AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Banca Popolare di Sondrio

Environmental & Social Information Apr 8, 2022

4182_sr_2022-04-08_ba398e3d-d62d-406d-93ff-861f8dc30420.pdf

Environmental & Social Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

2021 DNF

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS. 254/16

Banca Popolare di Sondrio Fondata nel 1871

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 30 APRILE 2022

II

Società per azioni Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204

Indirizzi Internet: www.popso.it www.istituzionale.popso.it

E-mail: [email protected] Indirizzo PEC: [email protected]

Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 Capitale sociale: € 1.360.157.331 – Riserve: € 1.253.388.214 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2021)

Rating:

Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Fitch Ratings in data 1 settembre 2021:

  • Long-term (lungo termine): BB+
  • Short-term (breve termine): B
  • Viability Rating: bb+
  • Outlook: Stabile
  • Long-term Deposit Rating: BBB-
  • Subordinated debt: BB-

Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da DBRS

  • Morningstar in data 15 novembre 2021:
  • Long-Term Issuer Rating: BBB (low)
  • Short-Term Issuer Rating: R-2 (middle)
  • Trend (prospettiva): Stabile
  • Long-Term Deposit Rating: BBB
  • Short-Term Deposit Rating: R-2 (high)

Rating rilasciato alla Banca Popolare di Sondrio da Scope

Ratings in data 24 marzo 2022:

– Issuer rating: BBB-

– Outlook (prospettiva): Positivo

2021 DNF

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D.LGS. 254/16

PREFAZIONE Gianfranco Dioguardi

Presidente della "Fondazione Dioguardi"

Presidente del "Consorzio SUM City School – School of Urban Management"

Lev Tolstoj, nell'Epilogo di Guerra e Pace: "[…] lo sconvolto mare storico dell'Europa era rientrato nelle sue rive e sembrava calmato; ma le forze misteriose che muovono il genere umano (misteriose perché le leggi che ne determinano il movimento ci sono ignote), continuavano la loro azione. Benché la superficie del mare storico sembrasse immobile, il moto dell'umanità era ininterrotto come il movimento del tempo"1 - il nostro mare, il mare che ci appartiene, invece, è ancora scosso da forti venti di tempesta che rendono arduo prevedere il futuro imponendo così nuovi modi di affrontare la realtà. Una tempesta, purtroppo, non solo generata dagli effetti della crisi pandemica, perché, proprio dalla Russia che fu di Tolstoj, giungono nuovi drammatici venti di una guerra che l'Europa avrebbe voluto definitivamente cancellare nel suo futuro.

Secondo il Consigliere Delegato e Direttore Generale Mario Alberto Pedranzini: "Il 2020 verrà ricordato nei libri di Storia […] come l'anno contrassegnato dalla prima pandemia dell'era globale e per gli effetti di una crisi dolorosa, intensa, senza precedenti, ma soprattutto inaspettata. […] Il confinamento, o lockdown che dir si voglia, conseguente alla dura esperienza dell'emergenza sanitaria, ha indotto riflessioni e drastici mutamenti di abitudini e ha evidenziato in primis la necessità di mettere al centro la persona […]". E, purtroppo, anche il 2021 si è rivelato annus horribilis.

Una complessità di difficile governo si era imposta già alla fine del millennio appena concluso, a causa dell'eccessiva invasione di innovazioni tecnologiche –dell'elettronica, dell'informatica, dei personal computer, della costante incessante modifica di software – tanto da essere definita un'era di devastating innovation da due ricercatori statunitensi - Larry Downes e Paul Nunes – in un libro pubblicato nel 2014 dal significativo titolo "Big Bang Disruption" – come dire un'era di shumpeteriano sconvolgimento che provoca costanti cambiamenti nella realtà presente.

Tutto ciò ha implicato una tale modifica di valori da segnare un turning point, un punto di svolta epocale invocato da Fritjof Capra sin dal 1982: "Ciò di cui abbiamo bisogno è un nuovo paradigma, una nuova visione della realtà; un mutamento fondamentale dei nostri pensieri, percezioni, valori". Concetto peraltro perfettamente interpretato ancora da Mario Alberto Pedranzini: "Un paradigma nuovo di fare impresa deve ispirarsi a valori guida quali la trasparenza, la sostenibilità economica, sociale e ambientale, unite alla responsabilità di tutti gli stakeholder."

Torna così in evidenza l'impresa, oggi senza dubbio l'istituzione più significativa e più diffusa per produrre ricchezza. L'impresa, dunque, che per la sua centralità nel sistema socioeconomico è chiamata a diventare strumento fondamentale per la conquista di nuove frontiere culturali, diffondendo il sapere, stimolando creativamente la curiosità per la conoscenza sia nel proprio ambiente interno sia sul territorio nei confronti dei soggetti con i quali interagisce. Il cambiamento sostanziale della propria forma-funzione è avvenuto, per l'impresa, con il subentrare delle innovazioni tecnologiche e soprattutto del non facile utilizzo degli strumenti digitalizzati che ha imposto nuovi processi di apprendimento del sapere e di conseguenza una più diffusa cultura aziendale che i collaboratori resi ormai knowledge worker devono approfondire per non essere sopraffatti dalle nuove tecnologie, ormai orientate verso forme più o meno evolute di intelligenza artificiale caratterizzata da pericolose autonomie.

1 Lev Tolstoj, Guerra e Pace, traduzione di Erme Caldei, Mondadori Milano 1942).

Emerge quindi anche la necessità di una rinnovata formazione professionale, da estendere a un sapere di carattere generale rivolto ai singoli collaboratori che, praticandolo, ampliano il concetto stesso di cultura d'impresa la quale assume pertanto tre distinte fisionomie: la tradizionale cultura istituzionale espressa dalle finalità imprenditoriali, la classica corporate culture che si accumula come esperienza storica nell'esercizio dell'attività quotidiana e l'innovativa cultura strategica che si manifesta attraverso i singoli operatori-knowledge worker per poi accumularsi all'interno dell'organizzazione intesa come unità-individualità di secondo livello. Una cultura da trasferire sul territorio - nuovo vero e proprio sistema organizzato e complesso di soggetti in costante interazione fra loro - affinché ne diventi una componente essenziale con effetti anche di natura etica. Un sistema territorio, dunque, nel quale interagiscono abitanti, fabbriche industriali, imprese, istituzioni varie e, in particolare, le città anch'esse da considerare in nuovi ruoli di vere e proprie città-imprese, la cui attuale complessità rende spesso ingovernabili, dato il loro emergente degrado fisico e sociale.

Lo storico statunitense Alfred Chandler aveva ipotizzato che la mano invisibile, teorizzata da Adam Smith, potesse diventare mano visibile ("The Visible Hand", 1977) grazie alla concreta azione dei manager su di un territorio da rendere una sorta di laboratorio di sperimentazione sociale nel quale diffondere anche e con efficacia il concetto di sostenibilità, "quale indicatore complementare per misurare il valore d'impresa" (Pedranzini) e con esso anche la qualità, la salute e la sicurezza ambientali.

Definisco la nuova forma-impresa culturalmente più evoluta impresa enciclopedia - una istituzione espressa oggi da sistemi organizzativi reticolari complessi, costituiti da reti di individui che operano in un costante rapporto di delega tecnologica rispetto a una rete di apparati informatici (computer) e digitali, spesso coordinando una rete di imprese di indotto (macroimpresa), tutte realtà coinvolte in finalità, qualità e obiettivi comuni per la realizzazione del prodotto finale. In essa le deleghe sono concepite in modo da non imporre one best way, lasciando libero ciascun collaboratore di proporre una sua propria via operativa per conseguire un risultato ottimale attraverso decisioni autonome espresse da un comportamento di imprenditore di sé stesso, evoluto culturalmente anche grazie a una rete interna di diffusione della conoscenza che alimenta costantemente un sapere di impresa con funzioni eminentemente strategiche. L'impresa assume così una diversa connotazione sociale, con rinnovate responsabilità anche etiche sia verso i clienti-committenti destinatari di prodotti resi ormai veri e propri servizi, sia verso l'ambiente. I conseguenti comportamenti imprenditoriali devono allora essere caratterizzati da un nuovo «spirito dell'impresa» fondato su cultura, qualità e valori etici da accumulare al proprio interno affinché possano poi essere trasferiti sul territorio sul quale l'impresa deve porsi all'ascolto – come suggeriva già nel 1989 Michel Crozier ("L'Entreprise à l'écoute", Parigi) - per recepirne esigenze presenti ed emergenti ricercando le possibili soluzioni grazie proprio a un suo maggior radicamento.

Ma perché «impresa enciclopedia»?

«Enciclopedia» appunto per ricordare la grande impresa settecentesca dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert che, nelle sue numerose voci, racchiudeva conoscenze da tramettere ai lettori, così come oggi chi agisce all'interno di un'impresa è latore di un sapere da trasferire a tutti coloro che nel territorio entrano in contatto con l'impresa stessa. Quindi, un'impresa apportatrice di un neoilluminismo della ragione, con le medesime finalità illustrate da Immanuel Kant per il celebre movimento settecentesco: "L'illuminismo è l'uscita dell'uomo da uno stato di minorità […] Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto […] abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!"

L'attuale forma-funzione di impresa enciclopedia ha avuto illustri precedenti proprio nelle attività delle banche operanti come imprese in base dell'art. 19 del Testo Unico Bancario e, in particolare, proprio la Banca Popolare di Sondrio ha operato come "banca con l'anima" (Stefano Zamagni) sul territorio, sempre vicina ai bisogni reali della comunità.

Svolgendo l'attività di intermediazione bancaria con raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito verso i propri clienti, la Banca Popolare di Sondrio ha svolto anche una lodevole attività di formazione professionale e culturale sul territorio, ben rappresentata nell'esaustiva "Dichiarazione consolidata di Carattere non Finanziario" che annualmente accompagna il compiuto e complesso "Resoconto annuale di esercizio". A completamento delle azioni culturali a favore del territorio, la Banca pubblica uno splendido "Notiziario" ricco di articoli di varia cultura – una rivista oggi fra le più belle e interessanti in Italia. È stata poi attivata una serie di incontri animati da affermate personalità imprenditoriali, finanziarie, accademiche in convegni di grande successo pubblico che rendono il territorio "luogo privilegiato dove si sperimenta il nuovo" (Zamagni). Si è così dato vita a una specifica auspicata "responsabilità sociale e ambientale d'impresa" che ha ben interpretato il pensiero di Antonio Genovesi, condiviso da John Stuart Mill "[…] non si può far la nostra felicità senza far quella degli altri" (Leonardo Becchetti). Si sono anche affrontate le esigenze territoriali sostenendo "la sempre più indifferibile sfida […] di definire una linea virtuosa per affrontare i temi ambientali, quali il consumo e l'erosione del suolo, l'inquinamento e l'innalzamento delle temperature del Pianeta che portano con sé fenomeni atmosferici sempre più violenti", così descritte ancora da Mario Alberto Pedranzini, che aggiunge: "investire per l'impatto sociale e ambientale è molto più di una scelta morale: è un modo intelligente di fare finanza e impresa, al di là della ricerca del profitto fine a se stesso".

La Banca Popolare di Sondrio si presenta dunque nello scenario caratterizzato dagli effetti del post pandemia e della complessità ormai endemica di Terzo Millennio con tutte le caratteristiche utili per affrontare con successo un mare scosso da una bufera ancora imperante. Filippo Briganti (1725-1804), economista di Gallipoli stimato dallo storico e politico milanese Pietro Custodi, così ammoniva in un suo trattato: "Agile non è quel naviglio, che in pochi momenti può con vento propizio solcar molto spazio di mare, ma quello che con vento contrario meno scade dalla linea della sua direzione". Un suggerimento costantemente seguito dalla Banca Popolare di Sondrio nei suoi 150 anni di gloriosa storia celebrati nel 2021, come testimonia ancora il suo massimo responsabile, il Consigliere Delegato e Direttore Generale Mario Alberto Pedranzini: "la volontà di essere attore di cambiamento, nel percorso intrapreso, consustanziale al suo Dna, di transizione verso obiettivi di sostenibilità, sperimentando le modalità più consone con cui realizzarli nel contesto proprio e di sistema."

Pedranzini ha ricordato che la Popolare di Sondrio si definisce "banca del territorio con piedi nel borgo", nel senso che "la banca è un importante motore e finanziatore dell'economia, svolgendo anche un importante ruolo di operatore sociale". Oggi una particolare attenzione è dedicata dalla Banca ai piccoli e grandi comuni del territorio data l'importanza che sempre più rivestono per una reale ripresa dell'economa nazionale.

La rilevanza che oggi hanno le città è stata messa in evidenza da Guido Rossi, importante giurista ben noto anche all'estero: "Sta accadendo questo: i confini nazionali saltano, gli stati perdono le loro sovranità e fanno venire meno le loro garanzie ai cittadini – la libertà, la sicurezza […]. In questa situazione il cittadino è meno indifferente […] il centro, non è più lo Stato, ma la città, la polis." L'importanza delle città grandi e piccole viene ribadita anche da Antonio De Caro, presidente dell'ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ha più volte chiarito come la ripresa economica non potrà che ripartire dai comuni, dalle città metropolitane e dai piccoli centri urbani spesso ricchi di tesori d'arte nascosti.

Ma i grandi centri urbani e soprattutto i piccoli comuni si trovano oggi ad affrontare nuovi, gravi problemi a causa di sostanziali cambiamenti organizzativi connessi all'introduzione delle nuove tecnologie digitali - cambiamenti che alimentano una complessità divenuta endemica con l'avvento del Terzo Millennio, quindi di difficile governabilità tanto che nei contesti urbani determinano gravi fenomeni di degrado fisico e di emarginazione sociale, più evidenti nelle periferie delle grandi città.

Per questo è sorta la necessità di effettuare ricerche "Per una scienza nuova del governo della città" (Dioguardi 2017) attraverso l'istituzione di un'innovativa City School che, alla stregua delle Business School per le imprese produttive, possa formare nuove figure professionali con competenze adeguate a una più efficace ed efficiente gestione dell'ormai endemica complessità urbana.

L'ANCI, l'Università degli Studi di Bari e la Fondazione Dioguardi il 29 luglio 2021 hanno istituito il "Consorzio SUM City School -School of Urban Management", da me presieduto, per promuovere una scuola nazionale di formazione manageriale, seguendo le indicazioni del PNRR, con l'obiettivo di diffondere sui territori processi di formazione professionale al fine di formare una nuova classe dirigente di idonea professionalità, atta a governare un cambiamento sostenibile, innovativo e digitale delle città di Terzo Millennio, promuovendo una idonea cultura urbana sia presso enti pubblici sia in particolare per i giovani studenti in scuole e distretti scolastici.

Attualmente questa scuola, in collaborazione con diversi Enti istituzionali pubblici e privati, varie università e network universitari (CUOA di Vicenza), opera come City School da tre anni a Bari e a Milano con la partecipazione di Comune e città metropolitana, mentre nella versione Port City School, per le città dotate di specifici sistemi portuali, ha avviato master e corsi di perfezionamento, a Venezia con l'Università Cà Foscari e a Brindisi.

La Banca Popolare di Sondrio sta rivolgendo una particolare attenzione anche a queste iniziative territoriali, del tutto nuove sullo scenario italiano e internazionale, confermando così il suo costante interesse per l'attualità orientata verso cambiamenti innovativi.

"Lavoriamo per essere il ponte che unisce la soddisfazione dei nostri stakeholder con l'assunzione di scelte sostenibili"

INTRODUZIONE, CONTESTO E METODOLOGIA DI REDAZIONE 01
Highlights XIII
INDICE Lettera agli stakeholder XI
— Chi siamo, cosa facciamo e in cosa crediamo 03
— La sostenibilità in BPS 27
— Nota metodologica 55
— La nostra risposta all'emergenza sanitaria 73

02.

01.

ENVIRONMENT:
L'IMPEGNO DI BPS PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
77
— Introduzione al fattore "E" 79
— Finanza sostenibile e impatti ambientali indiretti 85
— Impatti ambientali diretti 129

04.

SOCIAL:
L'IMPEGNO PER UN'ECONOMIA SOCIALE E SOLIDALE
139
— Introduzione al fattore "S" 141
— Legame con il territorio e la comunità 143
— Dialogo con le parti sociali 160
— Formazione e educazione finanziaria 164
— Diritti umani e diversità 174
— Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti 181
— Salute e sicurezza 192
— Relazione con la catena di fornitura 200
GOVERNANCE:
UN'AMMINISTRAZIONE SOSTENIBILE
— Introduzione alla "G"
— Protezione dei dati
— Integrità e lotta alla corruzione
— Solidità e performance economica
205
207
209
216
221
— Evoluzione del modello di servizio e relazione con la catena distributiva 231
Glossario 242
GRI Content Index 246
GRI Content Index 246
UN Global Compact - Communication on Progress 254
Relazione della Società di revisione indipendente 256

Mario Alberto Pedranzini Consigliere delegato e Direttore generale

"Investire per l'impatto, sociale e ambientale, è molto più di una scelta morale: un modo intelligente di fare finanza e impresa, al di là della ricerca del profitto fine a se stesso."

XI

Lettera agli stakeholder

Per una crescita duratura e sostenibile

Il 2021 ha segnato il 150° anniversario dalla fondazione della Banca Popolare di Sondrio: una "storia di crescita, valori e cultura", che ha visto l'azienda adattarsi ed evolversi con successo attraverso un percorso di sviluppo equilibrato e profittevole. Fin dalle origini, la Banca ha posto al centro del proprio modello aziendale l'obiettivo di fornire ai clienti soluzioni finanziarie trasparenti e orientate a instaurare relazioni solide e durature, fondate sulla fiducia. Ne hanno beneficiato, chi più chi meno, i componenti delle comunità in cui ci si è via via insediati, che hanno potuto cogliere, con l'aiuto della Banca, l'opportunità di realizzare progetti di vita, dando corpo alle proprie ambizioni.

Negli ultimi due anni lo sconvolgimento delle dinamiche sociali ed economiche provocato dal Covid-19 ha rappresentato - per noi come per tutti - un severo banco di prova. Ebbene, rimboccandoci le maniche, abbiamo modificato il tradizionale modus operandi, integrando il contatto fisico con la clientela, tramite la rete degli sportelli, con efficaci soluzioni digitali.

La pandemia ci ha fatto comprendere che, al di là del valore economico tout court, c'è spazio pure per il valore sociale e culturale a esso correlato, con un focus particolare sull'ambiente. La storia che abbiamo alle spalle, la "sapienza" che abbiamo ereditato, ci dicono che la rinascita è possibile grazie alle conoscenze, alle competenze, ma anche grazie all'uso di risorse intangibili spesso non utilizzate. Di qui, un cammino umile e discreto, attingendo alla bellezza che offre l'Ambiente Naturale e Umano di cui siamo parte, per generarne uno migliore.

L'accresciuta consapevolezza dei delicati equilibri alla base della coesistenza tra Uomo e Natura sta innescando una forte spinta verso il perseguimento di un modello di crescita economica più equilibrato, in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte. Quali fornitori di servizi finanziari, siamo convinti che sia possibile contribuire alla creazione di un mondo migliore, ambientalmente sano, socialmente inclusivo e ben governato, pienamente in linea con il "Global Compact" delle Nazioni Unite, i cui dieci Principi abbiamo sottoscritto oltre quindici anni fa.

In particolare, per la Banca Popolare di Sondrio, la transizione verso un'economia più verde, oltre a rappresentare una sfida, costituisce un'opportunità. Attraverso l'integrazione nella nostra operatività dei fattori ESG (Environmental, Social e Governance), considerati ormai una leva strategica prioritaria, intendiamo progressivamente assumere una posizione distintiva nell'ambito della finanza sostenibile. Non solo vogliamo far evolvere il modo in cui operiamo, ma anche supportare i nostri clienti, a loro volta impegnati nella trasformazione verso un rinnovato modello di sviluppo, così che i criteri ESG abbiano a entrare nel tessuto imprenditoriale-aziendale.

Il 2021 ha rappresentato un anno chiave per l'implementazione della nostra strategia: con l'approvazione della Policy di Sostenibilità, la Banca ha identificato i principi, le linee guida e le tematiche rilevanti che vengono attivate e monitorate nel quotidiano operare, al fine di rispondere alle esigenze di tutti i nostri stakeholder, interni ed esterni.

Sul piano organizzativo, abbiamo rafforzato significativamente la nostra struttura di governance, istituendo un Comitato manageriale di indirizzo strategico dedicato alla tematica ESG, coadiuvato da un'unità dedicata – Ufficio Sostenibilità – che si occupa di monitorare le evoluzioni regolamentari e gestire le iniziative specifiche in tale ambito.

Consapevoli dell'importanza del ruolo delle istituzioni finanziarie nella lotta ai cambiamenti climatici, abbiamo formalizzato i nostri impegni all'interno della Policy Ambientale e deciso di contribuire, tramite il questionario CDP, alla diffusione di informazioni armonizzate su scala internazionale.

Il confronto costante con le società di rating, sempre più attente alle tematiche connesse alla sostenibilità, rappresenta un'occasione di scambio e crescita ed è per noi significativo che, nel 2021, l'agenzia di valutazione indipendente Standard Ethics abbia assegnato alla Banca un rating pari a "EE", attestando il forte livello conseguito nell'allineamento alle migliori prassi. Nel marzo 2022, a conclusione del processo di revisione annuale della valutazione, tale lusinghiero giudizio è stato confermato e arricchito da un rating di lungo periodo innalzato a "EE+".

In qualità di emittenti sul mercato obbligazionario, abbiamo perfezionato, all'interno di uno specifico Green Bond framework, il primo collocamento presso investitori istituzionali di un'obbligazione Senior Preferred. I proventi dell'emissione, pari a 500 milioni di euro, sono stati interamente allocati, prevalentemente in progetti verdi nel campo dell'efficientamento energetico degli edifici e delle energie rinnovabili. Per quanto concerne il portafoglio titoli di proprietà, in un'ottica di diversificazione integrata con criteri di sostenibilità, è stato fissato un obiettivo di incremento nel medio termine degli investimenti obbligazionari ESG, fino al raggiungimento del 10% dei titoli di debito complessivamente detenuti.

Un ulteriore importante passo è stato, infine, intrapreso al fine di integrare i rischi di sostenibilità nei processi di investimento della clientela, attivando un progetto che intende accrescere l'informativa ai nostri clienti in merito al rischio ESG. La controllata BPS (SUISSE) SA, dal canto suo, ha adottato la "Sustainable Investment Policy", per mezzo della quale i criteri ESG sono stati inseriti nei processi di investimento e consulenza, ponendo particolare attenzione agli aspetti climatici e ambientali.

Abbiamo elencato alcune iniziative, quelle più rilevanti, attuate dalla Banca nell'esercizio in rassegna, alcune concluse, altre in itinere, che richiederanno di essere contestualizzate per tenere conto pure del manifestarsi di eventi a volte imprevedibili. Stavamo infatti faticosamente tentando di uscire dall'emergenza della pandemia, e di lì a breve siamo stati investiti da una nuova emergenza: quella del conflitto russo-ucraino. La guerra in corso ha drammaticamente richiamato l'attenzione, oltre che sugli aspetti geopolitici e umanitari, anche sulla questione energetica, strettamente collegata a quella climatica e ambientale.

La riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione, entrata in vigore l'8 marzo 2022, costituisce un passo avanti significativo nella direzione del rafforzamento statuale verso la sostenibilità: tutela del paesaggio e del patrimonio artistico della nazione, tutela dell'ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, anche nell'interesse delle future generazioni. Analogamente, nel riaffermare la libertà dell'iniziativa economica privata stabilisce che essa non può svolgersi in contrasto con l'attività sociale, in danno alla salute e all'ambiente.

Mentre ora, come segnalato da molti esperti, ci troviamo al centro della fase più critica per l'umanità dal punto di vista energetico, corriamo il rischio di abbracciare soluzioni frettolose, in contrasto con i principi introdotti nella Costituzione di tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. La sfida, da questo punto di vista, è dunque quella di far prevalere la lungimiranza e il rispetto degli accordi presi a livello internazionale.

I risultati finora conseguiti, di cui nelle pagine di questo documento si è cercato di dare chiara rappresentazione, costituiscono robuste fondamenta su cui continuare a lavorare intensamente, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder, mirando a realizzare appieno quell'idea di banca di comunità che rappresenta la nostra autentica essenza.

Mario Alberto Pedranzini

Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio

Highlights

3.367 Totale dipendenti

751.382 Totale valore economico distribuito milioni di €

200 Numero neoassunti

982.192 Numero clienti

717milioni di €

Dipendenti assunti a tempo indeterminato

Fatturato (margine di intermediazione)

portafoglio di proprietà

Obbligazioni nel comparto ESG del

Energia rinnovabile 98%

10% OBIETTIVO FUTURO

del portafoglio obbligazionario di proprietà nel comparto ESG

INTRODUZIONE

01

INTRODUZIONE, CONTESTO E METODOLOGIA DI REDAZIONE

"Le nostre origini sono radicate nel cuore delle Alpi: dal 1871 siamo al servizio dei territori in cui operiamo attenti al sostegno della clientela meritevole."

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Chi siamo, cosa facciamo e in cosa crediamo

Tra le prime banche popolari italiane, dal 1871 Banca Popolare di Sondrio è al servizio dei territori in cui opera. Una lunga storia, basata sulla fiducia reciproca e alimentata dalla passione per il lavoro, da una costante attenzione al cliente e all'evoluzione dei suoi bisogni, da radici salde che ci hanno permesso di ampliare i nostri orizzonti.

Nel corso del tempo abbiamo esteso il nostro raggio di azione a tutto il territorio nazionale, mantenendo un forte legame con la nostra zona di origine e le nostre tradizioni, favorendo uno sviluppo economico sostenibile della Comunità, attraverso il supporto attento e personalizzato a piccoli imprenditori, comuni cittadini, medie e grandi imprese.

Operiamo in Europa e nel resto del mondo sostenendo i nostri clienti, un capitale umano per il quale vogliamo creare valore.

Dopo 150 anni di tradizione, come punto di riferimento per un intero territorio, la Banca Popolare di Sondrio ha approvato la trasformazione in Spa il 29 dicembre 2021 con 2.517 votazioni a favore, 38 contrari, 39 astenuti e 16 non computati.

Il nuovo Statuto è stato definito mirando, in primo luogo, a dare attuazione a quanto richiesto dalla normativa in sede di passaggio dallo status di società cooperativa a quello di società per azioni, dotando la Banca di adeguati ed efficienti strumenti di governo. Nella formulazione del nuovo testo, si è voluto dare un senso di continuità fra il ruolo fin qui svolto dalla Banca Popolare di Sondrio e quello che, una volta trasformata in società per azioni, la stessa è chiamata a esercitare, in sintonia con la tradizione del credito popolare, a favore delle famiglie, delle piccole e medie imprese, delle cooperative e degli enti pubblici e privati, prestando particolare attenzione ai territori serviti, a partire da quelli di origine della Valtellina e della Valchiavenna. Tutto ciò anche al fine di non disperdere un modo di essere banca del territorio che ha permesso di dare vita, e progressivamente sviluppare, un modello aziendale dalla forte e riconosciuta identità, che continua a essere fattore distintivo assai apprezzato da una clientela vasta ed eterogenea e che ha favorito lo sviluppo delle relazioni bancarie pure a livello internazionale.

"Forti dei nostri solidi valori fondativi, guardiamo al futuro con fiducia, impegnandoci fortemente per continuare a svolgere con efficacia la nostra attività, a beneficio della clientela e di tutti gli stakeholders."

Comunicato stampa, 29 dicembre 2021

La Storia

Nasce Popsoarte

Adesione a UN Global Compact

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

"…una storia di crescita, valori e cultura. Un racconto corale e polifonico di un viaggio, attraverso tre secoli, della "Popolare", che ha consolidato, in un processo di trasformazione continua, una propria cultura d'impresa, la quale si è concretizzata in una serie ininterrotta di bilanci in utile. Lo diciamo con giusto orgoglio e comprensibile soddisfazione."

Lettera a soci e amici, 1° gennaio 2022

BNT banca

CDP

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Il Gruppo

Il Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, attraverso la capogruppo Banca Popolare di Sondrio e le società controllate, presta ai propri stakeholder una pluralità di servizi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza in ambito bancario, finanziario e assicurativo.

OBIETTIVO COMUNE È CREARE VALORE NEL TEMPO

Oltre a Banca Popolare di Sondrio compongono il Gruppo bancario:

  • Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA: banca di diritto svizzero interamente controllata dalla Capogruppo, è stata costituita a Lugano il 3 maggio 1995. La sua rete territoriale conta oggi 21 unità operative – tra sportelli, agenzie e succursali – in Svizzera e all'estero; a questi si aggiunge la succursale virtuale Direct Banking per l'accesso online a tutti i servizi bancari in Svizzera. BPS (SUISSE) svolge un'attività ampia e diversificata coprendo tutti i settori, proponendosi come banca universale e operando secondo la filosofia del Gruppo: una banca che pone il cliente al centro della sua attenzione;
  • Factorit SpA: società specializzata nel factoring, offre alle imprese operanti in Italia e all'estero una gamma completa di prodotti in grado di soddisfare le loro esigenze in materia di finanziamento, garanzia e gestione dei crediti commerciali. Factorit deriva i propri valori dalle banche popolari che ne costituivano l'azionariato e il canale distributivo di riferimento; tali valori trovano espressione formale nel Codice Etico.
  • Sinergia Seconda Srl: società operativa nel settore immobiliare con funzioni prevalentemente strumentali in relazione alle attività della banca e del Gruppo bancario;
  • Popso Covered Bond Srl: società funzionale all'emissione di obbligazioni bancarie garantite (covered bond);
  • Banca della Nuova Terra SpA: nata nel 2004 con lo scopo di dedicarsi principalmente all'erogazione del credito al settore agricolo, al settore agroindustriale, ai privati e alle famiglie. Successivamente al suo ingresso nel Gruppo, BNT si è specializzata nel collocamento di prodotti di credito al consumo e nello specifico di finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto della pensione (CQP), cessione del quinto dello stipendio (CQS) e delegazione di pagamento (DEL).
  • PrestiNuova Srl Agenzia in Attività Finanziaria: società controllata da Banca della Nuova Terra SpA, esercita nei confronti del pubblico l'attività di agenzia in attività finanziaria, focalizzando principalmente l'attenzione sui finanziamenti rimborsabili mediante la cessione del quinto dello stipendio e della pensione su mandato diretto di Banca della Nuova Terra SpA.

Fanno altresì parte del Gruppo, pur non rientrando nel perimetro di vigilanza prudenziale né offrendo servizi finanziari, le seguenti società: Pirovano Stelvio SpA, Immobiliare San Paolo Srl, Immobiliare Borgo Palazzo Srl, Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 Srl.

Struttura Societaria del Gruppo Banca Popolare di Sondrio SpA al 31.12.2021

Maggiori informazioni relative alla struttura del Gruppo e alle partecipazioni si possono trovare nel bilancio finanziario e sul sito internet https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/bilanci-e-relazioni

La nostra organizzazione territoriale

Le nostre filiali sono presenti in sette regioni del Nord Italia e nell'area di Roma

Dati aggiornati al 26 gennaio 2022

Modello di business e strategia di impresa

"L'economia e l'impresa hanno bisogno dell'etica per il loro corretto funzionamento; non di un'etica qualsiasi, bensì di un'etica che ponga al centro la persona e la comunità"

Papa Francesco, sabato 31 ottobre 2015

Il modello di business di Banca Popolare di Sondrio è costruito per soddisfare le esigenze di tutti gli stakeholder, sostenere il mondo produttivo, il settore delle famiglie e i privati in genere, investendo, concedendo mutui e linee di credito, offrendo in modo semplice e facilmente accessibile prodotti e servizi che rispondono alle esigenze dei singoli.

In questo ultimo anno il Gruppo, se pur già tradizionalmente attento alla responsabilità sociale, ha notevolmente evoluto questa dimensione nell'ambito del più ampio concetto di sostenibilità, integrando il proprio modello di governance e promuovendo nuove iniziative, sia di business, come ad esempio l'emissione inaugurale di un Green Bond Senior Preferred, sia rendendo sempre più inclusivo il proprio rapporto con gli stakeholder.

Strategie di impresa

Alla luce delle nuove normative europee nell'ambito della finanza sostenibile, nonché delle crescenti pressioni del mercato su questi temi, sono sempre più forti la consapevolezza e l'impegno della Banca nell'aggiornare le proprie strategie e implementare i propri processi, al fine di integrare maggiormente la sostenibilità nel business.

La ricerca di nuovi prodotti e servizi, per cogliere al meglio le opportunità di mercato e rispondere alle rinnovate esigenze della clientela, è continua, con un'attenzione particolare rivolta ai settori quali mutui, prestiti, risparmio gestito, servizi agli operatori internazionali, conti correnti online, conti correnti giovani, carte di credito, comparto assicurativo e prodotti innovativi.

La capacità di instaurare un rapporto unico e personalizzato sia con la clientela nuova sia con quella acquisita da tempo è senza dubbio uno dei tratti distintivi del Gruppo che ha permesso, tra le altre cose, di conquistare significative quote di mercato nei settori portanti dell'attività bancaria, quali l'intermediazione creditizia, i sistemi di pagamento e il risparmio amministrato e gestito.

Il responsabile di filiale ha sempre rappresentato, tanto per il piccolo risparmiatore, quanto per la famiglia e per l'imprenditore, un punto di riferimento importante ed essenziale, in grado di analizzare il quadro finanziario e patrimoniale della controparte, identificarne le necessità e, con senso di responsabilità, indirizzarne le scelte, anche nei momenti di difficoltà.

Le radici del modello di banca cooperativa, proprio della Banca Popolare di Sondrio, poggiano su tre elementi che ne connotano l'identità:

di Business

negli abusi dei diritti umani

Alla base della strategia aziendale, come pure delle attività bancarie e finanziarie quotidianamente svolte, ci sono i Global Compact delle Nazioni Unite, dieci Principi fondamentali che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni: la Banca aderisce a questi Principi dal 2004.

1 Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell'ambito delle rispettive sfere di influenza 2 Le imprese devono assicurarsi di non essere, neppure indiderramente, complici

3 Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva

4 Le imprese devono sostenere l'eliminazione di tutte le forma di lavoro forzato e obbligatorio

5 Le imprese devono sostenere l'effettiva eliminazione del lavoro monorile

6 Le imprese devono sostenere l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione

7 Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali

8 Alle imprese è richiesto di intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale

9 Alle imprese è richiesto di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l'ambiente

10 Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti

AMBIENTE

LAVORO

INTRODUZIONE

Una panoramica del mercato, dalla Lettera ai Soci e agli Amici del 1° gennaio 2022

La pandemia ha profondamente mutato abitudini, comportamenti, stili di vita, modalità di lavoro e di consumo, che hanno fortemente inciso sull'economia. L'Italia, in complesso, si è comportata responsabilmente, manifestando ancora una volta la propria consapevolezza di sentirsi parte di una comunità globale, coinvolta in vari ambiti su problemi comuni di natura macroscopica, a cominciare dal G20 a Roma di fine ottobre scorso.

Analogamente è avvenuto a Glasgow, dal 31 ottobre al 12 novembre, all'appuntamento della COP26, nel quale i 197 partecipanti, nell'intento di rallentare il surriscaldamento del nostro pianeta, hanno ufficializzato promesse e sottoscritto accordi, il più importante dei quali riguarda la riduzione graduale del consumo di carbone per i prossimi decenni.

Quanto all'economia, nel 2021 il quadro di crescita è migliorato in tutto il mondo industrializzato. La Cina è stata la prima a riaversi. Negli USA l'anno è partito in sordina, ma, con il passare dei mesi, gli scambi commerciali si sono intensificati e la ripresa si è via via irrobustita. La ripartenza dei Paesi dell'Eurozona si è avviata un po' in ritardo, recuperando adeguatamente in seguito, con una lieve riduzione dell'import/export nell'ultimo scorcio dell'anno in esame e un leggero rallentamento nella produzione, dovuto, tra l'altro, a carenza di talune componenti elettroniche e ad alcune tensioni sui prezzi, con riflessi sul fronte inflativo e su quello dei tassi, attesi in rialzo.

La Banca Centrale Europea ha ritenuto opportuno mantenere una politica monetaria espansiva. L'economia italiana ha gradualmente abbandonato la grave recessione, favorendo, mese dopo mese, la riapertura di tutte le attività, comprese quelle importantissime del turismo. La stagione estiva ha superato le attese, anche se l'arrivo di stranieri è stato piuttosto contenuto, incidendo sfavorevolmente pure sul commercio, in particolare quello di vicinato, che soffre di una crisi endemica e subisce lo strapotere dell'e–commerce. L'industria ha rialzato la testa. L'artigianato si è riavuto, quantunque a fatica. L'edilizia si è risvegliata, beneficiando dei "bonus" statali. L'export ha fatto da traino alla crescita. Bene il PIL del 2021, oltre il 6%, con positive previsioni per l'anno appena avviato. Il Governo a fine aprile scorso ha presentato alla Commissione Europea, ottenendo l'approvazione, la documentazione inerente al PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), necessaria per poter fruire dei fondi Next Generation EU, dei quali è già disponibile la prima tranche, pari a 24,9 miliardi di euro. Le risorse serviranno a modernizzare il Paese, a renderlo competitivo. L'innovativo modello di sviluppo, al quale ormai si tende con crescente consapevolezza, è quello della sostenibilità ambientale.

Abbiamo lavorato intensamente e responsabilmente, adattandoci via via alle novità contingenti

In tale contesto di positiva evoluzione sanitaria ed economica, abbiamo lavorato intensamente e responsabilmente, ricercando le migliori opportunità, nel solco della nostra tradizionale capacità di stare convenientemente sul mercato, adattandoci via via alle novità contingenti. Con analogo impegno e opportune scelte operative, le società del nostro Gruppo – BPS (SUISSE) SA, Factorit Spa, Banca della Nuova Terra Spa – hanno dato un valido apporto al bilancio. Profittabilità è andata a braccetto con efficienza e solidità.

Ecco alcuni significativi indicatori a fine settembre 2021, che, sottolineiamo, sono tra i migliori del sistema: cost–income ratio 53,4%; Cet1 ratio 16,53%; Tier1 ratio 16,57%; Total Capital ratio 18,33%; NPL ratio lordo 6,99%, previsto in ulteriore significativo miglioramento. È un esercizio che corona degnamente, a futura memoria, la significativa ricorrenza del 150º di fondazione della BPS (4 marzo 1871), una storia di crescita, valori e cultura.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Approfondite informazioni relative al mercato di riferimento e ai risultati del Gruppo sono disponibili nel bilancio finanziario consolidato.

L'attività del Gruppo viene svolta in Italia e nella vicina Svizzera, dove opera la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA.

Il Gruppo bancario può quindi contare su:

350 Dipendenze

ubicate in sette regioni del Nord Italia oltre che a Roma e provincia

Sportelli di servizio di tesoreria a servizio di enti e istituzioni

132

20

Sportelli operativi in 8 cantoni

a cui si aggiungono l'unità virtuale Direct Banking di Lugano, l'Ufficio di rappresentanza di Verbier e la succursale estera di Monaco, nell'omonimo Principato.

NPL – Crediti deteriorati

I crediti deteriorati (non-performing loans, NPL), cioè i prestiti la cui riscossione è considerata a rischio sotto diversi profili, rappresentano un settore a cui la Banca ha dedicato ogni sforzo, dando priorità di attenzione e di intervento, in modo da ridurne i volumi.

Al fine di gestire al meglio questo importante aspetto, nel 2020 è stata istituita la nuova funzione NPE Unit: tale comparto, in sinergia con gli uffici che gestiscono il rischio del credito, ha il compito di impedire l'aumento dello stock di NPL mediante campagne di prevenzione dell'aumento del credito anomalo o mediante accordi con la clientela.

Nell'ambito di un più ampio programma di interventi sui crediti deteriorati e in linea con la strategia di derisking e di miglioramento della qualità degli attivi, in data 23 dicembre 2021, la Banca Popolare di Sondrio ha concluso, insieme ad altri undici istituti l'operazione di cartolarizzazione di sofferenze denominata "POP NPLS 2021". In particolare, l'istituto ha ceduto, con effetto economico dal 1° gennaio 2021, un portafoglio di sofferenze del valore lordo pari a 420,9 milioni di euro (composto da crediti secured per il 57%) al veicolo di cartolarizzazione denominato "Luzzatti POP NPLs 2021 Srl".

A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, l'NPL ratio (non-performing loans ratio) lordo del Gruppo, al 31 dicembre 2021 è pari al 5,8%.

PRIVATI

  • Servizi online
  • Conti correnti
  • Carte di pagamento
  • Finanziamenti
  • Investimenti
  • Coperture assicurative
  • Previdenza
  • Incassi e pagamenti

Prodotti e servizi, un'offerta che copre ogni esigenza

ENTI

  • Servizi online
  • Servizi di tesoreria e di cassa

INTRODUZIONE

15

  • Ordinativi informatici e firma digitale
  • Servizi accessori di incasso
  • Servizi accessori di pagamento

  • Servizi on line

  • Servizi estero
  • Finanziamenti

AZIENDE • Factoring

  • Coperture assicurative
  • Servizi a valore aggiunto
  • Incassi e pagamenti
  • Leasing
  • Carte di

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

pagamento

La Governance

La Banca Popolare di Sondrio adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, in cui la gestione aziendale è affidata al Consiglio di Amministrazione, le funzioni di vigilanza sono in capo al Collegio Sindacale mentre la revisione legale dei conti è assicurata da una società di revisione esterna.

Informazioni dettagliate sul sistema di Corporate Governance e sulle remunerazioni sono fornite sul sito internet istituzionale della Banca all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/governance

15 membri del CdA di BPS, eletti dall'Assemblea ordinaria dei soci

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da 15 membri eletti dall'Assemblea ordinaria e si rinnova ogni anno per un terzo, permettendo così un ricambio generazionale e un'adeguata eterogeneità sia a livello di età anagrafica che di durata nella carica, contribuendo a garantire quindi una pluralità di approcci e prospettive.

Il Consiglio di Amministrazione si sottopone ogni anno a un'autovalutazione finalizzata a verificare l'adeguata composizione e il corretto ed efficace funzionamento dello stesso. Il processo, che riguarda il Consiglio nel suo complesso e i Comitati costituiti al suo interno, è volto in particolare a:

  • individuare i principali punti di debolezza nel funzionamento dell'organo, promuovere la discussione e definire le azioni correttive;
  • favorire l'aggiornamento dei regolamenti interni che presiedono al funzionamento del Consiglio di amministrazione alla luce dell'evoluzione dell'attività aziendale e del contesto operativo;
  • stimolare la partecipazione attiva dei singoli consiglieri e favorire in capo a ciascuno la piena consapevolezza del ruolo ricoperto e delle connesse responsabilità;
  • garantire il rispetto delle disposizioni di Vigilanza vigenti in materia di governo societario;
  • rafforzare la fiducia e la collaborazione fra i singoli consiglieri, nel rispetto dei ruoli individuali.

Il Consiglio di amministrazione provvede, inoltre, alla preparazione del documento "Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione", che viene messo tempestivamente a disposizione degli stakeholder affinché nella scelta dei candidati da presentare per il rinnovo del Consiglio di amministrazione possano tener conto delle professionalità` e delle caratteristiche richieste.

La normativa di vigilanza stabilisce che la composizione degli organi aziendali deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale. Il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 23 novembre 2020, n. 169, a sua volta, prevede all'articolo 11 che:

"la composizione degli organi di amministrazione e controllo deve essere adeguatamente diversificata in modo da: alimentare il confronto e la dialettica interna agli organi; favorire l'emersione di una pluralità di approcci e prospettive nell'analisi dei temi e nell'assunzione delle decisioni; supportare efficacemente i processi aziendali di elaborazione delle strategie, gestione delle attività e dei rischi, controllo sull'operato dell'alta dirigenza; tener conto dei molteplici interessi che concorrono alla sana e prudente gestione della banca".

CDA
PRESIDENTE
Francesco
Venosta
VICE PRESIDENTE
Lino Enrico
Stoppani
CONSIGLIERE DELEGATO
Mario Alberto
Pedranzini
CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE
Paolo Alessandro Cecilia
Biglioli Carretta Corradini
CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE
Loretta Donatella Federico
Credaro Depperu Falck
CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE
Cristina Pierluigi Adriano
Galbusera Molla Propersi
CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE
Annalisa Serenella Domenico
Rainoldi Rossi Triacca

Diversity negli organi di governo del Gruppo

2021 2020 2019
Composizione
CdA del Gruppo
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Totale componenti
dei CdA del
Gruppo (numero)
7 21 28 7 21 28 6 22 28
Totale componenti
dei CdA del
Gruppo (%)
25% 75% 100% 25% 75% 100% 21% 79% 100%
≤ 29 anni
(numero)
0 0 0 0 0 0 0 0 0
≤ 29 anni (%) 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
30-50 anni
(numero)
1 0 1 1 0 1 1 0 1
30-50 anni (%) 4% 0% 4% 4% 0% 4% 4% 0% 4%
≥ 51 anni
(numero)
6 21 27 6 21 27 5 22 27
≥ 51 anni (%) 21% 75% 96% 21% 75% 96% 18% 79% 96%

GRI 405-1

Il Consiglio di Amministrazione si rinnova ogni anno per un terzo dei suoi componenti

Composizione del Consiglio, dei Comitati e dell'Organo di Controllo di BPS

Formazione ESG dedicata al CdA e al Comitato Sostenibilità

La Policy di Sostenibilità, approvata nel giugno 2021, tra le altre cose sancisce ruoli e responsabilità del Consiglio di Amministrazione in ambito ESG: «Tra le responsabilità del Consiglio di Amministrazione vi è la definizione di linee guida, target e strategie a livello di Gruppo sulle tematiche di sostenibilità e l'approvazione della DNF e delle principali policy di competenza».

Al fine di agevolare la realizzazione di tali importanti compiti di indirizzo e controllo, è stato sviluppato un programma di formazione dedicato ai membri del Comitato Sostenibilità (per maggiori informazioni si rimanda alla sezione "Governance di sostenibilità") e ai Consiglieri.

Nel mese di ottobre è stato fruito il primo modulo formativo, riguardante i principi della rendicontazione non finanziaria, le principali tappe dell'integrazione della sostenibilità, con una rassegna delle iniziative nazionali e internazionali e un approfondimento sulle connessioni tra la materialità e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).

Ulteriori informazioni relativamente alla formazione ESG si possono trovare nella sezione "La Governance di sostenibilità".

Il Sistema dei controlli interni

Il Sistema dei controlli interni è costituito dall'insieme delle regole, delle attività, delle procedure e delle strutture organizzative che puntano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento dei seguenti obbiettivi:

  • efficacia ed efficienza dei processi;
  • salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
  • affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;
  • conformità delle operazioni sia alle politiche stabilite dagli Organi di governo aziendale sia alle normative interne ed esterne;
  • condotta operativa improntata a criteri di correttezza e di prudenza.

La Banca, consapevole che il Sistema dei controlli interni rappresenta un elemento determinante affinché l'attività sia sempre improntata ai tradizionali criteri di "sana e prudente gestione", aggiorna e razionalizza costantemente il sistema stesso, nel rispetto dei principi indicati dalle Autorità di Vigilanza, ossia:

  • proporzionalità nell'applicazione delle norme in funzione delle caratteristiche dimensionali e operative;
  • gradualità nel passaggio a metodologie e processi progressivamente più avanzati per la misurazione dei rischi e del conseguente patrimonio di cui disporre;
  • omogeneità nella definizione degli approcci utilizzati dalle diverse funzioni previste nel sistema organizzativo di Gruppo;
  • economicità, ossia contenimento degli oneri per gli intermediari.

Il Sistema di controlli interni coinvolge, con diversi ruoli, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Servizio Revisione interna, la Funzione di Conformità e DPO (Compliance), eventuali organismi designati ad hoc con apposite funzioni di controllo, il management e tutto il personale, rappresentando un elemento imprescindibile dell'attività quotidiana della Banca.

Nello specifico, secondo quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza, vengono individuate le seguenti categorie di controllo:

  • Controlli di primo livello: consistono in verifiche di tipo procedurale, informatico o comportamentale al fine di consentire il corretto svolgimento delle operazioni. La responsabilità dell'effettiva applicazione dei controlli e della loro adeguatezza è conferita ai servizi centrali, agli uffici e alle dipendenze sul territorio;
  • Controlli di secondo livello: costituiti dai controlli sui rischi e sulla conformità, che hanno l'obiettivo di assicurare, tra l'altro, la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento e l'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica. I controlli sono effettuati dall'area di governo del Chief Risk Officer, dalla Funzione di Conformità e DPO, dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dalla Funzione Antiriciclaggio;
  • Controlli di terzo livello: rappresentati dai controlli di revisione interna, intesi a verificare il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi, a valutare l'adeguatezza e la funzionalità della struttura organizzativa e delle altre componenti del Sistema dei controlli interni.

In dettaglio, l'attività del Servizio Revisione interna è volta, da un lato, a controllare, in un'ottica di verifiche di terzo livello e anche con ispezioni in loco, il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi, e, dall'altro, a valutare la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi.

L'attività, autonoma e oggettiva, contribuisce anche, mediante un'azione di supporto e consulenza interna, alla costruttiva diffusione della cultura del controllo e alla indipendente valutazione del sistema dei controlli interni. La struttura si pone a supporto del Consiglio di amministrazione, agendo come suo autonomo strumento informativo e di controllo, sia ai fini di un adeguato adempimento delle disposizioni degli Organi di Vigilanza, sia per esigenze specifiche di controllo dei rischi e di verifica dell'efficienza/efficacia organizzativa.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001

Il Gruppo ha adottato un Modello di Organizzazione e Gestione, ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 (di seguito, MOG), relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti, delle società e delle associazioni.

Il Modello, approvato dal Consiglio di Amministrazione, è stato aggiornato il 1 dicembre 2020 ed è rivolto al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza, ai dipendenti, ai collaboratori e alla società di revisione. Scopo del Modello è la predisposizione di un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo (preventivo ed ex post) per la prevenzione e consapevole gestione del rischio di commissione dei reati, mediante l'individuazione dei processi sensibili e la loro conseguente formalizzazione.

L'adozione di principi etici rilevanti ai fini della prevenzione dei reati ex D.Lgs. 231/2001 costituisce difatti un elemento essenziale dell'ambiente di controllo preventivo, elementi definiti nel Codice Etico. Tale documento contiene l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della Banca nei confronti di tutti i soggetti portatori di interessi (dipendenti, fornitori, Pubblica Amministrazione, azionisti, mercato finanziario, ecc.) e ha l'obbiettivo di raccomandare, promuovere o vietare determinati comportamenti, prevedendo pure sanzioni proporzionate alla gravità delle eventuali infrazioni commesse. A tal proposito la Banca ha predisposto un apposito modulo da sottoporre per accettazione ai soggetti terzi al fine di richiedere ai medesimi di adottare comportamenti in linea con quelli adottati dalla Banca prevedendo, tra l'altro, che le eventuali violazioni del Codice Etico costituiscano giusta causa di risoluzione del contratto.

Per vigilare continuativamente sull'idoneità ed efficacia del Modello e sulla sua osservanza, è stato creato un Organismo di Vigilanza (ex artt. 6 e 7 del D.Lgs. n. 231/2001), dotato di autonomia e indipendenza nell'esercizio delle sue funzioni, nonché di adeguata competenza e professionalità; tale organo è composto da un Presidente e dai responsabili protempore della Funzione di Conformità e Data Protecion Officer, della Revisione Interna e del Servizio Legale.

In ottica di Gruppo, fermo restando che ciascuna società è chiamata a svolgere autonomamente l'attività di predisposizione, attuazione e revisione del proprio modello organizzativo, la banca, in qualità di Capogruppo, raccomanda l'adozione ed efficace realizzazione Scopo del Modello è la predisposizione di un sistema di procedure e attività di controllo per la prevenzione e la consapevole gestione del rischio

da parte di tutte le società del gruppo di propri modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, i quali non dovranno essere incompatibili o contrastanti rispetto alle indicazioni ricevute.

Maggiori informazioni sul Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 si possono trovare sul sito istituzionale della Banca all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/documenti/ relazione-sul-governo-societario-e-gliassetti-proprietari-2021.

Nel corso del 2022, l'Organismo di Vigilanza provvederà all'aggiornamento del MOG, al fine di recepire l'estensione del catalogo dei reati presupposto, a partire dai delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Procedura di Whistleblowing

Al fine di rafforzare nell'ambito dell'intera struttura aziendale la cultura della correttezza e del rispetto delle norme e in adempimento alle Disposizioni di Vigilanza, la Banca ha realizzato un sistema di segnalazione delle violazioni.

Le segnalazioni possono essere effettuate da tutti i dipendenti tramite un canale di comunicazione specifico e autonomo finalizzato all'invio delle stesse e alla correlata gestione delle fasi successive. L'accesso a tale applicativo - nel quale si privilegiano chiarezza, semplicità e un utilizzo intuitivo - tramite l'intranet aziendale, quindi previo inserimento delle proprie credenziali, evidenzia l'identità del segnalante, al quale la normativa di riferimento riserva le dovute tutele.

La segnalazione deve contenere gli elementi che possano consentire alle funzioni preposte di effettuare efficacemente e puntualmente la correlata istruttoria, finalizzata a valutare la fondatezza della segnalazione stessa e, in caso positivo, a individuare con la dovuta precisione termini oggettivi e soggettivi della violazione.

Nell'ambito dell'applicazione delle Disposizioni normative è stata predisposta una policy in materia di segnalazione interna delle violazioni estesa alle società del gruppo bancario operanti in Italia che, in relazione alla normativa di riferimento, devono dotarsi di sistemi di whistleblowing

Il soggetto indentificato come Responsabile del Sistema Interno di Segnalazione con valenza per tutte le società destinatarie è individuato nel Responsabile pro tempore della funzione di conformità.

Controlli di terzo livello sulla DNF

Sistema di segnalazione delle violazioni

Attività di controllo dell'Internal Audit sulla DNF

Nel 2021, in ottemperanza alla propria pianificazione, la Funzione di Revisione interna ha svolto un intervento di audit al fine di verificare il processo di redazione delle DNF e la conformità ai disposti normativi, attraverso l'analisi dell'assetto organizzativo e l'impianto metodologico. Inoltre, con l'intento di appurare il livello di disclosure fornita, è stato effettuato un confronto rispetto ai principali competitor di mercato.

Sulla base delle analisi svolte nel corso dell'audit, è stato espresso un giudizio "in prevalenza favorevole", a fronte di un processo di redazione della Dichiarazione non finanziaria nel complesso strutturato.

I valori di BPS

"Il conseguimento degli obiettivi aziendali e di affari della Banca è perseguito, da parte di tutti coloro che operano nell'ambito della medesima, con lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza, nell'assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti. Questi sono i principi etici a cui la Banca, nell'ambito dell'ultracentenaria missione di popolare cooperativa, si ispira – e da cui deriva i propri modelli di condotta – al fine di competere efficacemente e lealmente sul mercato, soddisfare le aspettative delle comunità dei territori in cui opera, migliorare la soddisfazione dei propri clienti, accrescere il valore per gli azionisti e sviluppare le competenze e la crescita professionale delle risorse umane".

Codice etico

Sin dalla fondazione, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio orienta la propria azione al soddisfacimento dei plurimi interessi dei vari stakeholder, associando allo scopo tradizionale del perseguimento degli utili quello identitario della realizzazione di un beneficio comune.

Banca Popolare di Sondrio e le altre società (controllate e collegate) ispirano infatti la propria attività al rispetto dei valori e dei principi contenuti nel proprio Codice Etico, nella piena consapevolezza che correttezza, trasparenza, integrità e professionalità costituiscano condizioni essenziali per uno sviluppo economico sostenibile della Comunità. Il Codice Etico, tra le altre cose, delinea le politiche e le normative disciplinanti le attività della Banca e si applica a ciascun soggetto che opera o che rappresenta la stessa direttamente o indirettamente, contribuendo all'attuazione della responsabilità sociale d'impresa.

La creazione e la diffusione di questi valori non possono essere disgiunte da un effettivo rispetto di principi fondamentali quali la correttezza professionale, l'integrità personale, l'effettiva tutela della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, nonché la trasparente competizione sul mercato da parte di tutti i soggetti che vi operano.

In tale contesto la DNF risulta essere un elemento integrativo rispetto alle politiche strategiche, finanziarie e di business della Banca, nonché uno strumento necessario a trasmettere valori quali responsabilità sociale e sostenibilità.

INTRODUZIONE

26

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

La sostenibilità in BPS

Il contesto della finanza sostenibile

La comunità internazionale ha da tempo riconosciuto la necessità di agire per conciliare lo sviluppo economico con la protezione dell'ambiente e raggiungere obiettivi prefissati nell'interesse della società.

Al rapporto del 1987 della Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo (il Rapporto Brundtland - Our Common Future), hanno fatto seguito una serie di iniziative, culminate nell'approvazione nel 2015, dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), suddivisi in 169 target complessivi da raggiungere entro il 2030. Nel dicembre dello stesso anno la Conferenza sul clima di Parigi (COP21) ha visto 195 Paesi aderire al primo accordo universale e giuridicamente vincolante su un piano d'azione globale, volto a prevenire i "cambiamenti climatici pericolosi". L'Accordo di Parigi, infatti, regola la mitigazione e, per la prima volta, anche l'adattamento e il supporto finanziario per il clima: l'obiettivo di lungo termine dell'Accordo è di contenere l'aumento della temperatura ben al di sotto dei 2°C e concentrare gli sforzi allo scopo di limitare l'aumento a 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali.

L'Unione Europea ha lanciato la sua Strategia per lo sviluppo sostenibile nel 2001 e successivamente l'ha rivista in più fasi fino al 2010, quando lo sviluppo sostenibile è stato incluso nella Strategia Europea 2020, svolgendo un ruolo decisivo nella definizione dell'Agenda 2030. Nel 2018, il Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile, lanciato dalla Commissione Europea, ha rappresentato un passo fondamentale per mettere in atto gli sforzi dell'unione dei mercati di capitali al fine di collegare la finanza alle esigenze specifiche dell'economia europea, a vantaggio del pianeta e della nostra società e per l'attuazione dello storico Accordo di Parigi.

