Annual Report • Apr 12, 2022
Annual Report
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Il presente documento, in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF" - European Single Electronic Format) per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML
RCS MediaGroup S.p.A. Via A.Rizzoli, 8 – 20132 Milano Capitale Sociale € 270.000.000,00 – Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.

| Composizione degli organi sociali |
3 |
|---|---|
| Sintetica descrizione del Gruppo |
4 |
| Informazioni relative agli azionisti |
5 |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup |
6 |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup |
8 |
| Andamento del Gruppo al 31 dicembre 2021 |
9 |
| Risorse Umane |
17 |
| Ambiente |
20 |
| Principali rischi e incertezze | 21 |
| Andamento economico delle Aree di attivita' |
28 |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di RCS MediaGroup S.p.A. |
44 |
| Evoluzione prevedibile della gestione |
49 |
| Indicatori alternativi di performance |
50 |
| Informazioni sui contenziosi in essere |
51 |
| Altre Informazioni | 54 |
| Proposta di Delibera | 56 |
| Bilancio Consolidato Prospetti contabili di Bilancio consolidato | 57 |
| Prospetto del Conto economico |
58 |
| Prospetto del Conto economico complessivo | 59 |
| Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria |
60 |
| Rendiconto finanziario | 61 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto | 62 |
| Note illustrative specifiche |
63 |
| Attestazione del Dirigente preposto e degli Organi Delegati |
127 |
| Bilancio d'esercizio 128 |
|
| Prospetti Contabili di RCS MediaGroup S.p.A. 129 |
|
| Prospetto di Conto Economico 130 | |
| Prospetto di Conto Economico Complessivo 131 |
|
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 132 | |
| Rendiconto Finanziario 133 | |
| Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 134 |
|
| Note illustrative Specifiche136 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 191 |
|
| Allegati al Bilancio Consolidato del Gruppo RCS MediaGroup 192 |
|
| Elenco Partecipazioni del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021193 | |
| Tassi di cambio rispetto all'euro195 | |
| Conto economico consolidato per trimestre 196 |
|
| Prospetto del Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 | 197 |
| Prospetto della Situaz. Patrim. ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006198 | |
| Rapporti con Parti Correlate 199 |
|
| Allegati al Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. 201 |
|
| Prospetto del Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 | 202 |
| Prospetto della Situaz. Patrim. ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006203 | |
| Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2021 204 |
|
| Elenco delle partecipazioni206 | |
| Elenco unità locali al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A. 209 |
|
| Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato | |
| Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio | |
| Relazione del collegio sindacale | |

| Urbano Roberto Cairo | Presidente e Amministratore Delegato |
|---|---|
| Marilù Capparelli | Consigliere |
| Carlo Cimbri | Consigliere |
| Alessandra Dalmonte | Consigliere |
| Diego Della Valle | Consigliere |
| Giuseppe Ferrauto (**) | Consigliere |
| Uberto Fornara | Consigliere |
| Veronica Gava | Consigliere |
| Stefania Petruccioli | Consigliere |
| Marco Pompignoli (***) |
Consigliere |
| Stefano Simontacchi | Consigliere |
| Marco Tronchetti Provera | Consigliere |
(*) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 2 maggio 2019 ad eccezione dei consiglieri Stefano Simontacchi, che è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 14 maggio 2019, e Giuseppe Ferrauto che è stato nominato come specificato nella nota successiva. Gli Amministratori sono in carica per gli esercizi 2019-2020-2021, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021.
(**) In data 10 novembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha nominato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, cod. civ., Giuseppe Ferrauto quale consigliere di amministrazione, a seguito delle dimissioni di Gaetano Miccichè.
(***) Amministratore con poteri delegati
Fermo restando il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di corporate governance adottate, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente e Amministratore Delegato tutti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società, nonché una serie di poteri relativi alla gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito al Consigliere Marco Pompignoli l'incarico di sovraintendere e supervisionare le funzioni amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento ed a supporto del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli nell'ambito di tali funzioni una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consigliere Marco Pompignoli è stato inoltre designato dal Consiglio di Amministrazione quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
| Enrico Maria Colombo | Presidente |
|---|---|
| Marco Moroni | Sindaco effettivo |
| Maria Pia Maspes | Sindaco effettivo |
| Emilio Fano | Sindaco supplente |
| Maria Stefania Sala | Sindaco supplente |
| Piera Tula | Sindaco supplente |
(*) Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 29 aprile 2021. I Sindaci sono in carica per gli esercizi 2021-2022-2023 e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'ultimo di tali esercizi.
(*) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2026.

RCS MediaGroup è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria (in Italia tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A.) e attivo nella distribuzione. È un riferimento nello sport business mediante la produzione di contenuti editoriali di alta qualità e l'organizzazione di grandi eventi sportivi.
Da luglio 2016, a seguito della positiva conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio (OPAS) promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A., Cairo Communication S.p.A. è divenuta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A. su cui esercita anche la direzione e coordinamento a partire dal mese di dicembre 2019.
In un contesto globale caratterizzato da una evoluzione profonda dei mezzi di comunicazione, RCS MediaGroup è protagonista nel processo di trasformazione dell'editoria, forte dei principi e valori fondanti che la ispirano e della riconosciuta autorevolezza che caratterizza i suoi contenuti e marchi.
In Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre alle edizioni locali e magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane. Fra questi si ricordano La Lettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie - L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Cook, Trovolavoro, Corriere Innovazione, IO Donna per il Corriere della Sera nonché SportWeek, Speciali G e VcomeVolley per La Gazzetta dello Sport.
In Spagna il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial, che pubblica El Mundo e le testate Marca ed Expansiòn rispettivamente leader nell'informazione sportiva e nell'informazione economica. Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e il portale Marca Coches y Motos, oltre ad alcuni altri supplementi come, Fuera de Serie, e Actualidad Economica.
Il Gruppo RCS organizza eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, Il Lombardia, la Tirreno Adriatico, l'UAE Tour e la Milano Marathon.
Tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A., il Gruppo, oltre ad essere attivo nel mercato pubblicitario sul mezzo stampa, attraverso la struttura CairoRcs Media - Brand Solutions, si propone come partner in grado di rispondere a specifiche esigenze di comunicazione su tre asset principali: eventi, branded content digitali e branded content televisivi, in logica integrata e multipiattaforma per accompagnare i clienti in un percorso di visibilità completo.
Il Gruppo RCS mediante le attività di Sfera basate su un modello di business focalizzato sul settore della prima infanzia, con attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente, inoltre, in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.
Nel comparto librario si segnala la casa editrice Solferino attiva nella narrativa, saggistica e libri per ragazzi italiani e stranieri.
Nell'ambito della formazione il Gruppo è presente con RCS Academy business school.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS è presente in Italia sia con il canale televisivo satellitare Caccia e Pesca sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con la web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol e Discovery Max, i cui contenuti sono prodotti da terzi.
RCS MediaGroup da inizio 2021 controlla m-dis Distribuzione Media S.p.A. leader nella distribuzione in Italia nel canale edicola.
RCS MediaGroup tramite Unidad Editorial detiene inoltre una partecipazione in Corporaciòn Bermont S.L., società leader nella stampa dei quotidiani in Spagna.

N° Azioni Ordinarie 521.864.957
| Fonte: Refinitiv | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Prezzo max (€) | 0,92 | 1,05 |
| Data | 23-dic | 3-gen |
| Prezzo min. (€) |
0,50 | 0,45 |
| Data | 01-feb | 29-ott |
| Prezzo medio dicembre (€) | 0,84 | 0,57 |
| Volumi medi (mln) | 0,32 | 0,46 |
| Volumi max (mln) | 3,74 | 3,19 |
| Data | 27-mag | 27-mag |
| Volumi min (mln) | 0,03 | 0,03 |
| Data | 16-dic | 17-lug |
| Capitalizzazione (€ mln) (al 31 dicembre) |
467,1 | 296,3 |
Si fa riferimento ai dati pubblicati sul sito CONSOB aggiornati nel mese di gennaio 2022.
| Fonte: CONSOB | AZIONISTA | QUOTA % (*) |
|---|---|---|
| Urbano Cairo (**) |
59,831 | |
| Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. |
9,930 | |
| Diego Della Valle (**) |
7,624 | |
(*) Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese dagli azionisti ai sensi dell'art. 120 del TUF (soglie:3%, nel caso in cui la società quotata non sia una PMI, 5%,10%,15%,20%,25%,30%,50%,66.6% e 90%). Pertanto, le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.
(**) Si precisa che tali azionisti sono al vertice della catena partecipativa e non sono azionisti diretti.
Fonte: CONSOB
1 Si rinvia per ulteriori informazioni alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
| (in milioni di euro) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| DATI ECONOMICI | ||
| Ricavi netti | 846,2 | 749,5 |
| EBITDA (1) | 144,5 | 86,0 |
| EBIT (1) | 96,0 | 35,4 |
| Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi | 92,6 | 29,0 |
| Imposte sul reddito | ( 20,2) | 2,9 |
| Risultato attività destinate a continuare | 72,4 | 31,9 |
| Risultato netto del periodo di Gruppo | 72,4 | 31,7 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,14 | 0,06 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,14 | 0,06 |
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
| DATI PATRIMONIALI | ||
| Capitale investito netto | 515,0 | 526,1 |
| di cui relativo a diritti d'uso ex IFRS 16 | 147,0 | 140,6 |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto del Gruppo (1) | ( 16,7) | 59,6 |
| Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 | 161,6 | 154,9 |
| Patrimonio netto | 370,1 | 311,6 |
Dipendenti (numero medio) 3.020 3.217
(1) Per le definizioni di EBITDA, EBIT ed Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. A partire dall'esercizio 2021 la voce Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a Oneri netti per 2,1 milioni, prima inclusa nell'Ebitda, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce è stata riclassificata anche per il 2020 (Oneri netti per 2,9 milioni).
Il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di Esercizio sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022.
A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito; nella voce del conto economico "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" è rilevato il risultato netto di competenza di CAIRORCS Media a seguito della valutazione a Patrimonio Netto della stessa.
In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, il Gruppo continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato, da un lato, la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi e, dall'altro lato, ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dal Gruppo RCS a favore di CAIRORCS Media.
A inizio 2021 si è perfezionato l'acquisto del 45% di m-dis Distribuzione Media S.p.A. e nei primi giorni del mese di giugno scorso è avvenuto l'acquisto dell'ulteriore 10%, portando al 100% la quota di partecipazione di RCS. I valori economici e patrimoniali di m-dis Distribuzione Media S.p.A. (e delle società da questa controllate) sono quindi consolidati integralmente a partire dal 2021 (partecipazione precedentemente valutata con il metodo del Patrimonio Netto). I dati del gruppo m-dis sono riportati nel settore operativo "Corporate e Altre attività".

Nel 2020, anno di comparazione, lo scenario nazionale e internazionale era stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati, che avevano avuto conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo.
Nella fase iniziale (cosiddetta fase 1, o lockdown), i provvedimenti adottati dalle autorità pubbliche avevano condotto alla chiusura delle attività non essenziali e a forti limitazioni dei movimenti della popolazione (se non autorizzati per motivi specifici).
La situazione era stata particolarmente critica nel primo semestre dell'anno 2020. Il contenimento dei contagi, che aveva caratterizzato la fine del primo semestre e parte del terzo trimestre 2020, e il conseguente allentamento delle misure restrittive avevano determinato un progressivo miglioramento della situazione.
Successivamente dal mese di agosto 2020 in Spagna e a partire dal mese di ottobre in Italia la curva del contagio aveva ripreso a crescere, inducendo le autorità pubbliche dei due paesi a reintrodurre un serie di misure restrittive.
Anche l'inizio del 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento.
In particolare, in Spagna a inizio anno e in Italia da fine febbraio 2021 il numero dei contagi ha conosciuto una progressione che ha comportato la reintroduzione di misure restrittive. A partire dalla seconda metà di febbraio in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è stata in miglioramento e ha consentito l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.
In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e/o al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi in termini sia di contagi generali che di ricoveri ospedalieri, occupazione delle terapie intensive e decessi, che ha consentito una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un miglioramento della situazione.
Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione sul finire dell'anno 2021della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone
Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.
In Italia dopo diversi anni di sostanziale stabilità nel 2021 i prezzi al consumo tornano a crescere su base annua a dicembre +3,9% rispetto al 2020 (Fonte ISTAT). Stesso scenario inflattivo anche in Spagna dove secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), l'inflazione su base annua a dicembre è cresciuta del 6,5%, percentuale più alta dal 1992.

L'andamento dell'economia italiana ed internazionale nel corso del 2021 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dopo la contrazione economica avvenuta nel 2020 come conseguenza della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive attuate dalle autorità pubbliche dei Paesi interessati.
Con riferimento al quarto trimestre 2021 l'economia italiana registra una nuova espansione anche se a ritmi più moderati rispetto ai periodi precedenti (con il PIL in crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente). Per l'intero 2021 si registra un incremento del PIL pari al 6,5% rispetto al 2020 (Fonte: ISTAT).
Nell'economia spagnola si è assistito a una crescita del PIL nel quarto trimestre 2021 del 2% rispetto al trimestre precedente. Considerando la variazione su base annua in Spagna, nel 2021, si evidenzia una crescita del prodotto interno lordo pari al 5,2% rispetto al 2020 (Fonte: Istituto Nazionale di Statistica - INE).
In tale contesto il mercato pubblicitario italiano nel corso del 2021 ha presentato una crescita degli investimenti pubblicitari del 12,8% rispetto all'esercizio 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani in crescita del 4,3% ed i periodici del 3,6%. In incremento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top) rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).
In Spagna al 31 dicembre 2020 la raccolta pubblicitaria lorda ha segnato un incremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo dell'1,5% e le riviste del 5,8% rispetto al pari periodo del 2020. In crescita la performance nel segmento internet (esclusi i social media. portali, search, etc) che registra un +19,5%, del segmento radio con un +12,3% e dei supplementi +1,4% (Fonte: i2p, Arce Media).
In Italia i dati ADS hanno evidenziato per il periodo gennaio-dicembre 2021 una contrazione delle diffusioni (tradizionali e digitali) dei principali quotidiani nazionali di informazione generale pari al 5,7%. Anche le diffusioni dei principali quotidiani sportivi sono in calo; nell'arco del 2021 hanno registrato, infatti, una flessione del 2,7% considerando sia le copie cartacee sia le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
In Spagna i dati progressivi sulle diffusioni a dicembre (Fonte: OJD) dei quotidiani di informazione generalista presentano una contrazione complessiva del 15%. I quotidiani economici registrano una flessione pari al 23,6%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 19,6%. Si segnala che a causa dell'allerta sanitaria in Spagna non sono stati pubblicati i dati di diffusione ufficiale per il periodo compreso tra il 14 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, pertanto il dato di raffronto del 2020 esprime una media che non considera detto periodo.
In questo contesto, il Gruppo ha realizzato nel 2021 un EBITDA pari a +144,5 milioni, con un significativo miglioramento di 58,5 milioni rispetto a quanto consuntivato nel 2020 (+86 milioni), anche per effetto di efficienze pari a 9,2 milioni. Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è pari a "disponibilità" per 16,7 milioni, in miglioramento di 76,3 milioni, principalmente per il significativo apporto della gestione tipica, rispetto al 31 dicembre 2020 quando l'indebitamento finanziario netto era pari a 59,6 milioni, confermando il trend di continuo miglioramento.
Nel corso del 2021 è proseguito il costante impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura cui si è accompagnata una intensa attività di sviluppo editoriale con l'obiettivo di rafforzare la posizione competitiva nei business strategici del Gruppo.
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio |
31 dicembre 2021 | % | 31 dicembre 2020 | % | Differenza | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 846,2 | 100,0 | 749,5 | 100,0 | 96,7 | 12,9% | |
| Ricavi editoriali e diffusionali | I | 375,7 | 44,4 | 343,6 | 45,8 | 32,1 | 9,3% |
| Ricavi pubblicitari | I | 348,3 | 41,2 | 312,8 | 41,7 | 35,5 | 11,3% |
| Ricavi diversi (2) | I | 122,2 | 14,4 | 93,1 | 12,4 | 29,1 | 31,3% |
| Costi operativi | II | (449,3) | (53,1) | (399,2) | (53,3) | (50,1) | (12,6%) |
| Costo del lavoro | III | (245,4) | (29,0) | (257,3) | (34,3) | 11,9 | 4,6% |
| Accantonamenti per rischi | IV | (6,7) | (0,8) | (2,9) | (0,4) | (3,8) | >(100) |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | V | (0,3) | (0,0) | (4,1) | (0,5) | 3,8 | 92,7% |
| EBITDA (3) | 144,5 | 17,1 | 86,0 | 11,5 | 58,5 | 68,0% | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VI | (16,8) | (2,0) | (15,8) | (2,1) | (1,0) | |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VII | (8,8) | (1,0) | (9,1) | (1,2) | 0,3 | |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | VIII | (22,3) | (2,6) | (22,5) | (3,0) | 0,2 | |
| Amm.investimenti immobiliari | IX | (0,5) | (0,1) | (0,5) | (0,1) | 0,0 | |
| Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni | X | (0,1) | (0,0) | (2,7) | (0,4) | 2,6 | |
| Risultato operativo (EBIT) (3) | 96,0 | 11,3 | 35,4 | 4,7 | 60,6 | ||
| Proventi (oneri) finanziari | X I |
(10,6) | (1,3) | (9,3) | (1,2) | (1,3) | |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | XII | (2,1) | (0,2) | (2,9) | (0,4) | 0,8 | |
| Altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | XIII | 9,3 | 1,1 | 5,8 | 0,8 | 3,5 | |
| Risultato prima delle imposte | 92,6 | 10,9 | 29,0 | 3,9 | 63,6 | ||
| Imposte sul reddito | XIV | (20,2) | (2,4) | 2,9 | 0,4 | (23,1) | |
| Risultato attività destinate a continuare | 72,4 | 8,6 | 31,9 | 4,3 | 40,5 | ||
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse | X V |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 72,4 | 8,6 | 31,9 | 4,3 | 40,5 | ||
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | XVI | 0,0 | 0,0 | (0,2) | (0,0) | 0,2 | |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 72,4 | 8,6 | 31,7 | 4,2 | 40,7 |
(1) Tali note rinviano al prospetto sintetico di conto economico.
(2) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti nonché per le attività di distribuzione.
(3) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. A partire dall'esercizio 2021 la voce Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a Oneri netti per 2,1 milioni, prima inclusa nell'Ebitda, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce è stata riclassificata anche per il 2020 (Oneri netti per 2,9 milioni).


I ricavi consolidati al 31 dicembre 2021, pari a 846,2 milioni, evidenziano un incremento di 96,7 milioni rispetto al 2020. Al miglioramento hanno contribuito in maniera significativa la crescita dei ricavi pubblicitari e, in parte, la realizzazione di alcuni eventi sportivi che nel 2020 non si erano potuti disputare. La variazione dei ricavi include inoltre l'effetto positivo del consolidamento integrale del gruppo m-dis del 2021 (valutato con il metodo del patrimonio netto nel 2020), pari a 44,2 milioni (di cui circa 30 milioni di maggiori ricavi editoriali ed il rimanente riferito a maggiori ricavi editoriali diversi). Di segno contrario gli effetti del deconsolidamento dell'area pubblicità con la costituzione di CAIRORCS Media (relativi ai ricavi pubblicitari su prodotti editoriali terzi, pari a 10,9 milioni nel 2020) e della cessione in Spagna di Unidad Editorial Juegos S.A. (pari a 8,9 milioni nel 2020 e 1,8 milioni nel 2021).
Particolare rilevanza assumono i ricavi digitali realizzati dal Gruppo che al 31 dicembre 2021 ammontano a circa 205 milioni, segnando una crescita di circa il 19% rispetto al 2020 (pari a 172 milioni), portando l'incidenza dei ricavi digitali sui ricavi complessivi al 24,2% (23% nel 2020).
I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 375,7 milioni (343,6 milioni nel 2020) ed evidenziano un miglioramento di 32,1 milioni (+2 milioni al netto dell'effetto del consolidamento integrale del gruppo m-dis) sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:
• l'incremento dei ricavi editoriali di Quotidiani Italia, pari a 1,7 milioni, principalmente per la crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), parzialmente compensati del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa delle due testate e da minori ricavi da opere collaterali.
Includendo le copie digitali, nel 2021 le copie medie diffuse di Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport si attestano a rispettivamente 257 mila e 101 mila (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
Considerando il totale diffusioni in Italia come rilevato da ADS, si segnala un andamento migliore del mercato di Corriere della Sera, il cui calo del 2,2% si confronta con il calo del 5,7% segnato dal mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre 2021).
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al dicembre 2020.
La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine dicembre con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al dicembre 2020.
I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, che si conferma primo editore on-line nel periodo gennaio-dicembre 2021 con un dato aggregato di 32,2 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni) (Fonte: Audiweb). I brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport si attestano nel periodo gennaio-dicembre 2021 rispettivamente a 28,4 milioni e a 19,6 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 3 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audiweb);
• l'incremento dei ricavi editoriali di Unidad Editorial rispetto al 31 dicembre 2020 (+1 milione). Tale andamento è imputabile alla crescita degli abbonamenti digitali nonché alla vendita dei prodotti librari e collaterali che compensano il generalizzato calo registrato nel settore dei quotidiani ancora penalizzato negativamente degli effetti della pandemia, in particolare nel canale edicola.
Incluse le copie digitali, nel 2021 la diffusione media giornaliera di El Mundo, Marca ed Expansión si attesta a rispettivamente circa 61 mila copie, circa 64 mila copie e circa 24 mila copie (Fonte interna). Marca e Expansiòn confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD).
Gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente nel mese di dicembre con circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).
Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili di elmundo.es, nazionali ed esteri e comprese le app, nel 2021 hanno raggiunto i 52,8 milioni (Fonte: Google Analytics). A dicembre 2021 marca.com ha raggiunto 94,5 milioni di browser unici medi mensili (Fonte: Google Analytics).

La versione internazionale di Marca in lingua inglese ha raggiunto 14,5 milioni di browser unici medi mensili rispetto i 2 milioni nello stesso periodo del 2020.
I browser unici medi mensili di expansión.com a dicembre 2021 hanno raggiunto gli 11,3 milioni (Fonte: Google Analytics);
I ricavi editoriali per prodotti collaterali passano dai 62,9 milioni del 2020 ai 63,7 milioni del 2021, con un incremento complessivo di 0,8 milioni.
I ricavi pubblicitari del 2021 ammontano a 348,3 milioni rispetto ai 312,8 milioni del 2020 (+35,5 milioni). Il miglioramento dei ricavi è riconducibile a tutte le aree di business sia in Italia sia in Spagna.
Con riferimento al settore Pubblicità e Sport, come già commentato nei paragrafi precedenti, in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) il Gruppo RCS continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari per i prodotti editoriali di RCS, mentre non sono più rappresentati i ricavi pubblicitari dei prodotti editoriali di terzi (che nel 2020 erano pari a 10,9 milioni).
La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.
I ricavi diversi pari a 122,2 milioni si incrementano di 29,1 milioni rispetto al 2020 (pari a 93,1 milioni), e includono anche l'effetto positivo sui ricavi diversi del consolidamento integrale, a partire dal 2021, del gruppo m-dis, pari a 14,1 milioni. All'incremento ha contribuito anche il ritorno alla normale calendarizzazione di alcuni eventi sportivi, che nel 2020 non era stato possibile svolgere.
I ricavi diversi di Unidad Editorial diminuiscono di 4,6 milioni rispetto al 2020 essenzialmente per effetto del deconsolidamento della società Unidad Editorial Juegos S.A., a seguito della cessione della stessa avvenuta nei primi giorni del mese di aprile.

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 dicembre 2020.

L'EBITDA del 2021 è positivo per 144,5 milioni con un significativo incremento di 58,5 milioni rispetto al 2020 (+86 milioni). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 3,8 milioni (-14,5 milioni nel 2020). Si segnala che Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto precedente classificati prima dell'EBITDA, a partire dall'esercizio 2021, sono stati riclassificati dopo l'EBIT; nel 2021 tale voce riporta Oneri netti per -2,1 milioni (in coerenza, la voce è stata riclassificata anche per il 2020 posto a confronto: Oneri Netti per 2,9 milioni).
Sono proseguite le attività di sviluppo ed arricchimento dell'offerta editoriale, affiancate da interventi straordinari sui costi effettuati per adeguare tempestivamente l'organizzazione aziendale al mutato contesto. I benefici di tali azioni di contenimento dei costi nel 2021 ammontano a circa 9,2 milioni, di cui 4,2 milioni in Italia e 5 milioni in Spagna.
Nella seguente tabella sono riportati i risultati economici più significativi per area di business. Si rinvia alla "Relazione sull'andamento economico delle aree di attività" per un commento esteso di ricavi ed EBITDA:
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2021 | Progressivo al 31/12/2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
Ricavi | EBITDA (2) |
% sui ricavi |
EBIT (2) |
% sui ricavi |
|||
| Quotidiani Italia (1) | 403,8 | 68,3 | 16,9% | 57,2 | 14,2% | 380,8 | 46,0 | 12,1% | 33,7 | 8,8% | |
| Periodici Italia (1) | 72,4 | 7,2 | 9,9% | 6,5 | 9,0% | 71,0 | 4,1 | 5,8% | 3,2 | 4,5% | |
| Pubblicità e Sport | 273,9 | 30,8 | 11,2% | 30,7 | 11,2% | 247,3 | 17,0 | 6,9% | 16,7 | 6,8% | |
| Unidad Editorial | 217,6 | 38,1 | 17,5% | 27,1 | 12,5% | 203,7 | 17,3 | 8,5% | 4,1 | 2,0% | |
| Corporate e Altre attività (1) | 93,9 | 0,1 | 0,1% | (25,5) | (27,2)% | 35,2 | 1,6 | 4,5% | (22,3) | (63,4)% | |
| Diverse ed elisioni | (215,4) | - | n.a. | - | n.a. | (188,5) | 0,0 | n.a. | 0,0 | n.a. | |
| Consolidato | 846,2 | 144,5 | 17,1% | 96,0 | 11,3% | 749,5 | 86,0 | 11,5% | 35,4 | 4,7% |
(1) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche i valori dell'EBITDA e dell'EBIT al 31dicembre 2020 sono stati riclassificati nell'area Corporate e Altre attività per un confronto omogeneo.
(2) I valori di EBITDA ed EBIT al 31 dicembre 2020 sono stati rivisti e resi omogenei all'esercizio 2021 in seguito alla riclassifica della voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, sotto il Risultato Operativo o EBIT.
In particolare, si evidenzia:
Gli oneri netti non ricorrenti dell'esercizio 2021 ammontano complessivamente a 3,8 milioni (negativi per 14,5 milioni nel 2020) e sono principalmente riferiti al costo del personale.

Il costo del lavoro, pari a 245,4 milioni, è in flessione di 11,9 milioni rispetto ai 257,3 milioni registrati nel 2020. Gli oneri netti non ricorrenti compresi nel costo del lavoro sono pari a 3,6 milioni (15,1 milioni nel 2020). Si segnala, da un lato, l'incremento del costo del lavoro del 2021 per 7 milioni a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis e, dall'altro, l'assenza di costi nel 2021 del ramo aziendale relativo alle attività di raccolta pubblicitaria per effetto del conferimento che ha avuto efficacia il 1° gennaio 2021 (nel 2020 figuravano costi per 13,5 milioni).
Per un commento più dettagliato sulle risorse umane e sull'andamento degli organici, medi e puntuali, si rinvia al paragrafo Risorse Umane.
Il risultato operativo (EBIT) è positivo per 96 milioni e si confronta con il risultato operativo positivo di 35,4 milioni relativo al 2020 (+60,6 milioni), l'incremento è essenzialmente riconducibile al miglioramento dell'EBITDA.
Per il commento sulle "Altre svalutazioni/ripristini immobilizzazioni" si rinvia alla nota n. 22 delle Note illustrative specifiche.
Gli oneri finanziari netti pari a 10,6 milioni, in aumento complessivamente di 1,3 milioni rispetto al 2020, che comprendeva 2,4 milioni di proventi finanziari incassati dall'erario. Escludendo tale fenomeno, gli oneri finanziari netti si ridurrebbero per 1,1 milioni principalmente per la minore esposizione finanziaria media dell'esercizio.
I proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono negativi per 2,1 milioni (-2,9 milioni nel 2020). Nella voce sono compresi i risultati pro-quota di CAIRORCS Media, di alcune società ad equity del gruppo m-dis (nel 2020 il gruppo m-dis era interamente consolidato ad equity) e del gruppo spagnolo Corporation Bermont.
Gli altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie, pari a +9,3 milioni, si riferiscono essenzialmente alla plusvalenza realizzata con la cessione della partecipata Unidad Editorial Juegos S.A. (nel 2020 era stata registrata la plusvalenza di 5,8 milioni per la cessione della partecipata spagnola Last Lap).
Le imposte sul reddito al 31 dicembre 2021 ammontano a -20,2 milioni (imposte di segno contrario, positive, pari a 2,9 milioni, al 31 dicembre 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale - rimborso) e si riferiscono principalmente allo stanziamento delle imposte correnti dell'esercizio (-11,6 milioni) e alla variazione netta delle imposte anticipate e differite (-8,6 milioni). La variazione riflette il miglioramento dei risultati conseguiti nell'esercizio 2021 rispetto al 2020.
Per effetto dei fenomeni sopra descritti il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2021 risulta positivo per 72,4 milioni, in significativa crescita rispetto al risultato positivo di 31,7 milioni dell'esercizio 2020 (+40,7 milioni).

Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| Note di rinvio agli | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| schemi di bilancio (1) | 31 dicembre 2021 | % | 31 dicembre 2020 | % | |
| (in milioni di euro) | |||||
| Immobilizzazioni Immateriali | XVII | 369,7 | 71,8 | 366,9 | 69,7 |
| Immobilizzazioni Materiali | XVIII | 48,9 | 9,5 | 55,3 | 10,5 |
| Diritti d'uso su beni in leasing | XIX | 147,0 | 28,5 | 140,6 | 26,7 |
| Investimenti Immobiliari | XX | 7,0 | 1,4 | 16,2 | 3,1 |
| Immobilizzazioni Finanziarie e Altre attività | XXI | 118,0 | 22,9 | 123,7 | 23,5 |
| Attivo Immobilizzato Netto | 690,6 | 134,1 | 702,7 | 133,6 | |
| Rimanenze | XXII | 17,4 | 3,4 | 17,8 | 3,4 |
| Crediti commerciali | XXIII | 219,9 | 42,7 | 189,5 | 36,0 |
| Debiti commerciali | XXIV | (223,9) | (43,5) | (179,4) | (34,1) |
| Altre attività/passività | XXV | (46,9) | (9,1) | (64,1) | (12,2) |
| Capitale d'Esercizio | (33,5) | (6,5) | (36,2) | (6,9) | |
| Fondi per rischi e oneri | XXVI | (54,0) | (10,5) | (50,5) | (9,6) |
| Passività per imposte differite | XXVII | (52,8) | (10,3) | (52,5) | (10,0) |
| Benefici relativi al personale | XXVIII | (35,3) | (6,9) | (37,4) | (7,1) |
| Capitale investito netto | 515,0 | 100,0 | 526,1 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXX | 370,1 | 71,9 | 311,6 | 59,2 |
| Debiti finanziari a medio lungo termine | XXXI | 24,6 | 4,8 | 58,9 | 11,2 |
| Debiti finanziari a breve termine | XXXII | 31,4 | 6,1 | 57,4 | 10,9 |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | XXXIV | 0,4 | 0,1 | - | - |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | XXXIV | - | - | 1,0 | 0,2 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | XXXV | - | - | - | - |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve termine | XXXVI | (73,1) | (14,2) | (57,7) | (11,0) |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (2) | (16,7) | (3,2) | 59,6 | 11,3 | |
| Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 | XXXVII | 161,6 | 31,4 | 154,9 | 29,4 |
| Totale fonti finanziarie | 515,0 | 100,0 | 526,1 | 100,0 |
(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Il capitale investito netto è pari a 515 milioni e presenta un decremento netto di 11,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, riconducibile principalmente alla riduzione dell'attivo immobilizzato netto (-12 milioni) e alla differenza del capitale d'esercizio (+2,6 milioni).
L'attivo immobilizzato netto passa da 702,7 milioni al 31 dicembre 2020 a 690,6 milioni al 31 dicembre 2021. La variazione di -12,1 milioni è in via prevalente riconducibile ai disinvestimenti immobiliari a seguito della cessione di un immobile in Spagna (-8,2 milioni) e di un immobile sito a Piacenza (-0,5 milioni), oltre al decremento delle immobilizzazioni finanziarie e altre attività principalmente ascrivibile ai crediti per imposte anticipate (-4,3 milioni), oltre che agli effetti del primo consolidamento integrale del gruppo m-dis (-2,4 milioni), in precedenza valutato con il metodo del patrimonio netto. Si segnala, infine, un incremento netto dei diritti d'uso su beni in leasing (+ 6,4 milioni) per effetto del rinnovo di alcuni contratti, solo in parte compensato dalla periodica riduzione a seguito degli ammortamenti di esercizio.
Il capitale d'esercizio passa da -36,2 milioni al 31 dicembre 2020 a -33,5 milioni al 31 dicembre 2021. La variazione dei saldi patrimoniali tiene conto del consolidamento integrale del gruppo m-dis, del deconsolidamento del ramo pubblicità conferito in CAIRORCS Media e di Unidad Editorial Juegos S.A.. Il consolidamento integrale del gruppo m-dis ha determinato un incremento, dei crediti commerciali (+68,4 milioni), dei debiti commerciali (-61,7 milioni) ed anche delle altre attività (+8,9 milioni).
Il patrimonio netto evidenzia un incremento di 58,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente come conseguenza dell'utile netto realizzato nell'esercizio (+72,4 milioni) al netto degli effetti conseguenti alla distribuzione di dividendi per 15,6 milioni.

Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è pari a "disponibilità" per 16,7 milioni, in miglioramento di 76,3 milioni, principalmente per il significativo apporto della gestione tipica, rispetto al 31 dicembre 2020 quando l'indebitamento finanziario netto era pari a 59,6 milioni: tale effetto positivo è stato parzialmente compensato, oltre che dagli investimenti e dagli oneri non ricorrenti, (i) dalla distribuzione di dividendi per 15,6 milioni, (ii) dal consolidamento delle principali società del gruppo m-dis che al 31 dicembre 2021 presentano un indebitamento netto di 1,8 milioni e (iii) dall'effetto finanziario, pari a 3,9 milioni al 1° gennaio 2021, del conferimento in CAIRORCS Media (che al 31 dicembre 2021 detiene una posizione finanziaria netta positiva pari a 13,9 milioni). Da segnalare, inoltre, gli effetti positivi dei corrispettivi netti derivanti dalla vendita ed acquisto di partecipazioni e cessioni di immobilizzazioni, complessivamente pari a 16,1 milioni, riferibili principalmente alla cessione di Unidad Editorial Juegos S.A. e ad alcuni immobili non strumentali.


Fonte: Management reporting che analizza le principali variazioni della posizione finanziaria netta. L'analisi dei flussi finanziari delle disponibilità e mezzi equivalenti secondo quanto previsto dalla IAS 7 è riportata e commentata nella sezione Prospetti Contabili di Consolidato.
L'indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 161,6 milioni al 31 dicembre 2021, ammonta a 144,9 milioni, in miglioramento di 69,6 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (214,5 milioni).

Di seguito si evidenzia il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. con quelli del bilancio consolidato:
| Situazione al 31/12/2021 | Situazione al 31/12/2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Risultato | Patrimonio | Risultato | ||
| Patrimonio netto e risultato di RCS Mediagroup S.p.A. | 492,3 | 38,7 | 468,8 | 12,8 | |
| Eliminazione del valore complessivo di carico delle partecipazioni e dei relativi ripristini, svalutazioni e dividendi |
(219,3) | (15,1) | (218,4) | 2,7 | |
| Ammontare complessivo del patrimonio netto e dei risultati pro quota delle partecipate |
194,9 | 50,7 | 158,0 | 18,4 | |
| Rilevazione di allocazioni e avviamenti in consolidato | 112,4 | 112,4 | |||
| Imposte differite su scritture di consolidato | (40,5) | (1,9) | (38,6) | (2,2) | |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate |
(171,9) | (171,9) | |||
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo | 367,9 | 72,4 | 310,3 | 31,7 | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi | 2,2 | 1,3 | 0,2 | ||
| Patrimonio netto e risultato | 370,1 | 72,4 | 311,6 | 31,9 |

Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della direttiva UE 2014/95, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito DNF) che costituisce un documento distinto dalla Relazione Finanziaria Annuale, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni relativamente, tra gli altri, alle tematiche di risorse umane.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (il framework più diffuso al mondo per la rendicontazione di sostenibilità) e sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A..
L'organico puntuale al 31 dicembre 2021 del Gruppo RCS (2.908 persone, di cui 44 persone a tempo determinato) risulta inferiore al dato del 31 dicembre 2020 di 226 unità. La variazione dell'organico è stata determinata dagli effetti al 1° gennaio 2021 (i) derivanti dal conferimento del personale (-145 persone) della concessionaria pubblicitaria nella nuova società CAIRORCS Media non consolidata integralmente nel Gruppo RCS, e (ii) dall'acquisizione del 100% del gruppo m-dis, il cui personale (+115 persone) viene così consolidato nel Gruppo RCS. Nella variazione sono inoltre compresi gli effetti derivanti dagli stati di riorganizzazione in atto (di cui al paragrafo successivo) e per la prosecuzione delle politiche di efficientamento delle aree conferenti ai ricavi tradizionali per beneficiare lo sviluppo degli asset digitali.
| Italia 31 dicembre |
Spagna 31 dicembre |
Altri paesi 31 dicembre |
Totale 31 dicembre |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 890 | 946 | 599 | 703 | 32 | 36 | 1.521 | 1.685 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 750 | 747 | 458 | 506 | 2 | 2 | 1.210 | 1.255 |
| Operaio | 154 | 161 | 23 | 33 | 0 | 0 | 177 | 194 |
| Totale consolidato | 1.794 | 1.854 | 1.080 | 1.242 | 3 4 |
3 8 |
2.908 | 3.134 |
Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.
L'organico medio sul periodo gennaio-dicembre 2021 del Gruppo RCS risulta essere pari a 3.021 unità, inferiore di 196 unità rispetto al dato dell'esercizio 2020 (3.217 unità medie). La variazione dell'organico medio rispecchia gli effetti derivanti dal conferimento in CAIRORCS Media S.p.A., dall'acquisizione del personale del gruppo m-dis, nonché dagli effetti delle riorganizzazioni in atto.
I dipendenti all'estero rappresentano nell'anno 2021 circa il 40% dell'organico medio complessivo del Gruppo.

Di seguito si evidenziano gli organici medi ripartiti per area geografica.
| Italia gen - dic |
Spagna gen - dic |
Altri paesi gen - dic |
Totale gen - dic |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 903 | 993 | 661 | 690 | 32 | 41 | 1.596 | 1.724 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 761 | 760 | 474 | 507 | 2 | 2 | 1.237 | 1.269 |
| Operaio | 158 | 187 | 29 | 37 | 0 | 187 | 224 | |
| Totale consolidato | 1.822 | 1.940 | 1.164 | 1.234 | 3 4 |
4 3 |
3.021 | 3.217 |
RCS gestisce il proprio assetto organizzativo con il duplice scopo di rafforzare i "brand" di consolidata autorevolezza e di migliorare lo sviluppo digitale perseguendo l'innovazione per intercettare i mutati fabbisogni del mercato. RCS considera inoltre fondamentale proseguire nel lavoro di conseguimento delle efficienze che garantiscono all'azienda la capacità di posizionare le migliori energie finalizzate a intercettare la competitività nei contesti di mercato in cui opera.
Nel corso del 2021 RCS ha proseguito nell'attività di adozione di strutture organizzative funzionali al processo di sviluppo del business digitale e di aggiornamento delle modalità utili al fine di massimizzare i ricavi editoriali e pubblicitari.
Nel corso del 2021 il Gruppo RCS MediaGroup S.p.A. ha erogato circa 3.430 ore di formazione dedicate al monitoraggio della formazione obbligatoria per dispositivi di Legge e all'aggiornamento e sviluppo delle professionalità interne. Si sono tenuti corsi per il giornalismo web delle redazioni, aggiornamenti con corsi di grafica web e di infografica per il personale tecnico operativo e corsi di marketing digitale per le divisioni degli impiegati.
In linea anche con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa sono proseguiti i corsi per i temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
In linea con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa sono proseguiti i corsi per i temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il complesso delle attività per erogare la formazione è stato condotto nelle condizioni particolari derivanti dagli effetti della pandemia per COVID-19, contemperando le esigenze con le difficoltà logistiche superate anche per effetto delle dotazioni tecnologiche disponibili.
La valutazione delle competenze è stata effettuata da Risorse Umane con i Responsabili d'area delle varie divisioni di business.
Nell'anno 2021 in Italia sono stati firmati due accordi sindacali finalizzati alla gestione di ammortizzatori sociali con l'approvazione da parte del Ministero del Lavoro ed è proseguita la gestione dei tre stati di riorganizzazione aziendale precedentemente approvati ed iniziati nel corso del 2020.
I nuovi accordi di riorganizzazione sono relativi alle testate della Divisione "Periodici" ed alla testata La Gazzetta dello Sport. Per la Divisione "Periodici" è stato autorizzato dal Ministero un piano della durata di 19 mesi dal 22 luglio 2021 al 21 febbraio 2023, per la gestione di 10 esuberi. Per La Gazzetta dello Sport è stato

autorizzato e firmato dal Ministero del Lavoro un piano di riorganizzazione della durata di 12 mesi dal 16 agosto 2021 anche in questo caso per la gestione di 10 esuberi.
Il 2021 è stato caratterizzato anche per la gestione dei tre "stati di riorganizzazione aziendale" avviati nel corso del precedente esercizio. Più nello specifico per i giornalisti del Corriere della Sera, è proseguito lo stato di riorganizzazione relativo a 38 esuberi per il biennio in corso fino al 10 maggio 2022; si è invece concluso il 14 ottobre 2021 il piano di gestione degli esuberi per il personale poligrafico e grafico di RCS MediaGroup S.p.A. con 109 uscite in un periodo di 18 mesi su 24 disponibili dalla normativa; per RCS Produzioni Milano S.p.A., si è conclusa il 31 dicembre 2021, la cassa integrazione finalizzata al prepensionamento, anche in questo caso per 18 mesi su 24 mesi disponibili dalla normativa, con l'uscita di 28 operai.
Le relazioni industriali hanno affrontato il tema della configurazione della miglior organizzazione del lavoro verso l'evoluzione digitale che sta caratterizzando i mercati editoriali. Tutti i piani di prepensionamento sono stati affrontati con le rappresentanze sindacali anche nella logica di favorire i processi editoriali proiettati allo sviluppo del digitale e all'ingresso di nuove competenze che possano facilitare la rapidità di trasformazione verso il digitale.
In Unidad Editorial è proseguito anche nel corso del 2021, pur con le limitazioni dettate dalla pandemia ancora in atto, il lavoro sulle direttrici usuali, con una particolare focalizzazione sulla crescita delle persone, il potenziamento del know how soprattutto verso i nuovi ambiti digitali, anche attraverso processi e modelli organizzativi più efficienti a supporto di nuovi progetti di crescita del business.
Con l'obiettivo di perseguire il continuo miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei processi, sono inoltre proseguite diverse analisi e revisioni organizzative che hanno permesso, tra l'altro, di potenziare la mobilità interna come opportunità e strumento di crescita delle risorse. Parallelamente, si è continuato a lavorare alla valutazione del potenziale e dell'impegno delle risorse allo scopo di riconoscerne correttamente le competenze e il contributo alla creazione di valore con l'obiettivo di collocare le persone adeguate nelle posizioni chiave.
Pur nel quadro della situazione eccezionale causata dal COVID-19 in questo secondo anno di pandemia, sono stati formalizzati una serie di accordi sindacali con l'obiettivo sia di gestire l'organizzazione del lavoro sia di controllare l'evoluzione del costo del personale. In particolare, sono stati attivati gli strumenti previsti dalla normativa vigente (ERE) condivisi e concordati in vari tavoli di trattativa con la rappresentanza sindacale. Il piano di ristrutturazione ha interessato nello specifico l'Area dei Periodici e Supplementi, la Distribuzione, le Edizioni Locali della Testata El Mundo e l'area Corporate. Tali interventi, volti al recupero della marginalità, sono funzionali alla continuità di tali Aree.

Il Gruppo RCS anche nel corso dell'anno 2021 ha continuato a porre in essere ed implementare ulteriori azioni e processi organizzativi volti a garantire la sostenibilità ambientale coniugandola a quella economica nella consapevolezza che questi aspetti sono e saranno nel futuro sempre più legati strettamente tra loro.
Per quel che concerne la Relazione sull'ambiente del Gruppo RCS prevista dall'art 2428 c.c. si deve tener conto che tale disposizione va interpretata in modo armonico con le successive disposizioni del D.Lgs. 254/2016 riguardanti la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), come suggerito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili nel documento Relazione sulla Gestione emesso nel giugno 2018. Nella DNF al 31 dicembre 2021 sono rendicontate anche le specifiche tematiche trattate in precedenza dalla Relazione sull'ambiente, pertanto, si rinvia ad essa per ogni eventuale approfondimento, precisando quanto segue:
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 è reperibile sul sito internet del Gruppo, al seguente indirizzo: www.rcsmediagroup.it, sezione 'Sostenibilità', e sarà oggetto di pubblicazione presso il Registro delle Imprese di Milano insieme alla Relazione Finanziaria Annuale.

Le attività del Gruppo RCS si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna, pertanto, i risultati del Gruppo sono esposti ai rischi indotti dall'andamento dell'economia in questi Paesi e dall'efficacia delle politiche economiche attivate dai diversi Governi.
L'andamento dell'economia italiana ed internazionale nel corso del 2021 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dopo la contrazione economica avvenuta nel 2020 come conseguenza della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive attuate dalle autorità pubbliche dei Paesi interessati (come anche commentato nel paragrafo Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup). Con riferimento al quarto trimestre 2021 l'economia italiana registra una nuova espansione anche se a ritmi più moderati rispetto ai periodi precedenti (con il PIL in crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Per l'intero 2021 si registra un incremento del PIL pari al 6,5% (Fonte: ISTAT). Le aspettative di crescita per l'economia italiana nel triennio 2022-2024 vedrebbero l'incremento del PIL attestarsi al + 3,8% nell'esercizio 2022, al + 2,5% nel 2023 e al + 1,7% nel 2024 (Fonte: Bollettino Banca d'Italia gennaio 2022). La Commissione Europea stima per il 2022 una crescita del 4,1% e per il 2023 del 2,3%. In Italia dopo diversi anni di sostanziale stabilità nel 2021 i prezzi al consumo tornano a crescere su base annua a dicembre +3,9% rispetto al 2020 (Fonte: ISTAT). L'inflazione attesa si stima al 3,8% nel 2022 e all'1,6% nel 2023 (Fonte: European Economic Forecast – Commissione Europea febbraio 2022).
In Spagna il PIL cresce nel quarto trimestre del 2% rispetto al trimestre precedente. Considerando la variazione su base annua in Spagna si evidenzia una crescita del Prodotto Interno Lordo pari al 5,2% (Fonte: Istituto di statistica nazionale - INE). Le previsioni di crescita stimano una variazione del PIL pari a +5,6% per il 2022 e +4,4% per il 2023. In Spagna secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), l'inflazione su base annua a dicembre è cresciuta del 6,5%, percentuale più alta dal 1992. L'inflazione attesa si stima al 3,6% nel 2022 e all'1,1% nel 2023 (Fonte: European Economic Forecast - Commissione Europea febbraio 2022).
L'attuale fase di ripresa economica successiva a quella di emergenza sanitaria si è caratterizzata per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, ha riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti.
Anche l'inizio del 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento.
In particolare, in Spagna a inizio anno e in Italia da fine febbraio 2021 il numero dei contagi ha conosciuto una progressione che ha comportato la reintroduzione di misure restrittive. A partire dalla seconda metà di febbraio in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è risultata in miglioramento, consentendo l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.
In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e/o al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi in termini sia di contagi generali che di ricoveri ospedalieri, occupazione delle terapie intensive e decessi, consentendo una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un miglioramento della situazione.
Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione sul finire dell'anno 2021 della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone.

Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.
L'inizio del 2022 si è ancora caratterizzato per la diffusione della variante Omicron e la prosecuzione delle misure restrittive implementate dai Governi sia in Italia sia in Spagna. A partire dall'inizio del mese di febbraio la situazione ha iniziato a migliorare in entrambi i paesi consentendo l'accelerazione di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.
Il Gruppo monitora, quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi. Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla evoluzione dell'emergenza sanitaria così dall'efficacia della campagna di vaccinazione e delle misure pubbliche, anche economiche, già e che saranno implementate, e saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio.
L'eventuale protrarsi o il ripresentarsi dell'emergenza sanitaria potrebbe condizionare, anche significativamente, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.
Il settore media sta conoscendo un incremento del grado di penetrazione di nuovi mezzi di comunicazione, in particolare internet, accompagnato da innovazioni tecnologiche che hanno determinato cambiamenti nella domanda dei consumatori, che esprimono sempre più la richiesta di contenuti personalizzati, selezionandone anche direttamente le fonti. Potrà di conseguenza mutare la rilevanza relativa dei diversi media e la distribuzione della audience, con conseguente maggiore frammentazione della stessa. In particolare, l'evoluzione tecnologica ha progressivamente modificato le modalità di fruizione dei contenuti, verso media più interattivi/on demand, favorendo il passaggio del pubblico più giovane a forme di fruizione più personalizzate.
RCS monitora costantemente il grado di penetrazione dei nuovi mezzi così come l'evoluzione dei modelli di business relativi alla distribuzione dei contenuti disponibili per valutare l'opportunità di sviluppare diverse piattaforme distributive.
In questo contesto diventano particolarmente rilevanti le capacità di:
L'attuale situazione del settore editoriale può condurre all'aggregazione di gruppi editoriali, con conseguente modifica degli assetti di mercato.
Tra le attività del Gruppo la pubblicità rappresenta il 41% dei ricavi complessivi e, pur essendo caratterizzata da una marginalità generalmente più elevata rispetto agli altri business di RCS, risulta maggiormente esposta all'andamento del ciclo macroeconomico, amplificandone le tendenze e di conseguenza condizionando i risultati del Gruppo sia in Italia sia in Spagna. I mercati pubblicitari specifici nei quali opera RCS (Fonte Nielsen per l'Italia e i2p, Arce Media per la Spagna) presentano nel 2021 un andamento disomogeneo; in particolare in Italia si assiste ad una ripresa della pubblicità sia sul mezzo quotidiani (+4,3%) sia sul mezzo periodici (+3,6%). Situazione diversa in Spagna dove è continuato l'andamento sfavorevole del mercato pubblicitario sia sul mezzo quotidiani (-1,5%) sia sul mezzo periodici (-5,8%).
La raccolta pubblicitaria complessiva del gruppo RCS sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.

