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Rcs Mediagroup

Annual Report Apr 12, 2022

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale

al 31 dicembre 2021

Il presente documento, in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF" - European Single Electronic Format) per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

RCS MediaGroup S.p.A. Via A.Rizzoli, 8 – 20132 Milano Capitale Sociale € 270.000.000,00 – Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.

Indice

Composizione degli organi sociali
3
Sintetica descrizione del Gruppo
4
Informazioni relative agli azionisti
5
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del
Gruppo RCS MediaGroup
6
Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup
8
Andamento del Gruppo al 31 dicembre 2021
9
Risorse Umane
17
Ambiente
20
Principali rischi e incertezze 21
Andamento economico delle Aree di attivita'
28
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di RCS MediaGroup S.p.A.
44
Evoluzione prevedibile della gestione
49
Indicatori alternativi di performance
50
Informazioni sui contenziosi in essere
51
Altre Informazioni 54
Proposta di Delibera 56
Bilancio Consolidato Prospetti contabili di Bilancio consolidato 57
Prospetto del Conto economico
58
Prospetto del Conto economico complessivo 59
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria
60
Rendiconto finanziario 61
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 62
Note illustrative specifiche
63
Attestazione del Dirigente preposto e degli Organi Delegati
127
Bilancio d'esercizio
128
Prospetti Contabili di RCS MediaGroup S.p.A.
129
Prospetto di Conto Economico 130
Prospetto di Conto Economico Complessivo
131
Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 132
Rendiconto Finanziario 133
Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto
134
Note illustrative Specifiche136
Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
191
Allegati al Bilancio Consolidato del Gruppo RCS MediaGroup
192
Elenco Partecipazioni del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021193
Tassi di cambio rispetto all'euro195
Conto economico consolidato per trimestre
196
Prospetto del Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 197
Prospetto della Situaz. Patrim. ai sensi della Delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006198
Rapporti con Parti Correlate
199
Allegati al Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A.
201
Prospetto del Conto economico ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 202
Prospetto della Situaz. Patrim. ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006203
Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2021
204
Elenco delle partecipazioni206
Elenco unità locali al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A.
209
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato
Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio
Relazione del collegio sindacale

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (*)

Urbano Roberto Cairo Presidente e Amministratore Delegato
Marilù Capparelli Consigliere
Carlo Cimbri Consigliere
Alessandra Dalmonte Consigliere
Diego Della Valle Consigliere
Giuseppe Ferrauto (**) Consigliere
Uberto Fornara Consigliere
Veronica Gava Consigliere
Stefania Petruccioli Consigliere
Marco Pompignoli
(***)
Consigliere
Stefano Simontacchi Consigliere
Marco Tronchetti Provera Consigliere

(*) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 2 maggio 2019 ad eccezione dei consiglieri Stefano Simontacchi, che è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 14 maggio 2019, e Giuseppe Ferrauto che è stato nominato come specificato nella nota successiva. Gli Amministratori sono in carica per gli esercizi 2019-2020-2021, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021.

(**) In data 10 novembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha nominato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, cod. civ., Giuseppe Ferrauto quale consigliere di amministrazione, a seguito delle dimissioni di Gaetano Miccichè.

(***) Amministratore con poteri delegati

Poteri delegati dal Consiglio di Amministrazione

Fermo restando il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di corporate governance adottate, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente e Amministratore Delegato tutti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società, nonché una serie di poteri relativi alla gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito al Consigliere Marco Pompignoli l'incarico di sovraintendere e supervisionare le funzioni amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento ed a supporto del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli nell'ambito di tali funzioni una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consigliere Marco Pompignoli è stato inoltre designato dal Consiglio di Amministrazione quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Collegio Sindacale (*)

Enrico Maria Colombo Presidente
Marco Moroni Sindaco effettivo
Maria Pia Maspes Sindaco effettivo
Emilio Fano Sindaco supplente
Maria Stefania Sala Sindaco supplente
Piera Tula Sindaco supplente

(*) Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 29 aprile 2021. I Sindaci sono in carica per gli esercizi 2021-2022-2023 e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'ultimo di tali esercizi.

Società di revisione (*)

Deloitte & Touche S.p.A.

(*) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2026.

SINTETICA DESCRIZIONE DEL GRUPPO

RCS MediaGroup è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria (in Italia tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A.) e attivo nella distribuzione. È un riferimento nello sport business mediante la produzione di contenuti editoriali di alta qualità e l'organizzazione di grandi eventi sportivi.

Da luglio 2016, a seguito della positiva conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio (OPAS) promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A., Cairo Communication S.p.A. è divenuta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A. su cui esercita anche la direzione e coordinamento a partire dal mese di dicembre 2019.

In un contesto globale caratterizzato da una evoluzione profonda dei mezzi di comunicazione, RCS MediaGroup è protagonista nel processo di trasformazione dell'editoria, forte dei principi e valori fondanti che la ispirano e della riconosciuta autorevolezza che caratterizza i suoi contenuti e marchi.

In Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre alle edizioni locali e magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane. Fra questi si ricordano La Lettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie - L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Cook, Trovolavoro, Corriere Innovazione, IO Donna per il Corriere della Sera nonché SportWeek, Speciali G e VcomeVolley per La Gazzetta dello Sport.

In Spagna il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial, che pubblica El Mundo e le testate Marca ed Expansiòn rispettivamente leader nell'informazione sportiva e nell'informazione economica. Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e il portale Marca Coches y Motos, oltre ad alcuni altri supplementi come, Fuera de Serie, e Actualidad Economica.

Il Gruppo RCS organizza eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, Il Lombardia, la Tirreno Adriatico, l'UAE Tour e la Milano Marathon.

Tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A., il Gruppo, oltre ad essere attivo nel mercato pubblicitario sul mezzo stampa, attraverso la struttura CairoRcs Media - Brand Solutions, si propone come partner in grado di rispondere a specifiche esigenze di comunicazione su tre asset principali: eventi, branded content digitali e branded content televisivi, in logica integrata e multipiattaforma per accompagnare i clienti in un percorso di visibilità completo.

Il Gruppo RCS mediante le attività di Sfera basate su un modello di business focalizzato sul settore della prima infanzia, con attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente, inoltre, in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.

Nel comparto librario si segnala la casa editrice Solferino attiva nella narrativa, saggistica e libri per ragazzi italiani e stranieri.

Nell'ambito della formazione il Gruppo è presente con RCS Academy business school.

Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS è presente in Italia sia con il canale televisivo satellitare Caccia e Pesca sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con la web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol e Discovery Max, i cui contenuti sono prodotti da terzi.

RCS MediaGroup da inizio 2021 controlla m-dis Distribuzione Media S.p.A. leader nella distribuzione in Italia nel canale edicola.

RCS MediaGroup tramite Unidad Editorial detiene inoltre una partecipazione in Corporaciòn Bermont S.L., società leader nella stampa dei quotidiani in Spagna.

INFORMAZIONI RELATIVE AGLI AZIONISTI

AZIONI 1

N° Azioni Ordinarie 521.864.957

VARIAZIONE PREZZI E VOLUMI (Azioni Ordinarie)

Fonte: Refinitiv 2021 2020
Prezzo max (€) 0,92 1,05
Data 23-dic 3-gen
Prezzo min.
(€)
0,50 0,45
Data 01-feb 29-ott
Prezzo medio dicembre (€) 0,84 0,57
Volumi medi (mln) 0,32 0,46
Volumi max (mln) 3,74 3,19
Data 27-mag 27-mag
Volumi min (mln) 0,03 0,03
Data 16-dic 17-lug
Capitalizzazione (€ mln)
(al 31 dicembre)
467,1 296,3

COMPOSIZIONE AZIONARIATO 1

Si fa riferimento ai dati pubblicati sul sito CONSOB aggiornati nel mese di gennaio 2022.

Fonte: CONSOB AZIONISTA QUOTA %
(*)
Urbano Cairo
(**)
59,831
Mediobanca -
Banca di Credito Finanziario S.p.A.
9,930
Diego Della Valle
(**)
7,624

(*) Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese dagli azionisti ai sensi dell'art. 120 del TUF (soglie:3%, nel caso in cui la società quotata non sia una PMI, 5%,10%,15%,20%,25%,30%,50%,66.6% e 90%). Pertanto, le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.

(**) Si precisa che tali azionisti sono al vertice della catena partecipativa e non sono azionisti diretti.

Fonte: CONSOB

1 Si rinvia per ulteriori informazioni alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

(in milioni di euro) 31/12/2021 31/12/2020
DATI ECONOMICI
Ricavi netti 846,2 749,5
EBITDA (1) 144,5 86,0
EBIT (1) 96,0 35,4
Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi 92,6 29,0
Imposte sul reddito ( 20,2) 2,9
Risultato attività destinate a continuare 72,4 31,9
Risultato netto del periodo di Gruppo 72,4 31,7
Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) 0,14 0,06
Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) 0,14 0,06
31/12/2021 31/12/2020
DATI PATRIMONIALI
Capitale investito netto 515,0 526,1
di cui relativo a diritti d'uso ex IFRS 16 147,0 140,6
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto del Gruppo (1) ( 16,7) 59,6
Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 161,6 154,9
Patrimonio netto 370,1 311,6

Dipendenti (numero medio) 3.020 3.217

(1) Per le definizioni di EBITDA, EBIT ed Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. A partire dall'esercizio 2021 la voce Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a Oneri netti per 2,1 milioni, prima inclusa nell'Ebitda, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce è stata riclassificata anche per il 2020 (Oneri netti per 2,9 milioni).

Il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di Esercizio sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022.

A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito; nella voce del conto economico "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" è rilevato il risultato netto di competenza di CAIRORCS Media a seguito della valutazione a Patrimonio Netto della stessa.

In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, il Gruppo continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato, da un lato, la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi e, dall'altro lato, ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dal Gruppo RCS a favore di CAIRORCS Media.

A inizio 2021 si è perfezionato l'acquisto del 45% di m-dis Distribuzione Media S.p.A. e nei primi giorni del mese di giugno scorso è avvenuto l'acquisto dell'ulteriore 10%, portando al 100% la quota di partecipazione di RCS. I valori economici e patrimoniali di m-dis Distribuzione Media S.p.A. (e delle società da questa controllate) sono quindi consolidati integralmente a partire dal 2021 (partecipazione precedentemente valutata con il metodo del Patrimonio Netto). I dati del gruppo m-dis sono riportati nel settore operativo "Corporate e Altre attività".

Nel 2020, anno di comparazione, lo scenario nazionale e internazionale era stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati, che avevano avuto conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo.

Nella fase iniziale (cosiddetta fase 1, o lockdown), i provvedimenti adottati dalle autorità pubbliche avevano condotto alla chiusura delle attività non essenziali e a forti limitazioni dei movimenti della popolazione (se non autorizzati per motivi specifici).

La situazione era stata particolarmente critica nel primo semestre dell'anno 2020. Il contenimento dei contagi, che aveva caratterizzato la fine del primo semestre e parte del terzo trimestre 2020, e il conseguente allentamento delle misure restrittive avevano determinato un progressivo miglioramento della situazione.

Successivamente dal mese di agosto 2020 in Spagna e a partire dal mese di ottobre in Italia la curva del contagio aveva ripreso a crescere, inducendo le autorità pubbliche dei due paesi a reintrodurre un serie di misure restrittive.

Anche l'inizio del 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento.

In particolare, in Spagna a inizio anno e in Italia da fine febbraio 2021 il numero dei contagi ha conosciuto una progressione che ha comportato la reintroduzione di misure restrittive. A partire dalla seconda metà di febbraio in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è stata in miglioramento e ha consentito l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.

In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e/o al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi in termini sia di contagi generali che di ricoveri ospedalieri, occupazione delle terapie intensive e decessi, che ha consentito una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un miglioramento della situazione.

Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione sul finire dell'anno 2021della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone

Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.

In Italia dopo diversi anni di sostanziale stabilità nel 2021 i prezzi al consumo tornano a crescere su base annua a dicembre +3,9% rispetto al 2020 (Fonte ISTAT). Stesso scenario inflattivo anche in Spagna dove secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), l'inflazione su base annua a dicembre è cresciuta del 6,5%, percentuale più alta dal 1992.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

L'andamento dell'economia italiana ed internazionale nel corso del 2021 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dopo la contrazione economica avvenuta nel 2020 come conseguenza della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive attuate dalle autorità pubbliche dei Paesi interessati.

Con riferimento al quarto trimestre 2021 l'economia italiana registra una nuova espansione anche se a ritmi più moderati rispetto ai periodi precedenti (con il PIL in crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente). Per l'intero 2021 si registra un incremento del PIL pari al 6,5% rispetto al 2020 (Fonte: ISTAT).

Nell'economia spagnola si è assistito a una crescita del PIL nel quarto trimestre 2021 del 2% rispetto al trimestre precedente. Considerando la variazione su base annua in Spagna, nel 2021, si evidenzia una crescita del prodotto interno lordo pari al 5,2% rispetto al 2020 (Fonte: Istituto Nazionale di Statistica - INE).

In tale contesto il mercato pubblicitario italiano nel corso del 2021 ha presentato una crescita degli investimenti pubblicitari del 12,8% rispetto all'esercizio 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani in crescita del 4,3% ed i periodici del 3,6%. In incremento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top) rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).

In Spagna al 31 dicembre 2020 la raccolta pubblicitaria lorda ha segnato un incremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo dell'1,5% e le riviste del 5,8% rispetto al pari periodo del 2020. In crescita la performance nel segmento internet (esclusi i social media. portali, search, etc) che registra un +19,5%, del segmento radio con un +12,3% e dei supplementi +1,4% (Fonte: i2p, Arce Media).

In Italia i dati ADS hanno evidenziato per il periodo gennaio-dicembre 2021 una contrazione delle diffusioni (tradizionali e digitali) dei principali quotidiani nazionali di informazione generale pari al 5,7%. Anche le diffusioni dei principali quotidiani sportivi sono in calo; nell'arco del 2021 hanno registrato, infatti, una flessione del 2,7% considerando sia le copie cartacee sia le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

In Spagna i dati progressivi sulle diffusioni a dicembre (Fonte: OJD) dei quotidiani di informazione generalista presentano una contrazione complessiva del 15%. I quotidiani economici registrano una flessione pari al 23,6%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 19,6%. Si segnala che a causa dell'allerta sanitaria in Spagna non sono stati pubblicati i dati di diffusione ufficiale per il periodo compreso tra il 14 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, pertanto il dato di raffronto del 2020 esprime una media che non considera detto periodo.

In questo contesto, il Gruppo ha realizzato nel 2021 un EBITDA pari a +144,5 milioni, con un significativo miglioramento di 58,5 milioni rispetto a quanto consuntivato nel 2020 (+86 milioni), anche per effetto di efficienze pari a 9,2 milioni. Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è pari a "disponibilità" per 16,7 milioni, in miglioramento di 76,3 milioni, principalmente per il significativo apporto della gestione tipica, rispetto al 31 dicembre 2020 quando l'indebitamento finanziario netto era pari a 59,6 milioni, confermando il trend di continuo miglioramento.

Nel corso del 2021 è proseguito il costante impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura cui si è accompagnata una intensa attività di sviluppo editoriale con l'obiettivo di rafforzare la posizione competitiva nei business strategici del Gruppo.

ANDAMENTO DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021

Di seguito si riportano i principali dati economici ed i commenti.

(in milioni di euro) Note di rinvio agli
schemi di bilancio
31 dicembre 2021 % 31 dicembre 2020 % Differenza Differenza
(1) A B A-B %
Ricavi netti 846,2 100,0 749,5 100,0 96,7 12,9%
Ricavi editoriali e diffusionali I 375,7 44,4 343,6 45,8 32,1 9,3%
Ricavi pubblicitari I 348,3 41,2 312,8 41,7 35,5 11,3%
Ricavi diversi (2) I 122,2 14,4 93,1 12,4 29,1 31,3%
Costi operativi II (449,3) (53,1) (399,2) (53,3) (50,1) (12,6%)
Costo del lavoro III (245,4) (29,0) (257,3) (34,3) 11,9 4,6%
Accantonamenti per rischi IV (6,7) (0,8) (2,9) (0,4) (3,8) >(100)
(Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi V (0,3) (0,0) (4,1) (0,5) 3,8 92,7%
EBITDA (3) 144,5 17,1 86,0 11,5 58,5 68,0%
Amm.immobilizzazioni immateriali VI (16,8) (2,0) (15,8) (2,1) (1,0)
Amm.immobilizzazioni materiali VII (8,8) (1,0) (9,1) (1,2) 0,3
Amm. diritti d'uso su beni in leasing VIII (22,3) (2,6) (22,5) (3,0) 0,2
Amm.investimenti immobiliari IX (0,5) (0,1) (0,5) (0,1) 0,0
Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni X (0,1) (0,0) (2,7) (0,4) 2,6
Risultato operativo (EBIT) (3) 96,0 11,3 35,4 4,7 60,6
Proventi (oneri) finanziari X
I
(10,6) (1,3) (9,3) (1,2) (1,3)
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN XII (2,1) (0,2) (2,9) (0,4) 0,8
Altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie XIII 9,3 1,1 5,8 0,8 3,5
Risultato prima delle imposte 92,6 10,9 29,0 3,9 63,6
Imposte sul reddito XIV (20,2) (2,4) 2,9 0,4 (23,1)
Risultato attività destinate a continuare 72,4 8,6 31,9 4,3 40,5
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse X
V
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Risultato netto prima degli interessi di terzi 72,4 8,6 31,9 4,3 40,5
(Utile) perdita netta di competenza di terzi XVI 0,0 0,0 (0,2) (0,0) 0,2
Risultato netto di periodo di Gruppo 72,4 8,6 31,7 4,2 40,7

(1) Tali note rinviano al prospetto sintetico di conto economico.

(2) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti nonché per le attività di distribuzione.

(3) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. A partire dall'esercizio 2021 la voce Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a Oneri netti per 2,1 milioni, prima inclusa nell'Ebitda, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce è stata riclassificata anche per il 2020 (Oneri netti per 2,9 milioni).

Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 31 dicembre 2020.

I ricavi consolidati al 31 dicembre 2021, pari a 846,2 milioni, evidenziano un incremento di 96,7 milioni rispetto al 2020. Al miglioramento hanno contribuito in maniera significativa la crescita dei ricavi pubblicitari e, in parte, la realizzazione di alcuni eventi sportivi che nel 2020 non si erano potuti disputare. La variazione dei ricavi include inoltre l'effetto positivo del consolidamento integrale del gruppo m-dis del 2021 (valutato con il metodo del patrimonio netto nel 2020), pari a 44,2 milioni (di cui circa 30 milioni di maggiori ricavi editoriali ed il rimanente riferito a maggiori ricavi editoriali diversi). Di segno contrario gli effetti del deconsolidamento dell'area pubblicità con la costituzione di CAIRORCS Media (relativi ai ricavi pubblicitari su prodotti editoriali terzi, pari a 10,9 milioni nel 2020) e della cessione in Spagna di Unidad Editorial Juegos S.A. (pari a 8,9 milioni nel 2020 e 1,8 milioni nel 2021).

Particolare rilevanza assumono i ricavi digitali realizzati dal Gruppo che al 31 dicembre 2021 ammontano a circa 205 milioni, segnando una crescita di circa il 19% rispetto al 2020 (pari a 172 milioni), portando l'incidenza dei ricavi digitali sui ricavi complessivi al 24,2% (23% nel 2020).

I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 375,7 milioni (343,6 milioni nel 2020) ed evidenziano un miglioramento di 32,1 milioni (+2 milioni al netto dell'effetto del consolidamento integrale del gruppo m-dis) sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:

• l'incremento dei ricavi editoriali di Quotidiani Italia, pari a 1,7 milioni, principalmente per la crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), parzialmente compensati del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa delle due testate e da minori ricavi da opere collaterali.

Includendo le copie digitali, nel 2021 le copie medie diffuse di Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport si attestano a rispettivamente 257 mila e 101 mila (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

Considerando il totale diffusioni in Italia come rilevato da ADS, si segnala un andamento migliore del mercato di Corriere della Sera, il cui calo del 2,2% si confronta con il calo del 5,7% segnato dal mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre 2021).

Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al dicembre 2020.

La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine dicembre con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al dicembre 2020.

I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, che si conferma primo editore on-line nel periodo gennaio-dicembre 2021 con un dato aggregato di 32,2 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni) (Fonte: Audiweb). I brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport si attestano nel periodo gennaio-dicembre 2021 rispettivamente a 28,4 milioni e a 19,6 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 3 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audiweb);

• l'incremento dei ricavi editoriali di Unidad Editorial rispetto al 31 dicembre 2020 (+1 milione). Tale andamento è imputabile alla crescita degli abbonamenti digitali nonché alla vendita dei prodotti librari e collaterali che compensano il generalizzato calo registrato nel settore dei quotidiani ancora penalizzato negativamente degli effetti della pandemia, in particolare nel canale edicola.

Incluse le copie digitali, nel 2021 la diffusione media giornaliera di El Mundo, Marca ed Expansión si attesta a rispettivamente circa 61 mila copie, circa 64 mila copie e circa 24 mila copie (Fonte interna). Marca e Expansiòn confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD).

Gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente nel mese di dicembre con circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).

Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili di elmundo.es, nazionali ed esteri e comprese le app, nel 2021 hanno raggiunto i 52,8 milioni (Fonte: Google Analytics). A dicembre 2021 marca.com ha raggiunto 94,5 milioni di browser unici medi mensili (Fonte: Google Analytics).

La versione internazionale di Marca in lingua inglese ha raggiunto 14,5 milioni di browser unici medi mensili rispetto i 2 milioni nello stesso periodo del 2020.

I browser unici medi mensili di expansión.com a dicembre 2021 hanno raggiunto gli 11,3 milioni (Fonte: Google Analytics);

  • la flessione dei ricavi editoriali di Periodici Italia (-1,1 milioni rispetto al 2020). Le testate mensili Amica e Dove evidenziano nella rilevazione ADS di novembre, diffusioni in crescita rispettivamente del 8,3% e del 19,3%, in confronto al 2020, in particolare Dove beneficia della ripresa del settore dei viaggi;
  • la rilevazione dei ricavi diffusionali per 30,1 milioni riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis.

I ricavi editoriali per prodotti collaterali passano dai 62,9 milioni del 2020 ai 63,7 milioni del 2021, con un incremento complessivo di 0,8 milioni.

I ricavi pubblicitari del 2021 ammontano a 348,3 milioni rispetto ai 312,8 milioni del 2020 (+35,5 milioni). Il miglioramento dei ricavi è riconducibile a tutte le aree di business sia in Italia sia in Spagna.

Con riferimento al settore Pubblicità e Sport, come già commentato nei paragrafi precedenti, in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) il Gruppo RCS continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari per i prodotti editoriali di RCS, mentre non sono più rappresentati i ricavi pubblicitari dei prodotti editoriali di terzi (che nel 2020 erano pari a 10,9 milioni).

La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.

I ricavi diversi pari a 122,2 milioni si incrementano di 29,1 milioni rispetto al 2020 (pari a 93,1 milioni), e includono anche l'effetto positivo sui ricavi diversi del consolidamento integrale, a partire dal 2021, del gruppo m-dis, pari a 14,1 milioni. All'incremento ha contribuito anche il ritorno alla normale calendarizzazione di alcuni eventi sportivi, che nel 2020 non era stato possibile svolgere.

I ricavi diversi di Unidad Editorial diminuiscono di 4,6 milioni rispetto al 2020 essenzialmente per effetto del deconsolidamento della società Unidad Editorial Juegos S.A., a seguito della cessione della stessa avvenuta nei primi giorni del mese di aprile.

Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 dicembre 2020.

L'EBITDA del 2021 è positivo per 144,5 milioni con un significativo incremento di 58,5 milioni rispetto al 2020 (+86 milioni). Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 3,8 milioni (-14,5 milioni nel 2020). Si segnala che Proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto precedente classificati prima dell'EBITDA, a partire dall'esercizio 2021, sono stati riclassificati dopo l'EBIT; nel 2021 tale voce riporta Oneri netti per -2,1 milioni (in coerenza, la voce è stata riclassificata anche per il 2020 posto a confronto: Oneri Netti per 2,9 milioni).

Sono proseguite le attività di sviluppo ed arricchimento dell'offerta editoriale, affiancate da interventi straordinari sui costi effettuati per adeguare tempestivamente l'organizzazione aziendale al mutato contesto. I benefici di tali azioni di contenimento dei costi nel 2021 ammontano a circa 9,2 milioni, di cui 4,2 milioni in Italia e 5 milioni in Spagna.

Nella seguente tabella sono riportati i risultati economici più significativi per area di business. Si rinvia alla "Relazione sull'andamento economico delle aree di attività" per un commento esteso di ricavi ed EBITDA:

(in milioni di euro) Progressivo al 31/12/2021 Progressivo al 31/12/2020
Ricavi EBITDA % sui
ricavi
EBIT % sui
ricavi
Ricavi EBITDA
(2)
% sui
ricavi
EBIT
(2)
% sui
ricavi
Quotidiani Italia (1) 403,8 68,3 16,9% 57,2 14,2% 380,8 46,0 12,1% 33,7 8,8%
Periodici Italia (1) 72,4 7,2 9,9% 6,5 9,0% 71,0 4,1 5,8% 3,2 4,5%
Pubblicità e Sport 273,9 30,8 11,2% 30,7 11,2% 247,3 17,0 6,9% 16,7 6,8%
Unidad Editorial 217,6 38,1 17,5% 27,1 12,5% 203,7 17,3 8,5% 4,1 2,0%
Corporate e Altre attività (1) 93,9 0,1 0,1% (25,5) (27,2)% 35,2 1,6 4,5% (22,3) (63,4)%
Diverse ed elisioni (215,4) - n.a. - n.a. (188,5) 0,0 n.a. 0,0 n.a.
Consolidato 846,2 144,5 17,1% 96,0 11,3% 749,5 86,0 11,5% 35,4 4,7%

(1) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche i valori dell'EBITDA e dell'EBIT al 31dicembre 2020 sono stati riclassificati nell'area Corporate e Altre attività per un confronto omogeneo.

(2) I valori di EBITDA ed EBIT al 31 dicembre 2020 sono stati rivisti e resi omogenei all'esercizio 2021 in seguito alla riclassifica della voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, sotto il Risultato Operativo o EBIT.

In particolare, si evidenzia:

  • l'EBITDA dell'area Quotidiani Italia in miglioramento di 22,3 milioni rispetto all'esercizio 2020 (+19,5 milioni escludendo gli oneri non ricorrenti dal confronto con il 2020), principalmente per l'effetto della maggiore raccolta pubblicitaria (su mezzo stampa e digitale) e dei maggiori ricavi editoriali digitali del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, nonché dell'incremento di vendita di libri (Solferino);
  • l'EBITDA dell'area Pubblicità e Sport in miglioramento di 13,8 milioni rispetto all'esercizio 2020, anche, in parte, per il ritorno alla normale calendarizzazione di alcuni eventi sportivi, che nel 2020 non era stato possibile svolgere;
  • l'EBITDA dell'area Periodici Italia in miglioramento di 3,1 milioni rispetto al 2020, principalmente per la crescita dei ricavi pubblicitari, oltre al beneficio delle azioni messe in atto per il contenimento dei costi sia diretti sia di struttura. In miglioramento anche il margine dei prodotti collaterali;
  • l'EBITDA dell'area Unidad Editorial in incremento di 20,8 milioni (11,9 milioni al netto degli oneri non ricorrenti) rispetto all'esercizio 2020. Il miglioramento è stato raggiunto grazie alla crescita dei ricavi dei prodotti del gruppo spagnolo, supportati dalla ripresa del mercato pubblicitario e dalle iniziative di sviluppo avviate nell'anno. Proseguono, inoltre, le azioni di contenimento costi e recupero di efficienza;
  • l'EBITDA dell'area Corporate e Altre attività in diminuzione di 1,5 milioni rispetto all'esercizio 2020, comprensivo del risultato negativo del gruppo m-dis (-1,3 milioni), consolidato integralmente a partire dal 2021.

Gli oneri netti non ricorrenti dell'esercizio 2021 ammontano complessivamente a 3,8 milioni (negativi per 14,5 milioni nel 2020) e sono principalmente riferiti al costo del personale.

Il costo del lavoro, pari a 245,4 milioni, è in flessione di 11,9 milioni rispetto ai 257,3 milioni registrati nel 2020. Gli oneri netti non ricorrenti compresi nel costo del lavoro sono pari a 3,6 milioni (15,1 milioni nel 2020). Si segnala, da un lato, l'incremento del costo del lavoro del 2021 per 7 milioni a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis e, dall'altro, l'assenza di costi nel 2021 del ramo aziendale relativo alle attività di raccolta pubblicitaria per effetto del conferimento che ha avuto efficacia il 1° gennaio 2021 (nel 2020 figuravano costi per 13,5 milioni).

Per un commento più dettagliato sulle risorse umane e sull'andamento degli organici, medi e puntuali, si rinvia al paragrafo Risorse Umane.

Il risultato operativo (EBIT) è positivo per 96 milioni e si confronta con il risultato operativo positivo di 35,4 milioni relativo al 2020 (+60,6 milioni), l'incremento è essenzialmente riconducibile al miglioramento dell'EBITDA.

Per il commento sulle "Altre svalutazioni/ripristini immobilizzazioni" si rinvia alla nota n. 22 delle Note illustrative specifiche.

Gli oneri finanziari netti pari a 10,6 milioni, in aumento complessivamente di 1,3 milioni rispetto al 2020, che comprendeva 2,4 milioni di proventi finanziari incassati dall'erario. Escludendo tale fenomeno, gli oneri finanziari netti si ridurrebbero per 1,1 milioni principalmente per la minore esposizione finanziaria media dell'esercizio.

I proventi (oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono negativi per 2,1 milioni (-2,9 milioni nel 2020). Nella voce sono compresi i risultati pro-quota di CAIRORCS Media, di alcune società ad equity del gruppo m-dis (nel 2020 il gruppo m-dis era interamente consolidato ad equity) e del gruppo spagnolo Corporation Bermont.

Gli altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie, pari a +9,3 milioni, si riferiscono essenzialmente alla plusvalenza realizzata con la cessione della partecipata Unidad Editorial Juegos S.A. (nel 2020 era stata registrata la plusvalenza di 5,8 milioni per la cessione della partecipata spagnola Last Lap).

Le imposte sul reddito al 31 dicembre 2021 ammontano a -20,2 milioni (imposte di segno contrario, positive, pari a 2,9 milioni, al 31 dicembre 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale - rimborso) e si riferiscono principalmente allo stanziamento delle imposte correnti dell'esercizio (-11,6 milioni) e alla variazione netta delle imposte anticipate e differite (-8,6 milioni). La variazione riflette il miglioramento dei risultati conseguiti nell'esercizio 2021 rispetto al 2020.

Per effetto dei fenomeni sopra descritti il risultato netto di Gruppo al 31 dicembre 2021 risulta positivo per 72,4 milioni, in significativa crescita rispetto al risultato positivo di 31,7 milioni dell'esercizio 2020 (+40,7 milioni).

Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:

Note di rinvio agli
schemi di bilancio (1) 31 dicembre 2021 % 31 dicembre 2020 %
(in milioni di euro)
Immobilizzazioni Immateriali XVII 369,7 71,8 366,9 69,7
Immobilizzazioni Materiali XVIII 48,9 9,5 55,3 10,5
Diritti d'uso su beni in leasing XIX 147,0 28,5 140,6 26,7
Investimenti Immobiliari XX 7,0 1,4 16,2 3,1
Immobilizzazioni Finanziarie e Altre attività XXI 118,0 22,9 123,7 23,5
Attivo Immobilizzato Netto 690,6 134,1 702,7 133,6
Rimanenze XXII 17,4 3,4 17,8 3,4
Crediti commerciali XXIII 219,9 42,7 189,5 36,0
Debiti commerciali XXIV (223,9) (43,5) (179,4) (34,1)
Altre attività/passività XXV (46,9) (9,1) (64,1) (12,2)
Capitale d'Esercizio (33,5) (6,5) (36,2) (6,9)
Fondi per rischi e oneri XXVI (54,0) (10,5) (50,5) (9,6)
Passività per imposte differite XXVII (52,8) (10,3) (52,5) (10,0)
Benefici relativi al personale XXVIII (35,3) (6,9) (37,4) (7,1)
Capitale investito netto 515,0 100,0 526,1 100,0
Patrimonio netto XXX 370,1 71,9 311,6 59,2
Debiti finanziari a medio lungo termine XXXI 24,6 4,8 58,9 11,2
Debiti finanziari a breve termine XXXII 31,4 6,1 57,4 10,9
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati XXXIV 0,4 0,1 - -
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati XXXIV - - 1,0 0,2
Attività finanziarie per strumenti derivati XXXV - - - -
Disponibilità e crediti finanziari a breve termine XXXVI (73,1) (14,2) (57,7) (11,0)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (2) (16,7) (3,2) 59,6 11,3
Debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 XXXVII 161,6 31,4 154,9 29,4
Totale fonti finanziarie 515,0 100,0 526,1 100,0

(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

(2) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.

Il capitale investito netto è pari a 515 milioni e presenta un decremento netto di 11,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, riconducibile principalmente alla riduzione dell'attivo immobilizzato netto (-12 milioni) e alla differenza del capitale d'esercizio (+2,6 milioni).

L'attivo immobilizzato netto passa da 702,7 milioni al 31 dicembre 2020 a 690,6 milioni al 31 dicembre 2021. La variazione di -12,1 milioni è in via prevalente riconducibile ai disinvestimenti immobiliari a seguito della cessione di un immobile in Spagna (-8,2 milioni) e di un immobile sito a Piacenza (-0,5 milioni), oltre al decremento delle immobilizzazioni finanziarie e altre attività principalmente ascrivibile ai crediti per imposte anticipate (-4,3 milioni), oltre che agli effetti del primo consolidamento integrale del gruppo m-dis (-2,4 milioni), in precedenza valutato con il metodo del patrimonio netto. Si segnala, infine, un incremento netto dei diritti d'uso su beni in leasing (+ 6,4 milioni) per effetto del rinnovo di alcuni contratti, solo in parte compensato dalla periodica riduzione a seguito degli ammortamenti di esercizio.

Il capitale d'esercizio passa da -36,2 milioni al 31 dicembre 2020 a -33,5 milioni al 31 dicembre 2021. La variazione dei saldi patrimoniali tiene conto del consolidamento integrale del gruppo m-dis, del deconsolidamento del ramo pubblicità conferito in CAIRORCS Media e di Unidad Editorial Juegos S.A.. Il consolidamento integrale del gruppo m-dis ha determinato un incremento, dei crediti commerciali (+68,4 milioni), dei debiti commerciali (-61,7 milioni) ed anche delle altre attività (+8,9 milioni).

Il patrimonio netto evidenzia un incremento di 58,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente come conseguenza dell'utile netto realizzato nell'esercizio (+72,4 milioni) al netto degli effetti conseguenti alla distribuzione di dividendi per 15,6 milioni.

Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta è pari a "disponibilità" per 16,7 milioni, in miglioramento di 76,3 milioni, principalmente per il significativo apporto della gestione tipica, rispetto al 31 dicembre 2020 quando l'indebitamento finanziario netto era pari a 59,6 milioni: tale effetto positivo è stato parzialmente compensato, oltre che dagli investimenti e dagli oneri non ricorrenti, (i) dalla distribuzione di dividendi per 15,6 milioni, (ii) dal consolidamento delle principali società del gruppo m-dis che al 31 dicembre 2021 presentano un indebitamento netto di 1,8 milioni e (iii) dall'effetto finanziario, pari a 3,9 milioni al 1° gennaio 2021, del conferimento in CAIRORCS Media (che al 31 dicembre 2021 detiene una posizione finanziaria netta positiva pari a 13,9 milioni). Da segnalare, inoltre, gli effetti positivi dei corrispettivi netti derivanti dalla vendita ed acquisto di partecipazioni e cessioni di immobilizzazioni, complessivamente pari a 16,1 milioni, riferibili principalmente alla cessione di Unidad Editorial Juegos S.A. e ad alcuni immobili non strumentali.

Fonte: Management reporting che analizza le principali variazioni della posizione finanziaria netta. L'analisi dei flussi finanziari delle disponibilità e mezzi equivalenti secondo quanto previsto dalla IAS 7 è riportata e commentata nella sezione Prospetti Contabili di Consolidato.

L'indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 161,6 milioni al 31 dicembre 2021, ammonta a 144,9 milioni, in miglioramento di 69,6 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (214,5 milioni).

Di seguito si evidenzia il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. con quelli del bilancio consolidato:

Situazione al 31/12/2021 Situazione al 31/12/2020
Patrimonio Risultato Patrimonio Risultato
Patrimonio netto e risultato di RCS Mediagroup S.p.A. 492,3 38,7 468,8 12,8
Eliminazione del valore complessivo di carico delle
partecipazioni e dei relativi ripristini, svalutazioni e dividendi
(219,3) (15,1) (218,4) 2,7
Ammontare complessivo del patrimonio netto e dei risultati
pro quota delle partecipate
194,9 50,7 158,0 18,4
Rilevazione di allocazioni e avviamenti in consolidato 112,4 112,4
Imposte differite su scritture di consolidato (40,5) (1,9) (38,6) (2,2)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società
consolidate
(171,9) (171,9)
Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo 367,9 72,4 310,3 31,7
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi 2,2 1,3 0,2
Patrimonio netto e risultato 370,1 72,4 311,6 31,9

RISORSE UMANE

Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della direttiva UE 2014/95, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito DNF) che costituisce un documento distinto dalla Relazione Finanziaria Annuale, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni relativamente, tra gli altri, alle tematiche di risorse umane.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (il framework più diffuso al mondo per la rendicontazione di sostenibilità) e sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

Ripartizione dei dipendenti per area geografica

L'organico puntuale al 31 dicembre 2021 del Gruppo RCS (2.908 persone, di cui 44 persone a tempo determinato) risulta inferiore al dato del 31 dicembre 2020 di 226 unità. La variazione dell'organico è stata determinata dagli effetti al 1° gennaio 2021 (i) derivanti dal conferimento del personale (-145 persone) della concessionaria pubblicitaria nella nuova società CAIRORCS Media non consolidata integralmente nel Gruppo RCS, e (ii) dall'acquisizione del 100% del gruppo m-dis, il cui personale (+115 persone) viene così consolidato nel Gruppo RCS. Nella variazione sono inoltre compresi gli effetti derivanti dagli stati di riorganizzazione in atto (di cui al paragrafo successivo) e per la prosecuzione delle politiche di efficientamento delle aree conferenti ai ricavi tradizionali per beneficiare lo sviluppo degli asset digitali.

Italia
31 dicembre
Spagna
31 dicembre
Altri paesi
31 dicembre
Totale
31 dicembre
2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020
Dirigente, Quadro, Impiegato 890 946 599 703 32 36 1.521 1.685
Direttore di Testata, Giornalista 750 747 458 506 2 2 1.210 1.255
Operaio 154 161 23 33 0 0 177 194
Totale consolidato 1.794 1.854 1.080 1.242 3
4
3
8
2.908 3.134

Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.

L'organico medio sul periodo gennaio-dicembre 2021 del Gruppo RCS risulta essere pari a 3.021 unità, inferiore di 196 unità rispetto al dato dell'esercizio 2020 (3.217 unità medie). La variazione dell'organico medio rispecchia gli effetti derivanti dal conferimento in CAIRORCS Media S.p.A., dall'acquisizione del personale del gruppo m-dis, nonché dagli effetti delle riorganizzazioni in atto.

I dipendenti all'estero rappresentano nell'anno 2021 circa il 40% dell'organico medio complessivo del Gruppo.

Di seguito si evidenziano gli organici medi ripartiti per area geografica.

Italia
gen - dic
Spagna
gen - dic
Altri paesi
gen - dic
Totale
gen - dic
2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020
Dirigente, Quadro, Impiegato 903 993 661 690 32 41 1.596 1.724
Direttore di Testata, Giornalista 761 760 474 507 2 2 1.237 1.269
Operaio 158 187 29 37 0 187 224
Totale consolidato 1.822 1.940 1.164 1.234 3
4
4
3
3.021 3.217

Evoluzione dell'assetto organizzativo

RCS gestisce il proprio assetto organizzativo con il duplice scopo di rafforzare i "brand" di consolidata autorevolezza e di migliorare lo sviluppo digitale perseguendo l'innovazione per intercettare i mutati fabbisogni del mercato. RCS considera inoltre fondamentale proseguire nel lavoro di conseguimento delle efficienze che garantiscono all'azienda la capacità di posizionare le migliori energie finalizzate a intercettare la competitività nei contesti di mercato in cui opera.

Nel corso del 2021 RCS ha proseguito nell'attività di adozione di strutture organizzative funzionali al processo di sviluppo del business digitale e di aggiornamento delle modalità utili al fine di massimizzare i ricavi editoriali e pubblicitari.

Sviluppo competenze e formazione

Nel corso del 2021 il Gruppo RCS MediaGroup S.p.A. ha erogato circa 3.430 ore di formazione dedicate al monitoraggio della formazione obbligatoria per dispositivi di Legge e all'aggiornamento e sviluppo delle professionalità interne. Si sono tenuti corsi per il giornalismo web delle redazioni, aggiornamenti con corsi di grafica web e di infografica per il personale tecnico operativo e corsi di marketing digitale per le divisioni degli impiegati.

In linea anche con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa sono proseguiti i corsi per i temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

In linea con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa sono proseguiti i corsi per i temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il complesso delle attività per erogare la formazione è stato condotto nelle condizioni particolari derivanti dagli effetti della pandemia per COVID-19, contemperando le esigenze con le difficoltà logistiche superate anche per effetto delle dotazioni tecnologiche disponibili.

La valutazione delle competenze è stata effettuata da Risorse Umane con i Responsabili d'area delle varie divisioni di business.

Le relazioni industriali

Nell'anno 2021 in Italia sono stati firmati due accordi sindacali finalizzati alla gestione di ammortizzatori sociali con l'approvazione da parte del Ministero del Lavoro ed è proseguita la gestione dei tre stati di riorganizzazione aziendale precedentemente approvati ed iniziati nel corso del 2020.

I nuovi accordi di riorganizzazione sono relativi alle testate della Divisione "Periodici" ed alla testata La Gazzetta dello Sport. Per la Divisione "Periodici" è stato autorizzato dal Ministero un piano della durata di 19 mesi dal 22 luglio 2021 al 21 febbraio 2023, per la gestione di 10 esuberi. Per La Gazzetta dello Sport è stato

autorizzato e firmato dal Ministero del Lavoro un piano di riorganizzazione della durata di 12 mesi dal 16 agosto 2021 anche in questo caso per la gestione di 10 esuberi.

Il 2021 è stato caratterizzato anche per la gestione dei tre "stati di riorganizzazione aziendale" avviati nel corso del precedente esercizio. Più nello specifico per i giornalisti del Corriere della Sera, è proseguito lo stato di riorganizzazione relativo a 38 esuberi per il biennio in corso fino al 10 maggio 2022; si è invece concluso il 14 ottobre 2021 il piano di gestione degli esuberi per il personale poligrafico e grafico di RCS MediaGroup S.p.A. con 109 uscite in un periodo di 18 mesi su 24 disponibili dalla normativa; per RCS Produzioni Milano S.p.A., si è conclusa il 31 dicembre 2021, la cassa integrazione finalizzata al prepensionamento, anche in questo caso per 18 mesi su 24 mesi disponibili dalla normativa, con l'uscita di 28 operai.

Le relazioni industriali hanno affrontato il tema della configurazione della miglior organizzazione del lavoro verso l'evoluzione digitale che sta caratterizzando i mercati editoriali. Tutti i piani di prepensionamento sono stati affrontati con le rappresentanze sindacali anche nella logica di favorire i processi editoriali proiettati allo sviluppo del digitale e all'ingresso di nuove competenze che possano facilitare la rapidità di trasformazione verso il digitale.

Unidad Editorial

In Unidad Editorial è proseguito anche nel corso del 2021, pur con le limitazioni dettate dalla pandemia ancora in atto, il lavoro sulle direttrici usuali, con una particolare focalizzazione sulla crescita delle persone, il potenziamento del know how soprattutto verso i nuovi ambiti digitali, anche attraverso processi e modelli organizzativi più efficienti a supporto di nuovi progetti di crescita del business.

Con l'obiettivo di perseguire il continuo miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei processi, sono inoltre proseguite diverse analisi e revisioni organizzative che hanno permesso, tra l'altro, di potenziare la mobilità interna come opportunità e strumento di crescita delle risorse. Parallelamente, si è continuato a lavorare alla valutazione del potenziale e dell'impegno delle risorse allo scopo di riconoscerne correttamente le competenze e il contributo alla creazione di valore con l'obiettivo di collocare le persone adeguate nelle posizioni chiave.

Pur nel quadro della situazione eccezionale causata dal COVID-19 in questo secondo anno di pandemia, sono stati formalizzati una serie di accordi sindacali con l'obiettivo sia di gestire l'organizzazione del lavoro sia di controllare l'evoluzione del costo del personale. In particolare, sono stati attivati gli strumenti previsti dalla normativa vigente (ERE) condivisi e concordati in vari tavoli di trattativa con la rappresentanza sindacale. Il piano di ristrutturazione ha interessato nello specifico l'Area dei Periodici e Supplementi, la Distribuzione, le Edizioni Locali della Testata El Mundo e l'area Corporate. Tali interventi, volti al recupero della marginalità, sono funzionali alla continuità di tali Aree.

AMBIENTE

Il Gruppo RCS anche nel corso dell'anno 2021 ha continuato a porre in essere ed implementare ulteriori azioni e processi organizzativi volti a garantire la sostenibilità ambientale coniugandola a quella economica nella consapevolezza che questi aspetti sono e saranno nel futuro sempre più legati strettamente tra loro.

Per quel che concerne la Relazione sull'ambiente del Gruppo RCS prevista dall'art 2428 c.c. si deve tener conto che tale disposizione va interpretata in modo armonico con le successive disposizioni del D.Lgs. 254/2016 riguardanti la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), come suggerito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili nel documento Relazione sulla Gestione emesso nel giugno 2018. Nella DNF al 31 dicembre 2021 sono rendicontate anche le specifiche tematiche trattate in precedenza dalla Relazione sull'ambiente, pertanto, si rinvia ad essa per ogni eventuale approfondimento, precisando quanto segue:

  • il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. che approva la presente Relazione Finanziaria Annuale approva anche la DNF al 31 dicembre 2021 presentata in forma autonoma e separata;
  • tale dichiarazione di carattere non finanziario contiene informazioni ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto di diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso generato;
  • il perimetro di rendicontazione coincide con quello del Bilancio Consolidato al netto delle società escluse perché in liquidazione/non operative e delle società escluse perché ritenute non rilevanti ai fini di detta rendicontazione.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2021 è reperibile sul sito internet del Gruppo, al seguente indirizzo: www.rcsmediagroup.it, sezione 'Sostenibilità', e sarà oggetto di pubblicazione presso il Registro delle Imprese di Milano insieme alla Relazione Finanziaria Annuale.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Rischi relativi agli andamenti del contesto macro-economico

Le attività del Gruppo RCS si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna, pertanto, i risultati del Gruppo sono esposti ai rischi indotti dall'andamento dell'economia in questi Paesi e dall'efficacia delle politiche economiche attivate dai diversi Governi.

L'andamento dell'economia italiana ed internazionale nel corso del 2021 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dopo la contrazione economica avvenuta nel 2020 come conseguenza della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive attuate dalle autorità pubbliche dei Paesi interessati (come anche commentato nel paragrafo Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup). Con riferimento al quarto trimestre 2021 l'economia italiana registra una nuova espansione anche se a ritmi più moderati rispetto ai periodi precedenti (con il PIL in crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Per l'intero 2021 si registra un incremento del PIL pari al 6,5% (Fonte: ISTAT). Le aspettative di crescita per l'economia italiana nel triennio 2022-2024 vedrebbero l'incremento del PIL attestarsi al + 3,8% nell'esercizio 2022, al + 2,5% nel 2023 e al + 1,7% nel 2024 (Fonte: Bollettino Banca d'Italia gennaio 2022). La Commissione Europea stima per il 2022 una crescita del 4,1% e per il 2023 del 2,3%. In Italia dopo diversi anni di sostanziale stabilità nel 2021 i prezzi al consumo tornano a crescere su base annua a dicembre +3,9% rispetto al 2020 (Fonte: ISTAT). L'inflazione attesa si stima al 3,8% nel 2022 e all'1,6% nel 2023 (Fonte: European Economic Forecast – Commissione Europea febbraio 2022).

In Spagna il PIL cresce nel quarto trimestre del 2% rispetto al trimestre precedente. Considerando la variazione su base annua in Spagna si evidenzia una crescita del Prodotto Interno Lordo pari al 5,2% (Fonte: Istituto di statistica nazionale - INE). Le previsioni di crescita stimano una variazione del PIL pari a +5,6% per il 2022 e +4,4% per il 2023. In Spagna secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), l'inflazione su base annua a dicembre è cresciuta del 6,5%, percentuale più alta dal 1992. L'inflazione attesa si stima al 3,6% nel 2022 e all'1,1% nel 2023 (Fonte: European Economic Forecast - Commissione Europea febbraio 2022).

L'attuale fase di ripresa economica successiva a quella di emergenza sanitaria si è caratterizzata per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, ha riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti.

Rischi connessi all'emergenza sanitaria

Anche l'inizio del 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento.

In particolare, in Spagna a inizio anno e in Italia da fine febbraio 2021 il numero dei contagi ha conosciuto una progressione che ha comportato la reintroduzione di misure restrittive. A partire dalla seconda metà di febbraio in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è risultata in miglioramento, consentendo l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.

In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e/o al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi in termini sia di contagi generali che di ricoveri ospedalieri, occupazione delle terapie intensive e decessi, consentendo una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un miglioramento della situazione.

Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione sul finire dell'anno 2021 della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone.

Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.

L'inizio del 2022 si è ancora caratterizzato per la diffusione della variante Omicron e la prosecuzione delle misure restrittive implementate dai Governi sia in Italia sia in Spagna. A partire dall'inizio del mese di febbraio la situazione ha iniziato a migliorare in entrambi i paesi consentendo l'accelerazione di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.

Il Gruppo monitora, quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi. Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla evoluzione dell'emergenza sanitaria così dall'efficacia della campagna di vaccinazione e delle misure pubbliche, anche economiche, già e che saranno implementate, e saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio.

L'eventuale protrarsi o il ripresentarsi dell'emergenza sanitaria potrebbe condizionare, anche significativamente, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.

Rischi relativi ai risultati del Gruppo

Il settore media sta conoscendo un incremento del grado di penetrazione di nuovi mezzi di comunicazione, in particolare internet, accompagnato da innovazioni tecnologiche che hanno determinato cambiamenti nella domanda dei consumatori, che esprimono sempre più la richiesta di contenuti personalizzati, selezionandone anche direttamente le fonti. Potrà di conseguenza mutare la rilevanza relativa dei diversi media e la distribuzione della audience, con conseguente maggiore frammentazione della stessa. In particolare, l'evoluzione tecnologica ha progressivamente modificato le modalità di fruizione dei contenuti, verso media più interattivi/on demand, favorendo il passaggio del pubblico più giovane a forme di fruizione più personalizzate.

RCS monitora costantemente il grado di penetrazione dei nuovi mezzi così come l'evoluzione dei modelli di business relativi alla distribuzione dei contenuti disponibili per valutare l'opportunità di sviluppare diverse piattaforme distributive.

In questo contesto diventano particolarmente rilevanti le capacità di:

  • implementare un'organizzazione delle attività capace di adattarsi ai cambiamenti sempre più veloci dei mercati e dei consumatori;
  • di sviluppare tempestivamente un prodotto tecnologico all'avanguardia, immediato e funzionale.

L'attuale situazione del settore editoriale può condurre all'aggregazione di gruppi editoriali, con conseguente modifica degli assetti di mercato.

Pubblicità

Tra le attività del Gruppo la pubblicità rappresenta il 41% dei ricavi complessivi e, pur essendo caratterizzata da una marginalità generalmente più elevata rispetto agli altri business di RCS, risulta maggiormente esposta all'andamento del ciclo macroeconomico, amplificandone le tendenze e di conseguenza condizionando i risultati del Gruppo sia in Italia sia in Spagna. I mercati pubblicitari specifici nei quali opera RCS (Fonte Nielsen per l'Italia e i2p, Arce Media per la Spagna) presentano nel 2021 un andamento disomogeneo; in particolare in Italia si assiste ad una ripresa della pubblicità sia sul mezzo quotidiani (+4,3%) sia sul mezzo periodici (+3,6%). Situazione diversa in Spagna dove è continuato l'andamento sfavorevole del mercato pubblicitario sia sul mezzo quotidiani (-1,5%) sia sul mezzo periodici (-5,8%).

La raccolta pubblicitaria complessiva del gruppo RCS sui mezzi on-line si attesta, nel 2021, a 154,7 milioni, raggiungendo circa il 44,4% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità on-line sui mezzi di RCS al 31 dicembre 2021 cresce del 20% in Italia e del 29,2% in Spagna rispetto al 31 dicembre 2020.

Editoria tradizionale

Tra le attività del Gruppo è prevalente la vendita di prodotti editoriali rivolti ad un mercato influenzato, sia in Italia sia in Spagna, da una fase di cambiamento in corso da numerosi anni e indirizzata verso una sempre maggiore integrazione con sistemi di informazione on-line. Tale transizione determina tensione sulle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di adottare appropriate strategie di sviluppo di nuovi prodotti e di valorizzazione del prodotto tradizionale.

Tuttavia, eventuali peggioramenti nel contesto macroeconomico potrebbero amplificare, come peraltro in parte già avvenuto in passato, tali aspetti.

On-line

Il comparto digitale può fornire un'attenuazione all'andamento pro-ciclico del mercato pubblicitario e contrastare la tendenza del mercato editoriale tradizionale, come sopra commentato, essendo caratterizzato (fin dal suo primo apparire) da una progressiva affermazione sia in Italia, sia in Spagna.

RCS in tale contesto ha sviluppato i propri ricavi digitali fino a raggiungere al 31 dicembre 2021 un'incidenza sui ricavi complessivi pari al 24,2% (23% nel 2020), segnando una crescita di circa il 19% rispetto al 2020.

In Spagna i ricavi digitali dell'area al 31 dicembre 2021 rappresentano poco meno del 40% dei ricavi complessivi.

Peraltro, si evidenzia come il segmento digitale sia caratterizzato da diverse tipologie di strumenti pubblicitari, costantemente in evoluzione, la cui offerta potrebbe incidere sulle preferenze della clientela con margini variabili in funzione dello strumento (mobile, pc) e con una concorrenza forte da parte degli OTT (over the top). RCS monitora costantemente l'evolversi di tale contesto per anticipare e/o adeguarsi ad eventuali cambiamenti. L'analisi e la comprensione delle strategie e delle iniziative messe in atto dai concorrenti (quali ad esempio il market place pubblicitario in Spagna) permettono il vaglio delle possibili operazioni da predisporre.

Tuttavia, con queste caratteristiche del mercato, potrebbero risultare modificate le prospettive delle attività del Gruppo, anche in presenza di una crescita globale del segmento di mercato on-line, con conseguente ricaduta negativa sui risultati del Gruppo.

Anche sul fronte editoriale l'innovazione digitale e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche per lo sviluppo organico dei prodotti digitali hanno portato al grande sviluppo del traffico internet riferito ai principali siti del Gruppo e alla profilazione dei clienti, favorendo anche l'introduzione, lo sviluppo e il rafforzamento di forme di accesso digitale a pagamento (il cosiddetto paywall in Italia per il Corriere della Sera, G+ contenuti premium per La Gazzetta dello Sport e Freemium per i quotidiani El Mundo ed Espansión). L'esercizio 2021 si chiude con una customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al pari periodo 2020.

In forte incremento anche la customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) che ha chiuso a fine dicembre 2021 con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al pari periodo 2020.

Anche in Spagna, gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente nel mese di dicembre con circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).

Il Gruppo RCS persegue e mantiene le proprie posizioni di leadership mediante investimenti editoriali e di marketing, piani di riorganizzazione orientati al digital first, avendo come obiettivo l'incremento della propria offerta sia con lo sviluppo di nuovi format sia con la creazione di nuovi eventi (da parte di RCS Sport) in abbinamento ai format esistenti.

Eventi Sportivi

Le attività del Gruppo correlate allo sport, ed in particolare all'organizzazione di eventi sportivi, sono caratterizzate da una marginalità apprezzabile ed in veloce sviluppo. Il business è caratterizzato da un andamento stagionale in correlazione alla cadenza degli eventi sportivi stessi. Tale fenomeno influenza direttamente il ciclo finanziario concentrando conseguentemente i flussi positivi in alcune parti dell'anno (coerenti alla data delle manifestazioni).

Altri

I risultati del Gruppo sono inoltre influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime, essenzialmente della carta e dai costi dell'energia. Eventuali rialzi nei costi di approvvigionamento potrebbero comportare effetti negativi sui risultati del Gruppo.

Gestione dei Rischi finanziari

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia.

Nella nota n. 13 delle Note illustrative specifiche della presente Relazione Finanziaria Annuale viene riportata l'informativa relativa al rischio di tasso, al rischio di cambio, al rischio di liquidità, al rischio di credito e al rischio di prezzo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti, i fornitori e i clienti

Le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali, attività giornalistiche e attività di stampa e di distribuzione di prodotti editoriali.

Il Gruppo RCS, in qualche caso, al fine di rendere più efficiente la propria struttura di costo ha esternalizzato alcune funzioni tra cui, a titolo esemplificativo, le attività di stampa spagnole, rendendo maggiormente determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori e l'attività di monitoraggio volta a garantire e preservare la qualità di quanto realizzato con l'ausilio dei fornitori esterni.

Su altri tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato al progressivo accentuarsi della concentrazione del mercato con conseguenti possibili difficoltà nell'approvvigionamento e tensioni, peraltro già manifestate nel corso degli ultimi mesi, sui prezzi (in particolare per la carta giornale rosa).

