Environmental & Social Information • Apr 6, 2022
Environmental & Social Information
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Documento ai sensi del d.lgs. 254/2016 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021




| NOTA METODOLOGICA | 6 | |
|---|---|---|
| 1. PROFILO DEL GRUPPO | 9 | |
| 1.1. Highlights | 10 | |
| 1.2. Chi siamo, strategia e modello di business | 11 | |
| 1.3. Gli azionisti | 15 | |
| 1.4. Il sistema di governance | 17 | |
| 1.5. Il sistema dei controlli interni | ||
| e la gestione dei rischi | 22 | |
| 1.6. Obiettivi di Sviluppo Sostenibile | 34 | |
| e Piano ESG 2020-2023 | ||
| 1.7. Iniziative esterne | 44 | |
| 1.8. Rating e indici ESG | 45 | |
| 1.9. Premi e riconoscimenti | 46 | |
| 1.10. Partecipazione ad associazioni | 47 | |
| 1.11. I Regolatori | 49 | |
| 1.12. La gestione della catena di fornitura | 50 | |
| 2. | STAKEHOLDER DEL GRUPPO | |
| E ANALISI DI MATERIALITÀ | 53 | |
| 2.1. | Coinvolgimento degli stakeholder | 54 |
| 2.2. Temi materiali | 56 | |
| 3. | PERFORMANCE ECONOMICA | |
| E SOLIDITÀ PATRIMONIALE | 59 | |
| 3.1. Valore economico generato e distribuito | 60 | |
| 3.2. Gestione del capitale | 63 | |
| 3.3. Asset ecosostenibili | 64 | |
| 4. | INTEGRITÀ NELLA CONDOTTA | |
| AZIENDALE | 67 | |
| 4.1. Modello di Organizzazione e Gestione | 69 | |
| 4.2. Lotta alla corruzione, gestione dei conflitti | ||
| di interesse e pratiche anticoncorrenziali | 71 | |
| 4.3. Tutela dei Diritti Umani | 73 | |
| 4.4. Segnalazione di irregolarità | ||
| (Whistleblowing) | 74 | |
| 4.5. Compliance fiscale | 75 |
| 5. | LE NOSTRE PERSONE | 81 |
|---|---|---|
| 5.1. Gestione delle nostre persone | 82 | |
| 5.2. Pari opportunità e lotta alla discriminazione | 91 | |
| 5.3. Valorizzazione e sviluppo delle persone | 94 | |
| 5.4. Welfare e relazioni industriali | 102 | |
| 5.5. Salute e sicurezza | 105 | |
| 6. | I NOSTRI CLIENTI | 111 |
| 6.1. | Soddisfazione dei clienti e qualità | |
| del servizio | 113 | |
| 6.2. Correttezza e trasparenza | 115 | |
| 6.3. Privacy e protezioni dei dati | 117 | |
| 6.4. Cyber Security e Fraud Management | 119 | |
| 6.5. Prodotti e Investimenti responsabili | 123 | |
| 7. | L'AMBIENTE | 131 |
| 7.1. | Dematerializzazione | 134 |
| 7.2. Gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici | 135 | |
| 7.3. Consumi energetici ed emissioni | 136 | |
| 8. | LA COMUNITÀ | 143 |
| 8.1. Supporto alla comunità | 144 | |
| 8.2 Educazione finanziaria | 147 | |
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI | ||
| DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | 149 | |
| PERIMETRO DEGLI IMPATTI LEGATI | ||
| AI TEMI MATERIALI | 150 | |
| INDICE DEI CONTENUTI GRI | 152 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ | ||
| DI REVISIONE | 160 |

l'attuale contesto economico è in rapida evoluzione, caratterizzato dall'accelerazione di trend strutturali già noti e, al tempo stesso, da una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. La digitalizzazione si sta consolidando come una strada di non ritorno, grazie a innegabili vantaggi che le persone stanno apprezzando in diversi campi, e aumenta anche la domanda di consulenza finanziaria, considerata la maggiore consapevolezza tra i risparmiatori della necessità di una migliore gestione del loro patrimonio.
Costituita sin dall'inizio come un'azienda orientata a una crescita sostenibile nel lungo periodo, Fineco opera perseguendo il proprio corporate purpose: "supportare i clienti nella gestione responsabile dei loro risparmi al fine di creare i presupposti per una società più prospera e più equa". Noi vogliamo farlo percorrendo la strada della trasparenza, della semplicità e dell'innovazione, proponendo ai clienti servizi e prodotti eccellenti ad un fair pricing all'interno delle tre aree di attività integrate, banking, investing e brokerage.
Il costante sguardo al futuro che guida le scelte di business è anche l'aspetto fondante dell'approccio alla sostenibilità. Per questo motivo è stato definito un piano obiettivi ESG da perseguire entro il 2023 declinato in sei linee strategiche: aumento dell'offerta di prodotti e servizi con valore sociale e ambientale; lotta al cambiamento climatico attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale; promozione di una filiera responsabile; attenzione alle persone, al sostegno delle comunità locali e al rafforzamento del dialogo con gli investitori socialmente responsabili, oltre che alla partecipazione a iniziative che sostengono il nostro impegno verso lo sviluppo sostenibile.
L'adesione alle iniziative di sostenibilità delle Nazioni Unite, ovvero ai Principi del Global Compact, ai Principles for Responsible Banking e ai Principles for Responsible Investment, ha permesso al Gruppo di integrare sempre di più i rischi e i fattori di sostenibilità nelle scelte di business rivolte a tutti gli stakeholder. In termini di offerta alla clientela, dal 2021 la Banca si impegna a mettere a disposizione i fondi che hanno un Rating ESG e ad ampliare nel tempo la gamma di prodotti finanziari provvisti di valutazione ESG, identificando e valutando nel continuo i servizi offerti dai provider presenti sul mercato. Fineco Asset Management si impegna a integrare i criteri ESG nell'attività di gestione degli investimenti. In ambito Banking & Credit il 2021 ha visto il consolidamento sul mercato del Mutuo Green e dell'offerta nell'ambito dei crediti fiscali volti ad incentivare rispettivamente l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica e il miglioramento delle prestazioni ambientali degli immobili in ristrutturazione.
Di pari importanza per il Gruppo è la relazione con le proprie persone, soprattutto in questo contesto pandemico che ha portato al mutamento dei rapporti tra le aziende e i propri collaboratori. Nell'affrontare la pandemia Covid-19, la priorità di Fineco è stata, e rimane, la salute e la sicurezza di tutti i dipendenti, consulenti finanziari e clienti. Il Gruppo ha adottato una serie di iniziative volte a prevenire e contenere l'eventuale diffusione del virus all'interno delle proprie strutture, limitando allo stretto necessario i trasferimenti sul territorio di tutti i propri dipendenti, rafforzando in modo rigoroso le misure igienico sanitarie delle proprie sedi e negozi finanziari ed estendendo la fruizione dello smart working a tutto il personale. Inoltre, sono state messe in atto una serie di iniziative volte ad agevolare e migliorare la vita lavorativa e personale dei dipendenti. Il riconoscimento di Top Employer Italia conferma che si sta procedendo lungo il giusto percorso.

Anche in ambito ambientale il Gruppo ha continuato il suo percorso di sostenibilità attraverso l'adozione di un Sistema di Gestione Ambientale in linea con i requisiti del Sistema volontario comunitario di eco-gestione e audit (EMAS), inclusivo di un Programma Ambientale per il periodo 2021-2024, che prevede un set di obiettivi ambientali e interventi operativi, strutture aziendali responsabili del loro conseguimento, risorse allocate, tempistiche e, quando possibile, target quantitativi.
In questa terza Dichiarazione Non Finanziaria vogliamo raccontare il nostro piano e le azioni intraprese per allineare gli impegni della Banca ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Fineco oggi è in prima fila per continuare ad accompagnare i propri stakeholder nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilità a cui tutti siamo chiamati. Siamo orgogliosi di affermare che la responsabilità sociale è parte di noi, e ha rappresentato con continuità un elemento fondante del nostro percorso per creare valore sostenibile di lungo termine per i nostri stakeholder attuali e futuri.
Alessandro Foti Amministratore Delegato e Direttore Generale

Il presente documento rappresenta la terza Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "DNF" o "Bilancio") del Gruppo FinecoBank, redatto, in linea con l'anno precedente, in conformità agli artt. 3 e 4 del D.lgs. 254/16 e in conformità ai GRI Standards opzione Core, prendendo in considerazione anche i "Financial Services Sector Disclosures" del GRI. La DNF costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla gestione consolidata e ha l'obiettivo di offrire una corretta rappresentazione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti rispetto ai principali temi di sostenibilità relativi all'esercizio 2021 (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021). Il processo di redazione e pubblicazione della DNF, inclusa l'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità alle strutture e agli organi aziendali coinvolti, segue le modalità definite nella Global Operational Regulation interna "Redazione e pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo FinecoBank". Inoltre, dal presente anno di reporting la raccolta delle informazioni e dei dati non finanziari si basa su un flusso definito che interessa le funzioni aziendali coinvolte nella redazione della DNF tramite un sistema informatico appositamente predisposto.
Al fine di garantire la massima trasparenza al mercato e ai propri stakeholder, all'interno della presente DNF sono descritte le principali politiche praticate dal Gruppo, i modelli di gestione e i risultati conseguiti nel 2021 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/16 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva), nonché i principali rischi identificati connessi ai suddetti temi e le relative modalità di gestione. A riguardo, si segnala che l'uscita dal Gruppo UniCredit ha richiesto l'aggiornamento di tutte le politiche del Gruppo, progetto avviato nel 2019 e continuato nel 2021.
La definizione dei contenuti della DNF e dei relativi indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati, tenendo conto dei temi richiamati dal D.lgs. 254/16, a partire dai risultati dell'analisi di materialità nella versione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 7 luglio 2020, permettendo di individuare le tematiche ritenute materiali per il Gruppo e per i suoi stakeholder. L'indice dei contenuti GRI, in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per il Gruppo secondo l'analisi di materialità, è riportato in appendice al presente documento. Tuttavia, pur garantendo la corretta rappresentazione e comprensione dell'attività del Gruppo, si segnala che:
• considerato il contesto operativo e normativo in cui Fineco opera, il tema inerente il rispetto dei diritti umani è declinato dal Gruppo nell'ambito della gestione dei rapporti con i propri dipendenti e con i propri fornitori, coerentemente con i principi e i valori richiamati dal Codice Etico della Banca e nella politica "Impegno in materia di Diritti Umani";
• in considerazione dell'attività svolta e dello specifico settore di business, le attività del Gruppo non comportano significativi consumi idrici, in quanto derivanti prevalentemente dai servizi igienici e dalle attività di pulizia degli uffici. Pur non risultando materiale, seppur richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/16, tale tematica rientra negli ambiti di competenza del Sistema di Gestione Ambientale implementato da Fineco ai sensi del Regolamento n. 1221/2009/CE EMAS ed è oggetto di una limitata rendicontazione nella presente DNF.
Nel perimetro di rendicontazione sono state incluse la Capogruppo e le sue controllate consolidate integralmente nel Bilancio Consolidato 2021 del Gruppo FinecoBank, ovvero FinecoBank S.p.A. e la Società controllata Fineco Asset Management DAC, con sede in Irlanda. Si comunica che in tale perimetro non è inclusa Hi-MTF Sim S.p.A., società che organizza e gestisce una Multilateral Trading Facility, della quale a luglio 2021 FinecoBank ha finalizzato l'acquisizione del 20% del capitale sociale, una partecipazione paritaria rispetto agli altri Soci. Inoltre, si segnala che il perimetro dei dati sulla salute e sicurezza fa riferimento ai soli

dipendenti del Gruppo e non ad altro personale professionale non dipendente, categoria nella quale ricadono principalmente i consulenti finanziari, liberi professionisti che svolgono servizi di natura intellettuale in luoghi al di fuori del controllo diretto della Banca e per i quali non sussistono a carico di FinecoBank gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il Decreto Legislativo n. 81/2008, come modificato dal Decreto Legislativo n. 106 del 2009, pone a capo del datore di lavoro. Infine, i metodi di classificazione dei consumi energetici interni ed esterni si basano sul controllo operativo delle utenze. Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente segnalate nel testo.
I dati e le informazioni contenuti all'interno del presente documento, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2021 e, laddove disponibili, a fini comparativi e per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, sono riportati i dati e le informazioni relativi all'esercizio precedente. Eventuali riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali.
Con lo scopo di fornire una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata presentata all'esame e alla valutazione del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale e del Comitato Rischi e Parti Correlate il 23 febbraio 2022 e successivamente approvata dal Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A. in data 15 marzo 2022.
Il presente Bilancio è stato sottoposto a giudizio di conformità ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.lgs. 254/16.
Per ogni informazione relativa alla Dichiarazione non Finanziaria di Fineco è possibile far riferimento all'indirizzo email: [email protected].
La DNF è disponibile sul sito web di Fineco, sezione Sostenibilità:
Il presente documento rappresenta la terza Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "DNF" o "Bilancio") del Gruppo FinecoBank, redatto, in linea con l'anno precedente, in conformità agli artt. 3 e 4 del D.lgs. 254/16 e in conformità ai GRI Standards opzione Core, prendendo in considerazione anche i "Financial Services Sector Disclosures" del GRI. La DNF costituisce una relazione distinta rispetto alla relazione sulla gestione consolidata e ha l'obiettivo di offrire una corretta rappresentazione delle attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti prodotti rispetto ai principali temi di sostenibilità relativi all'esercizio 2021 (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021). Il processo di redazione e pubblicazione della DNF, inclusa l'attribuzione dei ruoli e delle responsabilità alle strutture e agli organi aziendali coinvolti, segue le modalità definite nella Global Operational Regulation interna "Redazione e pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo FinecoBank". Inoltre, dal presente anno di reporting la raccolta delle informazioni e dei dati non finanziari si basa su un flusso definito che interessa le funzioni aziendali coinvolte nella redazione della DNF tramite un sistema informatico
Al fine di garantire la massima trasparenza al mercato e ai propri stakeholder, all'interno della presente DNF sono descritte le principali politiche praticate dal Gruppo, i modelli di gestione e i risultati conseguiti nel 2021 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.lgs. 254/16 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione attiva e passiva), nonché i principali rischi identificati connessi ai suddetti temi e le relative modalità di gestione. A riguardo, si segnala che l'uscita dal Gruppo UniCredit ha richiesto l'aggiornamento di tutte le politiche del Gruppo, progetto avviato nel 2019 e continuato nel 2021.
La definizione dei contenuti della DNF e dei relativi indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati, tenendo conto dei temi richiamati dal D.lgs. 254/16, a partire dai risultati dell'analisi di materialità nella versione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 7 luglio 2020, permettendo di individuare le tematiche ritenute materiali per il Gruppo e per i suoi stakeholder. L'indice dei contenuti GRI, in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per il Gruppo secondo l'analisi di materialità, è riportato in appendice al presente documento. Tuttavia,
• considerato il contesto operativo e normativo in cui Fineco opera, il tema inerente il rispetto dei diritti umani è declinato dal Gruppo nell'ambito della gestione dei rapporti con i propri dipendenti e con i propri fornitori, coerentemente con i principi e i valori richiamati dal Codice Etico della Banca e nella
• in considerazione dell'attività svolta e dello specifico settore di business, le attività del Gruppo non comportano significativi consumi idrici, in quanto derivanti prevalentemente dai servizi igienici e dalle attività di pulizia degli uffici. Pur non risultando materiale, seppur richiamata dall'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/16, tale tematica rientra negli ambiti di competenza del Sistema di Gestione Ambientale implementato da Fineco ai sensi del Regolamento n. 1221/2009/CE EMAS ed è oggetto di una limitata
Nel perimetro di rendicontazione sono state incluse la Capogruppo e le sue controllate consolidate integralmente nel Bilancio Consolidato 2021 del Gruppo FinecoBank, ovvero FinecoBank S.p.A. e la Società controllata Fineco Asset Management DAC, con sede in Irlanda. Si comunica che in tale perimetro non è inclusa Hi-MTF Sim S.p.A., società quotata che organizza e gestisce una Multilateral Trading Facility, della quale a luglio 2021 FinecoBank ha finalizzato l'acquisizione del 20% del capitale sociale, una partecipazione paritaria rispetto agli altri Soci. Inoltre, si segnala che il perimetro dei dati sulla salute e sicurezza fa riferimento ai soli
pur garantendo la corretta rappresentazione e comprensione dell'attività del Gruppo, si segnala che:
politica "Impegno in materia di Diritti Umani";
rendicontazione nella presente DNF.
appositamente predisposto.
NOTA METODOLOGICA












107,9 mld € Total Financial Asset, di cui: 29,5 mld € diretta 55,4 mld € Asset Under Management
23,0 mld € Asset Under Custody

54 tonnellate
Carta risparmiata tramite iniziative di dematerializzazione 214.560 kWh Energia risparmiata tramite interventi
di efficientamento


1 Il numero di clienti si riferisce alle persone fisiche con un conto corrente Fineco, e non al numero di conto correnti. Le persone con più di un rapporto contrattuale sono state considerate solamente una volta. Il numero differisce quello riportato all'interno della Relazione sulla Gestione consolidata (1.428.170), in quanto non considera i clienti intestatari di prodotti differenti dai conti correnti e gli intestatari di conti tecnici per i quali risulta chiuso il corrispondente conto ordinario.
2 Utile netto aggiustato per poste non ricorrenti registrate nei 12M21. 3 Common Equity Tier 1 Ratio (Capitale primario di classe 1).
4 Il dato fa riferimento ai consumi elettrici connessi agli immobili di cui Fineco ha la titolarità delle utenze.

FinecoBank nasce nel 1999 con l'obiettivo di costruire un'idea di banca nuova, che proponga un modello di business integrato tra banca diretta e reti di consulenti.
FinecoBank S.p.A. è una Società per azioni, quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Dal primo aprile 2016 è inserita nell'indice azionario FTSE Mib e dal 2017 nello Stoxx Europe 600; è Capogruppo del Gruppo Bancario FinecoBank (di seguito anche "Fineco" o "Gruppo"), il quale comprende la Società di asset management di diritto irlandese, Fineco Asset Management Designated Activity Company (di seguito anche "Fineco Asset Management DAC" o "Fineco AM").
HIGHLIGHTS
La controllata Fineco Asset Management DAC ha permesso di accrescere la capacità competitiva
Fineco – a history of innovation
nel settore del wealth management attraverso l'internalizzazione dell'attività di creazione e gestione di fondi di investimento, specificamente disegnati per soddisfare in maniera più tempestiva le esigenze della clientela. La sua costituzione, nel 2018, ha permesso di diversificare e migliorare l'offerta della Banca di prodotti di risparmio gestito e di offrire ai clienti una gamma di O.I.C.R. (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), concentrando la strategia sulla definizione di asset allocation strategica e sulla selezione dei migliori gestori internazionali.
FinecoBank S.p.A. - Internal Use Only

* Presupponendo che le istituzioni competenti non emetteranno ulteriori misure e/o raccomandazioni che vietino o di fatto inibiscano il pagamento (1) Presupponendo che le istituzioni competenti non emetteranno ulteriori misure e/o raccomandazioni che vietino o di fatto inibiscano il pagamento

A livello nazionale, al 31 dicembre 2021 il Gruppo FinecoBank, con 1.305 dipendenti, è operativo attraverso la Sede legale e la Direzione Generale, collocate rispettivamente a Milano e a Reggio Emilia5, e due Centri di Elaborazione Dati (CED) ubicati a Pero (MI) e a Milano. FinecoBank è attiva in 20 regioni italiane, con 424 Fineco Center (uffici nei quali i consulenti esercitano la propria attività) distribuiti sul territorio nazionale e 2.790 Personal Financial Advisor (PFA). All'estero, la Società controllata Fineco Asset Management DAC ha sede a Dublino; il Gruppo ha inoltre un ufficio di rappresentanza a Londra.

FinecoBank è una tra le più importanti banche FinTech in Europa e una delle principali reti di consulenza, con 2.790 consulenti finanziari. È leader nel brokerage in Europa e n.1 in Italia per numero di transazioni e per volumi intermediati sul mercato azionario. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzate da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali.
È inoltre uno dei più importanti players nel Private Banking in Italia, con un approccio consulenziale costruito sulla base delle esigenze dei singoli clienti, che include servizi fiduciari, di protezione e trasmissione del patrimonio personale e aziendale.
La mission di Fineco, fin dalla sua fondazione, è fornire servizi di massima qualità ai clienti puntando su due concetti cardine: banca semplice e innovazione continua, da applicare sia nell'ambito degli strumenti finanziari offerti, sia nella modalità di erogazione dei servizi.
5 Sede Legale: 20131 Milano - Piazza Durante, 11; Direzione Generale: 42123 Reggio Emilia - Via Rivoluzione d'Ottobre, 16.

Il Gruppo si fonda su tre pilastri principali: efficienza, innovazione e trasparenza che rappresentano le chiavi della strategia e guidano il percorso di crescita sostenibile.
La crescita organica e sostenibile nel lungo termine è l'elemento cardine della strategia di sviluppo di Fineco e viene realizzata attraverso la declinazione pratica dei pilastri strategici. Il mantenimento e lo sviluppo della base clienti è perseguito attraverso la costante offerta di servizi di alta qualità, trasparenza contrattuale e un fair pricing allineato ai servizi offerti. La leva operativa è la chiave del vantaggio competitivo di Fineco grazie alla solida e diffusa cultura IT interna alla Banca e ai core systems sviluppati e gestiti internamente. La struttura patrimoniale della Banca è solida, sostenibile e poco rischiosa caratterizzata da un attivo altamente liquido e con basso rischio. L'attenzione alle tematiche ESG è parte integrante della Corporate Governance: sono stati costituiti Comitati di Sostenibilità a livello endoconsiliare e manageriale, nonché una Struttura dedicata, allo scopo di definire e supervisionare la strategia di sostenibilità.

Correttezza e trasparenza, anche attraverso un fair pricing, fanno parte del DNA di Fineco. Il Gruppo crede fortemente che questi elementi chiave siano alla base della creazione di valore sostenibile a lungo termine per tutti i propri stakeholder.

L'innovazione è la via utilizzata da Fineco per raggiungere la propria mission. Pioniere, fin dal principio, nell'anticipare un chiaro trend strutturale rappresentato dalla crescente digitalizzazione dei clienti e dei consumatori, che sempre di più basano la scelta della propria banca di riferimento sulla qualità dei servizi.

L'efficienza è un elemento distintivo della Banca che caratterizza ogni attività: grazie al back-end proprietario, allo sviluppo interno e a processi automatizzati, Fineco può beneficiare di una struttura di costi snella ed efficiente e di un rapido time-to-market nella fornitura di nuovi prodotti e servizi.
Il modello di business si articola in tre aree di attività integrate: Banking e Credit, Investing e Brokerage. La Banca offre i propri servizi (bancari e di investimento) attraverso la rete di consulenti finanziari, i canali online e mobile, che operano tra loro in modo coordinato e integrato.
Di seguito si riportano i principali prodotti e servizi, per aree di attività:
Il Gruppo offre ai propri clienti un portafoglio di prodotti che comprende servizi di finanziamento e di pagamento associati al conto corrente. Nello specifico include, tra i principali, il conto corrente e il conto deposito, tutti i servizi di pagamento (bonifici, bollettini postali, MAV e RAV, Pagamenti Pago PA e CIBILL) incluse le carte di pagamento (di debito, credito e prepagate) emesse dalla Banca, i mutui, i fidi (garantiti e non), i prestiti personali e la cessione dei crediti fiscali.
Tra i servizi distintivi si segnala la possibilità di ottenere le credenziali SPID, grazie all'identificazione del cliente eseguita dalla Banca in fase di apertura conto. Tra i servizi di pagamento offerti da Fineco, spicca per la sua distintività il servizio proprietario denominato Fineco Pay, che permette di disporre micro-pagamenti in modo sicuro e veloce senza conoscere le coordinate bancarie, semplicemente conoscendo il numero di cellulare della controparte.
Nel corso dell'esercizio 2021 è continuata l'attività di crescita ed evoluzione dell'offerta dei prodotti e servizi di Banking, Credit e Carte di pagamento, in linea con le esigenze dei clienti, al fine di accrescere la competitività e la redditività dell'offerta della Banca.
Il Gruppo offre alla propria clientela, secondo un modello di business "guided open architecture", una gamma di prodotti di risparmio gestito particolarmente estesa, composta da prodotti di gestione collettiva del risparmio, quali quote di fondi comuni di investimento e azioni di SICAV riconducibili a case d'investimento italiane e internazionali accuratamente selezionate, prodotti previdenziali, assicurativi nonché servizi di consulenza in materia di investimenti.
Include, in particolare, l'attività di gestione del risparmio svolta dalla controllata Fineco AM, grazie al modello di business integrato verticalmente, servizi di collocamento e distribuzione prodotti, tra cui fondi comuni d'investimento e comparti di SICAV gestiti da 70 primarie case d'investimento italiane e internazionali, prodotti assicurativi e previdenziali, nonché servizi di consulenza in materia di investimenti tramite la rete dei consulenti finanziari.
Fra i principali servizi / prodotti offerti vi sono:
Il Gruppo assicura il servizio di esecuzione ordini per conto dei clienti, con un accesso diretto ai principali mercati azionari mondiali e la possibilità di negoziare CFD (su valute, indici, azioni, obbligazioni e materie prime), futures, opzioni, obbligazioni, ETF e certificates.
In tale ambito, la Banca coordina e presidia l'ideazione e lo studio di prodotti e servizi di trading da proporre sul mercato domestico e internazionale, in funzione dei bisogni della customer base e dell'evoluzione del mercato di riferimento e della normativa.

Fineco promuove un dialogo costante, trasparente e completo con la comunità finanziaria, nell'ottica della strategia aziendale volta a creare valore per gli azionisti nel lungo periodo.
Il dialogo è gestito con incontri periodici e conference call con gli azionisti istituzionali e gli analisti. Il team di Investor Relations fornisce comunicazioni accurate, efficaci e tempestive sulla performance finanziaria, la strategia e l'evoluzione della Banca al fine di supportare una valutazione equa della stessa e costruire il proprio azionariato in un'ottica di lungo termine.
In questo contesto, a dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank ha approvato la Politica per la gestione del dialogo con la Comunità Finanziaria. Tale documento definisce il complesso di regole, responsabilità e processi volti allo svolgimento e alla gestione del dialogo, rispettando i principi di trasparenza delle informazioni fornite alla Comunità Finanziaria e assicurando che le stesse siano chiare, complete, veritiere e non fuorvianti.
Il 2021 è stato caratterizzato da un dialogo particolarmente intenso con la comunità finanziaria, sviluppato prevalentemente in maniera virtuale attraverso:
• 34 giornate di partecipazione a conferenze internazionali;
• 12 giornate di roadshow virtuali in tutto il mondo;
• 1 IT Day organizzato dalla Banca per approfondire con la comunità finanziaria il DNA Fintech di Fineco;
• Specifici incontri one-to-one / group meeting / conference e videocall;
• 4 conference call istituzionali per presentare al mercato i risultati economici trimestrali.
Nel corso dell'anno si sono avute 671 interazioni con investitori istituzionali (in linea con il 2020), in crescita dell'86% rispetto alla media delle interazioni registrate tra il 2015 e il 2018, prima di diventare public company, e più del doppio rispetto a quanto registrato nel 2015, primo anno dopo la quotazione avvenuta nel luglio 2014. Per quanto riguarda le tematiche ESG, nel corso del 2021 si sono avute 10 interazioni in aggiunta alle richieste ad hoc pervenute in modo continuativo nell'anno. A questo proposito, va ricordato che a giugno 2021 Fineco ha partecipato all'Italian Sustainability Week organizzata da Borsa Italiana.
Nel corso dell'anno, il capitale sociale di Fineco ha visto crescere la quota partecipativa di importanti investitori istituzionali: a fine 2021 i maggiori azionisti sono BlackRock (9,2%), Capital Research and Management Company (5,0%) e FMR (3,4%).
Il capitale sociale di Fineco interamente sottoscritto e versato è pari a € 201.266.924,10, suddiviso in 609.899.770 azioni ordinarie del valore nominale di € 0,33 ciascuna, mentre la capitalizzazione a fine anno risulta pari a € 9.414 mln.

La composizione dell'azionariato di Fineco nel 2021 è così suddivisa:


Il sistema di corporate governance adottato da FinecoBank S.p.A. promuove un chiaro e responsabile sviluppo dell'operatività bancaria, contribuendo in tal senso alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo.
In particolare, oltre al rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, il sistema accoglie le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance per le Società quotate, che contiene gli standard fondamentali per una buona governance basati su trasparenza, responsabilità e una prospettiva di lungo termine tenuto anche conto del successo sostenibile della Società. Al riguardo, in occasione dell'adesione al nuovo Codice di Corporate Governance (che ha sostituito il precedente Codice di Autodisciplina per le società quotate), sono stati deliberati dal Consiglio di Amministrazione alcuni aggiornamenti al "Regolamento degli Organi Aziendali di FinecoBank S.p.A." al fine di recepire le principali novità regolamentari e adeguare i compiti e le responsabilità degli organi sociali al principio del perseguimento del successo sostenibile6.
In tale contesto, FinecoBank adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale, basato sulla presenza di due organi nominati dall'Assemblea dei soci: il Consiglio di Amministrazione (di seguito "CdA" o "Consiglio"), con funzioni di supervisione strategica, e il Collegio Sindacale, con funzioni di controllo. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale svolge il ruolo di organo con funzione di gestione ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza. La revisione legale dei conti è affidata a una Società di revisione esterna, in conformità con la normativa applicabile.
Per garantire un continuo aggiornamento delle
competenze del Consiglio, anche nel 2021 Fineco ha attuato un piano di formazione per i componenti dell'organo amministrativo prevedendo 13 sessioni dedicate ai temi ritenuti più rilevanti, tra cui l'impatto della tecnologia e della cybersecurity sul modello di business di FinecoBank, il Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, la gestione delle risorse umane e la trasformazione del business bancario.
Al fine di favorire un efficiente sistema di informazione e consultazione che permetta al Consiglio una migliore valutazione di alcuni argomenti di sua competenza, in conformità alle Disposizioni di Vigilanza emanate dalle competenti Autorità e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, sono inoltre costituiti, in seno al Consiglio stesso, quattro comitati con funzioni istruttorie, propositive, consultive e di coordinamento:
Nel corso dell'anno, tali comitati si sono riuniti rispettivamente per: 11 incontri il Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, 16 incontri il comitato Nomine, 11 incontri il Comitato Remunerazione e 23 incontri il Comitato Rischi e Parti Correlate.
6 Si veda il "Regolamento degli Organi Aziendali di FinecoBank S.p.A." disponibile sul sito internet della Banca www.finecobank.com – sezione "Governance/Cariche sociali". Per ogni ulteriore dettaglio circa il recepimento delle novità introdotte dal nuovo Codice di Corporate Governance si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" relativa all'esercizio 2021 pubblicata sul sito internet www.finecobank.com – sezione "Governance/Relazione sul governo".


* La funzione Internal Audit, ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza, è indipendente dalle altre funzioni aziendali e relaziona direttamente al Consiglio di Amministrazione (anche attraverso il Comitato Rischi e Parti Correlate) e al Collegio Sindacale con periodicità trimestrale in merito agli esiti delle proprie attività.
Il Comitato endoconsiliare Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, istituito nel corso nel 2020 con competenze esclusive in materia di sostenibilità, supervisiona le questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di FinecoBank e alle dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, svolgendo funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione. Nello specifico presidia l'evoluzione della strategia di sostenibilità del Gruppo, valuta i rischi connessi ai temi di sustainability, esamina e, se del caso, formula proposte in materia di piani, obiettivi regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale svolgendo anche un ruolo di supporto al Consiglio di Amministrazione per l'approvazione di policy volte alla promozione della diversità e inclusività, monitora il posizionamento della Società e del Gruppo rispetto ai mercati finanziari sui temi di sostenibilità e le relazioni con gli stakeholder, esamina e rilascia parere in merito alla politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, nonché esamina preventivamente la dichiarazione non finanziaria (DNF) e la dichiarazione ambientale si sensi del Regolamento EMAS n. 1221/2009 da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Al Comitato spettano, infine, compiti specifici con rifermento alle tematiche di corporate governance7 .
A supporto del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale, dal 2019 è inoltre presente un Comitato Manageriale per la Sostenibilità, composto da manager di FinecoBank. Al Comitato è affidato il compito principale di definire una proposta di strategia in materia di sostenibilità della Banca (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e i relativi obiettivi da raggiungere da sottoporre all'esame del suddetto Comitato endoconsiliare, nonché all'eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Infine, da luglio 2019, è presente l'ufficio di Sostenibilità, struttura tecnica a riporto del Chief Financial Officer (CFO), che ha il compito di supportare il CFO e il Comitato Manageriale per la Sostenibilità nella gestione della Sostenibilità in Fineco, inclusa l'elaborazione e monitoraggio della strategia ESG (piani, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale) e nella redazione e successiva approvazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario da parte degli Organi Aziendali competenti.
La novità rilevante del 2021 è l'aggiornamento del modello di presidio della conformità relativo ai temi di sostenibilità. In particolare, la normativa vigente in tale ambito è stata classificata in 3 macro-aree tematiche corrispondenti all'informativa non finanziaria, ad altri obblighi in materia di sostenibilità e alla tutela ambientale. Sulla base del framework normativo identificato, per ogni macro-area sono state individuate una o più strutture competenti per lo svolgimento delle attività di presidio della conformità:
7 I compiti del Comitato Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale sono espressamente indicati nel "Regolamento degli Organi Aziendali di FinecoBank S.p.A." disponibile sul sito internet della Banca www.finecobank.it – sezione "Governance//Cariche Sociali".

| Informativa non finanziaria Struttura Sostenibilità |
|---|
| Chief Risk Officer department, con riferimento alla normativa relativa alla gestione dei rischi ESG Altri obblighi in materia di |
| sostenibilità Compliance department, con riferimento alla normativa relativa ai servizi di investimento, al credito, alla remunerazione e ai sistemi incentivanti |
| Chief People Officer department, con riferimento alla normativa relativa al mobility management |
| Unit Real Estate, con riferimento alla normativa relativa ai consumi responsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inqui namento presso gli immobili a uso della banca e dei consulenti Tutela ambientale finanziari |
| Chief Financial Officer, in qualità di Rappresentante della Dire zione ai sensi del Regolamento EMAS, e ufficio di Sostenibilità a suo riporto, con riferimento alla normativa relativa al Sistema di Gestione Ambientale. |
Ogni struttura competente ha pertanto il compito di presidiare e monitorare la normativa esterna, analizzare i nuovi adempimenti e individuare le azioni da implementare coinvolgendo le strutture interessate, definire ed eseguire i controlli di 2° livello individuando eventuali azioni di miglioramento ove necessario, ed infine produrre gli opportuni flussi informativi periodici in materia di controlli di 2° livello verso il Compliance department che, a sua volta, relaziona gli organi aziendali. Alla struttura di Sostenibilità è stato inoltre assegnato il più ampio ruolo di coordinamento in materia.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2020 e il mandato si concluderà in occasione dell'Assemblea per l'approvazione del Bilancio Annuale al 31 dicembre 2022.
I componenti del Consiglio di Amministrazione (e del Collegio Sindacale) sono nominati dall'Assemblea sulla base del meccanismo del voto di lista. Tale sistema di votazione, che prevede il ricorso a liste di candidati tra loro concorrenti, garantisce la nomina di esponenti delle minoranze azionarie8 .
L'attuale Consiglio di Amministrazione è composto da 11 Consiglieri ai sensi delle disposizioni statutarie, con una rappresentanza di donne pari al 55%9 che rende FinecoBank la prima società del FTSE Mib a predominanza femminile nel Board.
La composizione del Consiglio in carica al 31 dicembre 2021 è quantitativamente e qualitativa-
8 La rappresentatività degli azionisti di minoranza è stata maggiormente garantita dalle nuove disposizioni statutarie sottoposte all'Assemblea Straordinaria del 18 febbraio 2020 e dalla medesima approvate. Si rinvia per ogni ulteriore dettaglio al testo dello Statuto pubblicato sul sito istituzionale della Banca (www.finecobank.com, Sezione "Governance/ Documenti").
9 Si segnala che, nel corso del 2021, il Sig. Andrea Zappia è stato sostituito dalla Sig. Alessandra Pasini quale Consigliere non esecutivo della Banca, per sopravvenuti impegni professionali. Per maggiori informazioni relativamente al processo di selezione e nomina della Sig.ra Pasini quale Consigliere della Banca si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2021.

mente rispondente al profilo teorico (il "Profilo Quali - quantitativo del Consiglio" di cui al documento "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A.") approvato dal Consiglio stesso in data 25 febbraio 2020 in occasione del rinnovo degli organi sociali, e successivamente aggiornato in data 16 marzo 2021 in occasione della nomina della Sig.ra Pasini per tenere conto della più recente board review, dell'entrata in vigore del Decreto 23 novembre 2020, n. 169 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonché della Policy in materia di Fit & Proper della Banca10, anche per quanto riguarda i limiti al numero di cariche detenute e la disponibilità di tempo necessaria ai fini dello svolgimento dell'incarico in FinecoBank. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione soddisfa i requisiti di integrità, esperienza e indipendenza (inclusa l'idoneità) previsti dalle normative statutarie e regolamentari applicabili all'organo di amministrazione in carica alla data del presente documento.

10 In conformità alle vigenti disposizioni normative e regolamentari di settore, il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank definisce la propria composizione qualitativa e quantitativa considerata ottimale per l'efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità affidate all'organo amministrativo dalla legge, dalle Disposizioni di Vigilanza e dallo Statuto. Il Consiglio stabilisce altresì i requisiti che gli amministratori di FinecoBank devono possedere, in aggiunta a quelli previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari, ed esprime il proprio orientamento riguardo al numero massimo di incarichi che possono essere ricoperti in altre società dagli amministratori stessi. Il Consiglio, prima della nomina dell'organo amministrativo, porta a conoscenza degli azionisti la composizione ritenuta ottimale affinchè la scelta dei candidati possa tener conto delle professionalità richieste. Al riguardo, si rinvia al documento denominato "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Consiglio di Amministrazione di FinecoBank S.p.A." tempo per tempo vigente, pubblicato sul sito internet della Società.
11 Il numero di anni viene calcolato dalla data di prima nomina in CdA fino alla data dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio annuale 31 dicembre 2021.

