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Sabaf

Annual Report Apr 7, 2022

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2021

INDICE

  • RELAZIONE SULLA GESTIONE
  • BILANCIO CONSOLIDATO Gruppo Sabaf al 31 Dicembre 2021
  • BILANCIO SEPARATO Sabaf S.p.A. al 31 Dicembre 2021

GRUPPO SABAF

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Situazione economico-finanziaria del Gruppo

in migliaia di euro 2021 0/0 2020 0/0 Variazione
2021-2020
Variazione
0/0
Ricavi di vendita 263.259 100% 184.906 100% 78.353 +42,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 54.140 20,6% 37.097 20,1% 17.043 +45,9%
Risultato operativo (EBIT) 37.508 14,2% 20.093 10,9% 17.415 +86,7%
Utile ante imposte 29.680 11,3% 14.509 7,8% 15.171 +104,6%
Utile netto di pertinenza del Gruppo 23.903 9.1% 13.961 7,6% 9.942 +71,2%
Utile base per azione (euro) 2,132 1,240 0,892 +71,9%
Utile diluito per azione (euro) 2,132 1,240 0,892 +71,9%

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2021 con ricavi record a 263 milioni di euro, superiori del 42,4% rispetto ai 184,9 milioni di euro del 2020.

Il Gruppo sta perseguendo con successo e in anticipo rispetto agli obiettivi la strategia di crescita organica delineata nel Piano Industriale 2021-2023, che punta sul rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali, la crescente internazionalizzazione e lo sfruttamento delle sinergie con le società di più recente acquisizione.

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. In un contesto di grande dinamismo il Gruppo Sabaf è stato in grado di reagire tempestivamente e di garantire sempre la continuità e l'affidabilità delle forniture ai clienti.

I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati mediamente superiori del 3% rispetto al 2020, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.

I maggiori volumi e l'elevato livello di sfruttamento della capacità produttiva hanno permesso di migliorare ulteriormente la redditività: l'EBITDA è stato di 54,1 milioni di euro (20,6% del fatturato), in crescita del 45,9% rispetto ai 37,1 milioni di euro dell'anno precedente (20,1% del fatturato) e l'EBIT ha raggiunto i 37,5 milioni di euro (14,2% del fatturato) con un incremento dell'86,7% rispetto ai 20,1 milioni di euro del 2020. Il risultato netto dell'esercizio 2021 è stato pari a 23,9 milioni di euro, superiore del 71,2% rispetto ai 14 milioni di euro del 2020.

2021 % 2020 0/0 Variazione %
Componenti gas 182.468 69.3% 129.834 70.2% +40.5%
Cerniere 58.375 22.3% 41.326 22.3% +41.3%
Componenti elettronici 22.416 7.4% 13.746 7.4% +63.1%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

Anche nel 2021 è stato particolarmente significativo l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che continua a beneficiare del cross-selling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

2021 % 2020 0/0 Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 92.935 35,3% 69.618 37.7% +33.5%
l'urchia 65.526 24,9% 44.806 24,2% +46,2%
Nord America 30.472 11,6% 22.700 12,3% +34.2%
Sud America 39.589 15.0% 27.639 14.9% +43.2%
Africa e Medio Oriente 19.614 7.5% 12.177 6.6% +61,1%
Asia e Oceania 15.123 5.7% 7.966 4,3% +89.8%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale del nostro Gruppo.

L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 23,6% delle vendite del 2020 al 20,5% del 2021.

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, anche in considerazione dei bassi tassi d'interesse. Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 7,4 milioni di euro, principalmente a seguito delle fluttuazioni dei tassi di cambio con la lira turca (4,8 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2020).

Nel 2021 il Gruppo ha contabilizzato imposte sul reddito per 5 milioni di euro, con un tax rate pari al 16,8%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 32 del bilancio consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1:

in migliaia di euro 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti 130.093 131.543
Attività a breve2 141.494 108.246
Passività a breve3 (72.863) (56.017)
Capitale circolante 68.631 52.229
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (8.681) (9.643)
Capitale investito netto 190.043 174.129
Posizione finanziaria netta a breve termine 18.897 (24.169)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (86.504) (32.153)
Indebitamento finanziario netto (67.607) (56.322)
Patrimonio netto 122.436 117.807

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2021 2020
Liquidità iniziale 13.318 18.687
Cash flow operativo 23.216 25.067
Flusso monetario dagli investimenti (23.752) (17.296)
Free cash flow (536) 7.771
Flusso monetario dall'attività finanziaria 41.233 (8.133)
Acquisizioni (6.296) (3.063)
Differenze cambio di traduzione (4.070) (1.944)
Flusso monetario del periodo 30.331 (5.369)
Liquidità finale 43.649 13.318

Nel corso del 2021 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 23,2 milioni di euro (25,1 milioni di euro nel 2020). I maggiori livelli di attività e l'incremento dei prezzi dei materiali hanno determinato un incremento del capitale circolante, che al 31 dicembre 2021 è di 68,6 milioni di euro, rispetto ai 52,2 milioni di euro di fine 2020: la sua incidenza sul fatturato, peraltro, si è ridotta al 26,1% rispetto al 28,2% del 2020.

¹ L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del bilancio consolidato, come richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006

² Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti organici per 23,8 milioni di euro (17,3 milioni di euro nell'esercizio 2020). Tra gli investimenti di maggiore rilievo dell'esercizio si segnalano quelli effettuati:

  • in Turchia, dove è stata raddoppiata la capacità produttiva della Divisione Elettronica e sono state avviate linee di produzione di rubinetti gas e cerniere per lavastoviglie;
  • in India, dove è prossimo l'avvio della produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori);
  • in Messico, dove sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo stabilimento a ■ San Luis de Potosì.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,2 milioni di euro, non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 l'indebitamento finanziario netto è pari a 67,6 milioni di euro, contro i 56,3 milioni di euro del 31 dicembre 2020. La variazione dell'indebitamento finanziario netto avvenuta nel corso dell'esercizio è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 (56.322)
Free cash flow (536)
Dividendi pagati (6.172)
Acquisto di azioni proprie
Opzioni put sulle quote di minoranza – minore esborso rispetto alle
passività finanziarie iscritte in bilancio 438
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2021 (954)
Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati (83)
Variazione dell'area di consolidamento 97
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (4.075)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (67.607)

Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto ammonta a 122,4 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,55 contro lo 0,48 del 2020.

Indicatori economico finanziari

2021 2020
pro-forma- pro-forma
Variazione del fatturato +42,4% +42,3% +18,6% +8.4%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale
investito)
19.7% 11,5%
Indebitamento netto/EBITDA 1.25 1.52
Indebitamento netto/Mezzi propri 55% 48%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre
/patrimonio netto
2,26 1,49

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

1 La variazione del fatturato pro-forma è calcolata a parità di area di consolidamento.

Gruppo Sabaf | Relazione sulla gestione 2021

Fattori di rischio

Rischi associati alla pandemia da coronavirus

Anche nel 2021 la pandemia da coronavirus ha continuato a condizionare, direttamente e indirettamente le attività aziendali. Fin dallo scoppio della pandemia, il Gruppo Sabaf ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Sebbene allo stato attuale sembra che la fase più critica della pandemia sia superata, tutti i presidi continuano a essere attivati, così come è costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i seguenti fattori di rischio:

  • i rischi connessi alla salute delle persone;
  • il rischio derivante da possibili nuovi lock-down locali o nazionali, con la conseguente impossibilità di garantire la continuità delle attività aziendali;
  • il rischio derivante dalla temporanea riduzione di disponibilità di personale;
  • i rischi connessi all'affidabilità dei fornitori e a possibili interruzioni nella catena di fornitura;
  • i rischi connessi a violente oscillazioni della domanda e al mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con i clienti.

Rischi associati al conflitto tra Russia e Ucraina

In relazione al recente conflitto tra Ucraina e Russia, si segnala che il Gruppo ha un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina. Si tratta peraltro di mercati forniti da alcuni clienti del Gruppo Sabaf, che sono in varia misura esposti in termini di accesso al mercato e di cambiamenti nel comportamento dei consumatori.

Lo scatenarsi del conflitto ha fin da subito generato forti tensioni su prezzi dell'energia elettrica, del gas e delle materie prime utilizzate dal Gruppo. Qualora la situazione non si risolvesse rapidamente tali fattori potrebbero condizionare significativamente la domanda e, più in generale, l'andamento del settore in cui il Gruppo opera, specialmente in Europa.

Le ricadute sul sistema macroeconomico non sono quantificabili in quanto correlate agli sviluppi futuri del conflitto, attualmente non prevedibili.

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

Rischi di contesto esterno

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

Rischi strategici

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto, i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto, la perdita di opportunità di business sul mercato cinese.

Rischi operativi

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

Rischi legali e di compliance

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macro-economico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macro-economico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti / settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o

giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 il Gruppo ha aperto un nuovo stabilimento in Turchia. Nel 2021 la Turchia ha rappresentato il 18% della produzione e il 25% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.

Il Gruppo ha recentemente intrapreso un piano di sviluppo strategico finalizzato ad estendere la gamma di prodotta, costituendo in Italia un team di progetto dedicato. L'attività di ricerca e sviluppo si avvale anche delle competenze derivanti dall'acquisizione di Okida, società turca leader nella componentistica elettronica.

Perdita di opportunità di business nel mercato cinese

Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato una piccola unità produttiva, che ancora non garantisce un adeguato ritorno economico.

Il Gruppo sta rivedendo la strategia di approccio al mercato cinese e intende:

  • implementare a breve un piano adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;
  • proseguire nello sviluppo di linee di prodotto in linea con le esigenze del mercato cinese e conformi alle normative locali;
  • adottare e mantenere un mix qualità prezzo in linea con le aspettative dei potenziali clienti locali.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • · Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzando il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. L'incremento dei costi energetici può condizionare significativamente la marginalità. Per mitigare tale rischio, il Gruppo valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 18,6% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sullo sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.
  • Credito Commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 36 del bilancio consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti in grado di rispondere alle esigenze dei produttori di elettrodomestici e alle nuove tendenze di consumo.

Tra i progetti più innovativi del 2021 si annovera anche lo sviluppo e la prototipazione di bruciatori in grado di funzionare con il 100% di idrogeno (in sostituzione del metano), sia in apparecchi di cottura domestici, sia per il settore professionale. In tale ambito il Gruppo Sabaf partecipa come fornitore strategico al progetto Hy4Heat, finanziato dal BEIS (Department for Business, Energy & Industrial Strategy), il Ministero per lo Sviluppo, l'Energia e la Strategia Industriale del Regno Unito. Il progetto Hy4Heat mira a stabilire se sia tecnicamente possibile, sicuro e conveniente sostituire il gas naturale (metano) con il 100% di idrogeno negli edifici residenziali e commerciali e nelle apparecchiature a gas.

Gli altri progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2021 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • è stato avviato lo studio per un bruciatore multi-corona di 4kw di potenza, basato sulla piattaforma esistente
  • sono stati sviluppati bruciatori per il mercato USA e nuovi bruciatori customizzati
  • sono state sviluppate due versioni speciali di bruciatori mini tripla corona per il mercato sudamericano
  • è stata sviluppata e industrializzata una nuova catenaria snap-in
  • = sono stati sviluppati rubinetti premium flame per cucine

Cerniere

  • è proseguita la messa a punto di cerniere motorizzate per forni da incasso;
  • sono state sviluppate nuove piattaforme di cerniere per lavastoviglie, dedicate a clienti strategici.
  • è stata disegnata una nuova cerniera entro porta (nelle versioni standard e dual soft) . per la piattaforma globale di un primario cliente
  • è stata industrializzata una cerniera soft close per lavatrici con carica dall'alto

Componenti elettronici

  • è stata sviluppata una piattaforma di controllo per cucine a gas, con interfaccia touch;
  • · sono stati sviluppati controlli per la cottura vetroceramica con certificazione in classe B;
  • è stata sviluppata una piattaforma timer compatibile con le normative del mercato nordamericano.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 1.770.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

Dichiarazione di carattere non finanziario

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016. Nella dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad

assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo.

La dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la relazione sulla gestione, il bilancio consolidato, il bilancio separato della capogruppo Sabaf S.p.A. e la relazione sulla remunerazione.

Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

Personale

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2021 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Ambiente

Segnaliamo che nel corso del 2021 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo è stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • . sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione Non Finanziaria.

Corporate governance

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito della Società alla sezione Investor Relations.

Sistema di controllo interno sul financial reporting

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.

Modello 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Protezione dei dati personali

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

Strumenti finanziari derivati

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 36 del bilancio consolidato.

Operazioni atipiche o inusuali

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2021.

Direzione e coordinamento

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società. Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..

Operazioni infragruppo e operazioni con parti correlate

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 37 del bilancio consolidato e alla Nota 35 del bilancio separato di Sabaf S.p.A..

Evoluzione prevedibile della gestione

Nelle prime settimane del 2022 la domanda si è mantenuta tonica in molti dei principali mercati del Gruppo e il flusso degli ordini di vendita rimane buono. Si ritiene che questa tendenza possa proseguire nei prossimi mesi, sostenuta anche dal progressivo incremento delle forniture legate a nuove commesse. Per l'intero 2022 il Gruppo Sabaf ritiene di potere raggiungere ricavi in un range compreso tra i 275 e i 280 milioni di euro, in crescita del 5% / 6% rispetto al 2021.

Il Gruppo si è prontamente attivato per contrastare gli effetti degli aumenti dell'energia e delle materie prime: sono stati negoziati ulteriori aumenti dei prezzi di vendita e sono state intraprese azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori. Sono inoltre state definite strategie per mitigare il rischio di cambio. Il Gruppo ritiene in tal modo di potere mantenere una redditività di eccellenza, in linea con i valori medi storici.

