Governance Information • Apr 12, 2022
Governance Information
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Redatta ai sensi dell'articolo 123-bis del D. Lgs. 58/98
10 MARZO 2022
Via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano Capitale sociale € 270.000.000 Registro Imprese e Codice Fiscale/Partita IVA n. 12086540155 R.E.A. 1524326 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A. www.rcsmediagroup.it

| Glossario3 | |
|---|---|
| Allegati4 | |
| 1 | PROFILO DELL'EMITTENTE 5 |
| 2. | INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, C. 1, TUF)7 |
| 3. | COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) 12 |
| 4. | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 12 |
| 5. | GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE29 |
| 6. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)31 |
| 7. | AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO |
| REMUNERAZIONE E NOMINE32 | |
| 8. | REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 35 |
| 9. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO, |
| RISCHI E SOSTENIBILITA'36 | |
| 10. | INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE49 |
| 11. | COLLEGIO SINDACALE49 |
| 11.2 | Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)53 |
| 12. | RAPPORTI CON GLI AZIONISTI56 |
| 13. | ASSEMBLEE 57 |
| 14. | ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) |
| 59 | |
| 15. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO59 |
| 16. | CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 3 DICEMBRE 2021 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO |
| PER LA CORPORATE GOVERNANCE59 |

| "Borsa Italiana" | Borsa Italiana S.p.A. | ||
|---|---|---|---|
| "Cairo Communication" | Cairo Communication S.p.A. | ||
| "Codice di Corporate Governance" | Il Codice di Corporate Governance delle società quotate, edizione gennaio 2020, in vigore dal 1° gennaio 2021, approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it. |
||
| "Gruppo" | RCS e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93, TUF |
||
| "Lettera Comitato Governance" | Lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance |
||
| "RCS" o "Emittente" o la "Società" |
RCS Mediagroup S.p.A. | ||
| "Regolamento Emittenti" | Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971/99 (come successivamente modificato) in materia di emittenti |
||
| "TUF" | Il D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, come successivamente modificato e integrato |
||
| "Relazione" | La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
||
| "Regolamento Consob Parti Correlate" |
Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate |
||
| "Relazione sulla Remunerazione" | La Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter, TUF e approvata dal Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2022. |

| Tabella 1 | Struttura del consiglio di amministrazione e dei comitati al 31 dicembre 2021 |
|---|---|
| Tabella 2 | Struttura del collegio sindacale al 31 dicembre 2021 |

La Società è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, nella formazione, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e della distribuzione.
Il Gruppo organizza inoltre eventi sportivi di significativa rilevanza a livello mondiale, tra cui il Giro d'Italia e la Milano City Marathon.
La Società ha adottato un modello di amministrazione e controllo di tipo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di un organo di gestione, il Consiglio di Amministrazione, e uno di controllo, il Collegio Sindacale.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro – in sede ordinaria o straordinaria – in merito (i) alla nomina e alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale e sui relativi compensi; (ii) all'approvazione del bilancio e alla destinazione degli utili; (iii) alle modificazioni dello statuto sociale; (iv) al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti, su proposta motivata del Collegio Sindacale; (v) in via straordinaria, alle modifiche dello Statuto Sociale.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette a quindici membri i quali durano in carica tre esercizi, scadendo alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della carica; è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della società.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno due Comitati: il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed il Comitato Remunerazione e Nomine, con funzione consultive e propositive per il Consiglio di Amministrazione nelle rispettive materie di competenza.
Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed al Comitato Remunerazione e Nomine, per quanto di rispettiva competenza, i compiti di Comitato parti Correlate. Inoltre, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità è attribuito il ruolo di supervisione delle questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder.
Al Collegio Sindacale spettano gli obblighi previsti dalla normativa applicabile, in particolare il compito di vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto; è costituito da tre Sindaci Effettivi e da tre Sindaci Supplenti.
La revisione legale dei conti è esercitata da società di revisione nominata ed operante ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari. La Società ha istituito un Organismo di Vigilanza, di nomina consiliare, che vigila sul funzionamento e l'osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001; tale organismo risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione.
Le competenze e i ruoli del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dell'Assemblea e della Società di Revisione sono meglio illustrate nel seguito della Relazione.
L'organo di amministrazione guida la società perseguendone il successo sostenibile come indicato al paragrafo 4.1.

Con riferimento alle tematiche di "responsabilità sociale d'impresa", RCS ha redatto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, relativa all'esercizio finanziario 2021, in conformità alle richieste degli articoli 3 e 4 del D.lgs. 254/16, consultabile sul sito internet della Società (sezione Sostenibilità).
Tramite tale strumento informativo la Società ha inteso fornire a tutti i propri stakeholder un quadro complessivo delle politiche praticate, dei principali rischi e delle modalità di gestione in essere relative alle tematiche ambientali, sociali ed attinenti al personale nonché afferenti al rispetto dei diritti umani ed alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.
Il Gruppo RCS, consapevole del proprio ruolo di aggregatore per la società civile, ha svolto, come negli anni precedenti, una mappatura degli stakeholder – in linea con i principi del GRI Sustainability Reporting Standards - con l'obiettivo di meglio comprenderne attese e aspettative e di aggiornare l'analisi di materialità di Gruppo. La comprensione degli impatti che il proprio business ha sull'esterno e la conseguente definizione delle tematiche maggiormente rilevanti per l'azienda, rappresentano le basi per un percorso di sostenibilità in grado di generare valore nel lungo periodo per il business e la comunità.
Nel 2021, il Gruppo RCS ha svolto un'attività di engagement del management, attraverso la partecipazione ad un'indagine svolta mediante la somministrazione di un questionario elaborato al fine di attribuire la rilevanza per il Gruppo delle diverse tematiche presentate. Nell'ambito invece, della rilevanza per gli stakeholder nel corso degli anni precedenti. Il Gruppo ha visto un primo coinvolgimento del personale aziendale in ristretti focus group ed i lettori delle testate del Gruppo RCS, poi sviluppatosi con l'estensione del coinvolgimento di tutti i dipendenti del Gruppo in Italia e del distributore nazionale M-Dis Distribuzione Media S.p.A.
I risultati di tali attività di stakeholder engagement sono stati rappresentati all'interno della matrice di materialità del Gruppo, che è contenuta nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Società, a cui si rimanda per tutti gli aspetti descrittivi. L'identificazione di tali tematiche materiali è funzionale a consentire la progressiva integrazione degli obiettivi e degli impatti della sostenibilità dell'attività del Gruppo nella pianificazione annuale e nella politica di remunerazione e sta anche orientando i sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi, anche tramite la conduzione di analisi dei rischi che integrano fattori finanziari con quelli non finanziari ed attività di monitoraggio e controllo sempre più sensibili a tali aspetti della sostenibilità.
La Società è iscritta nell'elenco delle PMI tenuto da Consob ai sensi dell'art. 2-ter, comma 5, del Regolamento Emittenti, aggiornato a gennaio 2022.
I dati di capitalizzazione sono riportati nella tabella che segue.
| (Euro) | 2021 | 2020 | 2019 |
|---|---|---|---|
| Capitalizzazione media | 368.686.787,89 | 345.369.000,63 | 558.534.481,60 |

La Società rientra nella definizione di "società a proprietà concentrata" del Codice di Corporate Governance tenuto conto che il socio Cairo Communication S.p.A. detiene la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria (si rinvia al riguardo alla tabella di cui al paragrafo 2.3); la Società, inoltre, non rientra nella definizione di "società grande" ai sensi del Codice di Corporate Governance.
* * *
Nella presente Relazione sono riportate le informazioni di cui all'art. 123-bis, TUF.
Ciò viene svolto fornendo:
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, il capitale sociale è pari Euro 270.000.000,00, interamente sottoscritti e versati, diviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie, prive dell'indicazione del valore nominale.
| Struttura del Capitale Sociale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N° azioni | % rispetto al capitale sociale |
Quotazione | Diritti e obblighi | ||||
| Azioni ordinarie |
521.864.957 | 100 | Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana |
Ogni azione dà diritto ad un voto, salvo quanto disposto in materia di voto maggiorato all'art. 5 dello Statuto. |
|||
| I diritti e gli obblighi degli azionisti sono descritti negli articoli 5, 6, 7, 10, 20, 23 e 24 dello Statuto sociale (consultabile sul sito internet della Società nella sezione Governance). |
Al 10 marzo 2022, il numero dei diritti di voto esercitabili in ragione della maturazione del diritto di voto maggiorato ai sensi dell'articolo 5 dello Statuto è rappresentato nella seguente tabella:

| numero di azioni che compongono il capitale sociale |
numero diritti di voto | |
|---|---|---|
| Totale | 521.864.957 | 521.864.957 |
| di cui azioni ordinarie per cui non è maturato il voto maggiorato |
521.864.957 | 521.864.957 |
| Di cui azioni ordinarie per cui è maturato il voto maggiorato |
-- | - |
Si rinvia al paragrafo 2.4 per l'elenco degli azionisti rilevanti iscritti nell'elenco per il conseguimento della maggiorazione del diritto di voto.
RCS non ha emesso altre categorie di azioni né strumenti finanziari convertibili o scambiabili con azioni.
Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva n. 4.479.712 azioni proprie, pari allo 0,86% circa del capitale sociale.
Si precisa che la Società non ha in essere piani di incentivazione a base azionaria.
Alla data della Relazione, lo Statuto sociale non prevede restrizioni al trasferimento dei titoli.
La seguente tabella riporta i soggetti che, alla data del 10 marzo 2022, sono titolari, direttamente o indirettamente, di partecipazioni rilevanti al capitale sociale di RCS, sulla base delle comunicazioni ricevute a tale data dalla Società ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle relative disposizioni regolamentari attuative.
| Azionista Diretto | Quota % su Capitale Votante Quota % su Capitale Ordinario | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa |
Quota % |
di cui Senza Voto | di cui Senza Voto | ||||||||
| Titolo di Possesso |
il Voto Spetta a | Quota | il Voto Spetta a | ||||||||
| Denominazione | Quota % |
Soggetto Quota | % | % | Quota % |
Soggetto Quota | % | ||||
| Della Valle Diego |
DIEGO DELLA VALLE & C. | Proprieta' | 7.624 0.000 | 7.624 0.000 | |||||||
| SRL | Totale | 7.624 0.000 | 7.624 0.000 | ||||||||
| Totale | 7.624 | 0.000 | 7.624 | 0.000 | |||||||
| Cairo Urbano Roberto |
CAIRO COMMUNICATION | Proprieta' | 59.693 0.000 | 59.693 0.000 | |||||||
| SPA | Totale | 59.693 0.000 | 59.693 0.000 | ||||||||
| U.T. COMMUNICATIONS | Proprieta' | 0.138 0.000 | 0.138 0.000 |

| SPA | Totale | 0.138 0.000 | 0.138 0.000 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 59.831 | 0.000 | 59.831 | 0.000 | ||||||
| Mediobanca - | Mediobanca - Banca di | Proprieta' | 9.930 0.000 | 9.930 0.000 | ||||||
| Banca di Credito |
Credito Finanziario S.p.A. | Totale | 9.930 0.000 | 9.930 0.000 | ||||||
| Finanziario S.p.A. |
Totale | 0.000 | 9.930 | 0.000 |
Le partecipazioni rilevanti sono consultabili sul sito internet della Società alla sezione Gruppo/Azionariato, e sul sito internet della Consob.
L'Assemblea Straordinaria di RCS del 29 aprile 2021 ha deliberato la modifica dell'articolo 5 dello Statuto sociale al fine di introdurre il meccanismo della maggiorazione del diritto di voto, di cui all'art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/98. In particolare, il meccanismo della maggiorazione consente l'attribuzione di due diritti di voto per ciascuna azione ordinaria RCS che sia appartenuta al medesimo azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito elenco speciale, tenuto a cura della Società.
Si riporta nel seguito l'elenco degli azionisti con una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale avente diritto di voto che, alla data della pubblicazione della presente Relazione, hanno richiesto ed ottenuto l'iscrizione nell'Elenco per il conseguimento della maggiorazione del diritto di voto.
| RICHIEDENTE | DATA DI ISCRIZIONE NELL'ELENCO DEL VOTO MAGGIORATO |
PARTECIPAZIONE PER LA QUALE È STATA RICHIESTA L'ISCRIZIONE NELL'ELENCO (% SULLE AZIONI TOTALI CON DIRITTO DI VOTO) |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 17 giugno 2021 | 311.517.774 | ||||
| (59,693%) | ||||||
| Mediobanca S.p.A. | 22 giugno 2021 | 34.159.090 | ||||
| (6,546%) | ||||||
| Diego Della Valle & C. S.r.l. | 29 marzo 2022 | 39.784.766 | ||||
| (7,624%) |
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, il numero di azioni ordinarie per cui è stata chiesta l'iscrizione all'elenco per il conseguimento del voto maggiorato è pari complessivamente a 440.346.510.
Fermo restando quanto sopra, non sono ad oggi stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
RCS non ha in essere alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Alla data della Relazione, non esistono restrizioni al diritto di voto.

