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CIR Group

Governance Information Apr 7, 2022

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Governance Information

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Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2021

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021

ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Lettera agli stakeholder 3
Premessa 5
1. Il gruppo 5
2. Il Valore economico generato e distribuito dal Gruppo 7
3. Strategia ESG 2022-2025 del Gruppo 8
3.1 Organizzazione della Governance ESG 8
3.2 Il framework SDGs 8
3.3 Gli impegni del Gruppo per la crescita sostenibile 9
4. CIR: Piano ESG 2022-2025 12
4.1 Eccellenza della Corporate Governance 12
4.2 Innovazione "ESG-driven" 16
4.3 Eco-Compatibilità 16
4.4 Benessere degli individui e delle comunità 16
5. KOS 17
5.1 L'attività 17
5.2 Gli impegni strategici di KOS per la crescita sostenibile 18
5.3 Eccellenza della Governance 18
5.4 Innovazione "ESG-driven": filosofia di cura e qualità di assistenza 20
5.4 Eco-Compatibilità 21
5.5 Benessere degli individui e delle comunità 22
6 Sogefi 23
6.1 L'attività 23
6.2 Gli impegni strategici di Sogefi per la crescita sostenibile 24
6.3 Eccellenza della Governance 25
6.4 Innovazione "ESG-driven": i prodotti per l'EV 26
6.5 Eco-Compatibilità 27
6.6 Benessere degli individui e delle comunità 28
7. Tassonomia EU 29
8. Altre informazioni 30
9. Altri indicatori consolidati 35
10. Allegati 52
Tabella di riconciliazione temi materiali, GRI Standard e decreto 254/2016 52
Perimetro dei temi materiali del gruppo CIR 53
GRI Content Index 54
Relazione della società di revisione 59

Lettera agli stakeholder

Cari Stakeholders,

Nel nostro ruolo di azionisti di lungo termine, generare valore significa adottare iniziative, comportamenti e, in generale, un modo di fare impresa che consentano alla Società e alle sue controllate un successo sostenibile nel tempo.

Sostenibilità è per noi innanzitutto eccellenza della governance, rigore, integrità e trasparenza nella gestione, che costituiscono principi trasversali essenziali per il successo del Gruppo e di ciascuna delle entità che lo compongono.

Ci siamo da sempre impegnati nel garantire alla nostra Società e alle nostre controllate governance in linea con le best practices: gli organi di amministrazione sono maggioritariamente costituiti da amministratori indipendenti e la loro composizione rispecchia principi di diversity di genere, esperienze, competenze ed età. Abbiamo sempre dato impulso all'istituzione di funzioni di controllo indipendenti ed efficaci, anche al di là degli obblighi di legge, e diffuso una cultura manageriale con visione strategica, orientata alla prosperità economica sostenibile.

Sostenibilità per noi significa inoltre investire solo su modelli di business responsabili, in grado di assicurare generazione di valore nel lungo termine. Ormai da anni, mediante i nostri bilanci di sostenibilità, descriviamo e misuriamo gli impatti delle nostre attività sull'ambiente, sulle persone e sulla società. Nel corso del 2021 le nostre aziende hanno definito piani strutturati per lo sviluppo sostenibile, totalmente integrati con gli obiettivi di business.

Il Gruppo CIR opera in due settori molto diversi: nel settore sociosanitario in Italia e Germania, con la controllata KOS, e in quello della componentistica per automobili, con la controllata Sogefi.

Al cuore delle nostre strategie si collocano comunque l'innovazione, l'ecocompatibilità e il benessere dei clienti e di dipendenti e collaboratori, in una totale armonia con le strategie di business.

La missione di KOS, la cui attività nel settore socio-sanitario è ad alto impatto sociale, è incentrata su una filosofia di cura e una cultura di servizio che mirano ad apportare il massimo benessere possibile a persone che versano in situazioni di fragilità. L'obiettivo strategico dell'azienda è quello di affermare vieppiù la

Premessa

Il presente documento costituisce la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "DNF"), formulata, a partire dall'esercizio di rendicontazione 2017, in ottemperanza alle previsioni del Decreto Legislativo n. 254 (di seguito, "D.Lgs 254/2016" o "Decreto") e successive modifiche o integrazioni di attuazione della Direttiva 2014/95/EU, e redatta come dichiarazione distinta da altre informative.

La presente DNF, la cui cadenza di pubblicazione è annuale (la DNF relativa all'esercizio 2020 è stata pubblicata in data 9 aprile 2021), è stata redatta utilizzando i "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core".

1. Il gruppo

CIR – Compagnie Industriali Riunite S.p.A. ("CIR" o la "Società) è una holding di partecipazioni italiana, quotata alla Borsa di Milano nel segmento FTSE/Mid Cap, che controlla società operative e finanziarie (l'insieme di CIR e delle sue controllate costituisce il "Gruppo CIR", o semplicemente il "Gruppo"). La società, con sede a Milano, fondata nel 1976, è dall'origine controllata dalla Fratelli De Benedetti S.p.A., che al 31 dicembre 2021 possedeva il 31,2% del capitale ordinario e il 44,95% dei diritti di voto.

La missione di CIR è quella di detenere partecipazioni di controllo in un'ottica di azionista stabile e di creare aziende leader, orientate alla crescita responsabile e sostenibile di lungo periodo.

Il ruolo di CIR consiste, nel rispetto del governo societario e dell'autonomia di ciascuna controllata, nel lavorare con il management delle controllate prestando un'assistenza attiva e continua sulla governance, sui temi di carattere strategico e su taluni aspetti gestionali e tecnici, esprimendo anche propri rappresentanti in seno ai Consigli di Amministrazione delle stesse.

Il portafoglio di investimenti di CIR comprende oggi principalmente due partecipazioni di maggioranza, in aziende che, in linea con la strategia, hanno posizioni di leadership nei loro rispettivi settori.

Il patrimonio netto consolidato di CIR ammonta a € 982,7 milioni.

Il Gruppo CIR, attraverso le sue controllate, è attivo in tre settori: long term care, tramite la controllata KOS S.p.A., componenti per il settore automotive, tramite la controllata Sogefi S.p.A., e gestione finanziaria, con le controllate CIR Investimenti S.p.A. e CIR International S.A.

KOS è stata fondata nel 2003 da CIR ed è divenuta, attraverso un'intensa attività di acquisizioni, un primario gruppo sanitario italiano operante, con molteplici riconosciuti brand, nell'assistenza sociosanitaria in Italia e Germania e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione, nella psichiatria e nella medicina per acuti in Italia.

Sogefi è stata fondata da CIR nel 1980 ed è oggi un'azienda leader operante su scala mondiale nella progettazione e produzione di sistemi di filtrazione, impianti di aria e raffreddamento e sospensioni per il primo equipaggiamento dei veicoli e per l'aftermarket. Il Gruppo collabora con i principali produttori mondiali di veicoli industriali, automobili, veicoli commerciali a due ruote e tre ruote, e apparecchiature di movimento terra. Detiene impianti produttivi in Europa, NAFTA, LATAM, Cina ed India. Il titolo Sogefi, quotato dal 1986 presso la Borsa di Milano, è trattato nel segmento STAR (oggi Euronext STAR Milan) dal gennaio 2004.

59,8% 56,6% 100,0%
CIR Investimenti &
CIR International
Attività
uno dei principali operatori
italiani
nel
settore
sociosanitario;

specializzata nella long-term
care;

in
Italia,
56
residenze
sociosanitarie e assistenziali
e
36
strutture
per
cure
psichiatriche
e
di
riabilitazione,
29
centri
ambulatoriali e 2 ospedali;

in Germania, 47 residenze
sociosanitarie e assistenziali
per anziani;

Fatturato 2021: €660m

N. posti letto: 13.100

N. dipendenti: c.11.000

produce
componentistica
automotive in tre settori:
Filtrazione,
Aria
e
Raffreddamento
e
Sospensioni;

è
presente
in
quattro
continenti, 18 paesi con 37
sedi produttive e 8 centri di
ricerca;

partner
è
dei
maggiori
costruttori di veicoli e opera
sui
mercati
del
primo
equipaggiamento,
del
ricambio
originale
e
del
ricambio indipendente;

Fatturato 2021: €1.321m

N. dipendenti: c.5.400

portafoglio diversificato

asset liquidi (fondi "fixed
income",
Cash
&
time
deposits e Hedge & Equity
funds),

investimenti in fondi di
Private Equity

investimenti
diretti
in
minoranze

Investimenti immobiliari

C. €400 milioni di asset
Strategia
consolidare
l'eccellenza
della
propria
filosofia
di
cura e ricercare il costante
miglioramento della qualità
del servizio;

rafforzare la leadership in
Italia
tramite
sviluppi
organici
("greenfield")
di
nuove
strutture
e
acquisizioni;

ricercare
opportunità
di
crescita in Germania, per
aumentare
la
presenza,
divenuta già significativa nel
2019, con l'acquisizione di
una ulteriore realtà locale.

sviluppare
la
gamma
di
prodotti destinati ai veicoli
elettrici;

concentrare lo sviluppo su
prodotti ad alto contenuto
tecnologico
e
valore
aggiunto;

incrementare
la
presenza
nelle aree geografiche più
promettenti.

la
policy
di
gestione
dell'attivo
finanziario
prevede asset allocation
conservativa
e
diversificata

con
l'obiettivo
di
contenere il Value at Risk
del portafoglio

Le attività delle controllate sono state significativamente colpite dalle conseguenze del COVID-19.

In KOS, la diffusione della pandemia ha determinato, nella fase iniziale, una vera e propria emergenza sanitaria nelle strutture, dovuta ai contagi degli ospiti e del personale. Con la vaccinazione, il fenomeno è sotto controllo, ma le strutture residenziali per anziani, dopo i blocchi degli ingressi che si sono succeduti, contano oggi su un numero di pazienti ridotto; dall'estate 2021, il trend si è comunque invertito e il numero di ospiti è in progressivo recupero.

Per quanto riguarda Sogefi, la pandemia ha determinato la caduta del mercato automotive nel 2020, con fasi di sospensione delle attività produttive per le restrizioni opportunamente introdotte dai governi, e una ripresa incerta nel 2021, esercizio nel quale la produzione mondiale si è complessivamente ripresa solo del 2.5%, dopo la discesa del 16,2% nel 2020.

2. Il Valore economico generato e distribuito dal Gruppo

Nel 2021, il Valore economico generato dal Gruppo è stato pari a € 1.827 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al 2020 (€1.741 milioni), grazie a ricavi in crescita del 8,7%. Il Valore Economico, sebbene in aumento rispetto al periodo precedente, è ancora influenzato dagli effetti della pandemia da Covid-19, ed è inferiore al valore economico che il Gruppo potrà esprimere una volta che gli impatti della pandemia saranno esauriti.

Il Valore Economico Distribuito è stato pari a € 1.809 milioni, anch'esso in aumento del 4,9% rispetto al 2020, e risulta così ripartito:

  • remunerazione dei fornitori: € 1.142 milioni, in aumento del 6,6% rispetto al 2020, a seguito della ripresa dei volumi di attività, che hanno comportato maggiori consumi e acquisti di beni (che rappresentano il 70% di tale voce)
  • remunerazione del personale: € 597 milioni (+6,5% vs 2020), che include principalmente salari e stipendi riconosciuti ai dipendenti del gruppo; l'incremento è riconducibile allo sviluppo di nuove strutture da parte di KOS e alla ripresa dell'attività produttiva di Sogefi, con il conseguente maggiore utilizzo di manodopera;
  • distribuzione di valore economico ai finanziatori: € 53 milioni (€ 65 milioni nel 2020)
  • remunerazione della Pubblica Amministrazione: € 13 milioni, in aumento rispetto al 2020 (€ 9 milioni), in quanto a fronte di un migliore risultato sono state pagate più imposte
  • remunerazione di soci terzi: € 5 milioni in entrambi i periodi, che corrisponde alla quota del risultato di esercizio di loro pertinenza.

Il valore economico trattenuto, pari ad € 18 milioni nell'anno (€ 16 milioni nel 2020) è composto principalmente dalla quota dell'utile netto di pertinenza non distribuita agli azionisti allo scopo di finanziare futuri investimenti e rafforzare la capitalizzazione del gruppo.

Per maggiori informazioni sulla performance economico-finanziaria dell'anno e sugli impatti derivanti dal Covid si rimanda al Bilancio Consolidato del Gruppo CIR e alla Relazione sulla Gestione, pubblicati sul sito internet della Società, e per una più approfondita informativa sulla distribuzione del Valore Economico alle Dichiarazioni Non Finanziarie di KOS S.p.A. e Sogefi S.p.A..

3. Strategia ESG 2022-2025 del Gruppo

CIR crede che i valori ESG (Environment, Social, Governance) costituiscano un driver di crescita e progresso.

CIR incoraggia pertanto le controllate a implementare ESG practices e allo stesso tempo definisce la propria politica ESG, adatta al suo ruolo di investitore e applicata dal team di professionisti che operano nella Holding.

3.1 Organizzazione della Governance ESG

La politica di sviluppo sostenibile riguarda tutte le funzioni del Gruppo, in tutti i paesi, ed è disegnata in coerenza con i modelli e gli obiettivi di business.

Nel 2020 CIR ha creato un dipartimento ESG che riveste il ruolo di pilota e coordinatore delle iniziative della Società e del Gruppo, sotto l'impulso del Chief Executive Officer di CIR e del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità della Società. Per supportare la gestione dei rischi legati alle sfide poste dallo sviluppo sostenibile (i cc.dd. rischi non finanziari) il dipartimento ESG riceve dalle controllate la propria analisi dei rischi in materia di sostenibilità e rivede le relative analisi svolte dai Risk Manager delle stesse.

Al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono stati attribuiti compiti consultivi e propositivi in materia di Sostenibilità dal Consiglio di Amministrazione a partire dal 2018, al fine di favorire la formulazione di una strategia ESG del Gruppo, identificare le sfide e gli obiettivi ESG del Gruppo, verificare le performances non finanziarie, procedere alla supervisione della graduale implementazione delle politiche ESG e della loro integrazione quale elemento fondamentale della strategia di CIR e delle sue controllate. Il Comitato, nel corso del 2021, oltre ad avere analizzato le performance non finanziarie del 2020 ("Dichiarazione Non Finanziaria" o "DNF"), ha potuto ricevere varie presentazioni dedicate, che compongono la nuova strategia ESG del Gruppo costruita nel corso dell'anno.

CIR ha inoltre dato impulso all'implementazione di un'analoga governance ESG in ciascuna delle principali controllate, che coinvolge il Consiglio di amministrazione ed una funzione aziendale dedicata, con il compito di coordinare all'interno dell'azienda il dibattito e le azioni in materia di ESG, che coinvolgono tutte le funzioni aziendali.

3.2 Il framework SDGs

Come noto, l'agenda 2030, adottata dagli stati membri delle Nazioni Unite, definisce gli obiettivi (goals) dello sviluppo sostenibile, declinandoli in target specifici ai quali gli individui e le collettività, di qualsiasi natura, ivi incluse le imprese, dovrebbero ispirare le proprie strategie e il proprio comportamento ai fini di assicurare un agire responsabile ed etico, preservare l'eco sistema e conseguire il progresso sociale.

In ordine a definire la strategia e gli obiettivi di crescita sostenibile del Gruppo, CIR e le sue controllate hanno fatto riferimento al framework United Nations Sustainable Development Goals (SDGs), qui di seguito riportato, per qualificare le proprie sfide.

CIR e le sue controllate hanno quindi individuato gli SDGs al cui raggiungimento ritengono di poter contribuire, tenuto conto delle attività che svolgono e del loro modello di business.

3.3 Gli impegni del Gruppo per la crescita sostenibile

Dal 2016, il Gruppo CIR informa il mercato, sulla base degli standard internazionali, sulla propria governance e sugli impatti delle proprie attività (i) in termini economici, su tutti gli stakeholders, (ii) sull'ambiente e (iii) sulla società.