Tra le attività del Gruppo è prevalente la vendita di prodotti editoriali rivolti ad un mercato influenzato, sia in Italia sia in Spagna, da una fase di cambiamento in corso da numerosi anni e indirizzata verso una sempre maggiore integrazione con sistemi di informazione on-line. Tale transizione determina tensione sulle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di adottare appropriate strategie di sviluppo di nuovi prodotti e di valorizzazione del prodotto tradizionale.
Tuttavia, eventuali peggioramenti nel contesto macroeconomico potrebbero amplificare, come peraltro in parte già avvenuto in passato, tali aspetti.
Il comparto digitale può fornire un'attenuazione all'andamento pro-ciclico del mercato pubblicitario e contrastare la tendenza del mercato editoriale tradizionale, come sopra commentato, essendo caratterizzato (fin dal suo primo apparire) da una progressiva affermazione sia in Italia, sia in Spagna.
RCS in tale contesto ha sviluppato i propri ricavi digitali fino a raggiungere al 31 dicembre 2021 un'incidenza sui ricavi complessivi pari al 24,2% (23% nel 2020), segnando una crescita di circa il 19% rispetto al 2020.
In Spagna i ricavi digitali dell'area al 31 dicembre 2021 rappresentano poco meno del 40% dei ricavi complessivi.
Peraltro, si evidenzia come il segmento digitale sia caratterizzato da diverse tipologie di strumenti pubblicitari, costantemente in evoluzione, la cui offerta potrebbe incidere sulle preferenze della clientela con margini variabili in funzione dello strumento (mobile, pc) e con una concorrenza forte da parte degli OTT (over the top). RCS monitora costantemente l'evolversi di tale contesto per anticipare e/o adeguarsi ad eventuali cambiamenti. L'analisi e la comprensione delle strategie e delle iniziative messe in atto dai concorrenti (quali ad esempio il market place pubblicitario in Spagna) permettono il vaglio delle possibili operazioni da predisporre.
Tuttavia, con queste caratteristiche del mercato, potrebbero risultare modificate le prospettive delle attività del Gruppo, anche in presenza di una crescita globale del segmento di mercato on-line, con conseguente ricaduta negativa sui risultati del Gruppo.
Anche sul fronte editoriale l'innovazione digitale e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche per lo sviluppo organico dei prodotti digitali hanno portato al grande sviluppo del traffico internet riferito ai principali siti del Gruppo e alla profilazione dei clienti, favorendo anche l'introduzione, lo sviluppo e il rafforzamento di forme di accesso digitale a pagamento (il cosiddetto paywall in Italia per il Corriere della Sera, G+ contenuti premium per La Gazzetta dello Sport e Freemium per i quotidiani El Mundo ed Espansión). L'esercizio 2021 si chiude con una customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al pari periodo 2020.
In forte incremento anche la customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) che ha chiuso a fine dicembre 2021 con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al pari periodo 2020.
Anche in Spagna, gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente nel mese di dicembre con circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).
Il Gruppo RCS persegue e mantiene le proprie posizioni di leadership mediante investimenti editoriali e di marketing, piani di riorganizzazione orientati al digital first, avendo come obiettivo l'incremento della propria offerta sia con lo sviluppo di nuovi format sia con la creazione di nuovi eventi (da parte di RCS Sport) in abbinamento ai format esistenti.
Le attività del Gruppo correlate allo sport, ed in particolare all'organizzazione di eventi sportivi, sono caratterizzate da una marginalità apprezzabile ed in veloce sviluppo. Il business è caratterizzato da un andamento stagionale in correlazione alla cadenza degli eventi sportivi stessi. Tale fenomeno influenza direttamente il ciclo finanziario concentrando conseguentemente i flussi positivi in alcune parti dell'anno (coerenti alla data delle manifestazioni).

I risultati del Gruppo sono inoltre influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime, essenzialmente della carta e dai costi dell'energia. Eventuali rialzi nei costi di approvvigionamento potrebbero comportare effetti negativi sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia.
Nella nota n. 13 delle Note illustrative specifiche della presente Relazione Finanziaria Annuale viene riportata l'informativa relativa al rischio di tasso, al rischio di cambio, al rischio di liquidità, al rischio di credito e al rischio di prezzo.
Le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali, attività giornalistiche e attività di stampa e di distribuzione di prodotti editoriali.
Il Gruppo RCS, in qualche caso, al fine di rendere più efficiente la propria struttura di costo ha esternalizzato alcune funzioni tra cui, a titolo esemplificativo, le attività di stampa spagnole, rendendo maggiormente determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori e l'attività di monitoraggio volta a garantire e preservare la qualità di quanto realizzato con l'ausilio dei fornitori esterni.
Su altri tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato al progressivo accentuarsi della concentrazione del mercato con conseguenti possibili difficoltà nell'approvvigionamento e tensioni, peraltro già manifestate nel corso degli ultimi mesi, sui prezzi (in particolare per la carta giornale rosa).
Alcuni rapporti con fornitori/clienti sono basati su contratti di licenza e/o sponsorizzazione, il cui mancato rinnovo alla scadenza od il rinnovo a condizioni meno favorevoli, potrebbe condurre ad effetti negativi sulla situazione economico finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo è inoltre esposto nell'ambito della distribuzione alla configurazione territoriale dei punti vendita edicola. Una presenza delle stesse più o meno capillare sul territorio potrebbe generare impatti sulle attività stesse del Gruppo e incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Per quel che concerne i rapporti con i dipendenti, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità e frequenza del ciclo economico del prodotto in particolare del quotidiano e in alcuni casi anche dell'on-line), potrebbero determinare interruzioni e se protratte nel tempo disservizi tali da incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
I brand del Gruppo costituiscono un patrimonio fondamentale per poter sviluppare le attività del Gruppo sia in ambito tradizionale (prodotto cartaceo) sia in ambito digitale. Il verificarsi di eventi dannosi per il prestigio insito nei brand potrebbe comportare perdita di profitti, nonché ripercuotersi sulla valutazione delle attività immateriali ad essi correlate.

Alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per 326,4 milioni. In accordo con i principi contabili internazionali, il valore contabile delle attività immateriali deve essere oggetto di una valutazione da effettuarsi periodicamente mediante impairment test, per determinarne la recuperabilità (si veda anche la nota n.34 della presente Relazione Finanziaria Annuale). Tale test si basa su parametri finanziari e su stime dell'evoluzione delle attività cui sono legati gli asset, molto sensibili ai mercati finanziari ed economici. Le principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e le fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime sono commentati nella nota n. 12 della presente Relazione Finanziaria Annuale, cui si rinvia per maggiori dettagli. Al sensibile variare del contesto economico finanziario potrebbero evidenziarsi i scostamenti, anche rilevanti, nei parametri e nelle previsioni così come stimati e utilizzati nell'impairment test. Qualora dette variazioni fossero negative si potrebbero configurare svalutazioni con impatti anche significativi sui risultati.
Il Gruppo RCS opera in un contesto regolamentare complesso sia in Italia sia all'estero. L'eventuale evolversi della normativa di riferimento con l'introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali, potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l'esigenza economica di semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business, con conseguenti effetti negativi sui profitti.
L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali è sempre più rilevante per il Gruppo e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti.
Inoltre, anche in ragione del recente rapido incremento dell'utilizzo di modalità di lavoro c.d. flessibile, attuato da numerose imprese in risposta all'emergenza sanitaria, si osserva a livello globale una crescita della frequenza e complessità degli attacchi informatici (malware, ransomware, utilizzo di tecniche di phishing e social engineering) aventi sia scopo estorsivo che di spionaggio industriale.
In tale contesto, e tenuto conto dei rischi emergenti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina, è necessario un costante presidio ed evoluzione dei sistemi di sicurezza informatica, che richiede un impegno economico crescente per far fronte ad attacchi sempre più sofisticati.
In considerazione della attualità del rischio, il Gruppo ha avviato l'introduzione di ulteriori strumenti e procedure di protezione.
A ciò si devono accompagnare regole e politiche rigorose e una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati.
Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 e dal D. legge n. 139/2021 in Italia e della Ley Orgánica 3/2018 de Protección de Datos Personales y Garantía de los Derechos Digitales in Spagna del 5 dicembre 2018.
Il Gruppo RCS si caratterizza per una catena di fornitura centrata principalmente sull'approvvigionamento della materia prima "carta", con processi produttivi esternalizzati in Spagna ed in generale per i periodici e in Italia gestiti principalmente in via diretta per quanto attiene alla stampa quotidiana.
L'industria cartaria in Europa è storicamente una delle industrie più attente all'ambiente poiché utilizza risorse rinnovabili che danno origine a prodotti riciclabili. In tale ambito il Gruppo RCS utilizza i principali fornitori italiani ed europei, dotati di certificazioni di un processo produttivo eco-compatibile.

Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello dell'editoria, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi energetici, ai trasporti (per esempio la flotta aziendale e i business travel) e al ciclo produttivo del prodotto cartaceo gestito internamente.
Altro aspetto rilevante è la gestione dei rifiuti per la quale il Gruppo RCS si impegna ad operare nel rispetto delle normative locali e nel garantire la tracciabilità degli stessi. Inoltre, il Gruppo conferisce i rifiuti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento nonché provvede al riciclo della carta dei prodotti editoriali da parte di maceratori specializzati.
Per quel che concerne la propria catena di fornitura (in particolare per la produzione editoriale e la catena distributiva), il Gruppo RCS, oltre a richiedere il rispetto della normativa vigente, ha adottato attente politiche di tutela dell'ambiente. RCS ritiene fondamentale operare adeguate selezioni dei fornitori anche sulla base della comprovata attenzione alle tematiche ambientali, come commentato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.
RCS monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. I rischi ambientali a cui è esposto il Gruppo comprendono non solo rischi legati ai processi produttivi direttamente gestiti, ma anche prevalentemente rischi generati indirettamente attraverso terzi, come ad esempio le forniture "strategiche" di carta o i processi di stampa ed agli uffici in cui il Gruppo è locatario di edifici "multitenant". Mentre nei casi di produzione internalizzata RCS può adottare delle politiche per la riduzione del proprio impatto ambientale, attraverso il monitoraggio di KPI specifici, nel caso di acquisti di beni o servizi esternalizzati RCS può agire solo indirettamente, attraverso una scelta accurata dei fornitori e attraverso la condivisione delle proprie politiche ambientali.
Si segnala che nei prossimi esercizi il Gruppo proseguirà nello svolgimento delle ulteriori analisi – e di conseguenza la propria disclosure in termini di impatti generali o subiti dal Gruppo in relazione al cambiamento climatico - tenendo in considerazione anche l'evoluzione della normativa nazionale e internazionale in materia e la crescente attenzione da parte degli stakeholder.
Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della direttiva UE 2014/95, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce un documento distinto dalla Relazione Finanziaria Annuale, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni in merito.
Il successo del Gruppo dipende anche dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo ed i singoli settori di attività.
I direttori di testata hanno un ruolo rilevante con riferimento alle testate da loro dirette.
La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, direttore di testata o altra risorsa chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché la difficoltà di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.
L'esposizione a rischi di vertenze legali del Gruppo RCS è coerente con le dimensioni e le attività del Gruppo. A titolo meramente esemplificativo si segnala che a differenza di altri settori economici, l'ambito editoriale nel quale opera il Gruppo RCS è caratterizzato da una maggiore esposizione al rischio di contenziosi civili e penali per diffamazioni a mezzo stampa. Tuttavia, tali contenziosi anche in quei casi dove RCS è stata riconosciuta soccombente, hanno dato luogo a risarcimenti di importo generalmente esiguo rispetto alle richieste originarie della controparte.
I contenziosi più significativi qualitativamente e materialmente, sono commentati nelle note relative alle Informazioni sui contenziosi in essere, cui si rinvia per una informativa più estesa.

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza. Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.
Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.
La società è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo RCS.


L'area Quotidiani Italia è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate Corriere della Sera (Sistema Corriere) e La Gazzetta dello Sport (Sistema La Gazzetta dello Sport). Comprende inoltre attività televisive per i canali satellitari Caccia e Pesca nonché attività di sviluppo digitale. Si segnala inoltre l'iniziativa editoriale Solferino - i libri del Corriere della Sera e RCS Academy, business school.
Il Sistema Corriere comprende il quotidiano nazionale, testata di informazione generale leader a livello nazionale, cui si aggiunge un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali tra cui un network di testate locali, il settimanale 7, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché l'intera offerta digitale formata dal sito corriere.it, la digital edition, il mobile, la sezione economia.corriere.it e le app.
Il Sistema La Gazzetta dello Sport include il quotidiano nazionale, testata leader nell'informazione sportiva italiana, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici, il sito gazzetta.it, il network web di infotainment GazzaNet con notizie e dettagli sulle vicende delle principali squadre e degli atleti. Sono inoltre presenti due nuove sezioni del network: Gazzetta Motori dedicata al mondo dell'auto e dei motori e Gazzetta Active dedicata al mondo dello sport praticato.
Al settore Quotidiani Italia fanno capo anche le edizioni locali delle due testate quotidiane.
Il settore include anche le attività televisive riferite al settore delle emittenti televisive satellitari realizzate in Italia su piattaforma SKY con i canali "Option" Caccia (canale 235) e Pesca (canale 236).
Al settore Quotidiani Italia fanno capo, inoltre, le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale.
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 238,2 | 236,5 | 1,7 | 0,7 |
| Ricavi pubblicitari | 145,4 | 128,6 | 16,8 | 13,1 |
| Ricavi diversi | 20,2 | 15,7 | 4,5 | 28,7 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 403,8 | 380,8 | 23,0 | 6,0 |
| EBITDA (2) | 68,3 | 46,0 | 22,3 | 48,5 |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021, pari a 60,1 milioni, sono attribuibili per 56,6 milioni ai ricavi editoriali, per 3,5 milioni ai ricavi diversi (al 31 dicembre 2020 ammontavano complessivamente a 60,2 milioni ed erano attribuibili per 57,3 milioni ai ricavi editoriali e per 2,9 milione ai ricavi diversi).
(2) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche il valore dell'EBITDA al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo.
Il mercato pubblicitario a dicembre 2021 presenta un incremento del 12,8% rispetto al pari periodo 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani che segnano un +4,3% ed i periodici un +3,6%. Risultano in aumento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top), sempre rispetto al pari periodo 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).

Sul fronte diffusionale, i quotidiani di informazione generale e i quotidiani sportivi in Italia registrano una contrazione delle diffusioni cartacee e digitali rispetto al pari periodo 2020 rispettivamente del 5,7% e del 2,7% (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
È proseguita anche nel 2021 l'intensa l'attività di arricchimento e potenziamento dell'offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.


RCS Academy, la business school del Gruppo avviata nel 2019, ha proseguito nel corso del 2021 il proprio piano di sviluppo, continuando l'attività nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19. Nei primi mesi dell'anno, è stata completata l'erogazione dei master iniziati a fine 2020 e dal mese di maggio sono stati avviati i master del piano accademico 2021-2022, con un modello didattico che alterna la teoria alla pratica, grazie ad un network qualificato di oltre 50 aziende partner e a programmi di formazione tenuti da esperti del settore e giornalisti del Gruppo.
Nell'anno sono stati erogati complessivamente oltre 20 master di formazione, tra cui il primo MBA sulla Sostenibilità d'Impresa, la 3° edizione del Master Full Time Management della Moda, la 4° edizione del Master Full Time Digital Marketing, oltre a numerosi altri master full time, part time e on-line e, tra questi ultimi, anche i primi due master universitari on-line con crediti formativi, in collaborazione con Pegaso Università Telematica.
Nel 2021 sono stati complessivamente realizzati oltre 15 business on-line talks, rivolti ad aziende e professionisti, in collaborazione con corriere.it ed in partnership con un network di aziende leader di mercato, sui temi della moda, del retail, della sanità, dell'energia e della mobilità elettrica, sviluppati con focus sulla centralità della ricerca e dell'innovazione tecnologica.
Per quanto riguarda il comparto dei Libri si confermano i segni di ripresa del mercato sia verso il 2020 (+16,6% a volumi, +14,7% a valore) sia rispetto al 2019 (+16,2% a volume, +18,5% a valore) (dati GFK).
In questo contesto il percorso di crescita dell'area Libri risulta particolarmente importante nel 2021 con tassi di crescita maggiori rispetto al mercato sia verso il 2019 (+31,6% a volumi, +48,8% a valori) sia verso il 2020 (+28,5% a volumi, +34,5% a valori) e caratterizzato dal lancio di "Adrenalina" di Zlatan Ibrahimovic ai primi posti nelle classifiche del mese di dicembre (GFK e Amazon) con oltre 100.000 copie vendute, diritti di traduzione venduti in 17 lingue e, ad inizio 2022, NFT ispirati al libro.
Buona la presenza in classifica (GFK novità) anche per altre novità della casa editrice, in particolare con i titoli: Le Italiane (Aldo Cazzullo), L'oroscopo 2022 (Paolo Fox), Compiti delle Vacanze per Adulti (AA.VV), La mia ultima testimonianza pubblica sulla Shoah (Liliana Segre), Dalla terra al pane (Fulvio Marino), Strana vita, la mia (Romano Prodi), Manuale di meccanica per invasati di motori (Emanuele Sabatino).
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I ricavi consolidati del 2021 dell'area Quotidiani Italia, pari a 403,8 milioni, risultano in crescita di 23 milioni rispetto al 2020, determinato da maggiori ricavi pubblicitari per 16,8 milioni (+13,1% rispetto al 2020), dai maggiori ricavi editoriali per 1,7 milioni (+0,7% rispetto al 2020) e dai maggiori ricavi diversi per 4,5 milioni (+28,7% rispetto al 2020).
I ricavi editoriali del settore Quotidiani Italia sono pari a 238,2 milioni in crescita di 1,7 milioni rispetto al 2020 (+0,7%), per effetto principalmente della crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), parzialmente compensati del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa delle due testate per circa 7,7 milioni e dei ricavi da opere collaterali (- 0,7 milioni).
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
Il Corriere della Sera nell'esercizio 2021 si attesta a 257 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nell'esercizio 2021 sono pari a 101 mila copie medie, incluse le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
Si segnala che è cambiata la metodologia che ADS utilizza per il calcolo del totale vendite in Italia; diversamente da quanto rilevato fino al 2020, alle vendite in edicola (canali previsti dalla legge) si aggiungono le vendite in abbonamento, nelle scuole e le altre vendite dirette. Considerando tale valore, si segnala un andamento migliore del mercato per il Corriere della Sera in cui il calo 1,6% si confronta con il calo del 5,2% segnato dal mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre, totale diffusione pagata Italia).
A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al pari periodo 2020.

La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine dicembre con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al pari periodo 2020.
I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con i brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che si attestano nel periodo gennaio-dicembre 2021 rispettivamente a 28,4 milioni e a 19,6 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 3 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audiweb).
I ricavi pubblicitari dell'area Quotidiani Italia sono pari a 145,4 milioni, in crescita di 16,8 milioni (+13,1%) rispetto al 2020. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è pari al 37,6% circa del totale dei ricavi pubblicitari dell'area.
I ricavi pubblicitari digitali sono in crescita di 8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto dell'incremento dei ricavi pubblicitari on-line della testata Corriere della Sera (+1,5 milioni), e della testata La Gazzetta dello Sport (+6,5 milioni).
I ricavi diversi ammontano a 20,2 milioni, in crescita di 4,5 milioni rispetto al 2020.
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L'EBITDA risulta positivo per 68,3 milioni e si raffronta con un EBITDA positivo di 46 milioni del 2020.
Il miglioramento è principalmente dovuto all'effetto della maggiore raccolta pubblicitaria (su mezzo stampa e digitale), dei maggiori ricavi editoriali digitali di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, nonché dell'incremento di vendita di libri (Solferino); a cui si aggiungono i benefici legati al continuo contenimento dei costi.
Gli oneri non ricorrenti netti dell'esercizio 2021 sono pari a 2,5 milioni e si confrontano con 5,2 milioni del 2020, valore quest'ultimo prevalentemente correlato al processo di riorganizzazione aziendale.

L'area Periodici Italia comprende le attività di edizione, produzione e commercializzazione di un'articolata offerta di prodotti editoriali. Rientrano nel Sistema Periodici le testate periodiche settimanali e mensili riguardanti l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento e Architettura (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Viaggi & Lifestyle (Style Magazine, Dove). In ambito multimediale i periodici sono presenti con i siti di Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it, con le digital edition delle testate, e con le attività sui social di Amica, iO Donna, Dove, Living, Abitare, Style e Oggi.
L'area comprende le attività on-line nel settore viaggi in modalità flash sales, a catalogo e tailor made con il marchio Dove Club.
Sono inclusi nell'area Periodici inoltre i Periodici Infanzia specializzati nel settore della prima infanzia con le testate Io e il mio Bambino e StylePiccoli, oltre alla testata Imagine per l'Area Beauty e cosmetica, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti campione assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (siti quimamme.it, stylepiccoli.it e digital edition delle testate) oltre a funzioni di direct marketing. Il gruppo Sfera con il suo modello di business focalizzato su attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente, inoltre, in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.
Il sistema Periodici include anche l'attività della società MyBeautyBox S.r.l., brand e-commerce del Gruppo RCS dedicato al mondo della cosmetica.
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 30,2 | 31,3 | (1,1) | (3,5) |
| Ricavi pubblicitari | 33,6 | 30,5 | 3,1 | 10,2 |
| Ricavi diversi | 8,6 | 9,2 | (0,6) | (6,5) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 72,4 | 71,0 | 1,4 | 2,0 |
| EBITDA (2) | 7,2 | 4,1 | 3,1 | 75,6 |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021 sono pari a 4,4 milioni di cui 4,3 editoriali e 0,1 pubblicitari (al 31 dicembre 2020 erano pari a 3,7 milioni attribuibili per 3,6 milioni ai ricavi editoriali e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari).
(2) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche il valore dell'EBITDA al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo.
Nel 2021 il mezzo stampa dei periodici, tra i più penalizzati nel 2020 dal calo degli investimenti pubblicitari, segna una crescita del 3,6%, rispetto al dato del 2020, in un contesto di mercato pubblicitario complessivamente in crescita del 12,8% (Fonte: Nielsen).
Il mercato diffusionale dei periodici, riferito alle testate dichiarate in ADS, evidenzia nel 2021 per i settimanali un calo pari a -3,3% riferito alla diffusione delle copie cartacee e digitali rispetto al pari periodo del 2020. Per i mensili, lo stesso dato, aggiornato a novembre, fa registrare un calo pari a -3,0%. (Fonte interna su base dati ADS).
Il mercato del settore infanzia è strettamente legato all'andamento delle nascite in continua diminuzione a partire dal 2008 (Italia -29,1% dal 2008 al 2020, Spagna -34,7% nello stesso periodo); per il 2021 i dati dei

primi nove mesi evidenziano sia in Italia sia in Spagna un accentuarsi del trend in calo anche a causa delle incertezze economiche generate dalla pandemia. In Francia, dove il calo delle nascite tra il 2010 e il 2020 è stato del 13,2%, la stima dell'ultimo quadrimestre del 2021 segnala i dati dei nuovi nati vicino a quelli del 2020, pur rimanendo inferiori a quelli pre-pandemia. In Messico il calo delle nascite nel 2020, ultimo dato di rilevazione, è pari a -22% rispetto al 2019. (Fonti: ISTAT, INE – Institut Nacional de Estadistica, INSEE – Institut National de la Statistique et des Etudes Economiques, INEGI- Institut Nacional de Estadistica y Geografia).
Nel 2021 i ricavi consolidati dell'area Periodici, pari a 72,4 milioni risultano in crescita di 1,4 milioni rispetto all'esercizio 2020 (+2%), trainata dai ricavi pubblicitari che si incrementano di 3,1 milioni (+10,2%); in calo i ricavi editoriali per 1,1 milioni ed i ricavi diversi per 0,6 milioni.
Le testate mensili Amica e Dove evidenziano nell'ultima rilevazione ADS di novembre, diffusioni in crescita rispettivamente del 8,3% e del 19,3%, in confronto al pari data del 2020, in particolare Dove beneficia della ripresa del settore dei viaggi.
Le diffusioni delle testate del settore Infanzia risultano in linea con il 2020.
Pur nel perdurare del difficile contesto di mercato, anche nel 2021 le testate dell'area periodici hanno continuato a sviluppare molteplici iniziative editoriali sul mezzo stampa, sul digitale e sui social. A tal proposito si segnalano:
Si segnala che a decorrere dal 1° febbraio 2022 Carlo Verdelli ha assunto l'incarico di direttore del settimanale OGGI in sostituzione di Umberto Brindani.
Nell'ambito dei Periodici dell'Area Infanzia, si segnalano:
Gli indicatori di performance digitale risultano particolarmente positivi: IODonna.it ha fatto registrare 3,3 milioni di utenti unici medi mensili, in crescita dell'11% rispetto al pari periodo dell'anno precedente; il sito

Doveviaggi.corriere.it ha quasi raddoppiato il traffico, raggiungendo 1,5 milioni di utenti unici medi mensili; Style.it ha raggiunto circa 800 mila utenti unici medi mensili, in crescita del 50%; Amica.it con 2,1 milioni di utenti unici medi mensili risulta in crescita dell'11%; Oggi.it consolida 1,3 milioni di utenti unici medi mensili; Living.it si attesta a circa 300 mila utenti unici medi mensili. (Fonte: Audiweb novembre 2021).
Anche il sito del Sistema Infanzia, Quimamme.it ha evidenziato un incremento degli utenti unici mensili, passando da 0,54 milioni dei primi undici mesi del 2020 a 0,58 milioni del pari periodo del 2021 (+7%), (fonte: Audiweb a novembre 2021). Sempre in ambito digitale si evidenziano gli ottimi risultati, sia in termini di pubblico sia di ricavi, delle fiere on-line, dedicate ai genitori con bambini piccoli, realizzate in Italia, in Spagna e in Messico per la prima volta nell'esercizio in corso.
I ricavi pubblicitari hanno fatto registrare a dicembre un incremento pari a 3,1 milioni (+10,2%) in confronto al 2020, riconducibili per 1,6 milioni (+6,5%) alla ripresa degli investimenti sul mezzo stampa, particolarmente rilevante nell'ultimo trimestre (+1 milione, pari a +11,5%), per 1,5 milioni (+29%) alla prosecuzione del trend in crescita degli investimenti sul mezzo digitale. In particolare, la crescita del digitale, superiore al dato di mercato del comparto di riferimento (+17,6% a dicembre), è trainata dai buoni risultati di audience dei siti internet delle testate così come dei profili social delle stesse (followers Instagram) ottenuti grazie anche agli sviluppi di nuovi contenuti digitali e video.
I ricavi diversi, pari a 8,6 milioni, si confrontano con 9,2 milioni del 2020, principalmente a seguito della riduzione delle attività di Direct Marketing in Italia e Spagna.
L'EBITDA dell'area Periodici Italia a fine anno risulta positivo per 7,2 milioni, in miglioramento di 3,1 milioni rispetto al 2020, determinato in buona parte dalla crescita dei ricavi pubblicitari. Il consolidamento delle azioni di recovery messe in atto nel 2020 per far fronte alle conseguenze della crisi economica ha contribuito alla riduzione dei costi del prodotto così come della struttura organizzativa. Si segnala in miglioramento il margine dei prodotti collaterali.
L'area Pubblicità e Sport è composta dalle attività di Pubblicità ed eventi e dalle attività di Eventi Sportivi, come di seguito commentato.
Come già commentato nel paragrafo "Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS", a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica.
L'Operazione è stata finalizzata a realizzare un'efficiente e unitaria gestione dell'attività di concessionaria per la gestione e la vendita degli spazi pubblicitari, massimizzando le sinergie a livello di gruppo.
I settori di attività della divisione Pubblicità di RCS e di Cairo Pubblicità erano, infatti, estremamente complementari tra loro e la concentrazione dell'attività di raccolta pubblicitaria in capo a CAIRORCS Media permetterà di offrire una proposta commerciale più ampia, presente contemporaneamente in tutti i principali comparti della comunicazione – dal web, ai quotidiani, ai periodici, alla televisione – nonché più efficace in quanto promossa congiuntamente e con una miglior penetrazione della clientela.
In particolare, l'integrazione delle attività delle concessionarie di pubblicità consente a RCS e Cairo Pubblicità di sfruttare i reciproci punti di forza sul mercato, attraverso lo sviluppo delle quote di mercato con riferimento ai clienti comuni tra le due società, nonché la condivisione di clienti esclusivisti o nei confronti dei quali esistono rapporti consolidati.
In aggiunta, l'Operazione consente di mettere in comune il patrimonio di esperienze e know-how di entrambe le società, sia per quanto riguarda la conoscenza dei modelli di acquisto dei propri clienti, sia per quanto riguarda l'individuazione di nuovi modelli di presidio del mercato, attraverso l'attivazione di processi di condivisione delle migliori pratiche industriali e commerciali.
In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto da RCS nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, RCS continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato, per quanto attiene ai ricavi, la riduzione degli stessi con riferimento alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi.
La partecipata CAIRORCS Media è valutata con il metodo del patrimonio netto. Il risultato di pertinenza è iscritto a conto economico nella voce "Quote e proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
L'area Eventi Sportivi, costituita dalle società RCS Sport S.p.A. ed RCS Sports & Events S.r.l. (e dalle loro controllate RCS Sports and Events DMCC, Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a.r.l. e Consorzio Milano Marathon S.r.l.), figura tra gli attori più importanti nel panorama italiano ed internazionale nell'organizzazione e gestione di eventi sportivi agonistici e di massa di primissimo livello in diverse discipline, sia a livello nazionale sia internazionale (tra i quali si segnalano il Giro d'Italia, la Milano Sanremo, la Tirreno Adriatico, Il Lombardia, l'UAE Tour nel ciclismo, la Milano Marathon e l'Abu Dhabi Marathon nel running e la Gran Fondo Strade Bianche tra gli eventi ciclistici per amatori), mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria propria e per conto terzi.

| (in milioni di euro) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi pubblicitari | 232,4 | 214,3 | 18,1 | 8,4 |
| Ricavi diversi | 41,5 | 33,0 | 8,5 | 25,8 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 273,9 | 247,3 | 26,6 | 10,8 |
| EBITDA | 30,8 | 17,0 | 13,8 | 81,2 |
Il mercato pubblicitario a dicembre 2021 presenta un incremento del 12,8% rispetto al pari periodo 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani che segnano un +4,3% ed i periodici un +3,6%. Risultano in aumento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top), sempre rispetto al pari periodo 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).
I ricavi consolidati dell'area al 31 dicembre 2021 sono pari a 273,9 milioni (247,3 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento di 26,6 milioni rispetto al 2020.
All'incremento ha contribuito anche la realizzazione di eventi sportivi che nel corso del 2020 non si erano potuti disputare a causa della pandemia in corso, tra i quali il Giro di Sicilia, la Milano Marathon, la Gran Fondo Strade Bianche e la Gran Fondo Il Lombardia. A ciò si aggiunge la realizzazione della Volley Nations League in giugno e il Giro E in maggio, che nel 2020 era stato sospeso dopo sole 2 settimane.
I ricavi pubblicitari evidenziano un incremento di 18,1 milioni se escludiamo nel confronto con il 2020 i ricavi pubblicitari su prodotti editoriali terzi (pari a 10,9 milioni nello stesso periodo del 2020), non più rappresentati in RCS per effetto del conferimento della divisione Pubblicità e del non consolidamento di CAIRORCS Media l'incremento sarebbe pari a 29 milioni.
I ricavi pubblicitari dell'area Eventi Sportivi si sono incrementati di 2,1 milioni rispetto al 2020, grazie al diverso e più corposo calendario di eventi organizzati durante l'esercizio.
I ricavi diversi complessivi dell'area si incrementano rispetto al 31 dicembre 2021 di 8,5 milioni.
L'EBITDA complessivo dell'area è pari a 30,8 milioni, in crescita di 13,8 milioni rispetto al 2020.

Unidad Editorial è uno degli attori principali del settore editoriale nel mercato spagnolo, dove opera con numerosi media e marchi. È presente nei quotidiani e nei periodici, nell'editoria libraria, nel settore radiofonico, nell'organizzazione di eventi e conferenze, nella formazione accademica con i Master di giornalismo e nella distribuzione con prodotti del proprio portafoglio e altri prodotti nazionali ed internazionali attraverso la propria società di distribuzione Logintegral 2000 SAU. È inoltre titolare per il tramite della società Veo TV di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale.
Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo edita El Mundo, è leader nell'informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca ed è leader nell'informazione economica con il quotidiano Expansión.
Ha una presenza importante anche nel mercato digitale con le pagine web e app elmundo.es, marca.com e expansión.com.
Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e il portale Marca Coches y Motos, oltre ad alcuni altri supplementi.
Nell'editoria libraria opera con la casa editrice La Esfera de los Libros.
Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale.
Nella televisione digitale emette tramite il proprio multiplex due canali televisivi: DMAX e GOL, i cui contenuti sono prodotti da terzi.
Si segnala che nell'aprile 2021 si è realizzata la vendita della società Unidad Editorial Juegos S.A. attiva nel settore delle scommesse sportive on-line con il sito Marca Apuestas.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | 77,4 | 76,4 | 1,0 | 1,3 |
| Ricavi pubblicitari | 109,2 | 91,7 | 17,5 | 19,1 |
| Ricavi diversi | 31,0 | 35,6 | (4,6) | (12,9) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 217,6 | 203,7 | 13,9 | 6,8 |
| EBITDA (2) | 38,1 | 17,3 | 20,8 | >100 |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021 pari a 3 milioni sono attribuibili ai ricavi editoriali per 2,7 e ai ricavi diversi per 0,3 milioni (al 31 dicembre 2020 erano pari a 2,2 milioni riconducibili ai ricavi editoriali per 2 milioni e ai ricavi diversi per 0,2 milioni).
(2) Si segnala che la voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata in una linea di bilancio post EBIT ed in coerenza è stata riclassificata nel 2020 posto a confronto (-1,8 milioni).
Al 31 dicembre 2021 il mercato spagnolo della raccolta pubblicitaria lorda segna un incremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo dell'1,5% e le riviste del 5,8% rispetto al pari periodo del 2020. In crescita la performance nel segmento internet (esclusi i social media. portali, search, etc) che registra un +19,5%, del segmento radio con un +12,3% e dei supplementi +1,4%. (Fonte: i2p, Arce Media).
Nell'anno 2021 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto al pari periodo 2020. I dati progressivi sulle diffusioni a dicembre (Fonte: OJD) sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generalista presentano una contrazione complessiva del 15%. I quotidiani economici registrano una flessione pari al 23,6%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 19,6%. Si segnala che a causa dell'allerta sanitaria in Spagna non sono stati pubblicati i dati di diffusione ufficiale per il periodo compreso tra il 14 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, pertanto il dato di raffronto del 2020 esprime una media che non considera detto periodo.

Nel corso del 2021 si è rafforzata l'offerta editoriale del Gruppo con iniziative relative alle testate in essere ed il lancio di nuovi prodotti sul mercato.
In particolare:

***
I ricavi consolidati di Unidad Editorial del 2021, pari a 217,6 milioni, evidenziano un aumento di 13,9 milioni (+6,8% rispetto al 2020). I ricavi pubblicitari crescono di 17,5 milioni, i ricavi editoriali di 1 milione mentre i ricavi diversi si contraggono per 4,6 milioni.
Nel 2021 i ricavi digitali dell'area rappresentano poco meno del 40% dei ricavi complessivi.
I ricavi editoriali del 2021 si attestano a 77,4 milioni (76,4 milioni nel 2020). Il miglioramento di un milione è imputabile alla crescita degli abbonamenti digitali nonché alla vendita dei prodotti librari e collaterali che compensano il generalizzato calo registrato nel mercato dei quotidiani ancora penalizzato negativamente degli effetti della pandemia in particolare nel canale edicola.
La diffusione media giornaliera di El Mundo nel 2021 si attesta complessivamente a 61 mila copie, incluse le copie digitali (Fonte: interna).
Il quotidiano sportivo Marca evidenzia una diffusione media giornaliera di circa 64 mila copie comprese le copie digitali (Fonte interna).
Expansión registra una diffusione media giornaliera di circa 24 mila copie, comprese le copie digitali (Fonte interna).
Marca e Expansiòn confermano anche a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD).
Gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente con a fine anno circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).
Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili di elmundo.es, nazionali ed esteri e comprese le app, nel 2021 hanno raggiunto i 52,8 milioni (Fonte: Google Analytics). A dicembre 2021 marca.com ha raggiunto 94,5 milioni di browser unici medi mensili (Fonte: Google Analytics).
Il portale MarcaClaro, attivo in America Latina, a dicembre 2021 ha registrato un'importante crescita degli utenti unici medi mensili (+22% rispetto lo stesso periodo del 2020).
La versione internazionale di Marca in lingua inglese ha raggiunto 14,5 milioni di browser unici medi mensili rispetto i 2 milioni nello stesso periodo del 2020.
I browser unici medi mensili di expansión.com a dicembre 2021 hanno raggiunto gli 11,3 milioni (Fonte: Google Analytics).
I ricavi pubblicitari ammontano a 109,2 milioni e fanno segnare un aumento di 17,5 milioni +19,1% rispetto al 2020. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto un'incidenza pari al 68,2 % del totale dei ricavi pubblicitari netti.
I ricavi diversi, pari a 31 milioni, si confrontano con 35,6 milioni del 2020, il decremento è determinato dal venir meno, dei ricavi delle scommesse sportive in seguito alla vendita della società Unidad Editorial Juegos S.A. cui faceva capo l'area di business del gioco on-line con il sito Marca Apuestas (-8,9 milioni).
L'EBITDA del 2021 è pari a 38,1 milioni (39,4 milioni ante oneri non ricorrenti) e si confronta con un EBITDA del 2020 pari a 17,3 milioni (27,5 milioni ante oneri non ricorrenti) evidenziando un aumento di 20,8 milioni (11,9 milioni al netto degli oneri non ricorrenti). Il miglioramento è stato raggiunto grazie alla crescita dei ricavi dei prodotti del gruppo, supportati dalla ripresa del mercato pubblicitario e dalle iniziative di sviluppo

avviate nell'anno. Proseguono, inoltre, le azioni di contenimento costi e recupero di efficienza quali la razionalizzazione delle collaborazioni e delle consulenze, la rivisitazione delle tariffe dei fornitori e l'attività di recovery plan.

L'area comprende le strutture di servizio a supporto delle altre società e delle business unit del Gruppo e le attività di distribuzione del gruppo m-dis Distribuzione Media.
Tra le attività a supporto delle altre aree del Gruppo si segnalano in particolare le aree di information technology, di amministrazione e fiscale, controllo di gestione, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle aree di business italiane. A queste si aggiungono le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo.
L'area corporate sostiene la Fondazione Corriere della Sera, la cui attività è finalizzata alla catalogazione e custodia degli archivi storici del Corriere della Sera, dei principali periodici del Gruppo RCS nonché alla valorizzazione del patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie.
Il gruppo m-dis Distribuzione Media è il principale operatore in Italia, nell'ambito della diffusione e distribuzione di prodotti editoriali e non editoriale nel canale edicola, sia di pubblicazioni destinate al grande pubblico sia di stampa specializzata, vendita di ricariche telefoniche on-line, servizi di pagamento bollette e multe dei principali enti ed aziende, nonché dei beni previsti dallo statuto sociale, ad imprese (Distributori Locali) ed altri punti di vendita autorizzati dislocati sul territorio nazionale.
m-dis Distribuzione Media S.p.A. è inoltre proprietaria del marchio PrimaEdicola che identifica la rete delle edicole italiane affiliate che offrono, anche attraverso il sito primaedicola.it, servizi innovativi per il cliente finale per migliorare sia l'esperienza di acquisto dei prodotti editoriali, sia quella di fruizione di servizi complementari quali il ritiro in edicola di prodotti ordinati sui siti di e-commerce.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali e diffusionali | 35,2 | - | 35,2 | - |
| Ricavi diversi | 58,7 | 35,2 | 23,5 | 66,8 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 93,9 | 35,2 | 58,7 | >100 |
| EBITDA (1) | 0,1 | 1,6 | (1,5) | (93,8) |
(1) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività.
A inizio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha incrementato la quota di partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A., raggiungendo, infine a giugno il 100% del capitale sociale (dal 45% precedentemente detenuto). Come conseguenza la società è stata consolidata integralmente a partire dal 1° gennaio 2021. Il consolidamento integrale dei valori del gruppo m-dis Distribuzione Media ha determinato un incremento dei ricavi consolidati del Gruppo RCS di circa 44,2 milioni, suddivisi in circa 30,1 milioni di maggiori ricavi diffusionali e circa 14,1 milioni di ricavi diversi incrementali. L'EBITDA risulta negativo per 1,3 milioni.
L'EBITDA dell'area Corporate e Altre attività, al netto di tale consolidamento, è pari a +1,4 milioni sostanzialmente in linea rispetto al 2020. Il risultato beneficia di una plusvalenza realizzata a seguito della cessione di un immobile non strumentale (+1 milione), che parzialmente compensa l'aumento delle tariffe energetiche.

RCS MediaGroup S.p.A. edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre ai magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane, tra cui La Lettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie – L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Cook, Corriere Innovazione, IO Donna, SportWeek, Speciali G., Time Out e VcomeVolley ed è inoltre leader nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, direct marketing, eventi e fiere dedicate a tale settore.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS MediaGroup opera in Italia con i canali televisivi satellitari Caccia e Pesca.
A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito, e, come contropartita, l'iscrizione della partecipazione.
In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la Società continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari ed esprime nei costi, di pari importo, il servizio di agenzia pubblicitaria effettuato da CAIRORCS Media. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato quindi la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. D'altro lato ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dalla Società a favore di CAIRORCS Media. Per quanto concerne i costi operativi, tale operazione ha determinato la riduzione nelle varie nature di costo dell'ex ramo d'azienda (costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.) sostituendoli con il costo per il servizio di agenzia svolto da CAIRORCS Media.
Si segnala infine l'attività nel comparto librario di Solferino - i libri del Corriere della Sera ed RCS Academy la business school del Gruppo RCS caratterizzata da un'offerta innovativa e qualificata, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.
Inoltre, RCS MediaGroup S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, offrendo, in particolare, attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle diverse aree.

RCS MediaGroup S.p.A. chiude l'esercizio 2021 con un risultato netto positivo di 38,7 milioni (+12,8 milioni risultato netto del 2020).
Di seguito i risultati economici dell'esercizio riclassificati e confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli schemi di |
Esercizio 2021 |
% | Esercizio 2020 |
% | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio separato | ||||||
| (2 ) |
A | B | A-B | |||
| Ricavi netti | I | 508,2 | 100,0 | 488,8 | 100,0 | 19,4 |
| Ricavi diffusionali | 268,4 | 52,8 | 267,8 | 54,8 | 0,6 | |
| Ricavi pubblicitari Ricavi editoriali diversi |
208,8 31,0 |
41,1 6,1 |
199,6 21,4 |
40,8 4,4 |
9,2 | |
| Costi operativi | II | ( 290,7) | ( 57,2) | ( 285,5) | ( 58,4) | 9,6 |
| Costo del lavoro | III | ( 139,2) | ( 27,4) | ( 154,6) | ( 31,6) | ( 5,2) 15,4 |
| Accantonamenti per rischi | IV | ( 4,4) | ( 0,9) | ( 2,4) | -0,5 | ( 2,0) |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e crediti diversi | V | ( 0,6) | ( 0,1) | ( 2,5) | ( 0,5) | 1,9 |
| EBITDA (1) | 73,3 | 14,4 | 43,8 | 9,0 | 29,5 | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VI | ( 10,0) | ( 2,0) | ( 10,0) | ( 2,0) | - |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VII | ( 5,1) | ( 1,0) | ( 5,3) | ( 1,1) | 0,2 |
| Amm.diritti d'uso su beni in leasing | VIII | ( 17,1) | ( 3,4) | ( 17,4) | ( 3,6) | 0,3 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | IX | - | - | - | - | - |
| Risultato operativo (EBIT) (1) | 41,1 | 8,1 | 11,1 | 2,3 | 30,0 | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | X | ( 3,8) | ( 0,7) | ( 0,8) | ( 0,2) | ( 3,0) |
| Altri prov.on.attiv.e passiv.Finanz. | XI | 11,9 | 2,3 | ( 5,2) | -1,1 | 17,1 |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | XII | 0,1 | 0,0 | ( 0,1) | 0,0 | 0,2 |
| Risultato prima delle imposte | 49,3 | 9,7 | 5,0 | 1,0 | 44,3 | |
| Imposte sul reddito | XIII | ( 10,6) | -2,1 | 7,8 | 1,6 | ( 18,4) |
| Risultato netto dell'esercizio | 38,7 | 7,6 | 12,8 | 2,6 | 25,9 | |
| L'incremento dei ricavi diffusionali (+0,6 milioni) abbonamenti digitali del Corriere della Sera milioni), compensato dal calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa dei quotidiani e dei ricavi da opere collaterali. Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021). |
rispetto al 2020, riflette da un lato la crescita dei ricavi da (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi |
(+3,1 | ||||
| I ricavi pubblicitari sono pari a 208,8 milioni, in aumento di 9,2 miglioramento registrato nel mercato pubblicitario principalmente sui mezzi on-line stampa. Si segnala che, a seguito del conferimento del ramo d'azienda citato, i ricavi pubblicitari del 2021 non comprendono la vendita di spazi pubblicitari di editori terzi Escludendo questo fenomeno i ricavi pubblicitari aumenterebbero di 20,1 milioni rispetto al 2020. |
che nel 2020 ammontavano a 10,9 milioni. | (+8,2 | milioni rispetto al 2021, per effetto del milioni) e sul mezzo |
|||
| I ricavi editoriali diversi sono pari a 31 milioni, in aumento variazione è principalmente riferibile ai maggiori ricavi per riaddebiti servizi centralizzati a seguito dell'erogazione dei servizi prestati a favore di CAIRORCS Media, oltre a maggiori ricavi per diritti e royalties. |
di 9,6 | milioni rispetto al 2020 | (+21,4 | milioni). La | ||
| I costi operativi evidenziano un incremento di 5,2 nell'esercizio 2020). L'incremento dei costi operativi è, in parte, correlato all'aumento dei ricavi pubblicitari, oltre all'effetto dell'aumento del costo delle materie prime, parzialmente compensato dai minori costi a seguito delle azioni di recupero di efficienza. |
milioni, attestandosi a 290,7 | milioni (285,5 | milioni | |||
| Il costo del lavoro ammonta a 139,2 milioni, in diminuzione di 15,4 milioni rispetto al 2020 (pari a 154,6 milioni) e comprende oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 2 milioni (5,3 milioni di oneri netti |

non ricorrenti nel 2020) riferiti prevalentemente al processo di riorganizzazione in corso. Escludendo gli oneri netti non ricorrenti, il costo del lavoro del 2021 si ridurrebbe di 12,1 milioni rispetto al 2020, essenzialmente riconducibile all'effetto del conferimento ramo d'azienda citato.
L'EBITDA, tenuto conto degli effetti sopra riportati, risulta positivo per 73,3 milioni, che si raffronta con i +43,8 milioni del 2020. Escludendo l'effetto degli oneri netti non ricorrenti, l'EBITDA risulterebbe pari a 75,3 milioni rispetto ai +49,2 milioni del 2020.
L'EBIT, positivo per 41,1 milioni (positivo per 11,1 milioni nel 2020), include ammortamenti per complessivi 32,2 milioni, in diminuzione di 0,5 milioni rispetto ai 32,7 milioni del 2020.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 3,8 milioni, in aumento di 3 milioni (0,8 milioni di oneri finanziari netti nell'esercizio 2020). Si ricorda che il 2020 ha beneficiato di proventi finanziari incassati dall'erario (2,3 milioni). Si evidenziano, inoltre, maggiori oneri finanziari diversi, e minori proventi intercompany, in parte compensati da minori oneri finanziari verso il sistema bancario così come minori oneri di attualizzazioni delle poste iscritte in bilancio.
I proventi netti da attività finanziarie ammontano a 11,9 milioni (oneri netti pari a 5,3 milioni nell'esercizio 2020, principalmente riferibili a svalutazioni di partecipazioni) e si riferiscono ai dividenti percepiti dalla controllata RCS Sports & Events S.r.l. (+15 milioni) e alle svalutazioni di alcune controllate (-3,2 milioni) per allineamento del valore di carico alla corrispondente quota di patrimonio netto. In merito alla valutazione delle partecipazioni si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2021 sono negative per 10,6 milioni (positive di 7,8 milioni nel 2020 a seguito di un rimborso) e si riferiscono principalmente all'accantonamento dell'IRAP dell'esercizio (2,7 milioni) e all'onere derivante dagli effetti negativi delle imposte anticipate e differite.

Le principali voci dello Stato Patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio separato |
31 dicembre 2021 |
% | 31 dicembre 2020 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (1) | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | XIV | 32,8 | 5,9 | 36,8 | 6,8 |
| Attività immateriali | XV | 27,6 | 5,0 | 26,0 | 4,8 |
| Diritti d'uso beni in leasing | XVI | 129,9 | 23,5 | 118,9 | 22,0 |
| Investimenti immobiliari | XVII | 2,3 | 0,4 | 2,7 | 0,5 |
| Immobilizzazioni finanziarie e Altre attività | XVIII | 407,1 | 73,7 | 415,2 | 76,7 |
| Attivo immobilizzato netto | 599,7 | 108,5 | 599,6 | 110,8 | |
| Rimanenze | XIX | 12,8 | 2,3 | 12,9 | 2,4 |
| Crediti commerciali | XX | 127,8 | 23,1 | 136,5 | 25,2 |
| Debiti commerciali | XXI | ( 93,5) | ( 16,9) | ( 104,4) | ( 19,3) |
| Altre attività/passività | XXII | ( 29,8) | ( 5,4) | ( 35,7) | ( 6,6) |
| Capitale d'Esercizio | 17,3 | 3,1 | 9,3 | 1,7 | |
| Benefici relativi al personale | XXIII | ( 27,1) | ( 4,9) | ( 30,9) | ( 5,7) |
| Fondi per rischi ed oneri | XXIV | ( 37,2) | ( 6,7) | ( 36,5) | ( 6,7) |
| Passività per imposte differite | XXV | ( 0,2) | ( 0,0) | ( 0,4) | ( 0,1) |
| Capitale Investito Netto | 552,5 | 100,0 | 541,1 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXVI | 492,3 | 89,1 | 468,8 | 86,6 |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (2) | XXVII | ( 81,9) | ( 14,8) | ( 58,6) | ( 10,8) |
| Debiti finanziari netti per leasing ex IFRS16 | XXVIII | 142,1 | 25,7 | 130,9 | 24,2 |
| Totale fonti di finanziamento | 552,5 | 100,0 | 541,1 | 100,0 |
(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
L'attivo immobilizzato netto è invariato a 599,7 milioni (599,6 milioni al 31 dicembre 2020), con gli immobili, impianti e macchinari che si riducono per 4 milioni, essenzialmente per gli ammortamenti dell'esercizio, le attività immateriali che si incrementano di 1,6 milioni, per nuovi investimenti in software applicativi compensati, in parte, dagli ammortamenti, con i diritti d'uso di beni in leasing che si incrementano per 11 milioni, principalmente per il rinnovo di alcuni contratti di affitto e le immobilizzazioni finanziarie che si riducono complessivamente di 8,1 milioni, prevalentemente per minori crediti per imposte anticipate.
In merito alla movimentazione delle partecipazioni, rispetto al 31 dicembre 2020, si segnala da un lato l'effetto dell'acquisto delle azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A. e dall'altro alcune svalutazioni effettuate al fine di allineare i relativi valori di carico al valore recuperabile. Per maggiori dettagli si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Il capitale d'esercizio al 31 dicembre 2021 risulta positivo per 17,3 milioni (positivo per 9,3 milioni al 31 dicembre 2020).
Le altre passività nette si riducono per complessivi +5,9 milioni in relazione a maggiori crediti di natura fiscale.
I benefici relativi al personale diminuiscono a 27,1 milioni rispetto ai 30,9 milioni del 31 dicembre 2020. La riduzione di 3,8 milioni è essenzialmente riconducibile al minor valore del fondo TFR a seguito degli effetti netti del conferimento del ramo pubblicità.
I fondi per rischi e oneri si attestano a 37,2 milioni al 31 dicembre 2021, in contenuto aumento per 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (36,5 milioni).
Il capitale investito netto è pari a 552,5 milioni, risulta in aumento di 11,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (541,1 milioni) come sintesi degli effetti sopra citati.
Il patrimonio netto passa da 468,8 milioni al 31 dicembre 2020 a 492,3 milioni al 31 dicembre 2021. L'incremento di 23,5 milioni è principalmente riconducibile al risultato netto positivo dell'esercizio (38,7 milioni) parzialmente compensato dai dividendi distribuiti (15,5 milioni).