Competenze del Consiglio di Amministrazione
Per informazioni e approfondimenti circa la struttura e funzionamento degli organi sociali, le pratiche di governance effettivamente applicate, nonché l'attività dei Comitati endoconsiliari, si rinvia alla "Relazio- ne sul governo societario e gli assetti proprietari", nonché al "Regolamento degli organi aziendali di FinecoBank S.p.A.", entrambi disponibili sul sito web aziendale.
La composizione del Consiglio deve rappresentare una combinazione di professionalità e competenze manageriali conforme ai requisiti di integrità, indipendenza, esperienza e genere previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie vigenti, nonché dalle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Il numero di componenti deve garantire in seno al Consiglio:
• la compresenza delle diverse componenti della base sociale;
• la compresenza delle professionalità necessarie a una adeguata dialettica interna;
• un numero sufficiente di componenti indipendenti ai sensi del Codice di Corporate Governance;
• un'adeguata rappresentatività di genere, e riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età e proiezione internazionale che sarà definito in occasione di ogni rinnovo dell'organo.
La composizione del Consiglio è tesa ad assicurare un'equilibrata combinazione di profili ed esperienze e a promuovere i requisiti di diversità per quanto concerne competenze specifiche in aggiunta a quelle del settore bancario e la distribuzione della seniority dei Consiglieri, anche in termini anagrafici. Il rispetto delle politiche in materia di diversità di genere previste dalla normativa tempo per tempo vigente è declinato anche a livello statutario: la composizione del Consiglio di Amministrazione della Banca in carica al 31 dicembre 2021 non solo rispetta l'equilibrio di genere previsto dalla normativa applicabile12, ma a marzo 2021 la Banca è anche divenuta la prima società del FTSE Mib a predominanza femminile nel Board, con una rappresentanza di donne pari al 55%.
Si precisa che anche il Collegio Sindacale, in occasione dell'Assemblea del 28 aprile 2021, ha definito ex ante il profilo teorico ottimale dei propri membri, predisponendo un apposito documento denominato "Composizione Qualitativa e Quantitativa del Collegio Sindacale di FinecoBank S.p.A.", approvato dallo stesso organo di controllo in data 15 marzo 202113. Con specifico riferimento alla diversity di genere anche al Collegio Sindacale si applicano le disposizioni di cui all'art. 144-undecies.1 (Equilibrio tra generi) del Regolamento Emittenti14.
12 Si precisa che a seguito degli emendamenti apportati, inter alia, all'art. 147-ter, comma 1-ter, del Testo Unico della Finanza, dalla Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio), è previsto che, a decorrere dal primo rinnovo successivo all'entrata in vigore delle nuove disposizioni normative in oggetto, il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti degli amministratori dell'organo di controllo eletti.
13 Il Collegio Sindacale aveva già definito la propria composizione ottimale su base volontaria in occasione del rinnovo dell'organo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2020. 14 Con delibera n. 21359 del 13 maggio 2020, è stato modificato l'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, il cui comma 3, nella sua attuale formulazione, prevede che "qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti degli organi di amministrazione o controllo appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore".

Fineco promuove da sempre una cultura del rischio solida, basata su valori condivisi e comportamenti coerenti, elementi necessari al fine di garantire redditività sostenibile nel lungo periodo.
In particolare, il Gruppo FinecoBank si è dotato di un efficace ed efficiente Sistema unitario dei Controlli Interni (SCI), con l'obiettivo di assicurare che l'attività aziendale sia improntata a canoni di sana e prudente gestione che garantiscano solidità patrimoniale e redditività di impresa ed assicurino, al contempo, un'assunzione dei rischi consapevole e condotte operative improntate a correttezza nonché la conformità alla normativa interna ed esterna. Tale Sistema, che prevede controlli di I, II e III livello15, consente, inoltre, un ampio supporto alle scelte strategiche e di controllo sugli obiettivi, non solo economici ma anche di propensione al rischio, promuovendo la stabilità e trasparenza e tutelando gli interessi degli stakeholder. Nello specifico, il SCI è costituito dall'insieme di regole, funzioni, strutture, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare il conseguimento delle seguenti finalità:
to, anche involontariamente, in attività illecite (con particolare riferimento a quelle connesse al riciclaggio, all'usura e al finanziamento al terrorismo);
• conformità delle operazioni con la legge e la normativa di Vigilanza, nonché con le politiche, i regolamenti e le procedure interne.
Il Sistema dei controlli interni è pervasivo nella struttura organizzativa di Gruppo e coinvolge gli Organi Aziendali, le funzioni aziendali di controllo, nonché le strutture di linea. Al fine di garantire una piena integrazione del SCI nella realtà del Gruppo, nonché per consentire il massimo allineamento tra rischi e redditività, Fineco individua nel Risk Appetite Framework (RAF) lo strumento di presidio del profilo di rischio che il Gruppo intende assumere nell'implementazione delle proprie strategie aziendali e nel perseguimento di una profittabilità sostenibile contestualmente ad una solida crescita del business. Il RAF formalizza, infatti, attraverso un insieme di limiti e di metriche di rischio, gli obiettivi di rischio, le eventuali soglie di tolleranza e i limiti operativi che il Gruppo intende rispettare nel perseguimento delle proprie linee strategiche.
Coerentemente alla Global Policy "Risk Appetite Framework", il RAF è definito attraverso il Risk Appetite Statement, che definisce qualitativamente il posizionamento di FinecoBank in termini di obiettivi strategici e relativi profili di rischio, e dalla Risk Dashboard, che è composta da un insieme di indicatori quantitativi.
15 Per maggiori informazioni in merito alla natura dei controlli di I, II e III livello si rimanda alla sezione "Obiettivi e politiche di gestione del rischio" del documento Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank - Pillar III al 31 dicembre 2021, disponibile nella sezione Corporate/Investors del sito web di Fineco.
Tra gli obiettivi strategici enunciati nello statement, in ambito di Sostenibilità assume particolare rilievo la volontà della banca "nell'ambito delle proprie scelte di business e di gestione dell'operatività, di accompagnare la propria strategia, orientata a una crescita stabile e organica, con la progressiva integrazione dei principi di sostenibilità ambientale e sociale (ESG)". In coerenza con lo statement, già dal 2020 il Gruppo monitora nella propria Risk Dashboard indicatori a presidio dei rischi ESG. Un indicatore è volto ad assicurare che una porzione degli investimenti sia effettuata in ESG bond, strumenti destinati al supporto di progetti o attività volti a promuovere la sostenibilità sociale ed ambientale. Un altro indicatore riguarda i rischi climatici e ambientali (rischio fisico) e permette il monitoraggio della concentrazione geografica delle garanzie immobiliari ricevute a copertura dell'erogazione di mutui fondiari in aree ad alto rischio sismico e idrogeologico.
Nel corso del 2021, il RAF è stato aggiornato al fine di introdurre alcuni elementi di novità in ambito di rischio di condotta e trasparenza bancaria, volti al rafforzamento dei presidi in materia. Tali indicatori sono inoltre stati affiancati da un processo di escalation rafforzata, che si attiva al raggiungimento di determinate soglie di rischio, e prevede il tempestivo coinvolgimento delle strutture operative che hanno prodotto lo sforamento, fino ad arrivare al coinvolgimento del Responsabile di Direzione e dell'Internal Control Business Committee. Il processo è stato formalizzato nei manuali e nei processi della Direzione CRO.
Le metriche di RAF sono regolarmente oggetto di monitoraggio e reportistica, almeno trimestrale: il monitoraggio, per competenza, è effettuato dalla Direzione Chief Risk Officer e dalla Direzione Chief Financial Officer e illustrato agli Organi Sociali. In tali termini, la Direzione CRO supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione di una proposta di propensione al rischio per il Gruppo. L'allineamento dei sistemi di incentivazione del Top Management e della rete dei Consulenti Finanziari al RAF incoraggiano un approccio prudenziale all'assunzione del rischio e il mantenimento di livelli di rischio adeguati. La valutazione dei rischi è svolta, inoltre, nella fase di introduzione di ogni nuovo prodotto; il c.d. "New Product Process" prevede un'approfondita analisi da parte di tutte le funzioni della Banca per i rispettivi ambiti di competenza e l'approvazione all'unanimità da parte del Comitato Prodotti (di cui il Chief Risk Officer e il Compliance Officer sono membri permanenti).
La Direzione CRO, in qualità di funzione di controllo dei rischi, è incaricata di identificare, quantificare e mitigare i rischi del Gruppo supportando la pianificazione strategica. In tale ambito, oltre alle integrazioni effettuate nello statement e nella dashboard del Risk Appetite sopra descritte, in occasione del processo di Risk Inventory 2021 la Direzione CRO ha predisposto un focus sui rischi ESG e sui rischi reputazionali. Trattandosi di rischi trasversali, l'analisi ha avuto come oggetto di valutazione l'impatto dei fattori di rischio ambientali, sociali, reputazionali e di governance sulle tradizionali categorie di rischio già gestite e monitorate dal Gruppo. La valutazione dei rischi ESG, coerentemente alle priorità evidenziate dai regolatori, si è concentrata sui rischi climatici e ambientali, e non ha mostrato una elevata incidenza di questi ultimi sul profilo di rischio del Gruppo. In particolare, in considerazione del modello di business di FinecoBank, focalizzato sull'erogazione di servizi bancari e finanziari alla clientela al dettaglio, le categorie di rischi impattati da fattori ESG sono risultati i rischi di credito (mutui fondiari e investimenti strategici principalmente verso controparti sovereign) che, seppur marginalmente, potrebbero subire gli effetti negativi di eventi fisici e di transizione, e il rischio di business che, in un'ottica di lungo periodo, potrebbe subire gli impatti derivanti dalla variazione delle preferenze dei clienti nell'ambito del processo di transizione verso un'economia a basse emissioni di gas a effetto serra. Al fine di mitigare le esposizioni ai rischi ESG, nell'ambito dei controlli di secondo livello sui rischi di credito sono stati previsti una serie di monitoraggi volti a presidiare le aree ritenute maggiormente a rischio.
Nell'ambito del monitoraggio del rischio paese sono stati introdotti alcuni indicatori (Worldwide Governance Indicator), sviluppati da un gruppo di ricercatori in collaborazione con la World Bank, che hanno l'obiettivo di esprimere in modo sintetico l'efficacia delle politiche attuate dalle autorità governative delle diverse nazioni. A complemento di questi ultimi è

stato introdotto anche un indicatore specifico di rischio ambientale, denominato ND-Gain16, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'università statunitense Notre Dame.
Relativamente ai rischi fisici legati al cambiamento climatico, il Gruppo svolge su base trimestrale un monitoraggio sulla concentrazione degli immobili a garanzia dei mutui fondiari in aree ad elevato rischio climatico e ambientale. A fini dell'analisi sono presi in considerazione il rischio frana, sismico e idrogeologico rilevati dalla classificazione a rischio del territorio nazionale del Dipartimento della Protezione Civile. I territori soggetti a questi rischi infatti potrebbero essere coinvolti in fenomeni naturali con conseguenti danni agli immobili e riduzione del valore di garanzia per la banca.
Un ulteriore monitoraggio introdotto nel 2021 è quello volto a intercettare situazioni di crisi aziendali di società che erogano stipendi a un elevato numero di correntisti Fineco con prestiti personali o mutui in corso. In particolare, per le 10 aziende che erogano stipendi al maggior numero di correntisti Fineco affidati, è stato implementato un monitoraggio delle notizie volte a intercettare eventuali difficoltà aziendali tali da determinare ritardi o sospensioni nel pagamento degli stipendi o licenziamenti collettivi, con conseguente difficoltà di rimborso degli affidamenti in essere da parte della clientela Fineco. Oltre al controllo delle notizie relative a tali aziende, al fine di monitorare l'esposizione e la gestione dei rischi ESG, sono analizzati i giudizi forniti dall'agenzia di ESG Risk Rating Sustainalytics.
Nell'ambito del processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process), sono svolti stress test che prendono in considerazione sia il rischio fisico (deterioramento immobili a garanzia dei mutui fondiari) sia il rischio di transizione (cambiamento preferenze della clientela verso scelte maggiormente ESG).
Ai fini della gestione dei rischi operativi legati ad errori umani, carenze delle procedure interne ed errata esecuzione dei processi, la Direzione CRO di Capogruppo e le funzioni di controllo dei rischi locali provvedono a raccogliere e classificare i dati di perdita provenienti dalle diverse aree di business e a predisporre un sistema di indicatori di rischio operativo. Sia i dati di perdita, sia eventuali valori anomali registrati dagli indicatori sono utilizzati a fini manageriali e di miglioramento interno continuo della gestione operativa e sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo attraverso la Relazione trimestrale sulle esposizioni al rischio di Gruppo. In particolare, il Gruppo mantiene una serie di Key Risk Indicators suddivisi in diverse aree di controllo: Carte di Pagamento, Compliance, HR, Legale, Operations Titoli, Sistemi di Pagamenti, Reclami, Controlli rete, Sistemi IT, Sicurezza, Amministrazione, Audit, Sostenibilità/ESG, Outsourcing e Reputational. Alcuni di questi indicatori sono definiti come rilevanti ai fini ESG, in quanto un loro valore anomalo potrebbe segnalare specifici rischi relativi alla relazione con i clienti (es. reclami pervenuti dalla clientela, problematiche di disponibilità o di sicurezza nei sistemi informatici), con il personale (es. turnover) o con i Regulator, con conseguenze sulla sostenibilità del business. Nel corso del 2021 sono stati introdotti nuovi indicatori in ambito antiriciclaggio, parità di genere e sul rischio climatico di transizione connesso all'offerta da parte della banca di prodotti di investimento. Tale monitoraggio di secondo livello si affianca alla gestione operativa da parte delle funzioni preposte di primo livello.
Infine sono stati adottati una serie di altri indicatori reputazionali, tra cui gli indicatori che rilevano il livello di soddisfazione della clientela in seguito a una interazione con il servizio clienti della Banca, suddivisi in base alla tipologia di richiesta del cliente. Tali indicatori sono ricavati sia da fonti interne sia da fonti esterne attraverso indagini condotte da società specializzate.
Il Gruppo FinecoBank si impegna a consolidare e uniformare una comune cultura di rischio a tutti i livelli dell'organizzazione, per garantire una redditività sostenibile nel lungo periodo. A tal fine, il Gruppo incentiva la formazione di competenze trasversali volte ad acquisire una visione complessiva e integrata dell'attività di controllo, nonché la partecipazione degli addetti e dei responsabili delle suddette funzioni al Comitato Rischi e Parti Correlate.
Oltre a ciò, nell'ambito del processo di progettazione e implementazione, su base volontaria, del Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti del
16 Tale indicatore considera due grandezze fondamentali: il livello di vulnerabilità di un paese ai cambiamenti climatici ("vulnerability") e il posizionamento della rispettiva nazione in termini di capacità economica, sociale e di governance per far fronte ai mutamenti del clima ("readiness"). I due indicatori sono confrontati al fine di determinare l'esposizione di quel paese ai rischi climatici e ambientali.

regolamento EMAS n. 1221/2009/CE, nel corso del 2021 è stata finalizzata l'analisi ambientale iniziale, strumento che ha consentito di mappare i bisogni e le aspettative degli stakeholder in ambito ambientale, rilevandone i rispettivi rischi per FinecoBank, oltre a definire una classificazione dei rischi generati e subiti dall'organizzazione connessi agli aspetti ambientali maggiormente significativi sulla base delle attività aziendali. Tra le più rilevanti aspettative degli stakeholder evidenziate dall'analisi si citano, a titolo esemplificativo, il rispetto della legislazione applicabile, dei principi e delle norme di comportamento sanciti dal Codice Etico e dal Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. 231/2001 (comprensivi della tutela dell'ambiente), il rafforzamento della capacità di Fineco di misurare le proprie prestazioni ambientali, di rendicontare le proprie performance ambientali e di fissare target di miglioramento, il soddisfacimento delle richieste dei clienti più attenti ai temi ESG, la sensibilizzazione del capitale umano in ambito ambientale e la necessità di garantire un dialogo aperto con gli stakeholder. I rischi e le opportunità derivanti da tali aspettative sono prevalentemente di tipo reputazionale, strategico e di conformità, e sono gestiti implementando specifiche attività volte alla loro mitigazione, quali ad esempio lo svolgimento di audit interni di conformità legislativa ambientale, la redazione e successiva pubblicazione della Dichiarazione Ambientale ai sensi del Regolamento EMAS, inclusiva degli obiettivi e target del Programma Ambientale 2021-2024, e l'intensificazione dei flussi informativi e formativi in ambito ambientale con i principali stakeholder.
Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che il Gruppo deve fronteggiare nell'attuale situazione di mercato si rinvia alla Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura della nota integrativa contenuta nel documento Bilanci e Relazioni 2021.
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione)
Temi materiali identificati da Fineco
Fattore di rischio e Descrizione
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| • Rischio presidiato da diverse funzioni della Capogruppo (Direzione Controlli Rete, Risk Management, Compliance, Information Security & Fraud Management, Internal Audit ecc) attraverso specifici monitoraggi |
||||||
| Frodi interne: azioni effettuate con l'intento di frodare, appropriarsi indebitamente di beni, violare leggi o politiche aziendali che coinvolgono almeno un dipendente della Società o assimilato. Le frodi interne assumono particolare rilevanza sociale e reputazionale quando perpetrate a danno della clientela |
• Monitoraggio delle frodi in conformità con la normativa europea e nazionale, per assicurare la protezione dei sistemi informativi da incidenti che possono ledere i diritti degli interessati |
|||||
| Compliance socio-economica |
• I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono descritti nella Local Policy "Sistema dei controlli rete PFA"17, mentre al secondo livello sono disciplinati dalla Global Policy "Monitoraggio e controllo dei rischi operativi e reputazionali"; |
|||||
| Tutela della Privacy | ||||||
| • Le risultanze dei controlli effettuati dalle diverse strutture organizzative sono accentrate verso la unit Controlli Rete che provvede ad approfondire e analizzare i singoli casi, affinché la Banca adotti tempestivamente nei confronti del PFA l'azione disciplinare più consona in funzione del grado di irregolarità. |
17 La Policy "Sistema dei Controlli Rete PFA" contiene i criteri e le metodologie di controllo e i flussi informativi tra le varie strutture coinvolte nel garantire un'efficiente gestione e prevenzione di comportamenti non conformi alla normativa interna ed esterna di riferimento da parte dei PFA.
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
|
|---|---|---|---|
| Tutela della Privacy | Rischio di mancata tutela dei dati personali e della privacy |
• Global Policy sulla Privacy • Istituzione del Data Protection Officer (DPO) nella gestione della tematica e nel lancio di nuovi progetti, al fine di valutarne la fattibilità e le modalità di applicazione • Presidio dell'applicazione della normativa in materia, con il supporto del DPO • Misure tecniche e organizzative di sicurezza per prevenire perdita di dati, nonché gli usi illeciti degli stessi |
|
| Correttezza e trasparenza nella vendita di prodotti e servizi; Compliance socio economica |
Rischio di non conformità: inadempienze ad obblighi verso i clienti (somministrazione prodotti non conformi al loro profilo di rischio) e rischio di mancata trasparenza nelle comunicazioni di marketing |
• I presidi di controllo e mitigazione di primo livello sono descritti nella Local Policy "Sistema dei controlli rete PFA"; • Controlli a distanza e in loco sulla rete di vendita, da parte di Compliance, Audit, Monitoraggio e Servizi Rete; • Linee guida di Gruppo per la predisposizione delle iniziative di marketing e pubblicitarie; • Rischio presidiato anche dalla Direzione CRO nel contesto del monitoraggio dei rischi operativi e reputazionali. Il presidio avviene attraverso il monitoraggio di KRI in materia di rischio di condotta ed in materia di trasparenza. |
|
| Innovazione e Customer Experience |
Rischio di non riuscire a mantenere gli standard di qualità/ innovazione fino ad ora garantiti alla clientela con conseguenze per il livello di servizio al cliente Il rischio è considerato emergente, con impatto a lungo termine a 3-5 anni, in relazione al processo di digitalizzazione nel settore bancario |
• Modello di business da sempre ispirato ai principi di innovazione, trasparenza e semplicità, orientato alla soddisfazione del cliente • Costante sviluppo e aggiornamento delle piattaforme e dei servizi digitali • Investimenti finalizzati a garantire la continuità operativa e il pieno mantenimento dei livelli dei servizi anche in situazioni di emergenza • Attenta e proattiva gestione dei reclami • Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di soddisfazione/insoddisfazione della clientela |
|
| Innovazione e Customer Experience |
Interruzione dell'operatività e guasti ai sistemi: le vulnerabilità e i rischi connessi all'utilizzo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione possono avere risvolti sociali anche rilevanti. In caso di interruzione dell'operatività, la clientela potrebbe ad esempio essere impossibilitata ad accedere alle proprie disponibilità finanziarie |
• Global Policy "Operational Risk Management Framework per la valutazione del rischio informatico e Cyber" • Al primo livello il rischio è gestito dalla Direzione ICT&Security Office, responsabile di supportare e gestire l'adozione di politiche e misure tecniche e organizzative volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali, al fine di evitare la perdita/ danneggiamento dei dati • Al secondo livello il rischio è gestito dalla Direzione CRO attraverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita e l'annuale valutazione rischio informatico ICT, effettuata anche tramite analisi di scenario • Redazione annuale del rapporto sintetico sulla |
situazione del rischio informatico
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
|---|---|---|
| Information & Cyber security |
Frode esterna: azioni commesse da terze parti con l'intento di appropriarsi indebitamente di beni aziendali o di clienti e violare regolamenti o leggi |
• Al primo livello il rischio è presidiato dal team di Information Security & Fraud Management per ciò che concerne la sicurezza delle transazioni dei clienti attraverso attività di intelligence e prevention che garantiscono presidi, conformemente alle normative di settore, in modo da soddisfare rigorosi requisiti di sicurezza e fornire un livello di protezione conforme ai rischi da fronteggiare • Al secondo livello il rischio è gestito dalla funzione del Risk Management attraverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita e l'annuale valutazione rischio informatico ICT, effettuata anche tramite analisi di scenario |
| Information & Cyber security |
Rischio informatico e di sicurezza Il rischio è considerato emergente, con impatto a lungo termine a 3-5 anni, in relazione al crescente uso del canali digitali e al numero e sofisticazione di incidenti cyber indirizzati al sistema bancario18 |
• Al primo livello il rischio è gestito dalla Direzione ICT&Security Office, responsabile di supportare e gestire l'adozione di politiche e misure tecniche ed organizzative volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali, al fine di evitare la perdita/danneggiamento dei dati • Al secondo livello il rischio è gestito dalla funzione Risk Management attraverso il monitoraggio degli indicatori di RAF, i controlli di secondo livello (KRI), la raccolta dei dati di perdita e l'annuale valutazione rischio informatico ICT, effettuata anche tramite analisi di scenario |
| Prodotti e Investimenti Responsabili |
Rischio di mercato connesso alla mancata preparazione o ritardo nel comprendere i cambiamenti nelle preferenze dei clienti in materia di prodotti e investimenti responsabili, con riferimento alle tematiche sociali e ambientali Il rischio è considerato emergente, con impatto a lungo termine a 3-5 anni, in relazione alla crescente attenzione da parte dei clienti alle tematiche sociali e ambientali. |
• Obiettivo inserito nel Multi Year Plan 2020- 2023 che prevede attività di formazione su tematiche ESG per i consulenti finanziari • Valutazione di rischi di mercato e definizione di obiettivi per la loro gestione nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale finalizzato nel 2021 |
| Compliance socio economica, ambientale e fiscale |
Catena di Fornitura: rischio reputazionale dovuto a selezione di fornitori coinvolti in illeciti o che hanno subito controversie da un punto di vista della responsabilità sociale |
• Valutazione della documentazione richiesta durante il processo di selezione, quali: disposizioni in materia previdenziale, e relativa alla salute e sicurezza sul lavoro, eventuali certificazioni ISO 9001 e ISO 14001, autodichiarazione in materia di sfruttamento del lavoro (Caporalato) • Valutazione delle risposte fornite al questionario di autovalutazione ESG dal fornitore in fase di avvio della collaborazione |
18 Fonte: ECB newsletter "IT and cyber risk: a constant challenge (europa.eu)".
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
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|---|---|---|---|---|
| Compliance socio economica, ambientale e fiscale |
Rischio di errore nell'adempimento tributario: rischio di natura operativa, può manifestarsi nell'ambito dello svolgimento delle attività declinate nei processi aziendali |
• Adesione dal 2016 al regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di "Cooperative compliance" ex D.Lgs. n. 128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di gestione e controllo del rischio fiscale quale condizione sia per l'ammissibilità che per la permanenza (verifica annuale con riscontro nella prevista Nota di chiusura). • Rischio mappato nel sistema di gestione e controllo del rischio fiscale (TCF - Tax Control Framework) • Nel momento in cui emerge un errore operativo, Fineco provvede, laddove possibile, a regolarizzare tempestivamente la violazione e rileva la carenza individuata all'interno della reportistica sul sistema di controllo interno • Il Responsabile di Tax Compliance condivide con l'Agenzia delle Entrate l'emersione e la relativa correzione degli errori operativi relativi all'anno precedente, secondo termini e modalità di volta in volta concordati |
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| Compliance socio economica, ambientale e fiscale |
Rischio di frode fiscale: rischio di incorrere in violazioni di norme tributarie da parte di Fineco, in conseguenza di condotte penalmente rilevanti poste in essere anche da soggetti terzi |
• Adesione dal 2016 al regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di "Cooperative compliance" ex D.Lgs. n. 128/2015, che prevede l'adozione di un efficace sistema di gestione e controllo del rischio fiscale quale condizione sia per l'ammissibilità che per la permanenza (verifica annuale con riscontro nella prevista Nota di chiusura). • Il rischio di frode fiscale è presidiato attraverso le attività di monitoraggio, analisi e valutazione del rischio adempimento e del rischio interpretativo, ovvero da interrelazioni con processi interni della banca (protocolli del modello ex Dlgs, 231 /2001) • Le fattispecie integranti un rischio di frode fiscale derivante da azioni di soggetti terzi sono sempre comunicate all'Ufficio dell'Agenzia delle entrate. Le Funzioni aziendali che ricevono formale notifica degli atti dell'Autorità giudiziaria devono |
interessare immediatamente la Funzione fiscale
per l'analisi dei relativi profili fiscali
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
|---|---|---|
| Compliance socio economica, ambientale e fiscale |
Rischio fiscale interpretativo: questioni fiscali di natura meramente interpretativa/ valutativa passibili di una diversa lettura da parte della Banca e dell'Agenzia delle Entrate |
• Specifica procedura di escalation in materia di analisi e valutazione del rischio fiscale e interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate. La procedura, validata dall'Agenzia delle entrate nell'ambito del regime opzionale c.d. di Adempimento collaborativo o di "Cooperative compliance" ex D.Lgs. n. 128/2015 , disciplina ruoli, responsabilità e modalità di (i) rilevazione della esistenza di un eventuale rischio interpretativo, (ii) valutazione qualitativa e quantitativa del rischio interpretativo (iii) attivazione della procedura di escalation autorizzativa interna (iv) eventuale interlocuzione con l'Agenzia delle Entrate. Nel caso di rischio interpretativo con "Delta Tax" superiore alla soglia predefinita con l'Agenzia delle entrate, sussiste l'obbligo di disclosure preventiva con l'Agenzia. |
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Sociale/ Diritti Umani | ||
| Prodotti e Investimenti Responsabili |
Finanziamenti e investimenti ad attività non etiche, ad attività che non rispettano standard e prassi relative ai Diritti Umani, alle condizioni di lavoro e all'ambiente |
• Nell'ambito della propria attività di concessione di credito, il Gruppo rispetta un insieme di valori etici che incorporano valutazioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Tali principi, recentemente incorporati nella Policy Erogazione Crediti Commerciali, possono essere sintetizzati nei seguenti punti: o il Gruppo non concede in nessun caso crediti ad imprese che operano in settori ad elevato impatto sociale/reputazionale (ad es. settore della difesa e degli armamenti) o ambientale (dighe, industria mineraria, carbone) |
| o il Gruppo si impegna ad offrire i propri prodotti creditizi in modo responsabile, valutando la situazione specifica dei singoli clienti e assicurandosi che i criteri di concessione del credito non inducano un indebito disagio e un eccessivo indebitamento dei clienti e delle loro famiglie |
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| Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale | ||
| Tutela della sicurezza e della salute sul lavoro |
Rischio infortuni per consulenti finanziari che operano all'interno dei Fineco Center e per i clienti che li frequentano, nonché per tutti gli addetti esterni |
• Sopralluoghi all'interno delle Sedi aziendali e dei Fineco Center volti a verificare che i locali e le attrezzature rispettino la normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza • Formazione ai Responsabili dei Fineco Center relativa alla conduzione degli stessi nel rispetto della normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza • Predisposizione di Documenti di Valutazione |
| dei Rischi Interferenziali in collaborazione con i fornitori esterni |
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
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|---|---|---|---|
| Tutela della sicurezza e della salute sul lavoro |
Pratiche non conformi alle leggi o agli accordi in materia di salute e sicurezza sul lavoro con conseguenti perdite e impatto reputazionale |
• Circolare 131/2019 che definisce i ruoli e le responsabilità delle strutture e le figure aziendali di FinecoBank nelle attività connesse all'applicazione e agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 s.m.i. • Verifiche, previste da D.Lgs. 81/2008 s.m.i., due volte all'anno presso le sedi e, periodicamente, presso i Fineco Center |
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| Politiche per la gestione delle Risorse Umane (Recruiting, Talent acquisition, Sviluppo, Engagement) |
Mancanza di candidature, poca attrattività nei confronti dei talenti presenti sul mercato, turnover con relativa perdita di figure chiave e di competenze |
• Unità organizzativa dedicata alla Gestione e Sviluppo del personale • Processi e Global Policy emanati dalla funzione |
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| HR dedicati alla gestione del personale | |||
| • Partnership con le principali università italiane e partecipazione ad eventi mirati, presenza sui principali social network con campagne dedicate • Sistema di valutazione coerente con un sistema di compensation strutturato e trasparente |
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| • Politica retributiva e gestione del total reward (comprensivo di offerta di benefit e welfare) per tutta la popolazione aziendale |
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| • Strategie e campagne di employer branding • Definizione della leadership pipeline e piani di successione |
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| Politiche per la gestione delle Risorse Umane (Engagement e clima aziendale) |
Calo del livello di Engagement dei dipendenti con conseguenti impatti sulla performance |
• Iniziative di ascolto su temi specifici | |
| • Engagement & Reputation Survey | |||
| • Utilizzo della intranet aziendale come strumento informativo |
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| Formazione del personale |
Iniziative di formazione del personale non adeguate |
• Presenza di una struttura dedicata alla Gestione del Personale e alla Formazione |
|
| • Mappatura delle competenze volta all'analisi dei gap da colmare |
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| • Tracciabilità dei fabbisogni formativi attraverso il tool del performance management |
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| • Policy Formazione Obbligatoria | |||
| • Policy Formazione apprendimento e Sviluppo Professionale |
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| Tutela della diversità e delle pari opportunità |
Mancanza di efficacia derivata dai programmi e dalle iniziative relativi alle tematiche di Diversity e pari opportunità |
• Global policy sulla Parità di genere | |
| • Commissione paritetica per la conciliazione dei tempi di vita lavoro, per l'innovazione e per il welfare aziendale |
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| • Costante aggiornamento attraverso la partecipazione ad associazioni dedicate |
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| • Obiettivi inseriti nel Multi Year Plan 2020-2023 inerenti la tematica |
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| • Monitoraggio e analisi del gender pay gap e del gender balance, anche integrati negli obiettivi dello Short Term Incentive Plan |
dell'Amministratore Delegato
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
|---|---|---|
| Gestione delle relazioni industriali |
Inadempimento delle intese dedotte negli accordi di secondo livello |
• Costituzione della Commissione Welfare, per le tematiche di welfare aziendale, in cui le parti si confrontano per analizzare, monitorare e approfondire sotto il profilo tecnico gli strumenti di conciliazione vita-lavoro (es: flexible work, permessi aggiuntivi, part-time). Inoltre è materia specifica della Commissione l'analisi dell'andamento del piano di welfare aziendale, del Fondo di previdenza complementare di riferimento e dei Piani assicurativi destinati ai dipendenti. La Commissione ha anche una funzione di presidio e di controllo. |
| Gestione delle relazioni industriali |
Inadempimento normative di 1° livello in tema di esercizio dei diritti sindacali (es. disposizioni dello Statuto dei lavoratori, CCNL) |
• Controlli interni svolti ex Circ. n. 285 Banca di Italia volti ad accertare che l'Azienda assicuri l'esercizio delle libertà sindacali dei componenti dell'RSA e dei lavoratori. A titolo esemplificativo permessi previsti per lo svolgimento delle attività sindacali, permessi per assemblea del personale, permessi cedolari ecc. |
| Gestione delle relazioni industriali |
Mancata o non corretta applicazione della normativa sul lavoro (disciplina tempi determinati, part-time, ecc) |
• Supporto e interpretazione normativa sulle tematiche di diritto del lavoro anche in collaborazione con il consulente del lavoro esterno. |
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Personale/ Diritti Umani | ||
| Politiche di non discriminazione |
Rischio violazione di diritti umani derivanti da comportamenti discriminatori in azienda |
• Global Policy "Impegno in materia di Diritti Umani" • Global Policy "Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo" • Formazione con corso ad hoc "Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo" |
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Ambientale | ||
| Riduzione degli impatti ambientali |
Disastri naturali e pubblica sicurezza: eventi causati da calamità naturali o simili. Tali eventi, oltre a poter determinare perdite economiche, possono determinare impatti sociali qualora non fosse possibile garantire la continuità operativa |
• Business Continuity Plan. Quest'ultimo costituisce il piano strategico volto a garantire adeguati livelli di continuità operativa anche a fronte di incidenti di ampia portata |
Temi materiali identificati da Fineco Fattore di rischio e Descrizione Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) Riduzione degli impatti ambientali Rischio di inadeguato monitoraggio nell'impiego di risorse e dei consumi energetici a livello di Gruppo, con conseguente mancanza di definizione di obiettivi misurabili in questo ambito • Obiettivi inseriti nel Multi Year Plan 2020-2023 inerenti il monitoraggio dei consumi energetici, l'ammodernamento del parco auto aziendale, iniziative di mobilità sostenibile, riduzione del consumo di plastica e l'acquisto di carta certificata • Definizione del Programma Ambientale 2021- 2024 con obiettivi e target in ambito ambientale • Presenza dell'Energy Manager, con l'incarico di svolgere l'analisi, il monitoraggio e l'ottimizzazione dell'uso dell'energia su tutti gli immobili, consentendo di conseguire benefici economici, energetici e ambientali. • Presenza del Mobility Manager Aziendale, con l'obiettivo di sviluppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane in cui opera Fineco. Riduzione degli impatti ambientali • Rischio di concentrazione degli immobili a garanzia dei mutui fondiari in territori soggetti ad elevato rischio idro-geologico, con conseguente riduzione del valore delle garanzie per la banca in caso di eventi atmosferici estremi (rischio fisico). • Rischio di concentrazione del credito verso clientela dipendente di società esposte a rischi climatici e ambientali. • Rischio di essere esposti verso paesi vulnerabili ai cambiamenti climatici e sprovvisti di capacità economica, sociale e di governance per farvi fronte. Il rischio è considerato • Global Policy "Framework per la gestione e il monitoraggio dei rischi di credito". • Controlli di secondo livello sulla concentrazione degli immobili in territori classificati come ad elevato rischio sismico, frane ed idro-geologico. • Monitoraggio indicatore ND-Gain nel cotesto dei controlli sul rischio paese.
emergente, con impatto a lungo termine a 5-10 anni, anche se al momento non si evidenziano particolari rilievi di criticità per il modello di business di FinecoBank. La materia sarà inoltre sarà oggetto di ampia regolamentazione da parte dei regulator nei prossimi anni.
| Temi materiali identificati da Fineco |
Fattore di rischio e Descrizione |
Modalità di gestione (presidi di controllo/ mitigazione) |
|---|---|---|
| Ambito del D.Lgs 254/2016: Corruzione | ||
| Contrasto alla corruzione |
Rischio di perdite e rischio reputazionale dovuto al coinvolgimento del Gruppo, in fenomeni di corruzione sia attivi, sia passivi. Il rischio non riguarda solo l'effettivo compimento, ma anche il suo tentativo, l'istigazione, il concorso e il favoreggiamento |
• Politica di tolleranza zero verso la corruzione, formalizzata nella Global Policy "Anticorruzione" • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/01 |
| Contrasto alla corruzione |
Rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo: fornire un supporto diretto o indiretto ad attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Il rischio, oltre ad avere profili sanzionatori rilevanti, comporta conseguenze reputazionali |
• Rischio presidiato dalla funzione "Antiriciclaggio" • "Global Policy "Antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo" • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/01 |
| Prevenzione comportamenti anti-competitivi |
Rischio perdite e rischio reputazionale dovuto alla mancata conformità alla normativa Antitrust e alle pratiche anti concorrenziali |
• Programma di compliance Antitrust e formazione in materia Antitrust • Group Policy Single Antitrust Rulebook – Antitrust e Pratiche commerciali sleali, contenente regole pratiche di comportamento per gestire gli incontri con i concorrenti. • Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/01 |


Fineco è consapevole che la propria strategia, orientata a una crescita stabile e organica, debba necessariamente essere accompagnata da una progressiva integrazione dei principi di sostenibilità ambientale e sociale nell'ambito delle proprie scelte di business e di gestione dell'operatività.
Al fine di assicurare una crescente integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) all'interno della strategia, a dicembre 2019 l'allora Comitato Corporate Governance, Nomine e Sostenibilità ha approvato la prima proposta di obiettivi di sostenibilità da perseguire negli anni 2020-2023, che sono stati parzialmente integrati nel 2021 con obiettivi quantitativi e che verranno progressivamente integrati con eventuali ulteriori target quantitativi sulla base delle esigenze emergenti. Gli obiettivi ESG, approvati dal Consiglio di Amministrazione il 15 gennaio 2020, oltre alla definizione o adeguamento, a seguito dell'uscita da Gruppo UniCredit, delle principali Policy sulle tematiche di sostenibilità trasversali alle varie funzioni aziendali e alla progressiva identificazione e integrazione dei principali rischi ESG nel modello di gestione dei rischi aziendale, prevedono specifiche attività in 6 macro aree: risorse umane, finanza responsabile, educazione finanziaria/progetti di supporto alla comunità, catena di fornitura, azionariato e ambiente. Ad integrazione, nell'ambito del processo di progettazione e implementazione del Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti del regolamento EMAS n. 1221/2009/CE, a giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Programma Ambientale 2021-2024, indicante gli obiettivi ambientali, gli interventi operativi, le strutture aziendali responsabili del loro conseguimento, le risorse allocate, le tempistiche e, quando possibile, i target quantitativi.
Nel 2021 il processo di definizione e monitoraggio degli obiettivi di Sostenibilità e del Programma Ambientale è stato formalizzato in una specifica procedura a livello di Gruppo.
Come parte del percorso di sostenibilità di Fineco, dal 2020 il Gruppo allinea tali obiettivi ai Sustainable Development Goals19 (SDGs) ritenuti più rilevanti sulla base dei punti in comune tra i 169 target e i temi materiali.
19 A settembre 2015 l'ONU ha approvato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) validi per il periodo 2015-2030, declinati in 169 target e adottati da 193 Paesi al mondo. Ogni Stato Membro delle Nazioni Unite ha quindi la responsabilità di redigere una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, in cui vengono declinati a livello locale gli SDGs più rilevanti per il Paese e i rispettivi target.