Alla data della Relazione, la Società non è a conoscenza dell'esistenza di patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Con particolare riferimento a clausole contrattuali riguardanti possibili modifiche di assetti proprietari della Società (c.d. "change of control"), si segnala che è in essere un accordo di finanziamento a medio lungo termine in favore della Società concluso nell'agosto 2017 e successivamente modificato; tale accordo contiene, tra l'altro, pattuizioni secondo cui il verificarsi di situazioni di "cambio di controllo"( 1 ) determina un obbligo di rimborso immediato del finanziamento erogato.
Si segnala che alla data di pubblicazione della presente Relazione, nessuna delle controllate della Società ha in essere accordi significativi che prevedano clausole di change of control della Società.
Lo Statuto di RCS non contiene deroghe alle disposizioni sulla c.d. passivity rule previste dall'art. 104 commi 1 e 1 bis del TUF, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Non vi sono deleghe conferite al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale.
L'Assemblea non ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e seguenti del codice civile.
In data 27 aprile 2017, l'Assemblea ha deliberato di revocare, per la parte non eseguita, la precedente autorizzazione del 28 aprile 2016 e di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, a disporre, in tutto o in parte, in una o più volte, delle azioni proprie già in portafoglio, senza limiti temporali, con le seguenti modalità alternative:
( 1 ) "Cambio di Controllo" si verifica laddove i Membri della Famiglia Cairo, così come definiti nel contratto medesimo, cessino di avere, direttamente o indirettamente, il controllo di RCS ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2 del codice civile.

disposizione non in denaro nel contesto di progetti industriali, di operazioni di riorganizzazione societaria o di altre operazioni di finanza straordinaria ai termini economici dell'operazione che saranno determinati, con l'ausilio di esperti indipendenti, in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato delle azioni RCS.
Si segnala che n. 137.854 azioni proprie sono state poste a servizio del rapporto di cambio delle azioni di RCS Investimenti S.p.A. nel contesto dell'operazione di fusione per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. nella Società. Alla data del 10 marzo 2022 sono state utilizzate n. 95.402 azioni proprie a servizio del rapporto di cambio delle azioni di RCS Investimenti S.p.A. nel contesto dell'operazione di fusione per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. nella Società.
RCS è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del c.c., di Cairo Communication S.p.A.
Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022 ha attestato che non sussistono le condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate soggette a direzione e coordinamento di altra società di cui all'art. 16 del Regolamento Consob 20249 del 28 dicembre 2017. In particolare, la Società: (i) ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis del codice civile; (ii) dispone di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; (iii) non ha in essere con Cairo Communication S.p.A. (o con altra società controllata da Cairo Communication S.p.A. diversa dal gruppo facente capo alla Società) un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in maggioranza da amministratori indipendenti e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato Remunerazione e Nomine sono composti esclusivamente da amministratori indipendenti.
Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori […] che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, sul sito internet della Società (sezione Governance/Assemblee dei Soci/2022) nonché con le altre modalità previste dalla normativa vigente.
Le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l) del TUF ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori […] nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella Sezione 4 della presente Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione.

La Società aderisce al Codice di Corporate Governance Governance delle società quotate, edizione gennaio 2020, in vigore dal 1° gennaio 2021, approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, consultabile sul sito internet di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it.
* * *
Né l'Emittente né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente stessa.
Ai sensi dei Principi di cui all'Articolo 1 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di
Amministrazione:
Inoltre, ai sensi dell'art. 16 dello Statuto sociale il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società.
Il Consiglio di Amministrazione svolge i compiti al medesimo attribuiti dalla Raccomandazione 1 del Codice di Corporate Governance, in particolare:

individuata come avente una tale rilevanza dall'Amministratore Delegato della Società in quanto, per dimensioni economiche, patrimoniali e finanziarie, ovvero per caratteristiche e tipologia di attività, svolge un ruolo ritenuto comunque di rilievo nell'ambito del Gruppo stesso;
In sede di adozione della Raccomandazione 1 lett. e) del Codice di Corporate Governance, fermo quanto già stabilito da applicabili disposizioni di legge, regolamentari e statutarie e dalla "Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate" adottata dalla Società, ai sensi della "Procedura in merito alla realizzazione di operazioni significative o in cui un amministratore risulti portatore di interesse" - adottata da RCS nel gennaio 2011 e da ultimo modificata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2020 per quanto riguarda i conflitti di interesse - il Consiglio di Amministrazione ha definito quali operazioni significative – riservate pertanto alla competenza del Consiglio – le operazioni da effettuarsi, anche attraverso la conclusione di accordi preliminari vincolanti o accordi quadro, dalla Società stessa o da sua società controllata con qualunque soggetto e rientranti nelle seguenti categorie:

Euro per singola operazione;
Nel corso dell'esercizio 2021, il Consiglio in carica, tra l'altro:
Inoltre, il Consiglio, dalla chiusura dell'esercizio 2021 alla data della Relazione:

compiti dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi formulato un giudizio positivo, avuto riguardo anche al Codice Etico di Gruppo, al Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato ex D. Lgs. n. 231/2001 - ove applicabile -, alle principali disposizioni e procedure interne applicate anche alle società controllate, nonché alle valutazioni inerenti al Sistema di controllo interno e gestione dei rischi formulate dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, avuto riguardo alle valutazioni svolte dal Direttore Internal Audit e dai c.d. Referenti interni in merito alla attuazione del sistema di controllo interno e della gestione dei rischi della Società e delle società controllate;
Per quanto riguarda le ulteriori attribuzioni del Consiglio di Amministrazione in materia di composizione, funzionamento, nomina e autovalutazione, politiche di remunerazione e sistema di controllo interno e gestione dei rischi, si rinvia ai rilevanti paragrafi della presente Relazione.
L'art. 10 dello Statuto di RCS prevede2 che "La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette a quindici membri, i quali durano in carica tre esercizi, scadendo alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della carica.
Gli amministratori devono possedere i requisiti previsti dalla normativa applicabile pro-tempore vigente e dallo statuto sociale e sono rieleggibili. Inoltre, un numero di amministratori comunque non inferiore a quello minimo previsto dalle applicabili disposizioni di legge deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del D. Lgs. n. 58/1998. Nella composizione del Consiglio di Amministrazione deve essere assicurato l'equilibrio tra il genere maschile ed il genere femminile nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti.
Il venir meno dei requisiti richiesti per la carica comporta la decadenza dalla medesima, precisandosi che il venir meno dei requisiti di indipendenza di cui sopra in capo ad un amministratore, fermo l'obbligo di darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione, non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al minimo numero di amministratori che secondo la normativa pro-tempore vigente devono possedere tali
2 Ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter, del TUF (così come modificato dalla Legge 27.12.2019 n. 160 ("Legge di Bilancio 2020"), il riparto degli amministratori deve essere effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi; il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti; tale criterio si applica per sei mandati consecutivi. Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 5 marzo 2021, ha apportato allo Statuto Sociale le modifiche necessarie a renderlo conforme alle nuove disposizioni legislative e regolamentari in materia di equilibrio tra generi negli organi delle società con azioni quotate

requisiti.
L'Assemblea prima di procedere alla loro nomina determina il numero dei componenti il Consiglio.
Il Consiglio di Amministrazione è nominato dall'Assemblea sulla base di liste nelle quali i candidati devono essere indicati secondo un numero progressivo.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni lista deve contenere, individuandolo/i espressamente, un numero di candidati in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148 comma 3 nel Decreto Legislativo n. 58/1998 pari almeno a quello minimo previsto dalla normativa pro-tempore vigente. Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi (maschile e femminile), in modo che appartengano al genere meno rappresentato il numero minimo di candidati previsti dalla normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente.
Hanno diritto di presentare le liste gli azionisti che, da soli o insieme ad altri azionisti presentatori, siano complessivamente titolari, alla data di presentazione della lista, di azioni con diritto di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina degli organi di amministrazione e di controllo rappresentanti una quota percentuale di partecipazione al capitale sociale costituito da tali azioni, quale sottoscritto alla data di presentazione della lista, almeno pari: i) al 2,5% (due virgola cinque per cento) ovvero ii) a quella fissata ai sensi delle relative disposizioni di legge o regolamentari nel caso quest'ultima risulti inferiore alla quota percentuale prevista sub. i).
Nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Consiglio di Amministrazione è indicata la quota percentuale di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati.
Ogni azionista non può presentare o concorrere a presentare né, come ogni altro avente diritto al voto, votare, neppure per interposta persona o fiduciaria, più di una lista. Inoltre, gli azionisti che: i) appartengano al medesimo gruppo (ovvero ai sensi dell'articolo 93 del Decreto Legislativo n. 58/1998 si trovino in rapporto di controllo fra essi o siano soggetti a comune controllo, anche allorché il controllante sia una persona fisica), o ii) partecipino ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto azioni della società, o iii) partecipino ad un tale patto parasociale e siano, ai sensi di legge, controllanti, o controllati da, o soggetti a comune controllo di, uno di tali azionisti partecipanti, non possono presentare o concorrere con altri a presentare più di una sola lista né, come ogni altro avente diritto al voto, possono votare liste diverse. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.
Le liste, corredate dai curricula dei candidati contenenti un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali di ciascuno di essi e sottoscritte dagli azionisti che le hanno presentate, o loro mandatario, con indicazione della propria rispettiva identità e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta alla data di presentazione devono essere depositate presso la sede sociale almeno entro il venticinquesimo giorno precedente quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione, mentre la/le relativa/e certificazione/i ovvero comunicazione/i attestante/i la suddetta partecipazione e rilasciata/e da intermediario autorizzato ai sensi delle applicabili disposizioni di legge o regolamentari può/possono essere fatta/e pervenire anche successivamente purché entro ventuno giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione.
All'atto della presentazione della lista, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i

singoli candidati accettano la propria candidatura e dichiarano, sotto la propria responsabilità:
1) l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti richiesti in base a quanto previsto dalla normativa primaria e secondaria vigente;
2) l'eventuale sussistenza dei requisiti di indipendenza richiesti dall'art. 148 comma 3 del Decreto Legislativo n. 58/1998.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono si considerano come non presentate.
Delle liste e delle informazioni presentate a corredo di esse è data pubblicità ai sensi della disciplina anche regolamentare pro-tempore vigente. All'elezione degli amministratori si procederà come segue:
a) dalla lista che abbia ottenuto in Assemblea la maggioranza dei voti (la "Lista di Maggioranza") saranno eletti, secondo l'ordine progressivo con il quale sono stati elencati nella lista stessa, tanti amministratori che rappresentino i due terzi dei componenti il Consiglio come previamente determinato dall'Assemblea (con arrotondamento, in caso di numero frazionario inferiore all'unità, all'unità inferiore), fatto salvo quanto di seguito previsto per assicurare l'equilibrio tra i generi nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti;
b) dalle liste, diverse da quella di cui alla precedente lett. a), che non siano collegate in alcun modo, neppure indirettamente, ai sensi della disciplina di legge e regolamentare pro-tempore vigente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), saranno eletti tanti Amministratori che rappresentino un terzo dei componenti il Consiglio come previamente determinati dall'Assemblea, in proporzione alla percentuale di voti ottenuti: a tal fine, i voti ottenuti da ciascuna di tali liste saranno divisi successivamente per uno, due o tre secondo il numero progressivo degli Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste verranno disposti in unica graduatoria decrescente. Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Amministratore o che abbia eletto il minor numero di Amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un Amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori, nell'ambito di tali liste risulterà eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
Al fine di quanto sopra non si terrà tuttavia conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste poste in votazione.
- non sia assicurato nella composizione del Consiglio di Amministrazione il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della medesima lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore

vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato;
- non sia assicurata la nomina di un numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del Decreto Legislativo n. 58/1998 almeno pari al numero minimo richiesto per legge in relazione al numero complessivo degli amministratori, il o i candidato/i privo/i di tali requisiti eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà/saranno sostituito/i dal primo/i candidato/i, secondo il rispettivo ordine progressivo, in possesso di tali requisiti non eletto/i dalla lista medesima o, qualora, per qualunque ragione, essa non sia sufficiente, dalle liste che abbiano dopo di essa riportato il maggior numero di voti, a cominciare da quella di cui alla lettera b) che precede e proseguendo con le successive in ordine decrescente di numero di voti ottenuti sempre a condizione che siano rispettate le applicabili disposizioni di legge e regolamentari protempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato l'Assemblea provvede all'elezione con la maggioranza di legge, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei richiesti requisiti, in modo comunque che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
Qualora due o più liste ottengano tutte un eguale numero di voti si procederà in Assemblea al rispettivo ballottaggio tra esse con deliberazione assunta a maggioranza relativa, in modo comunque che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari protempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
In caso venga presentata una sola lista non si provvede in base alla procedura sopra indicata e l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, tutti gli amministratori venendo eletti da essa, secondo il relativo ordine progressivo e sino a concorrenza del numero previamente determinato dall'Assemblea, ferma la presenza di amministratori in possesso di requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del D. Lgs n. 58/1998 almeno nel numero minimo richiesto dalla normativa pro-tempore vigente ed in modo comunque che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
In mancanza di liste e nel caso in cui attraverso il meccanismo del voto per lista il numero di candidati eletti sia inferiore al numero minimo previsto dallo Statuto per la composizione del Consiglio, il Consiglio di Amministrazione viene, rispettivamente, nominato o integrato dall'Assemblea con le maggioranze di legge.
Qualora l'Assemblea deliberi di incrementare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica, tali amministratori saranno nominati con le maggioranze di legge senza voto di lista purché, anche a seguito di tale integrazione, il numero di amministratori eletti dalle liste diverse dalla Lista di Maggioranza continui a rappresentare almeno un terzo dei componenti il Consiglio di Amministrazione
Anche in relazione a quanto stabilito nei due commi che precedono l'Assemblea provvede in modo da assicurare la presenza di amministratori in possesso di requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del D. Lgs. n. 58/1998 almeno nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro-tempore vigente ed il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

Sono comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari."
Il successivo art. 11 dello Statuto, relativo alla sostituzione degli amministratori, afferma che "Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, il Consiglio provvede alla loro sostituzione con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, secondo quanto appresso indicato:
a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista.
In ogni caso il Consiglio e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori in possesso dei requisiti previsti dall'art. 148 terzo comma del D. Lgs. n. 58/1998 almeno nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro-tempore vigente ed in modo da assicurare il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima Assemblea e quelli nominati dall'Assemblea durano in carica per il tempo che avrebbero dovuto rimanervi gli amministratori da essi sostituiti.
Qualora per qualsiasi causa venga a mancare la maggioranza degli amministratori nominati con delibera dell'Assemblea, si intende cessato l'intero Consiglio con efficacia dalla successiva ricostituzione di tale organo. In tal caso l'Assemblea per la nomina dell'intero Consiglio dovrà essere convocata d'urgenza a cura degli amministratori rimasti in carica".
Si rinvia alla Sezione 7 per le informazioni riguardanti il ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori.