La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2021 è attiva per 81,9 milioni, in miglioramento di 23,3 milioni, rispetto al 31 dicembre 2020 (attiva per 58,6 milioni). Si rileva il significativo contributo della gestione operativa per 40,7 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.
Le passività finanziarie per leasing, ai fini IFRS 16, ammontano a 142,1 milioni al 31 dicembre 2021 (130,9 milioni al 31 dicembre 2020). La variazione è principalmente riconducibile al rinnovo di alcuni contratti di affitto, solo parzialmente compensata dagli effetti conseguente ai periodici pagamenti dei canoni di affitto degli immobili.

Dopo il 2020, anche il 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento. Rispetto a inizio anno, a partire dalla seconda metà di febbraio 2021 in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è stata in miglioramento e ha consentito l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.
In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi consentendo una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un ulteriore miglioramento della situazione.
Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione, sul finire dell'anno 2021, della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone.
Anche nel corso del 2021, il Gruppo con la sua offerta informativa è venuto incontro al forte bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai lettori. Le edizioni quotidiane del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, in Italia e di El Mundo, Marca ed Expansion in Spagna, i periodici e le piattaforme web e social del Gruppo, hanno svolto un ruolo centrale nell'informazione e nel racconto di questo difficile momento, mettendo al centro la propria vocazione di servizio pubblico, imparziale e puntuale e affermandosi come attori autorevoli dell'informazione quotidiana cartacea e on-line, con importanti numeri di traffico digitale.
Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.
Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, ha riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti.
L'inizio del 2022 si è ancora caratterizzato per la diffusione della variante Omicron e la prosecuzione delle misure restrittive implementate dai Governi sia in Italia che in Spagna. A partire dall'inizio del mese di febbraio la situazione ha iniziato a migliorare in entrambi i paesi consentendo l'accelerazione di una fase di progressiva rapida riduzione delle limitazioni.
A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.
Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.
Con riferimento sia all'emergenza sanitaria che al conflitto in corso, lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro da un lato dall'evoluzione della situazione sanitaria e dall'efficacia delle misure pubbliche, anche economiche, implementate e dall'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un nuovo peggioramento delle condizioni sanitarie e/o di un aggravio delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o di ulteriori incrementi dei costi di alcune materie prime, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l'obiettivo di confermare nel 2022 margini (EBITDA) in linea con quelli realizzati nel 2021 ed un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.
L'evoluzione dell'emergenza sanitaria, del conflitto in corso e della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo RCS, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori alternativi di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.
EBITDA: corrisponde al risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. Tale indicatore è utilizzato dal Gruppo RCS come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo RCS.
EBITDA ante oneri/proventi non ricorrenti: corrisponde all'EBITDA sopra definito ante componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
EBIT- Risultato Operativo: da intendersi come Risultato ante imposte, al lordo di "Proventi (Oneri) finanziari", "Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN" e di "Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie".
Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo RCS. È determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti, nonché delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati, escludendo le passività finanziarie (correnti e non correnti) relative ai leasing.
Posizione Finanziaria Netta o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a complessiva/o: corrisponde alla Posizione Finanziaria Netta del Gruppo come sopra definita e include inoltre le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

Con riferimento ai suddetti eventi si rimanda a quanto descritto nelle precedenti Relazioni Finanziarie Annuali pubblicate negli anni dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2020. Si riporta di seguito l'aggiornamento dei vari eventi:
Con riferimento al c.d. complesso immobiliare di via Solferino, RCS è parte di un contenzioso che concerne l'operazione, negoziata e conclusa nel 2013, avente a oggetto la vendita da RCS al fondo speculativo immobiliare "Delphine" degli immobili siti in Milano, via Solferino 28-Via San Marco 21-Via Balzan 3 (collettivamente l'"Immobile") e di contestuale locazione degli stessi da parte di RCS (l'"Operazione"). In data 9 novembre 2018, RCS - dopo approfondite analisi svolte con il supporto di consulenti – ha depositato domanda di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, con la quale ha chiesto, fra l'altro, la dichiarazione di nullità dei contratti per mezzo dei quali l'operazione è stata perfezionata nonché la condanna di Delphine alla restituzione dell'Immobile e dei canoni di locazione medio tempore percepiti e, in ogni caso, al risarcimento dei danni. In data 9 gennaio 2019, il fondo Delphine, tramite la sua società di gestione Kryalos SGR S.p.A., si è costituito in arbitrato con Memoria Difensiva, mediante la quale ha contestato la giurisdizione e/o la competenza del Collegio Arbitrale, la fondatezza delle domande di RCS e ha avanzato domanda di risarcimento per responsabilità ex art. 96 c.p.c. Successivamente, le parti hanno scambiato memorie difensive e documenti, precisando le rispettive conclusioni. In data 26 maggio 2020 il Collegio Arbitrale ha depositato un lodo parziale e non definitivo (il "Lodo Parziale") e una contestuale ordinanza istruttoria. Il Lodo Parziale ha anzitutto rigettato tutte le eccezioni pregiudiziali e preliminari sollevate dall'acquirente, e ha affermato la competenza del Collegio Arbitrale a decidere la controversia. Lo stesso Lodo Parziale ha rigettato le domande di nullità e rescissione di RCS e, pertanto, ha ritenuto che i contratti con cui è stata conclusa l'Operazione restino validi; ove fossero risultate accertate le circostanze dedotte da RCS a fondamento della propria azione (i.e le condizioni di difficoltà economica o finanziaria di RCS all'epoca in cui si svolsero le trattative e furono conclusi i contratti; la sproporzione dei vantaggi ottenuti dall'acquirente con l'Operazione; la consapevolezza dell'acquirente di entrambi tali aspetti) poteva invece trovare applicazione una tutela di tipo obbligatorio, nella forma di un risarcimento del danno in favore di RCS. Pertanto, al fine di accertare la sussistenza di detti requisiti, il Collegio Arbitrale, con ordinanza contestuale al citato Lodo Parziale, ha disposto due consulenze tecniche d'ufficio, una in materia contabile e una in materia estimativa, rinviando al lodo definitivo la decisione in merito a: (i) la domanda di RCS di risarcimento del danno, relativamente alla quale sono state disposte le consulenze tecniche già sopra menzionate; (ii) la domanda di RCS di rimborso dei costi e risarcimento del danno per violazione della clausola compromissoria da parte di Kryalos (la quale ha agito, assieme ai Fondi

Blackstone, innanzi alla Supreme Court of the State of New York); (iii) la domanda di RCS di interessi e rivalutazione sulle somme sub (i) e (ii) supra; (iv) la domanda di Kryalos per asserita responsabilità di RCS ai sensi dell'art. 96 c.p.c.; (v) le contrapposte domande delle Parti di condanna al pagamento delle spese dell'arbitrato. In data 23 giugno 2020 il termine di deposito del lodo è stato prorogato fino al 31 maggio 2021. In data 14 maggio 2021 la Camera Arbitrale di Milano ha comunicato alle parti il lodo definitivo (il "Lodo Definitivo"). Il Lodo, sulla base dell'accordo di due soli arbitri e con articolata e motivata opinione dissenziente del terzo, ha ritenuto di non accogliere né le domande risarcitorie di RCS, né quella di Kryalos. Il Lodo Definitivo ha altresì disposto la compensazione delle spese di lite, escludendo che RCS abbia agito in modo temerario.
In data 21 giugno 2021, RCS ha impugnato il Lodo Parziale e il Lodo Definitivo innanzi alla Corte d'Appello di Milano e il 4 ottobre 2021 controparte ha depositato la propria comparsa di costituzione con impugnazione incidentale del capo relativo alla pronuncia sulle spese ed ex art. 96, c.p.c.. In data 12 gennaio 2022 si è tenuta l'udienza di precisazione delle conclusioni, cui ha fatto seguito lo scambio di memorie conclusionali e relative repliche. La Corte d'Appello ha quindi trattenuto la causa in decisione.
In data 20 novembre 2018, RCS ha ricevuto dal fondo Delphine, dalla sua controllante Sforza Holdco S.à r.l., da Blackstone Real Estate Advisory L.P., nonché da undici entità indicate quali soci indiretti di Sforza HoldCo S. à r.l., atto di citazione ("complaint") davanti alla Supreme Court of the State of New York. In tale atto gli attori hanno affermato che RCS avrebbe tenuto un comportamento illegittimo e inadempiente (in particolare, per aver contestato il titolo di proprietà sull'Immobile e aver interferito nelle trattative di vendita dello stesso, asseritamente in corso con un terzo) e hanno chiesto l'accertamento della validità dei contratti per mezzo dei quali l'Operazione è stata perfezionata e la condanna di RCS al risarcimento dei danni, che non venivano quantificati salvo genericamente indicarli in misura superiore a USD 500 mila. RCS si è costituita in giudizio chiedendo la "dismissione" della causa ("dismiss"), prima ancora di aprire la fase di trattazione e istruttoria ("trial"), per carenza di giurisdizione della Supreme Court of the State of New York; in subordine, la società ha chiesto la "sospensione" ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'Arbitrato in Italia, essendo quest'ultimo l'unico organo avente competenza a decidere sulla validità o invalidità dell'Operazione. RCS ha altresì chiesto la dismissione della causa per infondatezza in diritto delle domande degli attori. In data 24 aprile 2019, la Supreme Court of the State of New York ha deciso la sospensione ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia.
In data 23 maggio 2019, gli stessi attori hanno convenuto in giudizio davanti alla Supreme Court of the State of New York anche il Presidente di RCS, dott. Urbano Cairo, nei cui confronti venivano avanzate domande risarcitorie non quantificate, salvo genericamente indicarle in misura superiore a USD 500 mila, sulla base delle medesime circostanze di fatto su cui si fondano le identiche domande avanzate nei confronti di RCS. Anche quest'ultima controversia è stata sospesa in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia. In considerazione del fatto che il Presidente ha agito e agisce quale legale rappresentante di RCS, in nome, per conto e nell'interesse della stessa, nonché in esecuzione di una delibera del Consiglio di Amministrazione, RCS si è impegnata a tenere indenne il Presidente da ogni eventuale costo o danno a questi derivante a seguito delle contestazioni giudiziali e stragiudiziali avanzate in merito all'Operazione e per gli atti compiuti in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
Come indicato nel comunicato di RCS del 17 maggio 2021, il Lodo Definitivo ha disposto la compensazione delle spese di lite e respinto le domande risarcitorie di controparte fondate su un preteso comportamento temerario e di mala fede di RCS e questa decisione, incidendo sul merito, evidenzia l'infondatezza delle domande avversarie avanti la Supreme Court of the State of New York, basate su rilievi nei confronti di RCS smentiti dal Lodo Definitivo.
In data 30 giugno 2021, gli attori nel procedimento innanzi la Supreme Court of the State of New York hanno depositato un secondo atto di citazione modificato (second amended complaint), che contiene le medesime domande già proposte nei precedenti atti introduttivi, fatta eccezione per la domanda relativa alla declaratoria di validità dell'Operazione (non più riproposta) e una quantificazione in almeno USD 300 milioni, basata su affermazioni generiche e non provate, dell'asserito danno patito dai Plaintiffs, oltre a una richiesta di condanna al pagamento di asseriti danni punitivi affermati di pari importo (almeno USD 300 milioni).
Gli attori hanno altresì chiesto alla Supreme Court of the State of New York di riunire il procedimento promosso nei confronti del Presidente di RCS con quello promosso nei confronti della società; RCS ha comunicato di non opporsi a tale riunione. Allo stato, entrambi i procedimenti pendono innanzi allo stesso giudice della Supreme Court of the State of New York. Il 31 agosto 2021 la Società ha depositato la motion to dismiss avverso il second amended complaint presentato dalle controparti a fine giugno 2021, cui è seguito uno

scambio di memorie difensive e la fissazione da parte della Corte dell'udienza per il 21 aprile 2022 1 .
In continuità con l'informativa fornita al mercato nell'integrazione alla Relazione Finanziaria Semestrale 2021 predisposta in data 12 agosto 2021 su richiesta della Consob, cui si rinvia, si segnala che nel processo di formazione del bilancio al 31 dicembre 2021, la Società ha acquisito l'aggiornamento dei pareri: (i) dei legali che la hanno assistita nell'arbitrato e che la assistono nel giudizio di impugnazione dei lodi; (ii) dei legali che la assistono nei contenziosi innanzi la Supreme Court of the State of New York; e (iii) dei due professionisti indipendenti, accademici in discipline legali e aziendalistiche, che si sono occupati, inter alia, della corretta rappresentazione in bilancio di tali ultimi contenziosi nel rispetto dei principi contabili.
In particolare, con riferimento ai contenziosi pendenti a New York, i pareri confermano che gli eventi intercorsi successivamente all'approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale 2021 non alterano la valutazione di tali contenziosi - in relazione, tra l'altro, alla robustezza delle argomentazioni di RCS in tema di carenza di giurisdizione e di merito - già espressa nei pareri predisposti in occasione delle precedenti relazioni finanziarie annuali e della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021.
RCS, sulla base dei pareri acquisiti, ha concluso che le domande avanzate presso la Supreme Court of the State of New York nei due contenziosi non si possano qualificare come una obbligazione attuale e, ai sensi dello IAS 37, configurano una mera passività possibile con probabilità di accadimento (e quindi di impiego di risorse) remota, per la quale non è richiesto lo stanziamento di uno specifico fondo, né sussiste un obbligo di informativa in bilancio.
Pertanto, RCS, acquisite le valutazioni dei propri consulenti legali, ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di fondi rischi.
***
Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2016 – 2020, e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earn-out e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.
1 In data successiva alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2022, l'udienza è stata posticipata a una data non ancora stabilita.

Per il commento si rinvia alla nota 34 della presente Relazione Finanziaria Annuale, precisando che eventuali attività di ricerca sono imputate a conto economico in linea con quanto prescritto dai Principi contabili internazionali.
Al 31 dicembre 2021 risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie (di cui n. 42.452 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A.), che corrispondono complessivamente allo 0,86% dell'intero capitale sociale.
Al 31 dicembre 2021 non esistono in portafoglio azioni di società controllanti detenute direttamente o tramite società fiduciaria o tramite interposta persona. Nel corso dell'esercizio non sono state acquistate o alienate azioni di società controllanti né direttamente né tramite società fiduciaria o tramite interposta persona.
Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti delle Note illustrative specifiche. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, si rinvia alla procedura adottata da RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB DEL 10 dicembre 2020 n. 21624. Tale procedura, approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, (in vigore dal 1° luglio 2021) è pubblicata sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance" e di cui viene anche fornita informativa nella Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari.
Per l'elenco dei fatti di rilievo dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 5 delle Note illustrative specifiche.
Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 6 delle Note illustrative specifiche.
In relazione all'adempimento delle disposizioni di cui agli artt. 15 e 18 del Regolamento Mercati, come modificato dalla delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, in merito alle condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea precisato rientrare nell'alveo di applicazione dell'art. 15 tre società controllate (nessuna di esse risulta superare i parametri di significativa rilevanza di carattere individuale richiamati in virtù della suddetta disposizione), si segnala l'adeguamento rispetto alle condizioni indicate dal comma 1 del predetto art. 15 e la presenza di disposizioni procedurali volte ad assicurarne il mantenimento.

La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, contenente le informazioni sull'adesione da parte di RCS MediaGroup S.p.A. al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58, è pubblicata nei termini previsti anche sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it - Sezione Governance.
Con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto regolamento CONSOB in occasione delle operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
La Società è soggetta a direzione e coordinamento (come definita dall'art. 2497 e ss. del codice civile) di Cairo Communication S.p.A..
I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 47 Attività di direzione e coordinamento del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A..
Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022 ha attestato che non sussistono le condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate soggette a direzione e coordinamento di altra società di cui all'art. 16 del Regolamento CONSOB 20249 del 28 dicembre 2017. In particolare, la Società: (i) adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile; (ii) un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; (iii) non ha in essere con Cairo Communication S.p.A. (o con altra società controllata da Cairo Communication S.p.A. diversa dal gruppo facente capo alla Società) un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazione e Nomine sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti.
Milano, 21 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo

Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione (a) il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note illustrative specifiche, con i relativi allegati, che chiude con un utile netto di Euro 38.682.661,46, e la presente Relazione sulla Gestione che lo accompagna, nonché (b) la proposta di destinare, tenuto conto in particolare di quanto previsto dall'art. 23 comma 1 dello Statuto sociale:
• agli Azionisti, a titolo di dividendo, l'importo di Euro 0,06 per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse pertanto le azioni proprie in portafoglio a quella data.
In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A.
(a) di approvare:
e di mettere in pagamento il suddetto dividendo per azione a partire dal 18 maggio 2022 con stacco cedola n. 4 del 16 maggio 2022 e data di legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83- terdecies TUF, 17 maggio 2022.
Milano, 21 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo

PROSPETTI CONTABILI DI BILANCIO CONSOLIDATO

| in milioni di euro | Note | 2021 | Progressivo al 31 dicembre 2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 16 | 846,2 | 749,5 |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 40 | 0,4 | (1,8) |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | (469,0) | (398,7) |
| III | Costi per il personale | 19 | (245,4) | (257,3) |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 33,0 | 14,1 |
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | (13,7) | (12,8) |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 51 | (6,7) | (2,9) |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 22 | (0,3) | (4,1) |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 23 | (16,8) | (15,8) |
| VII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 23 | (8,8) | (9,1) |
| VIII | Amm. diritti d'uso su beni in leasing | 23 | (22,3) | (22,5) |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 23 | (0,5) | (0,5) |
| X | (Svalutazione) / Ripristino immobilizzazioni | 23 | (0,1) | (2,7) |
| Risultato operativo | 96,0 | 35,4 | ||
| X I |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 24 | 0,1 | 0,7 |
| X I |
Proventi finanziari | 24 | 0,6 | 2,9 |
| X I |
Oneri finanziari | 24 | (11,3) | (12,9) |
| XII | Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (1) | 35 | (2,1) | (2,9) |
| XIII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 25 | 9,4 | 5,9 |
| XIII | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie | - | - | |
| XIII | (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 26 | (0,1) | (0,1) |
| Risultato ante imposte | 92,6 | 29,0 | ||
| XIV | Imposte sul reddito | 27 | (20,2) | 2,9 |
| Risultato attivita destinate a continuare | 72,4 | 31,9 | ||
| X V |
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | |
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,9 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| XVI | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 28 | 0,0 | 0,2 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 72,4 | 31,7 | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,9 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 29 | 0,14 | 0,06 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 29 | 0,14 | 0,06 | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | ||||
| e dismesse per azione base in euro | 29 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in euro | 29 | - | - |
(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 17 e n. 30.
(1) La voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT (-2,1 milioni) ed in coerenza è stata riclassificata nel pari periodo 2020 posto a confronto (-2,9 milioni).

| (in milioni di euro) | Note | Progressivo al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | ||
| Risultato del periodo | 72,4 | 31,9 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | |
| Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 49 | 0,1 | ( 0,4) |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 49 | 0,5 | 0,6 |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | |
| Effetto fiscale | 49 | ( 0,1) | - |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 49 | 0,4 | ( 1,1) |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale | 49 | ( 0,1) | ( 0,1) |
| Effetto fiscale | 49 | ( 0,1) | 0,2 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | 0,7 | (0,8) | |
| Totale conto economico complessivo | 73,1 | 31,1 | |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | |||
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi | - | 0,2 | |
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo | 73,1 | 30,9 | |
| Totale conto economico complessivo | 73,1 | 31,1 |

| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVIII Immobili, impianti e macchinari | 31 | 48,9 | 55,3 |
| XIX Diritti d'uso su beni in leasing | 32 | 147,0 | 140,6 |
| XX Investimenti Immobiliari | 33 | 7,0 | 16,2 |
| XVII Attività immateriali | 34 | 369,7 | 366,9 |
| XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture | 35 | 30,7 | 34,7 |
| XXI Altri strumenti di capitale non correnti | 36 | 2,4 | 2,4 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXI Crediti finanziari non correnti | 38 | 0,2 | 0,3 |
| XXI Altre attività non correnti | 39 | 4,7 | 2,0 |
| XXI Attività per imposte anticipate | 27 | 80,0 | 84,3 |
| Totale attività non correnti | 690,6 | 702,7 | |
| XXII Rimanenze | 40 | 17,4 | 17,8 |
| XXIII Crediti commerciali | 41 | 219,9 | 189,5 |
| XXV Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 42,8 | 26,2 |
| XXV Attività per imposte correnti | 27 | 4,9 | 3,1 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXXVI Crediti finanziari correnti | 43 | 0,2 | 6,9 |
| XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43 | 72,9 | 50,8 |
| Totale attività correnti | 358,1 | 294,3 | |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.048,7 | 997,0 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXX Capitale sociale | 44 | 270,0 | 270,0 |
| XXX Azioni proprie | 46 | (26,6) | (26,6) |
| XXX Riserve | 45/46/47 | (5,6) | (6,4) |
| XXX Utili (perdite) portati a nuovo | 57,7 | 41,6 | |
| XXX Utile (perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,7 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 367,9 | 310,3 | |
| XXX Patrimonio netto di terzi | 2,2 | 1,3 | |
| Totale | 370,1 | 311,6 | |
| XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie | 43 | 24,6 | 58,9 |
| XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione | 43 | 136,8 | 131,2 |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | 1,0 |
| XXVIII Benefici relativi al personale | 50 | 35,3 | 37,4 |
| XXVI Fondi per rischi e oneri | 51 | 27,9 | 26,7 |
| XXVII Passività per imposte differite | 27 | 52,8 | 52,5 |
| XXV Altre passività non correnti | 52 | 1,2 | 1,0 |
| Totale Passività non correnti | 278,6 | 308,7 | |
| XXXII Debiti verso banche | 43 | - | 0,6 |
| XXXII Debiti finanziari correnti | 43 | 31,4 | 56,8 |
| XXXVII Passività correnti per contratti di locazione | 43 | 24,8 | 23,7 |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | 0,4 | - |
| XXV Passività per imposte correnti | 27 | 4,4 | 1,1 |
| XXIV Debiti commerciali | 53 | 223,9 | 179,4 |
| XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 51 | 26,1 | 23,8 |
| XXV Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 89,0 | 91,3 |
| Totale passività correnti | 400,0 | 376,7 | |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.048,7 | 997,0 |
(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti nella nota n. 17.

| (in milioni di euro) | Note | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa | |||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 92,6 | 29,0 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 3 |
48,5 | 50,6 |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | (11,2) | (8,2) | |
| Oneri (proventi) partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3 5 |
2,1 | 2,9 |
| Dividendi da partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | |
| Svalutazioni di attività finanziarie immobilizzate | 2 6 |
0,1 | 0,1 |
| Risultato netto gestione finanziaria | 2 4 |
10,6 | 9,3 |
| - di cui verso parti correlate | - | (0,5) | |
| Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri | (1,3) | 0,8 | |
| Variazioni del capitale circolante | 4,8 | 6,0 | |
| - di cui verso parti correlate | ( 68,2) | 4,7 | |
| Imposte sul reddito (pagate) / incassate | ( 11,5) | 7,9 | |
| Totale | 134,7 | 98,4 | |
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento | |||
| Investimenti in partecipazioni | ( 1,5) | ( 0,5) | |
| Investimenti in immobilizzazioni | (18,0) | (15,9) | |
| Variazioni di altre attività non correnti | ( 0,2) | 14,6 | |
| Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni | 3,1 | 4,0 | |
| Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni | 10,7 | 0,1 | |
| Totale | (5,9) | 2,3 | |
| Free cash flow (A+B) | 128,8 | 100,7 | |
| C ) Flussi di cassa della gestione finanziaria |
|||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 5 5 |
(60,5) | (26,7) |
| - di cui verso parti correlate | 5,2 | 7,3 | |
| Interessi finanziari netti incassati (pagati) | (8,3) | (7,6) | |
| - di cui verso parti correlate | - | 0,5 | |
| Dividendi corrisposti dalla Capogruppo | 4 8 |
(15,5) | - |
| Dividendi corrisposti a terzi dalle società controllate e altri movimenti di patrimonio netto | 4 8 |
0,2 | (0,1) |
| Passività per beni in leasing | 5 5 |
(22,0) | (20,3) |
| Totale | (106,1) | (54,7) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) | 22,7 | 46,0 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | 50,2 | 4,2 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | 72,9 | 50,2 | |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 22,7 | 46,0 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO | |||
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate | 50,2 | 4,2 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5 5 |
50,8 | 13,0 |
| Debiti correnti verso banche | 5 5 |
(0,6) | (8,8) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | 72,9 | 50,2 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5 5 |
72,9 | 50,8 |
| Debiti correnti verso banche | 5 5 |
- | (0,6) |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 22,7 | 46,0 |
(*) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

| (in milioni di euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Azioni proprie (*) |
Riserva facoltativa |
Equity transactio n |
Altre Riserve |
Utili (perdite) portati a nuovo (**) |
Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto consolidato di gruppo |
Patrimoni o netto di terzi (***) |
Patrimoni o netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 44 | Nota 45 Nota 46 | Nota 45 | Nota 46 Nota 47 | ||||||||
| Saldi al 31/12/2019 | 270,0 | 54,0 | (26,6) | 87,3 | (142,9) | (4,6) | (26,3) | 68,5 | 279,4 | 1,2 | 280,6 |
| Delibera Assemblea ordinaria del 29 aprile 2020: |
|||||||||||
| - destinazione del risultato esercizio | |||||||||||
| 2019 a nuovo | - | - | - | - | - | - | 68,5 | (68,5) | - | - | - |
| Equity transaction | - | - | - | - | 0,6 | - | (0,6) | - | - | - | - |
| Dividendi corrisposti a minority | |||||||||||
| interests | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0,1) | (0,1) |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | - | - | (0,8) | - | 31,7 | 30,9 | 0,2 | 31,1 |
| Saldi al 31/12/2020 | 270,0 | 54,0 | (26,6) | 87,3 | (142,3) | (5,4) | 41,6 | 31,7 | 310,3 | 1,3 | 311,6 |
| Delibera Assemblea ordinaria del 29 aprile 2021: |
|||||||||||
| - destinazione del risultato esercizio | |||||||||||
| 2020 a nuovo | - | - | - | - | - | - | 18,9 | (18,9) | - | - | |
| - distribuzione dei dividendi | (2,7) | (12,8) | (15,5) | (15,5) | |||||||
| Dividendi corrisposti a minority | |||||||||||
| interests | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (0,1) | (0,1) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 0,1 | - | (0,1) | - | - | 1,0 | 1,0 |
| Totale conto economico | |||||||||||
| complessivo | - | - | - | - | - | 0,7 | - | 72,4 | 73,1 | - | 73,1 |
| Saldi al 31/12/2021 | 270,0 | 54,0 | (26,6) | 87,3 | (142,2) | (4,7) | 57,7 | 72,4 | 367,9 | 2,2 | 370,1 |
(1) Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427 comma 7bis del Codice Civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A.
(*) Al 31 dicembre 2021 comprende n 42.452 azioni poste a disposizione degli azionisti terzi della società RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società in RCS MediaGroup S.p.A.
(**) Comprensivi di 5,7 milioni di utili portati a nuovo indisponibili e da destinare come previsto dallo Statuto vigente della controllata RCS Sport S.p.A.
(***) Gli altri movimenti del patrimonio netto di terzi si riferiscono al consolidamento integrale di m-dis Distribuzione Media Sp.A..


RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta, a partire dal dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.. È quotata al Mercato Euronext Milan (EXM), organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., ha sede legale in Milano (Italia), Via Angelo Rizzoli n. 8, iscritta in data 6 marzo 1997 al Registro delle Imprese di Milano al numero 12086540155 (codice ISIN: IT0004931496). RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici, dei libri, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad organizzare eventi sportivi di altissima rilevanza a livello mondiale ed essere tra i primari operatori in Italia (tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A.) ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione di prodotti editoriali. Inoltre, tramite il Gruppo Unidad Editorial è presente anche nel comparto della radiofonia.
Le principali attività del Gruppo sono descritte alla nota n. 16 "Informativa dei settori operativi".
La principale società controllata direttamente da RCS MediaGroup S.p.A. è Unidad Editorial S.A. che opera prevalentemente nel mercato spagnolo.
Al 31 dicembre 2021 il bilancio consolidato comprende 41 imprese controllate direttamente e indirettamente consolidate con il metodo integrale (40 al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli sulle partecipazioni si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021".
Il Bilancio Consolidato di RCS MediaGroup S.p.A., per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano. L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A., società quotata al Mercato STAR, con sede legale in Corso Magenta 55, Milano.
Il bilancio consolidato del Gruppo RCS è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, come meglio illustrato nella nota n. 8 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Le società consolidate, a partire dall'esercizio 2006, hanno volontariamente adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società italiane e di società estere, per le quali i bilanci vengono ritrattati in appositi financial reporting package, per adeguarli ai soli fini del Bilancio Consolidato di Gruppo ai principi IFRS. Il Bilancio Consolidato del gruppo Unidad Editorial è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards.
Per l'elenco esaustivo delle partecipazioni a consolidamento integrale, si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021".
Pertanto, il bilancio consolidato di Gruppo comprende i bilanci al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A., delle società controllate ed il bilancio consolidato del gruppo Unidad Editorial e per alcune società (per le ragioni sopra descritte) il suddetto financial reporting package predisposto al 31 dicembre 2021.
La revisione legale del bilancio consolidato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A..
La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di Euro. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni.

Di seguito si elencano gli schemi del bilancio consolidato di Gruppo:
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati (contenuti negli Allegati al Bilancio Consolidato) i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica.
Nel mese di febbraio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato da De Agostini Editore S.p.A. e da Hearst Magazines Italia S.p.A. complessive n. 2.876.727 azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A., pari al 45% del capitale sociale della stessa. Successivamente nel mese di giugno 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato il rimanente 10% del capitale sociale arrivando a detenere il 100% della società. m-dis Distribuzione Media S.p.A
A seguito della sopracitata operazione le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto vengono consolidate con il metodo integrale:
Le seguenti società consolidate con il metodo integrale sono uscite dal perimetro di consolidamento:
| • | Información Estadio Deportivo S.A. | (ceduta); |
|---|---|---|
| • | Unidad Editorial Juegos S.A. | (ceduta); |
| • | Feria Bebe S.L. | (liquidata). |
Le seguenti società consolidate con il metodo del patrimonio netto sono entrate nel perimetro di consolidamento:
| • | Distribuciones Aliadas S.A. | (acquisita); |
|---|---|---|
| • | Grafilandia S.L. | (acquisita). |

Le seguenti società consolidate con il metodo del patrimonio netto sono uscite dal perimetro di consolidamento:

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria Annuale.
Si segnala tuttavia che, come noto a partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.
Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina, dalle sanzioni economiche nei confronti della Russia ed infine dei suoi effetti geopolitici.
In ogni caso, il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati. L'attuale situazione, accentuando una dinamica dei costi peraltro in corso dal 2021, sta attualmente determinando un ulteriore aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali rilevanti per il Gruppo la carta da stampa e l'energia, ed anche difficoltà di approvvigionamento e quindi un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, può avere riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario.
In presenza dell'incertezza che il conflitto in Ucraina genera nella valutazione degli scenari macroeconomici nazionali e internazionali, le stime di bilancio sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza. Pertanto, è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano per la loro significatività gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.
Le società controllate indicate nell'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021" sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui se ne perde il controllo. Il Gruppo ha il controllo di una società quando in virtù del proprio rapporto con l'entità detiene il controllo sulle attività rilevanti della stessa, è esposto ai rendimenti variabili, e detenendo diritti su tali rendimenti, ha nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulle società.
Le società sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci, e le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto.
I principi contabili adottati sono sostanzialmente omogenei per le società incluse nel consolidato e i relativi bilanci sono redatti al 31 dicembre 2021.
Si elencano di seguito i principali criteri adottati nel metodo di consolidamento integrale.
Gli utili derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati.

I dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati.
Le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte in una apposita voce del patrimonio netto, distintamente dal patrimonio netto di Gruppo mentre nel conto economico complessivo l'utile o perdita del periodo viene suddiviso tra terzi e Gruppo. Gli avviamenti emersi in sede di consolidamento integrale sono stati iscritti senza esercizio dell'opzione full goodwill ovvero senza iscrizione del goodwill delle minoranze.
Le attività destinate alla vendita, per le quali è altamente probabile la cessione entro i successivi dodici mesi, qualora le altre condizioni previste dall'IFRS 5 siano rispettate, tenuto conto della materialità degli importi, vengono classificate in accordo con quanto stabilito da tale principio e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in un'unica voce, definita "Attività destinate alla dismissione", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea dello stato patrimoniale, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico nella linea "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Con riferimento alle operazioni intercorse con imprese valutate a patrimonio netto, gli utili e le perdite sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
I bilanci delle società controllate estere espressi in valuta diversa dall'Euro, in sede di consolidamento, sono convertiti adottando per i dati patrimoniali il cambio puntuale a fine esercizio e per le componenti di reddito del conto economico il cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio risultanti vengono iscritte in una riserva separata di patrimonio denominata Riserva di Conversione.
Le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo o si riferiscono a partecipate già sottoposte a controllo, sono trattate come equity transaction e quindi classificate nel patrimonio netto.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative consolidati di Gruppo, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 9.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP, si precisa che, nonostante il mutato contesto geopolitico i cui impatti non sono ad oggi prevedibili, si ritiene che non sussistano incertezze significative (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) pertanto il bilancio consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tali conclusioni, si è tenuto in considerazione tra le altre, (i) il fatto che nel 2021 il Gruppo ha generato ulteriore cassa azzerando l'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio precedente e creando disponibilità in particolare per il contributo della gestione operativa (si veda la nota n. 43 della presente Relazione Finanziaria Annuale) e (ii) in ogni caso il Gruppo dispone sia di linee di finanziamenti a medio termine sia di affidamenti bancari disponibili e non utilizzati.

Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
A seguito di misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 si segnalano i seguenti contributi:
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis. Si segnala un contributo, pari ad Euro 298.301, da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio, riferito al "Progetto Giovani al Giro d'Italia", nell'ambito della realizzazione di eventi di rilevanza internazionale e nazionale, come disciplinato dall'art.5 del DPCM del 16 aprile 2020. Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate
nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
***
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo RCS.
I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare:

I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 24 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali di paese e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta eventualmente spettanti. Più in particolare viene effettuato il calcolo tenendo conto degli effetti più rilevanti in termini di variazioni fiscali nonché, per le società soggette al regime di tassazione del consolidato nazionale, dei proventi che emergono per effetto delle perdite fiscali di periodo compensate e compensabili con oneri derivanti da imponibili fiscali positivi.
Le imposte differite o anticipate sono determinate in relazione alle differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo consolidati, rispetto ai valori riconosciuti ai fini fiscali nei bilanci di esercizio delle società consolidate, nonché in relazione alle perdite fiscali degli esercizi pregressi deducibili dal reddito imponibile. Sono valutate secondo le aliquote (desumibili dalla normativa vigente alla data di bilancio) che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.
Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività.
Le imposte differite non sono attualizzate.
L'utile per azione base è determinato come rapporto tra il risultato di periodo di pertinenza del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.

Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono i proventi e gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per il Gruppo, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro-rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle altre attività possedute dal Gruppo.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro-rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.

Le ri-classifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le ri-classifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dal Gruppo, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per il Gruppo. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato e assoggettato ad impairment test in presenza di indicatori di perdita durevole di valore. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. Il Gruppo ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazione a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre, qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi, tuttavia, si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
Il Gruppo detiene immobili, impianti e macchinari (prevalentemente immobili e auto aziendali ad uso dei dipendenti) utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Alla data di decorrenza del contratto di leasing si rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante (Diritto d'uso) e una passività del leasing.

Il diritto d'uso è valutato inizialmente al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per i pagamenti già corrisposti alla data di decorrenza al netto degli incentivi di leasing ricevuti, più gli eventuali costi per lo smantellamento, la rimozione, il ripristino dell'attività sottostante. I Diritti d'uso sono successivamente ammortizzati a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo.
La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Tali pagamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di indebitamento incrementale coerente con la maturity dei contratti sottostanti quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti. Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.
L'identificazione della durata del contratto di leasing (lease term) corrisponde al periodo non annullabile del contratto (non cancellable period), unitamente ai periodi coperti da un'opzione di rinnovo o risoluzione anticipata del contratto, il cui esercizio, di cui si detiene il controllo, è considerato "ragionevolmente certo".
Il Gruppo applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.
Una modifica del contratto di affitto si verifica quando c'è una variazione dell'oggetto del contratto di locazione, o dei pagamenti relativi al contratto d'affitto, che non faceva parte dei termini e delle condizioni originali del contratto d'affitto. In questo caso, il diritto d'uso e il debito per contratti d'affitto vengono aggiornati di conseguenza.
RCS applica l'emendamento già introdotto lo scorso esercizio, la cui validità è stata estesa fino al 30 giugno 2022, che permette, al verificarsi di determinate condizioni, di non considerare gli eventuali sconti sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono contabilizzate a riduzione dei canoni d'affitto rilevati a conto economico come se il contratto non fosse modificato. Nell'esercizio 2021 l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo. Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. Il Gruppo RCS in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3, sono rilevate al fair value alla data in cui il Gruppo ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita. Vengono quindi stanziate imposte differite e anticipate sulle rettifiche di valore apportate ai pregressi valori contabili per allinearli a tale valore.
L'applicazione del metodo dell'acquisizione per la sua stessa complessità prevede una prima fase di determinazione provvisoria dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali acquisite, tale da consentire una prima iscrizione dell'operazione nel bilancio consolidato di chiusura dell'esercizio in cui è stata effettuata l'aggregazione. Tale prima iscrizione viene completata e rettificata entro i dodici mesi dalla data di acquisizione. Modifiche al corrispettivo iniziale che derivano da eventi o circostanze successive alla data di acquisizione sono rilevate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene rilevato come la differenza tra:
a) la sommatoria:

L'ammontare delle interessenze di minoranza può essere calcolato come la percentuale spettante alle minoranze del fair value di cui al punto b) o, nel caso si applichi l'opzione del full goodwill, come la percentuale spettante ai terzi del fair value complessivo dell'azienda desumibile dalla quotazione dell'acquisita, tenuto conto anche di eventuali premi di maggioranza corrisposti dal Gruppo RCS. Se alla data di acquisizione il fair value dell'acquisita non è desumibile da un prezzo quotato in un mercato attivo di titoli azionari verranno usate altre tecniche di valutazione in linea con quanto disposto dai principi contabili internazionali. L'applicazione dell'opzione full goodwill può essere effettuata anche per una singola aggregazione senza necessità di estendere l'opzione a tutte le altre aggregazioni rilevate in bilancio. Al 31 dicembre 2021 i goodwill del Gruppo RCS sono calcolati senza applicazione dell'opzione full goodwill.
Se, ultimata la determinazione del fair value di attività, passività e passività potenziali, il valore di cui al precedente punto b) eccede la sommatoria di cui al precedente punto a), non si è in presenza di un avviamento e tale eccedenza viene accreditata nel prospetto di conto economico, come provento non ricorrente.
I costi connessi all'aggregazione non fanno parte del corrispettivo trasferito e sono pertanto rilevati nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene periodicamente riesaminato per verificarne la recuperabilità tramite il confronto con il maggiore tra il fair value e il value in use, calcolato come sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati generati dall'investimento sottostante. Le perdite di valore dell'avviamento sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono ripristinabili.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:
Quando l'avviamento è allocato ad una unità generatrice di flussi (gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività contribuendo alla determinazione dell'utile o della perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette, unitamente alle differenze di conversione accumulate e all'avviamento residuo è rilevata a conto economico.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 alle acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IAS/IFRS, pertanto gli avviamenti generati su acquisizioni antecedenti tale data sono stati mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani e sono assoggettati periodicamente ad impairment test. Le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 (antecedenti alla data di applicazione anticipata dell'IFRS 3 Revised 2008) sono sempre riflesse in bilancio con le modalità previste dall'applicazione dell'IFRS 3 (2004). Le principali differenze di trattamento si riferiscono ai costi accessori precedentemente capitalizzati ed ora rilevati nel prospetto dell'utile (perdite) dell'esercizio, al trattamento delle modifiche del corrispettivo iniziale a seguito di eventi intervenuti successivamente all'acquisizione e alla valutazione a fair value dell'interessenza precedentemente detenuta nella partecipazione.

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività non finanziarie sono analizzate al fine di verificare l'esistenza di indicatori di un'eventuale riduzione del loro valore.
Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore di recupero viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger event.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.
Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il valore contabile è rappresentato dalle singole attività o dalle CGU di riferimento. Il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto (definito come patrimonio netto più posizione finanziaria netta), incrementato degli avviamenti e delle testate allocate.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Le perdite di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla stessa e poi a riduzione dei valori contabili delle altre attività della CGU, in proporzione al loro valore contabile. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a conto economico.
Le società collegate sono entità sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della partecipata stessa.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata alla data di acquisizione, resta inclusa nel valore di carico dell'investimento. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio.

Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del gruppo nelle stesse non sono rilevate a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse.
Nel caso in cui una società collegata o joint-venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e/o nel prospetto del conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e/o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo.
Un'eventuale perdita per riduzione di valore rilevata ai sensi dello IAS 36 non è riconducibile all'avviamento né alla valutazione a fair value di attività iscritte nel bilancio della partecipazione, bensì al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, qualsiasi ripristino di valore è rilevato integralmente nei limiti del costo della partecipazione inizialmente iscritto e nella misura desumibile dal risultato dell'impairment test.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo della transazione se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa.
Il management determina la classificazione delle attività finanziarie (per la cui composizione si veda nota n. 13 - Strumenti finanziari: informazioni integrative), in funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, nelle seguenti categorie:
Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute secondo un modello di business il cui obiettivo e quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.
La valutazione di tali attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati.
I crediti e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività. Tale stanziamento è calcolato utilizzando il modello di impairment basato sulla determinazione delle perdite attese (expected credit losses), che esamina

le informazioni ragionevolmente ottenibili senza costi eccessivi, in relazione all'esperienza storica e ai dati statistici, alle condizioni correnti e alle previsioni sulle condizioni future.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
Il Gruppo RCS evidenzia crediti commerciali prevalentemente con scadenza entro i dodici mesi iscritti in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Le attività denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
In tale categoria sono principalmente classificate le partecipazioni in società con quote inferiori al 20% nelle quali il Gruppo RCS non esercita un'influenza significativa, irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale. Gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni del fair value, come anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione di tali attività finanziarie, non transitano mai dal Conto economico. Pertanto, solo i dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.
Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
In tale categoria sono classificati principalmente attività finanziarie con flussi di cassa che non sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interesse, ma che sono detenute per la negoziazione in quanto acquistate o detenute principalmente al fine di essere vendute o riacquistate entro breve termine. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo RCS non detiene Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, il Gruppo RCS si è avvalso della facoltà di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39 (par. 7.2.21 dell'IFRS 9)., antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare, gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dal Gruppo per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato.
In particolare, tale valore è determinato avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano liquidi e soggetti ad un limitato rischio di cambiamenti di valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 13, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare, si evidenzia che nel Gruppo RCS sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.
La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che azzera la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria il Gruppo valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue ed il Gruppo rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica.
I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti o dal Consiglio di Amministrazione nel caso di acconto sul dividendo ai sensi dell'art.2433-bis del codice civile.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto, se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo, connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali o a beni in leasing ai sensi dell'IFRS 16 (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale (o diritto d'uso) alla quale l'onere stesso si riferisce.
Laddove si preveda il rimborso di un onere per il quale è stato iscritto un accantonamento, per esempio in base a un contratto assicurativo, tale rimborso è riconosciuto come un'attività in bilancio solo quando il rimborso è virtualmente certo.
Le voci attività e passività destinate alla dismissione includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile nell'arco temporale di un anno in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la dismissione, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da RCS MediaGroup S.p.A.. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data iniziale di rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività delle società controllate che adottano una valuta funzionale diversa dall'Euro, sono convertite nella valuta di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo al tasso di cambio di fine esercizio, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo e sono esposte separatamente in una apposita riserva del patrimonio netto. Al momento della dismissione di una di tali società controllate, le differenze di cambio cumulate ad essa relative sono riclassificate dal patrimonio netto e riconosciute a conto economico.
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2 che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Si segnala inoltre l'emendamento «Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 dopo il 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16), omologato in data 30 agosto 2021, con il quale l'applicazione dell'esenzione alle modifiche dei pagamenti dei canoni finalizzata a mitigare gli effetti del COVID-19, già introdotta lo scorso esercizio, è estesa fino al 30 giugno 2022. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti omologati e non adottati anticipatamente dal Gruppo e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dal Gruppo e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:
La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei documenti pubblicati da CONSOB e ESMA, alla luce della situazione di incertezza conseguente gli effetti della pandemia COVID-19, si ricorda che le stime al 31 dicembre 2021 (così come quelle del 2020) sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza (come anche commentato alla nota n. 34 "Attività immateriali" della presente Relazione Finanziaria Annuale cui si rimanda). Pertanto, non si può escludere che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell'avviamento e delle altre attività a vita utile indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit – o gruppi di CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 34, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
Dati stimati si riferiscono inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.

In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario internazionale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni economiche imposte alla Russia. Tale scenario sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).
Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dall'IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
| Valore contabile | Valore contabile | ||
|---|---|---|---|
| Categorie di Strumenti finanziari | Note | al 31/12/2021 | al 31/12/2020 |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||
| Crediti finanziari non correnti | 38 | 0,2 | 0,3 |
| Altre attività non correnti | 39 | 4,2 | 2,0 |
| Crediti commerciali | 41 | 219,9 | 189,5 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 14,1 | 11,5 |
| Crediti finanziari correnti | 43 | 0,2 | 6,9 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43 | 72,9 | 50,8 |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Altri strumenti di capitale non correnti | - | - | |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale non correnti | 36 | 2,4 | 2,4 |
| Derivati di copertura | - | - | |
| Totale | 313,9 | 263,4 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 43 | 24,6 | 58,9 |
| Altre passività non correnti | - | - | |
| Passività non correnti per contratti di locazione | 43 | 136,8 | 131,2 |
| Debiti verso banche | 43 | - | 0,6 |
| Debiti finanziari correnti | 43 | 31,4 | 56,8 |
| Debiti commerciali | 53 | 223,9 | 179,4 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 24,6 | 31,2 |
| Passività correnti per contratti di locazione | 43 | 24,8 | 23,7 |
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Derivati di copertura | 37 | 0,4 | 1,0 |
| Totale | 466,5 | 482,8 |
Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:

Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:
Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto il Gruppo ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value.
I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2020 e 2021 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2021 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale | 37 | 0,3 | 2,1 | 2,4 | |
| Totale | 0,3 | - | 2,1 | 2,4 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 38 | - | 0,4 | - | 0,4 |
| Totale | - | 0,4 | - | 0,4 | |
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2020 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale | 37 | 0,3 | - | 2,1 | 2,4 |
| Totale | 0,3 | - | 2,1 | 2,4 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 38 | - | 1,0 | - | 1,0 |
| Totale | - | 1,0 | - | 1,0 |

Nel corso dell'esercizio 2021 non ci sono state variazioni nelle poste classificate come livello 3.
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a conto economico e a conto economico complessivo con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nel Gruppo nel biennio 2021- 2020, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti sul prospetto di conto economico e sul prospetto del conto economico complessivo relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.
| Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|
| Utili netti /(perdite nette) rilevati su attività o passività finanziarie valutate al fair value nell'utile (perdita) | |||
| d'esercizio | |||
| Altri strumenti di capitale: | |||
| di cui dividendi | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | |||
| - | - | ||
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | |||
| Passività finanziarie: | |||
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da rinegoziazione | |||
| - | - | ||
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato Svalutazione crediti commerciali e diversi, compresi i ripristini |
2 1 |
(0,3) | (4,1) |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (costo ammortizzato) | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | |
| Svalutazione di crediti e altre attività finanziarie, compresi i ripristini | 2 6 |
(0,1) | (0,1) |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al fair value | |||
| rilevato nel conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale: | |||
| di cui dividendi | - | - | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | 3 6 |
(0,1) | (0,1) |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | - | - | |
| Utili netti/(perdite nette) su derivati cash flow hedge | |||
| Derivati di copertura: | |||
| di cui utili/(perdite) inputati a conto economico complessivo (*) | 3 7 |
0,6 | 0,2 |
| di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | 2 4 |
(0,5) | (0,7) |
| Interessi attivi/(passivi) al tasso d'interesse effettivo, maturati sulle attività/passività finanziarie non al FVTPL | |||
| Interessi attivi su: | |||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | 2 4 |
0,1 | 0,7 |
| Interessi passivi su | |||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 2 4 |
(1,8) | (2,6) |
| Passività per contratti di locazione | 2 4 |
(2,8) | (3,1) |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | |||
| di competenza di attività finanziarie: | |||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | - | - | |
| Derivati al FVOCI | - | - | |
| di competenza di passività finanziarie: | |||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 2 4 |
(5,8) | (1,6) |
| Derivati al FVOCI | - | - | |
(*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale.
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio, nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale.
Per quel che concerne i rischi finanziari il Gruppo RCS è esposto ai rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura il rischio di cambio, ed il rischio di prezzo ancorché meno significativo), al rischio di liquidità e al rischio di credito. Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2021 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso ante IFRS 16, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è poco superiore al 100% (al 31 dicembre 2020 era pari al 51%), in relazione alla significativa generazione di cassa e conseguente riduzione dell'esposizione finanziaria.
Con riferimento al 31 dicembre 2021 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante IRS stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura tassi nel corso del 2021.
RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 per gli strumenti derivati OTC (over the counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR). Il suddetto Regolamento ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti negoziali affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alle note n. 37 e n. 43 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio.

