Pre-Annual General Meeting Information • Apr 7, 2022
Pre-Annual General Meeting Information
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Versione di cortesia predisposta in pdf, formato differente da quello previsto dal Regolamento delegato della Commissione europea n. 2019/815 del 17 dicembre 2018.

Attestazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 ai sensi dell'art. 154-bis, commi 3 e 4, D.lgs. n. 58/1998
Attestazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 ai sensi dell'art. 154-bis, commi 3 e 4, D.lgs. n. 58/1998


Via Ciovassino, 1 – 20121 Milano – T + 39 02 722701 Capitale sociale € 638.603.657 – R.E.A. n 1950090 Iscrizione R.I. di Milano Monza Brianza Lodi / C.F. / P.I. n. 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.lli De Benedetti S.p.A.

| Presidente Onorario | CARLO DE BENEDETTI |
|---|---|
| Presidente | RODOLFO DE BENEDETTI (*) |
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
MONICA MONDARDINI (*) |
| Consiglieri | PHILIPPE BERTHERAT (1) MARISTELLA BOTTICINI (2) EDOARDO DE BENEDETTI FRANCO DEBENEDETTI MARCO DE BENEDETTI PAOLA DUBINI (2) SILVIA GIANNINI (1) (2) FRANCESCA PASINELLI (1) (2) MARIA SERENA PORCARI (1) (2) (3) |
Segretario del Consiglio PIETRO LA PLACA
| Presidente | FRANCESCO MANTEGAZZA |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | MARIA MADDALENA GNUDI GAETANO REBECCHINI |
| Sindaci Supplenti | ANTONELLA DELLATORRE LUIGI MACCHIORLATTI VIGNAT GIANLUCA MARINI |
KPMG S.p.A.
Segnalazione ai sensi della raccomandazione di cui alla comunicazione Consob DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997
(*) Poteri come da Corporate Governance


Milano – Via Ciovassino n. 1 Capitale Sociale: Euro 638.603.657,00 i.v. – Reg. Imp. e Cod. Fisc. N. 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di F.lli De Benedetti S.p.A.
I signori azionisti sono convocati in assemblea, in sede ordinaria, in unica convocazione per il giorno 29 aprile 2022 alle ore 10,00, presso la sede legale, Via Ciovassino n. 1, in Milano per discutere e deliberare sul seguente:
Il capitale sociale è di € 638.603.657,00 suddiviso in n. 1.277.207.314 azioni, prive del valore nominale espresso, aventi tutte diritto di voto ad eccezione delle azioni proprie il cui diritto di voto è sospeso.
Ad ogni azione è attribuito un voto ovvero due voti ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale, nelle ipotesi di positivo accertamento di tale diritto effettuato dall'organo amministrativo.
In considerazione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, tenuto conto delle misure volte al contenimento del contagio, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 106 del Decreto Legge del 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni con la Legge 24 aprile 2020, n. 27 e come da ultimo prorogato per effetto del comma 1 dell'art. 3 del Decreto Legge n. 228 del 30 dicembre 2021 (c.d. decreto "Milleproroghe"), convertito con modificazioni nella Legge 25 febbraio 2022, n. 15, recante disposizioni connesse a tale emergenza, prevedendo che l'intervento in assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto possa avvenire esclusivamente per il tramite del rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF") – come

Fermo quanto precede, l'intervento all'assemblea dei soggetti legittimati (amministratori, sindaci, segretario della riunione, rappresentante della società di revisione, rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e/o il personale dipendente e/o i collaboratori a ciò autorizzati dal Presidente), in considerazione delle limitazioni che possono presentarsi per le suddette esigenze sanitarie, potrà avvenire anche (o esclusivamente) mediante mezzi di telecomunicazione che ne consentano l'identificazione, con le modalità ad essi individualmente comunicate, nel rispetto delle disposizioni normative applicabili per tale evenienza, senza che sia necessario che il Presidente e il segretario e/o il notaio si trovino nel medesimo luogo.
Hanno diritto di intervenire in assemblea – esclusivamente per il tramite del rappresentante designato – coloro che risultino essere titolari del diritto di voto al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione (20 aprile 2022 – Record date).
Coloro che risulteranno titolari di azioni ordinarie della Società successivamente a tale data non saranno legittimati ad intervenire e votare in assemblea.
Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente al termine sopra richiamato non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in assemblea.
La legittimazione all'intervento in assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che potrà essere unicamente esercitata a mezzo del rappresentante designato – è attestata da una comunicazione alla Società effettuata da un intermediario abilitato ai sensi dell'art. 83-sexies del TUF in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della predetta Record Date. Tale comunicazione deve pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea (ossia entro il 26 aprile 2022). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.
Gli azionisti titolari di azioni eventualmente non ancora dematerializzate dovranno preventivamente consegnare le stesse ad un intermediario abilitato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell'art. 36 del Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018, e chiedere la trasmissione della comunicazione sopra citata.
Ai predetti fini, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di prevedere che l'intervento e l'esercizio del diritto di voto in assemblea avvenga esclusivamente per il tramite del rappresentante designato dalla Società ai sensi dell' art. 135-undecies del TUF, individuato nella società Studio Segre S.r.l., con sede legale in Torino, Via Valeggio n. 41(il "Rappresentante Designato").
Gli azionisti che volessero intervenire e votare in assemblea dovranno, pertanto, conferire al Rappresentante Designato apposita delega, alternativamente ai sensi:

dell'art. 135-undecies del TUF, mediante il "Modulo di delega al Rappresentante Designato", ovvero
dell'art. 135-novies del TUF, con facoltà di utilizzare il "Modulo di delega ordinaria", con le modalità di seguito descritte.
Al Rappresentante Designato può essere conferita delega scritta ai sensi dell'articolo 135-undecies del TUF, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'Ordine del Giorno.
La delega al Rappresentante Designato di cui all'art. 135-undecies del TUF deve essere conferita mediante sottoscrizione dello specifico "Modulo di delega al Rappresentante Designato", anche in formato elettronico, reso disponibile sul sito Internet della Società, all'indirizzo www.cirgroup.it nella sezione "Governance/Assemblea degli azionisti" e pervenire, con le relative istruzioni di voto scritte, unitamente a copia di un documento di identità e, in caso di persona giuridica, della documentazione comprovante i poteri societari (copia di visura camerale o similare), a Studio Segre S.r.l.:
mediante corriere o lettera raccomandata A/R, all'indirizzo: Via Valeggio n. 41, Torino Italia, ovvero
in via elettronica, all'indirizzo di posta certificata: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea CIR 2022"),
entro e non oltre la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea (ossia, entro e non oltre le ore 23:59 del 27 aprile 2022).
La delega e le relative istruzioni di voto conferite al Rappresentante Designato ex art. 135-undecies del TUF sono revocabili entro il termine predetto (27 aprile 2022), con le medesime modalità previste per il conferimento.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Coloro i quali non si avvalessero delle deleghe ex art. 135-undecies del TUF, potranno conferire deleghe al Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, con facoltà di utilizzare il "Modulo di delega ordinaria", anche in formato elettronico, reso disponibile sul sito Internet della Società, all'indirizzo www.cirgroup.it nella sezione "Governance/Assemblea degli azionisti", che, con le relative istruzioni di voto scritte, unitamente a copia di un documento di identità e, in caso di persona giuridica, della documentazione comprovante i poteri societari (copia di visura camerale o similare), dovranno pervenire a Studio Segre S.r.l.:
mediante corriere o lettera raccomandata A/R, all'indirizzo: Via Valeggio n. 41, Torino Italia, ovvero
in via elettronica, all'indirizzo di posta certificata: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea CIR 2022"),
entro le ore 12.00 del 28 aprile 2022 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare deleghe e/o istruzioni di voto anche dopo il suddetto termine, purché prima dell'inizio dei lavori assembleari).
La delega, con le relative istruzioni di voto, conferite al Rappresentante Designato ex art. 135-novies del TUF sono revocabili entro il termine predetto (28 aprile 2022), con le medesime modalità previste per il conferimento.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
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Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'assemblea.
In relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.
La regolare costituzione dell'Assemblea e la validità delle deliberazioni sulle materie all'Ordine del Giorno sono disciplinate dalla legge.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto che intendono porre domande sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea possono inviarle a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società o mediante un messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] allegando, alternativamente, la certificazione, rilasciata da un intermediario abilitato, comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto, ovvero la comunicazione attestante la legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto.
Le domande devono pervenire entro la fine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, ovvero entro le ore 23.59 di mercoledì 20 aprile 2022.
La Società fornirà una risposta scritta entro due giorni di mercato aperto prima dell'assemblea (precisamente entro le ore 12,00 di mercoledì 27 aprile 2022) mediante la pubblicazione sul sito internet della Società nella sezione "Governance/Assemblea degli azionisti".
Le domande aventi lo stesso contenuto potranno ricevere una risposta unitaria.
Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, gli azionisti che rappresentino, anche congiuntamente, almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.
Si ricorda che l'integrazione delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea, a norma di legge, delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Le domande devono essere presentate, a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società ovvero per posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] e devono essere corredate da una relazione sulle materie di cui viene proposta la trattazione, nonché dalla/e certificazione/i rilasciata/e da un intermediario abilitato comprovante la legittimazione all'esercizio del diritto. Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione verrà data notizia, nelle stesse forme di cui al presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l'assemblea in unica convocazione, termine entro il quale sarà messa a disposizione del pubblico la relazione predisposta dai soci proponenti.
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo paragrafo, del TUF, tenuto conto delle modalità di intervento in assemblea, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono presentare individualmente proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno entro il 14 aprile 2022. Tali proposte devono essere presentate a mezzo raccomandata A.R. presso la Sede Legale della Società ovvero per posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] e devono essere corredate da un testo di delibera sulla materia posta all'ordine del

Le proposte presentate saranno pubblicate sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione Governance entro il 22 aprile 2022 cosicché i titolari del diritto di voto possano prenderne visione al fine del conferimento delle deleghe al Rappresentante Designato.
In caso di proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno alternative rispetto a quelle formulate dal Consiglio, verrà prima posta in votazione la proposta dell'organo amministrativo (salvo che non venga ritirata) e solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli azionisti. Tali proposte, qualora alternative tra loro, verranno sottoposte all'assemblea a partire dalla proposta presentata dagli azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale sociale. Solo nel caso in cui la proposta posta per prima in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato e così a seguire.
Si precisa che le informazioni contenute nel presente avviso di convocazione – e, in particolare, la data, il luogo e/o l'orario dell'adunanza assembleare, i termini per l'esercizio da parte degli azionisti dei diritti, le modalità di partecipazione alla seduta assembleare e/o le modalità di tenuta della stessa – potranno subire modifiche, aggiornamenti o precisazioni in considerazione dell'attuale situazione di emergenza legata al COVID19 e dei conseguenti provvedimenti tempo per tempo adottati dalle competenti Autorità, oltre che al fine di consentire il rigoroso rispetto dei fondamentali principi di salvaguardia della sicurezza e della salute degli azionisti, dei dipendenti, degli esponenti e dei consulenti della Società. Eventuali modifiche, aggiornamenti o precisazioni delle informazioni riportate nel presente avviso verranno rese tempestivamente disponibili tramite il sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance/Assemblea degli azionisti" e con le altre modalità previste dalla legge.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'Ordine del Giorno, prevista dalla normativa vigente, comprendente, fra l'altro, il testo integrale delle proposte di deliberazione, sarà a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la Sede Legale (in Milano, Via Ciovassino n. 1), presso Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE all'indirizzo e sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance/Assemblea degli azionisti"; gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.
Le relazioni finanziarie relative all'esercizio 2021 saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito www.cirgroup.it nella sezione Governance/sistema di Governance.
Milano, 29 marzo 2022
p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Dott. Rodolfo De Benedetti



Nel corso del 2021, ed in particolare del primo semestre, l'attività nei settori in cui opera il Gruppo CIR ha registrato una netta ripresa rispetto al 2020, anche se non sono ancora stati recuperati i livelli antecedenti la diffusione della pandemia Covid-19.
KOS, operante nei servizi sociosanitari, dopo aver subito nel 2020 e nel primo trimestre 2021 un significativo calo dell'attività in conseguenze della pandemia, a partire dal mese di maggio ha registrato un graduale recupero, favorito anche dall'implementazione del piano vaccinale, che ha portato le attività di Riabilitazione e Acuti a livelli prossimi a quelli del 2019, mentre nel settore Residenze per Anziani, sia in Italia che in Germania, il pieno recupero non è ancora avvenuto.
Sogefi, attiva nella produzione di componentistica per il settore automotive, nel corso del 2021 ha registrato ricavi in ripresa con una performance migliore del mercato, recuperando in buona parte il calo di fatturato del 2020, causato dalla generalizzata sospensione temporanea delle attività produttive e dal crollo della domanda legati alla pandemia; redditività e generazione di cassa sono inoltre stati superiori al periodo precedente la crisi sanitaria, grazie anche all'efficace piano di riorganizzazione e riduzione dei costi fissi attuato dal 2020.
La gestione del portafoglio di investimenti finanziari della capogruppo ha registrato rendimenti elevati, dovuti all'andamento favorevole di tutti i principali mercati finanziari nel corso dell'anno.
Nel 2021 sono state realizzate alcune operazioni straordinarie significative.
In data 6 agosto 2021 CIR ha concluso con successo un'Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria parziale, avente ad oggetto n. 156.862.745 azioni proprie, pari al 12,3% del proprio capitale sociale, acquistandole al prezzo di euro 0,51 cadauna, per un controvalore complessivo di € 80,0 milioni.
Inoltre, Sogefi ha portato a termine il piano di dismissione delle attività di filtrazione in LATAM, nel quadro della strategia di razionalizzazione della propria presenza geografica e del proprio footprint industriale, volto a incrementare l'efficienza e la redditività del gruppo.
I ricavi consolidati del Gruppo sono ammontati a € 1.980,7 milioni, in crescita del 8,7% rispetto al 2020, grazie alla ripresa delle attività in entrambi i settori in cui il Gruppo opera, e in linea con il fatturato del 2019.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 303,9 milioni, pari al 15,3% del fatturato, a fronte del 12,4% nel 2020 (€ 226,4 milioni) ed è superiore a quello del 2019 (€ 272 milioni).
L'EBIT consolidato è ammontato a € 80,9 milioni (€ 18,1 milioni nel 2020).
Il risultato netto consolidato è stato positivo per € 18,0 milioni (€ 16,3 milioni nel 2020, con una plusvalenza netta pro quota pari a € 32,5 milioni generata dalla cessione di Medipass da parte di KOS).
L'indebitamento finanziario netto consolidato ante IFRS 16 alla chiusura dell'esercizio 2021 era pari € 85,6 milioni, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2020 (€ 100,0 milioni) e così composto:
un indebitamento netto delle controllate di € 418,0 milioni, in diminuzione rispetto agli € 491,7 milioni del 31 dicembre 2020, grazie al decremento registrato da KOS (€ 40,5 milioni) e da Sogefi (€ 33,1 milioni);

una posizione finanziaria netta positiva della Capogruppo (incluse le controllate CIR Investimenti e CIR International) di € 332,4 milioni, in diminuzione di € 59,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (€ 391,7 milioni) a seguito dell'Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria su azioni proprie già descritta, che ha comportato un esborso di € 80 milioni, in parte compensata dalla rivalutazione degli attivi finanziari detenuti.
L'indebitamento finanziario netto consolidato complessivo al 31 dicembre 2021ammontava a € 929,9 milioni, includendo debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 pari a € 844,3 milioni, riguardanti principalmente la controllata KOS (€ 774,9 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.
Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2021 era pari a € 740,4 milioni rispetto a € 771,0 milioni al 31 dicembre 2020. La riduzione netta, pari a € 30,6 milioni, è dovuta all'acquisto di azioni proprie (€ 80,1 milioni), in parte compensata dall'utile di esercizio.
Nel 2021 i ricavi sono ammontati a € 660,1 milioni, in crescita del 4,5% rispetto al 2020, principalmente per effetto del buon andamento delle attività di riabilitazione ed acuti, che hanno beneficiato della ripresa della normale attività ospedaliera dopo la fase acuta dell'emergenza sanitaria.
Nelle RSA in Italia l'effetto della pandemia si è invece protratto. I nuovi ingressi, anche a causa delle restrizioni imposte dalle autorità sanitarie, sono stati ridotti per gran parte del 2020 e fino ai primi mesi del 2021, causando un progressivo calo delle presenze, che hanno visto un minimo alla fine del primo trimestre, per poi riprendersi gradualmente nella seconda parte dell'anno. Le presenze medie nel 2021 sono quindi risultate inferiori rispetto al 2020 e significativamente inferiori al 2019.
Nelle RSA in Germania l'impatto della pandemia, soprattutto nelle fasi iniziali, è stato decisamente minore dal punto di vista sanitario e pertanto anche la riduzione del numero degli ospiti è stata meno pronunciata rispetto all'Italia; inoltre, il sostegno pubblico, che ha consistito nella compensazione dei minori ricavi e dei maggiori costi sostenuti, ha permesso di neutralizzare l'impatto economico del calo di presenze e dell'incremento dei costi provocati dalla pandemia.
L'EBIT è stato pari ad € 32,4 milioni, rispetto a € 15,4 milioni nel 2020; il miglioramento è dovuto alla ripresa delle attività di riabilitazione ed ai maggiori ristori pubblici ricevuti per il settore RSA. Il risultato beneficia inoltre di risultati non ricorrenti, plusvalenze ed altre sopravvenienze attive, per circa € 12 milioni (€ 9,6 milioni nel 2020).
KOS ha registrato un utile netto di € 1,4 milioni (€ 46,7 milioni nel 2020, sostenuti da una plusvalenza netta dalla cessione di Medipass pari a € 54,4 milioni).
Il free cash flow, senza considerare gli effetti del principio IFRS16,è stato positivo per € 41 milioni, quale risultato di flussi operativi positivi per € 4 milioni, incassi per dismissione di immobili per € 53 milioni e investimenti in sviluppo di nuove strutture per € 16 milioni.
L'indebitamento netto a fine 2021, prima dell'applicazione del principio IFRS16, è diminuito a € 160,2 milioni rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2020.
Nel 2021 la produzione mondiale di automobili ha registrato una crescita del 2,5%, dopo un calo del 16,2% nel 2020.
I ricavi di Sogefi hanno registrato una crescita dell'11,0% rispetto al 2020, conseguendo una performance nettamente migliore del mercato; il fatturato non ha tuttavia ancora recuperato il livello

del 2019, collocandosi a -8,3%, dato comunque nettamente meno negativo del -14,1% della produzione mondiale di automobili. L'esercizio 2021 è stato positivo anche per l'attività commerciale, ed in particolare per la diversificazione sulle piattaforme del futuro: Sogefi si è aggiudicata importanti contratti in Europa, NAFTA e Cina per la fornitura di prodotti di thermal management per la mobilità elettrica, contratti con nuovi clienti focalizzati esclusivamente su prodotti elettrici ed un rilevante numero di contratti per la fornitura di filtri non legati al motore termico (purificazione dell'aria e filtri per la trasmissione).
Nell'attuale contesto di incremento generalizzato dei costi delle materie prime, dei trasporti e dell'energia, che ha determinato un deterioramento dei margini nel secondo semestre 2021, Sogefi ha avviato con tutti i clienti negoziazioni volte ad adeguare i propri prezzi di vendita, allo scopo di proseguire relazioni commerciali sostenibili nel lungo periodo.
L'utile netto da attività operative è stato pari a € 28,6 milioni, a fronte di una perdita di € 18,4 nel 2020. Tale miglioramento è stato raggiunto principalmente grazie alla ripresa dei volumi ed alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi sui ricavi (al 16,3%, rispetto al 16,9% nel 2020 e al 17,2% nel 2019) e dei costi di ristrutturazione. Il risultato netto da attività operative è stato superiore anche a quello del 2019 (utile di € 13,8 milioni).
La cessione dell'attività filtrazione in Argentina ha generato un risultato negativo per € 24,1 milioni, di cui € 20,8 milioni derivanti dalla riclassifica dal patrimonio netto al risultato di esercizio delle differenze cambio accumulate, senza impatti sulla cassa e sul patrimonio netto. Il risultato netto è stato pertanto positivo per € 2,0 milioni - a fronte di una perdita di € 35,1 milioni nel 2020 e di un utile di € 3,2 milioni nel 2019.
Nel 2021 Sogefi ha generato un Free Cash Flow positivo per € 32,4 milioni, rispetto ad un consumo di cassa di € 38,2 milioni nell'esercizio precedente, dovuto alle particolari circostanze che si sono registrate nel 2020 ed in particolare la caduta del fatturato, che ha inciso anche sul capitale circolante. Nel 2021 la forte ripresa del free cash flow riflette l'evoluzione positiva dei risultati e le azioni specifiche sul capitale circolante poste in atto dal Gruppo.
L'indebitamento finanziario netto ante IFRS16 al 31 dicembre 2021 era pari a € 258,2 milioni in riduzione rispetto alla fine del 2020 (€ 291,3 milioni) e sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2019 (€ 256,2 milioni).
Con riferimento alla gestione finanziaria, grazie all'andamento positivo dei mercati, sono stati registrati proventi finanziari netti complessivi di € 23,1 milioni, con un rendimento pari al 5,1%. Il rendimento degli attivi "prontamente liquidabili", ovvero il portafoglio azionario, obbligazionario ed hedge funds, si è elevato al 3,3% (€12,4 milioni), mentre il portafoglio di Private Equity e partecipazioni di minoranza ha registrato un utile di € 10,7 milioni e un rendimento del 13,2%.
Le tabelle seguenti forniscono l'analisi della contribuzione ai risultati economici e patrimoniali del Gruppo delle controllate industriali, dell'aggregato delle "holding finanziarie" e delle altre controllate non industriali.
| 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Gruppo KOS (Settore Sanità) |
Gruppo Sogefi (Settore Componenti stica per autoveicoli) |
Totale controllate industriali |
CIR e Holding Finanziarie |
Altre controllate | Totale consolidato di Gruppo |
Totale consolidato di Gruppo |
| (in milioni di euro) | |||||||
| Ricavi | 660,1 | 1 .320,6 | 1.980,7 | -- | -- | 1.980,7 | 1.821,8 |
| Costi della produzione (1 ) | (535,2) | (1 .1 27,5) | (1.662,7) | (11,7) | (0,1 ) | (1.674,5) | (1.546,6) |
| Altri proventi e costi operativi (2) | (5,3) | (0,7) | (6,0) | 3,6 | 0,1 | (2,3) | (48,8) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (87,2) | (1 34,0) | (221,2) | (1,8) | -- | (223,0) | (218,5) |
| EBIT | 32,4 | 58,4 | 90,8 | (9,9) | -- | 80,9 | 7,9 |
| Oneri e proventi finanziari netti (3) | (29,3) | (1 7,8) | (47,1) | 4,9 | -- | (42,2) | (58,6) |
| Dividendi, proventi e oneri da negoziazione e valutazione titoli (4) |
0,1 | 1 ,5 | 1,6 | 19,8 | -- | 21,4 | 21,1 |
| Rettifiche di valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
-- | -- | -- | -- | -- | -- | (0,2) |
| Imposte sul reddito | (0,9) | (1 3,5) | (14,4) | 1,3 | -- | (13,1) | (9,1) |
| Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione |
-- | (24,5) | (24,5) | -- | -- | (24,5) | 60,3 |
| Risultato di terzi | (1 ,5) | (3,0) | (4,5) | -- | -- | (4,5) | (5,1) |
| Risultato netto di Gruppo | 0,8 | 1 ,1 | 1,9 | 16,1 | -- | 18,0 | 16,3 |
(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (0,6) milioni di elisioni intercompany.
(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e altri costi operativi" del conto economico consolidato.Tale voce non considera l'effetto di € 0,6 milioni di elisioni intercompany.
(3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.
(4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di varlore di attività finanziarie" del conto economico consolidato .
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Gruppo KOS (Settore Sanità) |
Gruppo Sogefi (Settore Componenti stica per autoveicoli) |
Totale controllate industriali |
CIR e Holding Finanziarie |
Altre controllate | Totale consolidato di Gruppo |
Totale consolidato di Gruppo |
| (in milioni di euro) | |||||||
| Immobilizzazioni (1 ) | 1 .392,7 | 689,6 | 2.082,3 | 20,1 | -- | 2.102,4 | 2.119,7 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | (1 6,5) | (72,3) | (88,8) | 78,4 | (0,7) | (11,1) | (31,8) |
| Attività e passività destinate alla dismissione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 1,3 |
| Capitale circolante netto (3) | (95,5) | (84,8) | (180,3) | 0,9 | 0,7 | (178,7) | (204,6) |
| Capitale investito netto | 1 .280,7 | 532,5 | 1.813,2 | 99,4 | -- | 1.912,6 | 1.884,6 |
| Posizione finanziaria netta (4) | (935,1 ) | (327,5) | (1.262,6) | 332,3 | 0,4 | (929,9) | (896,8) |
| Patrimonio netto totale | 345,6 | 205,0 | 550,6 | 431,7 | 0,4 | 982,7 | 987,8 |
| Patrimonio netto di terzi | 1 43,5 | 98,8 | 242,3 | -- | -- | 242,3 | 216,8 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 202,1 | 1 06,2 | 308,3 | 431,7 | 0,4 | 740,4 | 771,0 |
1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "diritti d'uso", "investimenti immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato.
3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "crediti commerciali" e "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", " titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.

I ricavi consolidati del 2021 sono ammontati a € 1.980,7 milioni, in aumento del 8,7% rispetto a quelli del 2020 (€ 1.821,8 milioni). KOS ha registrato ricavi in crescita del 4,5%% e Sogefi del 11,0%.
| (in milioni di euro) 2021 2020(1) % |
Variazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| % | In milioni € | % | ||||
| Sanità (Gruppo KOS) | 660,1 | 33,3 | 631,6 | 34,7 | 28,5 | 4,5 |
| Componentistica (Gruppo Sogefi) |
1.320,6 | 66,7 | 1.190,2 | 65,3 | 130,4 | 11,0 |
| Totale ricavi consolidati | 1.980,7 | 100,0 | 1.821,8 | 100,0 | 158,9 | 8,7 |
| di cui: ITALIA | 527,4 | 26,6 | 498,6 | 27,4 | 28,8 | 5,8 |
| ESTERO | 1.453,3 | 73,4 | 1.323,2 | 72,6 | 130,1 | 9,8 |
(1) I valori dell'esercizio 2021 relativi alle "Attività destinate alla dismissione" del gruppo Sogefi sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate"
Si riporta di seguito il conto economico consolidato del 2021 comparato con quello del 2020.
| (in milioni di euro) | 2021 | % | 2020 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.980,7 | 100,0 | 1.821,8 | 100,0 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (2) | 303,9 | 15,3 | 226,4 | 12,4 |
| Risultato operativo (EBIT) consolidato | 80,9 | 4,1 | 7,9 | 0,4 |
| Risultato gestione finanziaria (3) | (20,8) | (1,1) | (37,7) | (2,0) |
| Imposte sul reddito | (13,1) | (0,7) | (9,1) | (0,5) |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione | (24,5) | (1,2) | 60,3 | 3,3 |
| Risultato netto inclusa la quota di terzi | 22,5 | 1,1 | 21,4 | 1,2 |
| Risultato di terzi | (4,5) | (0,2) | (5,1) | (0,3) |
| Risultato netto del Gruppo | 18,0 | 0,9 | 16,3 | 0,9 |
(1) I valori dell'esercizio 2021 relativi alle "Attività destinate alla dismissione" del gruppo Sogefi sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate"
(2) Somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato
(3) Somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato del 2021 è ammontato a € 303,9 milioni, in crescita del 34,2% rispetto al 2020 (€ 226,4 milioni); la redditività operativa lorda è aumentata al 15,3%, rispetto al 12,4% del 2020.
Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 80,9 milioni, rispetto a € 7,9 milioni nel 2020.
Il saldo della gestione finanziaria è stato negativo per € 20,8 milioni, rispetto a € -37,7 milioni nel 2020; gli interessi passivi sono diminuiti e i rendimenti degli investimenti finanziari sono aumentati:

Il risultato delle attività destinate alla dismissione è stato negativo per € 24,5 milioni ed è dovuto alla cessione dell'attività Filtrazione in Argentina di Sogefi; include i risultati 2021 della predetta attività e gli effetti contabili della cessione, in particolare la riclassifica da patrimonio netto a risultato di esercizio delle differenze cambio accumulate nel tempo, senza effetti sul patrimonio netto e sulla cassa.
Il risultato netto consolidato è stato positivo per € 18,0 milioni (€ 16,3 milioni nel 2020).
Si riporta di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR al 31 dicembre 2021 confrontata con l'analoga situazione al 31 dicembre 2020.
| (in milioni di euro) (1) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni | 2.102,4 | 2.119,7 |
| Altre attività e passività non correnti nette | (11,1) | (31,8) |
| Attività e passività destinate alla dismissione | -- | 1,3 |
| Capitale circolante netto | (178,7) | (204,6) |
| Capitale investito netto | 1.912,6 | 1,884,6 |
| Indebitamento finanziario netto | (929,9) | (896,8) |
| Patrimonio netto totale | 982,7 | 987,8 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 740,4 | 771,0 |
(1) Dati presentati secondo una aggregazione degli schemi di bilancio, la cui definizione è riportata nelle note in calce alla tabella "Struttura patrimoniale consolidata per settori di attività" precedentemente esposta
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2021 si attestava a € 1.912,6 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2020 (€ 1.884,6 milioni).
In relazione alla posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2021, prima dell'applicazione del principio IFRS16, l'indebitamento netto ammontava a € 85,6 milioni (rispetto a € 100,0 milioni al 31 dicembre 2020) articolato in:

alla vendita di alcuni immobili, e della controllata Sogefi (€ 33,1 milioni), dovuto principalmente alla positiva performance operativa.
I debiti finanziari per diritti d'uso, in base al principio IFRS 16, al 31 dicembre 2021 ammontavano a € 844,3 milioni (€ 796,8 al 31 dicembre 2020), dando luogo ad un indebitamento finanziario netto consolidato complessivo pari a € 929,9 milioni.
Viene di seguito riportato il rendiconto finanziario consolidato, redatto secondo uno schema "gestionale" che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta, senza considerare gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.
| (in milioni di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio | 47,0 | (38,9) |
| Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie | 168,5 | 134,3 |
| Autofinanziamento | 215,5 | 95,4 |
| Variazione del capitale circolante e altre attività passività non | ||
| correnti | (30,1) | (1,1) |
| FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE | 185,4 | 94,3 |
| Aumenti di capitale | 0,1 | 0,1 |
| TOTALE FONTI | 185,5 | 94,4 |
| Investimenti netti in immobilizzazioni | (90,0) | (95,0) |
| Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali | (1,4) | (11,0) |
| Posizione finanziaria netta delle società acquisite | -- | (4,0) |
| Pagamento di dividendi | (4,0) | - |
| Acquisto azioni proprie | (80,1) | - |
| Altre variazioni | - | (10,8) |
| TOTALE IMPIEGHI | (175,5) | (120,8) |
| AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO |
10,0 | (26,4) |
| FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' DESTINATE | ||
| ALLA DISMISSIONE | 4,4 | 254,0 |
| AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO | 14,4 | 227,6 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI INIZIO PERIODO ANTE | ||
| IFRS16 | (100,0) | (327,6) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO ANTE | ||
| IFRS 16 | (85,6) | (100,0) |
| DEBITO RESIDUO EX IFRS 16 | (844,3) | (796,8) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO | (929,9) | (896,8) |
Nel corso del 2021 è stato registrato un avanzo finanziario pari a € 14,4 milioni e a € 94,4 milioni senza considerare l'esborso di € 80,1 milioni per l'OPAV su azioni proprie. Nel 2020 la generazione di cassa ammontò a € 227,6 milioni ed includeva gli incassi per la vendita della partecipazione in GEDI e della controllata Medipass da parte di KOS.

Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2021 era pari a € 740,4 milioni rispetto a € 771,0 milioni al 31 dicembre 2020. La riduzione netta, pari a € 30,6 milioni, è dovuta all'acquisto di azioni proprie (€ 80,1 milioni), in parte compensata dall'utile dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo CIR impiegava 17.201 dipendenti rispetto ai 17.668 del 31 dicembre 2020.
La capogruppo CIR S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2021 con un utile di € 2,1 milioni rispetto a € 2,6 milioni nel 2020.
Si riporta di seguito il conto economico sintetico di CIR S.p.A. per il 2021, confrontato con quello del 2020.
| (in milioni di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Ricavi e proventi diversi | 6,9 | 2,3 |
| Costi di gestione (1) | (10,5) | (12,3) |
| Altri costi operativi e ammortamenti (2) | (4,2) | (2,9) |
| Risultato della gestione finanziaria (3) | 8,3 | 8,8 |
| Risultato prima delle imposte | 0,5 | (4,1) |
| Imposte sul reddito | 1,6 | 1,6 |
| Risultato attività destinate alla dismissione | -- | 5,1 |
| Risultato netto | 2,1 | 2,6 |
(1) Somma delle linee "costi per servizi" e "costi del personale" del conto economico di CIR S.p.A.
(2) Somma delle linee "altri costi operativi" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico di CIR S.p.A.
(3)Somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico di CIR S.p.A.
La voce "Ricavi e proventi diversi" include i proventi degli immobili di proprietà e dei servizi intercompany; nel 2021 include inoltre l'importo di € 4,9 milioni relativo al rilascio dei fondi per rischi ed oneri a seguito del venir meno delle potenziali passività per le quali erano stati stanziati nel corso dei precedenti esercizi.
I costi di gestione della holding (costi del personale e per servizi) e sono stati ridotti del 14,6%.

Si riporta di seguito la situazione patrimoniale-finanziaria di CIR S.p.A. al 31 dicembre 2021, confrontata con quella al 31 dicembre 2020.
| (in milioni di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni (1) | 605,0 | 606,5 |
| Altre attività e passività non correnti nette (2) | 72,4 | 40,1 |
| Attività destinate alla dismissione | -- | -- |
| Capitale circolante netto (3) | 2,5 | 72,5 |
| Capitale investito netto | 679,9 | 719,1 |
| Posizione finanziaria netta (4) | 14,4 | 51,8 |
| Patrimonio netto | 694,3 | 770,9 |
(1) Somma delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "investimenti immobiliari", "diritti d'uso" e "partecipazioni"
(2) Somma delle linee "crediti diversi", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "passività per imposte differite" e "fondi per il personale" delle passività non correnti
(3) Somma della linea "crediti diversi" delle attività correnti e delle linee "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti
(4) Somma della linea "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti e della linea "debiti verso banche" delle passività correnti
Il patrimonio netto è passato da € 770,9 milioni al 31 dicembre 2020 a € 694,3 milioni al 31 dicembre 2021. Il decremento netto pari a € 76,6 milioni è dovuto all'acquisto di azioni proprie a seguito dell'Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria per un ammontare di € 80,0 milioni.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo con i corrispondenti valori di bilancio della capogruppo.
| (in milioni di euro) | Patrimonio netto | Risultato netto |
|---|---|---|
| 31.12.2021 | 2021 | |
| Bilancio della capogruppo CIR S.p.A. | 694.344 | 2.085 |
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate | (587.762) | -- |
| Rilevazione del patrimonio netto/del risultato delle partecipazioni | ||
| controllate | 630.862 | 17.828 |
| Avviamenti | 2.941 | -- |
| Dividendi da società incluse nel consolidamento | -- | (2.001) |
| Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni consolidate | -- | 75 |
| Altre rettifiche di consolidamento | 4 | (6) |
| Bilancio consolidato, quota del Gruppo | 740.389 | 17.981 |

Il gruppo KOS fornisce servizi sociosanitari, gestendo complessivamente 154 strutture (residenze sanitarie per anziani e centri per la riabilitazione) per un totale di oltre 13.100 posti letto, in Italia e Germania, e si articola come segue:
Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo KOS nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.
| 2021 2020 |
Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | assoluta | % | ||
| Ricavi | 660,1 | 631,6 | 28,5 | 4,5 |
| Risultato attività in continuità | 1,4 | (24,7) | 26,1 | n.a. |
| Risultato netto | 1,4 | 46,7 | (45,3) | n.a. |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | ||
| Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 | (160,2) | (200,7) | 40,6 | |
| Posizione finanziaria netta post IFRS 16 | (935,1) | (931,0) | (4,1) | |
| N. dipendenti | 11.721 | 11.581 | 140 |
Nel corso del 2021 il gruppo KOS ha realizzato ricavi per € 660,1 milioni, in aumento del 4,5% rispetto a € 631,6 milioni del 2020. I ricavi delle attività di riabilitazione presentano un aumento del 11,1% rispetto al 2020, grazie alla ripresa delle attività ospedaliere, mentre i ricavi del settore RSA in Italia hanno registrato un ulteriore calo rispetto all'anno precedente (-5,5%), per effetto dell'andamento delle presenze nelle strutture residenziali che, a causa delle restrizioni all'ingresso dovute alla pandemia, hanno toccato il minimo alla fine del primo trimestre. Il contributo del gruppo Charleston è stato pari a € 179,4 milioni nel 2021, in leggera crescita rispetto all'esercizio precedente, grazie al maggior sostegno ricevuto dallo stato tedesco, che ha compensato gli effetti della pandemia, comunque più contenuti rispetto all'Italia, sul livello delle presenze e quindi del fatturato.
L'EBITDA consolidato è stato pari a € 122,0 milioni, in leggero aumento rispetto al corrispondente periodo del 2020 (€ 111,7 milioni); l'EBITDA delle attività italiane si è attestato a € 83,6 milioni nel 2021, a fronte di €72,0 milioni nel 2020; l'apporto del gruppo Charleston è stato pari ad € 11,7

milioni (€ 9,9 milioni nel 2020). Il miglioramento è dovuto alla ripresa delle attività di riabilitazione ed ai maggiori ristori pubblici ricevuti in corso d'anno per il settore RSA rispetto al 2020. Il risultato beneficia inoltre di plusvalenze ed altre sopravvenienze attive per circa € 12 milioni (€ 9,6 milioni nel 2020).
L'EBIT consolidato è stato di € 32,4 milioni, rispetto a € 15,4 milioni registrati nel 2020 (€ 57,9 milioni nel 2019). Il miglioramento riflette il recupero dell'EBITDA, in precedenza commentato.
Il risultato netto è stato positivo per € 1,4 milioni (rispetto ad un utile di € 46,7 milioni nel 2020, che includeva la plusvalenza realizzata con la cessione di Medipass pari a € 54,4 milioni).
Il free cash flow, senza considerare gli effetti del principio IFRS16,è stato positivo per € 41 milioni, grazie a flussi operativi positivi per € 4 milioni (circa € 20 milioni al netto delle variazioni di capitale circolante e factoring) ed alla dismissione di immobili per € 53 milioni; il free cash flow include investimenti in sviluppo per € 16 milioni.
Applicando il principio IFRS16, che ricomprende i flussi dei futuri canoni di affitto delle strutture cedute nel corso dell'anno con operazione di "sales and lease back", i flussi di cassa risultano negativi per € 4 milioni.
Al 31 dicembre 2021 il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS16 di € 160,2 milioni, in riduzione rispetto a €200,7 milioni al 31 dicembre 2020. L'indebitamento complessivo, includendo i debiti derivanti dall'applicazione del principio IFRS16, è invece rimasto stabile (€ 935,1 milioni a fine 2021 versus € 931,0 milioni a fine 2020) in quanto sono aumentati i debiti ex IFRS16 a causa dei nuovi contratti di affitto relativi alle strutture immobiliari cedute
Al 31 dicembre 2021 i covenants contemplati dai contratti di finanziamento sono stati rispettati e le linee di credito in essere eccedono ampiamente le necessità.
Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto consolidato ammontava a € 338,1 milioni, rispetto a € 336,2 milioni al 31 dicembre 2020; la variazione riflette il risultato dell'esercizio.
I dipendenti del gruppo al 31 dicembre 2021 erano 11.721 rispetto a 11.581 al 31 dicembre 2020.
Nel 2021 la produzione mondiale di automobili ha registrato una crescita del 2,5% rispetto al 2020. Dopo l'incremento del 29,2% registrato nel primo semestre 2021 rispetto al primo semestre 2020 (che aveva visto la diffusione della pandemia da covid-19 e il lock down), nel secondo semestre la produzione globale è stata significativamente inferiore a quella del corrispondente periodo del 2020 (-16,0%). Essa ha in particolare risentito delle difficoltà riscontrate nell'approvvigionamento di specifici componenti (che hanno anche comportato la temporanea chiusura di alcuni stabilimenti dei principali produttori mondiali) e di alcune materie prime.
Nel 2021, l'Europa ha registrato l'andamento peggiore, con la produzione di automobili al -6,2% rispetto al 2020; in NAFTA la produzione è rimasta sostanzialmente stabile (+0,1%) e in Cina e Mercosur ha registrato una ripresa (+4,0% e +16,2% rispettivamente).
La produzione del 2021 non ha recuperato i volumi della fase pre-pandemia, e si colloca al -14,1% globalmente rispetto al 2019 (Europa, -27,9%, NAFTA, -20,1% e Mercosur -19,4%); la sola eccezione è rappresentata della Cina, ritornata sostanzialmente ai livelli del 2019 (-0,6%).
Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo Sogefi nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.
| Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | 2021 | 2020 | assoluta | % |
| Ricavi | 1.320,6 | 1.190,2 | 130,4 | 11,0 |
| Risultato attività in continuità | 26,5 | (18,9) | 45,4 | n.a. |
| Risultato netto | 2,0 | (35,1) | 37,1 | n.a. |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | ||
| Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 | (258,2) | (291,3) | (35,1) | |
| Posizione finanziaria netta post IFRS 16 | (327,6) | (358,1) | (39,2) | |
| N. dipendenti | 5.462 | 5.790 | (328) |
Nel 2021, i ricavi di Sogefi sono ammontati a € 1.320,6 milioni, in aumento, rispetto al 2020, del 11,0% a cambi storici e del 14,2% a cambi costanti.
Ripercorrendo l'andamento del fatturato nel corso dell'esercizio, dopo il +34,7% nel primo semestre (periodo in cui nel corso del 2020 si erano verificati i lock down nei principali mercati), il secondo semestre ha chiuso con un calo rispetto al corrispondente periodo del 2020 del -6,2%, dato comunque nettamente migliore del -16,0% del mercato.
Il fatturato è cresciuto in tutte le aree geografiche: +7,8% in Europa, +4,6% in Nord America, +22,0% in Asia, +67,9% in Sud America, registrando una performance superiore al mercato in ogni regione.
Per settore di attività, Aria e Raffreddamento e Filtrazione hanno registrato ricavi prossimi a quelli conseguiti nel 2019; la crescita di Aria e Raffreddamento rispetto al 2020 (+8,1%) è dovuta, oltre che alla ripresa del mercato, allo sviluppo del portafoglio di contratti in particolare in Cina, dove i ricavi sono aumentati del 18,4% rispetto all'anno precedente, mentre l'incremento del fatturato di Filtrazione (+10,0%) riflette, oltre all'evoluzione del mercato, la forte ripresa dell'India. La divisione Sospensioni ha registrato ricavi in crescita del 14,7% rispetto al 2020, ma l'attività rimane significativamente al di sotto di quella del corrispondente periodo del 2019 (-16,6%).
L'EBITDA è ammontato a € 192,5 milioni, rispetto a € 137,0 milioni nel 2020 e a € 174,6 milioni nel 2019; la redditività lorda (EBITDA / Ricavi %) è aumentata al 14,6%, rispetto all'11,5% del 2020 (13,1% escludendo gli oneri di ristrutturazione non ricorrenti) e al 12,1% del 2019.
Il margine di contribuzione si è mantenuto stabile (30,6% rispetto a 30,8% nel 2020 e 30,1% nel 2019) e l'incremento della redditività lorda è quindi riconducibile alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi sui ricavi al 16,3% (16,9% nel 2020 e 17,2% nel 2019), grazie ai piani di azione attuati e dei costi di ristrutturazione. Ha infine contribuito all'incremento dell'EBITDA l'effetto positivo dei tassi di cambio (pari a € +2,5 milioni nel 2021 rispetto a € -4,7 milioni nel 2020).
È opportuno segnalare infine che, come successo nel terzo trimestre, il quarto trimestre ha risentito della debolezza dei volumi e dell'incremento generalizzato dei costi delle materie prime, in particolare dei prezzi degli acciai per la produzione di sospensioni, che ha determinato una riduzione del margine di contribuzione sul trimestre dal 31,5% del 2020 al 28,1% del 2021.
L'EBIT è ammontato a € 58,4 milioni, a fronte di € 7,1 milioni nel 2020 e di € 46,4 milioni nel 2019.
L'utile netto da attività operative è pari a € 28,6 milioni, a fronte di una perdita di € 18,4 nel 2020 e di un utile di 13,8 nel 2019.