Tali ipotesi non considerano i potenziali impatti del recente conflitto tra Ucraina e Russia, che attualmente non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti. Il Gruppo, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposto agli effetti

indiretti sull'andamento dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale.

Situazione economico - finanziaria di Sabaf S.p.A.

in migliaia di euro 2021 2020 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 144.034 102.583 41.451 +40,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 23.078 15.820 7.258 +45,9%
Risultato operativo (EBIT) 13.837 6.610 7.227 +109,3%
Utile ante imposte (EBT) 14.227 6.304 7.923 +125.7%
Ütile netto 10.044 6.410 3.634 +56,7%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti 1 142.549 123.679
Attività finanziarie non correnti 10.708 5.537
Attività a breve2 82.572 69.738
Passività a breve3 (46.453) (36.520)
Capitale circolante4 36.119 33.218
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.954) (3.013)
Capitale investito netto 186.422 159.421
Posizione finanziaria netta a breve termine 10.502 (22.602)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (82.515) (26.891)
Totale indebitamento finanziario5 (72.013) (49.493)
Patrimonio netto 114.409 109.928

1 Escluse le Attività finanziarie

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve

5 Determinato in conformità alla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (Nota 22 del bilancio separato)

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2021 2020
Liquidità iniziale 1.595 8.343
Cash flow operativo 17.187 9.590
Flusso monetario da investimenti (28.407) (13.381)
Free cash flow (11.220) (3.791)
Flusso monetario dall'attività finanziaria 39.358 (2.957)
Flusso monetario del periodo 28.138 (6.748)
Liquidità finale 29.733 1.595

L'esercizio 2021 si è chiuso con un fatturato superiore del 40,4% rispetto al 2021, grazie a una domanda molto sostenuta, all'incremento di quote su alcuni clienti strategici e agli aumenti dei prezzi di vendita.

Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati principalmente:

  • per 9,1 milioni a beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature);
  • per 12,9 milioni di euro per sottoscrivere aumenti di capitale nelle società controllate, al fine di sostenerne finanziariamente i piani di sviluppo;
  • per 6,4 milioni di euro per incrementare le quote di partecipazione nelle società controllate.

Al 31 dicembre 2021 il capitale circolante ammonta a 36,1 milioni di euro, contro i 33,2 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 25,1%, rispetto al 32,4% di fine 2020.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 72 milioni di euro, rispetto ai 49,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 114,4 milioni di euro, contro i 109,9 milioni di euro del 2020. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 63%; a fine 2020 era del 45%.

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato del periodo della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato del periodo consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2021 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2021 31.12.2020
Utile Utile
Descrizione d'esercizi Patrimoni d'esercizi Patrimoni
O o netto O o netto
Utile e patrimonio netto della capogruppo Sabaf S.p.A. 10.044 114.409 6.410 109.928
Patrimonio e risultati società consolidate 15.008 96.538 8.734 90.566
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni
consolidate
300 (86.089) 620 (73.816)
Opzioni put su minorities 438 0 456 (6.831)
Elisioni intercompany (1.250) (2.414) (1.758) (1.778)
Altre rettifiche 143 (8) (103) (262)
Quota di pertinenza di terzi (780) (911) (398) (4.809)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 23.903 121.525 13.961 112.998

Proposta di destinazione dell'utile 2021

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 10.043.877 euro nel modo seguente:

  • agli azionisti un dividendo di 0,60 euro per ogni azione, in pagamento dal 1° giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio 2022, record date il 31 maggio 2022). In tema di azioni proprie, Vi invitiamo a destinare alla Riserva Straordinaria un ammontare corrispondente al dividendo delle azioni sociali in portafoglio alla data di stacco cedola;
  • alla Riserva Straordinaria il residuo.

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2021

SABAF S.p.A. Via dei Carpini, 1 – OSPITALETTO (BS) Italia Capitale sociale Euro 11.533.450 i.v. www.sabafgroup.com

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente
Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf 100%
Turchia)
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S 100%
Sabaf US Corp. 100%
A.R.C. s.r.l. 100%
Handan ARC Burners Co., Ltd. 51%
Sabaf India Private Limited 100%
Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v. 100%
C.M.I. s.r.l. 100%
C.G.D. s.r.l. 100%

Presidente Onorario Giuseppe Saleri

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli
Vicepresidente (*) Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere Cinzia Saleri
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Note 31.12.2021 31.12.2020
(in migliaia di euro)
ATTIVO
ATTIVITA NON CORRENTI
Attività materiali 1 82.407 76.507
Investimenti immobiliari 2 2.311 3.253
Attività immateriali
Partecipazioni
3
র্ব
35.553
83
43.017
Crediti non correnti 5 1.100 173
518
Imposte anticipate 21 8.639 8.075
Totale attività non correnti 130.093 131.543
ATTIVITA CORRENTI
Rimanenze 6 64.153 39.224
Crediti commerciali 7 68.040 63.436
Crediti per imposte 8 6.165 2.419
Altri crediti correnti 3.136 3.167
Attività finanziarie correnti 10 1.172 1.495
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 43.649 13.318
Totale attività correnti 186.315 123.059
ATTIVITA DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 316.408 254.602
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 86.089 87.504
Utile dell'esercizio 23.903 13.961
Totale quota di pertinenza del Gruppo 121.525 112.998
Interessi di Minoranza 911 4.809
Totale patrimonio netto 122.436 117.807
PASSIVITA NON CORRENTI
Finanziamenti 14 86.504 32.153
TFR e fondi di quiescenza 16 3.408 3.513
Fondi per rischi e oneri 17 1.334 1.433
Imposte differite 21 3.939 4.697
Totale passività non correnti 95.185 41.796
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 24.405 30.493
Altre passività finanziarie 15 1.519 8.489
Debiti commerciali 18 54.837 41.773
Debiti per imposte 19 4.951 3.287
Altri debiti
Totale passività correnti
20 13.075
98.787
10.957
94.999
PASSIVITA DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 316.408 254.602

Conto economico consolidato

Note 2021 2020
(in migliaia di euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 263.259 184.906
Altri proventi 24 8.661 7.194
Totale ricavi e proventi operativi 271.920 192.100
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (142.355) (82.966)
Variazione delle rimanenze 29.922 6.406
Servizi 26 (52.377) (34.264)
Costi del personale 27 (53.964) (43.700)
Altri costi operativi 28 (1.531) (1.981)
Costi per lavori interni capitalizzati 2.525 1.502
Totale costi operativi (217.780) (155.003)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, 54.140 37.097
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI VALORE DI
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Ammortamenti 1, 2, 3 (16.869) (16.968)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 237 105
Rettifiche di valore di attività non correnti 0 (141)
RISULTATO OPERATIVO 37.508 20.093
Proventi finanziari 29 750 1.366
Oneri finanziari 30 (1.179) (2.146)
31 (4.812)
Utili e perdite su cambi (7.399)
Utili e perdite da partecipazioni 0 8
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 29.680 14.509
Imposte sul reddito 32 (4.997) (149)
UTILE DELL'ESERCIZIO 24.683 14.360
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 780 399
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 23.903 13.961
UTILI PER AZIONE 33
Base (euro) 2,132 1,240
Diluito (euro) 2,132 1,240

Conto economico complessivo consolidato

2021 2020
(in migliaia di euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 24.683 14.360
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 26 16
Effetto fiscale (6) (3)
20 13
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (14.552) (12.564)
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati (398)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (14.930) (12.551)
UTILE COMPLESSIVO 9.753 1.809
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 780 399
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio: 0 8
Utile complessivo di pertinenza dei terzi 780 407
A COMODI PASIVO DI DEPENDIDA DE COLIDDO Q 079 1 109
rrospetto del movimenti del patrimonio netto consolidato
(in migliaia di euro) Capitale
Sociale
sovrapprezzo
Riserva
azıonı
Riserva
Legale
proprie
Azioni
traduzione
Riserva di
attualizzazione
Riserva da
TFR
rıserve
Altre
dell'esercizio
Utile
patrimonio
netto del
Gruppo
Totale
Interessi di
minoranza
patrimonio
Totale
netto
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 07
2.3
(2.268) (18.939) (546) 102.024 9.915 114.028 7.077 121.105
Destinazione utile 2019
– a nuovo
9
01
6
15
6
(9.
0 0
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 658 658 658
Hedge accounting strumenti derivati 240 240 L 247
Acquisti azioni proprie (2.073) 2.073 2.073
Variazione area di consolidamento 2.657 2.657 (2.657) 0
Dividendi pagati (3.924) 3.924) (3.924)
Altre variazioni 10 10 (25) (15)
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (12.564) 9 13.961 1.402 407 1.809
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807
Destinazione utile 2020
a nuovo 7.789 (7.789 0 0
- dividendi pagati (6.172) (6.172) (6.172)
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 805 805 805
Operazioni su azioni proprie 438 (438) 0 0
Variazione area di consolidamento 4.909 4.909 (4.678) 23
Altre variazioni 12 12 12
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 (14.552) 20 (398) 23.903 8.973 780 9.753
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 124.259 23.903 121.525 911 122.436

22

Rendiconto finanziario consolidato

2021 2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 13.318 18.687
Utile dell'esercizio 24.683 14.360
Rettifiche per:
- Ammortamenti 16.869 16.968
- Svalutazioni di attività non correnti O 141
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (237) (105)
- Valorizzazione piano di stock grant 805 658
- Utili e perdite da partecipazioni 0 (8)
- Proventi e oneri finanziari netti 429 780
- Imposte sul reddito 4.997 149
Variazione TFR (85) (180)
Variazione fondi rischi (99) 438
Variazione crediti commerciali (4.604) (16.507)
Variazione delle rimanenze (24.929) (3.881)
Variazione dei debiti commerciali 13.064 14.213
Variazione del capitale circolante netto (16.469) (6.175)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (1.515) 2.115
Pagamento imposte (5.296) (2.999)
Pagamento oneri finanziari (1.167) (1.235)
Incasso proventi finanziari 301 160
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 23.216 25.067
Investimenti in attività non correnti
- immateriali
(2.106) (1.097)
- materiali (22.803) (16.623)
- finanziarie 0 (50)
Disinvestimento di attività non correnti 1.157 474
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (23.752) (17.296)
Free Cash Flow (536) 7.771
Rimborso finanziamenti
(47.381) (18.413)
Accensione di finanziamenti 94.726 16.216
Attività finanziarie a breve 60 60
Acquisto/cessione azioni proprie 0 (2.073)
Pagamento di dividendi (6.172) (3.924)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 41.233 (8.133)
Acquisizione A.R.C. (1.650) 0
Acquisizione C.M.I. (4.743) (3.063)
Consolidamento ARC Handan 97 0
Differenze cambio di traduzione (4.070) (1.944)
Flussi finanziari netti dell'esercizio 30.331 (5.369)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 10 e 11) 43.649 13.318

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2021 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. E costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423 bis del Codice Civile.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2021 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • = Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • = A.R.C. s.r.l.
  • · Handan A.R.C. Burners Co. Ltd
  • Okida Elektronik Sanayi ve Tickaret A.S

  • Sabaf U.S. ■
  • Sabaf India Private Limited
  • Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.
  • C.M.I. s.r.l. ■
  • C.G.D. s.r.l. .

Rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono consolidate integralmente le società Sabaf Mexico Appliance Components, in cui Sabaf S.p.A. ha effettuato un apporto di capitale di 3.128 migliaia di euro nel corso del 2021 e Handan A.R.C. Burners Co. Ltd, società detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l. e precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, di cui il Gruppo ha acquisto il controllo del 51% nel corso del 2021, a seguito dell'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di A.R.C. come illustrato nel seguente paragrafo.

Nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di A.R.C. s.r.l., in esecuzione dell'accordo che era stato sottoscritto tra le parti nel 2016, quando Sabaf aveva acquisito il 70% di A.R.C.. Per effetto di tale transazione Sabaf detiene ora il 100% di A.R.C..

Nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha inoltre perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l. dall'azionista di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Sabaf S.p.A. aveva acquisito il 68,5% di C.M.I. a luglio 2019 e un'ulteriore quota del 15,75% a settembre 2020. Per effetto di tale operazione Sabaf detiene ora il 100% di C.M.I..

Il 31 dicembre 2021 ha avuto efficacia la fusione per incorporazione di C.M.I. Polska Sp. Z.o.o. in C.M.I. s.r.l.. Tale operazione non ha comportato effetti sul perimetro di consolidamento né su altri elementi del presente bilancio consolidato.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

Criteri di consolidamento

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1º gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment,
  • c) le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d) la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio.

Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

Descrizione
della valuta
Cambio puntuale
31.12.2021
Cambio medio
2021
Cambio puntuale
31.12.2020
Cambio medio
2020
Real brasiliano 6.3101 6.3778 6.3735 5,8929
Lira turca 15.233 10,510 9,131 8,0548
Renminbi cinese 7.1947 7.6271 8,0225 7.8664
Zloty polacco 4,5969 4,565 1 4,5597 4.4431
Rupia Indiana 84,229 87.439 89,660 84,638
Peso Messicano 23,143 23.985 1

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere; ■
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 - 10
Attrezzature 4 - 10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4 —
5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1º gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata

è pari al 3,86% al 31 dicembre 2021 (2,52% al 31 dicembre 2020). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento

ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti
Know how D
Costi di sviluppo 10
Software 3 - 5

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al Fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di Fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al Fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al Fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al Fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al Fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al Fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al Fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al Fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al Fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al Fair value e le variazioni nette del Fair value rilevate a conto economico.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Il Gruppo non detiene attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al Fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo) quando:

  • » i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • » il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per

le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al Fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al Fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al Fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al Fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al Fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al Fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di Fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di Fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel Fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a

quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a Fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal Fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 38.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il Fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel Fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel Fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il Fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del Fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del Fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla

mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il Fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del Fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Pandemia da COVID-19

La Direzione ha esaminato l'esposizione del Gruppo agli effetti della pandemia da COVID-19 ed il suo impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, in particolare per quando riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili, la valutazione dei crediti, la valutazione delle rimanenze e la gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento ai rischi di credito e di liquidità. L'analisi svolta non ha evidenziato situazioni di criticità ed i fattori legati alla pandemia da COVID-19 non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche all'IFRS 4, all'IFRS 7, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Il Consiglio per la stabilità finanziaria ha pubblicato la relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» contenente raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti, altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Con apposito Regolamento, il Parlamento europeo ha introdotto un quadro comune per assicurare l'accuratezza e l'integrità di tali indici.

A seguito di tale Regolamento, lo IASB ha pubblicato la Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Le modifiche ai principi indicati forniscono una serie di espedienti, applicabili a tutte le relazioni di copertura direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse, ovvero se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifica all'IFRS16: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021

Il 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16) con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche, che si applicano a partire dal 1º aprile 2021, non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso I'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IAS a pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione,

che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1º gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche all'IFRS 3 "Business Combinations"

Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare un riferimento presente nell'IFRS 3 alla versione precedente del Conceptual Framework dello IASB (Framework del 1989) senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico.

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Modifiche agli "Annual Improvements 2018-2020"

Le modifiche includono emendamenti ai seguenti principi:

  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards -Subsidiary as a first-time adopter": la modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante;
  • IFRS 9 "Financial Instruments": le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche ad un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale;
  • IAS 41 "Agriculture": l'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del Fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41;
  • IFRS 16 "Leases": modifiche all'esempio illustrativo n. 13.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1º gennaio 2022. A seguito dell'adozione di tali modifiche gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.

Commento alle principali voci di stato patrimoniale

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2019 56.074 215.631 53.428 3.164 328.297
Incrementi 1.591 7.658 4.190 4.508 17.947
Cessioni (1.451) (218) (1.669)
Variazione area di 1.575 র্ব 1.579
consolidamento
Riclassifiche (518) 1.709 277 (2.834) (1.366)
Differenze cambio (1.496) (3.955) (1.804) (303) (7.558)
Al 31 dicembre 2020 57.226 219.592 55.877 4.535 337.230
Incrementi 1.589 11.097 4.421 5.120 22.227
Cessioni (48) (1.366) (398) (596) (2.408)
Variazione area di 942 83 1.531 2.556
consolidamento
Riclassifiche 375 2.092 18 (3.480) (995)
Differenze cambio (654) (3.201) (1.089) (474) (5.418)
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2019 22.779 183.664 45.969 252.412
Ammortamenti dell'anno 2.321 8.696 2.909 13.926
Eliminazioni per cessioni (1.422) (81) (1.503)
Riclassifiche
Differenze cambio
(530) 184 (43) (389)
Al 31 dicembre 2020 (423)
24.147
(2.184)
188.938
(1.116)
47.638
(3.723)
260.723
Ammortamenti dell'anno 2.367 8.457 3.290 14.114
Eliminazioni per cessioni (14)
Riclassifiche (1.462)
(116)
(319)
3
(1.795)
Differenze cambio (297) (1.287) (560) (113)
(2.144)
Al 31 dicembre 2021 26.203 194.530 50.052 270.785
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 33.227 33.767 8.777 6.636 82.407

Il valore contabile netto della voce Immobili è cosi composto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
l'errenı 8.613 7.675 938
Immobili industriali 24.614 25.404 (790)
Totale 33.227 33.079 148

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e
Altri beni
macchinari
Totale
1° gennaio 2021 2.447 340 826 3.613
Incrementi 414 104 681 1.199
Ammortamenti (595) (241) (575) (1.411)
Decrementi (47) 1 1 (47)
Differenze di conversione 2 2
Al 31 dicembre 2021 2.221 203 932 3.356

I principali investimenti dell'esercizio sono stati destinati:

  • all'incremento della capacità produttiva della Divisione Elettronica, per la quale è stata avviata la produzione in un nuovo stabilimento a Manisa (Turchia);
  • all'incremento della capacità produttiva di bruciatori negli stabilimenti di Brasile e Turchia, anche per sostenere l'aumento delle forniture previste dai recenti accordi con alcuni clienti strategici;
  • all'avvio dei lavori per la realizzazione di nuovo sito produttivo a San Luis de Potosì (Messico), dove il Gruppo intende avviare la produzione entro la fine del 2022.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2019 11.836
Incrementi
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.284
Incrementi
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.177
Ammortamenti e svalutazioni
Al 31 dicembre 2019
7.860
Ammortamenti dell'anno 416
Svalutazioni dell'anno
Eliminazioni per cessioni (245)
Al 31 dicembre 2020 8.031
Ammortamenti dell'anno 369
Svalutazioni dell'anno
Eliminazioni per cessioni (534)
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 2.311
Al 31 dicembre 2020 3 253

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1º gennaio 2021 38
Incrementi
Decrementi (35)
Ammortamenti
Differenze di conversione
Al 31 dicembre 2021 3

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 109 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

A 1 ,

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e
software
Costi di
sviluppo
Altre
attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2019 31.615 8.962 6.728 24.959 72.264
Incrementi 547 465 85 1.097
Decrementi 1 (1)
Variazione area consolidamento 1 1
Riclassifiche 33 (607) (786) (1.360)
Differenze cambio (4.501) (143) (2.658) (7.302)
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
Incrementi l 420 1.770 44 2.234
Decrementi (2) (3) (5)
Riclassifiche (70) (58) (128)
Differenze cambio (4.978) (164) (2.939) (8.081)
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
Ammortamenti/Svalutazioni
Al 31 dicembre 2019
4.546 8.179 4.338 3.533 20.596
Ammortamenti dell'anno 480 431 1.723 2.634
Decrementi
Variazione area consolidamento
Riclassifiche - (18) (344) (781) (1.143)
Differenze cambio (68) (336) (404)
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Ammortamenti dell'anno 419 375 1.553 2.347
Decrementi
Variazione area consolidamento
Riclassifiche (93) (93)
Differenze cambio (112) (658) (770)
Al 31 dicembre 2021 4.546 8.787 4.800 5.034 23.167
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 17.590 798 3.498 13.667 35.553
Al 31 dicembre 2020 22.568 828 2.161 17.460 43.017

Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021 è allocato:

  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;

  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;

  • alla CGU "Componenti elettronici" per 7,726 milioni di euro;

  • alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano (approvato dal Consiglio di Amministrazione) che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2022-2026 e che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento

dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2021 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,11% (8,62% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,497 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 14,294 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9.1 % 16.750 17.163 17.605 18.079 18.590
9.61% 15.746 16.102 16.482 16.888 17.322
10.11% 14.858 15.168 15.497 15.847 16.220
10,61% 14.068 14.339 14.626 14.931 15.254
11,11% 13.359 13.598 13.851 14.117 14.400

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
-20%
-10%
Da prano
(in migliaia di euro) 15.497 13.567 11.638

Si è rilevato che, nella maggior parte delle ipotesi sopra presentate e che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento positivo nel corso dell'esercizio 2021 sia in termini di fatturato che redditività. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati ed una marginalità pressoché stabile. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2022. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,93% (6,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 19,071 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,131 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(1n migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,93% 21.726 22.879 24.179 25.655 27.347
6.43% 19.417 20.325 21.336 22.467 23.743
6.93% 17.535 18.266 19.071 19.962 20.954
7,43% 15.972 16.571 17.226 17.943 18.734
7,93% 14.654 15.152 15.693 16.281 16.923

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 19.071 16.634 14.197

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2021 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 15,21% (14,18% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2020.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 51,556 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 18,705 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(in migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
14,21% 54.611 55.388 56.198 57.043 57.925
14,71% 52.345 53.049 53.781 54.544 55.340
15,21% 50.252 50.892 51.556 52.248 52.968
15,71% 48.314 48.897 49.502 50.131 50.784
16,21% 46.513 47.047 47.599 48.173 48.768

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
'in migliaia di euro) 51.556 45.676 39.796

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2021 ha registrato un forte incremento di fatturato rispetto all'esercizio precedente. Si ritiene che il trend positivo possa proseguire anche per il periodo 2022-2026, che prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,31 (9,87% nel test di

impairment condotto in occasione della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2020), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 57,700 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 29,313 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

(1n migliaia di euro)
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,31% 62.424 63.900 65.465 67.128 68.896
10,81% 58.694 59.990 61.387 62.810 64.347
11,31% 55.349 56.494 57.700 58.974 60.319
11,81% 52.333 53.350 54.419 55.544 56.729
12,31% 49.600 50.508 51.460 52.459 53.509

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
(in migliaia di euro) 57.700 52.378 43.693

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti in grado di rispondere alle esigenze dei produttori e alle nuove tendenze di consumo. Si tratta di una novità di rilevanza strategica, che consente a Sabaf di entrare in un segmento in forte crescita.

Sono proseguite le attività di sviluppo nelle divisioni Componenti gas, Cerniere ed Elettronica, che sono illustrate nella Relazione sulla gestione.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali iscritte nel presente bilancio consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, e a seguito dell'acquisizione di C.M.I. S.r.l., avvenuta nel mese di luglio 2019.

Il valore netto contabile delle altre attività immateriali è così dettagliato:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Customer Relationship 6.301 8.775 (2.474)
Brand 3.877 4.459 (582)
Know-how 236 503 (267)
Brevetti 3.038 3.498 (460)
Altre 215 225 (10)
Totale 13.667 17.460 (3.793)

Al 31 dicembre 2021 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito de test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Handan ARC Burners Co. 89 (89)
Altre partecipazioni 83 84
Totale 83 173 90)

La partecipazione Handan A.R.C. Burners Co. Ltd., detenuta attraverso A.R.C. s.r.l. e precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, è relativa ad una joint venture cinese costituita con l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale. Nel corso del 2021 la quota di interessenza di Gruppo è passata dal 35,7% al 51%, a seguito dell'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di A.R.C., pertanto a partire dal presente esercizio la società Handan A.R.C. Burners Co. Ltd è consolidata integralmente.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

5. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti verso l'Erario 985 392 593
Depositi cauzionali 115 112
Altri 14 14)
Totale 1.100 518 582

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2022.

6. RIMANENZE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Materie prime 26.771 16.859 9.912
Semilavorati 15.133 10.414 4.719
Prodotti finiti 25.646 15.056 10.590
Fondo svalutazione rimanenze (3.397) (3.105) (292)
Totale 64.153 39.224 24.929

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2021 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Inoltre, oltre all'effetto inflattivo determinato dai rilevanti aumenti dei prezzi dei metalli, il Gruppo ha innalzato il livello delle scorte di sicurezza, per garantire la continuità della produzione in uno scenario particolarmente turbolento.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza. Alla fine dell'esercizio lo stanziamento viene adeguato sulla base delle analisi specifiche effettuate sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2020 3.105
Accantonamenti 696
Utilizzi (223)
Delta cambi (181)
31.12.2021 3.397

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale crediti verso clienti 69.139 64.525 4.614
Fondo svalutazione crediti 1.099) 1.089) 10
Totale netto 68.040 63.436 4.604

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è superiore rispetto al saldo di fine 2020 a seguito delle maggiori vendite effettuate nel corso dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 24,3 milioni di euro di crediti assicurati (23,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" (8,398 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, 9,204 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 60.358 58.143 2.215
Scaduto fino a 30 gg 4.132 3.278 854
Scaduto da 30 a 60 gg 1.290 1.249 41
Scaduto da 60 a 90 gg 794 438 356
Scaduto da più di 90 gg 2.565 1.417 1.148
Totale 69.139 64.525 4.614

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2020 1.089
Accantonamenti 100
Utilizzi (8)
Delta cambi (82)
31.12.2021 1.099

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 1.395 1.179 216
Per IVA e altre imposte sulle vendite 4.751 1.195 3.556
Altri crediti tributari 19 45 (26)
Totale 6.165 2.419 3.746

Al 31 dicembre 2021 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • euro 801 migliaia relativi al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali riferito al D.L.160/2019;
  • euro 155 migliaia relativi al credito d'imposta per ricerca e sviluppo riferito al D.L.160/2019;

L'incremento dei crediti per IVA e altre imposte sulle vendite è legato alla forte crescita dei volumi di attività, che ha eroso integralmente la possibilità di effettuare acquisti in esenzione d'imposta. Il Gruppo ritiene di poter recuperare tale credito nei primi mesi del 2022.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 1.267 669 598
Anticipi a fornitori 859 1.032 173)
Ratei e risconti attivi 476 487 11)
Altri 534 979 (445)
Totale 3.136 3.167 (31)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso del 2021 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Correnti Non correntı
Conti bancari vincolati 1.172 1.233
Strumenti derivati su cambi 262
Totale 1.172 O 1.495 O

Al 31 dicembre 2021 è acceso un deposito vincolato di 1.172 migliaia di euro, con scadenza entro il 2022, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 15).

