Environmental & Social Information • Apr 6, 2022
Environmental & Social Information
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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo n.254 del 2016

| Lettera del Presidente e dell'Amministratore Delegato 5 | ||
|---|---|---|
| Lettera del Presidente 5 | ||
| Lettera dell'Amministratore Delegato 5 | ||
| 1. | Ratti A Sustainable Company 6 | |
| 1.1 Una trama dalle origini profonde 7 |
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| La storia e Ratti oggi 7 | ||
| La cronistoria 8 | ||
| Mission, vision e valori 9 | ||
| 1.2 Il Gruppo Ratti oggi 10 | ||
| Le attività del Gruppo 10 | ||
| La struttura societaria 11 | ||
| 1.3 Ratti mantiene alta l'attenzione per il Covid 14 |
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| 2. | Unicità e talento, gli ingredienti del successo 15 | |
| Il valore delle persone 16 | ||
| 2.1 I collaboratori di Ratti 16 | ||
| Valorizzare e tutelare la diversità del singolo 19 | ||
| Tutelare i diritti fondamentali: la prevenzione del lavoro minorile, del lavoro forzato e obbligato 20 | ||
| 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale 20 | ||
| 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti 22 | ||
| 2.4 Salute e sicurezza23 | ||
| La tutela e la salute dei dipendenti 23 | ||
| 2.5 Il benessere dei collaboratori 26 | ||
| Il welfare nel Gruppo Ratti 26 | ||
| 2.6 Comunicare è la chiave per condividere 28 | ||
| La comunicazione interna 28 | ||
| 3. | La materia diventa creazione 30 | |
| 3.1 Dalla creatività al capo finito, una garanzia di qualità 31 | ||
| Il talento di dare forma alle idee 31 | ||
| I cicli produttivi 33 | ||
| 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard 34 | ||
| Gli standard e le certificazioni 34 | ||
| 3.3 L'innovazione green e digitale 38 | ||
| I progetti di innovazione 40 | ||
| 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche 42 | ||
| La selezione dei fornitori 42 |

| La responsabilità sociale della catena di fornitura 42 | ||
|---|---|---|
| 4. L'impegno ambientale di Ratti 45 | ||
| 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata 46 | ||
| L'offerta sostenibile 48 | ||
| Coloranti e chimici, la nuova frontiera della sostenibilità 49 | ||
| Un'attenta gestione degli scarichi 50 | ||
| 4.2 Meno risorse consumate, più futuro 51 | ||
| La gestione delle risorse idriche 51 | ||
| Il monitoraggio dei consumi energetici 52 | ||
| Materiali ed imballaggi 54 | ||
| Muoversi meglio per consumare meno 54 | ||
| 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti 55 | ||
| La gestione dei rifiuti prodotti da Ratti 55 | ||
| L'Economia circolare per Ratti 59 | ||
| 5. | Ratti e la valorizzazione della comunità e del territorio 61 | |
| 5.1 In prima linea per comunicare la sostenibilità 62 | ||
| I riconoscimenti ottenuti dal Gruppo Ratti per la spinta alla sostenibilità 62 | ||
| L'impegno di Ratti per una comunicazione smart 62 | ||
| 5.2 Credere nel talento, investire nel futuro 63 | ||
| Scuola, università e formazione 63 | ||
| 5.3 I partenariati che fanno bene 66 | ||
| Ratti presente alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici: COP26 66 | ||
| La partnership tra Ratti e Ferragamo 66 | ||
| La seta di Ratti incontra l'arte con una limited edition di Koones 66 | ||
| Ratti Second life e la capsule collection di 3sixty 67 | ||
| Project For People e Ratti: una capsule collection con il tessuto wax 68 | ||
| Ratti e Siticibo 68 | ||
| Ratti collabora con Telefono Donna per dire stop alla violenza 68 | ||
| Carnet insieme a Duca Visconti di Modrone e Ratti per una partnership d'eccellenza 68 | ||
| Carnet partecipa al progetto Ultragreen 69 | ||
| Carnet collabora con le associazioni Tullio Cairoli e Noi Sempre Donne 69 | ||
| 5.4 Ratti e la Fondazione a sostegno della cultura 69 | ||
| La collezione di tessili antichi di Antonio Ratti 70 | ||
| 6. | Governance e presidi dell'etica aziendale e gestione dei rischi 71 | |
| 6.1 La struttura di governance del Gruppo 72 | ||
| Il Consiglio di Amministrazione di Ratti SpA 73 |

| La governance dei temi di sostenibilità (D.Lgs. 254/2016) 74 | ||
|---|---|---|
| 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale 75 | ||
| Il Codice Etico 76 | ||
| Il Comitato per la Remunerazione 76 | ||
| Il Comitato Etico 77 | ||
| Il Collegio Sindacale 78 | ||
| Il Modello di Organizzazione e l'Organismo di Vigilanza 78 | ||
| 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità 79 | ||
| Il Sistema di controllo interno e gestione dei rischi 79 | ||
| La prevenzione della corruzione 80 | ||
| La gestione dei rischi di sostenibilità 81 | ||
| Principali rischi di carattere ambientale 81 | ||
| Principali rischi connessi al cambiamento climatico 82 | ||
| Principali rischi connessi alla gestione del personale 84 | ||
| Principali rischi connessi alla corruzione 86 | ||
| Principali rischi di carattere sociale 87 | ||
| Principali rischi connessi alla violazione dei diritti umani e dei lavoratori 88 | ||
| 7. | La performance economica 91 | |
| I criteri di questo Bilancio 93 | ||
| Nota metodologica 93 | ||
| Perimetro, scopo e contenuti del Bilancio di Sostenibilità e DNF 2021 93 | ||
| L'analisi di materialità 94 | ||
| Gli stakeholder e il processo di coinvolgimento 98 | ||
| La Tassonomia Europea 99 | ||
| Annex 101 | ||
| Capitolo 2 101 | ||
| Capitolo 3 107 | ||
| Capitolo 4 108 | ||
| GRI Content Index 115 | ||
| Assurance | 124 | |

La complessità, nuova e difficile, di questo ultimo periodo, ha reso ancor più forte in azienda il desiderio di adeguarsi alle difficoltà, di capire il cambiamento e di costruire i futuri possibili! A questo proposito, vorrei ringraziare tutte le persone, a Como e nel mondo, che hanno dato il massimo per sostenere il nostro lavoro. Nel corso del 2021, la nostra grande preoccupazione è stata quella di tutelare la salute, continuando, nel medesimo tempo, a dare continuità ad una storia di valore e di valori.
L'incertezza ha prodotto il desiderio e la necessità di rispondere in maniera nuova ai cambiamenti ed ha aperto una profonda riflessione sul nuovo contesto geopolitico, sulle gravi implicazioni legate alla crisi energetica, sui cambiamenti legati al ridisegno delle nostre stesse priorità, che, conseguenza della pandemia, hanno cambiato comportamenti e consumi, e non ultimo il mercato del lavoro.
Impegno, etica e sostenibilità sono parte della nostra storia. Quest'ultima edizione del bilancio, vede il rafforzarsi del nostro impegno per una crescita responsabile, dimostrando che, per noi, la sostenibilità non è una vernice, bensì una visione che guida decisioni e comportamenti. L'autenticità è qualcosa di "intangibile" e rafforza la fiducia nel futuro.
Mentre Ratti pubblica il quinto bilancio di sostenibilità, transizione verde e transizione digitale diventano imperativi nella agenda di istituzioni e imprese, disegnando le traiettorie di sviluppo della Società nei decenni a venire. Se ripensiamo al nostro viaggio verso la sostenibilità intrapreso anni fa ne possiamo vedere i risultati – uno per tutti, la riduzione del 30% dei consumi per metro di tessuto prodotto a Guanzate 2019 verso 2013 – e ripercorrerne le tappe: il chemical management, la rivoluzione di materiali e manifattura, l'economia circolare.
Come già in passato, Ratti sarà impegnata sul fronte della transizione verde anche in forme collaborative (l'adesione al Fashion Pact, l'associazione fra imprese per la gestione di progetti di circolarità), e non verrà meno l'attenzione alle proprie persone, alle comunità, alla collaborazione con istituzioni, associazioni, centri di ricerca e innovazione. Intendiamo essere green e digitali, rispondere al presente e costruire il futuro, e, nel contempo, sviluppare il business as usual che non è mai usual perché l'innovazione affonda le proprie radici nascoste nella routine riflessiva, ed è sempre un impasto di immaginazione e duro e appassionato lavoro, conoscenza del nuovo e conoscenza della tradizione.
L'impegno di Ratti si situa oggi in un ambiente esterno attraversato da cambiamenti ed eventi repentini ed imprevisti, da nuove direttrici di lavoro, da scenari parchi di certezze e gravidi di incognite. Un quadro di sfide e nuove opportunità che affrontiamo con passione, con coraggio, consapevoli delle difficoltà, ma consapevoli anche dei nostri mezzi. Il futuro è un libro bianco che tocca a noi riempire.




Fin dal 1945, la creatività in Ratti trascende l'ordinario; una capacità particolare del pensiero di uscire dagli schemi e trovare, a seconda del progetto o del momento, la soluzione migliore e più originale. Creatività ma non solo, anche qualità e innovazione, così come professionalità e competenze per definire quello che oggi, a più di settantacinque anni dalla fondazione, è un marchio conosciuto ed apprezzato a livello internazionale dalle più importanti maison di moda e di design del mondo.
Ratti rappresenta un'eccellenza del made in Italy, caratteristica fondamentale del proprio essere Gruppo, raggiunta grazie ad una continua e strutturata attività di ricerca e sviluppo, non solo in ambito creativo ma in quello produttivo, tecnologico e, non ultimo, digitale. Un lavoro che, anche nel periodo post 2020, ha potuto contare sul supporto attivo di una squadra unita da una forte responsabilità e da un forte spirito di gruppo che ha permesso e permette ancora oggi di dar concretezza alle proprie strategie e progetti senza compromessi sulla qualità e sui servizi offerti.
La cura dei dettagli e l'internazionalizzazione sono le caratteristiche che hanno distinto Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Euronext Milan della Borsa Italiana.
Verso la fine degli anni '90, l'industriale e filantropo Antonio Ratti sceglie di lasciare le redini dell'azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che, nel raccogliere il testimone, conferma la maestria propria dell'arte della stampa e contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
Negli anni seguenti, il Gruppo continua ad espandersi portando a termine alcune acquisizioni. Nei primi anni 2000, i mutamenti economici nel mondo della moda e, soprattutto, del settore serico, spingono verso maggiori sinergie e un conseguente rafforzamento della situazione patrimoniale. Nel 2010, si conclude l'accordo con il Gruppo tessile Marzotto e con Faber Five Srl che entrano nell'azionariato di Ratti SpA detenendone il controllo congiunto. Donatella Ratti, figlia del fondatore, è attualmente Presidente del Gruppo Ratti, uno dei più importanti produttori al mondo di tessuti dall'alto contenuto tecnologico creativo.
Da tempo Ratti ha integrato la sostenibilità nella propria strategia di impresa, rivolgendosi a tutti gli stakeholder e realizzando attività per l'ambiente, i lavoratori, le comunità ed i clienti. Chemical management, rivoluzione dei materiali e della manifattura, economia circolare sono i capitoli di una storia recente che continua.
La crescita armoniosa del Gruppo ha portato Ratti negli anni a diventare membro di Associazioni, network e organismi impegnati nella promozione e nello sviluppo dell'industria tessile. Ratti SpA aderisce alle organizzazioni Confindustria (Unindustria Como e Sistema Moda Italia) e, dal 2021, anche a Confindustria Africa. Aderisce al Cluster Fabbrica intelligente e Chimica Verde della Regione Lombardia, al Centro Tessile Serico e al Cluster Tecnologico Nazionale del Made In Italy; inoltre partecipa alle attività dell'European Technological Platform del Tessile Abbigliamento ed è contributore del programma ZDHC. L'azienda, inoltre, aderisce al BCI (Better Cotton Initiative, associazione formata da produttori, intermediari e gruppi non‐profit) per promuovere una coltivazione del cotone nel rispetto dell'ambiente. Ratti ha aderito anche al Fashion Pact, coalizione di aziende globali impegnate sul clima, sulla biodiversità e per la protezione degli oceani. Le altre società del Gruppo Ratti non aderiscono ad associazioni nazionali e internazionali.

Il 29 settembre 2021 in occasione dell'Assemblea dei Soci di Sistema Moda Italia, tenutasi in forma esclusivamente digitale, è stato eletto Sergio Tamborini, A.D. di Ratti Spa, Presidente per il periodo 2021‐ 2025. La nuova presidenza avrà il compito di affrontare la ripresa del settore T&A dopo la pandemia e le pesanti conseguenze che ancora segnano il comparto.
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Al 31 dicembre 2021, Ratti SpA è controllata congiuntamente da Marzotto SpA e Faber Five Srl, che detengono entrambe una partecipazione del 34,24%. Donatella Ratti (DNA 1929 Srl) detiene il 16,52% del capitale e il restante 15% è detenuto da altri azionisti. Si veda Figura 1.
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Figura 1 – Azionisti di Ratti SpA
1945: Antonio Ratti fonda a Como la "Tessitura Serica Antonio Ratti" per la creazione e commercializzazione di tessuti e foulard di seta. La prima sede è in viale Varese
1954: Ha inizio l'attività industriale con un primo stabilimento per la stampa di tessuti in seta a Bulgarograsso, in provincia di Como
1958: Si inaugura lo stabilimento di Guanzate per il processo produttivo a ciclo integrato di lavorazione della seta, dal filato al prodotto finito attraverso le fasi di tessitura, tintoria, fotoincisione, stampa e finissaggio
1961: Nasce la linea di tessuti per abbigliamento femminile
1968: Avviene il primo, significativo ampliamento del complesso di Guanzate
1973: Nasce RATTI USA Inc. con sede a New York
1974: Nasce la linea di tessuti per arredamento
1975: Inizia l'espansione all'estero: si inaugurano gli uffici commerciali di Parigi e di New York
1985: Nasce la Fondazione Antonio Ratti per la promozione di iniziative, ricerche e studi di interesse artistico,
culturale e tecnologico nel campo del tessile e dell'arte contemporanea
1989: Ratti SpA è quotata alla Borsa di Milano
1992: Ratti acquista Creomoda Sarl, azienda di confezione di accessori tessili con sede in Tunisia
1995: Con il contributo della Fondazione Antonio Ratti, il Metropolitan Museum of Art di New York apre l'Antonio Ratti Textile Center, una delle più grandi e tecnologicamente avanzate strutture per lo studio e la conservazione dei tessuti

1999: Lo stabilimento di Guanzate viene completamente rinnovato, su progetto dell'architetto Luigi Caccia Dominioni
2004: Ratti acquista Textrom Srl, azienda situata in Romania e specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli
2010: Ratti entra a far parte del Gruppo Marzotto
2011: Ratti intraprende un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile, in termini economici, ambientali e sociali 2013: Ratti ottiene la certificazione Oeko‐Tex ® Standard 100 per alcune materie prime
2015: Ratti SpA ottiene le seguenti certificazioni: SA 8000 per la responsabilità sociale d'impresa, ISO 14001 per la sostenibilità ambientale
2016: La sede della Tunisia (Creomoda) ottiene la Certificazione SA 8000
2017: Nasce la Collezione Responsabile; Ratti SpA ottiene la certificazione OHSAS 18001 relativa alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e pubblica una dichiarazione ambientale certificata secondo la ISO 14021
2018: La Collezione Responsabile si arricchisce di quattro nuovi materiali; Ratti ottiene la certificazione Seri.Co e diventa membro di BCI (Better Cotton Initiative)
2019: Ratti cresce in Tunisia attraverso la Società La Maison des Accessoires ed entra nel capitale sociale di Marielle (Firenze); ottiene le certificazioni di prodotto GOTS relativa alla produzione sostenibile di articoli tessili realizzati con fibre naturali provenienti da agricoltura biologica e RCS relativa ai prodotti ottenuti da materiale riciclato e di sistema ISO 50001 relativa all'efficientamento energetico e ISO 9001 relativa alla qualità; Diventa contributore ZDHC.
2020: La Collezione Responsabile viene soppressa, tutte le collezioni Ratti diventano responsabili. Ratti costituisce la Second Life Fibers Srl, società per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi; ottiene le certificazioni di sistema sulla salute e sicurezza sul lavoro secondo la norma ISO 45001 (sostituendo il passato schema OHSAS 18001) e di prodotto FSC relativa agli articoli tessili prodotti con materiale proveniente da foreste gestite con criteri sostenibili; estende le certificazioni GOTS a tessitura e confezione capi finiti e RCS verso nuove composizioni. Entrambe le Società tunisine ottengono la certificazione di prodotto GOTS per l'attività di confezione degli accessori; La Maison ottiene la certificazione SA 8000.
2021: Ratti partecipa al COP 26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici; aderisce al Fashion Pact, la coalizione di aziende globali impegnate sul clima, la biodiversità e la protezione degli oceani; avvia la OEF (Organization Environmental FootPrint, metodologia europea per la determinazione della impronta ambientale) per lo stabilimento di Guanzate; un ente terzo indipendente certifica le significative riduzioni dei consumi per metro prodotto raggiunte da Ratti SpA; aderisce al Progetto Rehubs di Euratex per l'upgrading delle tecnologie di gestione rifiuti; consegue le certificazioni di prodotto OCS (Organic Content Standard) e GRS (Global Recycled Standard) per lo stabilimento di Guanzate; ottiene la ISO 45001 per le società tunisine Creomoda e la Maison des Accessoires; entra nel capitale sociale di Foto Azzurra, fotoincisore del Comasco, e nella start‐up Twin one.
La creatività è "... attitudine superiore dello spirito umano che rende capaci di creazioni e di innovazioni che appaiono essere straordinarie… "
Calando questa immagine nella realtà produttiva propria di Ratti, la creatività rappresenta uno strumento attraverso il quale il reale e il bello si manifestano attraverso le proprie collezioni. Un racconto per immagini che si muove tra tessitura e stampa in cui l'estro creativo si concretizza non solo attraverso le scelte stilistiche ma, anche, attraverso la profonda conoscenza della materia sia questa artistica o tecnica. Il risultato è un tessuto immediatamente riconoscibile sia per cifra stilistica che per la capacità di innovarsi di collezione in collezione.

L'innovazione del design, infatti, è uno dei pilastri del successo di Ratti, fondandosi sulla capacità di comprendere e concretizzare l'evoluzione dello stile, così come l'evolversi del gusto e delle aspirazioni del mondo della moda e del design.
Stile e produzione, muovendosi all'unisono, sono costantemente impegnati nell'esplorare nuove possibilità di espandere i limiti, creando modelli in cui l'innovazione stilistica si coniuga con la sua rappresentazione digitale, così come la ricerca di nuovi materiali con la capacità di pensare sempre più in modo sostenibile.
Studio, ricerca e sperimentazione trovano spazio all'interno delle sale dedicate alla stampa tradizionale così come negli ambienti dedicati alla stampa digitale per arrivare fino al nuovo reparto dedicato alla tessitura con lo scopo primo di dar vita a capolavori unici ed esclusivi. Ogni prodotto rappresenta un nuovo progetto creativo che non solo pone l'accento sulla esclusività del disegno, ma anche sull'esperienza dietro ogni creazione.
Le collezioni di Ratti diventano così il tramite per raccontare una nuova bellezza ed esaltare la potenzialità industriale del Gruppo, riuscendo così ad instaurare un dialogo con i propri clienti in un lavoro collettivo che rende visibile l'incrocio di saperi differenti così che ogni prodotto diventi un unicum culturale e artistico. È questo il modus operandi del Gruppo Ratti per offrire un'esclusiva personalizzazione del prodotto.
È questo un mondo di valori che si fonda nella certezza e che racconta, di volta in volta, storie nuove attraverso tessuti e stampe, in un percorso che ha spesso rimandi al classicismo fino a sfociare in un minimalismo estremo, presentano un'inclinazione tecnologica ed ecofriendly, perché nulla è lasciato al caso e la performance è componente fondamentale nella scelta commerciale.
Il Gruppo Ratti è leader nella creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, cravatteria, camiceria, mare, intimo, arredamento e accessori tessili. Realizza e distribuisce a livello internazionale prodotti confezionati, in particolare accessori uomo e donna come cravatte, sciarpe e foulard. I principali marchi di Ratti SpA sono Ratti e Carnet.
Con un heritage fortemente legato alla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha perfezionato le proprie capacità anche nella lavorazione di differenti fibre naturali, di fibre composite e di fibre tecnologiche. Ratti gestisce e controlla l'intera filiera produttiva: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione dei tessuti, sino alla nobilitazione (tessitura, tintura, stampa e finissaggio) e alla confezione.
L'azienda lavora con le più importanti maison di moda del lusso e del prêt‐à‐porter a livello mondiale. I principali mercati serviti, oltre all'Italia e all'Europa, sono quello statunitense e giapponese. I clienti Ratti dei settori moda, lusso, fast fashion e arredamento acquistano accessori tessili finiti o ancora tessuti per procedere alla confezione di prodotti finiti (abbigliamento o arredamento) da immettere nel mercato del consumo. Per il segmento licenze, appartenente al Polo Ratti Studio (casi in cui Ratti ‐ in qualità di licenziatario ‐ produce e distribuisce accessori tessili riportanti un determinato marchio), i clienti sono rivenditori al dettaglio.
Dal mese di gennaio 2021 il Gruppo ha riorganizzato le proprie aree di business. Rispetto all'organizzazione precedente il nuovo modello ha previsto in particolare: l'unificazione del Polo Collezioni e del Polo Fast Fashion in un'unica area di attività (Polo Rainbow); lo scorporo dal Polo Collezioni dell'attività di vendita del

Business Ties confluito nel Polo R Art; la ridefinizione delle responsabilità gestionali di alcuni segmenti commerciali all'interno dei due Poli Lusso e Collezioni (si veda la Figura 2).

Figura 2 – Le attività del Gruppo Ratti suddivise in poli
Polo Ratti Luxe: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) per la fascia alta di mercato;
Polo Rainbow: produzione e commercializzazione di tessuti e accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole e sciarpe) per la fascia media di mercato, oltre che per il segmento del Fast Fashion;
Polo R Art: produzione e commercializzazione di tessuti Wax, oltre alla produzione e commercializzazione di tessuti per cravatteria e relativi accessori per la fascia media di mercato;
Polo Arredamento: produzione e commercializzazione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per arredamento;
Polo Studio: produzione e commercializzazione di accessori tessili (principalmente foulards, scialli, stole, sciarpe, cravatte) nell'ambito di contratti di licenza e tramite canali di distribuzione alternativi quali accessoristi, uniform e corporate gifting, e‐commerce e nuovi retailer;
Polo Carnet: produzione e commercializzazione di tessuti al dettaglio (principalmente presso stilisti, confezionisti di qualità e creatori di moda made to measure).
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Il Gruppo Ratti si compone dell'azienda capogruppo Ratti SpA (Italia), delle controllate Textrom Srl (Romania), Creomoda Sarl (Tunisia), La Maison des Accessoires Sarl (Tunisia), Ratti International Trading (Shanghai) Co Ltd (Cina), Ratti USA Inc. (Stati Uniti), Second Life Fibers Srl (Italia) e di una quota di partecipazione in Marielle Srl (Italia) e in Foto Azzurra Srl (Italia).
Ratti SpA detiene il 100% delle quote societarie di Ratti USA Inc. Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd e Textrom Srl. La società Creomoda Sarl, controllata al 76% da Ratti, detiene il 90% della Società La Maison des Accessoires Sarl, che è stata costituita a marzo 2019 allo scopo di confezionare, cucire, assemblare tessuti e altri articoli tessili. La capogruppo Ratti SpA detiene la quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Marielle Srl e, a partire da marzo 2020, Ratti SpA ha costituito Second Life Fibers S.r.l., società posseduta al 100% da Ratti SpA. Il 30 giugno 2021 (con efficacia giuridica il 9 luglio) Ratti SpA, di concerto con lo storico competitor Mantero Seta, hanno finalizzato l'ingresso nel capitale sociale di Foto Azzurra Srl per una quota di capitale sociale pari al 20% ciascuna. L'operazione si pone come obiettivo quello di salvaguardare l'operatività della filiera tutelando e valorizzando un solido patrimonio di storia e artigianalità.

A ottobre 2021, Ratti ha sottoscritto un accordo di investimento finalizzato ad acquisire una quota minoritaria del capitale sociale di Twin One S.r.l., tech start‐up specializzata nella riproduzione virtuale di qualsiasi prodotto (Digital Twins) e nello sviluppo di soluzioni software per automatizzare il flusso di lavoro nella produzione di contenuti.

Figura 3 – La struttura societaria del Gruppo Ratti
Ratti e Mantero hanno stretto un nuovo patto di alleanza volto alla difesa concreta della filiera. Dopo l'alleanza sancita nel marzo 2020 per far fronte alla pandemia, Mantero e Ratti hanno rinnovato la loro volontà di fare fronte unito. Le due aziende hanno infatti deciso di entrare nel capitale di Foto Azzurra, azienda che dal 1989 opera nella realizzazione (composizione, fotocomposizione e fotoincisione) dei supporti per la stampa serigrafica applicata ai tessuti. Foto Azzurra, come Ratti e Mantero, vanta profonde radici nel distretto tessile di Como e un solido patrimonio di storia e artigianalità che merita di essere tutelato e valorizzato. L'ingresso in Foto Azzurra è la conferma di quanto sia fondamentale, in momenti critici come questo, coinvolgere l'intera filiera per creare nuove possibilità di ripartenza per tutti e continuare a garantire rapidità nel servizio e massima qualità anche quando le condizioni sembrano non consentirlo.
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La sede centrale è a Guanzate (Como), dove si trovano la Direzione generale e commerciale oltre alla produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino e altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento e accessori tessili. La direzione, il coordinamento ed il controllo di tutte le società facenti capo a Ratti SpA è esercitata direttamente dalla Capogruppo per mezzo di apposite funzioni individuate. In Italia sono presenti anche la Società Second Life Fiber Srl, società per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi, Marielle Srl, storico maglificio fiorentino fondato nei primi anni '60 e da sempre partner con le principali maison di moda di tutto il mondo e Foto Azzurra Srl, società comasca attiva dal 1989, la quale opera nella realizzazione (composizione, fotocomposizione e fotoincisione) dei supporti per la stampa serigrafica applicata ai tessuti.
A Sousse, in Tunisia, sono attivi due laboratori, rispettivamente Creomoda Sarl e La Maison des Accessoires Sarl, che si occupano in particolare della fase di orlatura di accessori tessili femminili, mentre a Floresti (Romania) opera lo stabilimento Textrom Srl, specializzato nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. Sono

inoltre presenti una filiale commerciale a New York (Stati Uniti) e una sede a Shanghai (Cina) che si occupano di acquistare e commercializzare tessuti e prodotti finiti.
Nel 2020, Ratti ha costituito Second Life Fibers Srl, una società che si occuperà del recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società è attualmente inattiva ed è in attesa di completare l'iter per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni amministrative.
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| Produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in | |||
|---|---|---|---|
| RATTI SpA | seta, lana, cotone, lino ed altre fibre per abbigliamento, | ||
| Guanzate, Como (Italia) | cravatteria, arredamento e accessori. | ||
| Via Madonna, 30 | Direzione generale e commerciale. | ||
| CREOMODA SARL | |||
| Sousse (Tunisia) | Laboratorio. | ||
| Route de Kondar – Kalaa Kebira | Confezione accessori tessili | ||
| 4060 Sousse | |||
| LA MAISON DES ACCESSOIRES SARL | |||
| Sousse (Tunisia) | Laboratorio. | ||
| Route de Kondar – Kalaa Kebira | Confezione accessori tessili | ||
| 4060 Sousse | |||
| RATTI USA Inc. | |||
| New York (USA) | Filiale commerciale | ||
| 8 West, 38th Street | |||
| RATTI International Trading (Shanghai) Co. Ltd | |||
| Shanghai (Cina) | Acquisto e commercializzazione di tessuti e prodotti | ||
| Room 303B, N. 118 Xinling Road | finiti | ||
| Waigaoqiao Free Trade Zone | |||
| S.C. TEXTROM SRL | |||
| Cluj‐Napoca (Romania) | Produzione specializzata nella stampa di tessuti, capi | ||
| Floresti, Luna de Sus, str. Hala nr. 10 | finiti, maglieria e pelli | ||
| MARIELLE SRL | |||
| Firenze, (Italia) | Produzione capi e accessori di maglia | ||
| Via Giuseppe Campani, 46 | |||
| FOTO AZZURRA SRL | Realizzazione (composizione, fotocomposizione e | ||
| Cassina Rizzardi, Como (Italia) | fotoincisione) dei supporti per la stampa serigrafica | ||
| Via Giuseppe Campani, 46 | applicata ai tessuti | ||
| SECOND LIFE FIBERS SRL | |||
| Guanzate, Como (Italia) | Recupero rifiuti tessili non pericolosi | ||
| Via Madonna, 30 |

Nell'attuale condizione, con il presentarsi di nuove complessità, Ratti ha dovuto intensificare le pratiche di gestione adottate nello scorso anno, per mantenere la sicurezza e la propria continuità aziendale.
Nel corso del 2021, Ratti, a tutela della salute dei propri dipendenti, ha potenziato la comunicazione, condividendo, mediante strumenti e modalità differenti digitali e tradizionali, i protocolli elaborati per assicurare la più completa condivisione ed il più idoneo livello di protezione nelle attività del quotidiano.
Il regolamento adottato prevede un ampio spettro d'azione che parte con il controllo della temperatura prima di avere accesso in azienda, ai presidi di sanificazione periodica dei locali, degli ambienti e delle postazioni di lavoro, così come delle aree comuni e di svago. È proseguita, inoltre, la sorveglianza sanitaria nel pieno rispetto delle misure igieniche contenute nel decalogo del Ministero della Salute, affiancata da una distribuzione mensile delle mascherine a tutti i dipendenti.
Sempre in tema di tutela della salute, il Gruppo Ratti ha predisposto idonee misure di prevenzione e procedure anti‐contagio sia per i propri dipendenti che per i lavoratori di aziende esterne che accedono all'interno dell'area produttiva di Guanzate dotando tutti di uno braccialetto smart: un dispositivo di prevenzione bluetooth, da indossare come un orologio da polso e ricaricabile attraverso una normale presa USB. Grazie a questa nuova tecnologia non è possibile solo vigilare sul rispetto delle regole ma, in caso di contagio sul luogo di lavoro, questi braccialetti consentono di risalire alla catena di contatti per verificare immediatamente lo stato di salute di eventuali colleghi a rischio.
Salute ma non solo, infatti, il Gruppo Ratti ha potenziato, migliorandone l'efficienza, gli ambienti e le dotazioni volte a facilitare le relazioni a distanza con i propri fornitori, allestendo, all'interno degli uffici, nuove postazioni multimediali per lavorare e connettersi in maniera sempre più rapida e professionale.
Il Ministero della Salute tunisino ha conferito a Creomoda il certificato di eccellenza Covid‐19, per l'impegno profuso nell'affrontare questa difficile situazione, raggiungendo il livello di conformità nella gestione del rischio Covid‐19. Fin da subito, Creomoda ha seguito scrupolosamente tutte le procedure richieste dal protocollo non solo all'interno del sito produttivo ma anche nell'organizzazione della logistica e dei trasporti, adottando tutte le misure necessarie per contrastare il diffondersi del virus. Il personale medico che opera internamente a Creomoda e che fa parte dell'Ispettorato di Medicina e Sicurezza sul lavoro, dopo aver preso in esame la situazione ha stilato un report positivo all'Organizzazione di Controllo e Salute del Ministero tunisino che ha deciso di assegnare questa certificazione all'azienda.
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Il valore delle persone e l'attenzione che Ratti dedica ai propri collaboratori rappresentano una delle caratteristiche intrinseche del Gruppo stesso, che non emergono solo in occasione dei momenti di maggiore difficoltà. Ratti è un Gruppo composto e gestito da persone, le cui competenze, il cui senso di responsabilità e dedizione vanno a condizionare l'andamento dell'azienda giorno dopo giorno.
Per queste ragioni, la leadership opera quotidianamente affinché ci sia una costante tutela nei confronti di tutti i dipendenti e collaboratori, così come la funzione delle Risorse Umane si impegna affinché i dipendenti che lavorano nel Gruppo ricevano la giusta valorizzazione, formazione e, in generale, la giusta motivazione e sviluppo professionale. Ratti è fermamente convinta che solo in questo modo il lavoro diventa un elemento di valore e un modo attraverso cui le persone possano condividere ciò in cui credono.
È questo un patrimonio che merita una costante attenzione ed una tutela espressa dalle norme del Codice Etico: un documento all'interno del quale vengono espressi i principi ed i valori che impegnano il Gruppo a valorizzare i propri professionisti, favorendo lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale, così da assicurare la soddisfazione e il benessere delle persone che lavorano nei diversi siti produttivi.
Il Codice Etico di Ratti, inoltre, pone le basi per assicurare pari opportunità di lavoro e crescita professionale a tutti i dipendenti, valorizzando le specifiche qualifiche professionali e le capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione, in quanto le funzioni competenti selezionano, assumono e gestiscono i dipendenti esclusivamente in base a criteri di competenza e di merito.
Nel corso del 2021 Ratti SpA ha partecipato ad una indagine promossa dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e Fair Wage Network nel settore del lusso in Italia, per redigere un Rapporto sulla Sostenibilità Sociale. Più di 1.000 dipendenti dei settori tessile, pelletteria, calzature, accessori e molti altri hanno partecipato alle interviste sulle condizioni lavorative e salariali da tutta Italia.
Su un campione di 45 aziende, un terzo di esse – inclusa Ratti – ha ottenuto la certificazione Fair Wage che determina una corretta gestione delle condizioni lavorative in base a 12 fattori tra cui i livelli salariali, i sistemi retributivi, l'intensità delle ore lavorative, le opportunità di sviluppo della carriera, la discriminazione salariale e i meccanismi di dialogo sociale.
Per un maggiore dettaglio degli indicatori GRI riguardanti i temi materiali attinenti al personale, si rimanda alle tabelle presenti in Annex.
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Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Ratti conta 726 collaboratori 1 , in prevalenza donne (66,94%) elemento che caratterizza storicamente il settore. La popolazione aziendale registra un leggero decremento (‐3%) rispetto al 2020. Il dato mostra un netto miglioramento rispetto alla variazione negativa registratasi tra il 2019 e il 2020, pari al 12% e dovuta principalmente agli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid‐19 che ha determinato la diminuzione dei volumi di attività e ha condizionato i processi aziendali e le politiche di assunzione dei dipendenti.
1 I 726 collaboratori comprendono i dipendenti, gli stagisti e i co.co.co

I collaboratori con un contratto a tempo indeterminato sono pari all' 82,09%, mentre il 15,84% è assunto a tempo determinato; nel restante 2,07% rientra il personale con altre forme contrattuali, tra cui i collaboratori a progetto e gli stagisti.
Le principali variazioni si sono verificate tra i dipendenti con contratto a tempo determinato che hanno registrato un aumento del 22,34 % rispetto al 2020. L'aumento ha riguardato principalmente La Maison des Accessoires che ha raddoppiato il numero di lavoratrici appartenenti a questa categoria. In aumento anche il numero di stagisti che passa da 4 a 11 nel 2021. A segnare una riduzione rispetto al 2020 del 7,88% sono i dipendenti a tempo indeterminato, voce in diminuzione in tutte le società del Gruppo. Le variazioni in aumento o in diminuzione sono sostanzialmente dovute al quadro di incertezza economico e sociale che ha caratterizzato sia il 2020 che il 2021. In particolare, la riduzione dei lavoratori a tempo indeterminato è giustificato dall'applicazione degli accordi di risoluzione consensuale sottoscritti durante il blocco dei licenziamenti, che hanno permesso al personale con accesso alla pensione entro due anni, di accedervi anticipatamente in maniera volontaria. Di riflesso l'aumento del numero di stagisti evidenzia la volontà aziendale di continuare a investire sui giovani sia in area industriale che creativa.

Figura 4 – Collaboratori del Gruppo Ratti divisi per genere, al 31.12 nel triennio 2019‐2021.
Il 95,78% dei dipendenti è impiegato full‐time e solamente il 4,22% è part‐time, opzione scelta in prevalenza dalle collaboratrici donne, per favorire la conciliazione famiglia‐lavoro.
Per quanto riguarda la variazione tra il 2021 e il 2020 dei collaboratori del Gruppo in relazione alla differenza di età si osserva una sostanziale stabilità nelle fasce che riguardano i collaboratori più giovani con meno di 30 anni (‐1,63%) e i collaboratori con età compresa tra 30 e 50 anni (‐0,32%); si è invece assistito ad una più netta riduzione dei dipendenti con età superiore a 50 anni (‐10,83%).
Se si osserva il grafico per inquadramento (Figura 6), la categoria che ha totalizzato la riduzione più importante nel corso del 2021 è quella degli impiegati, con una variazione rispetto al 2020 del ‐11,23%. Le altre categorie sono rimaste stabili nel confronto con i 2020. Le variazioni osservate per fascia di età e


inquadramento confermano quanto riportato sopra a commento delle variazioni generali per tipologia contrattuale.
Figura 5 ‐ Collaboratori del Gruppo Ratti per fascia d'età al 31.12 nel biennio 2021‐2020

Figura 6 ‐ Collaboratori del Gruppo Ratti per inquadramento al 31.12 nel biennio 2021‐2020
COLLABORATORI TOTALI DEL GRUPPO RATTI: 486 DONNE E 240 UOMINI DIPENDENTI ASSUNTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO GRUPPO RATTI 95,78% DIPENDENTI ASSUNTI FULL‐TIME GRUPPO RATTI GIOVANI DIPENDENTI SOTTO I 30 ANNI

In Romania, nella località di Floresti presso Cluj‐Napoca, zona caratterizzata da un distretto del tessile in sviluppo, opera lo stabilimento di Textrom Srl, società posseduta al 100% da Ratti SpA. La controllata rumena specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli, sebbene dal punto di vista quantitativo rappresenti una quota marginale sui volumi complessivi di produzione, riveste un ruolo rilevante per specifiche linee di prodotti. Al 31.12.2021 l'organico conta 22 dipendenti di cui 17 donne e 5 uomini.
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In Ratti, il percorso di valorizzazione ha come punto di partenza il coinvolgimento di ogni persona, mettendo in risalto il talento e la maestria legate all'esperienza del singolo. Questa metodologia potrebbe far pensare ad un approccio che rimane confinato all'individuo in quanto tale. Al contrario, il coinvolgimento e la tutela di ogni elemento del Gruppo, fin dal suo ingresso in azienda, creano un terreno fertile per il successo del business. Infatti, è proprio l'eterogeneità il motore della creatività e della competitività di Ratti.
Per queste ragioni, in Ratti la valorizzazione del singolo e la tutela della pari opportunità hanno inizio durante i colloqui in fase di assunzione, per poi proseguire durante l'anno attraverso l'opportunità di aderire ad un percorso di crescita professionale grazie agli investimenti costanti in formazione e sviluppo.
Accanto a questo, le politiche di welfare e benefit contribuiscono a creare un ambiente di lavoro in cui ciascun dipendente possa trovare una risposta efficace alle proprie particolari esigenze sia in tema di gestione familiare che di benessere psico‐fisico.
Il Gruppo pone attenzione anche alle esigenze dei dipendenti con disabilità. In Ratti SpA sono poste in essere tutte le misure necessarie per garantire un accesso agevole agli spazi aziendali con la presenza di parcheggi interni ed esterni riservati a persone con disabilità, ascensori adeguati per poter salire al primo piano della struttura e bagni dedicati.
Ai lavoratori con difficoltà di deambulazione a seguito di interventi o terapie mediche vengono concessi accessi temporanei ai parcheggi. In Textrom il principio delle pari opportunità e della diversità è applicato secondo il Codice del Lavoro ed il Codice Etico, mentre in Creomoda e La Maison des Accessoires si applica anche la politica SA8000 e la procedura contro la discriminazione.
La discriminazione è inoltre presa in considerazione durante gli audit sulla Responsabilità sociale secondo la norma SA8000. Per tutte le società del Gruppo, nel corso del 2021 non risultano episodi legati a pratiche discriminatorie.
Acquisita da Ratti nel 1992, Creomoda è un'azienda specializzata nella confezione di accessori tessili femminili attiva a Sousse, in Tunisia, uno dei Paesi che meglio ha saputo cogliere le opportunità di cambiamento del Maghreb negli ultimi anni. Fino ai primi anni 2000, l'azienda contava circa 30 dipendenti, aumentati a 142 nel 2015 per arrivare, oggi, a contare 179 professionisti.