L'organo di amministrazione è composto da amministratori esecutivi e amministratori non esecutivi; il Consiglio di Amministrazione ha valutato che tutti i propri componenti sono dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati e che il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di pubblicazione della della presente Relazione e fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2021, è così composto:
Urbano Cairo (Presidente e Amministratore Delegato)
Marilù Capparelli (amministratore indipendente)
Carlo Cimbri (amministratore indipendente)
Diego Della Valle (amministratore indipendente)
Alessandra Dalmonte (amministratore indipendente)
Giuseppe Ferrauto (amministratore esecutivo)
Uberto Fornara (amministratore esecutivo)
Veronica Gava (amministratore indipendente)
Stefania Petruccioli (amministratore indipendente)
Marco Pompignoli (amministratore esecutivo)
Stefano Simontacchi
Marco Tronchetti Provera (amministratore indipendente)
Tutti gli amministratori, fatta eccezione per Stefano Simontacchi e per Giuseppe Ferrauto, sono stati nominati dall'Assemblea del 2 maggio 2019; in particolare:
La lista risultata più votata è stata quella presentata da Cairo Communication, con il voto favorevole del 69,59% del capitale votante, mentre la seconda lista è stata votata dal 30,41% del capitale votante.
La medesima Assemblea del 2 maggio 2019 ha nominato Urbano Cairo Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Stefano Simontacchi è stato nominato dall'Assemblea del 14 maggio 2019 che, previa modifica dell'art. 10 dello Statuto, ha rideterminato in 12 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione e nominato il consigliere Simontacchi ad integrazione.
A seguito delle dimissioni di Gaetano Miccichè, rassegnate in data 27 luglio 2021, con effetto immeditato, il Consiglio di Amministrazione del 10 novembre 2021 ha nominato, ai sensi dell'art. 2386, comma 1, cod. civ., quale consigliere di amministrazione Giuseppe Ferrauto.
In data 2 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Urbano Cairo Amministratore Delegato della Società, ha verificato la sussistenza dei requisiti normativi in capo a tutti i Consiglieri neo-eletti e accertato il possesso dei requisiti di indipendenza da parte dei Consiglieri Stefania Petruccioli, Marilù Capparelli, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera, Carlo Cimbri e Veronica Gava.
I curriculum vitae degli Amministratori, contenenti un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali di ciascuno di essi, sono disponibili sul sito internet della Società (sezione Governance/Organi Societari/CdA).
Tutti gli Amministratori eletti dalla sopra citata Assemblea, fatta eccezione per Gaetano Miccichè, risultavano in carica al termine dell'esercizio 2021.
Per ulteriori informazioni in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, nonché alla partecipazione alle relative riunioni, si rinvia alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
Con riguardo alla anzianità di carica dei Consiglieri in carica al 31 dicembre 2021, si precisa che: (i) i Consiglieri Urbano Cairo, Marco Pompignoli e Stefania Petruccioli sono stati nominati per cooptazione in data 3 agosto 2016, e successivamente eletti per la prima volta dall'assemblea del 26 settembre 2016; (ii) il Consigliere Stefano Simontacchi ha assunto per la prima volta la carica di amministratore in data 23 aprile 2015; e (iii) gli ulteriori Consiglieri in carica, ad eccezione di Uberto Fornara e Giuseppe Ferrauto, sono stati eletti per la prima volta dall'Assemblea del 26 settembre 2016.
Nessun cambiamento nella composizione del Consiglio e dei Comitati interni allo stesso è intervenuto a far data dalla chiusura dell'esercizio 2021.
Le liste e la rispettiva documentazione a corredo - ivi comprese le dichiarazioni rilasciate da taluni degli Amministratori eletti circa la sussistenza dei requisiti di indipendenza richiesti dall'art. 148, comma 3, del TUF, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance adottato dalla Società -sono state pubblicate e sono consultabili sul sito internet della Società, nella sezione Governance/AssembleedeiSoci/ArchivioAssemblee-2019.
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, la Società non ha provveduto all'applicazione di specifici criteri di diversità, anche di genere, o all'adozione di politiche di diversità per il Consiglio di Amministrazione; per quanto riguarda la diversità di genere la Società ha ritenuto sufficiente, ai fini di una adeguata composizione dell'organo di amministrazione, il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni normative e regolamentari nonché di quanto previsto dallo Statuto sociale.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 2 maggio 2019 nel rispetto dell'art. 147-ter del TUF nella formulazione precedente alle modifiche da ultimo apportate dalla Legge di Bilancio 2020 e, quindi, secondo il criterio in base al quale

doveva esser assicurato al genere meno rappresentato almeno un terzo degli amministratori eletti.
In data 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le disposizioni Legge di Bilancio 2020 che modificano l'art. 147-ter, comma 1-ter in materia di equilibrio tra i generi nella composizione del consiglio di amministrazione delle società con azioni quotate. In particolare, la Legge di bilancio 2020 ha previsto una diversa quota riservata al genere meno rappresentato pari ad "almeno due quinti" e stabilito che tale criterio di riparto si applichi "per sei mandati consecutivi"; tale nuovo criterio di riparto si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020.
Il Consiglio di Amministrazione in data 5 marzo 2021 ha proceduto ad apportare allo Statuto le modifiche necessarie a renderlo conforme al nuovo testo degli artt. 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF in materia di equilibrio tra generi negli organi delle società con azioni quotate.
Con riferimento alla diversità di composizione del Consiglio di Amministrazione relativamente ad altri aspetti quali le competenze manageriali e professionali, anche di carattere internazionale, la presenza di diverse fasce di età ed anzianità di carica, non sono state adottate politiche ad hoc, fermo il rispetto dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge nonché l'opportunità, per consentire l'adeguata composizione dei Comitati interni al Consiglio, che taluni consiglieri siano dotati di adeguate competenze in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi ovvero in materia finanziaria o di politiche retributive.
Si segnala che la Società non ha adottato nel corso dell'esercizio specifiche misure finalizzate alla promozione della parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'azienda. Ciò premesso, la Società ritiene che l'attuale organizzazione aziendale, oggetto di costante monitoraggio da parte della Società medesima, permetta il raggiungimento dei predetti obiettivi.
Il Consiglio di Amministrazione non ha espresso un proprio orientamento sul numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione e controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere ritenuto compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico. Ai sensi del Codice di Corporate Governance, solo gli organi di amministrazione delle società grandi sono tenuti ad esprimere tale orientamento.
In ottemperanza alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 novembre 2020, ha adottato il proprio Regolamento interno, in vigore dal 1° gennaio 2021, ed ha nominato il Segretario del Consiglio medesimo. Più precisamente, con riferimento al Regolamento del Consiglio di Amministrazione, il Principio IX del Codice prevede che "l'organo di amministrazione definisce le regole e le procedure per il proprio funzionamento, in particolare al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare"; la Raccomandazione n. 11 precisa che "l'organo di amministrazione adotta un regolamento che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso e dei suoi comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori. Tali procedure identificano i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela

Il Regolamento consiliare prevede la disciplina delle valutazioni sull'indipendenza dei propri componenti e del funzionamento consiliare; le regole per la convocazione delle riunioni, per la gestione dell'informativa pre-consiliare, per lo svolgimento e la verbalizzazione delle riunioni medesime. Contiene inoltre la disciplina della tutela della riservatezza dei documenti e delle informazioni acquisite dagli Amministratori nello svolgimento delle rispettive funzioni. In particolare, il Regolamento prevede che:
Si segnala che gli esiti del processo di autovalutazione hanno rilevato che le previsioni del regolamento, anche in termini di tempestività ed adeguatezza informativa, sono state ritenute rispettate.
Il Consiglio di Amministrazione si è riunito nel corso dell'intero esercizio 2021 n. 7 volte con una presenza media dei componenti in carica al momento della riunione pari a circa il 79% (considerandosi presenti gli amministratori che hanno partecipato alla discussione di almeno un punto all'ordine del giorno) e una durata media delle riunioni di circa 1 ora e 57 minuti.
I Consiglieri, in sede di board review, hanno confermato di avere una disponibilità di tempo adeguata per partecipare in modo informato alle riunioni consiliari.
Si segnala che dalla chiusura dell'esercizio 2021 alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Consiglio si è riunito 2] volte.
Si segnala che in ottemperanza alla normativa connessa all'emergenza epidemiologica da COVID-19, le riunioni consiliari si sono tenute tramite collegamento remoto.
Inoltre, sulla base del calendario finanziario pubblicato sul sito internet dell'Emittente nella sezione Investors/Calendario Finanziario, per l'esercizio 2022 è previsto che il Consiglio si riunisca anche nelle seguenti date:

Nell'ambito del nuovo quadro normativo di riferimento, al fine di garantire una continuità di informazioni alla comunità finanziaria, la Società ha valutato di proseguire a redigere e pubblicare, in via volontaria e fino a diversa deliberazione, un'informativa periodica trimestrale in conformità alla precedente prassi.
Le informazioni finanziarie trimestrali sono pubblicate mediate comunicato stampa da diramarsi successivamente all'approvazione delle stesse da parte del Consiglio di Amministrazione, secondo le modalità di cui al comma terzo dell'art. 82-ter del Regolamento Emittenti.
Alla data della Relazione, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è ricoperta dal dott. Urbano Cairo, nominato dall'Assemblea dei Soci del 2 maggio 2019.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario del medesimo organo, ai sensi della Raccomandazione 12 del Codice di Corporate Governance, cura:
Nel corso dell'esercizio 2021, e fino alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro, con il supporto del Segretario del Consiglio:

Con riferimento alla Raccomandazione n. 12 lett. d) del Codice di Corporate Governance, in considerazione della significativa conoscenza della Società maturata dagli amministratori e dell'esperienza accumulata negli specifici settori di competenza in cui opera RCS, nonché della specifica preparazione personale e professionale di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, non sono state organizzate nel corso del 2021 specifiche iniziative volte ad illustrare il settore di attività in cui opera l'Emittente. In caso di necessità, le strutture della Società sono comunque sempre disponibili a fornire informazioni utili al fine di comprendere il business e le dinamiche aziendali della Società. Inoltre, nel corso delle riunioni consiliari viene fornita un'ampia informativa in relazione, tra l'altro, al business della Società e al quadro normativo di riferimento.
La conoscenza delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile dell'impresa, è stata assicurata tramite l'illustrazione del percorso di sostenibilità intrapreso dalla Società durante le riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità i cui contenuti il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato fossero messi a disposizione anche di tutti i Consiglieri in occasioni delle riunioni consiliari.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 9 novembre 2020, ha nominato, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'avv. Guido Filippo Giovannardi, Segretario del Consiglio di Amministrazione della Società, in carica per l'intera durata dell'attuale mandato consiliare, ciò in ottemperanza a quanto stabilito dalla Raccomandazione n. 18 del Codice di Corporate Governance, prevede che "l'organo di amministrazione delibera, su proposta del Presidente, la nomina e la revoca del segretario dell'organo e ne definisce i requisiti di professionalità e le attribuzioni nel proprio regolamento"
Ai sensi del Regolamento consiliare, il Segretario del Consiglio:
Nel corso dell'esercizio 2021, e fino alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Segretario del Consiglio ha supportato il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella attività indicate al paragrafo 4.5.1.
Alla data della Relazione, la carica di Amministratore Delegato della Società è ricoperta dal dott. Urbano Cairo, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019.
Il Consiglio di Amministrazione al fine di garantire efficienza e flessibilità nella gestione, in particolare in relazione alle esigenze di rappresentanza verso i terzi, e fermo comunque il rispetto delle norme in materia di corporate governance adottate dal Consiglio stesso, ha attribuito all'Amministratore Delegato la responsabilità della generale gestione operativa della Società e dell'attività di direzione e coordinamento sulle società controllate ad essa soggette, nonché tutti i poteri per la gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consiglio ha stabilito, tra l'altro, i seguenti limiti:

immobili, nonché di costituzione e acquisto di diritti parziali di godimento sugli stessi, per un importo o impegno economico non superiore a Euro 20 milioni per singola operazione; ii) acquisizione e/o cessione d'azienda e/o di rami d'azienda per importo non superiore a Euro 20 milioni, al lordo di ogni onere e/o passività e per singola operazione; iii) affitto o subaffitto di azienda, locazione e/o sublocazione immobiliare sempre per importo non superiore a Euro 20 milioni, purché di durata non superiore a 9 anni (non applicandosi tutte le limitazioni citate ai punti che precedono allorché l'operazione intervenga con società controllate, direttamente o indirettamente, dalla Società);
Il Consiglio di Amministrazione in data 9 novembre 2020 ha individuato il dott. Urbano Cairo quale chief executive officer della Società in considerazione della particolare esperienza professionale del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, che gli permette di fornire un importante contributo allo sviluppo strategico della Società e del Gruppo, viste le deleghe già attribuite al medesimo con delibera consiliare del 2 maggio 2019.
Come sopra indicato, il Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della Relazione, dott. Urbano Cairo, ha ricevuto deleghe operative per la gestione ordinaria della Società. Tale scelta trova le sue ragioni nella particolare esperienza professionale del Presidente, che gli permette di fornire un importante contributo allo sviluppo strategico della Società e del Gruppo RCS. Come raccomandato dal Codice di Corporate Governance, al conferimento di deleghe gestionali al Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata accompagnata la nomina di un Lead Independent Director.
Il dott. Urbano Cairo è titolare, indirettamente, di una partecipazione di controllo nella Società.
Il Consiglio non ha istituito il Comitato Esecutivo.
Nel corso dell'Esercizio, l'Amministratore Delegato ha riferito al Consiglio di Amministrazione circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe allo stesso conferite con una periodicità almeno trimestrale e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.
Oltre all'Amministratore Delegato, Urbano Cairo, si qualificano come amministratori esecutivi il dott. Marco Pompignoli, il dott. Giuseppe Ferrauto ed il dott. Uberto Fornara.
In particolare:

amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento con, e a supporto del, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli, nell'ambito di tali funzioni, alcune deleghe con limitazione all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni; il dott. Pompignoli inoltre riveste la carica di presidente esecutivo della controllata Unidad Editorial S.A.
Il Consiglio di Amministrazione di RCS risulta composto, alla data della Relazione, dai seguenti 7 amministratori indipendenti: Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Stefania Petruccioli e Marco Tronchetti Provera.
Fino alla data del 27 luglio 2021 il Consigliere Gaetano Miccichè era computato fra gli amministratori indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha verificato, sulla base delle informazioni fornite da ciascun amministratore non esecutivo, la sussistenza dei requisiti di indipendenza stabiliti dall'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF e dal Codice di Corporate Governance in capo agli Amministratori Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli e Marco Tronchetti Provera nella prima riunione successiva alla loro nomina (2 maggio 2019), rendendo noti gli esiti di tale valutazione in un comunicato stampa e successivamente ha valutato il permanere dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli anzidetti Amministratori, da ultimo nel corso della seduta del 10 marzo 2022.
Con riferimento alla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, ai sensi della quale il Consiglio di Amministrazione definisce ex ante i criteri quantitativi e/o qualitativi da utilizzare per la valutazione della significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice di Corporate Governance – di cui alle lettere c) e d) della medesima Raccomandazione, il Consiglio di Amministrazione, anche in considerazione dell'eterogeneità dei possibili tipi di rapporto con il Gruppo, ha ritenuto preferibile privilegiare un approccio basato sulla disclosure dei rapporti esistenti e una valutazione caso per caso.
Il Collegio Sindacale, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2022, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Gli Amministratori Indipendenti hanno confermato l'idoneità a qualificarsi come indipendenti (impegnandosi a comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio
* * *

Sindacale eventuali variazioni al riguardo tali da compromettere l'autonomia di giudizio in capo ai medesimi), sia all'atto di accettazione della carica, sia mediante comunicazione scritta inviata alla Società all'inizio di ciascun esercizio successivo a quello di nomina; gli Amministratori Indipendenti, all'atto dell'accettazione della carica, non hanno manifestato il proprio impegno a dimettersi nel caso di perdita dei requisiti di indipendenza.
Ai sensi della Raccomandazione n. 13 del Codice di Corporate Governance "L'organo di amministrazione nomina un amministratore indipendente quale lead independent director: a) se il presidente dell'organo di amministrazione è il chief executive officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali; b) se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società; c) nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate alle lettere a) e b), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti."
Ricorrendo i presupposti di cui alla Raccomandazione n. 13 di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2 maggio 2019 ha nominato l'amministratore indipendente Marilù Capparelli quale lead independent director. In applicazione della Raccomandazione n.13, il lead independent director: (i) rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti; (ii) coordina le riunioni dei soli amministratori indipendenti.
Non ricorrendone i presupposti, non si sono tenute riunioni dei solo amministratori indipendenti; il lead independent director ha comunque assicurato il dialogo fra amministratori indipendenti anche al di fuori di formali riunioni.
La Società ha adottato una procedura per la gestione e comunicazione delle informazioni societarie riservate e privilegiate, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio 2006, modificata e integrata in data 3 ottobre 2016 (la "Procedura Informazioni Privilegiate") a seguito dell'entrata in vigore del nuovo regolamento UE n. 596/2014 in materia di market abuse e, da ultimo, in data 5 novembre 2018 al fine di recepire le modiche normative introdotte al TUF dal D. Lgs. del 10 agosto 2018 n. 107 e in adeguamento alle più recenti modifiche organizzative interne. Fermo il rispetto degli applicabili obblighi di legge, la Procedura Informazioni Privilegiate definisce, in particolare, responsabilità, modalità operative ed attività interne per quanto concerne la gestione e comunicazione delle suddette informazioni concernenti la Società e il Gruppo, la cui diffusione deve essere comunque preventivamente autorizzata dall'Amministratore Delegato della Società.
In particolare, la Procedura Informazioni Privilegiate, destinata ad Amministratori, Sindaci, dipendenti della Società e di ogni società da essa controllata e i soggetti che prestano la loro attività lavorativa e/o professionale in favore o per conto della Società e di ogni società da essa controllata in forza di rapporti diversi dal rapporto di lavoro subordinato, prevede, tra l'altro, in relazione alla conoscenza di informazioni riservate intervenuta nello svolgimento della propria funzione, ufficio o incarico, obblighi di principio: i) a non diffondere le informazioni stesse, potendo queste ultime essere esclusivamente utilizzate nel normale espletamento del suddetto incarico, ufficio o funzione e comunicate ad altri in tale espletamento in presenza di obblighi di confidenzialità in capo ai riceventi, nonché ii) in generale, a trattare le informazioni in questione

adottando comunque ogni necessaria cautela affinché la eventuale comunicazione delle stesse si svolga senza pregiudizio del carattere rigorosamente confidenziale, fino a quando le medesime non siano oggetto di comunicazione al pubblico ai sensi di legge e come indicato nella stessa procedura. In funzione del rispetto di quanto indicato sono stabilite, tra l'altro, indicazioni di comportamento da seguire in occasione del rilascio di comunicati stampa contenenti informazioni price sensitive nonché di possibili altre dichiarazioni verso l'esterno, quali rese in occasione di convegni, incontri con analisti finanziari o con la stampa nonché di Assemblee della Società, o ancora nella gestione dei siti internet ed intranet della Società.
A seguito dell'entrata in vigore della sopra citata normativa europea in materia di market abuse, il Consiglio di Amministrazione ha altresì proceduto ad aggiornare (i) la procedura per la tenuta e l'aggiornamento dell'elenco delle persone aventi accesso ad informazioni privilegiate, nonché (ii) il codice di comportamento in materia di operazioni effettuate su strumenti finanziari di RCS e su strumenti derivati o su strumenti finanziari a essi collegati dai "soggetti rilevanti" e dalla "persone a essi strettamente legate", come definiti ai sensi della normativa applicabile; entrambe le procedure sono state da ultimo aggiornate in data 5 novembre 2018 al fine di recepire le modiche normative introdotte al TUF dal D. Lgs. del 10 agosto 2018 n. 107 e in adeguamento alle più recenti modifiche organizzative interne.
In relazione alla procedura sub (ii) si precisa che, fermi restando gli obblighi di legge e regolamentari applicabili, è previsto, in conformità a quanto previsto dalla normativa europea, per Amministratori, Sindaci e per i soggetti che occupano determinate posizioni organizzative nell'ambito della Società un obbligo di astensione da porre in essere operazioni aventi a oggetto strumenti finanziari emessi dalla Società nei trenta giorni antecedenti all'annuncio da parte della Società dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e in ulteriori relazioni finanziarie periodiche la cui pubblicazione sia obbligatoria per legge.
In attuazione della disciplina contenuta art. 19 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 596 del 16 aprile 2014 e dei relativi regolamenti di esecuzione e attuativi, nonché in conformità all'articolo 114, comma 7, del TUF e delle relative disposizioni di attuazione di cui agli articoli da 152-sexies a 152-octies del Regolamento Emittenti, l'Emittente si è dotato di uno specifico "Codice di Comportamento in materia di operazioni effettuate su strumenti finanziari di RCS MediaGroup S.p.A. e su altri strumenti derivati o altri strumenti finanziari a essi collegati" (di seguito, il "Codice di Internal Dealing"), avente ad oggetto la disciplina degli obblighi di comportamento e di informativa dei "soci rilevanti", delle "persone rilevanti" e delle "persone strettamente legate", ai fini di assicurare la necessaria trasparenza e omogeneità informativa nei confronti del mercato.
Il Codice di Internal Dealing è stato modificato da ultimo in data 5 novembre 2018.
Il suddetto Codice di Internal Dealing è disponibile sul sito internet dell'Emittente www.rcsmediagroup.it nella Sezione Governance – Procedure.
Il Codice di Internal Dealing, oltre ad individuare le c.d. "persone rilevanti", definendone gli obblighi di comportamento e di informazione e il "preposto all'internal dealing" al ricevimento, alla gestione e alla diffusione delle informazioni stesse, ha posto il divieto al compimento delle operazioni ivi indicate nei 30 (trenta) giorni antecedenti all'annuncio da parte delle Società dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e in ulteriori relazioni finanziarie periodiche (cd. "black-out period").

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato nel rispetto del Codice di Internal Dealing e sono disponibili sul sito internet dell'Emittente www.rcsmediagroup.it alla sezione Governance/Internal Dealing.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 maggio 2019 ha istituito due Comitati: il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed il Comitato Remunerazione e Nomine, avvalendosi della facoltà prevista dalla Raccomandazione 16 del Codice di Corporate Governance di distribuire i compiti indicati dal Codice per i Comitati ivi considerati ad un numero di Comitati inferiore a quello previsto, nel rispetto delle indicazioni rispettivamente stabilite per la composizione e per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Considerate, infatti, le dimensioni e la struttura organizzativa della Società e, in particolare, la presenza di un azionista di controllo che garantisce la presentazione dei candidati alla carica di Amministratore di adeguata esperienza e competenza, l'Emittente ha ritenuto che le funzioni del comitato nomine (ex Raccomandazione n. 19 del Codice di Corporate Governance) non siano tali da richiedere la costituzione di un comitato ad hoc per le nomine e possano, invece, essere svolte agevolmente dai membri del Comitato per la Remunerazione. Pertanto, per le ragioni sopra esposte e per assicurare una maggiore snellezza e flessibilità dei comitati istituiti all'interno del Consiglio, l'Emittente ha deciso di non istituire un comitato ad hoc per la nomina degli Amministratori.
Si segnala che, nell'ambito delle disposizioni contenute nei regolamenti dei Comitati, e fatto salvo quanto indicato nella Procedura Parti Correlate, si prevede, in generale, la facoltà per ciascun Comitato, nello svolgimento dei propri compiti, di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie nonché di avvalersi di consulenti esterni, se ritenuto necessario ed utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, nei regolamenti dei Comitati sono altresì previste disposizioni in merito:

delle riunioni – con termine di invio fissato in tre giorni prima della riunione tramite piattaforma informatica, sia successivamente al Consiglio, in merito alle decisioni assunte;
Il Consiglio non si è riservato funzioni attribuite dal Codice di Corporate Governance ad uno o più comitati.
In relazione alla composizione ed attività del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità si rinvia, rispettivamente, ai paragrafi 7.2 e 9.2.
Il Consiglio di Amministrazione ha determinato la composizione dei Comitati ad esso interni privilegiando le competenze e l'esperienza dei relativi componenti ed evitando una eccessiva concentrazione di incarichi.
Il Consiglio di Amministrazione, in vista del prossimo rinnovo dell'organo di amministrazione previsto all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, ha effettuato nel corso del 2022 il processo di valutazione di dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati ad esso interni riferito all'esercizio 2021. Il processo di autovalutazione è stato supervisionato dal presidente del Comitato Remunerazione e Nomine. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Remunerazione e Nomine, ha curato l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione. In particolare, sono state individuate le tematiche di maggiore attenzione che sono state poi inserite in un questionario diffuso agli amministratori tramite piattaforma elettronica e previamente condiviso con il Comitato Remunerazione e nomine. In considerazione dell'imminente scadenza del mandato conferito all'attuale Consiglio di Amministrazione, alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021, il questionario è stato elaborato concentrandosi in particolare sulla composizione del Consiglio e sull'individuazione dei possibili requisiti che dovrebbe avere il nuovo Consiglio di Amministrazione; è stata inoltre data agli amministratori la possibilità di esprimere un giudizio relativamente allo svolgimento delle riunioni, alla documentazione informativa messa a disposizione prima delle riunioni, al coinvolgimento degli amministratori nelle medesime, e dei Comitati ad esso interni ed alle funzioni attribuite ai diversi organi. Su alcuni temi sono state predisposte delle risposte a scelta multipla, ferma in ogni caso la possibilità per i destinatari di svolgere osservazioni, e su altri sono state presentate domande aperte. È stata inoltre offerta la possibilità di fornire le risposte oralmente alla funzione Affari Societari, mediante intervista telefonica. Il questionario è stato svolto complessivamente da 10 Consiglieri su 11 (non contandosi l'Amministratore Giuseppe Ferrauto la cui nomina è avvenuta a novembre 2021). Dalle valutazioni che sono state espresse è emersa una prevalenza di valutazione soddisfacente nelle aree relative alla composizione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati e allo svolgimento delle riunioni; una prevalenza di valutazione adeguata nelle aree relative alla frequenza delle riunioni, alla documentazione informativa in preparazione delle medesime, al termine per la messa a disposizione del materiale informativo e al rispetto del

medesimo. Alcuni amministratori hanno ritenuto migliorabile il livello di presenza e partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione cura, con il supporto del Comitato Remunerazione e Nomine, il processo di sostituzione dei Consiglieri, anche dimissionari e valuta le caratteristiche dei Consiglieri nominati dall'Assemblea.
Il Comitato Remunerazione e Nomine si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni; il Presidente convoca le riunioni di propria iniziativa ovvero su richiesta di almeno due dei suoi componenti. I lavori del Comitato Remunerazione e Nomine sono coordinati dal proprio Presidente.
Le riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine sono regolarmente verbalizzate e il presidente del Comitato ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile.
Il Comitato Remunerazione e Nomine in carica alla data della Relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019, a seguito del rinnovo degli organi sociali da parte dell'Assemblea tenutasi in pari data.
Alla data della Relazione il Comitato Remunerazione e Nomine è composto dai seguenti Amministratori indipendenti, di cui almeno uno esperto in materia contabile e finanziaria e/o in materia di politiche retributive:
Nel corso del 2021 il Comitato Remunerazione e Nomine si è riunito cinque volte. Con una durata media di 50 minuti. Alle riunioni hanno partecipato, oltre ai componenti del Comitato, il Collegio Sindacale e, informandone il Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Direttore HR &Organization.
Per le informazioni relative alla percentuale di partecipazione alle riunioni tenute nel corso dell'esercizio 2021 di ciascun componente del Comitato Remunerazione e Nomine si rinvia alla Tabella 1.
Con riferimento all'esercizio 2022, alla data di approvazione della Relazione, il Comitato si è riunito 3 volte.
Il Comitato Remunerazione e Nomine, svolge i compiti di natura istruttoria, consultiva e
( 3 ) Si segnala che il Comitato per la Remunerazione e le Nomine rispecchia i criteri di composizione richiesti dell'art. 13, comma 3, lett. b, punto ii) del Regolamento Parti Correlate Consob, ai fini dell'applicazione dell'esenzione ivi contenuta.