Nel corso del 2021, il Consiglio di Amministrazione di CIR ha dato impulso al compimento di un passo ulteriore per il Gruppo, indirizzando tutte le attività del Gruppo verso la definizione di un piano ESG.

Tale piano ha presupposto un complesso processo di analisi che ha compreso:

  • l'esame del contesto normativo italiano ed europeo e delle determinazioni assunte dai principali attori di mercato operanti negli stessi settori di ognuna delle attività del gruppo;
  • la disamina delle attività del Gruppo, del loro sistema di corporate governance, della loro strategia, del modello gestionale, e degli impatti economici, ambientali e sociali di ciascuna di esse.

Il Piano contempla per ciascuna attività del Gruppo:

  • l'individuazione delle sfide in materia di governance e di impatti sociali ed ambientali che le società che compongono il Gruppo devono e possono affrontare per conseguire uno sviluppo sostenibile,
  • la definizione degli impegni che ciascuna attività assume a fronte delle sfide individuate;
  • la conseguente fissazione di obiettivi e target di sostenibilità, integrati nei piani strategici ed operativi delle società del Gruppo, nonché nei sistemi premianti di remunerazione del top management e dei dipendenti.

Il piano di crescita sostenibile del Gruppo è articolato su quattro impegni strategici di lungo periodo, in rapporto ai quali ciascuna attività ha declinato i propri obiettivi e i propri target.

Eccellenza della Governance e Advocacy

CIR ritiene che un sistema di governo del Gruppo che garantisce una gestione rispettosa della legalità e delle regole, conforme ai valori del proprio codice etico, rigorosa e trasparente, costituisca un fattore abilitante imprescindibile per il conseguimento del successo sostenibile di lungo periodo

Innovazione
«ESG driven»
Eco
Compatibilità
Benessere
degli individui
e delle comunità
CIR supporta l'investimento
delle
proprie
controllate
nella ricerca di un'offerta di
prodotti o servizi:

economicamente
efficienti

e atti a contribuire alla
salvaguardia
dell'ambiente
e
al
benessere
sociale
(ovvero ESG driven)
CIR intende minimizzare gli
impatti
ambientali
delle
attività
di
impresa,
riducendo:

i
consumi
energetici,
grazie
a
investimenti
mirati

le
emissioni
di
CO2,
tramite il ricorso a fonti
energetiche rinnovabili

e gli sprechi di risorse,
attraverso una gestione
più circolare
CIR
è
cosciente
che
il
successo
sostenibile
dipende dal benessere e
dall'engagement
delle
proprie
risorse
umane
e
promuove:

il miglioramento della
sicurezza sul lavoro

la
formazione
e
la
meritocratica
valorizzazione
delle
risorse, con esclusione
di
ogni
forma
di
discriminazione

la positiva integrazione
nelle comunità locali

Nel quadro degli impegni strategici assunti da CIR, le principali società controllate devono sviluppare una politica ESG, definendo obiettivi e target, in funzione dell'attività svolta e del proprio modello di business.

Ogni azienda ha stabilito targets e piani di azione basati sul contesto regolatorio di riferimento e sulla propria strategia di crescita.

Le controllate operano in settori molto diversi ed è per questo che CIR non considera opportuno commentare i piani e gli indicatori di performance non finanziaria consolidati, in quanto l'informazione ottenuta sarebbe carente di significato operativo, e ha scelto di commentare i piani e alcuni indicatori che monitorano le politiche ESG per ciascuna controllata (in allegato sono comunque riportati anche gli indicatori consolidati).

Gli impegni assunti dal Gruppo e orientati alla sua prosperità sostenibile di lungo periodo, sono coerenti con il framework SDGs, come qui di seguito riportato.

Impegno SDG Target
Governance e
Advocacy
16.5 Ridurre sostanzialmente la corruzione in tutte le sue forme
16.6 Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti
16.7 Assicurare un processo decisionale reattivo, inclusivo,
partecipativo e rappresentativo:
3.9 Ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da
sostanze chimiche pericolose e di aria, acqua e l'inquinamento
del suolo e la contaminazione
Innovazione
«ESG driven»
8.1 Sostenere la crescita economica pro-capite
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica
attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e
l'innovazione
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità
tecnologiche
7.2 Aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel
mix energetico
7.3
Raddoppiare
il
tasso
di
miglioramento
dell'efficienza
energetica
Eco
Compatibilità
12.2 Raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle
risorse naturali
12.5 Ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso
la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
13.1 rafforzare la resistenza e la capacità di adattamento ai rischi
legati al clima e disastri naturali
4.4 Aumentare il numero di persone che abbiano le competenze
tecniche e professionali necessarie
Benessere 5.1 Porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte
le donne
5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari
opportunità di leadership
degli
individui
e delle
comunità
8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di
lavoro sicuro e protetto
10.3 Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze
11.2 Fornire l'accesso ai sistemi di trasporto sicuri, accessibili, e
sostenibili

4. CIR: Piano ESG 2022-2025

Nel suo ruolo di holding, CIR contribuisce al piano di sostenibilità principalmente attraverso le scelte di governance sulla Società e l'attività di advocacy nei confronti delle controllate.

4.1 Eccellenza della Corporate Governance

# IMPEGNO OBIETTIVI
1


Eccellenza

della
Corporate
Governance

e Advocacy



implementare una governance che assicuri responsabilità, best practices
e trasparenza
costituire un esempio per il Gruppo in materia di diversità, con
particolare riguardo alla composizione degli organi sociali
adottare un Codice di Condotta che promuova l'eccellenza nell'etica e
nei valori
garantire che tutto il personale aderisca al Codice Etico e sia
adeguatamente formato
implementare un meccanismo di whistleblowing
implementare un sistema integrato di presidi di controllo atto a
garantire legalità, trasparenza e rigore
includere i temi ESG quale missione chiave del CdA e del comitato CCRS
legare i piani di incentivazione del management e dei dipendenti a
obiettivi di sostenibilità
informare il mercato sulle performance in materia ESG

CIR, oltre a rispettare la normativa pro-tempore vigente ed i dettami del suo statuto sociale, aderisce al Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., ha formulato procedure e policies riguardo allo svolgimento delle principali attività in capo al Consiglio di Amministrazione, ha adottato un proprio codice etico e ha predisposto tutti gli strumenti per rendere i singoli consapevoli dei valori e dei principi del Gruppo e per garantire i necessari presidi di controllo.

Il modello di governo societario di CIR è "tradizionale", con l'Assemblea degli azionisti, l'organo di amministrazione, il Consiglio di Amministrazione, e l'organo di controllo, il Collegio Sindacale. Ruolo centrale è attribuito al Consiglio di Amministrazione, cui sono delegati i più ampi poteri di gestione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, per favorire un processo decisionale consapevole, informato e ponderato, ha istituito tre comitati, con funzioni consultive e propositive: il Comitato Nomine e Remunerazione, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Tutti i comitati sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti. Ruoli e attività di tali comitati sono illustrati nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022", disponibile sul sito internet della società (che riporta anche una biografia dei consiglieri nella sezione "Governance").

Il Consiglio di Amministrazione di CIR è composto da undici membri, di cui due sono amministratori esecutivi ed i restanti non esecutivi. Gli amministratori non esecutivi sono, per numero e autorevolezza, tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nelle decisioni del Consiglio.

Degli undici amministratori, sei sono indipendenti. Per numerosità, costituendo la maggioranza dei consiglieri, e profilo, gli amministratori indipendenti assicurano che il Consiglio di Amministrazione sia dotato di autonomia gestionale e agisca nell'interesse di tutti gli azionisti.

La composizione del Consiglio di Amministrazione assicura una spiccata diversity, in termini di genere (con una prevalenza di amministratrici), di formazione, di età e di esperienza internazionali, costituendo un esempio per l'intero Gruppo.

Nel corso dell'anno si è dato corso ad un processo di aggiornamento del sistema di governance. E' stato adottato il nuovo Codice di Corporate Governance di CIR, in linea con il Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., allo scopo principalmente di integrare la sostenibilità quale prerogativa fondamentale del successo della Società e del Gruppo, rafforzando le competenze del Consiglio di Amministrazione, i compiti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nonché quelli dell'insieme delle funzioni del sistema di controllo interno e gestione dei rischi sulle tematiche di sostenibilità.

CIR S.p.A. è dotata di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che individua un insieme di regole volte a contribuire:

  • al rispetto della normativa, dello Statuto e della regolamentazione interna in vigore di tempo in tempo
  • all'attendibilità, affidabilità e accuratezza dell'informazione finanziaria e non finanziaria
  • ad una conduzione dell'impresa, basata sull'adozione di decisioni consapevoli, sana, corretta, prudente e coerente con gli obiettivi aziendali
  • a ridurre la possibilità che vengano assunte decisioni sbagliate sotto il profilo gestionale
  • all'efficace ed efficiente attuazione dei processi aziendali
  • al raggiungimento del successo sostenibile della Società

attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione dei principali rischi gestionali e di compliance, il monitoraggio di tali rischi, delle misure di mitigazione e delle eventuali azioni correttive identificate, la strutturazione di adeguati flussi informativi e il coordinamento degli attori coinvolti.

Tale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) è ispirato e allineato alle best practice nazionali ed internazionali. In particolare, la Società ha definito il SCIGR in coerenza e secondo le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate vigente come attuato dalla Società con il proprio Codice di Corporate Governance e conformemente al c.d. CoSO Report, che rappresenta la cornice normativa di riferimento internazionalmente riconosciuta per la comprensione, analisi e valutazione integrata dell'efficacia del sistema.

Il SCIGR si articola su tre livelli di controllo, coerentemente con il modello delle "tre linee" (1) e con i relativi principi, di supporto nell'identificazione delle strutture e dei processi che meglio possono assistere nel raggiungimento degli obiettivi, facilitando robusti processi di governo e di gestione dei rischi.

In tale modello delle "tre linee", il Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, definisce le linee di indirizzo, dispiega le necessarie risorse, assicura la delega organizzativa e la successiva supervisione. Tale SCIGR è articolato in vari attori aziendali e ruoli, in linea con le best practice.

Attore Ruolo
Consiglio di
svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema
Amministrazione
Chief Executive
istituisce il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e cura che lo
Officer stesso sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa esercitata dalla
Società
Comitato
svolge funzioni consultive, propositive e di monitoraggio sul sistema di
Controllo, Rischi e controllo interno e gestione dei rischi della Società e sulle strategie in materia
Sostenibilità di sostenibilità e supporta le valutazioni e le decisioni del CdA relative al
SCIGR e all'approvazione delle relazioni di carattere finanziario e non
finanziario
Responsabile
svolge verifiche sull'operatività e l'idoneità del SCIGR
Internal Audit
riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul
rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, sull'idoneità del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi e sull'affidabilità dei sistemi
informativi e dei sistemi di rilevazione contabile
Risk Manager
definisce,
implementa
e
mantiene
adeguati
processi,
strumenti
e
metodologie di risk management nella Società

monitora, su base regolare, l'evoluzione del profilo di rischio della Società,
nonché lo stato di implementazione dei piani di mitigazione definiti
Collegio Sindacale
vigila sull'efficacia del sistema di controllo e di gestione dei rischi
Organismo di
svolge i compiti previsti dal Modello Organizzativo in merito alla vigilanza sul
Vigilanza funzionamento e l'osservanza del Modello 231 e relaziona periodicamente al
Consiglio di Amministrazione
Dirigente preposto
sovraintende al sistema di controllo interno amministrativo-contabile

CIR si è dotata inoltre dei seguenti strumenti e modelli:

  • Codice Etico: è un insieme di regole etico-comportamentali che definisce i valori e principi del Gruppo; promuove in particolare il rispetto delle disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede; tutti i dipendenti del gruppo, i fornitori e i collaboratori sono vincolati al rispetto del codice, per la cui inosservanza è previsto un sistema sanzionatorio;
  • Modello 231: il "Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo", ai sensi del D.Lgs. 231/2001, ha l'obiettivo di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e prevenire i reati previsti dal Decreto; CIR verifica periodicamente l'adeguatezza e l'aggiornamento del modello e, se necessario, adegua il

(1) The Institute of Internal Auditors, "The IIA'S three lines model: an update of the three lines of defense", 2020.

modello per garantirne la rispondenza a eventuali novità normative e evoluzioni della struttura organizzativa2 ;

  • Whisteblowing: è un sistema, che garantisce l'anonimato e annulla il c.d. rischio di "retaliation", per la raccolta di segnalazioni anonime di qualsiasi violazione o sospetto di violazione del Codice Etico o di qualsiasi illecito; il compito di sovrintendere al sistema di whistleblowing e alla ricezione delle segnalazioni è stato attribuito all'Organismo di Vigilanza; nel corso dell'anno non sono avvenute segnalazioni di cui la Società abbia ricevuto notizia dall'Organismo di Vigilanza;
    • Enterprise Risk Management (ERM): è un processo strutturato e formalizzato che ha l'obiettivo di analizzare e valutare gli elementi di rischio cui l'attività è esposta e di definire strumenti idonei a prevenire, gestire e mitigare quelli più rilevanti; il Risk Manager esegue una valutazione globale dei rischi, quantificandoli e valutando il loro possibile impatto, garantendo una periodica informativa sulle attività di gestione dei rischi anche verso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Consiglio di Amministrazione; lo stato di implementazione dei piani è garantito attraverso l'attività di monitoraggio svolta con cadenza semestrale;
  • Strumenti di gestione della sicurezza informatica e della privacy: è l'insieme dei presidi dei rischi connessi all'accesso fraudolento e non autorizzato da parte di terzi ai sistemi informatici; CIR ha nominato un Data Protection Officer (DPO) che periodicamente implementa e aggiorna le adeguate misure tecniche ed operative; nel corso del 2021, sono stati effettuati diversi interventi e implementati tre nuovi strumenti per rafforzare l'infrastruttura di rete e il perimetro informatico della società;
  • Procedura parti correlate: è l'insieme dei principi di comportamento che la società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione di operazioni di tale natura; la Procedura determina i criteri e le modalità per l'identificazione delle parti correlate della società, detta i principi per l'individuazione delle operazioni con parti correlate e disciplina le procedure per effettuarle, valutate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione; le operazioni sono sottoposte al parere del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, composto interamente da amministratori indipendenti, che valuta la correttezza e convenienza delle predette operazioni, con parere consultivo o vincolante, a seconda delle circostanze;
  • Analisi dei rischi di sostenibilità: è il processo di analisi degli impatti che le attività di CIR possono avere sull'ambiente e viceversa, che riguarda principalmente le controllate di CIR; i potenziali impatti dell'intensificarsi dei fenomeni connessi al cambiamento climatico sulla catena del valore (e.g. operations, supply chain, clienti e mercati) possono infatti determinare un rischio di deterioramento delle performance economico-finanziarie, a fronte del quale le controllate stanno implementando piani di identificazione, monitoraggio e gestione;
  • Piano di Formazione: vengono periodicamente predisposti piani per la formazione dei dipendenti sul Modello 231 e sulla normativa interna, volti a minimizzare il rischio di commissione dei reati-presupposti del D. Lgs. 231/2001.

In merito alla policy ESG, il Consiglio di Amministrazione:

ha fatto proprio il principio secondo il quale lo stesso guida il Gruppo e la sua strategia avendo come obiettivo il successo sostenibile di lungo periodo;

2 Il Modello 231 è consultabile sul sito www.cirgroup.it nella sezione Governance/ Sistema di governance.

  • ha investito il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del compito di valutare i piani ESG e monitorarne l'implementazione e le performance raggiunte;
  • ha approvato il primo piano industriale integrato dagli obiettivi ESG;
  • ha deciso, in una prospettiva di engagement dei suoi manager e collaboratori, di prevedere che il sistema di remunerazione variabile, a partire dal 2021, includa, ai fini della maturazione, gli obiettivi ESG tra i KPIs rilevanti.

Infine, CIR e le sue controllate informano il mercato e tutti gli stakeholders sulle performance in materia ESG ogni anno, mediante la pubblicazione della "Dichiarazione Non Finanziaria".