La cessione dell'attività filtrazione in Argentina ha generato un risultato negativo per € 24,1 milioni, di cui € 20,8 milioni derivanti dalla riclassifica dal patrimonio netto al risultato di esercizio delle differenze cambio accumulate, senza impatti sulla cassa e sul patrimonio netto. Il risultato netto è stato pertanto positivo per € 2,0 milioni - a fronte di una perdita di € 35,1 milioni nel 2020 e di un utile di € 3,2 milioni nel 2019.
Il Free Cash Flow è stato positivo per € 32,4 milioni, rispetto ad un consumo di cassa di € 38,2 milioni nel 2020, dovuto alle particolari circostanze che si sono registrate nel 2020 ed in particolare la caduta del fatturato, che ha inciso anche sul capitale circolante. Nel 2021 la forte ripresa del free cash flow riflette l'evoluzione positiva dei risultati e le azioni specifiche sul capitale circolante poste in atto dal Gruppo.
L'indebitamento finanziario netto ante IFRS16 al 31 dicembre 2021 era pari a € 258,2 milioni (€ 291,3 milioni a fine 2020) e sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2019 (€ 256,2 milioni).
Includendo i debiti finanziari per diritti d'uso, secondo il principio IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 era pari a € 327,6 milioni, in riduzione rispetto a € 358,1 milioni al 31 dicembre 2020 (€ 318,9 al 31 dicembre 2019).
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 280 milioni (dopo aver rimborsato a maggio il prestito obbligazionario convertibile di € 100 milioni).
Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 187,7 milioni (€ 133,8 milioni al 31 dicembre 2020).
I dipendenti del Gruppo Sogefi al 31 dicembre 2021 erano 5.462, rispetto a 5.790 al 31 dicembre 2020 e a 6.158 al 31 dicembre 2019, a perimetro equivalente.
Il gruppo gestisce un portafoglio diversificato di investimenti finanziari che al 31 dicembre 2021 ammontava a € 411,6 milioni (€ 473,6 milioni al 31 dicembre 2020), comprendente assets finanziari tradizionali prontamente liquidabili, fondi di private equity e partecipazioni non strategiche. La strategia di impiego è improntata ad una prudente gestione del rischio-rendimento.
Al 31 dicembre 2021, gli assets prontamente liquidabili, che includono obbligazioni, azioni, depositi bancari ed hedge funds, ammontavano a € 332,2 milioni (€ 391,1 milioni al 31 dicembre 2020) e hanno registrato nell'esercizio un rendimento del 3,3% pari a € 12,4 milioni (5,3% nel 2020, corrispondenti a € 19,1 milioni).
I restanti attivi, comprendenti investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e non-performing loans, ammontavano a € 79,4 milioni al 31 dicembre 2021(€ 82,5 milioni al 31 dicembre 2020) e il loro rendimento è stato positivo per € 10,7 milioni; tale utile deriva principalmente dai positivi adeguamenti a fair value dei fondi, che hanno compensato riduzioni di valore nel residuo portafoglio di NPL ed in alcune partecipazioni di minoranza.

Nel corso del 2020 e del 2021 lo sviluppo della pandemia Covid-19 ha avuto importanti ripercussioni, sia in Italia che in Germania, sull'attività del gruppo KOS, che ha immediatamente adottato tutte le misure previste per la messa in sicurezza di operatori e pazienti.
Durante la prima ondata della pandemia, KOS ha sofferto significativamente sia per il calo degli ospiti nelle strutture RSA che per il rallentamento delle attività di riabilitazione a seguito del blocco dell'attività ospedaliera non urgente. La seconda ondata, iniziata nell'autunno 2020, e la terza, occorsa nella primavera del 2021, hanno avuto delle conseguenze più contenute sulle attività di riabilitazione, mentre nelle RSA hanno determinato un'ulteriore progressiva riduzione delle presenze, che hanno raggiunto nei primi mesi del 2021 il loro minimo, salvo poi mostrare dei segnali di ripresa nei mesi successivi, in particolare nel periodo estivo. L'ulteriore ondata occorsa nell'ultimo trimestre 2021 ha avuto impatti inferiori sulle strutture del gruppo KOS, grazie al completamento, nel corso dell'anno, del programma vaccinale per ospiti ed operatori. La curva dei contagi sta gradualmente calando nel mese di febbraio 2022.
A fronte dell'emergenza sanitaria sono stati sostenuti maggiori costi per le forniture di presidi di protezione individuale, per i materiali per la sanificazione e per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro; anche i costi del personale in rapporto al numero di ospiti hanno subito un incremento, per effetto del maggiore livello di assistenza richiesto durante la fase pandemica.
A fronte degli impatti del Covid-19 e del deterioramento dei risultati economici, la società ha messo in atto diverse azioni al fine di garantire l'equilibrio economico-finanziario ed ha inoltre formulato, nel mese di gennaio 2022, un piano che mostra come nel corso dei prossimi esercizi verranno recuperati i livelli di attività e le performance economiche che caratterizzavano il Gruppo prima dell'insorgere della pandemia (sebbene si preveda che, anche per l'anno 2022, il Gruppo registri indicatori economico/finanziari ancora inferiori rispetto alla fase pre-Covid).
Nel 2021, pur persistendo la crisi pandemica, gli effetti sul mercato in cui opera la Società sono stati meno gravi di quelli registrati nel corso del 2020, non essendosi prodotti lock down delle attività industriali. Si è comunque registrata una generale debolezza della domanda, ancora di gran lunga inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019 in particolare in Europa (-27,9%) e NAFTA (-20,1%), e difficoltà operative legate agli altalenanti livelli di produzione ed alle assenze del personale legate a contagi o, soprattutto, contatti.
Nel corso dell'esercizio 2021, il Gruppo Sogefi ha mantenuto tutte le disposizioni per la sicurezza sanitaria sul posto di lavoro volte a ridurre il rischio di contagio, che contemplano distanziamento fisico, utilizzo di sistemi di protezione individuale e misure volte a limitare la presenza del personale sul posto di lavoro, con il ricorso al lavoro agile.
L'impatto della pandemia sulla capogruppo si è riflesso inizialmente sul fair value degli attivi finanziari liquidi e immobilizzati. I mercati azionari e obbligazionari hanno subito forti correzioni

nel corso del mese di marzo 2020, recuperando tuttavia nei mesi successivi e chiudendo il 2020 ed il 2021 in territorio positivo.
Per quanto riguarda gli impatti del Covid-19 sulle stime e le valutazioni contabili, si precisa che le valutazioni, sia nel bilancio separato di CIR S.p.A. che nel bilancio consolidato del Gruppo CIR, risultano pienamente supportate dai valori calcolati sulla base dei nuovi piani aziendali approvati dalle controllate KOS e Sogefi. La Società ha infatti tenuto conto degli impatti del Covid-19 nella determinazione delle principali voci di bilancio con particolare riguardo:
Per maggiori dettagli riguardo alle stime e valutazioni contabili si rimanda alle "Note di commento ai prospetti contabili consolidati".
Non sono intervenuti eventi di rilievo successivamente alla chiusura dell'esercizio 2021.
Si rimanda al paragrafo successivo per quanto concerne i potenziali impatti derivanti dagli eventi geopolitici relativi alla crisi Russo-Ucraina.
Tenuto conto della persistente incertezza circa l'evoluzione della pandemia e del contesto geopolitico, a seguito della crisi Russo-Ucraina, la visibilità sull'andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta.
Per quanto concerne KOS, per effetto dei vaccini ed in assenza di rinnovate criticità legate alla pandemia, si prevede che il ritorno al livello di attività pre-Covid possa verificarsi per le prestazioni di Riabilitazione ed Acuti nel corso dell'anno corrente; per le RSA in Italia e in Germania si prevede invece che i tempi necessari per tornare ai livelli di piena occupazione delle residenze siano strutturalmente più lunghi, e si protraggano almeno fino al 2023. Riguardo alle attività in Italia si prevede inoltre il persistere, anche a regime, di una più elevata incidenza dei costi rispetto al 2019, per effetto dei rinnovi contrattuali e dell'inflazione dei costi in generale, in misura comunque tale da non compromettere la redditività del modello di business.

Per quanto concerne il settore automotive, IHS ha stimato, prima dell'inizio della crisi in Ucraina, un recupero dei volumi della produzione mondiale dell'8,5% nel 2022 rispetto al 2021, che sarebbero quindi ancora inferiori rispetto al 2019 (-6,8%). A contraltare di questa ripresa, si osserva dal 2021 un incremento dei prezzi delle materie prime senza precedenti per importo e durata, su cui è difficile fare previsioni, ma che allo stato attuale sembra perdurare nella prima parte dell'anno. In questo scenario, Sogefi prevede di conseguire per l'intero esercizio 2022 una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quella registrata nel 2021, grazie agli effetti delle incisive azioni già messe in atto per ridurre l'incidenza dei costi fissi e migliorare strutturalmente la redditività e, per quanto riguarda in particolare le Sospensioni, alla progressiva entrata a regime del nuovo stabilimento in Romania. Tuttavia, la crisi Russia-Ucraina, cui Sogefi non è direttamente esposta non essendo presente nei due paesi interessati, potrebbe incidere sul settore automotive, sia in termini di domanda che di supply chain: non è allo stato ancora possibile prevedere gli impatti.
CIR S.p.A. nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei rischi, in coerenza con quanto previsto dal Codice Corporate Governance di Borsa Italiana, ha posto in essere un processo strutturato e formalizzato di "ERM - Enterprise Risk Management", con l'obiettivo di monitorare i maggiori fattori di rischio e le misure di mitigazione adottate dalla società capogruppo e dalle società CIR Investimenti e CIR International, e di recepire altresì le risultanze delle analisi svolte nell'ambito degli analoghi processi istituiti presso le controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A.. Tali analisi non hanno evidenziato rischi significativi che non siano presidiati mediante opportune misure di mitigazione.
I risultati economico-finanziari della Società e del gruppo sono esposti a rischi ed incertezze, e dipendono:
Esistono inoltre dei rischi specifici identificati da KOS S.p.A. e Sogefi S.p.A., società capogruppo rispettivamente dei settori sanità ed automotive, che derivano:
dal quadro normativo e regolamentare di riferimento, in quanto alcune società del Gruppo svolgono la propria attività in settori disciplinati da norme di legge e regolamentari

europee, nazionali, regionali. Non si può escludere che le disposizioni normative, che verranno di volta in volta emanate, dall'Unione Europea, dalla Repubblica Italiana, dalle regioni nelle quali le società del Gruppo operano, possano avere un impatto significativo sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo;
Al 31 dicembre 2021 la Capogruppo possedeva n. 179.456.492 azioni proprie (14,051% del capitale).
Per informazioni di maggior dettaglio in merito alle azioni proprie possedute, si rimanda a quanto riportato a commento del patrimonio netto nelle note esplicative al bilancio.
In data 28 giugno 2021 la Società ha aggiornato la Disciplina delle operazioni con parti correlate (la "Procedura"), in conformità con la novella al "Regolamento recante disposizioni in materia di

operazioni con parti correlate" emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 prevista dalla Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. Tale procedura è pubblicata sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance".
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta a adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
La procedura prevede, tra l'altro, le funzioni del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, già precedentemente istituito dal Consiglio di Amministrazione. Funzioni e modalità di funzionamento del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate sono altresì disciplinate nel regolamento di tale comitato.
Sono state identificate come parti correlate i soggetti definiti come tali dai Principi Contabili Internazionali vigenti, che alla data del presente Bilancio includono (i) l'entità controllante diretta di CIR S.p.A., le sue controllate, anche in via congiunta e le sue collegate, (ii) le entità controllate, a controllo congiunto nonché le entità collegate di CIR S.p.A. (per le quali i rapporti infragruppo sono eliminati nel processo di consolidamento) e (iii) le persone che hanno il controllo, il controllo congiunto, che hanno una influenza notevole o sono figure con responsabilità strategiche della Società, nonché' i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
Le Operazioni attualmente in essere, "non esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura, sono entrambe di Minore Rilevanza ai sensi della Procedura e riguardano: i) l'erogazione liberale per euro 300.000 alla Fondazione Ing. Rodolfo De Benedetti; ii) l'affitto di immobile di proprietà della Società a persona fisica Parte Correlata, con contratto di durata 6+6 anni.
Si segnalano inoltre le ulteriori Operazioni, "esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura: i) l'affitto di immobile di proprietà di CIR S.p.A. ad una società controllata da persona fisica Parte Correlata (esente in quanto Operazione di Importo Esiguo), ii) i contratti aventi quali controparti le società controllate del Gruppo CIR (ed in quanto tali "esenti"), ovvero contratti di servizio, di affitto e di finanziamento intercompany, ed il contratto di consolidato fiscale.
Per l'analisi dei rapporti economici e patrimoniali si rimanda a quanto descritto nelle Note esplicative al bilancio.
In data 29 gennaio 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il nuovo "Codice di Corporate Governance".
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" che contiene una descrizione del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Si segnala che il testo integrale della "Relazione governo societario e gli assetti proprietari" per l'esercizio 2021 è stato sottoposto ad approvazione al Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2022. La Relazione annuale sulla Corporate Governance sarà disponibile per chiunque ne farà richiesta, secondo le modalità previste da Borsa Italiana per la messa a disposizione del pubblico della stessa. La Relazione sarà inoltre disponibile sul sito internet della Società (www.cirgroup.it) nella sezione "Governance" ed è inoltre consultabile sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .
In relazione al D.Lgs. 231/01, emanato al fine di adeguare la normativa in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche alle convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l'adozione di un Codice Etico del Gruppo che definisce l'insieme dei valori ai quali il Gruppo si ispira per raggiungere i propri obiettivi e stabilisce principi vincolanti di comportamento per gli Amministratori, i dipendenti e coloro che intrattengono rapporti con il Gruppo.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il "Modello organizzativo - Modello di Organizzazione e di Gestione ex D.Lgs. n. 231/01", in linea con le prescrizioni del decreto stesso, finalizzato ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali. Il Modello di Organizzazione e di Gestione ex D.Lgs. 231/01 è aggiornato in via continuativa dal Consiglio di Amministrazione per tener conto dell'ampliamento dell'ambito della normativa. L'ultimo aggiornamento risale al giugno del 2021.
In relazione agli obblighi richiamati dall'art. 2.6.2, del Regolamento di Borsa Italiana, tenuto conto dei disposti degli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati, si attesta che non sussistono condizioni tali da inibire la quotazione delle azioni CIR sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. in quanto le società estere controllate non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza per la Società, rendono pubblici i propri statuti, la composizione e i poteri dei propri organi sociali, secondo la legislazione ad esse applicabile o volontariamente, forniscono al revisore della Società le informazioni necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della Società e dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A.. A tale proposito, i) la Società ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile, ii) ha una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori, iii) non ha in essere con Fratelli De Benedetti S.p.A. un rapporto di tesoreria accentrata, iv) nel Consiglio di Amministrazione della Società, su un totale di 11 membri, 6 consiglieri sono indipendenti e pertanto gli stessi sono in numero tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari.
Si segnala infine che le società del Gruppo hanno provveduto agli adempimenti previsti dall'art. 2497-bis c.c.
Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, redatta secondo

lo standard di rendicontazione "GRI Standards" e sottoposta ad esame limitato di revisione da parte di KPMG S.p.A., è disponibile sul sito internet della Società (www.cirgroup.it).
In ordine alla conformità dei trattamenti di dati personali al D.Lgs. 196/03 – Codice in materia di protezione dei dati personali, il Decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, noto come "Decreto Semplificazioni", ha abrogato l'obbligo di redigere il Documento Programmatico sulla Sicurezza. Rimangono vigenti tutti gli altri obblighi. Il venir meno di tale documento non riduce tuttavia il livello di presidio sulla conformità alla normativa citata.
La conformità dei trattamenti aziendali al Codice in materia di protezione dei dati personali è verificata attraverso il documento di analisi dei rischi che viene annualmente prodotto e di un separato documento di mappatura dei trattamenti, aggiornato in caso intervengano variazioni.
Nel corso del 2021, l'attività di ricerca e sviluppo a livello di Gruppo è stata principalmente concentrata nel settore della componentistica. Nel gruppo Sogefi gli investimenti, comprese le spese di ricerca e sviluppo dell'esercizio, sono state pari a € 120,0 milioni (€ 133,4 milioni nell'esercizio precedente), principalmente orientate all'incremento di capacità produttiva, all'industrializzazione di nuovi prodotti, al miglioramento di processi industriali e alla crescita della produttività.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e dell'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, così come modificati dalla Delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare all'obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
La società CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, 20121 Milano, Italia.
Il titolo CIR dal 1985 è quotato presso la Borsa Italiana, segmento MTA.
La presente relazione, relativa al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2022.


| ATTIVITÀ | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | 2.298.433 | 2.310.573 | ||
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | (7.a.) | 607.405 | 625.128 | |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (7.b.) | 645.987 | 640.347 | |
| DIRITTI D'USO | (7.c.) | 832.338 | 835.988 | |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (7.d.) | 14.231 | 15.770 | |
| PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
(7.e.) | 622 | 596 | |
| ALTRE PARTECIPAZIONI | (7.f.) | 1.871 | 1.872 | |
| ALTRI CREDITI | (7.g.) | 44.519 | 45.284 | |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | (7.h.) | 77.759 | 75.846 | |
| ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.i.) | 73.701 | 69.742 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | 1.030.359 | 1.161.533 | ||
| RIMANENZE | (8.a.) | 117.807 | 107.066 | |
| CREDITI COMMERCIALI | (8.b.) | 215.793 | 207.651 | |
| di cui verso parti correlate (*) | -- | -- | ||
| ALTRI CREDITI | (8.c.) | 59.872 | 66.904 | |
| di cui verso parti correlate (*) | 133 | 133 | ||
| CREDITI FINANZIARI | (8.d.) | 10.593 | 10.940 | |
| TITOLI | (8.e.) | 19.357 | 48.992 | |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | (8.f.) | 300.448 | 295.434 | |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | (8.g.) | 306.489 | 424.546 | |
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | 6.548 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 3.328.792 | 3.478.654 | ||
| PASSIVITÀ | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 982.724 | 987.820 | |
| CAPITALE SOCIALE | (9.a.) | 638.604 | 638.604 |
| RISERVE | (9.b.) | 76.600 | 77.746 |
| UTILI (PERDITE) ACCUMULATI | (9.c.) | 7.204 | 38.314 |
| UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 17.981 | 16.313 | |
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 740.389 | 770.977 | |
| PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 242.335 | 216.843 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | 1.607.266 | 1.643.073 | |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (10.a.) | 173.235 | 192.843 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (10.b.) | 433.718 | 463.857 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (10.c.) | 793.231 | 763.725 |
| ALTRI DEBITI | 66.449 | 59.430 | |
| PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE | (7.i.) | 51.894 | 56.699 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (10.d.) | 73.745 | 93.812 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.e) | 14.994 | 12.707 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | 738.802 | 842.509 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (8.g.) | 2.018 | 4.561 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | (11.a.) | 22.618 | 119.747 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | (11.b.) | 74.142 | 60.873 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (11.c.) | 67.849 | 71.126 |
| DEBITI COMMERCIALI | (11.d.) | 320.345 | 341.218 |
| ALTRI DEBITI | (11.e.) | 195.348 | 172.519 |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (10.e.) | 56.482 | 72.465 |
| PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (8.h.) | 5.252 | |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 3.328.792 | 3.478.654 |

| Note | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| RICAVI | (12) | 1.980.768 | 1.821.808 |
| VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 3.444 | (8.745) | |
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (13.a.) | (802.411) | (705.354) |
| COSTI PER SERVIZI | (13.b.) | (278.009) | (271.870) |
| di cui verso parti correlate (**) | -- | -- | |
| COSTI DEL PERSONALE | (13.c.) | (596.943) | (560.642) |
| ALTRI PROVENTI OPERATIVI | (13.d.) | 58.387 | 45.430 |
| di cui verso parti correlate (**) | 164 | 220 | |
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (13.e) | (61.375) | (94.240) |
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (223.005) | (218.492) | |
| RISULTATO OPERATIVO | 80.856 | 7.895 | |
| PROVENTI FINANZIARI | (14.a.) | 9.229 | 4.697 |
| ONERI FINANZIARI | (14.b.) | (51.386) | (63.259) |
| DIVIDENDI | 71 | 56 | |
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.c.) | 9.272 | 1.312 |
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (14.d.) | (1.471) | (368) |
| QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO |
(7.e.) | 26 | (255) |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | (14.e.) | 13.549 | 20.144 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 60.146 | (29.778) | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | (15) | (13.112) | (9.121) |
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
47.034 | (38.899) | |
| UTILE/PERDITA DERIVANTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE | (16) | (24.490) | 60.332 |
| CESSATE UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI |
22.544 | 21.433 | |
| TERZI - UTILE/PERDITA DI TERZI |
(4.563) | (5.120) | |
| - UTILE/PERDITA DI GRUPPO | 17.981 | 16.313 | |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE (in euro) | 0,0151 | 0,0139 | |
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE (in euro) | 0,0151 | 0,0138 | |
| UTILE (PERDITA) BASE PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
0,0396 | -0,0331 | |
| UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
0,0394 | -0,0331 |

| Note | 2021 | 2020 | |
|---|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI | 22.544 | 21.433 | |
| ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |||
| COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | |||
| - UTILI (PERDITE) ATTUARIALI | 18.754 | (14.135) | |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO |
(1.997) | 1.073 | |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO MAI RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO |
16.757 | (13.062) | |
| COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO | |||
| - DIFFERENZE DI CAMBIO DA CONVERSIONE DELLE GESTIONI ESTERE | 29.679 | (10.568) | |
| - VARIAZIONE NETTA DELLA RISERVA DI CASH FLOW HEDGE | 1.917 | (67) | |
| - ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- | |
| - EFFETTO FISCALE DELLE COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE A CONTO ECONOMICO |
(460) | 16 | |
| SUBTOTALE COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RICLASSIFICATE | |||
| A CONTO ECONOMICO | 31.136 | (10.619) | |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 47.893 | (23.681) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO | 70.437 | (2.248) | |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO ATTRIBUIBILE A: | |||
| SOCI DELLA CONTROLLANTE | 45.041 | 2.987 | |
| INTERESSENZE DI PERTINENZA DI TERZI | 25.396 | (5.235) |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 22.544 | 21.433 |
| (UTILE) PERDITA DERIVANTE DA ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE | 24.490 | (60.332) |
| RETTIFICHE: | ||
| - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI - ADEGUAMENTO PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO |
223.005 | 218.972 |
| DEL PATRIMONIO NETTO | (26) | 255 |
| - VALUTAZIONE PIANI DI STOCK OPTION/STOCK GRANT | 1.582 | 2.031 |
| - VARIAZIONE FONDI PER IL PERSONALE, FONDI RISCHI ED ONERI | (15.009) | (1.331) |
| - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (13.549) | (20.272) |
| - PERDITE (PROVENTI) DA CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | (9.916) | (53) |
| - ALTRE VARIAZIONI NON MONETARIE | (9.359) | (2.215) |
| - AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI/DEBITI NON CORRENTI | 4.445 | 14.556 |
| - (AUMENTO) DIMINUZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | (20.912) | (1.457) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA | 207.295 | 171.587 |
| di cui: | ||
| - interessi incassati (pagati) | (20.228) | (29.480) |
| - pagamenti per imposte sul reddito | (17.085) | (17.842) |
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||
| CORRISPETTIVO PAGATO PER AGGREGAZIONI AZIENDALI | (1.350) | (9.395) |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLE SOCIETÀ ACQUISITE | -- | (182) |
| VARIAZIONE ALTRI CREDITI FINANZIARI | (700) | 11.845 |
| (ACQUISTO) CESSIONE DI TITOLI | 31.221 | (24.285) |
| CESSIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO | 17.431 | -- |
| ACQUISTO ATTIVO IMMOBILIZZATO | (117.419) | (128.792) |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | (70.817) | (150.809) |
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| INCASSI PER AUMENTI DI CAPITALE | 83 | 82 |
| ALTRE VARIAZIONI | -- | -- |
| ACCENSIONE/(ESTINZIONE) DI ALTRI DEBITI FINANZIARI | (133.607) | (75.399) |
| RIMBORSO DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (39.731) | (66.904) |
| ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE DEL GRUPPO | (80.137) | -- |
| DIVIDENDI PAGATI | (4.015) | -- |
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (257.407) | (142.221) |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DELLE ATTIVITÀ | ||
| OPERATIVE IN ESERCIZIO FLUSSO/DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO DERIVANTI |
(120.929) | (121.443) |
| DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 5.415 | 240.547 |
| AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE | (115.514) | 119.104 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO PERIODO | 419.985 | 300.881 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE PERIODO | 304.471 | 419.985 |
| o netto |
|---|
| oni |
| m one del patri |
| petto della variazi |
| Pros |
| 5. |
| Attribuibile agli azionisti della controllante | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Capitale emesso |
Riserva da sovraprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva stock option e stock grant |
Altre riserve |
Utili (Perdite) accumulati |
Utile (Perdita) del periodo |
Totale | Terzi | Totale |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2019 | 359.605 | 5.044 | 24.846 | (700) | (20.363) | -- | 20.921 | 112.885 | (69.807) | 432.431 | 684.540 | 1.116.971 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 82 | 82 |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (3.000) | (3.000) |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | 670 | -- | -- | -- | 1.274 | (71.751) | 69.807 | -- | -- | -- |
| Effetti della fusione | 278.999 | -- | -- | (535) | (15.535) | -- | 75.333 | (10) | -- | 338.252 | (338.252) | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 145 | (145) | -- | -- | -- | -- |
| Costo figurativo piani basati su azioni | -- | -- | -- | -- | -- | 1.515 | -- | -- | -- | 1.515 | -- | 1.515 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | -- | (34) | 487 | (453) | -- | -- | -- | -- |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società | ||||||||||||
| controllate | -- | -- | -- | 1 | 42 | -- | (2.039) | (2.212) | -- | (4.208) | (121.292) | (125.500) |
| Risultato complessivo dell'esercizio | ||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | (24) | -- | -- | -- | -- | -- | (24) | (27) | (51) |
| Differenze cambio da conversione | -- | -- | -- | -- | (5.907) | -- | -- | -- | -- | (5.907) | (4.661) | (10.568) |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (7.395) | -- | -- | (7.395) | (5.667) | (13.062) |
| Risultato del periodo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 16.313 | 16.313 | 5.120 | 21.433 |
| Totale risultato complessivo dell'esercizio | -- | -- | -- | (24) | (5.907) | -- | (7.395) | -- | 16.313 | 2.987 | (5.235) | (2.248) |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2020 | 638.604 | 5.044 | 25.516 | (1.258) | (41.763) | 1.481 | 88.726 | 38.314 | 16.313 | 770.977 | 216.843 | 987.820 |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2020 | 638.604 | 5.044 | 25.516 | (1.258) | (41.763) | 1.481 | 88.726 | 38.314 | 16.313 | 770.977 | 216.843 | 987.820 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 83 | 83 |
| Dividendi agli Azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (1.015) | (1.015) |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 16.313 | (16.313) | -- | -- | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (33.046) | (47.091) | -- | (80.137) | -- | (80.137) |
| Costo figurativo piani basati su azioni | -- | -- | -- | -- | -- | 1.462 | -- | -- | -- | 1.462 | -- | 1.462 |
| Dividendi prescritti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 14 | -- | -- | 14 | -- | 14 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | -- | (232) | 564 | (332) | -- | -- | -- | -- |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società | ||||||||||||
| controllate | -- | -- | -- | -- | 12 | -- | 3.020 | -- | -- | 3.032 | 1.028 | 4.060 |
| Risultato complessivo del periodo | ||||||||||||
| Valutazione a fair value degli strumenti di copertura | -- | -- | -- | 826 | -- | -- | -- | -- | -- | 826 | 631 | 1.457 |

Differenze cambio da conversione
Utili (perdite) attuariali
Risultato del periodo
Totale risultato complessivo del periodo
SALDO AL 31 DICEMBRE 2021
--
--
--
--
638.604
5.044
25.516
(432)
(24.994)
2.711
68.755
7.204
17.981
740.389
242.335
982.724
--
--
--
--
--
--
--
826
16.757
--
--
--
--
--
--
9.477
--
--
9.477
--
--
16.757
--
--
--
--
--
--
17.981
45.041
17.981
17.981
--
9.477
--
16.757
12.922 7.280 4.563 25.396
70.437
22.544
16.757
29.679

Il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. 38/05 ed è stato predisposto sulla base del principio di continuità aziendale, tenuto conto che, sulla base delle più recenti previsioni elaborate dal management, su un orizzonte temporale minimo di 12 mesi le società del gruppo dispongono della liquidità sufficiente per operare a fare fronte agli impegni assunti, ed inoltre prevedono il rispetto delle clausole contenute nei propri contratti di finanziamento.
A tale proposito, va osservato che i Gruppi in cui CIR detiene partecipazioni di maggioranza e controllo hanno attraversato una fase di crisi del tutto imprevedibile e di intensità del tutto straordinaria, a causa della pandemia COVID-19 e delle sue conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda. Ciò ha generato alcuni fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di monitoraggio da parte della direzione aziendale di CIR e dei due gruppi industriali, i quali hanno inoltre avviato delle attività volte proprio a mitigare, per quanto possibile, tali incertezze.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 include la capogruppo CIR S.p.A. e le società da essa controllate ed è stato predisposto utilizzando le situazioni delle singole società incluse nell'area di consolidamento, corrispondenti ai relativi bilanci individuali ("separati" nella terminologia IAS/IFRS), ovvero consolidati per i sottogruppi, esaminati e approvati dagli organi sociali e opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di seguito elencati e compatibilmente con la normativa italiana.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
Si segnala che i valori dell'esercizio 2020 sono stati rideterminati per l'applicazione del principio IFRS 5 ("Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate"), nell'ambito del gruppo Sogefi, con riferimento alla controllata argentina della business unit Filtrazione ceduta nel mese di agosto 2021.
Si precisa che la classificazione, la forma, l'ordine e la natura delle voci di bilancio non sono cambiati rispetto al bilancio consolidato approvato al 31 dicembre 2020 ad eccezione della riclassifica, per un ammontare di € 26.137 migliaia, effettuata nell'ambito del gruppo Sogefi, dalla voce "Fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti alla voce "Fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti, e della riclassifica, per un ammontare di € 10.723 migliaia, nell'ambito del gruppo Sogefi, dalla voce "Crediti commerciali" delle attività correnti alla voce "Altri debiti" delle passività correnti. L'importo oggetto di tale riclassifica è relativo alle note credito da emettere verso clienti per riduzione prezzi e per sconti concessi ai clienti Aftermarket al raggiungimento di determinati livelli di fatturato.
Si segnala inoltre la riclassifica, per un ammontare di € 11.700 migliaia relativo all'investimento in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., effettuata dalla capogruppo CIR S.p.A. dalla voce 3.f. "Altre partecipazioni" alla voce 3.h. "Altre attività finanziarie" delle attività non correnti.
Infine, a partire dal presente bilancio, il capitale sociale della Capogruppo CIR S.p.A. viene esposto, nel "Prospetto della situazione patrimoniale -finanziaria" e nel "Prospetto della variazione del patrimonio netto", al lordo e non più al netto delle azioni proprie in portafoglio.
I bilanci di ciascuna società all'interno dell'area di consolidamento vengono preparati nella valuta dell'area geografica primaria in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini della presentazione del bilancio consolidato le attività e le passività delle società estere consolidate con valute funzionali diverse dall'euro, incluso l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera, sono convertite ai cambi correnti alla data di chiusura dell'esercizio. I ricavi e proventi e i costi e oneri sono convertiti ai cambi medi dell'esercizio che approssimano quelli di svolgimento delle relative operazioni. Le differenze cambio sono rilevate tra le componenti di Conto economico complessivo e presentate nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione". Gli utili e le perdite su cambi derivanti da crediti o debiti monetari verso gestioni estere, il cui incasso o pagamento non è né pianificato né probabile nel prevedibile futuro, vengono considerati parte dell'investimento netto in gestioni estere e sono contabilizzati tra le altre componenti di Conto economico complessivo e presentati nel prospetto delle variazioni del Patrimonio netto nella "Riserva di conversione".
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 marzo 2022.
Nell'ambito del gruppo Sogefi la controllata Sogefi Filtration Spain S.A.U. è stata ceduta nel mese di gennaio 2021, la controllata Sogefi Filtration Argentina S.A.U. è stata ceduta nel mese di agosto 2021 mentre relativamente alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda, ceduta nel mese di dicembre 2020, nel corso del 2021 è stato determinato un aggiustamento prezzo negativo.
Pertanto, al 31 dicembre 2021 nel bilancio consolidato si registra quanto segue:
Nel seguito sono presentati nel dettaglio il conto economico e il conto economico complessivo delle tre società controllate.
(in migliaia di euro)
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| RICAVI | 10.109 | 12.967 |
| RISULTATO OPERATIVO | 668 | 108 |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (1.279) | (695) |
| IMPOSTE | (232) | (148) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (843) | (735) |
(in migliaia di euro)
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (843) | (735) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (843) | (735) |
La seguente tabella riepiloga gli importi riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate" nel conto economico consolidato del Gruppo CIR al 31 dicembre 2021 relativamente alla controllata Sogefi Filtration Argentina S.A.U.
| (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|---|
| Perdita del periodo inclusa la quota di terzi | A | (843) | (735) |
| Adeguamento dei valori di bilancio al fair value | B | -- | -- |
| Riclassifica differenze cambio dal patrimonio netto | C | (20.765) | -- |
| Perdita derivante dalla vendita dell'attività operativa cessata |
D | (2.473) | -- |
| Perdita derivante da attività operative cessate | E=A+B+C+D | (24.081) | (735) |
Di seguito si riporta l'analisi della perdita derivante dalla vendita della controllata Sogefi Filtration Argentina S.A.U.
(in migliaia di euro)
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2021 |
|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 4.656 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 7.877 |
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 12.533 |
| PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 31.12.2021 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.128 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 3.058 |
| TOTALE PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 4.186 |
| TOTALE ATTIVITA' NETTE DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 8.347 |
| CORRISPETTIVO DELLA CESSIONE | 5.874 |
| PERDITA DERIVANTE DALLA VENDITA DELL'ATTIVITA' OPERATIVA CESSATA | (2.473) |
Si segnala che relativamente al corrispettivo della cessione l'importo di € 1.092 migliaia è stato incassato nel corso del 2021 e la parte restante, pari a € 4.782 migliaia, verrà incassata in quote trimestrali sino a luglio 2026.
(in migliaia di euro)
| RICAVI 219 |
9.599 |
|---|---|
| RISULTATO OPERATIVO 82 |
(804) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI -- |
(4) |
| IMPOSTE -- |
-- |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 82 |
(808) |
(in migliaia di euro)
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 82 | (808) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 82 | (808) |
La seguente tabella riepiloga gli importi riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate" nel conto economico consolidato del Gruppo CIR al 31 dicembre 2021 relativamente alla controllata Sogefi Filtration Spain S.A.U.
| (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|---|
| Perdita del periodo inclusa la quota di terzi | A | 82 | (808) |
| Adeguamento dei valori di bilancio al fair value | B | -- | -- |
| Riclassifica differenze cambio dal patrimonio netto | C | -- | -- |
| Perdita derivante dalla vendita dell'attività operativa cessata | D | (287) | (1.497) |
| Perdita derivante da attività operative cessate | E=A+B+C+D | (205) | (2.305) |
Di seguito si riporta l'analisi della perdita derivante dalla vendita della controllata Sogefi Filtration Spain S.A.U.
(in migliaia di euro)
| 31.12.2021 | |
|---|---|
| TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 6.703 |
| TOTALE PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 5.120 |
| TOTALE ATTIVITA' NETTE DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 1.583 |
| CORRISPETTIVO DELLA CESSIONE | 1.296 |
| PERDITA DERIVANTE DALLA VENDITA DELL'ATTIVITA' OPERATIVA CESSATA | (287) |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| RICAVI | -- | 24.544 |
| RISULTATO OPERATIVO | -- | (9.276) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | -- | (2.011) |
| IMPOSTE | -- | 343 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | -- | (10.944) |
| (in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | -- | (10.944) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | -- |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | -- | (10.944) |
La seguente tabella riepiloga gli importi riclassificati nella voce "Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate" nel conto economico consolidato del Gruppo CIR al 31 dicembre 2021 relativamente alla controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda.
| (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|---|
| Perdita del periodo inclusa la quota di terzi | A | - | (10.944) |
| Aggiustamento prezzo | B | (204) | -- |
| Riclassifica differenze cambio dal patrimonio netto | C | -- | (5.861) |
| Utile derivante dalla vendita dell'attività operativa cessata | D | -- | 3.631 |
| Perdita derivante da attività operative cessate | E=A+B+C+D | (204) | (13.174) |
Nel corso del 2020, durante la prima ondata della pandemia Covid-19, il Gruppo KOS ha sofferto significativamente sia per un calo degli ospiti nelle strutture RSA che per il rallentamento delle attività di riabilitazione a seguito del blocco dell'attività ospedaliera non urgente. La seconda ondata, iniziata nell'autunno 2020, e la terza, occorsa nella primavera del 2021, hanno avuto delle conseguenze più contenute sulle attività di riabilitazione, mentre nelle RSA hanno determinato un'ulteriore progressiva riduzione delle presenze, che hanno raggiunto nei primi mesi del 2021 il loro minimo, salvo poi mostrare dei segnali di ripresa nei mesi successivi, in particolare nel periodo estivo. Un ulteriore ondata ha investito il paese anche nel corso dell'ultimo trimestre 2021 sebbene in misura inferiore a seguito del sempre maggior numero di persone vaccinate nel corso dell'anno. La curva dei contagi sta gradualmente calando nel mese di febbraio 2022.
Il Gruppo KOS ha immediatamente adottato tutte le misure previste per la messa in sicurezza di operatori e pazienti. Durante le fasi acute della pandemia sono stati ridotti o sospesi gli interventi negli ospedali per acuti (Civitanova e Suzzara) e sono stati contingentati gli ingressi presso le strutture RSA e presso le strutture di riabilitazione (i secondi come effetto di una minore attività ospedaliera). Sono stati inoltre sospesi i servizi erogati presso gli ambulatori del gruppo, anche a seguito delle restrizioni previste dai provvedimenti normativi. Nel secondo semestre 2021 sono gradualmente ripartite le attività di ricovero presso le strutture di riabilitazione, i due ospedali per acuti ed i centri ambulatoriali, ed il tasso di nuovi ingressi presso le strutture RSA in Italia, sebbene ancora rallentati rispetto alla situazione pre-pandemica, ha permesso di tornare ad una crescita positiva dell'occupazione delle strutture. Nelle residenze per anziani in Germania, meno colpite in termini di presenze nel 2020, il secondo semestre 2021 è stato invece più difficile e si è registrato un ulteriore lieve decremento dell'occupazione.
A partire dal mese di gennaio 2021 è iniziata la campagna di vaccinazione che ha coinvolto in tutte le strutture del gruppo ospiti, pazienti ed operatori. Alla data odierna la percentuale di ospiti vaccinati nel gruppo (in Italia e Germania) e di operatori è di oltre il 90%.
A fronte dell'emergenza sanitaria sono stati sostenuti maggiori costi per le forniture di presidi di protezione individuale, per i materiali per la sanificazione e per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro; anche i costi del personale in rapporto al numero di ospiti hanno subito un incremento, per effetto del maggiore livello di assistenza richiesto durante la fase pandemica.
Si segnala infine che sono in corso di svolgimento alcune indagini da parte della Procura alle quali la società sta rispondendo senza indugio e con la massima trasparenza.

