Annual Report • Apr 19, 2022
Annual Report
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Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2021





Il presente documento è predisposto in formato PDF allo scopo di agevolarne la lettura. Tale documento rappresenta una versione supplementare rispetto a quella ufficiale conforme alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea (Regolamento ESEF - European Single Electronic Format) e disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE" ().
POSIZIONAMENTO Open Power
Open Power per risolvere alcune tra le più grandi sfide del nostro mondo.



Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder

Michele Crisostomo Presidente

Francesco Starace Amministratore Delegato e Direttore Generale


53,4 GW
rinnovabile gestita
Utenti finali
Capacità
75 milioni
il 2021 è stato l'anno in cui il Gruppo Enel ha impresso una forte accelerazione alla sua strategia di transizione energetica verso un modello di business decarbonizzato basato sulla centralità del cliente.
Siamo il più grande operatore privato nel settore delle energie rinnovabili al mondo, con 53,4 GW di capacità gestita, e la più grande società privata di distribuzione di energia elettrica a livello globale, con oltre 75 milioni di utenti finali allacciati alle nostre reti, le più avanzate al mondo in termini di digitalizzazione. Inoltre, gestiamo la più estesa customer base tra le società private, con oltre 69 milioni di clienti.
Il nostro modello di business, interamente basato sulle piattaforme digitali, ci consente di cogliere in maniera ottimale le opportunità derivanti dalla transizione energetica in atto a livello globale.
Il contesto economico mondiale nel 2021 ha testimoniato un generalizzato recupero su scala globale, con una crescita stimata del PIL mondiale di circa il 5,8% su base annuale supportata dalle politiche fiscali governative e dai forti stimoli delle banche centrali, così come dall'efficace campagna vaccinale messa in atto in molti Paesi a partire dal secondo trimestre dell'anno.
Negli Stati Uniti il PIL ha registrato un aumento del 5,7% su base annuale nel 2021, anche se il calo nei consumi privati e nella produzione industriale, la carenza di materie prime e i prezzi dell'energia in forte aumento hanno frenato l'economia negli ultimi mesi dell'anno. Nell'Eurozona l'economia reale ha segnato una sostanziale ripresa nel 2021, con il PIL in crescita del 5,2% su base annuale, trainata da un forte recupero nel secondo e terzo trimestre ma con segnali di rallentamento nel quarto trimestre a causa dei repentini aumenti dei prezzi energetici e dell'introduzione di restrizioni sulle attività e sulla mobilità dovute alla forte diffusione della variante Omicron.
Similmente, in America Latina, l'andamento economico nel 2021 è stato fortemente condizionato dal progresso delle campagne vaccinali nazionali, con un aumento medio del PIL, nei principali Paesi di presenza, di quasi il 10% rispetto all'anno precedente.
La solida performance economico-finanziaria del Gruppo Enel nel corso del 2021 ha permesso di centrare gli obiettivi comunicati al mercato, tra cui l'EBITDA e l'utile netto ordinario.
La leadership del Gruppo in termini di sostenibilità è stata ancora una volta riconosciuta a livello mondiale anche dalla costante presenza in diversi importanti rating, indici e ranking di sostenibilità. Inoltre, Enel è stata confermata nei principali indici che monitorano la performance aziendale sulla diversità di genere.
Anche nel 2021 ci siamo confermati la prima utility europea per capitalizzazione di mercato e la seconda al mondo.
La generale ripresa e le riaperture delle
attività commerciali a inizio 2021 hanno generato forti squilibri tra domanda e offerta creando severe distorsioni sulle catene di approvvigionamento e, di conseguenza, causando pressioni inflattive che si sono successivamente riverberate sui prezzi dei beni intermedi e di consumo. Nel corso del 2021 il mercato petrolifero ha visto una marcata crescita dei propri indici, dovuta all'ottimismo per la ripresa dell'attività economica, unita alle misure cautelative dell'OPEC per quanto riguarda i tagli alla produzione. Nel mercato del gas europeo si è registrata una elevata volatilità, determinata da fattori sia di domanda sia di offerta, che ha contribuito a un forte incremento dei prezzi nel quarto trimestre 2021. In aumento anche le quotazioni della CO2, a seguito del forte commitment espresso dalle autorità europee, che hanno manifestato la volontà di abbattere le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030 determinando il rialzo del prezzo della commodity al di sopra degli 80 €/t a fine dicembre.
Le dinamiche rialziste registrate nel 2021 sui mercati delle commodity hanno determinato un forte aumento dei prezzi dell'energia elettrica in tutta Europa che, nel caso di Italia e Spagna, ha superato il 220% rispetto al 2020.

Il 2021 è stato un anno caratterizzato da forti rialzi anche per i prezzi dei principali metalli industriali. La ripresa delle attività economiche e l'avvio dei piani di investimento hanno spinto la domanda, mentre l'offerta, appesantita sia da criticità legate alla disponibilità sia da colli di bottiglia di natura logistica, si è trovata in difficoltà, generando scarsità sul mercato con conseguente forte rialzo dei prezzi.
Lo scenario mondiale, già caratterizzato dalla situazione di elevata volatilità dei prezzi, è stato ulteriormente scosso a febbraio 2022 dall'intervento militare russo in Ucraina. Un conflitto drammatico per le conseguenze sulla popolazione civile e con un effetto
profondo sugli equilibri geopolitici, economici ed energetici mondiali, con ripercussioni importanti in particolar modo sulla sicurezza energetica dei Paesi dell'Unione Europea.
In questo scenario in continua evoluzione, il Gruppo monitora con attenzione il contesto internazionale valutando tempestivamente gli impatti sulle attività di business, sulla situazione finanziaria e sulla performance economica nei principali Paesi dell'Eurozona in cui è presente, con particolare riferimento alla minore disponibilità di approvvigionamento di materie prime dalle aree interessate dal conflitto e all'incremento generalizzato dei prezzi delle commodity.
Utile netto ordinario

+8% rispetto al 2020
Nel 2021 il Gruppo Enel ha proseguito il proprio percorso di crescita centrando tutti gli obiettivi comunicati al mercato finanziario, nonostante il perdurare dell'instabilità legata alla pandemia da COVID-19 e lo scenario di incertezza dovuto alla volatilità nei prezzi delle materie prime.
In particolare, l'esercizio 2021 si è chiuso con un EBITDA ordinario pari a 19,2 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2020. L'utile netto ordinario, sul quale viene calcolato il dividendo, ha raggiunto i 5,6
miliardi di euro, in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente. Il dividendo per il 2021 ammonta a 38 centesimi di euro per azione, in aumento del 6,1% rispetto al 2020. In termini di generazione di cassa, nel 2021 l'FFO è stato di circa il 3% superiore rispetto all'anno precedente nonostante gli impatti sul capitale circolante legati all'ancora instabile situazione macroeconomica. Il debito netto è pari a 52,0 miliardi di euro, inferiore alle previsioni precedentemente fornite al mercato.
Come nei precedenti anni, anche nel 2021 Enel ha raggiunto un nuovo record in termini di capacità di generazione da fonti rinnovabili, realizzando a livello globale 5.120 MW di nuova capacità rinnovabile che include per la prima volta 220 MW di batterie, continuando nel contempo ad accrescere la propria pipeline di progetti fino a 370 GW in tutto il mondo. La capacità installata rinnovabile ha raggiunto i 53,4 GW compiendo un passo importante verso la decarbonizzazione
completa del mix di generazione e dismettendo 1.983 MW di capacità installata(1) a carbone.
Il 2021 ha segnato per il secondo anno consecutivo il record in termini di energia prodotta da fonti rinnovabili con circa 118 TWh, pari al 51% della produzione totale di Gruppo.
Come risultato, il Gruppo ha ridotto le emissioni specifiche di CO2, attestatesi a 227 gCO2eq/kWh, in decremento del 45% rispetto al valore del 2017, confermando la
(1) 1.120 MW Litoral (Andalusia, Spagna), 548 MW La Spezia (Liguria, Italia) e 315 MW Unità 1 e 2 di Fusina (Veneto, Italia).
strada verso l'obiettivo certificato SBTi di 82 gCO2eq/kWh entro il 2030.
Grazie agli investimenti sulle reti e al contestuale impulso alla digitalizzazione di sistemi e processi, abbiamo raggiunto 75 milioni di clienti connessi alle nostre reti, 60% dei quali dotato di smart meter, e superato 1 milione di prosumer (clienti che sono al contempo consumatori e produttori di energia elettrica) connessi alle reti del Gruppo. Inoltre, il volume di elettricità distribuita nelle nostre reti in tutto il mondo ha raggiunto 510 TWh nel 2021, superando i livelli registrati nel periodo prepandemico.
Per far fronte alle nuove esigenze di utilizzo della rete e al nuovo ruolo degli operatori di distribuzione elettrica (DSO), nel 2021 è stato lanciato, nell'ambito della COP26, il progetto Grid Futurability®, con il quale l'area di Global Infrastructure and Networks (GI&N) ha definito un percorso al 2030 per il rinnovo, il potenziamento, la digitalizzazione e l'espansione delle reti elettriche.
Il 2021 è stato un anno cruciale anche per l'avanzamento del progetto Grid Blue Sky, volto a ridisegnare il modello operativo con logica a piattaforma, rendendo le operazioni della rete significativamente più efficienti e abilitando nuovi servizi per i clienti.
Inoltre, nel corso del 2021 è stata lanciata Gridspertise, azienda nata dall'esperienza di successo del Gruppo nel campo dell'innovazione tecnologica e digitale delle reti di distribuzione con l'obiettivo di rendere disponibili le soluzioni innovative alle società di distribuzione terze per accelerare la transizione energetica. Il Gruppo conferma la sua leadership nella gestione della più ampia base clienti del mondo con 16 retailer, 69 milioni di clienti commodity e 7 milioni di clienti "beyond commodity".
Al fine di semplificare l'esperienza dei clienti massimizzandone la soddisfazione, ad aprile è stata creata la Funzione di Servizio di Global Customer Operations con la responsabilità di gestire e ottimizzare i processi di attivazione, fatturazione, credito e customer care, facendo leva su un modello operativo a piattaforma. Inoltre, per cogliere le incredibili opportunità offerte dal processo di elettrificazione che caratterizzerà il prossimo decennio, è stata creata una nuova unità organizzativa globale, Enel X Global Retail, con il compito di realizzare un'unica strategia commerciale e di marketing verso i clienti finali, integrando il mercato della commodity con le soluzioni "beyond commodity" offerte dai business di Enel X. La nostra leadership si fortifica nel segmento Business to Government, nei servizi di gestione attiva della domanda per i nostri clienti industriali e nelle soluzioni di stoccaggio dell'energia proprie del segmento Business to Business. Nell'ottica di accelerare ulteriormente l'elettrificazione dei trasporti, abbiamo lanciato la nuova Enel X Way, con l'obiettivo di dare ancora più forza allo sviluppo della mobilità elettrica, business chiave per la transizione energetica.
Nell'ambito delle operazioni straordinarie, a dicembre 2021 ha avuto luogo il closing dell'operazione di cessione del 50% del capitale sociale di Open Fiber, detenuto da Enel, a favore di Macquarie Infrastructure and Real Assets e di CDP Equity, che ne hanno rilevato rispettivamente il 40% e il 10%. Dal punto di vista finanziario si registra l'emissione, il 4 marzo 2021, di un'obbligazione ibrida perpetua equityaccounted per un importo di 2,25 miliardi di euro. L'operazione ha aumentato il portafoglio ibrido del Gruppo, portandolo a circa 5,6 miliardi di euro, rafforzando e ottimizzando ulteriormente la struttura patrimoniale del Gruppo.
Nel periodo compreso tra giugno e settembre 2021 sono stati emessi da parte di Enel prestiti obbligazionari "sustainability linked" in euro e in dollari statunitensi per un importo totale equivalente a circa 10,1 miliardi di euro. Tali emissioni sono legate al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo, aggiornato a gennaio 2021.
Contestualmente, Enel ha eseguito operazioni di riacquisto e cancellazione di prestiti obbligazionari in circolazione non legati al perseguimento di obiettivi SDG
10,1 miliardi di euro Prestiti obbligazionari "sustainability linked" emessi tra giugno e settembre 2021

55 % Finanziamenti sostenibili su indebitamento lordo totale
tramite due operazioni di offerta pubblica di acquisto volontaria e l'esercizio di apposite opzioni di riacquisto per un importo complessivo in euro pari a circa 7,4 miliardi. I programmi di emissione e riacquisto di titoli obbligazionari hanno consentito il raggiungimento di un rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo pari a circa 55%,
riducendo contestualmente il costo dell'indebitamento del Gruppo all'attuale 3,5%. Inoltre, il 5 marzo 2021 Enel ha firmato con un pool di banche una linea di credito revolving per un importo pari a 10 miliardi di euro e con durata di cinque anni. La linea di credito è legata al Key Performance Indicator (KPI) relativo alle emissioni dirette di gas a effetto serra.
Nello scorso decennio abbiamo visto come lo sviluppo delle rinnovabili sia stato il trend dominante nella generazione di energia grazie alla riduzione dei costi, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito.
Allo stesso modo ci aspettiamo che il processo di elettrificazione caratterizzi il decennio in corso, delineandosi come elemento cruciale per evitare le gravi conseguenze di un aumento della temperatura superiore a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali.
Attraverso l'elettrificazione, infatti, i clienti convertiranno gradualmente i propri consumi energetici verso il vettore elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
Con il nuovo Piano Strategico il Gruppo ha confermato il percorso verso il 2030 già tracciato, incrementando del 6% gli investimenti previsti nel precedente piano industriale fino a circa 210 miliardi di euro tra investimenti diretti e di terze parti.
Il Gruppo ha confermato l'utilizzo di due modelli di business differenti (Ownership e Stewardship) per il raggiungimento degli obiettivi definiti, da applicare a seconda della geografia di interesse e del contesto operativo.
La strategia e il posizionamento del Gruppo previsto al 2030 hanno consentito di anticipare di 10 anni, dal 2050 al 2040, l'impegno "Net Zero" sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette. In particolare, relativamente alla generazione di energia e alla vendita di elettricità e gas naturale ai clienti finali, Enel si è impegnata a raggiungere un valore di zero emissioni, senza ricorrere a misure di rimozione della CO2 o soluzioni nature-based come la riforestazione.
Il Piano tramite il quale il Gruppo prevede di anticipare questo ambizioso traguardo si basa sull'implementazione di alcuni fondamentali passaggi strategici: (i) la previsione di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo; (ii) entro il 2040 l'elettricità venduta dal Gruppo sarà prodotta al 100% da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.
A supporto dei target di lungo termine, nel periodo 2022-2024 il Gruppo prevede di investire direttamente circa 45 miliardi di euro, di cui 43 miliardi di euro attraverso il modello di Ownership, prevalentemente nella crescita e nel miglioramento delle reti e nello sviluppo delle rinnovabili, e circa 2 miliardi di euro attraverso quello di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro di terze parti.
Circa il 94% degli investimenti 2022-2024 su base consolidata risulta in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e si stima che tali investimenti


saranno allineati ai criteri della tassonomia europea in una percentuale superiore all'85%.
Il Gruppo prevede di incrementare la capacità rinnovabile gestita a circa 77 GW a fine 2024, arrivando quindi ad avere circa il 77% della produzione a zero emissioni, con una diminuzione delle emissioni specifiche di gas serra di oltre il 35% nello stesso periodo.
Nelle reti di distribuzione l'accelerazione degli investimenti, grazie anche alle opportunità create dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza lanciati dall'Unione Europea, porterà a una crescita della Regulated Asset Base (RAB) di Gruppo del 14%, che raggiungerà circa 49 miliardi di euro nel 2024, consentendo di raggiungere un totale di circa 81 milioni di clienti serviti, 4 dei quali grazie all'applicazione del modello di Stewardship.
La centralità dei nostri clienti nel modello di business del Gruppo rende un punto fermo del nostro Piano il margine integrato, ovvero il margine derivante dalla vendita di energia prodotta e acquistata, la cui corretta gestione presuppone di ottimizzare congiuntamente sia la fase di vendita sia quella di approvvigionamento. Rispetto ai risultati 2021 prevediamo che il margine integrato cresca di 1,6 volte entro il 2024. Ciò sarà accompagnato da una diminuzione di circa il 15% del costo complessivo dell'energia venduta rispetto al 2021. Quanto ai risultati, il Gruppo prevede che nel 2024 l'EBITDA ordinario raggiunga un valore compreso tra i 21,0 e i 21,6 miliardi di euro, crescendo di circa l'11% rispetto ai risultati conseguiti nel 2021. Al contempo, si prevede che l'utile netto ordinario aumenti di circa il 20% dai 5,6 miliardi di euro nel 2021 a un valore compreso fra 6,7 e 6,9 miliardi di euro nel 2024.
La politica dei dividendi di Enel per il periodo resta semplice, prevedibile e attraente. È previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 €/azione.

LETTERA AGLI AZIONISTI E AGLI ALTRI STAKEHOLDER 6

| GRUPPO ENEL | 20 |
|---|---|
| Highlights | 22 |
| World Economic Forum (WEF) |
26 |
| Tassonomia dell'Unione Europea |
28 |
| Il processo di creazione del valore e il modello di business |
31 |
| Localizzazione geografica di Enel |
36 |

| GOVERNANCE | 38 |
|---|---|
| Gli azionisti di Enel | 40 |
| Organi sociali | 42 |
| Sistema di corporate governance e assetto dei poteri di Enel |
44 |
| Modello organizzativo di Enel |
51 |
| Il sistema di incentivazione | 54 |
| Valori e pilastri dell'etica aziendale |
55 |

| La strategia del Gruppo | 60 |
|---|---|
| Scenario di riferimento | 74 |
| - Il contesto macroeconomico | 74 |
| - Il settore dell'energia | 76 |
| - Cambiamento climatico e scenari di lungo termine |
79 |
| - Valutazione dei rischi e delle opportunità legati al Piano Strategico |
96 |
| Risk management | 98 |



| LE PERFORMANCE DEL GRUPPO |
130 |
|---|---|
| Definizione degli indicatori di performance |
132 |
| Risultati del Gruppo | 134 |
| Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder |
162 |
| Analisi patrimoniale e finanziaria del Gruppo |
163 |
| Risultati economici per Linea di Business |
170 |
| Il titolo Enel | 205 |
| Innovazione e digitalizzazione | 208 |
| Centralità delle persone | 212 |
| Fatti di rilievo del 2021 | 223 |
| Aspetti normativi e tariffari | 231 |

| PROSPETTIVE FUTURE | 252 |
|---|---|
| Prevedibile evoluzione della gestione |
254 |
| Altre informazioni | 256 |

BILANCIO CONSOLIDATO 260
| Prospetti contabili consolidati | 262 |
|---|---|
| Note di commento | 269 |
| Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto |
442 |
| RELAZIONI | 443 |
| Relazione del Collegio Sindacale |
443 |
| Relazione della Società di revisione |
459 |
| ALLEGATI | 466 |
| Imprese e partecipazioni rilevanti del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021 |
466 |

La Relazione finanziaria annuale consolidata integrata di Enel, costituita dalla Relazione sulla gestione ispirata all'integrated thinking e dal Bilancio consolidato redatto secondo i princípi contabili internazionali IFRS/IAS, rappresenta il documento "Core" del sistema integrato di Corporate Reporting del Gruppo Enel, basato sulla trasparenza e responsabilità delle informazioni.
L'obiettivo della Relazione finanziaria annuale consolidata integrata di Enel è quello di raccontare il proprio pensiero strategico-sostenibile; nonché di presentare i risultati e le prospettive di medio e lungo termine del modello di business sostenibile e integrato che negli ultimi anni ha favorito la creazione di valore nel contesto del processo di transizione energetica.
Il Gruppo Enel si è ispirato all'approccio di reporting "Core&- More", disegnando il proprio sistema di Corporate Reporting al servizio di tutti gli stakeholder in modo connesso, logico e strutturato e sviluppando un proprio concept di presentazione delle informazioni economiche, sociali, ambientali e di governance, in linea con le specifiche normative, raccomandazioni di riferimento e best practice internazionali.
Il presente "Core Report" è volto a fornire una visione olistica del Gruppo, del proprio modello di business sostenibile e integrato e del relativo processo di creazione del valore nel medio e nel lungo termine, includendo le informazioni finanziarie e non-finanziarie qualitative e quantitative ritenute più rilevanti in base a un materiality assessment, che tiene in considerazione anche le aspettative di tutti gli stakeholder. I "More Report" includono, invece, anche sulla base di specifiche normative di riferimento, informazioni più dettagliate e supplementari rispetto al Core Report, le cui informazioni sono a esso connesse anche mediante "cross reference".


Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA Predisposti in conformità al comma 3 dell'a . 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005

Include la Dichiarazione consolidata di caraere non nanziario redaa ai sensi del decreto legislativo n. 254/2016 e presenta il modello di business sostenibile di Enel in grado di creare valore per tui gli stakeholder e di contribuire al raggiungimento dei 17 Obieivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite
Relazione nanziaria annuale consolidata 2021
Descrive il Sistema di remunerazione di Enel, come previsto all'a . 123 ter del Testo Unico della Finanza
Descrive il Sistema di Corporate Governance di Enel ai sensi degli a t. 123 bis del Testo Unico della Finanza e 144 decies del Regolamento Emienti CONSOB


La Relazione finanziaria annuale consolidata integrata, in quanto espressione dell'integrated thinking, si propone di rappresentare la capacità del modello di business di creare valore nel breve, medio e lungo termine per gli stakeholder, garantendo la connettività tra le informazioni in esso presentate.
Il Gruppo mantiene costanti relazioni con tutti gli stakeholder, al fine di comprendere e soddisfare le loro esigenze anche in termini di reporting, tenendo conto dell'importanza degli impatti del modello di business del Gruppo rispetto a tutti gli interessi coinvolti, in un'ottica di creazione di valore condiviso.
Le informazioni finanziarie e non finanziarie da presentare all'interno dei diversi documenti del sistema di Corporate Reporting sono selezionate in base alla relativa materialità determinata sulla base di specifici framework, metodologie e assessment.
Si riportano di seguito i princípi fondamentali di redazione della Relazione sulla gestione, rinviando alla specifica sezione "Forma e contenuto del Bilancio consolidato" per la base di presentazione del Bilancio consolidato.
La Relazione sulla gestione del Gruppo Enel integra elementi finanziari e di sostenibilità secondo un'analisi di materialità che tiene conto del fabbisogno informativo degli stakeholder, ivi inclusi il contributo di Enel al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) diffusi a livello internazionale dalle Nazioni Unite, inclusi nel Piano Strategico di Gruppo (ossia, "Affordable and Clean Energy" (SDG 7); "Industry, Innovation and Infrastructure" (SDG 9), "Sustainable Cities and Communities" (SDG 11), "Climate Action" (SDG 13)), e delle attività poste in essere per contribuire al relativo raggiungimento, per soddisfare le aspettative dei principali stakeholder della Relazione finanziaria annuale consolidata integrata.
Il Gruppo Enel conduce, inoltre, l'analisi della doppia materialità per i cui dettagli si rinvia alla nota metodologica (c.d. "double materiality") del Bilancio di Sostenibilità.
Oltre al concetto di rilevanza, le informazioni qualitative e quantitative sia finanziarie sia di sostenibilità riportate nella Relazione sulla gestione sono state predisposte e presentate in maniera tale da garantire la completezza, l'accuratezza, la neutralità e la comprensibilità delle stesse.
Le informazioni contenute nella Relazione sulla gestione sono inoltre coerenti con l'esercizio precedente.
Il Gruppo, a tal fine, applica le stesse metodologie di anno in anno, se non diversamente specificato, in conformità alle best practice internazionali in materia di integrated reporting e non-financial reporting.
Si evidenzia che ai fini della predisposizione delle informazioni di sostenibilità soprattutto quantitative, il Gruppo applica principalmente quanto previsto dallo Standard GRI (Global Reporting Initiative), in linea con il Bilancio di Sostenibilità, e dagli "Aspect" del supplemento GRI dedicato al settore Electric Utilities di riferimento ("Electric Utilities Sector Disclosures"). Inoltre, sono presi in considerazione gli indicatori proposti dal "Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation" del World Economic Forum (WEF), il cui dettaglio è evidenziato nel successivo capitolo denominato "WEF" e ripresi nella sezione "Le performance del Gruppo" del presente documento.


La Relazione sulla gestione del Gruppo è organizzata secondo le seguenti sezioni:

Illustra gli organi di governo del Gruppo, il relativo modello organizzativo e il relativo coinvolgimento nelle politiche di sostenibilità
Partendo dalla visione macroeconomica, fornisce una panoramica della strategia del Gruppo e dei principali obiettivi del Piano Strategico illustrando anche i rischi ai quali è maggiormente esposto il Gruppo, ivi inclusi i rischi connessi al cambiamento climatico e le specifiche azioni di mitigazione. Questa sezione evidenzia, inoltre, le opportunità del modello di business anche in riferimento all'attuale scenario di transizione energetica
Tenendo conto dei risultati della matrice delle priorità e dei rilevanti impatti del clima nel processo di creazione del valore da parte del Gruppo, ciascuna sezione (denominata secondo i quattro pillar della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD): Governance, Strategia del Gruppo e gestione del rischio, Le performance del Gruppo e Prospettive future) include le informazioni relative al cambiamento climatico secondo quanto proposto dalla TCFD, che ha pubblicato nel giugno 2017 specifiche raccomandazioni, adottate dal Gruppo nel reporting volontario degli impatti finanziari legati ai rischi climatici.
con il modello di business integrato e
sostenibile di Enel
Il Gruppo ha tenuto conto anche delle raccomandazioni emesse dallo IASB nel mese di novembre 2019 "IFRS Standards and climate-related disclosures" e di novembre 2020 "Effects of climate-related matters on financial statements", le quali evidenziano che tale rischio deve essere considerato nelle assunzioni del management nell'esercizio del proprio judgement relativamente alle valutazioni delle poste di bilancio.
Allo scopo di garantire la connettività delle informazioni e di comunicare il modo in cui i progressi conseguiti nella sostenibilità contribuiscano al miglioramento dei risultati finanziari attuali e futuri, sono state individuate e presentate all'interno della Relazione sulla gestione relazioni chiare e coerenti tra le informazioni chiave finanziarie e di sostenibilità, per ciascuna delle sopra richiamate quattro sezioni.
Si specifica inoltre che la Relazione finanziaria annuale consolidata integrata di Enel è stata pubblicata nella sezione "Investitori" del sito internet di Enel (www.enel.com).
Al fine di fornire una rappresentazione integrata del Gruppo e rappresentare la connettività delle informazioni, a partire dal 2020 il Gruppo Enel predispone una matrice che evidenzia le relazioni tra:
• gli obiettivi strategici e il contributo di Enel al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) e in particolare dei quattro obiettivi cardine del Piano Strategico (ossia, SDG 7, SDG 9, SDG 11 e SDG 13);
• la governance, la strategia del Gruppo e la gestione del rischio, le performance del gruppo e le prospettive future per ciascuna Linea di Business.


Strategici (p. 102)
geopolitiche
Finanziari (p. 121) • Tasso di interesse
• Commodity • Tasso di cambio
• Liquidità
• Cyber security
Operativi (p. 125) • Salute e sicurezza
• Ambiente
• Evoluzioni legislative e regolatorie • Tendenze macroeconomiche e
Valore economico generato e distribuito
Innovazione e digitalizzazione (p. 208)
• Produzione netta di energia elettrica • Potenza efficiente netta installata
• Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario
• Produzione netta di energia elettrica • Potenza efficiente netta installata
• Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario
per gli stakeholder (p. 162)
MERCATI FINALI (p. 194)
• Vendite di energia elettrica • Vendite di gas naturale Risultati economici
per gli stakeholder (p. 162)
• Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario
Valore economico generato e distribuito
Innovazione e digitalizzazione (p. 208)
• Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario
per gli stakeholder (p. 162)
Valore economico generato e distribuito
• Reti di distribuzione e trasporto di energia elettrica • Frequenza media di interruzioni per cliente • Durata media di interruzioni per cliente
Innovazione e digitalizzazione (p. 208) INFRASTRUTTURE E RETI (p. 188)
• Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario
• Ricavi da fonte termoelettrica e nucleare
Valore economico generato e distribuito
Innovazione e digitalizzazione (p. 208)
GENERAZIONE TERMOELETTRICA E TRADING (p. 174)
• Allocare capitale a supporto di una fornitura di energia elettrica decarbonizzata (p. 254)
• Fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la
Come risultato delle linee strategiche di cui sopra, l'EBITDA ordinario del Gruppo previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in
Si prevede che nel 2024 l'EBITDA ordinario di Gruppo raggiunga i 21-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 19,2
L'utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,6
La politica dei dividendi di Enel per il periodo 2022- 2024 rimane semplice, prevedibile e interessante. previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 €/azione.
• Accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell'ambito delle politiche di decarbonizzazione
• Maggiori investimenti nelle reti di distribuzione con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete. • Incremento degli investimenti dedicati
all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo
• Si prevede un EBITDA ordinario di 19-19,6 miliardi di euro e un utile netto ordinario di 5,6-5,8 miliardi
di piattaforme globali di business.
• Anticipare gli obiettivi di "Net Zero"
dei clienti (p. 254)
value chain (p. 254)
sostenibile (p. 254)
2020-2030
termini di CAGR.
miliardi di euro nel 2021.
miliardi di euro nel 2021.
seguite dal Gruppo.
2022-2024
2022
di euro.
• Abilitare l'elettrificazione della domanda di energia
per gli stakeholder (p. 162)
Dati operativi
• Investimenti
Dati operativi
• Investimenti
Dati operativi
• Investimenti
ENEL X (p. 198) Dati operativi • Demand response • Punti luce • Storage • Punti di ricarica Risultati economici
• Ricavi
• Investimenti
Dati operativi
• Perdite di rete Risultati economici
• Investimenti
• Ricavi
• Ricavi
• Ricavi
Risultati economici
• Ricavi
Risultati economici
ENEL GREEN POWER (p. 180)
• Rischi e opportunità strategiche legati al cambiamento climatico
• Panorama competitivo
• Credito e Controparte
Tecnologia Digitale (p. 124)
• Digitalizzazione, Efficacia IT e Continuità del servizio
• Procurement, logistica e supply chain
• Persone e organizzazione
Compliance (p. 128) • Protezione dati

| Gestione del rischio | Le performance del Gruppo | Prospettive future |
|---|---|---|
| Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder (p. 162) Innovazione e digitalizzazione (p. 208) |
||
| ENEL GREEN POWER (p. 180) | ||
| Dati operativi • Produzione netta di energia elettrica • Potenza efficiente netta installata |
||
| Risultati economici • Ricavi |
• Allocare capitale a supporto di una fornitura di energia elettrica decarbonizzata (p. 254) |
|
| Strategici (p. 102) | • Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario • Investimenti |
• Abilitare l'elettrificazione della domanda di energia dei clienti (p. 254) |
| • Evoluzioni legislative e regolatorie | GENERAZIONE TERMOELETTRICA E TRADING (p. 174) | • Fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la value chain (p. 254) |
| • Tendenze macroeconomiche e geopolitiche |
Dati operativi • Produzione netta di energia elettrica • Potenza efficiente netta installata |
• Anticipare gli obiettivi di "Net Zero" sostenibile (p. 254) |
| • Rischi e opportunità strategiche legati al cambiamento climatico |
Risultati economici • Ricavi da fonte termoelettrica e nucleare • Ricavi |
|
| • Panorama competitivo | • Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario |
2020-2030 |
| Finanziari (p. 121) | • Investimenti | Come risultato delle linee strategiche di cui sopra, l'EBITDA ordinario del Gruppo previsto in aumento |
| • Tasso di interesse | Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder (p. 162) |
del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in |
| • Commodity | Innovazione e digitalizzazione (p. 208) | termini di CAGR. |
| • Tasso di cambio | MERCATI FINALI (p. 194) | |
| • Credito e Controparte | Dati operativi • Vendite di energia elettrica • Vendite di gas naturale |
2022-2024 Si prevede che nel 2024 l'EBITDA ordinario di Gruppo |
| • Liquidità | Risultati economici • Ricavi |
raggiunga i 21-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro nel 2021. |
| Tecnologia Digitale (p. 124) | • Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario • Investimenti |
L'utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,6 miliardi di euro nel 2021. |
| • Cyber security | La politica dei dividendi di Enel per il periodo 2022- | |
| • Digitalizzazione, Efficacia IT e Continuità del servizio |
Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder (p. 162) Innovazione e digitalizzazione (p. 208) |
2024 rimane semplice, prevedibile e interessante. previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 €/azione. |
| ENEL X (p. 198) | ||
| Operativi (p. 125) | Dati operativi | 2022 |
| • Salute e sicurezza | • Demand response • Punti luce |
• Accelerazione degli investimenti nelle energie |
| • Storage | rinnovabili a supporto della crescita industriale e | |
| • Ambiente | • Punti di ricarica | nell'ambito delle politiche di decarbonizzazione seguite dal Gruppo. |
| • Procurement, logistica e supply chain | Risultati economici • Ricavi |
• Maggiori investimenti nelle reti di distribuzione |
| • Persone e organizzazione | • Margine operativo lordo ordinario • Risultato operativo ordinario • Investimenti |
con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete. |
| • Incremento degli investimenti dedicati | ||
| Compliance (p. 128) • Protezione dati |
Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder (p. 162) Innovazione e digitalizzazione (p. 208) |
all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo |
| INFRASTRUTTURE E RETI (p. 188) | di piattaforme globali di business. | |
| Dati operativi • Reti di distribuzione e trasporto di energia elettrica • Frequenza media di interruzioni per cliente • Durata media di interruzioni per cliente |
• Si prevede un EBITDA ordinario di 19-19,6 miliardi di euro e un utile netto ordinario di 5,6-5,8 miliardi di euro. |
|
| • Perdite di rete | ||
| Risultati economici |
Basis of Presentation 19
• Ricavi
I business di Enel Creazione del valore
ENEL GREEN POWER AND THERMAL GENERATION
GLOBAL ENERGY AND COMMODITY MANAGEMENT
&
RETAIL
ENEL X
GLOBAL INFRASTRUCTURE
AND NETWORKS

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Rappresentazione integrata di come il Gruppo trasforma le risorse disponibili in outcome e valore creato per gli stakeholder perseguendo prioritariamente gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 7, 9, 11 e 13.
Un'informativa chiara, trasparente e comparabile attraverso le metriche del WEF e la tassonomia europea.
Il Gruppo Enel è presente in 47 Paesi con più di 1.000 società.




Ricavi
Ricavi del Gruppo(1) (2)
+33,3%
88.006milioni di euro 66.004 nel 2020
MARGINE OPERATIVO LORDO(2)
+3,9%
17.567milioni di euro 16.903 nel 2020
MARGINE OPERATIVO LORDO ORDINARIO(2)

18.027 nel 2020
Risultato netto del Gruppo
+22,2%
3.189milioni di euro 2.610 nel 2020
RISULTATO NETTO DEL GRUPPO ORDINARIO +7,6%
5.593milioni di euro 5.197 nel 2020
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO +14,4%


Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali(3)
+27,5%
12.997milioni di euro

CASH FLOW DA ATTIVITÀ OPERATIVA -12,5%

Persone Dipendenti del Gruppo -0,7% 66.279numero dipendenti 66.717 nel 2020 INFORTUNI "LIFE
CHANGING" ENEL(4)
1numero dipendenti
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(4) Si considerano gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona.


(1) I valori relativi ai dati 2020 sono stati modificati a seguito dell'applicazione della nuova metodologia di calcolo derivante dall'implementazione del progetto "Net Zero".
(2) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope 1) rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore.



(3) I dati del 2020 tengono conto di una loro più puntuale determinazione.
(4) Di cui smart meter di seconda generazione 23,5 milioni nel 2021 e 18,2 milioni nel 2020.

L'International Business Council (IBC) del World Economic Forum ha sviluppato un report, denominato "Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation", con l'obiettivo di definire metriche comuni condivise per misurare, rendicontare e comparare i livelli di sostenibilità – in altri termini l'efficacia delle proprie azioni nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall'ONU (SDG) – nel modello di business adottato per creare valore per gli stakeholder.
Le metriche si basano su standard esistenti e si propongono di aumentare la convergenza e la comparabilità tra i vari parametri utilizzati oggi nei report di sostenibilità.
Nella seguente tabella si riportano le rilevazioni dei 21 indicatori primari indicati nel report WEF.
| Relazione finanziaria annuale consolidata integrata 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pillar | Theme | 21 CORE KPI | KPI rappresentativi dei 21 CORE KPI del WEF |
2021 | 2020 | Variazione | Sezione/capitolo che accoglie tutti i KPI e l'informativa relativa ai 21 CORE KPI del WEF |
|
| Governing purpose |
Setting purpose | Enel is Open Power | ||||||
| Quality of governing body |
Governance body composition |
Donne nel Consiglio di Amministrazione (n.) |
4 | 4 | - | capitolo "Organi sociali" nella sezione "Governance" |
||
| Stakeholder engagement |
Material issues impacting stakeholder |
capitolo "Basis of presentation" | ||||||
| Anti-corruption | Dipendenti che hanno ricevuto la formazione sulle politiche e procedure anticorruzione (%) |
30,3 | 40,0 | (9,7) | capitolo "Valori e pilastri dell'etica aziendale" nella |
|||
| Principles of Governance |
Ethical behavior | Violazioni accertate per conflitto di interesse/corruzione (n.) |
7 | 2 | 5 | sezione "Governance" | ||
| Protected ethics advice and reporting mechanisms |
Segnalazioni ricevute per violazioni del Codice Etico |
153 | 151 | 2 | capitolo "Valori e pilastri dell'etica aziendale" nella sezione "Governance" |
|||
| Risk and opportunity oversight |
Integrating risk and opportunity into business process |
capitolo "Risk management" nella sezione "Strategia del Gruppo e gestione del rischio" |
||||||
| Planet | Climate change | Greenhouse gas (GHG) emissions |
Emissioni dirette di gas serra - Scope 1 (mln teq) |
51,6 | 45,7 | 5,9 | ||
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 2 - Acquisto di energia dalla rete (location based) (mln teq) |
4,3 | 4,1 | 0,2 | capitolo "Lotta al cambiamento climatico e sostenibilità |
||||
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 2 - Acquisto di energia dalla rete (market based) (mln teq) |
7,1 | 6,9 | 0,2 | ambientale" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||||
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 3 (mln teq) |
69,1 | 64,9 | 4,2 | |||||
| TCFD implementation |
sezioni "Governance", "Strategia del Gruppo e gestione del rischio", "Le performance del Gruppo", "Prospettive future" |
|||||||
| Nature loss | Land use and ecological sensitivity |
Habitat recuperati (ha) | 9.092 | 4.356 | 4.736 | capitolo "Lotta al cambiamento climatico e sostenibilità ambientale" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||
| Freshwater availability |
Water consumption and withdrawal in water-stressed areas |
Prelievo di acqua (mln m3) | 55,6 | 51,5 | 4,1 | |||
| Prelievo di acqua in zone water stressed (%) |
27,4 | 23,3 | 4,1 | capitolo "Lotta al cambiamento climatico e sostenibilità |
||||
| Consumo di acqua totale (mln m3) | 26,3 | 20,4 | 5,9 | ambientale" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||||
| Consumo di acqua in zone water stressed (%) |
33,8 | 31,6 | 2,2 |

| Relazione finanziaria annuale consolidata integrata 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pillar | Theme | 21 CORE KPI | KPI rappresentativi dei 21 CORE KPI del WEF |
2021 | 2020 | Variazione | Sezione/capitolo che accoglie tutti i KPI e l'informativa relativa ai 21 CORE KPI del WEF |
|
| Dignity and | Diversity and inclusion |
Incidenza delle donne sul totale dei dipendenti (%) |
22,5 | 21,5 | 1,0 | capitolo "Centralità delle persone" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||
| Pay equality | Equal Remuneration Ratio (%) | 81,1 | 83,3 | (2,2) | capitolo "Centralità delle persone" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
|||
| equality | Wage level | CEO Pay Ratio (%) (1) | 91,0 | 145,0 | (54,0) | |||
| Risk for incidents of child, forced or compulsory labor |
Valutazione nella catena della fornitura della tutela del lavoro minorile e del rispetto del divieto del lavoro forzato |
capitolo "Valori e pilastri dell'etica aziendale" nella sezione "Governance" |
||||||
| Infortuni mortali - Enel (n.) | 3 | 1 | 2 | |||||
| People | Health and safety | Indice di frequenza infortuni mortali - Enel (i.) |
0,024 | 0,008 | 0,016 | capitolo "Centralità delle | ||
| Health and well being |
Infortuni "Life Changing" - Enel (n.) |
1 | - | 1 | persone" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
|||
| Indice di frequenza infortuni "Life Changing" - Enel (i.) |
0,008 | - | 0,008 | |||||
| Skills for the future |
Training provided | Numero medio di ore di training per dipendente (h/pro capite) |
44,6 | 40,9 | 3,7 | capitolo "Centralità delle persone" nella sezione "Le |
||
| Costo per la formazione dei dipendenti (milioni di euro) |
23 | 19 | 4 | performance del Gruppo" | ||||
| Employment and wealth generation |
Absolute number and rate of employment |
Persone assunte (n.) | 5.401 | 3.131 | 2.270 | |||
| Tasso di ingresso (%) | 8,1 | 4,7 | 3,4 | capitolo "Centralità delle persone" nella sezione "Le |
||||
| Cessazioni (n.) | 5.862 | 3.696 | 2.166 | performance del Gruppo" | ||||
| Turnover (%) | 8,8 | 6,0 | 2,8 | |||||
| Prosperity | Economic contribution |
capitolo "Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||||||
| Financial investment contribution |
Totale investimenti (milioni di euro) |
12.997 10.197 2.800 | capitolo "Analisi patrimoniale e finanziaria del Gruppo" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
|||||
| Acquisto azioni proprie, dividendi e acconti sui dividendi pagati e coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride |
5.054 | 4.755 | 299 | Bilancio consolidato | ||||
| Innovation in better products and services |
Total R&D expenses |
Investimenti in ricerca e sviluppo (milioni di euro) |
130 | 111 | 19 | capitolo "Innovazione e digitalizzazione" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
||
| Community and social vitality |
Total tax paid | Totale tasse pagate (milioni di euro) (2) |
4.127 | 4.260 | (133) | capitolo "Valore economico generato e distribuito per gli stakeholder" nella sezione "Le performance del Gruppo" |
(1) Rapporto tra la remunerazione totale dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e la remunerazione annua lorda media dei dipendenti del Gruppo. L'importo dell'anno 2020 è stato rideterminato per tener conto dei tassi di cambio al 2021.
(2) L'importo corrisponde al "Total Tax Borne" che rappresenta i costi per le imposte sostenuti dal Gruppo, per maggiori approfondimenti si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2020 e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Si segnala che il dato del 2020 tiene conto di una più puntuale determinazione.

La tassonomia europea è stata adottata dall'Unione Europea con il Regolamento 2020/852, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 22 giugno 2020 ed entrato in vigore il 12 luglio dello stesso anno, e definisce sei obiettivi ambientali per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale: mitigazione dei cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso un'economia circolare; prevenzione e riduzione dell'inquinamento; e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Pertanto, un'attività economica è definita sostenibile dal punto di vista ambientale se:
• è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia. La tassonomia europea fornisce un sistema di classificazione, standardizzato e basato sulla scienza, per identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale e quindi agisce come un importante fattore abilitante per promuovere gli investimenti sostenibili e accelerare la decarbonizzazione dell'economia europea, creando al contempo sicurezza e trasparenza per gli investitori e supportando le aziende nella pianificazione della transizione "Net Zero".
Nonostante il regolamento della tassonomia preveda l'obbligo per le aziende di dichiarare l'allineamento alla tassonomia a partire da gennaio 2022, Enel si è posizionata come capofila e ha deciso di dare evidenza della sua adozione già nelle precedenti pubblicazioni Bilancio di Sostenibilità 2020 e Relazione finanziaria annuale consolidata 2020, oltre che durante i Capital Markets Day 2020 e 2021. Si fa presente che la rendicontazione della tassonomia UE ai sensi del regolamento UE e dell'atto delegato è riportata integralmente nel Bilancio di Sostenibilità 2021 - Dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852.

Attraverso un processo supervisionato da CEO e top management, coinvolgendo le competenti funzioni a livello aziendale e di Paese nonché tutte le Linee di Business, sono state definite cinque fasi per analizzare l'applicabilità della tassonomia europea lungo l'intera catena del valore e in tutti i Paesi in cui opera il Gruppo.
1. Identificazione delle attività economiche ammissibili:
sono state identificate tutte le attività all'interno del portafoglio del Gruppo incluse nell'Atto Delegato sul Clima. Il processo è stato condotto considerando esclusivamente l'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico in quanto scopo più materiale in riferimento al modello di business del Gruppo Enel e del settore di appartenenza.
Le infrastrutture costruite nel 2021 e dedicate alla realizzazione di un collegamento diretto o all'ampliamento di un collegamento diretto esistente tra una sottostazione o la rete e un impianto di produzione di energia elettrica che supera la soglia di intensità di emissioni di 100 gCO2eq/kWh misurati sulla base del ciclo di vita sono state identificate ed escluse dalle attività allineate dei DSO;
Attraverso questo processo Enel ha classificato tutte le sue attività economiche lungo la propria catena del valore secondo le seguenti tre categorie: ammissibili-allineate, ammissibili-non allineate, non ammissibili.
Ammissibile-allineata: si riferisce a un'attività economica che soddisfa contemporaneamente le tre condizioni seguenti:
• viene esplicitamente inclusa nel regolamento sulla tassonomia europea per il suo contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici;
Ammissibile-non allineata: si riferisce a un'attività economica che:
Non ammissibile: si riferisce a un'attività economica che
non è stata identificata dalla tassonomia europea come contributore sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico e, quindi, non è stato elaborato alcun criterio. La logica della Commissione Europea è che queste attività potrebbero:
Nel 2021 è stata aggiornata l'analisi di ammissibilità di Enel secondo il processo precedentemente descritto e la nuova definizione per le tre categorie sopra descritte e ai sensi della versione finale dell'Atto Delegato sul Clima pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea a dicembre 2021.

ammissibile" fino all'approvazione.
La presentazione integrata delle informazioni finanziarie e non finanziarie consente di comunicare in maniera efficace il modello di business e il processo di creazione di valore in termini sia di risultati sia di prospettive di breve e di medio-lungo termine. Gli aspetti ambientali, sociali ed economici sono sempre più significativi in un'ottica di valutazione della capacità di creare valore a beneficio dei vari stakeholder.
Nella rappresentazione grafica seguente si riassume la catena del valore del Gruppo Enel con i principali input utilizzati e come essi vengono trasformati in outcome e valore creato per gli stakeholder dall'organizzazione e dal suo modello di business nel breve termine. Per gli impatti di medio-lungo termine si rimanda a quanto riportato nel Bilancio di Sostenibilità.
Il Gruppo è caratterizzato da una governance solida e trasparente e da una strategia sostenibile che persegue prioritariamente gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 7, 9, 11 e 13. Tali SDG rappresentano quindi gli obiettivi cui è tesa l'azione strategica del Gruppo e si concretizzano nella creazione di valore per il Gruppo stesso e per i suoi stakeholder.

|GOVERNANCE
|
|STRATEGIA DEL GRUPPO E GESTIONE DEL RISCH OI
|PROSPETTIVE FUTURE
CLIENTI
|
||AM
R•
CE DEL GRUPPO
SI
CHI E O PPORTUNITÀ
•
55,6 mln m3 Prelievo di acqua totale 27,4% Prelievo di acqua in zone water stressed 26,3 Totale consumi diretti di combustibile Mtep
66.279 Dipendenti Enel 22,5%Incidenza delle donne sul totale dei dipendenti 4.163 Donne in posizioni manageriali 170.421Persone ditte appaltatrici (FTE)
51.952 mln€ Indebitamento finanziario netto
42.342 mln€ Patrimonio netto del Gruppo
12.997 mln€ Investimenti(1)
18.070 mln€ Attività immateriali
11.636 mln€ Concessioni
84.572 mln€ Immobili, impianti e macchinari
87,1 GW Potenza efficiente netta installata totale
50,1 GW Potenza efficiente netta installata rinnovabile
2,2 mln km Rete di distribuzione elettrica
45,0 mln Utenti finali con smart meter attivi
75,2 mln Utenti finali
69,3 mln Clienti retail
157,2 mila Punti di ricarica totale

44% Donne nel Consiglio di Amministrazione 153 Segnalazioni al Codice Etico (di cui 41 violazioni)
(1) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita" nel 2021.

TRADING

||AMBIENTE ESTERNO
R•
|LE PERFORMANCE DEL GRUPPO
SI
CHI E O PPORTUNITÀ
•
|
G
E
N
ERAZIONE
DISTRIBUZIONE

8

(2) Per lo Scope 2 è stato considerato solo lo Scope 2 location based.

Il modello di business di Enel è stato strutturato per un più efficace raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo che includono i suoi impegni nella lotta al cambiamento climatico.
Il modello di business declina come le unità organizzative dell'azienda, legate ai tre principali business di riferimento (Generazione, Distribuzione e Commercializzazione), debbano operare per cogliere tutti i possibili vantaggi dai principali trend di settore, possibilmente anche accelerandone la realizzazione.
Il ruolo definito per tutte le maggiori unità organizzative è finalizzato, nel contempo, a poter affrontare efficacemente tutti i rischi che propone il contesto del settore energetico in rapido mutamento.
Per poter beneficiare pienamente di tutte le opportunità emergenti dal contesto di mercato in cui opera, il Gruppo ha identificato due modelli di business differenti (Ownership e Stewardship) su cui poter contare per il raggiungimento delle ambizioni definite.
A seconda della geografia di interesse e del contesto operativo viene identificato il modello di business più opportuno ed efficace:
• il modello di business di Ownership, in cui il Gruppo effettua direttamente investimenti in rinnovabili, reti e clienti. Tale modello viene utilizzato quando si opera in Paesi in cui si può già far leva sull'intera catena del valore, dalla generazione all'integrazione con i clienti finali. Si tratta quindi dei Paesi che si definiscono "Tier 1", quali Italia, Spagna e Romania in Europa e Stati Uniti, Brasile, Cile, Colombia e Perù nelle Americhe. La centralità dei clienti nel modello di business del Gruppo rende un punto fermo del Piano il margine integrato, ovvero il margine derivante dalla vendita di energia prodotta e acquistata. La sua corretta gestione presuppone di ottimizzare congiuntamente sia la vendita di energia, considerando le diverse opzioni che i Paesi di presenza consentono, sia la fase di approvvigionamento, legato alla nostra produzione piuttosto che alle diverse opzioni di sourcing;
• il modello di business di Stewardship, in cui il Gruppo investe capitale in joint venture esistenti, di nuova costituzione o acquisendo partecipazioni di minoranza, al fine di massimizzare il valore del know-how sviluppato nei diversi business di presenza. Ciò attraverso l'attivazione di specifici servizi contrattuali verso i partner o anche attraverso la valorizzazione successiva di tali quote sul mercato. Questo modello si concentra principalmente, ma non esclusivamente, su Paesi "non Tier 1", dove la presenza del Gruppo non è integrata e si cerca di costruire partnership con terze parti per esplorare nuove aree geografiche oppure per valorizzare l'esperienza operativa del Gruppo in contesti alternativi.
In questo disegno ogni Paese agisce sul territorio di competenza in ottica matriciale rispetto alle più ampie e globali Linee di Business, gestendo attività come le relazioni col territorio, la regolamentazione, il mercato retail di riferimento e la comunicazione locale. La missione attuale di ogni business si può sintetizzare come segue:

• Enel Green Power and Thermal Generation: attraverso questa Linea di Business il Gruppo accelera la transizione energetica continuando ad aumentare gli investimenti in nuova capacità di energie rinnovabili e gestisce la decarbonizzazione del proprio mix di produzione e dei Paesi dove opera, puntando sempre a contribuire a un adeguato livello di sicurezza e adeguatezza dei sistemi elettrici.

• Global Energy and Commodity Management: tramite questa Linea di Business il Gruppo gestisce il margine integrato come un portafoglio unico in cui Generazione e Retail possano trovare sempre il migliore equilibrio; si gestiscono, inoltre, tutte le operazioni di trading sui Trading desk internazionali.

• Global Infrastructure and Networks: tramite lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture abilitanti la transizione energetica, il Gruppo garantisce affidabilità nella fornitura di energia e qualità del servizio alle comunità attraverso reti resilienti e flessibili, facendo leva su efficienza, tecnologia e innovazione digitale, e assicurando adeguati ritorni sugli investimenti e generazione di cassa.
Nel 2021 sono nate inoltre le due nuove Linee di Business, Enel X Global Retail e Global e-Mobility, operative soltanto a partire dal 2022.
Enel X Global Retail ha l'obiettivo di gestire l'offerta energetica e di servizi "beyond commodity", nonché di ampliare la base clienti massimizzando il valore per il cliente, innovando e sviluppando i servizi offerti e gestendone l'intero ciclo di vita.
La Linea di Business Global e-Mobility è invece responsabile della gestione del portafoglio di soluzioni e-Mobility sia nei Paesi esistenti sia in quelli nuovi massimizzando il valore per il cliente, facendo leva anche su Enel X Global Retail per le attività di vendita. Ha l'obiettivo di innovare e sviluppare soluzioni di e-Mobility gestendo l'intero ciclo di vita.
Sfruttando le sinergie tra le diverse aree di business, attuando azioni attraverso la leva dell'innovazione, promuovendo i comportamenti di Open Power, il Gruppo Enel cerca di trovare soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e soddisfare le esigenze dei clienti e delle comunità locali in cui opera, impegnandosi per garantire elevati standard di sicurezza per dipendenti e fornitori.

Il Gruppo Enel è presente in 47 Paesi nei diversi continenti con più di 1.000 società controllate. Di seguito la distribuzione geografica.







Sistema di corporate governance orientato all'obiettivo del successo sostenibile.
Modello di governance allineato alle best practice internazionali in materia.
Trasparenza e correttezza quali valori fondanti.




Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946 euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna ed è invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2020. Nel corso del 2021 la Società ha acquistato azioni proprie per un numero complessivo pari a 1.620.000, a servizio del Piano di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per il 2021 destinato al management di Enel e/o di società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile. Considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel SpA detiene complessivamente n. 4.889.152 azioni proprie, tutte a servizio dei Piani LTI per il 2019, per il 2020 e per il 2021.
Al 31 dicembre 2021, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CON-SOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale), BlackRock Inc. (con il 5,000% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio) e Capital Research and Management Company (con il 5,000% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).
Enel è una società quotata dal 1999 sul mercato Euronext Milan (già Mercato Telematico Azionario) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, nella cui compagine sociale figurano i principali fondi d'investimento internazionali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi etici.



Con riguardo agli investitori ESG (Environmental, Social e Governance), i fondi SRI rappresentano, al 31 dicembre 2021, circa il 14,6% del capitale sociale (in linea con il dato al 31 dicembre 2020), mentre gli investitori firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rappresentano il 46,6% del capitale sociale (vs 47,8% al 31 dicembre 2020).

PRESIDENTE Michele Crisostomo AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Francesco Starace
SEGRETARIO DEL CONSIGLIO Silvia Alessandra Fappani
Cesare Calari Costanza Esclapon de Villeneuve Samuel Leupold Alberto Marchi Mariana Mazzucato Mirella Pellegrini Anna Chiara Svelto
PRESIDENTE
Barbara Tadolini
SINDACI EFFETTIVI Romina Guglielmetti Claudio Sottoriva
Maurizio De Filippo Francesca Di Donato Piera Vitali
KPMG SpA



(1) Il numero indicato per il 2020 si riferisce agli Amministratori qualificati come indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (Edizione 2018). Il numero indicato per il 2021 si riferisce agli Amministratori qualificati come indipendenti ai sensi del Codice italiano di Corporate Governance (Edizione 2020).

Il sistema di corporate governance di Enel SpA è conforme ai princípi contenuti nel Codice italiano di Corporate Governance(2) (il "Codice di Corporate Governance"), nella edizione di gennaio 2020, cui la Società aderisce, e alle best practice internazionali. Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel e del Gruppo societario che a essa fa capo risulta essenzialmente orientato all'obiettivo del successo sostenibile, in quanto mira alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo termine, nella consapevolezza della rilevanza sotto il profilo ambientale e sociale delle attività in cui il Gruppo è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi coinvolti.
In conformità a quanto previsto dalla legislazione italiana in materia di società con azioni quotate, l'organizzazione della Società si caratterizza per la presenza dei seguenti organi:

(2) Disponibile sul sito internet di Borsa Italiana (all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf).
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato

Assemblea degli azionisti
Ha il compito di deliberare, tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito:
riunioni svolte dal CdA nel 2021, 8 delle quali hanno affrontato questioni legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità
16
attuative
(3) Nell'ambito della sostenibilità rientrano, tra gli altri, i temi legati a cambiamento climatico, emissioni in atmosfera, gestione delle risorse idriche, biodiversità, economia circolare, salute e sicurezza, diversità, gestione e sviluppo delle persone che lavorano in azienda, relazioni con le comunità e i clienti, catena di fornitura, condotta etica e diritti umani.
In conformità a quanto disposto dal codice civile, il Consiglio di Amministrazione ha delegato parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato e, in base a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance e previsto dalla normativa CONSOB di riferimento, ha nominato al proprio interno i seguenti Comitati con funzioni propositive e consultive.
2021, 4 dei quali hanno affrontato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative
Comitato Controllo e Rischi
17 incontri svolti dal Comitato nel 2021, 5 dei quali hanno affrontato tematiche legate al clima, riflesse nelle strategie e nelle relative modalità attuative
12 incontri svolti dal Comitato nel 2021


• In qualità di principale responsabile della gestione della Società, è il soggetto principalmente
dalle Nazioni Unite nel 2019.
titolato a confrontarsi con gli investitori istituzionali, fornendo in occasione degli incontri con questi ultimi ogni opportuno chiarimento sulle materie che ricadono nelle deleghe gestionali affidategli, in linea con quanto indicato nella politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti di Enel.
• All'Amministratore Delegato è inoltre attribuito il ruolo di Amministratore incaricato dell'istituzione e del mantenimento dello SCIGR.
• Risulta affidata a una società specializzata iscritta nell'apposito registro, nominata dall'Assemblea dei soci su proposta motivata del Collegio Sindacale.

competenze ed esperienze tra loro diverse e complementari;
– il Presidente e l'Amministratore Delegato, in considerazione della diversità dei ruoli svolti, dovrebbero possedere le competenze più adeguate (puntualmente indicate nella medesima politica) per un efficace svolgimento dei rispettivi compiti.
Per informazioni dettagliate sul sistema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel, pubblicata sul sito internet della Società (www.enel.com, sezione "Governance").


La struttura organizzativa del Gruppo Enel si articola in una matrice che considera:
Alle Linee di Business Globali è affidato il compito di gestire e sviluppare gli asset, ottimizzandone le prestazioni e il ritorno sul capitale investito, nelle varie aree geografiche di presenza del Gruppo. Inoltre, in conformità con le politiche e normative di sicurezza, protezione e ambiente, esse hanno il compito di massimizzare l'efficienza dei processi gestiti e di applicare le migliori pratiche a livello mondiale condividendo con i Paesi la responsabilità su EBITDA, flussi di cassa e ricavi.
Il Gruppo, avvalendosi anche di uno specifico Comitato per gli Investimenti(4), beneficia di una visione industriale centralizzata dei progetti nelle varie Linee di Business. Ogni singolo progetto viene valutato non solo sulla base del ritorno finanziario, ma anche in relazione alle migliori tecnologie disponibili a livello di Gruppo che rispondono alle rinnovate linee strategiche, integrando in modo esplicito gli obiettivi SDG all'interno della strategia economico-finanziaria e promuovendo un modello di business low carbon. Inoltre, ogni Linea di Business contribuisce a guidare la leadership di Enel nella transizione energetica e nella lotta al cambiamento climatico attraverso la gestione dei relativi rischi e opportunità per il proprio perimetro di competenza. Nel 2021 la Linea di Business Global Power Generation, nata dalla fusione di Enel Green Power e Global Thermal Generation, è stata ridenominata Enel Green Power and Thermal Generation; in particolare, tale Linea di Business ha il compito di gestire in modo integrato la crescita della capacità rinnovabile, il processo di decarbonizzazione e la gestione degli asset di storage confermando quindi il ruolo di guida del Gruppo Enel nella transizione energetica.
Nel 2021 è nata la Linea di Business Enel X Global Retail che si occupa in modo specifico della gestione dell'offerta energetica e di servizi "beyond commodity", nonché di ampliare la base clienti massimizzando il valore del cliente. Inoltre, essa ha il compito di innovare e sviluppare i servizi offerti gestendo l'intero ciclo di vita, dall'ideazione allo sviluppo tecnologico, dal testing alla commercializzazione, alle attività di vendita, operation e post-vendita.
Nel 2021 è nata la Linea di Business Global e-Mobility che è responsabile della gestione del portafoglio di soluzioni e-Mobility sia nei Paesi esistenti sia in quelli nuovi massimizzando il valore per il cliente, facendo leva anche su Enel X Global Retail per le attività di vendita. Inoltre, essa si occupa di innovare e sviluppare soluzioni di e-Mobility gestendo l'intero ciclo di vita, dall'ideazione allo sviluppo tecnologico, dal testing alla commercializzazione, in linea con il resto dell'offerta retail.
Si segnala inoltre che è in corso di realizzazione il progetto Grid Blue Sky, che ha come obiettivi l'innovazione e digitalizzazione delle infrastrutture e reti per renderle un fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi "Climate Action", grazie alla progressiva trasformazione di Enel in un gruppo platform-based.
Alle Regioni e Paesi è affidato il compito di gestire nell'ambito di ciascun Paese di presenza del Gruppo le relazioni con organi istituzionali e autorità regolatorie locali, nonché le attività di vendita di energia elettrica e gas, fornendo altresì supporto in termini di attività di staff e altri servizi alle Linee di Business. Inoltre, le Regioni e i Paesi hanno il compito di promuovere la decarbonizzazione e guidare la transizione energetica verso un modello di business low carbon all'interno delle aree di responsabilità.
(4) Il Comitato per gli Investimenti di Gruppo è composto dai responsabili di Administration, Finance and Control, Innovability, Legal and Corporate Affairs, Global Procurement, delle Regioni e dai direttori delle Linee di Business.
A tale matrice si associano in un'ottica di supporto al business:
Alle Funzioni Globali di Servizio è affidato il compito di gestire le attività di information and communication technology e gli acquisti a livello di Gruppo.
Nel corso del primo semestre 2021 è stata introdotta una nuova Funzione di Servizio denominata Global Customer Operations, la cui attività è incentrata sulla gestione dell'attivazione dei clienti, la fatturazione, la gestione del credito, l'assistenza ai clienti e i relativi processi di supporto a livello di Gruppo. È inoltre responsabile di:
Le Funzioni Globali di Servizio sono inoltre focalizzate sull'adozione responsabile di misure che permettano il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, nello specifico nella gestione della catena di fornitura e nella creazione di soluzioni digitali in modo da supportare lo sviluppo di tecnologie abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.
Alle Funzioni di Holding è affidato il compito di gestire i processi di governance a livello di Gruppo. In particolare, la Funzione Administration, Finance and Control è anche responsabile di consolidare l'analisi dello scenario e della gestione del processo di pianificazione strategica e finanziaria finalizzato alla promozione della decarbonizzazione del mix energetico e all'elettrificazione della domanda energetica, come azioni principali nella lotta al cambiamento climatico.
La Politica in materia di remunerazione di Enel per l'esercizio 2021, adottata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni e approvata dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, è stata definita tenendo conto (i) delle raccomandazioni contenute nel Codice italiano di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020; (ii) delle best practice nazionali e internazionali; (iii) delle indicazioni emerse dal voto favorevole dell'Assemblea degli azionisti del 14 maggio 2020 sulla politica in materia di remunerazione per il 2020; (iv) degli esiti dell'attività di engagement su temi di governo societario svolta dalla Società nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2021 con i principali proxy advisor e investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel; (v) degli esiti di un'analisi di benchmark relativa al trattamento retributivo del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale e degli Amministratori non esecutivi di Enel per l'esercizio 2020, che è stata predisposta dal consulente indipendente Mercer.
Tale Politica è volta a (i) promuovere il successo sostenibile di Enel, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo in adeguata considerazione gli interessi degli altri stakeholder rilevanti, in modo da incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici; (ii) attrarre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dai delicati compiti manageriali loro affidati, tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società e del Gruppo Enel; nonché (iii) promuovere la missione e i valori aziendali.
La Politica in materia di remunerazione per il 2021 prevede per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i dirigenti con responsabilità strategiche (DRS):
Il Piano LTI 2021 prevede che il premio eventualmente maturato sia rappresentato da una componente azionaria, cui può aggiungersi – in funzione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi – una componente monetaria. In particolare, è previsto che il 100% del premio base dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale (rispetto a un ammontare massimo che può raggiungere il 280% del premio base) e il 50% del premio base dei DRS (rispetto a un ammontare massimo che può raggiungere il 180% del premio base) sia erogato in azioni Enel, previamente acquistate dalla Società. Inoltre, l'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) è differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi del Piano LTI 2021 (c.d. "deferred payment").
Per ulteriori informazioni sul contenuto della Politica in materia di remunerazione per il 2021 si rinvia alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione di Enel per il 2021 e sui compensi corrisposti nel 2020", disponibile sul sito internet della Società (www.enel.com).
Alla base delle proprie attività il Gruppo Enel dispone di un solido sistema etico, dinamico e costantemente orientato a recepire le migliori pratiche a livello nazionale e internazionale, che tutte le persone che lavorano in Enel e per Enel devono rispettare e applicare nella loro attività quotidiana. Un sistema che si fonda su specifici Compliance Program tra cui: Codice Etico, il Modello di organizzazione e gestione ex decreto legislativo n. 231/2001, l'Enel Global Compliance Program, il Piano "Tolleranza Zero contro la Corruzione", la Policy sui Diritti Umani e gli altri modelli di compliance nazionali eventualmente adottati dalle società del Gruppo in conformità alla normativa locale.
Fin dal 2002 Enel ha adottato il Codice Etico, che esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari, regolando e uniformando i comportamenti aziendali su standard improntati alla massima trasparenza e correttezza verso tutti gli stakeholder. Il Codice Etico ha validità sia in Italia sia all'estero, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui il Gruppo opera. Enel richiede, inoltre, a tutte le imprese collegate o partecipate e ai principali fornitori e partner di adottare una condotta in linea con i princípi generali del Codice. Ogni violazione o sospetto di violazione degli Enel Compliance Program può essere segnalato, anche in forma anonima, tramite un'unica piattaforma a livello di Gruppo ("Ethics Point"). Nel mese di febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un ulteriore aggiornamento del Codice Etico al fine di allinearne il contenuto all'attuale contesto di riferimento, inclusa l'attuale mission aziendale e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, alla corrente struttura organizzativa e al sistema procedurale vigente, nonché alle best practice nazionali e internazionali in materia di diversity e privacy.
Relativamente al Codice Etico, la tabella di seguito evidenzia le ore medie di formazione pro capite, il totale delle segnalazioni ricevute e le violazioni accertate.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale segnalazioni ricevute per violazioni del Codice Etico | 153 | 151 | 2 | 1,3% | |
| Violazioni accertate del Codice Etico | n. | 41 | 26 | 15 | 57,7% |
| - di cui violazioni per conflitto di interesse/corruzione | n. | 7 | 2 | 5 | - |
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano un regime di responsabilità amministrativa (ma di fatto penale) a carico delle società, per alcune tipologie di reati commessi dai relativi Amministratori, dirigenti o dipendenti nell'interesse o a vantaggio delle società stesse. Enel, per prima in Italia, si è dotata di un Modello di organizzazione e gestione rispondente ai requisiti del decreto legislativo n. 231/2001 (Modello 231) già nel 2002, da allora costantemente aggiornato in linea con il quadro normativo di riferimento e il contesto organizzativo vigente.

A settembre 2016 Enel ha approvato il Global Compliance Program, rivolto alle società estere del Gruppo, che si qualifica come uno strumento di governance volto a rafforzare l'impegno etico e professionale del Gruppo nel prevenire la commissione all'estero di illeciti da cui possa derivare responsabilità penale d'impresa e i connessi rischi reputazionali. L'identificazione delle tipologie di reato rilevanti nell'Enel Global Compliance Program – cui si associa la previsione di standard comportamentali e di aree da monitorare in funzione preventiva – si basa su condotte illecite generalmente considerate tali nella maggior parte dei Paesi, quali per esempio i reati di corruzione, delitti contro la pubblica amministrazione, falso in bilancio, riciclaggio, reati commessi in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, reati ambientali ecc.
In osservanza del decimo principio del Global Compact, in base al quale "le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l'estorsione e le tangenti", Enel intende perseguire il proprio impegno nella lotta alla corruzione. Per questo è stato adottato nel 2006 il Piano "Tolleranza Zero contro la Corruzione" (il c.d. "Piano TZC"), confermando l'impegno del Gruppo, già descritto nel Codice Etico e nel Modello 231, ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, a tutela della propria posizione e immagine, del lavoro dei propri dipendenti, delle aspettative dei propri azionisti e di tutti gli altri stakeholder. A valle dell'ottenimento della certificazione anticorruzione ex ISO 37001 nel 2017 da parte di Enel SpA, il piano di certificazione 37001 è stato progressivamente esteso alle principali società controllate del Gruppo, italiane ed estere.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Formazione sulle politiche e procedure anticorruzione | n. | 20.074 | 26.660 | (6.586) | -24,7% |
| % | 30,3 | 40,0 | (9,7) | -24,3% | |
| Formazione sulle politiche e procedure anticorruzione per area geografica | |||||
| Italia | % | 34,5 | 47,7 | (13,2) | -27,7% |
| Iberia | % | 37,4 | 20,2 | 17,2 | 85,1% |
| America Latina | % | 17,8 | 26,8 | (9,0) | -33,6% |
| Europa | % | 21,0 | 80,7 | (59,7) | -74,0% |
| Asia e Oceania | % | 27,7 | 28,4 | (0,7) | -2,5% |
| Nord e Centro America | % | 75,9 | 56,7 | 19,2 | 33,9% |
La Società ha adottato nel corso del 2013 una Policy sui Diritti Umani, che successivamente è stata approvata da tutte le società controllate del Gruppo, che, nel recepire le "Linee Guida su Business e Diritti Umani" dettate dall'ONU, definisce i princípi che tutti i collaboratori di Enel SpA e delle società da essa controllate si impegnano a rispettare in ragione della loro rilevanza nell'ambito delle proprie attività e relazioni di business in ogni Paese in cui opera, pur in considerazione delle diversità locali di tipo culturale, sociale ed economico, e richiedendo che ogni suo stakeholder adotti una condotta in linea con tali princípi.
Per stakeholder si intendono tutti coloro che hanno un
interesse diretto o indiretto nelle attività del Gruppo Enel quali, per esempio, i clienti, i dipendenti, di qualunque ordine e grado, i fornitori, gli appaltatori, i partner, altre imprese e le associazioni di categoria, la comunità finanziaria, la società civile, le comunità locali e le popolazioni indigene e tribali, le istituzioni nazionali e internazionali, i media, nonché le organizzazioni e istituzioni che li rappresentano. In considerazione dell'evoluzione del contesto di riferimento e del contesto operativo, organizzativo e gestionale di Enel, incluso l'allineamento al Codice Etico aggiornato a inizio anno, nel corso del 2021 è stata avviata una revisione della Policy sui Diritti Umani.

L'aggiornamento, analogamente alla stesura del 2013, è stato definito attraverso un processo di consultazione degli stakeholder rilevanti per la Società (interni, altre società, fornitori, esperti di diritti umani, "think tank", ONG) condotto secondo i criteri elencati nella guida ''UN Global Compact Guide for Business: How to Develop a Human Rights Policy''.
Il nuovo testo, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA il 4 novembre 2021, identifica dodici princípi (rispetto agli otto precedenti), sempre suddivisi in due macro-tematiche, come in precedenza: pratiche di lavoro e relazioni con le comunità.
La Policy sui Diritti Umani è un impegno a:
Tra i principali aggiornamenti, oltre all'inquadramento dell'impegno nel solco del contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, si segnala: (i) l'introduzione di un richiamo su come degrado ambientale e cambiamento climatico siano interconnessi ai diritti umani, in quanto l'attuazione di misure che mitighino gli effetti delle attività umane sull'ambiente non può avvenire senza tener conto del loro impatto sociale; (ii) il rafforzamento del principio "Rispetto per le diversità e non-discriminazione" nonché del principio "Salute e sicurezza" nella parte relativa al benessere psicofisico e integrazione lavoro-vita privata; (iii) la maggiore granularità dell'impegno all'interno delle relazioni con le comunità, in particolare rispetto a comunità locali, popolazioni indigene e tribali, privacy e comunicazione.
Enel si è impegnata a vigilare sull'applicazione della Policy sui Diritti Umani (i) avvalendosi di un processo di due diligence specifico nei diversi Paesi in cui opera, (ii) promuovendo comportamenti in linea con una transizione giusta e inclusiva e (iii) comunicando in merito ai piani di azione sviluppati per prevenire e rimediare nei casi in cui si dovessero verificare criticità.
In particolare, il processo di due diligence sul sistema di gestione, orientato su cicli triennali e definito in linea con i principali riferimenti internazionali, quali i princípi guida su impresa e diritti umani delle Nazioni Unite, le linee guida dell'OCSE e le migliori pratiche internazionali, permette di individuare opportunità di miglioramento e sviluppare piani di azione specifici per ciascun Paese di presenza, che vengono accompagnati da un piano di miglioramento a livello centrale al fine di armonizzare e integrare processi e politiche definite a livello globale e applicate a livello locale. La totalità di tali piani di miglioramento viene anche integrata nel Piano di Sostenibilità.
Nel ciclo 2020-2022 sono state individuate circa 170 azioni che coprono il 100% delle operazioni e dei siti.
Per quanto riguarda, in particolare, la sostenibilità della catena di fornitura, la valutazione in materia di diritti umani avviene su tutti i potenziali fornitori attraverso un questionario dedicato in cui si analizzano le caratteristiche in merito a inclusione e diversity, tutela della privacy dei lavoratori, verifica della propria catena di fornitura, lavoro forzato o minorile, libertà di associazione e contrattazione collettiva e applicazione di condizioni di lavoro eque (tra cui salari adeguati e ore lavorate). Come sancito dalla Policy sui Diritti Umani, infatti, oltre a garantire i necessari standard qualitativi, le prestazioni dei fornitori devono andare di pari passo con l'impegno di adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani e condizioni di lavoro (tra cui orari di lavoro adeguati, lavoro forzato o minorile, rispetto per la dignità personale, non-discriminazione e inclusione delle diversità, libertà di associazione e contrattazione collettiva), salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità ambientale e rispetto della privacy by design e by default. Inoltre, le condizioni generali di contratto prevedono espressamente che i fornitori si impegnino ad adottare e attuare, tra gli altri, i princípi contenuti nella Policy sui Diritti Umani e nel Codice Etico di Gruppo e a rispettare le convenzioni "International Labour Organization" o la normativa vigente nel Paese in cui le attività devono eseguirsi, se più restrittive, e i princípi del Global Compact cui Enel aderisce garantendo che questi siano soddisfatti nello svolgimento di tutte le loro attività, eseguite sia dai propri dipendenti sia dai subappaltatori.

Il decennio che stiamo vivendo sarà quello dell'elettrificazione: un passaggio fondamentale, assieme allo sviluppo delle rinnovabili, per accelerare sul processo di decarbonizzazione e conseguire gli ambiziosi obiettivi climatici.
All'interno delle più ampie ambizioni espresse per il posizionamento del Gruppo al 2030, il Piano Industriale 2022-2024 si pone idealmente all'inizio di un percorso di crescita che abbraccia tutto il decennio.
Valutare gli impatti di cambiamenti climatici e transizione energetica è cruciale per una pianificazione di lungo termine. A tal fine il Gruppo ha creato un framework complessivo e un processo capace di tradurre i dati in informazioni utili a massimizzare le opportunità e mitigare i rischi.



La definizione della strategia di lungo periodo del Gruppo si basa sulla valutazione di opzioni che permettano la generazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder sul lungo termine.
Fondamentale è la valutazione del contesto esterno e della sua evoluzione: per definire il quadro di riferimento, viene sviluppato un framework completo di scenario planning, con l'obiettivo di prepararsi a catturare le opportunità e ad affrontare in modo più robusto rischi e incertezze future. L'analisi di quanto potrebbe accadere nel contesto esterno, unita al purpose del Gruppo e alla missione di Open Power, diventa funzionale alla definizione del posizionamento del Gruppo in tale contesto. Si identificano, quindi, le ambizioni di lungo termine e si disegnano le opzioni strategiche, che caratterizzano la pianificazione di lungo periodo.
Negli ultimi anni l'incremento di complessità del contesto di riferimento, unita alla velocità di cambiamento, ha fatto sì che anche il processo di definizione strategica del Gruppo evolvesse, al fine di intercettare quanto più possibile tale dinamismo, trasformandolo in un fattore abilitante alla definizione degli obiettivi.
In particolare, a oggi tale processo si articola nelle seguenti principali attività:
• il dialogo strategico: un processo continuo di dialogo attivo lungo l'intero arco dell'anno e trasversale a tutte le Funzioni del Gruppo, tramite cui vengono individuati, approfonditi, discussi e indirizzati i temi ritenuti rilevanti (c.d. "strategic topics") per l'evoluzione e la crescita del Gruppo stesso. Il dialogo appartiene a una fase di design strategico, dove la comunicazione tra executive produce contributi di valore per arrivare alla definizione di nuove opzioni strategiche, ponendo l'accento anche su necessità di cambiamento culturale od organizzativo e di sinergie tra business. Tale processo, coordinato a livello di Gruppo, prevede dapprima l'individuazione dei topic, condivisi e integrati dal top management e approvati dal CEO. La fase successiva del processo di dialogo strategico prevede la strutturazione di gruppi di lavoro agili, all'interno dei quali vengono inserite tutte le professionalità necessarie alla corretta analisi di ogni topic, finalizzati alla preparazione di workshop dedicati o di opzioni strategiche da discutere.

La governance del processo è centrale e prevede milestone e deadline, definite anche sulla base della propedeuticità di alcune decisioni rispetto ad altre. In particolare, nel corso del 2021 i gruppi di lavoro creati su diversi topic sono stati organizzati per priorità strategiche (Elettrificazione, Valore per tutto il Sistema, Decarbonizzazione, Piattaforme e Transizione Digitale ecc.). Tale processo permette la corretta definizione delle opportunità legate a ciascun topic strategico (compresi gli eventuali impatti operativi, economici,
finanziari) e l'eventuale roadmap di implementazione delle iniziative necessarie. Gli output vengono poi discussi dal top management all'interno di incontri dedicati. Tra gli incontri ce n'è uno in particolare, denominato "Top Team Offsite", dove si trattano i topic prioritari con tutto il top management; le conclusioni più rilevanti vengono poi inserite nella pianificazione di lungo termine del Gruppo. Segue, poi, il Vertice Strategico, organizzato solitamente nel mese di ottobre al fine di condividere con il Consiglio di Amministrazione le linee dell'aggiornamento annuale del Piano Strategico. Questo framework garantisce la governance nel trattamento dei temi strategici, assicurando contemporaneamente rapidità nell'individuazione dei trend emergenti e il necessario coinvolgimento cross-business per una completa analisi di temi complessi e interdipendenti in presenza di una struttura organizzativa basata sulla matrice Paese/Linea di Business/ Funzione di Servizio;
Il decennio dell'elettrificazione - Il cammino verso "Net Zero" è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali). Gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell'indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un'accelerazione dell'elettrificazione dei consumi energetici, combinata al processo di decarbonizzazione nella generazione di energia elettrica. I clienti saranno parte attiva e principali beneficiari di tale processo.
Negli ultimi 10 anni le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, grazie alla riduzione dei costi, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito: è stato un decennio di profondi cambiamenti nel mix di generazione di energia elettrica, destinato a proseguire a velocità sempre crescente. Il prossimo decennio sarà cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell'elettrificazione, attraverso la quale i clienti convertiranno gradualmente i evidenze per un posizionamento di lungo termine su molteplici argomenti, nonché sulla valutazione di ambizioni e target per il Gruppo;
• le analisi dei fattori ESG e valutazione della materialità in ambito di sostenibilità: Enel svolge analisi ESG e di materialità con una metodologia sviluppata prendendo in considerazione le linee guida di numerosi standard internazionali (per es., Global Reporting Initiative - GRI, UN Global Compact, SDG Compass ecc.), con l'obiettivo di identificare e valutare le priorità per gli stakeholder e integrarle nella strategia di Gruppo.
La strategia del Gruppo Enel si è dimostrata in grado di creare valore in maniera sostenibile nel lungo termine, integrando appieno i temi di sostenibilità e di profonda attenzione per gli argomenti connessi al cambiamento climatico, garantendo allo stesso tempo un aumento della profittabilità.
Il Gruppo è tra le aziende leader che guidano la transizione energetica, attraverso la decarbonizzazione della produzione elettrica e di altre attività e l'elettrificazione dei consumi, che rappresentano opportunità sia per aumentare la creazione di valore per tutti sia per concorrere positivamente a un più rapido raggiungimento degli Obiettivi di Sostenibilità Globale definiti dall'ONU (Sustainable Development Goals) nell'Agenda 2030.
propri consumi energetici verso il vettore elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
Al fine di rispondere più efficacemente alla prevista accelerazione degli investimenti, e contribuire a un più rapido raggiungimento dei principali obiettivi necessari alla lotta al cambiamento climatico, il Gruppo Enel intende far leva sui suoi progressi nell'ambito della digitalizzazione nonché sul suo posizionamento come:
Il modello di business - Per poter beneficiare pienamente di tutte le opportunità emergenti dal contesto di mercato in cui opera, il Gruppo ha identificato due modelli di business, Ownership e Stewardship. A seconda della geografia di interesse e del contesto operativo viene identificato il modello di business più opportuno ed efficace:
struire partnership con terze parti per esplorare nuove aree geografiche oppure per valorizzare l'esperienza operativa del Gruppo in contesti alternativi.
Le azioni strategiche - In tale prospettiva, il Gruppo ha fissato come segue le proprie linee guida strategiche.
I. Allocare capitale a supporto di una fornitura di elettricità decarbonizzata
Il Gruppo prevede di mobilitare 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030. Di tale importo il Gruppo prevede di investire direttamente circa 170 miliardi di euro (+6% rispetto al Piano precedente) attraverso i modelli di business di Ownership e di Stewardship, con ulteriori 40 miliardi di euro catalizzati da quest'ultimo attraverso terzi.
Si prevede che tale allocazione di capitale accelererà il conseguimento degli obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione del Gruppo.

Capex per Linea di Business e per necessità dei clienti

(1) Vecchio Piano 2021-2030 include Capex consolidate in Stewardship di Enel X.
Entro il 2030 il Gruppo Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile gestita complessiva di circa 154 GW, triplicando il suo portafoglio al 2020, nonché di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l'elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi "beyond commodity", quali il potenziamento della rete di ricarica per la mobilità elettrica o quelli relativi al behind-the-meter storage e ai bus elettrici, in collaborazione con partner.

(2) Energia venduta su mercato libero + regolato + wholesale + PPA.
Le azioni strategiche del Gruppo avranno l'obiettivo di incrementare il valore per i clienti nei segmenti Business to Consumer (B2C), Business to Business (B2B) e Business to Government (B2G), mediante l'aumento del livello di elettrificazione di tali clienti e il contestuale miglioramento dei servizi offerti.
Nei Paesi "Tier 1" si prevede che questa strategia mirata, abbinata a investimenti nell'asset base, produca un incremento del margine integrato di Gruppo pari a 2,6 volte tra il 2021 e il 2030, con il supporto di una piattaforma unificata in grado di gestire la più grande base di clienti al mondo tra gli operatori privati.
Il Gruppo valorizzerà il proprio posizionamento integrato nei Paesi "Tier 1", dove si prevede:


L'aumento dei volumi dell'elettricità venduta e la crescita dei servizi "beyond commodity" si accompagneranno a una generale diminuzione dei costi. Nello specifico, si prevede che il costo totale della produzione si ridurrà del 50% circa, per effetto del maggiore ricorso alla produzione propria nelle vendite di energia oltre che dell'incremento della quota di rinnovabili nel mix di generazione del Gruppo, che passerà da circa il 60% nel 2021 a più dell'85% nel 2030 nei Paesi "Tier 1".
Si prevede che il valore creato dal Gruppo per i clienti potrebbe condurre a una riduzione fino al 40% della loro spesa energetica totale, unitamente a una riduzione fino all'80% della loro carbon footprint entro il 2030.
III. Fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la value chain Al fine di rafforzare la strategia di focalizzazione sul cliente mediante l'impiego di piattaforme, il Gruppo ha creato la Linea di Business Global Customer Operations, responsabile della definizione della strategia commerciale e di indirizzare l'allocazione del capitale verso le esigenze dei clienti, facendo leva sull'elettrificazione e migliorando ulteriormente la qualità dei servizi offerti.
La rifocalizzazione del Gruppo si accompagnerà alla semplificazione e al ribilanciamento del suo portafoglio, mediante (i) focus su Paesi "Tier 1", (ii) risorse rese disponibili attraverso la dismissione di asset non più funzionali alla strategia del Gruppo e (iii) operazioni straordinarie mirate a migliorare il posizionamento, acquisire competenze o generare sinergie.


IV. Anticipare gli obiettivi di "Net Zero" sostenibile al 2040 La strategia definita e il posizionamento del Gruppo previsto al 2030 consentono di poter affermare l'impegno del Gruppo ad anticipare di 10 anni, dal 2050 al 2040, l'impegno "Net Zero" degli accordi di Parigi sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette. Enel si è impegnata a raggiungere un valore di zero emissioni, senza l'utilizzo di alcuna tecnologia di rimozione del carbonio o soluzioni nature-based, relativamente alla generazione di energia e alla vendita di elettricità e gas naturale ai clienti finali.
Il piano tramite il quale il Gruppo prevede di anticipare tale ambizioso traguardo si basa sull'implementazioni di alcuni fondamentali step strategici: (i) la previsione di accelerare il processo di decarbonizzazione delle attività di generazione, sostituendo progressivamente il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo; (ii) entro il 2040 l'elettricità venduta dal Gruppo sarà prodotta al 100% da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.