Con il Green Deal, lanciato nel 2019, l'Unione Europea ha confermato il suo impegno ad azzerare le proprie emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050 e a rispettare obiettivi intermedi per il 2030 e il 2040. Per raggiungere la neutralità climatica, la Commissione Europea si è posta l'obiettivo di mobilitare fino a mille miliardi di euro nel prossimo decennio. Tuttavia, il processo di transizione richiede un ammontare di investimenti superiore rispetto ai fondi di bilancio dell'UE e ai fondi pubblici generalmente disponibili: il fabbisogno aggiuntivo è stimato in 180 miliardi di euro l'anno.

Per superare questo deficit e facilitare una transizione ordinata verso un'economia a basse emissioni di carbonio, il sistema finanziario è chiamato a svolgere un ruolo centrale. A tre anni dal Piano di azione che sta improntando le azioni regolamentari dell'Unione Europea, a luglio 2021 la Commissione ha lanciato la Nuova strategia per la finanza sostenibile, che identifica quattro aree, che necessitano di azioni aggiuntive, affinché il sistema finanziario accompagni pienamente la transizione dell'economia verso un mondo sostenibile: il finanziamento della transizione, l'inclusività, la resilienza del settore economico finanziario e la cooperazione internazionale. Questa iniziativa è finalizzata a individuare azioni e progetti volti ad aumentare gli investimenti privati per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo. Il programma conosciuto come Next Generation European Union (NGEU, in risposta alla pandemia) riafferma gli obiettivi della transizione verde, e stabilisce che il 37% delle risorse deve essere indirizzato ad azioni per il clima e lo sviluppo sostenibile e i progetti finanziati dal programma non abbiano alcun impatto negativo per l'ambiente.

Per facilitare una transizione ordinata verso un'economia a basse emissioni di carbonio, il sistema finanziario è chiamato a svolgere un ruolo centrale

Il panorama normativo a tre anni dall'Action Plan per la Finanza Sostenibile

Sulla base delle raccomandazioni dell'High-Level Expert Group on Sustainable Finance, a marzo 2018 la Commissione Europea ha pubblicato il Piano d'Azione per finanziare la crescita sostenibile. Si tratta di una tabella di marcia con misure specifiche e relative scadenze al fine di:

  • orientare flussi di capitale verso investimenti sostenibili;
  • gestire in modo più efficace i rischi finanziari che derivano dal cambiamento climatico, dal consumo di risorse, dal degrado ambientale e dalle disuguaglianze sociali;
  • migliorare la trasparenza e incoraggiare un approccio di lungo periodo nelle attività finanziarie.

Per realizzare questi ambiziosi obiettivi e garantire il coerente intervento del settore finanziario, è necessario disporre di un quadro normativo adeguato: nei tre anni dall'adozione del Piano, la produzione normativa e regolamentare a livello europeo è continuata copiosa, senza sosta. Nel recepimento delle disposizioni, il settore bancario è chiamato a compiere un'attività di profonda auto-analisi e di rinnovamento progressivo dei propri processi di business.

Di seguito si rappresenta una sintesi delle principali iniziative regolamentari a livello europeo e una timeline delle principali tappe future di implementazione.

  • Regolamento 2019/2088 sulla trasparenza delle informazioni sulla finanza sostenibile (Sustainable Finance Disclosure Regulation – SFDR): richiede agli operatori e ai consulenti finanziari di comunicare come vengono tenuti in considerazione i rischi ESG a livello di soggetto e a livello di prodotto. Impone specifici requisiti di disclosure per i prodotti che promuovono caratteristiche ambientali o sociali e per i prodotti che hanno come obiettivo investimenti sostenibili. Le Autorità di supervisione europea disciplinano gli aspetti applicativi per mezzo di Regulatory Technical Standards (RTS).
  • Regolamento 2020/852 (Tassonomia) ha introdotto una classificazione delle attività considerate sostenibili in base all'allineamento agli obiettivi ambientali dell'Unione Europea e al rispetto di alcune clausole di carattere sociale. Una serie di atti delegati dettagliano i criteri tecnici che permettono di stabilire a quali condizioni ciascuna attività economica fornisce un contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali identificati, senza arrecare danni significativi a nessuno degli altri cinque (clausola "Do No Significant Harm - DNSH").
  • Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD): il 21 aprile 2021 la Commissione UE ha pubblicato una proposta legislativa che aggiorna la Direttiva 2014/95/EU (c.d. Non Financial Reporting Directive). La CSRD ha, tra i suoi obiettivi, quello di allargare l'obbligo di reporting a tutte le imprese con sede in Europa con più di 250 dipendenti e a tutte le PMI quotate sui mercati europei, eccetto le microimprese. Inoltre, i dati dovranno essere riportati sulla base di standard comuni di reporting, che saranno sviluppati dallo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e adottati dalla Commissione.
  • EU Green Bond Standard: la proposta di regolamento pubblicata dalla Commissione Europea introduce uno standard rigoroso a cui tutti gli emittenti potranno aderire volontariamente, certificando l'allineamento dei progetti da finanziare alla Tassonomia e garantendo agli investitori maggiore rigore e trasparenza.

10.03.21 SFDR 2021

Integrazioni informative precontrattuali e siti web con le considerazioni sui Rischi ESG negli investimenti

30.06.21 SFDR

Applicazione dell'art.4 con le prime considerazioni sugli effetti negativi

06.07.21 Green Bond Standard EU Com propone il regolamento

Oltre a quanto citato, nel 2021 la Commissione UE ha adottato una serie di emendamenti a sei Regolamenti delegati delle Direttive MiFID II, IDD, UCITS, AIFM e Solvency II, con l'obiettivo di incrementare l'integrazione dei fattori ESG nei servizi finanziari. Nei settori della gestione patrimoniale, dell'assicurazione, della riassicurazione e degli investimenti, per ottemperare agli obblighi che rientrano nel dovere fiduciario, si renderà necessario integrare valutazioni sui rischi di sostenibilità nella selezione e nel monitoraggio degli investimenti. Nello specifico si richiede ai consulenti di tenere in considerazione le preferenze di sostenibilità dei clienti nel corso del processo di profilazione delle propensioni finanziarie e assicurative e di valutazione di adeguatezza dell'offerta. Gli emendamenti ai Regolamenti per le Direttive UCITS, AIFM e Solvency II, inoltre, impongono agli operatori finanziari di integrare i temi di sostenibilità nella progettazione dei prodotti, nella definizione del target market di riferimento, nel monitoraggio, nella scelta del canale distributivo e, da ultimo, nella revisione dei prodotti.

Vista la costante evoluzione del quadro normativo e le frequenti modifiche connessi all'adozione di atti implementativi, viene proposta una timeline sintetica, non esaustiva che sarà tempo per tempo soggetta ad aggiornamenti:

nazionale

La Governance di sostenibilità

Le tematiche legate alla Sostenibilità e ai fattori ESG nel mondo della finanza stanno acquisendo una sempre maggiore rilevanza: l'integrazione di tali temi non può essere garantita se non per mezzo di una solida struttura di governance.

Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, Banca Popolare di Sondrio ha implementato una governance ESG che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di queste tematiche.

Di seguito il dettaglio della distribuzione dei ruoli e delle responsabilità in ambito Sostenibilità così come riportati nella Policy di Sostenibilità:

Organo
aziendale
Ruoli e responsabilità Composizione
Consiglio di
amministrazione
(Cda)

Definisce linee guida, target e strategie a livello di
Gruppo sulle tematiche di sostenibilità;

Assicura l'integrazione dei rischi ESG nelle strategie
di business, nella governance, nei processi, nelle
procedure e nel sistema dei controlli;

Approva la DNF e le principali policy di competenza;

Supervisiona il corretto presidio di tali tematiche.

Presidente

Vicepresidente

Consigliere Delegato

Consiglieri
Collegio
Sindacale

Sovrintende al rispetto delle disposizioni di legge previste
in materia di redazione della DNF;

Vigila sull'adeguatezza delle procedure e i processi che
presiedono alla redazione della DNF.

Presidente Del Collegio
Sindacale

Sindaci effettivi

Sindaci supplenti

Banca Popolare di Sondrio ha implementato una governance ESG

Nel 2021 sono stati costituiti: il Comitato Sostenibilità l'Ufficio Sostenibilità

Organo
aziendale
Ruoli e responsabilità Composizione
Comitato
Sostenibilità

Esamina periodicamente le evoluzioni normative,
gli standard e le prassi nazionali e internazionali di
riferimento sulle tematiche ESG;

Svolge un'azione di supporto e di proposta nei confronti
del Cda: introduzione e modifica di normativa interna
rilevante e declinazione delle linee guida in iniziative
concrete, delle quali definisce pure i piani operativi e
monitora l'effettiva realizzazione;

Contribuisce al coordinamento delle strutture
organizzative e delle Società controllate al fine del
rispetto degli indirizzi di sostenibilità stabiliti dal Cda e
tempo per tempo declinati nella pianificazione strategica;

Coordina le attività volte a individuare le tematiche di
sostenibilità potenzialmente rilevanti e l'aggiornamento
della matrice di materialità. Inoltre, esamina la DNF
formulando eventuali osservazioni e suggerimenti;

Supervisiona le operazioni con strumenti di debito la cui
emissione è connessa ad attività di Gruppo nell'ambito
della Sostenibilità;

Coordina e monitora le attività di interfaccia con i
portatori di interesse rilevanti e le azioni di disclosure;

Riporta periodicamente al Cda.

Consigliere delegato

Direttore Generale

Chief Financial Officer
(CFO)

Chief Commercial
Officer (CCO)

Chief Lending Officer
(CLO)

Chief Risk Officer
(CRO)

Chief Information and
Operations Officer
(CIOO)

Responsabile del
Servizio Supporto
logistico e operativo

Responsabile del
Servizio Personale e
modelli organizzativi

Responsabile del
Servizio Pianificazione,
Investor Relations e
Controlli Direzionali

Responsabile
dell'Ufficio Sostenibilità
Comitato
Controllo e
rischi
In coerenza con il proprio mandato, con riferimento ai rischi
ESG e a quelli a essi connessi, assiste il Cda:

nella determinazione delle linee di indirizzo del sistema
di controllo interno e di gestione dei rischi ESG;

nella verifica periodica della sua adeguatezza rispetto
alle caratteristiche della Banca e al suo profilo di rischio
nonché del suo effettivo funzionamento.

Amministratori non
esecutivi e per
la maggior parte
indipendenti.
Ufficio
Sostenibilità

Presidia costantemente la normativa, gli standard e le
prassi nazionali e internazionali sui temi di sostenibilità;

Supporta e coordina le strutture centrali e periferiche,
nonché le Società controllate nella comprensione e
declinazione dei fattori di sostenibilità e nell'interfaccia
con i portatori di interesse rilevanti;

Redige la DNF e ne coordina le attività;

Svolge, per le parti di competenza, attività di
interlocuzione verso gli Organi di Vigilanza;

Gestisce il dialogo con le agenzie di rating ESG, la
compilazione dei questionari e monitora le valutazioni a
livello di Gruppo;

Supporta e coordina la stesura delle linee guida, dei
target e delle strategie di Gruppo sulle tematiche di
sostenibilità;

Supporta il Comitato Sostenibilità nell'individuazione
delle iniziative che si intendono attuare e delle
modalità di realizzazione delle stesse e ne monitora
periodicamente o in caso di necessità lo stato di
avanzamento.

Responsabile
dell'ufficio Sostenibilità

Risorse con skills
diversificati

A testimonianza della sempre maggiore rilevanza assunta da una gestione aziendale ispirata ai principi ESG, nel corso del 2021 la Banca ha provveduto all'istituzione di una nuova unità organizzativa, l'Ufficio Sostenibilità, collocato nell'ambito del Servizio Pianificazione, investor relations e controlli direzionali (Area di Governo Chief Financial Officer).

Oltre alle strutture sopra menzionate, con lo scopo specifico di migliorare la comprensione e declinazione dei fattori di Sostenibilità rilevanti rispetto alle attività del Gruppo, sono stati nominati "referenti ESG" per ciascuna delle aziende controllate e, all'interno di Banca Popolare di Sondrio, per ognuna delle principali aree aziendali.

L'identificazione di figure di riferimento per quanto riguarda la gestione operativa delle attività legate ai temi ESG favorisce la circolazione delle informazioni, il coordinamento delle attività e la loro condivisione, permettendo di aumentare l'efficacia dell'interazione tra le funzioni e di orientare l'operatività interna della Banca, la gestione dei rapporti con la clientela, del catalogo prodotti e dei rischi alle migliori prassi di sostenibilità.

La Funzione di Conformità e DPO supporta l'Ufficio Sostenibilità nelle attività di presidio della normativa applicabile in materia ESG e di gestione dei rischi di conformità a essa connessi.

Nel corso del 2021 l'attenzione posta nei confronti della gestione dei temi di sostenibilità è stata confermata anche dalla nomina di un Mobility Manager presso l'ufficio Economato, reparto che fa parte del servizio Supporto logistico e operativo.

Questa nuova figura funge da supporto continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali per la mobilità sostenibile.

BPS (SUISSE): Governance ESG

A inizio 2021 la banca elvetica si è dotata di un Comitato ESG per gestire in modo specifico le tematiche relative alla sostenibilità degli investimenti.

I principali compiti di tale organo:

  • seguire la regolamentazione e le tendenze del settore del risparmio gestito in ambito ESG;
  • formulare proposte relative a metodologie di lavoro, regole, e parametri di sostenibilità che verranno integrati nelle diverse fasi del processo di investimento;
  • discutere idee di investimento ESG affinché vengano portati al Comitato di Investimento;
  • riportare alla Direzione Generale lo status dell'attuazione delle politiche di sostenibilità negli investimenti;
  • redigere una volta all'anno un documento, denominato "ESG Investment Newsletter" che ha l'obiettivo di informare all'interno e all'esterno dell'Istituto in merito al posizionamento della banca sul tema della sostenibilità degli investimenti.

All'interno del reparto investimenti è stato pure istituito un team ESG dedicato allo studio della tematica in tutti i suoi aspetti (prodotti, processi di investimento, partner, ecc.);

Referenti ESG

Mobility Manager

2021 Comitato ESG di banca elvetica

Formazione e informazione

Formazione ESG Managment

Una gestione sostenibile, consapevole ed efficace delle questioni di Sostenibilità, non può prescindere da un'adeguata formazione e informazione, per questo motivo nell'ultimo trimestre del 2021 è stato organizzato un primo modulo formativo mirato per CdA e Comitato Sostenibilità.

La prima sessione ha avuto un triplice obiettivo:

  • Introdurre i partecipanti all'integrazione della sostenibilità nell'attività bancaria
  • Fornire una panoramica dei principali

riferimenti normativi e standard della rendicontazione non finanziaria

■ Mostrare il percorso di Banca Popolare di Sondrio con specifico focus sulla matrice di materialità

Nei successivi moduli che saranno erogati nel corso del 2022 saranno esplorate le principali iniziative internazionali relative ai temi di sostenibilità maggiormente rilevanti per il settore bancario, tra cui quelle focalizzate sui temi del cambiamento climatico, propedeutiche ad un successivo approfondimento sui temi della gestione dei rischi climatici.

Qui di seguito si vogliono fornire maggiori informazioni circa la composizione per genere e età degli organi di governance ESG:

Donne Uomini Totale
Board Level 7 13 20
Management Level* 1 14 15
Operational Level 7 7 14
<= 29
anni
30-50
anni
>= 51
anni
Totale
Board Level 0 3 17 20
Management Level* 0 0 15 15
Operational Level 2 9 3 14

* Sono compresi il Mobility Manager e i Membri dei Comitati Sostenibilità e Controllo Rischi

L'integrazione dei fattori ESG nel business e nell'operatività di BPS

Il 2021 ha rappresentato un anno chiave per l'integrazione della sostenibilità nel business e nell'operatività della Banca. Di seguitosi illustrano i principali avvenimenti che hanno contraddistinto questo anno intenso, che costituiscono il fondamento su cui si basano ulteriori progettualità previste e un percorso di sostenibilità sempre più ricco e strutturato.

Le attività del 2021

Sviluppare la banca in chiave di SOSTENIBILITÀ

La Policy di sostenibilità

La Policy di sostenibilità è la colonna portante del modello adottato dal Gruppo, identificando l'impegno e l'approccio seguiti al fine di massimizzare la creazione di valore condiviso sul lungo periodo attraverso uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. La Policy definisce i principi, le linee guida e le tematiche rilevanti di sostenibilità che vengono identificate, implementate e monitorate al fine di tener conto degli interessi di tutti gli stakeholder, interni ed esterni, in un'ottica di continua evoluzione.

Nel definire l'obiettivo di identificare un chiaro indirizzo strategico verso uno sviluppo sostenibile che possa guidare non solo l'operato del Gruppo, ma anche gli attori con i quali esso si interfaccia lungo la sua catena del valore, la Policy identifica la normativa e i principi di riferimento e stabilisce gli SDGs particolarmente supportati dal Gruppo.

Inoltre, il documento sancisce i ruoli e le responsabilità a livello di Gruppo in merito alle tematiche di sostenibilità e le tematiche maggiormente rilevanti in questo ambito:

Il valore di partecipare

"La nuova Agenda è una promessa da parte dei leader a tutte le persone in tutto il mondo. È un'Agenda per le persone, per sradicare la povertà in tutte le sue forme, un'Agenda per il pianeta, che è la nostra casa."

Ban Ki Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite dal 2007 al 2016

L'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030), approvata dalle Nazioni Unite nel settembre 2015, ha individuato in 17 Obiettivi e 169 Target il percorso verso la sostenibilità per Paesi e organizzazioni di tutto il mondo.

Questi obiettivi, da raggiungere entro il 2030, secondo una visione fortemente integrata raccontano come l'attuale modello di sviluppo sia insostenibile non solo dal punto di vista sociale e ambientale, ma anche economico. Inoltre, l'attuazione dell'Agenda 2030 coinvolge non solo gli Stati, ma tutte le componenti della società a partire dalle imprese per finire con organizzazioni del Terzo settore, università, operatori del mondo della comunicazione e della cultura.

Ad oggi, gli SDGs intendono essere una spinta soprattutto per il mondo delle imprese, attori chiave per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. È in quest'ottica che anche il Gruppo intende inquadrare la propria rendicontazione di sostenibilità all'interno di questo framework, sottolineando così la forte relazione che intercorre tra il perseguimento di obiettivi di business e di obiettivi di sostenibilità.

L'impegno del Gruppo Banca Popolare di Sondrio

Sin dalla sua formazione, il Gruppo orienta la propria azione al soddisfacimento dei plurimi interessi dei vari stakeholder, associando allo scopo tradizionale del pergeguimento degli ultimi quallo identitario della realizzazione di un beneficio comune.

In questa prospettiva il Gruppo agisce coerentemente con l'Agenda 2030 e gli SDGs come dichiarato nella Policy di sostenibilità.

Gli SDGs maggiormente rilevanti per l'attività del Gruppo

MUTUALITÀ

ETICA

RECIPROCITÀ

Vi invito, individualmente con le vostre imprese e collettivamente attraverso le vostre associazioni di categoria, ad abbracciare, supportare e implementare un insieme di valori chiave nelle aree dei diritti umani, standard del lavoro e pratiche ambientali.

Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, World Economic Forum, 31 gennaio 1999, Davos

Il Global Compact delle Nazioni Unite è l'iniziativa strategica di cittadinanza d'impresa più ampia al mondo, nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani e del lavoro, della salvaguardia dell'ambiente e della lotta alla corruzione.

È stata proposta per la prima volta nel 1999 presso il World Economic Forum di Davos dall'ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, il quale ha invitato i leader dell'economia mondiale presenti all'incontro a sottoscrivere con le Nazioni Unite un "Patto Globale", al fine di affrontare in una logica di collaborazione gli aspetti più critici della globalizzazione. In questo modo, a partire dal luglio del 2000, è stato lanciato il Global Compact delle Nazioni Unite cui, da allora, hanno aderito oltre 18.000 aziende provenienti da 160 paesi nel mondo, dando vita a una nuova realtà di collaborazione mondiale.

Banca Popolare di Sondrio partecipa dal 2004 a questa iniziativa, raccogliendo così l'invito delle Nazioni Unite a coinvolgere sinergicamente il mondo dell'imprenditoria e delle organizzazioni non governative nelle grandi sfide dell'umanità. Inoltre nel 2018 la Banca ha aderito, in qualità di membro fondatore, anche al network italiano (Global Compact Network Italia - GCNI).

Da sempre i Dieci Principi del Global Compact fanno parte della strategia e della cultura aziendale di Banca Popolare di Sondrio, oltre che delle attività bancarie e finanziarie quotidianamente svolte. Pertanto, come ogni anno, la nostra banca ha confermato il proprio sostegno al Global Compact delle Nazioni Unite e ribadito il proprio impegno nel campo della sostenibilità aziendale pubblicando la propria Communication on Progress (COP). Il documento è stato allegato alla presente DNF ma è anche consultabile online sul sito istituzionale della Banca, accedendo tramite il seguente link: https://istituzionale. popso.it/it/sostenibilita/le-nostre-iniziative.

Durante il 2021, alcuni esponenti della Banca hanno preso parte a numerosi webinar e workshop sul tema della sostenibilità indetti dal GCNI.

I rating/scoring ESG

I rating/scoring di sostenibilità sono elaborati dai principali player del settore e vengono anche utilizzati per compilare e pubblicare diversi indici di sostenibilità, in modo simile ai benchmark convenzionali. Alcuni soggetti sono nati come rater finanziari e si sono specializzati solo successivamente nella valutazione della performance di sostenibilità; altri sono nati col fine di focalizzarsi sulle valutazioni delle prestazioni ESG.

A testimonianza dell'impegno del Gruppo nell'ambito della sostenibilità, si riportano le iniziative (rating solicited) a cui Banca Popolare di Sondrio ha deciso di partecipare nel 2021:

CDP è un'organizzazione no-profit internazionale, che indirizza le aziende e i governi alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra, alla salvaguardia delle risorse idriche e alla protezione delle foreste. È considerato il primo provider per i dati di rendicontazione climatica, lavorando con investitori istituzionali il cui patrimonio complessivo ammonta a circa 110 trilioni di dollari. Nel 2021, più di 13.000 aziende, con oltre il 64% della capitalizzazione di mercato globale, hanno divulgato il loro impatto ambientale attraverso CDP. Banca Popolare di Sondrio aderisce all'iniziativa dal 2020, attraverso la compilazione del Questionario CDP sul cambiamento climatico, dimostrando trasparenza e consapevolezza, caratteristiche indispensabili per segnare il passaggio verso un futuro prospero e sostenibile. Nel 2021 il punteggio (score) ottenuto è stato C.

ll rating di sostenibilità assegnato dall'agenzia indipendente Standard Ethics è un giudizio sintetico del livello di conformità raggiunto rispetto alle indicazioni internazionali sulla sostenibilità fissate da alcune delle principali istituzioni internazionali (Unione Europea, Nazioni Unite, OCSE). Il 9 marzo 2021 è stato assegnato alla Banca Popolare di Sondrio il rating, per la prima volta in forma solicited, pari al livello EE, attestando il forte livello di conformità raggiunto. Il 14 marzo 2022, l'agenzia indipendente Standard Ethics, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha alzato il rating di sostenibilità di lungo periodo della Banca portandolo a EE+ (da EE stabile) mentre ha confermato a EE il corporate rating. Nel suo rapporto finale, l'agenzia afferma che "Banca Popolare di Sondrio ha gestito con prudenza il passaggio da "società cooperativa per azioni" a "società per azioni" e manterrà viva la ricca esperienza derivata dalla tradizione delle banche popolari, continuando ad avere forti legami con il territorio e gli stakeholder." Gli analisti dell'agenzia rilevano, inoltre, che nel corso del 2021 e all'inizio del 2022, la Banca ha effettuato varie implementazioni che la mantengono allineata alle indicazioni internazionali sulla sostenibilità e ai più recenti obiettivi socio-ambientali.

Dal 2020 la Banca ha iniziato a utilizzare in modalità pilota la piattaforma digitale fornita da UN Global Compact denominata SDG Action Manager, che permette di misurare e sviluppare l'impatto delle proprie performance di sostenibilità ed accelerare, quindi, il proprio percorso organizzativo di avanzamento verso gli SDGs.

L'SDG Action Manager integra la valutazione del B Impact di B Lab, i Dieci Principi dell'UN Global Compact e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, consentendo alle aziende di agire in modo significativo attraverso l'autovalutazione dinamica, il benchmarking e il miglioramento. Si parte dall'identificazione degli SDGs prioritari per poi passare all'impostazione delle strategie aziendali finalizzate al loro raggiungimento, in termini di buone pratiche, output, gestione dei rischi e collaborazioni con altre realtà.

CDP, istituzione per la riduzione delle emissioni

Rater indipendente che applica una metodologia basata sulle più importanti linee guida ESG

Tavoli ABI

Banca Popolare di Sondrio partecipa attivamente agli specifici Gruppi di Lavoro promossi dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI), dedicati a tematiche quali ad esempio Sostenibilità Sociale, Banche Ambiente e Cambiamenti climatici e Sostenibilità. In tale ambito, la Banca, condividendo le competenze delle proprie aree di business e di governo, contribuisce a definire la posizione di ABI con riguardo alle tematiche di sostenibilità nei principali contesti nazionali ed europei.

Questionari a cui il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha partecipato:

ILO (International Labour Organization): indagine lanciata dall'ufficio OIL per l'Italia e San Marino con l'obiettivo di raccogliere e diffondere le informazioni sulle pratiche RSI (Responsabilità Sociale d'Impresa) delle imprese italiane e di sviluppare e diffondere un inventario di pratiche promettenti.

Le informazioni, pubblicate sul sito dell'OIL, sono state divulgate sia in Italia che all'estero al fine di colmare il divario informativo relativamente alle pratiche di RSI che presenta l'Italia rispetto agli altri paesi.

ABI "BusinEsSG" 2021: ricerca realizzata da ABI con cadenza biennale al fine di raccogliere informazioni utili a rappresentare lo stato dell'arte sull'integrazione dei temi ESG nell'attività bancaria. L'Indagine ha riguardato quattro ambiti principali: Strategia, Governance, Modalità di gestione e Rendicontazione non finanziaria.

JRC (Joint Research Center della Commissione EU): indagine organizzata dalla Commissione Europea con la collaborazione dello European DataWarehouse (EDW) e dell'Università di Cagliari al fine di raccogliere informazioni utili per impostare alcune policy, per esempio in relazione al reporting in ambito Finanza Sostenibile. Finanza Sostenibile.

Convegno "Social impact investments"

I primi giorni di dicembre la Banca ha partecipato ad un convegno organizzato dall'Università Sapienza di Roma, in partnership con Unitelma e Luiss per il tramite della Luzzatti, con l'intento di orientare il panorama internazionale sui molteplici impatti dei fattori ESG. Banca Popolare di Sondrio ha apportato la propria testimonianza illustrando il suo percorso nella sostenibilità.

I rischi ESG

I rischi di sostenibilità connessi alle tre dimensioni dei fattori ESG sono presidiati nell'ambito del sistema aziendale di gestione dei rischi, fondato sull'adozione di consolidati modelli gestionali – oggetto di continuo affinamento – finalizzati all'identificazione, valutazione, misurazione, monitoraggio e mitigazione dei potenziali fenomeni rischiosi e dei relativi impatti negativi a livello economico/ finanziario, operativo e reputazionale.

Riguardo ai fattori climatici e ambientali in particolare, sono in corso lavori presso numerose sedi internazionali con l'obiettivo di promuovere azioni di sensibilizzazione sul sistema finanziario circa l'importanza di presidiare adeguatamente tali rischi, valutare gli approcci seguiti per la loro misurazione e gestione e favorire la raccolta di informazioni sempre più standardizzate sui relativi livelli di esposizione.

In ambito comunitario, nel mese di novembre 2020, la Banca Centrale Europea (di seguito, BCE) ha pubblicato la propria Guida sui rischi climatici e ambientali che ha dettato una serie di aspettative di vigilanza riguardanti l'integrazione di questi specifici fattori di rischio – quali componenti di rilievo del cd. universo ESG. Per un'approfondita analisi delle attività svolte dalla Banca, si veda la sezione dedicata ai temi ambientali. Nello specifico, nel quadro dei lavori legati all'allineamento delle aspettative della Guida BCE, la Banca ha avviato un'attività di gap analysis e definizione delle aree di intervento rispetto agli "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima" della Commissione Europea. Nel corso del testo le risposte a tali orientamenti vengono identificati da questo logo

Nel quadro complessivo delle aspettative e delle raccomandazioni definite dalle Autorità di settore (oltre alla citata Guida BCE, è di particolare rilievo il Discussion paper on management and supervision of ESG risks for credit institutions and investment firms pubblicato dall'Autorità Bancaria Europea nell'ottobre 2020), viene richiesto agli enti creditizi, nell'ambito del proprio sistema dei controlli interni, di dotarsi di un assetto di gestione dei rischi ESG a livello dell'intera organizzazione, esteso cioè a tutti i rami di attività e a tutte le unità interne, incluse le funzioni di controllo. Oltre ai rischi rilevanti correnti, le banche sono invitate a considerare tutte le fattispecie di rischio e tutte le concentrazioni all'interno di quei rischi, che possono emergere dal perseguimento delle proprie strategie o da mutamenti rilevanti del contesto operativo. Gli intermediari sono pertanto chiamati ad analizzare in maniera completa come i rischi legati a fattori ESG – e in particolare, nell'ambito di questi, i rischi climatici e ambientali – costituiscano elementi determinanti dell'impatto delle diverse aree di rischio a cui essi sono o potrebbero essere esposti, fra cui i rischi di liquidità, di credito, operativi, di mercato e ogni altro rischio rilevante per il capitale, in quanto tendono ad avere manifestazione in forme già note e regolamentate.

In risposta a tali aspettative, gli enti dovrebbero quindi avere una visione olistica e ben documentata dell'impatto dei rischi ESG sulle categorie di rischio esistenti, mettendo in atto regolari processi di individuazione di tutti i rischi rilevanti da classificare e valutare mediante un inventario interno esaustivo.

A supporto di tali attività, la Banca ha sviluppato apposite metodologie interne per l'identificazione, la ricognizione e l'analisi dei potenziali impatti dei rischi connessi ad aspetti ambientali e climatici, sociali e di governance all'interno del proprio sistema di gestione aziendale. Per quanto attiene le prassi di gestione e di controllo di queste particolari dimensioni di rischio, sono state inoltre formulate preliminari dichiarazioni di propensione al rischio di tipo qualitativo, ovvero basate sulla definizione di linee guida interne e di target volti a indicare il posizionamento desiderato nel medio termine dal Gruppo.

L'inventario rischi ESG

Un primo metodo adottato a partire dal 2020, basato su un approccio auto-valutativo, trae origine dalle migliori pratiche promosse a livello internazionale, pure sostenute dall'Autorità Bancaria Europea e dalla BCE, e si fonda sull'identificazione delle fattispecie di rischio ambientale, sociale e di governance potenzialmente manifestabili alla luce degli indirizzi strategici perseguiti e delle politiche gestionali adottate per lo svolgimento del business aziendale. Tali tipologie di rischio sono classificate secondo un'impostazione tassonomica ispirata allo schema adottato nel Questionario CDP per la raccolta delle informazioni relative ai rischi (e alle opportunità) legati alla sostenibilità ambientale, opportunamente

contestualizzata tramite la valorizzazione di specifici attributi informativi definiti nell'ambito delle Raccomandazioni della Task Force on Climate-related financial Disclosure (TCFD). Quale elemento di flessibilità dell'impianto metodologico, le opzioni tassonomiche offerte dalla TCFD sono integrate con ulteriori dimensioni di analisi, funzionali a una più puntuale classificazione di considerazioni ambientali non-climate, sociali e di governance (temi non coperti dall'iniziativa CDP, che si concentra sui soli rischi connessi alle emissioni di carbonio).

Con cadenza annuale le fenomenologie ESG vengono sottoposte ad auto-valutazione grazie al contributo esperienziale di diversi referenti aziendali i quali, attraverso dedicate interviste, sono chiamati a identificare, nell'ambito delle proprie competenze, le possibili ricadute negative – attuali o prospettiche – di svariate tematiche ESG, catalogandole in un apposito Inventario dei rischi ESG e corredandole da informazioni ulteriori (es. impatto finanziario prevalente).

Tra queste informazioni aggiuntive, nell'ottica di una preliminare riconduzione delle variabili di rischio a una dimensione temporale d'impatto, sono stati definiti tre intervalli, ossia:

  • breve termine, che individua l'orizzonte temporale tra 12 e 18 mesi
  • medio termine, che identifica un periodo compreso tra 18 mesi e 5 anni
  • lungo termine, che descrive accadimenti previsti oltre i 5 anni.

Per l'anno 2021 l'ufficio Rischi integrati (Area Chief Risk Officer), coordinatore di tale esercizio di auto-valutazione congiuntamente all'ufficio Sostenibilità, ha promosso l'aggiornamento dell'inventario creato in modalità pilota nel 2020; l'attività ha interessato un perimetro di strutture aziendali che si è ulteriormente ampliato rispetto all'esercizio dell'anno precedente, allo scopo di coinvolgere un maggior numero di unità organizzative all'interno della Capogruppo come pure esponenti delle società controllate (BPS SUISSE, Factorit e Banca della Nuova Terra). L'esercizio ricognitivo è stato poi integrato per mezzo dell'esame delle interconnessioni fra i rischi di sostenibilità risultanti dall'Inventario ESG e l'elenco dei rischi bancari caratteristici presenti nella cd. "Mappa dei rischi" sistema di definizione, identificazione e valutazione dei rischi rilevanti assunto come riferimento per i principali processi di risk governance della Banca (es. Risk Appetite Framework, ICAAP) - tramite associazione su base empirica tra i due framework.

Inoltre, sempre a partire dell'anno 2021, a seguito di una specifica attività di raccordo puntuale, sono stati inclusi tra gli elementi qualificanti gli scenari di rischio ESG, identificati tramite "Inventario", pure le tematiche ESG oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione, a cui gli stessi, laddove possibile, sono concettualmente riconducibili secondo un principio di prevalenza.

Di seguito viene offerto un quadro generale dei potenziali rischi generati o subiti dal Gruppo relativamente alle caratterizzazioni ESG desunte dall'ultimo aggiornamento del "Inventario" – elementi che nei capitoli seguenti saranno connessi ai temi materiali –, suddivisi nelle tre dimensioni E, S e G e pure nelle ulteriori sottocategorie di riferimento. È opportuno segnalare che, nel prosieguo, verrà fornito un elenco dei rischi associati ai temi materiali, in ottica di esposizione potenziale al rischio, senza pertanto considerare il livello di efficacia dei presidi adottati per la relativa prevenzione e/o contenimento.

L'identificazione dei rischi ESG nei processi di risk governance della Banca

Dimensione "E" - Environmental

I rischi climatici e ambientali si suddividono in rischi fisici e di transizione.

Il rischio fisico indica la possibilità di subire perdite causate dai cambiamenti climatici, comprendenti tanto il verificarsi con maggiore frequenza e/o intensità di eventi metereologici o naturali estremi, quanto il mutamento graduale del clima, nonché il degrado ambientale (es. inquinamento atmosferico, dell'acqua e del suolo, stress idrico, perdita di biodiversità e deforestazione).

I rischi fisici possono determinare direttamente, ad esempio, danni materiali o un calo della produttività oppure, indirettamente, eventi sequenziali quali l'interruzione delle catene produttive. Essi sono in letteratura classificabili in:

  • rischi acuti, se causati da eventi estremi quali siccità, alluvioni, cicloni, tempeste, ondate di calore, incendi boschivi;
  • rischi cronici, se provocati da mutamenti progressivi quali aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, stress idrico, mutamenti nei livelli di precipitazioni atmosferiche, perdita di biodiversità e scarsità di risorse.

Rischi di transizione

Il rischio di transizione indica la perdita finanziaria in cui la Banca può incorrere, direttamente o indirettamente, in conseguenza del processo di passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile sotto il profilo ambientale. Tale situazione potrebbe essere indotta, a titolo esemplificativo, da variazioni repentine o inattese delle politiche climatiche e ambientali, dal progresso tecnologico o dal mutare della fiducia e delle preferenze dei mercati.

Prendendo spunto dalle raccomandazioni TCFD per dare corso all'esercizio interno di identificazione dei rischi climatici e ambientali legati alla realtà aziendale sono state definite le seguenti tipologie di rischio:

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Dimensione "S" - Social

I rischi sociali di un istituto finanziario sono definiti come rischi derivanti dalle esposizioni di verso controparti che possono essere influenzate negativamente dai fattori sociali, ovvero come gli analoghi rischi a cui si espone direttamente in ragione delle proprie caratteristiche e della propria operatività. Tali fattori sono legati ai diritti, al benessere e agli interessi delle persone e della società e comprendono elementi quali l'(in)uguaglianza, la salute, l'inclusione, le relazioni di lavoro, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, il capitale umano e i rapporti con le comunità.

RISCHI:
LEGALE E DI POLICY TECNOLOGIA
MERCATO REPUTAZIONE
CREDITO STRATEGIA E BUSINESS

All'interno delle macrocategorie di rischio "Social" e "Governance" sono state identificate le tipologie di rischio

Dimensione "G" - Governance

I rischi di governance di una banca derivano dalle esposizioni verso controparti che possono essere influenzate negativamente da fattori legati al governo dell'attività d'impresa, ovvero dagli analoghi rischi a cui si espone direttamente in ragione delle proprie caratteristiche e della propria operatività. Tali fattori riguardano gli assetti/scelte di governance delle controparti o delle banche stesse, compresa l'inclusione dei fattori ESG nelle loro politiche e procedure di governo aziendale.

All'interno della macrocategoria di rischio definita "Governance" sono state identificate le medesime sottocategorie identificate nell'area "Social".

L'analisi expert-based, precedentemente descritta, ha consentito alla Banca di identificare i fattori di rischio ESG rilevanti per le principali categorie di rischio "tradizionali" (es. rischi di credito, mercato, operativo/reputazionale, liquidità, strategico). Gli esiti dell'esercizio auto-valutativo, infatti, risultano propedeutici alle attività di integrazione di tali fattori – con particolare riguardo ai fattori climatici e ambientali – nei sistemi tassonomici, di mappatura e valutazione di significatività dei rischi bancari "tipici", in linea con quanto previsto dalle aspettative di Vigilanza.

La numerosità e la denominazione delle classi di materialità corrispondono a quelle attualmente in essere per la valutazione della significatività dei rischi «tradizionali» a fini RAF/ICAAP. A tale esercizio di auto-valutazione si sono affiancate nell'anno di rendicontazione le prime attività di rilevazione e misurazione in termini quantitativi della materialità dei rischi ESG; ciò è stato realizzato determinando le esposizioni ai rischi prudenziali mediante l'utilizzo di metodi e strumenti di classificazione (es. a livello settoriale) descritti più avanti, funzionali a comprendere il grado di vulnerabilità della banca ai rischi climatico-ambientali, sociali e di governance e a misurare la concentrazione di esposizione verso cluster più a rischio.

Inventario Opportunità ESG

Nell'anno 2021 la Banca ha rinnovato l'esercizio di identificazione e classificazione delle opportunità ESG, ossia delle componenti dei fattori ESG aventi impatto positivo sull'attività aziendale. Mediante le stesse modalità con le quali sono stati identificati i rischi ESG, sono state registrate pure le opportunità legate alle dimensioni Environmental (con sottocategorie: efficientamento risorse, fonti di energia, prodotti e servizi, mercati, resilienza), Social e Governance.

L'ufficio Sostenibilità, unità organizzativa responsabile del disegno e gestione dell'esercizio sulle opportunità ESG, ha provveduto all'elaborazione dei dati raccolti durante le interviste, costruendo un dedicato inventario di opportunità ESG. Nell'ambito dell'operatività interna è emersa la necessità di proseguire nell'acquisizione di consapevolezza e conoscenza delle tematiche di sostenibilità, in particolare sviluppando resilienza nella gestione di nuovi modelli di lavoro. Inoltre, è risultato rilevante il tema dell'efficientamento delle risorse, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 associate alle attività lavorative. Per quanto riguarda il business sono aumentate le opportunità legate alla definizione di nuovi prodotti e servizi con caratteristiche ESG, che rispondano in maniera opportuna alle esigenze dei mercati ESG-oriented e alla normativa vigente.

Gli elementi rilevati continuano ad alimentare la pianificazione del percorso di sostenibilità aziendale con l'obiettivo di affermare progressivamente le tematiche ESG a beneficio delle diverse categorie di stakeholder.

La Governance dei rischi ESG

La Banca ha apportato diverse modifiche alla propria struttura organizzativa, al fine di presidiare in maniera più compiuta le tematiche legate alla sfera della sostenibilità nonché l'evoluzione dei correlati profili di rischio.

Al Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo con funzioni di supervisione strategica, è assegnata la responsabilità di definire linee guida, target e strategie di Gruppo sulle tematiche di sostenibilità e di assicurare l'integrazione dei rischi ESG nelle strategie di business, nei sistemi di governance, nei processi, nelle procedure e nell'assetto dei controlli, sovrintendendo al corretto presidio di tali tematiche.

A seguito dell'ampliamento del proprio mandato, il Comitato Consiliare Controllo e rischi, in riferimento ai rischi ESG e a quelli ad essi connessi, ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nella determinazione delle linee di indirizzo del sistema interno di controllo e gestione di tali fattori di rischio e nella verifica periodica della sua adeguatezza rispetto alle caratteristiche della Banca e al proprio profilo di rischio, oltre che del suo effettivo funzionamento. A tale proposito, si dà evidenza che per l'esercizio 2021, al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo e rischi sono state sottoposte, nel mese di novembre, alcune risultanze di sintesi dell'annuale revisione dell'Inventario dei rischi ESG, specie in termini di raccordo e interazione con le categorie di rischio tradizionali legate alle attività svolte dalla banca; successivamente, in dicembre, è stato presentato un aggiornamento sull'avanzamento complessivo dei programmi di attuazione delle aspettative di vigilanza dettate nella Guida BCE, che ha fatto seguito a precedenti estemporanee occasioni di ragguaglio su specifiche attività.

L'Ufficio Sostenibilità è dedicato fra l'altro al presidio e al monitoraggio delle attività a vario titolo legate alla sostenibilità, rilevanti pure in chiave di posizionamento strategico del Gruppo e ai fini di una pianificazione organica delle relative attività. A tale scopo, in tema di presidio dei rischi ESG, è stata sviluppata una particolare sinergia con le funzioni di controllo che compongono la cd. "seconda linea di difesa" del sistema dei controlli interni (segnatamente, le funzioni di compliance e di risk management). Si segnala inoltre la costituzione del Comitato Sostenibilità, organismo avente responsabilità di coordinamento, a livello di vertice manageriale, delle iniziative e delle attività svolte dalle strutture organizzative della banca e delle società controllate nel rispetto degli indirizzi di sostenibilità stabiliti dall'organo consiliare, concorrendo a un più robusto presidio dei rischi associati.

Il Servizio Controllo rischi (Area Chief Risk Officer), nel cui ambito opera l'ufficio Rischi integrati, con compiti di coordinamento e presidio trasversale della tematica, si occupa di individuare, valutare, misurare, monitorare le esposizioni ai rischi ESG e a quelli ai medesimi associati. A tali fini, provvede alla loro progressiva integrazione nella regolamentazione interna di riferimento, nei processi, nelle procedure, nei sistemi di supporto, nei dati e nella reportistica apicale di rischio. Il Servizio in dettaglio supporta e coordina la graduale integrazione dei fattori di rischio climatico e ambientale nei sistemi di gestione e informativa sui rischi aziendali e di Gruppo; sovrintende e, per gli aspetti di competenza, cura l'esecuzione degli esercizi di stress test interni e di quelli previsti dalle Autorità di Vigilanza attinenti a profili di natura ESG; sovrintende alla redazione dell'informativa al pubblico in applicazione della normativa di "Terzo Pilastro" in materia ESG.

La Funzione di Conformità e DPO supporta l'ufficio Sostenibilità nelle attività di presidio della normativa applicabile in materia ESG e di gestione dei rischi di conformità ad essa connessi.

Al Servizio Revisione Interna, avente ruolo di controllo di terzo livello, è demandata la valutazione dell'adeguatezza e della funzionalità del sistema di gestione dei rischi di carattere ESG adottato dalla banca e dal Gruppo nel suo complesso.

È in corso un più approfondito assessment interno degli impatti organizzativi connessi alla gestione, al controllo e alla mitigazione dei rischi ESG con lo scopo di valutare la capacità e le risorse disponibili e determinare le eventuali esigenze di potenziamento delle strutture, supportare la declinazione delle responsabilità lungo le tre "linee di difesa" dell'organizzazione aziendale, calibrare l'opportuna attività di formazione ESG per le funzioni impattate.

Individuare, valutare, misurare, monitorare le esposizioni ai rischi ESG

La Heat map dei rischi ESG

L'analisi del patrimonio informativo, proveniente dallo svolgimento dei processi di gestione dei rischi, consente di individuare le modalità di manifestazione degli eventi pregiudizievoli più frequenti o con impatto rilevante e gli ambiti rispetto ai quali la percezione del rischio risulta più significativa, allo scopo di indirizzare le azioni correttive di mitigazione da realizzare.

Specifica attenzione è rivolta all'evoluzione delle modalità di quantificazione del livello di esposizione al rischio, anche in termini prospettici, nonché al monitoraggio, attraverso il coinvolgimento diretto delle strutture aziendali presso cui il fenomeno rischioso si genera o è gestito, dello stato di avanzamento degli interventi di rafforzamento dei presidi esistenti a prevenzione e contenimento dello stesso.

Al fine di quantificare e monitorare la propria esposizione ai rischi ESG, nel corso del 2021 la Banca si è dotata di uno strumento utile a offrire una mappatura settoriale delle attività economiche dal punto di vista della loro vulnerabilità a tali fattori di rischio. L'obiettivo della mappatura, effettuata in forma di matrice (cd. Heat Map settoriale ESG), è stato quello di definire una tassonomia applicabile ai differenti settori economici, identificati tramite sistema di codifica ATECO, in base alla relativa esposizione ai risk driver di cui si compongono le dimensioni E, S e G.

In un'ottica di maggiore completezza, tra i fattori presi in considerazione, oltre a quelli climatici, sono stati inclusi anche key driver legati ad altri rischi di natura ambientale (es. qualità e uso efficiente di acqua, aria e terreno, biodiversità tra specie ed ecosistemi, efficienza e salvaguardia delle risorse, capacità di gestione dei rifiuti). La mappatura, nel dare indicazioni sulla rischiosità attuale e prospettica dei portafogli creditizi e finanziari della Banca, funge da guida per determinare in quali settori di attività impegnarsi, da quali disimpegnarsi o quali sono da sostenere durante il processo di transizione verso un'economia più sostenibile.

Il processo di mappatura del rischio ESG settoriale tramite la Heat Map vede quale fonte principale per la definizione delle categorizzazioni della matrice lo standard UNEP FI (United Nations Environment Programme Finance Initiative), allo scopo di garantire un approccio metodologico di "best practice" a livello internazionale. UNEP FI è un'iniziativa sviluppata dalla partnership tra UNEP (United Nations Environment Programme) e il settore finanziario globale, rivolta all'integrazione dei principi di sostenibilità ambientale all'interno del mercato finanziario.

I key drivers individuati da UNEP FI, considerati per la determinazione del livello di rischiosità dei settori economici, sono i seguenti:

La mappatura settoriale, condotta secondo i criteri precedentemente definiti, ha portato alla disamina di 21 macro-settori economici, ulteriormente articolati in 88 sub-settori.

Per ciascuna delle tre dimensioni di analisi dei rischi ESG sono stati definiti, applicando una metodologia proprietaria, appositi punteggi di sintesi rappresentativi del livello di vulnerabilità dei settori economici rispetto a ciascun fattore di rischio ESG individuato.

Di seguito è riportata la classificazione dei macro-settori economici che compongono la matrice di valutazione, basata sulla loro riconduzione a specifiche fasce di rischio ESG attribuite a partire dall'aggregazione in uno score di sintesi dei punteggi di esposizione ai singoli key drivers.

Codice
Macro-Settore
ATECO
Descrizionne
Macro-Settore
Fascia di rischio
ESG
A Agricoltura, silvicoltura e pesca Rischio Alto
B Estrazione di minerali da cave e miniere Rischio Alto
C Attività manifatturiere Rischio Alto
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e
aria condizionata
Rischio Alto
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di
gestione dei rifiuti e risanamento
Rischio Medio
F costruzioni Rischio Alto
G Commercio all'ingrosso e al dettaglio;
riparazione di autoveicoli e motocicli
Rischio Medio
H Trasporto e magazzinaggio Rischio Medio
I Attività dei servizi di alloggio e di
ristorazione
Rischio Basso
J Servizi di informazione e comunicazione Rischio Basso
K Attività finanziarie e assicurative Rischio Basso
L Attivita' immobiliari Rischio Medio
M Attività professionali, scientifiche e tecniche Rischio Basso
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di
supporto alle imprese
Rischio Basso
O Amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria
Rischio Medio
P Istruzione Rischio Basso
Q sanita' e assistenza sociale Rischio Basso
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento
e divertimento
Rischio Basso
S Altre attività di servizi Rischio Basso
T Attività di famiglie e convivenze come
datori di lavoro per personale domestico;
produzione di beni e servizi indifferenziati
per uso proprio da parte di famiglie e
convivenze
Rischio Basso
U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Rischio Basso

Successivamente alla mappatura settoriale, la Banca ha intrapreso un progetto finalizzato allo sviluppo di una metodologia per la costruzione di score rappresentativi della rischiosità in chiave ESG a livello di singole controparti. Per assolvere a tale scopo, e più in generale per favorire una corretta e completa gestione dei rischi in oggetto, sono state eseguite attività di "data mapping" per la definizione del patrimonio informativo necessario, comprensiva della distinzione fra dati reperibili internamente o tramite fonti esterne.

A fronte degli esiti ottenuti, si è proceduto alla selezione e all'ingaggio di fornitori di dati esterni, utili al soddisfacimento delle esigenze informative relative ai seguenti ambiti:

  • presidio dei rischi ESG impattanti sul portafoglio di esposizioni al rischio di credito;
  • presidio dei rischi ESG associati al portafoglio di investimenti in strumenti finanziari;
  • rispetto degli obblighi regolamentari e di vigilanza in tema di "sostenibilità", fra i quali la partecipazione della Banca all'esercizio di Climate Stress Test promosso dalla Banca Centrale Europea per l'anno 2022 (cfr. box dedicato presente nella sezione Enviromental).

Tali necessità potranno essere inoltre assolte ricorrendo, quando di rilievo, a informazioni raccolte direttamente dalla clientela, arricchendo così le evidenze acquisite tramite infoprovider.

Per quanto concerne le specifiche forniture già avviate, sono in corso attività di verifica mirate a valutare la coerenza tra le diverse basi dati rese disponibili e assicurare adeguati livelli di integrazione.

Parallelamente sono in fase di avanzata definizione collaborazioni esterne per l'acquisizione di tool e servizi informativi utili ad assicurare una sistematica integrazione dei fattori ESG nei processi di business legati alla promozione degli "investimenti sostenibili" e del "credito sostenibile", nonché ai fini della valutazione dell'esposizione ai relativi rischi mediante metriche e modelli di misurazione in grado di alimentare i sistemi di monitoraggio e reportistica interna in materia ESG.

Nota metodologica

Riferimenti normativi e principi di rendicontazione

La DNF del Gruppo è stata redatta in conformità al D.lgs. 254/2016, riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario di talune imprese di grandi dimensioni e di interesse pubblico, e ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards, aggiornati nel 2018 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "in accordance – Core". Oltre a ciò, sono stati adottati i Financial Services Sector Disclosures, definiti dal GRI nel 2013.

La DNF del Gruppo è redatta in conformità al D.lgs. 254/2016 e agli Standard del GRI

Il GRI è un'organizzazione nata con l'obiettivo di aiutare sia il settore pubblico sia il settore privato a comprendere, misurare e comunicare l'impatto che una qualsiasi attività possa avere sulle varie dimensioni ESG della sostenibilità e i loro aspetti più disparati. La DNF ha il fine di assicurare la comprensione delle policy, del modello organizzativo, dei rischi e degli indicatori di performance e dei relativi risultati del Gruppo rispetto, in particolar modo, agli aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale, all'ambiente, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva e al rispetto dei diritti umani.

La DNF è stata inoltre predisposta tenendo in considerazione le pubblicazioni della European Securities and Markets Authority (ESMA) e della Consob, con particolare riferimento alla trattazione degli impatti della pandemia da Covid-19 al suo interno.

Alla luce dell'acquisizione del tool di monitoraggio e reportistica delle performance di sostenibilità ESGeo, la Banca ha aggiornato la procedura che formalizza il processo di rendicontazione della DNF.

Tale procedura pone particolare attenzione ad alcuni aspetti chiave:

  • le strutture aziendali coinvolte;
  • lo scheduling del flusso di raccolta dei dati e delle informazioni;
  • i controlli di primo, secondo e terzo livello sui dati e sulle informazioni qualitative raccolte;
  • la definizione delle metodologie di calcolo utilizzate per analizzare ed esporre i dati nella DNF.

La presente Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio Spa il 21 marzo 2022 e sottoposta a revisione limitata da parte della società EY SpA.

I risultati delle verifiche svolte ai sensi dell'art. 3 comma 10 del D.lgs. 254/2016 e del Regolamento Consob n. 20.267 sono contenuti nella "Relazione della società di revisione", riportata alla fine del presente documento. I controlli vengono svolti sulla base della procedura "limited assurance engagement", nel rispetto dei criteri indicati dal principio "ISAE 3000 Revised".

Con riferimento al paragrafo Rischi ESG e alla sezione Ambiente, la Banca ha tenuto in considerazione anche gli Orientamenti sulla comunicazione non finanziaria della Commissione Europea relativi alla rendicontazione delle informazioni relative al clima pubblicati a giugno 2019. Il documento integra le raccomandazioni della TCFD e fornisce alle imprese orientamenti coerenti con la direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e con le suddette raccomandazioni.

In particolare, alla luce della Guida BCE sui rischi climatici e ambientali di novembre 2020, la Banca ha considerato gli orientamenti riportati nell'Allegato I «Orientamenti complementari per banche e imprese di assicurazione».

Le informazioni riconducibili agli Orientamenti sulla comunicazione non finanziaria della Commissione Europea rispetto alla gestione dei principali rischi dell'ambito sono chiaramente identificabili all'interno della DNF attraverso una specifica infografica. La Banca, nella definizione del contenuto e della qualità del reporting, applica i seguenti Principi di rendicontazione, così come definito dal GRI 101:

  • Inclusività: sono tenute in considerazione le aspettative e gli interessi di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono o sono influenzati dalle attività del Gruppo.
  • Contesto di sostenibilità: la rendicontazione dei risultati non finanziari è stata effettuata tenendo in considerazione il contesto socio-economico in cui il Gruppo, di matrice popolare, opera mantenendo un forte legame con il territorio e i temi di maggiore rilevanza per il settore di appartenenza.
  • Completezza e semplicità: i temi rendicontati e il perimetro della DNF permettono agevolmente agli stakeholder di formulare un giudizio completo sugli elementi con impatti di carattere sociale e ambientale ritenuti più significativi.
  • Trasparenza: la Dichiarazione presenta le performance non finanziarie riportando sia gli ambiti in cui il Gruppo mostra risultati e dinamiche positive sia quelli per i quali il management ha già individuato margini di ulteriore miglioramento.
  • Comparabilità: gli indicatori sono coerenti con quelli già rendicontati in precedenza per consentire un monitoraggio costante e attendibile della performance.
  • Accuratezza e Affidabilità: la rendicontazione dei dati avviene tramite rilevazioni dirette, limitando il più possibile il ricorso a stime e privilegiando la qualità del dato alla numerosità delle informazioni.
  • Equilibrio: i dati riportati riflettono sia gli aspetti negativi sia quelli positivi dei risultati del Gruppo in modo da consentire una valutazione ponderata della performance generale.
  • Chiarezza: i dati sono resi disponibili sia in formato cartaceo sia sul sito web istituzionale della Banca in modo tale che risultino facilmente accessibili, fruibili e comprensibili agli stakeholder che li utilizzano.
  • Tempestività: la DNF viene pubblicata annualmente, in sincronia con la rendicontazione finanziaria e in modo tempestivo al fine di garantire l'affidabilità dei dati, comprese eventuali revisioni di precedenti informative.

Rispetto all'esercizio precedente, nel presente documento sono presenti informazioni aggiuntive relative all'approccio alla tassonomia, richieste ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Tassonomia EU (852/2020), chiaramente e separatamente identificabili nel paragrafo Informativa ai sensi del Regolamento Tassonomia del presente documento, e alla rendicontazione del GRI 305-3 relativo allo Scope 3.

I dati e le informazioni riportati sono stati validati dai responsabili delle funzioni aziendali di pertinenza, elaborati su evidenze documentali in grado di provarne l'esistenza, la completezza e l'accuratezza, nonché rivisti dalla Direzione Aziendale.

Periodo e perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione coincide con quello del bilancio consolidato, ovvero include le società consolidate integralmente per il report finanziario e consente, pertanto, la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento e dei suoi risultati, fatta eccezione per le società con performance e impatti di sostenibilità non materiali (in termini di dipendenti e tipologia di attività svolta), quali: Popso Covered Bond Srl, Sinergia Seconda Srl, Immobiliare San Paolo Srl, PrestiNuova Srl – Agenzia in Attività Finanziaria, Immobiliare Borgo Palazzo Srl e Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 Srl.

Eventuali ulteriori limitazioni di perimetro su specifici indicatori sono state segnalate e motivate all'interno del documento e sono dovute alla scarsa rilevanza in termini di impatto sul dato globale oppure all'indisponibilità di informazioni per alcune realtà del Gruppo. Suddette limitazioni non compromettono la rappresentatività dei risultati e delle attività del Gruppo, così come richiesto dal D.lgs. 254/2016. A tale proposito, si intende segnalare che, con riferimento alle informazioni previste dall'art. 3 comma 2, i consumi idrici, in considerazione del settore di business, non sono stati ritenuti significativi al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa, poiché equivalenti al solo uso domestico.

L'anno di rendicontazione al quale si riferisce la presente rendicontazione è il 2021 e viene confrontato con i due anni precedenti, 2020 e 2019.

Questa edizione della DNF è disponibile anche sul sito Internet, all'indirizzo https:// istituzionale.popso.it/it/sostenibilita/dichiarazione-non-finanziaria.

La tabella, qui di seguito riportata, mostra la correlazione tra gli ambiti citati all'art. 3 comma 2 del D.lgs. 254/2016 e i temi materiali alla base della presente rendicontazione.