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/ Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 15,8 | 1% | (0,2) | 0,8 | |
| 2020 | (62,2) | 1% | (0,3) | 1,4 | |
| 2021 | 15,8 | -1% | 0,1 | (0,8) | |
| 2020 | (62,2) | -1% | 0,0 | (1,5) |
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo detiene strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2021, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato come riportato nella tabella sopra esposta, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 0,2 milioni (oneri per 0.3 milioni per l'esercizio 2020) ed un incremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,4 milioni per l'esercizio 2020). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, che tiene conto delle previsioni contrattuali, ove presenti, in relazione all'applicabilità di tassi negativi, potenziali proventi pari 0,1 milioni (non erano stati evidenziati effetti per l'esercizio 2020) ed un decremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (decremento di 1,5 milioni per l'esercizio 2020).
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni nei tassi di cambio.
Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'Euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo.
L'esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente da alcune posizioni commerciali e finanziarie.

Come nel caso della gestione del rischio tasso di interesse, anche la gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all'interno del processo. In particolare:
I derivati di cambio, sebbene gestionalmente di copertura, in quanto posti in essere coerentemente alle strategie approvate di risk management, non sono contabilmente trattati dal Gruppo in hedge accounting.
Le posizioni identificate sono coperte attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, nella fattispecie contratti di acquisto a termine di valuta, il cui valore nozionale al 31 dicembre 2021 risulta pari a circa 0,2 milioni.
La valuta verso la quale il Gruppo evidenzia una maggiore esposizione al rischio di cambio è il dirham degli Emirati Arabi Uniti.
Per ciò che riguarda l'esposizione verso il dirham, la posizione debitoria netta è pari a un controvalore in Euro di 2,8 milioni. Un apprezzamento del 10% dell'Euro sul dirham avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, un utile pari a circa 0,3 milioni (utile pari a circa 0,2 milioni nel 2020 con una posizione debitoria netta pari a 2,2 milioni).
Nel caso opposto di apprezzamento del 10% del dirham verso l'Euro, si sarebbe determinato un impatto economico di pari importo e di segno contrario.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza.
Il Gruppo gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo dispone, oltre a disponibilità liquide, di linee di credito a medio lungo termine non utilizzate che consentono una rilevante flessibilità nella gestione dei fabbisogni conseguenti delle attività operative.
Si segnala inoltre che la generazione di cassa dell'esercizio ha determinato la riduzione significativa dell'esposizione finanziaria netta, e la presenza di liquidità immediatamente disponibile.
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
Con riferimento alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A. e sue controllate, consolidate integralmente a partire dal 1° gennaio 2021, si segnala che il mercato in cui operano è costituito da un numero contenuto di piccole/medie aziende rappresentate prevalentemente dai Distributori Locali che sono attivi nel campo della

distribuzione di prodotti editoriali. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevi e tramite l'incasso di acconti periodici anticipati. Alla luce di quanto esposto non viene elaborato uno scadenziario degli stessi in quanto privo di significatività e pertanto le relative poste patrimoniali confluiscono nella prima fascia temporale.
Il Gruppo continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2021 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | ||
| Attività Finanziarie | ||||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 85,4 | 41,1 | 1,6 | - | - | - | 128,1 | |
| Crediti verso società del gruppo | 18,8 | 73,0 | - | - | - | - | 91,8 | |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 15,0 | 0,5 | 0,6 | 0,5 | 1,9 | 0,2 | 18,7 | |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati di copertura | - | - | - | 0,0 | - | - | 0,0 | |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Disponibilità liquide | 72,9 | - | - | - | - | - | 72,9 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale attività finanziarie | 192,1 | 114,6 | 2,2 | 0,5 | 1,9 | 0,2 | 311,5 | |
| Passività Finanziarie | ||||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 138,9 | 71,2 | 0,1 | - | - | - | 210,2 | |
| Debiti verso società del gruppo | 7,9 | 5,8 | - | - | - | - | 13,7 | |
| Debiti finanziari verso terzi | 0,0 | 19,8 | 12,7 | 25,3 | - | - | 57,8 | |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 18,2 | 6,4 | - | - | - | - | 24,6 | |
| Passività per contratti di locazione | - | 14,9 | 12,7 | 24,2 | 56,2 | 66,8 | 174,8 | |
| Derivati impliciti in passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | - | |
| Derivati di copertura | - | 0,2 | 0,2 | - | - | - | 0,4 | |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - | |
| Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - | |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie | 165,0 | 118,3 | 25,7 | 49,5 | 56,2 | 66,8 | 481,5 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2021 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
| Analisi delle scadenze anno 2020 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 43,3 | 127,3 | 3,0 | 0,2 | - | - | 173,8 |
| Crediti verso società del gruppo | 0,6 | 15,1 | - | - | - | - | 15,7 |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 12,9 | 1,1 | 0,3 | 0,1 | 0,1 | 0,2 | 14,6 |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | 6,0 | - | - | - | - | - | 6,0 |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Disponibilità liquide | 50,8 | - | - | - | - | - | 50,8 |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività finanziarie | 113,7 | 143,5 | 3,3 | 0,3 | 0,1 | 0,2 | 261,0 |
| Passività Finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 95,2 | 74,1 | - | - | - | - | 169,3 |
| Debiti verso società del gruppo | 4,5 | 5,6 | - | - | - | - | 10,1 |
| Debiti finanziari verso terzi | 0,6 | 45,0 | 12,8 | 25,5 | 35,3 | - | 119,1 |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 0,8 | - | - | - | - | - | 0,8 |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 31,2 | - | - | - | - | - | 31,2 |
| Passività per contratti di locazione | - | 14,2 | 12,4 | 24,9 | 48,6 | 69,4 | 169,5 |
| Derivati impliciti in passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | 0,2 | 0,2 | 0,5 | 0,1 | - | 1,0 |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 132,3 | 139,1 | 25,5 | 50,9 | 83,9 | 69,4 | 501,0 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2020 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
L'esposizione al rischio di credito del Gruppo mostra la seguente distribuzione per unità di business:
| Concentrazione rischio di Credito per area di business | Valore contabile al 31/12/2021 |
% | Valore contabile al 31/12/2020 |
% |
|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 88,7 | 28,5% | 29,8 | 11,4% |
| Periodici Italia | 22,4 | 7,2% | 10,4 | 4,0% |
| Pubblicià e Sport | 24,1 | 7,7% | 132,5 | 50,7% |
| Unidad Editorial | 36,1 | 11,6% | 38,3 | 14,7% |
| Altre Attività Corporate | 140,2 | 45,0% | 50,0 | 19,2% |
| Totale | 311,5 | 100% | 261,0 | 100% |
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene generalmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia, soggetto a revisioni periodiche che ne confermano e/o migliorano la capacità predittiva. Il modello di elaborazione del rating applicato all'Italia è basato sul così detto modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. Anche il gruppo Unidad Editorial si avvale di un sistema di valutazione della clientela e di attribuzione di un rating finanziario, assimilabile a quello italiano.
Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito e come contropartita l'iscrizione del valore di carico della partecipazione. La gestione del credito commerciale relativo ai clienti pubblicitari, a partire dal 2021, è in capo a CAIRORCS Media. A fronte degli accordi in essere tra RCS MediaGroup S.p.A. e la concessionaria CAIRORCS Media il rischio di credito è regolato tra le parti secondo determinati criteri e percentuali di riattribuzione. RCS MediaGroup S.p.A. stima le eventuali perdite su crediti appostando un fondo rischi specifico.
Con riferimento al gruppo m-dis, alla luce di quanto precedentemente evidenziato nella Liquidity analysis si segnala che le relative poste patrimoniali confluiscono nella fascia Rating Z. Per mitigarne gli effetti del rischio di credito, la società m-dis Distribuzione Media S.p.A. attua un monitoraggio puntuale e costante della situazione creditoria ed ha ottenuto da molti distributori locali il rilascio di garanzie (fidejussioni) a parziale copertura del rischio di credito. Tuttavia, il continuo calo dei liquidati e la sostanziale assenza di barriere di accesso al mercato potrebbero comportare modifiche all'attuale filiera distributiva, con concentrazione di operatori e maggiori rischi di credito.

Le tabelle seguenti, relative all'esercizio 2021 e 2020, forniscono informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating 2021 | Crediti commerciali |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 33,5 | - | - | - | 0,1 | 0,2 | 33,8 |
| Rating B (rischio medio) | 91,4 | - | - | - | - | - | 91,4 |
| Rating C (rischio alto) | 8,1 | - | - | - | - | - | 8,1 |
| Rating Z (not rated) (1) | 123,1 | 0,2 | 0,4 | 4,2 | 24,1 | 72,7 | 224,7 |
| Totale valore lordo | 256,1 | 0,2 | 0,4 | 4,2 | 24,2 | 72,9 | 358,0 |
| Svalutazione | (36,2) | - | (0,2) | - | (10,1) | - | (46,5) |
| Totale netto | 219,9 | 0,2 | 0,2 | 4,2 | 14,1 | 72,9 | 311,5 |
| Garanzie reali (e altri strumenti di attenuazione del rischio di credito) |
18,4 | - | - | - | - | - | 18,4 |
(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente dalle poste del gruppo m-dis, dai crediti verso enti pubblici, dai clienti esteri e clientela diffusa.
| Rating 2020 | Crediti commerciali |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 40,8 | - | - | - | 0,1 | - | 40,9 |
| Rating B (rischio medio) | 98,1 | - | - | - | - | - | 98,1 |
| Rating C (rischio alto) | 17,3 | - | - | - | - | - | 17,3 |
| Rating Z (not rated) (1) | 69,6 | 3,9 | 7,1 | 2,0 | 21,5 | 50,8 | 154,9 |
| Totale valore lordo | 225,8 | 3,9 | 7,1 | 2,0 | 21,6 | 50,8 | 311,2 |
| Svalutazione | (36,3) | (3,6) | (0,2) | - | (10,1) | - | (50,2) |
| Totale netto | 189,5 | 0,3 | 6,9 | 2,0 | 11,5 | 50,8 | 261,0 |
| Garanzie reali (e altri strumenti di attenuazione del rischio di credito) |
0,7 | - | - | - | - | - | 0,7 |
(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari a 36,2 milioni (36,3 milioni al 31 dicembre 2020).
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 14,1% (16% al 31 dicembre 2020) in decremento per effetto principalmente di minori accantonamenti di Unidad Editorial.
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2021, ai crediti commerciali sulla base della fascia di scaduto.
| Rating (1) | Non scaduti 1- 30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720gg | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
(1) Le percentuali sopra esposte sono valide per l'Italia; mentre la Spagna adotta percentuali di svalutazione specifiche che tengono conto del rischio paese.
L'ammontare complessivo delle attività finanziarie oggetto di esecuzione forzata, pari a 0,9 milioni, è totalmente svalutato a bilancio e si riferisce a crediti commerciali.

Il Gruppo non è esposto a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.
Nel mese di febbraio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato da De Agostini Editore S.p.A. e da Hearst Magazines Italia S.p.A. complessive n. 2.876.727 azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A., pari al 45% del capitale sociale della stessa. Successivamente nel mese di giugno 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato il rimanente 10% del capitale sociale arrivando a detenere il 100% della società. m-dis Distribuzione Media S.p.A.. Il contratto di acquisto ha previsto, per l'intera quota, un corrispettivo fisso, pari a 2,4 milioni, interamente versato alle date di acquisizione, e un corrispettivo variabile, il cui pagamento è legato al conseguimento di stabiliti obiettivi in termini di EBIT per gli esercizi 2021 e 2022.
Il gruppo m-dis Distribuzione Media è il principale operatore in Italia, nell'ambito della diffusione e distribuzione di prodotti editoriali e non editoriali nel canale edicola, sia di pubblicazioni destinate al grande pubblico sia di stampa specializzata, vendita di ricariche telefoniche on-line, servizi di pagamento bollette e multe dei principali enti ed aziende, nonché dei beni previsti dallo statuto sociale, ad imprese (Distributori Locali) ed altri punti di vendita autorizzati dislocati sul territorio nazionale.
m-dis Distribuzione Media S.p.A. è inoltre proprietaria del marchio PrimaEdicola che identifica la rete delle edicole italiane affiliate che offrono, anche attraverso il sito primaedicola.it, servizi innovativi per il cliente finale per migliorare sia l'esperienza di acquisto dei prodotti editoriali, sia quella di fruizione di servizi complementari quali il ritiro in edicola di prodotti ordinati sui siti di e-commerce.
Alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria Annuale, il processo di determinazione del fair value delle attività e passività identificabili del gruppo m-dis Distribuzione Media necessario per l'applicazione ai sensi dell'IFRS 3 del c.d. "acquisition method" è stato completato.

Si riporta di seguito il dettaglio della valorizzazione a fair value delle attività e passività nette acquisite:
| Valori in milioni di euro | Valore contabile |
Fair value rilevato all'acquisizione |
|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari | 0,2 | 0,2 |
| Attività immateriali | 1,0 | 1,0 |
| Avviamento | 1,0 | 0,0 |
| Diritti d'uso | 0,7 | 0,7 |
| Attività finanziarie | 1,7 | 1,7 |
| Attività per imposte anticipate | 4,3 | 4,6 |
| Crediti commerciali | 71,0 | 69,9 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 9,8 | 9,8 |
| Disponib.liquide e mezzi equivalenti | 0,9 | 0,9 |
| Fondi relativi al personale | (2,4) | (2,4) |
| Fondi per rischi e oneri | (0,2) | (0,5) |
| Passività per imposte differite | 0,0 | 0,0 |
| Debiti e passività finanziarie correnti | (5,2) | (5,2) |
| Debiti commerciali | (67,5) | (67,5) |
| Quote a breve term.fondi rischi e oneri | (2,8) | (2,8) |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 0,0 | 0,0 |
| Passività per beni in leasing | (0,8) | (0,8) |
| Altre passività correnti | (2,8) | (2,8) |
| Patrimonio netto di terzi del gruppo mdis | (0,8) | (0,8) |
| Attività nette identificabili acquisite | 8,1 | 6,0 |
| Corrispettivo pagato per acquisto 55% | 2,4 | |
| Totale corrispettivo | 2,4 | |
| Interessenza precedentemente posseduta 45% | 3,6 | |
| Rettifica per allineamento a fair value | (1,6) | |
| Fair value interessenza precedentemente posseduta 45% | 2,0 | |
| Badwill | 1,6 | |
| Il Prezzo di acquisizione risulta essere composto : | 2,4 | |
| Contanti (bonifico bancario) | 2,4 | |
| Flusso di cassa netto in uscita a fronte di acquisizione | (1,5) | |
| Pagamento in contanti | (2,4) | |
| Cassa e banca acquisiti | 0,9 | |
| La valorizzazione a fair value delle attività nette identificabili acquisite ha condotto alla rilevazione di un badwill pari a 1,6 milioni rilevato a conto economico (nella voce «Altri proventi e oneri da attività/passività finanziarie»); nella medesima voce è stata classificata la rettifica della valorizzazione a fair value della quota del 45% precedentemente detenuta (-1,6 milioni). Le principali rettifiche riferiscono all'avviamento per un milione e ai crediti commerciali per 1,1 milioni. Conseguentemente l'impatto netto a conto economico risulta essere pari a zero. |
dei valori contabili al fair value si |
|
| 16. Informativa dei settori operativi |
||
| In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per settori di attività. RCS ha identificato i diversi settori di attività oggetto di informativa sulla base degli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è regolarmente rivista dal management del più alto livello decisionale operativo al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance. I dati patrimoniali di settore, in particolare il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, non costituiscono attualmente valori forniti periodicamente al più alto livello decisionale |

operativo. Tale dettaglio non viene quindi fornito nelle presenti note illustrative specifiche in accordo con l'emendamento dell'IFRS 8 - Settori operativi, in vigore dal 1° gennaio 2010.
Il Gruppo ha utilizzato una combinazione di fattori nell'identificare le aree oggetto di informativa, tra cui i beni e servizi offerti dal settore e l'area geografica. Ogni settore è caratterizzato da proprie strutture e da manager responsabili.
Le aree di attività al 31 dicembre 2021 sono pertanto: Quotidiani Italia, Periodici Italia, Pubblicità e Sport, Unidad Editorial, Corporate e Altre attività. I prodotti e i servizi da cui ciascuna area oggetto di informativa ottiene i ricavi sono dettagliati nella presente Relazione Finanziaria Annuale nella parte dedicata al commento sull'andamento economico delle aree di attività. I criteri di aggregazione per costituire tali aree sono i medesimi adottati nell'esercizio 2020, a cui si aggiunge il consolidamento integrale del gruppo m-dis, a partire dal 1° gennaio 2021, i cui valori sono classificati nell'area Corporate e Altre attività.
I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale. I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni ceduti e/o dei servizi prestati.
Anche a seguito delle recenti operazioni societarie nel Gruppo, sono in corso valutazioni sulla configurazione degli attuali settori operativi.
| (in milioni di euro) | Altre poste in riconciliazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2021 | Quotidiani Italia (1) |
Periodici Italia (1) |
Pubblicità e Sport |
Unidad Editorial |
Corporate e Altre attività (1) |
Elisioni / rettifiche | TOTALE |
| Ricavi editoriali e diffusionali | 238,2 | 30,2 | - | 77,4 | 35,2 | (5,3) | 375,7 |
| Ricavi pubblicitari | 145,4 | 33,6 | 232,4 | 109,2 | - | (172,3) | 348,3 |
| Ricavi diversi | 20,2 | 8,6 | 41,5 | 31,0 | 58,7 | (37,8) | 122,2 |
| Ricavi per settore | 403,8 | 72,4 | 273,9 | 217,6 | 93,9 | (215,4) | 846,2 |
| Ricavi infrasettoriali | (1,5) | (0,1) | (172,3) | (0,3) | (41,2) | ||
| Ricavi netti | 402,3 | 72,3 | 101,6 | 217,3 | 52,7 | 846,2 | |
| Risultato operativo per settore | 57,2 | 6,5 | 30,7 | 27,1 | (25,5) | - | 96,0 |
| Proventi (oneri) finanziari | (10,6) | ||||||
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il metodo del PN | - | - | - | (2,2) | 0,1 | (2,1) | |
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 9,3 | ||||||
| - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate | 0,0 | ||||||
| Risultato ante imposte | 92,6 | ||||||
| Imposte sul reddito | (20,2) | ||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | 72,4 | ||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo | 72,4 | ||||||
| Risultato del periodo di terzi | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 72,4 |

| (in milioni di euro) Progressivo al 31/12/2020 Ricavi editoriali e diffusionali Ricavi pubblicitari Ricavi diversi Ricavi per settore Ricavi infrasettoriali Ricavi netti Risultato operativo per settore (2) Proventi (oneri) finanziari Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il metodo del PN Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate Risultato ante imposte Imposte sul reddito Risultato attivita destinate a continuare Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse Risultato del periodo Risultato del periodo di terzi Risultato del periodo di gruppo (1) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani |
Quotidiani Italia (1) 236,5 128,6 15,7 380,8 (127,2) 253,6 33,7 - e Altre attività, conseguentemente anche i valori del Risultato operativo per settore al 31 dicembre 2020 sono stati riclassificati e resi omogenei. |
Periodici Italia (1) 31,3 30,5 9,2 71,0 (26,0) 45,0 3,2 - |
Settori operativi Pubblicità e Sport - 214,3 33,0 247,3 (0,4) 246,9 16,7 - |
Unidad Editorial 76,4 91,7 35,6 203,7 (1,3) 202,4 4,1 (1,8) |
Corporate e Altre attività (1) - - 35,2 35,2 (33,6) 1,6 (22,3) (1,1) Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate |
riconciliazione Elisioni / rettifiche (0,6) (152,3) (35,6) (188,5) - |
TOTALE 343,6 312,8 93,1 749,5 749,5 35,4 (9,3) (2,9) 5,8 - 29,0 2,9 31,9 - 31,9 (0,2) 31,7 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (2) Il risultato operativo per settore al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo all'esercizio 2021 in seguito alla riclassifica della voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, sotto il Risultato Operativo o EBIT. Informazioni in merito all'area geografica |
|||||||
| Anno 2021 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale | |||
| Ricavi netti | 617,8 | 221,8 | 6,6 | 846,2 | |||
| Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo | 73,0% | 26,2% | 0,8% | ||||
| Anno 2020 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale | |||
| Ricavi netti | 535,5 | 207,6 | 6,4 | 749,5 | |||
| Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo | 71,4% | 27,7% | 0,9% | ||||
| Informazioni in merito ai principali clienti Si segnala che nell'esercizio 2021 Gruppo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo. |
non risultano ricavi realizzati verso un singolo cliente non appartenente al | ||||||
| 17. Rapporti con parti correlate Ultimate Parent Company del Gruppo è U.T. Communications S.p.A., società controllante di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2021 da U.T. Communications S.p.A. – Ciò premesso sono state identificate come parti correlate: • le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate; • le entità controllate (i cui rapporti sono eliminati nel processo di consolidamento) e le entità a controllo congiunto nonché collegate di RCS MediaGroup S.p.A.; • i dirigenti con responsabilità strategiche (key manager), i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto |
Fonte CONSOB). | dicembre | 2021 è |
| Anno 2021 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 617,8 | 221,8 | 6,6 | 846,2 |
| Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo | 73,0% | 26,2% | 0,8% | |
| Anno 2020 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
| Ricavi netti | 535,5 | 207,6 | 6,4 | 749,5 |
| Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo | 71,4% | 27,7% | 0,9% |

Sono stati individuati come key manager del Gruppo: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.
Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.
| Rapporti patrimoniali (in milioni di euro) |
Crediti commerciali |
Attività per imposte correnti |
Debiti commerciali | Debiti diversi e altre pass. correnti |
Passività per imposte correnti |
Impegni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | 3,4 | - | - | 3,0 | - |
| Società collegate | 86,2 | 10,6 | 0,4 | - | ||
| Fondi Integrativi previdenza | - | - | - | - | ||
| Altre consociate (1) | 0,3 | 2,8 | 0,1 | - | ||
| Altre Parti Correlate (2) | 0,0 | - | 2,3 | 1,5 | ||
| Totale | 86,6 | 3,4 | 13,4 | 2,8 | 3,0 | 1,5 |
| Totale Gruppo RCS | 219,9 | 4,9 | 223,9 | 89,0 | 4,4 | 33,5 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 39,4% | 69,4% | 6,0% | 3,1% | 68,2% | 4,5% |
| (1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A. (2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole. |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti economici (in milioni di euro) |
Ricavi delle vendite |
Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
O neri diversi di gestione |
(Svalutazione)/Ripri stino di crediti e altre attività |
| Società controllanti | 0,2 | (0,0) | - | 0,2 | - | - |
| Società collegate | 219,2 | (58,8) | - | 1,4 | (0,5) | 0,1 |
| Fondi Integrativi previdenza | - | (0,0) | (0,3) | - | - | - |
| Altre consociate (1) | 3,1 | (0,8) | - | 0,2 | - | - |
| Altre Parti Correlate (2) | 0,0 | (4,1) | (3,4) | - | - | - |
| Totale | 222,5 | (63,7) | (3,7) | 1,8 | (0,5) | 0,1 |
| Totale Gruppo RCS | 846,2 | (469,0) | (245,4) | 33,0 | (13,7) | (0,1) |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 26,3% | 13,6% | 1,5% | 5,5% | 3,6% | n.s. |
(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate, le entità a controllo congiunto e altre consociate riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.
I rapporti economici verso le società controllanti comprendono ricavi e altri proventi operativi per complessivi 0,4 milioni; riguardano principalmente proventi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio e per riaddebiti di costi del personale RCS distaccato presso il gruppo Cairo. I rapporti patrimoniali comprendono attività per imposte anticipate (3,4 milioni) e passività per imposte correnti (3 milioni) in seguito all'esercizio congiunto da parte di Cairo Communication S.p.A. e RCS MediaGroup S.p.A. dell'opzione per il regime di consolidato fiscale nazionale come meglio specificato successivamente in questo paragrafo.
Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano la partecipata CAIRORCS Media S.p.A., verso la quale il Gruppo ha conseguito ricavi prevalentemente pubblicitari pari a 216,1 milioni, costi per servizi principalmente riferibili all'attività di concessionaria di CAIRORCS Media pari a 42,6 milioni. I rapporti patrimoniali riguardano principalmente crediti commerciali per 84,2 milioni e debiti commerciali per 3,6 milioni. Si segnala che i valori verso la partecipata CAIRORCS Media S.p.A. tengono conto della rappresentazione del principio contabile internazionale IFRS 15 nel ruolo di principal.
Nelle società collegate è compreso il gruppo Bermont cui è demandata l'attività di stampa dei quotidiani di Unidad Editorial (complessivamente: 6,2 milioni di debiti commerciali e 14 milioni di consumi materie e servizi). Sono inoltre incluse tra le società collegate i rapporti con le società valutate a patrimonio netto del gruppo m-dis.

I rapporti economici e patrimoniali con "Altre consociate" si riferiscono ad operazioni con le società del gruppo Cairo in particolare: ricavi delle vendite ed altri ricavi e proventi operativi per complessivi 3,3 milioni, consumi materie prime e servizi per 0,8 milioni, crediti commerciali per 0,3 milioni e 2,8 milioni di debiti commerciali.
I rapporti con "Altre parti correlate" includono principalmente i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica come più avanti commentato.
Consolidato fiscale ai fini IRES. Si segnala che a partire dal periodo d'imposta 2021 Cairo Communication S.p.A. e RCS MediaGroup S.p.A. hanno esercitato congiuntamente l'opzione per il regime di consolidato fiscale nazionale avente Cairo Communication S.p.A. quale società consolidante, e che anche le società controllate da RCS MediaGroup S.p.A. hanno aderito, laddove ne sussistevano i presupposti. In data 30 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ha approvato l'esercizio di tale opzione.
Consolidato IVA Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2021, un proprio saldo a debito pari a 19,1 milioni.
***
Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata riguardanti i compensi relativi ai key manager come sopra identificati:
| (valori in milioni di euro) | Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
|
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | (3,9) | - | 1,6 | |
| Collegio Sindacale | (0,2) | - | 0,2 | |
| Dirigenti con responsabilità strategica | - | (3,4) | 0,5 | |
| Totale parti correlate | (4,1) | (3,4) | 2,3 | |
| Totale Gruppo RCS | (469,0) | (245,4) | 89,0 | |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 0,9% | 1,4% | 2,6% |
I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 3,4 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,4%.
Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per le quali si rimanda a quanto descritto nella nota n. 56 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è stata adottata in attuazione dell'art. 2391-bis del codice civile e del regolamento operazioni con parti correlate adottato da CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. La procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in funzione di Comitato Parti Correlate, ed è in vigore dal 1° luglio 2021.

Ammontano a 469 milioni e comprendono i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci pari a 80 milioni, i costi per servizi, pari a 367,3 milioni, nonché costi di godimento di beni di terzi pari a 21,7 milioni. Si rileva che la voce nell'esercizio 2021 presenta oneri non ricorrenti pari a 0,2 milioni (0,5 milioni nell'esercio precedente) in particolare nella linea costi per servizi. Di seguito si commenta la composizione della voce:
Nel dettaglio successivo si evidenzia l'andamento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consumo carta | 36,3 | 40,8 | (4,5) |
| Acquisto prodotti finiti | 24,2 | 22,9 | 1,3 |
| Acquisto altro materiale | 15,2 | 14,8 | 0,4 |
| Acquisto spazi pubblicitari | 4,3 | 11,5 | (7,2) |
| Accantonamento f.do sval.rimanenze | - | 0,1 | (0,1) |
| Totale | 80,0 | 90,1 | (10,1) |
La voce presenta un saldo pari a 80 milioni in decremento di 10,1 milioni rispetto al 2020. Tale variazione sconta minori costi per l'acquisto spazi pubblicitari (-7,2 milioni) in seguito al conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media che ha anche acquisito la gestione della vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. In decremento anche i costi collegati al consumo di carta (-4,5 milioni) in particolare nell'area Quotidiani Italia (-3,8 milioni) e in Unidad Editorial (-1,1 milioni), in conseguenza alle minori diffusioni dei prodotti cartacei. La voce acquisto prodotti finiti si incrementa principalmente nell'area Unidad Editorial (+1,1 milioni).
Costi per servizi
| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Costi di distribuzione | 101,6 | 87,1 | 14,5 |
| Lavorazioni di terzi | 57,3 | 48,2 | 9,1 |
| Servizi diversi | 49,1 | 43,8 | 5,3 |
| Provvigioni passive | 45,0 | 15,0 | 30,0 |
| Pubblicità, promozioni, merchandising | 31,4 | 23,5 | 7,9 |
| Collaboratori e corrispondenti | 27,4 | 27,7 | (0,3) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 22,4 | 17,9 | 4,5 |
| Costi per energia e forza motrice | 10,0 | 7,5 | 2,5 |
| Postelegrafoniche | 3,5 | 3,5 | 0,0 |
| Viaggi e soggiorni | 5,8 | 4,3 | 1,5 |
| Manutenzioni e ammodernamenti | 7,3 | 6,2 | 1,1 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 4,6 | 4,1 | 0,5 |
| Assicurazioni | 1,9 | 1,7 | 0,2 |
| Totale | 367,3 | 290,5 | 76,8 |
La voce presenta un saldo pari a 367,3 milioni in incremento di 76,8 milioni rispetto al 2020. Si evidenzia l'incremento delle provvigioni passive (+30 milioni rispetto al 2020) riconducibili ai costi per la concessionaria CAIRORCS Media a seguito della rappresentazione contabile del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) nella rappresentazione dei ricavi pubblicitari post conferimento del ramo d'azienda a CAIRORCS Media, come già commentato nella Relazione sulla gestione degli Amministratori. L'aumento dei costi di distribuzione (+14,5 milioni rispetto al 2020) e delle lavorazioni di terzi (+8,8 milioni) è riconducibile all'effetto del consolidamento integrale del gruppo m-dis.

I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 21,7 milioni in incremento di 3,6 milioni rispetto al 2020. Si segnala che nel 2020, a seguito della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha beneficiato di riduzioni di costi per affitto per complessivi 2,4 milioni. La voce comprende i costi per lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, nonché le royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera ed a La Gazzetta dello Sport. Nella voce sono inoltre compresi canoni di locazione relativi ai contratti per leasing short term e low cost pari a 4,8 milioni, esclusi dall'applicazione del principio IFRS 16.
I costi del personale ammontano a 245,4 milioni (257,3 milioni nel 2020) e presentano un decremento di 11,9 milioni comprensivo di oneri netti non ricorrenti per 3,6 milioni (oneri netti non ricorrenti pari a 15,1 milioni nel 2020). Gli oneri non ricorrenti sono correlati alle ristrutturazioni in atto nel Gruppo RCS. Il consolidamento integrale del gruppo m-dis ha comportato un incremento del costo del personale paria a 7,1 milioni cui si contrappone il decremento per effetto del conferimento ramo pubblicità di RCS MediaGroup (-13,3 milioni al netto degli oneri non ricorrenti pari a 0,2 milioni presenti lo scorso esercizio). Escludendo complessivamente gli effetti sopra descritti, il confronto evidenzierebbe un incremento netto del costo del personale pari a 5,8 milioni.
La voce Costi del personale presenta il seguente dettaglio:
| Salari e stipendi | 180,6 | 180,1 | 0,5 |
|---|---|---|---|
| Oneri sociali | 56,5 | 58,1 | (1,6) |
| Benefici ai dipendenti | 10,4 | 10,2 | 0,2 |
| Altri oneri e proventi | (2,1) | 8,9 | (11,0) |
| Totale | 245,4 | 257,3 | (11,9) |
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti/impiegati | 1.597 | 1.724 | (127) |
| Giornalisti | 1.237 | 1.269 | (32) |
| Operai | 186 | 224 | (38) |
| Totale | 3.020 | 3.217 | (197) |
Per ulteriori dettagli sugli organici si rinvia al paragrafo Risorse Umane inserito nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 13,7 | 3,4 | 10,3 |
| Proventi per contributi | 8,4 | 2,3 | 6,1 |
| Proventi da leasing operativi | 2,9 | 3,9 | (1,0) |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 2,9 | 1,3 | 1,6 |
| Plusvalenze da cessione | 1,9 | - | 1,9 |
| Altri ricavi | 3,2 | 3,2 | - |
| Totale | 33,0 | 14,1 | 18,9 |
La voce pari a 33 milioni risulta complessivamente in incremento di 18,9 milioni rispetto al 2020. La variazione è determinata principalmente dai maggiori recuperi costi (+10,3 milioni). L'incremento della voce proventi per contributi ricevuti (+6,1 milioni) comprende una stima relativa al contributo sull'acquisto e consumo carta agevolato per l'anno 2019 e 2020 ai sensi di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77) e dall'art. 67, commi 9-bis, 9-ter e 9-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Inoltre, sono compresi contributi ricevuti dalla società RCS Sport per attività promozionali realizzate. Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione

Di seguito viene presentato il dettaglio:
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 8,3 | 5,9 | 2,4 |
| Oneri tributari | 3,4 | 5,1 | (1,7) |
| Montepremi concorsi | 2,0 | 1,8 | 0,2 |
| Totale | 13,7 | 12,8 | 0,9 |
La voce oneri diversi di gestione pari a 13,7 milioni si incrementa di 0,9 milioni rispetto al 2020 per effetto principalmente dell'aumento della voce Altri oneri di gestione (+2,4 milioni), cui si contrappongono minori oneri tributari (-1,7 milioni) imputabili all'area Unidad Editorial.
La voce altri oneri di gestione include i margini positivi retrocessi ai soci delle coedizioni editoriali realizzate dall'area Quotidiani Italia, nonché quote associative, contributi, spese di rappresentanza, liberalità, oneri per transazioni, penali e sanzioni.
Tale voce risulta pari a -0,3 milioni (-4,1 milioni nel 2020). Le minori svalutazioni su crediti commerciali derivano anche dalla gestione diretta dei clienti per la raccolta pubblicitaria svolta da CAIRORCS Media, a seguito del conferimento ramo aziendale già citato. Per un'analisi più dettagliata del rischio di credito di rinvia alla nota n. 13.
La voce ammortamenti e svalutazioni risulta pari a 48,5 milioni ed è in decremento di 2,1 milioni rispetto ai 50,6 milioni registrati nello scorso esercizio. Comprende le seguenti tipologie di ammortamento e svalutazioni:
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 16,8 | 15,8 | 1,0 |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 8,8 | 9,1 | (0,3) |
| Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing | 22,3 | 22,5 | (0,2) |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | 0,5 | 0,5 | 0,0 |
| Svalutazioni / (Ripristini di valore) | 0,1 | 2,7 | (2,6) |
| Totale | 48,5 | 50,6 | (2,1) |
Gli ammortamenti di immobili impianti e macchinari si decrementano di 0,3 milioni, come conseguenza principalmente dell'esaurirsi della vita utile di impianti e macchinari di stampa dell'area Quotidiani Italia (-0,2 milioni).
Gli ammortamenti di investimenti immobiliari sono in linea rispetto all'esercizio 2020.
Le svalutazioni/(ripristini di valore) al 31 dicembre 2021 sono pari a 0,1 milioni (2,7 milioni al 31 dicembre 2020 riferibili ad un investimento immobiliare di Unidad Editorial).

Si riepilogano nelle tabelle seguenti il dettaglio delle voci interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo, proventi e oneri finanziari.
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | - | - | - | |
| Interessi crediti immobilizzati | - | - | - | |
| Interessi attivi crediti bt | 0,1 | 0,7 | (0,6) | |
| Totale interessi attivi calcolati utilizzando il criterio | ||||
| dell'interesse effettivo (A) | 0,1 | 0,7 | (0,6) |
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utili su cambi | 0,4 | 0,5 | (0,1) |
| Proventi su derivati | 0,1 | - | 0,1 |
| Proventi finanziari diversi a bt | 0,1 | 2,4 | (2,3) |
| Totale Proventi finanziari (B) | 0,6 | 2,9 | (2,3) |
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | - | - | - |
| Interessi passivi su finanziamenti | (1,8) | (2,6) | 0,8 |
| Interessi passivi su passività per contratti di locazione | (2,8) | (3,1) | 0,3 |
| Perdite su cambi | (0,3) | (0,7) | 0,4 |
| Oneri su derivati | (0,5) | (0,7) | 0,2 |
| Oneri finanziari diversi | (5,9) | (5,8) | (0,1) |
| Totale Oneri finanziari (C) | (11,3) | (12,9) | 1,6 |
| Totale complessivo (A+B+C) | (10,6) | (9,3) | (1,3) |
Il totale complessivo degli interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo e dei proventi e oneri finanziari è pari -10,6 milioni (-9,3 milioni nel 2020). Si segnala che nel 2020 figuravano 2,4 milioni di proventi finanziari incassati dall'erario. Escludendo tale fenomeno, gli oneri finanziari netti si ridurrebbero per 1,1 milioni principalmente per la minore esposizione finanziaria media dell'esercizio.
Gli altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie, pari a +9,4 milioni, si riferiscono essenzialmente alla plusvalenza realizzata con la cessione della partecipata Unidad Editorial Juegos S.A. (nel 2020 era stata registrata la plusvalenza di 5,8 milioni per la cessione della partecipata spagnola Last Lap).
La voce presenta un saldo negativo pari a 0,1milioni (invariato rispetto al 31 dicembre 2020).

Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | (11,6) | 6,6 | (18,2) |
| - Imposte sul reddito | (7,6) | 8,8 | (16,4) |
| - Irap | (4,0) | (2,2) | (1,8) |
| Imposte anticipate/differite: | (8,6) | (3,7) | (4,9) |
| - Anticipate | (8,1) | (3,7) | (4,4) |
| - Differite | (0,5) | - | (0,5) |
| Totale imposte | (20,2) | 2,9 | (23,1) |
Le imposte sul reddito al 31 dicembre 2021 evidenziano un onere netto pari a 20,2 milioni che si confrontano con un provento netto pari a 2,9 milioni al 31 dicembre 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale (rimborso). Le imposte dell'esercizio 2021 si riferiscono principalmente allo stanziamento delle imposte correnti dell'esercizio (-11,6 milioni) e alla variazione netta delle imposte anticipate e differite (-8,6 milioni). La variazione riflette il miglioramento dei risultati conseguiti nell'esercizio 2021 rispetto al 2020.
La variazione delle imposte rispetto al 31 dicembre 2020 è negativa per 23,1 milioni ed è commentata dalla tabella della riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico sotto riportata.
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 92,6 | 29,0 |
| Imposte sul reddito teoriche | (22,2) | (7,0) |
| Effetto netto differenze permanenti (1) | 7,2 | 1,5 |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | 5,6 | 0,0 |
| Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili | 1,9 | 3,6 |
| Effetto variazione aliquota | - | |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (0,1) | 10,7 |
| Imposte correnti | (7,6) | 8,8 |
| IRES - imposte differite/anticipate | (8,6) | (3,8) |
| IRES - imposte differite/anticipate : effetto variazione aliquota | - | - |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) | (16,2) | 5,0 |
| IRAP - imposte correnti | (4,0) | (2,2) |
| IRAP - imposte differite/anticipate | - | 0,1 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | (20,2) | 2,9 |
(1) Comprende anche la differenza tra l'aliquota teorica italiana e le aliquote delle società estere.
Per una migliore comprensione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro, pertanto, le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2021 e nel 2020) al Risultato prima delle imposte.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 4,9 | 3,1 | 1,8 |
| Passività per imposte correnti | (4,4) | (1,1) | (3,3) |
| Totale | 0,5 | 2,0 | (1,5) |
Le attività per imposte correnti al netto delle passività, pari a 0,5 milioni, sono prevalentemente riferibili ai rapporti nell'ambito del Consolidato fiscale Nazionale di Cairo Communication S.p.A. per 0,3 milioni e ad altri crediti tributari per 0,2 milioni.

| 31/12/2020 | Riconosciute a | Variazione area di consolidamento |
Riclassifiche | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| anticipate/differite | correnti | |||||
| 27,5 | (5,7) | - | - | 0,2 | (0,5) | 21,5 |
| 4,0 | (1,7) | - | - | 0,3 | - | 2,6 |
| 7,6 | (0,3) | - | - | - | (0,4) | 6,9 |
| 1,1 | 0,1 | - | - | - | 4,7 | 5,9 |
| - | - | - | - | - | - | - |
| 6,3 | (0,6) | - | - | - | 0,1 | 5,8 |
| 0,3 | - | - | (0,1) | - | - | 0,2 |
| 17,6 | - | - | - | - | (5,0) | 12,6 |
| 19,9 | 0,1 | - | (0,1) | 4,3 | 0,3 | 24,5 |
| 84,3 | (8,1) | (0,2) | 4,8 | (0,8) | 80,0 | |
| (52,2) | (0,5) | - | - | - | - | (52,7) |
| Iscritte a conto economico nella voce imposte | patrimonio netto |
-Altri (0,3) - - - - 0,2 (0,1) Totale imposte differite (52,5) (0,5) - - 0,2 (52,8) Totale Netto 31,8 (8,6) - (0,2) (0,6) 27,2
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle previsioni di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e complessivamente ammonta a 80 milioni, di cui principalmente 15,1 milioni riferibili a RCS MediaGroup S.p.A. e 58,1 milioni relativi al gruppo Unidad Editorial. Con particolare riferimento alle imposte anticipate relative al gruppo Unidad Editorial, la valutazione dell'iscrivibilità e della recuperabilità del valore al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base della stima dei redditi imponibili ricavabili dal piano 2022-2026 approvato ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. Peraltro, l'ammontare delle perdite fiscali riportabili a nuovo a fronte delle quali non sono state iscritte imposte anticipate è di importo significativo. Alla luce del contesto di incertezza sono state condotte analisi di sensitività sul business plan usato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in Spagna in linea con quanto predisposto nell'ambito del test di impairment. Tali analisi di sensitività non hanno evidenziato criticità rispetto alla complessiva recuperabilità delle imposte anticipate iscritte.
Qui di seguito la composizione del risultato di esercizio di terzi al 31 dicembre 2020. Nell'esercizio corrente la voce è pari a zero.
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | |
|---|---|---|
| Unidad Editorial S.A. | (0,1) | |
| Sfera France S.A.S. | (0,1) | |
| Totale | - | (0,2) |
| 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio di Gruppo delle attività destinate a continuare (in milioni di euro) | 72,4 | 31,7 |
| Risultato dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione e dismesse (in milioni di euro) | 0,0 | 0,0 |
| Numero azioni ordinarie | 521.864.957 | 521.864.957 |
| Numero azioni proprie (media ponderata) | (4.480.337) | (4.480.337) |
| Numero azioni ordinarie in circolazione (media ponderata) | 517.384.620 | 517.384.620 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare in euro | 0,14 | 0,06 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare in euro | 0,14 | 0,06 |
| Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |

In accordo alla Delibera CONSOB n. 15519 si riportano di seguito i principali componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero derivanti quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
| Oneri non Proventi non |
Totale di | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ricorrenti | ricorrenti | Totale | Bilancio | Incidenza | |
| Costi per il personale | (3,6) | (3,6) | (245,4) | 1,5% | |
| Consumi materie prime e servizi | (0,2) | (0,2) | (469,0) | 0,0% | |
| Totale (oneri) / proventi | (3,8) | 0,0 | (3,8) |
La voce proventi (oneri) non ricorrenti al 31 dicembre 2021 presenta complessivamente oneri non ricorrenti pari a 3,8 milioni prevalentemente riconducibili al costo del personale (3,6 milioni) afferente ad alcune aree di attività del Gruppo ed in particolare Quotidiani Italia e Unidad Editorial.
Al 31 dicembre 2020 la voce presentava complessivamente oneri non ricorrenti netti per complessivi 2,7 milioni.
| I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti: DESCRIZIO NE |
Terreni e Beni | Impianti | Attrezzature | Altri beni | Immobiliz | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| immobili | zazioni in corso | |||||
| Costo | 54,6 | 195,9 | 6,3 | 111,8 | 0,1 | 368,7 |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | (25,0) | (1,0) | (0,7) | (26,7) | ||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
54,6 | 170,9 | 5,3 | 111,1 | 0,1 | 342,0 |
| Incrementi | 0,2 | 0,7 | 1,3 | 0,2 | 2,4 | |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | ||||||
| Alienazioni/Dismissioni | (0,2) | (0,9) | (1,1) | |||
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolidamento | 0,1 | 0,2 | 0,5 | 2,1 | 2,9 | |
| Altri movimenti | 0,1 | (0,1) | ||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
54,9 | 171,7 | 5,8 | 113,6 | 0,2 | 346,2 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
(31,1) | (143,8) | (5,1) | (106,7) | (286,7) | |
| Ammortamenti | (1,9) | (5,3) | (0,1) | (1,5) | (8,8) | |
| Alienazioni/Dismissioni | 0,1 | 0,8 | 0,9 | |||
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolidamento | (0,2) | (0,5) | (2,0) | (2,7) | ||
| Altri movimenti | ||||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
(33,0) | (149,2) | (5,7) | (109,4) | (297,3) | |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 23,5 | 27,1 | 0,2 | 4,4 | 0,1 | 55,3 |
| Incrementi | 0,2 | 0,7 | 1,3 | 0,2 | 2,4 | |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | ||||||
| Alienazioni/Dismissioni | (0,1) | (0,1) | (0,2) | |||
| Ammortamenti | (1,9) | (5,3) | (0,1) | (1,5) | (8,8) | |
| Differenze di cambio | ||||||
| Variazione area di consolid. | 0,1 | 0,1 | 0,2 | |||
| Altri movimenti | 0,1 | (0,1) | ||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 21,9 | 22,5 | 0,1 | 4,2 | 0,2 | 48,9 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento. Vengono però sottoposti a perizia in presenza di indicatori di impairment.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Beni immobili | da 2% a 20% |
|---|---|
| Impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 12% a 25% |
| Altri beni | da 7% a 50% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

La voce presenta un saldo al 31 dicembre 2021 pari a 21,9 milioni (23,5 milioni al 31 dicembre 2020); comprende i beni immobili pari a 10 milioni e i terreni pari a 5,9 milioni, riferibili principalmente ai fabbricati industriali e civili di proprietà ed in particolare al complesso industriale di Pessano con Bornago. Sono inoltre comprese le migliorie, pari a 6 milioni, sugli uffici in locazione di via Rizzoli e via Solferino e su altri fabbricati industriali in locazione (in particolare gli stabilimenti di stampa di Roma e Padova).
Gli investimenti, pari a 0,2 milioni, sono principalmente imputabili a migliorie sull'immobile in locazione di via Rizzoli al fine di adibire nuovi spazi destinati alla business school RCS Academy.
La voce impianti ammonta a 22,5 milioni (27,1 milioni al 31 dicembre 2020). Il decremento dell'esercizio, pari a 4,6 milioni, è imputabile ad ammortamenti dell'esercizio per 5,3 milioni, cui si contrappongono nuovi investimenti per 0,7 milioni realizzati principalmente negli impianti di stampa dell'area Quotidiani Italia ed in particolare per lo stabilimento di Pessano con Bornago.
La voce presenta un decremento di 0,2 milioni con un saldo pari a 4,2 milioni. E' composta principalmente da server e storage per archiviazione dati a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, personal computer, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi. La variazione comprende nuove acquisizioni per 1,3 milioni, cui si contrappongono decrementi per ammortamenti pari a 1,5 milioni. Gli investimenti sono principalmente attribuibili alle Altre attività Corporate (0,8 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (0,3 milioni) e sono relativi all'acquisto di apparecchiature informatiche quali PC, storage, server, notebook, smartphone, tablet, ed apparecchiature audiovisive.
| DESCRIZIO NE |
Diritti d'uso Beni immobili |
Diritti d'uso Impianti |
Diritti d'uso Altri beni |
Diritti d'uso Autovetture |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
172,8 | 0,1 | 0,1 | 10,9 | 183,9 |
| Incrementi | 28,7 | 1,0 | 29,7 | ||
| Svalutazioni | |||||
| Decrementi | (1,2) | (0,9) | (2,1) | ||
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | 0,5 | (0,2) | 0,3 | ||
| Altri movimenti | |||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
200,8 | 0,1 | 0,1 | 10,8 | 211,8 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
(39,7) | (0,1) | (3,5) | (43,3) | |
| Ammortamenti | (19,8) | (0,1) | (2,4) | (22,3) | |
| Decrementi | 0,6 | 0,5 | 1,1 | ||
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | (0,4) | 0,1 | (0,3) | ||
| Altri movimenti | |||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
(59,3) | (0,1) | (0,1) | (5,3) | (64,8) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 133,1 | 0,1 | 7,4 | 140,6 | |
| Incrementi | 28,7 | 1,0 | 29,7 | ||
| Svalutazioni | |||||
| Decrementi | (0,6) | (0,4) | (1,0) | ||
| Ammortamenti | (19,8) | (0,1) | (2,4) | (22,3) | |
| Differenze di cambio | |||||
| Variazione area di consolidamento | 0,1 | (0,1) | |||
| Altri movimenti | |||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 141,5 | 5,5 | 147,0 |

nell'esercizio, pari a 29,7 milioni, sono imputabili ai diritti d'uso su beni immobili ed in particolare al rinnovo di alcuni contratti di locazione. A tali incrementi si contrappongono ammortamenti e altri decrementi per complessivi 23,3 milioni.
Il leasing, oltre agli ammortamenti sopra indicati, ha originato i seguenti impatti di conto economico:
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|
| Low cost leases e short term | 17 | (4,8) | (3,4) |
| Proventi da sconti (COVID-19) | 17 | 0,0 | 2,4 |
| Proventi da leasing operativi | 19 | 2,9 | 3,9 |
| Oneri finanziari | 24 | (2,8) | (3,1) |
Per quanto riguarda l'analisi delle scadenze delle passività per contratti di leasing si rinvia alla nota 14 delle presenti Note illustrative specifiche.
Le scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere sono le seguenti:
| Scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere | 31/12/2021 |
|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi attivi: | |
| - esigibili entro un anno | 2,5 |
| - esigibili entro due anni | 2,3 |
| - esigibili entro tre anni | 1,0 |
| - esigibili entro quattro anni | 1,0 |
| - esigibili entro cinque anni | 0,9 |
| - esigibili oltre cinque anni | 0,2 |
| Totale | 7,9 |
Si segnala che alcuni lease in cui il Gruppo è locatario contengono termini di pagamento variabili legati ad indici dei prezzi al consumo per rivalutazioni monetarie. La ripartizione dei pagamenti dei leasing è la seguente:
| Pagamenti fissi Pagamenti variabili |
31/12/2021 |
|---|---|
| 2,4 | |
| 22,4 | |
| Totale pagamenti | 24,8 |
I pagamenti variabili rappresentano circa il 90% dei pagamenti derivanti da lease sostenuti dal Gruppo.
| Saldi netti al 31/12/2020 | 16,2 |
|---|---|
| Incrementi | |
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | |
| Alienazioni | (8,7) |
| Ammortamenti | (0,5) |
| Differenze di cambio | |
| Variazione area di consolidamento | |
| Altri movimenti | |
| Saldi netti al 31/12/2021 | 7,0 |
La voce, pari a 7 milioni, è attribuibile al gruppo Unidad Editorial per 4,8 milioni e a RCS MediaGroup S.p.A. per 2,2 milioni. Si riferisce ad edifici di tipo industriale al momento non utilizzati presenti nelle città di Madrid (Torrejon de Ardoz) e Torino (via Reiss Romoli). Il decremento complessivo di 9,2 milioni fa riferimento alla cessione, nel corso dell'esercizio, di due immobili presenti a Madrid (Parco Industriale Meco) e di un immobile sito a Piacenza (via Don Minzoni), nonché per ammortamenti pari a 0,5 milioni.

| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIO NE |
Diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Avviamenti | TO TALE |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
33,1 | 295,4 | 0,4 | 8,5 | 456,0 | 43,5 | 836,9 |
| Incrementi da acquisizioni | 1,2 | 17,5 | 1,0 | 19,7 | |||
| Incrementi prodotti internamente | |||||||
| Decrementi | (0,3) | (0,3) | |||||
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore Differenze di cambio |
(0,1) | (0,1) | |||||
| Variazione area di consolidamento | 19,0 | 0,3 | 0,1 | (0,2) | (0,1) | 19,1 | |
| Altri movimenti | (0,8) | 0,5 | (0,6) | (1,1) | (2,0) | ||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
33,5 | 332,0 | 1,1 | 7,5 | 455,8 | 43,4 | 873,3 |
| 'FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
(32,0) | (257,1) | (8,5) | (151,2) | (21,2) | (470,0) | |
| Ammortamenti | (1,3) | (15,5) | (16,8) | ||||
| Decrementi | 0,3 | 0,3 | |||||
| Differenze di cambio | |||||||
| Variazione area di consolidamento Altri movimenti |
0,8 | (18,6) 0,1 |
(0,1) 1,1 |
(0,4) | (19,1) 2,0 |
||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
(32,5) | (290,8) | (7,5) | (151,2) | (21,6) | (503,6) | |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 1,1 | 38,3 | 0,4 | 304,8 | 22,3 | 366,9 | |
| Incrementi | 1,2 | 17,5 | 1,0 | 19,7 | |||
| Incrementi prodotti internamente | |||||||
| Decrementi | |||||||
| Ammortamenti | (1,3) | (15,5) | (16,8) | ||||
| (Svalutazioni)/Ripristini di valore | (0,1) | (0,1) | |||||
| Differenze di cambio | |||||||
| Variazione area di consolidamento Altri movimenti |
0,4 0,6 |
0,3 (0,6) |
(0,2) | (0,5) | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 1,0 | 41,2 | 1,1 | 304,6 | 21,8 | 369,7 | |
| Costi di sviluppo Il Gruppo sostiene costi per lo sviluppo di applicazioni informatiche classificati direttamente nella voce Concessioni, licenze e marchi. Altri costi sostenuti legati ad attività di innovazione sono stati imputati a conto economico. |
|||||||
| Diritti di utilizzo opere dell'ingegno | |||||||
| Ammontano a 1 milione dicembre 2020. La variazione è determinata da ammortamenti investimenti per 1,2 Quotidiani Italia per l'acquisto di diritti relativi a produzioni di opere audiovisive trasmesse sui Caccia e Pesca, nonché |
(1,1 milioni milioni. Quest'ultimi sono attribuibili per 0,8 al gruppo Unidad Editorial (0,4 |
per 1,3 milioni |
al 31 dicembre 2020) con un decremento di 0,1 milioni rispetto al 31 milioni cui si contrappongono nuovi alle attività televisive dell'area milioni) per l'acquisto di diritti letterari. |
canali | satellitari | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | |||||||
| Concessioni licenze, marchi e diritti simili comprendono attività a vita definita ed attività a vita indefinita, come di seguito commentato. |
|||||||
| Vita utile definita | |||||||
| La voce ammonta a 41,2 milioni ed evidenzia rispetto al 31 dicembre 2020 un incremento di 2.9 milioni. Nella variazione della voce sono compresi nuovi investimenti per 17,5 milioni, ammortamenti per 15,5 milioni, riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso per 0,6 milioni e infine incrementi per variazioni dell'area di |
| Diritti di utilizzo opere dell'ingegno | da 2 a 5 anni |
|---|---|
| Concessioni, licenze e marchi | da 2 |
| e diritti simili | a 30 anni |
| Altre attività | da 3 |
| immateriali | a 10 anni |

consolidamento (collegate al consolidamento integrale del gruppo m-dis) per 0,4 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (9,5 milioni) e riguardano l'acquisto di consulenze evolutive per nuovi sviluppi sui siti internet (principalmente corriere.it e gazzetta.it e le relative digital edition dei due quotidiani), nonché l'acquisto di licenze software a supporto delle attività del Gruppo. Sono stati inoltre sviluppati progetti di digital advertising e di e-commerce, nonché infrastrutture varie. Sono stati realizzati nuovi investimenti anche nell'area Unidad Editorial (7 milioni) per lo sviluppo di progetti in ambito digitale e l'acquisto di licenze software nell'area Quotidiani Italia, in particolare nel settore Attività Televisive (0,5 milioni), per diritti televisivi utilizzati sul canale Caccia e Pesca.
La voce ammonta al 31 dicembre 2021 a 304,6 milioni e si decrementa di 0,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, a seguito della cessione della controllata Unidad Editorial Juegos S.A.. È interamente composta da attività facenti capo alla controllata spagnola Unidad Editorial, ovvero: la testata El Mundo (110,3 milioni), la licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television (11,7 milioni) e altre attività immateriali (1 milione), tra cui la frequenza radiofonica di Saragozza. A partire dall'esercizio 2017 sono state classificate in questa voce la testata del quotidiano sportivo Marca, e la testata del quotidiano economico Expansiòn (per complessivi 181,6 milioni).
El Mundo, la cui prima edizione risale all'ottobre 1989, in poco meno di quattro anni è divenuto uno dei quotidiani nazionali a maggiore diffusione; è una testata caratterizzata inoltre dalla sempre più crescente rilevanza del mezzo internet in termini di lettori a testimonianza della progressiva integrazione tra le attività editoriali tradizionali e le attività multimediali.
Marca è stata fondata nel 1938 divenendo leader di mercato nel settore dei quotidiani sportivi spagnoli, con notizie riguardo a qualunque tipologia di sport. Specifica attenzione è dedicata al calcio, lo sport più popolare, ma sono altresì presenti articoli e notizie per sport nazionali e internazionali di qualunque genere. In particolare, è stato il primo quotidiano in Spagna a dedicare un'apposita sezione al mondo dei motori nelle sue varie declinazioni. Nel 1995 è stato lanciato marca.com al fine di sfruttare la notorietà della testata sul canale internet. Il sito è al momento il primo portale d'informazione sportiva per numero contatti in Spagna. In partnership con Claro, società attiva nel settore delle comunicazioni in America Latina, nel 2017 è stato lanciato il nuovo portale Marca in Messico cui si sono aggiunti nel 2018 i portali in Colombia e Argentina.
Expansiòn è stata fondata nel 1986 ed è leader nel settore dei quotidiani economico finanziari della Spagna sia per numero di lettori sia per dimensione di raccolta pubblicitaria; expansion.com è un modello di comunicazione on-line con articoli e servizi aventi ad oggetto materie finanziarie economiche nonché legislative.
I suddetti asset all'atto dell'iscrizione nei bilanci, hanno dato origine ad imposte differite, classificate nelle passività per imposte differite. Il rilascio di tali imposte, per i beni a vita indefinita, verrà effettuato in futuro in caso di cessione o svalutazione dell'attività. Le aliquote applicate sono aggiornate all'aliquota fiscale in vigore nel paese di riferimento.
La voce è pari a 1,1 milioni e presenta un incremento di 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Gli investimenti dell'esercizio ammontano a 1 milione, imputabili all'area Altre attività Corporate per progetti software in corso di realizzazione. Si evidenziano riclassifiche nella voce concessioni licenze e marchi per 0,6 milioni, relativi ad investimenti realizzati dall'area Altre attività Corporate completati nell'esercizio in corso e, infine, incrementi per variazioni dell'area di consolidamento (collegate al consolidamento integrale del gruppo m-dis) per 0,3 milioni.