Nel 2021, pur persistendo la crisi pandemica, gli effetti sul mercato in cui opera il gruppo Sogefi sono stati meno gravi di quelli registrati nel 2020, non essendosi prodotti lock down generalizzati delle attività industriali. Si è comunque registrata una generale debolezza della domanda, ancora inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019 in particolare in Europa (-27,9%) e NAFTA (-20,1%), e difficoltà operative legate agli altalenanti livelli di produzione e alle assenze del personale legate a contagi o, soprattutto, contatti.
Nel corso dell'esercizio 2021, il gruppo Sogefi ha mantenuto tutte le disposizioni per la sicurezza sanitaria sul posto di lavoro volte a ridurre il rischio di contagio, che contemplano distanziamento fisico, utilizzo di sistemi di protezione individuale e misure volte a limitare la presenza del personale sul posto di lavoro, con il ricorso al lavoro agile.
L'impatto della pandemia sulla capogruppo si è riflesso inizialmente sul fair value degli attivi finanziari liquidi e immobilizzati. I mercati azionari e obbligazionari hanno subito forti correzioni nel corso del mese di marzo 2020, recuperando tuttavia nei mesi successivi e chiudendo il 2020 ed il 2021 in territorio positivo.
Sono incluse nel perimetro di consolidamento tutte le società nelle quali il Gruppo detiene il controllo secondo quanto stabilito dall'IFRS 10. In base alla definizione di "controllo" un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando ha potere sulle attività rilevanti, è esposto a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento e ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui ha avuto inizio il controllo da parte del Gruppo, mentre sono deconsolidate dal momento in cui tale controllo cessa. Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale.
I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50% (esclusi i casi in cui vi sia controllo congiunto). Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il Gruppo esercita l'influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza.

I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i seguenti:
Le società a controllo congiunto sono contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto in conformità a quanto stabilito dall'IFRS 11.
Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessa data e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.
La conversione in euro dei bilanci delle società controllate con valuta funzionale diversa dall'euro viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.
| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| Cambio medio | 31.12.2021 | Cambio medio | 31.12.2020 | |
| Dollaro USA | 1,1835 | 1,1326 | 1,1413 | 1,2271 |
| Sterlina Inglese | 0,8600 | 0,8403 | 0,8892 | 0,8990 |
| Real Brasiliano | 6,3812 | 6,3101 | 5,8900 | 6,3735 |
| Peso Argentino | 116,3622 | 116,3622 | 103,2494 | 103,2494 |
| Renminbi Cinese | 7,6342 | 7,1947 | 7,8709 | 8,0225 |
| Rupia indiana | 87,4891 | 84,2292 | 84,6024 | 89,6605 |
| Nuovo Leu Rumeno | 4,9210 | 4,9490 | 4,8379 | 4,8683 |
| Dollaro Canadese | 1,4835 | 1,4393 | 1,5294 | 1,5633 |
| Peso Messicano | 23,9923 | 23,1438 | 24,5098 | 24,4160 |
| Dirham marocchino | 10,6304 | 10,4830 | 10,8249 | 10,9190 |
I principali cambi utilizzati sono i seguenti:
I bilanci delle imprese consolidate argentine, nell'ambito del gruppo Sogefi, sono stati predisposti al 31 dicembre 2021 nella valuta funzionale tenendo conto degli effetti dell'applicazione dello IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate" al fine di rappresentare i risultati operativi e la situazione patrimoniale e finanziaria al potere d'acquisto corrente alla fine del periodo di riferimento.

Il presente IFRS non stabilisce un valore assoluto del tasso d'inflazione al di sopra del quale si è in presenza di iperinflazione. La necessità di rideterminare i valori del bilancio, secondo quanto previsto dal presente IFRS, deve essere oggetto di valutazione. Fra le situazioni indicative di iperinflazione vi sono le seguenti:
I bilanci delle imprese consolidate argentine sono stati predisposti tenendo conto dell'applicazione dello IAS 29 poiché il tasso cumulativo di inflazione argentino negli ultimi tre anni risulta essere pari al 120% circa.
I valori non monetari del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria sono rideterminati applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi intervenuta dalla data di iscrizione in bilancio alla data di chiusura dell'esercizio. Gli elementi monetari non sono rideterminati perché essi sono già espressi nell'unità di misura corrente alla data di chiusura dell'esercizio. Tutte le voci del prospetto di conto economico sono espresse nell'unità di misura corrente alla data di chiusura dell'esercizio, applicando la variazione dell'indice generale dei prezzi intervenuta dalla data alla quale i proventi e i costi furono registrati inizialmente nel bilancio.
L'area di consolidamento del Gruppo al 31 dicembre 2021 include la capogruppo CIR e tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.
L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, e di quelle escluse è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.
Con riferimento alle disposizioni previste dall'IFRS 12 si riporta di seguito l'informativa in merito ai non-controlling interests presenti nelle partecipazioni di minoranza e alle collegate ritenute rilevanti per il Gruppo.
Il Gruppo ha definito come rilevanti a tali fini le società che rappresentano almeno il 2% del totale attivo, al netto delle attività in via di dismissione, o il 5% del totale dei ricavi del Gruppo.
Al 31 dicembre 2021 non vi sono società rilevanti aventi significativi non-controlling interests.
Le principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto all'esercizio precedente riguardano:
Si segnalano nel seguito le variazioni del perimetro di consolidamento avvenute nel corso dell'esercizio relative al gruppo Sogefi:
cessione della controllata Sogefi Filtration Spain S.A.U.;

Nel corso dell'esercizio è stato finalizzato l'acquisto di un ramo d'azienda avente come oggetto la gestione di una RSA di 100 posti letto ubicata nel comune di Castenaso (BO). Il prezzo pagato è stato pari a € 1.350 miglia, l'avviamento generato dall'operazione è stato pari a € 961 migliaia.
Nel corso dell'esercizio non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se analiticamente identificabili, se è probabile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L'ammortamento è calcolato linearmente e parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
I costi di sviluppo sono capitalizzati solo se il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo può essere valutato attendibilmente, il prodotto o il processo è fattibile in termini tecnici e commerciali, sono probabili benefici economici futuri e il Gruppo intende e dispone delle risorse sufficienti a completarne lo sviluppo e ad usare o vendere l'attività. Gli altri costi di sviluppo sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo capitalizzati sono iscritti al costo al netto dell'ammortamento cumulato e delle eventuali perdite per riduzione di valore cumulate.
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l'eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro fair value alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall'impairment test sono contabilizzate a conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni" e non sono ripristinate nei periodi successivi.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al prezzo di acquisto o al costo di produzione.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Gli oneri finanziari derivanti da specifici finanziamenti relativi ad investimenti di lungo periodo vengono capitalizzati fino alla data di entrata in funzione del bene.
La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico.
In presenza di obbligazioni contrattuali inerenti allo smantellamento, la rimozione o la bonifica di siti ove siano installate immobilizzazioni, il valore rilevato include anche i costi stimati, ed attualizzati, da sostenere al momento della loro dismissione.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
Gli immobili ed i terreni non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce dell'attivo e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari" (si veda il successivo paragrafo 3.d.).
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo. In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene rivalutata. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi in conto capitale sono rilevati nello stato patrimoniale o come ricavo differito, che viene accreditato a conto economico in base alla vita utile del bene in relazione al quale è stato concesso, in modo da rettificare in diminuzione le quote di ammortamento, oppure a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
Il principio IFRS 16 fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.
Il Gruppo espone le attività per il diritto d'uso che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "diritti d'uso" e le passività del leasing nella voce "debiti finanziari per diritti d'uso" nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale.
Il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e manutenzioni straordinarie.
Per le costruzioni in economia si valutano tutti i costi sostenuti alla data in cui la costruzione o lo sviluppo è terminato. Fino a quella data si applicano le condizioni previste dallo IAS 16.

Il Gruppo ha optato per il metodo del costo, da applicare a tutti gli investimenti immobiliari detenuti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore.
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali e materiali, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso.
Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, applicando un tasso di sconto coerente con i flussi di cassa, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Per joint venture (società a controllo congiunto) si intendono le società su cui il Gruppo detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette delle stesse. Per controllo congiunto si intende la condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Per società collegate si intendono le società su cui il Gruppo esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni in imprese collegate e le joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto (equity method). Con l'applicazione di tale metodo, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente al costo allocando nel valore contabile delle stesse il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, nonché l'eventuale avviamento emergente dalla differenza tra il costo della partecipazione e la quota di interessenza del Gruppo alla data di acquisizione; tale avviamento non viene sottoposto separatamente a verifica per riduzione di valore. Successivamente, il costo della partecipazione è rettificato per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo dell'utile (perdita) complessivo della collegata o joint venture, realizzato a partire dalla data di acquisizione. Le componenti di Conto economico complessivo relative a tali partecipazioni sono presentate come specifiche voci delle altre componenti di Conto economico complessivo del Gruppo. I dividendi ricevuti da partecipazioni in imprese collegate e joint venture sono contabilizzati a rettifica del valore contabile della partecipazione. Gli utili e le perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e una società collegata o joint venture sono rilevati nel Bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. I bilanci delle società collegate e delle joint venture sono presentati per lo

stesso periodo contabile del Gruppo, apportando, se necessario, le eventuali rettifiche per garantire la conformità ai principi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se è necessario rilevare una perdita per riduzione di valore relativa alla partecipazione nella collegata o joint venture. Se vi sono indicazioni che la partecipazione ha subito una perdita di valore, il Gruppo determina l'ammontare dell'impairment tramite un apposito test mediante il quale viene determinato il valore recuperabile delle partecipazioni.
Le partecipazioni in società dove la capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IFRS 9 e quindi sono classificate come altre partecipazioni e sono valutate al fair value.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come destinate alla dismissione e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore cantabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
I risultati delle attività operative cessate, siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione, sono esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, e nel Rendiconto finanziario ai fini comparativi.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo.
Le azioni ordinarie sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
La riserva di copertura (hedging) si genera nel momento in cui si rilevano le variazioni di fair value dei derivati che, ai fini dello IAS 39, sono stati designati come "strumenti a copertura dei flussi di cassa" (Cash Flow Hedge) o come "strumenti di copertura degli investimenti netti in partecipate estere" (hedge of a net investment in a foreign operation).
La porzione di utile o perdita ritenuta "efficace" viene rilevata a patrimonio netto e viene contabilizzata a conto economico nei periodi, e con le modalità, in cui gli elementi coperti affluiscono al conto economico stesso, ovvero al momento della cessione della controllata.
Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella di presentazione utilizzata dal Gruppo, il bilancio d'esercizio della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.
La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte.
Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 8.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 dal 1° gennaio 2018. Per informazioni sui criteri di valutazione applicati ai contratti con i clienti, si veda il paragrafo 6 che descrive anche gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15. Il principio stabilisce, quindi, un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi, secondo il nuovo modello, sono:
Determinazione del prezzo;
Allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
I benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e gli altri benefici a lungo termine sono oggetto di valutazione attuariali.
Seguendo tale metodologia le passività iscritte risultano rappresentative del valore attuale dell'obbligazione rettificata per eventuali perdite od utili attuariali non contabilizzati.
La legge finanziaria n. 296/2006 ha apportato modifiche importanti alla disciplina del TFR introducendo la possibilità per il lavoratore di trasferire il TFR che matura a partire dal 1° gennaio 2007 a forme pensionistiche prescelte. Pertanto, il TFR maturato al 31 dicembre 2006 relativo ai dipendenti che hanno esercitato l'opzione prospettata, pur rimanendo nell'ambito dei piani a benefici definiti, è stato determinato con tecniche attuariali che, però, escludono le componenti attuariali / finanziarie relative alla dinamica delle retribuzioni future.
Il Gruppo, in accordo con il principio, procede alla valorizzazione ed alla rilevazione del costo figurativo rappresentato dalle stock option e dalle stock grant rilevato a conto economico tra i costi per il personale e ripartito lungo il periodo di maturazione del beneficio, con contropartita ad apposita riserva di patrimonio netto.
Il costo dell'opzione viene determinato al momento dell'assegnazione del piano utilizzando specifici modelli e moltiplicato per il numero di opzioni esercitabili nel periodo di riferimento, queste ultime determinate mediante l'ausilio di opportune variabili attuariali.
Analogamente, l'onere derivante dall'attribuzione delle c.d. phantom stock option viene determinato con riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato a conto economico tra i costi del personale in base al periodo di maturazione; la contropartita, a differenza delle stock option e delle stock grant, è costituita da una posta del passivo (fondi diversi del personale) e non da una riserva di patrimonio netto. Fino a quando tale passività non viene estinta il fair value viene ricalcolato ad ogni rendicontazione e alla data di effettivo esborso rilevando tutte le variazioni di fair value a conto economico.

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per coprire la propria esposizione ai rischi di cambio e di tasso di interesse. I derivati incorporati sono separati dal contratto primario e contabilizzati separatamente quando vengono soddisfatti determinati criteri.
Il Gruppo utilizza strumenti derivati principalmente al fine di coprire i rischi con particolare riferimento alle fluttuazioni dei tassi d'interesse, delle valute estere e delle commodities. La classificazione di un derivato ai fini di copertura è formalmente documentata attestando l'"efficacia" della copertura stessa.
Gli strumenti finanziari derivati sono valutati inizialmente al fair value; eventuali costi di transazione attribuibili sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio nel momento in cui sono sostenuti. Dopo la rilevazione iniziale, i derivati sono valutati al fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura sono classificate come:
La contabilizzazione di copertura cessa prospetticamente se si prevede che l'operazione programmata non si verificherà più, la copertura non soddisfa più i criteri richiesti per tale contabilizzazione, lo strumento di copertura giunge a scadenza oppure è venduto, cessato o esercitato, o la designazione è revocata. Se ci si attende che l'operazione programmata non debba più accadere, il saldo cumulato nel patrimonio netto viene immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
La moneta di presentazione del Gruppo è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio nella moneta funzionale.
Le transazioni effettuate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le voci non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le voci non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le attività e le passività delle società del Gruppo aventi valuta funzionale differente dall'euro sono valutate in base alle seguenti modalità:
Le differenze di cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto in una specifica riserva. Al verificarsi dell'eventuale dismissione di una partecipazione estera, le differenze di cambio accumulate e contabilizzate a riserva di patrimonio netto sono imputate al conto economico.

L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto, il risultato derivante dalle attività operative in esercizio e l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti ad esempio dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option e stock grant assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo. Dal calcolo delle azioni ordinarie in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.
Le acquisizioni di imprese sono rilevate utilizzando i metodi del purchase ed acquisition method in ossequio a quanto previsto dall'IFRS 3, in base al quale il costo dell'acquisizione è pari al fair value alla data di scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte. Gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente.
Eventuali successive variazioni di tale fair value sono rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro dodici mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono sono rilevate a conto economico.
Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, la partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dall'IFRS 9 – Strumenti Finanziari: Rilevazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo l'IFRS 11 "Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations", è trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione è pertanto valutata al suo fair value alla data di "cessione" e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, è imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, è riclassificato nel conto economico. Il goodwill o il provento (in caso di badwill) derivanti dall'affare concluso con la successiva acquisizione è determinato come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.
Le attività, le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione sono contabilizzate ai loro fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è contabilizzata come avviamento o, se negativa, rilevata a conto economico. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate. L'avviamento è sempre riferito ad attività reddituali identificate la cui capacità di reddito e di generazione di flussi di cassa viene costantemente monitorata ai fini della sua valutazione (impairment test).
La contabilizzazione dell'acquisizione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata come transazione con i soci e, pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio

netto di gruppo. Parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del patrimonio netto di gruppo.
L'allocazione iniziale alle attività, passività di cui sopra, avvalendosi dell'opzione di cui all'IFRS3, può essere determinata provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'operazione è stata realizzata, ed è possibile rilevare la rettifica di valori provvisoriamente assegnati nella contabilizzazione iniziale entro dodici mesi dalla data di acquisizione del controllo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
In riferimento alla valutazione degli impatti del COVID-19, si evidenzia tuttavia che le previsioni in merito alla futura evoluzione dell'attuale contesto macroeconomico e finanziario si caratterizzano, in ogni caso, per un elevato grado di incertezza, che potrebbe riflettersi sulle valutazioni e sulla stima dei valori contabili delle attività e delle passività interessate da una maggiore volatilità.
Le voci di bilancio principalmente interessate da un processo valutativo sono:
Dalle valutazioni effettuate non sono emersi impatti significativi sul bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021. I successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti inerenti alle stime sopra elencate.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018 (data di applicazione iniziale), ad eccezione delle nuove disposizioni sulle operazioni di copertura (hedging accounting) poiché continua a adottare le precedenti disposizioni previste dallo IAS 39 per tutte le coperture già designate in hedge accounting al 31 dicembre 2017.
Le perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie sono presentate in una voce distinta del prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui sono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Nella tabella che segue si riporta la suddivisione delle categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e la loro classificazione:
| Categoria di attività e passività finanziarie | Classificazione |
|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |
| Altre partecipazioni | FVTOCI |
| Altri crediti | Costo ammortizzato |
| Altre attività finanziarie | FVTPL |
| ATTIVITA' CORRENTI | |
| Crediti Commerciali | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
| Altri Crediti | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
| Crediti finanziari | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
| Titoli | FVTPL |
| Altre attività finanziarie | FVTPL |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |
| Prestiti obbligazionari | Costo ammortizzato |
| Altri debiti finanziari | Costo ammortizzato |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | Costo ammortizzato |
| PASSIVITA' CORRENTI | |
| Debiti verso le banche | Costo ammortizzato |
| Prestiti obbligazionari | Costo ammortizzato |
| Altri debiti finanziari | Costo ammortizzato |
| Debiti finanziari per diritti d'uso | Costo ammortizzato |
| Debiti commerciali | Costo ammortizzato |
Classificazione e valutazione successiva – Attività finanziarie
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVTOCI) – titolo di debito; FVTOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVTOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVTOCI.
Il Gruppo valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni comprendono:
I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell'ambito di operazioni che non comportano l'eliminazione contabile non sono considerati delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte del Gruppo.
Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla base del fair value sono valutate al FVTPL.
Le attività finanziarie valutate al FVTPL sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
I titoli di debito valutati al FVTOCI sono valutati successivamente al fair value. Gli interessi attivi calcolati in conformità al metodo dell'interesse effettivo, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Gli altri utili e perdite netti sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione contabile, gli utili o le perdite accumulate nelle altre componenti del conto economico complessivo sono riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
I titoli di capitale valutato al FVTOCI sono valutati successivamente al fair value. I dividendi sono rilevati nell'utile/(perdita) d'esercizio a meno che rappresentino chiaramente un recupero di parte del costo dell'investimento. Gli altri utili e perdite nette sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo e non sono mai riclassificati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdite) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdite) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Il Gruppo è coinvolto in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita. In questi casi, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
Il Gruppo procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. Il Gruppo elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Il Gruppo rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:

Il Gruppo valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:
I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, il Gruppo considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica del Gruppo, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi ('forward-looking information').
Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario.
Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale il Gruppo è esposto al rischio di credito.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, il Gruppo valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e i titoli di debito al FVTOCI sono deteriorate. Un'attività finanziaria è 'deteriorata' quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività.
Per i titoli di debito al FVTOCI, il fondo svalutazione viene accantonato nell'utile/(perdita) dell'esercizio e rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale il Gruppo ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e

questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, il Gruppo valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
Il Gruppo come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso credit value adjustment (CVA) e debit value adjustment (DVA).
Sono previsti in particolare tre livelli:
I criteri di stima e di valutazione sono riesaminati periodicamente e si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi.
Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono

avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio, l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.
Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso.
Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento. Le stime sono utilizzate principalmente per rilevare perdite di valore relativamente ad attività iscritte, accantonamenti per rischi, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni vengono riesaminate periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:
Il Gruppo non ha applicato i seguenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore:

Reference to the Conceptual Framework (Amendments to IFRS 3) (pubblicato in data 14 maggio 2020). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022.
Principio IFRS 17 "Insurance Contracts" e relativi emendamenti (pubblicati rispettivamente in data 18 maggio 2017 e in data 25 giugno 2020). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2023.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
Situazione patrimoniale finanziaria
| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Aggregazioni | Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | ammortamento | 31.12.2020 | cessioni di imprese | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario | ammortamento | 31.12.2021 | |||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | decrementi incrementi |
e svalutazioni | ||||||||||
| Costi di impianto e ampliamento | 36 | (36) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 36 | (36) | -- |
| Costi di sviluppo capitalizzati | |||||||||||||
| - acquistati | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| - prodotti internamente | 272.642 | (199.992) | 72.650 | 11.735 | -- | -- | 2.948 | 9.858 | (9) | (32.712) | 240.624 | (176.154) | 64.470 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di | |||||||||||||
| utilizzazione delle opere dell'ingegno | 47.252 | (28.278) | 18.974 | 43 | -- | -- | -- | (838) | -- | (2.630) | 46.629 | (31.080) | 15.549 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 47.277 | (33.228) | 14.049 | 2.378 | -- | -- | 114 | 679 | (16) | (4.978) | 48.677 | (36.451) | 12.226 |
| Avviamento | 542.529 | (50.539) | 491.990 | 961 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 540.910 | (47.959) | 492.951 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | |||||||||||||
| - acquistati | 3.895 | -- | 3.895 | 1.999 | -- | -- | (58) | (86) | -- | -- | 5.750 | -- | 5.750 |
| - prodotti internamente | 15.703 | (4.478) | 11.225 | 5.814 | -- | -- | 171 | (8.867) | (82) | (1.481) | 9.638 | (2.858) | 6.780 |
| Altre | 25.308 | (12.963) | 12.345 | 227 | -- | -- | 33 | (1.654) | (1) | (1.271) | 22.706 | (13.027) | 9.679 |
| Totale | 954.642 | (329.514) | 625.128 | 23.157 | -- | -- | 3.208 | (908) | (108) | (43.072) | 914.970 | (307.565) | 607.405 |
Le immobilizzazioni immateriali passano da € 625.128 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 607.405 migliaia al 31 dicembre 2021.

| Descrizione | % |
|---|---|
| Costi di sviluppo capitalizzati | 20-33 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 4-50 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 16-33.33 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 16-33,33 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Settore Automotive (Gruppo Sogefi) | 128.637 | 128.637 |
| Settore Sanità (Gruppo KOS) | 364.314 | 363.353 |
| Totale | 492.951 | 491.990 |
La precedente tabella evidenzia l'allocazione degli avviamenti per settore di operatività del Gruppo. L'avviamento è allocato alle cash-generating unit ("GCU") indentificate coerentemente con le modalità con le quali il management della Capogruppo opera e gestisce i suoi assets, vale a dire sulla base dei settori operativi del Gruppo.
La voce passa da € 491.990 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 492.951 migliaia al 31 dicembre 2021 per effetto delle acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio nell'ambito del settore Sanità.
Ai sensi della metodologia di impairment test adottata dalle società del gruppo, la recuperabilità dei valori iscritti è verificata in conformità a quanto previsto dallo IAS 36 e considerando – ove applicabili alle singole fattispecie – le linee guida del documento "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale – linee guida" emesso dall'O.I.V.
Per ogni CGU viene confrontato il valore netto contabile, comprensivo di avviamento, (Carrying Amount) con il valore recuperabile, stimato sulla base del maggiore tra valore d'uso (value in use) e fair value less costs to dispose.
Nel caso delle CGU Automotive e Sanità la stima del valore recuperabile è stata effettuata sulla base del value in use, calcolato con il metodo del discounted cash flow, attualizzando: (i) i flussi finanziari futuri del più recente business plan approvato dagli organi competenti, senza tenere conto di quelli della gestione finanziaria ("Free Cash Flow Operativo"); (ii) il valore terminale, calcolato con la formula della "rendita perpetua", ovvero proiettando il flusso di cassa operativo dell'ultimo anno del piano pluriennale, opportunamente normalizzato, con un tasso di crescita atteso di lungo termine ("g").
Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde al costo medio ponderato del capitale investito ("WACC"), che incorpora i parametri di rendimento di mercato ed i fattori di rischiosità riconducibili al settore ed alla specifica unità. In particolare, i valori utilizzati nel calcolo del WACC sono i seguenti:

Il fair value less costs to dispose di un'attività o di un gruppo di attività (ad esempio una Cash Generating Unit) trova la migliore espressione nel prezzo definito in un accordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissione del bene. Nei casi in cui tale evidenza non sia disponibile, il fair value al netto dei costi di cessione è stato determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti parametri: (i) il prezzo corrente negoziato in un mercato attivo; (ii) il prezzo relativo a precedenti transazioni similari; (iii) il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall'azienda.
Gli impairment test effettuati sugli avviamenti allocati al Settore Sanità e al Settore Automotive hanno accertato che non sussistono perdite di valore.
Tuttavia, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichino ulteriori perdite di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto di crisi del mercato, infatti, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti al verificarsi di condizioni non in linea con quelle oggetto di previsione.
Di seguito si riporta una descrizione delle analisi effettuate con riferimento ad ogni Settore.
L'avviamento allocato al settore automotive, coincidente con il perimetro del Gruppo Sogefi, è pari a € 128,6 milioni. L'impairment test è stato effettuato su due livelli: prima nell'ambito del subconsolidato Sogefi, con riferimento alle 3 CGU Sospensioni Automobili, Filtrazione ed Aria e Raffreddamento; successivamente si è proceduto ad effettuare un test di impairment di secondo livello, che ha riguardato il gruppo Sogefi considerato come una unica CGU, teso quindi a verificare la recuperabilità del valore contabile dell'impresa nel suo complesso includendo, oltre alle CGU considerate al primo livello, i flussi delle business unit "Sospensioni Veicoli Industriali" e "Molle di Precisione" (non testate al primo livello in quanto ad esse non è associato un avviamento), ed i flussi e valori contabili relativi alle strutture corporate.
La recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata confrontando il valore netto contabile attribuito alle CGU, compreso l'avviamento (Carrying Amount), con il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa operativi e del valore terminale attribuibile ad ogni CGU (Discounted Cash Flow Unlevered).
I flussi di cassa operativi utilizzati derivano dalle proiezioni elaborate nel piano 2022-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A. in data 21 gennaio 2021, che considera gli effetti sui volumi di attività e sulla redditività prospettica prodotti dalla pandemia Covid-19.
Il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita del 2,78% (sulla base delle stime di inflazione attesa nel lungo periodo per i paesi di riferimento, ponderate in base al fatturato) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile (considerando gli investimento necessari al mantenimento dell'infrastruttura produttiva in essere e variazione di capitale circolante pari a zero).

Il tasso di attualizzazione, corrispondente al costo medio ponderato del capitale (WACC) è pari al 8,71%, ed è stato calcolato tramite la media ponderata dei parametri che compongono il WACC per ogni paese in cui il gruppo Sogefi opera.
Nella determinazione del tasso di attualizzazione sono state utilizzate medie dei tassi di mercato fondate su orizzonti temporali allungati, al fine di depurare il tasso (e i concetti in esso incorporati in termini di rischio e rendimento atteso) dalle misure adottate dalle banche centrali europea e americana mirate a fronteggiare gli effetti economici derivanti dalla pandemia da Covid-19. Tali misure hanno infatti comportato un abbassamento della curva dei tassi, un incremento della liquidità in circolazione con una conseguente crescita di valore degli asset finanziari e una riduzione del market risk premium stimato sul mercato.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale sono i seguenti:
costo del debito al netto delle tasse: 1,56% (stimato sulla base di dati di settore ponderati per il livello di indebitamento).
La verifica al secondo livello di test, effettuata con il metodo del discounted cash flow, ha evidenziato valori d'uso adeguatamente superiori ai rispettivi valori contabili, anche a seguito di analisi di sensitività condotta al variare dei parametri WACC e g (ipotizzando come worst case un aumento dello 0,5% del WACC ed una diminuzione dello 0,5% del tasso di crescita g). La copertura (differenziale tra valore d'uso e valore contabile) per l'intera CGU Automotive (Sogefi) è infatti di € 614.344 migliaia nel caso base e di € 455.232 migliaia nel worst case.
Il test condotto al primo livello (rilevante ai fini del bilancio consolidato di Sogefi) ha evidenziato coperture positive per la CGU Filtrazione (€ 288.939 migliaia nel caso base e € 185.025 migliaia nel worst case) e per la CGU Aria e Raffreddamento (€ 272.307 migliaia nel caso base e € 173.089 migliaia nel worst case); la CGU Sospensioni Automobili ha invece riportato una copertura positiva di € 30.377 migliaia nel caso base, ma negativa di € (22.234) migliaia nel worst case, e pertanto sarà oggetto di monitoraggio in occasione dei prossimi test di impairment di primo livello da parte della controllata Sogefi.
Alla luce di quanto sopra, non è stata effettuata alcuna svalutazione degli avviamenti relativi al gruppo Sogefi presenti nel bilancio consolidato del gruppo CIR. Si evidenzia peraltro che, essendo il valore recuperabile determinato sulla base di stime, il gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante il permanere del contesto di crisi del mercato, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere infatti rivisti.
L'avviamento allocato al settore sanità, coincidente con il perimetro del Gruppo KOS, è pari ad € 364,3 milioni.
L'impairment test è stato effettuato su due livelli: prima nell'ambito del sub-consolidato KOS, con riferimento alle CGU Long Term Care Italia (una CGU per ogni regione Italiana di presenza), Long Term Care Germania, Acute Care Italia, Diagnostica e cure oncologiche (ristretta alla sola geografia Indiana dopo la cessione di Medipass Europa); successivamente si è proceduto ad effettuare un test di impairment di secondo livello, che ha riguardato il gruppo KOS considerato come una unica CGU, teso quindi a verificare la recuperabilità del valore contabile dell'impresa nel suo complesso includendo, oltre alle CGU considerate al primo livello, i flussi ed valori contabili relativi alle strutture corporate.

La recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata confrontando il valore netto contabile attribuito alle CGU, compreso l'avviamento (Carrying Amount), con il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa operativi e del valore terminale attribuibile ad ogni CGU (Discounted Cash Flow Unlevered).
I flussi di cassa operativi utilizzati derivano dalle proiezioni elaborate nel piano 2022-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 gennaio 2021, che non contiene progetti di sviluppo o acquisizione, se non quelli già contrattualizzati, e considera gli effetti sui livelli di attività e sulla redditività prospettica prodotti dalla pandemia Covid-19. Il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita g dell'1,39% (risultante dalla media pesata dell'1,39% per le attività in Italia, dell'1,00% in Germania e del 4,05% in India, parametri calcolati sulla base delle stime di inflazione attesa nel lungo periodo nei rispettivi paesi) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, assumendo il bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti e variazioni nulle del capitale circolante.
Il tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) riflette le correnti valutazioni di mercato, tiene conto dei rischi specifici dell'attività nelle varie geografie in cui il gruppo KOS opera, ed è pari al 5,30% (risultante dalla ponderazione di tassi al 5,55% per l'Italia, 4,37% per la Germania e 8,02% per l'India). Analogamente a quanto fatto per Sogefi, anche in questo caso nella determinazione di alcuni parametri del tasso di attualizzazione si è tenuto conto degli impatti delle politiche di tasso poste in essere dalle banche centrali a seguito della pandemia Covid-19. Per la stima dei tassi risk free sono state infatti rilevate le medie decennali dei titoli risk free a 10 anni, pari a 2,40% per l'Italia, 0,49% per la Germania e 7,36% per l'India); i premi per il rischio di mercato e per il rischio specifico sono stati assunti pari a quelli della CGU Automotive (rispettivamente 5,50% e 1,43%); il leverage di settore è stato rilevato pari a 46,9%, ed il beta levered pari a 0,80 per l'Italia e 0,77 per le restanti geografie; infine il costo netto del debito è stato stimato in base ai dati di settore in 2,53% per l'Italia ed in 2,33% altrove.
La verifica al secondo livello di test, effettuata con il metodo del discounted cash flow, ha evidenziato valori d'uso adeguatamente superiori ai rispettivi valori contabili, anche a seguito di analisi di sensitività condotta al variare dei parametri WACC e g (ipotizzando come worst case un aumento dello 0,5% del WACC ed una diminuzione dello 0,5% del tasso di crescita g). La copertura (differenziale tra valore d'uso e valore contabile) per l'intera CGU Sanità (KOS) è infatti di € 600.623 migliaia nel caso base e di € 11.009 migliaia nel worst case.
Il test condotto al primo livello (rilevante ai fini del bilancio consolidato di KOS) ha evidenziato coperture positive per la CGU Long Term Care Germania (€ 117.577 migliaia nel caso base e € 11.481 migliaia nel worst case), per la CGU Long Diagnostica e cure oncologiche (€ 61.329 migliaia nel caso base e € 44.984 migliaia nel worst case) e per la CGU Acute Care Italia (€ 522 migliaia nel caso base e € 507 migliaia nel worst case). Per le restanti CGU sottoposte a test di primo livello, appartenenti al settore Long Term care Italia, si evidenzia la recuperabilità del valore contabile nel caso base e nella maggioranza dei casi di sensitività considerati, con alcuni casi di potenziale impairment nel worst case. In particolare, si evidenzia un copertura positiva in tutti i casi considerati con riferimento alle CGU Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Trentino, nonché a livello aggregato di Long Term Care Italia (€ 348.009 migliaia nel caso base e di € 105.481 migliaia nel worst case), mentre le restanti CGU (Piemonte, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Campania) hanno copertura positiva nel caso base, mentre le analisi di sensitività evidenziano in alcuni casi valori recuperabili inferiori ai valori contabili, che saranno oggetto di monitoraggio in occasione dei prossimi test di impairment di primo livello da parte della controllata KOS.
In considerazione dei risultati esposti, non è stata effettuata alcuna svalutazione degli avviamenti relativi al gruppo KOS presenti nel bilancio consolidato del gruppo CIR. Si evidenzia peraltro che, essendo il valore recuperabile determinato sulla base di stime, il gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante il permanere del contesto di crisi del mercato, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero infatti essere rivisti.