A marzo 2019 il Gruppo Ratti ha inoltre costituito La Maison des Accessoires Sarl, società con sede a Sousse che si occupa di confezionare e assemblare articoli tessili.
Entrambe le società sono caratterizzate da un'alta partecipazione femminile al lavoro: se in Creomoda la percentuale di donne è pari al 91,06%, in La Maison des Accessoires la percentuale sale fino al 94,74%.
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Come espresso nel Codice Etico e nella Politica per la Responsabilità Sociale, il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro. A garanzia del rispetto dei diritti umani Ratti SpA, Creomoda e La Maison des Accessoires sono certificate SA8000, mentre per Textrom tutti i controlli di possibili impatti dei diritti umani sono effettuati su tutte le attività svolte in azienda come previsto dalla Politica per la Responsabilità Sociale.
Il Gruppo specifica inoltre nelle proprie politiche di assunzione i requisiti minimi di età dei dipendenti in linea con le disposizioni nazionali (18 anni in Ratti SpA e in Textrom, 16 in Creomoda e La Maison des Accessoires) per tutte le società e nel caso di colloqui a minori di 18 anni è stata predisposta una procedura specifica di accertamento delle condizioni di istruzione del minore, affinché l'impegno lavorativo non sia incompatibile con queste e di verifica e controllo sul rispetto delle condizioni adottate in sede di firma del contratto. La verifica di rischi inerenti al mancato rispetto dei diritti umani, del lavoro minorile e del lavoro forzato e obbligato viene effettuata periodicamente nell'ambito del processo di aggiornamento della certificazione SA8000.
Le disposizioni contenute nel Codice Etico di Gruppo sono ulteriormente rafforzate dal Codice Fornitori introdotto nel 2018, in cui il Gruppo esige dai propri fornitori il rispetto delle leggi nazionali, delle altre leggi applicabili e dei principi stipulati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nelle Linee Guida OCSE destinate alle Imprese Multinazionali (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un circolo virtuoso di buone pratiche").
Il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro e, in particolare, del lavoro minorile, non solo nelle proprie unità produttive ma anche lungo tutta la catena di fornitura.
Le politiche di selezione e gestione del personale sono definite in autonomia da ciascuna società, sulla base di principi e di prassi definite dalla Direzione del Gruppo, in coerenza con le proprie specificità.
Come indicato nel Codice Etico del Gruppo Ratti, la selezione del personale è effettuata dalle funzioni competenti del Gruppo e avviene nel rispetto dei valori aziendali, dei principi etici del Codice e di tutte le norme di legge applicabili, sia a livello europeo sia nazionale.
La selezione e la gestione del personale si basano esclusivamente su criteri di competenza e merito e sono effettuate nel rispetto dei diritti delle persone, condannando ogni forma di discriminazione. In applicazione dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico, Ratti SpA, Creomoda e La Maison des Accessoires si sono dotate di una specifica politica di selezione del personale. Nel caso di assunzioni per Ratti USA, Textrom e Ratti International Trading (Shanghai) si applicano le politiche della Capogruppo.

In linea con il principio della valorizzazione dei talenti e delle competenze e a fronte di una richiesta di assunzione o di una necessità di gestione del turnover, viene prima di tutto effettuata una ricerca interna, con l'apertura di una "posizione vacante" e la conseguente pubblicazione di un job posting interno. Se la ricerca interna non produce il risultato desiderato, si attivano i canali di selezione esterni come gli annunci su siti specializzati, la raccolta diretta o l'esame dalla banca dati CV. Nel corso del 2021 la ricerca e selezione del personale si è principalmente concentrata su figure professionali che potessero supportare l'implementazione della trasformazione informatica e digitale in azienda (esperti in R&D, sviluppatori web, e‐commerce manager) e su giovani per professionalità tecniche di produzione.
Ogni neoassunto ha un percorso di inserimento stabilito nel piano di accoglienza insieme al futuro responsabile. Il primo giorno di lavoro la persona riceve le dotazioni previste dalla posizione e un momento informativo/formativo generale sull'azienda e sulla politica di prevenzione rischi e sicurezza sul lavoro, Codice Etico, MOG 231/01 e Sistemi di gestione. Successivamente inizia il percorso formativo on the job che viene seguito da un/una tutor assegnato/a alla persona che ne segue il corretto inserimento.
Al termine del percorso di inserimento si svolge un momento di valutazione, che normalmente coincide con il termine del periodo di prova contrattuale. In caso di percorsi di inserimento più lunghi e articolati nel tempo viene effettuata una valutazione intermedia.
Nel 2021 sono stati assunti complessivamente 83 dipendenti, il 57,8% dei quali sotto i trent'anni. Sempre nel 2021, le persone che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro sono state 113 contro le 145 dell'anno precedente.
Nel 2021 il turnover complessivo del Gruppo è pari al 27,57%, confermando il valore raggiunto nel 2020 (27,80%). In particolare, durante l'anno è aumentato il tasso di turnover in entrata passando da 8,23% a 11,67%. La variazione principale è dovuta al maggior numero delle dipendenti e dei dipendenti che sono stati inseriti nella fascia under 30. Nel 2021, infatti, sono aumentate le lavoratrici assunte nella sede tunisina di Maison des Accessories – passando da 3 assunzioni del 2020 a 19 assunzioni nel 2021 – e sono aumentati i lavoratori uomini sia nella sede italiana che nelle sedi tunisine.
Il turnover in uscita è pari a 15,89%, in diminuzione rispetto a quello del 2020 (19,57%). Anche in questo caso la principale fascia coinvolta è quella dei dipendenti sotto i 30 anni che è passata da 38,04% nel 2020 a 15,47% nel 2021. A giustificare la variazione è la riduzione del numero di donne che ha lasciato il lavoro nelle sedi tunisine; nel caso di Creomoda, infatti, le donne under 30 che hanno concluso il rapporto lavorativo nel 2021 sono state 18 contro le 37 del 2020, mentre in Maison des Accessoires sono state 3 contro le 24 del 2020.
L'aumento del tasso di turnover in entrata e la diminuzione del tasso di turnover in uscita sono la testimonianza di come il Gruppo stia reagendo alla crisi economica causata dal dilagarsi della pandemia da Covid‐19. Le variazioni che si sono registrate ai tassi di turnover tra il 2021 e il 2020 sono in contrasto rispetto a quanto si era assistito tra il 2020 e il 2019, dove si osservava una riduzione del turnover in entrata e un aumento del turnover in uscita. La complicata situazione emergenziale, infatti, aveva provocato un calo produttivo, ridotto il numero di assunzioni e creato una maggiore mobilità in uscita, soprattutto nelle sedi tunisine in cui prevale la diffusione del contratto a tempo determinato e una generale flessibilità del mercato del lavoro locale.
83 NUOVI ASSUNTI AL 31.12.2021 27,57% TASSO DI TURONVER COMPLESSIVO NEL 2021

Ogni anno Ratti SpA attua la diagnosi dei fabbisogni formativi per ciascuna unità organizzativa. Nel 2021, per la pianificazione della formazione è stato utilizzato il Catalogo della formazione, uno strumento che era stato introdotto nel 2018 per raccogliere le azioni formative più ricorrenti suddivise per area tematica. Con questo sistema, i Responsabili di ciascuna area aziendale trasmettono alle Risorse Umane le loro necessità, che vengono riportate nel diagnostico delle necessità formative e che alimentano il piano annuale di formazione. La formazione viene finanziata, ove possibile, tramite ricorso ai fondi aziendali, quali ad esempio Fondimpresa e Fondirigenti.
Anche Creomoda e La Maison des Accessoires adottano una procedura simile a quella della Capogruppo. I responsabili riportano le esigenze formative dello staff, condividendole con la Direzione e definiscono in autonomia il piano di formazione e il fornitore. In Textrom, il personale viene coinvolto periodicamente, attraverso una ditta specializzata, in attività formative sulla sicurezza e salute nel lavoro e di gestione delle emergenze.
La verifica dell'efficienza e della qualità delle politiche di formazione di Ratti SpA è a capo dei Responsabili di ciascuna area aziendale, del Responsabile diretto o del docente che ha erogato il corso. Nel caso di valutazione o efficacia negativa, vengono identificate dalle Risorse Umane e dai responsabili interessati delle precise e specifiche azioni correttive. Nelle società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom, invece, le attività di monitoraggio vengono svolte al termine di ogni sessione formativa attraverso test di comprensione e verifica.
Tutti i corsi di formazione interni relativi alla certificazione SA8000 e sulla Salute e Sicurezza sono soggetti ad una doppia valutazione, sia al termine dell'evento che a distanza di 3 mesi, al fine di conoscere il grado di assimilazione dell'addestramento.
Complessivamente, nel corso del 2021, sono state erogate 4.314 ore2 di formazione, in aumento del 67,03% rispetto al 2020. Come per il turnover, anche l'aumento delle ore di formazione rispetto al 2020 è un importante segnale, a dimostrazione di quanto sia centrale per il Gruppo l'attività di formazione e come segnale di un graduale ritorno alla normalità.
In generale, nel 2021 si è privilegiata la formazione relativa alla sicurezza, alle lingue e a corsi dedicati alle competenze tecniche. In particolare, per la sede italiana di Ratti SpA il 13% della formazione ha interessato le lingue, il 30% le competenze tecniche ed economiche e il 56% la sicurezza sui luoghi di lavoro. La maggioranza delle ore di formazione erogate in Tunisia e in Romania ha riguardato i temi della salute e sicurezza sul lavoro.
Nel 2021, per la sede di Ratti SpA, è stato implementato un percorso pilota di formazione in Project Management che ha coinvolto funzioni aziendali trasversali. L'obiettivo è quello di rispondere al cambiamento che l'azienda sta affrontando, sia a livello organizzativo che a livello di business. L'esplorazione di nuovi segmenti di mercato e la chiusura di altri non proficui, la volontà di trasformarsi sempre più in azienda BtoC impone nuovi metodi di lavoro che permettono ai dipendenti di svolgere le proprie attività con una metodologia agile, favorendo organizzazioni meno verticali e più orizzontali con dinamiche progettuali.
2 Nelle 2.663 ore non sono state contate le ore erogate nel Progetto "Formarsi per non fermarsi"


Figura 7 ‐ Tipologie di formazione in Ratti SpA: percentuale per tipologia rispetto al totale ore di formazione al 31.12.2021
Inoltre, Ratti SpA ha integrato nel proprio piano di formazione i corsi relativi al Codice Etico, al Modello 231, oltre ad aver programmato l'avvio di un percorso di formazione sul tema della non discriminazione, convinta della centralità e dell'importanza del tema. Il piano di formazione 2021 relativo a queste tematiche è stato esteso a tutto il personale impiegatizio e neoassunto, anche se è stato implementato solo in minima parte per le problematiche connesse alla diffusione del virus Covid‐19: il piano è stato riprogrammato per l'anno 2022.
Infine, per l'anno 2021, l'azienda Creomoda ha organizzato una giornata di formazione sulla salute e sicurezza nel posto di lavoro dal titolo "Gesto e postura sul lavoro" condotto dal gruppo di medicina del lavoro di Sousse e un medico specialista in medicina fisica al fine di prendere coscienza dei rischi e adottare le opportune posture secondo la natura dell'attività.
4.314 ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2021 507 ORE DI FORMAZIONE QUADRI E DIRIGENTI 1.231 ORE DI FORMAZIONE IMPIEGATI 2.577 ORE DI FORMAZIONE OPERAI
Il tema della salute e la sicurezza sul lavoro è una delle priorità del Gruppo Ratti, che agisce nella convinzione che tutti i soggetti che accedono ai luoghi di lavoro debbano poter operare in spazi confortevoli e sicuri e che l'ambiente vada salvaguardato nell'interesse di tutti e del Gruppo stesso.
Il Gruppo si impegna a diffondere, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili.

L'importanza del tema è sottolineata dalla presenza di un paragrafo dedicato nel Codice Etico di Gruppo e dalle certificazioni che il Gruppo possiede. In particolare, Ratti SpA ha ottenuto nel 2017 la certificazione OHSAS18001, in occasione della quale è stato formalizzato un documento di Politica e Obiettivi di Sicurezza e Ambiente, che include le procedure previste dal Sistema di Gestione OHSAS18001, applicato a tutti i livelli aziendali. Inoltre, nel mese di dicembre 2020, Ratti SpA ha aggiornato i suoi standard, portando a compimento la transizione dalla OHSAS18001:2007 alla ISO45001:2018. L'adozione a questo Sistema ha permesso a Ratti SpA di migliorare le prestazioni di salute e sicurezza del sito e adottare un sistema per il miglioramento continuo delle prestazioni.
Nel corso del 2021 il Sistema di Gestione è stato oggetto di vari audit incluso quello effettuato da un ente terzo accreditato relativo alla prima verifica periodica di mantenimento in conformità alla norma ISO 45001. Creomoda e La Maison des Accessoires durante il 2021 hanno creato la propria politica di salute e sicurezza sul lavoro con la quale si impegnano a fornire un ambiente di lavoro sano e sicuro nel rispetto della legge e delle normative locali e internazionali in vigore. A luglio 2021 le aziende tunisine hanno ottenuto la certificazione secondo la norma ISO 45001:2018, per cui le varie procedure del sistema di gestione sono costantemente aggiornate.
Per prevenire i rischi di incidenti e l'impatto diretto sulla salute e sulla sicurezza dei dipendenti, vengono analizzati i luoghi di lavoro e valutati i rischi risultanti per poter lavorare in un ambiente di lavoro sano e sicuro. Per le sedi in Tunisia è presente il Comitato per la salute e sicurezza sul lavoro e un Responsabile per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il Comitato è invitato a riunirsi ogni due mesi per esaminare tutti gli sviluppi in materia, nonché una volta all'anno per discutere questioni direttamente correlate allo standard di responsabilità sociale: è generalmente composto da un rappresentante dell'amministrazione, un medico del lavoro e due rappresentanti dei lavoratori.
In Textrom viene applicata la normativa nazionale vigente e, a ottobre 2018, è stata estesa la Politica per la responsabilità sociale, che include anche gli aspetti relativi alla salute e sicurezza. Tale politica fa specifici riferimenti alle convenzioni e alle raccomandazioni ILO.
A tutela della sicurezza dei dipendenti sul lavoro, il Servizio di Prevenzione e Protezione del sito di Guanzate mantiene costantemente aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, il Servizio di Prevenzione e Protezione viene incluso nella definizione degli investimenti e nel loro avanzamento, in modo tale che ogni modifica degli impianti che ha aspetti significativi sulla sicurezza può essere valutata e, se ritenuto necessario, inserita all'interno del DVR. Inoltre, il Documento di Valutazione dei Rischi viene aggiornato sia durante l'effettuazione in azienda della verifica legislativa applicabile, in cui si evidenziano nuovi dispositivi di legge che hanno impatti sugli aspetti di sicurezza, sia durante gli audit periodici.
Anche gli stabilimenti in Romania e Tunisia sono dotati di un Documento di Valutazione dei Rischi; nei siti in Tunisia, le attività che vengono svolte sono considerate a basso rischio, dal momento in cui l'utilizzo di macchine e impianti è molto limitato. Per questo motivo il DVR viene aggiornato in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione di Ratti SpA, che monitora e supervisiona tutti gli aspetti di sicurezza. Per quanto riguarda la sede in Romania di Textrom, il DVR viene aggiornato da un consulente esterno.
Qualora i collaboratori del Gruppo avessero necessità di segnalare rischi o situazioni di pericolo legate al lavoro, in Ratti SpA e nelle sedi in Tunisia è presente una procedura relativa al Sistema di Gestione della

Responsabilità Sociale, che mette a disposizione dei lavoratori la possibilità di fare segnalazione e reclami anonimi. Inoltre, come previsto dalla legislazione vigente, i lavoratori del Gruppo Ratti possono rivolgersi agli enti di controllo in caso si sentano in pericolo e non ottengano immediata risposta da parte dell'azienda.
In Ratti SpA è stato predisposto un team per la Responsabilità Sociale in cui, se presenti, si discutono i reclami relativi alla salute e alla sicurezza dei dipendenti e, in caso, vengono valutate azioni correttive.
Inoltre, Ratti SpA garantisce a tutti i suoi dipendenti che sia effettuata la sorveglianza sanitaria e predispone un servizio sanitario aziendale con orari di apertura che facilitino anche i lavoratori del terzo turno a fare le analisi previste. I lavoratori possono fare richieste di visite straordinarie in caso si verificassero dei problemi. Il Medico Competente collabora con il Servizio di Prevenzione e Protezione per mantenere aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi. Anche Textrom, Creomoda e La Maison des Accessoires sono sottoposti a sorveglianza sanitaria.
Durante il periodo legato all'emergenza pandemica da SARS‐CoV‐2, il Gruppo Ratti continua a introdurre diverse misure di prevenzione e protezione dal rischio di contagio.
Nel corso del 2021 è stato aggiornato il protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro. Oltre alla misurazione della temperatura all'ingresso, la verifica del Green Pass per interni ed esterni che accedono alla sede, presidi di sanificazioni e l'adozione di dispositivi di prevenzione e verifica di distanziamento il Gruppo Ratti ha:
In continuità con quanto fatto nel 2020, il Gruppo Ratti ha portato avanti l'utilizzo dei braccialetti smart sia a tutti i propri dipendenti che ai lavoratori di aziende esterne che accedono all'interno dell'area produttiva di Guanzate.
Salute ma non solo: il Gruppo Ratti ha potenziato, migliorandone l'efficienza, gli ambienti e le dotazioni volte a facilitare le relazioni a distanza con i propri fornitori, allestendo all'interno degli uffici nuove postazioni multimediali per lavorare e connettersi in maniera sempre più rapida e professionale.
Inoltre, le postazioni di lavoro di ciascun dipendente sono dotate di gel igienizzante per le mani e spray disinfettante per la sanificazione della postazione alla fine del turno di lavoro. In generale è garantita la pulizia e la sanificazione periodica settimanale dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni a cura di un'azienda esterna. Inoltre, è stato effettuato uno studio in merito all'utilizzo corretto degli impianti di condizionamento in modo da favorire i corretti ricambi d'aria.
Anche per il 2021 è rimasto attivo il Comitato Covid, formato da RSU, RLS, Medico Competente, RSPP e HR, che si riunisce ogni volta che vengono emanate nuove normative specifiche al periodo pandemico e in caso di aggiornamenti interni significativi.
Per quanto riguarda le sedi in Romania e Tunisia, il Gruppo ha applicato tutte le disposizioni anti‐contagio come da normativa in vigore. Tutti i dipendenti sono stati dotati di gel disinfettante per le mani, mascherine protettive chirurgiche e le postazioni di lavoro sono dotate di spray disinfettante. Per i siti di Creomoda e La Maison des Accessoires sono state effettuate attività quotidiane di disinfezione delle fabbriche e tutte le

persone che accedono ai siti produttivi sono sottoposte a controllo della temperatura. Anche Textrom ha adottato tutte le misure necessarie per la prevenzione e la riduzione del rischio di contagio, tra cui la valutazione del rischio sul lavoro, la misurazione della temperatura all'ingresso dell'azienda e un'informazione permanente nei confronti dei dipendenti rispetto alle misure cautelari da mantenere in azienda.
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Nell'anno 2021 si sono verificati 9 infortuni non gravi sul luogo di lavoro in Ratti SpA (4), di cui 2 di lunga durata (rispettivamente 108 giorni e 55 giorni), e in Creomoda (5). Analizzata la dinamica degli incidenti, si è valutato non necessario introdurre azioni correttive, in termini di modifiche ai processi, alle procedure e agli ambienti aziendali. Il tasso di infortunio relativo al Gruppo nel 2021 è pari allo 7,68%, in aumento rispetto al dato del 2020 (0,95%).
Accanto alla tutela della salute e della sicurezza delle persone, il Gruppo Ratti pone particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti: il welfare diventa uno strumento prezioso per migliorare il clima interno, favorendo la fidelizzazione dei talenti, oltre che il raggiungimento di standard qualitativi produttivi elevati. Il tema della conciliazione dei tempi lavorativi con quelli privati e personali diventa così prioritario per assicurare la soddisfazione individuale e di team.
In Ratti SpA nel 2021 sono stati registrati 28 contratti part time su 466 dipendenti. Per facilitare la conciliazione tra esigenze aziendali e private, particolari modulazioni di orari vengono sempre accettate e analizzate nella loro fattibilità. Anche per i lavoratori su turni vengono considerate ipotesi diverse di modulazione dell'orario, cercando di non ledere l'attività produttiva.
Nel 2021 è stato riorganizzato lo smart working in funzione delle mansioni e delle attività delle persone. A novembre 2021 sono state effettuate complessivamente 13.087 ore coinvolgendo 101 dipendenti, confermando l'interesse del Gruppo Ratti nell'utilizzo di questo benefit come strumento di conciliazione lavoro‐vita privata. Nel mese di dicembre per esigenze legate al business lo smart working è stato temporaneamente sospeso, ma il Gruppo si riserva di continuare ad utilizzare tale strumento, che era già stato introdotto prima dell'emergenza sanitaria.
Ratti SpA offre ai propri dipendenti una serie di servizi e convenzioni cha spaziano dall'ambito medico a quello ludico, passando attraverso quei servizi e/o opportunità che possono essere definiti "salva tempo". In relazione all' evolversi dell'emergenza sanitaria ancora in corso, con riferimento al piano incentivi spostamento casa – lavoro, è stato confermato quanto previsto per l'utilizzo delle bici attraverso il sistema di incentivazione con buoni spesa, dal mese di ottobre 2020 è stato ripristinato il servizio di trasporto pubblico (1 corsa giornaliera), e da novembre 2021 il sistema di incentivi per il car pooling.
Alcuni dei servizi a disposizione dei dipendenti:

Nel febbraio del 2020 è stato siglato con le RSU ed OOSS un importante Accordo Integrativo Aziendale che comprende varie iniziative, tra cui il tema della sostenibilità. In particolare, saranno proposte ai dipendenti forme di volontariato sul territorio per piccole attività di manutenzione e riparazione in aree comunali, scuole piuttosto che assistenza ad anziani e disabili. Nel 2021 sono attivati contatti con i Sindaci dei comuni del territorio (iniziando da Guanzate e Cadorago) e nei primi mesi del 2022 sarà svolta un'indagine interna per capire la disponibilità dei dipendenti a partecipare alle diverse iniziative.
Verrà inoltre attivata dal 2022 la banca ferie solidale tra i dipendenti e, a tal proposto, Ratti SpA stanzierà l'importo di 5.000 euro lordi per ogni anno di vigenza dell'accordo integrativo da destinarsi a titolo di borsa di studio a figli dei dipendenti che intendano affrontare il percorso scolastico secondario in istituti tecnici di indirizzo tessile, chimico, grafica e design per tessuti, meccanica, elettrotecnica, elettronica.
Le principali iniziative di welfare del Gruppo Ratti a favore delle controllate sono in ambito trasporto casa‐ lavoro con un servizio gratuito di bus‐navetta attivo sia per i dipendenti di Creomoda e di La Maison des Accessoires, sia per quelli di Textrom. Per i dipendenti di entrambe le società controllate in Tunisia sono anche previsti degli incentivi economici come sostegno all'istruzione dei figli e per l'acquisto di materiale didattico, e uno spazio per la preghiera riservato a tutti i dipendenti. Nelle sedi Tunisine inoltre è stato creato un comitato consultivo composto da lavoratori e rappresentanti dell'azienda, per esprimere il proprio parere su tutte le questioni relative ai lavoratori e all' aspetto sociale, e un team di performance sociale composto da rappresentanti dei lavoratori e del management per contribuire al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Con riferimento alla sede tunisina di Creomoda, l'azienda ha programmato per ottobre 2021 in concomitanza con l'evento "ottobre rosa", una campagna di sensibilizzazione annuale contro il rischio di cancro al seno. In questa giornata è stato possibile per tutte le lavoratrici effettuare screening medici, e mammografie in presenza di casi sospetti a carico dell'azienda. La campagna di sensibilizzazione ha un ruolo fondamentale considerando che il 23% delle lavoratrici ha un'età superiore a 40 anni ed è, quindi, maggiormente esposta a potenziali rischi di contrarre la malattia.
175: NUMERO BIGLIETTI DEL PULLMAN PAGATI DA RATTI SPA PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO CASA – LAVORO DEI PROPRI STAGISTI
6 AUTOBUS DEDICATI AL SERVIZIO DI TRASPORTO CASA – LAVORO IN TUNISIA
310: TICKET A DISPOSIZIONE DEI DIPENDENTI DI RATTI SPA IN FUNZIONE DELL'UTILIZZO DEI MEZZI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
466: N° DIPENDENTI COPERTI DA ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA CONTRATTUALE E/O INTEGRATIVA A CARICO DI RATTI SPA

Nel 2021 Ratti SpA conferma nuovamente l'adesione al programma WHP (Workplace Health Promotion) di Regione Lombardia e della l'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Insubria, ricevendo, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento di "luogo di lavoro che promuove la salute e il benessere dei lavoratori ".
Attraverso l'adesione al programma Ratti contribuisce alla prevenzione di rischi correlati a malattie croniche e degenerative, causate da una alimentazione scorretta, dalla sedentarietà, il tabagismo, delineando uno scenario in grado di leggere i mutamenti, individuando tematiche e azioni salutari, e promuovendo così un percorso a tutto vantaggio del benessere delle persone.
Ratti sta sviluppando un progetto articolato lungo tre anni che prevede attività su tutte le aree del programma WHP. Tra le iniziative che l'azienda ha condotto già nel 2020 c'è stata la possibilità di lavorare da casa in smart working, compatibilmente con i ruoli aziendali di ciascun dipendente, e attraverso investimenti IT e percorsi di formazione. Infine la mensa di Guanzate ha adottato un regime alimentare più salutare attraverso una maggiore offerta di frutta e verdura. Nei distributori automatici il Gruppo ha introdotto prodotti healthy.
La comunicazione interna in Ratti è diventata una delle priorità aziendali, allineandosi al massimo con i valori del Gruppo, creando un engagement costante con tutti i dipendenti, assicurando la sintonia con i principi, i valori e gli obiettivi di business dell'azienda. La comunicazione in Ratti ricopre, dunque, un duplice ruolo: da una parte diffonde valore in quanto rende visibili le competenze distintive, contribuendo alla diffusione della loro conoscenza e, nello stesso tempo, crea valore perché, attraverso la condivisione delle notizie, si contribuisce ad aumentare la credibilità strategica.
In quest'ottica assume un ruolo fondamentale l'intranet aziendale, un vero e proprio portale del Gruppo per la gestione delle news, la pubblicazione di documenti che devono essere condivisi e, non ultimo, la gestione di alcuni processi interni.
Nell'area Intranet di Ratti SpA sono presenti sezioni con tutti i contenuti informativi e istituzionali e l'area news con le ultime notizie. Tra queste informazioni è possibile trovare le nuove opportunità, i progetti di sostenibilità, di welfare, le procedure di sicurezza per i dipendenti, i risultati sulle indagini di clima o le convenzioni attive. Accanto a questo canale istituzionale, la condivisione delle news avviene attraverso un periodico invio di newsletter, attraverso cui vengono condivisi non solo le informazioni istituzionali o di prodotto ma anche i video realizzati e prodotti internamente. Inoltre, è stata creata una rassegna stampa mensile con tutti gli articoli principali ed i comunicati stampa relativi all'azienda Ratti che viene distribuita a tutti i dipendenti.
L'engagement con i dipendenti ha un valore fondamentale per il gruppo Ratti. Per questo motivo vengono monitorate costantemente le segnalazioni effettuate nell'ambito dello "sportello reclami" SA 8000 e valutate eventuali azioni correttive.

Considerando il delicato momento di emergenza sanitaria, Ratti ha deciso di utilizzare i canali di comunicazione interna come strumento diretto ed immediato per veicolare le informazioni principali rispetto alle misure cautelari di protezione per i propri dipendenti.
Sono stati realizzati video e presentazioni per i monitor interni all'azienda e appositi notiziari nelle aree di Intranet aziendale, per tutte le attività Ratti, riguardo le misure di sicurezza da adottare in azienda ed è stato realizzato un video per l'introduzione dei braccialetti smart. Infine, sono state create newsletter durante il periodo di lockdown per tutti i dipendenti.
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A maggio è stato presentato via mail il quarto Bilancio di Sostenibilità del Gruppo a tutti i dipendenti come testimonianza concreta che la creazione di valore sostenibile per le persone e l'ambiente rappresenta un elemento fondamentale nella strategia aziendale.
I risultati e le iniziative sono frutto di un gioco di squadra, in cui ogni idea, stampa o progetto non ha semplicemente dato vita a un ottimo prodotto espressione del Made in Italy, ma è il risultato di tutti quei valori in cui l'azienda crede ancora oggi, dopo oltre settant'anni di attività.
Per i dipendenti delle controllate sono stati installati dei monitor interni, collegati con la sede di Guanzate per la condivisione delle principali notizie riguardanti il Gruppo. Nel 2021 anche il Bilancio di sostenibilità è stato veicolato tramite informazioni trasmesse sui monitor.
In occasione del Natale 2021, Ratti ha aderito al progetto Bee My Future scegliendo di donare la sostenibilità, dando valore ad un gesto più che un acquisto. Con il miele Bee My Future ed il progetto per la tutela delle api allevate secondo i principi del biologico grazie ad una rete di esperti apicultori, tutti i dipendenti, i clienti ed i fornitori Ratti hanno partecipato attivamente alla tutela di 50.000 api protette, la cui scomparsa metterebbe in pericolo la sicurezza alimentare ed il nostro futuro.
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"Per fare questo disegno ci ho messo cinque minuti, ma ci sono voluti sessant'anni per arrivarci" con queste parole Pier Auguste Renoir raccontava la propria arte: un misto tra talento, studio ed esperienza. Saper disegnare è indubbiamente un'inclinazione naturale, il "resto" è un lungo insieme di tecniche ed apprendimento del linguaggio visivo per produrre un disegno che esprima, alla perfezione, l'idea di partenza. Da sempre, nell'esperienza di Ratti, arte e moda si avvicinano molto di più di quanto si possa pensare, rendendo il mondo del fashion un'espressione artistica al pari della pittura o della scultura. Prova di questo, sono i primi disegni cashmere del fondatore del Gruppo: dei piccoli capolavori a china che, nel corso degli anni, sono stati una continua fonte di ispirazione per molti designer e creativi.
È proprio lo studio del disegno, il punto di partenza nel processo creativo di Ratti. Un lavoro che non segue una regola o un metodo preciso quanto piuttosto una continua interazione tra il cliente con la propria idea da sviluppare ed il disegnatore con il proprio talento ed il suo personalissimo tratto creativo. Il risultato di questo dialogo è un disegno che verrà stampato sui tessuti. Un disegno come un incontro tra il cliente finale ed il suo desiderio di valorizzare gli elementi del proprio brand e la capacità creativa dei singoli disegnatori di dar forma ed espressione a queste idee. Da questo ensemble tra i designer Ratti e i clienti nascono, ogni volta, collaborazioni creative e innovative che portano alla realizzazione di un qualcosa di esclusivo ed unico.
Per soddisfare le richieste più particolari, ai clienti possono aprirsi le porte dell'archivio esclusivo di Ratti, per mostrare loro i disegni esclusivi che possono essere utili come fonte d'ispirazione per dar origine ad un nuovo progetto. Si tratta di un percorso fatto di ricerca, flessibilità e innumerevoli tentativi, prima di poter arrivare alla realizzazione creativa del prodotto desiderato.
Ad oggi continua l'opera di digitalizzazione dell'archivio storico Ratti che vanta al proprio interno oltre un milione tra tessuti, disegni e libri campionario. Questo processo di digitalizzazione, in continuo divenire e miglioramento grazie ad un algoritmo di machine learning, consente ai clienti di poter visionare oltre 650.000 disegni garantendo così un'esperienza virtuale, one to one, sempre più rapida ed efficace, che simula modelli di abbigliamento o di arredamento.
L'obiettivo di Ratti ruota attorno a un processo di condivisione della creatività e del prodotto che trova nella piattaforma di collaborazione online la sua declinazione concreta. A tal proposito, l'azienda ha ideato una scrivania virtuale che permette la consultazione online alle persone dell'azienda e a tutti i clienti ‐ se all'interno delle sedi operative – che vengono indirizzati e aiutati dalla guida dei PM.
L'accelerazione digitale, studiata per migliorare la capacità di presentazione e di racconto delle collezioni Ratti, mira a trasformare l'attuale impasse in un'opportunità, offrendo punti di vista alternativi e idee innovative. Per il suo archivio digitale Ratti si avvale di un servizio API (Application Program Interface) per la image recognition, classification, and research attraverso un sistema di cognitive computing. Il progetto si snoda lungo quattro tappe: la digitalizzazione delle referenze fisiche; il data cleaning e classificazione; la ricerca e comparazione immagini; la gestione dell'archivio. Per offrire spunti creativi sempre nuovi ai propri designer e clienti Ratti SpA si impegna costantemente ad aggiornare e ampliare il proprio archivio.
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Il Gruppo considera di primaria importanza il pieno rispetto della proprietà intellettuale e industriale, propria e di terzi, come principio cardine della propria attività, in un contesto di concorrenza leale e corretta, e, di conseguenza, richiede ai propri fornitori di rispettare le leggi vigenti e le normative applicabili in materia. Il Gruppo si impegna a trattare con la dovuta riservatezza e proteggere i marchi, i brevetti, le idee, i modelli, i disegni e gli altri asset di proprietà intellettuale/industriale propri e a rispettare quelli di terzi.
In tal senso, la gestione digitale dell'archivio creativo tramite il software aziendale "vedo" nasce dall'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei processi, integrando design e produzione e rendendo più agevole la tutela della proprietà intellettuale di disegni e immagini propri, di clienti e di terzi, anche e soprattutto attraverso un data‐base che contiene informazioni inerenti ai disegni stessi maggiormente controllate, organizzate, correlate e fruibili, così da minimizzare il rischio di incorrere in violazioni di diritti di terzi e di eventuali accordi sussistenti con i clienti.
Inoltre, Ratti SpA ha reso stabile – e recentemente potenziato – la procedura di registrazione dei disegni di collezione, con l'obiettivo di affermare e tutelare, con maggior efficacia, i propri diritti sugli stessi disegni ed i relativi interessi dei clienti.
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In questa fase, un ruolo cruciale è ricoperto anche dal Product Manager, ovvero colui che, fin da subito, si interfaccia sul mercato e raccoglie le richieste dei clienti. Per far sì che i diversi Product Manager del Gruppo Ratti svolgano un buon ruolo di filtro tra il cliente e i disegnatori, questa fase prevede l'intervento della direzione di Prodotto che, sulla base delle capacità e delle caratteristiche stilistiche dei diversi disegnatori in azienda, indirizza le commissioni ai designer più adeguati a svolgere quel particolare lavoro. Ratti da sempre include all'interno del Dipartimento persone appartenenti a culture diverse, così da garantire che i disegni possano risentire delle diverse influenze e degli spunti più svariati, dando un importante contributo alla collezione.
Ogni disegnatore possiede un proprio stile che lo caratterizza e lo rende unico, passando da un tratto più rigoroso e netto ad uno stile più estroverso. Tutti questi elementi diversi sono messi a disposizione all'interno del team per arrivare alla soluzione che meglio soddisfa le richieste del cliente. Sebbene sia buona norma turnare i disegnatori per assicurare sempre nuovi stimoli creativi, capita anche che tra alcuni disegnatori e clienti nascano delle liaison particolari, che consolidano le collaborazioni nel tempo.
In occasione dell'edizione 2020 di Scoop, a Londra, Ratti ha presentato la sua nuova collezione Italian Wax. Una serie di tessuti 100% cotone made in Italy che mettono in risalto le somiglianze fra gli stili, senza per questo amalgamarli, per dimostrare che nonostante le differenze di culture esiste una condivisione di valori e tradizioni. L'Italian Wax di Ratti è il risultato di creatività, immagini e tecniche che si rifanno ad un passato recente che fa del tessuto uno dei suoi capisaldi oltre che simbolo di appartenenza. La cifra stilistica che permea tutta la collezione è quella di una fusione di stili, colori e spunti appartenenti a culture oltre il Mediterraneo. Una serie di tessuti che possono essere definiti esplorativi di un mondo di tonalità decise affiancate a stampe insolite con micro e macro intrecci e fiori di grandi dimensioni. Fluidità e versatilità sono i must dell'Italian Wax Ratti, contraddistinto da un gusto romantico e interpretato attraverso gli ultimi trend della moda così da offrire ad una clientela trasversale uno strumento versatile che coniuga la storia di un brand come Ratti con il proprio heritage e la leggerezza e la contemporaneità del nuovo decennio degli anni 2000.