(1) Include 3,3 GW di capacità rinnovabile gestita.
Il piano di investimenti del Gruppo è pienamente allineato al suo obiettivo di essere "Net Zero" entro il 2040 (in linea con l'obiettivo dell'Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C). Di conseguenza investimenti in asset o prodotti ad alta intensità carbonica andranno via via decrescendo fino ad azzerarsi entro il 2040.
Coerentemente con questa visione, nel decennio il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi di euro mediante il modello di business di Ownership, principalmente nei Paesi "Tier 1".
• quasi la metà (circa 70 miliardi di euro) sarà dedicata alle Rinnovabili, per le quali è previsto – rispetto al 2020 – un incremento di circa 84 GW di capacità, dei quali 9 GW di accumulo, portando a 129 GW la capacità installata rinnovabile a livello consolidato entro il 2030. Si prevede che tale risultato sarà raggiunto valorizzando una pipeline in crescita, pari a circa 370 GW e più che raddoppiata rispetto a quella presentata l'anno scorso, unitamente a tre piattaforme globali per le attività di Business Development, Engineering and Construction e Operation and Maintenance;
• un ulteriore investimento di circa 70 miliardi di euro è previsto per il business Infrastrutture e Reti, in aumento di 10 miliardi di euro rispetto al Piano precedente e concentrato in Europa, con l'obiettivo di rafforzare la posizione del Gruppo come operatore globale in termini di dimensioni, qualità, efficienza e resilienza. Si prevede che tale investimento porti a una RAB (Regulatory Asset Base) di 65 miliardi di euro nel 2030, insieme alla completa digitalizzazione dell'intera base clienti della rete tramite gli smart meter. Lo sviluppo delle attività del Gruppo in tale settore beneficerà dell'implementazione di "Grid Blue Sky", una piattaforma digitale per la gestione degli asset della rete nel quadro di un modello globale unificato che pone il cliente al centro della catena del valore.

Nel quadro del modello di business di Stewardship, il Gruppo prevede di investire circa 10 miliardi di euro, catalizzan-
Nel 2019 Enel, rispondendo alla richiesta di azione da parte delle Nazioni Unite, ha sottoscritto l'impegno ad agire per limitare l'aumento delle temperature globali a 1,5 °C ed essere "Net Zero" entro il 2050 su tutta la sua catena del valore, incluse sia le emissioni dirette (Scope 1) sia quelle indirette (Scope 2 e 3).
Nel 2021 Enel ha annunciato l'anticipo del target "Impatto Net Zero" al 2040. In particolare, tale impegno comprende: (i) la riduzione del 100% delle emissioni dirette (Scope 1) e delle emissioni indirette legate alla vendita di gas (Scope 3 Gas); (ii) la riduzione di almeno il 90% di tutte le altre emissioni indirette (Scope 2 e 3). Tale obiettivo richiede non solo una forte accelerazione su rinnovabili ed efficienza energetica, ma anche un completo ripensamento del modello economico e della pianificazione degli investimenti. Con riferimento a questi ultimi per i prossimi 10 anni, il Piano Strategico presentato da Enel a novembre 2021 descrive come i cospicui investimenti previsti attraverso il modello di business di Ownership siano coerenti con l'obiettivo di riduzione delle emissioni dirette (Scope 1) di 82 gCO2eq/ kWh al 2030, obiettivo che è stato certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con lo scenario di 1,5 °C definito con l'Accordo di Parigi. In particolare, gli
do al contempo ulteriori investimenti per circa 40 miliardi di euro da parte di terzi.
investimenti in nuova capacità rinnovabile consentiranno il raggiungimento di determinati Key Performance Indicators (KPI): le fonti rinnovabili peseranno per più dell'80% della capacità totale e per circa l'80% della produzione di energia elettrica nel 2030. Questo consentirà alla quota di produzione "emission-free" di crescere dal 65% nel 2020 a circa oltre l'85% nel 2030 e, conseguentemente, di tagliare le emissioni dirette da 211 gCO2eq/kWh nel 2020 a 82 gCO2eq/ kWh nel 2030.
L'obiettivo di raggiungere una totale decarbonizzazione entro il 2040 richiede un completo ripensamento del modello economico anche in termini di circolarità.
In questa direzione, Enel sta agendo sulla leva principale delle emissioni dirette e allo stesso tempo ripensando in senso ampio il proprio modello di business per intervenire su tutte le altre dimensioni.
Il Gruppo ha aumentato la propria consapevolezza nonché la trasparenza riguardo a tutte le categorie di emissioni indirette. Nonostante queste siano rilevabili su base volontaria, Enel ha eseguito un bilancio più approfondito delle emissioni provenienti da estrazione/trasporto di combustibile, perdite di rete, autoconsumo e rapporti con fornitori.

Enel, in qualità di firmataria della campagna "Business Ambition for 1.5 °C" promossa dalle Nazioni Unite e da altre istituzioni, si impegna a fissare un obiettivo di lungo termine per raggiungere emissioni "Net Zero" su tutta la catena del valore entro il 2040 (anticipando il precedente obiettivo al 2050), incluse sia le emissioni dirette (Scope 1) sia le emissioni indirette (Scope 2 e 3), insieme agli obiettivi scientifici in tutti gli ambiti pertinenti e in linea con i criteri e le raccomandazioni della Science Based Targets initiative (SBTi).
| GHG Target | Ambito | Scenario climatico Principali driver e azioni per raggiungere l'obiettivo | ||
|---|---|---|---|---|
| Breve termine (2024) |
140 gCO2eq/kWh al 2024 |
100% delle emissioni GHG Scope 1(1) |
1,5 °C(2) | • Uscire gradualmente dalla capacità a carbone nel periodo 2022-2024 (peso percentuale della capacità a carbone sulla capacità consolidata dal 7% nel 2021 a circa il 4% nel 2024) • Investire 17,3 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili installando 17 GW di nuova capacità rinnovabile nel periodo 2022-2024, raggiungendo i 67 GW di capacità rinnovabile consolidata entro il 2024 |
| 21,3 mln tCO2eq al 2024 |
100% delle emissioni Scope 3 relative alla vendita di gas naturale nel mercato finale |
1,5 °C(2) | • Promuovere il passaggio dei clienti dal gas all'elettricità (soprattutto clienti residenziali) • Ottimizzare il portafoglio gas dei clienti (specialmente clienti industriali) |
|
| ≤130 gCO2eq/kWh al 2024 |
100% delle emissioni Scope 1 e Scope 3 relative alla vendita di elettricità nel mercato finale |
1,5 °C(2) | • Aumentare la quota di energia rinnovabile venduta ai clienti, incrementando la produzione rinnovabile del Gruppo |
|
| Medio termine (2030) |
82 gCO2eq/kWh al 2030 (80% di riduzione rispetto all'anno base 2017) |
100% delle emissioni GHG Scope 1(1) |
1,5 °C, certificato SBTi |
• Uscire dalla generazione a carbone (eliminazione graduale di 16 GW di capacità di carbone) • Investire 65 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili installando 75 GW di capacità rinnovabile nel periodo 2021-2030, raggiungendo 120 GW di capacità rinnovabile consolidata entro il 2030 (3 volte la capacità rinnovabile installata nell'anno base 2017) |
| 11,4 mln tCO2eq al 2030 (55% di riduzione rispetto all'anno base 2017) |
100% delle emissioni Scope 3 relative alla vendita di gas naturale nel mercato finale |
1,5 °C(3) | • Aggiornamento target precedente, corrispondente a una riduzione del 46% rispetto al precedente obiettivo al 2030 • Promuovere il passaggio dei clienti dal gas all'elettricità (soprattutto clienti residenziali) • Ottimizzazione del portafoglio gas dei clienti (specialmente clienti industriali) |
|
| ≤73 gCO2eq/kWh al 2030 (80% di riduzione rispetto all'anno base 2017) |
100% delle emissioni Scope 1 e Scope 3 relative alla vendita di elettricità nel mercato finale |
1,5 °C(3) | • Aumentare la quota di energia rinnovabile venduta ai clienti, incrementando la produzione rinnovabile del Gruppo |

3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato
Lo scenario "Net Zero" dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA NZE) delinea uno dei possibili percorsi per raggiungere l'azzeramento delle emissioni globali nette entro il 2050. È lo scenario più ambizioso tra quelli definiti dall'Agenzia, sviluppato con l'obiettivo di ottenere una riduzione delle emissioni del sistema energetico in linea con l'obiettivo di contenere l'aumento medio delle temperature globali entro +1,5 °C. Rispetto agli altri scenari previsti dalla IEA, esiste un gap di riduzioni di emissioni da colmare attraverso una forte accelerazione in termini di policy, di tasso di elettrificazione e di sviluppo di capacità rinnovabile. Anche questo scenario, come tutti quelli sviluppati dalla IEA, si basa su processi industriali e modelli di consumo a oggi noti e su tecnologie a oggi esistenti, mentre non include eventuali disruption tecnologiche che potrebbero emergere nei prossimi anni.
Lo scenario IEA NZE è particolarmente utile per gli operatori di business allo scopo di valutare la sostenibilità delle proprie strategie rispetto a uno scenario "Net Zero" al 2050. La roadmap verso emissioni nette zero delineata in questo scenario, in particolare, fornisce utili signpost a livello globale e regionale rispetto all'evoluzione della pe-
Rispetto alla strategia di Enel, i principali punti da rilevare sono relativi a:
La centralità delle persone è uno dei pilastri della strategia sostenibile di Enel.
Il Gruppo si impegna a fornire le migliori condizioni e opportunità per le persone che lavorano in azienda, con l'obiettivo di affrontare le sfide della transizione energetica, in linea con l'impegno promosso dalle Nazioni Unite sulla "just transition" e sottoscritto nel 2019. Programmi di upskilling e reskilling e formazione specifica sulle competenze digitali sono affiancati da piani di azione dedicati allo sviluppo dei dipendenti e alla valorizzazione delle diversità, diretti a creare un ambiente di lavoro più inclusivo mediante obiettivi puntuali, anche in merito all'ascolto dei dipendenti e alla valutazione delle performance. In questo contesto, il Gruppo ha incrementato, rispetto all'anno precedente, gli obiettivi relativi alla percentuale di donne manager e middle manager, per raggiungere rispettivamente il 26,8% e il 33,4% al 2024.
Allo stesso tempo, uno dei pilastri della strategia sostenibile si fonda sull'importanza del rapporto con le comunità locali in cui il Gruppo opera, impegnandosi a raggiungere, nel periodo 2015-2030: 5 milioni di beneficiari di un'istruzione di qualità (SDG 4); 20 milioni di beneficiari per quanto riguarda l'energia pulita e accessibile (SDG 7); 8 milioni di beneficiari in termini di lavoro dignitoso e crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile (SDG 8).
A sostegno della strategia di sostenibilità del Gruppo, continua a essere centrale l'attenzione nei confronti della salute e sicurezza lungo l'intera catena del valore, resa possibile attraverso un costante e crescente monitoraggio. Il Gruppo si impegna a promuovere attraverso la catena di fornitura aspetti di sostenibilità e qualità nella relazione con i fornitori; risultano inoltre fondamentali una gestione ambientale orientata alla riduzione delle emissioni, dei consumi di acqua e delle risorse naturali e alla preservazione della biodiversità; una struttura di governance solida continua a rappresentare una delle fondamenta della strategia del Gruppo.
La transizione energetica non può, infine, prescindere da elementi abilitatori quali il digitale e la cyber security, per mezzo dei quali il Gruppo si impegna nella diffusione delle più avanzate soluzioni e azioni di verifica delle stesse (ethical hacking,vulnerability assessment e cyber exercise che coinvolgono impianti e siti industriali).
L'adozione di un modello di business pienamente sostenibile richiede un completo ripensamento anche in termini di circolarità. L'economia circolare è fondamentale in particolare per due ragioni: da un lato rappresenta una leva indispensabile per raggiungere gli obiettivi di decarboniz-
zazione agendo lungo tutta la catena del valore(5), oltre a contribuire positivamente a risolvere una serie di ulteriori criticità ambientali in termini di consumo di suolo, consumo d'acqua, generazione di rifiuti ecc.; dall'altro l'adozione su grande scala di tecnologie come fotovoltaico, batterie e mobilità elettrica richiede fin da subito un approccio circolare per quanto riguarda le materie prime, quelle critiche in particolare, lungo tutta la catena del valore.
Con questa consapevolezza, da diversi anni Enel ha incluso l'economia circolare tra i propri driver strategici:
All'interno delle più ampie ambizioni espresse per il posizionamento del Gruppo al 2030, il Piano Industriale 2022- 2024 si pone idealmente all'inizio di un percorso di crescita che abbraccia tutto il decennio.
Nei prossimi tre anni il Gruppo si posizionerà nel quadro degli obiettivi fissati per il 2030. In particolare, le strategie a medio e lungo termine sono pienamente allineate con le azioni strategiche di seguito descritte.
Il Gruppo prevede di investire direttamente un totale di circa 45 miliardi di euro nel periodo 2022-2024, pari a un incremento del 12% rispetto al Piano precedente, mobilitando al contempo ulteriori 8 miliardi di euro circa provenienti da terzi nel quadro del modello di business di Stewardship.
Nel periodo 2022-2024 il Gruppo prevede di investire circa 43 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, con un allineamento del 94% agli Obiettivi di Sviluppo asset che vanno a fine vita;
• per quanto riguarda i clienti, da un lato aumentando la circolarità delle soluzioni offerte da Enel X per i clienti finali e dall'altro supportando i clienti in termini di misurazione e miglioramento della loro circolarità attraverso attività di reporting e consulenza.
Una transizione di questo tipo richiede non solo un cambiamento in termini di tecnologie e di modelli di business ma anche in termini di modalità di interazione all'interno della catena del valore e di funzionamento del modello economico nel senso più ampio, e a questo fine Enel sta collaborando con Istituzioni, aziende e stakeholder in tutti i Paesi di presenza. Tutto questo comporterà inoltre una forte trasformazione in termini di competenze e professionalità inducendo a puntare molto sulla formazione e su nuove modalità di collaborazione tra le varie aree del Gruppo.
Si è inoltre assistito a un crescente interesse del settore finanziario al tema negli ultimi anni ed Enel sta da tempo integrando le proprie attività con una vista finanziaria per far sì che le nuove iniziative siano concepite fin da subito economicamente competitive (e quindi scalabili) e che possano contribuire in termini di redditività e derisking alle prestazioni complessive del Gruppo.
Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite; in particolare, saranno diretti al raggiungimento degli obiettivi previsti dall'SDG 7 ("Affordable and Clean Energy"), SDG 9 ("Industry, Innovation and Infrastructure") ed SDG 11 ("Sustainable Cities and Communities"), contribuendo tutti in tal modo alla lotta al cambiamento climatico (SDG 13 - "Climate Action").
L'allineamento degli investimenti previsti dal Piano Strategico del Gruppo con gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas serra viene definito sulla base di una specifica metodologia attraverso la quale gli investimenti in rinnovabili e in power retail sono per natura riferibili all'SDG 7, gli investimenti nella rete di distribuzione sono riferibili all'SDG 9 e gli investimenti in Enel X sono riferibili all'SDG 11. Il 94% sopra menzionato esclude quindi gli investimenti in generazione convenzionale e in gas retail. Inoltre, si stima che gli investimenti previsti a Piano saranno allineati ai criteri della tassonomia UE in una percentuale compresa tra l'80% e il 90%, visto il sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.
(5) A oggi si stima che circa il 45% delle emissioni a livello Pianeta sia associato a estrazione e produzione di materiali, manifattura e dismissione.


Capex Enel

tassonomia EU(2)
(1) Vecchio Piano 2021-2030 include Capex consolidate in Stewardship di Enel X.
(2) Si riferisce solo a Capex relative al modello di Ownership.
Nel medesimo periodo il Gruppo prevede inoltre di investire circa 2 miliardi di euro (di cui il 27% in rinnovabili, il 17% nella rete di distribuzione e il restante 56% per abilitare l'elettrificazione dei clienti) nel quadro del modello di business di Stewardship mediante apporti di capitale e acquisizioni di partecipazioni di minoranza, mobilitando al contempo ulteriori 8 miliardi di euro circa di investimenti provenienti da terzi. Gli investimenti in generazione convenzionale sono previsti in riduzione progressiva nell'arco di piano.
Sul totale degli investimenti del Gruppo previsti dai modelli di Ownership e di Stewardship per il 2022-2024:
• circa 19 miliardi di euro si prevede siano destinati alle Rinnovabili, in particolare in Paesi dove il Gruppo beneficia di un business integrato con i clienti finali. Si prevede che la capacità rinnovabile totale del Gruppo aumenti a 77 GW dai 53 GW installati alla fine del 2021. Di conseguenza, si stima che la produzione a zero emissioni raggiunga il 77% nel 2024 e che nello stesso periodo le emissioni di CO2 per kWh diminuiscano di oltre il 35% rispetto al 2021, posizionando il Gruppo verso il conseguimento dei propri obiettivi "Net Zero" nei tempi previsti;
• circa 18 miliardi di euro si prevede siano destinati al business Infrastrutture e Reti, con un aumento del 12% rispetto al Piano precedente, come risultato di maggiori investimenti in Europa, che è previsto facciano leva anche sulle opportunità create dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza lanciati nell'UE. Grazie a questi investimenti, che hanno l'obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli qualitativi e di resilienza della rete, si stima che la RAB del Gruppo raggiunga i 49 miliardi di euro, in crescita di quasi il 14% rispetto al 2021.

II. Abilitare l'elettrificazione della domanda di energia dei clienti
Grazie al nuovo modello del Gruppo incentrato sui clienti, il margine integrato è atteso in crescita di 1,6 volte entro il 2024 rispetto al 2021. Nei prossimi tre anni si prevede che i ricavi da clienti aumentino del 26% e le vendite di elettricità crescano del 25%. Ciò sarà accompagnato da una diminuzione di circa il 15% del costo complessivo dell'energia venduta rispetto al 2021, che è anche frutto di una riduzione di circa il 23% nel costo medio di produzione.
La gestione attiva degli asset verrà utilizzata per completare il processo di semplificazione del Gruppo Enel e rendere disponibili risorse che saranno impiegate per cogliere ulteriori opportunità di crescita. Si prevede che queste azioni producano un incremento degli utili di 300 milioni di euro a regime.

A livello di Gruppo, si prevede che l'EBITDA ordinario cresca del 11% dai 19,2 miliardi di euro del 2021 a un valore compreso fra 21,0 e 21,6 miliardi di euro nel 2024.

EBITDA cumulato per GBL Evoluzione EBITDA nel periodo 2021-2024

Si prevede che alla crescita dell'EBITDA ordinario di Gruppo contribuiscano i seguenti fattori:
euro nel 2024 dai 3,4 miliardi di euro del 2021. Tale crescita è guidata dalle iniziative del Gruppo per una strategia integrata a livello commerciale e di capacità di generazione, dall'apporto di volumi di elettricità nel mercato libero e dai bisogni incrementali di servizi aggiuntivi;
• l'EBITDA del business Infrastrutture e Reti è previsto in aumento del 16% a 8,7 miliardi di euro nel 2024 dai 7,7 miliardi di euro del 2021. I principali fattori di crescita sono l'aumento della RAB, trainato dai maggiori investimenti, i programmi di efficientamento, gli aumenti tariffari per effetto dell'indicizzazione all'inflazione, soprattutto in America Latina, e l'incremento dei volumi di energia distribuita.
(6) Incluse le attività di generazione convenzionale.

Si prevede che l'utile netto ordinario aumenti di circa il 20% dai 5,6 miliardi di euro del 2021 a un valore compreso fra 6,7 e 6,9 miliardi di euro nel 2024, grazie alle dinamiche operative sopra descritte e alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo. Questa ottimizzazione sarà conseguita soprattutto mediante l'aumento delle fonti di finanziamento sostenibili, che si prevede rappresenteranno circa il 65% del debito lordo totale nel 2024, portando a un costo dell'indebitamento lordo che si prevede diminuisca al 2,9% nel 2024 rispetto al 3,5% del 2021.
Si prevede che la leva finanziaria si mantenga stabile, con un rapporto net debt/EBITDA del Gruppo pari a 2,9 volte nel periodo di Piano e un indebitamento netto di Gruppo previsto a 61-62 miliardi di euro nel 2024 da 52 miliardi di euro nel 2021.
La politica dei dividendi di Enel per il periodo resta semplice, prevedibile e interessante. È previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione. Si stima che la crescita attesa a livello di utili, sommata al rendimento sottostante del dividendo ("Dividend Yield"), si tradurrà in un rendimento totale di circa il 13%.
| 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Rendimento totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crescita dei risultati |
EBITDA ordinario (€mld) |
19,2 | 19-19,6 | 20-20,6 | 21-21,6 | |
| Utile netto ordinario (€mld) |
5,6 | 5,6-5,8 | 6,1-6,3 | 6,7-6,9 | ||
| Creazione di valore |
DPS Fisso (€/azione) |
0,38 | 0,40 | 0,43 | 0,43 | >13% |
| Dividend Yield implicito(1) |
5,4% | 5,7% | 6,1% | 6,1% | ||

(1) Prezzo azione Enel: 7 €/azione.

Il contesto economico mondiale nel 2021 è stato caratterizzato da una generalizzata ripresa economica con una crescita del PIL mondiale di circa il 5,8% su base annuale nel 2021, a seguito di una netta caduta di circa il 3,5% nell'anno precedente. Tale recupero è stato reso possibile, soprattutto nei Paesi più sviluppati, attraverso un significativo supporto fiscale dei Governi e a una rapida ed efficace vaccinazione che ha limitato, specialmente nel secondo semestre, l'introduzione di significative restrizioni sulle attività e sulla mobilità. Tuttavia, la diversa velocità di copertura vaccinale tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo si è anche riflesso in modo sostanziale sui tassi di crescita del PIL definendo una chiara eterogeneità sulle tendenze di recupero delle economie.
Le generalizzate riaperture a inizio 2021 grazie alle prime somministrazioni dei vaccini hanno generato elevati squilibri tra domanda e offerta su scala globale causando forti distorsioni sulle catene di approvvigionamento e, di conseguenza, spingendo verso l'alto i prezzi delle materie prime. Tali pressioni inflattive si sono riversate anche sui prezzi dei beni intermedi e di consumo, creando spirali inflazionistiche che, accompagnate da severi colli di bottiglia dovuti a interruzioni logistiche, sono attese anche nel 2022.
Nei Paesi avanzati, il secondo semestre è stato caratterizzato da un inatteso rallentamento dell'economia a causa di fattori tra loro collegati, come le riacutizzazioni dei contagi da COVID-19 innescate dal propagarsi di nuove varianti su scala mondiale e colli di bottiglia dovuti a interruzioni logistiche. Con una domanda in ripresa supportata dalle riaperture, i limiti nella produzione accompagnata dai già crescenti prezzi delle materie prime hanno generato severe pressioni inflattive facendo raggiungere livelli record d'inflazione.
Il PIL degli Stati Uniti, in aumento del 5,7% su base annuale nel 2021, è cresciuto nel secondo semestre meno delle attese di inizio anno a causa di rallentamenti generali dei consumi privati e della produzione industriale dovuti alle diverse ondate di contagi da COVID-19, alla riduzione di supporto fiscale ai privati caratteristico nei primi mesi della crisi pandemica, alla mancanza di offerta di materie prime e a prezzi dell'energia in forte crescita. Per il 2022, le proiezioni confermano un rallentamento dell'economia, poiché il supporto dei risparmi privati in eccesso, che hanno rappresentato un fattore trainante per la ripresa di inizio 2021, andrà a scemare, oltre che una politica monetaria meno accomodante, con l'annuncio del tapering sugli acquisti di titoli da parte della Federal Reserve e possibili aumenti dei suoi principali tassi di interesse di riferimento già nel corso di quest'anno. Persistono, inoltre, rischi significativi legati alla situazione pandemica, pressioni inflattive almeno fino a fine anno e incertezza politica per le elezioni di metà mandato a novembre 2022.
In Eurozona, l'economia reale ha segnato una netta ripresa sia nel secondo sia nel terzo trimestre 2021, con il PIL annuale in crescita del 5,2%. Tuttavia, la ripresa economica ha rallentato nel quarto trimestre a causa di repentini aumenti dei prezzi energetici e di nuove ondate di casi per la variante Omicron che hanno spinto molti Paesi a reintrodurre chiusure delle attività e restrizioni sulla mobilità. Gli aumenti dei prezzi del comparto energia rappresentano un fattore di rischio cruciale soprattutto per la produzione industriale, più sensibile dei consumi privati, e quindi per le prospettive di crescita nel 2022. Tuttavia, tali pressioni inflattive per gli alti prezzi dell'energia e del gas naturale avranno impatti eterogenei sull'Eurozona, e gli investimenti saranno significativamente supportati dal piano di recupero Next Generation EU. Infine, la politica monetaria decisa dalla Banca Centrale Europea rimarrà accomodante nel 2022, anche se è stato annunciato che l'imponente programma di acquisto di titoli per l'emergenza pandemica (PEPP) andrà a ridursi gradualmente, ma non prima di marzo.
In America Latina, il progresso delle campagne vaccinali nazionali ha portato a un drastico calo dei casi di COVID-19 nel secondo semestre 2021. L'associata riapertura delle economie nazionali è coincisa con un aumento globale dei prezzi del cibo e dell'energia, un contesto di valute locali deboli e periodi di siccità grave in numerose zone rilevanti dell'area. Questi fenomeni hanno comportato un generale aumento del livello dei prezzi con l'inflazione attestatasi, in molti casi, ben al di sopra dei target delle banche centrali locali. L'economia dell'Argentina ha mostrato segnali di ripresa con il PIL in crescita del 9,8% su base annuale nel 2021. Persistono problemi strutturali riguardanti principalmente inflazione e finanze pubbliche ma proseguono le trattative con il Fondo Monetario Internazionale su una ristrutturazione del debito per evitare il default nel 2022. In Brasile, la maggioranza dei settori economici ha recuperato i livelli pre-pandemia con una crescita del PIL stimata intorno al 4,7% su base annuale nel 2021. Gli alti livelli d'inflazione hanno comportato una politica monetaria restrittiva che, unita a un contenuto contributo alla crescita delle riaperture, scaturite dal processo di vaccinazione, proietta il Paese verso un 2022 di stagflazione. Ulteriori rischi al ribasso sono dati dall'incertezza politica con il precedente presidente Lula favorito per le prossime elezioni. L'economia cilena è stata trainata nel 2021 dalla ripresa del consumo privato e degli investimenti che hanno comportato un aumento del PIL su base annuale del 12%. I rischi


attuali provengono principalmente dalle incertezze legate alle scelte che farà il neo-eletto candidato di sinistra Gabriel Boric che, in un contesto di inflazione oltre il target nazionale e un deficit delle partite correnti in crescita, potrebbe portare avanti programmi troppo radicali con conseguenze sugli asset cileni tra cui la valuta locale, che ha avuto ripercussioni negative all'inizio del 2022. In Colombia, pressioni valutarie e inflazionistiche hanno comportato un aumento generalizzato dei prezzi con l'inflazione annuale attestatasi al 3,5% nel 2021. Per il 2022 rischi al ribasso sono rappresentati da un rallentamento dei prezzi del petrolio e della domanda globale nonostante una crescita del PIL su base annuale pari al 9,6% nel 2021. In Perù, per effetto delle riaperture e di una politica monetaria accomodante, il PIL è cresciuto su base annuale del 12,9% nel 2021. Per il 2022 i rischi di una crescita bassa o moderata sono riconducibili principalmente alla rimozione degli attuali stimoli fiscali e monetari e alla forte incertezza politica, con il presidente Castillo sopravvissuto a un tentativo di impeachment dopo soli quattro mesi dall'insediamento.
| % | PIL | Inflazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021 | 2020 | 2021-2020 | |
| Italia | 6,5 | -9,0 | 2,0 | -0,1 | 2,1 |
| Spagna | 5,0 | -10,8 | 3,0 | -0,3 | 3,3 |
| Portogallo | 4,9 | -8,4 | - | - | - |
| Grecia | 8,8 | -8,8 | - | - | - |
| Argentina | 9,8 | -9,9 | 48,1 | 42,0 | 6,1 |
| Romania | 6,3 | -3,7 | 4,1 | 2,6 | 1,5 |
| Russia | 4,4 | -3,0 | 6,7 | 3,4 | 3,3 |
| Brasile | 4,7 | -4,2 | 8,3 | 3,3 | 5,0 |
| Cile | 12,0 | -6,0 | 4,5 | 3,0 | 1,5 |
| Colombia | 9,6 | -6,8 | 3,5 | 2,5 | 1,0 |
| Messico | 5,2 | -8,4 | 5,7 | 3,4 | 2,3 |
| Perù | 12,9 | -11,0 | 4,0 | 1,8 | 2,2 |
| Canada | 4,7 | -5,2 | 3,4 | 0,8 | 2,6 |
| Stati Uniti | 5,7 | -3,4 | 4,7 | 1,2 | 3,5 |
| Sudafrica | 4,7 | -6,4 | 4,5 | 3,3 | 1,2 |
| India | - | - | 5,1 | 6,8 | -1,7 |
(1) I valori di PIL e inflazione sono la migliore stima disponibile alla data di pubblicazione e saranno soggetti a revisioni da parte degli istituti di statistica nazionali nei prossimi mesi.
Fonte: Istituti Nazionali di Statistica ed elaborazioni Enel su dati ISTAT, INE, EUROSTAT, IMF, OECD, Global Insight.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |
|---|---|---|---|
| Euro/Dollaro statunitense | 1,18 | 1,14 | 3,39% |
| Euro/Sterlina britannica | 0,86 | 0,89 | -3,49% |
| Euro/Franco svizzero | 1,08 | 1,07 | 0,93% |
| Dollaro statunitense/Yen giapponese | 110 | 107 | 2,80% |
| Dollaro statunitense/Dollaro canadese | 1,25 | 1,34 | -7,20% |
| Dollaro statunitense/Dollaro australiano | 1,33 | 1,45 | -9,02% |
| Dollaro statunitense/Rublo russo | 73,71 | 72,29 | 1,93% |
| Dollaro statunitense/Peso argentino | 95,16 | 70,68 | 25,73% |
| Dollaro statunitense/Real brasiliano | 5,40 | 5,16 | 4,44% |
| Dollaro statunitense/Peso cileno | 760,72 | 791,61 | -4,06% |
| Dollaro statunitense/Peso colombiano | 3.747,97 | 3.692,87 | 1,47% |
| Dollaro statunitense/Sol peruviano | 3,88 | 3,50 | 9,79% |
| Dollaro statunitense/Peso messicano | 20,29 | 21,48 | -5,86% |
| Dollaro statunitense/Lira turca | 8,90 | 7,02 | 21,12% |
| Dollaro statunitense/Rupia indiana | 73,93 | 74,08 | -0,20% |
| Dollaro statunitense/Rand sudafricano | 14,79 | 16,46 | -11,29% |
Nel corso del 2021 il mercato petrolifero ha visto una marcata crescita dei propri indici, dovuta all'ottimismo per la ripresa dell'attività economica, unita alle misure cautelari dell'OPEC+ in materia di tagli alla produzione, che hanno determinato tensioni sugli indici di prezzo nel secondo e terzo trimestre. Dopo aver raggiunto un picco nel mese di ottobre, anche a seguito della diffusione di nuove varianti di COVID-19, i prezzi hanno iniziato ad assestarsi, attestandosi al di sotto dei 75 \$/barile nel mese di dicembre.
Durante il 2021 il mercato del gas europeo ha registrato una elevata volatilità, determinata da fattori sia di domanda sia di offerta. Nel primo semestre dell'anno le temperature più basse della media e una heating season protrattasi fino a maggio hanno determinato un progressivo depauperamento degli stoccaggi gas in Europa, con conseguente aumento della domanda durante i mesi estivi.
Sul fronte dell'offerta, invece, le esportazioni di GNL dagli Stati Uniti sono state attirate sul mercato asiatico, acuendo la scarsità della commodity.
Il rialzo dei prezzi del gas, unito alla forte domanda cinese, ha determinato a sua volta l'incremento dei prezzi del carbone, che hanno raggiunto un picco di 231 \$/t nel mese di ottobre, per poi diminuire già a novembre al di sotto dei 150\$/t a seguito alla riapertura di alcuni giacimenti in Cina, che ha determinato un allentamento della tensione lato offerta.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Brent | \$/bbl | 71 | 43 | 65,1% |
| API2 | \$/t | 120 | 50 | 140,0% |
| TTF | €/MWh | 46 | 9 | 411,1% |
| CO2 | €/t | 53 | 25 | 112,0% |
| Rame | \$/t | 9.310 | 6.177 | 50,7% |
| Alluminio | \$/t | 2.472 | 1.704 | 45,1% |
| Nichel | \$/t | 18.461 | 13.787 | 33,9% |
In aumento anche le quotazioni dell'ETS CO2, a seguito del forte commitment espresso dalle autorità europee, culminato nell'approvazione a luglio del pacchetto "Fit for 55", in cui si esprime la volontà di abbattere le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030. Le aspettative di prezzi in crescita, unite alla tensione sul mercato gas e all'aumento di posizioni speculative su questo mercato, hanno determinato il rialzo del prezzo della commodity, che alla fine di dicembre si attestava al di sopra degli 80 €/t.
Analogamente a quanto accaduto per le commodity energetiche, il 2021 è stato un anno molto volatile e caratterizzato da forti rialzi anche per i prezzi dei principali metalli industriali. La ripresa delle attività economiche post CO-VID-19, da un lato, e l'avvio dei piani di investimento e ripresa a livello globale incentrati sulla transizione energetica, dall'altro, hanno spinto in forte rialzo la domanda di metalli. In parallelo l'offerta, intrinsecamente poco elastica e appesantita sia da criticità legate alla disponibilità sia da colli di bottiglia di natura logistica e di trasporto, non è riuscita a seguire il ritmo di crescita della domanda generando scarsità sul mercato con conseguente forte rialzo dei prezzi.
Per quanto riguarda rame e alluminio, dopo i massimi raggiunti durante l'anno (oltre 10.000 \$/t a maggio per il rame e intorno ai 3.000 \$/t a ottobre per l'alluminio), i prezzi sembrano essersi stabilizzati durante l'ultimo trimestre, anche se su livelli elevati, con fondamentali di mercato meno tesi anche all'orizzonte.
Similmente, per quanto concerne l'acciaio, dopo i picchi registrati nel terzo trimestre 2021, abbiamo assistito a un calo della domanda derivante sia dal rallentamento dell'economia cinese, sia dalle limitazioni di natura ambientale ed energetica che hanno frenato la produzione delle fonderie in Estremo Oriente. Tutto ciò ha consentito una sostanziale stabilizzazione dei prezzi negli ultimi mesi dell'anno.
Per quanto riguarda infine i metalli per le batterie, in particolare nichel, litio e cobalto, abbiamo assistito a prezzi in continua ascesa durante tutto l'arco dell'anno, trascinati da fondamentali di mercato tesi e in particolare da una domanda dal settore dei veicoli elettrici ed energetico in generale che non ha visto rallentamenti.

Si rimanda al capitolo "Lotta al cambiamento climatico e sostenibilità ambientale" per un approfondimento relativo alla gestione circolare delle materie prime legate alla transizione energetica.
| TWh | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 319,3 | 302,8 | 5,4% | ||
| Spagna(2) | 256,4 | 250,1 | 2,5% | ||
| Romania | 62,2 | 59,3 | 4,9% | ||
| Russia(3) | 820,1 | 778,6 | 5,3% | ||
| Argentina | 138,7 | 131,7 | 5,3% | ||
| Brasile | 609,0 | 586,6 | 3,8% | ||
| Cile | 81,5 | 77,7 | 4,9% | ||
| Colombia | 74,1 | 70,4 | 5,3% | ||
(1) Al lordo delle perdite di rete.
(2) Dato nazionale
(3) Europa/Urali.
Fonte: elaborazioni Enel su dati TSO. I valori sono la migliore stima disponibile alla data di pubblicazione e potrebbero essere soggetti a revisioni da parte dei TSO nei prossimi mesi.
Il 2021 è stato caratterizzato da una generalizzata ripresa dei consumi elettrici, tornati nella maggior parte dei Paesi di presenza a livelli pre-pandemici.
In Italia la domanda elettrica è cresciuta del 5,4%, complice la progressiva riapertura di vari settori dell'economia. In recupero anche la Spagna, che registra una crescita del 2,5% rispetto al 2020, anche se si attesta al di sotto dei livelli pre-pandemici (-2,9% vs 2019). Questa differenza è dovuta alla più lenta ripresa dalla normale attività economica, che ha pesato sulla domanda del settore terziario, unita a temperature estive al di sotto della media stagionale.
Gli alti prezzi dell'energia elettrica registrati in Europa nel
quarto trimestre hanno comunque avuto un impatto sui consumi industriali, e si prevedono fenomeni di demand destruction anche sul primo trimestre 2022, stante l'attuale tensione sui mercati europei.
In aumento anche i consumi in Russia e Romania, rispettivamente del 5,3% e del 4,9%.
Dinamiche analoghe sono state registrate in America Latina, in cui la domanda elettrica è cresciuta in media del 4,8%. Particolarmente sostenuta è stata la crescita registrata in Argentina (+5,3%), in Colombia (+5,3%) e in Cile (+4,9%); in quest'ultimo Paese la domanda era cresciuta anche nel 2020, seppur in misura molto lieve (+0,8%).
| Prezzo medio baseload 2021 (€/MWh) |
Variazione prezzo medio baseload 2021-2020 |
Prezzo medio peakload 2021 (€/MWh) |
Variazione prezzo medio peakload 2021-2020 |
|
|---|---|---|---|---|
| Italia | 125,0 | 86,1 | 139,8 | 95,2 |
| Spagna | 111,5 | 77,5 | 120,8 | 84,8 |
Rispetto al 2020, i prezzi dell'energia elettrica in Italia e Spagna sono fortemente aumentati, a causa delle dinamiche rialziste registrate nel 2021 sui mercati delle commodity. In particolare, il forte aumento del prezzo del gas, congiuntamente a una minor produzione delle fonti rinnovabili e ad alcune manutenzioni di centrali nucleari in Europa, ha portato i prezzi dell'energia elettrica di Italia e Spagna ad aumentare di oltre il 220% rispetto al 2020, raggiungendo nel corso del quarto trimestre 2021 veri e propri massimi storici. Si ritiene che la tensione sui prezzi dell'energia elettrica registrata alla fine del 2021, continuerà anche nel 2022.
Di seguito la tabella che riepiloga i prezzi dei mercati finali per i principali segmenti di consumo.
| Centesimi di euro/kWh |
|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mercato finale (residenziale)(1) | |||||||
| Italia | 0,1432 | 0,1357 | 5,5% | ||||
| Romania | 0,1115 | 0,1043 | 6,9% | ||||
| Spagna | 0,1358 | 0,1219 | 11,4% | ||||
| Mercato finale (industriale)(2) | |||||||
| Italia | 0,0939 | 0,0867 | 8,3% | ||||
| Romania | 0,0824 | 0,0869 | -5,2% | ||||
| Spagna | 0,0931 | 0,0834 | 11,6% |
(1) Prezzo annuale al netto imposte - consumo annuo compreso tra 2.500 kWh e 5.000 kWh.
(2) Prezzo annuale al netto imposte - consumo annuo compreso tra 70.000 MWh e 150.000 MWh.
Fonte: Eurostat.
| Miliardi di m3 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||||||
| Italia | 75,0 | 70,0 | 5,0 | 7,1% | ||||
| Spagna | 32,5 | 31,0 | 1,5 | 4,8% |
La ripartenza di vari settori dell'economia, unita a un inverno particolarmente lungo e rigido nell'emisfero settentrionale, ha trainato la domanda globale di gas nel 2021.
In Italia e Spagna la domanda è cresciuta rispettivamente del 7,1% e del 4,8%.
| Miliardi di m3 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Reti di distribuzione | 33,4 | 31,0 | 2,4 | 7,7% |
| Industria | 14,0 | 13,0 | 1,0 | 7,7% |
| Termoelettrico | 25,9 | 25,0 | 0,9 | 3,6% |
| Altro(1) | 1,7 | 1,0 | 0,7 | 70,0% |
| Totale | 75,0 | 70,0 | 5,0 | 7,1% |
(1) Include altri consumi e perdite.
Fonte: elaborazioni Enel su dati del Ministero dello Sviluppo Economico e di Snam Rete Gas.
In Italia l'aumento della domanda rispetto al 2020 è stato pari al 7,1%, particolarmente forte nelle reti di distribuzione (+7,7%) e nell'industria (+7,7%), a causa della maggior domanda di gas per riscaldamento e produzione industriale; meno marcato, ma comunque significativo, il recupero del settore termoelettrico (+3,6%).


Enel promuove la trasparenza nella propria disclosure relativa al cambiamento climatico e lavora per mostrare ai propri stakeholder che sta affrontando il cambiamento climatico in modo diligente e determinato. Enel si è pubblicamente impegnata ad adottare le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board e a seguire tutti gli aggiornamenti pubblicati. Il Gruppo sta anche integrando le "Guidelines on reporting climate-related information" pubblicate dalla Commissione Europea nel giugno 2019, che, insieme alla TCFD e allo standard GRI, costituiscono
La valutazione del contesto esterno e della sua evoluzione costituisce una parte fondamentale su cui si basa la definizione della strategia di Enel: in un mondo complesso e in condizioni di incertezza rispetto al futuro, definire una strategia solida e resiliente è di cruciale importanza per alimentare la creazione di valore per tutti gli stakeholder. Il processo di pianificazione strategica di Enel parte quindi dall'analisi dell'evoluzione dell'ambiente esterno, con particolare riferimento al cambiamento climatico e al processo di transizione energetica. A tal fine, il Gruppo adotta un approccio strutturato per l'analisi di scenario, con l'obiettivo di massimizzare le opportunità e mitigare i rischi.
La pianificazione tramite l'utilizzo di scenari si basa sulla definizione di "futuri alternativi", definiti da alcune variabili di incertezza chiave quali, per esempio, il raggiungimento degli obiettivi definiti nell'Accordo di Parigi o lo sviluppo tecnologico. Rispetto a un approccio di forecasting, gli scenari offrono maggiore flessibilità e permettono di prepararsi ad affrontare rischi e cogliere opportunità. Infatti, l'approccio di forecasting comprende proiezioni basate su tendenze passate, che quindi non anticipano cambiamenti, rischi o incertezze significative.
In Enel gli scenari vengono utilizzati nei processi di pianificazione, allocazione di capitale, posizionamento strategico e valutazione dei rischi e della resilienza della strategia. L'elaborazione di scenari aiuta le aziende a prendere il principale framework relativo alla divulgazione da parte del Gruppo delle tematiche legate al cambiamento climatico nel corso del 2021. In merito alle analisi di scenario, Enel è stata coinvolta in un gruppo di lavoro per sviluppare specifiche raccomandazioni a supporto dell'attuazione delle linee guida della TCFD su tale ambito. Il TCFD Advisory Council ha lavorato sugli scenari nel 2020 e da allora Enel è stata coinvolta in diverse iniziative riguardanti le analisi di scenario, condividendo la propria esperienza a supporto di un'implementazione sempre più diffusa e trasparente di tali pratiche in un numero crescente di aziende.
decisioni strategiche in condizioni complesse e incerte, esplorando futuri plausibili alternativi, consentendo di disegnare diversi percorsi, tempistiche e opzioni di mitigazione ed eseguire analisi basate sui rischi chiave per sfidare il pensiero strategico.
Nel corso del 2021 la definizione del framework di scenario è stata oggetto di un workstream specifico a supporto del processo decisionale ("dialogo strategico"). La tematica è stata analizzata con workshop dedicati con il top management, che hanno riguardato l'identificazione dei principali trend, disruption, incertezze future e possibili narrative di scenario.
Nell'ambito del processo per la definizione degli scenari Enel di lungo termine, i trend di medio e lungo termine identificati sono stati analizzati in modo approfondito e i risultati dell'analisi sono confluiti in un documento di sintesi della visione industriale a uso interno ("Industry View"). Tale documento, elaborato a supporto del processo decisionale, fornisce una panoramica delle forze strutturali, delle macro-tendenze, delle potenziali disruption e delle tecnologie che incidono sullo sviluppo dell'industria e dell'economia, e ne descrive i potenziali impatti sull'attività aziendale. Rappresenta quindi una base di riferimento per la definizione di azioni volte a guidare, prevenire e adattarsi a cambiamenti ed evoluzioni sui business di riferimento, nonché a cogliere le opportunità a essi associate, sviluppando anche una consapevolezza dei rischi connessi.

È stata inoltre condotta un'attività di analisi e benchmarking degli scenari esterni energetici di transizione che, insieme all'analisi di report rilevanti sugli andamenti macroeconomici, di commodity e climatici, ha alimentato la modellistica interna per la definizione delle assunzioni degli scenari di lungo termine.

che alimentano il "dialogo strategico" e la pianificazione
degli scenari.
Visione completa sulle varianti macroeconomiche, finanziarie, energetiche e climatiche.
di dati e indicatori di performance provenienti da
report rilevanti.
All'interno di questo framework, ogni narrativa di scenario è stata elaborata in modo da assicurare coerenza tra gli scenari di transizione energetica e gli scenari climatici, sulla base dei quali sono analizzati i fenomeni fisici acuti e cronici.
L'attività di benchmarking degli scenari esterni sopracitata rappresenta un punto di partenza fondamentale per costruire scenari interni robusti. Esistono molti scenari energetici globali di transizione, pubblicati da vari provider e progettati per una vasta gamma di scopi, dalla pianificazione governativa al supporto dei processi decisionali aziendali. L'attività di benchmarking consiste nell'analisi degli scenari prodotti da enti e organizzazioni esterne al fine di confrontarne i risultati in termini di mix energetici, trend emissivi e scelte tecnologiche, e di identificare per ciascuno di essi i principali driver della transizione energetica.
Gli scenari energetici globali sono tipicamente classificati per famiglie di scenario in funzione del livello di ambizione climatica.
• Business as usual/Stated policies: scenari energetici basati su business as usual/politiche correnti. Forniscono un punto di riferimento piuttosto conservativo per il futuro, rappresentando l'evoluzione del sistema energetico in mancanza di politiche climatiche ed energetiche aggiuntive. Questi scenari non arrivano a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.


In generale, quello che emerge dall'analisi sistematica dei diversi scenari è che quelli maggiormente sfidanti dal punto di vista della mitigazione del cambiamento climatico sottendono una maggiore penetrazione del vettore elettrico e della generazione rinnovabile.

NZ@2050/~1,5 °C ≤ 2 °C > 2 °C
Al 2050 | Fonte grafico: elaborazione interna basata su IEA (2021), World Energy Outlook 2021 | BNEF (2021), New Energy Outlook | IRENA (2020), Global Renewables Outlook | IRENA (2021), World Energy Transition Outlook.
Uno scenario di transizione energetica rappresenta una possibile evoluzione del contributo delle diverse fonti energetiche in uno specifico contesto economico, sociale, regolatorio, di policy, e in funzione delle opzioni tecnologiche disponibili. Le assunzioni macroeconomiche e sociali determinano la domanda di servizio, mentre i vincoli regolatori, di policy e di costo definiscono il mix ottimale di tecnologie per soddisfare tale domanda. A ciascuno scenario è associato un trend di emissioni di gas serra.
Un determinato risultato di lungo periodo di innalzamento della temperatura può essere invece associato a differenti trend di emissioni di gas serra e pertanto a più di uno scenario di transizione. Infatti, ogni scenario energetico è associato, in maniera più o meno stringente, a una specifica traiettoria climatica definita dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e di conseguenza a un range di


incremento di temperatura, stimata con un certo grado di probabilità in un arco temporale definito(7). A loro volta, diversi aumenti della temperatura terrestre mondiale al 2100, e, quindi, diversi scenari futuri di surriscaldamento globale, modificano l'andamento anche delle altre variabili climatiche (precipitazioni, vento ecc.), causando variazioni nell'intensità e nella frequenza dei fenomeni fisici (ondate di calore, piogge estreme ecc.). Occorre sottolineare che questi cambiamenti riguardano l'intero globo, ma i fenomeni si manifestano in maniera differenziata a livello regionale e locale.
Ciò premesso, uno scenario globale energetico è allineato all'Accordo di Parigi quando il risultato complessivo, in termini di trend di emissioni di gas serra, è associabile a un incremento di temperatura media globale in linea con l'obiettivo di mantenere "l'aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali" e di proseguire "l'azione volta a limitare tale aumento a 1,5 °C"(8).
I temi della transizione industriale ed economica verso soluzioni che possano ridurre le concentrazioni di CO2 in atmosfera sono gli elementi caratteristici dello "scenario di transizione energetica", mentre le tematiche connesse ai trend futuri delle variabili climatiche (in termini di fenomeni acuti e cronici) definiscono il cosiddetto "scenario fisico". Gli scenari sono costruiti nell'ottica di un framework complessivo che assicuri la coerenza tra le assunzioni di transizione e le proiezioni climatiche.

L'acquisizione e l'elaborazione della grande mole di informazioni e dati necessari alla definizione degli scenari, nonché l'individuazione delle metodologie e delle metriche necessarie a interpretare fenomeni complessi e – nel caso degli scenari climatici – ad altissima risoluzione, richiedono un continuo dialogo sia con i riferimenti esterni sia con quelli interni. Per valutare gli effetti dei fenomeni di transizione e fisici sul sistema energetico, per esempio, il Gruppo si avvale di modelli che, per ogni Paese analizzato, descrivono il sistema energetico tenendo conto delle specificità a livello tecnologico, socioeconomico, di policy e regolatorio.
(7) Per esempio, lo scenario SSP1-1.9 (che include le assunzioni dello scenario SSP1 e delle proiezioni climatiche RCP 1.9), che prevede un declino immediato delle emissioni climalteranti fino a raggiungere emissioni nette zero intorno al 2050, seguito da emissioni nette negative, conduce a una stima di un aumento medio delle temperature globali di 1,4 °C al 2081-2100, con una possibilità stimata in "molto probabile" (ovvero con un grado di probabilità tra il 90 e il 100%) che l'aumento di temperatura media si collochi tra 1,0 e 1,8 °C. Lo scenario SSP1-2.6 considera una riduzione delle emissioni più lenta, con il raggiungimento delle emissioni nette nulle nella seconda metà del secolo, ed è associato a una stima dell'incremento medio della temperatura globale di 1,8 °C al 2081-2100 (best estimate), che sarà molto probabilmente compreso nell'intervallo 1,3 °C-2,4 °C (very likely range).
(8) Accordo di Parigi, traduzione in italiano pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:22016A1019(01)&from=IT.

L'adozione degli scenari descritti e la loro integrazione nei processi aziendali tengono conto delle linee guida della TCFD ed è un fattore abilitante alla valutazione dei rischi e delle opportunità connessi al cambiamento climatico.

Lo scenario di transizione descrive come produzione e consumo di energia evolvono nei vari settori in uno specifico contesto economico, sociale, di policy e regolatorio; a esso corrisponde un trend di emissione di gas serra (GHG).
Le principali assunzioni considerate nella definizione degli scenari di transizione energetica riguardano:
Nel 2021 Enel ha rivisto il framework degli scenari di transizione energetica di medio-lungo termine, definendo tre Il processo che traduce i fenomeni di scenario in informazioni utili alle decisioni industriali e strategiche può essere sintetizzato in cinque passi:

narrative di scenario alternative.
piani resilienza)
(9) Per quanto riguarda lo IIASA, per esempio, sono stati presi in considerazione i fondamentali relativi alla domanda di commodity e alla popolazione sottostante gli "Shared Socioeconomic Pathways (SSPs)", in cui si proiettano differenti scenari che descrivono l'evoluzione socioeconomica e delle policy in coerenza con gli scenari climatici. Le informazioni derivanti dagli "SSPs" sono utilizzate, unitamente alla modellistica interna, a supporto delle previsioni di lungo periodo, come per esempio quelle della domanda elettrica e dei prezzi delle commodity.
Enel ha scelto come riferimento per la pianificazione di lungo termine lo scenario Paris, che prevede il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, diversamente dallo scorso anno in cui lo scenario di riferimento era a politiche correnti. Ciò nella convinzione che, a livello globale, Governi, imprese, organizzazioni e cittadini parteciperanno efficacemente al comune sforzo di mitigazione delle emissioni di gas serra. L'aumento degli impegni "Net Zero" degli Stati nel corso del 2021, che attualmente coprono l'88% delle emissioni globali(10), e il risultato della COP26 supportano la scelta di eleggere come riferimento di lungo termine per Enel uno scenario che raggiunga gli obiettivi di Parigi. Rispetto alla possibilità di assumere come scenario di riferimento per la pianificazione di lungo termine il raggiungimento dell'obiettivo più sfidante dell'Accordo di Parigi, ovvero di stabilizzare la temperatura media globale entro +1,5 °C, permane evidentemente l'incertezza che alcuni Paesi potrebbero mantenersi su traiettorie inerziali, ritardando il processo di decarbonizzazione verso emissioni nette zero entro il 2050. Data questa premessa rispetto al contesto esterno, il Gruppo Enel opera un modello di business di per sé in linea con il massimo dell'ambizione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ovvero coerente con un aumento della temperatura media
globale di 1,5 °C al 2100. Enel ha fissato un obiettivo a lungo termine per raggiungere zero emissioni dirette (Scope 1), con una generazione di elettricità totalmente rinnovabile, e zero emissioni collegate all'attività di vendita al dettaglio di energia (Scope 3).
Le assunzioni sugli andamenti dei prezzi delle commodity in input allo scenario Paris sono coerenti con gli scenari esterni che raggiungono gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. In particolare, si considera al 2030 una crescita sostenuta del prezzo della CO2, causata dalla progressiva riduzione dell'offerta di permessi a fronte di una crescente domanda, e una stabilizzazione dei prezzi del carbone, dovuta alla domanda in decrescita. Per quanto riguarda il gas, si ritiene che le tensioni sul prezzo si allenteranno nei prossimi anni alla luce di un riallineamento tra domanda e offerta a livello globale. Infine, si prevede una progressiva stabilizzazione del prezzo del petrolio, di cui stimiamo il picco di domanda intorno al 2030.
Di seguito, i valori indicati come "Scenario Enel" rappresentano le assunzioni dello scenario di riferimento del Gruppo, utili per diverse applicazioni, quali quelle relative ad attività di pianificazione e valutazioni di impairment.

(1) Fonte: IEA, Sustainable Development Scenario e Net Zero Scenario; BNEF; IHS green case scenario; Enerdata green scenario. N.B. Gli scenari utilizzati come benchmark sono stati pubblicati in diversi momenti dell'anno e potrebbero non essere aggiornati con le ultime dinamiche di mercato.
(2) Consuntivo.
(10) Al 28 dicembre 2021.
I due scenari alternativi Slow Transition e Best Place vengono utilizzati per gli stress test strategici, la valutazione dei rischi e l'identificazione di opportunità di business.
Il Gruppo elabora scenari di transizione energetica a fronte della definizione delle assunzioni riguardo all'evoluzione delle policy, delle tecnologie e di altre variabili di contesto macroeconomico e di commodity.
Lo scenario di riferimento Enel – lo scenario Paris – prevede un'ambizione in termini di decarbonizzazione coerente con il raggiungimento dell'Accordo di Parigi, sostenuta da una crescente elettrificazione dei consumi finali di energia e dallo sviluppo di capacità rinnovabile.
La definizione dello scenario Paris a livello locale è stata impostata secondo due approcci differenti, a seconda della disponibilità di modelli fondamentali per la simulazione dell'equilibrio di lungo termine dell'intero sistema energetico. In particolare, nei principali Paesi di presenza per cui si dispone di tali modelli (Italia, Spagna e Brasile per il momento) è stato utilizzato un approccio "bottom up", imponendo esplicitamente al sistema Paese un vincolo sull'evoluzione delle emissioni di CO2. La valorizzazione delle variabili di scenario rilevanti per le attività del Gruppo (tra cui la domanda elettrica, il tasso di elettrificazione, la capacità rinnovabile e di generazione distribuita, il numero di veicoli elettrici e la produzione di idrogeno verde) è stata dunque determinata dal modello con un orizzonte temporale fino al 2050, in coerenza con il vincolo sulle emissioni e in un'ottica di minimizzazione dei costi per il sistema. Per il resto del mondo l'approccio è stato di tipo "top down", ovvero le variabili di interesse sono state determinate attraverso analisi di consenso rispetto a scenari esterni allineati agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, messi a disposizione da enti e provider internazionali accreditati. I due differenti approcci sono stati utilizzati anche per la definizione a livello locale degli scenari alternativi Slow Transition e Best Place.
Nello scenario Paris, i Paesi europei hanno un trend di decrescita delle emissioni coerente con il pacchetto europeo "Fit for 55", grazie a una maggiore elettrificazione dei consumi finali, supportata da un crescente contributo delle rinnovabili nel mix di generazione elettrica. Più in particolare, in Italia, lo scenario Paris, più ambizioso rispetto al piano nazionale in vigore, vede un aumento dell'elettrificazione al 28% al 2030 (rispetto al 22% del 2021), con un livello di generazione rinnovabile tale da soddisfare il 70% della domanda elettrica (rispetto a circa il 55% del piano nazionale alla stessa data). Anche la Romania vede un incremento dell'elettrificazione dei consumi e del ruolo delle rinnovabili per perseguire una riduzione delle emissioni più spinta rispetto a quanto previsto dall'attuale piano nazionale. Per la Spagna, il livello di ambizione definito nel piano nazionale è in linea con il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi; in considerazione di ciò, lo scenario Paris prevede al 2030 un tasso di elettrificazione del 29% e uno sviluppo di capacità rinnovabile tale da portare a oltre l'80% la quota della domanda di elettricità soddisfatta con generazione rinnovabile. Per il Brasile, lo scenario Paris è stato definito assumendo il raggiungimento del target di emissioni nette zero entro il 2050. Per i restanti Paesi di interesse del Gruppo, lo scenario Paris, così come gli scenari alternativi, è stato definito a partire da un'analisi di consensus degli scenari esterni disponibili.
Lo scenario Slow Transition vede un minore livello di ambizione nella lotta al cambiamento climatico, che si traduce in un minore sviluppo di rinnovabili e in una minore crescita dell'elettrificazione a tutti i livelli. Questo scenario è costruito ipotizzando che i Paesi rimangano sostanzialmente ancorati agli attuali piani nazionali, qualora questi non esprimano un'ambizione climatica coerente con il raggiungimento degli accordi di Parigi, o che l'ambizione, se alta, non sia supportata da politiche implementative adeguate. Quest'ultimo caso vale per esempio per la Spagna, che nello scenario Slow Transition disattende l'ambizione del piano nazionale per un ritardo nell'implementazione delle politiche abilitanti una maggiore penetrazione di rinnovabili e tecnologie elettriche.
Lo scenario Best Place assume una più rapida riduzione dei costi delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde. Questa dinamica si traduce in una sua maggiore penetrazione nei settori hard-to-abate, a discapito dell'idrogeno blu e grigio (idrogeno prodotto da gas, rispettivamente con e senza l'utilizzo di tecnologie CCS), comportando un aumento della domanda elettrica e delle installazioni di capacità rinnovabile nei Paesi oggetto dell'analisi rispetto allo scenario Paris.
Con l'ausilio dei modelli fondamentali di sistema è stato possibile stimare anche l'impatto di misure di efficienza energetica sia sui consumi energetici sia sull'andamento della domanda elettrica. Inoltre, è stato quantificato il beneficio dell'elettrificazione degli usi domestici e di trasporto per la famiglia media in termini di minore bolletta energetica e contributo emissivo. La stessa valutazione è stata realizzata in relazione a un cliente medio Enel, che è risultato essere più elettrificato rispetto alla media nazionale del rispettivo Paese, in conseguenza della strategia di elettrificazione di Enel.
Infine, è stato valutato l'impatto di ciascuno scenario in termini di riduzione dei consumi complessivi di combustibili fossili e di dipendenza energetica.

Nell'ambito del processo di definizione dello scenario è stata sviluppata anche un'analisi specifica sulla mobilità elettrica in America Latina per individuare i principali driver di elettrificazione dei consumi finali. Alcuni Paesi in particolare stanno lavorando per promuovere la mobilità elettrica nella regione: Cile e Colombia, per esempio, hanno fissato obiettivi specifici legati alla mobilità elettrica e i Governi stanno implementando politiche chiare per favorire lo sviluppo di questo mercato. La maggior parte degli scenari prevede che la mobilità elettrica privata dovrebbe decollare nella regione tra il 2025 e il 2030, quando i costi diventeranno più competitivi.
Negli scenari, il ruolo del cambiamento climatico è sempre più importante e produce effetti non solo in termini di transizione dell'economia verso emissioni "Net Zero", ma anche in termini di impatti fisici, classificabili in:
Tra le proiezioni climatiche sviluppate dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) su scala globale, il Gruppo ne ha selezionate tre, coerenti con quelle considerate nell'ultimo rapporto dell'IPCC nell'ambito del sesto ciclo di valutazione (AR6). Tali scenari sono associati a pattern di emissioni legati a un livello del cosiddetto "Representative Concentration Pathway" (RCP), ognuno dei quali è collegato a uno dei cinque scenari definiti dalla comunità scientifica come Shared Socioeconomic Pathways (SSP). Gli scenari SSP includono ipotesi generali come quelle su popolazione, urbanizzazione ecc. I tre scenari fisici considerati dal Gruppo sono di seguito descritti.
ratura di circa 2,7 °C entro il 2100, rispetto al periodo 1850-1900. Lo scenario RCP 4.5 è quello che più rappresenta l'attuale contesto climatico e politico a livello globale e le correlate ipotesi di transizione. Tale scenario proietta un riscaldamento globale coerente con l'intorno delle stime di incremento di temperatura che considerano le policy correnti a livello globale(12); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transizione, il Gruppo associa lo scenario SSP2-RCP 4.5 allo scenario Slow Transition.
• SSP5-RCP 8.5: compatibile con uno scenario dove non si attuano particolari misure di contrasto al cambiamento climatico. In tale scenario si stima un aumento della temperatura globale di circa +4,4 °C, rispetto ai livelli preindustriali entro il 2100 (certamente al di sopra dei 3 °C e con il 62% di probabilità > +4 °C secondo le stime IPCC).
Il Gruppo considera lo scenario RCP 8.5 come un worst case climatico, utilizzato per valutare gli effetti dei fenomeni fisici in un contesto di cambiamento climatico particolarmente forte, ma attualmente ritenuto poco probabile. Lo scenario RCP 2.6 viene utilizzato sia per l'assessment dei fenomeni fisici, sia per le analisi che considerano una transizione energetica coerente con gli obiettivi più ambiziosi in termini di mitigazione.
Le analisi effettuate sugli scenari fisici hanno considerato sia i fenomeni cronici sia i fenomeni acuti. Il Gruppo considera, per la descrizione di specifici eventi complessi di interesse, dati e analisi effettuate sia da soggetti privati sia da istituzioni pubbliche e accademiche.
Gli scenari climatici sono globali e, al fine di definirne il loro effetto nelle aree di rilevanza per il Gruppo, devono essere analizzati a livello locale. Tra le partnership attive, è in corso una collaborazione con il dipartimento di Scienze della Terra dell'International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste. Nell'ambito di tale collaborazione l'ICTP fornisce le proiezioni delle principali variabili climatiche con una risoluzione che varia da maglie di ~12 km di lato a ~100 km e orizzonte temporale 2020-2050. Le principali variabili in questione sono rappresentate da temperatura, precipitazioni di neve e pioggia e radiazione solare. Rispetto alle analisi condotte in passato, gli studi correnti si basano sull'utilizzo di più modelli climatici regionali: quello elaborato dall'ICTP unito ad altre cinque simulazioni, selezionate come rappresentative dell'ensemble di modelli climatici attualmente presenti in letteratura. L'output dell'ensemble è rappresentativo dei vari modelli climatici, mediati tra loro. Questa tecnica è solitamente utilizzata nella comunità
(11) IPCC Fifth Assessment Report, Working Group 1, "Long-term Climate Change: Projections, Commitments and Irreversibility".
(12) Climate Action Tracker Thermometer, stime di riscaldamento globale al 2100 considerando le attuali "policies & actions" e "2030 targets only" (aggiornamento novembre 2021).
scientifica per ottenere un'analisi più robusta e scevra da eventuali bias e mediata sulle diverse assunzioni che potrebbero caratterizzare il singolo modello.
In questa fase di studio le proiezioni future sono state analizzate per Italia, Spagna e tutti i Paesi di interesse del Gruppo in Sud America, ottenendo, anche grazie all'utilizzo dell'ensemble di modelli, una più definita rappresentazione dello scenario fisico. Inoltre, in maniera analoga il Gruppo sta analizzando anche i dati relativi alle proiezioni climatiche per il Nord America.
L'ICTP fornisce anche supporto scientifico nell'interpretazione di qualsiasi altro dato climatico acquisito. Si utilizzano comunque scenari climatici nei Paesi di interesse del Gruppo in maniera tale da consentire una valutazione del rischio climatico omogenea.
Alcuni di questi fenomeni sottendono elevati livelli di complessità, in quanto dipendono non solo dai trend climatici ma anche dalle specifiche caratteristiche del territorio e necessitano di un'ulteriore attività modellistica per una loro rappresentazione ad alta risoluzione. Per questo motivo, oltre agli scenari climatici forniti da ICTP, il Gruppo ricorre anche all'utilizzo di mappe di Natural Hazard. Questo strumento consente di ottenere, con una elevata risoluzione spaziale, i tempi di ritorno di una serie di eventi, quali per esempio tempeste, uragani e alluvioni. L'utilizzo di queste mappe, come descritto nella sezione "Rischi e opportunità strategiche legati al cambiamento climatico", è ampiamente consolidato nel Gruppo, che già usa questi dati basati sull'orizzonte storico per ottimizzare le strategie assicurative. Inoltre, è in corso il lavoro necessario per poter usufruire di queste informazioni elaborate anche in coerenza con le proiezioni degli scenari climatici.
Infine, il Gruppo ha acquisito le competenze e gli strumenti per ottenere ed elaborare autonomamente gli output grezzi pubblicati dalla comunità scientifica, così da avere una vista di alto livello e globale dell'evoluzione a lungo termine delle variabili climatiche di interesse. Queste fonti sono gli output dei modelli climatici e regionali di CMIP6(13) e COR-DEX(14). CMIP6 è il sesto assessment del Coupled Model Intercomparison Project (CMIP), un progetto del World Climate Research Programme (WCRP) e del Working Group of Coupled Modelling (WGCM) che fornisce dati climatici grezzi dai modelli climatici globali. Questi sono utilizzati per valutare le metriche standard su scala globale con una risoluzione di circa 100 km x 100 km. CORDEX (Coordinated Regional Climate Downscaling Experiment) è anch'esso inquadrato nell'ambito del WCRP, e produce proiezioni climatiche regionali a più alta risoluzione.
Oltre all'utilizzo dei dati ad alta risoluzione per effettuare analisi puntuali sull'impatto dei fenomeni fisici, il Gruppo ha elaborato anche un framework di analisi di più alto livello, che consente di ottenere una valutazione a livello Paese dell'evoluzione di alcuni hazard climatici a livello globale, in maniera omogenea per tutte le geografie. In particolare, è stato adottato un approccio modulare che consentirà in maniera evolutiva di migliorare progressivamente le analisi includendo nuovi fenomeni fisici e affinando metodologie e dati di riferimento. Attualmente, sono inclusi quattro fenomeni climatici: due legati alle temperature estreme, uno relativo alle piogge intense e uno alla siccità. I fenomeni sono descritti con un indice numerico, elaborato sulla base della distribuzione mondiale con una risoluzione di ~100 km x 100 km, e sintetizzati in un indice composito. Questo lavoro ha consentito di integrare nel modello di Open Country Risk anche una dimensione legata al cambiamento climatico. Ciò permette allo strumento di includere, oltre agli aspetti già considerati nei modelli di Country Risk, anche gli aspetti legati ai rischi fisici, considerati nel modello come causa di stress a livello ambientale ed economico di un Paese. Il modello di Open Country Risk è descritto in maggior dettaglio nella sezione "Tendenze macroeconomiche e geopolitiche".
Fenomeni acuti: per l'Italia è stato innanzitutto analizzato il fenomeno delle precipitazioni acute, studiando la variazione delle piogge giornaliere al di sopra del novantacinquesimo percentile, calcolate come millimetri annuali medi nei periodi di riferimento. Come si evince dalla figura sottostante a sinistra, confrontando il periodo 2030-2050 con il periodo storico 1990-2020, nello scenario RCP 2.6 le precipitazioni intense aumenteranno soprattutto a nordest e sulla costa tirrenica in modo significativo. È interessante notare come, sempre nell'RCP 2.6, questo generale aumento delle piogge estreme sia accompagnato da una lieve diminuzione della somma annuale delle precipitazioni giornaliere escluse quelle acute (figura a destra). Anche negli altri scenari (RCP 4.5 e 8.5) si può osservare la stessa dicotomia tra piogge intense e medie.
(13) https://www.wcrp-climate.org/wgcm-cmip/wgcm-cmip6.
(14) https://cordex.org/.



Come già emerso dalle analisi pubblicate precedentemente dal Gruppo, anche le ondate di calore e il rischio incendio subiranno variazioni importanti, aumentando entrambi nei vari scenari climatici considerati. In particolare, il rischio incendio è descritto tramite il Fire Weather Index (FWI), un indicatore ampiamente utilizzato a livello internazionale che tiene in conto la temperatura, l'umidità, la pioggia e il vento al fine di stimare un indice di rischio incendio. I dati, forniti dall'ICTP, possono essere utili a caratterizzare l'andamento del rischio incendio per supportare il business nella sua corretta gestione. Gli studi condotti, che esaminano la variazione nelle proiezioni al 2030-2050 rispetto al 1990-2010, evidenziano come in tutti gli scenari si riscontri un aumento del numero di giorni ad alto rischio (valore dell'indice > 45) nella stagione estiva. Questo cambiamento interessa principalmente le isole e le regioni meridionali del Paese, dove l'aumento dei giorni a rischio estremo va da circa +6 a +8 giorni rispetto allo storico.
Fenomeni cronici: i cambiamenti cronici di temperatura possono essere analizzati per avere informazioni circa i potenziali effetti sulla richiesta di raffrescamento e riscaldamento dei sistemi energetici locali. Analogamente a quanto fatto nel 2020, per la misurazione del fabbisogno termico sono stati utilizzati gli Heating Degree Days (HDD), ovvero la sommatoria, estesa a tutti i giorni dell'anno con Tmedia ≤ 15 °C, delle differenze tra la temperatura interna (Tinterna assunta 18 °C) e la temperatura media, e i Cooling Degree Days (CDD), ovvero la sommatoria, estesa a tutti i giorni dell'anno con Tmedia ≥ 24 °C, delle differenze tra la Tmedia e la Tinterna (assunta 21 °C), rispettivamente per il fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento. L'analisi per l'Italia è stata affinata sia aumentando il numero di modelli considerati, che passano da 3 a 6, sia aumentando la risoluzione dei dati, da circa 50 km x 50 km a circa 12 km x 12 km. I dati medi per Paese sono stati calcolati come media sulla nazione, pesando ogni nodo geografico per la popolazione grazie all'utilizzo degli Shared Socioeconomic Pathways (SSP) associati a ogni scenario RCP. Nel periodo 2030-2050 si osserva una riduzione di fabbisogno di riscaldamento dal 7% al 15% rispetto al periodo 2000- 2020 nei diversi scenari, mentre i CDD risultano sempre maggiori rispetto al periodo storico, con un andamento crescente passando dallo scenario RCP 2.6 (+~50%) all'R-CP 8.5 (+~100%).


Fenomeni acuti: per quanto riguarda il rischio incendio, il numero di giorni a rischio estremo (cioè con l'indice del Fire Weather Index > 45) risulta maggiore nello scenario RCP 8.5 rispetto allo scenario RCP 2.6, e sempre in aumenrebbero cambi significativi, con una tendenza generale di lieve diminuzione nel sud Italia e di lieve aumento nel nord del Paese negli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5.
to rispetto alla media storica. In particolare, la zona della Spagna che vedrà aumentare di più il numero medio di giorni all'anno, nella stagione estiva, caratterizzati da alto rischio incendio è il centro-sud in tutti gli scenari futuri.

Le ondate di calore, come già evidenziato dalle analisi pubblicate precedentemente dal Gruppo, saranno più diffuse geograficamente e più frequenti nel periodo 2030-2050, in particolar modo nella parte meridionale del Paese.
Le precipitazioni estreme, infine, subiranno variazioni di frequenza nella maggior parte del territorio spagnolo. Da un'analisi preliminare, considerando i millimetri medi annui relativi a giornate di pioggia con intensità superiore al novantacinquesimo percentile, è emersa una riduzione in alcune aree a sud del Paese già nello scenario RCP 2.6.
Fenomeni cronici: l'analisi sulla potenziale richiesta di raffrescamento e riscaldamento è stata affinata e aggiornata in maniera analoga a quanto fatto per l'Italia. In termini di Heating Degree Days (HDD) e di Cooling Degree Days (CDD), nel periodo 2030-2050, rispetto al periodo 1990- 2020, si stima una riduzione degli HDD in tutti gli scenari, da -8% nell'RCP 2.6 a -17% nell'RCP 8.5. I dati confermano anche l'aumento dei CDD (+35%) nello scenario RCP 2.6 e una loro variazione rispettivamente pari a +58% e +81% negli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5.

Per quanto riguarda le piogge, sono state analizzate le variazioni nei bacini di interesse per la produzione idroelettrica del Gruppo. Da un'analisi preliminare, i dati non evidenziano variazioni sensibili confrontando il periodo 2030- 2050 e il periodo 1990-2009, con una tendenza generale di lieve diminuzione nel sud della Spagna in tutti gli scenari.
Fenomeni acuti: in Paesi molto estesi come il Brasile, il trend dei fenomeni acuti può mostrare andamenti sensibilmente differenti nelle varie zone. Per avere una visione di insieme su tutto il continente e individuare le aree di maggiore interesse su cui approfondire gli studi, sono stati analizzati alcuni fenomeni acuti utilizzando metriche standard. Le analisi sono state condotte elaborando dati di un ensemble di 6 modelli climatici con una risoluzione spaziale di 25 km x 25 km.
Al fine di studiare il fenomeno delle temperature estreme è stato utilizzato il Warm Spell Duration Index (WSDI), che considera ondate di calore caratterizzate da almeno 6 giorni consecutivi con una temperatura giornaliera massima superiore al novantesimo percentile. Confrontando il periodo 2030-2050 con il periodo 1990-2020, i dati mostrano un incremento significativo dei giorni caratterizzati da ondate di calore già nello scenario RCP 2.6, specialmente in alcune aree del Brasile, in Colombia, in Perù e nel Cile settentrionale. Questo aumento delle temperature estreme sarà ancora più accentuato negli altri scenari, specialmente nell'RCP 8.5.

Per quanto riguarda le precipitazioni estreme, sono state considerate le piogge giornaliere superiori al novantacinquesimo percentile, analogamente a quanto fatto per Italia e Spagna. I cambiamenti futuri per questo fenomeno sono meno omogenei. Nello scenario RCP 2.6 in alcune aree, come per esempio a nord del Brasile e nell'Argentina settentrionale, sono proiettate riduzioni, mentre in altre zone, come nella parte ovest della Colombia e in alcune aree di Brasile e Perù, sono attesi incrementi delle piogge estreme.
Fenomeni cronici: per i principali Paesi di presenza è stato effettuato lo studio delle potenziali variazioni nella richiesta di riscaldamento e raffrescamento legate ai cambiamenti cronici delle temperature. Anche in questo caso sono state calcolate le variazioni di Heating Degree Days (HDD) e di Cooling Degree Days (CDD) nel periodo 2030-2050 rispetto al periodo 1990-2020, a partire dai dati di 6 modelli, con una risoluzione di 25 km x 25 km. I dati medi per Paese sono stati calcolati come media sulla nazione, pesando ogni nodo geografico per la popolazione grazie all'utilizzo degli Shared Socioeconomic Pathways (SSP) associati a ogni scenario RCP. In ogni Paese studiato, i CDD aumentano progressivamente in tutti gli scenari: nello scenario RCP 2.6 aumentano del 42% in Cile, mentre l'incremento è tra il 14% e il 19% negli altri Paesi considerati. Nello scenario RCP 4.5 tale aumento diventa del 108% in Cile e poco superiore al 25% per Argentina, Brasile e Perù, mentre si attesta al 20% per la Colombia. L'incremento dei CDD rispetto al periodo storico è ancora più marcato nello scenario RCP 8.5. Per quanto riguarda gli HDD, nello scenario RCP 2.6 si stima una riduzione considerevole in Colombia (-51%), Brasile (-21%) e Perù (-15%). Tale trend si intensifica nello scenario RCP 4.5: ~-61% in Colombia, ~-28% in Brasile e ~-20% in Perù.



Per quanto riguarda le piogge, sono state analizzate le variazioni nei bacini di interesse per la produzione idroelettrica del Gruppo. Le prime analisi, che confrontano le proiezioni 2030-2050 nei tre scenari rispetto al periodo storico 1990-2009, mostrano prevalentemente un trend di riduzione cronica delle piogge. Le diminuzioni medie più significative sono previste in Cile e in Colombia, con valori
di poco inferiori al 10%. Un approfondimento dei dati medi in Cile mostra che nei bacini considerati le piogge attese nel periodo 2030-2050 sono in linea con quelle già sperimentate nell'ultimo decennio (2010-2019); tali dati evidenziano come in questi bacini si stia già sperimentando il cambiamento climatico rispetto al periodo storico considerato come riferimento.
Tramite l'utilizzo di modelli di sistema energetico integrati è possibile quantificare le singole domande di servizio di un Paese. Tale livello di dettaglio consente quindi di discriminare gli specifici effetti che un cambiamento della temperatura può avere sul fabbisogno energetico. Per tale scopo, gli scenari di transizione Paris, Slow Transition e Best Place descritti precedentemente sono stati espansi per includere l'effetto che l'aumento di temperatura, quantificato attraverso la metrica degli Heating Degree Days (HDD) e dei Cooling Degree Days (CDD) come descritto in precedenza, ha sulle domande di energia (totale, non solo elettrica) per scopi di raffrescamento e riscaldamento nei settori residenziale e commerciale. La definizione di uno scenario base strategico in linea con il raggiungimento degli obiettivi di Parigi e con gli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra assunti a livello europeo(15) ci ha consentito di associare HDD e CDD coerenti con l'RCP 2.6 agli scenari Paris e Best Place, mentre quelli coerenti con l'RCP 4.5 allo scenario Slow Transition; per stressare ulteriormente le analisi, quest'ultimo scenario è stato anche associato a un RCP 8.5. Viste le policy correnti e il forte focus dell'Unione Europea sul tema della Carbon Neutrality entro il 2050, tutti e tre gli scenari (Paris, Slow Transition e Best Place) per l'Italia e la Spagna convergono a tale risultato; tuttavia, allo scenario Slow Transition è associato, come sopra specificato, un RCP diverso e più alto, perché a esso corrisponde un trend di riduzione delle emissioni di gas serra più lento.
(15) Commissione Europea - Fit for 55: https://www.consilium.europa.eu/it/policies/green-deal/eu-plan-for-a-green-transition/.
Per quanto riguarda l'effetto della transizione considerata singolarmente, la maggiore velocità nel raggiungimento della Carbon Neutrality dello scenario Paris ne fa uno scenario mediamente più elettrificato rispetto allo scenario Slow Transition, che vede nel periodo 2031-2050 valori mediamente inferiori della domanda elettrica di circa il 2% per l'Italia e circa l'1,5% per la Spagna. A sua volta, come anticipato, il ruolo fondamentale che l'idrogeno verde gioca nella caratterizzazione dello scenario Best Place porta a valori di domanda elettrica ben maggiori rispetto allo scenario Paris, del 19% per Italia e del 15% per Spagna.
In maniera analoga a quanto evidenziato lo scorso anno, la velocità della transizione energetica ha un impatto sul livello di domanda elettrica ben maggiore rispetto agli effetti dell'incremento della temperatura derivanti dal cambiamento climatico: le politiche di decarbonizzazione, insieme all'innovazione tecnologica, alla responsabilità sociale e al conseguente mutamento del comportamento dei consumatori, avranno un ruolo attivo nell'evoluzione della domanda elettrica e del mix energetico in generale. In ogni caso, però, dall'analisi risulta evidente come un aumento della temperatura derivante dal cambiamento climatico determini un incremento della domanda elettrica, seppur contenuto nel range del punto percentuale sia per l'Italia sia per la Spagna.
Considerando la vista integrata, l'effetto potenziale di scenari di transizione più ambiziosi ha un impatto più significativo sulla domanda elettrica rispetto all'incremento di temperatura conseguente al cambiamento climatico.
Se da un lato i trend relativi ai gradi giorno (HDD e CDD) sono simili, per quanto riguarda la domanda elettrica le differenze percentuali della Spagna tra i tre scenari sono inferiori rispetto all'Italia. La differenza sostanziale riguarda il sistema energetico al 2030: per la Spagna, infatti, il piano energetico nazionale già in essere risulta molto ambizioso e in linea con un pathway climatico RCP 2.6, pertanto lo scenario di transizione lenta risulta più vicino allo scenario Paris. Di conseguenza, ci si attende meno variabilità in termini di evoluzione del sistema energetico e quindi di domanda elettrica nel periodo 2031-2050.
Baseline RCP 2.6 Paris Baseline RCP 2.6 Paris -1,3% 19% Effetto temperatura Effetto temperatura Effetto transizione Effetto transizione Baseline RCP 4.5 Slow Transition Baseline RCP 2.6 Best Place -2,1% 19% 0,8% Italia
Da Paris RCP 2.6 a Slow Transition RCP 4.5 Da Paris RCP 2.6 a Best Place RCP 2.6

Da Paris RCP 2.6 a Slow Transition RCP 4.5 Da Paris RCP 2.6 a Best Place RCP 2.6

Con lo scopo di indagare ulteriormente quale sia l'effetto della temperatura sugli scenari di transizione e allo stesso tempo espandere il ventaglio delle assunzioni riguardanti il cambiamento climatico, è stata condotta un'analisi di sensitività associando lo scenario Slow Transition all'RCP 8.5, oltre che all'RCP 4.5. Assumere un tale ulteriore incremento della temperatura, a parità di transizione energetica, porta a una variazione più contenuta della domanda pari a -0,8% per l'Italia e -0,6% per la Spagna.
| Effetto della temperatura e della transizione sulla domanda elettrica, media sul periodo specificato dei contributi di |
|---|
| temperatura e transizione per le diverse combinazioni di scenari di transizione e pathway climatici |
| Paris vs Slow Transition RCP 4.5 | Paris vs Slow Transition RCP 8.5 | Paris vs Best Place | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 4.5 |
Impatto totale |
Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 8.5 |
Impatto totale |
Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 2.6 |
Impatto totale |
||
| Italia | 2022-2030 | -1,3% | 0,0% | -1,3% | -1,3% | 0% | -1,3% | 2,7% | 0,0% | 2,7% |
| 2031-2050 | -2,1% | 0,8% | -1,3% | -2.1% | 1,3% | -0,8% | 19,0% | 0,0% | 19,0% | |
| Spagna | 2022-2030 | -0,9% | 0,0% | -0,9% | -0,9% | 0,0% | -0,9% | 3,1% | 0,0% | 3,1% |
| 2031-2050 | -1,6% | 0,5% | -1,1% | -1,6% | 0,9% | -0,6% | 15,2% | 0,0% | 15,2% |
Come considerazione finale è tuttavia doveroso evidenziare che, negli anni futuri, un'elettrificazione del servizio di riscaldamento sul settore residenziale superiore a quella stimata potrebbe cambiare in entrambi i Paesi sia il segno sia la dimensione dell'effetto relativo alle temperature. Da ciò, la necessità di monitorare in sede di revisione annuale l'evoluzione temporale della quota di elettrificazione del servizio di riscaldamento.
Nei Paesi dell'America Latina l'impatto dell'andamento delle temperature, quantificato attraverso la metrica degli Heating Degree Days (HDD) e dei Cooling Degree Days (CDD), è stato stimato attraverso modelli econometrici di previsione basati sull'elasticità storica.
Dalle analisi effettuate si evince che il Brasile potrebbe riscontrare un aumento della domanda significativo a causa dell'incremento della temperatura, aumento stimato tra lo 0,8% e l'1,5% della domanda prospettica (calcolata come media delle previsioni di domanda nel periodo 2030- 2050). Il fattore trainante sarebbe la maggior domanda per raffrescamento prevista nel Paese; tale variazione viene confermata anche utilizzando un approccio modellistico di sistema. Tali stime sono comunque soggette a un rilevante grado di incertezza data la volatilità della crescita economica brasiliana.
Anche in Argentina rileviamo un possibile aumento della domanda legato a un aumento della temperatura, stimato tra lo 0,3% e lo 0,6% della domanda prospettica; analogamente al Brasile, tale stima è ampiamente dipendente dalla componente macroeconomica di questo Paese in termini di domanda elettrica.
Stesse considerazioni possono essere estese anche agli altri Paesi di presenza del Gruppo. In particolare, nel resto del Sud America, dove analogamente osserviamo un'elasticità positiva della domanda elettrica alle temperature, l'atteso innalzamento delle temperature risulterebbe comunque meno impattante rispetto alle dinamiche legate alla crescita economica. In Cile e Colombia, infatti, le evidenze storiche mostrano ancora un forte coupling tra la crescita della domanda elettrica e la crescita del PIL, con la domanda del settore industriale che arriva a pesare circa il 50% sui consumi elettrici. Inoltre, la variabilità del contesto macroeconomico potrebbe avere ripercussioni sull'elettrificazione dei settori residenziali e terziario, che rappresentano i driver più immediati dell'incremento della domanda elettrica in caso di aumento delle temperature.
Riportiamo di seguito una tabella di sintesi con i range dei principali effetti di temperatura per i Paesi del Sud America ottenuti applicando un intervallo di confidenza del 95% al nostro caso base.
| Limite superiore |
Effetto di temperatura (medio annuo) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Paese | Da RCP 2.6 a RCP 4.5 | Da RCP 2.6 a RCP 8.5 | |||
| TWh | % | TWh | % | ||
| Argentina | 0,68 | 0,3 | 1,37 | 0,6 | |
| Brasile | 7,92 | 0,8 | 15,83 | 1,5 | |
| Cile | 0,05 | 0,0 | 0,10 | 0,1 | |
| Colombia | 0,08 | 0,1 | 0,17 | 0,1 |
| Limite inferiore |
Effetto di temperatura (medio annuo) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Paese | Da RCP 2.6 a RCP 4.5 | Da RCP 2.6 a RCP 8.5 | |||
| TWh | % | TWh | % | ||
| Argentina | 0,57 | 0,3 | 1,15 | 0,5 | |
| Brasile | 2,48 | 0 | 4,96 | 0 | |
| Cile | 0,01 | 0,0 | 0,01 | 0,0 | |
| Colombia | 0,02 | 0,0 | 0,05 | 0,0 |
Effetto della variazione delle temperature sulla domanda elettrica di Paesi del Gruppo in America Latina (media 2030-2050).