4.2 Innovazione "ESG-driven"

# IMPEGNO OBIETTIVO

Promuovere
una
cultura
di
business
orientata
alla
prosperità
Innovazione economica di lungo termine
2 "ESG
Privilegiare lo sviluppo di prodotti e servizi in funzione anche del loro
driven" contributo positivo all'ambiente, al benessere dei clienti e al progresso
sociale, oltreché alla loro efficienza economica

Nel corso del 2021, CIR ha avviato un'attività con le controllate volta a mettere al centro della strategia di business lo sviluppo di servizi o prodotti ESG driven, ovvero disegnati anche per produrre un impatto positivo sull'ambiente, sul benessere dei clienti e sul progresso della società.

In tale ambito, CIR, nella sua qualità di holding di partecipazioni, ha un ruolo di advocacy e di monitoraggio nei confronti delle controllate, ai cui piani, di seguito sinteticamente illustrati, si rimanda.

4.3 Eco-Compatibilità

# IMPEGNO OBIETTIVO
3 Ridurre
le

Utilizzo di energia proveniente interamente da fonti rinnovabili
emissioni di
CO2
e

Plastic ban per tutte le applicazioni con alternative "plastic-free"
minimizzare
i rifiuti

Minimizzare la produzione di rifiuti indifferenziati

CIR, pur consapevole che gli impatti più rilevanti sull'ambiente sono determinati dall'attività delle controllate, ha nondimeno scelto di adottare una politica rigorosa sul perimetro della Società, che prevede:

  • la riduzione delle emissioni di CO2, mediante utilizzo di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, e
  • la minimizzazione dei rifiuti indifferenziati e dei consumi di plastica.

4.4 Benessere degli individui e delle comunità

# IMPEGNO OBIETTIVO
4 Benessere Sostenere iniziative no-profit volte a contribuire al dibattito su temi
delle socialmente sensibili
comunità

CIR sostiene le iniziative della Fondazione Ing. Rodolfo De Benedetti (frdb.org), che promuove la ricerca applicata e finalizzata alle scelte di politica economica nel campo del mercato del lavoro,

dell'immigrazione e dei sistemi di welfare, e organizza eventi pubblici rivolti alla comunità scientifica e ad ampio pubblico di esperti e policy makers.

Nel 2021, la Fondazione ha partecipato al progetto FORWORK, che ha avuto l'obiettivo di sviluppare, implementare e valutare un percorso innovativo per l'integrazione dei richiedenti asilo nel mercato del lavoro italiano, e al programma "Nati per Leggere", sviluppato in Piemonte, finalizzato ad avvicinare i bambini alla lettura e a sensibilizzare le famiglie sulla sua importanza, promosso dalla Compagnia San Paolo. Infine, si è dedicata al tema delle conseguenze socioeconomiche della pandemia di Covid-19 attraverso varie iniziative, tra cui la propria conferenza annuale, uno studio dedicato agli effetti delle chiusure scolastiche sull'apprendimento degli studenti, un'indagine conoscitiva sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro e nella distribuzione del reddito in Italia.

CIR inoltre aderisce e partecipa a diverse associazioni di categoria: Assonime, European Issuers e ERT - European Round Table for Industry.

5. KOS

5.1 L'attività

KOS è un primario gruppo sanitario italiano operante nell'assistenza sociosanitaria e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione, nella psichiatria e nella medicina per acuti.

Anni Azzurri offre assistenza residenziale e sanitaria alle persone anziane autosufficienti e non, anche con disabilità e patologie, tramite una rete di 56 strutture in 8 regioni per un totale di 6.200 posti letto (cui si aggiungeranno altri c. 750 attualmente in costruzione).

Charleston offre i medesimi servizi in Germania, tramite 47 residenze con una disponibilità di 4.051 letti e 4 day care centers, a cui andranno ad aggiungersi c. 700 posti letto attualmente in costruzione.

Santo Stefano offre servizi di riabilitazione funzionale, residenziali e ambulatoriali, attraverso una rete di 17 strutture per un totale di 1.800 posti letto (oltre a c. 70 in costruzione).

Neomesia propone servizi di salute mentale, presso 19 diverse strutture, sia comunità che cliniche, complessivamente dotate di oltre 830 posti letto.

"Ospedale di Suzzara" e "Villa dei Pini" sono presidi ospedalieri in Italia, con oltre 300 posti letto e 26 centri ambulatoriali.

5.2 Gli impegni strategici di KOS per la crescita sostenibile

Nel corso dell'anno 2021, KOS ha formulato un piano ESG che riguarda le attività in Italia; nel corso del 2022, il piano verrà esteso anche all'attività in Germania.

KOS ha assunto in particolare tre impegni strategici, sostenuti e realizzati nel quadro di una Governance improntata alle migliori practices di mercato.

Gli impegni strategici di KOS incrociano molteplici targets definiti dal framework SDGs, come rappresentato al precedente § 3.3.

Eccellenza della Governance
Innovazione
«ESG driven»
Eco
Compatibilità
Benessere
degli individui
e delle comunità
KOS, ai fini del successo
durevole, si impegna:

al
permanente
arricchimento
della
propria filosofia di cura

al
continuo
miglioramento
della
qualità
dell'assistenza
offerta ai propri pazienti
e ospiti
KOS,
ai
fini
della
pre
servazione dell'ambiente, si
impegna a ridurre:

i consumi energetici

le emissioni

e gli sprechi di risorse
generati
dai
consumi
funzionali
ai
servizi
offerti
KOS è consapevole che il
successo
durevole
nel
proprio mestiere si basa sul
proprio impegno affinché
vengano massimizzati:

il
contributo
al
benessere
dei
propri
ospiti e pazienti

l'engagement
delle
proprie risorse umane

l'integrazione
nelle
comunità locali

KOS ha declinato i propri impegni strategici in obiettivi operativi, indicatori per la misura del loro conseguimento e dei target al 2025.

5.3 Eccellenza della Governance

KOS S.p.A., cui fa capo il gruppo KOS, è una società detenuta da CIR S.p.A. (con il 59,77% del capitale) e F2i – Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR (40,23%).

Il modello di governo societario è "tradizionale", con l'Assemblea degli azionisti, l'organo di amministrazione, il Consiglio di Amministrazione, e l'organo di controllo, il Collegio Sindacale. I membri del Consiglio sono nominati dai due soci sulla base di un patto parasociale che regola il numero di membri nominati da ciascuno.

Il Consiglio di Amministrazione di KOS ha voluto istituire un sistema di governance avanzato, in linea con le best practices di mercato, adottando su base volontaria un modello tipico delle società quotate, con l'istituzione volontaria di comitati dotati di propri regolamenti, ed in particolare il comitato controllo e rischi, il comitato remunerazione e un organismo di vigilanza.

La composizione del Consiglio di Amministrazione riflette una adeguata diversity di genere, età e competenze.

KOS ha istituito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi in linea con le caratteristiche del SCIGR già precedentemente descritte per CIR. Si sottolineano in particolare i seguenti presidi, strumenti e modelli di cui si è dotata, adattati alla specificità dell'attività svolta, oltreché del quadro normativo di riferimento:

  • Codice Etico: vincolante per chi lavora KOS o collabora anche su base temporanea;
  • Modello 231: il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2021; a seguito di tale aggiornamento, sono state istituite sessioni di formazione in materia di anticorruzione per i soggetti apicali, che ha raggiunto 25 dirigenti, 76 tra direttori di struttura e quadri e seconde linee di funzioni di staff;
  • Whisteblowing: tale procedura, diffusa nel 2019, definisce i livelli di tutela di eventuali segnalatori oltre a pubblicizzare tale strumento (nessuna segnalazione nell'anno);
  • Enterprise Risk Management, periodicamente aggiornato dalla funzione Risk Management per riflettere la crescita dimensionale dell'azienda e i cambiamenti organizzativi interni; in particolar, sono state recentemente effettuate rivalutazioni dello stesso, a valle di alcuni eventi eccezionali quali l'adozione della cartella clinica elettronica, la revisione della normativa sulla privacy e non ultimo la pandemia da Covid-19; il Risk Manager sta inoltre estendendo la procedura di valutazione dei rischi alla controllata tedesca Charleston, acquisita alla fine del 2019 ed è in corso una riflessione sull'inclusione dei rischi di sostenibilità nell' ERM;
  • Audit clinici e amministrativi: controlli sull'operatività diffusi, che riguardano aspetti organizzativi, gestionali nonché sanitari e assistenziali, in base ad un piano annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione, a cui si aggiungono eventuali verifiche su segnalazioni o situazioni particolari che si manifestano nel corso dell'anno.

In merito ai Rapporti con la Pubblica Amministrazione: le prestazioni erogate ai pazienti nelle proprie strutture convenzionate sono remunerate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) attraverso i servizi sanitari regionali; annualmente, vengono sottoscritti con le Aziende Sanitarie Locali (ASL) i contratti che definiscono i budget di attività e ne regolamentano le modalità di erogazione; in Germania, i costi per l'assistenza agli anziani sono in parte garantiti da coperture assicurative o da fondi pubblici locali i cui enti di riferimento ne definiscono i livelli di servizio.

L'assunzione di impegni verso la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni Pubbliche è condotta nel rispetto della più rigorosa osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili ed è riservata esclusivamente alle funzioni aziendali preposte ed autorizzate.

OBIETTIVI # KPIs 2020 2021 2025
Orientare
l'organizzazione
verso
il
continuo
1 Net
Promoter
Score*:
%
delle
strutture che hanno migliorato il NPS
di oltre 5p.p. vs anno prec.
n.d. 27% 25%
miglioramento della cura e
dei servizi erogati ai pazienti
2 Audit
clinici
interni:
%
strutture
controllate annualmente
69% 64% 80%
/ clienti
Migliorare
la
gestione
3 Cartella
Clinica
Elettronica:
%
strutture che adottano la cartella
clinica digitale
1% 18% 70%
sanitaria,
attraverso
la
dotazione di strumenti e la
formazione del personale
4 Diffusione dell'approccio alle cure: %
di neoassunti che hanno completato
un percorso formativo in cultura
aziendale
n.d. 85% 95%
Indirizzare l'organizzazione 5 Audit dì compliance : % di strutture
controllate annualmente
24% 41% 50%
e tutti gli stakeholders ad
agire nel pieno rispetto della
normativa applicabile e del
Codice Etico del Gruppo
6 Fornitori: % fornitori sottoposti a
screening basato sulle certificazioni
ISO 14001 e ISO 45001
- - 90%

5.4 Innovazione "ESG-driven": filosofia di cura e qualità di assistenza

* indice sintetico di customer experience, basato sulla domanda "quanto consiglieresti la nostra struttura ad amici e parenti?" tra 0 a 10

In KOS, l'impegno per il successo sostenibile si basa innanzitutto sull'adeguatezza della filosofia di cura e sulla qualità dell'assistenza offerta ai pazienti e agli ospiti, come anche esplicitato nella missione aziendale: "Offriamo ai nostri clienti servizi sanitari e di assistenza alla persona con professionalità, spirito di accoglienza e umanità…". Innovazione significa miglioramento di cura e servizio.

La misura dell'adeguatezza della filosofia di cura e della qualità del servizio e del rispettivo progressivo miglioramento avviene attraverso la soddisfazione espressa dagli ospiti e le verifiche interne sulla correttezza dei processi.

In merito alla soddisfazione di pazienti, ospiti e loro familiari, annualmente KOS svolge un'indagine multicanale (interviste, colloqui, sondaggi e "totem") avvalendosi di provider terzi, sul livello di gradimento (misurato mediante il Net Promoter Score) degli ospiti e dei loro familiari. Nel 2021, l'attività di rilevazione ha consentito di ottenere oltre 5.500 risposte; l'indice Net Promoter Score è risultato in complessivo miglioramento, con il 27% delle strutture che hanno registrato progressi di oltre il 5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il target di medio periodo consiste nel raggiungimento ogni anno di un significativo miglioramento della qualità percepita nel 25% delle strutture ogni anno; nel 2021 il target è stato superato.

In merito alle verifiche interne, Il gruppo esegue, in aggiunta a quelle delle autorità sanitarie e amministrative nelle singole strutture, audit clinico sanitari; nel corso del 2020 e 2021 essi hanno riguardato rispettivamente il 64% e il 69% delle strutture, a fronte di un target di copertura dell'80% l'anno fissato per il 2025.

Nell'ottica del miglioramento del servizio, KOS ritiene che un importante contributo possa derivare dalla digitalizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti, che favorisce una condivisione delle informazioni in tempo reale in seno al team multidisciplinare che si prende cura dei pazienti e potenzialmente anche con i familiari. Il processo di digitalizzazione si è dispiegato a partire dal

2020, nel 2021 è stato completato nel 18% delle strutture e il target è la copertura del 70% entro il 2025.

Inoltre, sempre nell'ottica del miglioramento del servizio, si ritiene cruciale la professionalità delle risorse umane e in particolare la formazione dei nuovi collaboratori; in tal senso KOS si pone l'obiettivo di completare la formazione dei neoassunti alla filosofia di cura nel corso dei loro primi 12 mesi di attività. Nel 2021 ciò si è verificato nell'85% dei casi e l'obiettivo è di aumentare, all'orizzonte 2025, al 95%.

Nell'ottica della compliance normativa ed etica, KOS realizza audit sulle strutture: nel 2021 sono state verificate il 41% delle strutture e l'obiettivo è di salire ad una copertura del 50% annuale.

Infine, dal 2021, diversi stakeholders hanno segnalato un interesse affinché i fornitori garantiscano il rispetto di principi ESG; è quindi iniziata una procedura di screening secondo le principali certificazioni "etiche" detenute dai fornitori attuali e l'obiettivo è che all'orizzonte 2025 90% dei fornitori siano certificati.

5.4 Eco-Compatibilità

L'attività svolta da KOS ha un impatto ambientale ridotto: i) l'utilizzo di energia è destinato principalmente ad uso residenziale e alle apparecchiature mediche, ii) i rifiuti di prodotti sono costituiti da materiale sanitario per il trattamento dei pazienti (potenzialmente infetti e non eliminabili), da materiale per la manutenzione e gestione degli edifici e dai rifiuti ordinari prodotti dalle strutture, mentre i consumi idrici sono finalizzati ad usi igienici e alimentari.

OBIETTIVO KPIs 2020 2021 2025
Ridurre le emissioni di CO2,
aumentando
l'efficienza
Energy Mix*: % elettricità rinnovabile
utilizzata / totale energia utilizzata
0,14% 0,31% 25%
energetica,
riducendo
i
consumi
di
energia
e
promuovendo
le
fonti
energetiche rinnovabili
8 Intensità
energetica:
riduzione
dell'energia consumata /ricavi*
0,19 0,19 -3% vs
2019
Minimizzare gli sprechi e Riduzione sprechi alimentari: % delle
strutture
con
un
sistema
di
prenotazione dei pasti
n.d. 22% 75%
promuovere
processi
di
riciclo e riutilizzo di risorse
10 Riciclo o rigenerazione dei rifiuti: %
dei rifiuti destinati al riciclo, alla
rigenerazione o al recupero di energia
43% 30% 50%
11 % di strutture di nuova costruzione
certificati LEED
0% 50% 100%
Adottare le migliori pratiche
operative
12 Sistemi
di
monitoraggio:
%
di
impianti
coperti
da
sistemi
di
monitoraggio dell'energia
16% 16% 25%

Ciononostante, KOS ritiene opportuno adottare una policy al rispetto.

* energia espressa in MwH

** dal valore dei ricavi saranno in futuro esclusi gli aumenti di tariffa applicati di KOS

Per contribuire alla decarbonizzazione, il gruppo persegue i) l'approvvigionamento da fonti energetiche rinnovabili e ii) la riduzione dell'intensità energetica.

In merito all'approvvigionamento da fonti rinnovabili, l'azienda si pone l'obiettivo di raggiungere il 25% entro il 2025. In merito all'intensità energetica, la Società ha adottato un piano e nel 2021 sono proseguite le iniziative di efficientamento energetico (riqualificazione delle centrali termofrigorifere e dismissione dell'impianto a gasolio e GPL); tuttavia, nel 2021 l'intensità energetica è rimasta stabile (0,19 nel 2021 e nel 2020), in quanto gli effetti benefici del piano sono stati compensati dalla necessità di ventilare maggiormente i locali per contrastare la diffusione del Covid19, con un maggiore utilizzo degli impianti di immissione dell'aria. L'obiettivo è una riduzione dell'intensità energetica del 3% nel 2025.