Da sempre allineata con la velocità con cui il mercato cambia, Ratti rinnova la proposta Wax sulla propria pagina nella vetrina "Made in Italy" di Amazon www.amazon.it/ratti, offrendo, ogni mese, anteprime di tessuto sempre più mirate ad una clientela digitale.
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Accanto a questo dialogo creativo, in occasione dei saloni espositivi internazionali, Ratti presenta una propria proposta tessile, sempre più sostenibile e attenta agli impatti ambientali anche nella scelta delle materie prime, attraverso tessuti bio, riciclati, socialmente responsabili, inseriti nella Tessuteca e in tutte le collezioni del Gruppo (si veda Cap. 4, paragrafo 4.1 "L'offerta sostenibile").
La Tessuteca è uno spazio, ma anche un servizio, qualitativamente efficace ed efficiente che mette a disposizione oltre 500 basi collaudate per le quali la garanzia di prove immediate di stampa, sia questa tradizionale o ink‐jet, è indiscutibile.
Le categorie di tessuti sempre pronti tra seta, cotone, lino, lana/cashmere, viscosa, sintetico, jersey, velluti e swimwear testimoniano l'apertura dell'azienda verso un'innovazione di processo, una logistica superiore ed un servizio di qualità.
L'investimento della Tessuteca, unito alla capacità di poter prevedere con i clienti i metri d'acquisto, rappresenta un modello di business nuovo in cui i tempi di consegna si riducono notevolmente.
La Tessuteca Ratti diventa così una base solida per costruire un dialogo sempre più stretto tra idea, produzione e consegna, dove tutto ruota attorno alla capacità di previsione del cliente e la rapidità di reazione dell'azienda.
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Ratti gestisce e controlla l'intero ciclo produttivo: dall'idea creativa che si sviluppa attorno ad un disegno, alla progettazione del tessuto fino alla fase di nobilitazione e confezione. Una produzione che racconta la qualità e il lusso di un'eccellenza tutta italiana, nata, inizialmente con la lavorazione della seta e poi ampliata ad altre fibre naturali, fibre composite e fibre tecnologiche.
La sinergia tra heritage ed innovazione, così come tra maestria e dedizione hanno permesso a Ratti di attraversare il tempo e fondersi in un patrimonio che trova nell'eccellenza manifatturiera uno dei propri caposaldi. È questo un capitale originato da un solido complesso di conoscenze culturali ed artigianali che hanno fatto dell'azienda un leader indiscusso nell'arte della stampa.
Tre sono i principali cicli produttivi che si svolgono all'interno di Ratti:
Filo conduttore dei processi produttivi è l'innovazione che, per Ratti, significa migliorare continuamente le proprie pratiche, i processi, i prodotti e i servizi. Grazie al connubio tra propensione all'innovazione e gestione completa del processo, il Gruppo è in grado di garantire la massima qualità dei prodotti perfezionandone costantemente i profili di sostenibilità ambientale e sociale.
In tale ambito Ratti ha svolto uno studio interno rivolto alla comparazione dei consumi della stampa ink‐jet rispetto alla stampa tradizionale (tavolo e rotativa). L'indagine è stata condotta secondo la norma ISO14021:2016 (asserzione ambientale autodichiarata) ed è stata revisionata da Bureau Veritas. I risultati hanno evidenziato i minor consumi di chimici ed energia della stampa tradizionale rispetto a quella ink‐jet.

| Risparmio energetico |
Risparmio idrico (l/m) | Risparmio prodotti |
|
|---|---|---|---|
| (TEP/m) | chimici (g/m) | ||
| SETA | ‐19% | 4% | ‐40% |
| COTONE | ‐33% | 34% | ‐39% |
| VISCOSA | ‐47% | ‐9% | ‐48% |
Fonte: Studio interno verificato da ente terzo indipendente, 2017
| Risparmio dei consumi | Risparmio dei consumi | Risparmio nel consumo | ||
|---|---|---|---|---|
| energetici (TEP/m) | idrici (l/m) | di prodotti chimici (g/m) | ||
| COTONE | ‐33% | 31% | ‐37% | |
| JERSEY COTONE | ‐18% | 26% | ‐64% | |
| VISCOSA | uguale | 36% | ‐60% | |
Fonte: Studio interno svolto nel 2019 verificato da ente terzo indipendente nel 2020
L'arte del saper fare rappresenta per Ratti un immenso patrimonio di creatività e artigianalità e come tale deve essere protetta e valorizzata, solo in questo modo un tessuto o una stampa Ratti potrà ancora rappresentare un reale vantaggio competitivo. In un contesto economico e sociale come quello attuale è fondamentale per Ratti confermarsi profondamente rispettosa del patrimonio artigianale ed ambientale, garantendo la massima qualità del proprio lavoro.
Nel settore tessile, la sicurezza degli utilizzatori è legata innanzitutto alla conformità dei prodotti rispetto alle normative di natura ambientale e chimica.
In questo quadro, la politica primaria del Gruppo Ratti per la tutela dei consumatori è rappresentata dalla garanzia che tutti i prodotti siano allineati alle normative ambientali e di conformità chimica: un campo cui l'azienda dedica un grande impegno, soprattutto sotto forma di investimenti tesi a migliorare il controllo di qualità e sicurezza del prodotto, come quelli destinati al laboratorio interno, oltre alla costante richiesta di conformità ai propri fornitori – materie prime, lavorazioni e prodotti chimici – e ai controlli analitici effettuati in laboratori esterni accreditati.
In coerenza con la decisione strategica di sviluppare un sistema di gestione integrato che assicuri un controllo totale di tutti gli aspetti legati ai propri processi aziendali e contribuisca al loro consolidamento, Ratti ha intrapreso, partendo dalla Capogruppo, un percorso che l'ha portata a conseguire importanti certificazioni, riconosciute a livello internazionale in materia di gestione ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e responsabilità sociale:

Ratti SpA, a inizio gennaio 2021, ha effettuato con successo gli audit per la certificazione di prodotto OCS relativa agli articoli tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica e la certificazione GRS relativa agli articoli tessili ottenuti da materiale riciclato.
Inoltre, Ratti ha esteso le certificazioni di prodotto GOTS e RCS ad altri prodotti. Particolarmente significativa è l'estensione della certificazione GOTS ad alcuni coloranti per la stampa tradizionale; sono quindi in corso alcune prove per certificare articoli stampati a tavolo.
Nel 2022 è previsto l'ottenimento della certificazione RWS per la tracciabilità della catena di fornitura di lana proveniente da allevamenti gestiti in modo responsabile nel rispetto di stringenti criteri per il benessere animale e per la riduzione dell'impatto ambientale.
Nel corso del 2019 Ratti SpA ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione della qualità secondo la norma ISO9001:2015. Questa certificazione definisce i requisiti minimi che il Sistema di Gestione per la Qualità di un'organizzazione deve soddisfare per garantire il livello di qualità di prodotto e servizio che dichiara di possedere. La norma ISO9001:2015 è lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la gestione della qualità di tutte quelle organizzazioni, pubbliche e private, di qualsiasi settore economico e dimensione, che intendono rispondere contemporaneamente all'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei processi interni, quale strumento di organizzazione per raggiungere i propri obiettivi e alla crescente competitività nei mercati attraverso il miglioramento della soddisfazione e della fidelizzazione dei clienti.
Questa certificazione rappresenta per Ratti SpA l'opportunità di costruire un Sistema di Gestione che prenda in considerazione tutti i processi aziendali, per garantire l'ottimizzazione nell'utilizzo delle proprie risorse, per ridurre i costi della produzione, per raggiungere gli obiettivi attesi e per mantenere un livello qualitativo costante del proprio prodotto al fine di accrescere la soddisfazione del cliente.
Con l'ottenimento della certificazione ISO9001, Ratti SpA assicura ai propri clienti di lavorare nell'ottica di un miglioramento continuo delle prestazioni aziendali, che si riflette nel potenziamento della qualità dei propri beni e servizi.
Lo standard internazionale ISO14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali.
Dal 2015 Ratti SpA ha conseguito la Certificazione del Sistema di Gestione per la Tutela Ambientale. L'ISO14001:2015 è uno standard certificabile che attesta la conformità dell'operatività aziendale ai requisiti previsti in termini di principi, sistemi e tecniche di supporto per una corretta gestione ambientale.
Una delle principali sfide per le imprese in termini di sostenibilità è infatti la limitazione dell'impatto delle attività sull'ambiente e la crescita sostenibile dell'organizzazione.

Con la certificazione OHSAS18001 Ratti SpA ha messo in atto un solido sistema di gestione dell'ambiente lavorativo, attraverso la creazione di procedure formali per identificare e gestire rischi e pericoli per la sicurezza sul luogo di lavoro e garantire le migliori condizioni di lavoro possibili per la salute dei dipendenti.
Secondo la normativa, entro settembre 2021, tutte le aziende certificate OHSAS18001 avrebbero dovuto migrare la propria certificazione al nuovo standard ISO45001 che diventa, a tutti gli effetti, l'unico standard di riferimento riconosciuto a livello mondiale per il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Ratti SpA ha portato a compimento volontariamente la transizione alla certificazione ISO45001 già nel mese di dicembre 2020. Questo standard internazionale definisce i requisiti per l'applicazione di best practice sul tema salute e sicurezza, con lo scopo di eliminare o minimizzare rischi e pericoli operativi e consente di garantire e monitorare costantemente la conformità legislativa in ambito salute e sicurezza e ridurre il numero di infortuni attraverso la prevenzione e il controllo dei luoghi di lavoro.
Nel corso del 2021 anche le società Tunisine Creomoda e La Maison des Accessoires hanno ottenuto la certificazione.
Nel corso del 2019 è stato certificato il Sistema di Gestione delle Energie di Ratti SpA secondo la norma ISO50001:2018; in particolare, la certificazione contiene l'analisi energetica e la diagnosi energetica basata sui consumi dell'anno 2018.
L'obiettivo della norma ISO50001 è di permettere alle organizzazioni di realizzare e mantenere un Sistema di Gestione dell'Energia (SGE), che consenta di migliorare in modo continuo la propria prestazione energetica.
La norma definisce i requisiti applicabili all'uso e consumo dell'energia, includendo l'attività di misurazione, documentazione, progettazione e acquisto per le attrezzature, nonché i processi e il personale che contribuiscono a determinare la prestazione energetica.
La SA8000 è il primo standard internazionale adatto per le organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda.
Dal 2015 Ratti SpA è certificata ai sensi dello standard SA8000 Responsabilità Sociale d'Impresa con l'obiettivo di attestare che il sistema aziendale è conforme ai principi della responsabilità sociale (libertà di associazione, rifiuto del lavoro forzato, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, maggior attenzione alle esigenze di tutte le parti interessate, ecc.). La stessa certificazione SA8000 per la Responsabilità Sociale d'Impresa è stata ottenuta nel 2016 dalla società controllata di diritto tunisino, Creomoda e, nel 2019, dalla nuova società acquisita dal Gruppo, La Maison des Accessoires. La certificazione SA8000:2014 è uno degli standard internazionali di riferimento per la gestione della responsabilità sociale e dei diritti sul lavoro, basato sulle convenzioni dell´ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino.
Dal 2013 Ratti SpA ha ottenuto la certificazione Oeko‐Tex® Confidence in Textiles Standard 100 per tessuti in poliammide e poliammide/elastan, stampati con stampa ink‐jet con inchiostri acidi, in vari colori e stampati con stampa tradizionale con coloranti acidi in vari colori.

Lo Standard 100 by Oeko‐Tex® è un sistema di controllo e certificazione indipendente e uniforme a livello internazionale con criteri di verifica, valori limite e metodologie di test su base scientifica per i requisiti umano‐ecologici delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione, oltre che per i materiali accessori utilizzati. Per gli articoli composti da più parti, la premessa per la certificazione è che tutti i componenti rispondano ai criteri richiesti.
I controlli delle sostanze potenzialmente tossiche sono principalmente progettati considerando la destinazione d'uso dei tessuti e dei materiali: più è intenso il contatto di un prodotto con la pelle e più questa è sensibile, più severi saranno i requisiti umano‐ecologici da rispettare.
Ratti sta lavorando per l'ottenimento dell'estensione di questa certificazione anche per alcuni articoli di cotone, viscosa e poliestere.
Seri.co è un sistema di certificazione di prodotto e di processo, rilasciato a Ratti SpA dal 2018 da un ente terzo indipendente, che ha come scopo primo quello di fornire le massime garanzie in tema di processo produttivo, prodotto tessile e proprietà tossicologiche per il prodotto chimico/formulato/colorante.
Seri.co garantisce le caratteristiche qualitative del prodotto tessile sia per le proprietà tecnologiche e prestazionali sia per le proprietà eco tossicologiche. Inoltre, garantisce che il tessuto non contenga né rilasci sostanze nocive per la salute dell'utilizzatore.
Inoltre, per assicurare di avere prodotti finiti conformi agli standard, vengono svolte analisi a campione su tessuti e prodotti chimici rispetto ad uno specifico piano di rischio; questo vale per la produzione di entrambi i siti produttivi in Italia e Romania dal momento che utilizzano le stesse materie prime, mentre in Tunisia non vengono effettuate lavorazioni ad umido che utilizzino prodotti chimici o altri additivi da sottoporre ad analisi. A partire dal 2019 sono stati effettuati due campionamenti all'anno per le analisi sui parametri MRSL sulle acque reflue industriali del sito di Guanzate, che dimostrano l'eliminazione delle sostanze MRSL dal ciclo produttivo.
Il Global Organic Textile Standard è stato sviluppato da organizzazioni internazionali leader nell'agricoltura biologica al fine di garantire al consumatore che i prodotti tessili biologici siano ottenuti nel rispetto di stringenti criteri ambientali e sociali applicati a tutti i livelli della produzione, dalla raccolta in campo delle fibre naturali alle successive fasi manifatturiere, fino all'etichettatura del prodotto finito.
Lo standard prevede che possano essere certificati tutti i processi manifatturieri quali la tintura o la stampa svolti in conformità ai requisiti fissati dal GOTS e con prodotti chimici approvati secondo lo standard. La valutazione di un prodotto chimico si basa principalmente sulla verifica delle caratteristiche tossicologiche ed ecotossicologiche. Per i prodotti tessili, si rivolge a prodotti contenenti almeno il 70% di fibre naturali da agricoltura biologica (fibre, filati, tessuti, abbigliamento, accessori tessili e altri).
Nel 2019 Ratti SpA ha certificato le seguenti tipologie di tessuto: seta, cotone e seta/cotone a partire da filati certificati, stampati e tinta unita. Nel 2020 Ratti ha esteso la certificazione anche alla tessitura e al confezionamento capi grazie all'estensione della certificazione per le sedi di Creomoda e La Maison des Accessoires, che a loro volta, nel corso del 2020, hanno ottenuto la certificazione GOTS. Nel 2021 la certificazione GOTS è stata estesa anche ad alcuni colori per la stampa tradizionale.
RCS è uno standard promosso a livello internazionale da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazioni non‐profit a livello internazionale per la promozione e lo sviluppo responsabile della

sostenibilità nel settore tessile. La certificazione RCS comprova il contenuto di materiali da riciclo dei prodotti (sia intermedi che finiti) e garantisce che i prodotti certificati contengano almeno il 5% di materiale da riciclo pre‐consumo e post‐consumo, fornendo una dichiarazione ambientale verificata da parte terza.
Nel corso del 2020 Ratti aveva ottenuto la certificazione RCS (Recycled Claim Standard) per articoli a maglia e per alcune composizioni (poliammide, poliammide/elastan e poliestere/elastan). Nel 2021 la certificazione RCS è stata estesa anche ad articoli in viscosa.
GRS è anch'esso uno standard promosso da Textile Exchange e riconosce l'importanza del riciclo per la crescita di un modello di produzione e consumo sostenibile, con l'obiettivo di favorire la riduzione del consumo di risorse (materie prime vergini, acqua ed energia) ed aumentare la qualità dei prodotti riciclati.
Come per la certificazione RCS, il GRS prevede il rilascio di una dichiarazione ambientale verificata da parte terza secondo lo stesso iter, che assicura il contenuto di materiali da riciclo dei loro prodotti, sia intermedi che finiti ed il mantenimento della tracciabilità lungo l'intero processo produttivo. In più, la certificazione GRS impone restrizioni nell'uso dei prodotti chimici ed il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva e garantisce che i prodotti certificati contengano almeno il 20% di materiale da riciclo pre‐consumo e post‐consumo.
Nel 2021 Ratti ha ottenuto la certificazione GRS per tessuti riciclati di poliestere, poliammide e cotone e ovatta da sottoprodotto di seta.
Lo standard OCS è promosso a livello internazionale da Textile Exchange e prevede il rilascio di una dichiarazione ambientale verificata da parte terza che assicura il contenuto di fibre naturali da agricoltura biologica nei prodotti tessili, sia intermedi che finiti e il mantenimento della tracciabilità lungo l'intero processo produttivo. In particolare, lo standard OCS garantisce che i prodotti tessili certificati contengano almeno il 5% da fibre naturali certificate biologiche.
Il FSC ha dato vita ad un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati, come i tessuti di viscosa.
Nel 2020 Ratti ha ottenuto la certificazione FSC per alcuni articoli di viscosa, stampati e/o tinti.
Il campo della innovazione in Ratti contempla diversi attori organizzativi e diverse tipologie di intervento. L'innovazione stilistica, di design, di prodotto, l'innovazione incrementale, perseguita dalla linea anche nell'inter‐lavoro con i fornitori, l'innovazione tecnologica, l'innovazione generata da progetti di ricerca e sviluppo.
L'innovazione si realizza tanto in progetti sviluppati all'interno dell'azienda che in forma collaborativa con imprese, università e centri di ricerca. Essenziale, in tale ambito, è il costante monitoraggio, la relazione, lo scambio con l'universo fresco e giovane delle start up, miniera inesauribile di creatività, originalità e di nuove prospettive.

Le direttrici che orientano la politica della innovazione in Ratti e il disegno di impresa possono riassumersi nelle parole green e digitale, transizione verde e transizione digitale. Un'impresa sostenibile e circolare nei materiali, nella manifattura, nei servizi, in perenne tensione fra innovazione e nuova compliance, attenta alle potenzialità offerte dalla nuova frontiera dei tessili circolari. Una impresa che offre modelli di relazione digitale ai clienti e che trasforma la manifattura da automatizzata a digitale e intelligente, integrando IT e macchinari, elaborando algoritmi, utilizzando nuovi strumenti e tecnologie, alla ricerca di nuovi business models.
Sul piano delle forme associative per l'innovazione, Ratti è socio dei Cluster di Regione Lombardia "AFIL‐ Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia" e "Chimica Verde". Ratti siede nel Board della ETP, la European Technology Platform di Euratex, la Confederazione Europea delle Aziende del Tessile e dell'Abbigliamento. Ratti aderisce al Cluster Tecnologico Nazionale Made in Italy, alleanza fra pubblico e privato per la collaborazione fra mondo della ricerca e le imprese della moda, che opera per la crescita sostenibile del settore, in coerenza con le agende strategiche comunitarie. Infine, Ratti ha aderito al Progetto "Rehubs di Euratex", (https://euratex.eu/rehubs) per l'upgrading delle tecnologie per il riciclo da realizzarsi in appositi centri (hub), ed ha collaborato con SMI (Sistema Moda Italia), l'associazione confindustriale delle imprese tessili e Moda, per l'elaborazione di un nucleo progettuale di sistema collettivo EPR (Extended Producer Responsibility) per il Tessile Moda, ovvero di un consorzio di produttori che organizza la raccolta, la selezione e la gestione dei rifiuti tessili sul territorio nazionale.
_____ Antonio Ratti: un mecenate con una visione ___________________________________________
La bellezza rappresenta una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione che rifugge la banalità e supera i dettami. Un archivio di immagini, disegni e colori che sono valore infuso nel DNA dell'azienda e del suo fondatore.
Nominato Cavaliere del Lavoro nel 1972 ed Honorary Trustee del Metropolitan Museum of Art di New York, Antonio Ratti è stato uno degli esponenti più rappresentativi dell'imprenditoria italiana oltre che uno dei mecenati più illuminati della scena nazionale e internazionale. La ricerca della bellezza travalica la passione per la seta, fulcro della sua attività, per abbracciare il mondo dell'arte in ogni sua espressione, tanto da legare il proprio nome ad alcune delle più importanti istituzioni culturali quali il Guggenheim, il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York, Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo Reale e il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano.
Dotato di una spiccata sensibilità verso l'innovazione e la ricerca non solo industriale, nel 1985, Antonio Ratti crea, a Como, l'omonima Fondazione, dedicata interamente alla ricerca culturale e storica nell'ambito del tessile (collezione di tessuti antichi, mostre tematiche e forum) e alla promozione dei migliori talenti nell'ambito delle arti visive. Nella scia di questa iniziativa, nel 1995, Antonio Ratti decide di finanziare la creazione al Metropolitan Museum of Art di New York di un centro per la conservazione, il restauro e la catalogazione delle collezioni tessili di proprietà del museo. Nasce così l'Antonio Ratti Textile Center: ad oggi una delle strutture più importanti e perfettamente attrezzate per lo studio e la conservazione dei tessuti aperte al pubblico nei musei d'arte. Nel novembre del 1998, inaugura il Museo Tessile della Fondazione Antonio Ratti – in seguito denominato Museo Studio del Tessuto – che ospita la collezione di tessuti antichi da lui raccolta con passione e lungimiranza durante tutta la sua vita, oggi portata avanti, con la medesima passione dalla figlia Annie Ratti.
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Nel 2020 Ratti ha intrapreso il progetto di sviluppo di un modello di relazione digitale con i clienti. Per l'accesso da remoto alla propria offerta, Ratti ha realizzato salette multimediali, ambienti riservati e insonorizzati, concepiti per lavorare e connettersi con clienti e fornitori in maniera sempre più efficiente, multimediale e professionale. Le salette sono state progettate con fondo neutro e illuminazione adeguata, dove svolgere riunioni o sessioni di presentazione dei prodotti, in presenza o in remoto, creando per il cliente un'esperienza positiva e una percezione di livello di servizio elevato. Ciascuna è dotata di attrezzature fisse (come monitor con webcam, seconda webcam 4k, cavalletto, PC con accesso ai software di collaborazione e all'archivio unico, wi‐fi e cavi di rete) e attrezzature ad hoc prenotabili.
Contemporaneamente, Ratti ha reso disponibili i Visori HoloLens 2, che consentono di condividere in tempo reale in mixed reality, combinando realtà fisica, realtà aumentata e realtà virtuale. I visori Microsoft HoloLens 2, infatti, consentono di interagire attraverso contenuti digitali e ologrammi visualizzati nell'ambiente circostante di chi li indossa; sviluppati in collaborazione con la NASA, sono dei veri computer indossabili, dotati di sensori di movimento, di profondità, videocamere e microfoni. Questi strumenti sono molto utili nelle prime fasi di collaborazione con il cliente, poiché permettono di dare una visione panoramica delle collezioni esposte e di fare una visita virtuale all'archivio e agli altri ambienti fisici di Ratti. I visori Microsoft Hololens 2 sono a disposizione di tutte le società del Gruppo su richiesta.
Nel 2021, all'interno di Ratti, ha preso campo il Progetto Twin One (gemello digitale). Il progetto Twin One nasce dall'esigenza di fornire all'azienda un valido strumento di virtualizzazione del tessuto stampato, attraverso un proprio gemello digitale. L'applicativo sarà in grado di gestire una libreria di tessuti «pronti per stampa» neutri, opportunamente selezionati dalla Tessuteca del Gruppo Ratti e ad essi verranno applicati i disegni provenienti dall'archivio digitale. Il «gemello digitale» potrà essere esportato come «simulazione» del prodotto di Ratti, sia su supporti utili ai fini interni (siti di e‐commerce, marketing, prove) in modalità 2D e 3D, sia per fini di collaborazione con i clienti nello sviluppo dei progetti, riducendo la necessità di produrre dei campioni fisici. Il sistema fornirà anche le mappe di aspetto e i dati tecnici necessari al «montaggio» dell'accoppiata tessuto/disegno sui sistemi CAD dei clienti assicurando il fotorealismo utile a sostituire il campione fisico anche nei loro campionari digitali.
In ottica di sviluppo ed innovazione tecnologica, nel 2021 Ratti ha installato e implementato dei macchinari per la stampa doppia, intesa come stampa su doppia faccia del tessuto. La richiesta del mercato è quella di avere – per accessorio e per abbigliamento – le due facce del tessuto che siano quanto più possibili uguali, condizione da soddisfare soprattutto in partenza per un accessorio di elevata qualità. Partendo da questo bisogno si sono acquisite due distinte tecnologie che permettono di soddisfarla:
Le due tecnologie sono, per l'azienda, complementari. Se, infatti, la prima nasce precipuamente per una tipologia di accessorio tessile che voglia avere il fronte ed il back uguali, la seconda, invece, permette di ottenere effetti di disegnatura su tessuti jacquard, per accessorio, per abbigliamento e anche per arredamento. Questa seconda tecnologia permette infatti la commistione della tecnica del tinto filo con quella della stampa e permette di ottenere effetti unici e fino ad ora non ottenibili.

Inoltre, nel 2021 Ratti ha dato il via ad un nuovo progetto, che nasce dall'esigenza di gestire un componente molto sensibile in termini di controllo della sua parte di filiera. I brand del Fashion, infatti, sono molto attenti a far sì che le proprie etichette e i propri materiali accessori (pendagli, cartoncini, etc.) non vengano distratti e utilizzati per produzioni su canali paralleli non ufficiali. La soluzione che ha adottato Ratti si compone di un hardware realizzato appositamente e di un software di controllo. Il sistema è in grado, attraverso un network di telecamere, antenne RFID, Antenne NFC e sensori a infrarossi, di contare e documentare l'entrata e l'uscita di questi materiali nell'azienda e presso i partner esterni di filiera.
Ratti ha sviluppato anche il progetto per l'introduzione del software SAP3 , con l'esigenza di sostituire i diversi sistemi gestionali aziendali, basati sul software AS400, con un unico sistema ERP (Enterprise Resource Planning) a copertura dei processi core. Il sistema SAP è già presente nelle aree amministrazione, finanza e controllo e verrà esteso ai processi del ciclo attivo, del ciclo passivo, delle operations, della logistica e della qualità. Il passaggio a SAP garantirà all'azienda il passaggio ad una tecnologia al passo coi tempi a garanzia di adottabilità di scenari sempre più pressanti di tracciabilità, sostenibilità e integrazione di filiera. Al contempo, l'unificazione dei sistemi e la standardizzazione dei processi, definirà un percorso di razionalizzazione delle attività, nell'obiettivo di massimizzare l'efficienza e ridurre il tempo di risposta ai clienti.
Oltre a questo, nel 2021, Ratti ha completato la gestione in radio frequenza dell'archivio della Business Unit di Ratti Rainbow ed è proseguita la digitalizzazione dell'archivio.
Contestualmente Ratti ha proseguito nella attività di conoscenza e relazione con gli attori della sericoltura, l'attività agroindustriale che conduce alla produzione del filato di Seta. Detta attività, che si compone di gelsibachicoltura, di trattura e filatura della seta, è insediata in massima parte in Cina. Nel 2021 Ratti ha proseguito la propria attività di acquisizione conoscenze e di sostegno alle iniziative in tale ambito.
L'innovazione in Ratti si concretizza anche grazie alla partecipazione a progetti in partenariato con imprese, centri di ricerca e università.
A giugno 2021 è terminato il progetto di ricerca e innovazione collaborativa SMART4CPPS (Smart Solutions for Cyberphysical Production Systems) finanziato dalla Regione Lombardia. In tale progetto e in tema di dispositivi per la tracciabilità di prodotto, Ratti ha condotto un Proof of Concept (POC) per un'innovativa etichetta RFID da applicare sulla pezza di tessuto, idonea a conservarsi integra e funzionale durante l'attraversamento dell'intero ciclo produttivo, senza recare danno al tessile.
Ratti sta inoltre sviluppando, in collaborazione con un team di data scientist, un software di analisi della domanda basato su analisi stocastiche e predizione tramite algoritmi neurali.
Infine, Ratti è fra i Partner del Progetto STARTUP BOOTCAMP. L'obiettivo è quello di selezionare le migliori startup innovative operanti nel Fashion Tech presenti in Europa e oltre Europa e accelerarne la crescita attraverso mentorship e programmi di business development, mettendole in relazione con investitori ed imprese. Il Programma ha consentito ai partner di conoscere ed entrare in relazione con startup impegnate a sviluppare progetti di impresa centrati sui trend tecnologici che interessano la catena del valore della moda. Nel 2021, Ratti ha incontrato numerose start up operanti in ambito tessile e digitale, e, con alcune di queste, ha avviato attività di approfondimento e verifica delle innovazioni proposte.
3 La sigla raccoglie le iniziali del nome tedesco originale della società: Systemanalyse Programmentwicklung, ossia sviluppo di programmi per l'analisi dei sistemi. Oggi la denominazione ufficiale della società è SAP SE — dove SE sta per Societas Europaea, società di capitali costituita in conformità al diritto societario dell'Unione Europea. Per maggiori informazioni di veda al link: https://www.sap.com/italy/index.html

Quotidianamente Ratti punta sulla massima affidabilità e qualità del proprio operato. Una gestione responsabile e sostenibile è quindi saldamente ancorata ai valori e alla politica aziendale che includono anche l'approccio alla catena di fornitura. Operando a livello internazionale, il Gruppo si interfaccia con imprese e gruppi nazionali ed internazionali, ecco perché la selezione dei fornitori e la gestione corretta del rapporto con gli stessi è un tema di fondamentale importanza. Si tratta di un'opportunità per generare valore nella complessa filiera del tessile‐moda.
Gli acquisti del Gruppo sono effettuati per la quasi totalità, da Ratti SpA; le sedi estere di Tunisia e Romania acquistano una quantità trascurabile di materiali, seguendo le raccomandazioni di compliance alla normativa locale e di preferenza per l'utilizzo di sostanze meno impattanti per l'ambiente e adatte al riciclo come indicato dalla Politica Ambientale delle società estere. L'acquisto di sostanze chimiche e coloranti viene effettuato per la totalità da Ratti SpA.
Strumenti fondamentali nella gestione della relazione con i fornitori sono il Codice Etico di Ratti SpA, rinnovato nel 2018 (si veda Cap. 6, paragrafo 6.2 "Il Codice Etico") e il Codice Fornitori.
Nella gestione delle proprie attività, il Gruppo Ratti si impegna a rispettare i valori etici e morali definiti sulla base dei principi di correttezza, onestà e trasparenza, richiedendo che i propri fornitori agiscano secondo i medesimi principi nella gestione della propria azienda.
Il Gruppo Ratti ha lavorato per rendere parte integrante dei contratti di fornitura il Codice Fornitori e il Codice Etico di Gruppo, come prerogativa per la continuità di tali rapporti.
Per verificare l'adempimento da parte dei fornitori, il Gruppo si riserva la possibilità di svolgere verifiche di adesione ai principi espressi. I contenuti del Codice Fornitori presentano un focus in particolare sul rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro, la tutela dell'ambiente, la lotta alla corruzione e il rispetto della proprietà intellettuale.
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Allo scopo di valorizzare e monitorare la responsabilità della propria catena di fornitura, Ratti SpA ha implementato una procedura di selezione iniziale e valutazione periodica in cui oltre ai criteri di qualità, di servizio e di competitività, si monitorano specifici parametri di responsabilità sociale e ambientale dei fornitori.
La norma SA8000 richiede di implementare procedure che assicurino il rispetto dei requisiti di responsabilità sociale per i lavoratori diretti e della propria catena di fornitura. Il rispetto dei punti relativi ai fornitori è assicurato facendo sottoscrivere un impegno al rispetto di tali principi, con l'invio e successiva valutazione di un questionario e la sottoscrizione di accettazione del Codice Fornitori approvato dal CdA di Ratti SpA. Nell'ambito della certificazione SA8000, un'azienda deve:

Per assicurare quanto sopra esposto, il Gruppo segue le specifiche procedure, per la scelta iniziale dei fornitori oltre che per la loro valutazione periodica relativamente al rispetto da parte loro dei requisiti della norma SA8000. Inoltre, nel 2020 è stata introdotta una check‐list per la valutazione di aspetti di salute e sicurezza, protezione ambientale e responsabilità sociale presso i fornitori.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento da Paesi ritenuti critici in quanto carenti di norme e leggi a tutela dei lavoratori, anche con riguardo al lavoro minorile, Ratti SpA e le sue controllate tunisine hanno implementato un sistema di gestione per la responsabilità sociale, certificato secondo la norma SA8000 da ente terzo indipendente. Oltre alla compilazione della check‐list, ai fornitori viene richiesta la compilazione di un questionario di autovalutazione in cui il Legale Rappresentante della società dichiara di rispettare i principi della SA8000. Nel 2020 è stata inoltre redatta una specifica dichiarazione sul lavoro forzato, la cui sottoscrizione è stata richiesta ai fornitori di materie prime che potrebbero provenire da aree a rischio. In riferimento alla sede di Textrom, la maggior parte dei fornitori, essendo gestiti tramite acquisti dall'Italia,
viene valutata seguendo le procedure di Gruppo. Per i pochi fornitori locali ci si conforma alle leggi nazionali in vigore.
In generale, a causa della carenza di norme e leggi a tutela dei lavoratori, anche con riguardo al lavoro minorile, il Gruppo ha stabilito di limitare l'approvvigionamento da Bangladesh, Iran, Kenya, Guatemala, Honduras, Filippine, Venezuela, Laos, Bolivia, Vietnam e Pakistan: l'unico caso di rapporto di fornitura con aziende appartenenti a un Paese a rischio è rappresentato da un'azienda pakistana per cui è stata valutata la rispondenza ai principi SA8000 (certificazione BSCI ‐ Business Social Compliance Initiative).
In aggiunta, per i fornitori ritenuti strategici e/o critici per la responsabilità sociale e/o ambientale è prevista una ulteriore valutazione in ambito Compliance ed una ulteriore valutazione delle performance di servizio e qualità.
Per Ratti un fattore di importanza cruciale riguarda la compliance chimica (si veda il box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale").
Ai suoi fornitori di prodotti chimici e coloranti, Ratti richiede:
► la sottoscrizione di una dichiarazione di compliance al regolamento REACH secondo la lista di sostanze più aggiornata disponibile, in riferimento alle proprietà pericolose per la salute umana e l'ambiente di prodotti chimici, coloranti, articoli e lavorazioni. Il REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche) è un regolamento dell'Unione Europea che disciplina numerose sostanze chimiche, con l'obiettivo di dare informazioni riguardanti le proprietà pericolose dei prodotti, i rischi connessi all'esposizione e le misure di sicurezza da applicare. Secondo questo regolamento, per poter produrre, importare o immettere sul mercato le sostanze chimiche, i produttori e gli importatori sono obbligati a raccogliere le informazioni sulle proprietà delle sostanze, affinché siano poi gestite in sicurezza, e a trasmettere all'Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA).

► l'adesione alla Manufacturing Restricted Substance List (MRSL) dello Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), il programma internazionale per azzerare le sostanze chimiche nocive. Per poter essere considerati fornitori qualificati dai propri clienti che hanno sottoscritto il programma, le organizzazioni devono dimostrare la propria conformità al programma ZDHC. Le tipologie di sostanze che secondo il ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti sono contenute in un'apposita lista: la Manufacturing Restricted Substance List. Diventando contributore ZDHC, Ratti ha invitato i propri fornitori a registrare nel gateway dedicato i propri prodotti chimici e coloranti, in modo da poter ottenere, nel corso del 2020, un inventario più completo possibile (In Check Inventory Report) per la verifica della conformità dei prodotti chimici e coloranti in uso. La richiesta di implementare il programma ZDHC è stata estesa anche a tutti i fornitori di articoli e lavorazioni per collaborare con Ratti nell'eliminazione graduale dell'uso intenzionale delle sostanze incluse nella MRSL dello ZDHC.
► la conformità ai requisiti della Scheda Tecnica n.24 del disciplinare Seri.co, che ha come oggetto la "tutela della salute nei tessili" e definisce le specifiche eco‐tossicologiche di prodotti, formulati e coloranti; per il Gruppo Ratti il rispetto di questa Scheda Tecnica viene richiesto per tutte le materie prime acquistate e impone il rispetto di alti standard nella formulazione dei prodotti. Nel 2019 non solo è stato effettuato il rinnovo della certificazione Seri.co in tutte le sue 24 schede, ma sono state incluse 2 nuove schede, sulla Responsabilità Sociale e sulla protezione ambientale. Nel 2020 la Scheda Tecnica n.24 è stata aggiornata per permettere l'allineamento alla versione 2 della MRSL prevista dal protocollo ZDHC dei limiti delle sostanze chimiche nei prodotti chimici e coloranti. Per garantire la conformità del prodotto finito sono stati inserite nelle condizioni generali di fornitura i requisiti chimici applicabili sia alle materie prime acquistate sia alle lavorazioni esterne e, inoltre, vengono svolte analisi a campione rispetto ad un piano di rischio oppure rispetto a piani di conformità richiesti dai clienti. Questo vale sia per ciò che viene prodotto in Italia sia per quello che viene prodotto in Romania.
Al 31 dicembre 2021 Ratti SpA conta 1.159 fornitori; di questi l'86,37% provenienti dall'Italia, l'8,46% da altri Paesi europei, il 4,40% dall'Asia, lo 0,52% dal Nord America e lo 0,17% dall'Africa.
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1.159 FORNITORI TOTALI DI RATTI SPA 86,37% ITALIA 8,45% ALTRI PAESI EUROPEI 4,40% ASIA 0,52% AMERICA 0,17% AFRICA 0,09% OCEANIA



Ben consapevole degli impatti ambientali dell'industria tessile, il Gruppo Ratti si adopera da tempo per ridurre tali impatti, agendo sui propri processi produttivi e lungo tutta la filiera. Dall'attenzione all'utilizzo dei prodotti chimici e dei coloranti, alla selezione e al controllo dei fornitori, fino ad arrivare alla proposta di tessuti sostenibili e progetti di economia circolare per il riuso e il riciclo dei materiali, il Gruppo promuove la tutela dell'ambiente e contribuisce a diffondere la cultura della sostenibilità in tutti i soggetti che entrano in rapporto con il Gruppo.
In un'ottica di miglioramento continuo delle proprie performance ambientali, dal 2011 il Gruppo Ratti ha intrapreso il percorso Ratti for Responsibility, effettuando importanti investimenti per ottimizzare i processi produttivi, sostituire i macchinari e ridurre le risorse consumate.
Il base year per la manifattura di Ratti SpA coincide con il 2013: ammodernamento degli impianti ed efficientamento energetico hanno consentito alla società di ridurre i propri consumi per singola unità di prodotto. In tale ambito, Ratti SpA produce una asserzione ambientale auto‐dichiarata, (considerando la norma di riferimento ISO 14021) revisionata da un ente terzo indipendente, che, facendo un confronto tra l'anno 2019 e il 2013, ha attestato che i consumi per metro prodotto si sono ridotti nello stabilimento di Guanzate nella misura di:
Allo scopo di comprendere gli impatti legati alle attività dirette, Ratti ha condotto nel 2019 un'indagine LCA – Life Cycle Assessment – del tipo gate to gate, redatta secondo gli standard UNI EN ISO14040:2006 e revisionata da un ente terzo. L'analisi delle performance ha riguardato gli impianti della sede di Guanzate, dove, rispetto a Textrom, si svolgono le attività produttive del Gruppo con maggiore impatto ambientale, mentre gli impatti delle attività svolte in Creomoda e La Maison des Accessoires possono essere considerati trascurabili per questo fine, data l'assenza di processi produttivi industriali e la prevalenza di lavoro artigianale.
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In continuità con il percorso intrapreso con l'LCA del 2019, e con l'obiettivo di determinare il proprio impatto allargato alla catena di fornitura, Ratti SpA ha deciso di determinare l'impronta ambientale dello stabilimento di Guanzate applicando la metodologia dell'OEF (Organisation Environmental Footprint), standard europeo che opera nella prospettiva del ciclo di vita, e che dunque considera l' approvvigionamento di materie prime, consumi ed emissioni, rifiuti prodotti e trasporto verso i propri clienti. L'applicazione della metodologia OEF consente la determinazione dell'impronta ambientale suddivisa in 16 categorie, raggruppabili nelle aree del riscaldamento globale, consumo delle risorse, impatto sull'ambiente e impatto sulle persone.
Nel corso del 2021 Ratti SpA ha affidato l'incarico per l'esecuzione dell'OEF per lo stabilimento di Guanzate ad una società esterna specializzata in metodologie di valutazione dell'impatto ambientale e il lavoro verrà portato a termine nel corso del 2022.
A dicembre 2021 Ratti ha aderito al Fashion Pact, convinta che l'impegno collettivo di imprese ed esperti sia una risorsa fondamentale per il miglioramento della prestazione ambientale.