Il processo di definizione delle strategie del Gruppo viene accompagnato da un'accurata analisi dei rischi e delle opportunità a esse connessi.
L'identificazione dei rischi e delle opportunità all'interno del processo di pianificazione strategica e industriale del Gruppo Enel è disegnata per affrontare in modo integrato l'orizzonte di Piano.
Sebbene la strategia sottostante il Piano, come sopra descritto, preveda un'attenta fase di analisi e verifica delle variabili e dei fattori di rischio strategico, permangono comunque assunzioni di scenario, o riguardanti eventi futuri, che non necessariamente si verificheranno, dipendendo da variabili non controllabili dal management e le cui evoluzioni si potranno verificare sia upside sia downside.
Annualmente, prima di poter approvare il Piano Strategico, viene presentata al Comitato Controllo e Rischi nominato dal Consiglio di Amministrazione, un'analisi quantitativa dei rischi e delle opportunità legati al posizionamento strategico del Gruppo. In particolare, vengono individuati i fattori di rischio quali le variabili macroeconomiche ed energetiche (come i tassi di cambio, l'inflazione, le commodity e le domande elettriche), il regolatorio, i fenomeni meteoclimatici e rischi legati alla competizione.
In base alla natura dei fattori di rischi e opportunità, si sceglie la modalità di analisi che ne rappresenti al meglio la volatilità. In pratica si opta per un'analisi di natura scenaristica, per tutte quelle variabili la cui serie storica dei mercati fornisce una stima robusta per ipotizzare i livelli di correlazione e volatilità rappresentativa per la rischiosità futura, e un'analisi di tipo deterministico, basate su what-if relative alle possibili evoluzioni del business rispetto ai principali fattori di rischio per l'execution del Piano Industriale.
Viene inoltre monitorata la validità dei risultati attraverso analisi ex post per cluster di rischio. Nel 2021, gran parte degli upside e downside realmente accaduti sono ampiamente rientrati nei limiti stimati dai modelli di rischio del Piano Strategico presentato a fine 2020.
Focalizzandosi sull'analisi di rischio scenaristica per il Piano Strategico, i tassi di cambio, le domande elettriche e la volatilità dei prezzi dell'energia e delle commodity rappresentano la quasi totalità della volatilità. In particolare, tra le valute più impattanti, oltre al dollaro, risultano il peso cileno, quello colombiano e il real brasiliano. Tuttavia, l'assetto del Gruppo è tale che l'impatto della volatilità delle monete sudamericane impatta sull'utile nettoper percentuali poco rilevanti. Per le volatilità dei prezzi dell'energia e delle fluttuazioni delle commodity sui margini, l'Italia e la Spagna ne descrivono la quasi totalità dell'esposizione.
Seguendo gli altri fattori di rischio, come quelli legati ai fenomeni meteoclimatici, si evince che la diversificazione geografica permette di ridurre significativamente l'esposizione dovuta alle risorse rinnovabili – fattore molto positivo considerando il posizionamento del Gruppo e la progressiva crescita in energie rinnovabili. Inoltre, in ottica di cambiamento climatico, il rischio legato agli eventi "acuti" viene gestito nell'ambito degli investimenti di adattamento al cambiamento climatico e della strategia assicurativa di Gruppo.
Per quanto riguarda i fattori di rischio stimati in modalità deterministica, il monitoraggio di tutti i possibili aspetti regolatori, risulta essere determinante per gli eventuali upside e downside sul Gruppo.
In generale, le correlazioni fra tutti i fattori di rischio creano effetti diversificazione che mitigano sensibilmente le esposizioni totali.


Il Gruppo adotta un modello di risk governance supportato da princípi (Risk Governance Pillars) e da una omogenea tassonomia dei rischi per il Gruppo (Risk Catalogue). Il governo dei rischi di Gruppo è fondato su un set di elementi strutturato e formalizzato definito e aggiornato periodicamente in coerenza con le evoluzioni del Gruppo, con lo standard internazionale di gestione del rischio ISO 31000 e con le migliori pratiche di gestione dei rischi.
Assegnazione chiara e definita di ruoli e responsabilità
(1 = Management, 2 = Controllo, 3 = Internal Audit).
Sistema di procedure organizzative
per definire i processi relativi a misurazione, gestione, monitoraggio e controllo dei rischi più significativi.
continuo e strutturato rivolto ai decision-maker relativo a esposizioni a rischio e metriche, fornite a livello di Gruppo, Linee di Business e aree geografiche rilevanti.
sulla base del principio "3 linee di difesa"
4Tre linee di difesa
e policy di rischio
6Sistema di reporting
5
I pilastri della Risk Governance prevedono:
istituito ai massimi livelli e guidato dall'Amministratore Delegato del Gruppo Enel.
sulle principali Linee di Business e perimetri geografici (Paesi e Regioni), guidati dal Responsabile della Funzione di competenza (Responsabile Linea di Business/Paese/ Regione) e coordinati con il Comitato Rischi di Gruppo.
espressamente formalizzata nel catalogo dei rischi di Gruppo.
Enel, in considerazione della propria operatività, adotta una classificazione dei rischi ai quali è esposto che prevede sei categorie: Strategici, Finanziari, connessi alla Tecnologia Digitale, Operativi, di Compliance e di Governance e Cultura.

Il catalogo dei rischi fa da riferimento per tutte le aree del Gruppo e per tutte le strutture interessate nei processi di gestione e di monitoraggio. L'adozione di un linguaggio comune agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei rischi all'interno del Gruppo permettendo così l'identificazione di quelli che impattano i processi di Gruppo e dei ruoli delle unità organizzative coinvolte nella loro gestione.
Di seguito vengono descritte le sei categorie di rischio in relazione agli impatti sul Gruppo previsti nel catalogo dei rischi.
| Categoria | Rischio | Definizione |
|---|---|---|
| Cambiamenti climatici | Rischi legati a iniziative strategiche e operative di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici non tempestive o non adeguate. |
|
| Panorama competitivo | Rischi legati a tendenze evolutive del mercato che possono influire sul posizionamento competitivo sui mercati, sulla crescita e redditività del Gruppo. |
|
| Innovazione | Rischi derivanti dall'inadeguatezza dello scouting tecnologico, analisi errate o incomplete su incertezza, complessità e grado di fattibilità di progetti innovativi. |
|
| Strategici | Evoluzioni legislative e regolatorie |
Rischi dovuti ad evoluzioni avverse del panorama legislativo o regolamentare, non prontamente identificati, valutati e gestiti. |
| Tendenze macroeconomiche e geopolitiche |
Rischi derivanti dal deterioramento del contesto economico e geopolitico globale causato da crisi economiche, finanziarie, politiche, sociali o macroeconomiche. |
|
| Pianificazione strategica e allocazione del capitale |
Rischi imputabili a ipotesi di scenario che non colgono le tendenze emergenti compromettendo l'attuazione di azioni di mitigazione tempestive. |
|
| Cultura ed etica aziendale | Rischi connessi a inadeguata integrazione, all'interno dei processi e delle attività aziendali, dei principi etici, di diversità e di pari opportunità definiti dal Gruppo. |
|
| Governance | Governo aziendale | Rischio imputabile a regole di governo societario inefficaci e/o mancanza di integrità e trasparenza all'interno dei processi decisionali. |
| e Cultura | Reputazione | Rischio di incidere negativamente sull'immagine pubblica del Gruppo e di pregiudicare il rapporto di fiducia con gli azionisti. |
| Parti interessate | Rischio di coinvolgere in modo inefficace i principali stakeholder sul posizionamento strategico di Enel in materia di sostenibilità e obiettivi finanziari, con potenziali effetti negativi sulla sua reputazione e competitività. |
|
| Efficacia IT | Rischi attribuibili a un supporto inefficace dei sistemi IT ai processi aziendali e alle attività operative. |
|
| Cyber security | Rischi derivanti da attacchi informatici e furti di dati sensibili dell'azienda e dei clienti, ascrivibili alla mancanza di sicurezza di reti, sistemi operativi e database. |
|
| Tecnologia Digitale |
Digitalizzazione | Rischio di gestire processi aziendali inefficaci e di sostenere costi operativi più elevati a causa della mancanza di digitalizzazione in termini di copertura dei flussi di lavoro, integrazione di sistemi e adozione di nuove tecnologie. |
| Continuità del servizio | Rischi dovuti a esposizione dei sistemi IT/OT a interruzioni del servizio e perdite di dati. |

| Categoria | Rischio | Definizione |
|---|---|---|
| Finanziari | Adeguatezza della struttura del capitale e accesso ai finanziamenti |
Rischio che il rapporto debito/patrimonio netto del Gruppo o il mix tra il debito a lungo e breve termine possano non essere adeguati a supportare la flessibilità finanziaria, consentire il libero accesso a fonti di finanziamento e raggiungere gli obiettivi del costo del debito. |
| Tasso di interesse | Rischi ascrivibili a fluttuazioni avverse dei tassi di interesse che incidono sugli oneri finanziari o sull'adeguamento di fair value di attività e passività finanziarie sensibili. |
|
| Commodity | Rischi relativi ad andamenti avversi del mercato delle materie prime, a movimenti di volatilità dei prezzi o mancanza di domanda di materie prime e risorse naturali. |
|
| Tasso di cambio | Rischi associati a variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio che incidono su costi e ricavi denominati in valuta estera, sull'adeguamento di far value di attività e passività finanziarie sensibili e sul consolidamento di società controllate con diverse valute contabili. |
|
| Credito e Controparte | Rischi causati dall'inadempienza agli obblighi contrattuali di pagamento e consegna, deterioramento del credito, esposizioni significative verso un'unica controparte o controparti operanti nello stesso settore o area geografica. |
|
| Liquidità | Potenziali impatti dovuti all'incapacità di far fronte tempestivamente ai propri impegni finanziari di breve termine se non a condizioni economiche sfavorevoli o di liquidare attività sui mercati finanziari in presenza di vincoli al disinvestimento di attività. |
|
| Protezione del patrimonio | Rischi derivanti da inefficaci attività di tutela sulle attività patrimoniali (furti, appropriazione indebita, gestione inadeguata) e finanziarie del Gruppo (assicurazioni, presídi legali). |
|
| Interruzione del business |
Rischio di interruzione parziale o totale dell'attività aziendale derivante da guasti tecnici, malfunzionamenti, errori umani, sabotaggi, indisponibilità di materie prime o eventi atmosferici avversi. |
|
| Esigenze e soddisfazione dei clienti |
Rischio legato al mancato o inadeguato soddisfacimento delle aspettative e dei bisogni dei clienti in termini di qualità, accessibilità, sostenibilità e innovazione. |
|
| Operativi | Ambiente | Impatti significativi sulla qualità dell'ambiente e sugli ecosistemi coinvolti a seguito di una violazione del rispetto delle leggi ambientali. |
| Salute e sicurezza | Potenziali impatti sulle condizioni di salute e sicurezza dei dipendenti e delle parti coinvolte a seguito di violazione del rispetto di leggi in materia di salute e sicurezza. |
|
| Proprietà intellettuale | Rischio legato a violazioni o frodi della proprietà intellettuale del Gruppo. |
|
| Persone e organizzazione |
Impatti riconducibili a strutture organizzative o competenze interne del personale per inefficaci processi di reclutamento, formazione e incentivazione. |
|
| Efficienza del processo | Rischio dovuto a gestione e monitoraggio inadeguati dei processi e delle attività operative. |
|
| Procurement, logistica e supply chain |
Potenziali effetti causati da attività degli approvvigionamenti o di gestione dei contratti non adeguati. |
|
| Gestione della qualità del servizio |
Rischio imputabile all'incapacità di terzi/fornitori di servizi interni di soddisfare i livelli di servizio concordati. |
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| Categoria | Rischio | Definizione |
|---|---|---|
| Conformità contabile | Potenziali impatti per violazione del rispetto di leggi e regolamenti contabili internazionali e nazionali per errata applicazione e/o interpretazione dei princípi contabili internazionali adottati dal Gruppo. |
|
| Conformità antitrust e diritti dei consumatori |
Rischio legato alla violazione delle leggi e dei regolamenti antitrust sui diritti dei consumatori. |
|
| Corruzione | Impatti negativi a seguito di dolo o corruzione da parte di soggetti all'interno o all'esterno del Gruppo al fine di ottenere un ingiusto o illecito vantaggio. |
|
| Compliance | Protezione dei dati personali | Rischi imputabili alla violazione del rispetto delle leggi applicabili in materia di protezione dei dati e della privacy. |
| Divulgazione esterna | Rischio connesso a diffusione di segnalazioni, documenti contabili, comunicazioni o altri avvisi con informazioni errate, inesatte o incomplete. |
|
| Conformità alla regolamentazione finanziaria |
Rischi imputabili alla violazione delle leggi e dei regolamenti finanziari internazionali o nazionali. |
|
| Conformità alla normativa fiscale | Rischio legato alla violazione delle leggi e dei regolamenti fiscali internazionali o nazionali. |
|
| Conformità alle altre leggi e regolamenti |
Rischio derivante dal mancato rispetto di altre leggi e regolamenti internazionali, nazionali o locali non precedentemente descritti (per es., rispetto a mercati elettrici, distribuzione, generazione, appalti, autorizzazioni, campi di Borsa e golden power ecc.). |
Per un governo efficace dei rischi aziendali, Enel si è dotata di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (c.d. "SCIGR"), periodicamente aggiornato, che rafforza la consapevolezza del profilo di rischio con le relative opportunità. Tale sistema è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi permette di definire in maniera articolata – per ciascun rischio e secondo un approccio integrato – la strategia di rischio, gli opportuni presídi gestionali e di controllo, nonché lo sviluppo e l'aggiornamento di metriche, modelli per la misura dei rischi e limiti di rischio.
In relazione all'epidemia da COVID-19, diffusasi dagli inizi del 2020 e ancora in corso, le azioni intraprese in questi anni dal Gruppo per aumentarne la resilienza allo scenario possono far leva su una solida posizione finanziaria, sulla diversificazione geografica e su un modello di business integrato in grado di attenuare e fronteggiare eventi imprevisti ed effetti potenziali con azioni di mitigazione e piani di contingency.

Questa sezione è dedicata alla disclosure sui seguenti rischi strategici:

Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi, nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano, influiscono sull'andamento della gestione e dei risultati della Holding. In questo senso le evoluzioni legislative e regolamentari vengono costantemente monitorate, come per esempio:
ticolare attenzione all'accelerazione prevista sul perimetro Italia, e alle aspettative di evoluzione in Sud America;
• le evoluzioni sui meccanismi di capacity payment in ambito produzione.
A fronte dei rischi che possono derivare da tali evoluzioni, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto legislativo e regolamentare.
La forte internazionalizzazione del Gruppo – localizzato in varie regioni, tra cui Sud America, Nord America, Africa e Russia – sottopone Enel all'obbligo di considerare e valutare il cosiddetto "rischio Paese", consistente nei rischi di natura macroeconomica e finanziaria, istituzionale, sociale, climatica, e quelli associati al settore energetico, il cui verificarsi potrebbe determinare un significativo effetto negativo sia sui flussi reddituali sia sul valore degli asset aziendali. Enel, a tal proposito, si è dotata di un modello di valutazione quantitativa di Open Country Risk capace di monitorare puntualmente la rischiosità dei Paesi all'interno del proprio perimetro.

Open Country Risk è un modello quantitativo che estende la definizione più convenzionale di rischio Paese definita nella letteratura esistente fornendo un'analisi più completa dei rischi inglobando fattori economici, finanziari, politici, climatici ed energetici.

Il modello di Open Country Risk ambisce a superare la definizione più convenzionale di rischio Paese focalizzata sulla capacità di un Governo di ripagare il proprio debito emesso e a offrire una visione più ampia dei fattori di rischio che possono impattare un Paese. Nello specifico, il modello si articola in quattro componenti di rischio: fattori economici, istituzionali e politici, sociali, ed energetici.
Più nello specifico, il modello di Open Country Risk ha pertanto l'ambizione di misurare la resilienza economica dei singoli Paesi, definita come equilibrio della loro posizione verso l'esterno, l'efficacia delle politiche interne, la vulnerabilità del sistema bancario e corporativo che possono far presagire crisi sistemiche, la sua appetibilità in termini di crescita economica, e infine una quantificazione degli eventi climatici estremi come causa di stress a livello ambientale ed economico (economic factors). A ciò si aggiunge una valutazione sulla robustezza delle istituzioni e del contesto politico (institutional and political factors), una approfondita analisi dei fenomeni sociali e dei diritti umani volta a misurare il livello di benessere, inclusione e progresso sociale (social factors), l'efficacia del sistema energetico e il suo posizionamento all'interno del processo di transizione energetica, fattori indispensabili per valutare la sostenibilità degli investimenti in un orizzonte di medio-lungo termine (energy factors).
Nello specifico, l'introduzione di eventi climatici estremi all'interno dell'Open Country Risk consente di elaborare una valutazione sull'evoluzione di alcuni hazard climatici a livello Paese su scala globale in maniera omogenea. Maggiori informazioni sugli scenari climatici e sul framework utilizzato all'interno del modello di Open Country Risk sono descritte nel capitolo "Rischi e opportunità strategiche legati al cambiamento climatico".
Infine, per la parte di analisi relativa al processo di transizione energetica, il modello di Open Country Risk include anche analisi di rischio e opportunità in ottica previsionale quantificando le azioni e il percorso intrapreso dai singoli Paesi. Per esempio, il modello include diversi fattori relativi al peso delle fonti rinnovabili nella generazione energetica, al processo di elettrificazione e al grado di sostenibilità ambientale del sistema energetico nazionale, che, complessivamente, rappresentano caratteristiche cruciali per valutare le potenzialità di crescita e attrattività del Paese nel medio-lungo termine.
Al fine di mitigare tale rischio, il modello supporta i processi di allocazione del capitale e di valutazione degli investimenti. A ulteriore sostegno del processo di valutazione degli investimenti, Enel ha adottato una metodologia, denominata "Total Societal Impact", che, con un approccio integrato fondato su modelli economici avanzati, esprime in maniera chiara e robusta gli impatti diretti, indiretti e indotti degli investimenti a livello nazionale, regionale o locale delle iniziative di investimento. Attraverso la quantificazione di metriche standard a livello internazionale, il Total Societal Impact copre una vasta gamma di indicatori economici, sociali e ambientali che risultano strategici per una corretta valutazione del contributo sociale e ambientale dei progetti di Enel. Considerando, infatti, alcuni degli indicatori analizzabili, come il contributo al PIL, l'incremento di reddito delle fasce sociali più deboli, il calcolo delle emissioni evitate di anidride carbonica e il recupero dei materiali a fine vita in un'ottica di economia circolare, risulta chiaro come ormai sia indispensabile avere una visione d'insieme per valutare un determinato progetto in un determinato Paese nell'ottica di creazione di valore condiviso per tutti.
Il 2021 rappresenta il secondo anno di fila in cui il mondo affronta la crisi sanitaria causata da COVID-19. Tuttavia, quest'anno le economie di molti Paesi sia maturi sia in via di sviluppo hanno conseguito una significativa ripresa dopo il netto declino verificatosi nel 2020, con una crescita stimata del PIL mondiale di circa il 5,8% su base annuale nel 2021. Tale risultato è stato principalmente raggiunto grazie ad alti tassi di vaccinazione, anche se rimane tuttora un elevato livello di eterogeneità nella copertura vaccinale tra Paesi ad alto e basso reddito, e attraverso politiche fiscali e monetarie espansive adottate dai Governi e dalle banche centrali.
I recenti dati mostrano che le prospettive di crescita nel 2022 sono meno ottimistiche e destinate a decelerare rispetto all'anno precedente, con una crescita stimata del PIL mondiale di circa il 4% su base annuale, a causa di possibili fattori come riacutizzazioni dei contagi da CO-VID-19 innescate dal propagarsi di nuove varianti su scala mondiale, pressioni inflattive ancora sostenute con prezzi più elevati di cibo ed energia che possono sfociare in un generale disancoraggio delle aspettative d'inflazione dai target perseguiti dalle banche centrali, e nuove interruzioni di approvvigionamento.
Infine, in America Latina sono presenti diversi fattori di rischio sia economici sia sociopolitici da monitorare con attenzione. Il riacuirsi della pandemia, causato dalla diffusione di nuove varianti, può per esempio mettere a dura prova i sistemi sanitari dei Paesi dell'area. Le banche centrali sono state tra le più reattive ad alzare i tassi di interesse in risposta agli elevati livelli d'inflazione, e potrebbero anche nel 2022 continuare ad adottare tali strategie restrittive rappresentando un rischio al ribasso sulla ripresa economica. Sono presenti, infine, rischi connessi a elevati livelli di indebitamento pubblico accumulati da parte dei Governi in questi due anni di crisi pandemica, e incertezza politica legata alle elezioni in Brasile e Colombia e a una possibile agenda politica troppo radicale perseguita dal nuovo presidente del Cile Gabriel Boric.

I cambiamenti climatici e la transizione energetica, come già discusso nei capitoli precedenti, avranno effetti sulle attività del Gruppo secondo varie dinamiche.
Per identificare in maniera strutturata e coerente con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) le principali tipologie di rischio e di opportunità e gli impatti sul business a esse associati, è stato adottato un framework che rappresenta in maniera esplicita le principali relazioni tra variabili di scenario e tipologie di rischio e opportunità, indicando le modalità di gestione strategiche e operative che considerano anche misure di mitigazione e adattamento.
Si identificano due principali macrocategorie di rischi/ opportunità: quelle derivanti dall'evoluzione delle variabili fisiche e quelle derivanti dall'evoluzione degli scenari di transizione. Il framework descritto è realizzato in un'ottica di coerenza complessiva, che consente di analizzare e valutare l'impatto dei fenomeni fisici e di transizione secondo scenari alternativi solidi, costruiti grazie a un approccio quantitativo e modellistico unito al dialogo continuo sia con gli stakeholder interni, sia con autorevoli riferimenti esterni.
I rischi fisici vengono suddivisi a loro volta tra acuti (ovvero eventi estremi) e cronici: i primi sono legati al verificarsi di condizioni meteoclimatiche di estrema intensità, i secondi sono legati a cambiamenti graduali ma strutturali nelle condizioni climatiche.
Gli eventi estremi espongono il Gruppo a: potenziale indisponibilità più o meno prolungata di asset e infrastrutture, costi di ripristino, disagi per i clienti ecc. Il mutamento cronico delle condizioni climatiche espone, invece, il Gruppo ad altri rischi od opportunità: per esempio, variazioni strutturali di temperatura potrebbero provocare variazioni della domanda elettrica ed effetti sulla produzione, mentre variazioni della piovosità o ventosità potrebbero impattare il business del Gruppo in termini di minore o maggiore producibilità.
In riferimento al processo di transizione energetica verso un modello più sostenibile e caratterizzato da una progressiva riduzione delle emissioni di CO2, esistono rischi e opportunità legati sia al mutamento del contesto regolatorio e normativo, sia ai trend di sviluppo tecnologico e competitivo, di elettrificazione e alle conseguenti dinamiche di mercato.
Coerentemente con gli scenari climatici e di transizione utilizzati da Enel per la definizione di rischi e opportunità, emerge come i principali fenomeni legati alla transizione comincino a essere visibili in funzione dell'adozione di comportamenti da parte dei clienti, strategie industriali da parte di tutti i settori economici, e politiche di regolamentazione. Entro il 2030 i trend di transizione saranno visibili in funzione dell'evoluzione del contesto: il Gruppo Enel ha scelto di guidare e rendere possibile la transizione preparandosi a coglierne tutte le opportunità. Come descritto in precedenza, le scelte strategiche già fortemente orientate alla transizione energetica, con più del 90% degli investimenti dedicati al miglioramento di alcuni dei Sustainable Development Goals, consentono di adottare "by design" la mitigazione dei rischi e la massimizzazione delle opportunità attraverso un posizionamento che tiene conto dei fenomeni di medio e lungo periodo individuati. Alle scelte strategiche si affiancano le best practice operative adottate dal Gruppo.
| Fenomeni di scenario |
Orizzonte temporale |
Categoria di rischio e opportunità |
Descrizione | Descrizione impatto |
Modalità di gestione |
|---|---|---|---|---|---|
| Fisico acuto | A partire dal breve periodo (1-3 anni) |
Eventi estremi | Rischio: eventi meteoclimatici particolarmente estremi per intensità. |
Gli eventi estremi possono causare impatti in termini di danni agli asset e mancata operatività. |
Il Gruppo adotta le migliori practiche per gestire il rientro in operatività nel minor tempo possibile. Inoltre lavora per implementare piani di investimento per la resilienza (per es., caso Italia). In relazione alle attività di risk assessment in ambito assicurativo, il Gruppo gestisce un programma di loss prevention per i rischi property, volto anche alla valutazione delle principali esposizioni legate agli eventi naturali, coadiuvato da attività di prevenzione manutentiva e politiche interne di gestione del rischio. In prospettiva futura saranno integrati nelle valutazioni anche i potenziali impatti derivati dai trend delle variabili climatiche più rilevanti che si dovessero manifestare nel lungo periodo. |
| Fisico cronico | A partire dal lungo periodo (2030-2050) |
Mercato | Rischio/opportunità: maggiore o minore domanda elettrica; maggiore o minore produzione. |
La domanda elettrica è influenzata anche dalla temperatura, le cui oscillazioni possono provocare impatti sul business. Anche la produzione da fonti rinnovabili può essere influenzata da cambiamenti strutturali nella disponibilità delle risorse. |
La diversificazione geografica e tecnologica del Gruppo fa sì che gli impatti di variazione (positivi e negativi) di una singola variabile siano mitigati a livello globale. Per una gestione sempre informata dei fenomeni meteoclimatici il Gruppo adotta una serie di pratiche come, per esempio, previsioni meteorologiche, monitoraggio in tempo reale degli impianti e scenari climatici di lungo periodo per valutare eventuali variazioni croniche nella disponibilità delle risorse rinnovabili. |
| Transizione | A partire dal breve periodo (1-3 anni) |
Policy & Regulation |
Rischio/opportunità: politiche su prezzo ed emissioni CO2 , incentivi alla transizione energetica, maggiore spazio per investimenti in rinnovabili e regolazione in materia di resilienza. |
Gli effetti delle policy in materia di transizione energetica e resilienza possono impattare su volumi e marginalità degli investimenti. |
Il Gruppo minimizza l'esposizione ai rischi attraverso la progressiva decarbonizzazione della sua flotta di produzione. Le azioni strategiche del Gruppo, che concentra gli investimenti su rinnovabili, reti e clienti, consentono di mitigare i potenziali rischi e sfruttare le opportunità relative alla transizione energetica. Il Gruppo, inoltre, fornisce un contributo attivo nella definizione delle politiche pubbliche attraverso attività di advocacy. Tali attività si innestano su piattaforme di dialogo con gli stakeholder denominate "Energy Transition Roadmaps" mirate a esplorare nei diversi Paesi dove Enel opera scenari di decarbonizzazione nazionale in termini ambientali, economici e sociali. |
| Transizione | A partire dal medio periodo (2025-2029) |
Mercato | Rischio/opportunità: cambiamenti nei prezzi di commodity, raw material ed energia, evoluzione del mix energetico, cambiamenti nei consumi retail, modifica dell'assetto competitivo. |
Considerando due scenari di transizione alternativi, il Gruppo valuta gli impatti di differenti trend di aumento del peso delle fonti rinnovabili nel mix energetico e dell'elettrificazione dei consumi finali. |
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a una strategia orientata alla transizione energetica, all'elettrificazione dei consumi e al forte sviluppo della produzione rinnovabile. |
| Transizione | A partire dal medio periodo (2025-2029) |
Product & Services |
Opportunità: maggiori margini e maggiore spazio per investimenti come conseguenza |
Considerando due scenari di transizione alternativi, il Gruppo valuta l'impatto di differenti trend di elettrificazione dei consumi. |
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a un forte posizionamento strategico su nuovi business e servizi "beyond commodity". |
| A partire dal medio periodo (2025-2029) |
Technology | della transizione in termini di penetrazione del trasporto elettrico e di nuove tecnologie per l'elettrificazione ed efficientamento dei consumi finali. |
A fronte del trend di penetrazione di tecnologie di elettrificazione ed efficienza, considerando due scenari di transizione alternativi, il Gruppo valuta le potenziali opportunità per scalare i business correnti. |
Il Gruppo massimizza le opportunità grazie a un forte posizionamento strategico sulle reti a livello globale. |

Il framework sopra illustrato evidenzia anche i rapporti che collegano gli scenari fisici e di transizione con i potenziali effetti sul business del Gruppo.
Tali effetti possono essere valutati su tre orizzonti temporali: il breve-medio periodo (1-3 anni), nel quale si possono fare analisi di sensibilità a partire dal Piano Strategico presentato ai mercati nel 2021; il medio periodo (fino al 2029), nel quale è possibile apprezzare gli effetti della transizione energetica; il lungo periodo (2030-2050), nel quale si dovrebbero iniziare a manifestare cambiamenti cronici strutturali a livello climatico.
Allo scopo di facilitare la corretta identificazione e gestione di rischi e opportunità legati al cambiamento climatico, nel 2021 è stata pubblicata una policy di Gruppo che descrive le linee guida comuni per la valutazione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico. La policy "Climate change risks and opportunities" definisce un approccio condiviso per l'integrazione dei temi relativi al cambiamento climatico e alla transizione energetica nei processi e nelle attività del Gruppo, informando così le scelte industriali e strategiche per migliorare la resilienza del business e la creazione di valore sostenibile sul lungo termine, in coerenza con la strategia di adattamento e mitigazione. I passi principali considerati nella policy sono di seguito descritti.
Di seguito saranno descritte le principali fonti di rischi e opportunità individuate, le best practice operative per la gestione dei fenomeni meteoclimatici e le valutazioni di impatto qualitative e quantitative effettuate a oggi. Tutte le attività sopra menzionate sono svolte nel corso dell'anno grazie a un impegno continuo per analizzare, valutare e gestire le informazioni elaborate. Come la TCFD dichiara, il processo di disclosure dei rischi e opportunità legati ai cambiamenti climatici sarà graduale e incrementale di anno in anno.
Gli impatti dei cambiamenti climatici, l'evoluzione tecnologica, l'evoluzione delle policy e i mutamenti dei fondamentali macroeconomici determinano una crescente importanza di definire strategie aziendali resilienti, ovvero capaci di resistere agli shock esterni, e quindi di assorbire le cause di potenziali crisi e di prosperare anche quando le condizioni esterne si modificano, anche velocemente. Considerare congiuntamente i fenomeni legati agli scenari di transizione energetica e i diversi scenari di cambiamento climatico è quindi propedeutico alla definizione di una pianificazione di lungo termine.
L'insieme degli scenari di transizione e climatici contribuisce a indirizzare decisioni strategiche e industriali tenendo conto, per esempio, dei futuri effetti della temperatura sulla domanda elettrica, degli investimenti necessari per supportare la crescente elettrificazione e decarbonizzazione, dell'evoluzione del contesto di mercato e delle abitudini dei consumatori. Visto che Enel nel suo Piano Strategico concentra più del 94% degli investimenti per contrastare il cambiamento climatico attraverso l'incremento progressivo della generazione da fonti rinnovabili e lo sviluppo di infrastrutture e servizi per guidare i sistemi energetici e i clienti verso una progressiva elettrificazione, prevedendo allo stesso tempo la riduzione significativa dell'uso dei combustibili fossili, by design gli investimenti e le attività del Gruppo definiscono una crescita di lungo termine allineata a una transizione energetica coerente con l'Accordo di Parigi.
L'applicazione degli scenari climatici di lungo termine consente di costruire piani di adattamento per il portafoglio di asset e attività del Gruppo. Gli scenari climatici vengono sviluppati a partire dall'identificazione dei fenomeni fisici più rilevanti per ogni business (come ondate di calore, piogge estreme, rischio incendio ecc.), per produrre analisi che forniscono sia indicazioni ad alto livello (come indici di country risk tra loro comparabili), sia dati ad alta risoluzione, che consentono di studiare gli hazard fisici a livello di singolo sito. L'approccio vale sia per il portafoglio esistente sia per i nuovi investimenti. La valutazione della vulnerabilità degli asset consente di individuare delle azioni prioritarie per incrementare la resilienza.
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato

Ad alto livello (per es., Open Country Risk, evoluzione del sistema energetico) Sito specica (per es., dati climatici ad alta risoluzione)
Denizione delle priorità di ada
amento a livello locale e dei principali rischi e azioni di adaamento a livello Paese

Analisi della vulnerabilità per quanticare il rischio a livello di asset (esistenti e nuovi investimenti)

Denizione di piani di ada
amento di lungo termine per incrementare la resilienza

Per quanto concerne i rischi e le opportunità associati alle variabili fisiche, e prendendo a riferimento gli scenari dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), si prova a valutare l'andamento delle seguenti variabili e gli associati fenomeni operativi e industriali come potenziali rischi e opportunità.
Dagli scenari climatici sviluppati insieme all'International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste non emergono certezze di variazioni strutturali prima del 2030, mentre si potrebbero iniziare ad apprezzare variazioni tra il 2030 e il 2050.
I principali impatti dei cambiamenti fisici cronici dovrebbero produrre effetti sulle seguenti variabili:


In merito agli effetti dei cambiamenti fisici cronici, il Gruppo lavorerà per stimare al meglio le relazioni tra i cambiamenti delle variabili fisiche e la variazione della producibilità relativa ai singoli impianti per le diverse tecnologie. Nell'ambito della valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici di lungo periodo si è proceduto con l'individuazione degli eventi cronici rilevanti per ciascuna tecnologia e con l'avvio delle analisi dei relativi impatti in termini di producibilità.

Le prime evidenze di scenario mostrano che cambiamenti cronici strutturali nei trend recenti delle variabili fisiche si manifesteranno in maniera sensibile a partire dal 2030. Tuttavia, al fine di avere una stima indicativa dei potenziali impatti, e includere l'eventuale possibilità di anticipo di effetti cronici, è possibile effettuare uno stress test del Piano Industriale sui fattori potenzialmente influenzati dallo scenario fisico, pur prescindendo da una relazione diretta con le variabili climatiche. Naturalmente questo stress test ha una probabilità di accadimento estremamente bassa sulla base degli eventi storici e della diversificazione geografica. Le variabili esaminate sono: la domanda elettrica (+/- 1% annuo), le cui variazioni producono potenziali impatti sui business della generazione e sul retail, che è stata stressata contestualmente su tutti i Paesi di presenza del Gruppo; la producibilità degli impianti rinnovabili (+/- 10% su un singolo anno), le cui variazioni producono potenziali impatti sul business della generazione, che è stata stressata in maniera separata a livello di singola tecnologia sul perimetro globale. I dati mostrati fanno riferimento all'effetto su un singolo anno per una singola tecnologia di produzione e includono sia l'effetto volume sia l'effetto prezzo.
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| Orizzonte temporale Breve (fino a 3 anni) |
Downside scenario policy correnti | Upside scenario policy correnti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Medio (fino al 2030) Lungo (2030-2050) |
|||||||||||
| Quantificazione - range | |||||||||||
| Fenomeni di scenario |
Categoria di rischio e |
opportunità Descrizione | Orizzonte temporale |
Descrizione impatto | GBL interessate |
Perimetro | Quantificazio ne - Tipologia impatto |
Upside/ Downside |
< 100 €mln |
100-300 €mln |
> 300 €mln |
| Fisico Mercato cronico |
Rischio/ opportunità: maggiore Breve o minore domanda elettrica. |
La domanda elettrica è influenzata anche dalla temperatura, le cui oscillazioni possono provocare impatti sul business. Sebbene variazioni strutturali non dovrebbero manifestarsi nel breve-medio periodo, per valutare la sensibilità dei risultati del Gruppo a potenziali variazioni di temperatura si utilizzano analisi di sensitivity rispetto a variazioni di domanda elettrica di +/- 1% sul totale di Gruppo. |
Enel Green Power and Thermal Generation e Infrastructure and Networks |
Gruppo | EBITDA/anno | +1% | |||||
| -1% | |||||||||||
| La produzione rinnovabile è influenzata anche dalla disponibilità delle risorse, le cui oscillazioni possono provocare impatti sul business. Sebbene variazioni strutturali non dovrebbero manifestarsi nel breve-medio |
Enel Green Power and Thermal Generation |
Gruppo Producibilità Idroelettrica |
EBITDA/anno | +10% | |||||||
| Rischio/ opportunità: maggiore |
-10% | ||||||||||
| Fisico | Gruppo | +10% | |||||||||
| Mercato cronico |
Breve o minore produzione rinnovabile. |
periodo, per valutare la sensibilità dei risultati del Gruppo a potenziali variazioni di |
Producibilità Eolica |
EBITDA/anno | -10% | ||||||
| temperatura si utilizzano analisi di sensitivity rispetto a variazioni di producibilità |
Gruppo Producibilità |
EBITDA/anno | +10% | ||||||||
| elettrica del +/- 10% su singola tecnologia. |
Solare | -10% |

Sono state effettuate analisi preliminari per tradurre i cambiamenti climatici cronici in impatti sulla producibilità per le principali tecnologie rinnovabili del Gruppo: eolico, solare e idroelettrico.
Per ogni tecnologia sono stati selezionati due siti pilota, in base alla posizione geografica e la disponibilità di dati storici sul sito, per i quali è stata calcolata, a partire dai dati osservati, una funzione link che permette di tradurre i trend delle variabili climatiche in informazioni sulla produzione. Questa funzione è stata poi applicata ai dati delle proiezioni climatiche, per stimare la differenza di producibilità attesa nel 2030-2050 rispetto allo storico.
Riportiamo di seguito i risultati ottenuti da queste prime analisi sui siti pilota.
| Siti pilota | Parametri input | Risultati |
|---|---|---|
| Sito 1 Sito 2 |
Variabili climatiche usate per il calcolo della funzione link: velocità del vento, densità dell'aria Time step: mensile Orizzonte temporale: 2030-2050 vs Hist |
Sito 1: producibile in linea con lo storico nello scenario RCP 2.6, e in lieve diminuzione negli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5 Sito 2: producibile stabile negli scenari RCP 2.6 e RCP 4.5, e in lieve crescita nell'RCP 8.5 |
| Sito 1 Sito 2 |
Variabili climatiche usate per il calcolo della funzione link: Global Horizontal Irradiance (GHI), temperatura Time step: giornaliero Orizzonte temporale: 2030-2050 vs Hist |
Non sono state evidenziate variazioni rilevanti per il business in entrambi gli impianti analizzati |
| Bacino 2 Bacino 1 |
Variabili climatiche usate per il calcolo della funzione link: precipitazione, temperatura Time step: mensile Orizzonte temporale: 2030-2050 vs Hist |
Per entrambi i siti il producibile medio rimane costante nello scenario RCP 2.6, mentre risulta in lieve diminuzione nello scenario RCP 8.5 |
Con lieve crescita o lieve diminuzione si indica una variazione che non supera il ± 5%.
Per quanto riguarda i fenomeni fisici acuti (eventi estremi), l'intensità e la frequenza dei fenomeni fisici estremi possono arrecare danni fisici rilevanti e inaspettati sugli asset ed esternalità negative legate all'interruzione del servizio. Nell'ambito degli scenari legati al cambiamento climatico, la componente fisica acuta riveste un ruolo di primo piano nella definizione dei rischi cui è esposto il Gruppo, sia per l'ampia diversificazione geografica del proprio portafoglio di asset, sia per l'importanza primaria delle risorse naturali rinnovabili nella produzione di energia elettrica.
I fenomeni fisici acuti, nelle diverse casistiche quali tempeste di vento, inondazioni, ondate di calore, ondate di gelo ecc., si caratterizzano per una notevole intensità e una frequenza di accadimento non alta nel breve periodo, ma che, considerando gli scenari climatici futuri di medio e lungo periodo, vede un netto trend di crescita.
Quindi il Gruppo, per i motivi sopra descritti, già attualmente si trova a dover gestire il rischio derivante da eventi estremi nel breve periodo. Contemporaneamente, si sta estendendo la metodologia anche a orizzonti temporali più ampi (al 2050) secondo gli scenari di cambiamento climatico individuati (RCP 8.5, 4.5 e 2.6).
Al fine di quantificare il rischio derivante da eventi acuti, il Gruppo fa riferimento a una consolidata metodologia di analisi del rischio catastrofico, utilizzata nel settore assicu-

rativo e anche nei report dell'IPCC(16). Attraverso le proprie unità di business di assicurazione e la società captive di assicurazione Enel Insurance NV il Gruppo gestisce le diverse fasi legate ai rischi derivanti da catastrofi naturali: dalla valutazione e quantificazione alle corrispondenti coperture per ridurre al minimo gli impatti.
La metodologia è applicabile all'insieme degli eventi estremi che possono essere oggetto di analisi, quali le tempeste di vento, le ondate di calore, i cicloni tropicali, le inondazioni ecc. In tutte le suddette tipologie di catastrofi naturali, comunque, si individuano tre fattori indipendenti che, sinteticamente, sono di seguito descritti.
• La probabilità dell'evento (c.d. "Hazard"), cioè la sua frequenza teorica su uno specifico arco temporale: il tempo di ritorno. In altre parole, un evento catastrofale che abbia, per esempio, un tempo di ritorno di 250 anni implica che a esso sia associabile una probabilità dello 0,4% che possa accadere in un anno. Tale informazione, necessaria alla valutazione del livello di frequenza dell'evento, è poi associata alla sua distribuzione geografica rispetto ai diversi luoghi dove sono presenti gli asset del portafoglio.
Quindi il Gruppo adotta, a tal fine, lo strumento delle mappe di hazard che associano, per le diverse tipologie di catastrofi naturali, a ogni punto geografico della mappa globale, la corrispondente stima della frequenza associata all'evento estremo. Queste informazioni, organizzate in veri e propri database geo-referenziati, possono essere fornite da società globali di ri-assicurazione, società di consulenza meteorologica o istituzioni accademiche.
• La vulnerabilità, che, in termini percentuali, indica quan-
to valore viene perso e/o danneggiato al verificarsi dell'evento catastrofico. In termini più specifici, quindi, si può far riferimento al danneggiamento di asset materiali, all'impatto sulla continuità della produzione e/o distribuzione di energia elettrica, o anche all'erogazione dei servizi elettrici offerti al cliente finale.
Il Gruppo, soprattutto nel caso di danni ai propri asset, realizza e promuove specifiche analisi di vulnerabilità relative a ogni tecnologia presente nel proprio portafoglio: impianti di produzione solari, eolici, idroelettrici, reti di trasmissione e distribuzione, cabine primarie e secondarie ecc. Tali analisi, naturalmente, sono poi focalizzate sugli eventi estremi che impattano maggiormente le diverse tipologie di tecnologie; dunque, in questo modo, si viene a definire una sorta di matrice che associa ai singoli eventi catastrofici naturali la corrispondente tipologia di asset impattata in modo rilevante.
• L'esposizione è l'insieme dei valori economici, presenti nel portafoglio del Gruppo, che possono avere impatti non trascurabili in presenza di eventi naturali catastrofali. Anche in questo caso, le dimensioni delle analisi sono specifiche per le diverse tecnologie di produzione, per gli asset della distribuzione e per i servizi al cliente finale.
L'insieme dei tre fattori sopra descritti (hazard, vulnerabilità ed esposizione) costituisce l'elemento fondamentale per la valutazione del rischio derivante da eventi estremi. In tal senso il Gruppo, rispetto agli scenari di cambiamento climatico, differenzia le analisi di rischio a seconda delle specificità dei diversi orizzonti temporali associati. Nella seguente tabella è, quindi, riportato sinteticamente lo schema adottato per la valutazione degli impatti derivanti da fenomeni fisici acuti.
| Orizzonte temporale | Hazard | Vulnerabilità | Esposizione | |
|---|---|---|---|---|
| Breve termine (1-3 anni) | Mappe di hazard basate su dati storici e modelli meteorologici |
La vulnerabilità, essendo legata al tipo di evento estremo, alle specifiche della tipologia di |
Valori del Gruppo nel breve termine |
|
| Lungo termine (al 2050 e/o 2100) | Mappe di hazard e studi specifici per i diversi scenari climatici RCP dell'IPCC |
danno e ai requisiti tecnici della tecnologia in esame, è essenzialmente indipendente dagli orizzonti temporali |
Valori del Gruppo nella loro evoluzione di lungo termine |
T. Bernold. "Industrial Risk Management". Elsevier Science Ltd.
(16) L. Wilson, "Industrial Safety and Risk Management". University of Alberta Press.
Kumamoto, H. and Henley, E. J., 1996, Probabilistic Risk Assessment And Management For Engineers And Scientists, IEEE Press, ISBN 0-7803100-47 Nasim Uddin, Alfredo H.S. Ang. (eds.), 2012, Quantitative risk assessment (QRA) for natural hazards, American Society of Civil Engineers CDRM Monograph no. 5 UNISDR, 2011. Global Assessment Report on Disaster Risk Reduction: Revealing Risk, Redefining Development. United Nations International Strategy for
Disaster Reduction. Geneva, Switzerland. Managing the Risks of Extreme Events and Disasters to Advance Climate Change Adaptation - A Special Report of Working Groups I-II of the Intergovern-
mental Panel on Climate Change (IPCC). Cambridge University Press, Cambridge, UK, and New York, NY, USA.
Nel caso della vulnerabilità di asset all'interno del portafoglio, quindi, si è definita, in collaborazione con le relative Linee di Business Globali del Gruppo, una tabella di priorità di impatti dei principali eventi estremi sulle diverse tecnologie.

L'evento "Neve umida/intensa" include il manicotto di ghiaccio, rilevante per Infrastructure and Networks.
Nell'orizzonte di breve termine (1-3 anni) il Gruppo, oltre a quanto illustrato precedentemente in termini di valutazione e quantificazione del rischio, mette in atto azioni volte alla riduzione degli impatti che il business può subire in seguito a eventi estremi di tipo catastrofale. In tal senso si possono distinguere due principali tipologie di azioni: la definizione di una efficace copertura assicurativa e le diverse attività di adattamento al cambiamento climatico, legate alla prevenzione dei danni che potrebbero derivare da eventi estremi.
Di seguito si illustrano le caratteristiche generali di tali azioni e, naturalmente, nel caso delle attività di adattamento per la prevenzione e mitigazione dei danni, si farà riferimento specifico alle Linee di Business Globali di Generazione e di Infrastructure and Networks del Gruppo.
Il Gruppo Enel possiede un portafoglio ben diversificato in termini di tecnologie, distribuzione geografica e dimensione degli asset e, di conseguenza, anche l'esposizione del portafoglio ai rischi naturali è diversificata. il Gruppo mette in atto varie misure di mitigazione del rischio che, come verrà descritto di seguito, includono sia le coperture assicurative sia altre azioni manageriali e operative atte a ridurre ulteriormente il profilo di rischio dell'azienda.
Infatti, le evidenze empiriche riportano ripercussioni trascurabili di tali rischi, come dimostrano i dati relativi agli ultimi cinque anni. Considerando gli eventi più rilevanti, definiti come gli accadimenti con impatto lordo >10 milioni di euro, il valore cumulato dell'impatto lordo ammonta a ~270 milioni di euro, che rappresenta meno dello 0,14% dei valori assicurati del Gruppo al 2022, pari a ~202 miliardi di euro, la maggior parte dei quali recuperati tramite rimborsi assicurativi.

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Il Gruppo, annualmente, definisce programmi globali di assicurazione per i propri business, presenti nei diversi Paesi in cui opera. I due programmi principali, in termini di ampiezza di copertura e di volumi, sono i seguenti:
A partire da una efficace valutazione del rischio, si possono dunque definire adeguati limiti e condizioni assicurative all'interno delle polizze di copertura e questo vale anche nel caso di eventi estremi naturali, legati al cambiamento climatico. Infatti, in quest'ultimo caso gli impatti sul business possono essere notevoli ma, come si è verificato nei casi accaduti in passato e in diverse località del mondo, il Gruppo ha mostrato una assoluta resilienza, grazie agli ampi limiti di copertura assicurativa che sono anche conseguenza di una solida struttura di ri-assicurazione, rispetto alla società captive Enel Insurance NV del Gruppo.
In un tale contesto di efficace copertura assicurativa non sono comunque meno rilevanti le azioni che il Gruppo pone in essere nell'ambito della prevenzione manutentiva degli asset di produzione e distribuzione dell'energia elettrica. Infatti, se da un lato gli effetti di tali attività hanno immediato riscontro nella mitigazione degli impatti dovuti agli eventi estremi, dall'altro sono presupposto necessario per ottimizzare il risk financing e minimizzare, rispetto al mercato assicurativo, i costi dei propri programmi globali di copertura, tra cui anche il rischio legato agli eventi catastrofali naturali. Tale strategia adattiva si sostanzia in strategie e azioni manageriali, non solo assicurative, che si modificano con le condizioni al contorno; per esempio, il Gruppo è riuscito a sterilizzare gran parte del trend in forte rialzo dei premi sui mercati assicurativi tramite modifiche alle politiche di retention del rischio sugli asset, nonché tramite politiche di trasferimento interno del rischio che premiano le Linee di Business più virtuose dal punto di vista della risk mitigation. In quest'ottica, assumono un ruolo cruciale il metodo e le informazioni estratte dalle analisi degli eventi ex post che permettono di definire processi e pratiche per la mitigazione di eventi simili in futuro.
Il Gruppo implementa soluzioni di adattamento agli eventi meteo e climatici, al fine di gestire efficacemente i fenomeni cronici e acuti di interesse per ogni attività e Linea di Business.
Le soluzioni di adattamento possono riguardare sia azioni implementate nel breve periodo sia eventuali decisioni a lungo termine, come la pianificazione di investimenti in risposta ai fenomeni climatici. Le attività di adattamento comprendono anche le procedure, le policy e le best practice.
Per i nuovi investimenti si può inoltre agire già nella fase di progettazione e costruzione, per ridurre by design l'impatto dei rischi climatici (per es., attraverso valutazione del rischio e della vulnerabilità in fase di progettazione) e per tener conto degli eventuali effetti cronici (per es., l'inclusione degli scenari climatici nelle stime sulle risorse rinnovabili a lungo termine).
Identificati i fenomeni meteo e climatici di interesse, le attività implementate per massimizzare la capacità di adattamento possono essere classificate nella maniera seguente:
Nella tabella seguente è riportata una sintesi di alto livello che vuole rappresentare il tipo di azioni che Enel attua per una corretta gestione degli eventi avversi e per aumentare la resilienza a fronte di fenomeni meteo e della loro evoluzione a causa del cambiamento climatico. Nei paragrafi successivi alcune attività vengono descritte in maggiore dettaglio.

| Linea di Business | A. Prevenzione e gestione eventi avversi | B. Potenziamento resilienza degli asset |
|---|---|---|
| Enel Green Power and Thermal Generation |
Asset esistenti 1. Gestione incidenti ed eventi critici 2. Piani e procedure di gestione emergenze sito specifici 3. Tool specifici per la previsione di eventi estremi imminenti |
Asset esistenti 1. Linee guida per risk assessment e design tecnologia idraulica 2. Processi di "Lesson Learned Feedback" da O&M verso E&C e BD Nuove costruzioni In aggiunta a quanto fatto per gli asset esistenti: 1. Climate Change Risk Assessment (CCRA) inclusi nei documenti di impatto ambientale (pilota) |
| Global Infrastructure and Networks |
Asset esistenti 1. Strategie e linee guida su azioni di Risk Prevention, Readiness, Response, Recovery sulla rete di distribuzione 2. Linee guida globali di Infrastructure and Networks per la gestione emergenze ed eventi critici 3. Misure di prevenzione del rischio e di preparazione in caso di incendi su installazioni elettriche (linee, trasformatori ecc.) |
Asset esistenti e nuove costruzioni 1. Linee guida per la definizione di piani di incremento della resilienza delle reti (per es., "Network Resilience Enhancement Plan" di e-distribuzione) |
| Enel X | Asset esistenti 1. Enel X Critical Event Management 2. e-Mobility: linee guida per manutenzione e monitoraggio degli asset (riparazione o sostituzione delle infrastrutture di ricarica) |
Asset esistenti 1. e-Mobility: programma di miglioramento continuo (Continuous Improvement) |
Enel Green Power and Thermal Generation e
Infrastructure and Networks
Per quanto riguarda la generazione, nel tempo il Gruppo ha sia effettuato interventi mirati su siti specifici sia instaurato attività e processi di gestione ad hoc.
Tra le azioni su siti specifici negli ultimi anni, citiamo per esempio:
Per la corretta gestione dei fenomeni meteo avversi nell'ambito della generazione di energia elettrica, il Gruppo adotta una serie di best practice come:
| Practice di | |
|---|---|
| Gruppo per la | |
| gestione dei | |
| fenomeni meteo | |
| nell'ambito della | |
| generazione | |
| Ambiti principali: |
Maintenance
O&M Operation

Dams and Hydraulic Infrastructure Safety
Critical Event Management
CCGT) e di opere civili specifiche (per es., valutazioni sulla piovosità per il progetto dei sistemi di drenaggio in impianti solari);
• stima di velocità del vento estreme utilizzando database aggiornati contenenti i registri e le traiettorie storiche di uragani e tempeste tropicali, con conseguente selezione della tecnologia delle turbine eoliche più adatta alle condizioni emerse.
In aggiunta, per reagire prontamente agli eventi avversi, il Gruppo adotta procedure dedicate per la gestione delle emergenze con protocolli di comunicazione in tempo reale, pianificazione e gestione di tutte le attività per il ripristino delle attività operative in breve tempo e check-list standard per la valutazione dei danni e il ritorno in servizio in sicurezza in tutti gli impianti nel tempo più breve possibile. Una soluzione per minimizzare gli impatti dei fenomeni climatici è rappresentata dal processo di "Lesson Learned Feedback", che viene implementato dalle Funzioni tecniche ed è regolato dal modello operativo esistente e influenza i progetti futuri.
Nella Linea di Business Infrastructure and Networks il Gruppo Enel, per far fronte agli eventi climatici estremi, ha adottato un approccio denominato "4R" che in un'opportuna policy (che vuole assicurare una strategia innovativa per la resilienza delle reti di distribuzione) definisce le misure da adottare sia in fase di preparazione di un'emergenza sulla rete, sia per un repentino ripristino del servizio ex post, ovvero una volta che gli eventi climatici hanno causato danni agli asset e/o disalimentazioni. La strategia delle 4R si articola in quattro fasi.
• Risk Prevention: include azioni che consentano di ridurre la probabilità di perdere elementi di rete a causa di un evento e/o a minimizzare i suoi effetti, ovvero sia interventi atti ad aumentare la robustezza dell'infrastruttura sia interventi di manutenzione.
La Linea di Business, seguendo tale approccio, ha predisposto diverse policy su azioni specifiche volte a trattare i vari aspetti e i diversi rischi inerenti al climate change. In particolare:
Guidelines for Readiness Response and Recovery actions during emergencies
Guideline for Network Resilience Enhancement Plan
Una policy relativa alle ultime tre fasi dell'approccio 4R indica le linee guida e le misure volte a migliorare le strategie di preparazione, a mitigare l'impatto delle interruzioni totali e, infine, a ripristinare il servizio al maggior numero possibile di clienti nel più breve tempo possibile.
Una policy dedicata si prefigge l'obiettivo di identificare gli eventi climatici straordinari più impattanti sulla rete, di valutare specifici KPI della rete AS-IS e il miglioramento degli stessi in base a interventi proposti per poterne, infine, valutare l'ordine di priorità. In tal modo si vanno a selezionare le azioni che, poste in atto, minimizzano l'impatto sulla rete di eventi estremi particolarmente critici in una determinata area/regione. La policy si colloca, quindi, nelle prime due fasi dell'approccio 4R, suggerendo misure in merito a Risk Prevention e Readiness.
In Italia, questa Policy si traduce nel Piano Resilienza che e-distribuzione predispone annualmente dal 2017 e che rappresenta un addendum del Piano di Sviluppo nel quale si prevedono investimenti ad hoc, su un orizzonte di tre anni, che mirano a ridurre l'impatto di eventi estremi appartenenti a determinati cluster critici: ondate di calore, manicotto di ghiaccio e tempeste di vento (caduta di alberi ad alto fusto). Nel periodo 2017-2020 sono stati già investiti circa 520 milioni di euro e circa ulteriori 345 milioni di euro verranno impiegati anche nel triennio successivo,

come specificato nell'addendum al Piano 2021-2023. A fronte di questi rischi sono stati pianificati investimenti come la sostituzione mirata dei conduttori nudi con cavo isolato, in alcuni casi interramento dei cavi, oppure soluzioni che prevedano vie di rialimentazione non vulnerabili ai fenomeni sopra citati.
Così come in Italia, anche negli altri Paesi, sia in Europa sia in Sud America, si stanno approfondendo temi analoghi, per poter predisporre un processo di pianificazione investimenti ad hoc, in grado di incrementare il grado di resilienza delle reti agli eventi estremi, sempre tenendo conto delle diverse peculiarità di ogni realtà territoriale.
Measures for Risk Prevention and Preparation in case of wildfires affecting the electrical installations
Una policy dedicata al rischio incendi definisce un approccio integrato di gestione delle emergenze applicato al fenomeno incendi boschivi, sia nei casi in cui siano originati da fenomeni esterni alle reti e sia nei casi, seppure molto minoritari, in cui siano causati dalle reti stesse e, comunque, in ogni caso siano potenzialmente pericolosi per gli impianti Enel. Il documento fornisce linee guida, da calare nelle diverse realtà di presenza, al fine di individuare aree/impianti a rischio, di definire specifiche misure di prevenzione (per es., valutazione di specifici piani manutentivi ed eventuali interventi di rafforzamento) e, nel caso di manifestazione dell'incendio, di gestire in maniera ottimale l'emergenza per limitarne l'impatto e ripristinare quanto prima il servizio.
Implementazione di sistemi di previsione meteorologica, di monitoraggio dello stato della rete e di valutazione dell'impatto dei fenomeni climatici critici sulla rete, predisposizione di piani operativi e organizzazione di apposite esercitazioni. In tal senso, particolare rilevanza è rappresentata da accordi preventivi per la mobilitazione di risorse straordinarie – preventivamente identificate per far fronte all'emergenza – sia interne sia di imprese contrattiste. Per esempio, in Italia si è partiti con trial di sensori di linee aree in zone particolarmente esposte ai fenomeni neve e vento (progetto Newman).
In aggiunta, non solo al fine di valutare le emergenze meteo nel breve-medio termine, ma anche in considerazione del cambiamento climatico al quale si sta assistendo, partendo dalla mappatura dei fenomeni rilevanti a livello globale, Infrastructure and Networks sta conducendo analisi dei rischi climatici specifici nei Paesi di presenza, per associare a ciascun fenomeno un livello di rischio e prioritizzare le aree maggiormente esposte.
Infrastructure and Networks sta infatti collaborando con i principali istituti di ricerca per analizzare l'andamento dei fenomeni maggiormente critici nei diversi Paesi di presenza per stimarne l'impatto futuro sulla rete nel medio-lungo termine. Si riportano alcuni esempi.
• Nel corso del 2021 si è avviata una selezione di partner esterni per approfondire scenari di evoluzione del fenomeno di precipitazioni intense in diversi Paesi. Per esempio, per il fenomeno della ciclogenesi esplosiva in Spagna si è effettuata una raccolta preliminare degli eventi di maggiore impatto sulla rete, seguendo la policy che riguarda il miglioramento della resilienza delle reti, che costituirà la base per le successive analisi di dettaglio a partire dal 2022.
• Nel 2021 si è ulteriormente approfondito il fenomeno
delle ondate di calore, che ha già fornito i primi risultati per il perimetro Italia nel 2020, negli altri Paesi di presenza. Tale evento critico è caratterizzato dal permanere per più giorni di alte temperature in corrispondenza di assenza di precipitazioni e, ostacolando lo smaltimento del calore delle linee in cavo interrato, provoca un anomalo incremento del rischio di guasti multipli sulle reti soprattutto nelle aree urbane e nei centri di turismo estivo.
• Relativamente al rischio incendio, nonostante la scarsa rilevanza di eventi a oggi registrata, la Linea di Business, unitamente alla policy sopra descritta, sta predisponendo un approfondimento degli scenari al 2050 sull'evoluzione del fenomeno per un eventuale perfezionamento della policy stessa. A oggi ciascun Paese ha condotto uno studio per individuare le aree a maggior rischio incendio in ambito forestale. Tale studio oggi si avvale anche di una mappatura GIS (Geographic Information
System) per la più precisa individuazione delle reti rispetto ai diversi contesti ambientali (aree naturali protette, forestali, habitat). In tal modo è possibile adottare interventi progettuali costruttivi o manutentivi ancor più efficaci in ottica di prevenzione del rischio incendi.
Molte attività legate alla valutazione e realizzazione di nuovi progetti possono beneficiare delle analisi climatiche, sia generali sia sito specifiche, che il Gruppo sta iniziando a integrare con quelle già considerate nella valutazione dei nuovi progetti. Per esempio:
Per quanto concerne i rischi e le opportunità associati a variabili di transizione, guardando i diversi scenari di riferimento in combinazione con gli elementi che compongono il processo di identificazione del rischio (per es., contesto competitivo, visione a lungo termine dell'industria, analisi di materialità, evoluzione tecnologica ecc.), vengono individuati i driver di potenziali rischi e opportunità, con priorità ai fenomeni a maggiore rilevanza. I principali rischi e opportunità individuate sono di seguito descritti.
Limiti alle emissioni e carbon pricing
Introduzione di leggi e regolamenti che introducano limiti emissivi più stringenti per via sia amministrativa (non market driven) sia market based.
Incentivi alla transizione energetica
Incentivi e opportunità di sviluppo in ottica di transizione energetica, con conseguente orientamento del sistema energetico verso l'utilizzo di fonti a basso contenuto emissivo come mainstream dei mix energetici dei Paesi, maggiore elettrificazione dei consumi, efficienza energetica, flessibilità del sistema elettrico e potenziamento delle infrastrutture, con impatti positivi in termini di ritorno sugli investimenti e nuove opportunità di business.
| Regolazione Miglioramento degli standard o introduzione di meccanismi ad hoc per regolare gli investimenti in materia di in resilienza, nel contesto dell'evoluzione del cambiamento climatico. • resilienza tinuità del servizio per le comunità. • reputazionale. Misure finanziarie Incentivi alla transizione energetica attraverso appropriate misure di policy e strumenti finanziari, per la transizione in grado di supportare un framework di investimento e un posizionamento dei policy maker di energetica lungo termine, credibile e stabile. Introduzione di regole e/o strumenti finanziari pubblici e privati (per es., fondi, meccanismi, tassonomie, benchmark) volti all'integrazione della sostenibilità nei mercati finanziari e negli strumenti di finanza pubblica. • agevolato (fondi e bandi) per la transizione. • causa di una diversa applicabilità sul perimetro geografico del Gruppo. Market Dinamiche di Le dinamiche di mercato, come quelle relative alla variabilità dei prezzi delle commodity, l'incre mercato mento dei consumi elettrici per effetto della transizione energetica e la penetrazione delle rinno vabili e della generazione distribuita hanno impatto sui driver di business, con effetti sulla margi nalità e sui volumi di produzione e vendita. • spazi per le rinnovabili e per tutte le fonti di flessibilità. • Rischio: esposizione delle tecnologie "merchant" alla volatilità dei prezzi di mercato. Technology Penetrazione Progressiva penetrazione di nuove tecnologie come veicoli elettrici, storage, demand response e tecnologie a • supporto della transizione dalla produzione di idrogeno verde. • rage e veicoli elettrici. Products & Services Elettrificazione Con la progressiva elettrificazione degli usi finali, cresce la penetrazione di prodotti in grado di dei consumi garantire minori costi e minore impatto in termini di emissioni locali nel settore residenziale e in residenziali e dei dustriale (per es., diffusione di pompe di calore). |
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|---|---|---|
| Opportunità: benefíci dalla messa in opera di investimenti che riducano i rischi di qualità e con Rischio: in caso di eventi estremi di particolare importanza il cui impatto sia superiore alle attese, si prefigurerebbe il rischio di mancato recovery in tempi adeguati e conseguentemente rischio |
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| Opportunità: creazione di nuovi mercati e prodotti di finanza sostenibile in coerenza con il fra mework di investimento, attivando la possibilità di maggiori risorse pubbliche per la decarbo nizzazione e l'accesso a risorse finanziarie in linea con gli obiettivi di transizione energetica e relativi impatti sul costo e sugli oneri di finanziamento; introduzione di strumenti di supporto Rischio: azioni e strumenti non sufficienti a fornire incentivi coerenti con un posizionamento complessivo in ottica di transizione energetica, incertezza o rallentamento sull'introduzione di nuovi strumenti e regole per effetto del peggioramento delle condizioni di finanza pubblica o a |
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| Opportunità: effetti positivi derivanti dall'incremento della domanda elettrica e dai maggiori | ||
| idrogeno verde; leva digitale per trasformare i modelli operativi e i modelli di business "a piattaforma". Opportunità: investimenti nello sviluppo di soluzioni tecnologiche, nonché effetti positivi de rivanti dall'incremento della domanda elettrica e dai maggiori spazi per le rinnovabili derivanti Rischio: rallentamenti e interruzione alla supply chain dei raw material, compresi i metalli per le batterie (quali litio, nichel e cobalto) e i semiconduttori, potrebbero comportare ritardi negli ap provvigionamenti e/o incremento di costi, tali da rallentare la penetrazione delle rinnovabili, sto |
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| processi industriali | • Opportunità: aumento dei consumi elettrici nel contesto di una riduzione dei consumi energe |


Utilizzo di modalità di trasporto più efficienti ed efficaci dal punto di vista del cambiamento climatico, con particolare riferimento allo sviluppo della mobilità elettrica e delle infrastrutture di ricarica; elettrificazione dei consumi industriali.
Il Gruppo ha già messo in campo azioni strategiche volte a mitigare i potenziali rischi e sfruttare le opportunità relative alle variabili di transizione. Grazie a una strategia industriale e finanziaria che incorpora i fattori ESG, con un approccio integrato in ottica di sostenibilità e innovazione, è possibile creare valore condiviso nel lungo termine.
La strategia orientata alla completa decarbonizzazione e alla transizione energetica rende il Gruppo resiliente ai rischi derivanti dall'introduzione di policy più ambiziose in termini di riduzione delle emissioni, e massimizza le opportunità per lo sviluppo di generazione rinnovabile, infrastrutture e tecnologie abilitanti.
A differenza degli impatti climatici cronici, è possibile affermare che le evidenze di scenario di transizione possono avere impatti già nel breve e nel medio-lungo periodo (entro il 2030).
Analogamente a quanto fatto per le variabili climatiche, è possibile effettuare uno stress test del Piano Industriale corrente (2022-2024) sui fattori potenzialmente influenzati dallo scenario di transizione, con particolare riferimento al prezzo della CO2 (ETS). Esaminando le principali variabili di transizione, infatti, il prezzo della CO2 risulta essere un driver attendibile delle misure regolatorie che possono accelerare il processo di transizione. Per valutare l'impatto della possibile modifica di questo driver vengono rappresentati gli effetti di un potenziale aumento del prezzo della CO2 di +/-10% sul perimetro geografico di Italia e Spagna. Tale variazione di prezzo andrebbe a modificare il prezzo di equilibrio di entrambi i mercati wholesale, con ripercussioni sui margini della Global Power Generation, sia degli impianti convenzionali sia di quelli rinnovabili.
Per quantificare i rischi e le opportunità derivanti dalla transizione energetica nel lungo periodo, sono stati presi in considerazione gli scenari di transizione descritti nel capitolo "Gli scenari Enel di transizione energetica". Sono stati quindi identificati gli effetti degli scenari Slow Transition e Best Place sulle variabili che maggiormente possono avere un impatto sul business, in particolare la domanda elettrica, influenzata dalle dinamiche di elettrificazione dei consumi e quindi di penetrazione delle tecnologie elettriche, e il mix di generazione elettrica. Tali considerazioni offrono spunti per determinare quale potrà essere il posizionamento strategico del Gruppo in ottica di allocazione delle risorse.
Lo scenario di riferimento Enel – scenario Paris – prevede una crescente ambizione in termini di decarbonizzazione ed efficienza energetica, sostenuta da una maggiore elettrificazione dei consumi finali di energia e dallo sviluppo di capacità rinnovabile. Le dinamiche relative alla transizione energetica potranno portare crescenti opportunità per il Gruppo. In particolare, sul mercato elettrico retail, la progressiva elettrificazione dei consumi finali – in particolare dei trasporti e del settore residenziale – condurrà a un sensibile aumento dei consumi elettrici a discapito dei consumi di vettori energetici diversi e più emissivi. Parimenti, il progressivo aumento della quota rinnovabile nel mix energetico dovrebbe comportare nel medio-lungo periodo una riduzione del prezzo dell'elettricità all'ingrosso; tale impatto risulta comunque contenuto, considerando invariato nel medio termine il market design basato sul system marginal price. Eventuali strutture di mercato alternative potrebbero indurre effetti differenti.
In riferimento agli impatti economici che potrebbero determinarsi al variare degli scenari di transizione, il Gruppo ha effettuato analisi relative agli impatti in termini di EBITDA che gli scenari Slow Transition e Best Place apporterebbero ai risultati del 2030 rispetto allo scenario Paris di riferimento.
In riferimento all'elettrificazione dei consumi, lo scenario Slow Transition prevede tassi di penetrazione minori delle più efficienti tecnologie elettriche, in particolare auto elettriche e pompe di calore, causando un decremento di domanda elettrica rispetto allo scenario Paris, che si stima possa determinare impatti contenuti sul business Retail commodity e "beyond commodity" Allo stesso tempo, la minore domanda elettrica determina un minore spazio di sviluppo per la capacità rinnovabile, con impatti sul business della generazione. In riferimento allo scenario Best Place, si assume una più rapida riduzione dei costi delle tecnologie di produzione dell'idrogeno verde. Ciò si traduce in una maggiore penetrazione di questo vettore energetico, a discapito dell'idrogeno blu e grigio, con un conseguente effetto additivo sulla domanda elettrica nazionale e sulle installazioni di capacità rinnovabile rispetto allo scenario Paris.
Tutti gli scenari, ma in misura maggiore gli scenari Paris e Best Place, comporteranno sulle diverse geografie un considerevole incremento delle complessità che dovranno essere


gestite dalle reti. Si prevede, infatti, un significativo incremento di generazione distribuita e di altre risorse, quali per esempio i sistemi di accumulo, una maggior penetrazione di mobilità elettrica con le relative infrastrutture di ricarica, nonché il crescente tasso di elettrificazione dei consumi e la comparsa di nuovi attori con nuove modalità di consumo. Questo contesto comporterà una decentralizzazione dei punti di prelievo/immissione, un aumento della domanda elettrica e della potenza media richiesta, e una forte variabilità dei flussi di energia, richiedendo una gestione dinamica e flessibile della rete. Il Gruppo, pertanto, prevede che in questo scenario occorrano investimenti incrementali necessari a garantire le connessioni e adeguati livelli di qualità e resilienza, favorendo l'adozione di modelli operativi innovativi. Tali investimenti dovranno essere accompagnati da coerenti scenari di policy e regolazione per garantire adeguati ritorni economici sul perimetro della Linea di Business Infrastructure and Networks.
| Orizzonte temporale Breve (fino a 3 anni) Medio (fino al 2030) Lungo (2030-2050) |
Upside | Downside | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | Quantificazione - range | |||||||||
| di rischio e opportunità |
Orizzonte temporale |
Dimensione analisi | GBL interessate |
Perimetro | Descrizione impatto |
Quantificazione - Tipologia impatto |
< 100 €mln |
100-300 €mln |
> 300 €mln |
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| Policy & Regulation |
Breve/ medio |
A parità di scenario Paris, il Gruppo ha valutato l'impatto sul margine dovuto a interventi sul prezzo della CO2. |
Enel Green Power and Thermal Generation |
Italia e Iberia |
Considerando i potenziali effetti delle misure regolatorie per incentivare la transizione energetica, il Gruppo |
EBITDA/anno | 10% - Upside vs Paris |
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| valuta l'esposizione a variazioni di prezzo della CO2 di +/- 10% attraverso analisi di sensitivity. |
-10% - Downside vs Paris |
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| Mercato | Medio | Considerando due scenari di transizione alternativi, il Gruppo ha valutato gli effetti della maggiore penetrazione delle rinnovabili sul prezzo power di riferimento e sulla capacità addizionale al 2030. |
Enel Green Power and Thermal Generation |
Global | Maggiore spazio per investimenti in nuova capacità rinnovabile associata a decremento del prezzo power per la maggiore penetrazione delle rinnovabili. |
EDITDA 2030 Best Place vs Paris |
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| Minore spazio per investimenti in nuova capacità rinnovabile con possibile aumento del prezzo power per la minore penetrazione delle rinnovabili. |
EDITDA 2030 Slow Transition vs Paris |
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| Mercato/ Products & Services |
Medio | Considerando due scenari di transizione alternativi, il Gruppo ha valutato gli effetti dei trend di efficienza, di adozione di apparecchi elettrici e di penetrazione Customer di EV per valutarne i potenziali impatti sui consumi di commodity, comprensivi degli effetti sul portafoglio clienti gas dovuti alla maggiore elettrificazione, e sulla domanda di servizi "beyond commodity". |
Maggiori margini dagli effetti della transizione in termini di elettrificazione dei consumi, principalmente legati alle previsioni di aumento dell'idrogeno verde. |
EDITDA 2030 Best Place vs Paris |
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| Global | Minori margini dagli effetti della transizione rallentata in termini di elettrificazione dei consumi, principalmente su residenziale e trasporto, e penetrazione ridotta di nuove tecnologie. |
EDITDA 2030 Slow Transition vs Paris |
Nota: le stime degli impatti di transizione tengono conto degli attuali livelli di copertura.
I mercati e i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione, da un punto vista sia tecnologico sia di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese.
Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva ed, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche a opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di poter affacciarsi su nuovi business.
La differenziazione su cui il Gruppo può contare, sia a livello geografico sia in merito ai diversi settori in cui esso opera, costituisce un importante fattore di mitigazione ma al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico l'evoluzione del panorama competitivo viene costantemente monitorata, sia all'interno sia all'esterno del mondo delle utility.
Nell'esercizio della sua attività, Enel è esposta a diversi rischi di natura finanziaria che, se non opportunamente mitigati, possono direttamente influenzarne il risultato.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCI-GR), prevede la definizione di policy che identificano i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione e quelle responsabili del monitoraggio e del controllo dei rischi. La governance dei rischi finanziari prevede, inoltre, la defiIn linea con il catalogo dei rischi del Gruppo, i rischi inclusi nella categoria in oggetto sono i seguenti:
nizione di un sistema di limiti operativi, a livello di Gruppo e di singole Regioni e Paesi, per ogni rischio, periodicamente monitorati dalle unità deputate al controllo dei rischi. Il sistema dei limiti operativi costituisce per il Gruppo un supporto alle decisioni finalizzato al raggiungimento degli obiettivi. Per un maggiore approfondimento sulla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla nota 47 del Bilancio consolidato.
Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni del livello dei tassi di interesse comportino variazioni inattese degli oneri finanziari netti o del valore di attività e passività finanziarie valutate al fair value. L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva principalmente dalla variabilità delle condizioni di finanziamento, in caso di accensione di un nuovo debito, e dalla variabilità dei flussi di cassa relativi agli interessi prodotti dalla porzione di debito a tasso variabile.
La politica di gestione del rischio di tasso di interesse mira al contenimento degli oneri finanziari e della loro volatilità mediante l'ottimizzazione del portafoglio di passività finanziarie del Gruppo e anche attraverso la stipula di contratti finanziari derivati sui mercati OTC.
Il controllo del rischio attraverso specifici processi, indicatori di rischio e limiti operativi consente di contenere i possibili impatti finanziari avversi e, al contempo, di ottimizzare la struttura del debito con un adeguato grado di flessibilità.
A tale riguardo, si rileva che la volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari dall'inizio della pandemia in molti casi è rientrata ai livelli pre-COVID-19 ed è stata compensata da efficaci azioni di mitigazione del rischio tramite strumenti finanziari derivati.
Tasso di interesse
Enel opera sui mercati energetici e per questa sua attività è esposta al rischio di subire perdite economiche o finanziarie sia a causa di una maggiore volatilità dei prezzi delle commodity energetiche – tra cui energia elettrica, gas e combustibili – e delle materie prime, come minerali e metalli (rischio di prezzo), sia per la mancanza di domanda sia per l'indisponibilità di commodity

energetiche e materie prime (rischio di volume).
Questi rischi, se non efficacemente gestiti, ne possono influenzare in modo significativo i risultati. Per mitigare tale esposizione, il Gruppo ha sviluppato una strategia di stabilizzazione dei margini che prevede il ricorso alla contrattualizzazione anticipata sia dell'approvvigionamento dei combustibili e dei materiali sia delle forniture ai clienti finali e agli operatori del mercato all'ingrosso.
Enel si è dotata, inoltre, di una procedura formale che prevede la misurazione del rischio residuo, la definizione di un limite di rischio massimo accettabile e la realizzazione di operazioni di copertura mediante il ricorso a contratti derivati sui mercati regolamentati e sui mercati Over The Counter (OTC). Il processo di controllo del rischio di commodity consente di limitare l'impatto sui margini delle variazioni impreviste dei prezzi di mercato e, al contempo, garantisce un adeguato margine di flessibilità che consente di cogliere opportunità nel breve termine. A partire dal 2021 il monitoraggio del rischio è stato esteso alle principali materie prime cui il Gruppo è esposto.
Allo scopo di mitigare il rischio di interruzione delle forniture di combustibili e materie prime, il Gruppo ha sviluppato una strategia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento ricorrendo a fornitori dislocati in differenti aree geografiche.
Nel 2021, la diffusione pandemica del virus COVID-19 ha generato una complessa crisi economica a livello globale, provocando incrementi significativi nelle volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e delle materie prime. Enel ha contenuto il rischio al di sotto dei livelli limite stimati nel 2020 per l'anno 2021, grazie a un'attenta e tempestiva attività di mitigazione, alla diversificazione geografica del business e al crescente impulso dato alla transizione energetica verso il processo di decarbonizzazione e l'utilizzo di fonti rinnovabili per la generazione di energia. Infine, l'adozione di strategie globali e locali, quali per esempio l'elasticità nelle clausole contrattuali e tecniche di proxy hedging (nel caso in cui gli strumenti derivati di copertura non siano disponibili sul mercato o non siano sufficientemente liquidi), ha consentito di ottimizzare i risultati anche in un contesto di mercato altamente dinamico.
In ragione della diversificazione geografica, dell'accesso ai mercati internazionali per l'emissione di strumenti di debito e dell'operatività sulle commodity, le società del Gruppo sono esposte al rischio che variazioni dei tassi di cambio tra la divisa di conto e le altre divise generino variazioni inattese delle grandezze economiche e patrimoniali riportate nei rispettivi bilanci di esercizio. Dato l'attuale assetto di Enel, l'esposizione al rischio di tasso di cambio è principalmente legata al dollaro statunitense e deriva da:
I possibili impatti del rischio cambio si riflettono su:
La politica di gestione del rischio di tasso di cambio è orientata alla copertura sistematica delle esposizioni alle quali sono soggette le società del Gruppo, a eccezione del rischio di conversione.
Appositi processi operativi garantiscono la definizione e l'attuazione di opportune strategie di hedging, che tipicamente impiegano contratti finanziari derivati stipulati sui mercati OTC. Il controllo del rischio attraverso specifici processi e indicatori consente di limitare i possibili impatti finanziari avversi e, al contempo, di ottimizzare la gestione dei flussi di cassa dei portafogli gestiti.
Nel corso dell'anno la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della citata politica di gestione dei rischi, senza difficoltà da rilevare nell'accesso al mercato dei derivati. Si rileva che la volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari durante la pandemia in molti casi è rientrata ai livelli pre-COVID-19 ed è stata compensata da azioni di mitigazione del rischio tramite strumenti finanziari derivati.
Le operazioni commerciali, su commodity e di natura finanziaria espongono il Gruppo al rischio di credito, ovvero all'eventualità che un peggioramento del merito creditizio delle controparti o l'inadempimento degli obblighi contrattuali di pagamento determini l'interruzione dei flussi di cassa in entrata e l'aumento dei costi di incasso (rischio di regolamento) nonché minori flussi di ricavi dovuti alla sostituzione di operazioni originarie con analoghe negoziate a condizioni di mercato sfavorevoli (rischio di sostituzione). Si può incorrere inoltre in rischi reputazionali ed economici derivanti da un'esposizione significativa verso una singola controparte, gruppi di clienti correlati o controparti operanti nello stesso settore ovvero appartenenti alla stessa area geografica.
L'esposizione al rischio di credito è riconducibile alle seguenti tipologie di operatività:
La politica di gestione del rischio di credito derivante da attività commerciali e transazioni su commodity prevede la valutazione preliminare del merito creditizio delle controparti e l'adozione di strumenti di mitigazione quali l'acquisizione di garanzie.
Il processo di controllo basato su specifici indicatori di rischio e, dove possibile, di limiti, consente di assicurare che gli impatti economico-finanziari, legati al possibile deterioramento del merito creditizio, siano contenuti entro livelli sostenibili. Al contempo, viene salvaguardata la necessaria flessibilità per ottimizzare la gestione dei portafogli.
Inoltre, il Gruppo pone in essere operazioni di cessione dei crediti senza rivalsa (pro soluto), che danno luogo all'integrale eliminazione dal bilancio delle corrispondenti attività oggetto di cessione. Con riferimento, infine, all'operatività finanziaria e su commodity, la mitigazione del rischio è perseguita attraverso la diversificazione di portafoglio (prediligendo controparti con merito creditizio elevato) nonché l'adozione di specifici framework contrattuali standardizzati che prevedono clausole di mitigazione del rischio (per es., netting) ed eventualmente lo scambio di cash collateral. Nonostante peggioramenti delle curve di incasso su alcuni segmenti di clientela di cui si è tenuto conto nella valutazione dell'impairment dei crediti commerciali, il portafoglio di Gruppo ha dimostrato – fino a oggi – resilienza alla crisi pandemica globale. Tutto ciò grazie a un rafforzamento dei canali di incasso digitali e a una solida diversificazione dei clienti commerciali che hanno avuto una bassa esposizione agli impatti del COVID (per es., utility e società di distribuzione).
La politica di gestione del rischio di liquidità di Enel è finalizzata al mantenimento di disponibilità liquide sufficienti a far fronte agli impegni attesi per un determinato orizzonte temporale senza far ricorso a ulteriori fonti di finanziamento, nonché al mantenimento di una riserva prudenziale di liquidità, sufficiente a far fronte a eventuali impegni inattesi. Inoltre, al fine di rispettare gli impegni di medio e lungo termine, Enel persegue una strategia di gestione dell'indebitamento che prevede una struttura diversificata delle fonti di finanziamento, cui ricorre per la copertura dei propri fabbisogni finanziari, e un profilo di scadenze equilibrato.
Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo, pur essendo solvibile, non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni, che sia in grado di farlo solo a condizioni economiche sfavorevoli, o che sia in presenza di vincoli al disinvestimento di attività con conseguenti minusvalenze,

a causa di situazioni di tensione o crisi sistemica (per es., credit crunch, crisi del debito sovrano ecc.) o della mutata percezione della sua rischiosità da parte del mercato.
Tra i fattori che definiscono la rischiosità percepita dal mercato, il merito creditizio, assegnato a Enel dalle agenzie di rating, riveste un ruolo determinante poiché influenza la sua possibilità di accedere alle fonti di finanziamento e le relative condizioni economiche. Un peggioramento di tale merito creditizio potrebbe, pertanto, costituire una limitazione all'accesso al mercato dei capitali e/o un incremento del costo delle fonti di finanziamento, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Nel corso del 2021 il profilo di rischio di Enel ha subíto variazioni rispetto al 2020 soltanto per Moody's, la cui valutazione è passata da un rating di "Baa2" con outlook positivo a "Baa1" con outlook stabile. Si confermano invece i rating "BBB+" con outlook stabile secondo Standard & Poor's e "A-" con outlook stabile secondo Fitch.
Al fine di garantire una efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Holding, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.
Relativamente agli effetti COVID-19, si rileva che nonostante gli effetti della pandemia, gli indici di rischio di liquidity monitorati per il Gruppo si sono mantenuti all'interno dei limiti fissati per l'anno 2021.
I rischi rappresentati in questa sezione sono i seguenti:

La velocità dello sviluppo tecnologico, suscettibile di generare sfide sempre nuove, la frequenza e l'intensità degli attacchi informatici in costante aumento, così come la tendenza a colpire infrastrutture critiche e settori industriali strategici, evidenziano il potenziale rischio che, in casi estremi, la normale operatività aziendale possa subire una battuta d'arresto. Gli attacchi informatici sono cambiati radicalmente negli ultimi anni: il numero è cresciuto esponenzialmente, così come il loro grado di complessità e impatto (furti di dati aziendali e relativi alla clientela), risultando sempre più difficile identificarne la fonte in modo tempestivo. Nel caso del Gruppo, ciò è dovuto ai numerosi contesti in cui questo si trova a operare (dati, industria e persone), una circostanza che deve essere sommata alla complessità intrinseca e all'interconnessione delle risorse che, peraltro, nel corso degli anni sono state sempre più integrate nei quotidiani processi operativi del Gruppo. Il Gruppo ha adottato un modello olistico di governance relativo alla cyber security, che si applica ai settori IT (Information Technology), OT (Operational Technology) e IoT (Internet of Things). Il framework si basa sull'impegno del top management, sulla direzione strategica globale, sul coinvolgimento di tutte le aree di business nonché delle unità impegnate nel disegno e nell'implementazione dei sistemi. Esso si sforza, inoltre, di utilizzare le tecnologie di punta del mercato, di progettare processi aziendali ad hoc, di rafforzare la consapevolezza informatica da parte delle persone e di recepire i requisiti normativi relativi alla sicurezza informatica.
In aggiunta, il Gruppo ha definito e adottato una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "risk-based" e "cyber-security by design", rendendo così l'analisi dei rischi aziendali il passo fondamentale di tutte le decisioni strategiche. Enel ha, inoltre,
creato il proprio Cyber Emergency Readiness Team (CERT), al fine di rispondere e gestire in modo proattivo eventuali incidenti nel campo della sicurezza informatica. Inoltre, già dal 2019, al fine di mitigare l'esposizione al rischio cyber non solamente con contromi-
sure tecniche, il Gruppo ha stipulato un'assicurazione sui rischi connessi alla cyber security.
Il Gruppo sta effettuando una completa trasformazione digitale della gestione dell'intera catena del valore dell'energia, sviluppando nuovi modelli di business e digitalizzando i suoi processi aziendali, integrando i sistemi e adottando nuove tecnologie. Una conseguenza di tale trasformazione digitale è che il Gruppo è via via sempre più esposto a rischi legati al funzionamento dei sistemi IT (Information Technology) integrati in tutta l'azienda, con impatti sui processi e le attività operative, che potrebbero condurre all'esposizione dei sistemi IT e OT a interruzioni del servizio o a perdite di dati. Il presidio di tali rischi è garantito da una serie di misure interne sviluppate dall'unità Global Digital Solutions (GDS), responsabile di guidare la trasformazione digitale del Gruppo. Tale unità ha predisposto un sistema di controllo interno che, introducendo punti di controllo lungo tutta la catena del valore dell'Information Technology, consente di evitare il concretizzarsi di rischi relativi ad aspetti quali la realizzazione di servizi non aderenti alle esigenze del business, la mancanza di adozione di adeguate misure di sicurezza e le interruzioni di servizio. Il sistema di controllo interno all'unità Global Digital Solutions presidia sia le attività svolte internamente sia quelle affidate a collaboratori e provider esterni. Enel sta inoltre promuovendo la diffusione di cultura e competenze digitali all'interno del Gruppo, al fine di guidare con successo la trasformazione digitale e minimizzare i rischi associati.
I rischi rappresentati in questa sezione sono i seguenti:

I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale di Enel e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti e gli asset del Gruppo. Infatti, la violazione del rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza, ambienti di lavoro, gestione delle strutture, asset e processi aziendali, che possano avere un impatto negativo sulle condizioni di salute di dipendenti, lavoratori e stakeholder, può innescare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie e relativi impatti economico-finanziari e reputazionali. L'identificazione di tali rischi è stata effettuata attraverso un'analisi dei principali eventi occorsi negli ultimi tre anni. In particolare, in termini di probabilità di accadimento, i rischi di tipo meccanico (cadute, urti, schiacciamenti e tagli) sono quelli più rilevanti, mentre, in termini di potenziale impatto associato, i rischi di tipo elettrico sono quelli che comportano le conseguenze più gravi (infortuni mortali).
Peraltro, in relazione alla presenza del Gruppo in differenti contesti geografici a livello mondiale, dipendenti e appaltatori potrebbero essere esposti a rischi sanitari correlati a potenziali malattie infettive emergenti, di carattere epidemico e potenzialmente pandemico, suscettibili di impattare sulla loro salute e sul loro benessere.
Enel si è dotata di una Dichiarazione di impegno per la Salute e Sicurezza, sottoscritta dal top management del Gruppo.
Nell'attuazione della Politica, ogni Linea di Business del Gruppo è dotata di un proprio Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza conforme allo standard internazionale BS OHSAS 18001 che si basa sull'identificazione dei pericoli, sulla valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi, sulla pianificazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione, sulla verifica dell'efficacia delle misure di prevenzione e protezione e sulle eventuali azioni correttive. Questo sistema considera anche il rigore nella

selezione e nella gestione degli appaltatori e dei fornitori e la promozione del loro coinvolgimento nei programmi di miglioramento continuo delle performance di sicurezza.
Il Gruppo Enel ha definito un sistema strutturato di gestione della salute, basato su misure di prevenzione e di protezione, funzionale anche allo sviluppo di una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psico-fisica e del benessere organizzativo dei lavoratori, nonché all'equilibrio tra vita personale e professionale.
Inoltre, in relazione alle emergenze relative ai rischi legati all'attuale e perdurante scenario pandemico, è stata costituita un'unità all'interno della Funzione Personale e Organizzazione di Holding con riferimenti in ciascuna Linea di
Negli ultimi anni è maturata una crescente sensibilità da parte di tutta la collettività rispetto ai rischi legati a modelli di sviluppo che generano impatti sulla qualità dell'ambiente e sugli ecosistemi, con lo sfruttamento di risorse naturali scarse (tra cui materie prime e acqua).
In alcuni casi, gli effetti sinergici tra questi impatti, come per esempio il riscaldamento globale e il crescente sfruttamento e degrado delle risorse idriche, accrescono il rischio di insorgenza di emergenze ambientali nelle aree più sensibili del pianeta, con il rischio di competizione per i diversi usi della risorsa idrica, quali quello industriale, agricolo e civile. Le istituzioni, in risposta a queste esigenze, aggiornano le normative ambientali in senso più restrittivo, ponendo vincoli sempre più stringenti allo sviluppo di nuove iniziative industriali e, nei settori considerati più impattanti, favoriscono o impongono il superamento di tecnologie considerate non più sostenibili.
Nello specifico, la Commissione EU ha lanciato un piano di lavoro per la definizione di target sfidanti sul recupero ambientale, in ambito sia di qualità dell'aria sia di recupero del territorio su ambiti fluviali e terreni contaminati, e per la riduzione della perdita della biodiversità.
In questo contesto, le aziende di ciascun settore, e le aziende leader su tutte, sempre più consapevoli che i rischi ambientali sono anche rischi economici, sono chiamate a un accresciuto impegno e a una maggiore responsabilità nell'individuazione e adozione di soluzioni tecniche e modelli di sviluppo innovativi e sostenibili.
Enel ha posto il requisito di un'efficace prevenzione e minimizzazione degli impatti e dei rischi ambientali quale elemento fondamentale alla base di ogni progetto, lungo il suo intero ciclo di vita. L'adozione di Sistemi di Gestione Business e Paese, al fine di assicurare la definizione della strategia e delle policy globali per la gestione dell'emergenza e la loro adozione in ogni realtà del Gruppo. In particolare, questo assetto organizzativo e i relativi processi gestionali consentono di indirizzare, integrare e monitorare, sia a livello di Gruppo sia nei singoli Paesi in cui esso opera, tutte le azioni di prevenzione, protezione, tutela e intervento volte a proteggere la salute dei propri dipendenti e appaltatori in relazione a fattori di rischio sanitari esogeni non strettamente correlati all'attività lavorativa. Ulteriori informazioni sulla gestione dei rischi sono riportate nel capitolo "Salute e sicurezza sul lavoro".
Ambientale certificati ai sensi della ISO 14001 nel Gruppo garantisce l'adozione di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambientali associate a ogni attività aziendale. Un piano di controlli strutturato abbinato ad azioni e obiettivi di miglioramento ispirati alle migliori pratiche ambientali, con requisiti superiori rispetto a quelli legati alla semplice compliance normativa ambientale, mitiga il rischio di impatti sulla matrice ambientale, di danni reputazionali e di contenziosi legali. Contribuisce inoltre la molteplicità delle azioni per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di miglioramento ambientale fissati da Enel, riguardanti per esempio le emissioni atmosferiche, i rifiuti prodotti e i consumi idrici, soprattutto in aree a elevato water stress.
Il rischio di scarsità idrica è mitigato direttamente dalla strategia di sviluppo di Enel basata sulla crescita della generazione da fonti rinnovabili, che sostanzialmente non sono dipendenti dalla disponibilità di acqua per il loro esercizio. Particolare attenzione è poi posta agli asset presenti in aree a elevato livello di water stress, con l'obiettivo di individuare soluzioni tecnologiche per ridurre i consumi. La collaborazione costante con le autorità locali di gestione dei bacini idrografici consente di adottare le strategie condivise più efficaci per la gestione sostenibile degli asset di generazione idroelettrica.
Infine, in ambito della tutela della biodiversità è stata svolta un'analisi degli impatti/dipendenze del business sulle/dalle risorse naturali e sono stati definiti ambiti prioritari di azione su tutta la catena del valore. Sulla base di questa analisi sono poste in atto opportune azioni di monitoraggio terrestre, marino e fluviale per verificare l'efficacia delle misure adottate al fine di proteggere, restaurare e conservare la biodiversità.
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato
I processi di acquisto del Global Procurement e i relativi documenti di governance costituiscono un sistema strutturato di norme e punti di controllo che consentono di coniugare la realizzazione degli obiettivi economici di business al pieno rispetto dei princípi fondamentali espressi nel Codice Etico, nell'Enel Global Compliance Program, nel Piano Tolleranza Zero e nella Policy sui Diritti Umani, senza rinunciare alla promozione di iniziative volte a uno sviluppo economico sostenibile.
Tali princípi sono stati declinati nei processi e nei presídi organizzativi di cui Enel, in via di autoregolamentazione, ha deciso di dotarsi allo scopo di instaurare rapporti di fiducia con tutti i propri stakeholder, nonché definire relazioni stabili e costruttive che non garantiscano esclusivamente competitività economica ma che tengano conto delle migliori pratiche in ambiti essenziali per il Gruppo, quali la tutela del lavoro minorile, le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e la responsabilità ambientale. Grazie alla maggiore interazione e integrazione con il mondo esterno e con le diverse parti dell'organizzazione aziendale, il processo di acquisto assume sempre più un ruolo centrale nella creazione del valore. Il Global Procurement contribuisce a una catena di fornitura resiliente e sostenibile, a ragionare in ottica di economia circolare e a favorire l'innovazione, condividendo i valori e gli obiettivi del Gruppo con i fornitori che, in questo modo, diventano abilitatori del raggiungimento dei target di Enel.
Più specificamente, nelle gare sono introdotti fattori premianti volti a generare comportamenti virtuosi da parte dei nostri fornitori: a titolo di esempio, l'impatto ambientale di qualsiasi cliente è fortemente influenzato dall'impatto della sua catena di fornitura a monte ed è per questo che il Global Procurement spinge i propri fornitori a misurare oggettivamente la propria carbon footprint e a intraprendere percorsi di miglioramento.
Dal punto di vista del processo di approvvigionamento, le diverse unità di approvvigionamento adottano pressoché sistematicamente lo strumento della gara, assicurando così la massima concorrenza e pari opportunità di accesso a tutti gli operatori che siano in possesso dei requisiti tecnici, economico/finanziari, ambientali, di sicurezza, di diritti umani, legali ed etici. L'approvvigionamento con affidamento diretto e senza procedura competitiva può avvenire solamente in casi eccezionali, opportunamente motivati, nel rispetto della normativa vigente in materia.
Inoltre, il sistema globale di qualificazione dei fornitori, unico per tutto il Gruppo Enel, ancora prima che il processo di approvvigionamento abbia inizio, verifica che i potenziali fornitori che intendano partecipare alle procedure di acquisto siano in linea con la visione strategica e le aspettative aziendali su tutti i profili e requisiti citati e che aderiscano ai medesimi valori.
Relativamente al sistema di governance dei rischi, il Global Procurement è focalizzato sull'applicazione delle metriche che indichino il livello di rischio prima e dopo l'azione di mitigazione, al fine di attuare azioni precauzionali per ridurre l'incertezza a un livello tollerabile o mitigare gli eventuali impatti in tutte le aree di business, tecnologiche e geografiche. L'efficacia della gestione del rischio della supply chain viene monitorata attraverso specifici indicatori, tra i quali la probabilità di insolvenza, la concentrazione dei contratti verso singoli fornitori o gruppi industriali, la dipendenza del fornitore verso Enel, l'indice di performance sulla correttezza dei comportamenti in sede di gara, qualità, puntualità e sostenibilità nell'esecuzione del contratto, il country risk ecc., per i quali si definiscono soglie che indirizzano la definizione della strategia di approvvigionamento, di negoziazione e di aggiudicazione di una gara, consentendo scelte consapevoli di rischio e beneficio potenziale (saving).
Le azioni intraprese per contrastare gli impatti derivanti dall'emergenza COVID-19 sono state incentrate sulla differenziazione delle fonti di approvvigionamento per evitare interruzioni nella catena di fornitura e nella remotizzazione delle attività che ordinariamente richiederebbero un'interazione fisica tra Enel e il fornitore (per es., sopralluoghi presso l'impresa).
Enel si pone l'obiettivo di guidare la transizione verso un sistema più sostenibile, essenziale per il futuro del pianeta, accelerando il processo di decarbonizzazione del nostro mix energetico attraverso la crescita rinnovabile e la sempre maggiore elettrificazione dei consumi.
Enel potrebbe essere esposta al rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite economiche o finanziarie e danni reputazionali a seguito di un'interruzione parziale o totale delle operazioni commerciali e dell'erogazione del servizio elettrico ai clienti, derivante da guasti tecnici, malfunzionamenti di beni e impianti, errori umani, sabotaggi, indisponibilità di materie prime o eventi atmosferici avversi, o malattie infettive aventi un potenziale epidemico o pandemico che potrebbero limitare il regolare funzionamento delle attività del Gruppo o della sua catena di fornitura.
Le profonde trasformazioni del settore energetico aumentano la rilevanza di avere nuovi profili e competenze professionali, nonché di un importante cambiamento di carat-

tere culturale e organizzativo al fine di poter raggiungere gli obiettivi del Gruppo. Le organizzazioni devono orientarsi verso nuovi modelli di business, agili e flessibili. Politiche di valorizzazione delle diversità e di gestione e promozione dei talenti diventano elementi chiave in aziende che stanno gestendo la transizione e che hanno una presenza geografica diffusa.
Enel pone le persone che lavorano in azienda al centro del proprio modello di business. La gestione del capitale umano costituisce una priorità cui sono legati specifici obiettivi, tra cui i principali sono: lo sviluppo di capacità e di competenze digitali; la promozione di programmi di reskilling e upskilling per i dipendenti al fine di supportare la transizione energetica, ma anche di external skilling per favorire lo sviluppo di un ecosistema di riferimento; il corretto coinvolgimento diffuso rispetto al purpose aziendale, che garantisce migliori risultati a fronte di una maggiore soddisfazione per le persone; lo sviluppo di sistemi di valutazione dell'ambiente lavorativo e delle performance; la diffusione in tutti i Paesi di presenza del Gruppo della politica di diversità e inclusione, nonché di una cultura organizzativa inclusiva fondata sui princípi di non discriminazione e pari opportunità, driver fondamentali per attrarre e mantenere talenti.
Il Gruppo è impegnato nel potenziamento della resilienza e della flessibilità dei modelli organizzativi attraverso la semplificazione e la digitalizzazione dei processi, al fine di abilitare l'efficacia e l'autonomia delle persone che lavorano in azienda all'interno di nuovi schemi di lavoro agile, già efficacemente testati in risposta all'emergenza pandemica da COVID-19, che saranno elemento chiave dei modelli di lavoro futuri.
In questa sezione è riportato il rischio indicato di seguito:

Nell'era della digitalizzazione e della globalizzazione dei mercati, la strategia di business di Enel si è focalizzata sull'accelerazione del processo di trasformazione verso un modello di business basato su piattaforma digitale, attraverso un approccio data driven e incentrato sul cliente, che si sta sviluppando lungo l'intera catena del valore.
Il Gruppo, presente in più di 40 Paesi, ha la più ampia base di clienti nel settore dei servizi pubblici (oltre 69 milioni di clienti), mentre oltre 66.000 persone sono attualmente impiegate dalla Società; di conseguenza, il nuovo modello di business del Gruppo richiede la gestione di un volume di dati personali sempre più importante e crescente, per raggiungere i risultati finanziari e di business previsti nel Piano Strategico 2021-2023.
Ciò implica un'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali (anche in considerazione della sempre più corposa normativa in materia di privacy in gran parte dei Paesi in cui Enel è presente). Tali rischi si possono concretizzare in una perdita di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti (per es., fornitori), causando sanzioni proporzionate al fatturato globale, interdizioni di processi e conseguenti perdite economiche o finanziarie, nonché danni reputazionali.
Al fine di gestire e mitigare questo rischio, Enel ha adottato un modello di governance globale di dati personali anche mediante la nomina di figure che si occupano di privacy a tutti i livelli (inclusi i Responsabili della Protezione dei Dati personali – RPD – a livello globale e di Paese), nonché tramite l'adozione di strumenti di compliance digitale per mappare applicativi e processi e gestire rischi rilevanti ai fini della protezione dei dati personali, nel rispetto delle specificità delle normative di settore locali.


I risultati financial e non-financial sono riportati in forma integrata per dare una visione complessiva dell'andamento del Gruppo.
Miglioramento dei risultati operativi ordinari e minori interessenze di terzi a seguito delle operazioni di riorganizzazione del Gruppo in America Latina.
43,6% in Enel Green Power e 40,7% in Infrastrutture e Reti. L'84,6% del totale degli investimenti è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia europea.
Il Gruppo, in linea con il suo "Sustainability-Linked Financing Framework", è sempre più attivo nello sviluppo di strumenti di finanza sostenibile con KPI legati al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).




Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo e della Capogruppo analizzandone la struttura patrimoniale e finanziaria, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai prospetti previsti dai princípi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e da Enel SpA e contenuti rispettivamente nel Bilancio consolidato e nel Bilancio di esercizio. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato e del Bilancio di esercizio e che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e della Capogruppo, nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.
In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/21 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.
Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili. A partire dal 5 maggio 2021, pertanto, i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.
Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.
Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
Margine operativo lordo ordinario: è definito come il "Margine operativo lordo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship. Esclude gli oneri associati a piani di ristrutturazione aziendale e i costi direttamente riconducibili alla pandemia da COVID-19.
Risultato operativo ordinario: è definito come il "Risultato operativo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship.
È determinato eliminando dal "Risultato operativo" gli effetti delle operazioni non legate alla gestione caratteristica commentate relativamente al margine operativo lordo ed escludendo gli impairment significativi rilevati sugli asset e/o gruppi di asset a esito di un processo di impairment test (ivi incluse le relative riprese di valore) o a seguito della classificazione tra le "Attività possedute per la vendita".
Risultato netto del Gruppo ordinario: è definito come il "Risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship.
È pari al "Risultato netto del Gruppo" rettificato principalmente delle partite precedentemente commentate nel "Risultato operativo ordinario" al netto degli eventuali effetti fiscali e delle interessenze di terzi.
EBITDA ordinario low carbon: rappresenta il margine operativo lordo ordinario dell'insieme dei prodotti, servizi e tecnologie low carbon ricompresi nelle seguenti Linee di Business: Enel Green Power, Infrastrutture e Reti, Enel X e Mercati finali (escludendo il gas).
Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:
Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:
Attività nette possedute per la vendita: definite come somma algebrica delle "Attività possedute per la vendita" e delle "Passività possedute per la vendita".
Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", dei "Fondi rischi e oneri", delle "Passività per
Nei due esercizi in analisi l'area di consolidamento ha subíto alcune modifiche. Per maggiori dettagli si rinvia alla successiva nota 8 del Bilancio consolidato.
imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate", nonché delle "Attività nette possedute per la vendita".
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:



(1) Di cui smart meter di seconda generazione 23,5 milioni nel 2021 e 18,2 milioni nel 2020.
Di seguito si illustrano i risultati operativi, ambientali ed economici del Gruppo.
| SDG | 2021 | 2020 | 2021-2020 | |
|---|---|---|---|---|
| Produzione netta di energia elettrica (TWh) | 222,6 | 207,1 | 15,5 | |
| di cui: | ||||
| 7 | - rinnovabile (TWh) | 108,8 | 105,4 | 3,4 |
| Potenza efficiente netta installata totale (GW) | 87,1 | 84,0 | 3,1 | |
| 7 | Potenza efficiente netta installata rinnovabile (GW) | 50,1 | 45,0 | 5,1 |
| 7 | Potenza efficiente netta installata rinnovabile (%) | 57,5% | 53,6% | 3,9 |
| 7 | Potenza efficiente installata aggiuntiva rinnovabile (GW) | 5,18 | 2,91 | 2,27 |
| 9 | Energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel (TWh)(1) | 510,3 | 485,2 | 25,1 |
| 9 | Utenti finali con smart meter attivi (n.)(1) (2) | 44.968.974 | 44.293.483 | 675.491 |
| 9 | Rete di distribuzione e trasmissione di energia elettrica (km)(1) | 2.233.368 | 2.232.023 | 1.345 |
| Utenti finali (n.) | 75.178.777 | 74.303.931 | 874.846 | |
| Energia venduta da Enel (TWh) | 309,4 | 298,2 | 11,2 | |
| Vendite di gas alla clientela finale (miliardi di m3) | 9,9 | 9,7 | 0,2 | |
| Clienti retail (n.) | 69.342.818 | 69.517.932 | (175.114) | |
| - di cui mercato libero(1) | 24.839.600 | 22.931.809 | 1.907.791 | |
| 11 | Demand response (MW) | 7.713 | 6.038 | 1.675 |
| 11 | Punti di ricarica (n.)(1) | 157.209 | 105.079 | 52.130 |
| 11 | Storage (MW) | 375 | 123 | 252 |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una loro più puntuale determinazione.
(2) Di cui smart meter di seconda generazione 23,5 milioni nel 2021 e 18,2 milioni nel 2020.
L'energia netta prodotta da Enel nel 2021 registra un incremento di 15,5 TWh (+7,5%) rispetto al valore registrato nel 2020, da attribuire principalmente a una maggiore produzione da fonte eolica (+6,8 TWh) prevalentemente in Brasile e Nord America e a un maggiore apporto degli impianti a ciclo combinato (+8,4 TWh) soprattutto in Italia, Spagna e Cile.

48,9%
A fine dicembre 2021 la potenza efficiente netta installata totale del Gruppo è pari a 87,1 GW, in aumento rispetto al 2020 di 3,1 GW. Nel corso del 2021 sono stati installati 2,6 GW di nuova capacità eolica e 2,2 GW di nuova capacità solare; inol-50,9% nel 2020 49,1% nel 2020
tre sono state consolidate integralmente alcune società in Australia (0,3 GW solare), valutate con il metodo del patrimonio netto fino al 31 dicembre 2020, e sono stati dismessi alcuni impianti a carbone in Italia e Spagna per complessivi 2,0 GW. 51,1%
17,3% Ciclo combinato


| 6 Bilancio consolidato IR | E-MARKET |
|---|---|
| CERTIFIED |
A fine dicembre 2021 la potenza efficiente netta installata rinnovabile del Gruppo ha raggiunto i 50,1 GW, in aumento
rispetto al 2020 di 5,1 GW, e rappresenta il 57,5% del totale della potenza efficiente netta installata.
227 gCO2eq /kWh EMISSIONI DIRETTE DI GAS SERRA
- SCOPE 1 - SPECIFICHE +5,1% rispetto al 2020
€ 17.335milioni EBITDA ORDINARIO PER PRODOTTI, SERVIZI E TECNOLOGIA LOW CARBON 26,3 mln m3 CONSUMO DI ACQUA TOTALE +28,9% rispetto al 2020
€ 12.302milioni CAPEX PER PRODOTTI, SERVIZI E TECNOLOGIA LOW CARBON
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni dirette di gas serra - Scope 1(1) | (mln teq) | 51,6 | 45,7 | 5,9 | 12,9% |
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 2 - location based(1) | (mln teq) | 4,3 | 4,1 | 0,2 | 4,9% |
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 2 - market based(1) | (mln teq) | 7,1 | 6,9 | 0,2 | 2,9% |
| Emissioni indirette di gas serra - Scope 3(1) | (mln teq) | 69,1 | 64,9 | 4,2 | 6,5% |
| - di cui emissioni relative a vendite di gas(1) | (mln teq) | 22,3 | 21,9 | 0,4 | 1,8% |
| Emissioni dirette di gas serra - Scope 1 - specifiche(1) (2) | (gCO2eq/kWh) | 227 | 216 | 11 | 5,1% |
| Emissioni specifiche SO2 | (g/kWh) | 0,07 | 0,10 | (0,03) | -30,0% |
| Emissioni specifiche NOx | (g/kWh) | 0,35 | 0,36 | (0,01) | -2,8% |
| Emissioni specifiche Polveri | (g/kWh) | 0,005 | 0,01 | (0,005) | -50,0% |
| Incidenza generazione a zero emissioni sul totale | (%) | 60,3 | 63,4 | (3,1) | -4,9% |
| Totale consumi diretti di combustibile | (Mtep) | 26,3 | 23,9 | 2,4 | 10,0% |
| Rendimento medio parco termoelettrico(3) | (%) | 44,4 | 44,2 | 0,2 | 0,5% |
| Prelievo di acqua in zone water stressed(4) | (%) | 27,4 | 23,3 | 4,1 | 17,6% |
| Fabbisogno specifico di acqua per produzione complessiva | (l/kWh) | 0,2 | 0,2 | - | - |
| Prezzo di riferimento della CO2 | (euro) | 53,24 | 24,72 | 28,52 | - |
| EBITDA ordinario per prodotti, servizi e tecnologia low carbon(5) | (milioni di euro) | 17.335 | 15.703 | 1.632 | 10,4% |
| Capex per prodotti, servizi e tecnologia low carbon | (milioni di euro) | 12.302 | 9.575 | 2.727 | 28,5% |
| Incidenza Capex per prodotti, servizi e tecnologie low carbon sul totale | (%) | 94,0 | 94,0 | - | - |
(1) I valori relativi ai dati del 2020 sono stati modificati a seguito dell'applicazione della nuova metodologia di calcolo derivante dall'implementazione del progetto "Net Zero".
(2) Le emissioni specifiche sono calcolate considerando il totale delle emissioni dirette (Scope1) rapportate al totale della produzione rinnovabile, nucleare e termoelettrica, compreso il contributo del calore.
(3) Il calcolo non considera gli impianti O&G italiani in fase di dismissione/marginali. Inoltre, i valori non tengono in considerazione il consumo e la generazione per la cogenerazione relativa al parco termoelettrico russo. Il valore medio di rendimento è calcolato sugli impianti del parco ed è pesato sui valori di produzione. (4) I valori relativi ai dati del 2020 sono stati ricalcolati a seguito di un ampliamento del perimetro degli impianti ricadenti in aree water stressed.
(5) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
60,3%
GENERAZIONE A ZERO EMISSIONI (incidenza % sul totale)

L'ambizione del Gruppo alla leadership nella lotta al cambiamento climatico si è ulteriormente rafforzata nel 2021: è stato confermato il target di riduzione dell'80% entro il 2030 delle emissioni Scope 1 misurate al 2017, in linea con lo scenario di contenimento dell'aumento della temperatura di 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi), e l'obiettivo "Net Zero" entro il 2040.
L'anno 2021 si è chiuso con una riduzione del 6% dell'intensità di carbonio rispetto all'anno base.
Le emissioni dirette di CO2 equivalente (Scope 1) sono state pari a 51,6 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 12,9% rispetto al 2020. Tale aumento è dovuto alla crescente domanda di energia elettrica rispetto all'anno precedente, con una maggiore produzione termoelettrica che ha compensato la scarsa produzione idroelettrica dell'anno.
L'energia prodotta da Enel nel 2021 da fonti a emissioni zero si attesta al 60,3% della produzione totale, in leggera diminuzione rispetto al 2020, a causa di un aumento della produzione da fonti fossili, ma in significativo aumento rispetto al 2019 (era pari al 54,9%), per l'incremento della generazione da fonte solare ed eolica.
I valori specifici di SO2 e Polveri sono in diminuzione rispetto al 2020, rispettivamente del 30% e del 50%. Anche le emissioni specifiche di NOx registrano un leggero abbassamento, del 2,8%, rispetto al 2020).
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale prelievi | (mln m3) | 55,6 | 51,5 | 4,1 | 8,0% | |
| Prelievo di acqua in zone water stressed(1) | (%) | 27,4 | 23,3 | 4,1 | 17,6% | |
| Fabbisogno specifico di acqua per produzione complessiva | (l/kWheq) | 0,2 | 0,2 | - | - | |
| Consumo di acqua totale | (mln m3) | 26,3 | 20,4 | 5,9 | 28,9% | |
| Consumo di acqua in zone water stressed(1) | (%) | 33,8 | 31,6 | 2,2 | 7,0% |
(1) I valori relativi ai dati del 2020 sono stati ricalcolati a seguito di un ampliamento del perimetro degli impianti ricadenti in aree water stressed.
L'acqua rappresenta un elemento essenziale per la produzione elettrica, per quanto il progressivo passaggio alle fonti rinnovabili, in particolare solare ed eolico, ne riducano il fabbisogno specifico.
Enel effettua il costante monitoraggio di tutti i siti di produzione che si trovano in zone a rischio di scarsità idrica (aree water stressed) al fine di garantire la più efficiente gestione della risorsa.
Il monitoraggio dei siti avviene attraverso i seguenti livelli di analisi:
no approvvigionamenti di acqua dolce per esigenze di processo; • verifica delle modalità di gestione della risorsa idrica
quelli ubicati in aree water stressed, e in cui si effettua-
adottate in questi impianti, al fine di minimizzare i consumi e massimizzare i prelievi da fonti di minor pregio o non scarse (acque reflue, industriali e di mare).
Circa il 14% del totale dell'energia prodotta dal Gruppo Enel ha utilizzato acqua dolce in zone water stressed. Nel 2021 il fabbisogno complessivo di acqua(17) è stato pari a 46,5 milioni di metri cubi, in incremento rispetto all'anno precedente (+8%) a causa della maggiore produzione termoelettrica. Il fabbisogno specifico di acqua del 2021 è stato pari a 0,2 l/kWheq.
La tutela della biodiversità è uno degli obiettivi strategici della politica ambientale di Enel. Nei diversi territori in cui il Gruppo è presente vengono promossi specifici progetti allo scopo di contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi, delle specie e dei relativi habitat. I progetti comprendono una vasta gamma di interventi: inventari e monitoraggi, programmi di tutela specifici per la conservazione di particolari specie a rischio di estinzione, studi e ricerche
(17) Il fabbisogno idrico è costituito da tutte le quote di prelievi di acqua da fonti superficiali (comprese le acque piovane recuperate), sotterranee, da terze parti, di mare e da reflui (quota relativa agli approvvigionamenti da terze parti) utilizzate per esigenze di processo e per il raffreddamento in ciclo chiuso, tranne la quota di acqua di mare rigettata in mare dopo il processo di desalinizzazione (salamoia). Quest'ultima voce (salamoia) concorre invece alla quota dei prelievi.
metodologiche, ripopolamenti e reimpianti, realizzazione di supporti infrastrutturali per favorire la presenza e il movimento delle specie (per es., nidi artificiali nelle linee di distribuzione per l'avifauna, scale di risalita presso gli impianti idroelettrici per la fauna ittica), programmi di restaurazione ecologica e riforestazioni.
Nel 2021 sono stati attivi 183 progetti per la tutela delle
specie e degli habitat naturali, per una superficie interessata dal recupero di habitat di 9.092 ettari. La superficie interessata da progetti di ripristino nel 2021 è aumentata rispetto all'anno precedente (4.356 ettari nel 2020) sia per l'avvio di nuovi progetti di restauro sia per l'effettivo incremento delle superfici oggetto di ripristino nell'ambito di progetti già attivi in precedenza.
L'energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel nel 2021 è pari a 510,3 TWh, in aumento di 25,1 TWh (+5,2%) rispetto al valore nel 2020, registrato essenzialmente in Italia (+12,3 TWh), in Spagna (+6,6 TWh) e in Brasile (+2,5 TWh). Il numero degli utenti finali di Enel con smart meter attivi registra nel 2021 un incremento di 675.491 unità, principalmente in Italia (+332.311) e Romania (+205.006).
L'energia venduta da Enel nel 2021 è pari a 309,4 TWh e registra un incremento di 11,2 TWh (+3,8%) rispetto all'esercizio precedente. Si rilevano maggiori quantità vendute prevalentemente in Italia (+2,6 TWh) e in America Latina (+9,5 TWh), principalmente in Brasile (+4,1 TWh) e in Cile (+3,7 TWh). Inoltre, il gas venduto nel 2021 è pari a 9,9 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,2 miliardi di metri cubi rispetto all'esercizio precedente.
La leadership di un'azienda come Enel passa necessariamente attraverso la cura del cliente e l'attenzione per un servizio di qualità: aspetti che non si riferiscono soltanto alla fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, ma anche e soprattutto agli aspetti intangibili del servizio relativi alla percezione e alla soddisfazione del cliente.
Attraverso i prodotti di fornitura rivolti sia al mercato residenziale sia a quello business, Enel propone offerte dedicate che garantiscono un minor impatto ambientale e un'attenzione verso le fasce più vulnerabili. In tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, infatti, vi sono forme di sostegno (spesso legate a iniziative statali) che agevolano alcune fasce della popolazione nel pagamento dei costi dell'elettricità e del gas, così da consentire un accesso paritario all'energia.
Sono numerosi i processi che Enel ha definito per garantire con continuità un servizio di qualità ai clienti. In Italia vengono svolti monitoraggi sistematici sui processi di vendita e gestionali per garantire la qualità commerciale di tutti i canali di contatto (servizio clienti telefonico, negozi e Punti Enel, bollette, app, email, social media, account manager, fax).
L'obiettivo è assicurare la conformità alle prescrizioni nel rispetto della normativa vigente, della privacy e delle norme a tutela della libertà e dignità dei lavoratori.
Al fine di assicurare la qualità, l'accessibilità e l'affidabilità del servizio, Enel si impegna a garantire una rete elettrica efficiente e digitalizzata, che abiliti uno stile di vita più sostenibile attraverso l'utilizzo dell'energia elettrica per tutti i nostri clienti. Enel, in qualità di DSO (Distribution System Operator), ha accolto le sfide della transizione energetica per sviluppare la rete del futuro: intelligente, moderna e digitale. Per sostenere questa ambiziosa trasformazione, è stato lanciato Grid Futurability®, una nuova strategia di lungo periodo volta a disegnare la rete che Enel intende realizzare al 2030, dal punto di vista sia industriale sia di integrazione con gli stakeholder, con l'obiettivo di prepararla per sostenere un mondo decarbonizzato ed elettrificato. La rete rappresenta anche una 'miniera di materiali', che
opportunamente rigenerati possono essere utilizzati come input per la produzione di nuovi asset o di nuovi prodotti in altre filiere produttive. Attraverso un approccio denominato "grid mining" si sta analizzando l'intera catena del valore degli asset al fine di recuperare materiali/dispositivi di valore da infrastrutture di rete obsolete, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale e il consumo di risorse massimizzando gli aspetti sociali positivi, in ottica di creare valore nel lungo termine.
Enel prosegue inoltre il suo impegno per una sempre maggiore digitalizzazione, diffusione della fatturazione elettronica e sviluppo di nuovi servizi. Con Enel X Enel offre soluzioni innovative per i clienti residenziali (smart home, domotica, solare, caldaie, servizi di manutenzione, illuminazione ecc.), per la Pubblica Amministrazione (illuminazione pubblica, servizi di monitoraggio per le smart city, servizi di sicurezza ecc.), per i grandi clienti (demand response, consulenza ed efficienza energetica), e promuove la mobilità elettrica attraverso lo sviluppo di infrastrutture di ricarica pubbliche e private.
I punti di ricarica di Enel nel 2021 sono in crescita rispetto al 2020 di 52.130 unità. I punti di ricarica realizzati a privati registrano un incremento di 48.430 unità prevalentemente in Nord America e in Italia, mentre i punti di ricarica pubblici sono incrementati di 3.700 unità principalmente in Italia e in Spagna.
MARGINE OPERATIVO LORDO € 16.903 milioni nel 2020
€ 19.210 milioni
MARGINE OPERATIVO LORDO ORDINARIO
di cui 68,7% ammissibile e allineato secondo la tassonomia europea
€ 12.235 milioni RISULTATO OPERATIVO ORDINARIO
di cui 28,4% da Enel Green Power
€ 3.189 milioni RISULTATO NETTO DEL GRUPPO +22,2% rispetto al 2020
€ 5.593milioni RISULTATO NETTO DEL GRUPPO ORDINARIO
+7,6% rispetto al 2020
| Milioni di euro | Conto economico ordinario(1) | Conto economico | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Ricavi(2) (3) | 88.006 | 66.004 | 22.002 | 33,3% | 88.006 | 66.004 | 22.002 | 33,3% |
| Costi(2) | 71.318 | 47.878 | 23.440 | 49,0% | 72.961 | 49.002 | 23.959 | 48,9% |
| Risultati netti da contratti su commodity(2) | 2.522 | (99) | 2.621 | - | 2.522 | (99) | 2.621 | - |
| Margine operativo lordo(3) | 19.210 | 18.027 | 1.183 | 6,6% | 17.567 | 16.903 | 664 | 3,9% |
| Ammortamenti e impairment | 6.975 | 6.656 | 319 | 4,8% | 9.887 | 8.448 | 1.439 | 17,0% |
| Risultato operativo(3) | 12.235 | 11.371 | 864 | 7,6% | 7.680 | 8.455 | (775) | -9,2% |
| Proventi finanziari(3) | 5.420 | 4.520 | 900 | 19,9% | 5.424 | 4.520 | 904 | 20,0% |
| Oneri finanziari | 8.247 | 6.804 | 1.443 | 21,2% | 8.175 | 7.213 | 962 | 13,3% |
| Totale proventi/(oneri) finanziari netti(3) | (2.827) | (2.284) | (543) | -23,8% | (2.751) | (2.693) | (58) | -2,2% |
| Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
102 | 134 | (32) | -23,9% | 571 | (299) | 870 | - |
| Risultato prima delle imposte | 9.510 | 9.221 | 289 | 3,1% | 5.500 | 5.463 | 37 | 0,7% |
| Imposte | 2.831 | 2.541 | 290 | 11,4% | 1.643 | 1.841 | (198) | -10,8% |
| Risultato delle continuing operations | 6.679 | 6.680 | (1) | - | 3.857 | 3.622 | 235 | 6,5% |
| Risultato delle discontinued operations | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) | 6.679 | 6.680 | (1) | - | 3.857 | 3.622 | 235 | 6,5% |
| Quota di interessenza del Gruppo | 5.593 | 5.197 | 396 | 7,6% | 3.189 | 2.610 | 579 | 22,2% |
| Quota di interessenza di terzi | 1.086 | 1.483 | (397) | -26,8% | 668 | 1.012 | (344) | -34,0% |
(1) Il Conto economico ordinario non include le partite non ricorrenti. Nella sintesi dei risultati si riporta la riconciliazione tra dati reported e dati ordinari per le seguenti grandezze economiche: margine operativo lordo, risultato operativo e risultato netto del periodo del Gruppo (quota di interessenza del Gruppo). (2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione
al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(3) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Vendite energia elettrica | 46.963 | 34.745 | 12.218 | 35,2% |
| Trasporto energia elettrica | 10.732 | 10.710 | 22 | 0,2% |
| Corrispettivi da gestori di rete | 800 | 932 | (132) | -14,2% |
| Contributi da operatori istituzionali di mercato | 833 | 1.395 | (562) | -40,3% |
| Vendite gas | 4.823 | 2.718 | 2.105 | 77,4% |
| Trasporto gas | 599 | 611 | (12) | -2,0% |
| Vendite di combustibili | 1.791 | 602 | 1.189 | - |
| Contributi di allacciamento alle reti elettriche e del gas | 787 | 759 | 28 | 3,7% |
| Ricavi per lavori e servizi su ordinazione(1) | 1.268 | 819 | 449 | 54,8% |
| Vendite di commodity con consegna fisica e relativi risultati da valutazione di contratti chiusi nel periodo(2) |
13.421 | 8.669 | 4.752 | 54,8% |
| Altri proventi | 5.989 | 4.044 | 1.945 | 48,1% |
| Totale(1) (2) | 88.006 | 66.004 | 22.002 | 33,3% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Nel 2021 i ricavi registrano un incremento di 22.002 milioni di euro per effetto delle maggiori vendite di energia elettrica, a prezzi medi crescenti, prevalentemente nei Mercati finali e nella generazione da fonti rinnovabili soprattutto in Brasile e in Italia. Tali effetti sono stati ulteriormente amplificati dalle maggiori vendite realizzate nel corso del 2021 relativamente ai contratti di vendita di commodity con consegna fisica, dalla generazione termoelettrica per i maggiori volumi a prezzi crescenti soprattutto in Italia, Spagna e America Latina e dai maggiori ricavi registrati dalle società di distribuzione in Brasile.
Si segnala inoltre, negli "Altri proventi", la plusvalenza re-
alizzata dalla cessione di Open Fiber per un ammontare complessivo di 1.763 milioni di euro.
Infine, con riferimento ai ricavi, si riportano i risultati dell'allineamento di tale metrica alla tassonomia europea in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, secondo quanto specificato nei capitoli "Tassonomia dell'Unione Europea" e "Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia europea".

32,6%

(1) Escludendo dal fatturato totale la plusvalenza ottenuta dalla vendita di Open Fiber, il fatturato ammissibile-allineato corrisponde a 40,8%.
Ammissibili-allineate Ammissibili-non allineate Non ammissibili
Il 39,9% del fatturato "Ricavi" è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto al 46,2% nel 2020. Considerando tutta la vendita al dettaglio di energia elettrica come "non ammissibile", risulta allineato il 32,6% del fatturato.
Nonostante l'aumento dei ricavi riferiti alle attività ammissibili-allineate alla tassonomia, nel 2021 rispetto al 2020 (per 4.654 milioni di euro), soprattutto per la crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, delle attività di trasmissione e distribuzione e delle vendite di energia elettrica certificata da garanzie di origine, l'incremento dei ricavi ottenuti dalle attività non ammissibili, essenzialmente per l'aumento delle attività di trading, della produzione termoelettrica e della vendita di gas nel mercato al dettaglio, ha determinato nel 2021 la riduzione della percentuale dei ricavi riferiti alle attività ammissibili-allineate.
di euro
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||||
| Acquisto di energia elettrica (1) | 28.359 | 16.111 | 12.248 | 76,0% | |||
| Consumi di combustibili per generazione di energia elettrica | 4.486 | 2.634 | 1.852 | 70,3% | |||
| Combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali(1) | 16.414 | 7.506 | 8.908 | - | |||
| Materiali(1) | 3.530 | 2.465 | 1.065 | 43,2% | |||
| Costo del personale | 5.281 | 4.793 | 488 | 10,2% | |||
| Servizi e godimento beni di terzi | 15.913 | 15.676 | 237 | 1,5% | |||
| Altri costi operativi | 2.095 | 2.202 | (107) | -4,9% | |||
| Costi capitalizzati | (3.117) | (2.385) | (732) | -30,7% | |||
| Totale(1) | 72.961 | 49.002 | 23.959 | 48,9% |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
I costi si incrementano prevalentemente per i maggiori approvvigionamenti di commodity soprattutto in relazione all'aumento dei prezzi medi dei combustibili in generale (soprattutto del gas) e dell'elettricità.
Per maggiori dettagli sui costi dell'esercizio si rimanda alle note del Bilancio consolidato.
Inoltre, con riferimento alle spese operative ordinarie (Opex
ordinarie), si riportano i risultati dell'allineamento di tale metrica alla tassonomia europea in relazione al loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, secondo quanto specificato nei capitoli "Tassonomia dell'Unione Europea" e "Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia europea".


(1) Riferito solamente alla tipologia di costi richiesti dalla tassonomia.

Il 64,6% delle spese operative (Opex) è riferito alle spese operative ordinarie delle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto al 65,6% nel 2020. Considerando tutta la vendita al dettaglio di energia elettrica come "non ammissibile", risulta allineato il 64,2% delle spese operative.
La percentuale delle spese operative ordinarie delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia diminuisce nel 2021 rispetto al 2020 principalmente per una leggera flessione dei costi di trasmissione e distribuzione di energia elettrica (attività ammissibili e allineate alla tassonomia) e per l'aumento dei costi delle attività di generazione termoelettrica.
I risultati netti da contratti su commodity nel corso del 2021 rispetto all'esercizio precedente registrano un incre-
La seguente tabella espone l'andamento del margine operativo lordo ordinario per Linea di Business.
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||||
| Generazione Termoelettrica e Trading | 1.702 | 2.230 | (528) | -23,7% | |||
| Enel Green Power | 4.815 | 4.721 | 94 | 2,0% | |||
| Infrastrutture e Reti(1) | 7.663 | 7.801 | (138) | -1,8% | |||
| Mercati finali | 3.086 | 3.197 | (111) | -3,5% | |||
| Enel X | 298 | 161 | 137 | 85,1% | |||
| Servizi | 79 | 94 | (15) | -16,0% | |||
| Holding e Altro | 1.567 | (177) | 1.744 | - | |||
| Totale(1) | 19.210 | 18.027 | 1.183 | 6,6% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.

L'incremento del margine operativo lordo ordinario è principalmente ascrivibile allo sviluppo di nuove iniziative commerciali di Enel X, soprattutto in Italia, e all'entrata in funzione di nuovi impianti di generazione rinnovabile, soprattutto in Brasile oltreché alla plusvalenza realizzata dalla cessione di Open Fiber nell'ambito del modello di business di Stewardship.
Tali effetti sono stati solo in parte compensati da minori margini, prevalentemente in Italia, sulle attività di trading e sui Mercati finali per il rilascio di un fondo (per 75 milioni di euro) nel 2020 relativo a una vertenza con un trader e per la rilevazione di una multa di 27 milioni di euro comminata dal Garante sulla privacy nel 2021. Il margine operativo lordo risente dello sfavorevole andamento dei cambi per 314 milioni di euro soprattutto in America Latina.
Si segnalano, infine, i seguenti ulteriori effetti che tra di loro sostanzialmente si compensano:
Inoltre, con riferimento al margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario), si riportano i risultati dell'allineamento di tale metrica alla tassonomia europea in relazione al suo contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, secondo quanto specificato nei capitoli "Tassonomia dell'Unione Europea" e "Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia europea".

(1) Escludendo dall'EBITDA ordinario la plusvalenza ottenuta dalla vendita di Open Fiber, l'EBITDA ordinario ammissibile-allineato corrisponde a 75,6%.
Ammissibili-allineate Ammissibili-non allineate Non ammissibili
Il 68,7% del margine operativo lordo ordinario è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia europea, rispetto al 73,4% nel 2020.
Considerando tutta la vendita al dettaglio di energia elettrica come "non ammissibile", risulta allineato il 65,8% del margine operativo lordo ordinario nel 2021.
La percentuale del margine operativo lordo ordinario delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia europea diminuisce nel 2021 rispetto al 2020 principalmente per i fenomeni già commentati in "Fatturato 'Ricavi' in base alla tassonomia europea".

| Milioni di euro | 2021 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale | |
| Margine operativo lordo ordinario | 1.702 | 4.815 | 7.663 | 3.086 | 298 | 79 | 1.567 | 19.210 |
| Oneri per transizione energetica e digitalizzazione |
(795) | (47) | (423) | (94) | (15) | (160) | (56) | (1.590) |
| Costi da COVID-19 | (8) | (7) | (30) | (2) | - | (5) | (1) | (53) |
| Margine operativo lordo | 899 | 4.761 | 7.210 | 2.990 | 283 | (86) | 1.510 | 17.567 |
| Milioni di euro | 2020 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti(1) |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale(1) | ||||
| Margine operativo lordo ordinario | 2.230 | 4.721 | 7.801 | 3.197 | 161 | 94 | (177) | 18.027 | |||
| Oneri per transizione energetica e digitalizzazione |
(517) | (64) | (231) | (65) | (7) | (95) | (12) | (991) | |||
| Costi da COVID-19 | (13) | (10) | (50) | (11) | (2) | (46) | (1) | (133) | |||
| Margine operativo lordo | 1.700 | 4.647 | 7.520 | 3.121 | 152 | (47) | (190) | 16.903 |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Il Gruppo ha proseguito il processo di transizione energetica e digitalizzazione con ulteriori accantonamenti ai costi del personale, ai costi per la ristrutturazione e riconversione di taluni impianti in Italia e adeguamenti di valore dei magazzini combustibili e parti di ricambio associati agli impianti a carbone che non sono stati ricompresi nel margine operativo lordo ordinario.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Generazione Termoelettrica e Trading | 729 | 1.456 | (727) | -49,9% |
| Enel Green Power | 3.480 | 3.460 | 20 | 0,6% |
| Infrastrutture e Reti(1) | 4.813 | 4.846 | (33) | -0,7% |
| Mercati finali | 1.753 | 1.906 | (153) | -8,0% |
| Enel X | 44 | (7) | 51 | - |
| Servizi | (113) | (85) | (28) | -32,9% |
| Holding e Altro | 1.529 | (205) | 1.734 | - |
| Totale(1) | 12.235 | 11.371 | 864 | 7,6% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente (rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Il risultato operativo ordinario del 2021 si incrementa di 864 milioni di euro per effetto di quanto commentato sopra per il margine operativo lordo ordinario e soprattutto dei maggiori ammortamenti rilevati nel corso del 2021 nell'ambito della distribuzione in Italia e in Spagna per l'obsolescenza tecnica di taluni contatori elettronici, che hanno comportato la riduzione della loro vita utile residua, e dei nuovi impianti entrati in funzione nel corso degli ultimi due anni.

| Milioni di euro | 2021 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale | ||||
| Risultato operativo ordinario | 729 | 3.480 | 4.813 | 1.753 | 44 | (113) | 1.529 | 12.235 | |||
| Oneri e adeguamento di valore per transizione energetica e digitalizzazione |
(1.819) | (47) | (423) | (94) | (15) | (160) | (56) | (2.614) | |||
| Adeguamento di valore impianti di produzione situati in Spagna - Territori Non Peninsulari, Messico e Australia |
(1.488) | (185) | - | - | - | - | - | (1.673) | |||
| Altri adeguamenti di valore | - | (159) | (12) | - | 1 | (45) | - | (215) | |||
| Costi da COVID-19 | (8) | (7) | (30) | (2) | - | (5) | (1) | (53) | |||
| Risultato operativo | (2.586) | 3.082 | 4.348 | 1.657 | 30 | (323) | 1.472 | 7.680 |
| Milioni di euro | 2020 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti(1) |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale(1) | ||||
| Risultato operativo ordinario | 1.456 | 3.460 | 4.846 | 1.906 | (7) | (85) | (205) | 11.371 | |||
| Oneri e adeguamento di valore per transizione energetica e digitalizzazione |
(1.422) | (50) | (231) | (65) | (7) | (95) | (12) | (1.882) | |||
| Adeguamenti di valore delle CGU Messico, Australia e Argentina |
- | (534) | (216) | - | - | - | - | (750) | |||
| Altri adeguamenti di valore | (6) | (132) | - | (13) | - | - | - | (151) | |||
| Costi da COVID-19 | (13) | (10) | (50) | (11) | (2) | (46) | (1) | (133) | |||
| Risultato operativo | 15 | 2.734 | 4.349 | 1.817 | (16) | (226) | (218) | 8.455 |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Tra le partite non ricorrenti maggiormente significative, oltre a quanto già commentato nel margine operativo lordo, si evidenziano gli adeguamenti di valore degli impianti a carbone, soprattutto in Italia, nell'ambito della più ampia transizione energetica che costituisce un pillar strategico del Gruppo, e gli adeguamenti di valore, a seguito di impairment test, delle attività relative alle CGU della Spagna per i Territori Non Peninsulari (per 1.488 milioni di euro), del Messico (per 155 milioni di euro) e dell'Australia (per 30 milioni di euro).
Gli altri adeguamenti di valore includono principalmente l'impairment delle attività associate all'impianto PH Chucas in Costa Rica per riflettere il deterioramento della redditività futura di tale impianto e la svalutazione di 45 milioni di euro della sede centrale a seguito della parziale demolizione dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato

Il risultato netto del Gruppo ordinario del 2021 ammonta a 5.593 milioni di euro rispetto ai 5.197 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.
Tale incremento è riconducibile alle commentate variazioni positive del risultato operativo ordinario, in parte compensate dalla maggiore incidenza delle imposte.
A tal proposito l'incidenza fiscale è maggiore nel 2021 per effetto:
• delle riforme fiscali in Argentina e Colombia;
Il risultato netto del Gruppo del 2021 ammonta a 3.189 milioni di euro (2.610 milioni di euro nel 2020), con un aumento di 579 milioni di euro rispetto al 2020. Nella seguente tabella è rappresentata la riconciliazione tra risultato netto
Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall'applicazione del regime fiscale agevolato PEX sulla plusvalenza realizzata sulla cessione della partecipazione in Open Fiber.
del Gruppo ordinario e risultato netto del Gruppo, con evidenza degli elementi non ordinari e dei rispettivi effetti sul risultato, al netto dei relativi effetti fiscali e delle interessenze di terzi.
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Risultato netto del Gruppo ordinario | 5.593 | 5.197 |
| Oneri e adeguamento di valore per transizione energetica e digitalizzazione | (1.839) | (1.020) |
| Adeguamento di valore su attività di produzione di energia elettrica | (1.027) | (637) |
| Altri adeguamenti di valore | (42) | (11) |
| Costi da COVID-19 | (36) | (86) |
| Adeguamento di valore di talune attività riferite alla cessione della partecipazione in Slovenské elektrárne | 540 | (833) |
| Risultato netto del Gruppo | 3.189 | 2.610 |

Come descritto nel capitolo "Tassonomia dell'Unione Europea" Enel, attraverso uno specifico processo d'implementazione, ha classificato tutte le sue attività economiche lungo la propria catena del valore secondo le seguenti tre categorie: ammissibili-allineate, ammissibili-non allineate, non ammissibili.
Il calcolo delle metriche finanziarie associate a ciascuna attività economica è stato effettuato mediante uno specifico processo durante il quale sono stati implementati i seguenti criteri e fatte le seguenti considerazioni.

operative previste dalla tassonomia europea. La quota di ricavi, investimenti, spese operative ordinarie e del margine operativo lordo ordinario di ogni singola attività economica contribuisce all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia europea riportato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo poiché è più rilevante dell'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico e i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili.
Il Piano Strategico 2021-2023 presentato in occasione del Capital Markets Day 2020 tenutosi a novembre 2020 ha dichiarato un intervallo compreso tra l'80% e il 90% degli investimenti allineato alla tassonomia europea per il triennio a causa dell'incertezza dal punto di vista normativo quando è stato annunciato (l'Atto Delegato sul Clima non era stato ancora approvato). Tuttavia, l'85,6% delle spese in conto capitale stabilite per il 2021 nel Piano Strategico 2021-2023 è ora considerato allineato alla tassonomia europea secondo l'analisi aggiornata nel 2021. Per i dati 2020 rideterminati si considerano le stesse principali variazioni. Inoltre, il nuovo Piano Strategico 2022-2024 presentato nel Capital Markets Day 2021 prevede che oltre l'85% delle spese in conto capitale sarà destinato ad attività allineate nel periodo 2022-2024.
Nel 2021 il livello di allineamento delle attività economiche del Gruppo alla tassonomia europea, in ragione del loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale, è evidenziato nelle tabelle di seguito riportate e nei capitoli "Ricavi", "Costi", "Margine operativo lordo ordinario" e "Investimenti". Infine, si fa presente che la rendicontazione della tassonomia UE ai sensi del regolamento UE e dell'atto delegato è riportata integralmente nel Bilancio di Sostenibilità 2021 - Dichiarazione di carattere non finanziario ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852.
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
"Ricavi"(1) 2021 Fatturato |
"Ricavi"(2) 2021 fatturato Quota |
"Ricavi"(1) 2020 Fatturato |
Quota fatturato "Ricavi"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| A.1 Attività ammissibili e allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
4.3 | 2.392 | 2,7 | 2.195 | 3,3 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
4.1 | 761 | 0,9 | 477 | 0,7 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 5.976 | 6,8 | 4.543 | 6,9 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia geotermica |
4.6 | 380 | 0,4 | 484 | 0,8 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Accumulo di energia elettrica |
4.10 | - | - | - | - | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Intercompany tra Enel Green Power e Retail |
(795) | (0,9) | (760) | (1,2) | S | S | S | S | |||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica |
4.9 | 19.907 | 22,6 | 18.761 | 28,4 | 100,0 | S | A | |||||||
| Intercompany tra e-distribuzione e Retail |
(770) | (0,9) | (786) | (1,2) | S | S | |||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (d) | 239 | 0,3 | 243 | 0,4 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Smart Lighting) | |||||||||||||||
| Trasporto urbano e suburbano, trasporto di passeggeri su strada |
6.3 (a) | 62 | 0,1 | 5 | - | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| (Enel X - e-Bus) | |||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (a-e) | 9 | - | 1 | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Energy Efficiency) | |||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
|||||||||||||||
| 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
7.3 (a-e) 7.5 (a) 7.6 (a) |
334 | 0,4 | 223 | 0,4 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|||||||||||||||
| (Enel X - Home/Vivi Meglio Unifamiliare) |
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
"Ricavi"(1) 2021 Fatturato |
"Ricavi"(2) 2021 fatturato Quota |
"Ricavi"(1) 2020 Fatturato |
Quota fatturato "Ricavi"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (a-e) | 9 | - | 1 | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Condominium) | |||||||||||||||
| Servizi professionali relativi alla prestazione energetica degli edifici |
9.3 | 88 | 0,1 | 98 | 0,1 | 100,0 | S | S | |||||||
| (Enel X - Customer Insight) | |||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
|||||||||||||||
| 7.6 Installazione, | 7.3 (d,e) | 55 | - | 44 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 (a) | ||||||||||||||
| (Enel X - Distributed Energy) |
|||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 (f) | 24 | - | 16 | - | 100,0 | S | S | |||||||
| (Enel X - Battery Energy Storage) |
|||||||||||||||
| 6.13 Infrastrutture per la mobilità personale |
|||||||||||||||
| 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici) |
6.13 7.4 |
63 | 0,1 | 32 | - | 100,0 | S | S | S | S | S | S | |||
| (Enel X - Mobility) | |||||||||||||||
| Mercato (vendita di energia con Certificati di Origine a clienti finali) |
6.416 | 7,3 | 4.919 | 7,5 | |||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili e allineate alla tassonomia (A.1) |
35.150 | 39,9 | 30.496 | 46,2 | 100,0 | ||||||||||
| A.2 Attività ammissibili e non allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 28 | - | 18 | - | ||||||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica (Argentina e nuove connessioni a impianti con soglia >100 gCO2eq/kWh) |
4.9 | 689 | 0,8 | 648 | 1,0 | ||||||||||
| Mercato (vendita di energia senza Certificati di Origine a clienti finali) |
24.890 | 28,3 | 19.916 | 30,2 | |||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili e non allineate alla tassonomia (A.2) |
25.607 | 29,1 | 20.582 | 31,2 | |||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 60.757 | 69,0 | 51.078 | 77,4 |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia (B)
ad A.1, A.2 o B.
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
"Ricavi"(1) 2021 Fatturato |
"Ricavi"(2) 2021 fatturato Quota |
"Ricavi"(1) 2020 Fatturato |
Quota fatturato "Ricavi"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da carbone e combustibili liquidi fossili |
1.904 | 2,2 | 1.639 | 2,5 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da gas |
8.064 | 9,1 | 4.783 | 7,2 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da nucleare |
1.388 | 1,6 | 1.342 | 2,0 | |||||||||||
| Enel X (solo attività non ammissibili) |
798 | 0,9 | 585 | 0,9 | |||||||||||
| Trading (vendita di energia all'ingrosso) |
21.799 | 24,8 | 13.973 | 21,2 | |||||||||||
| Mercato (vendita di gas a clienti finali) |
6.276 | 7,1 | 3.821 | 5,8 | |||||||||||
| Servizi, Holding e Altro | 3.930 | 4,5 | 2.025 | 3,1 | |||||||||||
| Elisioni e rettifiche | (16.910) | (19,2) | (13.242) | (20,1) |
(5) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività. (6) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.
(1) Fatturato "Ricavi": ricavi di ogni singola attività. Se un'attività è presente sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che corrisponde
(3) Contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico: si riferisce alla quota dei ricavi di ogni singola attività economica (indicata nella colonna Fatturato "Ricavi") che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia europea riportato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo poiché considerato più rilevante rispetto all'obiettivo di adattamento al cambia-
27.249 31,0 14.926 22,6
(2) Quota fatturato "Ricavi": incidenza percentuale dei ricavi di ogni singola attività economica sui ricavi totali del Gruppo.
Totale (A + B) 88.006 100,0 66.004 100,0
mento climatico, mentre i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili. (4) DNSH: per ciascuna attività sono specificati gli obiettivi ambientali rispondenti ai criteri DNSH.


| Codice Regola mento tassono mia |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto 2021 milioni |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2021 |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento |
Mitigazione del | Adattamento al | Attività abilitante | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | Contributo climatico(3) |
cambiamento climatico |
cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
Garanzie minime di salvaguardia(5) |
transizione Attività di |
||||||
| Attività economica |
di euro | % | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T | |
| A.1 Attività ammissibili e allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
4.3 | 2.971 | 22,6 | 2.601 | 25,5 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
4.1 | 1.991 | 15,2 | 1.430 | 14,0 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 416 | 3,2 | 333 | 3,3 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia geotermica |
4.6 | 122 | 0,9 | 146 | 1,4 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Accumulo di energia elettrica |
4.10 | 153 | 1,2 | 23 | 0,2 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica |
4.9 | 5.109 | 39,0 | 3.836 | 37,6 | 100,0 | S | S | S | S | S | A | |||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (d) | 53 | 0,4 | 47 | 0,5 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Smart Lighting) | |||||||||||||||
| Trasporto urbano e suburbano, trasporto di passeggeri su strada |
6.3 (a) | (1) | - | 32 | 0,3 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| (Enel X - e-Bus) | |||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (a-e) | 2 | - | 1 | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Energy Efficiency) | |||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
|||||||||||||||
| 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
7.3 (a-e) 7.5 (a) 7.6 (a) |
54 | 0,4 | 35 | 0,4 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|||||||||||||||
| (Enel X - Home/Vivi Meglio Unifamiliare) |
|||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (Enel X - Condominium) |
7.3 (a-e) | 3 | - | - | - | 100,0 | S | S | S |
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | |||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto 2021 |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2021 |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto 2020 |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
Garanzie minime di salvaguardia(5) |
Attività abilitante | transizione Attività di |
||||
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T | |||
| Servizi professionali relativi alla prestazione energetica degli edifici (Enel X - Customer |
9.3 | 3 | - | 1 | - | 100,0 | S | S | ||||||||||
| Insight) | ||||||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (d,e) | |||||||||||||||||
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 (a) | 8 | 0,1 | 7 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | |||||||||
| (Enel X - Distributed Energy) |
||||||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.6 (f) | 34 | 0,3 | 10 | 0,1 | 100,0 | S | S | ||||||||||
| (Enel X - Battery Energy Storage) |
||||||||||||||||||
| 6.13 Infrastrutture per la mobilità personale |
||||||||||||||||||
| 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici) |
6.13 7.4 |
51 | 0,4 | 45 | 0,4 | 100,0 | S | S | S | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Mobility) | ||||||||||||||||||
| Mercato (vendita di energia con Certificati di Origine a clienti finali) |
121 | 0,9 | 88 | 0,9 | ||||||||||||||
| Capex delle attività ammissibili e allineate alla Tassonomia (A.1) |
11.090 | 84,6 | 8.635 | 84,7 | 100,0 | |||||||||||||
| A.2 Attività ammissibili e non allineate alla Tassonomia |
||||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 2 | - | 2 | - | |||||||||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica (Argentina e nuove connessioni a impianti con soglia >100 gCO2eq/kWh) |
4.9 | 174 | 1,3 | 100 | 1,0 | |||||||||||||
| Mercato (vendita di energia senza Certificati di Origine a clienti finali) |
425 | 3,3 | 305 | 3,0 | ||||||||||||||
| Capex delle attività ammissibili e non allineate alla tassonomia (A.2) |
601 | 4,6 | 407 | 4,0 |
A1. ATTIVITÀ AMMISSIBILI-ALLINEATE ALLA TASSONOMIA
Totale (A.1 + A.2) 11.691 89,2 9.042 88,7

| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto 2021 |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2021 |
capitale (Capex) "Investimenti"(1) Spese in conto 2020 |
(Capex) "Investi Quota spese in conto capitale menti"(2) 2020 |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
Garanzie minime di salvaguardia(5) |
Attività abilitante | transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da carbone e combustibili liquidi fossili |
49 | 0,4 | 67 | 0,7 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da gas |
499 | 3,8 | 383 | 3,8 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da nucleare |
165 | 1,3 | 146 | 1,4 | |||||||||||
| Enel X (solo attività non ammissibili) |
160 | 1,2 | 125 | 1,2 | |||||||||||
| Trading (vendita di energia all'ingrosso) |
65 | 0,5 | 54 | 0,5 | |||||||||||
| Mercato (vendita di gas a clienti finali) |
97 | 0,7 | 67 | 0,6 | |||||||||||
| Servizi, Holding e Altro | 207 | 1,6 | 174 | 1,7 | |||||||||||
| Rettifiche | 175 | 1,3 | 139 | 1,4 | |||||||||||
| Capex delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
1.417 | 10,8 | 1.155 | 11,3 | |||||||||||
| Totale (A + B) | 13.108 | 100,0 | 10.197 | 100,0 |
(1) Spese in conto capitale (Capex) "Investimenti": investimenti di ogni singola attività. Se un'attività è presente sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che corrisponde ad A.1, A.2 o B.
(2) Quota spese in conto capitale (Capex) "Investimenti": incidenza percentuale degli investimenti di ogni singola attività economica sugli investimenti totali del Gruppo.
(3) Contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico: si riferisce alla quota degli investimenti (Capex) di ogni singola attività economica (indicata nella colonna Spese in conto capitale (Capex) "Investimenti") che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia europea riportato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo poiché considerato più rilevante rispetto all'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico, mentre i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili.
(4) DNSH: per ciascuna attività sono specificati gli obiettivi ambientali rispondenti ai criteri DNSH.
(5) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
(6) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
(Opex)(1) 2021 operative Spese |
(Opex)(2) 2021 Quota spese operative |
Spese operative (Opex)(1) 2020 |
(Opex)(2) 2020 Quota spese operative |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|||
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T | ||
| A.1 Attività ammissibili e allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
4.3 | 101 | 7,3 | 86 | 5,9 | 100,0 | S | S | S | S | |||||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
4.1 | 44 | 3,2 | 27 | 1,9 | 100,0 | S | S | S | S | |||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 188 | 13,5 | 191 | 13,1 | 100,0 | S | S | S | S | |||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia geotermica |
4.6 | 6 | 0,4 | 6 | 0,4 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||||
| Accumulo di energia elettrica |
4.10 | - | - | - | - | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica |
4.9 | 546 | 39,3 | 636 | 43,5 | A | |||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (d) | 2 | 0,1 | 2 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Smart Lighting) | |||||||||||||||||
| Trasporto urbano e suburbano, trasporto di passeggeri su strada |
6.3 (a) | - | - | - | - | ||||||||||||
| (Enel X - e-Bus) | |||||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (a-e) | - | - | - | - | 100,0 | S | S | S | ||||||||
| (Enel X - Energy Efficiency) | |||||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
|||||||||||||||||
| 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici |
7.3 (a-e) 7.5 (a) 7.6 (a) |
2 | 0,1 | 1 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | S | |||||||
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|||||||||||||||||
| (Enel X - Home/Vivi Meglio Unifamiliare) |
|||||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (Enel X - Condominium) |
7.3 (a-e) | - | - | - | - | 100,0 | S | S | S |
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
(Opex)(1) 2021 operative Spese |
(Opex)(2) 2021 Quota spese operative |
Spese operative (Opex)(1) 2020 |
(Opex)(2) 2020 Quota spese operative |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| Servizi professionali relativi alla prestazione energetica degli edifici (Enel X - Customer Insight) |
9.3 | 1 | 0,1 | 1 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili (Enel X - Distributed Energy) |
7.3 (d,e) 7.6 (a) |
- | - | - | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili (Enel X - Battery Energy Storage) |
7.6 (f) | 1 | 0,1 | 1 | 0,1 | 100,0 | S | S | |||||||
| 6.13 Infrastrutture per la mobilità personale 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici) |
6.13 7.4 |
1 | 0,1 | 2 | 0,1 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Mobility) | |||||||||||||||
| Mercato (vendita di energia con Certificati di Origine a clienti finali) |
6 | 0,4 | 5 | 0,3 | 100,0 | S | S | ||||||||
| Opex delle attività ammissibili e allineate alla tassonomia (A.1) |
898 | 64,6 | 958 | 65,6 | 100,0 | ||||||||||
| A.2 Attività ammissibili e non allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 1 | 0,1 | 1 | - | ||||||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica (Argentina e nuove connessioni a impianti con soglia > 100 gCO2eq/kWh) |
4.9 | 25 | 1,8 | 19 | 1,3 | ||||||||||
| Mercato (vendita di energia senza Certificati di Origine a clienti finali) |
34 | 2,4 | 29 | 2,0 | |||||||||||
| Opex delle attività ammissibili e non allineate alla tassonomia (A.2) |
60 | 4,3 | 49 | 3,3 | |||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 958 | 68,9 | 1.007 | 68,9 |
| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
(Opex)(1) 2021 operative Spese |
(Opex)(2) 2021 Quota spese operative |
Spese operative (Opex)(1) 2020 |
(Opex)(2) 2020 Quota spese operative |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da carbone e combustibili liquidi fossili |
59 | 4,2 | 78 | 5,3 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da gas |
228 | 16,4 | 233 | 15,9 | |||||||||||
| Produzione di energia elettrica da nucleare |
97 | 7,0 | 95 | 6,5 | |||||||||||
| Enel X (solo attività non ammissibili) |
18 | 1,3 | 13 | 0,9 | |||||||||||
| Trading (vendita di energia all'ingrosso) |
8 | 0,6 | 9 | 0,7 | |||||||||||
| Mercato (vendita di gas a clienti finali) |
8 | 0,6 | 5 | 0,3 | |||||||||||
| Servizi, Holding e Altro | 99 | 7,1 | 101 | 7,0 | |||||||||||
| Elisioni e rettifiche | (85) | (6,1) | (80) | (5,5) | |||||||||||
| Opex delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
432 | 31,1 | 454 | 31,1 | |||||||||||
| Totale (A + B) | 1.390 | 100,0 | 1.461 | 100,0 | |||||||||||
(1) Spese operative (Opex): spese operative ordinarie di ogni singola attività. Se un'attività è presente sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che corrisponde ad A.1, A.2 o B.
(2) Quota spese operative (Opex): incidenza percentuale delle spese operative ordinarie di ogni singola attività economica sul totale delle spese operative ordinarie richieste dalla tassonomia a livello di Gruppo.
(3) Contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico: si riferisce alla quota di spese operative ordinarie (Opex ordinarie) di ogni singola attività economica (indicata nella colonna Spese operative (Opex)) che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia europea riportato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo poiché considerato più rilevante rispetto all'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico, mentre i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili.
(4) DNSH: per ciascuna attività sono specificati gli obiettivi ambientali rispondenti ai criteri DNSH.
(5) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
(6) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.


| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
ordinario(1) 2021 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2021 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
ordinario(1) 2020 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2020 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| A.1 Attività ammissibili e allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia eolica |
4.3 | 1.393 | 7,3 | 1.490 | 8,3 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
4.1 | 384 | 2,0 | 340 | 1,9 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 2.771 | 14,4 | 2.570 | 14,2 | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia geotermica |
4.6 | 236 | 1,2 | 350 | 1,9 | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Accumulo di energia elettrica |
4.10 | - | - | - | - | 100,0 | S | S | S | S | S | ||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica |
4.9 | 7.616 | 39,7 | 7.748 | 43,0 | 100,0 | S | S | S | S | S | A | |||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (d) | 73 | 0,4 | 91 | 0,5 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Smart Lighting) | |||||||||||||||
| Trasporto urbano e suburbano, trasporto di passeggeri su strada |
6.3 (a) | 14 | 0,1 | 2 | - | 100,0 | S | S | S | S | |||||
| (Enel X - e-Bus) | |||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
7.3 (a-e) | 2 | - | - | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Energy Efficiency) | |||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica 7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici 7.6 Installazione, |
7.3 (a-e) 7.5 (a) 7.6 (a) |
135 | 0,7 | 89 | 0,5 | 100,0 | S | S | S | ||||||
| manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili (Enel X - Home/Vivi Meglio Unifamiliare) |
|||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica (Enel X - Condominium) |
7.3 (a-e) | 1 | - | - | - | 100,0 | S | S | S |
| Codice Regola |
ordinario(1) 2021 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2021 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
ordinario(1) 2020 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2020 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T |
| Servizi professionali relativi alla prestazione energetica degli edifici |
9.3 | 16 | 0,1 | 13 | 0,1 | 100,0 | S | S | |||||||
| (Enel X - Customer Insight) | |||||||||||||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
|||||||||||||||
| 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
7.3 (d,e) 7.6 (a) |
5 | - | 3 | - | 100,0 | S | S | S | ||||||
| (Enel X - Distributed Energy) |
|||||||||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili. |
7.6 (f) | (3) | - | 3 | - | 100,0 | S | S | |||||||
| (Enel X - Battery Energy Storage) |
|||||||||||||||
| 6.13 Infrastrutture per la mobilità personale |
|||||||||||||||
| 7.4 Installazione, manutenzione e riparazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici negli edifici (e negli spazi adibiti a parcheggio di pertinenza degli edifici) |
6.13 7.4 |
(11) | (0,1) | (40) | (0,2) | 100,0 | S | S | S | S | S | S | |||
| (Enel X - Mobility) | |||||||||||||||
| Mercato (vendita di energia con Certificati di Origine a clienti finali) |
565 | 2,9 | 568 | 3,2 | |||||||||||
| EBITDA ordinario delle attività ammissibili e allineate alla tassonomia (A.1) |
13.197 | 68,7 | 13.227 | 73,4 | 100,0 | ||||||||||
| A.2 Attività ammissibili e non allineate alla tassonomia |
|||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica a partire dall'energia idroelettrica |
4.5 | 17 | 0,1 | 9 | - | ||||||||||
| Trasmissione e distribuzione di energia elettrica (Argentina e nuove connessioni a impianti con soglia >100 gCO2eq/kWh) |
4.9 | 4 | - | 48 | 0,3 | ||||||||||
| Mercato (vendita di energia senza Certificati di Origine a clienti finali) |
1.990 | 10,4 | 2.065 | 11,4 | |||||||||||
| EBITDA ordinario delle attività ammissibili e non allineate alla tassonomia (A.2) |
2.011 | 10,5 | 2.122 | 11,7 | |||||||||||
| Totale (A.1 + A.2) | 15.208 | 79,2 | 15.349 | 85,1 |
Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) Categoria(6)

| Criteri DNSH ("Non arrecare un danno significativo")(4) | Categoria(6) | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Codice Regola |
ordinario(1) 2021 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2021 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
ordinario(1) 2020 lordo (EBITDA) operativo Margine |
ordinario(2) 2020 Quota margine lordo (EBITDA) operativo |
mitigazione del sostanziale alla cambiamento Contributo climatico(3) |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
Acqua e risorse marine |
Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
salvaguardia(5) minime di Garanzie |
abilitante Attività |
transizione Attività di |
||
| Attività economica |
mento tassono mia |
milioni di euro |
% | milioni di euro |
% | % | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | A | T | |
| B. Attività non ammissibili alla tassonomia |
||||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da carbone e combustibili liquidi fossili |
282 | 1,4 | 535 | 3,0 | ||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da gas |
906 | 4,7 | 659 | 3,7 | ||||||||||||
| Produzione di energia elettrica da nucleare |
416 | 2,2 | 439 | 2,4 | ||||||||||||
| Enel X (solo attività non ammissibili) |
68 | 0,3 | 1 | - | ||||||||||||
| Trading (vendita di energia all'ingrosso) |
98 | 0,5 | 597 | 3,3 | ||||||||||||
| Mercato (vendita di gas a clienti finali) |
422 | 2,2 | 447 | 2,5 | ||||||||||||
| Servizi, Holding e Altro | 1.645 | 8,6 | (83) | (0,5) | ||||||||||||
| Rettifiche | 165 | 0,9 | 83 | 0,5 | ||||||||||||
| EBITDA ordinario delle attività non ammissibili alla tassonomia (B) |
4.002 | 20,8 | 2.678 | 14,9 | ||||||||||||
| Totale (A + B) | 19.210 | 100,0 | 18.027 | 100,0 |
(1) Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario: margine operativo lordo ordinario su ogni singola attività. Se un'attività è presente sia in A.1 sia in A.2 o B, il dato si riferisce alla proporzione dell'attività che corrisponde ad A.1, A.2 o B.
(2) Quota margine operativo lordo (EBITDA) ordinario: incidenza percenturale del Margine operativo lordo ordinario di ogni singola attività economica sul margine operativo lordo ordinario totale del Gruppo.
(3) Contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico: si riferisce alla quota del margine operativo lordo ordinario di ogni singola attività economica (indicata nella colonna Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario) che contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico. Questo è l'unico obiettivo della tassonomia europea riportato nella tabella in quanto l'analisi di allineamento è stata eseguita solo per questo obiettivo poiché considerato più rilevante rispetto all'obiettivo di adattamento al cambiamento climatico, mentre i criteri per gli altri obiettivi ambientali non sono ancora disponibili.
(4) DNSH: per ciascuna attività sono specificati gli obiettivi ambientali rispondenti ai criteri DNSH.
(5) Garanzie minime di salvaguardia: indica se le garanzie minime di salvaguardia sociale sono rispettate per ciascuna singola attività.
(6) Categoria: specifica se l'attività fornisce un contributo diretto alla mitigazione del clima oppure è un'attività abilitante o di transizione.

| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Valore economico generato direttamente(1) (2) | 88.084 | 66.100 |
| Valore economico distribuito direttamente | ||
| Costi operativi(1) | 63.768 | 42.634 |
| Costo del personale e benefit | 4.415 | 3.956 |
| Pagamenti a finanziatori di capitale (azionisti e finanziatori) | 7.428 | 7.082 |
| Pagamenti alla Pubblica Amministrazione(3) (4) | 4.127 | 4.260 |
| Totale valore economico distribuito(1) (4) | 79.738 | 57.932 |
| Valore economico trattenuto(1) (2) (4) | 8.346 | 8.168 |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(3) L'importo corrisponde al "Total Taxe Borne", che rappresenta i costi per le imposte sostenuti dal Gruppo; per maggiori approfondimenti si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2021 e alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.
(4) Il dato del 2020 tiene conto di una più puntuale determinazione.
Il valore economico generato e distribuito direttamente da Enel, secondo i criteri stabiliti dal GRI 201, fornisce un'utile indicazione di come il Gruppo abbia creato ricchezza per tutti gli stakeholder. L'incremento del valore economico generato direttamente e dei costi operativi risente del forte rialzo dei prezzi delle commodity, in particolare del gas.
I pagamenti ai finanziatori di capitale si incrementano per effetto degli oneri legati alla chiusura anticipata di talune emissioni obbligazionarie.

€ 94.294milioni CAPITALE INVESTITO NETTO
€ 87.772 milioni nel 2020
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
+14,4% rispetto al 2020
FINANZIAMENTI SOSTENIBILI
su indebitamento lordo € 71.969 milioni
€ 13.108milioni
TOTALE INVESTIMENTI
di cui 84,6% ammissibili e allineati secondo la tassonomia europea
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Attività immobilizzate nette: | ||||
| - attività materiali e immateriali | 102.733 | 96.489 | 6.244 | 6,5% |
| - avviamento | 13.821 | 13.779 | 42 | 0,3% |
| - partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 704 | 861 | (157) | -18,2% |
| - altre attività/(passività) non correnti nette | (4.496) | (6.807) | 2.311 | 34,0% |
| Totale attività immobilizzate nette | 112.762 | 104.322 | 8.440 | 8,1% |
| Capitale circolante netto: | ||||
| - crediti commerciali | 16.076 | 12.046 | 4.030 | 33,5% |
| - rimanenze | 3.109 | 2.401 | 708 | 29,5% |
| - crediti netti verso operatori istituzionali di mercato | (762) | (2.755) | 1.993 | 72,3% |
| - altre attività/(passività) correnti nette | (10.940) | (6.977) | (3.963) | -56,8% |
| - debiti commerciali | (16.959) | (12.859) | (4.100) | -31,9% |
| Totale capitale circolante netto | (9.476) | (8.144) | (1.332) | -16,4% |
| Capitale investito lordo | 103.286 | 96.178 | 7.108 | 7,4% |
| Fondi diversi: | ||||
| - benefíci ai dipendenti | (2.724) | (2.964) | 240 | 8,1% |
| - fondi rischi e oneri e imposte differite nette | (6.548) | (6.050) | (498) | -8,2% |
| Totale fondi diversi | (9.272) | (9.014) | (258) | -2,9% |
| Attività nette possedute per la vendita | 280 | 608 | (328) | -53,9% |
| Capitale investito netto | 94.294 | 87.772 | 6.522 | 7,4% |
| Patrimonio netto complessivo | 42.342 | 42.357 | (15) | - |
| Indebitamento finanziario netto | 51.952 | 45.415 | 6.537 | 14,4% |
Le attività materiali e immateriali aumentano essenzialmente per gli investimenti del periodo (12.090 milioni di euro) e per le variazioni di perimetro (395 milioni di euro), soprattutto riferite all'acquisizione del controllo di Enel Green Power Australia. Tali impatti sono stati parzialmente compensati prevalentemente dagli ammortamenti e impairment rilevati nell'esercizio per 8.695 milioni di euro.
L'avviamento si incrementa a seguito dell'adeguamento dei cambi.
Le altre attività non correnti nette si sono incrementate per gli adeguamenti al fair value dei derivati e per l'incremento delle attività finanziarie connesse a servizi in concessione per i quali si applica l'IFRIC 12.


Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si riducono prevalentemente a seguito dell'adeguamento di valore della partecipazione detenuta in Slovak Power Holding soprattutto per l'andamento negativo del fair value dei derivati di cash flow hedge.
Le attività nette possedute per la vendita si riferiscono principalmente a taluni progetti avviati in Sudafrica per i quali esiste un'offerta vincolante per la loro futura cessione. La riduzione è dovuta alla cessione avvenuta nel corso del 2021 di Open Fiber e alla cessione di Enel Green Power Bulgaria.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2021 è pari a 94.294 milioni di euro ed è finanziato dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 42.342 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 51.952 milioni di euro. Quest'ultimo, al 31 dicembre 2021, presenta un'incidenza sul patrimonio netto di 1,23 (1,07 al 31 dicembre 2020).
L'indebitamento finanziario netto è dettagliato, in quanto a composizione e variazioni, nel seguente prospetto.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Indebitamento a lungo termine: | ||||
| - finanziamenti bancari | 12.579 | 8.663 | 3.916 | 45,2% |
| - obbligazioni | 39.099 | 38.357 | 742 | 1,9% |
| - debiti verso altri finanziatori(1) | 2.942 | 2.499 | 443 | 17,7% |
| Indebitamento a lungo termine | 54.620 | 49.519 | 5.101 | 10,3% |
| Crediti finanziari e titoli a lungo termine | (2.692) | (2.745) | 53 | 1,9% |
| Indebitamento netto a lungo termine | 51.928 | 46.774 | 5.154 | 11,0% |
| Indebitamento a breve termine | ||||
| Finanziamenti bancari: | ||||
| - quota a breve dei finanziamenti bancari a lungo termine | 989 | 1.369 | (380) | -27,8% |
| - altri finanziamenti a breve verso banche | 1.329 | 711 | 618 | 86,9% |
| Indebitamento bancario a breve termine | 2.318 | 2.080 | 238 | 11,4% |
| Obbligazioni (quota a breve) | 2.700 | 1.412 | 1.288 | 91,2% |
| Debiti verso altri finanziatori (quota a breve) | 342 | 387 | (45) | -11,6% |
| Commercial paper | 10.708 | 4.854 | 5.854 | - |
| Cash collateral su derivati e altri finanziamenti | 918 | 370 | 548 | - |
| Altri debiti finanziari a breve termine(2) | 363 | 415 | (52) | -12,5% |
| Indebitamento verso altri finanziatori a breve termine | 15.031 | 7.438 | 7.593 | - |
| Crediti finanziari a lungo termine (quota a breve) | (1.538) | (1.428) | (110) | -7,7% |
| Crediti finanziari - cash collateral | (6.485) | (3.223) | (3.262) | - |
| Altri crediti finanziari a breve termine | (356) | (253) | (103) | -40,7% |
| Disponibilità presso banche e titoli a breve | (8.946) | (5.973) | (2.973) | -49,8% |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve | (17.325) | (10.877) | (6.448) | -59,3% |
| Indebitamento netto a breve termine | 24 | (1.359) | 1.383 | - |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 51.952 | 45.415 | 6.537 | 14,4% |
| Indebitamento finanziario "Attività classificate come possedute per la vendita" | 699 | 646 | 53 | 8,2% |
(1) Include gli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
(2) Include debiti finanziari correnti ricompresi nelle Altre passività finanziarie correnti dello Stato patrimoniale.
L'indebitamento finanziario netto, pari a 51.952 milioni di euro al 31 dicembre 2021, registra un incremento di 6.537 milioni di euro rispetto ai 45.415 milioni di euro del 31 dicembre 2020, dovuto principalmente: (i) al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (13.108 milioni di euro comprensivi di 111 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendita), inclusi i contract asset; (ii) al pagamento di dividendi per complessivi 5.041 milioni di euro, comprensivi di coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride per 71 milioni di euro; (iii) alle operazioni su minoranze azionarie (1.295 milioni di euro) relative principalmente all'incremento della quota di interessenza in Enel Américas a seguito dell'OPA lanciata in data 15 marzo 2021; (iv) allo sfavorevole andamento dei cambi per 1.918 milioni di euro; (v) all'incremento del debito per leasing (479 milioni di euro); (vi) ai pagamenti e al consoli-
damento del debito legati a operazioni di business combination in Australia, Spagna e Italia per complessivi 283 milioni di euro.
I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa (10.069 milioni di euro), l'emissione di obbligazioni ibride perpetue (2.214 milioni di euro al netto dei costi di transazione), la conversione di obbligazioni ibride in obbligazioni ibride perpetue (967 milioni di euro al netto di costi di transazione) e la liquidità generata dalla cessione di Open Fiber per 2.423 milioni di euro hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.
Al 31 dicembre 2021 l'indebitamento finanziario lordo, in aumento di 12.932 milioni di euro rispetto all'anno precedente, è pari a 71.969 milioni di euro.
| Milioni di euro | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indebitamento lordo a lungo termine |
Indebitamento lordo a breve termine |
Indebitamento lordo |
Indebitamento lordo a lungo termine |
Indebitamento lordo a breve termine |
Indebitamento lordo |
||
| Indebitamento finanziario lordo | 58.651 | 13.318 | 71.969 | 52.687 | 6.350 | 59.037 | |
| di cui: | |||||||
| - finanziamenti sostenibili | 28.973 | 10.474 | 39.447 | 15.748 | 3.901 | 19.649 | |
| Finaziamenti sostenibili/ Totale indebitamento lordo (%) |
55% | 33% |
Più specificamente, l'indebitamento finanziario lordo a lungo termine (inclusa la quota a breve termine) è pari a 58.651 milioni di euro, di cui 28.973 milioni di euro relativi a finanziamenti sostenibili, e risulta costituito da:
bancari si segnalano:
L'indebitamento finanziario lordo a breve termine, che evidenzia un incremento di 6.968 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, è pari a 13.318 milioni di euro ed è formato principalmente da commercial paper pari a 10.708 milioni di euro, di cui 10.343 milioni di euro legati a obiettivi di sostenibilità.
Le disponibilità e i crediti finanziari a breve e lungo termine, pari a 20.017 milioni di euro, registrano un incremento
di 6.395 milioni di euro rispetto a fine 2020 dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari per cash collateral pari a 3.262 milioni di euro e delle disponibilità presso banche e titoli a breve per 2.973 milioni di euro.
Per Enel, "finanza sostenibile" significa sinergia tra finanza privata e pubblica. In particolare, la finanza privata veicola capitale privato verso investimenti sostenibili ovvero a beneficio di società la cui azione strategica mira a determinati obiettivi di sostenibilità, riflettendo il valore economico e finanziario della sostenibilità in un minor costo del debito. La finanza pubblica, d'altro canto, stimola la realizzazione di investimenti sostenibili, attraverso contributi a fondo perduto e prestiti a tassi di interesse agevolati.
In Enel, la finanza sostenibile gioca un ruolo cruciale nel supportare la crescita sostenibile del Gruppo, rappresentando, a fine 2021, più della metà del debito lordo e contribuendo a una progressiva riduzione del costo dell'indebitamento, attraverso il riconoscimento del valore della sostenibilità.
È per questo motivo che durante il 2021 Enel ha allargato l'approccio "sustainability linked" a tutti i suoi strumenti di indebitamento finanziario, attraverso la pubblicazione del "Sustainability-Linked Financing Framework", un documento onnicomprensivo con cui Enel ha illustrato come la sostenibilità possa essere integrata nelle diverse tipologie di operazioni finanziarie dell'azienda: linee di credito, commercial paper, emissioni obbligazionarie, garanzie e derivati su tassi di interesse e cambi.
Enel è stata la prima società a strutturare un framework con tali caratteristiche. Tale framework stabilisce un set di KPI, target e princípi che disciplinano lo sviluppo della finanza sostenibile in tutto il Gruppo con ambizione e trasparenza, legando la strategia finanziaria agli obiettivi di sostenibilità.
Gli strumenti finanziari e le operazioni finanziarie del Gruppo possono pertanto avere un tasso di interesse o altri termini finanziari o strutturali legati al raggiungimento di obiettivi in tema di riduzione delle emissioni dirette di gas serra (SDG 13 "Climate Action") e in tema di crescita della capacità installata alimentata da fonti rinnovabili (SDG 7 "Affordable and Clean Energy").
Il "Sustainability-Linked Financing Framework" è stato aggiornato a gennaio 2022 a seguito della presentazione del nuovo Piano Strategico e include, in particolare, l'ambizioso obiettivo di azzeramento di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), anticipato dal 2050 al 2040.
| Valori consuntivati | Target | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2030 | 2040 | |
| Ammontare delle emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1) - specifiche |
227 gCO2eq/kWh |
148 gCO2eq/kWh |
140 gCO2eq/kWh |
82 gCO2eq/kWh |
0 gCO2eq/kWh |
||
| Percentuale di capacità installata rinnovabile(1) |
57,5% | 55% | 60% | 65% | 66% | 80% | 100% |
(1) Nel calcolo del KPI non sono stati considerati 3.9 MW di capacità acquistata, derivante da impianti di produzione di energia acquisiti dal Gruppo, secondo i termini descritti nella documentazione contrattuale dei singoli strumenti.
Avendo conseguito, al 2021, una percentuale di capacità installata rinnovabile pari a 57,5%, Enel ha raggiunto l'obiettivo fissato in tutti quegli strumenti finanziari nei quali il tasso di interesse o altri termini finanziari o strutturali dell'operazione sono legati al raggiungimento di una percentuale di capacità installata rinnovabile pari o superiore al 55%. Si segnala, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi contenuti nei primi prestiti obbligazionari "sustainability linked" emessi da Enel Finance International NV (EFI) nel 2019 sul mercato statunitense ed europeo.
Inoltre, il 2021 ha rappresentato un anno avvincente per il Gruppo e per la sua strategia di finanza sostenibile, con operazioni strutturate per più di 30 miliardi di euro equivalenti. Partendo dalle esposizioni proprie delle diverse attività industriali, Enel ha sottoscritto, con più controparti finanziarie, accordi sia per derivati sia per garanzie sostenibili, legati entrambi alla capacità del Gruppo di realizzare i propri obiettivi di sostenibilità negli anni successivi.
Inoltre, a marzo 2021, Enel ha firmato una Sustainability-Lin-
ked Revolving Credit Facility da 10 miliardi di euro, la più grande linea sostenibile al mondo al momento della firma, legata all'obiettivo SDG 13. Nel mese di maggio 2021 Enel Finance America LLC ha strutturato un programma di commercial paper da 5 miliardi di dollari statunitensi, anch'esso con riferimento al medesimo obiettivo sostenibile.
Sul fronte delle emissioni obbligazionarie, nel periodo compreso tra giugno 2021 e settembre 2021 sono stati emessi da parte della società controllata EFI prestiti obbligazionari "sustainability linked"in euro e in dollari per un importo totale equivalente a circa 10 miliardi di euro.
Tali emissioni sono legate al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo. Contestualmente, EFI ha eseguito operazioni di riacquisto di prestiti obbligazionari convenzionali in circolazione, non legati al perseguimento di obiettivi SDG, per un importo complessivo pari a circa 8 miliardi di euro, tramite operazioni di offerta pubblica di acquisto volontaria e attraverso l'esercizio di apposite opzioni di riacquisto.