Nelle pagine seguenti viene riportata la movimentazione delle "Immobilizzazioni materiali" dei "Diritti d'uso" e degli "Investimenti immobiliari".
| materiali |
|---|
| m |
| mobilizzazioni i |
| m |
| I |
| 7.b. |
| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Aggregazioni | Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | ammortamento | 31.12.2020 | cessioni di imprese | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario | ammortamento | 31.12.2021 | |||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | incrementi | decrementi | costo | e svalutazioni | ||||||||
| Terreni | 40.483 | (444) | 40.039 | -- | -- | (250) | 59 | 2.126 | (3.554) | -- | 38.864 | (444) | 38.420 |
| Fabbricati strumentali | 299.263 | (153.327) | 145.936 | 1.137 | -- | -- | 769 | 25.963 | (19.272) | (10.175) | 300.094 | (155.736) | 144.358 |
| Impianti e macchinari | 706.034 | (527.140) | 178.894 | 17.459 | -- | (3.838) | 5.521 | 30.170 | (3.967) | (39.410) | 754.249 | (569.420) | 184.829 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
325.537 | (239.268) | 86.269 | 13.147 | 97 | (200) | 2.785 | 29.418 | (34) | (38.582) | 361.191 | (268.291) | 92.900 |
| Altri beni | 190.445 | (125.281) | 65.164 | 8.569 | 292 | -- | 245 | 16.160 | (601) | (13.772) | 208.217 | (132.160) | 76.057 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 126.318 | (2.273) | 124.045 | 82.166 | -- | (950) | 2.714 | (76.091) | (15.630) | (6.831) | 110.165 | (742) | 109.423 |
| Totale | 1.688.080 | (1.047.733) | 640.347 | 122.478 | 389 | (5.238) | 12.093 | 27.746 | (43.058) | (108.770) | 1.772.780 | (1.126.793) | 645.987 |
Le immobilizzazioni materiali passano da € 640.347 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 645.987 migliaia al 31 dicembre 2021.
Si segnala che il saldo al 31 dicembre 2021 delle voci "Attrezzature industriali e commerciali" e "Immobilizzazioni in corso e acconti" include gli investimenti, rispettivamente per € 50.042 migliaia e per € 44.741 migliaia, effettuati dal gruppo Sogefi nei "Tooling". L'importo della colonna "Altri movimenti" delle voci Terreni e "Fabbricati strumentali" si riferisce essenzialmente al riscatto, nell'ambito del gruppo KOS, di due fabbricati in leasing precedentemente classificati tra i "Diritti d'uso".
ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO
| Descrizione | % |
|---|---|
| Fabbricati strumentali | 3% |
| Impianti e macchinari | 10-25% |
| Altri beni: | |
| - Macchine elettroniche d'ufficio | 20% |
| - Mobili e dotazioni | 12% |
| - Automezzi | 25% |

| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario |
Fondi ammortamento |
Saldo 31.12.2020 |
Incrementi | cessioni di imprese Aggregazioni |
Differenze cambio |
movimenti | Disinvestimenti Altri |
netti | Ammortamenti e svalutazioni |
Costo originario |
Fondi ammortamento |
Saldo 31.12.2021 |
|
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | decrementi incrementi |
e svalutazioni | ||||||||||
| Terreni | 1.923 | -- | 1.923 | -- | -- | -- | -- | (1.182) | (741) | -- | -- | -- | -- |
| Fabbricati strumentali | 946.741 | (121.091) | 825.650 | 89.872 | -- | 2.413 -- |
(23.877) | (5.013) | (65.402) | 1.002.479 | (178.836) | 823.643 | |
| Impianti e macchinari | 15.586 | (13.027) | 2.559 | 1.414 | -- | -- | 92 | (1.221) | (46) | (891) | 10.372 | (8.465) | 1.907 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
1.453 | (979) | 474 | 350 | -- | -- | -- | (13) | -- | (178) | 1.784 | (1.151) | 633 |
| Altri beni | 10.454 | (5.072) | 5.382 | 3.350 | -- | -- | 22 | 973 | (321) | (3.251) | 12.041 | (5.886) | 6.155 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Totale | 976.157 | (140.169) | 835.988 | 94.986 | -- | 2.527 -- |
(25.320) | (6.121) | (69.722) | 1.026.676 | (194.338) | 832.338 | |
I diritti d'uso ammontano a € 832.338 migliaia al 31 dicembre 2021 e si riferiscono per € 764.925 migliaia al gruppo KOS, per € 67.337 migliaia al gruppo Sogefi e per € 76 migliaia alla capogruppo CIR S.p.A.. L'importo della colonna "Altri movimenti" delle voci "Terreni" e "Fabbricati strumentali" si riferisce essenzialmente al riscatto, nell'ambito del gruppo KOS, di due fabbricati in leasing riclassificati nelle "Immobilizzazioni materiali".

| Situazione iniziale | Movimenti del periodo | Situazione finale | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo netto | Acquisizioni | Aggregazioni | Oneri | Differenze | Altri | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | |
| originario | ammortamenti | 31.12.2020 | cessioni di imprese | finanziari | cambio | movimenti | netti | e svalutazioni | originario | ammortamenti | 31.12.2021 | ||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | decrementi incrementi |
capitalizzati | costo | e svalutazioni | ||||||||
| Immobili | 26.489 | (10.719) | 15.770 | 14 | -- -- |
-- | -- | -- | -- | (1.553) | 26.503 | (12.272) | 14.231 |
| Totale | 26.489 | (10.719) | 15.770 | 14 | -- -- |
-- | -- | -- | -- | (1.553) | 26.503 | (12.272) | 14.231 |
Gli investimenti immobiliari passano da € 15.770 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 14.231 migliaia al 31 dicembre 2021 per effetto degli ammortamenti e svalutazioni del periodo. Il valore di mercato è significativamente superiore ai valori di bilancio.
ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO
| % | 3 |
|---|---|
| Descrizione | Fabbricati |


| (in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | Saldo | Incrementi | Svalutazioni | Dividendi | Quota parte | Altri | Saldo | |
| 31.12.2020 | (Decrementi) | del risultato | movimenti | 31.12.2021 | ||||
| Perdita | Utile | |||||||
| Apokos Rehab PVT Ltd | 596 | -- | -- | -- | -- | 26 | -- | 622 |
| Totale | 596 | -- | -- | -- | -- | 26 | -- | 622 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Altre | 1.871 | 1.872 |
| Totale | 1.871 | 1.872 |
I valori di iscrizione in bilancio corrispondono al costo, ridotto, ove applicabile, per perdite di valore e sono considerati sostanzialmente corrispondenti al fair value delle medesime.
Gli "Altri crediti" al 31 dicembre 2021 ammontavano a € 44.519 migliaia, rispetto a € 45.284 migliaia al 31 dicembre 2020, ed erano principalmente composti da:
Le "Altre attività finanziarie" al 31 dicembre 2021 ammontavano a complessivi € 77.759 migliaia (€ 75.846 migliaia al 31 dicembre 2020) e si riferivano principalmente ad investimenti in fondi di "private equity" ed in partecipazioni minoritarie. La valutazione a fair value di tali investimenti ha comportato adeguamenti positivi netti a conto economico per € 14.182 migliaia iscritti nella voce 14.e "Rettifiche di valore di attività finanziarie".
Al 31 dicembre 2021 l'impegno residuo per investimenti in fondi di private equity era di € 26,9 milioni (€ 20,5 milioni al 31 dicembre 2020).
Gli importi sono relativi alle imposte risultanti dalle differenze temporanee deducibili e dai benefici connessi alle perdite fiscali di esercizi precedenti, giudicate recuperabili in un orizzonte temporale ragionevole.
Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive" suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:

| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| Differenza temporanea passiva da: | ||||
| - svalutazione attività correnti | 18.608 | 4.582 | 20.072 | 4.947 |
| - svalutazione attività immobilizzate | 85.830 | 21.850 | 67.413 | 16.421 |
| - rivalutazione passività correnti | 38.412 | 9.829 | 41.681 | 10.738 |
| - rivalutazione fondi per il personale | 46.526 | 11.551 | 66.846 | 15.188 |
| - rivalutazione fondi per rischi ed oneri | 26.721 | 6.939 | 38.744 | 9.153 |
| - rivalutazione debiti a lungo | -- | -- | -- | -- |
| - svalutazione strumenti finanziari | 104 | 25 | 137 | 33 |
| - perdite fiscali d'esercizi precedenti | 76.697 | 18.925 | 54.035 | 13.262 |
| Totale imposte differite attive | 292.898 | 73.701 | 288.928 | 69.742 |
| Differenza temporanea attiva da: | ||||
| - rivalutazione attività correnti | 25.526 | 6.393 | 18.342 | 4.552 |
| - rivalutazione attività immobilizzate | 183.104 | 42.554 | 194.271 | 48.644 |
| - svalutazione passività correnti | 15.077 | 3.283 | 18.556 | 3.677 |
| - valutazione fondi per il personale | (1.383) | (336) | (1.500) | (360) |
| - svalutazione fondi per rischi ed oneri | -- | -- | 619 | 186 |
| - rivalutazione strumenti finanziari | -- | -- | -- | -- |
| Totale imposte differite passive | 222.324 | 51.894 | 230.288 | 56.699 |
| Imposte differite nette | 21.807 | 13.043 |
Relativamente alle imposte differite attive si rileva che le stesse sono state iscritte, a livello di subholding operative, valutandone la recuperabilità nell'ambito dei relativi piani aziendali.
Le perdite fiscali pregresse non utilizzate ai fini del calcolo delle imposte differite riguardano la società CIR International (per circa € 369 milioni illimitatamente riportabili) e le altre società del Gruppo (per circa € 138 milioni). Si precisa che su tali perdite non sono state conteggiate imposte differite attive in quanto non sussistono al momento condizioni che possano confortare sulla probabilità della loro recuperabilità tramite futuri redditi imponibili.
La movimentazione delle "Imposte differite attive e passive" nel corso dell'esercizio è la seguente:
| 2021 | Saldo al | Utilizzo | Imposte | Differenze | Saldo al |
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | imposte | differite sorte | cambio | 31.12.2021 | |
| (in migliaia di euro) | differite di | nell'esercizio | e altri | ||
| esercizi | movimenti | ||||
| precedenti | |||||
| Imposte differite attive: | |||||
| - a conto economico | 49.573 | (5.873) | 10.718 | -- | 54.418 |
| - a patrimonio netto | 20.169 | (2.615) | -- | 1.729 | 19.283 |
| Imposte differite passive: | |||||
| - a conto economico | (38.467) | 10.248 | (7.934) | -- | (36.153) |
| - a patrimonio netto | (18.232) | 160 | -- | 2.331 | (15.741) |
| Imposte differite nette | 13.043 | 1.920 | 2.784 | 4.060 | 21.807 |
Le rimanenze sono così ripartite:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 65.930 | 58.038 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.968 | 13.817 |
| Prodotti finiti e merci | 35.503 | 35.211 |
| Acconti | 406 | -- |
| Totale | 117.807 | 107.066 |
La voce si riferisce per € 111.917 migliaia (€ 97.731 migliaia al 31 dicembre 2020) al gruppo Sogefi e per € 5.890 migliaia (€ 9.335 migliaia al 31 dicembre 2020) al gruppo KOS.
Il valore del magazzino è esposto al netto delle svalutazioni effettuate nei passati esercizi e nell'esercizio in corso, che tengono conto dell'obsolescenza dei prodotti finiti, merci e materie sussidiarie. Il valore del fondo svalutazioni al 31 dicembre 2021 ammonta a € 13.272 migliaia (€ 13.088 migliaia al 31 dicembre 2020).
| Totale | 215.793 | 207.651 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 215.793 | 207.651 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
La voce si riferisce per € 135.415 migliaia (€ 143.494 migliaia al 31 dicembre 2020) al gruppo Sogefi e per € 80.315 migliaia (€ 64.039 migliaia al 31 dicembre 2020) al gruppo KOS.
I "Crediti verso clienti" sono infruttiferi e hanno una scadenza media in linea con le condizioni di mercato.
I crediti commerciali sono registrati al netto di svalutazioni che tengono conto del rischio di credito.
Nel corso del 2021 sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo di € 2.432 migliaia (€ 1.365 migliaia relativi al gruppo KOS e € 1.067 migliaia relativi al gruppo Sogefi).
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate | 133 | 133 |
| Crediti tributari | 33.526 | 31.585 |
| Crediti verso altri | 26.213 | 35.186 |
| Totale | 59.872 | 66.904 |
La diminuzione della voce "Crediti verso altri" si riferisce per € 4,9 milioni al gruppo KOS che al 31 dicembre 2020 aveva registrato maggiori acconti versati ai fornitori, in particolare per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale non ancora consegnati alla data di chiusura del bilancio, oltre a crediti per rimborsi statali registrati dalle controllate tedesche incassati nel corso del 2021 e per

€ 5 milioni alla capogruppo CIR S.p.A. per l'incasso, in data 1° febbraio 2021, di un "Earn out" contrattuale nell'ambito dell'operazione di cessione del gruppo Sorgenia.
I "Crediti finanziari" passano da € 10.940 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 10.593 migliaia al 31 dicembre 2021. La voce include € 3.957 migliaia (€ 2.248 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi alla valutazione a fair value dei contratti di Cross Currency Swap, sottoscritti dal gruppo Sogefi con la finalità di coprire il rischio di tasso e di cambio relativi al private placement obbligazionario di USD 115 milioni, € 1.243 migliaia (€ 3.952 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi a strumenti finanziari emessi, nell'ambito del gruppo Sogefi, da primarie banche cinesi, su richiesta di alcuni clienti, come corrispettivo delle forniture eseguite dalle controllate cinesi e € 5.157 migliaia (€ 4.117migliaia al 31 dicembre 2020) di crediti vantati dal gruppo KOS nei confronti di società di factoring per cessioni pro-soluto.
La voce è composta dalle seguenti categorie di titoli:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | -- | 4 |
| Titoli obbligazionari | -- | 20.118 |
| Fondi di investimento ed assimilati | 19.357 | 28.870 |
| Totale | 19.357 | 48.992 |
Al 31 dicembre 2021 la voce ammontava a complessivi € 19.357 migliaia (€ 48.992 migliaia al 31 dicembre 2020) e si riferisce a quote detenute in fondi di investimento da parte della società controllata CIR Investimenti S.p.A. per € 15.161migliaia (€ 14.923 migliaia al 31 dicembre 2020) e dalla controllante CIR S.p.A. per € 4.196 migliaia (€ 13.947 migliaia al 31 dicembre 2020) e titoli azionari detenuti dalla controllante CIR S.p.A.
La valutazione a fair value della voce "Titoli" ha comportato un adeguamento positivo a conto economico pari a € 1.408 migliaia.
La voce "Titoli obbligazionari" dello scorso esercizio si riferiva a investimenti in titoli obbligazionari da parte della società controllata CIR Investimenti S.p.A. Tali investimenti sono stati liquidati nel corso dell'esercizio.
La voce pari a € 300.448 migliaia (€ 295.434 migliaia al 31 dicembre 2020) è costituita per € 68.434 migliaia (€ 58.220 migliaia al 31 dicembre 2020) da quote di "hedge funds" e azioni redimibili di società d'investimento detenute da CIR International S.A. La liquidità dell'investimento è funzione dei tempi di riscatto dai fondi che normalmente variano da uno a tre mesi.
La valutazione a fair value di tali fondi ha comportato un adeguamento positivo a conto economico per un importo pari a € 3.090 migliaia. Nel corso dell'esercizio sono stati realizzati utili per un importo pari a € 1.641 migliaia (€ 1.291 migliaia nel 2020) iscritti alla voce 14.c "Proventi da negoziazione titoli".
La voce include inoltre € 232.014 migliaia (€ 237.214 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi alla sottoscrizione, da parte della controllata CIR Investimenti S.p.A., di polizze assicurative a vita intera e polizze di capitalizzazione con rendimenti prevalentemente collegati a gestioni separate assicurative a capitale garantito e, in alcuni casi, a fondi unit linked, con primari istituti assicurativi. Il rendimento netto nel corso dell'esercizio è stato pari a € 2.166 migliaia (€ 2.215 migliaia nel 2020). La valutazione a fair value, della parte relativa alle polizze con rendimenti collegati a fondi unit linked, ha comportato un adeguamento negativo a conto economico per un importo pari a € 131 migliaia.
Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" passano da € 424.546 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 306.489 migliaia al 31 dicembre 2021.
I "Debiti verso banche" passano da € 4.561 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 2.018 migliaia al 31 dicembre 2021.
L'analisi della variazione dell'esercizio delle due voci è indicata nel prospetto del rendiconto finanziario.
La voce al 31 dicembre 2020 si riferiva alle attività e passività, nell'ambito del gruppo Sogefi, della controllata Sogefi Spain S.A.U. classificata come "Attività destinata alla dismissione". La cessione della controllata si è perfezionata nel mese di gennaio 2021.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2021, invariato rispetto al 31 dicembre 2020, ammontava a € 638.603.657,00 e risulta composto da n. 1.277.207.314 azioni prive di valore nominale.
Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato.
Al 31 dicembre 2021 la Società possedeva n. 179.456.492 azioni proprie (14,05% del capitale) per un valore di € 93.075 migliaia, rispetto a n. 26.957.393 azioni proprie al 31dicembre 2020 (2,111% del capitale) per un valore di € 15.200 migliaia. L'incremento è dovuto all'acquisto effettuato dalla Società nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Acquisto come di seguito descritta.
Si ricorda che in data 30 aprile 2021 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare, per la parte non utilizzata e per il periodo intercorrente dal giorno successivo alla data dell'Assemblea fino alla sua naturale scadenza, la delibera di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie assunta dall'Assemblea Ordinaria del 8 giugno 2020 e, conseguentemente, la correlata autorizzazione a disporne.
Tale assemblea ha inoltre deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, disgiuntamente tra loro, con facoltà di subdelega, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del Codice Civile, a far tempo dal giorno successivo la presente Assemblea e per un periodo di diciotto mesi, all'acquisto di azioni CIR S.p.A. come segue:
A) potranno essere acquistate massime n. 225.000.000 azioni, tenuto conto che, includendo nel conteggio le azioni proprie già possedute anche tramite controllate, il numero delle azioni acquistate non potrà in alcun caso eccedere la quinta parte del numero complessivo di azioni costituenti il capitale sociale di CIR. Il corrispettivo unitario di ogni singolo acquisto di azioni non dovrà discostarsi di più del 15%, in difetto o in eccesso, dal prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione di acquisto o precedente la data in cui viene fissato il prezzo in caso di acquisti secondo le modalità di cui ai punti (a), (c) e (d) del paragrafo B che segue, e comunque, ove gli acquisti siano effettuati con ordini sul mercato regolamentato, il corrispettivo non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dall'art. 3 del Regolamento Delegato UE n. 2016/1052;
B) l'acquisto dovrà avvenire sul mercato, in conformità a quanto prescritto dall'art. 132 del D. Lgs n.58/98 e dalle disposizioni di legge o di regolamento vigenti al momento dell'operazione e precisamente (a) per il tramite di offerta pubblica di acquisto o di scambio; (b) sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; (c) mediante attribuzione proporzionale ai soci di opzioni di vendita da assegnarsi entro 15 mesi dalla data della delibera assembleare di autorizzazione ed esercitabili entro 18 mesi dalla stessa; (d) mediante acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati sui mercati regolamentati che prevedano la consegna fisica delle azioni sottostanti ottemperando alle ulteriori previsioni contenute nell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, nonché ai sensi degli artt. 5 e 13 del Regolamento UE 596/2014.
In data 10 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. ha deliberato di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (di seguito l'"OPA"), ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF, su massime n. 156.862.745 azioni della stessa CIR S.p.A., pari al 12,282% del capitale sociale, ad un prezzo di € 0,51 per azione, corrispondente ad un controvalore complessivo di € 80 milioni.
Sulla base dei risultati definitivi comunicati in data 5 agosto 2021 da UniCredit Bank AG, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, sono state portate in adesione all'OPA n. 205.782.739 Azioni, pari a circa il 131,2% delle azioni oggetto dell'offerta e a circa il 16,1% del capitale sociale dell'emittente.
Tenuto conto dei risultati definitivi dell'offerta, il coefficiente di riparto è risultato pari al 76,227% e per effetto dell'applicazione di quest'ultimo e dei relativi arrotondamenti, in data 6 agosto 2021 l'offerente ha acquistato n. 156.861.838 azioni, corrispondenti a circa il 12,282% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di € 79.999.537,38 e con un esborso di € 80.137.253,43. In applicazione dello IAS 32 le azioni proprie detenute dalla capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino.

| (in migliaia di euro) | Riserva da sovrapprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva da fair value |
Riserva da conversione |
Riserva stock option e stock grant |
Altre riserve |
Totale riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 5.044 | 24.846 | (700) | (20.363) | -- | 20.921 | 29.748 |
| Effetti della fusione | -- | -- | (535) | (15.535) | -- | 75.333 | 59.263 |
| Utili portati a nuovo | -- | 670 | -- | -- | -- | 1.274 | 1.944 |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | -- | 145 | 145 |
| Accredito figurativo | |||||||
| stock grant | -- | -- | -- | -- | 1.515 | -- | 1.515 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (34) | 487 | 453 |
| Valutazione al fair value degli strumenti di copertura |
-- | -- | (24) | -- | -- | -- | (24) |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società controllate |
-- | -- | 1 | 42 | -- | (2.039) | (1.996) |
| Differenze cambio da conversione |
-- | -- | -- | (5.907) | -- | (5.907) | |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | (7.395) | (7.395) |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 5.044 | 25.516 | (1.258) | (41.763) | 1.481 | 88.726 | 77.746 |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie |
-- | -- | -- | -- | -- | (33.046) | (33.046) |
| Accredito figurativo | |||||||
| stock grant | -- | -- | -- | -- | 1.462 | -- | 1.462 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (232) | 564 | 332 |
| Dividendi prescritti | -- | -- | -- | -- | -- | 14 | 14 |
| Valutazione al fair value degli strumenti di copertura |
-- | -- | 826 | -- | -- | -- | 826 |
| Effetti derivanti da variazioni patrimoniali delle società |
|||||||
| controllate | -- | -- | -- | 12 | -- | 3.020 | 3.032 |
| Differenze cambio da conversione |
-- | -- | -- | 16.757 | -- | -- | 16.757 |
| Utili (perdite) attuariali | -- | -- | -- | -- | -- | 9.477 | 9.477 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 5.044 | 25.516 | (432) | (24.994) | 2.711 | 68.755 | 76.600 |
La "Riserva da fair value", al netto degli effetti fiscali, negativa per € 432 migliaia, si riferisce alla valutazione degli strumenti di copertura (€ 404 migliaia relativi al gruppo Sogefi e € 28 migliaia relativi al gruppo KOS).
La "Riserva da conversione" al 31 dicembre 2021, negativa per € 24.994 migliaia, era così composta:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2020 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Sogefi | (42.287) | 16.390 | -- | (25.987) |
| Gruppo KOS | 524 | 379 | -- | 903 |
| Totale | (41.763) | 16.769 | -- | (24.994) |

(in migliaia di euro)
| Riserva art. 6 D.lgs. 38/2005 | 3.212 |
|---|---|
| Riserva statutaria | 14 |
| Altro | 65.529 |
| Totale | 68.755 |
Il movimento delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è stato il seguente:
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 179.456.492 | 93.075 |
|---|---|---|
| Decrementi | (4.362.739) | (2.262) |
| Incrementi | 156.861.838 | 80.137 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 26.957.393 | 15.200 |
| (in migliaia di euro) | Numero azioni | Controvalore |
Le variazioni degli Utili e (perdite) accumulati sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".
Il dettaglio della voce "Prestiti Obbligazionari" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD | 14.496 | 26.670 |
| Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2019/2025 | 59.739 | 67.173 |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2024 | 64.000 | 64.000 |
| Private Placement Kos S.p.A. 2017/2025 | 35.000 | 35.000 |
| Totale | 173.235 | 192.843 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | 58.817 | 21.331 |
| Altri finanziamenti da banche | 374.520 | 439.483 |
| Altri debiti | 381 | 3.043 |
| Totale | 433.718 | 463.857 |
La voce è costituita da finanziamenti a società del gruppo KOS per € 214.702 migliaia, da finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 219.016 migliaia.
Si segnala che la controllata KOS S.p.A. nel corso dell'esercizio ha stipulato nuovi finanziamenti, per un ammontare complessivo di € 175 milioni, di cui € 75 milioni garantiti da SACE S.p.A. per un importo pari all'80% del valore nominale.

La voce pari a € 793.231 migliaia (€ 763.725 al 31 dicembre 2020) si riferisce per € 738.856 migliaia a diritti d'uso relativi a società del gruppo KOS, che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione, per € 54.325 migliaia a società del gruppo Sogefi e per € 50 migliaia alla capogruppo CIR S.p.A.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) | 27.908 | 29.701 |
| Fondi quiescenza e obbligazioni simili | 45.837 | 64.111 |
| Totale | 73.745 | 93.812 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| Saldo iniziale | 93.812 | 85.906 |
| Accantonamento per prestazioni di lavoro dell'esercizio | 11.838 | 11.338 |
| Incrementi per interessi finanziari | 1.314 | 1.587 |
| Costi o ricavi attuariali | (19.095) | 13.936 |
| Benefici pagati | (9.647) | (6.771) |
| Incrementi o decrementi dovuti a variazioni perimetro di consolidamento | -- | (987) |
| Altre variazioni | (4.477) | (11.197) |
| Saldo finale | 73.745 | 93.812 |
La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 47.343 migliaia e a società del gruppo KOS per € 24.129 migliaia e alla capogruppo CIR S.p.A. per € 2.041 migliaia. La diminuzione del saldo si riferisce essenzialmente al cambiamento, nell'ambito del gruppo Sogefi, di assunzioni demografiche e di assunzioni finanziarie che hanno comportato una variazione della voce "Costi o ricavi attuariali" per un importo di € 16,3 milioni.
Le principali ipotesi utilizzate per la stima attuariale dei "Fondi per il personale" sono state le seguenti:
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 0,38% - 1,90% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,75% - 3,50% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni | 1,60% - 4,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,80% |
La voce "Fondi quiescenza e obbligazioni simili" si riferisce principalmente a quanto accantonato, nell'ambito del gruppo Sogefi, alla fine dell'esercizio dalle varie società estere del gruppo a fronte delle passività dei diversi fondi pensione.
Vengono di seguito riassunti i trattamenti previdenziali esistenti nelle aree geografiche di maggior impatto del gruppo:
In Gran Bretagna i piani previdenziali hanno prevalentemente natura privatistica e sono stipulati con società di gestione e amministrati indipendentemente dalla società.
Vengono classificati come piani a prestazione definita, soggetti a valutazione attuariale e contabilizzati secondo quanto previsto e consentito dallo IAS 19.
In merito alla governance del piano, gli amministratori, costituiti da rappresentanti dei dipendenti, degli ex dipendenti e del datore di lavoro, per legge devono agire nell'interesse del fondo e di tutti i principali stakeholders e sono responsabili delle politiche di investimento con riferimento alle attività del piano.
Per quanto riguarda la natura dei benefici ai dipendenti, questi hanno diritto di ricevere, successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, un importo annuo calcolato moltiplicando una quota del salario percepito all'età di pensionamento per ogni anno di servizio prestato fino all'età di pensionamento.
In Francia le pensioni sono fondate su piani statali e la responsabilità della società è limitata al pagamento dei contributi stabiliti per legge.
In aggiunta a tale assistenza garantita dallo Stato i dipendenti che vanno in pensione hanno diritto ad ammontari aggiuntivi definiti dal contratto collettivo e determinati sulla base dell'anzianità di servizio e del livello salariale, da corrispondere solo se il dipendente raggiunge l'età pensionabile in azienda. Tali ammontari non vengono riconosciuti se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento dell'età pensionabile.
I benefici aggiuntivi vengono riconosciuti come passività per l'azienda e, in accordo con lo IAS 19, vengono considerati come piani a prestazione definita e sono soggetti a valutazione attuariale.
In aggiunta all'indennità di pensionamento, viene riconosciuto, in base ad un accordo collettivo, un "Jubilee benefit" (calcolato con modalità differenti in ognuna delle controllate francesi) in occasione del raggiungimento dei 20, 30, 35 e 40 anni di lavoro prestati in azienda. Il "Jubilee benefit" è considerato, in accordo con lo IAS 19, nella categoria residuale degli "Altri benefici a lungo termine" ed è soggetto a valutazione attuariale; gli utili (perdite) attuariali devono essere riconosciute nel Conto Economico dell'esercizio. Tale premio maturato in occasione degli anniversari di permanenza in azienda non viene riconosciuto se il dipendente lascia la società prima del raggiungimento delle soglie sopra indicate.
La composizione e la movimentazione della parte non corrente di tali fondi è la seguente:
| Altri movimenti Saldo al 31 dicembre 2021 |
-- -- |
(2) 1.860 |
-- 506 |
(169) 12.628 |
(171) 14.994 |
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze cambio | -- | 42 | 33 | 179 | 254 |
| Utilizzi | (261) | (4) | -- | (1.077) | (1.342) |
| Accantonamenti dell'esercizio | -- | 1.799 | (111) | 1.858 | 3.546 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 261 | 25 | 584 | 11.837 | 12.707 |
| (in migliaia di euro) | Fondo vertenze in corso |
Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo garanzia prodotti |
Fondo rischi diversi |
Totale |
La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 8.920 migliaia e a società del gruppo KOS per € 5.425 migliaia.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi.
Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo all'attività del gruppo Sogefi.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi di varia natura in capo a diverse società del Gruppo e include passività verso dipendenti e altri soggetti e si riferisce principalmente a società del gruppo KOS per € 5.425 migliaia e a società del gruppo Sogefi per € 6.554 migliaia.
La composizione e la movimentazione della parte corrente di tali fondi è la seguente:

| (in migliaia di euro) | Fondo oneri ristrutturazione |
Fondo garanzia prodotti |
Fondo rischi diversi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 19.457 | 3.376 | 49.632 | 72.465 |
| Accantonamenti dell'esercizio | (2.757) | (305) | 7.939 | 4.877 |
| Utilizzi | (5.932) | (110) | (14.290) | (20.332) |
| Differenze cambio | -- | 1 | 18 | 19 |
| Altri movimenti | (671) | 71 | 53 | (547) |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 10.097 | 3.033 | 43.352 | 56.482 |
La voce si riferisce principalmente a società del gruppo Sogefi per € 16.727 migliaia e a società del gruppo KOS per € 38.905 migliaia.
Il "Fondo oneri di ristrutturazione" comprende importi accantonati per operazioni di ristrutturazione annunciate e comunicate alle controparti interessate e si riferisce in particolare a riorganizzazioni produttive riguardanti società del gruppo Sogefi.
Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo all'attività del gruppo Sogefi.
Il "Fondo per rischi diversi" è stato accantonato principalmente a fronte di contenziosi di varia natura in capo a diverse società del Gruppo e include passività verso dipendenti e altri soggetti e si riferisce principalmente a società del gruppo KOS per € 38.905 migliaia e a società del gruppo Sogefi per € 3.597 migliaia.
In particolare, il gruppo KOS è parte in diversi procedimenti civili connessi alla pratica medica e chirurgica, da cui potrebbero scaturire obblighi risarcitori a carico della stessa. Sono state valutate le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze pendenti ed è stato pertanto stanziato in bilancio un fondo a copertura dei rischi di soccombenza nei già menzionati procedimenti. Le cause e i contenziosi possono derivare da problematiche complesse e difficili, soggette a un diverso grado di incertezza e connotate da diversi gradi di giudizio in un ampio arco temporale. La stima che ne deriva è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e medico che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione della società del gruppo. A fronte delle valutazioni fatte, risultano fondi stanziati a bilancio per vertenze nei confronti di terzi e del personale per un importo pari ad € 8.500 migliaia. Si segnala, al riguardo che i medici operanti presso le strutture del gruppo KOS hanno in essere polizze assicurative a parziale copertura dei rischi connessi alle richieste di risarcimento avanzate dai pazienti o dai loro parenti per danni subiti in occasione di incidenti avvenuti durante la permanenza presso la struttura dovuti sia alle asserite disfunzioni dei servizi sanitari resi dalla struttura sia dal personale operante presso le relative strutture.
Segnaliamo inoltre l'inclusione, nei fondi rischi diversi, di fondi per il personale, diversi dai fondi di ristrutturazione, per un importo pari ad € 18.917 migliaia.
La voce pari a € 22.618 migliaia si riferisce per € 7.500 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2019/2025, per € 14.452 migliaia alla parte corrente del Prestito Obbligazionario Sogefi S.p.A. 2013/2023 in USD e per € 666 migliaia alla parte corrente dei Private Placement emessi da KOS S.p.A.

| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale | -- | 13.638 |
| Altri finanziamenti da banche | 72.041 | 45.337 |
| Altri debiti finanziari | 2.101 | 1.898 |
| Totale | 74.142 | 60.873 |
La voce si riferisce a finanziamenti a società del gruppo Sogefi per € 64.967 migliaia e a finanziamenti a società del gruppo KOS per € 9.175 migliaia.
La voce pari a € 67.849 migliaia (€ 71.126 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce a debiti finanziari per diritti d'uso relativi a società del gruppo KOS per € 50.685 migliaia, a società del gruppo Sogefi per € 17.147 migliaia e alla capogruppo CIR S.p.A. per € 17 migliaia.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 288.021 | 306.936 |
| Acconti | 32.324 | 34.282 |
| Totale | 320.345 | 341.218 |
La voce "Debiti verso fornitori" si riferisce per € 210.932 migliaia al gruppo Sogefi e per € 76.634 migliaia al gruppo KOS.
La voce "Acconti" include principalmente le passività iscritte, nell'ambito del gruppo Sogefi, a seguito dell'adozione dell'IFRS 15. Tali passività rappresentano i corrispettivi ricevuti dai clienti per la vendita dei tooling e dei prototipi che verranno riconosciuti a conto economico lungo la vita del prodotto.
| Verso personale dipendente Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti |
30.988 28.540 69.785 |
26.764 26.778 62.354 |
|---|---|---|
| 66.035 | 56.623 | |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
La voce "Verso personale dipendente" si riferisce per € 33.201 migliaia al gruppo KOS e per € 32.557 migliaia al gruppo Sogefi.
La voce "Debiti tributari" si riferisce per € 16.628 migliaia al gruppo KOS e per € 12.000 migliaia al gruppo Sogefi.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" si riferisce per € 12.857 migliaia al gruppo KOS e per € 15.517 migliaia al gruppo Sogefi.
La voce "Altri debiti" si riferisce principalmente per € 50.976 migliaia al gruppo Sogefi. In particolare, l'ammontare di € 36.654 migliaia è riferito a note credito da emettere verso i clienti per riduzione prezzi e sconti concessi ai clienti del segmento Aftermarket al raggiungimento di determinati livelli di fatturato.
| (in milioni di euro) | 2021 | 2020 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| importo | % | importo | % | % | |
| Componentistica per autoveicoli | 1.320,6 | 66,7 | 1.190,2 | 65,3 | 11,0 |
| Sanità | 660,1 | 33,3 | 631,6 | 34,7 | 4,5 |
| Totale ricavi consolidati | 1.980,7 | 100,0 | 1.821,8 | 100,0 | 8,7 |
| Totale ricavi |
Italia | Altri Paesi europei |
Nord America |
Sud America |
Asia | Altri Paesi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1.320,6 | 63,9 | 726,8 | 264,7 | 81,4 | 171,5 | 12,3 |
| 660,1 | 463,5 | 178,3 | -- | -- | 18,3 | -- |
| 1.980,7 | 527,4 | 905,1 | 264,7 | 81,4 | 189,8 | 12,3 |
| 100,0% | 26,6% | 45,7% | 13,4% | 4,1% | 9,6% | 0,6% |
| Totale ricavi |
Italia | Altri Paesi europei |
Nord America |
Sud America |
Asia | Altri Paesi |
| 1.190,2 | 55,7 | 679,0 | 256,2 | 47,9 | 142,5 | 8,9 |
| 631,6 | 442,9 | 172,9 | -- | -- | 15,8 | -- |
| 1.821,8 | 498,6 | 851,9 | 256,2 | 47,9 | 158,3 | 8,9 |
| 100,0% | 27,4% | 46,8% | 14,0% | 8,7% | 0,5% | |
| Componentistica per autoveicoli Componentistica per autoveicoli |
2,6% |
La tipologia dei prodotti commercializzati e dei servizi prestati dal Gruppo e dei settori in cui esso opera fa sì che i ricavi seguano un andamento ragionevolmente lineare nel corso dell'anno e non soggetto a particolari fenomeni di ciclicità a parità di perimetro di business.
La voce in oggetto passa da € 705.354 migliaia nel 2020 a € 802.411 migliaia nel 2021. L'incremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi.

La voce in oggetto passa da € 271.870 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 278.009 al 31 dicembre 2021, come risulta dalla seguente analisi:
| 278.009 | ||
|---|---|---|
| Totale | 271.870 | |
| Altre spese | 152.049 | 155.025 |
| Lavorazioni esterne | 21.553 | 20.067 |
| Costi di distribuzione e trasporti | 15.328 | 14.598 |
| Consulenze tecniche e professionali | 89.079 | 82.180 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
L'incremento della voce è riconducibile per circa € 3,8 milioni al gruppo Sogefi e per € 3,2 milioni al gruppo KOS.
I costi per il personale ammontano a € 596.943 migliaia nel 2021 (€ 560.642 migliaia nel 2020).
| Totale | 560.642 | |
|---|---|---|
| Altri costi | 31.325 | 25.790 |
| Valutazione piani di stock option e stock grant | 1.582 | 2.031 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 300 | 229 |
| Trattamento di fine rapporto | 11.538 | 11.109 |
| Oneri sociali | 118.547 | 114.048 |
| Salari e stipendi | 433.651 | 407.435 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
La media del numero dei dipendenti del Gruppo nell'esercizio 2021 è stata di 17.246 unità (18.273 nell'esercizio 2020).
L'incremento netto della voce "Costi del personale" è riconducibile per circa 15 milioni al gruppo KOS a seguito delle acquisizioni effettuate dell'esercizio 2020 e 2021 (€ 5,7 milioni) e al rilascio, effettuato nel precedente esercizio, di eccedenze di fondi accantonati negli anni precedenti a fronte della definizione del contratto collettivo per un ammontare di € 9,1 milioni e per circa € 22,2 milioni al gruppo Sogefi dovuto principalmente al minor utilizzo, rispetto all'esercizio precedente, di ammortizzatori sociali e di ferie; tali azioni erano state poste in atto nel 2020 al fine di ridurre gli impatti negativi del calo di attività conseguente alla pandemia Covid-19.
La voce è così analizzabile:
| Totale | 58.387 | 45.430 |
|---|---|---|
| Altri proventi | 50.032 | 32.186 |
| Plusvalenze da alienazioni beni | 8.295 | 12.957 |
| Contributi in conto esercizio | 60 | 197 |
| Prestazione di servizi a società controllate | -- | 90 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
I ricavi da servizi a controllate dello scorso esercizio si riferivano all'addebito di prestazioni a fronte dell'attività di supporto strategico e gestionale e della specifica assistenza amministrativa,
finanziaria e fiscale prestata a favore di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. nel periodo 1°gennaio 2020 – 23 aprile 2020, data di cessione della partecipazione.
La voce "Plusvalenze da alienazione beni" è riconducibile essenzialmente alla cessione di alcuni immobili nell'ambito del gruppo KOS.
L'incremento della voce "Altri proventi" è riconducibile principalmente per € 12,7 milioni ai rimborsi e ristori ottenuti, sia in Italia che in Germania, nell'ambito del gruppo KOS per compensare gli effetti a vario titolo derivanti dalla pandemia Covid-19 e per € 3,9 milioni al recupero di imposte "indirette", nell'ambito del gruppo Sogefi, pagate in esercizi precedenti dalle controllate in Brasile e Cina.
La voce è così analizzabile:
| Totale | 61.375 | 94.240 |
|---|---|---|
| Altri oneri | 11.192 | 10.617 |
| Minusvalenze da alienazione beni | 3.540 | 3.947 |
| Oneri di ristrutturazione | 7.056 | 27.315 |
| Imposte e tasse indirette | 32.788 | 36.497 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 2.777 | 2.479 |
| Svalutazioni e perdite su crediti | 4.022 | 13.385 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
Il decremento della voce è riconducibile essenzialmente al gruppo Sogefi per circa € 28,1 milioni, principalmente per minori oneri di ristrutturazione, e al gruppo KOS per circa 5,7 milioni.
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su conti bancari | 1.487 | 703 |
| Interessi attivi su titoli | 175 | 708 |
| Altri interessi attivi | 3.822 | 2.833 |
| Derivati su tassi di interesse | 113 | 439 |
| Differenze cambio attive | 3.632 | 14 |
| Totale | 9.229 | 4.697 |

| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su prestiti bancari | 13.379 | 17.521 |
| Interessi passivi su prestiti obbligazionari | 6.937 | 12.175 |
| Interessi passivi su debiti finanziari per diritti d'uso | 20.596 | 19.748 |
| Altri interessi | 3.792 | 2.254 |
| Derivati su tassi di interesse | 439 | 541 |
| Differenze cambio passive | -- | 6.323 |
| Altri oneri finanziari | 6.243 | 4.697 |
| Totale | 51.386 | 63.259 |
Il dettaglio dei proventi da negoziazione titoli è il seguente:
| Totale | 9.272 | 1.312 |
|---|---|---|
| Altri titoli e altri proventi | 7.749 | 1.311 |
| Titoli azionari altre imprese | 1.523 | 1 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
La voce "Titoli azionari altre imprese" si riferisce, nell'ambito del gruppo Sogefi, all'utile derivante dalla cessione, avvenuta nel mese di aprile 2021, della controllata Shanghai Allevard Springs Co., Ltd. La voce "Altri titoli e altri proventi" è prevalentemente riferita a CIR S.p.A. e Holding finanziarie e si riferisce per € 1.567 migliaia a investimenti alla voce 7.h "Altre attività finanziare" delle Attività non correnti, per € 4.541 migliaia a investimenti alla voce 8.e "Titoli" delle Attività correnti e per € 1.641 migliaia a investimenti alla voce 8.f "Altre attività finanziarie" delle Attività correnti.
Il dettaglio degli "Oneri da negoziazione titoli" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Altri titoli e altri oneri | 1.471 | 368 |
| Totale | 1.471 | 368 |
La voce "Altri titoli e altri oneri" è riferita a CIR S.p.A. e Holding finanziarie e si riferisce per € 1.030 migliaia a investimenti alla voce 7.h "Altre attività finanziare" delle Attività non correnti, per € 373 migliaia a investimenti alla voce 8.e "Titoli" delle Attività correnti e per € 68 migliaia a investimenti alla voce 8.f "Altre attività finanziarie" delle Attività correnti.
La voce in oggetto, positiva per € 13.549 migliaia, è riferita a CIR S.p.A. e Holding finanziarie e si riferisce per € 4.367 migliaia alla positiva valutazione a fair value dei "Titoli" e delle "Altre attività finanziarie" iscritti nelle attività correnti e per € 9.182 migliaia alla positiva valutazione delle "Altre attività finanziarie" e degli "Altri crediti" iscritti nelle attività non correnti.