Ambiti del D.LGS. 254/2016 Temi materiali
Formazione e educazione finanziaria
Legame con il territorio e la comunità
Sociali Relazione con la catena di fornitura
Solidità e performance economica
Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete
distributiva
Attinenti al personale Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i
dipendenti
Salute e sicurezza
Diritti umani, diversità e inclusione
Rispetto dei diritti umani Dialogo con le parti sociali
Lotta alla corruzione attiva e Protezione dei dati
passiva Integrità e lotta alla corruzione
Impatti ambientali diretti
Ambientali Finanza sostenibile e Impatti ambientali indiretti

Processo di reporting

Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni e di redazione della DNF, formalizzato in un'apposita Procedura approvata in data 04/11/2021, è coordinato e gestito dall'Ufficio Sostenibilità della Capogruppo, in collaborazione con i referenti delle strutture e società del Gruppo, competenti nei vari ambiti e coinvolti direttamente nel processo di elaborazione del documento. Di seguito vengono riportate le fasi principali che compongono il processo di predisposizione della DNF.

Aggiornamento e approvazione della matrice di materialità

(tale fase non sempre viene attuata, ma solo ogni qualvolta venga deciso di aggiornare il processo di materialità)

  • Benchmark e analisi di contesto: raccolta e comprensione di quale sia l'approccio da parte delle principali aziende del settore in riferimento alla gestione e comunicazione dei dati non finanziari.
  • Analisi di materialità: individuazione dei temi rilevanti, intesi come quegli aspetti che possono generare significativi impatti economici, sociali e ambientali sulle attività del Gruppo e che, influenzando aspettative, decisioni e azioni degli stakeholder, sono da questi percepiti come rilevanti. Le fasi dell'analisi sono le seguenti:
    • Identificazione dei temi rilevanti, tramite benchmark, analisi di contesto e analisi normativa;
    • Valutazione della rilevanza che ogni tema individuato riveste per il Gruppo e per gli stakeholder di riferimento, attraverso attività di engagement interno ed esterno;
    • Predisposizione e convalida della matrice di materialità del Gruppo e approvazione da parte del Comitato Sostenibilità.

Definizione contenuti della DNF (indicatori e informative)

Sulla base dei risultati ottenuti nella fase descritta al punto precedente, l'Ufficio Sostenibilità identifica e seleziona gli indicatori e le informative da inserire nella DNF in modo tale da rispondere a quanto previsto dall'Art. 3 del D.lgs. 254/2016. Successivamente alla selezione dei contenuti della DNF, viene predisposta una bozza di indice del documento.

Avvio processo di raccolta e approvazione dati e redazione bozza DNF

  • Per ogni tema materiale, vengono individuati gli approvatori e i contributori di pertinenza che si occuperanno, rispettivamente, tra gli Uffici competenti di approvare e di compilare i prospetti di raccolta dati.
  • I contributori, dopo aver compilato i prospetti, effettuano un controllo di primo livello sui dati e sulle informazioni raccolte all'interno dei prospetti.
  • Gli approvatori provvedono a effettuare controlli sui prospetti consolidati, a chiedere chiarimenti laddove necessario, effettuando eventuali modifiche, ove opportuno, e a notificare all'Ufficio Sostenibilità l'avvenuta validazione.
  • L'Ufficio Sostenibilità provvede alla raccolta di tutte le informazioni ricevute e chiede chiarimenti agli approvatori, laddove necessario;
  • L'Ufficio Sostenibilità predispone la bozza di DNF.

Validazione e approvazione della bozza di DNF

L'Ufficio Sostenibilità predispone la bozza della DNF, la quale viene anche controllata in via preliminare dai revisori legali per ridurre ulteriormente l'eventualità di errori. Una volta validati i contenuti, provvede a trasmettere la DNF all'organo amministrativo per l'approvazione, che viene effettuata nei medesimi termini e con le medesime tempistiche del bilancio finanziario. Spetta agli Amministratori della Banca garantire che la DNF sia redatta e pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvata dall'organo amministrativo, entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la DNF viene messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione).

Attestazione del revisore legale

Successivamente, come previsto dal D.lgs. 254/2016, la DNF è sottoposta a verifica di conformità da parte di un revisore legale; a questo scopo l'Ufficio Sostenibilità, in collaborazione con gli utenti contributori e approvatori, fornisce evidenze documentali laddove richiesto dal revisore.

Pubblicazione

Infine, la DNF è messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico entro gli stessi termini e con le medesime modalità previste per la presentazione del progetto di bilancio, mediante in particolare la pubblicazione sul sito della Banca, dal quale è possibile scaricare il documento.

Il dialogo con gli stakeholder

"Gli stakeholder rappresentano un'ampia gamma di interessi diversi: stabilire e mantenere relazioni salde e durature è un elemento cruciale per una creazione di valore condiviso e di lungo periodo."

Policy di sostenibilità, Banca Popolare di Sondrio

Il Gruppo considera fondamentale la definizione di una relazione costante e solida con i propri stakeholder: un rapporto basato sul dialogo continuo e sul coinvolgimento attivo costituisce preziose occasioni di reciproca crescita e arricchimento, permette di ottenerne il consenso e la fiducia, ed è espressione della responsabilità che il Gruppo ha nei confronti del contesto con cui interagisce.

Identificare in modo puntuale i propri stakeholder e organizzare i canali di comunicazione più efficaci, monitorando costantemente aspettative, bisogni e opinioni, costituisce quindi il punto di partenza per impostare un efficace processo di engagement.

La Banca identifica i propri stakeholder secondo i criteri dello Standard AA1000:

  • Inclusività, attraverso l'ascolto di tutti gli stakeholder.
  • Materialità, rispondendo alle loro aspettative.
  • Rispondenza, alle norme di legge, agli standard, ai codici, ai principi, alle politiche ed altri regolamenti volontari.

Di seguito si riporta la sintesi dei principali canali e strumenti di interazione con gli stakeholder, identificati in linea con quanto definito dalla Banca in altre attività di engagment.

CANALI E STRUMENTI DI INTERAZIONE

Conferenze stampa
Assemblea degli azionisti
Notizie dai media
Canali digitali
Questionario matrice di materialità
Lettera ai soci
Web e app per dispositivi mobili
Attività sociali e a beneficio della collettività
Meeting con la Banca e con le Reti
Tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali
e i rappresentanti dei lavoratori
Attività di supporto sociale
Documentazione periodica e reportistica di approfondimento
Customer satisfaction

Principali canali e strumenti di interazione con gli stakeholder del Gruppo

Customer satisfaction

il Servizio Internazionale della Banca Popolare di Sondrio svolge regolarmente sondaggi di customer satisfaction, per conoscere il gradimento sui servizi erogati nei confronti di clientela retail, corporate, istituzionale, come pure delle filiali.

Tali attività consentono di individuare possibili ambiti di miglioramento nelle prestazioni effettuate, intercettando eventuali criticità e predisponendo le opportune misure risolutive.

Nel corso del 2021, è stata effettuata la quarta indagine sulla soddisfazione della clientela in relazione ai servizi offerti dal settore Trade Finance. Su un campione di circa 1.000 clienti si sono registrati riscontri positivi in termini di operatività specifica e nessuna risposta che fornisca elementi di negatività. Parallelamente è stata realizzata, su un campione di oltre 7.000 beneficiari, anche la tredicesima indagine sulla soddisfazione nei confronti del servizio Pagamento Pensioni svolto per conto di Istituzioni ed Enti Previdenziali esteri, comparto nel quale la Banca mantiene quote di mercato significative. Nel complesso, il 99,37% di coloro che hanno risposto si dichiara soddisfatto del servizio, evidenziando come qualità maggiormente apprezzate la puntualità nell'esecuzione dei pagamenti e l'assistenza.

99,37% si dichiara soddisfatto del

servizio

Stakeholder engagement

Con l'espressione stakeholder engagement si intende il processo di coinvolgimento dei principali portatori di interesse sulle tematiche materiali, ossia maggiormente rilevanti sia per gli stessi stakeholder sia per il Gruppo, in applicazione del principio c.d. di "doppia materialità" così come inteso dal GRI e in prospettiva del "doppio punto di vista" sui temi materiali, cioè dell'impatto finanziario e impatto ambientale e sociale.

Qui di seguito viene rappresentata l'evoluzione di questa attività nel tempo.

Effetti pandemia Covid-19 sulla quotidianità degli stakeholder

Molto rilevante
Mediamente rilevante 50,29%
Poco rilevante 21,67%
Nessuna rilevanza 3,21%

Il processo e la matrice di materialità

La materialità è il principio secondo cui le imprese devono redigere i loro report prendendo in considerazione informazioni sugli aspetti che incidono in modo significativo sulla loro capacità di creare valore nel tempo, individuando le tematiche più significative per i propri stakeholder.

L'analisi di materialità, come richiesto dal D.lgs. 254/16, definisce gli aspetti rilevanti da rendicontare (c.d. Material Topics). Un tema è ritenuto "materiale" se è in grado di influenzare le decisioni, le azioni e le performance di un'organizzazione e dei suoi stakeholder. Creare un dialogo costruttivo con gli attori che ci circondano è quindi fondamentale per raccogliere le loro esigenze e aspettative al fine di definire le tematiche più rilevanti per la Banca e i suoi portatori di interesse.

Nel corso del 2021 si è provveduto all'aggiornamento e all'approvazione di una nuova matrice di materialità, attività necessaria a seguito delle modifiche di contesto derivanti dalla pandemia da Covid-19 e delle importanti novità relative alla Governance della Banca.

In un secondo momento, sono stati individuati i temi rilevanti attraverso la disamina dei valori di BPS e del reporting di sostenibilità dei peers, comparandoli con le linee guida internazionali - tra cui le pubblicazioni del GRI.

Nella terza fase, quella dell'engagement, è stata revisionata la rilevanza attribuita a ciascun tema dal Gruppo e dai principali stakeholder, ottenendo così come risultato i dati preliminari relativi alle loro aspettative.

Nello specifico nel corso del 2021 il Gruppo, in continuità con lo scorso anno ma con maggiore intensità, ha coinvolto i propri "portatori di interesse" in un'attività di stakeholder engagement, volta ad aggiornare la rilevanza attribuita a ciascun tema dal Gruppo e dai principali stakeholder.

In particolare:

4381 Stakeholder

hanno partecipato a una survey online: nel mese di novembre è stato pubblicato un questionario sul portale di internet banking Scrigno; attraverso 15 domande è stato raccolto il punto di vista degli stakeholder sulla rilevanza delle tematiche potenzialmente materiali

22 Consiglieri, membri del Comitato Sostenibilità e capi servizio

membri del Comitato Sostenibilità sono stati coinvolti tramite survey online: a fine ottobre, a valle del primo modulo formativo ESG gli Amministratori e il management della Banca hanno compilato un questionario attraverso cui ognuno ha potuto esprimere la propria opinione sui temi individuati come rilevanti ai fini dell'analisi di materialità;

16 Interviste one-to-one

nel mese di ottobre e novembre, grazie alla collaborazione di filiali e uffici, alcuni rappresentanti delle principali categorie di stakeholder sono stati coinvolti in una video-intervista, utile e proficuo momento di interazione, funzionale non solo a indagare la loro percezione circa la rilevanza delle tematiche di sostenibilità, ma anche come momento di confronto, scambio di idee e quindi crescita reciproca.

Di seguito si espongono le risultanze delle tre diverse modalità di engagement:

Temi rilevanti identificati e
proposti per la valutazione
Importanza
per BPS
(questionario
management)
Importanza per
gli stakeholder
(questionario
on-line)
Importanza per
gli stakeholder
(interviste on
to-one)
Formazione e educazione
finanziaria
2,32 2,50 2,58
Legame con il territorio e con la
comunità
3,00 2,58 2,46
Relazione con la catena di
fornitura
2,45 2,26 1,30
Solidità e performance
economica
2,91 2,61 1,46
Evoluzione del modello di
servizio e relazione con la rete
distributiva
2,50 2,39 1,42
Protezione dei dati 2,91 2,88 2,12
Integrità e lotta alla corruzione 3,00 2,85 1,61
Diritti umani e diversità 2,45 2,48 2,61
Valorizzazione delle risorse
umane e dialogo con i
dipendenti
2,41 2,83 2,37
Salute e sicurezza 2,55 2,74 1,98
Dialogo con le parti sociali 2,36 2,43 1,40
Impatti ambientali diretti 2,23 2,61 1,95
Finanza sostenibile e impatti
ambientali indiretti
2,32 2,54 2,63

Durante il processo è stata anche chiesta l'opinione riguardo all'impatto della pandemia di Covid-19 e a come abbia modificato il contesto di riferimento e le aspettative degli interlocutori della Banca.

Infine, attraverso il calcolo della media ponderata dei punteggi ottenuti internamente per ogni tema materiale e opportunamente integrati con i risultati ottenuti nello stakeholder engagement, è stata predisposta la nuova matrice di materialità, approvata dal Comitato Sostenibilità riunitosi lo scorso 13 dicembre.

La matrice di materialità rappresenta le tematiche di sostenibilità più rilevanti, per gli stakeholder e per il management del Gruppo.

La matrice di materialità consiste nella rappresentazione grafica della rilevanza dei temi materiali: l'asse verticale rappresenta le valutazioni, con punteggio ponderato, risultate dalle attività di stakeholder engagement condotte nel 2021; l'asse orizzontale sintetizza invece le valutazioni del management del Gruppo.

La media delle valutazioni permette, per ciascun tema materiale, di identificare la precisa posizione all'interno della matrice.

Annualmente, la soglia di materialità definisce il livello oltre al quale ciascun tema rilevante diventa "materiale".

La matrice di materialità è uno strumento dinamico, volto all'autoanalisi e all'apertura verso i propri stakeholder; il Gruppo tiene in considerazioni le evoluzioni di questo strumento, comprendendone il valore intrinseco nel guidare le priorità delle proprie strategie ESG.

COERENZA CON I TEMI 2020

I temi materiali risultano allineati a quelli della DNF 2020

INCLUSIONE DI NUOVI TEMI

I temi Dialogo con le parti sociali e Formazione e Educazione finanziaria hanno superato la soglia di materialità

TEMI SEMPRE PIÙ «MATERIALI»

6

INTRODUZIONE

70

Gli stakeholder, sia interni che esterni, hanno votato i temi con punteggi sempre più alti

5

Novità nella matrice 2021

TEMA PIÙ RILEVANTE

2020: Integrità e lotta alla corruzione

2021: Legame con il territorio e con la comunità

4

3

FINANZA SOSTENIBILE E IMPATTI AMBIENTALI INDIRETTI

In linea con le richieste del regolatore e del mercato, il tema "Impatti ambientali indiretti" è stato ampliato e include il tema 2020 «Credito Responsabile»

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

TEMA MENO RILEVANTE

2020: Dialogo con le parti sociali

2021: Relazione con la catena di fornitura

Gli SDGs e il loro legame con i temi materiali aziendali

Contributo agli SDGs
Solidità e performance
economica
Integrità e lotta alla corruzione
Valorizzazione delle risorse
umane e dialogo con i
dipendenti
Protezione dei dati
Salute e sicurezza
Dialogo con le parti sociali
Legame con il territorio e la
comunità
Formazione e educazione
finanziaria
Evoluzione del modello di
servizio e relazione con la rete
distributiva
Diritti umani, diversità e
inclusione
Relazione con la catena di
fornitura
Finanza sostenibile e
impatti ambientali
indiretti
Impatti ambientali diretti

Lettera a soci e amici, 30 giugno 2020

«Auspichiamo che, con il passare del tempo, la riscoperta della nostra vulnerabilità ci faccia sentire ospiti del Pianeta, non padroni, e parte di un progetto comune sempre e comunque all'insegna di uno sviluppo sostenibile»

La nostra risposta all'emergenza sanitaria

La gestione dell'emergenza sanitaria

Fin dall'inizio dell'emergenza, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha fronteggiato la situazione pandemica con risposte immediate, attivando una serie di interventi a beneficio della clientela e del territorio, sia in ottemperanza alle misure governative introdotte principalmente dal Decreto "Cura Italia" e dal Decreto "Liquidità", sia in aderenza a iniziative promosse dall'ABI a livello di sistema bancario, sia infine su base volontaria a beneficio di determinate categorie di soggetti e tipologie di rapporti contrattuali per lo più non aventi le caratteristiche per accedere alle prime due agevolazioni citate.

Al fine di supportare la conoscenza e l'accesso a determinati provvedimenti e/o misure di sostegno, Banca Popolare di Sondrio ha attivato tempestivamente una serie di provvedimenti utili a fronteggiare il periodo emergenziale, implementando sul proprio sito web la sezione "Covid-19 19" (https:// www.popso.it/Covid-19), nella quale è possibile reperire, supportati da utili descrizioni e in base alle varie necessità, informazioni circa le varie soluzioni disponibili, che possono essere attivate senza la necessità di accedere agli sportelli dell'istituto, per il tramite di tecniche a distanza avvalendosi della relativa modulistica disponibile on line.

Azioni per fronteggiare l'emergenza scatenata dal covid-19

Attenzione verso i clienti

Continuità del business assicurata da SCRIGNOinternet Banking, SCRIGNOpago facile, dall'applicativo "SCRIGNOapp" e dagli sportelli bancomat.

Accesso alle filiali consentito in orari e modalità diverse a seconda del "colore" della zona in cui sono collocate.

Sensibilizzazione della clientela all'adesione della corrispondenza online al fine di contenere il contagio da Covid-19 e di permettere la puntuale consegna della corrispondenza, riducendo il consumo della carta.

Campagna di sensibilizzazione "La Tua Banca pensa a Te"per incentivare l'utilizzo delle Carte di Pagamento e dei canali digitali: SCRIGNOInternet Banking, SCRIGNOapp e SCRIGNOPago Facile.

Finanziamento per il rilancio dell'economia

lombarda: Banca Popolare di Sondrio e Finlombarda, società finanziaria di Regione Lombardia, hanno sottoscritto nel mese di ottobre 2021 un finanziamento di importo pari a 150 milioni di euro con scadenza a cinque anni che la Banca ha erogato alla finanziaria regionale per sostenere il rilancio dell'economia della Lombardia e finanziare il tessuto produttivo locale nella fase della ripartenza.

Cessione di moratorie/sospensioni sui finanziamenti concessi a beneficio di famiglie e imprese: a partire dal mese di marzo 2020 e sinal 31 dicembre 2021 sono state deliberate 4.750 milioni di moratorie di cui cura Italia 2.777. Nello specifico la Banca ha deliberato moratorie e sospensioni su 15.606 operazioni, per un'esposizione complessiva di circa 3,145 miliardi di euro; di questi circa 2,94 miliardi di euro fanno riferimento a moratorie ex lege, pertanto obbligatorie.

Adesione all'accordo teso a regolamentare la concessione di anticipazioni delle somme dovute dall'INPS ai lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni a seguito dell'emergenza sanitaria.

Attivazione, da aprile 2020, di tutte le fattispecie di finanziamento a beneficio delle imprese previste dall'articolo 13 (Fondo Centrale di Garanzia PMI) e dall'art. 1 (SACE): Decreto Liquidità.

Collocamento di soluzioni assicurative di Arca Assicurazioni aventi coperture gratuite e che intervengono in caso di positività a Covid-19, a supporto di persone fisiche e imprese.

Organizzazione del Webinar "Export Food & Wine post Covid-19: strategie di ingresso negli USA"dedicato alle aziende italiane interessate ai mercati esteri con l'obiettivo di fornire un quadro aggiornato delle opportunità offerte dal mercato agroalimentare statunitense dopo la crisi pandemica, suggerendo altresì le migliori strategie di ingresso e posizionamento dei prodotti "made in Italy".

Sostegno alla società e all'economia

Attività formative garantite mediante aule

Il Comitato di crisi, istituito da subito per la gestione dell'emergenza e per coordinare le attività di intervento, effettua periodicamente comunicazioni all'intero Gruppo in merito alle azioni da mettere in atto per la salvaguardia della salute e per garantire l'operatività aziendale. La circolazione di informative interne viene effettuata anche tramite la pubblicazione settimanale di un "bollettino" dedicato sulla intranet aziendale.

Vicinanza ai propri dipendenti

Utilizzo, ove possibile, di forme di lavoro agile/smart working a tutela della sicurezza dei dipendenti

Rafforzamento della sanificazione giornaliera degli ambienti di lavoro.

Uso per tutte le dipendenze (sportelli e uffici) di dispositivi protettivi in plexiglass.

Fornitura di mascherine chirurgiche.

Disposizioni aziendali organizzative e operative, pure in recepimento delle disposizioni governative e regionali, atte a tutelare la salute dei dipendenti e clienti.

virtuali.

Il presente documento considera il Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16 febbraio 2021 di Consob sull'informativa da fornire, da parte delle società che pubblicano la DNF, relativamente all'impatto della pandemia di Covid-19.

Gestione dei rischi operativi - Emergenza Covid-19

Come descritto nella Relazione degli Amministratori sulla gestione acclusa all'informativa di Bilancio, nella sezione dedicata alla Gestione dei rischi, quale risposta ai significativi impatti sul business derivanti dall'insorgere dell'emergenza pandemica da Covid-19 nel corso del 2021, il Gruppo ha proseguito con l'adozione di rafforzati standard di sicurezza e di capacità elaborativa dell'infrastruttura informatica aziendale, a mitigazione dei rischi di natura operativa – in primis attinenti a profili di sicurezza ICT, gestione dei dati aziendali e capacità dei sistemi informativi – derivanti da un più intensivo ricorso a servizi bancari telematici da parte della clientela e a modalità di lavoro agile (smart working) da parte del personale degli uffici centrali, incentivati dalle misure di distanziamento sociale adottate a livello nazionale allo scopo di minimizzare i rischi di contagio negli ambienti presso cui è svolta l'operatività aziendale.

Facendo ricorso alle metodologie e strumenti analitici propri della gestione del rischio operativo, sono stati condotti approfondimenti mirati, volti a monitorare l'esposizione – consuntiva e prospettica – a fattispecie rischiose di natura operativa (e conseguenti risvolti reputazionali) riconducibili all'insorgere dell'emergenza pandemica, derivanti dall'adeguamento di prassi gestionali e infrastrutture tecnologiche a garanzia della continuità aziendale, nonché conseguenti all'introduzione di una rafforzata legislazione in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro e di misure straordinarie di sostegno creditizio.

Sebbene in significativa riduzione, in termini complessivi, e alla luce del contesto di "nuova normalità" per l'inevitabile convivenza con il virus, è altresì proseguita l'attività di identificazione e classificazione – pure con finalità segnaletica – delle perdite operative direttamente o indirettamente riconducibili all'emergenza pandemica.

ENVIRONMENT: L'IMPEGNO DI BPS PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE

"Il Gruppo si impegna ad adottare un approccio contenitivo verso gli impatti ambientali, con lo scopo di ridurre l'impronta ecologica dell'azienda in termini di emissioni di gas climalteranti e contenere i consumi di materie prime."

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

ENVIRONMENT 77

Introduzione al fattore "E"

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio si impegna ad agire coerentemente con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e, in particolare per quanto concerne le tematiche ambientali, si ispira a quelli più rilevanti alla luce della propria attività aziendale e di quanto proposto dal Global Compact:

Come riportato nel Codice Etico, il Gruppo include tra i propri valori la salvaguardia dell'ambiente e la messa in opera di pratiche prive di conseguenze negative sullo stesso, come presupposti imprescindibili di uno sviluppo sostenibile nel lungo periodo.

A rafforzare l'approccio precauzionale appena menzionato, entra in gioco la Policy di Sostenibilità: tra i cinque ambiti identificati dal documento come rilevanti, emerge per primo quello relativo agli impatti ambientali. Nello specifico, si sottolinea che il Gruppo rispetta le normative vigenti in materia e che si adopera nel monitorare l'impatto che le proprie attività generano, sia direttamente che indirettamente, sull'ambiente e sul clima. Coerentemente si propone di ridurre gli effetti generati dal consumo di risorse, dalla produzione di rifiuti e dalle altre attività considerate a impatto diretto e di gestire gli effetti derivanti dalle attività a impatto indiretto, legate ai prodotti e servizi destinati alla clientela.

Nel 2021 il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno verso la gestione degli impatti ambientali redigendo un'apposita Policy Ambientale: espandendo le linee guida programmatiche, si preoccupa in particolare che le proprie attività e le relazioni con clienti, fornitori, collaboratori e partner, commerciali e non, vengano condotti anche alla luce di una valutazione di bilanciamento costi-benefici, che tenga conto degli impatti ambientali, con l'obiettivo di rendere minimi gli effetti negativi che ne potrebbero derivare. Inoltre, il Gruppo si impegna a valutare la possibilità di dotarsi di uno o più target ambientali e climatici e rendicontare i progressi compiuti nel raggiungimento di tali obiettivi tramite specifici indicatori di prestazione, funzionali a misurare l'impatto associato alle proprie attività.

Nella grafica seguente si riportano in sintesi le misure e gli interventi previsti per conseguire la riduzione degli impatti diretti e indiretti, dei quali si dà completa disclosure all'interno della Policy Ambientale, disponibile sul sito istituzionale (https://istituzionale.popso.it/it/ sostenibilita/il-nostro-impegno).

In particolare, il cambiamento climatico in atto rappresenta sempre più una sfida globale che richiede a tutti gli operatori economici, dalle banche alle industrie, ma anche ai comuni cittadini, di intraprendere e supportare attività di adattamento e di mitigazione nell'ambito della conduzione delle proprie attività, al fine di cogliere le opportunità di transizione e di mitigare i rischi a questa associati.

Nel mese di novembre 2020, la BCE ha pubblicato la Guida sui rischi climatici e ambientali che stabilisce una serie di aspettative di Vigilanza riguardanti l'integrazione di questi specifici fattori di rischio in relazione al modello imprenditoriale e strategico, ai dispositivi di governance e propensione al rischio, al sistema di gestione dei rischi, all'informativa interna ed esterna delle banche.

Approccio comune al governo dei rischi climaticoambientali Il documento si prefigge di fornire un quadro di linee guida e buone prassi volte a definire un approccio comune al governo dei rischi climatico-ambientali e a rafforzare il grado di preparazione degli intermediari europei nel far fronte ai possibili effetti sull'attività economica. Il sistema bancario è chiamato a considerare le conseguenze dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale, identificando tali ambiti come elementi di interesse primario in termini di definizione, gestione e misurazione dei rischi.

A seguito di un'autovalutazione con riguardo alle aspettative definite nella Guida, nel maggio 2021 la Banca ha predisposto e trasmesso alla BCE il piano degli interventi atti a garantire, su un orizzonte pluriennale, lo sviluppo e l'implementazione di una serie di soluzioni organizzative, procedurali e metodologiche tramite cui addivenire a un progressivo allineamento alle aspettative di Vigilanza.

In particolare, tali aspettative riguardano l'integrazione dei rischi climatici e ambientali nella formulazione e attuazione delle strategie aziendali e nei propri sistemi di governance e gestione dei rischi, e hanno la finalità di accrescere i livelli di trasparenza informativa e di rendicontazione su tali aspetti. Successivamente, il piano è stato esteso per ricomprendere le principali iniziative di adeguamento in materia di gestione dei rischi ESG complessivamente considerati, ai fini di un compiuto e coordinato presidio della tematica. Nel riquadro sottostante si forniscono ulteriori dettagli in merito all'attività intrapresa dalla Banca.

Gap Analysis sugli Orientamenti della Commissione UE

La BCE richiede agli enti creditizi di rendicontare i rischi climatici rilevanti all'interno delle proprie DNF tenendo conto degli Orientamenti della Commissione europea sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima (di seguito, gli Orientamenti).

Tale documento completa le raccomandazioni della TCFD, integrando, seppur in maniera non vincolante, i contenuti della Direttiva UE 2014/95 sul reporting non finanziario.

Gli Orientamenti sono stati sviluppati in coerenza con i cinque ambiti fondamentali richiamati dalla Direttiva:

  • modello imprenditoriale
  • politiche e due diligence
  • risultato delle politiche
  • rischi e relativa gestione
  • indicatori fondamentali di prestazione.

Per ciascun ambito gli Orientamenti individuano un numero di informazioni di cui si raccomanda la comunicazione all'interno della DNF.

Inoltre, la Commissione ha sviluppato degli Orientamenti complementari dedicati a banche e assicurazioni, al fine di agevolare l'adozione delle raccomandazioni da parte degli istituti che sono sia fornitori sia utilizzatori di informazioni relative al clima.

Nel quadro del processo di allineamento all'aspettativa della Guida BCE sulla disclosure (Aspettativa 13), la Banca ha avviato un'attività di gap analysis e definizione delle aree di intervento rispetto ai sopra menzionati Orientamenti della Commissione Europea, a seguito della quale le informazioni riconducibili alla gestione dei principali rischi dell'ambito sono

chiaramente identificabili all'interno della DNF attraverso una specifica infografica.

Inoltre, Banca Popolare di Sondrio, in quanto banca significant, ossia vigilata direttamente tramite il meccanismo di vigilanza unico (SSM) di BCE, effettua l'esercizio di stress di vigilanza sul rischio climatico, avviato a livello comunitario dalla BCE nel gennaio 2022 (ECB Climate Stress Test).

Lo Stress Test climatico avviato dalla BCE

La prova di stress climatico per il 2022 si prefigge di valutare il grado di preparazione degli istituti europei significativi nell'affrontare gli shock economici e finanziari derivanti dal rischio climatico.

L'esercizio, condotto in base a linee guida metodologiche dettate dalla stessa Autorità di Vigilanza, rientra nel complessivo quadro delle prove di stress regolamentari con l'obiettivo di:

  • identificare le best practices di settore;
  • valutare il grado di maturità e di adeguatezza del framework di stress test che le banche utilizzano per valutare la propria esposizione ai rischi climatici;
  • avere piena contezza delle vulnerabilità e delle principali sfide che gli istituti fronteggiano nella gestione del rischio climatico.

La prova di stress non mira a promuovere o a bocciare le banche partecipanti, né avrà implicazioni dirette per i relativi livelli patrimoniali.

Si compone di tre moduli distinti:

1) questionario rivolto alle Banche aderenti relativo alle capacità degli istituti di affrontare l'esercizio di stress e le future sfide del rischio climatico;

2) un'analisi comparativa fra enti analoghi (peer benchmarking) per valutare la sostenibilità dei modelli imprenditoriali e l'esposizione verso imprese caratterizzate da un'elevata intensità di emissioni, basata sul calcolo di metriche omogenee di rischio climatico;

3) un'analisi di stress vera e propria, di tipo bottom-up, con utilizzo di scenari prospettici.

Per assicurare proporzionalità nell'esecuzione dell'esercizio, alle banche di dimensioni minori non è stato chiesto di fornire le proiezioni dello svolgimento della prova di stress bottom-up (modulo 3).

Lo stress test climatico si prolungherà per tutto il primo semestre dell'anno 2022, al termine del quale, la BCE pubblicherà i risultati in forma aggregata. L'auspicio dell'Autorità di Vigilanza è che tale attività possa migliorare la disponibilità e la qualità dei dati utili alla misurazione e gestione dei rischi climatici.

Al fine di adempiere alle richieste del Supervisore, la Banca ha definito un proprio impianto metodologico atto a integrare i fattori di rischio climatico-ambientale nel proprio sistema interno di stress testing, supportato da attività necessarie alla raccolta delle informazioni e dei dati utili all'alimentazione dei modelli di data collection proposti dalla BCE per l'acquisizione delle evidenze dell'esercizio.

Oltre alle progettualità di allineamento alle migliori prassi internazionali e a quelle rispondenti alle richieste della Vigilanza, la Banca si impegna direttamente dal punto di vista operativo nella riduzione dei propri consumi di risorse e delle emissioni di gas climaalteranti – come precedentemente menzionato con riferimento agli impatti ambientali diretti descritti nella Policy Ambientale di Gruppo.

Per un'azienda distribuita sul territorio come una banca, con diverse sedi locali, una delle fonti di impatto ambientale con significativa incidenza è sicuramente rappresentata dallo spostamento dei propri dipendenti. Di conseguenza, assumono un'importanza rilevante la gestione della mobilità e l'identificazione di percorsi e modalità sostenibili all'interno delle città e delle aree circostanti.

La mobilita' sostenibile in BPS

Nel maggio 2020, il Decreto Rilancio, nell'adottare politiche sociali a sostegno della salute, del lavoro e dell'economia, ha integrato la normativa precedentemente in vigore con alcune disposizioni finalizzate a favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane, mediante la riduzione dell'uso di mezzi di trasporto privati e individuali. A tale scopo sono stati estesi gli obblighi di istituzione della figura del Mobility Manager e l'adozione da parte delle imprese di un Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) per il proprio personale. Il provvedimento è rivolto ad aziende aventi singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, città metropolitana, capoluogo di provincia o comune con più di 50.000 abitanti.

Banca Popolare di Sondrio rientra nel perimetro di applicazione della normativa per le unità locali di Sondrio (Sede Centrale) e Milano (sede BPS e sede della controllata Factorit). A novembre 2021, la Banca ha pertanto nominato il proprio Mobility Manager aziendale. Inoltre, l'Ufficio Sostenibilità, con il supporto del Mobility Manager, del Servizio Personale e modelli organizzativi e del Servizio Supporto logistico e operativo ha predisposto i PSCL per le sedi impattate, in conformità con le linee guida nazionali.

Nello specifico, il PSCL identifica le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell'analisi delle modalità attualmente utilizzate, delle esigenze di mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto pubblico presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce pure i benefici conseguibili con l'attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi per i dipendenti coinvolti, per l'impresa che lo adotta e per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.

I PSCL si compongono di una sezione informativa e di analisi degli spostamenti casa-lavoro e di una sezione progettuale contenente le possibili misure da adottare e i benefici conseguibili. La redazione dei PSCL è stata preceduta dalla raccolta di dati e informazioni attraverso una specifica attività di ricerca, la distribuzione di un questionario ai dipendenti e il coinvolgimento di diverse funzioni interne.

In definitiva, attraverso la propria pianificazione per il 2022, Banca Popolare di Sondrio ambisce a favorire la mobilità sostenibile dei dipendenti attraverso misure di sensibilizzazione e formazione, campagne incentivanti l'utilizzo di mezzi a basse emissioni e il car-pooling, a cui si aggiunge la valutazione di forme di lavoro agile.

Con riferimento invece agli impatti ambientali indiretti descritti nella Policy Ambientale di Gruppo, nel corso del 2021 la Banca si è adoperata per integrare la componente "E" nelle attività legate al business.

Spinta dalla volontà di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 , nell'ottica della crescente prospettiva europea di "rinverdire" il sistema finanziario, ha lavorato tenacemente per raggiungere a metà anno un importante obiettivo: l'emissione inaugurale di un'obbligazione verde. A luglio 2021 è stato emesso il primo Senior Preferred Green Bond, all'interno del programma EMTN. I proventi della raccolta relativi a questa operazione alimentano il finanziamento di progetti "green".

L'integrazione dei fattori ESG nel business, e in particolare del fattore "E", richiede senza dubbio un forte impegno: il Gruppo, come descritto nelle pagine successive, ha intrapreso un percorso di cambiamento per migliorare l'impatto della propria attività sull'ambiente e sul clima, con il fine dunque di generare valore per tutti i propri stakeholder, ambiente incluso.

Nel 2021 la Banca si è adoperata per integrare la componente "E" nelle attività legate al business

Finanza sostenibile e impatti ambientali indiretti

Un investimento sostenibile coniuga gli obiettivi di rendimento con i valori etici, ecologici e sociali. Gli investimenti sostenibili:

  • riconoscono che la responsabilità d'impresa e i valori sociali sono dei validi criteri per scegliere un investimento; - tengono in considerazione sia i bisogni dell'investitore di ottenere un rendimento sia l'impatto che queste operazioni hanno sulla società e sull'ambiente;

  • incoraggiano le aziende a migliorare il loro modo di operare a livello ambientale, sociale e di governance»

USSIF (The Forum for Sustainable and Responsible Investing)

L'evoluzione del concetto di finanza sostenibile non è andata di pari passo con quella di sviluppo sostenibile: infatti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, pur includendo un obiettivo riferibile a profili macroeconomici (ossia l'obiettivo 8: Decent Work and Economic Growth), non è stata assegnata esplicitamente una rilevanza al sistema finanziario, pur individuando negli investimenti una leva dello sviluppo sostenibile.

Secondo la definizione, accolta da Consob nello studio "La finanza per lo sviluppo sostenibile", la nozione più ampia di finanza sostenibile si riferisce al rafforzamento della stabilità finanziaria di un'economia attraverso l'integrazione dei fattori ESG e di una visione di lungo periodo nei processi decisionali. In un'accezione più ristretta, essa si associa alla riallocazione delle risorse a favore di investimenti low-carbon.

La declinazione di questo approccio con riguardo a tutti gli attori del sistema finanziario – dalle imprese agli investitori (sia retail sia istituzionali), dagli intermediari finanziari alle Autorità di vigilanza – comporta un'evoluzione dei processi decisionali che include l'identificazione di nuovi obiettivi di sostenibilità, in primis la creazione di valore finanziario nel breve e nel lungo termine.

Per i motivi citati, si rende necessario studiare gli impatti ambientali indiretti, cioè quelli per cui il Gruppo può non avere un controllo gestionale totale, ma per i quali si impegna ad adottare un approccio precauzionale, col duplice scopo di contenere i rischi connessi alle operazioni commerciali e di trarre profitto da nuove opportunità di business in tutte le aree strategiche di attività.

Per rafforzare il contributo della finanza sostenibile, il Gruppo comprende la necessità di disporre di informazioni dettagliate sulle performance di sostenibilità delle proprie controparti e dei propri investimenti: al momento, infatti, i dati disponibili sono scarsi e non sempre di buona qualità, i rating e gli scoring ESG si basano su metodologie diverse, spesso dotate di scarsa comparabilità.

In tale contesto, la costante evoluzione normativa e il riesame della Direttiva UE 2014/95 sull'informativa di carattere non finanziario, potrebbe comportare progressi significativi ampliando la gamma di società soggette agli obblighi di rendicontazione di sostenibilità, stabilendo criteri di valutazione comuni e garantendo un adeguato grado di granularità dei dati.

Le recenti iniziative legislative e regolamentari europee, prima tra tutte le linee guida EBA in materia di concessione e monitoraggio del credito (EBA/GL/2020/06 - di seguito Linee Guida EBA LOM), testimoniano come il settore finanziario sarà chiamato sempre più a perseguire il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile integrando i propri processi interni.

Di riflesso, all'affermarsi dei principi di cui sopra, il settore bancario è chiamato a sviluppare nuovi prodotti in grado di avvicinare l'offerta a una domanda sempre più evoluta, che richiede maggior considerazione e integrazione delle tematiche di sostenibilità.

Inoltre, anche il settore degli investimenti finanziari è stato caratterizzato da radicali quanto veloci cambiamenti: tra questi vi è lo sviluppo dell'approccio sostenibile agli investimenti, basato sull'integrazione dei criteri ESG negli algoritmi classici di valutazione prettamente finanziaria.

Trend ESG emergenti per il settore bancario

94% dei cittadini europei afferma che la protezione dell'ambiente è importante

85%

dei retailer riferiscono un aumento delle vendite di prodotti sostenibili negli ultimi conque anni; le ventite di prodotti sostenibili sono cresciute a un ritmo più veloce delle vendite totali di prodotti

67%

le imprese europee che hanno effettuato investimenti per contrastare gli effetti dei fenomeni atmosferici e per ridurre le emissioni di anidride carbonica o che hanno in programma di farlo

75%

gli investitori si dichiara interessato agli investimenti sostenibili

Fonte: EU Eurobarometer, marzo 2020; EU Parliament The EU market for sustainable products, maggio 2019; ITC and EC BEI, Indagine sugli investimenti, 2020

La gestione degli impatti ambientali indiretti

Come definito nella propria Policy Ambientale, il Gruppo si prefigge di adottare un approccio precauzionale verso le questioni ambientali di maggior rilevanza, con il duplice scopo di contenere i rischi connessi alle operazioni commerciali e di cogliere nuove opportunità di business in tutte le aree strategiche.

A dimostrazione della propria attenzione in merito, è impegnato nella riduzione degli impatti ambientali connessi al portafoglio titoli di proprietà tramite investimenti in strumenti finanziari a basso tenore di emissioni.

Le misure e gli interventi previsti per conseguire la riduzione degli impatti indiretti.

88

ATTIVITÀ VERSO I CLIENTI

Il Gruppo intende incoraggiare i propri clienti a gestire le loro attività in maniera sostenibile, anche proponendo prodotti e servizi bancari dedicati. Allo scopo, il Gruppo prevede di implementare attività di:

  • integrazione dei fattori di rischio ambientale e climatico nei processi creditizi, in linea con la normativa vigente;
  • integrazione dei fattori di rischio ambientale e climatico nel sistema di governance, nella strategia, nel sistema di gestione del rischio e nella rendicontazione, in linea con le aspettative dell'Autorità di Vigilanza;
  • progressivo sviluppo e collocamento di strumenti di investimento atti a promuovere caratteristiche ambientali;
  • sviluppo del programma di emissione di strumenti obbligazionari volti al finanziamento e rifinanziamento di attività eco-sostenibili;
  • progressiva promozione di prodotti di finanziamento atti a sostenere le attività economiche che contribuiscono alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, quali ad esempio:
    • processi produttivi a basse emissioni;
    • acquisto di abitazioni a ridotto impatto ambientale;
    • interventi di riqualificazione energetica degli immobili;
    • produzione di energia da fonti rinnovabili.
  • selezione di opportunità di finanziamento, con riferimento alle imprese appartenenti a settori "sensibili", mediante una valutazione della conformità normativa e degli standard ambientali;

ATTIVITÀ VERSO I FORNITORI

Il Gruppo prevede di perseguire una gestione degli acquisti che consenta di privilegiare fornitori che adottino pratiche di gestione e tecnologie ecosostenibili, forniscano prodotti e servizi a minor impatto ambientale, con caratteristiche di pari funzionalità e disponibili a condizioni ragionevoli.

ATTIVITÀ VERSO LA COMUNITÀ

Il Gruppo ha intenzione di:

■supportare le attività di volontariato ambientale, sia di carattere personale, che istituzionale;

■supportare erogazioni liberali, sponsorizzazioni e campagne o iniziative a tutela e recupero del patrimonio ambientale;

■partecipare a iniziative di organismi e organizzazioni nazionali o internazionali di supporto e di indirizzo alle attività di impresa.

ATTIVITÀ VERSO I DIPENDENTI

  • Il Gruppo prevede di organizzare le seguenti attività:
  • formazione e responsabilizzazione dei dipendenti sui temi di carattere ambientale;

■ divulgazione delle informazioni utili ad applicare le pratiche aziendali in materia di tutela ambientale.

Il Gruppo intende incoraggiare i propri clienti a gestire le loro attività in maniera sostenibile

Le pagine che seguono sintetizzano le principali attività svolte dal Gruppo al fine di sviluppare coerenti strategie di finanza sostenibile, con particolare attenzione alla tematica ambientale e climatica.

Analisi di sensitivity sugli scenari climatici

Nel 2021 la Banca ha condotto, grazie alla collaborazione con la società di consulenza Prometeia, la prima analisi di sensitivity sugli scenari climatici. Si tratta di un esercizio volto ad avviare un percorso di maturazione di consapevolezza delle funzioni interne, circa i possibili impatti degli eventi di rischio climatico sul contesto della Banca, nonché a valutare possibili evoluzioni di scenario che considerino i principali eventi economici sottostanti evoluzioni di rischio climatico, anche ai fini dei propri esercizi simulativi di mediolungo periodo.

L'analisi di scenario valuta un range di risultati ipotetici considerando una varietà di stati futuri alternativi plausibili (pur con diversa probabilità di accadimento) sulla base di una data serie di ipotesi e vincoli: in particolare, gli scenari di Climate Change Risk prevedono tre macrocomponenti: le «classiche» variabili macroeconomiche, le variabili climatiche e gli eventi di transizione considerati comprensivi della narrativa sottostante.

Variabili considerate per l'analisi di sensitivity

Il Green Bond: uno strumento del credito sostenibile

Il Green Bond è un titolo di debito associato al finanziamento di progetti a impatto ambientale positivo. Tra le attività finanziabili ci sono per esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili, gli investimenti per aumentare l'efficientamento energetico della propria abitazione o azienda, la riqualificazione dei rifiuti, l'uso sostenibile dei terreni.

A oggi, gli emittenti di Green Bond seguono principalmente le linee guida emanate dall'ICMA (l'International Capital Market Association): per allinearsi a questi principi, al momento dell'emissione, è necessario rendere pubblico un documento, il Green Bond Framework, all'interno del quale vanno definiti i cosiddetti 4 pilastri:

  • come verranno utilizzati e allocati i proventi, che devono essere vincolati a progetti o aziende green;
  • il processo di selezione e valutazione delle aziende o dei progetti, che devono rispondere a requisiti di ammissibilità di tipo ambientale;
  • la gestione dei proventi;
  • la rendicontazione che, tramite l'utilizzo di metriche definite, informa riguardo all'allocazione e all'impatto ambientale dei progetti per cui vengono usati i proventi (da pubblicare almeno una volta all'anno fino alla scadenza del titolo). Vengono riportate, a titolo esemplificativo, la quantità di emissioni di CO2 evitate grazie alla realizzazione dei progetti finanziati, la produzione di energia pulita dagli impianti finanziati.

Inoltre, sono previste:

  • una second party opinion (SPO), cioè l'opinione rilasciata da un'organizzazione indipendente esterna avente competenze in ambito di sostenibilità;
  • una successiva verifica di assurance, realizzata da una terza parte indipendente.

Nel luglio 2021, anche Banca Popolare di Sondrio ha emesso il suo primo Senior Green Bond per un importo pari a 500 milioni di euro, a valere sul programma EMTN (Euro Medium Term Notes), il cui framework risulta allineato ai principi ICMA aggiornati al 2021.

La decisione di intraprendere questa iniziativa deriva, oltre che dall'opportunità economico - finanziaria, anche dalla consapevolezza di possedere all'interno del proprio portafoglio clienti numerose realtà virtuose, attente al territorio e al benessere della collettività. A tali posizioni vengono quindi conferiti i proventi dell'operazione.

I proventi vengono infatti utilizzati esclusivamente per finanziare o rifinanziare attività che soddisfano i seguenti criteri di ammissibilità:

Green Building: prestiti o beni relativi all'acquisto, costruzione, ristrutturazione di edifici residenziali e / o commerciali che rispettano requisiti di efficienza energetica.

Renewable Energy: prestiti relativi all'acquisto, sviluppo e gestione di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Clean Transportation: prestiti relativi ad attività di trasporto a basse emissioni di carbonio e all'acquisto, costruzione e gestione di infrastrutture dedicate al trasporto a basse emissioni di carbonio.

Energy Efficiency: prestiti relativi a beni che contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici (ad esempio illuminazione a risparmio energetico).

Environmentally sustainable management of living natural resources and land use: prestiti relativi ad attività che contribuiscono alla gestione sostenibile delle risorse naturali e dell'uso del suolo (ad esempio investimenti in aree protette come i parchi naturali regionali).

Pollution prevention and control: prestiti relativi ad attività che contribuiscono alla prevenzione, raccolta, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti.

Sustainable Water and Wastewater Management: prestiti relativi ad attività che migliorano la qualità, l'efficienza, la distribuzione e la conservazione dell'acqua.

La valutazione e la selezione dei progetti (ri) finanziati dal Green Bond è un processo chiave al fine di assicurare il rispetto dei criteri stabiliti nel documento di Framework. La Banca ha istituito un Comitato Sostenibilità che, tra gli altri compiti, ha anche quello di supervisionare le attività connesse a Green Bond.

Il Comitato Sostenibilità, in particolare:

  • approva il documento di Framework e gli eventuali successivi aggiornamenti, dandone informativa al Consiglio di amministrazione;
  • revisiona e valida l'insieme dei progetti green ammissibili; nel corso della vita dell'obbligazione, rivede e valida i nuovi attivi da includere in detto insieme;
  • presidia il tracciamento interno dei proventi dell'emissione obbligazionaria e monitora la gestione dei fondi raccolti e di quelli temporaneamente non allocati;
  • monitora gli sviluppi del contesto e della normativa di mercato relativa a questo tipo di obbligazioni;
  • rivede e approva la reportistica di allocazione e impatto connessa all'obbligazione, dandone informativa al Consiglio di amministrazione.

IL PORTAFOGLIO AL MOMENTO DELL'EMISSIONE

406 MILIONI DI EURO

12 ANNI MATURITY

3 anni DI LOOKBACK-PERIOD: erogazioni post 2018

100% ASSET SITUATI IN ITALIA

Categoria #finanziamenti Importo medio
finanziamento (mln €)
Durata media
(anni)
Green Building (Mutui) 1026 0,18 18,5
Green Building (Super/Eco Bonus) 1906 (#ticket) 0,11 6,2
Energie Rinnovabili 38 3,09 7,5
Prevenzione e controllo
dell'inquinamento
4 3,64 8,4
Gestion sostenibile delle acque 3 5,36 6,9

La Banca si è impegnata ad allocare la differenza tra quanto raccolto dal mercato e quanto (ri-)finanziato in un arco temporale massimo di 36 mesi e a destinare la liquidità in eccesso temporaneamente a favore di investimenti in titoli che integrino i fattori ESG. Nonostante il termine indicato di 3 anni, è riuscita ad allocare i 500 milioni di euro raccolti sul mercato prima della fine del 2021, incrementando così la dimensione del proprio portafoglio green.

Un'ulteriore classificazione effettuata degli attivi finanziati o ri-finanziati è la seguente:

GREEN PROJECT

Il Green Project è un qualsiasi tipo di finanziamento erogato successivamente al look back period (2018) la cui finalità indicata in istruttoria e supportata da adeguata modulistica allegata è allineata a una delle categorie eleggibili indicate nel Green Bond Framework. Il segmento Green Project è quindi trasversale alle diverse categorie eleggibili indicate nel Green Bond Framework.

PURE PLAYER

Sono considerabili Pure Player quelle aziende che ricavano più del 90% del loro fatturato da attività eleggibili. Una volta identificati, qualsiasi tipo di finanziamento individuato ed erogato successivamente al look back period a favore di queste società può essere incluso in tale categoria. Il segmento Pure Player è quindi trasversale alle diverse categorie eleggibili indicate nel Green Bond Framework.

GREEN BUILDING – Mutui

In questo segmento del portafoglio sono considerati gli attivi relativi all'acquisto di immobili in classe energetica elevata. I criteri puntuali di eleggibilità sono indicati nel Green Bond Framework.

GREEN BUILDING - Super/EcoBonus

In questo segmento del portafoglio sono considerati tutti i crediti di imposta acquisiti dalla Banca e già presenti nel suo cassetto fiscale relativi alle pratiche di Super/EcoBonus. Questi attivi vengono considerati in quanto relativi a interventi su immobili grazie ai quali viene ottenuto un miglioramento dell'efficienza energetica dello stesso.

Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus

Il Parlamento italiano, in data 17 luglio 2020, ha convertito in legge un provvedimento governativo – D.L.34/2020 c.d. Decreto Rilancio, che attua nuove misure urgenti a sostegno delle politiche economiche e del lavoro.

Da oltre 20 anni in Italia esiste un sistema di agevolazioni fiscali di cui possono beneficiare coloro che intraprendono interventi di riqualificazione edilizia e impiantistica su edifici a uso residenziale o assimilabile.

Il nuovo sistema normativo ha aumentato in particolare l'aliquota della detrazione fiscale, portandola al 110% della spesa sostenuta, in relazione all'esecuzione di interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti, che garantiscono riduzioni delle emissioni climatiche legate ai servizi di condizionamento interno, quali ad esempio configurare un miglioramento di due classi energetiche (classificazione ai sensi della Direttiva 2010/31/UE).

In questi casi il meccanismo di incentivazione prevede che l'appaltatore possa, di regola al termine dei lavori, beneficiare di un credito d'imposta fino al 110% della spesa sostenuta. Tale credito è compensabile dall'avente diritto nelle successive cinque dichiarazioni dei redditi, oppure, in alternativa, può essere ceduto in tutto, o anche in parte, a un terzo, inclusi gli intermediari finanziari, che a loro volta possono risarcirlo fiscalmente.

Esistono due diversi meccanismi di trasferimento del credito:

  • bonifico diretto: il cliente finanzia i lavori e matura il credito d'imposta che può compensare fiscalmente o trasferire alla Banca.
  • trasferimento indiretto "a sconto fattura": l'azienda offre uno sconto in fattura, fino al 100% del costo del lavoro e beneficia indirettamente del credito d'imposta, che può compensare fiscalmente o trasferimento alla Banca.

La Banca ha avviato operazioni che consentono al cliente di prefinanziare, con impegno a cedere il credito d'imposta a fine lavori.

In sostanza ci sono due approcci:

  • Credito congelato: la Banca si impegna a ritirare il credito d'imposta maturato dal cliente, al termine dei lavori, senza alcuna liquidità anticipata (il cliente o l'azienda li finanzia con fondi propri).
  • Credito impegnato: la Banca prefinanzia il cliente / azienda con un credito non superiore al corrispondente offerto per il ritiro del credito d'imposta (es. Credito [€] x Prezzo).

In entrambi i casi lo Stato finanzierà il cliente che beneficerà del credito d'imposta e lo trasferirà alla Banca, ma solo nel secondo la Banca anticiperà una somma che consente al cliente/azienda di finanziare l'intervento.

Il totale dei crediti acquistati al 31 dicembre 2021 sono pari a 509.777.384 euro, di cui in compensazione 9.070.656 euro; l'importo al netto dell'utilizzo è quindi di euro 500.706.730.

509.777.384 euro di crediti acquistati, di cui in compensazione 9.070.656 euro; l'importo al netto dell'utilizzo è 500.706.730 euro

Prodotti di credito con finalità di tutela dell'ambiente

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti bancari contraddistinti da finalità solidaristiche e di inclusione sociale destinati alle fasce deboli della popolazione, nonché soluzioni di investimento in grado di creare opportunità di rendimento, favorendo l'economia reale e premiando le imprese che adottano pratiche virtuose, nel rispetto della legge, dei diritti umani e di valori etici condivisi.

In quest'ottica, assumono particolare rilievo le politiche creditizie adottate dal Gruppo che, da sempre ispirate a principi di inclusione finanziaria e al perseguimento di finalità di carattere sociale, assicurano ritorni positivi in termini di riconoscibilità e di percezione della reputazione aziendale.

Un ruolo di primaria importanza è giocato in tale ambito dalla controllata BNT Banca specializzata nell'offerta di prodotti di cessione del quinto dello stipendio / della pensione e delegazione di pagamento destinati a soggetti esclusi dai tradizionali circuiti del credito.

Particolare attenzione è rivolta all'analisi del profilo qualitativo del richiedente un affidamento e del settore merceologico di appartenenza (con particolare riferimento ai paesi di destinazione e/o provenienza dei fondi e alle controparti coinvolte), operando nel pieno rispetto delle prescrizioni normative aziendali e comunitarie, oltre che dei principi del Codice Etico.

Su impulso delle nuove Linee Guida EBA LOM in vigore da giugno 2021 e consapevole della sempre maggior importanza delle tematiche di sostenibilità e dei potenziali rischi per il settore finanziario connessi al cambiamento climatico, il Gruppo ha avviato una dedicata attività progettuale volta a includere in modo maggiormente strutturato i fattori ambientali, sociali e di governo, nonché i relativi rischi e opportunità, nelle politiche e procedure per la valutazione del merito creditizio e la gestione del rischio di credito e di insolvenza.

Valore monetario dei prodotti e servizi designati per apportare un beneficio ambientale

Il calcolo dell'indicatore riportato è stato quest'anno oggetto di un aggiornamento metodologico: il perimetro dei finanziamenti con finalità ambientale viene sviluppato per la sola Capogruppo e include dati estrapolati dal suo bilancio alla voce contabile "costo ammortizzato" verso clientela per il di cui rateale.

A fronte del primo collocamento di un Senior Preferred Bond di tipo Green, a cui è dedicato specifico approfondimento nelle pagine precedenti, si è voluto includere nei dati rappresentati al 31 dicembre 2021 pure i valori dei finanziamenti sottostanti l'emissione dell'obbligazione green.

La metodologia di selezione dei finanziamenti sottostanti è definita all'interno del Green Bond Framework, disponibile sul sito istituzionale.

Poiché il Green Bond include finanziamenti erogati a partire dal 2018, i dati 2020 e 2019 sono stati aggiornati per includere i proventi tempo per tempo considerati eleggibili, andando ad attualizzare il perimetro nei periodi precedenti (al 31 dicembre 2019 e 2020), verificando il saldo del perimetro dei green projects, dei c.d. pure players e dei green buildings.

Dal calcolo dell'attualizzazione sono stati, in linea con i proventi del Green Bond, esclusi i dati relativi ai finanziamenti erogati per Ecobonus e Superbonus.

UdM 2021 2020 2019
Totale finanziamenti verso
clientela (saldo lordo)
€ mln 19.318.694.925 17.830.748.463 15.091.732.037
Finanziamenti con finalità
ambientali (saldo lordo)
€ mln 506.000.637 234.207.607 157.730.595
Percentuale del valore
totale dei finanziamenti
per finalità ambientale
sul valore totale dei
finanziamenti erogati
% 2,62% 1,31% 1,05%
Finanziamenti per
SuperBonus 110%
€ mln 210
Percentuale del valore
totale dei finanziamenti
per SuperBonus 110%
sul valore totale dei
finanziamenti erogati
% 1,1%

(Dati estrapolati da bilancio, selezionati da segmento rateali al costo ammortizzato)

Le emissioni indirette del Gruppo

La carbon footprint (in italiano, impronta di carbonio) rappresenta il calcolo delle emissioni di gas climalteranti o gas a effetto serra (GHG) attribuibili a un prodotto, un'organizzazione o un individuo.

Le emissioni più comunemente oggetto di rendicontazione sono quelle di anidride carbonica (o CO2 ) che, tuttavia, rappresentano solo una delle tipologie di emissioni di gas climalteranti.

Le emissioni si classificano per Scope, il quale, in particolare, definisce se le emissioni sono state generate dall'organizzazione stessa o sono state create da organizzazioni collegate, come ad esempio il fornitore di energia. Gli Scope 1, 2 e 3 sono collegati con gli indicatori GRI come segue:

  • Scope 1 = Emissioni dirette di GHG (approfondite nel tema materiale Impatti ambientali diretti)
  • Scope 2 = Emissioni indirette di GHG da consumi energetici
  • Scope 3 = Altre emissioni indirette di GHG

Una strategia aziendale efficace sul piano del cambiamento climatico richiede una comprensione dettagliata delle proprie emissioni climalteranti.