Obiettivo: Monitoraggio e continua attenzione alla tematica del Gender Pay Gap; attenzione alla promozione delle donne nei ruoli manageriali; garanzia di equa rappresentanza di genere e monitoraggio della gestione del rientro dal congedo di maternità



20 La % di non valutati si riferisce a persone che non hanno lavorato almeno 3 mesi durante l'anno, per lunghe assenze oppure perché assunte a fine anno.
21 Dato non disponibile al momento della pubblicazione del presente documento in quanto le valutazioni sono svolte all'inizio dell'anno successivo rispetto a quello oggetto di valutazione.
22 Il dato fa riferimento all'Engagement & Reputation Survey svolta nell'anno 2020.

Obiettivo: Aumento dell'offerta di prodotti a valenza sociale e ambientale in ambito mutui e prestiti
1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano

riqualificazione degli immobili (Superbonus 110% e altri crediti fiscali)

Obiettivo: Introduzione dei criteri ESG nella valutazione dei prodotti.

Obiettivo: Promozione e progettazione di nuove soluzioni di investimento che integrano i criteri ESG.

Obiettivo: Aumento della copertura dei green e social bonds all'interno del portafoglio di FinecoBank

23 Escluso il Regno Unito, che rappresenta per Fineco un mercato di nuova apertura, e le operazioni straordinarie.
24 In linea con l'evoluzione dei dati forniti dalle case prodotto ai provider di rating ESG, Fineco sarà in grado di erogare una migliore copertura sui fondi che ha in distribuzione. 25 A differenza di quanto rendicontato nei precedenti Bilanci di Sostenibilità, al fine di allineare i KPI del Piano Obiettivi a quelli inseriti nel RAF, nel presente documento la percentuale di esposizione agli ESG bond è stata calcolata sul totale del portafoglio di FinecoBank, inclusi i bond di UniCredit.
26 In virtù di un perfezionamento nel processo di raccolta e calcolo, il dato è stato riesposto rispetto a quello pubblicato nel Bilancio di Sostenibilità 2020. Per il dato storico precedentemente pubblicato, si faccia riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2020.

Sponsorizzazioni a finalità sociale o ambientale [€]
Obiettivo: Promozione di specifici corsi di formazione e di sensibilizzazione su tematiche quali la gestione del risparmio, che prevedano il coinvolgimento futuro di particolari categorie di destinatari quali i giovani

27 Il valore delle donazioni da parte dei clienti del 2020 è significativamente superiore al valore relativo al 2021 in conseguenza al grande successo riscontrato dalla campagna di raccolta fondi, svolta nel 2020, a sostegno di due importanti ospedali italiani tra i più coinvolti nell'epidemia da Covid-19, l'ASST Fatebenefratelli Sacco, con sede a Milano, e l'Istituto Nazionale Per Le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, con sede a Roma.
Sponsorizzazioni a finalità sociale o ambientale [€]
Sponsorizzazioni a finalità
sociale o ambientale [€] 301.950 366.000

Obiettivo: Valutazione dei fornitori anche sulla base di criteri ESG, indagati mediante un questionario di self-assessment di ingresso28


28 La valutazione verte, ad esempio, sul rispetto delle normative ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro e sulla presenza di eventuali certificazioni (ISO 14001, ISO 45001, SA8000, ISO 50001, ISO 37001).


Obiettivo: Consumi energetici / emissioni: monitoraggio consumi interni all'azienda con obiettivo di riduzione dei consumi e delle emissioni

29 La Dichiarazione Ambientale 2020 sarà pubblicata in seguito all'ottenimento della Registrazione EMAS, che a fine 2021 è in fase di esame da parte del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit di ISPRA.
30 Con "addetto" si intendono i dipendenti e i consulenti finanziari. Il dato considerato riflette gli addetti al 31.12 utilizzatori degli stabili inclusi nel perimetro di reporting.


Obiettivo: Mobilità Sostenibile - possibilità di rimborsare l'abbonamento annuale bike-sharing sottoscritto dal dipendente, su richiesta (sia su Milano, sia su Reggio Emilia)

31 Il perimetro include la sede legale di Milano e i Fineco Center di cui Fineco è intestataria delle utenze (65 Fineco Center al 31.12.2021). 32 Il dato al 31.12.2020 include anche il sito di ripristino dismesso nel mese di febbraio 2021.

Obiettivo: Materiali/gestione rifiuti: riduzione del consumo di plastica tramite creazione di carte di credito digitali; sostituzione delle bottigliette di plastica tramite l'installazione di erogatori di acqua e la consegna a tutti i dipendenti di borracce; previsione di azioni quali acquisto carta riciclata o certificata ed estensione raccolta differenziata a tutti gli uffici


Il Gruppo FinecoBank si impegna a partecipare attivamente ad iniziative di sostenibilità, nazionali e internazionali, con l'obiettivo di promuovere un business sostenibile nel lungo periodo in grado di gestire le sfide del cambiamento climatico e gli impatti socio-economici futuri.
Da settembre 2020, FinecoBank è firmataria dei Principi del Global Compact delle Nazioni Unite e partecipa al rispettivo Network italiano, aderendo ai Dieci Principi fondamentali che riguardano i diritti umani e dei lavoratori, la tutela ambientale e la lotta alla corruzione. Per l'esercizio 2021, Fineco ha aderito all'Early Adopter Programme per la rendicontazione della Communication on Progress tramite la nuova piattaforma del Global Compact, pertanto maggiori informazioni su come la Banca applica i 10 Principi saranno disponibili sul sito del Global Compact successivamente alla pubblicazione del presente documento.

Nel 2019, FinecoBank ha sottoscritto un Accordo di Associazione con Valore D, un'organizzazione con un network di oltre 180 aziende impegnate a garantire una cultura inclusiva all'interno delle organizzazioni. Grazie a questa collaborazione, Fineco ha partecipato a specifici corsi di formazione finalizzati alla promozione dei talenti femminili all'interno dell'azienda (programma Young Talent, Middle Management e Senior Management).

Da dicembre 2020, FinecoBank S.p.A. è firmataria dei United Nations Principles for Responsible Banking, formalizzando l'obiettivo di impegnarsi ad analizzare le conseguenze della propria attività dal punto di vista ambientale e sociale, e a definire obiettivi in grado di portare miglioramenti misurabili sugli aspetti più significativi. Maggiori informazioni relativamente a come Fineco sta attuando i Principles for Responsible Banking saranno rese disponibili in un documento dedicato entro la prima metà del 2022.


Da ottobre 2020, Fineco Asset Management DAC è firmataria degli United Nations Principles for Responsible Investments, nella categoria "Investment Manager", rafforzando il suo impegno allo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile mediante l'integrazione dei criteri sociali, ambientali e di buona governance nelle pratiche di investimento.

INIZIATIVE ESTERNE

* Il rating "MSCI Implied Temperature Rise" è stato reso disponibile dall'agenzia di rating dall'anno 2021.
Si segnala inoltre che, nel 2021, FinecoBank ha risposto al questionario CDP Climate Change nella versione "minimum", dedicata alle società in occasione del primo esercizio di compilazione. La risposta al questionario è stata resa pubblica sul portale dedicato di CDP, ma per il presente anno di reporting non dà origine allo scoring CDP.
A conferma delle performance ESG attestate dalle principali agenzie di rating, FinecoBank risulta inclusa negli indici ESG FTSE4Good, Bloomberg Gender Equality Index (GEI) 2022, Standard Ethics Italian Banks Index, Standard Ethics Italian Index, Nasdaq CRD Global Sustainability Index e, da dicembre 2021, nel MIB ESG Index di Euronext.

"MF Banking Awards 2021 - Best ESG Rating" e "MF ESG Awards 2021" organizzati da MF-Milano Finanza e Class Cnbc: assegnati in virtù del conseguimento del miglior rating di Standard Ethics tra le banche italiane.

"Leader della Sostenibilità 2021" conferito da Statista/ Forbes/ Il Sole 24 Ore: inclusione della Banca tra le 150 aziende in Italia che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità.
Sustainability Yearbook Member 2022: titolo conferito da Standard & Poor's per il punteggio ottenuto nel Corporate Sustainability Assessment 2021, che posiziona Fineco tra le migliori 71 banche al mondo in termini di sostenibilità.

"Top Employer Italia 2021": per il terzo anno consecutivo la Banca si è distinta per l'attenzione alla valorizzazione delle risorse e allo sviluppo delle competenze, favorendo un ambiente di lavoro positivo e stimolante.

"Top Job 2021-2022 – Miglior datore di lavoro tra le banche dirette": assegnato dall'Istituto Tedesco Qualità e Finanza, in seguito alla valutazione del clima di lavoro, le possibilità di sviluppo professionale, le prospettive di crescita, le politiche di sostenibilità e i valori aziendali.

Best Practice Leader nel Gender Diversity Index Report 2021: titolo conferito dallo European Women on Boards, che classifica le società europee sulla base della rappresentanza femminile nel CdA, nei comitati e nella leadership aziendale.

Top 30 Kantar BrandZ Most valuable Italian brands 2021: Fineco inclusa nel ranking di Kantar che raccoglie i marchi italiani che emergono maggiormente per capacità di creare valore, significato e distintività, dinamiche di crescita e di brand health, marketing digitale e rilevanza della sostenibilità.

CityWire Private Banking Awards 2021 - "Piattaforma tecnologica dell'anno" e "Digital Focus": riconoscimento al primato della piattaforma digitale della banca e alla capacità di Fineco di soddisfare, grazie al mix vincente uomo-tecnologia, anche le esigenze più evolute della clientela.

Bluerating Awards 2021 premio "Raccolta d'oro": conferito per i risultati raggiunti sul fronte della raccolta netta gestita, con € 4,3 miliardi di afflussi nel 2020.

L'impegno di Fineco si concretizza, inoltre, in un rapporto di stretta sinergia e fiducia con enti e istituzioni di rilevanza locale e nazionale. Tra le principali associazioni e collaborazioni in ambito finanziario, si annoverano:
ABI (Associazione bancaria italiana): associazione di settore la cui finalità è tutelare gli interessi delle banche, organizzando studi e dibattiti su particolari temi e attività di assistenza e informazione;
ASSIOM FOREX: associazione finanziaria a livello internazionale che promuove la formazione, la divulgazione degli aspetti tecnici e delle pratiche di mercato, contribuendo allo sviluppo ed all'integrità dei mercati finanziari domestici a livello europeo ed internazionale;
ASSOAML: assoAML è il primo "centro aggregativo trasversale di riferimento" per la comunità dei soggetti obbligati e degli esperti di normativa antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo;
ASSOGESTIONI: associazione italiana dei gestori del risparmio. A partire dal 2019, il contributo associativo ad Assogestioni è a carico di Fineco Asset Management DAC;
ASSONIME: associazione italiana fra le società italiane per azioni che si occupa dello studio e della trattazione dei problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana.
ASSORETI: associazione delle banche e delle imprese di investimento che prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti;
ASSOSIM: una delle principali associazioni di categoria tra gli intermediari finanziari italiani che svolge attività di ricerca e formazione e rappresenta gli associati nelle consultazioni promosse da CONSOB e Banca d'Italia su temi di carattere normativo e finanziario;

Associazione Italiana Private Banking: associazione rappresentante delle società che operano nell'industria del private banking in Italia, che si propone come punto di aggregazione, condivisione e sviluppo della cultura d'impresa "private";
CBI: associazione per il Corporate Banking Interbancario che fornisce una vasta gamma di funzioni finanziarie, informative e commerciali, utilizzando un unico standard di comunicazione e garantendo un servizio basato sulla cooperazione delle banche, senza ridurre gli spazi competitivi;
Conciliatore Bancario Finanziario: associazione senza finalità di lucro specializzata nelle controversie in materia bancaria, finanziaria e societaria;
Fondo Interbancario di tutela depositi: consorzio obbligatorio riconosciuto dalla Banca d'Italia che copre depositi nominativi in caso di default delle banche. La Banca partecipa inoltre allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di tutela dei depositi;
Fondo Nazionale di Garanzia: fondo cui aderiscono gli intermediari finanziari, il cui scopo è di garantire un indennizzo agli investitori clienti dei soggetti aderenti (banche, SIM, SGR) nelle ipotesi di liquidazione coatta amministrativa, fallimento o concordato preventivo di tali soggetti;
PRI.Banks: associazione delle Banche Private Italiane, che rappresenta il punto di riferimento per le imprese bancarie con un assetto proprietario solido, spesso caratterizzato da una matrice familiare e manageriale, sempre con un marcato presidio sulla gestione operativa;
ABI – Carta "Donne in banca: valorizzare la diversità di genere": la carta declina l'impegno a valorizzare, promuovere e rafforzare la diversità, anche di genere, ad ogni livello dell'organizzazione;
Valore D: la prima associazione di imprese in Italia che da dieci anni si impegna per l'equilibrio di genere e per una cultura inclusiva nelle organizzazioni e nel nostro Paese;
UPA (Utenti Pubblicità Associati): organismo associativo che riunisce importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione al fine di fare conoscere i propri prodotti e servizi.
Per il 2021, i contributi associativi versati corrispondono a circa € 685.000.

La Banca deve garantire, sulla base dello scenario normativo vigente, la soddisfazione delle esigenze informative di vigilanza che l'Autorità manifesta, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza, al fine di sostenere la stabilità degli intermediari e un mercato finanziario competitivo e sostenibile.
Il Team Regulatory Affairs assicura per l'intero Gruppo Fineco la gestione delle relazioni con l'Autorità di Risoluzione e l'Autorità di Vigilanza, sia a livello europeo (e.g. SRB33 , BCE34 ) che a livello locale (Banca d'Italia). La funzione Compliance svolge il medesimo ruolo con riferimento alla gestione dei rapporti con la Consob.
In particolare, nell'anno 2021 il Team ha gestito i rapporti con la Banca d'Italia, Autorità competente per la vigilanza del Gruppo FinecoBank, e con l'Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi, che rappresenta la National Resolution Authority. Inoltre, ha supportato la funzione Compliance nella gestione dei rapporti con il team ispettivo della Consob.
Il rapporto con le Autorità è garantito attraverso la corretta ed efficace interlocuzione con:
• l'Autorità di Risoluzione, per il supporto alla definizione del Resolution Plan e della Resolution Strategy.
In virtù di quanto appena indicato, il coinvolgimento con i Regolatori può avere modalità e frequenze variabili: da annuale, per esempio nel caso del processo di revisione del recovery plan (scadenza 30 aprile di ogni anno), a trimestrale, nel caso di presentazione dei tableau de bord delle funzioni aziendali di controllo, finanche giornaliera, nelle ipotesi di on-site-inspection (OSI) con la relativa attività di trasmissione della documentazione richiesta e di organizzazione dei meeting di approfondimento.
Posto che la Banca è impegnata a garantire la soddisfazione delle esigenze informative di vigilanza, nell'ambito di una prassi di trasparenza e correttezza, i rapporti con le suddette Autorità si basano su principi di integrità, trasparenza, correttezza, professionalità e cooperazione, nel rispetto del ruolo istituzionale attribuito alle diverse Autorità e in conformità delle procedure stabilite dalla normativa tempo per tempo vigente.

Policy e strumenti normativi
• Regolamento Spese
Il Procurement Office di FinecoBank garantisce che la gestione della catena di fornitura sia in linea con i criteri di trasparenza e oggettività e che la selezione dei fornitori avvenga sulla base di conoscenze e competenze professionali, tali da soddisfare i requisiti minimi di rapporto qualità-prezzo per i clienti interni, nonché l'adozione di comportamenti socialmente responsabili, richiedendo eventuale documentazione obbligatoria ed esaminando la completezza e correttezza delle informazioni ricevute.
L'intero processo di approvvigionamento, a livello di Gruppo, è disciplinato dal Regolamento di Spesa, in corso di aggiornamento a fine 2021, che garantisce che il processo di selezione dei fornitori avvenga attraverso procedure chiare e utilizzando parametri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e legati alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
Inoltre, il Codice Etico e il Modello di Organizzazione e Gestione di FinecoBank S.p.A. definiscono i principi di collaborazione, correttezza, trasparenza e professionalità, quali principi fondamentali nella relazione tra FinecoBank e i fornitori. In particolare, tali principi vietano di intrattenere rapporti con controparti per le quali vi sia il fondato sospetto di coinvolgimento in attività illecite e che siano prive dei necessari requisiti di serietà e affidabilità commerciale. Oltre alla presa visione del Codice Etico, che prevede il rispetto dei principi dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro in materia di diritti umani fondamentali, lavoro minorile, libertà di associazione, condizioni di lavoro, parità di retribuzione, salute, sicurezza ed etica di business, durante la fase di qualifica a tutti i fornitori vengono richiesti, quando applicabili:
Relativamente a ulteriori richieste di sostenibilità per i fornitori, si segnala che nel 2021 è stato richiesto ai Contract Manager, ovvero i referenti aziendali che curano i rapporti con i fornitori di competenza, di sottoporre ai fornitori che fatturano nei confronti di FinecoBank un importo complessivo annuale pari o superiore a € 25.000 (IVA inclusa) il questionario ESG,
in fase di definizione degli accordi pre-contrattuali volti alla sottoscrizione o al rinnovo di un contratto. Il Contract Manager stesso è responsabile della verifica della corretta compilazione da parte del fornitore proposto.
Tale processo consente di tenere monitorati gli eventuali rischi relativi al processo di approvvigionamento, connessi principalmente all'eventuale selezione di fornitori coinvolti in illeciti o che hanno subito controversie nell'ambito della responsabilità sociale.
Nel corso del 2021 Fineco ha gestito una spesa di € 107 mln per un totale di 1.371 fornitori, la cui maggior parte riguarda i servizi seguiti da tecnologia e da beni. Non sono stati registrati cambiamenti significativi relativi alla catena di fornitura.
Rispetto al 2020, anno in cui principalmente le attività di approvvigionamento legate alla provenienza dei beni dalla Cina erano state impattate dalla pandemia di Covid-19, a partire dal II semestre 2021 sono stati registrati continui rallentamenti nella fornitura di Server e PC portatili a causa della carenza di materiale sul mercato. Nel 2021 sono continuate le attività di approvvigionamento relative ai Dispositivi di Protezione Individuale, sono stati installati i dispositivi per il controllo della temperatura all'ingresso dell'azienda ed è stato richiesto l'aumento del personale in reception per il controllo della Certificazione verde UE COVID-19 in ingresso.




Fare business in maniera responsabile significa impegnarsi a creare valore per tutti i soggetti portatori di interesse, nonché comprendere come il proprio operato possa essere influenzato o influenzare coloro che hanno un interesse nelle attività di Fineco: gli stakeholder.
Per questo motivo, nel corso del 2018 il management aziendale ha identificato e mappato le principali categorie di stakeholder maggiormente impattate e influenzano in maniera rilevante il Gruppo, considerando l'interesse degli stakeholder verso le attività, le strategie e i risultati di Fineco.
La mappa degli stakeholder allora definita non ha subito variazioni significative nel corso del 2021. Tuttavia, al fine di meglio integrare le esigenze e le aspettative dei portatori di interesse di Fineco nell'informativa non finanziaria, anche in ottica di una revisione della materialità del gruppo, nel corso del 2021 è stato attivato un processo di aggiornamento della mappa degli stakeholder. Tale processo è stato avviato con un'attività di benchmark per identificare una lista completa dei gruppi di stakeholder interni ed esterni di Fineco, a seguito della quale è stato trasmesso un questionario al top management della Banca, al fine di assegnare una priorità di coinvolgimento ai portatori di interesse identificati nell'attività di benchmark. Il management ha valutato per ciascuno stakeholder la rilevanza per Fineco e l'interesse
nei confronti di Fineco, in linea con la prima mappatura, ma anche quanto gli stakeholder sarebbero disponibili ad un coinvolgimento e il metodo di engagement che meglio soddisfa le loro esigenze, capacità e aspettative.
Al fine di coinvolgere gli stakeholder nelle proprie attività, valorizzandone ruoli e potenzialità, Fineco ha sviluppato negli anni numerose attività di ascolto e interazione che coinvolgono in modo continuativo i numerosi stakeholder, in modo da gestire al meglio le relazioni con essi. Grazie a un'analisi attenta dei bisogni e delle opinioni di ogni stakeholder, il Gruppo è in grado di sviluppare strategie più mirate, migliorando il processo decisionale e l'offerta di prodotti e servizi.


Di seguito, vengono riportate le categorie di stakeholder (interni ed esterni) valutate rilevanti per Fineco e i principali strumenti di dialogo attivati con essi:


• Incontri • Conference call


L'analisi di materialità rappresenta il processo cardine alla base della redazione della Dichiarazione non Finanziaria e ha l'obiettivo di selezionare le tematiche economiche, ambientali e sociali più significative per il Gruppo e i suoi stakeholder.
A questo proposito, nel 2019 è stata definita la prima lista dei temi materiali per il Gruppo FinecoBank, sulla base del grado di influenza dei principali temi di sostenibilità sulle decisioni, le azioni e le performance dell'organizzazione e dei suoi stakeholder. La selezione degli aspetti materiali è stato il risultato di un processo di engagement diretto del management di FinecoBank e di un'analisi indiretta della rilevanza percepita dagli stakeholder, basata sull'elaborazione di fonti interne ed esterne. Tale analisi è stata aggiornata nel corso del 2020 tenendo conto della variazione del contesto esterno (inclusa la pandemia da Covid-19), degli aggiornamenti normativi e delle nuove aspettative degli stakeholder emerse dalle attività di investor engagement e dalle richieste delle principali agenzie di rating ESG. La lista dei temi materiali così identificata è rimasta confermata per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria 2021.
Nel corso del 2021 è stato avviato il processo che porterà all'aggiornamento completo della lista dei temi materiali che sarà alla base della dichiarazione non finanziaria 2022, anche per mezzo di un aggiornamento della mappa degli stakeholder.


| MACRO-ASPETTO | ASPETTO | AMBITI DEL D. LGS. 254/2016 |
|
|---|---|---|---|
| TRASPARENZA | Correttezza e trasparenza nella vendita di prodotti e servizi e sull'informativa relativa ai rischi ESG |
||
| SVILUPPO DELLE PERSONE |
• Politiche per la gestione delle risorse umane • Gestione del welfare e delle relazioni industriali • Tutela della sicurezza e della salute sul lavoro • Formazione delle risorse umane • Tutela della diversità e delle pari opportunità e inclusione • Politiche di non discriminazione |
Attinenti al personale Rispetto dei diritti umani |
|
| EFFICIENZA E SOLIDITÀ |
Performance economica e solidità patrimoniale | Sociali | |
| SISTEMA DI CONTROLLI E GESTIONE DEI RISCHI |
Gestione dei rischi (rischi finanziari e ESG) | Lotta alla corruzione attiva e passiva Ambientali |
|
| SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE |
Riduzione degli impatti ambientali | Ambientali | |
| FAIRNESS | • Contrasto alla Corruzione • Prevenzione comportamenti anti-competitivi • Compliance socio-economica, ambientale e fiscale • Tutela della privacy • Chiaro approccio ai mercati |
Lotta alla corruzione attiva e passiva Ambientali Sociali |
|
| FINANZA RESPONSABILE |
• Inclusione ed educazione finanziaria • Prodotti e investimenti responsabili |
Sociali | |
| INFORMATION SECURITY E CYBER SECURITY |
Identificazione e gestione dei rischi connessi alla sicurezza informatica |
Sociali | |
| INNOVAZIONE E CUSTOMER EXPERIENCE |
Innovazione e digitalizzazione per migliorare la qualità del servizio |
Sociali |


3.1. VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO


Pur in questo contesto di incertezza e di difficile previsione, il modello di business del Gruppo appare diversificato e ben equilibrato: il Gruppo, infatti, può contare su un modello di business le cui fonti di ricavo sono ampiamente diversificate e permettono di affrontare situazioni di stress complesse come quella in corso. I ricavi del Gruppo FinecoBank si basano infatti su tre componenti principali (banking, brokerage e investing) che nelle fasi di crisi tendono ad avere andamenti non correlati.
Da un punto di vista strutturale, la crisi lascia presagire nel prossimo futuro un'accelerazione verso soluzioni che porteranno a un mondo più moderno e digitalizzato: la gestione dei servizi bancari da parte della clientela sarà sempre più orientata all'utilizzo di piattaforme digitali, favorendo il modello di business del Gruppo, che da sempre è orientato in questa direzione. Non basando il proprio modello di business su una rete di filiali, FinecoBank è risultata meno esposta al rischio di pandemie: i clienti hanno potuto e possono effettuare operazioni in autonomia attraverso il sito web o con la guida dei consulenti finanziari attraverso le procedure di web collaboration, senza discontinuità sostanziali nei servizi offerti.
Più in generale, non si rileva un impatto attuale o prospettico sostanziale sull'orientamento strategico, sugli obiettivi e sul modello di business del Gruppo, che si conferma innovativo e ben diversificato, né si stimano impatti economici e patrimoniali rilevanti.
Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo "Rischi, incertezze e impatti della pandemia Covid-19" della Relazione sulla gestione consolidata contenuta nel documento Bilanci e Relazioni 2021.
Il Gruppo FinecoBank opera sul mercato anche con lo scopo di generare valore economico a lungo termine per tutti i propri stakeholder.
A questo proposito, il valore economico generato dal Gruppo nel corso del 2021, che rappresenta la ricchezza complessiva generata da FinecoBank grazie alla sua capacità produttiva e commerciale connessa alla sua attività di business, è stato pari a circa 1,3 mld di euro, di cui circa l'89% è stato redistribuito ai propri portatori di interesse: risorse umane, fornitori, azionisti, pubblica amministrazione e collettività35.

35 Per la determinazione del valore economico generato e distribuito, il Gruppo ha adottato il "Prospetto di determinazione e di distribuzione del valore aggiunto" definito da ABI (ottobre 2019), predisposto a partire dai saldi delle voci dello schema di conto economico consolidato del Gruppo FinecoBank al 31 dicembre 2021, tenuto conto anche della proposta di destinazione dell'utile dell'esercizio della Capogruppo. Il conto economico è stato riclassificato al fine di porre in evidenza il processo di formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione alle diverse categorie di stakeholder di riferimento.

| Voci | 31/12/2021 | (Importi in migliaia di €) 31/12/2020 |
|
|---|---|---|---|
| 10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 250.598 | 278.318 |
| 20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (7.449) | (10.647) |
| 40. | Commissioni attive | 871.244 | 720.503 |
| 50. | Commissioni passive | (73.834) | (65.201) |
| 70. | Dividendi e proventi simili | 199 | 108 |
| 80. | Risultato netto dell'attività di negoziazione | 71.643 | 87.678 |
| 90. | Risultato netto dell'attività di copertura | 2.505 | (259) |
| 100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | 32.141 | 9.005 |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 29.243 | 7.235 | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
2.898 | 1.770 | |
| c) passività finanziarie | - | - | |
| 110. | Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
(39) | (758) |
| a) attività e passività finanziarie designate al fair value | - | - | |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | (39) | (758) | |
| 130. | Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a: | (586) | (9.584) |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (594) | (9.569) | |
| b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
8 | (15) | |
| 140. | Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | 23 |
| 160. | Premi netti | - | - |
| 170. | Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa | - | - |
| 230. | Altri oneri/proventi di gestione | 140.813 | 111.869 |
| 250. | Utili (Perdite) delle partecipazioni | - | - |
| 280. | Utili (Perdite) da cessione di investimenti | 1 | (6) |
| 320. | Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte | - | - |
| A. TOTALE VALORE ECONOMICO GENERATO | 1.287.236 | 1.121.049 | |
| 190. | b) altre spese amministrative | (112.996) | (116.349) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI FORNITORI | (112.996) | (116.349) | |
| 190. | a) spese per il personale | (458.323) | (367.007) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AI DIPENDENTI E AI COLLABORATORI | (458.323) | (367.007) | |
| 340. | Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi | - | - |
| VALORE ECONOMICO ATTRIBUITO AI TERZI | - | ||
| Utile attribuito agli azionisti | (237.947)36 | - 37 |
VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO
36 La quota attribuita agli azionisti corrisponde alla destinazione a dividendo dell'utile netto dell'esercizio 2021 che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo proporrà all'Assemblea degli Azionisti.
37 In linea con le raccomandazioni della Banca Centrale Europea e di Banca d'Italia concernenti le politiche in materia di distribuzioni dei dividendi e riacquisti di azioni proprie che gli enti creditizi e i gruppi vigilati significativi dovrebbero adottare nel contesto economico gravato dell'emergenza COVID-19, l'Assemblea ha approvato la destinazione dell'utile relativo all'anno 2020 interamente a riserva. Nella successiva Assemblea del 21 ottobre 2021, è stato deliberato il pagamento di un dividendo complessivo di 323,2 milioni di Euro con valuta 24 novembre 2021.

| Voci | 31/12/2021 | (Importi in migliaia di €) 31/12/2020 |
|
|---|---|---|---|
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AZIONISTI | - | ||
| 190. | b) altre spese amministrative: imposte indirette e tasse (-) | (145.162) | (116.731) |
| 190. | b) altre spese amministrative: oneri per fondi di risoluzione e garanzia depositi (-) | (40.039) | (26.805) |
| 300. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (per la quota relativa alle imposte correnti, alle variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi e alla riduzione delle imposte correnti dell'esercizio) |
(150.741) | (117.805) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AD AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA |
(335.942) | (261.341) | |
| 190. | b) altre spese amministrative: elargizioni e liberalità (-) | (179) | (313) |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO A COLLETTIVITÀ E AMBIENTE | (179) | (313) | |
| B. TOTALE VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO | (1.145.387) | (745.010) | |
| 200. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (9.890) | (7.310) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | 9 | (39) | |
| b) altri accantonamenti netti | (9.899) | (7.271) | |
| 210. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (19.529) | (19.683) |
| 220. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (6.689) | (5.757) |
| 250. | Utili (Perdite) delle partecipazioni (per la quota componente valutativa: "svalutazioni/rivalutazioni", "rettifiche di valore da deterioramento/riprese di valore", "altri oneri e proventi") |
(26) | - |
| 260. | Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali |
- | - |
| 270. | Rettifiche di valore dell'avviamento | - | - |
| 300. | Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (per la quota relativa alla variazione delle imposte anticipate e alla variazione delle imposte differite) |
37.04938 | (19.718) |
| Risultato destinato a riserve | 142.764 | 323.571 | |
| C. TOTALE VALORE ECONOMICO TRATTENUTO | (376.039) |
38 La variazione positiva riscontrata nel 2021 è dovuta principalmente agli effetti dovuti all'esercizio dell'opzione per il riallineamento fiscale degli avviamenti iscritti in bilancio al 31.12.2019 previsto dall'art. 110 del DL 194 del 2020. Gli effetti del riallineamento a conto economico per la quota relativa alla variazione delle imposte anticipate e alla variazione delle imposte differite sono pari a € 34,7 mln.

Il Gruppo assegna un ruolo prioritario alle attività volte alla gestione e all'allocazione del capitale in funzione dei rischi assunti, ai fini dello sviluppo della propria operatività in ottica di creazione di valore.
Tali attività si articolano nelle diverse fasi del processo di pianificazione e controllo e, in particolare, nei processi di pianificazione strategica e budget e nei processi di monitoraggio. Nella gestione dinamica del capitale, pertanto, la Capogruppo elabora il capital plan, nel rispetto dei vincoli regolamentari e in coerenza con il profilo di rischio assunto dal Gruppo, ed effettua il monitoraggio dei requisiti patrimoniali di vigilanza anticipando gli opportuni interventi necessari all'ottenimento degli obiettivi.
Il capitale e la sua allocazione, quindi, assumono un'importanza rilevante nella definizione delle strategie di lungo termine perché da un lato esso rappresenta l'investimento nel Gruppo da parte degli azionisti che deve essere remunerato in modo adeguato, dall'altro è una risorsa soggetta a limiti esogeni, definiti dalla normativa di vigilanza.
L'attenzione che Fineco pone alla gestione del capitale conferma il suo posizionamento tra le banche più solide in Italia e in Europa anche per il 2021, grazie ad un CET1 ratio pari a 18,80% e un Total Capital ratio pari a 29,63%.
Per ulteriori dettagli si rimanda al documento "Informativa al pubblico del Gruppo FinecoBank – Pillar III al 31 dicembre 2021", pubblicato sul sito internet della Banca.

Nel mese di luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2020/852 (cd. Regolamento Tassonomia), con l'obiettivo principale di definire le attività economiche ecosostenibili mediante l'introduzione di criteri e di obiettivi ambientali, anche al fine di promuovere una più responsabile allocazione di capitale nei confronti delle società che investono in attività economiche correlate positivamente rispetto agli impatti potenziali su ambiente, salute e attività sociali. In particolare, l'art. 8, par. 1 del Regolamento Tassonomia richiede ad alcune imprese di grande dimensione soggette agli obblighi di disclosure di cui alla Non Financial Reporting Directive "NFRD" (Direttiva UE 2014/95), tra cui Fineco, di diffondere al pubblico informazioni sul modo e sulla porzione dei loro attivi che siano correlati a obiettivi e ad attività ecosostenibili, come definite dal Regolamento stesso.
In tale ambito, con riferimento all'esercizio 2021 Fineco ha svolto una prima analisi della quota del proprio attivo dello stato patrimoniale consolidato ammissibile per la Tassonomia ai sensi dell'Art. 10 par. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, ovvero correlato alle attività economiche incluse nel Regolamento Delegato (UE) 2021/213939.
| Attività ammissibili [%] |
Attività non ammissibili [%] |
% copertura (sul totale attivo) |
|
|---|---|---|---|
| Art. 10 - 3a | |||
| Totale degli attivi coperti40 | 16,3% | 83,7% | 44,7% |
| di cui portafoglio di negoziazione e prestiti interbancari a vista |
1,5% | 44,7% | |
| Art. 10 – 3b | |||
| Esposizione totale ad amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali |
55,3% | 100% | |
| Esposizione totale a derivati | 0,4% | 100% | |
| Art. 10 – 3c | |||
| Esposizione totale a società non soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie |
0,8% | 100% |
39 Regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisca in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all'adattamento ai cambiamenti climatici e non arrechi un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale. 40 Il totale degli attivi coperti corrisponde al totale degli attivi al netto delle esposizioni ad amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali.
La quota di attività ammissibili alla Tassonomia del Gruppo FinecoBank, pari al 16,3% dell'attivo consolidato coperto e di pari valore per entrambi gli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, è associata al valore di stock dei prestiti alle famiglie garantiti da immobili residenziali. Infatti, risultano assenti esposizioni verso società operanti nei settori di attività economica indicati negli allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 e soggette a obbligo di pubblicazione di informazioni non finanziarie ai sensi dell'articolo 19 bis o 29 bis della direttiva 2013/34/UE. La quota di attività ammissibili del Gruppo Fineco esclude anche le esposizioni verso gli enti creditizi, le società di investimento e di gestione del risparmio in quanto la quota di ammissibilità di tali enti non risulta disponibile pubblicamente alla data di approvazione del presente documento.
La politica di impiego di FinecoBank è improntata alla concessione di credito alla clientela Retail e all'investimento in strumenti finanziari di Amministrazioni Centrali (Titoli di Stato), come risulta dalla quota di esposizioni ad amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali, pari al 55,3% del totale attivo consolidato.
In linea con tale approccio, l'esposizione totale a società non soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie risulta minimale, con una percentuale dello 0,8% rispetto al totale attivo.
I dati riportati includono le voci di prestiti e anticipi, titoli di debito e partecipazioni e sono stati estratti dai dati del Bilancio consolidato 2021, pertanto includono le esposizioni della Capogruppo FinecoBank S.p.A. e della controllata Fineco Asset Management DAC.
Al fine di integrare sempre di più gli aspetti di sostenibilità all'interno della strategia aziendale e dei processi di progettazione dei prodotti, nel 2021 è stata aggiornata la Global Policy "Processo nuovi prodotti", ovvero il documento che regola il processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti, integrando la valutazione dei rischi di sostenibilità, nonché prevedendo tra le caratteristiche da riportare nella scheda identificativa del prodotto anche gli eventuali obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e/o di governance.
Infine, alla luce delle recenti evoluzioni della normativa europea in materia di efficienza energetica degli immobili e dell'analisi delle attività ammissibili alla Tassonomia, la Banca ha avviato la strutturazione di un processo di raccolta sistematica delle informazioni necessarie alla valutazione degli aspetti di sostenibilità legati agli immobili residenziali acquistati dai clienti retail per i quali è stato richiesto un mutuo a Fineco, in vista della reportistica sulle attività allineate alla Tassonomia come definite dai criteri di vaglio tecnico del Regolamento Delegato (UE) 2021/2139.




Policy e strumenti normativi
• Global Policy Compliance Culture
L'integrità nella condotta aziendale è un valore fondamentale per Fineco. Se il business è il centro dell'operato della Banca, compliance e integrità rappresentano il modo in cui le attività aziendali vengono svolte.
Il Gruppo monitora e gestisce in modo proattivo i rischi connessi alla non conformità a leggi e regolamenti, svolgendo tutte le attività in linea con le norme vigenti, le procedure interne, gli standard di best practice e i principi etici. A tal proposito, la funzione Compliance definisce, sviluppa e monitora con regolarità l'attuazione e il rispetto delle regole, delle procedure, delle metodologie e di altri standard di conformità della Banca e il management, che sovrintende questo processo, si fa promotore di una solida cultura di compliance.
Dal 2018 sono state implementate le iniziative Compliance Culture - Tone from the Top, volte a rafforzare la cultura della compliance all'interno della Banca, che rispondono alla necessità del top management di farsi interprete e diffondere la cultura del rispetto, della prudenza e dell'integrità a tutti coloro che operano per conto dell'organizzazione, rafforzando le procedure di mitigazione dei rischi implementate internamente. Nel 2021, il programma è continuato con comunicazioni dirette ai dipendenti tramite e-mail o mediante il portale intranet aziendale e ha permesso ai senior manager di focalizzarsi su aspetti specifici relativi alla compliance. In particolare, sono state inviate comunicazioni a tutti i dipendenti sulle aspettative rispetto alla condotta e ai comportamenti da adottare in Fineco; inoltre, sono stati promossi specifici approfondimenti tramite comunicazioni su tematiche importanti, quali Antiriciclaggio e Antiterrorismo, Antitrust e Pratiche commerciali sleali, Carta di integrità e Codice di Condotta, e Product Governance.