Le imposte sul reddito sono così suddivise:
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 20.238 | 16.241 |
| Imposte differite | (7.126) | (7.120) |
| Totale | 13.112 | 9.121 |
| (in migliaia di euro) | 2021 |
|---|---|
| Utile (Perdita) prima delle imposte delle attività operative in esercizio risultante dal bilancio |
60.146 |
| Imposte sul reddito teoriche | 14.435 |
| Effetto fiscale relativo a costi non deducibili | 1.690 |
| Effetto fiscale correlato a perdite di esercizi precedenti che originano | |
| imposte differite attive nell'esercizio | 34 |
| Effetto fiscale correlato a perdite esercizi precedenti che non avevano originato | |
| imposte differite attive | (8.130) |
| Effetto fiscale su differenziali di tasso di società estere | 152 |
| Contributi non tassabili | -- |
| Altro | 2.973 |
| Imposte sul reddito | 11.154 |
| Aliquota media effettiva | 18,54% |
| Aliquota teorica | 24,00 |
| IRAP e altre imposte | 2.014 |
| Oneri fiscali di esercizi precedenti | (56) |
| Totale imposte da bilancio | 13.112 |
La voce, negativa per un importo pari a € 24.490 migliaia, si riferisce alla perdita registrata dal gruppo Sogefi ed in particolare per € 24.081 migliaia alla cessione, avvenuta nel mese di agosto 2021, della controllata Sogefi Filtration Argentina S.A.U., che ha comportato una riclassifica di € 20,8 milioni dal patrimonio netto al risultato di esercizio delle differenze cambio accumulate, senza impatto sul patrimonio netto e sulla cassa, per € 205 migliaia alla cessione, avvenuta nel mese di gennaio 2021, della controllata Sogefi Spain S.A.U. e per € 204 migliaia all'aggiustamento prezzo per la cessione, avvenuta nel mese di dicembre 2020, della controllata Sogefi Filtration do Brasil Ltda. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 1.a "Informazioni IFRS 5".
La voce al 31 dicembre 2020, positiva per € 60.332 migliaia, si riferisce per € 71.440 migliaia all'utile registrato dal gruppo KOS, per € 5.106 migliaia all'utile registrato dalla capogruppo CIR S.p.A. e per € 16.214 migliaia alla perdita registrata dal gruppo Sogefi:
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie in portafoglio. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie in portafoglio e rettificando per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere. Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le azioni proprie in portafoglio.
Si segnala che:
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione:
| Utile base per azione | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in euro) | 17.981 | 16.313 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0151 | 0,0139 |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) netto del conto economico complessivo | ||
| attribuibile agli Azionisti (in euro) | 45.041 | 2.987 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0379 | 0,0025 |

| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio attribuibile agli Azionisti (in euro) |
47.034 | (38.899) |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | 0,0396 | (0,0331) |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate attribuibile agli Azionisti (in euro) |
(24.490) | 60.332 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile (perdita) per azione (euro) | (0,0206) | 0,0514 |
| Utile diluito per azione | ||
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in euro) | 17.981 | 16.313 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,0151 | 0,0138 |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in euro) |
45.041 | 2.987 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,0377 | 0,0025 |
| 2021 | 2020 | |
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio | ||
| attribuibile agli Azionisti (in euro) | 47.034 | (38.899) |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | 0,0394 | (0,0331) |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate attribuibile agli Azionisti (in euro) |
(24.490) | 60.332 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile (perdita) diluito per azione (euro) | (0,0206) | 0,0511 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati pagati dividendi.
Il Gruppo opera in differenti settori dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale ed inoltre gestisce un portafoglio di attivi finanziari: di conseguenza le sue attività sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed il rischio di tasso di interesse. Al fine di minimizzare determinate tipologie di rischi la Capogruppo e le controllate industriali, ciascuna per quanto di propria competenza, pongono in essere opportune misure di mitigazione, tra cui l'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura.
La capogruppo CIR S.p.A. e le holding finanziarie CIR Investimenti S.p.A. e CIR International S.A. gestiscono attivi finanziari, sia direttamente che per il tramite di fondi e gestioni patrimoniali. Pertanto, i loro risultati economici, nonché le loro consistenze patrimoniali, sono soggetti al rischio della variazione dei prezzi di mercato. Il gruppo mitiga tale rischio definendo una politica di investimento conservativa e diversificata, monitorando il Value at Risk del portafoglio complessivo e ricorrendo, dove opportuno, a strumenti derivati di copertura dei rischi.
Il Gruppo, operando a livello internazionale in particolare nell'ambito del gruppo Sogefi, potrebbe essere soggetto al rischio che variazioni nel tasso di cambio di valute estere impattino il fair value di talune sue attività o passività. Il gruppo Sogefi produce e vende principalmente nell'area dell'euro ma è soggetto a rischio valutario specialmente nei confronti delle seguenti valute: dollaro statunitense, renminbi cinese, dollaro canadese, sterlina inglese, real brasiliano e peso argentino. Relativamente al rischio di cambio legato alla conversione dei bilanci delle controllate estere, generalmente le società operative hanno una sostanziale convergenza tra le valute di fatturazione attiva e quelle di fatturazione passiva, entrambe solitamente in valuta locale, anche se in alcuni casi sono attive sia nel proprio mercato interno che all'estero: in caso di fabbisogno, i mezzi finanziari sono reperiti, ove possibile, in valuta locale.
Di seguito si riporta la tabella di analisi di sensitività relativa al rischio cambio:
| Sensitivity Analisys cambio EUR/USD | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Shift del tasso di cambio EUR/USD | -5% | +5% | -5% | +5% |
| Variazione a Conto Economico (EUR/migliaia) | (1.685) | (1.685) | 2.203 | (1.997) |
| Variazione a Patrimonio Netto (EUR/migliaia) | 1.852 | 1.852 | 2.203 | (1.997) |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito sia in termini commerciali, in relazione alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini finanziari, in relazione al merito di credito delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie. All'interno del Gruppo non vi sono significative concentrazioni di tali rischi.
Sono state da tempo attuate adeguate politiche per assicurare che le vendite siano effettuate a clienti con un'appropriata storia di credito. Le controparti per i prodotti derivati e le cash transaction sono esclusivamente istituzioni finanziarie con alto merito di credito. Il Gruppo attua inoltre politiche che limitano l'esposizione di credito con le singole istituzioni finanziarie.
Il rischio credito si presenta differenziato a seconda del settore di attività a cui si fa riferimento. Con riferimento al settore "Componentistica per autoveicoli" non si evidenziano eccessive concentrazioni di rischio di credito in quanto sui canali distributivi di "Original Equipment" e "After market" il Gruppo Sogefi opera con un ampio numero di case automobilistiche e di Gruppi d'acquisto, senza riscontrare particolari concentrazioni di rischio o controparti con merito di credito scadente.
Il settore della "Sanità" presenta una maggiore concentrazione del rischio di credito, avendo come principali controparti i settori pubblici italiano e tedesco. Tale concentrazione è peraltro mitigata dal fatto che l'esposizione creditoria verso il settore pubblico italiano è suddivisa su un largo numero di controparti (le singole regioni ed in ultima istanza le unità sanitarie locali), ed inoltre una componente rilevante dei crediti è verso singoli clienti privati. Ad esempio, la concentrazione dei crediti è inferiore nel caso della gestione di residenze sanitarie per anziani, i cui ricavi derivano per oltre la metà dalla pluralità degli ospiti presenti nella struttura, e i cui crediti iscritti a bilancio nei confronti di enti pubblici (principalmente ASL e comuni) sono vantati verso una pluralità di soggetti. La concentrazione dei crediti è superiore nel caso delle gestioni ospedaliere per il fatto che la quasi totalità dei ricavi deriva dal settore pubblico.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base della tipologia, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
Al fine di mantenere un corretto equilibrio fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie, le società del gruppo assicurano il mantenimento di sufficienti disponibilità liquide e/o titoli negoziabili e l'accesso a risorse finanziarie ulteriori, ottenibili tramite un adeguato livello di linee di credito committed.
Le società che presiedono i tre più significativi settori di attività (automotive, sanità e gestione attivi finanziari delle holding) gestiscono direttamente ed autonomamente il rischio di liquidità, operando sulla tesoreria in modo centralizzato. Le società operative del Gruppo;
assicurano uno stretto controllo sulla posizione finanziaria netta e sulla sua evoluzione di breve, medio e lungo periodo, seguono una politica di indebitamento molto prudenziale, con ricorso a strutture di finanziamento in gran parte a medio lungo termine ed in eccesso rispetto ai fabbisogni previsti e rispettano sistematicamente le scadenze degli impegni, comportamento che consente di operare nel mercato con la necessaria affidabilità. La capogruppo e le holding finanziarie, che hanno una posizione finanziaria netta aggregata positiva, gestiscono il rischio di liquidità, relativo alla monetizzazione degli attivi in caso di fabbisogno per investimenti e/o altri impieghi, tramite una policy di investimento che prevede e la liquidabilità della maggioranza degli attivi finanziari in un orizzonte di breve termine.
Il rischio di tasso di interesse dipende dalle variazioni dei tassi sul mercato che possono determinare variazioni del fair value e/o dei flussi finanziari di un'attività o passività finanziaria. Il rischio legato al tasso di interesse riguarda principalmente i debiti finanziari a lungo temine i cui interessi passivi possono variare al variare del tasso di riferimento adottato.
Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo e le società controllate hanno stipulato nel corso degli anni diversi contratti IRS con primarie istituzioni finanziarie per coprire il rischio di cash flow legato alle variazioni dei tassi di interesse a breve e sui contratti di finanziamento a tasso variabile.
La variazione, in aumento o in diminuzione, di un punto percentuale "Parallel shift" della curva dei tassi di interesse evidenzia i seguenti effetti sulle attività e passività a tasso variabile del Gruppo:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Variazioni | -1% | +1% | -1% | +1% |
| Variazione a Conto Economico | 829 | (1.870) | 402 | (1.901) |
| Variazione a Patrimonio Netto | (1.067) | 60 | (1.961) | 665 |
Si evidenzia che per il gruppo KOS, poiché sia nell'esercizio 2021 e sia nell'esercizio 2020 i tassi di interesse hanno raggiunto livelli bassi tendenti allo zero, si è deciso di valutare l'effetto sul Conto Economico e sullo Stato Patrimoniale della sola variazione positiva pari a + 1%.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
Ai fini contabili le operazioni di copertura vengono classificate come:
Per gli strumenti derivati classificati come fair value hedge sia gli utili/perdite derivanti dalla determinazione del loro valore di mercato che gli utili/perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dell'elemento sottostante alla copertura vengono imputati a conto economico.
Per gli strumenti classificati come cash flow hedge (per esempio gli interest rate swap) gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state attuate, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Per gli strumenti classificati come hedge of a net investment in a foreign operation gli utili e le perdite derivanti dalla loro valutazione al mercato sono imputati direttamente a patrimonio netto per la parte che copre in modo "efficace" il rischio per il quale sono state attuate, mentre viene registrata a conto economico l'eventuale parte "non efficace".
Gli strumenti derivati di copertura, in fase di prima rilevazione (hedge accounting), sono accompagnati da una relazione di efficacia (hedging relationship) con cui si designa il singolo strumento come di copertura e si esplicitano i parametri di efficacia della stessa rispetto allo strumento finanziario coperto.
Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura e la parte efficace è imputata a patrimonio netto mentre l'eventuale parte non efficace è imputata a conto economico.
Più in particolare, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata "quasi completamente" dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura ed i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l'80% ed il 125%.
Al 31 dicembre 2021 in particolare, il Gruppo aveva in essere i seguenti contratti derivati contabilizzati come di copertura, espressi al valore nozionale:
a) copertura interessi:
vendite a termine per un valore totale di USD 77,2 milioni a copertura investimenti di CIR International S.A. in "hedge fund" denominati in dollari USA, con scadenza marzo 2022;
Nell'ambito del gruppo Sogefi sono state attuate le seguenti operazioni di copertura:
Il management modula l'utilizzo del leverage per garantire solidità e flessibilità alla struttura patrimoniale, monitorando l'incidenza dell'indebitamento netto rispetto ai parametri reddituali correnti e prospettici, avendo particolare riguardo al rispetto dei covenant finanziari contenuti nei contratti di finanziamento.
Alcuni dei contratti di finanziamento a favore del Gruppo contengono specifiche pattuizioni che prevedono, nel caso di mancato rispetto di determinati covenants economico-finanziari, la possibilità, da parte delle banche finanziatrici, di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso, qualora la società interessata non ponga rimedio alla violazione dei covenants stessi, nei termini e con le modalità previste dai contratti di finanziamento.
Al 31 dicembre 2021 tutte le clausole contrattuali relative a passività finanziarie a medio e lungo termine sono state ampiamente rispettate dal Gruppo.
Di seguito si riporta una descrizione sintetica dei principali covenants relativi alle posizioni debitorie delle sub-holding operative esistenti alla fine dell'esercizio.
Gruppo Sogefi
Il gruppo Sogefi in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnato a rispettare una serie di covenant di seguito riassunti:
Al 31 dicembre 2021 tali covenant risultano rispettati.
Il Gruppo KOS in relazione ad alcuni finanziamenti si è impegnato a rispettare una serie di covenants di seguito riassunti:
Si precisa che ai fini del calcolo dei covenants la posizione finanziaria netta consolidata e l'EBITDA non considerano gli impatti dell'IFRS 16 e si riferiscono alla redditività e al debito "operativi", al netto dei finanziamenti immobiliari.
Al 31 dicembre 2021 tali covenant risultano rispettati.
Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:
In particolare, per la valutazione di alcuni investimenti in strumenti obbligazionari in assenza di un regolare funzionamento del mercato, ovvero di un sufficiente e continuativo numero di transazioni e di uno spread denaro-lettera e volatilità sufficientemente contenuti, la determinazione del fair value di tali strumenti si è prevalentemente realizzata grazie all'utilizzo di quotazioni fornite da primari broker internazionali su richiesta della Società, validate mediante confronto con le quotazioni presenti sul mercato, sebbene di numero contenuto, ovvero osservabili per strumenti aventi caratteristiche simili.
Nella valutazione degli investimenti in fondi di private equity ed hedge funds il fair value viene determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fund administrator alla data di riferimento di bilancio. Nei casi in cui tale informazione non fosse disponibile alla data di predisposizione del bilancio, viene utilizzata l'ultima comunicazione ufficiale disponibile, comunque non oltre i tre mesi precedenti dalla data di chiusura del bilancio, eventualmente validata dalle informazioni successive rese disponibili agli investitori da parte dei gestori dei fondi.
Con riferimento alle polizze assicurative a capitale garantito (Ramo I), tali strumenti non possono essere classificati come fair value di livello 1, in quanto non risultano essere quotati, il prezzo non è desumibile da info provider pubblici e, considerando l'impossibilità da parte dell'investitore/assicurato di vendere a terzi tali strumenti (sono legati alla vita umana dell'assicurato), non sono presenti nemmeno transazioni che possono identificare lo strumento come "liquido". Il fair value si configura come di livello 2 in quanto il valore del capitale è aggiornato ad ogni chiusura di esercizio dalla compagnia assicurativa, che fornisce anche la garanzia sul capitale stesso, comprensivo dei rendimenti consolidati annualmente; la modalità di determinazione del rendimento annuale di tali strumenti risulta essere la medesima per tutti gli assicurati che investono nello stesso fondo, ed è comunicato su base annua dalle compagnie assicurative, ovvero è disponibile sui siti internet delle stesse.
La tabella che segue riporta la suddivisione delle attività e passività finanziarie con l'indicazione della classificazione ai fini della valutazione in bilancio.

| Categoria di attività e passività finanziarie al 31 dicembre 2021 | Classificazione | Valore contabile |
|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||
| ALTRE PARTECIPAZIONI | FVTOCI | 1.871 |
| ALTRI CREDITI | Costo ammortizzato | 44.519 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 77.759 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||
| CREDITI COMMERCIALI | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
215.793 |
| ALTRI CREDITI | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
59.872 |
| CREDITI FINANZIARI | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
10.593 |
| TITOLI | FVTPL | 19.357 |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 300.448 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | Costo ammortizzato, expected loss rischio di controparte |
306.489 |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato | 173.235 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato | 433.718 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo ammortizzato | 793.231 |
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||
| DEBITI VERSO BANCHE | Costo ammortizzato | 2.018 |
| PRESTITI OBBLIGAZIONARI | Costo ammortizzato | 22.618 |
| ALTRI DEBITI FINANZIARI | Costo ammortizzato | 74.142 |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo ammortizzato | 67.849 |
| DEBITI COMMERCIALI | Costo ammortizzato | 320.345 |
La tabella che segue riporta la suddivisione delle altre attività finanziarie valutate al fair value con l'indicazione se i fair value sono determinati, in tutto o in parte, facendo diretto riferimento alle quotazioni del prezzo pubblicato in un mercato attivo ("Livello 1") o sono stimati utilizzando prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili o mediante tecniche di valutazione per le quali tutti i fattori significativi sono desunti da dati osservabili di mercato ("Livello 2") oppure da tecniche di valutazione che si fondano, in misura rilevante, su dati significativi non desumibili dal mercato che comportano, pertanto, stime ed assunzioni da parte del management ("Livello 3").
| Categoria di attività e passività finanziarie al 31 dicembre 2021 |
Classificazione | Valore contabile |
Fair value Livello 1 |
Fair value Livello2 |
Fair value Livello 3 |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||||
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 77.759 | -- | 77.451 | 308 |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||||
| TITOLI | FVTPL | 19.357 | -- | 19.357 | -- |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL | 300.448 | -- | 300.448 | -- |
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli di gerarchia del fair value.

Nel dettaglio le attività finanziarie classificate come livello 3 si riferiscono all'investimento effettuato da CIR S.p.A. nella società October S.A.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati relativi ai rischi di credito e di liquidità nel bilancio consolidato.
| O |
|---|
| T |
| DI |
| RE |
| O C |
| HI |
| C |
| S |
| RI |
(in migliaia di euro)
| mbre 2021 Situazione al 31 dice |
Voci di | Totale | A | Scaduto da > | 0 - 30 | 30 - 60 | 60 - 90 | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | scadere | gg | gg | gg | negoziato | |||||
| Altri crediti (attività non correnti) (*) | 7.g. | 27.146 | 25.889 | 1.257 | -- | -- | -- | 1.257 | -- | |
| Credito lordo | 41.107 | 25.889 | 15.218 | -- | -- | -- | 15.218 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (13.961) | -- | (13.961) | -- | -- | -- | (13.961) | -- | (5.000) | |
| merciali m Crediti co |
8.b. | 215.793 | 161.003 | 54.790 | 21.197 | 8.818 | 8.341 | 16.434 | -- | |
| Credito lordo | 253.532 | 163.389 | 90.143 | 21.418 | 9.129 | 8.596 | 51.000 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (37.739) | (2.386) | (35.353) | (221) | (311) | (255) | (34.566) | -- | (2.432) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 26.346 | 26.346 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 27.566 | 26.716 | 850 | -- | -- | -- | 850 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (1.220) | (370) | (850) | -- | -- | -- | (850) | -- | (370) | |
| Totale | 269.285 | 213.238 | 56.047 | 21.197 | 8.818 | 8.341 | 17.691 | -- | (7.802) | |
| Non inclusi € 17.373 migliaia relativi a crediti tributari (*) |
(*) Non inclusi € 17.373 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 33.526 migliaia relativi a crediti tributari
| mbre 2020 Situazione al 31 dice |
Voci di |
|---|---|
| A | 0 - 30 | 30 - 60 | 60 - 90 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mbre 2020 Situazione al 31 dice |
Voci di | Totale | scadere | Scaduto da > | gg | gg | gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni |
| bilancio | negoziato | |||||||||
| Altri crediti (attività non correnti) (*) | 7.g. | 27.833 | 21.576 | 6.257 | -- | -- | -- | 6.257 | -- | |
| Credito lordo | 36.794 | 21.576 | 15.218 | -- | -- | -- | 15.218 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (8.961) | -- | (8.961) | -- | -- | -- | (8.961) | -- | -- | |
| merciali m Crediti co |
8.b. | 207.651 | 167.526 | 40.125 | 18.943 | 4.968 | 3.495 | 12.719 | -- | |
| Credito lordo | 247.819 | 169.569 | 78.250 | 19.439 | 5.596 | 3.925 | 49.290 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (40.168) | (2.043) | (38.125) | (496) | (628) | (430) | (36.571) | -- | (12.894) | |
| Altri crediti (attività correnti) (**) | 8.c. | 35.319 | 35.319 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Credito lordo | 36.169 | 35.319 | 850 | -- | -- | -- | 850 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (850) | -- | (850) | -- | -- | -- | (850) | -- | -- | |
| Totale | 270.803 | 224.421 | 46.382 | 18.943 | 4.968 | 3.495 | 18.976 | -- | (12.894) | |
(*) Non inclusi € 17.451 migliaia relativi a crediti tributari
(**) Non inclusi € 31.585 migliaia relativi a crediti tributari


FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
(in migliaia di euro)
| mbre 2021 Situazione al 31 dice |
Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza | Aggregazioni | Altri | Saldo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cambio +/- | aziendali +/- | movimenti | finale | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (49.979) | (7.802) | 5.392 | (726) | 195 | -- | (52.920) |
| mbre 2020 Situazione al 31 dice |
Saldo iniziale | Svalutazioni | Utilizzi | Differenza | Aggregazioni | Altri | Saldo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| cambio +/- | aziendali +/- | movimenti | finale | ||||
| Fondo svalutazione crediti | (42.926) | (12.894) | 3.661 | (246) | 2.426 | -- | (49.979) |


| <1 | >1 <2 | <3 >2 |
>3 <4 | <5 >4 |
>5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 25.193 | 25.237 | 74.237 | 80.658 | -- | 205.325 | |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 44.436 | 60.682 | 101.859 | 53.452 | 45.407 | 43.574 | 349.410 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 2.201 | 183 | 95 | 84 | 2.563 | ||
| Debiti verso banche | 2.018 | -- | -- | -- | -- | -- | 2.018 |
| Debiti commerciali | 320.345 | 64.478 | -- | -- | -- | -- | 384.823 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | (73) | 167 | 277 | 277 | 277 | 925 | |
| Derivati non di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| TOTALE | 394.120 | 150.747 | 176.468 | 134.471 | 45.684 | 43.574 | 945.064 |
| <1 | >1 <2 | <3 >2 |
>3 <4 | <5 >4 |
>5 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | anno | anni | anni | anni | anni | anni | |
| Passività finanziarie non derivate | |||||||
| Prestiti obbligazionari | 122.322 | 24.076 | 24.076 | 74.237 | 80.592 | -- | 325.303 |
| Altri debiti finanziari: | |||||||
| - Debiti verso banche per finanziamenti | 70.168 | 132.098 | 138.183 | 125.651 | 27.808 | 84.409 | 578.317 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 3.038 | 553 | 537 | 519 | 323 | 357 | 5.327 |
| Debiti verso banche | 4.597 | -- | -- | -- | -- | -- | 4.597 |
| Debiti commerciali | 341.218 | 57.496 | -- | -- | -- | -- | 398.714 |
| Passività finanziarie derivate | |||||||
| Derivati di copertura | 568 | 277 | 277 | 278 | 278 | 278 | 1.956 |
| Derivati non di copertura | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| TOTALE | 541.911 | 214.500 | 163.073 | 200.685 | 109.001 | 85.044 | 1.314.214 |


Al 31 dicembre 2021 la situazione delle garanzie e impegni era la seguente:
CIR e holding finanziarie
Impegni contrattuali di indennizzo da parte della capogruppo CIR S.p.A. in relazione alla cessione del gruppo GEDI. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 25 "Attività (Passività) potenziali".
Impegni per investimenti in fondi di private equity da parte di CIR International per € 26,9 milioni.
Gruppo Sogefi
Al 31 dicembre 2021 esistono impegni vincolanti per investimenti relativi ad acquisti di immobilizzazioni materiali per € 801 migliaia (€ 1.316 migliaia al 31 dicembre 2020).
Il dettaglio delle garanzie è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Fidejussioni a favore di terzi | 1.346 | 858 |
| Altre garanzie personali a favore di terzi | 3.301 | 3.271 |
| Garanzie reali per debiti iscritti in bilancio | 19.363 | 556 |
Le fidejussioni rilasciate a favore di terzi si riferiscono a garanzie concesse ad alcuni clienti da parte della controllata Sogefi Suspensions Heavy Duty Italy S.p.A. e a garanzie concesse alle autorità fiscali da parte della controllata Sogefi Filtration Ltd; le fidejussioni sono iscritte per un valore pari all'impegno in essere alla data di bilancio. Tali poste evidenziano i rischi, gli impegni e le garanzie prestate dalle società del gruppo a terzi.
La voce "Altre garanzie personali a favore di terzi" è relativa all'impegno della controllata Sogefi HD Suspensions Germany GmbH verso il fondo pensione dipendenti dei due rami di azienda al tempo dell'acquisizione avvenuta nel 1996; tale impegno è coperto dagli obblighi contrattuali della società venditrice che è un primario operatore economico tedesco.
Le "Garanzie reali prestate" si riferiscono alle controllate Sogefi Suspensions Eastern Europe S.R.L., Sogefi (Suzhou) Auto Parts Co., Ltd e Sogefi ADM Suspensions Private Limited che, a fronte dei finanziamenti ottenuti, hanno concesso agli istituti finanziatori garanzie reali sulle immobilizzazioni materiali e crediti commerciali.
Il gruppo Sogefi al 31 dicembre 2021 ha beni e materiali di terzi presso le proprie società per € 17.471 migliaia (€ 15.319 migliaia al 31 dicembre 2020).
Gruppo KOS
Di seguito la composizione delle fidejussioni bancarie e altre garanzie prestate da KOS S.p.A. e/o dalle società controllate a valere sui fidi di KOS S.p.A. pari a € 28.011 migliaia:

Al 31 dicembre 2021 gli altri impegni e rischi ammontano a € 7.407 migliaia e riguardano prevalentemente:
altri impegni contrattuali per circa € 3.377 migliaia.
Relativamente alle ulteriori garanzie presenti si ricorda che la linea ipotecaria da 100 milioni, è garantita da ipoteche da ipoteche iscritte su alcuni gli immobili del gruppo. Inoltre, tale linea è anche garantita dalla cessione, alle banche eroganti, dei crediti di KOS verso le società del gruppo che hanno beneficiato della provvista. Per quanto concerne i finanziamenti corporate e i bond, sono garanti dalla cessione dei crediti di KOS verso le controllate, crediti dovuti al fatto che la provvista di tali finanziamenti è stata prestata da KOS alle società del gruppo.
I settori di attività coincidono con i gruppi di società di cui CIR S.p.A. detiene il controllo in particolare, nella sanità con il gruppo KOS e nella componentistica per auto con il gruppo Sogefi.
Come mostrato dal dettaglio dei ricavi per area geografica, fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 12), l'attività viene svolta prevalentemente all'estero.
L'analisi per area geografica delle attività, degli investimenti e degli ammortamenti e svalutazioni è riportata nella tabella che segue.
| (in migliaia di euro) | Attività | Investimenti | Ammortamenti / Svalutazioni |
|---|---|---|---|
| Italia | 3.883.571 | 36.245 | 4.422 |
| Altri Paesi Europei | 1.325.308 | 65.285 | 102.907 |
| Nord America | 152.535 | 19.730 | 20.712 |
| Sud America | 44.136 | 1.929 | 3.220 |
| Asia | 208.102 | 22.908 | 23.003 |
| Rettifiche di consolidamento | (2.284.860) | (367) | 68.741 |
| Totale | 3.328.792 | 145.730 | 223.005 |
Il Gruppo non detiene partecipazioni dirette in società a controllo congiunto al 31 dicembre 2021.

La posizione finanziaria netta, ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, richiamata dall'ESMA con comunicazione n. ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021, è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 306.489 | 424.546 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 300.448 | 295.434 |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 29.950 | 59.932 |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 636.887 | 779.912 |
| E. | Debito finanziario corrente | 24.636 | 124.308 |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 141.991 | 131.999 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 166.627 | 256.307 |
| H. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G) – (D) | (470.260) | (523.605) |
| I. | Debito finanziario non corrente | 1.226.949 | 1.227.582 |
| J. | Strumenti di debito | 173.235 | 192.843 |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | -- | -- |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 1.400.184 | 1.420.425 |
| M. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L) | 929.924 | 896.820 |
A) voce 8.g "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
B) voce 8.f "Altre attività finanziarie";
C) voce 8.d "Crediti finanziari" e voce 8.e "Titoli";
E) voce 8.g "Debiti verso banche" e voce 11.a "Prestiti obbligazionari";
F) voce 11.b "Altri debiti finanziari" e voce 11.c "Debiti finanziari per diritti d'uso";
I) voce 10.b "Altri debiti finanziari" e voce 10.c "Debiti finanziari per diritti d'uso";
J) voce 10.a "Prestiti obbligazionari".
Nella tabella che segue si riportano i piani di stock option e stock grant della Capogruppo CIR S.p.A.
| Opzioni esercitabili a fine periodo |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
- | - |
|---|---|---|---|
| Numero opzioni |
- | - | |
| Scadenza media (anni) |
- | - | |
| Opzioni in circolazione a fine periodo | Prezzo medio di esercizio |
- | - |
| Numero opzioni |
- | - | |
| Opzioni scadute nel periodo | Prezzo medio ponderato di esercizio |
0,7454 | 0,7454 |
| Numero opzioni |
6.166.680 | 6.166.680 | |
| Opzioni esercitate nel corso del periodo |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
- | - |
| Numero opzioni |
- | - | |
| Opzioni assegnate nel corso del periodo |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
- | - |
| Numero opzioni |
- | - | |
| Opzioni in circolazione all'inizio del periodo |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
0,7454 | 0,7454 |
| Numero opzioni |
6.166.680 | 6.166.680 | |
| II tranche 2010 | Totale |
CIR - PIANI DI STOCK OPTION AL 31 DICEMBRE 2021
| Strumenti in circolazione | Strumenti assegnati nel | Strumenti esercitati nel | Strumenti scaduti nel | Strumenti esercitabili a | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| corso del periodo all'inizio del periodo |
corso del periodo | periodo | Strumenti in circolazione a fine periodo | fine periodo | |||||||
| Numero Units Iniziale Valore Numero Units |
Iniziale Valore |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units |
Prezzo medio ponderato di esercizio |
Numero Units |
Iniziale Valore |
Scadenza media (anni) |
Numero Units |
Iniziale Valore |
|
| - 0,5431 1.226.192 |
- | 1.226.192 | 0,5443 | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 0,5443 2.158.039 |
- | 2.158.039 | 0,5443 | - | - | - | - | - | - | - | |
| - 0,5267 1.193.280 |
- | 160.223 | 0,5267 | - | - | 1.033.057 | 0,5267 | 4,33 | 1.033.057 | 0,5267 | |
| - 0,7144 2.401.381 |
- | 217.228 | 0,7144 | 1.286.615 | 0,7144 | 897.538 | 0,7144 | 5,33 | 897.538 | 0,7144 | |
| - 0,4378 3.518.602 |
- | 432.855 | 0,4378 | - | - | 3.085.747 | 0,4378 | 6,33 | 1.294.692 | 0,4378 | |
| - 0,4557 3.528.772 |
- | 168.202 | 0,4557 | - | - | 3.360.570 | 0,4557 | 7,33 | 493.442 | 0,4557 | |
| - 0,4066 3.640.311 |
- | - | - | - | - | 3.640.311 | 0,4066 | 8,44 | - | - | |
| 3.565.284 - - |
0,4025 | - | - | - | - | 3.565.284 | 0,4025 | 9,33 | - | - | |
| 3.565.284 0,4989 17.666.577 |
0,4025 | 4.362.739 | 0,5381 | 1.286.615 | 0,7144 | 15.582.507 | 0,4481 | 7,53 | 3.718.729 | 0,5316 |


I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione di una azione di CIR S.p.A. I Piani prevedono due categorie di diritti: le Timebased Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi di valore normale dell'azione (determinato ai sensi dell'art. 9, comma 4 lettera a, del TUIR) fissati nel regolamento.
I regolamenti prevedono una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da CIR S.p.A. I regolamenti prevedono come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti e fino alla data di esercizio degli stessi.
Per i piani di Stock Grant il fair value dell'opzione viene determinato al momento dell'attribuzione calcolandolo sulla base del modello binomiale per la valutazione di opzioni americane denominato modello di Cox, Ross e Rubinstein per le Time based units e, e sulla base del modello denominato simulazione Montecarlo per le Performance Units.
Con riferimento alle emissioni effettuate negli ultimi tre esercizi si segnala che:

beneficiari, ciascuna delle quali attributiva del diritto all'assegnazione gratuita di una azione CIR, al decorrere dei termini e subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dal Piano. Le "Units" matureranno in tranches pari a un dodicesimo del relativo totale, ciascuna delle quali maturerà con cadenza trimestrale a partire dal 30 aprile 2023 sino al 31 gennaio 2026. Le azioni assegnate in esecuzione del piano verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente azioni proprie detenute dalla Società in portafoglio. Nel corso dell'anno sono state assegnate n. 1.782.642 "Time Units", la cui maturazione è subordinata al permanere del rapporto di lavoro, e n. 1.782.642 "Performance Units" la cui maturazione sarà subordinata al raggiungimento di obbiettivi di performance borsistica dell'Azione rispetto all'indice FTSE Italia Mid Cap.
Il costo figurativo di competenza dell'esercizio 2021 relativo ai suddetti piani è di € 1.462 migliaia, registrato a conto economico nella voce "Costi del personale".
Sogefi S.p.A. attua piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. destinati a dipendenti della società e di società controllate che ricoprono posizioni di rilievo all'interno del Gruppo, con la finalità di fidelizzare il loro rapporto con il Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l'impegno per il miglioramento delle performances aziendali e la generazione del valore nel lungo termine.
I piani di incentivazione basati su azioni di Sogefi S.p.A. sono approvati preliminarmente dall'Assemblea degli Azionisti.
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione gratuita di una azione di Sogefi S.p.A.
Sino al 2019 i piani prevedevano due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units di tipo A, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi basati sul valore di mercato dell'azione, fissati nel regolamento.
A partire dal piano di Stock Grant 2020 è stata aggiunta un'ulteriore categoria di diritti, le Performance Units di tipo B, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli Obiettivi Economico-Finanziari fissati nel regolamento.
Il regolamento prevede una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da Sogefi S.p.A. Il regolamento prevede come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o amministrazione con la società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti.
In data 23 aprile 2021, il Consiglio di Amministrazione, ha dato esecuzione al piano di stock grant 2021 (approvato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in pari data per un numero massimo di 1.000.000 di diritti condizionati), riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 897.500 Units (di cui n. 292.084 Time-based Units; n. 302.708 Performance Units di tipo A e n. 302.708 Performance Units di tipo B).
Le Time-based Units matureranno in tranches trimestrali pari al 8,33% del relativo totale, dal 30 aprile 2023 al 31 gennaio 2026.
Le Performance Units di tipo A matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.

Le Performance Units di tipo B matureranno in tre tranches, pari ciascuna a massimo un terzo (1/3) del numero totale di Performance Units di tipo B attribuite, a decorrere dal 31 luglio 2023, alle seguenti date di maturazione ed ai seguenti termini:
Si riportano di seguito le principali caratteristiche dei piani di stock grant deliberati in esercizi precedenti ed ancora in essere:
Piano di stock grant 2012 riservato al Consigliere che ricopriva la carica di Amministratore Delegato della società alla data di emissione del piano e a dirigenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.152.436 Units (di cui n. 480.011 Time-based Units e n. 672.425 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2014 al 31 gennaio 2016.
La maturazione delle Performance Units era fissata alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione fosse superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 sono state esercitate n. 6.328 Units.
Piano di stock grant 2013 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 1.041.358 Units (di cui n. 432.434 Time-based Units e n. 608.924 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2015 al 31 gennaio 2017
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 sono state esercitate n. 3.615 Units.
Piano di stock grant 2014 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi n. 378.567 Units (di cui n. 159.371 Time-based Units e n. 219.196 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 aprile 2016 al 20 gennaio 2018.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 sono state esercitate n. 194 Units.

Piano di stock grant 2015 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 441.004 Units (di cui n. 190.335 Time-based Units e n. 250.669 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 20 ottobre 2017 al 20 luglio 2019.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 sono state esercitate n. 5.083 Units.
Piano di stock grant 2016 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 500.095 Units (di cui n. 217.036 Time-based Units e n. 283.059 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 27 luglio 2018 al 27 aprile 2020.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 sono state esercitate n. 1.875 Units.
Piano di stock grant 2017 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 287.144 Units (di cui n. 117.295 Time-based Units e n. 169.849 Performance Units).
La maturazione delle Time-based Units era prevista in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 26 luglio 2019 al 26 aprile 2021.
La maturazione delle Performance Units era prevista alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 n. 19.652 Units sono state esercitate e n. 107.366 Units sono decadute a termine di regolamento.
Piano di stock grant 2018 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 415.000 Units (di cui n. 171.580 Time-based Units e n. 243.420 Performance Units).
Le Time-based Units matureranno in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 23 luglio 2020 al 23 aprile 2022.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Timebased Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 n. 37.309 Units sono state esercitate e n. 22.812 Units sono decadute a termine di regolamento.
Piano di stock grant 2019 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 469.577 Units (di cui n. 213.866 Time-based Units e n. 255.711 Performance Units).

Le Time-based Units matureranno in tranches trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 22 ottobre 2021 al 22 luglio 2023.
Le Performance Units matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Timebased Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Nell'esercizio 2021 n. 26.403 Units sono state esercitate e n. 99.855 Units sono decadute a termine di regolamento.
Piano di stock grant 2020 riservato a dipendenti della società e di sue controllate mediante attribuzione agli stessi di complessivi 790.000 Units (di cui n. 235.000 Time-based Units, n. 277.500 Performance Units di tipo A e n. 277.500 Performance Units di tipo B).
Le Time-based Units matureranno in tranches, trimestrali, pari al 12,5% del relativo totale, dal 31 gennaio 2023 al 31 ottobre 2024.
Le Performance Units di tipo A matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che l'incremento del valore normale delle azioni di Sogefi S.p.A. a ciascuna data di maturazione sia superiore all'incremento dell'Indice di Settore (come definito dal regolamento) alla medesima data.
Le Performance Units di tipo B matureranno in tre tranches, pari ciascuna a massimo un terzo (1/3) del numero totale di Performance Units di tipo B attribuite, a decorrere dal 31 gennaio 2023, alle seguenti date di maturazione ed ai seguenti termini:
KOS S.p.A. ha in essere alcuni piani di stock option, intesi a dotare il gruppo di uno strumento di incentivazione e di fidelizzazione di amministratori e dipendenti, che rafforzi per le risorse chiave, il senso di appartenenza all'azienda, favorendo nel tempo una costante tensione alla creazione di valore per la Società.
L'esercizio delle opzioni è subordinato a specifici vincoli temporali di durata del rapporto o del mandato.
La Società valuta le proprie stock option con metodologia Black-Scholes.
Di seguito si riportano le informazioni sui piani di stock option in essere nel gruppo KOS:
| Expiry date | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Scadenze | opzioni | 31/12/2014 17/05/2033 | |||
| Vesting date | 17/05/2023 17/05/2033 | ||||
| Opzioni esercitabili | a fine periodo | ponderato esercizio Prezzo medio di |
2,65 | 7,50 | |
| Numero opzioni |
1.414.583 | 723.600 | |||
| Scadenza media (anni) |
11,40 | 11,40 | |||
| Opzioni in circolazione | a fine periodo | Prezzo medio ponderato di esercizio |
2,65 | 7,50 | |
| Numero | 1.414.583 | 1.206.000 | |||
| Opzioni cessate | nel corso del periodo | Prezzo medio ponderato di esercizio |
-- | -- | |
| Numero opzioni |
-- | -- | |||
| Opzioni esercitate | nel corso del periodo | ponderato di esercizio Prezzo medio |
-- | -- | |
| Numero opzioni |
-- | -- | |||
| Opzioni assegnate | nel corso del periodo | ponderato di esercizio Prezzo medio |
-- | -- | |
| Numero opzioni |
-- | -- | |||
| Opzioni in circolazione | all'inizio del periodo | di esercizio ponderato Prezzo medio |
2,65 | 7,25 | |
| Numero opzioni |
1.414.583 | 1.206.000 | |||
| Piano Stock Option '10 rev | Piano Stock Option '16 |


Si ricorda che presso alcune società del Gruppo esistono situazioni di contenzioso a fronte delle quali i rispettivi Amministratori hanno stanziato appositi fondi rischi nella misura ritenuta congrua, anche secondo l'opinione dei propri consulenti, rispetto al probabile verificarsi di passività potenziali significative.
Nel mese di ottobre 2016 Sogefi S.p.A. ha ricevuto quattro avvisi di accertamento, relativi ai periodi d'imposta 2011 e 2012, a seguito di una verifica fiscale effettuata nel primo semestre 2016, contenente i seguenti due rilievi: i) indebita detrazione di € 0,6 milioni di Iva assolta su acquisti di beni e servizi, ii) indebita deducibilità ai fini IRES (e relativa indetraibilità IVA di € 0,2 milioni) dei costi per servizi resi dalla controllante CIR S.p.A. per l'importo imponibile complessivo di € 1,3 milioni, più interessi e sanzioni.
Gli avvisi sono stati impugnati di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale di Mantova, la quale in data 14 luglio 2017 ha depositato la sentenza n. 119/02/2017 completamente favorevole alla società. La sentenza è stata parzialmente appellata dall'Agenzia delle Entrate che ha chiesto la conferma dei soli avvisi di accertamento notificati ai fini IVA, rinunciando definitivamente agli avvisi di accertamento emessi ai fini IRES. La società ha presentato controdeduzioni contro tale appello parziale. In data 19 novembre 2019 si è tenuta l'udienza presso la Commissione Tributaria regionale della Lombardia che ha accolto la tesi dell'Ufficio.
La sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sezione distaccata di Brescia, è stata impugnata dalla società con ricorso per Cassazione in data 30 settembre 2020. La società è in attesa dell'udienza di trattazione. La società, in data 31 dicembre 2020, ha provveduto al pagamento di quanto intimato in base alla sentenza della C.T.R. n. 1/26/2020.
Gli Amministratori, anche sulla base del parere espresso dal consulente fiscale, ritengono che il rischio di soccombenza sia possibile, ma non probabile.
La società Sogefi Filtration Italy S.p.A. ha in essere un contenzioso con l'amministrazione Finanziaria per l'anno di imposta 2004. Il giudizio, sorto nel 2009, ha ad oggetto la contestazione di elusione/abuso dell'operazione di fusione per incorporazione mediante annullamento azioni della "vecchia" Sogefi Filtration S.p.A. in Filtrauto Italia S.r.l., che ha comportato il disconoscimento del disavanzo da annullamento (generato dalla fusione) imputato in parte ad avviamento e in parte a rivalutazione di un bene immobile, oltre agli interessi sul finanziamento erogato da Sogefi S.p.A. a Filtrauto S.r.l. nell'ambito dell'operazione.
La società ha impugnato gli avvisi di accertamento difendendo la piena legittimità del proprio operato. Nel 2012 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano annullava gli avvisi di accertamento per la parte relativa al rilievo di elusione/abuso. L'Ufficio impugnava le suddette sentenze dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Milano. Il 21 marzo 2014 la Commissione tributaria regionale di Milano depositava la sentenza con la quale confermava l'annullamento degli atti già disposto in primo grado. In data 16 giugno 2014 l'Agenzia delle Entrate, per il tramite dell'Avvocatura dello Stato, presentava ricorso per cassazione. La società si costituiva con controricorso. Il 5 dicembre 2019 la Suprema Corte ha accolto uno dei motivi di ricorso proposti dall'Avvocatura di Stato e, per l'effetto, cassato la sentenza resa dal giudice di secondo grado. Nel mese di luglio del 2020, la società ha riassunto la causa davanti alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia. L'udienza davanti alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia si è tenuta il 10 dicembre 2021. In data 9 febbraio 2022, con sentenza n. 395/2022, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ha confermato, anche in sede di rinvio, la precedente sentenza di merito favorevole alla società resa nel 2014. I termini per l'eventuale (ulteriore) ricorso in cassazione dell'Agenzia scadranno il prossimo 9 settembre 2022, salva la decisione da parte della società di notificare la sentenza (nel quale caso decorrerebbe il termine breve di 60 giorni dall'avvenuta notifica).