Fonte immagine: GHG Protocol - Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions - Supplement to the Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting & Reporting Standard, World Resources Institute (WRI) and the World Business Council for Sustainable Development (WBCSD).

Emissioni di Scope 2

Lo Scope 2 indica le emissioni indirette di CO2 e derivanti dal consumo di energia elettrica e calore acquistate: con cadenza semestrale/annuale vengono eseguite analisi energetiche finalizzate alla determinazione di indici (benchmark) di consumo dei vari immobili; generalmente questi dati vengono confrontati con quelli medi di settore rilevati dal Gruppo ABI Energia, oltre che con quelli di best practice (KPI), allo scopo di orientare attività puntuali di intervento o intraprendere differenti misure di enermanagement.

Emissioni indirette (Scope 2) UdM 2021 2020 2019
Totale emissioni indirette –
Metodo "Location based"
t CO2
e
5.502 5.809 5.894
Totale energia elettrica acquistata
(rinnovabile e non) (national grid
average emission factor)
t CO2
e
5.126 5.502 5.595
Totale teleriscaldamento
acquistato (rinnovabile e non)
t CO2
e
376 308 299
Altro (specificare) t CO2
e
0 0 0
Totale emissioni indirette - Metodo
"Market based"
t CO2
e
406 372 241
Energia elettrica acquistata non
rinnovabile
t CO2
e
216 186 118
Energia elettrica acquistata da
fonti rinnovabili
t CO2
e
0 0 0
Teleriscaldamento acquistato non
rinnovabile
t CO2
e
191 186 124
Teleriscaldamento acquistato
rinnovabile (fattore di emissioni
zero)
t CO2
e
0 0 0
Altro (specificare) t CO2
e
0 0 0

Emissioni di Scope 3

Con il termine emissioni di Scope 3 si intendono le emissioni di gas climalteranti (o GHG) che una organizzazione emette nello svolgimento delle proprie attività, ma derivano da sorgenti non possedute o controllate dall'organizzazione stessa. Tra queste emissioni possono considerarsi quelle relative alla produzione del materiale acquistato e il combustibile utilizzato da veicoli non posseduti o controllati dall'organizzazione, ma anche l'utilizzo finale di prodotti o servizi nonché gli investimenti realizzati dalla banca.

Fino a poco tempo fa, le aziende si sono concentrate sul calcolo delle emissioni nell'ambito degli Scope 1 e 2: il report The time to Green Finance, pubblicato da CDP, rileva che solo un esiguo numero di istituti di credito riporta le proprie emissioni di Scope 3 e dichiara che il rapporto tra le emissioni di gas serra indirette degli istituti finanziari (associate alle attività di investimento, credito e sottoscrizione) e quelle dirette è di 700 a 1: le emissioni di gas serra prodotte direttamente delle società finanziarie sono dunque briciole rispetto a quanto generato dalle imprese che le stesse finanziano.

La Banca è consapevole della necessità di tenere conto delle emissioni lungo la propria catena del valore per gestire in modo completo i rischi correlati alla propria carbon footprint: non solo per far fronte alle richieste del regolatore e alle aspettative del mercato, ma soprattutto per intraprendere un percorso di autoanalisi finalizzato alla definizione di nuovi target ambientali e climatici.

Per questo motivo, da quest'anno, intende impegnarsi nello studio delle proprie emissioni di Scope 3, partendo da un primo esercizio di analisi delle emissioni di una porzione del proprio portafoglio crediti. In particolare, le analisi riguardano il perimetro corporate, al netto dello small business, per i 22 settori – identificati per codice NACE – considerati più inquinanti secondo la definizione delle Linee Guida BCE. Per questi 22 settori, sono state analizzate le prime 15 controparti della Banca, per dimensione dell'esposizione; sono state inoltre incluse le Holding direttamente finanziate con caratteristiche di Large Corporate, decomponendo il gruppo societario a partire dalle sue controllate e individuando quindi i settori prevalenti in cui opera.

La metodologia di raccolta del dato segue due principali riferimenti di letteratura:

  • GHG Protocol Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions Supplement to the Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting & Reporting Standard, World Resources Institute (WRI) and the World Business Council for Sustainable Development (WBCSD).
  • PCAF Partnership for Carbon Accounting Financials (2020). The Global GHG Accounting and Reporting Standard for the Financial Industry. First edition.

Le tabelle che seguono rappresentano le emissioni di Scope 3 del portafoglio crediti relativo alle controparti appartenenti ai 5 settori più inquinanti; la parte relativa ai 13 settori rimanenti è stata considerata nel cluster "Altri settori".

Le emissioni di Scope 3 del portafoglio selezionato equivalgono alla somma delle emissioni di Scope 1 e 2 dei soggetti finanziati, fatta eccezione, come indicato nella metodologia PCAF, dei settori Oil&Gas (Codici NACE C19 e D35) e Mining (Codice NACE B05-09) per cui sono stati aggiunti, laddove disponibili, anche i dati relativi alle relative emissioni di Scope 3 dei soggetti finanziati.

305-3

Le emissioni di Scope 3 del 2021 di un portafoglio di crediti verso le controparti più inquinanti

Settore NACE Descrizione settore Esposizioni
della banca alle
controparti (mln €)
Somma di
emissioni di
Scope 1 e 2
(tCO2
e)
Emissioni di scope
3 rilevanti secondo
la metodologia
PCAF (tCO2
e)
Totale emissioni
di Scope3 del
portafoglio crediti
selezionato PCAF
(tCO2
e)
5.458 53.439.517 3.176.951
C19 Produzione di
carbone e di prodotti
petroliferi raffinati
331 25.352.240 1.946.920
D35 Fornitura di energia
elettrica, gas, vapore
e aria condizionata
609 11.927.025 -
H50 Trasporto di acqua 12 3.371.686
C23 Fabbricazione
di prodotti della
lavorazione di minerali
non metalliferi
60 2.229.373
C20 Fabbricazione di
prodotti chimici
166 1.616.567
Altri settori
(generico)
4.280 8.942.626
Altri settori
(estrazione
mineraria)
1.230.031

(Dati di emissioni in GHG forniti da CRIF SpA in qualità di fornitore ufficiale ESG di Banca Popolare di Sondrio)

Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) GRI

Altre Emissioni indirette
(Scope 3)
UdM 2021 2020 2019
Beni e servizi acquistati
(Carta & Toner)
t CO2
e
395 407 3.398
Viaggi di lavoro
(trasporto pubblico)
t CO2
e
263 240 504
Portafoglio crediti (secondo il
perimetro sopra identificato)*
t CO2
e
56.616.467
Totale altre emissioni t CO2
e
56.617.125 647 3.901

* le emissioni di portafoglio sono state calcolate per la prima volta nel 2021

Investimenti responsabili

consulenza in materia di investimenti.

Il Regolamento UE 2019/2088 del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, nel richiamare la circostanza che l'Unione Europea si trova ad affrontare in misura crescente le conseguenze dei cambiamenti climatici, dell'esaurimento delle risorse e altre criticità legate al tema della sostenibilità, pone in capo ai partecipanti ai mercati finanziari e ai consulenti finanziari la responsabilità di dare un forte impulso al cambiamento mediante la mobilitazione dei capitali verso investimenti sostenibili.

Con investimento sostenibile, si intende l'investimento in un'attività economica che mira a contribuire in modo sostanziale a uno o più obiettivi ambientali o sociali, a condizione che tale investimento non arrechi un danno significativo a nessuno degli obiettivi ambientali o sociali e che le imprese che beneficiano degli investimenti sostenibili rispettino prassi di buona governance.

Il Reg (UE)2019/2088 rappresenta un motore nell'integrazione dei rischi ESG negli investimenti

L'obiettivo ambientale di un investimento mira a conseguire, ad esempio, un uso efficiente di energia, un impiego di energie rinnovabili, un utilizzo efficiente di materie prime e di risorse idriche; l'obiettivo sociale di un investimento mira invece alla promozione della coesione e dell'integrazione sociale, alla lotta contro la disuguaglianza e al miglioramento delle condizioni di comunità economicamente o socialmente svantaggiate. L'adozione di prassi di buona governance da parte delle imprese che beneficiano di investimenti che promuovono tali obiettivi si traduce in strutture di gestione solide, relazioni positive con il personale, un'adeguata remunerazione dello stesso e rispetto degli obblighi fiscali. La normativa richiede ai partecipanti ai mercati finanziari e ai consulenti finanziari di effettuare una disclosure continuativa, sia tramite pubblicazione sui propri siti web sia tramite i documenti precontrattuali, con lo scopo primario di ridurre l'asimmetria informativa nei confronti degli investitori finali, con riguardo all'integrazione dei rischi di sostenibilità, all'integrazione degli effetti negativi della sostenibilità, alla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali, agli investimenti sostenibili. Tra i partecipanti

La Banca è quindi chiamata ad assolvere a tali obblighi normativi sia in qualità di partecipante ai mercati finanziari, per cui fornisce il servizio di gestione di portafogli, sia in qualità di consulente finanziario, in quanto è un ente creditizio che fornisce consulenza in materia di investimenti.

ai mercati finanziari sono compresi gli enti creditizi che forniscono servizi di gestione di portafogli, mentre tra i consulenti finanziari sono ricompresi gli enti creditizi che forniscono

Nei paragrafi seguenti vengono pertanto illustrate le azioni messe in atto dalla Banca finalizzate a promuovere investimenti caratterizzati da un profilo sostenibile e, indirettamente, quindi a contribuire attivamente a uno sviluppo economico sostenibile.

La ricerca delle informazioni sulla sostenibilità

Nel corso del 2021 la Banca ha intrapreso un'accurata indagine al fine di selezionare uno o più provider di dati ESG, per ottenere una copertura informativa, in particolare sui rischi di sostenibilità, circa gli strumenti finanziari inseriti nelle gestioni di patrimoni oppure offerti alla clientela mediante il servizio di consulenza. Inoltre, ad oggi la Banca effettua analisi autonome sulla base delle informazioni fornite da applicativi finanziari normalmente utilizzati per l'offerta dei propri servizi.

In particolare, il Servizio Finanza analizza costantemente l'evoluzione dello scenario politico, economico e finanziario, esaminando le notizie e i commenti pubblicati dalla stampa e dagli info providers, i dati economici e societari diffusi tramite gli stessi canali, le informazioni relative ai fondi comuni e alle società di investimento a capitale variabile (SICAV), gli studi e le ricerche predisposti da altri intermediari o da società specializzate. Questo materiale e le informazioni pubblicamente disponibili vengono utilizzati dagli addetti per ricostruire andamenti storici o per effettuare raffronti tra emittenti, Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) o strumenti finanziari.

L'acquisizione, l'analisi e la rielaborazione di queste informazioni rappresentano momenti essenziali per l'efficiente valutazione dello scenario di riferimento e delle opportunità di investimento, premessa indispensabile per la costruzione di portafogli di strumenti finanziari che ottimizzino il profilo rischio-rendimento, in relazione agli obiettivi di investimento prefissati. Nello svolgimento di questa attività vengono utilizzati sia un approccio basato sull'analisi fondamentale, sia metodologie di analisi tecnica, senza tralasciare le analisi dei fattori ESG, integrate nel processo decisionale.

La formazione del dell'area Finanza in chiave di sostenibilità

La Banca sostiene la formazione sul tema promuovendo la partecipazione degli addetti adibiti al servizio di gestione di portafogli e al servizio di consulenza finanziaria a corsi finalizzati ad acquisire le competenze necessarie per valutare l'integrazione delle informazioni ambientali, sociali e di governo societario nelle analisi finanziare e nelle decisioni di investimento. A tal proposito, il team dell'Ufficio Gestioni Patrimoniali ha ottenuto il Diploma Europeo in Sostenibilità - CESGA®.

Il processo d'integrazione dei rischi di sostenibilità e di considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nel servizio di gestione di portafogli

In qualità di partecipante ai mercati finanziari la Banca, in seguito ai cambiamenti intervenuti sul mercato finanziario legati alla crescente attenzione ai fattori di sostenibilità, ha integrato nelle proprie decisioni di investimento sia il rischio di sostenibilità che la considerazione di principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità, adeguando in modo più puntuale i prodotti e i servizi alle mutate esigenze della clientela.

Nel servizio di gestione di portafogli l'integrazione dei fattori ESG è stata implementata nel processo di investimento considerando maggiormente tali fattori soprattutto in sette specifiche linee di gestione che favoriscono una crescita sostenibile, per le quali si è deciso di rafforzare la valutazione ESG nella scelta degli strumenti e dei prodotti da Sette specifiche linee di gestione che favoriscono una crescita sostenibile

inserire nel portafoglio, adottando prevalentemente logiche sia di selezione positiva che di selezione negativa:

  • le gestioni patrimoniali in fondi Obbligazionaria ESG Internazionale, Bilanciata ESG Internazionale 15%, Bilanciata ESG Internazionale 30%, Bilanciata ESG Internazionale 50% investono in OICR che valutano i fattori di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento. In particolare, almeno il 40% del portafoglio di tali linee deve essere investito in attivi la cui politica e strategia di gestione considera gli aspetti ESG;
  • le gestioni patrimoniali in fondi Azionaria ESG Internazionale e Azionaria ESG Emergente investono in OICR che valutano i fattori di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento. In particolare, almeno il 65% del portafoglio di tali linee deve essere investito in attivi la cui politica e strategia di gestione considera gli aspetti ambientali, sociali e di governance;
  • la gestione patrimoniale in fondi GPF Dinamica Bilanciata 30% Valori Responsabili attua una politica di investimento che si caratterizza per la ricerca e la selezione di emittenti (stati e aziende) che si distinguono per il rispetto dei diritti umani e per la tutela dell'ambiente o le cui attività sono coerenti con i principi della religione cattolica. La linea investe prevalentemente in quote di OICR di Etica Sgr e di Christian Brothers Investment Services (CBIS).

In generale, nell'ambito del servizio di gestione di portafogli, si pone particolare attenzione a investire anche, ma non solo, in settori che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile e le decisioni vengono attuate facendo affidamento sui dati reperiti da società specializzate, agenzie non governative, enti governativi, providers, corporate, media etc., purché alle volte non esaustivi, e sulle informazioni pubblicamente disponibili.

A tale fine, il Servizio Gestione di Portafogli effettua anzitutto una specifica attività di monitoraggio del rischio di sostenibilità per tutte le gestioni patrimoniali azionarie in titoli o in fondi. In particolare, vengono monitorati due specifici rischi - il carbon risk e il fossil fuel exposure - il cui posizionamento al di sotto di predeterminate soglie permette di conferire alla linea una connotazione low carbon.

L'adozione di criteri di investimento in grado di tenere conto anche dei profili ESG riguarda gli investimenti in tutti gli strumenti finanziari appartenenti all'universo investibile delle diverse linee di gestione (obbligazioni, azioni, OICR), privilegiando comunque i principi di diversificazione.

La misurazione dei fattori ESG viene effettuata calcolando sulle singole linee un punteggio di sostenibilità globale di portafoglio e diversi punteggi specifici sulle variabili ambientali, sociali, di governance e di transizione energetica.

Il monitoraggio dei fattori ESG viene realizzato costantemente dal gestore, oltreché in occasione dell'aggiornamento mensile delle schede prodotto interne.

In prospettiva, la Banca intende proseguire e rafforzare il processo di integrazione dei rischi di sostenibilità e di considerazione degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori ESG, estendendo le analisi e le valutazioni sopra illustrate a tutti i prodotti offerti nell'ambito del servizio di gestione di portafogli, cogliendo le opportunità che deriveranno dalle crescenti disponibilità di dati e informazioni riguardanti la tematica della sostenibilità e tenendo conto del quadro normativo che diverrà via via completo e definitivo.

La misurazione dei fattori ESG viene effettuata calcolando sulle singole linee un punteggio di sostenibilità globale di portafoglio

Il processo d'integrazione della sostenibilità nel servizio di consulenza in materia di investimenti

Anche nell'ambito del servizio di consulenza, la Banca considera prioritario il tema della sostenibilità, che verrà integrato nelle varie fasi del processo di erogazione del servizio alla clientela.

I fattori di sostenibilità e i rischi a essa connessi saranno strutturalmente integrati anzitutto nelle logiche di definizione dei portafogli modello offerti alla clientela, così come anche la considerazione degli effetti negativi sui fattori di sostenibilità. A tale proposito la Banca ha avviato un'analisi volta a misurare i rischi di sostenibilità degli strumenti finanziari appartenenti al listino di consulenza per i quali, ad oggi, sono disponibili tali informazioni. Inoltre, segue con attenzione l'evolversi del quadro regolamentare, con particolare riguardo al recepimento all'interno della normativa sui servizi di investimento delle logiche di integrazione dei fattori di sostenibilità.

Attualmente, nel listino di consulenza sono presenti OICR di differenti società di gestione che si caratterizzano per un dichiarato rispetto dei criteri ESG. Nel dettaglio la Banca colloca, tra gli altri:

  • i prodotti di Etica Sgr, unica realtà sul mercato italiano a istituire e proporre esclusivamente fondi comuni di investimento sostenibili e responsabili, grazie a una rigorosa selezione di strumenti finanziari emessi da società virtuose sotto il profilo ESG;
  • i fondi comuni di Arca Sgr caratterizzati da portafogli che privilegiano gli emittenti compatibili con i criteri di sostenibilità richiamati dai Principi per l'Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (PRI). A tale fine, Arca ha sviluppato un rating ESG proprietario che consente di classificare i vari emittenti di azioni e obbligazioni in base al grado di aderenza ai principi di sostenibilità;
  • le SICAV di Popso Suisse, membro di Swiss Sustainable Finance (associazione che mira a rafforzare la posizione della Svizzera sul mercato globale della finanza sostenibile), che integra nel processo di investimento le logiche di sostenibilità;
  • i fondi comuni di CBIS che si contraddistinguono per il perseguimento di obiettivi etici di matrice cattolica, finalizzati a promuovere l'aspetto sociale della dignità e del valore di ogni persona.

In un futuro prossimo le preferenze della clientela riguardo ai fattori di sostenibilità verranno rilevate attraverso il Questionario Finanziario ai fini dell'erogazione del servizio di consulenza e, in particolare, del processo di verifica di adeguatezza. Nello specifico, in aggiunta agli obiettivi di investimento e alle indicazioni circa la propensione al rischio, per valutare se un prodotto finanziario è adeguato alle caratteristiche e alle esigenze della clientela, la Banca considererà le preferenze della stessa con riguardo agli impatti positivi sull'ambiente, alle esigenze sociali e di buona governance delle imprese.

Il processo di adeguamento del servizio di consulenza alle emergenti esigenze di sostenibilità è in costante e progressivo aggiornamento, di pari passo con l'evoluzione della normativa e la disponibilità di dati e informazioni sulla tematica ESG.

I fattori di sostenibilità e i rischi a essa connessi saranno strutturalmente integrati anzitutto nelle logiche di definizione dei portafogli

Le preferenze della clientela riguardo ai fattori di sostenibilità verranno rilevate attraverso il Questionario Finanziario

La consolidata collaborazione con Etica SGR

La collaborazione con Etica Sgr consiste principalmente nel collocamento dei fondi appartenenti al Sistema Etica–Linea Valori Responsabili e Futuri Responsabili. La peculiarità di Etica consiste nel fatto di essere l'unica società di gestione del risparmio italiana a istituire, promuovere e gestire esclusivamente fondi comuni di investimento socialmente responsabili, che integrano l'analisi finanziaria con la valutazione secondo i criteri ESG, ossia ambientale, sociale (es. parità di genere) e di buon governo (es. lotta alla corruzione). Seguendo questi principi, Etica Sgr ha sviluppato un processo di selezione dei titoli volto inizialmente a escludere stati e imprese coinvolti in attività controverse e successivamente indirizzato a individuare le esperienze più virtuose in base all'analisi degli aspetti sociali, ambientali (es. impegno nella riduzione di emissioni di gas serra) e di governance degli emittenti. Solo gli emittenti aventi un profilo qualitativo e un punteggio quantitativo adeguato possono entrare a far parte dell'universo investibile di Etica Sgr.

Questa strategia di investimento responsabile si realizza attraverso il dialogo tra Etica Sgr e il management delle imprese in cui investono i fondi e l'azionariato attivo, che rappresenta l'esercizio dei diritti di voto connessi alla partecipazione al capitale sociale di queste aziende.

Al comitato etico spetta una funzione consultiva e propositiva, affinché Etica Sgr si sviluppi nell'ambito di criteri di eticità e di responsabilità sociale.

L'offerta di Etica Sgr si compone di sei fondi comuni di investimento etici:

  • Etica Obbligazionario Breve Termine
  • Etica Obbligazionario Misto
  • Etica Rendita Bilanciata
  • Etica Bilanciato
  • Etica Azionario
  • Etica Impatto Clima

Etica promuove inoltre progetti di microfinanza: chi sottoscrive i fondi Valori Responsabili di Etica Sgr può scegliere di devolvere lo 0,1% del capitale sottoscritto (1 euro ogni mille) a favore di un fondo gestito da Banca Popolare Etica, che fa da garanzia a progetti di microfinanza in Italia e che sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale, sempre in Italia. Etica Sgr e Banca Popolare di Sondrio offrono – anche tramite SCRIGNO Internet Banking – la possibilità di investire in titoli di Stato e imprese che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, tramite la sottoscrizione dei Fondi Valori Responsabili. I titoli selezionati per i Fondi Valori Responsabili vengono scelti secondo criteri sociali e ambientali, non solamente in base a valutazioni finanziarie.

2021 2020 2019
Masse in deposito (mln €) 681 558 459
Numero clienti BPS sottoscrittori fondi
Etica Sgr
18.813 15.149 13.108

Percentuale degli asset soggetti a screening ambientale o sociale GRI

UdM 2021 2020 2019
Totale patrimonio gestito 6.724.808.923 5.936.646.990 5.578.016.992
Totale patrimonio gestito
a cui si applica screening
ambientale o sociale
1.529.719.370 975.243.911 731.307.818
Percentuale degli asset
soggetti a screening
ambientale o sociale
23% 16% 13%

Il presente dato non comprende Banca Popolare di Sondrio SUISSE, per la quale viene riportato un prospetto separato. Lo screening ambientale e sociale viene applicato a partire dal rating di sostenibilità fornito da Sustainalytics.

UdM 2021 2020 2019
Totale patrimonio gestito 558.282.274 536.203.336 473.453.753
Totale patrimonio gestito
a cui si applica screening
ambientale o sociale
100.153.648 109.470.557 5.094.685
Percentuale degli asset
soggetti a screening
ambientale o sociale
17,94% 20,42% 1,08%

Il dato sopra si riferisce solamente alla Banca Popolare di Sondrio SUISSE SA e in particolare a una linea di mandati di gestione patrimoniale ben identificata lanciata nel corso del 2019 e a fondi di investimento Popso ESG.

L'approccio agli investimenti ESG di BPS (SUISSE) SA

La metodologia di investimento elaborata da BPS (SUISSE) SA cerca di combinare le migliori esperienze svizzere e internazionali in ambito di investimenti ESG, nel rispetto della realtà della Banca come asset manager di fondi d'investimento e mandati di gestione discrezionale e come investment advisor di clientela private e retail domestica e internazionale.

I principi rispetto ai quali la Banca elvetica intende attenersi sono:

■ obiettivo, mantenere sempre la performance come principio guida nelle scelte di investimento

  • screen positivo, usare data provider di comprovata affidabilità ed esperienza per limitare e/o escludere dai portafogli investiti le entità, pubbliche o private, che mostrino una bassa attenzione ai temi della sostenibilità
  • orientamento tematico, attenzione particolare alla sostenibilità ambientale degli investimenti
  • screen negativo, esclusione delle società attive nella produzione o distribuzione di armi controverse o che non raggiungono standard etici minimi
  • integrazione, uso incrementale della ricerca qualitativa ESG di diverse fonti all'interno delle analisi a ogni livello

FS7 e FS8

GRI Valore monetario dei prodotti con valenza sociale e ambientale

UdM 2021 2020 2019
Totale valore monetario GPF
Dinamica Bilanciata 30% Valori
Responsabili - FS7 e FS8
43.070.180 38.632.734 42.694.733
Totale valore monetario dei
Fondi Etica SGR ad impatto
ambientale (Es Fondo Etica
Impatto Clima) - FS8
167.235.636 45.071.145 0
Totale valore monetario dei
Fondi Etica e Christian Brothers
Investment Services ad impatto
sociale/ambientale (Es Fondo
Etica Bilanciato) - FS7 e FS8
130.011.406 90.109.106 0
GPF azionaria ESG
internazionale
14.000.468 - -
GPF azionaria ESG emergente 3.671.361 - -
Totale valore monetario dei
prodotti di risparmio collocati
alla clientela
357.989.051 173.812.985 42.694.733

Politiche per la corretta progettazione e la vendita di prodotti e servizi finanziari

Come riportato nel Codice Etico, ogni operatore della Banca si impegna a tutelare i diritti, oltre che gli interessi, dei clienti, in particolare adoperandosi per ridurre – ove esistenti – le asimmetrie informative relative ai prodotti e servizi proposti al cliente o da questi richiesti. La Banca considera tra i propri valori l'autonomia di scelta del cliente. Ogni operatore è inoltre impegnato a rispettare le regole e gli obiettivi istituzionalmente stabiliti, fermo restando che, in ogni caso, non sono tollerate devianze, ancorché finalizzate al conseguimento dei budget previsti.

In occasione degli incontri con il cliente, vengono proposte raccomandazioni volte a indirizzare e ottimizzare la composizione del suo portafoglio in un'ottica temporale di medio-lungo termine, in modo che sia coerente con le conoscenze, l'esperienza e gli obiettivi di investimento del cliente stesso, ricavati dalla Banca tramite la compilazione del Questionario Finanziario. I dipendenti sono quindi tenuti ad accertare, secondo le modalità stabilite dalla legge, l'identità delle persone che si rivolgono a loro, richiedendo anche la loro collaborazione per acquisirne il riconoscimento, nell'interesse del cliente stesso, oltre che allo scopo di impedire un uso improprio del sistema bancario e finanziario, nel rispetto della normativa vigente. Alla clientela viene riservata un'adeguata assistenza per migliorare l'utilizzo e facilitare la comprensione dei prodotti e dei servizi resi o commercializzati dalla Banca, così come un'adeguata informazione sulle condizioni economiche dei prodotti e dei servizi offerti. Nello svolgimento delle operazioni vengono adottati accorgimenti per salvaguardare la riservatezza dei dati e delle informazioni richieste o ricevute.

Al fine di garantire che le politiche e i principi relativi agli interessi dell'istituzione e dei suoi dipendenti siano in linea con gli interessi dei clienti è stato istituito dal Consiglio di amministrazione un Comitato manageriale preposto al governo dei prodotti finanziari, il cui funzionamento, composizione e responsabilità è esplicitato in uno specifico regolamento. La funzione del Comitato è quella di analizzare i singoli prodotti finanziari sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio stesso e monitorare le scelte già effettuate.

Nello specifico il Comitato ha i seguenti compiti:

  • determinare il mercato di riferimento di ogni singolo prodotto finanziario e, qualora ritenuto opportuno, individuare i gruppi di clienti per le cui esigenze, caratteristiche e obiettivi quel prodotto non è compatibile (target market negativo);
  • determinare il mercato di riferimento di ogni raggruppamento di prodotti che può essere oggetto di raccomandazioni nell'ambito della prestazione del servizio di consulenza di portafoglio oppure di prestazione di servizi di investimento esecutivi su richiesta dei clienti;
  • valutare l'eventuale necessità di proporre variazioni dei raggruppamenti di prodotti finanziari in essere;
  • effettuare con cadenza semestrale il monitoraggio dell'efficacia delle procedure adottate dalla Banca per adempiere alle prescrizioni normative in materia di governo dei prodotti finanziari offerti alla clientela.

GRI FS15

Collocamento di prodotti sostenibili: Arca fondi sgr

Dal 1983 Banca Popolare di Sondrio si avvale dell'esperienza e della professionalità di Arca Fondi SGR Spa per realizzare le soluzioni d'investimento più adatte alle esigenze dei propri clienti.

I fondi comuni di investimento di Arca SGR si caratterizzano per la massima diversificazione in termini di tipologia di investimento, stile di gestione, area geografica e settore di intervento.

La possibilità di sottoscrivere quote di fondi anche per un importo molto contenuto (100 euro) ne garantisce l'accessibilità ai piccoli risparmiatori, i quali possono effettuare pure versamenti periodici (attraverso i Piani di Accumulo), finalizzati a investire il flusso di risparmio riducendo il rischio complessivo dell'investimento stesso.

Nel corso del 2021 l'offerta della Banca si è arricchita di nuovi strumenti a disposizione della clientela, compatibili con i criteri di sostenibilità richiamati dai Principi per l'Investimento Responsabile delle Nazioni Unite. Nella gamma Arca Fondi Sgr sono stati introdotti Arca Opportunità Green e Arca Oxygen Plus, nuovo fondo che prevede come temi di investimento l'efficienza energetica, i biocombustibili, l'efficientamento dell'uso delle risorse naturali e la riduzione dell'inquinamento. Nel novembre 2021 Arca Fondi Sgr e Banca Popolare di Sondrio hanno avviato un ambizioso e concreto progetto che prevede, per ciascun nuovo sottoscrittore del fondo Arca Oxygen Plus, la piantumazione di un albero in una vasta area dismessa e interessata da una riqualificazione ambientale, nel territorio del comune di Valdisotto (SO): in poche settimane sono stati piantati oltre 200 alberi.

Tra le novità dell'anno appena passato vi è senza dubbio l'offerta di una nuova soluzione assicurativa denominata AVI Take Care che consente non solo di investire i risparmi, ma anche di finalizzarne l'obiettivo di produrre effetti positivi sulla comunità e l'ambiente, in linea con i propri valori, ricercando le opportunità di rendimento offerte dai fondi esterni ESG e dal portafoglio d'investimento tematico; un nuovo modo quindi per sostenere il futuro.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Arca Fondi Sgr oppure presso tutte le filiali della Banca, dove è possibile richiedere gratuitamente copia del Prospetto.

Gestione dei conflitti di interesse

La Banca opera nel rispetto dei profili di rischio e delle necessità commerciali della clientela. La funzione di Conformità condivide, in tale contesto, la tradizionale linea aziendale che non prevede, in nessun ambito commerciale, incentivi al personale correlati al collocamento o all'intermediazione di prodotti o servizi, approccio che consente il sensibile contenimento sia degli eventuali rischi di non conformità nei confronti della clientela sia dei potenziali conflitti di interesse. Periodicamente vengono svolte verifiche volte ad accertare l'adeguatezza delle informazioni fornite alla clientela sulle caratteristiche dei prodotti offerti e sulle commissioni applicate.

I conflitti di interesse con la clientela attengono essenzialmente alla prestazione dei servizi di investimento, ambito in cui la Banca, con particolare riferimento al collocamento di strumenti finanziari di propria emissione, fornisce le dovute informazioni e applica le previste procedure di gestione dei conflitti stessi.

Nella relazione annuale che la Funzione di conformità redige ai sensi dell'articolo 22 Regolamento Delegato (UE) 565/2017, si evidenzia che la Banca dispone, in materia di servizi di investimento, di procedure idonee per l'efficace e corretta gestione dei conflitti di interesse. Tali procedure e misure sono indicate nel documento informativo MiFID pubblicato sul sito internet aziendale e a disposizione delle filiali tramite intranet aziendale. L'informativa fornita alla clientela risulta inoltre completa e dettagliata.

Integrazione ESG nel portafoglio obbligazionario

  • 717 milioni di euro di obbligazioni del comparto ESG nel portafoglio di proprietà
  • Obiettivo futuro: 10% del portafoglio obbligazionario di proprietà investito in comparto ESG

L'attenzione della Banca alle tematiche di sostenibilità si concretizza anche nella progressiva integrazione dei fattori ESG nella costruzione del proprio portafoglio di proprietà, potenziando gli investimenti del comparto ESG. In particolare, a partire dal 2021, la Banca ha intrapreso un'analisi delle performance realizzate dai prodotti ESG durante il sell-off del 2020, che li ha visti comportarsi in maniera più difensiva rispetto ai prodotti non green. Dopo ampia e approfondita discussione, il Comitato Asset and Liability Management di aprile 2021 ha deciso di procedere, compatibilmente con eventuali emissioni sul mercato da parte di primari emittenti, a investimenti obbligazionari in Green Bond, Social Bond e Sustainability Bond fino al raggiungimento di una quota massima pari al 10% del portafoglio obbligazionario di proprietà. Tali investimenti sono principalmente allocati in un apposito sotto comparto del portafoglio HTC, fermo restando quanto definito in tema di assunzione complessiva dei rischi di mercato, in particolare quello di tasso.

Al 31 dicembre 2021, 717 milioni di euro risultavano già allocati in obbligazioni ESG, così suddivisi:

  • 272 milioni di € in Green bond
  • 361 milioni di € in Social bond
  • 84 milioni di € in Sustainability bond

717 milioni di euro di obbligazioni del comparto ESG

Obiettivo futuro: 10% del portafoglio obbligazionario di proprietà investito in comparto ESG

Rischi legati al tema

Le politiche creditizie adottate dal Gruppo assicurano ritorni positivi in termini di riconoscibilità e di percezione della reputazione aziendale. Particolare attenzione è rivolta all'analisi del profilo qualitativo del richiedente affidamento e del settore merceologico di appartenenza (con particolare riferimento ai paesi di destinazione e/o provenienza dei fondi e alle controparti coinvolte), operando nel pieno rispetto delle prescrizioni normative aziendali e comunitarie, oltre che dei principi del Codice Etico.

Consapevole della sempre maggior importanza delle tematiche di sostenibilità e dei potenziali rischi per il settore finanziario connessi al cambiamento climatico, il Gruppo ha avviato una dedicata attività progettuale volta a includere in modo maggiormente strutturato i fattori ESG, nonché i relativi rischi e opportunità, nelle politiche e procedure per la valutazione del merito creditizio e la gestione del rischio di credito e di insolvenza. Con specifico riferimento alla gestione del rischio ESG, all'interno di tale progettualità è prevista l'introduzione di strumenti di valutazione di tale componente in ottica sia di portafoglio sia di singola controparte mediante un processo ad hoc che prevederà la valutazione del rischio ESG a livello di singoli settori componenti il portafoglio della Banca e la misurazione, tramite specifici questionari qualitativi, dell'esposizione a tale rischio delle singole controparti affidate.

Allo stesso modo, le politiche commerciali sono impostate secondo principi di professionalità e attenzione alla clientela e di puntuale identificazione (e soddisfacimento) delle relative esigenze, assicurando adeguati livelli di trasparenza informativa su caratteristiche e condizioni economiche applicate, a prevenzione dei rischi potenzialmente derivanti da reclami, procedimenti legali o sanzionatori per carenze informative / condotte improprie nello svolgimento dell'operatività.

loro contenimento

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Fisico (Acuto) Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
soggetti operanti in aree
geografiche / settori
produttivi (ovvero a fronte
di garanzie su immobili)
esposti al rischio di
cambiamento climatico
dovuto all'acutizzazione di
eventi atmosferici estremi
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Fisico (Acuto) Mercato /
liquidità
Rischi di natura finanziaria
(mercato, liquidità e
funding) derivanti dalle
conseguenze di eventi
ambientali estremi che
potrebbero interessare
porzioni rilevanti di
clientela o importanti
emittenti di strumenti
finanziari detenuti
dalla banca per finalità
di investimento (es.
riduzione delle riserve
di liquidità connessa
a ingenti ritiri di fondi
depositati presso la
banca o utilizzi imprevisti
di linee di credito per
finanziare attività di
ricostruzione/risanamento,
mancati rientri/fallimenti
di clienti danneggiati
dall'evento, perdita di
valore di mercato di
attività finanziarie in
portafoglio)
composizione dei portafogli proprietari
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Codice Etico
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Monitoraggio continuo della normativa vigente
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Fisico (Cronico) Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
soggetti operanti in aree
geografiche / settori
produttivi esposti al
rischio di cambiamento
climatico dovuto alla
cronicizzazione di eventi
atmosferici ricorrenti
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti
Stesura di una Policy Ambientale con una
sezione dedicata agli impatti ambientali
indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Tecnologia)
Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
soggetti operanti in settori
produttivi sostanzialmente
/ tecnologicamente colpiti
dalla transizione verso
un'economia a basse
emissioni di carbonio
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Legale e di
Policy)
Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
soggetti operanti in settori
produttivi normativamente
colpiti dalla transizione
verso un'economia
a basse emissioni di
carbonio
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
composizione dei portafogli proprietari
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Mercato)
Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
soggetti operanti in settori
produttivi percepiti quali
inadeguati dai mercati per
supportare la transizione
verso un'economia
a basse emissioni di
carbonio
Codice Etico
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
alla concessione di
finanziamenti a soggetti
operanti in paesi / settori
produttivi percepiti quali
inadeguati dall'opinione
pubblica e dalla
clientela per supportare
la transizione verso
un'economia a basse
emissioni di carbonio
Monitoraggio continuo della normativa vigente
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti

Stesura di una Policy Ambientale con una sezione dedicata agli impatti ambientali indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel loro contenimento

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Mercato)
Mercato /
liquidità
Rischi di natura finanziaria
(mercato, liquidità e
funding) derivanti da
inabilità di mantenere
investitori / controparti per
carente o non riconosciuta
(greenwashing) offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare la performance
economica con obiettivi di
sostenibilità ambientale,
ovvero connessi a una
penalizzazione del valore
di mercato di attività
finanziarie (specie se
ad elevato grado di
liquidabilità) detenute
dalla banca per finalità di
investimento emesse da
soggetti particolarmente
esposti a rischi di
transizione climatica ed
energetica
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
composizione dei portafogli proprietari
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Codice Etico
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Mercato)
Strategico e
Business
Rischi di natura strategica
e di business derivanti
da inabilità di attrarre
nuovi investitori / clientela
/ controparti per carente
o non riconosciuta
(greenwashing) offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare la performance
economica con obiettivi di
sostenibilità ambientale
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Monitoraggio continuo della normativa vigente
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a percepita carente
o non riconosciuta
(greenwashing) offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare la performance
economica con obiettivi di
sostenibilità ambientale
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti
Stesura di una Policy Ambientale con una
sezione dedicata agli impatti ambientali
indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel
loro contenimento

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Strategia e
Business
Mercato /
liquidità
Rischi di natura finanziaria
(mercato, liquidità e
funding) derivanti da
inabilità di mantenere
investitori / controparti
per carente o non
riconosciuta offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare il rendimento
economico con finalità di
stampo etico e sociale
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
Rischio
sociale (S)
Strategia e
Business
Strategico e
Business
Rischi di natura strategica
e di business derivanti da
inabilità di attrarre nuovi
investitori / clientela /
controparti per carente o
non riconosciuta offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare il rendimento
economico con finalità di
stampo etico e sociale
composizione dei portafogli proprietari
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Codice Etico
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a carente o non
riconosciuta offerta
di prodotti / strumenti
finanziari in grado di
coniugare il rendimento
economico con finalità di
stampo etico e sociale
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
Rischio
sociale (S)
Credito Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a
categorie svantaggiate
/ fasce deboli di
popolazione con profili
di dubbia affidabilità
creditizia o in stato di
indebitamento eccessivo
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Monitoraggio continuo della normativa vigente
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Rischio
sociale (S)
Credito Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla concessione
di finanziamenti a soggetti
operanti in paesi / settori
controversi in termini di
rispetto delle leggi e dei
diritti umani
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti
Stesura di una Policy Ambientale con una
sezione dedicata agli impatti ambientali
indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel

loro contenimento

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
alla concessione di
finanziamenti a soggetti
operanti in paesi / settori
in termini di rispetto delle
leggi e dei diritti umani
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Di non
conformità alle
norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi di
non conformità) connessi
a:
- omissioni,
inadeguatezze, violazioni
degli obblighi informativi
/ di trasparenza con
riferimento a prodotti /
servizi offerti alla clientela
- adozione di prassi
professionali improprie
con riferimento alla
promozione / distribuzione
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
composizione dei portafogli proprietari
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Codice Etico
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Operativo
(condotta)
di prodotti / servizi
Rischi di natura
risarcitoria (rischi di
condotta) connessi a:
- omissioni,
inadeguatezze, violazioni
degli obblighi informativi
/ di trasparenza con
riferimento a prodotti /
servizi offerti alla clientela
- adozione di prassi
professionali improprie
con riferimento alla
promozione / distribuzione
di prodotti / servizi
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Monitoraggio continuo della normativa vigente
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Rischio di
governance
(G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi a:
- omissioni,
inadeguatezze, violazioni
degli obblighi informativi
/ di trasparenza con
riferimento a prodotti /
servizi offerti alla clientela
- adozione di prassi
professionali improprie
con riferimento alla
promozione / distribuzione
di prodotti / servizi
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti
Stesura di una Policy Ambientale con una
sezione dedicata agli impatti ambientali
indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel
loro contenimento

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Operativo
(legale)
Rischi di natura
risarcitoria (rischi legali)
derivanti da contestata
inadeguata redditività
/ remunerazione di
prodotti / servizi offerti alla
clientela
Commercializzazione di prodotti / strumenti
finanziari che integrano profili di performance
finanziaria con considerazioni etiche e
sociali secondo i principi, le linee guida e
le tematiche rilevanti in tema di sostenibilità
identificate all'interno della Policy di
Sostenibilità di Gruppo
Integrazione di valutazioni sul carattere
"greeen"/ESG nelle politiche di selezione
degli investimenti obbligazionari della banca
con definizione di obiettivi minimi nella
composizione dei portafogli proprietari
Rischio di
governance
(G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a inadeguata redditività
/ remunerazione di
prodotti / servizi offerti alla
clientela
Processo strutturato di concessione e
monitoraggio del credito basato sull'analisi
dell'affidabilità creditizia e della solvibilità
del richiedente finanziamento (e del
mantenimento di tali requisiti nel tempo)
nonché del settore merceologico di
appartenenza, nel rispetto delle prescrizioni
normative interne ed esterne e dei principi del
Codice Etico
Conduzione degli affari secondo principi
etici di trasparenza e professionalità allo
scopo di assicurare la prestazione di prodotti
/ servizi adeguati, calibrati sulla base delle
caratteristiche e del profilo di rischio del
cliente
Ricorso a prodotti "cessione del quinto"
e "delegazione di pagamento" della
controllata Banca della Nuova Terra quali
forme di accesso al credito disciplinate a
livello normativo con finalità di inclusione
nei confronti di categorie di soggetti non
altrimenti finanziabili.
Rischio di
governance
(G)
Credito Credito e
controparte
Rischi di natura creditizia
connessi alla mancata /
inadeguata integrazione
dei fattori ESG nei
processi di gestione del
credito
Monitoraggio continuo della normativa vigente
in materia di offerta di prodotti / strumenti
finanziari con caratteristiche di sostenibilità
Strumenti di controllo relativi alle emissioni
di tipo sostenibile o green: certificazione
attraverso controlli interni, Second Party
Opinion e External Review, con produzione
di reportistica come da migliori pratiche di
mercato e linee guida internazionali
Identificazione di referenti ESG sulle tre
linee di difesa, affinché nell'area business
e dei controlli di II e III livello vi sia pieno
allineamento di intenti
Stesura di una Policy Ambientale con una
sezione dedicata agli impatti ambientali
indiretti e all'impegno da parte nel Gruppo nel

loro contenimento

Covid-19 L'effetto della pandemia sul tema Finanza sostenibile e impatti ambientali indiretti è stato piuttosto rilevante: tramite il Decreto Rilancio, la Banca, in aggiunta alla consueta attività di supporto a clienti e imprese, ha potuto sostenere sia il territorio presidiato nella fase di ripresa post emergenza da Covid-19 tramite l'acquisizione del credito d'imposta, sia contribuire tramite di esso alla riqualificazione in ottica green del patrimonio immobiliare del Paese.

Per quanto riguarda gli stakeholder coinvolti tramite il questionario pubblicato sulla piattaforma di internet banking (Scrigno) e tramite le interviste one to one la pandemia non ha influito sulla percezione che questi hanno sul tema, a riprova della ancora scarsa sensibilità sul tema.

Impatti del

Tassonomia: disclosure di ammissibilità ai sensi dell'articolo 8 del Reg.(UE) 2020/852

Il Regolamento UE 2020/852 definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, cioè allineata alla Tassonomia, partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici
  • adattamento ai cambiamenti climatici
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  • transizione verso un'economia circolare
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento
  • protezione e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi

Gli atti delegati alla Tassonomia, emanati dalla Commissione Europea, stabiliscono in concreto le modalità per stabilire se un'attività economica è ecosostenibile. Ad oggi è stato adottato solo il Regolamento delegato 2021/2139 (Climate Delegated Act), che contiene i criteri di vaglio tecnico relativi ai primi due obiettivi climatici.

Il 10 dicembre 2021 è stato pubblicato un Regolamento delegato 2021/2178 che definisce le modalità per rispondere agli obblighi della Tassonomia, chiarendo le distinzioni tra disclosure di ammissibilità e di allineamento: tali disposizioni sono state – parzialmente – chiarite da due set di frequently asked questions (FAQs) pubblicati sul sito della Commissione Europea.

In particolare, si delineano le seguenti categorie di attività:

Attività ammissibili: descritte nei Regolamenti Delegati adottati per indicare i criteri di vaglio tecnico indipendentemente dal fatto che soddisfino uno o tutti i criteri.

Attività abilitanti: attività che non contribuiscono in proprio al raggiungimento degli obiettivi ambientali, ma che consentono ad altre attività economiche di contribuirvi in modo sostanziale.

Attività di transizione: attività per le quali non esistono al momento alternative a basse emissioni di carbonio tecnologicamente ed economicamente praticabili, ma che sostengono la transizione verso un'economia climaticamente neutra (solo per mitigazione cambiamenti climatici).

Attività allineate: attività economiche ammissibili, che rispettano le condizioni di ecosostenibilità fissate dal Climate Delegated Act e specificate dai criteri di vaglio tecnico.

Attività non ammissibili: attività economiche che non sono descritte nei Regolamenti Delegati.

Tenendo conto di queste definizioni, la disclosure di ammissibilità risulta ad oggi oggetto delle seguenti limitazioni:

  • Poiché numeratore e denominatore considerano diversi portafogli, non è possibile raggiungere un'analisi di ammissibilità del 100% del Total Asset. In particolare, il numeratore copre l'esposizione al netto dei settori non ammissibili, inclusi invece nel denominatore;
  • la Tassonomia attualmente non copre tutte le attività svolte dalle aziende o finanziate dalle banche. Pertanto, le attività non coperte (ad es. attività nell'ambito di uno dei quattro obiettivi ambientali non coperti) saranno incluse al solo denominatore del rapporto. Inoltre, occorre precisare che le attività non incluse al momento nella Tassonomia non sono necessariamente ritenute dannose per l'ambiente. Infatti, l'ammissibilità costituisce la fotografia delle attività che rientrano nel perimetro di applicazione della Tassonomia: l'effettiva sostenibilità di queste attività sarà valutata, in un secondo momento, attraverso l'applicazione del three-level test, come indicato dal legislatore europeo.

La Banca ha pertanto scelto di predisporre una una disclosure «mista», che include, nelle pagine seguenti:

1. Informativa di ammissibilità in compliance con la Tassonomia, per la minoranza delle esposizioni, su dati «actual», già disponibili in bilancio

2. Informativa di ammissibilità volontaria sulla base di quanto definito nelle Linee Guida pubblicate dalla Platform per la Finanza Sostenibile prodotta sulla base di stime

L'esercizio svolto dalla Banca risulta un utile terreno di prova per preparare la futura disclosure di allineamento: secondo le novità normative tempo per tempo disponibili, si intende sviluppare una progettualità finalizzata a valorizzare le informazioni che la Tassonomia richiederà di raccogliere, dalle proprie controparti o per mezzo dei dati forniti da provider esterni.

I dati di seguito presentati hanno il medesimo perimetro della DNF e corrispondono pertanto a quanto rilevato nella segnalazione di vigilanza armonizzata FINREP al 31 dicembre 2021.

Le informazioni condivise di seguito rappresentano l'interpretazione ad oggi più completa delle informazioni rese disponibili dalle autorità europee e intendono soddisfare, nel miglior modo possibile, i requisiti dei Regolamenti Delegati e delle FAQs della Commissione Europea.

Il Gruppo comprende la rilevanza di tale esercizio nello sviluppo di nuove strategie e prodotti sostenibili, sia di credito che di investimento, e si impegna nel riconoscere la Tassonomia e le future disposizioni normative ad essa collegate, come riferimento imprescindibile nella definizione dei propri target di sostenibilità.

La disclosure verrà tempo per tempo aggiornata, sia alla luce delle evoluzioni del quadro normativo sia man mano che i dati delle controparti verranno resi disponibili: alla data di pubblicazione di questa DNF, non sono accessibili informazioni pubbliche relative alla percentuale di attività ammissibili dei nostri clienti.

Disclosure di ammissibilità in compliance con la Tassonomia (c.d. Regolamentare)

La Banca presenta di seguito la disclosure di alcuni dati actual relativi ad attività economiche ammissibili a priori, che non necessitano pertanto di una valutazione di ammissibilità per mezzo del codice NACE (cioè attività economiche incluse all'interno dell'Annex I del Climate Delegated Act).

Dato Finrep
(mln €)
% su Total
Asset
% su Total
Covered Asset
Total Assets 52.363
di cui Trading portfolio - esclusi derivati 300 1%
di cui Esposizioni pubbliche verso banche centrali, amministrazioni centrali
ed emittenti sovranazionali
11.163 21%
Total Covered Assets
Denominatore ai fini dei calcoli di ammissibilità - Total Assets, ecluse le
esposizioni pubbliche e il trading portfolio"
40.900 78%
di cui Derivati 2.088 19%
di cui Prestiti interbancari 5.526 11% 14%
"di cui Esposizioni verso imprese non soggette all'obbligo di pubblicare
informazioni non finanziarie ai sensi dell'articolo 19 bis o 29 bis della Direttiva
2013/34/UE (NFRD)"
17.399 33% 43%
"di cui Esposizioni verso imprese soggette all'obbligo di pubblicare
informazioni non finanziarie ai sensi dell'articolo 19 bis o 29 bis della Direttiva
2013/34/UE (NFRD)"
3.563 7% 9%
Totale esposizioni ammissibili alla Tassonomia - in compliance 7.714 15% 19%
Totale esposizioni non ammissibili alla Tassonomia - in compliance 33.185 63% 81%

Come previsto dall'Art.7 del Reg. 2021/2178, il valore dei Total Covered Assets corrisponde valore contabile lordo degli attivi totali a cui vengono sottratte le esposizioni verso amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali; il portafoglio di negoziazione; i prestiti interbancari e le esposizioni verso imprese non soggette agli obblighi NFRD.

I valori percentuali riportati vengono calcolati rapportando il valore contabile lordo delle esposizioni, rispettivamente ammissibili e non ammissibili, sul valore contabile lordo degli attivi in bilancio, come previsto dall'art. 10 del Reg. 2021/2178.

I prestiti interbancari corrispondono al valore delle esposizioni creditizie per cassa verso banche a vista.

Le esposizioni pubbliche corrispondono al valore estratto dalla segnalazione Finrep, inclusivo di prestiti, anticipi e titoli di debito, verso banche centrali, amministrazioni centrali, emittenti sovrannazionali e enti locali.

Per il calcolo delle esposizioni verso imprese soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (NFRD), la proxy dimensionale è stata sviluppata a partire dai criteri che comportano l'obbligo di rendicontazione non finanziaria. In particolare, sono stati considerati i seguenti criteri: Paese di domicilio appartenente ai 27 stati membri dell'UE, oltre 500 dipendenti e almeno 40 milioni di ricavi.

Par. Annex I Climate
Delegated Act
Voce del GAR da
Disclosure
Delegated Act
Attività Annex 1 Climate
Delegated Act
Dato Finrep
(mln €)
Ristrutturazione di edifici
esistenti
304
Prestiti e anticipi alle
famiglie garantiti da
immobili residenziali
Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le
energie rinnovabili
0,2
Acquisto e proprietà di edifici 2.374
Altri prestiti e
anticipazioni alle
famiglie, garantiti da
immobili
Garantiti da immobili 4.488
Ristrutturazione di edifici
esistenti
91
Prestiti e anticipi alle
famiglie non garantiti
Installazione, manutenzione e
riparazione di tecnologie per le
energie rinnovabili
1,1
Acquisto e proprietà di edifici 405
Credito al consumo
per l'acquisto di
autovetture veicoli
appartenenti alle
categorie indicate
Acquisto di veicoli appartenenti
alla categoria
51
Altri finanziamenti
specializzati alle
autorità pubbliche
Acquisto e proprietà di edifici 0,9
TOTAL 7.714

Valori estratti da segnalazione FINREP al 31.12.2021, filtrando la destinazione finanziaria per mezzo del gestionale rateali.

Le attività sono identificate sulla base di un'analisi dei paragrafi 1.2.1.3 e 1.2.1.4 del Reg.2021/2178.

Disclosure di ammissibilità volontaria

Disclosure costruita sulla base delle informazioni condivise dalla Platform per la Finanza Sostenibile nella quale sono riportate le Linee Guida per la disclosure di ammissibilità, in particolare la Banca ha scelto di:

  • utilizzare volontariamente i templates proposti dagli Allegati V e VI dell'articolo 8 del Regolamento delegato, al fine di facilitare la comparabilità tra l'ammissibilità e la futura rendicontazione di allineamento;
  • pubblicare indicatori di ammissibilità su base volontaria stimati secondo il mercato di riferimento e i codici NACE/settoriali, in coerenza con la classificazione fornita dalla Platform e sulla base del NACE che identifica l'attività prevalentemente svolta dalla controparte (c.d. Opzione 3 della Platform).
Al 31 dicembre 2021 Dato Finrep
(mln €)
in % su Total
Covered Assets
Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso soggetti
obbligati ai sensi della NFRD
948 2%
Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso clientela
Corporate Small Business soggetti non obbligati ai sensi
della NFRD
5.841 15%
Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso clientela
Corporate - soggetti non obbligati ai sensi della NFRD
2.563 7%
Totale esposizioni ammissibili per l'esercizio 2022 9.352 24%
Totale esposizioni non ammissibili per l'esercizio
2022
37.864 76%

In coerenza con la disclosure di ammissibilità in compliance, come previsto dall'Art.7 del Reg. 2021/2178, il valore dei Total Covered Assets corrisponde valore contabile lordo degli attivi totali a cui vengono sottratte le esposizioni verso amministrazioni centrali, banche centrali ed emittenti sovranazionali; i derivati, il portafoglio di negoziazione; i prestiti interbancari e le esposizioni verso imprese non soggette agli obblighi NFRD.

Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso soggetti obbligati ai sensi della NFRD: esposizioni verso imprese soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (NFRD) che svolgono un'attività rientrante tra quelle identificate da specifici codici NACE individuati dalla Platform (Opzione 3).

Esposizioni non ammissibili alla Tassonomia: esposizioni verso (i) imprese non soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (NFRD) e (ii) esposizioni verso imprese soggette all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (NFRD) che svolgono un'attività non rientrante tra quelle identificate da specifici codici NACE individuati dalla Platform.

Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso clientela Corporate Small Business: esposizioni verso clientela Corporate Small Business, che svolgono un'attività rientrante tra quelle identificate da specifici codici NACE individuati dalla Platform (Opzione 3).

Esposizioni ammissibili alla Tassonomia verso clientela Corporate- non NFRD: esposizioni verso clienti Corporate non soggetti all'obbligo di pubblicare informazioni non finanziarie ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (NFRD), che svolgono un'attività rientrante tra quelle identificate da specifici codici NACE individuati dalla Platform (Opzione 3).

I. Società soggette alla NFRD che svolgono attività ammissibili

Proxy secondo i codici NACE inclusi nell'Excel della Platform

Settore Esposizione (mln €) % sul totale
Transportation and storage 417 44,0%
Electricity, gas, steam and air conditioning
supply
239 25,3%
Information and communication 138 14,6%
Manufacturing 110 11,6%
Construction 33 3,5%
Water supply; sewerage, waste management
and remediation activities
11 1,2%
TOTALE 948 100%

II. Corporate - Small Business - che svolgono attività ammissibili

Proxy secondo i codici NACE inclusi nell'Excel distribuito dalla Platform

Settore Esposizione (mln €) % sul totale
Real estate activities 1.983 33,9%
Manufacturing 1.351 23,1%
Construction 1.254 21,5%
Electricity, gas, steam and air conditioning
supply
268 4,6%
Transportation and storage 257 4,4%
Accommodation and food service activities 254 4,4%
Information and communication 124 2,1%
Water supply; sewerage, waste management
and remediation activities
112 1,9%
Professional, scientific and technical activities 94 1,6%
Administrative and support service activities 86 1,5%
Human health and social work activities 28 0,5%
Education 17 0,3%
Arts, entertainment and recreation 7 0,1%
Other service activities 4 0,1%
Agriculture, forestry and fishing 3 0,1%
TOTALE 5.841 100%

III. Corporate non NFRD che svolgono attività ammissibili

Proxy secondo i codici NACE inclusi nell'Excel della Platform

Settore Esposizione (mln €) % sul totale
Manufacturing 1.158 45,2%
Construction 531 20,7%
Real estate activities 502 19,6%
Professional, scientific and technical activities 77 3,0%
Transportation and storage 73 2,8%
Accommodation and food service activities 68 2,7%
Information and communication 49 1,9%
Water supply; sewerage, waste management
and remediation activities
43 1,7%
Human health and social work activities 27 1,0%
Electricity, gas, steam and air conditioning
supply
15 0,6%
Administrative and support service activities 12 0,5%
Education 8 0,3%
Arts, entertainment and recreation 1 0,0%
Agriculture, forestry and fishing 0,2 0,0%
Other service activities 0,1 0,0%
TOTALE 2.563 100%

Impatti ambientali diretti

Il Gruppo rispetta le normative in materia ambientale ed è consapevole dell'impatto che le proprie attività generano sia direttamente che indirettamente sull'ambiente e sul clima. Nello specifico, i cambiamenti climatici in atto costituiscono un aspetto e una sfida attuale che richiedono di identificare, monitorare e valutare alcuni indicatori di performance nell'ambito della gestione dell'operatività aziendale.