La voce, pari a 21,8 milioni, è in decremento di 0,5 milioni. Nella voce sono compresi l'avviamento relativo a Sfera (7,7 milioni), l'avviamento della società RCS Produzione Padova S.p.A. (2,4 milioni) e di RCS Digital Ventures S.r.l. fusa nel novembre 2019 in RCS MediaGroup S.p.A. (1,1 milioni).
Nella voce sono compresi anche gli avviamenti emersi in sede di primo consolidamento o identificati in via residuale, dopo l'allocazione ai maggiori valori inespressi di attività, passività e passività potenziali delle società consolidate. Si riferiscono in particolare alla controllata spagnola Unidad Editorial in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos (valore residuo pari a 8,5 milioni in decremento di 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 per effetto della cessione nel corso dell'esercizio della controllata Unidad Editorial Juegos S.A.) e all'avviamento di Editoriale del Mezzogiorno (2,1 milioni) fusa nel mese di dicembre 2019 in RCS Edizioni Locali S.r.l..
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita indefinita non sono ammortizzati, ma sono sottoposti alla verifica del valore recuperabile (test di impairment) ogni qualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque, almeno annualmente.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita assoggettati al test di impairment al 31 dicembre 2021 sono:
Gli avviamenti sono valutati al maggiore tra il fair value ed il value in use. Al 31 dicembre 2021 il management ha effettuato le proprie valutazioni utilizzando il value in use.
Il value in use ai fini del test di impairment viene determinato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36; considerando anche le indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap. .
La determinazione del valore recuperabile delle attività a vita utile indefinita avviene mediante la stima dei flussi finanziari futuri che deriveranno dall'uso continuativo degli assets, applicando un tasso di attualizzazione che ne riflette i rischi specifici. Per gli avviamenti e per le attività a vita utile indefinita i cui flussi di cassa non siano largamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività, tale valutazione viene effettuata valutando il valore recuperabile delle cash generating unit (o gruppo di cash generating unit) cui gli stessi sono attribuiti.
| CGU/Gruppi di CGU | Anni di previsione esplicita |
Metodologia di calcolo del valore terminale rendita adottata |
Tasso di crescita previsto "g" |
Tasso medio di attualizzazione al netto delle imposte |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 31/12/2021 | 31/12/2020 | 2021/2020 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
| Unidad Editorial | 5 anni | 5 anni | perpetua | perpetua | 0 | 7,55% | 7,51% |
| Sfera | 5 anni | 5 anni | perpetua | perpetua | 0 | 7,34% | 7,13% |
| Quotidiani | 1 anno | 1 anno | perpetua | perpetua | 0 | 6,97% | 7,13% |
Di seguito si riportano le assunzioni chiave utilizzate nell'effettuazione dei relativi impairment test:
Le cash generating unit rappresentano singole unità generatrici di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse sono confermati rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Per le cash generating unit sono stati confermati, in continuità con lo scorso esercizio, il tasso di crescita (g), la durata complessiva dell'orizzonte temporale (perpetua), nonché il periodo di previsione esplicita (compreso tra 1 e 5 anni).
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese industrializzato rispetto ai titoli di stato, mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito.
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.
I flussi di cassa espliciti sono stati sviluppati sulla base dei piani predisposti, eventualmente modificati al solo fine di renderli aderenti ai requisiti richiesti dallo IAS 36. Gli impairment test sono stati approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione in via autonoma e anticipata rispetto all'approvazione del bilancio consolidato del Gruppo RCS.
Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina, evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.
Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle attività immateriali di Unidad Editorial, complessivamente pari a 336,5 milioni (336,1 milioni lo scorso esercizio). Le attività immateriali a vita indefinita sono 313,1 milioni, pari all'84,7% del totale delle attività immateriali del Gruppo RCS (85,5% lo scorso esercizio) e comprendono le testate del gruppo spagnolo.
***
Considerata la significatività del valore di carico delle attività immateriali di Unidad Editorial ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione di tale impairment test è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi di cassa per gli anni della previsione esplicita sono stati sviluppati sulla base del Budget 2022 e del piano (2023-2026) approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 9 marzo 2022.
Le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonti: Banco Espana, FMI, Governo), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonti: ArceMedia; I2P elaborato da

Media Hot Line) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Le linee guida strategiche prevedono per i prossimi esercizi l'incremento dei ricavi pubblicitari e degli altri ricavi, legati questi ultimi al potenziamento dell'area eventi e ad ulteriori iniziative di sviluppo. L'incidenza percentuale dei ricavi editoriali sui ricavi totali è prevista in riduzione lungo l'arco di piano e con una sempre maggiore incidenza dei ricavi relativi alle versioni e agli abbonamenti digitali. Il previsto miglioramento di marginalità è trainato non solo dalla crescita dei ricavi (tenendo conto anche della contrazione degli stessi nel 2020 e 2021 a seguito della pandemia di Covid-19), ma anche da un maggior peso dei ricavi digitali e da un generalizzato efficientamento dei costi operativi. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Il metodo del discounted cash flow applicato alla cash generating unit, conferma ampiamente il valore contabile.
Il WACC applicato è pari a 7,55%, in crescita di 4 punti base rispetto al 7,51% del 31 dicembre 2020.
Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.
A seguito di un rialzo del WACC (per esempio di oltre 1 punto percentuale) non si sarebbe in presenza di un impairment.
Così come suggerito dall'ESMA è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito.
Anche a seguito di una variazione negativa del 15% dell'EBITDA negli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza di un impairment.
Alla luce del contesto ancora caratterizzato da incertezza, conseguente all'eventuale protrarsi o al ripresentarsi dell'emergenza sanitaria, e/o degli effetti possibili, conseguenti all'invasione dell'Ucraina, sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa - al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico di Unidad Editorial. Tali analisi di sensitività hanno evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.
***
Anche le testate di Unidad Editorial sono state valutate con il metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow ed utilizzando l'impostazione metodologica e i parametri finanziari applicati ad Unidad Editorial.
L'esito dell'impairment test effettuato sulle testate ha evidenziato un valore recuperabile maggiore del valore di carico delle singole testate.
Anche per le testate sono state effettuate analisi di sensitività maggiormente conservative in termini di riduzione dei flussi di cassa, dalle quali non sono emerse particolari criticità.
Pur in presenza di un valore recuperabile maggiore del valore di carico delle stesse, in relazione alle seguenti considerazioni:

• il valore dei tassi di rendimento sui titoli di stato spagnoli si conferma particolarmente contenuto per cui una inversione di tendenza potrebbe modificare anche significativamente i valori recuperabili delle testate;
il Gruppo ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore delle testate sottoposte al test, che erano state oggetto di svalutazione negli esercizi precedenti.
***
La cash generating unit Sfera presenta immobilizzazioni immateriali per un valore complessivo di 7,8 milioni pari al 2,1% del totale delle immobilizzazioni immateriali di Gruppo (di cui 7,7 milioni di avviamenti). Il WACC utilizzato per la valutazione è quello specifico di ogni paese nel quale opera la CGU (Italia, Spagna, Francia e Messico) ed è pari al 7,34% (calcolato quale media della rilevanza assunta dalle attività nei diversi paesi). L'incremento rispetto al 31 dicembre 2020 (7,13%) è riconducibile all'incremento dei livelli del risk free rate (in particolare in Messico), alla componente di mercato del costo del debito, al differente rapporto debt/equity, nonché dalla rilevanza assunta dai diversi paesi nella valutazione.
Nelle proiezioni di piano 2022-2026 si stima un recupero dei ricavi e margine nei primi tre anni, grazie agli sviluppi digitali e alla ripresa/sviluppo di eventi in presenza (previsti a regime a partire dal 2022), con effetti più contenuti di recupero di marginalità per gli anni successivi (2025 e 2026). I ricavi non raggiungeranno comunque negli anni di Piano i livelli pre-COVID, mentre in termini di risultati è previsto un miglioramento, grazie agli interventi di recupero della marginalità.
In un contesto di mercato difficile, acuito dagli effetti della crisi pandemica, Sfera ha reagito con tempestività, realizzando un deciso cambiamento organizzativo conseguito attraverso la centralizzazione in Sfera Spagna delle attività di coordinamento, marketing, gestione database e sviluppo digitale. Questo percorso, avviato negli esercizi precedenti ed accelerato nel 2020, è continuato nel 2021 ed ha permesso il conseguimento di importanti risparmi di costo.
Il recupero di marginalità, resosi ancora più necessario anche alla luce dell'incremento dei costi delle materie prime, è stato realizzato, sia attraverso l'accentramento organizzativo sopra indicato, sia tramite la riduzione delle edizioni delle testate, la sospensione delle attività di televendita in Spagna e delle attività fieristiche in presenza, sostituite queste ultime da fiere digitali. Nonostante il protrarsi della pandemia oltre le previsioni dello scorso esercizio, in cui si stimava il ritorno alla normalità delle attività nella seconda parte del 2021, Sfera ha migliorato i risultati grazie alla buona marginalità delle attività sostitutive realizzate (fiere digitali in tutti i Paesi) e all'attenzione prestata alle diverse tipologie di costo.
La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Il metodo del discounted cash flow conferma il valore contabile.
Sono state effettuate analisi di sensitività esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate, in presenza di un rialzo del WACC di un terzo di punto percentuale il value in use risulterebbe allineato ai valori contabili.
***
Le restanti immobilizzazioni immateriali a vita indefinita sono pari complessivamente a 5,6 milioni e fanno parte della cash generating unit Quotidiani Italia, le cui immobilizzazioni immateriali complessive rappresentano il 1,9% del totale delle immobilizzazioni immateriali del Gruppo.
Il metodo del discounted cash flow della cash generating unit utilizzando l'EBIT del Budget 2022, e applicando il WACC pari al 6,97% (7,13% al 31 dicembre 2020) con g rate pari a zero nominale, conferma ampiamente il valore contabile.

Le partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 30,7 milioni (34,7 milioni al 31 dicembre 2020), di cui 28,4 milioni relativi alla partecipazione nel gruppo Corporacion Bermont.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| collegate e joint venture | |
|---|---|
| Saldi al 31/12/2020 | 34,7 |
| Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto | (2,1) |
| Acquisizioni/ copertura perdite | 0,8 |
| Cessioni/liquidazioni | (0,3) |
| Altri movimenti | (2,4) |
| Saldi al 31/12/2021 | 30,7 |
| Partecipazioni in società collegate e joint venture |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2020 | 34,7 | ||||||||
| Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto | (2,1) | ||||||||
| Acquisizioni/ copertura perdite | 0,8 | ||||||||
| Cessioni/liquidazioni Altri movimenti |
(0,3) (2,4) |
||||||||
| Saldi al 31/12/2021 | 30,7 | ||||||||
| Il decremento di 4 del gruppo Bermont |
consolidamento integrale del gruppo seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria. Nell'ultimo trimestre è stata inoltre ceduta la partecipazione in Trento Press Service S.r.l. (-0,3 milioni). |
milioni rispetto al 31 dicembre 2020 è principalmente riconducibile all'effetto del (-2,2 milioni). Di segno contrario, la variazione in CAIRORCS Media |
m-dis (-2,4 milioni) e alla valutazione, con il metodo del patrimonio netto, | (+0,8 | milioni) a | ||||
| 36. | Altri strumenti di capitale non correnti | ||||||||
| italiana. | Nella voce, pari a 2,4 milioni (invariata rispetto che non sono di controllo, di collegamento o di trading e comprende, tra gli importi più rilevanti, 0,6 milioni relativi ad Ansa Società Cooperativa (0,6 milioni al 31 dicembre 2020), 0,4 milioni relativi ad Immobiliare Editrice Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2020). Nell'importo sono anche ricompresi 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2020), 0,1 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,1 milioni al 31 dicembre 2020), entrambe quotate alla borsa |
al 31 dicembre 2020), sono classificati i titoli e le partecipazioni | |||||||
| 37. | Attività e passività finanziarie per strumenti derivati | ||||||||
| Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value attività o passività finanziarie. |
come | ||||||||
| Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione, per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati. |
|||||||||
| 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | ||||||||
| Note | Attività | Passività | Attività | Passività | |||||
| Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa | |||||||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | (1,0) | |||||||
| Non correnti | - | - | - | (1,0) | |||||
| Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa | - | - | - | ||||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | (0,4) | |||||||
| Correnti | - | (0,4) | - | - | |||||
| Totale | 1 3 |
- | (0,4) | - | (1,0) | ||||
| Descrizione | Di seguito si riportano le scadenze dei nozionali dei derivati di tasso: Valore nozionale in essere |
Parametro | Tasso | 0-6 mesi | 6 mesi - 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | Oltre i 5 anni | |
| IRS | 60,0 | Euribor 3 mesi |
0,102% | (40,0) | (20,0) | - | |||
| Totale | 60,0 | (40,0) | (20,0) | - | |||||
| Descrizione | Valore nozionale in essere |
Parametro | Tasso | 0-6 mesi | 6 mesi - 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | Oltre i 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRS | 60,0 | Euribor 3 mesi |
0,102% | (40,0) | (20,0) | - | ||
| Totale | 60,0 | (40,0) | (20,0) | - |

Il tasso fisso medio contrattuale degli Interest Rate Swap per tutta la durata dei contratti è lo 0,102%, il parametro di riferimento del tasso variabile è l'Euribor a tre mesi.
I contratti stipulati da RCS MediaGroup, si riferiscono a Interest Rate Swap, a copertura dell'esposizione al rischio di tasso del debito a breve ed a medio lungo termine, principalmente rappresentato dalle linee Term e Revolving del finanziamento. Nel corso dell'anno non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura sui tassi di interesse.
Gli strumenti sopraesposti, relativi alla copertura dell'esposizione del rischio tasso di interesse, sono stati negoziati con finalità di copertura. Gli strumenti derivati di copertura del rischio tasso d'interesse, in coerenza con i principi contabili internazionali, sono stati sottoposti ai test di efficacia (prospettici e retrospettivi) per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
| Tipologia di | Fair Value | Importo rilevato nel | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | copertura | Rischio coperto | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | Conto economico complessivo (1) |
| Copertura PFN | IRS | Rischio tasso interesse | (0,4) | (1,0) | 0,6 | 0,6 |
| Totale | (0,4) | (1,0) | 0,6 | 0,6 |
(1) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale
Qui di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta delle disponibilità nette complessive a fine esercizio:
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
|---|---|---|
| Euro | (10,5) | 64,2 |
| Dollaro Statunitense | (0,3) | (0,5) |
| Sterlina Inglese | (0,1) | (0,1) |
| Franco Svizzero | (0,1) | (0,0) |
| Dirham Emirati Arabi | (5,3) | (3,6) |
| Peso Messicano | (0,4) | (0,4) |
| Totale Indebitamento (disponibilità) finanziario netto | (16,7) | 59,6 |
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge negli ultimi due esercizi con indicazione separata degli importi rilevati a patrimonio netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a conto economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Saldo al 31 dicembre 2019 (1) | (1,2) |
|---|---|
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | - |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (0,4) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | - |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 0,6 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 (1) | (1,0) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,1 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | - |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | - |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 0,5 |
| Saldo al 31 dicembre 2021 (1) | (0,4) |
(1) La riserva di Cash flow hedge dettagliata nella tabella rispetto a quanto indicato nelle variazioni di patrimonio netto consolidato, non considera gli effetti fiscali.
La Riserva di Cash Flow Hedge è la risultante degli effetti della copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidente con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi sulla massa debitoria coperta, calcolati utilizzando la curva dei tassi di mercato coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. L'esposizione

sulla quale sono calcolati gli esborsi netti per oneri finanziari tiene conto dei volumi e delle scadenze contrattuali dei derivati di copertura.
| 31 Dicembre 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (0,8) | (0,5) | (0,3) | - | - |
| Totale | (0,8) | (0,5) | (0,3) | - | - |
| 31 Dicembre 2020 | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (1,3) | (0,6) | (0,5) | (0,2) | - |
| Totale | (1,3) | (0,6) | (0,5) | (0,2) | - |
La voce pari a 0,2 milioni presenta un decremento di 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente.
Il fair value dei finanziamenti a lungo termine verso terzi è stimato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Di seguito si riporta il confronto del valore contabile con il fair value.
| Valore contabile | Fair value | Variazione | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2021 31/12/2020 valore contabile | fair value | |||
| Finanziamenti a lungo termine verso terzi | 0,2 | 3,8 | 0,2 | 0,3 | (3,6) | (0,1) |
| Fondo Svalutazione Crediti Finanziari | - | (3,5) | - | - | 3,5 | - |
| Finanziamenti a lungo termine verso collegate | - | 0,1 | - | - | (0,1) | - |
| Fondo svalutazione Crediti Finanziari v/collegate | - | (0,1) | 0,1 | - | ||
| Totale | 0,2 | 0,3 | 0,2 | 0,3 | (0,1) | (0,1) |
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti finanziari, stimato secondo il metodo lifetime expected credit losses:
| Fondo Svalutazione Crediti finanziari | |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2020 | 3,6 |
| Trasferimenti a 12 mesi ECL | - |
| Trasferimenti a vita intera ECL | - |
| Trasferimenti a vita intera ECL attività deteriorate | - |
| Utilizzo | (3,7) |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti finanziari | 0,1 |
| Saldo finale 31/12/2021 | - |
La voce è pari a 4,7 milioni; l'incremento di 2,7 milioni rispetto l'esercizio precedente è essenzialmente imputabile all'area Unidad Editorial.
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 2,1 | 1,9 | 0,2 |
| Depositi bancari vincolati | 2,1 | 0,1 | 2,0 |
| Crediti v/erario l.t. | 0,5 | - | 0,5 |
| Totale | 4,7 | 2,0 | 2,7 |

Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non sono considerati in ambito IFRS 7 i risconti e i crediti verso erario a lungo termine.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
| Depositi cauzionali attivi | 2,1 | 1,9 | 0,2 |
| Depositi bancari vincolati | 2,1 | 0,1 | 2,0 |
| Totale | 4,2 | 2,0 | 2,2 |
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo di svalutazione stanziato per allineare il costo delle giacenze ai valori di mercato:
| Saldi lordi al 31/12/2021 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2021 |
Saldi lordi al 31/12/2020 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2020 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 14,3 | 0,7 | 13,6 | 15,0 | 0,8 | 14,2 | (0,6) |
| Prodotti in corso di lavorazione | 2,0 | - | 2,0 | 1,5 | - | 1,5 | 0,5 |
| Prodotti finiti e merci | 3,1 | 1,3 | 1,8 | 3,5 | 1,4 | 2,1 | (0,3) |
| Totale | 19,4 | 2,0 | 17,4 | 20,0 | 2,2 | 17,8 | (0,4) |
La voce, pari a 17,4 milioni, presenta rispetto al 31 dicembre 2020 un decremento di 0,4 milioni essenzialmente attribuibile alle rimanenze di carta nonché ai prodotti finiti (complessivamente -0,9 milioni) a cui si contrappongono le maggiori rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (+0,5 milioni).
Il magazzino prodotti in corso di lavorazione presenta un incremento di 0,5 milioni principalmente attribuibile all'area Quotidiani Italia.
Si riporta il dettaglio delle rimanenze suddiviso per settore d'attività:
| Descrizione | Materie Prime sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavoraz. e semilav. |
Prodotti finiti | Rimanenze al 31/12/2021 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 9,9 | 1,5 | 0,8 | 12,2 | |
| Periodici Italia | 1,6 | 0,4 | 0,4 | 2,4 | |
| Unidad Editorial | 2,1 | - | 0,7 | 2,8 | |
| Totale | 13,6 | 1,9 | 1,9 | 17,4 |
In particolare il dettaglio della voce di conto economico "variazione delle rimanenze" è il seguente:
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazioni prodotti in corso lavorazione | 0,5 | (0,5) | 1,0 |
| Variazione prodotti finiti | (0,1) | (1,4) | 1,3 |
| Variazione Materie prime sussisidiarie e di consumo (1) | (0,6) | (4,5) | 3,9 |
| Totale Variazioni rimanenze prodotti finiti, semilavorati | (0,2) | (6,4) | 6,2 |
(1) Tali valori sono anche classificati alla voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.

La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 162,5 | 208,9 | (46,4) |
| Fondo svalutazione | (34,4) | (35,1) | 0,7 |
| Crediti verso clienti netti | 128,1 | 173,8 | (45,7) |
| Crediti verso società del Gruppo | 93,6 | 16,9 | 76,7 |
| F.do svalutazione crediti v/ società del Gruppo | (1,8) | (1,2) | (0,6) |
| Crediti netti verso altre società del Gruppo | 91,8 | 15,7 | 76,1 |
| Totale | 219,9 | 189,5 | 30,4 |
I crediti commerciali ammontano a 219,9 milioni in incremento di 30,4 milioni rispetto ai 189,5 milioni del 31 dicembre 2020. L'incremento è determinato principalmente dal consolidamento integrale del gruppo m-dis (+68,4 milioni) classificato nell'area Altre attività Corporate, a cui si contrappone l'effetto del conferimento del ramo aziendale pubblicità a favore di CAIRORCS Media (comprensivo dei crediti relativi alla cessione di spazi pubblicitari su prodotti editoriali terzi), che sintetizza una riduzione della voce crediti verso clienti per 92,1 ed un incremento dei crediti verso società del Gruppo per 84,2 milioni. Si segnala, infine, il decremento di 15,7 milioni del settore Eventi Sportivi determinato dal differente calendario delle manifestazioni sportive organizzate in Italia rispetto allo scorso anno a seguito dell'emergenza sanitaria.
I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente ai rapporti intrattenuti con la società collegata CAIRORCS Media; nell'esercizio precedente tali rapporti si riferivano principalmente alla società m-dis, consolidata integralmente a partire dal 2021.
Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| Fondo Svalutazione Crediti commerciali | |
|---|---|
| Saldo finale 31/12/2019 | 33,5 |
| Utilizzo | (1,3) |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | 4,1 |
| Saldo finale 31/12/2020 | 36,3 |
| Utilizzo | (8,6) |
| Variazione area di consolidamento/Altri movimenti | 8,2 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | 0,3 |
| Saldo finale 31/12/2021 | 36,2 |
Il fondo svalutazione crediti commerciali si decrementa di 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente attestandosi a 36,2 milioni, la voce Variazione area di consolidamento/altri movimenti recepisce prevalentemente gli effetti del consolidamento integrale del gruppo m-dis.
I crediti commerciali sono esposti al netto delle rese attese.
Per il commento al rischio di credito si rinvia alla nota n. 13.
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.

| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Anticipi ad agenti | 5,6 | 9,4 | (3,8) |
| Fondo svalutazione anticipi ad agenti | (1,2) | (1,2) | - |
| Anticipi ad agenti netti | 4,4 | 8,2 | (3,8) |
| Crediti diversi | 10,9 | 5,2 | 5,7 |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (4,9) | (4,9) | - |
| Crediti diversi netti | 6,0 | 0,3 | 5,7 |
| Anticipi a fornitori | 7,3 | 6,7 | 0,6 |
| Fondo svalutazione anticipi a fornitori | (4,0) | (4,0) | - |
| Anticipi a fornitori netti | 3,3 | 2,7 | 0,6 |
| Anticipi ad autori | 1,3 | 1,2 | 0,1 |
| Anticipi a dipendenti | 0,3 | 0,2 | 0,1 |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | 0,1 | - |
| Crediti verso Erario | 16,4 | 3,5 | 12,9 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 0,6 | 0,6 | - |
| Crediti per contributi stato | 3,6 | 1,4 | 2,2 |
| Risconti attivi | 6,1 | 7,4 | (1,3) |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,7 | 0,6 | 0,1 |
| Totale | 42,8 | 26,2 | 16,6 |
La voce crediti diversi e altre attività correnti pari a 42,8 milioni presenta un incremento di 16,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è determinata principalmente dal consolidamento integrale del gruppo mdis (+11 milioni) classificato nell'area Altre attività Corporate, dall'incremento dei Crediti verso Erario (+4,3 milioni al netto del consolidamento di m-dis) per maggiori crediti IVA di RCS MediaGroup e, infine, all'aumento dei Crediti diversi (+5,5 milioni al netto del consolidamento di m-dis) nell'area Eventi Sportivi. Di segno contrario la contrazione degli anticipi ad agenti a seguito del conferimento del ramo pubblicità a CAIRORCS Media S.p.A..
Il fondo svalutazione relativo ai crediti soggetti a IFRS 7 non ha subito movimentazioni nel periodo.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7).
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
| Anticipi ad agenti netti | 4,4 | 8,2 | (3,8) |
| Crediti diversi netti | 6,0 | 0,3 | 5,7 |
| Anticipi a fornitori netti | 3,3 | 2,7 | 0,6 |
| Anticipi a dipendenti | 0,3 | 0,2 | 0,1 |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale | 14,1 | 11,5 | 2,6 |
Non sono considerati in ambito IFRS7 per il 2021 i Crediti verso l'Erario e Crediti verso Enti Previdenziali (complessivamente pari a 17 milioni), i Risconti attivi (6,1 milioni), i Crediti per contributi statali (3,6 milioni), gli anticipi ad autori ed i diritti di recupero per rese libri da clienti per complessivi 2 milioni.
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.

Di seguito si espone il dettaglio dell'indebitamento (disponibilità) a valore contabile e a fair value.
| Valore contabile | Fair Value | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
| Disponibilità liquide | (72,9) | (50,8) | (72,9) | (50,8) |
| Crediti finanziari correnti | (0,2) | (6,9) | (0,2) | (6,9) |
| Debiti verso banche correnti | 0,0 | 0,6 | 0,0 | 0,6 |
| Debiti finanziari correnti | 31,4 | 56,8 | 31,4 | 56,8 |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 0,4 | 0,0 | 0,4 | 0,0 |
| Indebitamento finanziario corrente | 31,8 | 57,4 | 31,8 | 57,4 |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto | (41,3) | (0,3) | (41,3) | (0,3) |
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 24,6 | 58,9 | 24,6 | 58,9 |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 0,0 | 1,0 | - | 1,0 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 24,6 | 59,9 | 24,6 | 59,9 |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto del Gruppo (1) | (16,7) | 59,6 | (16,7) | 59,6 |
| Passività per contratti di locazione | 161,6 | 154,9 | n.a. | n.a. |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo (1) | 144,9 | 214,5 |
(1) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo e complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è positiva (ovvero Disponibilità Nette) per 16,7 milioni (negativa per 59,6 milioni al 31 dicembre 2020). Il miglioramento è principalmente riconducibile al significativo apporto della gestione operativa, positiva per 114,5 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.
Al 31 dicembre 2021 la Linea di Credito A (Term amortizing) è pari a 50 milioni e la Linea di Credito Revolving, dell'importo di 125 milioni, non è utilizzata.
Il Contratto di Finanziamento prevede per il 31 dicembre 2021 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,00x.
Stante le Disponibilità Nette pari a 16,7 milioni, al 31 dicembre 2021 il leverage ratio non assume significato (pari a 0,8x, al 31 dicembre 2020, in presenza di un Indebitamente Finanziario Netto pari a 59,6 milioni).
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2021 è pari circa allo 0,04% per il rendimento degli impieghi e all'1,4% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.

Di seguito si espone il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta Complessiva così come definita dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nel 5/21 del 29 aprile 2021. Tale voce include le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg.
| Valore contabile | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||
| A | Disponibilità liquide | (72,9) | (50,8) | |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0,0 | 0,0 | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | (0,2) | (6,9) | |
| D | Liquidità (A+B+C) | (73,1) | (57,7) | |
| E | Debito finanziario corrente | 32,3 | 57,1 | |
| di cui Passività correnti per contratti di locazione | 24,8 | 23,7 | ||
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 24,3 | 24,0 | |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 56,6 | 81,1 | |
| H | Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (G - D) | (16,5) | 23,4 | |
| I | Debito finanziario non corrente | 161,4 | 191,1 | |
| di cui Passività non correnti per contratti di locazione | 136,8 | 131,2 | ||
| J | Strumenti di debito | 0,0 | 0,0 | |
| 0,0 | ||||
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0,0 | ||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 161,4 | 191,1 | |
| M | Totale indebitamento (disponibilità) finanziario complessivo (H+L) | 144,9 | 214,5 | |
| 44. | Capitale sociale Il capitale sociale al 31 dicembre 2021 è pari a 270 milioni ed è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2020. È suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2021 risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie ordinarie corrispondente allo 0,86% dell'intero capitale sociale (n. 42.452 sono poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017). Numero Azioni emesse |
Azioni ordinarie in | Azioni proprie ordinarie | Totale |
| circolazione | ||||
| Al 31/12/2020 Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. |
517.383.995 1.250 |
4.480.962 (1.250) |
521.864.957 |
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie ordinarie | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Al 31/12/2020 | 517.383.995 | 4.480.962 | 521.864.957 | |
| Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione | ||||
| per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. | 1.250 | (1.250) | ||
| Al 31/12/2021 | 517.385.245 | 4.479.712 | 521.864.957 |

voto per ciascuna azione ordinaria RCS MediaGroup che sia appartenuta al medesimo azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito elenco speciale, che è stato istituito a cura della Società presso la sede sociale ed è disponibile sul sito internet www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance".
RCS MediaGroup S.p.A. nell'esercizio 2021 ha distribuito dividendi per 15,5 milioni (nessun dividendo al 31 dicembre 2020).
La riserva legale al 31 dicembre 2021 è pari a 54 milioni (invariata rispetto al 31 dicembre 2020). Si ricorda che tale riserva viene alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.
La riserva facoltativa, pari a 87,3 milioni è una riserva disponibile ed invariata rispetto l'esercizio precedente.
La riserva per azioni proprie è pari a 26,6 milioni, portata a riduzione del patrimonio netto della società, è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2020.
La riserva per equity transaction rappresenta il maggior valore pagato per l'acquisizione di quote di minoranza rispetto al valore contabile delle corrispondenti quote di patrimonio netto acquisite ed è classificato a detrazione del patrimonio netto del Gruppo, per complessivi 142,2 milioni.
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva da valutazione | (2,7) | (2,9) | 0,2 |
| Riserva cash flow hedge | (0,2) | (0,8) | 0,6 |
| Riserva attività finanziarie al FVOCI | (1,8) | (1,7) | (0,1) |
| Totale | (4,7) | (5,4) | 0,7 |
La voce Altre Riserve comprende:
Si segnala un'apposizione di un vincolo (per 9,4 milioni) alle riserve di patrimonio netto a seguito del perfezionamento dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento dei valori ai sensi dell'art. 110 del D.L. 104/2020.

L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 29 aprile 2021 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione ordinaria in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola il 17 maggio 2021. L'importo complessivo corrisposto per le azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola è stato pari a 15,5 milioni. La data valuta del pagamento è stata il 19 maggio 2021. Si segnala inoltre la distribuzione di circa 0,1 milioni agli azionisti di minoranza di una società controllata.
| Dividendi pagati nel periodo | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Dividendi corrisposti agli azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. | 15,5 | - |
| Dividendi corrisposti ad azionisti di minoranza di società controllate | 0,1 | 0,1 |
| Totale | 15,6 | 0,1 |
L'effetto fiscale relativo agli utili e perdite delle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:
| Progressivo al 31 dicembre 2021 | Progressivo al 31 dicembre 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Onere)/ Beneficio |
(Onere)/ Beneficio |
||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | Valore lordo | fiscale | Valore netto | Valore lordo | fiscale | Valore netto | |
| Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | |||||||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | - | - | - | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 0,6 | ( 0,1) | 0,5 | 0,2 | - | 0,2 | |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del | |||||||
| patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| Non riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | |||||||
| (Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti | 0,4 | ( 0,1) | 0,3 | ( 1,1) | 0,2 | ( 0,9) | |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio | |||||||
| netto | - | - | - | ( 0,1) | - | ( 0,1) | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a FVOCI degli strumenti rappresentativi di capitale | ( 0,1) | - | ( 0,1) | - | - | - | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | 0,9 | (0,2) | 0,7 | (1,0) | 0,2 | (0,8) |
La voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
| Accantonamenti a conto economico | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione Saldi al 31/12/2020 |
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri finanziari |
Utilizzi | Variazion e area di consolida mento |
(Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Complessivo |
Saldi al 31/12/2021 |
||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 36,7 | 1,3 | (1,1) | 0,0 | (3,2) | 1,2 | (0,3) | 34,6 | |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | 0,7 | - | - | - | - | - | - | 0,7 | |
| Totale 37,4 |
1,3 | (1,1) | 0,0 | (3,2) | 1,2 | (0,3) | 35,3 |
Il trattamento di fine rapporto (34,6 milioni) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Essa matura in proporzione alla durata del rapporto stesso e per l'impresa costituisce un elemento aggiuntivo del costo per acquisire il fattore lavoro.
Il trattamento di quiescenza e simili (0,7 milioni) è principalmente un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti dell'area Quotidiani Italia, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione dei fondi è stata effettuata con l'assistenza di attuari indipendenti.

Si riporta di seguito l'indicazione degli importi contabilizzati a conto economico e a conto economico complessivo nell'esercizio 2020 con riferimento ai piani sopradescritti:
| Accantonamenti a conto economico | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2020 | Costo relativo alle | Costo del lavoro da | (Proventi) Oneri | (Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Complessivo |
|
| prestazioni di lavoro | calcoli attuariali | finanziari | |||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | correnti 0,7 |
(0,4) | 0,3 | 1,0 | |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | |
| Totale | 0,7 | (0,4) | 0,3 | 1,0 |
Il tasso di attualizzazione fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 years con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | 2021 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 34,6 | 33,5 | 35,7 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,7 | 0,7 | 0,7 |
| Totale | 35,3 | 34,2 | 36,4 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2020 |
Accantonamenti lordi |
Recuperi | Accantona menti netti |
Costo del personale |
Altre movi mentazioni |
Utilizzi | Riclassifiche e att.zione |
Saldi al 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | |||||||||
| Fondo vertenze legali | 5,7 | 3,1 | (0,9) | 2,2 | - | - | (0,8) | (1,1) | 6,0 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 21,0 | 2,0 | 2,0 | 1,2 | - | (0,4) | (1,9) | 21,9 | |
| Totale a lungo termine | 26,7 | 5,1 | (0,9) | 4,2 | 1,2 | - | (1,2) | (3,0) | 27,9 |
| A breve termine: | |||||||||
| Fondo vertenze legali | 6,0 | 0,4 | (0,6) | (0,2) | (0,8) | 1,2 | 6,2 | ||
| Altri fondi per rischi ed oneri | 14,7 | 3,3 | (0,6) | 2,7 | 1,1 | (5,0) | 2,4 | 15,9 | |
| Fondo rese a pervenire libri | 3,1 | - | 0,9 | 4,0 | |||||
| Totale a breve termine | 23,8 | 3,7 | (1,2) | 2,5 | 1,1 | 0,9 | (5,8) | 3,6 | 26,1 |
| Totale Fondi Rischi | 50,5 | 8,8 | (2,1) | 6,7 | 2,3 | 0,9 | (7,0) | 0,6 | 54,0 |
I fondi per rischi ed oneri si incrementano di 3,5 milioni passando da 50,5 milioni al 31 dicembre 2020 a 54 milioni al 31 dicembre 2021.
Gli accantonamenti netti, pari a 6,7 milioni, sono composti da accantonamenti per 8,8 milioni e recuperi per 2,1 milioni. Gli accantonamenti comprendono stanziamenti per vertenze legali, pari a 3,5 milioni, e accantonamenti per rischi vari (5,3 milioni) riferiti prevalentemente a RCS MediaGroup e Unidad Editorial. I recuperi sono essenzialmente originati dalla conclusione con esiti favorevoli di vertenze legali (1,5 milioni) e da recuperi di rischi diversi riferibili alle diverse aree del Gruppo. Gli ulteriori accantonamenti al netto dei relativi recuperi, classificati nel costo del personale, si riferiscono per 0,2 milioni ad oneri non ricorrenti.
Gli utilizzi, pari a 7 milioni, sono riconducibili per 2,4 milioni a oneri relativi al personale, per 1,6 milioni alla definizione di vertenze legali e per la restante parte ad utilizzi di varia natura.
Le altre movimentazioni comprendono la stima delle rese a pervenire relative a libri venduti.
Le riclassifiche comprendono prevalentemente gli effetti della variazione dell'area di consolidamento.