Ai fini della riduzione degli sprechi alimentari, In Italia è in fase di implementazione un software di gestione delle prenotazioni dei pasti giornalieri, che sostituisce un meccanismo già presente ma non adeguatamente supportato in termini di strumenti; nel 2021 il nuovo strumento è divenuto operativo in circa un quinto delle strutture e l'ambizione all'orizzonte 2025 è una copertura del 75%.

In relazione al riciclo dei rifiuti, a causa del protrarsi della dell'emergenza sanitaria, la produzione di rifiuti potenzialmente infetti è rimasta superiore ai valori storici; poiché le modalità specifiche di smaltimento di tali rifiuti non permettono processi di valorizzazione, il valore complessivo di rifiuti riciclati o rigenerati è risultato inferiore all'anno precedente (30% vs 43% nel 2020). L'ambizione all'orizzonte 2025 è che il 50% dei rifiuti possano essere riciclati.

Infine, la società ha scelto di adottare le migliori pratiche operative in materia di tutela dell'ambiente, e in particolare di costruire le nuove strutture certificate LEED (il più rigido sistema in essere per quanto riguarda l'efficienza degli edifici) e implementare un sistema di misurazione continua dei consumi di energia, gas e acqua, per favorire un utilizzo razionale ed efficiente di tali risorse; il sistema copre ad oggi il 16% delle strutture, in linea con il 2020 e il target 2025 prevede l'aumento al 25%.

5.5 Benessere degli individui e delle comunità

Le risorse umane costituiscono un fattore chiave di successo per l'attività: le loro competenze e il loro engagement determina, in larga misura, la qualità del servizio prestato. In quest'ottica i piani di gestione delle Risorse Umane volti a garantire un adeguato e strutturato piano di sviluppo di competenze e carriere, e un contesto di lavoro sicuro, equo e motivante costituiscono una priorità strategica per la Società.

OBIETTIVO # KPIs 2020 2021 2025
Contribuire
allo
sviluppo
Formazione:
numero
di
ore
di
formazione annuali per dipendenti e
lavoratori esterni
5,6 6,5 30
delle diverse professionalità 14 Politiche retributive: % dipendenti
interessati
da
un
processo
di
valutazione strutturato
50% n.d. 70%
Assicurare un contesto di
lavoro
equo,
sicuro
e
15 Diversità: rapporto dello stipendio
base tra uomo e donna
98% 98% 99%-
101%
16 Livello
di
soddisfazione
e
coinvolgimento del personale*
- 10% 50%
motivante Infortuni sul lavoro**: frequenza degli
infortuni sul lavoro
19,2 21,4 -3% vs
2019
Contribuire ad un impatto
positivo
sulla
comunità
locale
18 Strutture coinvolte in iniziative di
sostenibilità
sul
territorio
(es.
educative, sportive, di solidarietà,
sanitarie): % di strutture coinvolte
0% 40% 70%

* % di dipendenti a cui è stato sottoposto un sondaggio / altre tipologie di misurazioni del grado di soddisfazione

** calcolato come numero di infortuni per milione di ore lavorate, escludendo sia gli infortuni da "Covid" che gli infortuni avvenuti nei trasferimenti, se non organizzati dall'organizzazione

Nel corso del 2020 e del 2021, le ore di formazione offerte ai dipendenti sono state limitate a quelle obbligatorie, in quanto la gestione delle strutture durante le fasi acute della pandemia ha costretto gli operatori a dedicarsi al lavoro sul campo. KOS si è comunque preparata a fornire maggiore e migliore formazione lanciando KOS Academy, in grado di impartire alle figure professionali che operano nell'ambito dell'assistenza alle persone fragili una formazione multidisciplinare e continuativa sulle competenze tecniche in ambito clinico. L'obiettivo è di ritornare rapidamente a 30 ore annuali di formazione per dipendenti e collaboratori.

KOS crede inoltre che un esteso e strutturato processo di valutazione delle competenze del personale sia strategico per promuove la crescita professionale e accrescere l'efficienza, l'efficacia, la qualità e la produttività dei servizi dell'organizzazione. KOS applica una valutazione definita "mista" composta cioè dalla valutazione delle competenze e da valutazione per obiettivi (sistema premiante MBO). Contestualmente è stato avviato un progetto digitale in ambito dello human capital management tramite l'adozione di Talentia, piattaforma per la gestione e il monitoraggio dei dati organizzativi e di performance, che verrà adottato a partire dal 2022. All'orizzonte 2025 KOS ha l'obiettivo di estendere il processo al 70% dei dipendenti.

KOS si preoccupa di offrire un contesto di lavoro equo e in particolare monitora la parità salariale tra generi: i dati 2021, per figure professionali simili confermano il totale allineamento.

Nel 2021, il 10% dei dipendenti è stato coinvolto in un programma di ascolto per comprendere il grado di soddisfazione e coinvolgimento del personale; tale processo porterà in futuro a offrire risposte più adeguate ai propri collaboratori. L'obiettivo è che il programma sia progressivamente esteso fino a coprire il 50% dei dipendenti ogni anno.

In merito alla sicurezza nell'ambiente di lavoro, il tasso di infortuni esclusi quelli derivanti da covid, rimane pressoché in linea con il valore dell'anno precedente.

Nel 2021, nonostante il persistere dell'emergenza pandemica, 40% delle strutture ha organizzato iniziative in favore delle comunità locali e l'ambizione è che il 70% delle strutture possa realizzare ogni anno almeno un'iniziativa di questa natura. KOS ha però mantenuto il proprio impegno verso le comunità locali attraverso una serie di iniziative di contrasto al Covid-19 in supporto dei territori in cui opera, quali l'attivazione di ospedali e strutture Covid, a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale (7 strutture per oltre 200 posti letto per pazienti non acuti e 6 strutture dedicate a pazienti Covid) e l'attivazione di punti per l'esecuzione di test sierologici e tamponi antigenici e molecolari.

Per maggiori informazioni circa l'attività del gruppo KOS, le sue modalità di gestione delle tematiche ESG e di quelle relative al D.lgs. 246/2016, si rimanda al Bilancio di Sostenibilità redatto dal Gruppo KOS, disponibile sul sito internet aziendale.

6 Sogefi

6.1 L'attività

L'attività del gruppo Sogefi, produzione di componenti per l'industria automobilistica, comprende tre linee di prodotti, ciascuna ampiamente articolata al proprio interno.

Aria e Raffreddamento

La divisione progetta e produce componenti termoplastici ad alta tecnologia per veicoli, in sostituzione delle parti metalliche usate in passato, con significativi vantaggi in termini di prezzo, peso ed emissioni. A questa attività tradizionale, si aggiungono i prodotti per la E-Mobility, ovvero realizzati per le esigenze dei clienti in termini di mobilità elettrica e a celle combustibile.

Filtrazione

La divisione produce una gamma completa di filtri motore per veicoli destinati ai mercati di Primo Equipaggiamento (OE), Ricambio Originale Costruttori (OES) e al canale Aftermarket Indipendente (IAM). A questi, si aggiungono le nuove applicazioni legate alla transizione all'elettrico con nuovi prodotti quali purificatori di aria, filtri per la trasmissione e pile a combustione termica.

Sospensioni

La divisione produce un'ampia gamma di componenti per Sospensioni (molle elicoidali, barre stabilizzatrici, barre di torsione, stabilinks, molle a balestra e gruppi tendicingolo), impiegati su autovetture, veicoli commerciali leggeri e pesanti, macchinari di movimento terra e vagoni ferroviari.

6.2 Gli impegni strategici di Sogefi per la crescita sostenibile

Nel corso dell'anno 2021, Sogefi ha redatto un piano ESG, incluso nel proprio piano strategico pluriennale, che verrà implementato dall'anno 2022.

Sogefi, nel quadro delle linee guida di Gruppo, ha assunto in particolare tre impegni strategici, sostenuti e realizzati nel quadro di una Governance improntata alle migliori practices di mercato.

Gli impegni strategici di Sogefi incrociano molteplici targets definiti dal framework SDGs, come rappresentato nel precedente § 3.3.

6.3 Eccellenza della Governance

Sogefi S.p.A., cui fa capo il gruppo Sogefi, è una società quotata, di cui CIR detiene il 56,6%.

Sogefi, oltre ad attenersi alla normativa pro-tempore vigente ed ai dettami del suo statuto sociale, aderisce al Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., ha formulato procedure e policies riguardo allo svolgimento delle principali attività in capo al Consiglio di Amministrazione, ha adottato un proprio codice etico e ha predisposto tutti gli strumenti per rendere i singoli consapevoli dei valori e dei principi del Gruppo e per garantire i necessari presidi di controllo.

Il modello di governo societario di CIR è "tradizionale", con l'Assemblea degli azionisti, l'organo di amministrazione, il Consiglio di Amministrazione, e l'organo di controllo, il Collegio Sindacale. Ruolo centrale è attribuito al Consiglio di Amministrazione, cui sono delegati i più ampi poteri di gestione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, per favorire un processo decisionale consapevole, informato e ponderato, ha istituito tre comitati, con funzioni consultive e propositive: il Comitato Nomine e Remunerazione, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Tutti i comitati sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti. Ruoli e attività di tali comitati sono illustrati nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2022", disponibile sul sito internet della società (che riporta anche una biografia dei consiglieri nella sezione "Governance").

Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi è composto da otto membri, di cui due sono amministratori esecutivi ed i restanti non esecutivi. Gli amministratori non esecutivi sono, per numero e autorevolezza, tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nelle decisioni del Consiglio.

Degli otto amministratori, cinque sono indipendenti. Per numerosità, costituendo la maggioranza dei consiglieri, e profilo, gli amministratori indipendenti assicurano che il Consiglio di Amministrazione sia dotato di autonomia gestionale e agisca nell'interesse di tutti gli azionisti.

La composizione del Consiglio di Amministrazione assicura una spiccata diversity, in termini di genere (con una prevalenza di amministratrici), di formazione, di età e di esperienza internazionali.

Nel 2021 si è dato corso ad un processo di aggiornamento del sistema di governance. E' stato adottato il nuovo Codice di Corporate Governance di Sogefi, in linea con il Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., allo scopo principalmente di integrare la sostenibilità quale prerogativa fondamentale del successo della Società e del Gruppo, rafforzando le competenze del Consiglio di Amministrazione, i compiti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nonché quelli dell'insieme delle funzioni del sistema di controllo interno e gestione dei rischi sulle tematiche di sostenibilità.

Sogefi ha istituito un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi in linea con le caratteristiche del SCIGR già precedentemente descritte per CIR. Si sottolineano in particolare i seguenti presidi, strumenti e modelli di cui Sogefi si è dotata, adattati alla specificità dell'attività svolta:

  • Codice Etico: vincolante per chi lavora in Sogefi;
  • Modello 231: il cui ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di febbraio 2021;
  • Whisteblowing: la procedura, introdotta nel 2019, definisce i livelli di tutela di eventuali segnalatori oltre a pubblicizzare tale strumento (nel 2021 è stata ricevuta una segnalazione);
  • Enterprise Risk Management, periodicamente aggiornato dalla funzione Risk Management per riflettere le evoluzioni interne ed esterne;
  • Procedura parti correlate: è l'insieme dei principi di comportamento che la società è tenuta ad adottare per garantire una corretta gestione di operazioni di tale natura;
  • Una serie di policy adattate al profilo dell'attività, tra cui il Codice di Condotta Commerciale, le policy in materia di Diritti Umani, Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, Ambiente, Sicurezza Informatica.

Nel 2021 non sono stati riscontrati internamente episodi di corruzione né la Società è stata coinvolta in contenziosi in materia di corruzione, non vi sono state indagini da parte di autorità pubbliche che abbiano determinato esposizioni rilevanti per il Gruppo.

6.4 Innovazione "ESG-driven": i prodotti per l'EV

L'attività di Sogefi, come tutto il settore automotive, è totalmente coinvolta dal processo di transizione "green", spinto, da un lato, dall'evoluzione normativa, con leggi e regolamenti sempre più stringenti sulla riduzione delle emissioni di CO2, dall'altro lato, dalla crescente domanda di mercato di autoveicoli maggiormente sostenibili, grazie alla aumentata consapevolezza sui rischi legati al cambiamento climatico, che indirizza le scelte dei consumatori.

L'industria automotive è pertanto sempre più impegnata a progettare e produrre veicoli con ridotti impatti ambientali.

Come conseguenza, Sogefi è impegnata nel riorientare la propria attività di R&D e produzione e il proprio portafoglio ordini verso prodotti e tecnologie innovativi destinati alla c.d "E-mobility".

OBIETTIVO # KPIs 2020 2021 2025
1 % di vendite di prodotti e-mobility*
sul totale delle vendite
- 15%** 45%
Sviluppare
prodotti
e
tecnologie
innovative
ed
eco-responsabili,
2 % del valore degli ordini di prodotti
per e-mobility* sul totale degli ordini
acquisiti **
- 23%** 65%
principalmente destinate al
mercato della E-Mobility
3 % di spesa in R&D per prodotti di e
mobility* sul totale spesa per R&D
Dato sensibile,
non divulgato
50%
4 Numero di nuovi brevetti registrati
all'anno
1 32 50

* destinati a veicoli con motorizzazione electtrica / ibrida / a fuel cell

** miglior stima interna basata sulle informazioni disponibili

In particolare, Sogefi, nell'ottica della crescita sostenibile e della prosperità economica di lungo periodo, si pone l'obiettivo di incrementare il valore della produzione destinata alla e-mobility

dall'attuale 15 % del totale della produzione al 45%, fissato quale target per il 2025, e il valore dei nuovi ordini acquisiti dal 23% del 2021 al 65% del 2025.

Per rendere possibile tale transizione, Sogefi intende adottare un approccio selettivo ai nuovi sviluppi, riorientando le proprie attività di ricerca e sviluppo e i propri investimenti verso tecnologie per E-Mobility, a cui intende destinare oltre la metà dei propri investimenti annuali entro il 2025.

Sogefi ambisce inoltre a sviluppare nuovi prodotti ad alto contenuto tecnologico e ampliare il portafoglio brevetti, che nell'anno si è arricchito di 32 nuovi brevetti registrati, ad un ritmo di 50 brevetti l'anno nel 2025.

6.5 Eco-Compatibilità

Sin dal 2016, il gruppo ha adottato e istituito un Sistema di Gestione Ambientale (Environmental Management System - EMS) per monitorare i rischi e mitigare gli impatti sull'ambiente esterno connessi alle proprie attività produttive e commerciali.

OBIETTIVO # KPIs 2020 2021 2025
Ridurre le emissioni di CO2,
aumentando
l'efficienza
5 Energy* Mix: % elettricità rinnovabile
utilizzata / totale energia utilizzata
5% 5% 25%
energetica,
riducendo
i
consumi
di
energia
e
promuovendo
le
fonti
energetiche rinnovabili
6 Intensità
energetica:
riduzione
dell'energia* consumata /ricavi **
1.751 1.352 -4%
vs '19
Minimizzare gli sprechi e
promuovere
processi
di
riciclo e riutilizzo di risorse
7 Riciclo o rigenerazione dei rifiuti: %
dei rifiuti destinati al riciclo, alla
rigenerazione o al recupero di energia
su totale rifiuti, in ton
72% +80% 97%
Adottare le best practices
operative
8 Livello di certificazione: % di siti
certificati
per
sistemi
di
qualità,
sistemi
ambientali
e
sistemi
di
gestione energetica:

Qualità (QL): IATF 16949

Ambiente (EV): ISO 14001

Eneria (EG): ISO 50001
98%
95%
2 siti
100%
100%
2 siti
100%
100%
5 siti

* energia espressa in MWh

** i valori del 2020 e 2021 risultano non significativi per un mix di produzione particolare

Sogefi si impegna a ridurre gli impatti ambientali delle proprie attività produttive in termini di emissioni di CO2, attraverso: i) la riduzione dell'intensità energetica e ii) l'approvvigionamento da fonti sostenibili (anche tramite acquisto di Garanzie di Origine).