Il Fashion Pact è una coalizione di aziende globali leader nel settore della moda e tessile (ready to wear, sport, lifestyle e lusso) che include fornitori e distributori, impegnate al raggiungimento di obiettivi condivisi e focalizzati su 3 aree principali: arrestare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità, proteggere gli oceani.
Si tratta di una coalizione unica nel suo genere, guidata dai CEO delle aziende firmatarie, votata all'azione concreta, che si basa sugli sforzi già in atto per implementare nuove soluzioni, con il supporto dei migliori esperti tecnici. La guida della Coalizione è affidata a un Comitato direttivo formato da 14 membri a rotazione, e affiancato da un Comitato Operativo costituito da 23 responsabili e da una task force.
Nel 2021 le aziende firmatarie hanno superato le sessanta unità.
Le aziende firmatarie sono impegnate a raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050, sono impegnate nella salvaguardia delle specie in pericolo, nella protezione e ricostruzione degli habitat a rischio, nella eliminazione della plastica superflua e nella adozione di plastica riciclata negli imballaggi.
Inoltre, nel 2021 è stata effettuata l'analisi dei rischi da cambiamento climatico a livello di Gruppo (si veda Cap. 6, paragrafo 6.3 "Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità").
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La politica ambientale del Gruppo, compresa nella Politica Aziendale del Sistema di Gestione Integrato, è stata aggiornata nel corso del 2021.
Per la gestione e la riduzione degli impatti ambientali legati all'utilizzo di risorse energetiche, idriche e alle emissioni di gas inquinanti e a effetto serra, ogni società del Gruppo Ratti opera autonomamente secondo il proprio modello aziendale di gestione e organizzazione delle attività e secondo le proprie politiche ambientali, nel rispetto delle normative locali in tema di tutela dell'ambiente, pur rimanendo tutte coordinate dalla Capogruppo Ratti SpA.
Ratti, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom, sono dotate di una propria politica ambientale con lo scopo di orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggiore tutela dell'ambiente e di riduzione dei consumi in ottica di sviluppo sostenibile. In particolare, Creomoda ha aggiornato la propria politica a ottobre 2019 per includere anche le attività de La Maison des Accessoires, mentre il sito di Textrom, in Romania, ha implementato degli studi di fattibilità per la razionalizzazione del sito produttivo.
Le politiche ambientali delle società del Gruppo Ratti promuovono le seguenti azioni:
Scegliere ed utilizzare in maniera razionale le attrezzature, le risorse, i materiali e le sostanze, tenendo in considerazione il loro impatto sull'ambiente e i loro potenziali rischi per la salute e la sicurezza, in particolare quelli meccanici, chimici e da movimentazione manuale;
Preferire l'utilizzo di tecnologie, prodotti e servizi con minore impatto ambientale ogni qual volta disponibili; Operare secondo una logica di economia circolare, limitando l'utilizzo delle risorse naturali e la produzione di rifiuti a vantaggio del riutilizzato e/o recupero dei materiali;
Selezionare fornitori/subappaltatori, sulla base delle loro capacità a fornire beni e servizi conformi ai requisiti e nel rispetto dei principi del sistema di gestione;
Promuovere la crescita dell'organizzazione e orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggior protezione dell'ambiente, riduzione dei consumi di energia e acqua, riduzione dei rifiuti prodotti e gestione responsabile dei rifiuti;

Sviluppare ed estendere i processi di informazione, comunicazione, formazione dei dipendenti al fine di sensibilizzarli alla sostenibilità ambientale e promuovere il dialogo con le parti interessate interne ed esterne, per assicurare un'efficiente ed efficace applicazione del sistema gestionale aziendale;
Prevenire ogni forma di inquinamento e in particolare dell'aria e dell'acqua;
Sviluppare ed aggiornare le procedure di gestione delle situazioni di emergenze e i criteri di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e per l'ambiente.
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I dati completi sulle performance ambientali vengono riportati in dettaglio nella sezione "Annex" relativa al capitolo 4.
Si specifica che nel 2021 non sono stati registrati casi di non conformità rispetto alla normativa in materia ambientale.
Lasciatisi alle spalle il debutto nel 2017 della Responsible Collection – concentrazione di creatività e istanze green in una collezione separata dalle altre – oggi Ratti si presenta al mercato con una ampia offerta sostenibile, fatta di prodotti biologici, riciclati, socialmente responsabili, inseriti nella tessuteca e in tutte le collezioni del Gruppo e sorretti da un ampio ventaglio di certificazioni di prodotto e di sistemi di gestione. 200 articoli in varie fibre eco‐responsabili, testati ed industrializzati e con disponibilità, per buona parte di essi, di un servizio da stock.
Tra le basi sostenibili troviamo anche le pelli responsabili di Ratti, che provengono da processi di concia esenti dall'uso di metalli pesanti e rientrano in programmi "Zero Impact" di compensazione di CO2.
Tra le nuove proposte di Ratti è possibile trovare il cupro Bemberg™ riciclato con certificazione GRS in acquisto. Il Cupro Bemberg ™ è una fibra di cellulosa molto simile alla viscosa, ma si differenzia da quest'ultima nel suo processo di realizzazione in quanto la partenza è da materiale di scarto dei semi del cotone (linter, peluria superficiale del cotone). La fibra di cupro è biodegradabile, ipoallergenica, antistatica, traspirante e regola la temperatura corporea e l'umidità come il cotone ed è nota per la sua sensazione di mano liscia e setosa e per il comfort sulla pelle.
Si amplia anche la gamma delle fibre certificate. Oltre alla certificazione GOTS, cotone e seta biologica acquisiscono la certificazione OCS. I poliesteri e i nylon già GRS acquisiscono la certificazione RCS.
Ed infine, ulteriore novità, riguarda il cotone: lo ritroviamo non solo in versione biologica ma anche in quella riciclata con certificazione GRS. Naturalmente Ratti prosegue nella sua offerta di Cotone BCI.

Completano l'offerta sostenibile di prodotto i coloranti naturali (si veda il paragrafo "Coloranti e chimici, la nuova frontiera della sostenibilità")
5,7 TONNELLATE DI CO2 EVITATE 101,2 MJ DI RISPARMIO ENERGETICO Ogni tonnellata di Nylon rigenerato (Fonte: Rapporto di Sostenibilità 2017 Acquafil)
Su tutti i tessuti prodotti, Ratti si impegna a ridurre le quantità di sostanze chimiche utilizzate, attraverso lo studio di progetti ad hoc e l'implementazione di progetti sperimentali all'avanguardia, che sfidano gli standard di produzione nel settore tessile.
Ogni volta che Ratti deve valutare l'inserimento di un nuovo prodotto chimico viene effettuata la verifica relativa alla conformità rispetto alla MRSL (Manufacturing Restricted Substance List) e si verifica la registrazione del prodotto chimico nel gateway ZDHC (si veda il box "ZDHC e Supplier to Zero"). Nel caso il prodotto non sia presente, viene richiesto al fornitore l'attestato di conformità e/o la concentrazione di sostanza della MRSL dello ZDHC (si veda il box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale", del capitolo 3). È in corso la sostituzione dei prodotti non certificati e la sensibilizzazione dei fornitori.
Per quanto riguarda i processi di nobilitazione dei tessuti, una tra le tante introduzioni all'interno dell'offerta Ratti è rappresentata dai coloranti naturali: una tintura naturale dei filati per la realizzazione di articoli tinto filo in lana, insieme a coloranti naturali di stampa per la realizzazione di articoli in seta stampata a cui si affiancano, nel 2021, quelli per la tinta unita dei tessuti in seta biologica. Per quest'ultimo progetto, l'azienda ha ideato la nuova cartella Ratti By Nature, composta da 15 cromie esclusivamente naturali destinate alla tintura della seta offrendo un servizio di metraggi da stock ai propri clienti.
I coloranti naturali sono ricavati da fonti di origine vegetale (corteccia, foglie, radici, fiori, frutti, semi), animale (principalmente insetti o molluschi come cocciniglia e murici) e minerale. Derivano da fonti rinnovabili, sono biodegradabili, hanno bassa tossicità per l'ambiente e data a loro caratteristica di "artigianalità" si prestano alla realizzazione di capi unici ed esclusivi.

Per il continuo miglioramento nella gestione dei prodotti chimici e coloranti, è stata implementata anche la gestione tramite software delle conformità alla Manufacturing Restricted Substance List dello Zero Discharge of Hazardous Chemicals tramite l'inserimento nel Sistema di Gestione di una sezione dedicata anche a queste informazioni oltre che ai profili di sicurezza, tecnici e tutte le altre informazioni eco‐tossicologiche delle forniture (si veda anche il box "ZDHC e Supplier to Zero").
Per quanto riguarda la qualità delle acque reflue, Ratti S.p.A. monitora i suoi parametri effettuando con cadenza trimestrale le analisi delle acque a discrezione del Consorzio di depurazione, a cui si aggiungono, due volte l'anno, le analisi richieste dallo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals), e, una volta l'anno, le analisi prescritte nell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Nello stabilimento di Textrom in Romania, le analisi per la qualità delle acque reflue industriali vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa.
Nel 2021 le attività di maggiore efficientamento delle risorse idriche impiegate nel processo, che hanno comportato una maggiore concentrazione delle sostanze nelle acque di scarico, hanno determinato, in limitati casi, dei superamenti dei valori prescritti. Tali episodi non hanno comunque impattato la qualità dei corpi idrici superficiali, grazie ai trattamenti effettuati dai depuratori consortili a valle. I casi di fuori limite notificati dal consorzio di depurazione delle acque reflue non hanno compromesso il funzionamento dell'impianto.
Nei mesi di marzo e novembre 2021 Ratti S.p.A. ha svolto la campagna sulle acque richiesta dal protocollo ZDHC, che ha previsto l'analisi dei parametri da MRSL (Manufacturing Restricted Substance List) e dei parametri fondamentali secondo il programma ZDHC (si veda il box "ZDHC e Supplier to Zero"). Le analisi dimostrano l'eliminazione delle sostanze MRSL dal ciclo produttivo.
Lo Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) è un programma internazionale nato a seguito di diversi studi condotti sull'inquinamento provocato dalle industrie tessili, conciarie e del settore calzaturiero, fornitrici dei maggiori brand globali e si rivolge sia ai brand che alle aziende appartenenti alla filiera produttiva.
Le tipologie di sostanze, che secondo lo ZDHC non possono essere introdotte nel ciclo produttivo e per le quali vengono stabiliti specifici limiti, sono contenute in un'apposita lista indicata con l'acronimo "MRSL" (Manufacturing Restricted Substance List).
Le aziende conformi al programma ZDHC devono gestire le acque di scarico rispettando i limiti di concentrazione imposti dalla Wastewater Guideline per i reflui originati dai processi produttivi. Le sostanze chimiche devono essere gestite in modo opportuno e organizzato ed è previsto un protocollo di audit per valutare tale aspetto. Infine, per sostituire le sostanze chimiche particolarmente pericolose con alcune ecologicamente migliori, l'azienda deve implementare un sistema di ricerca e sviluppo di sostanze alternative.
Dal 2019 Ratti è diventata contributore di ZDHC e nel corso del 2020 ha portato avanti il suo impegno aggiornando le condizioni generali di fornitura dei prodotti chimici e coloranti e chiedendo ai fornitori di impegnarsi ad implementare il programma ZDHC e a registrare i prodotti forniti nel gateway ZDHC.
Ratti ha aderito nel 2021 al nuovo progetto di ZDHC, "Supplier to ZERO", un programma rivolto a brand, fornitori e formulatori, con l'obiettivo di migliorare il sistema di gestione dei prodotti chimici attraverso nuovi standard, best practices e raccomandazioni dello stesso ZDHC. Iscrivendosi ad una piattaforma dedicata,

l'azienda ha la possibilità di certificare la propria performance del sistema di gestione dei chimici lungo un percorso articolato in 3 livelli:
Nel 2021 Ratti ha completato con successo il primo livello, ed è previsto il conseguimento del Livello Progressive nel 2022.
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Per Ratti SpA la procedura di gestione delle acque risultanti dalle lavorazioni eseguite nello stabilimento, comprese quelle dei servizi igienici, prevede che vengano convogliate nella rete di raccolta interna, filtrate con diverse fasi di grigliatura e pompate nella vasca di accumulo dell'impianto per essere successivamente inviate al consorzio di depurazione, come da Autorizzazione Unica Ambientale.
Nello stabilimento produttivo di Textrom in Romania, le acque reflue industriali vengono convogliate in una vasca di decantazione per la separazione e la successiva rimozione della parte solida e inviate al consorzio di depurazione di riferimento, autorizzato e regolamentato da contratto. Le acque derivanti dall'uso civile vengono invece stoccate in un bacino, drenate e smaltite. In generale, in Romania le analisi sulle acque reflue industriali vengono effettuate annualmente come da prescrizione autorizzativa. Nel 2019 si sono completate le prove per il dosaggio dei prodotti chimici per l'abbattimento dei COV (Composti Organici Volatili) nella vasca di decantazione. Negli stabilimenti in Tunisia, invece, non vi è utilizzo di acque per uso produttivo, ma solamente per uso civile.
Per ottimizzare la gestione dei consumi idrici, il Gruppo Ratti ha avviato un processo di razionalizzazione in modo da ridurre il consumo di acqua nelle fasi del processo produttivo a partire dall'impianto di Guanzate, che preleva l'acqua principalmente da pozzi dedicati.
Da diversi anni il Gruppo verifica con regolarità i consumi idrici attraverso una serie di misuratori, la cui rete di misura, al momento, è formata da contatori a lettura manuale. Al fine di ottenere un monitoraggio più agevole dei consumi, nel corso del 2019 sono stati installati alcuni misuratori elettronici sulle direttrici di distribuzione principali dell'acqua, puntando, nei prossimi anni, ad estendere ulteriormente la rete.
Con l'obiettivo di ridurre i consumi idrici futuri, nel 2021 Ratti SpA ha destinato alcuni investimenti volti a ridurre i consumi degli impianti di servizio alla fabbrica. In particolare, è stato terminato il revamping del sistema di pompaggio della vasca di omogeneizzazione e, nel primo semestre 2021, la società SEAM Engineering ha eseguito un Bilancio idrico dello stabilimento di Guanzate con schema a blocchi, in cui è stata rilevata la quantità di acqua prelevata per tipologia e quella scaricata.
Inoltre, nel corso del 2021, Ratti SpA ha introdotto un'importante novità con riferimento al reparto di lavaggio e di tintura in discontinuo. Questi reparti sono soggetti a continui interventi di miglioramento proprio perché, per la loro natura, necessitano intrinsecamente di molta acqua. In particolare, Ratti SpA ha sostituito il detergente solitamente utilizzato all'interno dei processi di lavaggio discontinuo, permettendo un doppio

beneficio: da una parte quello di aumentare il potere del primo lavaggio a freddo e, quindi, quello di eliminare un ciclo e, dall'altra parte, quello di utilizzare un nuovo prodotto privo di antischiuma, che risulta più concentrato ed efficace. Si stima che questo abbia permesso di risparmiare, per ogni lavaggio, 1 m3 di acqua e, quindi, ‐ considerando una media di 3‐4 lavaggi al giorno – circa 900 m3 ogni anno.
Per le società tunisine Creomoda e La Maison des Accessoires, trattandosi di siti non produttivi, il consumo idrico è limitato alle acque civili. Per Textrom, invece, nel corso del 2021 è stato avviato uno studio di fattibilità per la razionalizzazione del sito produttivo, con riferimento alla gestione delle risorse idriche e dei consumi energetici.
100% LA PERCENTUALE DI ENERGIA GREEN CON GARANZIA D'ORIGINE ACQUISTATA DA RATTI SPA
1.165.689 kWh ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA NEL 2021 (CON UN AUMENTO DEL 28,59% RISPETTO AL 2020)
61.337 kWh ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DALL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI CREOMODA NEL 2021 (CON UN AUMENTO DEL 129,28% RISPETTO AL 2020)
44.280 kWh ENERGIA ELETTRICA DA FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA CEDUTA ALLA RETE PUBBLICA NEL 2021 396 LE TONNELLATE DI CO2 EVITATE NEL 2021 GRAZIE AL FOTOVOLTAICO DI RATTI SPA E CREOMODA
Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom adottano politiche ambientali che, in tema di energia, sono rivolte al monitoraggio dei consumi ed alla ricerca di opportunità di riduzione.
Nel corso del 2019 Ratti SpA ha concluso le attività per certificare il Sistema di Gestione delle Energie secondo la norma ISO50001:2018, effettuando l'analisi energetica sulla base dei consumi del 2018. Nel corso del 2021 è stato confermato questo Sistema secondo la norma ISO50001:2018 ed è stata effettuata un'analisi energetica considerando i consumi del 2020. Nel 2022 sarà condotta da una società esterna un nuovo assessment orientato alla individuazione di nuovi progetti di efficientamento energetico.
Le azioni di efficientamento energetico sono strettamente connesse al perfezionamento dei sistemi di controllo e misurazione dei consumi. Da diversi anni Ratti SpA verifica con regolarità i consumi elettrici servendosi di un sistema di monitoraggio basato su una serie di misuratori che l'azienda ha incrementato nel corso del tempo. Nel 2020 la misurazione, che comprende le principali fonti di consumo legate alla produzione, è stata ulteriormente ampliata nel monitoraggio legato alle singole utenze di servizio, con una raccolta dati impostata su base giornaliera.
Nel 2022 è previsto che la rete di monitoraggio cresca ulteriormente: se ad oggi il Gruppo monitora le grosse partenze, i trasformatori, i quadri nelle cabine elettriche, i quadri di reparto, le macchine principali, nel corso del prossimo anno verrà valutata la possibilità dell'inserimento di un software che consenta l'elaborazione dei dati.
Per il sito di Guanzate, Ratti assicura il rispetto delle autorizzazioni, leggi e regolamenti applicabili nonché il monitoraggio di specifici parametri KPI di performance ambientale tramite piani di sorveglianza definiti e gestiti secondo procedura. Al fine di ottenere un sistema di monitoraggio dei consumi sempre più esteso e integrato, Ratti S.p.A. si pone l'obiettivo di implementare ulteriormente nei prossimi anni la misurazione delle singole utenze.
Dal 2014, gli importanti investimenti messi in atto nello stabilimento di Guanzate attraverso la sostituzione dei vecchi impianti e l'installazione di un impianto di recupero calore dai fumi, hanno permesso una notevole

diminuzione dei consumi di energia elettrica e metano, rendendo i reparti sempre più efficienti. La sostituzione delle vecchie linee di lavaggio e l'installazione di recupero calore dall'acqua di scarico ha inoltre permesso di ridurre allo stesso tempo i consumi di acqua e i consumi energetici, grazie al riutilizzo del calore per riscaldare l'acqua di carico e di reintegro nelle vasche della stessa linea di lavaggio.
Nel 2021 sono stati fatti i seguenti interventi volti a ridurre i consumi energetici:
Oltre a questo, nel 2021, Ratti SpA ha rivisto i propri cicli di tintura in base alla quantità di colorante utilizzato nei prodotti. Pur mantenendo le stesse performance di colore, si è deciso di abbassare la temperatura del lavaggio di 20°C, registrando un importante risparmio di gas metano per il riscaldamento dell'acqua.
Il Gruppo Ratti ha dedicato una particolare attenzione anche all'ottimizzazione dei consumi di metano, investendo nella sostituzione di quei macchinari che consumano indirettamente questo gas. Nel 2019 tutti i misuratori di gas metano sono stati sostituiti con sistemi di ultima generazione che hanno consentito, a partire dal 2020, la lettura da remoto e l'archiviazione dei dati di consumo con maggiore regolarità.
Per quanto riguarda i condizionatori e gli impianti di riscaldamento, lo stabilimento di Guanzate segue un'apposita procedura di Gestione degli impianti di climatizzazione e di gestione delle emissioni in atmosfera che garantisce il rispetto dell'Autorizzazione Unica Ambientale. In particolare, nel 2020 è stato installato un nuovo impianto di trattamento aria per la nuova sala tessitura; l'impianto è molto efficiente e utilizza un minore apporto di vettori energetici dalla centrale termica e dai gruppi frigoriferi che ha permesso di stimare, secondo i dati forniti, un risparmio di 32% di energia elettrica, di 12% di gas metano e 30% di acqua.
La produzione di energia da fonti rinnovabili dell'impianto fotovoltaico della sede di Guanzate ha permesso, nel corso del 2021, di produrre 1.165.689 kWh di energia elettrica, con un aumento del 28,59% rispetto al 2020. Di questa energia autoprodotta, Ratti ha ceduto in rete una quota pari al 3,80%, destinandone il restante 96,20% all'autoconsumo. Solo nel 2021, il fotovoltaico installato presso la sede di Guanzate ha permesso a Ratti SpA di evitare l'emissione di 367 tonnellate di CO2.
A partire dal 2020 anche la sede di Creomoda, in Tunisia, si è dotata di un proprio impianto fotovoltaico della potenza di 50,6 kW, che, nel corso del 2021, ha prodotto 61.337 kWh di energia elettrica, registrando un aumento del 192,28% rispetto a quanto fatto nel 2020. Questo ha permesso a Creomoda di evitare l'emissione di 29 tonnellate di CO2.
Inoltre, a partire dal 2020 l'energia elettrica acquistata per la sede di Guanzate proviene al 100% da fonti rinnovabili, certificate con Garanzia d'Origine ed in parte autoprodotte attraverso i propri pannelli fotovoltaici. Questo ha permesso di evitare l'emissione di 2.214 tonnellate di CO2 legate all'acquisto di

energia elettrica: una scelta eco‐sostenibile che contribuisce a proteggere l'ambiente e a costruire un futuro migliore.
Un altro importante elemento su cui il Gruppo Ratti pone attenzione all'interno della sua politica ambientale riguarda l'ottimizzazione del packaging. Nel 2021 il Gruppo ha incrementato gli investimenti nell'uso di fonti rinnovabili e riciclati per i propri imballaggi, registrando una diminuzione nell'utilizzo degli imballaggi di plastica dell'11,55%, utilizzando oltre il 300% in più di plastica proveniente da riciclo – laddove prevista e necessaria.
In generale, nel 2021 c'è stato un aumento del 17,22% di utilizzo di imballi rispetto all'anno precedente, che era stato fortemente influenzato dalla contrazione dei volumi di produzione causata dal Coronavirus. Si evidenzia, però, che il Gruppo ha incrementato in misura significativa l'acquisto di imballaggi sostenibili (+23,95% rispetto al 2020).
Inoltre, Ratti sta ampliando lo studio:
Per Textrom, Creomoda e per La Maison des Accessoires, considerata la limitatezza degli acquisti locali, gli imballaggi vengono gestiti in maniera centralizzata dall'Italia, seguendo quindi le medesime procedure sull'efficientamento del packaging.
Inoltre, il Gruppo Ratti continua ad investire sulla sostenibilità ambientale con l'obiettivo di diventare sempre più un'azienda "plastic free 100% recycled". Nell'affrontare il tema del consumo della plastica, Ratti non vuole demonizzare, ma capire come trovare un'alternativa alla quantità di plastica che quotidianamente viene utilizzata. Spinta da questa consapevolezza, Ratti ha deciso di intraprendere una serie di azioni volte all'eliminazione della plastica monouso all'interno dei cancelli dello stabilimento di Guanzate, convertendosi a soluzioni come l'utilizzo di erogatori e brocche, l'uso di bio‐bottle e bicchieri in materiale riciclabile negli uffici, scegliendo, infine, di regalare a tutti i propri dipendenti delle borracce personalizzate da utilizzare con i nuovi erogatori installati nelle palazzine uffici e produzione.

L'incentivo verso un comportamento sostenibile praticato all'interno del Gruppo è indubbiamente uno degli aspetti educativi più importanti che si possono avere. Si tratta di azioni semplici tuttavia concrete che marcano la differenza nell'agire quotidiano. Queste iniziative adottate dal Gruppo Ratti rientrano nei progetti avviati con la campagna "plastic free" promossa dal Ministero dell'Ambiente, così come concorre al raggiungimento
dell'Obiettivo 14 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per "conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile".
Non solo ciò che si fa in azienda, ma anche il modo in cui ci si arriva può contribuire ad un ambiente migliore. Per facilitare il passaggio a una mobilità più sostenibile, l'azienda ha provveduto alla progressiva sostituzione di alcune auto aziendali con auto elettriche, predisponendo 5 colonnine per la ricarica. La policy del parco auto aziendale prevede che i dipendenti utilizzino con priorità le auto elettriche per i percorsi che prevedono fino a cento chilometri di tragitto complessivo.

Ratti SpA favorisce inoltre la mobilità dei dipendenti con l'uso di mezzi pubblici, integrando il preesistente servizio navetta da e per la stazione di Lomazzo, e promuovendo con incentivi economici l'organizzazione del car pooling dei dipendenti che condividono tragitti casa‐lavoro simili. Per le sedi di Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom, è stato messo a disposizione dei dipendenti un servizio di bus‐navetta. Dal mese di novembre 2021 è ripartita l'iniziativa car pooling che a causa dell'emergenza sanitaria per virus Covid‐19 aveva visto uno stop nel marzo 2020. La volontà del Gruppo è quella di continuare a incentivare tale prassi una volta rientrata l'emergenza, nel pieno rispetto delle norme sul numero di passeggeri e di sanificazione degli spazi.
L'accordo con ASF (società di gestione del trasporto pubblico su gomma nel Comasco) prevede la deviazione di una linea che collega l'Azienda con la stazione di Fino Mornasco di Trenord e la città di Como.
1 TONNELATA DI CO2 RISPARMIATA grazie alla condivisione del tragitto casa lavoro in car pooling, attraverso l'utilizzo dei mezzi pubblici e delle biciclette.
Il parco auto aziendale conta 5 auto elettriche, che nel 2021 sono state utilizzate per percorrere 27.163 km.
Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom hanno organizzato un servizio di trasporto efficiente e sicuro di cui possono usufruire tutti i collaboratori.
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La gestione dei rifiuti si svolge nel rispetto della normativa dei Paesi in cui il Gruppo ha le sue unità produttive, rispettivamente in Italia, Tunisia e Romania.
La produzione dei rifiuti è soggetta a rendicontazione interna e sulla base di dati raccolti lo staff, composto dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e dal Coordinatore del Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità, interagiscono con la linea per l'analisi della performance e l'adozione di tutte le eventuali misure di miglioramento.

Il Gruppo Ratti monitora la produzione di rifiuti secondo indicatori KPI di performance della produzione dei rifiuti con cadenza mensile, come previsto dal Sistema di Gestione Ambientale, che comprendono anche quanto avviene nelle società controllate in Tunisia e in Romania. Inoltre, come previsto dalla normativa italiana in materia, Ratti SpA provvede alla compilazione di un registro sul "carico‐scarico" dei rifiuti, dei formulari di trasporto e di una dichiarazione annuale MUD.
In generale, i KPI utilizzati per la valutazione dell'efficacia delle politiche di gestione dei rifiuti sono la produzione assoluta dei rifiuti, la produzione relativa dei rifiuti prodotti rispetto ai metri di tessuto prodotti, la ripartizione tra rifiuti pericolosi rispetto a quelli non pericolosi e, infine, le destinazioni di gestione (recupero/smaltimento) del rifiuto. Questi KPI sono costantemente rivisti in sede di Riesame da parte della Direzione dei Sistemi di Gestione del Gruppo Ratti.
In particolare, è la società Ratti SpA che riceve le materie prime (prevalentemente tessuti), le sostanze chimiche e tutti gli imballaggi dalla propria catena di fornitura. Questo per cercare di avere un maggiore controllo sui materiali e, come nel caso degli approvvigionamenti di sostanze chimiche, per permettere al Gruppo di accertarsi che sia pienamente rispettato il Protocollo ZDHC a cui aderisce e di cui è promotore dal 2019, per l'eliminazione delle sostanze pericolose, che sia rispettato il regolamento REACH e la scheda 24 del disciplinare Serico. È proprio Ratti SpA che si occupa di verificare che tutti i fornitori accettino quanto scritto nel Codice Etico di Gruppo e, soprattutto, che si impegnino ad essere responsabili da un punto di vista ambientale.
Le attività che si svolgono nello stabilimento di Guanzate e che, quindi, generano i rifiuti, sono legate alla stampa e alla nobilitazione di tessuti. È proprio alla sede di Ratti SpA che è possibile attribuire la quasi totalità (96,11%) della produzione dei rifiuti totali del Gruppo. Per detta società opera la procedura di gestione dei rifiuti, integrata nel Sistema di Gestione Ambientale.
Il trasporto dei rifiuti verso impianti di recupero e smaltimento in Ratti SpA è effettuato da terzi, eccetto particolari casi, in cui avviene in conto proprio, in virtù di un'autorizzazione in possesso dell'azienda secondo l'art. 212 comma 8 del d.lgs. 152/2006. L'azienda verifica sempre che il mezzo della società terza abbia idonea autorizzazione al trasporto rifiuti tramite consultazione dell'albo nazionale dei gestori ambientali. Il recupero e lo smaltimento dei rifiuti è effettuato da impianti terzi, sottoposti ai controlli previsti da parte della pubblica autorità.
Per Creomoda e per La Maison des Accessoires, dove non ci sono impianti di produzione, i rifiuti prodotti sono di modesta entità se paragonati a quelli prodotti nello stabilimento di Guanzate e vengono recuperati/smaltiti con ditte specializzate secondo le norme vigenti in loco. Per implementare un monitoraggio sempre più dettagliato delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti, dal 2018 Ratti ha assunto l'impegno di pesare, tracciare e rendicontare i rifiuti delle principali tipologie ‐ carta, plastica, tessili e indifferenziato ‐ con l'obiettivo di migliorarne la gestione. I rifiuti prodotti sono gestiti da un soggetto terzo, incaricato del trasporto e del recupero e smaltimento dei rifiuti. Per alcune tipologie di rifiuti è stata stipulata una convenzione con una società accreditata dallo Stato e l'agenzia dell'Ambiente della Repubblica tunisina effettua tutti i controlli presso le società, a verifica della correttezza degli adempimenti. Per la sede di Textrom, infine, lo smaltimento dei rifiuti avviene nel rispetto delle norme locali, rendicontando le principali tipologie di rifiuto e le loro destinazioni e avviando lo studio di progetti volti a migliorare le prestazioni. Il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti sono gestiti da soggetti terzi contrattualizzati.
Il complesso dei rifiuti prodotti dalle società del Gruppo si può suddividere in tre macro categorie:

I rifiuti legati ad attività di mantenimento edifici/manutenzione dei macchinari hanno un andamento completamente privo di correlazione rispetto alla produzione annuale del Gruppo, poiché è fortemente condizionato da eventuali cantieri per ristrutturazioni in atto, dalla realizzazione di nuovi edifici o dal revamping di reparti produttivi.
7,05% LA DIMINUZIONE PERCENTUALE DEI RIFIUTI PERICOLOSI CHE È STATA REGISTRATA NEL 2021 RISPETTO AL 2020
2,65% LA DIMINUZIONE PERCENTUALE DEI RIFIUTI TOTALI RISPETTO AI METRI DI TESSUTO PRODOTTO CHE È STATA REGISTRATA NEL 2021 RISPETTO AL 2020
18,86% LA DIMINUZIONE PERCENTUALE DEI RIFIUTI PERICOLOSI RISPETTO AI METRI DI TESSUTO PRODOTTO CHE È STATA REGISTRATA NEL 2021 RISPETTO AL 2020
1,85% LA DIMINUZIONE PERCENTUALE DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI RISPETTO AI METRI DI TESSUTO PRODOTTO CHE È STATA REGISTRATA NEL 2021 RISPETTO AL 2020
Nel 2019, Ratti SpA ha condotto per lo stabilimento di Guanzate un'indagine di LCA (Life Cicle Assessment) del tipo gate to gate, revisionata da una società esterna certificata (si veda il paragrafo 4.1 "Sostenibilità nel tessile: sfida accettata"). L'obiettivo è stato quello di conoscere l'impatto delle attività dirette i risultati hanno messo in evidenza l'impatto trascurabile dei rifiuti generati e del loro trasporto.
L'attenzione del Gruppo Ratti non si esaurisce esclusivamente ai rifiuti prodotti dalle proprie società, ma va oltre, fino a comprendere quello che accade a valle della propria organizzazione.
A tal proposito, i rifiuti che vengono prodotti a valle dell'organizzazione sono rappresentati da prodotti, sia tessuti che accessori, ed imballaggi destinati alla clientela. I tessuti ceduti al cliente, infatti, vengono utilizzati per la produzione di capi di abbigliamento che, a loro volta, vengono acquistati dal consumatore finale e che, concluso il ciclo di vita, producono rifiuti tessili.
Secondo "L'Italia del riciclo", edizione 2020, studio realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, la destinazione del rifiuto tessile post‐consumo raccolto sul mercato nazionale è così suddivisa:
Ratti intende partecipare a progetti collaborativi in tema di gestione dei rifiuti, come l'adesione a Sistemi EPR (Extended Producer Responsibility) e intende sviluppare prodotti e servizi di tessili circolari per il mercato (si veda successivamente il paragrafo "L'economia circolare per Ratti" e il riferimento al progetto Second Life), offendo opportunità di waste management lungo tutta la sua catena del valore, fino a valle della propria organizzazione.
Un potente strumento di circolarità è rappresentato dall'EPR, l'Extended Producer Responsibility, ovvero la responsabilità del produttore che si estende fino alla gestione del fine vita dei prodotti che egli stesso immette sul mercato nazionale. Nell'EPR i produttori – ovvero le imprese del settore tessile/moda – si consorziano per organizzare e finanziare la raccolta, la selezione e il trattamento dei rifiuti tessili.
Nell'EPR, la responsabilità attribuita all'industria è vista come una leva per migliorare sia i tassi di raccolta che i risultati di riutilizzo e riciclo dei materiali. Le esperienze condotte in Italia per quanto riguarda i prodotti

non tessili (come pile, pneumatici, apparecchiature elettriche ed elettroniche) testimoniano la bontà dello strumento.
Inoltre, grazie al recepimento del Pacchetto Economia Circolare Europeo, in Italia sono stati emanati alcuni specifici decreti, tra cui il d.lgs 3 settembre 2021, n. 116, che è intervenuto sul tema dell'EPR. A tal proposito, il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha aperto una consultazione pubblica sulla strategia nazionale per l'economia circolare4 in cui si legge di voler rendere operativo l'EPR per il settore tessile.
In previsione dell'introduzione di un EPR tessile in Italia, Ratti SpA insieme alla società di abbigliamento Herno hanno commissionato uno studio di fattibilità per la costituzione di un sistema EPR collettivo nel tessile/moda. L'iniziativa presso il decisore pubblico è stata assunta dall'associazione confindustriale SMI (Sistema Moda Italia), alla quale Ratti ed Herno aderiscono, elaborando e pubblicando un position paper sul tema.
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Altre azioni svolte nel 2021 in tema di rifiuti riguardano l'implementazione di un nuovo impianto cucina colori e del Programma Procol (software di ricettazione) 5 e la partecipazione al programma di scambio di pratiche "Il Riciclo nel tessile", organizzato in collaborazione fra SMI (Sistema Moda Italia) e il cluster di Regione Lombardia AFIL (Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia).
Ancora, nel corso del 2021, Ratti SpA ha aderito al programma Rehubs di Euratex, la Confederazione Europea delle imprese del tessile e abbigliamento, della quale SMI è il principale stakeholder. I Rehubs sono centri concepiti per lo sviluppo delle tecnologie di raccolta, selezione e riciclo dei rifiuti tessili.
In tema di prevenzione del rifiuto, Ratti SpA collabora con Siticibo per la raccolta del cibo in eccesso e conferisce materiali tessili (campionari e tessuti) ad associazioni non profit. Utilizza inoltre il proprio sottoprodotto 100% seta per la realizzazione di ovatte per imbottitura (si veda il più avanti "L'economia circolare per Ratti" e il progetto Second Life Fibers).
Per Creomoda e per La Maison des Accessoires, è stata condotta un'attività di efficientamento in relazione al trasporto via mare degli accessori prodotti dalla Tunisia all'Italia e, in particolare, si è provveduto a sostituire l'imballaggio di cartone usa e getta con un imballo viaggiante maggiormente durevole.
Per alimentare i progetti di sostenibilità e innovazione, Ratti a dicembre 2021 ha instaurato una collaborazione con Ushbag, al fine di recuperare scarti di tessuto e ideare nuovi prodotti creativi. Ratti intende implementare una gestione più efficiente degli scarti, attraverso la riduzione, il riciclo e la valorizzazione degli stessi. Da questo concetto nasce la collaborazione con Ushbag, una compagnia devota alla sostenibilità che si occupa di collaborare con designer e manifatture per minimizzare gli sprechi nel campo del tessile, utilizzando gli scarti dei tessuti per creare nuovi prodotti di design. Il progetto ha permesso di recuperare gli scarti di tessuto nelle fasi di produzione e i campioni delle collezioni Ratti e trasformarli in eleganti e colorati notebook, che si possono trovare nell'Outlet aziendale.
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4 https://circulareconomy.europa.eu/platform/sites/default/files/national_strategy_for_circular_economy_11_2017_it1.pdf
5 Nel 2018 Ratti ha iniziato un progetto dedicato al monitoraggio e al calcolo degli assorbimenti della pasta da stampa. Un team di lavoro del reparto Stamperia è stato appositamente incaricato della revisione delle tabelle in uso per l'assorbimento di pasta da stampa dei tessuti al fine di ottimizzarne la produzione. A seguito di questa prima fase del progetto, Ratti ha programmato una seconda fase che ha previsto l'installazione del nuovo impianto (cucina colori) e, contemporaneamente, del nuovo software di gestione (Programma Procol).