FinecoBank S.p.A. ha adottato un Modello di Organizzazione e Gestione, ai sensi del Decreto Legislativo 231/01 ("Modello" o "Modello 231"), relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti, delle società e delle associazioni, con l'obiettivo di fornire servizi bancari e finanziari ai propri clienti nel rispetto del valore dell'integrità, che si declina a sua volta nei principi di professionalità, diligenza, onestà, correttezza e responsabilità. Pur non costituendo un obbligo giuridico per le organizzazioni, tale Modello svolge l'importante funzione di prevenire il compimento di reati che potrebbero comportare la responsabilità amministrativa della Banca, compresa la corruzione.
Il Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione, è stato aggiornato nel corso del 2021 ed è rivolto a tutti i componenti degli organi sociali, a tutto il personale FinecoBank e ai soggetti esterni, quali ad esempio: consulenti, professionisti autonomi, consulenti finanziari, fornitori e partner commerciali. L'adozione del Modello 231 persegue i seguenti obiettivi fondamentali:
nell'ambito della Banca mediante il continuo controllo di tutte le aree di attività a rischio e la formazione del personale alla corretta realizzazione dei compiti assegnati;
• attuare nel concreto i valori dichiarati nel rispettivo Codice Etico.
Il quadro organizzativo della Banca, sistema strutturato e completo, atto a sorvegliare la prevenzione di comportamenti illeciti, compresi quelli previsti dalla specifica normativa sulla responsabilità amministrativa delle Società, è costituito dall'insieme di regole, strutture e procedure che garantiscono il corretto funzionamento del Modello.
Nello specifico, FinecoBank ha identificato i seguenti strumenti di formulazione, pianificazione e attuazione delle decisioni aziendali e di svolgimento dei relativi controlli: le regole di Corporate Governance, il sistema dei controlli interni, il sistema dei poteri delegati e la Carta di Integrità e il Codice di Condotta. Inoltre la Banca ha formalizzato specifici protocolli decisionali che disciplinano i principi di condotta e le regole di controllo, con specifico riferimento ai rischi derivanti dal D.lgs. 231/2001, con l'obiettivo di prevenirne i reati e stabilendo ulteriori regole di comportamento nel Codice Etico. Nel redigere il Modello, la Banca ha tenuto esplicitamente conto delle linee guida ABI – Associazione Bancaria Italiana.

FinecoBank ha adottato un Codice Etico al fine di mitigare il rischio operativo e reputazionale e promuovere una cultura diffusa del controllo interno. Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello di Organizzazione e di Gestione 231/2001 e contiene una serie di principi etici e regole volti a garantire che i comportamenti dei soggetti destinatari siano sempre ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza e reciproco rispetto, nonché a prevenire la commissione di reati o illeciti amministrativi contemplati dal D.lgs. 231/2001. Al fine di garantire il rispetto delle regole che compongono il Codice Etico, la Banca si impegna affinché tutti i destinatari dello stesso (coincidenti con i destinatari del Modello di Organizzazione e di Gestione) ne siano a conoscenza e ricevano, in modo tempestivo, i chiarimenti richiesti rispetto allo svolgimento della propria attività lavorativa.
La Carta d'Integrità e il Codice di Condotta del Gruppo FinecoBank, aggiornati nell'anno 2021, affermano i principi etici e deontologici propri del Gruppo. In particolare, con l'obiettivo di promuovere la cultura della compliance, garantire elevati standard di condotta professionale e integrità nello svolgimento delle attività effettuate all'interno dell'azienda o per conto del Gruppo FinecoBank e supportare l'impegno del Gruppo verso le tematiche di sostenibilità, il Codice di Condotta declina i principi generali di comportamento che tutti i membri degli organi esecutivi, strategici e di controllo, i dipendenti e le terze parti devono rispettare.
La violazione da parte dei dipendenti, o il porre in essere comportamenti non in linea con gli obblighi derivanti dal presente documento, può dar corso ad azioni disciplinari da parte della funzione Risorse Umane. Violazioni gravi delle disposizioni previste da questo Codice di Condotta e delle disposizioni e normative locali alle quali il Codice stesso fa riferimento possono invece determinare l'interruzione del rapporto di lavoro.

La Global Policy Compliance Culture, adottata dalla Banca da novembre 2016 e aggiornata nell'anno 2021, definisce i principi chiave della cultura della compliance a livello di Gruppo, nonché i ruoli e le responsabilità delle funzioni interne deputate all'applicazione di tale politica (ad es. Compliance, Risorse Umane e Comunicazione).
Fineco ha adottato un approccio di "tolleranza zero" nei confronti degli atti di corruzione e vieta i pagamenti di facilitazione. Sono inoltre proibite le donazioni politiche in tutte le forme immateriali e materiali come specificato nella Policy Anticorruzione, pertanto tali contributi sono stati nulli per l'anno 2021.
A seguito dell'entrata in vigore nel 2016 della normativa di Gruppo in materia di Antitrust, la Banca ha adottato un Programma di Compliance Antitrust, soggetto periodicamente a monitoraggio e revisione, volto a:
In tema di anticorruzione, le attività e le strutture organizzative della Banca sono soggette alle verifiche connesse all'attuazione del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.lgs. 231/2001. Il Gruppo ha inoltre adottato specifici meccanismi per monitorare l'efficacia dell'approccio adottato per contrastare la corruzione e la concussione: procedure di escalation utilizzate per questioni significative e strategiche, richieste di informazioni trimestrali da parte del management, analisi e test dei risultati delle attività relative alla gestione dei controlli di secondo livello, processi di valutazione del rischio di Compliance eseguiti per ogni area di regolamentazione di competenza della funzione Compliance e ispezioni di Internal Audit.
Gli ultimi due meccanismi (processo di valutazione del rischio di Compliance e ispezioni dell'Internal Audit) generano azioni di mitigazione del rischio, che devono essere completate con la tempistica stabilita al fine di garantire la gestione dei rischi identificati.
L'approccio di Fineco per prevenire la corruzione e la concussione è definito all'interno della Global Policy Anticorruzione, adottata nel 2018, e nelle relative Istruzioni Operative, entrambe in aggiornamento, che stabiliscono gli standard minimi per la compliance in materia di anticorruzione e si applicano ai membri degli organi strategici, di controllo ed esecutivi, ai dipendenti, ai Consulenti Finanziari e ai collaboratori occasionali di Fineco. Più nello specifico, la Policy Anticorruzione mira a definire principi e regole volti a identificare e prevenire potenziali atti di corruzione al fine di proteggere l'integrità e la reputazione del Gruppo, e a fornire informazioni

generali ai destinatari sulle misure adottate al fine di identificare, mitigare e gestire i rischi di corruzione.
Il Codice Etico ai sensi del D.lgs. 231/2001 obbliga i Destinatari a svolgere la propria attività nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia di tutela della concorrenza, oltre a vietare il compimento di qualsiasi atto di intimidazione nei confronti dei concorrenti della Banca.
Nell'ambito della gestione dei conflitti di interesse, a dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato una nuova versione della Global Policy per la gestione delle operazioni con soggetti in potenziale conflitto di interesse del Gruppo FinecoBank. Il documento detta, nell'ambito dell'operatività della Banca e del Gruppo, i principi e le regole da osservare per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Banca e della Società controllata del Gruppo. Al riguardo, si precisa che la vigente versione della Global Policy raccoglie le novità introdotte in materia di prestiti agli esponenti e alle loro parti correlate come recepite nell'atto di emanazione del 35° aggiornamento alla Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 (pubblicato in data 30 giugno 2021 e in vigore a decorrere da gennaio 2022), nonché – come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2021 – quelle derivanti dall'entrata in vigore (a decorrere dal 1° luglio 2021) del nuovo Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate.
Infine, Fineco ha approvato la Group Policy Antitrust e Pratiche Commerciali Sleali, aggiornata a gennaio 2020, che contiene regole pratiche di comportamento per gestire correttamente gli incontri con i concorrenti e le ispezioni a sorpresa effettuate dalle Autorità Antitrust.
In tale ambito, si segnala che il procedimento avviato in aprile 2021 dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM") nei confronti di Fineco-Bank S.p.A., in relazione alla comunicata modifica della clausola di recesso dal conto corrente per condizioni di inattività, si è concluso in data 16 novembre 2021 senza alcun accertamento di infrazione ai sensi dell'art. 27, comma 7, del "Codice del Consumo". Con il medesimo provvedimento l'Autorità ha altresì comunicato di aver deliberato l'obbligatorietà degli impegni che la Banca aveva proposto di propria iniziativa, ritenendoli idonei a far venire meno ogni possibile profilo di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di istruttoria.

| - 1 - |
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|---|---|
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Il Gruppo riconosce l'importanza del rispetto dei diritti umani, ritenendo questo elemento imprescindibile per una corretta condotta aziendale. Il documento approvato dal Consiglio di Amministrazione "Impegno in materia Diritti Umani" consolida la volontà del Gruppo FinecoBank di improntare le proprie attività garantendo e promuovendo il rispetto di tutti i diritti umani, in particolare tra i propri stakeholder: dipendenti, clienti, consulenti finanziari, fornitori e comunità locali. L'impegno è ispirato ai principi sanciti dalle Linee Guida delle Nazioni Unite su Impresa e Diritti Umani e ai principali standard internazionali, inclusi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani.
L'impegno definisce i ruoli e le responsabilità, i principi, le regole, le procedure e i sistemi di segnalazione che FinecoBank adotta al fine di creare una cultura aziendale in grado di garantire la dignità umana, un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione, promuovendo la diversità e l'inclusione del proprio personale e dei consulenti finanziari. Vengono evidenziate la tutela e l'attenzione verso tutte le forme di diversità sia essa di genere, fisica, di competenze, attinente all'orientamento sessuale, all'identità/espressione di genere e alle credenze e opinioni valorizzandone la ricchezza e l'innovazione per la Società stessa.
L'azienda presta particolare attenzione agli impatti indiretti sui diritti umani che si possono generare mediante le attività di consulenza finanziaria e promuove un dialogo verso i clienti basato sulla chiarezza e la trasparenza, oltre a considerare nelle decisioni di investimento i potenziali rischi relativi al rispetto dei diritti umani. A tal riguardo, il Comitato Investimenti dell'Asset Manager del Gruppo, Fineco AM, ha il potere di vietare un investimento se questo non soddisfa specifici requisiti ESG e le società/fondi che violano le sanzioni delle Nazioni Unite sono escluse dall'universo di investimento.
FinecoBank si impegna a promuovere la sostenibilità anche nella propria catena di fornitura minimizzando i rischi di violazione dei diritti umani; in tale ottica ha quindi reso più efficiente la valutazione dei fornitori in relazione agli impatti sociali e ambientali, valutando le caratteristiche della catena di fornitura anche tenuto conto del rispetto e della protezione dei diritti umani. Infine, la Banca si impegna a sensibilizzare le comunità per diffondere una maggiore consapevolezza sulle tematiche dei diritti umani.
La gestione e la riduzione degli impatti sui diritti umani vengono svolte nel rispetto della tutela della privacy e nell'individuazione e mitigazione del rischio di corruzione. A questo proposito è in essere il sistema di segnalazione di violazioni "whistleblowing" con l'obiettivo non solo di segnalare comportamenti illegittimi, causa di possibile violazione di diritti umani, ma anche la tutela di riservatezza riguardo sia l'identità del segnalante, che del soggetto accusato al fine di prevenire comportamenti discriminatori a seguito della segnalazione.

• Global Policy Whistleblowing
Attraverso la Global Policy Whistleblowing, recepita nel 2016 e aggiornata a inizio 2020, FinecoBank ha adottato un sistema attraverso cui i dipendenti, i consulenti finanziari e le terze parti possono segnalare eventuali comportamenti che violano la legge o le regole interne della Banca. Qualsiasi dipendente, consulente finanziario o terza parte può avvalersi di questo meccanismo qualora nutra il ragionevole sospetto che si sia verificata o possa verificarsi una condotta illecita o un comportamento potenzialmente dannoso.
Nel caso in cui si abbia motivo di sospettare che si sia verificata o possa verificarsi una condotta inaccettabile, è possibile rivolgersi al Compliance Officer della Società (responsabile anti-corruzione locale) che, in qualità di responsabile dei sistemi di segnalazione interna, garantisce il corretto svolgimento della procedura.
Nel caso in cui il Responsabile della Compliance sia gerarchicamente e funzionalmente subordinato alla persona a cui si riferisce la denuncia, o se è egli stesso ritenuto responsabile della violazione o ha un potenziale interesse nella segnalazione tale da compromettere la sua imparzialità e l'indipendenza di giudizio, è possibile contattare direttamente l'Internal Audit quale "funzione di riserva", inviando la segnalazione al Responsabile della funzione Internal Audit della Società. La gestione di questo processo è concepita per garantire la massima riservatezza possibile riguardo all'identità del segnalante e del soggetto accusato/segnalato e per prevenire qualsiasi possibile ritorsione o comportamento discriminatorio a seguito della segnalazione.
Fineco mette a disposizione dei dipendenti, dei consulenti finanziari e delle terze parti specifici canali, disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per effettuare segnalazioni di irregolarità, anche anonimamente. In particolare, tali canali sono i seguenti:
Informazioni sulla tematica whistleblowing sono inoltre messe a disposizione dei dipendenti e dei consulenti finanziari tramite una sezione specifica dell'intranet aziendale dedicata all'importanza della questione, che specifica in dettaglio come e quando effettuare una segnalazione, e tramite l'erogazione di sessioni di formazione online dedicate.
41 Si precisa che il canale Speak Up è gestito da un soggetto terzo indipendente.


Al fine di garantire il rispetto della compliance fiscale, il Gruppo Fineco si è dotato nel corso degli anni di vari documenti e linee guida per la gestione della fiscalità, tra i quali spiccano42:
procedura che tutte le Funzioni aziendali di Fineco devono seguire al fine di consentire alla Banca di ottemperare agli obblighi - derivanti dall'ammissione dal 2016 al Regime di adempimento collaborativo, di cui agli articoli da 3 a 7 del D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128 - di rilevazione, misurazione, gestione e comunicazione all'Agenzia delle Entrate dell'assunzione di un eventuale rischio di natura fiscale.
Alla richiamata normativa interna si aggiungono una serie di informative volte a declinare in modo puntuale la gestione della fiscalità e, più in generale, lo svolgimento degli adempimenti tributari posti in capo alla banca. Tra questi risulta di particolare rilevanza per il 2021 l'approvazione da parte del CdA:
• della Policy "Manuale per il Compliance Program DAC6" per la definizione delle linee guida della gestione delle attività necessarie a garantire la conformità alla normativa di cui al Decreto Legi-
42 Nel corpus normativo rientrano anche una serie di altre norme interne, come, ad esempio, quelle in materia di transfer pricing ovvero di scambio di informazioni tra Autorità fiscali estere.
43 Nel Codice di Condotta, più in particolare, Fineco si obbliga a non intraprendere operazioni, investimenti, prodotti e altre iniziative con l'intento di evitare e/o eludere le tasse, oppure di ottenere vantaggi fiscali indebiti in violazione della legge. Le attività intraprese dalla Banca devono essere fondate su motivazioni economiche significative: è fatto divieto ai dipendenti di Fineco di acquistare o offrire, sia in forma scritta che verbale, investimenti, prodotti o altre operazioni che abbiano come fondamento un mero beneficio fiscale per i clienti o per altre controparti; le informazioni fornite all'Autorità fiscale e agli altri Organi rilevanti devono essere corrette, complete e veritiere; è vietato ritardare e ostacolare le attività poste in essere da dette Autorità nel corso di attività di Audit in materia fiscale o durante le ispezioni.

slativo del 30 luglio 2020, n. 100, recante il recepimento della Direttiva 2018/822/UE del 25 maggio 2018 (c.d. DAC 6) avente per oggetto l'obbligo di comunicazione dei c.d. meccanismi transfrontalieri che identificano un potenziale vantaggio fiscale. In particolare nella policy sono individuati ruoli, responsabilità e attività del processo di valutazione al fine di garantire la conformità alla normativa. In merito a tale punto, nel corso del 2021 sono state intraprese delle sessioni di formazione, erogate nei confronti delle strutture della Banca principalmente coinvolte, e implementati gli opportuni supporti tecnici per adempiere efficacemente agli obblighi di trasparenza dettati dalla normativa DAC6;
• dell'aggiornamento della normativa interna in materia di transfer pricing mediante l'approvazione della Global Policy "Linee Guida di Gruppo in materia di Transfer Pricing Infragruppo".
In base al principio "Tone from the Top", il Consiglio di Amministrazione definisce la strategia fiscale di Fineco, ma data la specificità della materia sono stati attribuiti poteri delegati in materia fiscale al CFO e al Responsabile della Funzione fiscale. Come sancito nella Strategia Fiscale di Gruppo, il contributo in ambito fiscale del Gruppo Fineco costituisce una parte importante del più ampio ruolo, economico e sociale, che questo svolge nei Paesi in cui opera. L'obiettivo che il Gruppo si propone è quello di (i) versare tutte le imposte dovute e di porre in essere tempestivamente tutti gli adempimenti richiesti dalle normative fiscali; (ii) salvaguardare al tempo stesso l'efficienza della tassazione del Gruppo, a livello globale, evitando fenomeni di doppia imposizione e riducendo il proprio carico impositivo solo ove legittimamente consentito.
A tal fine, il Gruppo Fineco si impegna a garantire una corretta gestione della variabile fiscale, il rispetto delle norme fiscali applicabili nei Paesi in cui opera, nonché una costante e trasparente collaborazione con le Autorità fiscali, anche attraverso l'adesione al predetto Regime di adempimento collaborativo che prevede forme di comunicazione e di cooperazione rafforzata con l'Amministrazione finanziaria.
In tale ottica, Fineco adempie a tutti gli obblighi di trasparenza previsti dalle normative in materia di scambio di informazioni tra Stati; il riferimento è, in particolare, agli adempimenti derivanti dalla ratifica degli accordi internazionali c.d. FATCA - tax compliance act- e c.d. CRS - Common Reporting Standard - a cui si sono aggiunti quelli derivanti dal recepimento avvenuto nel 2020 della richiamata Direttiva DAC 6 - Direttiva (UE) 2018/822 del 25 maggio 2018.
Ciascuna Società del Gruppo garantisce la presenza, al proprio interno, di una specifica Funzione fiscale oppure, nel caso di entità di piccole dimensioni, di un Responsabile interno. La Funzione fiscale è responsabile di definire gli scenari fiscali, domestici, internazionali e sovranazionali e di implementare adeguate ed efficaci procedure per il corretto assolvimento degli obblighi tributari e la corretta ed efficiente tassazione del Gruppo. All'interno della Funzione fiscale, è inserita la struttura tecnica di Tax Compliance, quale presidio specialistico della funzione Compliance, che ha lo scopo di monitorare e presidiare il rischio di non conformità alla normativa fiscale delle attività poste in essere dalla Banca, al fine di prevenire violazioni della vigente normativa fiscale e di evitare i rischi connessi a situazioni che potrebbero integrare fattispecie di abuso del diritto.
Stante la specificità e complessità della materia trattata, la Funzione fiscale si impegna ad assicurare che il proprio personale riceva una formazione continua (di base, di perfezionamento e specialistica), necessaria per lo svolgimento dei propri compiti. Inoltre, la Funzione fiscale promuove la diffusione della cultura fiscale tra i dipendenti del Gruppo, occasioni di confronto e collaborazione con altre funzioni aziendali, nonché l'organizzazione e partecipazione ad attività di formazione interna.
Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, Fineco si è dotata di un efficace sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework, cd. TCF), inserito nel contesto del sistema di governo aziendale, che garantisce un presidio costante dei rischi fiscali che possono coinvolgere la Banca. In particolare, il TCF di Fineco prevede (i) una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità a organi e funzioni aziendali, con adeguate competenze ed esperienze (ii) adeguati processi di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale,
garantendo il rispetto delle procedure a tutti i livelli aziendali (iii) specifiche procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate e per attivare le necessarie azioni correttive.
Il sistema di valutazione dell'efficacia delle modalità di gestione della compliance fiscale, nonché l'analisi dei risultati della valutazione di tale modalità di gestione è effettuato mediante un sistema di verifiche e controlli realizzati sia da organi e funzioni interne a Fineco, sia da parte di soggetti esterni.
Con riferimento alle segnalazioni degli illeciti in ambito fiscale, è previsto che le varie Funzioni aziendali comunichino alla Funzione fiscale le ipotesi di reato di frode fiscale poste in essere da soggetti terzi e di cui ricevono formale notifica, anche attraverso il sistema di whistleblowing.
A seguito dell'ammissione al regime di adempimento collaborativo, la gestione del rischio fiscale coerentemente con i principi enunciati nella Strategia fiscale, è oggetto di costante confronto con l'Agenzia delle Entrate, mediante l'analisi del TCF. Per quanto poi concerne in particolare il corretto assolvimento degli adempimenti tributari rileva il controllo effettuato dalla Società di Revisione in sede di sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali.
La Banca partecipa attivamente, per il tramite della Funzione fiscale, agli incontri organizzati dalle associazioni di rappresentanza e di categoria di cui è membro e che promuovono iniziative volte a sviluppare buone pratiche in materia fiscale, facendosi portavoce, in tali sedi, degli interessi degli stakeholder, attraverso la richiesta di introduzione di nuove norme o di interventi di modifica di norme esistenti ovvero la partecipazione diretta all'elaborazione delle stesse o la richiesta di chiarimenti legislativi, amministrativi o dottrinali, su tematiche che comportano incertezza interpretativa.
Il coinvolgimento degli stakeholder si concretizza, inoltre, nei processi di raccolta e presa in carico delle opinioni degli stessi, ad esempio nell'ambito dei vari incontri con gli investitori, nonché attraverso il contatto diretto del cliente con la Banca tramite il Customer Care.


| Rendicontazione | Unità | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Paese per Paese | di misura | Italia | Irlanda | Italia | Irlanda |
| Nomi delle entità residenti |
FinecoBank S.p.A. |
Fineco Asset Management DAC |
FinecoBank S.p.A. |
Fineco Asset Management DAC |
|
| Attività principali dell'organizzazione |
- | Servizi finanziari regolamentati | |||
| Numero dei dipendenti al 31.12 |
Head Count | 1.261 | 44 | 1.226 | 36 |
| Ricavi da vendite a terze parti |
€/000 | 1.045.147 | 244.719 | 967.239 | 179.412 |
| Ricavi da operazioni infragruppo con altre giurisdizioni fiscali |
€/000 | 119.670 | - | 85.951 | - |
| Utile/perdita ante imposte |
€/000 | 471.709 | 84.268 | 453.094 | 60.077 |
| Attività materiali diverse da disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
€/000 | 149.506 | 841 | 150.883 | 989 |
| Imposte sul reddito delle società versate sulla base del criterio di cassa |
€/000 | 99.624 | 10.005 | 108.475 | 7.037 |
| Imposte sul reddito delle società maturate sugli utili/perdite |
€/000 | 137.478 | 10.592 | 110.235 | 7.570 |
La differenza tra l'imposta sul reddito delle società maturata sugli utili/perdite e l'imposta dovuta è da ricondursi agli acconti di imposta versati da Fineco-Bank S.p.A. nel corso dell'esercizio. La riconciliazione dell'aliquota fiscale teorica e dell'aliquota fiscale effettiva, presente nel fascicolo di bilancio cui si rinvia, è da ricondursi principalmente all'effetto fiscale combinato di proventi e oneri non rilevanti nella determinazione della base imponibile, così come previsto dalle norme di legge.






Consapevole che la capacità di innovarsi e la continua evoluzione non possano prescindere dalla valorizzazione del capitale umano e dallo sviluppo della sua professionalità e talento, nonché dalla ricchezza derivante dalla diversità della sua composizione, l'obiettivo a cui Fineco punta ogni giorno è diventare per i suoi collaboratori "The Place To Be", ovvero il posto di lavoro in cui ognuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e le proprie aspirazioni contribuendo al successo e alla sostenibilità del business.
Le persone rappresentano infatti uno dei principali Key Success Factor e l'impegno che Fineco si è assunta nei loro confronti è di investire costantemente sul loro sviluppo e la loro crescita, creando un ambiente di lavoro inclusivo, sostenibile e che consenta di conciliare l'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
Al fine di consolidare tale cultura e di veicolare questo concetto all'interno dell'azienda, Fineco ha predisposto un impianto normativo di policy, procedure e documenti che disciplinano gli aspetti fondamentali della gestione del personale, quali l'adeguato e trasparente processo di selezione, la corretta formazione e retribuzione del personale, nonché l'obbligo di ciascuno di garantire un ambiente di lavoro sereno, sicuro e non discriminatorio. Tali principi vengono ribaditi all'interno della Carta di Integrità e il Codice di Condotta con valenza a livello di Gruppo, nel Codice Etico ai sensi del D.lgs. 231/2001, nonché all'interno della Global Policy "Quadro di rife- rimento delle politiche HR". In particolare, quest'ultima policy regola i principali processi del modello di servizio Human Resources, quali: gestione delle risorse umane, people engagement, modello delle competenze, formazione e sviluppo, acquisizione di talenti, compensation & benefit. Il Codice Etico di FinecoBank tratta inoltre diversi aspetti necessari per garantire una buona gestione del personale, tra cui il processo di ricerca e selezione, che deve essere effettuato secondo i criteri di oggettività, competenza e professionalità, libero da pregiudizi o discriminazione, applicando il principio di pari opportunità.

Al 31 dicembre 2021, Il Gruppo conta su una forza lavoro di 1.305 dipendenti (+3,4% rispetto al 2020), dei quali il 42% è di genere femminile, il 99% è assunto con un contratto a tempo indeterminato e la maggior parte è distribuita in Italia (97%). La categoria professionale che registra il maggior numero di dipendenti è quella degli impiegati (63%). L'età media dei dipendenti del Gruppo FinecoBank a fine 2021 è pari a 41 anni, in linea con il 2020.


| 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PER GENERE | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| PER CONTRATTO DI LAVORO | ||||||
| Tempo indeterminato | 754 | 536 | 1.290 | 727 | 524 | 1.251 |
| Tempo determinato | 7 | 8 | 15 | 3 | 8 | 11 |
| PER TIPOLOGIA DI IMPIEGO | ||||||
| Tempo pieno | 756 | 450 | 1.206 | 725 | 443 | 1.168 |
| Part-time | 5 | 94 | 99 | 5 | 89 | 94 |
| PER INQUADRAMENTO | ||||||
| Dirigenti | 30 | 6 | 36 | 29 | 6 | 35 |
| Quadri | 317 | 129 | 446 | 302 | 116 | 418 |
| Impiegati | 414 | 409 | 823 | 399 | 410 | 809 |
| Totale | 761 | 544 | 1.305 | 730 | 532 | 1.262 |

| 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PER CONTRATTO DI LAVORO | T. Ind. | T. Det. | Totale | T. Ind. | T. Det. | Totale |
| PER AREA GEOGRAFICA | ||||||
| Italia - Milano44 | 984 | 7 | 991 | 956 | 4 | 960 |
| Italia - Reggio Emilia | 262 | 8 | 270 | 259 | 7 | 266 |
| Irlanda | 44 | - | 44 | 36 | - | 36 |
| Totale | 1.290 | 15 | 1.305 | 1.251 | 11 | 1.262 |
| 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PER FASCIA DI ETÀ | ≤ 30 | 31-50 | >50 | ≤ 30 | 31-50 | >50 |
| PER INQUADRAMENTO | ||||||
| Dirigenti | - | 18 | 18 | 1 | 17 | 17 |
| Quadri | 3 | 333 | 110 | 5 | 328 | 85 |
| Impiegati | 183 | 558 | 82 | 193 | 543 | 73 |
| Totale | 186 | 909 | 210 | 199 | 888 | 175 |
| 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| PER INQUADRAMENTO | Dirigenti | Quadri | Impiegati | Dirigenti | Quadri | Impiegati |
| PER AREA GEOGRAFICA | ||||||
| Italia - Milano45 | 27 | 381 | 583 | 26 | 362 | 572 |
| Italia - Reggio Emilia | 3 | 46 | 221 | 2 | 42 | 222 |
| Irlanda | 6 | 19 | 19 | 7 | 14 | 15 |
| Totale | 36 | 446 | 823 | 35 | 418 | 809 |
44 Comprende il Centro Elaborazione Dati di Pero, nonostante si trovi al di fuori del comune di Milano. 45 Comprende il Centro Elaborazione Dati di Pero, nonostante si trovi al di fuori del comune di Milano.

Il personale di Fineco si compone prevalentemente di due anime:
L'anno 2021 ha visto, anche a causa della situazione legata all'emergenza sanitaria mondiale, una forte accelerazione della digitalizzazione in tutti i processi HR. Fineco, nata digitale, è riuscita ad adattarsi velocemente a questo cambiamento, spostando completamente sul digitale l'intero processo di reclutamento. Da alcuni anni, infatti, la Banca sta utilizzando il video colloquio, strumento in grado di offrire una "candidate experience" unica che consente di velocizzare le tempistiche di screening e al contempo di ridurre i tempi di spostamento e l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Fineco contatta i "digital natives" attraverso i canali di comunicazione da loro più utilizzati: social media e job fairs, che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, sono diventati eventi digitali. È proseguita infatti anche nel 2021 la collaborazione di FinecoBank con i migliori atenei in Italia attraverso la partecipazione a Digital Job Fairs, ovvero alle iniziative di digital recruiting promosse da alcune tra le principali Università di Milano (Bicocca e Cattolica) e Pavia, oltre ad altre Digital Fair a valenza nazionale e internazionale.
Riguardo al principale punto di ingresso per i nuovi assunti in FinecoBank, il Customer Care, al termine di un periodo di training on the job di circa 2 anni esiste la possibilità di specializzarsi ulteriormente all'interno del Customer Care o di intraprendere un processo di crescita orizzontale in FinecoBank grazie a un'intensa attività di job rotation. A questo proposito nel 2021, 9 persone hanno usufruito dell'opportunità di conoscere e lavorare all'interno di altre aree della Banca e a fine 2021 il 15% del totale dell'organico era impiegato presso il Customer Care, in linea con lo scorso anno.
Fineco ha sempre puntato a una crescita organica volta alla valorizzazione delle professionalità presenti in azienda. Infatti, molte delle posizioni vacanti vengono ricoperte da personale interno.

| 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO E TASSO DI ASSUNZIONI46 | Numero | Tasso | Numero | Tasso | |
| PER GENERE | |||||
| Uomini | 54 | 7% | 43 | 6% | |
| Donne | 31 | 6% | 30 | 6% | |
| Totale | 85 | 7% | 73 | 6% | |
| PER FASCIA D'ETÀ | |||||
| ≤ 30 | 63 | 34% | 44 | 22% | |
| 31-50 | 21 | 2% | 27 | 3% | |
| >50 | 1 | - | 2 | 1% | |
| Totale | 85 | 7% | 73 | 6% | |
| PER AREA GEOGRAFICA | |||||
| Italia - Milano | 62 | 6% | 48 | 5% | |
| Italia - Reggio Emilia | 9 | 3% | 9 | 3% | |
| Irlanda | 14 | 32% | 16 | 44% | |
| Totale | 85 | 7% | 73 | 6% |
| 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| NUMERO E TASSO DI CESSAZIONI47 | Numero | Tasso | Numero | Tasso | |
| PER GENERE | |||||
| Uomini | 24 | 3% | 19 | 3% | |
| Donne | 18 | 3% | 17 | 3% | |
| Totale | 42 | 3% | 36 | 3% | |
| PER FASCIA D'ETÀ | |||||
| ≤ 30 | 27 | 15% | 14 | 7% | |
| 31-50 | 13 | 1% | 22 | 2% | |
| >50 | 2 | 1% | - | - | |
| Totale | 42 | 3% | 36 | 3% | |
| PER AREA GEOGRAFICA | |||||
| Italia - Milano | 30 | 3% | 26 | 3% | |
| Italia - Reggio Emilia | 6 | 2% | 6 | 2% | |
| Irlanda | 6 | 14% | 4 | 11% | |
| Totale | 42 | 3% | 36 | 3% |
46 Il tasso di nuove assunzioni è dato dal rapporto tra il numero di nuovi assunti nel corso dell'anno e il numero dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica).
47 Il tasso di cessazioni è calcolato rapportando il numero di dipendenti cessati nel corso dell'anno e il numero di dipendenti a fine anno (per genere, fascia di età e area geografica).

Il Codice Etico e la Carta di Integrità e Codice di Condotta sottolineano ai responsabili delle unità organizzative l'importanza di mantenere un clima positivo in azienda, al fine di favorire la collaborazione e la soddisfazione dei dipendenti. A riguardo, FinecoBank misura la motivazione e il livello di coinvolgimento dei collaboratori e, in base alle loro indicazioni, definisce e implementa specifici piani di azione sui quali concentrarsi negli anni successivi. Nel 2020 è stata lanciata una nuova Survey volta a determinare non solo l'Engagement Index - l'indice che misura il livello di coinvolgimento dei dipendenti nei confronti dell'azienda - ma anche il livello di reputazione di Fineco nei confronti dei dipendenti (Engagement & Reputation Survey). Il response rate è stato del 68%, segno di un forte interesse dei colleghi verso queste tematiche, e l'Engagement Index si è attestato all'82%. People Care, Working Environment, Work-life Balance, Best Place To Work e
People Development sono i cantieri sui quali Fineco si sta concentrando a seguito dei risultati delle iniziative di ascolto che coinvolgono tutti i dipendenti.
Nel 2021 è proseguita l'attività su queste tematiche tramite le seguenti iniziative:
Dall'inizio della crisi pandemica sono state messe in atto una serie di iniziative per favorire la gestione lavorativa e personale dei dipendenti. Tempestività di intervento e costante monitoraggio dell'evoluzione della situazione pandemica sono le parole chiave che hanno caratterizzato l'approccio HR anche nel 2021. Maggiori dettagli sulle iniziative attivate sono presenti nei successivi capitoli specifici per le aree di competenza, oltre alle quali si segnalano le seguenti:

La strategia di Rete, in coerenza con quella della Banca, si fonda sui pilastri fondamentali di crescita, trasparenza e qualità della relazione con il cliente, innovazione ed efficienza.
La qualità della relazione con il cliente viene davanti a tutto: è importante che tra clienti e consulenti si instauri un rapporto di fiducia basato sulla capacità del consulente di far emergere bisogni e aspettative dei clienti, e di predisporre e condividere le soluzioni di investimento e di gestione del patrimonio nel suo complesso. Lavorando su orizzonti temporali di medio periodo, tale approccio consente di lavorare nella direzione di un'effettiva pianificazione finanziaria e patrimoniale, in grado di mitigare gli effetti della volatilità dei mercati, riducendo anche i relativi impatti emotivi, superando le criticità di una logica di breve termine e consolidando la relazione tra cliente, consulente e banca.
Fondamentale rimane la qualità dei servizi offerti. Grazie a soluzioni di investimento all'avanguardia, i consulenti finanziari sono in grado di proporre portafogli che, tenendo conto degli obiettivi e della tolleranza al rischio, soddisfano i bisogni dei clienti e garantiscono un costante monitoraggio del rischio nel tempo. In quest'ottica, decisivo è il contributo di Fineco Asset Management, che si sta sempre più caratterizzando per la capacità di innovazione e per la rapidità nel mettere in campo le soluzioni. Inoltre, grazie alla piattaforma ad architettura aperta tra le più complete sul mercato, le soluzioni di investimento che il Gruppo è in grado di costruire ("Guided Products & Services") mettono il consulente in condizione di lavorare minimizzando i conflitti di interesse e assicurando le migliori risposte per il cliente.
Anche la qualità della rete si dimostra significativamente in progresso: il patrimonio pro capite è cresciuto dell'11% in 12 mesi (passando da € 30,6 milioni a € 33,9 milioni) con un aumento importante della componente gestita e dei servizi di advisory. I consulenti finanziari con patrimonio superiore a € 20 milioni rappresentano al 31 dicembre 2021 il 62% della rete con l'88% delle masse gestite, il che mostra un contenuto livello di concentrazione.
Elemento fondamentale per sostenere la crescita e la qualità è il continuo miglioramento dell'efficienza operativa. È in costante rafforzamento il nostro modello di cyborg-advisory: grazie a una piattaforma di consulenza estremamente evoluta sia dal punto di vista tecnologico, sia delle soluzioni di investimento offerte, i consulenti finanziari vengono messi in condizione di gestire, anche da remoto, un numero sempre maggiore di clienti, garantendo tempestivamente l'assistenza necessaria e intervenendo con nuove proposte o ribilanciamenti di portafoglio sulla base dei diversi scenari di mercato e di eventuali variazioni delle esigenze.
L'innovazione è, pertanto, un aspetto su cui Fineco punta e che consente ai consulenti di dedicare più tempo alla gestione della relazione con i clienti. È stata infatti sviluppata internamente, ed è in continuo sviluppo, X-Net, la Cyborg Advisory Platform dedicata ai consulenti finanziari. X-Net offre una soluzione integrata riuscendo, a differenza del puro robot advisory, a far leva sui vantaggi della tecnologia digitale e a ridefinire il ruolo del consulente, esaltando la componente più qualificata del suo lavoro.
Inoltre, mediante l'adozione della firma digitale e del servizio di Web e Mobile Collaboration, è stata data ai clienti la possibilità di gestire in modo semplice e sicuro le proposte di investimento del proprio consulente finanziario da remoto, direttamente da mobile o dal PC, con duplice vantaggio sia per la clientela, alla quale si offre un servizio più comodo e flessibile, sia in termini di risorse risparmiate.
La Rete dei consulenti finanziari di FinecoBank, terza48 in Italia per masse in gestione, è organizzata su tre livelli in ordine gerarchico crescente: Personal Financial Advisor (PFA), Group Manager e Area Manager. I PFA rappresentano la base della piramide e sono le figure preposte quasi esclusivamente alla gestione della clientela; i Group Ma-

nager sono la figura di rete intermedia che, oltre alla gestione della clientela, hanno anche l'incarico manageriale di coordinamento dei PFA sul territorio, generalmente limitato a una o più province; gli Area Manager sono la figura apicale di rete e si dedicano principalmente a favorire lo sviluppo del business e al coordinamento delle risorse nel territorio a loro affidato (parte, una o più regioni, a seconda dell'estensione del territorio e della nume-
rosità dei consulenti finanziari che lo presidiano).
Al 31 dicembre 2021, la Rete così strutturata era composta da 2.790 consulenti (2.305 uomini e 485 donne), dei quali 271 entrati durante l'anno (116 "senior" e 155 "beginner"). Il 2021 ha mostrato una crescita netta importante della rete con 184 inserimenti netti, a dimostrazione dell'apprezzamento del modello e di un contesto particolarmente favorevole.
| NUMERO DI CONSULENTI | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| FINANZIARI PER GENERE | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| PER RUOLO | ||||||
| Area Manager | 26 | - | 26 | 26 | - | 26 |
| Group Manager | 168 | 9 | 177 | 170 | 8 | 178 |
| Altri PFA | 2.111 | 476 | 2.587 | 1.964 | 438 | 2.402 |
| Totale | 2.305 | 485 | 2.790 | 2.160 | 446 | 2.606 |
| NUMERO DI CONSULENTI | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| FINANZIARI PER FASCIA D'ETÀ | ≤ 30 | 31-50 | >50 | ≤ 30 | 31-50 | >50 |
| PER RUOLO | ||||||
| Area Manager | - | 5 | 21 | - | 7 | 19 |
| Group Manager | - | 65 | 112 | - | 75 | 102 |
| Altri PFA | 189 | 1.125 | 1.273 | 109 | 1.116 | 1.178 |
| Totale | 189 | 1.195 | 1.406 | 109 | 1.198 | 1.299 |
La crescita organica rimane il principale motore dello sviluppo commerciale della banca. Nel 2021, la raccolta netta tramite la Rete di consulenti finanziari complessiva ha raggiunto i € 9,9 mld, in crescita del 24% rispetto all'anno precedente. Alla base di tale tendenza possiamo individuare tre driver principali: l'elevato grado di soddisfazione della clientela (che si conferma il principale generatore di nuovi referral), la qualità dell'offerta di prodotti e servizi, e il progressivo incremento della produttività della rete, sostenuta dal continuo aggiornamento e utilizzo di piattaforme digitali. In apparenza elemento contro-intuitivo, ma in realtà del tutto coerente con la naturale e connaturata spinta alla crescita, è il fatto che il 52,6% della raccolta netta totale derivi dalla clientela di nuova acquisizione (aperti nell'anno più di 75.600 conti correnti).
Per quanto attiene all'attività di reclutamento di nuovi consulenti finanziari, anche per il 2021 l'obiettivo prioritario è rappresentato dal miglioramento qualitativo della Rete. La selezione si focalizza quindi su figure professionali qualificate, dotate di esperienza consolidata. Il Gruppo mira ad attrarre professionisti che condividano vision e valori del Gruppo: trasparenza nella gestione della relazione con i clienti, predisposizione all'utilizzo intelligente della tecnologia, desiderio di crescita professionale e spinta ad affrontare le sfide del mercato. Ai neo-inseriti viene garantito un percorso di inserimento accurato, finalizzato ad agevolare l'onboarding dei clienti in Fineco. Particolare attenzione è riservata al supporto economico caratterizzato da un elevato grado di flessibilità e personalizzazione. Nel 2021, 116 nuovi consulenti senior sono entrati nella nostra Rete.
Ulteriore e fondamentale pilastro della crescita è costituito dall'investimento della banca su profili junior, necessario per favorire il ricambio generazio-

nale della Rete aggiornandone i metodi di lavoro e adeguandone la cultura professionale. La selezione dei profili avviene tramite partnership con Università, presidio smart dei canali social e di comunicazione digitale, utilizzo mirato dei canali più tradizionali. La banca mette poi a disposizione supporti formativi, che iniziano dalla fase di preparazione all'esame di abilitazione e che si protraggono fino alla conclusione del quarto anno di attività in rete, supporti economici con un "pacchetto", rafforzato dal 2020, in grado di sostenere il neo inserito per i primi 36 mesi di attività, e supporti operativi garantiti dalla presenza di un trainer dedicato. Sono 155 i giovani inseriti da inizio anno.
Considerando consulenti senior e giovani beginner, il numero di nuovi consulenti entrati a far parte della nostra rete è pari a 271. Si segnala inoltre il basso turnover della rete in questa fase (3,1%), rappresentato in buona parte da uscite per quiescenza.
| NUOVI INGRESSI 2021 | Donne | Uomini | Totale |
|---|---|---|---|
| Beginner | 29 | 126 | 155 |
| Senior | 20 | 96 | 116 |
| Totale | 49 | 222 | 271 |
L'applicazione della strategia di Rete non vede un rigido approccio top-down, ma è sempre basata sull'ascolto delle esigenze, dei suggerimenti e delle idee che provengono dai consulenti che hanno un contatto diretto con il territorio e sono più consapevoli delle attese della clientela. A tal fine, la Banca organizza periodici momenti di confronto con la rete. Nel 2021, in continuità con la situazione pandemica, gli incontri con la rete sono proseguiti in modalità web e sono state organizzate svariate occasioni di confronto con l'obiettivo di condividere i risultati, valutare iniziative e attività poste o da porre in essere, analizzare le esigenze di clienti e consulenti, approfondire il lancio nuovi prodotti, progetti e prossimi rilasci. In particolare sono stati organizzati:
Inoltre, sono stati dedicati 23 giorni alla realizzazione delle cosiddette "plenarie di area", incontri durante i quali l'Area Manager e una figura apicale di sede incontra i consulenti finanziari per fare il punto sui risultati raggiunti, sugli obiettivi da perseguire e sulle novità di imminente rilascio.
In tutti questi momenti di coinvolgimento nascono idee ed emergono necessità di creazione o revisione di prodotti e di processi per accrescere l'incisività, l'efficienza e raggiungere risultati sempre più ambiziosi.
Il perdurare dello stato di emergenza dovuto alla pandemia ha favorito l'utilizzo dei processi digitali da parte di clienti e consulenti finanziari. L'abitudine ad avvalersi da tempo di strumenti tecnologici ha agevolato anche l'utilizzo delle piattaforme digitali per una quota crescente di attività, quali ad esempio gli incontri con i clienti, effettuata in passato esclusivamente in presenza.