Tale programma di riacquisto di titoli obbligazionari, insieme alle nuove emissioni obbligazionarie "sustainability linked", ha consentito il raggiungimento di un rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo pari a circa 55% a fine 2021, permettendo altresì una contestuale riduzione del costo dell'indebitamento del Gruppo e fornendo altresì un importante strumento di protezione da potenziali rialzi dei tassi di interesse dovuti all'accelerazione della ripresa economica, oltre che dalle politiche monetarie meno espansive delle banche centrali in risposta all'aumento dell'inflazione.
Nell'ambito della finanza pubblica il Gruppo supporta il piano di ripresa economica e mira a diventare un partner strategico per l'implementazione del Green Deal e del Recovery Plan a livello sia europeo sia nazionale. L'obiettivo è guidare una ripresa sostenibile, rapida ed efficace, attraverso un'ampia pipeline di progetti cantierabili incentrati su decarbonizzazione, reti elettriche ed elettrificazione, volti all'accelerazione della transizione verde e digitale dell'economia europea con un impatto significativo in termini di PIL, occupazione e riduzione di emissioni CO2 e in pieno allineamento con la tassonomia europea. A tal fine, il Gruppo ha identificato potenziali iniziative per circa 5,4 miliardi di euro di investimenti per il periodo 2022-2027 con impatto diretto sul Gruppo e in linea con le componenti dei Piani di Recovery nazionali in Italia, Spagna e Romania. Tali iniziative sono incentrate su idrogeno verde, rinnovabili e storage, rilancio dell'industria manufatturiera del fotovoltaico, smart grid, resilienza delle reti e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Si stima che tali investimenti avranno un impatto addizionale sul PIL per circa 13,2 miliardi di euro, creando
Il Gruppo ha inoltre definito ulteriori linee progettuali con impatto indiretto in termini di benefíci e volte alla promozione di partnership con soggetti sia pubblici sia privati, in ottica di decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi mediante la diffusione di flotte di bus elettrici, la transizione verso i porti verdi e la promozione dell'efficienza energetica negli edifici pubblici.
Inoltre, nel contesto dei finanziamenti agevolati provenienti da istituzioni finanziarie internazionali e nazionali, il Gruppo sta guidando un processo di innovazione volto ad accelerare la mobilitazione di capitali a sostegno della crescita sostenibile, tramite l'impiego di strumenti finanziari "sustainability linked".
Più in particolare, nel corso del 2021 il Gruppo ha firmato prestiti agevolati per un totale di 1,3 miliardi di euro che prevedono, sulla scia della finanza privata, l'inclusione di meccanismi "sustainability linked" legati all'SDG 13. Tra le principali operazioni, merita una particolare menzione il contratto di finanziamento "sustainability linked" per complessivi 600 milioni di euro tra e-distribuzione, società del Gruppo, e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), primo accordo di finanziamento "sustainability linked" per la BEI.
Nei prossimi anni Enel continuerà ad avvalersi di strumenti di finanza sostenibile, con l'obiettivo di raggiungere una quota di debito sostenibile sul totale dell'indebitamento di Gruppo pari a circa il 65% nel 2024 e oltre il 70% nel 2030.
La finanza "sustainability linked" continuerà quindi a rappresentare lo strumento perfetto per collegare obiettivi climatici ambiziosi alle strutture di finanziamento e affrontare le sfide future in tema di transizione energetica.
| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||||
| Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio(1) | 6.002 | 9.080 | (3.078) | |||
| Cash flow da attività operativa | 10.069 | 11.508 | (1.439) | |||
| Cash flow da attività di investimento | (10.875) | (10.117) | (758) | |||
| Cash flow da attività di finanziamento | 3.777 | (3.972) | 7.749 | |||
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 17 | (497) | 514 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio(2) | 8.990 | 6.002 | 2.988 |
(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 5.906 milioni di euro al 1° gennaio 2021 (9.029 milioni di euro al 1° gennaio 2020), "Titoli a breve" pari a 67 milioni di euro al 1° gennaio 2021 (51 milioni di euro al 1° gennaio 2020) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 29 milioni di euro al 1° gennaio 2021.
(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.858 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (5.906 milioni di euro al 31 dicembre 2020), "Titoli a breve" pari a 88 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (67 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 44 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (29 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Il cash flow da attività operativa nell'esercizio 2021 è positivo per 10.069 milioni di euro, in riduzione di 1.439 milioni di euro rispetto al valore dell'esercizio precedente, principalmente a seguito dei maggiori oneri finanziari pagati per l'estinzione anticipata di taluni finanziamenti sostituiti da nuove emissioni obbligazionarie a tassi di interesse più vantaggiosi e delle più alte imposte pagate.
Il cash flow da attività di investimento nell'esercizio 2021 ha assorbito liquidità per 10.875 milioni di euro, mentre nel 2020 ne aveva assorbita per 10.117 milioni di euro.
In particolare, gli investimenti in attività materiali, immateriali, investimenti immobiliari e attività derivanti da contratti con i clienti, pari a 13.108 milioni di euro (inclusivi di 111 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendita), sono in crescita rispetto all'esercizio precedente, come analizzato in dettaglio nel commento del paragrafo successivo.
Gli investimenti in imprese o rami di imprese, espressi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti, ammontano a 283 milioni di euro e si riferiscono principalmente all'acquisizione di talune attività nell'ambito delle rinnovabili in Spagna per 79 milioni di euro, al consolidamento integrale del debito finanziario netto di alcune società australiane valutate con il metodo del patrimonio netto fino a dicembre 2020 e all'acquisto di CityPoste Payment SpA per un corrispettivo di circa 19 milioni di euro.
Le dismissioni di imprese o rami di imprese, espresse al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti, sono pari a 61 milioni di euro e si riferiscono principalmente alla cessione del parco eolico in Bulgaria.
La liquidità generata dal decremento di altre attività di investimento nel 2021, pari a 2.455 milioni di euro, si riferisce prevalentemente alla variazione di cassa per 2.423 milioni di euro, realizzata a seguito della cessione di Open Fiber.
Il cash flow da attività di finanziamento ha generato liquidità per complessivi 3.777 milioni di euro, mentre nell'esercizio 2020 ne aveva assorbita per 3.972 milioni di euro. Il flusso dell'esercizio 2021 è sostanzialmente relativo:
Nel 2021 il cash flow da attività di investimento pari a 10.875 milioni di euro ha interamente assorbito il cash flow generato dall'attività operativa per 10.069 milioni di euro e per la differenza si è fatto ricorso ad attività di finanziamento per complessivi 3.777 milioni di euro. La differenza trova riscontro nell'incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti che al 31 dicembre 2021 risultano pari a 8.990 milioni di euro a fronte di 6.002 milioni di euro a fine 2020. Tale variazione risente anche degli effetti connessi all'andamento positivo dei cambi delle diverse valute locali rispetto all'euro per 17 milioni di euro.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Generazione Termoelettrica e Trading | 822 | 694 | 128 | 18,4% | |
| Enel Green Power | 5.662(1) | 4.629 | 1.033 | 22,3% | |
| Infrastrutture e Reti | 5.296 | 3.937 | 1.359 | 34,5% | |
| Mercati finali | 643 | 460 | 183 | 39,8% | |
| Enel X | 367 | 303 | 64 | 21,1% | |
| Servizi | 139 | 103 | 36 | 35,0% | |
| Holding e Altro | 68 | 71 | (3) | -4,2% | |
| Totale | 12.997 | 10.197 | 2.800 | 27,5% |
(1) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
Gli investimenti aumentano di 2.800 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
In linea con gli accordi di Parigi in termini di riduzione delle emissioni di CO2, guidato da obiettivi di efficienza energetica e di transizione energetica, il Gruppo Enel ha investito prevalentemente nelle rinnovabili. In particolare, l'aumento ha riguardato soprattutto gli Stati Uniti (579 milioni di euro), Iberia (253 milioni di euro), Colombia (192 milioni di euro), Italia (123 milioni di euro), India (122 milioni di euro), Russia (68 milioni di euro), Cile (66 milioni di euro), Perù (26 milioni di euro), Panama (25 milioni di euro) e Brasile (30 milioni di euro al netto del forte impatto sfavorevole dei cambi per 62 milioni di euro). Tali aumenti sono solo in parte mitigati dai minori investimenti in Sudafrica (338 milioni di euro),

Messico (118 milioni di euro) e Grecia (23 milioni di euro). Al fine di rispondere agli eventi climatici esterni sempre più mutevoli e quindi investire sulla resilienza delle reti, in aumento sono risultati anche gli investimenti della distribuzione.
Maggiori sono gli investimenti della distribuzione in Italia (588 milioni di euro), Brasile (335 milioni di euro) e Iberia (243 milioni di euro), per il progetto Grid Blue Sky e per attività Quality e Remote Control, Argentina (74 milioni di euro), Cile (38 milioni di euro), Perù (29 milioni di euro), Colombia (31 milioni di euro) e Romania (10 milioni di euro).
In aumento sono gli investimenti nella Linea di Business dei Mercati finali, soprattutto in Italia (117 milioni di euro), Iberia (57 milioni di euro) e Romania (9 milioni di euro) essenzialmente per attività di digitalizzazione dei processi operativi di gestione della clientela.
L'incremento degli investimenti di Enel X si registra principalmente in Italia per 63 milioni di euro nel business e-Home con l'iniziativa commerciale Vivi Meglio per l'aumento dei volumi gestiti e per investimenti volti allo sviluppo di piattaforme tecnologiche globali per la gestione digitale del business, in Nord America (10 milioni di euro) per lo sviluppo di attività di storage e in Iberia nel business e-Home, a seguito del maggior volume di vendite rispetto al 2020. Tali effetti sono in parte compensati da minori investimenti in America Latina. La crescita degli investimenti nell'ambito della Generazione Termoelettrica e Trading, soprattutto in Italia (123 milioni di euro), è ascrivibile alla riconversione di taluni impianti a carbone in impianti a gas a più basse emissioni di CO2.
Infine, con riferimento agli investimenti (Capex), si riportano i risultati dell'allineamento di tale metrica alla tassonomia europea in relazione al loro contributo sostanziale all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, nel rispetto del principio di non arrecare danno agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e delle garanzie minime di salvaguardia sociale secondo quanto specificato nei capitoli "Tassonomia dell'Unione Europea" e "Dichiarazione sull'allineamento del business di Enel alla tassonomia europea".

(1) Include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come posseduto per la vendita.
L'84,6% delle spese in conto capitale - (Capex) "Investimenti" è riferito alle attività di business allineate alla tassonomia dell'UE, rispetto all'84,7% nel 2020.
Considerando tutta la vendita al dettaglio di energia elettrica come "non ammissibile", risulta allineato l'83,7% della spesa in conto capitale.
La percentuale degli investimenti delle attività ammissibili-allineate alla tassonomia è in linea con il valore del 2020.
L'incidenza percentuale degli investimenti del 2021 per le attività ammissibili-allineate è dell'1,9% inferiore al valore degli investimenti pianificato per il 2021 nel Piano Strategico 2021-2023 per le stesse attività. In termini assoluti l'ammontare degli investimenti del 2021 per le attività ammissibili-allineate risulta più alto di quello pianificato, soprattutto per i maggiori investimenti per incrementare la capacità rinnovabile del Gruppo (per 683 milioni di euro) rispetto a quelli previsti; tuttavia, sono stati effettuati anche maggiori investimenti in attività ammissibili-non allineate e in quelle non ammissibili (per 412 milioni di euro), in particolare su attività che riguardano la trasmissione e distribuzione di energia elettrica, la vendita di energia non certificata da garanzie di origine e la generazione termoelettrica.

La rappresentazione dei risultati economici per Linea di Business è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due esercizi messi a confronto, tenuto conto del modello operativo adottato e descritto in precedenza.
In merito all'informativa per settore operativo si segnala che il management comunica al mercato i propri risultati a partire dalle Linee di Business e il Gruppo ha adottato quindi la seguente impostazione settoriale:
La Linea di Business, quindi, risulta essere la discriminante principale e predominante nelle analisi svolte e nelle decisioni prese dal management del Gruppo, ed è pienamente coerente con la reportistica interna predisposta a tali fini dal momento che i risultati vengono misurati e valutati in primis per ciascuna Linea di Business e solo successivamente si declinano per Paese.
La seguente rappresentazione grafica schematizza quanto sopra riportato.
| HOLDING | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Regioni/ | Business locali | ||||||
| Paesi | Generazione Termoelettrica |
Trading | Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Enel X | Mercati finali |
Servizi |
| Italia | |||||||
| Iberia | |||||||
| Europa | |||||||
| Africa, Asia e Oceania |
|||||||
| Nord America |
|||||||
| America Latina |
Il modello organizzativo continua a essere basato su una struttura matriciale articolata in Linee di Business (Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Infrastrutture e Reti, Mercati finali, Enel X, Servizi e Holding/Altro) e aree geografiche (Italia, Iberia, Europa, America Latina, Nord America, Africa, Asia e Oceania, Central/Holding).
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi | 22.883 | 7.244 | 17.164 | 37.396 | 1.513 | 20 | 1.786 | 88.006 | - | 88.006 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
10.272 | 2.282 | 3.492 | 1.312 | 28 | 1.977 | 148 | 19.511 | (19.511) | - |
| Totale ricavi | 33.155 | 9.526 | 20.656 | 38.708 | 1.541 | 1.997 | 1.934 | 107.517 | (19.511) | 88.006 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
535 | (55) | - | 2.044 | - | - | (2) | 2.522 | - | 2.522 |
| Margine operativo lordo | 899 | 4.761 | 7.210 | 2.990 | 283 | (86) | 1.510 | 17.567 | - | 17.567 |
| Ammortamenti e impairment | 3.485 | 1.679 | 2.862 | 1.333 | 253 | 237 | 38 | 9.887 | - | 9.887 |
| Risultato operativo | (2.586) | 3.082 | 4.348 | 1.657 | 30 | (323) | 1.472 | 7.680 | - | 7.680 |
| Investimenti | 822 | 5.662(2) | 5.296 | 643 | 367 | 139 | 68 | 12.997 | - | 12.997 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) Il dato non include 111 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendita.
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi | 14.332 | 5.852 | 15.919 | 28.793 | 1.097 | 2 | 9 | 66.004 | - | 66.004 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
7.404 | 1.840 | 3.510 | 715 | 24 | 1.868 | 145 | 15.506 | (15.506) | - |
| Totale ricavi | 21.736 | 7.692 | 19.429 | 29.508 | 1.121 | 1.870 | 154 | 81.510 | (15.506) | 66.004 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
(421) | 68 | - | 264 | - | (6) | (4) | (99) | - | (99) |
| Margine operativo lordo | 1.700 | 4.647 | 7.520 | 3.121 | 152 | (47) | (190) | 16.903 | - | 16.903 |
| Ammortamenti e impairment | 1.685 | 1.913 | 3.171 | 1.304 | 168 | 179 | 28 | 8.448 | - | 8.448 |
| Risultato operativo | 15 | 2.734 | 4.349 | 1.817 | (16) | (226) | (218) | 8.455 | - | 8.455 |
| Investimenti | 694 | 4.629 | 3.937 | 460 | 303 | 103 | 71 | 10.197 | - | 10.197 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) I dati relativi ai ricavi terzi e intersettoriali tengono conto di una più puntuale determinazione.
(3) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(4) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Oltre a quanto già sopra evidenziato, il Gruppo monitora i risultati ottenuti anche relativamente all'area geografica, classificando i risultati in base alle diverse Regioni/Paesi. Nella seguente tabella il margine operativo lordo ordinario è presentato per i due periodi a confronto, con l'obiettivo di assicurare una visibilità dei risultati non solo per Linea di Business, ma anche per Regione/Paese.
Si precisa che il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti, per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda quindi al paragrafo relativo ai "Risultati economici del Gruppo".
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading Enel Green Power Infrastrutture e Reti Mercati finali |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021- 2020 |
2021 | 2020 | 2021- 2020 |
2021 | 2020 | 2021- 2020 |
2021 | 2020 | 2021- 2020 |
|
| Italia | 464 | 488 | (24) | 1.184 | 1.362 | (178) | 3.836 | 3.861 | (25) | 2.311 | 2.372 | (61) |
| Iberia | 844 | 1.258 | (414) | 840 | 436 | 404 | 1.877 | 2.114 | (237) | 547 | 530 | 17 |
| America Latina | 350 | 340 | 10 | 1.809 | 1.982 | (173) | 1.810 | 1.684 | 126 | 263 | 203 | 60 |
| Argentina | 97 | 85 | 12 | 24 | 28 | (4) | 3 | 47 | (44) | 12 | (7) | 19 |
| Brasile | 132 | 66 | 66 | 334 | 271 | 63 | 1.120 | 964 | 156 | 136 | 107 | 29 |
| Cile | (49) | 64 | (113) | 536 | 825 | (289) | 144 | 157 | (13) | 44 | 25 | 19 |
| Colombia | 58 | 11 | 47 | 601 | 575 | 26 | 385 | 362 | 23 | 49 | 56 | (7) |
| Perù | 114 | 115 | (1) | 141 | 136 | 5 | 158 | 154 | 4 | 22 | 22 | - |
| Panama | (2) | (1) | (1) | 127 | 102 | 25 | - | - | - | - | - | - |
| Altri Paesi | - | - | - | 46 | 45 | 1 | - | - | - | - | - | - |
| Europa | 81 | 118 | (37) | 177 | 162 | 15 | 96 | 136 | (40) | (41) | 83 | (124) |
| Romania | (2) | (2) | - | 82 | 79 | 3 | 96 | 136 | (40) | (41) | 83 | (124) |
| Russia | 83 | 120 | (37) | 5 | (7) | 12 | - | - | - | - | - | - |
| Altri Paesi | - | - | - | 90 | 90 | - | - | - | - | - | - | - |
| Nord America | (39) | 17 | (56) | 699 | 769 | (70) | - | - | - | 6 | 9 | (3) |
| Stati Uniti e Canada | (35) | 18 | (53) | 627 | 695 | (68) | - | - | - | - | - | - |
| Messico | (4) | (1) | (3) | 72 | 74 | (2) | - | - | - | 6 | 9 | (3) |
| Africa, Asia e Oceania | - | - | - | 110 | 54 | 56 | - | - | - | - | - | - |
| Sudafrica | - | - | - | 82 | 53 | 29 | - | - | - | - | - | - |
| India | - | - | - | 3 | 6 | (3) | - | - | - | - | - | - |
| Altri Paesi | - | - | - | 25 | (5) | 30 | - | - | - | - | - | - |
| Altro | 2 | 9 | (7) | (4) | (44) | 40 | 44 | 6 | 38 | - | - | - |
| Totale | 1.702 | 2.230 | (528) | 4.815 | 4.721 | 94 | 7.663 | 7.801 | (138) | 3.086 | 3.197 | (111) |
(1) Il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti; per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda al paragrafo relativo ai "Risultati economici del Gruppo".
(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Margine operativo lordo ordinario(1) (2)
relativo ai "Risultati economici del Gruppo".
dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Generazione Termoelettrica
(1) Il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti; per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda al paragrafo
(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori

| Totale | Holding e Altro | Servizi | Enel X | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021- 2020 2020 |
2021 | 2021- 2020 |
2020 | 2021 | 2021- 2020 |
2020 | 2021 | 2021- 2020 |
2020 | 2021 |
| 8.204 (222) |
7.982 | - | - | - | (27) | 83 | 56 | 93 | 38 | 131 |
| 4.413 (222) |
4.191 | - | - | - | 1 | 30 | 31 | 7 | 45 | 52 |
| 4.207 40 |
4.247 | - | - | - | 9 | (86) | (77) | 8 | 84 | 92 |
| 153 (15) |
138 | - | - | - | - | (3) | (3) | 2 | 3 | 5 |
| 1.391 314 |
1.705 | - | - | - | 1 | (19) | (18) | (1) | 2 | 1 |
| 1.022 (383) |
639 | - | - | - | 9 | (64) | (55) | 4 | 15 | 19 |
| 1.046 97 |
1.143 | - | - | - | - | - | - | 8 | 42 | 50 |
| 449 | 451 | - | - | - | (1) | - | (1) | (5) | 22 | 17 |
| 101 24 |
125 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 45 | 46 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 512 (175) |
337 | - | - | - | 3 | 4 | 7 | 8 | 9 | 17 |
| 310 (157) |
153 | - | - | - | 3 | 4 | 7 | 1 | 10 | 11 |
| 112 (24) |
88 | - | - | - | - | - | - | 1 | (1) | - |
| 90 | 96 | - | - | - | - | - | - | 6 | - | 6 |
| 781 (94) |
687 | 1 | (2) | (1) | 3 | (3) | - | 31 | (9) | 22 |
| 699 (86) |
613 | 1 | (2) | (1) | 3 | (3) | - | 31 | (9) | 22 |
| 82 (8) |
74 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 56 54 |
110 | - | - | - | - | - | - | (2) | 2 | - |
| 55 27 |
82 | - | - | - | - | - | - | (2) | 2 | - |
| 6 (3) |
3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (5) 30 |
25 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (146) 1.802 |
1.656 | 1.743 | (175) | 1.568 | (4) | 66 | 62 | (8) | (8) | (16) |
| 18.027 1.183 |
19.210 | 1.744 | (177) | 1.567 | (15) | 94 | 79 | 137 | 161 | 298 |

POTENZA EFFICIENTE NETTA INSTALLATA -22,4% da impianti a carbone rispetto al 2020
2,2%
RICAVI "COAL"
sul totale ricavi del Gruppo
PRODUZIONE NETTA DI ENERGIA ELETTRICA +5,3% da impianti a carbone rispetto al 2020
€ 1.702 milioni MARGINE OPERATIVO LORDO ORDINARIO
€ 2.230 mln nel 2020
| Milioni di kWh | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 2021-2020 |
|||
| Impianti a carbone | 13.858 | 13.155 | 703 | 5,3% |
| Impianti a olio combustibile e turbogas | 22.709 | 19.401 | 3.308 | 17,1% |
| Impianti a ciclo combinato | 51.718 | 43.353 | 8.365 | 19,3% |
| Impianti nucleari | 25.504 | 25.839 | (335) | -1,3% |
| Totale produzione netta | 113.789 | 101.748 | 12.041 | 11,8% |
| - di cui Italia | 23.808 | 19.044 | 4.764 | 25,0% |
| - di cui Iberia | 44.799 | 42.853 | 1.946 | 4,5% |
| - di cui America Latina | 23.934 | 21.764 | 2.170 | 10,0% |
| - di cui Europa | 21.248 | 18.087 | 3.161 | 17,5% |
L'incremento della produzione termoelettrica è attribuibile essenzialmente a un aumento della generazione sia da impianti a ciclo combinato per 8.365 milioni di kWh, sia da impianti a olio combustibile e turbogas per 3.308 milioni di kWh. La variazione in aumento da impianti a ciclo combinato è stata registrata principalmente in Italia (3.158 milioni di kWh), Iberia (3.078 milioni di kWh) e America Latina (1.905 milioni di kWh), mentre la variazione in aumento da impianti a olio combustibile e turbogas è stata registrata prevalentemente in Russia (2.938 milioni di kWh).
| MW | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Impianti a carbone | 6.910 | 8.903 | (1.993) | -22,4% |
| Impianti a olio combustibile e turbogas | 11.715 | 11.711 | 4 | - |
| Impianti a ciclo combinato | 15.039 | 15.009 | 30 | 0,2% |
| Impianti nucleari | 3.328 | 3.328 | - | - |
| Totale | 36.992 | 38.951 | (1.959) | -5,0% |
| - di cui Italia | 11.569 | 12.414 | (845) | -6,8% |
| - di cui Iberia | 12.751 | 13.871 | (1.120) | -8,1% |
| - di cui America Latina | 7.396 | 7.406 | (10) | -0,1% |
| - di cui Europa | 5.276 | 5.260 | 16 | 0,3% |
Rispetto al 2020, il decremento della potenza efficiente netta installata, pari a 1.959 MW, è principalmente riconducibile alla dismissione di impianti a carbone in Spagna e in Italia.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Ricavi(1) | 33.155 | 21.736 | 11.419 | 52,5% | |
| Margine operativo lordo | 899 | 1.700 | (801) | -47,1% | |
| Margine operativo lordo ordinario | 1.702 | 2.230 | (528) | -23,7% | |
| Risultato operativo | (2.586) | 15 | (2.601) | - | |
| Risultato operativo ordinario | 729 | 1.456 | (727) | -49,9% | |
| Investimenti | 822 | 694 | 128 | 18,4% |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Relativamente ai ricavi, si evidenzia che l'incidenza percentuale dei ricavi da impianti a carbone, a seguito delle scelte strategiche aziendali che si ispirano a un modello di business sostenibile in cui si perseguono, tra gli altri, obiettivi di lotta al cambiamento climatico, registra una diminuzione come risulta anche dalla seguente tabella:
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Ricavi(1) (2) | ||
| Ricavi da generazione termoelettrica | 13.501 | 7.517 |
| - di cui da generazione a carbone | 1.904 | 1.639 |
| Ricavi da generazione nucleare | 1.403 | 1.360 |
| Percentuale dei ricavi da generazione termoelettrica sul totale ricavi | 15,3% | 11,4% |
| - di cui dei ricavi da generazione a carbone sul totale ricavi | 2,2% | 2,5% |
| Percentuale dei ricavi da generazione nucleare sul totale ricavi | 1,6% | 2,1% |
(1) I ricavi oggetto di analisi si riferiscono a quelli di "settore" e comprendono le partite verso terzi e gli scambi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 2021-2020 |
|||
| Italia(1) | 22.816 | 14.965 | 7.851 | 52,5% |
| Iberia(1) | 8.344 | 5.125 | 3.219 | 62,8% |
| America Latina | 2.390 | 1.304 | 1.086 | 83,3% |
| - di cui Argentina | 165 | 148 | 17 | 11,5% |
| - di cui Brasile | 957 | 182 | 775 | - |
| - di cui Cile | 899 | 627 | 272 | 43,4% |
| - di cui Colombia | 186 | 183 | 3 | 1,6% |
| - di cui Perù | 183 | 164 | 19 | 11,6% |
| Nord America | 100 | 12 | 88 | - |
| Europa | 554 | 539 | 15 | 2,8% |
| - di cui Romania | 4 | - | 4 | - |
| - di cui Russia | 550 | 539 | 11 | 2,0% |
| Altro | 122 | 130 | (8) | -6,2% |
| Elisioni e rettifiche | (1.171) | (339) | (832) | - |
| Totale | 33.155 | 21.736 | 11.419 | 52,5% |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
I ricavi del 2021 sono pari a 33.155 milioni di euro, con un incremento di 11.419 milioni di euro rispetto a quelli del 2020. La variazione si riferisce prevalentemente:
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 464 | 488 | (24) | -4,9% | |
| Iberia | 844 | 1.258 | (414) | -32,9% | |
| America Latina | 350 | 340 | 10 | 2,9% | |
| - di cui Argentina | 97 | 85 | 12 | 14,1% | |
| - di cui Brasile | 132 | 66 | 66 | - | |
| - di cui Cile | (49) | 64 | (113) | - | |
| - di cui Colombia | 58 | 11 | 47 | - | |
| - di cui Perù | 114 | 115 | (1) | -0,9% | |
| - di cui Panama | (2) | (1) | (1) | - | |
| Nord America | (39) | 17 | (56) | - | |
| Europa | 81 | 118 | (37) | -31,4% | |
| - di cui Romania | (2) | (2) | - | - | |
| - di cui Russia | 83 | 120 | (37) | -30,8% | |
| Altro | 2 | 9 | (7) | -77,8% | |
| Totale | 1.702 | 2.230 | (528) | -23,7% |
Il decremento del margine operativo lordo ordinario del 2021 di 528 milioni di euro è riferibile principalmente:
Tali effetti negativi sono stati solo parzialmente compensati dall'aumento dei ricavi per vendita di energia elettrica connesso soprattutto all'aumento dei prezzi medi e dalla rilevazione dell'indennizzo relativo ai diritti di emissione di CO2 assegnati dal "Plan Nacional de Asignación de Derechos de Emisión" (PNA) per 186 milioni di euro;
euro prevalentemente ascrivibile all'abolizione del capacity payment per le centrali a gas;
• alla riduzione del margine in Cile per 113 milioni di euro dovuta prevalentemente alla rilevazione di maggiori costi di acquisto di commodity, soprattutto del gas, per un incremento sia dei prezzi sia dei volumi, in relazione alle maggiori quantità prodotte dagli impianti a ciclo combinato. Tale effetto è solo parzialmente compensato da un incremento dei ricavi per vendita di energia elettrica e dai migliori risultati netti da contratti su commodity.
Tali effetti sono stati in parte compensati dal miglioramento del margine in Brasile, per 66 milioni di euro, principalmente legato all'aumento dei ricavi di vendita per l'incremento dei volumi e dei prezzi medi.
Il margine operativo lordo pari a 899 milioni di euro (1.700 milioni di euro nel 2020) risente per 795 milioni di euro dei costi relativi alle attività, dirette e indirette, previste nei piani di riconversione del personale legati alla transizione energetica e alla digitalizzazione, principalmente in Italia, e per 8 milioni dei costi sostenuti a seguito della pandemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 265 | 386 | (121) | -31,3% |
| Iberia | 271 | 787 | (516) | -65,6% |
| America Latina | 180 | 179 | 1 | 0,6% |
| - di cui Argentina | 27 | 32 | (5) | -15,6% |
| - di cui Brasile | 120 | 56 | 64 | - |
| - di cui Cile | (91) | 17 | (108) | - |
| - di cui Colombia | 41 | (6) | 47 | - |
| - di cui Perù | 86 | 80 | 6 | 7,5% |
| - di cui altri Paesi | (3) | - | (3) | - |
| Nord America | (39) | 14 | (53) | - |
| Europa | 52 | 82 | (30) | -36,6% |
| - di cui Romania | (2) | (2) | - | - |
| - di cui Russia | 54 | 84 | (30) | -35,7% |
| Altro | - | 8 | (8) | - |
| Totale | 729 | 1.456 | (727) | -49,9% |

Il decremento del risultato operativo ordinario, oltre a quanto già commentato nel margine operativo lordo ordinario, è connesso ai maggiori ammortamenti e impairment (complessivamente pari a 199 milioni di euro) rilevati nel corso del 2021 rispetto all'esercizio precedente, principalmente relativi ai maggiori oneri di smantellamento delle centrali termiche, soprattutto a carbone.
Il risultato operativo del 2021 risulta negativo ed è pari a 2.586 milioni di euro (15 milioni di euro nel 2020) risente, oltre a quanto già commentato nel risultato operativo ordinario, degli adeguamenti di valore di alcuni impianti in Spagna per 1.488 milioni di euro, degli oneri relativi ai piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione, principalmente in Italia, per 1.819 milioni di euro e dei costi non ricorrenti sostenuti per fronteggiare la pandemia COVID-19 per sanificazione di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni per 8 milioni di euro.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 303 | 180 | 123 | 68,3% | |
| Iberia | 334 | 331 | 3 | 0,9% | |
| America Latina | 143 | 120 | 23 | 19,2% | |
| Nord America | 8 | 7 | 1 | 14,3% | |
| Europa | 34 | 56 | (22) | -39,3% | |
| Totale | 822 | 694 | 128 | 18,4% |
L'incremento degli investimenti, pari a 128 milioni di euro, si riferisce principalmente all'Italia. In particolare, gli investimenti effettuati in Italia nel 2021 riguardano essenzialmente la riconversione di alcuni impianti nell'ambito dei progetti di transizione energetica, attività per il miglioramento della qualità del servizio e attività di digitalizzazione.





(1) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
| Milioni di kWh | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Idroelettrica | 57.001 | 62.437 | (5.436) | -8,7% |
| Geotermoelettrica(1) | 6.086 | 6.128 | (42) | -0,7% |
| Eolica | 37.791 | 30.992 | 6.799 | 21,9% |
| Solare | 7.899 | 5.763 | 2.136 | 37,1% |
| Altre fonti(1) | 40 | 40 | - | - |
| Totale produzione netta | 108.817 | 105.360 | 3.457 | 3,3% |
| - di cui Italia | 24.157 | 23.451 | 706 | 3,0% |
| - di cui Iberia | 12.794 | 13.415 | (621) | -4,6% |
| - di cui America Latina | 46.441 | 47.400 | (959) | -2,0% |
| - di cui Europa | 2.488 | 2.374 | 114 | 4,8% |
| - di cui Nord America | 20.356 | 17.182 | 3.174 | 18,5% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione dell'energia prodotta.
La produzione netta di energia elettrica nel 2021 registra un incremento del 3,3% rispetto al 2020 conseguente alla maggiore produzione da fonte eolica e solare, in parte compensata dalla minore produzione da fonte idroelettrica e geotermoelettrica.
Le variazioni più rilevanti da fonte eolica si registrano in Brasile (+3.138 milioni di kWh), negli Stati Uniti (+1.916 milioni di kWh), in Sudafrica (+550 milioni di kWh), in Messico (+497 milioni di kWh), in Iberia (+370 milioni di kWh), in Russia (+149 milioni di kWh) e in Canada (+104 milioni di kWh).
Il 37,1% di incremento delle quantità prodotte da fonte solare è riconducibile prevalentemente a Iberia (+569 milioni di kWh), Stati Uniti (+580 milioni di kWh), Australia (+477 milioni di kWh) e Brasile (+402 milioni di kWh).
La produzione da fonte idroelettrica ha registrato una forte riduzione a causa della minore idraulicità in America Latina (-4.597 milioni di kWh) e Iberia (-1.560 milioni di kWh), in minima parte compensata dalla maggiore produzione in Italia (+691 milioni di kWh).
| MW | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Idroelettrica | 27.847 | 27.820 | 27 | 0,1% |
| Geotermoelettrica | 915 | 882 | 33 | 3,7% |
| Eolica | 14.903 | 12.412 | 2.491 | 20,1% |
| Solare | 6.395 | 3.897 | 2.498 | 64,1% |
| Altre fonti | 6 | 5 | 1 | 20,0% |
| Totale potenza efficiente netta | 50.066 | 45.016 | 5.050 | 11,2% |
| - di cui Italia | 14.040 | 13.986 | 54 | 0,4% |
| - di cui Iberia | 8.390 | 7.781 | 609 | 7,8% |
| - di cui America Latina | 16.506 | 14.554 | 1.952 | 13,4% |
| - di cui Europa | 1.248 | 1.141 | 107 | 9,4% |
| - di cui Nord America | 7.941 | 6.643 | 1.298 | 19,5% |
| - di cui Africa, Asia e Oceania | 1.941 | 911 | 1.030 | - |
L'incremento della potenza efficiente netta è dovuto principalmente all'entrata in esercizio di impianti solari negli Stati Uniti, Cile e Brasile ed eolici in Brasile, Stati Uniti e Sudafrica, nonché all'effetto del consolidamento integrale di alcune società in Australia, valutate con il metodo del patrimonio netto fino al 31 dicembre 2020.



| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Ricavi | 9.526 | 7.692 | 1.834 | 23,8% |
| Margine operativo lordo | 4.761 | 4.647 | 114 | 2,5% |
| Margine operativo lordo ordinario | 4.815 | 4.721 | 94 | 2,0% |
| Risultato operativo | 3.082 | 2.734 | 348 | 12,7% |
| Risultato operativo ordinario | 3.480 | 3.460 | 20 | 0,6% |
| Investimenti | 5.662(1) | 4.629 | 1.033 | 22,3% |
(1) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |
|---|---|---|---|
| 2.725 | 2.154 | 571 | 26,5% |
| 900 | 771 | 129 | 16,7% |
| 4.235 | 3.234 | 1.001 | 31,0% |
| 37 | 39 | (2) | -5,1% |
| 1.551 | 837 | 714 | 85,3% |
| 1.375 | 1.209 | 166 | 13,7% |
| 884 | 814 | 70 | 8,6% |
| 141 | 132 | 9 | 6,8% |
| 153 | 136 | 17 | 12,5% |
| 94 | 67 | 27 | 40,3% |
| 1.147 | 1.156 | (9) | -0,8% |
| 971 | 1.018 | (47) | -4,6% |
| 176 | 138 | 38 | 27,5% |
| 358 | 323 | 35 | 10,8% |
| 220 | 198 | 22 | 11,1% |
| 13 | - | 13 | - |
| 125 | 114 | 11 | 9,6% |
| - | 9 | (9) | - |
| - | 2 | (2) | - |
| 175 | 99 | 76 | 76,8% |
| 264 | 226 | 38 | 16,8% |
| (278) | (271) | (7) | -2,6% |
| 9.526 | 7.692 | 1.834 | 23,8% |
L'incremento dei ricavi rispetto al 2020 è riconducibile principalmente:
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 1.184 | 1.362 | (178) | -13,1% | |
| Iberia | 840 | 436 | 404 | 92,7% | |
| America Latina | 1.809 | 1.982 | (173) | -8,7% | |
| - di cui Argentina | 24 | 28 | (4) | -14,3% | |
| - di cui Brasile | 334 | 271 | 63 | 23,2% | |
| - di cui Cile | 536 | 825 | (289) | -35,0% | |
| - di cui Colombia | 601 | 575 | 26 | 4,5% | |
| - di cui Perù | 141 | 136 | 5 | 3,7% | |
| - di cui Panama | 127 | 102 | 25 | 24,5% | |
| - di cui altri Paesi | 46 | 45 | 1 | 2,2% | |
| Nord America | 699 | 769 | (70) | -9,1% | |
| - di cui Stati Uniti e Canada | 627 | 695 | (68) | -9,8% | |
| - di cui Messico | 72 | 74 | (2) | -2,7% | |
| Europa | 177 | 162 | 15 | 9,3% | |
| - di cui Romania | 82 | 79 | 3 | 3,8% | |
| - di cui Russia | 5 | (7) | 12 | - | |
| - di cui Grecia | 95 | 85 | 10 | 11,8% | |
| - di cui Bulgaria | - | 7 | (7) | - | |
| - di cui altri Paesi | (5) | (2) | (3) | - | |
| Africa, Asia e Oceania | 110 | 54 | 56 | - | |
| Altro | (4) | (44) | 40 | 90,9% | |
| Totale | 4.815 | 4.721 | 94 | 2,0% | |
La variazione positiva del margine operativo lordo ordinario è riconducibile principalmente:
chase Agreement); tale impatto è in parte compensato dal miglioramento del margine in Brasile per le maggiori quantità di energia prodotte e vendute, per l'entrata in esercizio di nuovi impianti, e per l'effetto dei prezzi sui nuovi contratti di PPA stipulati, nonché dal più alto margine energia in Colombia per l'effetto positivo dei prezzi;
• alla riduzione del margine in Nord America, principalmente Stati Uniti e Canada, a causa del peggioramento del margine energia, nonché per la contabilizzazione nel 2020 dei maggiori proventi per indennizzi e contenziosi (31 milioni di euro) e per la vendita del progetto eolico Haystack da parte di Tradewind (45 milioni di euro). Tali effetti sono in parte compensati dai maggiori proventi per tax partnership (42 milioni di euro) rilevati a seguito dell'entrata in funzione di nuovi impianti di Enel North America, in particolare Azure Blue Jay, Lily Solar e Rochaven Ranchland.
Il margine operativo lordo pari a 4.761 milioni di euro (4.647 milioni di euro nel 2020) risente per 47 milioni di euro degli oneri accantonati per la transizione energetica e la digitalizzazione e per 7 milioni di euro dei costi sostenuti a seguito della pandemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 2020 |
2021-2020 | ||||
| Italia | 902 | 1.072 | (170) | -15,9% | |
| Iberia | 609 | 237 | 372 | - | |
| America Latina | 1.448 | 1.605 | (157) | -9,8% | |
| - di cui Argentina | 18 | 22 | (4) | -18,2% | |
| - di cui Brasile | 253 | 208 | 45 | 21,6% | |
| - di cui Cile | 378 | 660 | (282) | -42,7% | |
| - di cui Colombia | 553 | 523 | 30 | 5,7% | |
| - di cui Perù | 107 | 99 | 8 | 8,1% | |
| - di cui Panama | 112 | 83 | 29 | 34,9% | |
| - di cui altri Paesi | 27 | 10 | 17 | - | |
| Nord America | 382 | 487 | (105) | -21,6% | |
| - di cui Stati Uniti e Canada | 334 | 444 | (110) | -24,8% | |
| - di cui Messico | 48 | 43 | 5 | 11,6% | |
| Europa | 114 | 93 | 21 | 22,6% | |
| - di cui Romania | 61 | 58 | 3 | 5,2% | |
| - di cui Russia | (1) | (13) | 12 | 92,3% | |
| - di cui Grecia | 61 | 47 | 14 | 29,8% | |
| - di cui Bulgaria | - | 4 | (4) | - | |
| - di cui altri Paesi | (7) | (3) | (4) | - | |
| Africa, Asia e Oceania | 46 | 21 | 25 | - | |
| Altro | (21) | (55) | 34 | 61,8% | |
| Totale | 3.480 | 3.460 | 20 | 0,6% |
Il risultato operativo ordinario del 2021, in aumento di 20 milioni di euro rispetto al 2020, risente di ammortamenti e impairment per 1.335 milioni di euro (1.261 milioni di euro nel 2020). Questi ultimi fanno riferimento principalmente ad ammortamenti di attività materiali, in aumento di 59 milioni di euro rispetto al 2020, per effetto dei nuovi investimenti realizzati negli ultimi anni.
Il risultato operativo del 2021 pari a 3.082 milioni di euro (2.734 milioni di euro nel 2020) risente di quanto già commentato nel margine operativo lordo e nel risultato operativo ordinario, degli adeguamenti di valore di alcuni impianti in Messico e Australia per 185 milioni di euro e di altri adeguamenti di valore per complessivi 159 milioni di euro riferiti principalmente alle attività associate all'impianto in concessione di PH Chucas in Costa Rica.

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 406 | 283 | 123 | 43,5% |
| Iberia | 713 | 460 | 253 | 55,0% |
| America Latina | 1.864 | 1.514 | 350 | 23,1% |
| Nord America | 2.238 | 1.773 | 465 | 26,2% |
| Europa | 204 | 157 | 47 | 29,9% |
| Africa, Asia e Oceania | 207 | 414 | (207) | -50,0% |
| Altro | 30 | 28 | 2 | 7,1% |
| Totale | 5.662(1) | 4.629 | 1.033 | 22,3% |
(1) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
Gli investimenti del 2021 registrano un incremento di 1.033 milioni di euro rispetto al valore registrato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, tale variazione è attribuibile a:




ENERGIA TRASPORTATA SULLA RETE DI DISTRIBUZIONE ENEL
485,2 TWh nel 2020
MARGINE OPERATIVO LORDO ORDINARIO
€ 7.801 mln nel 2020

INVESTIMENTI
40,7% sul totale investimenti del Gruppo
| Milioni di kWh | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2021-2020 | |||
| Energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel(1) | 510.257 | 485.229 | 25.028 | 5,2% |
| - di cui Italia | 226.715 | 214.401 | 12.314 | 5,7% |
| - di cui Iberia | 131.090 | 124.486 | 6.604 | 5,3% |
| - di cui America Latina | 136.407 | 130.968 | 5.439 | 4,2% |
| - di cui Europa | 16.045 | 15.374 | 671 | 4,4% |
| Utenti finali con smart meter attivi (n.)(1) | 44.968.974 | 44.293.483 | 675.491 | 1,5% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale rideterminazione.
Nel corso del 2021 si riscontra un incremento dell'energia trasportata sulla rete (5,2%) da ricondursi principalmente:
ción Redes Digitales SL per effetto del lockdown del 2020 derivante dalla pandemia COVID-19;


| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| SAIFI (n. medio) | |||||
| Italia | 1,8 | 1,7 | 0,1 | 5,9% | |
| Iberia | 1,4 | 1,4 | - | - | |
| Argentina(1) | 4,9 | 4,4 | 0,5 | 11,4% | |
| Brasile | 4,8 | 5,4 | (0,6) | -11,1% | |
| Cile | 1,5 | 1,5 | - | - | |
| Colombia | 5,2 | 5,6 | (0,4) | -7,1% | |
| Perù | 2,3 | 2,6 | (0,3) | -11,5% | |
| Romania | 2,9 | 3,4 | (0,5) | -14,7% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione della frequenza media.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| SAIDI (minuti medi) | |||||
| Italia(1) | 42,9 | 42,1 | 0,8 | 1,9% | |
| Iberia(1) | 70,0 | 77,5 | (7,5) | -9,7% | |
| Argentina(1) | 797,3 | 839,4 | (42,1) | -5,0% | |
| Brasile | 607,9 | 678,8 | (70,9) | -10,4% | |
| Cile | 152,3 | 171,2 | (18,9) | -11,0% | |
| Colombia | 401,4 | 466,6 | (65,2) | -14,0% | |
| Perù(1) | 413,9 | 418,6 | (4,7) | -1,1% | |
| Romania | 109,7 | 134,5 | (24,8) | -18,4% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione della durata media.
Come evidenziato nelle tabelle sopra riportate, il livello qualitativo del servizio registra un miglioramento in quasi tutte le aree geografiche anche se l'indicatore SAIDI relativo alle interruzioni in Argentina è tuttora elevato, in particolare per guasti ai sistemi di trasmissione di alta tensione non gestiti dal Gruppo.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Perdite di rete (% media) | |||||
| Italia | 4,7 | 4,9 | (0,2) | -4,1% | |
| Iberia(1) | 7,1 | 7,3 | (0,2) | -2,7% | |
| Argentina | 18,0 | 18,9 | (0,9) | -4,8% | |
| Brasile | 13,1 | 13,4 | (0,3) | -2,2% | |
| Cile | 5,2 | 5,2 | - | - | |
| Colombia | 7,5 | 7,6 | (0,1) | -1,3% | |
| Perù | 8,5 | 8,8 | (0,3) | -3,4% | |
| Romania | 8,7 | 9,2 | (0,5) | -5,4% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione delle perdite di rete.

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Ricavi(1) | 20.656 | 19.429 | 1.227 | 6,3% |
| Margine operativo lordo(1) | 7.210 | 7.520 | (310) | -4,1% |
| Margine operativo lordo ordinario(1) | 7.663 | 7.801 | (138) | -1,8% |
| Risultato operativo(1) | 4.348 | 4.349 | (1) | - |
| Risultato operativo ordinario(1) | 4.813 | 4.846 | (33) | -0,7% |
| Investimenti | 5.296 | 3.937 | 1.359 | 34,5% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 7.326 | 7.488 | (162) | -2,2% | |
| Iberia | 2.489 | 2.617 | (128) | -4,9% | |
| America Latina | 10.366 | 8.908 | 1.458 | 16,4% | |
| - di cui Argentina | 688 | 647 | 41 | 6,3% | |
| - di cui Brasile(1) | 7.109 | 5.736 | 1.373 | 23,9% | |
| - di cui Cile | 1.262 | 1.229 | 33 | 2,7% | |
| - di cui Colombia | 630 | 601 | 29 | 4,8% | |
| - di cui Perù | 677 | 695 | (18) | -2,6% | |
| Europa | 414 | 396 | 18 | 4,5% | |
| Altro | 590 | 393 | 197 | 50,1% | |
| Elisioni e rettifiche | (529) | (373) | (156) | -41,8% | |
| Totale(1) | 20.656 | 19.429 | 1.227 | 6,3% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
L'incremento dei ricavi è riconducibile principalmente al Brasile ed è dovuto all'aumento dei volumi di energia distribuita e agli adeguamenti tariffari.
Tale incremento è in parte mitigato dalla riduzione dei ricavi in:
• Italia, dovuta essenzialmente alla rilevazione nel 2020
del provento connesso all'applicazione delle delibere n. 50/2018 e n. 461/2020 dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA);
• Iberia, dovuta principalmente alla riduzione del tasso di remunerazione finanziaria applicabile dal 1° gennaio 2021 sul trasporto energia.
| 1 0 |
|---|

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 3.836 | 3.861 | (25) | -0,6% | |
| Iberia | 1.877 | 2.114 | (237) | -11,2% | |
| America Latina | 1.810 | 1.684 | 126 | 7,5% | |
| - di cui Argentina | 3 | 47 | (44) | -93,6% | |
| - di cui Brasile(1) | 1.120 | 964 | 156 | 16,2% | |
| - di cui Cile | 144 | 157 | (13) | -8,3% | |
| - di cui Colombia | 385 | 362 | 23 | 6,4% | |
| - di cui Perù | 158 | 154 | 4 | 2,6% | |
| Europa | 96 | 136 | (40) | -29,4% | |
| Altro | 44 | 6 | 38 | - | |
| Totale(1) | 7.663 | 7.801 | (138) | -1,8% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
Il margine operativo lordo ordinario si decrementa in particolar modo in Spagna per il rilascio del fondo relativo allo sconto energia rilevato nel 2020 (269 milioni di euro). Tale effetto è in parte compensato da un incremento del margine in Brasile per i maggiori volumi vettoriati a prezzi medi crescenti per effetto degli adeguamenti tariffari del periodo.
Il margine operativo lordo pari a 7.210 milioni di euro (7.520 milioni di euro nel 2020) risente di quanto commentato per il margine operativo lordo ordinario e delle seguenti partite non ricorrenti:
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 2.500 | 2.407 | 93 | 3,9% |
| Iberia | 1.094 | 1.364 | (270) | -19,8% |
| America Latina | 1.175 | 1.018 | 157 | 15,4% |
| - di cui Argentina | (25) | 31 | (56) | - |
| - di cui Brasile(1) | 708 | 527 | 181 | 34,3% |
| - di cui Cile | 95 | 110 | (15) | -13,6% |
| - di cui Colombia | 297 | 261 | 36 | 13,8% |
| - di cui Perù | 100 | 89 | 11 | 12,4% |
| Europa | 6 | 54 | (48) | -88,9% |
| Altro | 38 | 3 | 35 | - |
| Totale(1) | 4.813 | 4.846 | (33) | -0,7% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
La diminuzione del risultato operativo ordinario del 2021, inclusivo di ammortamenti e impairment per 2.850 milioni di euro (2.955 milioni di euro nel 2020), è riconducibile ai fenomeni commentati per il margine operativo lordo ordinario. Tale effetto è parzialmente mitigato dall'incremento in Italia dovuto principalmente alle minori svalutazioni dei crediti commerciali rispetto all'anno precedente (225 milioni di euro), in parte compensate per 57 milioni di euro dai maggiori ammortamenti scaturiti dalla riduzione della vita utile dei contatori elettronici di prima generazione.
Il risultato operativo del 2021 pari a 4.348 milioni di euro (4.349 milioni di euro nel 2020) risente di quanto già commentato nel risultato operativo ordinario.
Milioni di euro 2021 2020 2021-2020 Italia 2.554 1.966 588 29,9% Iberia 874 631 243 38,5% America Latina 1.663 1.156 507 43,9% Europa 192 182 10 5,5% Altro 13 2 11 - Totale 5.296 3.937 1.359 34,5%
Gli investimenti nei due periodi messi a confronto registrano un incremento complessivo di 1.359 milioni di euro. In particolare, l'aumento è riconducibile:
• all'Italia, per l'incremento delle nuove connessioni ai clienti e per il miglioramento della qualità del servizio (attraverso i progetti e-grid e DSO 4.0). Si segnala, inoltre, l'incremento degli investimenti per l'introduzione dei contatori elettronici di ultima generazione per un importo di 46 milioni di euro a seguito della ripresa delle attività di sostituzione massiva dei contatori rallentate lo scorso anno dall'emergenza COVID-19;

309,4TWh
ENERGIA ELETTRICA VENDUTA 298,2 TWh nel 2020
€ 3.086milioni
MARGINE OPERATIVO LORDO ORDINARIO
€ 3.197 mln nel 2020
69,3 milioni CLIENTI
RETAIL
di cui 24,8 mln mercato libero
| Milioni di kWh | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| 175.958 | 160.202 | 15.756 | 9,8% | |
| 133.467 | 137.984 | (4.517) | -3,3% | |
| 309.425 | 298.186 | 11.239 | 3,8% | |
| 92.768 | 90.205 | 2.563 | 2,8% | |
| 79.457 | 80.772 | (1.315) | -1,6% | |
| 127.906 | 118.388 | 9.518 | 8,0% | |
| 9.294 | 8.821 | 473 | 5,4% | |
I maggiori volumi di energia elettrica venduti nel 2021 si riscontrano in particolare nel mercato libero relativo ai clienti Business to Business (B2B) prevalentemente in Italia e America Latina. Nel mercato regolato, invece, si rileva una diminuzione dei volumi in entrambi i segmenti di clientela (Business to Consumer e B2B), dovuta, principalmente, al minore numero di clienti rispetto al 2020.
| Milioni di m3 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Business to Consumer | 3.731 | 3.637 | 94 | 2,6% |
| Business to Business | 6.142 | 6.071 | 71 | 1,2% |
| Totale(1) | 9.873 | 9.708 | 165 | 1,7% |
| - di cui Italia | 4.353 | 4.429 | (76) | -1,7% |
| - di cui Iberia | 5.180 | 5.022 | 158 | 3,1% |
| - di cui America Latina | 160 | 155 | 5 | 3,2% |
| - di cui Europa(1) | 180 | 102 | 78 | 76,5% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una più puntuale determinazione dei volumi venduti.
I maggiori volumi venduti prevalentemente in Spagna e in Romania nel 2021 sono stati in parte compensati dalla riduzione dei consumi in Italia nel segmento dei clienti B2B. Il numero totale di clienti retail del Gruppo ammonta a 69.342.818, di cui 24.839.600 relativi al mercato libero, mentre al 31 dicembre 2020 ammontavano a 69.517.932, di cui 22.931.809 afferenti al mercato libero.


| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Ricavi | 38.708 | 29.508 | 9.200 | 31,2% |
| Margine operativo lordo | 2.990 | 3.121 | (131) | -4,2% |
| Margine operativo lordo ordinario | 3.086 | 3.197 | (111) | -3,5% |
| Risultato operativo | 1.657 | 1.817 | (160) | -8,8% |
| Risultato operativo ordinario | 1.753 | 1.906 | (153) | -8,0% |
| Investimenti | 643 | 460 | 183 | 39,8% |
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
Milioni di euro 2021 2020 2021-2020 Italia 19.818 14.869 4.949 33,3% Iberia 16.177 11.987 4.190 35,0% America Latina 1.393 1.492 (99) -6,6% - di cui Argentina 2 - 2 - - di cui Brasile 349 299 50 16,7% - di cui Cile 93 271 (178) -65,7% - di cui Colombia 760 705 55 7,8% - di cui Perù 189 217 (28) -12,9% Nord America 7 10 (3) -30,0% Europa 1.309 1.150 159 13,8% Altro 4 - 4 - Totale 38.708 29.508 9.200 31,2%
I ricavi del 2021 registrano un incremento del 31,2% rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente per maggiori proventi da "Vendite di energia elettrica" (+6.637 milioni di euro) e "Vendite di gas" (+2.459 milioni di euro) a seguito dei maggiori volumi e prezzi di vendita in Italia e in Spagna.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 2.311 | 2.372 | (61) | -2,6% |
| Iberia | 547 | 530 | 17 | 3,2% |
| America Latina | 263 | 203 | 60 | 29,6% |
| - di cui Argentina | 12 | (7) | 19 | - |
| - di cui Brasile | 136 | 107 | 29 | 27,1% |
| - di cui Cile | 44 | 25 | 19 | 76,0% |
| - di cui Colombia | 49 | 56 | (7) | -12,5% |
| - di cui Perù | 22 | 22 | - | - |
| Nord America | 6 | 9 | (3) | -33,3% |
| Europa | (41) | 83 | (124) | - |
| Totale | 3.086 | 3.197 | (111) | -3,5% |

Il margine operativo lordo ordinario del 2021 si riduce essenzialmente a seguito di:
lativo alla vertenza con un trader e alla rilevazione di una multa di 27 milioni di euro comminata dal Garante sulla privacy nel 2021.
Tali effetti negativi sono stati solo in parte compensati dall'incremento del margine in America Latina per 60 milioni di euro soprattutto in Brasile a seguito di adeguamenti tariffari e maggiori quantità vendute.
Il margine operativo lordo risulta pari a 2.990 milioni di euro (3.121 milioni di euro nel 2020) e, oltre a risentire degli effetti commentati per il margine operativo lordo ordinario, include anche le partite non ricorrenti relative agli oneri accantonati a fronte dei piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione (94 milioni di euro) e i costi non ricorrenti dovuti al COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni (2 milioni di euro).
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 1.508 | 1.548 | (40) | -2,6% |
| Iberia | 345 | 304 | 41 | 13,5% |
| America Latina | (41) | (6) | (35) | - |
| - di cui Argentina | 4 | (44) | 48 | - |
| - di cui Brasile | (113) | (26) | (87) | - |
| - di cui Cile | 20 | 11 | 9 | 81,8% |
| - di cui Colombia | 31 | 41 | (10) | -24,4% |
| - di cui Perù | 17 | 12 | 5 | 41,7% |
| Nord America | 5 | 9 | (4) | -44,4% |
| Europa | (64) | 51 | (115) | - |
| Totale | 1.753 | 1.906 | (153) | -8,0% |
Il risultato operativo ordinario risente degli effetti commentati in precedenza per il margine operativo lordo ordinario, oltre che dei maggiori ammortamenti, per 42 milioni di euro, prevalentemente riferibili alle attività immateriali in Italia e in Spagna.
Il risultato operativo del 2021 pari a 1.657 milioni di euro (1.817 milioni di euro nel 2020) risente di quanto commentato nel margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti e impairment in Italia e Spagna già commentati sopra.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 427 | 310 | 117 | 37,7% | |
| Iberia | 196 | 139 | 57 | 41,0% | |
| Europa | 20 | 11 | 9 | 81,8% | |
| Totale | 643 | 460 | 183 | 39,8% |
La variazione positiva degli investimenti è principalmente riconducibile alle maggiori capitalizzazioni per gli oneri legati alle acquisizioni di nuovi contratti con la clientela.




| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Demand response (MW) | 7.713 | 6.038 | 1.675 | 27,7% |
| Punti luce (migliaia di unità) | 2.821 | 2.794 | 27 | 1,0% |
| Storage (MW) | 375 | 123 | 252 | - |
| Punti di ricarica (n.)(1) | 157.209 | 105.079 | 52.130 | 49,6% |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una loro più puntuale determinazione.
I punti di ricarica realizzati a privati registrano un incremento di 48.430 unità prevalentemente in Nord America e in Italia, mentre i punti di ricarica pubblici sono incrementati di 3.700 unità principalmente in Italia e in Spagna.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Ricavi | 1.541 | 1.121 | 420 | 37,5% | |
| Margine operativo lordo | 283 | 152 | 131 | 86,2% | |
| Margine operativo lordo ordinario | 298 | 161 | 137 | 85,1% | |
| Risultato operativo | 30 | (16) | 46 | - | |
| Risultato operativo ordinario | 44 | (7) | 51 | - | |
| Investimenti | 367 | 303 | 64 | 21,1% |
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 536 | 324 | 212 | 65,4% |
| Iberia | 271 | 244 | 27 | 11,1% |
| America Latina | 275 | 218 | 57 | 26,1% |
| - di cui Argentina | 12 | 7 | 5 | 71,4% |
| - di cui Brasile | 23 | 20 | 3 | 15,0% |
| - di cui Cile | 66 | 68 | (2) | -2,9% |
| - di cui Colombia | 127 | 75 | 52 | 69,3% |
| - di cui Perù | 47 | 48 | (1) | -2,1% |
| Nord America | 274 | 192 | 82 | 42,7% |
| Europa | 88 | 53 | 35 | 66,0% |
| Africa, Asia e Oceania | 67 | 55 | 12 | 21,8% |
| Altro | 164 | 156 | 8 | 5,1% |
| Elisioni e rettifiche | (134) | (121) | (13) | -10,7% |
| Totale | 1.541 | 1.121 | 420 | 37,5% |
I ricavi del 2021 registrano un incremento del 37,5% rispetto all'esercizio precedente. In particolare si registrano maggiori proventi:
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 131 | 38 | 93 | - |
| Iberia | 52 | 45 | 7 | 15,6% |
| America Latina | 92 | 84 | 8 | 9,5% |
| - di cui Argentina | 5 | 3 | 2 | 66,7% |
| - di cui Brasile | 1 | 2 | (1) | -50,0% |
| - di cui Cile | 19 | 15 | 4 | 26,7% |
| - di cui Colombia | 50 | 42 | 8 | 19,0% |
| - di cui Perù | 17 | 22 | (5) | -22,7% |
| Nord America | 22 | (9) | 31 | - |
| Europa | 17 | 9 | 8 | 88,9% |
| Africa, Asia e Oceania | - | 2 | (2) | - |
| Altro | (16) | (8) | (8) | - |
| Totale | 298 | 161 | 137 | 85,1% |
Il margine operativo lordo ordinario si incrementa prevalentemente in Italia e Nord America per la migliore marginalità dei servizi associati, rispettivamente, alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response. Il margine operativo lordo ammonta a 283 milioni di euro (152 milioni di euro nel 2020). La differenza nel 2021 rispetto al margine operativo lordo ordinario, pari a 15 milioni di euro, è relativa agli oneri accantonati a fronte dei piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione.

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| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 17 | (11) | 28 | - | |
| Iberia | 4 | (1) | 5 | - | |
| America Latina | 72 | 72 | - | - | |
| - di cui Argentina | 5 | 3 | 2 | 66,7% | |
| - di cui Brasile | 1 | (2) | 3 | - | |
| - di cui Cile | 17 | 14 | 3 | 21,4% | |
| - di cui Colombia | 39 | 41 | (2) | -4,9% | |
| - di cui Perù | 10 | 16 | (6) | -37,5% | |
| Nord America | (22) | (52) | 30 | 57,7% | |
| Europa | 13 | 3 | 10 | - | |
| Africa, Asia e Oceania | (3) | (1) | (2) | - | |
| Altro | (37) | (17) | (20) | - | |
| Totale | 44 | (7) | 51 | - |
Il risultato operativo ordinario risulta inclusivo di ammortamenti e impairment per 254 milioni di euro (168 milioni di euro nel 2020). L'incremento degli ammortamenti e impairment è sostanzialmente riconducibile ai maggiori ammortamenti di attività immateriali registrati in Enel X Italia.
Il risultato operativo del 2021 pari a 30 milioni di euro (-16 milioni di euro nel 2020) risente di quanto commentato nel margine operativo lordo, del positivo adeguamento di valore dell'impianto storage di Cremzow (1 milione di euro) e dei maggiori ammortamenti di attività immateriali registrati in Enel X Italia.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 99 | 70 | 29 | 41,4% | |
| Iberia | 54 | 50 | 4 | 8,0% | |
| America Latina | 48 | 67 | (19) | -28,4% | |
| Nord America | 46 | 36 | 10 | 27,8% | |
| Europa | 4 | 5 | (1) | -20,0% | |
| Africa, Asia e Oceania | 10 | 3 | 7 | - | |
| Altro | 106 | 72 | 34 | 47,2% | |
| Totale | 367 | 303 | 64 | 21,1% |
Gli investimenti crescono prevalentemente in Italia nel business Vivi Meglio per l'incremento dei volumi gestiti, in Nord America come conseguenza della crescita nell'attività di storage e in Iberia nel business e-Home, a seguito del maggior volume di vendite rispetto al 2020.
Inoltre, un rilevante incremento è stato registrato in Enel X Srl per gli investimenti volti allo sviluppo di piattaforme tecnologiche globali per la gestione digitale del business. La riduzione degli investimenti in America Latina è dovuta principalmente all'esecuzione, nel 2020, di progetti legati al business degli e-Bus in Colombia. Tale riduzione è stata parzialmente compensata dai maggiori investimenti in progetti di Smart Lighting in Perù e in progetti di Distributed Energies in Brasile.


| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Ricavi(1) | 3.931 | 2.024 | 1.907 | 94,2% |
| Margine operativo lordo | 1.424 | (237) | 1.661 | - |
| Margine operativo lordo ordinario | 1.646 | (83) | 1.729 | - |
| Risultato operativo | 1.149 | (444) | 1.593 | - |
| Risultato operativo ordinario | 1.416 | (290) | 1.706 | - |
| Investimenti | 207 | 174 | 33 | 19,0% |
(1) Per una migliore rappresentazione sono state attribuite al settore Holding alcune elisioni interne in precedenza riportate nelle Elisioni e rettifiche intersettoriali per un importo pari a 115 milioni di euro per l'anno 2020.
Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Regione/Paese nel 2021.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 760 | 749 | 11 | 1,5% | |
| Iberia | 465 | 480 | (15) | -3,1% | |
| America Latina | 17 | 13 | 4 | 30,8% | |
| Europa | 24 | 24 | - | - | |
| Altro(1) | 2.895 | 988 | 1.907 | - | |
| Elisioni e rettifiche | (230) | (230) | - | - | |
| Totale | 3.931 | 2.024 | 1.907 | 94,2% |
(1) Per una migliore rappresentazione sono state attribuite al settore Holding alcune elisioni interne in precedenza riportate nelle Elisioni e rettifiche intersettoriali per un importo pari a 115 milioni di euro per l'anno 2020.
L'incremento dei ricavi nel 2021 è riconducibile prevalentemente alla plusvalenza legata alla cessione di Open Fiber, nell'ambito del modello di business di Stewardship, pari a 1.763 milioni di euro e all'incremento dei servizi prestati alle altre Linee di Business.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Italia | 56 | 83 | (27) | -32,5% | |
| Iberia | 31 | 30 | 1 | 3,3% | |
| America Latina | (77) | (86) | 9 | 10,5% | |
| Nord America | (1) | (5) | 4 | 80,0% | |
| Europa | 7 | 4 | 3 | 75,0% | |
| Altro | 1.630 | (109) | 1.739 | - | |
| Totale | 1.646 | (83) | 1.729 | - |
L'incremento del margine operativo lordo ordinario nel 2021 è ascrivibile prevalentemente alla suddetta variazione dei ricavi, in parte compensata da maggiori costi per servizi, soprattutto per attività informatiche, e da maggiori accantonamenti per contenziosi in Italia.
Il margine operativo lordo risulta pari a 1.424 milioni di euro (237 milioni di euro negativi nel 2020). Le partite straordinarie presenti nel 2021 sono rappresentate quasi esclusivamente dagli accantonamenti ai piani di ristrutturazione e digitalizzazione per complessivi 216 milioni di euro. I costi sostenuti per la pandemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni pari a 6 milioni di euro si sono ridotti di 41 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | (16) | 14 | (30) | - |
| Iberia | (20) | (16) | (4) | -25,0% |
| America Latina | (79) | (88) | 9 | 10,2% |
| Nord America | (1) | (6) | 5 | 83,3% |
| Europa | 5 | 3 | 2 | 66,7% |
| Altro | 1.527 | (197) | 1.724 | - |
| Totale | 1.416 | (290) | 1.706 | - |
Il risultato operativo ordinario del 2021 è sostanzialmente in linea con l'incremento del margine operativo lordo ordinario, tenuto conto di maggiori ammortamenti e impairment per 23 milioni di euro.
(444 milioni di euro negativi nel 2020) risente di quanto già commentato nel margine operativo lordo e nel risultato operativo ordinario e dell'impairment di 45 milioni della sede centrale del Gruppo a Roma a seguito della parziale demolizione dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Italia | 53 | 33 | 20 | 60,6% |
| Iberia | 32 | 27 | 5 | 18,5% |
| America Latina | 4 | 3 | 1 | 33,3% |
| Nord America | 1 | - | 1 | - |
| Europa | 1 | - | 1 | - |
| Altro | 116 | 111 | 5 | 4,5% |
| Totale | 207 | 174 | 33 | 19,0% |
L'incremento degli investimenti nel 2021 in Italia è da attribuire principalmente ai lavori di ristrutturazione sugli immobili e a sviluppo software.
| 2021 | 2020 | |
|---|---|---|
| Margine operativo lordo per azione (euro)(1) | 1,73 | 1,66 |
| Risultato operativo per azione (euro)(1) | 0,76 | 0,83 |
| Risultato netto del Gruppo per azione (euro) | 0,31 | 0,26 |
| Risultato netto del Gruppo ordinario per azione (euro) | 0,55 | 0,51 |
| Dividendo unitario (euro) | 0,380 | 0,358 |
| Patrimonio netto del Gruppo per azione (euro) | 2,92 | 2,79 |
| Prezzo massimo dell'anno (euro) | 8,95 | 8,57 |
| Prezzo minimo dell'anno (euro) | 6,53 | 5,23 |
| Prezzo medio del mese di dicembre (euro) | 6,77 | 8,17 |
| Capitalizzazione borsistica (milioni di euro)(2) | 68.804 | 83.110 |
| Numero di azioni al 31 dicembre (milioni)(3) | 10.167 | 10.167 |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del Bilancio consolidato.
(2) Calcolata sul prezzo medio del mese di dicembre.
(3) Il numero di azioni include n. 4.889.152 azioni proprie nel 2021 e n. 3.269.152 azioni proprie nel 2020.
| Corrente(1) | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Rating | |||||
| Standard & Poor's | Outlook | STABLE | STABLE | STABLE | STABLE |
| M/L termine | BBB+ | BBB+ | BBB+ | BBB+ | |
| Breve termine | A-2 | A-2 | A-2 | A-2 | |
| Moody's | Outlook | STABLE | POSITIVE | POSITIVE | POSITIVE |
| M/L termine | Baa1 | Baa1 | Baa2 | Baa2 | |
| Breve termine | - | - | - | - | |
| Fitch | Outlook | STABLE | STABLE | STABLE | STABLE |
| M/L termine | BBB+ | A- | A- | A | |
| Breve termine | F2 | F2 | F2 | F2 |
(1) Dati aggiornati al 31 gennaio 2022.
Il contesto economico mondiale nel 2021 è stato caratterizzato da una generalizzata ripresa economica con una crescita stimata del PIL mondiale di circa il 5,8% su base annuale nel 2021. Tale recupero è stato reso possibile, soprattutto nei Paesi più sviluppati, attraverso un significativo supporto fiscale dei Governi e grazie a una rapida ed efficace campagna vaccinale. Le riaperture a inizio 2021 hanno tuttavia generato forti squilibri tra domanda e offerta su scala globale causando forti distorsioni sulle catene di approvvigionamento e, di conseguenza, spingendo verso l'alto i prezzi delle materie prime e dei beni intermedi e di consumo.
Il PIL degli Stati Uniti, in aumento del 5,7% su base annuale nel 2021, è cresciuto nel secondo semestre meno delle attese di inizio anno.
Nell'Eurozona l'economia reale ha segnato una netta ripresa sia nel secondo sia nel terzo trimestre 2021, con il PIL annuale in crescita del 5,2%. Tuttavia, la ripresa economica ha rallentato nel quarto trimestre a causa di repentini aumenti dei prezzi energetici e di nuove ondate di casi per la variante Omicron che hanno spinto molti Paesi a reintrodurre chiusure delle attività e restrizioni sulla mobilità.
In America Latina la riapertura delle economie nazionali è

coincisa con un aumento globale dei prezzi del cibo e dell'energia, un contesto di valute locali deboli e periodi di siccità grave in numerose zone rilevanti dell'area. Questi fenomeni hanno comportato un aumento del livello dei prezzi con l'inflazione attestatasi, in molti casi, ben al di sopra dei target delle banche centrali locali.
La ripresa economica si è riflessa anche sui mercati finanziari. I principali indici azionari europei hanno chiuso il 2021 positivamente; l'indice italiano FTSE-MIB +23,0%, l'indice spagnolo Ibex35 +7,9%, il DAX30 tedesco +15,8% e l'indice francese CAC40 +28,9%.
Il settore delle utility dell'area euro (EURO STOXX Utilities) ha chiuso l'esercizio con un incremento del 3,6%.
Infine, il titolo Enel ha concluso il 2021 con una quotazione di 7,046 euro per azione, con un decremento del 14,9% rispetto all'anno precedente.
Il 20 gennaio 2021 è stato liquidato un acconto sul dividendo pari a 0,175 euro relativo agli utili 2020 e il 21 luglio 2021 è stato pagato il saldo del dividendo per lo stesso esercizio per un importo pari a 0,183 euro. L'ammontare totale dei dividendi distribuiti nel corso del 2021 è stato pari a 0,358 euro per azione, circa il 9% in più rispetto ai 0,328 euro distribuiti nel 2020.
In relazione all'utile netto ordinario relativo all'esercizio 2021, il 26 gennaio 2022 è stato pagato un acconto sul dividendo per un importo pari a 0,19 euro per azione, mentre il pagamento del saldo del dividendo è previsto il 20 luglio 2022.
Al 31 dicembre 2021 gli investitori istituzionali hanno ridotto la loro posizione rappresentando il 59,4% del capitale sociale (vs 62,3% al 31 dicembre 2020), mentre la quota degli investitori individuali è salita al 17,0% (vs 14,1% al 31 dicembre 2020). Rimane stabile al 23,6% la quota del Ministero dell'Economia e delle Finanze. I fondi SRI rappresentano circa il 14,6% del capitale sociale (essenzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2020) e il 24,6% degli investitori istituzionali (vs 23,4% al 31 dicembre 2020). Gli investitori firmatari dei PRI (Principles for Responsible Investment) rappresentano il 46,6% del capitale sociale (vs 47,8% al 31 dicembre 2020).
Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito web istituzionale (www.enel.com) alla sezione Investitori (https://www. enel.com/it/investitori/in-evidenza) e a scaricare l'app "Enel Investor", dove possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci, relazioni semestrali e trimestrali, presentazioni alla comunità finanziaria, stime degli analisti e andamento delle contrattazioni di Borsa concernenti le azioni emesse da Enel e dalle principali società controllate quotate, rating e outlook assegnati dalle agenzie di credito), sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti (comunicati stampa price sensitive, titoli obbligazionari in circolazione, programmi di emissioni obbligazionarie, composizione degli organi sociali di Enel, Statuto sociale e regolamento delle Assemblee, informazioni e documenti relativi alle Assemblee, procedure e altri documenti in tema di corporate governance, Codice Etico e modello organizzativo e gestionale).
Sono anche disponibili punti di contatto specificamente dedicati agli azionisti individuali (numero telefonico: +39- 0683054000; indirizzo di posta elettronica: azionisti.retail@ enel.com) e agli investitori istituzionali (numero telefonico: +39-0683051; indirizzo di posta elettronica: [email protected]).



Innovazione e digitalizzazione sono per Enel elementi chiave della propria strategia, per crescere in un contesto in veloce trasformazione, garantendo elevati standard di sicurezza, business continuity ed efficienza operativa, e consentendo così nuovi usi dell'energia, nuovi modi di gestirla e renderla accessibile a sempre più persone.
Enel, inoltre, opera attraverso un modello di Open Innovability®, un ecosistema basato sulla condivisione che permette di connettere le aree dell'azienda con startup, partner industriali, piccole e medie imprese, centri di ricerca, università tramite diversi sistemi come, per esempio, le piattaforme di crowdsourcing e la rete di Innovation Hub. L'azienda ha all'attivo numerosi accordi di partnership di innovazione che, oltre ai campi d'azione tradizionali legati alle energie rinnovabili e alla generazione convenzionale, hanno promosso lo sviluppo di nuove soluzioni per l'e-mobility, le microgrid, l'efficienza energetica e l'industrial Internet of Things (IoT).
La strategia di innovazione di Enel fa leva sulla piattaforma online di crowdsourcing openinnovability.com e su una rete globale di 10 Innovation Hub (di cui 3 sono anche Lab) e 22 Lab (di cui 3 dedicati alle startup) che consolida il nuovo modello di collaborazione con le startup e le PMI. Queste ultime propongono soluzioni innovative e nuovi modelli di business ed Enel mette a disposizione le proprie competenze, le strutture per il collaudo e una rete globale di partner per supportarne lo sviluppo e l'eventuale scale-up. Gli Hub sono situati negli ecosistemi di innovazione più rilevanti per il Gruppo (Catania, Pisa, Milano, Silicon Valley, Boston, Rio de Janeiro, Madrid, Mosca, Santiago del Cile, Tel Aviv), gestiscono relazioni con tutti gli attori coinvolti nelle attività di innovazione e costituiscono la principale fonte di scouting di startup e PMI innovative. I Lab (tra i quali quelli di Milano, Pisa, Catania, San Paolo, Tel Aviv e Be'er Sheva sono i più rappresentativi) consentono alle startup di sviluppare e testare le proprie soluzioni insieme alle Linee di Business.
Nel corso del 2021, grazie al posizionamento stabile del Gruppo negli ecosistemi innovativi e all'intenso utilizzo della rete di Hub e Lab, sono state avviate oltre 90 iniziative di scouting (di cui più della metà sotto forma di bootcamp virtuali) in diverse aree tecnologiche. Questo ha permesso a Enel di incontrare più di 2.000 startup e di avviare più di 100 nuove collaborazioni.
La community di 500.000 solver anche nel 2021 ha consentito una presenza del crowdsourcing di Enel a livello globale con oltre 27 challenge di innovazione e sostenibilità lanciate su openinnovability.com. Nel 2021 Enel ha raggiunto un totale di oltre 177 challenge lanciate dalla nascita della piattaforma, 44.000 utenti registrati sul sito (circa 400.000 potenziali solutori provenienti dalle piattaforme dei partner) e circa 650.000 euro di premi monetari corrisposti ai vincitori.
Nel 2021 è stata avviata a livello di Gruppo l'integrazione della Open Innovation Culture e dell'Agile Transformation con l'obiettivo di fornire al business un supporto a 360 gradi, dalla generazione dell'idea alla fase di implementazione dei progetti, utilizzando metodologie Innovation e Agile come driver chiave per creare un vantaggio competitivo e portare a un'ottimizzazione dei costi nel tempo.
Sempre maggiore rilevanza assumono le attività per la promozione e sviluppo della cultura dell'innovazione e dell'imprenditorialità all'interno dell'azienda, attraverso molteplici iniziative quali per esempio la formazione dei colleghi con i corsi della Innovation Academy (molti dei quali gestiti con docenza interna), il progetto degli Innovation Ambassador, persone appassionate di innovazione e creatività che dedicano in maniera volontaria una parte del loro tempo lavorativo ad attività di supporto nella risoluzione di sfide aziendali con un approccio co-creativo e innovativo, e infine il progetto di intraprenditorialità "Make it Happen!", contest aziendale in cui i dipendenti possono proporre progetti di business innovativi o di efficientamento dei processi direttamente ai top manager dell'azienda.
Nel corso del 2021 Enel ha inoltre continuato a implementare il programma di partnership We4U - World energy 4 Universities con università e centri di ricerca nazionali e internazionali, con l'obiettivo di mantenere un dialogo costante e multidisciplinare focalizzato sulle sfide della transizione energetica.
Inoltre, sono proseguite le attività delle "innovation community", che coinvolgono diverse aree e professionalità all'interno dell'azienda. Alle community già esistenti di energy storage, blockchain, droni, realtà aumentata e virtuale, additive manufacturing, intelligenza artificiale, "wearables" (dispositivi indossabili), robotica e green hydrogen, si sono aggiunte, nel 2021, altre quattro community su sensori, materiali, computer generative design e data monetization. Mentre per le tecnologie più di frontiera il ruolo delle community è esplorativo e di ricerca di possibili casi d'uso e applicazioni, in altre svolgono un ruolo di condivisione e diffusione di best practice che possano permettere alle tecnologie di scalare e avere un impatto sempre maggiore sul business: è il caso dei droni con le possibilità aperte dalla normativa sui voli oltre la linea di visuale (BVLOS),
delle soluzioni robotiche soprattutto in ambito legged-robots e missioni autonome, della realtà virtuale e aumentata e delle applicazioni di intelligenza artificiale.
Al 2021 sono stati investiti 130 milioni di euro (comprensivi del costo del personale) in innovazione, ricerca e sviluppo.
Nel 2021 le attività di innovation in tema di cyber security hanno beneficiato della rete degli Innovation Hub, così come del loro portfolio di startup e delle partnership siglate a livello di Gruppo.
Queste interconnessioni hanno contribuito alla condivisione di best practice e modelli operativi, così come alla costruzione e al potenziamento di canali di info-sharing. In particolare, sono stati analizzati i servizi erogati da più di 20 startup ed effettuate attività di Proof of Concept – alcune ancora in corso, altre internalizzate – che indirizzano le tematiche riguardo alle quali, di seguito, si riportano le principali informazioni.
Sono stati, pertanto, approfonditi i seguenti ambiti tecnologici:
• servizi di cyber protection e detection nell'ambito dei
In continuità con l'esercizio precedente, anche per l'esercizio 2021 Enel ha rinnovato e rafforzato il proprio impegno nella valorizzazione e nello sviluppo del suo portafoglio di proprietà intellettuale (IP), quale fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo.
L'ecosistema di Open Innovability® genera, infatti, innovazione attraverso la creazione e la condivisione di soluzioni interne ed esterne che danno vita a idee che consentono di propagare in maniera sicura e sostenibile le soluzioni tecnologiche mediante le quali si attuano i programmi di elettrificazione, platformization e stewardship, ma che allo stesso tempo esigono adeguate forme di tutela giuridica. Sono espressione di tale impulso di innovazione gli investimenti in attività intangibili del Gruppo, i quali mostrano un incremento consistente, in linea con la suddetta direttrice strategica, con particolare riferimento agli applicativi informatici e digitali.
Gli investimenti si sono focalizzati su tutte le Linee di Business Globali del Gruppo e hanno riguardato principalmente:
• nella Linea di Business Globale Global Power Generation, lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative nell'ambito della produzione di energia da fonte rinnovabile solare che puntano, da un lato, alla realizzazione di un innovativo sistema d'installazione rapida e automatizzabile dei pannelli fotovoltaici e, dall'altro, a un aumento della produzione fotovoltaica degli impianti incrementando a livello micro- e nanometrico i meccanismi di micro-servizi e in particolare per containers e istanze serverless in ambito DevSecOps;
trasferimento delle cariche in corrispondenza di diversi strati sia in celle singole a eterogiunzione sia in sistemi tandem;
Il Gruppo sta, inoltre, investendo risorse nello sviluppo di soluzioni innovative a elevata densità di IP, principalmente nelle forme di protezione autoriale e di segreto commerciale, concernenti modelli climatici e modelli quantitativi avanzati per l'analisi dei sistemi energetici volti a supportare i processi di decarbonizzazione ed elettrificazione nelle principali geografie di interesse, con una visione integrata e rivolta al futuro.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo dispone, complessivamente, di 892 titoli per brevetti di invenzione appartenenti a 146 famiglie tecnologiche; di questi, 749 sono titoli concessi e 143 domande pendenti. Si tratta di un portafoglio che assicura protezione su tutti i mercati in cui il Gruppo è presente. Per una analisi particolareggiata dei titoli IP maggiormente significativi di ciascuna Linea di Business Globale, si rinvia alla sezione sulla proprietà intellettuale all'interno del Bilancio di Sostenibilità. All'aumento in termini numerici di tutto il portafoglio di titoli di proprietà intellettuale del Gruppo Enel corrispondono crescenti sforzi interni volti a rafforzare l'infrastruttura informativa necessaria alla immediata identificazione dell'innovazione generata, alla sua valutazione e protezione, nonché al monitoraggio continuo dell'evoluzione del portafoglio, in vista di un continuo e accurato allineamento tra traiettorie tecnologiche e commerciali e corrispondenti forme di presidio del vantaggio competitivo assicurato dai diritti di proprietà intellettuale. Il Gruppo intende continuare a sostenere e favorire lo sviluppo del proprio modello di innovazione anche attraverso specifici progetti di divulgazione interna da parte della unità di Intellectual Property, e a tale proposito nel corso del 2021 è stata introdotta la nuova procedura in ambito di Intellectual Property Management e sono stati sviluppati strumenti di reportistica direzionale tesi a valorizzare la condivisione di tutta l'informazione sul valore generato in Enel secondo il modello di Open Innovability®: anche a tale riguardo si rinvia ai contenuti della sezione dedicata alla proprietà intellettuale all'interno del Bilancio di Sostenibilità.
La gestione della IP del Gruppo è regolamentata all'interno della nuova procedura di Intellectual Property Management. Essa comprende tutte le fasi della vita della proprietà intellettuale, dal momento di concezione delle invenzioni a quello della protezione e mantenimento del portafoglio e dei rapporti con controparti esterne. In particolare, la procedura disciplina i casi in cui la proprietà intellettuale generata in Enel viene trasferita all'esterno in contesti quali: (i) la ricerca collaborativa, (ii) il procurement, (iii) i rapporti con le startup, (iv) le operazioni di fusioni, acquisizioni e di stewardship, (v) le acquisizioni dirette o in licenza di beni intangibili di Enel e di terze parti.
Vengono così disciplinate le modalità di protezione degli asset intangibili, il monitoraggio del loro uso e le metriche per la misurazione anche quantitativa della performance del Gruppo nella gestione della proprietà intellettuale, tracciando elementi utili per future azioni di pianificazione e valorizzazione degli asset e di mappatura del rischio.
A partire dal 2020 Enel si è posta la sfida – avvertita comunemente ma non definitivamente risolta finora a livello di prassi aziendale nelle varie società tecnologiche mondiali – della corretta raffigurazione del patrimonio intellettuale nella comunicazione non finanziaria. È stato in ossequio a siffatta esigenza che si è proceduto innanzitutto a una ricognizione quantitativa e qualitativa del patrimonio esistente e alla sua sistematizzazione, sia nelle componenti codificate e titolate (brevetti, design, modelli di utilità) sia per il trade secret. Nel 2021 Enel ha posto le basi per la definizione di un processo interno di reporting non finanziario della proprietà intellettuale, basato su una metodologia proprietaria capace di dare continuità, esercizio dopo esercizio, all'attività di valutazione e valorizzazione dell'intangibile aziendale, in vista di una sua prospettica comunicazione anche all'esterno.
La metodologia in via di definizione è applicabile a tutti i progetti interni di Enel destinati a generare proprietà intellettuale e si basa sulla necessaria e preventiva individuazione delle varie componenti cui un progetto dà vita in termini, tra l'altro, di documentazione, tecnologia, algoritmi, processi, prodotti, layout, schemi e dashboard. A ciascuna ontologia dell'immateriale – cioè agli elementi intangibili individuati – vengono fatte corrispondere una o più forme di diritti di proprietà intellettuale, per misurare così l'intensità dei risultati del progetto in termini di contenuto intellettuale. La metodologia interna prevede anche un esercizio di valutazione della proprietà intellettuale generata internamente che, pur non intendendo in alcun modo sostituirsi ad altri metodi di valutazione adottati all'interno del Gruppo Enel per la determinazione del fair value e fondati su metodologie reddituali, consente di cogliere il valore intrinseco di tali intangibili facendo leva su elementi di carattere patrimoniale e fornendo un'indicazione dell'investimento che si renderebbe necessario sostenere per la replica della soluzione tecnologica valutata.