Un'economia è circolare quando il valore di prodotti, materiali e risorse è tenuto in vita il più a lungo possibile. Nell'impresa circolare il design progetta la longevità del prodotto, il suo riciclo e utilizza materiali di riciclo. Si riducono i consumi, si riducono i rifiuti, si adottano azioni di prevenzione dei rifiuti, si recuperano i rifiuti, si attivano servizi di reuse e repair di prodotti. Nella circolarità il rifiuto cessa di essere rifiuto (end of Waste) e diventa materia prima seconda. L'Italia non è un Paese di materie prime, ma è un paese di materie prime seconde. È questa la nostra ricchezza.
Ratti, oltre alla ricerca di riduzione e di migliore gestione dei rifiuti prodotti dalla sua organizzazione, ha intrapreso un'attività rivolta anche a valle e a monte della propria catena del valore, attraverso il lancio sul mercato di "Second Life", una linea di prodotti e servizi circolari.
Creatività, ricerca, innovazione e know‐how tessile si rivelano la giusta miscela per dare vita, nel corso del 2020, a tre progetti di economia circolare riuniti sotto il nome di 2ndLife, ovvero nuovi prodotti, servizi, tecnologie derivanti dal riuso e riciclo dei materiali:
La prima iniziativa, 2ndLife Fibers, attiene alla realizzazione di un tessile per imbottitura (ovatta) basato sul riuso e il riciclo della seta, che racchiude in sé qualità straordinarie che la rendono un materiale versatile: una fibra naturale, resistente e leggera, di cui sono note le proprietà termiche, traspiranti ed igroscopiche. Le caratteristiche uniche della materia prima, il know‐how e i processi tecnologici e di trasformazione adottati hanno portato alla creazione di 2ndLife Fibers, un isolante termico di elevate performance che si presta come imbottitura di capi d'abbigliamento outdoor e casualwear. L'accordo di collaborazione siglato con Freudenberg Performance Materials, produttore di tessuti tecnici innovativi a livello mondiale, ha giocato un ruolo chiave per lo sviluppo e la messa a punto del nuovo prodotto di Ratti. L'applicazione del processo con tecnologia air‐laid si è rivelato vincente per la realizzazione di ovatte che riusano/riciclano la seta. La struttura tridimensionale che ne deriva consente la formazione di innumerevoli minuscole camere d'aria che conferiscono a "Fibers" eccellenti proprietà termiche e di traspirabilità. Sono indice di qualità anche l'elevata stabilità dimensionale e la resistenza ai lavaggi. L'imbottitura 2ndLife Fibers composta al 70% di seta, viene proposta in 5 differenti pesi.
Nel 2021 l'imbottitura 2ndLIfe Fibers trova riscontro tra vari clienti di Ratti, in particolare presso i brand dell'alto di gamma le cui collezioni sono concepite sempre più secondo logiche di eco‐design, capaci di unire aspetti tecnico‐estetici a quelli più innovativi e responsabili.
Il secondo progetto di Ratti attiene ad un servizio di ricondizionamento di capi di abbigliamento usati al fine di ripristinarne le funzionalità idro‐repellenti. Tempo e uso degradano l'impermeabilità di cui molti capi sono dotati, ma grazie ad un processo industriale eco‐friendly, 2ndLife Hydro intende ripristinare le funzionalità idrorepellenti, consentendo il riuso del capo e il recupero delle performance tecniche. L'input parte dal mondo dello sport: nel 2019 due guide alpine hanno presentato a Ratti la loro idea e ne hanno trovano il giusto partner per la sua realizzazione. È così che Ratti ha avviato un lavoro di analisi, ricerca e sperimentazione, dando vita al progetto 2ndLife Hydro. "Hydro" è un processo che lavora direttamente sul capo e non sul tessuto, fa uso di prodotti che rispettano l'ambiente e che sono conformi a standard di sicurezza e di qualità, in primis la totale assenza di sostanze fluorocarboniche. L'applicazione industriale garantisce uniformità e riproducibilità del risultato nonché performance di resistenza ai lavaggi rispetto ai prodotti ad uso domestico.

Nel 2021, la fase di progettualità e di messa a punto lascia spazio ai primi riscontri di mercato. Da Hydro nasce il marchio commerciale Texun (www.texun.it) che propone il servizio ad una gamma di clienti nuova e variegata: dalle tinto‐lavanderie, alle catene di abbigliamento sportivo al consumatore finale tramite vendita e‐commerce.
2ndLife Print è il terzo progetto di economia circolare del Gruppo Ratti e attiene alla rivalutazione di capi invenduti e giacenti a stock. 2ndLife Print prende forma nella primavera del 2020 durante il periodo della pandemia, quando Ratti costituisce un Comitato di Resilienza che diventa un recipiente di idee e creatività, molte delle quali si traducono in veri progetti che l'azienda adotta e realizza. Tra questi 2ndLife Print, un'iniziativa che Ratti propone ai propri clienti per ovviare al problema delle eccedenze di magazzino, ridando valore ai capi attraverso la creatività della stampa manuale. La riscoperta dell'antica tecnica di stampa a "planche" insieme ad altre applicazioni, rende ogni capo unico ed irripetibile dando spazio a serie limitate e personalizzate. Per ogni capo la giusta soluzione ideata attraverso il supporto di un team di esperti messo a disposizione di ogni cliente. L'upcycling dei capi invenduti si presenta come una soluzione che consente di evitare una perdita economica, recuperando un capitale a stock destinato o alla svalutazione o, nelle peggiori delle ipotesi, alla distruzione. L'upcycling conviene più della vendita a prezzi scontati, in quanto permette di riproporre gli articoli sul mercato con il giusto margine; il nuovo capo potrà essere venduto al retail price iniziale o persino ad uno più alto, riducendo il margine solo del costo della nuova lavorazione di "Print" o, ancor meglio, evitando ogni perdita. Inoltre, 2ndLIfe Print, contribuisce ad abbattere le emissioni evitando produzioni ex‐novo e risponde alle richieste di un mercato sempre più sensibile in tema di sostenibilità, offrendo, allo stesso tempo, un posizionamento migliore in termini di brand reputation.
Nel 2021 capi come piumini, trench, t‐shirt ritrovano una nuova estetica. Pigmenti, sovratinture, maltinture e stampe originali trasformano l'immagine di articoli obsoleti senza la necessità di scucire e staccare ogni accessorio del capo come zip, fibie e bottoni. Una soluzione efficace, creativa e al contempo responsabile.
Second Life Fibers è altresì il nome di una società costituita da Ratti per il recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società, all'esito dell'iter autorizzativo intrapreso, potrà operare l'end of waste dei rifiuti, per destinazioni di mercato quali la produzione di filati, le imbottiture, gli isolanti termici ed acustici, i rivestimenti tessili. Si tratta di una scelta di assunzione di un ruolo attivo e responsabile dell'impresa nella gestione dei rifiuti.



Fin dalla fondazione, la dimensione sociale ha rappresentato per il Gruppo Ratti uno dei capisaldi della propria strategia di impresa, rivolta alle persone e alle comunità
Consapevole dell'impatto positivo che questo indirizzo può generare, Ratti si impegna costantemente a mantenere vivo il legame con le comunità, attraverso numerose iniziative che favoriscono non solo l'inclusione sociale, ma anche la valorizzazione delle competenze dei territori.
In quest'ottica, Ratti presta la massima attenzione alle relazioni con le istituzioni, le associazioni e i singoli portatori di interesse che vengono, direttamente o indirettamente, coinvolti nei progetti. Le modalità di relazione sono molteplici e si adattano alle specifiche esigenze e peculiarità delle iniziative.
"Per molto tempo è parso che agire come "buona" azienda fosse quasi un lusso, un privilegio o un bell'accessorio all'unica cosa davvero importante per un imprenditore classico: la profittabilità. Oggi, invece, guardare all'ambiente e alle questioni sociali accanto agli obiettivi finanziari è diventata una necessità"
È così che inizia l'articolo del Sole24Ore, attraverso una citazione di Thomas Clark. Dopo aver preso in considerazione 1.200 aziende, Il Sole24Ore ha stilato una lista di 150 aziende, sulla base dei Bilanci di Sostenibilità e dei Bilanci Finanziari pubblicati, premiandole come leader della sostenibilità. Il Gruppo Ratti è stato premiato perché, da sempre, la sostenibilità è integrata nel suo sistema produttivo, permettendogli di trovare le condizioni ottimali per continuare ad offrire un prodotto d'eccellenza.
Inoltre, nel 2021 è stata pubblicata la dodicesima edizione del rapporto GreenItaly realizzato dalla Fondazione Symbola e da UnionCamere con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne. Il rapporto offre un quadro completo, arricchito da dati ed esperienze concrete, in merito alla situazione della green economy in Italia. Nel nuovo rapporto, a conferma del proprio impegno verso modelli produttivi sostenibili, Ratti viene citata per aver esteso la certificazione GOTS anche alla tessitura ed al confezionamento, nell'aver ottenuto la certificazione RCS per gli articoli di maglia e per le nuove composizioni, la certificazione di custodia forestale FSC per alcuni articoli di viscosa e, ad inizio 2021, la certificazione GRS e la certificazione OCS (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 "Un impegno sancito dai più avanzati standard"). Inoltre, il rapporto racconta il progetto 2ndLife (si veda Cap. 4, paragrafo 4.3 "L'economia circolare per Ratti") e sottolinea la partnership di Ratti nel progetto SMART4CPPS che vede impegnati diversi organismi di ricerca fra cui il Politecnico di Milano, l'Università di Bergamo e l'Università di Brescia per costruire modelli digitali a supporto dei programmi di sostenibilità.
Oltre a questo, Ratti ha investito molto su sé stessa, convinta che una comunicazione chiara e trasparente sia una delle chiavi fondamentali per garantire il successo dell'azienda. In particolare, la politica di marketing e comunicazione digitale a livello Gruppo è rivolta all'implementazione di asset digitali, e al lancio di nuove piattaforme sostenute da strategie comunicative omnichannel. In tale ambito si possono individuare 3 direttrici di lavoro:

Nel corso dell'anno 2021 tutte le attività di marketing e comunicazione digitale hanno seguito un'accurata strategia volta al conseguimento di tali linee guida.
Con riferimento ai canali social, Gruppo Ratti è presente con due diversi brand: Ratti e Carnet. Per entrambi i brand sono continuamente rivisti i piani editoriali e, all'interno di questi, ampio spazio viene dedicato alla sostenibilità, ritenuta ormai un asset fondamentale per la crescita e l'innovazione dell'azienda.
Al fine di incrementare i contatti con clienti esteri per quel che riguarda l'offerta di tessuto africano wax, a partire da maggio 2021, Ratti ha lanciato un brandstore su Alibaba.com, piattaforma e‐commerce nata per il B2B diventata ormai un colosso del mercato internazionale. Oltre a questo, per incrementare le vendite sul marketplace Amazon, sul quale Ratti è presente da luglio 2020 con l'offerta di tessuto wax, sono state svolte diverse attività di implementazione che, ad oggi, permettono a Ratti di poter raggiungere un'ampia parte del mercato internazionale in modo più facile ed immediato, ma anche più innovativo e sostenibile, permettendo di accorciare le distanze con i clienti più lontani e diminuendo la quantità di viaggi all'estero dei propri agenti commerciali.
Inoltre, al fine di aumentare la visibilità e la propria brand awareness nel mercato cinese, Ratti ha deciso di aprire un profilo aziendale sulla piattaforma Wechat, il social network in assoluto più utilizzato nel territorio cinese.
Nel processo di digitalizzazione in corso in azienda, per la nuova business unit Rainbow, è stato necessario lo studio di un sito che permettesse ai clienti di accedere alle collezioni da remoto. La piattaforma Rainbow.it permette di scoprire in anteprima tutte le collezioni che vengono caricate con cadenza mensile. Tramite le credenziali, fornite su richiesta, i clienti hanno la possibilità di visualizzare le collezioni in esclusiva e fare una selezione dei disegni preferiti garantendo la gestione dell'ordine nell'arco delle 24h.
Durante il mese di aprile 2021, Ratti ha deciso di dare maggiore visibilità ai progetti sostenibili dell'azienda, Second Life Print, Second Life Fibers e Second Life Hydro, attraverso la creazione di un piano editoriale social ad hoc per la durata di una settimana, interamente incentrato sui progetti Second Life.
I risultati conseguiti sono stati sorprendenti, dal momento in cui, in una sola settimana, Ratti ha registrato un aumento del +47,6% delle interazioni sui social, un aumento del +200% delle interazioni sulle stories, un incremento del +95,5% delle visite al proprio profilo e una crescita del +95,6% registrata attraverso i tocchi sul proprio sito web.
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Un successo tutto green, in cui il tema della sostenibilità faceva da protagonista.
Ratti ha sempre dimostrato di credere nei giovani e nella loro formazione, prendendo parte a diverse iniziative incentrate sulla relazione tra la didattica scolastica, il mondo del lavoro ed il territorio. La metodologia adottata da Ratti per coltivare queste relazioni e rafforzare le collaborazioni con gli istituti di moda e di design prevede:

Ogni anno, infatti, Ratti apre le porte del proprio sito, organizzando visite aziendali ad hoc, con lo scopo di far conoscere l'intero ciclo produttivo: dal disegno iniziale alla stampa del tessuto. Guidate direttamente dai plant manager, i tour sono dedicati agli istituti superiori tessili italiani ed internazionali così come alle università e accademie di moda di tutto il mondo. Inoltre, Ratti partecipa ad incontri di formazione per alimentare la relazione e con gli studenti, sia delle scuole superiori che universitari.
Ratti anche quest'anno è partner del setificio ISIS Paolo Carcano, nel corso ITS. Da sempre, la scuola ha la grande responsabilità di preparare i ragazzi, fornendo loro un metodo, che consenta di comprendere l'attuale situazione, elaborando un ragionamento strutturato che permette loro di essere autonomi nella formazione di un'opinione. Fatto proprio questo concetto, scuola e impresa devono lavorare insieme per identificare materie, profili professionali e spazi di competenza che daranno ai "giovani" la possibilità di avere un inserimento proficuo nel mondo del lavoro. Per questo motivo e per sopperire alla mancanza di figure professionali specializzate è stato istituito questo percorso di studi che oltre alla formazione tecnica, garantisce un adeguato intreccio tra scuola e lavoro. In particolare, nel 2021 la Fondazione Setificio, in collaborazione con le aziende tessili comasche, ha organizzato dei corsi di formazione per gli studenti di Chimica Tessile della scuola Setificio. I tecnici delle varie aziende, tra cui Ratti, hanno tenuto lezioni sui diversi processi di stampa e tessitura.
La Fondazione Setificio, in collaborazione con le aziende tessili comasche, ha organizzato un corso di aggiornamento dedicato ai docenti dell'area tessile dell'Istituto Setificio Paolo Carcano di Como: un percorso attivato già da diversi anni per portare all'interno della scuola gli ultimi aggiornamenti sulle metodologie produttive del settore. Le imprese tessili comasche forniscono il loro supporto per svolgere lezioni pratiche ai docenti direttamente nei siti produttivi. Si parte con l'area di tessitura per poi procedere negli ambiti del laboratorio chimico, della tintoria e della stampa tessile. Le lezioni si svolgono direttamente nelle sedi delle aziende tessili comasche, contattate grazie al coordinamento di Fondazione Setificio. I docenti passano una giornata con i tecnici dell'azienda che, dopo un'introduzione relativa agli argomenti della giornata, accompagnano i docenti all'interno dei reparti per poi seguirli nel lavoro pratico sui diversi impianti.
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A partire dal 2021, l'Università Iuav di Venezia e Ratti collaborano nel workshop Sustainable Textile Design, rivolto agli studenti del corso di laurea magistrale in Arti Visive e Moda, curriculum Moda. Lo Iuav è impegnato da tempo sui temi legati alla sostenibilità ambientale e sociale della moda, grazie a una serie di progetti di ricerca, con la responsabilità scientifica dei docenti, che stanno coinvolgendo aziende, enti e associazioni dalla scala locale a quella nazionale, con ricadute anche sull'attività didattica. Il gruppo di ricerca sta lavorando sui materiali innovativi e bio‐based, sull'evoluzione delle filiere produttive del Made in Italy e delle figure professionali coinvolte, sul passaggio da un modello lineare a uno circolare e sulle opportunità della transizione digitale. In quest'ottica, Ratti è stata coinvolta poiché la sua filosofia è, da sempre, costruita su di una forte valorizzazione delle risorse artigianali e culturali, oltre che su investimenti in sostenibilità, tecnologia e ricerca allo scopo di poter rispondere alle esigenze di un mercato dal quale giungono sempre più richieste di chiarezza e trasparenza. In Ratti, infatti, gli investimenti progettuali e le scelte produttive sono

programmati al fine di cercare sempre soluzioni sostenibili rendendo la sede di Guanzate un'arena di vera e propria sperimentazione tra innovazione e prodotto. Il trasferimento di conoscenze consentirà agli studenti di analizzare i processi di progettazione e produzione di tessuti sostenibili per la moda e sperimentare le tecniche di stampa, per una transizione ecologica in linea con gli standard GOTS.
Oltre a questo, nel 2021 Ratti ha preso parte alla seconda edizione dell'International Winter School Global Scapes organizzata dal dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Pavia. Dedicata al mondo del lavoro, con particolare attenzione alla filiera del tessile e all'Africa, Ratti ha presentato la propria case history, raccontando l'esperienza del proprio wax, un tessuto risultato di creatività, immagini e tecniche che si rifanno ad un passato recente che fa del wax uno dei suoi capisaldi oltre che simbolo di appartenenza. Fluidità e versatilità sono i must dell'Italian Wax Ratti, interpretato attraverso gli ultimi trend della moda così da offrire ad una clientela trasversale, uno strumento versatile che coniuga la storia di un brand come Ratti con il proprio heritage e la leggerezza e la contemporaneità del nuovo decennio degli anni 2000.
Un'altra collaborazione che Ratti ha portato avanti nel 2021 è quella con il Politecnico di Milano nell'organizzazione di una lezione che raccontasse l'eccellenza manifatturiera italiana, in cui convivono esperienza e tecnologia così come sostenibilità e qualità. La lezione è stata strutturata attraverso un percorso che è partito dallo storico archivio Ratti, punto di partenza per ogni esplorazione creativa per affrontare, in seguito, la sostenibilità attraverso la ricerca così come la sperimentazione dei materiali e gli aspetti tecnici della produzione. Inoltre, Poli.design ha scelto Ratti per raccontare il proprio percorso sostenibile ed il proprio heritage mettendo al centro formazione ed informazione attraverso un caso concreto. Il corso si poneva come obiettivo quello di formare, nel mondo del fashion, specialisti della sostenibilità.
Ratti ha scelto di essere, ancora una volta, partner di Accademia Costume e Moda nell'organizzazione di un Master unico che valorizza l'eccellenza manifatturiera italiana in cui convivono esperienza, tradizione, sperimentazione, tecnologia e qualità. Il Master Fabrics Innovation Design, vuole offrire un percorso basato sulla cultura, sulla conoscenza, sullo sviluppo della creatività e l'utilizzo dell'innovazione al fine di generare designer e professionisti che potranno essere di importante supporto ai direttori creativi nell'ideazione delle collezioni e sapranno dialogare con competenza con le aziende tessili e manifatturiere. La missione di questa specializzazione è fornire ai professionisti laureati tutti gli strumenti per creare nuovi materiali, perseguire processi e tecniche per generare tessuti con un approccio sostenibile e innovativo. Le aziende, come Ratti, che collaborano a tale progetto formativo, apportano il loro contributo attraverso lezioni sulla specificità ed eccellenza della propria attività in ambito tessile, fornendo le campionature per le lezioni, dando la possibilità di effettuare visite aziendali, agli archivi e supportando lo svolgimento di tirocini curriculari per gli studenti. Ratti partecipa anche agli Industry Project che prevedono l'intervento delle aziende più rilevanti del settore e coinvolgono professionisti e designer che ne seguono lo sviluppo. Ogni Industry Project ha l'obiettivo di conciliare le competenze tecniche, la ricerca concettuale, la sperimentazione e lo sviluppo del prodotto finale.
A novembre, Ratti ha partecipato alla prima edizione dei "Fashion Talent Days" promossi da Confindustria moda: una nuova esperienza di fiera digitale per avvicinare i giovani talenti alle più importanti realtà produttive del fashion made in Italy. Durante questa tre giorni, aziende e talenti hanno avuto la possibilità di conoscersi e valutarsi reciprocamente, favorendo l'incontro e il dialogo che riserva sempre occasioni di crescita, dalle figure più tradizionali e tecniche a quelle più legate al mondo digitale e della comunicazione fino alle nuove professioni come i manager per la sostenibilità ambientale.

Ratti ambisce a diventare un punto di riferimento per tutte le realtà che promuovono progetti coerenti ai temi della sostenibilità, sviluppando un piano di iniziative trasversali per sostenere la crescita delle politiche e la tutela dei valori e degli obiettivi in tema di responsabilità sociale.
Da oltre 30 anni, le Nazioni Unite riuniscono quasi tutti i Paesi del mondo per trattare il tema del clima, cercando di rendere questo argomento una questione di priorità assoluta. Durante i lavori del vertice di Glasgow sono stati presentati i diversi contributi su come affrontare i cambiamenti climatici ed arrivare a definire le strategie a lungo termine in tema di economia circolare. In occasione del ventiseiesimo vertice: COP26, Ratti ha scelto di partecipare e raccontare il proprio progetto "2ndLife", un progetto volto alla realizzazione di prodotti e servizi circolari, oltre che materiali a cui dare una nuova vita. In questo senso, Ratti conferma la propria filosofia costruita su una forte valorizzazione della propria esperienza artigianale, oltre che una grande sensibilità a favore degli investimenti in sostenibilità, tecnologia e ricerca, finalizzati a rispondere alle esigenze dei clienti
Tolo Green presenta nel Padiglione Italia un'avanzata tecnologia che utilizzerà le microalghe per la biofissazione dell'anidride carbonica espirata dai visitatori e produrre ossigeno. L'installazione di Tolo Green incarna alcuni dei principali valori tematici di Expo 2020 Dubai come l'innovazione con una tecnologia al 100% italiana, la sostenibilità nel consumo di acqua ed energia per la produzione di proteine dal mondo vegetale e la sicurezza, rendendo il Padiglione Italia l'unica struttura che "respira". Ratti partecipa al progetto fornendo i tessuti sostenibili con cui è stato realizzato l'abbigliamento che i lavoratori di Tolo Green hanno indossato durante Expo 2020: una collezione di tute, rappresentazione delle aspirazioni di Tolo Green, verso una politica sostenibile ed una espressione concreta del desiderio di cambiare il mondo in meglio.
Ferragamo dialoga con Ratti sul processo creativo alla base del progetto innovativo Second Life, che, grazie al riuso e riciclo dalla seta, ha permesso di dar vita all'ovatta presente in una selezione di cappotti e giacche Ferragamo della capsule collection Pre‐Fall 21. I temi affrontati durante questa conversazione virtuale riguardano l'esperienza condivisa dalle due aziende in merito all'importanza di ridefinire la creatività stessa e su come il tema della sostenibilità debba mettere in prima linea le persone e la cultura.
Inoltre, Ratti è stata scelta da Ferragamo per la mostra SETA, allestita a Palazzo Spini Feroni di Firenze, e per il documentario "La Signora della seta. Quanta storia in un foulard. Fulvia Ferragamo (1950‐2018)", di Sky Arte. La mostra e il documentario raccontano attraverso la storia di Fulvia Ferragamo la magia della seta, il fascino magnetico e misterioso di uno dei tessuti più iconici della Maison.
La maestria tessile di Ratti si unisce alla ricerca artistica di Kooness, piattaforma d'arte contemporanea, avvicinando tre artisti di generazione, nazionalità e stile diversi per realizzare un'edizione esclusiva di foulard di seta, in tiratura limitata. Ogni opera d'arte è stampata su seta biologica e diventa un prodotto che racconta la storia e la visione dell'artista coinvolto. Ratti e Kooness scelgono di affiancarsi in questo progetto in un racconto fatto di immagini e materia per orientare il visitatore verso elementi grafici che circondano la vita di ciascun artista, accompagnandolo lungo un percorso affascinante che ruota attorno alla creatività, all'attivismo e alla cultura del bello.

Le felpe 3sixty coniugano creatività e upcycling così come artigianalità e innovazione per creare un nuovo stile responsabile e sostenibile. L'autenticità di ogni pezzo sta nella stampa di Ratti che lascia emergere tutta l'energia e la bellezza di questo connubio. 3sixty presenta un progetto che interpreta le iconiche felpe della maison in chiave eco‐friendly grazie all'unicità del progetto 2nd Life Ratti con le stampe a plance di Ratti. Qualità e sostenibilità per un prodotto in grado di dettare una nuova regola in termini di stile responsabile.
La sostenibilità non è solo rivoluzione green ma è anche contributo al benessere sociale. La social sustainabilty supera i confini dell'azienda e delle comunità locali e si inoltra nelle aree più bisognose del mondo. È proprio in tale ambito che si colloca la collaborazione di Ratti con l'Ethical Fashion Initiative, programma dell'International Trade Centre (ITC), agenzia delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di mettere in relazione i brand e i talenti del fashion mondiale con realtà artigianali tessili di tradizione secolare collocate nelle aree povere del mondo, allo scopo di favorire l'indipendenza economica, l'occupazione femminile, il riscatto dalla povertà.
"No charity, just work" è l'hashtag dell'iniziativa. EFI ha scelto Ratti per la sua capacità creativa e il know‐ how industriale. Ratti sostiene la promozione dei manufatti e contribuisce al passaggio al "just work" dell'iniziativa, rendendo concreta, per le comunità locali, la prospettiva di ritrarre reddito dalle lavorazioni effettuate.
Nel 2020 la collaborazione tra Ratti ed EFI si rafforza ulteriormente con la sigla di un accordo di partnership basato sugli obiettivi comuni degli SDGs delle Nazioni Unite e ispirato dai principi e dalle logiche dell'International Bill of Human Rights. In particolare, Ratti è impegnata nel programma "The Peace Scarf", gli scialli in seta dell'Afghanistan, nel programma "Faso Dan Fani", il tessuto del Burkina Faso simbolo dell'orgoglio nazionale, e nel programma "Bogolan", tessuto di cotone del Mali con motivi realizzati con colori naturali e fango fermentato.
Nello specifico il progetto "The Peace Scarf" coinvolge oltre 30 produttrici di seta nel distretto di Shekidan nella provincia di Herat le quali seguono l'intera filiera produttiva dalla coltivazione del gelso all'allevamento e alla lavorazione del baco, dalla tessitura e tintura del tessuto sino alla realizzazione di preziosi scialli in seta, risultato dell'alta artigianalità dei telai a mano con cui ogni singolo accessorio viene realizzato. Ratti contribuisce a dare ulteriore valore alla maestria dell'artigianalità afghana nobilitando i capi con la tecnica della stampa manuale a planche sancendo così l'incontro di due mondi che se pur lontani trovano nell'etica della bellezza e della tradizione un punto di scambio e di condivisione.
Dopo un lavoro di messa a punto del prodotto, nel 2021, "The Peace Scarf" trova collocazione presso le collezioni di un brand del lusso italiano. Tuttavia, la difficile situazione socio‐politica dell'Afghanistan mette un freno all'avanzamento del progetto, tuttora in stand‐by in attesa di evoluzioni positive.
Nel 2021, Ratti ha voluto intraprendere un progetto speciale con l'obiettivo di dare ulteriore visibilità alla collaborazione con EFI per il progetto #notcharityjustwork. In collaborazione con la testata Vogue, Ratti ha previsto una comunicazione trasversale su tre fronti: stampa, digital e social. Nello specifico, sulle piattaforme digitali, Ratti ha creato una sezione di branded content sul sito vogue.it, delle campagne pianificate da parte di Vogue Italia e, infine, una campagna display direttamente sul sito vogue.it. Questa

presenza digitale ha permesso a Ratti di ottenere una visibilità quantificabile in circa 1,5 milioni di impressions6 .
L'attenzione ed il rispetto nei confronti dell'arte del saper fare ha radici profonde, se poi queste affondano nell'ambito di una esperienza concreta di inclusione sociale, nasce, un prodotto che coniuga tradizione, esperienza ed il sapore delle cose fatte ad arte. Ratti, da sempre attenta ad ogni forma di sostenibilità sociale e Project for People, associazione che da 28 anni opera in ambito sanitario, educativo ed economico a favore di oltre un milione di mamme e bambini in Bénin, Brasile, India e Italia, si uniscono in partnership per sostenere un laboratorio di sartoria sociale gestito da professionisti provenienti da diversi Paesi dell'Africa per dar vita ad una collezione di borse ed accessori unici. Il wax di cotone Ratti crea le basi per il lavoro di Project for People che, con il tessuto di jeans, realizza una collezione di borse ed accessori unici, frutto di grande studio e ricerca. Ogni pezzo della collezione racconta una bellezza fuori dagli schemi per diventare, nel quotidiano, un oggetto capace di suscitare emozioni in cui la qualità si misura anche nella capacità di sviluppare progetti a fianco di mamme e bambini nelle fasi più difficili della loro vita: dalle cure mediche al microcredito, passando per i diversi percorsi scolastici.
In occasione della Giornata Nazionale Contro Lo Spreco Alimentare, Ratti ha rinnovato il proprio sostegno alla causa promossa da Siticibo, programma della Fondazione Banco Alimentare ONLUS, nato a Milano nel 2003 con lo scopo di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella Ristorazione Organizzata. A sostegno dell'associazione, Ratti ha inoltre donato i propri accessori in seta per una raccolta fondi dedicata all'acquisto di un transpallet manuale per il nuovo magazzino nella provincia di Como.
Ratti, insieme ad altre aziende tessili di Como, ha collaborato con Telefono Donna Como nella realizzazione del concorso "Cambiare con la Moda", rivolto agli studenti degli Istituti Cometa, I.S.I.S Paolo Carcano e Centro Studi Casnati. Il concorso è stato organizzato in collaborazione con Soroptmist Club Como e la Casa rifugio per le donne maltrattate L'Una e Le Altre con l'obiettivo di veicolare messaggi di non violenza, uguaglianza e sostenibilità mediante la moda e dare vita ad un'importante sinergia tra il mondo del volontariato, la scuola e il mondo del lavoro. I lavori sono stati esaminati da una commissione, tra cui Ratti, che ha scelto le tre creazioni migliori che si sono distinte per originalità, qualità del disegno ma soprattutto per il messaggio trasmesso. La premiazione si è tenuta il 29 maggio, presso Palazzo Terragni e tra le vincitrici, Elisa Lietti, dell'Istituto I.S.I.S Paolo Carcano, che ha realizzato il foulard presso l'azienda Ratti.
In una società sempre più bilanciata tra etica ed estetica, così come tra sostenibilità e stile, Carnet sceglie di continuare ad essere un selezionatore di eccellenze tessili italiane attraverso un'offerta di oltre 10.000 articoli destinati alla sartoria sia maschile che femminile. È questa un'esplorazione che, partendo dalla tradizione artigianale made in Italy, racconta l'innovazione sostenibile e la qualità materica dei tessuti Carnet. In
6 Le impression su Instagram sono il parametro che traccia tutte le volte in cui gli utenti hanno visualizzato un contenuto (foto, video e storie). Questo parametro è molto importante in una strategia di social media marketing perché su Instagram è possibile fare pubblicità per attirare nuovi visitatori, generare traffico e coinvolgere potenziali clienti tramite specifiche call to action.

particolar modo, nel corso del 2021, due sono state le collaborazioni che hanno ulteriormente contribuito ad arricchire l'heritage sartoriale del brand: da una parte i velluti di Duca Visconti di Modrone e, dall'altra, la seta stampata di Ratti. Con il progetto Duca Visconte di Modrone, gli uffici stile hanno lavorato sull'innovazione, in chiave sostenibile, del velluto corduroy sviluppando due nuove bunch esclusive con 36 varianti ciascuna. Con Ratti, invece, il lavoro è partito dall'immenso archivio, per creare una collezione di sete stampate che raccontano, tutta l'artigianalità manifatturiera e la ricercatezza creativa dell'azienda comasca.
Un progetto promosso da Ferrari Fashion School che mette al centro il tema della moda sostenibile, come prendersi cura dell'ambiente e delle persone che ci vivono in tutte le sue fasi: dalla concezione, alla produzione passando per la distribuzione fino alla vendita. Gli studenti sono stati chiamati a presentare i loro progetti all'interno di un nuovo paradigma, utilizzando tessuti green della migliore filiera tessile italiana con soluzioni innovative di stile ed estetica.
Da sempre nel Gruppo Ratti convivono arte, cultura e, non ultimo, filantropia. Dal greco, "amore per l'uomo" questo termine testimonia ed incarna tutti quei valori condivisi dal Gruppo di Guanzate iscrivendoli nel proprio contesto creativo, culturale e sociale per tradurli in azioni concrete. Nasce così la collaborazione tra Carnet e le associazioni "Tullio Cairoli" – nata nel 1986 per sostenere l'unità operativa di oncologia dell'ospedale Sant'Anna – e "Noi sempre donne" – impegnata nell'unità di senologia ed oncologia del Valduce, così come nelle sale di radioterapia dell'ospedale Sant'Anna. L'obiettivo è quello di realizzare una collezione di turbanti con i tessuti dell'azienda, alla base di una raccolta fondi destinata alla ricerca oncologica delle due associazioni comasche.
Scegliendo di lavorare con Bemberg, Carnet ha iniettato la sostenibilità nelle proprie collezioni al fine di offrire la migliore chance di qualità a sarti, designer, marchi e produttori di capi che credono e si impegnano in una moda responsabile ma allo stesso tempo premium ed esclusiva. La collezione riflette la costante ricerca di esclusività di Carnet così come una nuova visione del futuro. La nuova collezione 100% Bemberg™ di fodere di Carnet è disponibile anche online e comprende 59 articoli dai colori vibranti e contemporanei.
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Ratti sostiene la Fondazione Antonio Ratti nella promozione di iniziative, con l'obiettivo di diffondere la cultura del bello come fonte prima della creatività.
La Fondazione Antonio Ratti, fondata nel 1985 e presieduta, oggi, da Annie Ratti è un'istituzione no profit per la diffusione della cultura, della storia e delle tendenze nel mondo del tessile e dell'arte contemporanea. Grazie ai corsi ed alle mostre in calendario, la Fondazione si pone la finalità di promuovere ricerche e studi che permettono a ricercatori ed artisti di produrre opere nuove ed ambiziose appositamente concepite.