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 (13.318 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 43,2 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e da investimenti in liquidità per euro 432 migliaia (euro 516 migliaia al 31 dicembre 2020). La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2021 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale sociale
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 8.376.760 72.63%
Azioni ordinarie con voto
maggiorato
3.156.690 27,37% Due diritti di voto per ciascuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2021 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 1 n. 34.946 azioni ordinarie di Sabaf S.p.A., mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate altre operazioni su azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 la Capogruppo è legittima proprietaria di n. 311.802 azioni proprie, pari al 2,703% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 12,52 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2021 era pari a 24,00 euro). Facendo seguito a quanto rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2021 pubblicato in data 10 febbraio 2022, si conferma che Sabaf S.p.A. ha recuperato la piena disponibilità delle n. 311.802 azioni proprie in data 1° marzo 2022.

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 sono pertanto 11.221.648 (11.186.702 al 31 dicembre 2020).

Riserva di stock grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 86.089 migliaia comprende al 31 dicembre 2021 la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.701 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del Fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi ai seguenti piani di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf:

  • Piano di Stock Grant 2018 2020, per i soli diritti relativi ai beneficiari del Cluster 2;
  • Piano di Stock Grant 2021 2023.

Per i dettagli dei piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore al 31 dicembre 2020 247
Variazione dal periodo 398
Valore al 31 dicembre 2021 (151)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 36, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

14. FINANZIAMENTI

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario 29.649 29.649 1
Mutui chirografari 19.044 53.913 72.957 15.801 28.647 44.448
Finanziamenti bancari a
breve termine
1.769 1.769 8.630 8.630
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture
2.263 2.263 4.668 4.668
Leasing 1.329 2.942 4.271 1.390 3.506 4.896
Interessi da liquidare ਰੋ
Totale 24.405 86.504 110.909 30.493 32.153 62.646

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito. Il prestito descritto presenta i seguenti covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • · impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • . impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA ed oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 46 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 47,8 milioni di euro);
  • . impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 56,8 milioni di euro).

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio consolidato è iscritto il Fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 37,5 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2027. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 31 dicembre 2019 4.528
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 1.706
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 1.400)
Differenze cambio (64)
Passività per leasing al 31 dicembre 2020 4.896
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 954
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (1.581)
Differenze cambio 2
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 4.271

Nella successiva Nota 36 sono formite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correntı Correnti Non correnti
Opzione su minorities A.R.C. 1.581
Opzione su minorities C.M.I. 5.250
Debito verso soci A.R.C. 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 l 1.173
Strumenti derivati su tassi 190 425
Strumenti derivati su cambi 156
Totale 1.519 1 8.489

Al 31 dicembre 2020 erano iscritte passività finanziarie per opzioni su minorities pari ad euro 6.831 migliaia e relative alla contabilizzazione, secondo lo IAS 32, delle opzioni call/put sottoscritte nell'ambito delle operazioni di acquisizione di A.R.C. s.r.l. (effettuata a giugno 2016) e di C.M.I. s.r.l. (effettuata a luglio 2019), ovvero di opzioni di acquisto da parte di Sabaf e di vendita da parte degli azionisti di minoranza, per le residue quote del capitale sociale a prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali e finanziari consuntivati dalle controllate.

Al 31 dicembre 2021 entrambe le opzioni sono state esercitate, in particolare:

  • nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di A.R.C. s.r.l. dal Sig. Loris Gasparini ad un corrispettivo pari ad euro 1.650 migliaia. La differenza rispetto al valore della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2020 pari ad euro 69 migliaia, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, è stata imputata ad oneri finanziari. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% di A.R.C. s.r.l.;
  • nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della seconda opzione put da parte dell'azionista di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Il corrispettivo è stato pari a 4.743 migliaia di euro. La differenza rispetto al valore della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2020 pari ad 507 migliaia di euro, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, è stata imputata a proventi finanziari. Per effetto di tale transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% di C.M.I. s.r.l..

Il debito verso C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero e sarà liberata a favore dei venditori in coerenza con gli accordi contrattuali e con le garanzie rilasciate dai venditori.

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 36 - Gestione del rischio di cambio

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha in essere sei contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2021 è di 33.350 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo " Fair value a conto economico", con contropartita le voci "Attività finanziarie" o "Altre passività finanziarie".

Al 31 dicembre 2020 3.513
Accantonamenti 220
Oneri finanziari
Pagamenti effettuati (226)
Effetto attuariale 20
Variazione area di consolidamento
Differenze cambio (126)
Al 31 dicembre 2021 3.408

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

A seguito della revisione dello IAS 19 - Benefici ai dipendenti, a partire dal 1º gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2021 31.12.2020
Tasso di sconto 0.40% 0.23%
Inflazione 1,30% 1.00%
Ipotesi demografiche 31.12.2021 31.12.2020
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 3% - 8% 3% - 6%
Anticipi 2% - 4% 5% - 6% per anno
Età di pensionamento In accordo con la legislazione In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2021 vigente al 31 dicembre 2020

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2020 Accantona-
menti
Utilizzi Differenze
di cambio
31.12.2021
Fondo indennità
suppletiva di clientela
221 29 (1) 249
Fondo garanzia prodotto 60 60
Fondo rischi legali 970 (550) (4) 416
Altri fondi rischi e oneri 182 500 1 (73) 609
Totale 1.433 529 (551) (77) 1.334

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base dell'esperienza passata.

Per quanto concerne il fondo rischi legali, si segnala che alla fine dell'esercizio 2020 era stato iscritto uno stanziamento di importo pari a 500 migliaia di euro in relazione a un contezioso brevettuale, per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. Nel corso 2021 è quindi stato rilevato il relativo utilizzo del fondo, a fronte dell'avvenuto pagamento.

Si segnala inoltre che a seguito del processo di allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo C.M.I. sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), completato nel corso del 2019, è iscritto un fondo rischi legali dal valore residuo pari ad euro 328 migliaia.

Al 31 dicembre 2021 tra gli Altri fondi per rischi e oneri è stato iscritto un accantonamento di 500 migliaia di euro, che esprime la migliore stima della passività a seguito degli esiti di una verifica fiscale sulla Capogruppo per gli anni 2016-2018.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale 54.837 41.773 13.064

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 3.450 1.923 1.527
Ritenute fiscali 954 1.029 (75)
Altri debiti tributari 547 335 212
Totale 4.951 3.287 1.664

I debiti per imposte sul reddito si riferiscono alle imposte dell'esercizio, per la quota eccedente gli acconti versati.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso il personale 6.706 5.848 858
Verso istituti previdenziali 2.844 2.679 165
Verso agenti 283 286 (3)
Acconti da clienti 1.694 1.210 484
Altri debiti correnti 1.548 934 614
Totale 13.075 10.957 2.118

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
lmposte anticipate 8.639 8.075 564
Imposte differite passive (3.939) (4.697) 758
Posizione netta 4.700 3.378 1.372

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
imm li non
correnti
Accanto-
namenti,
rettifiche
valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia-
mento
Incentivi
fiscali
Perdite
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
31.12.2020 (3.461) 1.397 46 1.240 2.645 396 208 907 3.378
A conto
economico
1.389 (107) (11) (177) 1.455 612 0 (194) 2.967
A patrimonio
netto
0 0 0 0 0 0 (16) 0 (16)
Differenze
cambio
160 (12) 0 0 (1.514) (264) 0 (1.629)
31.12.2021 (1.912) 1.278 35 1.063 2.586 744 192 714 4.700

Tra le imposte anticipate rilevate a conto economico relativamente alle "Attività materiali e immateriali non correnti", nel presente bilancio consolidato sono stati iscritte 1.161 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione comporta un'imposta sostitutiva di 106 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio. Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una riduzione dell'aliquota effettiva d'imposta nei prossimi esercizi.

22. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
A. Disponibilità liquide 43.217 12.802 (443)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 432 516 45
C. Altre attività finanziarie correnti 1.172 1.495 (320)
D. Liquidità (A+B+C) 44.821 14.813 (718)
E Debito finanziario corrente 5.551 23.181 6.961
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 20.373 15.801 1.391
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 25.924 38.982 8.352
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (18.897) 24.169 9.070
Debito finanziario non corrente 56.855 32.153 5.734
. J Strumenti di debito 29.649
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 86.504 32.153 5.734
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 67.607 56.322 14.804

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di Rendiconto Finanziario Consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:

  • alla variazione del capitale circolante netto
  • agli investimenti realizzati
  • agli utili distribuiti agli azionisti.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 263.259 migliaia di euro, superiori di 78.353 migliaia di euro (+42,4%) rispetto al 2020.

2021 0/0 2020 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 92.935 35.3% 69.618 37,7% 433.5%
Turchia 65.526 24.9% 44.806 24,2% +46.2%
Nord America 30.472 11.6% 22.700 12.3% +34.2%
Sud America 39.589 15,0% 27.639 14,9% +43,2%
Africa e Medio Oriente 19.614 7.5% 12.177 6.6% +61,1%
Asia e Oceania 15.123 5.7% 7.966 4.3% +89.8%
263.259 100% 184.906 100% +42,4%

Ricavi per area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

2021 0/0 2020 0/0 Variazione %
Componenti gas 182.468 69.3% 129.834 70.2% +40.5%
Cerniere 58.375 22.2% 41.326 22.3% +41.3%
Componenti elettronici 22.416 8.5% 13.746 7.4% +63.1%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42.4%

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale del nostro Gruppo. Anche nel 2021 è stato particolarmente significativo l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che continua a beneficiare del crossselling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.

I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati mediamente superiori del 3% rispetto al 2020.

24. ALTRI PROVENTI

2021 2020 Variazione
Vendita sfridi 5.546 2.909 2.637
Sopravvenienze attive 374 999 (625)
Affitti attivi 123 121 2
Utilizzazione fondi rischi e oneri 12 04 (82)
Altri proventi 2.606 3.071 (465)
Totale 8.661 7.194 1.467

Gli altri proventi includono principalmente: 1.234 migliaia di euro ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 356 migliaia di euro, contributi pubblici turchi per 332 migliaia di euro, riferiti ad incentivi per l'assunzione di personale, e 133 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2021 2020 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 132.143 75.443 56.700
Materiale di consumo 10.212 7.523 2.689
Totale 142.355 82.966 59.389

Nel 2021 il Gruppo ha dovuto fronteggiare violenti incrementi dei costi delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), con un impatto negativo che è stimato pari al 6,2% delle vendite.

26. COSTI PER SERVIZI

2021 2020 Variazione
Lavorazioni esterne 18.689 11.094 7.595
Metano e forza motrice 8.536 4.380 4.156
Manutenzioni 7.972 5.920 2.052
Trasporti 4.658 2.986 1.672
Consulenze 2.856 2.320 536
Spese di viaggio e trasterta 292 219 73
Provvigioni 1.144 835 309
Compensi agli Amministratori 829 693 136
Assicurazioni 727 694 33
Servizio mensa 797 560 237
Altri costi 5.877 4.563 1.314
Totale 52.377 34.264 18.113

Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette il maggiore ricorso alla subfornitura, per fare fronte a picchi della domanda.

L'incremento dei costi energetici è derivato, oltre all'aumento dei volumi di produzione, dallo straordinario e improvviso incremento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas nella seconda parte dell'anno, che ha comportato maggiori oneri per 3,4 milioni di euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2021 2020 Variazione
Salari e stipendi 32.749 29.048 3.701
Oneri sociali 10.175 8.831 1.344
Lavoro temporaneo 7.596 2.869 4.727
TFR e altri costi 2.639 2.294 345
Piano Stock Grant 805 658 147
Totale 53.964 43.700 10.264

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2021 è pari a 1.278 (1.168 al 31.12.2020). Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2021 è pari a 198 (155 al 31.12.2020).

La voce "Piano Stock Gran" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del Fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

2021 2020 Variazione
lmposte non sul reddito 651 692 (41)
Oneri diversi di gestione 694 524 170
Sopravvenienze passive 54 36 18
Perdite e svalutazioni su crediti 103 118 (15)
commerciali
Accantonamenti per rischi l 576 (576)
Altri accantonamenti 29 35 (6)
Totale 1.531 1.981 (450)

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

29. PROVENTI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Esercizio opzione put C.M.I. (Nota 15) 507 1.137 (630)
Adeguamento al Fair value opzione A.R.C. 69 (69)
Interessi da conti correnti bancari 227 155 72
Altri proventi finanziari 16 5 1 1
Totale 750 1.366 (616)

I proventi finanziari includono 507 migliaia di euro relativi alla differenza tra il corrispettivo effettivamente pagato e il valore contabile della seconda opzione put sulla residua quota del 15,75% di C.M.I. s.r.l. (Nota 15).

30. ONERI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Interessi passivi verso banche 598 1.002 (404)
Interessi passivi su leasing 138 112 26
Spese bancarie 302 251 51
Esercizio opzione A.R.C. (Nota 15) 69 69
Adeguamento al Fair value opzione C.M.I. 750 750)
Altri oneri finanziari 72 31 41
Totale 1.179 2.146 (967)

Gli oneri finanziari includono 69 migliaia di euro relativi alla differenza tra il valore contabile dell'opzione put relativa all'acquisto della residua quota del 30% di A.R.C. s.r.l. ed il corrispettivo effettivamente pagato (Nota 15).

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso (Nota 36).

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2021 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 7.399 migliaia di euro (perdite nette per 4.812 migliaia di euro nel 2020). La quota prevalente delle perdite su cambi 2021 riflette la repentina svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2021 2020 Variazione
Imposte dell'esercizio correnti 7.617 3.641 3.976
Imposte anticipate e differite (2.967) (4.259) 1.292
Imposte di esercizi precedenti 347 767 (420)
Totale 4.997 149 4.848

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2021 2020
Imposte sul reddito teoriche 7.411 3.735
Effetto fiscale da differenze permanenti 113 (192)
Imposte relative a esercizi precedenti (151) 767
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 227 97
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 105 150
Beneficio fiscale "Patent box"
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (844) (812)
Beneficio fiscale ACE (375) l
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili
(Nota 21) (1.360)
Rivalutazione valori contabili immobilizzazioni Turchia (1.161)
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.963) (2.432)
Altre differenze (164) (441)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e
imposte sostitutive (correnti e differite) 3.198 (488)
IRAP (corrente e differita) 1.211 518
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 106 163
Accantonamento per rischi fiscali 500 0
Credito d'imposta su costi di sanificazione (18) (44)
Totale 4.997 149

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

■ i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all" "Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 844 migliaia di euro (812 migliaia di euro nel 2020);

■ i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 1.963 migliaia di euro (2.432 migliaia di euro nel 2020).

33. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile
(in migliaia di euro) 2021 2020
Utile netto dell'esercizio 23.903 13.961
Numero di azioni 2021 2020
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione base
11.209.078 11.260.791
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la
determinazione degli utili per azione diluiti
11.209.078 11.260.791
Utile per azione
(in euro)
2021 2020
2,132 1,240
Utile per azione base
Utile per azione diluito
2.132 1,240

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 324.372 nel 2021 (272.659 nel 2020).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

34. DIVIDENDI

Il 2 giugno 2021 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.172 migliaia di euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,60 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 1º giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio, record date il 31 maggio).

35. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2021 e per il 2020.

Esercizio 2021
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 182.618 58.671 21.970 263.259
Risultato operativo 23.649 6.292 7.567 37.508
Esercizio 2020
Componenti
gas (domestici
e professionali)
Cerniere Componenti
elettronici
Totale
Vendite 129.864 41.078 13.964 184.906
Risultato operativo 12.683 2.999 4.411 20.093

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2021 31.12.2020
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 43.649 13.318
Depositi bancari vincolati 1.172 1.233
Crediti commerciali e altri crediti 72.276 67.121
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 262
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 110.909 62.646
Altre passività finanziarie 1.173 1.233
Debiti commerciali 54.837 41.773
Fair value a conto economico
Opzione put A.R.C. (Nota 15) 1.581
Opzioni put C.M.I. (Nota 15) 5.250
Derivati a copertura di flussi di cassa 190 425
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 156 262

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;

■ al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

E in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 35% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 18,6% del fatturato totale nel 2021, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,8% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2021 sono in essere contratti di vendita a termine per 8 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2022, a un cambio medio di 1,1615. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

(importi in migliaia di euro) 2021
Riduzione di attività finanziarie correnti (262)
Incremento di passività finanziarie correnti (156)
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 398
Effetto negativo a conto economico 20

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del Fair value
Sabaf S.p.A. Unicredit Horward 28/03/2022 USD 500-000
27/06/2022 500-000
28/06/2022 500.000
27/09/2022 500-000
27/12/2022 500-000
Faringosi
Hinges S.r.l.
C.M.I. S.r.l.
BPER Banca Forward 28/03/2022 USD 500.000 2
28/06/2022 500-000
28/09/2022 500.000
05/01/2022 500.000
BPER Banca Forward 10/01/2022 USD 500.000
06/04/2022 1.000.000
06/07/2022 1.500.000

Gestione del rischio su tassi di cambio: copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) ai sensi dello IFRS 9 su operazioni commerciali

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.515 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sullo sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale. Una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'Euro inciderebbe sul patrimonio netto del Gruppo di circa +/- 5,5 milioni di euro a fine 2021.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2021 sono in essere IRS per complessivi 37,5 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "Fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
Sabaf S.p.A. MPS IRS 30/06/2023 1.500.000 2
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 6.000.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 EUR 1.850.000
Crédit Agricole 30/06/2025 9.000.000
Mediobanca 28/04/2027 15.000.000
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 4.150.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2021 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2021 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2021 e del 2020 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2021 pari al 55,2%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,25) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi
a 1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a breve
termine
4.378 4.378 4.378
Mutui chirografari 72.957 74.574 1.906 17.720 49.273 5.675
Prestito obbligazionari 29.649 34.440 555 2.220 31.665
Leasing finanziari 4.271 4.766 361 1.058 2.793 554
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 1.173
Totale debiti finanziari 112.428 119.331 6.645 20.506 54.286 37.894
Debiti commerciali 54.837 54.837 51.218 3.619
Totale 167.265 174.168 57.863 24.125 54.286 37.894

Al 31 dicembre 2021

Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
l anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5
anni
Finanziamenti bancari a 13.727 13.727 13.727
breve termine
Mutui chirografarı 44.448 45.211 2.074 14.022 29.115
Leasing finanziari 4.896 5.143 383 1.125 3.206 429
Debito verso soci A.R.C. 60 60 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 1.173
Opzione A.R.C. 1.581 1.581 1.581
Opzione C.M.I. 5.250 5.250 5.250
Totale debiti finanziari 71.135 72.145 16.184 23.211 32.321 429
Debiti commerciali 41.773 41.773 38.503 3.270
Totale 112.908 113.918 54.687 26.481 32.321 429

Al 31 dicembre 2020

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del Fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al Fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del Fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione:
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al Fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del Fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) 190 190
Totale passivita 190 190

37. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale

Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2021 consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 54.837 বা বা 0.01%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2020 consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 41.773 বা 0.01%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2021 consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (52.377) (22) (22) 0.04%
Totale Controllate non Altri parti Totale parti Incidenza
2020 consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (34.264) (22) (22) 0.06%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2021, alla quale si fa rinvio.

38. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Sono in essere due piani di assegnazione gratuita di azioni, ovvero il Piano di Stock Grant 2018 - 2020 ed il Piano di Stock Grant 2021 - 2023. I Piani intendono promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Piano di Stock Grant 2018 - 2020

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018, il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 15 maggio 2018 e successivamente modificato in data 14 maggio 2019.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 370.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.. L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e, per una quota non superiore al 30%, obiettivi individuali;

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e \o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari individuati nel Piano o dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 e a cui sono stati assegnati n. 185.600 diritti;
  • Cluster 2: beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 e a cui sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Termine

Il Piano 2018 - 2020 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022.

Diritti maturati e attribuzione delle azioni

Con riferimento al Cluster 1, in base al livello di raggiungimento degli obiettivi e alle altre condizioni previste dal Piano, sono maturati n. 34.946 diritti, pertanto nel corso del 2021 sono state attribuite ai Beneficiari n. 34.946 azioni.

Per quanto concerne il Cluster 2, sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, sono maturati n. 114.074 diritti. L'attribuzione delle relative azioni sarà effettuata nel corso del 2022 ed è condizionata al permanere del rapporto di lavoro con i Beneficiari alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A..

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

Nel Patrimonio netto del Gruppo è iscritta la riserva Stock Grant (Nota 13), che accoglie per euro 896 migliaia la valutazione del Fair value dei Diritti assegnati ai beneficiari del Cluster 2. Si rinvia alle note illustrative del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 per l'esposizione delle modalità di determinazione del Fair value di tali Diritti.

Piano di Stock Grant 2021 - 2023

Il piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e lo per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 805 migliaia (Nota 27), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 13).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23,09
Dividend yield 2.60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0.40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2021 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su ROI
l Totale valore su ROI 15.82 Fair Value 5.54
Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su EBITDA
Totale valore su EBITDA 16.43 Fair Value 6.57
Diritti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Formazione personale"
20.41
misurati su formazione personale Diritti su "Formazione
personale"
5% Fair Value 1.02
Diritti relativi a obiettivi ESG Totale valore su
"Indicatore di Sicurezza"
7.82
misurati su indicatore di sicurezza Diriti su "Indicatore di i Sicurezza" 5% Fair Value 0.39
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su riduzione delle
emissioni
Totale valore su
"Riduzione delle
Diritti su "Riduzione delle
Emissioni"
20,41
15%
Fair Value 3.06
Fair value per azione 16.58

39. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 22) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenants, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 14). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenants legati ai finanziamenti.

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capital

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio
netto del
Gruppo
Utile netto
del Gruppo
Indebitamento
finanziario
netto
Flussi
finanziari
Valori di bilancio (A) 121.525 23.903 67.607 30.331
Rivalutazione valori fiscali degli immobili (a) (728) (1.055) 0 0
Contabilizzazione benefici fiscali sugli
investimenti effettuati in Turchia (b)
(1.512) (1.963) (508) (508)
Accantonamento per rischi fiscali (c) 500 500 O 0
Totale operazioni non ricorrenti (B) (1.740) (2.518) (508) (508)
Valore figurativo di bilancio (A+B) 119.785 21.385 67.099 29.823

Nel presente bilancio consolidato il Gruppo ha contabilizzato tra le imposte sul reddito:

a) un provento non ricorrente pari a euro 801 migliaia a seguito del della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio

dell'opzione di rivalutazione comporta un'imposta sostitutiva di 73 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio (Nota 31)

  • b) un provento non ricorrente per euro 1.963 migliaia relativo ai benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia (Nota 31)
  • c) un accantonamento al fondo rischi fiscali di euro 500 migliaia, effettuato a fronte di potenziali passività fiscali (Nota 17 e Nota 28)

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Il recente conflitto tra Ucraina e Russia ha determinato un improvviso cambiamento dello scenario economico globale. Il Gruppo, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposto agli effetti indiretti sull'andamento dei prezzi dell'energia prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale. Ad oggi tali effetti non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 3.443 migliaia di euro (3.632 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

44. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Soci 0/0
partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR
90.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (San Paolo
Brasile)
BRL
53.348.061
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki
(Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY
80.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve TRY Sabaf S.p.A. 30%
Tickaret A.S Istanbul (Turchia) 5.000.000 Sabaf Turchia 70%
Sabaf Appliance Components
Ltd.
Kunshan (Cina) EUR
7.900.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) usd
200.000
Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR
153.833.140
Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR
45.000
Sabaf S.p.A. 100%
Handan ARC Burners Co.,
Ltd.
Handan (Cina) RMB
3.000.000
A.R.C. s.r.l. 51%
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
USD
3.650.000
Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche
Industriali s.r.l
Valsamoggia (BO) EUR
1.000.000
Sabaf S.p.A. 100%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR
26.000
C.M.I. s.r.l. 100%

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

45. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società capogruppo: Sabaf S.p.A.
Forma giuridica: Società per Azioni (S.p.A.)
Sede dell'entità: Italia
Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Principale luogo di attività: Via dei Carpini, 1 25035 Ospitaletto (BS) - Italia
Paese di registrazione: Italia
Collegamenti: Tel:
+39 030 - 6843001
+39 030 - 6848249
Fax:
E-mail:
info(@sabaf.it
Sito web:
www.sabafgroup.com
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
347512
Codice Fiscale
03244470179
Partita IVA
01786910982

Natura dell'attività:

La società ha per oggetto la progettazione, la produzione ed il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti ed accessori relativi ad elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria ed idraulica in genere. La società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione ed il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere ed attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, assistenza e di organizzazione aziendale. La società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare ed immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna od utile per il conseguimento dell'oggetto sociale. Può assumere partecipazioni in altre società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune. Restano comunque escluse le attività riservate alle società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 41 5/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

(in euro migliaia) Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2021
EY S.p.A. Capogruppo 35
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate
italiane
41
Rete EY Società controllate
estere
54
Altri servizi EY S.p.A. Capogruppo 33(1)
EY S.p.A. Società controllate
italiane
4(2)
Totale 167

(1) Procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; esame limitato delle Dichiarazioni Non Finanziarie.

(2) Certificazione relativa al credito IRES e al credito di imposta per ricerca e sviluppo.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che:

  • · il bilancio consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; .
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • · la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 22 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Pietro lotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gianluca Beschi

Gruppo Sabaf | Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2021

ORGANI SOCIALI

Presidente Onorario

Giuseppe Saleri

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarellı
Vicepresidente (*) Nicla Picchi
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere Cinzia Saleri
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Carlo Scarpa
Consigliere (*) Daniela Toscani
Consigliere (*) Stefania Triva

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo

Alessandra Tronconi Alessandra Zunino de Pignier Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2021 31.12.2020
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali
Investimenti immobiliari
Attività immateriali
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
- di cui verso parti correlate
Crediti non correnti
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
- di cui verso parti correlate
Crediti per imposte
- di cui verso parti correlate
1
2
3
বা
5
35
21
6
7
35
80
35
48.593.970
2.311.476
3.778.108
84.512.138
10.707.311
10.707.311
31.853
3.322.620
153.257.475
33.985.939
45.194.276
15.210.599
1.462.789
766.557
48.662.264
3.252.696
2.315.819
65.524.289
5.537.324
5.537.324
31.421
3.891.955
129.215.768
21.512.333
45.024.596
16.048.130
1.254.041
316.208
Altri crediti correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti

10
11
1.929.121
1.172.947
29.733.148
113.478.220
1.947.372
1.359.993
1.594.861
72.693.196
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA O 0
TOTALE ATTIVO 266.735.695 201.908.964
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Utili accumulati, Altre riserve
Utile dell'esercizio
Totale patrimonio netto
12 11.533.450
92.831.829
10.043.877
114.409.156
11.533.450
91.985.093
6.409.674
109.928.218
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti
Altre passività finanziarie
TFR e fondi di quiescenza
Fondi per rischi e oneri
lmposte differite
Totale passività non correnti
14
15
16
17
21
82.515.298
0
1.779.634
851.081
323.942
85.469.955
26.891.000
0
1.929.190
853.650
230.450
29.904.290
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti
Altre passività finanziarie
Debiti commerciali
- di cui verso parti correlate
Debiti per imposte
- di cui verso parti correlate
Altri debiti
Totale passività correnti
14
15
18
35
19
35
20
19.010.029
1.393.611
33.677.766
1.533.149
3.374.435
54.720
9.400.743
66.856.584
23.996.484
1.560.111
26.204.071
1.074.716
2.458.942
350.721
7.856.847
48.646.143
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0