Alcuni rapporti con fornitori/clienti sono basati su contratti di licenza e/o sponsorizzazione, il cui mancato rinnovo alla scadenza od il rinnovo a condizioni meno favorevoli, potrebbe condurre ad effetti negativi sulla situazione economico finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo è inoltre esposto nell'ambito della distribuzione alla configurazione territoriale dei punti vendita edicola. Una presenza delle stesse più o meno capillare sul territorio potrebbe generare impatti sulle attività stesse del Gruppo e incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Per quel che concerne i rapporti con i dipendenti, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità e frequenza del ciclo economico del prodotto in particolare del quotidiano e in alcuni casi anche dell'on-line), potrebbero determinare interruzioni e se protratte nel tempo disservizi tali da incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla tutela dei brand

I brand del Gruppo costituiscono un patrimonio fondamentale per poter sviluppare le attività del Gruppo sia in ambito tradizionale (prodotto cartaceo) sia in ambito digitale. Il verificarsi di eventi dannosi per il prestigio insito nei brand potrebbe comportare perdita di profitti, nonché ripercuotersi sulla valutazione delle attività immateriali ad essi correlate.

Rischi connessi alla valorizzazione degli asset

Alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per 326,4 milioni. In accordo con i principi contabili internazionali, il valore contabile delle attività immateriali deve essere oggetto di una valutazione da effettuarsi periodicamente mediante impairment test, per determinarne la recuperabilità (si veda anche la nota n.34 della presente Relazione Finanziaria Annuale). Tale test si basa su parametri finanziari e su stime dell'evoluzione delle attività cui sono legati gli asset, molto sensibili ai mercati finanziari ed economici. Le principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e le fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime sono commentati nella nota n. 12 della presente Relazione Finanziaria Annuale, cui si rinvia per maggiori dettagli. Al sensibile variare del contesto economico finanziario potrebbero evidenziarsi i scostamenti, anche rilevanti, nei parametri e nelle previsioni così come stimati e utilizzati nell'impairment test. Qualora dette variazioni fossero negative si potrebbero configurare svalutazioni con impatti anche significativi sui risultati.

Rischi normativi e regolamentari

Il Gruppo RCS opera in un contesto regolamentare complesso sia in Italia sia all'estero. L'eventuale evolversi della normativa di riferimento con l'introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali, potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l'esigenza economica di semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business, con conseguenti effetti negativi sui profitti.

Rischi correlati a privacy, protezione dei dati e cybersecurity

L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali è sempre più rilevante per il Gruppo e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti.

Inoltre, anche in ragione del recente rapido incremento dell'utilizzo di modalità di lavoro c.d. flessibile, attuato da numerose imprese in risposta all'emergenza sanitaria, si osserva a livello globale una crescita della frequenza e complessità degli attacchi informatici (malware, ransomware, utilizzo di tecniche di phishing e social engineering) aventi sia scopo estorsivo che di spionaggio industriale.

In tale contesto, e tenuto conto dei rischi emergenti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina, è necessario un costante presidio ed evoluzione dei sistemi di sicurezza informatica, che richiede un impegno economico crescente per far fronte ad attacchi sempre più sofisticati.

In considerazione della attualità del rischio, il Gruppo ha avviato l'introduzione di ulteriori strumenti e procedure di protezione.

A ciò si devono accompagnare regole e politiche rigorose e una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati.

Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 e dal D. legge n. 139/2021 in Italia e della Ley Orgánica 3/2018 de Protección de Datos Personales y Garantía de los Derechos Digitales in Spagna del 5 dicembre 2018.

Rischi correlati alle tematiche ambientali

Il Gruppo RCS si caratterizza per una catena di fornitura centrata principalmente sull'approvvigionamento della materia prima "carta", con processi produttivi esternalizzati in Spagna ed in generale per i periodici e in Italia gestiti principalmente in via diretta per quanto attiene alla stampa quotidiana.

L'industria cartaria in Europa è storicamente una delle industrie più attente all'ambiente poiché utilizza risorse rinnovabili che danno origine a prodotti riciclabili. In tale ambito il Gruppo RCS utilizza i principali fornitori italiani ed europei, dotati di certificazioni di un processo produttivo eco-compatibile.

Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello dell'editoria, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi energetici, ai trasporti (per esempio la flotta aziendale e i business travel) e al ciclo produttivo del prodotto cartaceo gestito internamente.

Altro aspetto rilevante è la gestione dei rifiuti per la quale il Gruppo RCS si impegna ad operare nel rispetto delle normative locali e nel garantire la tracciabilità degli stessi. Inoltre, il Gruppo conferisce i rifiuti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento nonché provvede al riciclo della carta dei prodotti editoriali da parte di maceratori specializzati.

Per quel che concerne la propria catena di fornitura (in particolare per la produzione editoriale e la catena distributiva), il Gruppo RCS, oltre a richiedere il rispetto della normativa vigente, ha adottato attente politiche di tutela dell'ambiente. RCS ritiene fondamentale operare adeguate selezioni dei fornitori anche sulla base della comprovata attenzione alle tematiche ambientali, come commentato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

RCS monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. I rischi ambientali a cui è esposto il Gruppo comprendono non solo rischi legati ai processi produttivi direttamente gestiti, ma anche prevalentemente rischi generati indirettamente attraverso terzi, come ad esempio le forniture "strategiche" di carta o i processi di stampa ed agli uffici in cui il Gruppo è locatario di edifici "multitenant". Mentre nei casi di produzione internalizzata RCS può adottare delle politiche per la riduzione del proprio impatto ambientale, attraverso il monitoraggio di KPI specifici, nel caso di acquisti di beni o servizi esternalizzati RCS può agire solo indirettamente, attraverso una scelta accurata dei fornitori e attraverso la condivisione delle proprie politiche ambientali.

Si segnala che nei prossimi esercizi il Gruppo proseguirà nello svolgimento delle ulteriori analisi – e di conseguenza la propria disclosure in termini di impatti generali o subiti dal Gruppo in relazione al cambiamento climatico - tenendo in considerazione anche l'evoluzione della normativa nazionale e internazionale in materia e la crescente attenzione da parte degli stakeholder.

Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della direttiva UE 2014/95, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce un documento distinto dalla Relazione Finanziaria Annuale, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni in merito.

Rischi connessi al management ed alle figure chiave

Il successo del Gruppo dipende anche dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo ed i singoli settori di attività.

I direttori di testata hanno un ruolo rilevante con riferimento alle testate da loro dirette.

La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, direttore di testata o altra risorsa chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché la difficoltà di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai contenziosi

L'esposizione a rischi di vertenze legali del Gruppo RCS è coerente con le dimensioni e le attività del Gruppo. A titolo meramente esemplificativo si segnala che a differenza di altri settori economici, l'ambito editoriale nel quale opera il Gruppo RCS è caratterizzato da una maggiore esposizione al rischio di contenziosi civili e penali per diffamazioni a mezzo stampa. Tuttavia, tali contenziosi anche in quei casi dove RCS è stata riconosciuta soccombente, hanno dato luogo a risarcimenti di importo generalmente esiguo rispetto alle richieste originarie della controparte.

I contenziosi più significativi qualitativamente e materialmente, sono commentati nelle note relative alle Informazioni sui contenziosi in essere, cui si rinvia per una informativa più estesa.

Rischi geopolitici

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza. Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.

Rischi relativi a RCS MediaGroup S.p.A.

La società è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo RCS.

ANDAMENTO ECONOMICO DELLE AREE DI ATTIVITA'

QUOTIDIANI ITALIA

Profilo dell'area di attività

L'area Quotidiani Italia è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate Corriere della Sera (Sistema Corriere) e La Gazzetta dello Sport (Sistema La Gazzetta dello Sport). Comprende inoltre attività televisive per i canali satellitari Caccia e Pesca nonché attività di sviluppo digitale. Si segnala inoltre l'iniziativa editoriale Solferino - i libri del Corriere della Sera e RCS Academy, business school.

Il Sistema Corriere comprende il quotidiano nazionale, testata di informazione generale leader a livello nazionale, cui si aggiunge un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali tra cui un network di testate locali, il settimanale 7, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché l'intera offerta digitale formata dal sito corriere.it, la digital edition, il mobile, la sezione economia.corriere.it e le app.

Il Sistema La Gazzetta dello Sport include il quotidiano nazionale, testata leader nell'informazione sportiva italiana, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici, il sito gazzetta.it, il network web di infotainment GazzaNet con notizie e dettagli sulle vicende delle principali squadre e degli atleti. Sono inoltre presenti due nuove sezioni del network: Gazzetta Motori dedicata al mondo dell'auto e dei motori e Gazzetta Active dedicata al mondo dello sport praticato.

Al settore Quotidiani Italia fanno capo anche le edizioni locali delle due testate quotidiane.

Il settore include anche le attività televisive riferite al settore delle emittenti televisive satellitari realizzate in Italia su piattaforma SKY con i canali "Option" Caccia (canale 235) e Pesca (canale 236).

Al settore Quotidiani Italia fanno capo, inoltre, le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale.

Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Variazione %
(in milioni di euro)
Ricavi editoriali 238,2 236,5 1,7 0,7
Ricavi pubblicitari 145,4 128,6 16,8 13,1
Ricavi diversi 20,2 15,7 4,5 28,7
Totale ricavi vendite e prestazioni (1) 403,8 380,8 23,0 6,0
EBITDA (2) 68,3 46,0 22,3 48,5

I principali dati economici

(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021, pari a 60,1 milioni, sono attribuibili per 56,6 milioni ai ricavi editoriali, per 3,5 milioni ai ricavi diversi (al 31 dicembre 2020 ammontavano complessivamente a 60,2 milioni ed erano attribuibili per 57,3 milioni ai ricavi editoriali e per 2,9 milione ai ricavi diversi).

(2) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche il valore dell'EBITDA al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo.

Andamento del mercato

Il mercato pubblicitario a dicembre 2021 presenta un incremento del 12,8% rispetto al pari periodo 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani che segnano un +4,3% ed i periodici un +3,6%. Risultano in aumento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top), sempre rispetto al pari periodo 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).

Sul fronte diffusionale, i quotidiani di informazione generale e i quotidiani sportivi in Italia registrano una contrazione delle diffusioni cartacee e digitali rispetto al pari periodo 2020 rispettivamente del 5,7% e del 2,7% (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

Andamento della gestione

È proseguita anche nel 2021 l'intensa l'attività di arricchimento e potenziamento dell'offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.

  • La Gazzetta dello Sport ha offerto ai propri lettori durante l'anno sette numeri di G Magazine dedicati: a Luna Rossa in America's Cup; al ciclismo con le grandi classiche, al mondo del tennis in occasione degli Internazionali di Roma e delle ATP finals, al Campionato Europeo di calcio, all'Olimpiade di Tokyo e alle gare di coppa del mondo di Sci;
  • il Corriere della Sera ha pubblicato una serie di guide: Le Guide del Corriere Economia, Le Guide di Corriere Salute, Le Guide all'escursionismo in collaborazione con il CAI (Club Alpino Italiano);
  • è stato ulteriormente potenziato il palinsesto delle newsletter con quelle di "Cook", "Buone Notizie", "La 27esima ora", "Corriere Torino", "Corriere Veneto", "Corriere Bologna" e "Global";
  • l'offerta digitale è stata arricchita con contenuti in formato podcast: Incontri, L'Ammazzacaffè, "Radio italians", "Mama non Mama" (il 9 maggio), "Tracce" e "Fortissime" (dicembre 2021), registrato nel corso dell'edizione 2021 de "Il Tempo delle Donne";
  • dal 27 al 29 maggio, si è svolto sulla piattaforma Digilive, in live streaming su Gazzetta.it, l'evento "Gazzetta Motori Days", dedicato al mondo dell'automotive. L'iniziativa ha avuto un grande successo, con oltre cinque milioni di video views;
  • il 28 maggio il settimanale 7 del Corriere della Sera è uscito in edicola rinnovato nel formato e nel progetto grafico;
  • il 27 giugno Corriere della Sera ha celebrato il numero 500 del proprio inserto La Lettura con un numero speciale da collezione;
  • nel mese di luglio è uscita la nuova digital edition del Corriere della Sera;
  • in occasione dell'Europeo, la Gazzetta dello Sport ha ideato una serie di iniziative: l'Album dell'Europeo, un numero da collezione su carta azzurra, un numero speciale di Sportweek, il progetto "Gazzetta Social Club", cinque dvd e un libro per celebrare il trionfo dell'Italia, che anche il Corriere della Sera ha festeggiato con uno speciale di 24 pagine;
  • il 12 luglio post vittoria del Campionato Europeo di calcio, La Gazzetta dello Sport ha realizzato il record giornaliero di copie vendute in edicola con quasi 500.000 copie
  • il 14 luglio si è tenuta la quarta edizione del "Gran Galà della Neve e del Ghiaccio", in collaborazione con Fisi, Fisg e Fondazione Cortina;
  • per seguire le Olimpiadi di Tokyo, la Gazzetta dello Sport ha organizzato molteplici iniziative, tra le quali una copertura sul sito gazzetta.it in diretta 24 ore su 24 da Tokyo. Il Corriere della Sera l'8 agosto ha pubblicato un inserto omaggio sulla grande avventura olimpica e a partire dal 12 agosto la Gazzetta dello Sport ha venduto il libro "Due ragazzi d'oro";
  • il Corriere della Sera ha realizzato e pubblicato il 24 agosto il libro "Ribelli", per celebrare le storie dei più famosi atleti paraolimpici italiani;
  • sul fronte delle collane e delle opere collaterali Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport hanno arricchito il programma delle uscite con numerose iniziative tra le quali: la collana "Anastatika di Diabolik", la serie completa del manga Naruto, la riproduzione anastatica delle "Strisce di TEX, le collane "I miti dello Sport 2", "Yoga – Teoria e Pratica", "I signori della guerra", "I Maestri dello spirito", "Storia dei Grandi Segreti d'Italia", "Dante", "La guida dei vini 2021/2022", le collane dedicate al Medioevo, al Novecento, "Lezioni di fisica", "Musei del mondo" e "Albumini" la serie di otto romanzi gialli scritta da Alessia Gazzola, la collana "Le frontiere della medicina", il "Master di Fotografia", la collana "Grandi Miti Greci", nonché la collana di fumetti "Le leggende DC", la biografia di Steve Jobs a 10 anni dalla scomparsa, una collana di 15 libri inediti per celebrare la fine della carriera sportiva di Valentino Rossi, oltre ad avere dedicata al campione pesarese una copertina da collezione di Sportweek realizzata, in due diverse versioni, dall'artista italiano TvBoy;

  • nel 2021 numerose iniziative sono state dedicate al consolidamento della customer base degli abbonati digitali del Corriere della Sera, tra cui i webinar dedicati alla salute (vaccini anti COVID-19) e all'economia;
  • durante il terzo trimestre 2021 è stato avviato il potenziamento dell'offerta digitale delle edizioni locali del Corriere della Sera con particolare riferimento alle aree di Milano, Torino, Roma, Firenze e Bologna attraverso interventi grafici, proposizione di nuovi servizi editoriali (newsletter, meteo, calcio giovanile), sviluppo delle fun base sui profili social di ciascuna testata;
  • nel corso dell'anno è proseguita la forte crescita del digitale de La Gazzetta dello Sport con importanti risultati ottenuti grazie alla grande copertura editoriale, al lavoro tecnico ed editoriale sulla fonte SEO, alla crescita dell'area video e dell'offerta Podcast. Si segnala anche l'attività svolta sui social, in particolare su Instagram, per incrementare le audience e l'engagement degli utenti;
  • l'offerta pay di Gazzetta ha chiuso il 2021 con 80 mila abbonamenti e si è arricchita di contenuti forti ed indipendenti dal quotidiano con nuove rubriche e newsletter giornaliere.;
  • il network Gazzanet è stato oggetto di un restyling grafico completo, sia desktop che mobile, dei 24 siti che ne fanno parte, con l'obiettivo di migliorare la user experience e velocizzare il caricamento delle pagine e la fruizione;
  • la piattaforma di lead generation Cheautocompro, lanciato nel 2020, ha conosciuto una forte crescita dell'attività in particolare in autunno, superando una penetrazione del mercato automotive del 50% e più che quintuplicando il volume dei lead generati mensilmente;
  • Gazzetta Motori, con la sezione dedicata e il relativo network, è ormai leader del settore superando concorrenti consolidati e Gazzetta Active, nuova property con contenuti dedicati a benessere, salute e sport attivo, ha accresciuto il successo di pubblico arrivando a due anni dal lancio a raggiungere oltre 2,5 milioni di utenti mese medi, con punte di 2,9 milioni (fonte Audiweb, luglio 2021)
  • nel corso del 2021 il palinsesto degli eventi del Corriere si è confermato e arricchito anche grazie alle piattaforme digitali e delle attività di live streaming:
    • il sistema editoriale Economia con la rassegna Italia Genera Futuro ha premiato e celebrato le 1.000 PMI "champion" italiane, il percorso "Economie d'Italia" ha raccontato le eccellenze regionali espressione del tessuto imprenditoriale locale;
    • il 16 maggio si è tenuta in concomitanza con la 12° edizione di "Cibo a regola d'arte" la cerimonia di consegna dei Cook Awards 2020, i riconoscimenti istituiti dal mensile Cook e dal Corriere della Sera;
    • il 4 e 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, si è tenuta la due giorni di maratona on-line con Pianeta 2021; nella stessa occasione, Corriere della Sera si è colorato di verde sia nella versione cartacea sia in quella digitale;
    • dal 13 al 24 settembre si è tenuta come per lo scorso anno, nella doppia versione on-line e in presenza - l'ottava edizione de "Il tempo delle donne", evento ideato da La27esimaOra e intitolato "Un altro genere di forza – Lavoro, relazioni, diritti, sport e scienza";
    • dal 20 settembre a fine ottobre si è svolto la seconda edizione di Campbus, l'autobuslaboratorio dell'innovativo progetto educational di Corriere della Sera;
    • il 22 e 23 settembre si è tenuto l'evento Women in food, organizzato da Cook;
    • nell'ultimo trimestre si segnala la realizzazione di eventi on e offline a cura de "L'Economia del Corriere della Sera" sulle tematiche economiche del momento;
    • durante il mese di ottobre è stato lanciato il nuovo canale Motori, completamente rivisto sia da un punto di vista strutturale sia da un punto di vista grafico;
    • il 29 novembre il mensile Cook ha realizzato la manifestazione "Cook Award 2021" con ospiti nazionali e internazionali del mondo del food e della ristorazione;
  • nel mese di ottobre si è tenuta a Trento la quarta edizione del Festival dello Sport: quattro giorni di eventi live, talk show, dibattiti e camp in giro per la città con un centinaio di appuntamenti e oltre duecento ospiti. L'evento si è tenuto in presenza, nel rispetto di tutte le norme sanitarie, e molti appuntamenti sono stati trasmessi sul sito gazzetta.it, per raggiungere una platea ancora più vasta;
  • nel mese di dicembre si sono tenuti i Gazzetta Sports Awards che, per il settimo anno, hanno premiato i grandi atleti che si sono maggiormente distinti nel 2021. Non solo una premiazione ma anche una festa che ha celebrato le grandi vittorie di un anno di record per lo sport azzurro. La serata è stata trasmessa in diretta streaming su gazzetta.it e in replica su La7 e La7D.

RCS Academy, la business school del Gruppo avviata nel 2019, ha proseguito nel corso del 2021 il proprio piano di sviluppo, continuando l'attività nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19. Nei primi mesi dell'anno, è stata completata l'erogazione dei master iniziati a fine 2020 e dal mese di maggio sono stati avviati i master del piano accademico 2021-2022, con un modello didattico che alterna la teoria alla pratica, grazie ad un network qualificato di oltre 50 aziende partner e a programmi di formazione tenuti da esperti del settore e giornalisti del Gruppo.

Nell'anno sono stati erogati complessivamente oltre 20 master di formazione, tra cui il primo MBA sulla Sostenibilità d'Impresa, la 3° edizione del Master Full Time Management della Moda, la 4° edizione del Master Full Time Digital Marketing, oltre a numerosi altri master full time, part time e on-line e, tra questi ultimi, anche i primi due master universitari on-line con crediti formativi, in collaborazione con Pegaso Università Telematica.

Nel 2021 sono stati complessivamente realizzati oltre 15 business on-line talks, rivolti ad aziende e professionisti, in collaborazione con corriere.it ed in partnership con un network di aziende leader di mercato, sui temi della moda, del retail, della sanità, dell'energia e della mobilità elettrica, sviluppati con focus sulla centralità della ricerca e dell'innovazione tecnologica.

Per quanto riguarda il comparto dei Libri si confermano i segni di ripresa del mercato sia verso il 2020 (+16,6% a volumi, +14,7% a valore) sia rispetto al 2019 (+16,2% a volume, +18,5% a valore) (dati GFK).

In questo contesto il percorso di crescita dell'area Libri risulta particolarmente importante nel 2021 con tassi di crescita maggiori rispetto al mercato sia verso il 2019 (+31,6% a volumi, +48,8% a valori) sia verso il 2020 (+28,5% a volumi, +34,5% a valori) e caratterizzato dal lancio di "Adrenalina" di Zlatan Ibrahimovic ai primi posti nelle classifiche del mese di dicembre (GFK e Amazon) con oltre 100.000 copie vendute, diritti di traduzione venduti in 17 lingue e, ad inizio 2022, NFT ispirati al libro.

Buona la presenza in classifica (GFK novità) anche per altre novità della casa editrice, in particolare con i titoli: Le Italiane (Aldo Cazzullo), L'oroscopo 2022 (Paolo Fox), Compiti delle Vacanze per Adulti (AA.VV), La mia ultima testimonianza pubblica sulla Shoah (Liliana Segre), Dalla terra al pane (Fulvio Marino), Strana vita, la mia (Romano Prodi), Manuale di meccanica per invasati di motori (Emanuele Sabatino).

***

I ricavi consolidati del 2021 dell'area Quotidiani Italia, pari a 403,8 milioni, risultano in crescita di 23 milioni rispetto al 2020, determinato da maggiori ricavi pubblicitari per 16,8 milioni (+13,1% rispetto al 2020), dai maggiori ricavi editoriali per 1,7 milioni (+0,7% rispetto al 2020) e dai maggiori ricavi diversi per 4,5 milioni (+28,7% rispetto al 2020).

I ricavi editoriali del settore Quotidiani Italia sono pari a 238,2 milioni in crescita di 1,7 milioni rispetto al 2020 (+0,7%), per effetto principalmente della crescita dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), parzialmente compensati del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa delle due testate per circa 7,7 milioni e dei ricavi da opere collaterali (- 0,7 milioni).

Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

Il Corriere della Sera nell'esercizio 2021 si attesta a 257 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nell'esercizio 2021 sono pari a 101 mila copie medie, incluse le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

Si segnala che è cambiata la metodologia che ADS utilizza per il calcolo del totale vendite in Italia; diversamente da quanto rilevato fino al 2020, alle vendite in edicola (canali previsti dalla legge) si aggiungono le vendite in abbonamento, nelle scuole e le altre vendite dirette. Considerando tale valore, si segnala un andamento migliore del mercato per il Corriere della Sera in cui il calo 1,6% si confronta con il calo del 5,2% segnato dal mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre, totale diffusione pagata Italia).

A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 384 mila abbonamenti in crescita del 24% rispetto al pari periodo 2020.

La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine dicembre con 80 mila abbonamenti registrando un incremento del 46% rispetto al pari periodo 2020.

I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con i brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che si attestano nel periodo gennaio-dicembre 2021 rispettivamente a 28,4 milioni e a 19,6 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 3 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audiweb).

I ricavi pubblicitari dell'area Quotidiani Italia sono pari a 145,4 milioni, in crescita di 16,8 milioni (+13,1%) rispetto al 2020. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è pari al 37,6% circa del totale dei ricavi pubblicitari dell'area.

I ricavi pubblicitari digitali sono in crescita di 8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, per effetto dell'incremento dei ricavi pubblicitari on-line della testata Corriere della Sera (+1,5 milioni), e della testata La Gazzetta dello Sport (+6,5 milioni).

I ricavi diversi ammontano a 20,2 milioni, in crescita di 4,5 milioni rispetto al 2020.

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L'EBITDA risulta positivo per 68,3 milioni e si raffronta con un EBITDA positivo di 46 milioni del 2020.

Il miglioramento è principalmente dovuto all'effetto della maggiore raccolta pubblicitaria (su mezzo stampa e digitale), dei maggiori ricavi editoriali digitali di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, nonché dell'incremento di vendita di libri (Solferino); a cui si aggiungono i benefici legati al continuo contenimento dei costi.

Gli oneri non ricorrenti netti dell'esercizio 2021 sono pari a 2,5 milioni e si confrontano con 5,2 milioni del 2020, valore quest'ultimo prevalentemente correlato al processo di riorganizzazione aziendale.

PERIODICI ITALIA

Profilo dell'area di attività

L'area Periodici Italia comprende le attività di edizione, produzione e commercializzazione di un'articolata offerta di prodotti editoriali. Rientrano nel Sistema Periodici le testate periodiche settimanali e mensili riguardanti l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento e Architettura (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Viaggi & Lifestyle (Style Magazine, Dove). In ambito multimediale i periodici sono presenti con i siti di Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it, con le digital edition delle testate, e con le attività sui social di Amica, iO Donna, Dove, Living, Abitare, Style e Oggi.

L'area comprende le attività on-line nel settore viaggi in modalità flash sales, a catalogo e tailor made con il marchio Dove Club.

Sono inclusi nell'area Periodici inoltre i Periodici Infanzia specializzati nel settore della prima infanzia con le testate Io e il mio Bambino e StylePiccoli, oltre alla testata Imagine per l'Area Beauty e cosmetica, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti campione assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (siti quimamme.it, stylepiccoli.it e digital edition delle testate) oltre a funzioni di direct marketing. Il gruppo Sfera con il suo modello di business focalizzato su attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente, inoltre, in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.

Il sistema Periodici include anche l'attività della società MyBeautyBox S.r.l., brand e-commerce del Gruppo RCS dedicato al mondo della cosmetica.

Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Variazione %
(in milioni di euro)
Ricavi editoriali 30,2 31,3 (1,1) (3,5)
Ricavi pubblicitari 33,6 30,5 3,1 10,2
Ricavi diversi 8,6 9,2 (0,6) (6,5)
Totale ricavi vendite e prestazioni (1) 72,4 71,0 1,4 2,0
EBITDA (2) 7,2 4,1 3,1 75,6

I principali dati economici

(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021 sono pari a 4,4 milioni di cui 4,3 editoriali e 0,1 pubblicitari (al 31 dicembre 2020 erano pari a 3,7 milioni attribuibili per 3,6 milioni ai ricavi editoriali e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari).

(2) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività, conseguentemente anche il valore dell'EBITDA al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo.

Andamento del mercato

Nel 2021 il mezzo stampa dei periodici, tra i più penalizzati nel 2020 dal calo degli investimenti pubblicitari, segna una crescita del 3,6%, rispetto al dato del 2020, in un contesto di mercato pubblicitario complessivamente in crescita del 12,8% (Fonte: Nielsen).

Il mercato diffusionale dei periodici, riferito alle testate dichiarate in ADS, evidenzia nel 2021 per i settimanali un calo pari a -3,3% riferito alla diffusione delle copie cartacee e digitali rispetto al pari periodo del 2020. Per i mensili, lo stesso dato, aggiornato a novembre, fa registrare un calo pari a -3,0%. (Fonte interna su base dati ADS).

Il mercato del settore infanzia è strettamente legato all'andamento delle nascite in continua diminuzione a partire dal 2008 (Italia -29,1% dal 2008 al 2020, Spagna -34,7% nello stesso periodo); per il 2021 i dati dei

primi nove mesi evidenziano sia in Italia sia in Spagna un accentuarsi del trend in calo anche a causa delle incertezze economiche generate dalla pandemia. In Francia, dove il calo delle nascite tra il 2010 e il 2020 è stato del 13,2%, la stima dell'ultimo quadrimestre del 2021 segnala i dati dei nuovi nati vicino a quelli del 2020, pur rimanendo inferiori a quelli pre-pandemia. In Messico il calo delle nascite nel 2020, ultimo dato di rilevazione, è pari a -22% rispetto al 2019. (Fonti: ISTAT, INE – Institut Nacional de Estadistica, INSEE – Institut National de la Statistique et des Etudes Economiques, INEGI- Institut Nacional de Estadistica y Geografia).

Andamento della gestione

Nel 2021 i ricavi consolidati dell'area Periodici, pari a 72,4 milioni risultano in crescita di 1,4 milioni rispetto all'esercizio 2020 (+2%), trainata dai ricavi pubblicitari che si incrementano di 3,1 milioni (+10,2%); in calo i ricavi editoriali per 1,1 milioni ed i ricavi diversi per 0,6 milioni.

Le testate mensili Amica e Dove evidenziano nell'ultima rilevazione ADS di novembre, diffusioni in crescita rispettivamente del 8,3% e del 19,3%, in confronto al pari data del 2020, in particolare Dove beneficia della ripresa del settore dei viaggi.

Le diffusioni delle testate del settore Infanzia risultano in linea con il 2020.

Pur nel perdurare del difficile contesto di mercato, anche nel 2021 le testate dell'area periodici hanno continuato a sviluppare molteplici iniziative editoriali sul mezzo stampa, sul digitale e sui social. A tal proposito si segnalano:

  • il compleanno dei 25 anni di iO Donna: a partire da sabato 27 marzo fino al numero celebrativo in edicola il 15 maggio, iO Donna ha ripercorso i 25 anni della testata attraverso iniziative sul giornale, sul web e sugli account social della testata con il coinvolgimento diretto delle lettrici;
  • i 30 anni della testata Dove, festeggiati con il restyling grafico della testata, l'abbinamento del numero di luglio con il Corriere della Sera e con l'incontro "I nuovi viaggi" in streaming su Corriere.it;
  • il restyling della testata di design e architettura Abitare rinnovata e arricchita nei contenuti e nella veste grafica, rilanciata in coincidenza del compleanno dei 60 anni della rivista con un abbinamento con il Corriere della Sera;
  • la pubblicazione realizzata congiuntamente da Oggi e da Corriere della Sera di un libro fotografico dedicato a Raffaella Carrà, per ripercorrere la vita e la carriera della icona della TV italiana;
  • il notevole successo delle collane di libri allegate alle testate Oggi e iO Donna: Regine e principesse, I romanzi di Corina Bomann e Mezzo secolo di Cronaca nera;
  • il lancio da parte del settimanale iO Donna, di due nuovi podcast: "Il bene che mi voglio"e "Yoga Therapy", entrambe sono disponibili gratuitamente su iodonna.it oltre che sulle App di Spreaker, Spotify, Apple Podcast e Google Podcast;
  • l'organizzazione della terza edizione del progetto 99eLODE: l'iniziativa di iO Donna che offre a 99 giovani laureate meritevoli un percorso di formazione on-line sulle professioni digitali più richieste.

Si segnala che a decorrere dal 1° febbraio 2022 Carlo Verdelli ha assunto l'incarico di direttore del settimanale OGGI in sostituzione di Umberto Brindani.

Nell'ambito dei Periodici dell'Area Infanzia, si segnalano:

  • il restyling di Style Piccoli e la vendita opzionale con il Corriere della Sera a partire dal numero di settembre-ottobre 2021, oltre allo sviluppo di contenuti digitali (digital editions, minimag e profilo Instagram);
  • lo sviluppo di eventi in presenza e digitali dedicati alle famiglie e ai bambini: fiere digitali (in Italia, Spagna e Messico), Salone dedicato durante il Design Week di Milano, 'Il Regalo Giusto' sempre a Milano nel mese di dicembre.

Gli indicatori di performance digitale risultano particolarmente positivi: IODonna.it ha fatto registrare 3,3 milioni di utenti unici medi mensili, in crescita dell'11% rispetto al pari periodo dell'anno precedente; il sito

Doveviaggi.corriere.it ha quasi raddoppiato il traffico, raggiungendo 1,5 milioni di utenti unici medi mensili; Style.it ha raggiunto circa 800 mila utenti unici medi mensili, in crescita del 50%; Amica.it con 2,1 milioni di utenti unici medi mensili risulta in crescita dell'11%; Oggi.it consolida 1,3 milioni di utenti unici medi mensili; Living.it si attesta a circa 300 mila utenti unici medi mensili. (Fonte: Audiweb novembre 2021).

Anche il sito del Sistema Infanzia, Quimamme.it ha evidenziato un incremento degli utenti unici mensili, passando da 0,54 milioni dei primi undici mesi del 2020 a 0,58 milioni del pari periodo del 2021 (+7%), (fonte: Audiweb a novembre 2021). Sempre in ambito digitale si evidenziano gli ottimi risultati, sia in termini di pubblico sia di ricavi, delle fiere on-line, dedicate ai genitori con bambini piccoli, realizzate in Italia, in Spagna e in Messico per la prima volta nell'esercizio in corso.

I ricavi pubblicitari hanno fatto registrare a dicembre un incremento pari a 3,1 milioni (+10,2%) in confronto al 2020, riconducibili per 1,6 milioni (+6,5%) alla ripresa degli investimenti sul mezzo stampa, particolarmente rilevante nell'ultimo trimestre (+1 milione, pari a +11,5%), per 1,5 milioni (+29%) alla prosecuzione del trend in crescita degli investimenti sul mezzo digitale. In particolare, la crescita del digitale, superiore al dato di mercato del comparto di riferimento (+17,6% a dicembre), è trainata dai buoni risultati di audience dei siti internet delle testate così come dei profili social delle stesse (followers Instagram) ottenuti grazie anche agli sviluppi di nuovi contenuti digitali e video.

I ricavi diversi, pari a 8,6 milioni, si confrontano con 9,2 milioni del 2020, principalmente a seguito della riduzione delle attività di Direct Marketing in Italia e Spagna.

L'EBITDA dell'area Periodici Italia a fine anno risulta positivo per 7,2 milioni, in miglioramento di 3,1 milioni rispetto al 2020, determinato in buona parte dalla crescita dei ricavi pubblicitari. Il consolidamento delle azioni di recovery messe in atto nel 2020 per far fronte alle conseguenze della crisi economica ha contribuito alla riduzione dei costi del prodotto così come della struttura organizzativa. Si segnala in miglioramento il margine dei prodotti collaterali.

PUBBLICITÀ E SPORT

Profilo dell'area di attività

L'area Pubblicità e Sport è composta dalle attività di Pubblicità ed eventi e dalle attività di Eventi Sportivi, come di seguito commentato.

Pubblicità ed eventi

Come già commentato nel paragrafo "Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS", a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica.

L'Operazione è stata finalizzata a realizzare un'efficiente e unitaria gestione dell'attività di concessionaria per la gestione e la vendita degli spazi pubblicitari, massimizzando le sinergie a livello di gruppo.

I settori di attività della divisione Pubblicità di RCS e di Cairo Pubblicità erano, infatti, estremamente complementari tra loro e la concentrazione dell'attività di raccolta pubblicitaria in capo a CAIRORCS Media permetterà di offrire una proposta commerciale più ampia, presente contemporaneamente in tutti i principali comparti della comunicazione – dal web, ai quotidiani, ai periodici, alla televisione – nonché più efficace in quanto promossa congiuntamente e con una miglior penetrazione della clientela.

In particolare, l'integrazione delle attività delle concessionarie di pubblicità consente a RCS e Cairo Pubblicità di sfruttare i reciproci punti di forza sul mercato, attraverso lo sviluppo delle quote di mercato con riferimento ai clienti comuni tra le due società, nonché la condivisione di clienti esclusivisti o nei confronti dei quali esistono rapporti consolidati.

In aggiunta, l'Operazione consente di mettere in comune il patrimonio di esperienze e know-how di entrambe le società, sia per quanto riguarda la conoscenza dei modelli di acquisto dei propri clienti, sia per quanto riguarda l'individuazione di nuovi modelli di presidio del mercato, attraverso l'attivazione di processi di condivisione delle migliori pratiche industriali e commerciali.

In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto da RCS nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, RCS continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato, per quanto attiene ai ricavi, la riduzione degli stessi con riferimento alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi.

La partecipata CAIRORCS Media è valutata con il metodo del patrimonio netto. Il risultato di pertinenza è iscritto a conto economico nella voce "Quote e proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".

Eventi Sportivi

L'area Eventi Sportivi, costituita dalle società RCS Sport S.p.A. ed RCS Sports & Events S.r.l. (e dalle loro controllate RCS Sports and Events DMCC, Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a.r.l. e Consorzio Milano Marathon S.r.l.), figura tra gli attori più importanti nel panorama italiano ed internazionale nell'organizzazione e gestione di eventi sportivi agonistici e di massa di primissimo livello in diverse discipline, sia a livello nazionale sia internazionale (tra i quali si segnalano il Giro d'Italia, la Milano Sanremo, la Tirreno Adriatico, Il Lombardia, l'UAE Tour nel ciclismo, la Milano Marathon e l'Abu Dhabi Marathon nel running e la Gran Fondo Strade Bianche tra gli eventi ciclistici per amatori), mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria propria e per conto terzi.

I principali dati economici

(in milioni di euro) Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Variazione %
Ricavi pubblicitari 232,4 214,3 18,1 8,4
Ricavi diversi 41,5 33,0 8,5 25,8
Totale ricavi vendite e prestazioni 273,9 247,3 26,6 10,8
EBITDA 30,8 17,0 13,8 81,2

Andamento del mercato

Il mercato pubblicitario a dicembre 2021 presenta un incremento del 12,8% rispetto al pari periodo 2020. Per il mezzo stampa si registra un incremento complessivo del 4,1%, con i quotidiani che segnano un +4,3% ed i periodici un +3,6%. Risultano in aumento anche il settore televisivo (+14,4%), il settore radio (+10,4%) e il comparto on-line (+17,6% esclusi search, social e over the top), sempre rispetto al pari periodo 2020 (Fonte: Nielsen gennaio-dicembre 2021).

Andamento della gestione

I ricavi consolidati dell'area al 31 dicembre 2021 sono pari a 273,9 milioni (247,3 milioni al 31 dicembre 2021) con un incremento di 26,6 milioni rispetto al 2020.

All'incremento ha contribuito anche la realizzazione di eventi sportivi che nel corso del 2020 non si erano potuti disputare a causa della pandemia in corso, tra i quali il Giro di Sicilia, la Milano Marathon, la Gran Fondo Strade Bianche e la Gran Fondo Il Lombardia. A ciò si aggiunge la realizzazione della Volley Nations League in giugno e il Giro E in maggio, che nel 2020 era stato sospeso dopo sole 2 settimane.

I ricavi pubblicitari evidenziano un incremento di 18,1 milioni se escludiamo nel confronto con il 2020 i ricavi pubblicitari su prodotti editoriali terzi (pari a 10,9 milioni nello stesso periodo del 2020), non più rappresentati in RCS per effetto del conferimento della divisione Pubblicità e del non consolidamento di CAIRORCS Media l'incremento sarebbe pari a 29 milioni.

I ricavi pubblicitari dell'area Eventi Sportivi si sono incrementati di 2,1 milioni rispetto al 2020, grazie al diverso e più corposo calendario di eventi organizzati durante l'esercizio.

I ricavi diversi complessivi dell'area si incrementano rispetto al 31 dicembre 2021 di 8,5 milioni.

L'EBITDA complessivo dell'area è pari a 30,8 milioni, in crescita di 13,8 milioni rispetto al 2020.

UNIDAD EDITORIAL

Profilo dell'area di attività

Unidad Editorial è uno degli attori principali del settore editoriale nel mercato spagnolo, dove opera con numerosi media e marchi. È presente nei quotidiani e nei periodici, nell'editoria libraria, nel settore radiofonico, nell'organizzazione di eventi e conferenze, nella formazione accademica con i Master di giornalismo e nella distribuzione con prodotti del proprio portafoglio e altri prodotti nazionali ed internazionali attraverso la propria società di distribuzione Logintegral 2000 SAU. È inoltre titolare per il tramite della società Veo TV di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale.

Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo edita El Mundo, è leader nell'informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca ed è leader nell'informazione economica con il quotidiano Expansión.

Ha una presenza importante anche nel mercato digitale con le pagine web e app elmundo.es, marca.com e expansión.com.

Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e il portale Marca Coches y Motos, oltre ad alcuni altri supplementi.

Nell'editoria libraria opera con la casa editrice La Esfera de los Libros.

Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale.

Nella televisione digitale emette tramite il proprio multiplex due canali televisivi: DMAX e GOL, i cui contenuti sono prodotti da terzi.

Si segnala che nell'aprile 2021 si è realizzata la vendita della società Unidad Editorial Juegos S.A. attiva nel settore delle scommesse sportive on-line con il sito Marca Apuestas.

I principali dati economici

(in milioni di euro) Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Variazione %
Ricavi editoriali 77,4 76,4 1,0 1,3
Ricavi pubblicitari 109,2 91,7 17,5 19,1
Ricavi diversi 31,0 35,6 (4,6) (12,9)
Totale ricavi vendite e prestazioni (1) 217,6 203,7 13,9 6,8
EBITDA (2) 38,1 17,3 20,8 >100

(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2021 pari a 3 milioni sono attribuibili ai ricavi editoriali per 2,7 e ai ricavi diversi per 0,3 milioni (al 31 dicembre 2020 erano pari a 2,2 milioni riconducibili ai ricavi editoriali per 2 milioni e ai ricavi diversi per 0,2 milioni).

(2) Si segnala che la voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata in una linea di bilancio post EBIT ed in coerenza è stata riclassificata nel 2020 posto a confronto (-1,8 milioni).

Andamento del mercato

Al 31 dicembre 2021 il mercato spagnolo della raccolta pubblicitaria lorda segna un incremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo dell'1,5% e le riviste del 5,8% rispetto al pari periodo del 2020. In crescita la performance nel segmento internet (esclusi i social media. portali, search, etc) che registra un +19,5%, del segmento radio con un +12,3% e dei supplementi +1,4%. (Fonte: i2p, Arce Media).

Nell'anno 2021 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto al pari periodo 2020. I dati progressivi sulle diffusioni a dicembre (Fonte: OJD) sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generalista presentano una contrazione complessiva del 15%. I quotidiani economici registrano una flessione pari al 23,6%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 19,6%. Si segnala che a causa dell'allerta sanitaria in Spagna non sono stati pubblicati i dati di diffusione ufficiale per il periodo compreso tra il 14 marzo 2020 e il 30 giugno 2020, pertanto il dato di raffronto del 2020 esprime una media che non considera detto periodo.

Andamento della gestione

Nel corso del 2021 si è rafforzata l'offerta editoriale del Gruppo con iniziative relative alle testate in essere ed il lancio di nuovi prodotti sul mercato.

In particolare:

  • nel 2021 grazie anche ad una maggior presenza dei suoi contenuti audio su marca.com e su altre piattaforme digitali come iTunes, Spotify o Ivoox, Radio Marca ha aumentato l'audience digitale;
  • nel mese di febbraio ha preso il via la nuova sezione "Sostenibles" di elmundo.es focalizzata sulla transizione ecologica;
  • nel mese di marzo 2021 nasce Expansión Economía Sostenible, una nuova sezione di Expansion presente tutti i mercoledì sul quotidiano e tutti i giorni sul sito web;
  • nel mese di marzo 2021 è stata lanciata Expansión Alimentación y Distribución, newsletter settimanale sull'industria del food;
  • nell'ambito della produzione di contenuti audiovisivi, si segnalano vari accordi di produzione, tra i quali quello con Amazon per la produzione di Croníca Marca e Rafa Nadal Academy, e con la televisione di Madrid, Telemadrid, per una nuova produzione intitolata "A un metro de ti";
  • il 29 aprile 2021 El Mundo distribuisce lo speciale dedicato alla gastronomia: "Metrópoli España Gastro";
  • in occasione delle elezioni amministrative nella Comunidad di Madrid del 4 maggio 2021 El Mundo ha organizzato una serie di "incontri digitali" con i candidati alla presidenza della Comunidad;
  • in giugno 2021 è avvenuto il lancio del nuovo Podcast quotidiano: El Mundo al dia;
  • da maggio 2021 in marca.com è attiva la sezione "Territorio Apuestas";
  • con l'inizio del Campionato Europeo di calcio, Marca ha dato vita a una serie di iniziative: uno speciale in formato extra large dedicato alla competizione, l'iniziativa "Porra Marca de la Eurocopa" e il programma in formato televisivo di analisi sportiva "Con la 10";
  • in occasione del suo 35° Anniversario Expansion ha dato vita ad eventi e "speciali" su: la digitalizzazione, la sostenibilità e l'economia post COVID-19;
  • l'8 e 9 di giugno si è tenuta la seconda edizione de "El Foro Económico Intenacional Expansión" con argomento il superamento della crisi economica e sociale causata dalla pandemia e il titolo "Costruendo un mondo sostenibile per le future generazioni". La globalizzazione, la digitalizzazione dell'economia, e la sostenibilità sono stati oggetto degli interventi dei prestigiosi invitati. L'evento è stato organizzato in collaborazione con The European House Ambrosetti;
  • il 15 luglio marca.com ha lanciato il "signwall" per lo sviluppo dei contenuti premium con l'obiettivo di favorire la registrazione qualificata e la navigazione "loggata" in marca.com (web e app);
  • il 19 luglio marca.com ha lanciato lo Speciale Giochi Olimpici di Tokyo raggiungendo 20,4 milioni di utenti che hanno generato 124,8 milioni di pagine viste e nel mese di agosto è stata lanciata la Guida alla Liga 21/22;
  • il 10 settembre Expansion ha lanciato la newsletter per l'industria dello sport Deporte y Negocio;
  • il 27 settembre ha preso il via una nuova iniziativa editoriale di El Mundo denominata "Gran Madrid" dedicato a ciò che accade nella capitale spagnola e nella sua Comunità Autonoma;
  • Marca Gaming, sezione di marca.com dedicata al mondo dei videogiochi anche in livestreaming nell'agosto 2021 ha raggiunto il suo record di traffico con un totale di 2,3 milioni di utenti unici e 4,3 milioni di pagine viste (Fonte: Google Analytics);
  • il 29 settembre Telva ha tenuto il "1° Congresso su Energia e Felicità";
  • nel mese di novembre, si è tenuta a Siviglia la terza edizione del Marca Sport Weekend, il festival dello sport di Marca. L'edizione, che ha visto il coinvolgimento di diverse stelle del mondo dello sport internazionale e, ha contato di più di cinquanta eventi distribuiti in vari siti della città. L'evento è stato seguito on-line per tutto il weekend e sono state contate oltre 10 milioni di visualizzazioni, da 185 paesi attraverso i social network e lo stesso sito web, con un totale di 58 ore di trasmissione di contenuti sportivi;
  • a novembre Diario Medico e Correo Farmaceutico hanno dato vita congiuntamente alla prima edizione del premio Ennova Health Awards il cui obiettivo è promuovere la cultura digitale del settore riconoscendo le idee e l'imprenditorialità nell'ambiente della sanità elettronica;

  • il 17 novembre è stato lanciato il primo NFT di Marca con la copertina del trionfo della Spagna ai Mondiali del 2010, collezione composta da un'edizione unica della suddetta copertina e da tre pezzi esclusivi in tirature limitate di 10, 15 e 25 unità;
  • a fine novembre Marca ha assegnato l'annuale premio Pichichi al miglior marcatore della stagione che ha visto vincitore per l'ottava volta Lionel Messi. Protagonista anche l'Atletico di Madrid che conquista i premi di miglior portiere, miglior allenatore e miglior giocatore della stagione;
  • per tutto il 2021 con El Mundo hanno avuto luogo incontri "Europa Verde e Digitale, tecnologia e sostenibilità, una strada verso il futuro" con la partecipazione di importanti esponenti delle istituzioni e dell'economia Europea.

***

I ricavi consolidati di Unidad Editorial del 2021, pari a 217,6 milioni, evidenziano un aumento di 13,9 milioni (+6,8% rispetto al 2020). I ricavi pubblicitari crescono di 17,5 milioni, i ricavi editoriali di 1 milione mentre i ricavi diversi si contraggono per 4,6 milioni.

Nel 2021 i ricavi digitali dell'area rappresentano poco meno del 40% dei ricavi complessivi.

I ricavi editoriali del 2021 si attestano a 77,4 milioni (76,4 milioni nel 2020). Il miglioramento di un milione è imputabile alla crescita degli abbonamenti digitali nonché alla vendita dei prodotti librari e collaterali che compensano il generalizzato calo registrato nel mercato dei quotidiani ancora penalizzato negativamente degli effetti della pandemia in particolare nel canale edicola.

La diffusione media giornaliera di El Mundo nel 2021 si attesta complessivamente a 61 mila copie, incluse le copie digitali (Fonte: interna).

Il quotidiano sportivo Marca evidenzia una diffusione media giornaliera di circa 64 mila copie comprese le copie digitali (Fonte interna).

Expansión registra una diffusione media giornaliera di circa 24 mila copie, comprese le copie digitali (Fonte interna).

Marca e Expansiòn confermano anche a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD).

Gli abbonamenti digitali sono cresciuti fortemente con a fine anno circa 80 mila abbonamenti per El Mundo (+46,4% rispetto lo stesso periodo del 2020) e 41 mila abbonamenti per Expansion (+62,5% rispetto lo stesso periodo del 2020).

Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili di elmundo.es, nazionali ed esteri e comprese le app, nel 2021 hanno raggiunto i 52,8 milioni (Fonte: Google Analytics). A dicembre 2021 marca.com ha raggiunto 94,5 milioni di browser unici medi mensili (Fonte: Google Analytics).

Il portale MarcaClaro, attivo in America Latina, a dicembre 2021 ha registrato un'importante crescita degli utenti unici medi mensili (+22% rispetto lo stesso periodo del 2020).

La versione internazionale di Marca in lingua inglese ha raggiunto 14,5 milioni di browser unici medi mensili rispetto i 2 milioni nello stesso periodo del 2020.

I browser unici medi mensili di expansión.com a dicembre 2021 hanno raggiunto gli 11,3 milioni (Fonte: Google Analytics).

I ricavi pubblicitari ammontano a 109,2 milioni e fanno segnare un aumento di 17,5 milioni +19,1% rispetto al 2020. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto un'incidenza pari al 68,2 % del totale dei ricavi pubblicitari netti.

I ricavi diversi, pari a 31 milioni, si confrontano con 35,6 milioni del 2020, il decremento è determinato dal venir meno, dei ricavi delle scommesse sportive in seguito alla vendita della società Unidad Editorial Juegos S.A. cui faceva capo l'area di business del gioco on-line con il sito Marca Apuestas (-8,9 milioni).

L'EBITDA del 2021 è pari a 38,1 milioni (39,4 milioni ante oneri non ricorrenti) e si confronta con un EBITDA del 2020 pari a 17,3 milioni (27,5 milioni ante oneri non ricorrenti) evidenziando un aumento di 20,8 milioni (11,9 milioni al netto degli oneri non ricorrenti). Il miglioramento è stato raggiunto grazie alla crescita dei ricavi dei prodotti del gruppo, supportati dalla ripresa del mercato pubblicitario e dalle iniziative di sviluppo

avviate nell'anno. Proseguono, inoltre, le azioni di contenimento costi e recupero di efficienza quali la razionalizzazione delle collaborazioni e delle consulenze, la rivisitazione delle tariffe dei fornitori e l'attività di recovery plan.

CORPORATE E ALTRE ATTIVITÀ

Profilo dell'area di attività

L'area comprende le strutture di servizio a supporto delle altre società e delle business unit del Gruppo e le attività di distribuzione del gruppo m-dis Distribuzione Media.

Tra le attività a supporto delle altre aree del Gruppo si segnalano in particolare le aree di information technology, di amministrazione e fiscale, controllo di gestione, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle aree di business italiane. A queste si aggiungono le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo.

L'area corporate sostiene la Fondazione Corriere della Sera, la cui attività è finalizzata alla catalogazione e custodia degli archivi storici del Corriere della Sera, dei principali periodici del Gruppo RCS nonché alla valorizzazione del patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie.

Il gruppo m-dis Distribuzione Media è il principale operatore in Italia, nell'ambito della diffusione e distribuzione di prodotti editoriali e non editoriale nel canale edicola, sia di pubblicazioni destinate al grande pubblico sia di stampa specializzata, vendita di ricariche telefoniche on-line, servizi di pagamento bollette e multe dei principali enti ed aziende, nonché dei beni previsti dallo statuto sociale, ad imprese (Distributori Locali) ed altri punti di vendita autorizzati dislocati sul territorio nazionale.

m-dis Distribuzione Media S.p.A. è inoltre proprietaria del marchio PrimaEdicola che identifica la rete delle edicole italiane affiliate che offrono, anche attraverso il sito primaedicola.it, servizi innovativi per il cliente finale per migliorare sia l'esperienza di acquisto dei prodotti editoriali, sia quella di fruizione di servizi complementari quali il ritiro in edicola di prodotti ordinati sui siti di e-commerce.

(in milioni di euro) Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione Variazione %
Ricavi editoriali e diffusionali 35,2 - 35,2 -
Ricavi diversi 58,7 35,2 23,5 66,8
Totale ricavi vendite e prestazioni 93,9 35,2 58,7 >100
EBITDA (1) 0,1 1,6 (1,5) (93,8)

I principali dati economici

(1) Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate e Altre attività.

Andamento della gestione

A inizio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha incrementato la quota di partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A., raggiungendo, infine a giugno il 100% del capitale sociale (dal 45% precedentemente detenuto). Come conseguenza la società è stata consolidata integralmente a partire dal 1° gennaio 2021. Il consolidamento integrale dei valori del gruppo m-dis Distribuzione Media ha determinato un incremento dei ricavi consolidati del Gruppo RCS di circa 44,2 milioni, suddivisi in circa 30,1 milioni di maggiori ricavi diffusionali e circa 14,1 milioni di ricavi diversi incrementali. L'EBITDA risulta negativo per 1,3 milioni.

L'EBITDA dell'area Corporate e Altre attività, al netto di tale consolidamento, è pari a +1,4 milioni sostanzialmente in linea rispetto al 2020. Il risultato beneficia di una plusvalenza realizzata a seguito della cessione di un immobile non strumentale (+1 milione), che parzialmente compensa l'aumento delle tariffe energetiche.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DI RCS MEDIAGROUP S.P.A.

RCS MediaGroup S.p.A. edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre ai magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane, tra cui La Lettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie – L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Cook, Corriere Innovazione, IO Donna, SportWeek, Speciali G., Time Out e VcomeVolley ed è inoltre leader nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, direct marketing, eventi e fiere dedicate a tale settore.

Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS MediaGroup opera in Italia con i canali televisivi satellitari Caccia e Pesca.

A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito, e, come contropartita, l'iscrizione della partecipazione.

In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la Società continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari ed esprime nei costi, di pari importo, il servizio di agenzia pubblicitaria effettuato da CAIRORCS Media. Il deconsolidamento del ramo di azienda ha determinato quindi la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. D'altro lato ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dalla Società a favore di CAIRORCS Media. Per quanto concerne i costi operativi, tale operazione ha determinato la riduzione nelle varie nature di costo dell'ex ramo d'azienda (costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.) sostituendoli con il costo per il servizio di agenzia svolto da CAIRORCS Media.

Si segnala infine l'attività nel comparto librario di Solferino - i libri del Corriere della Sera ed RCS Academy la business school del Gruppo RCS caratterizzata da un'offerta innovativa e qualificata, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.

Inoltre, RCS MediaGroup S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, offrendo, in particolare, attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle diverse aree.

RCS MediaGroup S.p.A. chiude l'esercizio 2021 con un risultato netto positivo di 38,7 milioni (+12,8 milioni risultato netto del 2020).

Di seguito i risultati economici dell'esercizio riclassificati e confrontati con quelli dell'esercizio precedente:

(in milioni di euro) Note di rinvio
agli schemi di
Esercizio
2021
% Esercizio
2020
% Differenza
bilancio separato
(2
)
A B A-B
Ricavi netti I 508,2 100,0 488,8 100,0 19,4
Ricavi diffusionali 268,4 52,8 267,8 54,8 0,6
Ricavi pubblicitari
Ricavi editoriali diversi
208,8
31,0
41,1
6,1
199,6
21,4
40,8
4,4
9,2
Costi operativi II ( 290,7) ( 57,2) ( 285,5) ( 58,4) 9,6
Costo del lavoro III ( 139,2) ( 27,4) ( 154,6) ( 31,6) ( 5,2)
15,4
Accantonamenti per rischi IV ( 4,4) ( 0,9) ( 2,4) -0,5 ( 2,0)
(Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e crediti diversi V ( 0,6) ( 0,1) ( 2,5) ( 0,5) 1,9
EBITDA (1) 73,3 14,4 43,8 9,0 29,5
Amm.immobilizzazioni immateriali VI ( 10,0) ( 2,0) ( 10,0) ( 2,0) -
Amm.immobilizzazioni materiali VII ( 5,1) ( 1,0) ( 5,3) ( 1,1) 0,2
Amm.diritti d'uso su beni in leasing VIII ( 17,1) ( 3,4) ( 17,4) ( 3,6) 0,3
Svalutazioni immobilizzazioni IX - - - - -
Risultato operativo (EBIT) (1) 41,1 8,1 11,1 2,3 30,0
Proventi (oneri) finanziari netti X ( 3,8) ( 0,7) ( 0,8) ( 0,2) ( 3,0)
Altri prov.on.attiv.e passiv.Finanz. XI 11,9 2,3 ( 5,2) -1,1 17,1
(Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie XII 0,1 0,0 ( 0,1) 0,0 0,2
Risultato prima delle imposte 49,3 9,7 5,0 1,0 44,3
Imposte sul reddito XIII ( 10,6) -2,1 7,8 1,6 ( 18,4)
Risultato netto dell'esercizio 38,7 7,6 12,8 2,6 25,9
L'incremento dei ricavi diffusionali
(+0,6 milioni)
abbonamenti digitali del Corriere della Sera
milioni), compensato dal calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa dei quotidiani e dei ricavi da opere
collaterali.
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021
segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).
rispetto al 2020, riflette da un lato la crescita dei ricavi da
(+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino
la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi
(+3,1
I ricavi pubblicitari sono pari a 208,8 milioni, in aumento di 9,2
miglioramento registrato nel mercato pubblicitario principalmente sui mezzi on-line
stampa. Si segnala che, a seguito del conferimento del ramo d'azienda citato, i ricavi pubblicitari del 2021 non
comprendono
la vendita di spazi pubblicitari di editori terzi
Escludendo questo fenomeno i ricavi pubblicitari aumenterebbero di 20,1 milioni rispetto al 2020.
che nel 2020 ammontavano a 10,9 milioni. (+8,2 milioni rispetto al 2021, per effetto del
milioni) e sul mezzo
I ricavi editoriali diversi sono pari a 31 milioni, in aumento
variazione è principalmente riferibile ai maggiori ricavi per riaddebiti servizi centralizzati a seguito
dell'erogazione dei servizi prestati a favore di CAIRORCS Media, oltre a maggiori ricavi per diritti e royalties.
di 9,6 milioni rispetto al 2020 (+21,4 milioni). La
I costi operativi evidenziano un incremento di 5,2
nell'esercizio 2020). L'incremento dei costi operativi è, in parte, correlato all'aumento dei ricavi pubblicitari,
oltre all'effetto dell'aumento del costo delle materie prime, parzialmente compensato dai minori costi a seguito
delle azioni di recupero di efficienza.
milioni, attestandosi a 290,7 milioni (285,5 milioni
Il costo del lavoro ammonta a 139,2 milioni, in diminuzione di 15,4 milioni rispetto al 2020 (pari a 154,6
milioni) e comprende oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 2 milioni (5,3 milioni di oneri netti

non ricorrenti nel 2020) riferiti prevalentemente al processo di riorganizzazione in corso. Escludendo gli oneri netti non ricorrenti, il costo del lavoro del 2021 si ridurrebbe di 12,1 milioni rispetto al 2020, essenzialmente riconducibile all'effetto del conferimento ramo d'azienda citato.