La sentenza del 9 febbraio 2022 rafforza la conclusione che la posizione della società sia supportata da valide ragioni. Pertanto la società, sulla base del parere espresso dal consulente fiscale che segue il contenzioso e considerata l'opinione quasi unanime della migliore dottrina favorevole alle argomentazione addotte dalla società in tema di elusione e abuso del diritto e condivise dalle sentenze di primo e secondo grado e dal giudizio di rinvio, ritiene che il rischio di soccombenza al 31 dicembre 2021, relativo a imposte contestate per circa € 3 milioni, sanzioni di pari importo e interessi stimati per circa € 2 milioni, per un totale stimato pari a € 8 milioni circa, sia ancora astrattamente possibile ma non probabile.
Conseguentemente, per le passività potenziali il gruppo Sogefi non ha stanziato oneri per rischi fiscali nel bilancio al 31 dicembre 2021.
Come noto, in data 23 aprile 2020 CIR S.p.A. ("CIR") ha perfezionato la vendita a Giano Holding S.p.A. ("Giano"), veicolo al tempo interamente partecipato da EXOR N.V ("EXOR"), della propria partecipazione in GEDI ("GEDI"), pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima, in esecuzione dell'accordo raggiunto in data 2 dicembre 2019 (la "Cessione"). In esecuzione del medesimo accordo, in data 13 luglio 2020 CIR ha reinvestito indirettamente in GEDI acquistando da EXOR una partecipazione pari al 5% del capitale sociale di Giano, divenuta proprietaria nel frattempo dell'intero capitale di GEDI. In conseguenza dell'intervenuta fusione per incorporazione di Giano in GEDI, CIR è titolare ora di una partecipazione del 5,19% del capitale sociale di GEDI.
Nell'ambito della Cessione, CIR ha concesso all'acquirente Giano (e in conseguenza della fusione a GEDI quale incorporante) una garanzia specifica, accompagnata da un indennizzo speciale, che attiene il procedimento di seguito descritto (il "Procedimento"). In virtù di tale previsione contrattuale CIR è tenuta ad indennizzare GEDI per una quota parte corrispondente al 38,6% di talune passività eventualmente sostenute da GEDI in futuro in conseguenza del Procedimento. L'obbligo di indennizzo è soggetto ad un limite minimo di franchigia assoluta fissato in € 1,3 milioni e ad un massimale di € 13,3 milioni, per effetto dei quali la responsabilità economica cui CIR potrebbe andare incontro in caso di attivazione della garanzia è pari ad € 12,0 milioni (l'"Obbligo di Indennizzo").
Con riferimento al sopracitato Procedimento, in data 21 marzo 2018 GEDI è venuta a conoscenza dell'esistenza di un procedimento penale per l'ipotesi di reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dei soggetti che all'epoca dei fatti rivestivano il ruolo di Amministratore Delegato, Direttore Centrale delle Risorse Umane e Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 nei confronti della stessa GEDI e delle sue controllate A. Manzoni & C. S.P.A., Elemedia S.P.A, Gedi News Network S.P.A. e Gedi Printing S.P.A. (le "Società"). L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguardava una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81.
In data 20 dicembre 2021, le Società hanno ricevuto la notifica di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso in data 9 dicembre 2021 dal GIP presso il Tribunale di Roma, per una somma complessiva di € 38,9 milioni, quale profitto asseritamente ottenuto dalle Società in correlazione alla loro presunta responsabilità ai sensi del d.lgs. 231 del 2001 per i fatti oggetto dell'Indagine.
Per quanto a conoscenza di CIR, il Procedimento si trova allo stato nella fase delle indagini preliminari. Allo stato, dunque, non vi sono persone fisiche e/o giuridiche di cui sia stato chiesto il rinvio a giudizio, non avendo il Pubblico Ministero ancora assunto le sue determinazioni quanto all'esito delle indagini in corso. In caso di eventuale conclusione delle indagini con la richiesta di rinvio a giudizio di persone fisiche e/o giuridiche, gli atti saranno trasmessi al giudice dell'udienza preliminare per la valutazione della sussistenza dei presupposti astratti per l'instaurazione del dibattimento e quindi, ove tale valutazione abbia esito positivo, per l'instaurazione del giudizio.
In caso di esito avverso del processo, oltre al pagamento della confisca dell'asserito illecito profitto, le Società potrebbero essere condannate ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001 anche al pagamento delle sanzioni pecuniarie previste.

Nel contesto del Procedimento si contestano diversi episodi di natura variegata, il cui accertamento potrebbe avere esito diversificato a seconda dei casi. Ferma la consapevolezza di GEDI di avere sempre agito nel rispetto della normativa vigente, CIR, anche sulla base di autorevoli pareri legali, rappresenta che allo stato, sia in considerazione dello stato del Procedimento, sia dell'oggetto dello stesso, non è agevole formulare previsioni sul suo esito, avendo riguardo sia alle prospettive di pagamento dell'asserito illecito profitto, sia all'applicazione delle summenzionate sanzioni pecuniarie nei confronti delle Società. Pertanto, allo stato non è possibile né determinare il grado di rischio che CIR sia chiamata ad indennizzare GEDI, ai sensi dell'Obbligo di Indennizzo, né tantomeno quantificare tale rischio. Per contro, non è possibile escludere che, qualora l'esito del Procedimento sia avverso, CIR possa in futuro essere chiamata ad indennizzare GEDI entro un massimale di € 12 milioni.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla società KPMG S.p.A. e da altre entità appartenenti alla sua rete:
| (in migliaia di euro) | 2021 |
|---|---|
| Verso la Società Capogruppo: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 167 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | 10 |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | -- |
| Verso le società controllate: | |
| a) dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione | 2.056 |
| b) dalla società di revisione: | |
| - per la prestazione di altri servizi | 94 |
| c) da entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di altri servizi | 18 |
CIR S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della controllante Fratelli De Benedetti S.p.A. (art. 2497-bis del Codice civile).
Non sono intervenuti eventi di rilievo successivamente alla chiusura dell'esercizio 2021.
Si rimanda al paragrafo successivo per quanto concerne i potenziali impatti derivanti dagli eventi geopolitici relativi alla crisi Russo-Ucraina.
Tenuto conto della persistente incertezza circa l'evoluzione della pandemia e del contesto geopolitico, a seguito della crisi Russo-Ucraina, la visibilità sull'andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta.
Per quanto concerne KOS, per effetto dei vaccini ed in assenza di rinnovate criticità legate alla pandemia, si prevede che il ritorno al livello di attività pre-Covid possa verificarsi per le prestazioni

di Riabilitazione ed Acuti nel corso dell'anno corrente; per le RSA in Italia e in Germania si prevede invece che i tempi necessari per tornare ai livelli di piena occupazione delle residenze siano strutturalmente più lunghi, e si protraggano almeno fino al 2023. Riguardo alle attività in Italia si prevede inoltre il persistere, anche a regime, di una più elevata incidenza dei costi rispetto al 2019, per effetto dei rinnovi contrattuali e dell'inflazione dei costi in generale, in misura comunque tale da non compromettere la redditività del modello di business.
Per quanto concerne il settore automotive, IHS ha stimato, prima dell'inizio della crisi in Ucraina, un recupero dei volumi della produzione mondiale dell'8,5% nel 2022 rispetto al 2021, che sarebbero quindi ancora inferiori rispetto al 2019 (-6,8%). A contraltare di questa ripresa, si osserva dal 2021 un incremento dei prezzi delle materie prime senza precedenti per importo e durata, su cui è difficile fare previsioni, ma che allo stato attuale sembra perdurare nella prima parte dell'anno. In questo scenario, Sogefi prevede di conseguire per l'intero esercizio 2022 una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quella registrata nel 2021, grazie agli effetti delle incisive azioni già messe in atto per ridurre l'incidenza dei costi fissi e migliorare strutturalmente la redditività e, per quanto riguarda in particolare le Sospensioni, alla progressiva entrata a regime del nuovo stabilimento in Romania. Tuttavia, la crisi Russia-Ucraina, cui Sogefi non è direttamente esposta non essendo presente nei due paesi interessati, potrebbe incidere sul settore automotive, sia in termini di domanda che di supply chain: non è allo stato ancora possibile prevedere gli impatti.
Nel corso dell'esercizio 2021 le società controllate che hanno dei contributi pubblici di cui all'oggetto hanno fornito informativa nei rispettivi bilanci d'esercizio.
L'impresa che redige il bilancio consolidato nell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in Via Valeggio n. 41 – Torino, il cui bilancio è depositato presso la sede legale.
In data 28 giugno 2021 la Società ha aggiornato la Disciplina delle operazioni con parti correlate (la "Procedura"), in conformità con la novella al "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" emanato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 prevista dalla Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020. Tale procedura è pubblicata sul sito internet della Società www.cirgroup.it nella sezione "Governance".
La procedura ha la finalità di stabilire i principi di comportamento che la Società è tenuta a adottare per garantire una corretta gestione delle operazioni con parti correlate e a tal fine:
La procedura prevede, tra l'altro, le funzioni del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, già precedentemente istituito dal Consiglio di Amministrazione. Funzioni e modalità di funzionamento del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate sono altresì disciplinate nel regolamento di tale comitato.
Sono state identificate come parti correlate i soggetti definiti come tali dai Principi Contabili Internazionali vigenti, che alla data del presente Bilancio includono (i) l'entità controllante diretta

di CIR S.p.A., le sue controllate, anche in via congiunta e le sue collegate, (ii) le entità controllate, a controllo congiunto nonché le entità collegate di CIR S.p.A. (per le quali i rapporti infragruppo sono eliminati nel processo di consolidamento) e (iii) le persone che hanno il controllo, il controllo congiunto, che hanno una influenza notevole o sono figure con responsabilità strategiche della Società, nonché' i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
Le Operazioni attualmente in essere, "non esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura, sono entrambe di Minore Rilevanza ai sensi della Procedura e riguardano: i) l'erogazione liberale per euro 300.000 alla Fondazione Ing. Rodolfo De Benedetti; ii) l'affitto di immobile di proprietà della Società a persona fisica Parte Correlata, con contratto di durata 6+6 anni.
Si segnalano inoltre le ulteriori Operazioni, "esenti" ai sensi dell'art. 4.1 della Procedura: i) l'affitto di immobile di proprietà di CIR S.p.A. ad una società controllata da persona fisica Parte Correlata (esente in quanto Operazione di Importo Esiguo), ii) i contratti aventi quali controparti le società controllate del Gruppo CIR (ed in quanto tali "esenti"), ovvero contratti di servizio, di affitto e di finanziamento intercompany, ed il contratto di consolidato fiscale.
Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate:
| (in migliaia di euro) | Costi per servizi | Altri proventi | Altri costi operativi |
|---|---|---|---|
| operativi | |||
| Imprese controllanti | -- | -- | -- |
| Imprese controllate | -- | -- | -- |
| Imprese collegate | -- | -- | -- |
| Imprese a controllo congiunto | -- | -- | -- |
| Altre parti correlate | -- | 164 | 300 |
| Totale | -- | 164 | 300 |
| (in migliaia di euro) | Crediti commerciali (attività | Altri crediti |
|---|---|---|
| correnti) | (attività correnti) | |
| Imprese controllanti | -- | -- |
| Imprese controllate | -- | -- |
| Imprese collegate | -- | 133 |
| Imprese a controllo congiunto | -- | -- |
| Altre parti correlate | -- | -- |
| Totale | -- | 133 |



| (in euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | Note | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 679.785.315 | 648.842.657 | |
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI | (3.a.) | 91.624 | 42.527 |
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | (3.b.) | 5.447.253 | 5.687.000 |
| INVESTIMENTI IMMOBILIARI | (3.c.) | 11.573.207 | 12.993.560 |
| DIRITTI D'USO | (3.d.) | 76.379 | 20.410 |
| PARTECIPAZIONI | (3.e.) | 587.761.792 | 587.782.980 |
| CREDITI DIVERSI | (3.f.) | 45.005.797 | 9.131.863 |
| di cui: con parti correlate (*) | 43.485.158 | 7.653.843 | |
| ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | (3.g.) | 27.976.627 | 32.467.934 |
| ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (3.h.) | 1.852.636 | 716.383 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 23.892.200 | 138.159.026 | |
| CREDITI DIVERSI | (4.a.) | 9.406.702 | 86.296.351 |
| di cui: con parti correlate (*) | 2.440.586 | 72.857.966 | |
| TITOLI | (4.b.) | 4.196.048 | 13.950.562 |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI |
(4.c.) | 10.289.450 | 37.912.113 |
| TOTALE ATTIVITA' | 703.677.515 | 787.001.683 |
| PASSIVITA' | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 694.344.198 | 770.919.909 | |
| CAPITALE SOCIALE | (5.a.) | 638.603.657 | 638.603.657 |
| RISERVE | (5.b.) | 36.497.012 | 67.735.044 |
| UTILI (PERDITE) ACCUMULATI | (5.c.) | 17.158.030 | 61.950.158 |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 2.085.499 | 2.631.050 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 2.459.480 | 2.259.702 | |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (6.a.) | 49.932 | 12.445 |
| ALTRI DEBITI | (6.b.) | 282.000 | 316.582 |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE | (3.h.) | 86.290 | 70.786 |
| FONDI PER IL PERSONALE | (6.c.) | 2.041.258 | 1.859.889 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 6.873.837 | 13.822.072 | |
| DEBITI VERSO BANCHE | (4.c.) | -- | -- |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | (7.a.) | 16.683 | 8.123 |
| ALTRI DEBITI | (7.b.) | 6.857.154 | 8.862.850 |
| di cui: con parti correlate (*) | 2.973.614 | 4.560.379 | |
| FONDI PER RISCHI ED ONERI | (7.c.) | -- | 4.951.099 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
703.677.515 | 787.001.683 |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006
| (in euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 2021 | 2020 | |||
| RICAVI E PROVENTI DIVERSI | (8) | 6.915.739 | 2.282.643 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 735.793 | 1.057.552 | |||
| COSTI PER SERVIZI | (9) | (6.413.683) | (7.238.871) | ||
| di cui con parti correlate (*) | (12.000) | (5.548) | |||
| COSTI DEL PERSONALE | (10) | (4.051.090) | (5.041.256) | ||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (11) | (2.433.838) | (1.783.714) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (1.803.197) | (1.155.908) | |||
| RISULTATO OPERATIVO | (7.786.069) | (12.937.106) | |||
| PROVENTI FINANZIARI | (12) | 1.458.604 | 763.872 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 740.484 | 697.016 | |||
| ONERI FINANZIARI | (13) | (13.490) | (1.365.675) | ||
| DIVIDENDI | (14) | 2.000.895 | 6.000.000 | ||
| di cui con parti correlate (*) | 2.000.895 | 6.000.000 | |||
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (15) | 6.067.654 | -- | ||
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | (16) | (1.030.427) | (23.641) | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | (17) | (173.280) | 3.470.292 | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 523.887 | (4.092.258) | |||
| IMPOSTE SUL REDDITO | (18) | 1.561.612 | 1.617.051 | ||
| RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO |
2.085.499 | (2.475.207) | |||
| UTILE (PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ | |||||
| OPERATIVE CESSATE | (19) | -- | 5.106.257 | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 2.085.499 | 2.631.050 | |||
| UTILE BASE PER AZIONE (in euro) | (20) | 0,0018 | 0,0022 | ||
| UTILE DILUITO PER AZIONE (in euro) | (20) | 0,0017 | 0,0022 | ||
| PERDITA BASE PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
(20) | 0,0018 | (0,0021) | ||
| PERDITA DILUITA PER AZIONE DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (in euro) |
(20) | 0,0017 | (0,0021) |
(*) Come da comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006

(in euro)
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 2.085.499 | 2.631.050 |
| ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
-- | -- |
| TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO |
2.085.499 | 2.631.050 |

| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ OPERATIVA UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO ALTRE VARIAZIONI NON MONETARIE INERENTI LE ATTIVITA' |
2.085.499 | 2.631.050 | ||
| DESTINATE ALLA DISMISSIONE | -- | (5.106.257) | ||
| RETTIFICHE: | ||||
| IMPOSTE A CONTO ECONOMICO | (1.561.612) | (1.617.051) | ||
| ONERI (PROVENTI) FINANZIARI NETTI | (743.557) | (598.216) | ||
| DIVIDENDI | (2.000.895) | (6.000.000) | ||
| PERDITE (PROVENTI) DALLA CESSIONE DI TITOLI | (5.037.227) | 23.641 | ||
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA D'IMPOSTE SUL REDDITO, INTERESSI, DIVIDENDI E PLUS/MINUSVALENZE DA CESSIONE |
(7.257.792) | (10.666.833) | ||
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | 1.803.197 | 1.155.908 | ||
| COSTO FIGURATIVO PAGAMENTO BASATO SU AZIONI | 1.461.966 | 1.515.643 | ||
| ACCANTONAMENTO AI FONDI PER IL PERSONALE | 290.870 | 172.815 | ||
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | (507.019) | (2.499.392) | ||
| UTILIZZO FONDI PER RISCHI ED ONERI | (4.951.099) | -- | ||
| ALTRE VARIAZIONI NON MONETARIE | 948.042 | -- | ||
| VARIAZIONI DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' OPERATIVE | (913.217) | (511.247) | ||
| di cui con parti correlate | (642.055) | 1.490.030 | ||
| INCASSI(PAGAMENTI) PER IMPOSTE SUL REDDITO | 864.627 | 2.611.366 | ||
| di cui con parti correlate | 864.627 | 2.611.366 | ||
| INTERESSI INCASSATI (PAGATI) | 4.175 | (11.648) | ||
| DIVIDENDI INCASSATI | 2.000.895 | 6.000.000 | ||
| di cui con parti correlate | 2.000.895 | 6.000.000 | ||
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' | ||||
| OPERATIVA | (6.255.355) | (2.233.388) | ||
| ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | ||||
| CESSIONE DI TITOLI CORRENTI RIMBORSO (EROGAZIONE) FINANZIAMENTI A SOCIETA' CONTROLLATE |
16.084.188 34.387.272 |
(7.596.004) | -- | |
| CESSIONE (ACQUISTO) ATTIVO IMMOBILIZZATO FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI |
3.557.330 | (23.018.844) | ||
| INVESTIMENTO | 54.028.790 | (30.614.848) | ||
| ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||||
| PAGAMENTO INDENNITA' DI FINE RAPPORTO | (274.501) | (70.816) | ||
| RIMBORSO ALTRI DEBITI FINANZIARI | -- | (35.866.938) | ||
| PAGAMENTO DEBITI FINANZIARI PER DIRITTO D'USO | (33.481) | (167.662) | ||
| ACQUISTO AZIONI PROPRIE | (80.137.254) | -- | ||
| DIVIDENDI PAGATI | -- | -- | ||
| FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI | ||||
| FINANZIAMENTO AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE |
(80.445.236) | (36.105.416) | ||
| NETTE DELLE ATTIVITA' | ||||
| OPERATIVE IN ESERCIZIO | (32.671.801) | (68.953.652) | ||
| FLUSSI DERIVANTI DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE |
5.049.138 | 102.444.408 | ||
| EFFETTO DELLA FUSIONE SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE |
-- | 3.184.806 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI INIZIO ESERCIZIO | 37.912.113 | 1.236.551 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE DI FINE ESERCIZIO | 10.289.450 | 37.912.113 |
(in euro)
| Capitale emesso |
Riserva da sovraprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva statutaria |
Riserva stock grant |
Riserva non distribuibile art. 6 D.Lgs 38/2005 |
Altre Riserve |
Utili (perdite) accumulati |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2019 | 359.604.959 | 5.044.115 | 24.846.159 | -- | -- | 886.990 | 107.976.895 | 51.085.968 | 13.405.769 | 562.850.855 |
| Risultato dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 2.631.050 | 2.631.050 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 2.631.050 | 2.631.050 |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | 670.288 | -- | -- | 1.273.508 | -- | 11.461.973 | (13.405.769) | -- |
| Effetti della fusione | 278.998.698 | -- | -- | -- | -- | -- | (75.076.337) | -- | -- | 203.922.361 |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 145.197 | (145.197) | -- | -- |
| Costo figurativo pagamento basato su azioni | -- | -- | -- | -- | 1.515.643 | -- | -- | -- | -- | 1.515.643 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (34.994) | 487.580 | -- | (452.586) | -- | -- |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2020 | 638.603.657 | 5.044.115 | 25.516.447 | -- | 1.480.649 | 2.648.078 | 33.045.755 | 61.950.158 | 2.631.050 | 770.919.909 |
| Risultato dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 2.085.499 | 2.085.499 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | 2.085.499 | 2.085.499 |
| Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | -- | -- | -- | -- | 2.631.050 | (2.631.050) | -- | |||
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (33.045.755) | (47.091.499) | -- | (80.137.254) |
| Costo figurativo pagamento basato su azioni | -- | -- | -- | -- | 1.461.966 | -- | -- | -- | 1.461.966 | |
| Dividendi prescritti | -- | -- | -- | 14.078 | -- | -- | -- | -- | -- | 14.078 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | -- | (232.113) | 563.792 | -- | (331.679) | -- | -- |
| SALDO AL 31 DICEMBRE 2021 | 638.603.657 | 5.044.115 | 25.516.447 | 14.078 | 2.710.502 | 3.211.870 | -- | 17.158.030 | 2.085.499 | 694.344.198 |


Il presente bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. 38/05. ed è stato predisposto sulla base del principio di continuità aziendale, tenuto conto che, sulla base delle più recenti previsioni elaborate dal management, su un orizzonte temporale minimo di 12 mesi la Società dispone della liquidità sufficiente per operare a fare fronte agli impegni assunti, ed inoltre non ha contratti di finanziamento in essere.
A tale proposito, va osservato che i Gruppi in cui CIR detiene partecipazioni di maggioranza e controllo stanno attraversando una fase di crisi del tutto imprevedibile e di intensità del tutto straordinaria, a causa della pandemia COVID-19 e delle sue conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda. Ciò ha generato alcuni fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di monitoraggio da parte della direzione aziendale di CIR e dei due gruppi industriali, i quali hanno inoltre avviato delle attività volte proprio a mitigare, per quanto possibile, tali incertezze.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Gli schemi di classificazione adottati sono i seguenti:
Si segnala che, per una migliore rappresentazione, si è provveduto a riclassificare, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, l'investimento in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. dalla voce 3.e. "Partecipazioni" alla voce 3.g. "Altre attività finanziarie" delle attività non correnti per un ammontare di € 11.700 migliaia.
Inoltre, a partire dal presente bilancio, il capitale sociale di CIR S.p.A. viene esposto, nel "Prospetto della situazione patrimoniale -finanziaria" e nel "Prospetto della variazioni del patrimonio netto", al lordo e non più al netto delle azioni proprie in portafoglio.
Il bilancio d'esercizio della Società è corredato dalla Relazione degli Amministratori sulla Gestione cui si fa rinvio nel prosieguo della presente nota per ciò che concerne la natura dell'attività dell'impresa, i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, i rapporti con controparti correlate e l'evoluzione prevedibile della gestione.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente fascicolo. Si rimanda al paragrafo "Adozione di nuovi principi contabili, interpretazioni ed emendamenti" per una illustrazione dei nuovi principi in vigore a far data dal 1° gennaio 2021.
Il presente bilancio è redatto in euro per quanto riguarda gli schemi di bilancio, ed in migliaia di euro per quanto riguarda le note esplicative. L'euro rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della Società secondo quanto previsto dallo IAS 21.

Non sono intervenuti eventi di rilievo successivamente alla chiusura dell'esercizio 2021.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, per quanto riguarda i costi operativi non ci si attendono risultati significativamente diversi da quelli realizzati nel corso del 2021; per quanto riguarda invece gli attivi finanziari detenuti dalla Società, ed indirettamente dalle Holding finanziarie CIR Investimenti e CIR International, pur essendo gli stessi rappresentati in larga parte da investimenti a bassa volatilità, non è agevole formulare previsioni sul loro rendimento, specialmente in presenza delle incertezze macro-economiche e geopolitiche che caratterizzano i mercati finanziari allo stato attuale. Devono inoltre essere tenuti in considerazione i rischi cui la Società è esposta meglio descritti al paragrafo 26. "Altre informazioni" delle note esplicative al bilancio consolidato.
In conformità a quanto previsto dal paragrafo 17 dello IAS 10, si rende noto che il bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 marzo 2022.
L'Assemblea ha facoltà di apportare modifiche al bilancio.
Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 con riferimento alle principali voci patrimoniali ed economiche presenti negli schemi.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se analiticamente identificabili, se è probabile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.
Le immobilizzazioni immateriali a durata definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.
L'ammortamento è calcolato linearmente e parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
Le immobilizzazioni immateriali a durata indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento, ma sono costantemente monitorate al fine di evidenziare eventuali riduzioni di valore durevoli. Il valore contabile relativo è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l'uso; a questo fine viene effettuato almeno una volta all'anno l'impairment test con cui si verifica la capacità del bene immateriale di generare reddito in futuro.
I marchi e le licenze, inizialmente rilevati al costo, sono successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Il periodo di ammortamento è definito dal minore tra l'eventuale durata contrattuale di utilizzo e la vita utile del bene.
Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione al netto dei relativi ammortamenti accumulati.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.
Gli immobili ed i terreni non detenuti a fini strumentali nell'esercizio delle attività sociali sono classificati in un'apposita voce dell'attivo e registrati contabilmente in base a quanto previsto dallo IAS 40 "Investimenti immobiliari" (si veda il successivo paragrafo 1.c.).
Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso.
Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera la Società. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).
In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore l'attività viene rivalutata. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.
Un investimento immobiliare è una proprietà, terreno o fabbricato – o parte di fabbricato – o entrambi, posseduta dal proprietario o dal locatario, anche tramite un contratto di leasing finanziario, al fine di conseguire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per l'uso diretto nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi o nell'amministrazione aziendale o la vendita, nel normale svolgimento dell'attività imprenditoriale.
La Società ha optato per il metodo del costo, da applicare a tutti gli investimenti immobiliari detenuti. Secondo il metodo del costo, la valutazione è effettuata al netto degli eventuali ammortamenti e delle perdite accumulate per riduzione di valore: il costo di un investimento immobiliare è rappresentato dal costo di acquisto, dai miglioramenti, dalle sostituzioni e manutenzioni straordinarie.
L'investimento immobiliare detenuto dal locatario come attività consistente nel diritto di utilizzo deve essere valutato inizialmente al costo coerentemente all'IFRS 16.
Il principio IFRS 16 fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi.
La Società espone le attività per il diritto d'uso che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "diritti d'uso" e le passività del leasing nella voce "debiti finanziari per diritti d'uso" nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente in presenza di specifici indicatori di impairment, a verifica circa eventuali perdite di valore attraverso lo svolgimento di test di impairment, come dettagliato nel paragrafo successivo. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Nel caso l'eventuale quota di svalutazione della partecipata di pertinenza della Società ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
La Società verifica, almeno annualmente, la recuperabilità del valore contabile iscritto delle attività immateriali, materiali e delle partecipazioni in società controllate e collegate, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione ed il suo valore d'uso.
Il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere quanto l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d'uso è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività sia superiore al valore recuperabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono classificate nella voce "altre attività finanziarie" e rilevate al fair value con contropartita a conto economico.
Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.
A partire dall'esercizio 2004 e per un triennio, la Società e alcune delle sue controllate italiane hanno deciso di aderire al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Tale opzione è stata rinnovata nel corso del 2019, per almeno la durata di un triennio.
La Società funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). La Società rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la Società iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.
Le azioni ordinarie sono prive di valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione delle riserve di patrimonio netto, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.
Le azioni proprie sono classificate in una apposita voce a riduzione delle riserve; le eventuali successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto successivo al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.
La voce "Utili (perdite) accumulati" accoglie i risultati progressivi degli esercizi precedenti ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte.
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende probabile l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'esborso finanziario per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad

ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.
Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da: (i) obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.
I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di riferimento del bilancio.
I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:
I benefici a dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e gli altri benefici a lungo termine non sono oggetto di valutazione attuariali in quanto il debito residuo, con particolare riferimento al TFR, risulta di importo non significativo. Infatti, la legge finanziaria n. 296/2006 ha apportato modifiche importanti alla disciplina del TFR introducendo la possibilità per il lavoratore di trasferire il TFR che matura a partire dal 1° gennaio 2007 a forme pensionistiche prescelte.
Con riferimento al piano basato su azioni, si procede alla valorizzazione ed alla rilevazione del costo figurativo rappresentato dalle stock option rilevato a conto economico tra i costi per il personale e ripartito lungo il periodo di maturazione del beneficio, con contropartita ad apposita riserva di patrimonio netto.
Il costo dell'opzione viene determinato al momento dell'assegnazione del piano utilizzando specifici modelli e moltiplicato per il numero di opzioni esercitabili nel periodo di riferimento, queste ultime determinate mediante l'ausilio di opportune variabili attuariali.
I piani di stock grant consistono nell'attribuzione gratuita di diritti condizionati (denominati "Units"), non trasferibili a terzi o ad altri beneficiari, ciascuno dei quali attributivo del diritto all'assegnazione di una azione di CIR S.p.A. I Piani in generale prevedono due categorie di diritti: le Time-based Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini fissati e le Performance Units, la cui maturazione è subordinata al decorrere dei termini e al raggiungimento degli obiettivi di valore normale dell'azione (determinato ai sensi dell'art. 9, comma 4 lettera a, del TUIR) fissati nel regolamento di riferimento.
Il regolamento prevede una parziale indisponibilità delle azioni oggetto del piano ("minimum holding").
Le azioni assegnate in esecuzione dei piani verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute da CIR S.p.A. Il regolamento prevede come condizione essenziale per l'assegnazione delle azioni il permanere del rapporto di lavoro o del ruolo di amministratore con la Società o le società controllate durante il periodo di maturazione dei diritti e la data di esercizio degli stessi.

Il fair value dei diritti assegnati viene calcolato, al momento dell'assegnazione, con il modello basato sull'albero binomiale di Cox, Ross e Rubinstein per opzioni americane per quanto riguarda le Time-based Units, e tramite una simulazione statistica "Monte Carlo" per quanto riguarda le Performance Units. Il costo figurativo viene registrato a conto economico nella linea "Costi del personale", con una distribuzione temporale lineare tra la data dell'assegnazione e la data di ultima maturazione dei diritti.
La moneta funzionale della Società è l'euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto dell'esercizio attribuibile agli Azionisti al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo, escludendo le eventuali azioni proprie in portafoglio.
L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte quelle potenzialmente derivanti in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
In particolare, la voce di bilancio principalmente interessata da questo processo estimativo è la valutazione delle imprese controllate.
A riguardo, le partecipazioni sono annualmente oggetto di test di impairment al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che è rilevata tramite una svalutazione. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni basate sulle informazioni disponibili all'interno della Società e sul mercato, sull'esperienza e sulle aspettative future. Le valutazioni per la determinazione delle eventuali perdite di valore dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando sia positivamente che negativamente le stime effettuate dalla Società.
Si rimanda alle specifiche aree per maggiori dettagli.

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2021:
La società non ha applicato i seguenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore:
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della società.
Emendamento agli IAS 1 "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" e "Deferral effective date" (pubblicato rispettivamente in data 23

gennaio 2020 e in data 15 luglio 2020). Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2023.
La Società ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018 (data di applicazione iniziale), ad eccezione delle disposizioni sulle operazioni di copertura (hedging accounting) poiché continua a adottare le precedenti disposizioni previste dallo IAS 39 per tutte le coperture già designate in hedge accounting al 31 dicembre 2017.
Le perdite per riduzione di valore delle attività finanziarie sono presentate in una voce distinta del prospetto dell'utile/(perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui sono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
La tabella che segue riporta la suddivisione delle categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e la loro classificazione:
| Categoria di attività e passività finanziarie | Classificazione |
|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |
| CREDITI DIVERSI | Costo ammortizzato |
| ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | FVTPL |
| ATTIVITA' CORRENTI | |
| CREDITI DIVERSI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | Costo ammorizzato, expected loss rischio di controparte |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo ammortizzato |
| PASSIVITA' CORRENTI | |
| DEBITI VERSO BANCHE | Costo ammortizzato |
| DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO | Costo ammortizzato |
| ALTRI DEBITI | Costo ammortizzato |
Classificazione e valutazione successiva – Attività finanziarie
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: costo ammortizzato; fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVTOCI) - titolo di debito; FVTOCI – titolo di capitale; o al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVTOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVTOCI. La Società ha optato di rilevare le variazioni del fair value al FVTPL.

La Società valuta l'obiettivo del modello di business nell'ambito del quale l'attività finanziaria è detenuta a livello di portafoglio in quanto riflette al meglio la modalità con cui l'attività è gestita e le informazioni comunicate alla direzione aziendale. Tali informazioni comprendono:
I trasferimenti di attività finanziarie a terzi nell'ambito di operazioni che non comportano l'eliminazione contabile non sono considerati delle vendite ai fini della valutazione del modello di business, in linea con il mantenimento in bilancio di tali attività da parte della Società.
Le attività finanziarie che soddisfano la definizione di attività finanziarie possedute per negoziazione o il cui andamento è valutato sulla base del fair value sono valutate al FVTPL.
Le attività finanziarie valutate al FVTPL sono valutate successivamente al fair value. Gli utili e le perdite nette, compresi i dividendi o gli interessi ricevuti, sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono valutate successivamente al costo ammortizzato in conformità al criterio dell'interesse effettivo. Il costo ammortizzato viene diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio così come gli eventuali utili o perdite da eliminazione contabile.
Classificazione e valutazione successiva - Passività finanziarie:
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Quando la Società è coinvolta in operazioni che prevedono il trasferimento di attività rilevate nel proprio prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, ma mantiene tutti o sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dall'attività trasferita, le attività trasferite non sono eliminate contabilmente.
La Società procede all'eliminazione contabile di una passività finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è stata adempiuta o cancellata oppure è scaduta. La Società elimina contabilmente una passività finanziaria anche in caso di variazione dei relativi termini contrattuali e i flussi finanziari della passività modificata sono sostanzialmente diversi. In tal caso, si rileva una nuova passività finanziaria al fair value sulla base dei termini contrattuali modificati.

La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta e il corrispettivo versato (comprese le attività non rappresentate da disponibilità liquide trasferite o le passività assunte) è rilevata nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
La Società rileva dei fondi svalutazione per le perdite attese su crediti relative a:
La Società valuta i fondi svalutazione a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, fatta eccezione per quanto indicato di seguito, per i dodici mesi successivi:
I fondi svalutazione dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto sono sempre valutati a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Per stabilire se il rischio di credito relativo a un'attività finanziaria è aumentato in misura significativa dopo la rilevazione iniziale al fine di stimare le perdite attese su crediti, la Società considera le informazioni ragionevoli e dimostrabili che siano pertinenti e disponibili senza eccessivi costi o sforzi. Sono incluse le informazioni quantitative e qualitative e le analisi, basate sull'esperienza storica della Società, sulla valutazione del credito nonché sulle informazioni indicative degli sviluppi attesi ('forward-looking information').
Le perdite attese su crediti di lunga durata sono le perdite attese su crediti derivanti da tutte le possibili inadempienze lungo la vita attesa di uno strumento finanziario.
Le perdite attese su crediti a 12 mesi sono le perdite attese su crediti derivanti da possibili inadempienze nell'arco di dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio (o entro un periodo più breve se la vita attesa di uno strumento finanziario è inferiore a 12 mesi).
Il periodo massimo da prendere in considerazione nella valutazione delle perdite attese su crediti è il periodo contrattuale massimo durante il quale la Società è esposta al rischio di credito.
Ad ogni data di chiusura dell'esercizio, la Società valuta se le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono deteriorate. Un'attività finanziaria è 'deteriorata' quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria.
Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi:
I fondi svalutazione delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono dedotti dal valore contabile lordo delle attività.
Fair value
Il fair value, come definito dall'IFRS 13, è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Il fair value delle passività finanziarie con esigibilità a richiesta (i.e. depositi a vista) non è inferiore all'importo esigibile a richiesta attualizzato a partire dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, il fair value è determinato sulla base dei prezzi ufficiali nel mercato principale al quale la Società ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario si considera quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente e regolarmente disponibili presso un sistema di quotazione, dealer, broker, etc., e questi prezzi rappresentano operazioni di mercato reali e regolari. Se per uno strumento finanziario considerato nella sua totalità non esiste una quotazione di mercato in un mercato attivo ma esiste per alcune sue componenti, il fair value è determinato sulla base degli specifici prezzi di mercato per le sue componenti.
Se non sono disponibili prezzi osservabili in un mercato attivo per un identico elemento posseduto da un altro operatore come attività, o se i prezzi non sono disponibili, utilizzando altri input osservabili, quali il prezzo quotato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un altro operatore come attività, la Società valuterà il fair value utilizzando un'altra tecnica di valutazione, quale:
Tali metodi usano input basati sui prezzi fissati in transazioni recenti e/o prezzi/quotazioni per strumenti che hanno simili caratteristiche in termini di profilo di rischio.
La Società come ulteriore garanzia dell'oggettività delle valutazioni derivate dai modelli di valutazione utilizza il fair value adjustments (FVAs), per tenere in considerazione i rischi principalmente associati con liquidità limitata delle posizioni, i modelli valutativi utilizzati e i rischi di controparte.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: se, in particolare, è disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si potrà ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi.
Relativamente alla determinazione del fair value dei contratti derivati deve essere considerato il rischio di inadempimento, recepito attraverso credit value adjustment (CVA) e debit value adjustment (DVA).
Sono previsti in particolare tre livelli:

Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di modelli di valutazione che utilizzano prevalentemente input non osservabili su mercati attivi. Le valutazioni sono effettuate utilizzando input diversi, non tutti desunti direttamente da parametri osservabili sul mercato e comporta stime ed assunzioni da parte del valutatore.
| Costo | Situazione iniziale Fondi |
Saldo | Acquisizioni | Fusione | Disinvestimenti Movimenti dell'esercizio |
Ammortamenti | Costo | Fondi Situazione finale |
Saldo | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| originario | ammortamento e svalutazioni |
31.12.2019 | costo | fondo | e svalutazioni | originario | ammortamento e svalutazioni |
31.12.2020 | ||
| -- | -- | -- | 17 | 72 | -- | -- | (62) | 1.035 | (1.008) | 27 |
| -- | -- | -- | 15 | -- | -- | -- | -- | 15 | -- | 15 |
| -- | -- | -- | 32 | 72 | -- | -- | (62) | 1.050 | (1.008) | 42 |
| 2021 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Riclassifiche | Disinvestimenti | Ammortamenti | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | ammortamento | 31.12.2020 | e svalutazioni | originario | ammortamento | 31.12.2021 | |||||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | costo | fondo | e svalutazioni | |||||||
| Marchi e software | 1.035 | (1.008) | 27 | 77 | 15 | -- | -- | (27) | 1.127 | (1.035) | 92 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 15 | -- | 15 | -- | (15) | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Totale | 1.050 | (1.008) | 42 | 77 | -- | -- | -- | (27) | 1.127 | (1.035) | 92 |
| % | |
|---|---|
| Descrizione | |
Marchi e software 5-30 %

| materiali |
|---|
| mobilizzazioni |
| m |
| I |
| 3.b. |
| 2020 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Fusione | Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | ammortamento | 31.12.2019 | svalutazioni | Originario | ammortamento | 31.12.2020 | |||||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | costo | fondo | e svalutazioni | |||||||
| Terreni | -- | -- | -- | -- | 723 | -- | -- | -- | 723 | -- | 723 |
| Fabbricati | 1.316 | (1.104) | 212 | 436 | 3.800 | -- | -- | (163) | 9.790 | (5.505) | 4.285 |
| Impianti e macchinari | 60 | (60) | -- | 56 | 151 | (4) | 2 | (64) | 1.327 | (1.186) | 141 |
| Altri beni | 568 | (560) | 8 | 28 | 606 | (7) | 3 | (118) | 4.420 | (3.900) | 520 |
| Immobilizzazioni in corso | |||||||||||
| e acconti | -- | -- | -- | 18 | -- | -- | -- | -- | 18 | -- | 18 |
| Totale | 1.944 | (1.724) | 220 | 538 | 5.280 | (11) | 5 | (345) | 16.278 | (10.591) | 5.687 |
| 2021 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
| Costo | Fondi | Saldo | Acquisizioni | Riclassifiche | Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi | Saldo | ||
| originario | ammortamento | 31.12.2020 | svalutazioni | Originario | ammortamento | 31.12.2021 | |||||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | costo | fondo | e svalutazioni | |||||||
| Terreni | 723 | -- | 723 | -- | -- | -- | -- | -- | 723 | -- | 723 |
| Fabbricati | 9.790 | (5.505) | 4.285 | 23 | -- | -- | -- | (170) | 9.813 | (5.675) | 4.138 |
| Impianti e macchinari | 1.327 | (1.186) | 141 | 46 | -- | -- | -- | (65) | 1.373 | (1.251) | 122 |
| Altri beni | 4.420 | (3.900) | 520 | 10 | -- | (22) | 22 | (84) | 4.408 | (3.962) | 446 |
| Immobilizzazioni in corso | |||||||||||
| e acconti | 18 | -- | 18 | -- | -- | -- | -- | -- | 18 | -- | 18 |
| Totale | 16.278 | (10.591) | 5.687 | 79 | -- | (22) | 22 | (319) | 16.335 | (10.888) | 5.447 |
Le immobilizzazioni materiali passano da € 5.687 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 5.447 migliaia al 31 dicembre 2021 sostanzialmente per effetto degli ammortamenti.
Descrizione %
| Fabbricati | 3,00 % |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 10,00 – 25,00 % |
| Altri beni: | |
| - Macchine elettroniche d'ufficio | 20,00 % |
| - Mobili e dotazioni | 12,00 % |


| Saldo | 31.12.2020 | 12.994 | ||
|---|---|---|---|---|
| Situazione finale | Fondi | ammortamento | e svalutazioni | (8.533) |
| Costo | originario | 21.527 | ||
| Ammortamenti e | svalutazioni | (583) | ||
| fondo | -- | |||
| Disinvestimenti | costo | -- | ||
| Movimenti dell'esercizio | Fusione | 12.725 | ||
| -- | ||||
| Acquisizioni | ||||
| Saldo | 31.12.2019 | 852 | ||
| Situazione iniziale | Fondi | ammortamento | e svalutazioni | (2) |
| Costo | originario | 854 |
| 2021 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Fondi | Saldo 31.12.2020 |
Riclassifiche | Disinvestimenti | Ammortamenti e | Costo | Fondi | Saldo 31.12.2021 |
|||
| (in migliaia di euro) | originario | ammortamento e svalutazioni |
Acquisizioni | costo | fondo | Svalutazioni | originario | ammortamento e svalutazioni |
|||
| 21.527 | (8.533) | 12.994 | 14 | -- | -- | -- | (1.435) | 21.541 | (9.968) | 11.573 |
Gli investimenti immobiliari passano da € 12.994 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 11.573 migliaia al 31 dicembre 2020. Il decremento è essenzialmente dovuto agli ammortamenti e svalutazioni del periodo.
La voce include "Terreni" per un importo di € 1.238 migliaia. Il valore di mercato, sulla base di stime di operatori del settore, risulta essere significativamente superiore al valore di bilancio.
ALIQUOTA DI AMMORTAMENTO
| % | 3,00 % |
|---|---|
| Descrizione | Investimenti immobiliari |


| 2020 | Situazione iniziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione finale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario |
Fondi ammortamento |
Saldo 31.12.2020 |
Acquisizioni | Riclassifiche | Disinvestimenti | Ammortamenti e svalutazioni |
Costo Originario |
Fondi ammortamento |
Saldo 31.12.2021 |
||
| (in migliaia di euro) | e svalutazioni | costo | fondo | e svalutazioni | |||||||
| Fabbricati | 20 | (20) | -- | 20 | -- | -- | -- | (10) | 40 | (30) | 10 |
| Altri beni | 160 | (140) | 20 | 59 | -- | (140) | 139 | (12) | 79 | (13) | 66 |
| Totale | 180 | (160) | 20 | 79 | -- | (140) | 139 | (22) | 119 | (43) | 76 |
I diritti d'uso ammontano a € 76 migliaia al 31 dicembre 2021. Nel corso dell'esercizio si sono registrati incrementi per € 79 migliaia, disinvestimenti netti per € 1 migliaio e ammortamenti per € 22 migliaia.