A livello sperimentale, per un'analisi più articolata delle problematiche scaturenti dall'applicazione di tale metodologia quali-quantitativa, sono stati selezionati all'interno delle Linee di Business Globali, delle Funzioni di Servizio Globali e delle Funzioni di Staff alcuni progetti che hanno contribuito alla generazione di IP internamente al Gruppo Enel. La metodologia è stata testata e perfezionata su di essi sulla base dell'esperienza concreta e tenuto conto delle specificità tecniche e organizzative dei vari ambiti.
Nel concreto, tra le più interessanti applicazioni pratiche della metodologia di Intellectual Property Reporting vale la pena di ricordare Grid Blue Sky, progetto di punta della Linea di Business Global Infrastructure and Networks (una anticipazione del quale è stata data nel Bilancio di Sostenibilità 2020), e il complesso dell'intangibile della fabbrica di 3SUN, avente come scopo la produzione di pannelli solari bi-facciali a eterogiunzione sulla base della tecnologia proprietaria di Enel.
Il progetto Grid Blue Sky mira a una reingegnerizzazione complessiva del modello operativo delle reti per la gestione integrata di tutte le attività, da quelle di progettazione e pianificazione alle attività di esercizio e manutenzione, all'interazione con i clienti e al supporto di nuovi modelli di business del distributore, il tutto in modo tale che le varie funzionalità siano nativamente compatibili con i diversi aspetti dell'ambito operativo, inclusi quelli di natura regolatoria tipici dei mercati dell'energia. Grid Blue Sky poggia su un paradigma di sviluppo innovativo, che rende la sua architettura scalabile, sostenibile e resiliente, perché basata sull'idea che tutte le attività che l'operatore svolge avvengano mediante accesso a un'unica piattaforma integrata su cui convergono i dati. Questo evita il bisogno di sviluppare soluzioni verticali ridondanti, perché la base dei dati è comune e apre alla possibilità di sviluppare innumerevoli servizi e anche di integrare soluzioni di terzi. La piattaforma comprende le seguenti componenti:
L'esame del progetto mediante la metodologia dell'Intellectual Property Reporting ha consentito di individuare le varie componenti immateriali che concorrono a formare la piattaforma e confermato la grande densità di proprietà intellettuale di Grid Blue Sky. La ricerca della corrispondenza tra elementi immateriali e forme di protezione – che è parte della metodologia inaugurata da Enel – rivela la presenza di diritti d'autore su tutto il codice sorgente che è alla base della piattaforma, nonché su tutti gli aspetti di conceptual design e di flussi informativi alla base del modello operativo e su tutti gli elementi grafici originali (interfacce utente e dashboard di lettura dei dati). Inoltre, in applicazione della procedura interna sulla protezione dei segreti commerciali, sono state individuate, isolate e codificate tutte le componenti di natura confidenziale che sottendono la grande conoscenza di Enel nella gestione della rete e che si estrinsecano in aspetti tecnologici, organizzativi, economici, finanziari e di marketing.
Analogamente, l'esercizio di codifica dell'immateriale e di individuazione delle forme di protezione è stato condotto su 3SUN di Enel Green Power, la fabbrica che studia e sviluppa le applicazioni del fotovoltaico di nuova generazione. In effetti, Enel da tempo si è posta all'avanguardia nel design dei pannelli solari bi-facciali a eterogiunzione, che aumentano l'efficienza degli impianti attraverso la maggiore capacità di cattura della radiazione solare. La conoscenza di 3SUN in materia non riguarda soltanto il pannello come tale, ma anche i materiali innovativi, le metodiche di assemblaggio, nonché tutte le conoscenze di natura industriale per la realizzazione e la gestione automatizzata (in ottica Industria 4.0) delle linee produttive. La codifica della proprietà intellettuale nel caso di 3SUN ha fatto emergere tutte le componenti tecnologiche e le relative forme di protezione, che riguardano un nutrito gruppo di famiglie brevettuali sui processi implementati, sui materiali e sulle tecniche di eterogiunzione dei pannelli, nonché un cospicuo insieme di conoscenze segrete, adeguatamente identificate e protette, necessarie per la produzione dei pannelli, nonché un know-how produttivo specifico che ha a oggetto direttamente la realizzazione di tutte le componenti della Gigafactory.
I casi di Grid Blue Sky e di 3SUN sono rappresentativi ed emblematici del lavoro assiduo che Enel sta svolgendo da diversi esercizi, affinché sia sempre più visibile all'esterno come la proprietà intellettuale sia strumentale alla generazione e alla conservazione del vantaggio competitivo aziendale, sia nei casi di sfruttamento diretto e interno delle soluzioni tecnologiche (come nel caso di 3SUN), sia nei casi in cui il presidio proprietario è strumentale alla logica di condivisione della conoscenza in chiave di open innovation e di abilitazione di nuovi modelli di business (come nel caso di Grid Blue Sky).

Al 31 dicembre 2021 i dipendenti sono pari a 66.279 persone (66.717 persone al 31 dicembre 2020). Nel 2021 si registra una diminuzione dell'organico del Gruppo di 438 persone per effetto del saldo netto tra assunzioni e cessazioni dell'esercizio (-461 persone) e della variazione di perimetro (complessivamente pari a +23 persone), tra cui si segnala la cessione della società Enel Green Power Bulgaria e l'acquisizione della società CityPoste Payment SpA in Italia.
Nelle tabelle di seguito riportate si analizzano la consistenza dei dipendenti e la relativa variazione per genere, fascia d'età, inquadramento e area geografica. Inoltre, solo per la consistenza dei dipendenti è esposta anche l'analisi per Linea di Business.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per genere: n. |
66.279 | 66.717 | (438) | -0,7% |
| - di cui uomini n. |
51.341 | 52.346 | (1.005) | -1,9% |
| % | 77,5 | 78,5 | -1,0 | -1,3% |
| - di cui donne n. |
14.938 | 14.371 | 567 | 3,9% |
| % | 22,5 | 21,5 | 1,0 | 4,7% |
| Dipendenti per fasce di età: n. |
66.279 | 66.717 | (438) | -0,7% |
| - <30 n. |
7.761 | 7.289 | 472 | 6,5% |
| % | 11,7 | 10,9 | 0,8 | 7,3% |
| - 30-50 n. |
38.024 | 36.355 | 1.669 | 4,6% |
| % | 57,4 | 54,5 | 2,9 | 5,3% |
| - >50 n. |
20.494 | 23.073 | (2.579) | -11,2% |
| % | 30,9 | 34,6 | -3,7 | -10,7% |
| Dipendenti per inquadramento: n. |
66.279 | 66.717 | (438) | -0,7% |
| - manager % |
2,1 | 2,1 | - | - |
| - middle manager % |
18,5 | 17,4 | 1,1 | 6,3% |
| - white collar % |
53,6 | 53,8 | -0,2 | -0,4% |
| - blue collar % |
25,8 | 26,7 | -0,9 | -3,4% |
| Dipendenti per area geografica n. |
66.279 | 66.717 | (438) | -0,7% |
| Italia n. |
30.276 | 29.800 | 476 | 1,6% |
| % | 45,7 | 44,7 | 1,0 | 2,2% |
| Iberia n. |
9.518 | 9.781 | (263) | -2,7% |
| % | 14,4 | 14,7 | -0,3 | -2,0% |
| America Latina n. |
18.763 | 19.838 | (1.075) | -5,4% |
| % | 28,3 | 29,7 | -1,4 | -4,7% |
| Europa n. |
4.994 | 4.966 | 28 | 0,6% |
| % | 7,5 | 7,4 | 0,1 | 1,4% |
| Nord America n. |
1.914 | 1.639 | 275 | 16,8% |
| % | 2,9 | 2,5 | 0,4 | 16,0% |
| Africa, Asia e Oceania n. |
814 | 693 | 121 | 17,5% |
| % | 1,2 | 1,0 | 0,2 | 20,0% |
| N. | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | Percentuale sul totale al 31.12.2021 |
Percentuale sul totale al 31.12.2020 |
||
| Generazione Termoelettrica e Trading | 7.847 | 8.142 | 11,8% | 12,2% | |
| Enel Green Power | 8.989 | 8.298 | 13,5% | 12,4% | |
| Infrastrutture e Reti | 33.263 | 34.332 | 50,2% | 51,5% | |
| Mercati finali | 6.148 | 6.324 | 9,3% | 9,5% | |
| Enel X | 3.352 | 2.989 | 5,1% | 4,5% | |
| Servizi | 5.734 | 5.731 | 8,7% | 8,6% | |
| Holding e Altro | 946 | 901 | 1,4% | 1,3% | |
| Totale | 66.279 | 66.717 | 100% | 100% |
| Consistenza al 31 dicembre 2020 | 66.717 |
|---|---|
| Assunzioni | 5.401 |
| Cessazioni | (5.862) |
| Variazioni di perimetro | 23 |
| Consistenza al 31 dicembre 2021 | 66.279 |
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Tasso di ingresso % |
8,1 | 4,7 | 3,4 | 72,3% |
| Persone in entrata per genere: n. |
5.401 | 3.131 | 2.270,0 | 72,5% |
| - di cui uomini n. |
3.764 | 2.203 | 1.561 | 70,9% |
| % | 69,7 | 70,4 | -0,7 | -1,0% |
| - di cui donne n. |
1.637 | 928 | 709 | 76,4% |
| % | 30,3 | 29,6 | 0,7 | 2,4% |
| Persone in entrata per fasce d'età: n. |
5.401 | 3.131 | 2.270 | 72,5% |
| - <30 n. |
2.579 | 1.363 | 1.216 | 89,2% |
| % | 47,8 | 43,5 | 4,3 | 9,9% |
| - 30-50 n. |
2.653 | 1.700 | 953 | 56,1% |
| % | 49,1 | 54,3 | -5,2 | -9,6% |
| - >50 n. |
169 | 68 | 101 | - |
| % | 3,1 | 2,2 | 0,9 | 40,9% |
| Persone in entrata per area geografica n. |
5.401 | 3.131 | 2.270 | 72,5% |
| Italia n. |
1.697 | 1.044 | 653 | 62,5% |
| % | 31,5 | 33,3 | -1,8 | -5,4% |
| Iberia n. |
693 | 257 | 436 | - |
| % | 12,8 | 8,2 | 4,6 | 56,1% |
| America Latina n. |
1.704 | 991 | 713 | 71,9% |
| % | 31,5 | 31,7 | -0,2 | -0,6% |
| Europa n. |
439 | 280 | 159 | 56,8% |
| % | 8,1 | 8,9 | -0,8 | -9,0% |
| Nord America n. |
636 | 362 | 274 | 75,7% |
| % | 11,8 | 11,6 | 0,2 | 1,7% |
| Africa, Asia e Oceania n. |
232 | 197 | 35 | 17,8% |
| % | 4,3 | 6,3 | -2,0 | -31,7% |
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di turnover | % | 8,8 | 6,0 | 2,8 | 46,7% |
| Cessazioni per genere: | n. | 5.862 | 3.696 | 2.166 | 58,6% |
| - di cui uomini | n. | 4.779 | 3.001 | 1.778 | 59,2% |
| % | 81,5 | 81,2 | 0,3 | 0,4% | |
| - di cui donne | n. | 1.083 | 695 | 388 | 55,8% |
| % | 18,5 | 18,8 | -0,3 | -1,6% | |
| Cessazioni per fasce d'età: | n. | 5.862 | 3.696 | 2.166 | 58,6% |
| - <30 | n. | 702 | 547 | 155 | 28,3% |
| % | 12,0 | 14,8 | -2,8 | -18,9% | |
| - 30-50 | n. | 2.275 | 1.273 | 1.002 | 78,7% |
| % | 38,8 | 34,4 | 4,4 | 12,8% | |
| - >50 | n. | 2.885 | 1.876 | 1.009 | 53,8% |
| % | 49,2 | 50,8 | -1,6 | -3,1% | |
| Cessazioni per area geografica | n. | 5.862 | 3.696 | 2.166 | 58,6% |
| Italia | n. | 1.249 | 1.011 | 238 | 23,5% |
| % | 21,3 | 27,3 | -6,0 | -22,0% | |
| Iberia | n. | 956 | 599 | 357 | 59,6% |
| % | 16,3 | 16,2 | 0,1 | 0,6% | |
| America Latina | n. | 2.779 | 1.393 | 1.386 | 99,5% |
| % | 47,4 | 37,7 | 9,7 | 25,7% | |
| Europa | n. | 406 | 299 | 107 | 35,8% |
| % | 6,9 | 8,1 | -1,2 | -14,8% | |
| Nord America | n. | 361 | 313 | 48 | 15,3% |
| % | 6,2 | 8,5 | -2,3 | -27,1% | |
| Africa, Asia e Oceania | n. | 111 | 81 | 30 | 37,0% |
| % | 1,9 | 2,2 | -0,3 | -13,6% |
Nell'evoluzione dell'emergenza COVID-19 la sicurezza del personale è stata garantita continuando nell'adozione delle misure di flessibilità attivate nel 2020. Nel 2021 la modalità di remote working è stata attivata per oltre 39.000 persone nei Paesi di presenza del Gruppo. Questa capacità di flessibilità e resilienza fa leva sull'esperienza consolidata di smart working, iniziata in Italia già dal 2016 e poi gradualmente diffusa in tutto il Gruppo, e sulla trasformazione tecnologica e digitale della strategia aziendale che ha reso Enel la prima azienda di servizi di pubblica utilità completamente in cloud.
La nuova modalità di lavoro ha beneficiato dei numerosi strumenti e servizi di supporto messi a disposizione delle persone, essenziali per lavorare da casa, assicurare la circolazione e condivisione delle informazioni e un'efficace organizzazione delle attività. Proseguono le iniziative di formazione e sensibilizzazione per accompagnare l'adozione di modalità lavorative completamente digitali e promuovere una cultura del lavoro basata su autonomia, delega e fiducia, e attenzione per il benessere delle persone e delle loro famiglie.
In questo contesto si rafforzano dunque i programmi di reskilling e upskilling mirati, i primi, all'apprendimento di abilità e competenze che consentono alle persone di ricoprire posizioni e ruoli differenti da quelli precedenti; i secondi, invece, allo sviluppo di percorsi di formazione e di empowerment che permettono un miglioramento dello svolgimento del proprio ruolo, accrescendo le competenze esistenti nella posizione attuale.
Nel corso del 2021 sono state effettuate azioni di dissemination sul tema dell'upskilling e del reskilling che hanno coinvolto le Funzioni di tutti i Paesi e le Linee di Business Globali del Gruppo: una challenge a livello globale e la realizzazione di 36 interviste ai senior executive sulle competenze attuali e del futuro. È stato inoltre avviato un gruppo di lavoro per la redazione di linee guida e la mappatura dei progetti, adottando una tassonomia comune in base alla quale l'upskilling, il reskilling e l'external skilling sono un insieme integrato di interventi che comprendono la formazione, lo sviluppo e l'ecosistema Enel nel suo complesso. È stato rafforzato il networking europeo sui temi dell'upskilling e del reskilling aderendo all'iniziativa Upskill4the futu-


re di CSR Europe con il progetto People Business Partner R-evolution della società e-distribuzione destinato ai People Business Partner, primi facilitatori della transizione energetica nell'accompagnare le persone nel loro percorso di crescita professionale, e contribuendo alla redazione della Dichiarazione Congiunta tra le Parti Sociali Europee, Joint statement on Just Transition, siglata a novembre.
Enel promuove attività formative per le proprie persone in quanto elemento fondante per garantirne un costante sviluppo. Ha trattato percorsi volti a favorire l'evoluzione del loro talento, la valorizzazione delle passioni e delle attitudini personali e lo sviluppo di nuovi linguaggi promuovendo anche la nascita di formatori interni (Train the Trainer). Nel 2021 sono state erogate circa 3 milioni di ore di formazione, in crescita rispetto all'anno precedente, il 20% in presenza e il resto da remoto. Ciò è stato possibile grazie al potenziamento dei tool digitali e della piattaforma E-Ducation, che hanno garantito l'accessibilità diffusa dei contenuti e una maggiore cultura della digitalizzazione per l'apprendimento. I percorsi formativi hanno riguardato tematiche legate ai comportamenti, aspetti tecnici, sicurezza, nuove competenze e alla cultura digitale.
Il costo complessivo del training sostenuto nel 2021 dal Gruppo ammonta a 23 milioni di euro(18).
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero medio di ore di training | h/pro capite | 44,6 | 40,9 | 3,7 | 9,0% |
| Numero medio di ore di formazione per inquadramento: | |||||
| - manager | h/pro capite | 29,6 | 31,9 | (2,3) | -7,2% |
| - middle manager | h/pro capite | 41,9 | 41,4 | 0,5 | 1,2% |
| - white collar | h/pro capite | 38,4 | 35,7 | 2,7 | 7,6% |
| - blue collar | h/pro capite | 60,3 | 51,4 | 8,9 | 17,3% |
| Numero medio di ore di formazione per genere: | |||||
| - uomini | h/pro capite | 46,5 | 40,4 | 6,1 | 15,1% |
| - donne | h/pro capite | 37,7 | 42,7 | (5,0) | -11,7% |
In un contesto del lavoro in veloce cambiamento, accelerato dalla crisi pandemica, il Gruppo si è posto l'ambizioso obiettivo di promuovere nei prossimi anni la digital sustainability attraverso una serie di iniziative di formazione che illustrino tutte quelle tecnologie che consentono alle proprie persone di lavorare e coesistere con l'ambiente circostante in modo sostenibile.
Per quanto riguarda le azioni di Sviluppo per la persona, nel 2021 è stato messo a punto ed esteso a tutto il Gruppo un nuovo modello di Performance Appraisal: l'Open Feedback Evaluation (OFE). Il programma, che coinvolge il 100% delle persone eleggibili del Gruppo, presenta alcuni tratti distintivi significativi rispetto al passato. In particolare, al fine di creare un dialogo costante tra e con le persone, la valutazione diventa continuativa e a 360 gradi, con tre momenti di confronto tra responsabili e collaboratori nel corso dell'anno. Il nuovo modello OFE si compone di tre dimensioni interdipendenti tra loro: il "Talento", che consiste nella messa in evidenza delle proprie competenze individuali basate sul Modello delle 15 Competenze Soft e legate ai 4 valori Open Power di Fiducia, Responsabilità, Innovazione e Proattività; la "Generosità", intesa come attitudine a entrare in relazione con gli altri, dedicando tempo nel riconoscere i talenti dei colleghi e mettendosi in gioco a propria volta richiedendo feedback sui propri, generando un meccanismo di crescita individuale e collettiva; e infine l'"Azione", ovvero la capacità, valutata dai responsabili nei confronti dei propri collaboratori, di conseguire gli obiettivi professionali.
Facendo seguito alle precedenti iniziative già condotte da Enel finalizzate all'ascolto costante delle persone del Gruppo e che hanno portato negli anni allo sviluppo di specifici piani di azione per singole Funzioni di Holding, Linee di Business e aree geografiche grazie ai quali si è data risposta alle principali esigenze emerse (meritocrazia, sviluppo personale, work-life balance ecc.), a fine 2020 è stato lanciato il programma globale "Open Listening - intervista per
(18) Il consuntivo dei costi tiene conto della rilevazione sul conto specifico del training del sistema New Primo. Questo include tutti i costi esterni di formazione e allo stato attuale è l'unica forma di dato disponibile certificato da sistema sui costi del training.
costruire il nostro futuro". L'iniziativa globale, cui ha partecipato attivamente il 70% dei dipendenti, ha fornito importanti feedback sul clima interno ma anche sulle condizioni di lavoro, chiedendo ai colleghi di immaginare il futuro nell'era del "Next Normal": dalle modalità di lavoro a distanza agli spazi, dalle tecnologie innovative ai nuovi modelli di leadership del futuro.
Inoltre, nel corso del 2021, Enel ha costruito insieme alle persone un modello globale di Wellbeing che poggia su otto pilastri che impattano sulla soddisfazione generale: il benessere psicologico, fisico, sociale, etico, economico, culturale, il work-life harmony e il senso di protezione. Per misurare il benessere e rilevare le iniziative più importanti per le persone, è stata condotta una survey globale sul Wellbeing. I risultati della survey consentiranno di elaborare nel 2022 un Programma di Benessere Globale, col
L'inclusione delle diversità e la valorizzazione dei talenti multipli e unici delle persone rappresentano fattori essenziali dell'approccio Enel per la creazione di valore sostenibile di lungo periodo per tutti gli stakeholder.
L'impegno di Enel su diversità e inclusione è iniziato nel 2013 con l'emissione della Policy sui Diritti Umani, cui è seguita nel 2015 la policy globale Diversità e Inclusione, pubblicata in concomitanza con l'adesione di Enel ai princípi del WEP (Women's Empowerment Principles) promossi da UN Global Compact e UN Women e in coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU. Nel 2019 è stata pubblicata la policy Global Workplace Harassment che esplicita il principio del rispetto dell'integrità e della dignità individuale sul luogo di lavoro e affronta il tema delle molestie sessuali e delle molestie legate a discriminazioni nel contesto lavorativo. Nel 2020 questi princípi sono richiamati nella dichiarazione "Statement against harassment". Infine, con un'attenzione verso l'inclusione di tutti e nell'ottica di assicurare pari opportunità di accesso alle informazioni e ai sistemi digitali, nel 2021 è stata emessa la policy globale sull'accessibilità digitale.
L'approccio alla diversità e all'inclusione si fonda sui princípi di non discriminazione, pari opportunità, dignità e inclusione di ogni persona al di là di ogni forma di diversità, equilibrio tra vita privata e lavoro, e si sostanzia in un organico set di azioni che promuovono la cura e l'espressione dell'unicità di ciascuna persona, una cultura organizzativa inclusiva e priva di pregiudizi, e un coerente mix di competenze, qualità ed esperienze che creano valore per le persone e il business.
Tra le iniziative più rilevanti sviluppate nel 2021 si segnalano le azioni dedicate per incidere in modo sistematico sui coinvolgimento di un team internazionale, eterogeneo e multiculturale.
Infine, il 2021 ha visto un altro importante momento di ascolto finalizzato a rilevare, tra le altre cose, gli aspetti del contesto di lavoro che i colleghi riconoscono come di valore e distintivi del Gruppo: la "Employer Value Proposition Survey". Grazie al progetto, che ha coinvolto i colleghi di tutto il mondo, sono stati analizzati anche il Net Promoter Score – ovvero l'indicatore che misura la soddisfazione dei dipendenti all'interno dell'azienda – e i principali attributi che vengono associati al brand Enel in qualità di "employer of choice". Sostenibilità, innovazione, sicurezza sul lavoro e work-life balance sono gli attributi principali emersi che coincidono anche con le principali preferenze dichiarate dalle persone nel momento in cui scelgono il luogo dove vogliono lavorare.
vari aspetti del gender gap e sull'inclusione della disabilità, i servizi specifici di ascolto e supporto messi a disposizione delle persone nel contesto dell'emergenza, i progetti dedicati a persone con vulnerabilità, le iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche LGBTQ+ e la diversità culturale. Negli ultimi anni un'intensa attività di sensibilizzazione ha permesso di diffondere e rafforzare la cultura dell'inclusione a ogni livello e contesto organizzativo, attraverso campagne di comunicazione ed eventi globali e locali dedicati. Nel 2021 sono state lanciate due campagne globali di sensibilizzazione sul tema dei bias e delle molestie sul luogo di lavoro per tutti i colleghi.
L'avanzamento delle politiche D&I è monitorato periodicamente attraverso un processo di reporting globale e un articolato set di KPI che misurano tutte le dimensioni di interesse ai fini interni ed esterni. In particolare, sul tema del genere sono definiti due obiettivi pubblici: assicurare un equo bilanciamento dei due generi nelle fasi iniziali dei processi di selezione e aumentare la rappresentanza delle donne manager e middle manager. Nel 2021 la presenza delle donne nei processi di selezione è stata del 52,1% con un trend crescente rispetto al 2020 (44%), le donne manager rappresentano il 23,6% (21,6% nel 2020) e le donne middle manager il 31,4% (30,4% nel 2020).
In tale ottica, è stata prevista l'introduzione nel Piano di Long-Term Incentive 2021 di un nuovo obiettivo di performance, con un peso pari al 5% del totale, rappresentato dalla "percentuale di donne nei piani di successione manageriale" a fine 2023.
Questo rappresenta un obiettivo per tutti i manager di Enel e/o di società da questa controllate, ivi incluso il Direttore Generale (nonché Amministratore Delegato) di Enel, che occupano posizioni apicali e/o di interesse strategico per il Gruppo, e pertanto sottolinea il forte impegno del Gruppo
Enel nell'assicurare l'equa rappresentanza femminile anche nei bacini che alimentano i piani di successione manageriale e valorizza l'attenzione sempre maggiore riservata al tema della "gender equality".
Nell'ambito del progetto Value for Disability proseguono le azioni previste nel relativo action plan con l'emissione di una policy globale sull'accessibilità digitale e numerose iniziative di sensibilizzazione finalizzate a diffondere un nuovo approccio all'inclusione dei colleghi con disabilità e a promuoverne l'effettiva partecipazione. In Italia prosegue anche l'attivazione di nuovi servizi dedicati alle persone con malattie croniche e vulnerabili.
Ai fini del monitoraggio della parità retributiva, nel 2021 l'incremento della percentuale di donne manager del 2% (dal 21,6% al 23,6%) ha portato a una leggera flessione dell'indice di Equal Remuneration Ratio (ERR), passato dall'83,3% all'81,1%.
Continuano, inoltre, tutte le azioni di valorizzazione delle donne, non solo nei ruoli apicali, i cui effetti saranno pienamente apprezzabili nel medio-lungo periodo, considerando anche la dinamica generazionale.
La tabella di seguito mostra l'impegno di Enel sulla diversità e inclusione, esponendo l'incidenza del personale con disabilità, il numero delle donne manager e middle manager e il rapporto tra retribuzione media base delle donne rispetto agli uomini.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Incidenza del personale disabile o appartenente a categorie protette | % | 3,2 | 3,3 | -0,1 | -3,0% |
| Donne manager e middle manager | n. | 4.163 | 3.825 | 338 | 8,8% |
| Rapporto tra stipendio base e retribuzione | |||||
| Rapporto stipendio base donne/uomini: | % | 104,8 | 108,1 | -3,3 | -3,1% |
| - manager | % | 84,6 | 86,7 | -2,1 | -2,4% |
| - middle manager | % | 94,2 | 96,5 | -2,3 | -2,4% |
| - white collar | % | 88,4 | 90,2 | -1,8 | -2,0% |
| - blue collar | % | 111,2 | 77,0 | 34,2 | 44,4% |
| Rapporto retribuzione base donne/uomini: | % | 105,1 | 108,3 | -3,2 | -3,0% |
| - manager | % | 81,1 | 83,3 | -2,2 | -2,6% |
| - middle manager | % | 93,2 | 95,7 | -2,5 | -2,6% |
| - white collar | % | 88,4 | 90,3 | -1,9 | -2,1% |
| - blue collar | % | 112,0 | 77,8 | 34,2 | 44,0% |
Enel considera la salute, la sicurezza e l'integrità psicofisica delle persone il bene più prezioso da tutelare in ogni momento della vita, al lavoro come a casa e nel tempo libero, e si impegna quindi a sviluppare e promuovere una solida cultura della sicurezza che garantisca un ambiente di lavoro sano e la tutela di tutti coloro che lavorano con e per il Gruppo. La tutela della salute e sicurezza propria e delle persone con cui si interagisce è una responsabilità di chiunque lavori in Enel. Per questo, come previsto nella Stop Work Policy del Gruppo, tutti sono tenuti a segnalare e fermare tempestivamente qualsiasi situazione a rischio o comportamento non sicuro. L'impegno costante di ognuno, l'integrazione della sicurezza nei processi aziendali e nella formazione, la segnalazione e l'analisi puntuale di tutte le evidenze, mancati infortuni, osservazioni di sicurezza, non conformità, controlli, il rigore nella selezione e nella gestione delle ditte appaltatrici, la condivisione trasversale delle esperienze e best practice nel Gruppo, nonché il confronto con i top player internazionali sono gli elementi fondanti della cultura della sicurezza in Enel. Nel corso del 2021 è stato ulteriormente sviluppato l'approccio "Data Driven Safety", volto alla definizione di indicatori di sicurezza di "prevenzione selettiva" che aiutino a identificare il Paese, la tecnologia e l'area a maggior rischio di accadimento di eventi fatali, al fine di indirizzare gli interventi di prevenzione e protezione, sia verso il personale interno sia verso quello appaltatore.
In particolare, l'approccio del Gruppo verso i fornitori è quello di considerare ognuno di essi come un partner con il quale condividere i princípi cardine della sicurezza e dell'ambiente, come l'obiettivo Zero Infortuni, e l'importanza della Stop Work Policy; strumenti che permettono di segnalare e fermare tempestivamente qualsiasi situazione di rischio ai danni delle persone e dell'ambiente. In tutte le fasi, dalla qualificazione fino alla assegnazione del contratto, il Gruppo ha adottato specifici strumenti per monitorare la gestione dei requisiti di Salute Sicurezza e Ambiente. Al puntuale monitoraggio si associa un processo continuativo di ispezioni in campo e di Consequence Management, definito sulla base del profilo di rischio safety e ambiente del fornitore, in un'ottica di miglioramento delle performance.
Inoltre, durante il 2021 è proseguito il programma di Contractor Safety Partnership, che si basa sulla condivisione di valori cardine di Enel sulla sicurezza. In particolare, attraverso le attività di Safety Support si propongono percorsi di miglioramento e si mette a disposizione dei fornitori l'esperienza interna, per supportare la formazione del personale contrattista, tenendo comunque ben separate le responsabilità dell'impresa appaltatrice rispetto a Enel.
Enel è impegnata a far crescere le competenze sulla sicurezza e ambiente in termini sia di conoscenza tecnica sia di approccio culturale, per promuovere un nuovo modo di lavorare, più sicuro per le persone e più sostenibile per l'ambiente. A tal fine nel 2021 si è rafforzato l'impegno della unità SHE Factory nella produzione, distribuzione ed erogazione di corsi e materiale formativo destinato al personale Enel e contrattista.
La tabella di seguito espone i principali indicatori relativamente alla sicurezza sul lavoro.
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero di ore lavorate | milioni di ore | 423,362 | 403,333 | 20,028 | 5,0% |
| Enel | milioni ore | 123,421 | 125,264 | (1,843) | -1,5% |
| Imprese appaltatrici(1) | milioni ore | 299,940 | 278,069 | 21,871 | 7,9% |
| Numero di infortuni totali (TRI) | n. | 1.212 | 1.308 | (96) | -7,3% |
| Enel | n. | 156 | 196 | (40) | -20,4% |
| Imprese appaltatrici | n. | 1.056 | 1.112 | (56) | -5,0% |
| Indice di frequenza infortuni (TRI)(2) | i | 2,863 | 3,243 | (0,380) | -11,7% |
| Enel | i | 1,264 | 1,565 | (0,301) | -19,2% |
| Imprese appaltatrici | i | 3,521 | 3,999 | (0,478) | -12,0% |
| Numero di infortuni mortali | n. | 9 | 9 | - | - |
| Enel | n. | 3 | 1 | 2 | - |
| Imprese appaltatrici | n. | 6 | 8 | (2) | -25,0% |
| Indice di frequenza infortuni mortali | i | 0,021 | 0,022 | (0,001) | -3,4% |
| Enel | i | 0,024 | 0,008 | 0,016 | - |
| Imprese appaltatrici | i | 0,020 | 0,029 | (0,009) | -31,0% |
| Numero di infortuni "Life Changing"(3) | n. | 4 | - | 4 | - |
| Enel | n. | 1 | - | 1 | - |
| Imprese appaltatrici | n. | 3 | - | 3 | - |
| Indice di frequenza infortuni "Life Changing" | i | 0,009 | - | 0,009 | - |
| Enel | i | 0,008 | - | 0,008 | - |
| Imprese appaltatrici | i | 0,010 | - | 0,010 | - |
(1) I dati del 2020 tengono conto di una loro più puntuale determinazione.
(2) Tale indice viene calcolato rapportando il numero di infortuni (tutti gli eventi infortunistici, anche quelli con tre o meno giorni di assenza) alle ore lavorate/1.000.000.
(3) Si considerano gli infortuni che hanno provocato conseguenze sulla salute tali da cambiare per sempre la vita di una persona (per es., amputazioni di arti, paralisi, danni neurologici ecc.).
Nel 2021 il Total Recordable Injury (TRI) è diminuito rispetto al 2020 del 7,3%. Questa diminuzione si riscontra sia nel personale Enel (-20,4%) sia nel personale delle imprese appaltatrici (-5,0%).
Nel 2021 si sono verificati:
Le cause di questi infortuni sono principalmente associate a incidenti di tipo elettrico (n. 7), meccanico (n. 5) e chimico (n. 1).
Il Gruppo Enel ha definito un sistema strutturato di Gestione della Salute, basato su misure di prevenzione per sviluppare una cultura aziendale orientata alla promozione della salute psico-fisica e del benessere organizzativo e all'equilibrio tra vita personale e professionale. In quest'ottica, il Gruppo realizza campagne di sensibilizzazione globali e locali per promuovere stili di vita sani, sponsorizza programmi di screening volti a prevenire l'insorgenza di malattie e garantisce


la fornitura di servizi medici. Il Gruppo Enel mette in atto un processo sistematico e continuo di identificazione e valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato, in accordo con la policy Stress at Work Prevention and Well-being at Work Promotion, per la prevenzione, l'individuazione e la gestione dello stress in situazioni lavorative, fornendo anche una serie di indicazioni volte a promuovere la cultura del benessere organizzativo.
Il 2021 vede il Gruppo Enel focalizzato sul rafforzamento delle misure e programmi funzionali ai temi Wellbeing sempre più necessari al fine di garantire il benessere dei propri lavoratori nel contesto vissuto di pandemia ma guardando al futuro e alle nuove modalità di lavoro.
Nell'ambito del Gruppo è attivo, inoltre, un monitoraggio costante delle evoluzioni epidemiologiche e sanitarie, allo scopo di implementare piani di misure preventive e protettive della salute dei dipendenti e di chi opera per il Gruppo, sia a livello locale sia a livello globale. Fin dall'inizio dell'emergenza COVID-19 a febbraio 2020, Enel si è attivata per tutelare la salute di tutti i colleghi e garantire la continuità della fornitura di energia elettrica alle comunità in cui opera, in primis mediante la costituzione di specifiche Task Force globali e per Paese e, successivamente, dotando l'organizzazione di una unità responsabile al presidio di questo processo.
Lo scopo di questa unità, denominata Pandemic Emergency Management, è quello di assicurare il monitoraggio delle situazioni di emergenza, la definizione della strategia e delle policy globali e la loro adozione in ogni realtà del Gruppo, oltre che di indirizzare, integrare e monitorare tutte le azioni di prevenzione, protezione, tutela e intervento volte a proteggere la salute dei propri dipendenti e appaltatori, anche in relazione a fattori di rischio sanitari esogeni non strettamente correlati all'attività lavorativa.
Instaurare relazioni solide e durature nel tempo con le comunità locali nei Paesi in cui Enel opera rappresenta un pilastro fondamentale della strategia del Gruppo. Questo, insieme alla costante attenzione ai fattori sociali e ambientali, ha permesso a Enel, da un lato, di implementare un nuovo modello di sviluppo equo che non lasci indietro nessuno e, dall'altro, di creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Un modello declinato lungo l'intera catena del valore: dall'analisi proattiva delle necessità delle comunità anche in fase di sviluppo di nuovi business, alla realizzazione di cantieri e impianti sostenibili, fino alla gestione degli asset e degli impianti quali piattaforme di sviluppo dei territori in cui si trovano. Ulteriore evoluzione è costituita dall'estensione di tale approccio anche nel disegno, nello sviluppo e nella fornitura di servizi e prodotti energetici, oltre che nell'innovazione dei processi, facendo leva su nuove tecnologie e contribuendo a costruire comunità sempre più circolari, inclusive e sostenibili.
In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), Enel contribuisce concretamente al progresso sostenibile dei territori. Un impegno pienamente integrato nel nostro purpose e nei valori aziendali, dall'ampliamento delle infrastrutture ai programmi di istruzione e formazione professionale, ai progetti ideati per sostenere attività culturali ed economiche. Iniziative specifiche sono state volte a promuovere l'accesso all'energia e l'elettrificazione rurale e suburbana, affrontare la povertà energetica e promuovere l'inclusione sociale per le categorie più deboli della popolazione, impiegando anche nuove tecnologie e approcci di economia circolare, adottando una strategia che incorpori pienamente la sostenibilità nel modello di business e attività. Diverse le iniziative sviluppate a livello globale per la tutela della biodiversità, coerentemente con la strategia di decarbonizzazione di Gruppo.
In particolare, due sono le grandi sfide: la transizione energetica equa e sostenibile e la ripresa post pandemica.
La transizione energetica rappresenta un importante acceleratore di crescita e modernizzazione dell'industria, grazie alle potenzialità che offre in termini di sviluppo economico, benessere, qualità della vita ed eguaglianza. Per cogliere queste opportunità sono necessarie politiche lungimiranti, che assicurino una transizione giusta e inclusiva e che tenga conto in particolare delle esigenze delle categorie sociali più esposte al cambiamento. Enel è convinta che per generare un profitto durevole occorra condividere valore con l'intero contesto in cui si opera.
Con il perdurare della pandemia da COVID-19 è continuato l'impegno a sostegno delle comunità, attivando iniziative specifiche sul recupero socioeconomico attraverso lo sviluppo di marketplace locali, favorendo l'accesso al credito e la promozione di modelli di business inclusivi a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione alle persone in condizioni vulnerabili dal punto di vista fisico, sociale ed economico. Molti i progetti anche in tema di digitalizzazione per sostenere la connettività nelle aree rurali e l'alfabetizzazione informatica, incoraggiare la partecipazione delle donne nelle materie STEM e piattaforme di e-commerce e soluzioni online od offline a impatto positivo per le economie locali.
Nel 2021 sono stati realizzati oltre 2.400 progetti di sostenibilità con un coinvolgimento di più di 7,5 milioni di beneficiari nei diversi Paesi in cui Enel è presente. In particolare, i progetti di accesso all'energia economica, affidabile, soste-

nibile e moderna (SDG 7) a oggi hanno riguardato 13,2 milioni di persone(19), quelli a favore dello sviluppo economico e sociale delle comunità (SDG 8) hanno raggiunto i 3,7 milioni di beneficiari(20), mentre delle iniziative per promuovere un'educazione di qualità (SDG 4) hanno beneficiato 3 milioni di persone(21).
Per individuare le idee migliori per ogni territorio è previsto un percorso basato sulla condivisione con le comunità locali e l'ascolto degli stakeholder, che porta all'identificazione di interventi efficaci per rispondere a bisogni locali in sinergia con gli obiettivi aziendali.
Gli spunti emersi dallo stakeholder engagement e dal dia-
Le prestazioni dei fornitori, oltre a garantire i necessari standard qualitativi, devono andare di pari passo con l'impegno di adottare le migliori pratiche in termini di diritti umani e condizioni di lavoro, di salute e sicurezza sul lavoro, di responsabilità ambientale ed etica. In Enel, le procedure di approvvigionamento sono volte a garantire la qualità delle prestazioni nel massimo rispetto dei princípi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza e trasparenza. Il processo di acquisto svolge un ruolo centrale nella creazione del valore nelle sue diverse forme (sicurezza, risparmio, tempi, qualità, risultati, ricavi, flessibilità), grazie a una sempre maggiore interazione e integrazione con il mondo esterno e con le diverse parti dell'organizzazione aziendale. Il totale dei fornitori qualificati con un contratto ancora attivo a fine 2021 è pari a circa 6.900.
La gestione dei fornitori si articola in tre fasi fondamentali, necessarie anche per integrare nelle valutazioni gli aspetti ambientali, sociali e di governance: il sistema di qualificazione, la definizione delle condizioni generali di contratto e il sistema di Supplier Performance Management (SPM). Il sistema globale di qualificazione dei fornitori di Enel (al 31 dicembre 2021 circa 14.000 qualificazioni attive) consente, infatti, una valutazione accurata delle imprese che intendono partecipare alle procedure di appalto, attraverso l'analisi dei requisiti tecnici, economico-finanziari, legali, ambientali, di salute e sicurezza, di diritti umani ed etici e di onorabilità, e rappresenta una garanzia per l'azienda. Per quanto riguarda il processo di gara e di contrattazione, è proseguito l'impegno di Enel per introdurre aspetti legati alla sostenibilità nei processi di gara, attraverso non solo l'applicazione di specifici "K di sostenibilità" premianti, ma anche attraverso l'utilizlogo costante con le comunità rappresentano la base per la costruzione di partnership di lungo periodo che vedono il coinvolgimento attivo di Organizzazioni non Governative e startup, imprese e istituzioni radicate sul territorio. Un approccio che porta alla realizzazione di una vasta gamma di progetti in diversi ambiti, anche grazie all'attivazione di ecosistemi virtuosi come la piattaforma Open Innovability® che si basa sull'apertura e la condivisione, facilitando e promuovendo l'identificazione di idee e soluzioni sociali innovative. Nel 2021 sono state oltre 580 le partnership attive a livello internazionale, anche grazie a diversi strumenti come, per esempio, le piattaforme di crowdsourcing (openinnovability. com) e la rete di Innovation Hub.
zo di requisiti di sostenibilità cogenti che tengano conto di fattori ambientali, sociali e di safety dei fornitori. Per favorire l'applicazione e il monitoraggio di questi requisiti, nel corso del 2021 è stata implementata sul portale acquisti WeBUY la prima versione della libreria dei requisiti di sostenibilità, un elenco codificato di azioni di sostenibilità che i buyer possono applicare come requisiti cogenti in fase di gara. Sempre nei primi mesi del 2021 sono stati pubblicati tutti gli standard (Product Category Rules) necessari per ottenere l'EPD ("Dichiarazione Ambientale di Prodotto"), certificazione volta a quantificare, attestare e comunicare gli impatti generati durante l'intero ciclo di vita della fornitura (in termini di emissioni di CO2 , consumo di acqua, impatto sul suolo, materiale riciclato ecc.). Questo processo ci consente di ricavare un benchmark di settore e di definire percorsi di miglioramento con i fornitori coinvolti, più di 200 su 13 categorie di prodotti strategici che coprono circa il 50% dello spending annuale del Gruppo sulle forniture. Sono inoltre previste specifiche clausole contrattuali in tutti i contratti di lavori, servizi e forniture in materia di sostenibilità, tra le quali il rispetto e la protezione dei diritti umani e il rispetto degli obblighi etico-sociali. Il sistema SPM è finalizzato invece al monitoraggio delle prestazioni dei fornitori in termini di qualità, tempestività e sostenibilità in esecuzione del contratto.
Sono inoltre proseguite le attività per una sempre maggiore integrazione dei temi ambientali, sociali e di governance nella strategia della catena di fornitura, creando valore condiviso con i fornitori. Tra queste, si segnalano gli incontri e le iniziative di informazione degli appaltatori in materia di sostenibilità, con specifico riferimento alla tutela della salute e sicurezza.
(19) Dati cumulati 2015-2021 sul numero totale beneficiari raggiunti su SDG 7 a oggi.
(20) Dati cumulati 2015-2021 sul numero totale beneficiari raggiunti su SDG 8 a oggi.
(21) Dati cumulati 2015-2021 sul numero totale beneficiari raggiunti su SDG 4 a oggi.
L'economia circolare rappresenta per Enel un driver strategico per ripensare l'attuale modello di sviluppo coniugando innovazione, competitività e sostenibilità in modo da rispondere alle grandi sfide ambientali e sociali di oggi. La visione del Gruppo si fonda su cinque pilastri, che agiscono attraverso tre leve principali: il design (ossia, la progettazione, i materiali utilizzati), le modalità di utilizzo (ossia, l'estensione della vita utile, lo sharing, il product as a service) e la chiusura dei cicli (ossia, riuso, rimanifattura, riciclo).

Perché il risultato sia effettivamente trasformativo, l'approccio circolare deve inevitabilmente abbracciare l'intera catena del valore. Per questa ragione è stato implementato in tutte le attività del Gruppo, agendo sia attraverso le Linee di Business, per quanto concerne tecnologie e modelli di business, sia attraverso i Paesi, per quanto concerne sinergie cross-settoriali, collaborazioni ed ecosistema.
Dal 2018 è operativo un progetto globale con i fornitori per misurare la circolarità di quanto acquistiamo, premiare i più virtuosi e fare co-innovazione per ripensare assieme asset e prodotti. Le aree di generazione e di distribuzione attraverso l'innovazione stanno sia rivedendo la catena del valore dei nuovi asset installati, come per esempio smart meter, fotovoltaico, eolico, nell'ottica circolare, sia valorizzando gli asset in

esercizio. La Divisione Global Energy and Commodity Management supporta questa transizione estendendo le proprie competenze agli ambiti dei nuovi materiali e delle materie prime seconde. Enel X si propone come acceleratore della circolarità dei propri clienti sia misurando e migliorando continuamente i propri prodotti e servizi, sia fornendo veri e propri servizi di misurazione e consulenza ai clienti per aumentare la loro circolarità.
Enel fin dalle fasi iniziali di adozione di un approccio circolare ha posto un forte focus sulla misurazione dei benefíci ambientali ed economici della circolarità, con la consapevolezza che un modello che superi e idealmente elimini il consumo di risorse non rinnovabili deve essere misurabile per poter essere non solo sostenibile ma anche economicamente competitivo. Dal 2020, nell'ambito del Capital Markets Day, per esempio, il Gruppo ha introdotto un indicatore di circolarità associato al parco di generazione elettrica che integra gli indicatori esistenti sulle emissioni dirette. In particolare, questo ulteriore indicatore fotografa l'evoluzione negli anni del consumo di materiali a vita intera per MWh generato, misurando il consumo dei materiali lungo tutto il ciclo di vita: dalla produzione all'installazione fino alla dismissione degli asset di produzione.
Un modello di business basato sulla circolarità richiede la massima collaborazione tra tutti gli attori chiave: è per questo che Enel ritiene fondamentale aprire linee di comunicazione e collaborazione con chi condivide questa visione, coinvolgendo le filiere e promuovendo iniziative comuni (anche di tipo formativo) per salvaguardare le risorse naturali e aumentare la competitività di un Paese.
Infine, nella convinzione che la transizione verso un'economia circolare genererà molteplici benefíci economici, sociali e ambientali, riteniamo che la finanza del Gruppo possa svolgere un ruolo fondamentale nell'accelerare questa transizione, fornendo assistenza finanziaria alle imprese e ai progetti che implementano modelli di business circolari supportando lo sviluppo delle nuove tecnologie innovative necessarie per consentire il funzionamento di nuovi modelli di business circolari.


In data 4 gennaio 2021 il Gruppo Enel ha effettuato la disconnessione dalla rete elettrica e la cessazione delle attività del gruppo I della centrale a carbone Bocamina, nella municipalità di Coronel, in Cile. Il gruppo I da 128 MW è stato disconnesso dalla rete elettrica con tre anni di anticipo rispetto alla data individuata nel Piano Nazionale di Decarbonizzazione cileno. Tale traguardo – che si unisce alla chiusura della centrale a carbone di Tarapacá il 31 dicembre 2019 e a quella dell'ultimo impianto a carbone di Enel in Cile, il gruppo II di Bocamina, prevista per maggio 2022 – segna un ulteriore progresso nella decarbonizzazione del mix di generazione di Enel in Cile.
In data 15 gennaio 2021 Moody's Investors Service (Moody's) ha annunciato di aver migliorato il rating sul debito a lungo termine di Enel SpA portandolo a "Baa1" rispetto al precedente "Baa2". Tra i principali elementi che hanno portato all'upgrade, Moody's ha individuato i seguenti:
In data 25 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo pari al controvalore di 3 miliardi di euro, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extraeuropei, anche attraverso private placement. Successivamente, in data 4 marzo 2021, in esecuzione di tale delibera Enel ha emesso un nuovo prestito obbligazionario ibrido perpetuo per 2,25 miliardi di euro.
In data 5 marzo 2021 Enel e la sua società controllata di diritto olandese Enel Finance International NV (EFI) hanno sottoscritto la più grande linea di credito revolving "sustainability-linked" per un ammontare di 10 miliardi di euro e una durata di cinque anni. La linea di credito, che sarà utilizzata per soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo, è legata al Key Performance Indicator relativo alle emissioni dirette di gas a effetto serra (emissioni di CO2 equivalente Scope 1 del Gruppo derivanti dalla produzione di elettricità e calore), contribuendo al raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal - SDG) delle Nazioni Unite SDG 13 "Climate Action" e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo, rispetto al quale Vigeo Eiris ha rilasciato una Second-Party Opinion. La linea di credito sostituisce la precedente linea di credito revolving da 10 miliardi di euro firmata da Enel ed EFI nel dicembre 2017 e presenta un costo complessivo inferiore rispetto alla precedente linea.
Nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione societaria volta a integrare le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas SA, in data 15 marzo 2021 Enel SpA, come preannunciato al mercato, ha lanciato una offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni ordinarie (Azioni) e sulle American Depositary Shares (ADS) di Enel Américas, fino a un massimo di 7.608.631.104 azioni (comprese le Azioni rappresentate da ADS), pari al 10% del capitale sociale a quella data della medesima società (l'OPA). In particolare, l'OPA si è articolata in un'offerta pubblica di acquisto volontaria negli Stati Uniti e in un'offerta pubblica di acquisto volontaria in Cile. Il periodo d'offerta ha avuto inizio il 15 marzo e si è concluso il 13 aprile 2021. L'OPA era condizionata all'efficacia della fusione per incorporazione di EGP Américas SpA in Enel Américas SA, che si è realizzata il 1° aprile 2021. Il corrispettivo complessivo massimo di circa 1.065,2 miliardi di pesos cileni (pari a circa 1,3 miliardi di euro – calcolati al tasso di cambio del 15 aprile 2021 di 847,87 pesos cileni per 1 euro) è stato finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente e dalla capacità

di indebitamento esistente. A seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto parziale volontaria e del perfezionamento della fusione di EGP Américas, Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas.
In data 30 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha deliberato di avviare le procedure finalizzate alla cessione del 10% del capitale di Open Fiber SpA a CDP Equity SpA (CDPE), subordinato al contestuale perfezionamento della cessione, esaminata e valutata favorevolmente dal Consiglio di Amministrazione di Enel nell'adunanza del 17 dicembre 2020, del 40% del capitale di Open Fiber da Enel a Macquarie Asset Management, nonché al versamento in favore di Open Fiber, in linea con gli impegni dei soci già previsti dal relativo piano industriale attuale, di un apporto di capitale di ammontare complessivo fino a 194 milioni di euro, di cui 97 milioni di euro di competenza Enel.
I contratti per la cessione dell'intera partecipazione, pari al 50% del capitale, di Open Fiber, di cui il 40% a Macquarie Asset Management e il 10% a CDPE sono stati conclusi in data 5 agosto 2021. In particolare, il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevedeva un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del trasferimento dell'80% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso a Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. Il contratto relativo alla cessione a CDPE del 10% del capitale di Open Fiber prevedeva a sua volta un corrispettivo di 530 milioni di euro, inclusivo del trasferimento a CDPE del 20% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso a Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. I contratti sopra indicati prevedevano inoltre il riconoscimento in favore di Enel degli "earn-out", legati a eventi futuri e incerti, descritti nei comunicati stampa del 17 dicembre 2020 e del 30 aprile 2021.
In data 3 dicembre 2021 Enel SpA ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione da essa detenuta in Open Fiber SpA, pari al 50% del capitale sociale, in favore di Macquarie Asset Management e di CDPE, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni previste dai contratti con essi stipulati, di cui il 40% a Macquarie Asset Management per un corrispettivo di circa 2.199 milioni di euro e il 10% a CDP Equity per un corrispettivo di circa 534 milioni di euro.
Il corrispettivo complessivo incassato da Enel è stato pari quindi a circa 2.733 milioni di euro e ha comportato la rilevazione di un provento a livello di Gruppo di circa 1.763 milioni di euro.
In data 11 maggio 2021 Enel, attraverso la sua controllata statunitense Enel Finance America LLC, ha rinnovato il suo Programma di emissione di Commercial Paper da 3 miliardi di dollari statunitensi istituito nel 2019, elevandone l'importo a 5 miliardi di dollari statunitensi e collegandolo all'Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 delle Nazioni Unite "Climate Action". In linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" di Enel, il Programma riflette gli obiettivi di riduzione delle emissioni dirette di gas serra del Gruppo Enel per il 2023 e il 2030. Il Programma è parte della strategia di finanza sostenibile di Enel, in linea con l'obiettivo di raggiungere una quota di fonti di finanziamento sostenibile – sul debito lordo totale del Gruppo – pari al 48% nel 2023 e superiore al 70% nel 2030.
In data 8 giugno 2021 Enel Finance International NV (EFI) ha collocato sul mercato Eurobond un "Sustainability-Linked Bond" da 3,25 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo. Contestualmente, EFI ha lanciato un'offerta pubblica volontaria non vincolante per il riacquisto di quattro serie di obbligazioni convenzionali in circolazione che si è conclusa in data 15 giugno 2021. Pertanto, la società riacquisterà per cassa obbligazioni convenzionali in euro per un ammontare nominale complessivo pari a 1.069.426.000 euro. Il successo dell'operazione permetterà di accelerare il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo stesso.
In data 10 giugno 2021 la controllata brasiliana per le rinnovabili del Gruppo Enel, Enel Green Power Brasil Participações Ltda, ha messo in esercizio il parco eolico Lagoa dos Ventos da 716 MW, l'impianto eolico più grande attualmente in fun-
zione nell'America del Sud e il più esteso di Enel Green Power di questo tipo a livello mondiale. La costruzione dell'impianto ha richiesto un investimento di circa 3 miliardi di real brasiliani, pari a quasi 620 milioni di euro. Enel sta inoltre investendo circa 360 milioni di euro nella costruzione di un progetto eolico da 396 MW, che porterà la capacità complessiva di Lagoa dos Ventos a circa 1,1 GW.
In data 17 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,62 milioni (il Programma), equivalenti a circa lo 0,016% del capitale sociale di Enel. Il Programma è stato introdotto al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile (Piano LTI 2021), anch'esso approvato dall'Assemblea del 20 maggio 2021. Ai fini dell'esecuzione del Programma, la Società ha conferito un incarico a un intermediario abilitato e, in linea con l'impegno di Enel per un modello di sviluppo sostenibile, il prezzo di acquisto delle azioni dall'intermediario era legato al raggiungimento dell'obiettivo di performance del Piano LTI 2021 rappresentato dalle emissioni dirette di gas serra (GHG Scope 1) per kWh equivalente prodotto dal Gruppo Enel nel 2023.
Nell'ambito del Programma, sono state acquistate complessive n. 1.620.000 azioni Enel (pari allo 0,015934% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,8737 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.755.458,734 euro. Considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel detiene complessivamente al 31 dicembre 2021 n. 4.889.152 azioni proprie, pari allo 0,048090% del capitale sociale.
In data 1° luglio 2021 e-distribuzione, società del Gruppo Enel, e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno siglato la prima tranche da 300 milioni di euro di un finanziamento "sustainability-linked" per complessivi 600 milioni di euro. Si tratta del primo contratto di finanziamento della BEI collegato alla sostenibilità, relativo al raggiungimento da parte di Enel dell'obiettivo di riduzione delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1), in linea con il Sustainable Development Goal (SDG) 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.
Il 1° luglio 2021 e-distribuzione SpA ha avuto notizia di un procedimento a carico di alcuni suoi dipendenti e manager, e della stessa e-distribuzione SpA ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001, avviato dalla Procura della Repubblica di Taranto, a seguito dell'evento infortunistico verificatosi la notte tra il 27 e il 28 giugno 2021 ai danni di un dipendente di una ditta appaltatrice. Il procedimento è in una fase del tutto iniziale e l'individuazione degli indagati è provvisoria e risponde, nella fase delle indagini, all'esigenza di consentirne la partecipazione all'accertamento tecnico non ripetibile disposto dal Pubblico Ministero.
La relazione del consulente tecnico del Pubblico Ministero, datata 15 dicembre 2021, è stata depositata e acquisita al fascicolo di quest'ultimo.
In data 8 luglio 2021 Enel Finance International NV (EFI) ha collocato un "Sustainability-Linked Bond" multitranche da 4 miliardi di dollari statunitensi, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo. L'emissione è stata finalizzata al riacquisto, avvenuto in data 20 luglio 2021, di quattro obbligazioni convenzionali di EFI aventi un ammontare nominale complessivo di 6 miliardi di dollari statunitensi. L'operazione rientra nell'ambito della strategia del Gruppo Enel per accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo stesso.
In data 2 agosto 2021 la controllata Enel Produzione SpA ha sottoscritto l'accordo per l'acquisizione dell'intero capitale sociale di ERG Hydro Srl (società interamente controllata da ERG SpA) che detiene un portafoglio di impianti idroelettrici per 527 MW di capacità installata, a fronte di un corrispettivo di 1.039 milioni di euro, per un enterprise value di 1.000 milioni di euro.
In data 3 gennaio 2022 Enel Produzione SpA ha perfezionato

l'acquisizione dell'intero capitale sociale di ERG Hydro Srl da ERG Power Generation SpA.
Enel Produzione ha riconosciuto un corrispettivo di circa 1.039 milioni di euro, cui si è aggiunto al closing un primo aggiustamento prezzo di circa 226 milioni di euro concernente la valorizzazione del mark to market di alcuni derivati di copertura di ERG Power Generation relativi a parte dell'energia prodotta in futuro dagli impianti di ERG Hydro. L'accordo di compravendita prevede inoltre un ulteriore aggiustamento del corrispettivo nei mesi successivi, che sarà effettuato principalmente in base alla variazione di capitale circolante netto e posizione finanziaria netta di ERG Hydro e all'effettivo livello delle riserve d'acqua di alcuni bacini inclusi nel perimetro. Gli impianti detenuti da ERG Hydro, situati tra Umbria, Lazio e Marche, hanno una capacità installata di 527 MW e una produzione media annua di circa 1,5 TWh.
In data 21 settembre 2021 Enel Finance International NV (EFI) ha collocato sul mercato Eurobond un "Sustainability-Linked Bond" da 3,5 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo. Contestualmente, EFI ha lanciato un'offerta pubblica volontaria non vincolante per il riacquisto parziale di tre serie di obbligazioni convenzionali in circolazione che si è conclusa lo scorso 4 ottobre 2021, per un importo complessivo di circa 1,47 miliardi di dollari statunitensi, accelerando così il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo stesso. In data 5 ottobre 2021, a seguito dei risultati alla Early Expiry Date della Tender Offer lanciata il 21 settembre, EFI ha riacquistato e cancellato obbligazioni convenzionali per un ammontare complessivo di 1,47 miliardi di dollari statunitensi.
In data 23 settembre 2021 è stata presentata Gridspertise, società interamente controllata da Enel attraverso la sua controllata Enel Global Infrastructure and Networks. La società farà leva sulle competenze di Enel nel collaudare, valutare e implementare su larga scala le migliori tecnologie per la gestione di reti elettriche intelligenti in tutto il mondo, al fine di fornire soluzioni collaudate ai gestori dei sistemi di distribuzione (DSO).
Il 6 ottobre 2021 la Direzione Generale dell'Energia del Governo delle Isole Canarie (Direzione Generale dell'Energia) ha notificato a Edistribución Redes Digitales SLU (EDRD) tre risoluzioni per l'avvio di altrettanti procedimenti disciplinari (ES.AE.LP 006/2019ES, AE.LP 007/2019ES e AE.LP 008/2019), rispettivamente, per presunte violazioni consistenti nell'ingiustificato rifiuto o alterazione del permesso di connessione a un punto della rete e nell'inosservanza degli obblighi di manutenzione e di corretto funzionamento di un servizio di contatto per reclami e incidenti. Il 29 ottobre 2021 EDRD ha presentato memorie scritte in ogni procedimento. L'importo delle sanzioni che potrebbero essere irrogate nei tre procedimenti è rispettivamente pari a 11, 18 e 28 milioni di euro.
Il 24 gennaio 2022 la Direzione Generale dell'Energia ha notificato a EDRD una nuova risoluzione, datata 18 novembre 2021, con la quale è stato avviato un ulteriore procedimento disciplinare per la presunta commissione di cinque infrazioni classificate come continuate e gravi e di due infrazioni classificate come molto gravi e non continuate, segnalando la possibilità di applicare una sanzione per un ammontare massimo di 94 milioni di euro. Le infrazioni contestate si riferiscono nuovamente alle richieste di accesso e connessione alla rete, all'esecuzione delle connessioni, al trattamento delle richieste dei clienti, alle informazioni fornite, ai sistemi implementati e ai ritardi nell'esecuzione. Allo stato, nessuna sanzione è stata irrogata.
In data 28 ottobre 2021 Enel SpA ha lanciato un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido emesso dalla Società da 900 milioni di euro, volta ad allinearne i termini e le condizioni a quelli dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui lanciati dalla stessa Enel nel 2020 e nel 2021.
In data 9 dicembre 2021 l'Assemblea dei portatori del prestito obbligazionario ha approvato le proposte di modifica dei termini e condizioni del prestito obbligazionario. In particolare, le modifiche approvate hanno previsto, tra l'altro, che:
• il prestito obbligazionario, originariamente emesso con una scadenza determinata e di lungo periodo, diventerà esigibile e pagabile e dovrà dunque essere rimborsato

dalla Società solo in caso di scioglimento o liquidazione della stessa;
• gli eventi di inadempimento, precedentemente previsti nel regolamento e nella ulteriore documentazione che disciplina il prestito obbligazionario, sono eliminati.
In data 5 febbraio 2019 è stata promulgata la legge n. 20416 con la quale lo Stato di Goiás ha ridotto dal 27 gennaio 2015 al 24 aprile 2012 il periodo di operatività sia del fondo Funac (istituito in forza della legge n. 17555 del 20 gennaio 2012), sia del sistema di beneficio fiscale (istituito in forza della legge n. 19473 del 3 novembre 2016) che permette a Celg Distribuição SA (Celg-D) di ottenere il rimborso del pagamento di alcune somme tramite una compensazione fiscale con il pagamento dell'ICMS - Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços (imposta sulla circolazione di beni e servizi).
Il 25 febbraio 2019 Celg-D ha impugnato la legge n. 20416 dinanzi al Tribunale dello Stato di Goiás attraverso una domanda ("writ of mandamus") con una contestuale richiesta di sospensione cautelare che è stata respinta in via preliminare in data 26 febbraio 2019. Celg-D ha presentato appello avverso questa decisione, che è stato accolto dal Tribunale dello Stato di Goiás in data 11 giugno 2019. In data 1° ottobre 2019 lo stesso Tribunale dello Stato di Goiás ha emesso un'ordinanza con la quale ha revocato la misura cautelare precedentemente concessa in favore di Celg-D e, pertanto, gli effetti della legge sono stati ripristinati a partire da tale data. Avverso tale decisione Celg-D ha presentato ricorso sostenendo che il diritto alla garanzia dei crediti fiscali ha un fondamento sia legale sia contrattuale e che, pertanto, risultano palesemente illegittime le azioni che lo Stato di Goiás ha posto in essere allo scopo di sospendere integralmente l'applicazione di tali leggi. In data 2 ottobre 2019 il ricorso presentato da Celg-D è stato rigettato. Successivamente, il 21 novembre 2019, Celg-D ha impugnato questa decisione dinanzi al Superior Tribunal de Justiça (STJ). Il 27 febbraio 2020 il Tribunal de Justiça (TJ) ha dichiarato inammissibile tale impugnazione. Celg-D ha impugnato anche questa decisione dinanzi al STJ in data 5 maggio 2020 e il procedimento è in corso di svolgimento. Nell'ambito del procedimento di merito ("writ of mandamus"), il 14 luglio 2021 il Tribunale dello Stato di Goiás ha sollevato una questione di legittimità costituzionale dinanzi a una sezione specializzata dello stesso Tribunale.
Il 5 ottobre 2021 Il Pubblico Ministero ha concluso per l'improcedibilità della questione di legittimità costituzionale. Il 9 novembre 2021 la sezione specializzata del TJ ha accolto la posizione del Pubblico Ministero e ha rigettato la questione di costituzionalità, disponendo il rinvio della causa dinanzi al giudice del merito.
Inoltre, è importante sottolineare che la copertura del fondo Funac è prevista contrattualmente nell'ambito dell'accordo per l'acquisizione di Celg-D da parte di Enel Brasil SA.
In data 26 aprile 2019 è stata promulgata la legge n. 20468 con la quale lo Stato di Goiás ha revocato integralmente il sistema di beneficio fiscale sopra menzionato. In data 5 maggio 2019 Celg-D ha presentato una domanda giudiziale ordinaria e una contestuale richiesta di sospensione cautelare nei confronti dello Stato di Goiás per contestare la suddetta legge. Il 16 settembre 2019 il Tribunale dello Stato di Goiás ha rigettato la domanda cautelare, sul presupposto dell'assenza dei requisiti cautelari in materia di "periculum in mora". Il 26 settembre 2019 Celg-D ha presentato appello (agravo de instrumento) dinanzi al Tribunale dello Stato di Goiás contro la decisione che ha rigettato la concessione della misura cautelare, sostenendo che la revoca della legge in materia di crediti fiscali è incostituzionale nella misura in cui tali crediti sono stati stabiliti in conformità alla legge applicabile e costituiscono diritti acquisiti. Il 7 settembre 2020 lo Stato di Goiás ha presentato la sua memoria di replica alla domanda cautelare in appello. Con provvedimento reso all'udienza del 20 luglio 2021, e successivamente confermato in data 17 settembre 2021, il Tribunale dello Stato di Goiás ha rigettato la domanda cautelare di Celg-D.
Inoltre, si rileva che l'associazione brasiliana delle società di distribuzione di energia elettrica (ABRADEE) aveva presentato dinanzi alla Corte Costituzionale brasiliana (Supremo Tribunal Federal) un'azione di costituzionalità relativamente alle Leggi n. 20416 e n. 20468, che era stata poi respinta il 3 giugno 2020 attraverso una decisione individuale del giudice relatore sul presupposto dell'assenza dei requisiti formali. Il 24 giugno 2020 ABRADEE ha presentato ricorso (agravo regimental) contro tale decisione. In data 21 settembre 2020 la Corte Suprema del Brasile, senza entrare nel merito della vicenda, ha respinto il ricorso di ABRADEE per ragioni formali e il procedimento si è concluso. Il 15 ottobre 2020 ABRADEE ha presentato ricorso avverso questa decisione. In data 8 marzo 2021 la Corte Suprema del Brasile ha respinto il ricorso di ABRADEE e la decisione è passata in giudicato il 5 aprile 2021.
In data 2 dicembre 2021 Enel SpA ha ricevuto l'autorizzazione finale dal Ministero della Transizione Ecologica per la cessazione definitiva dell'impianto a carbone della centrale termoelettrica "Eugenio Montale" di La Spezia.

In data 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2022, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo pari al controvalore di 3 miliardi di euro, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extraeuropei, anche attraverso private placement. Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha inoltre revocato per la parte non ancora eseguita, pari a circa 0,75 miliardi di euro, la precedente delibera del 25 febbraio 2021 relativa all'emissione di uno o più prestiti obbligazionari da parte della Società, fatti salvi tutti gli effetti relativi alle emissioni già effettuate.
In relazione alla centrale termoelettrica di Pietrafitta, la Procura di Perugia aveva avviato un'indagine nei confronti di alcuni esponenti di Enel Produzione SpA, nonché di alcuni terzi oggi proprietari dei terreni adiacenti la centrale – un tempo di Enel – sui quali erano state rinvenute delle ceneri. I reati contestati sono i seguenti: omessa bonifica (art. 452 terdecies c.p.), in relazione ad alcune aree interessate dallo sversamento di ceneri prodotte fino agli anni Ottanta dalla centrale di Pietrafitta e da altre centrali della società, nonché di altre aree sulle quali è stata rinvenuta una contaminazione di policlorobifenili (PCB) provenienti da alcune macchine di miniera in disuso; inquinamento ambientale (art. 452 bis c.p.), legato alla predetta contaminazione con PCB, rispetto al quale è stata contestata, altresì, a Enel Produzione SpA la responsabilità amministrativa ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001.
Rispetto a tali reati, nell'estate 2019 Enel Produzione SpA ha presentato una richiesta di archiviazione, che è stata accolta dal PM per il reato di inquinamento ambientale, con la conseguente archiviazione anche dell'imputazione ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001.
Alcune associazioni ambientaliste hanno presentato opposizione all'archiviazione e il 21 febbraio 2020 si è tenuta dinanzi al GIP l'udienza di discussione, conclusasi con un provvedimento di archiviazione (28 maggio 2020) che ha, in sintesi, accolto tutte le difese di Enel, valorizzando gli argomenti difensivi proposti e confermando l'archiviazione altresì di ogni altra ipotesi di reato – comunque già non contestata dalla Procura – afferente ai possibili riflessi sulla salute a causa della presenza delle ceneri.
Pertanto, l'azione penale prosegue in relazione al solo reato di omessa bonifica, rispetto al quale i dipendenti di Enel Produzione SpA hanno presentato, a dicembre 2019, istanza di sospensione del procedimento con messa alla prova, consistente nell'attuazione di un programma concordato con gli uffici della Procura che costituisce condotta riparatoria proporzionata e congrua rispetto alle contestazioni formulate nei confronti degli indagati. L'udienza di messa alla prova si è tenuta il 29 ottobre 2020, data in cui il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Perugia ha accolto la richiesta di messa alla prova. L'udienza è stata poi rinviata al 18 febbraio 2021, data in cui è stato approvato il programma proposto da Enel Produzione, stabilendo un termine di nove mesi per l'esecuzione dello stesso.
All'udienza del 16 dicembre 2021 il giudice, dopo ampia discussione, verificato l'adempimento del programma, ha dichiarato l'estinzione dei reati contestati in conseguenza dell'esito positivo delle attività di messa alla prova.
In data 20 dicembre Enel e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno stipulato un finanziamento "sustainability-linked" da 120 milioni di euro per la transizione energetica in Italia. Il finanziamento della BEI a Enel Italia fa parte del programma di prestiti della banca collegato alla sostenibilità, relativo al raggiungimento da parte di Enel dell'obiettivo di riduzione delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1), in linea con il Sustainable Development Goal (SDG) 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.
In data 21 dicembre 2021 Enel SpA, tramite Enel X International Srl, società interamente controllata da Enel X Srl, ha siglato un nuovo accordo con una holding controllata da Sixth Cinven Fund e una holding controllata da Seventh Cinven Fund – fondi entrambi gestiti dalla società di private equity internazionale Cinven – avente a oggetto l'acquisto in via indiretta, per il tramite di una holding, di circa il 79% del capitale di Ufinet Latam SLU da Sixth Cinven Fund a fronte di un corrispettivo di 1.320 milioni di euro e la contestuale vendita dell'80,5% del capitale della società a Seventh Cinven Fund per un corrispettivo di circa 1.240 milioni di euro, al fine di rinnovare la partnership in essere in Ufinet. Enel X International riceverà contestualmente circa 140 milioni di euro a titolo di distribuzione di riserve disponibili di Ufinet, cifra soggetta a potenziali aggiustamenti al closing.
In base a tale accordo, Enel X International manterrà quindi una partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet mentre Seventh Cinven Fund risulterà titolare del restante 80,5%.
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato
La disciplina nazionale delle concessioni idroelettriche di grande derivazione è stata da ultimo modificata dal cosiddetto "D.L. Semplificazioni" (decreto legge n. 135 del 2018 convertito in legge 11 febbraio 2019, n. 12), che ha introdotto una serie di novità in tema di affidamento di tali concessioni alla loro scadenza e in tema di valorizzazione dei beni e opere a esse collegate e da trasferire al nuovo concessionario. Tale normativa ha anche introdotto alcune modifiche in materia di canoni concessori, prevedendo una quota fissa e una quota variabile del canone, nonché l'obbligo di fornire energia gratuita a favore di enti pubblici (220 kWh di energia per ogni kW di potenza nominale media di concessione). In attuazione di tale legge statale e sulla base di una specifica delega, diverse Regioni (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Provincia di Trento, Calabria e Basilicata) hanno emanato leggi regionali.
Sia la normativa statale che quella regionale di attuazione, ad avviso di Enel Green Power Italia ed Enel Produzione, violano princípi comunitari e princípi costituzionali quali per esempio il diritto di proprietà, il principio di certezza del diritto, il principio di proporzionalità e del legittimo affidamento, la libertà di impresa. In particolare, le norme non prevedono espressamente il trasferimento del ramo d'azienda dal concessionario uscente a quello subentrante, e prevedono criteri inadeguati per la valorizzazione delle opere da trasferire che rischiano di concretizzarsi in un meccanismo sostanzialmente espropriativo, in violazione di princípi costituzionali.
La previsione del pagamento del nuovo canone binomio e dell'obbligo di fornire energia gratuita a carico anche dei titolari di concessioni in corso di validità e non ancora scadute, comporta, infine, l'introduzione nei rapporti concessori di un elemento imprevisto e irragionevole di significativo squilibrio economico e ciò in evidente violazione del principio di ragionevolezza e di proporzionalità del canone che la giurisprudenza costituzionale richiede di rispettare nel caso siano introdotte, nell'ambito di rapporti di durata, modifiche peggiorative.
Enel Green Power Italia ed Enel Produzione hanno impugnato i primi atti attuativi delle singole leggi regionali e i successivi avvisi di pagamento del canone binomio e della monetizzazione della fornitura di energia gratuita avanti al TAR e al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, chiedendone l'annullamento e sollevando la questione di illegittimità costituzionale sia della legge statale sia delle leggi regionali. Il TAR Piemonte con sentenza n. 1085 del 25 novembre 2021 e il TAR Lombardia con sentenza n. 2900 del 23 dicembre 2021, nelle cause promosse da Enel Green Power Italia contro le rispettive Regioni, hanno declinato la propria giurisdizione a favore del Tribunale Superiore delle Acque, innanzi al quale Enel Green Power Italia dovrà riassumere il contenzioso per la prosecuzione del giudizio. Il Governo ha impugnato avanti la Corte Costituzionale alcune delle leggi regionali attuative emanate denunciando la violazione di diversi princípi costituzionali.
Enel Green Power Italia è intervenuta ad adiuvandum nei suddetti giudizi di legittimità costituzionale promossi dal Governo innanzi alla Corte Costituzionale contro la Provincia di Trento e le Regioni Lombardia, Piemonte e Basilicata. Anche le associazioni di categoria (Utilitalia ed Elettricità Futura) hanno presentato memorie nell'ambito dei giudizi avviati avanti la Corte Costituzionale dal Governo; inoltre, altri operatori del settore hanno proposto azioni giudiziarie avverso gli atti attuativi delle singole leggi regionali chiedendone l'annullamento.
In merito al giudizio di legittimità innanzi alla Corte Costituzionale contro la legge regionale della Lombardia, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare all'impugnativa totale della legge regionale Lombardia n. 5/2020, "in quanto la Regione Lombardia, con successiva legge regionale, ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate le censure di illegittimità rilevate". Tali modifiche non hanno comunque riguardato i profili di costituzionalità denunciati da Enel nel ricorso ad adiuvandum. È ragionevole ritenere che, a seguito della formale accettazione da parte della Regione della rinuncia al contenzioso da parte del Governo, la Corte Costituzionale dichiari estinto il giudizio, con la conseguente decadenza anche dell'intervento Enel.
In data 23 dicembre 2021 Enel SpA, attraverso la società interamente controllata Enel X Srl, e Intesa Sanpaolo SpA, attraverso la controllata Banca 5 SpA, hanno siglato un accordo con Schumann Investments SA, società controllata dal fondo internazionale di private equity CVC Capital Partners Fund VI, per l'acquisizione del 70% del capitale sociale del Gruppo Mooney SpA, società fintech operante nei servizi di proximity banking e payments. In particolare, Enel X acquisirà il 50% del capitale di Mooney, mentre Banca 5, che attualmente già detiene il 30% del capitale di Mooney, aumenterà la propria partecipazione al 50%, venendosi in tal modo a creare un controllo congiunto di entrambe le parti su Mooney.
L'accordo, basato su un enterprise value del 100% di Mooney di 1.385 milioni di euro, prevede il riconoscimento al closing da parte di Enel X di un corrispettivo compreso tra 334 milioni di euro e 361 milioni di euro; tale corrispettivo è costituito da 220 milioni di euro per la parte di equity e da una componente variabile legata a un meccanismo di aggiustamento del prezzo al closing. Contestualmente Intesa Sanpaolo pagherà al closing un corrispettivo compreso tra 88 milioni di euro e 94 milioni di euro; tale corrispettivo è

costituito a sua volta da 88 milioni di euro per l'equity, cui si aggiunge una componente variabile legata a un meccanismo di aggiustamento del prezzo al closing.
Nell'ambito del business Vivi Meglio, Enel X Italia svolge, tra le altre, attività di fornitura di dispositivi di efficientamento energetico a imprese operanti nel settore degli interventi di riqualificazione energetica e/o miglioramento sismico su edifici condominiali e/o singole unità immobiliari.
In tale ambito, contestualmente al contratto di fornitura di servizi/prodotti, Enel X Italia (quale cessionario) sottoscrive con un'impresa (quale cedente) un accordo quadro di acquisto del credito di imposta – in base alle diverse tipologie di incentivi previste dalla normativa vigente (quali Superbonus 110%, Bonus Facciate, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Ristrutturazione) – maturato dall'impresa per la realizzazione di interventi di riqualificazione degli edifici di proprietà di soggetti terzi (committenti), rispetto ai quali Enel X Italia non detiene alcun tipo di rapporto contrattuale.
A partire dai mesi di ottobre/novembre 2021, in conseguenza di alcune richieste di informazioni ricevute da parte della Guardia di Finanza circa l'ipotizzata irregolarità di alcuni crediti fiscali, Enel X Italia ha effettuato una serie di verifiche e riscontrato alcune anomalie in relazione ad alcuni crediti fiscali acquisiti, provvedendo a denunciarle tempestivamente alla Procura della Repubblica di Roma.
Alla luce di quanto emerso dalle analisi svolte e in virtù dell'aggiornamento normativo avvenuto a novembre 2021 con la pubblicazione del decreto legge n. 157/2021 "Antifrode" (recante "misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche"), le operazioni di acquisto dei crediti fiscali sono state temporaneamente sospese, e successivamente riattivate a dicembre 2021 secondo nuove modalità di controllo.
Tra il 23 dicembre 2021 e il 31 gennaio 2022, nell'ambito di alcune indagini in merito a presunte truffe in relazione alla normativa sugli interventi di riqualificazione energetica, sono stati notificati a Enel X Italia tre decreti di sequestro preventivo (ex art. 321 c.p.p.), emessi dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Roma e Napoli, in relazione a crediti di imposta acquistati da Enel X Italia da alcune imprese della filiera per circa 45 milioni di euro. I sequestri sono stati eseguiti mediante blocco sul portale dell'Agenzia delle Entrate "Piattaforma cessione crediti" e corrispondente riduzione del plafond di crediti fiscali compensabili nel cassetto fiscale della società e dei relativi cessionari.
In considerazione del fatto che tali crediti, al momento del sequestro, erano stati a loro volta già ceduti da Enel X Italia a istituti finanziari, i provvedimenti cautelari non sono stati disposti direttamente nei confronti della società, la quale ha tuttavia prontamente informato i cessionari di tali sequestri, invitandoli a conformarsi a loro volta a quanto disposto dalle autorità giudiziarie. Dai provvedimenti di sequestro notificati è stato possibile verificare che tra i destinatari degli stessi vi sono anche altri operatori del settore.