L'EBITDA, tenuto conto degli effetti sopra riportati, risulta positivo per 73,3 milioni, che si raffronta con i +43,8 milioni del 2020. Escludendo l'effetto degli oneri netti non ricorrenti, l'EBITDA risulterebbe pari a 75,3 milioni rispetto ai +49,2 milioni del 2020.

L'EBIT, positivo per 41,1 milioni (positivo per 11,1 milioni nel 2020), include ammortamenti per complessivi 32,2 milioni, in diminuzione di 0,5 milioni rispetto ai 32,7 milioni del 2020.

Gli oneri finanziari netti ammontano a 3,8 milioni, in aumento di 3 milioni (0,8 milioni di oneri finanziari netti nell'esercizio 2020). Si ricorda che il 2020 ha beneficiato di proventi finanziari incassati dall'erario (2,3 milioni). Si evidenziano, inoltre, maggiori oneri finanziari diversi, e minori proventi intercompany, in parte compensati da minori oneri finanziari verso il sistema bancario così come minori oneri di attualizzazioni delle poste iscritte in bilancio.

I proventi netti da attività finanziarie ammontano a 11,9 milioni (oneri netti pari a 5,3 milioni nell'esercizio 2020, principalmente riferibili a svalutazioni di partecipazioni) e si riferiscono ai dividenti percepiti dalla controllata RCS Sports & Events S.r.l. (+15 milioni) e alle svalutazioni di alcune controllate (-3,2 milioni) per allineamento del valore di carico alla corrispondente quota di patrimonio netto. In merito alla valutazione delle partecipazioni si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2021 sono negative per 10,6 milioni (positive di 7,8 milioni nel 2020 a seguito di un rimborso) e si riferiscono principalmente all'accantonamento dell'IRAP dell'esercizio (2,7 milioni) e all'onere derivante dagli effetti negativi delle imposte anticipate e differite.

Le principali voci dello Stato Patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:

(in milioni di euro) Note di rinvio
agli schemi di
bilancio separato
31 dicembre
2021
% 31 dicembre
2020
(1)
Immobili, impianti e macchinari XIV 32,8 5,9 36,8 6,8
Attività immateriali XV 27,6 5,0 26,0 4,8
Diritti d'uso beni in leasing XVI 129,9 23,5 118,9 22,0
Investimenti immobiliari XVII 2,3 0,4 2,7 0,5
Immobilizzazioni finanziarie e Altre attività XVIII 407,1 73,7 415,2 76,7
Attivo immobilizzato netto 599,7 108,5 599,6 110,8
Rimanenze XIX 12,8 2,3 12,9 2,4
Crediti commerciali XX 127,8 23,1 136,5 25,2
Debiti commerciali XXI ( 93,5) ( 16,9) ( 104,4) ( 19,3)
Altre attività/passività XXII ( 29,8) ( 5,4) ( 35,7) ( 6,6)
Capitale d'Esercizio 17,3 3,1 9,3 1,7
Benefici relativi al personale XXIII ( 27,1) ( 4,9) ( 30,9) ( 5,7)
Fondi per rischi ed oneri XXIV ( 37,2) ( 6,7) ( 36,5) ( 6,7)
Passività per imposte differite XXV ( 0,2) ( 0,0) ( 0,4) ( 0,1)
Capitale Investito Netto 552,5 100,0 541,1 100,0
Patrimonio netto XXVI 492,3 89,1 468,8 86,6
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (2) XXVII ( 81,9) ( 14,8) ( 58,6) ( 10,8)
Debiti finanziari netti per leasing ex IFRS16 XXVIII 142,1 25,7 130,9 24,2
Totale fonti di finanziamento 552,5 100,0 541,1 100,0

(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

(2) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.

L'attivo immobilizzato netto è invariato a 599,7 milioni (599,6 milioni al 31 dicembre 2020), con gli immobili, impianti e macchinari che si riducono per 4 milioni, essenzialmente per gli ammortamenti dell'esercizio, le attività immateriali che si incrementano di 1,6 milioni, per nuovi investimenti in software applicativi compensati, in parte, dagli ammortamenti, con i diritti d'uso di beni in leasing che si incrementano per 11 milioni, principalmente per il rinnovo di alcuni contratti di affitto e le immobilizzazioni finanziarie che si riducono complessivamente di 8,1 milioni, prevalentemente per minori crediti per imposte anticipate.

In merito alla movimentazione delle partecipazioni, rispetto al 31 dicembre 2020, si segnala da un lato l'effetto dell'acquisto delle azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A. e dall'altro alcune svalutazioni effettuate al fine di allineare i relativi valori di carico al valore recuperabile. Per maggiori dettagli si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..

Il capitale d'esercizio al 31 dicembre 2021 risulta positivo per 17,3 milioni (positivo per 9,3 milioni al 31 dicembre 2020).

Le altre passività nette si riducono per complessivi +5,9 milioni in relazione a maggiori crediti di natura fiscale.

I benefici relativi al personale diminuiscono a 27,1 milioni rispetto ai 30,9 milioni del 31 dicembre 2020. La riduzione di 3,8 milioni è essenzialmente riconducibile al minor valore del fondo TFR a seguito degli effetti netti del conferimento del ramo pubblicità.

I fondi per rischi e oneri si attestano a 37,2 milioni al 31 dicembre 2021, in contenuto aumento per 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (36,5 milioni).

Il capitale investito netto è pari a 552,5 milioni, risulta in aumento di 11,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (541,1 milioni) come sintesi degli effetti sopra citati.

Il patrimonio netto passa da 468,8 milioni al 31 dicembre 2020 a 492,3 milioni al 31 dicembre 2021. L'incremento di 23,5 milioni è principalmente riconducibile al risultato netto positivo dell'esercizio (38,7 milioni) parzialmente compensato dai dividendi distribuiti (15,5 milioni).

La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2021 è attiva per 81,9 milioni, in miglioramento di 23,3 milioni, rispetto al 31 dicembre 2020 (attiva per 58,6 milioni). Si rileva il significativo contributo della gestione operativa per 40,7 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.

Le passività finanziarie per leasing, ai fini IFRS 16, ammontano a 142,1 milioni al 31 dicembre 2021 (130,9 milioni al 31 dicembre 2020). La variazione è principalmente riconducibile al rinnovo di alcuni contratti di affitto, solo parzialmente compensata dagli effetti conseguente ai periodici pagamenti dei canoni di affitto degli immobili.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo il 2020, anche il 2021 si è caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria e delle misure implementate dalle autorità, sia in Italia sia in Spagna, per il suo contenimento. Rispetto a inizio anno, a partire dalla seconda metà di febbraio 2021 in Spagna e da metà aprile in Italia la situazione è stata in miglioramento e ha consentito l'avvio di una fase di progressiva riduzione delle limitazioni.

In entrambi i paesi la campagna vaccinale, unitamente alla introduzione di misure di impulso alla vaccinazione, alla prevenzione e al monitoraggio, ha progressivamente determinato decisi effetti positivi consentendo una accelerazione nella riduzione delle misure restrittive ed un ulteriore miglioramento della situazione.

Grazie alla campagna vaccinale e alle misure introdotte nei due paesi è stato possibile fronteggiare efficacemente la diffusione, sul finire dell'anno 2021, della variante Omicron e contenerne gli impatti sullo svolgimento delle attività economiche e della vita delle persone.

Anche nel corso del 2021, il Gruppo con la sua offerta informativa è venuto incontro al forte bisogno del pubblico di essere informato, garantendo un servizio puntuale ai lettori. Le edizioni quotidiane del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, in Italia e di El Mundo, Marca ed Expansion in Spagna, i periodici e le piattaforme web e social del Gruppo, hanno svolto un ruolo centrale nell'informazione e nel racconto di questo difficile momento, mettendo al centro la propria vocazione di servizio pubblico, imparziale e puntuale e affermandosi come attori autorevoli dell'informazione quotidiana cartacea e on-line, con importanti numeri di traffico digitale.

Dopo la fase di contrazione del 2020, la ripresa economica iniziata nel 2021 si sta caratterizzando per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. In generale, dopo diversi anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato su base annua sia in Italia che in Spagna una crescita più significativa rispetto al più recente passato.

Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, ha riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti.

L'inizio del 2022 si è ancora caratterizzato per la diffusione della variante Omicron e la prosecuzione delle misure restrittive implementate dai Governi sia in Italia che in Spagna. A partire dall'inizio del mese di febbraio la situazione ha iniziato a migliorare in entrambi i paesi consentendo l'accelerazione di una fase di progressiva rapida riduzione delle limitazioni.

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Con riferimento sia all'emergenza sanitaria che al conflitto in corso, lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro da un lato dall'evoluzione della situazione sanitaria e dall'efficacia delle misure pubbliche, anche economiche, implementate e dall'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un nuovo peggioramento delle condizioni sanitarie e/o di un aggravio delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o di ulteriori incrementi dei costi di alcune materie prime, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l'obiettivo di confermare nel 2022 margini (EBITDA) in linea con quelli realizzati nel 2021 ed un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.

L'evoluzione dell'emergenza sanitaria, del conflitto in corso e della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo RCS, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori alternativi di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

EBITDA: corrisponde al risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. Tale indicatore è utilizzato dal Gruppo RCS come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo RCS.

EBITDA ante oneri/proventi non ricorrenti: corrisponde all'EBITDA sopra definito ante componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

EBIT- Risultato Operativo: da intendersi come Risultato ante imposte, al lordo di "Proventi (Oneri) finanziari", "Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN" e di "Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie".

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo RCS. È determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti, nonché delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati, escludendo le passività finanziarie (correnti e non correnti) relative ai leasing.

Posizione Finanziaria Netta o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a complessiva/o: corrisponde alla Posizione Finanziaria Netta del Gruppo come sopra definita e include inoltre le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

INFORMAZIONI SUI CONTENZIOSI IN ESSERE

Eventi RCS Sport

Con riferimento ai suddetti eventi si rimanda a quanto descritto nelle precedenti Relazioni Finanziarie Annuali pubblicate negli anni dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2020. Si riporta di seguito l'aggiornamento dei vari eventi:

  • (i) per quel che concerne il procedimento penale instaurato a seguito dell'atto di querela depositato da RCS Sport in data 10 ottobre 2013 nel quale RCS è costituita parte civile nei confronti di alcuni imputati, con sentenza del 19 settembre 2019 il Tribunale di Milano ha condannato in primo grado un ex dipendente di RCS Sport alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione (per truffa, calunnia e malversazione ai danni dello Stato) e assolto gli altri imputati. Il Tribunale ha altresì condannato l'ex dipendente al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali a favore di RCS, da liquidarsi in separato giudizio civile; l'ex dipendente ha presentato appello contro la sentenza; la Corte d'appello di Milano all'udienza del 9 luglio 2021, in parziale riforma della sentenza del Tribunale ha assolto dal reato di calunnia l'ex dipendente e dichiarata l'intervenuta prescrizione per reati commessi fino al 9 maggio 2013, ha rideterminato la pena in anni 2 e 6 mesi di reclusione ed euro 600 di multa. Ha confermato la sentenza di condanna dell'ex dipendente al risarcimento dei danni; l'ex dipendente ha proposto ricorso in Cassazione;
  • (ii) per quel che concerne l'impugnazione dei licenziamenti intimati all'ex Amministratore Delegato e all'ex Direttore Generale, i due ricorsi in Cassazione, uno presentato da RCS nei confronti dell'ex Amministratore Delegato e il secondo invece dall'ex Direttore Generale nei confronti di RCS si sono conclusi con la conferma dei giudizi di Appello.

Complesso immobiliare di via Solferino

Con riferimento al c.d. complesso immobiliare di via Solferino, RCS è parte di un contenzioso che concerne l'operazione, negoziata e conclusa nel 2013, avente a oggetto la vendita da RCS al fondo speculativo immobiliare "Delphine" degli immobili siti in Milano, via Solferino 28-Via San Marco 21-Via Balzan 3 (collettivamente l'"Immobile") e di contestuale locazione degli stessi da parte di RCS (l'"Operazione"). In data 9 novembre 2018, RCS - dopo approfondite analisi svolte con il supporto di consulenti – ha depositato domanda di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, con la quale ha chiesto, fra l'altro, la dichiarazione di nullità dei contratti per mezzo dei quali l'operazione è stata perfezionata nonché la condanna di Delphine alla restituzione dell'Immobile e dei canoni di locazione medio tempore percepiti e, in ogni caso, al risarcimento dei danni. In data 9 gennaio 2019, il fondo Delphine, tramite la sua società di gestione Kryalos SGR S.p.A., si è costituito in arbitrato con Memoria Difensiva, mediante la quale ha contestato la giurisdizione e/o la competenza del Collegio Arbitrale, la fondatezza delle domande di RCS e ha avanzato domanda di risarcimento per responsabilità ex art. 96 c.p.c. Successivamente, le parti hanno scambiato memorie difensive e documenti, precisando le rispettive conclusioni. In data 26 maggio 2020 il Collegio Arbitrale ha depositato un lodo parziale e non definitivo (il "Lodo Parziale") e una contestuale ordinanza istruttoria. Il Lodo Parziale ha anzitutto rigettato tutte le eccezioni pregiudiziali e preliminari sollevate dall'acquirente, e ha affermato la competenza del Collegio Arbitrale a decidere la controversia. Lo stesso Lodo Parziale ha rigettato le domande di nullità e rescissione di RCS e, pertanto, ha ritenuto che i contratti con cui è stata conclusa l'Operazione restino validi; ove fossero risultate accertate le circostanze dedotte da RCS a fondamento della propria azione (i.e le condizioni di difficoltà economica o finanziaria di RCS all'epoca in cui si svolsero le trattative e furono conclusi i contratti; la sproporzione dei vantaggi ottenuti dall'acquirente con l'Operazione; la consapevolezza dell'acquirente di entrambi tali aspetti) poteva invece trovare applicazione una tutela di tipo obbligatorio, nella forma di un risarcimento del danno in favore di RCS. Pertanto, al fine di accertare la sussistenza di detti requisiti, il Collegio Arbitrale, con ordinanza contestuale al citato Lodo Parziale, ha disposto due consulenze tecniche d'ufficio, una in materia contabile e una in materia estimativa, rinviando al lodo definitivo la decisione in merito a: (i) la domanda di RCS di risarcimento del danno, relativamente alla quale sono state disposte le consulenze tecniche già sopra menzionate; (ii) la domanda di RCS di rimborso dei costi e risarcimento del danno per violazione della clausola compromissoria da parte di Kryalos (la quale ha agito, assieme ai Fondi

Blackstone, innanzi alla Supreme Court of the State of New York); (iii) la domanda di RCS di interessi e rivalutazione sulle somme sub (i) e (ii) supra; (iv) la domanda di Kryalos per asserita responsabilità di RCS ai sensi dell'art. 96 c.p.c.; (v) le contrapposte domande delle Parti di condanna al pagamento delle spese dell'arbitrato. In data 23 giugno 2020 il termine di deposito del lodo è stato prorogato fino al 31 maggio 2021. In data 14 maggio 2021 la Camera Arbitrale di Milano ha comunicato alle parti il lodo definitivo (il "Lodo Definitivo"). Il Lodo, sulla base dell'accordo di due soli arbitri e con articolata e motivata opinione dissenziente del terzo, ha ritenuto di non accogliere né le domande risarcitorie di RCS, né quella di Kryalos. Il Lodo Definitivo ha altresì disposto la compensazione delle spese di lite, escludendo che RCS abbia agito in modo temerario.

In data 21 giugno 2021, RCS ha impugnato il Lodo Parziale e il Lodo Definitivo innanzi alla Corte d'Appello di Milano e il 4 ottobre 2021 controparte ha depositato la propria comparsa di costituzione con impugnazione incidentale del capo relativo alla pronuncia sulle spese ed ex art. 96, c.p.c.. In data 12 gennaio 2022 si è tenuta l'udienza di precisazione delle conclusioni, cui ha fatto seguito lo scambio di memorie conclusionali e relative repliche. La Corte d'Appello ha quindi trattenuto la causa in decisione.

In data 20 novembre 2018, RCS ha ricevuto dal fondo Delphine, dalla sua controllante Sforza Holdco S.à r.l., da Blackstone Real Estate Advisory L.P., nonché da undici entità indicate quali soci indiretti di Sforza HoldCo S. à r.l., atto di citazione ("complaint") davanti alla Supreme Court of the State of New York. In tale atto gli attori hanno affermato che RCS avrebbe tenuto un comportamento illegittimo e inadempiente (in particolare, per aver contestato il titolo di proprietà sull'Immobile e aver interferito nelle trattative di vendita dello stesso, asseritamente in corso con un terzo) e hanno chiesto l'accertamento della validità dei contratti per mezzo dei quali l'Operazione è stata perfezionata e la condanna di RCS al risarcimento dei danni, che non venivano quantificati salvo genericamente indicarli in misura superiore a USD 500 mila. RCS si è costituita in giudizio chiedendo la "dismissione" della causa ("dismiss"), prima ancora di aprire la fase di trattazione e istruttoria ("trial"), per carenza di giurisdizione della Supreme Court of the State of New York; in subordine, la società ha chiesto la "sospensione" ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'Arbitrato in Italia, essendo quest'ultimo l'unico organo avente competenza a decidere sulla validità o invalidità dell'Operazione. RCS ha altresì chiesto la dismissione della causa per infondatezza in diritto delle domande degli attori. In data 24 aprile 2019, la Supreme Court of the State of New York ha deciso la sospensione ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia.

In data 23 maggio 2019, gli stessi attori hanno convenuto in giudizio davanti alla Supreme Court of the State of New York anche il Presidente di RCS, dott. Urbano Cairo, nei cui confronti venivano avanzate domande risarcitorie non quantificate, salvo genericamente indicarle in misura superiore a USD 500 mila, sulla base delle medesime circostanze di fatto su cui si fondano le identiche domande avanzate nei confronti di RCS. Anche quest'ultima controversia è stata sospesa in attesa dell'esito dell'arbitrato in Italia. In considerazione del fatto che il Presidente ha agito e agisce quale legale rappresentante di RCS, in nome, per conto e nell'interesse della stessa, nonché in esecuzione di una delibera del Consiglio di Amministrazione, RCS si è impegnata a tenere indenne il Presidente da ogni eventuale costo o danno a questi derivante a seguito delle contestazioni giudiziali e stragiudiziali avanzate in merito all'Operazione e per gli atti compiuti in esecuzione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.

Come indicato nel comunicato di RCS del 17 maggio 2021, il Lodo Definitivo ha disposto la compensazione delle spese di lite e respinto le domande risarcitorie di controparte fondate su un preteso comportamento temerario e di mala fede di RCS e questa decisione, incidendo sul merito, evidenzia l'infondatezza delle domande avversarie avanti la Supreme Court of the State of New York, basate su rilievi nei confronti di RCS smentiti dal Lodo Definitivo.

In data 30 giugno 2021, gli attori nel procedimento innanzi la Supreme Court of the State of New York hanno depositato un secondo atto di citazione modificato (second amended complaint), che contiene le medesime domande già proposte nei precedenti atti introduttivi, fatta eccezione per la domanda relativa alla declaratoria di validità dell'Operazione (non più riproposta) e una quantificazione in almeno USD 300 milioni, basata su affermazioni generiche e non provate, dell'asserito danno patito dai Plaintiffs, oltre a una richiesta di condanna al pagamento di asseriti danni punitivi affermati di pari importo (almeno USD 300 milioni).

Gli attori hanno altresì chiesto alla Supreme Court of the State of New York di riunire il procedimento promosso nei confronti del Presidente di RCS con quello promosso nei confronti della società; RCS ha comunicato di non opporsi a tale riunione. Allo stato, entrambi i procedimenti pendono innanzi allo stesso giudice della Supreme Court of the State of New York. Il 31 agosto 2021 la Società ha depositato la motion to dismiss avverso il second amended complaint presentato dalle controparti a fine giugno 2021, cui è seguito uno

scambio di memorie difensive e la fissazione da parte della Corte dell'udienza per il 21 aprile 2022 1 .

In continuità con l'informativa fornita al mercato nell'integrazione alla Relazione Finanziaria Semestrale 2021 predisposta in data 12 agosto 2021 su richiesta della Consob, cui si rinvia, si segnala che nel processo di formazione del bilancio al 31 dicembre 2021, la Società ha acquisito l'aggiornamento dei pareri: (i) dei legali che la hanno assistita nell'arbitrato e che la assistono nel giudizio di impugnazione dei lodi; (ii) dei legali che la assistono nei contenziosi innanzi la Supreme Court of the State of New York; e (iii) dei due professionisti indipendenti, accademici in discipline legali e aziendalistiche, che si sono occupati, inter alia, della corretta rappresentazione in bilancio di tali ultimi contenziosi nel rispetto dei principi contabili.

In particolare, con riferimento ai contenziosi pendenti a New York, i pareri confermano che gli eventi intercorsi successivamente all'approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale 2021 non alterano la valutazione di tali contenziosi - in relazione, tra l'altro, alla robustezza delle argomentazioni di RCS in tema di carenza di giurisdizione e di merito - già espressa nei pareri predisposti in occasione delle precedenti relazioni finanziarie annuali e della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021.

RCS, sulla base dei pareri acquisiti, ha concluso che le domande avanzate presso la Supreme Court of the State of New York nei due contenziosi non si possano qualificare come una obbligazione attuale e, ai sensi dello IAS 37, configurano una mera passività possibile con probabilità di accadimento (e quindi di impiego di risorse) remota, per la quale non è richiesto lo stanziamento di uno specifico fondo, né sussiste un obbligo di informativa in bilancio.

Pertanto, RCS, acquisite le valutazioni dei propri consulenti legali, ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di fondi rischi.

***

Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2016 – 2020, e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earn-out e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.

1 In data successiva alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2022, l'udienza è stata posticipata a una data non ancora stabilita.

ALTRE INFORMAZIONI

Attività di Ricerca e sviluppo

Per il commento si rinvia alla nota 34 della presente Relazione Finanziaria Annuale, precisando che eventuali attività di ricerca sono imputate a conto economico in linea con quanto prescritto dai Principi contabili internazionali.

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2021 risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie (di cui n. 42.452 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A.), che corrispondono complessivamente allo 0,86% dell'intero capitale sociale.

Azioni delle società controllanti

Al 31 dicembre 2021 non esistono in portafoglio azioni di società controllanti detenute direttamente o tramite società fiduciaria o tramite interposta persona. Nel corso dell'esercizio non sono state acquistate o alienate azioni di società controllanti né direttamente né tramite società fiduciaria o tramite interposta persona.

Rapporti con le parti correlate

Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti delle Note illustrative specifiche. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, si rinvia alla procedura adottata da RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB DEL 10 dicembre 2020 n. 21624. Tale procedura, approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, (in vigore dal 1° luglio 2021) è pubblicata sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance" e di cui viene anche fornita informativa nella Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari.

Fatti di rilievo dell'esercizio

Per l'elenco dei fatti di rilievo dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 5 delle Note illustrative specifiche.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n. 6 delle Note illustrative specifiche.

Disposizioni di cui agli articoli 15 e 18 del Regolamento Mercati CONSOB

In relazione all'adempimento delle disposizioni di cui agli artt. 15 e 18 del Regolamento Mercati, come modificato dalla delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017, in merito alle condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea precisato rientrare nell'alveo di applicazione dell'art. 15 tre società controllate (nessuna di esse risulta superare i parametri di significativa rilevanza di carattere individuale richiamati in virtù della suddetta disposizione), si segnala l'adeguamento rispetto alle condizioni indicate dal comma 1 del predetto art. 15 e la presenza di disposizioni procedurali volte ad assicurarne il mantenimento.

Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari (Art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 N.58)

La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, contenente le informazioni sull'adesione da parte di RCS MediaGroup S.p.A. al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58, è pubblicata nei termini previsti anche sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it - Sezione Governance.

Adesione al processo di semplificazione normativa adottato con delibera CONSOB n.18079 del 20 gennaio 2012. Informativa ai sensi degli artt. 70, comma 8, e 71 comma 1-bis, del regolamento CONSOB n.11971/99 e successive modifiche

Con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto regolamento CONSOB in occasione delle operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Direzione e Coordinamento

La Società è soggetta a direzione e coordinamento (come definita dall'art. 2497 e ss. del codice civile) di Cairo Communication S.p.A..

I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 47 Attività di direzione e coordinamento del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A..

Attestazione di cui all'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento di Borsa

Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022 ha attestato che non sussistono le condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate soggette a direzione e coordinamento di altra società di cui all'art. 16 del Regolamento CONSOB 20249 del 28 dicembre 2017. In particolare, la Società: (i) adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile; (ii) un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; (iii) non ha in essere con Cairo Communication S.p.A. (o con altra società controllata da Cairo Communication S.p.A. diversa dal gruppo facente capo alla Società) un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazione e Nomine sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti.

Milano, 21 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

PROPOSTA DI DELIBERA

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione (a) il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note illustrative specifiche, con i relativi allegati, che chiude con un utile netto di Euro 38.682.661,46, e la presente Relazione sulla Gestione che lo accompagna, nonché (b) la proposta di destinare, tenuto conto in particolare di quanto previsto dall'art. 23 comma 1 dello Statuto sociale:

• agli Azionisti, a titolo di dividendo, l'importo di Euro 0,06 per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse pertanto le azioni proprie in portafoglio a quella data.

In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A.

  • − esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • − preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.;
  • − esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, nel progetto presentato dal Consiglio di Amministrazione, che evidenzia un utile netto di Euro 38.682.661,46;

delibera

(a) di approvare:

    1. la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    1. il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 che chiude con un utile netto di Euro 38.682.661,46, presentato dal Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso e nelle singole appostazioni, con gli stanziamenti e gli accantonamenti proposti;
  • (b) di approvare la distribuzione agli azionisti di un dividendo di Euro 0,06, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse pertanto le azioni proprie in portafoglio a quella data;

e di mettere in pagamento il suddetto dividendo per azione a partire dal 18 maggio 2022 con stacco cedola n. 4 del 16 maggio 2022 e data di legittimazione al pagamento, ai sensi dell'articolo 83- terdecies TUF, 17 maggio 2022.

Milano, 21 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

BILANCIO CONSOLIDATO

PROSPETTI CONTABILI DI BILANCIO CONSOLIDATO

Prospetto del Conto economico (*)

in milioni di euro Note 2021 Progressivo al 31 dicembre
2020
I Ricavi delle vendite 16 846,2 749,5
II Incremento immobilizzazioni per lavori interni - -
II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 40 0,4 (1,8)
II Consumi materie prime e servizi 18 (469,0) (398,7)
III Costi per il personale 19 (245,4) (257,3)
II Altri ricavi e proventi operativi 20 33,0 14,1
II Oneri diversi di gestione 21 (13,7) (12,8)
II Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi - -
IV Accantonamenti 51 (6,7) (2,9)
V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 22 (0,3) (4,1)
VI Ammortamenti attività immateriali 23 (16,8) (15,8)
VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 23 (8,8) (9,1)
VIII Amm. diritti d'uso su beni in leasing 23 (22,3) (22,5)
IX Ammortamenti investimenti immobiliari 23 (0,5) (0,5)
X (Svalutazione) / Ripristino immobilizzazioni 23 (0,1) (2,7)
Risultato operativo 96,0 35,4
X
I
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo 24 0,1 0,7
X
I
Proventi finanziari 24 0,6 2,9
X
I
Oneri finanziari 24 (11,3) (12,9)
XII Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto (1) 35 (2,1) (2,9)
XIII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 25 9,4 5,9
XIII Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie - -
XIII (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie 26 (0,1) (0,1)
Risultato ante imposte 92,6 29,0
XIV Imposte sul reddito 27 (20,2) 2,9
Risultato attivita destinate a continuare 72,4 31,9
X
V
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse - -
Utile/(perdita) dell'esercizio 72,4 31,9
Attribuibile a:
XVI Utile/(perdita) attribuibile ai terzi 28 0,0 0,2
Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo 72,4 31,7
Utile/(perdita) dell'esercizio 72,4 31,9
Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro 29 0,14 0,06
Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro 29 0,14 0,06
Risultato delle attività destinate alla dismissione
e dismesse per azione base in euro 29 - -
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in euro 29 - -

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 17 e n. 30.

(1) La voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT (-2,1 milioni) ed in coerenza è stata riclassificata nel pari periodo 2020 posto a confronto (-2,9 milioni).

Prospetto del Conto economico complessivo

(in milioni di euro) Note Progressivo al 31 dicembre
2021 2020
Risultato del periodo 72,4 31,9
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio :
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere - -
Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere - -
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 49 0,1 ( 0,4)
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa 49 0,5 0,6
Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto - -
Effetto fiscale 49 ( 0,1) -
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 49 0,4 ( 1,1)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto - -
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale 49 ( 0,1) ( 0,1)
Effetto fiscale 49 ( 0,1) 0,2
Totale altre componenti di conto economico complessivo 0,7 (0,8)
Totale conto economico complessivo 73,1 31,1
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
(Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi - 0,2
(Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo 73,1 30,9
Totale conto economico complessivo 73,1 31,1

Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria (*)

(in milioni di euro) Note 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
ATTIVITA'
XVIII Immobili, impianti e macchinari 31 48,9 55,3
XIX Diritti d'uso su beni in leasing 32 147,0 140,6
XX Investimenti Immobiliari 33 7,0 16,2
XVII Attività immateriali 34 369,7 366,9
XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture 35 30,7 34,7
XXI Altri strumenti di capitale non correnti 36 2,4 2,4
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 37 - -
XXI Crediti finanziari non correnti 38 0,2 0,3
XXI Altre attività non correnti 39 4,7 2,0
XXI Attività per imposte anticipate 27 80,0 84,3
Totale attività non correnti 690,6 702,7
XXII Rimanenze 40 17,4 17,8
XXIII Crediti commerciali 41 219,9 189,5
XXV Crediti diversi e altre attività correnti 42 42,8 26,2
XXV Attività per imposte correnti 27 4,9 3,1
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 37 - -
XXXVI Crediti finanziari correnti 43 0,2 6,9
XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43 72,9 50,8
Totale attività correnti 358,1 294,3
Attività non correnti destinate alla dismissione - -
TOTALE ATTIVITA' 1.048,7 997,0
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
XXX Capitale sociale 44 270,0 270,0
XXX Azioni proprie 46 (26,6) (26,6)
XXX Riserve 45/46/47 (5,6) (6,4)
XXX Utili (perdite) portati a nuovo 57,7 41,6
XXX Utile (perdita) dell'esercizio 72,4 31,7
Totale patrimonio netto di gruppo 367,9 310,3
XXX Patrimonio netto di terzi 2,2 1,3
Totale 370,1 311,6
XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie 43 24,6 58,9
XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione 43 136,8 131,2
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 37 - 1,0
XXVIII Benefici relativi al personale 50 35,3 37,4
XXVI Fondi per rischi e oneri 51 27,9 26,7
XXVII Passività per imposte differite 27 52,8 52,5
XXV Altre passività non correnti 52 1,2 1,0
Totale Passività non correnti 278,6 308,7
XXXII Debiti verso banche 43 - 0,6
XXXII Debiti finanziari correnti 43 31,4 56,8
XXXVII Passività correnti per contratti di locazione 43 24,8 23,7
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 37 0,4 -
XXV Passività per imposte correnti 27 4,4 1,1
XXIV Debiti commerciali 53 223,9 179,4
XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri 51 26,1 23,8
XXV Debiti diversi e altre passività correnti 54 89,0 91,3
Totale passività correnti 400,0 376,7
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.048,7 997,0

(*) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nella sezione "Allegati al Bilancio Consolidato" e sono ulteriormente descritti nella nota n. 17.

Rendiconto finanziario (*)

(in milioni di euro) Note Esercizio 2021 Esercizio 2020
A) Flussi di cassa della gestione operativa
Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte 92,6 29,0
Ammortamenti e svalutazioni 2
3
48,5 50,6
(Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie (11,2) (8,2)
Oneri (proventi) partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3
5
2,1 2,9
Dividendi da partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto - -
Svalutazioni di attività finanziarie immobilizzate 2
6
0,1 0,1
Risultato netto gestione finanziaria 2
4
10,6 9,3
- di cui verso parti correlate - (0,5)
Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri (1,3) 0,8
Variazioni del capitale circolante 4,8 6,0
- di cui verso parti correlate ( 68,2) 4,7
Imposte sul reddito (pagate) / incassate ( 11,5) 7,9
Totale 134,7 98,4
B) Flussi di cassa della gestione di investimento
Investimenti in partecipazioni ( 1,5) ( 0,5)
Investimenti in immobilizzazioni (18,0) (15,9)
Variazioni di altre attività non correnti ( 0,2) 14,6
Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni 3,1 4,0
Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni 10,7 0,1
Totale (5,9) 2,3
Free cash flow (A+B) 128,8 100,7
C
) Flussi di cassa della gestione finanziaria
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie 5
5
(60,5) (26,7)
- di cui verso parti correlate 5,2 7,3
Interessi finanziari netti incassati (pagati) (8,3) (7,6)
- di cui verso parti correlate - 0,5
Dividendi corrisposti dalla Capogruppo 4
8
(15,5) -
Dividendi corrisposti a terzi dalle società controllate e altri movimenti di patrimonio netto 4
8
0,2 (0,1)
Passività per beni in leasing 5
5
(22,0) (20,3)
Totale (106,1) (54,7)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) 22,7 46,0
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio 50,2 4,2
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio 72,9 50,2
Incremento (decremento) dell'esercizio 22,7 46,0
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate 50,2 4,2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5
5
50,8 13,0
Debiti correnti verso banche 5
5
(0,6) (8,8)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio 72,9 50,2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5
5
72,9 50,8
Debiti correnti verso banche 5
5
- (0,6)
Incremento (decremento) dell'esercizio 22,7 46,0

(*) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto (1)

(in milioni di euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Azioni
proprie
(*)
Riserva
facoltativa
Equity
transactio
n
Altre
Riserve
Utili
(perdite)
portati a
nuovo (**)
Utile
(perdita) di
esercizio
Patrimonio
netto
consolidato
di gruppo
Patrimoni
o netto di
terzi (***)
Patrimoni
o netto
Nota 44 Nota 45 Nota 46 Nota 45 Nota 46 Nota 47
Saldi al 31/12/2019 270,0 54,0 (26,6) 87,3 (142,9) (4,6) (26,3) 68,5 279,4 1,2 280,6
Delibera Assemblea ordinaria del
29 aprile 2020:
- destinazione del risultato esercizio
2019 a nuovo - - - - - - 68,5 (68,5) - - -
Equity transaction - - - - 0,6 - (0,6) - - - -
Dividendi corrisposti a minority
interests - - - - - - - - - (0,1) (0,1)
Totale conto economico
complessivo
- - - - - (0,8) - 31,7 30,9 0,2 31,1
Saldi al 31/12/2020 270,0 54,0 (26,6) 87,3 (142,3) (5,4) 41,6 31,7 310,3 1,3 311,6
Delibera Assemblea ordinaria del
29 aprile 2021:
- destinazione del risultato esercizio
2020 a nuovo - - - - - - 18,9 (18,9) - -
- distribuzione dei dividendi (2,7) (12,8) (15,5) (15,5)
Dividendi corrisposti a minority
interests - - - - - - - - - (0,1) (0,1)
Altri movimenti - - - - 0,1 - (0,1) - - 1,0 1,0
Totale conto economico
complessivo - - - - - 0,7 - 72,4 73,1 - 73,1
Saldi al 31/12/2021 270,0 54,0 (26,6) 87,3 (142,2) (4,7) 57,7 72,4 367,9 2,2 370,1

(1) Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427 comma 7bis del Codice Civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A.

(*) Al 31 dicembre 2021 comprende n 42.452 azioni poste a disposizione degli azionisti terzi della società RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società in RCS MediaGroup S.p.A.

(**) Comprensivi di 5,7 milioni di utili portati a nuovo indisponibili e da destinare come previsto dallo Statuto vigente della controllata RCS Sport S.p.A.

(***) Gli altri movimenti del patrimonio netto di terzi si riferiscono al consolidamento integrale di m-dis Distribuzione Media Sp.A..

NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE

FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI SULLE POSTE DI BILANCIO

1. Informazioni societarie

RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta, a partire dal dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A.. È quotata al Mercato Euronext Milan (EXM), organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., ha sede legale in Milano (Italia), Via Angelo Rizzoli n. 8, iscritta in data 6 marzo 1997 al Registro delle Imprese di Milano al numero 12086540155 (codice ISIN: IT0004931496). RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici, dei libri, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad organizzare eventi sportivi di altissima rilevanza a livello mondiale ed essere tra i primari operatori in Italia (tramite la partecipata CAIRORCS Media S.p.A.) ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione di prodotti editoriali. Inoltre, tramite il Gruppo Unidad Editorial è presente anche nel comparto della radiofonia.

Le principali attività del Gruppo sono descritte alla nota n. 16 "Informativa dei settori operativi".

La principale società controllata direttamente da RCS MediaGroup S.p.A. è Unidad Editorial S.A. che opera prevalentemente nel mercato spagnolo.

Al 31 dicembre 2021 il bilancio consolidato comprende 41 imprese controllate direttamente e indirettamente consolidate con il metodo integrale (40 al 31 dicembre 2020). Per maggiori dettagli sulle partecipazioni si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021".

Il Bilancio Consolidato di RCS MediaGroup S.p.A., per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano. L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A., società quotata al Mercato STAR, con sede legale in Corso Magenta 55, Milano.

2. Forma e contenuto

Il bilancio consolidato del Gruppo RCS è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, come meglio illustrato nella nota n. 8 della presente Relazione Finanziaria Annuale.

Le società consolidate, a partire dall'esercizio 2006, hanno volontariamente adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società italiane e di società estere, per le quali i bilanci vengono ritrattati in appositi financial reporting package, per adeguarli ai soli fini del Bilancio Consolidato di Gruppo ai principi IFRS. Il Bilancio Consolidato del gruppo Unidad Editorial è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards.

Per l'elenco esaustivo delle partecipazioni a consolidamento integrale, si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021".

Pertanto, il bilancio consolidato di Gruppo comprende i bilanci al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A., delle società controllate ed il bilancio consolidato del gruppo Unidad Editorial e per alcune società (per le ragioni sopra descritte) il suddetto financial reporting package predisposto al 31 dicembre 2021.

La revisione legale del bilancio consolidato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A..

La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di Euro. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni.

3. Schemi di bilancio

Di seguito si elencano gli schemi del bilancio consolidato di Gruppo:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in base al quale le attività e passività sono classificate distintamente in correnti e non correnti;
  • il prospetto del conto economico dove proventi ed oneri sono classificati per natura;
  • il prospetto del conto economico complessivo dove sono evidenziate le variazioni di patrimonio netto generate da transazioni diverse da quelle con gli Azionisti;
  • il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio ante imposte è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;
  • il prospetto di movimentazione del patrimonio netto consolidato dove sono evidenziate le variazioni intervenute nel patrimonio netto con i soci e la destinazione dell'utile, nonché le variazioni generate da transazioni diverse da quelle con gli Azionisti.

Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati (contenuti negli Allegati al Bilancio Consolidato) i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.

4. Variazioni dell'area di consolidamento

A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica.

Nel mese di febbraio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato da De Agostini Editore S.p.A. e da Hearst Magazines Italia S.p.A. complessive n. 2.876.727 azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A., pari al 45% del capitale sociale della stessa. Successivamente nel mese di giugno 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato il rimanente 10% del capitale sociale arrivando a detenere il 100% della società. m-dis Distribuzione Media S.p.A

A seguito della sopracitata operazione le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto vengono consolidate con il metodo integrale:

  • m-dis Distribuzione Media S.p.A.;
  • MDM Milano Distribuzione Media S.r.l.;
  • Pieroni Distribuzione S.r.l.;
  • To-dis S.r.l..

Le seguenti società consolidate con il metodo integrale sono uscite dal perimetro di consolidamento:

Información Estadio Deportivo S.A. (ceduta);
Unidad Editorial Juegos S.A. (ceduta);
Feria Bebe S.L. (liquidata).

Le seguenti società consolidate con il metodo del patrimonio netto sono entrate nel perimetro di consolidamento:

Distribuciones Aliadas S.A. (acquisita);
Grafilandia S.L. (acquisita).

Le seguenti società consolidate con il metodo del patrimonio netto sono uscite dal perimetro di consolidamento:

  • TF Press S.L. (liquidata);
  • Impresiones y distribuciones de Prensa Europea S.A. (liquidata);
  • Trento Press Service S.r.l. (ceduta).

5. Fatti di rilievo dell'esercizio

  • ➢ Come riportato nel paragrafo precedente, a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica.
  • ➢ Come riportato nel paragrafo precedente, nel mese di febbraio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato da De Agostini Editore S.p.A. e da Hearst Magazines Italia S.p.A. complessive n. 2.876.727 azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A., pari al 45% del capitale sociale della stessa. Successivamente nel mese di giugno 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato il rimanente 10% del capitale sociale arrivando a detenere il 100% della società m-dis Distribuzione Media S.p.A. società leader nella distribuzione sul canale edicola.
  • ➢ In data 18 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2020.
  • ➢ In data 29 aprile 2021 l'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup, presieduta da Urbano Cairo, riunita in sede ordinaria e straordinaria ha adottato le seguenti deliberazioni:
    • ha approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 nonché la distribuzione di un dividendo di Euro 0,03 per azione, al lordo delle ritenute di legge, con stacco della cedola n. 3 il 17 maggio 2021 e valuta 19 maggio 2021 (record date il 18 maggio 2021);
    • ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2021 contenuta nella Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ed espresso parere favorevole sulla Sezione Seconda della Relazione sulle Remunerazione;
    • ha nominato per gli esercizi 2021-2022-2023, e quindi fino data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, il Collegio Sindacale composto da: Enrico Maria Colombo (Presidente) tratto dalla lista di minoranza presentata dalla società Diego Della Valle & C. S.r.l., con una partecipazione pari al 7,624% del capitale sociale; Marco Moroni e Maria Pia Maspes (Sindaci Effettivi) tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A., con una partecipazione del 59,693% del capitale sociale; Piera Tula (Sindaco Supplente), tratta dalla lista presentata dalla società Diego Della Valle & C. S.r.l., Emilio Fano e Maria Stefania Sala (Sindaci Supplenti), tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A.;
    • l'Assemblea Straordinaria ha approvato la modifica dell'articolo 5 dello Statuto Sociale al fine di introdurre il meccanismo della maggiorazione del voto, di cui all'art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/98. In particolare, il meccanismo della maggiorazione consente l'attribuzione di due diritti di voto per ciascuna azione ordinaria RCS MediaGroup che sia appartenuta al medesimo azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito elenco speciale, istituito a cura della Società presso la sede sociale. Le modalità per la richiesta di iscrizione dell'elenco speciale e tutte le altre informazioni relative al meccanismo del voto maggiorato sono consultabili sul sito internet della Società.
  • ➢ Il paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" comprende una descrizione aggiornata del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino.

6. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria Annuale.

Si segnala tuttavia che, come noto a partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina, dalle sanzioni economiche nei confronti della Russia ed infine dei suoi effetti geopolitici.

In ogni caso, il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati. L'attuale situazione, accentuando una dinamica dei costi peraltro in corso dal 2021, sta attualmente determinando un ulteriore aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali rilevanti per il Gruppo la carta da stampa e l'energia, ed anche difficoltà di approvvigionamento e quindi un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. Con riferimento al Gruppo, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, può avere riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario.

In presenza dell'incertezza che il conflitto in Ucraina genera nella valutazione degli scenari macroeconomici nazionali e internazionali, le stime di bilancio sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza. Pertanto, è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano per la loro significatività gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.

7. Principi di consolidamento

Le società controllate indicate nell'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2021" sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui se ne perde il controllo. Il Gruppo ha il controllo di una società quando in virtù del proprio rapporto con l'entità detiene il controllo sulle attività rilevanti della stessa, è esposto ai rendimenti variabili, e detenendo diritti su tali rendimenti, ha nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulle società.

Le società sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci, e le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto.

I principi contabili adottati sono sostanzialmente omogenei per le società incluse nel consolidato e i relativi bilanci sono redatti al 31 dicembre 2021.

Si elencano di seguito i principali criteri adottati nel metodo di consolidamento integrale.

Gli utili derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati.

I dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati.

Le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte in una apposita voce del patrimonio netto, distintamente dal patrimonio netto di Gruppo mentre nel conto economico complessivo l'utile o perdita del periodo viene suddiviso tra terzi e Gruppo. Gli avviamenti emersi in sede di consolidamento integrale sono stati iscritti senza esercizio dell'opzione full goodwill ovvero senza iscrizione del goodwill delle minoranze.

Le attività destinate alla vendita, per le quali è altamente probabile la cessione entro i successivi dodici mesi, qualora le altre condizioni previste dall'IFRS 5 siano rispettate, tenuto conto della materialità degli importi, vengono classificate in accordo con quanto stabilito da tale principio e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in un'unica voce, definita "Attività destinate alla dismissione", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea dello stato patrimoniale, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico nella linea "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".

Con riferimento alle operazioni intercorse con imprese valutate a patrimonio netto, gli utili e le perdite sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

I bilanci delle società controllate estere espressi in valuta diversa dall'Euro, in sede di consolidamento, sono convertiti adottando per i dati patrimoniali il cambio puntuale a fine esercizio e per le componenti di reddito del conto economico il cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio risultanti vengono iscritte in una riserva separata di patrimonio denominata Riserva di Conversione.

Le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo o si riferiscono a partecipate già sottoposte a controllo, sono trattate come equity transaction e quindi classificate nel patrimonio netto.

8. Criteri di valutazione

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative consolidati di Gruppo, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 9.

In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP, si precisa che, nonostante il mutato contesto geopolitico i cui impatti non sono ad oggi prevedibili, si ritiene che non sussistano incertezze significative (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) pertanto il bilancio consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tali conclusioni, si è tenuto in considerazione tra le altre, (i) il fatto che nel 2021 il Gruppo ha generato ulteriore cassa azzerando l'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio precedente e creando disponibilità in particolare per il contributo della gestione operativa (si veda la nota n. 43 della presente Relazione Finanziaria Annuale) e (ii) in ogni caso il Gruppo dispone sia di linee di finanziamenti a medio termine sia di affidamenti bancari disponibili e non utilizzati.

Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.

A seguito di misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 si segnalano i seguenti contributi:

  • credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione pari a euro 19.460 (Decreto Legge del 25 maggio 2021 n. 73/2021 art. 32);
  • contributi a fondo perduto pari a euro 28.944 destinati agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive (Decreto Legge del 22/03/2021 n. 41 e Decreto Legge del 25/05/2021 n.73).

Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis. Si segnala un contributo, pari ad Euro 298.301, da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio, riferito al "Progetto Giovani al Giro d'Italia", nell'ambito della realizzazione di eventi di rilevanza internazionale e nazionale, come disciplinato dall'art.5 del DPCM del 16 aprile 2020. Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate

nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.

***

I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo RCS.

Ricavi

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare:

  • i ricavi per cessione di beni si considerano conseguiti e sono rilevati al lordo dell'aggio di distribuzione nel momento del passaggio del controllo convenzionalmente coincidente:
    • con la data di pubblicazione per i quotidiani e periodici, iscritti al valore ragionevolmente stimato sulla base di un contratto estimatorio,
    • e con la data di spedizione per le pubblicazioni librarie, iscritte al netto delle rese ragionevolmente stimate;
  • i ricavi relativi alla vendita di abbonamenti sono rilevati sulla base delle pubblicazioni relative al periodo di competenza ed effettivamente spedite;
  • i ricavi per la vendita di spazi pubblicitari su mezzi tradizionali sono rilevati in base alla data di pubblicazione delle testate;
  • i ricavi pubblicitari realizzati nel comparto digitale sono rilevati al momento della diffusione o pubblicazione del messaggio che normalmente (banner) coincide con la data di pubblicazione;
  • i ricavi per le sponsorizzazioni di eventi sportivi e per l'organizzazione di eventi sono rilevati alla data dell'evento, tenuto conto della limitata estensione temporale attribuibile a tali eventi;
  • i ricavi per servizi sono riconosciuti alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti; in particolare i ricavi relativi all'attività di distribuzione (aggio di distribuzione) sono riconosciuti al momento della spedizione alla rete distributiva;
  • i ricavi relativi ai canoni di leasing operativi sono riconosciuti a quote costanti lungo la durata del contratto;

  • le royalties sono riconosciute alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti;
  • i dividendi sono rilevati alla data in cui sorge il diritto al credito ovvero alla data della delibera assembleare.

I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 24 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.

Imposte sul reddito

Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.

Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali di paese e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta eventualmente spettanti. Più in particolare viene effettuato il calcolo tenendo conto degli effetti più rilevanti in termini di variazioni fiscali nonché, per le società soggette al regime di tassazione del consolidato nazionale, dei proventi che emergono per effetto delle perdite fiscali di periodo compensate e compensabili con oneri derivanti da imponibili fiscali positivi.

Le imposte differite o anticipate sono determinate in relazione alle differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo consolidati, rispetto ai valori riconosciuti ai fini fiscali nei bilanci di esercizio delle società consolidate, nonché in relazione alle perdite fiscali degli esercizi pregressi deducibili dal reddito imponibile. Sono valutate secondo le aliquote (desumibili dalla normativa vigente alla data di bilancio) che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività.

Le imposte differite non sono attualizzate.

Utile per azione

L'utile per azione base è determinato come rapporto tra il risultato di periodo di pertinenza del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio.

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono i proventi e gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.

Immobili, impianti e macchinari

Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per il Gruppo, e di avere un costo attendibilmente stimato.

Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro-rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.

I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.

Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.

Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.

Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".

Investimenti Immobiliari

Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle altre attività possedute dal Gruppo.

Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro-rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.

I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.

Le ri-classifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le ri-classifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.

Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".

Attività immateriali

Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dal Gruppo, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per il Gruppo. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale.

Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.

Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività è identificabile;
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri;
  • i costi dell'attività possono essere misurati attendibilmente.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.

Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato e assoggettato ad impairment test in presenza di indicatori di perdita durevole di valore. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.

La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. Il Gruppo ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazione a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.

Inoltre, qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi, tuttavia, si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.

Diritti d'uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione

Il Gruppo detiene immobili, impianti e macchinari (prevalentemente immobili e auto aziendali ad uso dei dipendenti) utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Alla data di decorrenza del contratto di leasing si rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante (Diritto d'uso) e una passività del leasing.

Il diritto d'uso è valutato inizialmente al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per i pagamenti già corrisposti alla data di decorrenza al netto degli incentivi di leasing ricevuti, più gli eventuali costi per lo smantellamento, la rimozione, il ripristino dell'attività sottostante. I Diritti d'uso sono successivamente ammortizzati a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo.

La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Tali pagamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di indebitamento incrementale coerente con la maturity dei contratti sottostanti quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti. Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.

L'identificazione della durata del contratto di leasing (lease term) corrisponde al periodo non annullabile del contratto (non cancellable period), unitamente ai periodi coperti da un'opzione di rinnovo o risoluzione anticipata del contratto, il cui esercizio, di cui si detiene il controllo, è considerato "ragionevolmente certo".

Il Gruppo applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.

Una modifica del contratto di affitto si verifica quando c'è una variazione dell'oggetto del contratto di locazione, o dei pagamenti relativi al contratto d'affitto, che non faceva parte dei termini e delle condizioni originali del contratto d'affitto. In questo caso, il diritto d'uso e il debito per contratti d'affitto vengono aggiornati di conseguenza.

RCS applica l'emendamento già introdotto lo scorso esercizio, la cui validità è stata estesa fino al 30 giugno 2022, che permette, al verificarsi di determinate condizioni, di non considerare gli eventuali sconti sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono contabilizzate a riduzione dei canoni d'affitto rilevati a conto economico come se il contratto non fosse modificato. Nell'esercizio 2021 l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo. Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16.

Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. Il Gruppo RCS in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3, sono rilevate al fair value alla data in cui il Gruppo ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita. Vengono quindi stanziate imposte differite e anticipate sulle rettifiche di valore apportate ai pregressi valori contabili per allinearli a tale valore.

L'applicazione del metodo dell'acquisizione per la sua stessa complessità prevede una prima fase di determinazione provvisoria dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali acquisite, tale da consentire una prima iscrizione dell'operazione nel bilancio consolidato di chiusura dell'esercizio in cui è stata effettuata l'aggregazione. Tale prima iscrizione viene completata e rettificata entro i dodici mesi dalla data di acquisizione. Modifiche al corrispettivo iniziale che derivano da eventi o circostanze successive alla data di acquisizione sono rilevate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.

L'avviamento viene rilevato come la differenza tra:

a) la sommatoria:

  • del corrispettivo trasferito;
  • dell'ammontare delle interessenze di minoranza, valutato aggregazione per aggregazione al proquota delle attività nette identificabili attribuibile a terzi e valutate in conformità all'IFRS 3;

  • e, in una aggregazione realizzata in più fasi, del fair value delle interessenze precedentemente detenute nell'acquisita, rilevando nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio l'eventuale utile o perdita risultante.
  • b) il fair value netto delle attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte.

L'ammontare delle interessenze di minoranza può essere calcolato come la percentuale spettante alle minoranze del fair value di cui al punto b) o, nel caso si applichi l'opzione del full goodwill, come la percentuale spettante ai terzi del fair value complessivo dell'azienda desumibile dalla quotazione dell'acquisita, tenuto conto anche di eventuali premi di maggioranza corrisposti dal Gruppo RCS. Se alla data di acquisizione il fair value dell'acquisita non è desumibile da un prezzo quotato in un mercato attivo di titoli azionari verranno usate altre tecniche di valutazione in linea con quanto disposto dai principi contabili internazionali. L'applicazione dell'opzione full goodwill può essere effettuata anche per una singola aggregazione senza necessità di estendere l'opzione a tutte le altre aggregazioni rilevate in bilancio. Al 31 dicembre 2021 i goodwill del Gruppo RCS sono calcolati senza applicazione dell'opzione full goodwill.

Se, ultimata la determinazione del fair value di attività, passività e passività potenziali, il valore di cui al precedente punto b) eccede la sommatoria di cui al precedente punto a), non si è in presenza di un avviamento e tale eccedenza viene accreditata nel prospetto di conto economico, come provento non ricorrente.

I costi connessi all'aggregazione non fanno parte del corrispettivo trasferito e sono pertanto rilevati nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.

L'avviamento viene periodicamente riesaminato per verificarne la recuperabilità tramite il confronto con il maggiore tra il fair value e il value in use, calcolato come sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati generati dall'investimento sottostante. Le perdite di valore dell'avviamento sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono ripristinabili.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:

  • rappresenta il più piccolo gruppo identificabile di attività producente flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti dai flussi di cassa finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività;
  • non è più ampio dei settori operativi identificati sulla base dall'IFRS 8 settori operativi.

Quando l'avviamento è allocato ad una unità generatrice di flussi (gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività contribuendo alla determinazione dell'utile o della perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette, unitamente alle differenze di conversione accumulate e all'avviamento residuo è rilevata a conto economico.

In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 alle acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IAS/IFRS, pertanto gli avviamenti generati su acquisizioni antecedenti tale data sono stati mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani e sono assoggettati periodicamente ad impairment test. Le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 (antecedenti alla data di applicazione anticipata dell'IFRS 3 Revised 2008) sono sempre riflesse in bilancio con le modalità previste dall'applicazione dell'IFRS 3 (2004). Le principali differenze di trattamento si riferiscono ai costi accessori precedentemente capitalizzati ed ora rilevati nel prospetto dell'utile (perdite) dell'esercizio, al trattamento delle modifiche del corrispettivo iniziale a seguito di eventi intervenuti successivamente all'acquisizione e alla valutazione a fair value dell'interessenza precedentemente detenuta nella partecipazione.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività non finanziarie sono analizzate al fine di verificare l'esistenza di indicatori di un'eventuale riduzione del loro valore.

Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore di recupero viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger event.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.

Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il valore contabile è rappresentato dalle singole attività o dalle CGU di riferimento. Il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto (definito come patrimonio netto più posizione finanziaria netta), incrementato degli avviamenti e delle testate allocate.

Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.

Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Le perdite di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla stessa e poi a riduzione dei valori contabili delle altre attività della CGU, in proporzione al loro valore contabile. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a conto economico.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le società collegate sono entità sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le partecipazioni in società collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della partecipata stessa.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata alla data di acquisizione, resta inclusa nel valore di carico dell'investimento. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio.

Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".

Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del gruppo nelle stesse non sono rilevate a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse.

Nel caso in cui una società collegata o joint-venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e/o nel prospetto del conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e/o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo.

Un'eventuale perdita per riduzione di valore rilevata ai sensi dello IAS 36 non è riconducibile all'avviamento né alla valutazione a fair value di attività iscritte nel bilancio della partecipazione, bensì al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, qualsiasi ripristino di valore è rilevato integralmente nei limiti del costo della partecipazione inizialmente iscritto e nella misura desumibile dal risultato dell'impairment test.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.

Crediti e altre Attività finanziarie

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo della transazione se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa.

Il management determina la classificazione delle attività finanziarie (per la cui composizione si veda nota n. 13 - Strumenti finanziari: informazioni integrative), in funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, nelle seguenti categorie:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI);
  • attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute secondo un modello di business il cui obiettivo e quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.

La valutazione di tali attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati.

I crediti e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività. Tale stanziamento è calcolato utilizzando il modello di impairment basato sulla determinazione delle perdite attese (expected credit losses), che esamina

le informazioni ragionevolmente ottenibili senza costi eccessivi, in relazione all'esperienza storica e ai dati statistici, alle condizioni correnti e alle previsioni sulle condizioni future.

Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il Gruppo RCS evidenzia crediti commerciali prevalentemente con scadenza entro i dodici mesi iscritti in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

Le attività denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo (FVOCI) – Strumenti di capitale

In tale categoria sono principalmente classificate le partecipazioni in società con quote inferiori al 20% nelle quali il Gruppo RCS non esercita un'influenza significativa, irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale. Gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni del fair value, come anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione di tali attività finanziarie, non transitano mai dal Conto economico. Pertanto, solo i dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.

Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.

In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

In tale categoria sono classificati principalmente attività finanziarie con flussi di cassa che non sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interesse, ma che sono detenute per la negoziazione in quanto acquistate o detenute principalmente al fine di essere vendute o riacquistate entro breve termine. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo RCS non detiene Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.

Strumenti finanziari derivati

I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".

Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, il Gruppo RCS si è avvalso della facoltà di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39 (par. 7.2.21 dell'IFRS 9)., antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare, gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dal Gruppo per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).

L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.

Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato.

In particolare, tale valore è determinato avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano liquidi e soggetti ad un limitato rischio di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 13, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.

Debiti e altre passività

I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.

Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare, si evidenzia che nel Gruppo RCS sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.

La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che azzera la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.

Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria il Gruppo valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue ed il Gruppo rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica.

I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.

Patrimonio netto

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti o dal Consiglio di Amministrazione nel caso di acconto sul dividendo ai sensi dell'art.2433-bis del codice civile.

Benefici relativi al personale

Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto, se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo, connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".

Quando la passività è relativa ad attività materiali o a beni in leasing ai sensi dell'IFRS 16 (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale (o diritto d'uso) alla quale l'onere stesso si riferisce.

Laddove si preveda il rimborso di un onere per il quale è stato iscritto un accantonamento, per esempio in base a un contratto assicurativo, tale rimborso è riconosciuto come un'attività in bilancio solo quando il rimborso è virtualmente certo.

Attività e passività destinate alla dismissione

Le voci attività e passività destinate alla dismissione includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile nell'arco temporale di un anno in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la dismissione, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da RCS MediaGroup S.p.A.. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data iniziale di rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività delle società controllate che adottano una valuta funzionale diversa dall'Euro, sono convertite nella valuta di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo al tasso di cambio di fine esercizio, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo e sono esposte separatamente in una apposita riserva del patrimonio netto. Al momento della dismissione di una di tali società controllate, le differenze di cambio cumulate ad essa relative sono riclassificate dal patrimonio netto e riconosciute a conto economico.

9. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2 che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Si segnala inoltre l'emendamento «Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 dopo il 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16), omologato in data 30 agosto 2021, con il quale l'applicazione dell'esenzione alle modifiche dei pagamenti dei canoni finalizzata a mitigare gli effetti del COVID-19, già introdotta lo scorso esercizio, è estesa fino al 30 giugno 2022. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

10. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo.

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti omologati e non adottati anticipatamente dal Gruppo e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

  • Emendamento all'IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.
  • Emendamento allo IAS 16 Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use: non consente di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari il ricavo derivante dalla vendita di beni prodotti prima che tale attività sia pronta per l'uso. Tali ricavi di vendita e i relativi costi devono essere rilevati a conto economico. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.
  • Emendamento allo IAS 37: chiarisce quali voci di costo si devono considerare per valutare se un contratto sarà in perdita (non solo i costi incrementali ma anche tutti i costi che l'entità non può evitare avendo stipulato il contratto). Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.

  • Annual Improvements 2018-2020 che contiene emendamenti, applicabili a partire dal 2022, ai seguenti standard:
    • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 41 Agriculture;
  • IFRS 16 Leases - Illustrative Examples.

11. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'UE ed applicabili dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2022

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dal Gruppo e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

  • Emendamento allo IAS 1 Classification of liabilities as current or non current: L'applicazione delle modifiche originariamente prevista a partire dal 2022, è stata posticipata al 2023.
  • Emendamento IAS 1 Disclosure of Accounting Policies IAS 1 and IFRS Practice Statement 2. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2023.
  • Emendamento IAS 8 Definition of Accounting Estimates. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2023.
  • Emendamento IAS 12 Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

12. Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.

Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei documenti pubblicati da CONSOB e ESMA, alla luce della situazione di incertezza conseguente gli effetti della pandemia COVID-19, si ricorda che le stime al 31 dicembre 2021 (così come quelle del 2020) sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza (come anche commentato alla nota n. 34 "Attività immateriali" della presente Relazione Finanziaria Annuale cui si rimanda). Pertanto, non si può escludere che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.

Per determinare se vi sono perdite di valore dell'avviamento e delle altre attività a vita utile indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit – o gruppi di CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 34, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.

Dati stimati si riferiscono inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.

In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario internazionale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni economiche imposte alla Russia. Tale scenario sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).

Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.

13. Strumenti finanziari: informazioni integrative

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dall'IFRS 7.

Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.

Stato patrimoniale

Valore contabile Valore contabile
Categorie di Strumenti finanziari Note al 31/12/2021 al 31/12/2020
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Crediti finanziari non correnti 38 0,2 0,3
Altre attività non correnti 39 4,2 2,0
Crediti commerciali 41 219,9 189,5
Crediti diversi e altre attività correnti 42 14,1 11,5
Crediti finanziari correnti 43 0,2 6,9
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43 72,9 50,8
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico
Derivati non di copertura - -
Altri strumenti di capitale non correnti - -
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo
Altri strumenti di capitale non correnti 36 2,4 2,4
Derivati di copertura - -
Totale 313,9 263,4
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
Debiti e passività non correnti finanziarie 43 24,6 58,9
Altre passività non correnti - -
Passività non correnti per contratti di locazione 43 136,8 131,2
Debiti verso banche 43 - 0,6
Debiti finanziari correnti 43 31,4 56,8
Debiti commerciali 53 223,9 179,4
Debiti diversi e altre passività correnti 54 24,6 31,2
Passività correnti per contratti di locazione 43 24,8 23,7
Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico
Derivati non di copertura - -
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo
Derivati di copertura 37 0,4 1,0
Totale 466,5 482,8

Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:

  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
    • crediti commerciali;
    • crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, anticipi ad autori, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
    • altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto è escluso il versamento a titolo di anticipo sul trattamento di fine rapporto;
    • crediti finanziari correnti e non;
    • disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:

  • passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
    • debiti commerciali;
    • debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, dediti verso Enti Previdenziali, risconti passivi ed il debito per ferie maturate e non godute;
    • debiti finanziari correnti e non correnti;
    • passività finanziarie per contratti di locazione;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.

Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto il Gruppo ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value.

I livelli sono distinti in:

Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;

Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);

Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.

Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2020 e 2021 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.

Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2021 Note Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo
Altri strumenti rappresentativi di capitale 37 0,3 2,1 2,4
Totale 0,3 - 2,1 2,4
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo
Derivati di copertura 38 - 0,4 - 0,4
Totale - 0,4 - 0,4
Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2020 Note Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo
Altri strumenti rappresentativi di capitale 37 0,3 - 2,1 2,4
Totale 0,3 - 2,1 2,4
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo
Derivati di copertura 38 - 1,0 - 1,0
Totale - 1,0 - 1,0

Nel corso dell'esercizio 2021 non ci sono state variazioni nelle poste classificate come livello 3.

Effetti economici degli strumenti finanziari ai fini dell'IFRS 7

In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a conto economico e a conto economico complessivo con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nel Gruppo nel biennio 2021- 2020, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

La tabella di seguito evidenzia gli effetti sul prospetto di conto economico e sul prospetto del conto economico complessivo relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.

Note 31/12/2021 31/12/2020
Utili netti /(perdite nette) rilevati su attività o passività finanziarie valutate al fair value nell'utile (perdita)
d'esercizio
Altri strumenti di capitale:
di cui dividendi - -
di cui utili/(perdite) da variazione di fair value - -
di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile
- -
Utili netti/(perdite nette) rilevati su passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Passività finanziarie:
di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile - -
di cui utili/(perdite) da rinegoziazione
- -
Utili netti/(perdite nette) rilevati su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Svalutazione crediti commerciali e diversi, compresi i ripristini
2
1
(0,3) (4,1)
Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (costo ammortizzato) - -
Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie al costo ammortizzato - -
Svalutazione di crediti e altre attività finanziarie, compresi i ripristini 2
6
(0,1) (0,1)
Utili netti/(perdite nette) rilevati su investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al fair value
rilevato nel conto economico complessivo
Altri strumenti di capitale:
di cui dividendi - -
di cui utili/(perdite) da variazione di fair value 3
6
(0,1) (0,1)
di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile - -
Utili netti/(perdite nette) su derivati cash flow hedge
Derivati di copertura:
di cui utili/(perdite) inputati a conto economico complessivo (*) 3
7
0,6 0,2
di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico 2
4
(0,5) (0,7)
Interessi attivi/(passivi) al tasso d'interesse effettivo, maturati sulle attività/passività finanziarie non al FVTPL
Interessi attivi su:
Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato 2
4
0,1 0,7
Interessi passivi su
Passività finanziarie al costo ammortizzato 2
4
(1,8) (2,6)
Passività per contratti di locazione 2
4
(2,8) (3,1)
Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo
di competenza di attività finanziarie:
Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato - -
Derivati al FVOCI - -
di competenza di passività finanziarie:
Passività finanziarie al costo ammortizzato 2
4
(5,8) (1,6)
Derivati al FVOCI - -

(*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale.

Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio, nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.

14. Gestione del capitale e dei rischi finanziari

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale.

Per quel che concerne i rischi finanziari il Gruppo RCS è esposto ai rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura il rischio di cambio, ed il rischio di prezzo ancorché meno significativo), al rischio di liquidità e al rischio di credito. Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS.

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.

La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:

  • è obiettivo del Gruppo mitigare l'esposizione al rischio di tasso definendo un adeguato mix tra passività a tasso variabile e a tasso fisso ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati;
  • nel rispetto dei limiti operativi, la gestione del rischio di tasso d'interesse è attuata dalla Funzione "Amministrazione e Finanza" che elabora le strategie per la copertura dell'esposizione individuata e le sottopone all'approvazione dell'alta direzione;
  • non è ammesso l'utilizzo di strumenti derivati con finalità speculative, ossia non volto a perseguire il predetto obiettivo, salvo in casi di comprovata opportunità e previa formale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione;
  • la Funzione "Amministrazione e Finanza" informa l'alta direzione in merito alla gestione attuata e ai risultati conseguiti periodicamente e con diverse modalità, utilizzando peraltro un report sullo stato del portafoglio derivati e un report di analisi dell'andamento della posizione finanziaria netta.

Al 31 dicembre 2021 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso ante IFRS 16, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è poco superiore al 100% (al 31 dicembre 2020 era pari al 51%), in relazione alla significativa generazione di cassa e conseguente riduzione dell'esposizione finanziaria.

Con riferimento al 31 dicembre 2021 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante IRS stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura tassi nel corso del 2021.

RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 per gli strumenti derivati OTC (over the counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR). Il suddetto Regolamento ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti negoziali affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.

Si rinvia alle note n. 37 e n. 43 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio.

Sensitivity analysis

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.

Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a
tasso variabile
Sottostante Incremento/
Riduzione dei tassi di
interesse sottostanti
Impatti a Conto
Economico
Impatti a
Patrimonio Netto
2021 15,8 1% (0,2) 0,8
2020 (62,2) 1% (0,3) 1,4
2021 15,8 -1% 0,1 (0,8)
2020 (62,2) -1% 0,0 (1,5)

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo detiene strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.

Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:

  • la variazione negli interessi attivi e passivi nel corso dell'esercizio attribuibile a possibili e ragionevoli variazioni nei tassi di interesse di attività e passività a tasso variabile detenute nel corso dell'esercizio;
  • l'impatto contrario rispetto all'ipotetica variazione dei tassi in termini di variazione di fair value dei derivati su tasso rilevato a Patrimonio Netto (per la componente di copertura oltre l'esercizio di competenza) e a Conto Economico nell'ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di Bilancio. Al 31 dicembre 2021 i contratti di copertura in essere sul rischio tasso di interesse hanno un nozionale pari a 60 milioni e si riferiscono unicamente ad Interest Rate Swap, così come nel 2020.

Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.

Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2021, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato come riportato nella tabella sopra esposta, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 0,2 milioni (oneri per 0.3 milioni per l'esercizio 2020) ed un incremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,4 milioni per l'esercizio 2020). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, che tiene conto delle previsioni contrattuali, ove presenti, in relazione all'applicabilità di tassi negativi, potenziali proventi pari 0,1 milioni (non erano stati evidenziati effetti per l'esercizio 2020) ed un decremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (decremento di 1,5 milioni per l'esercizio 2020).

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni nei tassi di cambio.

Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'Euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo.

L'esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente da alcune posizioni commerciali e finanziarie.

Come nel caso della gestione del rischio tasso di interesse, anche la gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all'interno del processo. In particolare:

  • è obiettivo del Gruppo mitigare gli effetti indotti da un andamento sfavorevole dei tassi di cambio ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati;
  • nel rispetto dei limiti operativi stabiliti, la gestione del rischio di cambio è attuata dalla Funzione "Amministrazione e Finanza" che elabora le strategie per la copertura dell'esposizione individuata e le sottopone all'approvazione dell'alta direzione;
  • non è ammesso l'utilizzo di strumenti derivati per finalità speculative, ovvero non volti a perseguire il predetto obiettivo;
  • la Funzione "Amministrazione e Finanza" informa l'alta direzione in merito alla gestione attuata e ai risultati conseguiti mediante report sullo stato del portafoglio derivati;
  • al fine di garantire la coerenza tra i flussi valutari derivanti dall'attività commerciale e quelli generati dagli strumenti finanziari di copertura il Gruppo può ricorrere ad operazioni di roll-over e di unwinding.

I derivati di cambio, sebbene gestionalmente di copertura, in quanto posti in essere coerentemente alle strategie approvate di risk management, non sono contabilmente trattati dal Gruppo in hedge accounting.

Le posizioni identificate sono coperte attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, nella fattispecie contratti di acquisto a termine di valuta, il cui valore nozionale al 31 dicembre 2021 risulta pari a circa 0,2 milioni.

Sensitivity analysis

La valuta verso la quale il Gruppo evidenzia una maggiore esposizione al rischio di cambio è il dirham degli Emirati Arabi Uniti.

Per ciò che riguarda l'esposizione verso il dirham, la posizione debitoria netta è pari a un controvalore in Euro di 2,8 milioni. Un apprezzamento del 10% dell'Euro sul dirham avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, un utile pari a circa 0,3 milioni (utile pari a circa 0,2 milioni nel 2020 con una posizione debitoria netta pari a 2,2 milioni).

Nel caso opposto di apprezzamento del 10% del dirham verso l'Euro, si sarebbe determinato un impatto economico di pari importo e di segno contrario.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza.

Il Gruppo gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo dispone, oltre a disponibilità liquide, di linee di credito a medio lungo termine non utilizzate che consentono una rilevante flessibilità nella gestione dei fabbisogni conseguenti delle attività operative.

Si segnala inoltre che la generazione di cassa dell'esercizio ha determinato la riduzione significativa dell'esposizione finanziaria netta, e la presenza di liquidità immediatamente disponibile.

Liquidity analysis

Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali del Gruppo RCS al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.

Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.

Con riferimento alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A. e sue controllate, consolidate integralmente a partire dal 1° gennaio 2021, si segnala che il mercato in cui operano è costituito da un numero contenuto di piccole/medie aziende rappresentate prevalentemente dai Distributori Locali che sono attivi nel campo della

distribuzione di prodotti editoriali. Le transazioni effettuate sono generalmente regolate in tempi brevi e tramite l'incasso di acconti periodici anticipati. Alla luce di quanto esposto non viene elaborato uno scadenziario degli stessi in quanto privo di significatività e pertanto le relative poste patrimoniali confluiscono nella prima fascia temporale.

Il Gruppo continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.

2021

Analisi delle scadenze anno 2021 (1) Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
a vista 0 - 6 mesi 6 mesi - 1 anno 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi 85,4 41,1 1,6 - - - 128,1
Crediti verso società del gruppo 18,8 73,0 - - - - 91,8
Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) 15,0 0,5 0,6 0,5 1,9 0,2 18,7
Crediti finanziari verso società del gruppo - - - - - - -
Derivati di copertura - - - 0,0 - - 0,0
Derivati non di copertura - - - - - - -
Disponibilità liquide 72,9 - - - - - 72,9
Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione - - - - - - -
Totale attività finanziarie 192,1 114,6 2,2 0,5 1,9 0,2 311,5
Passività Finanziarie
Debiti commerciali verso terzi 138,9 71,2 0,1 - - - 210,2
Debiti verso società del gruppo 7,9 5,8 - - - - 13,7
Debiti finanziari verso terzi 0,0 19,8 12,7 25,3 - - 57,8
Debiti finanziari verso società del gruppo - - - - - - -
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 18,2 6,4 - - - - 24,6
Passività per contratti di locazione - 14,9 12,7 24,2 56,2 66,8 174,8
Derivati impliciti in passività finanziarie - - - - - - -
Derivati di copertura - 0,2 0,2 - - - 0,4
Derivati non di copertura - - - - - - -
Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione - - - - - - -
Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti - - - - - - -
Totale passività finanziarie 165,0 118,3 25,7 49,5 56,2 66,8 481,5

(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2021 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

2020

Analisi delle scadenze anno 2020 (1) Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
a vista 0 - 6 mesi 6 mesi - 1 anno 1-2 anni 2-5 anni oltre i 5 anni Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi 43,3 127,3 3,0 0,2 - - 173,8
Crediti verso società del gruppo 0,6 15,1 - - - - 15,7
Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) 12,9 1,1 0,3 0,1 0,1 0,2 14,6
Crediti finanziari verso società del gruppo 6,0 - - - - - 6,0
Derivati di copertura - - - - - - -
Derivati non di copertura - - - - - - -
Disponibilità liquide 50,8 - - - - - 50,8
Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione - - - - - - -
Totale attività finanziarie 113,7 143,5 3,3 0,3 0,1 0,2 261,0
Passività Finanziarie
Debiti commerciali verso terzi 95,2 74,1 - - - - 169,3
Debiti verso società del gruppo 4,5 5,6 - - - - 10,1
Debiti finanziari verso terzi 0,6 45,0 12,8 25,5 35,3 - 119,1
Debiti finanziari verso società del gruppo 0,8 - - - - - 0,8
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 31,2 - - - - - 31,2
Passività per contratti di locazione - 14,2 12,4 24,9 48,6 69,4 169,5
Derivati impliciti in passività finanziarie - - - - - - -
Derivati di copertura - 0,2 0,2 0,5 0,1 - 1,0
Derivati non di copertura - - - - - - -
Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione - - - - - - -
Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti - - - - - - -
Totale passività finanziarie 132,3 139,1 25,5 50,9 83,9 69,4 501,0

(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2020 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.

L'esposizione al rischio di credito del Gruppo mostra la seguente distribuzione per unità di business:

Concentrazione rischio di Credito per area di business Valore contabile al
31/12/2021
% Valore contabile al
31/12/2020
%
Quotidiani Italia 88,7 28,5% 29,8 11,4%
Periodici Italia 22,4 7,2% 10,4 4,0%
Pubblicià e Sport 24,1 7,7% 132,5 50,7%
Unidad Editorial 36,1 11,6% 38,3 14,7%
Altre Attività Corporate 140,2 45,0% 50,0 19,2%
Totale 311,5 100% 261,0 100%

La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene generalmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia, soggetto a revisioni periodiche che ne confermano e/o migliorano la capacità predittiva. Il modello di elaborazione del rating applicato all'Italia è basato sul così detto modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. Anche il gruppo Unidad Editorial si avvale di un sistema di valutazione della clientela e di attribuzione di un rating finanziario, assimilabile a quello italiano.

Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito e come contropartita l'iscrizione del valore di carico della partecipazione. La gestione del credito commerciale relativo ai clienti pubblicitari, a partire dal 2021, è in capo a CAIRORCS Media. A fronte degli accordi in essere tra RCS MediaGroup S.p.A. e la concessionaria CAIRORCS Media il rischio di credito è regolato tra le parti secondo determinati criteri e percentuali di riattribuzione. RCS MediaGroup S.p.A. stima le eventuali perdite su crediti appostando un fondo rischi specifico.

Con riferimento al gruppo m-dis, alla luce di quanto precedentemente evidenziato nella Liquidity analysis si segnala che le relative poste patrimoniali confluiscono nella fascia Rating Z. Per mitigarne gli effetti del rischio di credito, la società m-dis Distribuzione Media S.p.A. attua un monitoraggio puntuale e costante della situazione creditoria ed ha ottenuto da molti distributori locali il rilascio di garanzie (fidejussioni) a parziale copertura del rischio di credito. Tuttavia, il continuo calo dei liquidati e la sostanziale assenza di barriere di accesso al mercato potrebbero comportare modifiche all'attuale filiera distributiva, con concentrazione di operatori e maggiori rischi di credito.

Le tabelle seguenti, relative all'esercizio 2021 e 2020, forniscono informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:

Rating 2021 Crediti
commerciali
Crediti finanziari
non correnti
lifetime ECL
Crediti
finanziari
correnti
Altre attività
non correnti
12 mesi ECL
Crediti diversi
e altre attività
correnti
Disponibilità
liquide
Totale
Rating A (rischio basso) 33,5 - - - 0,1 0,2 33,8
Rating B (rischio medio) 91,4 - - - - - 91,4
Rating C (rischio alto) 8,1 - - - - - 8,1
Rating Z (not rated) (1) 123,1 0,2 0,4 4,2 24,1 72,7 224,7
Totale valore lordo 256,1 0,2 0,4 4,2 24,2 72,9 358,0
Svalutazione (36,2) - (0,2) - (10,1) - (46,5)
Totale netto 219,9 0,2 0,2 4,2 14,1 72,9 311,5
Garanzie reali (e altri strumenti di
attenuazione del rischio di credito)
18,4 - - - - - 18,4

(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente dalle poste del gruppo m-dis, dai crediti verso enti pubblici, dai clienti esteri e clientela diffusa.

Rating 2020 Crediti
commerciali
Crediti finanziari
non correnti
lifetime ECL
Crediti
finanziari
correnti
Altre attività
non correnti
12 mesi ECL
Crediti diversi
e altre attività
correnti
Disponibilità
liquide
Totale
Rating A (rischio basso) 40,8 - - - 0,1 - 40,9
Rating B (rischio medio) 98,1 - - - - - 98,1
Rating C (rischio alto) 17,3 - - - - - 17,3
Rating Z (not rated) (1) 69,6 3,9 7,1 2,0 21,5 50,8 154,9
Totale valore lordo 225,8 3,9 7,1 2,0 21,6 50,8 311,2
Svalutazione (36,3) (3,6) (0,2) - (10,1) - (50,2)
Totale netto 189,5 0,3 6,9 2,0 11,5 50,8 261,0
Garanzie reali (e altri strumenti di
attenuazione del rischio di credito)
0,7 - - - - - 0,7

(1) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.

Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari a 36,2 milioni (36,3 milioni al 31 dicembre 2020).

La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 14,1% (16% al 31 dicembre 2020) in decremento per effetto principalmente di minori accantonamenti di Unidad Editorial.

La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2021, ai crediti commerciali sulla base della fascia di scaduto.

Rating (1) Non scaduti 1- 30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720gg
Rating A (rischio basso) 0,13% 3% 6% 8% 10% 20% 30% 40% 50%
Rating B (rischio medio) 0,55% 5% 8% 10% 12% 30% 40% 50% 60%
Rating C (rischio alto) 1,72% 8% 10% 12% 15% 40% 60% 70% 80%
Rating E (enti pubblici) 1,45% 1% 1% 1% 2% 5% 10% 20% 30%
Rating Z (not rated) 1,12% 6% 8% 10% 12% 30% 40% 50% 60%

(1) Le percentuali sopra esposte sono valide per l'Italia; mentre la Spagna adotta percentuali di svalutazione specifiche che tengono conto del rischio paese.

L'ammontare complessivo delle attività finanziarie oggetto di esecuzione forzata, pari a 0,9 milioni, è totalmente svalutato a bilancio e si riferisce a crediti commerciali.

Rischio di prezzo

Il Gruppo non è esposto a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.

15. Aggregazioni di imprese

Nel mese di febbraio 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato da De Agostini Editore S.p.A. e da Hearst Magazines Italia S.p.A. complessive n. 2.876.727 azioni di m-dis Distribuzione Media S.p.A., pari al 45% del capitale sociale della stessa. Successivamente nel mese di giugno 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato il rimanente 10% del capitale sociale arrivando a detenere il 100% della società. m-dis Distribuzione Media S.p.A.. Il contratto di acquisto ha previsto, per l'intera quota, un corrispettivo fisso, pari a 2,4 milioni, interamente versato alle date di acquisizione, e un corrispettivo variabile, il cui pagamento è legato al conseguimento di stabiliti obiettivi in termini di EBIT per gli esercizi 2021 e 2022.

Il gruppo m-dis Distribuzione Media è il principale operatore in Italia, nell'ambito della diffusione e distribuzione di prodotti editoriali e non editoriali nel canale edicola, sia di pubblicazioni destinate al grande pubblico sia di stampa specializzata, vendita di ricariche telefoniche on-line, servizi di pagamento bollette e multe dei principali enti ed aziende, nonché dei beni previsti dallo statuto sociale, ad imprese (Distributori Locali) ed altri punti di vendita autorizzati dislocati sul territorio nazionale.

m-dis Distribuzione Media S.p.A. è inoltre proprietaria del marchio PrimaEdicola che identifica la rete delle edicole italiane affiliate che offrono, anche attraverso il sito primaedicola.it, servizi innovativi per il cliente finale per migliorare sia l'esperienza di acquisto dei prodotti editoriali, sia quella di fruizione di servizi complementari quali il ritiro in edicola di prodotti ordinati sui siti di e-commerce.

Alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria Annuale, il processo di determinazione del fair value delle attività e passività identificabili del gruppo m-dis Distribuzione Media necessario per l'applicazione ai sensi dell'IFRS 3 del c.d. "acquisition method" è stato completato.

Si riporta di seguito il dettaglio della valorizzazione a fair value delle attività e passività nette acquisite:

Valori in milioni di euro Valore
contabile
Fair value rilevato
all'acquisizione
Immobili, impianti e macchinari 0,2 0,2
Attività immateriali 1,0 1,0
Avviamento 1,0 0,0
Diritti d'uso 0,7 0,7
Attività finanziarie 1,7 1,7
Attività per imposte anticipate 4,3 4,6
Crediti commerciali 71,0 69,9
Crediti diversi e altre attività correnti 9,8 9,8
Disponib.liquide e mezzi equivalenti 0,9 0,9
Fondi relativi al personale (2,4) (2,4)
Fondi per rischi e oneri (0,2) (0,5)
Passività per imposte differite 0,0 0,0
Debiti e passività finanziarie correnti (5,2) (5,2)
Debiti commerciali (67,5) (67,5)
Quote a breve term.fondi rischi e oneri (2,8) (2,8)
Debiti diversi e altre passività correnti 0,0 0,0
Passività per beni in leasing (0,8) (0,8)
Altre passività correnti (2,8) (2,8)
Patrimonio netto di terzi del gruppo mdis (0,8) (0,8)
Attività nette identificabili acquisite 8,1 6,0
Corrispettivo pagato per acquisto 55% 2,4
Totale corrispettivo 2,4
Interessenza precedentemente posseduta 45% 3,6
Rettifica per allineamento a fair value (1,6)
Fair value interessenza precedentemente posseduta 45% 2,0
Badwill 1,6
Il Prezzo di acquisizione risulta essere composto : 2,4
Contanti (bonifico bancario) 2,4
Flusso di cassa netto in uscita a fronte di acquisizione (1,5)
Pagamento in contanti (2,4)
Cassa e banca acquisiti 0,9
La valorizzazione a fair value delle attività nette identificabili acquisite ha condotto alla rilevazione di un
badwill
pari a 1,6 milioni
rilevato a conto economico (nella voce «Altri proventi e oneri da attività/passività
finanziarie»);
nella medesima voce è stata classificata la rettifica della valorizzazione a fair value della quota
del 45% precedentemente detenuta (-1,6 milioni).
Le principali rettifiche
riferiscono all'avviamento per un milione e ai crediti commerciali per 1,1 milioni.
Conseguentemente l'impatto netto a conto economico risulta essere pari a zero.
dei valori contabili al fair value
si
16.
Informativa dei settori operativi
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per settori di
attività. RCS ha identificato i diversi settori di attività oggetto di informativa sulla base degli elementi che il
management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è
regolarmente rivista dal management del più alto livello decisionale operativo al fine dell'allocazione delle
risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance.
I dati patrimoniali di settore, in particolare il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di
informativa, non costituiscono attualmente valori forniti periodicamente al più alto livello decisionale

16. Informativa dei settori operativi

operativo. Tale dettaglio non viene quindi fornito nelle presenti note illustrative specifiche in accordo con l'emendamento dell'IFRS 8 - Settori operativi, in vigore dal 1° gennaio 2010.

Il Gruppo ha utilizzato una combinazione di fattori nell'identificare le aree oggetto di informativa, tra cui i beni e servizi offerti dal settore e l'area geografica. Ogni settore è caratterizzato da proprie strutture e da manager responsabili.

Le aree di attività al 31 dicembre 2021 sono pertanto: Quotidiani Italia, Periodici Italia, Pubblicità e Sport, Unidad Editorial, Corporate e Altre attività. I prodotti e i servizi da cui ciascuna area oggetto di informativa ottiene i ricavi sono dettagliati nella presente Relazione Finanziaria Annuale nella parte dedicata al commento sull'andamento economico delle aree di attività. I criteri di aggregazione per costituire tali aree sono i medesimi adottati nell'esercizio 2020, a cui si aggiunge il consolidamento integrale del gruppo m-dis, a partire dal 1° gennaio 2021, i cui valori sono classificati nell'area Corporate e Altre attività.

I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale. I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni ceduti e/o dei servizi prestati.

Anche a seguito delle recenti operazioni societarie nel Gruppo, sono in corso valutazioni sulla configurazione degli attuali settori operativi.

(in milioni di euro) Altre poste in
riconciliazione
Progressivo al 31/12/2021 Quotidiani
Italia (1)
Periodici
Italia (1)
Pubblicità e
Sport
Unidad
Editorial
Corporate e Altre
attività (1)
Elisioni / rettifiche TOTALE
Ricavi editoriali e diffusionali 238,2 30,2 - 77,4 35,2 (5,3) 375,7
Ricavi pubblicitari 145,4 33,6 232,4 109,2 - (172,3) 348,3
Ricavi diversi 20,2 8,6 41,5 31,0 58,7 (37,8) 122,2
Ricavi per settore 403,8 72,4 273,9 217,6 93,9 (215,4) 846,2
Ricavi infrasettoriali (1,5) (0,1) (172,3) (0,3) (41,2)
Ricavi netti 402,3 72,3 101,6 217,3 52,7 846,2
Risultato operativo per settore 57,2 6,5 30,7 27,1 (25,5) - 96,0
Proventi (oneri) finanziari (10,6)
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il metodo del PN - - - (2,2) 0,1 (2,1)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 9,3
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate 0,0
Risultato ante imposte 92,6
Imposte sul reddito (20,2)
Risultato attivita destinate a continuare 72,4
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse 0,0
Risultato del periodo 72,4
Risultato del periodo di terzi 0,0
Risultato del periodo di gruppo 72,4

Dati al 31 dicembre 2021

Dati al 31 dicembre 2020

(in milioni di euro)
Progressivo al 31/12/2020
Ricavi editoriali e diffusionali
Ricavi pubblicitari
Ricavi diversi
Ricavi per settore
Ricavi infrasettoriali
Ricavi netti
Risultato operativo per settore (2)
Proventi (oneri) finanziari
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipate con il metodo del PN
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie
- di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato attivita destinate a continuare
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse
Risultato del periodo
Risultato del periodo di terzi
Risultato del periodo di gruppo
(1)
Si segnala che a partire dall'esercizio 2021 il gruppo m-dis Distribuzione Media, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto nelle aree Quotidiani
Quotidiani
Italia (1)
236,5
128,6
15,7
380,8
(127,2)
253,6
33,7
-
e Altre attività, conseguentemente anche i valori del Risultato operativo per settore al 31 dicembre 2020 sono stati riclassificati e resi omogenei.
Periodici
Italia (1)
31,3
30,5
9,2
71,0
(26,0)
45,0
3,2
-
Settori operativi
Pubblicità e
Sport
-
214,3
33,0
247,3
(0,4)
246,9
16,7
-
Unidad
Editorial
76,4
91,7
35,6
203,7
(1,3)
202,4
4,1
(1,8)
Corporate e Altre
attività (1)
-
-
35,2
35,2
(33,6)
1,6
(22,3)
(1,1)
Italia e Periodici Italia, a seguito dell'acquisto di un ulteriore quota del 55% da parte di RCS MediaGroup S.p.A. viene consolidato integralmente nell'area Corporate
riconciliazione
Elisioni /
rettifiche
(0,6)
(152,3)
(35,6)
(188,5)
-
TOTALE
343,6
312,8
93,1
749,5
749,5
35,4
(9,3)
(2,9)
5,8
-
29,0
2,9
31,9
-
31,9
(0,2)
31,7
(2)
Il risultato operativo per settore al 31 dicembre 2020 è stato rivisto e reso omogeneo all'esercizio 2021 in seguito alla riclassifica della voce "Proventi (oneri) da
partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, sotto il Risultato Operativo o EBIT.
Informazioni in merito all'area geografica
Anno 2021 Italia Spagna Altri paesi Totale
Ricavi netti 617,8 221,8 6,6 846,2
Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo 73,0% 26,2% 0,8%
Anno 2020 Italia Spagna Altri paesi Totale
Ricavi netti 535,5 207,6 6,4 749,5
Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo 71,4% 27,7% 0,9%
Informazioni in merito ai principali clienti
Si segnala che nell'esercizio 2021
Gruppo
per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo.
non risultano ricavi realizzati verso un singolo cliente non appartenente al
17.
Rapporti con parti correlate
Ultimate Parent Company del Gruppo è U.T. Communications S.p.A., società controllante di Cairo
Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A La quota di
capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31
pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre
2021
da U.T. Communications S.p.A. –
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:

le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche
in via congiunta e le loro collegate;

le entità controllate (i cui rapporti sono eliminati nel processo di consolidamento) e le entità a
controllo congiunto nonché collegate di RCS MediaGroup S.p.A.;

i dirigenti con responsabilità strategiche (key manager), i loro familiari stretti ed eventuali
società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto
Fonte CONSOB). dicembre 2021 è

Informazioni in merito all'area geografica

Anno 2021 Italia Spagna Altri paesi Totale
Ricavi netti 617,8 221,8 6,6 846,2
Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo 73,0% 26,2% 0,8%
Anno 2020 Italia Spagna Altri paesi Totale
Ricavi netti 535,5 207,6 6,4 749,5
Incidenza % sul totale ricavi del Gruppo 71,4% 27,7% 0,9%

Informazioni in merito ai principali clienti

17. Rapporti con parti correlate

  • le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate;
  • le entità controllate (i cui rapporti sono eliminati nel processo di consolidamento) e le entità a controllo congiunto nonché collegate di RCS MediaGroup S.p.A.;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche (key manager), i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto

Sono stati individuati come key manager del Gruppo: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.

Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.

Rapporti patrimoniali
(in milioni di euro)
Crediti
commerciali
Attività per
imposte correnti
Debiti commerciali Debiti diversi e altre
pass. correnti
Passività per
imposte correnti
Impegni
Società controllanti 0,1 3,4 - - 3,0 -
Società collegate 86,2 10,6 0,4 -
Fondi Integrativi previdenza - - - -
Altre consociate (1) 0,3 2,8 0,1 -
Altre Parti Correlate (2) 0,0 - 2,3 1,5
Totale 86,6 3,4 13,4 2,8 3,0 1,5
Totale Gruppo RCS 219,9 4,9 223,9 89,0 4,4 33,5
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 39,4% 69,4% 6,0% 3,1% 68,2% 4,5%
(1)
Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(2)
Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o
sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
Rapporti economici
(in milioni di euro)
Ricavi delle
vendite
Consumi materie
prime e servizi
Costi per il
personale
Altri ricavi e
proventi operativi
O
neri
diversi di
gestione
(Svalutazione)/Ripri
stino di crediti e
altre attività
Società controllanti 0,2 (0,0) - 0,2 - -
Società collegate 219,2 (58,8) - 1,4 (0,5) 0,1
Fondi Integrativi previdenza - (0,0) (0,3) - - -
Altre consociate (1) 3,1 (0,8) - 0,2 - -
Altre Parti Correlate (2) 0,0 (4,1) (3,4) - - -
Totale 222,5 (63,7) (3,7) 1,8 (0,5) 0,1
Totale Gruppo RCS 846,2 (469,0) (245,4) 33,0 (13,7) (0,1)
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 26,3% 13,6% 1,5% 5,5% 3,6% n.s.

(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.

(2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.

I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate, le entità a controllo congiunto e altre consociate riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

I rapporti economici verso le società controllanti comprendono ricavi e altri proventi operativi per complessivi 0,4 milioni; riguardano principalmente proventi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio e per riaddebiti di costi del personale RCS distaccato presso il gruppo Cairo. I rapporti patrimoniali comprendono attività per imposte anticipate (3,4 milioni) e passività per imposte correnti (3 milioni) in seguito all'esercizio congiunto da parte di Cairo Communication S.p.A. e RCS MediaGroup S.p.A. dell'opzione per il regime di consolidato fiscale nazionale come meglio specificato successivamente in questo paragrafo.

Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano la partecipata CAIRORCS Media S.p.A., verso la quale il Gruppo ha conseguito ricavi prevalentemente pubblicitari pari a 216,1 milioni, costi per servizi principalmente riferibili all'attività di concessionaria di CAIRORCS Media pari a 42,6 milioni. I rapporti patrimoniali riguardano principalmente crediti commerciali per 84,2 milioni e debiti commerciali per 3,6 milioni. Si segnala che i valori verso la partecipata CAIRORCS Media S.p.A. tengono conto della rappresentazione del principio contabile internazionale IFRS 15 nel ruolo di principal.

Nelle società collegate è compreso il gruppo Bermont cui è demandata l'attività di stampa dei quotidiani di Unidad Editorial (complessivamente: 6,2 milioni di debiti commerciali e 14 milioni di consumi materie e servizi). Sono inoltre incluse tra le società collegate i rapporti con le società valutate a patrimonio netto del gruppo m-dis.

I rapporti economici e patrimoniali con "Altre consociate" si riferiscono ad operazioni con le società del gruppo Cairo in particolare: ricavi delle vendite ed altri ricavi e proventi operativi per complessivi 3,3 milioni, consumi materie prime e servizi per 0,8 milioni, crediti commerciali per 0,3 milioni e 2,8 milioni di debiti commerciali.

I rapporti con "Altre parti correlate" includono principalmente i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica come più avanti commentato.

Consolidato fiscale ai fini IRES. Si segnala che a partire dal periodo d'imposta 2021 Cairo Communication S.p.A. e RCS MediaGroup S.p.A. hanno esercitato congiuntamente l'opzione per il regime di consolidato fiscale nazionale avente Cairo Communication S.p.A. quale società consolidante, e che anche le società controllate da RCS MediaGroup S.p.A. hanno aderito, laddove ne sussistevano i presupposti. In data 30 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ha approvato l'esercizio di tale opzione.

Consolidato IVA Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2021, un proprio saldo a debito pari a 19,1 milioni.

***

Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata riguardanti i compensi relativi ai key manager come sopra identificati:

(valori in milioni di euro) Consumi materie
prime e servizi
Costi per il
personale
Debiti diversi e altre
pass. correnti
Consiglio di Amministrazione (3,9) - 1,6
Collegio Sindacale (0,2) - 0,2
Dirigenti con responsabilità strategica - (3,4) 0,5
Totale parti correlate (4,1) (3,4) 2,3
Totale Gruppo RCS (469,0) (245,4) 89,0
Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS 0,9% 1,4% 2,6%

I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 3,4 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,4%.

Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per le quali si rimanda a quanto descritto nella nota n. 56 della presente Relazione Finanziaria Annuale.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è stata adottata in attuazione dell'art. 2391-bis del codice civile e del regolamento operazioni con parti correlate adottato da CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. La procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in funzione di Comitato Parti Correlate, ed è in vigore dal 1° luglio 2021.

18. Consumi materie prime e servizi

Ammontano a 469 milioni e comprendono i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci pari a 80 milioni, i costi per servizi, pari a 367,3 milioni, nonché costi di godimento di beni di terzi pari a 21,7 milioni. Si rileva che la voce nell'esercizio 2021 presenta oneri non ricorrenti pari a 0,2 milioni (0,5 milioni nell'esercio precedente) in particolare nella linea costi per servizi. Di seguito si commenta la composizione della voce:

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

Nel dettaglio successivo si evidenzia l'andamento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Consumo carta 36,3 40,8 (4,5)
Acquisto prodotti finiti 24,2 22,9 1,3
Acquisto altro materiale 15,2 14,8 0,4
Acquisto spazi pubblicitari 4,3 11,5 (7,2)
Accantonamento f.do sval.rimanenze - 0,1 (0,1)
Totale 80,0 90,1 (10,1)

La voce presenta un saldo pari a 80 milioni in decremento di 10,1 milioni rispetto al 2020. Tale variazione sconta minori costi per l'acquisto spazi pubblicitari (-7,2 milioni) in seguito al conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media che ha anche acquisito la gestione della vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. In decremento anche i costi collegati al consumo di carta (-4,5 milioni) in particolare nell'area Quotidiani Italia (-3,8 milioni) e in Unidad Editorial (-1,1 milioni), in conseguenza alle minori diffusioni dei prodotti cartacei. La voce acquisto prodotti finiti si incrementa principalmente nell'area Unidad Editorial (+1,1 milioni).

Costi per servizi

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Costi di distribuzione 101,6 87,1 14,5
Lavorazioni di terzi 57,3 48,2 9,1
Servizi diversi 49,1 43,8 5,3
Provvigioni passive 45,0 15,0 30,0
Pubblicità, promozioni, merchandising 31,4 23,5 7,9
Collaboratori e corrispondenti 27,4 27,7 (0,3)
Prestazioni professionali e consulenze 22,4 17,9 4,5
Costi per energia e forza motrice 10,0 7,5 2,5
Postelegrafoniche 3,5 3,5 0,0
Viaggi e soggiorni 5,8 4,3 1,5
Manutenzioni e ammodernamenti 7,3 6,2 1,1
Emolumenti agli amministratori e sindaci 4,6 4,1 0,5
Assicurazioni 1,9 1,7 0,2
Totale 367,3 290,5 76,8

La voce presenta un saldo pari a 367,3 milioni in incremento di 76,8 milioni rispetto al 2020. Si evidenzia l'incremento delle provvigioni passive (+30 milioni rispetto al 2020) riconducibili ai costi per la concessionaria CAIRORCS Media a seguito della rappresentazione contabile del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) nella rappresentazione dei ricavi pubblicitari post conferimento del ramo d'azienda a CAIRORCS Media, come già commentato nella Relazione sulla gestione degli Amministratori. L'aumento dei costi di distribuzione (+14,5 milioni rispetto al 2020) e delle lavorazioni di terzi (+8,8 milioni) è riconducibile all'effetto del consolidamento integrale del gruppo m-dis.

Costi di godimento di beni di terzi

I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 21,7 milioni in incremento di 3,6 milioni rispetto al 2020. Si segnala che nel 2020, a seguito della pandemia da COVID-19, il Gruppo ha beneficiato di riduzioni di costi per affitto per complessivi 2,4 milioni. La voce comprende i costi per lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, nonché le royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera ed a La Gazzetta dello Sport. Nella voce sono inoltre compresi canoni di locazione relativi ai contratti per leasing short term e low cost pari a 4,8 milioni, esclusi dall'applicazione del principio IFRS 16.

19. Costi del personale

I costi del personale ammontano a 245,4 milioni (257,3 milioni nel 2020) e presentano un decremento di 11,9 milioni comprensivo di oneri netti non ricorrenti per 3,6 milioni (oneri netti non ricorrenti pari a 15,1 milioni nel 2020). Gli oneri non ricorrenti sono correlati alle ristrutturazioni in atto nel Gruppo RCS. Il consolidamento integrale del gruppo m-dis ha comportato un incremento del costo del personale paria a 7,1 milioni cui si contrappone il decremento per effetto del conferimento ramo pubblicità di RCS MediaGroup (-13,3 milioni al netto degli oneri non ricorrenti pari a 0,2 milioni presenti lo scorso esercizio). Escludendo complessivamente gli effetti sopra descritti, il confronto evidenzierebbe un incremento netto del costo del personale pari a 5,8 milioni.

La voce Costi del personale presenta il seguente dettaglio:

Salari e stipendi 180,6 180,1 0,5
Oneri sociali 56,5 58,1 (1,6)
Benefici ai dipendenti 10,4 10,2 0,2
Altri oneri e proventi (2,1) 8,9 (11,0)
Totale 245,4 257,3 (11,9)

La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:

Categoria Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Dirigenti/impiegati 1.597 1.724 (127)
Giornalisti 1.237 1.269 (32)
Operai 186 224 (38)
Totale 3.020 3.217 (197)

Per ulteriori dettagli sugli organici si rinvia al paragrafo Risorse Umane inserito nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.

20. Altri ricavi e proventi operativi

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Recupero costi 13,7 3,4 10,3
Proventi per contributi 8,4 2,3 6,1
Proventi da leasing operativi 2,9 3,9 (1,0)
Vendita rese scarti e materiale vario 2,9 1,3 1,6
Plusvalenze da cessione 1,9 - 1,9
Altri ricavi 3,2 3,2 -
Totale 33,0 14,1 18,9

La voce pari a 33 milioni risulta complessivamente in incremento di 18,9 milioni rispetto al 2020. La variazione è determinata principalmente dai maggiori recuperi costi (+10,3 milioni). L'incremento della voce proventi per contributi ricevuti (+6,1 milioni) comprende una stima relativa al contributo sull'acquisto e consumo carta agevolato per l'anno 2019 e 2020 ai sensi di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77) e dall'art. 67, commi 9-bis, 9-ter e 9-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Inoltre, sono compresi contributi ricevuti dalla società RCS Sport per attività promozionali realizzate. Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione

21. Oneri diversi di gestione

Di seguito viene presentato il dettaglio:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Altri oneri di gestione 8,3 5,9 2,4
Oneri tributari 3,4 5,1 (1,7)
Montepremi concorsi 2,0 1,8 0,2
Totale 13,7 12,8 0,9

La voce oneri diversi di gestione pari a 13,7 milioni si incrementa di 0,9 milioni rispetto al 2020 per effetto principalmente dell'aumento della voce Altri oneri di gestione (+2,4 milioni), cui si contrappongono minori oneri tributari (-1,7 milioni) imputabili all'area Unidad Editorial.

La voce altri oneri di gestione include i margini positivi retrocessi ai soci delle coedizioni editoriali realizzate dall'area Quotidiani Italia, nonché quote associative, contributi, spese di rappresentanza, liberalità, oneri per transazioni, penali e sanzioni.

22. (Svalutazione) e ripristino di crediti commerciali e diversi

Tale voce risulta pari a -0,3 milioni (-4,1 milioni nel 2020). Le minori svalutazioni su crediti commerciali derivano anche dalla gestione diretta dei clienti per la raccolta pubblicitaria svolta da CAIRORCS Media, a seguito del conferimento ramo aziendale già citato. Per un'analisi più dettagliata del rischio di credito di rinvia alla nota n. 13.

23. Ammortamenti e svalutazioni/ripristini delle immobilizzazioni

La voce ammortamenti e svalutazioni risulta pari a 48,5 milioni ed è in decremento di 2,1 milioni rispetto ai 50,6 milioni registrati nello scorso esercizio. Comprende le seguenti tipologie di ammortamento e svalutazioni:

Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Ammortamenti attività immateriali 16,8 15,8 1,0
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 8,8 9,1 (0,3)
Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing 22,3 22,5 (0,2)
Ammortamenti investimenti immobiliari 0,5 0,5 0,0
Svalutazioni / (Ripristini di valore) 0,1 2,7 (2,6)
Totale 48,5 50,6 (2,1)

Gli ammortamenti di immobili impianti e macchinari si decrementano di 0,3 milioni, come conseguenza principalmente dell'esaurirsi della vita utile di impianti e macchinari di stampa dell'area Quotidiani Italia (-0,2 milioni).

Gli ammortamenti di investimenti immobiliari sono in linea rispetto all'esercizio 2020.

Le svalutazioni/(ripristini di valore) al 31 dicembre 2021 sono pari a 0,1 milioni (2,7 milioni al 31 dicembre 2020 riferibili ad un investimento immobiliare di Unidad Editorial).

24. Interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo, proventi e oneri finanziari

Si riepilogano nelle tabelle seguenti il dettaglio delle voci interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo, proventi e oneri finanziari.

Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Interessi attivi su depositi bancari - - -
Interessi crediti immobilizzati - - -
Interessi attivi crediti bt 0,1 0,7 (0,6)
Totale interessi attivi calcolati utilizzando il criterio
dell'interesse effettivo (A) 0,1 0,7 (0,6)

Proventi finanziari:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Utili su cambi 0,4 0,5 (0,1)
Proventi su derivati 0,1 - 0,1
Proventi finanziari diversi a bt 0,1 2,4 (2,3)
Totale Proventi finanziari (B) 0,6 2,9 (2,3)

Oneri finanziari:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Interessi passivi verso banche - - -
Interessi passivi su finanziamenti (1,8) (2,6) 0,8
Interessi passivi su passività per contratti di locazione (2,8) (3,1) 0,3
Perdite su cambi (0,3) (0,7) 0,4
Oneri su derivati (0,5) (0,7) 0,2
Oneri finanziari diversi (5,9) (5,8) (0,1)
Totale Oneri finanziari (C) (11,3) (12,9) 1,6
Totale complessivo (A+B+C) (10,6) (9,3) (1,3)

Il totale complessivo degli interessi attivi calcolati con il criterio dell'interesse effettivo e dei proventi e oneri finanziari è pari -10,6 milioni (-9,3 milioni nel 2020). Si segnala che nel 2020 figuravano 2,4 milioni di proventi finanziari incassati dall'erario. Escludendo tale fenomeno, gli oneri finanziari netti si ridurrebbero per 1,1 milioni principalmente per la minore esposizione finanziaria media dell'esercizio.

25. Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie

Gli altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie, pari a +9,4 milioni, si riferiscono essenzialmente alla plusvalenza realizzata con la cessione della partecipata Unidad Editorial Juegos S.A. (nel 2020 era stata registrata la plusvalenza di 5,8 milioni per la cessione della partecipata spagnola Last Lap).

26. (Svalutazione) ripristino di crediti e altre attività finanziarie

La voce presenta un saldo negativo pari a 0,1milioni (invariato rispetto al 31 dicembre 2020).

27. Imposte sul Reddito

Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:

Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Imposte correnti: (11,6) 6,6 (18,2)
- Imposte sul reddito (7,6) 8,8 (16,4)
- Irap (4,0) (2,2) (1,8)
Imposte anticipate/differite: (8,6) (3,7) (4,9)
- Anticipate (8,1) (3,7) (4,4)
- Differite (0,5) - (0,5)
Totale imposte (20,2) 2,9 (23,1)

Le imposte sul reddito al 31 dicembre 2021 evidenziano un onere netto pari a 20,2 milioni che si confrontano con un provento netto pari a 2,9 milioni al 31 dicembre 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale (rimborso). Le imposte dell'esercizio 2021 si riferiscono principalmente allo stanziamento delle imposte correnti dell'esercizio (-11,6 milioni) e alla variazione netta delle imposte anticipate e differite (-8,6 milioni). La variazione riflette il miglioramento dei risultati conseguiti nell'esercizio 2021 rispetto al 2020.

La variazione delle imposte rispetto al 31 dicembre 2020 è negativa per 23,1 milioni ed è commentata dalla tabella della riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico sotto riportata.

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Risultato prima delle imposte 92,6 29,0
Imposte sul reddito teoriche (22,2) (7,0)
Effetto netto differenze permanenti (1) 7,2 1,5
Effetto utilizzo perdite fiscali 5,6 0,0
Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili 1,9 3,6
Effetto variazione aliquota -
Imposte relative ad esercizi precedenti (0,1) 10,7
Imposte correnti (7,6) 8,8
IRES - imposte differite/anticipate (8,6) (3,8)
IRES - imposte differite/anticipate : effetto variazione aliquota - -
Imposte sul redditto iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) (16,2) 5,0
IRAP - imposte correnti (4,0) (2,2)
IRAP - imposte differite/anticipate - 0,1
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) (20,2) 2,9

(1) Comprende anche la differenza tra l'aliquota teorica italiana e le aliquote delle società estere.

Per una migliore comprensione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro, pertanto, le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2021 e nel 2020) al Risultato prima delle imposte.

Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:

Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Attività per imposte correnti 4,9 3,1 1,8
Passività per imposte correnti (4,4) (1,1) (3,3)
Totale 0,5 2,0 (1,5)

Le attività per imposte correnti al netto delle passività, pari a 0,5 milioni, sono prevalentemente riferibili ai rapporti nell'ambito del Consolidato fiscale Nazionale di Cairo Communication S.p.A. per 0,3 milioni e ad altri crediti tributari per 0,2 milioni.

31/12/2020 Riconosciute a Variazione area
di
consolidamento
Riclassifiche 31/12/2021
anticipate/differite correnti
27,5 (5,7) - - 0,2 (0,5) 21,5
4,0 (1,7) - - 0,3 - 2,6
7,6 (0,3) - - - (0,4) 6,9
1,1 0,1 - - - 4,7 5,9
- - - - - - -
6,3 (0,6) - - - 0,1 5,8
0,3 - - (0,1) - - 0,2
17,6 - - - - (5,0) 12,6
19,9 0,1 - (0,1) 4,3 0,3 24,5
84,3 (8,1) (0,2) 4,8 (0,8) 80,0
(52,2) (0,5) - - - - (52,7)
Iscritte a conto economico nella voce imposte patrimonio netto

-Altri (0,3) - - - - 0,2 (0,1) Totale imposte differite (52,5) (0,5) - - 0,2 (52,8) Totale Netto 31,8 (8,6) - (0,2) (0,6) 27,2

Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle previsioni di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e complessivamente ammonta a 80 milioni, di cui principalmente 15,1 milioni riferibili a RCS MediaGroup S.p.A. e 58,1 milioni relativi al gruppo Unidad Editorial. Con particolare riferimento alle imposte anticipate relative al gruppo Unidad Editorial, la valutazione dell'iscrivibilità e della recuperabilità del valore al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base della stima dei redditi imponibili ricavabili dal piano 2022-2026 approvato ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. Peraltro, l'ammontare delle perdite fiscali riportabili a nuovo a fronte delle quali non sono state iscritte imposte anticipate è di importo significativo. Alla luce del contesto di incertezza sono state condotte analisi di sensitività sul business plan usato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in Spagna in linea con quanto predisposto nell'ambito del test di impairment. Tali analisi di sensitività non hanno evidenziato criticità rispetto alla complessiva recuperabilità delle imposte anticipate iscritte.

28. Risultato dell'esercizio di terzi

Qui di seguito la composizione del risultato di esercizio di terzi al 31 dicembre 2020. Nell'esercizio corrente la voce è pari a zero.

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Unidad Editorial S.A. (0,1)
Sfera France S.A.S. (0,1)
Totale - (0,2)

29. Risultato per azione

31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Risultato dell'esercizio di Gruppo delle attività destinate a continuare (in milioni di euro) 72,4 31,7
Risultato dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione e dismesse (in milioni di euro) 0,0 0,0
Numero azioni ordinarie 521.864.957 521.864.957
Numero azioni proprie (media ponderata) (4.480.337) (4.480.337)
Numero azioni ordinarie in circolazione (media ponderata) 517.384.620 517.384.620
Risultato per azione base delle attività destinate a continuare in euro 0,14 0,06
Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare in euro 0,14 0,06
Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro 0,00 0,00
Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro 0,00 0,00

30. Proventi (oneri) non ricorrenti

In accordo alla Delibera CONSOB n. 15519 si riportano di seguito i principali componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero derivanti quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Oneri non
Proventi non
Totale di
ricorrenti ricorrenti Totale Bilancio Incidenza
Costi per il personale (3,6) (3,6) (245,4) 1,5%
Consumi materie prime e servizi (0,2) (0,2) (469,0) 0,0%
Totale (oneri) / proventi (3,8) 0,0 (3,8)

La voce proventi (oneri) non ricorrenti al 31 dicembre 2021 presenta complessivamente oneri non ricorrenti pari a 3,8 milioni prevalentemente riconducibili al costo del personale (3,6 milioni) afferente ad alcune aree di attività del Gruppo ed in particolare Quotidiani Italia e Unidad Editorial.

Al 31 dicembre 2020 la voce presentava complessivamente oneri non ricorrenti netti per complessivi 2,7 milioni.

31. Immobili impianti e macchinari

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
DESCRIZIO
NE
Terreni e Beni Impianti Attrezzature Altri beni Immobiliz Totale
immobili zazioni in corso
Costo 54,6 195,9 6,3 111,8 0,1 368,7
(Svalutazioni)/Ripristini di valore (25,0) (1,0) (0,7) (26,7)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
54,6 170,9 5,3 111,1 0,1 342,0
Incrementi 0,2 0,7 1,3 0,2 2,4
(Svalutazioni)/Ripristini di valore
Alienazioni/Dismissioni (0,2) (0,9) (1,1)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento 0,1 0,2 0,5 2,1 2,9
Altri movimenti 0,1 (0,1)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
54,9 171,7 5,8 113,6 0,2 346,2
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
(31,1) (143,8) (5,1) (106,7) (286,7)
Ammortamenti (1,9) (5,3) (0,1) (1,5) (8,8)
Alienazioni/Dismissioni 0,1 0,8 0,9
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento (0,2) (0,5) (2,0) (2,7)
Altri movimenti
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
(33,0) (149,2) (5,7) (109,4) (297,3)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 23,5 27,1 0,2 4,4 0,1 55,3
Incrementi 0,2 0,7 1,3 0,2 2,4
(Svalutazioni)/Ripristini di valore
Alienazioni/Dismissioni (0,1) (0,1) (0,2)
Ammortamenti (1,9) (5,3) (0,1) (1,5) (8,8)
Differenze di cambio
Variazione area di consolid. 0,1 0,1 0,2
Altri movimenti 0,1 (0,1)
SALDI NETTI AL 31/12/2021 21,9 22,5 0,1 4,2 0,2 48,9

I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento. Vengono però sottoposti a perizia in presenza di indicatori di impairment.

Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:

Beni immobili da 2% a 20%
Impianti da 5% a 20%
Attrezzature da 12% a 25%
Altri beni da 7% a 50%

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Terreni e beni immobili

La voce presenta un saldo al 31 dicembre 2021 pari a 21,9 milioni (23,5 milioni al 31 dicembre 2020); comprende i beni immobili pari a 10 milioni e i terreni pari a 5,9 milioni, riferibili principalmente ai fabbricati industriali e civili di proprietà ed in particolare al complesso industriale di Pessano con Bornago. Sono inoltre comprese le migliorie, pari a 6 milioni, sugli uffici in locazione di via Rizzoli e via Solferino e su altri fabbricati industriali in locazione (in particolare gli stabilimenti di stampa di Roma e Padova).

Gli investimenti, pari a 0,2 milioni, sono principalmente imputabili a migliorie sull'immobile in locazione di via Rizzoli al fine di adibire nuovi spazi destinati alla business school RCS Academy.

Impianti

La voce impianti ammonta a 22,5 milioni (27,1 milioni al 31 dicembre 2020). Il decremento dell'esercizio, pari a 4,6 milioni, è imputabile ad ammortamenti dell'esercizio per 5,3 milioni, cui si contrappongono nuovi investimenti per 0,7 milioni realizzati principalmente negli impianti di stampa dell'area Quotidiani Italia ed in particolare per lo stabilimento di Pessano con Bornago.

Altri beni

La voce presenta un decremento di 0,2 milioni con un saldo pari a 4,2 milioni. E' composta principalmente da server e storage per archiviazione dati a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, personal computer, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi. La variazione comprende nuove acquisizioni per 1,3 milioni, cui si contrappongono decrementi per ammortamenti pari a 1,5 milioni. Gli investimenti sono principalmente attribuibili alle Altre attività Corporate (0,8 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (0,3 milioni) e sono relativi all'acquisto di apparecchiature informatiche quali PC, storage, server, notebook, smartphone, tablet, ed apparecchiature audiovisive.

32. Diritti d'uso su beni in leasing

DESCRIZIO
NE
Diritti d'uso
Beni immobili
Diritti d'uso
Impianti
Diritti d'uso
Altri beni
Diritti d'uso
Autovetture
Totale
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
172,8 0,1 0,1 10,9 183,9
Incrementi 28,7 1,0 29,7
Svalutazioni
Decrementi (1,2) (0,9) (2,1)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento 0,5 (0,2) 0,3
Altri movimenti
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
200,8 0,1 0,1 10,8 211,8
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
(39,7) (0,1) (3,5) (43,3)
Ammortamenti (19,8) (0,1) (2,4) (22,3)
Decrementi 0,6 0,5 1,1
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento (0,4) 0,1 (0,3)
Altri movimenti
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
(59,3) (0,1) (0,1) (5,3) (64,8)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 133,1 0,1 7,4 140,6
Incrementi 28,7 1,0 29,7
Svalutazioni
Decrementi (0,6) (0,4) (1,0)
Ammortamenti (19,8) (0,1) (2,4) (22,3)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento 0,1 (0,1)
Altri movimenti
SALDI NETTI AL 31/12/2021 141,5 5,5 147,0

nell'esercizio, pari a 29,7 milioni, sono imputabili ai diritti d'uso su beni immobili ed in particolare al rinnovo di alcuni contratti di locazione. A tali incrementi si contrappongono ammortamenti e altri decrementi per complessivi 23,3 milioni.

Il leasing, oltre agli ammortamenti sopra indicati, ha originato i seguenti impatti di conto economico:

(in milioni di euro) Note 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Low cost leases e short term 17 (4,8) (3,4)
Proventi da sconti (COVID-19) 17 0,0 2,4
Proventi da leasing operativi 19 2,9 3,9
Oneri finanziari 24 (2,8) (3,1)

Per quanto riguarda l'analisi delle scadenze delle passività per contratti di leasing si rinvia alla nota 14 delle presenti Note illustrative specifiche.

Le scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere sono le seguenti:

Scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere 31/12/2021
Canoni futuri per leasing operativi attivi:
- esigibili entro un anno 2,5
- esigibili entro due anni 2,3
- esigibili entro tre anni 1,0
- esigibili entro quattro anni 1,0
- esigibili entro cinque anni 0,9
- esigibili oltre cinque anni 0,2
Totale 7,9

Si segnala che alcuni lease in cui il Gruppo è locatario contengono termini di pagamento variabili legati ad indici dei prezzi al consumo per rivalutazioni monetarie. La ripartizione dei pagamenti dei leasing è la seguente:

Pagamenti fissi
Pagamenti variabili
31/12/2021
2,4
22,4
Totale pagamenti 24,8

I pagamenti variabili rappresentano circa il 90% dei pagamenti derivanti da lease sostenuti dal Gruppo.

33. Investimenti immobiliari

Saldi netti al 31/12/2020 16,2
Incrementi
(Svalutazioni)/Ripristini di valore
Alienazioni (8,7)
Ammortamenti (0,5)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
Saldi netti al 31/12/2021 7,0

La voce, pari a 7 milioni, è attribuibile al gruppo Unidad Editorial per 4,8 milioni e a RCS MediaGroup S.p.A. per 2,2 milioni. Si riferisce ad edifici di tipo industriale al momento non utilizzati presenti nelle città di Madrid (Torrejon de Ardoz) e Torino (via Reiss Romoli). Il decremento complessivo di 9,2 milioni fa riferimento alla cessione, nel corso dell'esercizio, di due immobili presenti a Madrid (Parco Industriale Meco) e di un immobile sito a Piacenza (via Don Minzoni), nonché per ammortamenti pari a 0,5 milioni.

34. Attività immateriali

VITA UTILE DEFINITA VITA UTILE INDEFINITA
DESCRIZIO
NE
Diritti di utilizzo
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze marchi e
simili
Attività
immateriali in
corso e acconti
Altre attività
immateriali
Concessioni,
licenze marchi e
simili
Avviamenti TO
TALE
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
33,1 295,4 0,4 8,5 456,0 43,5 836,9
Incrementi da acquisizioni 1,2 17,5 1,0 19,7
Incrementi prodotti internamente
Decrementi (0,3) (0,3)
(Svalutazioni)/Ripristini di valore
Differenze di cambio
(0,1) (0,1)
Variazione area di consolidamento 19,0 0,3 0,1 (0,2) (0,1) 19,1
Altri movimenti (0,8) 0,5 (0,6) (1,1) (2,0)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
33,5 332,0 1,1 7,5 455,8 43,4 873,3
'FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
(32,0) (257,1) (8,5) (151,2) (21,2) (470,0)
Ammortamenti (1,3) (15,5) (16,8)
Decrementi 0,3 0,3
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
0,8 (18,6)
0,1
(0,1)
1,1
(0,4) (19,1)
2,0
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
(32,5) (290,8) (7,5) (151,2) (21,6) (503,6)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 1,1 38,3 0,4 304,8 22,3 366,9
Incrementi 1,2 17,5 1,0 19,7
Incrementi prodotti internamente
Decrementi
Ammortamenti (1,3) (15,5) (16,8)
(Svalutazioni)/Ripristini di valore (0,1) (0,1)
Differenze di cambio
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
0,4
0,6
0,3
(0,6)
(0,2) (0,5)
SALDI NETTI AL 31/12/2021 1,0 41,2 1,1 304,6 21,8 369,7
Costi di sviluppo
Il Gruppo sostiene costi per lo sviluppo di applicazioni informatiche classificati direttamente nella voce
Concessioni, licenze e marchi. Altri costi sostenuti legati ad attività di innovazione sono stati imputati a conto
economico.
Diritti di utilizzo opere dell'ingegno
Ammontano a 1 milione
dicembre 2020. La variazione è determinata da ammortamenti
investimenti per 1,2
Quotidiani Italia per l'acquisto di diritti relativi a produzioni di opere audiovisive trasmesse sui
Caccia e
Pesca,
nonché
(1,1 milioni
milioni. Quest'ultimi sono attribuibili per 0,8
al gruppo Unidad Editorial (0,4
per 1,3
milioni
al 31 dicembre 2020) con un decremento di 0,1 milioni rispetto al 31
milioni cui si contrappongono nuovi
alle attività televisive dell'area
milioni) per l'acquisto di diritti letterari.
canali satellitari
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Concessioni licenze, marchi e diritti simili comprendono attività a vita definita ed attività a vita indefinita,
come di seguito commentato.
Vita utile definita
La voce ammonta a 41,2 milioni ed evidenzia rispetto al 31 dicembre 2020 un incremento di 2.9 milioni.
Nella variazione della voce sono compresi nuovi investimenti per 17,5 milioni, ammortamenti per 15,5 milioni,
riclassifiche dalle immobilizzazioni in corso per 0,6 milioni e infine incrementi per variazioni dell'area di
Diritti di utilizzo opere dell'ingegno da 2
a 5 anni
Concessioni, licenze e marchi da 2
e diritti simili a 30 anni
Altre attività da 3
immateriali a 10 anni

Costi di sviluppo

Diritti di utilizzo opere dell'ingegno

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Vita utile definita

consolidamento (collegate al consolidamento integrale del gruppo m-dis) per 0,4 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (9,5 milioni) e riguardano l'acquisto di consulenze evolutive per nuovi sviluppi sui siti internet (principalmente corriere.it e gazzetta.it e le relative digital edition dei due quotidiani), nonché l'acquisto di licenze software a supporto delle attività del Gruppo. Sono stati inoltre sviluppati progetti di digital advertising e di e-commerce, nonché infrastrutture varie. Sono stati realizzati nuovi investimenti anche nell'area Unidad Editorial (7 milioni) per lo sviluppo di progetti in ambito digitale e l'acquisto di licenze software nell'area Quotidiani Italia, in particolare nel settore Attività Televisive (0,5 milioni), per diritti televisivi utilizzati sul canale Caccia e Pesca.

Vita utile indefinita

La voce ammonta al 31 dicembre 2021 a 304,6 milioni e si decrementa di 0,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, a seguito della cessione della controllata Unidad Editorial Juegos S.A.. È interamente composta da attività facenti capo alla controllata spagnola Unidad Editorial, ovvero: la testata El Mundo (110,3 milioni), la licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television (11,7 milioni) e altre attività immateriali (1 milione), tra cui la frequenza radiofonica di Saragozza. A partire dall'esercizio 2017 sono state classificate in questa voce la testata del quotidiano sportivo Marca, e la testata del quotidiano economico Expansiòn (per complessivi 181,6 milioni).

El Mundo, la cui prima edizione risale all'ottobre 1989, in poco meno di quattro anni è divenuto uno dei quotidiani nazionali a maggiore diffusione; è una testata caratterizzata inoltre dalla sempre più crescente rilevanza del mezzo internet in termini di lettori a testimonianza della progressiva integrazione tra le attività editoriali tradizionali e le attività multimediali.

Marca è stata fondata nel 1938 divenendo leader di mercato nel settore dei quotidiani sportivi spagnoli, con notizie riguardo a qualunque tipologia di sport. Specifica attenzione è dedicata al calcio, lo sport più popolare, ma sono altresì presenti articoli e notizie per sport nazionali e internazionali di qualunque genere. In particolare, è stato il primo quotidiano in Spagna a dedicare un'apposita sezione al mondo dei motori nelle sue varie declinazioni. Nel 1995 è stato lanciato marca.com al fine di sfruttare la notorietà della testata sul canale internet. Il sito è al momento il primo portale d'informazione sportiva per numero contatti in Spagna. In partnership con Claro, società attiva nel settore delle comunicazioni in America Latina, nel 2017 è stato lanciato il nuovo portale Marca in Messico cui si sono aggiunti nel 2018 i portali in Colombia e Argentina.

Expansiòn è stata fondata nel 1986 ed è leader nel settore dei quotidiani economico finanziari della Spagna sia per numero di lettori sia per dimensione di raccolta pubblicitaria; expansion.com è un modello di comunicazione on-line con articoli e servizi aventi ad oggetto materie finanziarie economiche nonché legislative.

I suddetti asset all'atto dell'iscrizione nei bilanci, hanno dato origine ad imposte differite, classificate nelle passività per imposte differite. Il rilascio di tali imposte, per i beni a vita indefinita, verrà effettuato in futuro in caso di cessione o svalutazione dell'attività. Le aliquote applicate sono aggiornate all'aliquota fiscale in vigore nel paese di riferimento.

Attività immateriali in corso e acconti

La voce è pari a 1,1 milioni e presenta un incremento di 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Gli investimenti dell'esercizio ammontano a 1 milione, imputabili all'area Altre attività Corporate per progetti software in corso di realizzazione. Si evidenziano riclassifiche nella voce concessioni licenze e marchi per 0,6 milioni, relativi ad investimenti realizzati dall'area Altre attività Corporate completati nell'esercizio in corso e, infine, incrementi per variazioni dell'area di consolidamento (collegate al consolidamento integrale del gruppo m-dis) per 0,3 milioni.

Avviamenti

La voce, pari a 21,8 milioni, è in decremento di 0,5 milioni. Nella voce sono compresi l'avviamento relativo a Sfera (7,7 milioni), l'avviamento della società RCS Produzione Padova S.p.A. (2,4 milioni) e di RCS Digital Ventures S.r.l. fusa nel novembre 2019 in RCS MediaGroup S.p.A. (1,1 milioni).

Nella voce sono compresi anche gli avviamenti emersi in sede di primo consolidamento o identificati in via residuale, dopo l'allocazione ai maggiori valori inespressi di attività, passività e passività potenziali delle società consolidate. Si riferiscono in particolare alla controllata spagnola Unidad Editorial in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos (valore residuo pari a 8,5 milioni in decremento di 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 per effetto della cessione nel corso dell'esercizio della controllata Unidad Editorial Juegos S.A.) e all'avviamento di Editoriale del Mezzogiorno (2,1 milioni) fusa nel mese di dicembre 2019 in RCS Edizioni Locali S.r.l..

Impairment test

Gli avviamenti e le attività immateriali a vita indefinita non sono ammortizzati, ma sono sottoposti alla verifica del valore recuperabile (test di impairment) ogni qualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque, almeno annualmente.

Gli avviamenti e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita assoggettati al test di impairment al 31 dicembre 2021 sono:

  • le attività spagnole El Mundo, Marca e Expansion, la licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television e altre attività immateriali per complessivi 304,6 milioni;
  • l'avviamento emerso in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos da parte della controllata spagnola Unidad Editorial (8,5 milioni);
  • l'avviamento relativo a Sfera (7,7 milioni);
  • l'avviamento relativo alla Quotidiani Italia (5,6 milioni).

Gli avviamenti sono valutati al maggiore tra il fair value ed il value in use. Al 31 dicembre 2021 il management ha effettuato le proprie valutazioni utilizzando il value in use.

Il value in use ai fini del test di impairment viene determinato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36; considerando anche le indicazioni di ESMA, Banca d'Italia, CONSOB e Isvap. .

La determinazione del valore recuperabile delle attività a vita utile indefinita avviene mediante la stima dei flussi finanziari futuri che deriveranno dall'uso continuativo degli assets, applicando un tasso di attualizzazione che ne riflette i rischi specifici. Per gli avviamenti e per le attività a vita utile indefinita i cui flussi di cassa non siano largamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività, tale valutazione viene effettuata valutando il valore recuperabile delle cash generating unit (o gruppo di cash generating unit) cui gli stessi sono attribuiti.

CGU/Gruppi di CGU Anni di previsione
esplicita
Metodologia di calcolo
del valore terminale
rendita adottata
Tasso di crescita
previsto
"g"
Tasso medio di attualizzazione
al netto delle imposte
31/12/2021 31/12/2020 31/12/2021 31/12/2020 2021/2020 31/12/2021 31/12/2020
Unidad Editorial 5 anni 5 anni perpetua perpetua 0 7,55% 7,51%
Sfera 5 anni 5 anni perpetua perpetua 0 7,34% 7,13%
Quotidiani 1 anno 1 anno perpetua perpetua 0 6,97% 7,13%

Di seguito si riportano le assunzioni chiave utilizzate nell'effettuazione dei relativi impairment test:

Le cash generating unit rappresentano singole unità generatrici di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse sono confermati rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020.

Per le cash generating unit sono stati confermati, in continuità con lo scorso esercizio, il tasso di crescita (g), la durata complessiva dell'orizzonte temporale (perpetua), nonché il periodo di previsione esplicita (compreso tra 1 e 5 anni).

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio, sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio più il Firm Specific Risk Premium;
  • il costo del debito finanziario.

Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese industrializzato rispetto ai titoli di stato, mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.

Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito.

La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ).

Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).

Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.

I flussi di cassa espliciti sono stati sviluppati sulla base dei piani predisposti, eventualmente modificati al solo fine di renderli aderenti ai requisiti richiesti dallo IAS 36. Gli impairment test sono stati approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione in via autonoma e anticipata rispetto all'approvazione del bilancio consolidato del Gruppo RCS.

Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina, evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.

Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle attività immateriali di Unidad Editorial, complessivamente pari a 336,5 milioni (336,1 milioni lo scorso esercizio). Le attività immateriali a vita indefinita sono 313,1 milioni, pari all'84,7% del totale delle attività immateriali del Gruppo RCS (85,5% lo scorso esercizio) e comprendono le testate del gruppo spagnolo.

***

Considerata la significatività del valore di carico delle attività immateriali di Unidad Editorial ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione di tale impairment test è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi di cassa per gli anni della previsione esplicita sono stati sviluppati sulla base del Budget 2022 e del piano (2023-2026) approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 9 marzo 2022.

Le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonti: Banco Espana, FMI, Governo), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonti: ArceMedia; I2P elaborato da

Media Hot Line) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.

Le linee guida strategiche prevedono per i prossimi esercizi l'incremento dei ricavi pubblicitari e degli altri ricavi, legati questi ultimi al potenziamento dell'area eventi e ad ulteriori iniziative di sviluppo. L'incidenza percentuale dei ricavi editoriali sui ricavi totali è prevista in riduzione lungo l'arco di piano e con una sempre maggiore incidenza dei ricavi relativi alle versioni e agli abbonamenti digitali. Il previsto miglioramento di marginalità è trainato non solo dalla crescita dei ricavi (tenendo conto anche della contrazione degli stessi nel 2020 e 2021 a seguito della pandemia di Covid-19), ma anche da un maggior peso dei ricavi digitali e da un generalizzato efficientamento dei costi operativi. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.

Il metodo del discounted cash flow applicato alla cash generating unit, conferma ampiamente il valore contabile.

Il WACC applicato è pari a 7,55%, in crescita di 4 punti base rispetto al 7,51% del 31 dicembre 2020.

Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.

A seguito di un rialzo del WACC (per esempio di oltre 1 punto percentuale) non si sarebbe in presenza di un impairment.

Così come suggerito dall'ESMA è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito.

Anche a seguito di una variazione negativa del 15% dell'EBITDA negli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza di un impairment.

Alla luce del contesto ancora caratterizzato da incertezza, conseguente all'eventuale protrarsi o al ripresentarsi dell'emergenza sanitaria, e/o degli effetti possibili, conseguenti all'invasione dell'Ucraina, sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa - al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico di Unidad Editorial. Tali analisi di sensitività hanno evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.

***

Anche le testate di Unidad Editorial sono state valutate con il metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow ed utilizzando l'impostazione metodologica e i parametri finanziari applicati ad Unidad Editorial.

L'esito dell'impairment test effettuato sulle testate ha evidenziato un valore recuperabile maggiore del valore di carico delle singole testate.

Anche per le testate sono state effettuate analisi di sensitività maggiormente conservative in termini di riduzione dei flussi di cassa, dalle quali non sono emerse particolari criticità.

Pur in presenza di un valore recuperabile maggiore del valore di carico delle stesse, in relazione alle seguenti considerazioni:

  • l'attuale contesto macroeconomico è ancora incerto, impattato sia dal protrarsi dell'emergenza sanitaria sia dalla recente invasione russa dell'Ucraina, i cui potenziali effetti non sono peraltro ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022;
  • il valore recuperabile delle testate è sensibile rispetto a variazioni di marginalità e di tasso;
  • la crescita della redditività dipende in misura significativa da iniziative digitali e dovrà essere riconfermata e misurata nel corso dei prossimi esercizi, in quanto il mercato dell'editoria digitale è in continua evoluzione e i relativi andamenti futuri sono ancora di difficile previsione;
  • il mercato delle diffusioni tradizionali è previsto ancora in calo nel periodo di piano;

• il valore dei tassi di rendimento sui titoli di stato spagnoli si conferma particolarmente contenuto per cui una inversione di tendenza potrebbe modificare anche significativamente i valori recuperabili delle testate;

il Gruppo ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore delle testate sottoposte al test, che erano state oggetto di svalutazione negli esercizi precedenti.

***

La cash generating unit Sfera presenta immobilizzazioni immateriali per un valore complessivo di 7,8 milioni pari al 2,1% del totale delle immobilizzazioni immateriali di Gruppo (di cui 7,7 milioni di avviamenti). Il WACC utilizzato per la valutazione è quello specifico di ogni paese nel quale opera la CGU (Italia, Spagna, Francia e Messico) ed è pari al 7,34% (calcolato quale media della rilevanza assunta dalle attività nei diversi paesi). L'incremento rispetto al 31 dicembre 2020 (7,13%) è riconducibile all'incremento dei livelli del risk free rate (in particolare in Messico), alla componente di mercato del costo del debito, al differente rapporto debt/equity, nonché dalla rilevanza assunta dai diversi paesi nella valutazione.

Nelle proiezioni di piano 2022-2026 si stima un recupero dei ricavi e margine nei primi tre anni, grazie agli sviluppi digitali e alla ripresa/sviluppo di eventi in presenza (previsti a regime a partire dal 2022), con effetti più contenuti di recupero di marginalità per gli anni successivi (2025 e 2026). I ricavi non raggiungeranno comunque negli anni di Piano i livelli pre-COVID, mentre in termini di risultati è previsto un miglioramento, grazie agli interventi di recupero della marginalità.

In un contesto di mercato difficile, acuito dagli effetti della crisi pandemica, Sfera ha reagito con tempestività, realizzando un deciso cambiamento organizzativo conseguito attraverso la centralizzazione in Sfera Spagna delle attività di coordinamento, marketing, gestione database e sviluppo digitale. Questo percorso, avviato negli esercizi precedenti ed accelerato nel 2020, è continuato nel 2021 ed ha permesso il conseguimento di importanti risparmi di costo.

Il recupero di marginalità, resosi ancora più necessario anche alla luce dell'incremento dei costi delle materie prime, è stato realizzato, sia attraverso l'accentramento organizzativo sopra indicato, sia tramite la riduzione delle edizioni delle testate, la sospensione delle attività di televendita in Spagna e delle attività fieristiche in presenza, sostituite queste ultime da fiere digitali. Nonostante il protrarsi della pandemia oltre le previsioni dello scorso esercizio, in cui si stimava il ritorno alla normalità delle attività nella seconda parte del 2021, Sfera ha migliorato i risultati grazie alla buona marginalità delle attività sostitutive realizzate (fiere digitali in tutti i Paesi) e all'attenzione prestata alle diverse tipologie di costo.

La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.

Il metodo del discounted cash flow conferma il valore contabile.

Sono state effettuate analisi di sensitività esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate, in presenza di un rialzo del WACC di un terzo di punto percentuale il value in use risulterebbe allineato ai valori contabili.

***

Le restanti immobilizzazioni immateriali a vita indefinita sono pari complessivamente a 5,6 milioni e fanno parte della cash generating unit Quotidiani Italia, le cui immobilizzazioni immateriali complessive rappresentano il 1,9% del totale delle immobilizzazioni immateriali del Gruppo.

Il metodo del discounted cash flow della cash generating unit utilizzando l'EBIT del Budget 2022, e applicando il WACC pari al 6,97% (7,13% al 31 dicembre 2020) con g rate pari a zero nominale, conferma ampiamente il valore contabile.

35. Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto sono pari a 30,7 milioni (34,7 milioni al 31 dicembre 2020), di cui 28,4 milioni relativi alla partecipazione nel gruppo Corporacion Bermont.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

collegate e joint venture
Saldi al 31/12/2020 34,7
Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto (2,1)
Acquisizioni/ copertura perdite 0,8
Cessioni/liquidazioni (0,3)
Altri movimenti (2,4)
Saldi al 31/12/2021 30,7

36. Altri strumenti di capitale non correnti

37. Attività e passività finanziarie per strumenti derivati

Partecipazioni in società
collegate e joint venture
Saldi al 31/12/2020 34,7
Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto (2,1)
Acquisizioni/ copertura perdite 0,8
Cessioni/liquidazioni
Altri movimenti
(0,3)
(2,4)
Saldi al 31/12/2021 30,7
Il decremento di 4
del gruppo Bermont
consolidamento integrale del gruppo
seguito del conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria.
Nell'ultimo trimestre è stata inoltre ceduta la partecipazione in Trento Press Service S.r.l. (-0,3 milioni).
milioni rispetto al 31 dicembre 2020 è principalmente riconducibile all'effetto del
(-2,2 milioni). Di segno contrario, la variazione in CAIRORCS Media
m-dis (-2,4 milioni) e alla valutazione, con il metodo del patrimonio netto, (+0,8 milioni) a
36. Altri strumenti di capitale non correnti
italiana. Nella voce, pari a 2,4 milioni (invariata rispetto
che non sono di controllo, di collegamento o di trading e comprende, tra gli importi più rilevanti, 0,6 milioni
relativi ad Ansa Società Cooperativa (0,6 milioni al 31 dicembre 2020), 0,4 milioni relativi ad Immobiliare
Editrice Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2020).
Nell'importo sono anche ricompresi 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2020),
0,1 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,1 milioni al 31 dicembre 2020), entrambe quotate alla borsa
al 31 dicembre 2020), sono classificati i titoli e le partecipazioni
37. Attività e passività finanziarie per strumenti derivati
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value
attività o passività finanziarie.
come
Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione, per cui
sono stati sottoscritti i contratti derivati.
31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Note Attività Passività Attività Passività
Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa
Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa - (1,0)
Non correnti - - - (1,0)
Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa - - -
Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa - (0,4)
Correnti - (0,4) - -
Totale 1
3
- (0,4) - (1,0)
Descrizione Di seguito si riportano le scadenze dei nozionali dei derivati di tasso:
Valore nozionale in
essere
Parametro Tasso 0-6 mesi 6 mesi -
1 anno
1-2 anni 2-5 anni Oltre i 5 anni
IRS 60,0 Euribor
3 mesi
0,102% (40,0) (20,0) -
Totale 60,0 (40,0) (20,0) -
Descrizione Valore nozionale in
essere
Parametro Tasso 0-6 mesi 6 mesi -
1 anno
1-2 anni 2-5 anni Oltre i 5 anni
IRS 60,0 Euribor
3 mesi
0,102% (40,0) (20,0) -
Totale 60,0 (40,0) (20,0) -

Il tasso fisso medio contrattuale degli Interest Rate Swap per tutta la durata dei contratti è lo 0,102%, il parametro di riferimento del tasso variabile è l'Euribor a tre mesi.

I contratti stipulati da RCS MediaGroup, si riferiscono a Interest Rate Swap, a copertura dell'esposizione al rischio di tasso del debito a breve ed a medio lungo termine, principalmente rappresentato dalle linee Term e Revolving del finanziamento. Nel corso dell'anno non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura sui tassi di interesse.

Gli strumenti sopraesposti, relativi alla copertura dell'esposizione del rischio tasso di interesse, sono stati negoziati con finalità di copertura. Gli strumenti derivati di copertura del rischio tasso d'interesse, in coerenza con i principi contabili internazionali, sono stati sottoposti ai test di efficacia (prospettici e retrospettivi) per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.

Tipologia di Fair Value Importo rilevato nel
Coperture copertura Rischio coperto 31/12/2021 31/12/2020 Variazione Conto economico
complessivo (1)
Copertura PFN IRS Rischio tasso interesse (0,4) (1,0) 0,6 0,6
Totale (0,4) (1,0) 0,6 0,6

(1) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale

Qui di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta delle disponibilità nette complessive a fine esercizio:

31/12/2021 31/12/2020
Euro (10,5) 64,2
Dollaro Statunitense (0,3) (0,5)
Sterlina Inglese (0,1) (0,1)
Franco Svizzero (0,1) (0,0)
Dirham Emirati Arabi (5,3) (3,6)
Peso Messicano (0,4) (0,4)
Totale Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (16,7) 59,6

Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge negli ultimi due esercizi con indicazione separata degli importi rilevati a patrimonio netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a conto economico a copertura dei flussi sottostanti.

Saldo al 31 dicembre 2019 (1) (1,2)
+ incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva -
- decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa (0,4)
- decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E -
+ incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E 0,6
Saldo al 31 dicembre 2020 (1) (1,0)
+ incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva 0,1
- decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa -
- decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E -
+ incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E 0,5
Saldo al 31 dicembre 2021 (1) (0,4)

(1) La riserva di Cash flow hedge dettagliata nella tabella rispetto a quanto indicato nelle variazioni di patrimonio netto consolidato, non considera gli effetti fiscali.

La Riserva di Cash Flow Hedge è la risultante degli effetti della copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidente con la relativa manifestazione economica.

Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi sulla massa debitoria coperta, calcolati utilizzando la curva dei tassi di mercato coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. L'esposizione

sulla quale sono calcolati gli esborsi netti per oneri finanziari tiene conto dei volumi e delle scadenze contrattuali dei derivati di copertura.

31 Dicembre 2021
Analisi manifestazione flussi sottostanti Totale Flussi attesi 1 anno 1-2 anni 2 - 5 anni oltre i 5 anni
Rischio di tasso
Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (0,8) (0,5) (0,3) - -
Totale (0,8) (0,5) (0,3) - -
31 Dicembre 2020
Analisi manifestazione flussi sottostanti Totale Flussi attesi 1 anno 1-2 anni 2 - 5 anni oltre i 5 anni
Rischio di tasso
Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (1,3) (0,6) (0,5) (0,2) -
Totale (1,3) (0,6) (0,5) (0,2) -

38. Crediti finanziari non correnti

La voce pari a 0,2 milioni presenta un decremento di 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente.

Il fair value dei finanziamenti a lungo termine verso terzi è stimato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Di seguito si riporta il confronto del valore contabile con il fair value.

Valore contabile Fair value Variazione Variazione
31/12/2021 31/12/2020 31/12/2021 31/12/2020 valore contabile fair value
Finanziamenti a lungo termine verso terzi 0,2 3,8 0,2 0,3 (3,6) (0,1)
Fondo Svalutazione Crediti Finanziari - (3,5) - - 3,5 -
Finanziamenti a lungo termine verso collegate - 0,1 - - (0,1) -
Fondo svalutazione Crediti Finanziari v/collegate - (0,1) 0,1 -
Totale 0,2 0,3 0,2 0,3 (0,1) (0,1)

Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti finanziari, stimato secondo il metodo lifetime expected credit losses:

Fondo Svalutazione Crediti finanziari
Saldo al 31/12/2020 3,6
Trasferimenti a 12 mesi ECL -
Trasferimenti a vita intera ECL -
Trasferimenti a vita intera ECL attività deteriorate -
Utilizzo (3,7)
Svalutazione/(ripristino) di crediti finanziari 0,1
Saldo finale 31/12/2021 -

39. Altre attività non correnti

La voce è pari a 4,7 milioni; l'incremento di 2,7 milioni rispetto l'esercizio precedente è essenzialmente imputabile all'area Unidad Editorial.

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Depositi cauzionali attivi 2,1 1,9 0,2
Depositi bancari vincolati 2,1 0,1 2,0
Crediti v/erario l.t. 0,5 - 0,5
Totale 4,7 2,0 2,7

Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non sono considerati in ambito IFRS 7 i risconti e i crediti verso erario a lungo termine.

Valore contabile Variazione
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020
Depositi cauzionali attivi 2,1 1,9 0,2
Depositi bancari vincolati 2,1 0,1 2,0
Totale 4,2 2,0 2,2

Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.

40. Rimanenze

Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo di svalutazione stanziato per allineare il costo delle giacenze ai valori di mercato:

Saldi lordi al
31/12/2021
Fondo
svalutazione
Saldi netti al
31/12/2021
Saldi lordi al
31/12/2020
Fondo
svalutazione
Saldi netti al
31/12/2020
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 14,3 0,7 13,6 15,0 0,8 14,2 (0,6)
Prodotti in corso di lavorazione 2,0 - 2,0 1,5 - 1,5 0,5
Prodotti finiti e merci 3,1 1,3 1,8 3,5 1,4 2,1 (0,3)
Totale 19,4 2,0 17,4 20,0 2,2 17,8 (0,4)

La voce, pari a 17,4 milioni, presenta rispetto al 31 dicembre 2020 un decremento di 0,4 milioni essenzialmente attribuibile alle rimanenze di carta nonché ai prodotti finiti (complessivamente -0,9 milioni) a cui si contrappongono le maggiori rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (+0,5 milioni).

Il magazzino prodotti in corso di lavorazione presenta un incremento di 0,5 milioni principalmente attribuibile all'area Quotidiani Italia.

Si riporta il dettaglio delle rimanenze suddiviso per settore d'attività:

Descrizione Materie Prime sussidiarie
e di consumo
Prodotti in corso di
lavoraz. e semilav.
Prodotti finiti Rimanenze al
31/12/2021
Quotidiani Italia 9,9 1,5 0,8 12,2
Periodici Italia 1,6 0,4 0,4 2,4
Unidad Editorial 2,1 - 0,7 2,8
Totale 13,6 1,9 1,9 17,4

In particolare il dettaglio della voce di conto economico "variazione delle rimanenze" è il seguente:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Variazioni prodotti in corso lavorazione 0,5 (0,5) 1,0
Variazione prodotti finiti (0,1) (1,4) 1,3
Variazione Materie prime sussisidiarie e di consumo (1) (0,6) (4,5) 3,9
Totale Variazioni rimanenze prodotti finiti, semilavorati (0,2) (6,4) 6,2

(1) Tali valori sono anche classificati alla voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.

41. Crediti commerciali

La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Crediti verso clienti 162,5 208,9 (46,4)
Fondo svalutazione (34,4) (35,1) 0,7
Crediti verso clienti netti 128,1 173,8 (45,7)
Crediti verso società del Gruppo 93,6 16,9 76,7
F.do svalutazione crediti v/ società del Gruppo (1,8) (1,2) (0,6)
Crediti netti verso altre società del Gruppo 91,8 15,7 76,1
Totale 219,9 189,5 30,4

I crediti commerciali ammontano a 219,9 milioni in incremento di 30,4 milioni rispetto ai 189,5 milioni del 31 dicembre 2020. L'incremento è determinato principalmente dal consolidamento integrale del gruppo m-dis (+68,4 milioni) classificato nell'area Altre attività Corporate, a cui si contrappone l'effetto del conferimento del ramo aziendale pubblicità a favore di CAIRORCS Media (comprensivo dei crediti relativi alla cessione di spazi pubblicitari su prodotti editoriali terzi), che sintetizza una riduzione della voce crediti verso clienti per 92,1 ed un incremento dei crediti verso società del Gruppo per 84,2 milioni. Si segnala, infine, il decremento di 15,7 milioni del settore Eventi Sportivi determinato dal differente calendario delle manifestazioni sportive organizzate in Italia rispetto allo scorso anno a seguito dell'emergenza sanitaria.

I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente ai rapporti intrattenuti con la società collegata CAIRORCS Media; nell'esercizio precedente tali rapporti si riferivano principalmente alla società m-dis, consolidata integralmente a partire dal 2021.

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

Fondo Svalutazione Crediti commerciali
Saldo finale 31/12/2019 33,5
Utilizzo (1,3)
Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali 4,1
Saldo finale 31/12/2020 36,3
Utilizzo (8,6)
Variazione area di consolidamento/Altri movimenti 8,2
Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali 0,3
Saldo finale 31/12/2021 36,2

Il fondo svalutazione crediti commerciali si decrementa di 0,1 milioni rispetto all'esercizio precedente attestandosi a 36,2 milioni, la voce Variazione area di consolidamento/altri movimenti recepisce prevalentemente gli effetti del consolidamento integrale del gruppo m-dis.

I crediti commerciali sono esposti al netto delle rese attese.

Per il commento al rischio di credito si rinvia alla nota n. 13.

Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.

42. Crediti diversi e altre attività correnti

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Anticipi ad agenti 5,6 9,4 (3,8)
Fondo svalutazione anticipi ad agenti (1,2) (1,2) -
Anticipi ad agenti netti 4,4 8,2 (3,8)
Crediti diversi 10,9 5,2 5,7
Fondo svalutazione crediti diversi (4,9) (4,9) -
Crediti diversi netti 6,0 0,3 5,7
Anticipi a fornitori 7,3 6,7 0,6
Fondo svalutazione anticipi a fornitori (4,0) (4,0) -
Anticipi a fornitori netti 3,3 2,7 0,6
Anticipi ad autori 1,3 1,2 0,1
Anticipi a dipendenti 0,3 0,2 0,1
Anticipi a collaboratori 0,1 0,1 -
Crediti verso Erario 16,4 3,5 12,9
Crediti verso Enti Previdenziali 0,6 0,6 -
Crediti per contributi stato 3,6 1,4 2,2
Risconti attivi 6,1 7,4 (1,3)
Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti 0,7 0,6 0,1
Totale 42,8 26,2 16,6

La voce crediti diversi e altre attività correnti pari a 42,8 milioni presenta un incremento di 16,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è determinata principalmente dal consolidamento integrale del gruppo mdis (+11 milioni) classificato nell'area Altre attività Corporate, dall'incremento dei Crediti verso Erario (+4,3 milioni al netto del consolidamento di m-dis) per maggiori crediti IVA di RCS MediaGroup e, infine, all'aumento dei Crediti diversi (+5,5 milioni al netto del consolidamento di m-dis) nell'area Eventi Sportivi. Di segno contrario la contrazione degli anticipi ad agenti a seguito del conferimento del ramo pubblicità a CAIRORCS Media S.p.A..

Il fondo svalutazione relativo ai crediti soggetti a IFRS 7 non ha subito movimentazioni nel periodo.

Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7).

Valore contabile Variazione
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020
Anticipi ad agenti netti 4,4 8,2 (3,8)
Crediti diversi netti 6,0 0,3 5,7
Anticipi a fornitori netti 3,3 2,7 0,6
Anticipi a dipendenti 0,3 0,2 0,1
Anticipi a collaboratori 0,1 0,1 -
Totale 14,1 11,5 2,6

Non sono considerati in ambito IFRS7 per il 2021 i Crediti verso l'Erario e Crediti verso Enti Previdenziali (complessivamente pari a 17 milioni), i Risconti attivi (6,1 milioni), i Crediti per contributi statali (3,6 milioni), gli anticipi ad autori ed i diritti di recupero per rese libri da clienti per complessivi 2 milioni.

Il valore contabile di queste attività riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.

43. Indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a complessivo/a

Di seguito si espone il dettaglio dell'indebitamento (disponibilità) a valore contabile e a fair value.

Confronto valore contabile – fair value

Valore contabile Fair Value
31/12/2021 31/12/2020 31/12/2021 31/12/2020
Disponibilità liquide (72,9) (50,8) (72,9) (50,8)
Crediti finanziari correnti (0,2) (6,9) (0,2) (6,9)
Debiti verso banche correnti 0,0 0,6 0,0 0,6
Debiti finanziari correnti 31,4 56,8 31,4 56,8
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 0,4 0,0 0,4 0,0
Indebitamento finanziario corrente 31,8 57,4 31,8 57,4
Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (41,3) (0,3) (41,3) (0,3)
Debiti e passività non correnti finanziarie 24,6 58,9 24,6 58,9
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 0,0 1,0 - 1,0
Indebitamento finanziario non corrente 24,6 59,9 24,6 59,9
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto del Gruppo (1) (16,7) 59,6 (16,7) 59,6
Passività per contratti di locazione 161,6 154,9 n.a. n.a.
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo (1) 144,9 214,5

(1) Per la definizione di Posizione Finanziaria Netta del Gruppo o indebitamento (disponibilità) finanziario/a netto/a del Gruppo e complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è positiva (ovvero Disponibilità Nette) per 16,7 milioni (negativa per 59,6 milioni al 31 dicembre 2020). Il miglioramento è principalmente riconducibile al significativo apporto della gestione operativa, positiva per 114,5 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.

Al 31 dicembre 2021 la Linea di Credito A (Term amortizing) è pari a 50 milioni e la Linea di Credito Revolving, dell'importo di 125 milioni, non è utilizzata.

Il Contratto di Finanziamento prevede per il 31 dicembre 2021 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,00x.

Stante le Disponibilità Nette pari a 16,7 milioni, al 31 dicembre 2021 il leverage ratio non assume significato (pari a 0,8x, al 31 dicembre 2020, in presenza di un Indebitamente Finanziario Netto pari a 59,6 milioni).

Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2021 è pari circa allo 0,04% per il rendimento degli impieghi e all'1,4% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.

Di seguito si espone il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta Complessiva così come definita dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nel 5/21 del 29 aprile 2021. Tale voce include le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg.

Valore contabile
31/12/2021 31/12/2020
A Disponibilità liquide (72,9) (50,8)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0,0 0,0
C Altre attività finanziarie correnti (0,2) (6,9)
D Liquidità (A+B+C) (73,1) (57,7)
E Debito finanziario corrente 32,3 57,1
di cui Passività correnti per contratti di locazione 24,8 23,7
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 24,3 24,0
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 56,6 81,1
H Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (G - D) (16,5) 23,4
I Debito finanziario non corrente 161,4 191,1
di cui Passività non correnti per contratti di locazione 136,8 131,2
J Strumenti di debito 0,0 0,0
0,0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0,0
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 161,4 191,1
M Totale indebitamento (disponibilità) finanziario complessivo (H+L) 144,9 214,5
44. Capitale sociale
Il capitale sociale al 31 dicembre 2021 è pari a 270 milioni ed è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2020.
È suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2021
risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie ordinarie corrispondente allo 0,86% dell'intero capitale
sociale (n. 42.452 sono poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla
fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017).
Numero Azioni emesse
Azioni ordinarie in Azioni proprie ordinarie Totale
circolazione
Al 31/12/2020
Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione
per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A.
517.383.995
1.250
4.480.962
(1.250)
521.864.957

44. Capitale sociale

Numero Azioni emesse Azioni ordinarie in
circolazione
Azioni proprie ordinarie Totale
Al 31/12/2020 517.383.995 4.480.962 521.864.957
Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione
per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. 1.250 (1.250)
Al 31/12/2021 517.385.245 4.479.712 521.864.957

voto per ciascuna azione ordinaria RCS MediaGroup che sia appartenuta al medesimo azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito elenco speciale, che è stato istituito a cura della Società presso la sede sociale ed è disponibile sul sito internet www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance".

RCS MediaGroup S.p.A. nell'esercizio 2021 ha distribuito dividendi per 15,5 milioni (nessun dividendo al 31 dicembre 2020).

45. Riserva legale e Riserva facoltativa

La riserva legale al 31 dicembre 2021 è pari a 54 milioni (invariata rispetto al 31 dicembre 2020). Si ricorda che tale riserva viene alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.

La riserva facoltativa, pari a 87,3 milioni è una riserva disponibile ed invariata rispetto l'esercizio precedente.

46. Azione proprie e "Equity Transaction"

La riserva per azioni proprie è pari a 26,6 milioni, portata a riduzione del patrimonio netto della società, è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2020.

La riserva per equity transaction rappresenta il maggior valore pagato per l'acquisizione di quote di minoranza rispetto al valore contabile delle corrispondenti quote di patrimonio netto acquisite ed è classificato a detrazione del patrimonio netto del Gruppo, per complessivi 142,2 milioni.

47. Altre Riserve

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Riserva da valutazione (2,7) (2,9) 0,2
Riserva cash flow hedge (0,2) (0,8) 0,6
Riserva attività finanziarie al FVOCI (1,8) (1,7) (0,1)
Totale (4,7) (5,4) 0,7

La voce Altre Riserve comprende:

  • la riserva da valutazione al 31 dicembre 2021 è negativa per 2,7 milioni (negativa per 2,9 milioni al 31 dicembre 2020) ed è costituita dalla riserva di conversione (negativa per 0,3 milioni) e dalla riserva di utili e perdite attuariali rilevati nell'ambito del processo delle valutazioni attuariali del trattamento di fine rapporto nonché il relativo effetto fiscale;
  • la riserva di cash flow hedge presenta un saldo negativo pari a 0,2 milioni (negativa per 0,8 milioni al 31 dicembre 2020) e comprende gli effetti rilevati direttamente a Patrimonio netto come desunti dalla valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati a copertura dei flussi per variazioni di tasso, nonché l'effetto fiscale;
  • la riserva da attività finanziarie valutate al fair value through other comprehensive income (OCI) è negativa per 1,8 milioni (1,7 milioni al 31 dicembre 2020). Comprende gli effetti derivanti dalla valutazione degli "Altri strumenti di capitale non correnti".

Si segnala un'apposizione di un vincolo (per 9,4 milioni) alle riserve di patrimonio netto a seguito del perfezionamento dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento dei valori ai sensi dell'art. 110 del D.L. 104/2020.

48. Dividendi corrisposti

L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 29 aprile 2021 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione ordinaria in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola il 17 maggio 2021. L'importo complessivo corrisposto per le azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola è stato pari a 15,5 milioni. La data valuta del pagamento è stata il 19 maggio 2021. Si segnala inoltre la distribuzione di circa 0,1 milioni agli azionisti di minoranza di una società controllata.

Dividendi pagati nel periodo 31/12/2021 31/12/2020
Dividendi corrisposti agli azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. 15,5 -
Dividendi corrisposti ad azionisti di minoranza di società controllate 0,1 0,1
Totale 15,6 0,1

49. Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

L'effetto fiscale relativo agli utili e perdite delle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:

Progressivo al 31 dicembre 2021 Progressivo al 31 dicembre 2020
(Onere)/
Beneficio
(Onere)/
Beneficio
Altre componenti di conto economico complessivo: Valore lordo fiscale Valore netto Valore lordo fiscale Valore netto
Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio :
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere - - - - - -
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 0,6 ( 0,1) 0,5 0,2 - 0,2
Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il metodo del
patrimonio netto - - - - - -
Non riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti 0,4 ( 0,1) 0,3 ( 1,1) 0,2 ( 0,9)
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio
netto - - - ( 0,1) - ( 0,1)
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a FVOCI degli strumenti rappresentativi di capitale ( 0,1) - ( 0,1) - - -
Totale altre componenti di conto economico complessivo 0,9 (0,2) 0,7 (1,0) 0,2 (0,8)

50. Benefici relativi al personale

La voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro.

Accantonamenti a conto economico
Descrizione
Saldi al
31/12/2020
Costo relativo alle
prestazioni di lavoro
correnti
Costo del lavoro
da calcoli
attuariali
(Proventi)
Oneri
finanziari
Utilizzi Variazion
e area di
consolida
mento
(Utili)/perdite attuariali
rilevate a Conto
Economico Complessivo
Saldi al
31/12/2021
Accantonamento trattamento di fine rapporto 36,7 1,3 (1,1) 0,0 (3,2) 1,2 (0,3) 34,6
Accantonamento trattamento di quiescienza e simili 0,7 - - - - - - 0,7
Totale
37,4
1,3 (1,1) 0,0 (3,2) 1,2 (0,3) 35,3

Il trattamento di fine rapporto (34,6 milioni) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Essa matura in proporzione alla durata del rapporto stesso e per l'impresa costituisce un elemento aggiuntivo del costo per acquisire il fattore lavoro.

Il trattamento di quiescenza e simili (0,7 milioni) è principalmente un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti dell'area Quotidiani Italia, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.

La valutazione dei fondi è stata effettuata con l'assistenza di attuari indipendenti.

Si riporta di seguito l'indicazione degli importi contabilizzati a conto economico e a conto economico complessivo nell'esercizio 2020 con riferimento ai piani sopradescritti:

Accantonamenti a conto economico
Esercizio 2020 Costo relativo alle Costo del lavoro da (Proventi) Oneri (Utili)/perdite attuariali rilevate a
Conto Economico Complessivo
prestazioni di lavoro calcoli attuariali finanziari
Accantonamento trattamento di fine rapporto correnti
0,7
(0,4) 0,3 1,0
Accantonamento trattamento di quiescienza e simili - - - -
Totale 0,7 (0,4) 0,3 1,0

Il tasso di attualizzazione fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 years con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.

Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione 2021 + 0,5% - 0,5%
Trattamento di fine rapporto 34,6 33,5 35,7
Trattamento di quiescienza e simili 0,7 0,7 0,7
Totale 35,3 34,2 36,4

51. Fondi rischi ed oneri

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Descrizione Saldi al
31/12/2020
Accantonamenti
lordi
Recuperi Accantona
menti netti
Costo del
personale
Altre movi
mentazioni
Utilizzi Riclassifiche
e att.zione
Saldi al
31/12/2021
A lungo termine:
Fondo vertenze legali 5,7 3,1 (0,9) 2,2 - - (0,8) (1,1) 6,0
Altri fondi per rischi ed oneri 21,0 2,0 2,0 1,2 - (0,4) (1,9) 21,9
Totale a lungo termine 26,7 5,1 (0,9) 4,2 1,2 - (1,2) (3,0) 27,9
A breve termine:
Fondo vertenze legali 6,0 0,4 (0,6) (0,2) (0,8) 1,2 6,2
Altri fondi per rischi ed oneri 14,7 3,3 (0,6) 2,7 1,1 (5,0) 2,4 15,9
Fondo rese a pervenire libri 3,1 - 0,9 4,0
Totale a breve termine 23,8 3,7 (1,2) 2,5 1,1 0,9 (5,8) 3,6 26,1
Totale Fondi Rischi 50,5 8,8 (2,1) 6,7 2,3 0,9 (7,0) 0,6 54,0

I fondi per rischi ed oneri si incrementano di 3,5 milioni passando da 50,5 milioni al 31 dicembre 2020 a 54 milioni al 31 dicembre 2021.

Gli accantonamenti netti, pari a 6,7 milioni, sono composti da accantonamenti per 8,8 milioni e recuperi per 2,1 milioni. Gli accantonamenti comprendono stanziamenti per vertenze legali, pari a 3,5 milioni, e accantonamenti per rischi vari (5,3 milioni) riferiti prevalentemente a RCS MediaGroup e Unidad Editorial. I recuperi sono essenzialmente originati dalla conclusione con esiti favorevoli di vertenze legali (1,5 milioni) e da recuperi di rischi diversi riferibili alle diverse aree del Gruppo. Gli ulteriori accantonamenti al netto dei relativi recuperi, classificati nel costo del personale, si riferiscono per 0,2 milioni ad oneri non ricorrenti.

Gli utilizzi, pari a 7 milioni, sono riconducibili per 2,4 milioni a oneri relativi al personale, per 1,6 milioni alla definizione di vertenze legali e per la restante parte ad utilizzi di varia natura.

Le altre movimentazioni comprendono la stima delle rese a pervenire relative a libri venduti.

Le riclassifiche comprendono prevalentemente gli effetti della variazione dell'area di consolidamento.

La voce "Altri fondi per rischi ed oneri", al 31 dicembre 2021 ammonta complessivamente a 37,8 milioni. Le principali componenti di questa voce sono:

  • Fondi relativi al personale, per la maggior parte riconducibili agli oneri per l'uscita di personale e alla risoluzione di rapporti di lavoro subordinato, per 15,6 milioni;
  • Fondi rischi, attribuibili principalmente alle aree Altre attività Corporate, Pubblicità e Sport e Unidad Editorial, per complessivi 22,2 milioni;

Il fondo rese a pervenire rappresenta la stima delle rese ragionevolmente attese sulla vendita di libri.

Il fondo per vertenze legali è relativo a probabili oneri derivanti da controversie in essere con terzi e agli oneri legali relativi e riguardano, cause civili, cause di lavoro e querele riconducibili all'attività delle redazioni.

***

In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa, utilizzando un tasso pari a circa lo 0,45% per il fondo indennità clientela e 0,085% per il fondo vertenze legali. Il fondo rischi specifici non è stato attualizzato in quanto il tasso di rifermento, per la durata media attesa, è negativo.

L'analisi di sensitivity sul rischio tasso di attualizzazione, assumendo una variazione parallela di +/- 0,5% non ha evidenziato effetti significativi.

Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria.

52. Altre passività non correnti

La voce, sostanzialmente stabile rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1,2 milioni (1 milione al 31 dicembre 2020).

Non si rilevano nella voce passività non correnti aventi natura finanziaria. In applicazione a quanto richiesto dall'IFRS 7 non sono considerati i debiti di natura fiscale.

53. Debiti commerciali

Descrizione Note 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti verso fornitori 189,3 139,5 49,8
Debiti verso autori 0,9 0,8 0,1
Debiti verso agenti 6,4 17,4 (11,0)
Debiti verso collaboratori 7,0 6,0 1,0
Debiti verso società controllanti - 0,4 (0,4)
Debiti verso società collegate e a controllo congiunto 10,6 7,8 2,8
Debiti verso società consociate 3,0 1,9 1,1
Anticipi da abbonati 6,5 5,3 1,2
Anticipi da clienti 0,2 0,3 (0,1)
Totale 13 223,9 179,4 44,5
I debiti commerciali presentano, rispetto al 31 dicembre 2020, un incremento per complessivi 44,5
effetto principalmente del consolidamento integrale del gruppo m-dis (+61,7 milioni); al netto di questa
variazione si evidenzierebbe
imputabile all'area Eventi Sportivi (-8,5 milioni) in seguito al differente calendario delle manifestazioni
sportive organizzate in Italia
11 milioni) per effetto principalmente del trasferimento a CAIRORCS Media
seguito del conferimento del ramo.
un decremento dei debiti commerciali per 17,2
nel 2020 rispetto al calendario consueto,
nonché ai minori debiti verso agenti (-
delle attività di concessionaria a
milioni per
milioni. Tale decremento è
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione
dell'IFRS 7.

54. Debiti diversi e altre passività correnti

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti verso dipendenti 26,4 32,4 (6,0)
Debiti verso l'erario 14,9 15,8 (0,9)
Debiti verso enti previdenziali 12,1 11,8 0,3
Risconti passivi 27,5 22,6 4,9
Debiti diversi 6,6 8,2 (1,6)
Cauzioni passive 1,5 0,5 1,0
Totale 89,0 91,3 (2,3)

La voce presenta un decremento di 2,3 milioni rispetto all'esercizio precedente, originato dai debiti netti verso dipendenti (-6 milioni) e dai debiti diversi (-1,6 milioni). Tale decremento è parzialmente compensato dai maggiori risconti passivi (+4,9 milioni) riferibili principalmente all'area Eventi sportivi.

Il decremento dei debiti netti verso dipendenti (-6 milioni) è riferibile all'area Unidad Editorial (- 7,4 milioni) a seguito dell'avanzamento del piano di riorganizzazione del personale.

Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Il valore contabile di tali passività riflette il fair value.

Valore contabile
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti verso dipendenti 16,6 22,7 (6,1)
Debiti diversi 6,5 8,0 (1,5)
Cauzioni passive 1,5 0,5 1,0
Totale 24,6 31,2 (6,6)

Non vengono considerati i debiti verso l'erario ed i debiti verso enti previdenziali (27 milioni). Il valore dei debiti verso dipendenti differisce da quanto esposto in bilancio, in quanto non comprende il debito per ferie maturate e non godute, pari a 9,7 milioni, che ai fini dell'IFRS 7 non viene considerato, così come i risconti (27,5 milioni) e una parte dei debiti diversi (0,1 milioni).

55. Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie espressa nel rendiconto finanziario

Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria".

Descrizione (1) 31/12/2020 Flussi di
cassa
Variazioni non monetarie 31/12/2021
Incrementi netti
leases
Variazioni area di
consolidamento
Altre variazioni
Debiti finanziari 115,7 (65,9) - 5,1 1,1 56,0
Crediti finanziari correnti (6,9) 5,4 - 1,3 (0,2)
Derivati passivi 1,0 - - ( 0,6) 0,4
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre (attività finanziarie) 109,8 (60,5) 0,0 5,1 1,8 56,2
Disponbilità liquide 50,8 22,1 - - 72,9
Debiti correnti verso banche (0,6) 0,6 - - (0,0)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 50,2 22,7 - - 72,9
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto 59,6 (83,2) - 5,1 1,8 (16,7)
Passività per beni in leasing 154,9 (22,0) 28,7 161,6

(1) I valori algebrici riportati nella tabella sono coerenti con le variazioni presenti nel rendiconto finanziario.

Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

56. Impegni

Di seguito si elencano le principali garanzie prestate. Gli andamenti nell'esercizio 2021 delle principali garanzie prestate sono i seguenti:

  • le fidejussioni e gli avalli prestati ammontano complessivamente a 19,8 milioni in incremento di 7,7 milioni rispetto all'anno precedente per effetto del consolidamento di m-dis, si tratta delle fideiussioni rilasciate ad operatori di telefonia a garanzia del corretto adempimento dei contratti di distribuzione. La voce comprende inoltre le fidejussioni prestate a favore dell'Amministrazione Pubblica e di altri enti per manifestazioni di concorsi a premi, concessioni e contenziosi;
  • le altre garanzie sono pari a 12 milioni, in incremento di 3,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 principalmente a seguito di nuove garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate per Crediti IVA (+2,7 milioni). La voce inoltre comprende la manleva rilasciata a favore dell'Agenzia per lo Sviluppo dell'Editoria e a favore di SIAE per rimborsi ricevuti;
  • gli impegni ammontano a 1,7 milioni, in diminuzione di 3,4 milioni rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende gli impegni contrattuali (esistenti e potenziali) relativi al personale e si riferiscono unicamente ad accordi in vigore al 31 dicembre 2021 soggetti a clausole contrattuali a quella data sotto il controllo esclusivo di RCS. Tali impegni sono sottoscritti con parti correlate per 1,5 milioni. Per ulteriori informazioni circa gli impegni verso le figure con responsabilità strategica di RCS MediaGroup S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet www.rcsmediagroup.it.

Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristica ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.

57. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete.

