | 2020 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | x | x | 0 | 9/11 | |
| Amministratore | Guido Giuseppe Crespi | 1967 | 2020 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | m | x | x | x | 0 | 9/11 | |
| Amministratore | Anna Gervasoni | 1961 | 2017 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | x | x | 2 | 11/11 | |
| Amministratore | Fabio Liberali | 1963 | 2008 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 0 | 11/11 | |||
| Amministratore | Laura Oliva | 1968 | 2017 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | 1 | 11/11 | |||
| Amministratore ○ | Stefano Paleari | 1965 | 2015 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al 31.12.2022 |
Azionisti | M | x | x | x | 0 | 10/11 | |
| Amministratore | Roberta Pierantoni | 1971 | 2017 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al | Azionisti | M | x | 1 | 11/11 | |||
| Amministratore | Marco Claudio Vitale | 1935 | 1985 | 29.04.2020 | Approvazione bilancio al | Azionisti | M | x | 2 | 4/11 | |||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: 11 | 31.12.2022 31.12.2022 Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale |
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti ("Azionisti") ovvero dal CdA ("CdA").
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è di "maggioranza" ("M"), oppure di "minoranza" ("m").
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).

| TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| C.d.A. | Comitato Controllo e rischi (***) | Comitato Remunerazioni Nomine (***) | Comitato Indipendenti (***) | |||||
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | |
| Amministratore non | ||||||||
| esecutivo – indipendente da | Paleari Stefano | 10/10 | P | 6/6 | P | 0/0 | P | |
| TUF e/o da Codice | ||||||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da |
Raffaella Cagliano | 0/0 | M | |||||
| TUF e/o da Codice | ||||||||
| Amministratore non | 0/0 | M | ||||||
| Guido Giuseppe Crespi | ||||||||
| esecutivo – indipendente da TUF e/o da Codice |
||||||||
| Amministratore non | ||||||||
| Anna Gervasoni | 10/10 | M | 6/6 | M | ||||
| esecutivo – indipendente da TUF e/o da Codice |
||||||||
| Amministratore non | ||||||||
| esecutivo – non | Laura Oliva | 10/10 | M | |||||
| indipendente | ||||||||
| Amministratore non | ||||||||
| esecutivo – non indipendente |
Roberta Pierantoni | 6/6 | M |

| TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO Collegio Sindacale Lista Partecipazioni alle Anno di Data di prima Indip. Carica Componenti In carica da In carica fino a (M/m) riunioni del Collegio nascita nomina () Codice () (*) () Presidente Simone Cavalli 1965 2020 29.04.2020 m x 10/10 10 Approvazione bilancio al 31.12.2022 Sindaco Effettivo Paola Mignani 1966 2017 29.04.2020 M x 10/10 7 Approvazione bilancio al 31.12.2022 Sindaco Effettivo Stefano Beltrame 1973 2014 29.04.2020 M x 10/10 10 Approvazione bilancio al 31.12.2022 Sindaco Supplente Laura Acquadro 1967 2020 29.04.2020 M x NA 29 Approvazione bilancio al 31.12.2022 Sindaco Supplente Patrizia Paleologo Oriundi 1957 2020 29.04.2020 m x NA 11 Approvazione bilancio al 31.12.2022 Numero riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: 10 Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale NOTE () Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente. (**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" ("M"), oppure "di minoranza" ("m"). |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| N. altri incarichi | |||||
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
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