Come richiamato anche all'interno del Codice Etico, la diversità di genere, di pensiero, di esperienze e di competenze rappresenta un valore che contribuisce all'arricchimento professionale di Fineco, nonché un elemento di forza in un contesto competitivo in continua evoluzione, da valorizzare in quanto fonte di nuove idee. Nel 2013 è stata adottata una Global Policy sulla Parità di Genere, aggiornata nel 2020, che stabilisce principi e linee guida per garantire parità di condizioni in cui tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, possano realizzare
Il Gruppo FinecoBank si impegna a rispettare i principi e le libertà civili, quali diritti umani imprescindibili, così come dichiarato nell'Impegno in materia di Diritti Umani.
Per questo motivo il Gruppo non tollera alcuna forma di discriminazione in riferimento a età, razza, nazionalità, cittadinanza, opinioni politiche, religione, stato civile, genere, orientamento sessuale, identità sessuale, disabilità, caratteristiche e vissuti personali o aspetti che distinguono un individuo nel corso della propria esistenza, come la cultura personale e aziendale, il tipo di contratto di lavoro, il ruolo professionale e la posizione gerarchica all'interno dell'Organizzazione. Inoltre, i destinatari della Carta di Integrità e del Codice di Condotta sono chiamati a promuovere un ambiente fondato sulle pari opportunità e il loro pieno potenziale. Il documento, inoltre, ha la finalità di definire principi e linee guida volti a una gestione delle Risorse Umane che contribuisca alla creazione di una "leadership pipeline" equilibrata sotto il profilo dell'appartenenza di genere, all'interno della quale gli uomini e le donne siano equamente rappresentati e i contributi di entrambi i generi siano equamente valutati nei processi decisionali, a tutti i livelli dell'organizzazione. Al 31 dicembre 2021, circa il 42% della popolazione dipendenti di Fineco era costituita da donne.
a trattare gli altri con dignità e rispetto e in nessuna circostanza devono compiere o tollerare discriminazioni o molestie. Nel 2020 è stata anche emanata la Global Policy Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo, in virtù dell'impegno dell'azienda nel sostenere un ambiente di lavoro sereno, partecipativo e professionale, privo di qualsiasi forma di molestia, di comportamenti sessualmente inappropriati e di atti di bullismo.
Nel corso del 2021, non sono stati portati all'attenzione del Gruppo episodi di discriminazione sul luogo di lavoro.
Fineco ha sempre sottolineato l'importanza dell'uguaglianza retributiva di genere a tutti i livelli e, anche nel 2021, il KPI relativo al Gender Pay Gap e Gender Balance è stato inserito all'interno dell'obiettivo legato a fattori ESG "Stakeholder value" nella scheda di valutazione della performance dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, nonché di tutto il Personale Rilevante identificato dalla Banca relativamente al sistema di incentivazione a breve termine. Ai fini del calcolo del gender pay gap, la metodologia utilizzata tiene in considerazione i cluster di popolazione che permettono di effettuare una valutazione secondo il concetto di equal pay for equal work, valutando contemporaneamente la complessità organizzativa dei ruoli e l'omogeneità delle professionalità. Le analisi condotte mostrano che, all'interno di Fineco, non è presente un divario retributivo significativo dovuto al genere.
Secondo la metodologia dello standard GRI 405-2, il rapporto dello stipendio base49 delle donne rispetto agli uomini relativo al 2021 per i dirigenti è pari a 87%, per i quadri 96% e per gli impiegati 101%, mentre nel 2020 i valori erano rispettivamente 88%, 94% e 100%. Relativamente al rapporto della retribuzione totale50 delle donne rispetto agli uomini del 2021 per i dirigenti è pari a 71%, per i quadri 95% e per gli impiegati 101%, mentre nel 2020 i valori erano rispettivamente 76%, 94% e 99%.
Dal 2019, FinecoBank sottoscrive annualmente l'accordo di Associazione a Valore D, un'organizzazione che conta un network di oltre 180 aziende impegnate a garantire una cultura inclusiva nelle organizzazioni e nel nostro Paese. Fineco ha così avviato l'accesso a nuovi percorsi di formazione e alla possibilità di condividere best practice con le altre imprese associate. Inoltre, sempre dal 2019 Fineco ha deciso di utilizzare la metodologia dell'Inclusion Impact Index di Valore D per mappare le proprie politiche di diversità e inclusione in maniera integrata e di misurarne il reale impatto organizzativo, con l'obiettivo di scoprire le proprie aree di forza ma soprattutto individuare le aree su cui continuare a investire in futuro.
Il Gruppo è inoltre costantemente impegnato a sostenere le persone appartenenti alle categorie protette, che al 31 dicembre 2021 erano pari a 55, dei quali 5 quadri e 50 impiegati. In tale ambito, nel 2021 Fineco ha partecipato a due eventi digitali volti a promuovere la gestione della diversità e l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette: (i) Digital Diversity Day organizzato in partnership con società private, università, istituzioni pubbliche, media e comunità a giugno; (ii) Inclusion Day tenutosi a ottobre. Inoltre, è proseguita anche nel 2021 la collaborazione con Jobmetoo, una Società di recruiting online che permette l'incontro tra le aziende e i candidati che appartengono alle categorie protette, la quale offre la possibilità di partecipare a workshop dedicati a tematiche quali la gestione e la valorizzazione del personale con disabilità.
All'interno della Banca è stato nominato un Diversity Manager che rappresenta il punto di riferimento per attività e iniziative relative al tema della Diversity, a conferma dell'impegno a sviluppare la cultura dell'inclusione e a considerare la diversità un elemento di forza e di competitività per la Banca.
Fineco si impegna inoltre a una gestione e continuo monitoraggio delle risorse rientrate dal congedo di maternità e paternità, al fine di garantire parità di condizioni e un equo trattamento di genere. A questo proposito, anche nel 2021 è stata effettuata l'analisi riguardo tre tematiche: Posizione e ruolo, Flessibilità e Promozioni, evidenziando che sul totale di 22 persone rientrate dal congedo nel 2021:
49 Per stipendio base si intende la Retribuzione Annuale Lorda (RAL). Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude lo stipendio base dell'AD. Le informazioni riportate considerano un numero di dirigenti nel 2021 e nel 2020 pari a 35, pertanto cambiamenti sulla struttura retributiva individuale possono generare variazioni significative nel rapporto tra generi.
50 Per retribuzione totale si intende la RAL incrementata degli importi aggiuntivi corrisposti quali bonus, benefit, straordinari e diarie. Per la specificità del ruolo affidato all'Amministratore Delegato, il calcolo esclude la retribuzione totale dell'AD. Le informazioni riportate considerano un numero di dirigenti nel 2021 e nel 2020 pari a 35, pertanto cambiamenti sulla struttura retributiva individuale possono generare variazioni significative nel rapporto tra generi. 51 I dati relativi al riconoscimento di bonus e promozioni si riferiscono alle sole risorse ammissibili per una valutazione (15).

Fineco adotta politiche che garantiscono la parità di genere anche all'interno della rete di consulenti finanziari. Questo significa che i parametri di definizione degli obiettivi, delle valutazioni, della remunerazione e dei premi per i consulenti sono assolutamente meritocratici, oggettivi e indipendenti dal genere, facendo riferimento esclusivamente a fattori qualitativi e quantitativi legati alla performance espressa.
A conferma di ciò, la Policy Carta di Integrità e Codice di Condotta, diretta anche ai consulenti finanziari, promuove un ambiente fondato sulle pari opportunità, sulla dignità e rispetto, e in nessuna circostanza i destinatari della Policy possono compiere o tollerare discriminazioni o molestie. In particolare, anche i consulenti finanziari sono chiamati a rispettare i principi delle libertà civili e a bandire ogni discriminazione, sostituita dalla centralità della valutazione delle competenze e della capacità di ognuno, e rafforzata da un particolare impegno per la valorizzazione e integrazione delle persone che entrano a far parte del Gruppo.
In termini assoluti, il 17% della rete è composto da
donne, sostanzialmente in linea con la media di settore. A riguardo si segnala che la professione del consulente finanziario ha un forte contenuto tecnico e relazionale, e i retaggi del passato - anche se errati e smentiti da evidenze più recenti - hanno sempre portato a credere che gli uomini possano avere una vocazione maggiore. Da qualche anno Fineco sta assistendo a un cambio di tendenza e la percentuale di donne in questa professione, seppur ancora sbilanciata, sta aumentando notevolmente.
Da anni la Banca punta e crede nel Progetto Giovani, pensato per sostenere chi si avvicina a questa professione. In questo ambito la partecipazione femminile è decisamente più consistente, a dimostrazione che le nuove generazioni sono più aperte e sensibili a soddisfare le proprie ambizioni.
Inoltre, a sostegno delle PFA in maternità, Fineco prevede alcune misure quali, ad esempio, la possibilità di trasferire momentaneamente il proprio portafoglio clienti ad altro PFA dello stesso territorio, pur mantenendo parzialmente le fee derivanti da questi asset.


Lo sviluppo delle risorse umane rappresenta per Fineco un fattore strategico e, per tale motivo, vengono promossi adeguati piani e programmi di formazione volti a sviluppare le capacità e le competenze di ciascuno.
A tale scopo all'inizio del 2021 è stata rilasciata per tutti i dipendenti una piattaforma di formazione online con un'offerta di corsi dedicata e un catalogo formativo ricco di proposte su diverse tematiche. In continuità con l'anno precedente, per garantire la formazione in totale sicurezza, i corsi sono stati svolti per la maggior parte in modalità e-learning (aule virtuali e corsi online) con il supporto di società di formazione esterne o con le competenze di colleghi interni. Nel 2021 Fineco ha erogato oltre 40.000 ore di formazione, coinvolgendo tutti i dipendenti, pari a oltre 31 ore medie di formazione per dipendente.
Con l'obiettivo di rafforzare la cultura del rischio e della compliance, anche nel 2021 la Banca ha prestato particolare attenzione alla formazione obbligatoria di tutti i dipendenti, per la quale sono previsti test di apprendimento ed eventuale compilazione di survey. Alcuni dei temi trattati sono: la Trasparenza Bancaria, Market Abuse, MiFid II, Antitrust, Rischi Operativi, Codice di condotta e GDPR. All'interno delle strutture che si occupano di fornire informazioni alla clientela, sono stati poi erogati corsi di formazione obbligatoria in ambito assicurativo IVASS, di aggiornamento professionale ai fini del regolamento CONSOB e Assessment annuale delle competenze sulle materie indicate da ESMA.
Per assicurare la conformità alle disposizioni normative in tema di salute e sicurezza del lavoro, Fineco ha inoltre garantito a tutte le risorse impattate adeguata formazione: corsi di formazione base, per i nuovi ingressi lavoratori o preposti; percorsi di aggiornamento quinquennale per lavoratori e preposti
su piattaforma di formazione certificata esterna; corsi di formazione base e aggiornamento per gli incaricati alla sicurezza; aggiornamento annuale per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza organizzato tramite classi virtuali.
Per garantire la continuità operativa in caso di crisi, sono stati organizzati percorsi formativi a distanza di Business Continuity da parte delle risorse essenziali verso le risorse sostitutive per 527 ore, mentre all'interno del Customer Care le ore di formazione tecnica per i nuovi assunti sono state in totale 8.073.
Al fine di migliorare l'evoluzione del business e il livello di specializzazione dei dipendenti, sono state organizzate sessioni di formazione per l'acquisizione di competenze tecniche, in collaborazione con formatori interni specializzati, fornitori esterni, partner strategici e Università. A titolo esemplificativo citiamo il percorso formativo organizzato per le funzioni di controllo interne in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano dal titolo "Executive Program in Compliance".
È stata ampliata l'offerta della formazione con corsi dedicati al tema della Sostenibilità, ormai stabilmente al centro dell'attenzione di Fineco, sia declinata nella sua triplice accezione di sostenibilità economica, ambientale e sociale, sia nell'applicazione delle scelte sostenibili all'interno della Banca. Un particolare focus è stato dedicato anche al Sistema di Gestione Ambientale, implementato da Fineco ai sensi del Regolamento EMAS, attraverso due giornate di formazione indirizzate alle funzioni direttamente coinvolte nelle attività connesse al Sistema.
È stato inoltre creato sulla piattaforma Learning Next un catalogo on-line di corsi su tematiche comportamentali quali ad esempio la comunicazione, l'efficacia personale, la leadership, il lavoro di squadra e la motivazione. Il catalogo è liberamente accessibile ed è strutturato attraverso diverse modalità di apprendimento: interviste, quiz, esercitazioni.
Nel 2021, FinecoBank ha continuato il percorso Leadership Training Program, dedicato a tutti i manager, responsabili di team e a coloro che per la prima volta si sono confrontati con la gestione delle risorse. Dal 2019 a fine 2021, il progetto ha visto coinvolte circa 100 persone.
Grazie alla collaborazione con Valore D, nel 2021 Fineco ha partecipato ad alcune iniziative di formazione specificatamente pensate per valorizzare la diversità e favorire l'inclusione in azienda, che hanno riguardato tematiche quali stereotipi inconsapevoli, inclusività del linguaggio, collaborazione in team eterogenei, valorizzazione delle risorse e molestie di genere e sessuali nei luoghi di lavoro. Inoltre, sono stati rilasciati due corsi on line destinati a tutti i dipendenti dal titolo: "Unconscious Bias" e "Lotta alle molestie, ai comportamenti sessualmente inappropriati e al bullismo".
Per quanto riguarda la formazione linguistica, nel 2021 è stata rilasciata per tutti i dipendenti la nuova piattaforma di formazione linguistica Voxy, basata sull'intelligenza artificiale e percorsi di apprendimento personalizzati sulla base del livello di conoscenza iniziale e dei propri interessi. Inoltre sono stati attivati i consueti percorsi di formazione sia di gruppo che individuali, telefonici o in aula virtuale, che hanno coinvolto circa 320 dipendenti. Per alcune risorse executive sono stati attivati corsi di Legal English.
Molta importanza viene data anche al training on the job e ai percorsi di job rotation, estremamente utili per garantire una formazione adeguata in modalità efficace e concreta.

| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE |
||
| PER GENERE | 31,4 | 33,3 |
| Uomini | 34,2 | 35,4 |
| Donne | 27,5 | 30,4 |
| PER INQUADRAMENTO | 31,4 | 33,3 |
| Dirigenti | 41,2 | 30,1 |
| Quadri | 26,5 | 28,3 |
| Impiegati | 33,5 | 36,0 |
| ORE DI FORMAZIONE TOTALI | ||
| PER AREA DI TRAINING | ||
| Tecnica | 13.207 | 13.651 |
| Linguistica | 4.917 | 11.319 |
| Obbligatoria | 21.410 | 16.569 |
| Comportamentale | 1.418 | 444 |
| Totale | 40.952 | 41.983 |
Tutti i dipendenti del Gruppo ricevono annualmente una valutazione della performance da parte del proprio manager, che prende in considerazione non solo le prestazioni e i risultati legati a obiettivi specifici e condivisi, ma individua anche opportunità future di apprendimento e sviluppo. Lo strumento di Performance Management risponde alla necessità di rendere obiettiva la valutazione e di individuare i comportamenti attesi per il raggiungimento dei risultati. Tale processo di valutazione si compone di diverse fasi:


Il processo prevede quindi due momenti di confronto ufficiale tra il valutatore e il valutato, uno al momento dell'assegnazione degli obiettivi e il secondo nella fase di feedback, con l'obiettivo di accrescere la valorizzazione del talento e il senso di appartenenza. In quest'ottica, per gli Executives e i Talenti è prevista una valutazione, oltre sulla base dei livelli di performance, anche su 3 livelli di potenziale (da potenziale raggiunto a potenziale elevato).
La revisione annuale consente di pianificare, definire e gestire piani di carriera e di successione in linea con le performance e le aspettative delle persone, nonché di identificare attività a supporto dello sviluppo della leadership sostenibile. Nel 2020, il 97% dei dipendenti aveva ricevuto una valutazione della propria performance annuale mediante lo strumento del Performance Management52.
Strettamente connesso al sistema di valutazione della performance, si concretizza il processo di compensation e salary review. Ogni responsabile di unità propone l'eventuale promozione e/o il salary increase dei propri collaboratori, che viene analizzato dalla funzione Human Resources nel rispetto dei principi di equità, trasparenza e coerenza anche attraverso un'attenta e puntuale analisi del Pay for Performance, ovvero un'analisi di coerenza tra la distribuzione delle valutazioni delle performance individuali dell'anno e la relativa media del bonus erogato.
A sostegno dei valori di comportamento sostenibile condivisi da FinecoBank, la strategia retributiva si basa sui principi fondamentali di governance chiara e trasparente, compliance normativa, monitoraggio continuo di tendenze e prassi di mercato, coerenza tra retribuzione e performance e tra compensi e creazione di valore, motivazione e fidelizzazione di tutto il personale. La Politica retributiva, che viene annualmente sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca su proposta del Comitato Remunerazione e, successivamente, all'Assemblea degli Azionisti, stabilisce le linee guida di riferimento per comuni prassi retributive in tutta l'azienda.
Nel dettaglio, per il personale dipendente, impegnandosi a garantire parità di remunerazione e benefit, a prescindere da età, razza, cultura, genere, disabilità, orientamento sessuale, religione, appartenenza politica e stato civile, Fineco ha adottato un approccio alla retribuzione complessiva che prevede un bilanciamento di componenti fisse e variabili, monetarie e non-monetarie, ciascuna definita per incidere in maniera specifica sulla motivazione e sulla fidelizzazione dei dipendenti. La retribuzione fissa è definita in base a criteri prestabiliti, e non discrezionali, in considerazione delle competenze, dei livelli di esperienza professionale e di responsabilità di ciascun dipendente. La retribuzione variabile è invece finalizzata a riconoscere i risultati raggiunti stabilendo un collegamento diretto tra compensi e performance nel breve, medio e lungo termine, ponderata per i rischi, seppure evitando elementi di incentivazione tali da indurre il personale a comportamenti non allineati alla performance sostenibile e al profilo di rischio della Banca.
Per i dipendenti appartenenti al Personale più Rilevante (compresi l'Amministratore Delegato e Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche), le componenti fissa e variabile della retribuzione sono bilanciate anche attraverso la definizione ex-ante del rapporto massimo tra le due componenti, nel rispetto delle disposizioni regolamentari applicabili. I livelli retributivi sono definiti tenendo conto anche degli obiettivi strategici dell'azienda, delle politiche di gestione dei rischi e degli altri elementi caratterizzanti l'operatività dell'azienda. La retribuzione variabile si basa sia su Sistemi Incentivanti legati alla Performance annuale sia su Piani di Incentivazione a Lungo Termine.
La retribuzione variabile di breve periodo è collegata al raggiungimento di specifici obiettivi individuali definiti ex-ante, assegnati tenendo in considerazione le prassi di mercato, le metriche del Risk Appetite Framework della Banca e la posizione ricoperta all'interno della Banca, attraverso l'utilizzo di indicatori volti a rafforzare la sostenibilità del business e a creare valore per gli azionisti in un orizzon-
52 Il dato più recente disponibile è quello relativo all'anno di valutazione 2020, in quanto la performance review avviene all'inizio dell'anno successivo a quello oggetto di valutazione. Pertanto, la percentuale di dipendenti che hanno ricevuto una valutazione della propria performance annuale relativa al 2021 sarà disponibile successivamente alla pubblicazione del presente documento.

te di medio-lungo periodo. È inoltre previsto, in particolare per i Risk Taker, il pagamento e il differimento (massimo il 60% dell'incentivo) in denaro e in azioni e tutti gli importi sono soggetti, per quanto applicabili, a clausole di malus e/o claw-back. La Scheda Individuale 2021 di ciascun Risk Taker mantiene un adeguato bilanciamento tra fattori quantitativi/strategici (che pesano il 70% della scorecard complessiva) e sostenibili (che pesano il 30% della scorecard complessiva). In particolare, all'interno dell'obiettivo specifico "Stakeholder Value" sono stati declinati alcuni obiettivi ESG, integrati nel Piano Strategico 2020-2023 del Gruppo, ed è stato mantenuto l'obiettivo relativo al "Tone from the top on conduct and compliance culture" inerente all'integrità nella condotta e alla diffusione della compliance culture all'interno dell'organizzazione.
Nell'ambito del lancio del nuovo Piano azionario di incentivazione di Lungo Termine (LTI) 2021-2023 per i dipendenti, sono stati introdotti specifici obiettivi di performance ESG, legati agli ambiti Customer, People e Product, in coerenza con il Multi Year Plan 2020-2023. In generale, i piani di incentivazione di lungo termine mirano a rafforzare il legame tra remunerazione variabile e risultati aziendali di lungo termine e ad allineare ulteriormente gli interessi del Management a quelli degli azionisti. I bonus sono corrisposti interamente in azioni e, come per lo short term, sono soggetti a periodi di differimento e a clausole di malus e claw-back.
Per ulteriori dettagli circa le politiche di remunerazione ed incentivazione e sui compensi in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro, si rinvia alla "Sezione I – Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2021" e alla "Politica dei pagamenti di fine rapporto", disponibili all'interno della sezione Governance del sito internet di FinecoBank.

In linea con il compito prioritario dei consulenti finanziari di aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi finanziari di medio/lungo periodo, nel 2021 sono state intraprese diverse iniziative formative volte a fornire nuovi spunti su temi quali liquidità in eccesso e cultura azionaria per supportare i clienti nelle allocazioni di investimento; temi che rimarranno centrali anche nel 2022.
La prima parte dell'anno ha visto un importante impegno di risorse ed energie in ottica di potenziamento della performance manageriale: un percorso strutturato, completamente in digitale che ha visto gli oltre 200 manager di rete confrontarsi anche sulle proprie visioni e ambizioni. È rimasta inoltre centrale la formazione sui prodotti, sui nuovi sviluppi e servizi di business in continua evoluzione, mentre il segmento private ha continuato a beneficiare di una formazione ad hoc su contenuti di altissimo livello come: filantropia, art advisory, asset protection e private insurance.
Nel 2021 sono state erogate in totale oltre 215.000 ore di formazione (circa 77 ore per ogni consulente finanziario), a fronte delle oltre 170.000 erogate nel 2020 (circa 66 ore per ogni consulente finanziario), inclusive di:
La formazione su tematiche obbligatorie, come elemento per rafforzare la cultura del rischio e della Compliance, continua a essere un tema fondamentale. Infatti, l'offerta formativa 2021 per tutti i Consulenti Finanziari è stata aggiornata e personalizzata con contenuti dedicati, e i risultati sono stati costantemente monitorati per garantire l'apprendimento delle tematiche da parte di tutti i PFA, proteggendo in tal modo la Banca da rischi operativi, legali e reputazionali. In particolare, l'attenzione è stata focalizzata sull'erogazione di corsi finalizzati al rispetto e alla conoscenza delle normative in vigore e dei prodotti in portafoglio, in particolare dei prodotti assicurativi. Specifici corsi online sono stati quindi erogati su tematiche normative (14 corsi) e di prodotto (21 corsi). Un particolare focus è stato inoltre mantenuto anche sui temi del possesso e mantenimento dei requisiti di conoscenza e competenza richiesti alla Rete dei Consulenti Finanziari.
Per ottemperare agli obblighi previsti dalla Normativa vigente in materia di revisione delle esigenze di sviluppo e formazione, anche per il 2021 è stato attivato uno specifico Assessment di valutazione delle conoscenze e competenze reso disponibile per l'intera Rete dei PFA. Gli eventuali gap di competenze emersi dall'Assessment sono stati colmati attraverso specifici percorsi di formazione online. Infine, in tema di mantenimento e aggiornamento delle idonee conoscenze e competenze richieste ai Consulenti Finanziari, è stato confermato un percorso di formazione di 30 ore validato ai fini CONSOB, IVASS ed EFPA su specifiche tematiche nuove ed aggiornate.
Anche per il 2021 Fineco conferma l'investimento e l'attenzione verso i giovani consulenti finanziari che vogliono intraprendere la professione. I consulenti sono stati supportati con un percorso formativo quadriennale, costantemente monitorato e aggiornato nei contenuti per l'acquisizione delle competenze tecniche e comportamentali necessarie all'esercizio della professione. Nello specifico, nel 2021 sono stati erogati complessivamente 50 corsi dedicati, per un totale di oltre 6.000 ore di formazione con un incremento considerevole rispetto all'anno precedente in modo coerente con l'aumento degli inserimenti di giovani consulenti in Rete.
Un focus particolare è stato dato anche alle temati-
che di Sostenibilità: ad aprile 2021 sono stati svolti due incontri formativi in modalità web-conference per la rete dei consulenti finanziari, durante i quali sono stati ripresi i concetti fondamentali di sostenibilità e finanza responsabile, legandoli poi al percorso di Sostenibilità del Gruppo Fineco e come tutto ciò si riflette nelle attività di gestione dei Fineco Center e della consulenza finanziaria.
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE |
||
| PER GENERE | 77,2 | 65,8 |
| Uomini | 77,2 | 65,8 |
| Donne | 77,5 | 67,6 |
| PER RUOLO | 77,2 | 65,8 |
| Area Manager | 136,1 | 79,8 |
| Group Manager | 108,7 | 75,8 |
| Personal Financial Advisor | 74,0 | 65,0 |
| ORE DI FORMAZIONE TOTALI | ||
| PER AREA DI TRAINING | ||
| OBBLIGATORIA | 136.929 | 109.066 |
| Compliance | 45.278 | 17.361 |
| Temi assicurativi di prodotto | 4.381 | 12.031 |
| Mantenimento IVASS/CONSOB | 77.130 | 74.994 |
| Nuove iscrizioni IVASS | 10.140 | 4.680 |
| BUSINESS E PROGETTO GIOVANI | 78.577 | 62.515 |
| Prodotti | 50.680 | 46.173 |
| Tecnica | 7.546 | 2.338 |
| Comportamentale | 20.351 | 14.004 |
Sempre in tema ESG, ormai parte integrante del bagaglio culturale del consulente finanziario, dal mese di luglio 2021 Fineco ha deciso di sostenere la certificazione EFPA ESG Advisor per i propri consulenti finanziari. Tale certificazione è rivolta a tutti i professionisti interessati ad acquisire solide conoscenze in campo ambientale, sociale e di governance, sempre più necessarie e utili per la consulenza e la pianificazione finanziaria ed è l'attestazione di un processo di formazione professionale di matrice europea, continuo e permanente nel tempo. La certificazione prevede un corso obbligatorio e propedeutico all'iscrizione all'esame predisposto da EFPA. L'ottenimento della certificazione resta una scelta personale del singolo consulente finanziario e, con l'obiettivo di sensibilizzare e incentivare la rete in tale ambito, la Banca riconosce un contributo una tantum ai consulenti finanziari che completano il per-

corso. Al 31 dicembre 2021 i consulenti finanziari Fineco che hanno ottenuto la certificazione EFPA ESG Advisor sono 181.
In merito alle attività di valutazione delle performance dedicate alla rete dei Consulenti Finanziari, la Direzione Commerciale Rete e Private Banking ha messo a punto un set di strumenti in grado di supportare la gestione della rete. In particolare:
delle strutture a supporto dell'attività delle strutture manageriali di rete.
Relativamente alla strategia retributiva della Rete, si segnala che le disposizioni della Politica Retributiva si applicano anche ai Consulenti Finanziari di FinecoBank appartenenti al Personale più Rilevante, coerentemente con le specificità retributive di questi ultimi. La normativa, al fine di adattare le regole sulla struttura della remunerazione del personale dipendente, fondate sulla compresenza di una parte fissa e variabile, alle specificità dei Consulenti Finanziari, legati alla società con un contratto di lavoro autonomo, ha stabilito che la remunerazione debba essere distinta tra una componente "ricorrente" e una "non ricorrente".
Per ulteriori dettagli circa le politiche di remunerazione ed incentivazione dei Consulenti Finanziari, si rinvia alla "Sezione I – Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2021" disponibile all'interno della sezione Governance del sito internet di FinecoBank.
La situazione di emergenza sanitaria legata al Covid-19 è stata una sfida importante anche per il 2021 e ha portato la banca a proseguire la strada ormai consolidata della formazione in digitale. L'uso costante e sistematico delle varie piattaforme per gli incontri con i clienti da parte dei consulenti, ha confermato la scelta ormai storica da parte di Fineco nell'investire ulteriormente sulla formazione e sulla comunicazione a distanza, e su come migliorarla. Da un punto di vista didattico, a seguito della crescenti funzionalità di cui le piattaforme digitali si sono dotate, è cresciuta l'attenzione nel cercare di rendere gli incontri più interattivi, sperimentando i sondaggi in live, le survey e l'utilizzo di video.
Coerentemente con gli anni precedenti, sono stati favoriti incontri con società terze per approfondimenti sui contesti macroeconomici alla luce delle nuove sfide che la pandemia ha messo in campo: è essenziale infatti la piena consapevolezza di una moltitudine di fattori, tra cui ad esempio dinamiche sociali, sviluppi tecnologici, evoluzioni normative, micro e macro trend economico/produttivi in atto a livello nazionale e internazionale.

FinecoBank vuole sostenere il benessere delle proprie risorse e delle loro famiglie; per questo motivo il Sistema di Welfare aziendale è in continua evoluzione e arricchimento. Coerentemente con la Politica Retributiva di FinecoBank, i benefit sono allineati applicando generalmente criteri comuni per ciascuna categoria di dipendenti. Sono offerti benefit che integrano i sistemi nazionali di previdenza, assistenza sanitaria e supporto al work-life balance, per i dipendenti e per i loro familiari, nel corso della loro vita lavorativa e anche dopo il pensionamento. Inoltre, vengono offerte condizioni speciali di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri servizi di FinecoBank.
FinecoBank ha sviluppato Piani Assicurativi per i dipendenti, a seguito di un percorso condiviso con i rappresentanti dei lavoratori, che si compongono delle seguenti polizze: sanitaria Rimborso Spese Mediche e Ospedaliere, vita, infortuni, invalidità permanente, kasko professionale ed extraprofessionale e inabilità totale al lavoro. Inoltre, Fineco offre ai propri dipendenti e familiari la sottoscrizione di una polizza assicurativa Long Term Care, che garantisce una rendita vitalizia in caso di perdita di autosufficienza. Continua anche il lavoro di ricerca e sviluppo di ulteriori coperture assicurative da offrire ai dipendenti a condizioni agevolate.
Sono proseguiti i lavori della Commissione Paritetica per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l'innovazione e il welfare, i cui incontri sono ispirati a principi di confronto paritetico, di promozione e miglioramento della conciliazione vita-lavoro, nella convinzione che un adeguato equilibrio tra vita professionale e privata influisca positivamente sull'ambiente di lavoro, sul coinvolgimento dei dipendenti, sulla produttività e sul senso di appartenenza, contribuendo anche a migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone. In particolare, la Commissione si è riunita 5 volte nel corso del 2021 con l'obiettivo di sviluppare e migliorare i servizi e le iniziative riconducibili a 4 macro aree tematiche:
È proseguito anche nel 2021 il servizio di assistenza medica da remoto e la somministrazione di tamponi a domicilio in presenza di sintomatologia legata al Covid, così come è stato confermato il servizio di assistenza psicologica telefonica.
È continuata anche la campagna di comunicazione dedicata al Piano Welfare, realizzando digital Corner informativi attraverso i quali i dipendenti hanno potuto richiedere maggiori informazioni sui vari servizi disponibili. Inoltre, è stata concessa la possibilità di portare al 2022 gli eventuali residui presenti sul Conto Welfare, utilizzabili entro il mese di giugno del 2022.

Proseguono infine le attività di rinnovamento degli spazi di lavoro nella sede di Milano, che contribuiscono all'obiettivo del Gruppo di creare un miglior luogo di lavoro per le proprie persone.
La totalità dei dipendenti di FinecoBank S.p.A. è coperta da accordi di contrattazione collettiva53.
Il Comitato di crisi, costituito nel 2019, ha proseguito il lavoro finalizzato all'individuazione delle azioni da intraprendere a seguito delle misure adottate a livello governativo, mentre sono continuate anche le analisi delle evoluzioni future e delle conseguenze a livello aziendale.
Con l'obiettivo principale di tutelare la salute dei propri Collaboratori, Fineco - oltre ad adottare le misure di sicurezza disposte dal Servizio di Prevenzione e Protezione di Fineco ai sensi dei DPCM e dei Protocolli sottoscritti tra le Parti Sociali - ha provveduto a sviluppare specifiche iniziative di welfare. Affinché ogni misura adottata possa essere resa più efficace dal contributo dei Lavoratori, dei propri rappresentanti e in particolare dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), sono state presentate ai Sindacati e agli RLS le misure tempo per tempo adottate e sono state condivise le direttive diramate a livello gestionale per tutelare la salute e la sicurezza dei Lavoratori.
Adottando prontamente le raccomandazioni contenute sin nei primi DPCM, il 100% dei dipendenti è stato messo nelle condizioni di poter lavorare da casa. Dopo un periodo di ritorno in ufficio per un giorno alla settimana, a fine 2021 le disposizioni interne diramate hanno previsto il lavoro da remoto per 5 giorni a settimana, condizione per altro applicata per tutto l'anno ai lavoratori fragili al fine di una maggiore tutela. Per supportare tutti i colleghi a vivere la situazione nel miglior modo possibile Fineco ha messo a disposizione di tutti:
Per supportare i genitori in caso di Covid o quarantena dei figli in età scolastica è stata concessa durante l'anno la possibilità di lavorare da casa 5 giorni su 5 ed è stato loro riconosciuto un permesso retribuito di 3 giorni in caso di sospensione dell'attività scolastica in presenza dei figli fino a 14 anni.
Per limitare il ricorso ai mezzi pubblici, prosegue l'iniziativa #BikeToFineco che permette a tutti i dipendenti di richiedere il rimborso dell'abbonamento annuale a BikeMi o MoBike, per i colleghi di Milano, e MoBike, per i colleghi di Reggio Emilia.
53 Il dato indicato è riferito al perimetro italiano del Gruppo (pari al 97% dei dipendenti), i cui rapporti di lavoro dipendente relativi alle Aree professionali, ai Quadri direttivi e ai Dirigenti sono regolamentati dai rispettivi CCNL del Credito. Tale CCNL stabilisce, tra le altre cose, il numero di settimane minime di preavviso ai dipendenti e ai loro rappresentanti per cambiamenti significativi che potrebbero avere effetti considerevoli su di loro, pari a 50 giorni (7 settimane circa). Per quanto riguarda FAM, non sono previsti accordi derivanti da contrattazione collettiva.