(in milioni di euro) Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2021
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. RCS MediaGroup S.p.A. 0,4
Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate italiane 0,1
Deloitte Network Società controllate estere 0,3
Servizi di attestazione (1) Deloitte & Touche S.p.A. Società italiane 0,0
Deloitte Network Società controllate estere 0,0
Altri servizi (1) Deloitte & Touche S.p.A. Società italiane 0,0
Deloitte Network Società controllate estere 0,1
Totale 0,9

(1) I servizi di attestazione si riferiscono prevalentemente alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (34 mila Euro). Gli altri servizi si riferiscono principalmente a consulenze in alcune società spagnole.

Milano, 21 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Urbano Cairo in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, e Roberto Bonalumi in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di RCS MediaGroup S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base del processo definito da RCS MediaGroup S.p.A., in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission quale framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A.:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese, incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 21 marzo 2022

Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei

Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi

BILANCIO D'ESERCIZIO

PROSPETTI CONTABILI DI RCS MEDIAGROUP S.P.A.

Prospetto di Conto Economico (^)

(Valori in Euro) Note Esercizio 2021 Esercizio 2020
I Ricavi delle vendite 1
2
508.238.499 488.844.899
Ricavi diffusionali 268.445.326 267.815.950
Ricavi pubblicitari 208.766.355 199.582.415
Ricavi editoriali diversi 31.026.818 21.446.534
I
I
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 1
4
478.162 ( 1.362.279)
I
I
Acquisti e consumi materie prime e servizi 1
5
( 311.701.601) ( 297.251.949)
Acquisti e consumi materie prime e merci ( 51.393.135) ( 68.246.540)
Costi per servizi ( 244.611.571) ( 216.508.410)
Costi per godimento beni di terzi ( 15.696.895) ( 12.496.999)
III Costi per il personale 1
6
( 139.243.552) ( 154.592.264)
I
I
Altri ricavi e proventi operativi 1
7
27.848.849 19.177.955
I
I
Oneri diversi di gestione 1
8
( 7.248.563) ( 6.119.359)
I
V
Accantonamenti 4
0
( 4.448.247) ( 2.423.750)
V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 1
9
( 605.098) ( 2.451.358)
VI Ammortamenti attività immateriali 2
0
( 10.005.031) ( 9.983.377)
VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 2
0
( 5.027.687) ( 5.304.313)
VIII Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing 2
0
( 17.147.411) ( 17.448.701)
Risultato operativo 41.138.320 11.085.504
X Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo 2
1
3.021.008 4.197.603
X Interessi e altri proventi finanziari 2
1
421.022 2.491.372
X (Oneri) finanziari 2
1
( 7.232.179) ( 7.511.458)
XI Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 2
2
11.815.146 ( 5.131.226)
XII (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie 2
3
103.536 ( 61.687)
Risultato ante imposte 49.266.853 5.070.108
XIII Imposte sul reddito 2
4
( 10.584.192) 7.757.650
Risultato dell'esercizio 38.682.661 12.827.758

(^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nella sezione "Allegati al Bilancio di esercizio" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 13 e n. 25.

Prospetto di Conto Economico Complessivo

(valori in euro) Note Esercizio
2021
Esercizio
2020
Utile/(perdita) dell'esercizio 3
8
38.682.661 12.827.758
Altre componenti di conto economico complessivo:
- saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa 129.749 ( 440.567)
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi
di cassa 461.941 574.981
Effetto fiscale su copertura flussi di cassa ( 142.006) ( 32.259)
- non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti ( 207.746) ( 773.000)
Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti 49.859 185.520
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri
strumenti rappresentativi di capitale ( 20.459) ( 59.000)
Totale altre componenti di conto economico complessivo 271.338 ( 544.325)
Totale conto economico complessivo 38.953.999 12.283.433

Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria (^)

(Valori in Euro)
ATTIVITA'
XIV
Immobili, impianti e macchinari
2
6
32.799.523
36.766.713
XVI
Diritti d'uso beni in leasing
2
7
129.905.957
118.940.464
XVII
Investimenti immobiliari
2
8
2.270.000
2.717.040
XV
Attività immateriali
2
9
27.560.762
26.028.074
XVIII
Partecipazioni valutate al costo
3
0
389.319.351
388.725.617
XVIII
Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti
3
1
1.624.732
1.647.732
XVIII
Attività finanziarie per strumenti derivati
3
7
18.879
-
XVIII
Crediti finanziari non correnti
3
2
325.037
440.396
XVIII
Altre attività non correnti
3
3
751.314
628.886
XXVIII Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione
2
8
8.632.429
9.423.809
XVIII
Attività per imposte anticipate
2
4
15.124.342
23.727.574
Totale attività non correnti
608.332.326
609.046.305
XIX
Rimanenze
3
4
12.760.258
12.939.650
XX
Crediti commerciali
3
5
127.781.101
136.459.637
XXI
Crediti diversi e altre attività correnti
3
6
18.714.770
17.412.687
XXII
Attività per imposte correnti
2
4
3.509.931
1.845.137
XXVII
Crediti finanziari correnti
3
7
182.597.077
216.009.705
XXVIII Attività finanziarie correnti per contratti di locazione
2
8
1.041.035
1.003.101
XXVII
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
3
7
63.430.523
37.276.503
Totale attività correnti
409.834.695
422.946.420
Attività non correnti destinate alla vendita
-
-
TO
TALE ATTIVITA'
1.018.167.021
1.031.992.725
PASSIVITÀ E PATRIMO
NIO
NETTO
Capitale sociale
3
8
270.000.000
270.000.000
Riserve
3
8
145.356.933
145.085.595
Azioni proprie
3
8
( 26.584.411)
( 26.591.829)
Utili (perdite) portati a nuovo
3
8
64.813.980
67.515.159
Utile (perdita) dell'esercizio
3
8
38.682.661
12.827.758
XXVI
Totale patrimonio netto
492.269.163
468.836.683
XXVII
Debiti finanziari non correnti
3
7
24.587.017
58.877.129
XXVIII Passività non correnti per contratti di locazione
2
7
132.199.431
122.244.480
XXVII
Passività finanziarie per strumenti derivati
3
7
-
1.014.559
XXIII
Benefici relativi al personale
3
9
27.125.506
30.851.742
XXIV
Fondi per rischi e oneri
4
0
23.073.816
22.290.780
XXV
Passività per imposte differite
2
4
200.300
428.165
XXII
Debiti diversi e altre passività non correnti
4
1
1.943.617
1.915.970
Totale passività non correnti
209.129.687
237.622.825
XXVII
Debiti finanziari correnti
3
7
139.110.854
134.780.592
XXVIII Passività correnti per contratti di locazione
2
8
19.528.587
19.102.761
XXVII
Passività finanziarie per strumenti derivati
3
7
441.748
-
XXII
Passività per imposte correnti
2
4
1.132.010
3.334.194
XXI
Debiti commerciali
4
2
93.512.824
104.448.526
XXIV
Quote a breve term.fondi rischi e oneri
4
0
14.107.244
14.200.664
XXII
Debiti diversi e altre passività correnti
4
3
48.934.904
49.666.480
Totale passività correnti
316.768.171
325.533.217
Passività associate ad attività destinate alla dismissione
-
-
TO
TALE PASSIVITÀ E PATRIMO
NIO
NETTO
1.018.167.021
1.031.992.725
Note 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020

(^) Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sullo Stato patrimoniale sono evidenziati nell'apposito schema di stato patrimoniale riportato nella sezione "Allegati al Bilancio di esercizio" e sono ulteriormente descritti rispettivamente nella nota n. 13.

Rendiconto Finanziario (^)

(Valori in milioni di Euro) Note Esercizio
2021
Esercizio
2020
A) Flussi di cassa della gestione operativa
Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte 49,3 5,1
Ammortamenti e svalutazioni 2
0
32,2 32,7
(Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie 2,2 ( 1,5)
- di cui verso parti correlate 3,2 -
Svalutazioni/rivalutazioni di attivo immobilizzato netto 2
3
( 0,1) 5,2
- di cui verso parti correlate ( 0,3) 5,3
Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) 2
1
( 11,2) 0,8
- di cui verso parti correlate ( 17,8) ( 3,9)
Incremento (decremento) dei fondi ( 1,5) 2,3
Variazioni del capitale circolante ( 10,0) 0,6
- di cui verso parti correlate ( 79,3) ( 5,4)
Imposte sul reddito (pagate) incassate ( 3,7) 11,4
- di cui verso parti correlate ( 2,8) -
Totale 57,2 56,6
B) Flussi di cassa della gestione di investimento
Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) 8,3 ( 0,9)
- di cui verso parti correlate 8,3 ( 0,9)
Investimenti in immobilizzazioni ( 9,7) ( 9,7)
Variazioni di altre attività non correnti - 14,6
Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni 1,5 0,2
Corrispettivi della vendita e liquidazione di partecipazioni - -
Totale 0,1 4,2
Free cash flow (A+B) 57,3 60,8
C ) Flussi di cassa della gestione finanziaria
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie 4
4
2,1 ( 0,8)
- di cui verso parti correlate 62,5 35,0
Interessi finanziari incassati/pagati ( 1,1) 0,6
- di cui verso parti correlate 2,8 3,9
Dividendi corrisposti 38 ( 15,5) -
Passività nette per beni in leasing 44 ( 16,7) ( 15,2)
- di cui verso parti correlate 0,8 -
Totale ( 31,2) ( 15,4)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed
equivalenti (A+B+C) 26,1 45,4
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio 37,3 ( 8,1)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio 63,4 37,3
Incremento (decremento) dell'esercizio 26,1 45,4

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO

(Valori in milioni di Euro)
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così
dettagliate 37,3 ( 8,1)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37,3 0,6
Debiti correnti verso banche - ( 8,7)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio 63,4 37,3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 63,4 37,3
Debiti correnti verso banche - -
Incremento (decremento) dell'esercizio 26,1 45,4

(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006. Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.

Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto

(valori in milioni di euro) Capitale Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva di
attività
finanziarie
al FVOCI
Riserva
cash flow
hedge
Riserva
attuarizzazio
ne TFR
Riserva da
fusione
Riserva
facoltativa
Utili
(perdite)
portati a
nuovo
Utile
(perdita) di
esercizio
Patrimonio
netto
Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38 Nota 38
Saldi al 31/12/2019 270,0 54,0 ( 26,6) 0,4 ( 0,9) ( 1,6) 6,5 87,3 28,4 39,1 456,6
Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2019 di RCS MediaGroup
S.p.A.:
- a utili (perdite) a nuovo 39,1 ( 39,1) -
Totale conto economico complessivo ( 0,1) 0,1 ( 0,6) 12,8 12,2
Saldi al 31/12/2020 270,0 54,0 ( 26,6) 0,3 ( 0,8) ( 2,2) 6,5 87,3 67,5 12,8 468,8
Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2020 di RCS MediaGroup
S.p.A.:
- a dividendi ( 2,7) ( 12,8) ( 15,5)
Totale conto economico complessivo - 0,5 ( 0,3) 38,7 38,9
Saldi al 31/12/2021 270,0 54,0 ( 26,6) 0,3 ( 0,3) ( 2,5) 6,5 87,3 64,8 38,7 492,2

Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.

Si rimanda agli appositi allegati per maggiori dettagli.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile:

Patrimonio Netto Importo Disponibilità Distribuibilità Riepilogo degli utilizzi
effettuati nei tre precedenti
esercizi
(valori in milioni di euro) per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale 270,0 B
Riserva legale 54,0 B
Azioni proprie (26,6)
Riserva da cash flow hedge (0,3)
Riserva attuarizzazione TFR (2,5)
Riserva facoltativa 87,3 A,B,C 75,1
Riserva da fusione 6,5 A,B,C 6,5
Riserva di attività finanziarie al FVOCI 0,3
Utili a nuovo da esercizi precedenti 64,8 A,B,C 38,2
Utile (perdita) dell'esercizio 38,7 A,B,C 38,7
Totale 492,2 158,5 - -

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE

FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI SULLE POSTE DI BILANCIO

1. Informazioni societarie

Il bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. (di seguito anche "la Società") per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 marzo 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.

RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS ed è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..

RCS MediaGroup S.p.A., oltre all'attività di direzione e coordinamento delle società controllate, all'offerta di servizi centralizzati e della gestione finanziaria, svolge la propria attività nell'ambito delle principali attività operative editoriali, televisive e pubblicitarie del Gruppo RCS.

L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato

L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A. con sede legale in Corso Magenta 55, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato

2. Forma e contenuto

Il bilancio dell'esercizio 2021 rappresenta il bilancio separato di RCS MediaGroup S.p.A. predisposto in conformità dei principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), emessi o rivisti dall'International Accounting Standard Board, omologati e adottati dall'Unione Europea.

Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e del Regolamento (UE) n. 537/214. La durata dell'incarico è di nove esercizi (2018 – 2026) come previsto dall'art. 17 comma 1 del Decreto citato.

La valuta funzionale del presente bilancio è l'Euro, utilizzato anche come valuta di presentazione nel bilancio consolidato del Gruppo RCS.

Ove non differentemente indicato, gli importi inclusi nelle note illustrative sono espressi in valuta Euro.

3. Schemi di bilancio

RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in base al quale le attività e passività sono classificate distintamente in correnti e non correnti;
  • il prospetto di conto economico dove i proventi e gli oneri sono classificati per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo dove sono evidenziate le variazioni di patrimonio netto generate da transazioni diverse da quelle con gli Azionisti;
  • il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio ante imposte è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi

differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;

• il prospetto delle variazioni di patrimonio netto in base al quale sono classificate distintamente le singole riserve con la loro movimentazione e le operazioni effettuate con gli Azionisti.

Si precisa infine che, con riferimento alla delibera CONSOB n.15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati negli stessi i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.

4. Fatti di rilievo dell'esercizio

Per i fatti di rilievo dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella nota n. 5 delle Note illustrative specifiche al Bilancio consolidato.

5. Criteri di valutazione

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto eventualmente riportato nella nota n. 6.

In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, CONSOB e ISVAP, si precisa che, nonostante il mutato contesto geopolitico i cui impatti non sono ad oggi prevedibili, si ritiene che non sussistano incertezze significative (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) pertanto il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tale conclusione, si è tenuto in considerazione tra le altre, (i) il fatto che nel 2021 la Società ha generato ulteriore cassa, in particolare per il contributo della gestione operativa e (ii) in ogni caso la Società dispone sia di linee di finanziamenti a medio termine sia di affidamenti bancari disponibili e non utilizzati.

Con riferimento alla comunicazione CONSOB n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che la Società non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.

Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni si evidenzia che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis. Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.

I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da RCS MediaGroup S.p.A..

Ricavi

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15, in particolare:

  • i ricavi per cessione di beni si considerano conseguiti e sono rilevati al lordo dell'aggio di distribuzione nel momento del passaggio del controllo convenzionalmente coincidente:
    • con la data di pubblicazione per i quotidiani e periodici, iscritti al valore ragionevolmente stimato sulla base di un contratto estimatorio,
    • e con la data di spedizione per le pubblicazioni librarie, iscritte al netto delle rese ragionevolmente stimate;
  • i ricavi relativi alla vendita di abbonamenti sono rilevati sulla base delle pubblicazioni relative al periodo di competenza ed effettivamente spedite;
  • i ricavi per la vendita di spazi pubblicitari su mezzi tradizionali sono rilevati in base alla data di pubblicazione delle testate;
  • i ricavi pubblicitari realizzati nel comparto digitale sono rilevati al momento della diffusione o pubblicazione del messaggio che normalmente (banner) coincide con la data di pubblicazione;
  • i ricavi per servizi sono riconosciuti alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti;
  • i ricavi relativi ai canoni di leasing operativi sono riconosciuti a quote costanti lungo la durata del contratto;
  • le royalties sono riconosciute alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti;
  • i dividendi sono rilevati alla data in cui sorge il diritto al credito ovvero alla data della delibera assembleare.

I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 11 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.

Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali.

L'onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.

RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito, a partire dall'esercizio 2021, all'istituto del consolidato fiscale nazionale di Cairo Communication S.p.A., introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, in qualità di società consolidata.

Tale istituto consente di determinare una base imponibile unica sommando sia i redditi che le perdite di tutte le società partecipanti.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale. Il valore delle imposte anticipate iscritte in bilancio è oggetto di una verifica annuale.

Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. I pagamenti relativi alle passività per leasing sono compresi nei flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.

Immobili, impianti e macchinari

Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per la Società, e di avere un costo attendibilmente stimato.

Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

I beni Immobili impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni e dei beni destinati alla vendita). Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.

I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.

Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.

Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.

Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".

Investimenti Immobiliari

Nella voce sono compresi gli immobili posseduti per percepire canoni di affitto o per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambi i motivi, dando origine a flussi finanziari ampiamente indipendenti dalle alte attività possedute dalla Società.

Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione (ad eccezione della componente relativa ai terreni) e sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.

I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.

Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.

Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".

Attività immateriali

Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dalla Società, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per la Società. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.

Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività è identificabile;
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri;
  • i costi di sviluppo dell'attività possono essere misurati attendibilmente.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.

Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato e assoggettato ad impairment test in presenza di indicatori di perdita durevole di valore. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.

La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. La Società ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazioni a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.

Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.

Diritti d'uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione

La Società detiene immobili, impianti e macchinari (prevalentemente immobili e auto aziendali ad uso dei dipendenti) utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Alla data di decorrenza del contratto di leasing si rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante (Diritto d'uso) e una passività del leasing.

Il diritto d'uso è valutato inizialmente al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per i pagamenti già corrisposti alla data di decorrenza al netto degli incentivi di leasing ricevuti, più gli eventuali costi per lo smantellamento, la rimozione, il ripristino dell'attività sottostante. I Diritti d'uso sono successivamente ammortizzati a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo.

La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Tali pagamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di indebitamento incrementale coerente con la maturity dei contratti sottostanti quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti. Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.

L'identificazione della durata del contratto di leasing (lease term) corrisponde al periodo non annullabile del contratto (non cancellable period), unitamente ai periodi coperti da un'opzione di rinnovo o risoluzione anticipata del contratto, il cui esercizio, di cui si detiene il controllo, è considerato "ragionevolmente certo".

La Società applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.

Una modifica del contratto di affitto si verifica quando c'è una variazione dell'oggetto del contratto di locazione, o dei pagamenti relativi al contratto d'affitto, che non faceva parte dei termini e delle condizioni originali del contratto d'affitto. In questo caso, il diritto d'uso e il debito per contratti d'affitto vengono aggiornati di conseguenza.

RCS applica l'emendamento già introdotto lo scorso esercizio, la cui validità è stata estesa fino al 30 giugno 2022, che permette, al verificarsi di determinate condizioni, di non considerare gli eventuali sconti sul pagamento dei canoni derivanti dagli effetti del COVID-19 come una modifica del contratto originario; pertanto, le suddette modifiche sono contabilizzate a riduzione dei canoni d'affitto rilevati a conto economico come se il contratto non fosse modificato. Nell'esercizio 2021 l'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, sono stati esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16.

Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. La Società in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

La Società valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dalla Società almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore recuperabile viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger events.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene.

Ai fini dell'esecuzione del test d'impairment il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto, ovvero dal patrimonio netto rettificato della posizione finanziaria netta.

Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati rilevabili sul mercato.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (l'attività oggetto di impairment), o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che traggono benefici da sinergie di aggregazione.

Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore dell'attività iscritto antecedentemente in bilancio. Anche il ripristino di valore viene registrato a Conto Economico.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint-ventures

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed in presenza di evidenze di perdita di valore assoggettate ad impairment test, al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività" o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai presumibili valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.

Crediti e altre Attività finanziarie

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo della transazione se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa.

Il management determina la classificazione delle attività finanziarie (per la cui composizione si veda nota n. 13 - Strumenti finanziari: informazioni integrative), in funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, nelle seguenti categorie:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI);
  • attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute secondo un modello di business il cui obiettivo e quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.

La valutazione di tali attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati.

I crediti e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività. Tale stanziamento è calcolato utilizzando il modello di impairment basato sulla determinazione delle perdite attese (expected credit losses), che esamina le informazioni ragionevolmente ottenibili senza costi eccessivi, in relazione all'esperienza storica e ai dati statistici, alle condizioni correnti e alle previsioni sulle condizioni future.

Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

La Società evidenzia crediti commerciali prevalentemente con scadenza entro i dodici mesi iscritti in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

Le attività denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico complessivo (FVOCI) – Strumenti di capitale

In tale categoria sono principalmente classificate le partecipazioni in società con quote inferiori al 20% nelle quali la Società non esercita un'influenza significativa, irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale. Gli utili e le perdite derivanti dalle successive variazioni del fair value, come anche le eventuali plusvalenze e minusvalenze realizzate in fase di cessione di tali attività finanziarie, non transitano mai dal Conto economico. Pertanto, solo i dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.

Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.

In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

In tale categoria sono classificati principalmente attività finanziarie con flussi di cassa che non sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e interesse, ma che sono detenute per la negoziazione in quanto acquistate o detenute principalmente al fine di essere vendute o riacquistate entro breve termine. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono

iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2021 la Società non detiene Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.

Strumenti finanziari derivati

I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".

Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, la Società si è avvalsa dell'opzione temporanea di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dalla Società per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).

L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.

Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato.

In particolare, tale valore è determinato avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 11, le disponibilità liquide sono state classificate, con riguardo al relativo rischio di credito, nella categoria delle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.

Debiti e altre passività

I debiti e altre passività sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato o da incassare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.

Successivamente all'iscrizione iniziale, tali debiti sono valutati in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nella Società sono classificati nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.

La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.

Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria la Società valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue e la Società rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica. I debiti e altre passività comprendono debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche, nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Benefici relativi al personale

Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".

Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Laddove si preveda il rimborso di un onere per il quale è stato iscritto un accantonamento, per esempio in base a un contratto assicurativo, tale rimborso è riconosciuto come un'attività in bilancio solo quando il rimborso è virtualmente certo.

Attività e passività destinate alla vendita

Le voci attività e passività destinate alla dismissione includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile nell'arco temporale di un anno in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la dismissione, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".

6. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021

In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2 che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Si segnala inoltre l'emendamento «Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 dopo il 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16), omologato in data 30 agosto 2021, con il quale l'applicazione dell'esenzione alle modifiche dei pagamenti dei canoni finalizzata a mitigare gli effetti del COVID-19, già introdotta lo scorso esercizio, è estesa fino al 30 giugno 2022. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

7. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti omologati e non adottati anticipatamente dalla Società e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

  • Emendamento all'IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.
  • Emendamento allo IAS 16 Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use: non consente di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari il ricavo derivante dalla vendita di beni prodotti prima che tale attività sia pronta per l'uso. Tali ricavi di vendita e i relativi costi devono essere rilevati a conto economico. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.
  • Emendamento allo IAS 37: chiarisce quali voci di costo si devono considerare per valutare se un contratto sarà in perdita (non solo i costi incrementali ma anche tutti i costi che l'entità non può evitare avendo stipulato il contratto). Le modifiche si applicheranno a partire dal 2022.
  • Annual Improvements 2018-2020 che contiene emendamenti, applicabili a partire dal 2022, ai seguenti standard:
  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 41 Agriculture;
  • IFRS 16 Leases - Illustrative Examples.

8. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'UE ed applicabili dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2022

Di seguito si elencano, con indicazione della data di decorrenza, gli emendamenti non ancora omologati e non adottati anticipatamente dalla Società e per i quali sono in corso le valutazioni su eventuali impatti:

  • Emendamento allo IAS 1 Classification of liabilities as current or non current: L'applicazione delle modifiche originariamente prevista a partire dal 2022, è stata posticipata al 2023..
  • Emendamento IAS 1 Disclosure of Accounting Policies IAS 1 and IFRS Practice Statement 2. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2023.
  • Emendamento IAS 8 Definition of Accounting Estimates. Le modifiche si applicheranno a partire dal 2023.
  • Emendamento IAS 12 Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

9. Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio di esercizio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.

Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei documenti pubblicati da CONSOB e ESMA, alla luce della situazione di incertezza conseguente gli effetti della pandemia COVID-19, si ricorda che le stime al 31 dicembre 2021 (così come quelle del 2020) sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza (come anche commentato alla nota n. 34 "Attività immateriali" al Bilancio consolidato della presente Relazione Finanziaria Annuale cui si rimanda). Pertanto, non si può escludere che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano le partecipazioni, gli avviamenti, le altre attività immateriali a vita utile indefinita, nonché le imposte anticipate e la stima sulla recuperabilità dei crediti.

Per determinare se vi sono perdite di valore delle partecipazioni, degli avviamenti e delle altre attività a vita utile indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit – o gruppi di CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 34 al Bilancio consolidato, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.

La valutazione sui dati stimati si riferisce inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino e i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.

In data successiva alla chiusura dell'esercizio, lo scenario internazionale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni economiche imposte alla Russia. Tale scenario sta avendo ripercussioni dirette e

indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nei Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio).

Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina in quanto si tratta di un evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.

10. Gestione del capitale e dei rischi finanziari

La Società gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo della Società è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale.

RCS MediaGroup S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto 'Zero Balance'. Ne consegue che i fabbisogni di liquidità delle società del Gruppo sono soddisfatti da RCS MediaGroup S.p.A..

Al rischio di mercato e di business si aggiunge per la Società l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è significativo il rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La Società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.

Rischio di tasso

Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. La Società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.

La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:

  • è obiettivo della Società mitigare l'esposizione al rischio di tasso definendo un adeguato mix tra passività a tasso variabile e a tasso fisso ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati;
  • nel rispetto dei limiti operativi, la gestione del rischio di tasso d'interesse è attuata dalla Funzione "Amministrazione e Finanza" che elabora le strategie per la copertura dell'esposizione individuata e le sottopone all'approvazione dell'alta direzione;
  • non è ammesso l'utilizzo di strumenti derivati con finalità speculative, ossia non volto a perseguire il predetto obiettivo, salvo in casi di comprovata opportunità e previa formale autorizzazione del Consiglio di Amministrazione;
  • la Funzione "Amministrazione e Finanza" informa l'alta direzione in merito alla gestione attuata e ai risultati conseguiti periodicamente e con diverse modalità utilizzando peraltro un report sullo stato del portafoglio derivati e un report di analisi dell'andamento della posizione finanziaria netta.

Al 31 dicembre 2021 la quota parte dei debiti della Società contrattualmente coperti tasso fisso ante IFRS 16, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 36% (al 31 dicembre 2020 era pari al 31%). La copertura, a livello di Gruppo (perimetro di applicazione della copertura ritenuto rilevante), è poco superiore al 100% (al 31 dicembre 2020 era pari al 51%).

Con riferimento al 31 dicembre 2021 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Non sono stati stipulati nuovi contratti di copertura tassi nel corso del 2021.

RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR), che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha

il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.

Si rinvia alla nota n. 37 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.

Sensitivity analysis

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.

2021 81,0 1% 0,1 0,8 2020 56,8 1% 0,1 1,4 2021 81,0 -1% (1,0) (0,8) 2020 56,8 -1% (1,1) (1,5) Impatti a Conto Economico Impatti a Patrimonio Netto (Valori in milioni di Euro) Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile Sottostante Incremento/Riduzione dei tassi di interesse sottostanti

Al 31 dicembre 2021 la Società detiene esclusivamente strumenti finanziari a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.

Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:

  • la variazione negli interessi attivi e passivi nel corso dell'esercizio attribuibile a possibili e ragionevoli variazioni nei tassi di interesse di attività e passività a tasso variabile detenute nel corso dell'esercizio;
  • l'impatto speculare e contrario rispetto all'ipotetica variazione dei tassi in termini di variazione di fair value dei derivati su tasso rilevato a Patrimonio Netto (per la componente di copertura oltre l'esercizio di competenza) e a Conto Economico nell'ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di Bilancio. Al 31 dicembre 2021i contratti di copertura in essere sul rischio tasso di interesse hanno un nozionale pari a 60 milioni (così come nel 2020): e si riferiscono unicamente ad Interest Rate Swap.

Alcun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.

Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2021, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse di un punto percentuale, potenziali proventi a conto economico di 0,1 milioni (proventi per 0,1 milioni per l'esercizio 2020) ed un incremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,4 milioni per l'esercizio 2020). Nell'ipotesi di una pari riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali oneri a conto economico di 1 milione (oneri per 1,1 milioni per l'esercizio 2020) ed un decremento del patrimonio netto per 0,8 milioni (1,5 milioni per l'esercizio 2020).

Il risultato asimmetrico a conto economico della sensitivity è riconducibile al fatto che in presenza di tassi negativi, l'ipotesi di riduzione dell'1% trova il limite nel margine che al massimo può essere azzerato.

Si segnala che in relazione alla funzione di tesoreria accentrata svolta da RCS MediaGroup, la stessa vanta crediti finanziari verso le società del Gruppo; questo incide sugli esiti della sensitività stessa, anche in relazione alla dimensione delle coperture ritenendo rilevante l'esposizione finanziaria di Gruppo.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni dei tassi di cambio.

RCS MediaGroup S.p.A. evidenzia minime esposizioni al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono principalmente denominati in euro.

I derivati di cambio, sebbene gestionalmente di copertura, in quanto posti in essere coerentemente alle strategie approvate di risk management, non sono contabilmente trattati dal Gruppo in hedge accounting.

Le posizioni identificate sono coperte attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, nella fattispecie contratti di acquisto a termine di valuta.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. La Società gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.

Liquidity analysis

Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali della Società al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.

Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.

La Società continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.

Analisi delle scadenze anno 2021 (1) Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
(Valori in milioni di Euro)
a vista
< 6 mesi 6> <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi 9,2 13,6 1,0 - - - 23,8
Crediti comm.li verso società del gruppo 39,8 86,9 - - - - 126,7
Attività per contratti di locazione - 0,6 0,6 1,2 3,6 4,6 10,6
Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 5,6 - - - - 0,2 5,8
Crediti finanziari intercompany 12,4 171,1 - - - - 183,5
Disponibilità Liquide 63,4 - - - - - 63,4
Totale attività finanziarie 272,2 1,6 1,2 3,6 4,8 413,8
Passività finanziarie
Debiti commerciali verso terzi (56,3) (24,9) - - - - (81,2)
Debiti finanziari - (17,8) (12,7) (25,3) - - (55,8)
Passività per contratti di locazione - (11,5) (10,6) (20,1) (55,9) (66,8) (164,9)
Debiti comm.li verso società del gruppo (5,0) (7,3) - - - - (12,3)
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) (14,1) (0,1) - - - - (14,2)
Debiti finanziari intercompany (45,3) (64,5) - - - - (109,8)
Derivati di copertura - (0,2) (0,2) - - - (0,4)
Totale passività finanziarie (120,7) (126,3) (23,5) (45,4) (55,9) (66,8) (438,6)

1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2021 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

Analisi delle scadenze anno 2020 (1) Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
(Valori in milioni di Euro) a vista < 6 mesi 6> <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi 18,3 91,5 2,3 - - - 112,1
Crediti comm.li verso società del gruppo 5,9 18,4 - - - - 24,3
Attività per contratti di locazione - 0,6 0,6 1,2 3,5 5,7 11,6
Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) 9,4 - - 0,1 0,1 0,2 9,8
Crediti finanziari intercompany 5,9 212,6 - - - - 218,5
Disponibilità Liquide 37,3 - - - - - 37,3
Totale attività finanziarie 323,1 2,9 1,3 3,6 5,9 413,6
Passività finanziarie
Debiti commerciali verso terzi (66,4) (26,0) - - - - (92,4)
Debiti finanziari - (43,0) (12,8) (25,5) (35,2) - (116,5)
Passività per contratti di locazione - (11,6) (10,1) (20,3) (44,1) (69,4) (155,5)
Debiti comm.li verso società del gruppo (4,5) (7,5) - - - - (12,0)
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) (15,5) - - - - - (15,5)
Debiti finanziari intercompany (20,7) (60,1) - - - - (80,8)
Derivati di copertura - (0,2) (0,2) (0,5) (0,1) - (1,0)
Totale passività finanziarie (107,1) (148,4) (23,1) (46,3) (79,4) (69,4) (473,7)

(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2020 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.

L'esposizione al rischio di credito di RCS MediaGroup S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. A ciò si aggiungono i crediti di natura finanziaria concessi a società del Gruppo, nell'ambito della gestione accentrata della Finanza.

I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni e delle rese a pervenire.

Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito e come contropartita l'iscrizione del valore di carico della partecipazione. La gestione del credito commerciale relativo ai clienti pubblicitari, a partire dal 2021, è in capo a CAIRORCS Media. A fronte degli accordi in essere tra RCS MediaGroup e la concessionaria CAIRORCS Media il rischio di credito è regolato tra le parti secondo determinati criteri e percentuali di riattribuzione. RCS MediaGroup stima le eventuali perdite su crediti appostando un fondo rischi specifico.

Per quanto attiene ai crediti finanziari le operazioni di investimento della liquidità e le transazioni in derivati sono effettuate con controparti bancarie di elevato standing.

La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo lo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:

Saldi al 31 dicembre 2021

Rating Crediti
commerciali
(1)
Crediti
finanziari non
correnti
lifetime ECL
Crediti
finanziari
correnti
Attività
finanziarie
per
contratti di
locazione
Altre attività
non correnti
12 mesi ECL
Crediti diversi e altre
attività correnti
Disponibilità
liquide
Totale
Rating A (rischio basso) 2,7 2,7
Rating B (rischio medio) 125,3 125,3
Rating C (rischio alto) 3,8 3,8
Rating E Enti pubblici 0,0
Rating Z (not rated) 2,5 0,3 183,8 9,6 0,6 11,3 63,4 271,5
Totale crediti lordi 134,3 0,3 183,8 9,6 0,6 11,3 63,4 403,3
Fondo svalutazione crediti (6,5) 0,0 (1,2) 0,0 (6,4) 0,0 (14,1)
Totale credito netti 127,8 0,3 182,6 9,6 0,6 4,9 63,4 389,2

Saldi al 31 dicembre 2020

Rating Crediti
commerciali (1)
Crediti
finanziari non
correnti
lifetime ECL
Crediti
finanziari
correnti
Attività
finanziarie
per
contratti di
locazione
Altre attività
non correnti
12 mesi ECL
Crediti diversi e altre
attività correnti
Disponibilità
liquide
Totale
Rating A (rischio basso) 12,5 12,5
Rating B (rischio medio) 84,0 84,0
Rating C (rischio alto) 10,6 10,6
Rating E Enti pubblici 0,0 0,0
Rating Z (not rated) 40,2 4,0 217,4 10,4 0,6 14,6 37,3 324,5
Totale crediti lordi 147,3 4,0 217,4 10,4 0,6 14,6 37,3 431,6
Fondo svalutazione crediti (10,8) (3,6) (1,4) 0,0 (6,4) 0,0 (22,2)
Totale credito netti 136,5 0,4 216,0 10,4 0,6 8,2 37,3 409,4

(1) L'esposizione dei crediti commerciali, ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio, viene effettuata al netto delle rese attese.

(2) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso società controllate e in minor misura da crediti verso enti pubblici.

Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è pari a 6,5 milioni (10,8 milioni al 31 dicembre 2020) e per il commento si rimanda alla successiva nota n. 35. La diminuzione è principalmente correlata al trasferimento in capo a CAIRORCS Media dell'attività pubblicitaria.

La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2021 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 4,8% (7,3% nel 2020).

I crediti complessivamente risultano in decremento rispetto allo scorso esercizio (-20,2 milioni). Si segnala una riduzione, pari a 33,4 milioni, dei crediti finanziari correnti infragruppo, relativi in via prevalente alla gestione accentrata dei fabbisogni del Gruppo, una riduzione dei crediti commerciali, pari a 8,7 milioni, di segno contrario, un incremento delle disponibilità liquide per 26,1 milioni.

La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2021, ai crediti sulla base della fascia di scaduto.

Rating Non scaduti 1- 30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720gg
Rating A (rischio basso) 0,13% 3% 6% 8% 10% 20% 30% 40% 50%
Rating B (rischio medio) 0,55% 5% 8% 10% 12% 30% 40% 50% 60%
Rating C (rischio alto) 1,72% 8% 10% 12% 15% 40% 60% 70% 80%
Rating E (enti pubblici) 1,45% 1% 1% 1% 2% 5% 10% 20% 30%
Rating Z (not rated) 1,12% 6% 8% 10% 12% 30% 40% 50% 60%

Si segnala che l'ammontare delle attività finanziarie che pur essendo state svalutate totalmente nel corso dell'esercizio sono ancora oggetto di esecuzione forzata è pari a 0,1 milioni riferiti interamente ai crediti commerciali.

Rischio di prezzo

RCS MediaGroup S.p.A. non è esposta a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.

11. Strumenti finanziari: informazioni aggiuntive

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dal principio IFRS 7.

Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.

Valore Contabile
Note 31/12/2021 31/12/2020
(Valori in milioni di Euro)
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo
Altri strumenti di capitale - partecipazioni 31 1,6 1,6
Attività finanziarie al costo ammortizzato
Crediti commerciali 35 150,5 136,5
Crediti finanziari correnti 37 182,6 216,0
Attività finanziarie correnti e non correnti per contratti di locazione 27 9,7 10,4
Disponibilità liquide 37 63,4 37,3
Crediti diversi e altre attività correnti 36 4,9 8,2
Crediti finanziari non correnti 32 0,4 0,5
Crediti diversi e altre attività non correnti 33 0,6 0,6
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 413,7 411,1
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
Debiti commerciali 42 93,5 104,4
Debiti v/banche 37 - -
Debiti finanziari correnti 37 139,1 134,8
Debiti finanziari non correnti 37 24,6 58,9
Debiti diversi e altre passività correnti 43 14,2 15,5
Passività correnti per contratti locazione 27 19,5 19,1
Passività non correnti per contratti locazione 27 132,2 122,2
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo
Debiti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) 37 0,5 1,0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 423,6 455,9

Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:

  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
    • crediti commerciali;
    • crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, anticipi ad autori, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
    • altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto è escluso il versamento a titolo di anticipo sul trattamento di fine rapporto;
    • crediti finanziari correnti e non;
    • disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:

  • passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
    • debiti commerciali;
    • debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, dediti verso Enti Previdenziali, risconti passivi ed il debito per ferie maturate e non godute;
    • debiti finanziari correnti e non correnti;
    • passività finanziarie per contratti di locazione;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
  • passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.

Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto la Società ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value.

I livelli sono distinti in:

Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;

Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);

Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.

Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2021 e 2020 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.

Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2021
(Valori in milioni di Euro) Note Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo - - - -
Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti
Partecipazioni 30 0,2 - 1,4 1,6
Hedging derivatives - - - -
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 0,2 - 1,4 1,6
PASSIVITA' FINANZIARIE
Hedging derivatives 38 - 0,5 - 0,5
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE - 0,5 - 0,5
Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2020
(Valori in milioni di Euro) Note Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo - - - -
Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti
Partecipazioni 31 0,2 - 1,4 1,6
Hedging derivatives - - - -
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 0,2 - 1,4 1,6
PASSIVITA' FINANZIARIE
Hedging derivatives 38 - 1,0 - 1,0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE - 1,0 - 1,0

La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:

Saldo al
31/12/2020
utile /(perdita)
rilevata a conto
economico
Incrementi/
acquisti
Decrementi/
vendite
Utili e delle perdite rilevati
tra le altre componenti di
conto economico complessivo
Trasferimenti
da e verso il
livello 3
Saldo al
31/12/2021
1,4 - - - - - 1,4

Effetti economici e di patrimonio netto degli strumenti finanziari ai fini dell'IFRS 7

In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società nel biennio 2021-2020, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

La tabella di seguito evidenzia gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.

(Valori in milioni di Euro) Note 2021 2020
Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari 13,7 (0,7)
Derivati di copertura 21 - (0,6)
- di cui utili/perdite imputati a PN 0,4 0,1
- di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico (0,4) (0,7)
Utili/(perdite) su altri strumenti rappresentativi di capitale 22 15,0 -
- di cui dividendi da partecipazioni 15,0 -
- di cui proventi diversi su partecipazioni - -
Utili/(perdite) su crediti/finanziamenti 21 (1,3) (0,1)
Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle
attività/passività finanziarie non al Fair Value Through Profit Loss (1,3) (1,8)
Interessi attivi su 21 3,2 4,2
- crediti/finanziamenti 3,2 4,2
Interessi passivi su 21 (4,5) (6,0)
- passività finanziarie (4,5) (6,0)
Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo (0,7) (0,6)
di competenza di attività finanziarie 21 (0,7) (0,6)
- crediti/finanziamenti (0,7) (0,6)
Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie (0,5) (2,5)
- Crediti/finanziamenti 19 (0,5) (2,5)

Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle relative note illustrative specifiche.

I valori riportati nelle tabelle e note successive sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato.

12. Ricavi netti

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Ricavi diffusionali 268,4 267,8 0,6
Ricavi pubblicitari 208,8 199,6 9,2
Ricavi editoriali diversi 31,0 21,4 9,6
Totale 508,2 488,8 19,4

I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2021 ammontano a 508,2 milioni, evidenziando un incremento di 19,4 milioni rispetto all'esercizio 2020 (pari a 488,8 milioni) derivante principalmente dai maggiori ricavi pubblicitari e ricavi diversi. In linea i ricavi diffusionali.

I ricavi diffusionali, pari a 268,4 milioni (+0,6 milioni rispetto al 2020), da un lato, crescono per i maggiori ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera (+6,7 milioni) e dei ricavi della casa editrice Solferino (+3,1 milioni), e si contraggono a seguito del calo dei ricavi diffusionali a mezzo stampa dei quotidiani e dei ricavi da opere collaterali.

Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2021 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2021).

I ricavi pubblicitari sono pari a 208,8 milioni, in aumento di 9,2 milioni rispetto al 2021, per effetto del miglioramento registrato nel mercato pubblicitario principalmente sui mezzi on-line (+8,2 milioni) e sul mezzo stampa. Si segnala che, a seguito del conferimento del ramo d'azienda citato, i ricavi pubblicitari del 2021 non comprendono la vendita di spazi pubblicitari di editori terzi che nel 2020 ammontavano a 10,9 milioni. Escludendo questo fenomeno i ricavi pubblicitari aumenterebbero di 20,1 milioni rispetto al 2020.

I ricavi editoriali diversi sono pari a 31 milioni, in aumento di 9,6 milioni rispetto al 2020 (+21,4 milioni). La variazione è principalmente riferibile ai maggiori ricavi per riaddebiti servizi centralizzati a seguito dell'erogazione dei servizi prestati a favore di CAIRORCS Media, oltre a maggiori ricavi per diritti e royalties.

13. Rapporti con parti correlate

Ultimate Parent Company della Società è U.T. Communications S.p.A., società controllante di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2021 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2021 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte CONSOB).

RCS MediaGroup S.p.A. è soggetta, a partire dal 12 dicembre 2019, ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..

Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:

  • le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate;
  • le entità controllate e le entità a controllo congiunto nonché collegate di RCS MediaGroup S.p.A.;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche (key manager), i loro familiari stretti ed eventuali società da questi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.

Sono stati individuati come key manager della Società: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle rispettive relazioni sulla remunerazione.

La Procedura per le Operazioni con Parti Correlate è stata adottata in attuazione dell'art. 2391-bis del codice civile e del regolamento operazioni con parti correlate adottato da CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato, da ultimo con delibera CONSOB del 10 dicembre 2020, n. 21624. La procedura è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. l'11 maggio 2021, previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in funzione di Comitato Parti Correlate, ed è in vigore dal 1° luglio 2021.

A partire dal 1° gennaio 2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento da parte di RCS e di Cairo Pubblicità dei rispettivi rami d'azienda relativi alle attività di raccolta pubblicitaria in CAIRORCS Media, società partecipata in misura paritetica. Tale operazione ha determinato il deconsolidamento dei valori patrimoniali contabili del ramo pubblicitario di RCS conferito, e, come contropartita, l'iscrizione della partecipazione.

***

In considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) svolto nell'esecuzione dei contratti di concessione pubblicitaria, la Società continua a riconoscere a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari ed esprime nei costi, di pari importo, il servizio di concessionaria pubblicitaria effettuato da CAIRORCS Media. L'operazione ha determinato quindi la riduzione dei soli ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari di editori terzi. D'altro lato ha determinato la rilevazione dei ricavi realizzati per servizi intercompany prestati dalla Società a favore di CAIRORCS Media. Per quanto concerne i costi operativi, tale operazione ha determinato la riduzione nelle varie nature di costo dell'ex ramo d'azienda (costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.) sostituendoli con il costo per commissioni di agenzia svolto da CAIRORCS Media.

Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.

***

Partecipazioni
valutate al
costo
Crediti
finanziari
non correnti
Attività
finanziarie
non correnti
per contratti
di locazione
Crediti
commerciali
Attività per
imposte
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Attività finanziarie
correnti per
contratti di
locazione
Società controllanti - 0,1 2,7 -
Società controllate 388,3 0,1 8,6 22,4 - 182,5 1,0
Società collegate 1,0 - - 81,0 - - -
Altre consociate - 0,1 - -
Totale parti correlate 389,3 0,1 8,6 103,6 2,7 182,5 1,0
Totale di bilancio 389,3 0,3 8,6 127,8 3,5 182,6 1,0
Incidenza 100,00% 33,33% 100,00% 81,06% 76,42% 99,95% 100,00%
Debiti diversi e
altre passività
non correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti diversi e
altre passività
correnti
Impegni
Società controllante - - - - -
Società controllate 0,9 109,8 8,5 - 25,9
Società collegate - - 3,2 0,4 -
Altre consociate - - 0,5 0,1 -
Altre parti correlate (1) - - - 2,2 1,5
Totale parti correlate 0,9 109,8 12,2 2,7 27,4
Totale di bilancio 1,9 139,1 93,5 48,9 46,8
Incidenza 47,37% 78,94% 13,05% 5,52% 58,55%

Ricavi Consumi
materie
prime e
servizi
Costi per
godimento
beni di terzi
Costi per il
personale
Altri ricavi
e proventi
operativi
Interessi attivi
calcolati
utilizzando il
criterio
dell'interesse
effettivo
Oneri
finanziari
Altri proventi
(oneri) da
attività e
passività
finanziarie
(Svalutazione)/
ripristino di
crediti e altre
attività
finanziarie
Società controllanti 0,2 - - - 0,2 - - - -
Società controllate 223,1 ( 109,6) - - 7,9 3,0 ( 0,1) 11,2 0,2
Società collegate 209,5 ( 41,0) - - 1,0 - - - 0,1
Altre consociate 0,3 ( 0,7) ( 0,1) - 0,2 - - - -
Fondo integrativo previdenza dirigenti - - ( 0,3) - - - - -
Altre parti correlate (1) - ( 4,2) - ( 3,2) - - - - -
Totale parti correlate 433,1 ( 155,5) ( 0,1) ( 3,5) 9,3 3,0 ( 0,1) 11,2 0,3
Totale di bilancio 508,2 ( 311,7) ( 15,7) ( 139,2) 27,8 3,0 ( 7,3) 11,8 0,1
Incidenza 85,22% 49,89% 0,64% 2,51% 33,45% 100,00% 1,37% 94,92% 300,00%

(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.

Si rimanda ad apposito allegato per l'analisi dettagliata dei rapporti con le parti correlate, intervenuti nel corso dell'intero esercizio.

I rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con imprese controllate e collegate hanno riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.

Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell'operazione.

I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,4 milioni, crediti commerciali per 0,1 milioni e attività per imposte correnti per 2,7 milioni.

RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi amministrativi, fiscali, gestione crediti, assistenza in materia legale e societaria e in operazioni di finanza e tesoreria, servizi di amministrazione del personale e assicurativi, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, servizi di comunicazione e assistenza per il Servizio di Prevenzione e Protezione, servizi informatici e di assistenza per l'area digitale, servizi di facility management e servizi generali alle società controllate e collegate italiane ed estere, per gran parte soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS. Inoltre, a partire dal 2021, RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi sopra citati anche alla partecipata CAIRORCS Media.

RCS MediaGroup S.p.A. ha avuto rapporti di natura commerciale relativamente a spazi attrezzati per uffici e aree operative, oltre ad alcuni contratti di affitto, con le controllate RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., RCS Sport S.p.A., RCS Sports & Events S.r.l., Trovolavoro S.r.l., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., SSD Active Team S. a r.l., mdis Distribuzione Media S.p.A. e con la partecipata CAIRORCS Media S.p.A..

La partecipata CAIRORCS Media svolge attività di concessionaria per RCS.

RCS MediaGroup S.p.A. si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis Distribuzione Media S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.

RCS MediaGroup S.p.A. si è avvalsa della società Logintegral 2000 S.A. (facente parte del gruppo Unidad Editorial) per la distribuzione dei propri quotidiani sul territorio spagnolo.

RCS MediaGroup S.p.A. ha fornito servizi di lavorazioni e stampa alla controllata RCS Edizioni Locali S.r.l. ed ha ricevuto l'analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A. e RCS Produzioni Padova S.p.A..

Sono di seguito fornite le informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme in cui sono corrisposte e ripartite per linea di bilancio relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

Costi per
servizi
Costi per il
personale
Debiti diversi e altre
passività correnti
Impegni
Consiglio di Amministrazione - emolumenti 3,9 - 1,6 -
Collegio Sindacale - emolumenti 0,2 - 0,2 -
Dirigenti con responsabilità strategiche - 3,2 0,5 1,5
Totale parti correlate 4,1 3,2 2,3 1,5
Totale di bilancio 244,6 139,2 48,6 46,8
Incidenza 1,68% 2,30% 4,73% 3,21%

I rapporti intercorsi con le società controllate, collegate e altre imprese del Gruppo RCS sono indicati nel contesto delle note illustrative specifiche in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.

Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito all'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, in qualità di società consolidata da Cairo Communication S.p.A..

Tale istituto consente di determinare una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo.

I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.

Consolidato IVA Nel corso del 2021 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2021, un proprio saldo a debito pari a 19,1 milioni.

14. Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione

La variazione delle rimanenze complessivamente è positiva per 0,5 milioni ed è principalmente riferibile alla variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione. Si segnala un rilascio del fondo svalutazione prodotti finiti per 0,2 milioni.

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Variazione rimanenze prodotti corso di lavorazione 0,5 (0,5) 1,0
Accantonamento fondo svalutazione prodotti finiti 0,2 (0,2) 0,4
Variazione rimanenze prodotti finiti (0,2) (0,7) 0,5
Totale 0,5 (1,4) 1,9

15. Acquisti e consumi materie e servizi

Acquisti e consumi materie prime e merci

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Acquisto carta 30,6 30,6 -
Acquisto prodotti finiti 12,4 12,4 -
Acquisto spazi pubblicitari 4,0 16,5 (12,5)
Acquisto altro materiale 3,8 4,5 (0,7)
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci 0,7 3,9 (3,2)
Accantomento fondo svalutazione rimanenze materiali (0,1) 0,3 (0,4)
Totale 51,4 68,2 (16,8)

La riduzione complessiva che si rileva negli acquisti e consumi di materie prime e merci rispetto all'esercizio 2020 è pari a 16,8 milioni ed è principalmente imputabile ai minori costi per acquisto spazi pubblicitari (-12,5 milioni) a seguito del conferimento del ramo aziendale a CAIRORCS Media, che ha comportato la riduzione dei costi operativi nelle varie nature (costi per acquisti spazi pubblicitari, costi per provvigioni agenti, costo del personale, etc.).

Ai fini di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77, dall'art. 1 commi 378-379 Legge n. 234/2021 (legge finanziaria 2022) e dall'art. 4, commi da 182 a 186 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) e visto il DPCM del 21.12.2004 n. 318, si evidenzia che la spesa sostenuta nell'anno 2021 per l'acquisto della carta, al netto del costo della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie, che può usufruire del credito d'imposta ammonta a 16,4 milioni.

Si precisa che l'efficacia della disciplina agevolativa è ancora soggetta all'autorizzazione delle competenti autorità europee.

Si fa inoltre presente che la Società ha presentato un quesito al Dipartimento per l'informazione e l'editoria, in relazione alla determinazione della spesa agevolabile. In caso di risposta positiva, l'importo agevolabile della spesa sostenuta per l'acquisto della carta come sopra riportato, al netto del costo della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie, ammonterebbe a 21,6 milioni.

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Spese di trasporto 75,0 76,8 ( 1,8)
Lavorazioni c/o terzi 51,1 53,5 ( 2,4)
Provvigioni passive ed altri oneri su vendite 37,5 12,5 25,0
Spese promo pubblicitarie 19,3 13,7 5,6
Collaboratori e corrispondenti 18,8 18,6 0,2
Prestazioni professionali e consulenze 9,9 10,7 ( 0,8)
Spese servizi diversi 6,9 6,0 0,9
Utenze 4,9 3,4 1,5
Emolumenti agli amministratori e sindaci 4,1 4,4 ( 0,3)
Manutenzioni 2,8 2,6 0,2
Spese postali 2,6 2,8 ( 0,2)
Servizi informatici 2,4 1,9 0,5
Viaggi e soggiorni 1,9 1,2 0,7
Prestazioni di personale comandato 1,9 1,9 -
Agenzie di informazione 1,7 1,7 -
Servizi per indagini di mercato 1,1 1,9 ( 0,8)
Servizi per il personale 1,1 1,3 ( 0,2)
Assicurazioni 1,0 1,1 ( 0,1)
Spese e commissioni bancarie 0,6 0,5 0,1
Totale 244,6 216,5 28,1

Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 244,6 milioni e si incrementano 28,1 milioni, rispetto all'esercizio 2020. Si evidenzia l'incremento delle provvigioni passive (+25 milioni rispetto al 2020), riconducibili ai costi per la concessionaria CAIRORCS Media a seguito della rappresentazione contabile del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 15) sulla base del quale RCS MediaGroup riconosce a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari e iscrive i costi per i servizi di concessionaria svolti da CAIRORCS Media. Di segno contrario, si evidenziano minori costi per provvigioni, pari a 12,1 milioni.

Si segnala che, in ottemperanza al D. Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 0,4 milioni (0,4 milioni nel 2020).

Costi per godimento beni di terzi

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Diritti 11,6 9,7 1,9
Locazioni 3,5 3,7 (0,2)
Affitti 0,6 (0,9) 1,5
Totale 15,7 12,5 3,2

I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 15,7 milioni in aumento di 3,2 milioni rispetto al 2020. Si evidenziano maggiori costi per diritti (+1,9 milioni) principalmente riconducibili alla casa editrice Solferino e al business dei prodotti collaterali. In merito ai costi per affitti, si ricorda che il 2020 ha beneficiato di una temporanea riduzione dei canoni di locazione di immobili a seguito della pandemia COVID-19.

16. Costi per il personale

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Salari e stipendi 100,4 109,4 (9,0)
Oneri sociali 32,3 35,5 (3,2)
Benefici ai dipendenti 7,4 8,3 (0,9)
Altri costi/recuperi (2,9) (3,9) 1,0
Oneri (proventi) non ricorrenti 2,0 5,3 (3,3)
Totale 139,2 154,6 (15,4)

I costi per il personale ammontano a 139,2 milioni, in diminuzione rispetto al 2020 (154,6 milioni) e comprendono oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 2 milioni (oneri non ricorrenti netti per 5,3 milioni nel 2020) riferiti prevalentemente al processo di riorganizzazione in corso. Escludendo gli oneri netti non ricorrenti, il costo per il personale si ridurrebbe di 12,1 milioni rispetto al 2020; determinante l'effetto del conferimento del ramo pubblicità (-13,5 milioni).

La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:

Categoria Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Dirigenti, quadri e impiegati 678 886 (208)
Direttori di testata e giornalisti 648 651 (3)
Operai 36 47 (11)
Totale 1.362 1.584 (222)

Il numero medio dei dipendenti risulta in diminuzione rispetto al dato del 2020, a seguito del conferimento del ramo pubblicità (-145 unità), del proseguimento del piano di prepensionamento e dall'effetto generale delle azioni di riorganizzazione.

17. Altri ricavi e proventi

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Recupero costi 10,2 5,1 5,1
Vendita rese scarti e materiale vario 4,7 2,9 1,8
Proventi per contributi 3,7 2,1 1,6
Affitti attivi 3,1 4,2 (1,1)
Ricavi per riaddebito di costi per il personale 2,8 3,3 (0,5)
Altri ricavi 1,3 1,2 0,1
Plusvalenze ordinarie 1,0 - 1,0
Proventi da coedizioni 1,0 0,4 0,6
Totale 27,8 19,2 8,6

Gli "Altri ricavi e proventi" ammontano a 27,8 milioni in aumento rispetto al 2020 (pari a 19,2 milioni). Si segnalano maggiori recuperi costi e maggiori vendite di materiali di scarto della produzione, oltre ai maggiori proventi per contributi, comprensivi di una stima relativa al contributo sull'acquisto e consumo carta agevolato per l'anno 2019 (già in parte iscritto lo scorso esercizio) e 2020 ai sensi di quanto previsto dall'art. 188 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge del 17/07/2020 n. 77 e dall'art. 67, commi 9-bis, 9-ter e 9-quater del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

Si segnala inoltre la plusvalenza di 1 milione per la vendita di un immobile non strumentale.

18. Oneri diversi di gestione

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Altri oneri di gestione 4,4 4,5 (0,1)
Oneri tributari 1,6 1,2 0,4
Oneri da coedizioni 1,2 0,4 0,8
Totale 7,2 6,1 1,1

Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 7,2 milioni e si incrementano di 1,1 milioni rispetto al 2020. La variazione è principalmente riconducibile ai maggiori oneri da coedizioni e oneri tributari.

19. (Svalutazione) / ripristino di crediti commerciali e diversi

Ammontano a -0,6 milioni e riflettono svalutazioni a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio la svalutazione crediti era pari a 2,5 milioni.

Le minori svalutazioni su crediti commerciali derivano anche dalla gestione diretta dei clienti per la raccolta pubblicitaria svolta da CAIRORCS Media, a seguito del conferimento ramo aziendale già citato.

20. Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing 17,2 17,4 (0,2)
Ammortamenti attività immateriali 10,0 10,0 -
Ammortamenti immobili,impianti e macchinari 5,0 5,3 (0,3)
Totale 32,2 32,7 (0,5)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano complessivamente a 32,2 milioni (32,7 milioni nell'esercizio 2020).

Non si segnalano svalutazioni nell'esercizio. In merito alla valutazione degli avviamenti si rimanda alla successiva nota n. 29 per maggiori dettagli.