In merito alla riduzione dei consumi energetici, è utile ricordare che l'intensità energetica è stata particolarmente elevata nel 2020 a causa delle inefficienze produttive legate all'andamento irregolare dell'attività causato dall'emergenza pandemica; ciò spiega in larga parte la minore intensità energetica registrata nel 2021. L'obiettivo per il 2025 è stato definito in rapporto al 2019, anno nel corso del quale la produzione ha seguito un ritmo regolare, e prevede una riduzione del 4% dell'intensità energetica.

In merito all'approvvigionamento da fonti sostenibili, attualmente esso rappresenta il 5% dell'energia consumata, quota stabile rispetto all'anno precedente, e l'obiettivo è di passare al 25% all'orizzonte 2025.

I rifiuti generati nell'anno sono stati destinati al riciclo per circa l'80%, percentuale in crescita rispetto al 2020, e l'obiettivo di Sogefi è raggiungere il 97% nel 2025.

Infine, per garantire l'implementazione delle best practices operative, Sogefi si pone l'obiettivo della certificazione IATF 16949 (standard internazionale per la qualità, specifico per il settore automotive) e ISO 14001 (standard ambientale internazionale) e della certificazione progressiva, in ragione di un sito produttivo all'anno, ISO 50001 (standard internazionale più esigente in materia di gestione dell'energia).

6.6 Benessere degli individui e delle comunità

Sogefi ha circa 5.400 i dipendenti in tutto il mondo, distribuiti in 18 paesi, di cui il 71% sono operai, il 28% impiegati e l'1% dirigenti. Il 94% dei dipendenti del Gruppo ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

OBIETTIVO # KPIs 2020 2021 2025
Contribuire
allo
sviluppo
delle diverse professionalità
9 Formazione:
numero
di
ore
di
formazione annuali per dipendenti
9,2 14,3 25
Valorizzare la diversità e
assicurare
parità
di
10 Diversità:
applicazione
e
monitoraggio globali del "Gender
Equality Index" *
- 9% 100%
trattamento,
rigettando
ogni
forma
di
discriminazione e molestia
11 Livello
di
soddisfazione
del
personale:
conduzione
di
un
sondaggio all'anno **
- - 1 p.a
Assicurare un contesto di
lavoro sicuro e motivante,
minimizzando
i
rischi
e
prevenendo
disagi
e
infortuni sul lavoro
12 Infortuni sul lavoro: frequenza degli
infortuni sul lavoro (per milione di
ore lavorate)
4,0 3,5 1,3
Contribuire ad un impatto
positivo
sulla
comunità
locale
13 % di siti coinvolti in progetti di
sostenibilità
sul
territorio
(es.
educative, sportive, di solidarietà,
sanitarie): % di strutture coinvolte
65% 100%

* dopo aver raggiunto l'applicazione di tale indice a livello globale, verranno fissati obiettivi adeguati

** all'ottenimento di un set di dati completo e affidabile, saranno determinati degli obiettivi

Nel corso dell'anno, le ore di formazione erogate per dipendente sono state pari a 14, in significativo aumento rispetto al 2020, quando per l'emergenza sanitaria erano state ridotte. L'obiettivo è di incrementare le ore di formazione a 25 ogni anno, anche in considerazione del processo di evoluzione delle tecnologie e dei prodotti nel corso dei prossimi anni.

Nel 2022, coscienti dell'importanza che un ambiente di lavoro può avere ai fini dell'engagement e del benessere dei dipendenti, verrà inoltre lanciato un processo di monitoraggio del grado di soddisfazione dei dipendenti sui diversi aspetti della cultura e della gestione aziendali.

Sogefi tiene a garantire un ambiente di lavoro equo e meritocratico e in particolare monitora il "Gender Equality Index", per il momento in Francia. L'obiettivo è la sua estensione progressiva a tutto il gruppo e, una volta che l'indice verrà rilevato universalmente, definire obiettivi, assumendo l'impegno a formulare piani di azione precisi in caso di risultati insoddisfacenti dell'indice.

Sogefi presta particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro e si pone l'obiettivo di ridurre del 60% all'orizzonte 2025 gli infortuni sul lavoro.

Il 65% dei siti produttivi del Gruppo hanno svolto diverse iniziative a vocazione sociale sul proprio territorio, tra cui iniziative in partnership con l'associazione Anti-Cancer Alliance in Messico e le donazioni a favore di progetti musicali e sportivi in Brasile.

Per maggiori informazioni circa l'attività del gruppo Sogefi, le sue modalità di gestione delle tematiche ESG e di quelle relative al D.lgs. 246/2016, si rimanda alla Dichiarazione non Finanziaria redatta dal Gruppo Sogefi, disponibile sul sito internet aziendale.

7. Tassonomia EU

La Normativa «EU Taxonomy» (Regolamento 2020/852 e 2021/2178) introduce l'obbligo per le società quotate di indicare quale parte del proprio business contribuisca al raggiungimento di sei obiettivi ambientali, tramite un processo di valutazione che prevede di identificare le attività «eligible», indicare il valore di certi KPIs di tali attività e infine di quantificare la quota dei KPIs delle attività che rispettano («compliant») o meno («not compliant») parametri tecnici, valutazioni qualitative e specifiche modalità di gestione.

Per l'anno 2021, alle società è stato richiesto di indicare quali attività rientrino nell'ambito dei primi due obiettivi, ossia mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, di definire i KPIs e le loro modalità di calcolo.

Sogefi ha svolto una analisi a due livelli: il primo sulle proprie attività, comparandole con quelle incluse negli allegati tecnici alla tassonomia - da cui non sono risultate attività eligible - e una seconda, a livello di prodotto, dalla quale è emerso che la società sta sviluppando prodotti per la E-Mobility che rientreranno nell'ambito della tassonomia una volta completati e commercializzati. Gli unici capex e opex eligible non risultano materiali (installazione di pannelli fotovoltaici e sostituzione di una pompa di calore a gas) e pertanto la società non ha incluso alcun valore.

Dall'analisi delle attività di KOS è risultato che quelle relative alla gestione di residenze sociosanitarie assistenziali - "attività RSA" in Italia e in Germania – siano eligible e rientrino quindi nell'ambito di applicazione della Tassonomia (secondo quanto descritto al punto 12.1 dell'Annex II al Reg.EU 852). Tali attività non risultano però "enabling" (il loro prodotto non contribuisce a rendere conformi altre attività); inoltre, è in fase di avvio uno screening tecnico completo circa la vulnerabilità delle strutture ai rischi fisici derivanti dal cambiamento climatico; pertanto seguendo le indicazioni contenute nelle FAQ pubblicate il 2 febbraio 2022 dalla Commissione Europea - sia il fatturato che i costi e gli investimenti non possono essere dichiarati come eligible. Gli investimenti effettuati, che si riferiscono esclusivamente a progetti di efficientamento energetico effettuati presso le diverse strutture, risultano di importo non significativo.

Al momento, per mancanza di informazioni e complessità del processo di raccolta, non risulta possibile includere nelle spese operative e negli investimenti eligible la relativa quota riferita a fornitori allineati alla tassonomia.

8. Altre informazioni

8.1 Nota metodologica

La tabella degli indicatori GRI (GRI Content Index) in cui sono riportati gli indicatori rilevanti per l'attività del gruppo CIR secondo l'analisi di materialità, è riportata in appendice al presente documento.

Quando le informazioni richieste dallo schema di rendicontazione sono già incluse in altri documenti pubblici aziendali, si troverà esplicito rimando agli stessi (come, ad esempio, la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, la Relazione finanziaria Annuale, il Codice Etico, etc.).

La DNF ha l'obiettivo di descrivere le iniziative e i principali risultati raggiunti in termini di performance di sostenibilità nel corso dell'esercizio 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e copre – al fine di assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta - i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti per il Gruppo e i suoi stakeholders.

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

La DNF è stata predisposta in conformità agli articoli 3 e 4 del Decreto e i dati e le informazioni rendicontati si riferiscono a CIR3 e alle società da essa consolidate con il metodo integrale al 31 dicembre 2021 (di seguito anche il "gruppo" o il "gruppo CIR").

I dati e le informazioni contenuti all'interno del presente documento, salvo diversamente indicato, sono relative all'esercizio 2021; laddove possibile, al fine di mostrare l'evoluzione nel tempo, è proposto il confronto con gli esercizi 2019 e 2020.

A seguito di alcune operazione straordinarie avvenute nel 2019 e nel 2020, le cui descrizioni sono riportate nelle relazioni finanziarie annuali e periodiche, il perimetro del gruppo CIR si è sostanzialmente modificato rispetto a quello rendicontato nella DNF 2019; ove possibile e significativo, sono stati proposti gli indicatori a parità di perimetro per agevolare la lettura dei trend; di seguito si riporta come le diverse operazioni abbiano influito sulla rendicontazione DNF:

  • Fusione CIR S.p.A. COFIDE S.p.A. (febbraio 2020): a seguito della fusione, l'incorporanda COFIDE ha cambiato la propria denominazione sociale in "CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite". Il sito internet dove reperire le informazioni del gruppo è www.cirgroup.it;
  • Cessione GEDI (aprile 2020): nella definizione della matrice di materialità del gruppo CIR 2020, non sono stati considerati gli stakeholders di GEDI; i dati complessivi 2018 e 2019 comprendevano quelli di GEDI: sono pertanto stati forniti alcuni indicatori escludendo tale gruppo per facilitare la lettura;
  • Cessione MEDIPASS (da parte di KOS, novembre 2020) e attività Filtri in Brasile (da parte di Sogefi, dicembre 2020): al fine di fornire una rappresentazione coerente con il perimetro

3"CIR" indica l'insieme delle attività "Corporate", che includono oltre a CIR S.p.A., CIR Investimenti S.p.A., CIR International S.A., CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l., Nexenti Advisory S.r.l. e Jupiter Marketplace S.r.l. Non avendo dipendenti in forza e impieghi di risorse ambientali direttamente imputabili, le società CIGA Luxembourg S.à.r.l., Nexenti S.r.l., Nexenti Advisory S.r.l e Jupiter Marketplace S.r.l. non rientrano nel perimetro dei dati e delle informazioni contenute nei capitoli "responsabilità verso le persone" e "responsabilità ambientale"

attuale, i dati dell'esercizio e degli esercizi precedenti comprendono gli impatti di tali attività, in quanto sotto il controllo del gruppo (eventuali eccezioni sono evidenziate nel documento);

Acquisto del gruppo Charleston (da parte di KOS, ottobre 2019): il gruppo Charleston nel 2020 ha adottato un sistema di raccolta dati non finanziari, con il quale sono stati monitorati i relativi KPI di performance utilizzati per il consolidamento nella DNF 2020 del Gruppo, tuttavia non sono disponibili i dati degli anni precedenti; pertanto sono stati consolidati nella DNF 2020 i dati del Gruppo Charleston relativi all'esercizio 2020 e, per facilitare la lettura e il confronto con gli anni precedenti, i dati del Gruppo Charleston sono rendicontati distintamente dai dati di KOS.

Eventuali limitazioni di perimetro o ricorso a stime (basate sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione), sono opportunatamente segnalate nel testo.

La presente DNF è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR in data 11 marzo 2022.

Il presente documento è stato sottoposto ad esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione", inclusa nel presente documento.

La DNF è disponibile anche sul sito internet del gruppo (www.cirgroup.it).

Per ulteriori informazioni in merito alle politiche di responsabilità sociale del gruppo o chiarimenti sulle informazioni presenti all'interno del presente documento, è possibile scrivere all''Ufficio Stampa di CIR ([email protected]) o alla funzione Investor Relation ([email protected]).

8.2 Matrice di materialità

Il Gruppo CIR ha realizzato una mappatura dei propri stakeholder, elencati di seguito:

Per KOS, la mappatura degli stakeholders è partita da un benchmarking delle imprese operanti nella gestione di strutture sanitarie di ricovero e cura, dotate di reportistica di sostenibilità o di tipo non finanziario, che ha portato all'identificazione di un insieme di tematiche di sostenibilità

potenzialmente rilevanti, a cui ha fatto seguito una attività di sondaggio per la valutazione delle tematiche materiali somministrato ai dipendenti e ai fornitori di KOS. Le tematiche sono state poi sottoposte ad una valutazione del management, che ne ha attribuito la rilevanza per il Gruppo in considerazione del loro impatto presente e prospettico.

Sogefi ha svolto la Sustainability Survey rivolta ad un panel di stakeholder esterni (clienti e fornitori rappresentanti più del 50% rispettivamente di fatturato e acquisti totali di Gruppo) ed interni (la prima linea del management di Gruppo). Attraverso tali sondaggi è stata valutata la rilevanza dei 12 ESG aspect identificati rilevanti per il business. Tali valutazioni sono state poi condivise con il CEO e concordate con il Comitato Controllo, Rischi & Sostenibilità.

A seguito dell'analisi dei risultati di KOS e Sogefi, per il gruppo CIR sono state selezionate le tematiche interne ed esterne più rilevanti, le quali, pur rispettando gli aspetti peculiari dei due business, forniscono una visione di insieme delle attività. La sintesi di tali tematiche è rappresentata nella matrice di materialità del gruppo CIR, articolata in sei macro-ambiti, che sono il punto di riferimento per la rendicontazione della presente DNF: responsabilità economica, governance e compliance, responsabilità verso i clienti finali, responsabilità verso le risorse umane, responsabilità ambientale e responsabilità sociale.

Rispetto alle tematiche materiali identificate nel 2020, segnaliamo che "Privacy e protezione dei dati" non risulta più materiale, mentre è aumentata la rilevanza dei temi "Prodotti e tecnologie innovative ed eco-responsabili" a seguito della maggiore rilevanza nella matrice di KOS e di "Remunerazione e welfare dei dipendenti" per la maggior rilevanza in Sogefi.

Matrice di Materialità 2021 del gruppo CIR

8.3 Fiscalità

Le società del gruppo CIR vantano una politica fiscale trasparente e responsabile, basata sulle normative fiscali vigenti nei paesi in cui esse operano, senza ricorrere a strategie volte a minimizzare il carico fiscale complessivo, e pertanto non è mai stata formulata una strategia fiscale di gruppo, ritenendo che una corretta adesione ai regimi fiscali in cui il gruppo opera sia non solo doverosa, ma necessaria al finanziamento e al supporto delle amministrazioni e comunità locali. In particolare, sia il gruppo KOS che il gruppo Sogefi determinano il carico fiscale di ogni entità giuridica sulla base delle attività svolte, dei ricavi generati e della normativa vigente in ogni giurisdizione fiscale, secondo un approcio "business-driven" (e non "tax-driven").

KOS opera prevalentemente in Italia e in Germania, con scambi estremamente limitati tra i due paesi. All'interno del gruppo Sogefi i trasferimenti di beni e servizi tra entità appartenenti a differenti regimi fiscali sono regolati da meccanismi di "transfer price", che:

  • nel caso di riaddebiti di personale e servizi (c.d. "management fees"), sono limitati e basati sul costo senza alcun mark-up significativo;
  • nel caso di cessione di beni (casistica valida soprattutto per le attività Aftermaket di Filtrazione), che nascono dalle richieste dei clienti finali di avere rapporti con "controparti locali" (a cui le società "produttive" del gruppo Sogefi trasferiscono i prodotti), e avvengono sulla base di un costo maggiorato di un mark-up volto a remunerare la produzione locale e non a trasferire profitti verso regimi fiscali più convenienti.

Data la presenza di più entità giuridiche in alcune giurisdizioni fiscali, il gruppo CIR ricorre alla redazione di consolidati fiscali, principalmente in Italia (che coinvolge CIR S.p.A. e le attività italiane di KOS e Sogefi) e in Francia (dove il consolidamento avviene per le diverse società attive nelle tre divisioni di Sogefi).