Policy ambientale

Il Gruppo intende valutare la possibilità di dotarsi di uno o più target climatici (climate related) e ambientali e rendicontare i progressi compiuti nel raggiungimento di tali obiettivi tramite specifici indicatori funzionali a valutare l'impatto ambientale associato alle proprie attività. Inoltre, il Gruppo si preoccupa che le proprie attività e le relazioni con clienti, fornitori, collaboratori e partner, commerciali e non, tengano pure conto degli impatti ambientali per rendere minimi gli effetti negativi che potrebbero ricadere sulla qualità dell'ambiente.

Gli impatti ambientali diretti, definiti dal Regolamento EMAS 761/2001, sono quelli correlati direttamente ai processi produttivi, distributivi, organizzativi, quali ad esempio:

  • Consumo di risorse idriche o energetiche;
  • Consumo di beni e materiali di approvvigionamento;
  • Produzione di rifiuti e assimilabili;
  • Emissioni di gas clima-alteranti.

Relativamente alla gestione di tali impatti, Banca Popolare di Sondrio ha previsto all'interno della propria Policy Ambientale, una serie di misure e interventi finalizzati alla loro riduzione; nello specifico:

  • miglioramento dei sistemi di utilizzo dell'energia attraverso la definizione di uno standard di Gruppo che preveda:
  • miglioramento continuo delle prestazioni energetiche mediante la promozione di nuovi interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio immobiliare (c.d. retrofitting);
  • utilizzo di sistemi di illuminazione a basso consumo mediante l'impiego di tecnologie led e apparati hardware e IT a basso consumo.
  • utilizzo di energie rinnovabili a basse emissioni di gas clima-alteranti, tramite:
  • approvvigionamento di energia elettrica nella maggior misura possibile da fonti rinnovabili (attualmente si attesta al 98%);
  • ricorso al teleriscaldamento, ove disponibile, e la progressiva sostituzione dei sistemi di riscaldamento alimentati con combustibili ad alte emissioni.
  • gestione del consumo di carta, tramite:
  • ottimizzazione dei processi di stampa e maggior ricorso alla gestione elettronica per la documentazione e per i processi interni;
  • incremento dell'utilizzo di carta riciclata.
  • attenzione alla corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti, mediante:
  • massimizzazione della quota rifiuti avviabile al riciclo e riutilizzo;
  • estensione della raccolta differenziata per tutte le tipologie di rifiuto prodotto;
  • costante verifica del corretto smaltimento dei rifiuti non avviabili al riciclo e riutilizzo.
  • impiego di beni e servizi a minor impatto ambientale nel proprio ciclo di vita, tramite ad esempio:
  • utilizzo di cartucce e toner riutilizzabili;
  • utilizzo di carta ecologica o riciclata, o derivante da processi di produzione ecocompatibili certificati (ad esempio, Certificazione Forest Stewardship Council - FSC);
  • impegno a privilegiare, a parità di prestazioni, l'acquisto di beni e servizi a livello locale al fine di minimizzare l'impatto ambientale dei trasporti e degli spostamenti.
  • sensibilizzazione del personale con riferimento alla riduzione degli eccessi nell'impiego di risorse idriche ed energetiche.
  • promozione della mobilità sostenibile, attraverso:
  • incentivazione all'utilizzo di sistemi di trasporto collettivo a minor impatto ambientale negli spostamenti casa-lavoro e per le missioni di lavoro;
  • progressivo inserimento nella flotta aziendale di veicoli che utilizzino sistemi di propulsione a emissioni ridotte o nulle;
  • stesura e aggiornamento del Piano Spostamenti Casa-Lavoro e nomina del Mobility Manager aziendale.

GRI 302-1

Consumi energetici

Consumo di energia nella Società

Consumi di energia diretti

UdM 2021 2020 2019
Riscaldamento GJ 64.476 65.163 60.655
Gas naturale GJ 46.964 48.381 42.831
Gasolio GJ 17.404 16.687 17.732
GPL GJ 109 95 93
Energia elettrica consumata
(prelevata + autoprodotta)
GJ 66.999 67.327 64.259
Energia elettrica acquistata GJ 64.972 66.474 63.439
di cui da fonti rinnovabili
(acquistata)
GJ 63.810 65.102 62.488
Energia elettrica da fonti rinnovabili
prodotta e consumata
GJ 2.028 852 820
Teleriscaldamento GJ 12.845 5.302 5.021
Teleriscaldamento acquistato non
rinnovabile
GJ 5.804 2.942 1.949
Teleriscaldamento acquistato
rinnovabile
GJ 4.500 2.360 3.073
Raffrescamento acquistato non
rinnovabile
GJ 1.374 0 0
Raffrescamento acquistato
rinnovabile
GJ 1.168 0 0
Totale consumi di energia GJ 144.321 137.791 129.935
Energia rinnovabile GJ 71.505 68.314 66.381
% rinnovabili sul totale GJ 50% 50% 51%
Consumo carburanti non rinnovabili
- Gasolio
GJ 2.556 1.909 2.261
Consumo carburanti non rinnovabili
- Benzina
GJ 537 666 768
Totale combustibili non
rinnovabili (incluso parco auto)
GJ 67.569 67.738 63.684

I Consumi energetici del 2021, che includono i dati di BPS (SUISSE) SA a partire dall'esercizio precedente, sono rimasti tendenzialmente stabili rispetto al 2020, fatta eccezione per il teleriscaldamento non rinnovabile al quale, nel 2021 si sono aggiunti i consumi diretti relativi alle utenze condominiali.

Emissioni dirette in atmosfera

Lo Scope 1 indica le emissioni di CO2 e direttamente generate dal Gruppo, derivanti dal consumo di combustibile utilizzato per il riscaldamento, dai carburanti della flotta auto e dalle perdite di gas refrigerante. In particolare, le emissioni dirette di gas serra provenienti da generatori di calore a combustione vengono sottoposte periodicamente a controlli e a prove di combustione secondo le indicazioni contenute nel DPR 74/2013. Ogni rapporto di intervento viene archiviato all'interno della procedura aziendale di Manutenzioni Programmate Ordinarie.

Emissioni

Emissioni dirette (Scope 1) UdM 2021 2020 2019
Totale emissioni dirette t CO2
e
4.368 6.933 4.433
Gasolio da riscaldamento t CO2
e
1.293 1.240 1.317
Gasolio per autotrazione t CO2
e
196 142 168
Benzina t CO2
e
30 49 57
GPL t CO2
e
0 6 6
Gas naturale t CO2
e
2.736 2.799 2.465
F Gas t CO2
e
113 2.698 419
Energia elettrica da fonti rinnovabili
prodotta e consumata
t CO2
e
0 0 0

GRI 305

Materiali utilizzati e rifiuti prodotti

Il Gruppo persegue la minimizzazione degli impatti derivanti dallo smaltimento dei rifiuti attraverso la massimizzazione della quota rifiuti avviabile al riciclo e riutilizzo, l'estensione della raccolta differenziata per tutte le tipologie di rifiuto prodotto e la costante verifica del corretto smaltimento dei rifiuti non avviabili al riciclo e riutilizzo. Per quanto riguarda la gestione della carta, la Banca sta continuando il processo di ottimizzazione delle stampe cercando di ricorrere, ove possibile, alla gestione elettronica della documentazione e negli altri casi utilizzando la carta riciclata.

GRI Materiali utilizzati per peso e volume 301-1

UdM 2021 2020 2019
Peso totale dei materiali utilizzati kg 469.487 481.288 494.202
Totale carta certificata FSC kg 149.863 148.188 139.165
Totale carta impiegata (non
certificata)
kg 305.338 318.956 339.705
Toner e cartucce kg 14.286 14.145 15.332
Consumo di carta per dipendente kg 135,19 141,47 162,77
Consumo di toner per dipendente kg 4,24 4,28 5,21
F Gas t CO2
e
113 2.698 419
Energia elettrica da fonti rinnovabili
prodotta e consumata
t CO2
e
0 0 0

Il quantitativo di carta utilizzato da BPS è stato calcolato sulla base dei quantitativi di materiale in ordine al magazzino centrale, oltre che sulla base del quantitativo di materiale (ad esempio buste, fogli) rendicontato dalla società che si occupa in outsourcing delle attività di stampa e consegna degli estratti conto periodici alla clientela.

Rispetto agli anni precedenti i dati presentano una leggera flessione riconducibile sia alla riduzione dei consumi dovuti alla pandemia, sia alle azioni di dematerializzazione poste in essere dalla Banca, tra cui:

  • digitalizzazione degli estratti conto e di tutte le comunicazioni alla clientela, grazie all'utilizzo del servizio Scrigno InternetBanking;
  • firma grafometrica di quasi la totalità delle ricevute delle operazioni effettuate allo sportello;
  • firma grafometrica di contratti, sottoscrizione e vendita di strumenti finanziari. Questa attività si auspica venga estesa a tutte le tipologie di contratti sottoscritti con la clientela, con un conseguente risparmio di carta e toner.

Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti

I rifiuti prodotti dall'attività del Gruppo sono costituiti principalmente da carta, cartone e toner esauriti, nonché, in minima parte, da quelli pericolosi o ingombranti (come batterie e neon), quali residui dei lavori strutturali effettuati presso le proprie sedi.

Lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla Banca viene affidato alla società Alfa Maceri Spa, società operante sul territorio nazionale e dotata delle seguenti certificazioni:

  • Certificazione ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità dal 2010
  • Certificazione ISO 14001- Sistema di gestione ambientale dal 2014
  • Certificazione ISO 45001 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro dal 2014.

I rifiuti ritirati e gestiti vengono sottoposti alle operazioni di recupero previste dalle normative vigenti a livello nazionale ed europeo e classificate secondo il D.lgs.152/2006 (Testo Unico dell'Ambiente) come operazioni di recupero da R1 a R13.

Complessivamente la mole di rifiuti prodotta nel corso dell'anno 2021 è stata di circa 251mila chilogrammi, con un incremento di circa 14mila chilogrammi rispetto all'anno precedente; tale trend in aumento è dovuto agli interventi di ritiro del macero presso le nostre dipendenze non effettuati nel corso del 2020, a causa della emergenza sanitaria. I rifiuti pericolosi conferiti nel corso del 2021 sono stati pari a circa 3mila chilogrammi.

La gestione dei rifiuti prodotti da Pirovano Stelvio SpA è invece affidata al Comune di Bormio, il quale si avvale della società SECAM Spa. In particolare il Comune di Bormio copre inizialmente il pagamento del servizio prestato dalla società di smaltimento e successivamente ripartisce i costi tra tutte le strutture operanti al Passo dello Stelvio, tra cui la Pirovano Stelvio SpA La ripartizione viene effettuata in proporzione alle volumetrie delle diverse strutture e viene definita nel corso del mese di giugno dell'anno successivo a quello di riferimento. A tal proposito, il valore dell'esercizio 2021 è una stima, basata sui dati dell'anno 2020. I rifiuti generati dalla Pirovano Stelvio sono quelli tipici riscontrabili per le attività del settore alberghiero; nello specifico, sono stati prodotti quasi 14mila chilogrammi di rifiuti, di cui quasi 6mila chilogrammi riciclabili (carta, plastica, vetro) e 80 chilogrammi di rifiuti pericolosi (olio da cucina esausto).

Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha da alcuni anni intrapreso diverse iniziative volte alla riduzione dell'utilizzo di carta e toner, tra cui:

  • il servizio di Stampe Online, attivabile dalla clientela tramite Scrigno Internet Banking, che permette al cliente di visionare e scaricare in formato digitale tutta la documentazione inerente ai rapporti intrattenuti con la Banca (estratti conto, fogli informativi, ecc.);
  • la Firma Grafometrica, iniziativa che consente di dematerializzare parte delle distinte relative alle operazioni di cassa, oltre ad altri modelli riguardanti le operazioni sottoscritte dalla clientela (fondi di investimento, sottoscrizione e rimborso titoli, contratti di conto corrente, ecc.).

GRI 306-2

Entrambe le iniziative sopracitate nell'anno 2021 hanno registrato un incremento di adesioni da parte degli utenti rispettivamente del 10,7% e del 20,3%.

Per quanto riguarda Factorit SpA, nel corso del 2021 è proseguita la progressiva dematerializzazione dei documenti così come lo smaltimento dei rifiuti cartacei generati negli anni passati e giunti al termine di legge richiesto per la loro conservazione in archivio.

Nel corso del 2022 tutte le filiali e le tesorerie verranno dotate di un macchinario distruggi documenti, grazie al quale i rifiuti cartacei potranno essere gestiti direttamente con la raccolta differenziata comunale, limitando quindi i ritiri del macero, con conseguente risparmio economico.

I fornitori dei servizi di smaltimento rifiuti forniscono al Gruppo un report annuale riepilogativo delle proprie attività di raccolta e smaltimento: da questo si evince che i rifiuti prodotti sono stati correttamente sottoposti alle azioni di recupero previste dalle normative vigenti (da intendersi sia come recupero di materia sia come recupero di energia - Codice da R1 a R13 del Testo Unico dell'Ambiente).

UdM 2021* 2020 2019
Totale rifiuti prodotti kg 300.976 286.358 461.407
Di cui pericolosi kg 2.946 260 1.095
di cui lampade neon kg 780
di cui batterie esauste kg 1.966
altro (Società Controllate) kg 200
Di cui non pericolosi kg 298.030 286.098 460.312
di cui toner stampanti e cartucce
esausti
kg 10.188
di cui carta e cartone kg 232.695
di cui ondulati kg 850
di cui imballaggi in plastica kg 100
di cui imballaggi in legno kg 155
di cui imballaggi in materiali misti kg 1.750
di cui apparecchiature elettriche/
elettroniche
kg 1.120
di cui rifiuti ingombranti kg 1.250
di cui ferro e acciaio kg 0
di cui componenti
apparecchiature non pericolose
kg 0
altro (Società Controllate) kg 49.922

GRI 306-3: Rifiuti prodotti

*I dati del 2021, in linea con l'evoluzione dello Standard GRI di riferimento, riflettono un maggior grado di approfondimenti circa la tipologia del rifiuto, a differenza degli anni precedenti nei quali non è stato possibile reperire tali informazioni di dettaglio. Il breakdown per tipologia di rifiuto è relativo alla sola Capogruppo.

Rischi legati al tema

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio si impegna ad adottare un approccio volto a contenere e, ove possibile, ridurre gli impatti ambientali generati direttamente dalle proprie attività di business, con l'obiettivo di limitare la propria impronta ecologica (carbon footprint) in termini di emissioni di gas serra e contenere i consumi di materie prime.

Nello specifico, in linea con la vigente Policy Ambientale, il Gruppo si impegna al miglioramento continuo e alla progressiva riduzione degli impatti ambientali diretti.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Tecnologia)
Operativo
(Organizzativo)
Rischi di natura operativa
(rischi organizzativi)
connessi a inefficienza
o arretratezza delle
risorse infrastrutturali e
tecnologiche adottate a
livello aziendale in termini
di dispersione energetica
e / o di emissione di
carbonio
Riduzione dell'impronta ecologica (footprint)
tramite adozione di prassi e iniziative a livello
aziendale in linea con i principi espressi dalla
Policy Ambientale di Gruppo (miglioramento
continuo delle prestazioni energetiche, utilizzo
di energie rinnovabili a basse emissioni di
gas clima-alteranti, gestione oculata del
consumo di carta, attenta e corretta raccolta
e smaltimento dei rifiuti prodotti, impiego di
beni, servizi e tecnologie a minor impatto
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Legale e
Policy)
Di non
conformità alle
norme
Rischi di non
conformità riconducibili
a inadempienze /
irregolarità nella gestione
- anche da parte di
fornitori esterni - delle
risorse infrastrutturali,
tecnologiche e dei servizi
generali di supporto,
con impatti in termini di
sanzioni per mancato
rispetto di regolamenti
e leggi in materia
ambientale
ambientale, sensibilizzazione del personale
con riferimento alla riduzione degli eccessi
nell'impiego di risorse idriche ed energetiche)
Partecipazione del personale coinvolto
ai tavoli ABI in materia di efficienza e
sostenibilità degli apparati
Previsione di piani di continuità operativa
e di disaster recovery, sia a livello interno
che da parte di fornitori esterni, con
obbligo normativo di periodica verifica della
relativa adeguatezza, pure tenuto conto
delle minacce ambientali riconducibili alla
localizzazione geografica delle sedi presso
cui è collocata l'infrastruttura tecnologica e/o
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
all'adozione di risorse
infrastrutturali e
tecnologiche a livello
aziendale percepiti come
inefficienti o obsoleti in
termini di dispersione
energetica e / o di
emissione di carbonio
è svolta l'attività lavorativa
Nomina del Mobility Manager aziendale
e stesura e adozione del "Piano degli
spostamenti casa-lavoro" (PSCL) per le unità
locali di Sondrio (Sede centrale) e Milano
(Sedi BPS e Factorit), allo scopo di favorire
la riduzione dell'utilizzo del veicolo privato
individuale

Nomina del Mobility Manager aziendale e stesura e adozione del "Piano degli spostamenti casa-lavoro" (PSCL) per le unità locali di Sondrio (Sede centrale) e Milano (Sedi BPS e Factorit), allo scopo di favorire la riduzione dell'utilizzo del veicolo privato

è svolta l'attività lavorativa

individuale

Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
all'adozione di modelli di
organizzazione delle sedi
di lavoro del personale
dipendente scarsamente
orientati a favorire forme
di mobilità sostenibile
alternative all'uso
individuale del veicolo
privato a motore
Riduzione dell'impronta ecologica (footprint)
tramite adozione di prassi e iniziative a livello
aziendale in linea con i principi espressi dalla
Policy Ambientale di Gruppo (miglioramento
continuo delle prestazioni energetiche, utilizzo
di energie rinnovabili a basse emissioni di
gas clima-alteranti, gestione oculata del
consumo di carta, attenta e corretta raccolta
e smaltimento dei rifiuti prodotti, impiego di
beni, servizi e tecnologie a minor impatto
ambientale, sensibilizzazione del personale
con riferimento alla riduzione degli eccessi
nell'impiego di risorse idriche ed energetiche)
Partecipazione del personale coinvolto
ai tavoli ABI in materia di efficienza e
sostenibilità degli apparati
Rischio Fisico (Acuto) Operativo
(Organizzativo)
Rischi di natura
operativa (rischi
organizzativi) connessi
alla manifestazione di
eventi atmosferici estremi
Previsione di piani di continuità operativa
e di disaster recovery, sia a livello interno
che da parte di fornitori esterni, con
obbligo normativo di periodica verifica della
relativa adeguatezza, pure tenuto conto
delle minacce ambientali riconducibili alla
localizzazione geografica delle sedi presso
cui è collocata l'infrastruttura tecnologica e/o
è svolta l'attività lavorativa

Rischi bancari

Rischio ambientale e climatico (E)

Dimensione ESG

Sottocategoria di rischio ESG

Impatti del

Covid-19 Anche nel 2021 la pandemia ha impattato notevolmente sui dati ambientali del Gruppo: la diminuzione delle trasferte, il minor consumo di gasolio, benzina e diesel, l'apertura ridotta degli uffici e delle filiali, la prosecuzione dello smartworking e un minor uso conseguente di carta e toner ha portato a una riduzione consistente dei numeri rispetto all'anno 2019, anche se in leggero aumento rispetto al 2020.

con ripercussioni sulla continuità operativa aziendale

tradizionali Descrizione del rischio Modalità di presidio

Secondo quanto emerso dall'attività di stakeholder engagement, il Covid-19 sembra non aver influito particolarmente sulla percezione del tema, la cui importanza però risulta in crescita, soprattutto a livello normativo: tale risultato testimonia tuttavia la scarsa sensibilità al tema da parte della maggior parte dei nostri stakeholder.

SOCIAL: L'IMPEGNO PER UN'ECONOMIA SOCIALE E SOLIDALE

"L'emergenza ci ha fatto ripensare ai delicati equilibri tra persone, tra persone e aziende, tra persone e Stato, tra persone e Natura"

SOCIAL 141

Introduzione al fattore "S"

Il fattore S inquadra la vicinanza al tessuto sociale della Banca: la relazione di prossimità con gli stakeholder, da sempre nelle nostre radici

Sebbene l'idea originaria dello sviluppo sostenibile desse uguale rilievo alle questioni sociali e a quelle ambientali, nel corso del tempo l'emergenza climatica e le difficoltà concrete di misurazione e comparabilità dei profili relativi al fattore "S" hanno portato a dare priorità agli aspetti relativi al fattore "E".

A testimonianza però della crescente attenzione per la componente "S", nel corso del 2021 la Commissione Europea ha avviato i lavori per estendere la Tassonomia anche agli aspetti sociali: la proposta legislativa, che difficilmente si concluderà prima del 2023, ha l'obiettivo di stabilire con chiarezza cosa costituisce un investimento sociale e quali attività economiche possono essere considerate socialmente sostenibili, così come è stato fatto con gli investimenti ambientali. Inoltre, mira a definire le c.d. "garanzie minime di salvaguardia" affinché le imprese rispettino «le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani».

La componente sociale ha visto confermare ulteriormente l'urgenza della propria affermazione nelle politiche di impresa per effetto dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19, che ha innescato un cambiamento nella percezione degli investitori riguardo ai fattori sociali, ora ampiamente considerati come aventi un impatto positivo e critico sulla creazione di valore a lungo termine. La pandemia ha inoltre messo in risalto la connessione tra il modo in cui le imprese affrontano le questioni sociali, come il trattamento dei lavoratori o la lotta alle disuguaglianze e la loro strategia di sostenibilità a lungo termine.

"Forti dei nostri solidi valori fondativi, guardiamo al futuro con fiducia, impegnandoci per continuare a svolgere con efficacia la nostra attività, a beneficio della clientela e di tutti gli stakeholders."

Avv. Francesco Venosta, Presidente della Banca Popolare di Sondrio

L'integrazione del fattore "S" in BPS trova radici profonde, sia per quanto riguarda il business, attraverso un supporto attento e personalizzato a piccoli imprenditori, comuni cittadini ma anche a medie e grandi imprese, sia nell' operatività, a esempio nella costante valorizzazione delle risorse umane.

L'Assemblea dei soci di Banca Popolare di Sondrio dello scorso 29 dicembre ha deliberato, in sede straordinaria, la trasformazione della Banca da società cooperativa per azioni in società per azioni, con conseguente adozione di un nuovo statuto sociale in cui è stato ribadito come l'Istituto, nel perseguire l'obiettivo della creazione di valore, continui a tenere in particolare considerazione, in sintonia con la tradizione del credito popolare, le esigenze delle famiglie, delle piccole e medie imprese, delle cooperative e degli enti pubblici e privati, con una peculiare attenzione alle comunità servite.

BPS, in qualità di Banca del territorio, offre il proprio contributo per valorizzare e far conoscere agli stakeholder le caratteristiche e le tradizioni dei luoghi dov'è nata e di quelli in cui ha esteso la propria azione, in una rinnovata "circolazione culturale", che si concretizza da sempre attraverso iniziative specifiche come la pubblicazione della rivista "Il notiziario", l'apertura al pubblico della biblioteca Luigi Credaro e i tanti appuntamenti culturali, come il "DantedìValtellina". Di queste di e altre iniziative si dà ampio dettaglio nelle pagine successive.

La valorizzazione delle diversità e dell'inclusione rappresenta anch'esso un valore e un impegno prioritario per il Gruppo, al fine di sostenere un ambiente di lavoro rispettoso di ogni forma di unicità dell'individuo e partecipativo, ispirato a principi di libertà, correttezza e dignità nei rapporti professionali, privo di comportamenti discriminatori, collettivi o individuali. Con l'intento di sviluppare queste tematiche, negli ultimi mesi del 2021 sono stati avviati i lavori che hanno portato, a fine gennaio 2022 all'approvazione di due importanti documenti che testimoniano l'impegno del Gruppo verso una maggior inclusività: il Regolamento sulla diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale della Banca Popolare di Sondrio e le Linee Guida in materia di Diversità e Inclusione.

Piccoli passi che, sommati tra loro, ci guidano verso una società più equa e sostenibile.

Il nuovo Statuto mantiene forti i valori del credito popolare, perseguendo l'obiettivo della creazione del valore

Legame con il territorio e la comunità

La Banca, individuando i nuovi bisogni dei territori, ha dato e sta dando la propria collaborazione al rilancio del Paese, sostenendo con il credito, a tassi concorrenziali, imprese e famiglie, agevolando la clientela, destinataria di sussidi statali, a entrarne in possesso quanto prima. Il progressivo, efficiente utilizzo dei mezzi informatici per lo svolgimento delle normali operazioni bancarie ha evitato e continua a evitare ai clienti file agli sportelli, con conseguente risparmio di tempo

Lettera ai soci e amici, 1 gennaio 2022

l Gruppo si impegna a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori in cui opera, con particolare attenzione alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

Operare con prudenza, professionalità e impegno, a favore dei territori, con la gente e per la gente, è la prassi seguita da sempre dalla Banca; ciò, tra l'altro, ha permesso e continua a permettere il conseguimento di utili pure in situazioni congiunturali particolarmente sfidanti.

Nonostante la situazione critica a livello globale dovuta principalmente alla pandemia di Covid-19, il Gruppo ha continuato a supportare il tessuto economico locale con rigore e accortezza, selezionando attentamente le controparti attraverso la valutazione delle situazioni personali e imprenditoriali di chi richiede un prestito, svolgendo esami sulla sostenibilità e profittabilità dei progetti presentati, considerando sia le indicazioni ricevute dai sistemi interni di rating che le evidenze emerse dai dai dati a disposizione, e analizzando la struttura organizzativa e finanziaria delle imprese.

I clienti hanno potuto diversificare gli investimenti, in base alle loro aspettative, alla loro cultura finanziaria e alla propensione al rischio più o meno accentuata: è il caso del cosiddetto risparmio gestito e dei tanti prodotti finanziari e assicurativi da noi offerti.

BPS on-line

In coincidenza con lo storico anniversario del centocinquantesimo dalla fondazione, è stato realizzato il nuovo sito istituzionale della Banca (raggiungibile all'indirizzo: istituzionale.popso.it): un nuovo modo di comunicare con gli stakeholder, ampio e diretto che rispecchia i valori e l'identità del Gruppo.

Il portale è in grado di offrire un'esperienza di navigazione intuitiva e piacevole ed è agevolmente fruibile anche da smartphone e tablet. Dalla home page l'utente può accedere a cinque sezioni tematiche articolate e ricche di informazioni: Profilo, Governance, Investor relations, Sostenibilità, Comunicati ed Eventi. Il sito, inoltre, mette a disposizione di tutti gli interessati il servizio di e-mail alerting che, previa registrazione, consente di essere tempestivamente avvisati in occasione della pubblicazione dei comunicati stampa della Banca.

Questa nuova proposta, finalizzata alla comunicazione istituzionale e finanziaria, va a completare la già ricca presenza in rete di Banca Popolare di Sondrio, avviata nel 1995 con il sito www.popso.it, ora prevalentemente dedicato alla promozione commerciale.

Nel corso degli anni BPS ha sviluppato alcune iniziative online disponibili al pubblico. Ricordiamo, fra le più significative, la Galleria d'Arte (www.popsoarte.it), che valorizza e divulga il patrimonio artistico della Banca, e il portale nonsolobanca.popso.it che raccoglie le proposte rivolte al tempo libero (itinerari di trekking, cicloturismo), le attività culturali ed editoriali (fra cui "Il Notiziario", quadrimestrale di cultura, economia e attualità, consultabile anche su tablet). Va menzionato, infine, il portale www.popsoimmobili.it, realizzato per agevolare la commercializzazione degli immobili sia di proprietà della Banca e sia di terzi. L'offerta internet si completa con i molteplici e sempre più apprezzati servizi di banca digitale che consentono alla clientela di operare in autonomia e in qualsiasi momento.

Operare con prudenza, professionalità e impegno, a favore dei territori, con la gente e per la gente

GRI FS13

Punti di accesso in aree scarsamente popolate

2021 2020 2019
Numero punti di accesso totali (tesorerie, filiali, sportelli) di
Gruppo
506 484 484
Numero comuni con meno di 5.000 abitanti serviti 130 130 130
Numero punti di accesso in comuni con meno di 5.000 abitanti 135 135 135
Percentuale 26,68% 27,89% 27,89%
Numero punti di accesso in comuni con meno di 5.000
abitanti dismessi nel corso dell'anno
0 0 0
Numero punti di accesso in comuni con meno di 5.000
abitanti aperti nel corso dell'anno
0 0 0

GRI FS6

Percentuale del portafoglio per "Business Lines" per regione, dimensioni e settore

2021 2020 2019
Distribuzione territoriale del portafoglio
Nord 68,79% 68,53% 69,95%
Centro 19,26% 20,68% 18,36%
Svizzera 11,92% 10,79% 11,69%
Totale 100% 100% 100%
Distribuzione del portafoglio per dimensioni e tipologia di clienti
Microimprese 13,77% 13,20% 13,74%
Pmi 21,92% 21,56% 20,51%
Grandi imprese 6,87% 8,36% 7,36%
Privati 37,35% 35,65% 37,10%
Enti e istituzioni 20,09% 21,23% 21,29%
Totale 100% 100% 100%

Iniziative a sostegno della clientela

Sospensioni e moratorie legate alla pandemia (Famiglie e Imprese)

Al fine di contrastare gli effetti della crisi economica provocata dall'emergenza COVID-19, fin dai primi mesi dell'anno 2020 il Governo italiano è intervenuto con disposizioni normative emanate al fine di congelare le obbligazioni di pagamento sui rapporti di prestito bancario facenti capo a debitori messi in difficoltà dal diffondersi dell'epidemia.

In particolare, con riferimento alle Piccole e Medie Imprese (PMI) - ricomprendendo in tale categoria anche lavoratori autonomi e liberi professionisti - che hanno patito temporanee carenze di liquidità quale conseguenza della pandemia, il Decreto Legge Cura Italia, all'art. 56, ha previsto la possibilità di chiedere la proroga delle linee a revoca, degli anticipi documentali e dei prestiti non rateali in scadenza, nonché la sospensione del pagamento delle rate - per la quota capitale o l'intera rata - su finanziamenti rateali erogati prima dell'entrata in vigore del Decreto stesso (17 marzo 2020).

Per quanto riguarda i crediti rateali, il provvedimento è stato oggetto di proroghe automatiche, quindi obbligatorie per la Banca, salvo rinuncia dei beneficiari per le scadenze fino al 30 giugno 2021, e un ulteriore allungamento, questa volta su specifica richiesta del cliente e per la sospensione della sola quota capitale, fino al 31 dicembre 2021.

In relazione invece alla platea delle famiglie e dei consumatori, è continuata, per tutto il 2021, l'operatività del Fondo di solidarietà per i mutui destinati all'acquisto della prima casa (c.d. Fondo Gasparrini); questa facilitazione, al verificarsi degli eventi previsti dal provvedimento in conseguenza dell'emergenza sanitaria (ad esempio perdita del lavoro, cassa integrazione guadagni, riduzione del fatturato di lavoratori autonomi/liberi professionisti), prevede la sospensione totale, richiedibile anche in più soluzioni, del pagamento del mutuo per un periodo massimo di 18 mesi e con un rimborso da parte del Fondo del 50% degli interessi maturati durante la sospensione.

Per quanto attiene le misure non governative destinate alle PMI (poi estese alle Grandi Imprese), fino al 31 marzo 2021 è rimasto in vigore l'accesso alle facilitazioni previste dalle intese ABI-Associazioni di categoria degli imprenditori con l'Accordo per il Credito 2019 - Addendum denominato Imprese in Ripresa 2.0 per la sospensione del pagamento dei finanziamenti o per l'allungamento della durata degli stessi, in relazione alle operazioni in essere al 31 gennaio 2020, relativamente alle sole aziende che non presentassero esposizioni creditizie deteriorate e/o danneggiate dal fenomeno epidemiologico.

Analogamente, per le famiglie e i consumatori, fino al 31 marzo 2021 è rimasta aperta la possibilità di accedere alle misure previste dalle intese intervenute tra l'ABI e le 17 Associazioni dei consumatori (c.d. Accordo ABI famiglie) per la sospensione fino a 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui garantiti da immobili e di altri finanziamenti a rimborso rateale perfezionati prima del 31 gennaio 2020.

Diverse misure a supporto della clientela, per fronteggiare l'emergenza sanitaria

Nell'anno 2021, relativamente ai provvedimenti sopra elencati, la Banca ha deliberato moratorie e sospensioni su 15.606 operazioni, per un'esposizione complessiva di circa 3,145 miliardi di euro; di questi circa 2,94 miliardi di euro fanno riferimento a moratorie ex lege, pertanto obbligatorie.

Nel dettaglio sono state concesse:

  • 9.297 sospensioni per 1,650 miliardi di euro ai sensi del Decreto Cura Italia (intera rata) - con effetti della sospensione fino al 30 giugno 2021;
  • 5.259 sospensioni per 1,251 miliardi di euro ai sensi del Decreto Cura Italia (solo quota capitale) – presentazione delle richieste chiusa al 30 giugno 2021 con effetti della sospensione fino al 31 dicembre 2021;
  • 16 sospensioni per 12,40 milioni di euro ai sensi dell'Accordo per il Credito ABI-Imprese - (intera rata) - termine richieste al 31 marzo 2021;
  • 14 sospensioni per 10,91 milioni di euro ai sensi dell'Accordo per il Credito ABI-Imprese; (solo quota capitale) - termine richieste al 31 marzo 2021;
  • 32 moratorie per 3,76 milioni di euro sul Fondo Gasparrini termine richieste al 31 dicembre 2021 (poi prorogato al 31dicembre 2022);
  • 29 moratorie per 1,6 milioni di euro sui provvedimenti ABI per le famiglie (intera rata) – scadenza presentazione richieste al 31 marzo 2021;
  • n. 123 moratorie per 10,829 milioni di euro sui provvedimenti ABI per le famiglie (solo quota capitale) – scadenza presentazione richieste al 31 marzo 2021;
  • n. 836 sospensioni/moratorie per euro 205 milioni su richieste extra accordi (ABI o Governativi), di cui 585 pratiche per 90 milioni di euro sospesi relative a Famiglie e Consumatori.

Fondo di sostegno alla natalità 2019 (ex Fondo nuovi nati)

Il Fondo di sostegno alla natalità, strumento a garanzia dei prestiti concessi alle famiglie con nuovi nati o adottati dal primo gennaio 2017 (come previsto dalla Legge di bilancio per l'anno 2017), ha lo scopo di sostenere le famiglie con finanziamenti a condizioni calmierate, a garanzia dei quali viene rilasciata, di norma per quota non superiore al 50% dell'importo finanziato, una fideiussione da parte dell'apposito Fondo governativo di Garanzia.

Agorà

Banca Popolare di Sondrio da sempre privilegia il rapporto personale con i suoi interlocutori e coltiva una speciale attenzione al territorio in cui opera per cercare di soddisfare le specifiche esigenze di privati e aziende.

Agorà è uno spazio virtuale raggiungibile dal nostro sito e riservato a tutti coloro che intendono avere un rapporto speciale con la Banca Popolare di Sondrio e accedere così a contenuti specifici, utili per il lavoro quotidiano di imprese e professionisti. Il primo ambito che la Banca ha attivato riguarda i contenuti messi a disposizione dal nostro Servizio Internazionale e dedicati alle aziende che operano sull'estero.

BPS (SUISSE) SA – LA VOSTRA BANCA, I VOSTRI VALORI

La gamma dei prodotti e servizi offerti è ampia e spazia dall'operatività legata ai finanziamenti (tra cui crediti ipotecari, lombard, commerciali) alla valorizzazione e all'amministrazione del patrimonio e del risparmio (gestione patrimoniale, consulenza in investimento, pianificazione finanziaria, prodotti pensionistici e assicurativi) all'operatività transazionale (pagamenti, carte di debito/di credito e cambi).

Un aspetto caratterizzante e fortemente apprezzato dalla clientela è rappresentato dalla stabilità: lo stesso referente inserito in un piccolo team si propone come interlocutore del cliente per qualsiasi sua esigenza, fungendo da coordinatore in caso di intervento di specialisti per approfondimenti in campi specifici. Anche la Direzione della Banca è accessibile, a dimostrazione di una struttura semplice con la quale è facile relazionarsi.

TRADE FACILITATION PROGRAMME

Da oltre 20 anni, Banca Popolare di Sondrio opera nell'ambito del Trade facilitation programme promosso dalle Banche Multilaterali di Sviluppo (BMS). Le BMS, istituzioni sopranazionali create dagli stati sovrani che ne sono azionisti, hanno come mandato principale quello di ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo economico. Le Banche Multilaterali con le quali BPS collabora per la copertura del rischio su determinati paesi sono IFC (International Finance Corporation), EBRD (European Bank for Recostruction and Development), ADB (Asian Development Bank) e IADB (Inter-American Development Bank).

Il Trade Facilitation Programme (TFP) ha l'obiettivo di promuovere il commercio internazionale da, per e fra diversi "countries of operations". Attraverso questo programma, le BMS forniscono garanzie alle banche confermanti internazionali assumendosi, pertanto, i rischi politici e commerciali delle banche emittenti nei "countries of operations".

Le garanzie emesse dalle BMS possono essere utilizzate per garantire i seguenti strumenti finanziari emessi o garantiti dalle banche partecipanti:

  • Crediti documentari e standby letters of credit;
  • Crediti documentari con pagamento differito e "red-clause" Letter of credits;
  • Advance payment guarantees, e altre "payment guarantees";
  • Bills of exchange (cambiali tratte) e "trade-related promissory notes" (pagherò cambiari);
  • Bid guarantees, performance guarantees e altre garanzie contrattuali;

Oltre alla promozione del commercio internazionale, il TFP ha come obiettivo quello di supportare l'operatività in una fase iniziale per dar modo alle banche confermanti di comprendere il modus operandi della banca emittente e di valutare la concessione di linee dirette.

NON SOLO BANCA

L'azione di promozione culturale della Banca Popolare di Sondrio si è sempre rivolta all'ascolto del suo territorio, ove la Banca ha "piedi, cuore e testa", con lo scopo di promuovere e valorizzare i molteplici aspetti naturalistici e di risorse a disposizione della comunità in cui opera; tutto ciò a significare il forte legame con il territorio e la comunità. L'attività culturale del Gruppo anche quest'anno è stata fortemente limitata dalla pandemia da Covid-19: non sono state organizzate le consuete conferenze e i convegni, e nemmeno manifestazioni al Passo dello Stelvio - tra queste, la Re Stelvio Mapei, che ogni anno portava in Valle alcune migliaia tra atleti e amanti dello sport- ma, a differenza dell'anno passato, la Banca è riuscita dopo diverso tempo a organizzare una manifestazione culturale di notevole portata come il "DantedìValtellina".

La Banca, notoriamente sensibile alla cultura e a quanto ruota attorno alla stessa, ha ritenuto di unirsi alle tante celebrazioni italiane in onore di Dante Alighieri, nel 700° anniversario dalla sua morte. Con questo obiettivo, è stato quindi organizzato, il primo ottobre 2021, il "DantedìValtellina", in concomitanza tra l'altro con la ricorrenza del 150° di fondazione della Banca (4 marzo 1871). L'evento è stato organizzato congiuntamente con la Biblioteca Luigi Credaro, di proprietà della Banca, con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio e con il patrocinio dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani e dell'Accademia della Crusca.

La mattinata è stata dedicata a un incontro con gli studenti e i rispettivi insegnanti, sul tema "Dante: perché non possiamo farne a meno", mentre nel pomeriggio è stato organizzato un convegno su "Gli universi di Dante". Per la circostanza è stata anche allestita, con la denominazione "DanteQui". Testimonianza del Sommo Poeta nei luoghi della cultura di Sondrio", una mostra bibliografica, artistica e documentaria, presso il Palazzo Lambertenghi di Sondrio, a opera della Biblioteca Luigi Credaro, con la collaborazione del Comune di Sondrio, del Museo Valtellinese di Storia e Arte (MUSA) e della Biblioteca Civica Pio Rajna.

Un'iniziativa di alto significato con cui la Banca Popolare di Sondrio, nel solco della tradizione, ha inteso rafforzare il proprio ruolo di operatore culturale, a favore della cultura nel territorio e per il territorio.

Come da tradizione da diversi anni, per iniziativa dell'ABI, coordinatrice del progetto, il primo sabato di ottobre, i Palazzi delle banche accolgono quanti hanno desiderio di conoscere le testimonianze della storia culturale e civile del nostro Paese.

Il nostro istituto ha aderito all'iniziativa sin dalle prime edizioni, tenendo aperte le porte di un Palazzo singolare, quello dello Stelvio, che ospita il Museo Carlo Donegani, incentrato sulla Guerra bianca e sugli eventi sportivi legati alla storia del Passo dello Stelvio, oltre che sulle particolarità ambientali e naturalistiche del Parco Nazionale dello Stelvio. A questo si sono aggiunte la sede centrale ubicata a Sondrio e la biblioteca Luigi Credaro. Grazie a tale iniziativa, pertanto, il pubblico ha potuto ammirare gli interni e la collezione di dipinti, la maggior parte dei quali visionabili anche sul sito www.popsoarte.it.

La Biblioteca Luigi Credaro inaugurata il 6 ottobre 2007 dall'allora Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, costituisce un importante polo attrattivo per la particolare connotazione e per la ricchezza e la peculiarità del patrimonio librario.

Per quanto riguarda gli aspetti culturali, è doveroso menzionare anche il Notiziario, rivista pubblicata quadrimestralmente dalla Banca e particolarmente rilevante per la notorietà degli autori degli articoli pubblicati, la diversificazione degli argomenti trattati e il gradimento suscitato nei suoi tanti lettori.

All'interno del Notiziario, la sezione "Il Pianeta che cambia" è dedicata alle tematiche ambientali.

Covid-19 BPS (SUISSE) SA: a causa della pandemia gli eventi dedicati alla clientela in presenza sono stati limitati, ma non per questo le attività promozionali si sono arrestate. La strategia di marketing è stata infatti prontamente adattata al difficile contesto, focalizzandosi su progetti digitali atti a ovviare alla distanza tra Banca e cliente.

PIROVANO

L'inclusione della Pirovano Stelvio SpA nel Gruppo – operazione avvenuta nel 1985 – rientra a pieno titolo nella vocazione di Banca del territorio, la cui funzione è anche quella di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle sue componenti, valorizzando le risorse naturali da un lato ed esaltando la creatività e lo spirito imprenditoriale degli operatori economici dall'altro.

La Pirovano, società operante nel settore alberghiero, oltre a supportare la pratica dello sci estivo, promuove l'educazione alla montagna a tutto tondo, impegnandosi in attività volte alla conoscenza delle bellezze del Parco Nazionale dello Stelvio. A tale proposito è stato aperto un punto informazione – "Virtual Reality Point" – del Parco, all'interno dello sportello bancario ubicato al Passo dello Stelvio, il più "alto" d'Europa.

La controllata Pirovano, dopo il blocco totale, ha ripreso l'attività per assicurare ospitalità agli appassionati dello sci estivo e a chi voleva ritemprare fisico e mente immergendosi nelle bellezze naturali d'alta quota.

Impatti del

Sponsor e beneficenza

BPS, anche nel 2021, ha dato corso a contribuzioni in più direzioni per necessità di vario genere, tenendo conto in particolare della complicata situazione contingente dovuta alla pandemia e alle problematiche ad essa connesse.

Le liberalità erogate dal Gruppo sono sempre progettate al fine di generare ulteriore valore aggiunto che vada ad amplificare il beneficio ottenuto dai destinatari attraverso piccoli circoli virtuosi che si auto-alimentino.

L'approccio rispetto a queste richieste è quello di ascoltare una pluralità di domande piuttosto che focalizzarsi su iniziative di alto rilievo, atto non coerente col valore del Gruppo, il quale non lavora sul budget, ma ascolta la richiesta proveniente dalla rete tenendo monitorato il plafond in modo da raccogliere quante più domande meritevoli possibili.

Sono state quindi soddisfatte molteplici istanze inoltrate da case di riposo, enti assistenziali, umanitari e di volontariato, ricreativi, religiosi; da scuole di ogni ordine e grado; da associazioni culturali, artistiche, musicali; e così di seguito. Le azioni benefiche comprendono pure l'incentivazione alla raccolta di fondi a favore di ospedali ed enti del Terzo Settore, che tra l'altro esercitano attività di ricerca in campo medico, scientifico e di altra natura.

La Banca provvede in sede di approvazione del riparto dell'utile dell'esercizio a destinare una somma da utilizzare per erogazioni liberali che vengono valutate da una specifica Commissione beneficenza che si riunisce, salvo casi particolari, con cadenza settimanale.

Conto solidarietà

Dal 1996 la Banca Popolare di Sondrio offre alla clientela la possibilità di aprire conti a sfondo etico, quale attestazione della vocazione solidaristica che la contraddistingue.

In particolare, attraverso il Conto Corrente Solidarietà, la Banca si impegna, ogni anno, a devolvere in beneficenza un importo commisurato alle giacenze medie annue con l'obbiettivo di incrementare le elargizioni a favore di importanti istituzioni benefiche.

Associazione

UdM 2021 2020 2019
AIRC 31.000 30.000 30.000
UNICEF 20.700 17.500 15.000
AVIS 3.200 3.000 3.000
AISLA 3.200 2.000 3.000
ADMO 2.400 3.000 3.500
Totale 60.500 55.500 54.500

Liberalità*

UdM 2021 2020 2019
Enti assistenziali 46.750 163.319 49.950
Enti umanitari e di volontariato 24.803 24.306 30.194
Associazioni culturali ed artistiche 4.153 4.185 12.360
Enti ricreativi 10.046 6.972 18.143
Associazioni musicali 9.049 6.170 16.188
Scuola 3.985 2.600 6.850
Enti pubblici 3.165 5.833 1.249
Enti religiosi 12.720 26.172 27.347
Associazioni di Categoria 2.727 7.081 13.841
Associazioni varie 41.304 39.250 36.476
Totale 158.702 285.888 212.598

* il dato sulle liberalità include anche gli importi elargiti tramite il Conto Solidarietà

Gli importi erogati nell'anno sono notevolmente diminuiti rispetto allo scorso esercizio a causa di un minor numero di richieste pervenute. La Banca ha dato seguito con esito positivo a 52 richieste su un totale di 58 pervenute; solo 6 richieste sono state evase con esito negativo in quanto non rientranti nell'attività tipica di contribuzione liberale dell'istituto.

Sponsorizzazioni

UdM 2021 2020 2019
Associazioni Culturali e ricreative 37.346 33.951 34.757
Associazioni di Categoria 2.200 4.000 17.793
Scuole e Associazioni Religiose 13.481 9.253 14.343
Associazioni Sportive e varie 114.633 132.330 146.432
Totale 167.660 179.534 213.325

I dati evidenziano una contrazione dell'ammontare complessivo dei contributi erogati in ragione del contesto pandemico che ha caratterizzato anche il 2021, pregiudicando il regolare svolgimento di molteplici iniziative e manifestazioni di varia natura.

Tra le iniziative sostenute dalla Banca Popolare di Sondrio troviamo anche il Sondrio Festival: si tratta di una mostra internazionale di documentari sui parchi che annualmente la Banca sponsorizza proprio per la valenza sociale e ambientale che essa rappresenta.

La pandemia di Covid-19 ha influenzato notevolmente anche l'attività di Banca Popolare di Sondrio (SUISSE), riducendo molte delle iniziative in programma. La banca elvetica normalmente limita le sponsorizzazioni ad associazioni/fondazioni comunali & regionali con frequenza periodica. L'obiettivo è quello di evitare richieste fini a sè stesse, cercando di collaborare a progetti di sostegno legati alla comunità (ad esempio sport, cultura, attività artistiche come la musica di qualità). La Banca sostiene alcuni ambiti legati ai giovani, come le borse di studio al conservatorio di Lugano.

GIOVANI PROFESSIONISTI

Finanziamento online giovani iscritti Inarcassa, finanziamento online giovani iscritti cassa Forense

ANZIANI

Conto di base pensionati conto di base pensionati gratuito, prestito ipotecario vitalizio

partecipazione corsi

STUDENTI Prestiti studenti università

di inglese

degli studi di parma per il MEM, prestiti studenti master IULM, prestito personale breve termine per studenti iscritti al primo anno corso di laurea IULM, prestito agli studenti premio alla laurea, prestitii agli studenti università di Brescia altri corsi laurea e spacializzazione, prestiti a studenti Comunità Montana Alta valtellina, carta Ateneo+, prestiti

BAMBINI E GIOVANI Conto 44gatti, primi Frutti, 1° conto Popso Web, Carta +MA, Conto MULTIplus

CREDITO RESPONSABILE

CONTO SOLIDARIETÀ

è lo speciale conto corrente con uno spiccato contenuto etico, grazie al quale il correntista e la banca popolare di Sondrio promuovono azioni solidali. Rivolto a privati, famiglie, enti e associazioni che desiderano destinare un contributo a un beneficiario tra quelli proposti dalla Banca

EXTRACOMUNITARI

WORKinITALY, Carta +MA

Le attività di finanziamento della Banca pongono particolare attenzione all'erogazione del credito verso le fasce deboli di clientela, cercando di assisterle con prodotti appositamente definiti. Ai giovani, in particolare, sono dedicate soluzioni per finanziare gli studi, spesso promosse in collaborazione con università o enti locali. Con il Prestito ipotecario vitalizio (PIV) si è voluto invece mettere a disposizione degli anziani una forma di finanziamento che consenta loro di integrare il reddito, di migliorare il tenore di vita e di soddisfare esigenze di liquidità smobilizzando il valore del loro patrimonio immobiliare.

In particolare, nel corso del 2021, è stata estesa l'offerta del conto corrente Multiplus anche ai minori a partire dai 10 anni d'età, con un'operatività limitata per permettere un presidio migliore dei rischi. Contestualmente al lancio di questo prodotto si è provveduto a lanciare anche un conto web per giovani tra i 14 e i 18 anni (non compiuti), denominato Primo Conto Popsoweb.

INIZIATIVE NEXI PER FAR FRONTE AL COVID-19

Da aprile 2020 Banca Popolare di Sondrio aderisce al Programma Solidarietà Digitale in collaborazione con il partner Nexi, per aiutare la ripresa delle attività commerciali.

Sono state attivate alcune iniziative nel mondo Acquiring volte a semplificare e rendere più convenienti le modalità di ricezione dei pagamenti digitali:

Pay by link

Servizio che consente agli esercenti di accettare pagamenti a distanza senza avere un sito ecommerce: estensione al 30 giugno 2022 dell'azzeramento del costo per operazione.

Rimborso micropagamenti

Iniziativa a sostegno degli esercenti, attraverso il rimborso delle commissioni per i pagamenti digitali di piccolo importo fino al 31 dicembre 2022.

Offerta Welcome

Proposta destinata alla nuova clientela POS, offre mobile pos a canone zero con commissione unica 1.49% su circuiti PagoBancomat, Visa, Mastercard.

Offerta Start

Proposta dedicata anch'essa alla nuova clientela, offre pos cordless o pos GSM/ GPRS a 15 euro al mese, ogni mese 1.000 euro di transato incluso nel canone, commissione unica 1.40% su circuiti PagoBancomat, Visa, Mastercard.

Incasso senza pensieri riservato al mondo della ristorazione

Soluzione individuata da Nexi per sostenere la ripresa del settore della ristorazione attraverso la funzionalità "Incasso Senza Pensieri" che assicura agli esercenti del settore il pagamento sicuro e non contestabile a conferma della prenotazione del tavolo/dell'ordine per la consegna a domicilio.

Pos virtuali con funzionalita' boost

Prodotto che unisce una serie di funzionalità, tra cui l'implementazione della TRA (Transaction Risk Analysis), consentendo la finalizzazione dell'operazione di pagamento senza necessità del secondo fattore di autenticazione da parte del cliente (minimizzando il rischio di abbandono del carrello e massimizzando gli incassi per gli esercenti).

FINANZIAMENTI PER FINALITÀ
SOCIALI
UdM 2021 2020 2019
Prestito SoPOP: prestito a tasso zero
abbinato al conto online SoPOP
richiedibile in occasione della laurea
triennale e/o laurea magistrale.
Controvalore (€) 25.000 24.000 -
Prestiti studenti università degli studi
di Parma per partecipare al master in
engineering management (MEM)
Controvalore (€) 289.690 325.000 325.000
Prestiti studenti master IULM Controvalore (€) 167.057 125.100 162.452
Prestito personale breve termine per
studenti iscritti al primo anno corso di
laurea - IULM
Controvalore (€) 71.957 70.195 67.822
Prestito a studenti "premio alla laurea" Controvalore (€) 29.725 22.714 22.088
Prestiti a studenti università di Brescia -
lauree brevi
Controvalore (€) 736 2.066 6.128
Prestiti a studenti università di Brescia -
altri corsi di laurea o specializzazione
Controvalore (€) 14.505 35.395 56.104
Prestiti a studenti comunità montana
alta Valtellina
Controvalore (€) 157.505 175.875 168.680
Prestiti a bambini e ragazzi per
partecipazione a corsi di inglese
Controvalore prestiti
al 31/12 (€)
6.656 6.755 8.977
Prestiti studenti università di Pavia (dal
2020)
Controvalore prestiti
al 31/12 (€)
6.613 8.079 -
Finanziamenti online giovani iscritti
Inarcassa
Controvalore
(mln €)
0,12 0,33 0,1
Finanziamenti online giovani iscritti
Cassa Forense
Controvalore
(mln €)
1,76 2,14 1,73
Prestito ipotecario vitalizio Controvalore
(mln €)
0,89 0,59 3

GRI FS7

Valore monetario dei prodotti e servizi designati per apportare un beneficio sociale

I seguenti dati si riferiscono solo alla Capogruppo, poiché l'offerta delle Società controllate si differenzia per tipologia di business.

CONFRONTO
SU TUTTI I
RAPPORTI
UdM 2021 2020 2019
Carte +MA attive 80.042 73.018 60.249
Ateneo+ attive 154.783 158.924 149.158
Conti Correnti
(PF+COI)
407.415 387.210 377.969
Libretti Risparmio
(PF+COI)
31.028 33.804 34.630
Totale rapporti 673.268 652.956 622.006
RAPPORTI IN
CAPO ALLE
FASCE DEBOLI
UdM 2021 2020 2019
Carte +MA attive <25 18.814 20.850 17.846
Ateneo+ attive 154.783 158.924 149.158
Conti Correnti
(PF+COI)
21.740 15.795 15.693
Libretti Risparmio
(PF+COI)
13.393 13.462 13.365
Totale rapporti 208.730 209.031 196.062
Confronto % 31,00% 32,01% 31,52%

Il dato rappresenta la percentuale dei rapporti in capo alle fasce deboli, sul totale dei rapporti della Capogruppo.

FACTORIT SpA, protagonista del mercato italiano del factoring

Factorit SpA da sempre opera con l'intento di fidelizzare la clientela bancaria con una gamma di servizi sinergica alla tradizionale offerta degli istituti azionisti. Massima attenzione è posta alle richieste pervenute dalla clientela: mediante una continua capacità di innovazione tecnologica gestita internamente (web factoring, digitalizzazione della documentazione sia interna sia verso la clientela), nonché per snellezza, velocità e flessibilità operativa, riesce anche con la creazione di nuovi prodotti in diversi settori economici a soddisfare le loro esigenze in materia di finanziamento, garanzia e gestione dei crediti commerciali.

BANCA DELLA NUOVA TERRA: LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO E DELLA PENSIONE

La cessione del quinto nasce come forma di accesso al credito riservata ai dipendenti statali e pubblici (DPR 180/1950) e viene estesa successivamente anche ai pensionati con la L. 80/2005 e ai dipendenti privati. Si tratta di una forma di finanziamento a tasso fisso che viene rimborsata direttamente dal datore di lavoro o dall'Ente previdenziale con addebito mensile della rata in busta paga o sul cedolino della pensione. L'importo della rata di rimborso non può eccedere la quinta parte dello stipendio/pensione netto mensile.

Informazioni aggiuntive si possono trovare sul sito https://www.bntbanca.it/.

Valore monetario dei prodotti e servizi designati per apportare un beneficio sociale GRI

Al fine di una corretta rappresentazione dell'indicatore, sono stati individuati alcuni codici FS7 Sae (Sottogruppo di Attività Economica di Banca d'Italia) e Noga (Nomenclatura generale delle attività economiche, versione svizzera della classificazione europea delle attività economiche NACE) oltre a specifiche controparti, elencati qui di seguito:

  • Sae
  • Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali
  • Enti produttori di servizi sanitari
  • Altri enti produttori di servizi sanitari
  • Enti di previdenza e assistenza sociale
  • Istituzioni ed enti ecclesiastici e religiosi
  • Istituzioni ed enti con finalità di assistenza, beneficenza, istruzione, culturali, sindacali, politiche, sportive, ricreative e simili
  • Noga
  • Parrocchie, curie e organizzazioni religiose
  • Organizzazioni per la salute
  • Associazioni giovanili
  • Altre attività di organizzazioni associative n.c.a.

Le informazioni concernenti questo indicatore vengono riportate in due tabelle, a causa delle differenti modalità di calcolo: la prima si riferisce ai contributi al consolidamento di BPS e SUISSE all'attivo dello stato patrimoniale per il di cui prestiti rateali, mentre la seconda si riferisce al contributo al consolidamento della controllata Factorit SpA per il di cui costo ammortizzato all'attivo dello stato patrimoniale.

Nell'anno corrente sono state modificate le logiche di calcolo del totale finanziamenti verso clientela escludendo alcune forme tecniche di stampo non rateale; ai fini di una corretta rappresentazione del dato sono stati aggiornati i dati anche del 2020 e 2019.

UdM 2021 2020 2019
Totale finanziamenti verso
clientela
19.318.694.925 17.830.748.463 15.091.732.037
Finanziamenti con finalità sociale 208.281.931 187.486.742 198.076.279
Percentuale del valore totale dei
finanziamenti per finalità sociale sul
valore totale dei finanziamenti erogati
1,08% 1,05% 1,31%

I dati sopra riportati si riferiscono alla Capogruppo e a BPS SUISSE(SA)

UdM 2021 2020 2019
Totale finanziamenti verso
clientela
2.936.025.972 2.563.541.624 2.355.644.095
Finanziamenti con finalità sociale 15.737.871 15.141.936 14.171.433
Percentuale del valore totale dei
finanziamenti per finalità ambientale
sul valore totale dei finanziamenti
erogati
0,54% 0,59% 0,60%

I dati sopra riportati si riferiscono alla sola Factorit SpA.