Con l'obiettivo di diffondere presso il grande pubblico la cultura del bello per arricchire la creatività di nuovi linguaggi e nuove esperienze, la Fondazione mette a disposizione le collezioni di tessili antichi del proprio archivio per le sempre più numerose mostre organizzate in Italia e all'estero.
Dal 10 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022 la Fondazione Antonio Ratti presenta a Como la mostra "Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto", a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dell'imprenditore Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine, a quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un'eredità preziosa e viva ancora oggi. Intrecciando antichi reperti tessili, opere d'arte contemporanea e materiali d'archivio l'esposizione ripercorre la vita, l'opera e la visione dell'industriale e mecenate Antonio Ratti, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire l'Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale.
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Presso la Fondazione sono conservate le collezioni di tessili antichi di Antonio Ratti; considerate di eccezionale interesse dallo Stato italiano contano più di 400.000 tessuti che illustrano la storia del tessuto dal III al XX secolo. Le collezioni fin dagli anni Ottanta sono state oggetto di ricerca e promozione da parte della Fondazione attraverso corsi, pubblicazioni, mostre tematiche e il coinvolgimento di alcuni studiosi nel campo della storia del tessuto mondiale. I tessuti antichi, per la loro fragilità, hanno bisogno di essere conservati seguendo specifiche norme; per questa ragione la FAR porta avanti una campagna fotografica e di schedatura informatizzata dei reperti delle sue collezioni tessili. Attraverso il sito internet della Fondazione è possibile accedere gratuitamente al Catalogo Multimediale e consultare virtualmente la raccolta senza danneggiare i tessili. Attualmente sono presenti circa 30.000 schede, dato in costante aggiornamento. Ad integrare questo patrimonio si aggiunge una biblioteca di oltre 7.800 volumi specializzati in tessile, moda, arti visive e arti applicate e una ricca collezione di riviste.
Nel 1995 la FAR ha inoltre contribuito alla creazione dell'Antonio Ratti Textile Center al Metropolitan Museum of Art di New York, spazio di 2.300 mq che raccoglie le collezioni tessili del museo americano.
7800 VOLUMI E UNA RICCA COLLEZIONE DI RIVISTE DI MODA RACCOLTI IN BIBLIOTECA UNA COLLEZIONE DI OLTRE 400MILA TESSILI ANTICHI 30 MILA SCHEDE DI TESSUTI INFORMATIZZATE SUL CATALOGO MULTIMEDIALE



Il Gruppo Ratti ha adottato una struttura di governance e specifici strumenti a supporto per assicurare un governo etico e trasparente delle proprie attività.
Il Gruppo è dotato di un Codice Etico, aggiornato nel 2018, di un Comitato Etico di Gruppo e di un Codice Fornitori. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOG 231) specifico per la società Ratti SpA, è stato aggiornato nel 2018 con l'introduzione della Policy relativa al Whistleblowing, che tutela i dipendenti che segnalano illeciti o irregolarità nell'ambiente di lavoro. Il Codice Fornitori rappresenta l'espressione dei principi di correttezza, onestà e trasparenza, in ottemperanza agli standard in vigore a livello nazionale e internazionale, in materia di condizioni di lavoro, tutela ambientale, gestione degli affari, proprietà intellettuale e privacy.
La Capogruppo Ratti SpA è una Società per Azioni quotata dal 1989 sul Mercato Euronext Milan. È dotata di un sistema di corporate governance conforme ai principi del Codice di Corporate Governance ed è organizzata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo che prevede la presenza dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. L'azienda è dotata di un Organismo di Vigilanza e accentra la funzione di Internal Auditing. Le attività di rendicontazione sono soggette a revisione da parte di una società terza indipendente.
Ratti SpA svolge attività di indirizzo, coordinamento e controllo sulle società controllate ai sensi dell'art. 2497 c.c.; pertanto tutte le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario della Società e del Gruppo sono riservate all'esame collegiale e all'approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione della Società.
I componenti del CdA di Ratti SpA e alcuni Dirigenti che rivestono ruoli strategici, sono coinvolti nell'amministrazione delle altre società del Gruppo, garantendo un'adeguata partecipazione delle consociate nelle decisioni di governance. In particolare:


Figura 8 ‐ Modello di amministrazione e controllo di Ratti SpA
Nominato dall'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione (CdA) è l'organo collegiale a cui compete la gestione dell'azienda. È composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dall'Amministratore Delegato e da sei consiglieri, di cui due indipendenti.
Al CdA sono attribuite funzioni generali inerenti ai poteri di gestione, lasciando alla competenza dell'assemblea atti quali la nomina e revoca degli amministratori, l'approvazione dei bilanci, le modifiche dello statuto. Gli amministratori durano in carica tre esercizi (salvo minor periodo stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina), decadono e si sostituiscono a norma di legge e sono rieleggibili.
| Composizione del Consiglio di Amministrazione ___________ | ||
|---|---|---|
| Al 31.12.2021 il CdA risulta così composto: | ||
| Donatella Ratti | Presidente | |
| Antonio Favrin | Vice‐Presidente | |
| Sergio Tamborini | Amministratore Delegato | |
| Andrea Paolo Donà dalle Rose | Consigliere | |
| Federica Favrin | Consigliere | |
| Sergio Meacci | Consigliere Indipendente | |
| Carlo Cesare Lazzati | Consigliere Indipendente | |
| Davide Favrin | Consigliere | |
| Giovanna Lazzarotto | Consigliere | |
| Tabella 2 – Composizione del CdA di Ratti SpA al 31.12.2021 |
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Comitato Esecutivo composto da tre membri eletti dal Consiglio di Amministrazione, tra i quali sono compresi d'ufficio il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato della Società ed il terzo di nomina consigliare; può essere convocato
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indifferentemente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da un membro del CdA o dal Collegio Sindacale. Tale Comitato ha il compito di vigilare sull'andamento della gestione e di deliberare su tutte le materie e/o gli affari di rilevante importanza per la Società o per il Gruppo secondo i criteri definiti dal regolamento societario.
Con riferimento alle tematiche di sostenibilità, l'indirizzo e il coordinamento delle attività sono affidati alla Capogruppo Ratti SpA. In particolare, il CdA di Ratti SpA definisce le scelte strategiche del Gruppo in merito ai temi esplicitati dal Decreto 254/2016, sulla base della conoscenza dei processi delle altre società del Gruppo e del Sistema integrato di gestione dei rischi (si veda il paragrafo "La gestione dei rischi di sostenibilità"), al fine di fornire una linea di comportamento da seguire nelle attività operative del Gruppo.
A partire dal marzo 2018, il Comitato di sostenibilità istituito in Ratti SpA, che si riunisce con cadenza periodica per sviluppare progettualità e proposte per il Gruppo, ha assunto la denominazione, la natura e le funzioni di "Gruppo di Lavoro sulla sostenibilità". Il Gruppo, coordinato dall'Innovation Manager di Ratti SpA, riporta all'Amministratore Delegato della Società ed ha il compito di progettare e realizzare azioni in ambito di sostenibilità sociale e ambientale.
Motore della sostenibilità in Ratti, il Gruppo di Lavoro progetta e realizza, in coerenza con le politiche del Gruppo, e in collaborazione con la linea, programmi e azioni di sostenibilità ambientale e sociale. Coordinato dall'Innovation Manager della Società, il Gruppo si avvale dei contributi di responsabili e specialisti in ambito Risorse Umane, Comunicazione, Chemical Management, Sales, Operations, Sistemi di gestione e risponde all'Amministratore Delegato della Società.
Il Gruppo opera sulla base di piani di azione temporizzati e nel 2021 si è occupato di certificazioni, analisi dei consumi, audit ed assessment, supporto alla forza vendita, formazione, studio EPR (Extended Producer Responsibilty) e Textile Rehubs. Ha inoltre avviato il lavoro per l'applicazione della OEF (Organization Environmental Footprint) e ha realizzato le attività connesse a programmi di clienti.
Nel 2021 sono proseguite le attività connesse al programma di "Ethical Fashion Initiative" (si veda Capitolo 5, paragrafo 5.3 "I partenariati che fanno bene" l'approfondimento dedicato a "Ratti, EFI e ONU").
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In un percorso di crescente presidio delle tematiche di sostenibilità, Ratti SpA ha adottato una serie di politiche e strumenti che vengono declinati e implementati dalle diverse società del Gruppo secondo le specifiche esigenze e i diversi contesti in cui operano.
In particolare, Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom si sono dotate di una propria Politica per la Responsabilità Sociale a tutela dei diritti fondamentali delle persone, con una particolare attenzione al lavoro minorile, forzato e obbligato, alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla non discriminazione dei lavoratori in fase di selezione e successivamente all'assunzione (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 "Un impegno sancito dai più avanzati standard").
Riguardo al tema ambientale le società del Gruppo si sono dotate di una Politica Ambientale con lo scopo di tutelare l'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile agendo sia sull'efficientamento dei processi aziendali che sull'utilizzo di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, ponendo attenzione nella selezione dei fornitori (si veda Cap. 4, box "Le politiche ambientali del Gruppo Ratti"). Nel 2019, Creomoda ha aggiornato la sua politica ambientale per includere le attività della società La Maison des Accessoires. Nel

La gestione del personale e la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori sono trattate nelle Politiche di selezione e assunzione di Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom. Non sono ammesse discriminazioni di alcun tipo e la selezione si basa esclusivamente su criteri di merito e di parità di trattamento per i candidati. Particolare attenzione è data anche alle pratiche di verifica e di assunzione nei confronti di minori (si veda Cap. 2, paragrafo 2.1 "I collaboratori di Ratti"). Il Gruppo pone attenzione ai diritti fondamentali dei lavoratori, adottando misure per la prevenzione e il contrasto al lavoro forzato e obbligato anche lungo la propria catena di fornitura (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4. "Un circolo virtuoso di buone pratiche").
Tra i temi sociali, per il Gruppo assume rilevanza l'aspetto della gestione della salute e della sicurezza dei consumatori. Tale aspetto si lega alla qualità del prodotto e ai possibili impatti negativi connessi all'utilizzo delle sostanze chimiche adottate nei processi produttivi. Sia Ratti SpA che Textrom monitorano le sostanze chimiche impiegate al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e delle specifiche richieste dei clienti, come sancito dalle certificazioni di prodotto ottenute da Ratti SpA quali Seri.co, Oeko‐Text, GOTS e GRS. La stessa attenzione è richiesta ai fornitori tramite, ad esempio, la richiesta di conformità al Regolamento REACH (si veda Cap. 3, paragrafo 3.2 "Un impegno sancito dai più avanzati Standard").
Per quanto riguarda il tema della corruzione, in Ratti SpA è presente il Modello 231/01, aggiornato a novembre 2018 e integrato con la Policy Whistleblowing. Come richiesto dal Modello è inoltre presente un Organismo di Vigilanza (si veda paragrafo 6.2 "Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale"). Per le altre società del Gruppo i principali presidi sono il Codice Etico di Gruppo e il Comitato Etico di Gruppo, preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano violare le disposizioni del Codice (si vedano i paragrafi "Il Codice Etico" e il paragrafo 6.3 "Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità").
Il Consiglio d'Amministrazione di Ratti SpA ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori e nel 2018 il Comitato Etico di Gruppo. Gli altri organi a presidio del rispetto di Leggi e Regolamenti in ambito economico e sociale sono il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza.
A loro volta tali organi di controllo hanno a disposizione alcuni strumenti e policy che assicurano il rispetto dei Principi e un comportamento corretto del Gruppo, ossia: i Codici Etico e Fornitori adottati da tutte le Società del Gruppo, il Modello 231 e le Politiche di Responsabilità Sociale e Aziendale (che include gli aspetti di sicurezza, ambiente, energie e qualità) presenti in Ratti S.p.A. nonché le Politiche ambientali e di Responsabilità Sociale attive nelle società Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom.
Il Gruppo Ratti garantisce il rispetto delle norme di diritto applicabili al proprio operato tramite l'apporto e le verifiche da parte di uffici interni qualificati, quali: l'ufficio legale, amministrazione finanza e controllo, internal audit, ufficio tecnico, laboratorio interno, servizio di prevenzione e protezione, risorse umane e sistemi di gestione. Al bisogno il Gruppo si avvale di consulenti esterni specializzati.
Ove le citate funzioni strumentali interne non siano presenti presso le società controllate Textrom, Creomoda e La Maison des Accessoires suppliscono i corrispettivi uffici di Ratti SpA tramite servizi e consulenze gestiti

in remoto oppure in presenza. Per Ratti SpA la gestione di profili di rischio rilevanti è ad ogni modo corroborata dalle opportune valutazioni degli organi che fanno parte del sistema di gestione e controllo interno.
Inoltre, il Gruppo Ratti ha da tempo deciso di intraprendere un percorso volto ad attestare formalmente la propria compliance rispetto a tematiche di natura sociale, economica ed ambientale, ottenendo e mantenendo una serie di certificazioni per le cui specifiche si rimanda al Capitolo 3, paragrafo 3.2: "Un impegno sancito dai più avanzati standard".
Con riferimento all'attività della propria controllata Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd., Ratti SpA intende avviare un progetto di compliance rispetto al vigente diritto cinese in materia di privacy, recentemente aggiornato con la "Personal information protection law (Pipl)" e che sarà ragionevolmente portato a compimento entro il primo semestre 2022.
Il Codice Etico di Gruppo, aggiornato nel 2018, riassume tutti gli elementi sui quali si fondano l'identità e la cultura aziendale a cui devono attenersi tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto del Gruppo e che a vario titolo e livello intrattengono rapporti con le diverse società. I principali destinatari, cui si fa esplicito riferimento sono: i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, tutti i dipendenti di ogni Società appartenente al Gruppo Ratti, tutti i lavoratori parasubordinati, i collaboratori esterni (consulenti, partner commerciali, agenti) e i fornitori.
I 9 principi del Codice Etico su cui si fondano il governo e la gestione delle attività del Gruppo:
Il Codice Etico è consultabile accedendo all'area Comunicazioni del portale self service risorse umane di Ratti oppure sul sito www.ratti.it nella sezione "Investitori / corporate governance / procedure e codici".
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Il Codice sancisce le regole di comportamento che i destinatari devono tenere nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, nella gestione delle persone e delle informazioni. Per la gestione delle eventuali segnalazioni di violazioni del Codice Etico di Gruppo è stata definita una procedura valida per tutte le società del Gruppo che identifica le modalità operative e le regole da seguire.
Il Comitato per la Remunerazione, ai sensi del Codice di Corporate Governance, è composto da amministratori non esecutivi e indipendenti. Valuta la coerenza e l'applicazione della politica per la

remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, formulando proposte o esprimendo pareri in materia. Al Comitato per la Remunerazione è stato attribuito il compito di:
Per rafforzare il ruolo del Codice Etico, Ratti si è dotata di un Comitato Etico di Gruppo, istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione per tutto il periodo stabilito in sede di nomina, con il compito di garantire la coerenza dell'applicazione dei principi etici nel Gruppo, diffondendone i principi ed esaminando e gestendo le eventuali segnalazioni di violazione dello stesso o richieste di chiarimento.
La nomina quale componente del Comitato Etico è condizionata al possesso dei requisiti soggettivi dell'onorabilità, integrità, rispettabilità e indipendenza, nonché all'assenza di cause di incompatibilità con la nomina stessa, quali ad esempio potenziali conflitti di interesse con il ruolo e i compiti connessi all'incarico.
Tutti i Destinatari del Codice Etico di Gruppo qualora venissero a conoscenza di situazioni che, effettivamente o potenzialmente, possano rappresentare una rilevante violazione del Codice Etico devono darne tempestiva comunicazione al Comitato Etico; a tal proposito è stata predisposta e diffusa una specifica procedura che identifica le modalità operative e le regole da seguire nella gestione delle eventuali segnalazioni di violazioni che potrebbero provenire dai soggetti destinatari del Codice Etico di Gruppo.

Figura 9 – I presidi della governance del Gruppo Ratti
Il Comitato Controllo e Rischi vigila sull'osservanza e sul periodico aggiornamento delle regole di "Corporate Governance". In particolare, assiste il CdA nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice in materia di controllo interno e di gestione rischi. Più specificatamente il Comitato Controllo e Rischi:

Il Collegio Sindacale, in caso di denunce riguardanti il bilancio, la contabilità, i controlli interni e la revisione contabile, può richiedere ulteriori approfondimenti al Comitato Etico di Gruppo.
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Il Collegio Sindacale è l'organo che si occupa di controllare l'applicazione di tutti i principi inerenti la governance societaria e assicurare il rispetto delle normative e della legge. Provvede inoltre a far osservare i principi dello Statuto e garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione, con specifico riferimento al funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
A partire dal 2006, Ratti SpA è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D.Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha nominato l'Organismo di Vigilanza. Il Modello Organizzativo e i relativi allegati (Codice Etico di Gruppo, Codice Fornitori, Policy Whistleblowing), sono stati aggiornati a fine 2018. Tutte le Società controllate hanno successivamente adottato il Codice Etico e il Codice Fornitori.
Il Modello si compone di dodici parti, una parte introduttiva generale e undici parti speciali che prevedono la descrizione di fattispecie di reato, destinatari, principi generali di comportamento nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività sensibili, protocolli di controllo e infine, i compiti dell'Organismo di Vigilanza. L'Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare costantemente sui principi di autonomia e indipendenza, professionalità e continuità di azione sul Modello Organizzativo. Ne verifica l'osservanza, l'efficacia, l'attuazione e l'aggiornamento rispetto a modifiche della struttura o della normativa.


Figura 10 – Caratteristiche del Modello Organizzativo 231

Figura 11 – Caratteristiche dell'Organismo di Vigilanza
In merito all'attuazione del Modello, l'Organismo riferisce evidenziando eventuali criticità, mediante due linee di reporting: su base continuativa, direttamente al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo e Rischi; su base semestrale, con una relazione scritta resa al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.
L'Organismo ha l'obbligo di riferire tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo e Rischi, per i provvedimenti di rispettiva competenza, tutte le trasgressioni, le infrazioni e i comportamenti non conformi riscontrati e proporre le revisioni, le modifiche o le integrazioni necessarie e prevenirli. Da novembre 2018 gestisce anche il flusso di segnalazioni della nuova procedura Whistleblowing.
Ratti SpA si è dotata di un Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi (di seguito SCIGR) conforme al Codice di Corporate Governance, cui ha aderito volontariamente. Il Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi è rivolto al Gruppo Ratti e le attività effettuate fanno riferimento anche alle società controllate. Il SCIGR di Ratti SpA è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative

volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, compresi quelli connessi alla sostenibilità.
La responsabilità del SCIGR compete al CdA che, avvalendosi dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente che i principali rischi aziendali siano identificati, misurati, gestiti e monitorati in modo adeguato e corretto. Annualmente è convocata una riunione del CdA per l'analisi dell'evoluzione dei principali rischi aziendali e la valutazione del loro impatto sulla strategia e le performance aziendali.
L'Amministratore Delegato ha il compito di curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, sottoponendoli periodicamente al CdA, e attuare gli indirizzi del CdA tramite la progettazione, la gestione e il monitoraggio dell'SCIGR. Ratti SpA ha inoltre istituito la funzione di Internal Audit, che assiste il CdA, l'Amministratore Delegato, il Comitato Controllo e Rischi e il management aziendale nell'adempiere dei rispettivi compiti relativi all'SCIGR. Ulteriori organi di presidio sono l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto e il Comitato Etico di Gruppo.
Per massimizzare l'efficienza dell'SCIGR e coordinare le attività dei soggetti coinvolti, in conformità con il Codice di Corporate Governance, Ratti SpA prevede una specifica separazione delle attività di controllo e ha instaurato diverse prassi organizzative, quali riunioni consiliari annuali, relazioni periodiche al CdA, partecipazione dei soggetti rilevanti alle riunioni del Comitato di Controllo, implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione.
La normativa in tema di rendicontazione non finanziaria (D.Lgs. n. 254/2016), include tra i temi da trattare il contrasto alla corruzione attiva e passiva.
L'impegno a promuovere e ad adottare elevati standard etici è sancito dal Codice Etico di Gruppo, in cui uno dei Principi fondamentali è proprio "Integrità e lotta alla corruzione" con l'adozione di un sistema strutturato di misure organizzative e procedurali contenenti regole, controlli e meccanismi di segnalazione per prevenire comportamenti illeciti e proteggere la reputazione del Gruppo a livello globale.
Considerato che la corruzione è inclusa tra i reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, il secondo presidio adottato da Ratti SpA per prevenire tale rischio è il Modello 231/2001. La mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati, è stata aggiornata nel 2018. Tale progetto ha portato ad implementare una policy Whistleblowing e una Procedura che disciplina le modalità di gestione di denunce, reclami e segnalazioni di violazioni dei principi etico‐comportamentali previsti dal Codice Etico del Gruppo Ratti. Nell'ambito del progetto di aggiornamento MOG 231/01 di Ratti S.p.A., sono state analizzate e verificate l'esistenza di procedure e prassi operative atte a prevenire la commissione dei reati corruttivi.
Il Comitato Etico di Gruppo è preposto alla ricezione e gestione di eventuali segnalazioni anche inerenti a comportamenti che possano potenzialmente/sostanzialmente violare i suddetti presidi anticorruzione.
La corruzione è un tema trattato anche nel Codice Fornitori approvato nel 2018. Il Codice è parte integrante dei contratti conclusi con i Fornitori a cui viene richiesto di prendere atto che l'adozione di comportamenti corruttivi di ogni tipo nei confronti di privati o della PA non sono tollerati dal Gruppo; pertanto l'inosservanza del Codice può comportare la risoluzione del contratto (si veda Cap. 3, paragrafo 3.4 "Un circolo virtuoso di buone pratiche").
Per quanto riguarda le altre società del Gruppo Ratti, si sottolinea che alcune attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione, non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un

rilievo marginale, in ragione del fatto che queste società svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
Per l'anno 2022 è stato pianificato l'aggiornamento del MOG 231/01 ai nuovi reati di fattispecie e conseguentemente del Codice Etico e Codice Fornitori.
Nel corso dell'anno 2019 si è provveduto a formare i primi livelli di Ratti S.p.A. relativamente al D.Lgs. 231/01, ai principi e contenuti del "Modello 231/01" soffermandosi in particolare sui protocolli di contrasto alla corruzione. Si sono, inoltre, formati i livelli direttivi delle società controllate relativamente ai principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo, focalizzando i comportamenti da adottare per osteggiare la corruzione. Nel 2020 il Piano di formazione ha subito dei rallentamenti a causa dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid19, la formazione relative alle tematiche MOG 231/01 e Codice Etico (con particolare riferimento ai protocolli di contrasto alla corruzione) ha ripreso nel 2021 coinvolgendo tutto il personale neo‐ assunto. Per l'anno 2022 si prevede di continuare a proporre l'attività formativa ai neo‐assunti e ai soggetti apicali, a seguito dell'aggiornamento del Modello 231 e del Codice Etico.
Il Gruppo Ratti è dotato di un apposito processo per l'analisi dei rischi in connessione ai temi indicati dal D.Lgs. 254/2016. La responsabilità dell'individuazione e valutazione dei rischi di sostenibilità è in capo all'Amministratore Delegato di Ratti SpA, coadiuvato da un team composto dai Responsabili delle funzioni Amministrazione Finanza e Controllo e Internal Audit.
A partire dall'analisi dei rischi strategici e dei rischi mappati per il mantenimento delle certificazioni ambientale, energetica, Salute e Sicurezza (ISO14001, ISO50001 e ISO 45001) e di responsabilità sociale SA8000 tramite una valutazione di natura prevalentemente qualitativa sono stati individuati i rischi con un potenziale impatto significativo sull'attività del Gruppo o sugli stakeholder. La valutazione dei rischi in connessione ai temi del Decreto è effettuata per tutte le società del Gruppo. Il Gruppo ha valutato che tali tipologie di rischio non sono rilevanti per le società Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai), tenuto conto della dimensione e della natura dell'attività. Tale analisi viene effettuata con cadenza annuale, sulla base della conoscenza dei processi, delle eventuali misure di riduzione dei rischi adottate, delle attività di verifica svolte, di segnalazioni ricevute e delle eventuali evidenze emerse durante lo svolgimento dell'attività ordinaria.
Di seguito si presentano i rischi più significativi e le azioni messe in campo a mitigazione degli stessi.
I principali rischi individuati in ambito ambientale riguardano il rischio di inquinamento derivante dalla gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici. Tali rischi sono strettamente connessi all'attività di produzione di Ratti SpA e, con minor incidenza, a Textrom. In particolare, le fasi della tintura, lavaggio, finissaggio e stampa sono quelle più delicate in tema di impatto ambientale anche per il necessario ricorso a prodotti chimici.
In Creomoda e La Maison des Accessoires l'acqua viene utilizzata solamente a uso civile e il volume dei rifiuti prodotti è alquanto contenuto.
Per approfondimenti sulla Politica ambientale e i progetti specifici intrapresi si rimanda al Cap. 4 "L'impegno ambientale di Ratti".

| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di inottemperanza della normativa vigente | In Ratti SpA è stato rinnovato il sistema di gestione |
| in materia di emissioni in atmosfera, gestione dei | ambientale con riferimento alla norma |
| rifiuti e degli scarichi e più in generale di mancato | ISO14001:2015; inoltre, Ratti ha aderito, ed è anche |
| rispetto della normativa ambientale, con possibili | contributore, del protocollo ZDHC, che impone |
| sanzioni economiche e amministrative e connesso | l'analisi e il controllo delle sostanze micro‐ |
| danno reputazionale presso le comunità locali e i | inquinanti delle acque (aspetto non coperto |
| clienti. | dall'attuale normativa). |
| In Creomoda, La Maison des Accessoires e Textrom | |
| sono presenti specifiche politiche ambientali. | |
| In Textrom un consulente specializzato e dedicato | |
| assicura la compliance alla normativa nazionale. | |
| In Creomoda e La Maison des Accessoires il rischio | |
| è trascurabile per l'assenza di impianti di produzione, la limitatezza dei materiali di scarto e |
|
| assenza di emissioni. Nonostante gli impatti limitati | |
| in Creomoda è stato stipulato un contratto con una | |
| Società accreditata per il riciclaggio dei rifiuti. Infine, | |
| dal 2018, per la società Textrom è stata avviata la | |
| raccolta differenziata dei rifiuti. | |
| Gli scarichi idrici, sia di Ratti che di Textrom, sono | |
| convogliati a impianti di depurazione consortili |
Tabella 3 ‐ Principali rischi di carattere ambientale del Gruppo Ratti
Identificare, valutare e gestire i rischi e le opportunità legati ai cambiamenti climatici è diventato essenziale per assicurare la creazione di valore nel lungo periodo, al punto che le istituzioni e il mondo delle imprese hanno accelerato notevolmente gli sforzi normativi e le azioni per prevenire e gestirne gli effetti. Il 2015 è stato l'anno di svolta per la lotta ai cambiamenti climatici grazie all'adozione dell'Accordo di Parigi e l'avvio di iniziative quali la Task Force on Climate‐related Financial Disclosures (TCFD) per l'identificazione dei rischi e delle opportunità relativi a tali cambiamenti sul sistema economico‐finanziario. L'entità di tali rischi è riconosciuta da diversi attori: nel 2020 otto dei dieci principali rischi identificati per impatto o probabilità dal World Economic Forum nel Global Risk Report sono riconducibili a fenomeni ambientali.
Il settore della moda è uno dei settori trainanti nella lotta al cambiamento climatico.
I rischi connessi al cambiamento climatico sono sostanzialmente di natura esogena a Ratti, la quale, per mitigarne gli effetti piuttosto che coglierne le opportunità ritiene che debba proseguire con i percorsi/progetti sostenibili intrapresi piuttosto che individuarne di nuovi.
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Nel lungo periodo l'innalzamento delle temperature | Ratti S.p.A. a partire dal 2013 ha posto in essere |
| potrebbe comportare il rischio di difficoltà di | importanti azioni di efficientamento nell'utilizzo |
| approvvigionamento idrico. | dell'acqua che hanno comportato un saving del 31% |
| per metro prodotto 2019 vs 2013 (vedi asserzione | |
| ambientale de 27/12/2021 secondo ISO 14021). fra | |
| i principali interventi si citano: | |

| ‐ nuova linea di lavaggio Arioli, in corda MCS, | |
|---|---|
| impianti di lavaggio discontinui; | |
| ‐ ottimizzazione della programmazione del lavoro e | |
| dei cambi bagno; | |
| ‐ nuovo impianto purga della seta. | |
| Nel lungo periodo i cambiamenti climatici potrebbero avere ricadute negative sulle rese |
L'azienda trattando diversi tipi di fibra presenta un rischio frazionato. |
| produttive/qualitative delle fibre naturali (coltivazioni, allevamenti) con conseguente difficoltà da parte della Società di reperire la materia prima. Medesima criticità si potrebbe riscontrare per le fibre sintetiche, qualora vi fosse scarsità di energia. |
In Ratti sono in atto da tempo politiche di fidelizzazione/partnership della Supply Chain e differenziazione del parco fornitori per assicurare la business continuity. |
| Nel periodo di transizione potrebbe presentarsi uno | Partecipazione ad associazioni ed a tavoli di lavoro |
| scenario in cui le normative europee climate change oriented siano più stringenti rispetto a quelle del resto del mondo, con conseguente crescita dei costi e perdita di competitività delle aziende europee. |
italiani / europei per la tutela della filiera tessile. Valorizzazione dei contenuti sostenibili di materiali e manifattura verso il mercato. |
| Di fondamentale importanza risulterà l'approccio dei clienti verso la sostenibilità e la loro coerenza. |
Intrapresa degli investimenti sulla sostenibilità a partire dagli inizi anni 2000. |
| Nel periodo di transizione le normative climate change oriented potrebbero portare alla chiusura di siti produttivi con conseguente difficoltà nel reperire materie prime/servizi. |
In Ratti sono in atto da tempo politiche di fidelizzazione/partnership della Supply Chain, differenziazione del parco fornitori per assicurare la business continuity nonché futuri processi di audit presso fornitori strategici. |
| Potrebbe presentarsi uno scenario in cui i nuovi modelli di consumo sostenibili, come ad esempio l'allungamento del ciclo di vita del prodotto, potrebbero portare ad una riduzione della domanda di tessuto. Inoltre, le possibili politiche di greenwashing attuate dagli operatori economici del settore tessile/moda potrebbero penalizzare le aziende che hanno investito nella sostenibilità. |
Si ipotizza che la pressione normativa possa ridurre gli spazi di greenwashing e che le preferenze del mercato premino le aziende sostenibili. Ratti da oltre un decennio ha avviato processi organizzativi orientati alla sostenibilità ambientale sia in termini di efficientamento dei processi produttivi che di offerta di prodotti sostenibili proponendosi al mercato con un'immagine di azienda trasparente e sostenibile (anche dal punto di vista della responsabilità sociale). |
| La transizione da economia lineare a economia circolare comporta una possibile riduzione dei consumi (allungamento del ciclo di vita) ma anche un'opportunità per le imprese di servizi di riuso e repair dei prodotti, che Ratti ha intrapreso con le iniziative di Second Life. |
|
| Per limitare il fenomeno del greenwashing, diventa utile la partecipazione ad associazioni ed a tavoli di |

| lavoro per la tutela della filiera tessile italiana / europea. |
|
|---|---|
| Rischio che l'azienda non contribuisca adeguatamente alla riduzione delle emissioni di CO2. |
A partire dal 2013 sono state effettuate importanti azioni di efficientamento nell'utilizzo delle risorse energetiche che hanno comportato un saving di circa il 30% per metro prodotto (2019 vs 2013) (vedi asserzione ambientale de 27/12/2021 secondo ISO 14021). Nel 2021 è stata avviata un progetto di OEF (Organization Environmental Footprint) per lo stabilimento di Guanzate (standard europeo per la determinazione della impronta ambientale). Nel corso dell'anno 2021 è stato sottoscritto il fashion pact con l'obiettivo di arrivare entro il 2050 con emissioni nette di CO2 pari a zero. |
Tabella 4 ‐ Principali rischi connessi al cambiamento climatico del Gruppo Ratti
I principali rischi connessi alla gestione del personale individuati riguardano due aspetti: la tutela della salute e della sicurezza presso i luoghi di lavoro e la capacità del Gruppo di attrarre e fidelizzare personale altamente specializzato che consenta di mantenere gli alti standard di qualità dei prodotti.
I rischi per i lavoratori in termini di salute e sicurezza attengono prevalentemente al processo produttivo, quindi all'utilizzo degli impianti e dei macchinari nelle diverse fasi di lavorazione del prodotto. Dal sorgere della pandemia da Covid 19, tra i rischi legati alla salute e sicurezza in azienda rientra anche la possibilità per i lavoratori di contrarre il virus sul posto di lavoro.
La mancata fidelizzazione dei talenti è un rischio che interessa diversi settori, data la maggiore flessibilità del mercato del lavoro. Per un gruppo come Ratti che lavora con alcuni dei più grandi nomi della moda internazionali attratti dal made in Italy, la creatività e la professionalità delle proprie persone diventano dei fattori chiave di successo. L'obiettivo è quello di attrarre i talenti e promuoverne la crescita, garantendo un ambiente di lavoro stimolante, sfidante e ricco di opportunità di apprendimento.
Per approfondimenti sulle politiche di tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti e sulla gestione dei talenti si rimanda al Cap. 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di infortuni e/o di malattie professionali. | In Ratti SpA sono presenti i sistemi di gestione |
| relativi alla Responsabilità Sociale SA8000 e alla | |
| Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro secondo la | |
| norma ISO 45001 | |
| Creomoda e La Maison des Accessoires sono | |
| certificate per la responsabilità sociale (SA8000) e, a | |
| partire da luglio 2021, anche per la Salute e | |
| Sicurezza sui luoghi di Lavoro (ISO 45001). |

| In Textrom dal 2018 è stata adottata la politica di | |
|---|---|
| responsabilità sociale che tratta anche il tema della | |
| salute e della sicurezza. Inoltre, un consulente | |
| specializzato e dedicato assicura la compliance alla | |
| normativa nazionale, con un contratto che prevede | |
| visite periodiche, predisposizione e aggiornamento | |
| del Documento di Valutazione Rischi (DVR) e | |
| conseguente formazione. | |
| Per quanto riguarda i rischi connessi all'emergenza | |
| sanitaria, in tutte le sedi del Gruppo si applicano | |
| tutte le disposizioni anti‐contagio come da |
|
| normativa in vigore nei diversi Paesi (es. rilevazione | |
| temperatura in ingresso, presidi di sanificazione, distribuzione mascherine). In aggiunta, Ratti S.p.A. |
|
| prosegue con il tracciamento dei contatti mediante | |
| dispositivo di distanziamento, percorsi volontari di | |
| screening sanitario attraverso test per la rilevazione | |
| del virus. In Creomoda tutto il personale ha | |
| effettuato la vaccinazione tramite il gruppo di | |
| medicina del lavoro. | |
| Carenza nella capacità di attrarre e fidelizzare | Ratti ha sottoscritto con controparte sindacale la |
| talenti in un settore in cui le competenze delle | trattativa per il rinnovo dell'integrativo aziendale |
| persone sono un fattore competitivo estremamente | con risultati soddisfacenti e accordo di |
| importante. | smartworking nonché un accordo che in caso di |
| effettuazione di cassa integrazione Covid la Società | |
| assicura ai dipendenti la maturazione del rateo di | |
| tredicesima/ferie (non prevista dalla normativa) e il | |
| pagamento anticipato della cassa Covid. | |
| Ratti SpA collabora continuativamente con scuole e | |
| istituti professionali col duplice fine di migliorare il | |
| grado di professionalità del mercato del lavoro e di | |
| accrescere le competenze dei giovani dipendenti | |
| Ratti. Per Creomoda e La Maison des Accessoires la | |
| disponibilità sul mercato del lavoro locale assicura | |
| le competenze adeguate del personale. | |
| Il Gruppo effettua attività di formazione interna ed | |
| esterna che dà la possibilità ai dipendenti di | |
| acquisire conoscenze e competenze, di valorizzare e | |
| gratificare i collaboratori investendo nel loro futuro | |
| professionale nonché di avviare percorsi di reskilling | |
| delle risorse. Inoltre, il Gruppo investe in politiche | |
| di retention e crescita individuale per risorse ad | |
| alto potenziale e in politiche di welfare aziendale. | |
| Il Gruppo ha studiato una politica di Job posting | |
| interno: in caso di posto vacante viene data ai | |
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| dipendenti interni la precedenza nella candidatura |
|---|
| per quel ruolo, nell'ottica di un percorso di crescita. |
Tabella 5 ‐ Principali rischi connessi alla gestione del personale del Gruppo Ratti
Il rischio che si verifichino fenomeni di corruzione interessa la possibilità che esponenti aziendali commettano atti illeciti e rilevanti dal punto di vista amministrativo e/o penale nei confronti di terzi. Nei confronti dei privati il rischio di corruzione è adeguatamente presidiato dalla Capogruppo che nel 2018 ha effettuato una mappatura completa delle attività sensibili ai reati ricompresi nel D.Lgs. 231/01, fra cui tutti i reati di corruzione sia verso la pubblica amministrazione che verso i privati. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, per il Gruppo Ratti il rischio è limitato in quanto non partecipa a gare d'appalto.
Il rischio di atti di corruzione è ancora meno significativo per le altre società del Gruppo, in quanto le attività generalmente a rischio di configurare reato di corruzione non sono esercitate da tali società oppure – ove esercitate ‐ assumono un rilievo marginale, in ragione del fatto che svolgono unicamente attività di conto lavorazione per la Capogruppo e/o per conto della stessa.
Per approfondimenti si rimanda al paragrafo 6.3. "Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Possibilità, da parte di esponenti aziendali, di | Il Gruppo Ratti adotta misure organizzative e |
| commettere atti illeciti e in particolare rilevanti dal | procedurali mirate a prevenire i rischi di |
| punto di vista amministrativo e/o penale, che | commissione di illeciti e in particolare il rischio di |
| possano portare a sanzioni o a un danno |
corruzione. Nel corso del 2018, Ratti ha aggiornato |
| reputazionale. | il MOG 231/01 con inserimento dei reati di |
| corruzione fra privati. | |
| Presenza della Policy Whistleblowing. | |
| A livello di Gruppo è stato aggiornato il Codice | |
| Etico, emanato il Codice Fornitori e una Procedura | |
| per consentire agli stakeholders del Gruppo di | |
| effettuare segnalazioni inerenti al Codice Etico. A tal | |
| proposito è stato istituito a fine 2018 un Comitato | |
| Etico di Gruppo con il compito di diffondere i | |
| principi del Codice Etico e di gestire le eventuali | |
| segnalazioni. Per l'anno 2022 è stato pianificato | |
| l'aggiornamento del MOG 231/01 ai nuovi reati di | |
| fattispecie e conseguentemente del Codice Etico e | |
| Codice Fornitori. | |
| Nel corso del 2019, è stata effettuata la formazione | |
| ai primi livelli sul MOG 231/01 in Ratti SpA e sul | |
| Codice Etico in Creomoda, La Maison des |
|
| Accessoires e Textrom. Nel 2021 è stata effettuata | |
| formazione sul MOG 231/01 e Codice Etico che ha | |
| coinvolto i neo‐assunti. A seguito |
|
| dell'aggiornamento del Modello e del Codice Etico |

| che avverrà nel 2022, si prevede di formare i |
|---|
| soggetti apicali del Gruppo. |
Tabella 6 ‐ Principali rischi connessi alla corruzione del Gruppo Ratti
L'analisi inerente agli aspetti sociali ha individuato una tipologia di rischio con maggiore impatto, relativa alla salute e sicurezza dei clienti finali. Il consumatore è sempre più sensibile e attento nelle sue scelte: la richiesta pertanto è non solo di un prodotto sicuro, ma anche attento all'ambiente e che soddisfi condizioni etiche. Tali argomenti sono di grande attenzione nel settore della moda e dei principali clienti del Gruppo. Il rischio connesso ai possibili impatti negativi sulla salute del consumatore finale per l'utilizzo di sostanze chimiche interessa solamente la società Ratti SpA in quanto La Maison des Accessoires e Creomoda non utilizzano prodotti chimici e coloranti, poiché confezionano tessuti inviati dalla Capogruppo.
Per approfondimenti si rimanda al Cap. 3 "La materia diventa creazione".
| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Rischio di nuocere alla salute del consumatore finale a causa delle sostanze chimiche contenute nei prodotti. |
Il Gruppo collabora con i propri fornitori per sviluppare soluzioni che rispettino elevati standard di sicurezza, tra cui il regolamento REACH. |
| Rischio di non rispondere alle aspettative dei clienti che richiedono sempre più l'utilizzo di prodotti provenienti da filiere certificate. |
Ratti SpA è dotata: del sistema di gestione e conseguente ottenimento della certificazione del marchio Seri.co, che prevede: richieste di conformità eco‐tossicologiche ai fornitori di prodotti chimici, di materie prime e di lavorazioni esterne, test su prodotti chimici, coloranti e acque reflue sui parametri delle MRSL. A partire dal 2019 oltre a richiedere a tutti i fornitori di prodotti chimici e coloranti di garantire conformità alla MRSL ZDHC, è stata mandata richiesta di registrare i prodotti nel gateway ZDHC. A partire dal 2020 Ratti ha richiesto ai propri fornitori di prodotti chimici di adeguarsi alla versione aggiornata 2.0 della ZDHC. |
| Certificazione Oeko‐tex su tessuti, poliammide/elastan, con stampa tradizionale e con stampa inkjet con coloranti acidi. |
|
| Ottenuta certificazione RCS (Recycling Claim Standard) e GRS (Global recycle standard). |
|
| Ottenuta certificazione FSC (Forest Stewardship Council) |
|
| Ottenuta certificazione GOTS (Global Organic Textile Standard) e OCS (Organic Claim Standard) |

| per tessuti di seta, cotone e seta/cotone stampati, tinta unita e tessuti internamente. GOTS e OCS sono state estese anche ai capi finiti e al tessile per imbottitura; Creomoda e La Maison des Accessoires sono state anch'esse certificate GOTS per la confezione degli accessori. Per l'anno 2022 si è previsto di conseguire l'ottenimento della certificazione RWS per la tracciabilità della catena di fornitura di lana proveniente da allevamenti gestiti in modo responsabile. |
|---|
| Ratti ha aderito nel 2021 al nuovo programma di ZDHC, Supplier to ZERO. Iscrivendosi ad una piattaforma dedicata, il supplier ha la possibilità di certificare la propria performance nella implementazione ZDHC del sistema di gestione dei chimici lungo un percorso articolato in 3 livelli. Nel 2021 Ratti ha completato con successo il primo livello (Foundational), che attesta la consapevolezza del supplier sia nella gestione dei prodotti chimici ZDHC, sia nell'implementazione di soluzioni ZDHC. É previsto il conseguimento del Livello Progressive (secondo livello) nel 2022. |
| Entro la fine del 2022, terminerà il progetto di aggiornamento dei software orientati alla gestione delle sostanze chimiche usate in produzione. |
| Si conferma che è stato eliminato l'EDTA dalla purga, un composto chelante noto per la sua bassa biodegradabilità che può accumularsi nelle acque di scarico e i prodotti chimici contenenti PFC dal finissaggio. |
| Textrom utilizza le materie prime e i coloranti/prodotti chimici inviati da Ratti, pertanto rispetta i protocolli definiti in Ratti SpA. |
Tabella 7 ‐ Principali rischi di carattere sociale del Gruppo Ratti
Il Gruppo Ratti monitora i rischi connessi alla violazione dei diritti umani e in particolare all'impiego di lavoro minorile, forzato e obbligato presso le proprie sedi operative e i propri fornitori. Per approfondimenti sulle politiche per la tutela dei diritti umani e contrasto al lavoro minorile, forzato e obbligato si rimanda ai Capitoli 2 "Unicità e talento, gli ingredienti del successo" e 3 "La materia diventa creazione".