La voce "Altri fondi per rischi ed oneri", al 31 dicembre 2021 ammonta complessivamente a 37,8 milioni. Le principali componenti di questa voce sono:
Il fondo rese a pervenire rappresenta la stima delle rese ragionevolmente attese sulla vendita di libri.
Il fondo per vertenze legali è relativo a probabili oneri derivanti da controversie in essere con terzi e agli oneri legali relativi e riguardano, cause civili, cause di lavoro e querele riconducibili all'attività delle redazioni.
***
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa, utilizzando un tasso pari a circa lo 0,45% per il fondo indennità clientela e 0,085% per il fondo vertenze legali. Il fondo rischi specifici non è stato attualizzato in quanto il tasso di rifermento, per la durata media attesa, è negativo.
L'analisi di sensitivity sul rischio tasso di attualizzazione, assumendo una variazione parallela di +/- 0,5% non ha evidenziato effetti significativi.
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria.
La voce, sostanzialmente stabile rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1,2 milioni (1 milione al 31 dicembre 2020).
Non si rilevano nella voce passività non correnti aventi natura finanziaria. In applicazione a quanto richiesto dall'IFRS 7 non sono considerati i debiti di natura fiscale.
| Descrizione | Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 189,3 | 139,5 | 49,8 | |
| Debiti verso autori | 0,9 | 0,8 | 0,1 | |
| Debiti verso agenti | 6,4 | 17,4 | (11,0) | |
| Debiti verso collaboratori | 7,0 | 6,0 | 1,0 | |
| Debiti verso società controllanti | - | 0,4 | (0,4) | |
| Debiti verso società collegate e a controllo congiunto | 10,6 | 7,8 | 2,8 | |
| Debiti verso società consociate | 3,0 | 1,9 | 1,1 | |
| Anticipi da abbonati | 6,5 | 5,3 | 1,2 | |
| Anticipi da clienti | 0,2 | 0,3 | (0,1) | |
| Totale | 13 | 223,9 | 179,4 | 44,5 |
| I debiti commerciali presentano, rispetto al 31 dicembre 2020, un incremento per complessivi 44,5 effetto principalmente del consolidamento integrale del gruppo m-dis (+61,7 milioni); al netto di questa variazione si evidenzierebbe imputabile all'area Eventi Sportivi (-8,5 milioni) in seguito al differente calendario delle manifestazioni sportive organizzate in Italia 11 milioni) per effetto principalmente del trasferimento a CAIRORCS Media seguito del conferimento del ramo. |
un decremento dei debiti commerciali per 17,2 nel 2020 rispetto al calendario consueto, |
nonché ai minori debiti verso agenti (- delle attività di concessionaria a |
milioni per milioni. Tale decremento è |
|
| Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7. |

| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 26,4 | 32,4 | (6,0) |
| Debiti verso l'erario | 14,9 | 15,8 | (0,9) |
| Debiti verso enti previdenziali | 12,1 | 11,8 | 0,3 |
| Risconti passivi | 27,5 | 22,6 | 4,9 |
| Debiti diversi | 6,6 | 8,2 | (1,6) |
| Cauzioni passive | 1,5 | 0,5 | 1,0 |
| Totale | 89,0 | 91,3 | (2,3) |
La voce presenta un decremento di 2,3 milioni rispetto all'esercizio precedente, originato dai debiti netti verso dipendenti (-6 milioni) e dai debiti diversi (-1,6 milioni). Tale decremento è parzialmente compensato dai maggiori risconti passivi (+4,9 milioni) riferibili principalmente all'area Eventi sportivi.
Il decremento dei debiti netti verso dipendenti (-6 milioni) è riferibile all'area Unidad Editorial (- 7,4 milioni) a seguito dell'avanzamento del piano di riorganizzazione del personale.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Il valore contabile di tali passività riflette il fair value.
| Valore contabile | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
| Debiti verso dipendenti | 16,6 | 22,7 | (6,1) |
| Debiti diversi | 6,5 | 8,0 | (1,5) |
| Cauzioni passive | 1,5 | 0,5 | 1,0 |
| Totale | 24,6 | 31,2 | (6,6) |
Non vengono considerati i debiti verso l'erario ed i debiti verso enti previdenziali (27 milioni). Il valore dei debiti verso dipendenti differisce da quanto esposto in bilancio, in quanto non comprende il debito per ferie maturate e non godute, pari a 9,7 milioni, che ai fini dell'IFRS 7 non viene considerato, così come i risconti (27,5 milioni) e una parte dei debiti diversi (0,1 milioni).
Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria".
| Descrizione (1) | 31/12/2020 | Flussi di cassa |
Variazioni non monetarie | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Incrementi netti leases |
Variazioni area di consolidamento |
Altre variazioni | ||||
| Debiti finanziari | 115,7 | (65,9) | - | 5,1 | 1,1 | 56,0 |
| Crediti finanziari correnti | (6,9) | 5,4 | - | 1,3 | (0,2) | |
| Derivati passivi | 1,0 | - | - | ( 0,6) | 0,4 | |
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre (attività finanziarie) | 109,8 | (60,5) | 0,0 | 5,1 | 1,8 | 56,2 |
| Disponbilità liquide | 50,8 | 22,1 | - | - | 72,9 | |
| Debiti correnti verso banche | (0,6) | 0,6 | - | - | (0,0) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 50,2 | 22,7 | - | - | 72,9 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto | 59,6 | (83,2) | - | 5,1 | 1,8 | (16,7) |
| Passività per beni in leasing | 154,9 | (22,0) | 28,7 | 161,6 |
(1) I valori algebrici riportati nella tabella sono coerenti con le variazioni presenti nel rendiconto finanziario.
Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Di seguito si elencano le principali garanzie prestate. Gli andamenti nell'esercizio 2021 delle principali garanzie prestate sono i seguenti:
Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristica ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete.
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | RCS MediaGroup S.p.A. | 0,4 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate italiane | 0,1 | |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,3 | |
| Servizi di attestazione (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | Società italiane | 0,0 |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,0 | |
| Altri servizi (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | Società italiane | 0,0 |
| Deloitte Network | Società controllate estere | 0,1 | |
| Totale | 0,9 |
(1) I servizi di attestazione si riferiscono prevalentemente alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (34 mila Euro). Gli altri servizi si riferiscono principalmente a consulenze in alcune società spagnole.
Milano, 21 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.
Milano, 21 marzo 2022
Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi

BILANCIO D'ESERCIZIO


| (Valori in Euro) | Note | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 1 2 |
508.238.499 | 488.844.899 | |
| Ricavi diffusionali | 268.445.326 | 267.815.950 | |||
| Ricavi pubblicitari | 208.766.355 | 199.582.415 | |||
| Ricavi editoriali diversi | 31.026.818 | 21.446.534 | |||
| I I |
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 1 4 |
478.162 | ( 1.362.279) | |
| I I |
Acquisti e consumi materie prime e servizi | 1 5 |
( 311.701.601) | ( 297.251.949) | |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 51.393.135) | ( 68.246.540) | |||
| Costi per servizi | ( 244.611.571) | ( 216.508.410) | |||
| Costi per godimento beni di terzi | ( 15.696.895) | ( 12.496.999) | |||
| III | Costi per il personale | 1 6 |
( 139.243.552) | ( 154.592.264) | |
| I I |
Altri ricavi e proventi operativi | 1 7 |
27.848.849 | 19.177.955 | |
| I I |
Oneri diversi di gestione | 1 8 |
( 7.248.563) | ( 6.119.359) | |
| I V |
Accantonamenti | 4 0 |
( 4.448.247) | ( 2.423.750) | |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 1 9 |
( 605.098) | ( 2.451.358) | |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 2 0 |
( 10.005.031) | ( 9.983.377) | |
| VII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2 0 |
( 5.027.687) | ( 5.304.313) | |
| VIII Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing | 2 0 |
( 17.147.411) | ( 17.448.701) | ||
| Risultato operativo | 41.138.320 | 11.085.504 | |||
| X | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 2 1 |
3.021.008 | 4.197.603 | |
| X | Interessi e altri proventi finanziari | 2 1 |
421.022 | 2.491.372 | |
| X | (Oneri) finanziari | 2 1 |
( 7.232.179) | ( 7.511.458) | |
| XI | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 2 2 |
11.815.146 | ( 5.131.226) | |
| XII | (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 2 3 |
103.536 | ( 61.687) | |
| Risultato ante imposte | 49.266.853 | 5.070.108 | |||
| XIII Imposte sul reddito | 2 4 |
( 10.584.192) | 7.757.650 | ||
| Risultato dell'esercizio | 38.682.661 | 12.827.758 |
(^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nella sezione "Allegati al Bilancio di esercizio" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 13 e n. 25.

| (valori in euro) | Note | Esercizio 2021 |
Esercizio 2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 3 8 |
38.682.661 | 12.827.758 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| - saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 129.749 | ( 440.567) | ||
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi | ||||
| di cassa | 461.941 | 574.981 | ||
| Effetto fiscale su copertura flussi di cassa | ( 142.006) | ( 32.259) | ||
| - non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | ( 207.746) | ( 773.000) | ||
| Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti | 49.859 | 185.520 | ||
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri | ||||
| strumenti rappresentativi di capitale | ( 20.459) | ( 59.000) | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | 271.338 | ( 544.325) | ||
| Totale conto economico complessivo | 38.953.999 | 12.283.433 |

| (Valori in Euro) ATTIVITA' XIV Immobili, impianti e macchinari 2 6 32.799.523 36.766.713 XVI Diritti d'uso beni in leasing 2 7 129.905.957 118.940.464 XVII Investimenti immobiliari 2 8 2.270.000 2.717.040 XV Attività immateriali 2 9 27.560.762 26.028.074 XVIII Partecipazioni valutate al costo 3 0 389.319.351 388.725.617 XVIII Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti 3 1 1.624.732 1.647.732 XVIII Attività finanziarie per strumenti derivati 3 7 18.879 - XVIII Crediti finanziari non correnti 3 2 325.037 440.396 XVIII Altre attività non correnti 3 3 751.314 628.886 XXVIII Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione 2 8 8.632.429 9.423.809 XVIII Attività per imposte anticipate 2 4 15.124.342 23.727.574 Totale attività non correnti 608.332.326 609.046.305 XIX Rimanenze 3 4 12.760.258 12.939.650 XX Crediti commerciali 3 5 127.781.101 136.459.637 XXI Crediti diversi e altre attività correnti 3 6 18.714.770 17.412.687 XXII Attività per imposte correnti 2 4 3.509.931 1.845.137 XXVII Crediti finanziari correnti 3 7 182.597.077 216.009.705 XXVIII Attività finanziarie correnti per contratti di locazione 2 8 1.041.035 1.003.101 XXVII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3 7 63.430.523 37.276.503 Totale attività correnti 409.834.695 422.946.420 Attività non correnti destinate alla vendita - - TO TALE ATTIVITA' 1.018.167.021 1.031.992.725 PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO Capitale sociale 3 8 270.000.000 270.000.000 Riserve 3 8 145.356.933 145.085.595 Azioni proprie 3 8 ( 26.584.411) ( 26.591.829) Utili (perdite) portati a nuovo 3 8 64.813.980 67.515.159 Utile (perdita) dell'esercizio 3 8 38.682.661 12.827.758 XXVI Totale patrimonio netto 492.269.163 468.836.683 XXVII Debiti finanziari non correnti 3 7 24.587.017 58.877.129 XXVIII Passività non correnti per contratti di locazione 2 7 132.199.431 122.244.480 XXVII Passività finanziarie per strumenti derivati 3 7 - 1.014.559 XXIII Benefici relativi al personale 3 9 27.125.506 30.851.742 XXIV Fondi per rischi e oneri 4 0 23.073.816 22.290.780 XXV Passività per imposte differite 2 4 200.300 428.165 XXII Debiti diversi e altre passività non correnti 4 1 1.943.617 1.915.970 Totale passività non correnti 209.129.687 237.622.825 XXVII Debiti finanziari correnti 3 7 139.110.854 134.780.592 XXVIII Passività correnti per contratti di locazione 2 8 19.528.587 19.102.761 XXVII Passività finanziarie per strumenti derivati 3 7 441.748 - XXII Passività per imposte correnti 2 4 1.132.010 3.334.194 XXI Debiti commerciali 4 2 93.512.824 104.448.526 XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri 4 0 14.107.244 14.200.664 XXII Debiti diversi e altre passività correnti 4 3 48.934.904 49.666.480 Totale passività correnti 316.768.171 325.533.217 Passività associate ad attività destinate alla dismissione - - TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO 1.018.167.021 1.031.992.725 |
||||
|---|---|---|---|---|
| Note | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | ||
(^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sullo Stato patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di stato patrimoniale riportato nella sezione "Allegati al Bilancio di esercizio" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nella nota n. 13.

| (Valori in milioni di Euro) | Note | Esercizio 2021 |
Esercizio 2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa | ||||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 49,3 | 5,1 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 0 |
32,2 | 32,7 | |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | 2,2 | ( 1,5) | ||
| - di cui verso parti correlate | 3,2 | - | ||
| Svalutazioni/rivalutazioni di attivo immobilizzato netto | 2 3 |
( 0,1) | 5,2 | |
| - di cui verso parti correlate | ( 0,3) | 5,3 | ||
| Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) | 2 1 |
( 11,2) | 0,8 | |
| - di cui verso parti correlate | ( 17,8) | ( 3,9) | ||
| Incremento (decremento) dei fondi | ( 1,5) | 2,3 | ||
| Variazioni del capitale circolante | ( 10,0) | 0,6 | ||
| - di cui verso parti correlate | ( 79,3) | ( 5,4) | ||
| Imposte sul reddito (pagate) incassate | ( 3,7) | 11,4 | ||
| - di cui verso parti correlate | ( 2,8) | - | ||
| Totale | 57,2 | 56,6 | ||
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento | ||||
| Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) | 8,3 | ( 0,9) | ||
| - di cui verso parti correlate | 8,3 | ( 0,9) | ||
| Investimenti in immobilizzazioni | ( 9,7) | ( 9,7) | ||
| Variazioni di altre attività non correnti | - | 14,6 | ||
| Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni | 1,5 | 0,2 | ||
| Corrispettivi della vendita e liquidazione di partecipazioni | - | - | ||
| Totale | 0,1 | 4,2 | ||
| Free cash flow (A+B) | 57,3 | 60,8 | ||
| C | ) Flussi di cassa della gestione finanziaria | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 4 4 |
2,1 | ( 0,8) | |
| - di cui verso parti correlate | 62,5 | 35,0 | ||
| Interessi finanziari incassati/pagati | ( 1,1) | 0,6 | ||
| - di cui verso parti correlate | 2,8 | 3,9 | ||
| Dividendi corrisposti | 38 | ( 15,5) | - | |
| Passività nette per beni in leasing | 44 | ( 16,7) | ( 15,2) | |
| - di cui verso parti correlate | 0,8 | - | ||
| Totale | ( 31,2) | ( 15,4) | ||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed | ||||
| equivalenti (A+B+C) | 26,1 | 45,4 | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | 37,3 | ( 8,1) | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | 63,4 | 37,3 | ||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 26,1 | 45,4 |
| (Valori in milioni di Euro) |
|---|
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così |
| dettagliate | 37,3 | ( 8,1) |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 37,3 | 0,6 |
| Debiti correnti verso banche | - | ( 8,7) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | 63,4 | 37,3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 63,4 | 37,3 |
| Debiti correnti verso banche | - | - |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 26,1 | 45,4 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006. Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.

| (valori in milioni di euro) | Capitale | Riserva legale |
Azioni proprie |
Riserva di attività finanziarie al FVOCI |
Riserva cash flow hedge |
Riserva attuarizzazio ne TFR |
Riserva da fusione |
Riserva facoltativa |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | ||
| Saldi al 31/12/2019 | 270,0 | 54,0 | ( 26,6) | 0,4 | ( 0,9) | ( 1,6) | 6,5 | 87,3 | 28,4 | 39,1 | 456,6 |
| Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2019 di RCS MediaGroup | |||||||||||
| S.p.A.: | |||||||||||
| - a utili (perdite) a nuovo | 39,1 | ( 39,1) | - | ||||||||
| Totale conto economico complessivo | ( 0,1) | 0,1 | ( 0,6) | 12,8 | 12,2 | ||||||
| Saldi al 31/12/2020 | 270,0 | 54,0 | ( 26,6) | 0,3 | ( 0,8) | ( 2,2) | 6,5 | 87,3 | 67,5 | 12,8 | 468,8 |
| Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2020 di RCS MediaGroup | |||||||||||
| S.p.A.: | |||||||||||
| - a dividendi | ( 2,7) | ( 12,8) | ( 15,5) | ||||||||
| Totale conto economico complessivo | - | 0,5 | ( 0,3) | 38,7 | 38,9 | ||||||
| Saldi al 31/12/2021 | 270,0 | 54,0 | ( 26,6) | 0,3 | ( 0,3) | ( 2,5) | 6,5 | 87,3 | 64,8 | 38,7 | 492,2 |
Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.
Si rimanda agli appositi allegati per maggiori dettagli.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile:
| Patrimonio Netto | Importo | Disponibilità | Distribuibilità | Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in milioni di euro) | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|||
| Capitale | 270,0 | B | |||
| Riserva legale | 54,0 | B | |||
| Azioni proprie | (26,6) | ||||
| Riserva da cash flow hedge | (0,3) | ||||
| Riserva attuarizzazione TFR | (2,5) | ||||
| Riserva facoltativa | 87,3 | A,B,C | 75,1 | ||
| Riserva da fusione | 6,5 | A,B,C | 6,5 | ||
| Riserva di attività finanziarie al FVOCI | 0,3 | ||||
| Utili a nuovo da esercizi precedenti | 64,8 | A,B,C | 38,2 | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 38,7 | A,B,C | 38,7 | ||
| Totale | 492,2 | 158,5 | - | - |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci


Il bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. (di seguito anche "la Società") per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.
RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A., oltre all'attività di direzione e coordinamento delle società controllate, all'offerta di servizi centralizzati e della gestione finanziaria, svolge la propria attività nell'ambito delle principali attività operative editoriali, televisive e pubblicitarie del Gruppo RCS.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A. con sede legale in Corso Magenta 55, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
Il bilancio dell'esercizio 2021 rappresenta il bilancio separato di RCS MediaGroup S.p.A. predisposto in conformità dei principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), emessi o rivisti dall'International Accounting Standard Board, omologati e adottati dall'Unione Europea.
Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e del Regolamento (UE) n. 537/214. La durata dell'incarico è di nove esercizi (2018 – 2026) come previsto dall'art. 17 comma 1 del Decreto citato.
La valuta funzionale del presente bilancio è l'Euro, utilizzato anche come valuta di presentazione nel bilancio consolidato del Gruppo RCS.
Ove non differentemente indicato, gli importi inclusi nelle note illustrative sono espressi in valuta Euro.
RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato:

differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;
• il prospetto delle variazioni di patrimonio netto in base al quale sono classificate distintamente le singole riserve con la loro movimentazione e le operazioni effettuate con gli Azionisti.
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati negli stessi i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Per i fatti di rilievo dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella nota n. 5 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 6.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP, si precisa che, nonostante il mutato contesto geopolitico i cui impatti non sono ad oggi prevedibili, si ritiene che non sussistano incertezze significative (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) pertanto il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tale conclusione, si è tenuto in considerazione tra le altre, (i) il fatto che nel 2021 la Società ha generato ulteriore cassa, in particolare per il contributo della gestione operativa e (ii) in ogni caso la Società dispone sia di linee di finanziamenti a medio termine sia di affidamenti bancari disponibili e non utilizzati.
Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che la Società non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni si evidenzia che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis. Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da RCS MediaGroup S.p.A..

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15, in particolare:
I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 11 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali.
L'onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.
RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito, a partire dall'esercizio 2021, all'istituto del consolidato fiscale nazionale di Cairo Communication S.p.A., introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, in qualità di società consolidata.

Tale istituto consente di determinare una base imponibile unica sommando sia i redditi che le perdite di tutte le società partecipanti.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale. Il valore delle imposte anticipate iscritte in bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per la Società, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".

Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle alte attività possedute dalla Società.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione (ad eccezione della componente relativa ai terreni) e sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dalla Società, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per la Società. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato e assoggettato ad impairment test in presenza di indicatori di perdita durevole di valore. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. La Società ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazioni a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.

La Società detiene immobili, impianti e macchinari (prevalentemente immobili e auto aziendali ad uso dei dipendenti) utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Alla data di decorrenza del contratto di leasing si rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante (Diritto d'uso) e una passività del leasing.
Il diritto d'uso è valutato inizialmente al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per i pagamenti già corrisposti alla data di decorrenza al netto degli incentivi di leasing ricevuti, più gli eventuali costi per lo smantellamento, la rimozione, il ripristino dell'attività sottostante. I Diritti d'uso sono successivamente ammortizzati a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo.
La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Tali pagamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di indebitamento incrementale coerente con la maturity dei contratti sottostanti quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti. Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.
L'identificazione della durata del contratto di leasing (lease term) corrisponde al periodo non annullabile del contratto (non cancellable period), unitamente ai periodi coperti da un'opzione di rinnovo o risoluzione anticipata del contratto, il cui esercizio, di cui si detiene il controllo, è considerato "ragionevolmente certo".
La Società applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.
Una modifica del contratto di affitto si verifica quando c'è una variazione dell'oggetto del contratto di locazione, o dei pagamenti relativi al contratto d'affitto, che non faceva parte dei termini e delle condizioni originali del contratto d'affitto. In questo caso, il diritto d'uso e il debito per contratti d'affitto vengono aggiornati di conseguenza.
RCS applica l'emendamento già introdotto lo scorso esercizio, la cui validità è stata estesa fino al 30 giugno 2022, che permette, al verificarsi di determinate condizioni, di non considerare gli eventuali sconti sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono contabilizzate a riduzione dei canoni d'affitto rilevati a conto economico come se il contratto non fosse modificato. Nell'esercizio 2021 l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. La Società in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.

La Società valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dalla Società almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore recuperabile viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger events.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.
Ai fini dell'esecuzione del test d'impairment il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto, ovvero dal patrimonio netto rettificato della posizione finanziaria netta.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a Conto Economico.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed in presenza di evidenze di perdita di valore assoggettate ad impairment test, al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività" o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo della transazione se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa.

Il management determina la classificazione delle attività finanziarie (per la cui composizione si veda nota n. 13 - Strumenti finanziari: informazioni integrative), in funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, nelle seguenti categorie:
Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute secondo un modello di business il cui obiettivo e quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.
La valutazione di tali attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati.
I crediti e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività. Tale stanziamento è calcolato utilizzando il modello di impairment basato sulla determinazione delle perdite attese (expected credit losses), che esamina le informazioni ragionevolmente ottenibili senza costi eccessivi, in relazione all'esperienza storica e ai dati statistici, alle condizioni correnti e alle previsioni sulle condizioni future.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
La Società evidenzia crediti commerciali prevalentemente con scadenza entro i dodici mesi iscritti in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Le attività denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
In tale categoria sono principalmente classificate le partecipazioni in società con quote inferiori al 20% nelle quali la Società non esercita un'influenza significativa, irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale. Gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni del fair value, come anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione di tali attività finanziarie, non transitano mai dal Conto economico. Pertanto, solo i dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.
Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
In tale categoria sono classificati principalmente attività finanziarie con flussi di cassa che non sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interesse, ma che sono detenute per la negoziazione in quanto acquistate o detenute principalmente al fine di essere vendute o riacquistate entro breve termine. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono

iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2021 la Società non detiene Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, la Società si è avvalsa dell'opzione temporanea di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dalla Società per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato.
In particolare, tale valore è determinato avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 11, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria delle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nella Società sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.

La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria la Società valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue e la Società rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica. I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Laddove si preveda il rimborso di un onere per il quale è stato iscritto un accantonamento, per esempio in base a un contratto assicurativo, tale rimborso è riconosciuto come un'attività in bilancio solo quando il rimborso è virtualmente certo.

Le voci attività e passività destinate alla dismissione includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile nell'arco temporale di un anno in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la dismissione, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2 che contiene emendamenti ai seguenti standard:
Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Si segnala inoltre l'emendamento «Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 dopo il 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16), omologato in data 30 agosto 2021, con il quale l'applicazione dell'esenzione alle modifiche dei pagamenti dei canoni finalizzata a mitigare gli effetti del COVID-19, già introdotta lo scorso esercizio, è estesa fino al 30 giugno 2022. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti omologati e non adottati anticipatamente dalla Società e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dalla Società e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:
La redazione del bilancio di esercizio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei documenti pubblicati da CONSOB e ESMA, alla luce della situazione di incertezza conseguente gli effetti della pandemia COVID-19, si ricorda che le stime al 31 dicembre 2021 (così come quelle del 2020) sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza (come anche commentato alla nota n. 34 "Attività immateriali" al Bilancio consolidato della presente Relazione Finanziaria Annuale cui si rimanda). Pertanto, non si può escludere che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano le partecipazioni, gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.
Per determinare se vi sono perdite di valore delle partecipazioni, degli avviamenti e delle altre attività a vita utile indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit – o gruppi di CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 34 al Bilancio consolidato, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
La valutazione sui dati stimati si riferisce inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino e i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.
In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario internazionale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni economiche imposte alla Russia. Tale scenario sta avendo ripercussioni dirette e

indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).
Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.
La Società gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo della Società è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale.
RCS MediaGroup S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto 'Zero Balance'. Ne consegue che i fabbisogni di liquidità delle società del Gruppo sono soddisfatti da RCS MediaGroup S.p.A..
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per la Società l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è significativo il rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La Società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. La Società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2021 la quota parte dei debiti della Società contrattualmente coperti tasso fisso ante IFRS 16, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 36% (al 31 dicembre 2020 era pari al 31%). La copertura, a livello di Gruppo (perimetro di applicazione della copertura ritenuto rilevante), è poco superiore al 100% (al 31 dicembre 2020 era pari al 51%).
Con riferimento al 31 dicembre 2021 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura tassi nel corso del 2021.
RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR), che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha

il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alla nota n. 37 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
Al 31 dicembre 2021 la Società detiene esclusivamente strumenti finanziari a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Alcun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2021, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse di un punto percentuale, potenziali proventi a conto economico di 0,1 milioni (proventi per 0,1 milioni per l'esercizio 2020) ed un incremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,4 milioni per l'esercizio 2020). Nell'ipotesi di una pari riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali oneri a conto economico di 1 milione (oneri per 1,1 milioni per l'esercizio 2020) ed un decremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,5 milioni per l'esercizio 2020).
Il risultato asimmetrico a conto economico della sensitivity è riconducibile al fatto che in presenza di tassi negativi, l'ipotesi di riduzione dell'1% trova il limite nel margine che al massimo può essere azzerato.
Si segnala che in relazione alla funzione di tesoreria accentrata svolta da RCS MediaGroup, la stessa vanta crediti finanziari verso le società del Gruppo; questo incide sugli esiti della sensitività stessa, anche in relazione alla dimensione delle coperture ritenendo rilevante l'esposizione finanziaria di Gruppo.

Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni dei tassi di cambio.
RCS MediaGroup S.p.A. evidenzia minime esposizioni al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono principalmente denominati in euro.
I derivati di cambio, sebbene gestionalmente di copertura, in quanto posti in essere coerentemente alle strategie approvate di risk management, non sono contabilmente trattati dal Gruppo in hedge accounting.
Le posizioni identificate sono coperte attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, nella fattispecie contratti di acquisto a termine di valuta.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. La Società gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali della Società al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
La Società continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2021 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) a vista |
< 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale | |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 9,2 | 13,6 | 1,0 | - | - | - | 23,8 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 39,8 | 86,9 | - | - | - | - | 126,7 |
| Attività per contratti di locazione | - | 0,6 | 0,6 | 1,2 | 3,6 | 4,6 | 10,6 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 5,6 | - | - | - | - | 0,2 | 5,8 |
| Crediti finanziari intercompany | 12,4 | 171,1 | - | - | - | - | 183,5 |
| Disponibilità Liquide | 63,4 | - | - | - | - | - | 63,4 |
| Totale attività finanziarie | 272,2 | 1,6 | 1,2 | 3,6 | 4,8 | 413,8 | |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (56,3) | (24,9) | - | - | - | - | (81,2) |
| Debiti finanziari | - | (17,8) | (12,7) | (25,3) | - | - | (55,8) |
| Passività per contratti di locazione | - | (11,5) | (10,6) | (20,1) | (55,9) | (66,8) | (164,9) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (5,0) | (7,3) | - | - | - | - | (12,3) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (14,1) | (0,1) | - | - | - | - | (14,2) |
| Debiti finanziari intercompany | (45,3) | (64,5) | - | - | - | - | (109,8) |
| Derivati di copertura | - | (0,2) | (0,2) | - | - | - | (0,4) |
| Totale passività finanziarie | (120,7) | (126,3) | (23,5) | (45,4) | (55,9) | (66,8) | (438,6) |
1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2021 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

| Analisi delle scadenze anno 2020 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 18,3 | 91,5 | 2,3 | - | - | - | 112,1 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 5,9 | 18,4 | - | - | - | - | 24,3 |
| Attività per contratti di locazione | - | 0,6 | 0,6 | 1,2 | 3,5 | 5,7 | 11,6 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 9,4 | - | - | 0,1 | 0,1 | 0,2 | 9,8 |
| Crediti finanziari intercompany | 5,9 | 212,6 | - | - | - | - | 218,5 |
| Disponibilità Liquide | 37,3 | - | - | - | - | - | 37,3 |
| Totale attività finanziarie | 323,1 | 2,9 | 1,3 | 3,6 | 5,9 | 413,6 | |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (66,4) | (26,0) | - | - | - | - | (92,4) |
| Debiti finanziari | - | (43,0) | (12,8) | (25,5) | (35,2) | - | (116,5) |
| Passività per contratti di locazione | - | (11,6) | (10,1) | (20,3) | (44,1) | (69,4) | (155,5) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (4,5) | (7,5) | - | - | - | - | (12,0) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (15,5) | - | - | - | - | - | (15,5) |
| Debiti finanziari intercompany | (20,7) | (60,1) | - | - | - | - | (80,8) |
| Derivati di copertura | - | (0,2) | (0,2) | (0,5) | (0,1) | - | (1,0) |
| Totale passività finanziarie | (107,1) | (148,4) | (23,1) | (46,3) | (79,4) | (69,4) | (473,7) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2020 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
L'esposizione al rischio di credito di RCS MediaGroup S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. A ciò si aggiungono i crediti di natura finanziaria concessi a società del Gruppo, nell'ambito della gestione accentrata della Finanza.
I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni e delle rese a pervenire.
Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito e come contropartita l'iscrizione del valore di carico della partecipazione. La gestione del credito commerciale relativo ai clienti pubblicitari, a partire dal 2021, è in capo a CAIRORCS Media. A fronte degli accordi in essere tra RCS MediaGroup e la concessionaria CAIRORCS Media il rischio di credito è regolato tra le parti secondo determinati criteri e percentuali di riattribuzione. RCS MediaGroup stima le eventuali perdite su crediti appostando un fondo rischi specifico.
Per quanto attiene ai crediti finanziari le operazioni di investimento della liquidità e le transazioni in derivati sono effettuate con controparti bancarie di elevato standing.

La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie per contratti di locazione |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 2,7 | 2,7 | ||||||
| Rating B (rischio medio) | 125,3 | 125,3 | ||||||
| Rating C (rischio alto) | 3,8 | 3,8 | ||||||
| Rating E Enti pubblici | 0,0 | |||||||
| Rating Z (not rated) | 2,5 | 0,3 | 183,8 | 9,6 | 0,6 | 11,3 | 63,4 | 271,5 |
| Totale crediti lordi | 134,3 | 0,3 | 183,8 | 9,6 | 0,6 | 11,3 | 63,4 | 403,3 |
| Fondo svalutazione crediti | (6,5) | 0,0 | (1,2) | 0,0 | (6,4) | 0,0 | (14,1) | |
| Totale credito netti | 127,8 | 0,3 | 182,6 | 9,6 | 0,6 | 4,9 | 63,4 | 389,2 |
Saldi al 31 dicembre 2020
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie per contratti di locazione |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 12,5 | 12,5 | ||||||
| Rating B (rischio medio) | 84,0 | 84,0 | ||||||
| Rating C (rischio alto) | 10,6 | 10,6 | ||||||
| Rating E Enti pubblici | 0,0 | 0,0 | ||||||
| Rating Z (not rated) | 40,2 | 4,0 | 217,4 | 10,4 | 0,6 | 14,6 | 37,3 | 324,5 |
| Totale crediti lordi | 147,3 | 4,0 | 217,4 | 10,4 | 0,6 | 14,6 | 37,3 | 431,6 |
| Fondo svalutazione crediti | (10,8) | (3,6) | (1,4) | 0,0 | (6,4) | 0,0 | (22,2) | |
| Totale credito netti | 136,5 | 0,4 | 216,0 | 10,4 | 0,6 | 8,2 | 37,3 | 409,4 |
(1) L'esposizione dei crediti commerciali, ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio, viene effettuata al netto delle rese attese.
(2) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso società controllate e in minor misura da crediti verso enti pubblici.
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari a 6,5 milioni (10,8 milioni al 31 dicembre 2020) e per il commento si rimanda alla successiva nota n. 35. La diminuzione è principalmente correlata al trasferimento in capo a CAIRORCS Media dell'attività pubblicitaria.
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 4,8% (7,3% nel 2020).
I crediti complessivamente risultano in decremento rispetto allo scorso esercizio (-20,2 milioni). Si segnala una riduzione, pari a 33,4 milioni, dei crediti finanziari correnti infragruppo, relativi in via prevalente alla gestione accentrata dei fabbisogni del Gruppo, una riduzione dei crediti commerciali, pari a 8,7 milioni, di segno contrario, un incremento delle disponibilità liquide per 26,1 milioni.

La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2021, ai crediti sulla base della fascia di scaduto.
| Rating | Non scaduti | 1- 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg | >720gg | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
Si segnala che l'ammontare delle attività finanziarie che pur essendo state svalutate totalmente nel corso dell'esercizio sono ancora oggetto di esecuzione forzata è pari a 0,1 milioni riferiti interamente ai crediti commerciali.
RCS MediaGroup S.p.A. non è esposta a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
| Valore Contabile | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
| (Valori in milioni di Euro) | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale - partecipazioni | 31 | 1,6 | 1,6 |
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||
| Crediti commerciali | 35 | 150,5 | 136,5 |
| Crediti finanziari correnti | 37 | 182,6 | 216,0 |
| Attività finanziarie correnti e non correnti per contratti di locazione | 27 | 9,7 | 10,4 |
| Disponibilità liquide | 37 | 63,4 | 37,3 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 36 | 4,9 | 8,2 |
| Crediti finanziari non correnti | 32 | 0,4 | 0,5 |
| Crediti diversi e altre attività non correnti | 33 | 0,6 | 0,6 |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 413,7 | 411,1 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti commerciali | 42 | 93,5 | 104,4 |
| Debiti v/banche | 37 | - | - |
| Debiti finanziari correnti | 37 | 139,1 | 134,8 |
| Debiti finanziari non correnti | 37 | 24,6 | 58,9 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 43 | 14,2 | 15,5 |
| Passività correnti per contratti locazione | 27 | 19,5 | 19,1 |
| Passività non correnti per contratti locazione | 27 | 132,2 | 122,2 |
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Debiti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 0,5 | 1,0 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 423,6 | 455,9 |
Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:

Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:
Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto la Società ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value.
I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2021 e 2020 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | - | - | - | - | |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | |||||
| Partecipazioni | 30 | 0,2 | - | 1,4 | 1,6 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,2 | - | 1,4 | 1,6 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 38 | - | 0,5 | - | 0,5 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 0,5 | - | 0,5 |
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | - | - | - | - | |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | |||||
| Partecipazioni | 31 | 0,2 | - | 1,4 | 1,6 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,2 | - | 1,4 | 1,6 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 38 | - | 1,0 | - | 1,0 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 1,0 | - | 1,0 |

La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Saldo al 31/12/2020 |
utile /(perdita) rilevata a conto economico |
Incrementi/ acquisti |
Decrementi/ vendite |
Utili e delle perdite rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo |
Trasferimenti da e verso il livello 3 |
Saldo al 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,4 | - | - | - | - | - | 1,4 |
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società nel biennio 2021-2020, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|
| Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari | 13,7 | (0,7) | |
| Derivati di copertura | 21 | - | (0,6) |
| - di cui utili/perdite imputati a PN | 0,4 | 0,1 | |
| - di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | (0,4) | (0,7) | |
| Utili/(perdite) su altri strumenti rappresentativi di capitale | 22 | 15,0 | - |
| - di cui dividendi da partecipazioni | 15,0 | - | |
| - di cui proventi diversi su partecipazioni | - | - | |
| Utili/(perdite) su crediti/finanziamenti | 21 | (1,3) | (0,1) |
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle | |||
| attività/passività finanziarie non al Fair Value Through Profit Loss | (1,3) | (1,8) | |
| Interessi attivi su | 21 | 3,2 | 4,2 |
| - crediti/finanziamenti | 3,2 | 4,2 | |
| Interessi passivi su | 21 | (4,5) | (6,0) |
| - passività finanziarie | (4,5) | (6,0) | |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | (0,7) | (0,6) | |
| di competenza di attività finanziarie | 21 | (0,7) | (0,6) |
| - crediti/finanziamenti | (0,7) | (0,6) | |
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | (0,5) | (2,5) | |
| - Crediti/finanziamenti | 19 | (0,5) | (2,5) |
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle relative note illustrative specifiche.
I valori riportati nelle tabelle e note successive sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato.

| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi diffusionali | 268,4 | 267,8 | 0,6 |
| Ricavi pubblicitari | 208,8 | 199,6 | 9,2 |
| Ricavi editoriali diversi | 31,0 | 21,4 | 9,6 |
| Totale | 508,2 | 488,8 | 19,4 |
I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2021 ammontano a 508,2 milioni, evidenziando un incremento di 19,4 milioni rispetto all'esercizio 2020 (pari a 488,8 milioni) derivante principalmente dai maggiori ricavi pubblicitari e ricavi diversi. In linea i ricavi diffusionali.
I ricavi diffusionali, pari a 268,4 milioni (+0,6 milioni rispetto al 2020), da un lato, crescono per i maggiori ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), e si contraggono a seguito del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa dei quotidiani e dei ricavi da opere collaterali.
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
I ricavi pubblicitari sono pari a 208,8 milioni, in aumento di 9,2 milioni rispetto al 2021, per effetto del miglioramento registrato nel mercato pubblicitario principalmente sui mezzi on-line (+8,2 milioni) e sul mezzo stampa. Si segnala che, a seguito del conferimento del ramo d'azienda citato, i ricavi pubblicitari del 2021 non comprendono la vendita di spazi pubblicitari di editori terzi che nel 2020 ammontavano a 10,9 milioni. Escludendo questo fenomeno i ricavi pubblicitari aumenterebbero di 20,1 milioni rispetto al 2020.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 31 milioni, in aumento di 9,6 milioni rispetto al 2020 (+21,4 milioni). La variazione è principalmente riferibile ai maggiori ricavi per riaddebiti servizi centralizzati a seguito dell'erogazione dei servizi prestati a favore di CAIRORCS Media, oltre a maggiori ricavi per diritti e royalties.
Ultimate Parent Company della Società è U.T. Communications S.p.A., società controllante di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2021 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2021 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte CONSOB).
RCS MediaGroup S.p.A. è soggetta, a partire dal 12 dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Sono stati individuati come key manager della Società: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è stata adottata in attuazione dell'art. 2391-bis del codice civile e del regolamento operazioni con parti correlate adottato da CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. La procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in funzione di Comitato Parti Correlate, ed è in vigore dal 1° luglio 2021.
A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito, e, come contropartita, l'iscrizione della partecipazione.
***
In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la Società continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari ed esprime nei costi, di pari importo, il servizio di concessionaria pubblicitaria effettuato da CAIRORCS Media. L'operazione ha determinato quindi la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. D'altro lato ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dalla Società a favore di CAIRORCS Media. Per quanto concerne i costi operativi, tale operazione ha determinato la riduzione nelle varie nature di costo dell'ex ramo d'azienda (costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.) sostituendoli con il costo per commissioni di agenzia svolto da CAIRORCS Media.
Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.
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| Partecipazioni valutate al costo |
Crediti finanziari non correnti |
Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione |
Crediti commerciali |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie correnti per contratti di locazione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | - | 0,1 | 2,7 | - | |||
| Società controllate | 388,3 | 0,1 | 8,6 | 22,4 | - | 182,5 | 1,0 |
| Società collegate | 1,0 | - | - | 81,0 | - | - | - |
| Altre consociate | - | 0,1 | - | - | |||
| Totale parti correlate | 389,3 | 0,1 | 8,6 | 103,6 | 2,7 | 182,5 | 1,0 |
| Totale di bilancio | 389,3 | 0,3 | 8,6 | 127,8 | 3,5 | 182,6 | 1,0 |
| Incidenza | 100,00% | 33,33% | 100,00% | 81,06% | 76,42% | 99,95% | 100,00% |
| Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllante | - | - | - | - | - |
| Società controllate | 0,9 | 109,8 | 8,5 | - | 25,9 |
| Società collegate | - | - | 3,2 | 0,4 | - |
| Altre consociate | - | - | 0,5 | 0,1 | - |
| Altre parti correlate (1) | - | - | - | 2,2 | 1,5 |
| Totale parti correlate | 0,9 | 109,8 | 12,2 | 2,7 | 27,4 |
| Totale di bilancio | 1,9 | 139,1 | 93,5 | 48,9 | 46,8 |
| Incidenza | 47,37% | 78,94% | 13,05% | 5,52% | 58,55% |

| Ricavi | Consumi materie prime e servizi |
Costi per godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo |
Oneri finanziari |
Altri proventi (oneri) da attività e passività finanziarie |
(Svalutazione)/ ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,2 | - | - | - | 0,2 | - | - | - | - |
| Società controllate | 223,1 | ( 109,6) | - | - | 7,9 | 3,0 | ( 0,1) | 11,2 | 0,2 |
| Società collegate | 209,5 | ( 41,0) | - | - | 1,0 | - | - | - | 0,1 |
| Altre consociate | 0,3 | ( 0,7) | ( 0,1) | - | 0,2 | - | - | - | - |
| Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | - | ( 0,3) | - | - | - | - | - | |
| Altre parti correlate (1) | - | ( 4,2) | - | ( 3,2) | - | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 433,1 | ( 155,5) | ( 0,1) | ( 3,5) | 9,3 | 3,0 | ( 0,1) | 11,2 | 0,3 |
| Totale di bilancio | 508,2 | ( 311,7) | ( 15,7) | ( 139,2) | 27,8 | 3,0 | ( 7,3) | 11,8 | 0,1 |
| Incidenza | 85,22% | 49,89% | 0,64% | 2,51% | 33,45% | 100,00% | 1,37% | 94,92% | 300,00% |
(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.
Si rimanda ad apposito allegato per l'analisi dettagliata dei rapporti con le parti correlate, intervenuti nel corso dell'intero esercizio.
I rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con imprese controllate e collegate hanno riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.
Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell'operazione.
I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,4 milioni, crediti commerciali per 0,1 milioni e attività per imposte correnti per 2,7 milioni.
RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi amministrativi, fiscali, gestione crediti, assistenza in materia legale e societaria e in operazioni di finanza e tesoreria, servizi di amministrazione del personale e assicurativi, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, servizi di comunicazione e assistenza per il Servizio di Prevenzione e Protezione, servizi informatici e di assistenza per l'area digitale, servizi di facility management e servizi generali alle società controllate e collegate italiane ed estere, per gran parte soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS. Inoltre, a partire dal 2021, RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi sopra citati anche alla partecipata CAIRORCS Media.
RCS MediaGroup S.p.A. ha avuto rapporti di natura commerciale relativamente a spazi attrezzati per uffici e aree operative, oltre ad alcuni contratti di affitto, con le controllate RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., RCS Sport S.p.A., RCS Sports & Events S.r.l., Trovolavoro S.r.l., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., SSD Active Team S. a r.l., mdis Distribuzione Media S.p.A. e con la partecipata CAIRORCS Media S.p.A..
La partecipata CAIRORCS Media svolge attività di concessionaria per RCS.
RCS MediaGroup S.p.A. si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis Distribuzione Media S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.
RCS MediaGroup S.p.A. si è avvalsa della società Logintegral 2000 S.A. (facente parte del gruppo Unidad Editorial) per la distribuzione dei propri quotidiani sul territorio spagnolo.
RCS MediaGroup S.p.A. ha fornito servizi di lavorazioni e stampa alla controllata RCS Edizioni Locali S.r.l. ed ha ricevuto l'analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A. e RCS Produzioni Padova S.p.A..

Sono di seguito fornite le informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme in cui sono corrisposte e ripartite per linea di bilancio relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche:
| Costi per servizi |
Costi per il personale |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione - emolumenti | 3,9 | - | 1,6 | - |
| Collegio Sindacale - emolumenti | 0,2 | - | 0,2 | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | 3,2 | 0,5 | 1,5 |
| Totale parti correlate | 4,1 | 3,2 | 2,3 | 1,5 |
| Totale di bilancio | 244,6 | 139,2 | 48,6 | 46,8 |
| Incidenza | 1,68% | 2,30% | 4,73% | 3,21% |
I rapporti intercorsi con le società controllate, collegate e altre imprese del Gruppo RCS sono indicati nel contesto delle note illustrative specifiche in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito all'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, in qualità di società consolidata da Cairo Communication S.p.A..
Tale istituto consente di determinare una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo.
I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.
Consolidato IVA Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2021, un proprio saldo a debito pari a 19,1 milioni.
La variazione delle rimanenze complessivamente è positiva per 0,5 milioni ed è principalmente riferibile alla variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione. Si segnala un rilascio del fondo svalutazione prodotti finiti per 0,2 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Variazione rimanenze prodotti corso di lavorazione | 0,5 | (0,5) | 1,0 |
| Accantonamento fondo svalutazione prodotti finiti | 0,2 | (0,2) | 0,4 |
| Variazione rimanenze prodotti finiti | (0,2) | (0,7) | 0,5 |
| Totale | 0,5 | (1,4) | 1,9 |

Acquisti e consumi materie prime e merci
| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisto carta | 30,6 | 30,6 | - |
| Acquisto prodotti finiti | 12,4 | 12,4 | - |
| Acquisto spazi pubblicitari | 4,0 | 16,5 | (12,5) |
| Acquisto altro materiale | 3,8 | 4,5 | (0,7) |
| Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci | 0,7 | 3,9 | (3,2) |
| Accantomento fondo svalutazione rimanenze materiali | (0,1) | 0,3 | (0,4) |
| Totale | 51,4 | 68,2 | (16,8) |
La riduzione complessiva che si rileva negli acquisti e consumi di materie prime e merci rispetto all'esercizio 2020 è pari a 16,8 milioni ed è principalmente imputabile ai minori costi per acquisto spazi pubblicitari (-12,5 milioni) a seguito del conferimento del ramo aziendale a CAIRORCS Media, che ha comportato la riduzione dei costi operativi nelle varie nature (costi per acquisti spazi pubblicitari, costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.).
Ai fini di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77, dall'art. 1 commi 378-379 Legge n. 234/2021 (legge finanziaria 2022) e dall'art. 4, commi da 182 a 186 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) e visto il DPCM del 21.12.2004 n. 318, si evidenzia che la spesa sostenuta nell'anno 2021 per l'acquisto della carta, al netto del costo della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie, che può usufruire del credito d'imposta ammonta a 16,4 milioni.
Si precisa che l'efficacia della disciplina agevolativa è ancora soggetta all'autorizzazione delle competenti autorità europee.
Si fa inoltre presente che la Società ha presentato un quesito al Dipartimento per l'informazione e l'editoria, in relazione alla determinazione della spesa agevolabile. In caso di risposta positiva, l'importo agevolabile della spesa sostenuta per l'acquisto della carta come sopra riportato, al netto del costo della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie, ammonterebbe a 21,6 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese di trasporto | 75,0 | 76,8 | ( 1,8) |
| Lavorazioni c/o terzi | 51,1 | 53,5 | ( 2,4) |
| Provvigioni passive ed altri oneri su vendite | 37,5 | 12,5 | 25,0 |
| Spese promo pubblicitarie | 19,3 | 13,7 | 5,6 |
| Collaboratori e corrispondenti | 18,8 | 18,6 | 0,2 |
| Prestazioni professionali e consulenze | 9,9 | 10,7 | ( 0,8) |
| Spese servizi diversi | 6,9 | 6,0 | 0,9 |
| Utenze | 4,9 | 3,4 | 1,5 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 4,1 | 4,4 | ( 0,3) |
| Manutenzioni | 2,8 | 2,6 | 0,2 |
| Spese postali | 2,6 | 2,8 | ( 0,2) |
| Servizi informatici | 2,4 | 1,9 | 0,5 |
| Viaggi e soggiorni | 1,9 | 1,2 | 0,7 |
| Prestazioni di personale comandato | 1,9 | 1,9 | - |
| Agenzie di informazione | 1,7 | 1,7 | - |
| Servizi per indagini di mercato | 1,1 | 1,9 | ( 0,8) |
| Servizi per il personale | 1,1 | 1,3 | ( 0,2) |
| Assicurazioni | 1,0 | 1,1 | ( 0,1) |
| Spese e commissioni bancarie | 0,6 | 0,5 | 0,1 |
| Totale | 244,6 | 216,5 | 28,1 |

I costi per servizi ammontano a 244,6 milioni e si incrementano 28,1 milioni, rispetto all'esercizio 2020. Si evidenzia l'incremento delle provvigioni passive (+25 milioni rispetto al 2020), riconducibili ai costi per la concessionaria CAIRORCS Media a seguito della rappresentazione contabile del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) sulla base del quale RCS MediaGroup riconosce a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari e iscrive i costi per i servizi di concessionaria svolti da CAIRORCS Media. Di segno contrario, si evidenziano minori costi per provvigioni, pari a 12,1 milioni.
Si segnala che, in ottemperanza al D. Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 0,4 milioni (0,4 milioni nel 2020).
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Diritti | 11,6 | 9,7 | 1,9 |
| Locazioni | 3,5 | 3,7 | (0,2) |
| Affitti | 0,6 | (0,9) | 1,5 |
| Totale | 15,7 | 12,5 | 3,2 |
I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 15,7 milioni in aumento di 3,2 milioni rispetto al 2020. Si evidenziano maggiori costi per diritti (+1,9 milioni) principalmente riconducibili alla casa editrice Solferino e al business dei prodotti collaterali. In merito ai costi per affitti, si ricorda che il 2020 ha beneficiato di una temporanea riduzione dei canoni di locazione di immobili a seguito della pandemia COVID-19.
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 100,4 | 109,4 | (9,0) |
| Oneri sociali | 32,3 | 35,5 | (3,2) |
| Benefici ai dipendenti | 7,4 | 8,3 | (0,9) |
| Altri costi/recuperi | (2,9) | (3,9) | 1,0 |
| Oneri (proventi) non ricorrenti | 2,0 | 5,3 | (3,3) |
| Totale | 139,2 | 154,6 | (15,4) |
I costi per il personale ammontano a 139,2 milioni, in diminuzione rispetto al 2020 (154,6 milioni) e comprendono oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 2 milioni (oneri non ricorrenti netti per 5,3 milioni nel 2020) riferiti prevalentemente al processo di riorganizzazione in corso. Escludendo gli oneri netti non ricorrenti, il costo per il personale si ridurrebbe di 12,1 milioni rispetto al 2020; determinante l'effetto del conferimento del ramo pubblicità (-13,5 milioni).
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti, quadri e impiegati | 678 | 886 | (208) |
| Direttori di testata e giornalisti | 648 | 651 | (3) |
| Operai | 36 | 47 | (11) |
| Totale | 1.362 | 1.584 | (222) |
Il numero medio dei dipendenti risulta in diminuzione rispetto al dato del 2020, a seguito del conferimento del ramo pubblicità (-145 unità), del proseguimento del piano di prepensionamento e dall'effetto generale delle azioni di riorganizzazione.

| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 10,2 | 5,1 | 5,1 |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 4,7 | 2,9 | 1,8 |
| Proventi per contributi | 3,7 | 2,1 | 1,6 |
| Affitti attivi | 3,1 | 4,2 | (1,1) |
| Ricavi per riaddebito di costi per il personale | 2,8 | 3,3 | (0,5) |
| Altri ricavi | 1,3 | 1,2 | 0,1 |
| Plusvalenze ordinarie | 1,0 | - | 1,0 |
| Proventi da coedizioni | 1,0 | 0,4 | 0,6 |
| Totale | 27,8 | 19,2 | 8,6 |
Gli "Altri ricavi e proventi" ammontano a 27,8 milioni in aumento rispetto al 2020 (pari a 19,2 milioni). Si segnalano maggiori recuperi costi e maggiori vendite di materiali di scarto della produzione, oltre ai maggiori proventi per contributi, comprensivi di una stima relativa al contributo sull'acquisto e consumo carta agevolato per l'anno 2019 (già in parte iscritto lo scorso esercizio) e 2020 ai sensi di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77 e dall'art. 67, commi 9-bis, 9-ter e 9-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
Si segnala inoltre la plusvalenza di 1 milione per la vendita di un immobile non strumentale.
| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 4,4 | 4,5 | (0,1) |
| Oneri tributari | 1,6 | 1,2 | 0,4 |
| Oneri da coedizioni | 1,2 | 0,4 | 0,8 |
| Totale | 7,2 | 6,1 | 1,1 |
Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 7,2 milioni e si incrementano di 1,1 milioni rispetto al 2020. La variazione è principalmente riconducibile ai maggiori oneri da coedizioni e oneri tributari.
Ammontano a -0,6 milioni e riflettono svalutazioni a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio la svalutazione crediti era pari a 2,5 milioni.
Le minori svalutazioni su crediti commerciali derivano anche dalla gestione diretta dei clienti per la raccolta pubblicitaria svolta da CAIRORCS Media, a seguito del conferimento ramo aziendale già citato.
| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing | 17,2 | 17,4 | (0,2) |
| Ammortamenti attività immateriali | 10,0 | 10,0 | - |
| Ammortamenti immobili,impianti e macchinari | 5,0 | 5,3 | (0,3) |
| Totale | 32,2 | 32,7 | (0,5) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano complessivamente a 32,2 milioni (32,7 milioni nell'esercizio 2020).
Non si segnalano svalutazioni nell'esercizio. In merito alla valutazione degli avviamenti si rimanda alla successiva nota n. 29 per maggiori dettagli.

| Descrizione | Esercizio 2021 Esercizio 2020 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo | 2,8 | 4,0 | ( 1,2) |
| Interessi attiviti su attività per contratti di locazione | 0,2 | 0,2 | - |
| Totale Interessi attivi calc. util. il criterio dell'interesse effettivo | 3,0 | 4,2 | ( 1,2) |
| Utili su cambi | 0,2 | 0,1 | 0,1 |
| Proventi su derivati | 0,1 | - | 0,1 |
| Proventi da attualizzazione | 0,1 | - | 0,1 |
| Interessi su crediti verso erario | - | 2,4 | ( 2,4) |
| Totale proventi finanziari diversi dai precedenti | 0,4 | 2,5 | ( 2,1) |
| Oneri finanziari diversi | ( 2,1) | ( 0,7) | ( 1,4) |
| Interessi passivi su passività per contratti di locazione | ( 2,6) | ( 2,8) | 0,2 |
| Interessi passivi su finanziamenti a bt | ( 1,0) | ( 1,3) | 0,3 |
| Interessi passivi su finanziamenti a lt | ( 0,7) | ( 1,2) | 0,5 |
| Oneri su derivati | ( 0,5) | ( 0,7) | 0,2 |
| Perdite su cambi | ( 0,2) | ( 0,2) | - |
| Interessi passivi verso società del Gruppo | ( 0,1) | ( 0,2) | 0,1 |
| Oneri da attualizzazione | - | ( 0,4) | 0,4 |
| Totale oneri finanziari | ( 7,2) | ( 7,5) | 0,3 |
| Totale proventi (oneri) finanziari | ( 3,8) | ( 0,8) | ( 3,0) |
Gli oneri finanziari netti complessivamente evidenziano un saldo di 3,8 milioni (0,8 milioni nel 2020), determinato principalmente da minori interessi attivi su finanziamenti verso società del Gruppo (-1,2 milioni), da minori proventi finanziari diversi (nel 2020 interessi su crediti verso l'erario per 2,4 milioni), oltre a maggiori oneri finanziari diversi (1,4 milioni). Si evidenziano minori oneri finanziari verso il sistema bancario.
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 15,0 | - | 15,0 |
| Svalutazioni | (3,2) | (5,1) | 1,9 |
| Totale | 11,8 | (5,1) | 16,9 |
Gli altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie evidenziano un saldo positivo di 11,8 milioni (-5,1 milioni nel 2020 riferiti a svalutazioni di partecipazioni) e si riferiscono per 15 milioni ai dividendi percepiti dalla controllata RCS Sports & Events S.r.l. e per -3,2 milioni a svalutazioni di partecipazioni per alcune società controllate (di cui 1,6 milioni m-dis S.p.A., 1,1 milioni RCS Edizioni Locali S.r.l. e 0,4 milioni Trovolavoro S.r.l.). Si rinvia alla successiva nota n. 30 per maggiori dettagli.
Ammontano a +0,1 milioni (-0,1 milioni nel 2020).

Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (24% IRES e 5,57% IRAP) sono le seguenti:
| Descrizione | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte esercizi precedenti: | (0,1) | 10,1 | (10,2) |
| - IRAP | (0,1) | - | (0,1) |
| - IRES | - | 10,1 | (10,1) |
| Imposte correnti: | (2,8) | (4,5) | 1,7 |
| - IRAP | (2,7) | (1,7) | (1,0) |
| - IRES | (0,1) | (2,8) | 2,7 |
| Imposte anticipate/differite: | (7,7) | 2,2 | (9,9) |
| - Anticipate | (7,7) | 2,0 | (9,7) |
| - Differite | - | 0,2 | (0,2) |
| Totale imposte | (10,6) | 7,8 | (18,4) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2021 evidenziano un onere netto pari a 10,6 milioni, che si confrontano con un provento netto pari a 7,8 milioni nel 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale (rimborso).
Si segnala l'accantonamento IRAP dell'esercizio (2,7 milioni). Le imposte anticipate e differite rilevano un onere di -7,7 milioni prevalentemente riconducibile agli effetti dell'utilizzo di imposte anticipate a seguito di risultati imponibili positivi.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Descrizione | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 3,5 | 1,8 | 1,7 |
| Passività per imposte correnti | (1,1) | (3,3) | 2,2 |
| Totale attività al netto di passività per imposte correnti | 2,4 | ( 1,5) | 3,9 |
Le attività al netto delle passività per imposte correnti, pari a 2,4 milioni, sono prevalentemente composte da crediti per acconti versati alla controllante nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale (2,7 milioni) e altri crediti tributari (per complessivi 0,8 milioni) compensati parzialmente dal debito per IRAP dell'esercizio (0,9 milioni al netto degli acconti versati) e altri debiti tributari (0,2 milioni).

Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2020 | Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Altre Variazioni | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 6,1 | (5,6) | - | (0,5) | - | |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 3,8 | (1,6) | - | - | 2,2 | |
| -Fondi rischi ed oneri | 6,7 | (0,1) | - | (0,4) | 6,2 | |
| -Costi a deducibilità differita | 0,6 | - | - | - | 0,6 | |
| -Attuarizzazione fondi benefici al personale | 0,9 | (0,2) | 0,1 | - | 0,8 | |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 5,4 | (0,2) | - | - | 5,2 | |
| -Altre | 0,2 | - | (0,1) | - | 0,1 | |
| Totale imposte anticipate | 23,7 | (7,7) | - | (0,9) | 15,1 | |
| Passività per imposte differite | ||||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (0,1) | - | - | - | (0,1) | |
| -Attualizzazione fondi rischi e oneri | (0,3) | - | - | 0,2 | (0,1) | |
| Totale imposte differite | (0,4) | - | - | 0,2 | (0,2) | |
| Totale netto | 23,3 | (7,7) | - | (0,7) | 14,9 |
Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico è la seguente:
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 49,3 | 5,1 |
| Imposte sul reddito teoriche | (11,8) | (1,2) |
| Effetto netto differenze permanenti | 4,6 | 0,5 |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | 5,6 | - |
| Effetto differenze temporanee tassabili | (6,7) | (7,1) |
| Effetto differenze temporanee deducibili | 8,2 | 5,0 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti IRES | 10,1 | |
| IRES - Imposte correnti | (0,1) | 7,3 |
| IRES - imposte differite | (7,7) | 2,0 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio ( esclusa IRAP correnti e differite) | (7,8) | 9,3 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti IRAP | (0,1) | - |
| IRAP - imposte correnti | (2,7) | (1,7) |
| IRAP - imposte differite | - | 0,2 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | (10,6) | 7,8 |
L'effetto sulle imposte delle differenze permanenti è positivo per 4,6 milioni e si riferisce principalmente ai dividendi da partecipazioni, pari a 3,4 milioni, al beneficio per l'utilizzo dell'ACE (Aiuto alla Crescita Economica), pari a 1,7 milioni, in parte ridotto dall'effetto della svalutazione delle partecipazioni (0,8 milioni).
Le differenze di carattere temporaneo sono per la maggior parte riferibili agli accantonamenti ed utilizzi dei fondi rischi ed oneri.

| Costi per il personale |
|
|---|---|
| Oneri non ricorrenti | (2,0) |
| Proventi non ricorrenti | - |
| Oneri non ricorrenti netti | (2,0) |
| Totale di bilancio | (139,2) |
| Incidenza | 1,4% |
Gli oneri e proventi di natura non ricorrente ammontano complessivamente a 2 milioni di oneri netti e si riferiscono esclusivamente ad oneri per il personale, riferibili a processi di riorganizzazione aziendale in corso.
Al 31 dicembre 2020 si rilevavano proventi netti non ricorrenti pari a 6,9 milioni.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| Descrizione | Terreni | Beni Immobili |
Migliorie su beni immobili |
Impianti Attrezzature | Altri beni | Immobiliz z. in corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,4 | 31,7 | 100,7 | 2,9 | 70,3 | 0,1 | 227,9 |
| Svalutazioni | - | - | - | (14,4) | - | - | - | (14,4) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
5,8 | 16,4 | 31,7 | 86,3 | 2,9 | 70,3 | 0,1 | 213,5 |
| Incrementi | - | - | 0,1 | 0,1 | - | 0,9 | - | 1,1 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | (0,5) | - | (0,5) |
| Altri movimenti | - | (0,1) | 0,1 | - | - | - | - | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
5,8 | 16,3 | 31,9 | 86,4 | 2,9 | 70,7 | 0,1 | 214,1 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
- | (5,9) | (24,6) | (74,7) | (2,9) | (68,7) | - | (176,8) |
| Ammortamenti | - | (0,4) | (1,4) | (2,4) | - | (0,8) | - | (5,0) |
| Decrementi | - | - | - | - | 0,5 | - | 0,5 | |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
- | (6,3) | (26,0) | (77,1) | (2,9) | (69,0) | - | (181,3) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 5,8 | 10,5 | 7,1 | 11,6 | - | 1,6 | 0,1 | 36,7 |
| Incrementi | - | - | 0,1 | 0,1 | - | 0,9 | - | 1,1 |
| Altri movimenti fondo svalutazione | - | (0,1) | 0,1 | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | - | (0,4) | (1,4) | (2,4) | - | (0,8) | - | (5,0) |
| Altri movimenti | - | (0,1) | 0,1 | - | - | - | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 5,8 | 9,9 | 6,0 | 9,3 | - | 1,7 | 0,1 | 32,8 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Beni immobili | da 2% a 5% |
|---|---|
| Migliorie su beni immobili | da 5% a 6% |
| Impianti | da 10% a 30% |
| Migliorie su impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 25% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 32,8 milioni, presentano un decremento di 3,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, attribuibile principalmente agli ammortamenti dell'esercizio (5 milioni). Si segnalano incrementi per 1,1 milioni, di cui 0,9 milioni per acquisto di altri beni.
La voce comprende il terreno relativo al complesso industriale sito in Pessano con Bornago (3,4 milioni) e del campo sportivo in via Cefalù a Milano (2,4 milioni).
La voce comprende il complesso industriale di Pessano con Bornago (9,3 milioni) e i fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli e via Cefalù (per complessivi 0,6 milioni). Il decremento che si rileva rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 0,6 milioni, è riferito essenzialmente alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce si riferisce alla capitalizzazione di migliorie sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma, sugli edifici di via Rizzoli e via Solferino a Milano. L'incremento di 0,1 milioni è riferito principalmente agli edifici di via Rizzoli. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 1,1 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
Le voci "Impianti e attrezzature" sono principalmente costituiti dai beni inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 2,3 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce comprende principalmente mobili e arredi per 0,4 milioni e macchine elettroniche per 1,3 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2020, si registrano incrementi per 0,9 milioni, principalmente riferibili ad acquisti di nuovi personal computer, notebook, tablet, server e telefoni cellulari, oltre agli ammortamenti per 0,8 milioni.

Di seguito si riporta il dettaglio relativo alla movimentazione dei diritti d'uso dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021:
| DESCRIZIONE | Diritti d'uso Beni immobili |
Diritti d'uso Autovetture |
Totale |
|---|---|---|---|
| COSTO STORICO AL 31/12/2020 | 141,9 | 10,2 | 152,1 |
| Incrementi | 28,5 | 0,7 | 29,2 |
| Decrementi | (0,9) | (1,2) | (2,1) |
| COSTO STORICO AL 31/12/2021 | 169,5 | 9,7 | 179,2 |
| FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2020 | (29,9) | (3,4) | (33,3) |
| Ammortamenti | (15,0) | (2,0) | (17,0) |
| Decrementi | 0,4 | 0,6 | 1,0 |
| FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2021 | (44,5) | (4,8) | (49,3) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 112,0 | 6,8 | 118,8 |
| Incrementi | 28,5 | 0,7 | 29,2 |
| Decrementi | (0,5) | (0,6) | (1,1) |
| Ammortamenti | (15,0) | (2,0) | (17,0) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 125,0 | 4,9 | 129,9 |
I diritti d'uso su beni in leasing ammontano a 129,9 milioni al 31 dicembre 2021 (118,8 milioni al 31 dicembre 2020) e riguardano prevalentemente i contratti di locazione di beni immobili (125 milioni al 31 dicembre 2021), utilizzati dalla Società soprattutto come spazi ad uso ufficio.
Gli incrementi dell'esercizio, pari a 29,2 milioni, sono riconducibili al rinnovo di alcuni contratti su immobili, oltre all'effetto di rivalutazione ISTAT, e, in minor misura, ai nuovi contratti di locazione autovetture. I decrementi dell'esercizio, per complessivi 18,1 milioni, sono principalmente riconducibili alle quote di ammortamento.
Il leasing, oltre agli ammortamenti sopra indicati, ha originato i seguenti impatti di conto economico:
| (in milioni di euro) | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|
| Low cost leases e short term | (0,9) | (1,2) |
| Proventi da sconti (COVID-19) | 0,0 | 1,6 |
| Proventi da leasing operativi | 3,1 | 4,2 |
| Proventi finanziari | 0,2 | 0,2 |
| Oneri finanziari | (2,6) | (2,8) |
Per quanto riguarda l'analisi delle scadenze delle passività per contratti di leasing si rinvia alla nota 10 delle presenti Note illustrative specifiche.
Le scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere sono le seguenti:
| Scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere | 31/12/2021 |
|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi attivi: | |
| - esigibili entro un anno | 4,1 |
| - esigibili entro due anni | 3,9 |
| - esigibili entro tre anni | 2,5 |
| - esigibili entro quattro anni | 2,2 |
| - esigibili entro cinque anni | 1,2 |
| - esigibili oltre cinque anni | 0,2 |
| Totale | 14,1 |

Si segnala che alcuni lease in cui la società è locataria contengono termini di pagamento variabili legati ad indici dei prezzi al consumo per rivalutazioni monetarie. La ripartizione dei pagamenti dei leasing è la seguente:
| 31/12/2021 | |
|---|---|
| Pagamenti fissi | 2,2 |
| Pagamenti variabili | 18,1 |
| Totale pagamenti | 20,3 |
I pagamenti variabili rappresentano circa l'89 % dei pagamenti derivanti da lease sostenuti dalla Società.
| Descrizione | Investimenti immobiliari | ||
|---|---|---|---|
| Terreno | Immobile | Totale | |
| Costo | 3,8 | 9,2 | 13,0 |
| Svalutazioni | (1,5) | (6,8) | (8,3) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
2,3 | 2,4 | 4,7 |
| Incrementi | - | - | - |
| Decrementi | - | (0,5) | (0,5) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
- | 1,9 | 4,2 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
- | (2,0) | (2,0) |
| Ammortamenti | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
- | (1,9) | (1,9) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 2,3 | 0,4 | 2,7 |
| Incrementi | - | - | - |
| Decrementi | - | (0,4) | (0,4) |
| Ammortamenti | - | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 2,3 | (0,0) | 2,3 |
La variazione dell'esercizio si riferisce alla vendita di un immobile, che ha generato una plusvalenza pari a 1 milione.

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Diritti di brevetto industriale e opere ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali | Totale |
| Costo | 14,8 | 224,5 | 0,3 | 65,6 | 305,2 |
| Svalutazioni | (0,2) | (7,5) | - | (56,8) | (64,5) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2020 |
14,6 | 217,0 | 0,3 | 8,8 | 240,7 |
| Incrementi | 0,8 | 10,0 | 0,9 | - | 11,7 |
| Decrementi | - | (5,3) | - | - | (5,3) |
| Riclassifiche | - | 0,3 | (0,3) | - | - |
| Svalutazioni | - | 0,1 | - | - | 0,1 |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2021 |
15,4 | 222,1 | 0,9 | 8,8 | 247,2 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2020 |
(13,8) | (200,9) | - | - | (214,7) |
| Ammortamenti | (0,8) | (9,1) | - | - | (9,9) |
| Decrementi | - | 5,0 | - | - | 5,0 |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2021 |
(14,6) | (205,0) | - | - | (219,6) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2020 | 0,8 | 16,1 | 0,3 | 8,8 | 26,0 |
| Incrementi | 0,8 | 10,0 | 0,9 | - | 11,7 |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (0,8) | (9,1) | - | - | (9,9) |
| riclassifiche | - | 0,3 | (0,3) | - | - |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2021 | 0,8 | 17,0 | 0,9 | 8,8 | 27,5 |
Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
| Diritti di brevetto industriale | 5 anni |
|---|---|
| Diritti per produzioni esecutive e produzioni interne | 2 anni |
| Concessioni, licenze e marchi | da 3 anni a 5 anni |
| Altre attività immateriali | 5 anni |
Il saldo netto al 31 dicembre 2021 è pari a 0,8 milioni e si riferisce ai diritti su produzioni esecutive dei canali satellitari Caccia e Pesca.
La quota d'ammortamento dell'esercizio è pari a 0,8 milioni.
La voce comprende principalmente le licenze d'uso dei software applicativi e delle relative consulenze evolutive, oltre ai diritti per produzioni audiovisive dei canali satellitari Caccia e Pesca.
Si evidenziano incrementi, pari a 10 milioni, relativi principalmente all'acquisto di licenze e sviluppo di piattaforme web per progetti e sviluppi digitali, riferiti a corriere.it e gazzetta.it, e ammortamenti dell'esercizio, pari a 9,1 milioni.

Le altre attività immateriali si riferiscono all'avviamento relativo alla cash generating unit Sfera (7,7 milioni) e all'avviamento relativo a Youreporter iscritto a seguito della fusione di RCS Digital Ventures.
La Società ogniqualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente, rivede il valore contabile dei suddetti avviamenti per accertare che siano iscritti ad un valore non superiore a quello recuperabile, determinato utilizzando il valore d'uso emergente dai rispettivi impairment test.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese industrializzato rispetto ai titoli di stato, mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.
Di seguito si evidenziano le principali assunzioni relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi e gli esiti dei test di impairment.
In merito all'avviamento di Sfera (pari a 7,7 milioni), i parametri utilizzati per la valutazione del test di impairment sono stati: WACC applicato pari a 7,34%, calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
Nelle proiezioni di piano 2022-2026 si stima un recupero dei ricavi e margine nei primi tre anni, grazie agli sviluppi digitali e alla ripresa/sviluppo di eventi in presenza (previsti a regime a partire dal 2022), con effetti più contenuti di recupero di marginalità per gli anni successivi (2025 e 2026). I ricavi non raggiungeranno comunque negli anni di Piano i livelli pre-COVID, mentre in termini di risultati è previsto un miglioramento, grazie agli interventi di recupero della marginalità.
In un contesto di mercato difficile, acuito dagli effetti della crisi pandemica, Sfera ha reagito con tempestività, realizzando un deciso cambiamento organizzativo conseguito attraverso la centralizzazione in Sfera Spagna delle attività di coordinamento, marketing, gestione database e sviluppo digitale. Questo percorso, avviato negli esercizi precedenti ed accelerato nel 2020, è continuato nel 2021 ed ha permesso il conseguimento di importanti risparmi di costo.
Il recupero di marginalità, resosi ancora più necessario anche alla luce dell'incremento dei costi delle materie prime, è stato realizzato, sia attraverso l'accentramento organizzativo sopra indicato, sia tramite la riduzione delle edizioni delle testate, la sospensione delle attività di televendita in Spagna e delle attività fieristiche in presenza, sostituite queste ultime da fiere digitali. Nonostante il protrarsi della pandemia oltre le previsioni dello scorso esercizio, in cui si stimava il ritorno alla normalità delle attività nella seconda parte del 2021, Sfera

ha migliorato i risultati grazie alla buona marginalità delle attività sostitutive realizzate (fiere digitali in tutti i Paesi) e all'attenzione prestata alle diverse tipologie di costo.
La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Il metodo del discounted cash flow conferma il valore contabile.
Sono state effettuate analisi di sensitività esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate, in presenza di un rialzo del WACC di un terzo di punto percentuale il value in use risulterebbe allineato ai valori contabili.
In merito all'avviamento Youreporter (1,1 milioni), facente parte della cash generating unit Quotidiani Italia, è stato utilizzato il metodo del discounted cash flow utilizzando l'EBIT del Budget 2022, applicando il WACC pari al 6,97% (7,13% al 31 dicembre 2020) con g rate pari a zero nominale. Il test conferma ampiamente il valore contabile.
Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina, evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.
L'elenco delle partecipazioni valutate al costo, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è riportato in allegato alle presenti note.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Imprese controllate | Imprese collegate | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2020 | 384,9 | 3,8 | 388,7 |
| Incrementi | 3,0 | 0,8 | 3,8 |
| Decrementi | - | - | - |
| Altri movimenti | 3,6 | (3,6) | - |
| Svalutazioni | (3,2) | - | (3,2) |
| Saldi al 31/12/2021 | 388,3 | 1,0 | 389,3 |
Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono al pagamento per l'acquisto dell'ulteriore 55% del capitale sociale in m-dis S.p.A. (2,4 milioni), al versamento per aumento di capitale in Sfera Messico (0,6 milioni, in parte per rinuncia di crediti commerciali) e, per 0,8 milioni, all'incremento del valore di carico in CAIRORCS Media S.p.A., a seguito del conferimento ramo pubblicità.
Gli altri movimenti, pari a 3,6 milioni, si riferiscono al passaggio da società collegata a controllata di m-dis S.p.A. a seguito, come citato, dell'acquisizione dell'ulteriore 55% del capitale sociale, arrivando a detenere il 100% del capitale sociale.
I decrementi dell'esercizio si riferiscono alle svalutazioni per complessivi 3,2 milioni, di cui 1,6 milioni riferite a m-dis S.p.A., 1,1 milioni a RCS Edizioni Locali S.r.l. e 0,4 milioni a Trovolavoro S.r.l.. Tali svalutazioni sono state effettuate al fine di allineare il valore di carico al corrispondente valore di patrimonio netto.
In merito alla valutazione delle partecipazioni, in presenza di evidenze di perdita di valore delle stesse, si è proceduto alla verifica della recuperabilità dei valori iscritti in bilancio tramite lo svolgimento di impairment test.

Assume particolare rilievo il test della partecipata Unidad Editorial SA, detenuta direttamente per il 99,99%. Il valore di carico di Unidad Editorial SA, rappresenta circa l'86% del totale valori di carico delle partecipazioni possedute.
Considerata la significatività del valore di carico della partecipazione in Unidad Editorial ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione di tale impairment test è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi di cassa per gli anni della previsione esplicita sono stati sviluppati sulla base del Budget 2022 e del piano (2023-2026) approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 9 marzo 2022.
Le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonti: Banco Espana, FMI, Governo), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonti: ArceMedia; I2P elaborato da Media Hot Line) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Le linee guida strategiche prevedono per i prossimi esercizi l'incremento dei ricavi pubblicitari e degli altri ricavi, legati questi ultimi al potenziamento dell'area eventi e ad ulteriori iniziative di sviluppo. L'incidenza percentuale dei ricavi editoriali sui ricavi totali è prevista in riduzione lungo l'arco di piano e con una sempre maggiore incidenza dei ricavi relativi alle versioni e agli abbonamenti digitali. Il previsto miglioramento di marginalità è trainato non solo dalla crescita dei ricavi (tenendo conto anche della contrazione degli stessi nel 2020 e 2021 a seguito della pandemia di COVID-19), ma anche da un maggior peso dei ricavi digitali e da un generalizzato efficientamento dei costi operativi. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Il metodo del discounted cash flow applicato alla cash generating unit, conferma ampiamente il valore contabile.
Il WACC applicato è pari a 7,55%, in crescita di 4 punti base rispetto al 7,51% del 31 dicembre 2020. Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.
A seguito di un rialzo del WACC (per esempio di oltre 1 punto percentuale) non si sarebbe in presenza di un impairment.
Così come suggerito dall'ESMA è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito.
Anche a seguito di una variazione negativa del 15% dell'EBITDA negli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza di un impairment.
Alla luce del contesto ancora caratterizzato da incertezza, conseguente all'eventuale protrarsi o al ripresentarsi dell'emergenza sanitaria, e/o degli effetti conseguenti all'invasione dell'Ucraina sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico di Unidad Editorial. Tali analisi di sensitività hanno evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.
Pur in presenza di un equity value maggiore del valore di carico della partecipazione, tenuto conto delle medesime considerazioni descritte sempre alla nota n. 34 del bilancio consolidato, la Società ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore della partecipazione.
Al 31 dicembre 2021 la voce Altri strumenti di capitale non correnti ammonta a 1,6 milioni (1,6 milioni al 31 dicembre 2020).
Nella voce sono classificati i titoli e le partecipazioni che non sono di controllo, di collegamento o di trading. Al 31 dicembre 2021 i valori comprendono, tra le altre, 0,6 milioni relativi ad Ansa S.r.l. (0,6 milioni al 31

dicembre 2020), 0,4 milioni relativi a Immobiliare Editori Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2020) e 0,3 milioni a Cefriel S.c a r.l. (0,3 milioni al 31 dicembre 2020).
Nei valori sono anche ricompresi 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2020) e 0,1 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,1 milioni al 31 dicembre 2020), società quotate alla Borsa Italiana.
I crediti finanziari non correnti sono pari a 0,3 milioni (0,4 milioni al 31 dicembre 2020).
| Descrizione | Saldi al 31/12/2021 |
Saldi al 31/12/2020 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 0,5 | 0,5 | - |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - |
| Crediti verso Erario a lungo termine | 0,1 | - | 0,1 |
| Totale | 0,7 | 0,6 | 0,1 |
Le altre attività non correnti ammontano a 0,7 milioni in aumento di 0,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (0,6 milioni).
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:
| Materie prime, sussidiari e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione |
Prodotti finiti e merci |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Saldi lordi al 31-12-2020 | 11,2 | 1,4 | 2,5 | 15,1 |
| Fondo svalutazione | (0,8) | (1,4) | (2,2) | |
| Saldi netti al 31-12-2020 | 10,4 | 1,4 | 1,1 | 12,9 |
| Saldi lordi al 31-12-2021 | 10,5 | 1,9 | 2,3 | 14,7 |
| Fondo svalutazione | (0,7) | (1,2) | (1,9) | |
| Saldi netti al 31-12-2021 | 9,8 | 1,9 | 1,1 | 12,8 |
| Variazione | (0,6) | 0,5 | - | (0,1) |
Le rimanenze sono sostanzialmente stabili (-0,1 milioni). Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono in lieve contrazione (-0,6 milioni), mentre sono in modesta crescita i prodotti in corso di lavorazione (+0,5 milioni). Il fondo svalutazione delle rimanenze si riduce a 1,9 milioni (2,2 milioni al 31 dicembre 2020).

La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||
| Crediti verso clienti | 28,5 | 122,3 | ( 93,8) | |
| Rese attese | ( 0,2) | ( 0,5) | 0,3 | |
| Fondo svalutazione crediti | ( 4,6) | ( 9,6) | 5,0 | |
| Crediti verso clienti - valori netti | 23,7 | 112,2 | ( 88,5) | |
| Crediti verso controllate | 45,3 | 9,0 | 36,3 | |
| Crediti verso collegate | 83,2 | 38,3 | 44,9 | |
| Rese attese vs controllate | ( 22,7) | - | ( 22,7) | |
| Rese attese vs collegate | - | ( 22,5) | 22,5 | |
| Crediti verso controllanti | 0,1 | 0,1 | - | |
| Crediti verso altre società del Gruppo | 0,1 | 0,6 | ( 0,5) | |
| Fondo svalutaz.crediti commerciali vs soc. del Gruppo | ( 1,9) | ( 1,2) | ( 0,7) | |
| Crediti verso società del Gruppo - valori netti | 104,1 | 24,3 | 79,8 | |
| Totale | 127,8 | 136,5 | ( 8,7) |
I crediti commerciali al 31 dicembre 2021 sono pari a 127,8 milioni in diminuzione di 8,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Si evidenzia un decremento dei crediti verso clienti, quale conseguenza del conferimento ramo pubblicità in capo a CAIRORCS Media e, dall'altro, un incremento dei crediti verso società del Gruppo, in particolare verso collegate (essenzialmente verso CAIRORCS Media) e verso controllate a seguito della riclassifica da collegate (gruppo m-dis a seguito del raggiungimento del controllo).
Il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato e rilasciato nel corso dell'esercizio per 5 milioni, in riferimento a crediti verso clienti rimasti nella Società e non conferiti nel ramo aziendale pubblicità. Il residuo fondo di 4,6 milioni risulta adeguato alla rischiosità dei crediti stessi.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali (sia verso terzi sia verso società del Gruppo):
| Fondo svalutazione Crediti Commerciali | |
|---|---|
| Saldo finale 31/12/2019 | (9,9) |
| Utilizzo | 1,8 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | (2,7) |
| Saldo finale 31/12/2020 | (10,8) |
| Utilizzo | 4,7 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | (0,4) |
| Saldo finale 31/12/2021 | (6,5) |

| 36. | Crediti diversi e altre attività correnti | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
| Crediti verso Erario | 4,2 | 0,1 | 4,1 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 0,5 | 0,4 | 0,1 |
| Crediti per contributi da Enti Pubblici | 3,4 | 1,3 | 2,1 |
| Crediti verso dipendenti | 0,1 | - | 0,1 |
| Crediti diversi | 1,2 | 0,6 | 0,6 |
| Fondo svalutazione crediti diversi | ( 0,5) | ( 0,5) | - |
| Crediti diversi netti | 0,7 | 0,1 | 0,6 |
| Crediti diversi verso collegate | 0,7 | 0,7 | - |
| Fondo svalutazione crediti diversi vs soc. del Gruppo | ( 0,7) | ( 0,7) | - |
| Totale crediti diversi | 8,8 | 1,9 | 6,9 |
| Anticipi a fornitori | 4,6 | 4,7 | ( 0,1) |
| Fondo svalutazione anticipi autori | ( 4,0) | ( 4,0) | - |
| Anticipi a fornitori netti | 0,6 | 0,7 | ( 0,1) |
| Anticipi ad autori | 2,9 | 2,2 | 0,7 |
| Fondo svalutazione anticipi autori | ( 1,6) | ( 1,0) | ( 0,6) |
| Anticipi ad autori netti | 1,3 | 1,2 | 0,1 |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | - | 0,1 |
| Anticipi a collaboratori netti | 0,1 | - | 0,1 |
| Anticipi ad agenti | 4,7 | 8,6 | ( 3,9) |
| Fondo svalutazione anticipi agenti | ( 1,2) | ( 1,2) | - |
| Anticipi ad agenti netti | 3,5 | 7,4 | ( 3,9) |
| Risconti attivi | 4,2 | 6,1 | ( 1,9) |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,2 | 0,1 | 0,1 |
| Totale altre attività correnti | 9,9 | 15,5 | ( 5,6) |
| Totale | 18,7 | 17,4 | 1,3 |
I crediti diversi e le altre attività correnti si incrementano complessivamente di 1,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per i crediti verso l'Erario per IVA (+4,1 milioni) e per i crediti per contributi da Enti Pubblici (+2,1 milioni). Di segno contrario i crediti per anticipi agenti (-3,9 milioni), in relazione agli effetti del già citato conferimento del ramo pubblicitario e i risconti attivi (-1,9 milioni).
Non sono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l'Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i risconti attivi, pertanto il valore dei "crediti diversi e altre attività correnti" al 31 dicembre 2021 ammonterebbe complessivamente a 6,5 milioni (9,5 milioni al 31 dicembre 2020). Il valore contabile di queste attività in ambito IFRS 7 riflette il fair value.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.

| 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | PASSIVITA' ATTIVITA' PASSIVITA' | |||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | - | - | 1,0 |
| NON CORRENTI | - | - | - | 1,0 |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 0,4 | - | - |
| CORRENTI | - | 0,4 | - | - |
| TOTALE | - | 0,4 | - | 1,0 |
Gli strumenti relativi al rischio di tasso di interesse (Interest Rate Swap) sono stati negoziati con finalità di copertura e sono sottoposti al test di efficacia per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati di RCS MediaGroup S.p.A. il test di efficacia è stato svolto considerando l'esposizione debitoria del finanziamento a medio lungo termine.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento evidenziando il valore contabile e il fair value.
| Valore contabile | Fair Value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
| Disponibilità liquide | (63,4) | (37,3) | (63,4) | (37,3) | |
| Crediti finanziari correnti | (182,6) | (216,0) | (182,6) | (216,0) | |
| Debiti verso banche correnti | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |
| Debiti finanziari correnti | 139,1 | 134,8 | 139,1 | 134,8 | |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 0,4 | 0,0 | 0,4 | 0,0 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente | 139,5 | 134,8 | 139,5 | 134,8 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto | (106,5) | (118,5) | (106,5) | (118,5) | |
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 24,6 | 58,9 | 24,6 | 58,9 | |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | 0,0 | 1,0 | 0,0 | 1,0 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario non corrente | 24,6 | 59,9 | 24,6 | 59,9 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto | (81,9) | (58,6) | (81,9) | (58,6) | |
| Passività per contratti di locazione | 142,1 | 130,9 | n.a | n.a | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo | 60,2 | 72,3 | (81,9) | (58,6) | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziario netto verso parti correlate | (82,5) | (145,7) | |||
| Incidenza | > 100% | > 100% |
(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto e Indebitamento finanziario netto complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2021 è attiva per 81,9 milioni, in miglioramento di 23,3 milioni, rispetto al 31 dicembre 2020. Si rileva il significativo contributo della gestione operativa per 57,2 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.
Si segnala che il Contratto di Finanziamento prevede per il 31 dicembre 2021 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,0x rilevato sui dati consolidati.

Stante, a livello consolidato, Disponibilità Nette pari a 16,7 milioni, al 31 dicembre 2021 il leverage ratio non assume significato (era pari a 0,8x, al 31 dicembre 2020, in presenza di un Indebitamente Finanziario Netto pari a 59,6 milioni, sempre a livello consolidato).
I valori contenuti nelle Attività Finanziarie (246 milioni) sono costituiti da:
I valori contenuti nelle Passività Finanziarie (164,1 milioni) sono costituiti da:
I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
La composizione della posizione finanziaria netta (disponibilità netta) per valuta è la seguente:
| Valuta | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Euro | 81,4 | 58,0 |
| Dollari americani | 0,3 | 0,5 |
| Sterline inglesi | 0,1 | 0,1 |
| Franchi svizzeri | 0,1 | - |
| Totale posizione finanziaria netta | 81,9 | 58,6 |

Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso al 31 dicembre 2021:
| Descrizione | Valore nozionale |
Range Parametro |
% | < 6 mesi | 6 mesi < x < 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | > 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Copertura flussi di cassa da variabile a fisso |
60,0 Euribor 3m | 0,152 | - | (40,0) | (20,0) | - | - | |
| IRS | 60,0 | - | (40,0) | (20,0) | - | - |
L'utilizzo di derivati su tassi di interesse consente la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Si segnala che la strategia di copertura è posta in essere a livello di esposizione finanziaria di Gruppo.
In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si evidenzia la sintesi dei dati richiesti per il "cash flow hedge":
| Tipologia di copertura |
Fair Value | Importo a | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | Rischio coperto | 31/12/21 | 31/12/20 | PN | |
| Copertura finanziamenti | IRS | Rischio tasso interesse | (0,4) | (1,0) | 0,6 |
| Totale | (0,4) | (1,0) | 0,6 |
Inoltre, si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione dell'esercizio della Riserva di Cash Flow Hedge, classificata a Patrimonio Netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a Conto Economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Totale | |
|---|---|
| Saldo iniziale | (1,0) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,1 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | - |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo a C/E | 0,5 |
| Saldo finale | (0,4) |
Si segnala che i valori rappresentati nelle tabelle precedenti, relativamente alla Riserva di Cash Flow Hedge, sono espressi al lordo dei relativi effetti fiscali, che al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a 0,1 milioni.
La riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidenti con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. Per il finanziamento si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.

(importi in milioni di euro)
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 0,8) | ( 0,5) | ( 0,3) | - | - |
| 31 dicembre 2020 | |||||
| (importi in milioni di euro) | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 1,3) | ( 0,6) | ( 0,5) | ( 0,2) | - |
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2021 è pari all'1,07% per il rendimento degli impieghi e dello 0,77% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.
Di seguito si espone il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta Complessiva così come definita dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nel 5/21 del 29 aprile 2021. Tale voce include le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg.
| Valore contabile | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
| A | Disponibilità liquide | (63,4) | (37,3) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0,0 | 0,0 |
| C | Altre attività finanziarie correnti (1) | (12,6) | (6,0) |
| D | Liquidità (A+B+C) | (76,0) | (43,3) |
| E | Debito finanziario corrente | 133,7 | 128,9 |
| di cui Passività correnti per contratti di locazione | 18,5 | 18,1 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 24,3 | 24,0 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E+F) | 158,0 | 152,9 |
| H | Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (G+D) | 82,0 | 109,6 |
| I | Debito finanziario non corrente | 148,2 | 172,7 |
| di cui Passività non correnti per contratti di locazione | 123,6 | 112,8 | |
| J | Strumenti di debito | 0,0 | 0,0 |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0,0 | 0,0 |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 148,2 | 172,7 |
| M Totale indebitamento (disponibilità) finanziario complessivo (H+L) | 230,2 | 282,3 |
(1) Le altre attività finanziarie correnti non comprendono i finanziamenti con scadenza oltre i 90 giorni (170 milioni al 31 dicembre 2021 e 210 milioni al 31 dicembre 2020).

Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2021 risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie ordinarie, corrispondente allo 0,86% dell'intero Capitale Sociale (n. 42.452 sono poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017).
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie in portafoglio |
Totale |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2020 | 517.383.995 | 4.480.962 | 521.864.957 |
| azioni concambiate nel 2021 | 1.250 | (1.250) | - |
| Al 31/12/2021 | 517.385.245 | 4.479.712 | 521.864.957 |
Il Capitale Sociale è interamente costituito da azioni ordinarie, a cui spetta la pienezza dei diritti di voto. Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al Patrimonio Netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:

Si segnala un'apposizione di un vincolo (per 9,4 milioni) alle riserve di patrimonio netto a seguito del perfezionamento dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento dei valori ai sensi dell'art. 110 del D.L. 104/2020.
L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 29 aprile 2021 ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un dividendo di Euro 0,03, al lordo delle imposte di legge, con data stacco cedola il 17 maggio 2021. L'importo complessivo corrisposto per n. 517.369.276 azioni ordinarie in circolazione è stato pari a Euro 15.521.078,28. La data valuta del pagamento è stata il 19 maggio 2021.
Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2021 si rileva un utile netto pari a Euro 38.682.661,46.
| Descrizione | Saldi al 31/12/2020 |
Accantonamenti | Utilizzi | Attuarizzazione | Saldi al 31/12/2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 30,2 | 0,8 | (3,7) | (0,8) | 26,5 |
| Fondo quiescenza e similari | 0,7 | - | - | (0,1) | 0,6 |
| Totale | 30,9 | 0,8 | (3,7) | (0,9) | 27,1 |
La voce include il valore attuariale dell'effettivo debito verso i dipendenti. Il trattamento di fine rapporto, pari a 26,5 milioni, rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro.
Il fondo per trattamento di quiescenza (0,6 milioni) è un riconoscimento dovuto, previsto dal Contratto Dirigenti Quotidiani, determinato in base all'anzianità aziendale. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione del trattamento di fine rapporto è stata affidata ad un attuario indipendente.
Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico e patrimonio netto con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 8,3 | - | (0,8) | 0,2 | 7,7 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 8,3 | - | (0,8) | 0,2 | 7,7 |
| Esercizio 2020 | |||||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 8,7 | 0,2 | (0,4) | 0,8 | 9,3 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 8,7 | 0,2 | (0,4) | 0,8 | 9,3 |

Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 years con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Si segnala che in merito all'accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata, relativamente all'esercizio 2021, sono compresi 6,9 milioni riferiti a versamenti presso i fondi di previdenza e 0,6 milioni riferiti a contributi e ritenute di Legge.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | 2021 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 26,5 | 25,7 | 27,3 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,6 | 0,6 | 0,6 |
| Totale | 27,1 | 26,3 | 27,9 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al | Accantona | Utilizzi / | Attualizza | Riclassifiche | Saldi al |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | menti | Rilasci | zione | 31/12/2021 | ||
| A lungo termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 5,2 | 2,7 | (1,5) | - | (1,3) | 5,1 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 17,1 | 3,0 | (2,6) | 1,0 | (0,5) | 18,0 |
| Totale a lungo termine | 22,3 | 5,7 | (4,1) | 1,0 | (1,8) | 23,1 |
| A breve termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 4,2 | 0,2 | (1,1) | - | 1,3 | 4,6 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 7,9 | 1,3 | (3,2) | - | 0,5 | 6,5 |
| Fondi per rese a pervenire | 2,1 | 0,9 | - | - | - | 3,0 |
| Totale a breve termine | 14,2 | 2,4 | (4,3) | - | 1,8 | 14,1 |
| TOTALE FONDI RISCHI | 36,5 | 8,1 | (8,4) | 1,0 | - | 37,2 |
Il "fondo vertenze legali" è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall'esercizio dell'attività editoriale della Società e comprende cause civili, querele e cause lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono a cause civili, lavoro e querele. Gli utilizzi e rilasci sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili e querele.
Gli "altri fondi per rischi ed oneri" comprendono passività potenziali afferenti l'attività operativa e passività per il personale.
Tra le passività potenziali afferenti l'attività operativa si segnalano: fondi relativi a vertenze con Enti Previdenziali, fondi per indennità di clientela da corrispondere al termine del rapporto di collaborazione e per la parte rimanente a fondi per rischi di natura diversa.
Le passività potenziali riferite al personale si riferiscono per la maggior parte agli oneri per l'uscita di personale, alla risoluzione di rapporti di lavoro subordinato e agli eventuali rinnovi contrattuali di Legge.
Gli accantonamenti degli altri fondi per rischi ed oneri si riferiscono principalmente ai piani di prepensionamento a seguito della riorganizzazione del personale in corso.
La voce "Utilizzi/Rilasci", negli altri fondi per rischi e oneri, fa riferimento a utilizzi principalmente riferiti alle uscite di personale per il prosieguo dell'attività di riorganizzazione della Società e, in parte, al trasferimento

del fondo indennità agenti nell'ambito del conferimento ramo pubblicitario. Si segnalano rilasci di quote eccedenti accantonate in precedenti esercizi anche relativamente ai fondi per vertenze legali.
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria Annuale.
I debiti diversi e altre passività non correnti, pari a 1,9 milioni (1,9 milioni al 31 dicembre 2020), comprendono principalmente debiti di natura fiscale.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
| Debiti v/agenti | 4,9 | 16,0 | ( 11,1) |
| Debiti v/autori | 0,9 | 0,8 | 0,1 |
| Debiti v/collaboratori | 6,3 | 4,8 | 1,5 |
| Debiti commerciali v/controllate | 8,4 | 8,4 | - |
| Debiti commerciali v/collegate | 3,2 | 1,6 | 1,6 |
| Debiti commerciali v/controllanti | - | 0,4 | ( 0,4) |
| Debiti commerciali v/consociate | 0,6 | 1,6 | ( 1,0) |
| Debiti v/fornitori | 67,1 | 69,2 | ( 2,1) |
| Anticipi da abbonati | 2,1 | 1,6 | 0,5 |
| Totale | 93,5 | 104,4 | ( 10,9) |
I debiti commerciali si decrementano complessivamente di 10,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è principalmente riconducibile ai minori debiti verso agenti (11,1 milioni) a seguito degli effetti del conferimento in CAIRORCS Media del ramo d'azienda pubblicità.
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | |||
| Debiti v/Erario | 8,7 | 8,4 | 0,3 | |
| Debiti v/Enti Previdenziali | 8,2 | 8,7 | ( 0,5) | |
| Debiti v/dipendenti | 15,1 | 15,4 | ( 0,3) | |
| Debiti diversi | 5,2 | 7,6 | ( 2,4) | |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | - | |
| Debiti diversi verso società collegate | 0,4 | - | 0,4 | |
| Debiti diversi verso altre società del Gruppo | 0,1 | - | 0,1 | |
| Risconti passivi | 11,1 | 9,5 | 1,6 | |
| Totale | 48,9 | 49,7 | ( 0,8) |
I debiti diversi e altre passività correnti, pari a 48,9 milioni, risultano in diminuzione di 0,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (49,7 milioni). Si evidenziano minori debiti diversi (2,4 milioni) e minori debiti verso Enti Previdenziali (0,5 milioni) e verso dipendenti (0,3 milioni), controbilanciati da maggiori risconti passivi (1,6 milioni) a seguito del diverso piano editoriale sulle uscite dei collaterali e maggiori debiti verso collegate e altre società del Gruppo.

Non sono considerati in ambito IFRS 7 i debiti verso l'Erario, i debiti verso Enti Previdenziali, i risconti passivi, oltre al valore del debito per ferie (pari a 6,7 milioni al 31 dicembre 2021 e 7,5 milioni al 31 dicembre 2020) all'interno dei debiti verso dipendenti. Pertanto il valore dei debiti diversi e altre passività correnti al 31 dicembre 2021 ammonterebbe complessivamente a 14,2 milioni (15,6 milioni al 31 dicembre 2020).
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Si segnala infine che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari allo 0,768%.
Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria".
| Variazioni non monetarie | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | Flussi di cassa |
Incrementi netti leases |
Variazioni fair value |
Altre variazioni non monetarie |
31/12/2021 | |
| Debiti finanziari | 193,7 | (31,3) | 1,3 | 163,7 | ||
| Crediti finanziari correnti | (216,0) | 33,4 | (182,6) | |||
| Derivati passivi | 1,0 | (0,6) | 0,4 | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie |
(21,3) | 2,1 | (0,6) | 1,3 | (18,5) | |
| Disponbilità liquide | (37,3) | (26,1) | (63,4) | |||
| Debiti correnti verso banche | 0,0 | 0,0 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (37,3) | (26,1) | 0,0 | 0,0 | (63,4) | |
| Indebitamento finanziario netto | (58,6) | (24,0) | (0,6) | 1,3 | (81,9) | |
| Passività nette per beni in leasing | 130,9 | (16,7) | 28,8 | (0,9) | 142,1 | |
| 45. Impegni Di seguito si elencano i principali impegni: |
||||||
| • Le fidejussioni bancarie prestate ammontano complessivamente a 28,8 dicembre 2020) e sono rappresentate da fidejussioni contratti di locazione |
e a società del Gruppo RCS (17,3 | rilasciate a terzi (11,6 milioni) |
milioni (26,8 milioni) principalmente per principalmente per crediti di firma. |
milioni al 31 | ||
| • Le fidejussioni assicurative a favore di terzi, per complessivi 4,3 2020), si riferiscono manifestazioni di concorsi a premi. |
milioni | (5,4 a fidejussioni rilasciate principalmente per compensazione IVA di Gruppo e |
milioni al 31 dicembre | |||
| • Le altre garanzie prestate ammontano a complessivi 12 cui 8,6 milioni si riferiscono a garanzie rilasciate a favare di alcune controllate per compensazione IVA di Gruppo e per 3,4 dell'Editoria S.r.l. e a favore di SIAE per rimborsi ricevuti. |
milioni | (8,9 milioni al 31 dicembre 2020), di milioni e si riferiscono a manleve rilasciate a favore dell'Agenzia per lo Sviluppo |
||||
| Gli impegni ammontano a 1,7 • contrattuali (esistenti e potenziali) relativi al personale al 31 dicembre 2021 con |
milioni | (3,2 | milioni al 31 dicembre 2020) e comprendono e si riferiscono unicamente ad accordi in vigore soggetti a clausole contrattuali a quella data sotto il controllo esclusivo di |
impegni |

RCS, di cui per 1,5 milioni sono sottoscritti con parti correlate. Per ulteriori informazioni circa gli impegni verso le figure con responsabilità strategica di RCS MediaGroup S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata si sito internet www.rcsmediagroup.it.
Si evidenzia inoltre che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate, la Società ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Relativamente agli immobili in locazione la previsione degli incassi futuri, derivanti da contratti di sublocazione, ammonta a complessivi circa 13,8 milioni (di cui circa 7,6 milioni verso società del Gruppo RCS).
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi alla sola RCS MediaGroup S.p.A. dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete (si segnala che, nell'ambito della relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato, sono presenti informazioni relative a servizi resi anche alle società controllate).
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 |
|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,4 |
| Servizi di attestazione (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 |
| Altri servizi (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 |
| Totale | 0,4 |
(1) I servizi di attestazione si riferiscono alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (19 mila euro). Gli altri servizi ammontano a complessivi 14 mila euro.
La Società RCS MediaGroup S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Cairo Communication S.p.A. di cui, di seguito, si riporta l'ultimo bilancio d'esercizio approvato, ovvero quello relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, come previsto dall'articolo 2497 e ss. del Codice Civile.
I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 13 Rapporti con parti correlate del Bilancio Separato.
Pertanto, come richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, vengono esposti, nel seguente prospetto riepilogativo, i dati essenziali della controllante, estratti dal relativo Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Si precisa che Cairo Communication S.p.A. redige il bilancio consolidato di Gruppo.
Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2020, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| (in Euro) | 31/12/2020 |
|---|---|
| Attività non correnti | 360.550.836 |
| Attività correnti | 60.148.304 |
| Attivà non correnti destinate alla vendita | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 420.699.140 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |
| (in Euro) | 31/12/2020 |
| Patrimonio netto | 253.461.323 |
| Passività non correnti | 1.361.086 |
| Passività correnti | 165.876.731 |
| Passività associate ad attività non correnti destinate alla dismissione | - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 420.699.140 |
| CONTO ECONOMICO | |
| Esercizio | |
| (in Euro) | 2020 |
| Ricavi netti | 6.579.183 |
| Altri ricavi e proventi operativi | 955.048 |
| Costi per servizi | ( 3.744.006) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 737.784) |
| Costi per il personale | ( 2.474.781) |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | ( 1.737.513) |
| Altri costi operativi | ( 31.790) |
| RISULTATO OPERATIVO | ( 1.191.643) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | ( 482.375) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | ( 351.013) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | ( 2.025.031) |
| Imposte sul reddito | 458.749 |
| RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' IN CONTINUITA' | ( 1.566.282) |
| Risultato netto delle attività cessate | - |

Per i fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Milano, 21 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo

Milano, 21 marzo 2022
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi


| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
Quota % gruppo |
SOCIETA' PARTECIPANTE |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | |||||||
| Blei S.r.l. in liquidazione | Milano | Pubblicità | Euro | 1.548.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 20.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| Digital Factory S.r.l. | Milano | Televisivo | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| MyBeautyBox S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 60,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 60,00 | |
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | Milano | Distribuzione | Euro | 6.392.727,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 611.765,00 | 56,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 56,00 | |
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 750.000,00 | 51,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |
| TO-dis S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 510.000,00 | 100,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Edizioni Locali S.r.l | Milano | Editoriale | Euro | 1.002.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni S.p.A. | Roma | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sport S.p.A. | Milano | Servizi | Euro | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sports & Events S.r.l. | Milano | Pubblicità | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Sfera Service S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 52.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a r.l. | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| Trovolavoro S.r.l. | Milano | Pubblicità | Euro | 674.410,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Spagna | |||||||
| Canal Mundo Radio Cataluna S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.010,00 | 99,98 Unidad Editorial S.A. | 99,99 | |
| Corporación Radiofónica Informacion y Deporte S.L.U. | Madrid | Radiofonico | Euro | 900.120,00 | 99,99 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Ediciones Cónica S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 432.720,00 | 99,39 Unidad Editorial S.A. | 99,40 | |
| Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 601.000,00 | 99,99 Unidad Editorial Revistas S.L.U. | 100,00 | |
| La Esfera de los Libros S.L. | Madrid | Editoriale | Euro | 48.000,00 | 74,99 Unidad Editorial S.A. | 75,00 | |
| Logintegral 2000 S.A.U. | Madrid | Distribuzione | Euro | 500.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Comunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 610.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 1.100.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones de Levante S.L. | Valencia | Multimediale | Euro | 3.010,00 | 51,15 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 51,16 | |
| Unidad Editorial S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 125.896.898,00 | 99,99 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,99 | |
| Unidad Liberal Radio S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 54,99 Unidad Editorial S.A. | 55,00 | |
| Unidad de Medios Digitales S.L. | Madrid | Pubblicitá | Euro | 3.000,00 | 50,00 Unidad Editorial S.A. | 50,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 4.423.043,43 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Economica S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L. | Valencia | Editoriale | Euro | 1.732.345,00 | 98,44 Unidad Editorial S.A. | 87,23 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | 11,22 | ||||||
| Unidad Editorial Formacion S.L.U. | Madrid | Formazione | Euro | 1.693.000,00 | 99,99 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Revistas S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 1.195.920,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Veo Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 769.824,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Sfera Editores Espana S.L. | Barcellona | Editoriale/Servizi | Euro | 174.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Altri Paesi | |||||||
| Sfera Editores Mexico S.A. | Colonia Anzures Editoriale/Servizi | MXN | 11.285.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,999 | ||
| Sfera Service Srl | 0,001 | ||||||
| Sfera France SAS | Parigi | Editoriale/Servizi | Euro | 240.000,00 | 66,70 Sfera Editores Espana S.L. | 66,70 | |
| Hotelyo S.A. | Chiasso | Digitale | CHF | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sports and Events DMCC | Dubai | Servizi | Euro | 20.077,00 | 100,00 RCS Sports & Events S.r.l. | 100,00 |

| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
SOCIETA' PARTECIPANTE | % di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Quibee S.r.l. | Torino | Digitale | Euro | 15.873,02 RCS Mediagroup S.p.A. | 37,00 | |
| CAIRORCS Media S.p.A. | Milano | Pubblicità | Euro | 300.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 50,00 | |
| Consorzio C.S.E.D.I. | Milano | Distribuzione | Euro | 103.291,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 20,00 | |
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | 10,00 | |||||
| GD Media Service S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 789.474,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 29,00 | |
| Liguria press S.r.l. | Genova | Distribuzione | Euro | 240.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 40,00 | |
| Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. | Milano | Immobiliare | Euro | 500.000,00 Inimm Due S.à.r.l. | 100,00 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Corporacion Bermont S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 21.003.100,00 Unidad Editorial S.A. | 37,00 | |
| Bermont Catalonia S.A. | Barcelona | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 321.850,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Calprint S.L. | Valladolid | Stampa | Euro | 1.856.880,00 Corporacion Bermont S.L. | 39,58 | |
| Escuela de Cocina Telva S.L. | Madrid | Formazione | Euro | 61.000,00 Ediciones Cónica S.A. | 50,00 | |
| Lagar S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 150.253,03 Corporacion Bermont S.L. | 60,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 40,00 | |||||
| Madrid Deportes y Espectáculos S.A. (in liquidazione) | Madrid | Multimediale | Euro | 600.000,00 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 30,00 | |
| Distribuciones Aliadas S.A | Sevilla | Stampa | Euro | 60.200,00 Recoprint Dos Hermanas S.L.U. | 100,00 | |
| Grafilandia S,L. | Madrid | Stampa | Euro | 6.010,12 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Newsprint Impresion Digital S.L. | Tenerife | Stampa | Euro | 93.000,00 TF Print S.A. | 50,00 | |
| Omniprint S.A. | Santa Maria del Cami | Stampa | Euro | 2.790.000,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Radio Salud S.A. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 200.782,08 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 30,00 | |
| Recoprint Dos Hermanas S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.052.330,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Güimar S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.365.140,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Impresiòn S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Pinto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.652.240,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Rábade S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.550.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Sagunto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.281.920,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| TF Print S.A. | Santa Cruz de Tenerife | Stampa | Euro | 1.382.327,84 Corporacion Bermont S.L. | 75,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 25,00 | |||||
| Unidad Liberal Radio Madrid S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 Unidad Editorial S.A. | 45,00 | |
| Libertad Digital S.A. | 55,00 | |||||
| Area Geografica - Altri Paesi | ||||||
| Inimm Due S.à.r.l. | Lussemburgo | Immobiliare | Euro | 240.950,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 20,00 |
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA | CAPITALE SOCIALE | SOCIETA' PARTECIPANTE | % di possesso diretta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Ansa Società Cooperativa | Roma | Editoriale | Euro | 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. | 4,38 | |
| Cefriel S.c.a r.l. | Milano | Ricerca | Euro | 1.173.393,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 5,46 | |
| Consorzio Edicola Italiana | Milano | Digitale | Euro | 60.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 16,67 | |
| Consuledit S.c.a r.l. in liquidazione | Milano | Editoriale | Euro | 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 19,55 | |
| Digital Magics S.p.A. | Milano | Multimediale | Euro | 7.653.239,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 0,38 | |
| Fantaking Interactive S.r.l. | Brescia | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 15,00 | |
| Giorgio Giorgi S.r.l . | Calenzano (FI) | Distribuzione | Euro | 1.000.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 5,00 | |
| H-Farm S.p.A. | Roncade (TV) | Servizi | Euro | 12.867.231,00 RCS MediaGroup S.p.A | 0,52 | |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | Roma | Editoriale | Euro | 830.462,00 RCS MediaGroup S.p.A | 7,49 | |
| ItaliaCamp S.r.l. | Roma | Servizi | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 2,91 | |
| Mach 2 Libri S.r.l. in liquidazione | Milano | Editoriale | Euro | 646.250,00 RCS MediaGroup S.p.A | 19,09 | |
| Mperience S.r.l. | Roma | Digitale | Euro | 31.856,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 1,68 | |
| Premium Publisher Network (Consorzio) | Milano | Pubblicità | Euro | 19.425,77 RCS Mediagroup S.p.A. | 20,51 | |
| SportPesa Italy S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 25,00 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Cronos Producciones Multimedia S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 3.010,00 Libertad Digital Television S.A. | 100,00 | |
| Ábside Media S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 19.414.992,00 Unidad Editorial S.A. | 0,02 | |
| Digicat Sis S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.200,00 Radio Salud S.A. | 25,00 | |
| Libertad Digital Publicidad y Marketing S.L.U | Madrid | Pubblicità | Euro | 3.010,00 Libertad Digital S.A. | 100,00 | |
| Libertad Digital S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 4.763.260,00 Unidad Editorial S.A. | 1,16 | |
| Libertad Digital Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 2.600.000,00 Libertad Digital S.A. | 99,66 | |
| Nuevo MarketPlace S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 3.094.341,00 Unidad Editorial S.A. | 9,98 | |
| Medios de Azahar S.A. | Castellon | Servizi | Euro | 825.500,00 Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L | 6,12 | |
| Palacio del Hielo S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 185.741,79 Unidad Editorial S.A. | 8,53 | |
| Suscribe S.L. | Palma de Mallorca | Editoriale | Euro | 300.000,00 Logintegral 2000 S.A.U. | 15,00 | |
| Wouzee Media S:L | Madrid | Multimediale | Euro | 14.075,00 Unidad Editorial S.A. | 10,00 | |
| Area Geografica - Altri Paesi | ||||||
| Yoodeal Ltd | Crowborough | Digitale | GBP | 150.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 2,00 |