Anche per quanto riguarda la rete di Consulenti Finanziari, non viene meno l'attenzione verso il loro benessere e quello delle loro famiglie. Coerentemente ai ruoli assegnati e ai portafogli gestiti, i benefit sono riconosciuti in base a criteri omogenei e vanno dalla integrazione dei sistemi nazionali di previdenza ed assistenza sanitaria, piuttosto che prevedere condizioni speciali di accesso a diversi prodotti bancari e ad altri servizi di FinecoBank.
In funzione del ruolo e del patrimonio di ciascun consulente finanziario sono riconosciuti alcuni benefit di valore crescente. Tali benefit riguardano:
Mentre trasversalmente su tutta la rete sono offerte condizioni agevolate per il conto corrente e i mutui, in linea con quanto messo a disposizione per i dipendenti.

Nell'ambito della tutela della Salute e della Sicurezza delle proprie persone, Fineco si impegna al rispetto della normativa, a una adeguata valutazione dei rischi e alla conseguente definizione e pianificazione di misure di prevenzione e protezione volte a minimizzare tali rischi, così come indicato nell'Impegno in materia di Diritti Umani.
Il Codice Etico elenca, invece, gli obblighi che tutti i destinatari sono tenuti a rispettare per assicurare condizioni di lavoro sicure, salutari e rispettose della dignità individuale, nonché ambienti di lavoro salubri, in conformità alle normative applicabili e alla tecnologia esistente. Inoltre la circolare interna di FinecoBank S.p.A. numero 131 del 2019, definisce i ruoli e le incombenze che assumono le strutture e le figure aziendali di FinecoBank nelle attività connesse all'applicazione e agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
FinecoBank ha implementato un efficace Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza in linea con i requisiti normativi, coordinato e gestito dal Servizio Prevenzione e Protezione, composto da un Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) esterno, un Medico Competente esterno (con funzione di coordinamento di altri due medici, uno a Milano e uno a Reggio Emilia), un Delegato per la Sicurezza interno all'organizzazione e da due Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), uno con competenza per la Sede di Milano e uno per la Sede di Reggio Emilia. FinecoBank assicura un ambiente di lavoro adeguato dal punto di vista della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso un sistema di monitoraggio, gestione e prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell'attività professionale, relativi, ad esempio, alla presenza di impianti e apparecchi elettrici, all'utilizzo delle attrezzature munite di videoterminali e allo stress da lavoro-correlato. Inoltre, tale sistema di gestione standardizza le modalità di coinvolgimento dei dipendenti e delle strutture responsabili di FinecoBank, mettendo in atto le attività connesse all'applicazione e agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 s.m.i.. Il Sistema di gestione per la salute e sicurezza così definito si applica a tutti i dipendenti.
Alcuni aspetti della gestione della salute e sicurezza, inoltre, sono approfonditi nell'ambito dell'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale54
54 Il sistema di gestione ambientale EMAS si applica a tutti i dipendenti e a tutti i consulenti finanziari di Fineco in Italia.

ai sensi del Regolamento EMAS n. 1221/2009/CE, il quale prevede la supervisione di alcuni impatti ambientali che potrebbero avere risvolti anche in termini di salute e sicurezza delle persone (es., gestione degli incendi, gestione della presenza di amianto). In particolare, l'aspetto maggiormente di rilievo per Fineco riguarda le misure di prevenzione antincendio. In tale ambito, la Banca rispetta tutte le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008, incluso il mantenimento del Certificato di Prevenzione Incendi per le sedi di Milano e Reggio Emilia, e organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza. Con cadenza annuale, nelle sedi aziendali viene effettuata la prova di esodo, le cui evidenze sono debitamente registrate e le eventuali anomalie sono prese in carico e gestite tempestivamente. Nel corso del 2021 sono state eseguite Prove di Esodo in bianco a causa dello stato di emergenza pandemico.
Anche i fornitori sono oggetto di adeguate verifiche tecnico professionali. In particolare vengono svolti controlli relativamente alle coperture assicurative, i contratti collettivi applicati, l'organico medio annuo, regolarità contributiva ed eventuali sospensioni interdittive. Fineco condivide con il fornitore, se necessario, il Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali o l'eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento, al fine di evidenziare eventuali rischi presenti negli ambienti in cui il fornitore è chiamato a operare.
I principali rischi in ambito salute e sicurezza sul lavoro, nonché le relative modalità di gestione e azioni di mitigazione, vengono identificati e definiti, sulla base delle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 s.m.i., mediante specifiche verifiche svolte due volte l'anno, in presenza del Delegato 81 in rappresentanza del Datore di Lavoro, dell'RSPP e del Medico Competente o Coordinatore, a seguito delle quali viene redatto un verbale controfirmato da tutti i presenti. Nel 2021 tali tipologie di rischio sono state valutate come medio-basse.
I colleghi della funzione Real Estate e uno specifico indirizzo email sono a disposizione dei lavoratori per segnalare la presenza di eventuali pericoli o rischi. Nel caso in cui un lavoratore ritenesse necessario non procedere in attività che considerasse lesive per la sua persona, potrà segnalarlo all'ufficio Risorse Umane e, tramite il coinvolgimento dell'RSPP e del Medico Competente, FinecoBank procederà a effettuare un'analisi di quanto evidenziato. I fornitori possono invece contattare i referenti della struttura Real Estate per segnalazioni in merito alla presenza di situazioni di pericolo.
Fineco, inoltre, fornisce ai propri dipendenti un servizio di medicina sul lavoro. In particolare, il Medico Competente svolge annualmente un sopralluogo delle Sedi aziendali al fine di verificare eventuali casi di non idoneità (quali ad esempio sovraffollamento, scorretto utilizzo dei videoterminali e dei dispositivi aziendali) e relaziona i risultati di tali sopralluoghi al Medico Coordinatore. In tale ambito, vengono svolte visite mediche aziendali, così come previsto dal D.Lgs. 81/2008 s.m.i., la cui tipologia e frequenza viene definita sulla base delle attività svolte dai singoli lavoratori e in relazione all'età degli stessi.
Come previsto dal D.lgs. 81/2008, i due RLS, individuati nell'ambito delle Rappresentanze sindacali e che rappresentano la totalità dei dipendenti del Gruppo operanti in Italia, partecipano ad attività specifiche quali riunioni di sicurezza, ispezioni e redazione di documenti. Fermo restando che i confronti o segnalazioni fra RLS e il Management di Fineco sul tema Sicurezza sul lavoro sono sempre aperti, la riunione ufficiale si è svolta a inizio dicembre 2021, prima della relazione di fine anno. A tale riunione hanno partecipato i due RLS, il Medico Coordinatore, l'RSPP e il Delegato 81/2008 e si è proceduto alla redazione di un verbale firmato da tutte le parti coinvolte.
Al fine di mantenere alto il livello di attenzione sui temi legati alla salute dei lavoratori, proseguono anche nel 2021 le azioni di monitoraggio dei dati oggettivi correlabili al tema dei carichi e dei ritmi di lavoro così come indicato nella Valutazione Stress Lavoro Correlato effettuata nel 2020.
Inoltre, è stato messo a punto un processo strutturato di analisi degli incidenti professionali che

prevede una verifica immediata dell'avvenimento, con coinvolgimento dell'INPS qualora dovesse verificarsi un infortunio grave. È previsto infine un riesame annuale dei rischi, in collaborazione con gli RLS, il Medico Competente, il Delegato 81 e l'RSPP.
| 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI FREQUENZA55 DEGLI INFORTUNI |
NUMERO | TASSO | NUMERO | TASSO | |
| DECESSI A SEGUITO DI INFORTUNI SUL LAVORO |
- | - | - | - | |
| Italia | - | - | - | - | |
| Irlanda | - | - | - | - | |
| INFORTUNI SUL LAVORO CON GRAVI CONSEGUENZE56 (ESCLUSI I DECESSI) |
- | - | - | - | |
| Italia | - | - | - | - | |
| Irlanda | - | - | - | - | |
| INFORTUNI SUL LAVORO REGISTRABILI |
- | - | - | - | |
| Italia | - | - | - | - | |
| Irlanda | - | - | - | - | |
| ORE LAVORATE57 | 2.051.287 | 2.025.330 | |||
| Italia | 1.965.487 | 1.955.130 | |||
| Irlanda | 85.800 | 70.200 |
55 Rappresenta la frequenza degli infortuni in rapporto al totale delle ore lavorate dai dipendenti del Gruppo nell'anno. I dati sono ricavati dal numero di infortuni, diviso il numero totale di ore lavorate per 1.000.000.
56 Con "infortunio sul lavoro con gravi conseguenze" si intende un infortunio sul lavoro che porta a un decesso o a un danno da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi.
57 I dati sono ricavati dal numero medio di dipendenti, moltiplicato per le ore pro-capite lavorate in una singola giornata (7,5 ore/giorno) e per i giorni effettivi pro-capite lavorati al netto delle giornate di assenza per malattia.

Nel corso dell'anno, in linea con i numerosi interventi normativi in materia, si è provveduto ad emettere e aggiornare periodicamente la "Procedura di Sicurezza Coronavirus", redatta dall'RSPP in collaborazione con il Delegato Sicurezza, il Medico Coordinatore e la struttura di Risorse Umane. Tale procedura, con obbligo di presa visione, è stata trasmessa a tutti i dipendenti e indica le misure adottate e da adottare per la gestione delle attività aziendali (quali ad esempio accesso ai locali, gestione delle pause, gestione dei fornitori, gestione dei soggetti sintomatici ecc.).
La salute e la sicurezza dei dipendenti sono state da sempre la massima priorità per Fineco. Pertanto la Banca si è attivata da subito per prevedere un'assistenza aggiuntiva per i dipendenti, attraverso:
Le presenze all'interno della Banca sono state costantemente monitorate per assicurare la corretta applicazioni dei protocolli di sicurezza. In particolare si è provveduto a:

Inoltre a ottobre 2021, in attuazione del D.L. N.127 del 21 settembre 2021, è stato avviato un processo di controllo della Certificazione verde UE COVID-19 attraverso l'utilizzo dell'applicazione "Verifica C19" di coloro che accedono ai luoghi di lavoro per svolgere a qualsiasi titolo attività lavorativa anche a fronte di contratti di esternalizzazione.
Nonostante per i Consulenti Finanziari non sussistano a carico di FinecoBank gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza che il Decreto Legislativo n. 81/2008, come modificato dal Decreto Legislativo n. 106 del 2009, pone a capo del datore di lavoro, la Banca ha comunque adottato alcune misure per la prevenzione dei rischi presenti nei Fineco Center, ovvero nei negozi finanziari dove operano i Consulenti Finanziari.
I Consulenti Finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank ricevono adeguata formazione in merito alle tematiche di salute e sicurezza. Inoltre, la Banca ha deciso di effettuare specifici sopralluoghi nei Fineco Center, al fine di verificare che i locali e le attrezzature rispettino la normativa vigente in ambito salute e sicurezza, accompagnati da una formazione al Responsabile del negozio finanziario, al fine di formarlo adeguatamente in merito a come mantenere e condurre il Fineco Center, nel rispetto della normativa 81/2008. A riguardo si segnala che la struttura di Real Estate ha affidato, nel corso del 2021, a professionisti esterni l'attività di Building Management per verificare l'idoneità alla normativa prevista dal D.Lgs 81/2008 s.m.i. di tutti i negozi nei quali operano Consulenti Finanziari. Il termine dell'attività è previsto per il 2022.
Come per i dipendenti, anche i Consulenti Finanziari che operano all'interno di immobili gestiti da FinecoBank possono effettuare segnalazioni di eventuali rischi presenti nei Fineco Center, contattando direttamente la struttura di Real Estate. Di particolare rilevanza si segnala che nel corso del 2021 è stato implementato un sistema di segnalazioni attraverso apposito applicativo (RefTree).





Il successo del Gruppo si basa sul rapporto di fiducia con la propria clientela, verso la quale Fineco si impegna a svolgere le proprie attività e a offrire servizi orientati all'eccellenza, osservando sempre un rigoroso rispetto dell'etica professionale e ispirandosi a principi di correttezza, trasparenza e semplicità dei servizi e delle comunicazioni.
Una condotta corretta nello svolgimento del business è di fondamentale importanza per Fineco, che formalizza all'interno della propria Carta di Integrità e Codice di Condotta l'obbligo dei dipendenti e dei consulenti finanziari di agire con la dovuta diligenza e la necessaria professionalità in ogni interazione con i clienti, considerando sempre, prima di tutto, le loro esigenze, vantaggi e aspettative. A questo proposito, anche il Codice Etico stabilisce che i rapporti con i clienti della Banca (indipendentemente dalla natura pubblica o privata di questi ultimi) devono essere improntati a criteri di onestà, cortesia, trasparenza, correttezza professionalità e collaborazione.


Da vent'anni Fineco si impegna a semplificare la vita dei clienti, grazie all'unicità del suo modello di business che mira a offrire servizi innovativi, semplici ed efficienti.
La crescente digitalizzazione in Italia sta cambiando il comportamento e le aspettative dei consumatori nella vita di tutti i giorni. Questo trend strutturale incoraggia sempre più i clienti a scegliere la propria banca di riferimento, guidati dal concetto di qualità dei servizi e dei prodotti proposti e della customer experience complessiva, più che da un mero concetto di prossimità territoriale. Per tale motivo il continuo miglioramento della customer experience è per Fineco fondamentale e si basa a sua volta proprio sul concetto di semplicità, uno dei tratti caratteristici del Gruppo.
Al fine di semplificare la vita dei clienti, l'offerta di
FinecoBank si basa sul concetto di One Stop Solution: il cliente può accedere ai servizi bancari, di brokerage e di investimento attraverso un unico conto corrente. Tuttavia, offrire una "soluzione unica" non è sufficiente: l'obiettivo della Banca è offrire sempre l'eccellenza.
Grazie alla profonda cultura IT interna, Fineco è in grado di sfruttare al massimo il valore derivante dalla conoscenza dei clienti, i quali utilizzano in maniera importante le piattaforme proprietarie del Gruppo.
Per questo motivo, la Banca è costantemente impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi di facile utilizzo e di altissima qualità che siano in grado di soddisfare tutte le esigenze finanziarie dei clienti.
Nel 2021 il numero dei clienti si attesta a 1.400.353 in crescita di 60.000 nuovi clienti netti rispetto allo scorso anno.
| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| NUMERO DI CLIENTI PER TIPOLOGIA58 |
Numero | Percentuale | Numero | Percentuale |
| Retail | 1.302.412 | 93% | 1.258.785 | 94% |
| Private | 78.759 | 6% | 65.502 | 5% |
| Persone Giuridiche (quali Enti Istituzionali o Associazioni) |
19.182 | 1% | 17.606 | 1% |
| Totale | 1.400.353 | 100% | 1.341.893 | 100% |
La comunicazione con i clienti si fonda su un costante dialogo attraverso il servizio di Customer Care e la rete di consulenti finanziari. Per fare questo è altresì necessario che il cliente disponga di canali appropriati per condividere feedback e reclami che aiutino la Banca ad avere informazioni utili per attivare quei processi di continuo miglioramento e di perfezionamento di prodotti e servizi, alla base del successo di Fineco. FinecoBank gestisce circa 320.000 contatti ogni mese, via telefono, e-mail, chat e SMS con elevati livelli di servizio, di cui circa il 90% viene evaso direttamente durante la con-
58 Il numero di clienti per tipologia riportati nella tabella si riferiscono alle persone fisiche con un conto corrente Fineco, e non al numero di conti correnti. Le persone con più di un rapporto contrattuale sono state considerate solamente una volta (ad ogni utente è stata attribuita la classificazione di uno dei rapporti di cui risulta intestatario). Il numero differisce da quello riportato all'interno della Relazione sulla Gestione consolidata, in quanto non considera i clienti intestatari di prodotti differenti dai conti correnti e gli intestatari di conti tecnici per i quali risulta chiuso il corrispondente conto ordinario.
versazione con il cliente. I reclami dei clienti sono sempre analizzati, compresi e registrati, dedicando molta attenzione a questa attività al fine di migliorare la qualità dei servizi. Nel 2021 sono pervenuti 2.742 reclami (a fronte dei 3.473 del 2020) e ne sono stati evasi 2.719 (dei quali 219 pervenuti nel 2020)59.
Un ulteriore indicatore estremamente importante per valutare il rapporto complessivo tra la Banca e la clientela è rappresentato dall'Indice di Customer Satisfaction (TRI*M new index, prodotto da TNS, azienda indipendente e leader di mercato) in netto miglioramento rispetto allo scorso anno, infatti per il 2021 è stato raggiunto il punteggio di 101 (nel 2020 avevamo rilevato un Tri*M di 98). In affiancamento, è stato sviluppato negli ultimi anni anche un presidio più strutturato per la gestione dei profili Fineco su Trustpilot, piattaforma online di recensioni di prodotti e servizi, che permette all'utente di dare un punteggio da 1 a 5 all'azienda che sta recensendo: Fineco è la banca n.1 in Italia per numero di valutazioni e punteggio, con uno score di 4,7 su 5. Questo punteggio racconta una storia di soddisfazione e di feedback positivi, con l'83% di recensioni al massimo del rating.
Inoltre, al fine di misurare più puntualmente il tasso di soddisfazione del cliente ad ogni interazione attraverso i canali di contatto, è stato implementato un sistema di feedback sui servizi e prodotti: al termine di ogni interazione viene chiesto al cliente il grado di soddisfazione in merito all'assistenza ricevuta o i motivi della sua insoddisfazione. Questi commenti sono analizzati quotidianamente e rappresentano il motore che spinge Fineco a rivedere i suoi processi interni, affinché possano sempre rispondere all'evoluzione delle esigenze dei clienti, nell'ottica di semplificare i servizi e renderli sempre più accessibili. A questo proposito nel 2021 c'è stata una notevole diminuzione dei clienti che esprimono un grado di insoddisfazione passando dal 4% a poco più del 3% (dei quali meno dell'1% relativo direttamente all'interazione con il personale del Customer Relationship Management).

La trasparenza è da sempre uno dei pilastri portanti del patto di fiducia tra Fineco e i propri clienti, nonché elemento fondamentale della cultura aziendale. Oltre a quanto stabilito all'interno della Carta di Integrità e Codice di Condotta di Gruppo e del Codice Etico, il Gruppo ha emanato internamente una specifica circolare denominata Linee guida per la predisposizione delle iniziative di marketing e pubblicitarie (n. 48/2021), finalizzate ad agevolare il consolidamento e la diffusione di una cultura interna improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme, le quali stabiliscono chiaramente che un comportamento nei confronti dei clienti può essere definito scorretto nel momento in cui comporta una alterazione nelle azioni e nella percezione del consumatore nei confronti del prodotto / servizio offerto, indipendentemente dall'effettivo danno causato allo stesso.
Per questo motivo, Fineco si impegna affinché le comunicazioni si distinguano per la semplicità di esposizione, grazie ad un linguaggio diretto e immediatamente comprensibile. Quando presenti, le fonti relative ad evidenze numeriche quali-quantitative o a condizioni di dettaglio sono sempre riportate all'interno dello stesso documento informativo e facilmente verificabili.
L'iter di creazione, approvazione e pubblicazione dei contenuti delle comunicazioni verso la clientela, comprensive delle comunicazioni di marketing, segue un rigido processo di approvazioni interne che prevede controlli di primo livello, effettuati direttamente da chi si occupa di produrre i contenuti, e verifiche successive da parte delle strutture di compliance, legali e di tutti gli uffici interessati. Tutte le comunicazioni effettuate verso i clienti vengono generate e messe in produzione da personale interno a Fineco, senza coinvolgimento di terze parti esterne a garanzia ulteriore di privacy e di controllo sul flusso di pubblicazione.
Trasparenza in Fineco vuol dire accessibilità alle informazioni in qualunque momento e assistenza dedicata, immediata e "all-in-one": grazie ad un complesso sistema di data analytics, Fineco riesce a profilare le comunicazioni agli utenti con estrema granularità, assicurando che ogni cluster riceva esclusivamente informazioni pertinenti o di suo interesse. I materiali di marketing, come le comunicazioni email e le pagine del sito web, seguono template di impaginazione predefiniti che agevolano il recepimento delle informazioni. Grazie alla struttura di tipo "responsive", la maggior parte delle comunicazioni email sono inoltre ottimizzate per la lettura da dispositivi mobile, adattandosi in automatico alle diverse risoluzioni dello schermo.
Nel 2021 non si sono verificati casi di non conformità in materia di comunicazione commerciale.

Durante l'anno, la Banca ha dato comunicazione delle varie iniziative avviate a supporto dei clienti colpiti dalla pandemia. In particolare, le principali comunicazioni hanno riguardato:
Sulla Rete dei consulenti finanziari sono stati sviluppati, tramite mail e comunicazioni sulla piattaforma X-Net, piani di comunicazione relativi a:

• Politica Globale sulla Privacy
La protezione della privacy e delle informazioni sulla clientela rappresenta un fattore fondamentale per le attività di Fineco, che si impegna a operare affinché la raccolta e il trattamento dei dati personali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge e della normativa vigente in tale materia. Fineco, infatti, ha adottato una Global Policy in materia di Privacy60, applicabile a tutte le società del Gruppo e approvata nella sua ultima versione a gennaio 2021, e ha emanato ulteriori specifiche normative interne (applicabili a tutto il Gruppo) in materia di data protection come la rilevazione e gestione dei data breach, il processo di nomina dei responsabili esterni, i compiti e le responsabilità del Data Protection Officer, la gestione del registro dei trattamenti.
Con particolare riferimento alla protezione degli interessati, sono state adottate una serie di politiche e procedure volte alla protezione dei dati e alla mitigazione dei potenziali rischi connessi, tra cui la divulgazione o l'uso improprio dei dati personali. Le misure adottate internamente da FinecoBank coprono tutti i processi aziendali, dalla progettazione dei prodotti e servizi, alla formazione, agli incentivi, fino all'interazione con l'interessato e prevedono:
Tali strumenti sono pubblicati e messi a disposizione di tutti Destinatari sul portale aziendale, nonché condivisi al momento dell'assunzione con ciascun dipendente, o avvio della collaborazione con ciascun collaboratore, che utilizzi sistemi informativi della Banca, con relativa presa visione.
A supporto di ciò, nel corso del 2021 Fineco ha continuato a sviluppare e migliorare le misure necessarie ad implementare le novità normative indicate dal GDPR, tra cui il rispetto dei principi di data protection by design e by default, la valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati, l'implementazione di fine-tuning del registro delle attività di trattamento e il rafforzamento delle misure di sicurezza.
Nel corso del 2021 la Banca si è premurata di continuare a erogare a tutto il proprio personale un piano formativo obbligatorio in ambito privacy, come introduzione generale all'argomento della protezione dei dati personali.
Nello svolgimento di queste attività, il Data Protection Office (DPO) ha assunto un ruolo sempre più centrale, sia nella generale gestione della tematica privacy, sia per il lancio di nuovi progetti che abbiano direttamente o indirettamente impatti sulla protezio-
60 La Policy è stata redatta in attuazione del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (General Data Protection Regulation - "GDPR"); del Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al GDPR (D.Lgs. 196/2003 come aggiornato dal D. Lgs. 101/2018), dei provvedimenti, delle linee guida e le opinioni del Garante per la protezione dei dati personali, del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (ex Gruppo di lavoro articolo 29).

ne dei dati personali, al fine di valutare la fattibilità e le più adeguate modalità di attuazione. Il DPO si avvale del supporto della Funzione di Compliance, e assicura il presidio della normativa in materia di privacy, garantendo il recepimento dei relativi aggiornamenti e l'allineamento normativo, monitorando gli adempimenti previsti anche dai provvedimenti dell'Autorità Garante, garantendo in questo modo il presidio del rischio di non conformità.
In quest'ottica, la Banca ha implementato una procedura di gestione dei data breach che prevede la notifica al DPO delle violazioni rilevate internamente o da soggetti esterni (compresi i clienti), il quale reperisce le informazioni dai dipartimenti competenti e valuta gli impatti dal punto di vista privacy. A fronte di ciascuna violazione vengono valutate le misure necessarie per ridurre il rischio di accadimenti analoghi in futuro, coinvolgendo le strutture competenti della Banca.
La protezione dei dati viene altresì attuata attraverso un monitoraggio delle frodi in conformità alla normativa europea e nazionale, alla regolamentazione di sicurezza e ai migliori standard di settore, in modo da assicurare la protezione dei sistemi informativi da attacchi o incidenti che possano ledere i diritti degli interessati. In caso di data breach la Banca, in qualità di Titolare del trattamento, provvede a effettuare, con le modalità e nei tempi indicati dalla normativa, la valutazione e le eventuali comunicazioni/notifiche dovute ai sensi degli artt. 33 e 34 del GDPR.
Con riguardo alla gestione di segnalazioni e recla-
mi privacy, Fineco ha formalizzato e adottato specifiche procedure interne volte a garantire che gli stessi vengano debitamente considerati e riscontrati nelle tempistiche previste dal GDPR.
Il modello di gestione della protezione dei dati può essere sottoposto a verifiche da parte delle Funzioni di Controllo Interno. In particolare, è rilevante menzionare i controlli ex post svolti dalla Funzione Compliance al fine di verificare l'effettiva applicazione delle norme interne e l'efficacia dei presidi adottati per eliminare o mitigare eventuali non conformità. In tale ambito è prevista l'identificazione dei principali requisiti di legge e la rispettiva associazione a un livello di rischio la cui definizione è frutto del confronto tra il risultato di un indicatore e la soglia limite predefinita dal singolo controllo. Nel 2021, non vi sono state attività di Internal Audit specifiche in materia ma, sono proseguiti i controlli di II livello secondo il framework in uso.
Si riporta che, nel corso del 2021, la Banca ha ricevuto 3 denunce comprovate riguardanti violazioni della privacy dei clienti ritenute, anche solo parzialmente, fondate, benché prive di rischi o del potenziale dannoso per i clienti stessi e i loro diritti e libertà. Rispetto a possibili fughe, furti o perdite di dati, in seguito al rafforzamento della capacità di detection delle strutture preposte e in linea con gli esiti delle rilevazioni effettuate nel 2021, sono stati rilevati 17 eventi riguardo ai quali la Banca ha valutato l'assenza di danni per la clientela e posto in essere adeguate misure correttive61.
Nel contesto della pandemia, le esigenze di contenimento dei contagi da COVID-19 hanno determinato l'applicazione di specifiche misure atte a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative. Le implementazioni di tali misure hanno richiesto il coinvolgimento del Data Protection Officer per effettuare un bilanciamento con il diritto alla privacy di tutte le categorie di soggetti interessati potenzialmente impattate da tali misure, a partire dal personale della Banca, nel rispetto del principio di privacy-by-design. Il Data Protection Officer ha, nell'ambito delle proprie attribuzioni, curato il corretto recepimento delle linee guida e delle indicazioni definite dall'Autorità Garante con riferimento alle nuove esigenze di tutela emerse durante la pandemia, fornendo assistenza e consulenza. In particolare nel 2021, in attuazione del D. Lgs. n. 127 del 15/10/2021 è stato redatto dalla funzione HR con il supporto del DPO il protocollo per l'entrata nei luoghi di lavoro tramite il controllo della Certificazione verde UE COVID-19.
61 Per quanto riguarda Fineco AM non si segnalano denunce comprovate riguardanti la violazione della privacy o eventi di furto o perdita di dati.

Il modello di business distintivo di Fineco si basa su una distribuzione innovativa di servizi finanziari che combina l'efficienza dei canali digitali mobile e online, in grado di raggiungere target di clientela eterogenei. I servizi e le piattaforme transazionali e di consulenza sono sviluppati in-house con tecnologie proprietarie e caratterizzate da una forte componente di innovazione, finalizzata a rendere l'esperienza dei clienti fluida e intuitiva su tutti i canali.
Per questo motivo, e data la crescente complessità digitale, la sicurezza delle informazioni è diventata di importanza cruciale per il settore bancario. La criminalità informatica, le frodi online, i furti d'identità e l'hacktivism sono certamente argomenti di massima attualità.
Particolare attenzione è infatti posta alle tematiche di Cyber Security & Fraud Management fin dalla fase di progettazione dei sistemi, quali elementi abilitanti alla corretta definizione di soluzioni e servizi offerti, anche cogliendo le opportunità offerte dal contesto normativo in evoluzione, allo scopo di creare piena sicurezza per il cliente pur mantenendo la semplicità di utilizzo.
I passi compiuti per migliorare la gestione della sicurezza informatica contribuiscono a mitigare l'esposizione del Gruppo ai rischi operativi e reputazionali. Vengono infatti adottate le misure necessarie per minimizzare i rischi inerenti i servizi offerti, applicando le best practice in materia di sicurezza e garantendo l'unitarietà della visione gestionale e del rischio ICT, nonché l'uniformità di applicazione delle norme in materia di sistemi informativi. Nello specifico, i processi e le attività di governo e gestione della sicurezza informatica e del relativo rischio sono organizzate secondo un modello che coinvolge gli Organi aziendali della Banca e le diverse funzioni aziendali, secondo le rispettive competenze e in linea con i presidi relativi alle tre tipologie di controlli previste dal Sistema dei Controlli Interni. In questo contesto, il «fattore umano» continua a rappresentare uno degli anelli di protezione più importanti per Fineco, per questo diventa essenziale continuare a garantire che ci sia consapevolezza sulle possibili minacce, sia da parte dei nostri Clienti che dei Dipendenti, per saperle riconoscere ed essere in grado di reagire in modo adeguato. Sono state infatti sviluppate varie iniziative quali training dedicati e campagne di comunicazione ad hoc, oltre che preso parte a simulazione di scenari avversi in ambito cybersecurity.
L'aumento della complessità del contesto di riferimento e, parallelamente, dei sistemi informativi a supporto dell'operatività aziendale, ha portato Fineco ad adottare un approccio strutturato di governo sia dell'ambito IT che dell'ambito Security. Questo è reso possibile facendo leva sul punto di forza legato al forte impegno del management in tale ambito, secondo il quale il sistema informativo e la tecnologia rappresentano fattori critici di successo per accrescere il valore per i propri clienti.
I principali drivers considerati per la definizione de-
gli obiettivi strategici ICT&Security e i relativi abilitatori, ovvero gli elementi tecnologici fondamentali per l'attuazione della strategia prefissata, sono rappresentati di seguito:

Tali punti sono dettagliati all'interno del Documento di Indirizzo Strategico ICT&Security, aggiornato e approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2021, che costituisce la cornice di un insieme più ampio di documenti che regolano la Governance ICT e di Sicurezza di FinecoBank e che illustra gli obiettivi strategici della Banca in ambito Information & Communication Technology e Security, definiti sulla base degli obiettivi di business inclusi nel Piano Industriale e in conformità con le evoluzioni normative. La strategia ICT&Security prende in considerazione: gli input e le indicazioni presenti nel Piano Strategico Pluriennale del Gruppo; il contesto tecnologico e i principali trends emergenti nel settore; le possibili innovazioni per la mitigazione e prevenzione dei rischi di Cybersecurity; i requisiti normativi vigenti, con particolare attenzione al contesto normativo in tema di ICT e ICT Security; la Strategia ICT e ICT Security in essere.
Le principali iniziative progettuali in ambito ICT&- Security, identificate per raggiungere gli obiettivi descritti nel Documento di Indirizzo Strategico, vengono condivise e approvate annualmente dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale. Tali iniziative sono soggette a un costante monitoraggio sull'avanzamento, al fine di garantirne l'allineamento con gli obiettivi strategici, comunicare per tempo eventuali criticità emerse nel corso dei diversi progetti e, conseguentemente, identificare e implementare soluzioni correttive idonee ad evitare la compromissione del rispetto del piano stesso.
In termini di condivisione con gli Organi Aziendali, mediante il Rapporto sintetico su adeguatezza e costi dell'ICT, il Responsabile della Direzione ICT&- Security, in accordo con il Vice Direttore Generale Direzione Global Banking Services, presenta annualmente al CdA una valutazione di sintesi relativa all'attuazione della strategia, e predispone, ove le informazioni siano disponibili, un raffronto a livello italiano con altre banche quotate in Borsa o prendendo come riferimento le analisi di settore (es. CIPA – ABI, Gartner). Nel corso del 2021, attraverso interventi da parte del Responsabile della Direzione CIO, sono state condivise con il Collegio Sindacale ulteriori informative in merito alla Strategia ICT&Security, alle performance in ambito Security Incident Management, all'ambito Disaster Recovery, al framework normativo ICT&Security e alla simulazione relativa a eventi cyber condotta da FinecoBank. Infine, a febbraio 2021 si è tenuta un'induction per il Consiglio di Amministrazione relativa all'impatto della tecnologia e della Cybersecurity sul modello di business di Fi-

necoBank, che ha registrato un tasso di partecipazione dell'80%.
FinecoBank dedica e investe pertanto risorse considerevoli al perseguimento degli obiettivi strategici, infatti circa il 17% dell'organico opera all'interno del Dipartimento ICT & Security.
All'interno della medesima Direzione si colloca il team dedicato di Information Security & Fraud Management, che ha la responsabilità di supportare e gestire l'adozione di politiche e linee guida volte a garantire le proprietà di sicurezza delle informazioni e dei beni aziendali in diversi ambiti, quali applicativo, rete, gestione asset, gestione dispositivi, gestione patch/change/vulnerabilità, al fine di evitare la violazione dei sistemi e la perdita o danneggiamento dei dati.
Nel 2021 FinecoBank si è avvalsa di terze parti indipendenti per condurre security assessment volti a identificare potenziali minacce e vulnerabilità che potessero affliggere sistemi/servizi, con l'obiettivo di verificare le misure di sicurezza in essere e valutare l'attuazione di ulteriori misure di protezione, ove necessarie. Inoltre, la Banca è stata sottoposta a External Independent Assessment di valutazione delle misure di sicurezza relative al perimetro SWIFT che ha avuto esito positivo. ITALIANO
ment si occupa, inoltre, della gestione degli incidenti di sicurezza informatica applicando un framework strutturato e integrato di risposta agli incidenti le cui linee guida sono descritte nelle policy di Gruppo Gestione degli incidenti di sicurezza ICT e Gestione delle Emergenze e Crisi. Sono poi stati declinati specifici processi di dettaglio al fine di garantire una gestione tempestiva e ordinata delle diverse tipologie di eventi. Gli obiettivi principali del processo di gestione degli incidenti di sicurezza informatica sono:
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso un approccio consistente alla gestione degli incidenti di sicurezza che prevede un insieme efficace di attività preventive, volte alla prevenzione degli incidenti e all'individuazione / rilevazione proattiva degli eventi che potrebbero sottendere a potenziali incidenti di sicurezza, e attività reattive, volte a rispondere all'incidente occorso attraverso l'adozione di strategie di gestione e contenimento dello stesso.
La strategia di gestione degli incidenti può quindi essere sintetizzata come segue:

1
In materia di Sourcing, nel corso degli anni la scelta strategica di FinecoBank è stata di presidiare internamente tutte le attività tecnologiche e di sicurezza che potessero fornire un contributo significativo per lo sviluppo del business. Questo ha consentito di offrire prodotti personalizzati e distintivi, mantenere un elevato know-how e controllo interno sull'evoluzione della propria tecnologia e dei propri servizi, mantenere la proprietà intellettuale delle applicazioni sviluppate e degli algoritmi a supporto, garantire la competitività in termini di costi e un rapido Time to Market, così come migliori e costanti performance nell'erogazione dei servizi.
Il team di Information Security & Fraud Management, infine, si occupa anche della gestione delle frodi relative a transazioni dei clienti: la strategia di

sicurezza di FinecoBank prevede un approccio a più livelli, basato su una profonda conoscenza dei propri clienti, analisi comportamentali e valutazione del rischio, al fine di potenziare e rendere più efficace il processo antifrode in essere, mantenendo un elevato livello di praticità e usabilità. Nel corso degli anni, lo sviluppo interno di questo ambito ha consentito a FinecoBank di ottenere risultati tra i migliori in assoluto nel settore bancario italiano ed europeo, con particolare riferimento al fenomeno fraudolento in ambito Banking e Pagamenti. Ciò è stato reso possibile da una politica di sourcing e da un approccio di sviluppo endogeno, che hanno permesso di avere un controllo molto elevato sulla dinamica evolutiva delle frodi, consentendo di adeguarsi rapidamente ai nuovi trend.
Nel 2021 è stata infine effettuata un'attività di verifica indipendente con il coinvolgimento di una terza parte esterna, con esito positivo, per la valutazione della metodologia, del modello e dei tassi di frode ai sensi del Regolamento Delegato (UE) 2018/389 (PSD2).
Stante l'indubbio aumento del rischio operativo dovuto all'apertura all'esterno delle applicazioni aziendali connesso all'estensione della modalità dell'home working al 100% del personale, particolare attenzione è stata riservata alle contromisure da adottare per mitigare gli accresciuti rischi ICT: tra queste, ad esempio, si menziona l'incremento dell'utilizzo della strong authentication per gli utenti, coerentemente con livelli di rischio associato alle singole attività, adeguamento dei sistemi di rilevazione delle minacce con misure specifiche, revisione e rafforzamento dell'architettura tecnica che consente l'accesso da remoto.
Specifiche comunicazioni, in merito al corretto utilizzo delle risorse aziendali nel nuovo contesto lavorativo di remote working, hanno accompagnato gli utenti interni nell'applicazione della corretta postura in relazione alla nuova operatività. Sul fronte CyberSecurity, i sistemi di sicurezza della banca hanno confermato il trend di forte aumento delle attività di "reconnaissance" sui propri sistemi esposti su Internet, ovvero un'attività spesso messa in atto da cybercriminali e propedeutica all'eventuale lancio di attacchi informatici. Sono quindi stati introdotti ulteriori meccanismi e contromisure volti alla riduzione del rischio cyber, pur non registrando alcun incidente di rilievo o con impatto significativo in ambito cybersecurity, a conferma del track record di Fineco già rilevato negli anni precedenti.
L'obiettivo di Fineco è di consolidare sempre di più la strategia di crescita sostenibile, nella convinzione che investire responsabilmente significa contribuire a generare un impatto positivo in ambito sociale e ambientale in un'ottica di lungo periodo, minimizzando i rischi, senza rinunciare a opportunità di rendimento e di crescita del proprio business. Le funzioni Advisory, Third Party & Private Banking Solutions e Product and Services si occupano di promuovere e declinare tale strategia all'interno dei prodotti del Gruppo.
In linea con la strategia, nel 2021 il Gruppo ha sviluppato ulteriormente l'integrazione della sostenibilità nelle attività di business. Infatti, nell'aggiornamento della Global Policy – Processo nuovi prodotti, il processo di valutazione dei rischi associati a nuovi prodotti e alle modifiche sostanziali dei prodotti esistenti è stato integrato con la valutazione dei rischi di sostenibilità, nonché prevedendo tra le caratteristiche del prodotto da riportare nella scheda identificativa del prodotto anche gli eventuali obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e/o di governance.
Inoltre, in linea con il Regolamento UE 2088/2019 (Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR), a marzo 2021 Fineco ha adottato il documento "Politiche sull'integrazione dei rischi di sostenibilità nei servizi di consulenza", il quale fornisce informazioni sulle politiche attualmente definite da FinecoBank, in qualità di intermediario che offre servizi di consulenza in materia di investimenti, per l'integrazione del rischio di sostenibilità nella prestazione di tali servizi e la considerazione dei principali effetti negativi, determinati dagli investimenti oggetto di consulenza, sui fattori di sostenibilità. A riguardo, si segnala che la Banca integra il rischio di sostenibilità nella prestazione dei propri servizi attraverso l'utilizzo di un ESG Rating assegnato da un provider esterno. Questo fornisce agli investitori uno strumento immediato per comprendere maggiormente in quale misura il valore economico dell'investimento potrebbe essere a rischio a causa di questioni legate all'ambiente, alla sfera sociale o al governo degli asset sottostanti, oltre a renderli più consapevoli nelle scelte di investimento. Il rating viene assegnato, ad oggi, esclusivamente a (i) fondi comuni di investimento e SICAV e a (ii) Exchange Traded Product, nonché solo se vi è un livello minimo di copertura degli asset relativi allo strumento preso in esame, secondo le soglie quantitative definite dal provider dei dati stesso.
Avvalendosi del medesimo provider esterno, Fineco effettua regolarmente una mappatura relativamente alla classificazione SFDR dei fondi attualmente in gamma. Ciò consente di confrontare il posizionamento di Fineco rispetto alle medie italiane ed europee. Al fine di allinearsi alle nuove normative e di pari passo con le esigenze dei consumatori, dall'1 gennaio 2021 la Banca si impegna a valutare, selezionare ed inserire nella gamma di offerta preferibilmente fondi che abbiano un rating ESG, aumentando così di fatto l'offerta ESG a disposizione della clientela.
Al 31 dicembre 2021, l'offerta di FinecoBank nel mondo del risparmio gestito è caratterizzata da una open architecture con 6.377 fondi dalle circa 70 principali case di investimento globali.