propositiva di cui al Codice di Corporate Governance; in particolare:
Gli amministratori devono astenersi dal partecipare alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Remunerazioni e Nomine ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato Remunerazioni e Nomine ha la facoltà di avvalersi altresì di consulenti esterni.
Il Consiglio del 2 maggio 2019 ha deliberato di mettere a disposizione del Comitato una dotazione finanziaria pari ad Euro 20.000 per esercizio.
Con riferimento all'esercizio 2021 o, ove rilevante, a quello in corso alla data della Relazione, il Comitato Remunerazione e Nomine ha in particolare:
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Con riferimento all'attuazione, anche in considerazione del contesto di mercato in cui opera il Gruppo, dei principi e relative Raccomandazioni di cui al Codice di Corporate Governance, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e relative norme regolamentari attuative, consultabile sul sito internet della Società (sezione Governance/Assemblee dei Soci/2022).
Le informazioni della presente Sezione sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge, sul sito internet della Società (sezione Governance/Assemblee dei Soci/2022) nonché con le altre modalità previste dalla normativa vigente.

Il Consiglio di Amministrazione si uniforma ai principi e criteri del Codice di Corporate Governance relativi al "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi".
In particolare, il Consiglio si avvale del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità avente i compiti elencati al successivo paragrafo 9.2 e ha altresì provveduto all'individuazione dell'Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel Consigliere dott. Marco Pompignoli (si veda paragrafo 9.1).
Con riferimento agli altri soggetti/funzioni ed organi coinvolti nel Sistema, si ricorda la presenza in particolare:
Svolgono inoltre attività di controllo, per quanto di rispettiva competenza, il Collegio Sindacale - il quale, anche in quanto Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex D. Lgs. n. 39/2010, svolge un ruolo di vigilanza sull'efficacia del Sistema - e l'Organismo di Vigilanza previsto dal Modello adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001.
Con riferimento all'esercizio 2021 e fino alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha, in particolare:

del Sistema stesso sulla base della relativa Relazione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. Con riferimento all'iter seguito per il compimento di detta valutazione, si rinvia ai successivi paragrafi della presente Relazione;
Si precisa infine che, in generale il Sistema di controllo interno e gestione dei rischi sopra definito fa riferimento al Codice Etico, nell'edizione aggiornata adottata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 31 luglio 2014, al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, alle rilevanti e funzionali disposizioni del Codice di Corporate Governance adottato dalla Società nonché in generale alle rilevanti disposizioni e procedure interne inerenti agli assetti organizzativi ed amministrativo-contabili e di controllo sui processi aziendali.
Con riferimento a queste ultime, fermo restando il principio di un costante monitoraggio e della considerazione nelle relative verifiche di standard professionali generalmente accettati, si intende procedere, in via generale, con raffronti con modelli di riferimento e di relative best practices esistenti in ambito nazionale ed internazionale in materia di sistema di controllo interno e gestione dei rischi, allorché rilevanti.
Il Sistema di controllo interno contabile adottato presso la Società ed il Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure amministrativo e contabili e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, il raggiungimento degli obiettivi di cui al processo di informativa finanziaria di: attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa.
***
In relazione alla carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di cui all'art. 154-bis del TUF (nel seguito "Dirigente Preposto") a decorrere da giugno 2018 tale carica è ricoperta dal dott. Roberto Bonalumi, Responsabile della Funzione Amministrazione e Finanza (già Dirigente Preposto del Gruppo RCS dal giugno 2012 all'ottobre 2015). Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha assunto – a partire dal 2007 – delle disposizioni procedurali di principio "Linee guida operative in merito alle attività del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari", previamente condivise anche con il Dirigente Preposto in carica all'epoca, in relazione allo svolgimento delle attività che quest'ultimo è chiamato a compiere ai sensi di legge, ed in particolare in merito ai mezzi e poteri di cui quest'ultimo è dotato, con riferimento sia alla Società sia alle sue società controllate. Nello svolgimento di tali attività, il Dirigente Preposto può richiedere assistenza alla direzione aziendale Internal Audit per svolgere rilevanti controlli e verifiche, ferma ogni verifica che quest'ultima possa svolgere nell'ambito delle proprie autonome funzioni ed attività.
I modelli di riferimento adottati, in fase progettuale ed esecutiva, sono stati: il COSO Report (Committee of Sponsoring Organization of the Treadway Commission Report) ed il COBIT (Control Objectives for IT and related technology), entrambi riconosciuti dalle best practices internazionali.

Il processo di compliance L. 262/2005, funzionale all'applicazione del Sistema di controllo interno contabile, ha l'obiettivo di fornire al Dirigente Preposto l'assurance dell'adeguato disegno e dell'effettiva operatività delle procedure amministrative e contabili, attraverso la diffusione della cultura del controllo, in particolare nelle aree a maggior rischio, garantendo il funzionamento del modello di controllo contabile «distribuito» e la valenza delle attestazioni previste dalla normativa e dalle procedure interne.
La gestione del processo di compliance L. 262/2005 nel Gruppo RCS si sviluppa sulla base di cinque macro fasi ed in particolare:
Il Sistema di controllo interno contabile prevede i seguenti ruoli:
In relazione agli aspetti di controllo dei processi dell'Information Technology, che riguardano anche i sistemi informativi a supporto delle procedure amministrative e contabili, la Funzione Information Technology adotta procedure e misure atte a salvaguardare la sicurezza e l'integrità dei dati e dei programmi. Le stesse tengono conto anche dei riferimenti metodologici del COBIT.
Annualmente, in coerenza con quelle che sono le evoluzioni del modello di business ed organizzative del Gruppo e con le fasi previste di gestione del processo di compliance L.262, viene definito il Programma di lavoro in ambito L.262 e presentato al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ed al Consiglio di Amministrazione. Il programma è caratterizzato da due principali aree di attività, la prima, di carattere ordinario/continuativo, funzionale al raggiungimento degli obiettivi tipici del processo di compliance L.262 e la seconda, a carattere più straordinario, in quanto legata agli impatti sul processo stesso delle modifiche/evoluzioni del modello di business e/o organizzativo di riferimento.
In relazione agli aspetti di gestione del processo L.262 si evidenzia anche l'approccio trasversale alle attività di compliance che ha consentito di cogliere alcune sinergie con gli altri organi di controllo.

In particolare, si segnalano gli aggiornamenti del Sistema di Controllo Interno del Gruppo RCS, riferiti all'ampliamento degli ambiti di applicazione della normativa (D. Lgs. n. 231/2001), che hanno previsto anche l'utilizzo di strumenti operativi già in uso in ambito processo L.262.
Il Codice di Corporate Governance individua nel chief executive officer l'amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; al riguardo il Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2021, in considerazione della struttura organizzativa del Gruppo e delle deleghe conferite, ha confermato la delega per tale funzione al Consigliere Marco Pompignoli, come già per l'esercizio 2020.
All' Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono affidati i compiti attribuiti dal Codice di Corporate Governance e, segnatamente:
Nel corso dell'esercizio 2021 e fino alla data di pubblicazione della presente Relazione, l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha:
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Ai sensi della Raccomandazione n. 35 del Codice di Corporate Governance, il Comitato Controllo,

Rischi e Sostenibilità è costituito da tre Amministratori non esecutivi, tutti Indipendenti e con almeno un membro esperto in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni e, comunque, in corrispondenza con le riunioni del Consiglio di Amministrazione per l'esame delle relazioni finanziarie periodiche; il Presidente del Comitato convoca le riunioni di propria iniziativa ovvero su richiesta di almeno due dei suoi membri. I lavori del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono coordinati dal proprio Presidente.
Le riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità sono regolarmente verbalizzate; di esse il Presidente fornisce informazione al Consiglio di Amministrazione nella prima riunione utile.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in carica alla data della Relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2019, a seguito del rinnovo degli organi sociali da parte dell'Assemblea in pari data.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in carica alla data della Relazione è composto dai seguenti amministratori:
Il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente il possesso da parte del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità di una adeguata competenza nel settore in cui opera la Società, funzionale alla valutazione dei rischi; in particolare, tutti i membri del Comitato possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e/o di gestione dei rischi.
Nel corso dell'esercizio 2021 si sono tenute 6 riunioni del Comitato, con una durata media di due ore e 37 minuti circa. Hanno partecipato, in qualità di invitati: l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi e i Sindaci Effettivi.
Il Dirigente Preposto ha partecipato quale invitato in via permanente alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in occasione della trattazione di argomenti attinenti ai compiti a lui affidati, al fine di instaurare un funzionale e proficuo scambio di informazioni circa l'effettivo funzionamento e l'affidabilità dei processi amministrativi e contabili.
Su invito del Comitato, alle riunioni tenute nell'esercizio 2021 e sino alla data di pubblicazione della presente relazione hanno partecipato anche altri dirigenti dell'Emittente ogniqualvolta il Comitato abbia ritenuto che ciò fosse necessario e funzionale per una più efficace trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.
Per le informazioni relative alla percentuale di partecipazione alle riunioni tenute nel corso dell'esercizio 2021 di ciascun componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, si rinvia alla Tabella 1.
Con riferimento all'esercizio 2022 alla data di approvazione della Relazione, il Comitato si è riunito 2 volte.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità svolge i compiti di natura istruttoria, consultiva e propositiva di cui all'art. 6, raccomandazione 35 dal Codice di Corporate Governance:

Si ricorda che il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità svolge le funzioni di Comitato Parti Correlate, come descritto nel successivo paragrafo 10 della presente Relazione.
Si precisa che con riferimento quanto indicato sub i), il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 maggio 2019, ha rinominato il Comitato Controllo e Rischi in "Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità".
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Con riferimento all'esercizio 2021 e sino alla data di pubblicazione della presente relazione, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha svolto attività istruttorie e propositive verso il Consiglio rispetto ai compiti in materia di Sistema di controllo interno e gestione dei rischi riservati a quest'ultimo dalle disposizioni del Codice e, in particolare, ha:

Audit;
Il Comitato inoltre ha esaminato, in qualità di Comitato Parti Correlate:
Il Consiglio del 2 maggio 2019, ha deliberato di mettere a disposizione del Comitato una dotazione finanziaria pari ad Euro 20.000 per esercizio.
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Nel corso del 2021, il ruolo di Direttore Internal Audit è stato ricoperto da Dario Pagani, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2017, su proposta dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, che ha altresì deliberato la remunerazione dovuta per lo svolgimento della summenzionata funzione coerentemente con le

politiche aziendali.
Il Direttore Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione.
Per quanto attiene alla struttura della funzione Internal Audit, essa si compone di risorse in possesso di diversificate esperienze professionali ed adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità. La suddetta funzione si avvale inoltre, per esigenze specifiche di adempimento del Piano di Audit, di risorse esterne, nell'ambito del budget assegnato e approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il Direttore Internal Audit verifica il funzionamento e l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi eseguendo gli interventi previsti dal piano di Audit approvato dal Consiglio, basato su di un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi, eventualmente integrato da interventi richiesti dagli organi di gestione e controllo in relazione a specifiche necessità.
Il Direttore Internal Audit inoltre verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.
Riferendosi agli standard internazionali della professione, l'Internal Auditing è un'attività indipendente e obiettiva di assurance e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'organizzazione.
La Direzione Internal Audit assiste l'organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che promuove una cultura di controllo di tipo costruttivo e genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance.
Il ruolo di assurance e consulenza è rivolto a tutte le società e processi del Gruppo e l'Internal Audit ha libero accesso alle informazioni e ai beni aziendali che sono necessari per lo svolgimento dei propri incarichi.
L'attività core è lo svolgimento di Operational Audit, ossia revisioni di processo, con l'obiettivo di verificare l'adeguatezza del sistema di controllo interno (mediante audit pianificati e straordinari) rispetto ai rischi a cui il processo in esame è esposto.
Inoltre, la Direzione di Internal Audit può svolgere attività di consulenza a beneficio di altre funzioni interne all'azienda su richiesta delle stesse e previa autorizzazione dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Per quanto concerne l'Operational Audit, l'Internal Audit pianifica annualmente gli interventi da adottare con riferimento alle società, ai processi e alle funzioni del Gruppo sottoposti a audit secondo una metodologia basata sui rischi, in linea con le best practice internazionali. Considerando come fattori determinanti l'ultima autovalutazione dei rischi, l'anzianità degli audit, i valori economici e le richieste del Management, predispone una Proposta di Piano di Audit, che viene condivisa con l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e successivamente discussa e approvata in sede di Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Consiglio di Amministrazione. Il Direttore Internal Audit rivede e adegua opportunamente il piano a seguito di cambiamenti intervenuti in ambito aziendale relativamente ad attività, rischi, operatività, programmi, sistemi e controlli. Qualsiasi modifica di rilievo al Piano di Audit viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione, previo esame del Comitato Controllo, Rischi e

Sostenibilità, sentito il Collegio Sindacale.
Gli interventi di audit sono articolati nelle seguenti fasi principali:
Le sintesi degli audit e dei monitoraggi successivi sono illustrate e discusse con gli organi sociali nelle relative riunioni.
Con riferimento all'identificazione dei principali rischi aziendali, il ruolo della Direzione Internal Audit consiste:
Il funzionamento dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/2001 è di responsabilità del Consiglio di Amministrazione. La Direzione Internal Audit del Gruppo RCS ricopre il ruolo di coordinamento e supporto nell'ambito delle seguenti attività:
L'Internal Audit ha inoltre la responsabilità di condurre le verifiche di corretto funzionamento dei Modelli, verifiche richieste dagli Organismi di Vigilanza o comunque svolte nell'ambito degli Audit operativi pianificati o straordinari.