Valore totale dei finanziamenti per finalità sociale rispetto al valore totale dei finanziamenti erogati nel periodo di

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Rischi legati al tema

L'approccio della Banca nel favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali e dei territori di elezione è caratterizzato da un particolare impegno verso famiglie e operatori economici di piccole e medie dimensioni, sempre in coerenza con gli obiettivi di propensione al rischio definiti a livello di Gruppo, e si concretizza mediante oculate politiche creditizie, ispirate a principi di mutualità e sussidiarietà, con benefici in termini di promozione dell'immagine aziendale e di prevenzione dei potenziali fattori pregiudizievoli.

Il presidio della reputazione del Gruppo è inoltre implicitamente garantito dal perseguimento di una cultura aziendale di forte radicamento sul territorio e di partecipazione ad attività benefiche e di solidarietà, nonché dall'adozione di misure dirette alla promozione del patrimonio naturalistico, culturale e artistico delle comunità di insediamento.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione
del rischio
Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Credito Credito e
controparte
Rischi di
natura
creditizia
connessi al
sostegno
finanziario
a favore
di realtà
imprenditoriali
locali in stato
di difficoltà
economica /
crisi
Processo strutturato
di concessione e
monitoraggio del credito
basato su puntuale analisi
dell'affidabilità creditizia
e della solvibilità del
richiedente finanziamento
e costante verifica del
mantenimento di tali
requisiti nel tempo
Definizione di piani di
ristrutturazione del debito
ovvero attivazione di
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di
natura
reputazionale
connessi
all'adozione
di politiche
creditizie
scarsamente
orientate al
supporto
economico
della comunità
locale e alla
promozione
del territorio
misure di sospensione /
dilatazione della durata
del finanziamento (es.
moratorie) a sostegno
delle imprese locali (e a
salvaguardia dei livelli
occupazionali) pure in
connessione alla pandemia
da Covid-19
Adozione di politiche di
sostegno economico al
tessuto imprenditoriale
locale e di promozione del
contesto ambientale e delle
realtà sociali (culturali,
sportive, religiose,
solidaristiche) dei territori
di insediamento

Impatti del

Covid-19 A conferma della tradizionale vocazione aziendale e in continuità con l'esercizio precedente, anche nel 2021 la Banca ha profuso il massimo impegno nell'erogazione di misure di ristoro creditizio per fronteggiare il protrarsi dell'emergenza pandemica da Covid-19 (es. moratorie, finanziamenti garantiti da garanzie pubbliche), nonché in termini di finanziamento di iniziative solidaristiche dirette a sostenere istituzioni sanitarie e assistenziali dei territori di elezione.

Dialogo con le parti sociali

I rapporti con le Organizzazioni Sindacali, così come definito nel Codice Etico, vengono improntati alla massima trasparenza, correttezza, integrità, imparzialità e indipendenza, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative di ciascun soggetto, in un clima di rispetto reciproco e disponibilità al dialogo e alla partecipazione e garantendo le più ampie libertà e rappresentatività.

Il Codice Etico, pertanto, vieta ogni comportamento che abbia prodotto o sia oggettivamente idoneo a produrre la lesione della libertà sindacale.

Il Gruppo si impegna a condurre il confronto con le organizzazioni sindacali nell'ottica di mantenere relazioni salde, ispirate a rispetto e lealtà, volte al comune interesse di tutela dei dipendenti. Il dialogo è sviluppato senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento, per favorire un clima di reciproca fiducia e uno scambio solido, nell'intento di ricercare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative.

La partecipazione, a titolo personale, di dipendenti e amministratori a organizzazioni politiche, avviene fuori dall'orario di lavoro e senza alcun collegamento con la funzione svolta. Il Gruppo si astiene, inoltre, da qualsiasi pressione diretta o indiretta nei confronti di esponenti politici e non ammette l'erogazione di contributi diretti o indiretti, in denaro, in natura, o in altra forma a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, né ai loro rappresentanti. Non si sono registrate ore di sciopero legate a vertenze sindacali nel corso dell'anno passato.

Nel 2021 le relazioni con le rappresentanze sindacali si sono mantenute su basi di reciproco rispetto; nel corso dell'anno sono stati effettuati gli incontri previsti dalla contrattazione aziendale tra rappresentanti della Banca e le Organizzazioni Sindacali. A richiesta vengono altresì organizzati incontri ove vengono discussi i temi di maggior interesse del momento.

La banca ha dato ultra-vigenza, anche per il 2022, al Contratto aziendale in scadenza al 31 dicembre 2017.

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Come già descritto nella prima parte del documento, il dialogo con gli stakeholder è ritenuto estremamente importante, al fine di dare una disclosure il più possibile rispondente non solo al punto di vista della Banca ma anche dei suoi portatori di interesse.

Nel corso del 2021, così come nel 2020, tra gli interlocutori coinvolti nello stakeholder engagement vi sono stati anche i sindacati: l'intervista ha portato a un confronto costruttivo, fornendo spunti importanti ai fini della DNF.

I temi emersi come più rilevanti dal punto di vista del sindacato coinvolto, oltre al Dialogo con le parti sociali, sono stati Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti e anche Salute e sicurezza. È previsto per i prossimi anni il coinvolgimento di tutte le organizzazioni sindacali, interessando ogni anno un sindacato diverso.

GRI 402-1

Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi

Il periodo di preavviso alle organizzazioni sindacali per cambiamenti organizzativi è di 50 giorni per le riorganizzazioni di Gruppo e 45 giorni per le riorganizzazioni aziendali secondo quanto previsto dal CCNL.

Presenza di contratti collettivi

Per quanto riguarda Banca Popolare di Sondrio e Factorit SpA, tutti i dipendenti sono attualmente coperti da contratti collettivi, in linea con gli anni precedenti, mentre BPS (SUISSE) SA non applica contratti collettivi di diritto italiano ma opera nel rispetto delle normative di diritto elvetico applicabili al settore.

Il Regolamento per il Personale costituisce parte integrante di tutti i contratti di lavoro con la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA ed è valido per tutti i dipendenti e collaboratori occupati in Svizzera.

I diritti e gli obblighi del dipendente sono disciplinati dalle seguenti norme e con la seguente gerarchia:

  • Contratto individuale di lavoro
  • Regolamento
  • Convenzione relativa alle Condizioni di lavoro degli impiegati di Banca (CCIB)
  • Codice delle obbligazioni (CO) e la Legge Federale sul Lavoro
  • Legge Federale sulle Banche e le Casse di Risparmio

La CCIB si applica a tutti i rapporti di lavoro stipulati per un periodo superiore a tre mesi.

I rapporti di lavoro dei membri di Direzione non sono assoggettati alla Convenzione, a eccezione di quanto disposto nell'Accordo sulla rinuncia alla registrazione dell'orario di lavoro che gli stessi sono chiamati a sottoscrivere.

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero di
dipendenti
coperti da
contratto
collettivo
650 2370 3020 616 2346 2962 588 2354 2942
Numero di
dipendenti
NON
coperti da
contratto
collettivo
146 201 347 150 190 340 150 187 337
Percentuale
dipendenti
coperti da
contratto
collettivo
81,7% 92,2% 89,7% 80,4% 92,5% 89,7% 79,7% 92,6% 89,7%

I dati includono anche i dipendenti di BPS (Suisse) SA, nonostante l'ordinamento giuridico differente non richieda l'applicabilità del CCNL.

GRI 102-41

Rischi legati al tema

Il Gruppo gestisce i rapporti con le associazioni sindacali e, più in generale, con le parti sociali perseguendo principi di collaborazione e confronto costruttivo, con l'obiettivo di individuare soluzioni organizzative quanto più possibile condivise e in grado di conciliare legittimi diritti dei lavoratori con le esigenze aziendali.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Operativo
(legale)
Rischi di natura
risarcitoria (rischi
legali) riconducibili
a mancato /
inadeguato
rispetto degli
accordi assunti
con le associazioni
sindacali (es. in
merito a orari di
lavoro, salari, ferie,
scioperi) i
Puntuale rispetto dei
diritti di esercizio della
libertà e delle attività
sindacali
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale
riconducibili
a mancato /
inadeguato
rispetto degli
accordi assunti
con le associazioni
sindacali (es. in
merito a orari di
lavoro, salari, ferie,
scioperi)
Intrattenimento di
rapporti distesi e
collaborativi con le
associazioni sindacali
Impatti del
Covid-19
Fin dall'inizio della pandemia, l'evoluzione della situazione sanitaria connessa
alla diffusione del Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti adottati dalle
competenti Autorità sono stati costantemente oggetto di monitoraggio e confronto

tra la Banca e i sindacati, permettendo la conciliazione tra le necessità operative e organizzative aziendali e quelle dei rappresentanti dei lavoratori, compatibilmente

con le esigenze di ognuna delle parti.

Formazione ed educazione finanziaria

La crescita professionale e l'educazione finanziaria sono sostenute da un articolato sistema di formazione che prevede progetti destinati a fasce specifiche di popolazione aziendale e lo sviluppo di tutte le principali tematiche del business bancario. I programmi formativi non trascurano i contenuti trasversali alle diverse professioni esistenti in Banca, con lo scopo di rafforzare alcune abilità quali le capacità relazionali, negoziali e di gestione dei gruppi di lavoro.

A sostegno del modello di crescita per linee interne, forte attenzione è riservata alla formazione in ingresso: ai neoassunti è dedicato un articolato programma formativo che, integrando varie modalità (aula, multimediale, affiancamenti mirati sul campo), contempla, oltre agli specifici temi normativi e di processo dei ruoli di front e back office di filiale, nozioni riguardanti l'organizzazione della Banca, la disciplina del rapporto di lavoro, la sicurezza aziendale e le principali aree di business (offerta commerciale, introduzione ai crediti, ai mercati mobiliari e alle operazioni con l'estero). Alcuni moduli sono inoltre dedicati alla formazione comportamentale e allo sviluppo delle abilità personali.

Ampia è l'offerta formativa che caratterizza le diverse attività del settore bancario. Al riguardo, il Servizio Personale supporta le strutture centrali nel programmare le iniziative formative per diversi ambiti quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, IVASS, consulenza di portafoglio, MiFID2, compliance, crediti e gestione degli NPL, trasparenza bancaria, privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, responsabilità amministrativa delle banche, abusi di mercato, ricircolo contante, antiriciclaggio e cybersecurity.

viene predisposto in coerenza con i principi di diversità e inclusione, al fine di garantire parità di trattamento nell'accesso alla formazione aziendale e, conseguentemente, consentire un equo sviluppo professionale dei collaboratori

Il piano formativo

Oltre ai tradizionali corsi in aula diverse sono le proposte formative disponibili mediante strumenti di e-learning.

Il piano formativo viene predisposto in coerenza con i principi di diversità e inclusione, al fine di garantire parità di trattamento nell'accesso alla formazione aziendale e, conseguentemente, consentire un equo sviluppo professionale dei collaboratori.

I programmi di formazione trattano anche i temi dei processi di certificazione di qualità ai sensi delle norme ISO 9001 e ISO 27001. Tali processi sono parte integrante della strategia aziendale, volta a una costante ricerca della soddisfazione della clientela e di una sempre maggiore efficienza produttiva, con la finalità di portare benefici nell'organizzazione e nei processi di lavoro, unitamente al coinvolgimento del personale, sul fronte formazione e informazione.

A titolo esemplificativo sono stati organizzati i seguenti corsi di formazione:

Lo scopo fondamentale della formazione in BPS (SUISSE) è quello di sviluppare e aggiornare costantemente le Collaboratrici e i Collaboratori in quanto elemento di base della competitività e del successo della Banca. La BPS (SUISSE) sostiene e incentiva la formazione professionale continua nonché il mantenimento dell'impiegabilità (occupabilità) sul mercato del lavoro, indipendentemente dall'anzianità di servizio, dal grado e dalla posizione gerarchica, dall'età, dalla nazionalità e dal genere. La Banca organizza, sostiene e sovvenziona la partecipazione ai corsi formativi interni ed esterni, destinati allo sviluppo professionale e personale sia finanziariamente (previo accordo da parte dell'Ufficio Risorse Umane), sia mettendo a disposizione il tempo di lavoro necessario alla formazione.

Le collaboratrici e i collaboratori di BPS (SUISSE) e, in particolare i consulenti alla clientela, devono disporre di conoscenze adeguate delle norme di comportamento e delle conoscenze specifiche e tecnico-specialistiche atte allo svolgimento della propria attività e della propria professione, ai sensi della Legge Federale sui servizi finanziari (LSerFi) e della sua ordinanza del 1° gennaio 2020. La formazione destinata al personale della Banca comprende quindi tutte quelle iniziative atte a fornire, mantenere aggiornate e sviluppare le capacità, le conoscenze, le competenze e i comportamenti necessari allo svolgimento ottimale delle proprie mansioni nel ruolo attualmente occupato e/o in quello futuro. I consulenti alla clientela, per crescere e svilupparsi ulteriormente, partecipano all'iter formativo volto all'ottenimento della certificazione federale SAQ e, soprattutto, ai percorsi volti al mantenimento della stessa che implicano almeno 8 ore di formazione all'anno; per tutti gli altri vengono organizzati corsi tecnico specialistici ad hoc. La BPS (SUISSE) offre la possibilità di seguire corsi di lunga durata allo scopo di ottenere certificati e diplomi riconosciuti a livello nazionale e internazionale ed oltretutto organizza interventi di accompagnamento atti allo sviluppo della leadership.

L'offerta formativa di BPS (SUISSE)

Nel mese di luglio ha preso il via un percorso formativo al personale della Divisione Logistica con lo scopo di mettere le basi per poter affrontare le prossime sfide, sviluppare il potenziale delle persone coinvolte, individuare e accrescere le competenze orientate al futuro, creare un'identità, motivare, fidelizzare le collaboratrici e i collaboratori interessati, mantenere alto il coinvolgimento e l'impegno del personale nei confronti della nostra Banca, sfruttare la rete di conoscenze, l'intelligenza collettiva e valorizzare le persone, i talenti, a prescindere dall'età e dal genere.

I temi/obiettivi principali del percorso sono:

ANTICIPARE

  • Imparare ad anticipare le problematiche
  • Aumentare la capacità di giudizio obiettivo
  • Gestire le criticità
  • Avere una direzione chiara

DIRIGERE (condurre, guidare)

  • Motivare
  • Trasmettere la passione
  • Contribuire a creare un contesto lavorativo positivo

ACCELERARE

  • Trovare soluzioni creative e innovative
  • Implementare le idee
  • Cultura dell'intraprendenza

PARTNERSHIP

  • Sfruttare la rete di conoscenze
  • Favorire e promuovere la Collaborazione
  • Fornire un contributo per sfruttare le sinergie trasversali

TRASMETTERE FIDUCIA

  • Gestire la diversità all'interno del gruppo
  • Includere

BPS (SUISSE) SA

ACADEMY L'Academy è la piattaforma di formazione ideata dalla Banca attualmente utilizzata per formare i consulenti alla clientela e tutti coloro i quali operano su quel fronte consentendo loro di sviluppare le competenze necessarie per misurarsi e affrontare con successo le sfide attuali e quelle legate al mercato del futuro. La Banca ha organizzato diversi momenti formativi interni e/o esterni, inseriti nell'ambito della BPS Academy, a cui sono tenuti a partecipare tutti coloro i quali gestiscono un portafoglio clienti.

I corsi riguardano materie strettamente legate all'operatività quali Legal&Compliance (FATCA, LSerFi, riciclaggio, ecc.), Vendita, Crediti, Informatica, Leadership e altre tematiche ritenute utili per l'espletamento dell'attività quotidiana.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Nel corso del 2021, nonostante l'emergenza sanitaria, seppur in forma ridotta, è continuata l'attività di stage presso le filiali del Gruppo.

Banca Popolare di Sondrio, da anni, è il punto di riferimento per gli istituti tecnici commerciali lombardi e collabora con i principali atenei presenti nelle aree di presidio per attività di orientamento, stage e placement di studenti, laureandi e laureati.

La collaborazione con gli atenei ha lo scopo di favorire l'orientamento al mondo del lavoro e alle scelte di carriera, offrendo ai giovani l'opportunità di acquisire gli strumenti di primo contatto per la ricerca di un'occupazione che risponda alle attitudini personali e consentendo nel contempo alla Banca la ricerca di risorse con competenze il più possibile rispondenti ai propri fabbisogni di reclutamento. L'attività consta in incontri di orientamento e presentazione della realtà aziendale, nella partecipazione a cereer day e nell'organizzazione di stage.

Alcuni degli studenti che effettuano lo stage presso gli sportelli del Gruppo vengono poi integrati nell'organico aziendale.

Negli ultimi 10 anni sono stati complessivamente organizzati stage per circa 2.000 studenti.

Attivazione di stage grazie alla collaborazione col mondo accademico

GRI 404-1

Ore di formazione medie per dipendente per anno

I valori sono calcolati rapportando il numero totale di ore di formazione erogate con il numero dei dipendenti.

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Ore di formazione
erogate
25.538,17 111.602,87 137.141,04 23.816,99 96.887,19 120.704,18 24.283,75 115.334,15 139.617,90
Dirigenti 0,00 1.248,75 1.248,75 0,00 763,80 763,80 0,00 855,00 855,00
Quadri 2.283,00 30.064,25 32.347,25 1.917,05 23.681,87 25.598,92 1.986,95 37.760,65 39.747,60
Impiegati 23.255,17 80.289,87 103.545,04 21.899,94 72.441,52 94.341,46 22.296,80 76.718,50 99.015,30
Ore medie di
formazione per
dipendente
32,08 43,41 40,73 31,09 38,20 36,55 32,90 45,39 42,58
Dirigenti 0,00 36,73 36,73 0,00 20,64 20,64 0,00 21,92 21,92
Quadri 30,04 43,83 42,45 26,63 34,32 33,59 29,22 55,45 53,07
Impiegati 32,30 43,38 40,27 31,56 40,05 37,69 33,28 42,13 39,75

Formazione ed educazione finanziaria agli stakeholder

Banca Popolare di Sondrio ritiene che la formazione e l'educazione finanziaria sia uno dei temi maggiormente rilevanti al fine di fornire un'opportunità di apprendimento per tutti, equa e inclusiva.

A tale scopo, diversi anni fa, è stata creata una piattaforma di apprendimento per il commercio estero che propone un sistema informativo e formativo dinamico rivolto sia alla clientela che al proprio personale, con l'obiettivo di semplificare l'apprendimento sul commercio internazionale a trecentosessanta gradi.

Tre sono gli ambiti sviluppati, che cercano di rispondere ai principali bisogni riscontrati dalla banca nella propria esperienza di assistenza alla clientela in ambito estero:

  • corsi tecnici per il commercio estero, volti a comprendere e gestire tutti i tipi di rischi connessi all'intrattenimento di relazioni con istituzioni, divise, tipi di governo e culture differenti;
  • strumenti per l'internazionalizzazione, volti a individuare le best practice in tema di strategie di vendita, fiere internazionali, digital marketing, soft skills e negoziazione interculturale;
  • prodotti bancari per i mercati esteri, volti a dare una panoramica dei prodotti e servizi finanziari e bancari a supporto delle attività di internazionalizzazione di aziende e professionisti.

In tale contesto la Banca Popolare di Sondrio intende dare accesso, a tutti i clienti e al personale interno, al prezioso patrimonio di conoscenze ed esperienze sviluppate negli anni dal proprio Servizio Internazionale, riconfermandosi in tal modo quale partner fondamentale anche sui mercati esteri.

Attività 2021 N° partecipanti Gradimento
Brexit: cosa cambia per le PMI italiane? 140 (di cui 77% clienti) Positivo
Il comparto moda e accessori in Svizzera: le
opportunità di sbocco per il made in Italy
86 (di cui 33% clienti) Positivo
Sviluppo commerciale e-commerce a
Singapore
24 (di cui 75% clienti) Positivo
Contrattualistica internazionale 103 (ci cui 69% clienti) Positivo
I pagamenti internazionali: settlement, risk
mitigation o financing?
129 (di cui 58% clienti) Positivo
L'incasso documentario: istruzioni per l'uso 129 (di cui 54% clienti) Positivo
I crediti documentari e la loro gestione
operativa
123 (di cui 54% clienti) Positivo
Le garanzie bancarie internazionali e le
standby letters of credit
114 (di cui 58% clienti) Positivo
Formazione interna sui prodotti del servizio
internazionale
346 Positivo
Export food & wine post covid: strategie di
ingresso negli USA
36 (di cui 8% clienti) Positivo
Come selezionare i mercati più interessanti
per l'export italiano
27 (di cui 78% clienti) Positivo
Esportare i prodotti italiani in Giappone 37 (di cui 78% clienti) Positivo
La nuova programmazione europea:
2021—2027
73 (di cui 73% clienti) Positivo
Il food & wine italiano in Thailandia e Vietnam 19 (di cui 74% clienti) Positivo
Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan e
Uzbekistan: quali opportunità per le PMI
italiane?
59 (di cui 34% clienti) Positivo
Aspetti di fiscalità internazionale legati al
commercio elettronico
39 ( di cui 72% clienti) Positivo
Le aziende italiane nel mercato russo: come
operare con successo?
42 (di cui 55% clienti) Positivo
Vendere in Cina oggi: aspetti economici,
commerciali, sociali e legali
41 (di cui 51% clienti) Positivo
Food & wine online B2B meetings 93 Positivo
Formazione interna il rapporto banca
impresa nell'operatività con l'estero
386 Positivo
La nuova area di libero scambio africana
opportunità per le imprese italiane
56 (di cui 52% clienti) Positivo
L'economia brasiliana nel post-pandemia:
opportunità per le aziende italiane
34 (di cui 35% clienti) Positivo

I contenuti di alcuni corsi organizzati dall'Ufficio Internazionale

La nuova area di libero scambio africana—Opportunità per le imprese italiane

Il seminario ha previsto una serie di interventi per comprendere appieno le caratteristiche della nuova Area di libero scambio africana. I relatori hanno trattato tematiche differenti circa le prospettive e gli sviluppi dell'Area, offrendo, inoltre, una panoramica attuale sulla condizione politico-economica di alcuni stati africani e sulle opportunità offerte alle aziende italiane nel settore import/export.

I pagamenti internazionali: settlement, risk mitigation o financing?

Il webinar ha fornito una panoramica completa delle diverse forme di pagamento a disposizione delle imprese italiane che operano con controparti estere. Il relatore ha quindi fornito utili indicazioni per la corretta scelta del mezzo finanziario più adeguato a coprire le diverse esigenze legate alle transazioni commerciali internazionali: semplice pagamento della compravendita, mitigazione del rischio, finanziamento anticipato a breve o lungo termine.

Coopération Bancaire pour l'Europe - Groupement Européen d'Intérêt Economique rappresenta ormai da anni una solida realtà in tema di finanziamenti comunitari e di progettazione europea.

La Società, avente sede a Bruxelles, di cui la nostra banca detiene il 52% delle quote, costituisce un apprezzabile supporto per tutti coloro che sono interessati a ottenere dei contributi da parte della Commissione europea negli ambiti di intervento comunitario, tra cui innovazione, ricerca, cultura, ambiente e digitalizzazione, in associazione con altre compagini europee provenienti da almeno tre nazioni diverse.

In particolare, il 1° gennaio 2021 è stato ufficializzato il programma Horizon Europe 2021-2027 della durata di sette anni – periodo corrispondente al bilancio di lungo termine dell'UE – e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi di euro (a prezzi correnti), cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU: è il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo.

L'obiettivo generale di Horizon Europe è quello di ottenere un ritorno scientifico, tecnologico, economico e sociale dagli investimenti dell'UE in ricerca e innovazione, in modo da rafforzare la competitività di tutti gli stati membri e attuare le priorità strategiche dell'Unione, concorrendo alla realizzazione delle politiche europee e contribuendo a fronteggiare le sfide globali del nostro tempo, enunciate dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall'Accordo di Parigi sul clima.

In tale contesto, risulta per noi strategico poter usufruire di un punto di contatto a Bruxelles, dove i nostri clienti possono fare scouting dei finanziamenti disponibili e trovare un team di professionisti esperti in politiche europee e in progetti comunitari.

Nell'arco del 2021 diversi clienti della banca sono riusciti a ottenere finanziamenti, grazie all'assistenza fornita da BCE. A tale proposito, si segnala che tramite il bando Erasmus Plus la nostra clientela ha ottenuto contributi a fondo perduto per un totale di 257.904,00 euro, partecipando attivamente a progetti transnazionali che toccano diverse tematiche: valorizzazione del patrimonio culturale, innovazione tecnologica e blockchain, gestione dei rischi informatici, economia circolare, efficienza energetica, educazione finanziaria e inclusione sociale.

Rischi legati al tema

Il Gruppo presta particolare attenzione a favorire la piena comprensibilità di caratteristiche e condizioni economiche dei prodotti e servizi offerti, specie nei confronti di quella clientela non in possesso di nozioni specialistiche in materia economico-finanziaria, tramite il puntuale assolvimento di adempimenti di natura informativa (sia preventivi che successivi all'instaurazione del rapporto) e la messa a disposizione di materiale informativo su concetti base dell'attività bancaria / finanziaria.

Tramite la rete commerciale, viene infatti fornito un servizio di supporto e consulenza alla clientela, allo scopo di assicurare l'orientamento tra prodotti complessi e innovativi e l'acquisizione di adeguata consapevolezza sui potenziali rischi associati, così da garantirne l'adeguata fornitura rispetto alle esigenze, al profilo, al grado di alfabetizzazione finanziaria e alla propensione al rischio espressa dallo specifico cliente.

ESG Dimensione Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi
bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Reputazione Di non
conformità
alle norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi
di non conformità)
connessi a omessa
consegna o messa
a disposizione
della clientela della
documentazione
informativa /
manualistica di
base finalizzata
a supportare la
comprensibilità di
prodotti / servizi offerti
Puntuale assolvimento
degli adempimenti
di trasparenza
finalizzati ad
assicurare l'adeguata
comprensibilità di
prodotti / servizi offerti,
tenuto conto del livello
di alfabetizzazione
finanziaria, delle
caratteristiche e del
profilo di rischio del
cliente
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale
riconducibili a
omessa consegna o
messa a disposizione
della clientela della
documentazione
informativa /
manualistica di
base finalizzata
a supportare la
comprensibilità di
prodotti / servizi offerti
Strutturato processo
aziendale di governo
e controllo dei prodotti
(product governance),
basato sulla preventiva
identificazione del
mercato di riferimento
dei prodotti / servizi
offerti e identificazione
del grado di
complessità e del livello
di rischio potenziale per
i consumatori a cui gli
stessi sono rivolti
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale
riconducibili a
carente / inadeguata
promozione
di iniziative di
formazione in ambito
economico-finanziario
a favore della
clientela
Ampliamento della
cultura aziendale sulla
Sostenibilità: avvio
di cicli di formazione
dedicata a tutti i
livelli, partendo dalle
funzioni apicali per
allargarsi in seguito a
tutti i dipendenti e alla
clientela

Impatti del

Covid-19 La pandemia da Covid ha notevolmente influenzato l'attività formativa erogata dalla Banca: i corsi neoassunti così come in generale le sessioni formative dedicate ai dipendenti si sono svolte prevalentemente on-line ed anche la formazione erogata ai vari stakeholder è avvenuta tramite web sia per limitare i contatti sia per permettere a un maggior numero di utenti fruire liberamente e senza restrizioni dell'offerta formativa.

Diritti umani e diversità

La Banca si conforma alle normative volte al rispetto del principio di non discriminazione nell'accesso al lavoro, nella formazione, nella crescita professionale e nelle condizioni di lavoro. Il Gruppo ritiene fondamentale il rispetto dei Diritti Umani come un requisito imprescindibile, tutelando e promuovendo tali diritti nello svolgimento delle proprie attività.

La Policy di Sostenibilità del Gruppo, richiama l'impegno nel promuovere e rispettare i diritti umani.

Il Gruppo riconosce il valore dei principi di responsabilità ed eticità, del rispetto dei diritti umani e della tutela dell'ambiente, come declinati a livello internazionale e nazionale da normative e linee guida, tra cui anzitutto la Costituzione della Repubblica Italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni Unite. Inoltre aderisce sin dal 2004 al Global Compact delle Nazioni Unite, ispirando la propria strategia e cultura aziendale ai Dieci Principi ivi rappresentati.

Nel Codice Etico viene ribadito che la Banca si impegna a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona, a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi. A tal fine, richiede che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze.

La Banca esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si dia luogo a molestie o vessazioni di alcun genere e non tollera alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.

D'intesa con le rappresentanze sindacali è stata costituita una specifica Commissione sulle pari opportunità che ha la finalità di:

  • individuare provvedimenti idonei alla realizzazione delle pari opportunità;
  • promuovere interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardarne la professionalità;
  • stimolare iniziative volte a rimuovere eventuali comportamenti lesivi delle libertà personali, ivi compresi quelli relativi alle molestie sessuali;
  • valutare eventuali fatti segnalati, riguardanti azioni di discriminazione diretta e/o indiretta sul piano lavorativo e professionale e formulare proposte in merito.

Nel rispetto delle disposizioni contrattuali, fermo restando le esigenze organizzative aziendali, vengono concesse flessibilità o riduzioni di orario al fine di permettere una miglior conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali. Particolare attenzione viene riservata altresì al personale affetto da disabilità gravi. Vi è un costante interessamento e vicinanza da parte del Responsabile del Servizio personale, ciò pure in fase di rientro in servizio, concedendo flessibilità in termini di orario.

Le politiche retributive del Gruppo sono improntate al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali proprie del settore del credito, in particolare, il contratto collettivo nazionale di lavoro e la contrattazione integrativa, oltre che gli accordi stipulati a livello aziendale. La Policy di Sostenibilità del Gruppo, redatta nel primo semestre del 2021, richiama

espressamente l'impegno nel promuovere e rispettare i diritti umani, così come enunciati anche dal Global Compact delle Nazioni Unite, di cui siamo membri dal 2004. La suddetta Policy è stata approvata dal CdA in data 29 giugno 2021.

Nel corso dell'anno appena passato BPS (SUISSE), la quale si distingue sulla piazza finanziaria svizzera come datore di lavoro equo e attento alle diversità, ha ottenuto nuovamente il certificato federale Fair-ON-Pay+. Il conseguimento della certificazione sottolinea il costante impegno della Banca in favore di un uguale trattamento e della parità retributiva fra uomini e donne, vincendo così una sfida culturale che da anni vede coinvolti il mondo della politica e quello del lavoro.

BPS (SUISSE) SA: «La diversità è parte integrante della nostra politica aziendale»

I principi di conduzione e di comportamento, i valori guida, lo spirito imprenditoriale, le ambizioni e gli obiettivi, testimoniano la volontà di mantenere e diffondere una cultura d'impresa dove la persona è al centro dell'attenzione.

BPS (SUISSE) SA ha una Politica del Personale molto attenta al tema delle diversità:

  • i programmi di formazione e perfezionamento, nel limite del possibile, integrano moduli di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità e dell'uguaglianza di genere;
  • particolare attenzione è riservata alla trasparenza in tutti i processi delle risorse umane, come il reclutamento, la selezione, l'assunzione, l'accoglimento, lo sviluppo e la promozione del

personale, la valutazione delle prestazioni e la definizione della remunerazione, al fine di garantire le pari opportunità tra donne e uomini;

  • viene promossa una cultura aziendale equa e inclusiva;
  • l'Ufficio Risorse Umane monitora regolarmente il rispetto della parità salariale tra donne e uomini attraverso uno strumento dedicato;
  • il Regolamento del Personale richiama le misure adottate in materia di prevenzione delle molestie, le violenze e l'abuso di potere sul posto di lavoro.

Non vi sono barriere per quanto attiene l'avanzamento di carriera, le pari opportunità e l'inclusione. Per quanto riguarda il processo di selezione, a partire dagli annunci di lavoro, il bias linguistico è ridotto e i processi di reclutamento e selezione vengono affrontati nel modo più esente possibile dai pregiudizi.

La Banca, nelle relazioni intrattenute con la generalità dei soggetti con i quali si trovi a operare, si impegna a promuovere la parità di trattamento di tutti gli individui, evitando ogni discriminazione di genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivosessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua, estrazione culturale, condizioni fisiche e psichiche e di qualsiasi altra caratteristica.

Allo scopo, negli ultimi mesi del 2021, la Banca ha intrapreso un percorso volto all'individuazione delle linee guida interne in materia di Diversità e Inclusione. All'inizio del 2022 è stato approvato un documento che definisce i principi generali e gli indirizzi applicativi essenziali in materia di Diversità e Inclusione al fine di promuovere, diffondere e attuare una politica volta a favorire l'inclusione delle varie forme di diversità.

Remunerazione

La remunerazione costituisce uno degli strumenti fondamentali per poter attrarre e mantenere risorse umane dotate delle professionalità necessarie ad assicurare il positivo sviluppo delle società del Gruppo e la loro capacità competitiva sul mercato di riferimento. Fondamentale è quindi la valorizzazione del personale anche tramite la collocazione in ruoli via via di maggiori responsabilità e complessità.

Al riguardo, va detto che la politica retributiva della Capogruppo si è evoluta, riflettendo e supportando la generale espansione aziendale. Quest'ultima ha fra l'altro progressivamente evidenziato l'esigenza di disporre di risorse professionali sempre più qualificate, a livello centrale e periferico, in riferimento sia ai nuovi ambiti operativi cui è stata estesa l'azione e sia all'aumento del livello di competizione nel sistema bancario. Fondamentale, quindi, la necessità di motivare i collaboratori, favorendo l'emergere dei potenziali insiti in ognuno di loro, accompagnandone la crescita nelle competenze e nei ruoli.

Nel tenere in considerazione le logiche generali di mercato, e con il fine di attrarre, mantenere e motivare le migliori risorse umane, la Banca ha tenuto fermi alcuni principi di fondo: l'attenzione alla sostenibilità nel medio e lungo periodo delle politiche retributive, l'equilibrio generale, la meritocrazia, la gradualità e la volontà di impostare rapporti duraturi nel tempo.

Alla gradualità con cui vengono attuati i percorsi professionali corrisponde infatti un'equilibrata politica di remunerazione volta a motivare e trattenere le migliori risorse che, in coerenza con i valori aziendali, supportano i processi di sviluppo. Tale visione è stata fatta propria anche dalle altre componenti il Gruppo bancario, pur con le particolarità della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA e tenuto conto delle peculiarità del mercato del lavoro nel settore del factoring.

Le politiche retributive sono improntate al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali, quali il contratto collettivo nazionale di lavoro e la contrattazione integrativa, oltre che gli accordi stipulati a livello aziendale. In generale, non sono previsti benefici pensionistici discrezionali, né compensi pattuiti in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro diversi da quelli previsti dai contratti nazionali o per la cessazione anticipata dalla carica.

Remunerazione del Managment

In linea con la consolidata impostazione prudenziale della gestione, la remunerazione per i Consiglieri di amministrazione e per i componenti del Collegio sindacale è esclusivamente di natura fissa.

La struttura retributiva del Direttore generale e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche è invece costituita da una componente fissa e una componente variabile (quest'ultima non può superare il 35% della remunerazione fissa).

Nello specifico:

■ la componente fissa, che risulta prevalente, remunera le competenze e le responsabilità connesse al ruolo ricoperto, privilegiando le capacità professionali e le esperienze, oltre all'impegno profuso;

■ la componente variabile è finalizzata a gratificare una prestazione professionale di rilievo e qualificante per l'ottenimento di risultati aziendali duraturi e di prestigio.

In particolare, la retribuzione variabile si compone di una parte legata al conseguimento di obiettivi qualitativi individuali e di una parte collegata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali, e viene deliberata previa verifica del raggiungimento totale o parziale degli intenti, sulla base della parametrizzazione stabilita. Inoltre, l'erogazione della retribuzione variabile è subordinata al rispetto di soglie di accesso individuate in coerenza con i parametri minimi fissati annualmente dall'Autorità di vigilanza e recepiti nel Risk Appetite Framework.

Il sistema di remunerazione della BPS (SUISSE) è un sistema flessibile, articolato e segmentato per i diversi livelli di popolazione (giovani praticanti e neolaureati, collaboratori, quadri/ruoli chiave e senior management), impostato al fine di incrementare la motivazione professionale, migliorare le prestazioni, creare valore sostenibile per l'Istituto nel tempo e fidelizzare le risorse stesse.

La Direzione Generale garantisce l'implementazione di tale sistema in un'ottica di allineamento alle prassi del mercato di riferimento e di una sempre maggiore chiarezza e trasparenza dei criteri adottati. La politica retributiva, orientata al lungo periodo, è particolarmente attenta al tema delle diversità: BPS (SUISSE) s'impegna a rispettare il principio di parità di trattamento sul luogo di lavoro, e a mantenere la situazione di equità retributiva tra uomo e donna. Le prestazioni previdenziali sono in linea con il mercato di riferimento e poggiano su basi finanziarie solide.

Certificazione Fair On Pay e SP-Pssb (Servizio di partenariato sociale per la parità salariale nel settore bancario)

GRI 405-2

Rapporto tra salario base medio maschile e femminile per categoria e per qualifica operativa* **

Si precisa che:

  • con salario base si intende l'ammontare minimo e fisso riconosciuto al dipendente per il suo lavoro, escludendo qualunque riconoscimento aggiuntivo come straordinari o bonus;
  • con remunerazione si intende il salario base più ogni riconoscimento aggiuntivo al dipendente;
  • il salario base medio è il rapporto tra salario base e il numero di quadri o impiegati, a seconda del genere, in quel determinato anno, diminuito delle persone che lavorano parttime (si segnala che il dato relativo al 2019 include invece anche i lavoratori part-time);
  • la percentuale è il rapporto tra salario base medio femminile e maschile.
QUADRI 2021 2020 2019
Salario base medio 96% 96% 98%
Remunerazione media 84% 83% 82%
IMPIEGATI 2021 2020 2019
Salario base medio 79% 75% 75%
Remunerazione media 73% 70% 68%

* Per motivi di legge sulla protezione della privacy e giurisprudenza ad essa legata, BPS (SUISSE) SA non produce dati legati alla retribuzione.

** Non si riporta la % relativa ai dirigenti data l'assenza di dirigenti donne.

Le risultanze del 2021 mostrano un lieve miglioramento soprattutto per l'inquadramento relativo agli impiegati. Le differenze salariali e remunerative sono dovute, oltre ai motivi sopracitati, anche a una questione di anzianità: essendo il personale maschile assunto da più tempo rispetto a quello femminile, ha avuto la possibilità di usufruire di un numero maggiore di scatti. Facendo infatti riferimento al GRI 102-8 si può notare come negli anni il numero di assunzioni di donne sia maggiore rispetto a quello degli uomini, a testimonianza di un positivo cambiamento verso una maggiore equità.

GRI 406-1

Incidenti a sfondo discriminatorio e azioni intraprese

Al fine di promuovere lo sviluppo di una cultura della legalità e garantire un ambiente di lavoro in cui i collaboratori possano serenamente segnalare violazioni della normativa esterna e quindi prevenire atteggiamenti discriminatori, il Gruppo si è dotato di un sistema interno di segnalazione delle violazioni, in attuazione dell'art. 52-bis del TUB, che recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni della Direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD IV) in materia di whistleblowing.

La Banca, in coerenza con le disposizioni regolamentari e le best-practice del settore, ha definito un sistema interno volto a permettere la segnalazione di atti, fatti e omissioni che possono costituire una violazione delle leggi e delle procedure interne disciplinanti l'attività svolta dalla Capogruppo e dalle Controllate, garantendo al contempo la riservatezza dei dati personali del segnalante e del presunto responsabile della violazione. Il sistema di segnalazione è disciplinato dalla Politica di Gruppo per la gestione delle segnalazioni delle violazioni (whistleblowing), parte integrante del MOG e adottata dalle società del Gruppo.

La segnalazione può avere ad oggetto qualsiasi azione od omissione non conforme alle norme disciplinanti l'attività aziendale che arrechi o possa arrecare danno o pregiudizio al Gruppo Banca Popolare di Sondrio.

Rischi legati al tema

Il Gruppo opera nel pieno rispetto formale e sostanziale delle norme in materia di rapporto di lavoro e persegue politiche di selezione e gestione delle risorse umane dirette a promuovere la valorizzazione delle diversità, ivi inclusa la tutela delle libertà sindacali, quale presidio rispetto ai rischi di natura risarcitoria, sanzionatoria e reputazionale derivanti da contestazioni relative ad attuazione di pratiche discriminatorie o applicazione di condizioni non paritarie.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi
bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Di non
conformità
alle norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi
di non conformità)
connessi a:
- adozione di pratiche
discriminatorie (es.
mancato rispetto di
principi di inclusione)
- condotte antisindacali,
applicazione di
condizioni non paritarie
Puntuale rispetto delle
norme in materia di
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Operativo
(Legale)
Rischi di natura
risarcitoria (rischi legali)
connessi a:
- adozione di pratiche
discriminatorie (es.
mancato rispetto di
principi di inclusione)
- condotte antisindacali,
applicazione di
condizioni non paritarie
rapporto di lavoro
Adozione di pratiche
non discriminatorie,
sia in fase di selezione
del personale che
nell'ambito di rapporti
già in essere
Sistema interno
di segnalazione
delle violazioni
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a:
- adozione di pratiche
discriminatorie (es.
mancato rispetto di
principi di inclusione)
- condotte antisindacali
applicazione di
condizioni non paritarie
(whistleblowing)

Covid-19 Il tema "Diritti umani e diversità" non risulta essere stato impattato dalla pandemia, né in termini negativi nè in termini positivi, in quanto considerato già tra le tematiche più rilevanti e altamente presidiato.

Impatti del

Valorizzazione delle risorse umane e dialogo con i dipendenti

Lo sviluppo e l'affermazione di un'azienda non possono prescindere dalla qualità del rapporto con il proprio personale: nelle relazioni con la clientela e nell'offerta di prodotti e servizi, costituisce un fattore distintivo che viene riconosciuto e apprezzato dal mercato.

La Banca Popolare di Sondrio ha nel tempo mantenuto fede al suo principio di crescita dimensionale, basato sull'attuazione di un processo interno di sviluppo delle competenze del personale che valorizza giovani neodiplomati e neolaureati alla prima esperienza di lavoro.

L'ingresso di professionalità esterne, che deve rispettare gli equilibri aziendali, viene limitato a casi specifici e riguarda prevalentemente skills richieste dalle strutture centrali e non facilmente reperibili all'interno dell'istituto.

Alla base dell'amministrazione del personale vi è un robusto e consolidato sistema di gestione e di formazione, che armonizza i percorsi individuali con gli obiettivi aziendali di sviluppo delle competenze al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni di professionalità.

L'inserimento lavorativo del neoassunto, processo strategico essenziale per l'attuazione del disegno di crescita per linee interne, avviene prevalentemente presso le filiali e nel rispetto di obiettivi di apprendimento definiti, in coerenza con il piano di sviluppo aziendale. I fabbisogni di professionalità vengono primariamente soddisfatti, da un lato, con l'inserimento dei neoassunti, dall'altro, mediante rotazioni del personale in ruoli professionali diversi e caratterizzati da crescente complessità; rotazioni sostenute a loro volta da un'intensa attività formativa.

Conseguentemente è stato introdotto un sistema di valutazione finalizzato a sostenere lo sviluppo e il miglioramento professionale di ogni individuo, a favorire la capacità dei collaboratori di interpretare, nello svolgimento di mansioni e ruoli, i modelli organizzativi e comportamentali aziendali. Il sistema fa riferimento a due diverse tipologie di valutazioni: la valutazione delle prestazioni e la rilevazione delle competenze.

La valutazione delle prestazioni considera i comportamenti concretamente forniti dalle persone e misura la distanza tra le attese sulla mansione e i risultati ottenuti nell'arco di un anno, coerentemente con quanto indicato all'interno del CCNL vigente e in accordo con le rappresentanze sindacali.

La rilevazione delle competenze ha lo scopo di mappare le professionalità presenti all'interno della Banca, di pianificare azioni mirate di gestione e sviluppo del personale e di realizzare piani di formazione. Questa rilevazione concerne il livello acquisito di padronanza dei processi presidiati e di possesso delle conoscenze e delle capacità, in relazione al ruolo ricoperto.

Per conferire ulteriore efficacia allo strumento – favorendo allo stesso tempo i processi di responsabilizzazione delle persone, di autodiagnosi e di promozione di azioni di autosviluppo delle competenze –, alla rilevazione effettuata dai responsabili delle unità operative si affianca l'auto-rilevazione da parte dei dipendenti; ciò anche al fine di acquisire direttamente dalla fonte la percezione personale relativa al livello di autonomia nelle attività svolte e alle conoscenze tecniche sviluppate.

Il processo di valutazione delle prestazioni e di rilevazione delle competenze professionali si conclude con un colloquio individuale di feedback, effettuato dal diretto responsabile con il collaboratore, nel quale vengono approfondite le evidenze emerse dalle rilevazioni e acquisite le sue aspettative di crescita professionale, le motivazioni, gli interessi e le aspirazioni.

Il processo di identificazione di nuove risorse rappresenta il primo passo per la cura del proprio personale

Welfare aziendale

Le principali forme di welfare aziendale a cui possono accedere i dipendenti di BPS sono le seguenti:

  • Premio aziendale di produttività: il vigente CCNL (il quale poi demanda al contratto aziendale la definizione dei criteri di erogazione dei premi) per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali prevede l'adozione di un premio aziendale di produttività (disciplinato da specifici accordi di secondo livello - aziendali) correlato ai risultati d'impresa in termini di reale incremento di produttività e/o redditività riscontrabili oggettivamente sulla base di bilancio.
  • Premio fedeltà: ai dipendenti che maturano presso la Banca Popolare di Sondrio un'anzianità effettiva di 30 anni viene corrisposto un «premio fedeltà» di 2.300 euro lordi.
  • Agevolazioni e provvidenze per motivi di studio: ai lavoratori non laureati che conseguono, trascorsi 2 anni dall'assunzione, una laurea triennale, compresa tra quelle che davano titolo a riconoscimenti contrattuali di anzianità convenzionale, viene attribuito per una sola volta un premio lordo di euro 1.800.
  • Borse di studio: ai figli e/o alle persone che possono essere considerate a carico fiscale vengono distribuite delle borse di studio, il cui importo è in base al grado della scuola frequentata.
  • Contributo pasto: l'azienda fornisce sia ai non residenti, nella misura di euro 7,00, sia ai residenti, nella misura di euro 4,50, dei buoni pasto, così come previsto nel vigente CCNL.
  • Contributo per pernottamento fuori sede: nel caso in cui per esigenze lavorative il dipendente sia costretto a pernottare fuori dalla sede lavorativa, l'Azienda eroga un contributo mensile lordo per il pasto serale pari a 132 euro lordi.
  • Contributo pendolarismo: ai dipendenti il cui comune di dimora abituale durante la settimana lavorativa dista più di 120 km tra andata e ritorno viene corrisposto un contributo di euro 132 mensile lordo in considerazione delle spese sostenute.
  • Contributo disabili: per ciascun figlio, portatore di handicap fisico o psichico grave che vada a influire sull'apprendimento, accertato ai sensi della Legge 104/92, viene corrisposta ai dipendenti una provvidenza annuale lorda di euro 2.300.
  • Piano di previdenza complementare: con specifico riguardo ai dipendenti assunti a partire dal 1993, la Banca offre un piano di previdenza complementare, per il quale tra l'altro offre un contributo, che dà la possibilità di destinare il TFR in un fondo pensione gestito da Arca Fondi SGR. Tra l'altro dal 2020 Arca ha previsto l'applicazione dei criteri ESG nel processo di investimento al fine di valutare i rischi di sostenibilità insieme a quelli finanziari. Inoltre, per quanto riguarda tre dei quattro piani offerti ai dipendenti, Arca persegue un approccio rigoroso attraverso il quale il 90% degli asset detenuti deve avere un rating ESG di massimo livello.

Oltre alle iniziative sopracitate, ad ogni dipendente e ai suoi familiari viene garantita l'assistenza sanitaria attraverso una Cassa di assistenza interna, ispirata al principio della mutualità.

La Cassa, la cui durata è fissata al 31 dicembre 2050 (salvo proroga), ha lo scopo di concorrere nelle spese per l'assistenza ospedaliera e per quelle sanitarie in genere – a integrazione delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale – nonché per altre situazioni, secondo le modalità fissate dal relativo Regolamento.

L'attività della Cassa avviene attraverso i seguenti mezzi:

  • a. i contributi stabiliti a carico degli iscritti;
  • b. i contributi paritetici a carico della Banca;
  • c. il contributo a carico della Banca per le spese relative alle visite check-up;
  • d. le rendite provenienti dal patrimonio della Cassa;
  • e. le eventuali oblazioni e contribuzioni di enti e persone;
  • f. le eccedenze di cassa rilevate, trascorso il periodo ordinario di prescrizione, conformemente alle previsioni di CCNL.

Altro elemento di rilievo che contribuisce al welfare dei dipendenti e dei loro familiari è senza dubbio la presenza di un Circolo Aziendale - CRAL.

Il «Circolo Aziendale del Gruppo Banca Popolare di Sondrio», è un'associazione apolitica, asindacale e senza fini di lucro, che ha lo scopo di promuovere e organizzare, a favore dei propri soci e delle loro famiglie, le attività culturali, ricreative, sportive e in genere tutte quelle attività non singolarmente classificabili che comportano benefici economici e/o assistenziali ai propri iscritti. Il Circolo Aziendale è retto da un consiglio di undici elementi, eletti ogni tre anni tra i dipendenti e i pensionati delle società del Gruppo, sotto forma di volontariato, al di fuori dell'orario di lavoro.

La partecipazione alle iniziative del Circolo Aziendale è normalmente subordinata al pagamento di una quota di adesione; la stessa viene differenziata in:

  • quota aggregati, è pari al costo vivo dell'iniziativa e beneficia delle riduzioni tipicamente previste per le quote di Gruppo. Il Circolo Aziendale non applica alcun sovrapprezzo;
  • quota soci e familiari, è determinata applicando alla quota piena (quella aggregati) una riduzione che viene coperta dal contributo erogato dal Circolo Aziendale.

Nell'ambito del benessere aziendale, l'attenzione di BPS (SUISSE), soprattutto in questo periodo pandemico, si è focalizzata sull'equilibrio vita professionale-vita privata delle Collaboratrici e dei Collaboratori; a tale scopo è stata avviata un'attività di sensibilizzazione rivolta ai Capi settore anche attraverso la partecipazione a corsi e momenti di scambio sulla tematica dell'ascolto, della vicinanza e della leadership a distanza.

Le principali azioni intraprese da BPS (SUISSE) relativamente al welfare aziendale sono:

  • incentivazione dell'attività fisica dei dipendenti (convenzioni con palestre e partecipazione a manifestazioni sportive);
  • attenzione all'alimentazione sana e biologica (distribuzione agrumi e FELFEL in sala pausa);
  • attenzione ai dipendenti in caso di problemi di salute;
  • apertura conto nascita figlio/figlia;
  • copertura infortuni professionali;
  • concessione del tempo di congedo necessario per accompagnare e accudire i figli e i genitori in caso di infortuni e malattia (nel 2021 il periodo di congedo è aumentato);
  • premio fedeltà all'azienda;
  • contributo per il pasto;
  • contributo alle spese di trasporto;
  • agevolazioni volte al miglioramento della mobilità.

BPS (SUISSE): la Persona è al centro

La Politica del Personale della controllata elvetica oltre a definire le regole volte a disciplinare i rapporti equi all'interno della Banca, crea anche una cultura aziendale dinamica, orientata alle prestazioni e al lavoro di gruppo, a un ambiente rispettoso della persona e della diversità.

I principi di conduzione e di comportamento, i valori guida, lo spirito imprenditoriale, le ambizioni e gli obiettivi, testimoniano la volontà di mantenere e diffondere una cultura d'impresa dove la Persona è al centro dell'attenzione.

BPS (SUISSE) riconosce, mantiene e sviluppa le competenze delle proprie collaboratrici e dei propri collaboratori, facendo particolare attenzione alle esigenze e problematiche familiari di ognuno in caso di impossibilità lavorativa a seguito di malattia, infortunio, invalidità o decesso.

Grande rilevanza viene attribuita alla comunicazione nel rapporto lavorativo: l'informazione viene garantita all'insegna della trasparenza, in modo chiaro e completo, sia verso l'interno che verso l'esterno; l'intento è quello di raggiungere la comprensione e l'accettazione da parte di tutti, delle scelte e delle decisioni aziendali, di rispondere al fabbisogno informativo e sviluppare il senso di appartenenza. Lo scambio di informazioni all'interno della Banca è estremamente importante e si basa sul principio della collaborazione e della complementarità.

GRI 102-8

Informazioni sul personale

Totale dipendenti per genere: gli organici sono in costante aumento, in controtendenza rispetto al settore.

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
796 2.571 3.367 766 2.536 3.302 738 2.541 3.279
di cui
Svizzera
146 201 347 150 190 340 150 187 337
di cui Italia 650 2.370 3.020 616 2.346 2.962 588 2.354 2.942

Totale dipendenti per categoria di lavoro: la crescita per linee interne prevede l'assunzione per gran parte di neodiplomati o neolaureati privi di esperienza. Il trend di crescita degli impiegati di genere femminile risulta maggiore per sopperire progressivamente al disallineamento ad oggi presente nella composizione del personale.

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 0 34 34 0 37 37 0 39 39
Quadri 76 686 762 72 690 762 68 681 749
Impiegati 720 1851 2.571 694 1.809 2.503 670 1.821 2.491

Facciamo nostra la cultura della condivisione del confronto

Totale dipendenti per età

Età 2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
≥ 29 anni 195 328 523 178 304 482 166 310 476
30 - 50
anni
455 1.514 1.969 448 1.572 2.020 440 1.601 2.041
≥ 51 anni 146 729 875 138 662 800 127 635 762

Composizione per tipo contratto: la crescita dimensionale del Gruppo favorisce l'inserimento di dipendenti con contratto a tempo indeterminato. L'utilizzo dei contratti a termine viene limitato a esigenze estemporanee.

Tipo di
contratto
2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero
totale di
contratti
a tempo
indeterminato
780 2.547 3.327 758 2.516 3.274 722 2.520 3.242
di cui
Svizzera
146 201 347 150 190 340 150 187 337
di cui Italia 634 2.346 2.980 608 2.326 2.934 572 2.333 2.905
Numero
totale di
contratti
a tempo
determinato o
temporanei
16 24 40 8 20 28 16 21 37
di cui
Svizzera
0 0 0 0 0 0 0 0 0
di cui Italia 16 24 40 8 20 28 16 21 37

Composizione per tipo d'impiego: evidenziamo un trend di crescita dell'utilizzo del part time in particolare da parte del personale femminile al fine di garantire la corretta conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle aziendali.

Tipo di
contratto
2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Impiego a
tempo pieno
secondo
quanto
definito dalle
leggi
nazionali
679 2.552 3.231 648 2.517 3.165 635 2.524 3.159
Impiego part
time secondo
quanto
definito dalle
leggi
nazionali
117 19 136 118 19 137 103 17 120

Composizione per aree d'impiego/mansione

Tipo di
contratto
2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Totale
categorie
ABI
796 2.571 3.367 766 2.536 3.302 738 2.541 3.279
distribuzione 396 1.767 2.163 375 1.767 2.142 364 1.771 2.135
business unit 101 206 307 100 221 321 72 191 263
staff 197 282 479 167 216 383 171 248 419
servizi
operativi
102 316 418 124 332 456 131 331 462

Dipendenti suddivisi per area di operatività

Tipo di
contratto
2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Nord 614 2.118 2.732 582 2.092 2.674 553 2.106 2.659
Centro 36 252 288 34 254 288 35 248 283
Estero 146 201 347 150 190 340 150 187 337

Composizione per titolo di studio: vi è un maggior trend di crescita del personale laureato, favorito dai nuovi ingressi sempre più qualificati dal punto di vista della preparazione scolastica.

Titolo di
studio
2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Laurea 388 926 1.314 368 897 1.265 338 867 1.205
di cui Svizzera 28 68 96 31 63 94 27 58 85
di cui Italia 360 858 1.218 337 834 1.171 311 809 1.120
Diploma 400 1.603 2.003 388 1.595 1.983 390 1.626 2.016
di cui Svizzera 118 131 249 117 126 243 122 128 250
di cui Italia 282 1.472 1.754 271 1.469 1.740 268 1.498 1.766
Licenza
obbligatoria
8 42 50 10 44 54 10 48 58
di cui Svizzera 0 2 2 2 1 3 1 1 2
di cui Italia 8 40 48 8 43 51 9 47 56

Numero totale e tasso di turnover per gruppi di età, genere e regione GRI

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Personale in
entrata
71 129 200 62 86 148 84 130 214
di cui Svizzera 13 15 28 10 16 26 14 19 33
di cui Italia 58 114 172 52 70 122 70 111 181
≤ 29 anni 55 98 153 50 61 111 65 96 161
30 - 50 anni 14 21 35 10 18 28 15 19 34
≥ 51 anni 2 10 12 2 7 9 4 15 19
Tasso di
turnover in
entrata -
rapporto tra
dipendenti
in entrata e
consistenza
totale
9% 5% 6% 8% 3% 4% 11% 5% 7%

401-1

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Personale in uscita 36 99 135 35 89 124 55 120 175
di cui Svizzera 12 9 21 11 11 22 13 13 26
di cui Italia 24 90 114 24 78 102 42 107 149
≤ 29 anni 16 34 50 19 26 45 33 47 80
30 - 50 anni 13 30 43 9 22 31 14 32 46
≥ 51 anni 7 35 42 7 41 48 8 41 49
Motivazione uscita - - - - - - - - -
Uscite volontarie (escluso il
pensionamento)
21 50 71 16 29 45 20 54 74
Pensionamento 5 25 30 4 36 40 4 32 36
Licenziamento 1 3 4 2 9 11 5 6 11
Altro (es. fine di contratti a tempo
determinato)
9 21 30 12 16 28 26 28 54
Tasso di turnover in uscita - rapporto tra
dipendenti in entrata e consistenza totale
4,52% 3,85% 4,01% 4,57% 3,51% 3,76% 7,45% 4,72% 5,34%

Maternità/Paternità

GRI 401-3

La maternità/paternità si intende sia obbligatoria, sia facoltativa a giorni, sia facoltativa a ore.