| VALUTAZIONE ESG DEI FONDI | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IN PIATTAFORMA | N° ISIN | % | AuM [€ mld] |
N° ISIN | % | AuM [€ mld] |
| Fondi con rating ESG | 5.278 | 83% | 30,2 | 3.610 | 57% | 13,7 |
| dei quali con rating ≥ average | 3.880 | 74% | 24,6 | 2.708 | 75% | 10,9 |
| Fondi senza rating ESG | 1.099 | 17% | 6,3 | 2.748 | 43% | 16,6 |
| Totale fondi | 6.377 | 100% | 36,5 | 6.358 | 100% | 30,3 |
| VALUTAZIONE ESG DEGLI ETF | 2021 | ||
|---|---|---|---|
| IN PIATTAFORMA | N° ISIN | % | AuM [€ mld] |
| ETF con rating ESG | 5.065 | 77% | 4,1 |
| dei quali con rating ≥ average | 3.928 | 78% | 3,2 |
| ETF senza rating ESG | 1.519 | 23% | 1,1 |
| Totale ETF | 6.584 | 100% | 5,2 |
| CLASSIFICAZIONE SFDR DEI FONDI | 2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| IN PIATTAFORMA | N° ISIN | % | AuM [€ mld] |
|
| Fondi ex Art. 6 SFDR62 | 3.246 | 51% | 20,8 | |
| Fondi ex Art. 8 SFDR63 | 2.844 | 45% | 14,2 | |
| Fondi ex Art. 9 SFDR64 | 264 | 4% | 1,0 | |
| Fondi senza classificazione | 23 | 0% | 0,5 | |
| Totale fondi | 6.377 | 100% | 36,5 |
Con particolare riferimento all'ambito Investing, i servizi di consulenza sono orientati ad offrire soluzioni che considerino i criteri ESG nella creazione dei portafogli modello, mediante specifiche analisi di natura quantitativa e qualitativa, avvalendosi del supporto dei rating ESG dei principali provider riconosciuti dal mercato come Morningstar e Sustainalytics. Nell'ambito delle gestioni patrimoniali, sono in distribuzione da marzo 2019 le Linee Private Value ESG, il cui processo di investimento basa la propria strategia di sostenibilità su un approccio Best in Class, che seleziona gli emittenti in portafoglio secondo criteri ESG, privilegiando gli emittenti migliori e identificando le best practice nei diversi settori. Al 31 dicembre 2021, gli Asset Under Management connessi alle Linee Private Value ESG sono pari a € 273 mln, in crescita del 40% rispetto al 2020. Nel primo trimestre 2021 sono state lanciate le Linee Private Global, gestioni patrimoniali in ETF e Titoli, caratterizzate da un rating medio di portfolio superiore a 6, in una scala da 1 a 10, secondo valutazione sostenibilità MSCI. Al 31 dicembre 2021, gli Asset Under Management connessi alle Linee Private Global ESG sono pari a € 32 mln. Le Linee Private Value e Private Global rientrano tra i prodotti classificati ex Art. 6 della SFDR.
Per quanto concerne le forme pensionistiche complementari, da ottobre 2020 il fondo pensione aperto gestito da Amundi e distribuito in esclusiva da Fineco denominato Core Pension, ha visto modificata la propria politica di investimento su tutte le linee integrando gli esistenti processi di investimento con criteri di esclusione e selezione basati su analisi e attribuzione di rating di sostenibilità. Al 31 dicembre 2021, gli Asset Under Management di
62 Fondi che non sono classificati come ex Artt. 8 o 9 SFDR.
63 Fondi che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche, a condizione che le imprese in cui gli investimenti sono effettuati rispettino prassi di buona governance..

Core Pension erano pari a € 497 mln, in crescita del 65% rispetto al 2020.
Con riferimento all'area Banking and Credit Products, nel 2021 si è proseguito nel processo di dematerializzazione dei processi e servizi, al fine di privilegiare processi digitali e paperless oriented, per favorire e incentivare la sostenibilità ambientale in ogni sua forma. Nello specifico:
Nel 2021 inoltre si è confermato il successo del mutuo green che permette di finanziare l'acquisto di immobili in classe energetica A o B con un mutuo ipotecario, a condizioni vantaggiose rispetto al listino standard. Nel corso dell'anno, il 18% del totale delle nuove stipule di mutui acquisto rientra nella categoria mutui green, per un importo totale di € 140,7 mln, pari a circa il 21% del totale degli importi erogati dalla Banca nello stesso anno.
Infine è proseguita l'offerta verso i clienti relativa alla cessione dei crediti fiscali nell'ambito dell'iniziativa Superbonus 110% relativa agli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico degli immobili, con un processo completamente paperless e con la più aggressiva offerta presente sul mercato. Nel corso del 2021 sono stati acquistati crediti fiscali dai clienti retail per un ammontare totale di € 207,8 mln.
La struttura Banking and Credit Products effettua regolarmente una verifica dei volumi di vendita e delle evoluzioni di prodotto sul mercato, anche attraverso analisi dei competitor, al fine di identificare eventuali sintomi di offerta inefficace o trovare nuovi spunti per il lancio di nuovi prodotti anche in ottica di sostenibilità. Questi ultimi vengono eventualmente aggiunti nella road map dei progetti in pipeline e ne viene monitorata l'evoluzione in collaborazione con la Struttura di Sostenibilità.
Il mercato della finanza verde, inoltre, con le recenti transazioni di green bond e le emissioni sostenibili, rappresenta una parte sempre più rilevante del mercato finanziario, in particolare in Europa. A questo proposito, anche Fineco durante l'anno 2021, ha continuato a considerare nelle proprie decisioni di finanziamento questo tipo di strumenti finanziari, come parte integrante della propria strategia di sostenibilità. Al 31 dicembre 2021, il Gruppo detiene un portafoglio sostenibile composto da ESG bond che ammonta a circa € 891,5 mln, pari a circa il 3,76% sul totale del portafoglio di proprietà di Fineco; in particolare, le emissioni covered bond ESG, ammontano a circa € 64 mln, pari all'8,4% del totale dei covered bond in portafoglio.
Anche la società irlandese Fineco Asset Management DAC (Fineco AM) è alla continua ricerca di opportunità per sviluppare la propria offerta di prodotti e servizi sostenibili e per promuovere un approccio responsabile agli investimenti. La crescente integrazione dei criteri ESG nei processi di investimento rappresenta una priorità per Fineco AM.
Dal 2020, Fineco AM ha rivolto l'attenzione alle commissioni di performance dei prodotti che distribuisce, ovvero i costi che gravano sul cliente nel caso in cui il gestore riesca a far meglio del benchmark con cui si confronta. L'idea di Fineco è stata di applicare un apposito bollino di sostenibilità chia-


mato "No Performance Fees" che segnala ai clienti quali fondi prevedano questo tipo di caricamento. L'obiettivo è di sensibilizzare l'intero settore del risparmio ge-
stito sull'impatto delle commissioni di performance sulla sostenibilità del business e sulla relazione con il cliente finale.
Nel corso del 2020, la Società è diventata firmataria dei Principi delle Nazioni Unite per l'Investimento Responsabile (UN PRI), riconosciuti a livello internazionale, che le consentono di dimostrare pubblicamente il proprio impegno a includere i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale e nella proprietà degli investimenti. In linea con tale approccio, a febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Fineco AM ha approvato la Politica per l'Investimento Responsabile, aggiornata a inizio 2022, che sancisce l'impegno a gestire i fondi in modo responsabile e sostenibile, definendo i principi guida e un quadro di riferimento per l'integrazione di un'analisi di investimento responsabile in tutto il processo di investimento. Nello stesso periodo, Fineco AM ha effettuato una classificazione di tutti i fondi in gestione secondo gli articoli 6, 8 e 9 SFDR e ha incluso, a livello di prospetti e supplementi, le informazioni precontrattuali pertinenti per conformarsi alla normativa SFDR entro la scadenza regolamentare del 10 marzo 2021, provvedendo anche alla presentazione alla Central Bank of Ireland e alla Commission de Surveillance du Secteur Financier per gli umbrella irlandesi e lussemburghesi. Negli ultimi mesi dell'anno, è stata integrata l'informativa precontrattuale dei fondi di Fineco AM per conformarsi al Regolamento 2020/852 (Tassonomia UE), inserendo informazioni qualitative e, ove possibile, quantitative, nonché la dichiarazione del principio di "non arrecare un danno significativo".
Con l'obiettivo di aumentare la trasparenza nella comunicazione con il pubblico in relazione all'impegno nelle tematiche ESG di Fineco AM, sul sito web sono state pubblicate, oltre alla Politica per l'Investimento Responsabile e l'elenco dei fondi in gestione classificati come Artt. 8 e 9 SFDR, anche una sintesi del processo di investimento sostenibile per la gamma di fondi di fondi e di ESG Target Global Coupon.
Nel corso dell'anno, sono state condotte specifiche attività di due diligence ESG sui gestori dei fondi in delega di gestione, al fine di verificare la solidità della strategia di sostenibilità adottata dal gestore.
Con l'obiettivo di integrare sempre di più le tematiche ESG nelle politiche di investimento, nel 2021 Fineco AM ha istituito un gruppo di lavoro interno che si riunisce con frequenza settimanale per discutere di argomenti ESG rilevanti che hanno un impatto sulla società e sui fondi in gestione. Infine, nell'anno è stata anche acquisita la licenza di un provider esterno di dati e informazioni ESG al fine di assistere i team di investimento e dei rischi di Fineco AM nello screening e nella valutazione degli aspetti ESG dei fondi in gestione, compresi i rischi di sostenibilità.
Al 31 dicembre 2021, i fondi ESG classificati come Artt. 8 e 9 SFDR rappresentano circa il 30% dell'Asset Under Management totale di Fineco AM, con l'obiettivo, nel tempo, di raggiungere il 50%.
| ASSET UNDER MANAGEMENT DEI PRODOTTI ESG65 DI FINECO AM [€/MLN] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Fondi ex Art. 8 SFDR – gestiti internamente | 3.128 | 1.502 |
| Fondi ex Art. 8 SFDR – in delega | 3.813 | 1.911 |
| Fondi ex Art. 9 SFDR – gestiti internamente | - | - |
| Fondi ex Art. 9 SFDR – in delega | 224 | - |
| Totale AUM ESG | 7.165 | 3.413 |
65 Per l'elenco aggiornato dei fondi ESG in gestione, si rimanda alla sezione di Sostenibilità del sito web di Fineco AM.

Per questi prodotti, le procedure di due diligence e di analisi dei fondi prendono in considerazione i criteri ESG. Fineco AM mira a integrare questi criteri nelle procedure di due diligence di tutti i futuri investimenti e dei gestori degli investimenti esterni per gli eventuali nuovi mandati, per allinearsi ai principi di investimento responsabile a cui l'azienda ha aderito o aderirà nel prossimo futuro (ad esempio UN PRI, UN Global Compact, Modern Slavery Act), oltre all'allineamento ai principi della propria Responsible Investment Policy.
A tale scopo, Fineco AM continua nella ricerca attiva di gestori di fondi impegnati a investire in modo responsabile, valutando positivamente alcuni aspetti come la partecipazione della casa di investimento ai Principles for Responsible Investment delle Nazioni Unite, l'integrazione dei criteri ESG all'interno del processo di valutazione degli investimenti, l'interazione attiva dei gestori con le società nel quale il fondo effettua l'investimento e l'utilizzo del diritto di voto per influenzare positivamente gli standard ESG.
Inoltre, il Comitato Investimenti di Fineco AM ha la facoltà di vietare un investimento nel caso non soddisfacesse specifici requisiti ESG, anche attraverso l'adesione a specifiche liste di sanzioni per contrastare il finanziamento al terrorismo.
Gli asset soggetti a screening sono quelli coperti dalle analisi effettuate da Morningstar e MSCI. In particolare, lo screening positivo identifica come "Investimenti sostenibili" quei fondi che riportano nel proprio prospetto o nei documenti di offerta espliciti riferimenti ad attività, impatti o strategie di sostenibilità (ad esempio diversità, energie rinnovabili, low carbon e sviluppo della comunità locale). Lo screening negativo invece esclude quei fondi che investono in specifici settori considerati controversi da un punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale (ad esempio alcool, armi controverse, gioco d'azzardo, tabacco, nucleare, olio di palma, pesticidi, carbone termico).
| ASSET OGGETTO DI SCREENING POSITIVO E NEGATIVO IN AMBITO AMBIENTALE E SOCIALE |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| % degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale positivo |
12,8% | 10,8% |
| % degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale negativo |
27,0% | 15,9% |
| % degli asset oggetto di screening ambientale e/o sociale combinato positivo e negativo |
14,4% | 6,3% |
La rimozione di fondi di terze parti e il lancio di mandati con partner selezionati ha consentito a FinecoAM di aumentare l'esposizione ai fondi ESG-screened.

Fineco garantisce un'offerta di prodotti e servizi che favorisce l'inclusione finanziaria e l'accesso ai servizi e prodotti finanziari.
In particolare, al fine di migliorare l'inclusione finanziaria delle fasce di popolazione in difficoltà, Fineco offre la possibilità di sottoscrivere due diversi tipi di conto corrente a condizioni economiche agevolate, il Conto Base A e il Conto Base B, entrambi finalizzati a facilitare l'accesso ai servizi finanziari di base per i gruppi economicamente svantaggiati. L'offerta comprende non solo un numero predefinito di servizi e operazioni gratuite, ma anche la disponibilità gratuita di una carta di debito. In particolare, il Conto Base A non prevede alcuna imposta di bollo per i clienti con un ISEE inferiore a 11.600 €/anno e nessuna commissione di conto corrente per i pensionati con una pensione inferiore o pari a 18.000 €/ anno. Invece, il Conto B di base è dedicato ai pensionati con una pensione inferiore o uguale a 18.000 €/anno e comporta un numero limitato di transazioni gratuite.
Fineco ha inoltre adottato nel corso del 2021 alcune iniziative finalizzate a promuovere l'accesso ai servizi bancari e finanziari da parte dei giovani:
Inoltre, nella Policy di Product Governance, rivista e approvata a luglio 2021, è stato introdotto, come elemento rilevante per la determinazione del target market dei prodotti bancari e finanziari, il "Grado di Vulnerabilità" da intendersi come appartenenza a una classe di clientela vulnerabile (es. persona con disabilità o con ridotta funzionalità nell'utilizzo della tecnologia) tale da compromettere la fruizione dei servizi bancari offerti. Questa considerazione aggiuntiva consente a Fineco di intercettare, eventualmente, opportunità di sviluppo di nuovi prodotti bancari e finanziari rivolti a tali categorie di clientela.
Nell'ambito delle iniziative volte a migliorare l'accessibilità ai servizi, in linea con la missione di semplificare la vita dei clienti, la Banca mette in atto alcune soluzioni pensate per agevolare la fruizione del sito e della App per le persone non vedenti o ipovedenti. A questo proposito, Fineco APP è strutturata in modo tale che sia compatibile con i programmi di screen reader di sistema ("Assistente vocale" per la versione Android e "Utility Voice Over" per la versione iOS) che permettono di interpretare tutto il contenuto delle pagine. Anche il sito web è sviluppato per garantire la compatibilità con i principali software di screen reader: questo permette che i menu, i testi e le immagini vengano riprodotti tramite sintesi vocale grazie a codici appositamente integrati.
A livello di user experience, viene prestata particolare attenzione alla progettazione dell'architettura delle informazioni, al fine di garantire una facile navigazione dei contenuti, al corretto contrasto tra lo sfondo e il testo, utilizzando un carattere tipografico leggibile, e alla etichettatura delle immagini inserite, in modo tale che possano essere riconosciute e correttamente interpretate dai software di sintesi vocale. Viene evitato, inoltre, l'utilizzo di componenti che possano ridurre la fruibilità dei contenuti, quali, ad esempio, immagini animate, testi scorrevoli e sfondi sfumati.
66 Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41: Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.







La natura stessa del modello di business di Fineco è orientata a ridurre al minimo gli impatti ambientali diretti prodotti, concentrandosi principalmente su un uso responsabile delle risorse, favorendo sempre di più i processi di dematerializzazione propri del business, e sul rispetto di tutte le normative ambientali e dei codici di autodisciplina.
Nell'ambito del Codice Etico di FinecoBank, elemento cardine del Modello di Organizzazione e Gestione adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, la Tutela dell'Ambiente costituisce un principio chiave, mirato a garantire il pieno e sostanziale rispetto delle prescrizioni legislative ambientali in tutte le attività svolte. Inoltre, il Codice Etico esplicita l'impegno della Banca a valutare attentamente le conseguenze ambientali di ogni scelta compiuta nello svolgimento delle proprie attività, sia in relazione al consumo di risorse e alla generazione di emissioni e rifiuti direttamente legati al lavoro svolto, sia ad attività e comportamenti che non controlla direttamente, in quanto posti in essere da soggetti terzi quali clienti e fornitori.
Nell'ambito della gestione dei presidi di conformità in tema ambientale, la Unit Real Estate è stata designata come Presidio Specialistico67 con riferimento alla normativa relativa ai consumi responsabili, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell'inquinamento presso gli immobili ad uso della banca e dei consulenti finanziari.
Alle previsioni del Codice Etico si aggiunge la Politica Ambientale del Gruppo FinecoBank approvata nel 2020 dal Consiglio di Amministrazione, ovvero il documento che formalizza le intenzioni e l'orientamento generali di Fineco rispetto alla propria prestazione ambientale, inclusi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l'impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.
Come anticipato nelle precedenti rendicontazioni, nel 2021 Fineco ha concluso l'attività di prima implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi del regolamento sul sistema comunitario di ecogestione e audit n. 1221/2009/CE (Regolamento EMAS - Eco-Management and Audit Scheme), che, a fine dicembre 2021, risulta essere in fase di valutazione da parte del Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit - Sezione EMAS Italia - ai fini della Registrazione EMAS. In tale ambito, a gennaio 2021 è stato nominato il Rappresentante della Direzione sensi del Regolamento EMAS nella figura del CFO, che, avvalendosi della struttura di Sostenibilità a suo di-
67 Per maggiori informazioni relative ai compiti assegnati ai Presidi Specialistici in ambito di sostenibilità si rimanda alla sezione "Governance di Sostenibilità" del capitolo "1.3 Il sistema di Governance" all'interno del presente documento.

retto riporto, ha l'incarico di assicurare che il SGA sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti della citata norma internazionale, e di riferire ai vertici aziendali sulle prestazioni del Sistema di Gestione Ambientale al fine del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento.
Il 2021 è stato caratterizzato anche dall'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, a giugno 2021, del Programma Ambientale 2021-2024, redatto secondo le indicazioni del Regolamento EMAS e indicando gli obiettivi ambientali, gli interventi operativi, le strutture aziendali responsabili del loro conseguimento, le risorse allocate, le tempistiche e, quando possibile, i target quantitativi.
In occasione dell'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale, Fineco ha adottato inoltre una serie di procedure operative finalizzate a regolamentare alcuni processi connessi alla gestione degli aspetti ambientali nella Banca. Tra gli esempi è possibile citare l'attività di Riesame del Sistema di Gestione Ambientale, che prevede che quest'ultimo sia sottoposto a periodici riesami svolti almeno annualmente da parte del Top Management, mirati a valutarne l'efficacia e la continua idoneità e adeguatezza rispetto all'evoluzione dell'azienda e agli obiettivi e traguardi ambientali prefissati; oppure la Pianificazione ed esecuzione degli audit ambientali interni e gestione dei rilievi del sistema di gestione ambientale, che istituisce un'attività periodica di audit ambientali interni delle sedi aziendali e dei Fineco Center, finalizzata alla valutazione sistematica, documentata e obiettiva della conformità del Sistema di Gestione Ambientale. Al fine di supportare la rete commerciale nelle verifiche ambientali interne ed esterne presso i Fineco Center, Fineco ha fornito due Vademecum con le indicazioni per la gestione dei principali aspetti ambientali, tra cui: la gestione dei rifiuti, prodotti e attrezzature per le pulizie, l'acquisto di carta e altri materiali per ufficio, consumi di risorse e di energia e la manutenzione degli mpianti termici.
Gli elementi principali del Sistema di Gestione Ambientale così definito, incluse le performance ambientali dell'ultimo biennio, sono consuntivati nella Dichiarazione Ambientale, la quale è sottoposta a verifica esterna da parte di un verificatore ambientale accreditato e incaricato da Fineco. Con riferimento alla rendicontazione predisposta nell'anno 2021, a maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la prima Dichiarazione Ambientale di FinecoBank, che sarà pubblicata sul sito web aziendale a seguito dell'ottenimento della Registrazione EMAS.
Per quanto concerne la compliance ambientale, nell'arco del 2021, come nel 2020, non sono state comminate sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale, né sono pervenuti reclami.
L'introduzione della nuova modalità di lavoro Home Working, come contromisura posta in essere per garantire la continuità operativa durante la fase di pandemia, ha consentito ai dipendenti FinecoBank di presidiare la quasi totalità dei processi operativi interamente da remoto. In tale contesto, è stata avviata un'analisi correlata ai presidi di business continuity, volta ad identificare i processi residuali per i quali sarebbe stato necessario garantire un sito di recovery alternativo, presso il quale trasferire i dipendenti essenziali, al verificarsi di un potenziale scenario di crisi di indisponibilità della Sede di lavoro.
In esito a tale analisi è emersa la possibilità di identificare un numero limitato di postazioni di lavoro presso le due principali sedi aziendali, portando così alla dismissione dell'intero sito di recovery di Milano, P.zza Napoli. La cessazione è stata formalizzata con iscrizione al Registro imprese con decorrenza 01 marzo 2021.

Storicamente, il Gruppo FinecoBank concentra il proprio impegno nel minimizzare l'impatto ambientale principalmente attraverso processi di dematerializzazione, grazie a innovazioni che permettono di ridurre sensibilmente i flussi cartacei. L'obiettivo è rendere più sostenibili i processi, riducendo il consumo di materiali: l'uso della carta può infatti essere limitato grazie all'impiego della tecnologia.
Nel corso degli anni, Fineco ha realizzato numerose iniziative volte a diminuire sempre più il consumo di carta in favore dell'utilizzo della tecnologia. In particolare, già dal 2012 è stata introdotta una funzionalità che consente alla Banca di fornire al cliente in modalità digitale la copia del contratto di apertura conto controfirmato per accettazione, non necessitando così di stampare i contratti per poterli sottoscrivere.
Successivamente, è stata data la possibilità anche ai clienti di apportare firme digitali e grafometriche. Infatti, dal 2013 è stata introdotta la firma digitale remota per clienti già acquisiti, che consente loro di sottoscrivere contratti e documenti direttamente dall'area riservata del sito o dell'app Fineco, permettendo così al cliente di evitare la stampa della documentazione per la sottoscrizione. Nello stesso anno è stata attivata anche la firma grafometrica, che consente ai clienti, attuali e futuri, di sottoscrivere contratti in modalità digitale quando in presenza di un consulente finanziario di Fineco. La firma si configura come firma elettronica avanzata ed è raccolta tramite un signature tablet connesso al computer aziendale o tablet in dotazione al Consulente. Oggi questa tipologia di firma è adottata per la sottoscrizione del contratto di apertura di conto corrente, dei servizi come Plus, Advice, e del questionario antiriciclaggio delle persone fisiche.
Dal 2015 è stata inoltre introdotta la firma digitale remota per i nuovi clienti, funzionalità che consente ai futuri clienti che intendono aprire il conto corrente in Fineco, di sottoscrivere tutta la documentazione necessaria senza la necessità di stampare la documentazione per la sottoscrizione.
Con pieno effetto a partire dall'anno 2021, si segnala anche la digitalizzazione delle richieste di variazione economiche Advice e Plus, oltre agli invii digitali delle attestazioni, tramite cui è stata concordata la trasmissione della documentazione riguardante le variazioni delle condizioni dei servizi tramite caricamento su una piattaforma dedicata.
Nell'ambito delle attività interne di back office della Banca, sono inoltre state digitalizzate le attività di salvataggio dei tabulati giornalieri, trasmissione dei questionari antiriciclaggio delle persone giuridiche tramite allegati mail e gestione dell'estinzione dei rapporti e delle successioni senza il supporto di stampe.
Le iniziative descritte, a cui si aggiungono la più recente firma digitale sulle richieste di Credit Lombard, il Corriere digitale, e la digitalizzazione delle lettere di trasparenza Prestiti, delle lettere di accettazione Fidi e del E/C dossier a garanzia, hanno portato grandi vantaggi in termini di riduzione dei consumi cartacei, consentendo alla banca e ai clienti di risparmiare, solo nel 2021, oltre 54 tonnellate di carta.
Si segnala inoltre che, nel contesto dell'implementazione del Sistema di Gestione Ambientale EMAS, dal 2021 la rendicontazione dei consumi di carta da ufficio è stata estesa anche a tutti i Fineco Center, pertanto i valori relativi all'anno 2020 sono stati riesposti al fine di garantire la comparabilità con l'anno oggetto di rendicontazione.
Complessivamente, nel 2021 il Gruppo ha avuto un consumo di carta pari a circa 40 tonnellate di carta, (-13% rispetto al 2020) il 57% della quale possiede una certificazione FSC (Forest Stewardship Council) e il 91% l'etichettatura di eccellenza ambientale a livello europeo EU Ecolabel.
| CONSUMI DI CARTA DA UFFICIO | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Kg | % | Kg | % | |
| Totale carta da ufficio impiegata | 40.225 | 46.585 | ||
| di cui carta certificata FSC | 22.813 | 57% | 24.225 | 52% |
| di cui carta certificata EU Ecolabel | 36.457 | 91% | 29.455 | 63% |

In relazione al modello di business e di operatività del Gruppo, gli impatti derivanti dalla produzione e smaltimento di rifiuti e dall'approvvigionamento e scarico di risorse idriche non è rilevante per Fineco. Nonostante ciò, il Gruppo ha adottato misure di gestione e monitoraggio di tali aspetti.
I rifiuti prodotti nei siti di FinecoBank sono costituiti prevalentemente da materiali non pericolosi quali carta e cartone, toner e altri rifiuti assimilabili agli urbani (plastica, organico, imballaggi vari). Per quanto riguarda le sedi aziendali, il servizio di raccolta ed invio a trattamento dei rifiuti costituiti da carta e toner è stato appaltato ad una ditta specializzata, mentre le altre tipologie di rifiuti urbani prodotti sono conferiti al servizio di raccolta pubblica comunale di rispettiva competenza. Con riferimento ai Centri di Elaborazione Dati (CED), i rifiuti di carta e cartone sono gestiti dalle società ospitanti, i server non più utilizzati vengono venduti e i dischi fissi e nastri sono affidati a società specializzate di distruzione e smaltimento contrattualizzate da Fineco. Per quanto riguarda i Fineco Center, lo smaltimento dei rifiuti è in gestione ai responsabili dei singoli negozi finanziari; per i Fineco Center con contratto di locazione intestato a Fineco viene effettuata la denuncia al Comune di competenza per la tassazione della TARI (tassa sui rifiuti) intestata a FinecoBank.
Per quanto riguarda gli apparecchi elettronici non più utilizzabili in azienda, in un'ottica di economia circolare è stato scelto di cedere tale materiale ad aziende specializzate che procedono alla distruzione e smaltimento in ottemperanza ai termini di legge previsti, nel caso in cui il bene abbia esaurito del tutto la sua utilità e si dimostri non funzionante. Al contrario, nel caso in cui il bene sia considerato obsoleto ma funzionante, questo viene ricondizionato per procedere con la sua rivendita o con la cessione per scopi umanitari (ad esempio missioni e opere sociali).
L'approvvigionamento idrico avviene da acquedotto e deriva principalmente dall'utilizzo dei servizi igienico-sanitari e dalle attività di pulizia degli uffici. Di conseguenza, il consumo totale di acqua nelle sedi ha assistito a un drastico calo nel corso degli ultimi due anni a causa dell'uso estensivo dell'Home Working nella sede sia di Milano che di Reggio Emilia, e attestandosi a circa 25.000 m3 nel 2021. Gli scarichi idrici sono recapitati in pubblica fognatura, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Nell'ambito dell'impegno di FinecoBank a minimizzare i propri impatti ambientali, dal 2019 il Gruppo ha messo in atto un'attività di monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. A livello operativo, FinecoBank monitora i propri consumi energetici relativi alle sedi di Milano, Reggio Emilia e Dublino, i Centri Elaborazione Dati (CED) e i Fineco Center di cui la Banca è intestataria diretta delle utenze.
In termini di impegni volti alla riduzione dei consumi energetici del Gruppo, oltre alle previsioni della Politica Ambientale, a ottobre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Global Policy "Contenimento dei consumi energetici". Il documento contiene le linee guida relative al contenimento dei consumi energetici presso gli immobili occupati e/o gestiti dalle società del Gruppo, limitatamente ai rispettivi perimetri di fattibilità, al fine di promuovere comportamenti personali e/o pratiche virtuose da parte di tutte le Società del Gruppo. Nel quadro degli impegni ambientali descritti, il Gruppo promuove inoltre l'adozione di comportamenti e pratiche virtuosi da parte dei dipendenti anche al di fuori del perimetro degli immobili aziendali, nell'ambito dell'Home Working e Smart Working e, più in generale, della propria vita quotidiana. Allo stesso modo, favorisce la diffusione di una cultura orientata al contenimento dei consumi energetici e alla riduzione dell'utilizzo di risorse naturali da parte dei Consulenti Finanziari della rete commerciale del Gruppo.
Nel corso del 2021 l'Energy Manager, identificato nel Responsabile della funzione di Real Estate, in collaborazione con uno studio di consulenza professionale specializzato in ambito energy management, ha condotto analisi specifiche volte alla progettazione di interventi finalizzati all'efficientamento energetico. Tra le principali iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici delle sedi aziendali e dei negozi finanziari realizzate nel 2021 si cita la ristrutturazione volta all'efficientamento energetico delle aree comuni della sede di Milano, effettuando attività di "relamping" tramite illuminazione LED e installando temporizzatori luce e altri dispositivi di efficientamento energetico. Infine, sono stati monitorati i risparmi energetici derivanti dall'installazione degli inverter a regolazione della velocità di funzionamento dei ventilatori di tutte le Unità di Trattamento dell'Aria nella sede di Milano, avvenuta nel 2020. Tali interventi hanno portato, nel 2021, a un risparmio energetico di oltre 770 GJ.
È stato anche selezionato un fornitore unico a livello nazionale per l'erogazione di gas metano ed elettricità, il cui contratto avrà decorrenza a partire da gennaio 2022. La scelta del fornitore è stata determinata dalle certificazioni in possesso della società nonché dalle garanzie di origine previste dalla direttiva 2009/28/CE che attestano la provenienza da fonti rinnovabili prodotte in Emilia Romagna e Lombardia, regioni in cui sono localizzate anche le principali sedi della Banca.
Di seguito è illustrata una panoramica delle categorie di siti inclusi nel perimetro della Dichiarazione Non Finanziaria, comprensiva della classificazione dei corrispondenti consumi energetici e delle emissioni.

| TIPOLOGIA DI SITI | Classificazione consumi energetici | Classificazione emissioni |
|---|---|---|
| Sedi aziendali | ||
| Milano P.zza Durante |
Interni a FinecoBank | - Scope 1 per i combustibili - Scope 2 per l'elettricità |
| Reggio Emilia68 Via Rivoluzione d'Ottobre |
Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
| Dublino69 Fineco Asset Management |
Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
| Siti di servizio | ||
| Centri di Elaborazione Dati70 | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
| Fineco Center | ||
| Condotti in locazione da FinecoBank |
||
| Utenze elettriche | ||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 2 |
| FinecoBank non intestataria | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
| Utenze gas metano | ||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 1 |
| FinecoBank non intestataria | Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
| Utenze teleriscaldamento | ||
| FinecoBank intestataria | Interni a FinecoBank | - Scope 2 |
| FinecoBank non intestataria | - | - |
| Condotti in locazione da parte dei PFA71 |
Esterni a FinecoBank | - Scope 3 |
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In riferimento al tema della gestione della mobilità, Fineco nel 2021 ha redatto il proprio Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (di seguito anche PSCL), con l'obiettivo di sviluppare strumenti di mobilità sostenibile utili a ridurre l'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane.
In particolare, lo sviluppo e la promozione di misure utili ad orientare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti verso forme di mobilità alternative all'uso individuale del veicolo privato si fondano sull'analisi dei dati relativi allo stato dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato, oltre che alle abitudini ed esigenze di mobilità dei dipendenti, raccolte tramite la somministrazione di uno specifico questionario.
In applicazione del PSCL, nel 2022 verrà creato un portale aziendale dedicato a cui ciascun dipendente potrà accedere per usufruire di servizi per favorire la mobilità sostenibile (come ad esempio il servizio di "info traffico", "cerca percorso", "acquisto abbonamenti a tariffe agevolate e tramite rateizzazione") che si aggiungono alle iniziative già messe a disposizione dei dipendenti.
68 Lo stabile è di proprietà di UniCredit e le rispettive utenze sono intestate a UniCredit.
69 Gli uffici di Fineco AM occupano una porzione di un piano, all'interno di un palazzo, condiviso con altre società e le utenze sono condominiali sulla base della superficie commerciale occupata.
70 I due centri di elaborazione dati sono gestiti in outsourcing da società terze, in stabili e con utenze sui quali Fineco non esercita controllo operativo. 71 FinecoBank non è intestataria delle utenze in alcun Fineco Center condotto in locazione da parte dei PFA.