21. Proventi (oneri) finanziari

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo 2,8 4,0 ( 1,2)
Interessi attiviti su attività per contratti di locazione 0,2 0,2 -
Totale Interessi attivi calc. util. il criterio dell'interesse effettivo 3,0 4,2 ( 1,2)
Utili su cambi 0,2 0,1 0,1
Proventi su derivati 0,1 - 0,1
Proventi da attualizzazione 0,1 - 0,1
Interessi su crediti verso erario - 2,4 ( 2,4)
Totale proventi finanziari diversi dai precedenti 0,4 2,5 ( 2,1)
Oneri finanziari diversi ( 2,1) ( 0,7) ( 1,4)
Interessi passivi su passività per contratti di locazione ( 2,6) ( 2,8) 0,2
Interessi passivi su finanziamenti a bt ( 1,0) ( 1,3) 0,3
Interessi passivi su finanziamenti a lt ( 0,7) ( 1,2) 0,5
Oneri su derivati ( 0,5) ( 0,7) 0,2
Perdite su cambi ( 0,2) ( 0,2) -
Interessi passivi verso società del Gruppo ( 0,1) ( 0,2) 0,1
Oneri da attualizzazione - ( 0,4) 0,4
Totale oneri finanziari ( 7,2) ( 7,5) 0,3
Totale proventi (oneri) finanziari ( 3,8) ( 0,8) ( 3,0)

Gli oneri finanziari netti complessivamente evidenziano un saldo di 3,8 milioni (0,8 milioni nel 2020), determinato principalmente da minori interessi attivi su finanziamenti verso società del Gruppo (-1,2 milioni), da minori proventi finanziari diversi (nel 2020 interessi su crediti verso l'erario per 2,4 milioni), oltre a maggiori oneri finanziari diversi (1,4 milioni). Si evidenziano minori oneri finanziari verso il sistema bancario.

22. Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Dividendi 15,0 - 15,0
Svalutazioni (3,2) (5,1) 1,9
Totale 11,8 (5,1) 16,9

Gli altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie evidenziano un saldo positivo di 11,8 milioni (-5,1 milioni nel 2020 riferiti a svalutazioni di partecipazioni) e si riferiscono per 15 milioni ai dividendi percepiti dalla controllata RCS Sports & Events S.r.l. e per -3,2 milioni a svalutazioni di partecipazioni per alcune società controllate (di cui 1,6 milioni m-dis S.p.A., 1,1 milioni RCS Edizioni Locali S.r.l. e 0,4 milioni Trovolavoro S.r.l.). Si rinvia alla successiva nota n. 30 per maggiori dettagli.

23. (Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie

Ammontano a +0,1 milioni (-0,1 milioni nel 2020).

24. Imposte sul reddito

Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (24% IRES e 5,57% IRAP) sono le seguenti:

Descrizione Esercizio 2021 Esercizio 2020 Variazione
Imposte esercizi precedenti: (0,1) 10,1 (10,2)
- IRAP (0,1) - (0,1)
- IRES - 10,1 (10,1)
Imposte correnti: (2,8) (4,5) 1,7
- IRAP (2,7) (1,7) (1,0)
- IRES (0,1) (2,8) 2,7
Imposte anticipate/differite: (7,7) 2,2 (9,9)
- Anticipate (7,7) 2,0 (9,7)
- Differite - 0,2 (0,2)
Totale imposte (10,6) 7,8 (18,4)

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2021 evidenziano un onere netto pari a 10,6 milioni, che si confrontano con un provento netto pari a 7,8 milioni nel 2020 che aveva beneficiato di un provento di natura fiscale (rimborso).

Si segnala l'accantonamento IRAP dell'esercizio (2,7 milioni). Le imposte anticipate e differite rilevano un onere di -7,7 milioni prevalentemente riconducibile agli effetti dell'utilizzo di imposte anticipate a seguito di risultati imponibili positivi.

Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Attività per imposte correnti 3,5 1,8 1,7
Passività per imposte correnti (1,1) (3,3) 2,2
Totale attività al netto di passività per imposte correnti 2,4 ( 1,5) 3,9

Le attività al netto delle passività per imposte correnti, pari a 2,4 milioni, sono prevalentemente composte da crediti per acconti versati alla controllante nell'ambito del Consolidato Fiscale Nazionale (2,7 milioni) e altri crediti tributari (per complessivi 0,8 milioni) compensati parzialmente dal debito per IRAP dell'esercizio (0,9 milioni al netto degli acconti versati) e altri debiti tributari (0,2 milioni).

Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:

31/12/2020 Iscritte a conto
economico
Riconosciute a
patrimonio
netto
Altre Variazioni 31/12/2021
Attività per imposte anticipate
-Perdite fiscali riportabili a nuovo 6,1 (5,6) - (0,5) -
-Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale 3,8 (1,6) - - 2,2
-Fondi rischi ed oneri 6,7 (0,1) - (0,4) 6,2
-Costi a deducibilità differita 0,6 - - - 0,6
-Attuarizzazione fondi benefici al personale 0,9 (0,2) 0,1 - 0,8
-Immobilizzazioni immateriali e materiali 5,4 (0,2) - - 5,2
-Altre 0,2 - (0,1) - 0,1
Totale imposte anticipate 23,7 (7,7) - (0,9) 15,1
Passività per imposte differite
-Immobilizzazioni immateriali e materiali (0,1) - - - (0,1)
-Attualizzazione fondi rischi e oneri (0,3) - - 0,2 (0,1)
Totale imposte differite (0,4) - - 0,2 (0,2)
Totale netto 23,3 (7,7) - (0,7) 14,9

Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale.

La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico è la seguente:

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Risultato prima delle imposte 49,3 5,1
Imposte sul reddito teoriche (11,8) (1,2)
Effetto netto differenze permanenti 4,6 0,5
Effetto utilizzo perdite fiscali 5,6 -
Effetto differenze temporanee tassabili (6,7) (7,1)
Effetto differenze temporanee deducibili 8,2 5,0
Imposte relative ad esercizi precedenti IRES 10,1
IRES - Imposte correnti (0,1) 7,3
IRES - imposte differite (7,7) 2,0
Imposte sul redditto iscritte in bilancio ( esclusa IRAP correnti e differite) (7,8) 9,3
Imposte relative ad esercizi precedenti IRAP (0,1) -
IRAP - imposte correnti (2,7) (1,7)
IRAP - imposte differite - 0,2
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) (10,6) 7,8

L'effetto sulle imposte delle differenze permanenti è positivo per 4,6 milioni e si riferisce principalmente ai dividendi da partecipazioni, pari a 3,4 milioni, al beneficio per l'utilizzo dell'ACE (Aiuto alla Crescita Economica), pari a 1,7 milioni, in parte ridotto dall'effetto della svalutazione delle partecipazioni (0,8 milioni).

Le differenze di carattere temporaneo sono per la maggior parte riferibili agli accantonamenti ed utilizzi dei fondi rischi ed oneri.

25. Proventi (oneri) non ricorrenti

Costi per il
personale
Oneri non ricorrenti (2,0)
Proventi non ricorrenti -
Oneri non ricorrenti netti (2,0)
Totale di bilancio (139,2)
Incidenza 1,4%

Gli oneri e proventi di natura non ricorrente ammontano complessivamente a 2 milioni di oneri netti e si riferiscono esclusivamente ad oneri per il personale, riferibili a processi di riorganizzazione aziendale in corso.

Al 31 dicembre 2020 si rilevavano proventi netti non ricorrenti pari a 6,9 milioni.

26. Immobili, impianti e macchinari

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:

Descrizione Terreni Beni
Immobili
Migliorie su
beni
immobili
Impianti Attrezzature Altri beni Immobiliz
z. in corso
Totale
Costo 5,8 16,4 31,7 100,7 2,9 70,3 0,1 227,9
Svalutazioni - - - (14,4) - - - (14,4)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
5,8 16,4 31,7 86,3 2,9 70,3 0,1 213,5
Incrementi - - 0,1 0,1 - 0,9 - 1,1
Decrementi - - - - - (0,5) - (0,5)
Altri movimenti - (0,1) 0,1 - - - - -
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
5,8 16,3 31,9 86,4 2,9 70,7 0,1 214,1
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
- (5,9) (24,6) (74,7) (2,9) (68,7) - (176,8)
Ammortamenti - (0,4) (1,4) (2,4) - (0,8) - (5,0)
Decrementi - - - - 0,5 - 0,5
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
- (6,3) (26,0) (77,1) (2,9) (69,0) - (181,3)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 5,8 10,5 7,1 11,6 - 1,6 0,1 36,7
Incrementi - - 0,1 0,1 - 0,9 - 1,1
Altri movimenti fondo svalutazione - (0,1) 0,1 - - - - -
Ammortamenti - (0,4) (1,4) (2,4) - (0,8) - (5,0)
Altri movimenti - (0,1) 0,1 - - - - -
SALDI NETTI AL 31/12/2021 5,8 9,9 6,0 9,3 - 1,7 0,1 32,8

I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento.

Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:

Beni immobili da 2% a 5%
Migliorie su beni immobili da 5% a 6%
Impianti da 10% a 30%
Migliorie su impianti da 5% a 20%
Attrezzature da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 25%

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 32,8 milioni, presentano un decremento di 3,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, attribuibile principalmente agli ammortamenti dell'esercizio (5 milioni). Si segnalano incrementi per 1,1 milioni, di cui 0,9 milioni per acquisto di altri beni.

Terreni

La voce comprende il terreno relativo al complesso industriale sito in Pessano con Bornago (3,4 milioni) e del campo sportivo in via Cefalù a Milano (2,4 milioni).

Beni immobili

La voce comprende il complesso industriale di Pessano con Bornago (9,3 milioni) e i fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli e via Cefalù (per complessivi 0,6 milioni). Il decremento che si rileva rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 0,6 milioni, è riferito essenzialmente alla quota di ammortamento dell'esercizio.

Migliorie su beni immobili

La voce si riferisce alla capitalizzazione di migliorie sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma, sugli edifici di via Rizzoli e via Solferino a Milano. L'incremento di 0,1 milioni è riferito principalmente agli edifici di via Rizzoli. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 1,1 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.

Impianti e attrezzature

Le voci "Impianti e attrezzature" sono principalmente costituiti dai beni inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2020, pari a 2,3 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.

Altri beni

La voce comprende principalmente mobili e arredi per 0,4 milioni e macchine elettroniche per 1,3 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2020, si registrano incrementi per 0,9 milioni, principalmente riferibili ad acquisti di nuovi personal computer, notebook, tablet, server e telefoni cellulari, oltre agli ammortamenti per 0,8 milioni.

27. Diritti d'uso su beni in leasing

Di seguito si riporta il dettaglio relativo alla movimentazione dei diritti d'uso dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021:

DESCRIZIONE Diritti d'uso
Beni immobili
Diritti d'uso
Autovetture
Totale
COSTO STORICO AL 31/12/2020 141,9 10,2 152,1
Incrementi 28,5 0,7 29,2
Decrementi (0,9) (1,2) (2,1)
COSTO STORICO AL 31/12/2021 169,5 9,7 179,2
FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2020 (29,9) (3,4) (33,3)
Ammortamenti (15,0) (2,0) (17,0)
Decrementi 0,4 0,6 1,0
FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2021 (44,5) (4,8) (49,3)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 112,0 6,8 118,8
Incrementi 28,5 0,7 29,2
Decrementi (0,5) (0,6) (1,1)
Ammortamenti (15,0) (2,0) (17,0)
SALDI NETTI AL 31/12/2021 125,0 4,9 129,9

I diritti d'uso su beni in leasing ammontano a 129,9 milioni al 31 dicembre 2021 (118,8 milioni al 31 dicembre 2020) e riguardano prevalentemente i contratti di locazione di beni immobili (125 milioni al 31 dicembre 2021), utilizzati dalla Società soprattutto come spazi ad uso ufficio.

Gli incrementi dell'esercizio, pari a 29,2 milioni, sono riconducibili al rinnovo di alcuni contratti su immobili, oltre all'effetto di rivalutazione ISTAT, e, in minor misura, ai nuovi contratti di locazione autovetture. I decrementi dell'esercizio, per complessivi 18,1 milioni, sono principalmente riconducibili alle quote di ammortamento.

Il leasing, oltre agli ammortamenti sopra indicati, ha originato i seguenti impatti di conto economico:

(in milioni di euro) 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
Low cost leases e short term (0,9) (1,2)
Proventi da sconti (COVID-19) 0,0 1,6
Proventi da leasing operativi 3,1 4,2
Proventi finanziari 0,2 0,2
Oneri finanziari (2,6) (2,8)

Per quanto riguarda l'analisi delle scadenze delle passività per contratti di leasing si rinvia alla nota 10 delle presenti Note illustrative specifiche.

Le scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere sono le seguenti:

Scadenze dei pagamenti per leasing operativi da ricevere 31/12/2021
Canoni futuri per leasing operativi attivi:
- esigibili entro un anno 4,1
- esigibili entro due anni 3,9
- esigibili entro tre anni 2,5
- esigibili entro quattro anni 2,2
- esigibili entro cinque anni 1,2
- esigibili oltre cinque anni 0,2
Totale 14,1

Si segnala che alcuni lease in cui la società è locataria contengono termini di pagamento variabili legati ad indici dei prezzi al consumo per rivalutazioni monetarie. La ripartizione dei pagamenti dei leasing è la seguente:

31/12/2021
Pagamenti fissi 2,2
Pagamenti variabili 18,1
Totale pagamenti 20,3

I pagamenti variabili rappresentano circa l'89 % dei pagamenti derivanti da lease sostenuti dalla Società.

28. Investimenti immobiliari

Descrizione Investimenti immobiliari
Terreno Immobile Totale
Costo 3,8 9,2 13,0
Svalutazioni (1,5) (6,8) (8,3)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
2,3 2,4 4,7
Incrementi - - -
Decrementi - (0,5) (0,5)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
- 1,9 4,2
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
- (2,0) (2,0)
Ammortamenti - - -
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
- (1,9) (1,9)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 2,3 0,4 2,7
Incrementi - - -
Decrementi - (0,4) (0,4)
Ammortamenti - - -
SALDI NETTI AL 31/12/2021 2,3 (0,0) 2,3

La variazione dell'esercizio si riferisce alla vendita di un immobile, che ha generato una plusvalenza pari a 1 milione.

29. Attività immateriali

I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:

VITA UTILE DEFINITA VITA UTILE INDEFINITA
Descrizione Diritti di brevetto
industriale e opere
ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
simili
Attività immateriali
in corso e acconti
Altre attività immateriali Totale
Costo 14,8 224,5 0,3 65,6 305,2
Svalutazioni (0,2) (7,5) - (56,8) (64,5)
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2020
14,6 217,0 0,3 8,8 240,7
Incrementi 0,8 10,0 0,9 - 11,7
Decrementi - (5,3) - - (5,3)
Riclassifiche - 0,3 (0,3) - -
Svalutazioni - 0,1 - - 0,1
Altri movimenti - - - - -
CO
STO
STO
RICO
AL 31/12/2021
15,4 222,1 0,9 8,8 247,2
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2020
(13,8) (200,9) - - (214,7)
Ammortamenti (0,8) (9,1) - - (9,9)
Decrementi - 5,0 - - 5,0
Altri movimenti - - - - -
FO
NDO
AMMO
RTAMENTO
AL 31/12/2021
(14,6) (205,0) - - (219,6)
SALDI NETTI AL 31/12/2020 0,8 16,1 0,3 8,8 26,0
Incrementi 0,8 10,0 0,9 - 11,7
Svalutazioni - - - - -
Ammortamenti (0,8) (9,1) - - (9,9)
riclassifiche - 0,3 (0,3) - -
Altri movimenti - - - - -
SALDI NETTI AL 31/12/2021 0,8 17,0 0,9 8,8 27,5

Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:

Diritti di brevetto industriale 5 anni
Diritti per produzioni esecutive e produzioni interne 2
anni
Concessioni, licenze e marchi da 3 anni a 5 anni
Altre attività immateriali 5 anni

Diritti di brevetto industriale e opere ingegno

Il saldo netto al 31 dicembre 2021 è pari a 0,8 milioni e si riferisce ai diritti su produzioni esecutive dei canali satellitari Caccia e Pesca.

La quota d'ammortamento dell'esercizio è pari a 0,8 milioni.

Concessioni, licenze, marchi e simili

La voce comprende principalmente le licenze d'uso dei software applicativi e delle relative consulenze evolutive, oltre ai diritti per produzioni audiovisive dei canali satellitari Caccia e Pesca.

Si evidenziano incrementi, pari a 10 milioni, relativi principalmente all'acquisto di licenze e sviluppo di piattaforme web per progetti e sviluppi digitali, riferiti a corriere.it e gazzetta.it, e ammortamenti dell'esercizio, pari a 9,1 milioni.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali si riferiscono all'avviamento relativo alla cash generating unit Sfera (7,7 milioni) e all'avviamento relativo a Youreporter iscritto a seguito della fusione di RCS Digital Ventures.

La Società ogniqualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente, rivede il valore contabile dei suddetti avviamenti per accertare che siano iscritti ad un valore non superiore a quello recuperabile, determinato utilizzando il valore d'uso emergente dai rispettivi impairment test.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei ricavi e dei costi operativi (EBITDA) durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio, sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio, più il Firm Specific Risk Premium;
  • il costo del debito finanziario.

Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese industrializzato rispetto ai titoli di stato, mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.

Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso EurIRS con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito

La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ).

Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).

Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione del flusso di cassa al termine del periodo esplicito (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio.

Di seguito si evidenziano le principali assunzioni relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi e gli esiti dei test di impairment.

In merito all'avviamento di Sfera (pari a 7,7 milioni), i parametri utilizzati per la valutazione del test di impairment sono stati: WACC applicato pari a 7,34%, calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.

Nelle proiezioni di piano 2022-2026 si stima un recupero dei ricavi e margine nei primi tre anni, grazie agli sviluppi digitali e alla ripresa/sviluppo di eventi in presenza (previsti a regime a partire dal 2022), con effetti più contenuti di recupero di marginalità per gli anni successivi (2025 e 2026). I ricavi non raggiungeranno comunque negli anni di Piano i livelli pre-COVID, mentre in termini di risultati è previsto un miglioramento, grazie agli interventi di recupero della marginalità.

In un contesto di mercato difficile, acuito dagli effetti della crisi pandemica, Sfera ha reagito con tempestività, realizzando un deciso cambiamento organizzativo conseguito attraverso la centralizzazione in Sfera Spagna delle attività di coordinamento, marketing, gestione database e sviluppo digitale. Questo percorso, avviato negli esercizi precedenti ed accelerato nel 2020, è continuato nel 2021 ed ha permesso il conseguimento di importanti risparmi di costo.

Il recupero di marginalità, resosi ancora più necessario anche alla luce dell'incremento dei costi delle materie prime, è stato realizzato, sia attraverso l'accentramento organizzativo sopra indicato, sia tramite la riduzione delle edizioni delle testate, la sospensione delle attività di televendita in Spagna e delle attività fieristiche in presenza, sostituite queste ultime da fiere digitali. Nonostante il protrarsi della pandemia oltre le previsioni dello scorso esercizio, in cui si stimava il ritorno alla normalità delle attività nella seconda parte del 2021, Sfera

ha migliorato i risultati grazie alla buona marginalità delle attività sostitutive realizzate (fiere digitali in tutti i Paesi) e all'attenzione prestata alle diverse tipologie di costo.

La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.

Il metodo del discounted cash flow conferma il valore contabile.

Sono state effettuate analisi di sensitività esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate, in presenza di un rialzo del WACC di un terzo di punto percentuale il value in use risulterebbe allineato ai valori contabili.

In merito all'avviamento Youreporter (1,1 milioni), facente parte della cash generating unit Quotidiani Italia, è stato utilizzato il metodo del discounted cash flow utilizzando l'EBIT del Budget 2022, applicando il WACC pari al 6,97% (7,13% al 31 dicembre 2020) con g rate pari a zero nominale. Il test conferma ampiamente il valore contabile.

Si evidenzia che, nella redazione dei piani previsionali delle aree di attività non sono stati considerati impatti derivanti dal conflitto in Ucraina, evento successivo alla data di redazione del bilancio, i cui potenziali effetti – peraltro – non sono ad oggi determinabili e quantificabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nei prossimi mesi del 2022.

30. Partecipazioni valutate al costo

L'elenco delle partecipazioni valutate al costo, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è riportato in allegato alle presenti note.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Imprese controllate Imprese collegate Totale
Saldi al 31/12/2020 384,9 3,8 388,7
Incrementi 3,0 0,8 3,8
Decrementi - - -
Altri movimenti 3,6 (3,6) -
Svalutazioni (3,2) - (3,2)
Saldi al 31/12/2021 388,3 1,0 389,3

Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono al pagamento per l'acquisto dell'ulteriore 55% del capitale sociale in m-dis S.p.A. (2,4 milioni), al versamento per aumento di capitale in Sfera Messico (0,6 milioni, in parte per rinuncia di crediti commerciali) e, per 0,8 milioni, all'incremento del valore di carico in CAIRORCS Media S.p.A., a seguito del conferimento ramo pubblicità.

Gli altri movimenti, pari a 3,6 milioni, si riferiscono al passaggio da società collegata a controllata di m-dis S.p.A. a seguito, come citato, dell'acquisizione dell'ulteriore 55% del capitale sociale, arrivando a detenere il 100% del capitale sociale.

I decrementi dell'esercizio si riferiscono alle svalutazioni per complessivi 3,2 milioni, di cui 1,6 milioni riferite a m-dis S.p.A., 1,1 milioni a RCS Edizioni Locali S.r.l. e 0,4 milioni a Trovolavoro S.r.l.. Tali svalutazioni sono state effettuate al fine di allineare il valore di carico al corrispondente valore di patrimonio netto.

In merito alla valutazione delle partecipazioni, in presenza di evidenze di perdita di valore delle stesse, si è proceduto alla verifica della recuperabilità dei valori iscritti in bilancio tramite lo svolgimento di impairment test.

Assume particolare rilievo il test della partecipata Unidad Editorial SA, detenuta direttamente per il 99,99%. Il valore di carico di Unidad Editorial SA, rappresenta circa l'86% del totale valori di carico delle partecipazioni possedute.

Considerata la significatività del valore di carico della partecipazione in Unidad Editorial ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione di tale impairment test è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza. I flussi di cassa per gli anni della previsione esplicita sono stati sviluppati sulla base del Budget 2022 e del piano (2023-2026) approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 9 marzo 2022.

Le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonti: Banco Espana, FMI, Governo), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonti: ArceMedia; I2P elaborato da Media Hot Line) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.

Le linee guida strategiche prevedono per i prossimi esercizi l'incremento dei ricavi pubblicitari e degli altri ricavi, legati questi ultimi al potenziamento dell'area eventi e ad ulteriori iniziative di sviluppo. L'incidenza percentuale dei ricavi editoriali sui ricavi totali è prevista in riduzione lungo l'arco di piano e con una sempre maggiore incidenza dei ricavi relativi alle versioni e agli abbonamenti digitali. Il previsto miglioramento di marginalità è trainato non solo dalla crescita dei ricavi (tenendo conto anche della contrazione degli stessi nel 2020 e 2021 a seguito della pandemia di COVID-19), ma anche da un maggior peso dei ricavi digitali e da un generalizzato efficientamento dei costi operativi. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.

Il metodo del discounted cash flow applicato alla cash generating unit, conferma ampiamente il valore contabile.

Il WACC applicato è pari a 7,55%, in crescita di 4 punti base rispetto al 7,51% del 31 dicembre 2020. Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.

A seguito di un rialzo del WACC (per esempio di oltre 1 punto percentuale) non si sarebbe in presenza di un impairment.

Così come suggerito dall'ESMA è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito.

Anche a seguito di una variazione negativa del 15% dell'EBITDA negli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza di un impairment.

Alla luce del contesto ancora caratterizzato da incertezza, conseguente all'eventuale protrarsi o al ripresentarsi dell'emergenza sanitaria, e/o degli effetti conseguenti all'invasione dell'Ucraina sono state condotte anche analisi di sensitività maggiormente conservative - in termini di riduzione dei flussi di cassa al fine di verificare la sostenibilità del valore di carico di Unidad Editorial. Tali analisi di sensitività hanno evidenziato che anche in presenza di tali variazioni non si genererebbero perdite di valore.

Pur in presenza di un equity value maggiore del valore di carico della partecipazione, tenuto conto delle medesime considerazioni descritte sempre alla nota n. 34 del bilancio consolidato, la Società ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore della partecipazione.

31. Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti

Al 31 dicembre 2021 la voce Altri strumenti di capitale non correnti ammonta a 1,6 milioni (1,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Nella voce sono classificati i titoli e le partecipazioni che non sono di controllo, di collegamento o di trading. Al 31 dicembre 2021 i valori comprendono, tra le altre, 0,6 milioni relativi ad Ansa S.r.l. (0,6 milioni al 31

dicembre 2020), 0,4 milioni relativi a Immobiliare Editori Giornali S.r.l. (0,4 milioni al 31 dicembre 2020) e 0,3 milioni a Cefriel S.c a r.l. (0,3 milioni al 31 dicembre 2020).

Nei valori sono anche ricompresi 0,2 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2020) e 0,1 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,1 milioni al 31 dicembre 2020), società quotate alla Borsa Italiana.

32. Crediti finanziari non correnti

I crediti finanziari non correnti sono pari a 0,3 milioni (0,4 milioni al 31 dicembre 2020).

33. Altre attività non correnti

Descrizione Saldi al
31/12/2021
Saldi al
31/12/2020
Variazione
Depositi cauzionali attivi 0,5 0,5 -
Depositi bancari vincolati 0,1 0,1 -
Crediti verso Erario a lungo termine 0,1 - 0,1
Totale 0,7 0,6 0,1

Le altre attività non correnti ammontano a 0,7 milioni in aumento di 0,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (0,6 milioni).

34. Rimanenze

Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:

Materie prime,
sussidiari e di consumo
Prodotti in corso
di lavorazione
Prodotti finiti
e merci
Totale
Saldi lordi al 31-12-2020 11,2 1,4 2,5 15,1
Fondo svalutazione (0,8) (1,4) (2,2)
Saldi netti al 31-12-2020 10,4 1,4 1,1 12,9
Saldi lordi al 31-12-2021 10,5 1,9 2,3 14,7
Fondo svalutazione (0,7) (1,2) (1,9)
Saldi netti al 31-12-2021 9,8 1,9 1,1 12,8
Variazione (0,6) 0,5 - (0,1)

Le rimanenze sono sostanzialmente stabili (-0,1 milioni). Le materie prime, sussidiarie e di consumo sono in lieve contrazione (-0,6 milioni), mentre sono in modesta crescita i prodotti in corso di lavorazione (+0,5 milioni). Il fondo svalutazione delle rimanenze si riduce a 1,9 milioni (2,2 milioni al 31 dicembre 2020).

35. Crediti commerciali

La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:

Descrizione Saldi al Saldi al Variazione
31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso clienti 28,5 122,3 ( 93,8)
Rese attese ( 0,2) ( 0,5) 0,3
Fondo svalutazione crediti ( 4,6) ( 9,6) 5,0
Crediti verso clienti - valori netti 23,7 112,2 ( 88,5)
Crediti verso controllate 45,3 9,0 36,3
Crediti verso collegate 83,2 38,3 44,9
Rese attese vs controllate ( 22,7) - ( 22,7)
Rese attese vs collegate - ( 22,5) 22,5
Crediti verso controllanti 0,1 0,1 -
Crediti verso altre società del Gruppo 0,1 0,6 ( 0,5)
Fondo svalutaz.crediti commerciali vs soc. del Gruppo ( 1,9) ( 1,2) ( 0,7)
Crediti verso società del Gruppo - valori netti 104,1 24,3 79,8
Totale 127,8 136,5 ( 8,7)

I crediti commerciali al 31 dicembre 2021 sono pari a 127,8 milioni in diminuzione di 8,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Si evidenzia un decremento dei crediti verso clienti, quale conseguenza del conferimento ramo pubblicità in capo a CAIRORCS Media e, dall'altro, un incremento dei crediti verso società del Gruppo, in particolare verso collegate (essenzialmente verso CAIRORCS Media) e verso controllate a seguito della riclassifica da collegate (gruppo m-dis a seguito del raggiungimento del controllo).

Il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato e rilasciato nel corso dell'esercizio per 5 milioni, in riferimento a crediti verso clienti rimasti nella Società e non conferiti nel ramo aziendale pubblicità. Il residuo fondo di 4,6 milioni risulta adeguato alla rischiosità dei crediti stessi.

Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali (sia verso terzi sia verso società del Gruppo):

Fondo svalutazione Crediti Commerciali
Saldo finale 31/12/2019 (9,9)
Utilizzo 1,8
Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali (2,7)
Saldo finale 31/12/2020 (10,8)
Utilizzo 4,7
Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali (0,4)
Saldo finale 31/12/2021 (6,5)

36. Crediti diversi e altre attività correnti
Descrizione Saldi al Saldi al Variazione
31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso Erario 4,2 0,1 4,1
Crediti verso Enti Previdenziali 0,5 0,4 0,1
Crediti per contributi da Enti Pubblici 3,4 1,3 2,1
Crediti verso dipendenti 0,1 - 0,1
Crediti diversi 1,2 0,6 0,6
Fondo svalutazione crediti diversi ( 0,5) ( 0,5) -
Crediti diversi netti 0,7 0,1 0,6
Crediti diversi verso collegate 0,7 0,7 -
Fondo svalutazione crediti diversi vs soc. del Gruppo ( 0,7) ( 0,7) -
Totale crediti diversi 8,8 1,9 6,9
Anticipi a fornitori 4,6 4,7 ( 0,1)
Fondo svalutazione anticipi autori ( 4,0) ( 4,0) -
Anticipi a fornitori netti 0,6 0,7 ( 0,1)
Anticipi ad autori 2,9 2,2 0,7
Fondo svalutazione anticipi autori ( 1,6) ( 1,0) ( 0,6)
Anticipi ad autori netti 1,3 1,2 0,1
Anticipi a collaboratori 0,1 - 0,1
Anticipi a collaboratori netti 0,1 - 0,1
Anticipi ad agenti 4,7 8,6 ( 3,9)
Fondo svalutazione anticipi agenti ( 1,2) ( 1,2) -
Anticipi ad agenti netti 3,5 7,4 ( 3,9)
Risconti attivi 4,2 6,1 ( 1,9)
Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti 0,2 0,1 0,1
Totale altre attività correnti 9,9 15,5 ( 5,6)
Totale 18,7 17,4 1,3

I crediti diversi e le altre attività correnti si incrementano complessivamente di 1,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per i crediti verso l'Erario per IVA (+4,1 milioni) e per i crediti per contributi da Enti Pubblici (+2,1 milioni). Di segno contrario i crediti per anticipi agenti (-3,9 milioni), in relazione agli effetti del già citato conferimento del ramo pubblicitario e i risconti attivi (-1,9 milioni).

Non sono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l'Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i risconti attivi, pertanto il valore dei "crediti diversi e altre attività correnti" al 31 dicembre 2021 ammonterebbe complessivamente a 6,5 milioni (9,5 milioni al 31 dicembre 2020). Il valore contabile di queste attività in ambito IFRS 7 riflette il fair value.

37. Posizione finanziaria netta

Attività e passività finanziarie per strumenti derivati

Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.

31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
ATTIVITA' PASSIVITA' ATTIVITA' PASSIVITA'
Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa - - - 1,0
NON CORRENTI - - - 1,0
Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa - 0,4 - -
CORRENTI - 0,4 - -
TOTALE - 0,4 - 1,0

Gli strumenti relativi al rischio di tasso di interesse (Interest Rate Swap) sono stati negoziati con finalità di copertura e sono sottoposti al test di efficacia per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.

Per quanto riguarda gli strumenti derivati di RCS MediaGroup S.p.A. il test di efficacia è stato svolto considerando l'esposizione debitoria del finanziamento a medio lungo termine.

Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento evidenziando il valore contabile e il fair value.

Confronto valore contabile - fair value

Valore contabile Fair Value
31/12/2021 31/12/2020 31/12/2021 31/12/2020
Disponibilità liquide (63,4) (37,3) (63,4) (37,3)
Crediti finanziari correnti (182,6) (216,0) (182,6) (216,0)
Debiti verso banche correnti 0,0 0,0 0,0 0,0
Debiti finanziari correnti 139,1 134,8 139,1 134,8
Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 0,4 0,0 0,4 0,0
Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente 139,5 134,8 139,5 134,8
Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (106,5) (118,5) (106,5) (118,5)
Debiti e passività non correnti finanziarie 24,6 58,9 24,6 58,9
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 0,0 1,0 0,0 1,0
Indebitamento (disponibilità) finanziario non corrente 24,6 59,9 24,6 59,9
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (81,9) (58,6) (81,9) (58,6)
Passività per contratti di locazione 142,1 130,9 n.a n.a
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto complessivo 60,2 72,3 (81,9) (58,6)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto verso parti correlate (82,5) (145,7)
Incidenza > 100% > 100%

(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto e Indebitamento finanziario netto complessivo si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.

La posizione finanziaria netta di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2021 è attiva per 81,9 milioni, in miglioramento di 23,3 milioni, rispetto al 31 dicembre 2020. Si rileva il significativo contributo della gestione operativa per 57,2 milioni. Per maggiori informazioni si rimanda al rendiconto finanziario.

Si segnala che il Contratto di Finanziamento prevede per il 31 dicembre 2021 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA ante IFRS 16 e ante oneri/proventi non ricorrenti) pari a 3,0x rilevato sui dati consolidati.

Stante, a livello consolidato, Disponibilità Nette pari a 16,7 milioni, al 31 dicembre 2021 il leverage ratio non assume significato (era pari a 0,8x, al 31 dicembre 2020, in presenza di un Indebitamente Finanziario Netto pari a 59,6 milioni, sempre a livello consolidato).

I valori contenuti nelle Attività Finanziarie (246 milioni) sono costituiti da:

  • depositi e conti correnti bancari per un importo di 63,4 milioni (valore al 31 dicembre 2020: 37,3 milioni);
  • finanziamenti e posizioni attive in conti correnti infragruppo relativi a società del Gruppo RCS per un importo complessivo di 182,6 milioni (valore al 31 dicembre 2020: 216 milioni);
  • crediti finanziari per un importo pari a 0,1 milioni (0,3 milioni al 31 dicembre 2020).

I valori contenuti nelle Passività Finanziarie (164,1 milioni) sono costituiti da:

  • debiti verso banche a breve termine per un importo di 29,3 milioni (valore al 31 dicembre 2020: 54 milioni), per finanziamento bancario;
  • debiti verso banche a medio/lungo termine pari a 24,6 milioni (valore al 31 dicembre 2020: 58,9 milioni);
  • finanziamenti passivi e posizioni passive in conti correnti infragruppo relativi a società del Gruppo RCS per un importo complessivo di 109,8 milioni, i (valore al 31 dicembre 2020: 80,7 milioni);
  • passività finanziarie per strumenti derivati per un importo di 0,4 milioni (valore al 31 dicembre 2020: 1 milione).

I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:

  • strumenti derivati: sono stati adottati gli usuali modelli di calcolo basati sui valori di mercato dei tassi di interesse per scadenza, per le differenti divise e dei corrispondenti rapporti di cambio;
  • posizioni attive e passive: sono state applicate le modalità di calcolo utilizzate per i derivati sui tassi di interesse, opportunamente adattate.

La composizione della posizione finanziaria netta (disponibilità netta) per valuta è la seguente:

Valuta 31/12/2021 31/12/2020
Euro 81,4 58,0
Dollari americani 0,3 0,5
Sterline inglesi 0,1 0,1
Franchi svizzeri 0,1 -
Totale posizione finanziaria netta 81,9 58,6

Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso al 31 dicembre 2021:

Descrizione Valore
nozionale
Range
Parametro
% < 6 mesi 6 mesi
< x <
1 anno
1-2 anni 2-5 anni > 5 anni
Copertura flussi di cassa
da variabile a fisso
60,0 Euribor 3m 0,152 - (40,0) (20,0) - -
IRS 60,0 - (40,0) (20,0) - -

L'utilizzo di derivati su tassi di interesse consente la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.

Si segnala che la strategia di copertura è posta in essere a livello di esposizione finanziaria di Gruppo.

In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si evidenzia la sintesi dei dati richiesti per il "cash flow hedge":

Tipologia di
copertura
Fair Value Importo a
Coperture Rischio coperto 31/12/21 31/12/20 PN
Copertura finanziamenti IRS Rischio tasso interesse (0,4) (1,0) 0,6
Totale (0,4) (1,0) 0,6

Inoltre, si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione dell'esercizio della Riserva di Cash Flow Hedge, classificata a Patrimonio Netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a Conto Economico a copertura dei flussi sottostanti.

Totale
Saldo iniziale (1,0)
+ incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva 0,1
- decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa -
+ incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo a C/E 0,5
Saldo finale (0,4)

Si segnala che i valori rappresentati nelle tabelle precedenti, relativamente alla Riserva di Cash Flow Hedge, sono espressi al lordo dei relativi effetti fiscali, che al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente a 0,1 milioni.

La riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidenti con la relativa manifestazione economica.

Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. Per il finanziamento si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.

31 dicembre 2021

(importi in milioni di euro)

Analisi manifestazione flussi sottostanti Totale flussi
attesi
1 anno 1-2 anni 2 - 5 anni oltre i 5
anni
Rischio di tasso
Esborsi attesi per interessi a tasso variabile ( 0,8) ( 0,5) ( 0,3) - -
31 dicembre 2020
(importi in milioni di euro)
Analisi manifestazione flussi sottostanti Totale flussi
attesi
1 anno 1-2 anni 2 - 5 anni oltre i 5
anni
Rischio di tasso
Esborsi attesi per interessi a tasso variabile ( 1,3) ( 0,6) ( 0,5) ( 0,2) -

Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2021 è pari all'1,07% per il rendimento degli impieghi e dello 0,77% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.

Di seguito si espone il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta Complessiva così come definita dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nel 5/21 del 29 aprile 2021. Tale voce include le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine e i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi, ed esclude i crediti finanziari con scadenza oltre 90gg.

Valore contabile
31/12/2021 31/12/2020
A Disponibilità liquide (63,4) (37,3)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0,0 0,0
C Altre attività finanziarie correnti (1) (12,6) (6,0)
D Liquidità (A+B+C) (76,0) (43,3)
E Debito finanziario corrente 133,7 128,9
di cui Passività correnti per contratti di locazione 18,5 18,1
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 24,3 24,0
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 158,0 152,9
H Indebitamento (disponibilità) finanziario corrente netto (G+D) 82,0 109,6
I Debito finanziario non corrente 148,2 172,7
di cui Passività non correnti per contratti di locazione 123,6 112,8
J Strumenti di debito 0,0 0,0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0,0 0,0
L Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 148,2 172,7
M Totale indebitamento (disponibilità) finanziario complessivo (H+L) 230,2 282,3

(1) Le altre attività finanziarie correnti non comprendono i finanziamenti con scadenza oltre i 90 giorni (170 milioni al 31 dicembre 2021 e 210 milioni al 31 dicembre 2020).

38. Capitale sociale e riserve

Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2021 risultano in portafoglio n. 4.479.712 azioni proprie ordinarie, corrispondente allo 0,86% dell'intero Capitale Sociale (n. 42.452 sono poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017).

Numero Azioni emesse Azioni ordinarie in
circolazione
Azioni proprie in
portafoglio
Totale
Al 31/12/2020 517.383.995 4.480.962 521.864.957
azioni concambiate nel 2021 1.250 (1.250) -
Al 31/12/2021 517.385.245 4.479.712 521.864.957

Il Capitale Sociale è interamente costituito da azioni ordinarie, a cui spetta la pienezza dei diritti di voto. Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al Patrimonio Netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.

La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:

  • Riserva Legale (pari a 54 milioni): la riserva legale è alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento di un importo pari ad un quinto del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2021 la riserva legale è pari a un quinto del capitale sociale.
  • Azioni proprie (pari a -26,6 milioni): vengono portate a riduzione del Patrimonio Netto della Società.
  • Riserva di Cash Flow Hedge (pari a -0,3 milioni): comprende gli effetti rilevati direttamente a Patrimonio Netto relativi alla valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati a copertura dei flussi per variazioni di tasso e di cambio. La Riserva Cash Flow Hedge è esposta al netto dei relativi effetti fiscali. Al 31 dicembre 2020 era negativa per 0,8 milioni.
  • Riserva da attuarizzazione TFR (pari a -2,5 milioni): è stata costituita a partire dal 1° gennaio 2013 in ottemperanza a quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IAS 19. Al 31 dicembre 2020 era pari a -2,2 milioni.
  • Riserva da fusione (pari a +6,5 milioni): comprende gli effetti positivi derivanti dalla fusione di società controllate, tra cui Digicast e RCS Digital Ventures fuse nel 2019.
  • Riserva facoltativa (pari a 87,3 milioni): trattasi di una riserva disponibile costituita mediante riduzione parziale del capitale sociale (come da delibera assembleare del 26 aprile 2018).
  • Riserva di attività finanziarie al FVOCI (Fair value through other comprehensive income), pari a +0,3 milioni: comprende la valutazione al fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale non corrente. Al 31 dicembre 2020 era pari a +0,3 milioni.
  • Utili (perdite) portati a nuovo (pari a 64,8 milioni): la riserva è al netto degli effetti di prima applicazione derivanti dal principio contabile IFRS 9, per 1,7 milioni, e dal principio contabile IFRS 16, per 7,4 milioni. Inoltre, la riserva non è disponibile per il pari valore della riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (pari a 26,6 milioni). Al 31 dicembre 2020 era pari a 67,5 milioni. Il decremento di 2,7 milioni rispetto alla fine dello scorso esercizio è riferibile al pagamento di una parte del dividendo distribuito agli azionisti nel mese di maggio 2021.

Si segnala un'apposizione di un vincolo (per 9,4 milioni) alle riserve di patrimonio netto a seguito del perfezionamento dell'esercizio dell'opzione per il riallineamento dei valori ai sensi dell'art. 110 del D.L. 104/2020.

L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A. del 29 aprile 2021 ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un dividendo di Euro 0,03, al lordo delle imposte di legge, con data stacco cedola il 17 maggio 2021. L'importo complessivo corrisposto per n. 517.369.276 azioni ordinarie in circolazione è stato pari a Euro 15.521.078,28. La data valuta del pagamento è stata il 19 maggio 2021.

Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.

Al 31 dicembre 2021 si rileva un utile netto pari a Euro 38.682.661,46.

39. Benefici relativi al personale

Descrizione Saldi al
31/12/2020
Accantonamenti Utilizzi Attuarizzazione Saldi al
31/12/2021
Trattamento di fine rapporto 30,2 0,8 (3,7) (0,8) 26,5
Fondo quiescenza e similari 0,7 - - (0,1) 0,6
Totale 30,9 0,8 (3,7) (0,9) 27,1

La voce include il valore attuariale dell'effettivo debito verso i dipendenti. Il trattamento di fine rapporto, pari a 26,5 milioni, rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro.

Il fondo per trattamento di quiescenza (0,6 milioni) è un riconoscimento dovuto, previsto dal Contratto Dirigenti Quotidiani, determinato in base all'anzianità aziendale. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.

La valutazione del trattamento di fine rapporto è stata affidata ad un attuario indipendente.

Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico e patrimonio netto con riferimento ai piani sopradescritti:

Esercizio 2021
Costo relativo alle
prestazioni di lavoro
correnti
(Proventi)
oneri
finanziari
Costo del
lavoro da
calcoli
attuariali
(Utili) perdite
attuariali rilevate a
conto economico
complessivo
Totale
Accantonamento trattamento di fine rapporto 8,3 - (0,8) 0,2 7,7
Accantonamento trattamento di quiescienza e simili - - - - -
Totale 8,3 - (0,8) 0,2 7,7
Esercizio 2020
Costo relativo alle
prestazioni di lavoro
correnti
(Proventi)
oneri
finanziari
Costo del
lavoro da
calcoli
attuariali
(Utili) perdite
attuariali rilevate a
conto economico
complessivo
Totale
Accantonamento trattamento di fine rapporto 8,7 0,2 (0,4) 0,8 9,3
Accantonamento trattamento di quiescienza e simili - - - - -
Totale 8,7 0,2 (0,4) 0,8 9,3

Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:

Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 7-10 years con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.

Si segnala che in merito all'accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata, relativamente all'esercizio 2021, sono compresi 6,9 milioni riferiti a versamenti presso i fondi di previdenza e 0,6 milioni riferiti a contributi e ritenute di Legge.

Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.

Analisi di sensitività del tasso di sconto 2021 + 0,5% - 0,5%
Trattamento di fine rapporto 26,5 25,7 27,3
Trattamento di quiescienza e simili 0,6 0,6 0,6
Totale 27,1 26,3 27,9

40. Fondi rischi ed oneri

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Descrizione Saldi al Accantona Utilizzi / Attualizza Riclassifiche Saldi al
31/12/2020 menti Rilasci zione 31/12/2021
A lungo termine:
Fondo vertenze legali 5,2 2,7 (1,5) - (1,3) 5,1
Altri fondi per rischi ed oneri 17,1 3,0 (2,6) 1,0 (0,5) 18,0
Totale a lungo termine 22,3 5,7 (4,1) 1,0 (1,8) 23,1
A breve termine:
Fondo vertenze legali 4,2 0,2 (1,1) - 1,3 4,6
Altri fondi per rischi ed oneri 7,9 1,3 (3,2) - 0,5 6,5
Fondi per rese a pervenire 2,1 0,9 - - - 3,0
Totale a breve termine 14,2 2,4 (4,3) - 1,8 14,1
TOTALE FONDI RISCHI 36,5 8,1 (8,4) 1,0 - 37,2

Il "fondo vertenze legali" è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall'esercizio dell'attività editoriale della Società e comprende cause civili, querele e cause lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono a cause civili, lavoro e querele. Gli utilizzi e rilasci sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili e querele.

Gli "altri fondi per rischi ed oneri" comprendono passività potenziali afferenti l'attività operativa e passività per il personale.

Tra le passività potenziali afferenti l'attività operativa si segnalano: fondi relativi a vertenze con Enti Previdenziali, fondi per indennità di clientela da corrispondere al termine del rapporto di collaborazione e per la parte rimanente a fondi per rischi di natura diversa.

Le passività potenziali riferite al personale si riferiscono per la maggior parte agli oneri per l'uscita di personale, alla risoluzione di rapporti di lavoro subordinato e agli eventuali rinnovi contrattuali di Legge.

Gli accantonamenti degli altri fondi per rischi ed oneri si riferiscono principalmente ai piani di prepensionamento a seguito della riorganizzazione del personale in corso.

La voce "Utilizzi/Rilasci", negli altri fondi per rischi e oneri, fa riferimento a utilizzi principalmente riferiti alle uscite di personale per il prosieguo dell'attività di riorganizzazione della Società e, in parte, al trasferimento

del fondo indennità agenti nell'ambito del conferimento ramo pubblicitario. Si segnalano rilasci di quote eccedenti accantonate in precedenti esercizi anche relativamente ai fondi per vertenze legali.

Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria Annuale.

41. Debiti diversi e altre passività non correnti

I debiti diversi e altre passività non correnti, pari a 1,9 milioni (1,9 milioni al 31 dicembre 2020), comprendono principalmente debiti di natura fiscale.

42. Debiti commerciali

Descrizione Saldi al Saldi al Variazione
31/12/2021 31/12/2020
Debiti v/agenti 4,9 16,0 ( 11,1)
Debiti v/autori 0,9 0,8 0,1
Debiti v/collaboratori 6,3 4,8 1,5
Debiti commerciali v/controllate 8,4 8,4 -
Debiti commerciali v/collegate 3,2 1,6 1,6
Debiti commerciali v/controllanti - 0,4 ( 0,4)
Debiti commerciali v/consociate 0,6 1,6 ( 1,0)
Debiti v/fornitori 67,1 69,2 ( 2,1)
Anticipi da abbonati 2,1 1,6 0,5
Totale 93,5 104,4 ( 10,9)

I debiti commerciali si decrementano complessivamente di 10,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è principalmente riconducibile ai minori debiti verso agenti (11,1 milioni) a seguito degli effetti del conferimento in CAIRORCS Media del ramo d'azienda pubblicità.

Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.

43. Debiti diversi e altre passività correnti

Descrizione Saldi al Saldi al Variazione
31/12/2021 31/12/2020
Debiti v/Erario 8,7 8,4 0,3
Debiti v/Enti Previdenziali 8,2 8,7 ( 0,5)
Debiti v/dipendenti 15,1 15,4 ( 0,3)
Debiti diversi 5,2 7,6 ( 2,4)
Cauzioni passive 0,1 0,1 -
Debiti diversi verso società collegate 0,4 - 0,4
Debiti diversi verso altre società del Gruppo 0,1 - 0,1
Risconti passivi 11,1 9,5 1,6
Totale 48,9 49,7 ( 0,8)

I debiti diversi e altre passività correnti, pari a 48,9 milioni, risultano in diminuzione di 0,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (49,7 milioni). Si evidenziano minori debiti diversi (2,4 milioni) e minori debiti verso Enti Previdenziali (0,5 milioni) e verso dipendenti (0,3 milioni), controbilanciati da maggiori risconti passivi (1,6 milioni) a seguito del diverso piano editoriale sulle uscite dei collaterali e maggiori debiti verso collegate e altre società del Gruppo.

Non sono considerati in ambito IFRS 7 i debiti verso l'Erario, i debiti verso Enti Previdenziali, i risconti passivi, oltre al valore del debito per ferie (pari a 6,7 milioni al 31 dicembre 2021 e 7,5 milioni al 31 dicembre 2020) all'interno dei debiti verso dipendenti. Pertanto il valore dei debiti diversi e altre passività correnti al 31 dicembre 2021 ammonterebbe complessivamente a 14,2 milioni (15,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.

Si segnala infine che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari allo 0,768%.

44. Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie espressa nel rendiconto finanziario

Si riportano di seguito le variazioni dei debiti finanziari e delle altre attività finanziarie. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari espressi nel rendiconto finanziario con il totale delle variazioni registrate, per il periodo in esame, nel "Prospetto sintetico della situazione patrimoniale finanziaria".

Variazioni non monetarie
31/12/2020 Flussi di
cassa
Incrementi
netti leases
Variazioni
fair value
Altre variazioni
non monetarie
31/12/2021
Debiti finanziari 193,7 (31,3) 1,3 163,7
Crediti finanziari correnti (216,0) 33,4 (182,6)
Derivati passivi 1,0 (0,6) 0,4
Variazione netta dei debiti finanziari e di
altre attività finanziarie
(21,3) 2,1 (0,6) 1,3 (18,5)
Disponbilità liquide (37,3) (26,1) (63,4)
Debiti correnti verso banche 0,0 0,0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (37,3) (26,1) 0,0 0,0 (63,4)
Indebitamento finanziario netto (58,6) (24,0) (0,6) 1,3 (81,9)
Passività nette per beni in leasing 130,9 (16,7) 28,8 (0,9) 142,1
45.
Impegni
Di seguito si elencano i principali impegni:

Le fidejussioni bancarie prestate ammontano complessivamente a 28,8
dicembre 2020) e sono rappresentate da fidejussioni
contratti di locazione
e a società del Gruppo RCS (17,3 rilasciate a terzi (11,6
milioni)
milioni (26,8
milioni) principalmente per
principalmente per crediti di firma.
milioni al 31

Le fidejussioni assicurative a favore di terzi, per complessivi 4,3
2020),
si riferiscono
manifestazioni di concorsi a premi.
milioni (5,4
a fidejussioni rilasciate principalmente per compensazione IVA di Gruppo e
milioni al 31 dicembre

Le altre garanzie prestate ammontano a complessivi 12
cui
8,6 milioni si riferiscono a garanzie rilasciate a favare di alcune controllate per compensazione IVA
di Gruppo e per 3,4
dell'Editoria S.r.l. e a favore di SIAE per rimborsi ricevuti.
milioni (8,9 milioni al 31 dicembre 2020), di
milioni e si riferiscono a manleve rilasciate a favore dell'Agenzia per lo Sviluppo
Gli impegni ammontano a 1,7

contrattuali (esistenti e potenziali) relativi al personale
al 31 dicembre 2021
con
milioni (3,2 milioni al 31 dicembre 2020) e comprendono
e si riferiscono unicamente ad accordi in vigore
soggetti a clausole contrattuali a quella data sotto il controllo esclusivo di
impegni

45. Impegni

  • Le fidejussioni bancarie prestate ammontano complessivamente a 28,8 milioni (26,8 milioni al 31 dicembre 2020) e sono rappresentate da fidejussioni rilasciate a terzi (11,6 milioni) principalmente per contratti di locazione e a società del Gruppo RCS (17,3 milioni) principalmente per crediti di firma.
  • Le fidejussioni assicurative a favore di terzi, per complessivi 4,3 milioni (5,4 milioni al 31 dicembre 2020), si riferiscono a fidejussioni rilasciate principalmente per compensazione IVA di Gruppo e manifestazioni di concorsi a premi.
  • Le altre garanzie prestate ammontano a complessivi 12 milioni (8,9 milioni al 31 dicembre 2020), di cui 8,6 milioni si riferiscono a garanzie rilasciate a favare di alcune controllate per compensazione IVA di Gruppo e per 3,4 milioni e si riferiscono a manleve rilasciate a favore dell'Agenzia per lo Sviluppo dell'Editoria S.r.l. e a favore di SIAE per rimborsi ricevuti.
  • Gli impegni ammontano a 1,7 milioni (3,2 milioni al 31 dicembre 2020) e comprendono impegni contrattuali (esistenti e potenziali) relativi al personale e si riferiscono unicamente ad accordi in vigore

RCS, di cui per 1,5 milioni sono sottoscritti con parti correlate. Per ulteriori informazioni circa gli impegni verso le figure con responsabilità strategica di RCS MediaGroup S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata si sito internet www.rcsmediagroup.it.

Si evidenzia inoltre che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate, la Società ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.

Relativamente agli immobili in locazione la previsione degli incassi futuri, derivanti da contratti di sublocazione, ammonta a complessivi circa 13,8 milioni (di cui circa 7,6 milioni verso società del Gruppo RCS).

46. Informazioni ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi alla sola RCS MediaGroup S.p.A. dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete (si segnala che, nell'ambito della relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato, sono presenti informazioni relative a servizi resi anche alle società controllate).

(in milioni di euro) Soggetto che ha erogato il
servizio
Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2021
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. 0,4
Servizi di attestazione (1) Deloitte & Touche S.p.A. 0,0
Altri servizi (1) Deloitte & Touche S.p.A. 0,0
Totale 0,4

(1) I servizi di attestazione si riferiscono alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (19 mila euro). Gli altri servizi ammontano a complessivi 14 mila euro.

47. Attività di direzione e coordinamento

La Società RCS MediaGroup S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Cairo Communication S.p.A. di cui, di seguito, si riporta l'ultimo bilancio d'esercizio approvato, ovvero quello relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, come previsto dall'articolo 2497 e ss. del Codice Civile.

I rapporti con Cairo Communication S.p.A. e le imprese soggette alla sua attività di Direzione e Coordinamento, sono indicati nelle note illustrative specifiche e in particolare nella nota n. 17 Rapporti con parti correlate del Bilancio Consolidato e nella nota n. 13 Rapporti con parti correlate del Bilancio Separato.

Pertanto, come richiesto dall'articolo 2497- bis del codice civile, vengono esposti, nel seguente prospetto riepilogativo, i dati essenziali della controllante, estratti dal relativo Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Si precisa che Cairo Communication S.p.A. redige il bilancio consolidato di Gruppo.

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2020, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

CAIRO COMMUNICATION S.p.A.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA'

(in Euro) 31/12/2020
Attività non correnti 360.550.836
Attività correnti 60.148.304
Attivà non correnti destinate alla vendita -
TOTALE ATTIVITA' 420.699.140
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
(in Euro) 31/12/2020
Patrimonio netto 253.461.323
Passività non correnti 1.361.086
Passività correnti 165.876.731
Passività associate ad attività non correnti destinate alla dismissione -
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 420.699.140
CONTO ECONOMICO
Esercizio
(in Euro) 2020
Ricavi netti 6.579.183
Altri ricavi e proventi operativi 955.048
Costi per servizi ( 3.744.006)
Costi per godimento beni di terzi ( 737.784)
Costi per il personale ( 2.474.781)
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ( 1.737.513)
Altri costi operativi ( 31.790)
RISULTATO OPERATIVO ( 1.191.643)
Proventi (oneri) finanziari netti ( 482.375)
Proventi (oneri) da partecipazioni ( 351.013)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( 2.025.031)
Imposte sul reddito 458.749
RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' IN CONTINUITA' ( 1.566.282)
Risultato netto delle attività cessate -

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per i fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.