L'elenco delle partecipazioni, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è di seguito riportato:
| SITUAZIONE INIZIALE | MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO | SITUAZIONE FINALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2020 | Decrementi | Incrementi | Svalutazioni/ Rivalutazioni Ripristini |
31.12.2021 | |||||
| n. azioni |
importo | n. azioni | importo | n. azioni | importo | importo | n. azioni |
importo | |
| Imprese controllate | |||||||||
| SOGEFI S.p.A. | 66.788.988 | 108.957 | ‐‐ | ‐‐ | 42.000 | 54 | ‐‐ | 66.830.988 | 109.011 |
| KOS S.p.A. | 53.205.051 | 175.787 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 53.205.051 | 175.787 |
| CIR INVESTIMENTI S.p.A. | 19.426.162 | 204.293 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 19.426.162 | 204.293 |
| CIR INTERNATIONAL S.A. | 1.500.000 | 98.133 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.500.000 | 98.133 |
| NEXENTI ADVISORY S.r.l. | 100.000 | 287 | (100.000) | (287) | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| CIGA LUXEMBOURG S.A.R.L. | 1.000 | 200 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | (75) | 1.000 | 125 |
| NEXENTI S.r.l. | 50.000 | 126 | (50.000) | (126) | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ |
| JUPITER MARKETPLACE S.r.l. | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 100.000 | 413 | ‐‐ | 100.000 | 413 |
| Totale imprese controllate | 587.783 | (413) | 467 | (75) | 587.762 | ||||
| Altre imprese | |||||||||
| C IDC S.p.A. | |||||||||
| (In liquidazione e in concordato preventivo) |
2.462.638 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 2.462.638 | ‐‐ | |
| KIWI.COM SERVICOS DE CONSULTORIA S.A. |
3.812.055 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 3.812.055 | ‐‐ | |
| FILIPPO FOCHI S.p.A. (in amministrazione straordinaria) |
409.250 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 409.250 | ‐‐ | |
| IST. EDIL. ECONOM.POPOLARE S.r.l. |
1.350 | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | 1.350 | ‐‐ | ||
| Totale altre imprese | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ‐‐ | ||||
| Totale partecipazioni | 587.783 | (413) | 467 | (75) | 587.762 |
di
| (in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Capitale sociale |
Patrimonio netto totale |
Risultato d'esercizio |
Quota di possesso |
Valore di carico |
|
| SOGEFI S.p.A. | Milano | 62.461 | 276.835 | 69.861 | 55,64 | (*) | 109.011 |
| CIR INVESTIMENTI S.p.A. | Milano | 19.426 | 200.828 | 1.372 | 100,00 | 204.29 3 |
|
| CIR INTERNATIONAL S.A. | Lussemburgo | 15.000 | 72.873 | 1.413 | 100,00 | 98.133 | |
| KOS S.p.A. | Milano | 8.853 | 145.058 | (2.749) | 59,77 | 175.78 | |
| CIGA LUXEMBOURG S.A.r.l. | Lussemburgo | 1.000 | 125 | (74) | 100,00 | 7 125 |
|
| JUPITER MARKETPLACE S.r.l. | Milano | 100 | 414 | 2 | 100,00 | 413 | |
Il saldo della voce "Partecipazioni" passa da € 587.783 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 587.762 migliaia al 31 dicembre 2021.
Come richiesto dai principi IFRS le partecipazioni sono state sottoposte al test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Le singole partecipazioni detenute dalla Società, ciascuna considerata una Cash Generating Unit ai fini dell'effettuazione dell'impairment test nel bilancio separato, sono state suddivise tra le partecipazioni che assumono il ruolo di holding di settore (KOS e Sogefi) e le altre partecipazioni.
Ai fini della determinazione dell'impairment test, la stima del valore recuperabile di ciascuna cash generating unit, definita in conformità a quanto previsto dallo IAS 36, è stata effettuata sulla base del maggiore tra valore d'uso (value in use) e fair value less costs to dispose, anche considerando – ove applicabili alle singole fattispecie - le linee guida del documento "Impairment test dell'avviamento in contesti di crisi finanziaria e reale - linee guida" emesso dall'O.I.V.
Per KOS e Sogefi il valore recuperabile è stato stimato tramite il valore d'uso, calcolato attualizzando, ad un appropriato tasso di sconto, i flussi finanziari futuri generati dall'unità (metodo del discounted cash flow). In particolare, in conformità a quanto richiesto dai principi contabili internazionali, ai fini della verifica del valore sono stati considerati i flussi di cassa senza tenere conto di quelli, in entrata e in uscita, generati dalla gestione finanziaria ("Free Cash Flow Operativo")
I flussi di cassa delle singole unità operative sono stati desunti dai budget e dai piani previsionali predisposti dal management delle rispettive unità operative ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Tali piani sono stati elaborati considerando le ipotesi di primari analisti sull'andamento dei mercati di riferimento e più in generale sull'evoluzione di ciascun settore.
Per stimare il valore d'uso di una Cash Generating Unit, sono stati considerati, oltre ai flussi di cassa attesi dall'unità, il suo tasso di crescita atteso di lungo termine ("g") ed il tasso di attualizzazione corrispondente al costo medio ponderato del capitale investito ("WACC"), che incorpora i parametri di rendimento di mercato ed i fattori di rischiosità riconducibili al settore ed alla specifica unità.

In particolare, i valori utilizzati nel calcolo del WACC sono i seguenti:
rendimento delle attività prive di rischio: pari alla media a dieci anni dei tassi di rendimento relativi a titoli di debito sovrano con scadenza decennale, per ogni paese in cui operano le società dei gruppi KOS e Sogefi;
Per le altre partecipazioni, in particolare per le Holding finanziarie CIR Investimenti e CIR International e per le altre partecipate minori, il valore recuperabile è stato stimato tramite il fair value less costs to dispose. Questa metodologia trova la migliore espressione nel prezzo definito in un accordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissione del bene. Nei casi in cui tale evidenza non sia disponibile, il fair value al netto dei costi di cessione viene determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti parametri: (i) il prezzo corrente negoziato in un mercato attivo; (ii) il prezzo relativo a precedenti transazioni similari; (iii) il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall'azienda. Nel caso delle due Holding finanziarie CIR Investimenti e CIR International il fair value less costs to dispose è stato determinato sulla base del valore del rispettivo patrimonio netto consolidato, in quanto rappresentativo del valore di mercato di tutti gli attivi finanziari e delle passività che, in accordo con i principi contabili, sono iscritti nel bilancio consolidato a fair value.
Gli impairment test effettuati sulle partecipazioni relative al Settore Sanità (KOS) e al Settore Automotive (Sogefi), nonché sulle partecipazioni nelle Holding finanziarie CIR Investimenti e CIR International hanno accertato che non sussistono perdite di valore. Con riferimento alle restanti partecipazioni minori detenute da CIR S.p.A., le verifiche circa la recuperabilità del valore delle partecipazioni hanno determinato la necessità di operare rettifiche di valore per totali € 75 migliaia in relazione alla partecipazione in CIGA LUXEMBOURG S.A.r.l.
Tuttavia, considerato che il valore recuperabile è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichino ulteriori perdite di valore in periodi futuri. Stante l'attuale contesto di crisi del mercato, infatti, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti al verificarsi di condizioni non in linea con quelle oggetto di previsione. Di seguito si riporta una descrizione delle analisi effettuate con riferimento ad ogni partecipazione.
La recuperabilità del valore della partecipazione è stata verificata con la stima del valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dal gruppo Sogefi e del suo valore terminale (Discounted Cash Flow Unlevered).
I cash flow considerati sono basati sul piano 2022-2025 (rettificati al fine di escludere i benefici stimati rivenienti da progetti futuri e da future riorganizzazioni), approvato dal Consiglio di

Amministrazione in data 21 gennaio 2022. Il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita del 2,78% (sulla base di stime di inflazione attesa nel lungo periodo per i paesi di riferimento, ponderate in base ai ricavi) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, assumendo il bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti e variazioni nulle del capitale circolante
Il tasso di attualizzazione sulla base del costo medio ponderato del capitale (WACC) è pari al 8,71%, ed è stato calcolato tramite la media ponderata dei parametri che compongono il WACC per ogni paese in cui il gruppo Sogefi opera.
Nella determinazione del tasso di attualizzazione sono state utilizzate medie di tassi di mercato fondate su orizzonti temporali allungati, al fine di depurare il tasso (e i concetti in esso incorporati in termini di rischio e rendimento atteso) dalle misure adottate dalle banche centrali europea e americana mirate a fronteggiare gli effetti economici derivanti dalla pandemia da Covid-19. Tali misure hanno infatti comportato un abbassamento della curva dei tassi, un incremento della liquidità in circolazione con una conseguente crescita di valore degli asset finanziari e una riduzione del market risk premium stimato sul mercato.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale sono i seguenti:
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso della CGU Sogefi (considerato pro-quota in base alla partecipazione detenuta da CIR S.p.A. ed al netto dell'indebitamento finanziario) pari ad € 464,8 milioni, che risulta quindi superiore al suo valore contabile, pari ad € 109,0 milioni. Anche operando delle analisi di sensitività sui parametri di WACC e g (crescita di lungo periodo) la copertura del valore della partecipazione rimane positiva: in particolare, nel worst case scenario considerato, che prevede un aumento del tasso WACC di 0,5% ed una riduzione del tasso di crescita g di 0,5%, la copertura rimane positiva per € 265,7 milioni. In considerazione dei risultati del test non è stata effettuata alcuna svalutazione.
La recuperabilità del valore della partecipazione è stata verificata con la stima del valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dal gruppo KOS e del suo valore terminale (Discounted Cash Flow Unlevered).
I cash flow considerati sono basati sul piano 2022-2026 (che non contiene progetti futuri di sviluppo, se non quelli già contrattualizzati ed in corso), tiene conto degli impatti della pandemia Covid-19 sulla redditività nel breve e nel medio periodo, ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 gennaio 2022. Il valore terminale è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita g dell'1,39% (risultante dalla media pesata dell'1,39% per le attività in Italia, dell'1% in Germania e del 4,05% in India, parametri calcolati sulla base delle stime di inflazione attesa nel lungo periodo nei rispettivi paesi) e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno del piano pluriennale, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, assumendo il bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti e variazioni nulle del capitale circolante.

Il tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) riflette le correnti valutazioni di mercato, tiene conto dei rischi specifici dell'attività nelle varie geografie in cui il gruppo KOS opera, ed è pari al 5,3% (risultante dalla ponderazione dei tassi al 5,55% per l'Italia, 4,37% per la Germania e 8,02% per l'India). Analogamente a quanto fatto per Sogefi, anche in questo caso nella determinazione di alcuni parametri del tasso di attualizzazione si è tenuto conto degli impatti delle politiche di tasso poste in essere dalle banche centrali a seguito della pandemia Covid-19.
Per la stima dei tassi risk free sono state infatti rilevate le medie decennali dei titoli risk free a 10 anni, pari a 2,40% per l'Italia, 0,49% per la Germania e 7,36% per l'India); i premi per il rischio di mercato e per il rischio specifico sono stati assunti pari a quelli della CGU Automotive (rispettivamente 5,50% e 1,43%); il leverage di settore è stato rilevato pari a 46,9%, ed il beta levered pari a 0,80 per l'Italia e 0,77 per le restanti geografie; infine il costo netto del debito è' stato stimato in base ai dati di settore in 2,53% per l'Italia ed in 2,33% altrove.
La verifica effettuata del valore attuale dei flussi di cassa attesi evidenzia un valore d'uso della CGU KOS (considerato pro-quota in base alla partecipazione detenuta da CIR S.p.A. ed al netto dell'indebitamento finanziario) pari ad € 627,1 milioni, che risulta quindi superiore al suo valore contabile, pari ad € 175,8 milioni. Anche operando delle analisi di sensitività sui parametri di WACC e g (crescita di lungo periodo) la copertura del valore della partecipazione rimane positiva: in particolare, nel worst case scenario considerato, che prevede un aumento del tasso WACC di 0,5% ed una riduzione del tasso di crescita g di 0,5%, la copertura rimane positiva per € 99,1 milioni. In considerazione dei risultati del test non è stata effettuata alcuna svalutazione.
Le partecipazioni del 100% in CIR Investimenti e CIR International, in considerazione della loro natura di Holding Finanziarie, non sono state valutate ai fini dell'impairment test con il metodo del Discounted Cash Flow (value in use), ma con il metodo del fair value less costs to dispose, stimato in base al valore di mercato delle attività da esse detenute (prevalentemente investimenti finanziari e partecipazioni di minoranza), al netto delle passività (prevalentemente debiti verso la controllante CIR S.p.A.).
Gli investimenti finanziari (titoli e fondi di investimento) detenuti dalle due società sono valorizzati nei rispettivi bilanci al fair value, in base alle quotazioni di mercato dei titoli o alle valutazioni espresse dai gestori di alcuni investimenti diretti; alcune partecipazioni di minoranza di minore entità sono invece valutate dal management in base al loro presunto valore di realizzo.
Il valore del patrimonio netto delle due società è pertanto considerato una stima affidabile del fair value less costs to dispose delle stesse, ed è utilizzato ai fini dell'impairment test nel bilancio separato di CIR S.p.A.
Il valore del patrimonio netto della controllata CIR Investimenti alla data del presente bilancio, pari ad € 205,3 milioni, risultava superiore al suo valore contabile, pari ad € 204,3 milioni e pertanto non è stata effettuata alcuna svalutazione.
Il valore del patrimonio netto della controllata CIR International alla data del presente bilancio, pari ad € 116,7 milioni, risultava superiore al suo valore contabile, pari ad € 98,1 milioni e pertanto non è stata effettuata alcuna svalutazione.
Con riferimento alle altre partecipazioni minori di CIR S.p.A., le verifiche circa la recuperabilità del valore delle partecipazioni, effettuate con metodologia analoga a quella sopra descritta, hanno determinato la necessità di operare la rettifica di valore della partecipazione nella controllata CIGA Luxembourg S.a.r.l. per € 75 migliaia, che è stata effettuata con contropartita alla voce 17 "Rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | -- | 107 |
| Crediti verso parti correlate | 43.485 | 7.654 |
| Crediti verso altri | 1.521 | 1.371 |
| Totale | 45.006 | 9.132 |
La voce "Crediti verso parti correlate" al 31 dicembre 2021 è composta da:
I "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2021 includono € 1.485 migliaia (€ 1.320 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi ai premi pagati per la stipula di una polizza assicurativa a garanzia del Trattamento di fine Mandato (TFM) degli amministratori della società.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Fondi di investimento | 14.556 | 15.535 |
| Partecipazioni non strategiche | 13.421 | 16.933 |
| Totale | 27.977 | 32.468 |
La voce "Fondi di investimento" è composta da:
La voce "Partecipazioni non strategiche" è composta da:

€ 1.735 migliaia (€ 592 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi all'investimento nella società Bow Street LLC. La valutazione a fair value di tale investimento ha comportato una valutazione positiva complessiva di € 1.128 migliaia (€ 518 migliaia nel 2019), di cui, € 1.107 migliaia iscritti nel conto economico alla voce 17 "Rettifiche di valore di attività finanziarie" e € 21 migliaia iscritti nel conto economico alla voce 12 "Proventi finanziari";
€ 308 migliaia (€ 354 migliaia al 31 dicembre 2020) relativi all'investimento nella società October S.A. La valutazione a fair value di tale investimento ha comportato una svalutazione, iscritta nel conto economico alla voce 17 "Rettifiche di valore di attività finanziarie", per un importo di € 46 migliaia.
Relativamente all'informativa richiesta dall'IFRS 13 si segnala che il fair value degli investimenti è stato determinato sulla base di modelli di valutazione che utilizzano input osservabili su mercati attivi (Livello 2) ad eccezione dell'investimento in October S.A. che è stato determinato sulla base di modelli di valutazione che utilizzano prevalentemente input non osservabili su mercati attivi (Livello 3).
Il dettaglio delle "Imposte differite attive e passive" suddivise per tipologia di differenza temporanea, è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
Ammontare delle differenze temporanee |
Effetto fiscale |
|
| Perdite fiscali | 7.719 | 1.852 | 2.985 | 716 |
| Totale imposte differite attive | 7.719 | 1.852 | 2.985 | 716 |
| Valutazione al fair value attivo immobilizzato |
7.191 | 86 | 5.899 | 71 |
| Totale imposte differite passive | 7.191 | 86 | 5.899 | 71 |
| Imposte differite nette | 1.786 | 645 |
La movimentazione delle "Imposte differite" nel corso dell'esercizio è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Saldo | Utilizzo imposte | Imposte differite | Saldo |
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2020 | differite di esercizi | sorte | al 31.12.2021 | |
| precedenti | nell'esercizio | |||
| Imposte differite attive: | ||||
| - a conto economico | 716 | -- | 1.136 | 1.852 |
| - a patrimonio netto | -- | -- | -- | -- |
| Imposte differite passive: | ||||
| - a conto economico | (71) | -- | (15) | (86) |
| - a patrimonio netto | -- | -- | -- | -- |
| Imposte differite nette | 645 | -- | 1.121 | 1.766 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 3.904 | 4.219 |
| Crediti verso parti correlate | 2.441 | 72.858 |
| Totale | 9.407 | 86.297 |
|---|---|---|
| Crediti verso altri | 2.999 | 9.102 |
| Crediti verso clienti | 63 | 118 |
La voce "Crediti verso parti correlate" è composta da:
La voce al 31 dicembre 2020 includeva l'importo di € 69.423 migliaia relativo al finanziamento erogato a favore di CIR Investimenti S.p.A. con scadenza aprile 2021. Nel corso dell'esercizio tale finanziamento è stato rinnovato per ulteriori 5 anni ed è stato pertanto classificato nella voce 3.f. "Crediti diversi" delle attività non correnti.
Il saldo al 31 dicembre 2020 includeva inoltre l'importo di € 50 migliaia relativo al finanziamento erogato a favore di Nexenti S.r.l. rimborsato nel corso dell'esercizio e l'importo di € 1 migliaio verso CIR International S.A. per il riaddebito di costi assicurativi.
La voce "Crediti tributari" include l'importo di € 2.181 migliaia di imposta IRES riveniente dalla partecipazione al regime del Consolidato fiscale nazionale.
La voce "Crediti verso altri" al 31 dicembre 2020 includeva l'importo di € 5.049 migliaia relativi all'"Earn out" contrattuale nell'ambito dell'operazione di cessione del gruppo Sorgenia. L'importo è stato incassato in data 1° febbraio 2021.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Fondi di investimento | 4.196 | 13.947 |
| Partecipazioni non strategiche | -- | 4 |
| Totale | 4.196 | 13.951 |
La valutazione a fair value a fine esercizio dei titoli ha comportato una valutazione complessiva positiva per € 1.402 migliaia (€ 2.991 migliaia nel 2020) di cui € 1.169 migliaia di valutazione netta positiva a fair value iscritta nel conto economico alla voce 17 "Rettifiche di valore di attività finanziarie" e € 233 migliaia di valutazione positiva per differenza cambio iscritta nel conto economico alla voce 12 "Proventi finanziari". Nel corso dell'esercizio sono state rimborsate quote di fondi di investimento per un ammontare di € 13.690 migliaia che hanno originato una plusvalenza complessiva di € 4.927 migliaia, di cui, € 4.500 migliaia iscritti nel conto economico alla voce 15 "Proventi da negoziazione titoli" e € 427 migliaia iscritti nel conto economico alla voce 12 "Proventi finanziari"
Le disponibilità liquide diminuiscono di € 27.623 migliaia passando da € 37.912 migliaia al 31 dicembre 2020 a € 10.289 migliaia al 31 dicembre 2021. L'analisi dell'evoluzione è indicata nel rendiconto finanziario.

Il capitale sociale al 31 dicembre 2021, invariato rispetto al 31 dicembre 2020, ammontava a € 638.603.657,00 e risulta composto da n. 1.277.207.314 azioni prive di valore nominale.
Al 31 dicembre 2021 la Società possedeva n. 179.456.492 azioni proprie (14,05% del capitale) per un valore di € 93.075 migliaia, rispetto a n. 26.957.393 azioni proprie al 31dicembre 2020 (2,111% del capitale) per un valore di € 15.200 migliaia.
Si ricorda che in data 30 aprile 2021 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato di revocare, per la parte non utilizzata e per il periodo intercorrente dal giorno successivo alla data dell'Assemblea fino alla sua naturale scadenza, la delibera di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie assunta dall'Assemblea Ordinaria del 8 giugno 2020 e, conseguentemente, la correlata autorizzazione a disporne.
Tale assemblea ha inoltre deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, disgiuntamente tra loro, con facoltà di subdelega, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del Codice Civile, a far tempo dal giorno successivo la presente Assemblea e per un periodo di diciotto mesi, all'acquisto di azioni CIR S.p.A. come segue:
In data 10 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. ha deliberato di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (di seguito l'"OPA"), ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF, su massime n. 156.862.745 azioni della stessa CIR S.p.A., pari al 12,282% del capitale sociale, ad un prezzo di € 0,51 per azione, corrispondente ad un controvalore complessivo di € 80 milioni.
Sulla base dei risultati definitivi comunicati in data 5 agosto 2021 da UniCredit Bank AG, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, sono state portate in

adesione all'OPA n. 205.782.739 Azioni, pari a circa il 131,2% delle azioni oggetto dell'offerta e a circa il 16,1% del capitale sociale dell'emittente.
Tenuto conto dei risultati definitivi dell'offerta, il coefficiente di riparto è risultato pari al 76,227% e per effetto dell'applicazione di quest'ultimo e dei relativi arrotondamenti, in data 6 agosto 2021 l'offerente ha acquistato n. 156.861.838 azioni, corrispondenti a circa il 12,282% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di € 79.999.537,38 e con un esborso, inclusivo di commissioni e costi, di € 80.137.253,43.
Di seguito il riepilogo della movimentazione delle azioni proprie nel corso dell'esercizio:
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 179.456.492 | 93.075 |
|---|---|---|
| Decrementi | (4.362.739) | (2.262) |
| Incrementi | 156.861.838 | 80.137 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 26.957.393 | 15.200 |
| (in migliaia di euro) | Numero azioni | Controvalore |
I decrementi si riferiscono all'esercizio dei piani di stock grant in essere.
In applicazione dello IAS32 le azioni proprie sono portate in diminuzione del patrimonio netto.
Il capitale sociale sottoscritto è interamente versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.
L'azionista di controllo della Società è la Fratelli De Benedetti S.p.A. con sede legale in via Valeggio n. 41 – Torino che detiene il 31,171% del capitale ordinario e il 44,953% del capitale votante.
| Riserve |
|---|
| 5.b. |
Il dettaglio della voce "Riserve" è il seguente:
| (in migliaia di euro) | Riserva da sovrapprezzo delle azioni |
Riserva legale |
Riserva statutaria |
Riserva non distribuibile art. 6 D.lgs 38/2005 |
Altre Riserve |
Riserva stock grant |
Totale riserve |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 5.044 | 24.846 | -- | 887 | 107.977 | -- | 138.754 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Effetti della fusione | -- | -- | -- | -- | (75.076) | -- | (75.076) |
| Dividendi agli azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Utili portati a nuovo | -- | 670 | -- | 1.274 | -- | 1.944 | |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | 145 | -- | 145 |
| Accredito costo figurativo di stock option e stock grant |
-- | -- | -- | -- | -- | 1.516 | 1.516 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | 487 | -- | (35) | 452 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 5.044 | 25.516 | -- | 2.648 | 33.046 | 1.481 | 67.735 |
| Aumenti di capitale | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Dividendi agli azionisti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Utili portati a nuovo | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Dividendi prescritti | -- | -- | 14 | -- | -- | 14 | |
| Adeguamento per operazioni su azioni proprie | -- | -- | -- | -- | (33.046) | -- | (33.046) |
| Accredito costo figurativo di stock option e stock grant |
-- | -- | -- | -- | -- | 1.462 | 1.462 |
| Movimenti tra riserve | -- | -- | -- | 564 | -- | (232) | 332 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 5.044 | 25.516 | 14 | 3.212 | -- | 2.711 | 36.497 |


La "Riserva stock grant" si riferisce al valore del costo figurativo dei piani di incentivazione assegnati ai dipendenti e deliberati successivamente alla data del 7 novembre 2002.
La variazione degli Utili (perdite) accumulati è riportata nel "Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto".
L'analisi delle voci di patrimonio netto in base alla loro possibilità di utilizzazione è riportata nella tabella seguente:
| Importo al 31.12.2021 |
Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi (*) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | Per copertura | Per | Altro | |||
| perdite | distribuzione | |||||
| dividendi | ||||||
| CAPITALE | 638.604 | -- | -- | -- | -- | -- |
| Riserve di capitale: | ||||||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni |
5.044 | AB | -- | -- | -- | -- |
| Riserve di utili: | ||||||
| Riserva legale | 25.516 | B | -- | -- | -- | -- |
| Altre riserve | -- | ABC | -- | -- | (10.034) | (34.551) |
| Riserve statutarie | 14 | ABC | 14 | -- | ||
| Riserva stock grant | 2.711 | ABC | 2.711 | -- | -- | -- |
| Riserva art. 6 D.Lgs 38/2005 | 3.212 | B | -- | -- | -- | -- |
| Utili portati a nuovo | 17.158 | ABC | 17.158 | -- | -- | (47.091) |
| TOTALE | 692.259 | 19.883 | -- | (10.034) | (81.642) |
Legenda = A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci
(*) Le utilizzazioni evidenziate sono quelle che hanno determinato una riduzione del patrimonio netto
La voce pari a € 50 migliaia (€ 12 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce a debiti finanziari per diritti d'uso, con scadenze superiori ai 12 mesi, relativi a contratti di noleggio di autovetture.
La voce pari a € 282 migliaia al 31 dicembre 2021 (€ 317 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020) si riferisce a debiti diversi esigibili oltre l'esercizio successivo ed in particolare al debito nei confronti dei sottoscrittori di piani di Stock option KOS per l'aggiustamento del corrispettivo pagato agli stessi per l'acquisto da parte di CIR delle azioni KOS S.p.A. al servizio dell'aumento di capitale di quest'ultima avvenuto nel corso dello scorso esercizio.

Il dettaglio dei fondi è il seguente:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) | 611 | 595 |
| Fondi quiescenza e obbligazioni simili | 1.430 | 1.265 |
| Totale | 2.041 | 1.860 |
La voce "Fondi di quiescenza e obbligazioni simili" si riferisce all'accantonamento del Trattamento di fine Mandato (TFM) degli amministratori della società.
Le variazioni nel fondo "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" sono di seguito riportate:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 595 | -- |
| Fusione | -- | 658 |
| Quota maturata | 291 | 173 |
| Prestazioni corrisposte | (275) | (236) |
| Altre variazioni | -- | -- |
| Totale | 611 | 595 |
La voce pari a € 17 migliaia (€ 8 migliaia al 31 dicembre 2020) si riferisce a debiti finanziari per diritti d'uso, con scadenze entro i 12 mesi, relativi a contratti di noleggio di autovetture.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|
| Debiti tributari | 1.502 | 1.726 |
| Debiti verso parti correlate | 2.974 | 4.560 |
| Debiti verso fornitori | 345 | 482 |
| Altri debiti | 2.036 | 2.095 |
| Totale | 6.857 | 8.863 |
La voce "Debiti verso parti correlate" si riferisce a debiti verso società che hanno aderito al consolidato fiscale (€ 1.646 migliaia verso società del gruppo Sogefi, € 1.325 migliaia verso società del gruppo KOS ed € 3 migliaia verso Jupiter Marketplace S.r.l.).
La composizione e la movimentazione di tali fondi è la seguente:
| (in migliaia di euro) | Saldo al 31.12.2020 |
Fusione Accantonamenti |
Utilizzi | Saldo al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| Altri | 4.951 | (4.951) | -- | |
| Totale | 4.951 | (4.951) | -- |

Nel corso dell'esercizio si è provveduto al rilascio dei fondi per rischi ed oneri a seguito del venir meno delle potenziali passività per le quali erano stati stanziati.
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Servizi a controllate | 285 | 633 |
| Emolumenti riversati da controllate | 170 | 176 |
| Proventi immobiliari | 1.071 | 1.017 |
| Proventi immobiliari da parti correlate | 281 | 249 |
| Altri proventi e recuperi di costi | 5.109 | 208 |
| Totale | 6.916 | 2.283 |
I ricavi da servizi a controllate derivano dall'addebito di prestazioni a fronte dell'attività di supporto strategico e gestionale e della specifica assistenza amministrativa, finanziaria e fiscale prestata a loro favore e sono così ripartiti:
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. | -- | 90 |
| Sogefi S.p.A. | 175 | 433 |
| KOS S.p.A. | 110 | 110 |
| Totale | 285 | 633 |
I ricavi da servizi verso GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. del 2020 si riferivano al periodo 1° gennaio 2020 – 23 aprile 2020, data di cessione della partecipazione.
Gli emolumenti riversati da società controllate si riferiscono per € 120 migliaia a CIR Investimenti S.p.A., per € 20 migliaia a Sogefi S.p.A. e per € 30 migliaia a KOS S.p.A.
I ricavi per proventi immobiliari da parti correlate si riferiscono a contratti di locazione stipulati con Sogefi S.p.A. per € 117 migliaia (€ 119 migliaia nel 2020), con ROMED S.p.A. per € 85 migliaia (€ 85 migliaia nel 2020) e con una persona fisica Parte Correlata per € 79 migliaia (€ 45 migliaia nel 2020).
La voce "Altri proventi e recuperi di costi" include il rilascio del fondo per rischi ed oneri per un importo di € 4.951 migliaia
| Totale | 6.414 | 7.239 |
|---|---|---|
| Altre spese | 1.430 | 1.935 |
| Emolumenti agli organi sociali | 3.291 | 3.389 |
| Prestazione di servizi da controllate | 12 | 6 |
| Consulenze amministrative, fiscali, legali e societarie | 1.681 | 1.909 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
La voce "Prestazione di servizi da controllate" si riferisce all'attività di monitoraggio e reporting degli investimenti in "Fondi di investimento" e "Partecipazioni non strategiche" iscritti alla voce 3.g "Altre attività finanziarie", svolta a normali condizioni di mercato dalla controllata CIR International S.A.
I costi per il personale ammontano a € 4.051 migliaia (€ 5.041 migliaia nel 2020).
La voce include il costo figurativo, pari a € 1.462 migliaia (€ 1.516 migliaia nel 2020), della valutazione relativa alle stock grant per i piani in corso, approvati successivamente al 7 novembre 2002.
Si evidenzia, di seguito, la movimentazione nell'esercizio del numero dei dipendenti suddivisi per categoria:
| 31.12.2020 | Entrate | Uscite | 31.12.2021 | Media dell'esercizio |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 4 | 1 | 1 | 4 | 3 |
| Quadri e Impiegati | 11 | -- | 2 | 9 | 9 |
| Totale | 15 | -- | 3 | 13 | 12 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| IVA indetraibile ed altre imposte e tasse | 991 | 1.259 |
| Altri oneri e sopravvenienze passive | 1.443 | 525 |
| Totale | 2.434 | 1.784 |
La voce "Altri oneri e sopravvenienze passive" include l'importo di € 564 migliaia di svalutazione di crediti fiscali non ritenuti più esigibili.
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi | 4 | 67 |
| Interessi attivi da società controllate | 740 | 697 |
| Differenze cambio attive | 680 | -- |
| Altri proventi finanziari | 34 | -- |
| Totale | 1.458 | 764 |
L'analisi degli interessi attivi da società controllate è la seguente:
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| CIR International S.A. | 88 | 106 |
| CIR Investimenti S.p.A. | 652 | 591 |
| Totale | 740 | 697 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti finanziari per diritti d'uso | 1 | 8 |
| Interessi passivi e oneri finanziari su finanziamenti bancari | -- | 315 |
| Differenze cambio passive | -- | 971 |
| Altri interessi passivi e oneri finanziari | 12 | 72 |
| Totale | 13 | 1.366 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Dividendi da parti correlate: | ||
| CIR Investimenti S.p.A. | 2.001 | -- |
| CIR International S.A. | -- | 6.000 |
| Totale dividendi relativi a parti correlate | 2.001 | 6.000 |
| Dividendi da altre imprese | -- | -- |
| Totale dividendi | 2.001 | 6.000 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Proventi da negoziazione titoli delle attività non correnti | 1.567 | -- |
| Proventi da negoziazione titoli delle attività correnti | 4.500 | -- |
| Totale | 6.067 | -- |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Oneri da negoziazione titoli delle attività non correnti | 1.030 | 23 |
| Oneri da negoziazione titoli delle attività correnti | -- | -- |
| Totale | 1.030 | 23 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Svalutazione partecipazioni controllate | (75) | (160) |
| Svalutazione altre attività finanziarie | (5.146) | (2.350) |
| Svalutazione titoli | (4) | (27) |
| Rivalutazione altre attività finanziarie | 3.878 | 2.065 |
| Rivalutazione titoli | 1.174 | 3.942 |
| Totale | (173) | 3.470 |

Per il dettaglio della voce "Svalutazione partecipazioni controllate" si rimanda alla voce 3.e "Partecipazioni".
Per il dettaglio della voce "Rivalutazioni altre attività finanziarie" e "Svalutazioni altre attività finanziarie" si rimanda alla voce 3.g "Altre attività finanziarie".
Per il dettaglio della voce "Rivalutazioni titoli" e "Svalutazioni titoli" si rimanda alla voce 4.b "Titoli".
| Totale | 1.561 | 1.617 |
|---|---|---|
| Proventi/(Oneri) da consolidato fiscale | (51) | 51 |
| Proventi/(Oneri) fiscali di esercizi precedenti | 57 | -- |
| Imposte differite | 1.121 | 746 |
| Imposte correnti | 434 | 820 |
| (in migliaia di euro) | 2021 | 2020 |
La voce "Proventi/(Oneri) da consolidato fiscale" si riferisce al provento per la cessione degli interessi attivi a società partecipanti al regime del Consolidato fiscale nazionale.

| (in migliaia di euro) | Imponibile | Aliquota % | Imposta |
|---|---|---|---|
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' | |||
| OPERATIVE IN ESERCIZIO | 524 | 24,0 | 126 |
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto | |||
| all'aliquota ordinaria | |||
| - Dividendi | (1.901) | 24,0 | (456) |
| - Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi | 587 | 24,0 | 141 |
| - Differenze temporanee deducibili da esercizi precedenti | (494) | 24,0 | (119) |
| - Costi indeducibili | 8.840 | 24,0 | 2.121 |
| Altre differenze permanenti varie | (11.759) | 24,0 | (2.822) |
| SUB-TOTALE | (4.203) | 24,0 | (1.009) |
| Perdita fiscale non assorbita dal consolidato fiscale | 2.395 | 24,0 | 575 |
| Reddito imponibile / Imposte sul reddito dell'esercizio | (1.808) | 24,0 | (434) |
Note: In considerazione della sua particolare natura, non si è presa in considerazione l'IRAP in quanto la Società non presenta base imponibile IRAP al 31 dicembre 2021. La presente tabella è pertanto riferita alla sola IRES.
Il saldo della voce del 2020 si riferiva principalmente, per € 5.049 migliaia, all'"Earn out" contrattuale nell'ambito dell'operazione di cessione del gruppo Sorgenia.
L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie in portafoglio. L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'esercizio, ovvero il risultato derivante dalle attività operative in esercizio o l'utile/(perdita) derivante da attività operative cessate, attribuibili agli Azionisti ordinari, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie in portafoglio e rettificando per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere.
La Società ha solo una categoria di azioni ordinarie potenziali, quelle derivanti dai piani di stock grant attribuiti a dipendenti.
Si segnala che:
Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.

| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in euro) | 2.085.499 | 2.631.050 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile per azione (euro) | 0,0018 | 0,0022 |
| 2021 | 2019 | |
| Utile (Perdita) netto del conto economico complessivo | ||
| attribuibile agli Azionisti (in euro) | 2.085.499 | 2.631.050 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile per azione (euro) | 0,0018 | 0,0022 |
| 2021 | 2020 | |
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio | ||
| attribuibile agli Azionisti (in euro) | 2.085.499 | (2.475.207) |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Perdita per azione (euro) | 0,0018 | (0,0021) |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate | ||
| attribuibile agli Azionisti (in euro) | -- | 5.106.257 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| Utile per azione (euro) | n.a. | 0,0044 |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) netto attribuibile agli Azionisti (in euro) | 2.085.499 | 2.631.050 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile diluito per azione (euro) (*) | 0,0017 | 0,0022 |
| 2021 | 2020 | |
| Utile (Perdita) netto del conto economico complessivo attribuibile agli Azionisti (in euro) |
2.085.499 | 2.631.050 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile diluito per azione (euro) (*) | 0,0017 | 0,0022 |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato derivante dalle attività operative in esercizio attribuibile agli Azionisti (in euro) |
2.085.499 | (2.475.207) |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Perdita diluita per azione (euro) (*) | 0,0017 | (0,0021) |
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) derivante da attività operative cessate attribuibile agli Azionisti (in euro) |
-- | 5.106.257 |
| N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 1.189.019.123 | 1.173.833.552 |
| N° medio ponderato di opzioni | 5.330.696 | 5.845.150 |
| N° di azioni che avrebbero potuto essere emesse al fair value | -- | -- |
| Media ponderata rettificata di azioni in circolazione | 1.194.349.819 | 1.179.678.702 |
| Utile diluito per azione (euro) (*) | n.a. | 0,0043 |
Le informazioni dell'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, finanziaria e sul risultato dell'esercizio, sono fornite nei commenti alle singole voci dei prospetti contabili.
Si segnala inoltre che nel corso del 2021 sono stati contabilizzati a conto economico, per competenza, i seguenti compensi a favore di:
Organi di controllo € 175 migliaia;
Amministratore delegato e Direttore Generale € 2.925 migliaia (di cui € 1.105 migliaia relativi al costo figurativo dei compensi equity);
Per ulteriori dettagli si rimanda alla "Relazione sulla remunerazione" reperibile nel sito internet della Società www.cirgroup.it sezione Governance.