Conto economico

NOTE 2021 2020
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 144.033.787 102.583.189
- di cui verso parti correlate 35 20.212.450 15.221.230
Altri proventi 24 6.195.079 5.647.168
Totale ricavi e proventi operativi 150.228.866 108.230.357
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (72.122.067) (43.270.717)
- di cui verso parti correlate 3.315.935 1.935.572
Variazione delle rimanenze 12.473.605 1.650.153
Servizi 26 (34.254.138) (22.208.703)
- di cui da parti correlate 35 (446.675) (457.769)
Costi del personale 27 (34.780.110) (28.567.152)
Altri costi operativi 28 (727.503) (1.307.048)
Costi per lavori interni capitalizzati 2.259.389 1.293.579
Totale costi operativi (127.150.823) (92.409.888)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 23.078.043 15.820.469
Ammortamenti 1,2,3 (9.179.378) (9.414.020)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 238.136 964.788
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti (300.000) (761.407)
- di cui da parti correlate (300.000) (620.000)
RISULTATO OPERATIVO 13.836.801 6.609.830
Proventi finanziari 318.425 201.591
- di cui da parti correlate 255.441 176.889
Oneri finanziari 29 (530.464) (717.703)
Utili e perdite su cambi 30 426.824 (398.970)
Utili e perdite da partecipazioni 31 175.504 609.252
- di cui da parti correlate 175.504 609.252
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 14.227.088 6.304.001
Imposte sul reddito 32 (4.183.212) 105.674
O 1777 0 000 80 1 1 1 8 0 0 1 1 1 10 042 277

Conto economico complessivo

2021 2020
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 10.043.877 6.409.674
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 3.334 (31.418)
Effetto fiscale (800) 7.540
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati (198.499) O
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (195.965) (23.878)
UTILE COMPLESSIVO 9.847.912 6.385.796
(in migliaia di euro) Capitale
Sociale
sovrapprezzo
Riserva
azioni
l
Riserva
Legale
proprie
Azioni
valutazione at-
tuariale TFFR
Riserva da
riserve
Altre
dell'esercizio
Utile
patrimonio
Totale
netto
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (505) 83.864 3.822 108.755
Destinazione dell'utile 2019 3.822 (3.822) 0
Pagamento dividendo 2020 (3.924) (3.924)
Acquisto azioni proprie (2.073) (2.073)
Piano di stock grant (IFRS 2) 658 658
Riserva Hedge Accounting 127 127
Utile complessivo al
31 dicembre 2020
(24) 6.409 6.385
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (529) 84.547 6.409 109.928
A riserva straordinaria
Pagamento dividendi
Destinazione dell'utile 2020:
I
I
237 (6.172)
(237)
(6.172)
0
Piano di stock grant (IFRS 2) 805 805
Operazioni su azioni proprie 437 (437) 0
Utile complessivo al
31 dicembre 2021
(198) 10.044 9.848
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.904) (526) 84.953 10.044 114.409

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

Gruppo Sabaf | Bilancio d'esercizio Sabaf S.p.A. al 31.12.2021

Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2021 Esercizio 2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.595 8.343
Utile dell'esercizio 10.044 6.410
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.179 9.414
- Plusvalenze realizzate (238) (965)
- Svalutazioni di attività non correnti 300 761
- Utili e perdite da partecipazioni (176) (609)
- Valorizzazione piano stock grant 805 657
- Proventi e oneri finanziari netti 212 516
- Differenze cambio non monetarie (340) (199)
- Imposte sul reddito 4.183 (106)
Variazione TFR (147) (166)
Variazione fondi rischi 3 569
Variazione crediti commerciali (170) (16.461)
Variazione delle rimanenze (12.474) (1.650)
Variazione dei debiti commerciali 7.474 10.470
Variazione del capitale circolante netto (5.170) (7.642)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 487 1.599
Pagamento imposte (1.738) (141)
Pagamento oneri finanziari (530) (710)
Incasso proventi finanziari 318 201
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 17.187 9.590
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (1.934) (383)
- materiali (9.288) (7.652)
- finanziarie (19.288) (8.974)
Disinvestimento di attività non correnti 2.103 3.628
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (28.407) (13.381)
Free Cash Flow (11.220) (3.791)
Rimborso di finanziamenti (23.032) (11.982)
Accensione di finanziamenti 73.229 12.811
Variazione delle attività finanziarie (4.842) 1.602
Acquisto/Cessione di azioni proprie (2.073)
Pagamento di dividendi (6.172) (3.924)
Incasso di dividendi 175 609
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 39.358 (2.957)
Totale flussi finanziari 28.138 (6.748)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11)
29.733 1.595

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2021.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • · un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • · un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 - 10
Attrezzature
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1º gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5 a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1º gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari all' 1,5% al 1º gennaio 2021 e al 31 dicembre 2021.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare - determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività

(o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della

rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • · l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • · i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair valuerilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • » i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • » la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività

associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili ((perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati

come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati

direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo

il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 43.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene

cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui gjudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio separato.

Pandemia da COVID-19

La Direzione ha esaminato l'esposizione della Società agli effetti della pandemia da COVID-19 ed il suo impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, in particolare per quando riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili, la valutazione dei crediti, la valutazione delle rimanenze e la gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento ai rischi di credito e di liquidità. L'analisi svolta non ha evidenziato situazioni di criticità ed i fattori legati alla pandemia da COVID-19 non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio separato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche all'IFRS 4, all'IFRS 7, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Il Consiglio per la stabilità finanziaria ha pubblicato la relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» contenente raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti, altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Con apposito Regolamento, il Parlamento europeo ha introdotto un quadro comune per assicurare l'accuratezza e l'integrità di tali indici.

A seguito di tale Regolamento, lo IASB ha pubblicato la Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Le modifiche ai principi indicati forniscono una serie di espedienti, applicabili a tutte le relazioni di copertura direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse, ovvero se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato della Società.

Modifica all'IFRS16: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021

Il 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16) con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche, che si applicano a partire dal 1º aprile 2021, non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2021

IFRS 17 " Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IAS a pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1º gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche all'IFRS 3 "Business Combinations"

Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare un riferimento presente nell'IFRS 3 alla versione precedente del Conceptual Framework dello IASB (Framework del 1989) senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico.

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Modifiche agli "Annual Improvements 2018-2020"

Le modifiche includono emendamenti ai seguenti principi:

  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards Subsidiary as a first-time adopter": la modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante;
  • IFRS 9 "Financial Instruments": le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche ad un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale;
  • IAS 41 "Agriculture": l'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41;
  • IFRS 16 "Leases": modifiche all'esempio illustrativo n. 13.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. A seguito dell'adozione di tali modifiche gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul bilancio separato della Società.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
Costo macchinari in corso
Al 31 dicembre 2019 43.324 175.386 36.447 2.217 257.374
Incrementi 344 3.566 2.481 2.717 9.108
Cessioni 1 (4.908) (1.129) 6.037
Riclassifica 1.449 260 (2.412) (703)
Al 31 dicembre 2020 43.668 175.493 38.059 2.522 259.742
Incrementi 571 3.877 2.016 3.005 9.469
Cessioni (1.694) (404) (2.098)
Riclassifica 223 1.108 38 (1.676) (307)
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
Ammortamenti
accumulati
18.531 154.288 33.084 205.903
Al 31 dicembre 2019 1.212 5.758 1.526 1 8.496
Ammortamenti
dell'anno
(3.391) (69) 1 (3.460)
Eliminazioni per ces-
sıonı
141 1 141
Al 31 dicembre 2020 19.743 156.796 34.541 1 211.080
Ammortamenti
dell'anno
1.258 5.558 1.562 8.378
Eliminazioni per ces-
sıonı
l (1.151) (95) - (1.246)
Svalutazioni -
Al 31 dicembre 2021 21.001 161.203 36.008 I 218.212
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2021 23.461 17.581 3.701 3 851 48.594
Al 31 dicembre 2020 23.925 18.697 3.518 2.522. 48.662.

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Terreni 5.404 5.404
Immobili industriali 18.057 18.521 (464)
Totale 23.461 23.925 (464)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività materiali derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Immobili Impianti e mac- Altri beni Totale
chinarı
1º gennaio 2021 256 1 665 921
Incrementi 275 275
Ammortamenti (44) (266) (310)
Al 31 dicembre 2021 212 1 674 887

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad adeguare la capacità produttiva e all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici.

Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

Costo
Al 31 dicembre 2019 11.835
Incrementi
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.283
Incrementi
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.176
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2019 7.859
Ammortamenti dell'anno 420
Eliminazione per cessione (249)
Al 31 dicembre 2020 8.030
Ammortamenti dell'anno 369
Eliminazione per cessione (534)
Al 31 dicembre 2021 7.865
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 2.311
Al 31 dicembre 2020 3.253

INVESTIMENTI IMMOBILIARI 2.

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 109 migliaia euro.

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

Investimenti
immobiliari
1º gennaio 2021 38
Ammortamenti (35)
Al 31 dicembre 2021 3

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2019 6.790 5.848 635 13.273
Incrementi 269 413 6 688
Decrementi (85) l (85)
Riclassificazioni (241) (241)
Al 31 dicembre 2020 6.974 6.020 641 13.635
Incrementi 250 1.679 1.933
Decrementi (2) (3) (5)
Riclassificazioni 22 (58) l (36)
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 642 15.527
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2019 6.508 3.767 545 10.820
Ammortamenti 156 342 1 499
Decrementi
Al 31 dicembre 2020 6.664 4.109 546 11.319
Ammortamenti 142 288 430
Decrementi
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2021 438 3.244 96 3.778
Al 31 dicembre 2020 310 1.911 95 2.316

ATTIVITÀ IMMATERIALI 3.

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

Nel 2021 la Società ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti in grado di rispondere alle esigenze dei produttori di elettrodomestici e alle nuove tendenze di consumo. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
In società controllate 84.429 65.441 18 988
Altre partecipazioni 83 83
Totale 84.512 65.524 18.988

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Costo
storico
Farin-
gosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Ap-
pliance
Com-
po-
nents
(Cina)
Sabaf
Me-
xico
Sabaf
Tur-
chia
A.R.C. Okida C.M.I. Sabaf
India
Totale
31.12.19 10.329 8.469 139 4.900 0 12.005 4.800 8.782 13.392 = 62.816
Acquisto 3.063 20 3.083
Aumento
di capitale
1.092 3.000 1.750 5.842
31.12.20 10.329 9.561 139 7.900 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 71.741
Acquisto - 1 1.650 4.743 6.394
Aumento
di capitale
3.600 3.127 5.167 1.000 12.894
31.12.21 10.329 13.161 139 7.900 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 91.029
Fondo svalutazione
31.12.19
Svaluta-
0 0 0 4.900 0 0 0 0 0 0 4.900
zioni 1.400 1.400
31.12.20
Svaluta-
0 0 0 6.300 0 0 0 0 0 0 6.300
zioni 300 300
31.12.21 0 0 0 6.600 0 0 0 0 0 0 6.600
Valore contabile netto
31.12.21 10.329 13.161 139 1.300 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 84.429
31.12.20 10.329 9.561 139 1.600 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 65.441
Quota di patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS)
31.12.21 8.462 15.716 158 1.317 3.092 15.396 7.371 2.961 15.503 2.755 72.731
31.12.20 7.462 10.561 108 1.597 0 19.534 4.349 3.294 7.763 1.671 56.339
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
31.12.21 (1.867) 2.555 19 17 (36) (1.776) 921 (5.821) (5.695) (15) (11.698)

31.12.20

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2021 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2022-2026, elaborato a inizio 2022, prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati.

Al 31 dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

ll valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,11% (8,62% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 14,431 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2.25% 2,50%
9,11% 15.684 16.097 16.539 17.013 17.524
9,61% 14.680 15.036 15.416 15.822 16.256
10,11% 13.792 14.102 14.431 14.781 15.154
10,61% 13.002 13.273 13.560 13.865 14.188
11,11% 12.293 12.532 12.785 13.051 13.334

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
-20%
-10%
Da piano
(in migliaia di euro) 14.431 12.501 10.572

Sabaf do Brasil

Nel 2021 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi. Il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2021, la partecipazione è stata svalutata per 300 migliaia euro.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Nel 2021 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas, ha registrato un forte tasso di crescita delle vendite e un risultato operativo ampiamente positivo. A seguito della forte svalutazione della lira turca, la società ha contabilizzato perdite su cambi dalla conversione di passività denominate in euro, che hanno condotto a un risultato netto negativo.

A.R.C. s.r.l.

Nel 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf. Nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% residuo del capitale di A.R.C. s.r.l., a seguito dell'opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 1.650 migliaia euro. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% del capitale di AR.C. s.r.l..

A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento positivo nel corso dell'esercizio 2021 sia in termini di fatturato che redditività. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati ed una marginalità pressoché stabile.

Al 31 dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,93% (6,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020)

e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 23,079 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5.93% 25.734 26.887 28.187 29.663 31.355
6.43% 23.425 24.333 25.344 26.475 27.751
6,93% 21.543 22.274 23.079 23.970 24.962
7.43% 19.980 20.579 21.234 21.951 22.742
7.93% 18.662 19.160 19.701 20.289 20.931

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
-20%
-10%
Da piano
'in migliara di euro) i 23.079 14.449 12.743

Okida Elektronik Sanayi Limited Sirket

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione); l'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Okida Elektronik nel corso del 2021 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 15,21% (14,18% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre

2020) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2020. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,832 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,50% 1,75% 2,00%
14,21% 16.748 16.981 17.224 17.477 17.742
14,71% 16.068 16.279 16.499 16.728 16.967
15,21% 15.440 15.632 15.832 16.039 16.255
15,71% 14.859 15.034 15.215 15.444 15.600
16,21% 14.319 14.479 14.645 14.817 14.995

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
'in migliara di euro) 15.832 14.068 12.303

C.M.I. s.r.l.