Il gruppo CIR non si è dotato di un dipartimento centrale (tale funzione centrale è presente solo all'interno del gruppo Sogefi, ma con un ruolo di mero coordinamento) e demanda la compliance alle normative fiscali locali alle singole società e ai loro amministratori, che spesso sono supportati da società locali nel calcolo e nella redazione delle dichiarazioni fiscali. Il rischio fiscale è stato identificato come basso, sia per magnitudo che per probabilità.

Il controllo sulle prassi fiscali locali si esplica in diversi livelli: dall'aderenza ai Codici Etici degli amministratori nelle diverse società alla "segregation of duty" in essere tra diversi attori, nonché alle verifiche delle funzioni di internal audit, degli organismi di vigilanza e in ultimo, delle autorità fiscali locali. Esistono inoltre dei meccanismi per segnalare eventuali criticità o comportamenti illeciti o non etici primo tra tutti il "whistleblowing" (si veda quanto descritto in precedenza in merito).

Il gruppo (nel suo perimetro di attività attuale) e le singole società che lo compongono sono state diverse volte oggetto di verifiche da cui non sono emerse problematiche significative o rilevanti.

La materia fiscale non risulta materiale per il gruppo, il quale avendo scelto un approccio "business-based" per il calcolo delle imposte e avendo un basso "appetito per il rischio", non ha mai attivato processi di "advocacy" o approcci alla fiscalità o alle autorità fiscali, differenti dal tenere un rapporto trasparente con l'amministrazione fiscale nei diversi paesi in cui opera, mentre si ritiene che la materia fiscale sia di interesse per gli stakeholders esterni, quali governi e organizzazioni locali, sebbene questi non siano stati coinvolti in attività di shareholders' engagement.

Il gruppo CIR si compone di 130 entità sociali, di cui 22 operanti in Italia, 67 in Germania e 7 in Francia; in totale, 109 entità sono localizzate in Europa mentre le restanti sono in India, Cina e Nord-Sud America. Non risultano società operanti in regimi "low-tax" secondo la normativa italiana (ovvero quelli dove la fiscalità sia inferiore di oltre la metà rispetto a quella italiana) o appartenenti alle c.d. "black-list" o "grey-list" secondo le liste europee.

Negli allegati, è presentata la rendicontazione delle imposte secondo la metodologia del "Country by country"4 elaborata in formato sintetico per paese, che presenta i dati totali aggregati per paese (coincidenti con giurisdizioni fiscali) che risultano dal report "Country by country" inviato alla Agenzia delle Entrate italiana.

Le differenze tra le imposte pagate e quelle accantonate a conto economico derivano principalmente dal normale disallineamento tra quanto pagato nell'anno, che comprende il saldo di quanto dovuto per l'anno precedente e degli acconti per l'anno in corso e le imposte effettivamente maturate e stanziate a conto economico al termine dell'esercizio, oltre che dalla presenza in una stessa giurisdizione fiscale di attività appartenenti sia al gruppo KOS sia al gruppo Sogefi, che dà luogo ad una compensazione degli "impatti economici" ma non di quelli di cassa.

Il report "Country by country" da cui sono estrapolate tali informazioni è sottoposto a un insieme di procedure e processi e a un sistema di controllo interno ed esterno tipico delle informazioni finanziarie, quali esse sono. Le attività di assurance esterne (i.e.: processo di revisione legale dei bilanci, delle dichiarazioni fiscali nonché attività dell'Agenzia delle Entrate per la validazione del dato) comprendono tali dati, e sono state svolte senza l'emersione di rilievi.

4 I numeri contenuti presentano delle differenze rispetto ai dati presenti nel bilancio consolidato in quanto (i) esclude gli impatti contabili del consolidamento, (ii) classifica come ricavi i proventi finanziari e altri proventi e (iii) considera solo le imposte pagate e non quelle incassate (rimborsi, WHT o i proventi da consolidato fiscale); l'elenco completo delle società per singola giurisdizione fiscale e dettaglio dell'attività svolta è presente nel bilancio consolidato.

9. Altri indicatori consolidati

La fiscalità

207-4 Rendicontazione Paese

Valori per l'anno 2020
€ / m N. N. Ricavi vs Ricavi I/C Utile / Attività Imposte Imposte a
società dipendenti terzi perdita materiali pagate conto
ante (diverse da economico
imposte disp. liquide)
Francia 7 2.205 368,7 74,3 -114,8 117,9 0,3 0,1
Germania 67 3.232 260,5 35,2 -6,9 28,7 2,6 2,3
Italia 22 7.561 549,5 72,6 78,8 286,0 7,2 2,6
Lussemburgo 3 2 20,7 0,1 5,5 0,0 - 0,0
Olanda 2 31 3,9 1,2 0,8 2,1 0,1 0,2
Romania 2 210 32,2 0,2 -2,2 56,4 0,4 0,3
Russia 1 3 1,8 - -1,4 - - -0,2
Slovenia 1 401 31,8 17,3 0,7 15,9 - 0,2
Spagna 3 393 76,3 4,9 -39,0 20,8 5,3 3,9
Svezia 1 1 - 0,4 0,1 - 0,0 0,0
EU 109 14.039 1.345,4 206,3 -78,4 527,7 15,9 9,5
Regno Unito 3 347 58,2 5,9 0,2 16,9 0,0 0,1
Canada 1 339 98,6 0,8 5,0 17,9 1,4 1,0
Messico 1 219 54,9 0,2 0,2 1,1 0,8 0,7
Stati Uniti 2 380 97,1 7,2 6,0 26,1 3,4 3,3
NAFTA 4 938 250,6 8,1 11,2 45,1 5,6 5,0
Cina 4 554 84,5 7,3 2,1 51,4 - -
Hong Kong 1 - - - - - - -
India 4 2.683 72,8 3,4 -10,0 37,4 1,3 1,0
Asia 9 3.237 157,3 10,7 -7,9 88,8 1,3 1,0
Argentina 2 423 33,9 0,3 0,2 7,0 0,1 0,7
Brasile 2 658 49,8 0,4 -9,1 17,4 - 0,0
LATAM 4 1.081 83,7 0,7 -8,9 24,4 0,1 0,7
Marocco 1 149 27,6 0,6 -7,5 15,6 - -
(Africa)

Valori per l'anno 2019
€ / m N. N. Ricavi vs Ricavi I/C Utile / Attività Imposte Imposte a
società dipendenti terzi perdita materiali pagate conto
ante (diverse da economico
imposte disp. liquide)
Francia 7 2.500 449,5 80,7 21,1 118,6 0,3 0,6
Germania 65 4.457 129,2 2,0 3,6 25,7 2,7 -0,1
Italia 28 7.460 651,7 67,0 87,5 315,8 16,8 17,8
Lussemburgo 3 2 9,2 0,1 1,5 0,0 - 0,0
Olanda 2 38 5,3 1,2 0,6 2,4 0,3 0,2
Romania 2 301 50,2 -0,9 6,2 26,7 0,7 1,0
Russia 1 3 1,8 - 0,2 - - 0,1
Slovenia 1 473 34,6 17,8 1,7 17,8 - -
Spagna 2 412 98,1 6,0 12,6 21,0 2,5 2,7
Svezia 1 1 - -0,6 0,1 - 0,0 0,0
EU 112 15.647 1.429,7 173,3 135,0 528,0 23,4 22,4
Regno Unito 7 405 83,0 7,3 4,4 25,3 1,3 0,1
Canada 1 363 115,9 1,3 7,9 17,7 2,6 2,0
Messico 1 209 40,2 0,4 -3,8 25,2 - -
Stati Uniti 2 386 132,0 10,4 13,1 28,2 3,2 2,5
NAFTA 4 958 288,1 12,1 17,2 71,0 5,8 4,4
Cina 4 437 75,4 6,6 2,2 53,5 - 0,0
Hong Kong 1 - - - 0,0 - - -
India 4 3.014 91,8 5,7 1,7 45,0 2,8 2,2
Asia 9 3.451 167,1 12,3 3,9 98,5 2,8 2,2
Argentina 2 452 65,0 0,3 0,7 11,3 0,6 0,8
Brasile 2 830 95,1 0,6 -10,4 26,9 0,1 -0,0
LATAM 4 1.282 160,1 0,9 -9,7 38,2 0,6 0,8
Marocco 1 112 15,0 0,4 -7,4 22,3 - -
(Africa)

Risorse Umane

gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti e dei collaboratori per genere
n. persone 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dipendenti 8.287 8.594 16.881 6.732 10.228 16.960 6.344 10.177 16.521
Collaboratori 1.934 1.129 3.063 1.451 968 2.419 1.837 1.409 3.246
Totale 10.221 9.723 19.944 8.183 11.196 19.379 8.181 11.586 19.767

La composizione dell'organico 5 6

gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti per tipologia professionale (full time vs part time) per genere
2019 2020 2021
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full time 8.051 6.962 15.013 6.204 6.558 12.762 5.699 6.517 12.216
Part time 235 1.633 1.868 528 3.670 4.198 645 3.660 4.305
Totale 8.286 8.595 16.881 6.732 10.228 16.960 6.344 10.177 16.521
gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato vs indeterminato) e genere
n. persone 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo
determinato
473 724 1.197 507 1.559 2.066 701 1.541 2.242
Tempo
indeterminato
7.813 7.871 15.684 6.225 8.669 14.894 5.643 8.636 14.279
Totale 8.286 8.595 16.881 6.732 10.228 16.960 6.344 10.177 16.521
gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato e indeterminato) per regione (2021)
n. persone Europa Nord America Sud America Asia Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Totale
Tempo
determinato
549 1.526 -- -- 152 15 -- -- 701 1.541 2.242
Tempo
indeterminato
4.235 8.267 571 215 207 7 630 147 5.643 8.636 14.279
Totale 4.784 9.793 571 215 359 22 630 147 6.342 10.177 16.521

5 I dati dell'organico di KOS 2020-2021 sono stati ricalcolati sulla base della DNF Gruppo KOS ed escludono i dipendenti delle società in India (circa 666 teste).

6 Il numero di dipendenti riportato nel bilancio finanziario 2019 del gruppo CIR è 18.648: il dato che differisce da quello del DNF consolidata 2019 includeva il numero dei dipendenti di Charleston (KOS), che erano 3.981 al 31.12.2019, ed escludeva i dipendenti del gruppo GEDI, 2.221 al 31.12.2019 il personale dello stabilimento in costruzione di Sogefi Suspensions Eastern Europe S.R.L. (Romania), che contava 7 persone a fine 2020.

gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato e indeterminato) per regione (2020)
n. persone Europa Nord America Sud America Asia Totale
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Totale
Tempo
determinato
507 1.559 -- -- -- -- -- -- 507 1.559 2.066
Tempo
indeterminato
4.383 8.271 573 207 505 43 764 148 6.225 8.669 14.894
Totale 4.890 9.830 573 207 505 43 764 148 6.732 10.228 16.960
gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato e indeterminato) per regione (2019)
Europa Nord America Sud America Asia Totale
n. persone Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Totale
Tempo
determinato
473 724 - - - - - - 473 724 1.197
Tempo
indeterminato
5.242 6.728 593 220 805 197 1.173 726 7.813 7.871 15.684
Totale 5.715 7.452 593 220 805 197 1.173 726 8.286 8.595 16.881

Turnover 7 8

gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2021)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 530 655 176 1.361 21% 477 776 345 1.598 25%
Donne 733 1.355 465 2.553 25% 649 1.431 675 2.755 27%
Totale 1.263 2.010 641 3.914 24% 1.126 2.207 1.120 4.353 26%
gruppo CIR in Europa ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2021)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 383 440 156 979 20% 276 512 310 1.098 23%
Donne 683 1.272 459 2.414 25% 596 1.182 660 2.438 25%
Totale 1.066 1.712 615 3.393 23% 872 1.694 970 3.536 24%

7 I dati relativi al turnover per le aree geografiche Europa e Asia non includono i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita dalle società inglese e dalla società indiana del gruppo KOS.

8 I numeri del turnover in entrata e in uscita dell'anno 2020 sono stati riesposti in seguito ad un miglioramento del processo di reporting.

gruppo CIR in Nord America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2021)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 104 88 17 209 37% 89 98 22 209 37%
Donne 42 38 6 86 40% 29 40 11 80 37%
Totale 146 126 23 295 37% 118 138 33 289 37%
gruppo CIR in Sud America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2021)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 6 11 ‐‐ 17 5% 6 19 6 31 9%
Donne 1 2 ‐‐ 3 14% 3 153 ‐‐ 156 709%
Totale 7 13 ‐‐ 20 5% 9 172 6 187 49%
gruppo CIR in Asia‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2021)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 37 116 3 156 25% 106 147 7 260 41%
Donne 7 43 ‐‐ 50 34% 21 56 4 81 55%
Totale 44 159 3 206 26% 127 203 11 341 44%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2020)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 474 601 172 1.247 18% 550 1.536 1.239 3.352 50%
Donne 856 1.327 558 2.741 27% 943 2.050 1.291 4.284 42%
Totale 1.330 1.928 730 3.988 23% 1.493 3.613 2.530 7.636 45%
gruppo CIR in Europa ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2020)
Entrate Uscite
n. persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 387 479 160 1.026 21% 402 1.147 1.152 2.701 55%
Donne 827 1.271 554 2.652 27% 879 1.884 1.276 4.039 41%
Totale 1.214 1.750 714 3.678 25% 1.268 2.170 1.081 6.740 46%
gruppo CIR in Nord America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2020)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 49 56 11 116 20% 54 80 22 156 27%
Donne 16 37 4 57 27% 16 27 7 50 24%
Totale 65 93 15 173 22% 70 107 29 206 26%

gruppo CIR in Sud America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2020)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 7 15 1 23 5% 54 215 52 321 64%
Donne 1 7 ‐‐ 8 19% 39 117 8 164 381%
Totale 8 22 1 31 7% 93 332 60 485 93%
gruppo CIR in Asia‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2020)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 31 51 ‐‐ 82 11,0% 40 121 13 174 23,0%
Donne 12 12 ‐‐ 24 16,0% 9 22 ‐‐ 31 21,0%
Totale 43 63 ‐‐ 106 13,0% 49 143 13 205 27,0%
gruppo CIR ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 700 892 221 1.813 22% 462 767 354 1.583 19%
Donne 777 1.450 521 2.748 32% 529 1.100 515 2.144 25%
Totale 1.477 2.342 742 4.561 27% 991 1.867 869 3.727 22%
gruppo CIR in Europa ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. Entrate Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 178 273 83 534 9% 109 248 195 552 10%
Donne 141 142 25 308 4% 44 111 90 245 3%
Totale 319 415 108 842 6% 153 359 285 797 6%
gruppo CIR in Nord America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. Entrate
Uscite
persone <30
30‐50
>50
Totale
Turnover
<30
30‐50
Totale Turnover
Uomini 67 51 9 127 21% 82 64 15 161 27%
Donne 22 25 3 50 23% 32 27 13 72 33%
Totale 89 76 12 177 22% 114 91 28 233 29%
gruppo CIR in Sud America ‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. Entrate
Uscite
persone <30
30‐50
>50
Totale
Turnover
<30
30‐50
>50
Totale
Turnover
Uomini 17 44 1 62 8% 46 87 34 167 21%
Donne 10 10 0 20 10% 13 42 2 57 29%
Totale 27 54 1 82 8% 59 129 36 224 22%
gruppo CIR in Asia‐ Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2019)
n. Entrate
Uscite
persone <30 30‐50 >50 Totale Turnover <30 30‐50 >50 Totale Turnover
Uomini 172 88 4 264 22% 40 68 4 112 9%
Donne 17 32 0 49 7% 6 25 0 31 4%
Totale 189 120 4 313 16% 46 93 4 143 7%