2021 2020 2019
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Numero di dipendenti che hanno
usufruito di maternità/paternità
114 25 139 162 67 229 121 15 136
Numero di cessazioni, al rientro da
maternità/paternità, in corso d'anno
0 1 0 1 0 1 0 0 0
Numero di cessazioni rispetto ai
rientri da maternità/paternità dell'anno
precedente
1 0 1 0 0 0 1 0 1
Tasso di rientro dopo maternità/
paternità
100% 100% 100% 99,38% 100% 99,56% 100% 100% 100%
Tasso di mantenimento del posto di
lavoro dopo maternità/paternità
98,76% 100% 99,12% 100% 100% 100% 98% 100% 98%

Rischi legati al tema

Il Gruppo promuove la valorizzazione delle risorse umane attraverso la messa in atto di efficaci programmi di formazione e sviluppo professionale e l'adozione di opportuni meccanismi / politiche incentivanti (ivi inclusi misure di welfare aziendale), allo scopo di assicurare la serena espressione e realizzazione del personale nell'ambito dello svolgimento delle mansioni assegnate e di promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale, con ritorni positivi in termini di miglioramento e stimolo alla produttività.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Di non
conformità alle
norme
Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non
conformità) connessi a: - violazione di obblighi
contrattuali / normativi previsti in materia di rapporto
di lavoro (es. adeguatezza dei livelli retributivi) -
messa in atto di comportamenti vessatori diretti
a creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a
compromettere la salute psicofisica del lavoratore
(es. demansionamento, dequalificazione, mobbing,
straining)
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Operativo
(Legale)
Rischi di natura risarcitoria (rischi legali)
connessi a: - violazione di obblighi contrattuali /
normativi previsti in materia di rapporto di lavoro
(es. adeguatezza dei livelli retributivi) - messa
in atto di comportamenti vessatori diretti a
creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a
compromettere la salute psicofisica del lavoratore
(es. demansionamento, dequalificazione,
mobbing, straining)
Puntuale rispetto delle
norme in materia di
rapporto di lavoro
Adozione di opportuni
meccanismi / politiche
incentivanti
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura reputazionale connessi a:
- violazione di obblighi contrattuali / normativi
previsti in materia di rapporto di lavoro (es.
adeguatezza dei livelli retributivi)
- messa in atto di comportamenti vessatori diretti
a creare situazioni di disagio lavorativo ovvero a
compromettere la salute psicofisica del lavoratore
(es. demansionamento, dequalificazione,
mobbing, straining)
Programmi di
formazione e sviluppo
professionale
Adozione di misure
di welfare aziendale
dirette a promuovere
il benessere dei
dipendenti
Possibilità di ricorrere
Rischio
sociale (S)
Strategia e
Business
Operativo
(organizzativo)
Rischi di natura operativa (rischi organizzativi)
connessi a:
- mancanza di personale adeguatamente formato
e qualificato
- insoddisfazione del personale tale da produrre
effetti negativi sui livelli di produttività
- incapacità di attrarre nuovi "talenti" o di trattenere
il personale già assunto
a modalità di lavoro
flessibili (part
time, lavoro agile,
delocalizzazione)
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura reputazionale connessi a
inadeguato / carente sistema di welfare aziendale
a favore del personale interno

Impatti del

Covid-19 I temi maggiormente impattati dalla pandemia sono stati quelli attinenti alla gestione del personale: in particolare la valorizzazione e soprattutto il dialogo con i dipendenti si è fatto ancor più fitto, sia attraverso comunicazioni periodiche via e-mail al fine di ribadire i protocolli da seguire (governativi e non), sia attraverso comunicazioni settimanali attinenti alla situazione Covid-19 interna all'azienda.

In concomitanza con l'emergenza pandemica, nel rispetto delle deroghe introdotte a livello di regolamentazione dei rapporti di lavoro, sono state adottate anche nel 2021 - specie per il personale operante negli uffici di sede centrale - modalità di lavoro da remoto (smart-working) e altre forme di flessibilità sugli orari lavorativi, le quali hanno contribuito ad agevolare la gestione degli impegni familiari pure a seguito della chiusura di asili e istituti scolastici pur garantendo la continuità operativa.

Salute e sicurezza

La Banca si impegna a diffondere la cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro, sviluppando la consapevolezza dei possibili rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale, promuovendo condizioni di lavoro funzionali alla tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori e al rispetto della loro personalità morale.

In particolare, la Banca agisce nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni di cui all'art. 2087 del Codice Civile e del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81), nonché delle altre norme di legge o di regolamento applicabili, o delle leggi locali estere e richieste dell'eventuale ulteriore normativa di volta in volta applicabile in ragione della tipologia e ubicazione, compreso l'estero, delle attività concretamente svolte.

GRI 403-1

Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

Pur non avendo un sistema di gestione certificato, la Banca segue quanto definito nell'ex art. 30 D.lgs. 81/2008: esso si compone di istruzioni operative e procedure relativamente ai vari ambiti della sicurezza nei luoghi di lavoro il cui controllo di linea è in carico a ogni Ente Gestore della Banca, mentre il controllo di II Livello viene svolto dall'Ufficio Revisione Interna della Banca. In particolar modo alcuni degli ambiti sottoposti a monitoraggio sono quelli relativi al rispetto degli standard tecnico-strutturali (es. attrezzature, impianti, agenti fisici, ecc.), alla valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti, all'attività di natura organizzativa (es. emergenze, primo soccorso), di sorveglianza sanitaria, di informazione e formazione dei lavoratori.

In conformità con quanto previsto dal Decreto, il quale definisce l'organigramma della sicurezza e le relative responsabilità, sono stati nominati il dirigente, il responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP), gli addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP), i preposti, gli addetti antincendio e primo soccorso, e il medico competente. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) vengono eletti secondo votazione dai lavoratori e vengono formati attraverso corsi specifici.

Per quanto riguarda la controllata BPS (SUISSE), il protocollo di controllo e la Direttiva Federale MSSL (concernente il ricorso ai medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza) guidano le modalità di gestione aziendale e la metodologia adottata. Di fatto sono dotati di linee guida per la sicurezza e la sua organizzazione, per la tutela della salute che regola tra gli altri la ventilazione e la qualità dell'aria, l'ergonomia, il controllo dei fattori di stress, la durata del lavoro, le protezioni speciali quali quelle dedicate alle neomamme, la protezione dell'ambiente, l'illuminazione e i rumori.

Servizi di medicina del lavoro

La Banca ha nominato un medico competente che collabora con la stessa e con il servizio di prevenzione e protezione per la valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione e della sorveglianza sanitaria, per la predisposizione e attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, per l'attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, e per l'organizzazione del servizio di primo soccorso. Per tutti i dipendenti che in BPS (SUISSE) SA effettuano più di 20 ore settimanali al videoterminale viene applicata la sorveglianza sanitaria.

GRI 403-2

GRI 403-3

Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti

All'interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sono specificati i criteri adottati per la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, attraverso la previsione di attività di sopralluogo e di ricognizione periodiche e ad hoc per verificare lo stato delle misure di sicurezza/identificare eventuali rischi; è altresì previsto che la documentazione sia soggetta a revisione annuale, ma ulteriori revisioni possono essere rilasciate in caso di effettuazione di lavori straordinari di manutenzione, oltreché in occasione di modifiche normative relative alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Periodicamente è prevista una riunione (ex art. 35 del D.lgs. 81/2008) in cui intervengono gli RLS in rappresentanza dei lavoratori, con anche la possibilità da parte degli stessi di fare segnalazioni puntuali pure tramite e-mail o telefono. Viene trasmessa agli RLS dal Servizio Prevenzione una sintesi degli eventi criminosi avvenuti nelle dipendenze nonché i DVR aziendali. Copiosa è l'informativa portata a conoscenza del personale della Banca tramite circolari aziendali, ordini di servizio o e-mail inviate a tutti i collaboratori in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, come ad esempio le comunicazioni alle dipendenze con allegati i piani emergenza, i registri di prevenzione degli incendi e comunicazioni per avvisare circa l'effettuazione di prove di evacuazione. Sulla intranet aziendale, in un'apposita sezione, sono fruibili tutte le comunicazioni effettuate, i DVR generali e particolari di ogni singola dipendenza, i piani di emergenza, le normative di particolare rilievo e le comunicazioni sindacali inviate tramite e-mail ai collaboratori. I lavoratori hanno a disposizione una procedura interna per la richiesta di interventi tecnici e la registrazione degli interventi manutentivi a opera di fornitori esterni.

Per quanto riguarda in particolare la controllata Factorit SpA, è in corso di implementazione una bacheca sulla intranet aziendale sui temi della sicurezza, all'interno della quale i dipendenti potranno documentarsi in materia e lasciare i loro commenti.

Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

I corsi in ambito salute e sicurezza prevedono la compilazione di un questionario di gradimento da parte del partecipante al termine dell'attività formativa e il rilascio di un attestato di partecipazione.

Nel 2019 sono stati effettuati dei corsi di 8 ore ciascuno con l'obiettivo di formare gli addetti all'attuazione delle misure di prevenzione e di lotta antincendio, mentre nel 2020 è stato organizzato un corso di aggiornamento per RLS, tramite aula virtuale, della durata di 8 ore.

L'attività di Formazione nel 2021 è consistita principalmente in:

  • modulo di formazione base per i neoassunti;
  • formazione di 8 ore teorica per i nuovi addetti alla gestione emergenza di primo soccorso;
  • formazione di 4 ore pratica per i nuovi addetti alla gestione emergenza di primo soccorso;
  • formazione di 8 ore per i nuovi addetti alla gestione emergenza;
  • formazione 8 ore di aggiornamento per gli RLS;
  • formazione di 24 ore per i nuovi RLS;
  • formazione di 20 ore per gli addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione.

GRI 403-4

GRI 403-5

Tutti i dipendenti di BPS (SUISSE) SA hanno effettuato un corso di formazione generale relativamente a questa tematica (gli aggiornamenti sono effettuati secondo le ultime indicazioni desunte dall'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e 7 luglio 2016). La formazione in Factorit viene gestita tramite un software dedicato ed è interamente affidata ad aziende esterne specializzate in materia salute e sicurezza, con docenti in possesso delle qualifiche stabilite dalle norme. In funzione dei differenti corsi selezionati, la formazione può essere d'aula o utilizzare metodologie di apprendimento innovative, anche in modalità FAD (formazione a distanza) di tipo sincrono e con ricorso a linguaggi multimediali che consentano l'impiego degli strumenti informatici quali canali di divulgazione dei contenuti formativi. In base al ruolo aziendale, la formazione può prevedere anche uno specifico addestramento.

GRI 403-6

Promozione della salute dei lavoratori

Ad ogni dipendente e ai suoi familiari viene garantita l'assistenza sanitaria attraverso una Cassa di assistenza interna, tramite la quale viene garantito un check-up presso strutture convenzionate.

La Cassa ha lo scopo di concorrere nelle spese per l'assistenza ospedaliera e per quelle sanitarie in genere – a integrazione delle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale – nonché per altre situazioni, secondo le modalità fissate dal correlativo Regolamento. Per BNT SpA e Factorit SpA, l'assistenza sanitaria è regolata da polizze assicurative stipulate dall'azienda a beneficio del personale, mentre per quanto riguarda BPS (SUISSE) SA esiste una copertura infortuni professionali.

Per maggiori specifiche circa il welfare aziendale si rimanda alla sezione specifica di questo documento.

Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali

Per evitare e mitigare gli impatti negativi significativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro connessi alle sue attività operative, offerte di prodotti o servizi effettuate tramite relazioni di natura commerciale e i relativi pericoli e rischi, la Banca ha predisposto il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza) e protocolli specifici di sicurezza per fornitori di servizi esterni, consulenti e Ditte affidatarie di contratti d'appalto.

Tutti i destinatari del Codice Etico, nell'ambito delle proprie mansioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi, formulando pure osservazioni e proposte.

In particolare, è fatto obbligo a tutti i soggetti che operano all'interno della Banca o in relazione con essa:

  • di osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dalla Banca;
  • di utilizzare correttamente i macchinari e le apparecchiature impiegate nell'esecuzione della prestazione lavorativa;
  • di utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione;
  • di segnalare senza indugio alle funzioni aziendali competenti le carenze e/o i guasti dei mezzi e dispositivi di protezione di cui è a conoscenza;
  • di non rimuovere o modificare, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
  • di non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre pericolose fuori dalle proprie mansioni;
  • di sottoporsi agli eventuali controlli sanitari previsti a tutela della salute. La Banca si impegna, infine, in caso di affidamento di servizi a terzi in regime di appalto, o comunque nell'ambito degli ordinari rapporti commerciali, a esigere dai propri partners il rispetto di adeguati standard di sicurezza per i lavoratori.

L'attività di rilevazione e monitoraggio dei rischi è riepilogata nel documento di valutazione dei rischi aziendali secondo una procedura normata. In particolar modo alcuni degli ambiti sottoposti a monitoraggio sono quelli relativi al rispetto degli standard tecnicostrutturali (es. attrezzature, impianti, agenti fisici, biologici, Covid-19, ecc.), all'ergonomia sul posto di lavoro, alle misure di prevenzione e protezione conseguenti, all'attività di natura organizzativa (es. emergenze incendio, primo soccorso, gestione del rischio idrogeologico e sismico) e di sorveglianza sanitaria, all'attività di informazione e formazione dei lavoratori. Con riferimento invece alle problematiche relative ai rischi psicosociali e in particolare lo stress da lavoro, annualmente vengono raccolti e implementati i dati relativi a questa tematica dal Servizio Personale e biennalmente viene rivalutato il rischio specifico. La Banca si impegna da sempre a garantire condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona e a non ammettere e tollerare forme di discriminazione contrarie alle leggi, molestie o vessazioni di alcun genere. A tal fine, esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non siano ammessi atti di violenza psicologica o atteggiamenti o comportamenti discriminatori o lesivi della persona, delle sue convinzioni, credenze o preferenze. Per questo motivo non viene tollerata alcuna forma di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano lamentato modalità di discriminazione o di molestia, né nei confronti dei lavoratori che abbiano fornito notizie in merito.

Infine, la Banca si impegna, in caso di affidamento di lavori o servizi a terzi in regime di appalto, o comunque nell'ambito degli ordinari rapporti commerciali, a esigere dai propri partners il rispetto di adeguati standard di sicurezza per i lavoratori delle società esterne.

GRI 403-9

2021 2020 2019
Infortuni sul lavoro 22 24 33
Infortuni registrabili durante l'orario di lavoro 6 3 11
Percentuale sul totale 27% 13% 33%
Infortuni con gravi conseguenze (ad esclusione dei
decessi)
0 0 0
Percentuale sul totale 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni sul lavoro 0 0 0
Infortuni in itinere 16 21 22
Percentuale sul totale 73% 88% 67%
Giorni di lavoro persi per infortunio 361 375 409
Giorni di assenza nel periodo di rendicontazione 17.441 21.377 15.301
Ore di lavoro effettivamente lavorate 5.402.813 4.614.543 4.747.782
Giorni di lavoro lavorabili 828.911 820.336 810.623
Tasso di infortuni (frequenza) * 4 5 7
Tasso di infortuni gravi 0 0 0
Tasso di decessi risultanti da infortuni 0 0 0
Tasso di gravità ** 0 0 0
Tasso di assenteismo *** 2 3 2

Tipologia di infortuni, giorni persi e indici infortunistici

* Il tasso di infortuni è calcolato moltiplicando il numero di infortuni per un milione e dividendo poi per il numero di ore lavorate.

**Il tasso di gravità è calcolato moltiplicando per 1.000 il n° di giorni totali di infortuni diviso il numero di ore lavorate. *** Il tasso di assenteismo deriva dal rapporto tra le giornate di assenza e le giornate lavorabili moltiplicato poi per 100

I dati in tabella si riferiscono ai soli dipendenti; nel 2021, per quanto riguarda i somministrati, non si sono registrati decessi dovuti a infortuni sul lavoro, così come infortuni sul lavoro gravi e registrabili.

Rischi legati al tema

Il Gruppo tutela la salute dei propri collaboratori nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, sensibilizzando tutto il personale sulla consapevolezza dei relativi rischi e sull'adozione di comportamenti responsabili, nonché predisponendo idonee misure di prevenzione (ivi compresa la stipula di polizze assicurative).

Con specifico riferimento alla gestione dell'emergenza pandemica da Covid-19, allo scopo di minimizzare i rischi di contagio e garantire al contempo la correntezza operativa, rilevano, tra le altre:

  • l'intensa attività di sensibilizzazione rivolta al personale (e alla clientela delle filiali) circa il puntuale e costante rispetto delle disposizioni prescritte a fini del contenimento pandemico;
  • il ricorso straordinario a modalità operative di lavoro agile (smart working) in coerenza con le priorità aziendali;
  • la fornitura al personale operante in presenza di adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI), quali mascherine facciali e gel igienizzante;
  • la rafforzata sanificazione e l'adeguamento degli ambienti di lavoro, pure tramite l'individuazione di nuovi locali ovvero l'installazione di barriere protettive in plexiglass su postazioni già esistenti;
  • il ricorso a sistemi di messaggistica veloce e videoconferenza, conformi alle policy di sicurezza aziendali, per lo scambio delle comunicazioni di lavoro e la pianificazione di riunioni.
Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Di non
conformità alle
norme
Rischi di natura sanzionatoria (rischi di non
conformità) riconducibili a mancato / inadeguato
rispetto delle norme in materia di salute e
sicurezza sul posto di lavoro
Installazione / manutenzione
di presidi fisici adeguati
e conformi alle norme
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Operativo
(Legale)
Rischi di natura risarcitoria (rischi legali)
riconducibili a mancato / inadeguato rispetto
delle norme in materia di salute e sicurezza sul
posto di lavoro
vigenti in materia di salute
e sicurezza sul posto di
lavoro (D.lgs. 81/2008)
Sottoscrizione di dedicate
polizze assicurative a fronte
di infortuni professionali (ed
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura reputazionale connessi a
mancato / inadeguato rispetto delle norme
in materia di salute e sicurezza sul posto di
lavoro
extra) Previsione di piani
di continuità operativa a
fronte di eventi pandemici
con attivazione di misure
precauzionali e modalità
di lavoro flessibili (es.
smart working) in grado di
Rischio
sociale (S)
Strategia e
Business
Operativo
(organizzativo)
Rischi di natura operativa (rischi organizzativi)
connessi alla manifestazione di eventi
epidemiologici / pandemici con ripercussioni
sulla continuità operativa aziendale
coniugare salute e sicurezza
con le esigenze di continuità
operativa aziendale

Impatti del

Covid-19 Essere banca del territorio vicina all'economia locale è una prerogativa del Gruppo BPS che, nell'emergenza pandemica, ha dovuto rivoluzionare l'organizzazione interna allo scopo di preservare la continuità a tutti i livelli nei processi lavorativi e introdurre parallelamente le misure necessarie a protezione della salute dei clienti e del personale

Tra le principali misure messe in atto ci sono:

  • turnazione del personale con ferie e permessi;
  • utilizzo ove possibile di forme di lavoro agile per garantire la salute, la sicurezza e la continuità operativa;
  • rafforzamento della sanificazione giornaliera degli spazi e degli ambienti lavoro;
  • condivisione delle informazioni legate alla gestione della pandemia e alle relative norme di comportamento;
  • limitazione degli accessi alla clientela e ai fornitori;
  • chiusura pomeridiana degli sportelli;
  • sospensione delle attività formative in aula;
  • limitazione, allo stretto indispensabile, di riunioni, trasferte e mobilità tra uffici.

Relazione con la catena di fornitura

I rapporti con i fornitori sono oggetto di previsioni sia nel Codice Etico, che include impegni a garanzia della trasparenza e della correttezza delle relazioni¸ sia nel Regolamento in materia di esternalizzazioni, il quale contiene clausole generali in termini di requisiti di idoneità dei fornitori a garanzia del rispetto delle norme (a esempio, in materia di diritti umani, tutela ambiente, adeguatezza condizioni di lavoro, ecc.).

In generale, sono quindi privilegiati i fornitori che adottano elevati standard e buone pratiche ambientali.

La Banca – struttura complessa composta di numerose unità operative, centrali e periferiche, queste ultime ubicate in un ampio ambito territoriale – necessita costantemente di forniture, da parte di terzi, di beni e di servizi diversificati, funzionali all'efficace svolgimento delle proprie attività, quindi finalizzati all'efficienza operativa e alla competitività commerciale, al rispetto delle normative a vario titolo applicabili, alla sicurezza di persone, ambienti e impianti. Ne deriva l'esigenza di definire e regolare puntualmente il processo di gestione degli acquisti in termini autorizzativi e amministrativi, con l'obiettivo di conseguire sia livelli ottimali delle forniture, a beneficio delle strutture aziendali richiedenti e pertanto della rispettiva operatività, sia la migliore convenienza economica per la Banca nel rapporto qualità/prezzo delle forniture stesse.

La Banca è dotata di un MOG, soggetto ad aggiornamenti al variare del contesto di riferimento, il cui obiettivo è di mitigare e per quanto possibile prevenire il rischio di commissione di reati espressamente previsti dalla normativa stessa, inclusi quelli ambientali, in ragione di quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 121/2011 e successive modifiche e integrazioni. I fornitori della Banca sono informati mediante clausola contenuta nella modulistica contrattuale dell'adozione di tale modello organizzativo; inoltre è loro richiesta l'osservanza delle disposizioni contenute nel Codice etico aziendale.

La catena di approvvigionamento viene gestita selezionando ogni fornitore in base alle capacità di assolvere alle prestazioni richieste nel tempo: ognuno è caratterizzato da specifici dati amministrativi obbligatori e facoltativi ritenuti utili per la qualificazione dello stesso. I fornitori che effettuano forniture di importo singolo o complessivo annuale superiore a 100.000 euro vengono qualificati dal Servizio Economato per rispondere a finalità di trasparenza. Sono quindi valutate la struttura aziendale, le referenze, l'esperienza storica, esprimendo così un giudizio sintetico motivato. Le valutazioni, sia quantitative sia qualitative, sono sottoposte a riesame ogni qualvolta si registrino problemi.

Riguardo alle diverse società componenti il Gruppo, sono state fatte diverse considerazioni a proposito di quali fornitori potessero essere considerati locali, tenendo conto della collocazione e diffusione delle attività di ogni azienda. Per Banca Popolare di Sondrio il perimetro locale è identificato nella Regione Lombardia, per Factorit consiste in Milano e provincia, per Pirovano SpA è riferito alle province di Sondrio e Trento/Bolzano, mentre per Banca della Nuova Terra, operando questa in un ambito diffuso con servizi bancari estesi, il concetto di fornitore locale del servizio si perde.

Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali

GRI 204-1

2021 2020 2019
Spesa per l'approvvigionamento in € 276.936.436 266.006.936 208.445.628
di cui su fornitori locali 185.785.832 178.702.309 130.190.869
% sul totale 67,09% 67,18% 62,46%

Rischi legati al tema

Il Gruppo adotta un processo strutturato di presidio dei rischi connessi all'esternalizzazione di servizi e funzioni aziendali, calibrato sulla base del grado di strategicità e criticità del servizio oggetto di esternalizzazione.

In tal ambito, particolare attenzione è rivolta alla preventiva analisi del profilo del fornitore in termini di affidabilità tecnica, commerciale e finanziaria e del grado di economicità, sostenibilità e sostituibilità della soluzione proposta, privilegiando - ove possibile - il ricorso a operatori locali. Focus specifico è rivolto alla verifica del possesso delle necessarie autorizzazioni di legge e di certificazioni di qualità con riferimento ai sistemi aziendali adottati, ponendo enfasi sull'attuazione di prassi operative conformi a principi di responsabilità sociale e ambientale.

In fase di definizione dell'accordo contrattuale sono specificamente disciplinati diritti e obblighi delle parti e pattuiti precisi livelli di servizio e presidi di sicurezza e continuità operativa, allo scopo di garantire un'adeguata fornitura e chiarire responsabilità in caso di inadempienze o mancato rispetto degli accordi sottoscritti.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio
ambientale
e climatico
(E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura reputazionale
riconducibili a ricorso a fornitori di
beni / servizi percepiti quali inadeguati
dall'opinione pubblica e dalla clientela
per supportare la transizione verso
un'economia a basse emissioni di
carbonio
Processo di valutazione preventiva
e monitoraggio periodico dei rischi
connessi all'esternalizzazione di
servizi e attività aziendali, tramite
esecuzione di approfondite analisi -
specie in caso di funzioni essenziali
Rischio
sociale (S)
Legale e di
Policy
Operativo
(legale)
Rischi di natura sanzionatoria (rischi
di non conformità) connessi a
responsabilità in solido per mancato
rispetto da parte di fornitori di beni /
servizi di obblighi normativi in materia
di rapporto di lavoro e inadeguata
applicazione di standard di salute e
sicurezza a tutela del relativo personale
o importanti - con coinvolgimento
di diverse strutture specialistiche e
di controllo
Analisi dell'affidabilità dei
principali fornitori, sia in termini
di solidità dell'assetto societario
e della struttura patrimoniale ed
economica, sia di competenze
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura reputazionale
riconducibili a ricorso a fornitori di beni
/ servizi non conformi circa il rispetto di
obblighi normativi in materia di rapporto
di lavoro e inadeguata applicazione di
standard di salute e sicurezza a tutela
del relativo personale
professionali e disponibilità di
risorse (umane e tecnologiche), ai
fini dell'intercettamento di potenziali
elementi negativi incidenti sui
livelli (attesi o concordati) della
prestazione e sulla continuità
operativa della funzione / servizio
esternalizzato
Rischio
sociale (S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura reputazionale
riconducibili a scarso ricorso a fornitori
locali dei territori di insediamento
Definizione di accordi contrattuali
disciplinanti l'ispirazione
dell'operato dei fornitori ai principi
espressi dai Codici Etici e più in
generale in linea con i modelli
di organizzazione, gestione e
controllo adottati dalle parti ai sensi
del D.lgs. 231/2001

adottati dalle parti ai sensi del

D.lgs. 231/2001

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del rischio Modalità di presidio
Rischio di
governance
(G)
Strategia e
Business
Operativo
(organizzativo)
Rischi di natura operativa (rischi
organizzativi) connessi al ricorso a
fornitori di beni / servizi non adeguati
in termini di affidabilità tecnica,
commerciale e finanziaria oppure non
rispondenti a principi di sostenibilità
ambientale, sociale o di governance
Processo di valutazione preventiva
e monitoraggio periodico dei rischi
connessi all'esternalizzazione di
servizi e attività aziendali, tramite
esecuzione di approfondite analisi -
specie in caso di funzioni essenziali
o importanti - con coinvolgimento di
diverse strutture specialistiche e di
controllo
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Operativo
(legale)
Rischi di natura risarcitoria (rischi
legali) riconducibili a controversie
con fornitori di beni / servizi per
inadempienze / carenze nello
svolgimento dell'operatività rispetto a
termini e condizioni definite a livello
contrattuale
Analisi dell'affidabilità dei
principali fornitori, sia in termini
di solidità dell'assetto societario
e della struttura patrimoniale ed
economica, sia di competenze
professionali e disponibilità di
risorse (umane e tecnologiche), ai
fini dell'intercettamento di potenziali
elementi negativi incidenti sui
livelli (attesi o concordati) della
prestazione e sulla continuità
operativa della funzione / servizio
esternalizzato
Definizione di accordi contrattuali
disciplinanti l'ispirazione
dell'operato dei fornitori ai principi
espressi dai Codici Etici e più in
generale in linea con i modelli di
organizzazione, gestione e controllo

Impatti del

Covid-19 Secondo quanto emerso dalle interviste one to one e dal questionario pubblicato su Scrigno, il tema non è stato particolarmente impattato dalla situazione emergenziale, soprattutto se visto in relazione con l'attività bancaria.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

GOVERNANCE: UN'AMMINISTRAZIONE SOSTENIBILE

"L'umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell'attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro"

Introduzione alla "G"

L'acronimo ESG comprende i tre elementi che, secondo le più recenti teorie economiche, consentono alle imprese di condurre politiche societarie volte a uno sviluppo sostenibile. In particolare, uno di questi fattori riguarda il primo e fondamentale aspetto che un'impresa dovrebbe porre alla base di strategie responsabili: la governance.

La Governance figura tra gli ambiti della sostenibilità che sono sottoposti a un'attenzione in costante crescita da parte di investitori, clienti, regolatori e stakeholder in generale, chiamati sempre più spesso a esercitare un'influenza sulle prestazioni delle organizzazioni. Di pari passo, la consapevolezza della responsabilità sociale delle imprese è in aumento e il mercato manifesta aspettative sempre maggiori sulle loro performance.

La Governance rappresenta il sistema attraverso il quale un'organizzazione prende e attua decisioni per perseguire i suoi obiettivi e sono proprio le scelte e le attività poste in atto che possono apportare un contributo significativo allo sviluppo sostenibile. La struttura societaria costituisce pertanto la cornice istituzionale dell'impresa e, secondo un approccio basato sulla sostenibilità, per far sì che quest'ultima possa adottare

efficacemente strategie improntate al rispetto e alla valorizzazione degli altri due fattori (Environmental e Social) è necessario che la governance sia guidata anche da princìpi etici in linea con i parametri ESG.

Tali indirizzi trovano particolare espressione all'interno del Codice etico della Banca, documento che esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, definendo anche l'insieme dei valori e dei principi, nonché le linee di comportamento, che devono essere assunte dagli Amministratori e dai Sindaci, da tutte le persone connesse alla Banca da rapporti di lavoro (dipendenti), in generale, da tutti coloro che operano con la Banca, quale che sia la relazione che li collega (collaboratori e soggetti terzi).

Le disposizioni contenute nel Codice Etico hanno l'obiettivo di indicare alcuni importanti valori e regole di condotta aziendali nel rispetto di principi fondamentali posti a presidio della reputazione e dell'immagine della Banca Popolare di Sondrio, quali la correttezza professionale, l'integrità personale, la tutela della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, nonché la trasparente competizione sul mercato da parte di tutti i soggetti che vi operano.

Nel Codice è espressamente indicato il divieto di porre in essere o istigare altri a porre in essere pratiche corruttive di qualsiasi genere nei rapporti con le autorità esterne (per esempio Autorità di vigilanza, Amministrazione Finanziaria, Autorità preposte alla verifica della correttezza degli adempimenti previdenziali e assistenziali e Autorità giudiziarie). Inoltre, nei rapporti d'affari con clienti, fornitori e consulenti sono vietate dazioni, benefici (sia diretti che indiretti), omaggi, atti di cortesia e di ospitalità, salvo che siano di natura e valore tali da non compromettere l'immagine della Banca e da non poter essere interpretati come finalizzati a ottenere un trattamento di favore che non sia determinato dalle regole di mercato.

La Banca promuove la conoscenza e l'osservanza del Codice Etico in primis nei confronti di Amministratori, Sindaci, dipendenti, collaboratori a vario titolo; nonché, ove opportuno, nell'ambito di specifici accordi contrattuali con partner commerciali e finanziari, consulenti e fornitori, richiedendone il rispetto e prevedendo, in caso di inosservanza, adeguate sanzioni di tipo disciplinare o contrattuale.

Una governance che preserva l'integrità personale e che opera con correttezza e trasparenza, dando valore sia alla solidità economica quanto all'accessibilità delle informazioni, rappresenta per la società la base di un'identità aziendale che possa essere percepita positivamente da soggetti sia interni alla struttura (dipendenti) sia esterni alla stessa (investitori, azionisti, agenzie di rating ESG, ecc.).

La tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati e delle informazioni dei clienti, nonché dei dipendenti rappresenta uno dei fattori fondamentali per le attività della Banca Popolare di Sondrio che si impegna a operare affinché la raccolta e il trattamento dei dati personali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge e della normativa vigente in tale materia.

Gli investimenti responsabili, le tutela ambientale e il miglioramento delle condizioni sociali rivestono, oggi più che mai, un ruolo centrale nelle strategie delle imprese: è tuttavia di palese evidenza che questi obiettivi possono essere raggiunti in maniera soddisfacente e in tempi ragionevoli soltanto se perseguiti da governance fondate su principi di rispetto ambientale, trasparenza e uguaglianza.

Valori e regole di condotta aziendali nel rispetto di principi fondamentali

Protezione dei dati

La tutela della riservatezza e della sicurezza delle informazioni relative a persone fisiche rappresenta un fattore fondamentale per le attività di Banca Popolare di Sondrio, la quale si impegna affinché la raccolta e gli ulteriori trattamenti dei dati personali avvengano nel rispetto della normativa vigente in materia.

Pertanto, quale parte fondamentale del proprio patrimonio, la Banca protegge queste informazioni applicando misure tecniche e organizzative adeguate a contenere i rischi correlati al loro trattamento, nonché ricorrendo a risorse specialistiche a presidio della materia, le quali curano gli aspetti operativi e normativi collaborando con altre figure interne ed esterne all'azienda.

Alla luce dell'entrata in vigore del Reg (UE)2016/679 (GDPR), la Banca è progressivamente intervenuta sulla propria organizzazione interna e sui propri sistemi informativi adattandoli a un apposito Modello di funzionamento della protezione dei dati personali, formalizzato nel proprio Regolamento aziendale in materia di protezione dei dati personali.

Si è provveduto alla nomina del Data Protection Officer (DPO), collocandolo all'interno della preesistente Funzione di Compliance, nonché all'introduzione di un Presidio operativo per la protezione dei dati personali all'interno dell'Ufficio Gestione e Protezione dei dati presso il Servizio Organizzazione, con il compito di definire gli indirizzi e di presidiare la tematica, in coerenza con le linee strategiche aziendali.

Il citato Regolamento aziendale, insieme agli allegati di dettaglio, definisce i principi essenziali per la conformità alla normativa delle attività di trattamento, compresa la tutela dei diritti degli interessati, anche prescrivendo comportamenti proattivi finalizzati alla cooperazione tra le diverse strutture aziendali e il rispetto delle ulteriori regole di volta in volta applicabili.

Tra gli interventi di data protection più significativi si riporta:

  • l'introduzione dei Registri delle attività di trattamento, finalizzati a identificare e a censire i trattamenti effettuati con o senza l'ausilio di fornitori esterni nominati Responsabili del trattamento, insieme a quelli effettuati dalla Banca per conto terzi;
  • l'attivazione di corsi di formazione specifici in favore del personale dipendente, quali "Il Regolamento europeo sui dati personali", "La sicurezza dei dati personali in Banca", "La tutela della privacy nella promozione e vendita di prodotti e servizi in Banca", "La gestione dei dati del dipendente in ambito bancario";
  • la gestione dei Data Breach che, in collaborazione con l'Ufficio Sicurezza ICT e Governance ICT, sono stati integrati nel preesistente processo di gestione degli incidenti gravi;
  • l'integrazione dell'ambito privacy/protezione dei dati all'interno del Framework Integrato dei Rischi ICT della Banca, definendo gli scenari di rischio connessi alla tematica, con l'ottenimento della certificazione ISO/IEC 27701:2019 specifica sulle tematiche di data protection;
  • l'introduzione, nel corso del 2021, del Comitato Tecnico ICT Risk, che oltre al DPO, quale membro aggiuntivo per competenza nell'ambito della protezione dei dati, riceve le segnalazioni inerenti agli incidenti informatici classificati come "Major potenzialmente gravi".

Corsi di formazione specifici in tema di trattamento dei dati del personale dipendente

1 Ultimo aggiornamento a dicembre 2021 a seguito della pubblicazione da parte di Banca d'Italia dei nuovi criteri e moduli per la segnalazione. In vigore dal 01/01/2022.

Certificazione di sicurezza ISO 27001

Dal 2006 il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) di Banca Popolare di Sondrio è certificato ISO/IEC 27001:2013 (ISO 27001) dall'ente di certificazione DNV ed è in costante evoluzione.

A dicembre di quest'anno, la verifica dei requisiti validi per la certificazione è stata estesa anche all'ambito relativo alla protezione dei dati personali, con il conseguimento dell'ulteriore certificazione ISO 27701.

Nell'occasione è stato revisionato anche l'ambito coperto dal Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) della Banca, che ora è il seguente: Sistema di gestione della sicurezza delle informazioni relativo alla progettazione, sviluppo e mantenimento dei servizi di online Banking, di strumenti e di servizi a supporto della progettazione e dello sviluppo applicativo e della gestione dei sistemi e delle reti informatiche siti nella Server Farm.

Il Regolamento viene applicato a tutte le Società del Gruppo, compresa Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, nella misura in cui effettuano attività di trattamento di dati personali. La Capogruppo fornisce gli indirizzi necessari ad assicurare la coerenza delle determinazioni assunte dalle società controllate e coordina il processo di gestione e monitoraggio dei rischi della specie, verificando il rispetto della normativa di riferimento e l'attuazione delle disposizioni contenute nel Regolamento stesso.

Le politiche di Gruppo sono finalizzate principalmente a:

  • definire il modello organizzativo e i processi aziendali per la protezione dei dati personali;
  • attuare efficacemente i principi di protezione dei dati, identificando gli attori coinvolti e i correlati ruoli nella attività di trattamento;
  • individuare le misure tecniche e organizzative adeguate a contenere i rischi correlati al trattamento dei dati personali, revisionandole e aggiornandole qualora necessario;
  • identificare l'impianto documentale per la protezione dei dati personali;
  • stabilire ruoli e attività di controllo con l'obiettivo di assicurare la corretta applicazione delle disposizioni di data protection.

Data protection e sicurezza IT

La cyber security è sotto la responsabilità del Security Officer e viene gestita tramite un Framework di controlli (verifiche annuali, mensili e continue). Qualsiasi incidente, sia esso informatico o specifico di sicurezza, segue un processo di notifica che prevede il coinvolgimento immediato del Security Officer, il quale poi gestisce l'eventuale escalation verso livelli organizzativi predefiniti. Tramite il Comitato rischi e un apposito capitolo nel report mensile di sicurezza, il management aziendale viene informato regolarmente sugli eventuali incidenti avvenuti. Annualmente tutto il Framework di controllo viene valutato tramite un Security assessment indirizzato alla Direzione Generale aziendale; inoltre, tutto il processo è allineato con le normative FINMA (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari) e verificato regolarmente.

Aggiornamento del Regolamento per l'utilizzo della postazione di lavoro e dei servizi IT

Le continue evoluzioni normative e tecnologiche, insieme ai relativi impatti sui processi aziendali coinvolti, hanno reso necessaria una revisione del Regolamento per l'utilizzo della postazione di lavoro e dei servizi IT, emanato nel novembre 2015, che disciplina l'uso degli strumenti e dei servizi informatici sul posto di lavoro, per favorire una ancor più prudente e attenta gestione dei dati aziendali.

Il documento è stato aggiornato tenendo conto delle normative vigenti in materia di gestione e protezione dei dati, insieme ai provvedimenti specifici adottati dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, dello Statuto dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300), nonché delle prassi e delle regole già in essere e correntemente applicate in azienda. In particolare, nel 2021 sono state ricomprese due nuove importanti aree tematiche: la gestione e la catalogazione delle cosiddette EUDA (End User Developed Applications) e la regolamentazione del "lavoro agile".

Il regolamento è ispirato al rispetto dei principi di responsabilità e riservatezza e si prefigge l'obiettivo di sensibilizzare gli interessati sulla necessità di garantire la sicurezza delle informazioni e delle risorse informatiche utilizzate per il loro trattamento.

Processi per accrescere le conoscenze degli utenti

Una corretta ed efficace protezione dei dati non può prescindere da un altrettanto proficua sensibilizzazione della clientela su queste tematiche. Infatti, a tale scopo, conformemente agli Orientamenti dell'EBA sulla gestione dei rischi relativi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and Communication Technology - ICT) e di sicurezza, la Banca ha definito e attuato processi per accrescere le conoscenze, da parte degli utenti dei servizi di pagamento, dei rischi per la sicurezza connessi ai servizi stessi.

GRI 418-1

Lamentele comprovate riguardo privacy e perdita di dati di clienti

2021 2020 2019
Numero totale di reclami per
violazione della privacy dei
clienti
2 7 3
di cui da parti esterne 2 7 3
di cui da enti regolatori 0 0 0

I data breach non sono compresi nella rendicontazione per motivi di riservatezza. Gli eventuali episodi sono opportunamente gestiti in conformità con le policy interne.

Nel corso del 2021 sono pervenuti due reclami legati alla tematica dei dati personali, opportunamente gestiti in conformità con le policy interne. Nello stesso anno si sono rilevate in aumento le "richieste di esercizio dei diritti" (46 richieste: cancellazione, rettifica, opposizione, ecc.) per la maggior parte afferenti a richieste di cancellazione e/o di opposizione alle comunicazioni commerciali. La gestione dei reclami in materia di privacy e perdita dei dati dei clienti segue quanto descritto nel capitolo "Gestione dei reclami" all'interno del tema materiale "Evoluzione del modello di servizio e relazione con la rete distributiva".

Rischi legati al tema

A tutela della riservatezza e dell'integrità dei dati aziendali e relativi alla clientela, nonché dei relativi rischi di sottrazione / divulgazione (data breach), il Gruppo adotta idonei presidi gestionali e di sicurezza, prevalentemente di natura informatica, nel complesso diretti ad assicurare modalità di trattamento e protezione dei dati conformi ai requisiti normativi previsti in materia (es. relativamente alla Capogruppo, mantenimento delle certificazioni ISO/IEC 27001:2013 e ISO/IEC 27701:2019).

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di
presidio
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Non conformità
alle norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi
di non conformità)
riconducibili a
trattamento di
dati personali
secondo modalità
non conformi alla
normativa privacy
ovvero a sottrazione
/ divulgazione di dati
personali / aziendali
(data breach)
Adozione di
presidi strutturati
certificati
Rischio di
governance
(G)
Legale e di
Policy
Operativo
(condotta)
Rischi di natura
risarcitoria (rischi
di condotta)
riconducibili a
trattamento di
dati personali
secondo modalità
non conformi alla
normativa privacy
ovvero a sottrazione
/ divulgazione di dati
personali / aziendali
(data breach)
attinenti a profili
di sicurezza
informatica e
protezione dei
dati personali
(es. relativamente
a Capogruppo,
mantenimento
della
certificazione
ISO/IEC
27001:2013 e
acquisizione della
Rischio di
governance
(G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale
riconducibili a
trattamento di
dati personali
secondo modalità
non conformi alla
normativa privacy
ovvero a sottrazione
/ divulgazione di dati
personali / aziendali
(data breach)
certificazione
ISO/IEC
27701:2019)

Impatti del

Covid-19 Le esigenze di contenimento dei contagi da Covid-19 hanno determinato l'applicazione di specifiche misure atte a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative.

Tra queste misure, secondo quanto emerso dallo stakeholder engagement, e nonostante la materia fosse già adeguatamente presidiata, l'attivazione di un rilevante numero di posizioni di "lavoro agile" ha comunque impattato

notevolmente sull'operatività necessaria in tema di protezione dei dati.

In ogni caso, nel corso del 2021 la Funzione di Compliance ha rilevato come soddisfacente l'insieme di interventi di data protection realizzati dalle strutture competenti, resi necessari dall'entrata in vigore della disciplina emergenziale per il contenimento della diffusione del Covid-19.

Integrità e lotta alla corruzione

La Banca Popolare di Sondrio ha acquisito e consolidato negli anni un'eccellente reputazione, a livello sia nazionale sia internazionale, di azienda bancaria caratterizzata da una sana e prudente gestione, che conduce i propri affari nel rispetto dei principi etici di correttezza, trasparenza, integrità e professionalità e delle regole di condotta fissate dall'art. 21 del Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria.

Il Gruppo svolge le proprie attività con l'obiettivo di fornire prodotti e servizi ai propri clienti nel rispetto del valore dell'integrità, che si declina a sua volta nei principi di lealtà, serietà, onestà, competenza e trasparenza.

In tale contesto, il Gruppo aderisce attivamente ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite che prevedono lo sviluppo di politiche per la lotta alla corruzione, per la tutela dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente.

Per quanto riguardo il caso specifico di BPS (SUISSE) SA, soggetta a rigorosa sorveglianza da parte dell'autorità di vigilanza svizzera, ha mantenuto e mantiene tutt'ora un comportamento etico attraverso un'organizzazione aziendale adeguata, una propria politica aziendale chiara e trasparente, in conformità con la politica aziendale della Capogruppo. La Banca concretizza così una prudente e sana gestione degli affari e delle attività con tutti gli stakeholders (clienti, fornitori, ecc.).

L'osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni è rilevante anche dal punto di vista strategico e, pertanto, il Gruppo agisce nella convinzione che il rispetto delle regole e la correttezza negli affari costituiscano elementi fondamentali nello svolgimento dell'attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e la trasparenza.

Rispetto delle regole e la correttezza Per quanto riguarda le segnalazioni, chiunque all'interno della Banca subisca una costrizione o istigazione a violare leggi deve riferire prontamente al proprio superiore gerarchico o, se ciò non è possibile, per mancanza di questo o perché da questo istigato o costretto, deve prontamente riferire la costrizione e l'istigazione a un membro dell'Organismo di Vigilanza (ODV).

A tal proposito la Banca provvede a stabilire idonei canali di comunicazione mediante i quali inoltrare le segnalazioni relative a eventuali violazioni del Codice.

Le modalità di segnalazione prevedono, per i dipendenti della Banca, l'accesso alla sezione "Decreto Legislativo 231/2001" presente nella intranet aziendale mentre per tutti gli altri soggetti, l'utilizzo di un apposito indirizzo di posta elettronica ([email protected]).

Con riferimento, invece, alle segnalazioni interne di condotte illecite di cui alla Legge 30 novembre 2017, n. 179 (c.d. whistleblowing), i dipendenti della Banca possono segnalare le violazioni riguardanti le tematiche di cui al D.lgs. 231/2001 mediante l'idoneo applicativo informatico adottato, in ottemperanza alle disposizioni della Policy in materia di segnalazione interna delle violazioni.

In entrambi i casi, l'ODV provvede a valutare tempestivamente la segnalazione sulla base delle proprie responsabilità e competenze, anche interpellando il mittente, il responsabile della presunta violazione e ogni soggetto potenzialmente coinvolto.

L'ODV si occupa di preservare coloro che hanno inoltrato le segnalazioni da qualsiasi tipo di ritorsione o atto che possa dar adito anche al solo sospetto di costituire una forma di discriminazione o penalizzazione impegnandosi, in particolare, ad assicurare la segretezza dell'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.

Informazione e Formazione

Il modello organizzativo istituito presso la Capogruppo e la controllata Factorit, finalizzato fra l'altro alla prevenzione del reato di corruzione, prevede esplicitamente che venga svolta dall'ente un'attività di informazione e formazione per tutto il personale destinatario del Codice Etico. L'informazione avviene tramite la pubblicazione sulla intranet aziendale, in una sezione dedicata, di circolari e di tutta la normativa interna. La formazione è realizzata mediante corsi in aula e corsi obbligatori fruibili tramite la piattaforma multimediale.

Comunicazione e formazione relative a politiche e procedure anticorruzione

Nel 2021, la percentuale dei dipendenti che ha fruito della formazione in merito al tema dell'anticorruzione è stata dell'80,72%, in linea rispetto al 79,47% del 2020 e al 76,15% del 2019. Il dato differisce rispetto a quanto pubblicato in DNF 2020 poiché il personale dipendente collocato in Svizzera non tratta il tema della "corruzione" in specifici corsi di formazione. Tutti i membri degli organi di governo, per quanto riguarda il triennio preso in esame, sono stati informati circa le politiche e le procedure anticorruzione della Società, pur non essendo stati erogati corsi di formazione specifici a loro destinati nel 2021.

In riferimento alla BPS (SUISSE) SA, gli Organi della società e le funzioni indipendenti di controllo sono consapevoli dei rischi legati al tema della corruzione; tuttavia, le leggi elvetiche in vigore non richiedono che la Banca effettui una formazione specifica inerente a politiche o procedure anticorruzione. Il fenomeno in Svizzera non rappresenta infatti allo stato attuale un rischio materiale, tanto che nelle statistiche internazionali risulta nelle ultime posizioni delle classifiche degli Stati con maggiore corruzione. L'autorità di vigilanza richiede per contro che la Banca assicuri una formazione adeguata in ambito di Compliance, antiriciclaggio e regole di condotta sul mercato, cosa che avviene con regolarità.

Tutti i membri degli organi di governo di BPS (SUISSE) SA, i dipendenti e anche i partner commerciali sono stati informati circa le politiche e le procedure anticorruzione adottate, in continuità con gli anni precedenti.

Nell'ambito della formazione del personale della Banca, oltre al tema specifico della corruzione previsto dal MOG 231, si rileva anche la formazione erogata in materia di antiriciclaggio e lotta al terrorismo. All'interno della piattaforma multimediale presente nella intranet aziendale si trovano dei moduli formativi che raggiungono tutto il personale, oltre ai moduli informativi per i neoassunti (emessi con cadenza semestrale) dedicati specificatamente a questi importanti temi.

In nessun caso, nelle varie Società del Gruppo sono stati rilevati atti di corruzione.

GRI 205-3 Casi di corruzione confermati e relative misure intraprese Non sono stati rilevati casi di corruzione nel periodo di riferimento, in linea con gli anni precedenti. GRI 206-1 Azioni legali per comportamento anti-competitivo, anti-trust e pratiche di monopolio Non sono state attuate azioni legali relativamente a questo tema nel periodo di riferimento, in linea con gli anni precedenti.

GRI 205-2

Conduzione degli affari secondo principi etici di correttezza e integrità

Rischi legati al tema

La conduzione degli affari secondo principi etici di correttezza e integrità, nonché il puntuale rispetto di codici di comportamento, regolamenti e leggi si configura quale fondamentale presidio dei rischi connessi all'attuazione di comportamenti di natura illecita da parte di personale interno, nonché dei conseguenti impatti sulla reputazione aziendale. Tra essi, specifica attenzione è rivolta al presidio dei rischi di comportamenti fraudolenti finalizzati a scopi di corruzione e lucro personale attraverso un costante monitoraggio dell'operatività, volto alla tempestiva identificazione di condotte illecite e pratiche di business improprie.

Il Gruppo è inoltre impegnato nel rispetto meticoloso delle normative in materia di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, ponendo particolare attenzione all'operatività con soggetti residenti in paesi a restrizioni beni/a fiscalità privilegiata ovvero operanti in settori controversi, e ai relativi impatti negativi specialmente sull'immagine aziendale.

La gestione di tali rischi è implicitamente garantita dall'adozione di un modello organizzativo ispirato a principi di indipendenza e di trasparenza, nell'ambito del quale sono previste specifiche funzioni e sistemi di controllo a presidio/segnalazione di comportamenti e prassi operative non conformi alle normative interne ed esterne.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi
bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di
presidio
Rischio di
governance
(G)
Legale e di Policy Non conformità
alle norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi
di non conformità)
connessi a mancato /
inadeguato rispetto di
leggi, regolamenti, codici
di autoregolamentazione,
procedure interne e codici
di condotta
Conduzione degli
affari secondo
principi etici
di correttezza
e integrità e di
puntuale rispetto
di codici di
comportamento,
regolamenti e leggi
Rischio di
governance
(G)
Legale e di Policy Operativo
(condotta)
Rischi di natura risarcitoria
(rischi di condotta)
connessi a mancato /
inadeguato rispetto di
leggi, regolamenti, codici
di autoregolamentazione,
procedure interne e codici
di condotta
Sistema di controlli
interni
Adozione di
"Modello di
organizzazione,
gestione e controllo"
e di un Codice Etico
ai sensi del D.Lgs.
231/2001
Rischio di
governance
(G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a mancato / inadeguato
rispetto di leggi,
regolamenti, codici di
autoregolamentazione,
procedure interne e codici
di condotta
Sistema interno
di segnalazione
delle violazioni
(whistleblowing)

Covid-19 Alla luce del contesto italiano il tema risulta molto rilevante, anche se già sufficientemente normato; la pandemia, secondo gli stakeholder, non ha influito sulla rilevanza del tema.

Impatti del

Solidità e performance economica

Una performance economica solida e positiva è alla base della sostenibilità dell'organizzazione e permette di garantire stabilità e sicurezza finanziaria ai clienti e soci. Non a caso, il Gruppo e i suoi stakeholder ritengono "materiale" e di primaria importanza il tema della solidità e performance economica.

Pur in un contesto influenzato dalle ripercussioni della pandemia ancora in atto, il Gruppo ha saputo conseguire importanti risultati che confermano la forza del proprio modello di business. L'utile netto di periodo è stato pari a 268,6 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'esercizio precedente.

I rapporti con l'Amministrazione Finanziaria e con tutte le Autorità di controllo alla stessa correlate (ad es. Guardia di Finanza), così come la gestione degli adempimenti fiscali, sono proseguiti nel 2021 con la consueta correttezza, veridicità e collaborazione, così come definito anche dal Codice Etico della Banca.

268,6 MLN € Utile netto

"I risultati del 2021, approvati oggi dal Consiglio di amministrazione, segnano un nuovo importante traguardo per la Banca Popolare di Sondrio, con un utile netto consolidato pari a 268,6 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'esercizio precedente. Nell'anno – mi preme ricordarlo – del 150° anniversario dalla fondazione, la banca valorizza al meglio il proprio percorso di crescita che ha condotto alla recente trasformazione in SpA avvenuta a fine 2021. Dall'ingresso nel 2014 nel Meccanismo di Vigilanza Unico europeo, abbiamo realizzato profitti netti complessivi per oltre un miliardo di euro con un ROE medio superiore al 5%, dimostrando di saper navigare sicuri in un contesto estremamente impegnativo e caratterizzato negli ultimi due anni dalla nota grave situazione pandemica. Abbiamo affrontato la sfida del derisking, migliorando la qualità dei nostri attivi come testimoniato da un NPL ratio lordo sceso dal 14,2% al 5,8%; contribuito ai numerosi interventi di stabilizzazione del sistema bancario che si sono resi via via necessari, in particolare nel nostro Paese, con un esborso complessivo di quasi trecento milioni di euro. Soprattutto non abbiamo mai fatto venir meno il sostegno all'economia reale, attivando ogni misura per consentire a famiglie e imprese dei territori in cui operiamo di affrontare, in particolare negli ultimi anni, le ricadute economiche della pandemia".

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2021

Mario Alberto Pedranzini, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio

222 GOVERNANCE

GRI 201-1

Valore economico diretto generato e distribuito

UdM 2021 2020 2019
Valore economico generato
direttamente
K € 990.937 761.124 789.191
a) Ricavi (vendite nette più
ricavi da investimenti finanziari
e vendite di beni)
K € 990.937 761.124 789.191
Valore economico distribuito K € 751.382 604.392 581.195
b) Costi operativi (pagamenti
ai fornitori, investimenti non
strategici, royalties e pagamenti
agevolativi con un chiaro
obiettivo commerciale)
K € 230.528 221.732 215.804
c) Salari e prestazioni dei
dipendenti [spese totali per i
dipendenti (pagamenti correnti,
non impegni futuri)]
K € 269.900 250.883 253.689
d) Pagamenti ai finanziatori
(tutti i pagamenti finanziari
effettuati ai prestatori del
capitale dell'organizzazione)
K € 90.677 27.203 0
e) Pagamenti alla Pubblica
Amministrazione (imposte
lorde) le spese fiscali sottratte
dai costi operativi, devono
essere aggiunte a questa voce,
mentre sono escluse le imposte
differite
K € 160.109 104.395 111.489
f) Investimenti nella comunità
(contributi volontari e
investimenti di fondi nella
comunità)
K € 168 179 213
Valore economico ottenuto:
Valore economico generato
meno Valore economico
distribuito
K € 239.555 156.732 207.996

Il Gruppo produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera e misura tale ricchezza in termini di Valore Aggiunto prodotto e distribuito ai propri stakeholder di riferimento. La rappresentazione riportata si ispira allo standard redatto dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) e ai principi guida del GRI. I valori rappresentati, coerentemente con i valori degli esercizi, si riferiscono alle attività delle continuing operations.

Il Valore Aggiunto prodotto nell'anno è stato pari a 991 milioni di euro, in aumento di 230 milioni di euro rispetto al 2020.

Relativamente ai principali stakeholder di riferimento il Valore Aggiunto è stato così distribuito:

Attraverso la remunerazione diretta costituita da stipendi e TFR e la remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali e dai costi per servizi relativi al personale (servizi mensa, rimborso spese viaggi)

9,2%

Attraverso il pagamento dei dividendi

23,3%

Attraverso il pagamento per servizi ricevuti da professionisti o altri

Il Valore Aggiunto prodotto è stato inoltre reinvestito all'interno del Gruppo, destinandolo all'ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali utilizzate nel processo produttivo, oltre che all'autofinanziamento per lo sviluppo e la fornitura di nuovi servizi ai territori e mercati serviti.

Un importo di circa 300.000 euro è stato destinato alle comunità locali e nazionali attraverso liberalità e sponsorizzazioni. L'ammontare per arrivare alla totalità del Valore Aggiunto equivale al valore economico ottenuto (24,1%).

Azionariato diffuso

€ 1.360.157.331,00 capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio

453.385.777 Azioni emesse

154.383 Soci al 31 dicembre 2021

Banca Popolare di Sondrio ritiene che il confronto con la generalità degli investitori e con i principali stakeholders della Società, da perseguire attraverso chiare forme di dialogo, possa contribuire a garantire una migliore comprensione delle reciproche prospettive e a elevare il livello di governo della Banca.

Difatti uno scambio costruttivo, aperto e sincero, nel rispetto della normativa vigente e delle best practices societarie, è ritenuto di fondamentale importanza da parte della Banca, nella prospettiva di assicurare la massima trasparenza informativa, accrescere il livello di coinvolgimento nelle decisioni strategiche, migliorare i risultati finanziari e non finanziari del Gruppo, tenendo in considerazione i fattori ambientali, sociali e di governo societario; non da ultimo, per favorire, più in generale, il successo sostenibile e la creazione di valore nel medio-lungo termine.

Puntando a tale obiettivo, la Banca agisce nel rispetto delle vigenti disposizioni normative e regolamentari applicabili, garantendo trasparenza in modo equo e non selettivo, per assicurare la parità di trattamento degli azionisti e degli investitori che si trovano nella medesima condizione.