Il Direttore Internal Audit partecipa a tutte le riunioni dell'Organismo di Vigilanza dell'Emittente ed è membro degli Organismi di Vigilanza delle società controllate.
Nell'esecuzione delle attività di propria competenza, il Direttore Internal Audit ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico, predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi e sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sulla idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché tempestive relazioni su richiesta dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Tali relazioni vengono trasmesse ai componenti del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Collegio Sindacale e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Il Direttore Internal Audit opera in autonomia finanziaria nell'ambito del budget approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; in particolare, in data 10 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione si è assicurato che, per l'esercizio 2021, lo stesso fosse dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità, mediante un'apposita dotazione di budget.
Durante l'esercizio 2021 la Direzione Internal Audit ha svolto le seguenti attività:

Editorial in qualità di membro effettivo4 ;
Nell'espletamento dei propri compiti, la Direzione Internal Audit si è avvalsa della consulenza di professionisti esterni scelti sulla base del grado di specializzazione richiesto e del miglior rapporto costo beneficio. La gestione di ogni progetto è stata mantenuta in capo alla Direzione Internal Audit.
La Società fin dal 31 luglio 2003 si è dotata del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dall'art. 6 del D. Lgs. 231/2001 ("Modello"), ispirato alle Linee Guida di Confindustria approvate il 7 marzo 2002.
Il Modello è stato successivamente più volte aggiornato, a seguito delle modifiche normative intervenute successivamente alla prima adozione; il testo attualmente in vigore è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 18 marzo 2021.
Esso, in particolare, prevede protocolli rilevanti con riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione, ai reati c.d. societari, ai reati inerenti al c.d. "market abuse", ai rilevanti reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, a violazioni dei diritti d'autore, nonché a reati di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, delitti informatici e trattamento illecito dei dati, delitti contro l'industria ed il commercio ed in materia di proprietà industriale, a reati di criminalità organizzata transnazionale ed induzione a non rendere dichiarazioni (o a renderle mendaci) all'Autorità Giudiziaria, a reati ambientali, ai reati di razzismo e xnofobia e a quello di intermediazione illecita del lavoro, in funzione del rischio di possibile commissione di tali illeciti.
Il Modello prevede anche la costituzione di un Organismo di Vigilanza a composizione collegiale formato da un Amministratore Indipendente membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (Alessandra Dalmonte), da un Sindaco effettivo (Marco Moroni), e da un esperto, estraneo alla compagine sociale, con adeguata conoscenza in materia di controlli aziendali anche rispetto alle tematiche relative alla responsabilità amministrativa ex D. Lgs. n. 231/2001 (Enrico Calabretta). L'Organismo di Vigilanza, a cui sono in particolare affidati i compiti di vigilare sull'osservanza del Modello nonché sulla sua effettività, adeguatezza ed aggiornamento, ha approvato un proprio regolamento interno e piano di attività e, tra l'altro, è chiamato ad informare periodicamente (salvo casi di urgenza) Consiglio di Amministrazione, Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Collegio Sindacale circa le proprie attività.
Nel corso dell'esercizio 2021, l'Organismo di Vigilanza ha tenuto complessivamente 6 riunioni.
Il modello di organizzazione, gestione e controllo – Parte generale, è consultabile sul sito internet di RCS, nella sezione Governance/Modello di organizzazione gestione e controllo.
Le società controllate aventi rilevanza strategica italiane, RCS Sport S.p.A., RCS Sport & Events S.r.l.
4 L'Órgano Responsable de Cumplimiento Penal è un organo di vigilanza previsto dalla normativa spagnola con compiti similari a quelli assegnati all'Organismo di Vigilanza ex d. lgs. 231/01.

e m-dis S.p.A., hanno adottato il proprio Modello di Organizzazione, Gestione e
La controllata avente rilevanza strategica Unidad Editorial SA è società di diritto spagnolo e come tale, pertanto, non è soggetta alle disposizioni del D. Lgs. 231/2001; tuttavia, si segnala che è stato adottato il Modello secondo la normativa locale (Ley Organica 1/2015).
Elemento integrante del Modello è il Codice Etico del Gruppo RCS (consultabile sul sito internet di RCS, nella sezione Governance/Codice Etico) la cui versione attuale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente nella riunione del 31 luglio 2014.
La Società è soggetta, per legge a revisione legale dei conti ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010. L'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2018 ha conferito, a seguito di proposta motivata del Collegio Sindacale ai sensi di legge, alla società di revisione Deloitte S.p.A. l'incarico di revisore legale dei conti, per la durata di nove esercizi, ovvero sino all'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2026.
L'organo di controllo ha valutato i risultati esposti dal revisore legale nella relazione aggiuntiva.
Le informazioni circa i compensi riconosciuti per le attività di revisione legale o altri servizi resi dalla Società di revisione in carica in relazione all'esercizio 2021, o società del network di appartenenza di quest'ultima, sono riportate nei relativi documenti di Bilancio consultabili nel sito internet della Società, successivamente alla loro pubblicazione nelle modalità e termini di legge, alla sezione Governance/Assemblee dei Soci/2022.
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, la carica di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di RCS è ricoperta dal dott. Roberto Bonalumi, Responsabile della Funzione Amministrazione e Finanza, nominato dal Consiglio di Amministrazione di RCS in data 27 giugno 2018.
La nomina del Dirigente preposto è avvenuta nel rispetto di quanto previsto dello Statuto sociale circa la nomina ed i requisiti professionali del Dirigente Preposto (previa valutazione da parte del Comitato di Controllo e Rischi e parere favorevole del Collegio Sindacale). Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto sociale, il Dirigente Preposto deve essere scelto tra i dirigenti in possesso di un'esperienza di almeno un triennio maturata ricoprendo posizioni di dirigenza in aree di attività amministrativo/contabile e/o finanziaria e/o di controllo presso la società e/o sue società controllate e/o presso altre società per azioni.
In coerenza con "Le linee guida operative in merito alle attività del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari", il Dirigente preposto dispone, a livello centrale, di una unità organizzativa dedicata al fine del monitoraggio complessivo del corretto funzionamento del processo di compliance L. 262/2005 ed a garanzia del raggiungimento dell'efficacia del Sistema di controllo interno contabile.
La stessa unità si avvale, oltre che di risorse dedicate con adeguati requisiti professionali ed altrettante conoscenze del modello di business e dei processi del Gruppo RCS, anche di primarie società di consulenza in ambito finance che forniscono, in particolare, supporto operativo nelle attività di verifica del Sistema di controllo interno contabile.

Il funzionamento del Sistema di controllo interno contabile si basa, oltre che sugli strumenti operativi di gestione quali le procedure amministrativo contabili o le lettere di attestazione interne, anche sull'utilizzo di applicazioni informatiche dedicate che supportano e tracciano la gestione del processo di compliance L. 262/2005, compresi gli aspetti di gestione ed archiviazione documentale.
Con riferimento alle modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al fine di massimizzare l'efficienza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e di ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del Collegio Sindacale, anche tenuto conto delle diverse finalità e funzioni delle stesse, si segnala quanto segue:
Inoltre, la Relazione semestrale del Direttore Internal Audit viene resa nota all'Amministratore Delegato, ai membri del Collegio Sindacale e al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che riferisce al Consiglio. Ferme eventuali segnalazioni svolte in via d'urgenza, anche il Rapporto periodico dell'Organismo di Vigilanza, basato anche su verifiche ed attività svolte dalle funzioni aziendali di controllo, è trasmesso al Comitato, al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale. È inoltre previsto che le relazioni del Direttore Internal Audit siano trasmesse al Presidente del Collegio Sindacale, al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore Delegato e, nel caso in cui le verifiche abbiano riguardato le attività sensibili trattate nel modello 231, all'ODV della società oggetto di audit.
Inoltre, il Comitato Controlli Rischi e Sostenibilità ha modo, tramite il Presidente del Collegio Sindacale (o altro Sindaco partecipante in sua vece alle riunioni del Comitato), di ricevere eventuali informative rilevanti rispetto alle proprie funzioni.

Il Consiglio di Amministrazione - previo parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (riunitosi in qualità di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) - ha adottato una procedura per le operazioni con parti correlate ai sensi del Regolamento Consob Parti Correlate, da ultimo modificata in data 11 maggio 2021 (la "Procedura Parti Correlate"), fine di recepire le modiche al Regolamento Parti Correlate introdotte con le delibere Consob n. 21623 e n. 21624 del 10 dicembre 2020, che hanno modificato la disciplina regolamentare per recepire la Direttiva (UE) 2017/828 relativa all'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti (c.d. Shareholders' Rights II"). Tali modifiche sono entrate in vigore a partire dal 1° luglio 2021.
La Procedura Parti Correlate è disponibile sul sito della Società nella sezione Governance – Procedure.
Il Consiglio ha attribuito al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità la funzione e i compiti di Comitato Parti Correlate. Qualora l'operazione abbia ad oggetto (i) piani di compensi diversi da dai piani approvati dall'Assemblea ai sensi dell'art. 114-bis TUF ovvero (ii) deliberazioni in materia di remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, le funzioni del Comitato Parti Correlate sono svolte dal Comitato Remunerazioni e Nomine.
Ai fini della Procedura Parti Correlate sono esclusi dal Comitato Parti Correlate i componenti che non siano Amministratori Indipendenti qualora venga valutata un'"Operazione di Maggiore Rilevanza", nonché gli eventuali componenti correlati rispetto a tale operazione. In tal caso il Comitato Parti Correlate viene integrato con Amministratori Indipendenti non correlati sino a giungere al numero minimo di tre secondo un criterio di maggiore anzianità di carica ovvero, in subordine, di età anagrafica.
* * *
L'art. 20 dello Statuto di RCS prevede quanto segue: "Il Collegio Sindacale è costituito da 3 sindaci effettivi e 3 sindaci supplenti. Alla minoranza è riservata l'elezione di un sindaco effettivo e di un supplente. Nella composizione del Collegio Sindacale deve essere assicurato l'equilibrio tra il genere maschile ed il genere femminile nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti. I sindaci, che sono rieleggibili, sono scelti tra soggetti in possesso dei requisiti, anche relativi al cumulo degli incarichi, previsti dalla vigente normativa, anche regolamentare, tra cui quelli di professionalità in conformità al Decreto del Ministro della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, specificandosi, in merito a quanto previsto all'articolo 1, comma 2, let. b) e let. c) di tale decreto, che sono da intendersi strettamente attinenti all'attività della società: (i) le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto tributario, la ragioneria, l'economia aziendale, l'economia generale, internazionale e dei mercati finanziari, la finanza aziendale, e (ii) i settori dell'industria e del commercio editoriale ed inerenti la comunicazione in genere. La nomina del Collegio Sindacale avviene, secondo le procedure di cui al presente articolo, nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e di regolamento pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli azionisti. Ogni lista, che reca i nominativi di uno o più