I principali tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci espressi in divisa estera sono i seguenti :
| Cambio puntuale 31.12.2021 |
Cambio medio Anno 2021 |
Cambio puntuale 31.12.2020 |
Cambio medio Anno 2020 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Franco Svizzero | CHF | 1,03310 | 1,08110 | 1,08020 | 1,07050 |
| Peso Messicano | MXN | 23,14380 | 23,98520 | 24,41600 | 24,51940 |
| Dirham Emirati Arabi | AED | 4,15950 | 4,34360 | 4,50650 | 4,19470 |

| 1°trimestre | 2°trimestre | 3°trimestre | 4°trimestre | Esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | ||
| (in milioni di Euro) | |||||||||||
| Ricavi netti | 174,4 | 171,3 | 247,4 | 148,3 | 188,2 | 174,2 | 236,2 | 255,8 | 846,2 | 749,5 | |
| Ricavi editoriali e diffusionali | 88,9 | 88,4 | 91,3 | 75,7 | 100,1 | 92,3 | 95,3 | 87,3 | 375,7 | 343,6 | |
| Ricavi pubblicitari | 57,5 | 62,9 | 106,6 | 58,1 | 68,6 | 63,9 | 115,6 | 127,9 | 348,3 | 312,8 | |
| Ricavi diversi | 28,0 | 20,0 | 49,5 | 14,5 | 19,5 | 18,0 | 25,3 | 40,6 | 122,2 | 93,1 | |
| Costi operativi | (100,4) | (98,3) | (125,8) | (80,7) | (104,7) | (98,0) | (118,3) | (122,3) | (449,3) | (399,2) | |
| Costo del lavoro | (62,3) | (70,5) | (63,4) | (60,8) | (57,4) | (54,7) | (62,3) | (71,3) | (245,4) | (257,3) | |
| Accantonamenti per rischi | (1,7) | (0,4) | 0,3 | (0,6) | (1,2) | (0,1) | (4,1) | (1,8) | (6,7) | (2,9) | |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | (0,2) | (1,3) | (0,3) | 0,8 | (0,1) | (0,8) | 0,3 | (2,8) | (0,3) | (4,1) | |
| EBITDA (1) | 9,8 | 0,8 | 58,2 | 7,0 | 24,8 | 20,6 | 51,8 | 57,6 | 144,5 | 86,0 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | (4,1) | (3,9) | (4,1) | (3,7) | (4,1) | (3,9) | (4,4) | (4,3) | (16,8) | (15,8) | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | (2,2) | (2,4) | (2,2) | (2,3) | (2,2) | (2,2) | (2,2) | (2,2) | (8,8) | (9,1) | |
| Amm. diritti d'uso su beni in leasing | (5,6) | (5,7) | (5,5) | (5,6) | (5,6) | (5,6) | (5,6) | (5,5) | (22,3) | (22,5) | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | (0,2) | (0,1) | (0,2) | (0,2) | (0,2) | (0,1) | (0,1) | (0,2) | (0,5) | (0,5) | |
| Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni | - | - | - | - | - | - | (0,1) | (2,7) | (0,1) | (2,7) | |
| Risultato operativo (EBIT) (1) | (2,3) | (11,3) | 46,2 | (4,8) | 12,7 | 8,8 | 39,4 | 42,7 | 96,0 | 35,4 | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (2,3) | (3,2) | (2,3) | (2,5) | (2,2) | (3,0) | (3,7) | (0,5) | (10,6) | (9,3) | |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | (0,3) | (0,5) | 0,2 | (0,2) | (0,5) | 0,0 | (1,5) | (2,2) | (2,1) | (2,9) | |
| Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | (0,5) | 5,8 | 9,9 | 0,1 | - | - | (0,2) | (0,2) | 9,3 | 5,8 | |
| Risultato prima delle imposte | (5,4) | (9,2) | 54,0 | (7,4) | 10,0 | 5,8 | 34,0 | 39,8 | 92,6 | 29,0 | |
| Imposte sul reddito | 1,9 | 3,0 | (11,9) | 1,6 | (2,2) | (1,4) | (8,1) | (0,3) | (20,2) | 2,9 | |
| Risultato attività destinate a continuare | (3,5) | (6,2) | 42,1 | (5,8) | 7,8 | 4,4 | 25,9 | 39,5 | 72,4 | 31,9 | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | (3,5) | (6,2) | 42,1 | (5,8) | 7,8 | 4,4 | 25,9 | 39,5 | 72,4 | 31,9 | |
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | 0,3 | 0,1 | (0,2) | (0,1) | 0,1 | - | (0,1) | (0,2) | - | (0,2) | |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | (3,2) | (6,1) | 41,9 | (5,9) | 7,9 | 4,4 | 25,8 | 39,3 | 72,4 | 31,7 |
(1) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. Si segnala che la voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce, è stata riclassificata anche per il 2020.

| Progre ssivo al 31 dice |
mbre | |||
|---|---|---|---|---|
| in milioni di euro | Note | 2021 | 2020 | |
| I | Ricavi delle vendite | 16 | 846,2 | 749,5 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
222,5 | 226,1 | |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 40 | 0,4 | ( 1,8) |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | ( 469,0) | ( 398,7) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
( 63,7) | ( 93,6) | |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
( 0,2) | ( 0,5) | |
| III | Costi per il personale | 19 | ( 245,4) | ( 257,3) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
( 3,7) | ( 4,3) | |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
( 3,6) | ( 15,1) | |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 33,0 | 14,1 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
1,8 | 2,5 | |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
- | 0,5 | |
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | ( 13,7) | ( 12,8) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
( 0,5) | - | |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 51 | ( 6,7) | ( 2,9) |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
- | ( 0,9) | |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 22 | ( 0,3) | ( 4,1) |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
- | 1,5 | |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 23 | ( 16,8) | ( 15,8) |
| VII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 23 | ( 8,8) | ( 9,1) |
| VIII | Amm. diritti d'uso su beni in leasing | 23 | ( 22,3) | ( 22,5) |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 23 | ( 0,5) | ( 0,5) |
| X | Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni | 23 | ( 0,1) | ( 2,7) |
| Risultato operativo | 96,0 | 35,4 | ||
| XI | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 24 | 0,1 | 0,7 |
| XI | Proventi finanziari | 2 | 0,6 | 2,9 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
- | 0,5 | |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
- | 2,4 | |
| XI | Oneri finanziari | 24 | ( 11,3) | ( 12,9) |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio | ||||
| XII | netto (1) | 35 | ( 2,1) | ( 2,9) |
| - di cui non ricorrenti | - | ( 0,5) | ||
| XIII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 25 | 9,4 | 5,9 |
| XIII | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie | - | - | |
| XIII | (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 26 | ( 0,1) | ( 0,1) |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
0,1 | 0,2 | |
| Risultato ante imposte | 92,6 | 29,0 | ||
| XIV | Imposte sul reddito | 27 | ( 20,2) | 2,9 |
| - di cui non ricorrenti | 3 0 |
- | 9,9 | |
| Risultato attivita destinate a continuare | 72,4 | 31,9 | ||
| XV | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,9 | ||
| Attribuibile a : | ||||
| XVI | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 28 | - | 0,2 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 72,4 | 31,7 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,9 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 29 | 0,14 | 0,06 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 29 | 0,14 | 0,06 | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro | 29 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro | 29 | - | - |
(1) La voce "Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT (-2,1 milioni), tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce, è stata riclassificata anche per il 2020 (-2,9 milioni).

| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVIII Immobili, impianti e macchinari | 31 | 48,9 | 55,3 |
| XIX Diritti d'uso su beni in leasing | 32 | 147,0 | 140,6 |
| XX Investimenti Immobiliari | 33 | 7,0 | 16,2 |
| XVII Attività immateriali | 34 | 369,7 | 366,9 |
| XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture | 35 | 30,7 | 34,7 |
| XXI Altri strumenti di capitale non correnti | 36 | 2,4 | 2,4 |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXI Crediti finanziari non correnti | 38 | 0,2 | 0,3 |
| XXI Altre attività non correnti | 39 | 4,7 | 2,0 |
| XXI Attività per imposte anticipate | 27 | 80,0 | 84,3 |
| Totale attività non correnti | 690,6 | 702,7 | |
| XXII Rimanenze | 40 | 17,4 | 17,8 |
| XXIII Crediti commerciali | 41 | 219,9 | 189,5 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
86,6 | 15,1 |
| XXV Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 42,8 | 26,2 |
| XXV Attività per imposte correnti | 27 | 4,9 | 3,1 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
3,4 | |
| XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXXVI Crediti finanziari correnti | 43 | 0,2 | 6,9 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
- | 6,0 |
| XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43 | 72,9 | 50,8 |
| Totale attività correnti | 358,1 | 294,3 | |
| Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.048,7 | 997,0 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXX Capitale sociale | 44 | 270,0 | 270,0 |
| XXX Azioni proprie | 46 | (26,6) | (26,6) |
| XXX Riserve | 45/46/47 | (5,6) | (6,4) |
| XXX Utili (perdite) portati a nuovo | 57,7 | 41,6 | |
| XXX Utile (perdita) dell'esercizio | 72,4 | 31,7 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 367,9 | 310,3 | |
| XXX Patrimonio netto di terzi | 2,2 | 1,3 | |
| Totale | 370,1 | 311,6 | |
| XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie | 43 | 24,6 | 58,9 |
| XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione | 43 | 136,8 | 131,2 |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | 1,0 |
| XXVIII Benefici relativi al personale | 50 | 35,3 | 37,4 |
| XXVI Fondi per rischi e oneri XXVII Passività per imposte differite |
51 27 |
27,9 52,8 |
26,7 52,5 |
| XXV Altre passività non correnti | 52 | 1,2 | 1,0 |
| Totale Passività non correnti | 278,6 | 308,7 | |
| XXXII Debiti verso banche | 43 | - | 0,6 |
| XXXII Debiti finanziari correnti | 43 | 31,4 | 56,8 |
| - di cui verso parti correlate | - | 0,8 | |
| XXXVII Passività correnti per contratti di locazione | 43 | 24,8 | 23,7 |
| XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | 0,4 | - |
| XXV Passività per imposte correnti | 27 | 4,4 | 1,1 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
3,0 | - |
| XXIV Debiti commerciali | 53 | 223,9 | 179,4 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
13,4 | 9,8 |
| XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 51 | 26,1 | 23,8 |
| XXV Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 89,0 | 91,3 |
| - di cui verso parti correlate | 1 7 |
2,8 | 2,7 |
| Totale passività correnti | 400,0 | 376,7 | |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.048,7 | 997,0 |

| Società controllanti Rapporti economici e patrimoniali |
Ricavi delle vendite |
Altri ricavi e proventi operativi |
Crediti commerciali |
Attività per imposte correnti |
Passività per imposte correnti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 0,2 | 0,2 | 0,1 | 3,4 | 3,0 | |
| U.T. Communication S.p.A. | - | |||||
| TOTA LE |
0 ,2 |
0 ,2 |
0 ,1 |
3 ,4 |
3 ,0 |
|
| Società collegate Rapporti patrimoniali |
Crediti commerciali | Debiti Commerciali | Debiti diversi e altre pass. correnti |
|||
| CAIRORCS Media S.p.A. | 84,2 | 3,6 | 0,4 | |||
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | - | 2,4 | ||||
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,9 | ||||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,7 | ||||
| Bermont Catalonia S.A. (Gruppo Bermont) | - | 0,8 | ||||
| Recoprint Ràbade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,6 | ||||
| TF Print S.a. (Gruppo Bermont) | - | 0,4 | ||||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | 0,4 | ||||
| Radio Salud SA | - | 0,2 | ||||
| GD Media Service S.r.l. | 0,3 | 0,4 | ||||
| Liguria press S.r.l. | 1,5 | 0,2 | ||||
| Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. | 0,2 | |||||
| TO TALE |
8 6 ,2 |
10 ,6 |
0 ,4 |
|||
| Altre Consociate (1) Rapporti Patrimoniali |
Crediti commerciali | Debiti commerciali | Debiti diversi e altre pass. correnti |
|||
| So cietà del gruppo Cairo (2) |
0,3 | 2,8 | 0,1 | |||
| TOTALE | 0 ,3 |
2 ,8 |
0 ,1 |
1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A..
2) Si ricorda che la società CAIRORCS Media S.p.A. è partecipata al 50%da RCS MediaGroup S.p.A. e al 50% da Cairo Pubblicità S.p.A. e i relativi valori economici e patrimoniali sono compresi nella voce "Società collegate".

| Società collegate Rapporti economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
(Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
|---|---|---|---|---|---|
| CAIRORCS Media S.p.A. (1) | 216,1 | (42,6) | 1,3 | (0,4) | |
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | - | (5,5) | |||
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (2,1) | |||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (1,6) | |||
| Bermont Catalonia S.a. (Gruppo Bermont) | - | (1,6) | |||
| Recoprint Rábade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (1,4) | |||
| TF Print S.A. (Gruppo Bermont) | - | (1,1) | |||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | (0,7) | |||
| Radio Salud S.A. | 0,1 | (0,6) | |||
| GD Media Service S.r.l. | 0,3 | (0,8) | |||
| Trento Press Service S.r.l. | 0,6 | (0,2) | |||
| Consorzio C.S.E.D.I. | - | - | - | (0,1) | |
| Liguria press S.r.l. | 2,1 | (0,6) | 0,1 | ||
| Inimm Due S.à.r.l. | 0,1 | ||||
| TO TALE |
219,2 | (58,8) | 1,4 | (0,5) | 0,1 |
(1) I valori riportati, sia ricavi sia costi, verso la partecipata CAIRORCS Media S.p.A. tengono conto della rappresentazione del principio contabile internazionale IFRS 15 nel ruolo di principal
| Altre Consociate (1) Rapporti Economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
|
|---|---|---|---|---|
| So cietà del gruppo Cairo (2) |
3,1 | (0,8) | 0,2 | |
| TOTALE | 3,1 | (0,8) | 0,2 | |
(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.. (2) Si ricorda che la società CAIRORCS Media S.p.A. è partecipata pariteticamente da RCS MediaGroup S.p.A. e Cairo Pubblicità S.p.A. e i relativi valori economici e patrimoniali sono compresi nella voce "Società collegate".
| Fondi Integrativi Previdenza | Costi per il personale |
||
|---|---|---|---|
| Fondo Pensione Complementare per i Dirigenti del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A. - FIPDIR | (0,3) | ||
| TOTALE | (0,3) | ||
| Impegni e garanzie verso parti correlate | |||
| Società controllanti | - | ||
| Società collegate | - | ||
| Altre consociate | - | ||
| Altre Parti Correlate | 1,5 | ||
| Totale | 1,5 |

ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI RCS MEDIAGROUP S.P.A.

| (valori in euro) | Note | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite | 1 2 |
508.238.499 | 488.844.899 |
| Ricavi diffusionali | 268.445.326 | 267.815.950 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 216.201.734 | 223.291.589 |
| Ricavi pubblicitari | 208.766.355 | 199.582.415 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 203.458.086 | 2.110.153 |
| Ricavi editoriali diversi | 31.026.818 | 21.446.534 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 13.450.389 | 6.554.151 |
| Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 1 4 |
478.162 | ( 1.362.279) |
| Acquisti e consumi materie prime e servizi | 1 5 |
( 311.701.601) | ( 297.251.949) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 51.393.135) | ( 68.246.540) | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 12.388.944) | ( 19.890.762) |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
- | ( 104.740) |
| Costi per servizi | ( 244.611.571) | ( 216.508.410) | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 143.074.210) | ( 107.606.264) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 15.696.895) | ( 12.496.999) | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 59.829) | ( 3.970) |
| Costi per il personale | 1 6 |
( 139.243.552) | ( 154.592.264) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 3.467.731) | ( 3.560.171) |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
( 2.008.642) | ( 5.279.679) |
| Altri ricavi e proventi operativi | 1 7 |
27.848.849 | 19.177.955 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 9.323.980 | 10.332.209 |
| Oneri diversi di gestione | 1 8 |
( 7.248.563) | ( 6.119.359) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | - | ( 2.251) |
| Accantonamenti | 4 0 |
( 4.448.247) | ( 2.423.750) |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 1 9 |
( 605.098) | ( 2.451.358) |
| Ammortamenti attività immateriali | 2 0 |
( 10.005.031) | ( 9.983.377) |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2 0 |
( 5.027.687) | ( 5.304.313) |
| Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing | 2 0 |
( 17.147.411) | ( 17.448.701) |
| Risultato operativo | 41.138.320 | 11.085.504 | |
| Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 2 1 |
3.021.008 | 4.197.603 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 2.963.489 | 4.135.991 |
| Interessi e altri proventi finanziari | 2 1 |
421.022 | 2.491.372 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | - | 232 |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
- | 2.360.271 |
| (Oneri) finanziari | 2 1 |
( 7.232.179) | ( 7.511.458) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 144.890) | ( 202.278) |
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 2 2 |
11.815.146 | ( 5.131.226) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 11.815.079 | ( 5.131.226) |
| (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 2 3 |
103.536 | ( 61.687) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 256.848 | 149.971 |
| Risultato ante imposte | 49.266.853 | 5.070.108 | |
| Imposte sul reddito | 2 4 |
( 10.584.192) | 7.757.650 |
| - di cui non ricorrenti | 2 5 |
- | 9.893.015 |
| Risultato dell'esercizio | 38.682.661 | 12.827.758 |

| (valori in euro) | Note | 31 dicembre 2021 | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Immobili, impianti e macchinari Diritti d'uso beni in leasing |
2 6 2 7 |
32.799.523 129.905.957 |
36.766.713 118.940.464 |
| Investimenti immobiliari | 2 8 |
2.270.000 | 2.717.040 |
| Attività immateriali | 2 9 |
27.560.762 | 26.028.074 |
| Partecipazioni valutate al costo | 3 0 |
389.319.351 | 388.725.617 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 389.319.351 | 388.725.617 |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | 3 1 |
1.624.732 | 1.647.732 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
18.879 | - |
| Crediti finanziari non correnti | 3 2 |
325.037 | 440.396 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 113.600 | 113.600 |
| Altre attività non correnti | 3 3 |
751.314 | 628.886 |
| Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione | 2 8 |
8.632.429 | 9.423.809 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 8.632.429 | 9.423.809 |
| Attività per imposte anticipate | 2 4 |
15.124.342 | 23.727.574 |
| Totale attività non correnti | 608.332.326 | 609.046.305 | |
| Rimanenze | 3 4 |
12.760.258 | 12.939.650 |
| Crediti commerciali | 3 5 |
127.781.101 | 136.459.637 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 103.614.798 | 24.021.442 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 3 6 |
18.714.770 | 17.412.687 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 11.975 | 40.744 |
| Attività per imposte correnti | 2 4 |
3.509.931 | 1.845.137 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 2.674.595 | 47.186 |
| Crediti finanziari correnti | 3 7 |
182.597.077 | 216.009.705 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 182.481.273 | 215.893.902 |
| Attività finanziarie correnti per contratti di locazione | 2 8 |
1.041.035 | 1.003.101 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 1.041.035 | 1.003.101 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3 7 |
63.430.523 | 37.276.503 |
| Totale attività correnti | 409.834.695 | 422.946.420 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - | |
| TO TALE ATTIVITA' PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
1.018.167.021 | 1.031.992.725 | |
| Capitale sociale | 3 8 |
270.000.000 | 270.000.000 |
| Azioni proprie | 3 8 |
( 26.584.411) | ( 26.591.829) |
| Riserve | 3 8 |
145.356.933 | 145.085.595 |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 3 8 |
64.813.980 | 67.515.159 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3 8 |
38.682.661 | 12.827.758 |
| Totale patrimonio netto | 492.269.163 | 468.836.683 | |
| Debiti finanziari non correnti | 3 7 |
24.587.017 | 58.877.129 |
| Passività non correnti per contratti di locazione | 2 7 |
132.199.431 | 122.244.480 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
- | 1.014.559 |
| Benefici relativi al personale | 3 9 |
27.125.506 | 30.851.742 |
| Fondi per rischi e oneri | 4 0 |
23.073.816 | 22.290.780 |
| Passività per imposte differite | 2 4 |
200.300 | 428.165 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | 4 1 |
1.943.617 | 1.915.970 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 915.980 | 915.980 |
| Totale passività non correnti | 209.129.687 | 237.622.825 | |
| Debiti finanziari correnti | 3 7 |
139.110.854 | 134.780.592 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 109.769.451 | 80.735.605 |
| Passività correnti per contratti di locazione | 2 8 |
19.528.587 | 19.102.761 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
441.748 | - |
| Passività per imposte correnti | 2 4 |
1.132.010 | 3.334.194 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | - | 2.258.950 |
| Debiti commerciali | 4 2 |
93.512.824 | 104.448.526 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 12.179.979 | 11.872.800 |
| Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 4 0 |
14.107.244 | 14.200.664 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 4 3 |
48.934.904 | 49.666.480 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 2.750.208 | 2.761.805 |
| Totale passività correnti | 316.768.171 | 325.533.217 | |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
1.018.167.021 | 1.031.992.725 |

| (valori in migliaia di euro) Denominazione società |
Partecipazioni valutate al costo |
Crediti finanziari non correnti |
Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione |
Crediti commerciali |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Attività finanziarie correnti per contratti di locazione |
Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Garanzie e Impegni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | |||||||||||||
| Cairo Communication Spa | - | - | - | 88 | 0 2.675 |
- | - | - | - | (9) | - | - | |
| Totale società controllanti | - | - | - | 8 8 |
0 | 2.675 | - | - | - | - | (9) | - | - |
| Società controllate | |||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p. | 4.400 | - | - | 13.543 | 6 - |
8.646 | - | - | - | (2.469) | - | - | |
| Trovolavoro S.r.l. | 629 | - | - | 128 | (0) | - | - | - | - | (585) | (94) | - | 36 |
| RCS Sport S.p.A. | 15.820 | - | - | 3.882 | (0) | - | (10) | - | (104) | (32.302) | - | - | 4.950 |
| SSD RCS Active Team S.r.l. | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | (625) | (37) | - | - |
| Unidad Editorial S.a. | 334.483 | - | - | 1.023 | - | - | 173.007 | - | - | - | (27) | - | 11.000 |
| RCS Sports and Events DMCC | - | - | - | 1 | 1 - |
- | - | - | - | - | - | 6.037 | |
| RCS Sports & Events S.r.l. | 3.778 | - | - | 1.019 | - | - | - | - | - | (41.596) | (265) | - | - |
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | - | - | - | 665 | - | - | - | (1) | - | - |
| Sfera Service S.r.l. | 52 | - | - | 224 | - | - | - | - | - | (383) | (43) | - | - |
| Sfera Editores Espana S.l. | 177 | - | - | 262 | - | - | 84 | - | - | - | (8) | - | - |
| Sfera Editores Mexico S.a. | 1.747 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Blei Srl In Liquidazione | 1.983 | - | - | (0) | - | - | - | - | (139) | (2.318) | (1) | - | - |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | 2.142 | - | 3.195 | 47 | - | - | - | 384 | (74) | (4.417) | (905) | - | 525 |
| Consorzio Milano Marathon | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - | (2.709) | - | - | - |
| La Esfera De Los Libros S.l.U | - | - | - | - | 1 - |
- | - | - | - | - | - | - | |
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (6.275) | - | - | - |
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | - | - | - | 126 | 1 - |
- | - | - | - | - | - | - | |
| Digital Factory S.r.l. | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | (929) | - | - | 46 |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | 9.891 | - | - | 465 | - | - | (13) | - | - | (2.612) | (1.182) | - | 2.619 |
| RCS Produzioni S.p.A. | 3.044 | - | - | 255 | - | - | - | - | - | - | (1.121) | - | - |
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | 5.438 | 48 | - | - | - | 657 | (257) | (2.721) | - | - | - |
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (15) | - | 644 |
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | 10.206 | - | - | 613 | 4 - |
- | - | - | - | (2.231) | - | - | |
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | - | - | - | 433 | - | - | - | - | (342) | (12.235) | - | - | - |
| Ediciones Cónica S.A. | - | - | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| MyBeautyBox S.r.l. | - | 114 | - | 15 | - | - | - | - | - | (63) | - | - | - |
| Hotelyo S.A. | - | - | - | 303 | - | - | 101 | - | - | - | (38) | - | - |
| Totale società controllate | 388.353 | 114 | 8.632 | 22.388 | 1 2 |
- | 182.481 | 1.041 | (916) | (109.769) | (8.437) | - | 25.857 |
| Società collegate | |||||||||||||
| CAIRORCS Media S.p.A. | 817 | - | - | 80.738 | - | - | - | - | - | - | (3.233) | (422) | - |
| GD Media Service S.r.l. | - | - | - | 89 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Iniziativa Immobilare 2 S.r.l. | - | - | - | 217 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Quibee S.r.l. | 150 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società collegate | 967 | - | - | 81.044 | - | - | - | - | - | - | (3.233) | (422) | - |
| Altre consociate | |||||||||||||
| Cairo Pubblicita' Spa | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | - | - | (81) | - |
| Cairo Editore Spa | - | - | - | 27 | - | - | - | - | - | - | (12) | - | - |
| Cairo Publishing Srl | - | - | - | (0) | - | - | - | - | - | - | (60) | - | - |
| La7 Spa | - | - | - | 35 | - | - | - | - | - | - | (176) | - | - |
| Il Trovatore Srl | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (253) | - | - |
| Torino Fc Spa | - | - | - | 33 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Altre consociate | - | - | - | 9 4 |
- | - | - | - | - | - | (501) | (81) | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.600) | - |
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (197) | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche |
|||||||||||||
| Totale altre parti correlate | - - |
- - |
- - |
- - |
- 0 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(450) (2.247) |
1.455 1.455 |
| Totali in bilancio | 389.319 | 114 | 8.632 | 103.615 | 1 2 |
2.675 | 182.481 | 1.041 | (916) | (109.769) | (12.180) | (2.750) | 27.312 |

| (valori in migliaia di euro) Denominazione società |
Ricavi diffusionali |
Ricavi pubblicitari |
Ricavi editoriali diversi |
Costi per acq.materie prime |
Costi per servizi |
Costi godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo |
Oneri finanziari |
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie |
(Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | ||||||||||||||
| Cairo Communication Spa | - | - | (153) | - | 19 - |
- | (216) | - | - | - - |
||||
| Totale società controllanti | - | - | (153) | - | 1 9 |
- | - | (216) | - | - | - | - | ||
| Società controllate | ||||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p. | (216.170) | - | (1.612) | - | 67.374 - |
- | (346) | (214) | 0 | 1.600 | - | |||
| Trovolavoro S.r.l. | - | (138) | (181) | - | 268 - |
- | (2) | - | 1 | 358 | - | |||
| RCS Sport S.p.A. | (11) | - | (1.203) | - | - - |
- (585) |
(11) | 33 | - | - | ||||
| SSD RCS Active Team S.r.l. | - | - | (93) | - | 50 | - | - | - | - | 1 | - | - | ||
| Unidad Editorial S.a. | - | - | (20) | - | 43 | - | - | (1.878) | (2.500) | 2 | - | 186 | ||
| RCS Sports & Events S.r.l. | - | - | (914) | 228 | 140 | - | - | (182) | (0) | 60 | (15.000) | - | ||
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | 10 | - | - | - | - | (21) | 0 | - | - | ||
| Sfera Service S.r.l. | - | - | (116) | - | 112 | - | - | (256) | - | 0 | - | - | ||
| Sfera Editores Espana S.l. | - | - | (218) | 123 | 143 | - | - | - | (1) | - | - | - | ||
| Blei Srl In Liquidazione | - | - | (8) | - | - | - | - | - | - | 4 | 13 | - | ||
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | - | - | (144) | - | 5.259 | - | - | (2) | (76) | 7 | - | - | ||
| Consorzio Milano Marathon | - | - | (6) | - | - | - | - | - | - | 5 | - | - | ||
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | (0) | (0) | 2 | - | - | ||
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | - | - | (126) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Digital Factory S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - | ||
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | - | - | (357) | 109 | 16.179 | - | - | (2.135) | (2) | 1 | - | - | ||
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | - | - | 6.479 | - | - | (561) | - | - | - | - | ||
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | (159) | - | - | - | - | (0) | (129) | 4 | - | - | ||
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | - | 111 | 14 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | - | - | (508) | 11.801 | 1.135 | - | - | (1.855) | - | - | 1.058 | - | ||
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | - | - | (886) | - | 4 | - | - | (6) | (0) | 24 | - | - | ||
| Ediciones Cónica S.A. | - | - | (10) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Unidad Editorial Juegos S.A. | - | - | - | - | - | - | - | (38) | - | - | - | - | ||
| MyBeautyBox S.r.l. | - | - | (43) | - | - | - | - | (47) | (0) | 0 | 25 | - | ||
| Hotelyo S.A. | - | - | (167) | - | 28 | - | - | - | (1) | - | 131 | - | ||
| Totale società controllate | (216.181) | (138) | (6.770) | 12.383 | 97.228 | - | - | (7.893) | (2.957) | 145 | (11.815) | 186 | ||
| Società collegate | ||||||||||||||
| CAIRORCS Media S.p.A. | - | (203.301) | (6.174) | 5 | 40.950 | - | - | (996) | - | - | - | - | ||
| GD Media Service S.r.l. | - | - | (80) | - | - | - | - | (9) | - | - | - | - | ||
| Inimm Due S.a.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | (6) | - | - | 71 | ||
| Quibee S.r.l. | - | - | - | - | 19 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale società collegate | - | (203.301) | (6.254) | 5 | 40.969 | - | - | (1.005) | (6) | - | - | 7 1 |
||
| Altre consociate | ||||||||||||||
| Cairo Editore Spa | - | - | (35) | - | 12 | - | - | (148) | - | - | - | - | ||
| Cairo Publishing Srl | - | - | - | - | - | 60 | - | - | - | - | - | - | ||
| La7 Spa | (21) | - | (239) | 1 | 434 | - | - | (61) | - | - | - | - | ||
| Il Trovatore Srl | - | - | - | - | 255 | - | - | (1) | - | - | - | - | ||
| Totale Altre consociate | (21) | - | (274) | 1 | 701 | 6 0 |
- | (210) | - | - | - | - | ||
| FipDir - Fondo integrativo | ||||||||||||||
| previdenza dirigenti | - | - | - | - | 17 | - | 268 | - | - | - | - | - | ||
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | 3.915 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | 205 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Dirigenti con responsabilità | ||||||||||||||
| strategiche | - | - | - | - | - | - | 3.200 | - | - | - | - | - | ||
| Gruppo Pirelli & C. S.p.A. | - | (20) | - | - | 20 | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale altre parti correlate | - | (20) | - | - | 4.157 | - | 3.468 | - | - | - | - | - | ||
| Totali in bilancio | (216.202) | (203.458) | (13.450) | 12.389 | 143.074 | 6 0 |
3.468 | (9.324) | (2.963) | 145 | (11.815) | 257 | ||

| Elenco delle partecipazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | Risultato ultimo |
Patrimonio | % di |
Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale | esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico |
| Imprese controllate | ||||||
| Unidad Editorial S.a. - Madrid | ||||||
| Al 31/12/20 (valore di consolidato) Al 31/12/21 (valore di consolidato) |
123,9 123,9 |
(10,9) 15,3 |
11,2 126,6 |
99,99 99,99 (a) |
1 1 |
334,5 334,5 |
| Trovolavoro S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,7 | (0,6) | 1,0 | 100,00 | 1 | 1,0 |
| - Svalutazioni Al 31/12/21 |
0,7 | (0,4) | 0,6 | 100,00 (a) | 1 | (0,4) 0,6 |
| RCS Sport S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
0,1 0,1 |
5,2 9,1 |
17,3 26,5 |
100,00 100,00 (a) |
100.000 100.000 |
15,9 15,9 |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. - Milano Al 31/12/20 |
0,5 | 0,4 | 3,1 | 100,00 | 500.000 | 2,1 |
| Al 31/12/21 | 0,5 | 0,4 | 3,5 | 100,00 (a) | 500.000 | 2,1 |
| Digital factory S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
0,5 0,5 |
0,0 (0,1) |
1,3 1,3 |
100,0 100,0 (a) |
1 1 |
0,0 0,0 |
| My BeautyBox S.r.l. - Milano Al 31/12/20 |
0,0 | (0,0) | 0,0 | 60,0 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,0 | (0,0) | (0,0) | 60,0 (a) | 1 | 0,0 |
| RCS Produzioni S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
1,0 1,0 |
0,3 0,3 |
3,2 3,5 |
100,00 100,00 (a) |
1.000.000 1.000.000 |
3,0 3,0 |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 1,0 | 0,7 | 11,7 | 100,00 | 1.000.000 | 9,9 |
| Al 31/12/21 | 1,0 | 0,5 | 12,2 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 9,9 |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 - Svalutazioni |
1,0 | (0,2) | 11,2 | 100,00 | 1 | 11,3 (1,1) |
| Al 31/12/21 | 1,0 | (1,1) | 10,2 | 100,00 (a) | 1 | 10,2 |
| RCS Sports&Events S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
0,0 0,0 |
9,6 14,5 |
25,4 25,1 |
100,00 - 100,00 (a) |
1 1 |
3,8 3,8 |
| Sfera Service S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 100,00 | 1 | 0,1 |
| Al 31/12/21 | 0,1 | 0,0 | 0,3 | 100,00 (a) | 1 | 0,1 |
| Sfera Editores Espana S.l. - Barcellona | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
0,2 0,2 |
(0,3) (0,0) |
1,1 1,0 |
100,00 100,00 (a) |
1 1 |
0,2 0,2 |
| Sfera Editores Mexico S.a. - Colonia Anzures Al 31/12/20 |
2,1 | (0,1) | (0,1) | 99,99 | 205.980 | 1,1 |
| - Versamento per aumento capitale Al 31/12/21 |
1,1 | 0,1 | 0,5 | 99,99 (a) | 205.980 | 0,6 1,7 |
| Hotelyo S.A. - Chiasso Al 31/12/20 |
0,1 | (0,2) | 0,0 | 100,00 | 100.000 | 0,1 |
| - Svalutazioni Al 31/12/21 |
0,1 | (0,2) | (0,1) | 100,00 (a) | 100.000 | (0,1) 0,0 |
| Blei S.r.l. in liquidazione - Milano Al 31/12/20 |
1,5 | (0,0) | 2,0 | 100,00 | 1 | 2,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/21 | 1,5 | (0,0) | 2,0 | 100,00 (a) | 1 | 2,0 |
| m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano | ||||||
| - Riclassifica da imprese collegate - Acquisto quote pari al 55% |
6,4 | (2,2) | 7,3 | 45,00 55,00 |
2.876.727 3.516.000 |
3,6 2,4 |
| - Svalutazioni | (1,6) | |||||
| Al 31/12/21 | 6,4 | (1,8) | 5,5 | 100,0 (a) | 6.392.727 | 4,4 |
| Totale valore di carico "imprese controllate" al 31/12/21 | 388,4 |

| Denominazione e sede sociale (Valori in milioni di Euro) |
Capitale Sociale |
Risultato ultimo esercizio |
Patrimonio netto |
% di possesso |
Numero azioni/quote |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate e a controllo congiunto | ||||||
| m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 6,4 | (2,2) | 7,3 | 45,00 | 2.876.727 | 3,6 |
| - Riclassifica a imprese controllate Al 31/12/21 |
- | - | - | - | - | (3,6) - |
| Inimm Due S.à.r.l. - Lussemburgo | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,2 | (0,3) | (1,2) | 20,00 | 1.928 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,2 | (0,3) | (1,2) | 20,00 (e) | 1.928 | 0,0 |
| Quibee S.r.l. - Torino | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,0 | (0,0) | 0,1 | 37,00 | - | 0,1 |
| Al 31/12/21 | 0,0 | (0,0) | 0,0 | 37,00 (b) | - | 0,1 |
| CAIRORCS Media S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,1 | 0,0 | 0,1 | 50,00 | - | 0,1 |
| - Conferimento ramo pubblicitario Al 31/12/21 |
0,3 | 0,0 | 0,6 | - 50,00 (a) |
- | 0,8 0,9 |
| Totale valore di carico "imprese collegate" al 31/12/21 | 1,0 | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | ||||||
| SportPesa Italy S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,0 | (14,4) | (1,4) | 25,00 | 1 | (0,0) |
| Al 31/12/21 | 0,0 | (14,4) | (1,4) | 25,00 (e) | 1 | (0,0) |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,8 | (0,1) | 4,8 | 7,49 | 1 | 0,4 |
| Al 31/12/21 | 0,8 | (0,1) | 4,7 | 7,49 (b) | 1 | 0,4 |
| ItaliaCamp S.r.l. - Roma Al 31/12/20 |
0,0 | 0,3 | 0,9 | 3,00 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,2 | 0,0 | 2,6 | 3,00 (b) | 1 | 0,0 |
| H-Farm S.p.A. - Roncade | ||||||
| Al 31/12/20 Al 31/12/21 |
8,9 8,9 |
(6,2) (6,2) |
17,3 17,3 |
0,75 0,75 (d) |
673.333 673.333 |
0,2 0,2 |
| Mach 2 Libri S.p.A. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,6 | 1,0 | ( 4,7) | 19,09 | 23.864 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,6 | 1,0 | (4,7) | 19,09 (d) | 23.864 | 0,0 |
| Vital Stream Holding Inc - Irvine, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/20 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Cardio Now - Encinitas, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/20 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Al 31/12/21 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |

| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di |
Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale | esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico |
| Ansa S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/20 | 10,4 | 0,2 | 13,8 | 4,38 | 5 | 0,6 |
| Al 31/12/21 | 10,4 | 0,4 | 14,2 | 4,38 (b) | 5 | 0,6 |
| Premium Publisher Network (Consorzio) - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | - | - | - | 20,51 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | - | - | - | 20,51 (b) | 1 | 0,0 |
| Consuledit S.c.ar.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | - | - | (0,1) | 19,55 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,0 | (0,0) | (0,1) | 19,55 (b) | 1 | 0,0 |
| Cefriel S.c.ar.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 1,2 | 1,1 | 5,3 | 5,46 | 1 | 0,3 |
| - Adeguamento al fair value | (0,0) | |||||
| Al 31/12/21 | 1,2 | (0,1) | 5,2 | 5,46 (b) | 1 | 0,3 |
| Consorzio Edicola Italiana - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,67 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,0 | (0,0) | 0,0 | 16,67 (b) | 1 | 0,0 |
| Mperience S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/20 | 2,2 | 0,0 | 2,3 | 1,68 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 2,2 | 0,0 | 2,3 | 1,68 (f) | 1 | 0,0 |
| Fantaking Interactive S.r.l. - Brescia | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 15,00 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 15,00 (e) | 1 | 0,0 |
| Yoodeal LTD - Crowborough | ||||||
| Al 31/12/20 | 0,2 | 0,0 | 0,0 | 2,00 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/21 | 0,2 | (0,6) | 0,0 | 2,00 (c) | 1 | 0,0 |
| Digital Magics S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/20 | 7,4 | 0,4 | 19,8 | 0,39 (c) | 29.200 | 0,1 |
| Al 31/12/21 | 7,7 | 0,4 | 19,8 | 0,38 (d) | 29.166 | 0,1 |
| Valore di carico "Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti" al 31/12/21 | 1,6 | |||||
| Saldi netti "totale partecipazioni" al 31/12/21 | 390,9 |
(a) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2021
(b) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2020
(c) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/03/2020
(d) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2019
(e) Valori riferiti al bilancio 31/12/2018
(f) Valori riferiti al bilancio 31/12/2017

| Via San Marco n.21 | 20121 MILANO |
|---|---|
| Via Solferino n.28 | 20121 MILANO |
| Via A. Rizzoli n.9 | 20132 MILANO |
| Via Cefalù n.40 | 20151 MILANO |
| Galleria San Federico n. 16 | 10121 TORINO |
| Piazza Piccapietra n.73/8 | 16121 GENOVA |
| Piazza Libertà n.10 | 24121 BERGAMO |
| Via Francesco Crispi n.3 | 25121 BRESCIA |
| Via Codignola n.20 | 50018 SCANDICCI |
| Viale dei Mille n.9 | 50131 FIRENZE |
| Via Benedetto Croce n.23 | 73100 LECCE |
| Vico II San Nicola alla Dogana n.9 | 80133 NAPOLI |
| Via Campania n.59 | 00187 ROMA |
(risultanti dalle dichiarazioni verso l'Agenzia delle Entrate)



| svolte | procedure avvalendoci anche del supporto di esperti del network Deloitte: |
|---|---|
| · esame delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore recuperabile, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'impairment test; · comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo su tale processo; |
|
| · verifica della conformità ai principi contabili di riferimento della metodologia adottata dagli Amministratori per il test di impairment; · valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività dell'esperto coinvolto dagli Amministratori ai fini della predisposizione del test di impairment relativo al Gruppo Unidad Editorial; |
|
| • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa; |
|
| · analisi dei dati di settore e ottenimento delle informazioni da noi ritenute necessarie dalla Direzione; |
|
| · analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del processo di pianificazione; |
|
| · valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); |
|
| · verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso; |
|
| · verifica della corretta determinazione del valore contabile delle suddette attività immateriali; |
|
| · esame delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione; | |
| • verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal principio contabile IAS 36. |
|
| Recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo Unidad Editorial | |
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il Gruppo iscrive attività per imposte anticipate per Euro 80,0 milioni di cui Euro 58,1 milioni riconducibili al Gruppo Unidad Editorial. Tali imposte anticipate sono relative a perdite fiscali ed a differenze temporanee di tassazione per le quali, in base alla normativa spagnola, sono previste delle limitazioni all'utilizzo rispetto all'imponibile fiscale di ciascun |


| Gli Amministratori hanno valutato la recuperabilità di tali attività sulla base delle previsioni dei redditi imponibili futuri rivenienti dal piano quinquennale (2022-2026) per il periodo esplicito, ed estrapolando da quest'ultimo i redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi. Alla luce dell'attuale contesto di generale incertezza, sono state condotte delle analisi di sensitività in linea con quanto predisposto nell'ambito del test di impairment, all'esito delle quali non sono emerse criticità rispetto alla complessiva recuperabilità delle imposte anticipate iscritte. |
|
|---|---|
| In considerazione della consuntivazione di perdite fiscali negli esercizi precedenti, delle peculiarità della normativa spagnola, nonché della soggettività e aleatorietà insita nelle stime dei redditi imponibili futuri, abbiamo considerato la recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo Unidad Editorial un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo. |
|
| La nota 27 "Imposte sul Reddito" riporta l'informativa sulle attività per imposte anticipate del Gruppo. |
|
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure: · comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo per la verifica della rilevazione e della recuperabilità delle attività per imposte anticipate; · esame delle modalità usate dagli Amministratori per verificare la recuperabilità delle attività per imposte anticipate; • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei redditi imponibili futuri; · verifica della coerenza dei redditi imponibili futuri con il piano quinquennale del Gruppo Unidad Editorial redatto dalla Direzione e con le proiezioni per i successivi esercizi; • analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del processo di pianificazione; • esame delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali che hanno generato la rilevazione di imposte anticipate; • analisi della correttezza delle aliquote applicate e del calcolo aritmetico delle imposte anticipate; · esame della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione; · verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio e della sua conformità al principio contabile IAS 12. |

| Riconoscimento dei ricavi pubblicitari | ||
|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il Gruppo iscrive nel conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ricavi pubblicitari per Euro 348,3 milioni derivanti prevalentemente dai ricavi realizzati su mezzi tradizionali e nel comparto digitale. I ricavi per la vendita di spazi pubblicitari attraverso mezzi tradizionali sono rilevati in base alla data di pubblicazione sulle testate mentre i ricavi pubblicitari realizzati nel comparto digitale sono rilevati al momento della diffusione o pubblicazione del messaggio sulle edizioni digitali dei predetti mezzi. |
|
| Come esplicitato nelle note illustrative specifiche, a partire dal 1º gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria nella società collegata CAIRORCS Media S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto; in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) che RCS MediaGroup S.p.A. svolge nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la stessa continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari da parte della collegata. |
||
| Riteniamo che il riconoscimento dei ricavi pubblicitari, con particolare riferimento all'accuratezza degli stessi, sia un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo in considerazione della significatività dei ricavi pubblicitari, della numerosità e della varietà di condizioni contrattuali applicate ai clienti e della complessità dei sistemi informatici di rilevazione dei ricavi. |
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| La nota 16 "Informativa dei settori operativi" del bilancio consolidato riporta l'informativa sui ricavi del Gruppo mentre i criteri di rilevazione sono descritti nel paragrafo "Ricavi" incluso nella nota 8 "Criteri di valutazione". |
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| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure: |
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| · comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo per la rilevazione dei ricavi pubblicitari e verifica dell'efficacia operativa di questi ultimi, inclusi i controlli informatici, avvalendoci anche di IT specialists del network Deloitte; · analisi dei profili contabili rilevanti ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15 (principal vs agent) relativamente al riconoscimento dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la collegata CAIRORCS Media S.p.A .; · verifica della concordanza tra le vendite di spazi pubblicitari dell'esercizio 2021, risultanti dal sistema gestionale di rilevazione degli stessi, con i ricavi pubblicitari iscritti in bilancio; • analisi sull'andamento delle principali componenti (volumi e prezzi) dei ricavi pubblicitari nell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022: |







| In considerazione della rilevanza dell'ammontare della partecipazione, della soggettività e della aleatorietà insita nelle stime dei flussi di cassa attesi e nelle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato l'impairment test della partecipazione detenuta nella società controllata Unidad Editorial S.A. valutata al costo un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. La nota 30 "Partecipazioni valutate al costo" riporta l'informativa sull'impairment test. |
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|---|---|
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure, avvalendoci anche del supporto di esperti del network Deloitte: · esame delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione del valore recuperabile, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'impairment test; · comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società su tale processo; · verifica della conformità ai principi contabili di riferimento della metodologia adottata dagli Amministratori per l'impairment test; · valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività dell'esperto coinvolto dagli Amministratori ai fini della predisposizione dell'impairment test relativo alla partecipazione; • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa; · analisi di dati di settore e ottenimento delle informazioni da noi ritenute necessarie dalla Direzione; · analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del processo di pianificazione; • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della partecipazione; · esame delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione; · verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio fornita dagli Amministratori e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal principio contabile IAS 36. |
| Riconoscimento dei ricavi pubblicitari | |
| Descrizione dell'aspetto chiave |
La Società iscrive nel conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ricavi pubblicitari per Euro 208,8 milioni derivanti dai ricavi |


| Come esplicitato nelle note illustrative specifiche, a partire dal 1º gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria nella società collegata CAIRORCS Media S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto; in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) che RCS MediaGroup S.p.A. svolge nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la stessa continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari da parte della collegata. |
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|---|---|
| Riteniamo che il riconoscimento dei ricavi pubblicitari, con particolare riferimento all'accuratezza degli stessi, sia un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società in considerazione della significatività dei ricavi pubblicitari, della numerosità e della varietà di condizioni contrattuali applicate ai clienti e della complessità dei sistemi informatici di rilevazione dei ricavi. |
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| La nota 12 "Ricavi netti" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sui ricavi della Società mentre i criteri di rilevazione sono descritti nel paragrafo "Ricavi" incluso nella nota 5 "Criteri di valutazione". |
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| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure: |
| · comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società per la rilevazione dei ricavi pubblicitari e verifica dell'efficacia operativa di questi ultimi, inclusi i controlli informatici, avvalendoci anche di IT specialists del network Deloitte; · analisi dei profili contabili rilevanti ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15 (principal vs agent) relativamente al riconoscimento dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la collegata CAIRORCS Media S.p.A .; · verifica della concordanza tra le vendite di spazi pubblicitari dell'esercizio 2021, risultanti dal sistema gestionale di rilevazione degli stessi, con i ricavi pubblicitari iscritti in bilancio; • analisi sull'andamento delle principali componenti (volumi e prezzi) dei ricavi pubblicitari nell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022; · verifiche, su base campionaria, delle transazioni di vendita tramite analisi dei documenti sottostanti; · verifica della coerenza dei ricavi pubblicitari iscritti in bilancio con quanto rilevato dalla società collegata CAIRORCS Media S.p.A. relativamente alla vendita di spazi pubblicitari sulle testate di RCS MediaGroup S.p.A .; · verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio fornita dagli Amministratori e della sua conformità al principio contabile IFRS 15. |










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