Milano, 21 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione:

Il Presidente e Amministratore Delegato

Urbano Cairo

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI

Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti, Urbano Cairo, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, e Roberto Bonalumi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di RCS MediaGroup S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso dell'esercizio 2021.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 è stata effettuata sulla base del processo definito da RCS MediaGroup S.p.A., in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission quale framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
    2. 3 Si attesta, inoltre, che:
      • 3.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A.:
        • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
        • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
        • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
      • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 21 marzo 2022

Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei

Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi

ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP

ELENCO PARTECIPAZIONI DEL GRUPPO RCS AL 31 DICEMBRE 2021

Società consolidate con il metodo integrale

RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA CAPITALE
SOCIALE
Quota %
gruppo
SOCIETA'
PARTECIPANTE
% di possesso
diretta
Area Geografica - Italia
Blei S.r.l. in liquidazione Milano Pubblicità Euro 1.548.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
Consorzio Milano Marathon S.r.l. Milano Servizi Euro 20.000,00 100,00 RCS Sport S.p.A. 100,00
Digital Factory S.r.l. Milano Televisivo Euro 500.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
MyBeautyBox S.r.l. Milano Multimediale Euro 10.000,00 60,00 RCS Mediagroup S.p.A. 60,00
M-Dis Distribuzione Media S.p.A. Milano Distribuzione Euro 6.392.727,00 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. 100,00
MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. Milano Distribuzione Euro 611.765,00 56,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 56,00
Pieroni Distribuzione S.r.l. Milano Distribuzione Euro 750.000,00 51,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 51,00
TO-dis S.r.l. Milano Distribuzione Euro 510.000,00 100,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 100,00
RCS Edizioni Locali S.r.l Milano Editoriale Euro 1.002.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
RCS Produzioni Milano S.p.A. Milano Produzione Euro 1.000.000,00 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. 100,00
RCS Produzioni Padova S.p.A. Milano Produzione Euro 500.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
RCS Produzioni S.p.A. Roma Produzione Euro 1.000.000,00 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. 100,00
RCS Sport S.p.A. Milano Servizi Euro 100.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
RCS Sports & Events S.r.l. Milano Pubblicità Euro 10.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
Sfera Service S.r.l. Milano Servizi Euro 52.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team a r.l. Milano Servizi Euro 10.000,00 100,00 RCS Sport S.p.A. 100,00
Trovolavoro S.r.l. Milano Pubblicità Euro 674.410,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
Area Geografica - Spagna
Canal Mundo Radio Cataluna S.L. Barcelona Radiofonico Euro 3.010,00 99,98 Unidad Editorial S.A. 99,99
Corporación Radiofónica Informacion y Deporte S.L.U. Madrid Radiofonico Euro 900.120,00 99,99 Unedisa Comunicaciones S.L.U. 100,00
Ediciones Cónica S.A. Madrid Editoriale Euro 432.720,00 99,39 Unidad Editorial S.A. 99,40
Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. Madrid Editoriale Euro 601.000,00 99,99 Unidad Editorial Revistas S.L.U. 100,00
La Esfera de los Libros S.L. Madrid Editoriale Euro 48.000,00 74,99 Unidad Editorial S.A. 75,00
Logintegral 2000 S.A.U. Madrid Distribuzione Euro 500.000,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unedisa Comunicaciones S.L.U. Madrid Multimediale Euro 610.000,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. Madrid Multimediale Euro 1.100.000,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unedisa Telecomunicaciones de Levante S.L. Valencia Multimediale Euro 3.010,00 51,15 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. 51,16
Unidad Editorial S.A. Madrid Editoriale Euro 125.896.898,00 99,99 RCS Mediagroup S.p.A. 99,99
Unidad Liberal Radio S.L. Madrid Multimediale Euro 10.000,00 54,99 Unidad Editorial S.A. 55,00
Unidad de Medios Digitales S.L. Madrid Pubblicitá Euro 3.000,00 50,00 Unidad Editorial S.A. 50,00
Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. Madrid Multimediale Euro 4.423.043,43 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unidad Editorial Informaciòn Economica S.L.U. Madrid Editoriale Euro 102.120,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L. Valencia Editoriale Euro 1.732.345,00 98,44 Unidad Editorial S.A. 87,23
Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. 11,22
Unidad Editorial Formacion S.L.U. Madrid Formazione Euro 1.693.000,00 99,99 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. 100,00
Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. Madrid Editoriale Euro 102.120,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Unidad Editorial Revistas S.L.U. Madrid Editoriale Euro 1.195.920,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Veo Television S.A. Madrid Televisivo Euro 769.824,00 99,99 Unidad Editorial S.A. 100,00
Sfera Editores Espana S.L. Barcellona Editoriale/Servizi Euro 174.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
Area Geografica - Altri Paesi
Sfera Editores Mexico S.A. Colonia Anzures Editoriale/Servizi MXN 11.285.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 99,999
Sfera Service Srl 0,001
Sfera France SAS Parigi Editoriale/Servizi Euro 240.000,00 66,70 Sfera Editores Espana S.L. 66,70
Hotelyo S.A. Chiasso Digitale CHF 100.000,00 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. 100,00
RCS Sports and Events DMCC Dubai Servizi Euro 20.077,00 100,00 RCS Sports & Events S.r.l. 100,00

Società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto

RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA CAPITALE
SOCIALE
SOCIETA' PARTECIPANTE % di possesso
diretta
Area Geografica - Italia
Quibee S.r.l. Torino Digitale Euro 15.873,02 RCS Mediagroup S.p.A. 37,00
CAIRORCS Media S.p.A. Milano Pubblicità Euro 300.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. 50,00
Consorzio C.S.E.D.I. Milano Distribuzione Euro 103.291,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 20,00
Pieroni Distribuzione S.r.l. 10,00
GD Media Service S.r.l. Milano Distribuzione Euro 789.474,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 29,00
Liguria press S.r.l. Genova Distribuzione Euro 240.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 40,00
Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. Milano Immobiliare Euro 500.000,00 Inimm Due S.à.r.l. 100,00
Area Geografica - Spagna
Corporacion Bermont S.L. Madrid Stampa Euro 21.003.100,00 Unidad Editorial S.A. 37,00
Bermont Catalonia S.A. Barcelona Stampa Euro 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Bermont Impresion S.L. Madrid Stampa Euro 321.850,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Calprint S.L. Valladolid Stampa Euro 1.856.880,00 Corporacion Bermont S.L. 39,58
Escuela de Cocina Telva S.L. Madrid Formazione Euro 61.000,00 Ediciones Cónica S.A. 50,00
Lagar S.A. Madrid Stampa Euro 150.253,03 Corporacion Bermont S.L. 60,00
Bermont Impresion S.L. 40,00
Madrid Deportes y Espectáculos S.A. (in liquidazione) Madrid Multimediale Euro 600.000,00 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. 30,00
Distribuciones Aliadas S.A Sevilla Stampa Euro 60.200,00 Recoprint Dos Hermanas S.L.U. 100,00
Grafilandia S,L. Madrid Stampa Euro 6.010,12 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Newsprint Impresion Digital S.L. Tenerife Stampa Euro 93.000,00 TF Print S.A. 50,00
Omniprint S.A. Santa Maria del Cami Stampa Euro 2.790.000,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Radio Salud S.A. Barcelona Radiofonico Euro 200.782,08 Unedisa Comunicaciones S.L.U. 30,00
Recoprint Dos Hermanas S.L.U. Madrid Stampa Euro 2.052.330,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Recoprint Güimar S.L.U. Madrid Stampa Euro 1.365.140,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Recoprint Impresiòn S.L.U. Madrid Stampa Euro 3.010,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Recoprint Pinto S.L.U. Madrid Stampa Euro 3.652.240,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Recoprint Rábade S.L.U. Madrid Stampa Euro 1.550.010,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
Recoprint Sagunto S.L.U. Madrid Stampa Euro 2.281.920,00 Corporacion Bermont S.L. 100,00
TF Print S.A. Santa Cruz de Tenerife Stampa Euro 1.382.327,84 Corporacion Bermont S.L. 75,00
Bermont Impresion S.L. 25,00
Unidad Liberal Radio Madrid S.L. Madrid Multimediale Euro 10.000,00 Unidad Editorial S.A. 45,00
Libertad Digital S.A. 55,00
Area Geografica - Altri Paesi
Inimm Due S.à.r.l. Lussemburgo Immobiliare Euro 240.950,00 RCS MediaGroup S.p.A. 20,00

Società valutate al fair value

RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA CAPITALE SOCIALE SOCIETA' PARTECIPANTE % di possesso
diretta
Area Geografica - Italia
Ansa Società Cooperativa Roma Editoriale Euro 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. 4,38
Cefriel S.c.a r.l. Milano Ricerca Euro 1.173.393,00 RCS Mediagroup S.p.A. 5,46
Consorzio Edicola Italiana Milano Digitale Euro 60.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. 16,67
Consuledit S.c.a r.l. in liquidazione Milano Editoriale Euro 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. 19,55
Digital Magics S.p.A. Milano Multimediale Euro 7.653.239,00 RCS Mediagroup S.p.A. 0,38
Fantaking Interactive S.r.l. Brescia Digitale Euro 10.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. 15,00
Giorgio Giorgi S.r.l . Calenzano (FI) Distribuzione Euro 1.000.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. 5,00
H-Farm S.p.A. Roncade (TV) Servizi Euro 12.867.231,00 RCS MediaGroup S.p.A 0,52
Immobiliare Editori Giornali S.r.l. Roma Editoriale Euro 830.462,00 RCS MediaGroup S.p.A 7,49
ItaliaCamp S.r.l. Roma Servizi Euro 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A 2,91
Mach 2 Libri S.r.l. in liquidazione Milano Editoriale Euro 646.250,00 RCS MediaGroup S.p.A 19,09
Mperience S.r.l. Roma Digitale Euro 31.856,00 RCS Mediagroup S.p.A. 1,68
Premium Publisher Network (Consorzio) Milano Pubblicità Euro 19.425,77 RCS Mediagroup S.p.A. 20,51
SportPesa Italy S.r.l. Milano Multimediale Euro 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A. 25,00
Area Geografica - Spagna
Cronos Producciones Multimedia S.L.U. Madrid Editoriale Euro 3.010,00 Libertad Digital Television S.A. 100,00
Ábside Media S.L. Madrid Multimediale Euro 19.414.992,00 Unidad Editorial S.A. 0,02
Digicat Sis S.L. Barcelona Radiofonico Euro 3.200,00 Radio Salud S.A. 25,00
Libertad Digital Publicidad y Marketing S.L.U Madrid Pubblicità Euro 3.010,00 Libertad Digital S.A. 100,00
Libertad Digital S.A. Madrid Multimediale Euro 4.763.260,00 Unidad Editorial S.A. 1,16
Libertad Digital Television S.A. Madrid Televisivo Euro 2.600.000,00 Libertad Digital S.A. 99,66
Nuevo MarketPlace S.L. Madrid Multimediale Euro 3.094.341,00 Unidad Editorial S.A. 9,98
Medios de Azahar S.A. Castellon Servizi Euro 825.500,00 Unidad Editorial Ediciones Locales, S.L 6,12
Palacio del Hielo S.A. Madrid Multimediale Euro 185.741,79 Unidad Editorial S.A. 8,53
Suscribe S.L. Palma de Mallorca Editoriale Euro 300.000,00 Logintegral 2000 S.A.U. 15,00
Wouzee Media S:L Madrid Multimediale Euro 14.075,00 Unidad Editorial S.A. 10,00
Area Geografica - Altri Paesi
Yoodeal Ltd Crowborough Digitale GBP 150.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. 2,00

TASSI DI CAMBIO RISPETTO ALL'EURO

I principali tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci espressi in divisa estera sono i seguenti :

Cambio
puntuale
31.12.2021
Cambio
medio
Anno 2021
Cambio
puntuale
31.12.2020
Cambio
medio
Anno 2020
Franco Svizzero CHF 1,03310 1,08110 1,08020 1,07050
Peso Messicano MXN 23,14380 23,98520 24,41600 24,51940
Dirham Emirati Arabi AED 4,15950 4,34360 4,50650 4,19470

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PER TRIMESTRE

1°trimestre 2°trimestre 3°trimestre 4°trimestre Esercizio
2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020 2021 2020
(in milioni di Euro)
Ricavi netti 174,4 171,3 247,4 148,3 188,2 174,2 236,2 255,8 846,2 749,5
Ricavi editoriali e diffusionali 88,9 88,4 91,3 75,7 100,1 92,3 95,3 87,3 375,7 343,6
Ricavi pubblicitari 57,5 62,9 106,6 58,1 68,6 63,9 115,6 127,9 348,3 312,8
Ricavi diversi 28,0 20,0 49,5 14,5 19,5 18,0 25,3 40,6 122,2 93,1
Costi operativi (100,4) (98,3) (125,8) (80,7) (104,7) (98,0) (118,3) (122,3) (449,3) (399,2)
Costo del lavoro (62,3) (70,5) (63,4) (60,8) (57,4) (54,7) (62,3) (71,3) (245,4) (257,3)
Accantonamenti per rischi (1,7) (0,4) 0,3 (0,6) (1,2) (0,1) (4,1) (1,8) (6,7) (2,9)
(Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi (0,2) (1,3) (0,3) 0,8 (0,1) (0,8) 0,3 (2,8) (0,3) (4,1)
EBITDA (1) 9,8 0,8 58,2 7,0 24,8 20,6 51,8 57,6 144,5 86,0
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali (4,1) (3,9) (4,1) (3,7) (4,1) (3,9) (4,4) (4,3) (16,8) (15,8)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali (2,2) (2,4) (2,2) (2,3) (2,2) (2,2) (2,2) (2,2) (8,8) (9,1)
Amm. diritti d'uso su beni in leasing (5,6) (5,7) (5,5) (5,6) (5,6) (5,6) (5,6) (5,5) (22,3) (22,5)
Ammortamenti investimenti immobiliari (0,2) (0,1) (0,2) (0,2) (0,2) (0,1) (0,1) (0,2) (0,5) (0,5)
Altre (svalutazioni)/ripristini immobilizzazioni - - - - - - (0,1) (2,7) (0,1) (2,7)
Risultato operativo (EBIT) (1) (2,3) (11,3) 46,2 (4,8) 12,7 8,8 39,4 42,7 96,0 35,4
Proventi (oneri) finanziari netti (2,3) (3,2) (2,3) (2,5) (2,2) (3,0) (3,7) (0,5) (10,6) (9,3)
Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (0,3) (0,5) 0,2 (0,2) (0,5) 0,0 (1,5) (2,2) (2,1) (2,9)
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (0,5) 5,8 9,9 0,1 - - (0,2) (0,2) 9,3 5,8
Risultato prima delle imposte (5,4) (9,2) 54,0 (7,4) 10,0 5,8 34,0 39,8 92,6 29,0
Imposte sul reddito 1,9 3,0 (11,9) 1,6 (2,2) (1,4) (8,1) (0,3) (20,2) 2,9
Risultato attività destinate a continuare (3,5) (6,2) 42,1 (5,8) 7,8 4,4 25,9 39,5 72,4 31,9
Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse - - - - - - - - - -
Risultato netto prima degli interessi di terzi (3,5) (6,2) 42,1 (5,8) 7,8 4,4 25,9 39,5 72,4 31,9
(Utile) perdita netta di competenza di terzi 0,3 0,1 (0,2) (0,1) 0,1 - (0,1) (0,2) - (0,2)
Risultato netto di periodo di Gruppo (3,2) (6,1) 41,9 (5,9) 7,9 4,4 25,8 39,3 72,4 31,7

(1) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale. Si segnala che la voce "Proventi (oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT, tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce, è stata riclassificata anche per il 2020.

PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Progre
ssivo al 31 dice
mbre
in milioni di euro Note 2021 2020
I Ricavi delle vendite 16 846,2 749,5
- di cui verso parti correlate 1
7
222,5 226,1
II Incremento immobilizzazioni per lavori interni - -
II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 40 0,4 ( 1,8)
II Consumi materie prime e servizi 18 ( 469,0) ( 398,7)
- di cui verso parti correlate 1
7
( 63,7) ( 93,6)
- di cui non ricorrenti 3
0
( 0,2) ( 0,5)
III Costi per il personale 19 ( 245,4) ( 257,3)
- di cui verso parti correlate 1
7
( 3,7) ( 4,3)
- di cui non ricorrenti 3
0
( 3,6) ( 15,1)
II Altri ricavi e proventi operativi 20 33,0 14,1
- di cui verso parti correlate 1
7
1,8 2,5
- di cui non ricorrenti 3
0
- 0,5
II Oneri diversi di gestione 21 ( 13,7) ( 12,8)
- di cui verso parti correlate 1
7
( 0,5) -
II Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi - -
IV Accantonamenti 51 ( 6,7) ( 2,9)
- di cui non ricorrenti 3
0
- ( 0,9)
V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 22 ( 0,3) ( 4,1)
- di cui non ricorrenti 3
0
- 1,5
VI Ammortamenti attività immateriali 23 ( 16,8) ( 15,8)
VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 23 ( 8,8) ( 9,1)
VIII Amm. diritti d'uso su beni in leasing 23 ( 22,3) ( 22,5)
IX Ammortamenti investimenti immobiliari 23 ( 0,5) ( 0,5)
X Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni 23 ( 0,1) ( 2,7)
Risultato operativo 96,0 35,4
XI Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo 24 0,1 0,7
XI Proventi finanziari 2 0,6 2,9
- di cui verso parti correlate 1
7
- 0,5
- di cui non ricorrenti 3
0
- 2,4
XI Oneri finanziari 24 ( 11,3) ( 12,9)
Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio
XII netto (1) 35 ( 2,1) ( 2,9)
- di cui non ricorrenti - ( 0,5)
XIII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 25 9,4 5,9
XIII Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie - -
XIII (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie 26 ( 0,1) ( 0,1)
- di cui verso parti correlate 1
7
0,1 0,2
Risultato ante imposte 92,6 29,0
XIV Imposte sul reddito 27 ( 20,2) 2,9
- di cui non ricorrenti 3
0
- 9,9
Risultato attivita destinate a continuare 72,4 31,9
XV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse - -
Utile / (perdita) dell'esercizio 72,4 31,9
Attribuibile a :
XVI Utile/(perdita) attribuibile ai terzi 28 - 0,2
Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo 72,4 31,7
Utile / (perdita) dell'esercizio 72,4 31,9
Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro 29 0,14 0,06
Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro 29 0,14 0,06
Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro 29 - -
Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro 29 - -

(1) La voce "Quote proventi (oneri) da valutazione con il metodo del patrimonio netto", a partire dalla presente Relazione Finanziaria Annuale, è stata classificata sotto il Risultato Operativo o EBIT (-2,1 milioni), tra le componenti finanziarie. In coerenza, tale voce, è stata riclassificata anche per il 2020 (-2,9 milioni).

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in milioni di euro) Note 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
ATTIVITA'
XVIII Immobili, impianti e macchinari 31 48,9 55,3
XIX Diritti d'uso su beni in leasing 32 147,0 140,6
XX Investimenti Immobiliari 33 7,0 16,2
XVII Attività immateriali 34 369,7 366,9
XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture 35 30,7 34,7
XXI Altri strumenti di capitale non correnti 36 2,4 2,4
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 37 - -
XXI Crediti finanziari non correnti 38 0,2 0,3
XXI Altre attività non correnti 39 4,7 2,0
XXI Attività per imposte anticipate 27 80,0 84,3
Totale attività non correnti 690,6 702,7
XXII Rimanenze 40 17,4 17,8
XXIII Crediti commerciali 41 219,9 189,5
- di cui verso parti correlate 1
7
86,6 15,1
XXV Crediti diversi e altre attività correnti 42 42,8 26,2
XXV Attività per imposte correnti 27 4,9 3,1
- di cui verso parti correlate 1
7
3,4
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati 37 - -
XXXVI Crediti finanziari correnti 43 0,2 6,9
- di cui verso parti correlate 1
7
- 6,0
XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 43 72,9 50,8
Totale attività correnti 358,1 294,3
Attività non correnti destinate alla dismissione - -
TOTALE ATTIVITA' 1.048,7 997,0
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
XXX Capitale sociale 44 270,0 270,0
XXX Azioni proprie 46 (26,6) (26,6)
XXX Riserve 45/46/47 (5,6) (6,4)
XXX Utili (perdite) portati a nuovo 57,7 41,6
XXX Utile (perdita) dell'esercizio 72,4 31,7
Totale patrimonio netto di gruppo 367,9 310,3
XXX Patrimonio netto di terzi 2,2 1,3
Totale 370,1 311,6
XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie 43 24,6 58,9
XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione 43 136,8 131,2
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 37 - 1,0
XXVIII Benefici relativi al personale 50 35,3 37,4
XXVI Fondi per rischi e oneri
XXVII Passività per imposte differite
51
27
27,9
52,8
26,7
52,5
XXV Altre passività non correnti 52 1,2 1,0
Totale Passività non correnti 278,6 308,7
XXXII Debiti verso banche 43 - 0,6
XXXII Debiti finanziari correnti 43 31,4 56,8
- di cui verso parti correlate - 0,8
XXXVII Passività correnti per contratti di locazione 43 24,8 23,7
XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 37 0,4 -
XXV Passività per imposte correnti 27 4,4 1,1
- di cui verso parti correlate 1
7
3,0 -
XXIV Debiti commerciali 53 223,9 179,4
- di cui verso parti correlate 1
7
13,4 9,8
XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri 51 26,1 23,8
XXV Debiti diversi e altre passività correnti 54 89,0 91,3
- di cui verso parti correlate 1
7
2,8 2,7
Totale passività correnti 400,0 376,7
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.048,7 997,0

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Società controllanti
Rapporti economici e patrimoniali
Ricavi delle
vendite
Altri ricavi e
proventi operativi
Crediti
commerciali
Attività per
imposte correnti
Passività per
imposte correnti
Cairo Communication S.p.A. 0,2 0,2 0,1 3,4 3,0
U.T. Communication S.p.A. -
TOTA
LE
0
,2
0
,2
0
,1
3
,4
3
,0
Società collegate
Rapporti patrimoniali
Crediti commerciali Debiti Commerciali Debiti diversi e altre pass.
correnti
CAIRORCS Media S.p.A. 84,2 3,6 0,4
Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) - 2,4
Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) - 0,9
Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) - 0,7
Bermont Catalonia S.A. (Gruppo Bermont) - 0,8
Recoprint Ràbade S.L.U. (Gruppo Bermont) - 0,6
TF Print S.a. (Gruppo Bermont) - 0,4
Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) - 0,4
Radio Salud SA - 0,2
GD Media Service S.r.l. 0,3 0,4
Liguria press S.r.l. 1,5 0,2
Iniziativa Immobiliare Due S.r.l. 0,2
TO
TALE
8
6
,2
10
,6
0
,4
Altre Consociate (1)
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali Debiti commerciali Debiti diversi e altre
pass. correnti
So
cietà del gruppo
Cairo
(2)
0,3 2,8 0,1
TOTALE 0
,3
2
,8
0
,1

1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A..

2) Si ricorda che la società CAIRORCS Media S.p.A. è partecipata al 50%da RCS MediaGroup S.p.A. e al 50% da Cairo Pubblicità S.p.A. e i relativi valori economici e patrimoniali sono compresi nella voce "Società collegate".

Società collegate
Rapporti economici
Ricavi delle vendite Consumi materie prime e
servizi
Altri ricavi e
proventi operativi
Oneri diversi di
gestione
(Svalutazione)/Ripristino di
crediti e altre attività
finanziarie
CAIRORCS Media S.p.A. (1) 216,1 (42,6) 1,3 (0,4)
Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) - (5,5)
Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) - (2,1)
Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) - (1,6)
Bermont Catalonia S.a. (Gruppo Bermont) - (1,6)
Recoprint Rábade S.L.U. (Gruppo Bermont) - (1,4)
TF Print S.A. (Gruppo Bermont) - (1,1)
Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) - (0,7)
Radio Salud S.A. 0,1 (0,6)
GD Media Service S.r.l. 0,3 (0,8)
Trento Press Service S.r.l. 0,6 (0,2)
Consorzio C.S.E.D.I. - - - (0,1)
Liguria press S.r.l. 2,1 (0,6) 0,1
Inimm Due S.à.r.l. 0,1
TO
TALE
219,2 (58,8) 1,4 (0,5) 0,1

(1) I valori riportati, sia ricavi sia costi, verso la partecipata CAIRORCS Media S.p.A. tengono conto della rappresentazione del principio contabile internazionale IFRS 15 nel ruolo di principal

Altre Consociate (1)
Rapporti Economici
Ricavi delle vendite Consumi materie prime e
servizi
Altri ricavi e proventi
operativi
So
cietà del gruppo
Cairo
(2)
3,1 (0,8) 0,2
TOTALE 3,1 (0,8) 0,2

(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.. (2) Si ricorda che la società CAIRORCS Media S.p.A. è partecipata pariteticamente da RCS MediaGroup S.p.A. e Cairo Pubblicità S.p.A. e i relativi valori economici e patrimoniali sono compresi nella voce "Società collegate".

Fondi Integrativi Previdenza Costi per il
personale
Fondo Pensione Complementare per i Dirigenti del Gruppo RCS MediaGroup S.p.A. - FIPDIR (0,3)
TOTALE (0,3)
Impegni e garanzie verso parti correlate
Società controllanti -
Società collegate -
Altre consociate -
Altre Parti Correlate 1,5
Totale 1,5

ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI RCS MEDIAGROUP S.P.A.

PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(valori in euro) Note Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ricavi delle vendite 1
2
508.238.499 488.844.899
Ricavi diffusionali 268.445.326 267.815.950
- di cui verso parti correlate 13 216.201.734 223.291.589
Ricavi pubblicitari 208.766.355 199.582.415
- di cui verso parti correlate 13 203.458.086 2.110.153
Ricavi editoriali diversi 31.026.818 21.446.534
- di cui verso parti correlate 13 13.450.389 6.554.151
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso 1
4
478.162 ( 1.362.279)
Acquisti e consumi materie prime e servizi 1
5
( 311.701.601) ( 297.251.949)
Acquisti e consumi materie prime e merci ( 51.393.135) ( 68.246.540)
- di cui verso parti correlate 13 ( 12.388.944) ( 19.890.762)
- di cui non ricorrenti 2
5
- ( 104.740)
Costi per servizi ( 244.611.571) ( 216.508.410)
- di cui verso parti correlate 13 ( 143.074.210) ( 107.606.264)
Costi per godimento beni di terzi ( 15.696.895) ( 12.496.999)
- di cui verso parti correlate 13 ( 59.829) ( 3.970)
Costi per il personale 1
6
( 139.243.552) ( 154.592.264)
- di cui verso parti correlate 13 ( 3.467.731) ( 3.560.171)
- di cui non ricorrenti 2
5
( 2.008.642) ( 5.279.679)
Altri ricavi e proventi operativi 1
7
27.848.849 19.177.955
- di cui verso parti correlate 13 9.323.980 10.332.209
Oneri diversi di gestione 1
8
( 7.248.563) ( 6.119.359)
- di cui verso parti correlate 13 - ( 2.251)
Accantonamenti 4
0
( 4.448.247) ( 2.423.750)
(Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi 1
9
( 605.098) ( 2.451.358)
Ammortamenti attività immateriali 2
0
( 10.005.031) ( 9.983.377)
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 2
0
( 5.027.687) ( 5.304.313)
Ammortamenti diritti d'uso su beni in leasing 2
0
( 17.147.411) ( 17.448.701)
Risultato operativo 41.138.320 11.085.504
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo 2
1
3.021.008 4.197.603
- di cui verso parti correlate 13 2.963.489 4.135.991
Interessi e altri proventi finanziari 2
1
421.022 2.491.372
- di cui verso parti correlate 13 - 232
- di cui non ricorrenti 2
5
- 2.360.271
(Oneri) finanziari 2
1
( 7.232.179) ( 7.511.458)
- di cui verso parti correlate 13 ( 144.890) ( 202.278)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 2
2
11.815.146 ( 5.131.226)
- di cui verso parti correlate 13 11.815.079 ( 5.131.226)
(Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie 2
3
103.536 ( 61.687)
- di cui verso parti correlate 13 256.848 149.971
Risultato ante imposte 49.266.853 5.070.108
Imposte sul reddito 2
4
( 10.584.192) 7.757.650
- di cui non ricorrenti 2
5
- 9.893.015
Risultato dell'esercizio 38.682.661 12.827.758

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(valori in euro) Note 31 dicembre 2021 31 dicembre 2020
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari
Diritti d'uso beni in leasing
2
6
2
7
32.799.523
129.905.957
36.766.713
118.940.464
Investimenti immobiliari 2
8
2.270.000 2.717.040
Attività immateriali 2
9
27.560.762 26.028.074
Partecipazioni valutate al costo 3
0
389.319.351 388.725.617
- di cui verso parti correlate 13 389.319.351 388.725.617
Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti 3
1
1.624.732 1.647.732
Attività finanziarie per strumenti derivati 3
7
18.879 -
Crediti finanziari non correnti 3
2
325.037 440.396
- di cui verso parti correlate 13 113.600 113.600
Altre attività non correnti 3
3
751.314 628.886
Attività finanziarie non correnti per contratti di locazione 2
8
8.632.429 9.423.809
- di cui verso parti correlate 13 8.632.429 9.423.809
Attività per imposte anticipate 2
4
15.124.342 23.727.574
Totale attività non correnti 608.332.326 609.046.305
Rimanenze 3
4
12.760.258 12.939.650
Crediti commerciali 3
5
127.781.101 136.459.637
- di cui verso parti correlate 13 103.614.798 24.021.442
Crediti diversi e altre attività correnti 3
6
18.714.770 17.412.687
- di cui verso parti correlate 13 11.975 40.744
Attività per imposte correnti 2
4
3.509.931 1.845.137
- di cui verso parti correlate 13 2.674.595 47.186
Crediti finanziari correnti 3
7
182.597.077 216.009.705
- di cui verso parti correlate 13 182.481.273 215.893.902
Attività finanziarie correnti per contratti di locazione 2
8
1.041.035 1.003.101
- di cui verso parti correlate 13 1.041.035 1.003.101
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3
7
63.430.523 37.276.503
Totale attività correnti 409.834.695 422.946.420
Attività non correnti destinate alla vendita - -
TO
TALE ATTIVITA'
PASSIVITÀ E PATRIMO
NIO
NETTO
1.018.167.021 1.031.992.725
Capitale sociale 3
8
270.000.000 270.000.000
Azioni proprie 3
8
( 26.584.411) ( 26.591.829)
Riserve 3
8
145.356.933 145.085.595
Utili (perdite) portati a nuovo 3
8
64.813.980 67.515.159
Utile (perdita) dell'esercizio 3
8
38.682.661 12.827.758
Totale patrimonio netto 492.269.163 468.836.683
Debiti finanziari non correnti 3
7
24.587.017 58.877.129
Passività non correnti per contratti di locazione 2
7
132.199.431 122.244.480
Passività finanziarie per strumenti derivati 3
7
- 1.014.559
Benefici relativi al personale 3
9
27.125.506 30.851.742
Fondi per rischi e oneri 4
0
23.073.816 22.290.780
Passività per imposte differite 2
4
200.300 428.165
Debiti diversi e altre passività non correnti 4
1
1.943.617 1.915.970
- di cui verso parti correlate 13 915.980 915.980
Totale passività non correnti 209.129.687 237.622.825
Debiti finanziari correnti 3
7
139.110.854 134.780.592
- di cui verso parti correlate 13 109.769.451 80.735.605
Passività correnti per contratti di locazione 2
8
19.528.587 19.102.761
Passività finanziarie per strumenti derivati 3
7
441.748 -
Passività per imposte correnti 2
4
1.132.010 3.334.194
- di cui verso parti correlate 13 - 2.258.950
Debiti commerciali 4
2
93.512.824 104.448.526
- di cui verso parti correlate 13 12.179.979 11.872.800
Quote a breve term.fondi rischi e oneri 4
0
14.107.244 14.200.664
Debiti diversi e altre passività correnti 4
3
48.934.904 49.666.480
- di cui verso parti correlate 13 2.750.208 2.761.805
Totale passività correnti 316.768.171 325.533.217
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
TO
TALE PASSIVITÀ E PATRIMO
NIO
NETTO
1.018.167.021 1.031.992.725

Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2021

(valori in migliaia di euro)
Denominazione società
Partecipazioni
valutate al costo
Crediti finanziari
non correnti
Attività finanziarie
non correnti per
contratti di locazione
Crediti
commerciali
Crediti diversi e
altre attività
correnti
Attività per imposte
correnti
Crediti finanziari
correnti
Attività finanziarie
correnti per contratti
di locazione
Debiti diversi e
altre passività non
correnti
Debiti finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Debiti diversi e
altre passività
correnti
Garanzie e Impegni
Società controllanti
Cairo Communication Spa - - - 88 0
2.675
- - - - (9) - -
Totale società controllanti - - - 8
8
0 2.675 - - - - (9) - -
Società controllate
M-Dis Distribuzione Media S.p. 4.400 - - 13.543 6
-
8.646 - - - (2.469) - -
Trovolavoro S.r.l. 629 - - 128 (0) - - - - (585) (94) - 36
RCS Sport S.p.A. 15.820 - - 3.882 (0) - (10) - (104) (32.302) - - 4.950
SSD RCS Active Team S.r.l. - - - (0) - - - - - (625) (37) - -
Unidad Editorial S.a. 334.483 - - 1.023 - - 173.007 - - - (27) - 11.000
RCS Sports and Events DMCC - - - 1 1
-
- - - - - - 6.037
RCS Sports & Events S.r.l. 3.778 - - 1.019 - - - - - (41.596) (265) - -
MDM Milano Distribuzione Media - - - - - - 665 - - - (1) - -
Sfera Service S.r.l. 52 - - 224 - - - - - (383) (43) - -
Sfera Editores Espana S.l. 177 - - 262 - - 84 - - - (8) - -
Sfera Editores Mexico S.a. 1.747 - - - - - - - - - - - -
Blei Srl In Liquidazione 1.983 - - (0) - - - - (139) (2.318) (1) - -
RCS Produzioni Padova S.p.A. 2.142 - 3.195 47 - - - 384 (74) (4.417) (905) - 525
Consorzio Milano Marathon - - - 2 - - - - - (2.709) - - -
La Esfera De Los Libros S.l.U - - - - 1
-
- - - - - - -
To-Dis S.r.l. - - - - - - - - - (6.275) - - -
Pieroni Distribuzione S.r.l. - - - 126 1
-
- - - - - - -
Digital Factory S.r.l. - - - (0) - - - - - (929) - - 46
RCS Produzioni Milano S.p.A. 9.891 - - 465 - - (13) - - (2.612) (1.182) - 2.619
RCS Produzioni S.p.A. 3.044 - - 255 - - - - - - (1.121) - -
RCS Produzioni S.p.A. - - 5.438 48 - - - 657 (257) (2.721) - - -
RCS Produzioni S.p.A. - - - - - - - - - - (15) - 644
Rcs Edizioni Locali S.r.l. 10.206 - - 613 4
-
- - - - (2.231) - -
Rcs Edizioni Locali S.r.l. - - - 433 - - - - (342) (12.235) - - -
Ediciones Cónica S.A. - - - 1 - - - - - - - - -
MyBeautyBox S.r.l. - 114 - 15 - - - - - (63) - - -
Hotelyo S.A. - - - 303 - - 101 - - - (38) - -
Totale società controllate 388.353 114 8.632 22.388 1
2
- 182.481 1.041 (916) (109.769) (8.437) - 25.857
Società collegate
CAIRORCS Media S.p.A. 817 - - 80.738 - - - - - - (3.233) (422) -
GD Media Service S.r.l. - - - 89 - - - - - - - - -
Iniziativa Immobilare 2 S.r.l. - - - 217 - - - - - - - - -
Quibee S.r.l. 150 - - - - - - - - - - - -
Totale società collegate 967 - - 81.044 - - - - - - (3.233) (422) -
Altre consociate
Cairo Pubblicita' Spa - - - (0) - - - - - - - (81) -
Cairo Editore Spa - - - 27 - - - - - - (12) - -
Cairo Publishing Srl - - - (0) - - - - - - (60) - -
La7 Spa - - - 35 - - - - - - (176) - -
Il Trovatore Srl - - - - - - - - - - (253) - -
Torino Fc Spa - - - 33 - - - - - - - - -
Totale Altre consociate - - - 9
4
- - - - - - (501) (81) -
Consiglio di Amministrazione - - - - - - - - - - - (1.600) -
Collegio Sindacale - - - - - - - - - - - (197) -
Dirigenti con responsabilità
strategiche
Totale altre parti correlate -
-
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(450)
(2.247)
1.455
1.455
Totali in bilancio 389.319 114 8.632 103.615 1
2
2.675 182.481 1.041 (916) (109.769) (12.180) (2.750) 27.312

(valori in migliaia di euro)
Denominazione società
Ricavi
diffusionali
Ricavi
pubblicitari
Ricavi editoriali
diversi
Costi per
acq.materie prime
Costi per
servizi
Costi godimento
beni di terzi
Costi per il
personale
Altri ricavi e
proventi operativi
Interessi attivi calcolati
utilizzando il criterio
dell'interesse effettivo
Oneri
finanziari
Altri proventi ed
oneri da attività e
passività finanziarie
(Svalutaz)/ripristino di
crediti e altre attività
finanziarie
Società controllanti
Cairo Communication Spa - - (153) - 19
-
- (216) - - -
-
Totale società controllanti - - (153) - 1
9
- - (216) - - - -
Società controllate
M-Dis Distribuzione Media S.p. (216.170) - (1.612) - 67.374
-
- (346) (214) 0 1.600 -
Trovolavoro S.r.l. - (138) (181) - 268
-
- (2) - 1 358 -
RCS Sport S.p.A. (11) - (1.203) - -
-
-
(585)
(11) 33 - -
SSD RCS Active Team S.r.l. - - (93) - 50 - - - - 1 - -
Unidad Editorial S.a. - - (20) - 43 - - (1.878) (2.500) 2 - 186
RCS Sports & Events S.r.l. - - (914) 228 140 - - (182) (0) 60 (15.000) -
MDM Milano Distribuzione Media - - - 10 - - - - (21) 0 - -
Sfera Service S.r.l. - - (116) - 112 - - (256) - 0 - -
Sfera Editores Espana S.l. - - (218) 123 143 - - - (1) - - -
Blei Srl In Liquidazione - - (8) - - - - - - 4 13 -
RCS Produzioni Padova S.p.A. - - (144) - 5.259 - - (2) (76) 7 - -
Consorzio Milano Marathon - - (6) - - - - - - 5 - -
To-Dis S.r.l. - - - - - - - (0) (0) 2 - -
Pieroni Distribuzione S.r.l. - - (126) - - - - - - - - -
Digital Factory S.r.l. - - - - - - - - - 1 - -
RCS Produzioni Milano S.p.A. - - (357) 109 16.179 - - (2.135) (2) 1 - -
RCS Produzioni S.p.A. - - - - 6.479 - - (561) - - - -
RCS Produzioni S.p.A. - - (159) - - - - (0) (129) 4 - -
RCS Produzioni S.p.A. - - - 111 14 - - - - - - -
Rcs Edizioni Locali S.r.l. - - (508) 11.801 1.135 - - (1.855) - - 1.058 -
Rcs Edizioni Locali S.r.l. - - (886) - 4 - - (6) (0) 24 - -
Ediciones Cónica S.A. - - (10) - - - - - - - - -
Unidad Editorial Juegos S.A. - - - - - - - (38) - - - -
MyBeautyBox S.r.l. - - (43) - - - - (47) (0) 0 25 -
Hotelyo S.A. - - (167) - 28 - - - (1) - 131 -
Totale società controllate (216.181) (138) (6.770) 12.383 97.228 - - (7.893) (2.957) 145 (11.815) 186
Società collegate
CAIRORCS Media S.p.A. - (203.301) (6.174) 5 40.950 - - (996) - - - -
GD Media Service S.r.l. - - (80) - - - - (9) - - - -
Inimm Due S.a.r.l. - - - - - - - - (6) - - 71
Quibee S.r.l. - - - - 19 - - - - - - -
Totale società collegate - (203.301) (6.254) 5 40.969 - - (1.005) (6) - - 7
1
Altre consociate
Cairo Editore Spa - - (35) - 12 - - (148) - - - -
Cairo Publishing Srl - - - - - 60 - - - - - -
La7 Spa (21) - (239) 1 434 - - (61) - - - -
Il Trovatore Srl - - - - 255 - - (1) - - - -
Totale Altre consociate (21) - (274) 1 701 6
0
- (210) - - - -
FipDir - Fondo integrativo
previdenza dirigenti - - - - 17 - 268 - - - - -
Consiglio di Amministrazione - - - - 3.915 - - - - - - -
Collegio Sindacale - - - - 205 - - - - - - -
Dirigenti con responsabilità
strategiche - - - - - - 3.200 - - - - -
Gruppo Pirelli & C. S.p.A. - (20) - - 20 - - - - - - -
Totale altre parti correlate - (20) - - 4.157 - 3.468 - - - - -
Totali in bilancio (216.202) (203.458) (13.450) 12.389 143.074 6
0
3.468 (9.324) (2.963) 145 (11.815) 257

Elenco delle partecipazioni

Elenco delle partecipazioni
Denominazione e sede sociale Capitale Risultato
ultimo
Patrimonio %
di
Numero Valore
(Valori in milioni di Euro) Sociale esercizio netto possesso azioni/quote di carico
Imprese controllate
Unidad Editorial S.a. - Madrid
Al 31/12/20 (valore di consolidato)
Al 31/12/21 (valore di consolidato)
123,9
123,9
(10,9)
15,3
11,2
126,6
99,99
99,99 (a)
1
1
334,5
334,5
Trovolavoro S.r.l. - Milano
Al 31/12/20 0,7 (0,6) 1,0 100,00 1 1,0
- Svalutazioni
Al 31/12/21
0,7 (0,4) 0,6 100,00 (a) 1 (0,4)
0,6
RCS Sport S.p.A. - Milano
Al 31/12/20
Al 31/12/21
0,1
0,1
5,2
9,1
17,3
26,5
100,00
100,00 (a)
100.000
100.000
15,9
15,9
RCS Produzioni Padova S.p.A. - Milano
Al 31/12/20
0,5 0,4 3,1 100,00 500.000 2,1
Al 31/12/21 0,5 0,4 3,5 100,00 (a) 500.000 2,1
Digital factory S.r.l. - Milano
Al 31/12/20
Al 31/12/21
0,5
0,5
0,0
(0,1)
1,3
1,3
100,0
100,0 (a)
1
1
0,0
0,0
My BeautyBox S.r.l. - Milano
Al 31/12/20
0,0 (0,0) 0,0 60,0 1 0,0
Al 31/12/21 0,0 (0,0) (0,0) 60,0 (a) 1 0,0
RCS Produzioni S.p.A. - Milano
Al 31/12/20
Al 31/12/21
1,0
1,0
0,3
0,3
3,2
3,5
100,00
100,00 (a)
1.000.000
1.000.000
3,0
3,0
RCS Produzioni Milano S.p.A. - Milano
Al 31/12/20 1,0 0,7 11,7 100,00 1.000.000 9,9
Al 31/12/21 1,0 0,5 12,2 100,00 (a) 1.000.000 9,9
RCS Edizioni Locali S.r.l. - Milano
Al 31/12/20
- Svalutazioni
1,0 (0,2) 11,2 100,00 1 11,3
(1,1)
Al 31/12/21 1,0 (1,1) 10,2 100,00 (a) 1 10,2
RCS Sports&Events S.r.l. - Milano
Al 31/12/20
Al 31/12/21
0,0
0,0
9,6
14,5
25,4
25,1
100,00
-
100,00 (a)
1
1
3,8
3,8
Sfera Service S.r.l. - Milano
Al 31/12/20 0,1 0,1 0,4 100,00 1 0,1
Al 31/12/21 0,1 0,0 0,3 100,00 (a) 1 0,1
Sfera Editores Espana S.l. - Barcellona
Al 31/12/20
Al 31/12/21
0,2
0,2
(0,3)
(0,0)
1,1
1,0
100,00
100,00 (a)
1
1
0,2
0,2
Sfera Editores Mexico S.a. - Colonia Anzures
Al 31/12/20
2,1 (0,1) (0,1) 99,99 205.980 1,1
- Versamento per aumento capitale
Al 31/12/21
1,1 0,1 0,5 99,99 (a) 205.980 0,6
1,7
Hotelyo S.A. - Chiasso
Al 31/12/20
0,1 (0,2) 0,0 100,00 100.000 0,1
- Svalutazioni
Al 31/12/21
0,1 (0,2) (0,1) 100,00 (a) 100.000 (0,1)
0,0
Blei S.r.l. in liquidazione - Milano
Al 31/12/20
1,5 (0,0) 2,0 100,00 1 2,0
- Svalutazioni 0,0
Al 31/12/21 1,5 (0,0) 2,0 100,00 (a) 1 2,0
m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano
- Riclassifica da imprese collegate
- Acquisto quote pari al 55%
6,4 (2,2) 7,3 45,00
55,00
2.876.727
3.516.000
3,6
2,4
- Svalutazioni (1,6)
Al 31/12/21 6,4 (1,8) 5,5 100,0 (a) 6.392.727 4,4
Totale valore di carico "imprese controllate" al 31/12/21 388,4

Denominazione e sede sociale
(Valori in milioni di Euro)
Capitale
Sociale
Risultato
ultimo
esercizio
Patrimonio
netto
%
di
possesso
Numero
azioni/quote
Valore
di carico
Imprese collegate e a controllo congiunto
m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano
Al 31/12/20 6,4 (2,2) 7,3 45,00 2.876.727 3,6
- Riclassifica a imprese controllate
Al 31/12/21
- - - - - (3,6)
-
Inimm Due S.à.r.l. - Lussemburgo
Al 31/12/20 0,2 (0,3) (1,2) 20,00 1.928 0,0
Al 31/12/21 0,2 (0,3) (1,2) 20,00 (e) 1.928 0,0
Quibee S.r.l. - Torino
Al 31/12/20 0,0 (0,0) 0,1 37,00 - 0,1
Al 31/12/21 0,0 (0,0) 0,0 37,00 (b) - 0,1
CAIRORCS Media S.p.A. - Milano
Al 31/12/20 0,1 0,0 0,1 50,00 - 0,1
- Conferimento ramo pubblicitario
Al 31/12/21
0,3 0,0 0,6 -
50,00 (a)
- 0,8
0,9
Totale valore di carico "imprese collegate" al 31/12/21 1,0
Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti
SportPesa Italy S.r.l. - Milano
Al 31/12/20 0,0 (14,4) (1,4) 25,00 1 (0,0)
Al 31/12/21 0,0 (14,4) (1,4) 25,00 (e) 1 (0,0)
Immobiliare Editori Giornali S.r.l. - Roma
Al 31/12/20 0,8 (0,1) 4,8 7,49 1 0,4
Al 31/12/21 0,8 (0,1) 4,7 7,49 (b) 1 0,4
ItaliaCamp S.r.l. - Roma
Al 31/12/20
0,0 0,3 0,9 3,00 1 0,0
Al 31/12/21 0,2 0,0 2,6 3,00 (b) 1 0,0
H-Farm S.p.A. - Roncade
Al 31/12/20
Al 31/12/21
8,9
8,9
(6,2)
(6,2)
17,3
17,3
0,75
0,75 (d)
673.333
673.333
0,2
0,2
Mach 2 Libri S.p.A. (in liquidazione) - Milano
Al 31/12/20 0,6 1,0 ( 4,7) 19,09 23.864 0,0
Al 31/12/21 0,6 1,0 (4,7) 19,09 (d) 23.864 0,0
Vital Stream Holding Inc - Irvine, CA, USA
Al 31/12/20 n.d. n.d. n.d. 0,03 8.998 0,0
Al 31/12/21 n.d. n.d. n.d. 0,03 8.998 0,0
Cardio Now - Encinitas, CA, USA
Al 31/12/20 n.d. n.d. n.d. n.d. - 0,0
Al 31/12/21 n.d. n.d. n.d. n.d. - 0,0

Risultato
Denominazione e sede sociale Capitale ultimo Patrimonio %
di
Numero Valore
(Valori in milioni di Euro) Sociale esercizio netto possesso azioni/quote di carico
Ansa S.r.l. - Roma
Al 31/12/20 10,4 0,2 13,8 4,38 5 0,6
Al 31/12/21 10,4 0,4 14,2 4,38 (b) 5 0,6
Premium Publisher Network (Consorzio) - Milano
Al 31/12/20 - - - 20,51 1 0,0
Al 31/12/21 - - - 20,51 (b) 1 0,0
Consuledit S.c.ar.l. (in liquidazione) - Milano
Al 31/12/20 - - (0,1) 19,55 1 0,0
Al 31/12/21 0,0 (0,0) (0,1) 19,55 (b) 1 0,0
Cefriel S.c.ar.l. - Milano
Al 31/12/20 1,2 1,1 5,3 5,46 1 0,3
- Adeguamento al fair value (0,0)
Al 31/12/21 1,2 (0,1) 5,2 5,46 (b) 1 0,3
Consorzio Edicola Italiana - Milano
Al 31/12/20 0,0 0,0 0,0 16,67 1 0,0
Al 31/12/21 0,0 (0,0) 0,0 16,67 (b) 1 0,0
Mperience S.r.l. - Roma
Al 31/12/20 2,2 0,0 2,3 1,68 1 0,0
Al 31/12/21 2,2 0,0 2,3 1,68 (f) 1 0,0
Fantaking Interactive S.r.l. - Brescia
Al 31/12/20 0,0 0,0 0,0 15,00 1 0,0
Al 31/12/21 0,0 0,0 0,0 15,00 (e) 1 0,0
Yoodeal LTD - Crowborough
Al 31/12/20 0,2 0,0 0,0 2,00 1 0,0
Al 31/12/21 0,2 (0,6) 0,0 2,00 (c) 1 0,0
Digital Magics S.p.A. - Milano
Al 31/12/20 7,4 0,4 19,8 0,39 (c) 29.200 0,1
Al 31/12/21 7,7 0,4 19,8 0,38 (d) 29.166 0,1
Valore di carico "Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti" al 31/12/21 1,6
Saldi netti "totale partecipazioni" al 31/12/21 390,9

(a) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2021

(b) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2020

(c) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/03/2020

(d) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2019

(e) Valori riferiti al bilancio 31/12/2018

(f) Valori riferiti al bilancio 31/12/2017

Elenco unità locali al 31 dicembre 2021 di RCS MediaGroup S.p.A.

Via San Marco n.21 20121 MILANO
Via Solferino n.28 20121 MILANO
Via A. Rizzoli n.9 20132 MILANO
Via Cefalù n.40 20151 MILANO
Galleria San Federico n. 16 10121 TORINO
Piazza Piccapietra n.73/8 16121 GENOVA
Piazza Libertà n.10 24121 BERGAMO
Via Francesco Crispi n.3 25121 BRESCIA
Via Codignola n.20 50018 SCANDICCI
Viale dei Mille n.9 50131 FIRENZE
Via Benedetto Croce n.23 73100 LECCE
Vico II San Nicola alla Dogana n.9 80133 NAPOLI
Via Campania n.59 00187 ROMA

(risultanti dalle dichiarazioni verso l'Agenzia delle Entrate)

-

svolte procedure avvalendoci anche del supporto di esperti del network Deloitte:
· esame delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione
del valore recuperabile, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzate
per lo sviluppo dell'impairment test;
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo su tale
processo;
· verifica della conformità ai principi contabili di riferimento della
metodologia adottata dagli Amministratori per il test di impairment;
· valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività
dell'esperto coinvolto dagli Amministratori ai fini della predisposizione
del test di impairment relativo al Gruppo Unidad Editorial;
• analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa;
· analisi dei dati di settore e ottenimento delle informazioni da noi
ritenute necessarie dalla Direzione;
· analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti
previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del
processo di pianificazione;
· valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e
del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
· verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso;
· verifica della corretta determinazione del valore contabile delle
suddette attività immateriali;
· esame delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
• verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio e della sua
conformità rispetto a quanto previsto dal principio contabile IAS 36.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate del Gruppo Unidad Editorial
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo iscrive attività per imposte anticipate per Euro 80,0 milioni di cui
Euro 58,1 milioni riconducibili al Gruppo Unidad Editorial. Tali imposte
anticipate sono relative a perdite fiscali ed a differenze temporanee di
tassazione per le quali, in base alla normativa spagnola, sono previste
delle limitazioni all'utilizzo rispetto all'imponibile fiscale di ciascun

Gli Amministratori hanno valutato la recuperabilità di tali attività sulla
base delle previsioni dei redditi imponibili futuri rivenienti dal piano
quinquennale (2022-2026) per il periodo esplicito, ed estrapolando da
quest'ultimo i redditi imponibili attesi per gli esercizi successivi.
Alla luce dell'attuale contesto di generale incertezza, sono state condotte
delle analisi di sensitività in linea con quanto predisposto nell'ambito del
test di impairment, all'esito delle quali non sono emerse criticità rispetto
alla complessiva recuperabilità delle imposte anticipate iscritte.
In considerazione della consuntivazione di perdite fiscali negli esercizi
precedenti, delle peculiarità della normativa spagnola, nonché della
soggettività e aleatorietà insita nelle stime dei redditi imponibili futuri,
abbiamo considerato la recuperabilità delle attività per imposte anticipate
del Gruppo Unidad Editorial un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato del Gruppo.
La nota 27 "Imposte sul Reddito" riporta l'informativa sulle attività per
imposte anticipate del Gruppo.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure:
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo per la
verifica della rilevazione e della recuperabilità delle attività per imposte
anticipate;
· esame delle modalità usate dagli Amministratori per verificare la
recuperabilità delle attività per imposte anticipate;
• analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei redditi imponibili futuri;
· verifica della coerenza dei redditi imponibili futuri con il piano
quinquennale del Gruppo Unidad Editorial redatto dalla Direzione e
con le proiezioni per i successivi esercizi;
• analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti
previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del
processo di pianificazione;
• esame delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali che
hanno generato la rilevazione di imposte anticipate;
• analisi della correttezza delle aliquote applicate e del calcolo aritmetico
delle imposte anticipate;
· esame della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
· verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio e della sua
conformità al principio contabile IAS 12.

Riconoscimento dei ricavi pubblicitari
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo iscrive nel conto economico consolidato per l'esercizio chiuso al
31 dicembre 2021 ricavi pubblicitari per Euro 348,3 milioni derivanti
prevalentemente dai ricavi realizzati su mezzi tradizionali e nel comparto
digitale. I ricavi per la vendita di spazi pubblicitari attraverso mezzi
tradizionali sono rilevati in base alla data di pubblicazione sulle testate
mentre i ricavi pubblicitari realizzati nel comparto digitale sono rilevati al
momento della diffusione o pubblicazione del messaggio sulle edizioni
digitali dei predetti mezzi.
Come esplicitato nelle note illustrative specifiche, a partire dal 1º gennaio
2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento del ramo d'azienda
relativo alle attività di raccolta pubblicitaria nella società collegata
CAIRORCS Media S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto;
in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile
internazionale IFRS 15) che RCS MediaGroup S.p.A. svolge nell'esecuzione
dei contratti di concessione pubblicitaria, la stessa continua a riconoscere
a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari da parte
della collegata.
Riteniamo che il riconoscimento dei ricavi pubblicitari, con particolare
riferimento all'accuratezza degli stessi, sia un aspetto chiave della
revisione del bilancio consolidato del Gruppo in considerazione della
significatività dei ricavi pubblicitari, della numerosità e della varietà di
condizioni contrattuali applicate ai clienti e della complessità dei sistemi
informatici di rilevazione dei ricavi.
La nota 16 "Informativa dei settori operativi" del bilancio consolidato
riporta l'informativa sui ricavi del Gruppo mentre i criteri di rilevazione
sono descritti nel paragrafo "Ricavi" incluso nella nota 8 "Criteri di
valutazione".
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure:
· comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal
Gruppo per la rilevazione dei ricavi pubblicitari e verifica dell'efficacia
operativa di questi ultimi, inclusi i controlli informatici, avvalendoci
anche di IT specialists del network Deloitte;
· analisi dei profili contabili rilevanti ai sensi del principio contabile
internazionale IFRS 15 (principal vs agent) relativamente al
riconoscimento dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la collegata
CAIRORCS Media S.p.A .;
· verifica della concordanza tra le vendite di spazi pubblicitari
dell'esercizio 2021, risultanti dal sistema gestionale di rilevazione degli
stessi, con i ricavi pubblicitari iscritti in bilancio;
• analisi sull'andamento delle principali componenti (volumi e prezzi) dei
ricavi pubblicitari nell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022:

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In considerazione della rilevanza dell'ammontare della partecipazione, della
soggettività e della aleatorietà insita nelle stime dei flussi di cassa attesi e
nelle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato
l'impairment test della partecipazione detenuta nella società controllata
Unidad Editorial S.A. valutata al costo un aspetto chiave della revisione del
bilancio d'esercizio della Società.
La nota 30 "Partecipazioni valutate al costo" riporta l'informativa
sull'impairment test.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure, avvalendoci anche del supporto di esperti del network Deloitte:
· esame delle modalità usate dagli Amministratori per la determinazione
del valore recuperabile, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzate per
lo sviluppo dell'impairment test;
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società su tale
processo;
· verifica della conformità ai principi contabili di riferimento della
metodologia adottata dagli Amministratori per l'impairment test;
· valutazione delle competenze, delle capacità e dell'obiettività
dell'esperto coinvolto dagli Amministratori ai fini della predisposizione
dell'impairment test relativo alla partecipazione;
• analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa;
· analisi di dati di settore e ottenimento delle informazioni da noi ritenute
necessarie dalla Direzione;
· analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto alle precedenti
previsioni, al fine di valutare la natura degli stessi e l'attendibilità del
processo di pianificazione;
• valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e del
tasso di crescita di lungo periodo (g-rate);
• verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso della partecipazione;
· esame delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
· verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio fornita dagli
Amministratori e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal
principio contabile IAS 36.
Riconoscimento dei ricavi pubblicitari
Descrizione
dell'aspetto chiave
La Società iscrive nel conto economico per l'esercizio chiuso al 31
dicembre 2021 ricavi pubblicitari per Euro 208,8 milioni derivanti dai ricavi

Come esplicitato nelle note illustrative specifiche, a partire dal 1º gennaio
2021 è divenuta efficace l'operazione di conferimento del ramo d'azienda
relativo alle attività di raccolta pubblicitaria nella società collegata
CAIRORCS Media S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto;
in considerazione del ruolo di principal (ai sensi del principio contabile
internazionale IFRS 15) che RCS MediaGroup S.p.A. svolge nell'esecuzione
dei contratti di concessione pubblicitaria, la stessa continua a riconoscere
a conto economico i ricavi realizzati verso i clienti pubblicitari da parte
della collegata.
Riteniamo che il riconoscimento dei ricavi pubblicitari, con particolare
riferimento all'accuratezza degli stessi, sia un aspetto chiave della
revisione del bilancio d'esercizio della Società in considerazione della
significatività dei ricavi pubblicitari, della numerosità e della varietà di
condizioni contrattuali applicate ai clienti e della complessità dei sistemi
informatici di rilevazione dei ricavi.
La nota 12 "Ricavi netti" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sui
ricavi della Società mentre i criteri di rilevazione sono descritti nel
paragrafo "Ricavi" incluso nella nota 5 "Criteri di valutazione".
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti
procedure:
· comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società per la rilevazione dei ricavi pubblicitari e verifica dell'efficacia
operativa di questi ultimi, inclusi i controlli informatici, avvalendoci
anche di IT specialists del network Deloitte;
· analisi dei profili contabili rilevanti ai sensi del principio contabile
internazionale IFRS 15 (principal vs agent) relativamente al
riconoscimento dei ricavi pubblicitari realizzati tramite la collegata
CAIRORCS Media S.p.A .;
· verifica della concordanza tra le vendite di spazi pubblicitari
dell'esercizio 2021, risultanti dal sistema gestionale di rilevazione degli
stessi, con i ricavi pubblicitari iscritti in bilancio;
• analisi sull'andamento delle principali componenti (volumi e prezzi) dei
ricavi pubblicitari nell'esercizio 2021 e nei primi mesi del 2022;
· verifiche, su base campionaria, delle transazioni di vendita tramite
analisi dei documenti sottostanti;
· verifica della coerenza dei ricavi pubblicitari iscritti in bilancio con
quanto rilevato dalla società collegata CAIRORCS Media S.p.A.
relativamente alla vendita di spazi pubblicitari sulle testate di RCS
MediaGroup S.p.A .;
· verifica dell'adeguatezza dell'informativa di bilancio fornita dagli
Amministratori e della sua conformità al principio contabile IFRS 15.

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