Il Consiglio di amministrazione è l'organo incaricato di promuovere il dialogo della Banca con gli azionisti, gli investitori e il pubblico. Tale dovere generale racchiude la competenza del Consiglio di fissare le linee guida del dialogo e di monitorarne l'efficacia nel tempo, assicurando un corretto svolgimento dell'interazione con gli investitori e un'adeguata informazione a tutti i membri dello stesso circa le opinioni e le aspettative di questi ultimi. In conclusione dell'anno è stato intrapreso un percorso volto alla definizione del Consiglio di amministrazione Regolamento Dialogo Amministratori Azionisti, approvato a gennaio 2022, con cui sono state definite le regole adottate dalla Banca al fine di favorire e disciplinare il dialogo tra il Consiglio di amministrazione e la generalità dei propri azionisti su tematiche di competenza consiliare, definendone le modalità di attuazione, individuando gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le modalità, le tempistiche e i canali di interazione.

L'Ufficio Pianificazione e Investor Relations ricopre il ruolo di Contact Point e funge da primo punto di contatto per tutte le richieste di dialogo degli azionisti con la Società, riportando agli Amministratori Incaricati.

Nel sito internet della Banca (https://istituzionale.popso.it/it) vi è un'apposita sezione dedicata all'informativa societaria, nella quale sono rese disponibili le notizie di rilievo per soci e azionisti.

Parità di trattamento degli azionisti e degli investitori

Approccio alla fiscalità del Gruppo

Le imposte rappresentano una delle più importanti fonti di entrate governative per investire nello sviluppo della società e delle comunità e, per questo, giocano un ruolo vitale nella creazione di valore a lungo termine.

Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio attraverso il meccanismo chiave delle imposte contribuisce fattivamente alla sostenibilità e allo sviluppo dell'economia delle realtà in cui opera.

La Direttiva n. 2018/822 (DAC6), recepita nella normativa nazionale mediante il D.Lgs. del 30 luglio 2020 n. 100, impone agli intermediari nuovi obblighi di segnalazione alle autorità fiscali competenti, in particolare in relazione a schemi di pianificazione fiscale potenzialmente aggressivi, ampliando l'ambito di applicazione del meccanismo di scambio automatico di informazioni fra le amministrazioni fiscali degli Stati membri. Banca Popolare di Sondrio, per ottemperare agli obblighi imposti dalla Direttiva DAC6, ha istituito nel corso dell'ultimo anno un presidio specialistico a cui è demandata l'analisi delle possibili casistiche rientranti in tale ambito.

GRI Approccio fiscale

Come definito dal Codice Etico della Banca, l'approccio fiscale del Gruppo, basato su principi di veridicità e correttezza, è incentrato sul pieno rispetto formale e sostanziale

della normativa fiscale. Il responsabile dell'Ufficio Fiscale, in accordo con il responsabile del Servizio Amministrazione e Contabilità Generale, relaziona gli Organi direttivi aziendali in merito alle questioni fiscali di maggiore rilevanza e ai rischi conseguenti.

In particolare, l'approccio alla compliance normativa in materia fiscale è regolato da uno specifico accordo di servizio tra l'Ufficio Fiscale, in veste di presidio specialistico e la Funzione di Conformità della Banca.

GRI

207-1

Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

207-2

Nell'ottica di una adeguata gestione dei rischi, la Banca ha impostato un modello poliedrico utile al presidio e alla minimizzazione del rischio di contenzioso fiscale.

Una dedicata struttura di monitoraggio e intervento rappresenta la base delle misure attuate nell'ambito dello sviluppo e dell'affinamento delle politiche per la riduzione dei rischi fiscali. Nello specifico:

  • Il modello di compliance fiscale è il presidio specialistico istituito per monitorare costantemente la rispondenza alla normativa corrente dei processi fiscali della Banca e di conseguenza previene il rischio di non conformità alle norme fiscali allo scopo di preservare la reputazione aziendale e contenere quanto più possibile gli effetti economici derivanti dal rischio di sanzioni e di risarcimenti.
  • Nell'ambito del monitoraggio dei rischi operativi di natura fiscale, è previsto un meccanismo di diagnosi con un successivo eventuale intervento di revisione dei processi deficitari.
  • I processi, descritti nel Manuale Operativo degli Adempimenti Fiscali, sono stati impostati in modo funzionale alla struttura organizzativa e alla conseguente minimizzazione dei rischi.

Al Servizio Controllo Rischi della Banca, oltre a ciò che concerne il monitoraggio e la rilevazione dei rischi di natura fiscale, è demandata la verifica dello specifico modello di controllo. Inoltre, periodicamente la Funzione di Conformità e la Revisione Interna della Banca, si occupano della verifica dell'aderenza alla normativa e ai relativi processi operativi di natura fiscale.

GRI

207-3

Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale

Il Gruppo mantiene un rapporto collaborativo e trasparente nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria e con tutte le Autorità di controllo alla stessa correlate e vieta il ricorso a pratiche corruttive, a schemi di elusione e pianificazione fiscale aggressiva.

Si precisa che Banca Popolare di Sondrio non è tra le società ammesse in Italia al Regime di adempimento collaborativo (o di "Cooperative compliance") istituito in Italia dal D.Lgs. n. 128 del 5 agosto 2015.

Nell'analisi di materialità, al fine di consentire l'individuazione compiuta degli aspetti più rilevanti, sono state sottoposte agli stakeholder pure tematiche di carattere fiscale.

Rischi legati al tema

Il Gruppo, in una logica di continuità, attribuisce la dovuta importanza all'attività di gestione e controllo dei rischi quale condizione essenziale per salvaguardare la propria solidità patrimoniale e la propria credibilità reputazionale, in linea con i principi di una sana a prudente gestione e in conformità con le disposizioni di vigilanza prudenziale.

La conduzione degli affari è inoltre orientata ad assicurare un'affidabile e sostenibile generazione di valore per tutti i diversi portatori di interesse del Gruppo (soci, clienti, dipendenti, comunità locali, fornitori, autorità), garantendo al contempo una trasparente rappresentazione della rischiosità assunta, allo scopo di scongiurare impatti di natura legale/reputazionale conseguenti a contestata/inadeguata redditività/remunerazione del capitale.

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di presidio
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Mercato)
Strategico e
Business
Rischi di natura
strategica e di business
connessi all'assunzione
di partecipazioni in
società operanti in settori
produttivi percepiti quali
inadeguati dai mercati per
supportare la transizione
verso un'economia
a basse emissioni di
carbonio
Conduzione degli affari ispirata a principi di
sana e prudente gestione, in conformità alle
disposizioni di vigilanza prudenziale
Rischio
ambientale e
climatico (E)
Transizione
(Reputazione)
Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
all'assunzione di
partecipazioni in società
operanti in settori
produttivi percepiti quali
inadeguati dall'opinione
pubblica e dalla
clientela per supportare
la transizione verso
un'economia a basse
emissioni di carbonio
Conduzione degli affari diretta a
un'affidabile generazione di valore per
tutti gli stakeholder, nel rispetto di principi
di sostenibilità economica, sociale e
ambientale
Partecipazione a iniziative internazionali
ispirate ai principi di rispetto dei criteri
ambientali, sociali e di governance, come il
Global Compact delle Nazioni Unite
Assoggettamento a valutazioni
periodiche da parte di agenzie terze ai
fini dell'assegnazione di giudizi di rating
di solvibilità / affidabilità e, a partire dal
2021, del livello di conformità raggiunto
rispetto alle indicazioni internazionali sulla
sostenibilità (Standard Ethics Rating) o la
rendicontazione delle emissioni di carbonio
(CDP)
Assoggettamento delle proposte di
assunzione di nuove partecipazioni
societarie ad approfondito esame per
valutarne gli elementi di rischiosità, pure
dal punto di vista della compatibilità con i
Rischio sociale
(S)
Strategia e
Business
Strategico e
Business
Rischi di natura strategica
e di business connessi
all'assunzione di
partecipazioni in società
operanti in paesi / settori
controversi in termini di
rispetto delle leggi e dei
diritti umani e, in quanto
tali, sottoposti a embarghi
o ad altre restrizioni a
livello di commercio
internazionale
Rischio sociale
(S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
all'assunzione di
partecipazioni in società
operanti in paesi / settori
controversi in termini di
rispetto delle leggi e dei
diritti umani e, in quanto
tali, sottoposti a embarghi
o ad altre restrizioni a
livello di commercio
principi di sostenibilità economica, sociale
e ambientale

internazionale

Dimensione
ESG
Sottocategoria
di rischio ESG
Rischi bancari
tradizionali
Descrizione del
rischio
Modalità di presidio
Rischio di
governance (G)
Strategia e
Business
Strategico e
Business
Rischi di natura strategica
e di business derivanti dal
perseguimento di indirizzi
strategici non ispirati o
solo apparentemente
ispirati a istanze di
sostenibilità
Conduzione degli affari ispirata a principi di
sana e prudente gestione, in conformità alle
disposizioni di vigilanza prudenziale
Conduzione degli affari diretta a
Rischio di
governance (G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale derivanti dal
perseguimento di indirizzi
strategici non ispirati o
solo apparentemente
ispirati a istanze di
sostenibilità
un'affidabile generazione di valore per
tutti gli stakeholder, nel rispetto di principi
di sostenibilità economica, sociale e
ambientale
Partecipazione a iniziative internazionali
ispirate ai principi di rispetto dei criteri
ambientali, sociali e di governance, come il
Rischio di
governance (G)
Strategia e
Business
Strategico e
Business
Rischi di carenze nella
solidità patrimoniale
ovvero squilibri a livello
economico / finanziario
derivanti dall'adozione
di politiche di gestione
finanziaria non ispirate
o solo apparentemente
ispirate a istanze di
sostenibilità
Global Compact delle Nazioni Unite
Assoggettamento a valutazioni
periodiche da parte di agenzie terze ai
fini dell'assegnazione di giudizi di rating
di solvibilità / affidabilità e, a partire dal
2021, del livello di conformità raggiunto
rispetto alle indicazioni internazionali sulla
sostenibilità (Standard Ethics Rating) o la
rendicontazione delle emissioni di carbonio
(CDP)
Rischio di
governance (G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale derivanti
da carenze nella
solidità patrimoniale
ovvero squilibri a livello
economico / finanziario,
con conseguenze in
termini di inadeguata
redditività / remunerazione
del capitale
Assoggettamento delle proposte di
assunzione di nuove partecipazioni
societarie ad approfondito esame per
valutarne gli elementi di rischiosità, pure
dal punto di vista della compatibilità con i
principi di sostenibilità economica, sociale
e ambientale

Impatti del

Covid-19 In questo contesto gravemente recessivo, il Gruppo, superata la complessa fase iniziale, ha reagito con forza, prudenza e buonsenso cercando di contrastare al meglio le persistenti avversità.

Pur in un contesto influenzato dalle ripercussioni della pandemia ancora in atto, la Banca ha continuato a sostenere l'economia reale, attivando ogni misura per consentire a famiglie e imprese dei territori in cui opera di affrontare, in particolare negli ultimi anni, le ricadute economiche della pandemia.

Sullo sfondo di tali dinamiche, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha saputo conseguire importanti risultati che confermano la resilienza del proprio modello di business, conseguendo un ROE dell'8,9%.

Informazioni più approfondite relativamente all'impatto della pandemia dal punto di vista della performance economica si possono trovare all'interno del Bilancio finanziario.

Evoluzione del modello di servizio e relazione con la catena distributiva

Sviluppo di un modello di servizio coerente con l'evoluzione del mercato e con i bisogni della clientela.

Capacità di sviluppare politiche innovative e servizi all'avanguardia, in grado di apportare benefici agli stakeholder, adattarsi alle nuove esigenze e ai cambiamenti sociali e culturali, sfruttando la tecnologia per garantire maggiore accessibilità.

La rete riveste un ruolo chiave nelle fasi di promozione e distribuzione dell'offerta commerciale e può fornire importanti riscontri per lo sviluppo dei prodotti stessi così come per il miglioramento dei servizi.

Rafforzare la relazione con le reti di vendita attraverso il dialogo, la formazione e il coinvolgimento nelle strategie aziendali risulta dunque essenziale, contribuendo pure a incrementare il livello di soddisfazione e ad aumentare la fidelizzazione.

Sempre più di attualità – nell'ottica della riduzione delle frodi e delle aggressioni – riveste il tema della diffusione di nuovi canali di distribuzione dei servizi bancari.

Da un lato si evidenzia la diffusione presso la nostra rete dei cosiddetti ATM evoluti che consentono l'acquisizione in ambiente sicuro del denaro e degli assegni tramite il versamento semplice e immediato sui propri rapporti. Dall'altro si assiste alla virtualizzazione delle nostre carte di pagamento nei principali servizi digitali di pagamento (Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Garmin Pay, Fitbit Pay, Swatch Pay, Xiaomi pay), fenomeno che favorisce la tutela per l'utente il quale può muoversi senza portare con sé contanti e, fisicamente, carte di pagamento.

Da evidenziare la possibilità, con le carte contactless afferenti al circuito MasterCard, di pagare il trasporto della metropolitana milanese, con un chiaro contributo alla sostenibilità ambientale (produzione e smaltimento biglietti).

Una banca accessibile

Per accessibilità s'intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere alle informazioni disponibili sulla rete Internet senza pregiudizi di sorta e in piena autonomia.

La disponibilità di una vasta gamma di servizi bancari sia di natura informativa che dispositiva consente un elevato grado di inclusione finanziaria, abbattendo le barriere legate alla necessità di accesso "fisico" alla Banca negli orari di apertura. Tra i servizi messi a disposizione si citano a esempi i bonifici anche istantanei con regolamento immediato per la controparte, gli estratti di conto corrente in caratteri braille, la ricarica delle carte prepagate, i pagamenti F24 necessari per i versamenti di tasse, IMU, Tari, Tasi e accise, i pagamenti verso la pubblica amministrazione tramite l'applicativo "pagoPA", che permette di pagare pure il bollo auto.

SCRIGNOInternet Banking, componente del portale SCRIGNObps nel quale confluiscono tutte le applicazioni, opportunità e prodotti/servizi che caratterizzano la nostra offerta nel mondo del virtual banking, ospita alcune iniziative che attengono al sociale in senso lato, ai valori della solidarietà, al progresso delle scienze, del territorio e della cultura.

La clientela può così conoscere i progetti in essere e, eventualmente, supportarne l'attività. Da dicembre 2021 è stata inserita la Fondazione Istituto Europeo Oncologico (IEO) Monzino per supportare il Progetto prioritario sulla leucemia linfoblastica acuta (LLA), il tumore pediatrico più frequente con picchi di incidenza fra i 2 e i 5 anni di età. La donazione contribuisce a sostenere il lavoro dei giovani ricercatori dello IEO.

L'accessibilità rappresenta il presupposto per un'equa fruizione dei servizi della Banca per renderla più vicina ai propri stakeholder

Un altro strumento non solo accessibile ma anche utile per la riduzione dei consumi è senz'altro la firma elettronica, un mezzo che consente di sottoscrivere documenti bancari in formato digitale eliminando l'utilizzo della carta. Tale modalità di sottoscrizione dei documenti avviene mediante l'impiego della Firma Grafometrica, apposta tramite un dispositivo elettronico (signature pad), con un gesto manuale del tutto analogo alla firma autografa su carta e che possiede i requisiti tecnico‐informatici e giuridici necessari a qualificarla come "firma elettronica avanzata" secondo i termini di legge. Tali requisiti sono contenuti nel D.lgs. n. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale) e nel DCPM ‐ Decr. Pres. Cons. Min. del 22.2.2013. L'utilizzo della firma grafometrica è abilitato per la sottoscrizione dei contratti di conto corrente, di SCRIGNOInternet Banking, dei principali prodotti acquistabili allo sportello, nonché delle contabili e della modulistica afferente alla compravendita dei principali strumenti finanziari.

Tra gli strumenti accessibili c'è anche SCRIGNOPago Facile, il portale che permette di effettuare - in modo semplice, rapido e sicuro - il pagamento di utenze, canoni, tributi e quote a favore di controparti (enti pubblici e privati, aziende, ecc.) che aderiscono all'iniziativa; il servizio è reso disponibile anche ai non clienti della Banca.

Al fine di favorire una fruizione senza distinzioni linguistiche, il servizio di web banking viene offerto, oltre che nella lingua nazionale, anche in inglese, francese e tedesco; SCRIGNOapp, che consente la fruizione dei servizi bancari in mobilità, è disponibile anche in lingua inglese.

Strategico e di notevole importanza, soprattutto per il contesto attuale, il servizio "Comunicazioni", che consente al cliente della Banca digitale di comunicare in modo semplice e sicuro con la filiale per richiedere informazioni e ricevere riscontro, anche in merito a prodotti e servizi offerti dalla Banca. Tale opportunità è stata incentivata dall'avvio della pandemia per facilitare la relazione del cliente con la filiale, evitando l'incontro fisico.

Novità degna di nota, la recente opportunità di avvalersi di un servizio di Telemedicina per fruire di consulenza medica telefonica e di video consulto, nuove tecnologie che possono migliorare l'accessibilità alle cure e creare un'assistenza sanitaria più aderente alle esigenze degli utenti, nonché della possibilità di ottenere prestazioni mediche, fisioterapiche e assistenziali scontate.

Work in progress

Pur essendosi da sempre efficacemente adoperata al perseguimento dell'accessibilità dei suoi servizi da parte di persone con disabilità, la conversione in legge del Decretolegge 16 luglio 2020, n 76 (Decreto Semplificazioni) ha richiesto alla Banca un intervento di miglioramento per essere conforme ai nuovi e più stringenti standard in materia.

È in corso, infatti, un programma di adeguamento che coinvolge tutti i punti di contatto digitali della Banca finalizzato a prestare ancora maggiore attenzione alle persone con disabilità, consentendo loro una fruizione dei servizi ancora migliore e semplificata.

Al fine di diffondere fra la clientela una modalità di pagamento semplice, la Banca ha aderito all'iniziativa MyBank, il servizio europeo di pagamento basato su conto corrente che consente di effettuare acquisti on line di beni e servizi tramite il servizio di Internet Banking dei fornitori convenzionati con tale circuito, riconoscibili attraverso l'apposito marchio; un metodo semplice che agevola l'accesso al vasto mercato dell'e-commerce, grazie alla familiarità e alla sicurezza della banca digitale.

I servizi online vengono costantemente aggiornati ai fini della sicurezza, in conformità ai requisiti della normativa europea PSD2.

Si evidenzia che la Banca mette a disposizione degli utenti e dei clienti "navigosereno", un servizio che offre informazioni e news in tema di sicurezza informatica e permette di effettuare la verifica delle più comuni potenziali vulnerabilità del proprio computer, smartphone e tablet. Inoltre, fornisce indicazioni puntuali e semplici per risolvere le eventuali criticità rilevate.

"Navigosereno" informazioni e news in tema di sicurezza informatica

Innovazione in Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA

  • Revisione della piattaforma e-banking per una migliore fruizione su devices mobili
  • Carte di credito equipaggiate con funzionalità e-wallet (Apple Pay/ Samsung Pay)
  • Sviluppo di una piattaforma per gestione digitale e centralizzata dei

contratti di credito e inerenti flussi e controlli

  • Sviluppo di una piattaforma per gestione automatica dei requisiti di compliance in ambito ordini di Borsa
  • Introduzione IVR (Risposta Vocale Interattiva) presso il Call Center in modo tale da migliorare i flussi di indirizzamento
  • Sviluppo della rete di Succursali
  • Sviluppo del Direct Banking

Gestione dei reclami

La trattazione dei reclami è effettuata in Banca nel rispetto delle norme di riferimento e organizzata come segue:

  • servizi bancari e assicurativi, affidata al Servizio Legale; la struttura stessa provvede altresì alla gestione dei reclami per i quali la clientela ha promosso ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) relativamente ai servizi bancari o all'IVASS riguardo a quelli assicurativi. In particolare, per quanto attiene la controllata BNT si precisa che è stato individuato l'Ufficio Reclami all'interno del Servizio Segreteria, Legale e Affari generali; la nuova unità gestisce i reclami e i ricorsi all'ABF in modo indipendente rispetto alle funzioni aziendali preposte alla commercializzazione dei servizi e dei prodotti bancari, secondo specifiche e consolidate procedure interne che individuano correttamente le attività, i ruoli, le funzioni, i diversi livelli di responsabilità, i comportamenti da tenere nonché i flussi informativi necessari alla gestione dei reclami e alla partecipazione del procedimento dinnanzi all'ABF;
  • servizi di investimento, affidata alla Funzione di Conformità e DPO, coadiuvata eventualmente dal Servizio Legale e dall'ufficio/filiale cui il reclamo si riferisce e, per quanto opportuno, con il contributo dell'Ufficio Ispettori centrali e distaccati. Ciò anche in relazione a eventuali ricorsi della clientela indirizzati all'Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF).

Le forme di inoltro dei reclami da parte della clientela e di risposta della Banca comprendono sia la posta ordinaria, sia la posta elettronica. Per la trattazione dei reclami non sono previsti costi a carico dei proponenti. Le modalità con le quali la clientela può inoltrare reclami alla Banca, all'ABF, all'ACF e all'IVASS sono disponibili sul sito internet istituzionale, nella sezione "trasparenza".

Il personale addetto alla gestione dei reclami ha adeguate conoscenze delle normative, di cui segue costantemente l'evoluzione; interagisce con la Funzione di Conformità e beneficia, per quanto necessario dell'analisi di determinate posizioni, della collaborazione di altre strutture della Banca. I reclami sono esaminati e riscontrati, se possibile, nella medesima giornata in cui pervengono o comunque, se sono necessari approfondimenti, entro pochi giorni, comunque nel rispetto dei termini stabiliti dalla normativa.

L'andamento dei reclami ricevuti dalla Banca è oggetto di informazione agli Organi societari e alle Autorità di Vigilanza tramite le relazioni periodiche previste dalle normative.

La gestione dei reclami in BPS SUISSE (SA)

La filosofia di BPS (SUISSE) – che pone il cliente al centro dell'attenzione – ha la finalità di offrire prestazioni che rispecchino le esigenze della clientela. Se tuttavia ciò non dovesse realizzarsi, i clienti possono indirizzare osservazioni e reclami per iscritto direttamente al consulente di riferimento, specificando l'oggetto e fornendo i propri contatti e il numero di conto, al fine di trovare una soluzione. Nel caso invece in cui non si dovesse giungere a un accordo, i clienti hanno la possibilità di rivolgersi all'Ombudsman delle banche svizzere, un organo di mediazione neutrale e gratuito.

In generale i reclami vengono gestiti tramite apposite procedure interne basate su circolari di riferimento. In particolare, il Servizio Controllo rischi della Banca è responsabile di registrare centralmente tutti i reclami e, se necessario, provvedere a specifiche analisi nel caso di debolezze insite nel sistema di controllo interno.

Trimestralmente lo stato dei reclami (aperti, chiusi, in corso), con le relative cause elencate sistematicamente sulla base delle casistiche identificate dalla Capogruppo, è presentato in Comitato rischi e alla Direzione Generale.

La compliance nel Gruppo

La Funzione di Conformità e DPO della Capogruppo verifica e valuta - relativamente alle tematiche di competenza di cui al Manuale operativo della Funzione stessa, con esclusione quindi delle aree normative curate dalle altre funzioni aziendali di controllo di secondo livello - l'efficace presidio del rischio di non conformità alle norme, definito come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza della violazioni di norme esterne (leggi) e/o di autoregolamentazione.

Il mandato operativo della Funzione è specificato nel Regolamento generale in materia di rischio di non conformità (livello I), nel Regolamento della Funzione di Conformità (livello II) e nel Manuale operativo del processo di gestione del rischio di non conformità. In quest'ultimo sono definite le modalità operative di cui al modello di gestione del rischio di non conformità descritto nel citato Regolamento generale.

La Funzione collabora con i Presidi Specialistici per le seguenti materie: continuità operativa, fiscale, lavoro e previdenza, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, funding con collaterale, segnalazioni di vigilanza, giuslavoristica, governo societario e disciplina emittenti. Inoltre, alla conformità normativa contribuiscono i Referenti di Compliance in materia ICT, mutui, conflitti di interesse, parti correlate e divieto di interlocking.

Il modello operativo adottato è quello della compliance diffusa, che si realizza sia tramite l'attività diretta della Funzione relativamente a materie core (soprattutto attinenti alla tutela dei consumatori, quindi servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, codice del consumo...) sia tramite la collaborazione con determinate professionalità provenienti dai Presidi Specialistici e dai Referenti di Compliance relativamente ai citati ambiti di rispettiva competenza. Uno dei principali obiettivi vuole anche essere quello di beneficiare del loro supporto e di valorizzare strutture e profili interni specializzati, in via continuativa, nel presidio e nel controllo dei rischi relativi a specifiche tematiche aziendali.

La Funzione di Conformità e DPO dispone, a supporto delle proprie attività, dell'applicativo on-line ABICS (ABI Compliance System), curato dall'ABI. La procedura, in sintesi, consente di disporre di aggiornamenti normativi mediante messaggi di alerting quotidiani via e-mail, offrendo quindi la possibilità di accesso a un legal inventory funzionale alle attività di compliance. Inoltre, a partire dal 2021, la Funzione si è dotata del servizio ABICS Anticipation finalizzato ad anticipare la deliberata entrata in vigore e l'applicazione operativa dei progetti di riforma comunitari e nazionali nel settore bancario/finanziario.

Le attività di compliance sono state svolte anche con il supporto di ulteriori specifiche procedure applicative, in sintesi:

  • Compliance Tracking Tool per la tracciatura e il monitoraggio degli interventi di miglioramento connessi alla risoluzione delle anomalie riscontrate in sede di controlli e di assessment condotti;
  • sistema interno di Governance, Risk and Compliance (GRC) per consentire il coinvolgimento e il supporto dei diversi livelli di management e dei Responsabili della gestione operativa nelle diverse fasi delle analisi di conformità;
  • work tool per organizzare e classificare le attività, in particolare ai fini del monitoraggio del Compliance Plan, in modo strutturato e dettagliato allo scopo di ottenere una miglior gestione delle attività assegnate a ciascun addetto e del relativo tempo per condurle.

La Compliance diffusa si realizza anche grazie alla collaborazione con diverse professionalità

In merito alla controllata BNT, il suo modello operativo di gestione della Conformità è caratterizzato dall'esternalizzazione verso l'omologa Funzione della Capogruppo, il cui responsabile è altresì responsabile della Funzione di Conformità esternalizzata della controllata. Il modello operativo replica essenzialmente e proporzionalmente alle attività condotte da BNT, quello della Capogruppo, sia con riferimento agli ambiti normativi sottoposti a presidio, sia in termini di criteri e metodologie di analisi dei rischi di non conformità.

La compliance svizzera

L'Ufficio Compliance è un'unità dell'Ufficio Legal & Compliance (L&C), la cui attività è finalizzata a individuare e prevenire rischi suscettibili di nuocere alla reputazione della Banca e a garantire un'attività bancaria irreprensibile, diligente e in ossequio ai regolamenti in vigore, sia svizzeri sia esteri.

In ambito bancario svizzero, la figura del Compliance Officer è presente nella grande maggioranza degli istituti bancari almeno dalla fine degli anni Novanta. La sua istituzionalizzazione risale tuttavia solo al 2006 con l'entrata in vigore della Circolare dell'allora Commissione federale delle banche relativa alla sorveglianza e al controllo interno. Quanto ai compiti attribuiti al Compliance Officer, si è assistito a un costante ampliamento nel tempo: da mero servizio attivo prevalentemente nella lotta al riciclaggio di denaro è diventato un elemento centrale ed essenziale nella gestione dei rischi operativi, legali e reputazionali. Il Servizio Legale & Compliance è divenuto oggi un interlocutore indispensabile sia per il Consiglio di Amministrazione che per la Direzione operativa per delineare e attuare una gestione imprenditoriale coscienziosa e una gestione efficace dei rischi.

Gli obiettivi del Compliance Officer sono dunque quelli di recepire, formulare e poi implementare in seno all'istituto, previa autorizzazione della Direzione, delle norme di comportamento in ambiti quali riciclaggio di denaro, convenzione di diligenza, PEP (Persona Politicamente Esposta), corruzione/accettazione di regali, protezione dei dati, riservatezza, confidenzialità, comunicazione interna ed esterna, operazioni del personale, reclami, informazioni insider, conflitti d'interesse, formazione interna, prestazioni dei servizi di investimento, disciplina a tutela del cliente/ consumatore.

Casi di non conformità a regolamenti in materia di informazioni ed etichettatura dei prodotti e servizi

Non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti alle attività di marketing (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione), il tutto in linea con gli anni precedenti.

Casi di non conformità a regolamenti relativi alle comunicazioni di marketing

Non sono stati segnalati casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi e neppure riferiti alle attività di marketing, in linea con gli anni precedenti (incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione).

GRI 417-2

GRI 417-3

Rischi legati al tema

Operando in un settore in via di crescente digitalizzazione, il Gruppo fonda la sua azione commerciale su iniziative di continuo ampliamento e ammodernamento della gamma di prodotti/servizi offerti alla clientela (e dei relativi canali distributivi), ispirandosi a principi di innovazione tecnologica e multicanalità, garantendo, nel contempo, adeguati standard di accessibilità e fruibilità.

Tali istanze sono presidiate tramite adeguata preventiva analisi delle potenziali criticità (anche attinenti a profili informatici) con coinvolgimento di diverse funzioni tecniche e di controllo, nonché tramite preventive campagne di formazione rivolte al personale interno, pure nell'ottica di assicurare un'attività di assistenza e supporto qualificato alla clientela. Particolare enfasi è posta al presidio dei rischi informatici e, in particolare, del cyber risk, inteso come il rischio di violazioni della sicurezza informatica perpetrate prevalentemente mediante il furto di credenziali d'accesso e finalizzate, nella maggior parte dei casi, all'esecuzione di disposizioni fraudolente di pagamento, rispetto al quale il Gruppo attua mirati investimenti ed è costantemente impegnato in interventi di potenziamento dei sistemi di sicurezza e campagne di sensibilizzazione verso gli utenti, per contrastare gli attacchi criminosi a tutela della clientela e dell'istituzione finanziaria stessa.

Sul fronte della formazione in ambito cyber risk, oltre a quella a regime dedicata alla sensibilizzazione sui temi della sicurezza, dedicata a tutti i dipendenti e svolta attraverso corsi multimediali, condivisi a livello di sistema con ABI e avviati già a partire dagli ultimi mesi del 2019 e a quella in aula rivolta ai neoassunti, quest'anno è stato organizzato un percorso formativo espressamente dedicato al management, che ha visto la partecipazione dell'intera Direzione aziendale.

Dimensione Sottocategoria Rischi bancari Descrizione del
ESG di rischio ESG tradizionali rischio Modalità di presidio
Rischio sociale
(S)
Legale e di Policy Di non conformità
alle norme
Rischi di natura
sanzionatoria (rischi di
non conformità) connessi
a mancata / inadeguata
applicazione di principi e
tecniche di progettazione,
costruzione,
manutenzione e
aggiornamento dei
sistemi digitali (siti web
e applicazioni mobili)
volti ad assicurarne
l'accessibilità, l'inclusività
e la fruibilità da parte
delle persone con
disabilità
Rischio sociale
(S)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale connessi
a mancata / inadeguata
applicazione di principi e
tecniche di progettazione,
costruzione,
manutenzione e
aggiornamento dei
sistemi digitali (siti web
e applicazioni mobili)
volti ad assicurarne
l'accessibilità, l'inclusività
e la fruibilità da parte
delle persone con
disabilità
Adozione di specifico modello gestionale a
presidio dei rischi di natura informatica (ivi
incluso cyber risk)
Presenza di siti web e servizi online in "versione
accessibile"
Rischio di
governance (G)
Tecnologia Operativo
(informatico)
Rischi di natura
informatica (indennizzi,
costi di ripristino)
connessi a vulnerabilità
/ disfunzione dei sistemi
informativi e delle
infrastrutture tecnologiche
a supporto della
distribuzione di prodotti /
servizi alla clientela
Processo strutturato di preventiva approvazione
di innovazioni operative
Adeguata preventiva formazione del personale
circa innovazioni previste a livello operativo
Rischio di
governance (G)
Strategia e
Business
Operativo
(organizzativo)
Rischi di natura operativa
(rischi organizzativi)
connessi all'ingresso
in nuovi ambiti di
operatività / adozione di
nuovi canali distributivi,
anche riconducibili a
mancanza di personale
adeguatamente formato e
qualificato
Rischio di
governance (G)
Reputazione Reputazione Rischi di natura
reputazionale (rischi
informatici) connessi a
vulnerabilità / disfunzione
dei sistemi informativi
e delle infrastrutture
tecnologiche a supporto
della distribuzione di
prodotti / servizi alla
clientela

Impatti del

Covid-19 Durante la pandemia l'uso di servizi bancari, sia di natura informativa sia dispositiva, fruibili senza l'accesso fisico nelle filiali, è aumentato in modo considerevole, permettendo quindi al cliente di rispondere alle proprie esigenze in modo efficace evitando la presenza e il contatto presso gli sportelli.

Per quanto riguarda invece l'indagine effettuata sul portale di Scrigno Internet Banking e le interviste one to one, è emerso che la pandemia non ha influito sul tema anche se, come esplicitato da uno stakeholder, viene riconosciuto che un modello distributivo adeguato e aggiornato nel tempo è fondamentale e strategico per il business.

Glossario

Disclosure ACRONIMI
Elenco non esaustivo degli acronimi menzionati nella DNF
TERMINE DEFINIZIONE
COP Riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione sui cambiamenti climatici, con cadenza
annuale. Tra le COP, emerge la COP 21 tenutasi a Parigi nel dicembre 2015, alla quale hanno
partecipato 195 stati insieme a molte organizzazioni internazionali e che ha portato all'approvazione
dell'Accordo di Parigi, documento chiave per la definizione di strategie per fronteggiare il
cambiamento climatico.
CSR Corporate Social Responsibility - Responsabilità di impresa - l'insieme dei comportamenti che le
imprese dovrebbero adottare al fine di condurre le proprie attività in maniera responsabile nei confronti
della società nel suo complesso contribuendo allo Sviluppo Sostenibile.
CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive - proposta legislativa che aggiorna la Direttiva 2014/95/EU
(c.d. Non Financial Reporting Directive). Pubblicata il 21 aprile 2021 dalla Commissione UE, ha tra gli
obiettivi quello di allargare l'obbligo di reporting a tutte le imprese con sede in Europa con più di 250
dipendenti e a tutte le PMI quotate sui mercati europei, eccetto le microimprese.
DNF Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario - documento di rendicontazione redatto ai
sensi del Decreto Legislativo 254/2016 che concerne la comunicazione di informazioni di carattere non
finanziario a livello di Gruppo.
EFRAG European Financial Reporting Advisory Group - ente responsabile dello sviluppo degli standard per la
rendicontazione di sostenibilità.
ESG Environmental, Social e Governance: pilastri dell'integrazione della Sostenibilità «Environmental» si
riferisce all'impatto ambientale dell'attività di una società «Social» è legato al rispetto dei diritti umani,
alle politiche di genere, agli standard lavorativi e ai rapporti con la comunità civile «Governance» si
riferisce alle pratiche di governo societario, dalle procedure di controllo alla composizione del consiglio
d'amministrazione, fino alla politica retributiva per i manager.
GCNI Global Compact Network Italia, fondazione che nasce con lo scopo primario di contribuire allo
sviluppo in Italia del Global Compact delle Nazioni Unite, iniziativa per la promozione della cultura
della cittadinanza d'impresa promossa e gestita su scala globale dalle Nazioni Unite.
GRI Global Reporting Initiative, ente internazionale senza scopo di lucro nato con il fine di definire gli
standard di rendicontazione della performance sostenibile di organizzazioni di qualunque dimensione,
appartenenti a qualsiasi settore e paese del mondo.
KPIs Key Performance Indicators - indicatori chiave di prestazione, valori misurabili che dimostrano
l'efficacia con cui un'azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali.
MOG Modello di organizzazione e gestione e controllo adottato ai sensi del D. Lgs 231/2001 atto a prevenire
i reati ivi definiti.
NFRD Non-Financial Reporting Directive 2014/95/EU - Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio el 22
ottobre 2014, che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la divulgazione di informazioni
non finanziarie e sulla diversità da parte di talune grandi imprese e gruppi.

Disclosure ACRONIMI
Elenco non esaustivo degli acronimi menzionati nella DNF
TERMINE DEFINIZIONE
ODV Organismo istituito ai sensi del D. Lgs 231/2001 dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo,
cui è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello e di curarne
l'aggiornamento.
PSCL Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro - documento di pianificazione finalizzato alla riduzione del
traffico veicolare privato, individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale
dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale del veicolo privato a
motore, sulla base dell'analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di
mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato.
SDGs Sustainable Development Goals - Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 17 obiettivi lanciati nell'ambito
dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite; sono inoltre suddivisi in 169 sotto-obiettivi, i quali mirano a porre
fine alla povertà, a lottare contro l'ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico.
SFDR Sustainable Finance Disclosure Regulation - Regolamento UE 2019/2088 sulla trasparenza
dell'informativa di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari; richiede, inter alia, agli operatori
finanziari e ai consulenti finanziari di comunicare come vengono tenuti in considerazione i rischi ESG a
livello di soggetto e a livello di prodotto.
TCFD Task Force on Climate-Related Financial Disclosures - iniziativa istituita nel dicembre 2015 per volontà
del Financial Stability Board. Si pone l'obiettivo di rendere complete e comparabili le informazioni
fornite dalle aziende sull'impatto finanziario dei cambiamenti climatici sulle loro attività e strategie. Nel
giugno 2017 ha pubblicato 11 raccomandazioni alle società (in particolare quelle finanziarie) per la
trasparenza delle informazioni sul rischio climatico, suddividendole in quattro grandi aree tematiche:
governance, strategia, risk management, metriche e obiettivi.
UNEP FI United Nations Environment Programme Finance Initiative - partnership tra l'United Nations
Environment Programme e il mondo della finanza, allo scopo di mobilitare il settore privato finanziario
per lo sviluppo sostenibile.
UNEP FI PRB Principles for Responsible Banking - programma sviluppato attraverso una partnership innovativa tra
le banche di tutto il mondo e UNEP FI, che ha come scopo quello di promuovere interventi per favorire
lo sviluppo di un settore bancario sostenibile allineandolo agli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni
Unite e a quelli dell'accordo di Parigi sul clima del 2015.
UNEPFI PSI Principles for Sustainable Insurance - programma sviluppato attraverso una partnership innovativa
tra le compagnie assicurative di tutto il mondo e UNEP FI, che ha come scopo quello di promuovere
interventi per favorire lo sviluppo di un settore assicurativo sostenibile.
UN PRI United Nations Principles for Responsible Investment - Iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite nel 2006
con l'intento di favorire la diffusione dell'investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori
istituzionali e gli operatori di settore.

Disclosure DEFINIZIONI
Elenco non esaustivo di alcuni termini legati alla sostenibilità, presenti nella DNF
TERMINE DEFINIZIONE
Accordo di Parigi sui
cambiamenti climatici (2015)
Accordo internazionale che si pone l'obiettivo di lungo termine di evitare pericolosi cambiamenti
climatici limitando il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC e proseguendo con gli sforzi per
limitarlo a 1,5ºC. Inoltre, punta a rafforzare la capacità dei Paesi firmatari (195) di affrontare gli impatti
dei cambiamenti climatici e a sostenerli nei loro sforzi. L'accordo di Parigi è il primo accordo universale
e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, adottato alla conferenza di Parigi sul clima
(COP21) nel dicembre 2015.
Analisi di materialità Processo che consiste nella rilevazione della significatività di un insieme di ambiti tematici di
sostenibilità economica, sociale e ambientale, per l'azienda e per i suoi stakeholder.
Atto Delegato sul clima Regolamento delegato (UE) 2021/2139 del 4 giugno 2021, che completa il Regolamento (UE) 2020/852
- c.d. Tassonomia - stabilendo i criteri tecnici di screening per determinare le condizioni per le quali
un'attività economica può contribuire in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici
o all'adattamento ai cambiamenti climatici e per determinare se tale attività economica non arrechi un
danno significativo a uno qualsiasi degli altri obiettivi ambientali.
Atto Delegato sulla
disclosure
Regolamento delegato (UE) 2021/2178 del 6 luglio 2021, che completa il regolamento (UE) 2020/852
- c.d. Tassonomia - specificando il contenuto e la presentazione delle informazioni che le imprese
devono divulgare ai sensi degli articoli 19 bis o 29 bis della direttiva 2013/34/UE relativa alle attività
economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, e specificando la metodologia per conformarsi a
tale obbligo di comunicazione.
Benchmark Metodologia basata sul confronto sistematico che permette alle aziende che lo applicano di
compararsi con le migliori e soprattutto di apprendere da queste per migliorare.
Biodiversità Concetto definito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica come la varietà e
variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa
include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema.
Cambiamento climatico Qualsiasi alterazione dell'atmosfera globale che sia direttamente o indirettamente riconducibile
all'azione umana, secondo la definizione data dalle Nazioni Unite.
Codice Etico Documento che definisce gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e
delle attività aziendali della banca, l'insieme dei valori e dei principi che devono essere assunti da
Amministratori, Sindaci ,Dipendenti e, in generale, da tutti coloro che operano con la banca, quale che
sia il rapporto che li lega alla stessa, nonché da coloro che intrattengono con la banca rapporti d'affari.
Corporate Governance Insieme di strumenti, regole e meccanismi di ogni livello che disciplinano la gestione dell'impresa
nell'interesse delle diverse categorie di soggetti che sono interessati alla vita societaria. La corporate
governance include anche le relazioni tra i vari stakeholder e gli obiettivi della società.
Diversità Concetto che si riferisce a tutte le differenze tra gruppi e individui e configura le persone come identità
distinte l'una dall'altra. In questo senso, rientra nella definizione di diversità tutto ciò che rende unici e
ineguagliabili, inclusi etnia, età, stile, genere, personalità, convinzioni religiose e politiche, esperienze,
orientamento sessuale e affettivo, differenze psicologiche, cognitive, fisiche e sociali proprie di ogni
individuo e molto altro ancora.
Finanza sostenibile Finanza a sostegno della crescita economica, che riduca al contempo le pressioni sull'ambiente
tenendo conto degli aspetti sociali e di governance, come definita nell'omonimo Piano d'azione
europeo.
FINREP Schema segnaletico a contenuto statistico di vigilanza redatto dalle società di investimento, banche,
gruppi finanziari sottoposti alla Direttiva Capital Requirements Directive IV (CRD IV) e che utilizzano i
principi contabili IFRS o nazionali.
Green Deal europeo Insieme di iniziative politiche adottato dalla Commissione europea in data 11 dicembre 2019 con
l'obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050 (almeno 50% di
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell'UE entro il 2030). L'intenzione è quella di rivedere
ogni legge vigente in materia di clima e, inoltre, di introdurre nuove leggi sull'economia circolare, sulla
ristrutturazione degli edifici, sulla biodiversità, sull'agricoltura e sull'innovazione.
Greenwashing Pratica utilizzata come strategia di marketing e comunicazione da parte di talune aziende per
dimostrare il proprio impegno nei confronti dell'ambiente, senza però effettivi e concreti risultati;
l'obiettivo è quello di migliorare la reputazione dell'impresa e ottenere benefici in termini di fatturato, a
scapito di un concreto impegno ambientale.
GRI Standards Global Reporting Initiative Standards - best practices a livello globale per il reporting di sostenibilità,
consentono di fornire informazioni sul contributo positivo o negativo allo sviluppo sostenibile di
un'organizzazione e permettono di rendicontare i propri impatti economici, ambientali e sociali.

Disclosure DEFINIZIONI
Elenco non esaustivo di alcuni termini legati alla sostenibilità, presenti nella DNF
TERMINE DEFINIZIONE
Inclusivo Ambiente o società in cui le diversità, di tipo fisico, socio-economico, etnico e di genere vengono
valorizzate così da dare a tutti pari possibilità di crescita in un sistema equo e coeso in grado di
prendersi cura di tutti i cittadini, assicurando la loro dignità, il rispetto delle differenze e le pari
opportunità.
Lettera di Assurance Attestazione di conformità redatta da parte della società di revisione incaricata per la certificazione
della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario. Il processo di assurance si basa sullo
standard ISAE 3000, emesso nel 2004 dall'International Auditing and Assurance Standard Board
(IAASB), lo stesso organismo deputato all'emanazione dei principi di revisione contabile.
Matrice di materialità Risultato dell'analisi di materialità, permette all'organizzazione di fare emergere con chiarezza le
relazioni tra gli interessi aziendali rispetto a quelli degli stakeholder, mettendo in evidenza le aree di
sostenibilità di mutuo interesse su cui maggiormente deve focalizzarsi il contenuto del reporting e delle
azioni strategiche da intraprendere.
Missione aziendale Dichiarazione d'intenti di un'organizzazione o un'impresa, ovvero il suo fine ultimo, ciò che la distingue
dai competitor e le consente di raggiungere i risultati prestabiliti.
Mobilità sostenibile Insieme delle attività e iniziative che abbiano l'obiettivo di garantire che i sistemi di trasporto
corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone
contemporaneamente le ripercussioni negative sull'economia, la società e l'ambiente.
Mobility manager aziendale Figura professionale che si occupa di gestire la mobilità sostenibile di un'azienda, con compiti di
supporto continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione
di soluzioni ottimali. Introdotta dal c.d. Decreto Ronchi (Decreto Interministeriale 27 marzo 1998) , è
stata rilanciata dal Decreto Rilancio (D.l. n. 34 del 19 maggio 2020).
Piano d'Azione per la
Finanza Sostenibile
Pianificazione lanciata nel marzo 2018 dalla Commissione Europea, delinea la strategia e le misure da
adottare per la realizzazione di un sistema finanziario in grado di promuovere uno sviluppo sostenibile
sotto il profilo economico, sociale e ambientale, contribuendo ad attuare l'Accordo di Parigi sui
cambiamenti climatici e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Stakeholder Individui o gruppi che risultano portatori di interesse nei confronti dell'impresa e in particolare che,
riguardo alle attività delle società o a uno specifico progetto:
- potrebbero subire effetti positivi o negativi;
- hanno o potrebbero esercitare qualche influenza su di essi;
- sono interessati ai risultati e alle conseguenze che ne possono derivare.
Alcune categorie di stakeholder possono essere: azionisti (o shareholder), dipendenti, clienti, fornitori,
istituzioni pubbliche, comunità locali, ecc.
Stakeholder Engagement Processo di coinvolgimento degli stakeholder che, attraverso l'identificazione, l'analisi, la pianificazione
e l'implementazione di determinate azioni e/o progetti, mira a creare un dialogo costruttivo per
entrambe le parti, permettendo di comprendere meglio le esigenze, i punti di vista e la visione che "il
mondo esterno" ha sull'azienda (es. interviste one-to-one, questionari online ecc.).
Strategia rinnovata per la
finanza sostenibile
Pacchetto di misure adottato a luglio 2021 dalla Commissione Europea per contribuire a migliorare il
flusso di denaro per il finanziamento della transizione verso un'economia sostenibile. L'obiettivo è di
consentire agli investitori di riorientare i propri investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili.
Sviluppo sostenibile Sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza
compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. La definizione è stata
riportata per la prima volta nel Rapporto Bruntland, pubblicato dalla Commissione Mondiale
sull'ambiente e lo sviluppo (WCED, 1987).
Tassonomia UE Regolamento UE 2020/852 che ha introdotto una classificazione delle attività considerate sostenibili
in base all'allineamento agli obiettivi ambientali dell'Unione Europea e al rispetto di alcune clausole di
carattere sociale.
United Nations Global
Compact
Iniziativa lanciata nel 2000 con l'intento di coinvolgere sinergicamente il mondo dell'imprenditoria e
delle organizzazioni non governative nelle grandi sfide dell'umanità, al fine di dare un ulteriore impulso
al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio. Il Global Compact incoraggia le imprese di
tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale e ambientale atto a promuovere un'economia
mondiale sana e sostenibile, che garantisca a tutti l'opportunità di condividerne i benefici. A tal fine, il
Global Compact richiede alle aziende e alle organizzazioni che vi aderiscono di condividere, sostenere
e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di principi fondamentali, relativi a diritti umani,
standard lavorativi, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione.
Whistleblowing Disciplina sulla tutela da discriminazioni o ritorsioni dei dipendenti che abbiano segnalato illeciti di cui
siano venuti a conoscenza nell'ambito delle proprie mansioni lavorative.

GRI Content INDEX

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 102: GENERAL DISCLOSURES
PROFILO ORGANIZZATIVO
102-1 Nome dell'organizzazione I
102-2 Attività, principali marchi, prodotti
e/o servizi
Da 6 a 8, da 10 a 12
e 15
102-3 Luogo della sede principale II
102-4 Luogo dell'attività 9
102-5 Propietà e forma giuridica 7 - 8
102-6 Mercati serviti 9
102-7 Dimensione dell'organizzazione XIII
102-8 Informazioni sui dipendenti e gli altri
collaboratori
Da 185 a 187
102-9 Catena di fornitura 200 - 201
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena
di fornitura
3 e 200 - 201
102-11 Principio di precauzione 49 - 50
102-12 Iniziative esterne 37 - 41
102-13 Adesione ad associazioni 152;184
STRATEGIA
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente XI-XII
102-15 Impatti chiave, rischi e opportunità Da 42 a 54; 113 - 136
- 159 - 163 - 173 - 180
- 190 - 198 - 202 - 214
- 219 - 228 - 239
ETICA E INTEGRITA'
102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
Da 24 a 26
GOVERNANCE
102-18 Struttura di Governance aziendale Da 16 a 18
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder 61 - 62
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 162
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
61 - 62
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
Da 62 a 66
102-44 Temi e criticità chiave sollevati Da 67 a 70

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
CRITERI DI RENDICONTAZIONE
102-45 Soggetti inclusi nel Bilancio
Consolidato
57
102-46 Definizione del contenuto del report
e perimetri dei temi
Da 58 a pag 60; 69
102-47 Elenco dei temi materiali 58; 69 e 71
102-48 Revisione delle informazioni 218
102-49 Modifiche nella rendicontazione 70
102-50 Periodo di rendicontazione 57 - 58
102-51 Data del report più recente 58
102-52 Periodicità di rendicontazione 58
102-53 Contatti per richiedere informazioni
riguardanti il report
II
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione
in conformità ai GRI Standards
55
102-55 GRI Content Index da pag. 246 a pag
253
102-56 Assurance esterna 254
PERFORMANCE ECONOMICA: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 201: PERFORMANCE ECONOMICA
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Solidità e
performance
economica
57 - 221
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag. 221 a pag
224
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag. 221 a pag
224
201-2 Valore economico diretto generato
e distribuito
223
GRI 204: PRATICHE DEGLI ACQUISTI
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Relazione con la
catena di fornitura
57 - da pag 200 a
pag 203
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 200 a pag
203
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 200 a pag
203
204-1 Spesa verso fornitori locali 203

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 205: ANTICORRUZIONE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Integrità e lotta alla
corruzione
57 - da pag 216 a
pag 220
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 216 a pag
220
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 216 a pag
220
205-2 Attività di comunicazione e training
in merito a politiche e procedure
per prevenire e contrastare la
corruzione
218
205-3 Eventuali episodi di corruzione
riscontrati e attività correttive
implementate
218
GRI 206: COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Integrità e lotta alla
corruzione
57 - da pag 216 a
pag 220
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 216 a pag
220
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 216 a pag
220
206-1 "Azioni legali per pratiche
anticoncorrenziali, antitrust,
e di monopolio"
218
GRI 207: IMPOSTE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - da pag 226 a
pag 230
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Solidità e da pag 226 a pag
230
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
performance
economica
da pag 226 a pag
230
207-1 Approccio fiscale 226 - 227
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
227
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder
e gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
227
207-4 Rendicontazione Paese per Paese n/a *d - Informazioni non
disponibili a causa di
scadenza normativa
diversa dalle tempistiche
della DNF

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 301: MATERIALI
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Impatti ambientali
diretti
57 - 129 - 130 - 133
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
129 - 130 - 133 - 136
- 137
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
129 - 130 - 133 - 136
- 137
301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso
e volume
133
GRI 302: ENERGIA
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - 129 - 130 - 132
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Impatti ambientali 129 - 130 - 132 -136
- 137
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
diretti 129 - 130 -132 -136
- 137
302-1 Consumi di energia all'interno
dell'organizzazione
132
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - da pag 85 a pag
102
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Finanza sostenibile
e impatti ambientali
indiretti
da pag 85 a pag 102
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 85 a pag 103
305-2 Emissioni di gas serra generate da
consumi energetici (Scope 2)
100
305-3 Emissioni di gas serra generate da
altri consumi energetici (Scope 3)
101 - 102
GRI 305: EMISSIONI
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - 129 - 130 -132
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Impatti ambientali
diretti
129 - 130 - 132 - 136
- 137
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
129 - 130 - 132 - 136
- 137
305-1 Emissioni di gas serra dirette
(Scope 1)
132
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - da pag 85 a pag
102
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Finanza sostenibile
e impatti ambientali
indiretti
da pag 85 a pag 102
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 85 a pag 103
305-2 Emissioni di gas serra generate da
consumi energetici (Scope 2)
100
305-3 Emissioni di gas serra generate da
altri consumi energetici (Scope 3)
101 - 102

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 306: SCARICHI E RIFIUTI
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Impatti ambientali
diretti
57 - 129 - 130
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
129 - 130 - da pag
134 a pag 137
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
129 - 130 - da pag
134 a pag 137
306-1 Produzione di rifiuti e impatti
significativi connessi ai rifiuti
134
306-2 Gestione degli impatti significativi
connessi ai rifiuti
134
306-3 Rifiuti prodotti 135
PERFORMANCE SOCIALE: TOPIC SPECIFIC STANDARDS
GRI 401: OCCUPAZIONE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Valorizzazione
delle risorse umane
e dialogo con i
dipendenti
57 - da pag 181 a
pag 185 - 190
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 181 a pag
185 - 190
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 181 a pag
185 - 190
401-1 Numero totale e tasso di assunzioni
e turnover del personale
188
401-3 Ritorno al lavoro e tasso di rientro a
seguito di congedo parentale
180
GRI 403: SALUTE E SICUREZZA
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Salute e sicurezza 57 - 192 - 198 - 289
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
192 - 198
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
192 - 198
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
193
403-3 Servizi di medicina del lavoro 193
403-4 Partecipazione e consultazione
dei lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
194
403-5 Formazione dei lavoratori in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
193
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
195
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoroall'interno delle
relazioni commerciali
196
403-9 Tipologia di infortuni, giorni persi e
indici infortunistici
197

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 404: FORMAZIONE E ISTRUZIONE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Formazione e
educazione
finanziaria
57 - da pag 164 a
pag 173
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 164 a pag
173
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 164 a pag
173
404-1 Ore di formazione medie annue
per dipendente, per genere e per
categoria
168
GRI 405: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
57 - da pag 174 a
pag 180
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 174 a pag
180
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 174 a pag
180
405-1 Composizione degli organi di
governo e suddivisione dei
dipendenti per categoria rispetto
al genere, età, appartenenza a
categorie protette e altri indicatori di
diversità
Diritti umani, diversità
e inclusione
18
405-2 Rapporto dello stipendio base e
della remunerazione delle donne
rispetto a quello degli uomini
179 *b - limiti di
riservatezza
GRI 417: MARKETING ED ETICHETTATURA
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Evoluzione del
modello di servizio e
relazione con la rete
distributiva
57 - da pag 231 a
pag 241
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 231 a pag
241
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 231 a pag
241
417-2 Tipologia di informazioni relative
ai prodotti e servizi richiesti dalle
procedure e percentuale di prodotti
e servizi significativi soggetti a tali
requisiti informativi
238
417-3 Casi di non conformità riguardanti le
comiunicazioni pubblicitarie
238
GRI 406: NON DISCRIMINAZIONE
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Diritti umani, diversità
e inclusione
57 - da pag 174 a
pag 180
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 174 a pag
180
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 174 a pag
180
406-1 Incidenti di discriminazione e azioni
intraprese
179

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
GRI 418: PRIVACY DEI CLIENTI
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Protezione dei dati 57 - da pag 209 a
pag 215
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 209 a pag
215
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 209 a pag
215
418-1 Numero di reclami documentati
relativi a violazioni della privacy e a
perdita dei dati dei consumatori
213 *b - limiti di
riservatezza
TEMATICHE MATERIALI NON COPERTE DA TOPIC-SPECIFIC GRI STANDARDS
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Legame con
il territorio e la
comunità
57 - da pag 143 a
pag 159
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 143 a pag
159
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 143 a pag
159
FS6 Percentuale del portafoglio per
«Business Lines» per regione,
dimensioni e settore
145
FS13 Punti di accesso in aree
scarsamente popolate
145
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Legame con
il territorio e la
comunità
57 - da pag 143 a
pag 159
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 143 a pag
159
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 143 a pag
159
FS7 Valore monetario dei prodotti e
servizi disegnati per apportare un
beneficio sociale
158
103-1 Spiegazione del tema materiale e
del relativo perimetro
Finanza sostenibile
e impatti ambientali
indiretti
57 - da pag 85 a pag
102
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
da pag 85 a pag 102
103-3 Valutazione della modalità di
gestione
da pag 85 a pag 103
FS11 Percentuale degli asset soggetti a
screening ambientale o sociale
108
FS15 Politiche per la corretta
progettazione e la vendita di
prodotti e servizi finanziari
110
FS8 Valore monetario dei prodotti e
servizi disegnati per apportare un
beneficio ambientale
98 - 109

Disclosure Descrizione dell'indicatore Tema materiale Numero di pagine Note Omissioni
KEY PERFORMANCE INDICATORS NON GRI
Liberalità Valore economico totale delle
erogazioni liberali del Gruppo,
suddivise per tipologia di evento/
attività implementata
Legame con
il territorio e la
comunità
152
Sponsorizzazioni Valore economico degli investimenti
del Gruppo in sponsorizzazioni
con finalità pubblicitarie di eventi/
attività a sostegno economico della
comunità
Legame con
il territorio e la
comunità
153

UN Global Compact - Communication on Progress

Relazione della Società di revisione indipendente

include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Banca responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'articolo 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'articolo 3 del Decreto;
    3. politiche praticate dalla Banca connesse ai temi indicati nell'articolo 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'articolo 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5., lettera a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Banca e con il personale della stessa, di Factorit S.p.A. e di Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Impostazione: Messagegroup

Stampa: BOOSTGROUP spa

Fotografie:

iStock Archivio BPS Paolo Rossi Matteo Barlascini

©2022 Banca Popolare di Sondrio I diritti sono riservati per tutti i Paesi

Stampato su carta riciclata, prodotta con maceri selezionati, provenienti dalla raccolta differenziata.

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.