Inoltre, nell'ambito dell'impegno ambientale di FinecoBank, è stato nominato nel 2021 all'interno della Direzione Risorse Umane il Mobility Manager Aziendale ai sensi dell'art. 229, comma 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (il c.d. "Decreto Rilancio"). Il Mobility Manager, avvalendosi del supporto della struttura di Sostenibilità, informa per le attività di competenza il comitato endoconsiliare "Corporate Governance e Sostenibilità Ambientale e Sociale" e il Comitato Manageriale per la Sostenibilità.
Infine a giugno 2021, è stata rivista la policy relativa
all'assegnazione delle auto ad uso promiscuo, che prevede una car list composta solo da auto ibride/ elettriche.
Il consumo di energia complessivo del Gruppo FinecoBank relativo al 2021 è pari a circa 54 TJ, di cui circa il 75% dovuta ai consumi indiretti, ovvero all'acquisto di energia elettrica e termica. Per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, si segnala che nel 2021 il Gruppo ha acquistato circa il 70% dell'elettricità da fonti rinnovabili.
| CONSUMI DI ENERGIA INTERNI ALL'ORGANIZZAZIONE, PER FONTE [GJ] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale | 22.423 | 21.734 |
| Totale consumi diretti di energia | 7.591 | 7.106 |
| Riscaldamento | 6.340 | 6.190 |
| Gas naturale | 6.340 | 6.190 |
| Flotta auto72 | 1.251 | 916 |
| Benzina | 239 | 120 |
| Diesel | 1.012 | 796 |
| Totale consumi indiretti di energia | 14.832 | 14.628 |
| Energia elettrica | 14.764 | 14.558 |
| Da fonti non rinnovabili | 54 | 472 |
| Da fonti rinnovabili | 14.710 | 14.086 |
| Teleriscaldamento | 68 | 70 |
| Da fonti non rinnovabili | 68 | 70 |
| Da fonti rinnovabili | - | - |
Si segnala che, nell'ottica di un miglioramento continuo della qualità dei dati, per il presente Bilancio di Sostenibilità Fineco ha adottato alcune modifiche alla metodologia di stima dei dati relativi ai consumi energetici esterni all'organizzazione73, ovvero dove Fineco non ha un controllo operativo delle utenze.
Pertanto i valori relativi all'anno 2020 sono stati riesposti al fine di garantire la comparabilità con l'anno oggetto di rendicontazione.
73 Con riferimento ai consumi di gas naturale ed elettricità dei Fineco Center con utenza intestata ai PFA, si segnala che la metodologia di stima è stata perfezionata considerando i seguenti fattori: (i) è stato considerato un campione di Fineco Center più numeroso rispetto all'anno precedente in quanto sono stati inclusi tutti i Fineco Center operativi
72 Si segnala che per le auto aziendali in leasing continuativo ad uso promiscuo stato considerato il 70% dei consumi complessivi, come indicato dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2021, e che i consumi della flotta auto non comprendono i Fineco Center.

| CONSUMI DI ENERGIA ESTERNI ALL'ORGANIZZAZIONE, PER FONTE [GJ] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale | 31.341 | 31.563 |
| Totale consumi diretti di energia | 5.768 | 5.846 |
| Riscaldamento | 5.768 | 5.846 |
| Gas naturale | 5.768 | 5.846 |
| Totale consumi indiretti di energia | 25.573 | 25.716 |
| Energia elettrica | 23.484 | 24.094 |
| Da fonti non rinnovabili | 11.915 | 10.868 |
| Da fonti rinnovabili | 11.569 | 13.226 |
| Teleriscaldamento | 2.089 | 1.623 |
| Da fonti non rinnovabili | 2.089 | 1.623 |
| Da fonti rinnovabili | - | - |
Al fine di monitorare ed identificare in modo oggettivo l'andamento delle performance ambientali del Gruppo, sono state calcolate le emissioni di gas a effetto serra dirette (Scope 1), indirette da consumi energetici (Scope 2). Si tratta rispettivamente delle emissioni di CO2e direttamente causate dalle attività del Gruppo (derivanti dal consumo di combustibile utilizzato per il riscaldamento e dai carburanti della flotta auto), e delle emissioni indirette di CO2e derivanti dal consumo di energia elettrica e termica acquistati. Le altre emissioni indirette (Scope 3) sono connesse al consumo di carta e all'attività dei negozi finanziari su cui Fineco non ha un controllo diretto delle performance ambientali, non essendo intestataria delle utenze.
nel corso dell'anno, in proporzione ai mesi di operatività di ciascuno, e non l'elenco degli immobili attivi a fine anno; (ii) la mappatura dei Fineco Center che utilizzano gas per il riscaldamento è stata basata su una suddivisione dei negozi finanziari tra piani alti, con riscaldamento a gas, e piani bassi, con riscaldamento elettrico. Ciò ha comportato un incremento notevole del numero di Fineco Center inclusi nella stima dei consumi di gas naturale; (iii) i consumi medi di gas al m2 utilizzati come base per la stima hanno considerato anche la fascia climatica di collocazione dell'immobile e i mesi di utilizzo nelle varie fasce; (iv) i consumi medi di elettricità al m2 utilizzati come base per la stima hanno considerato anche se la titolarità del contratto di locazione fosse intestata a Fineco - impianti di climatizzazione più complessi - o ai Consulenti Finanziari - impianti assimilabili a quelli domestici (v) la proporzione per la stima è stata basata sui m2 operativi invece dei m2 contrattuali utilizzati nel precedente Bilancio di Sostenibilità.

| EMISSIONI DIRETTE (SCOPE 1) DI GAS EFFETTO SERRA , PER FONTE74 [t CO2e] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale | 461 | 426 |
| Riscaldamento | 368 | 358 |
| Gas naturale | 368 | 358 |
| Flotta auto | 93 | 68 |
| Benzina | 18 | 9 |
| Diesel | 75 | 59 |
| EMISSIONI INDIRETTE (SCOPE 2) DI GAS EFFETTO SERRA, PER FONTE75 [t CO2e] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Approccio Location-Based | 1.150 | 1.211 |
| Energia elettrica | 1.145 | 1.205 |
| Teleriscaldamento | 5 | 6 |
| Approccio Market-Based | 12 | 67 |
| Energia elettrica | 7 | 61 |
| Teleriscaldamento | 5 | 6 |
74 I fattori di conversione energetica e i fattori di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2021.
75 I fattori di conversione energetica e i fattori di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2021. In particolare, lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di fattori di emissione medi relativi agli specifici mix energetici nazionali di produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato pari a 279,3 gCO2e/kWh da Linee Guida ABI 2021). L'approccio "Market-based" prevede lo scorporo dell'energia elettrica e termica acquistata da fonti rinnovabili con certificati di Garanzie di Origine, nonché l'utilizzo – come fattore di emissione - del "residual mix" nazionale, che per l'Italia pari a 459 gCO2/kWh (Fonte: European Residual Mixes 2021, AIB).

| ALTRE EMISSIONI INDIRETTE (SCOPE 3) DI GAS EFFETTO SERRA, PER FONTE76 [t CO2e] |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Totale | 2.334 | 2.485 |
| Riscaldamento | 334 | 338 |
| Gas naturale | 334 | 338 |
| Energia elettrica | 1.822 | 1.994 |
| Da fonti non rinnovabili | 924 | 899 |
| Da fonti rinnovabili | 898 | 1.095 |
| Teleriscaldamento | 162 | 134 |
| Da fonti non rinnovabili | 162 | 134 |
| Da fonti rinnovabili | - | - |
| Consumo di carta | 16 | 19 |
| Carta da ufficio | 16 | 19 |
Sin dall'inizio della pandemia, FinecoBank ha dotato tutto il personale presente di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). All'ingresso era presente inizialmente un termo scanner professionale gestito da personale specializzato, per poi dotare ogni tornello di accesso di un dispositivo per la rilevazione della temperatura corporea e in grado di verificare la presenza della mascherina.
A far data dal 15/10/2021, in attuazione del D.L. N.127 del 21/09/2021, è stato avviato un processo di controllo della Certificazione Verde UE COVID-19 attraverso l'utilizzo dell'applicazione "Verifica C19" di coloro che accedono ai luoghi di lavoro per svolgere a qualsiasi titolo attività lavorativa anche a fronte di contratti di esternalizzazione.
Dal punto di vista impiantistico sono stati effettuati i seguenti accorgimenti ed interventi:
Per la sede di Milano:
Per la sede di Reggio Emilia:
76 I fattori di conversione energetica e i fattori di emissione utilizzati sono quelli indicati dalle Linee Guida ABI Lab sull'applicazione in banca degli Standards GRI (Global Reporting Initiative) in materia ambientale – versione dicembre 2021, e CEPI Statistics 2020 per il consumo di carta da ufficio.


8.1. SUPPORTO ALLA COMUNITÀ
8.2. EDUCAZIONE FINANZIARIA



Fin dai primi anni della sua fondazione, FinecoBank si è impegnata nel sostegno di progetti concreti di solidarietà in vari ambiti di intervento, tra i quali assistenza sociale o sanitaria, formazione, istruzione, promozione della cultura e dell'arte, ricerca scientifica e tutela dell'ambiente.
Oltre alle donazioni liberali che vengono effettuate nel corso dell'anno, il più importante momento dedicato alla solidarietà è quello della Campagna di Charity Natalizia, "Natale con Fineco", promossa ogni anno attraverso il sito Fineco. La campagna prevede, oltre a una donazione da parte della Banca ad Associazioni a progetti selezionati di anno in anno, la possibilità di donare anche per clienti e non clienti.
Nel 2021, i contributi che sono stati destinati da Fineco ad Associazioni ed Enti senza fini di lucro, sono pari a € 179.000. In particolare € 100.000 sono stati devoluti a supporto del FAI – Fondo Ambiente Italiano, € 60.000 ripartiti in parti uguali a quattro progetti selezionati nell'ambito della campagna di solidarietà natalizia, e circa € 19.000 sono stati devoluti ad altre Associazioni attive sul territorio: Aisla, Anvolt, Cesvi, Donna e Madre, Fondazione De Marchi, Fraternità e Amicizia, I SempreVivi, LIFC.
Al fine di essere approvati, i progetti devono essere promossi da Associazioni senza scopo di lucro (ONLUS, Fondazioni, Associazioni, Enti religiosi, Università, Istituzione Pubbliche) la cui attività si sviluppi ad ampio raggio su tutto il territorio nazionale. I progetti sostenuti da Fineco sono tutti sviluppati in Italia. Il processo di identificazione delle associazioni e di approvazione delle donazioni prevede un'attenta selezione da parte della struttura Identity & Communications e una valutazione da parte della struttura Compliance e Affari Fiscali e da parte delle Associazioni stesse, attraverso la richiesta e lo studio di specifica documentazione riguardante l'associazione e l'iniziativa per la quale si richiede il contributo. Alle Associazioni viene anche sottoposto un questionario volto ad evitare di intraprendere iniziative a favore di Enti/Associazioni coinvolti in atti di corruzione.
Nell'ambito della Campagna di Charity Natalizia, nel 2021 Fineco si è focalizzata su quattro progetti:
CADMI - La mission dell'associazione è quella di rappresentare un luogo di sostegno e ascolto per le donne che vivono le violenze e i maltrattamenti. CADMI è tra le associazioni fondatrici della Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza (DIRE) ed ha alle spalle una storia di 35 anni che la rende riconosciuta a livello nazionale. Fineco ha contribuito al progetto "Una casa sicura", che mira a fornire una pluralità di sostegni (economico, psicologico) a donne e bambini vittime di violenze, fortemente incrementate con i lockdown, in case gestite dall'associazione stessa.
PANE QUOTIDIANO – La mission dell'associazione è quella di assicurare generi alimentari di prima necessità a chi ne ha bisogno, ogni giorno, gratuitamente. Fineco ha contribuito all'acquisto di due automezzi refrigerati e relative attrezzature per ampliare la propria attività, distribuendo i generi alimentari in varie zone della città di Milano a seconda delle esigenze e non più solamente nelle sue sedi.
PROGETTO ITACA – La mission dell'associazione è quella di promuovere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle

loro famiglie. Fineco ha contribuito al progetto "Back to life", che si propone di accompagnare in un percorso di ritorno alla vita attiva e nella ripresa, dopo la pandemia, di attività riabilitative, di socializzazione, sportive, culturali e formative un gruppo di 40 giovani e adulti con disturbi mentali maggiori.
VIDAS – La mission dell'associazione è quella di difendere il diritto del malato a essere curato, anche quando non può più guarire, soddisfacendo i suoi bisogni – fisici, psicologici, sociali e relazionali – e dando sostegno anche alla sua famiglia. Fineco ha contribuito alla creazione del progetto di assistenza domiciliare per pazienti che richiedono una presa in carico professionale e continuativa, con particolare attenzione verso gli anziani e i malati cronici.
Il Gruppo ha confermato l'importante collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano): FinecoBank è Corporate Golden Donor del FAI dal 2017, una qualifica che premia le aziende più attive nel settore della cultura e della tutela del patrimonio artistico del territorio. In particolare, nel 2021 Fineco è stata main sponsor delle "Giornate FAI di Primavera" e delle "Giornate FAI d'Autunno", i due più importanti eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico italiano che vedono il coinvolgimento del Ministero dei Beni Culturali.
Fineco ha inoltre lanciato il progetto LifeGate PlasticLess®, che ha lo scopo di tutelare la salute del mare attraverso la raccolta dei rifiuti galleggianti, incluse plastiche e microplastiche, nelle acque dei porti e dei circoli nautici, promuovendo un modello di economia e di consumo circolare capace di ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti. FinecoBank ha scelto di affiancare LifeGate nel suo importante progetto tramite l'installazione di 6 dispostivi Seabin con l'obiettivo di rimuovere, in un solo anno, 3 tonnellate di rifiuti galleggianti. I Seabin sono stati installati nelle seguenti località: La Spezia, Punta Ala (Grosseto), Portoferraio (Livorno), Polignano a Mare (Bari), Riva del Garda (Trento), Alghero (Sassari). L'attività è stata accompagnata da 6 incontri web con finalità divulgative per informare e sensibilizzare la popolazione locale, e non solo, sul tema.
Nel 2021 FinecoBank ha sostenuto per la prima volta TEDxMilano, l'evento locale TED - Tecnologia, Intrattenimento e Design - del capoluogo lombardo che si è declinato in due eventi, il 9 e 10 giugno, presso la Triennale di Milano. Il primo evento, TEDxYouth@Milano, dedicato ai giovani, si è ispirato al tema "Caos", mentre la seconda serata ha visto al centro il tema "Equilibri". A novembre si è tenuto il terzo evento sostenuto da Fineco, intitolato "Countdown" e incentrato sull'emergenza climatica globale. Fineco ha dato accesso gratuito ai dipendenti ai 3 eventi, solitamente a pagamento.
A settembre si è avviato il ciclo di 3 incontri organizzati da Fondazione Feltrinelli, che Fineco ha sostenuto. Il percorso "Going Digital", curato da Alec Ross, ha esplorato il tema dell'urgenza sociale dell'innovazione tecnologica da un lato e dell'importanza della protezione dei dati degli individui che "il web", in ogni sua forma, intercetta-gestisce-utilizza dall'altro.
Da novembre 2020, inoltre, la Banca prosegue la collaborazione con il Comune di Milano nell'ambito del progetto "Cura e adotta il verde pubblico". Tale progetto prevede la riqualificazione delle aree verdi urbane del capoluogo lombardo, nella zona compresa tra Corso Como, Corso Garibaldi e Largo La Foppa. L'obiettivo del progetto di sponsorizzazione, dalla durata complessiva di circa tre anni, è quello di contribuire alla conservazione e al miglioramento delle aree verdi esistenti, attraverso la selezione di svariate tipologie di piante, tra cui graminacee ornamentali e ulivi secolari, apprezzati per la loro bellezza e per la loro adattabilità e resistenza agli ambienti più diversi e alle avversità climatiche, per un totale di 516 nuove piantumazioni.

Inoltre, per quanto riguarda il sostegno al territorio, è stato avviato un nuovo progetto, della durata di tre anni, di riqualificazione dell'area del quartiere NOLO, dove hanno sede in nostri uffici. L'intervento si colloca all'interno della "Tunnel Boulevard", un'ampia operazione di rigenerazione, tesa a trasformare e risignificare l'intero tragitto della Via Pontano (collegamento tra Via Padova e Viale Monza) con attività partecipative di design sociale, arte pubblica, urban art e che interessa ben cinque tunnel ferroviari a partire da quello in oggetto.
| TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO PER LA COMUNITÀ (€) |
2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Da parte di Fineco | 480.950 | 679.000 |
| Erogazioni liberali | 179.000 | 313.000 |
| Sponsorizzazioni77 | 301.950 | 366.000 |
| Da parte dei Clienti tramite Fineco | 250.862 | 2.153.000 |
| Fondi raccolti e donati | 250.862 | 2.153.00078 |
| Totale | 731.812 | 2.832.000 |
77 L'importo riportato include l'IVA al 22%. Pertanto il totale delle sponsorizzazioni al netto dell'IVA è di € 247.500.
78 Il valore delle donazioni da parte dei clienti del 2020 è significativamente superiore al valore relativo al 2021 in conseguenza al grande successo riscontrato dalla campagna di raccolta fondi, svolta nel 2020, a sostegno di due importanti ospedali italiani tra i più coinvolti nell'epidemia da Covid-19, l'ASST Fatebenefratelli Sacco, con sede a Milano, e l'Istituto Nazionale Per Le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, con sede a Roma.

Coerentemente con l'anno precedente, nel 2021 FinecoBank ha continuato il rafforzamento delle attività volte ad accrescere l'educazione finanziaria, coinvolgendo in tali iniziative sia clienti sia prospect. L'obiettivo principale è rimasto quello di accrescere la consapevolezza e la conoscenza del funzionamento dei mercati finanziari e del migliore e appropriato utilizzo degli strumenti finanziari, finalizzato a gestire al meglio le proprie risorse.
Infatti i temi trattati sono stati molteplici, dalla finanza comportamentale alle regole fondamentali per una corretta pianificazione finanziaria, in modo da fornire alle persone coinvolte gli strumenti necessari per avere chiari i propri obiettivi e l'orizzonte temporale, diversificare e gestire l'emotività in fasi di mercato complesse, evitando le scelte irrazionali, che possono compromettere gli investimenti. La formazione ha riguardato anche temi più metodologici come la previdenza complementare, il risparmio gestito e i piani di accumulo. Insieme al contributo della pagina Fineconomy è stata creata una serie di eventi per spiegare meglio il contesto di mercato sul lungo periodo e rendere consapevole il risparmiatore nelle sue scelte di investimento. Nell'ultima parte dell'anno Fineco ha creato una survey di gradimento per comprendere meglio se il webinar è stato gradito dal partecipante, se ha ben compreso i contenuti e se necessita di maggiori chiarimenti o approfondimenti.
Anche nel 2021 FinecoBank ha voluto contribuire con la sua presenza al Mese dell'Educazione Finanziaria79 a ottobre organizzando una serie di eventi online pensati per offrire occasione di approfondimento sul tema sia del risparmio, con focus in particolare sui piani di accumulo con il webinar dal titolo "Investire (o non investire) è sempre una scelta", sia sul tema della previdenza complementare con il webinar dal titolo "Pensione e tenore di vita: metti in sicurezza il tuo futuro".
Continua la collaborazione con gli specialisti inter-
nazionali in ambito trading che aggiungono valore nel panorama della formazione Fineco mettendo a disposizione dei partecipanti il loro bagaglio culturale e tutta l'esperienza accumulata sui mercati finanziari. Per rispondere al meglio al grado di conoscenza dei mercati finanziari di ogni tipologia di partecipante, sono stati creati 3 diversi cicli da 4 sessioni ciascuno, declinando in maniera dedicata i contenuti di ciascuno. Iniziando da sessioni base dove si spiega il funzionamento di prodotti e piattaforme, per passare a sessioni più avanzate dove vengono approfonditi concetti di analisi tecnica e fondamentale, anche con il supporto di professionisti esterni.
Inoltre, il catalogo attuale di FinecoBank include una rubrica settimanale volta a spiegare il contesto di mercato e aumentare la consapevolezza dei partecipanti per le proprie scelte di investimento.
Le attività di education per quanto riguarda i clienti sono curate in collaborazione dalle funzioni Business Training e Direzione Commerciale Rete PFA e Private Banking, che ormai da anni realizza specifici eventi per i clienti in maniera capillare sul territorio.
La pandemia ha provocato un radicale ripensamento degli eventi clienti, non limitato alla loro trasformazione in digitale. La flessibilità delle piattaforme ha infatti consentito di rivedere la struttura e massimizzare i contatti. Gli eventi che hanno visto protagonisti il top management della banca hanno coinvolto un numero di partecipanti decisamente maggiore rispetto alle iniziative in presenza. Con riguardo agli eventi organizzati dai manager di rete è stato possibile procedere ad una più efficace segmentazione di argomenti e clientela. Da non sottovalutare poi due altri elementi: da un lato l'occasione, generata dalla volatilità dei mercati, di riproporre con maggiore forza i punti chiave e l'importanza della pianificazione finanziaria. In secondo luogo la possibilità di avvalersi con maggiore frequenza di relatori esterni qualificati in grado di offrire ai clienti approfondimen-
79 Iniziativa proposta dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Tale Comitato è stato istituito con Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con quello dello sviluppo economico, in attuazione del Decreto Legge n. 237/2016, convertito in Legge n. 15/2017, recante "Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio" con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.

ti specialistici. In continuità con gli anni passati, nel 2021 sono stati tenuti complessivamente 1.673 eventi che hanno coinvolto la partecipazione di quasi 57.500 tra clienti e prospect.
Inoltre da alcuni anni c'è un forte impegno di sensibilizzazione sul tema più ampio della pianificazione patrimoniale. Per questo motivo sono organizzati eventi rivolti a clientela di fascia alta. L'obiettivo è sensibilizzare consulenti e clienti nei confronti dell'esigenza di una gestione ordinata dell'intero patrimonio del cliente e della sua efficace trasmissione alle generazioni future. Gli incontri di questa tipologia (11 nell'anno che hanno coinvolto circa 1.200 clienti private) sono tenuti da colleghi del team Private Banking Advisory (e, in alcuni casi, da professionisti esterni accreditati). La modalità digitale in cui gli eventi sono svolti non cambia le metriche del monitoraggio che rimane di ordine quantitativo, mediante rilevazione dei dati di raccolta netta e gestita riferita ai singoli partecipanti o di apertura di nuovi conti per quanto riguarda i prospect. I PFA e i Manager della rete coinvolti nei singoli eventi hanno piena visibilità degli esiti del monitoraggio: è cura delle competenti strutture della Direzione Commerciale la supervisione del processo al fine di massimizzarne l'efficacia.
Gli eventi dedicati alla consulenza patrimoniale proprio perché riservati a clientela di alto profilo, oltre a essere soggetti al medesimo monitoraggio applicato a tutti gli altri eventi, danno luogo anche ad un follow-up più puntuale da parte dei colleghi di rete chiamati ad affrontare in incontri one to one i temi dell'evento e le esigenze dei clienti. Anche in questo caso l'utilizzo dei tool digitali consente di dare seguito in maniera più capillare.
Nel corso del 2021, è stato digitalizzato anche il processo che gestisce end-to-end il coinvolgimento di clienti e prospect sugli eventi organizzati dalla Rete e dalla Banca per la Rete. Questo consente una migliore customer experience, oltre ad essere funzionale a un più puntuale monitoraggio di ogni singola fase del processo (dall'invito, passando alla registrazione per arrivare fino al post evento), naturalmente avendo cura della gestione dei consensi privacy.
L'impatto COVID-19 non ha avuto nessun tipo di ripercussione sull'attività che, forte di un know how già acquisito da anni nell'ambito della formazione digitale, ha continuato senza sosta. A seguito della pandemia si sono riorganizzate rapidamente le modalità di erogazione degli eventi clienti passando immediatamente alla modalità web per continuare l'interazione con la clientela. Nel corso degli ultimi mesi sono ripresi anche gli eventi in presenza senza abbandonare quelli realizzati in modalità web.
I contenuti sono stati opportunamente rivisti ed aggiornati: sono stati trattati diversi argomenti, da analisi di scenario al contesto macro-economico, dalla previdenza alla finanza comportamentale fino ad arrivare alle risposte che specifici strumenti possono offrire a determinate esigenze. Talvolta sono stati ospitati autorevoli speaker, non solo del mondo dell'asset management, ma anche economisti, strategist, ricercatori, docenti universitari. In generale si sono ottenuti riscontri positivi e lusinghieri da parte della clientela. Dei 1.673 eventi nel 2021, 1.278 sono stati tenuti in modalità web, mentre per quanto riguarda gli incontri rivolti alla clientela di fascia alta, degli 11 eventi realizzati, 7 sono stati tenuti in modalità web.

Nella giornata del 24 febbraio 2022 ha preso avvio un'operazione militare della Russia in Ucraina, che ha dato inizio a un conflitto militare e una crisi internazionale.
L'Unione Europea ha sin da subito istituito un pacchetto di sanzioni ad hoc che colpisce gli scambi commerciali con la Russia e vieta di importare prodotti come carburanti minerali, tabacco, cemento, ferro o acciaio. Il Parlamento europeo, riunito in seduta straordinaria a Bruxelles il 1 marzo 2022, ha avviato la discussione in merito a un progressivo ampiamento delle sanzioni e limitazioni alle importazioni delle più importanti merci di esportazione russe, tra cui petrolio e gas, divieti ai nuovi investimenti dell'Unione Europea nella Federazione russa e viceversa, blocco dell'accesso alle banche russe al sistema finanziario europeo ed esclusione della Federazione russa dal sistema SWIFT (l'esclusione dal sistema SWIFT è stato finora selettivo).
Dal punto di vista del proprio portafoglio investimenti, il Gruppo non è esposto direttamente agli asset russi colpiti dal conflitto e le esposizioni indirette, rappresentate da garanzie ricevute nell'ambito delle operazioni di finanziamento garantite da pegno (Credit Lombard e fido con pegno), sono di importo non significativo. Se il conflitto si tradurrà in una diminuzione della crescita economica (Italia e Spagna in primis), tale scenario potrà comportare maggiori rettifiche di valore per le esposizioni detenute, crediti e titoli di debito, a causa dell'aggiornamento della componente Forward Looking Information prevista dal principio contabile IFRS 9. Anche i prodotti di Fineco AM hanno un'esposizione diretta limitata in asset russi.
Con riferimento: (i) agli obblighi di congelamento di fondi nei confronti di soggetti ed entità sanzionate, (ii) alle restrizioni alla compravendita di determinati valori mobiliari perché emessi o collegati a emittenti sanzionati, (iii) alle limitazioni ai flussi finanziari da e verso la Russia, sia in termini di divieto di esposizione creditizia a favore di soggetti sanzionati che in termini di divieto di accettare depositi di cittadini russi o di persone fisiche o giuridiche residenti in Russia, salvo specifiche deroghe, se il valore totale è superiore a 100.000 euro, (iv) agli obblighi di comunicazione alle autorità competenti, il Gruppo si avvale di presidi che consentono di monitorare i nominativi di soggetti ed entità sanzionate e gli ISIN di strumenti finanziari sanzionati, necessari ad avviare le conseguenti attività di congelamento degli asset richiesti dalla normativa. Fineco non avendo esposizioni dirette non ha provveduto a congelare alcuna esposizione. Infine, il Gruppo dispone di strumenti informativi che consentono di monitorare la costante evoluzione del quadro normativo di riferimento.
Questa drammatica crisi umanitaria richiede l'aiuto concreto e immediato di tutti. Per questo Fineco ha deciso di sostenere la Fondazione Soleterre Onlus, che dalle prime ore della crisi si è attivata per mettere in salvo la vita dei piccoli pazienti dei reparti oncologici in Ucraina e quella dei loro familiari, assicurando loro protezione, continuità terapeutica, supporto e accoglienza. L'associazione inoltre garantisce l'invio di forniture mediche indispensabili in un contesto drammatico, dove sono forti le difficoltà a reperire sostentamento e farmaci, supportando costantemente l'Istituto Nazionale del Cancro e l'Istituto di Neurochirurgia a Kiev, oltre che l'ospedale pediatrico di Leopoli. Soleterre è presente sul territorio da 19 anni e gestisce nella capitale ucraina, così come in Italia e in altri 4 Paesi, una casa di accoglienza dedicata a bambini malati oncologici e alle loro famiglie per il tempo necessario alle cure.
In particolare, Fineco contribuirà versando € 200.000 in aggiunta alle donazioni inviate dai propri clienti. Inoltre, la Banca incoraggia anche chi non ha un conto corrente Fineco a donare con un bonifico bancario indirizzato direttamente alla Onlus, avendo riportato i dettagli per il pagamento all'interno della pagina web Fineco dedicata all'iniziativa.

| Temi materiali | Dove avviene l'impatto |
Coinvolgimento del Gruppo |
|---|---|---|
| TRASPARENZA | ||
| Correttezza e trasparenza nella vendita di prodotti e servizi e sull'informativa relativa ai rischi ESG |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| SVILUPPO DELLE PERSONE | ||
| Politiche per la gestione delle risorse umane |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Gestione del welfare e delle relazioni industriali |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Tutela della sicurezza e della salute sul lavoro |
Gruppo FinecoBank, esclusi i Fineco Center per i quali non sussistono a carico di Fineco Bank gli specifici obblighi in materia di salute e sicurezza |
A cui il Gruppo contribuisce |
| Formazione delle risorse umane | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Tutela della diversità e delle pari opportunità e inclusione |
Gruppo FinecoBank | A cui il Gruppo contribuisce |
| Politiche di non discriminazione | Gruppo FinecoBank | A cui il Gruppo contribuisce |
| EFFICIENZA E SOLIDITÀ | ||
| Performance economica e solidità patrimoniale |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| SISTEMA DI CONTROLLI E GESTIONE DEI RISCHI | ||
| Gestione dei rischi (rischi finanziari e ESG) | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE | ||
| Riduzione impatti ambientali | Gruppo FinecoBank, inclusi i Fineco Center |
Generato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
| Temi materiali | Dove avviene l'impatto |
Coinvolgimento del Gruppo |
|---|---|---|
| FAIRNESS | ||
| Contrasto alla Corruzione | Gruppo FinecoBank | A cui il Gruppo contribuisce |
| Prevenzione comportamenti anti-competitivi |
Gruppo FinecoBank | A cui il Gruppo contribuisce |
| Compliance socio-economica, ambientale e fiscale |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Tutela della privacy | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Chiaro approccio ai mercati | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| FINANZA RESPONSABILE | ||
| Inclusione ed educazione finanziaria | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| Prodotti e investimenti responsabili | Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| INFORMATION SECURITY E CYBER SECURITY | ||
| Identificazione e gestione dei rischi connessi alla sicurezza informatica |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |
| INNOVAZIONE E CUSTOMER EXPERIENCE | ||
| Innovazione e digitalizzazione per migliorare la qualità del servizio |
Gruppo FinecoBank | Generato dal Gruppo |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| GRI 101: PRINCIPI DI RENDICONTAZIONE (2016) | |||
| GRI 102: INFORMATIVA GENERALE (2016) | |||
| Profilo dell'Organizzazione | |||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | 6, 11 | |
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 11-12, 14, 88, 123-127 |
|
| 102-3 | Luogo della sede principale | 12 | |
| 102-4 | Luogo delle attività | 11-12 | |
| 102-5 | Proprietà e forma giuridica | 11, 15-16 | |
| 102-6 | Mercati serviti | 11, 12 | |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | 10, 12, 15, 83, 89, 124 |
|
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori | 83-84, 88-89 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | 50-51 | |
| 102-10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
11, 51 | |
| 102-11 | Principio di Precauzione | 22-23 | |
| 102-12 | Iniziative esterne | 44 | |
| 102-13 | Adesione ad associazioni | 47, 48 | |
| Strategia | |||
| 102-14 | Dichiarazione di un alto dirigente | 4-5 | |
| 102-15 | Impatti chiave, rischi e opportunità | 25-33, 57 | |
| Etica e Integrità | |||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento | 13 | |
| 102-17 | Meccanismi per avere suggerimenti e consulenze su questioni etiche |
74 |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| Governance | |||
| 102-18 | Struttura della governance | 17-18 | |
| 102-20 | Responsabilità a livello esecutivo per temi economici, ambientali, e sociali |
18 | |
| 102-26 | Ruolo del massimo organo di governo nello stabilire finalità, valori, e strategie |
18 | |
| 102-32 | Ruolo del massimo organo di governo nel reporting di sostenibilità |
7, 18 | |
| 102-35 | Politiche retributive | 97-98, 101 | |
| Coinvolgimento degli stakeholder | |||
| 102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder | 55 | |
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 103 | |
| 102-42 | Individuazione e selezione degli stakeholder | 54 | |
| 102-43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder | 15, 49, 55, 87, 90, 113-114 |
|
| 102-44 | Temi e criticità chiave sollevati | 57 | |
| Pratiche di reporting | |||
| 102-45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato | 6 | |
| 102-46 | Definizione del contenuto del report e perimetri dei temi | 56 | |
| 102-47 | Elenco dei temi materiali | 57 | |
| 102-48 | Revisione delle informazioni | 38, 134, 138 | |
| 102-49 | Modifiche nella rendicontazione | 6-7, 56-57, 150-151 |
|
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 6 | |
| 102-51 | Data del report più recente | Aprile 2021 | |
| 102-52 | Periodicità della rendicontazione | Annuale | |
| 102-53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report | 7 | |
| 102-54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards |
6 | |
| 102-55 | Indice dei contenuti GRI | 152-159 | |
| 102-56 | Assurance esterna | 160-163 |

| GRI | Disclosure | Pagina/ | Note/ |
|---|---|---|---|
| Standard TEMI MATERIALI |
Link | Omissioni | |
| Performance economica e solidità patrimoniale | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 60, 63 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 60, 63 | |
| GRI 201: Performance Economica (2016) | |||
| 201-1 | Valore economico direttamente generato e distribuito | 61-62 | |
| Contrasto alla Corruzione | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 71-72 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 71-72, 74 | |
| GRI 205: Anticorruzione (2016) | |||
| 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese | Nel 2021 non sono stati registrati episodi di corruzione |
|
| Prevenzione comportamenti anti-competitivi | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 71-72 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 71-72, 74 | |
| GRI 206: Comportamento Anticoncorrenziale (2016) | |||
| 206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche |
72 | |
| Compliance socio-economica, ambientale e fiscale | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 68-70, 75-77, 132-133 |
|
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 68-70, 75-77, 132-133 |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| GRI 207: Imposte (2019) | |||
| 207-1 | Approccio alla fiscalità | 75-76 | |
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio | 76-77 | |
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale |
77 | |
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | 78 | |
| GRI 307: Compliance ambientale (2016) | |||
| 307-1 | Non conformità con leggi e normative in materia ambientale | 133 | |
| GRI 419: Compliance socioeconomica (2016) | |||
| 419-1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica |
Nel 2021 non sono state registrate non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica |
|
| Riduzione impatti ambientali | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 132-136, 138 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 132-136, 138 | |
| GRI 301: Materiali (2016) | |||
| 301-1 | Materiali utilizzati per peso o volume | 134 | |
| GRI 302: Energia (2016) | |||
| 302-1 | Energia consumata all'interno dell'Organizzazione | 138 | |
| 302-2 | Energia consumata al di fuori dell'Organizzazione | 139 | |
| GRI 305: Emissioni (2016) | |||
| 305-1 | Emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) | 140 | |
| 305-2 | Emissioni indirette di gas a effetto serra (Scope 2) | 140 | |
| 305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 141 | |
| Politiche per la gestione delle risorse umane | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 82, 85, 87-90 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 82, 85, 87-90 | |
| GRI 401: Occupazione (2016) | |||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 86 | |
| Gestione del welfare e delle relazioni industriali | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 102-104 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 102-104 | |
| GRI 402: Lavoro e Relazioni Industriali (2016) | |||
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi | 103 | |
| Tutela della sicurezza e della salute sul lavoro | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 105-107 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 105-107 | |
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro (2018) | |||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 105 | |
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
106 | |
| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 106 | |
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
106 | |
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
94-95 | |
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | 106 | |
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
106,109 | |
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 107 | |
| Formazione delle risorse umane | |||
GRI 103 Modalità di gestione (2016)
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
|---|---|---|---|
| ------- | --------------------------------------------------------- | ---------------- | -- |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 94-95, 99-100 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 94-95, 99-100 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione (2016) | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente | 96 | |
| Tutela della diversità e delle pari opportunità e inclusione | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 21, 91-93 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 21, 91-93 | |
| GRI 405: Diversità e Pari Opportunità (2016) | |||
| 405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti | 20, 83-84 | |
| 405-2 | Rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini |
92 | |
| Politiche di non discriminazione | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 21, 91-93 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 21, 91-93 | |
| GRI 406: Non discriminazione (2016) | |||
| 406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate | 91 | |
| Correttezza e trasparenza nella vendita di prodotti e servizi e sull'informativa relativa ai rischi ESG | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 115-116 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 115-116 | |
| GRI 417: Marketing ed Etichettatura (2016) | |||
| 417-3 | Casi di non conformità riguardanti comunicazioni di marketing |
115 | |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| Tutela della privacy | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 151-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 117-119 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 117-119 | |
| GRI 418: Privacy dei clienti (2016) | |||
| 418-1 | Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti |
118 | |
| Prodotti e investimenti responsabili | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 123-127 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 123-127 | |
| GRI-G4 Financial Services Sector Disclosures | |||
| G4 - FS7 | Valore monetario dei prodotti e dei servizi progettati per offrire un vantaggio sociale specifico per ciascuna linea di business |
124-126 | |
| G4 – FS8 | Valore monetario di prodotti e servizi progettati per offrire un beneficio ambientale specifico per ciascuna linea di business |
124-126 | |
| G4 – FS11 | Percentuale di attività soggette a screening (positivo e negativo) ambientale o sociale |
127 | |
| Inclusione ed educazione finanziaria | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 128-147-148 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 128, 147-148 | |
| GRI-G4 Financial Services Sector Disclosures |
| G4 - FS14 | Iniziative per migliorare l'accesso ai servizi finanziari per le persone svantaggiate |
128 | |
|---|---|---|---|
| G4 - FS16 | Iniziative per migliorare l'educazione finanziaria | 147-148 |

| GRI Standard |
Disclosure | Pagina/ Link |
Note/ Omissioni |
|---|---|---|---|
| Innovazione e digitalizzazione per migliorare la qualità del servizio | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 113, 125 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 113, 125 | |
| Identificazione e gestione dei rischi connessi alla sicurezza informatica | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 151-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 119-122 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 119-122 | |
| Chiaro approccio ai mercati | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 115-116 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 115-116 | |
| Gestione dei rischi (rischi finanziari e ESG) | |||
| GRI 103 Modalità di gestione (2016) | |||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro | 56-57, 150-151 | |
|---|---|---|---|
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti | 22-25 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | 22-25 |

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it
Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it
Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia
Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112
SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO
ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018
Al Consiglio di Amministrazione di
AI SENSI
Al Consiglio di Amministrazione di FinecoBank Banca Fineco S.p.A.
mbre 2016, n. 254 (di seguito 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare limited assurance engagement finanziario del Gruppo FinecoBank (di seguito 31 dicembre 2021 predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 (di mbre 2016, n. 254 (di seguito 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare limited assurance engagement finanziario del Gruppo FinecoBank (di seguito 31 dicembre 2021 predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 (di FinecoBank Banca Fineco S.p.A. mbre 2016, n. 254 (di seguito 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare limited assurance engagement finanziario del Gruppo FinecoBank (di seguito 31 dicembre 2021
non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo . Asset non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo . Asset predisposta ex art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2022 (di
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e GRI - , da essi individuati come standard di Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e GRI - , da essi individuati come standard di rendicontazione. Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e GRI - , da essi individuati come standard di
non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo . Asset
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. rendicontazione. Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
del G del G del G
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e stesso. Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e stesso. Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto. Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto. Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
rendicontazione.
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue membe rvizi ai www.deloitte.com/about. Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue membe rvizi ai www.deloitte.com/about. le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue membe rvizi ai www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a resp

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE
2
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e com International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information ISAE 3000 Revised International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga reasonable assurance engagement conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di FinecoBank Banca Fineco S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
a livello di capogruppo e società controllata:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo FinecoBank 31 dicembre 2021 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo FinecoBank non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo . della stessa,
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Alessandro Grazioli Socio
Milano, 31 marzo 2022


FinecoBank Banca Fineco S.p.A. o in forma abbreviata "FinecoBank S.p.A.", ovvero "Banca Fineco S.p.A." ovvero "Fineco Banca S.p.A.". Sede legale 20131 Milano - P.zza Durante, 11 Direzione Generale 42123 Reggio Emilia - Via Rivoluzione d'Ottobre, 16
www.finecobank.com e-mail: [email protected]
La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata redatta dalla funzione Sostenibilità – CFO Department di FinecoBank S.p.A. Un ringraziamento speciale a tutte le Direzioni e le Strutture del Gruppo per il supporto e la collaborazione alla stesura di questo documento.
Progetto grafico: Linea ATC Srl (Milano) Impaginazione e grafica: Bertani & C. Srl (Cavriago – RE) Fotografie: Fineco, www.gettyimages.it Stampa: Bertani & C. Srl (Cavriago – RE)


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