Diversità e pari opportunità

gruppo CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere (2021)
n. persone Uomini Donne Totale
Dirigenti 1% 1% 2%
Quadri 0% 0% 0%
Impiegati 13% 22% 35%
Operai 18% 6% 23%
Operatori 7% 33% 40%
Totale 38% 62% 100%
gruppo CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età (2021)
n. persone <30 30-50 50> Totale
Dirigenti 0% 1% 1% 2%
Quadri 0% 0% 0% 0%
Impiegati 5% 19% 11% 35%
Operai 4% 12% 7% 23%
Operatori 6% 20% 15% 40%
Totale 15% 52% 34% 100%
CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
n. persone 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 23% 8% 31% 20% 5% 25% 22% 6% 28%
Quadri 4% 15% 19% 5% 20% 25% 6% 11% 17%
Impiegati 15% 35% 50% 15% 35% 50% 17% 39% 56%
Totale 42% 58% 100% 40% 60% 100% 44% 56% 100%
CIR – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 2019 2020 2021
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti 0% 8% 23% 31% 0% 0% 25% 25% 0% 6% 22% 28%
Quadri 0% 8% 11% 19% 0% 10% 15% 25% 0% 11% 6% 17%
Impiegati 0% 23% 27% 50% 0% 20% 30% 50% 0% 22% 33% 56%
Totale 0% 39% 61% 100% 0% 30% 70% 100% 0% 39% 61% 100%

KOS – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
n. persone 20199 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 0% 0% 0% 1% 1% 1% 1% 1% 1%
Impiegati 17% 43% 60% 9% 28% 37% 9% 30% 39%
Operatori 6% 34% 40% 11% 51% 62% 11% 49% 60%
Totale 23% 77% 100% 20% 80% 100% 21% 79% 100%
KOS – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 201910 2020 2021
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti 0% 0% 0% 0% 0% 1% 1% 1% 0% 1% 1% 1%
Impiegati 7% 38% 15% 60% 6% 19% 12% 37% 6% 20% 12% 39%
Operatori 4% 22% 14% 40% 9% 30% 22% 62% 9% 29% 22% 60%
Totale 11% 60% 29% 100% 15% 50% 35% 100% 15% 50% 35% 100%
Sogefi – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
n. persone 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2% 0% 2% 2% 0% 2% 1% 0% 1%
Impiegati 20% 7% 27% 20% 7% 27% 20% 8% 28%
Operai 53% 18% 71% 53% 18% 71% 53% 17% 71%
Totale 75% 25% 100% 75% 25% 100% 74% 26% 100%
Sogefi – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 2019 2020 2021
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti 0% 1% 1% 2% 0% 1% 1% 2% 0% 1% 1% 1%
Impiegati 3% 17% 7% 27% 3% 17% 7% 27% 3% 16% 9% 28%
Operai 14% 38% 19% 71% 14% 38% 19% 71% 12% 38% 21% 71%
Totale 17% 56% 27% 100% 17% 56% 27% 100% 15% 55% 30% 100%
GEDI – Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e genere
2019 2020 2021
n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2% 1% 3% -- -- -- -- -- --
Giornalisti 32% 16% 48% -- -- -- -- -- --
Impiegati 23% 20% 43% -- -- -- -- -- --
Operai 5% 1% 6% -- -- -- -- -- --
Totale 62% 38% 100% -- -- -- -- -- --

9 Il dato 2019 non include i dipendenti della società tedesca Charleston

10 Il dato 2019 non include i dipendenti della società tedesca Charleston

GEDI– Percentuale di dipendenti per inquadramento professionale e fascia d'età
n. persone 2019 2020 2021
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Dirigenti 0% 1% 2% 3% -- -- -- -- -- -- -- --
Giornalisti 0% 18% 30% 48% -- -- -- -- -- -- -- --
Impiegati 1% 18% 24% 43% -- -- -- -- -- -- -- --
Operai 0% 2% 4% 6% -- -- -- -- -- -- -- --
Totale 1% 39% 60% 100% -- -- -- -- -- -- -- --

Politiche retributive

Gruppo Sogefi - rapporto dello stipendio base e retribuzione delle donne rispetto agli uomini11

per regione Rapporto dello stipendio base medio delle
donne rispetto agli uomini per categoria e
Rapporto della remunerazione media delle
donne rispetto agli uomini per categoria e per
regione
2019 2020 2021 2019 2020 2021
Europa
Dirigenti 91% 73% 100% 91% 77% 94%
Impiegati 80% 81% 84% 80% 77% 70%
Operai 90% 84% 78% 90% 81% 75%
Nord America
Dirigenti 67% 73% 58% 55% 66% 84%
Impiegati 74% 84% 80% 63% 86% 83%
Operai 82% 90% 85% 80% 95% 84%
Sud America
Dirigenti 3% n/a n/a 4% n/a n/a
Impiegati 64% 64% 69% 62% 64% 69%
Operai 65% 82% 80% 63% 83% 80%
Asia
Dirigenti n/a n/a n/a n/a n/a n/a
Impiegati 66% 84% 69% 45% 84% 69%
Operai 89% 92% 96% 89% 98% 100%

11 n/a in quanto nella categoria professionale specifica non sono impiegate donne. Inoltre, la remunerazione e il salario del CEO e del CFO non sono considerati nel calcolo.

CIR ‐ Rapporto salario base donna/uomo
% 2019 2020 202112
Dirigenti 45% n/a n/a
Quadri 96% 97% 99%
Impiegati 89% 95% 95%
CIR ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
% 2019 2020 2021
Dirigenti 37% n/a n/a
Quadri 99% 103% 71%
Impiegati 86% 85% 84%
KOS ‐ Rapporto salario base donna/ uomo
201913 2020 2021
Dirigenti 78% 66% 70%
Impiegati 87% 68% 68%
Operatori 94% 89% 88%

Il dato della tabella si riferisce all'intero Gruppo KOS mentre il piano ESG solo all'Italia.

KOS ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
201914
2020
2021
Dirigenti 74% 67% 70%
Impiegati 85% 70% 72%
Operatori 94% 88% 91%
GEDI ‐ Rapporto salario base donna/ uomo15
2019
2020
2021
Dirigenti 78% ‐‐ ‐‐
Giornalisti 85% ‐‐ ‐‐
Impiegati 88% ‐‐ ‐‐
Operai 94% ‐‐ ‐‐

12 n/a in quanto nella categoria professionale specifica non sono impiegate donne. Per il calcolo del rapporto remunerazione media donna/uomo e salario base donna/uomo è stato escluso il CEO di CIR S.p.A..

13 Dati calcolati sulle società di KOS Italia, esclusa la società tedesca Charleston.

14 Dati calcolati sulle società di KOS Italia, esclusa la società tedesca Charleston.

15 Per GEDI, i salari base e le remunerazioni medie dei dirigenti non includono i Direttori Generali e i Direttori Centrali.

GEDI ‐ Rapporto remunerazione media donna/ uomo
2019
2020
2021
Dirigenti 75% ‐‐ ‐‐
Giornalisti 81% ‐‐ ‐‐
Impiegati 82% ‐‐ ‐‐
Operai 80% ‐‐ ‐‐

Formazione

gruppo CIR – Ore medie di formazione annua per dipendente (2021)
n. ore Uomini Donne Totale
Dirigenti 17,0 9,7 14,1
Quadri 6,0 7,0 6,7
Impiegati 12,3 8,0 9,5
Operai 14,1 8,3 12,6
Operatori 4,3 4,0 4,1
Totale 11,7 5,9 8,1
CIR - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
2019 2020 2021
n. ore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 26,0 40,0 29,5 18,0 2,0 14,8 6,0 -- 4,8
Quadri 60,0 2,6 14,1 22,0 3,5 7,2 6,0 7,0 6,7
Impiegati 0,0 26,3 18,2 -- 17,8 12,5 -- 14,9 10,5
Totale 19,6 21,8 20,9 11,8 11,7 11,7 3,8 11,9 8,3
KOS - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
n. ore 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 3,3 1,2 2,9 3,2 5,5 4,4 5,8 7,5 6,7
Impiegati 8,1 8,7 8,5 4,7 5,1 5,0 6,4 6,7 6,6
Operatori 12,7 9,4 9,9 4,3 4,5 4,5 4,3 4,0 4,1
Totale 9,3 9,0 9,1 4,4 4,7 4,7 5,3 5,1 5,1

La tabella sopra riporta il valore per i soli dipendenti, mentre il piano ESG riporta il valore medio per dipendenti e collaboratori.

Sogefi - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere
n. ore 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 15,6 18,5 16,0 4,2 3,8 4,2 30,1 22,9 28,9
Impiegati 35,6 28,2 33,6 15,3 11,6 14,3 17,8 17,1 17,6
Operai 18,7 20,0 19,0 7,9 5,8 7,4 14,1 8,3 12,6
Totale 23,1 22,3 22,9 9,8 7,5 9,2 11,0 15,0 12,0
GEDI - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere16
n. ore 2019 2020 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 3,3 2,8 3,2 -- -- -- -- -- --
Giornalisti 2,7 2,6 2,6 -- -- -- -- -- --
Impiegati 5,8 5,7 5,8 -- -- -- -- -- --
Operai 6,3 0,4 5,0 -- -- -- -- -- --
Totale 4,1 4,1 4,1 -- -- -- -- -- --

Salute e sicurezza17 18 19

Gruppo CIR – infortuni sul lavoro dipendenti
n. casi 2019 2020 2021
Infortuni sul lavoro 340 1.335 482
di cui casi Covid-19 (laddove applicabile) -- 1006 231
di cui decessi -- -- --
di cui con gravi conseguenze (esclusi i decessi) 1 -- 1
Gruppo CIR - ore lavorate dipendenti
2019 2020 2021
Ore lavorate 25.341.219 24.149.703 24.858.140
Gruppo CIR – indicatori salute e sicurezza dipendenti
n. casi 2019 2020 2021
Indice di frequenza degli Infortuni (esclusi casi Covid-19) 13,4 13,6 10,1
Indice di frequenza degli Infortuni (inclusi casi Covid-19) -- 55,3 19,4
Indice di mortalità -- -- --
Indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze (esclusi i 0,04 0,0 0,04
decessi)
Gruppo CIR – infortuni sul lavoro collaboratori20
n. casi 2019 2020 2021
Infortuni sul lavoro 33 18 12
di cui mortali -- -- --
Di cui con gravi conseguenze (esclusi i decessi) 2 -- --

16 Nel 2019 le percentuali di dipendenti che hanno ricevuto formazione in aula in materia di anti-corruzione, suddivisi per categoria professionale sono le seguenti: Dirigenti 50% e Impiegati 11%.

17 I tassi sono stati calcolati sulla base di 1.000.000 di ore lavorate:

L'indice di frequenza degli infortuni: (numero di infortuni/ numero di ore lavorate) x 1.000.000.

L'indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze: (numero di infortuni con gravi conseguenze/ numero di ore

19 Nel 2020 nel Gruppo KOS su 1.285 infortuni sul lavoro per i dipendenti, si sono registrati 1.006 casi 'da cause Covid-19' tutti registrati in Italia; nel 2021 si sono registrati 444 casi, di cui 231 da cause Covid-19 in Italia e Germania.

20 I dati relativi al numero di infortuni dei collaboratori si riferiscono solo al gruppo Sogefi. Rispetto al gruppo KOS la società approfondirà l'analisi rispetto alla significatività degli altri lavoratori non dipendenti, al fine di valutare la necessità di raccogliere i dati presso i datori di lavoro dei collaboratori esterni e i fornitori che operano presso i siti del gruppo e/o sotto il controllo del gruppo, valutando la qualità e l'accuratezza di tali dati su cui non esercita un controllo diretto.

L'indice di mortalità: (numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/ numero di ore lavorate) x 1.000.000.

lavorate) x 1.000.000. 18 I dati relativi agli infortuni sul lavoro 2019 e 2020 del Gruppo Sogefi, a seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, sia dei dipendenti che dei collaboratori, sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF.

Gruppo CIR - ore lavorate collaboratori21
2019 2020 2021
Ore lavorate 4.767.434 3.624.090 4.477.713
Gruppo CIR – indicatori salute e sicurezza collaboratori
n. casi 2019 2020 2021
Indice di frequenza degli Infortuni 6,9 5,0 2,7
Indice di mortalità -- -- --
Indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze 0,4 -- --
(esclusi i decessi)
Gruppo CIR – malattie professionali dipendenti
2019 2020 2021
Malattie professionali 44 23 31
di cui decessi -- -- --
Gruppo CIR – malattie professionali collaboratori
2019 2020 2021
Malattie professionali 1 -- 2
di cui decessi -- -- --

21 I dati relativi alle ore lavorate per i collaboratori si riferiscono solo al gruppo Sogefi.

Ambiente22

Consumi energetici ed emissioni di gas serra

gruppo CIR - Consumi energetici
201923 202024 2021
Totale GJ Totale GJ Totale GJ
Energia elettrica (kWh) 345.044.807 1.242.152 277.184.791 997.857 266.059.546 957.809
Gas naturale (m3) 42.674.749 1.636.692 41.347.663 1.585.748 35.134.073 1.341.193
Gasolio (l) 531.537 27.120 329.672 19.948 546.437 41.410
Teleriscaldamento
(kWh)
800.930 2.883 5.886.608 21.192 6.755.746 24.321
GPL (l) 181.332 4.316 202.704 4.928 191.493 4.661
Cippato (ton) 408 5.549 565 7.684 455 6.181
Benzina (l) -- -- 71.425 2.344 168.088 5.567
gruppo CIR – Emissioni di gas a effetto serra
tCO2 2019 2020 2021
Scope 1 - Emissioni di GHG dirette 87.694 85.309 74.128
Scope 2 – Location based 97.768 77.522 72.770
Scope 2 - Market based 120.467 91.117 88.263
Totale Emissioni Location based 185.462 162.831 146.898
Totale Emissioni Market based 208.161 176.426 162.391

Rifiuti

gruppo CIR ‐ Produzione di rifiuti (t) 25
tonnellate 2019 2020 2021
Totale % Totale % Totale %
Non pericolosi 32.373 78% 20.095 81% 22.584 16%
Pericolosi 8.988 22% 4.761 19% 4.326 84%
Totale 41.361 100% 24.856 100% 26.910 100%

22 I fattori di conversione utilizzati per il calcolo del consumo energetico sono:

per l'energia elettrica 1 kWh = 0,0036 GJ per il triennio;

per il gas naturale 1 m3 = 0,03530 GJ nel 2019, 1m3= 0,03576 nel 2020, 1m3= 0,03584 nel 2021

per il gasolio 1t=42,87 GJ nel 2019,1t=42,64 GJ nel 2020, 1t=42,47 GJ nel 2021

23 I consumi energetici 2019 includono GEDI ed escludono Charleston (gruppo KOS).

24 i consumi energetici di alcune strutture di Charleston (gruppo KOS), in assenza dei dati consuntivi per il 2020, sono stati stimati sulla base dei consuntivi 2019. Inoltre, i dati 2020 per il gruppo Sogefi sono stati stimati per alcuni stabilimenti. Le stime sono basate sul consumo degli anni precedenti.

25 La tabella non riporta le tonnellate di rifiuti prodotte da CIR, nel 2021 pari allo 0,004403% del totale. Inoltre, per il dato 2020 le quantità di rifiuti prodotte da alcune strutture di Charleston (gruppo KOS) sono state stimate, in quanto i servizi municipali e locali di raccolta dei rifiuti non forniscono statistiche circa il peso degli stessi.