La posizione finanziaria netta, ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, integrata con RA n. 5/21, è così analizzabile:
| (in migliaia di euro) | 31.12.2021 | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|
| A. | Disponibilità liquide | 10.289 | 37.912 |
| B. | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | -- | -- |
| C. | Altre attività finanziarie correnti | 4.196 | 13.951 |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 14.485 | 51.863 |
| E. | Debito finanziario corrente | -- | -- |
| F. | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 17 | 12 |
| G. | Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) | 17 | 12 |
| H. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G) - (D) | (14.468) | (51.851) |
| I. | Debito finanziario non corrente | 50 | 8 |
| J. | Strumenti di debito | -- | -- |
| K. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | -- | -- |
| L. | Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) | 50 | 8 |
| M. | INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H) + (L) | (14.418) | (51.843) |
A) voce 4.c "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
C) voce 4.b "Titoli";
E) voce 4.c "Debiti verso banche"
F) voce 7.a "Debiti finanziari per diritti d'uso";
I) voce 6.a "Debiti finanziari per diritti d'uso".
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e attivamente gestiti dalle società sono i seguenti:
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività finanziarie e sul livello degli oneri finanziari netti. Al 31 dicembre 2021 non sono in essere finanziamenti passivi e quindi non sussiste un rischio di tasso sugli oneri finanziari.
Il rischio credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. In particolare, per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità e delle posizioni in contratti derivati, l'identificazione delle controparti fa riferimento ad apposite linee guida, in base

alle quali sono state definite le caratteristiche dei soggetti idonei ad essere controparte nelle transazioni finanziarie. La lista delle specifiche controparti comprende imprese nazionali ed estere contraddistinte da rating elevato.
La Società non ha avuto casi di mancato adempimento delle controparti.
Al 31 dicembre 2021 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito.
L'andamento dei mercati finanziari influisce sul fair value delle attività finanziarie detenute dalla società. Il fair value delle attività e passività finanziarie è determinato come segue:
Per quanto riguarda gli strumenti finanziari rappresentati da crediti e debiti a breve termine e per cui il valore attuale dei flussi di cassa futuri non differisce in modo significativo dal loro valore contabile, si assume che tale valore sia una ragionevole approssimazione del fair value. In particolare, il valore contabile dei crediti e altre attività correnti e dei debiti commerciali e delle altre passività correnti approssima il fair value.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano non essere disponibili o essere disponibili solo a costo denaro. Allo stato attuale la Società ritiene in base alle disponibilità ed ai flussi di cassa in entrata attesi, di soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. L'obiettivo della gestione del rischio di liquidità è comunque non solo quello di garantire risorse finanziarie disponibili che siano sufficienti a coprire gli impegni a breve, ma anche di assicurare ove necessario, la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo all'interno del Gruppo.
Si segnala che la Società non è esposta significativamente al rischio liquidità.
RISCHIO CREDITO
| Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg | 30 - 60 gg | 60 - 90 gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31 dicembre 2021 | bilancio | credito | negoziato | |||||||
| Altri crediti – Attività non correnti | 4.f. | |||||||||
| Credito lordo | 45.006 | 45.006 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Crediti diversi – Attività correnti | 5.a. | |||||||||
| Credito lordo | 5.873 | 5.814 | 59 | 1 | 29 | -- | 29 | -- | ||
| Fondo svalutazione | (370) | (370) | -- | -- | -- | -- | -- | -- | (370) | |
| Totale | 50.509 | 50.450 | 59 | 1 | 29 | -- | 29 | -- | (370) | |
| Voci di | Totale | A scadere | Scaduto da > | 0 - 30 gg | 30 - 60 gg | 60 - 90 gg | oltre 90 | Scaduto | Svalutazioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31 dicembre 2020 | bilancio | credito | negoziato | |||||||
| Altri crediti – Attività non correnti | 4.f. | |||||||||
| Credito lordo | 9.025 | 9.025 | -- | -- | -- | -- | -- | -- | ||
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Crediti diversi – Attività correnti | 5.a. | |||||||||
| Credito lordo | 82.078 | 82.016 | 62 | 22 | -- | 21 | 19 | -- | ||
| Fondo svalutazione | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- | |
| Totale | 91.103 | 91.041 | 62 | 22 | -- | 21 | 19 | -- | -- |


| (in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| <1 anno |
>1 <2 anni |
>2 <3 anni |
>3 <4 anni |
>4 <5 anni |
>5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non derivate |
|||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso | -- | 17 | 14 | 13 | 6 | -- | 50 |
| Altri debiti | -- | -- | -- | -- | -- | -- | -- |
| Passività correnti | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso | 17 | -- | -- | -- | -- | -- | 17 |
| Debiti commerciali | 3.319 | -- | -- | -- | -- | -- | 3.319 |
| Totale | 3.336 | 17 | 14 | 13 | 6 | -- | 3.386 |
| <1 anno |
>1 <2 anni |
>2 <3 anni |
>3 <4 anni |
>4 <5 anni |
>5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non derivate |
|||||||
| Passività non correnti | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso | -- | 5 | 5 | 2 | -- | -- | 12 |
| Altri debiti | -- | -- | -- | -- | -- | 35 | 35 |
| Passività correnti | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso | 8 | -- | -- | -- | -- | -- | 8 |
| Debiti commerciali | 5.042 | -- | -- | -- | -- | -- | 5.042 |
| Totale | 5.050 | 5 | 5 | 2 | -- | 35 | 5.097 |

La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento della F.lli De Bendetti S.p.A. Ai sensi dell'art. 2497-bis del Codice civile, si riporta al punto 25 un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento.
Come richiesto dalla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni si segnala che la Società ha in essere piani di stock option e stock grant destinati a dipendenti del Gruppo.
Al 31 dicembre 2021 erano ancora in essere piani di stock option e stock grant per un numero complessivo di opzioni pari a 15.582.507.
Con riferimento alle emissioni effettuate negli ultimi tre esercizi si segnala che:
rapporto di lavoro, e n. 1.782.642 "Performance Units" la cui maturazione sarà subordinata al raggiungimento di obbiettivi di performance borsistica dell'Azione rispetto all'indice FTSE Italia Mid Cap.
Come noto, in data 23 aprile 2020 CIR S.p.A. ("CIR") ha perfezionato la vendita a Giano Holding S.p.A. ("Giano"), veicolo al tempo interamente partecipato da EXOR N.V ("EXOR"), della propria partecipazione in GEDI ("GEDI"), pari al 43,78% del capitale sociale di quest'ultima, in esecuzione dell'accordo raggiunto in data 2 dicembre 2019 (la "Cessione"). In esecuzione del medesimo accordo, in data 13 luglio 2020 CIR ha reinvestito indirettamente in GEDI acquistando da EXOR una partecipazione pari al 5% del capitale sociale di Giano, divenuta proprietaria nel frattempo dell'intero capitale di GEDI. In conseguenza dell'intervenuta fusione per incorporazione di Giano in GEDI, CIR è titolare ora di una partecipazione del 5,19% del capitale sociale di GEDI.
Nell'ambito della Cessione, CIR ha concesso all'acquirente Giano (e in conseguenza della fusione a GEDI quale incorporante) una garanzia specifica, accompagnata da un indennizzo speciale, che attiene il procedimento di seguito descritto (il "Procedimento"). In virtù di tale previsione contrattuale CIR è tenuta ad indennizzare GEDI per una quota parte corrispondente al 38,6% di talune passività eventualmente sostenute da GEDI in futuro in conseguenza del Procedimento. L'obbligo di indennizzo è soggetto ad un limite minimo di franchigia assoluta fissato in € 1,3 milioni e ad un massimale di € 13,3 milioni, per effetto dei quali la responsabilità economica cui CIR potrebbe andare incontro in caso di attivazione della garanzia è pari ad € 12,0 milioni (l'"Obbligo di Indennizzo").
Con riferimento al sopracitato Procedimento, in data 21 marzo 2018 GEDI è venuta a conoscenza dell'esistenza di un procedimento penale per l'ipotesi di reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dei soggetti che all'epoca dei fatti rivestivano il ruolo di Amministratore Delegato, Direttore Centrale delle Risorse Umane e Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 nei confronti della stessa GEDI e delle sue controllate A. Manzoni & C. S.P.A., Elemedia S.P.A, Gedi News Network S.P.A. e Gedi Printing S.P.A. (le "Società"). L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguardava una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81.
In data 20 dicembre 2021, le Società hanno ricevuto la notifica di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso in data 9 dicembre 2021 dal GIP presso il Tribunale di Roma, per una somma complessiva di € 38,9 milioni, quale profitto asseritamente ottenuto dalle Società in correlazione alla loro presunta responsabilità ai sensi del d.lgs. 231 del 2001 per i fatti oggetto dell'Indagine.
Per quanto a conoscenza di CIR, il Procedimento si trova allo stato nella fase delle indagini preliminari. Allo stato, dunque, non vi sono persone fisiche e/o giuridiche di cui sia stato chiesto il rinvio a giudizio, non avendo il Pubblico Ministero ancora assunto le sue determinazioni quanto all'esito delle indagini in corso. In caso di eventuale conclusione delle indagini con la richiesta di rinvio a giudizio di persone fisiche e/o giuridiche, gli atti saranno trasmessi al giudice dell'udienza preliminare per la valutazione della sussistenza dei presupposti astratti per l'instaurazione del dibattimento e quindi, ove tale valutazione abbia esito positivo, per l'instaurazione del giudizio.
In caso di esito avverso del processo, oltre al pagamento della confisca dell'asserito illecito profitto, le Società potrebbero essere condannate ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001 anche al pagamento delle sanzioni pecuniarie previste.
Nel contesto del Procedimento si contestano diversi episodi di natura variegata, il cui accertamento potrebbe avere esito diversificato a seconda dei casi. Ferma la consapevolezza di GEDI di avere sempre agito nel rispetto della normativa vigente, CIR, anche sulla base di autorevoli pareri legali, rappresenta che allo stato, sia in considerazione dello stato del Procedimento, sia dell'oggetto dello stesso, non è agevole formulare previsioni sul suo esito, avendo riguardo sia alle prospettive di pagamento dell'asserito illecito profitto, sia all'applicazione delle summenzionate sanzioni pecuniarie nei confronti delle Società. Pertanto, allo stato non è possibile né determinare il grado di rischio che CIR sia chiamata ad indennizzare GEDI, ai sensi dell'Obbligo di Indennizzo, né tantomeno quantificare tale rischio. Per contro, non è possibile escludere che, qualora l'esito del Procedimento sia avverso, CIR possa in futuro essere chiamata ad indennizzare GEDI entro un massimale di € 12 milioni.
Signori Azionisti,
il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con un utile netto di € 2.085.498,82 che Vi proponiamo di destinare:
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Milano, 11 marzo 2022
STATO PATRIMONIALE (in euro)
| ATTIVITA' | 31.12.2020 |
|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 253.562.345 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 912.208 |
| TOTALE ATTIVITA' | 254.474.553 |
| PASSIVITA' | |
| PATRIMONIO NETTO | 198.423.243 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 21.000.000 |
| PASSIVITA' CORRENTI | 35.051.310 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 254.474.553 |
| CONTO ECONOMICO | |
| (in euro) | |
| 2020 | |
| RICAVI E PROVENTI DIVERSI | -- |
| COSTI PER ACQUISTO DI BENI | (172) |
| COSTI PER SERVIZI | (388.241) |
| COSTI PER IL PERSONALE | -- |
| ALTRI COSTI OPERATIVI | (16.665) |
| AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI | (1.097) |
| RISULTATO OPERATIVO | (406.175) |
| PROVENTI FINANZIARI | -- |
| ONERI FINANZIARI | (497.563) |
| DIVIDENDI | -- |
| PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | -- |
| ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI | -- |
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | -- |
| UTILE / PERDITA PRIMA DELLE IMPOSTE | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | (903.738) |
| UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | (903.738) |
I dati essenziali della controllante F.lli De Bendetti S.p.A. esposti nel prospetto riepilogativo di cui sopra, richiesto dall'articolo 2497-bis c.c., sono estratti dal relativo bilancio d'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020.

AL 31 DICEMBRE 2021
ai sensi dell'Art. 38.2 del D. Lgs. n. 127/91
Hansing GmbH 100,00
(in euro o valuta)
RDS RESIDENZPARK DIENSTLEISTUNG &
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO CIR | |||||
| CIR INTERNATIONAL S.A. | Lussemburgo | 15.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| CIGA LUXEMBOURG S.À.R.L. | Lussemburgo | 1.000.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| JUPITER MARKETPLACE S.R.L. | Italia | 100.000,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| CIR INVESTIMENTI S.P.A. | Italia | 19.426.162,00 | € | CIR S.p.A. | 100,00 |
| GRUPPO KOS | |||||
| KOS S.P.A. | Italia | 8.853.458,40 | € | CIR S.p.A. | 59,77 |
| OSPEDALE DI SUZZARA S.P.A. | Italia | 120.000,00 | € | KOS S.p.A. | 99,90 |
| CLEARMEDI HEALTHCARE LTD | India | 58.464.060,00 | INR | KOS S.p.A. | 97,81 |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD |
2,19 | ||||
| 100,00 | |||||
| KOS CARE S.R.L. | Italia | 2.550.000,00 | € | KOS S.p.A. | 100,00 |
| CLEARVIEW HEALTHCARE LTD | India | 4.661.880,00 | INR | KOS S.p.A | 85,19 |
| ABITARE IL TEMPO S.R.L. | Italia | 100.826,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 54,00 |
| SANATRIX S.R.L. | Italia | 843.700,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 91,27 |
| SANATRIX GESTIONI S.R.L. | Italia | 300.000,00 | € | SANATRIX S.r.l. | 99,61 |
| JESILAB S.R.L. | Italia | 80.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| FIDIA S.R.L. | Italia | 10.200,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 60,00 |
| VILLA MARGHERITA S.R.L. | Italia | 20.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| GES.CA. S. VILLA ARMONIA NUOVA S.R.L. | Italia | 52.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 95,00 |
| KOS GERMANY GMBH | Germania | 25.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 100,00 |
| CHARLESTON HOLDING GMBH | Germania | 1.025.000,00 | € | KOS Germany GmbH | 100,00 |
| REGENTA BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH | Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| ELISABETHENHAUS BETRIEBSGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN MBH |
Germania | 25.600 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM FRIESENHOF GMBH |
Germania | 25.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM GUT HANSING GMBH |
Germania | 50.000 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
SERVICE GMBH Germania 25.000 € Wohn- & Pflegezentrum Gut
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS TEICHBLICK GMBH |
Germania | 128.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT FÜR SOZIALEINRICHTUNGEN - NORD MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Teichblick GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM BAHNHOF GMBH |
Germania | 51.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| RSG ROTENBURGER SERVICEGESELLSCHAFT AM BAHNHOF MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS OTTERSBERG GMBH |
Germania | 51.150,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| OSW OTTERSBERGER SERVICEGESELLSCHAFT WÜMMEBLICK MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Ottersberg GmbH |
100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM SEEHOF GMBH | Germania | 51.200,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| DGS DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT SEEHOF MBH |
Germania | 26.000,00 | € | Wohn- & Pflegezentrum Seehof GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS SCHWANEWEDE GMBH |
Germania | 27.500,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| PROGUSTO SCHWANEWEDER SERVICEGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus Schwanewede GmbH |
100,00 |
| ALTEN- UND PFLEGEZENTRUM ZU BAKUM | Germania | 51.129,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| GMBH APZ ZU BAKUM SERVICEGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Alten- und Pflegezentrum zu Bakum | 100,00 |
| CURATUM BETEILIGUNGS- UND | Germania | 25.000,00 | € | GmbH Charleston Holding GmbH |
100,00 |
| VERWALTUNGSGESELLSCHAFT MBH SENIORENDOMIZIL HAUS AM PARK GMBH |
Germania | 50.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| VSG VÖRDER SERVICE GESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Seniorendomizil Haus am Park GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM BURG AUF FEHMARN GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| FFH FEHMARNSCHE FLINKE HÄNDE SERVICEGESELLSCHAFT MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Burg auf Fehmarn GmbH |
100,00 |
| LANDHAUS GLÜCKSTADT WOHN- & PFLEGEZENTRUM GMBH |
Germania | 51.129,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| LH GLÜCKSTADT SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Landhaus Glückstadt Wohn- & Pflegezentrum GmbH |
100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS AM GOLDBACH GMBH |
Germania | 50.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| GBS GOLDBACH SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegezentrum Haus am Goldbach GmbH |
100,00 |
| WOHN- & PFLEGEZENTRUM UP'N KAMP GMBH | Germania | 26.000,00 | € | Curatum Beteiligungs- und Verwaltungsgesellschaft mbH |
100,00 |
| BSG BÖRDE SERVICEGESELLSHCAFT MBH | Germania | 25.565,00 | € | Wohn- & Pflegezentrum Up'n Kamp GmbH |
100,00 |
| CHARLESTON VOR GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SSB SERVICEGESELLSCHAFT SELSINGER BÖRDE MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston VOR GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON - AMBULANTE DIENSTE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SENOVUM GMBH | Germania | 226.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEHEIM LESMONA GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WPH LESMONA SERVICEGESELLSCHAFT MBH | Germania | 25.000,00 | € | Wohn- und Pflegeheim Lesmona GmbH | 100,00 |
| SENIOREN- UND PFLEGEHAUS "DRENDEL" BETRIEBS GMBH |
Germania | 30.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEEINRICHTUNG BAD CAMBERG GMBH -ANNA-MÜLLER-HAUS- |
Germania | 100.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM HAUS KIKRA GMBH |
Germania | 26.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| MPS CATERING GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT - GESELLSCHAFT FÜR SOZIALE DIENSTE UND GESUNDHEIT MBH |
Germania | 250.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| BAYERNSTIFT SERVICE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| SLW ALTENHILFE LIEBFRAUENHAUS GMBH | Germania | 50.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| BAYERNSTIFT MOBIL GMBH | Germania | 25.000,00 | € | BayernStift - Gesellschaft für Soziale Dienste und Gesundheit mbH |
100,00 |
| DIE FRANKENSCHWESTERN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Bayernstift Mobil GmbH | 60,00 |
| BRISA MANAGEMENT GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK DR. MURKEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK KLOSTERGARTEN GMBH | Germania | 26.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK SCHRIEWESHOF GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHNPARK LUISENHOF GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS SENIORENRESIDENZEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS PFLEGE- UND BETREUUNGSDIENSTE GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| CHRISTOPHORUS INTENSIVPFLEGEDIENSTE GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM ESSEN GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM MÜLHEIM GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| CHARLESTON DIENSTLEISTUNGSGESELLSCHAFT RUHR MBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM NEUENSTEIN GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| SIG GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GP GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| GSA GMBH & CO. IMMOBILIEN VERWALTUNGS KG |
Germania | 5.000,00 | € | Brisa Management GmbH | 100,00 |
| QLT.CARE GMBH | Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM CRAILSHEIM GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| WOHN- UND PFLEGEZENTRUM DURLANGEN GMBH |
Germania | 25.000,00 | € | Charleston Holding GmbH | 100,00 |
| KOS SERVIZI SOCIETÀ CONSORTILE A R.L. | Italia | 115.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 81,75 |
| KOS S.p.A. | 6,42 | ||||
| ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 4,94 | ||||
| SANATRIX GESTIONI S.r.l. | 3,02 | ||||
| OSPEDALE DI SUZZARA S.p.A. | 2,15 | ||||
| FIDIA S.r.l. | 0,43 | ||||
| JESILAB S.r.l. | 0,43 | ||||
| GES.CA. S. VILLA ARMONIA NUOVA S.r.l. |
0,43 | ||||
| VILLA MARGHERITA S.r.l. | 0,43 | ||||
| 100,00 |

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap.soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO SOGEFI | |||||
| SOGEFI S.p.A. (*) | Italia | 62.461.355,84 | € | CIR S.p.A. | 55,64 |
| SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. | Italia | 8.000.000,00 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 99,88 |
| SOGEFI FILTRATION S.A. | Francia | 120.596.780,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 99,99998 |
| SOGEFI FILTRATION Ltd | Gran Bretagna |
5.126.737,00 | GBP | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI AFTERMARKET S.L.U. | Spagna | 3.000,00 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION d.o.o. | Slovenia | 10.291.798,00 | € | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | Francia | 73.868.383,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 99,999 |
| FILTER SYSTEMS MAROC SARL | Marocco | 215.548.000,00 | MAD | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI FILTRATION RUSSIA LLC | Russia | 6.800.000,00 | RUB | SOGEFI FILTRATION S.A. | 100,00 |
| SOGEFI GESTION S.A.S. | Francia | 100.000,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI U.S.A. Inc. | U.S.A. | 20.055.000 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | Francia | 54.938.125,00 | € | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SHANGHAI SOGEFI AUTO PARTS Co., Ltd | Cina | 13.000.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| SOGEFI (SUZHOU) AUTO PARTS CO., Ltd | Cina | 37.400.000,00 | USD | SOGEFI S.p.A. | 100,00 |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | Gran Bretagna |
4.000.002,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH | Germania | 50.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSION ARGENTINA S.A. | Argentina | 61.356.535,00 | ARP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 89,999 |
| SOGEFI SUSPENSIONS BRASIL Ltda |
9,9918 | ||||
| 99,99 | |||||
| IBERICA DE SUSPENSIONES S.L. (ISSA) | Spagna | 10.529.668,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 50.00 |
| SOGEFI SUSPENSION BRASIL Ltda | Brasile | 37.161.683,00 | BRL | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,997 |
| ALLEVARD SPRINGS Ltd | 0,003 | ||||
| 100,00 | |||||
| UNITED SPRINGS Limited | Gran Bretagna |
4.500.000,00 | GBP | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS B.V. | Olanda | 254.979,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| UNITED SPRINGS S.A.S. | Francia | 5.109.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |
| SOGEFI HD SUSPENSIONS GERMANY GmbH | Germania | 50.000,00 | € | SOGEFI PC SUSPENSIONS GERMANY GmbH |
100,00 |
| S.ARA COMPOSITE S.A.S. | Francia | 13.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 96,15 |
(*) 56,59% al netto delle azioni proprie in portafoglio

| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap.soc. |
|---|---|---|---|---|---|
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS INDIA Pvt Ltd | India | 21.254.640,00 | INR | SOGEFI FILTRATION S.A. | 64,29 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 35,71 | ||||
| 100,00 | |||||
| SOFEFI ADM SUSPENSIONS Private Limited | India | 432.000.000,00 | INR | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 74,23 |
| SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. | Canada | 9.393.000,00 | CAD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI AIR & COOLING USA Inc. | U.S.A. | 100,00 | USD | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI ENGINE SYSTEMS MEXICO S. de R.L. de C.V. |
Messico | 126.246.760,00 | MXN | SOGEFI AIR & COOLING CANADA CORP. |
99,9999992 |
| SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 0,0000008 | ||||
| 100,00 | |||||
| S.C. SOGEFI AIR & COOLING S.r.l. | Romania | 7.087.610,00 | RON | SOGEFI AIR & COOLING S.A.S. | 100,00 |
| SOGEFI SUSPENSIONS HEAVY DUTY ITALY S.p.A. |
Italia | 6.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSIONS PASSENGER CAR ITALY S.p.A. |
Italia | 8.000.000,00 | € | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 99,88 |
| SOGEFI SUSPENSIONS EASTERN EUROPE S.R.L. |
Romania | 31.395.890,00 | RON | SOGEFI SUSPENSIONS S.A. | 100,00 |

| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO CIR | |||||
| DEVIL PEAK S.R.L. | Italia | 69.659,00 | € | JUPITER MARKET PLACE S.r.l. | 36,16 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE S.C.A. | Lussemburgo | 566.573,75 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 47,55 |
| GRUPPO KOS | |||||
| APOKOS REHAB PVT LTD | India | 169.500.000,00 | INR | KOS S.p.A. | 50,00 |
| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede legale |
Capitale sociale |
Valuta | Imprese partecipanti |
% di part. sul cap. soc. |
| GRUPPO KOS | |||||
| OSIMO SALUTE S.P.A. | Italia | 750.000,00 | € | ABITARE IL TEMPO S.r.l. | 25,50 |
| GRUPPO CIR INTERNATIONAL | |||||
| KTP GLOBAL FINANCE MANAGEMENT S.A. | Lussemburgo | 31.000,00 | € | CIR INTERNATIONAL S.A. | 46,00 |
(*) Partecipazioni non significative, non operative o di recente acquisizione, se non diversamente indicato

| (in euro o valuta) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ragione sociale | Sede | Capitale | Imprese | %di | |
| legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul | |
| cap. soc. | |||||
| GRUPPO SOGEFI | |||||
| AFICO FILTERS S.A.E. | Egitto | 14.000.000,00 | EGP | SOGEFI FILTRATION ITALY S.p.A. | 17,77 |
| GRUPPO KOS | |||||
| FONDO SPAZIO SANITÀ | Italia | 107.103.000,00 | € | KOS CARE S.r.l. | 0,84 |
| Sede | Capitale | Imprese | % di | |
|---|---|---|---|---|
| legale | sociale | Valuta | partecipanti | part. sul |
| cap. soc. | ||||
| Francia | 2.324.847,00 | € | CIGA LUXEMBOURG S.à.r.l. | 47,73 |


Signori Azionisti,
la presente relazione (nel seguito anche solo la "Relazione") illustra le attività svolte dal Collegio Sindacale (nel seguito anche solo il "Collegio") di CIR S.p.A. (nel seguito anche solo la "Società") nel corso dell'esercizio 2021, secondo quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modifiche.
Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo conto delle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale.
In particolare, il Collegio Sindacale ha vigilato: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, per gli aspetti di competenza, del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in adesione al Codice di Corporate Governance delle società quotate; e (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ex art. 114, comma 2°, D.Lgs. n. 58/1998.
Inoltre, il Collegio Sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ha svolto tutte le funzioni previste dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010, anche mediante periodici incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con i responsabili delle Funzioni Internal Audit e Risk Management e con i responsabili della società incaricata della revisione legale dei conti KPMG S.p.A..
Si precisa che il Collegio Sindacale ha proceduto, con esito positivo, alla verifica dei requisiti di indipendenza, professionalità, onorabilità, diversità, competenza e limiti al cumulo degli incarichi dei propri componenti, con riferimento all'art. 148, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998 e quanto disposto dal Codice di Corporate Governance, dandone informativa al Consiglio di Amministrazione della Società.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa anche regolamentare applicabile, nonché secondo i Principi di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e le indicazioni del Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la corporate governance di Borsa Italiana S.p.A., e di cui riferiamo con la presente relazione, redatta tenuto anche conto delle raccomandazioni fornite dalla Consob con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni e modifiche.
Gli Amministratori hanno provveduto, nella Relazione sulla Gestione e nelle Note esplicative a corredo del bilancio, ad informarvi sulle operazioni di maggior rilievo che hanno caratterizzato l'esercizio sociale nonché sulle operazioni avvenute dopo la data di chiusura dello stesso.
Ciò premesso, il Collegio Sindacale, avuto riguardo alle modalità con cui si è svolta l'attività di propria competenza nel corso dell'esercizio in esame, da atto che lo stesso organo di controllo:
* * *


All'esito dell'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra descritte, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione alle Autorità di Vigilanza, né abbiamo proposte da formulare in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di nostra competenza.
Si precisa che, con riferimento alle vicende inerenti la pandemia da virus COVID-19, il Collegio Sindacale ha acquisito dal management della Società informazioni comprovanti l'attuazione di tutte le misure previste per la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori.
* * *
Nel seguito, sono elencate le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e i suoi successivi aggiornamenti.

Amministratori forniscono adeguata informativa nella Relazione sulla Gestione, cui si fa rinvio.

comunicati in data 5 agosto 2021 da UniCredit Bank AG, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, sono state portate in adesione all'OPA n. 205.782.739 Azioni, pari a circa il 131,2% delle azioni oggetto dell'offerta e a circa il 16,1% del capitale sociale dell'emittente. Tenuto conto dei risultati definitivi dell'offerta, il coefficiente di riparto è risultato pari al 76,22% e per effetto dell'applicazione di quest'ultimo e dei relativi arrotondamenti, in data 6 agosto 2021, la Società ha acquistato n. 156.861.838 azioni, corrispondenti a circa il 12,282% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 79.999.537,38 e con un esborso di Euro 80.137.253,43.
Gli Amministratori hanno predisposto il bilancio d'esercizio sulla base del presupposto della continuità aziendale avendo valutato che non sussistono significative incertezze, come definite dal paragrafo 24 del Principio IAS 1, sulla continuità aziendale. Nella Relazione sulla Gestione e nelle Note esplicative ai prospetti contabili separato e consolidato, gli Amministratori illustrano gli impatti della situazione connessa al Covid-19 sull'attività della Società e delle controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A., nonché sulle stime e le valutazioni contabili, sia nel bilancio separato di CIR S.p.A. che nel bilancio consolidato del Gruppo CIR. A tale proposito, gli Amministratori osservano che i gruppi in cui CIR detiene partecipazioni di maggioranza e controllo hanno attraversato una fase di crisi del tutto imprevedibile e di intensità del tutto straordinaria, a causa della pandemia COVID-19 e delle sue conseguenze in termini di sospensione delle attività produttive e crollo della domanda. Ciò ha generato alcuni fattori d'incertezza che sono stati e continuano ad essere oggetto di costante monitoraggio da parte della direzione aziendale di CIR e dei due gruppi industriali, i quali hanno inoltre avviato delle specifiche attività volte proprio a mitigare, per quanto possibile, tali incertezze. Gli Amministratori evidenziano che le stime effettuate risultano pienamente supportate dai valori calcolati sulla base dei nuovi piani aziendali approvati dalle controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A. e che la Società ha tenuto conto degli impatti del Covid-19 nella determinazione delle principali voci di bilancio con particolare riguardo (a) alla eventuale perdita di valore dell'avviamento, delle attività immateriali e materiali e delle partecipazioni nel bilancio separato, a causa del deterioramento delle prospettive economiche; (b) ai rischi connessi alle attività e passività finanziarie, con particolare attenzione al rischio di liquidità e alla misurazione delle perdite attese su crediti; (c) all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing", in relazione alle specifiche

problematiche connesse alle conseguenze del Covid-19. In particolare, per l'Impairment Test, la Società (i) ha utilizzato piani aggiornati, approvati dai Consigli di Amministrazione di Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A. nel febbraio 2022, (ii) ha rivisto la determinazione di alcuni paramenti del tasso di attualizzazione al fine di neutralizzare gli effetti sui tassi di mercato delle misure adottate dalle banche centrali europea e americana per fronteggiare gli effetti economici derivanti dalla pandemia da Covid-19, (iii) ha elaborato analisi di sensitività, anche combinate, sui principali parametri di calcolo. Gli Amministratori danno evidenza del fatto che, tenuto conto della condizione di persistente incertezza circa l'evoluzione della pandemia e del contesto geopolitico a seguito della crisi Russo-Ucraina, la visibilità sull'andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta. Per quanto concerne KOS S.p.A., gli Amministratori evidenziano, tenuto conto dell'effetto dei vaccini ed in assenza di rinnovate criticità legate alla pandemia, tempi per un ritorno ai livelli di attività pre-Covid differenziati in funzione della tipologia di attività e dell'area geografica e, riguardo alle attività in Italia, prevedendo inoltre il persistere, anche a regime, di una più elevata incidenza dei costi rispetto al 2019, per effetto dei rinnovi contrattuali e dell'inflazione dei costi in generale, in misura comunque tale da non compromettere la redditività del modello di business. Per quanto concerne il settore automotive nel quale opera Sogefi S.p.A., gli Amministratori danno atto che IHS ha stimato, prima dell'inizio della crisi in Ucraina, un recupero dei volumi della produzione mondiale dell'8,5% nel 2022 rispetto al 2021, che sarebbero quindi ancora inferiori rispetto al 2019 (-6,8%). A contraltare di questa ripresa, si osserva dal 2021 un incremento dei prezzi delle materie prime senza precedenti per importo e durata, su cui è difficile fare previsioni, ma che allo stato attuale sembra perdurare nella prima parte dell'anno. In questo scenario, evidenziano che Sogefi prevede di conseguire per l'intero esercizio 2022 una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quella registrata nel 2021, grazie agli effetti delle incisive azioni già messe in atto per ridurre l'incidenza dei costi fissi e migliorare strutturalmente la redditività e, per quanto riguarda in particolare la divisione Sospensioni, alla progressiva entrata a regime del nuovo stabilimento in Romania. Tuttavia, gli Amministratori sottolineano che la crisi Russia-Ucraina, cui Sogefi non è direttamente esposta non essendo presente nei due paesi interessati, potrebbe incidere sul settore automotive, sia in termini di domanda che di supply chain e danno atto che non è allo stato ancora possibile prevedere gli impatti.

Con riferimento alle passività potenziali, gli Amministratori, nelle Note esplicative ai prospetti contabili separato e consolidato, danno atto della garanzia specifica, accompagnata da un indennizzo speciale, rilasciata dalla Società nel contesto della cessione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. ("GEDI"), realizzata in data 2 dicembre 2019, in relazione all'esistenza di un procedimento penale nei confronti di GEDI per l'ipotesi di reato previsto dall'art. 640, comma 2, n. 1 nei confronti dei soggetti che all'epoca dei fatti rivestivano il ruolo di Amministratore Delegato, Direttore Centrale delle Risorse Umane e Direttore Generale Stampa Nazionale, nonché per il reato di cui all'art. 24 del D. Lgs. 231/2001 nei confronti della stessa GEDI e delle sue controllate A. Manzoni & C. S.P.A., Elemedia S.P.A, Gedi News Network S.P.A. e Gedi Printing S.P.A. (le "Società Gruppo Gedi"). L'indagine condotta dalla Procura di Roma riguardava una presunta truffa ai danni dell'INPS in relazione all'accesso, asseritamente irregolare, da parte di alcuni dipendenti, alla c.d. CIGS, finalizzato al prepensionamento ex L. 416/81. In virtù della richiamata previsione contrattuale, la Società CIR è tenuta ad indennizzare GEDI (in quanto subentrata nel relativo diritto ad esito della fusione per incorporazione effettuata con Giano Holding S.p.A. soggetto acquirente della partecipazione) per una quota parte corrispondente al 38,6% di talune passività eventualmente sostenute da GEDI in futuro in conseguenza del menzionato procedimento. L'obbligo di indennizzo è soggetto ad un limite minimo di franchigia assoluta fissato in Euro 1,3 milioni e ad un massimale di Euro 13,3 milioni, per effetto dei quali la responsabilità economica cui CIR potrebbe andare incontro in caso di attivazione della garanzia è pari ad Euro 12,0 milioni. Gli Amministratori danno atto che, in data 20 dicembre 2021, le Società hanno ricevuto la notifica di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso in data 9 dicembre 2021 dal GIP presso il Tribunale di Roma, per una somma complessiva di Euro 38,9 milioni, quale profitto asseritamente ottenuto dalle Società Gruppo Gedi in correlazione alla loro presunta responsabilità ai sensi del d.lgs. 231 del 2001 per i fatti oggetto dell'Indagine. Gli Amministratori evidenziano che, per quanto a conoscenza di CIR, il procedimento si trova allo stato nella fase delle indagini preliminari. Allo stato, dunque, non vi sono persone fisiche e/o giuridiche di cui sia stato chiesto il rinvio a giudizio, non avendo il Pubblico Ministero ancora assunto le sue determinazioni quanto all'esito delle indagini in corso. In caso di esito avverso del processo, oltre al pagamento della confisca dell'asserito illecito profitto, le Società Gruppo Gedi potrebbero essere condannate ai sensi del d.lgs. n. 231 del

2001 anche al pagamento delle sanzioni pecuniarie previste. Nel contesto del Procedimento si contestano diversi episodi di natura variegata, il cui accertamento potrebbe avere esito diversificato a seconda dei casi. Gli Amministratori evidenziano che, ferma la consapevolezza di GEDI di avere sempre agito nel rispetto della normativa vigente, CIR, anche sulla base di autorevoli pareri legali, rappresenta che allo stato, sia in considerazione dello stato del Procedimento, sia dell'oggetto dello stesso, non è agevole formulare previsioni sul suo esito, avendo riguardo sia alle prospettive di pagamento dell'asserito illecito profitto, sia all'applicazione delle summenzionate sanzioni pecuniarie nei confronti delle Società Gruppo Gedi. Pertanto, concludono che, allo stato non è possibile né determinare il grado di rischio che CIR sia chiamata ad indennizzare GEDI, ai sensi dell'obbligo di indennizzo, né tantomeno quantificare tale rischio. Per contro, non è possibile escludere che, qualora l'esito del procedimento sia avverso, CIR possa in futuro essere chiamata ad indennizzare GEDI entro un massimale di Euro 12 milioni.

di revisione per la prestazione di servizi diversi dalla revisione per complessivi Euro 94mila e a società appartenenti alla rete della società di revisione, sempre per la prestazione di servizi, per complessivi Euro 18mila.


procedure amministrativo contabili e sulla loro corretta applicazione ai fini dell'informativa finanziaria.

Milano, 7 aprile 2022
Per il Collegio Sindacale dott. Francesco Mantegazza – Presidente del Collegio Sindacale



KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, del conto economico, del conto economico complessivo, del rendiconto finanziario, delle variazioni di patrimonio netto per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
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Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA


Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note esplicative al bilancio consolidato: Nota 3 "Principi contabili applicati" e Nota 7.a. "Immobilizzazioni immateriali"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
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|---|---|---|---|---|---|
| L'avviamento iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 ammonta a €493,0 milioni. La recuperabilità dell'avviamento è verificata dagli Amministratori della Società almeno annualmente ed ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, confrontando il valore contabile con la stima del valore recuperabile mediante impairment test, tenuto conto delle analoghe verifiche di recuperabilità svolte dagli Amministratori delle società controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A Il Gruppo ha determinato il valore recuperabile dell'avviamento stimando il valore d'uso con la metodologia della attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi. Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, con riferimento ai seguenti elementi: — i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei tassi di crescita previsionali; — i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione. Per tali ragioni abbiamo considerato la recuperabilità dell'avviamento un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
Le procedure di revisione da noi svolte, tenuto conto dell'attività svolta dai team di revisione delle componenti nell'ambito dei rispettivi incarichi conferiti dalle controllate Sogefi S.p.A. e KOS S.p.A., hanno incluso: — comprensione del processo adottato nella predisposizione dell'impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società; — comprensione del processo adottato nella predisposizione dei dati previsionali dai quali sono estratti i flussi finanziari attesi alla base dell'impairment test; — analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dal Gruppo nella |
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| predisposizione dei dati previsionali; — esame degli scostamenti tra i dati previsionali degli esercizi precedenti e i dati consuntivati al fine di comprendere l'accuratezza del processo di stima adottato dal Gruppo; — confronto tra i flussi finanziari futuri attesi alla base dell'impairment test e i flussi previsti nei dati previsionali ed analisi della ragionevolezza degli eventuali scostamenti; |
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| — coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello dell'impairment test e delle relative assunzioni; — esame dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori, circa le assunzioni |
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| chiave adottate nella predisposizione dell'impairment test; — esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note esplicative al bilancio consolidato con riferimento alla recuperabilità dell'avviamento. |


Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
— abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;


Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.


L'Assemblea degli Azionisti della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (già COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A.) ci ha conferito in data 29 aprile 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Gli Amministratori della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.


A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo CIR – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Milano, 7 aprile 2022
KPMG S.p.A.
Giovanni Rebay Socio


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, del conto economico, del conto economico complessivo, del rendiconto finanziario, delle variazioni del patrimonio netto per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio d'esercizio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
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Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note esplicative al bilancio d'esercizio: Nota 1 "Struttura del bilancio e principi contabili applicati" e Nota 3.e. "Partecipazioni"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
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|---|---|---|---|---|---|
| Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 | Le procedure di revisione svolte hanno | ||||
| include partecipazioni in imprese controllate | incluso: | ||||
| per €587,8 milioni, riferite principalmente alle società controllate CIR Investimenti S.p.A. per €204,3 milioni, KOS S.p.A. per €175,8 milioni, Sogefi S.p.A. per €109,0 milioni e CIR International S.A. per €98,1 milioni. |
— comprensione del processo adottato nella predisposizione dell'impairment test approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società; |
||||
| Almeno annualmente gli Amministratori | — comprensione del processo adottato | ||||
| verificano la presenza di indicatori di | nella predisposizione dei dati previsionali | ||||
| potenziale riduzione di valore di tali | dai quali sono estratti i flussi finanziari | ||||
| partecipazioni e, qualora ve ne siano, | attesi alla base dell'impairment test; | ||||
| procedono allo svolgimento di impairment test confrontando il valore contabile con il valore recuperabile. Per KOS S.p.A. e Sogefi S.p.A. il valore recuperabile è stato stimato |
— analisi della ragionevolezza delle ipotesi adottate dalla Società nella predisposizione dei dati previsionali; |
||||
| tramite il valore d'uso determinato mediante | — esame degli scostamenti tra i dati | ||||
| attualizzazione dei flussi finanziari futuri | previsionali degli esercizi precedenti e i | ||||
| attesi. Per CIR Investimenti S.p.A. e CIR | dati consuntivati al fine di comprendere il | ||||
| International S.A., il valore recuperabile è | grado di accuratezza del processo di | ||||
| stato stimato tramite il fair value less costs to | stima adottato dalla Società; | ||||
| dispose. Tali metodologie sono | — confronto tra i flussi finanziari attesi alla | ||||
| caratterizzate da un elevato grado di | base dell'impairment test e i flussi | ||||
| complessità e dall'utilizzo di stime, per loro | previsti nei dati previsionali ed analisi | ||||
| natura incerte e soggettive, con riferimento ai | della ragionevolezza degli eventuali | ||||
| seguenti elementi: | scostamenti; | ||||
| — i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, dei flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi e dei |
— coinvolgimento di esperti del network KPMG nell'esame della ragionevolezza del modello di impairment test e delle relative assunzioni; |
||||
| tassi di crescita previsionali; | — esame dell'analisi di sensitività effettuata | ||||
| — i parametri finanziari utilizzati ai fini della | dagli Amministratori circa le assunzioni | ||||
| determinazione del tasso di | chiave adottate nella predisposizione | ||||
| attualizzazione. | dell'impairment test; | ||||
| Per tali ragioni, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni in imprese controllate un aspetto chiave dell'attività di |
— per le partecipazioni in CIR Investimenti S.p.A. e CIR International S.A.: analisi |
del fair value less costs to dispose, con il

| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| revisione. | coinvolgimento di esperti del network KPMG, e confronto con il relativo valore contabile; |
| — esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli Amministratori nelle note esplicative al bilancio d'esercizio con riferimento alla valutazione delle partecipazioni. |
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nelle note esplicative i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite non si estende a tali dati.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in


conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.


Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (già COFIDE – Gruppo De Benedetti S.p.A.) ci ha conferito in data 29 aprile 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.


Gli Amministratori della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 7 aprile 2022
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