Nel mese di luglio 2019 la Società ha acquisito il 68,5% di C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici. L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consente a Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici. Sabaf S.p.A. a settembre 2020 aveva acquisito un'ulteriore quota del 15,75%. Nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della seconda opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 4.743 migliaia di euro. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% del capitale di C.M.I. s.r.l..

C.M.I. s.r.l. nel 2021 ha registrato un forte incremento di fatturato rispetto all'esercizio precedente. Si ritiene che il trend possa proseguire anche per il periodo 2022-2026, che prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati. Al 31 dicembre 2021 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,31% (9,87% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 55,656 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,198 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia di euro
tasso di crescita
tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,00% 1,75% 2,00%
10,31% 60.380 61.856 63.421 65.083 66.852
10,81% 56.649 57.946 59.316 60.766 62.303
11.31% 53.305 54.450 55.656 56.929 58.275
11,81% 50.289 51.306 52.375 53.499 54.685
12,31% 47.556 48.464 49.416 50.415 51.465

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro) 55.656 50.334 41.649

Sabaf India Private Limited

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita una nuova società in India, con l'obiettivo di produrre componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Gli impatti della pandemia hanno causato un rinvio nelle attività propedeutiche all'avvio dell'operatività, che è atteso nel corso del 2022.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società in Messico. E stato acquisito un terreno sul quale sorgerà, nel corso del 2022, un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano.

ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 5.

31.12.2021 31 12 2020 Variazione
(crediti finanziari verso controllate 5 537 5 17
Totale 10.708 5.537 171

Al 31 dicembre 2021 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 2,5 milioni di dollari USA (2,208 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2023;

  • un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente ad agosto 2024 e ad aprile 2024.

6. RIMANENZE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Materie prime 13.381 9.062 4.319
Semilavorati 9.400 6.812 2.588
Prodotti finiti 12.990 7.374 5.616
Fondo svalutazione rimanenze (1.785) (1.736) (49)
Totale 33.986 21.512 12.474

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2021 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Inoltre, oltre all'effetto inflattivo determinato dai rilevanti aumenti dei prezzi dei metalli, la Società ha innalzato il livello delle scorte di sicurezza, per garantire la continuità della produzione in uno scenario particolarmente turbolento.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 487 migliaia di euro alle materie prime, per 328 migliaia di euro ai semilavorati e per 970 migliaia di euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2020 1.736
Accantonamentı 297
Utilizzi (248)
31.12.2021 1.785

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 30.584 29.477 1.107
Crediti commerciali verso società
controllate 15.210 16.048 (838)
Fondo svalutazione crediti (600) (500) (100)
Totale netto 45.194 45.025 169

Al 31 dicembre 2021 i crediti verso clienti includono saldi per 6.985 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2021, pari a 1,13260. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 13 milioni di euro di crediti assicurati (17 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti. I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimonialefinanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 27.304 27.784 (480)
Scaduto fino a 30 gg 1.844 1.026 818
Scaduto da 30 a 60 gg 348 315 33
Scaduto da 60 a 90 gg 211 100 111
Scaduto da più di 90 gg 877 252 625
Totale 30.584 29.477 1.107

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss")alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Accantonamer
Fondo svalutazione crediti 500 An CON

CREDITI PER IMPOSTE 8.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 1.104 1.119 . 15 '
Per IVA 359 135 224
Totale 1.463 1.254 209

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2021 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

  • il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l di 457 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l di 155 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata ARC s.r.l. di 155. migliaia di euro,

relativi al saldo delle imposte sui redditi 2021 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre per 352 migliaia di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019 e alla Legge di Bilancio 178/2020.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 1.240 658 582
Anticipi a fornitori 426 431 5)
Crediti verso INAIL 5 42 (37)
Altri 258 816 (558)
Totale 1.929 1.947 (18)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2021 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Conti bancarı vıncolatı 1.173 1.233 (60)
Strumenti derivatı su cambı 127 127
Totale 1.173 1.360 י 187 י

Al 31 dicembre 2021 è acceso un deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, con scadenza nell'esercizio 2022, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..

11. DISPONIBILITA LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 (1.595 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

CAPITALE SOCIALE 12.

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2021 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

Nº azioni % rispetto al
capitale so-
ciale
Diritti e ob-
blighi
Azioni ordinarie 8.376.760 72,63%
Azioni ordinarie con
voto maggiorato
3.156.690 27,37% Due diritti di
voto per cia-
scuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2021 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 1 n. 34.946 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate altre operazioni su azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 la Società è legittima proprietaria di n. 311.802 azioni proprie, pari al 2,703% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 12,52 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2021 era pari a 24,00 euro). Facendo seguito a quanto rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2021 pubblicato in data 10 febbraio 2022, si conferma che la Società ha recuperato la piena disponibilità delle n. 311.802 azioni proprie in data 1° marzo 2022.

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 sono pertanto 11.221.648 (11.186.702 al 31 dicembre 2020).

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 92.832 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2021:

  • la riserva di Stock Grant pari ad 1.701 migliaia di euro, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni Sabaf relativi ai seguenti piani di incentivazione a medio e lungo termine:
    • Piano di Stock Grant 2018 2020, per i soli diritti relativi ai beneficiari del Cluster 2;
    • Piano di Stock Grant 2021 2023.

Per i dettagli dei piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 43;

■ la riserva di hedge accounting, negativa per 71 migliaia di euro. Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2020 127
Variazione dal periodo 198
Valore al 31 dicembre 2021 r 1 V

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 35 al paragrafo Gestione del rischio di cambio

FINANZIAMENTI 14.

Non
correnti
1.456
81.059
Totale
1.893
Correnti
474
Non
correnti
1.633
l'otale
2.107
97.791 12.956 25.258 38.214
1.841 10.567 10.567
82.515 101.525 23.997 26.891 50.888

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionari di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Questa emissione ha consentito alla Società di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito. Il prestito descritto presenta i seguenti covenants, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA ed oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per 45 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 47,8 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 56,8 milioni di euro)

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio separato tra le "Altre passività finanziarie" (Nota 15) è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 33,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 30 giugno 2027. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 1º gennaio 2020 2.047
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 515
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (455)
Passività per leasing al 31 dicembre 2020 2.107
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 275
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (489)
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 1.893

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso soci A.R.C. 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 I 1.173
Strumenti derivati su tassi 72 327
Strumenti derivati su cambi 149
Totale 1.394 1 1.560

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, con scadenza nel corso dell'esercizio 2022, è relativo alla parte di prezzo non ancora pagata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dal venditore stesso. Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 35 - Gestione del rischio di cambio.

16. TFR

Al 31 dicembre 2020 1.929
Oneri finanziari
Pagamenti effettuati 150)
Effetto attuariale (3)
Al 31 dicembre 2021 1.780

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2021 31.12.2020
Tasso di sconto 0.40% 0.23%
Inflazione 1.30% 1.00%

Ipotesi demografiche

31.12.2021 31.12.2020
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 7% 6%
Anticipi 2% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione
in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2021 vigente al 31 dicembre 2020

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2020 Accantonamento Utilizzo 31.12.2021
Fondo indennità sup- 218 28 245
pletiva di clientela (1)
Fondo garanzia pro- 60 60
dotto
Fondo rischi fiscali 500 500
Fondo rischi legali 576 I (530) 46
Totale 854 528 (531) 851

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base dell'esperienza e dell'esperienza passata.

. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base dell'esperiettuate e dell'esperienza passata.

Al 31 dicembre 2021 nel fondo rischi è stato iscritto un accantonamento di 500 migliaia di euro, che esprime la migliore stima della probabile passività a seguito degli esiti di una verifica fiscale sulla Società per gli anni 2016-2018.

Per quanto concerne il fondo rischi legali, si segnala che alla fine dell'esercizio 2020 era stato iscritto uno stanziamento di importo pari a 500 migliaia di euro in relazione a un contezioso brevettuale, per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. Nel corso 2021 è quindi stato rilevato il relativo utilizzo del fondo, a fronte dell'avvenuto pagamento.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale 33.678 26.204 7.474

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 2.703 1.433 1.270
Verso controllate per imposte sul reddito 55 276 (221)
Verso erario per ritenute IRPEF 616 676 (60)
Altri debiti tributari 74 (74)
Totale 3.374 2.459 915

I debiti verso l'Erario per imposte sul reddito sono relativi a IRES per 2.383 migliaia di euro e a IRAP per 320 migliaia di euro.

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2021 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l..

I debiti per ritenute IRPEF, relative a lavoro dipendente e autonomo, sono state regolarmente liquidati alla scadenza.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso il personale 5.095 4.259 836
Verso istituti previdenzialı 2.238 2.094 144
Acconti da clienti 1.200 858 342
Verso agenti 216 231 (15)
Altri debiti correnti 652 415 237
Totale 9.401 7.857 1.544

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2021 31.12.2020
Imposte anticipate 3.323 3.892
Imposte differite passive (324) (230)

Posizione netta 3.662
----------------- -- -------

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor-
tamenti
e leasing
Accanto-
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia-
mento
Perdita
fiscale
Valutazione at-
tuariale TFR
Altre
differenze
tempora-
nee
Totale
Al 31/12/2019 (476) 896 65 1.417 419 168 53 2.542
A conto econo-
mico 1.403 (18) (20) (177) (419) 343 1.112
A patrimonio netto I I 1 l 8 8
Al 31/12/2020 927 878 45 1.240 0 176 396 3.662
A conto econo-
mico (184) (131) (10) (177) (160) (662)
A patrimonio netto l (1) (1)
Al 31/12/2021 743 747 35 1.063 0 175 236 2.999

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

22. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
A Cassa (Nota 11) 8 9 (1)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 29.725 1.586 28.139
C. Altre disponibilità liquide
D. Liquidità (A+B+C) 29.733 1.595 28.138
is Crediti finanziari correnti 1.173 1.360 (187)
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 1.841 10.567 (8.726)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 17.169 13.430 3.739
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 1.394 1.560 (166)
Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 20.404 25.557 (5.153)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-D-E) (10.502) 22.602 (33.104)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 82.515 26.891 55.624
Altri debiti finanziari non correnti
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 82.515 26.891 55.624
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 72.013 49.493 22.520

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2021 i ricavi di vendita sono stati pari a 144.033.787 euro, superiori del 40,4% rispetto ai 102.583.189 euro dell'anno 2020.

1 นิตินา1 (161 นิ้ว 2002 นิ้นที่มีน้ำ
2021 ೪೦ 2020 0/0 Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 48.788 33.9% 38.724 37,7% +26.0%
Turchia 35.496 24.6% 25.607 25.0% +38.6%
Nord America 10.088 7.0% 7.792 7.6% +29,5%
Sud America 20.688 14,4% 13.711 13,4% +50,9%
Africa e Medio Oriente 16.930 11,8% 10.415 10,2% +62,6%
Asia e Oceania 12.044 8.4% 6.334 6.2% +90,1%
Totale 144.034 100% 102.583 100% +40.4%

Ricavi ner area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

2021 0/0 2020 0/0 Variazione %
Rubinetti e termostati 60.006 41.7% 45.784 44.6% +31.1%
Bruciatori 63.959 44.4% 42.798 41.7% +49.4%
Accessori e altri ricavi 20.069 13.9% 14.001 13.6% +43.3%
Totale 144.034 102.583 100% +40.4%

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale. I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati superiori dell'1,5% rispetto al 2020.

24. ALTRI PROVENTI

2021 2020 Variazione
Vendita sfridi 2.696 1.147 1.549
Servizi a società controllate 1.295 1.150 145
Royalties vs società controllate 213 126 87
Sopravvenienze attive 307 891 (584)
Affitti attivi 123 121 2
Utilizzazione fondi rischi e oneri 1 15 (14)
Altri proventi 1.560 2.197 (637)
Totale 6.195 5.647 548

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Gli altri proventi includono per 638 migliaia di euro ricavi per la vendita di stampi e attrezzature e 106 migliaia di euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2021 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196).

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2021 2020 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 66.870 39.462 27.408
Materiale di consumo 5.252 3.809 1.443
Totale 72.122 43.271 28.851

Nel 2021 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2020, con un impatto negativo pari al 5,8% delle vendite.

COSTI PER SERVIZI 26.

2021 2020 Variazione
Lavorazioni esterne 12.701 7.831 4.870
Energia elettrica e metano 6.092 2.616 3.476
Manutenzioni 4.975 3.827 1.148
Consulenze 2.421 1.832 589
Trasporti e spese di esportazione 2.475 1.420 1.055
Compensi agli Amministratori 477 419 58
Assicurazioni 541 536 5
Provvigioni 770 573 197
Spese di viaggio e trasferta 136 122 1 4
Smaltimento rifiuti 539 469 70
Servizio mensa 325 251 74
Somministrazione lavoro temporaneo 487 211 276
Altri costi 2.315 2.102 213
Totale 34.254 22.209 12.045

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette i maggiori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento dei costi energetici è derivato, oltre all'aumento dei volumi di produzione, dallo straordinario e improvviso incremento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas nella seconda parte dell'anno.