La tassonomia è un sistema di classificazione che stabilisce un elenco di attività ecosostenibili per guidare gli investitori istituzionali nel prendere decisioni informate e quindi reindirizzare i flussi di capitale verso di loro. Il primo atto delegato che stabilisce i criteri di vaglio tecnico per circa 60 attività economiche, tra cui la produzione di energia elettrica da solare fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico, distribuzione, è stato pubblicato dalla Commissione Europea nel giugno 2021 ed è entrato in vigore nel gennaio 2022. Il 31 dicembre 2021 la Commissione ha inviato per consultazione agli Stati membri un progetto di atto delegato complementare che stabilisce una serie di condizioni affinché il gas fossile e il nucleare siano classificati come attività transitorie allineate alla tassonomia. Alcune attività di interesse di Enel come il retail e il trading non sono finora coperte dalla tassonomia.
Il 14 luglio 2021 la Commissione Europea ha pubblicato il pacchetto "Fit for 55 (FF55)", ovvero una serie di proposte che mirano alla riduzione delle emissioni nette in seno all'Unione Europea del -55% al 2030 rispetto al 1990.
Tra le modifiche proposte all'attuale legislazione energetica dell'UE la revisione della Direttiva Rinnovabili riveste un ruolo di primo piano, dato che per raggiungere i nuovi obiettivi climatici sarà necessaria anche una quota molto più alta di fonti rinnovabili nel mix energetico degli Stati membri. La proposta della Commissione Europea stabilisce un framework per la diffusione delle rinnovabili in tutti i settori dell'economia, con particolare attenzione ai settori in cui i progressi sono stati lenti (trasporti, edifici e industria).
Tra i punti fondamentali della revisione vi è l'aumento della quota minima vincolante di fonti rinnovabili nel consumo finale di energia nell'UE al 40% entro il 2030, raddoppiando di fatto la quota di RES nel mix energetico nel corso di un solo decennio (2021-2030). Questo obiettivo del 40% è significativamente più alto di quello concordato nella precedente revisione della direttiva nel 2018 (32%) ed è sostenuto da target UE e nazionali più elevati, tra i quali: il nuovo obiettivo che prevede che il 49% dell'energia utilizzata negli edifici europei sia rinnovabile; l'obbligo di incremento minimo delle RES nell'industria dell'1,1% annuo; la trasformazione in vincolante dell'obbligo esistente di incremento dell'1,1% annuo dell'uso delle RES nel riscaldamento e raffreddamento; l'introduzione di nuove quote minime per l'utilizzo di idrogeno verde nell'industria e nei trasporti (50% e 2,6% annuo rispettivamente).
Infine, ulteriormente degne di nota nella proposta della Commissione Europea sono anche la creazione di un nuovo meccanismo di crediti volto a promuovere l'uso dell'elettricità rinnovabile nei trasporti e l'impegno per la rimozione delle barriere nelle procedure di autorizzazione per i nuovi impianti RES.
Tra i dossier in consultazione, la Commissione Europea propone anche una riforma dell'EU ETS, al fine di rafforzarlo e aumentarne l'ambizione coerentemente con gli impegni climatici comunitari espressi dal pacchetto "FF55". La proposta di revisione conferma il ruolo centrale dell'EU ETS come uno dei principali strumenti di politica climatica dell'Unione Europea, aumentando anche la resilienza del mercato agli shock economici. Viene inoltre chiesto un maggior contributo alla decarbonizzazione da parte dei settori inclusi nell'EU ETS, ed è in consultazione anche l'estensione del meccanismo a nuovi settori (per es., marittimo, produzione di idrogeno tramite elettrolizzatori) oltre a un possibile mercato ETS separato per i settori del trasporto stradale e degli edifici.
Sebbene la riforma dell'EU ETS sia ancora in consultazione, la sola pubblicazione ha avuto impatti sull'equilibrio di

domanda/offerta nel mercato ETS, avendo modificato le aspettative degli operatori e dunque i prezzi del mercato stesso.
Uno degli elementi più innovativi e anche destinato a far discutere del pacchetto "FF55" è il CBAM, una tariffa che sarà applicata ai beni importati prodotti con standard ambientali inferiori a quelli UE. L'obiettivo del meccanismo CBAM è ridurre il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di CO2. Ciò serve a garantire che i prodotti importati siano trattati in modo non meno favorevole rispetto ai prodotti nazionali fabbricati negli impianti ETS dell'UE. Poiché gli impianti che rientrano nel sistema ETS dell'UE sono soggetti a un prezzo del carbonio valutato in base alle loro emissioni effettive, anche i prodotti importati inclusi nell'ambito CBAM dovrebbero essere valutati sulla base delle loro emissioni effettive di gas a effetto serra. Tuttavia, per consentire alle imprese di adeguarsi a tale sistema, si propone di iniziare con un periodo transitorio senza aggiustamento finanziario. Questo meccanismo sarà introdotto gradualmente e si applicherà inizialmente solo a un numero selezionato di beni ad alto rischio di rilocalizzazione del carbonio: ferro e acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio e produzione di elettricità.
La proposta di revisione della Direttiva di Efficienza Energetica mira a stabilire target vincolanti europei per il 2030 più ambiziosi (+36% rispetto al precedente +32,5%), in linea con l'obiettivo di riduzione del 55% di gas serra al 2030. La direttiva introduce un sistema di calcolo dei contributi indicativi che ciascuno Stato membro deve stabilire al fine del raggiungimento del target dell'Unione e propone, tra le misure, il raddoppio degli obblighi annuali di risparmio energetico sugli usi finali. Il settore pubblico è chiamato a un contributo di risparmio energetico anche superiore, pari all'1,7% annuo, cui si aggiunge l'obbligo di rinnovo del 3% per tutto il patrimonio edilizio. La direttiva impone agli Stati membri misure volte ad alleviare la condizione di povertà energetica, incrementando le misure di efficienza energetica per i clienti vulnerabili mediante finanziamenti ad hoc. A dicembre 2021 la Commissione Europea ha pubblicato la proposta di revisione per la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, volta a ridurne il consumo energetico al fine di pervenire a emissioni zero al 2050 anche nell'edilizia. Le misure puntano a incrementare il tasso di rinnovo, in particolare per gli edifici con peggior prestazione energetica, mediante l'introduzione di standard minimi di performance e il rafforzamento dei certificati di prestazione energetica. I target prevedono anche il raggiungimento di standard progressivamente più elevati a partire dal 2030, per tutto il settore residenziale. Al fine di rafforzare anche le misure sulla mobilità elettrica, sono previste misure volte a incrementare i punti di ricarica e le infrastrutture di precabling nel settore residenziale.
La Commissione Europea ritiene che la direttiva 2003/96/ CE sia ormai obsoleta e non in grado di riflettere adeguatamente la rinnovata politica climatica ed energetica dell'Unione. La proposta di revisione della direttiva 2003/96/CE interviene su due principali aree di riforma: la previsione di una nuova struttura delle aliquote fiscali e l'ampliamento della base imponibile con l'abolizione di alcune agevolazioni.
geno rinnovabile); anche l'idrogeno a basse emissioni di carbonio e i relativi combustibili beneficeranno dello stesso tasso per un periodo transitorio di 10 anni. Il tasso applicabile a questo gruppo è fissato significativamente al di sotto del tasso di riferimento in quanto l'elettricità e questi combustibili possono sostenere in modo significativo la transizione dell'energia pulita dell'UE verso il raggiungimento degli obiettivi dell'EU Green Deal e, in definitiva, della neutralità climatica entro il 2050.
Le principali iniziative con focus sul settore trasporto riguardano:
A complemento delle misure contenute nel pacchetto "Fit for 55", nel dicembre 2021 la Commissione Europea ha completato l'emissione di un nuovo pacchetto di iniziative dedicate al trasporto. Le principali proposte contenute nel pacchetto di dicembre riguardano:
zero anche a livello locale (città e regioni) attraverso l'adozione di Piani di Mobilità Urbana Sostenibile (SUMP) e Piani di Logistica Urbana Sostenibile (SULP), l'accesso e la condivisione dei dati sulla mobilità per supportare i processi decisionali e nuovi programmi di finanziamento per nuovi progetti (come Horizon Europe 2021-2023).
A fine 2021 le proposte appartenenti sia al primo pacchetto sia al secondo si trovano in una fase di discussione a livello sia di Consiglio Europeo sia di Parlamento Europeo. È atteso che le discussioni proseguano durante larga parte del 2022.
Il 15 dicembre 2021, la Commissione Europea ha pubblicato le proposte di decarbonizzazione del mercato del gas attraverso i gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, tra cui l'idrogeno.
In particolare, la proposta definisce un nuovo quadro normativo per il settore dell'idrogeno, comprese le sue infrastrutture, e norme per la certificazione dei gas a basse emissioni di carbonio che garantiscono una riduzione del 70% delle emissioni di gas serra.
Tra i punti salienti vi sono le regole sull'unbundling verticale e orizzontale e sull'accesso di terze parti nel settore dell'idrogeno, con disposizioni meno rigorose fino al 2030 ed esenzioni per le reti di idrogeno geograficamente confinate esistenti e nuove. Il pacchetto gas prevede meccanismi di remunerazione delle infrastrutture separati tra gas e idrogeno, ma consente trasferimenti finanziari per sviluppare la rete dell'idrogeno e sconti tariffari. Infine, secondo il pacchetto gas, il blending di idrogeno e gas naturale al 5% dovrebbe essere accettato dai TSO alla frontiera.
Durante il 2021, in aggiunta alla pubblicazione della comunicazione "Decennio digitale europeo: obiettivi digitali per il 2030", in cui vengono illustrati gli obiettivi e le modalità della trasformazione digitale dell'Europa entro il 2030, le attività di implementazione del Green Deal europeo e delle strategie per i dati e per l'intelligenza artificiale pubblicate dalla Commissione Europea, rispettivamente nel 2019 e 2020, hanno guidato il dibattito sulla digitalizzazione e l'utilizzo dei dati. È stata proposta una serie di iniziative legislative e non legislative con l'obiettivo di rendere l'Europa digitalmente sovrana e per creare un'economia digitale equa e competitiva. Le misure proposte spaziano dal concetto di sovranità dei dati alla creazione di un mercato unico per i dati, a iniziative legate all'intelligenza artificiale e alla cyber security.
Le principali proposte riguardano:
• il regolamento sull'intelligenza artificiale, pubblicato nell'a-

prile 2021, primo tentativo al mondo di normare l'intelligenza artificiale (AI). In questa proposta, la Commissione Europea ha proposto una lista ex ante di prodotti "AI" considerati ad alto rischio, come le componenti di sicurezza delle infrastrutture critiche, che dovrebbero superare un test di controllo prima di ottenere una certificazione;
Inoltre, durante il corso del 2021 sono ripartite le discussioni relative alla proposta di revisione del regolamento sulla e-privacy, pubblicato dalla Commissione Europea nel 2017, per la quale i negoziati tra le istituzioni, iniziati a febbraio 2021, sono tutt'ora in corso.
Il 7 gennaio 2021 è stato predisposto il documento di risposta alla consultazione pubblica sulle linee guida in materia di aiuti di Stato per energia, clima e ambiente (CEEAG). Il 7 giugno la Commissione Europea ha pubblicato la bozza di revisione delle CEEAG, aperta all'ultima consultazione pubblica fino alZ 2 agosto. Le CEEAG sono di notevole importanza per il settore energetico e per il Gruppo Enel in quanto guideranno il supporto agli investimenti per la decarbonizzazione dei prossimi anni. La bozza di testo prevede una nuova sezione dedicata agli aiuti per la riduzione delle emissioni di gas serra, compresi gli aiuti per la produzione di energia rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, gli aiuti per l'efficienza energetica, compresa la cogenerazione ad alto rendimento, gli aiuti per l'idrogeno, aiuti per accumuli e batterie e gli aiuti per la riduzione o la prevenzione delle emissioni derivanti dai processi industriali. Alla mobilità sostenibile è stato dedicato un intero capitolo che disciplina gli aiuti per la mobilità elettrica e per le infrastrutture di ricarica, incluso il settore marittimo. Sono inoltre disciplinati gli interventi di efficientamento energetico degli immobili, comprensivi delle batterie e delle ricariche per i veicoli elettrici. Viene anche riconosciuto ufficialmente che il finanziamento alle reti elettriche in monopolio naturale o legale non rappresenta aiuti di Stato. Infine, sono esclusi dallo scopo delle linee guida gli aiuti alle tecnolo-
Nel dicembre 2020 la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione del regolamento relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che andrebbe a sostituire l'attuale direttiva in vigore. La proposta persegue tre obiettivi: rafforzare il funzionamento del mercato interno (compresi prodotti, processi, rifiuti di batterie e materiali riciclati), garantendo condizioni di parità attraverso un insieme comune di norme; promuovere un'economia circolare; ridurre gli impatti ambientali e sociali in tutte le fasi del ciclo di vita della batteria. Tra gli elementi principali della proposta vengono stabiliti requisiti obbligatori per tutte le batterie immesse sul mercato dell'UE, requisiti per la gestione del fine vita delle batterie, così come nuovi obiettivi di raccolta per i rifiuti di batterie portatili e requisiti per facilitare il riutilizzo delle batterie dei veicoli industriali e dei veicoli elettrici come accumulatori di energia stazionari. Durante tutto il 2021, sia il Consiglio Europeo sia il Parlamento Europeo hanno continuato l'analisi della proposta: una volta finalizzate le loro posizioni, inizieranno i negoziati informali (triloghi), con l'obiettivo di raggiungere un accordo.
gie nucleari e ai combustibili fossili. Il documento predisposto e inviato il 2 agosto accoglieva le nuove proposte della Commissione Europea evidenziando la necessità di inserire esplicitamente tutti i tipi di stoccaggio, incluso lo stand-alone, tra le tecnologie ammesse nella sezione dedicata agli aiuti per la riduzione delle emissioni di gas serra. Tale suggerimento è stato recepito con successo nel testo definitivo delle linee guida pubblicato lo scorso 21 dicembre ed entrato in vigore dal 1º gennaio 2022.
Il 6 ottobre la Commissione Europea ha pubblicato la bozza di revisione del Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (GBER), con importanti modifiche alle sezioni relative al clima, alla protezione dell'ambiente e all'energia, incluso l'aggiornamento delle soglie di notifica. Il GBER definisce specifiche categorie di aiuti di Stato che, a determinate condizioni, sono compatibili con il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), ed esenta tali categorie dall'obbligo di notifica preventiva alla Commissione e dalla sua approvazione. La bozza di regolamento propone di ampliare la possibilità per gli Stati membri di finanziare diverse tipologie di progetti verdi, come: la riduzione delle emissioni di CO2, la mobilità sostenibile e le infrastrutture di ricarica; l'introduzione di nuove condizioni verdi che le grandi imprese ad alta intensità energetica devono soddisfare per ricevere aiuti sotto forma di aliquote fiscali ridotte; lo stoccaggio; l'idrogeno e progetti di ri-


strutturazione degli edifici che ne migliorano il rendimento energetico; e le comunità energetiche. Contestualmente la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica con scadenza l'8 dicembre, data entro la quale è stato inviato il contributo del Gruppo Enel. Il documento predisposto commentava positivamente la revisione del GBER ma auspicava un impegno più ambizioso per lo stoccaggio, proponendo di includere tutte le tipologie e suggeriva di riconoscere flessibilità agli Stati membri per misure a supporto dell'elettrificazione del sistema.
Il 25 novembre la Commissione Europea ha adottato le norme rivedute in materia di aiuti di Stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI), da applicarsi a decorrere dal 1º gennaio 2022. La comunicazione stabilisce i criteri per la valutazione, da parte della Commissione, degli aiuti che gli Stati membri concedono agli IPCEI transfrontalieri che pongono rimedio ai fallimenti del mercato e rendono possibili innovazioni d'avanguardia nei settori di importanza cruciale e investimenti in tecnologie e infrastrutture, con ricadute positive per tutta l'economia dell'UE.
In data 2 dicembre per l'Italia e in data 20 dicembre per la Romania, la Commissione Europea ha approvato la carta per la concessione degli aiuti a finalità regionale con validità dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 nel quadro degli orientamenti rivisti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.
Nel corso del mese di giugno la Commissione Europea ha approvato regimi di aiuti di Stato finanziati dal Recovery and Resilience Facility (RRF) per diversi Stati membri. Il piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia da 191,5 miliardi di euro (di cui 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti) destinerà il 37% della spesa totale a misure di sostegno agli obiettivi climatici, tra cui investimenti per ristrutturazioni su larga scala finalizzate a migliorare l'efficienza energetica degli edifici, interventi per promuovere l'uso di fonti di energia rinnovabile, compreso l'idrogeno, e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti, con investimenti nella mobilità urbana sostenibile. Sono stati approvati inoltre i piani per la Spagna, di importo pari a 69,5 miliardi di euro, per la Grecia, per un valore di 30,5 miliardi di euro e infine per la Romania per l'erogazione da parte dell'UE di 14,2 miliardi di euro.
Il 9 luglio la Commissione Europea ha approvato i piani italiani per compensare parzialmente le imprese ad alta intensità energetica per i prezzi dell'elettricità più elevati derivanti dai costi indiretti delle emissioni nell'ambito del sistema UE di scambio delle quote di emissione (ETS). Il regime coprirà i costi indiretti delle emissioni sostenuti nel periodo 2020-2030, con un budget provvisorio di circa 1,49 miliardi di euro.
Il 27 novembre la Commissione Europea ha approvato un regime di aiuti greco di 2,27 miliardi di euro per sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e la cogenerazione ad alta efficienza.
Il 9 dicembre la Commissione Europea ha approvato un regime di 3 miliardi di euro nell'ambito del RRF spagnolo per sostenere la ricerca, lo sviluppo, l'innovazione, la protezione ambientale e l'efficienza energetica nella catena del valore dell'industria automobilistica.
Il 21 dicembre la Commissione Europea ha approvato un regime di 1,4 miliardi di euro per lo sviluppo di energia rinnovabile nelle isole non interconnesse della Grecia, in particolare a favore di centrali ibride che generano e immagazzinano sia elettricità solare sia eolica.

Per l'anno 2021 sono stati ammessi al regime di reintegro dei costi gli impianti di Brindisi Sud, Sulcis, Portoferraio e Assemini. Per l'anno 2022 sono stati ammessi al reintegro dei costi gli impianti di Sulcis, Portoferraio e Assemini.
L'impianto di Porto Empedocle è soggetto a regime di reintegro costi pluriennale fino al 2025; mentre gli impianti ubicati sulle isole minori accedono di diritto alla remunerazione dei costi per tutti gli anni in cui sono dichiarati essenziali, incluso il 2021 e il 2022.
L'ammissione al regime di reintegro dei costi garantisce la copertura dei costi di funzionamento dei suddetti impianti, comprensiva di una quota di remunerazione del capitale investito. Il reintegro dei costi di generazione, al netto dei ricavi conseguiti dagli impianti, è disposto dall'Autorità di Regolazione per Energia Gas e Ambiente (ARERA) attraverso provvedimenti di acconto e di riconoscimento di un saldo finale sulla base di istanze presentate dall'operatore. Per il 2021 e il 2022 la restante parte di capacità essenziale è stata contrattualizzata nell'ambito di contratti alternativi che prevedono l'obbligo, su MSD (Mercato dei Servizi di Dispacciamento), di offerta a salire/scendere a prezzi non superiori/inferiori a valori individuati sulla base di metodologie definite da ARERA a fronte di un premio fisso.
Con la delibera n. 43/2021/R/eel ARERA ha rigettato le richieste presentate da Enel Produzione per il ricalcolo del ricavo figurativo per i costi della compliance al meccanismo ETS dell'impianto di Brindisi Sud per gli anni dal 2017 al 2020, con conseguente riduzione dei corrispettivi di reintegro spettanti all'impianto per tali anni. Con successiva delibera n. 67/2021/R/eel ARERA ha rideterminato in riduzione l'acconto riconosciuto per il corrispettivo di reintegro di Brindisi valevole per il 2019, al fine di allineare i criteri di calcolo del ricavo figurativo alla suddetta delibera n. 43/2021/R/eel. Ad aprile 2021 Enel Produzione ha presentato ricorso avverso la delibera n. 43/2021/R/eel dinanzi al TAR Lombardia, presso il quale il giudizio è al momento pendente. A dicembre 2021 è stato inoltre presentato un ricorso per motivi aggiunti contro la delibera n. 476/2021/R/eel che ha applicato i medesimi criteri previsti dalla citata delibera n. 43/2021/R/eel per determinare un acconto del corrispettivo di reintegro spettante all'impianto essenziale Brindisi Sud per l'anno di competenza 2020.
In data 28 giugno 2019 il Ministro dello Sviluppo Economico ha approvato, mediante decreto, la disciplina definitiva del meccanismo di remunerazione della capacità (c.d. "capacity market"). In data 6 novembre e 28 novembre 2019 si sono svolte le due aste madri con delivery rispettivamente 2022 e 2023: Enel è risultata assegnataria di capacità per entrambi gli anni di consegna. Alcuni operatori e un'associazione di categoria del settore hanno impugnato il decreto e gli esiti delle due aste dinanzi al TAR Lombardia; due operatori hanno impugnato anche la decisione della Commissione Europea di approvazione del meccanismo italiano dinanzi al Tribunale UE, presso cui il giudizio è al momento pendente. Ad aprile 2021 il TAR Lombardia ha sospeso il proprio giudizio in attesa delle pronunce del Tribunale UE, avendo ravvisato una questione di pregiudizialità rispetto a tali procedimenti.
ARERA ha confermato il meccanismo di remunerazione transitoria di capacità (c.d. "capacity payment") per gli anni 2020 e 2021, in modo da assicurare continuità con il nuovo mercato della capacità che produrrà i suoi effetti economici a partire dal 2022.
Con il decreto del Ministro della Transizione Ecologica 28 ottobre 2021 è stata approvata la nuova Disciplina del mercato della capacità, che si applicherà alle aste con consegna dall'anno 2024. In esecuzione del decreto, Terna ha indetto le procedure concorsuali per l'anno 2024 che si svolgeranno il 21 febbraio 2022. Ai sensi del decreto, sulla base degli esiti dell'asta 2024, sarà valutata l'indizione dell'eventuale asta per consegna relativa all'anno 2025.
Con il decreto legislativo n. 210 del 8 novembre 2021 recante il recepimento della direttiva UE 2019/944 in materia di norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, è prevista l'istituzione di un meccanismo a termine per l'approvvigionamento da parte di Terna tramite aste competitive di nuovi stoccaggi di energia elettrica per supportare l'integrazione delle rinnovabili e la sicurezza della rete. Il fabbisogno da approvvigionare verrà identificato sulla base di un programma di sviluppo di nuovi accumuli definito su proposta di Terna in coordinamento con i distributori.
La capacità di accumulo approvvigionata sarà messa a disposizione degli operatori di mercato tramite un'apposita piattaforma centralizzata gestita dal Gestore dei Mercati Energetici (GME).
Il meccanismo di approvvigionamento sarà approvato dal Ministro della Transizione Ecologica sulla base di una proposta formulata dal gestore di rete redatta secondo criteri fissati da ARERA. L'attuazione della misura è subordinata alla approvazione da parte della Commissione Europea.
A fine novembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 199/2021 recante attuazione della direttiva n. 2018/2001 sulla promozione delle fonti rinnovabili. Tale decreto contiene anche disposizioni sulle configurazioni di autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili, già oggetto in Italia della disciplina sperimentale introdotta dalla legge n. 8/2020 (conversione del decreto legge n. 162/2019 "Milleproroghe") e dai successivi provvedimenti attuativi (delibera ARERA n. 318/2020/R/eel e decreto ministeriale 16 settembre 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico). Il decreto legislativo n. 199/2021 prevede: entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, l'adozione da parte di ARERA di uno o più provvedimenti in cui verranno definite le regole di attuazione; ed entro 180 giorni, l'aggiornamento da parte del Ministero della Transizione Ecologica dei meccanismi di incentivazione per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo collettivo o in comunità energetiche rinnovabili di cui alla disciplina sperimentale. Quest'ultima continua ad applicarsi nelle more dell'emanazione di tali provvedimenti.
Il 16 settembre 2021 è entrato in vigore il Regio Decreto Legge 17/2021 del 14 settembre sulle misure urgenti per mitigare l'impatto dell'escalation dei prezzi del gas naturale sui mercati al dettaglio del gas e dell'elettricità. Tale norma impone una riduzione della remunerazione percepita per l'energia elettrica generata da impianti non emittenti situati nella penisola e che non percepiscono remunerazione regolata. Tale riduzione è funzione del prezzo mensile del gas e sarà in vigore fino al 31 marzo 2022.
Inoltre, attraverso il Regio Decreto Legge 23/2021 del 26 ottobre sulle misure urgenti in materia di energia per la tutela dei consumatori e l'introduzione della trasparenza nei mercati all'ingrosso e al dettaglio dell'elettricità e del gas naturale, è stato chiarito che sarà esclusa l'energia prodotta dagli impianti interessati già venduta attraverso strumenti di copertura a termine con un prezzo fisso.
Il 20 gennaio 2021 si è tenuta la prima asta di energia rinnovabile nell'ambito del nuovo schema di remunerazione del Regio Decreto 960/2020 e basato sull'Ordine TED/1161/2020; di conseguenza, sono stati aggiudicati 2.993 MW, di cui 1.995 MW fotovoltaici e 998 MW eolici a un prezzo medio di 24,73 €/MWh.
Il 19 ottobre 2021 si è svolta la seconda asta di energia rinnovabile tenutasi nell'ambito del regime economico delle energie rinnovabili. Sono stati aggiudicati 3.124 MW, di cui 2.258 MW eolici e 866 MW fotovoltaici a un prezzo medio di 30,59 €/MWh.
Il 30 dicembre 2021 è iniziata la procedura di aggiudicazione della terza asta, prevista per il 6 aprile 2022, per una quota di 500 MW di impianti solari termoelettrici, a biomasse, solari fotovoltaici e con altre tecnologie, e ulteriori 140 MW per progetti fotovoltaici di piccole dimensioni e con partecipazione locale.
Durante il mese di novembre 2021 è iniziata l'elaborazione di una proposta di ordinanza nella quale viene approvato il prezzo del gas naturale per la produzione di energia elettrica nelle Isole Canarie e a Melilla, vengono stabiliti i valori unitari di riferimento del regime di remunerazione aggiuntivo e vengono riesaminate alcune questioni tecniche. Attraverso questa ordinanza, l'uso del gas naturale è consentito nei territori non peninsulari delle Isole Canarie e a Melilla, ed è fissato il prezzo da riconoscere ai gruppi di generazione di questi territori per l'uso di tale combustibile.
L'Ordinanza TEC/1260/2019 del 26 dicembre ha proceduto alla revisione dei parametri di remunerazione tecnico ed economica dei gruppi di generazione nei sistemi elettrici dei Territori Non Peninsulari (TNP) per il secondo periodo regolatorio 2020-2025. In relazione ai prezzi del carburante, il suddetto ordine ha stabilito che entro tre mesi i prezzi dei prodotti energetici e della logistica fossero rivisti con ordinanza ministeriale con effetto dal 1° gennaio 2020. A tal proposito, il 7 agosto 2020 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) l'Ordinanza TED/776/2020 del 4 agosto, con laquale si rivedono i riferimenti. Si segnala che in data 16 novembre 2021 il Tribunale Supremo ha emesso la sentenza n. 1337/2021 in relazione al ricorso presentato da Endesa avverso tale ordinanza, richiedendo la pubblicazione di una nuova ordinanza ministeriale da parte l'Amministrazione dello Stato (Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica) al fine di regolare le aste di carburante.
Durante il mese di aprile 2021 il Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica (MITECO) ha iniziato l'elaborazione di una proposta per un'ordinanza che crea un mercato di capacità nel sistema elettrico peninsulare.

La proposta prevede un sistema di aste ("pay as bid"), attraverso il quale saranno appaltati i fabbisogni di potenza fissa (MW) rilevati nell'analisi di copertura della domanda effettuata dal gestore del sistema, Red Eléctrica de España SAU (REE).
Il sistema d'asta è aperto agli impianti di generazione, stoccaggio e gestione della domanda esistenti e di nuova generazione, stabilendo determinati requisiti per quanto riguarda le emissioni massime di diritti di emissione di biossido di carbonio (CO2 ) degli impianti partecipanti.
La bozza di ordinanza disciplina, inoltre, aspetti relativi alle diverse tipologie di asta previste, i diritti e gli obblighi dei fornitori del servizio di capacità, ivi compreso il loro regime di remunerazione o lo schema di sanzioni in caso di inosservanza da parte dei predetti soggetti.
Il 25 giugno 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto Legge 12/2021 del 24 giugno, che adotta misure urgenti in materia fiscale al fine di ridurre l'impatto dell'aumento del prezzo dell'elettricità per i consumatori. In particolare, questo regio decreto legge contempla le seguenti misure:
Inoltre, il regio decreto legge stabilisce che, se nel 2020 viene generato un surplus di reddito dal settore elettrico, sarà utilizzato nella sua interezza per coprire gli squilibri temporanei dell'anno fiscale 2021.
Il 22 dicembre 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto Legge 29/2021 con il quale vengono adottate misure urgenti in campo energetico per la promozione della mobilità elettrica, dell'autoconsumo e della diffusione delle energie rinnovabili. Tra le altre, sono incluse le seguenti misure:
Il Decreto governativo n. 1977 del 1° dicembre 2020 ha previsto un tasso di indicizzazione dell'11,4% per le tariffe di capacità regolamentate per soggetti di generazione che iniziano a vendere capacità in aste di capacità a lungo termine (KOM) dal 1° gennaio 2021 dopo la cessazione del periodo di contratto di fornitura di capacità a lungo termine (DPM). Il Servizio Federale Antitrust ha definito le tariffe regolamentate per l'anno 2021 (Ordinanza del 17 dicembre 2020 n. 1227/20). In particolare, le tariffe per il primo semestre 2021 non sono state modificate rispetto al secondo semestre 2020. Al contrario le tariffe per le centrali Enel Russia nel secondo semestre 2021 sono state modificate nel seguente modo: KGRES: elettricità +2,9%, capacità +4,4%; NGRES: elettricità +2,5%, capacità +28%; SGRES: elettricità +1,8%; capacità +3,4%.
Il Servizio Federale Antitrust ha definito alcune tariffe regolamentate per l'anno 2022 con un incremento del 3% rispetto al secondo semestre 2021.
In data 2 novembre 2019 è stata pubblicata la Legge n. 21.185 del Ministero dell'Energia, che ha introdotto un meccanismo transitorio di stabilizzazione dei prezzi dell'energia elettrica per i clienti soggetti a regolazione tariffaria. Conseguentemente i prezzi da applicare ai clienti regolati nel secondo semestre del 2019 sono stati ricon-

dotti a quelli applicati nel primo semestre 2019 (Decreto 20T/2018) e sono stati definiti come "Prezzi Stabilizzati a Clienti Regolati" (PEC).
Dal 1° gennaio 2021 e fino al termine di applicazione di tale meccanismo i prezzi da applicare saranno quelli fissati semestralmente in base all'art. 158 della Legge "Eléctrica" e non potranno essere superiori al livello dei PEC sopracitati adeguati per tener conto dell'indice dei prezzi al consumo (inflazione).
Le eventuali differenze tra quanto fatturato applicando il meccanismo di stabilizzazione e la fatturazione teorica, considerando il prezzo che si sarebbe applicato in conformità alle condizioni contrattuali con le varie società di distribuzione di energia elettrica, saranno contabilizzate come crediti per fatture da emettere a favore delle società di generazione di energia elettrica per un massimo di 1.350 milioni di dollari statunitensi fino al 2023. Tali differenze si rileveranno in dollari statunitensi e non matureranno interessi fino a tutto il 2025. Eventuali sbilanciamenti a favore delle società di generazione si dovranno recuperare entro e non oltre il 31 dicembre 2027.
Le società di generazione di energia elettrica vendono
Il decreto ministeriale 4 luglio 2019 ha previsto procedure concorsuali basate su aste al ribasso (selezione dei progetti in base al prezzo) e registri (selezione dei progetti in base a un criterio ambientale), in funzione della capacità installata e per gruppi di tecnologia, compreso il fotovoltaico. In particolare, fino a ottobre 2021, è stato previsto lo svolgimento di sette procedure con:
Al contrario dei precedenti decreti, il decreto ministeriale 4 luglio 2019 ha previsto una nuova modalità di sostegno alle fonti rinnovabili attraverso contratti per differenza a due vie, che fanno sì che il produttore aggiudicatario restituisca le eventuali differenze positive tra il prezzo zonale e il prezzo aggiudicato.
Al 30 settembre 2021 il costo indicativo medio degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili in Italia era di circa 2,7 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro, raggiunto il quale i meccanismi di incentivazione termineranno.
sul mercato l'energia prodotta e la propria capacità a un prezzo stabilito dall'ente regolatore del mercato, CAMME-SA, così come accade per il suo successivo adeguamento tariffario o per la sua attualizzazione.
L'ultimo adeguamento tariffario che ha fissato una nuova remunerazione per le società di generazione di energia elettrica è quello stabilito attraverso la Risoluzione n. 440 pubblicata il 21 maggio 2021, che ha comportato un incremento del 29%. Tale adeguamento tariffario è stato applicato retroattivamente a partire dal mese di febbraio 2021, quando si applicavano tariffe stabilite attraverso la Risoluzione SE n. 31 del 2020.
In data 2 novembre 2021 è stata pubblicata la Risoluzione SE n. 1.037/21 attraverso la quale si stabilisce l'applicazione di un tributo addizionale a quanto previsto dalla Risoluzione n. 440 nella fatturazione da parte delle società di generazione che, utilizzando centrali termiche e idrauliche, esportino energia ai Paesi limitrofi interconnessi per tutte le prestazioni effettuate nel periodo intercorrente tra il 1° settembre 2021 e il 28 febbraio 2022.
Il gettito raccolto da CAMMESA a fronte di questo nuovo tributo sarà destinato a un fondo di stabilizzazione del mercato elettrico all'ingrosso che avrà come finalità ultima il finanziamento di nuove opere infrastrutturali nel settore energetico e sarà assegnato in base a quanto deciderà la Segreteria dell'Energia.
Il 30 novembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, recante "Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili" (c.d. "Decreto Red II").
Il decreto ha previsto che la capacità non assegnata nelle procedure di gara di cui al decreto ministeriale 4 luglio 2019 venga rimessa all'asta in successive procedure nell'anno 2022, fino alla pubblicazione della nuova programmazione di gare per i successivi cinque anni.
Inoltre, il provvedimento ha confermato i medesimi meccanismi di asta al ribasso per gli impianti di capacità superiore a 1 MW, prevedendo un'eccezione per gli impianti di potenza superiore a 10 MW che potranno accedere al meccanismo pur non avendo completato l'iter autorizzativo.
Gli impianti di capacità inferiore a 1 MW, invece, avranno accesso diretto agli incentivi, con eccezione degli impianti a tecnologia innovativa i quali, invece, potranno accedere attraverso bandi specifici.

Nella prima metà del 2021 è stata completata l'elaborazione di tutte le normative per l'accesso e la connessione alle reti per la nuova generazione di energie rinnovabili. Nel dicembre 2020 è stato pubblicato il Regio Decreto 1183/2020 sull'accesso e la connessione alle reti. A gennaio 2021 è stata approvata la Circolare 1/2021 della Commissione Accesso e Concorrenza e a maggio 2021, con la Delibera della Commissione Nazionale Mercati e Concorrenza, sono state stabilite le specifiche di dettaglio per l'accesso alle reti. Fino al 1° luglio 2021 non possono essere avanzate richieste di accesso e connessione alle reti per nuovi progetti di generazione rinnovabile (situazione che si protrae dal luglio 2020). A partire dal 1° luglio la possibilità è riaperta e si gestirà con le nuove regole. Con i nuovi criteri tecnici, in generale, emerge un volume significativo di capacità di accesso alla rete. Vengono incorporate misure efficaci per frenare la speculazione sull'accesso alla rete. La normativa prevede la possibilità di indire bandi di concorso per la concessione della capacità di accesso alla rete sia nei nodi di Just Transition sia nel resto dei nodi di rete, con considerazioni di volta in volta differenti.
Il 26 gennaio 2021 si sono svolte le aste di 3.000 MW di generazione rinnovabile, disciplinate dalla Delibera del 10 dicembre 2020, della Segreteria di Stato per l'Energia. Enel Green Power España si è aggiudicata 50 MW di tecnologia solare fotovoltaica. In totale sono stati aggiudicati all'asta 2.036 MW di energia fotovoltaica e 998 MW di energia eolica.
Nel giugno 2021 è iniziata l'elaborazione di un progetto preliminare di legge il cui obiettivo è quello di ridurre, dall'entrata in vigore della legge, la remunerazione degli impianti di produzione non emettitori di GHG messi in funzione prima dell'entrata in vigore della Legge n. 1/2005 (ETS), in misura proporzionale al maggior reddito ottenuto incorporando il valore dei diritti di emissione per le tecnologie a emissione marginale al prezzo di mercato all'ingrosso.
A novembre 2021 è stata pubblicata un'ordinanza ministeriale che regola le basi per l'Access Capacity Contest nel Fair Transition Hub di Teruel. Per questo motivo è stata chiusa una grande centrale a carbone, di proprietà di Endesa. Nell'asta, per la quale dovrà essere presentata una proposta a gennaio 2022, verranno assegnati 1.200 MW di capacità di accesso alla rete alle migliori proposte di progetti di generazione e stoccaggio da fonti rinnovabili aventi alto impatto tecnico, di maturità, ambientale e socioeconomico.
Il Consiglio dei Ministri del 14 settembre 2021 ha approvato un regio decreto legge che contiene misure di riforma del sistema elettrico per ridurre i rincari della bolletta elettrica al consumatore finale. L'aspetto principale incluso nel regio decreto legge, tra l'altro, è la temporanea riduzione dei ricavi da generazione in considerazione dell'aumento del costo del gas, dall'entrata in vigore e fino al 31 marzo 2022. Nell'ottobre 2021, attraverso il Regio Decreto 23/2021, sono stati qualificati diversi aspetti di tale riduzione, tra cui l'esclusione da quest'ultima dell'energia prodotta dagli impianti di produzione di energia elettrica coperta da alcuni strumenti di copertura che soddisfano determinati caratteristiche. Mensilmente, i produttori devono fare una dichiarazione responsabile su detti contratti. La maggior parte dell'energia prodotta da Endesa è soggetta a contratti a termine.
Il 19 ottobre 2021 si è svolta la seconda asta per la concessione del regime economico delle energie rinnovabili ai sensi dell'Ordinanza TED/1161/2020. L'asta si è conclusa con un prezzo medio ponderato di 31,65 €/MWh per la tecnologia fotovoltaica e di 30,18 €/MWh per l'eolico.
A seguito dell'approvazione ricevuta da parte della Commissione Europea, il Ministro dell'Energia ha esteso il regime di remunerazione dei servizi di interrompibilità vigente, fino al 30 settembre 2021. L'interrompibilità è un servizio di demand response attraverso il quale il sistema si approvvigiona della disponibilità dei consumatori industriali a interrompere i propri consumi quando richiesto, in cambio di una remunerazione fissata tramite asta. Il regime è finanziato da tutti i produttori che operano sulla terraferma, anche EGPH, attraverso la cessione di una percentuale dei propri ricavi. La percentuale applicata è diversa a seconda della tecnologia di generazione elettrica utilizzata: eolico = 1,8% (in precedenza 2%), small hydro = 0,8% (in precedenza 1%), fotovoltaico = 3,6% (nessuna variazione).
La Decisione n. 988/2021 dell'Autorità di regolamentazione per l'energia (RAE) pubblicata a dicembre 2020 ha definito il contributo UOCC per l'anno 2022, pari a 0,581 €/MWh (per il 2021 era 0,325 €/MWh). Questa tariffa si applica ai ricavi mensili della produzione di energia elettrica di tutte le unità rinnovabili e di cogenerazione in attività e serve a coprire i costi operativi e di investimento di DAPEEP, l'operatore greco responsabile della gestione degli incentivi alle fonti rinnovabili e dell'emissione delle garanzie d'origine.
La Legge n. 259/2021 ha approvato una serie di misure a tutela dei consumatori e delle imprese introducendo un meccanismo di claw-back sui ricavi dei generatori di energia rinnovabile e low carbon in considerazione dei prezzi

nari doganali.
elevati dell'energia. Per il periodo novembre 2021 - marzo 2022, le vendite da energia elettrica rinnovabile, idroelettrica e nucleare a prezzi superiori a 90 €/MWh saranno tassate ex post all'80%.
Il 10 luglio 2021 è stata promulgata la Legge n. 2099 che ha come obiettivo quello di modernizzare la legislazione vigente e dettare specifiche disposizioni per la transizione energetica allo scopo di aumentare la promozione, lo sviluppo e l'utilizzo delle fonti non convenzionali di energia anche per accelerare il processo di ripresa economica del Paese e il rafforzamento delle imprese fornitrici di energia elettrica e gas. La legge stabilisce benefíci tributari connessi agli investimenti in fonti non convenzionali di energia, alla gestione efficiente dell'energia, allo sviluppo dell'idrogeno, allo sviluppo di progetti infrastrutturali volti a migliorare il servizio di erogazione dell'energia elettrica, alla mobilità elettrica e alla misura intelligente dei consumi.
Nel giugno 2021 il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha integrato le linee guida amministrative per la sezione 45 del Production Tax Credit (PTC) per gli investimenti in impianti eolici e per la sezione 48 dell'Investment Tax Credit (ITC) per gli investimenti in impianti solari, riconoscendo ai progetti un tempo aggiuntivo per essere messi in esercizio sotto l'ipotesi che soddisfino i "continuity requirements" (requisiti di continuità) nell'ambito della "continuity safe harbor". Le linee guida hanno altresì chiarito in che modo soddisfare i "continuity requirements".
Nello specifico, le linee guida:
Nel giugno 2021, in seguito a segnalazioni, la dogana di frontiera degli Stati Uniti ha emesso un "withhold release order" (WRO) sui prodotti a base di silicio realizzati dalla società Hoshine Silicon Industry Co. Ltd. (Hoshine) e dalle sue controllate, poiché realizzati mediante lo sfruttamento della forza lavoro. Il WRO limita l'importazione negli Stati Uniti di prodotti in polisilicio realizzate dalla Hoshine.
L'effetto sull'industria solare statunitense è stato il blocco delle spedizioni di moduli solari fotovoltaici da parte della dogana statunitense, con conseguente ritardo nella consegna delle spedizioni di attrezzature solari ai clienti finali, tra cui Enel.
Tutti i produttori di apparecchiature solari fotovoltaiche hanno dovuto produrre una chiara documentazione della loro catena di fornitura atta a soddisfare le dogane statunitensi, in grado di dimostrare l'origine specifica del silicio di grado metallurgico nei prodotti solari fotovoltaici importati e di provare l'assenza di qualsiasi prodotto Hoshine in qualsiasi parte dei processi di estrazione o di produzione. Il Codice Etico e le procedure aziendali di Enel non consentono lo sfruttamento dei lavoratori da parte di nessun fornitore o subappaltatore del Gruppo. Ciononostante, Enel sta rafforzando i controlli e i requisiti di documentazione, rivedendo la propria catena di approvvigionamento e monitorando l'attuazione del WRO da parte dei funzio-
In modo autonomo ma collegato, nel dicembre 2021 il presidente Biden ha firmato la legge "Uyghur Forced Labor Prevention Act" (UFLPA). L'UFLPA richiede alle dogane degli Stati Uniti di applicare una presunzione che le merci "estratte, prodotte o fabbricate in tutto o in parte" nella regione autonoma di Xinjiang Uyghur, siano fatte utilizzando lavoro forzato e, quindi, ne sia vietata dall'importazione negli Stati Uniti.
Le merci coperte da questa presunzione non potranno entrare a meno che l'importatore non dimostri di aver:
Quella del polisilicio è una delle tre industrie particolarmente attenzionate ai fini dell'applicazione della WRO e questa attenzione si estende alle attrezzature solari fotovoltaiche che potrebbero contenere materie prime estratte nella regione autonoma dello Xinjiang Uyghur.
L'attuazione della legge sarà guidata da un processo di regolamentazione amministrativa in corso dal febbraio 2022 e destinato a concludersi entro giugno 2022.

Come dichiarato nella Policy sui Diritti Umani di Enel, il Gruppo condanna qualsiasi violazione dei diritti umani e impone lo stesso standard ai suoi partner e fornitori. Il Codice Etico e le procedure aziendali di Enel non permettono quindi lo sfruttamento dei lavoratori da parte di nessun fornitore o subappaltatore del Gruppo.
In particolare, tutte le aziende che intendono partecipare a una gara d'appalto del Gruppo Enel e, quindi, che desiderano entrare a far parte del gruppo di fornitori qualificati dell'azienda, devono riconoscere le politiche aziendali, in particolare quelle relative alla conduzione dei propri affari nel rispetto dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale, incluso il divieto dell'uso del lavoro forzato. Questo requisito è incluso nei contratti dell'azienda che i fornitori firmano.
Inoltre, il sistema di qualificazione dei fornitori di Enel assicura un'attenta selezione e valutazione delle aziende che intendono partecipare alle procedure di approvvigionamento. Il sistema valuta il soddisfacimento dei requisiti tecnici, finanziari, legali, ambientali, di salute e sicurezza, di diritti umani e di integrità etica, per garantire il giusto livello di qualità e affidabilità dei contratti assegnati.
Oltre al regolare processo di qualificazione dei fornitori, Enel svolge un'attività di factory assessment, focalizzata sulla valutazione e sul monitoraggio della qualità, della produzione, della gestione dei rischi e della logistica di ogni stabilimento. A partire dal 2021, Enel ha implementato un capitolo sulla sostenibilità della supply chain, che affronta gli aspetti chiave sul lavoro forzato e sulle pratiche etiche.
Il rapporto "In Broad Daylight: Uyghur Forced Labor and Global Solar Supply Chains" include quattro fornitori con cui Enel ha rapporti contrattuali nell'elenco delle aziende che si presume siano esposte al lavoro forzato attraverso le loro catene di fornitura. Il Gruppo ha quindi rafforzato i controlli sui diritti umani:
A febbraio 2022 non è stata raccolta alcuna evidenza che i fornitori e i subfornitori di Enel producano merci e materiali in condizioni che non rispettano i diritti umani.
Enel ha inoltre adottato un approccio ecosistemico, lavorando insieme ad altre utility, ai fornitori e alle associazioni di settore, per promuovere dichiarazioni internazionali di settore volte a garantire il pieno rispetto dei diritti umani. In questo quadro e in uno sforzo globale per assicurare che la catena di fornitura del settore solare sia libera dal lavoro forzato, Enel Green Power North America, con sede negli Stati Uniti, ha sottoscritto il Solar Industry Forced Labor Prevention Pledge e si è impegnata a sostenere lo sviluppo di un protocollo di tracciabilità della catena di fornitura da parte della Solar Energy Industries Association. In Europa, Enel Green Power ha anche firmato la dichiarazione pubblica di SolarPower Europe sul lavoro forzato nella regione cinese dello Xinjiang.
Nel novembre 2021 il presidente Biden ha firmato una legge bipartisan sulle infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari, sbloccando fondi per nuove spese su strade, ponti, acquedotti, banda larga e altri progetti negli anni fiscali dal 2022 al 2026.
La nuova legge contiene anche disposizioni per incentivare l'espansione della rete elettrica del Paese e sostenere le tecnologie di energia pulita esistenti e nuove. Contiene anche disposizioni per sostenere le centrali nucleari esistenti e gli impianti idroelettrici, ripulire i terreni minerari abbandonati e facilitare l'accesso ai minerali critici necessari per la produzione di energia pulita. Di potenziale interesse per Enel, il disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture include le seguenti disposizioni:
rifornimento, o altre attrezzature necessarie per caricare, alimentare o mantenere scuolabus puliti/a zero emissioni, od organizzare finanziamenti per tale vendita;
Nel maggio 2021 lo Stato del Texas ha emanato una legge in risposta a un evento di freddo estremo che si è verificato nel febbraio 2021. La normativa ha ordinato alla Public Utility Commission (PUC) di sviluppare e implementare regole nei settori del gas naturale e dell'elettricità che soddisfino il fabbisogno energetico del sistema elettrico durante eventi meteorologici estremi e periodi di scarsa produzione di energia rinnovabile.
È stata approvata, inoltre, una normativa per cartolarizzare gran parte degli inadempimenti derivanti dalla tempesta invernale di febbraio, riducendo l'importo totale di cui sarebbero responsabili gli operatori di mercato (riducendo così la responsabilità di Enel).
Infine, è stata approvata una normativa per limitare la possibilità delle società di stipulare accordi con società di proprietà straniera di Cina, Iran, Corea del Nord e Russia se tali accordi forniscono a queste ultime un accesso diretto o remoto alla rete elettrica del Texas.
Nell'agosto 2021 lo Stato dell'Illinois ha promulgato una legge per aumentare gli obiettivi RPS (Renewable Portfolio Standard) dello Stato, fornire incentivi per i veicoli elettrici e gli e-bus, e creare nuovi programmi di stoccaggio dell'energia e di modernizzazione della rete.
L'Illinois passerà al 100% di energia pulita entro il 2050, con obiettivi intermedi del 50% entro il 2040 e del 40% entro il 2030. La legislazione si traduce nella chiusura di impianti a carbone privati, per oltre 25 MW entro il 2030; gli impianti a carbone/gas naturale di proprietà pubblica chiuderanno entro il 2045. Entro il 2030 l'Illinois avrà 1 milione di veicoli elettrici sulla strada, con 10 milioni di dollari ogni anno per convertire le flotte statali e locali. Sono in vigore anche politiche per creare obiettivi per i BESS (Battery Energy Storage System).
I contratti di lavoro a progetto saranno richiesti per tutti i nuovi progetti solari ed eolici su scala industriale e l'industria delle energie rinnovabili è tenuta a riferire sugli obiettivi di diversità e inclusione a partire dall'aprile 2022.
Nel luglio 2021 la legislatura del Missouri ha approvato un cambiamento nella valutazione fiscale degli impianti eolici che ha aumentato l'esposizione fiscale per le risorse operative nello Stato per più di cinque anni dal 35% del valore stimato al 37,5%.
Il New Jersey ha implementato un programma di incentivi per l'energia rinnovabile solare su scala industriale che sono amministrati dal Bureau of Public Utilities dello Stato. Inoltre, nel luglio 2021 la legislatura del New Jersey ha approvato una legge che permetterà lo sviluppo solare su terreni agricoli consentendo allo Stato di raggiungere i suoi obiettivi di sviluppo solare.
Il Connecticut ha approvato una legge nel giugno 2021 che stabilisce un obiettivo di stoccaggio di energia a batteria di 1 GW entro il 2030.
Il Colorado e il Nevada hanno entrambi approvato una legge nel giugno 2021 che richiede alle utility di ogni Stato di unirsi a un'organizzazione regionale di trasmissione entro il 2030.
Il Canada ha annunciato un piano climatico rafforzato denominato "A Healthy Environment and a Healthy Economy" alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) nel novembre 2021, per raggiungere l'obiettivo rafforzato dell'Accordo di Parigi di ridurre le emissioni del 40-45% dai livelli del 2005 entro il 2030. Il Canadian Net-Zero Emissions Accountability Act, diventato legge il 29 giugno 2021, sancisce nella legislazione l'impegno del Canada a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050. La legge assicura trasparenza e responsabilità mentre il Governo lavora per raggiungere i suoi obiettivi.
Il Ministro dell'Ambiente e del Cambiamento Climatico stabilirà il piano di riduzione delle emissioni del Paese al 2030 entro la fine di marzo 2022.
La legge richiede una partecipazione pubblica e una consulenza indipendente per guidare gli sforzi del Governo. Come parte del piano, il Governo ha lanciato il Net-Zero

Nell'agosto del 2021 il Governo ha lanciato il suo fondo quinquennale di 2,19 miliardi di dollari per aiutare i fornitori di servizi di trasporto ad abbandonare i motori a combustibile fossile e passare a veicoli a zero emissioni. Lo Zero Emission Transit Fund fa parte dell'investimento del Governo federale di 11,9 miliardi di dollari nel trasporto pubblico e si aggiunge all'investimento previsto dalla Canada Infrastructure Bank di 1,19 miliardi di dollari in autobus a zero emissioni attraverso il suo piano triennale di crescita. Questo fondo mira a sostenere gli operatori del trasporto pubblico e degli scuolabus per pianificare il passaggio ad automezzi elettrici, sostenendo l'acquisto di 5.000 autobus a zero emissioni e costruendo infrastrutture di supporto, comprese quelle di ricarica. I comuni, i distretti scolastici e le partnership private saranno in grado di impegnarsi con il Governo per potenziali opportunità.
Durante le elezioni federali del settembre 2021, il partito liberale (attualmente al governo) si è impegnato a raddoppiare l'attuale capacità di energia pulita in Canada per raggiungere l'obiettivo delle emissioni nette zero entro il 2050. La Canadian Infrastructure Bank sta mettendo in campo 5 miliardi di dollari per far progredire la produzione di energia pulita, la trasmissione e lo stoccaggio e per questo si è impegnata a investire un ulteriore miliardo di dollari nei prossimi quattro anni allo scopo di sostenere progetti di energia rinnovabile e di modernizzazione della rete. Sebbene il Governo federale non abbia una responsabilità diretta per le reti elettriche del Canada (la cui giurisdizione è provinciale), si è impegnato a:
L'utility statale Eskom ha iniziato l'unbundling della trasmissione con la creazione, a dicembre, della National Transmission Company South Africa (NTCSA) che dovrebbe essere operativa nel 2022. L'unbundling faciliterà la concorrenza nel settore della generazione e migliorerà l'accesso alla rete su base non discriminatoria.
Nel 2021 il Governo ha concesso agli IPP (Independent Power Producers) un'estensione di due mesi e mezzo per il commissioning degli impianti da fonti rinnovabili dovuto alla situazione di emergenza COVID, a condizione che gli IPP non richiedessero ulteriori proroghe o aumenti delle tariffe dei loro Power Purchase Agreement (PPA). Il Governo ha successivamente allentato questa condizione consentendo agli IPP di richiedere ulteriori estensioni in base alle condizioni stabilite nei loro PPA. Enel Green Power India ha usufruito della proroga per il Progetto Coral di 285 MW.
Il Ministero dell'Energia ha introdotto due regole che rafforzano lo status di "must-run" per i progetti rinnovabili, tutelando gli IPPs contro il curtailment arbitrario e assicurando un recupero tempestivo in caso di "change in law".
Per promuovere i progetti di energia rinnovabile, il Governo aveva rinunciato alle tariffe di trasmissione per i progetti rinnovabili che vendevano l'elettricità prodotta attraverso PPA a lungo termine. Il Governo ha poi ampliato l'ambito di tale deroga consentendo la cancellazione delle tariffe di trasmissione anche a progetti con contratti di vendita a breve termine e sulle Borse elettriche. La non-applicabilità delle tariffe di trasmissione rappresenta un vantaggio per i nostri progetti.
Il principale schema di supporto allo sviluppo delle rinnovabili in Corea è il Renewable Portfolio Standard (RPS), che obbliga i generatori convenzionali con capacità >500 MW a procurarsi annualmente una certa quota di elettricità da fonti rinnovabili. Tale quota salirà gradualmente dal 2% nel 2012 fino ad arrivare al 25% entro il 2030. Nel 2021 la quota era del 9%.
La conformità con l'RPS, la percentuale di energia da fonti rinnovabili, può essere ottenuta costruendo impianti rinnovabili oppure acquistando certificati verdi (REC). Il numero di REC che un generatore RES può vendere per ogni MWh prodotto dipende dal cosiddetto "moltiplicatore" che differisce in base alla fonte di energia. I valori dei moltiplicatori sono stati aggiornati ad agosto 2021: il moltiplicatore molto vantaggioso (x4) per BESS+RES è stato abolito,


quello per l'eolico onshore è stato aumentato da x1 a x1,2; il solare fotovoltaico è ancora inferiore a 1 (x0,8).
Un'altra importante riforma regolatoria del 2021 è stata l'introduzione di una serie di strumenti per facilitare l'approvvigionamento di energia rinnovabile da parte delle aziende aderenti all'iniziativa RE100, aventi l'obiettivo (volontario) di utilizzare il 100% di energia verde per alimentare
La regolazione tariffaria relativa al V periodo (2016-2023) è disciplinata da ARERA con la delibera n. 654/2015/R/ eel. Tale periodo ha una durata di otto anni ed è suddiviso in due semiperiodi, di quattro anni ciascuno, identificati come NPR1 (2016-2019) e NPR2 (2020-2023).
Con riferimento al periodo NPR2, ARERA ha pubblicato la delibera n. 568/2019/R/eel, con la quale ha aggiornato la regolazione tariffaria per i servizi di distribuzione e misura in vigore nel quadriennio 2020-2023, pubblicando i nuovi testi integrati (TIT 2020-2023 e TIME 2020-2023).
Con la delibera n. 639/2018/R/com ARERA ha fissato al 5,9% il valore del WACC per le attività di distribuzione e misura elettrica, valido per il triennio 2019-2021.
La metodologia di determinazione del WACC per il periodo 2022-2027 è stata aggiornata con la delibera n. 614/2021/R/com, stabilendo per la distribuzione e misura elettrica un valore pari al 5,2%. La regolazione prevede un aggiornamento del valore per il periodo 2025-2027, nonché la possibilità di aggiornamento annuale (nel 2023 e nel 2024), qualora alcuni indicatori finanziari dovessero portare a una variazione del WACC di almeno lo 0.5%.
Per quanto riguarda le tariffe di distribuzione e misura, ARERA ha pubblicato le tariffe di riferimento definitive dell'anno 2020 sulla base dell'aggiornamento dei dati patrimoniali consuntivi relativi all'anno 2019 (delibera n. 131/2021/R/eel) e le tariffe di riferimento provvisorie per l'anno 2021, sulla base dei dati patrimoniali pre-consuntivi relativi al 2020 (delibera n. 159/2021/R/eel). Le tariffe di riferimento definitive per l'anno 2021 saranno pubblicate nel corso dell'anno 2022.
Riguardo alla qualità del servizio, ARERA, con la delibera n. 646/2015/R/eel e s.m.i., ha definito la regolazione output based per i servizi di distribuzione e misura dell'energia elettrica, che include i princípi della regolazione per il periodo 2016-2023 (TIQE 2016-2023). Con la delibera n. 566/2019/R/eel ARERA ha concluso il percorso di aggiorle proprie attività. Tra gli strumenti più interessanti per Enel Green Power c'è la REC trading platform, che consente lo scambio diretto di REC tra generatori e aziende; ma anche i Third Party PPAs e i Direct PPAs, che, consentendo la compravendita di elettricità rinnovabile tra utenti finali e generatori senza passare attraverso il mercato dell'energia, possono rappresentare nuove e potenzialmente attraenti routes to market.
namento del TIQE per il semiperiodo 2020-2023, proponendo strumenti mirati a colmare i divari in termini di qualità del servizio ancora esistenti tra le diverse aree del Paese, tenendo conto delle tempistiche di implementazione degli interventi sulla rete, nonché degli effetti dei cambiamenti climatici.
Con le delibere n. 212/2021/R/eel e 537/2021/R/eel ARE-RA ha definito i premi per gli interventi per la resilienza conclusi da e-distribuzione negli anni 2019 e 2020 eleggibili al meccanismo premi-penali di cui alla delibera n. 668/2019/R/eel, che aveva introdotto un meccanismo incentivante degli investimenti finalizzati all'incremento della resilienza delle reti di distribuzione, sotto il profilo della tenuta alle sollecitazioni derivanti da eventi meteorologici estremi.
Con riferimento ai rapporti fra distributori e trader, il 1° gennaio 2021 è entrata in vigore, con la delibera n. 261/2020/R/ eel, la nuova versione del Codice di Rete del trasporto elettrico che, per effetto della riduzione delle tempistiche di risoluzione del contratto di trasporto per inadempimento del venditore, ha ridotto l'esposizione creditizia del distributore. Conseguentemente è stato ridotto l'importo delle garanzie che tutti i venditori devono prestare ai distributori a copertura del servizio di trasporto erogato (passando da un livello di copertura che andava da tre a cinque mesi di fatturato del trader a un nuovo range compreso fra due e quattro mesi).
Il decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 21 maggio 2021 ha modificato il decreto ministeriale 11 gennaio 2017 come già modificato dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 maggio 2018. Il testo ha fissato gli obiettivi quantitativi nazionali in capo alle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e del gas per gli anni 2021-2024 ed è intervenuto anche in riferimento all'anno d'obbligo 2020, disponendo una riduzione degli obiettivi pari al 60%. Nell'ambito del decreto sono state anche aggiornate le modalità di assolvimento dell'obbligo da parte delle imprese distributrici e di ristoro dei relativi costi.
Il 18 marzo 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto 148/2021 del 9 marzo 2021, che stabilisce la metodologia per il calcolo degli oneri del sistema elettrico. Inoltre, il 28 marzo è stata pubblicata la Circolare 3/2021 del 17 marzo, della Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC), che modifica la Circolare 3/2020 del 15 gennaio, che stabilisce la metodologia per il calcolo delle tariffe di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. In tal senso, le nuove tariffe per l'accesso alla rete di trasmissione e distribuzione, nonché i nuovi oneri del sistema elettrico sono entrati in vigore il 1° giugno 2021, attraverso la Risoluzione del 18 marzo 2021 della CNMC, che stabilisce i valori delle tariffe per l'accesso alle reti di trasmissione e distribuzione di elettricità applicabili dal 1° giugno 2021, e l'Ordinanza TED/371/2021 del 19 aprile, che stabilisce i prezzi delle tariffe del sistema elettrico e dei pagamenti per la capacità applicabili dal 1° giugno 2021.
Il 15 settembre 2021 è stato pubblicato il Regio Decreto Legge 17/2021 del 14 settembre, sulle misure urgenti per mitigare l'impatto dell'escalation dei prezzi del gas naturale nei mercati al dettaglio del gas e dell'elettricità, che ha ridotto gli oneri del sistema elettrico di circa il 96%, dal 16 settembre 2021 al 31 dicembre 2021, rispetto a quelli in vigore dal 1° giugno 2021.
Il 30 dicembre 2020 è stato pubblicato il Regio Decreto 1184/2020 del 29 dicembre, che stabilisce la metodologia per il calcolo degli oneri del sistema gas, entrato in vigore il 1° ottobre 2021. Il 29 settembre 2021 è stata pubblicata l'Ordinanza TED/1023/2021 del 27 settembre, che stabilisce gli oneri del sistema gas per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022. L'importo da recuperare rlativo agli oneri per questo periodo è di 26,9 milioni di euro.
Il 29 dicembre 2020 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) l'Ordinanza TEC/1271/2020 del 22 dicembre, che stabilisce vari costi del sistema elettrico per l'anno 2021 e proroga le tariffe d'accesso dell'energia elettrica fino all'entrata in vigore delle tariffe fissate dalla Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC).
Allo stesso modo, il 23 marzo 2021 è stata pubblicata sul BOE la Risoluzione del 18 marzo 2021 della CNMC, che approva i prezzi delle tariffe per l'accesso alle reti di trasmissione e distribuzione da applicare a partire dal 1° giugno 2021.
Il 22 aprile 2021 l'Ordinanza TED/371/2021 del 19 aprile 2021 è stata pubblicata sul BOE, che stabilisce i prezzi degli oneri del sistema elettrico applicabili dal 1 ° giugno 2021. Infine, con il Regio Decreto Legge 17/2021 del 14 settembre sono state ridotte le tariffe elettriche di circa il 96% dalla sua entrata in vigore e fino al 31 dicembre 2021.
Il 22 dicembre 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) la Risoluzione del 16 dicembre 2021 della Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC), che stabilisce i valori delle tariffe per l'accesso alle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica applicabili a partire dal 1° gennaio 2022, che rappresentano una riduzione media del 5,4% rispetto ai valori del 1° giugno 2021.
Il 30 dicembre l'Ordinanza TED/1484/2021 del 28 dicembre è stata pubblicata nel BOE, stabilendo i prezzi delle tariffe del sistema elettrico da applicare dal 1° gennaio 2022 e vari costi regolati del sistema elettrico per l'anno 2022. I nuovi oneri per il 2022 rappresentano una riduzione media di circa il 31% rispetto agli oneri approvati il 1° giugno 2021.
La Circolare 6/2020, del 22 luglio, della Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC) ha approvato la metodologia per il calcolo delle tariffe di trasporto, delle reti locali e della rigassificazione del gas naturale e, tra gli altri aspetti, ha stabilito che la medesima Commissione debba fissare i valori delle tariffe per l'accesso agli impianti di rigassificazione e, nel caso, i termini di fatturazione del periodo di conduzione delle tariffe di trasporto e distribuzione, applicabili dal 1° ottobre 2020.
Il 29 dicembre 2020 è stata pubblicata la Risoluzione del 21 dicembre della Direzione Generale della Politica Energetica e delle Miniere, che stabilisce la Tariffa di Ultima Istanza (TUR) del gas naturale da applicare dal 1° gennaio 2021, con un aumento medio del 4,6% e del 6,3% a seconda che si tratti della Tariffa di Ultima Istanza 1 (TUR 1) o della Tariffa di Ultima Istanza 2 (TUR 2), rispettivamente, a causa dell'aumento del costo della materia prima. Questi valori sono rimasti in vigore per tutto il primo semestre 2021 poiché non è stata soddisfatta la condizione necessaria che il costo della materia prima vari meno del +/- 2% per essere aggiornato.
Il 30 giugno 2021 è stata pubblicata la Risoluzione del 24 giugno 2021 della Direzione Generale della Politica Energetica e delle Miniere, che stabilisce la Tariffa di Ultima Istanza (TUR) del gas naturale da applicare a partire dal 1° luglio 2021, con un conseguente aumento del 2,9% e del 3,9% a seconda che si tratti rispettivamente della Tariffa di Ultima Istanza 1 (TUR 1) o della Tariffa di Ultima Istanza 2 (TUR 2), a causa dell'aumento del costo delle materie prime.

Infine, il 29 settembre 2021, è stata pubblicata la Risoluzione del 26 settembre 2021 della Direzione Generale della Politica Energetica e delle Miniere, che approva la Tariffa di Ultima Istanza (TUR) del gas naturale da applicare dal 1° ottobre 2021, e che, in conformità con il Regio Decreto Legge 17/2021 del 14 settembre, si traduce in un aumento dello 0,9%, del 4,6% e dell'11,2% a seconda che si tratti della Tariffa di Ultima Istanza 1 (TUR 1), della Tariffa di Ultima Istanza 2 (TUR 2) o della Tariffa di Ultima Istanza 3 (TUR 3), rispettivamente.
Il 27 dicembre è stata pubblicata la Risoluzione del 22 dicembre 2021 della Direzione Generale della Politica Energetica e delle Miniere, che pubblica la Tariffa di Ultima Istanza del gas naturale da applicare nel primo trimestre 2022, e che, tenendo conto di quanto previsto dal Regio Decreto Legge 17/2021 del 14 settembre, si traduce in un aumento approssimativo del 5,4%, del 6,8% e del 7,5% rispettivamente per la Tariffa di Ultima Istanza 1 (TUR 1), la Tariffa di Ultima Istanza 2 (TUR 2) o la Tariffa di Ultima Istanza 3 (TUR 3).
Nel corso del mese di novembre 2021 è iniziata l'elaborazione di una proposta di ordinanza nella quale viene approvato l'incentivo o la penale per la riduzione delle perdite nella rete di distribuzione elettrica per l'anno 2016, viene modificata la remunerazione di base dell'anno 2016 per più società di distribuzione e viene approvata la remunerazione per le società di distribuzione di energia elettrica per gli anni 2017, 2018 e 2019.
Il 22 dicembre 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto 1125/2021, che promuove la digitalizzazione delle reti di distribuzione e le infrastrutture per la ricarica delle infrastrutture sulle strade pubbliche attraverso l'aiuto dei fondi europei del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza.
L'importo dell'aiuto sarà di 525 milioni di euro per il periodo 2021-2023, che sarà distribuito tra i distributori in base alla loro quota di remunerazione. Le società di distribuzione devono presentare queste azioni, il cui investimento cofinanzieranno al 50%, all'interno dei loro piani di investimento annuali, insieme ad altre informazioni complementari relative agli impatti sull'occupazione, sulla catena del valore industriale e sulla penetrazione delle rinnovabili, nonché a programmi digitali per migliorare la qualità del servizio clienti.
Il 1° giugno 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che istituisce il Fondo Nazionale per la Sostenibilità del Sistema Elettrico, in attesa di approvazione da parte del Congresso dei Deputati, in modo che entri in vigore e sia ripartito tra i diversi vettori energetici il costo delle politiche di promozione delle energie rinnovabili, cogenerazione ad alto rendimento e recupero energetico dei rifiuti.
Il FNSSE, che avrà un processo di attuazione graduale di cinque anni, sarà finanziato con i contributi degli operatori dei diversi settori energetici, con le imposte derivanti dalla Legge 15/2012, con il prodotto delle aste dei diritti di emissione di CO2, e con il limite del 10% del valore annuo del Fondo, con voci del bilancio generale dello Stato o con fondi dell'UE.
In Romania i distributori di energia (DSO) acquistano elettricità sui mercati all'ingrosso per coprire le perdite di rete. Il prezzo riconosciuto ex ante dal Regolatore per tale acquisizione nel 2021 è stato ampiamente superato dai prezzi di chiusura sui mercati all'ingrosso dell'energia elettrica, con gravi impatti sui flussi di cassa dei DSO. La metodologia tariffaria prevede il recupero delle perdite di rete: infatti la differenza dei costi di acquisizione per l'anno t viene recuperata attraverso le tariffe di distribuzione dell'anno t+2; questo ha generato una pressione sui bilanci del 2021 dei DSO, con impatti negativi sul capitale circolante.
In data 9 giugno 2020 è stata pubblicata la Risoluzione della Commissione Nazionale Energia (CNE) n. 176 che determina il contenuto dell'obbligazione di attività esclusiva e contabilità separata per la prestazione del servizio pubblico di distribuzione di energia elettrica, in conformità con quanto stabilito dalla Legge 21.194.
In base a quanto fissato da tale risoluzione, le società concessionarie del servizio pubblico di distribuzione che operano nel sistema elettrico nazionale cileno dovranno essere società con attività esclusiva di distribuzione e potranno soltanto esercitare attività economica destinata a

prestare il servizio pubblico di distribuzione, in conformità alla normativa vigente. Le norme contenute nella suddetta risoluzione hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2021. Laddove per motivate esigenze non si è potuto provvedere entro tale data, con opportuna comunicazione alla CNE l'applicazione di tale risoluzione potrà essere ritardata, ma comunque non oltre il 1° gennaio 2022.
L'8 agosto 2020 è stata approvata la Legge n. 21.249 che ha introdotto misure straordinarie a favore dei clienti più vulnerabili, misure che nella sua gran parte Enel Distribución Chile stava già applicava in forma volontaria. Tra queste misure c'è la sospensione dell'interruzione di fornitura per morosità e la possibilità di rateizzare il pagamento del debito per energia elettrica da parte dei clienti definiti vulnerabili. Tali misure sono state prorogate e rafforzate con la Legge n. 21.340 fino al 31 dicembre 2021 o fino alla fine del periodo di emergenza dovuto alla pandemia da COVID-19.
In data 20 marzo 2021 il Ministero dell'Energia ha pubblicato il "prezzo nudo medio" da applicare a far data dal 1° luglio 2020, mentre in data 20 maggio 2021, sempre il Ministero dell'Energia ha pubblicato il "prezzo nudo medio" da applicare a far data dal 1° gennaio 2021. Considerato il meccanismo di stabilizzazione del prezzo fissato dalla Legge n. 21.185, la pubblicazione di questi decreti non ha avuto alcun effetto sulla tariffa del cliente finale.
Il 3 dicembre 2020 il Ministero dell'Energia ha pubblicato il Decreto n. 12T/2020, che ha fissato il "prezzo nudo" per la fornitura di energia elettrica con effetto dal 1° ottobre 2020.
Il 22 marzo 2021 il Ministero dell'Energia ha pubblicato il Decreto n. 3T/2021, che ha fissato il "prezzo nudo" per la fornitura di energia elettrica, valido a partire dal 1° aprile 2021.
Il processo di determinazione delle tariffe per il periodo 2020-2024 è ancora in corso. Per il momento si continuano ad applicare le tariffe in accordo alla metodologia vigente per il periodo 2016-2020.
Fintantoché non si arrivi all'approvazione di una revisione della tariffa integrale definitiva si dà facoltà al regolatore ENRE di fissare adeguamenti tariffari provvisori al fine di garantire la stabilità nell'erogazione dei servizi.
Il 21 marzo 2021, con la Risoluzione ENRE n. 79/2021, è stato definito il nuovo quadro tariffario transitorio, successivamente incrementato del 9% attraverso la Risoluzione n. 106 del 30 aprile 2021, in attesa del processo di rinegoziazione della tariffa integrale.
Attraverso le Risoluzioni n. 263/2021 e n. 266/2021 ENRE ha approvato nuovi quadri tariffari da applicare a partire dal 1° agosto 2021. Essi adeguano solo il prezzo stagionale stabilizzato per i grandi clienti (con consumi superiori a 300 kWh al mese), così come previsto dalla Risoluzione della Segreteria dell'Energia 748/21. La tariffa media passa da 5,020 a 5,176 \$/kWh (+3,1%).
Le ultime revisioni tariffarie integrali approvate per ciascuna società di distribuzione brasiliana appartenente al Gruppo Enel risalgono al 2018 (per Enel Distribuição Rio de Janeiro ed Enel Distribuição Goiás) e al 2019 (per Enel Distribuição Ceará ed Enel Distribuição São Paulo). Le prossime revisioni tariffarie sono previste per il 2023.
Gli ultimi adeguamenti tariffari sono riepilogati di seguito:
| Incremento medio | ||||
|---|---|---|---|---|
| Società | Data di adeguamento tariffario |
Alta tensione |
Bassa tensione |
|
| Enel Distribuição Rio de Janeiro | Marzo 2021 | +10,38% | +4,63% | |
| Enel Distribuição Ceará | Aprile 2021 | +10,21% | +8,54% | |
| Enel Distribuição São Paulo | Giugno 2021 | +3,67% | +11,38% | |
| Enel Distribuição Goiás | Ottobre 2021 | +14,21% | +17,32% |
La Commissione di Regolazione dell'Energia e Gas (CREG) definisce la metodologia di remunerazione della rete di distribuzione. Le tariffe di distribuzione si definiscono ogni cinque anni e si aggiornano mensilmente in base all'Indice dei Prezzi al Produttore (IPP).
La Commissione di Regolazione dell'Energia e Gas (CREG) con la Risoluzione n. 122 del 2020 ha fissato le tariffe di distribuzione per la società Codensa per il periodo 2018- 2023.
Nel mese di giugno del 2021, con la Risoluzione n. 068 del 2021 la CREG ha approvato l'aggiornamento del piano di investimenti di Codensa.


In Perù, il processo per la determinazione delle tariffe di distribuzione si effettua ogni quattro anni e viene denominato "Fissazione del Valore Aggregato di Distribuzione" (VAD). Eccezionalmente l'ultimo ciclo tariffario ha fissato una durata di cinque anni. Pertanto, nel 2018 si è completato il processo di determinazione del VAD per il periodo 2018-2022.
L'attuale quadro normativo sul superamento della tutela nel settore elettrico (Legge Concorrenza n. 124/2017, come da ultimo modificata dal decreto legge "Attuazione del PNRR" n. 152/2021 convertito in legge n. 233/2021) prevede un rinvio scaglionato per la rimozione della tutela di prezzo: al 1° gennaio 2021 per le piccole imprese, al 1° gennaio 2023 per le microimprese ed entro gennaio 2024 per i clienti domestici. Per quanto riguarda il settore gas, il superamento del regime di tutela è previsto al 1° gennaio 2023 per clienti domestici e condomini.
In riferimento alla fine della tutela per le piccole imprese del settore elettrico (1° gennaio 2021), il 31 dicembre 2020 è stato emanato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico attuativo della Legge Concorrenza che ha delegato l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) a definire le misure di transizione al mercato libero dei clienti, sulla base di alcuni criteri e indirizzi. Con la delibera n. 491/2020/R/eel, ARERA ha istituito un servizio di ultima istanza ("servizio a tutele graduali") per le piccole imprese senza fornitore, assegnato tramite aste su base territoriale e per una durata di tre anni; è stato previsto anche un limite massimo pari al 35% della quota di mercato assegnabile a ciascun operatore.
A marzo 2021 Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale (insieme a Enel Italia) hanno impugnato il decreto ministeriale davanti al TAR Lazio, contestando rispettivamente l'imposizione del tetto antitrust al 35% e la mancata previsione di misure (per es., clausola sociale) per il reintegro dei costi residui di Servizio Elettrico Nazionale a fronte della perdita dei clienti. Sul secondo punto, sempre a marzo 2021, Servizio Elettrico Nazionale ed Enel Italia hanno impugnato anche la delibera n. 491/2020/R/eel con un ricorso pendente dinanzi al TAR Lombardia. Al momento nessuna udienza è stata ancora fissata nell'ambito dei citati ricorsi.
Con la sentenza n. 18/2021 il TAR Lombardia ha accolto i ricorsi presentati dalle società Servizio Elettrico Nazionale ed Enel Energia annullando la delibera n. 279/2017/R/com. La regolazione peruviana segue lo schema della cosiddetta "Impresa Modello", pertanto in ogni processo tariffario si fissano i costi di investimento e di esercizio necessari per soddisfare la domanda di energia elettrica nella zona di concessione che saranno riconosciuti in tariffa al distributore. Il VAD si determina in maniera individuale per ciascuna società di distribuzione con più di 50.000 clienti.
Tale delibera istituiva un meccanismo incentivante per una maggiore diffusione delle bollette in formato elettronico presso i clienti serviti nei regimi di tutela e subordinava al raggiungimento di determinate soglie la compensazione per il venditore del differenziale tra sconto riconosciuto ai clienti e costo evitato. ARERA, con la delibera n. 477/2021/R/com, ha modificato conseguentemente la disciplina, con effetti a partire dal 2022, anche relativamente al recupero delle quote inerenti alle annualità pregresse.
Con la delibera n. 604/2020/R/eel ARERA ha aggiornato per l'anno 2021 la componente a copertura dei costi di commercializzazione degli esercenti il servizio di maggior tutela (RCV) e i livelli del corrispettivo PCV, che rappresenta il prezzo di riferimento per i venditori del mercato libero. Con la delibera n. 402/2021/R/eel l'aggiornamento della RCV e della PCV per l'anno 2022 è stato posticipato al primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1° aprile 2022, tenendo conto, nell'ambito delle determinazioni che saranno effettuate, della necessità di copertura dei costi sostenuti dagli operatori da gennaio 2022.
Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 565 del 27 marzo 2020, ha parzialmente annullato la delibera n. 119/2019/R/ eel, con cui ARERA aveva introdotto modifiche al meccanismo di compensazione degli importi non incassati dagli esercenti il servizio di maggior tutela relativi ai prelievi fraudolenti. In particolare, il TAR ha annullato la citata delibera nella parte in cui aveva previsto l'applicazione di una riduzione degli importi oggetto di reintegro relativamente ai valori fatturati nel periodo antecedente l'entrata in vigore della stessa (2 aprile 2019). Con la delibera n. 240/2020/R/ eel ARERA ha modificato la disciplina in ottemperanza alle previsioni del TAR.
Con la delibera n. 32/2021/R/eel ARERA ha previsto un meccanismo di reintegro della morosità relativo agli oneri generali di sistema versati dalle imprese di vendita del mercato libero e della salvaguardia alle imprese distributrici ma non riscossi dai clienti finali (per la salvaguardia, con riferimento ai soli clienti disalimentabili).
Per i clienti non disalimentabili serviti in salvaguardia, il meccanismo di reintegrazione degli oneri non recuperabili è disciplinato all'art. 44 del TIV (Testo Integrato Vendita).
Con la delibera n. 401/2021/R/gas ARERA ha posticipato l'aggiornamento della componente QVD al primo trimestre 2022 con decorrenza 1° aprile 2022 tenendo comunque conto, nella sua determinazione, della necessità di coprire i costi sostenuti dagli operatori a partire da gennaio 2022. Tale decisione è stata determinata dall'esigenza di ulteriori approfondimenti legati all'evoluzione, tuttora in corso, dell'assetto dei mercati retail nonché dalla necessità di allineare le modalità di remunerazione dei diversi soggetti regolati.
Agli artt. 31 quinquies e 37.1 lettera b) del TIVG (Testo Integrato Vendita Gas) ARERA disciplina specifici meccanismi di reintegrazione della morosità per i fornitori del servizio di ultima istanza e del servizio di default su reti di distribuzione.
La Legge 18/2014 del 15 ottobre, che approva misure urgenti per la crescita, la competitività e l'efficienza, ha creato il Fondo Nazionale per l'Efficienza Energetica per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.
L'Ordinanza TED/275/2021 del 18 marzo ha stabilito per Endesa un contributo al Fondo Nazionale per l'Efficienza Energetica di 27,7 milioni di euro corrispondente agli obblighi dell'esercizio 2021.
Nel corso del mese di dicembre 2021 il Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica ha avviato l'elaborazione di una proposta di ordinanza che fissa il contributo al Fondo Nazionale per l'Efficienza Energetica per l'anno 2022, stabilendo l'importo proposto per Endesa a 26 milioni di euro.
Il 16 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) l'Ordine TED/1124/2021 dell'8 ottobre, che stabilisce la distribuzione del finanziamento del Bonus Sociale del 2021, essendo la percentuale corrispondente per Endesa del 34,72%. Da parte sua, la Commissione Nazionale della Concorrenza e dei Mercati (CNMC) ha avviato in ottobre il processo di audizione della sua proposta di distribuzione del finanziamento del Bonus Sociale per il 2022, con la percentuale proposta per Endesa del 33,50%.
Il 27 ottobre 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto Legge 23/2021 del 26 ottobre sulle misure urgenti nel campo dell'energia per la protezione dei consumatori e l'introduzione della trasparenza nei mercati all'ingrosso e al dettaglio dell'elettricità e del gas naturale. I principali aspetti che derivano da questo regio decreto in materia di tutela dei consumatori sono:
Allo stesso modo, è stato pubblicato il Regio Decreto Legge 21/2021 del 26 ottobre, che proroga le misure di protezione sociale per affrontare situazioni di vulnerabilità sociale ed economica. A tal proposito, va precisato che è stata estesa la categoria del Bonus Sociale "COVID vulnerabile", che rappresenta uno sconto del 25% sulla tariffa PVPC per quei lavoratori in situazione di disoccupazione, cassa integrazione (ERTE) e imprenditori con orario di lavoro ridotto a causa del regime precauzionale, fino al 28 febbraio 2022.
Il 15 settembre 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto 17/2021 del 14 settembre su misure urgenti per mitigare l'impatto dell'escalation dei prezzi del gas naturale nei mercati al dettaglio del gas e dell'elettricità, che ha stabilito l'approvvigionamento minimo vitale per i clienti vulnerabili (destinatari del Bonus Sociale elettrico) in una situazione di mancato pagamento, estendendo di sei mesi (oltre ai quattro esistenti) il periodo di pagamento, durante il quale la fornitura non può essere interrotta e fissando una riduzione della potenza a 3,5 kW solo per quei clienti con potenza superiore a tale tetto.
Allo stesso modo, il Regio Decreto Legge 21/2021 del 26 ottobre ha prorogato la proibizione dei tagli alla fornitura di elettricità e gas ai clienti domestici vulnerabili (beneficiari del Bonus Sociale) fino al 28 febbraio 2022.
Il 25 giugno 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) il Regio Decreto Legge 12/2021 del 24 giugno, che adotta misure urgenti nel campo della tassazione dell'energia e in materia di generazione di energia, e sulla gestione del canone di regolazione e della tariffa per l'uso dell'acqua. Nello specifico, questo regio decreto legge ha stabilito fino al 31 dicembre 2021 una riduzione dell'IVA dal 21% al 10% sulla bolletta elettrica dei consumatori in bassa tensione e potenza contratta inferiore o uguale a 10 kW, a
condizione che il prezzo medio mensile del mercato all'ingrosso del mese precedente sia superiore a 45 €/MWh. Nel caso di consumatori con Bonus Sociale, si applicherà l'IVA del 10% indipendentemente dal prezzo del mercato all'ingrosso.
Il Regio Decreto 17/2021 del 14 settembre su misure urgenti per mitigare l'impatto dell'escalation dei prezzi del gas naturale sui mercati al dettaglio del gas e dell'elettricità ha ridotto la tassa sull'elettricità dal 5,1% allo 0,5% dal 15 settembre 2021 al 31 dicembre 2021.
Entrambe le misure sono state prorogate fino al 30 aprile 2022 con il Regio Decreto 29/2021 del 22 dicembre.
Dal 1° gennaio 2021, la Romania ha avviato l'attuazione delle disposizioni del Regolamento 2019/943/UE in materia di eliminazione dei prezzi regolamentati per gli utenti finali. Nella seconda metà del 2021 le autorità rumene hanno adottato una legislazione specifica (Ordinanza governativa di emergenza 118/2021, Legge 259/2021, e Ordinanza governativa di emergenza 130/2021) che stabilisce una combinazione di price-capping e compensazioni.
In tutti i Paesi dell'America Latina le società di distribuzione possono fornire energia elettrica ai loro clienti in forma regolata, ma anche a libere condizioni di mercato se tali clienti superano particolari limiti.
I limiti del mercato libero per Paese sono i seguenti:
| Paese | kW limite |
|---|---|
| Argentina | >30 kW |
| Brasile | >1.000 kW o >500 kW (1) |
| Colombia | >100 kW o 55 MWh-mese |
| Costa Rica | Non applicabile(2) |
| Guatemala | >100 kW |
| Panama | >100 kW |
| Perù | >200 kW(3) |
(1) Il limite > 500 kW si applica se si consuma energia proveniente da fonti rinnovabili, le quali sono incentivate dal Governo mediante uno sconto sulle tariffe.
(2) In Costa Rica non esiste il concetto di cliente libero.

RELAZIONE SULLA GESTIONE
Investire in Enel significa investire in un modello di business decarbonizzato e che non lascia nessuno indietro.
Le reti di Enel, le più avanzate al mondo in termini di digitalizzazione, saranno la colonna portante della transizione energetica.
L'elettrificazione dei consumi energetici consentirà a Enel di creare valore per sé e per i suoi clienti.
Enel ha confermato una politica dei dividendi basata su un dividendo fisso e crescente fino al 2024.