| Descrizione dei principali rischi | Azioni di mitigazione adottate |
|---|---|
| Mancato rispetto norma SA800 sulla responsabilità | In Ratti S.p.A. è presente un sistema di gestione |
| sociale con conseguente danno reputazionale. | certificato SA8000, che fra le altre cose contempla |
| la politica per la responsabilità sociale e una | |
| procedura di assunzione. Anche Creomoda e La | |
| Maison des Accessoires sono certificate SA8000 con | |
| una politica di responsabilità sociale. In Textrom è | |
| presente una politica per la responsabilità sociale. | |
| La tutela dei diritti umani è integrata nel Codice | |
| Etico di Gruppo e nel Codice di Condotta Fornitori | |
| che tutti i partner commerciali di Ratti devono | |
| impegnarsi a rispettare. È presente un Comitato | |
| Rischio di violazione dei diritti umani e di lavoro | Etico di Gruppo. |
| minorile presso le Società del Gruppo o lungo la | Le politiche di assunzione di Ratti SpA, Creomoda, |
| catena di fornitura con conseguente danno |
La Maison des Accessoires e Textrom specificano i |
| reputazionale. | requisiti minimi di età per l'assunzione di lavoratori |
| e prevedono delle apposite procedure per la verifica | |
| Rischio di situazioni di lavoro forzato/obbligato | del rispetto di tali requisiti. |
| presso le società del Gruppo o lungo la catena di | |
| fornitura con conseguente danno reputazionale. | In Ratti S.p.A., a partire dal l'anno 2020 è stata |
| rivista, aggiornata ed implementata la procedura | |
| per la qualifica, selezione e valutazione dei | |
| fornitori, rafforzando gli aspetti per la |
|
| responsabilità sociale. La procedura prevede la sottoscrizione da parte dei fornitori di impegni al |
|
| rispetto dei principi del Codice dei Fornitori, del | |
| Codice Etico del Gruppo Ratti e di tutti i principi dei | |
| sistemi di gestione adottati da Ratti. Inoltre, per | |
| migliorare il livello di controllo presso i fornitori, a | |
| partire dall'anno 2020 è stato predisposto un | |
| documento denominato "Check‐list Sicurezza, |
|
| Ambiente e Responsabilità Sociale" per svolgere | |
| valutazioni preliminari dei luoghi di lavoro dei | |
| fornitori. Per il 2022 è previsto l'avvio di un'attività | |
| di audit strutturata della supply‐chain. | |
| Inoltre, ai fornitori significativi e a quelli provenienti | |
| da Paesi considerati a rischio in tema di rispetto e | |
| tutela dei diritti umani viene effettuata una |
|
| valutazione in riferimento agli aspetti della |
|
| responsabilità sociale. In particolare, nel corso del | |
| 2021, è stata richiesta ai fornitori considerati | |
| maggiormente a rischio per tipologia di prodotto e | |
| area geografica di provenienza la sottoscrizione di |

| una specifica dichiarazione relativa al contrasto del |
|---|
| lavoro forzato. |
| Per i fornitori sono previste procedure continue di |
| monitoraggio e valutazioni periodiche. |
| Le Società controllate, pur presentando volumi di |
| acquisto limitati, fanno sottoscrivere ai principali |
| fornitori l'accettazione del Codice Fornitori. In |
| Creomoda e La Maison des Accessoires i fornitori |
| compilano anche il questionario di autovalutazione |
| per SA8000. |
Tabella 8 ‐ Principali rischi connessi alla violazione dei diritti umani e dei lavoratori del Gruppo Ratti

Il seguente prospetto mostra, in migliaia di euro, il valore economico direttamente generato dal Gruppo Ratti e distribuito agli stakeholder interni ed esterni.
| 2021 | 2020 | 2019 | Δ% 2021 su 2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| Valore economico direttamente generato | 80.887 | 68.717 | 117.808 | 17,71% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 78.466 | 71.236 | 116.278 | 10,15% |
| Variazioni delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione |
88 | ‐4.203 | ‐294 | 102,09% |
| Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni |
312 | 84 | 0 | 271,43% |
| Altri ricavi e proventi netti | 1.617 | 1.196 | 1.354 | 35,20% |
| Proventi finanziari | 404 | 404 | 470 | 0,00% |
| Valore economico distribuito | 73.156 | 62.975 | 100.316 | 16,17% |
| Costi operativi (per acquisto materie prime, sussidiarie, di consumo, merci, per servizi e godimento bene di terzi) |
45.163 | 35.847 | 63.065 | 25,99% |
| Stipendi corrisposti a personale dipendente, comprensivi di oneri sociali, TFR e altri costi |
26.062 | 25.559 | 32.740 | 1,97% |
| Interessi passivi su prestiti e altre forme di debito |
601 | 869 | 1.024 | ‐30,84% |
| Dividendi distribuiti | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| Imposte e oneri tributari | 1.272 | 420 | 3.442 | 202,86% |
| Liberalità e donazioni | 58 | 280 | 45 | ‐79,29% |
| Valore economico trattenuto | 7.731 | 5.742 | 17.492 | 34,64% |
Tabella 9 – Valore economico direttamente generato, distribuito e trattenuto dal Gruppo Ratti al 31.12 del triennio 2021‐2019. Gli importi sono in migliaia di euro
Nel 2021 il Gruppo Ratti ha generato 80,9 milioni di euro di valore economico, con una crescita del 17,71% rispetto all'esercizio precedente.
L'incremento dei Ricavi del Gruppo (+10,2% rispetto al precedente esercizio 2020), pur non riportando i livelli di saturazione degli impianti di produzione e dei costi delle strutture aziendali al pre‐pandemia, la continua attenzione alla razionalizzazione delle voci di spesa e una attenta gestione della complessa situazione economica a livello globale, segnata da elevati livelli di prezzo e di volatilità della supply chain, hanno permesso il conseguimento dei risultati qui evidenziati.
Tale valore è stato per il 90,44% distribuito agli stakeholder di riferimento. In particolare, i fornitori ne hanno ricevuto il 55,83%, il personale il 32,22%, la Pubblica Amministrazione l'1,57%, i finanziatori lo 0,74% e la comunità (sotto forma di liberalità e donazioni) lo 0,07%. Il restante 9,56% è stato trattenuto all'interno del Gruppo a sostegno della futura crescita.


Figura 12 – Ripartizione del valore economico generato agli stakeholder

Nell'esercitare le proprie attività, ogni organizzazione interagisce in modo costante all'interno e all'esterno con i clienti, le comunità, le istituzioni, le altre aziende e singoli individui – i portatori d'interesse o stakeholder – determinando sul contesto socio‐economico e i territori in cui opera un impatto che va molto oltre la dimensione economica.
La Direttiva 2014/95/UE, recepita in Italia attraverso il Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (nel seguito "D.Lgs. 254/2016"), ha introdotto l'obbligo per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni di dichiarare, a partire dal 1° gennaio 2017, alcune informazioni di carattere non finanziario riguardanti in particolare aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, stabilendo inoltre alcuni criteri generali sulla struttura e i contenuti del relativo documento, noto come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).
Il Gruppo Ratti rientra tra i soggetti coinvolti dal citato Decreto, per cui, il presente Bilancio di sostenibilità, adempie l'obbligo del Decreto, costituendo la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021.
La scelta di una rendicontazione più ampia rispetto ai temi specificamente identificati nel D.Lgs n. 254/2016 e s.m.i. nasce dalla consapevolezza della particolare rilevanza sociale e ambientale di un'azienda che opera nel campo del lusso e della moda.
Si è ritenuto che il Bilancio di Sostenibilità fosse lo strumento più idoneo per presentare agli stakeholder le attività, i progetti e i risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2021 (1° gennaio ‐ 31 dicembre 2021) in ambito economico, sociale e ambientale, così come le iniziative realizzate e gli impegni presi nei confronti dei principali stakeholder.
I dati sono stati riportati con l'obiettivo di rappresentare un quadro chiaro delle azioni e delle caratteristiche del Gruppo. Il processo di rilevazione delle informazioni e dei dati quantitativi è stato strutturato in modo da garantire la confrontabilità, al fine di permettere una corretta lettura delle informazioni e una completa visione a tutti gli stakeholder interessati dell'evoluzione delle performance di Ratti.
Nella presente DNF sono stati fatti degli aggiornamenti all'interno dei dati ambientali, in particolare: è stato aggiornato il contenuto riguardo alla gestione dei rifiuti secondo il nuovo Standard GRI 306‐2020 e sono stati aggiornati i coefficienti di conversione dei consumi energetici in modo da uniformare le fonti e utilizzare per tutti i valori inseriti nell'Annex (Capitolo 4) i coefficienti indicati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito. Considerando la differenza minima tra i numeri riportati dal DEFRA e quelli delle precedenti fonti, si è deciso di procedere con l'aggiornamento dei dati solo per il 2021, senza ricalcolare i dati per il 2020 e per il 2019.
Per quanto attiene alle rettifiche di valore, i kg di rifiuti totali (Annex – Capitolo 4) relativi agli anni 2020 e 2019 hanno subito una modifica, perché il totale dei rifiuti non pericolosi è stato aggiornato secondo un criterio di calcolo più preciso e scrupoloso. Il nuovo dato, infatti, comprende anche le "acque di fossa biologica" di Textrom e le soluzioni acquose di scarto di Ratti SpA, che non erano state precedentemente conteggiate. All'interno della tabella "materiali per ufficio" (Annex – Capitolo 4) e, in particolare, per il dato aggregato di Gruppo di carta riciclata si è proceduti ad una piccola rettifica: la carta per ufficio acquistata da Textrom nel 2020 (pari a 37 kg) non era FSC ed è quindi stata sottratta al totale precedentemente indicato.

Per ciascuna delle modifiche effettuate è stata inserita una specifica nota per indicare variazioni nei dati di performance 2019 e 2020.
Il perimetro di rendicontazione è rappresentato dalle società consolidate integralmente del Gruppo Ratti, ovvero da Ratti SpA, Creomoda Sarl, La Maison des Accessoires Sarl, S.C. Textrom Srl, Ratti USA Inc. e Ratti International Trading (Shanghai) Co. Ltd.
Le società Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai) sono escluse dal perimetro per le tematiche ambientali e sociali a causa della modesta dimensione in termini di personale impiegato ‐ 2 dipendenti donne e 1 un uomo, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, per Ratti USA e 3 dipendenti donne assunte a tempo indeterminato per Ratti International Trading (Shanghai) ‐ e degli impatti ambientali trascurabili, in quanto aziende senza attività produttive.
Inoltre, dal 2020, è entrata a far parte del Gruppo Ratti anche Second Life Fibers Srl, una società che si occuperà del recupero di rifiuti tessili non pericolosi. La Società è attualmente inattiva ed è in attesa di completare l'iter per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni amministrative. Ulteriori limitazioni di perimetro sono opportunamente indicate nel testo.
Il presente documento (DNF) è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ratti SpA il 23 marzo 2022. La Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata redatta in conformità ai GRI Standards: opzione "core".
La presente DNF è stata oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, ha rilasciato un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta dal Gruppo Ratti ai sensi del D.Lgs. 254/2016. La relativa relazione è disponibile a pag. 124.
Il presente Bilancio di Sostenibilità è scaricabile sul sito www.ratti.it, nella sezione "sostenibilità". Per qualsiasi chiarimento in merito al presente Bilancio di sostenibilità ci si può rivolgere a [email protected].
La matrice di materialità è l'esito di un percorso strutturato di coinvolgimento del management e degli stakeholder, che, attraverso la valutazione puntuale della rilevanza di un elenco di aspetti di sostenibilità, ha permesso di individuare gli aspetti più rilevanti e quindi da rendicontare.
L'elenco degli aspetti oggetto di valutazione è stato definito in accordo con i contenuti definiti dall'articolo 3 comma 2 del D.Lgs. 254/2016 e sulla base di tutti gli aspetti definiti dai GRI Standards.
In accordo con i GRI Sustainability Reporting Standards definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) ed in continuo aggiornamento, si è scelto di considerare come materiali gli aspetti che sono emersi come rilevanti per Ratti e per i suoi stakeholder.
Il processo di coinvolgimento degli stakeholder è stato effettuato nel 2017 per la pubblicazione della prima DNF ed è stato rinnovato nel 2020 per l'aggiornamento della materialità pubblicata nel presente Bilancio. Il processo di coinvolgimento è stato effettuato mediante l'invio di un questionario scritto a cinque categorie di stakeholder, ritenute fondamentali per il Gruppo Stesso, sulla base della "mappa degli stakeholder" del

Gruppo costruita nel 2017 e rivalutata e aggiornata dal management nel 2020. Le cinque categorie coinvolte sono: management, clienti, dipendenti, fornitori, e, infine, università. Per semplificare la lettura della Matrice di materialità, alcuni aspetti materiali affini per tematiche e a cui erano state attribuite valutazioni medie simili, sono stati accorpati. La matrice di materialità è stata poi approvata da parte dell'Amministratore Delegato del Gruppo.
I temi materiali aggiornati che afferiscono ai cinque ambiti del D.Lgs. 254 sono i seguenti:
Rispetto a quanto emerso nel processo di coinvolgimento degli stakeholder, il Gruppo Ratti ha stabilito di escludere dalla matrice di sostenibilità il tema GRI 407 "Marketing ed etichettatura di prodotto", nonostante sia emerso materiale dall'elaborazione dei questionari.
L'esclusione di tale tema è stata valutata sulla base del concetto di "rilevanza" per il Gruppo in termini di valutazione degli impatti e dei rischi connessi al suddetto tema. A tal proposito, infatti, la capacità discrezionale di Ratti riguardo alle informazioni riportate in etichetta è subordinata ai requisiti di compliance richiesti da ciascuno dei suoi clienti. In ragione dell'assenza di tale potere discrezionale, si è stabilito come ragionevole l'esclusione del presente tema dalla materialità per il Bilancio di Sostenibilità di Gruppo Ratti.
La matrice di materialità emersa dal processo di coinvolgimento del 2020 è stata confermata da parte dei manager e del CdA di Ratti per il 2021. Essa include 19 temi materiali presentati in dettaglio nella tabella 10. Per semplificarne la lettura si è stabilito di effettuare alcuni accorpamenti. La rappresentazione grafica della matrice di materialità 2021 riporta quindi i 13 temi materiali alla luce degli accorpamenti effettuati.
Gli aspetti materiali per il Gruppo Ratti


Figura 13 – La matrice di materialità del Gruppo Ratti
96

Tabella 10 – Temi materiali per Ratti, accorpamenti, perimetro degli aspetti materiali GRI e tipologia di impatto

Le strategie di lungo periodo e i programmi d'azione del Gruppo Ratti sono definiti anche con la finalità di rispondere alle aspettative dei diversi stakeholder, con i quali nel 2021 si sono attivate diverse iniziative di confronto e dialogo.
Gli stakeholder chiave del Gruppo sono stati individuati dai responsabili delle diverse funzioni aziendali nel percorso effettuato nel 2017 e sono stati ulteriormente riconfermati nel processo di coinvolgimento del 2020, per la redazione del Bilancio di Sostenibilità contenente la DNF.
I responsabili delle diverse funzioni aziendali hanno espresso una valutazione puntuale riguardo l'influenza degli stakeholder sulle attività di Ratti e l'interesse degli stakeholder verso Ratti, determinando come stakeholder rilevanti quelli che hanno riportato una valutazione superiore alla media con riferimento a entrambe le dimensioni (rilevanza/interesse).
Nella tabella 11 si riportano:
‐ le attività di ascolto, dialogo e consultazione realizzate nell'anno.
Il coinvolgimento dei principali stakeholder ha permesso al Gruppo Ratti di instaurare un proficuo dialogo e dei rapporti di collaborazione solidi, dove non si riscontrano particolari criticità.
| Stakeholder | Argomenti chiave ed eventuali criticità | Principali iniziative di dialogo |
|---|---|---|
| Azionista industriale (Gruppo Marzotto) |
Rapporti di collaborazione | Tavoli di lavoro congiunti |
| Dipendenti e collaboratori |
Rapporti di collaborazione | Comunicazione interne via mail o bacheca, video, manuale di accoglienza per neoassunti, intranet aziendale. |
| Concorrenti | Innovazione dei processi in ottica sostenibilità |
Partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e delle associazioni di categoria |
| Fornitori | Rapporti di collaborazione orientati alla Sostenibilità del processo e del prodotto; Ratti ha riscontrato come criticità quella inerente l'adesione e la tempestiva risposta da parte dei fornitori ai questionari di auto‐ valutazione e all'invio delle documentazioni riguardanti le varie certificazioni. |
Incontri commerciali e visite in azienda; audit secondo SA8000; richiesta per la compilazione dei questionari; progetti congiunti su temi specifici legati alla sostenibilità. |
| Clienti e licenzianti | Presidio della filiera di fornitura e rapporti di collaborazione |
Condivisione e informazione delle varie attività di sostenibilità di Ratti attraverso newsletter e il canali social; presentazione delle attività sostenibili del Gruppo attraverso incontri diretti con i clienti o in videoconferenze, rafforzati nell'anno 2021 |

| Stakeholder | Argomenti chiave ed eventuali criticità | Principali iniziative di dialogo |
|---|---|---|
| con un programma di appuntamenti mirati; partecipazione condivise a workshop e tavole rotonde; presentazione dell'offerta sostenibile di prodotto attraverso le collezioni, la Tessuteca e i tessili sostenibili. |
||
| Scuole e Università | Collaborazione su processi di innovazione |
Programmi di alternanza scuola‐lavoro; programmi di formazione con possibile inserimento all'interno dell'organico di Ratti alla conclusione del percorso |
Oltre a quanto stabilito nel D.Lgs n. 254/2016, nel 2021 il Gruppo Ratti ha preso in considerazione il tema della Tassonomia Europea, prevista dal reg. UE 2020/852 ed entrata in vigore il 12 luglio 2020, con l'obiettivo di definire le attività ecosostenibili. La Tassonomia è un importante atto legislativo per consentire l'aumento di investimenti sostenibili e, quindi, l'attuazione del Green Deal Europeo. Essa si applica a tutte le aziende soggette alla Direttiva 2014/95/UE per la rendicontazione delle informazioni non finanziarie (chiamata anche Non‐Financial Reporting Directive‐NFRD), che, secondo la Tassonomia, sono tenute a fornire ulteriori informazioni (quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex)) sulle attività economiche che si qualificano come sostenibili, in risposta a sei obiettivi ambientali. Gli obiettivi stabiliti dalla tassonomia sono i seguenti:
Il Regolamento sulla tassonomia considera sostenibili le attività (c.d. "Taxonomy‐aligned") che rispettino diversi criteri, tra cui fornire un contributo "sostanziale" ad almeno uno dei sei obiettivi stabiliti. Attualmente è stato pubblicato l'Atto Delegato sul Clima (Climate Delegated Act del 4 giugno 2021) che riporta i criteri tecnici di selezione delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, che apportano un contributo significativo ai primi due obiettivi "mitigazione dei cambiamenti climatici" e "adattamento dei cambiamenti climatici"

Il Gruppo Ratti, il cui core business è rappresentato dal "finissaggio tessili", settore attualmente escluso da quelli considerati per i primi due obiettivi riguardanti i cambiamenti climatici, non è eleggibile. Come conseguenza di ciò, sulla base delle valutazioni ad oggi effettuate, i KPI relativi a fatturato, Capex ed Opex risultano pari a 0. Si rileva tuttavia che l'attuale metodologia di valutazione delle attività ammissibili è stata sviluppata sulla base delle informazioni attuali, pertanto non si esclude che per il prossimo anno oggetto di rendicontazione (2022) il Legislatore fornisca delle Linee Guida o delle informazioni che possano modificare l'attuale interpretazione.
Pertanto sulla base di tali considerazioni e in relazione alla futura pubblicazione degli Atti delegati per i restanti 4 obiettivi, il Gruppo Ratti effettuerà una nuova valutazione in merito alle sue attività eleggibili, dandone comunicazione nella Dichiarazione Non Finanziaria 2022. In particolare, la società 2LifeFibers, controllata e costituita da Ratti, ma non ancora operativa, svolge alcune attività che potrebbero dare un contributo all'obiettivo 4 "transizione verso un'economia circolare".

GRI 102‐8 Collaboratori complessivi per contratto di lavoro, per genere e area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 19 |
20 20 |
20 21 |
20 19 |
20 20 |
20 21 |
20 19 |
20 20 |
20 21 |
20 19 |
20 20 |
20 21 |
|
| Totale | 849 | 747 | 726 | 571 | 519 | 481 | 250 | 199 | 217 | 24 | 24 | 22 |
| Totale donne | 565 | 498 | 486 | 308 | 290 | 265 | 236 | 186 | 199 | 17 | 17 | 17 |
| Totale uomini | 284 | 249 | 240 | 263 | 229 | 216 | 14 | 13 | 18 | 7 | 7 | 5 |
| Totale dipendenti | 825 | 741 | 711 | 547 | 513 | 466 | 250 | 199 | 217 | 24 | 24 | 22 |
| Donne | 553 | 494 | 479 | 296 | 286 | 258 | 236 | 186 | 199 | 17 | 17 | 17 |
| Uomini | 272 | 247 | 232 | 251 | 227 | 208 | 14 | 13 | 18 | 7 | 7 | 5 |
| Tempo indeterminato | 586 | 647 | 596 | 539 | 507 | 460 | 19 | 111 | 108 | 24 | 24 | 22 |
| Donne | 331 | 409 | 377 | 293 | 284 | 255 | 17 | 103 | 100 | 17 | 17 | 17 |
| Uomini | 255 | 238 | 219 | 246 | 223 | 205 | 2 | 8 | 8 | 7 | 7 | 5 |
| Tempo determinato | 239 | 94 | 115 | 8 | 6 | 6 | 231 | 88 | 109 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 222 | 85 | 102 | 3 | 2 | 3 | 219 | 83 | 99 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 17 | 9 | 13 | 5 | 4 | 3 | 12 | 5 | 10 | 0 | 0 | 0 |
| Altri Collaboratori | 24 | 6 | 0 | 24 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 12 | 4 | 0 | 12 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 12 | 2 | 0 | 12 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Interinali | 3 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 3 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Collaboratori a progetto |
1 | 2 | 4 | 1 | 2 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 1 | 2 | 3 | 1 | 2 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Stage | 20 | 4 | 11 | 20 | 4 | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 12 | 4 | 6 | 12 | 4 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 8 | 0 | 5 | 8 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per contratto di lavoro, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2019‐2021; Ratti USA al 31.12.2021 ha 2 dipendenti donne e 1 uomo, assunti a tempo indeterminato, mentre Ratti International Trading (Shanghai) ha 3 lavoratrici assunte a tempo indeterminato.

| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | |
| Full time | 782 | 706 | 681 | 506 | 480 | 438 | 250 | 199 | 217 | 22 | 22 | 20 |
| Donne | 512 | 460 | 451 | 256 | 253 | 231 | 236 | 186 | 199 | 16 | 16 | 16 |
| Uomini | 270 | 246 | 230 | 250 | 227 | 207 | 14 | 13 | 18 | 6 | 6 | 4 |
| Part time | 43 | 35 | 30 | 41 | 33 | 28 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 2 |
| Donne | 41 | 34 | 28 | 40 | 33 | 27 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 |
| Uomini | 2 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 |
| Totale dipendenti | 825 | 741 | 711 | 547 | 513 | 466 | 250 | 199 | 217 | 24 | 24 | 22 |
GRI 102‐8 Dipendenti per tipologia d'impiego, per genere e area geografica
Dipendenti per tipologia d'impiego full‐time/part‐time, per genere e area geografica al 31.12 negli anni 2019, 2020 e 2021. In Ratti USA e in Ratti International Trading (Shanghai), tutti i collaboratori lavorano full‐time. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
GRI 401‐1 Numero totale di nuove assunzioni per fascia d'età, genere e area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | |
| Sotto i 30 anni | 86 | 33 | 49 | 24 | 9 | 13 | 62 | 24 | 34 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 74 | 30 | 35 | 14 | 6 | 4 | 60 | 24 | 30 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 12 | 3 | 14 | 10 | 3 | 9 | 2 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
| Tra i 30 e i 50 anni |
43 | 27 | 29 | 14 | 11 | 16 | 25 | 15 | 14 | 3 | 0 | 1 |
| Donne | 35 | 18 | 17 | 10 | 5 | 5 | 21 | 12 | 12 | 3 | 0 | 1 |
| Uomini | 8 | 9 | 12 | 4 | 6 | 11 | 4 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| Oltre i 50 anni | 9 | 1 | 5 | 7 | 1 | 3 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Donne | 6 | 0 | 3 | 4 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Uomini | 3 | 1 | 2 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale dipendenti |
138 | 61 | 83 | 45 | 21 | 32 | 89 | 39 | 48 | 3 | 0 | 2 |
| Totale donne | 115 | 48 | 55 | 28 | 11 | 11 | 83 | 36 | 42 | 3 | 0 | 2 |
| Totale uomini | 23 | 13 | 28 | 17 | 10 | 21 | 6 | 3 | 6 | 0 | 0 | 0 |
Nuovo personale assunto per fascia d'età, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2019‐2021. Nel 2021 il turnover non ha interessato Ratti International Trading (Shanghai), mentre all'interno di Ratti USA nel corso del 2021 si è verificata l'assunzione di un nuovo dipendente sotto i 30 anni di età. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.

| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | |
| Sotto i 30 anni | 39 | 70 | 29 | 8 | 6 | 7 | 31 | 64 | 21 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 36 | 65 | 25 | 6 | 4 | 3 | 30 | 61 | 21 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 3 | 5 | 4 | 2 | 2 | 4 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Tra i 30 e i 50 anni | 34 | 35 | 31 | 12 | 10 | 22 | 17 | 25 | 9 | 5 | 0 | 1 |
| Donne | 26 | 26 | 22 | 7 | 5 | 14 | 15 | 21 | 8 | 4 | 0 | 1 |
| Uomini | 8 | 9 | 9 | 5 | 5 | 8 | 2 | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 |
| Oltre i 50 anni | 25 | 40 | 53 | 19 | 39 | 50 | 6 | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 |
| Donne | 12 | 13 | 23 | 9 | 12 | 22 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Uomini | 13 | 27 | 30 | 10 | 27 | 28 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 |
| Totale dipendenti | 98 | 145 | 113 | 39 | 55 | 79 | 54 | 90 | 30 | 5 | 0 | 4 |
| Totale donne | 74 | 104 | 70 | 22 | 21 | 39 | 48 | 83 | 29 | 4 | 0 | 2 |
| Totale uomini | 24 | 41 | 43 | 17 | 34 | 40 | 6 | 7 | 1 | 1 | 0 | 2 |
GRI 401‐1 Numero totale di persone che hanno terminato o interrotto il rapporto di lavoro, per fascia d'età, genere e area geografica
Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro, per fascia d'età, per genere e area geografica al 31.12 nel triennio 2019‐ 2021. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato. In Ratti USA e in Ratti International Trading (Shanghai), nel corso del triennio 2019‐2021, nessun dipendente ha interrotto il rapporto di lavoro.
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 2020 | 2021 | |||
| Tasso turnover complessivo |
28,61 | 27,80 | 27,57 | 15,36 14,81 | 23,82 | 57,20 | 64,82 | 35,94 | 33,33 | 0,00 | 27,27 | |
| Tasso di turnover in entrata |
16,73 | 8,23 | 11,67 | 8,23 | 4,09 | 6,87 | 35,60 | 19,60 | 22,12 | 12,50 | 0,00 | 9,09 |
| Donne | 20,80 | 9,72 | 11,48 | 9,46 | 3,85 | 4,26 | 35,17 | 19,35 | 21,11 | 17,65 | 0,00 | 11,76 |
| Uomini | 8,46 | 5,26 | 12,07 | 6,77 | 4,41 | 10,10 | 42,86 | 23,08 | 33,33 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Sotto i 30 anni | 35,68 | 17,93 | 26,52 | 27,91 11,25 | 17,57 | 40,00 | 23,08 | 32,08 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Donne | 35,92 | 19,61 | 23,78 | 25,45 12,00 | 9,52 | 39,74 | 23,30 | 29,70 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Uomini | 34,29 | 9,68 | 36,84 | 32,26 10,00 | 28,13 | 50,00 | 0,00 | 80,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Tra i 30 e i 50 anni |
14,05 | 8,52 | 9,81 | 6,86 | 5,16 | 8,04 | 29,07 | 17,24 | 14,00 | 21,43 | 0,00 | 7,14 |
| Donne | 15,77 | 7,89 | 7,83 | 7,75 | 3,70 | 4,00 | 26,25 | 15,19 | 13,19 | 27,27 | 0,00 | 9,09 |
| Uomini | 9,52 | 10,11 | 15,12 | 5,33 | 7,69 | 14,86 | 66,67 | 37,50 | 22,22 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Oltre i 50 anni | 3,24 | 0,42 | 1,87 | 2,72 | 0,45 | 1,55 | 22,22 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 12,50 |
| Donne | 4,80 | 0,00 | 2,83 | 3,57 | 0,00 | 2,20 | 40,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 16,67 |
| Uomini | 1,96 | 0,79 | 0,93 | 2,07 | 0,84 | 0,98 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tasso di turnover in uscita |
11,88 | 19,57 | 15,89 | 7,13 | 10,72 | 16,95 | 21,60 | 45,23 | 13,82 | 20,83 | 0,00 | 18,18 |
| Donne | 13,38 | 21,05 | 14,61 | 7,43 | 7,34 | 15,12 | 20,34 | 44,62 | 14,57 | 23,53 | 0,00 | 11,76 |
| Uomini | 8,82 | 16,60 | 18,53 | 6,77 | 14,98 | 19,23 | 42,86 | 53,85 | 5,56 | 14,29 | 0,00 | 40,00 |
GRI 401‐1 Tasso di turnover per fascia d'età, genere e area geografica

| Sotto i 30 anni | 16,18 | 38,04 | 15,47 | 9,30 | 7,50 | 9,46 | 20,00 | 61,54 | 19,81 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | 17,48 | 42,48 | 16,78 | 10,91 | 8,00 | 7,14 | 19,87 | 59,22 | 20,79 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Uomini | 8,57 | 16,13 | 10,53 | 6,45 | 6,67 | 12,50 | 25,00 | 300,0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tra i 30 e i 50 anni |
11,11 | 11,04 | 10,13 | 5,88 | 4,69 | 11,06 | 19,77 | 28,74 | 9,00 | 35,71 | 0,00 | 7,14 |
| Donne | 11,71 | 11,40 | 10,00 | 5,43 | 3,70 | 11,20 | 18,75 | 26,58 | 8,79 | 36,36 | 0,00 | 9,09 |
| Uomini | 9,52 | 10,11 | 11,47 | 6,67 | 6,41 | 10,81 | 33,33 | 50,00 | 11,11 | 33,33 | 0,00 | 0,00 |
| Oltre i 50 anni | 8,99 | 16,67 | 24,77 | 7,39 | 17,73 | 25,91 | 66,67 | 12,50 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 37,50 |
| Donne | 9,60 | 11,50 | 21,70 | 8,04 | 11,88 | 24,18 | 60,00 | 25,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 16,67 |
| Uomini | 8,50 | 21,26 | 27,78 | 6,90 | 22,69 | 27,45 | 75,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 100,00 |
Tasso di turnover complessivo, per fascia d'età, per genere e area geografica nel triennio 2019‐2021. Il tasso di turnover complessivo è calcolato come rapporto tra: (Numero nuovi ingressi nell'anno + Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in entrata è calcolato come: (Numero nuovi ingressi/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100; il tasso di turnover in uscita è calcolato come: (Numero usciti nell'anno/organico a tempo indeterminato e determinato al 31/12) *100.
GRI 403‐9 Numero di infortuni sul lavoro dei dipendenti e dei contrattisti suddivisi per area geografica
| GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 2020 2021 2019 2020 2021 2019 2020 2021 | |||||||||
| Numero di infortuni registrabili | 7 | 1 | 9 | 6 | 1 | 4 | 1 | 0 | 5 |
| di cui occorsi ai dipendenti | 5 | 1 | 9 | 4 | 1 | 4 | 1 | 0 | 5 |
| di cui contrattisti | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni con conseguenze gravi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui occorsi ai dipendenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| di cui contrattisti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Numero totale di infortuni registrabili o con gravi conseguenze sul lavoro nel triennio 2019‐2021. Nelle sedi estere, nel triennio 2019‐ 2021, non si sono verificati infortuni sul lavoro per i dipendenti e, in merito ai contrattisti, non vi sono lavoratori esterni che collaborano in maniera continuativa. Negli infortuni registrabili sono inclusi eventuali decessi, pari a zero nel triennio per tutte le società del Gruppo; sono inoltre esclusi gli infortuni in itinere ad eccezione degli infortuni occorsi durante trasferte dove il lavoratore è coinvolto in attività lavorative nell'interesse del datore di lavoro e gli infortuni in itinere in cui il trasporto viene organizzato dal Gruppo. Per gli infortuni con conseguenze gravi sono esclusi i decessi e sono inclusi gli infortuni da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi.