GRI 306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento

Rifiuti non inviati a smaltimento per metodologia di recupero (ton) - Gruppo
Metodo 2021
In sede Fuori sede Totale
Rifiuti pericolosi 121 297 418
Riutilizzo 117 -- 117
Riciclo 4 297 301
Rifiuti non pericolosi 2.256 15.618,60 17.875
Riutilizzo 2.256 37 2.293
Riciclo -- 15.547 15.547
Altro 26 -- 35 35
Totale 2.377 15.916 18.293

GRI 306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento

Rifiuti inviati a smaltimento per metodologia di smaltimento (ton) - Gruppo
2021
Metodo In sede Fuori sede Totale
Rifiuti pericolosi 75 3.833 3.908
Incenerimento (incluso il recupero di energia) 3 597 600
Incenerimento (termodistruzione) -- 1.400,40 1.400
Discarica 2 522,20 524
Recupero energetico 70 1.313 1.383
Rifiuti non pericolosi 107 4.602 4.709
Incenerimento (incluso il recupero di energia) -- 1.069 1.069
Incenerimento (termodistruzione) -- 2.138 2.138
Discarica 35 1.062 1.097
Recupero energetico 72 333 405
Totale 182 8.435 8.617
gruppo CIR - Metodologie di smaltimento rifiuti (t)
tonnellate 2020
Pericolosi Non pericolosi Totale % totale
Riuso 240 2.825 3.065 12%
Riciclo 123 12.103 12.226 49%
Compostaggio -- 212 212 1%
Recupero energetico 639 1.017 1.656 7%
Incenerimento 1.613 1.989 3.602 14%
Discarica 619 1.235 1.854 7%
Deposito in loco -- -- -- --
Altro 1.527 714 2.241 9%
Totale 4.761 20.095 24.856 100%

26 La categoria "altro" si riferisce a diversi metodi di smaltimento, tra cui il compostaggio, lo stoccaggio in loco e l'iniezione di fonte profonda.

La gestione dell'acqua

Prelievo idrico27 28
MI 2019 2020 Variazione
2019-2020
Fonti di prelievo Acqua dolce Altre tipologie Acqua dolce Altre tipologie Totale
Acqua di superficie 231 297 7 300 -42%
Acque sotterranee 181 53 156 77 0%
Acque marine -- -- -- -- --
Acqua prodotta -- -- -- -- --
Acque di terzi 1.106 14 1.283 28 +17%
Totale 1.518 364 1.446 405 -2%
Prelievo d'acqua da aree water stress29
MI 2019 2020 Variazione
2019-2020
Fonti di prelievo Acqua dolce Altre tipologie Acqua dolce Altre tipologie Totale
Acqua di superficie 1 -- 1 -- 0%
Acque sotterranee 22 3 22 -- -12%
Acque marine -- -- -- -- --
Acqua prodotta -- -- -- -- --
Acque di terzi 188 14 252 27 38%
Totale 211 17 275 27 32%

27 La tabella non riporta i consumi idrici relativi a CIR, pari a meno dello 0,2052% dei consumi totali. A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, i dati 2019-2020 relativi al prelievo idrico, allo scarico e conseguentemente al consumo di acqua del gruppo Sogefi sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente DNF.

28 Acqua dolce è definita come acqua con ≤1,000mg/L materie solide disciolte. 'Altre tipologie' di acqua è definita come acqua con > 1,000 mg/L materie solide disciolte.

29 Le aree di water stress sono definite attraverso l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources e sono considerate le categorie di "extreme scarcity" (scarsità estrema) e "scarcity" (scarsità) dello strumento. I prelievi da water stress sono un dettaglio della tabella prelievi totali di acqua.

Prelievo idrico (2021)30
Ml Prelievo idrico totale Di cui da aree a stress idrico
Acqua di superficie
Acqua dolce (≤1,000 mg/L 626 --
Materie solide disciolte)
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide -- --
disciolte)
Acque sotterranee
Acqua dolce (≤1,000 mg/L 215 73
Materie solide disciolte)
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide 2 2
disciolte)
Acqua di mare
Acqua dolce (≤1,000 mg/L --
Prelievo idrico Materie solide disciolte)
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide --
disciolte)
Acqua prodotta
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte) --
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide --
disciolte)
Acqua di terzi
Acqua dolce (≤1,000 mg/L
Materie solide disciolte) 1.328 417
Altre tipologie (>1,000
mg/L Materie solide 12 3
disciolte)
Prelievo idrico totale Acqua di superficie (totale)
+ acque sotterranee
(totale) + acqua di mare
(totale) + acqua prodotta 2.183 495
(totale) + acque di terzi
(totale)

30 La tabella non riporta i consumi idrici relativi a CIR, pari a meno dello 0,08515% dei consumi totali.

10. Allegati

Tabella di riconciliazione temi materiali, GRI Standard e decreto 254/2016

MACRO AREA Tema materiale (matrice di
materialità)
Topic-specific standard GRI Temi del D.Lgs
254/2016
Performance economica Performance economica
Responsabilità economica Prodotti e tecnologie
innovative ed eco-responsabili
N/A Sociali
Governance e compliance Etica e integrità di business Anticorruzione; conformità socio
economica; imposte
Lotta alla
corruzione
attiva e passiva
Customer Satisfaction N/A Sociali
Responsabilità verso i
clienti finali
Privacy e protezione dei dati
dei clienti
Privacy dei consumatori
Salute e sicurezza dei clienti
finali
Salute e sicurezza del consumatore
Responsabilità verso le
risorse umane
Remunerazione e welfare dei
dipendenti
Diversità e pari opportunità Aspetti attinenti al
personale
Diversità e pari opportunità Non discriminazione; diversità e pari
opportunità
Valorizzazione e sviluppo delle
competenze
Occupazione; formazione e
istruzione; Relazioni industriali
Salute e sicurezza dei lavoratori Salute e sicurezza sul lavoro
Responsabilità sociale Pratiche di
approvvigionamento
responsabili
Sociali
Pratiche di approvvigionamento
Integrazione, coinvolgimento e
impatto sulle comunità locali
Comunità locale Rispetto dei diritti
umani
Responsabilità ambientale Utilizzo e gestione dell'acqua Acqua e affluenti
Energia ed emissioni Energia; Emissioni Ambientali
Gestione responsabile dei
materiali e dei rifiuti
Materiali; Scarichi e rifiuti

Perimetro dei temi materiali del gruppo CIR

ASPETTI MATERIALI PERIMETRO DEGLI
ASPETTI MATERIALI
RUOLO DEL GRUPPO CIR
Responsabilità economica
Performance economica gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Prodotti e tecnologie innovative ed eco-responsabili gruppo CIR, clienti, fornitori,
partner commerciali
Diretto - Causato dal gruppo e
indiretto – connesso alle
attività del gruppo CIR
Governance e compliance
Etica e integrità di business gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Responsabilità verso i clienti finali
Salute e sicurezza dei clienti finali gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo e
indiretto – connesso alle
attività del gruppo CIR
Privacy e protezione dei dati dei clienti gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Responsabilità ambientale
Utilizzo e gestione dell'acqua gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo e
indiretto – connesso alle
attività del gruppo CIR
Energia ed emissioni gruppo CIR Diretto - Causato dalle
controllate e indiretto –
connesso alle attività del
gruppo CIR
Gestione responsabile dei materiali e dei rifiuti gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo e
indiretto – connesso alle
attività del gruppo CIR
Responsabilità verso le risorse umane
Remunerazione e welfare dei dipendenti gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Diversità e pari opportunità gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Valorizzazione e sviluppo delle competenze gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Salute e sicurezza dei lavoratori gruppo CIR Diretto - Causato dal gruppo
CIR
Responsabilità sociale
Pratiche di approvvigionamento responsabili Sogefi Group, KOS Group,
fornitori, partner commerciali
Diretto - Causato dal gruppo e
indiretto – connesso alle
attività del Gruppo Sogefi
Integrazione, coinvolgimento e impatto sulle comunità gruppo CIR, collettività e
territorio
Diretto - Causato dal gruppo
CIR
GRI 102 General Disclosures
Profilo dell'organizzazione
102-1 Nome dell'organizzazione 5
102-2 Principali marchi, prodotti e servizi 6
102-3 Sede principale 5
102-4 Aree geografiche di operatività 6
102-5 Assetto proprietario e forma legale 5
102-6 Mercati serviti 6
102-7 Dimensione dell'organizzazione 6
102-8 Caratteristiche della forza lavoro 22,28,38
102-9 Descrizione della catena di fornitura dell'organizzazione 6
Cambiamenti significativi della dimensione, struttura,
102-10 assetto proprietario o catena di fornitura dell'organizzazione 30
avvenuti nel periodo di rendicontazione
102-11 Applicazione dell'approccio prudenziale alla gestione dei 12-15
rischi
102-12 Iniziative esterne 16
102-13 Principali partnership e affiliazioni 16
Strategia e analisi
102-14 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale 3-4
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e regole di comportamento 8-9
dell'Organizzazione
Governance
102-18 Struttura di governo dell'Organizzazione 12-14
Coinvolgimento degli stakeholder
102-40 Categorie e gruppi di Stakeholder coinvolti
dall'organizzazione
31-32
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 22,28
102-42 Identificazione e selezione degli stakeholder 31-32
Approccio al coinvolgimento degli stakeholder, incluso
102-43 frequenze e tipologie di attività 31-32
102-44 Aspetti chiave emersi dal coinvolgimento degli stakeholder 31-32
Pratiche di reporting
102-45 Entità incluse nel Bilancio Consolidato 30-31
102-46 Definizione dei contenuti del report e del perimetro dei topic 32
materiali
102-47 Elenco dei topic materiali 32
102-48 Modifiche di informazioni contenute nei precedenti report -
102-49 Cambiamenti significativi in termini di obiettivi e perimetri 30-31
102-50 Periodo di rendicontazione 31
102-51 Data di pubblicazione del precedente report 5
102-52
102-53
Periodicità della rendicontazione
Contatti per chiedere informazioni sul report
5
31
102-54 Indicazione dell'opzione "In accordance" scelta 5
102-55 Indice dei contenuti GRI 52

GRI Content Index

Indicatore Pagina Omissione
TOPIC-SPECIFIC STANDARDS
GRI 200: ECONOMIC SERIES
TOPIC MATERIALE: Performance economica (2016)
103-1 Materialità e perimetro 7,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 7
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
7
201-1 Valore Economico direttamente generato e
distribuito
7
TOPIC MATERIALE: Pratiche di approvvigionamento (2016)
103-1 Materialità e perimetro 10,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 10
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
10
204-1 Porzione della spesa da fornitori locali Nota 1
TOPIC MATERIALE: Anticorruzione (2016)
103-1 Materialità e perimetro 10-15
103-2 Approccio alla gestione della tematica 10-15
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
10-15
205-2 Comunicazione e formazione su policy e
procedure anticorruzione
10-15
205-3 Casi di corruzione accertati e azioni
intraprese
Nessun caso
TOPIC MATERIALE: Imposte (2019)
103-1 Materialità e perimetro 32-34
103-2 Approccio alla gestione della tematica 33-34
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
33-34
207-1 Approccio alla fiscalità 33-34
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del
rischio
33-34
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e
gestione delle preoccupazioni in materia
fiscale
33-34
207-4 Rendicontazione Paese per Paese 35-36
GRI 300: ENVIRONMENTAL SERIES
TOPIC MATERIALE: Materiali (2016)
103-1 Materialità e perimetro 9, 21, 27,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 9, 21, 27
Valutazione dell'approccio alla gestione
103-3 della tematica 9, 21, 27
301-1 Materiali utilizzati per peso o volume 9, 21, 27 Nota 1
TOPIC MATERIALE: Energia (2016)
103-1 Materialità e perimetro 9, 21, 27,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 9, 21, 27
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
9, 21, 27
302-1 Consumi energetici interni
all'Organizzazione
9, 21, 27, 48 Nota 1

TOPIC MATERIALE: Acqua e affluenti (2018)
103-1 Materialità e perimetro Nota 1
103-2 Approccio alla gestione della tematica Nota 1
Valutazione dell'approccio alla gestione
103-3 della tematica Nota 1
303-1 Interazioni con l'acqua come risorsa
condivisa Nota 1
Gestione degli impatti correlati allo scarico
303-2 di acqua Nota 1
303-3 Prelievo di idrico 50-51
TOPIC MATERIALE: Emissioni (2016)
103-1 Materialità e perimetro 9, 21, 27
103-2 Approccio alla gestione della tematica 9, 21, 27
Valutazione dell'approccio alla gestione 9, 21, 27
103-3 della tematica
Emissioni dirette di gas ad effetto serra 9, 21, 27, 48
305-1 (Scope 1)
Emissioni indirette di gas ad effetto serra 9, 21, 27, 48
305-2 (Scope 2)
TOPIC MATERIALE: Rifiuti (2020)
103-1 Materialità e perimetro 9, 21, 27,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 9, 21, 27
Valutazione dell'approccio alla gestione 9, 21, 27
103-3 della tematica
Produzione di rifiuti e impatti significativi 9, 21, 27
306-1 connessi ai rifiuti
Gestione degli impatti significativi connessi 9, 21, 27
306-2 ai rifiuti
306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento 9, 21, 27, 48-49
306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento 9, 21, 27, 48-49
INDICATORI SOCIALI
TOPIC MATERIALE: Occupazione (2016)
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 22, 28
della tematica
401-1 Nuovi assunti e turnover del personale 38-41
401-2 Benefit previsti per i dipendenti a tempo 23, 28 Nota 1
pieno
TOPIC MATERIALE: Relazioni Industriali (2016)
103-1 Materialità e perimetro 16-17
103-2 Approccio alla gestione della tematica 16-17
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 16-17
della tematica
402-1 Periodo minimo di preavviso per modifiche Omissione
operative (cambiamenti organizzativi)
TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza sul lavoro (2018)
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 22, 28
della tematica
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza 22, 28 Nota 1
lavorativa

Identificazione del pericolo, misurazione del 22, 28 Nota 1
403-2 rischio, indagine sugli incidenti
403-3 Servizi di medicina sul lavoro 22, 28 Nota 1
Partecipazione dei lavoratori, consultazione
403-4 e comunicazione sulla salute e sicurezza 22, 28 Nota 1
lavorativa
Formazione dei lavoratori sulla salute e 22, 28 Nota 1
403-5 sicurezza professionale
403-6 Promozione della salute lavorativa 22, 28 Nota 1
Prevenzione e mitigazione degli impatti
403-7 diretti sulla salute e sicurezza lavorativa 22, 28 Nota 1
collegati alle relazioni commerciali
403-9 Infortuni sul lavoro 43-44
403-10 Malattie professionali 43-44
TOPIC MATERIALE: Formazione e istruzione (2016)
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 22, 28
della tematica
404-1 Ore medie di formazione annue per 45-46
dipendente
TOPIC MATERIALE: Diversità e pari opportunità (2016)
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 22, 28
della tematica
Composizione degli organi di governo
405-1 dell'impresa e ripartizione dei dipendenti 13, 19, 25, 37,41-43
per genere, età e altri indicatori di diversità
Rapporto tra lo stipendio base e la
405-2 remunerazione delle donne rispetto a quella 13, 19, 25, 43-45
degli uomini
TOPIC MATERIALE: Non Discriminazione (2016)
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione 22, 28
della tematica
406-1
TOPIC MATERIALE: Comunità locali (2016)
Casi di discriminazione e azioni intraprese Nessuno
103-1 Materialità e perimetro 22, 28,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 22, 28
Valutazione dell'approccio alla gestione
103-3 della tematica 22, 28
Attività che prevedono il coinvolgimento
413-1 delle comunità locali, valutazione degli 22, 28
impatti e programmi di sviluppo
TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza del consumatore (2016)
103-1 Materialità e perimetro 20, 26,32 Nota 1
103-2 Approccio alla gestione della tematica 20, 26 Nota 1
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica 20, 26 Nota 1
416-2 Casi di non-conformità a riguardo agli
impatti sulla salute e sicurezza di prodotti e
servizi
Nessun caso
TOPIC MATERIALE: Conformità socio-economica (2016)
103-1 Materialità e perimetro 20, 26,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 20, 26
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
20, 26
419-1 Valore monetario delle sanzioni per non
conformità a leggi o regolamenti relativi
all'uso di prodotti o servizi
Nessuna sanzione
superiore ai 10.000 €
Prodotti e tecnologie innovative ed eco-responsabili
103-1 Materialità e perimetro 20, 26,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 20, 26
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
20, 26
Customer Satisfaction
103-1 Materialità e perimetro 20, 26,32
103-2 Approccio alla gestione della tematica 20, 26
103-3 Valutazione dell'approccio alla gestione
della tematica
20, 26

Nota 1: si rimanda alle pubblicazioni di KOS e Sogefi per tale valore.

Relazione della società di revisione

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