27. COSTI DEL PERSONALE

2021 2020 Variazione
Salari e stipendi 20.670 18.744 1.926
Oneri socialı 6.433 5.718 715
Lavoro temporaneo 5.229 2.002 3.227
TFR e altri costi 1.643 1.446 197
Piano di stock grant 805 657 148
Totale 34.780 28.567 6.213

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2021 è pari a 473 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti), contro i 480 del 2020 (345 operai, 124 impiegati e quadri, 11 dirigenti),

Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2021 è pari a 115 (82 a fine 2020).

La voce "Piano di stock grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 43.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2021 2020 Variazione
Accantonamenti per rischi 558 (558)
lmposte e tasse non sul reddito 375 413 (38)
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
100 89 11
Sopravvenienze passive 53 36 17
Altri accantonamenti 28 26 2
Oneri diversi di gestione 172 185 (13)
Totale 728 1.307 (579)

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. ONERI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Interessi passivi verso banche 322 543 (221)
Spese bancarie 177 141 36
Altri oneri finanziari 31 34 (3)
Totale 530 718 (188)

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso.

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2021 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 427 migliaia euro (perdite nette per 399 migliaia euro nel 2020), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.

31. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2021 2020 Variazione
Dıvıdendı rıcevutı da Faringosi Hinges Srl 500 (500)
Dividendi ricevuti da Okida Elektronik 176 109 67
Totale 176 609 4331

Nella presente voce sono iscritti i dividendi percepiti dalle società partecipate.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2021 2020 Variazione
Imposte correnti 2.961 934 2.027
Imposte anticipate e differite 662 (1.112) 1.774
Imposte relative ad esercizi precedentı 36 (89) 125
Imposta sostitutiva 146 (146)
lmposte su dividendi esteri 24 15
Accantonamento a fondo rischi fiscali 500 1 500
Totale 4.183 (106) 4.289

Le imposte correnti dell'esercizio 2021 sono relative all'IRAP per 759 migliaia di euro e all'IRES per 2.202 migliaia di euro.

In riferimento all'accantonamento a fondo rischi fiscali si rimanda alla Nota 17.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2021 2020
Imposte sul reddito teoriche 3.414 1.513
Imposte relative ad esercizi precedenti 28 (127)
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (16) (124)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (641) (694)
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili (1.360)
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili l 146
Effetto fiscale da differenze permanenti 74 172
Altre differenze 2
Credito d'imposta su costi di sanificazione (14) (28)
Accantonamento per rischi fiscali 500
IRES (corrente e differita) 3.345 (500)
IRAP (corrente e differita) 838 394
Totale 4.183 (106)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

33. DIVIDENDI

Il 2 giugno 2021 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.172 migliaia di euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo invariato di 0,60 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 1º giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio, record date il 31 maggio).

34. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2021 31.12.2020
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 29.733 1.595
Crediti commerciali e altri crediti 46.991 46.972
Finanziamenti non correnti 10.708 5.537
Altre attività finanziarie 1.173 1.360
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 127
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 149 327
Costo ammortizzato
Finanziamenti 101.525 50.887
Altre passività finanziarie 1.173 1.233
Debiti commerciali 33.545 26.204
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 71

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

E in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 38% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,1% del fatturato totale nel 2021, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,3% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2021 sono in essere contratti di vendita a termine per 3 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2022, a un cambio medio di 1,1658. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale
(in migliaia)
Gerarchia del
Fair Value
Sabaf S.p.A. Unicredit
Forward
28/03/2022 1.000.000 2
27/06/2022 500.000
28/06/2022 USD 500-000
27/09/2022 500.000
27/12/2022 500.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 466 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2021 sono in essere IRS per complessivi 33,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia del
Fair value
Sabaf S.p.A. MPS 30/06/2023 1.500.000
Intesa Sanpaolo IRS 15/06/2024 6.000.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 EUR 1.850.000 2
Crédit Agricole 30/06/2025 9.000.000
Mediobanca 28/04/2027 15.000.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2021 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario della Società è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2021 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2021 e del 2020 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2021 pari al 55,2%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,25) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

Valore conta-
bile
Flussi finan-
ziari contrat-
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 70.035 71.469 1.819 15.830 47.984 5.836
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 555 2.220 31.665
Finanziamenti bancari a
breve termine
2.062 2.062 2.062
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 1.173
Totale debiti finanziari 102.919 109.144 3.881 17.558 50.204 37.501
Debiti commerciali 33.678 33.678 30.896 2.782
Totale 136.597 142.822 34.777 20.340 50.204 37.501

Al 31 dicembre 2021

Al 31 dicembre 2020

Valore conta-
bile
Flussi finan-
ziari contrat-
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 40.320 40.832 1.874 11.777 27.174 7
Finanziamenti bancari a
breve termine
10.567 10.567 10.567
Debito verso soci A.R.C. 60 60 60
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 1.173
Totale debiti finanziari 52.120 52.632 12.441 11.837 27.174 7
Debiti commerciali 26 204 26 204 23.548 2.656
Totale 78.324 78.836 35.989 14.493 27.174

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • · Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • · Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • · Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) 149 149
Totale attività e passività al fair value 149 149

36. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Totale
2021
Controllate Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.708 10.708 10.708 100%
Crediti commerciali 45.194 15.211 15.211 33.66%
Crediti per imposte 1.463 767 767 52.43%
Debiti commerciali 33.678 1.533 1.537 4.56%
Debiti per imposte 3.374 55 55 1,63%
Totale
2020
Controllate Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.537 5.537 5.537 100%
Crediti commerciali 45.025 16.048 16.048 35.64%
Crediti per imposte 1.254 316 316 25,20%
Debiti commerciali 26.204 1.075 1.079 4.12%
Debiti per imposte 2.459 351 351 14.27%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2021
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 144.034 20.212 20.212 14.03%
Altri proventi 6.195 2.030 2.030 32,77%
Acquisti di materiali 72.122 3.316 3.316 4.60%
Servizi 34.254 447 21 468 1.37%
Plusvalenze da attività non correnti 238 155 155 65.13%
Proventi finanziari 318 255 255 80.19%
Totale
2020
Controllate Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 102.583 15.221 15.221 14.84%
Altri proventi 5.647 1.647 1.647 29.17%
Acquisti di materiali 43.271 1.935 1.935 4.47%
Servizi 22.209 458 21 479 2,16%
Plusvalenze da attività non correnti 965 723 723 74.92%
Svalutazioni di attività non correnti 761 620 620 81.47%
Proventi finanziari 202 176 176 87,13%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • · rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;
  • cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate; .
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo; .
  • addebito di royalties infragruppo; ●
  • finanziamenti infragruppo; ●
  • consolidato fiscale.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

37.

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio
netto
Utile netto Indebitamento
finanziario
netto
Flussi fi-
nanziari
Valori di bilancio (A) 114.409 10.044 72.013 28.138
Accantonamento per rischi fiscali 500 500
Totale operazioni non ricorrenti (B) 500 500
Valore figurativo di bilancio (A + B) 114.909 10.544 72.013 28.138

Nel presente bilancio separato la Società ha contabilizzato un accantonamento al fondo rischi fiscali di 500 migliaia di euro, effettuato a fronte di probabili passività fiscali (Nota 17 e Nota 28).

38. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Il recente conflitto tra Ucraina e Russia ha determinato un improvviso cambiamento dello scenario economico globale. La Società, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposta agli effetti indiretti sull'andamento dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale. Ad oggi tali effetti non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

SEDI SECONDARIE ED UNITA' LOCALI 40.

La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):

  • Lumezzane (Brescia);
  • Busto Arsizio (Varese).

41. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 3.443 migliaia di euro (3.632 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-42. BILITA' STRATEGICHE

l compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

43. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Sono in essere due piani di assegnazione gratuita di azioni, ovvero il Piano di Stock Grant 2018 - 2020 ed il Piano di Stock Grant 2021 - 2023. I Piani intendono promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Piano di Stock Grant 2018 - 2020

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018, il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 15 maggio 2018 e successivamente modificato in data 14 maggio 2019.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 370.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.. L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e, per una quota non superiore al 30%, obiettivi individuali;

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e \o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari individuati nel Piano o dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 e a cui sono stati assegnati n. 185.600 diritti;

  • Cluster 2: beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 e a cui sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Termine

Il Piano 2018 - 2020 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022.

Diritti maturati e attribuzione delle azioni

Con riferimento al Cluster 1, in base al livello di raggiungimento degli obiettivi e alle altre condizioni previste dal Piano, sono maturati n. 34.946 diritti, pertanto nel corso del 2021 sono state attribuite ai Beneficiari n. 34.946 azioni.

Per quanto concerne il Cluster 2, sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, sono maturati n. 114.074 diritti. L'attribuzione delle relative azioni sarà effettuata nel corso del 2022 ed è condizionata al permanere del rapporto di lavoro con i Beneficiari alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

Nel Patrimonio netto della Società è iscritta la riserva Stock Grant (Nota 13), che accoglie per 896 migliaia di euro la valutazione del Fair value dei Diritti assegnati ai beneficiari del Cluster 2. Si rinvia alle note illustrative del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 per l'esposizione delle modalità di determinazione del Fair value di tali Diritti.

Piano di Stock Grant 2021 - 2023

Il piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e \o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del Fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale 805 migliaia di euro (Nota 27), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 13).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del Fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del Fair value per azione alla data

iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione aggiustato per dividendi 23,09
Dividend yield 2.60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il Fair value unitario alla data del 31 dicembre 2021 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su ROI
Totale valore su ROI 15.82 Fair Value 5.54
Diritti su ROI 35%
Diritti relativi a obiettivi di
business misurati su EBITDA
Totale valore su EBITDA 16.43 Fair Value 6.57
Diritti su EBITDA 40%
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su formazione personale Diritti su "Formazione
Totale valore su
"Formazione personale"
20.41 Fair Value
personale" 5% 1.02
Diritti relativi a obiettivi ESG i Totale valore su
"Indicatore di Sicurezza"
7.82 0.39
misurati su indicatore di sicurezza Diriti su "Indicatore di 5%
Sicurezza"
Fair Value
Diritti relativi a obiettivi ESG
misurati su riduzione delle
Totale valore su
"Riduzione delle
20.41 Fair Value 3.06
emissioni Diritti su "Riduzione delle
Emissioni"
15%

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento Normativo Valore contributo Soggetto erogante
lperammortamento e superammortamento 641 Stato Italiano
Contributi energivori 485 Stato Italiano
Credito sanificazione 14 Stato Italiano
Totale 1.196

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020 e Legge di Bilancio 2021, L.178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

Credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione individuale: credito d'imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 in riferimento all'art. 32 del DL 25.5.2021 n. 73.

State of the last to be last lead dealer to the day
Denominazione sociale Sede 2/2021
Capitale al
31/1
Soci partecipazione
% di
Patrimonio netto al
31/12/2021
Risultato esercizio
2021
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.461.977 EUR 1.102.439
Sabaf do Brasil Ltda Jundiai (Brasile) 53.348.061
BRL
Sabaf S.p.A. 100% BRL 99.168.885 BRL 8.840.503
Sabaf US Corp. Plainfield (USA 200.000
USD
Sabaf S.p.A. 100% USD 179.369 46.748
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) 7.900.000
EUR
Sabaf S.p.A. 100% CNY 10.461.803 CNY -3.349.677
Sanavi Ve Ticaret Limited Sir-
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
teki
Manisa (Turchia) TRY 80.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 212.728.107 TRY -35.165.181
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 7.665.156 EUR 883.555
Sabaf S.p.A. 30%
Okida Elektronik Sanayi ve
l'ickaret A.S
Istanbul (Tuchia) 5.000.000
TRY
lari Sanayi Ve Ticaret Li-
Sabaf Beyaz Esya Parca-
mited Sirteki
70% TRY 156.217.914 TRY 77.149.853
Sabaf Mexico Appliance Com-
ponents
San Louis Potosì
(Messico)
3.650.000
USD
Sabaf S.p.A. 100% PESOS 71.264.460 PESOS -3.511.040
C.M.I s.r.l. (BO
Valsamoggia
1.000.000
EUR
Sabaf S.p.A. 100% EUR 15.503.588 EUR 3.962.079
C.G.D. s.r.l. BO
Valsamoggia
26.000
EUR
C.M.I. s.r.l. 100% EUR 1.050.145 EUR 234.316
Sabaf India Private Limited Bangalore (India INR 153.833.140 Sabaf S.p.A. 100% INR 148.278.330* INR -5.554.810*
Handan ARC Burners Co.,
_td
Handan (Cina) 3.000.000
RMB
A.R.C. s.r.l. 51% RMB 1.860.639 RMB -68.027

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE!

'* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2021, data di chiusura del bilancio locale

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

E-MARKET
SDIR CERTIFIEL

¹ Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 72.912 A, B, C 72.912 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (526) 0 0
Riserva piano di stock grant 1.701 0 0
Riserva hedge accounting (71) 0 0
Totale 92.832 89.421 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2020

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Investimenti
immobiliari
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (501) 15
Legge 413/1991 17 (17) 0
Fusione 1994 1.320 (1.063) 257
Legge 342/2000 2.870 (2.712) 158
4.860 (4.430) 430
Impianti e
macchinari
Legge 576/75 180 (180) 0
Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.391 (19.961) 430

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
F-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 - 6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale
P IVA
347512
03244470179
01786910982

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2021
Revisione contabile EY S.p.A. 35
Servizi di attestazione EY S.p.A
Altri servizi audit EY S.p.A 33 (1)
Totale 68

(1) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione.

Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso dell'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che:

  • · il bilancio separato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • · la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 22 marzo 2022

L'Amministratore Delegato

Pietro lotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gianluca Beschi

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