GRI 403‐9 Tassi di infortunio sul lavoro e ore lavorate dei dipendenti e dei contrattisti, suddivisi per area geografica
| GRUPPO | ITALIA | TUNISIA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | ||
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili |
4,66 | 0,95 | 7,68 | 6,17 | 1,49 | 5,31 | 2,03 | 0,00 | 12,93 | |
| di cui occorsi ai dipendenti |
3,51 | 1,00 | 8,10 | 4,36 | 1,63 | 5,78 | 2,12 | 0,00 | 12,93 | |
| di cui contrattisti | 26,86 | 0,00 | 0,00 | 37,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| Numero totale di ore lavorate |
1.500.664 1.051.605 1.172.458 971.879 672.602 752.772 492.482 343.683 386.601 | |||||||||
| Totale ore lavorate dai dipendenti |
1.426.214 | 994.236 | 1.111.354 917.821 615.233 691.668 472.090 343.683 386.601 | |||||||
| Totale ore lavorate dai contrattisti |
74.451 | 57.369 | 61.104 | 54.058 | 57.369 | 61.104 | 20.393 | 0 | 0 |
Tasso di infortunio riferito agli infortuni registrabili sul lavoro nel triennio 2019‐2021 che includono Ratti SpA, Creomoda, La Maison des Accessoires. In Textrom, Ratti Usa e Ratti International Trading (Shanghai) nel triennio 2019‐2021 non si sono registrati infortuni al personale e non vi sono lavoratori esterni che collaborano in maniera continuativa. Il numero delle ore lavorate per i dipendenti della controllata Textrom sono rispettivamente pari a 36.303 per il 2019, 35.321 per il 2020 e 33.085 per il 2021. Il dato delle ore lavorate per Ratti USA e Ratti International Trading (Shanghai) non è disponibile. Il tasso di infortuni sul lavoro registrabili è calcolato come rapporto tra: (numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero di ore lavorate) * 1.000.000. Nel triennio 2019‐21 per tutte le società del gruppo non si riportano infortuni con gravi conseguenze né decessi sul lavoro; pertanto, i relativi tassi di infortunio sul lavoro con gravi conseguenze e il tasso di decessi risultati da infortuni sul lavoro sono pari a zero.
GRI 404‐1 Ore medie annue di formazione erogate ai dipendenti, suddivisi per categoria, genere e area geografica
| GRUPPO RATTI | ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | 2019 | 2020 | 2021 | |
| Dirigenti | 26 | 2 | 9 | 28 | 2 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 28 | 6 | 6 | 28 | 6 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 25 | 1 | 11 | 28 | 1 | 12 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Quadri | 24 | 7 | 10 | 24 | 7 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 13 | 5 | 8 | 13 | 5 | 9 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 29 | 9 | 11 | 29 | 9 | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impiegati | 14 | 4 | 5 | 12 | 4 | 5 | 44 | 6 | 8 | 6 | 6 | 6 |
| Donne | 14 | 4 | 5 | 13 | 3 | 5 | 42 | 6 | 8 | 5 | 5 | 5 |
| Uomini | 11 | 6 | 5 | 10 | 6 | 5 | 67 | 6 | 8 | 7 | 7 | 7 |
| Operai e Equiparati | 6 | 3 | 6 | 6 | 1 | 5 | 5 | 4 | 7 | 12 | 11 | 13 |
| Donne | 5 | 3 | 6 | 5 | 1 | 3 | 5 | 4 | 7 | 11 | 11 | 12 |
| Uomini | 6 | 2 | 7 | 6 | 1 | 6 | 5 | 8 | 6 | 12 | 12 | 16 |
| Totale | 10 | 4 | 6 | 11 | 3 | 6 | 7 | 4 | 7 | 10 | 10 | 11 |
| Totale donne | 9 | 4 | 6 | 12 | 3 | 5 | 7 | 4 | 7 | 10 | 10 | 11 |
| Totale uomini | 11 | 4 | 7 | 11 | 3 | 7 | 9 | 7 | 6 | 11 | 11 | 13 |
Ore di formazione medie annue per dipendente, per categoria di dipendente, per genere e area geografica nel triennio 2019‐2021. Per i dipendenti di RATTI USA e Ratti International Trading (Shanghai) non è stata prevista formazione nel triennio. In Textrom

(Romania) non vi sono dipendenti nelle categorie dirigenti e quadri. Nelle sedi Tunisine nel 2020 è presente un unico dirigente uomo, mentre non sono presenti quadri. I dati riguardano solo i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
GRI 405‐1 Dipendenti a tempo determinato e indeterminato per categoria contrattuale, genere e fascia d'età
| GRUPPO 2019 | GRUPPO 2020 | GRUPPO 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | ||
| Dirigenti | 23,08 | 76,92 | 100,00 | 30,00 | 70,00 | 100,00 | 36,36 | 63,64 | 100,00 | |
| età inferiore ai 30 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 0,00 | 20,00 | 15,38 | 0,00 | 28,57 | 20,00 | 0,00 | 28,57 | 18,18 | |
| età superiore ai 50 anni |
100,00 | 80,00 | 84,62 | 100,00 | 71,43 | 80,00 | 100,00 | 71,43 | 81,82 | |
| Quadri | 35,56 | 64,44 | 100,00 | 39,53 | 60,47 | 100,00 | 38,10 | 61,90 | 100,00 | |
| età inferiore ai 30 anni | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 37,50 | 58,62 | 51,11 | 47,06 | 69,23 | 60,47 | 50,00 | 57,69 | 54,76 | |
| età superiore ai 50 anni |
62,50 | 41,38 | 48,89 | 52,94 | 30,77 | 39,53 | 50,00 | 42,31 | 45,24 | |
| Impiegati | 78,52 | 21,48 | 100,00 | 80,35 | 19,65 | 100,00 | 80,24 | 19,76 | 100,00 | |
| età inferiore ai 30 anni | 20,09 | 15,63 | 19,13 | 18,34 | 12,50 | 17,19 | 16,26 | 12,00 | 15,42 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 47,01 | 32,81 | 43,96 | 50,22 | 41,07 | 48,42 | 53,20 | 44,00 | 51,38 | |
| età superiore ai 50 anni |
32,91 | 51,56 | 36,91 | 31,44 | 46,43 | 34,39 | 30,54 | 44,00 | 33,20 | |
| Operai | 63,97 | 36,03 | 100,00 | 60,79 | 39,21 | 100,00 | 63,21 | 36,79 | 100,00 | |
| età inferiore ai 30 anni | 53,00 | 14,79 | 39,23 | 45,31 | 15,19 | 33,50 | 42,97 | 21,48 | 35,06 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 35,33 | 26,04 | 31,98 | 42,86 | 29,11 | 37,47 | 44,53 | 31,54 | 39,75 | |
| età superiore ai 50 anni |
11,67 | 59,17 | 28,78 | 11,84 | 55,70 | 29,03 | 12,50 | 46,98 | 25,19 | |
| Totale | 67,03 | 32,97 | 100,00 | 66,67 | 33,33 | 100,00 | 67,37 | 32,63 | 100,00 |
Dipendenti del Gruppo Ratti per categoria, per genere e fascia d'età nel triennio 2019 ‐2021
GRI 405‐1 Composizione del CdA per fascia d'età e genere
| 2019 | 2020 | 2021 | |
|---|---|---|---|
| Tra i 30 e i 50 anni | 22,22 | 22,22 | 0,00 |
| Donne | 50,00 | 50,00 | 0,00 |
| Uomini | 50,00 | 50,00 | 0,00 |
| Oltre i 50 anni | 77,78 | 77,78 | 100,00 |
| Donne | 28,57 | 28,57 | 33,33 |
| Uomini | 71,43 | 71,43 | 66,67 |
| Totale | 100,00 | 100,00 | 100,00 |
| Totale donne | 33,33 | 33,33 | 33,33 |
| Totale uomini | 66,67 | 66,67 | 66,67 |

Composizione del CdA per fascia d'età e per genere al 31.12 nel triennio 2019‐2021. La composizione del CdA è stabile nel triennio 2019 e 2021. Sono presenti 3 donne sui 9 membri attuali (33,33), con il 100,00 dei membri che rientra nella fascia d'età oltre i 50 anni. Le variazioni rispetto al 2020 riguardano la diminuzione di due membri nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni e l'aumento di due membri nella fascia over 50.
GRI 308‐1 Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali
| 2019 | Sul totale di 254 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali sono 2 e rappresentano il 7,2% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
|---|---|
| 2020 | Sul totale di 221 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali sono 5 (ovvero il 2,3% sul totale) e rappresentano il 27,2% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
| 2021 | Sul totale di 235 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri ambientali sono 11 (ovvero il 4,7% sul totale) e rappresentano il 19,2% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
Ratti SpA effettua una valutazione ambientale per i propri fornitori che risultano significativi tra le società fornitrici di prodotti chimici e coloranti, materie prime e lavorazioni di nobilitazione del filato/tessuto (preparazione, tintoria, stampa e finissaggio).
GRI 412‐3 Accordi di investimento e accordi significativi che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una valutazione sui diritti umani
| 2019 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2019 sono 259 e rappresentano il 19,5% sul totale dei fornitori (1.331) per un fatturato di € 55.018.995 pari all'80,2% del valore complessivo degli acquisti. |
|---|---|
| 2020 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2020 sono 210 e rappresentano il 18,6% sul totale dei fornitori (1.131) per un fatturato di € 30.820.430 pari al 76,2% del valore complessivo degli acquisti. |
| 2021 | I fornitori "significativi" in ambito di responsabilità sociale nell'anno 2021 sono 212 e rappresentano il 18,3% sul totale dei fornitori (1.159) per un fatturato di € 36.764.509 pari al 76,6% del valore complessivo degli acquisti. |
È ormai prassi consolidata per Ratti SpA far sottoscrivere ai fornitori ritenuti significativi i principi del proprio Codice Etico di Gruppo, che contiene anche specifiche clausole inerenti i diritti umani. In ottemperanza alla norma SA8000, Ratti SpA ha assicurato il rispetto della Responsabilità Sociale nella propria catena di fornitura, richiedendo ai fornitori significativi in tale ambito l'invio e successiva valutazione di un questionario dedicato a tali temi per verificare l'affidabilità del fornitore.
GRI 414‐1 Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri sociali
| Per Ratti SpA, sul totale di 254 nuovi fornitori, gli 11 fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come | |
|---|---|
| 2019 | da Manuale della Responsabilità Sociale, rappresentano il 36,4% del valore d'acquisto generato dai nuovi fornitori |
| nell'anno. | |
| Sul totale di 221 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da | |
| 2020 | Manuale della Responsabilità Sociale sono 9 (ovvero il 4,1% sul totale) e rappresentano il 44,4% del valore d'acquisto |
| generato dai nuovi fornitori nell'anno. | |
| Sul totale di 235 nuovi fornitori di Ratti SpA, i fornitori assoggettati alla valutazione secondo i criteri sociali come da | |
| 2021 | Manuale della Responsabilità Sociale sono 13 (ovvero il 5,5% sul totale) e rappresentano il 56,9% del valore d'acquisto |
| generato dai nuovi fornitori nell'anno. |
Per quanto riguarda le modalità di valutazione sociale dei fornitori, si rimanda alla spiegazione dei criteri di selezione dell'indicatore GRI 412‐3 per la Valutazione dei Diritti Umani.

GRI 301‐1 Materiali utilizzati dal Gruppo Ratti
| GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TESSUTI STAMPATI | u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|
| Tot. tessuto stampato | M | 5.196.385 | 3.053.969 | 3.581.970 | 17,29% | |
| di cui tessuto certificato / marchi sostenibili |
m | 134.070 | 666.892 | 1.222.706 | 83,34% | |
| Incidenza di tessuto certificato/marchi sostenibili sul totale del tessuto stampato |
2,58% | 21,84% | 34,14% | 56,32% |
Totale dei tessuti stampati nelle sedi di Italia e Romania, inclusi i tessuti commissionati a terzisti e compresa la stampa per la campionatura. Nel 2021 c'è stato un aumento del 17,29% rispetto all'anno precedente che era stato fortemente influenzato dalla contrazione dei volumi di produzione causata dal Coronavirus.
Si evidenzia l'importante e significativo incremento dell'83% rispetto al 2020 e dell'812% rispetto al 2019, dei tessuti certificati e con marchi sostenibili stampati. Questo risultato è dovuto sia alla crescente domanda del mercato per tale tipologia di tessuti che alle politiche di sostenibilità poste in essere da Ratti.
GRI 301‐1 Materiali utilizzati dal Gruppo Ratti, divisi in materiali rinnovabili e non
| GRUPPO RATTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| TESSUTI STAMPATI RINNOVABILI E NON RINNOVABILI | u.m. | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|
| Tot. tessuti stampati, esclusa campionatura | m | 3.011.451 | 3.527.222 | 17,13% | |
| ‐ di cui articoli rinnovabili al 100% |
m | 1.647.741 | 2.080.939 | 26,29% | |
| ‐ di cui articoli misti rinnovabili (con composizione di fibre rinnovabili ≥ 50%) |
m | 442.713 | 605.385 | 36,74% | |
| ‐ di cui articoli rinnovabili (con composizione di fibre rinnovabili < di 50%) e articoli non rinnovabili |
m | 920.998 | 840.898 | ‐8,70% | |
| Incidenza articoli rinnovabili al 100% sul totale dei metri di tessuto stampato |
m | 54,72% | 59,00% | 7,82% | |
| Incidenza articoli misti rinnovabili (composizione di fibre rinnovabili ≥ 50%) sul totale dei metri di tessuto stampato |
m | 14,70% | 17,16% | 16,75% | |
| Incidenza articoli rinnovabili (composizione di fibre rinnovabili < di 50%) e non rinnovabili sul totale dei metri di tessuto stampato |
m | 30,58% | 23,84% | ‐22,05% |
Totale dei tessuti stampati nelle sedi di Italia e Romania, inclusi i tessuti commissionati a terzisti, ma esclusa la stampa su campionatura (pari a 54.748 metri su 3.581.970 totali).
All'interno degli articoli stampati 100% rinnovabili sono inclusi: 100% cotone, 100% seta, 100% viscosa, 100% lino, 100% lana, 100% cupro, 100% modal, 100% canapa. Questa categoria ha registrato un incremento relativo del 7,82% rispetto al 2020. All'interno degli articoli stampati che configurano come misti rinnovabili sono inclusi tutti gli articoli con una composizione di fibre rinnovabili in una percentuale uguale o superiore al 50%; anche per questa categoria Ratti ha registrato un forte incremento relativo rispetto al 2020, pari al 16,75%. La terza categoria, che include articoli con una composizione di fibre rinnovabili in una percentuale inferiore al 50% e

articoli non rinnovabili presenta nel 2021 un andamento decrescente sia in valore assoluto che in percentuale sul totale tessuto stampato.
| GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ADDITIVI | u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|
| Tot. coloranti | kg | 66.210 | 43.567 | 58.694 | 34,70% | |
| Tot. prodotti chimici | kg | 611.619 | 426.885 | 494.856 | 15,92% | |
| Tot. additivi | kg | 677.829 | 470.453 | 553.550 | 17,66% |
Totale dei coloranti e dei prodotti chimici acquistati da Ratti SpA per il Gruppo. Il Gruppo Ratti non utilizza additivi provenienti da fonti rinnovabili.
| GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TESSUTI PRODOTTI | u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|
| Tot. tessuto prodotto | M | 4.469.074 | 2.942.174 | 3.370.380 | 14,55% |
I "Metri di tessuto prodotto" rappresenta il totale dei tessuti prodotti internamente nelle sedi di Italia e Romania, esclusa la stampa commissionata a terzisti e inclusa la campionatura; A partire dalla DNF 2021 si è deciso di utilizzare per il calcolo degli indici relativi questo dato, e quindi di inserire anche i metri di campionatura che fino alla DNF 2020 erano stati esclusi dal calcolo degli indici relativi e ricalcolare anche gli indicatori pregressi. Questo dato viene utilizzato come denominatore nelle tabelle che seguono per il calcolo dei consumi relativi, per poter relativizzare il dato assoluto dei materiali per imballaggio, dei consumi energetici, idrici e dei rifiuti rispetto alla quantità di materiale prodotto dal Gruppo nell'anno di pertinenza.
| MATERIALI PER IMBALLAGGIO | GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|||
| Tot. imballi di carta | kg | 6.802 | 3.905 | 5.416 | 38,68% | ||
| CARTA | di cui certificati FSC | kg | 5.365 | 1.677 | 2.282 | 36,11% | |
| CARTONE | Tot. imballi di cartone | kg | 67.773 | 47.272 | 62.751 | 32,74% | |
| di cui certificati FSC | kg | 4.727 | 35.289 | 50.672 | 43,59% | ||
| PLASTICA | Tot. imballi di plastica | kg | 15.105 | 14.711 | 13.011 | ‐11,55% | |
| di cui da riciclo | kg | 443 | 89 | 381 | 326,49% | ||
| PALLET | Tot. pallet | kg | 33.299 | 26.966 | 27.664 | 2,59% | |
| di cui da usato | kg | 26.350 | 21.250 | 18.935 | ‐10,89% |

| TOT. IMBALLI | Tot. imballi | kg | 122.978 | 92.854 | 108.842 | 17,22% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| di cui sostenibili | kg | 36.885 | 58.305 | 72.270 | 23,95% | |
| Tot. imballi su metri di tessuto prodotto | kg/m | 0,028 | 0,032 | 0,032 | 2,33% | |
| Incidenza degli imballi sostenibili sul totale degli imballi | 29,99% | 62,79% | 66,40% | 5,75% |
GRI 301‐1 Materiali utilizzati dal Gruppo Ratti
I dati in tabella relativi a carta, cartone e pallet sono da intendersi come materiali rinnovabili, mentre la plastica è inclusa nei materiali non rinnovabili. A tal proposito, però, il Gruppo Ratti nel 2021 ha diminuito l'utilizzo degli imballaggi di plastica dell'11,55%, utilizzando oltre il 300% in più di plastica proveniente da riciclo laddove prevista e necessaria. Prosegue la politica del Gruppo di accrescere l'utilizzo degli imballi sostenibili; nel 2021 l'indicatore degli imballi sostenibili rispetto al totale ha raggiunto il 66,40% rispetto al 29,99% del 2019. In generale, nel 2021si è registrato un aumento del 17,22% di utilizzo di imballi rispetto all'anno precedente, che era stato fortemente influenzato dalla contrazione dei volumi di produzione causata dal Coronavirus, mentre gli imballi sostenibili crescono del +23,95% rispetto al 2020.
| MATERIALI RINNOVABILI PER UFFICI | GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
||||
| CARTA | Tot. carta | kg | 17.709 | 12.272 | 13.834 | 12,73% | ||
| di cui riciclata | kg | 13.200 | 8.700 | 11.121 | 27,83% |
Per il dato di Gruppo di carta riciclata si è proceduti ad una piccola rettifica di valore: la carta per ufficio acquistata da Textrom nel 2020 (pari a 37 kg) non era FSC. Sebbene si registri un incremento del 12,73% nell'utilizzo di carta utilizzata per gli uffici rispetto al 2020, dato fortemente influenzato dall'impossibilità di gestire gli uffici a pieno della loro capienza a causa del Coronavirus, ampliamente compensato dalla quota parte di carta riciclata (+27,83%)

| CONSUMI ENERGETICI | GRUPPO RATTI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|||
| GAS METANO | Consumi di uffici e impianti |
GJ | 143.229 | 101.361 | 117.858 | 16,28% | |
| Consumi di uffici e impianti |
GJ | 32.518 | 26.678 | 30.614 | 14,75% | ||
| di cui energia elettrica acquistata |
GJ | 29.479 | 23.584 | 26.356 | 11,75% | ||
| ENERGIA ELETTRICA |
di cui prodotta e auto‐ consumata da impianto fotovoltaico |
GJ | 3.039 | 3.094 | 4.258 | 37,62% | |
| Prodotta e ceduta in rete da impianto fotovoltaico |
GJ | 107 | 245 | 159 | ‐34,96% | ||
| PARCO AUTO | Consumi di carburante diesel |
GJ | 2.735 | 2.203 | 2.579 | 17,04% | |
| AZIENDALE | Consumi di carburante benzina |
GJ | 26 | 86 | 177 | 104,22% | |
| Tot. Consumi Energetici | GJ | 178.508 | 130.329 | 151.228 | 16,04% | ||
| Tot. dei consumi di gas metano sul totale dei metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,032 | 0,034 | 0,035 | 1,50% | ||
| Tot. dei consumi di energia elettrica sul totale dei metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,007 | 0,009 | 0,009 | 0,17% |
I consumi di gas metano e di energia elettrica aggregati riguardano gli impianti e gli uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania, anche se si segnala che negli stabilimenti in Tunisia non vi sono consumi di gas metano.
Per convertire i Mc in GJ di gas metano e i kWh in GJ di energia elettrica sono stati aggiornati i coefficienti di trasformazione, in modo da uniformare le fonti e utilizzare per tutti i valori riportati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito. Considerando la differenza minima tra i numeri riportati dal DEFRA e quelli delle precedenti fonti, si è deciso di procedere con l'aggiornamento dei dati solo per il 2021, senza ricalcolare i dati in GJ anche per il 2020 e per il 2019.
All'interno dei consumi di energia elettrica da impianto fotovoltaico, a partire dal 2020 è stato inserito nel calcolo anche il totale prodotto per la sede di Creomoda. I consumi del parco auto riguardano le sedi di Italia e Romania, in quanto non sono presenti auto aziendali per le sedi in Tunisia.

GRI 303‐3, 303‐4 Prelievi e scarichi idrici
| GRUPPO RATTI | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
|||
| Tot. prelievi idrici | Mc | 408.106 | 274.256 | 311.981 | 13,76% | ||
| da contatori pozzo | Mc | 406.046 | 272.755 | 310.443 | 13,82% | ||
| di cui acqua dolce (≤1000 mg/l di solidi disciolti totali) |
Mc | N/A | N/A | 310.443 | N/A | ||
| PRELIEVI IDRICI |
da acquedotto | Mc | 2.060 | 1.501 | 1.538 | 2,47% | |
| di cui acqua dolce (≤1000 mg/l di solidi disciolti totali) |
Mc | N/A | N/A | 1.538 | N/A | ||
| Tot. prelievi idrici sul totale dei metri di tessuto prodotto |
Mc/m | 0,091 | 0,093 | 0,093 | ‐0,70% | ||
| SCARICHI IDRICI |
Tot. scarichi idrici in reti fognarie |
Mc | 355.430 | 227.273 | 266.616 | 17,31% | |
| ‐ di cui acqua dolce (≤1000 mg/l di solidi disciolti totali) |
Mc | N/A | N/A | 5.056 | N/A | ||
| ‐ di cui altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti totali) |
Mc | N/A | N/A | 261.560 | N/A | ||
| Tot. scarichi idrici sul totale dei metri di tessuto prodotto |
Mc/m | 0,080 | 0,077 | 0,079 | 2,41% |
All'interno del calcolo dei consumi idrici, divisi per fonte e scarichi, sono incluse solo le sedi di Italia e Romania, poiché per le sedi in Tunisia i consumi e gli scarichi idrici avvengono tramite prelievo da pozzo, ma senza che l'acqua venga utilizzata all'interno del ciclo produttivo. Le sedi di Guanzate e di Textrom sono situate in zone con uno stress idrico < 20% (secondo i dati forniti dall'Aqueduct Water Risk Atlas). A partire dal 2021 Gruppo Ratti ha integrato la distinzione prevista da GRI secondo cui i consumi idrici debbano essere suddivisi tra acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) e altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti totali), informazione che fino al 2020 non era disponibile. Questo ha reso impossibile rendicontare la variazione percentuale rispetto all'anno 2020, che sarà invece disponibile a partire dal prossimo esercizio di rendicontazione.

GRI 305‐1, 305‐2 Emissioni dirette e indirette del Gruppo (Scope 1 e 2)
| GRUPPO RATTI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| EMISSIONI CO2 | u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
| SCOPE 1 ‐ EMISSIONI DIRETTE ENERGETICHE |
tCO2e | 8.244 | 5.884 | 7.001 | 19,01% |
| da consumi di gas metano | tCO2 | 8.013 | 5.700 | 6.691 | 17,39% |
| da emissione di gas refrigerante degli impianti di condizionamento |
tCO2e | 0 | 19 | 105 | 450,48% |
| da parco auto aziendale – consumi di auto Diesel |
tCO2e | 229 | 160 | 193 | 20,68% |
| da parco auto aziendale – consumi di auto Benzina |
tCO2e | 2 | 4 | 12 | 211,70% |
| SCOPE 2 ‐ EMISSIONI INDIRETTE ENERGETICHE Location‐based da acquisto di energia elettrica per uffici e impianti |
tCO2 | 2.956 | 2.212 | 2.321 | 4,92% |
| SCOPE 2 ‐ EMISSIONI INDIRETTE ENERGETICHE Market‐based da acquisto di energia elettrica per uffici e impianti |
tCO2 | 3.943 | 129 | 104 | ‐19,19% |
| Tot. emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based |
tCO2e | 11.200 | 8.095 | 9.332 | 15,16% |
| Tot. emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 Location‐based sul totale dei metri di tessuto prodotto |
tCO2e/ m |
0,0025 | 0,0028 | 0,0028 | 0,53% |
| Emissioni evitate grazie alla produzione di energia da fotovoltaico |
tCO2 | 314 | 315 | 396 | 25,80% |
Per calcolare le tonnellate di CO2 equivalente dello Scope 1, sono stati aggiornati i coefficienti di trasformazione, in modo da uniformare le fonti e utilizzare per tutti i valori riportati dal Dipartimento dell'ambiente, dell'alimentazione e degli affari rurali (DEFRA) del governo del Regno Unito. Considerando la differenza minima tra i numeri riportati dal DEFRA e quelli delle precedenti fonti, si è deciso di procedere con l'aggiornamento dei dati solo per il 2021, senza ricalcolare i dati in anche per il 2020 e per il 2019. Per calcolare le emissioni di CO2 dal parco auto, inoltre, Gruppo Ratti a partire dal 2022 ha deciso di partire non più dal conteggio dei km effettuati dalle auto del Gruppo, ma dai litri di carburante – rispettivamente per auto a benzina e a diesel – consumati nell'anno di rendicontazione. Questo permette di rendere il dato rendicontato ancor più preciso e affidabile. All'interno del parco auto aziendale, per il 2021, sono state conteggiate anche 5 macchine ibride, di cui quattro a benzina e una diesel.
Il calcolo delle emissioni da energia elettrica con metodo Location Based si basa sui fattori emissivi pubblicati da Terna SpA "Confronti internazionali" al 31.12.2018 per i dati 2019, attraverso il file "Confronti internazionali 2018" per i valori del 2020 e "Confronti internazionali" al 31.12.2019 per il 2021. Il metodo Market Based è calcolato sulla base dei fattori emissivi pubblicati dall'Association of Issuing Bodies (AIB) "European Residual Mixes" 2018 per il 2019, "European Residual Mixes" 2019 per il 2020, e, infine, "European Residual Mixes" 2020 per il 2021.
In generale, si assiste ad un incremento delle emissioni di CO2 emesse nel 2021 rispetto al 2020, anno che, però, era stato fortemente influenzato dalla contrazione dei volumi di produzione a causa del Coronavirus. L'aumento registrato in corrispondenza delle emissioni di gas refrigerante degli impianti di condizionamento è dovuto ad una perdita che è stata prontamente riparata e verificata come da protocollo. Si assiste ad una continua diminuzione delle emissioni SCOPE 2 Market‐based poiché, a partire dal 2020, l'energia elettrica acquistata per la sede di Guanzate proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d'Origine. Un notevole miglioramento è registrato anche per le emissioni di CO2 evitate grazie alla produzione di energia dai due impianti fotovoltaici

installati presso le sedi di Guanzate e Creomoda, che ha permesso di evitare 396 tonnellate di CO2 in atmosfera, con un miglioramento del 25,80% rispetto al 2020.
GRI 306‐3 Peso totale dei rifiuti prodotti e suddivisione del peso totale in base alla composizione dei rifiuti
| RIFIUTI SUDDIVISI PER | GRUPPO RATTI | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPOSIZIONE | u.m. | 2019 | 2020 | 2021 | Δ% 2021 su 2020 |
| Rifiuti pericolosi | kg | 34.373 | 26.714 | 24.831 | ‐7,05% |
| Rifiuti non pericolosi | kg | 762.584 | 539.214 | 606.268 | 12,44% |
| Tot. rifiuti | kg | 796.957 | 565.929 | 631.098 | 11,52% |
| Rifiuti totali sul totale dei metri di tessuto prodotto |
kg/m | 0,178 | 0,192 | 0,187 | ‐2,65% |
| Rifiuti pericolosi sul totale dei metri di tessuto prodotto |
kg/m | 0,008 | 0,009 | 0,007 | ‐18,86% |
| Rifiuti non pericolosi sul totale dei metri di tessuto prodotto |
kg/m | 0,171 | 0,183 | 0,180 | ‐1,85% |
A partire dalla DNF 2021, la rendicontazione dei rifiuti prodotti da Ratti è stata aggiornata sulla base del nuovo GRI 306 del 2020. Gruppo Ratti, in continuità con quanto specificato nelle precedenti Dichiarazioni, ha mantenuto la suddivisione dei rifiuti a seconda che essi siano pericolosi o non pericolosi, considerando all'interno del perimetro le sedi Italia, Romania e Tunisia.
I kg di rifiuti totali relativi agli anni 2020 e 2019 hanno subito una rettifica, perché il totale dei rifiuti non pericolosi è stato aggiornato secondo un criterio di calcolo più preciso e scrupoloso. Il nuovo dato, infatti, comprende anche le "acque di fossa biologica" per la sede di Textrom e di "soluzioni acquose di scarto" per Ratti SpA, che non erano state precedentemente conteggiate.

| GRI Standard |
INDICATORI | Riferimento nel testo | Omissioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI 101 – PRINCIPI DI RENDICONTAZIONE 2016 | |||||
| GRI 102 – INFORMATIVA GENERALE 2016 | |||||
| PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | |||||
| 102‐1 | Nome dell'organizzazione | Cap. 1 paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde |
|||
| 102‐2 | Attività, marchi, prodotti e servizi |
Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐3 | Luogo della sede principale | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐4 | Luogo delle attività | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐5 | Proprietà e forma giuridica | Cap. 1, paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde, box "Gli azionisti di Ratti SpA" |
|||
| 102‐6 | Mercati serviti | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi | |||
| 102‐7 | Dimensioni dell'organizzazione | Cap. 1 paragrafo 1.2 Il Gruppo Ratti oggi Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 7 La performance economica |
|||
| 102‐8 | Informazioni sui dipendenti e gli altri lavoratori |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Annex Capitolo 2 |
|||
| 102‐9 | Catena di fornitura | Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche |
|||
| 102‐10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
Nel periodo di rendicontazione non ci sono state modifiche significative all'organizzazione e alla catena di fornitura. |
|||
| 102‐11 | Principio di precauzione | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| 102‐12 | Iniziative esterne | Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
|||
| 102‐13 | Adesione ad associazioni | Cap. 1 paragrafo 1.1. Una trama dalle origini profonde |
|||
| STRATEGIA | |||||
| 102‐14 | Dichiarazione di un alto dirigente |
Lettera agli stakeholder | |||
| 102‐15 | Impatti chiave, rischi e opportunità |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|||
| ETICA E INTEGRITÀ | |||||
| 102‐16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
Cap.1 paragrafo 1.1 Una trama dalle origini profonde; Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
|||
| GOVERNANCE | |||||
| 102‐18 | Struttura della governance | Cap.6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo; paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
| Composizione del massimo | Cap.6 paragrafo 6.1 La struttura di | ||
|---|---|---|---|
| 102‐22 | organo di governo e relativi | governance del Gruppo; box "Composizione | |
| comitati | del Consiglio di Amministrazione" | ||
| COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER | |||
| 102‐40 | Elenco di gruppi di stakeholder | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo "L'analisi di materialità" |
|
| Il 100% dei dipendenti di Ratti SpA, di | |||
| Creomoda e de La Maison des Accessoires è | |||
| coperto da accordi collettivi nazionali. In | |||
| Textrom si garantisce il rispetto della legislazione nazionale riguardante l'importo |
|||
| del salario minimo, integrato di un importo | |||
| Accordi di contrattazione | pari a quanto previsto dagli accordi interni | ||
| 102‐41 | collettiva | tra i rappresentanti dei lavoratori e | |
| l'azienda. In Ratti International Trading | |||
| (Shanghai) Co. Ltd. e Ratti USA Inc. non vi è | |||
| contrattazione collettiva, ma individuale tra i dipendenti e l'azienda. Complessivamente, |
|||
| il 99% dei dipendenti è coperto da accordi | |||
| collettivi di contrattazione. | |||
| 102‐42 | Individuazione e selezione | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |
| degli stakeholder | "L'analisi di materialità" | ||
| 102‐43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo "L'analisi di materialità" |
|
| Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |||
| 102‐44 | Temi e criticità chiave sollevati | "L'analisi di materialità" | |
| PRATICHE DI RENDICONTAZIONE | |||
| 102‐45 | Soggetti inclusi nel bilancio | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |
| consolidato | "Nota metodologica" | ||
| 102‐46 | Definizione del contenuto del | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |
| report e perimetri dei temi | "Nota metodologica" Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo |
||
| 102‐47 | Elenco dei temi materiali | "L'analisi di materialità" | |
| Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |||
| 102‐48 | Revisione delle informazioni | "Nota metodologica" | |
| 102‐49 | Modifiche nella | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | |
| rendicontazione | "Nota metodologica" | ||
| 102‐50 | Periodo di rendicontazione | Esercizio 2021 | |
| Data di pubblicazione del bilancio più recente |
Il documento più recente è la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario |
||
| 102‐51 | 2020, approvato dal CdA del Gruppo Ratti il | ||
| giorno 23 marzo 2021 | |||
| 102‐52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | |
| Contatti per richiedere | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo | ||
| 102‐53 | informazioni riguardanti il | "Nota metodologica" | |
| report | |||
| 102‐54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità |
Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafo "Nota metodologica" |
|
| ai GRI Standards | |||
| 102‐55 | Indice dei contenuti GRI | GRI Content Index | |
| 102‐56 | Assurance esterna | Assurance | |
| GRI 201 – PERFORMANCE ECONOMICHE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 7 La performance economica; | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. "I criteri di questo Bilancio" paragrafi | |
| "Nota Metodologica" e "L'analisi di | |||
| materialità" | |||
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 7 La performance economica | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 7 La performance economica | |
|---|---|---|---|
| GRI 201: Informative specifiche 2016 | |||
| 201‐1 | Valore economico direttamente generato e distribuito |
Cap. 7 La performance economica | |
| GRI 205 – ANTICORRUZIONE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Cap. " I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 205: Informative specifiche 2016 | |||
| 205‐3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
Nel 2021 e nei due anni precedenti non sono emersi casi accertati di corruzione |
|
| GRI 301 – MATERIALI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti; Cap. "I criteri di questo bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| GRI 301: Informative specifiche 2016 | |||
| 301‐1 | Materiali utilizzati per peso o volume |
Annex Capitolo 4 | |
| GRI 302 – ENERGIA 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 302: Informative specifiche 2016 | |||
| 302‐1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Annex Capitolo 4 |
|
| GRI 303 – ACQUA E SCARICHI IDRICI 2018 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 |
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
|---|---|---|---|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 303: Informative sulle modalità di gestione 2018 | |||
| 303‐1 | Interazione con l'acqua come risorsa condivisa |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 303‐2 | Gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua |
Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 303: Informative specifiche 2018 | |||
| 303‐3 | Prelievo idrico | Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Annex Capitolo 4 |
|
| 303‐4 | Scarico di acqua | Cap. 4, paragrafo 4.1 Sostenibilità nel tessile: sfida accettata; Annex Capitolo 4 |
|
| GRI 305 – EMISSIONI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4, paragrafo 4.2 Meno risorse consumate, più futuro |
|
| GRI 305: Informative specifiche 2016 | |||
| 305‐1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) |
Annex Capitolo 4 | |
| 305‐2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
Annex Capitolo 4 | |
| GRI 306 – RIFIUTI 2020 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
gestione dei rifiuti; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
| GRI 306: Informative sulle modalità di gestione 2020 | |||
| 306‐1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti |
Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
| 306‐2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti |
Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti |
|
|---|---|---|---|
| GRI 306: Informative specifiche 2020 | |||
| 306‐3 | Rifiuti prodotti | Cap. 4 paragrafo 4.3 Economia circolare e gestione dei rifiuti Annex Capitolo 4 |
|
| GRI 307 – COMPLIANCE AMBIENTALE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 307: Informative specifiche 2016 | |||
| 307‐1 | Non rispetto di leggi e regolamenti ambientali e relative sanzioni |
Nell'anno di rendicontazione non si sono registrate sanzioni significative per mancato rispetto di leggi o regolamenti ambientali. |
|
| GRI 308 – VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3 |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Annex Capitolo 3 |
|
| GRI 308: Informative specifiche 2016 | |||
| 308‐1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
Annex Capitolo 3 | |
| GRI 401 – OCCUPAZIONE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale |
|
| GRI 401: Informative specifiche 2016 | |||
| 401‐1 | Nuove assunzioni e turnover | Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; 2.2 Il processo di selezione e il turnover aziendale; Annex Capitolo 2 |
| Benefit previsti per i | ||||
|---|---|---|---|---|
| dipendenti a tempo pieno, ma | Cap. 2 paragrafo 2.5 Il benessere dei | |||
| 401‐2 | non per i dipendenti part‐time | collaboratori | ||
| o con contratto a tempo | ||||
| determinato | ||||
| GRI 403 – SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 2018 | ||||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | ||||
| Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; | ||||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi | ||
| e del relativo perimetro | "Nota Metodologica" e "L'analisi di | |||
| materialità" | ||||
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| Valutazione delle modalità di | ||||
| 103‐3 | gestione | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| GRI 403: Informative sulle modalità di gestione 2018 | ||||
| Sistema di gestione della salute | ||||
| 403‐1 | e sicurezza sul lavoro | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| Identificazione dei pericoli, | ||||
| valutazione dei rischi e indagini | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; | |||
| 403‐2 | sugli incidenti | Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi | ||
| che integra la sostenibilità | ||||
| Servizi di medicina del lavoro | ||||
| 403‐3 | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | |||
| Partecipazione e consultazione | ||||
| dei lavoratori e comunicazione | ||||
| 403‐4 | in materia di salute e sicurezza | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| sul lavoro | ||||
| Formazione dei lavoratori in | Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo | |||
| 403‐5 | materia di salute e sicurezza | dei talenti | ||
| sul lavoro | ||||
| Promozione della salute dei | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; | |||
| 403‐6 | lavoratori | paragrafo 2.5 Il benessere dei collaboratori | ||
| Prevenzione e mitigazione | ||||
| degli impatti in materia di | ||||
| salute e sicurezza sul lavoro | ||||
| 403‐7 | all'interno delle relazioni | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| commerciali | ||||
| Lavoratori coperti da un | ||||
| 403‐8 | sistema di gestione della salute | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza | ||
| e sicurezza sul lavoro | ||||
| GRI 403: Informative specifiche 2018 | ||||
| 403‐9 | Infortuni sul lavoro | Cap 2 paragrafo 2.4 Salute e sicurezza; | ||
| Annex Capitolo 2 | ||||
| GRI 404 – FORMAZIONE E ISTRUZIONE 2016 | ||||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | ||||
| Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo | ||||
| Spiegazione del tema materiale | dei talenti; | |||
| 103‐1 | e del relativo perimetro | Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi | ||
| "Nota Metodologica" e "L'analisi di | ||||
| materialità" | ||||
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti |
||
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti |
|
|---|---|---|---|
| GRI 404: Informative specifiche 2016 | |||
| 404‐1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
Cap 2 paragrafo 2.3 Formazione e sviluppo dei talenti; Annex Capitolo 2 |
|
| GRI 405 – DIVERSITÁ E PARI OPPORTUNITÁ 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |
| GRI 405: Informative specifiche 2016 | |||
| 405‐1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti; Annex Capitolo 2 |
|
| GRI 408 – LAVORO MINORILE 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 408: Informative specifiche 2016 | |||
| 408‐1 | Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro minorile |
Cap. 3, paragrafo 3.2 Un ciclo virtuoso di buone pratiche Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 409 – LAVORO FORZATO O OBBLIGATORIO 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
|---|---|---|---|
| GRI 409: Informative specifiche 2016 | |||
| 409‐1 | Attività e fornitori a rischio significativo di episodi di lavoro forzato o obbligatorio |
Cap. 3, paragrafo 3.2 Un ciclo virtuoso di buone pratiche Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 412 – VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 2 paragrafo 2.1 I collaboratori di Ratti Cap. 3, paragrafo 3.4 Un ciclo virtuoso di buone pratiche; Cap. 6 paragrafo 6.3 Una gestione dei rischi che integra la sostenibilità |
|
| GRI 412: Informative specifiche 2016 | |||
| 412‐3 | Accordi di investimento e "accordi significativi" che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una valutazione sui diritti umani |
Annex Capitolo 3 | |
| GRI 414 – VALUTAZIONE SOCIALE DEI FORNITORI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap 3 paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche |
|
| GRI 414: Informative specifiche 2016 | |||
| 414‐1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
Annex Capitolo 3 | |
| GRI 416 – SALUTE E SICUREZZA DEI CLIENTI 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" |
| Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
|||
|---|---|---|---|
| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo |
|
| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 3 paragrafo 3.2 Un impegno sancito dai più avanzati standard; paragrafo 3.4 Un circolo virtuoso di buone pratiche, box "L'impegno per salvaguardare l'ambiente e la sicurezza del cliente finale" Cap. 6 paragrafo 6.1 La struttura di governance del Gruppo |
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| GRI 416: Informative specifiche 2016 | |||
| 416‐2 | Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi |
Nell'esercizio 2021 non si sono verificati casi di non conformità |
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| GRI 419 – COMPLIANCE SOCIO‐ECONOMICA 2016 | |||
| GRI 103: Informative sulle modalità di gestione 2016 | |||
| 103‐1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale; Cap. "I criteri di questo Bilancio", paragrafi "Nota Metodologica" e "L'analisi di materialità" |
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| 103‐2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| 103‐3 | Valutazione delle modalità di gestione |
Cap. 6, paragrafo 6.2 Gli organi e gli strumenti a presidio dell'etica aziendale |
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| GRI 419: Informative specifiche 2016 | |||
| 419‐1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica |
Al 31 dicembre 2021 non risultano significative multe o sanzioni non monetarie conseguenti al mancato rispetto di leggi o regolamenti |




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