candidati, contrassegnati da un numero progressivo e complessivamente in numero non superiore ai membri da eleggere, indica se la singola candidatura viene presentata per la carica di sindaco effettivo ovvero per la carica di sindaco supplente. Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono assicurare il rispetto dell'equilibrio tra i generi almeno nella misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri azionisti presentatori, siano complessivamente titolari, alla data di presentazione della lista, di azioni con diritto di voto nelle deliberazioni assembleari che hanno ad oggetto la nomina degli organi di amministrazione e di controllo rappresentanti una quota percentuale di partecipazione al capitale sociale costituito da tali azioni, quale sottoscritto alla data di presentazione della lista, almeno pari alla quota percentuale applicabile per la nomina del Consiglio di Amministrazione come determinata o richiamata dal presente statuto. Nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale è indicata la quota percentuale di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Ogni azionista non può presentare o concorrere a presentare né, come ogni altro avente diritto al voto, votare, neppure per interposta persona o fiduciaria, più di una lista. Inoltre, gli azionisti che: i) appartengono al medesimo gruppo (ovvero ai sensi dell'articolo 93 del Decreto Legislativo n. 58/1998 si trovino in rapporto di controllo fra essi o siano soggetti a comune controllo, anche allorché il controllante sia una persona fisica), o ii) partecipino ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. n. 58/1998 avente ad oggetto azioni della società, o iii) partecipino ad un tale patto parasociale e siano, ai sensi di legge, controllanti, o controllati da, o soggetti a comune controllo di, uno di tali azionisti partecipanti, non possono presentare o concorrere con altri a presentare più di una sola lista né possono votare liste diverse. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista. Le liste, corredate dai curricula dei candidati contenenti un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali di ciascuno di essi con l'elenco delle cariche di amministrazione e controllo eventualmente detenute in altre società, e sottoscritte dagli azionisti che le hanno presentate, o loro mandatario, con indicazione della propria rispettiva identità e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta alla data di presentazione devono essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione unitamente a una dichiarazione degli azionisti presentatori, allorché diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale sociale (quest'ultimo come sopra definito nel presente articolo), attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi quali previsti dalla disciplina anche regolamentare pro-tempore vigente. La/e relativa/e certificazione/i ovvero comunicazione/i attestante/i la suddetta partecipazione rilasciata/e da intermediario autorizzato ai sensi delle applicabili disposizioni di legge o regolamentari può/possono essere fatta/e pervenire anche successivamente purché entro ventuno giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione. All'atto della presentazione della lista devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e dichiarano, sotto la propria responsabilità: 1) l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti richiesti in base a quanto previsto dalla normativa primaria e secondaria vigente; 2) la sussistenza dei requisiti di indipendenza richiesti dall'art. 148 comma 3 del Decreto Legislativo n. 58/1998. Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono si considerano come non presentate. Nel caso in cui, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, sia stata presentata una sola lista, ovvero siano state presentate liste soltanto da azionisti che risultino tra loro collegati ai sensi della

disciplina di legge e regolamentare pro-tempore vigente, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale data e la quota minima di partecipazione per la presentazione di liste indicata nell'avviso di convocazione sarà da considerarsi ridotta della metà. Anche in caso di una tale presentazione, la/e relativa/e certificazione/i ovvero comunicazione/i attestante/i la necessaria partecipazione rilasciata/e da intermediario autorizzato ai sensi delle applicabili disposizioni di legge o regolamentari può/possono essere fatta/e pervenire anche successivamente purché almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione. Delle liste e delle informazioni presentate a corredo di esse è data pubblicità ai sensi della disciplina anche regolamentare pro-tempore vigente. All'elezione dei sindaci si procede come segue: a) dalla lista che ha ottenuto in assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono rispettivamente elencati nella lista, due membri effettivi e due supplenti, fatto salvo quanto di seguito previsto per assicurare l'equilibrio tra i generi nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti; b) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, ai sensi della disciplina di legge e regolamentare pro-tempore vigente con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti di cui alla precedente lettera a), sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono rispettivamente elencati nella lista, il restante membro effettivo, a cui spetta la presidenza del Collegio Sindacale, e l'altro membro supplente. Ai fini della nomina dei sindaci di cui alla lettera b) del precedente comma, in caso di parità tra liste, prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero in subordine dal maggior numero di soci. In caso di parità di voti fra due o più liste che abbiano ottenuto il più alto numero di voti si ricorrerà al ballottaggio in Assemblea con deliberazione assunta a maggioranza relativa. Qualora un soggetto collegato ad un socio che abbia presentato o votato la lista che ha ottenuto il più alto numero di voti abbia votato per una lista di minoranza l'esistenza di tale rapporto di collegamento assume rilievo soltanto se il voto sia stato determinante ai fini dell'elezione del sindaco da trarsi da tale lista di minoranza. In caso di presentazione di un'unica lista risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati appartenenti a quella lista. Qualora a seguito della votazione per liste o della votazione dell'unica lista non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra generi, si provvederà all'esclusione del candidato a sindaco effettivo del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti o dall'unica lista e quest'ultimo sarà sostituito dal candidato successivo, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati, tratto dalla medesima lista ed appartenente all'altro genere. Nel caso non sia stata presentata alcuna lista, l'Assemblea nomina il Collegio Sindacale con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, in modo comunque che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. La presidenza del Collegio Sindacale spetta in tali ultimi casi, rispettivamente, al capolista dell'unica lista presentata ovvero alla persona nominata dall'Assemblea nel caso non sia stata presentata alcuna lista. Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un sindaco, subentra, il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, a condizione che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. In difetto, nel caso di cessazione del sindaco di minoranza, subentra il candidato collocato successivamente, secondo l'originario ordine di presentazione e senza tenere conto dell'originaria candidatura alla carica di

sindaco effettivo o supplente, nella medesima lista a cui apparteneva quello cessato ovvero, in subordine ancora, il primo candidato della lista di minoranza che abbia conseguito il secondo maggior numero di voti, a condizione che sia assicurato il rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza. Quando l'Assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi; qualora, invece, occorra sostituire sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, ovvero, in subordine, nella lista di minoranza che abbia riportato il secondo maggior numero di voti, in entrambi i casi senza tenere conto dell'originaria candidatura alla carica di sindaco effettivo o supplente sempre nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. In ogni caso, dovrà essere preventivamente presentata dai soci che intendono proporre un candidato la medesima documentazione inerente a quest'ultimo quale sopra prevista in caso di presentazione di liste per la nomina dell'intero Collegio, se del caso a titolo di aggiornamento di quanto già presentato in tale sede. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa e nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, previa presentazione di candidature - corredate per ciascun candidato dalla medesima documentazione sopra prevista in caso di presentazione di liste per la nomina dell'intero Collegio - da parte di soci che risultino detenere, da soli o insieme ad altri soci presentatori, azioni con diritto di voto almeno pari alla quota percentuale del capitale sociale che sarebbe necessaria alla presentazione delle liste medesime come determinata o richiamata dal presente statuto, non essendo comunque consentita tale presentazione da parte di soci che detengano, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale sociale (quest'ultimo sempre come sopra definito nel presente articolo) o presentino rapporti di collegamento con questi ultimi quali previsti dalla disciplina anche regolamentare pro-tempore vigente. Nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei soci a cui non è consentita la presentazione di candidature. La presidenza del Collegio Sindacale resta in capo al sindaco effettivo di minoranza così nominato. In difetto di candidature presentate come qui sopra previsto, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa nel rispetto delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi. Sono comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari. E' ammessa la possibilità che le riunioni del Collegio Sindacale si tengano mediante collegamento in teleconferenza o videoconferenza. In tal caso: (i) devono essere assicurate sia la individuazione di tutti i partecipanti in ciascun punto del collegamento sia la possibilità per ciascuno di essi di intervenire e di esprimere oralmente il proprio avviso sia la contestualità dell'esame e della deliberazione, (ii) la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trova il Presidente e, se nominato, il segretario".

Al termine dell'esercizio 2021 il Collegio Sindacale della Società risulta così composto:
Enrico Maria Colombo (Presidente) tratto dalla lista di minoranza presentata dalla società Diego Della Valle & C. S.r.l., con una partecipazione pari al 7,624% del capitale sociale; Marco Moroni e Maria Pia Maspes (Sindaci Effettivi) tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A., con una partecipazione del 59,693% del capitale sociale; Piera Tula (Sindaco Supplente), tratta dalla lista presentata dalla società Diego Della Valle & C. S.r.l., Emilio Fano e Maria Stefania Sala (Sindaci Supplenti), tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci tenutasi in data 29 aprile 2021 per tre esercizi, e pertanto sino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
In particolare, l'Assemblea dei Soci del 29 aprile 2021 ha eletto:
La percentuale di voti favorevoli è stata: (i) pari al 76,202% circa del capitale votante per la lista di maggioranza; (ii) pari al 23,797% circa del capitale votante per la lista di minoranza.
Le liste e la relativa documentazione a corredo, ivi comprese le dichiarazioni di accettazione della candidatura e di possesso dei requisiti previsti per legge e per Statuto sottoscritte dai suddetti Sindaci eletti, sono state pubblicate ai sensi di legge e dello Statuto sociale e sono consultabili sul sito internet della Società (sezione Governance/Assemblee dei Soci/ArchivioAssemblee-2021.
I curriculum vitae dei Sindaci contenenti un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali (con anche indicazione delle cariche societarie di amministrazione e controllo ricoperte alla data della presentazione della lista) sono disponibili sul sito internet della Società (sezione Governance /Organi Societari/Collegio Sindacale).
Con riferimento, invece, ai requisiti di onorabilità dei membri del Collegio Sindacale si segnala che in sede di accettazione della propria candidatura, hanno dichiarato di possedere i requisiti normativamente previsti per la carica.
Per informazioni sui componenti del Collegio Sindacale e sulla partecipazione dei medesimi alle riunioni del Collegio Sindacale, si rinvia alla relativa Tabella 2.

Fino alla data del 29 aprile 2021 faceva parte del Collegio Sindacale il Sindaco Effettivo Paola Tagliavini, nominata dall'Assemblea del 26 aprile 2018.
Nel corso del 2021 il Collegio Sindacale si è riunito n. 10 volte con una presenza dei componenti pari al 100% e risultando la durata media delle riunioni di circa 1 ora e 39 minuti.
Il Collegio Sindacale si riunisce ogniqualvolta il Presidente del Collegio lo ritenga necessario, con la frequenza ritenuta più opportuna per lo svolgimento del proprio mandato, non essendo previsto un calendario delle riunioni per ciascun esercizio. I lavori del Collegio Sindacale sono coordinati dal proprio Presidente.
Nel 2022, e fino alla data di pubblicazione della presente Relazione, si sono tenute n. 2 riunioni del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Audit e con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, partecipando altresì alle riunioni di quest'ultimo. Il Direttore Internal Audit ha altresì partecipato a talune riunioni del Collegio Sindacale, nelle quali è stata esaminata l'attività del suddetto Responsabile.
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, la Società non ha provveduto all'applicazione di specifici criteri di diversità, anche di genere, o all'adozione di politiche di diversità per il Collegio Sindacale ritenendo sufficiente, per quanto riguarda la diversità di genere, ai fini di una adeguata composizione dell'organo di controllo, il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni normative e regolamentari nonché di quanto previsto dallo Statuto sociale.
In particolare, il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2021 nel rispetto dell'art. 148, comma 1-bis del TUF, così come modificato dalle disposizioni della Legge di Bilancio 2020. In particolare, la Legge di bilancio 2020 ha previsto una diversa quota riservata al genere meno rappresentato pari ad "almeno due quinti" e stabilito che tale criterio di riparto si applichi "per sei mandati consecutivi"; tale nuovo criterio di riparto si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020. Con riferimento ai casi in cui l'organo di controllo sia formato da tre membri effettivi, stante l'inapplicabilità per impossibilità aritmetica del nuovo criterio, la Consob con comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020 ha ritenuto in linea con la nuova disciplina l'arrotondamento per difetto all'unità inferiore, restando fermo l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore previsto dal comma 3 dell'art. 144-undecies del Regolamento Emittenti per gli organi di controllo formati da più di tre componenti.
In data 5 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad apportare allo Statuto le modifiche necessarie a renderlo conforme al nuovo testo degli artt. 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF in materia di equilibrio tra generi negli organi delle società con azioni quotate.
L'organo di controllo ha una composizione adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della propria funzione.
Con riferimento alla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, richiamata dalla Raccomandazione n. 9, ai sensi della quale il Consiglio di Amministrazione definisce ex ante i criteri quantitativi e/o qualitativi da utilizzare per la valutazione della significatività delle circostanze

rilevanti ai sensi del Codice di Corporate Governance – di cui alle lettere c) e d) della medesima Raccomandazione, il Consiglio di Amministrazione, anche in considerazione dell'eterogeneità dei possibili tipi di rapporto con il Gruppo, ritiene preferibile privilegiare un approccio basato sulla disclosure dei rapporti esistenti e una valutazione caso per caso.
Successivamente alla nomina del Collegio Sindacale ad opera dell'Assemblea del 29 aprile 2021 il Collegio, in pari data, ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti sulla base dei criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli Amministratori e degli esiti di tale valutazione è stata data notizia al mercato mediante comunicato stampa. Da ultimo, in data 2 febbraio 2022, il Collegio Sindacale ha verificato il possesso dei requisiti indipendenza previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance in capo a ciascun sindaco, e ha trasmesso l'esito della verifica al Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, nessun membro del Collegio Sindacale ha comunicato l'esistenza di interessi posseduti per conto proprio o di terzi in operazioni della Società.
Ai sensi della Raccomandazione n. 30 del Codice di Corporate Governance, il Comitato Remunerazione e Nomine ha valutato la struttura dei compensi del Collegio Sindacale adeguata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione.
Si segnala inoltre che il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse, secondo quanto previsto in merito dalla procedura Parti Correlate adottata dalla Società (Raccomandazione n. 37 del Codice di Corporate Governance).
In data 2 febbraio 2022 il Collegio Sindacale ha predisposto la relazione relativa alla propria autovalutazione in conformità alla norma Q.1.1. contenuta nelle "Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate" pubblicate dal CNDCEC nell'aprile 2018
L'autovalutazione ha avuto ad oggetto i profili soggettivi – con particolare riguardo alla composizione quantitativa e qualitativa del Collegio Sindacale, alla disponibilità di tempo dei componenti rispetto al loro incarico – e il funzionamento del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale, a conclusione del processo di autovalutazione, evidenzia che non sono emerse criticità nell'ambito dello svolgimento dello stesso e che il profilo soggettivo risulta rispondere al requisito di adeguatezza.

Sul sito internet dell'Emittente è presente una specifica sezione ove è stata pubblicata, ai sensi e nei termini delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari, tutta la documentazione connessa alle assemblee degli azionisti di modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti. Inoltre, nella sezione del sito internet Investors/results centre sono stati pubblicati i documenti di rendicontazione contabile, le presentazioni messe a disposizione in occasione di incontri con esponenti della comunità finanziaria e gli avvisi finanziari pubblicati dalla Società.
Sul sito internet dell'Emittente sono inoltre consultabili lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee degli Azionisti, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista dalla normativa applicabile.
Alla data di pubblicazione della presente Relazione, la Società è dotata di un responsabile della funzione di Investor Relations.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 12 novembre 2020, ha adottato, su proposta del Presidente, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti", in vigore dal 1° gennaio 2021, in ottemperanza alle disposizioni del nuovo Codice di Corporate Governance (Raccomandazione n. 3), consultabile sul sito internet della Società (sezione Governance/Politica di Engagement).
La Politica è volta a favorire il dialogo con gli azionisti, nonché con potenziali investitori, analisti finanziari, operatori del mercato finanziario e la stampa economica italiana e internazionale, essendo nell'interesse della Società acquisire opinioni e proposte, nonché in generale mantenere un adeguato canale di comunicazione, con tutti gli stakeholder rilevanti, il tutto nel pieno rispetto degli obblighi di legge, tra cui la regolamentazione in materia di market abuse.
Nell'ambito del dialogo con gli azionisti, e con la comunità finanziaria in genere, la Società pone particolare attenzione all'informativa riguardante (i) gli elementi di carattere strategico, gestionale ed economico, con particolare riguardo all'andamento della Società e alle sue prospettive; (ii) la governance della Società e la politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategica; e (iii) il percorso di sostenibilità del Gruppo e l'informativa non finanziaria.
La Politica distingue fra:
a) rapporti con la comunità finanziaria
Sono gestiti dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dalla funzione investor relations, sia attraverso incontri istituzionali (ad es. nell'ambito di eventi organizzati o promossi da soggetti istituzionali), sia nel rapporto continuativo nel corso dell'anno.
La funzione investor relations cura l'accesso all'informativa finanziaria periodica, all'informativa sui fatti price-sensitive e al percorso di sostenibilità del Gruppo
I rapporti con gli Organi di Informazione sono gestiti attraverso la specifica sezione del sito Internet della Società https://www.rcsmediagroup.it/pagine/press/ ove vengono pubblicate

tutte le informazioni di interesse, che possono essere richieste anche scrivendo all'indirizzo email [email protected].
b) rapporti con gli azionisti
Il Consiglio promuove attività volte a facilitare l'intervento in Assemblea e l'esercizio del voto da parte degli Azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio della funzione Affari Societari, cura che l'informativa preassembleare sia completa, esaustiva e facilmente reperibile.
Per agevolare l'intervento in Assemblea e favorire l'esercizio del diritto di voto anche da parte dei piccoli azionisti e di quelli per cui può essere poco pratica la partecipazione diretta all'assemblea, lo Statuto prevede la possibilità di farsi rappresentare per delega; lo Statuto prevede altresì che la Società possa, per ciascuna Assemblea, designare uno o più soggetti ai quali gli aventi diritto al voto possono conferire delega ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti, dandone informativa in conformità alle disposizioni medesime (c.d. "rappresentante designato").
In relazione all'Assemblea, si segnala che, ai sensi dell'art. 7 dello Statuto sociale, la convocazione avviene con avviso pubblicato sul sito internet della Società e con ogni altra modalità prevista dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti, specificandosi che qualora venga richiesta da tali disposizioni, o stabilita dagli Amministratori, la pubblicazione, anche per estratto, dell'avviso stesso su almeno un quotidiano a diffusione nazionale quest'ultimo è individuato nel "Corriere della Sera". L'Assemblea può essere convocata in Italia, anche fuori dalla sede sociale, in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione può tuttavia stabilire, qualora ne ravveda l'opportunità, che l'Assemblea ordinaria si tenga in due convocazioni e l'Assemblea straordinaria in due o tre convocazioni; in tali casi si applicano le maggioranze rispettivamente stabilite dalla legge.
Il diritto di intervento e la rappresentanza in Assemblea sono regolati dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari, precisandosi, che la notifica elettronica della delega per la partecipazione all'Assemblea può essere effettuata mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società e/o messaggio indirizzato a casella di posta elettronica certificata, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che la Società può designare per ciascuna Assemblea uno o più soggetti ai quali gli aventi diritto al voto possono conferire delega ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti, dandone informativa nell'avviso di convocazione, e pubblicando sul sito internet della Società il modulo da utilizzarsi per il rilascio della relativa delega.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, da chi ne fa le veci; in difetto da persona designata dall'Assemblea. Al presidente dell'Assemblea compete, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto sociale, la direzione ed il regolamento dello svolgimento dei lavori assembleari, compresa la determinazione dell'ordine e del sistema di votazione e di computo dei voti, la verifica della regolare costituzione dell'Assemblea, l'accertamento dell'identità e del diritto di intervento in Assemblea, della regolarità delle deleghe e dell'accertamento dei risultati delle votazioni. Il presidente è assistito da un segretario nominato dall'Assemblea su proposta del presidente stesso. Oltre che nei casi di legge, quando ritenuto opportuno dal presidente il verbale è redatto da un notaio da lui scelto.

Per la nomina degli Amministratori, fermo quanto precedentemente indicato al paragrafo 4.2, è sufficiente la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, escludendo dal computo gli astenuti, mentre per quanto riguarda la nomina del Collegio Sindacale si fa rinvio a quanto già segnalato al riguardo al paragrafo 11.1.
L'azionista di maggioranza, Cairo Communication S.p.A., in occasione della presentazione della lista per la nomina del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea del 29 aprile 2021, ha formulato ai Soci, e comunicato al pubblico nel termine per presentazione della lista medesima indicato dal TUF, la proposta relativa alla retribuzione del Collegio Sindacale.
L'Assemblea Straordinaria del 29 aprile 2021 ha approvato la modifica dell'articolo 5 dello Statuto Sociale al fine di introdurre il meccanismo della maggiorazione del voto, di cui all'art. 127 quinquies del D. lgs. 58/98. In particolare, il meccanismo della maggiorazione consente l'attribuzione di due diritti di voto per ciascuna azione ordinaria RCS MediaGroup che sia appartenuta al medesimo azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito elenco speciale, istituito a cura della Società presso la sede sociale. Le modalità per la richiesta di iscrizione dell'elenco speciale e tutte le altre informazioni relative al meccanismo del voto maggiorato sono consultabili sul sito internet della Società (sezione Governance/voto maggiorato).
Anche ai fini di cui alla raccomandazione n. 2 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della relazione illustrativa all'Assemblea, pubblicata sul sito internet della Società (Governance/Assemblee dei Soci 2021 e a cui si fa rinvio, ha precisato di ritenere che l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto risponda agli interessi della Società in quanto finalizzato a: (i) incoraggiare un approccio all'investimento di medio-lungo periodo, favorendo dunque la presenza di investitori stabili. La stabilità dell'azionariato consentirà un incremento durevole del valore delle azioni e permetterà di supportare la realizzazione di progetti destinati a svilupparsi in un orizzonte temporale medio-lungo concorrendo a realizzare un successo sostenibile in linea con quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance; e (ii) contrastare fenomeni di volatilità del titolo, connessi nella maggior parte dei casi a operazioni speculative e/o di breve periodo.
La proposta di introduzione del voto maggiorato e la relativa relazione illustrativa all'Assemblea sono state approvate all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2021.
***
Per ridurre i vincoli e gli adempimenti che rendono oneroso e difficoltoso l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto da parte degli Azionisti, lo Statuto prevede la possibilità per gli azionisti di farsi rappresentare per delega. Lo Statuto prevede altresì che la società può designare per ciascuna Assemblea uno o più soggetti ai quali gli aventi diritto al voto possono conferire delega ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e regolamentari pro-tempore vigenti, dandone informativa in conformità alle disposizioni medesime
Il Consiglio ha ritenuto di non proporre agli Azionisti l'adozione di un regolamento assembleare, riservandosi di procedere a una valutazione periodica circa l'eventuale adozione dello stesso in futuro, tenendo conto anche di quanto emerso dallo svolgimento delle Assemblee già tenutesi. A tal riguardo si segnala che il Presidente dell'Assemblea ha sempre provveduto, anche in virtù delle prerogative statutarie e di legge, a garantire che le riunioni si svolgessero in un clima di ordinata generale partecipazione e di rigoroso rispetto dei diritti degli Azionisti, ivi incluso il diritto di
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intervenire in Assemblea, ma anche nel rispetto reciproco tra Soci e con un equilibrato contemperamento dei diritti degli stessi con la funzionalità deliberativa. In tale ottica si è precisato che, anche in assenza di un regolamento assembleare, ferme le attribuzioni di legge e Statuto, il Presidente dell'Assemblea debba comunque operare per garantire quanto sopra, avendo anche la facoltà di comunicare di volta in volta all'Assemblea le regole che intenda eventualmente applicare nello svolgimento della riunione allo scopo di favorirne un ordinato, sereno e proficuo procedersi.
Inoltre, si sottolinea che all'Assemblea del 29 aprile 2021 hanno partecipato gli Amministratori Marilù Capparelli, Alessandra Dalmonte, Uberto Fornara Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli e Stefano Simontacchi. Hanno invece giustificato la propria assenza Carlo Cimbri, Diego Della Valle, Gaetano Micicchè e Marco Tronchetti Provera.
Ai sensi dell'art. 106, comma 4, del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (il "D.L. Covid-19"), l'intervento all'Assemblea è avvento esclusivamente per il tramite del rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF.
Il Consiglio ha riferito in assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
Si segnala che il Consiglio non ha riscontrato la sussistenza di variazioni significative della capitalizzazione o struttura dell'azionariato tali da richiedere la proposizione di modifiche allo Statuto sociale.
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L'Emittente, oltre al modello organizzativo ai sensi del D. lgs. 231/2001 e alle procedure di controllo contabile illustrate nella precedente Sezione 9 della presente Relazione, non adotta pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle previste dalle norme legislative e regolamentari.
A far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance della Società diversi da quelli descritti nella Relazione.
Le raccomandazioni formulate nella lettera del 3 dicembre 2021 del presidente del Comitato per la Corporate Governance sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 10 marzo 2022.
Si riporta di seguito un commento alle raccomandazioni applicabili alla Società in quanto società non grande e a proprietà concentrata.



Comitato per la
Stefano 1970 23/04/2015 14/05/2019 31/12/2021 Assemb
Giuseppe 1953 10/11/2021 10/11/2021 31/12/2021 Coopta
Marco 1967 03/08/2016 02/05/2019 31/12/2021 1 X 7/7 1
1948 26/09/2016 02/05/2019 31/12/2021 2 X X X 2/7 1
lea(2) X 7/7 4
zione X - -
Amministratore POMPIGNOLI
Amministratore SIMONTACCHI
TRONCHETTI PROVERA Marco
FERRAUTO (1)
Amministratore
Amministratore
Controllo, Rischi e Sostenibili tà Remunerazi one e le Nomine Altri incarichi (*) (**) (*) (**)
***
Comitato

Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore: per lo schema "Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati al 31 dicembre 2020" ("1": lista presentata da Cairo Communication S.p.A.; "2": lista presentata dall'Azionista Diego Della Valle); "CdA": nomina proposta dal CdA).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da | In carica fino a |
Lista ** |
Indipendente da Codice di Autodisciplina |
Partecipazi one alle riunioni del Collegio *** |
N. altri incarichi **** |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | COLOMBO Enrico Maria |
1959 | 23/04/2015 | 29/04/2021 | 31/12/2023 | 2 | X | 10/10 | 9 | |
| Sindaco effettivo | MORONI Marco |
1963 | 26/04/2018 | 29/04/2021 | 31/12/2023 | 1 | X | 10/10 | 18 | |
| Sindaco effettivo | MASPES Maria Pia |
1970 | 26/04/2018 | 29/04/2021 | 31/12/2023 | 1 | X | 5/5 | 16 | |
| Sindaco supplente | FANO Emilio |
1954 | 29/04/2021 | 29/04/2021 | 31/12/2023 | 1 | X | - | - | |
| Sindaco supplente | SALA Maria Stefania |
1967 | 29/04/2021 | 29/04/2021 | 31/12/2023 | 1 | X | - | - | |
| Sindaco supplente | TULA Piera |
1967 | 26/04/2018 | 29/04/2011 | 31/12/2023 | 2 | X | - | - | |
| Sindaci cessati durante l'esercizio di riferimento | ||||||||||
| Sindaco effettivo | TAGLIAVINI Paola Annunziata |
1968 | 27/04/2017 | 26/04/2018 | 29/04/2021 | 1 | X | 5/5 | 7 | |
| Sindaco supplente | CROCI Guido |
1959 | 27/04/2017 | 26/04/2018 | 29/04/2021 | 1 | X | - | - |
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5%
NOTE
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente.
** In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("1": lista presentata da Cairo Communication S.p.A.; "2": lista presentata DI. VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l.).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
****In questa colonna è indicato il numero complessivo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato, non ponderato secondo quanto previsto dall'allegato 5-bis del Regolamento Emittenti Consob.
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