Il 2021 ha visto la progressiva diffusione dei vaccini anti CO-VID-19, che ha reso possibile una forte crescita a livello globale; in questo contesto il Gruppo ha assistito a una solida ripresa degli indicatori operativi in termini di generazione, distribuzione e vendita alla clientela finale di energia elettrica. In particolare, nel corso dell'anno il Gruppo Enel ha accelerato la costruzione di nuova capacità di energie rinnovabili, con oltre 5 GW di nuova capacità installata in tutto il mondo, che rappresenta il record assoluto per il Gruppo, con un incremento di più di 2 GW rispetto al 2020.
Nel contempo il contesto macroeconomico è stato fortemente influenzato da una importante crescita nei prezzi delle materie prime, quali il gas e il carbone, che hanno un impatto diretto sul prezzo dell'energia elettrica. Questo ha contribuito a far sì che le autorità di alcuni Paesi europei intervenissero nel tentativo di calmierare l'aumento dei prezzi dell'elettricità per i consumatori finali, con misure in alcuni casi penalizzanti per le società operanti nel settore di generazione e vendita di elettricità.
In questo contesto, la diversificazione geografica del Gruppo, il suo modello di business integrato lungo la catena del valore, una struttura finanziaria solida e un elevato livello di digitalizzazione hanno permesso a Enel di mostrare una notevole resilienza, che si è riflessa nei risultati economico-finanziari dell'esercizio.
A novembre 2021 il Gruppo ha presentato il nuovo Piano Strategico, fornendo anche una visione dell'evoluzione del business per il decennio in corso.
In particolare, il Piano Strategico si focalizza su quattro linee strategiche.
Tra il 2021 e il 2030 il Gruppo Enel prevede di mobilitare investimenti per complessivi 210 miliardi di euro, dei quali 170 miliardi di euro investiti direttamente dal Gruppo (con un incremento del 6% rispetto al Piano precedente) e 40 miliardi di euro catalizzati da terzi.
A fronte di tali investimenti, entro il 2030 il Gruppo Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW, triplicando il portafoglio rinnovabili del Gruppo rispetto al 2020, nonché di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l'elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo dei servizi "beyond commodity", quali la mobilità elettrica pubblica o behindthe-meter storage, in collaborazione con partner.
Le azioni strategiche del Gruppo avranno l'obiettivo di incrementare il valore per i clienti nei segmenti Business to Consumer (B2C), Business to Business (B2B) e Business to Government (B2G), mediante l'aumento del livello di elettrificazione di tali clienti e il contestuale miglioramento dei servizi offerti. Nei Paesi "Tier 1" si prevede che questa strategia mirata, abbinata a investimenti nell'asset base, produrrà un incremento del margine integrato di Gruppo pari a 2,6 volte tra il 2021 e il 2030, con il supporto di una piattaforma unificata in grado di gestire la più grande base di clienti al mondo tra gli operatori privati.
Al fine di rafforzare la strategia di focalizzazione sul cliente mediante l'impiego di piattaforme, nel 2021 il Gruppo ha creato la Linea di Business Global Customers, responsabile della definizione della strategia commerciale e di indirizzare l'allocazione del capitale verso le esigenze dei clienti, facendo leva sull'elettrificazione e raggiungendo al contempo livelli di servizio eccellenti. La rifocalizzazione del Gruppo si accompagnerà alla semplificazione e al ribilanciamento del suo portafoglio,
– focus su Paesi "Tier 1";
mediante:
Il Gruppo ha anticipato di 10 anni l'impegno "Net Zero", dal 2050 al 2040, per tutte le emissioni lungo la catena del valore. Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione termoelettrica entro il 2040, sostituendola con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l'elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili e che entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.
Come risultato delle linee strategiche sopra descritte, tra il 2020 e il 2030 l'EBITDA ordinario del Gruppo è previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita com-
posto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di CAGR.
Con riferimento invece al periodo di Piano 2022-2024, si prevede che nel 2024 l'EBITDA ordinario di Gruppo raggiunga i 21-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro nel 2021.
L'utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7- 6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,6 miliardi di euro nel 2021.
La politica dei dividendi di Enel per il periodo 2022-2024 rimane semplice, prevedibile e interessante. È previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione (DPS) fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 €/azione.
• l'accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, soprattutto in Iberia e in Nord America, a supporto della crescita industriale e nell'ambito delle politiche di decarbonizzazione seguite dal Gruppo;
Sulla base di quanto sopra esposto, qui di seguito si ricordano gli obiettivi economico-finanziari su cui si basa il Piano 2022-2024 del Gruppo.
Nel 2022 sono previsti:
| Obiettivi finanziari | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | |
| Crescita dei risultati | ||||
| EBITDA ordinario (€mld) | 19,2 | 19-19,6 | 20-20,6 | 21-21,6 |
| Utile netto ordinario (€mld) | 5,6 | 5,6-5,8 | 6,1-6,3 | 6,7-6,9 |
| Creazione di valore | ||||
| Dividendo per azione (€) | 0,38 | 0,40 | 0,43 | 0,43 |
Si attesta che alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del Bilancio di Enel SpA relativo all'esercizio 2021 – vale a dire al 17 marzo 2022 – sussistono nell'ambito del Gruppo Enel le "condizioni per la quotazione delle azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" (le "Società controllate estere extra UE") dettate dall'art. 15 del Regolamento Mercati approvato con delibera CONSOB n. 20249 del 28 dicembre 2017 (il "Regolamento Mercati"). In particolare, si segnala al riguardo che:
• in applicazione dei parametri di significativa rilevanza ai fini del consolidamento richiamati nell'art. 15, com-
perimetro Enel Américas SA); 18) Enel Finance America LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 19) Enel Fortuna SA (società panamense del perimetro Enel Américas SA); 20) Enel Generación Chile SA (società cilena del perimetro Enel Chile SA); 21) Enel Generación Perú SAA (società peruviana del perimetro Enel Américas SA); 22) Enel Green Power Brasil Participações Ltda (società brasiliana fusa per incorporazione in data 4 novembre 2021 in Enel Brasil SA); 23) Enel Green Power Cachoeira Dourada SA (società brasiliana del perimetro Enel Américas SA); 24) Enel Green Power Chile SA (società cilena del perimetro Enel Chile SA); 25) Enel Green Power Diamond Vista Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 26) Enel Green Power México S de RL de Cv (società messicana del perimetro Enel Green Power SpA); 27) Enel Green Power North America Inc. (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 28) Enel Green Power Perú SAC (società peruviana del perimetro Enel Américas SA); 29) Enel Green Power Rattlesnake Creek Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 30) Enel Green Power RSA (Pty) Ltd (società sudafricana del perimetro Enel Green Power SpA); 31) Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd (società sudafricana del perimetro Enel Green Power SpA); 32) Enel Kansas LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 33) Enel North America Inc. (società statunitense direttamente controllata da Enel SpA); 34) Enel Perú SAC (società peruviana del perimetro Enel Américas SA); 35) Enel Rinnovabile SA de CV (società messicana del perimetro Enel Green Power SpA); 36) Enel Russia PJSC (società russa direttamente controllata da Enel SpA); 37) Enel X North America Inc. (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 38) Geotérmica del Norte SA (società cilena del perimetro Enel Chile SA); 39) High Lonesome Wind Power LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 40) Red Dirt Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 41) Rock Creek Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 42) Thunder Ranch Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 43) Tradewind Energy Inc. (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.); 44) White Cloud Wind Project LLC (società statunitense del perimetro Enel North America Inc.);
quest'ultima fosse avanzata specifica richiesta di esibizione a fini di vigilanza (secondo quanto previsto dall'art. 15, comma 1, lett. b) del Regolamento Mercati);
Con riferimento all'informativa sugli strumenti finanziari richiesta dall'art. 2428, comma 2, n. 6 bis del codice civile, si rinvia a quanto illustrato nelle seguenti Note di commento al Bilancio consolidato: 46 "Strumenti finanziari per categoria", 47 "Risk management", 49 "Derivati ed hedge accounting" e 50 "Attività e passività misurate al fair value".
Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali nel corso dell'esercizio 2021.
A tal proposito, sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza dell'informazione, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.
Per quanto attiene ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, si rinvia a quanto illustrato nella specifica nota 57 "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" del Bilancio consolidato.
Per quanto attiene all'informativa sulle parti correlate e il dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate, si rinvia a quanto illustrato nella specifica nota 52 "Informativa sulle parti correlate" del Bilancio consolidato.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene riportato di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio e il patrimonio netto di Gruppo e gli analoghi valori della Capogruppo.
| Milioni di euro | Conto economico | Patrimonio netto | Conto economico | Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| Valori civilistici di Enel SpA | 4.762 | 34.967 | 2.326 | 30.743 |
| Valori di carico e rettifiche di valore delle partecipazioni consolidate |
(8.947) | (104.958) | 687 | (85.641) |
| Patrimonio netto e risultato di esercizio (determinati in base a princípi omogenei) delle imprese e Gruppi consolidati e di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto, al netto delle quote di competenza degli azionisti terzi |
13.089 | 94.975 | 4.091 | 78.099 |
| Riserva di traduzione | - | (8.125) | - | (7.046) |
| Avviamento | - | 13.821 | (274) | 13.779 |
| Dividendi infragruppo | (5.805) | - | (4.146) | - |
| Eliminazione degli utili infragruppo non realizzati, al netto del relativo effetto fiscale e altre rettifiche minori |
90 | (1.027) | (74) | (1.609) |
| TOTALE GRUPPO | 3.189 | 29.653 | 2.610 | 28.325 |
| INTERESSENZE DI TERZI | 668 | 12.689 | 1.012 | 14.032 |
| BILANCIO CONSOLIDATO | 3.857 | 42.342 | 3.622 | 42.357 |





Nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del modello di business di Stewardship, si è perfezionata la cessione di Open Fiber che ha comportato la rilevazione di una plusvalenza pari a 1.763 milioni di euro.
Il Gruppo ha proseguito il processo di transizione energetica incrementando gli investimenti in nuova capacità rinnovabile e nella digitalizzazione.
Nei processi valutativi il Gruppo ha tenuto conto degli impatti derivanti dal cambiamento climatico nel lungo periodo.





| Milioni di euro Note |
||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
|||
| Ricavi | ||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni(1) (2) 10.a |
84.104 7.010 |
63.642 | 4.038 | |
| Altri proventi 10.b |
3.902 6 |
2.362 | 10 | |
| [Subtotale] | 88.006 | 66.004 | ||
| Costi | ||||
| Energia elettrica, gas e combustibile(1) 11.a |
49.093 13.826 |
26.026 | 5.385 | |
| Servizi e altri materiali(1) 11.b |
19.609 3.152 |
18.366 | 2.958 | |
| Costo del personale 11.c |
5.281 | 4.793 | ||
| Impairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e di 11.d altri crediti |
1.196 | 1.285 | ||
| Ammortamenti e altri impairment 11.e |
8.691 | 7.163 | ||
| Altri costi operativi | 11.f | 2.095 218 |
2.202 | 202 |
| Costi per lavori interni capitalizzati 11.g |
(3.117) | (2.385) | ||
| [Subtotale] | 82.848 | 57.450 | ||
| Risultati netti da contratti su commodity(1) | 12 | 2.522 24 |
(99) | 1 |
| Risultato operativo(2) | 7.680 | 8.455 | ||
| Proventi finanziari da contratti derivati | 13 | 2.718 | 1.315 | |
| Altri proventi finanziari(2) | 14 | 1.882 138 |
2.676 | 62 |
| Oneri finanziari da contratti derivati | 13 | 1.257 | 2.256 | |
| Altri oneri finanziari | 14 | 6.114 32 |
4.485 | 71 |
| Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione | 20 | 57 | ||
| Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
15 | 571 | (299) | |
| Risultato prima delle imposte | 5.500 | 5.463 | ||
| Imposte | 16 | 1.643 | 1.841 | |
| Risultato delle continuing operations | 3.857 | 3.622 | ||
| Risultato delle discontinued operations | - | - | ||
| Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi) | 3.857 | 3.622 | ||
| Quota di interessenza del Gruppo | 3.189 | 2.610 | ||
| Quota di interessenza di terzi | 668 | 1.012 | ||
| Risultato netto per azione | ||||
| Risultato netto base per azione | ||||
| Risultato netto base per azione | 0,31 | 0,26 | ||
| Risultato netto base per azione delle continuing operations | 0,31 | 0,26 | ||
| Risultato netto base per azione delle discontinued operations | - | - | ||
| Risultato netto diluito per azione | ||||
| Risultato netto diluito per azione | 0,31 | 0,26 | ||
| Risultato netto diluito per azione delle continuing operations | 0,31 | 0,26 | ||
| Risultato netto diluito per azione delle discontinued operations | - | - |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
| Milioni di euro Note |
||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 3.857 | 3.622 |
| Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari | (725) | (268) |
| Variazione del fair value dei costi di hedging | 195 | (99) |
| Quota di risultato rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto | (645) | (9) |
| Variazione di fair value delle attività finanziarie FVOCI | 11 | (1) |
| Variazione della riserva di traduzione | (90) | (4.510) |
| Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto delle imposte) |
||
| Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti | 30 | (353) |
| Variazione di fair value di partecipazioni in altre imprese | - | (21) |
| Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto 36 |
(1.224) | (5.261) |
| Utili/(Perdite) complessivi rilevati nell'esercizio | 2.633 | (1.639) |
| Quota di interessenza: | ||
| - del Gruppo | 2.562 | (1.028) |
| - di terzi | 71 | (611) |

| Milioni di euro | Note | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
|||||
| Attività non correnti | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | 18 | 84.572 | 78.718 | |||
| Investimenti immobiliari | 21 | 91 | 103 | |||
| Attività immateriali | 22 | 18.070 | 17.668 | |||
| Avviamento | 23 | 13.821 | 13.779 | |||
| Attività per imposte anticipate | 24 | 11.034 | 8.578 | |||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
25 | 704 | 861 | |||
| Derivati finanziari attivi non correnti | 26 | 2.772 | 14 | 1.236 | 21 | |
| Attività derivanti da contratti con i clienti non correnti | 27 | 530 | 304 | |||
| Altre attività finanziarie non correnti | 28 | 5.704 | 1.120 | 5.159 | 1.144 | |
| Altre attività non correnti | 30 | 3.268 | 119 | 2.494 | ||
| [Totale] | 140.566 | 128.900 | ||||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 32 | 3.109 | 2.401 | |||
| Crediti commerciali | 33 | 16.076 | 1.321 | 12.046 | 863 | |
| Attività derivanti da contratti con i clienti correnti | 27 | 121 | 176 | |||
| Crediti per imposte sul reddito | 530 | 446 | ||||
| Derivati finanziari attivi correnti | 26 | 22.791 | 32 | 3.471 | ||
| Altre attività finanziarie correnti | 29 | 8.645 | 157 | 5.113 | 190 | |
| Altre attività correnti | 31 | 5.002 | 123 | 3.578 | 164 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 34 | 8.858 | 5.906 | |||
| [Totale] | 65.132 | 33.137 | ||||
| Attività classificate come possedute per la vendita | 35 | 1.242 | 1.416 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 206.940 | 163.453 |

| Milioni di euro | Note | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| di cui con parti | di cui con parti | ||||
| correlate | correlate | ||||
| Patrimonio netto del Gruppo | |||||
| Capitale sociale Riserva azioni proprie |
10.167 (36) |
10.167 (3) |
|||
| Altre riserve | 1.721 | (39) | |||
| Utili e perdite accumulati | 17.801 | 18.200 | |||
| [Totale] | 29.653 | 28.325 | |||
| Interessenze di terzi | 12.689 | 14.032 | |||
| Totale patrimonio netto | 36 | 42.342 | 42.357 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti a lungo termine | 37 | 54.500 | 880 | 49.519 | 984 |
| Benefíci ai dipendenti | 38 | 2.724 | 2.964 | ||
| Fondi rischi e oneri quota non corrente | 39 | 7.197 | 5.774 | ||
| Passività per imposte differite | 24 | 9.259 | 7.797 | ||
| Derivati finanziari passivi non correnti | 26 | 3.339 | 1 | 3.606 | |
| Passività derivanti da contratti con i clienti non correnti | 27 | 6.214 | 194 | 6.191 | 161 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 40 | 120 | - | ||
| Altre passività non correnti | 41 | 4.525 | 3.458 | ||
| [Totale] | 87.878 | 79.309 | |||
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti a breve termine | 37 | 13.306 | 6 | 6.345 | 21 |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine | 37 | 4.031 | 109 | 3.168 | 108 |
| Fondi rischi e oneri quota corrente | 39 | 1.126 | 1.057 | ||
| Debiti commerciali | 43 | 16.959 | 4.082 | 12.859 | 2.205 |
| Debiti per imposte sul reddito | 712 | 471 | |||
| Derivati finanziari passivi correnti | 26 | 24.607 | 3.531 | ||
| Passività derivanti da contratti con i clienti correnti | 27 | 1.433 | 12 | 1.275 | 16 |
| Altre passività finanziarie correnti | 44 | 625 | 622 | ||
| Altre passività correnti | 42 | 12.959 | 80 | 11.651 | 37 |
| [Totale] | 75.758 | 40.979 | |||
| Passività incluse in gruppi in dismissione classificate come possedute per la vendita |
35 | 962 | 808 | ||
| Totale passività | 164.598 | 121.096 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 206.940 | 163.453 |

Riserva per cessioni quote azionarie senza perdita di controllo
Milioni di euro Capitale sociale e riserve del Gruppo
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva azioni proprie |
Riserva per strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
Riserva legale |
Altre riserve | Riserva conversione bilanci in valuta estera |
Riserve da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2019 | 10.167 | 7.487 | (1) | - | 2.034 | 2.262 | (3.802) | (1.610) |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | (11) | (2) | - | - | - | - | - |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | 2.386 | - | - | - | - |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (bonus LTI) |
- | - | - | - | - | 6 | - | - |
| Riclassifica per effetto del "curtailment" di taluni piani a benefíci definiti (IAS 19) a seguito della sottoscrizione del "V Accordo Quadro in Endesa" |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Operazioni su non controlling interest |
- | - | - | - | - | - | (257) | (13) |
| Utile complessivo rilevato | - | - | - | - | - | - | (2.987) | (294) |
| di cui: | ||||||||
| - utile/(perdita) rilevato direttamente a patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - | (2.987) | (294) |
| - utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2020 | 10.167 | 7.476 | (3) | 2.386 | 2.034 | 2.268 | (7.046) | (1.917) |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride |
- | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifiche | - | 20 | (20) | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (13) | - | - | 36 | - | - |
| Riserva per pagamenti basati su azioni (bonus LTI) |
- | - | - | - | - | 9 | - | - |
| Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue |
- | - | - | 3.181 | - | - | - | - |
| Rivalutazione monetaria (IAS 29) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidato |
- | - | - | - | - | - | - | (10) |
| Operazioni su non controlling interest |
- | - | - | - | - | - | (1.234) | 18 |
| Utile complessivo rilevato | - | - | - | - | - | - | 155 | (359) |
| di cui: | ||||||||
| - utile/(perdita) rilevato direttamente a patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - | 155 | (359) |
| - utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2021 | 10.167 | 7.496 | (36) | 5.567 | 2.034 | 2.313 | (8.125) | (2.268) |

di cui:
Riclassifica per effetto del "curtailment" di taluni piani a benefíci definiti (IAS 19) a seguito della sottoscrizione del "V Accordo Quadro in Endesa"

| su non Utili e Patrimonio Patrimonio perdite netto del netto di interest accumulati Gruppo terzi |
Riserva da acquisizioni controlling |
Riserva per cessioni quote azionarie senza perdita di controllo |
Rimisurazione delle passività/ (attività) nette per piani a benefíci definiti |
Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
Riserve da valutazione strumenti finanziari FVOCI |
Riserve da valutazione strumenti finanziari costi di hedging |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1.572) 19.081 30.377 16.561 |
(2.381) | (1.043) | (119) | 21 | (147) | |
| - (3.487) (3.487) (1.356) |
- | - | - | - | - | |
| - - (13) |
- | - | - | - | - | |
| - - 2.386 |
- | - | - | - | - | |
| - - 6 |
- | - | - | - | - |
| - - - - |
- | - | - | 106 | - | - | (106) | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | - | - | - | - | - | (1) | (1) | - | (1) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | - | - | - | - | - | 105 | 105 | 147 | 252 |
| - | - | - | (28) | - | 280 | (2) | (20) | (709) | (729) |
| (95) | (22) | (9) | (231) | - | - | 2.610 | (1.028) | (611) | (1.639) |
| (231) - - - (3.638) (1.623) (5.261) |
(9) | (22) | (95) |
|---|---|---|---|
| - - - - 2.610 2.610 1.012 3.622 |
- | - | |
| (1.196) (2.381) (1.292) 18.200 28.325 14.032 42.357 |
(128) | (1) | (242) |
| (5.057) | (1.266) | (3.791) | (3.791) | - | - | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (71) | - | (71) | (71) | - | - | - | - | - | - |
| - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (13) | - | (13) | (36) | - | - | - | - | - | - |
| - | 9 | - | - | - | - | - | - | - | |
| 3.181 | - | 3.181 | - | - | - | - | - | - | - |
| 543 | 225 | 318 | 318 | - | - | - | - | - | - |
| 31 | 45 | - | - | - | - | 55 | - | - | |
| (1.316) | (404) | (912) | (8) | 449 | 3 | (140) | - | - | - |
| 2.633 | 71 | 2.562 | 3.189 | - | - | 11 | (648) | 11 | 203 |
| (1.224) | (597) | (627) | - | - | - | 11 | (648) | 11 | 203 |
| 3.857 | 668 | 3.189 | 3.189 | - | - | - | - | - | - |
| 42.342 | 12.689 | 29.653 | 17.801 | (843) | (2.378) | (1.325) | (721) | 10 | (39) |

| Milioni di euro | Note | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | ||||
| di cui con parti correlate |
di cui con parti correlate |
||||
| Risultato prima delle imposte | 5.500 | 5.463 | |||
| Rettifiche per: | |||||
| Impairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e di altri crediti | 11.d | 1.196 | 1.285 | ||
| Ammortamenti e altri impairment | 11.e | 8.691 | 7.163 | ||
| (Proventi)/Oneri finanziari(1) | 13-14 | 2.751 | 2.693 | ||
| (Proventi)/Oneri netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
15 | (571) | 299 | ||
| Variazioni del capitale circolante netto: | (1.097) | (1.654) | |||
| - rimanenze | 32 | (649) | (8) | ||
| - crediti commerciali | 33 | (4.951) | (458) | (1.350) | 33 |
| - debiti commerciali | 43 | 4.357 | 1.877 | 698 | (86) |
| - altre attività derivanti da contratti con i clienti | 27 | 56 | (15) | ||
| - altre passività derivanti da contratti con i clienti | 27 | 75 | (4) | (142) | |
| - altre attività e passività(1) | 15 | 31 | (837) | 34 | |
| Accantonamenti ai fondi | 1.578 | 834 | |||
| Utilizzo fondi | (1.300) | (1.202) | |||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 13-14 | 1.653 | 138 | 1.705 | 62 |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 13-14 | (4.411) | (32) | (3.690) | (71) |
| (Proventi)/Oneri netti da valutazione commodity | (304) | 188 | |||
| Imposte pagate | 16 | (1.846) | (1.575) | ||
| (Plusvalenze)/Minusvalenze | (1.771) | (1) | |||
| Cash flow da attività operativa (A) | 10.069 | 11.508 | |||
| Investimenti in attività materiali non correnti | 18-21 | (10.545) | (8.330) | ||
| Investimenti in attività immateriali | 22 | (1.656) | (1.218) | ||
| Investimenti in attività derivanti da contratti con i clienti non correnti | (907) | (649) | |||
| Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti |
8 | (283) | (33) | ||
| Dismissione di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti |
8 | 61 | 154 | ||
| (Incremento)/Decremento di altre attività di investimento | 2.455 | (41) | |||
| Cash flow da attività di investimento (B) | (10.875) | (10.117) | |||
| Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine | 46.3 | 15.895 | 3.924 | ||
| Rimborsi di debiti finanziari | 46.3 | (11.321) | (118) | (1.950) | (104) |
| Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto | 3.339 | (712) | (176) | ||
| Pagamenti effettuati per l'acquisizione di partecipazioni senza modifica del controllo e altre operazioni con non controlling interest |
(1.295) | (1.067) | |||
| Emissioni/(Rimborsi) di obbligazioni ibride | 2.213 | 588 | |||
| Acquisto azioni proprie | (13) | (13) | |||
| Dividendi e acconti sui dividendi pagati | (4.970) | (4.742) | |||
| Coupons pagati a titolari di obbligazioni ibride | (71) | - | |||
| Cash flow da attività di finanziamento (C) | 3.777 | (3.972) | |||
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) | 17 | (497) | |||
| Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) | 2.988 | (3.078) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio(2) | 6.002 | 9.080 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio(3) | 8.990 | 6.002 |
(1) Ai soli fini comparativi nel 2020 si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione non ha comportato effetti sul cash flow da attività operativa.
(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 5.906 milioni di euro al 1° gennaio 2021 (9.029 milioni di euro al 1° gennaio 2020), "Titoli a breve" pari a 67 milioni di euro al 1° gennaio 2021 (51 milioni di euro al 1° gennaio 2020) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 29 milioni di euro al 1° gennaio 2021.
(3) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.858 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (5.906 milioni di euro al 31 dicembre 2020), "Titoli a breve" pari a 88 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (67 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 44 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (29 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
La società Enel SpA ha sede in Italia, a Roma, in viale Regina Margherita 137 ed è quotata, dal 1999, alla Borsa di Milano. Nel corso del 2021 non risultano cambiamenti nella denominazione sociale.
Enel è una multinazionale dell'energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell'elettricità e del gas, con un particolare focus su Europa e America Latina.
Il Bilancio consolidato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 comprende i bilanci di Enel SpA e delle sue controllate, la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture, nonché la quota di attività, passività, costi e ricavi delle joint operation (il Gruppo).
L'elenco delle società controllate, collegate, joint venture e joint operation incluse nell'area di consolidamento è riportato in allegato.
Il presente Bilancio consolidato è stato approvato e ne è stata autorizzata la pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2022.
Il presente Bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA.
Il Bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato predisposto in conformità ai princípi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni dell'IFRS Interpretations Committee (IFRSIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio. L'insieme di tutti i princípi e interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito "IFRS-EU".
Il presente Bilancio consolidato è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005.
Il Bilancio consolidato è costituito dal Conto economico consolidato, dal Prospetto di Conto economico consolidato complessivo, dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, nonché dalle relative Note di commento.
Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.
Il Conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, con separata presentazione dell'utile (perdita) netto delle continuing operations e di quello delle discontinued operations attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi.
Il Rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations.
In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue:

• si esplicita in una voce separata l'effetto cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e si stornano, quindi, integralmente gli effetti di Conto economico in modo da neutralizzare il loro effetto nel cash flow da attività operativa.
Per maggiori dettagli sui flussi di cassa del Rendiconto finanziario, si rimanda alla nota relativa ai "Flussi finanziari" della Relazione sulla gestione.
Il Bilancio consolidato è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle attività non correnti e dei gruppi in
La redazione del Bilancio consolidato, in applicazione degli IFRS-EU, richiede che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono aver effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività e sulla relativa informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la revisione interessi solo quell'esercizio; nel caso in cui, invece, la stessa interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nell'esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Al fine di una migliore comprensione del Bilancio, di seguito sono indicate le principali voci di bilancio interessate dall'uso di stime contabili e le fattispecie che risentono di una significativa componente del giudizio del management, evidenziando le principali assunzioni utilizzate nel loro processo di valutazione, nel rispetto dei sopra richiamati IFRS-EU. La criticità insita in tali valutazioni è determinata dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte.
Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto significativo sui risultati successivi.
Le informazioni incluse nel Bilancio consolidato sono selezionate sulla base di un'analisi di materialità effettuata in dismissione classificati come posseduti per la vendita che sono valutati al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del Bilancio consolidato è l'euro, valuta funzionale della Capogruppo Enel SpA; tutti i valori sono espressi in milioni di euro, tranne quando diversamente indicato.
Il Conto economico consolidato, lo Stato patrimoniale consolidato e il Rendiconto finanziario consolidato riportano le operazioni con parti correlate, la cui definizione è riportata nella nota 2.2 "Princípi contabili significativi".
Il Bilancio consolidato fornisce informativa comparativa del precedente esercizio.
linea con i requisiti previsti dal Practice Statement 2 "Making Materiality Judgments", emesso dall'International Accounting Standards Board (IASB)(22).
Inoltre, per quanto riguarda gli impatti della pandemia da COVID-19, il perdurare dell'instabilità legata alla pandemia stessa determina un'incertezza sulle previsioni in merito alla futura evoluzione del contesto macroeconomico, finanziario e di business in cui opera il Gruppo che si riflette sulle valutazioni e sulle stime effettuate dal management riguardo ai valori contabili delle attività e delle passività interessate da maggiore volatilità. A tale riguardo, si rimanda alla nota 6 "Informazioni relative al COVID-19" per l'indicazione delle aree di bilancio caratterizzate da stime e giudizi che risentono della pandemia da COVID-19, anche sulla base delle informazioni disponibili al 31 dicembre 2021 e considerando lo scenario in continua evoluzione.
Per quanto riguarda gli effetti delle tematiche legate al cambiamento climatico, il Gruppo ha ritenuto che il cambiamento climatico rappresenti un elemento implicito nell'applicazione delle metodologie e dei modelli utilizzati per effettuare stime nella valutazione e/o misurazione di alcune voci contabili. Inoltre, il Gruppo ha anche tenuto conto degli impatti del cambiamento climatico nei giudizi significativi fatti dal management. A tale riguardo, le principali voci incluse nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 interessate dall'utilizzo di stime e giudizi del management si riferiscono all'impairment delle attività non finanziarie, alle obbligazioni connesse alla transizione energetica, incluse quelle per lo smantellamento e il ripristino dei siti di alcuni impianti di generazione, e all'adeguamento di valore del magazzino relativo ad alcuni impianti a carbone. Per ulteriori dettagli su tali voci, si rinvia alla nota 18 "Immobili, impianti e macchinari", alla nota 23 "Avviamento", alla nota 32 "Rimanenze" e alla nota 39 "Fondi rischi e oneri".
(22) "Un'informazione è rilevante se la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci prendono sulla base di questi bilanci, i quali forniscono informazioni finanziarie circa una specifica società".
I ricavi delle vendite di energia elettrica e gas ai clienti finali sono rilevati al momento della fornitura dell'elettricità o del gas e comprendono, oltre a quanto fatturato in base a letture periodiche (e di competenza dell'esercizio) oppure in base ai volumi comunicati dai distributori e dai trasportatori, una stima dell'energia elettrica e del gas erogati nell'esercizio ma non ancora fatturati, quale differenza tra l'energia elettrica e gas immessi nella rete di distribuzione e quelli fatturati nell'esercizio, calcolata tenendo conto delle eventuali perdite di rete. I ricavi tra la data di ultima lettura e la fine dell'esercizio si basano su stime del consumo giornaliero del cliente, principalmente fondate sul suo profilo storico, rettificato per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possono influire sui consumi oggetto di stima.
Per ulteriori dettagli su tali ricavi, si rimanda alla nota 10.a "Ricavi delle vendite e delle prestazioni".
Attività quali immobili, impianti e macchinari, investimenti immobiliari, attività immateriali, attività consistenti nel diritto di utilizzo di un'attività sottostante, avviamento e partecipazioni in società collegate/joint venture subiscono una riduzione di valore quando il loro valore contabile supera il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore fra il fair value, al netto dei costi di dismissione, e il valore d'uso.
Le verifiche del valore recuperabile di tali attività vengono svolte secondo i criteri previsti dallo IAS 36 e più dettagliatamente descritti nella nota 23 "Avviamento".
Nel determinare il valore recuperabile, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso. Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività oggetto di valutazione, attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente Piano Industriale, approvato dal management, contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; per gli esercizi successivi, si tiene conto:
Il valore recuperabile è sensibile alle stime e alle assunzioni utilizzate per la determinazione dell'ammontare dei flussi di cassa e ai tassi di attualizzazione applicati. Tuttavia, possibili variazioni negli assunti di base su cui si basano tali calcoli potrebbero produrre differenti valori recuperabili. L'analisi di ciascuno dei gruppi di attività non finanziarie è unica e richiede alla direzione aziendale l'uso di stime e ipotesi considerate prudenti e ragionevoli in relazione alle specifiche circostanze.
Nello scenario attuale, l'analisi degli indicatori di riduzione di valore è diventata ancora più importante in quanto si è cercato anche di valutare se l'impatto della pandemia da COVID-19 abbia potuto ridurre il valore contabile di alcune attività non finanziarie al 31 dicembre 2021. Per questo motivo, il Gruppo ha attentamente considerato gli effetti della pandemia da COVID-19 nel determinare l'esistenza di eventuali indicazioni di impairment per le attività non finanziarie. Inoltre, in linea con il suo modello di business e nel contesto dell'accelerazione della de-carbonizzazione del mix di generazione e di guida del processo di transizione energetica, il Gruppo ha anche attentamente valutato se le tematiche legate al cambiamento climatico abbiano inciso sulle ipotesi ragionevoli e sostenibili utilizzate per stimare le proiezioni dei flussi finanziari. A tal riguardo, ove necessario, il Gruppo ha tenuto conto anche degli impatti derivanti dal cambiamento climatico nel lungo periodo, in particolare considerando nella stima del valore terminale un tasso di crescita di lungo termine allineato alla variazione della domanda elettrica risultante dai modelli energetici per Paese.
Le informazioni sulle principali assunzioni utilizzate per stimare il valore recuperabile delle attività con riferimento agli impatti relativi al cambiamento climatico nonché quelle relative alle variazioni di tali assunzioni sono fornite nella nota 23 "Avviamento".
Alla fine di ciascuna data di riferimento del bilancio, il Gruppo rileva un fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, gli strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico complessivo, le attività derivanti da contratti con i clienti e tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dell'impairment.
I fondi per perdite attese sulle attività finanziarie si basano su assunzioni riguardanti il rischio di default e la misurazione delle perdite attese. Nel formulare tali assunzioni e selezionare gli input per il calcolo della perdita attesa, il management utilizza il proprio giudizio professionale, basato sulla esperienza pregressa del Gruppo, sulle condizioni di mercato attuali, oltre che su stime prospettiche alla fine di ciascuna data di riferimento del bilancio.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL) – calcolata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD) – è la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi di tutti

i mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario (EIR).
In particolare, per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratti con i clienti e i crediti per leasing, compresi quelli con una componente finanziaria significativa, il Gruppo applica l'approccio semplificato, calcolando le perdite attese su un periodo corrispondente all'intera vita dell'attività, generalmente pari a 12 mesi. Sulla base dello specifico mercato di riferimento e del quadro normativo applicabile, nonché delle aspettative di recupero oltre i 90 giorni, per tali crediti, ai fini del calcolo delle perdite attese il Gruppo applica principalmente una definizione di default pari a 180 giorni di scaduto, in quanto è considerato quale indicatore maggiormente rappresentativo dell'incremento significativo del rischio di credito. Di conseguenza, le attività finanziarie scadute da oltre 90 giorni non sono generalmente considerate in default, fatta eccezione per alcuni specifici settori commerciali regolamentati.
Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratti con i clienti, il Gruppo applica prevalentemente un approccio collettivo basato sul raggruppamento dei crediti commerciali e attività derivanti da contratti con i clienti in cluster, tenuto conto dello specifico contesto regolatorio e di business di riferimento. Il Gruppo adotta un approccio analitico solo per i crediti commerciali che il management considera singolarmente significativi e in presenza di specifiche informazioni sull'incremento significativo del rischio di credito.
In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni.
Diversamente, in caso di valutazioni su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati in base alle caratteristiche di rischio di credito condivise e informazioni sullo scaduto, considerando una specifica definizione di default.
In base a ciascun business e framework regolatorio locale, nonché alle differenze fra i portafogli di clienti, anche in termini di caratteristiche di rischio, di tassi di default e aspettative di recupero, sono definiti specifici cluster.
Si presuppone che le attività derivanti da contratti con i clienti presentino sostanzialmente le stesse caratteristiche di rischio dei crediti commerciali, a parità di tipologie contrattuali.
Al fine di misurare la ECL per i crediti commerciali su base collettiva, nonché per le attività derivanti da contratti con i clienti, il Gruppo considera le seguenti assunzioni riguardo ai parametri ECL:
prese le fatture emesse ma non scadute e le fatture da emettere.
Sulla base delle specifiche valutazioni del management, la rettifica forward looking potrà essere applicata considerando informazioni qualitative e quantitative al fine di riflettere possibili eventi e scenari macroeconomici futuri, che potrebbero influenzare il rischio del portafoglio o dello strumento finanziario.
I dettagli degli assunti chiave e degli input utilizzati sono commentati nella nota 46 "Strumenti finanziari per categoria".
La legge 7 agosto 2012, n. 134 recante "Misure urgenti per la crescita del Paese", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale in data 11 agosto 2012, ha profondamente innovato la disciplina delle concessioni idroelettriche, prevedendo, tra l'altro, che cinque anni prima dello scadere di una concessione di grande derivazione per uso idroelettrico e nei casi di decadenza, rinuncia e revoca, ove non sussista un prevalente interesse pubblico a un diverso uso delle acque incompatibile con il mantenimento dell'uso a fine idroelettrico, l'amministrazione competente indica una gara, a evidenza pubblica, per l'attribuzione a titolo oneroso della concessione per un periodo di durata da 20 anni fino a un massimo di 30 anni.
Al fine di garantire la continuità gestionale, la legge di cui sopra ha altresì definito le modalità di trasferimento dal concessionario uscente al nuovo concessionario della titolarità del ramo d'azienda necessario per l'esercizio della concessione, comprensivo di tutti i rapporti giuridici afferenti alla concessione stessa, dietro il riconoscimento di un corrispettivo, da determinarsi in contradditorio tra il concessionario uscente e l'amministrazione concedente, tenuto conto dei seguenti elementi:
Pur riconoscendo che la nuova normativa introduce importanti novità in materia di trasferimento della titolarità del ramo d'azienda relativo all'esercizio delle concessioni idroelettriche, risultano evidenti tutte le difficoltà legate all'applicazione pratica dei suddetti princípi cui rimangono
associate delle incertezze che non consentono di effettuare una stima affidabile del valore che potrà essere recuperato al termine delle attuali concessioni (valore residuo). Pertanto, il management ha ritenuto di non poter procedere a una stima ragionevole e affidabile del valore residuo. Dato che la norma in oggetto impone comunque al concessionario subentrante di riconoscere un corrispettivo al concessionario uscente, il management ha riconsiderato il periodo di ammortamento dei beni definiti come gratuitamente devolvibili prima della legge n. 134/2012 (fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, stante la loro gratuita devoluzione, il periodo di ammortamento era commisurato al termine più ravvicinato fra quello della concessione o della vita utile del singolo bene), commisurandolo non più alla durata della concessione ma, se più ampia, alla vita utile del singolo bene. Qualora si renderanno disponibili elementi ulteriori per effettuare una stima affidabile del valore residuo, si procederà alla modifica prospettica dei valori contabili delle attività coinvolte.
Il fair value degli strumenti finanziari è determinato sulla base di prezzi direttamente osservabili sul mercato, ove disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati, utilizzando specifiche tecniche di valutazione (principalmente basate sul present value) che massimizzano l'utilizzo di input osservabili sul mercato. Nelle rare circostanze ove ciò non fosse possibile, gli input sono stimati dal management tenendo conto delle caratteristiche degli strumenti oggetto di valutazione.
Per ulteriori dettagli sugli strumenti finanziari misurati al fair value, si rimanda alla nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
In conformità con l'IFRS 13, il Gruppo include la misura del rischio di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) sia proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettuare l'aggiustamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per la corrispondente misura del rischio controparte, applicando la metodologia riportata alla nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
Variazioni nelle assunzioni effettuate nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair value rilevato per tali strumenti, soprattutto nel contesto attuale nel quale i mercati sono volatili e le prospettive economiche altamente incerte e soggette a rapidi cambiamenti.
Al fine di valutare la recuperabilità dei costi di sviluppo, il valore recuperabile è stimato in base ad assunzioni relative agli ulteriori esborsi finanziari che si ritiene dovranno essere sostenuti affinché il bene diventi pronto all'uso o alla vendita, ai tassi di sconto applicabili e al periodo di beneficio atteso.
Una parte dei dipendenti del Gruppo beneficia di piani pensionistici che offrono prestazioni previdenziali basate sulla storia retributiva e sui rispettivi anni di servizio. Alcuni dipendenti beneficiano, inoltre, della copertura di altri piani per benefíci post-pensionamento.
I calcoli dei costi e delle passività associate a tali piani sono basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima gli indici di mortalità e di pensionamento, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché l'analisi dell'andamento tendenziale dei costi dell'assistenza sanitaria.
Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati effettivi, per effetto dell'evoluzione delle condizioni economiche e di mercato, di incrementi o riduzioni dei tassi di pensionamento e della durata di vita dei partecipanti, oltre che di variazioni dei costi effettivi dell'assistenza sanitaria.
Tali differenze potranno avere un impatto significativo sulla quantificazione della spesa previdenziale e degli altri oneri a questa collegati.
Per quanto riguarda la pandemia da COVID-19, il Gruppo ha attentamente analizzato i possibili impatti della crisi economica generata dalla pandemia sulle ipotesi attuariali utilizzate nella valutazione delle passività attuariali e delle attività a servizio dei piani.
Per ulteriori dettagli sulle principali ipotesi attuariali adottate si rinvia alla nota 38.
Per maggiori dettagli riguardo i fondi rischi e oneri, si rinvia alla nota 39 "Fondi rischi e oneri".
La nota 55 "Attività e passività potenziali" fornisce anche informazioni riguardo alle attività e passività potenziali maggiormente significative per il Gruppo a fine esercizio.
Il Gruppo è parte in diversi procedimenti civili, amministrativi e fiscali, collegati al normale svolgimento delle proprie attività, che potrebbero generare passività di importo significativo, per i quali non è sempre oggettivamente possibile prevedere l'esito finale. La valutazione dei rischi legati ai suddetti procedimenti è basata su elementi complessi che per loro natura implicano il ricorso a giudizio degli Amministratori, anche tenendo conto degli elementi acquisiti da parte di consulenti esterni che assistono il Gruppo, con riferimento alla loro classificazione tra le passività potenziali ovvero tra le passività.
Sono stati costituiti fondi destinati a coprire tutte le passività significative per i casi in cui i legali abbiano constatato la probabilità di un esito sfavorevole e una stima ragionevole dell'importo della spesa.

L'esercizio dell'attività di generazione può comportare obbligazioni da parte dell'esercente con riferimento a interventi futuri che dovranno essere sostenuti alla conclusione del periodo di funzionamento dell'impianto.
Tali interventi possono afferire alle attività di smantellamento degli impianti e al ripristino in bonis dei siti sui quali essi insistono ovvero a obbligazioni di natura diversa, le quali discendono naturalmente dalla tecnologia di generazione adottata. La natura di tali obbligazioni incide fortemente anche sul trattamento contabile al quale le stesse vengono assoggettate.
Nel caso degli impianti nucleari, dove tali oneri attengono sia ad attività di smantellamento sia allo stoccaggio delle scorie o di altri scarti di materiali radioattivi, la stima dei costi futuri rappresenta un processo critico in considerazione del fatto che si tratta di costi che verranno sostenuti in un arco temporale molto lungo, stimabile fino a 100 anni. L'obbligazione, basata su ipotesi finanziarie e ingegneristiche, è calcolata attualizzando i futuri flussi di cassa attesi che il Gruppo ritiene di dover pagare a fronte delle diverse obbligazioni assunte.
Il tasso di sconto impiegato per l'attualizzazione della passività è quello cosiddetto "privo di rischio", al lordo delle imposte (risk free rate), e si basa sui parametri economici del Paese dove l'impianto è dislocato. Tale passività è quantificata dal management sulla base della tecnologia esistente alla data di valutazione ed è rivista, ogni anno, tenendo conto dello sviluppo nelle tecniche di stoccaggio, smantellamento e ripristino del sito, nonché della continua evoluzione delle leggi esistenti in materia di protezione della salute e della tutela ambientale.
Successivamente il valore dell'obbligazione è adeguato per riflettere il trascorrere del tempo e le eventuali variazioni di stima.
Al fine di identificare un contratto oneroso, il Gruppo stima i costi non discrezionali necessari per l'adempimento delle obbligazioni assunte (incluse le eventuali penali) nell'ambito del contratto e i benefíci economici che si suppone si otterranno dallo stesso contratto.
Quando il tasso di interesse implicito nel leasing non può essere determinato facilmente, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale (Incremental Borrowing Rate - IBR) alla data di decorrenza del leasing per calcolare il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing. Tale tasso corrisponde a quello che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. In assenza di input osservabili, il Gruppo stima l'IBR sulla base di assunzioni che riflettono la durata e le condizioni contrattuali del leasing e su altre stime specifiche alla società locataria.
L'aspetto dell'IFRS 16 che ha richiesto il maggior ricorso al giudizio professionale da parte del Gruppo riguarda la determinazione dell'IBR, per la stima del valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere al locatore. In tale contesto, l'approccio del Gruppo per la determinazione dell'IBR è basato sulla valutazione delle tre seguenti componenti chiave:
Per ulteriori dettagli sulle passività del leasing, si rinvia alla nota 46 "Strumenti finanziari per categoria".
Recupero di imposte anticipate
Al 31 dicembre 2021 il Bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali o di crediti d'imposta utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui futuro recupero è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile.
La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di redditi imponibili futuri sufficientemente capienti per l'assorbimento delle predette perdite fiscali e per l'utilizzo dei benefíci delle altre attività per imposte anticipate.
Significativi giudizi del management sono richiesti per valutare la probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative sia positive, e per determinarne l'ammontare che può essere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e all'ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell'esercizio in cui si verifica tale circostanza.
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è rie-
saminata a ogni chiusura di periodo; le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono nuovamente valutate a ogni data di riferimento del bilancio al fine di verificare le condizioni per la loro rilevazione.
Laddove previsto, il Gruppo ha monitorato le tempistiche di recuperabilità delle imposte anticipate nonché quelle relative all'annullamento delle differenze temporanee deducibili, se presenti, come conseguenza della maggiore incertezza causata dalla pandemia da COVID-19.
Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate, si rinvia alla nota 24 "Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite".
Ai fini della verifica per riduzione di valore, quando non è possibile calcolare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo identifica il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata ampiamente indipendenti. Una CGU rappresenta il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività.
Il processo di individuazione delle predette CGU implica giudizio da parte del management relativamente alla natura specifica delle attività e del business cui esse appartengono (area territoriale, aree di business, normativa di riferimento ecc.), e all'evidenza che i flussi finanziari in entrata derivanti dal gruppo di attività siano ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività (o gruppi di attività). Le attività incluse in ogni CGU sono individuate anche sulla base delle modalità attraverso le quali il management le gestisce e le monitora nell'ambito del modello di business adottato. In particolare, il numero e il perimetro delle CGU sono sistematicamente aggiornati per riflettere gli effetti di nuove operazioni di aggregazione e riorganizzazione realizzate dal Gruppo, nonché per tener conto di quei fattori esterni che potrebbero influire sulla capacità da parte delle attività di generare flussi finanziari in entrata indipendenti. In particolare, nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo subiscano sfavorevoli condizioni economiche oppure operative che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della CGU, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate.
Le CGU identificate dal management e alle quali è stato allocato l'avviamento iscritto nel presente Bilancio consolidato e i criteri con cui sono state identificate tali CGU sono riportati nella nota 23 "Avviamento".
Nel determinare la vita utile di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali aventi vita utile definita, il Gruppo considera non solo i benefíci economici futuri – contenuti nelle attività – fruiti tramite il loro utilizzo, ma anche molti altri fattori, quali il deterioramento fisico, l'obsolescenza del prodotto o servizio forniti dal bene (per es., tecnica, tecnologica o commerciale), restrizioni legali o altri vincoli similari (per es., sicurezza, ambientali ecc.) nell'utilizzo del bene, se la vita utile del bene dipende dalla vita utile di altri beni.
Inoltre, nella stima delle vite utili delle attività interessate, il Gruppo ha tenuto conto del proprio impegno nell'ambito dell'Accordo di Parigi. Per maggiori dettagli su tale aspetto, si rimanda alla nota 18 "Immobili, impianti e macchinari".
Secondo le previsioni dell'IFRS 10, il controllo è ottenuto quando il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal rapporto con la società partecipata e ha la capacità di incidere su tali rendimenti, attraverso l'esercizio del proprio potere sulla società partecipata. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della società partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti.
L'esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma, piuttosto, dai diritti sostanziali di ciascun investitore sulla società partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono al Gruppo il potere di dirigere le attività rilevanti della società partecipata in modo da influenzarne i rendimenti.
Ai fini dell'assessment sul requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, inclusi eventuali accordi con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali e i diritti di voto potenziali (call option, warrant, put option assegnate ad azionisti minoritari ecc.). Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell'ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della società partecipata. A seguito dell'analisi circa l'esistenza del requisito del controllo, in applicazione dell'IFRS 10, il Gruppo ha consolidato integralmente talune società (Emgesa e Codensa) pur non detenendone la maggioranza dei diritti di voto, valutando quindi l'esistenza di requisiti che hanno portato al riscontro di situazioni di controllo de facto.
Inoltre, anche se detiene più della metà dei diritti di voto di un'altra società, il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti nel valutare se controlla la società partecipata.
Il Gruppo riesamina l'esistenza delle condizioni di controllo su una società partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza del controllo.

Secondo l'IFRS 11, un accordo a controllo congiunto è un accordo nel quale due o più parti detengono il controllo congiunto. Si ha il controllo congiunto unicamente quando per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime delle parti che condividono il controllo. Un accordo a controllo congiunto si può configurare come una joint venture o una joint operation. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per contro, una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo.
Al fine di determinare l'esistenza del controllo congiunto e il tipo di accordo a controllo congiunto, è richiesto il giudizio del management, che deve valutare i diritti e gli obblighi derivanti dall'accordo. A tal fine il management considera la struttura e la forma legale dell'accordo, i termini concordati tra le parti nell'accordo contrattuale e, quando rilevanti, altri fatti e circostanze.
A seguito di tale analisi il Gruppo ha considerato come joint operation gli accordi per la partecipazione in Asociación Nuclear Ascó-Vandellós II.
Il Gruppo riesamina l'esistenza del controllo congiunto quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza del controllo congiunto e del tipo di accordo a controllo congiunto.
Per ulteriori dettagli sulle partecipazioni del Gruppo in joint venture, si rinvia alla nota 25 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".
Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, ossia il potere di partecipare alla determinazione delle decisioni circa le politiche finanziarie e gestionali della società partecipata senza esercitare il controllo o il controllo congiunto su queste politiche. In linea generale, si presume che il Gruppo abbia un'influenza notevole quando lo stesso detiene una partecipazione di almeno il 20%.
Al fine di determinare l'esistenza dell'influenza notevole è richiesto il giudizio del management che deve valutare tutti i fatti e le circostanze.
Il Gruppo riesamina l'esistenza dell'influenza notevole quando i fatti e le circostanze indicano che c'è stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell'esistenza di tale influenza notevole.
Per ulteriori dettagli sulle partecipazioni del Gruppo in società collegate, si rinvia alla nota 25 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".
L'IFRIC 12 si applica agli accordi per servizi in concessione da "pubblico a privato", i quali possono essere definiti come contratti che obbligano un concessionario a fornire servizi pubblici, ossia a dare accesso ai principali servizi economici e sociali, per un determinato periodo di tempo per conto dell'Autorità pubblica (ossia, il concedente). In questi contratti, il concedente trasferisce al concessionario il diritto di gestire le infrastrutture utilizzate per fornire tali servizi pubblici.
In particolare, l'IFRIC 12 fornisce linee guida per la rilevazione contabile, da parte del concessionario, degli accordi per servizi in concessione da "pubblico a privato" se:
Al fine di valutare l'applicabilità di tali disposizioni per il Gruppo in qualità di concessionario, il management ha provveduto a effettuare un'attenta analisi delle concessioni esistenti.
Sulla base di tali analisi, l'IFRIC 12 è risultato applicabile ad alcune infrastrutture utilizzate in accordi per servizi in concessione da parte di talune società operanti principalmente in Brasile.
Per ulteriori dettagli sulle infrastrutture utilizzate negli accordi per servizi in concessione rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12, si rinvia alla nota 19 "Infrastrutture comprese nell''IFRIC 12 - Accordi per servizi in concessione'".
L'applicazione dell'IFRS 15 ha richiesto al Gruppo i seguenti giudizi professionali (per ulteriori dettagli riguardo agli effetti più significativi sui ricavi del Gruppo, si rimanda alla nota 10.a "Ricavi delle vendite e delle prestazioni").
Inoltre, nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha attentamente monitorato gli effetti delle incertezze legate alla pandemia da COVID-19 sulla rilevazione dei propri ricavi, in particolare per quanto riguarda le principali aree impattate da significativi giudizi.
Il Gruppo analizza con cura le condizioni e i termini contrattuali a livello di giurisdizione locale al fine di determinare se un contratto esiste e se crea diritti e obbligazioni esigibili, così da applicare l'IFRS 15 solo a tali contratti.
Individuazione e adempimento delle obbligazioni di fare Qualora un contratto preveda una molteplicità di beni e servizi promessi, il Gruppo valuta se questi devono essere rilevati separatamente o congiuntamente, considerando
sia le caratteristiche individuali dei beni/servizi, sia la natura della promessa nel contesto contrattuale, anche tenuto conto di tutti i fatti e le circostanze relative al contratto specifico nel relativo contesto legale e regolamentare. Per valutare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta, il Gruppo valuta il momento in cui il controllo dei beni o servizi è trasferito al cliente, considerato principalmente dal punto di vista del cliente stesso.
Per determinare se un contratto comprende un corrispettivo variabile (ovvero, un corrispettivo che può variare o dipende dal verificarsi o meno di un evento futuro), il Gruppo fa riferimento a tutti i fatti e circostanze applicabili. Nella stima del corrispettivo variabile, il Gruppo utilizza il metodo che consente di prevedere meglio l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto, applicandolo in modo uniforme per tutta la durata del contratto e a contratti simili, anche utilizzando tutte le informazioni a sua disposizione, e aggiornando tale stima fino a che non sia risolta l'incertezza. Il Gruppo include i corrispettivi variabili stimati nel prezzo dell'operazione solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Il Gruppo considera di agire in qualità di "agent" in taluni contratti in cui non ha la responsabilità principale per l'adempimento del contratto e pertanto non controlla i beni e servizi prima del loro trasferimento ai clienti. Per esempio, il Gruppo agisce in qualità di "agent" in taluni contratti relativi a servizi di connessione alla rete dell'energia elettrica/ gas e ad altre attività collegate in funzione dell'assetto regolamentare o normativo locale.
Nei contratti che prevedono più di un'obbligazione di fare (per es., contratti di vendita "bundled"), in generale il Gruppo ripartisce il prezzo dell'operazione fra le diverse obbligazioni di fare in proporzione al prezzo di vendita a sé stante dei beni o servizi distinti inclusi in ciascuna obbligazione di fare. Il Gruppo determina i prezzi di vendita a sé stanti tenendo conto di tutte le informazioni e usando i prezzi osservabili quando sono disponibili sul mercato o, in mancanza di ciò, avvalendosi di un metodo di stima che massimizza l'utilizzo di input osservabili e applicandolo in modo uniforme in circostanze analoghe.
Se il Gruppo valuta che un contratto comprende un'opzione per beni o servizi aggiuntivi (per es., programmi di fidelizzazione della clientela od opzioni di rinnovo) che riconosce al cliente un diritto significativo, il prezzo dell'operazione è allocato a tale opzione considerando che questa rappresenti un'obbligazione di fare aggiuntiva.
Il Gruppo valuta la recuperabilità dei costi incrementali per l'ottenimento di un contratto sia a livello di singolo contratto sia per gruppo di contratti, se tali costi sono associati a un gruppo di contratti.
Il Gruppo supporta la recuperabilità di tali costi in base alla propria esperienza con altre operazioni simili e valutando fattori diversi, tra cui potenziali rinnovi, modifiche e contratti successivi con lo stesso cliente.
Il Gruppo ammortizza tali costi sulla durata media del rapporto con il cliente. Al fine di determinare tale periodo atteso di ottenimento di benefíci derivanti dal contratto, il Gruppo si avvale della sua esperienza pregressa (per es., il "tasso di abbandono"), di indicazioni previsionali desumibili da contratti simili e di informazioni disponibili sull'andamento del mercato.
Alla data di rilevazione iniziale, al fine di classificare le attività finanziarie, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al fair value rilevato tra le altre componenti di Conto economico complessivo e al fair value rilevato a Conto economico, il management valuta le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento unitamente al modello di business adottato per gestire le attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa.
Per valutare le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali dello strumento, il management effettua l'"SPPI test" a livello di singolo strumento per determinare se lo stesso generi flussi di cassa che rappresentano solamente pagamento di capitale e interessi, effettuando specifiche valutazioni sulle clausole contrattuali degli strumenti finanziari così come analisi quantitative, qualora necessarie.
Il modello di business determina se i flussi di cassa deriveranno dall'incasso degli stessi in base al contratto, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla nota 46 "Strumenti finanziari per categoria".
L'hedge accounting è applicato ai derivati al fine di riflettere in bilancio gli effetti delle strategie di risk management. A tale scopo, il Gruppo documenta all'inception della transazione la relazione tra lo strumento di copertura e l'elemento coperto, così come gli obiettivi e la strategia di risk management. Inoltre, il Gruppo valuta, sia all'inception della relazione sia su base sistematica, se gli strumenti di copertura sono altamente efficaci nel compensare le variazioni nel fair value o nei flussi di cassa degli elementi coperti. Sulla base del giudizio degli Amministratori, la valutazione dell'efficacia basata sull'esistenza di una relazione economica tra gli strumenti di copertura e gli elementi coperti, la dominanza del rischio di credito nelle variazioni di valore e l'hedge ratio, così come la misurazione dell'inefficacia, sono valutate mediante un assessment qualitativo o un

calcolo quantitativo, a seconda degli specifici fatti e circostanze e delle caratteristiche degli strumenti di copertura e degli elementi coperti.
In relazione alle coperture dei flussi di cassa di transazioni future, il management valuta e documenta che le stesse sono altamente probabili e presentano una esposizione alle variazioni dei flussi di cassa che impatta il Conto economico.
Inoltre, nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha attentamente monitorato gli eventuali effetti delle incertezze legate alla pandemia da COVID-19 sulle proprie relazioni di copertura. Per maggiori dettagli circa le assunzioni chiave sulla valutazione dell'efficacia e la misurazione dell'inefficacia, si rinvia alla nota 49.1 "Derivati designati come strumenti di copertura".
Considerata la complessità richiesta per la valutazione dei contratti di leasing, unita alla loro durata a lungo termine, l'applicazione dell'IFRS 16 impone un significativo ricorso al giudizio professionale. In particolare, ciò è stato necessario per:
Per maggiori dettagli riguardo i contratti di leasing, si rinvia alla nota 20 "Leasing".
Il Gruppo determina se prendere in considerazione ciascun trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamente a uno o più trattamenti fiscali incerti, nonché se riportare l'effetto dell'incertezza usando il metodo dell'importo più probabile o il metodo del valore atteso, scegliendo quello che, secondo le sue proiezioni, meglio prevede la soluzione dell'incertezza, tenuto conto delle normative fiscali locali.
Il Gruppo effettua un significativo ricorso al giudizio pro-
fessionale nell'identificare le incertezze sui trattamenti ai fini delle imposte sul reddito e riesamina i giudizi e le stime effettuate in presenza di un cambiamento dei fatti e delle circostanze che potrebbe modificare la conclusione sull'accettabilità di un determinato trattamento fiscale oppure sulla stima degli effetti dell'incertezza, o entrambi. Per ulteriori dettagli circa le imposte sul reddito, si rinvia alla nota 16 "Imposte".
Per parti correlate si intendono principalmente quelle che condividono con Enel SpA il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o indirettamente sono controllate da Enel SpA, le società collegate o joint venture (comprese le loro controllate) di Enel SpA, o le società collegate o joint venture (comprese le loro controllate) di qualsiasi società del Gruppo. Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quelle entità che gestiscono piani di benefíci post-pensionistici per i dipendenti di Enel SpA o di sue società correlate (nello specifico, i fondi pensione FOPEN e FONDENEL), nonché i Sindaci e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, di Enel SpA e di società da questa controllate. I dirigenti con responsabilità strategiche sono coloro che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione, del controllo delle attività della Società e comprendono i relativi Amministratori (esecutivi o meno).
Le società controllate sono le società su cui il Gruppo detiene il controllo. Il Gruppo controlla una società, indipendentemente dalla natura della loro relazione formale, quando è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la stessa e ha la capacità di incidere su tali rendimenti, esercitando il proprio potere su tale società.
I valori delle società controllate sono consolidati integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e sino alla data in cui tale controllo cessa di esistere.
I bilanci delle società controllate utilizzati ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono elaborati in accordo con i princípi contabili adottati dal Gruppo.
Se una società controllata utilizza princípi contabili diversi da quelli adottati nella predisposizione del Bilancio con-

solidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, vengono effettuate opportune rettifiche per garantire la conformità ai princípi contabili di Gruppo.
Le attività, le passività, i proventi e i costi di società controllate acquisite o dismesse durante l'esercizio sono inclusi o esclusi dal Bilancio consolidato, rispettivamente, dalla data in cui il Gruppo ottiene o perde il controllo della società controllata.
Il risultato dell'esercizio e le altre componenti di Conto economico complessivo sono attribuiti agli azionisti della Capogruppo e ai terzi anche se i risultati attribuiti a questi ultimi presentano una perdita.
Le attività, le passività, gli elementi del patrimonio netto, gli utili, le perdite e i flussi di cassa relativi a transazioni infragruppo sono completamente eliminati.
Le variazioni nella quota di possesso in partecipazioni in società controllate che non implicano la perdita del controllo sono rilevate come operazioni sul capitale rettificando la quota attribuibile agli azionisti della Capogruppo e quella ai terzi per riflettere le variazioni nelle loro relative quote di possesso. L'eventuale differenza tra l'ammontare al quale vengono rettificate le partecipazioni di minoranza e il fair value del corrispettivo pagato o ricevuto viene rilevata direttamente nel patrimonio netto consolidato.
Quando il Gruppo perde il controllo su una società controllata, l'eventuale partecipazione residua nella società precedentemente controllata viene rimisurata al fair value alla data in cui si perde il controllo, rilevando l'eventuale utile o perdita derivante dalla perdita del controllo a Conto economico. Inoltre, la quota delle OCI riferita alla controllata di cui si perde il controllo è trattata contabilmente come se il Gruppo avesse direttamente dismesso le relative attività o passività.
Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, ossia il potere di partecipare alla determinazione delle decisioni circa le politiche finanziarie e gestionali della società partecipata senza esercitare il controllo o il controllo congiunto su queste politiche.
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale il Gruppo detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e in joint venture sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto (equity method).
Con l'applicazione del metodo del patrimonio netto, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente al costo allocando nel valore contabile delle stesse l'eventuale avviamento emergente dalla differenza tra il costo della partecipazione e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value netto delle attività e delle passività identificabili della società partecipata alla data di acquisizione.
Successivamente alla data di acquisizione, il valore contabile della partecipazione è rettificato per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo dell'utile (perdita) della società collegata o joint venture con effetto sul Conto economico del Gruppo. Rettifiche del valore contabile possono essere necessarie anche a seguito di variazioni della quota di pertinenza del Gruppo nella società collegata o joint venture, derivanti da variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo della partecipata. La quota di pertinenza del Gruppo di tali variazioni è rilevata tra le altre componenti di Conto economico complessivo del Gruppo.
I dividendi ricevuti da partecipazioni in società collegate e joint venture sono contabilizzati a rettifica del valore contabile della partecipazione.
Gli utili e le perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e una società collegata o joint venture sono rilevati nel Bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota di interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture.
I bilanci delle società collegate e delle joint venture sono preparati per lo stesso periodo contabile del Gruppo, apportando, se necessario, le eventuali rettifiche per garantire la conformità ai princípi contabili di Gruppo.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se è necessario rilevare un impairment relativo alla partecipazione nella società collegata o joint venture. Se vi è una evidenza obiettiva di riduzione di valore, l'intero valore contabile della partecipazione è sottoposto a verifica per riduzione di valore in conformità allo IAS 36 come un'unica attività. Per maggiori dettagli circa l'impairment, si rinvia al paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie" all'interno della nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Quando un'interessenza partecipativa cessa di essere una società collegata o una joint venture, il Gruppo rileva l'eventuale partecipazione residua nella società al fair value (con contropartita il Conto economico); tutti gli importi precedentemente rilevati nelle OCI relativi a tali investimenti sono contabilizzati come se le partecipate avessero direttamente dismesso le relative attività o passività.
In caso di riduzione di una quota di partecipazione in una società collegata o joint venture che non implica la perdita di influenza notevole o del controllo congiunto, il Gruppo continua ad applicare il metodo del patrimonio netto e la quota degli utili e delle perdite precedentemente rilevati nell'ambito delle OCI, relativa a tale riduzione, è contabilizzata come se il Gruppo avesse direttamente dismesso le relative attività o passività.
Quando una quota di una partecipazione in società colle-

gate o joint venture soddisfa le condizioni per essere classificata come detenuta per la vendita, la parte residua di tale partecipazione che non è stata classificata come posseduta per la vendita è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto fino alla dismissione della parte classificata come posseduta per la vendita.
Una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel quale il Gruppo, che detiene il controllo congiunto, ha diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all'accordo. Per ogni joint operation il Gruppo rileva attività, passività, costi e ricavi sulla base dei termini dell'accordo e non in base all'interessenza partecipativa detenuta.
Nel caso in cui vi sia un incremento dell'interessenza in un'attività a controllo congiunto, che soddisfa la definizione di attività aziendale:
Per ulteriori dettagli sulle partecipazioni del Gruppo in società collegate e joint venture, si rinvia alla nota 25 "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".
Le transazioni in valute diverse dalla valuta funzionale sono contabilizzate, al momento della rilevazione iniziale, al tasso di cambio a pronti in essere alla data dell'operazione. Successivamente, le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono convertite usando il tasso di cambio di chiusura (ossia, il tasso di cambio a pronti alla data di riferimento del bilancio).
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, iscritte al costo storico, sono convertite usando il tasso di cambio in essere alla data di iniziale rilevazione dell'operazione. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta, iscritte al fair value, sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del fair value.
Le differenze di cambio eventualmente emergenti sono rilevate a Conto economico.
Nel determinare il tasso di cambio a pronti da utilizzare per la rilevazione iniziale dell'attività, del costo o del ricavo (o parte di essi) connessi all'eliminazione contabile di un'attività o passività non monetaria derivante dal pagamento o dal ricevimento di un anticipo in valuta estera, la data dell'operazione è quella in cui il Gruppo rileva inizialmente l'attività o la passività non monetaria relativa all'anticipo. Qualora vi siano più anticipi versati o ricevuti, il Gruppo determina la data dell'operazione per ciascun anticipo versato o ricevuto.
Nel Bilancio consolidato i proventi, i costi, le attività e le passività sono espressi in euro, che rappresenta la valuta di presentazione della Capogruppo.
Ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato, i bilanci delle società consolidate con valuta funzionale diversa da quella di presentazione del Bilancio consolidato, sono convertiti in euro applicando alle attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di Conto economico il cambio medio dell'esercizio a condizione che approssimi i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni.
Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso; tale riserva è riversata proporzionalmente a Conto economico al momento della cessione (parziale o totale) della partecipazione.
Quando la valuta funzionale di una società consolidata è la valuta di un'economia iperinflazionata, il Gruppo riespone il bilancio secondo quanto previsto dallo IAS 29 prima di applicare lo specifico metodo di conversione esposto di seguito.
Al fine di considerare l'impatto dell'iperinflazione sul tasso di cambio della moneta locale, la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico (ossia attività, passività, voci di patrimonio netto, ricavi e costi) di una società la cui valuta funzionale è la valuta di un'economia iperinflazionata sono convertiti nella moneta di presentazione del Gruppo (euro) utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio, eccetto per gli importi comparativi presentati nel bilancio dell'anno precedente che non sono rettificati per variazioni successive nel livello di prezzo o variazioni successive nei tassi di cambio.
Le aggregazioni aziendali antecedenti al 1° gennaio 2010 e concluse entro il predetto esercizio, sono state rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2004).
Dette aggregazioni sono state rilevate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method), ove il costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, e delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. Tale costo è stato allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali


identificabili dell'acquisita ai relativi fair value. L'eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è stata contabilizzata come avviamento o, se negativa, rilevata a Conto economico. Il valore dell'interessenza di terzi è stato determinato in proporzione alla quota di partecipazione detenuta dai terzi nelle attività nette. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo, le rettifiche ai fair value relative agli attivi netti precedentemente acquisiti sono state riflesse a patrimonio netto; l'ammontare dell'avviamento è stato determinato separatamente per ogni singola transazione sulla base del fair value delle attività nette acquisite alla data di ogni singola transazione.
Le aggregazioni aziendali successive al 1° gennaio 2010 sono rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2008), nel prosieguo IFRS 3 Revised.
In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali.
I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a Conto economico.
Il corrispettivo trasferito è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili della società acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e qualsiasi interessenza nell'acquisita precedentemente detenuta dal Gruppo (in una aggregazione aziendale realizzata in più fasi), rispetto al valore netto degli importi delle attività identificabili acquisite e delle passività sostenute o assunte, valutate al fair value, è rilevata come avviamento. In caso la differenza sia negativa, il Gruppo verifica di aver correttamente identificato tutte le attività acquisite e le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli importi da rilevare alla data di acquisizione. Se al termine di tale verifica si conferma una eccedenza del fair value delle attività nette acquisite rispetto al corrispettivo totale trasferito, tale eccedenza rappresenta l'utile derivante da un acquisto a condizioni favorevoli e viene rilevata a Conto economico.
Il valore contabile delle interessenze di terzi è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita, ovvero al loro fair value alla data di acquisizione.
Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo, le quote partecipative detenute precedentemente nella società acquisita, sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a Conto economico.
L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come un'attività o una passività, ossia come uno strumento finanziario ai sensi dell'IFRS 9, sono rilevate a Conto economico. Il corrispettivo potenziale che non rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 è valutato in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. Il corrispettivo potenziale che è classificato come strumento di capitale non è rimisurato, e, conseguentemente il suo regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.
Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.
Per tutte le valutazioni al fair value e per la relativa informativa integrativa, così come richiesto o consentito dai princípi contabili internazionali, il Gruppo applica l'IFRS 13. Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (c.d. "exit price").
La valutazione al fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.
Il fair value di un'attività o di una passività è determinato utilizzando le assunzioni che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per definire il prezzo dell'attività o della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. Gli operatori di mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di concludere una transazione per l'attività o la passività e motivati, ma non obbligati o diversamente indotti a perfezionare la transazione.
Nella misurazione del fair value, il Gruppo considera le caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare:
• per le attività non finanziarie considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefíci economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di

impiegarla nel suo massimo e migliore utilizzo;
Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo, al netto del fondo ammortamento e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata. Tale costo è comprensivo dei costi accessori direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie alla sua messa in funzione e per l'uso per cui è stato acquistato.
Il costo è inoltre incrementato, in presenza di obbligazioni legali o implicite, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento del bene e/o ripristino del sito su cui insiste. La corrispondente passività è rilevata in un fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi e oneri. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione sono indicati nella nota 39 "Fondi rischi e oneri".
Gli immobili, impianti e macchinari trasferiti dai clienti a fronte della prestazione di servizi di connessione alla rete elettrica e/o della fornitura di altri servizi correlati sono rilevati al fair value alla data in cui il controllo è ottenuto.
Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, costruzione o produzione di beni che richiedono un rilevante periodo prima di essere pronti per l'uso o la vendita (c.d. "qualifying asset"), sono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Gli oneri finanziari connessi all'acquisto/ costruzione di beni che non presentano tali caratteristiche vengono rilevati a Conto economico nell'esercizio di competenza.
Alcuni beni, oggetto di rivalutazione alla data di transizione agli IFRS-EU o in periodi precedenti, sono stati rilevati sulla base del loro fair value, considerato come valore sostitutivo del costo (deemed cost) alla data di rivalutazione.
Qualora parti significative di singoli immobili, impianti e macchinari abbiano differenti vite utili, le componenti identificate sono rilevate e ammortizzate separatamente.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono rilevati a incremento del valore contabile dell'elemento cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefíci associati al costo sostenuto per sostituire una parte del bene affluiscano al Gruppo e il costo dell'elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I costi di sostituzione di un intero cespite o di parte di esso sono rilevati come incremento del valore contabile del bene cui fanno riferimento e sono ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore netto contabile dell'unità sostituita è eliminato contabilmente con imputazione a Conto economico.
Gli immobili, impianti e macchinari, al netto del valore residuo, sono ammortizzati a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene, che è riesaminata con periodicità annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammortamento sono applicati prospetticamente. Per maggiori dettagli circa la stima della vita utile, si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
L'ammortamento ha inizio quando il bene è disponibile all'uso.
La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente:
| Fabbricati civili | 10-70 anni |
|---|---|
| Fabbricati e opere civili inclusi in impianti | 10-100 anni |
| Centrali idroelettriche: | |
| - condotte forzate | 7-85 anni |
| - macchinario meccanico ed elettrico | 5-60 anni |
| - altre opere idrauliche fisse | 5-100 anni |
| Centrali termoelettriche: | |
| - caldaie e componenti ausiliari | 3-53 anni |
| - componenti turbogas | 3-53 anni |
| - macchinario meccanico ed elettrico | 3-53 anni |
| - altre opere idrauliche fisse | 3-53 anni |
| Centrali nucleari | 50 anni |
| Centrali geotermoelettriche: | |
| - torri refrigeranti | 20-25 anni |
| - turbine e generatori | 25-30 anni |
| - parti turbina a contatto con il fluido | 10-25 anni |
| - macchinario meccanico ed elettrico | 20-40 anni |
| Impianti di produzione da fonte eolica: | |
| - torri | 20-30 anni |
| - turbine e generatori | 20-30 anni |
| - macchinario meccanico ed elettrico | 15-30 anni |
| Impianti di produzione da fonte solare: | |
| - macchinario meccanico ed elettrico | 20-30 anni |
| Impianti di illuminazione pubblica e artistica: | |
| - impianti di illuminazione pubblica | 10-20 anni |
| - impianti di illuminazione artistica | 20 anni |
| Linee di trasporto | 12-50 anni |
| Stazioni di trasformazione | 20-55 anni |
| Impianti di distribuzione: | |
| - linee di alta tensione | 10-60 anni |
| - cabine primarie | 5-55 anni |
| - reti di media e bassa tensione | 5-50 anni |
| Contatori: | |
| - contatori elettromeccanici | 3-34 anni |
| - gruppi di misura bilancio energia | 3-30 anni |
| - contatori elettronici | 6-35 anni |
La vita utile delle migliorie su beni di terzi è determinata sulla base della durata del contratto di locazione o, se inferiore, della durata dei benefíci derivanti dalla miglioria stessa.
I terreni non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
I beni rilevati nell'ambito degli immobili, impianti e macchinari sono eliminati contabilmente al momento della loro dismissione (ossia, alla data in cui il destinatario ottiene il controllo) oppure quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione. L'eventuale utile o perdita, rilevato a Conto economico, è calcolato come differenza tra i corrispettivi netti della dismissione, determinati secondo le previsioni dell'IFRS 15 in merito al prezzo dell'operazione, e il valore netto contabile dei beni eliminati.
Gli impianti del Gruppo includono beni gratuitamente devolvibili asserviti alle concessioni prevalentemente riferibili alle grandi derivazioni di acque e alle aree demaniali destinate all'esercizio degli impianti di produzione termoelettrica.
Nel contesto regolatorio italiano vigente fino al 2011, alle date di scadenza delle concessioni, salvo loro rinnovo, tutte le opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate, i canali di scarico e gli impianti che insistono su aree demaniali, avrebbero dovuto essere devoluti gratuitamente allo Stato, in condizione di regolare funzionamento. Conseguentemente, gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili risultavano commisurati sulla base della minore tra la durata della concessione e la vita utile del bene. A seguito delle modifiche normative introdotte con la legge n. 134 del 7 agosto 2012, i beni precedentemente qualificati come "gratuitamente devolvibili" asserviti alle concessioni di derivazione d'acqua a uso idroelettrico sono ora considerati alla stregua delle altre categorie di "Immobili, impianti e macchinari", e pertanto, ammortizzati lungo la vita utile (laddove questa ecceda la scadenza della concessione), come già illustrato in sede di commento del precedente punto "Valore ammortizzabile di alcuni elementi degli impianti della filiera idroelettrica italiana a seguito della legge n. 134/2012", cui si rimanda per maggiori dettagli.
In accordo con le leggi n. 29/1985 e n. 46/1999, anche le centrali idroelettriche in territorio spagnolo operano in regime di concessione amministrativa, al termine della quale gli impianti verranno riconsegnati allo Stato in condizione di regolare funzionamento. La scadenza di tali concessioni si estende fino al 2067.
Talune società operanti nella generazione in America Latina sono titolari di concessioni amministrative le cui condizioni risultano analoghe a quelle applicabili in base al regime concessorio spagnolo. La scadenza di tali concessioni si estende al 2071.
Per quanto riguarda la distribuzione di energia elettrica, il Gruppo è concessionario in Italia di tale servizio. La concessione, attribuita dal Ministero dello Sviluppo Economico, è a titolo gratuito e scade il 31 dicembre 2030. Qualora, alla scadenza, la concessione non venisse rinnovata, il concedente dovrà corrispondere un indennizzo per il riscatto. Il predetto indennizzo sarà determinato d'intesa tra le parti secondo adeguati criteri valutativi, basati sia sul valore patrimoniale dei beni oggetto del riscatto sia sulla redditività degli stessi.
Nella determinazione dell'indennizzo, l'elemento reddituale dei beni oggetto del riscatto sarà rappresentato dal valore attualizzato dei flussi di cassa futuri. Le infrastrutture asservite all'esercizio della predetta concessione sono di proprietà e nella disponibilità del concessionario; sono iscritte alla voce "Immobili, impianti e macchinari" e sono ammortizzate lungo la loro vita utile.
Il Gruppo opera altresì in regime di concessione amministrativa nella distribuzione di energia elettrica in altri Paesi (tra cui Spagna e Romania); tali concessioni garantiscono il diritto a costruire e gestire le reti di distribuzione per un orizzonte temporale indefinito.
In un accordo per servizi in concessione "public-to-private" rientrante nell'ambito di applicazione dell'"IFRIC 12 - Accordi per servizi in concessione", il concessionario ("operator") presta un servizio, in accordo con i termini contrattuali, realizzando o migliorando l'infrastruttura utilizzata per la fornitura del servizio di carattere pubblico e/o gestendo e mantenendo l'infrastruttura per il periodo della concessione.
Il Gruppo, in qualità di concessionario, non contabilizza le infrastrutture rientranti nell'ambito di applicazione dell'I-FRIC 12 tra gli "Immobili, impianti e macchinari"; il Gruppo rileva e misura i ricavi per i servizi che esegue in conformità con l'IFRS 15. In particolare, secondo le caratteristiche dell'accordo per servizi in concessione, quando il Gruppo fornisce servizi per la realizzazione o il miglioramento, rileva:
• attività finanziarie, se il Gruppo ha un diritto contrattuale incondizionato a ricevere disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria dal concedente (o da terzi, in base alle direttive del concedente) e quest'ultimo non ha la possibilità di evitarne il pagamento. In questo caso il concedente è impegnato contrattualmente a pagare al concessionario importi specificati o determinabili, oppure la differenza tra gli importi ricevuti dagli utenti del servizio pubblico e gli importi specificati o determi-

nabili (stabiliti dall'accordo) e tali pagamenti sono indipendenti dall'utilizzo dell'infrastruttura; e/o
• attività immateriali, se il Gruppo ottiene il diritto (licenza) di far pagare gli utenti del servizio pubblico. In questo caso, il concessionario non vanta un diritto incondizionato a ricevere disponibilità liquide in quanto gli importi dipendono dalla misura in cui gli utenti utilizzano il servizio.
Se il Gruppo, in qualità di concessionario, vanta un diritto contrattuale a ricevere un'attività immateriale (il diritto a far pagare gli utenti del servizio pubblico), gli oneri finanziari riconducibili all'accordo sono capitalizzabili secondo le modalità descritte nella nota 18 "Immobili, impianti e macchinari".
Tuttavia, per i servizi relativi alla realizzazione/miglioramento, entrambe le tipologie di corrispettivo sono generalmente classificate come attività derivanti da contratti con i clienti durante il periodo di realizzazione/miglioramento.
Per maggiori dettagli circa tali corrispettivi, si rimanda alla nota 10.a "Ricavi delle vendite e delle prestazioni".
Il Gruppo detiene immobili, impianti e macchinari utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Alla data di inizio del leasing il Gruppo determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Il Gruppo applica la definizione di leasing prevista dall'IFRS 16 ai contratti stipulati o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva; tale definizione è soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività sottostante per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Di converso, in caso di contratti stipulati prima del 1° gennaio 2019, il Gruppo ha determinato se l'accordo fosse o contenesse un leasing conformemente all'IFRIC 4.
Alla data di decorrenza o alla modifica di un contratto che contiene una componente leasing e una o più ulteriori componenti leasing o non leasing, il Gruppo assegna il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing in base al relativo prezzo a sé stante.
Il Gruppo rileva un'attività consistente nel diritto di utilizzo dell'attività sottostante e una passività del leasing alla data di decorrenza del contratto (ossia, la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso).
L'attività consistente nel diritto di utilizzo rappresenta il diritto del locatario a utilizzare l'attività sottostante per la durata del leasing; la sua valutazione iniziale è al costo, che comprende l'importo iniziale della passività del leasing rettificato per tutti i pagamenti dovuti per il leasing corrisposti alla data di decorrenza o precedentemente, al netto degli incentivi di leasing ricevuti, più gli eventuali costi diretti iniziali sostenuti e una stima dei costi per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante e per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono successivamente ammortizzate a quote costanti sul periodo più breve fra la durata del leasing e la vita utile stimata delle attività consistenti nel diritto di utilizzo, come segue:
| Vita residua media (anni) | |
|---|---|
| Fabbricati | 7 |
| Diritti di superficie relativi a impianti da fonti rinnovabili |
32 |
| Veicoli e altri mezzi di trasporto | 5 |
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del contratto o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il Gruppo eserciterà una opzione di acquisto, l'ammortamento è calcolato sulla base della vita utile stimata dell'attività sottostante.
Inoltre, le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono sottoposte a verifica per riduzione di valore e rettificate per riflettere un'eventuale rimisurazione delle passività del leasing.
La passività del leasing è inizialmente valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing da corrispondere lungo la durata del leasing. Nel calcolare il valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing, il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale del locatario alla data di decorrenza del leasing quando il tasso di interesse implicito del leasing non è facilmente determinabile.
I pagamenti variabili dovuti per il leasing che non dipendono da un indice o da un tasso sono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti.
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing è valutata al costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo e rideterminata al verificarsi di taluni eventi.
Il Gruppo applica l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing a breve termine ai propri contratti con durata uguale o inferiore a 12 mesi dalla data di decorrenza. Applica, inoltre, l'eccezione alla rilevazione prevista per i leasing nei quali l'attività sottostante è di "modesto valore" e il cui importo è stimato come non significativo. Per esempio, il Gruppo detiene in leasing alcune attrezzature per ufficio (ossia, PC, stampanti e fotocopiatrici) che sono considerate di modesto valore. I pagamenti dovuti per i leasing a breve termine e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore sono rilevati come costo a quote costanti per la durata del leasing.
Il Gruppo espone le attività consistenti nel diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimento immobiliare nella voce "Immobili, impianti e macchinari" e le passività del leasing nei "Finanziamenti".

Conformemente con le disposizioni del principio, il Gruppo espone separatamente gli interessi passivi sulle passività del leasing nella voce "Altri oneri finanziari" e le quote di ammortamento delle attività consistenti nel diritto di utilizzo nella voce "Ammortamenti e altri impairment".
Quando agisce in qualità di locatore, il Gruppo determina alla data di inizio di ciascun leasing se è un leasing finanziario oppure operativo.
I leasing in cui il Gruppo trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefíci connessi alla proprietà dell'attività sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, il Gruppo considera gli indicatori forniti dall'IFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il corrispettivo del contratto applicando l'IFRS 15.
Il Gruppo contabilizza i ricavi da locazione derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva come "Altri ricavi".
Gli investimenti immobiliari rappresentano proprietà immobiliari del Gruppo possedute al fine di conseguire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento del capitale investito, piuttosto che per l'impiego nel ciclo produttivo o nella fornitura di beni/servizi.
Sono rilevati al costo, al netto del fondo di ammortamento e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
Gli investimenti immobiliari, a eccezione dei terreni, sono ammortizzati a quote costanti in base alla vita utile stimata dei beni.
Le perdite di valore sono determinate secondo i criteri successivamente illustrati.
L'analisi dettagliata del fair value degli investimenti immobiliari è illustrata nella nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
Gli investimenti immobiliari sono eliminati contabilmente quando sono stati dismessi (alla data in cui il ricevente ne ottiene il controllo) o quando sono definitivamente ritirati dall'uso e nessun beneficio economico futuro è atteso dalla loro dismissione. L'eventuale utile o perdita, rilevato a Conto economico, è calcolato come differenza tra il corrispettivo netto derivante dalla dismissione, determinato secondo le previsioni dell'IFRS 15 in merito al prezzo dell'operazione, e il valore netto contabile dei beni eliminati.
Le riclassifiche alla (o dalla) voce "Investimenti immobiliari" sono ammesse solo in caso di un cambio d'uso supportato da evidenze.
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo e in grado di produrre benefíci economici futuri. Sono rilevate al costo di acquisto o di produzione interna, quando è probabile che dal loro utilizzo vengano generati benefíci economici futuri e il relativo costo può essere attendibilmente determinato.
Il costo è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l'uso. I costi di sviluppo sono rilevati come attività immateriale solo quando il Gruppo può dimostrare la fattibilità tecnica di completamento dell'attività stessa, nonché di avere la capacità, l'intenzione e la disponibilità di risorse al fine di completare l'attività per utilizzarla o venderla.
I costi di ricerca sono rilevati a Conto economico.
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono rilevate al netto del fondo di ammortamento e delle eventuali perdite di valore accumulate.
L'ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata dell'attività, che è riesaminata con periodicità almeno annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammortamento sono applicati prospetticamente. Per maggiori dettagli circa la stima della vita utile si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
L'ammortamento ha inizio quando l'attività immateriale è disponibile per l'uso. Di conseguenza, le attività immateriali non ancora disponibili per l'uso non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di recuperabilità (impairment test).
Le attività immateriali del Gruppo hanno una vita utile definita a eccezione di alcune concessioni e dell'avviamento. Le attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test). La vita utile indefinita deve essere rivista annualmente per determinare se essa possa continuare a essere supportata. In caso contrario, il cambiamento nella determinazione della vita utile da indefinita a definita è rilevato come un cambiamento di stima contabile.
Le attività immateriali sono eliminate contabilmente al momento della loro dismissione (alla data in cui il ricevente ne ottiene il controllo) o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione. L'eventuale utile o perdita, rilevato a Conto economico, è determinato come differenza tra il corrispettivo netto derivante dalla dismissione, determinato secondo le previsioni dell'IFRS 15 in merito al prezzo dell'operazione, e il valore netto contabile dell'attività eliminata.
La vita utile stimata delle principali attività immateriali, distinte fra generate internamente e acquistate, è di seguito dettagliata:

| Costi di sviluppo: | |
|---|---|
| - generati internamente | 2-26 anni |
| - acquisiti | 3-26 anni |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzo opere dell'ingegno: |
|
| - generati internamente | 3-10 anni |
| - acquisiti | 2-50 anni |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili: | |
| - generati internamente | 20 anni |
| - acquisiti | 1-40 anni |
| Attività immateriali da accordi per servizi in concessione: |
|
| - generate internamente | - |
| - acquisite | 5 anni |
| Altre attività immateriali: | |
| - generate internamente | 2-28 anni |
| - acquisite | 1-28 anni |
Il Gruppo presenta tra le attività immateriali anche i costi per l'ottenimento dei contratti con i clienti capitalizzati secondo quanto previsto dall'IFRS 15.
Il Gruppo capitalizza tali costi solo se:
In particolare, il Gruppo capitalizza di norma le commissioni di vendita riconosciute agli agenti se i criteri di capitalizzazione sono soddisfatti.
I costi capitalizzati per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono ammortizzati sistematicamente, coerentemente con il modello di trasferimento dei beni o servizi cui si riferiscono, e sono soggetti a impairment test per rilevare eventuali perdite di valore nella misura in cui il valore contabile di tali attività ecceda il relativo valore recuperabile.
Il Gruppo ammortizza i costi per l'ottenimento dei contratti con i clienti capitalizzati a quote costanti lungo il periodo di beneficio atteso dal contratto (ovvero, la durata media del rapporto con il cliente); eventuali variazioni nei criteri di ammortamento sono rilevate prospetticamente.
L'avviamento rappresenta i futuri benefíci economici risultanti da altre attività acquisite in una aggregazione aziendale non individuate singolarmente e rilevate separatamente. Per ulteriori dettagli, si rinvia al paragrafo dei princípi contabili "Aggregazioni aziendali".
L'avviamento emergente dall'acquisizione di società controllate è rilevato separatamente e, dopo l'iniziale iscrizione, non è assoggettato ad ammortamento ma verificato, almeno annualmente, per impairment, come parte della verifica di una CGU cui appartiene.
Ai fini dell'impairment test, l'avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna CGU che si prevede beneficerà delle sinergie dell'aggregazione.
L'avviamento relativo a partecipazioni in società collegate e in joint venture è incluso nel valore contabile di tali attività.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, gli immobili, impianti e macchinari, gli investimenti immobiliari, le attività immateriali, le attività consistenti nel diritto di utilizzo di un'attività sottostante, l'avviamento e le partecipazioni in società collegate/joint venture sono verificate al fine di constatare l'esistenza di indicatori di un'eventuale riduzione del loro valore.
Le CGU alle quali è stato allocato un avviamento, le attività immateriali con vita utile indefinita e le attività immateriali non ancora disponibili per l'uso sono sottoposte a verifica per riduzione di valore annualmente o più frequentemente in presenza di indicatori che facciano ritenere che le suddette attività possano aver subíto una riduzione di valore.
Se esiste indicazione di una riduzione di valore, il valore recuperabile di ciascuna attività interessata è stimato sulla base dell'utilizzo dell'attività e della sua dismissione futura, conformemente al più recente Piano Industriale del Gruppo. Per la stima del valore recuperabile, si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che l'attività non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività; in tal caso, il valore recuperabile è riferito alla CGU alla quale l'attività appartiene.
Qualora il valore contabile dell'attività, o della relativa CGU alla quale essa appartiene, sia superiore al suo valore recuperabile, una perdita di valore è rilevata a Conto economico e presentata nella voce "Ammortamenti e altri impairment". Le perdite di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento allocato alla stessa, e poi a riduzione dei valori contabili delle altre attività della CGU, in proporzione al loro valore contabile.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e altri impairment", nei limiti del valore contabile che l'attività in oggetto avrebbe avuto, al netto dell'ammortamento, se non fosse stata effettuata la svalutazione. Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.
Nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo siano impattate da sfavorevoli con-

dizioni economiche oppure operative, che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della CGU, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo, a eccezione di quelle destinate ad attività di trading che sono valutate al fair value con contropartita Conto economico. Il costo è determinato sulla base del costo medio ponderato, che include gli oneri accessori di competenza. Per valore netto di realizzo si intende il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento delle attività al netto dei costi stimati per realizzare la vendita o, laddove applicabile, il costo di sostituzione.
Per la parte di magazzino posseduta per adempiere a vendite già concluse, il valore netto di realizzo è determinato sulla base di quanto stabilito nel relativo contratto di cessione.
Sono rilevati nelle rimanenze i certificati ambientali (per es., certificati verdi, certificati di efficienza energetica e quote di emissioni di CO2 europee) non utilizzati per la compliance del periodo di riferimento. Relativamente alle quote di emissioni di CO2, le rimanenze sono segregate tra il portafoglio destinato al trading e quello destinato alla compliance degli obblighi di emissione dei gas clima-alteranti. All'interno di quest'ultimo, le predette quote sono allocate in sottoportafogli in base allo specifico anno di compliance cui sono destinate.
Nell'ambito delle rimanenze sono inoltre rilevate le giacenze di combustibile nucleare il cui utilizzo è determinato sulla base dell'energia prodotta.
I materiali e gli altri beni di consumo (incluse le commodity energetiche) posseduti per essere utilizzati nel processo produttivo non sono oggetto di svalutazione, qualora ci si attenda che il prodotto finito nel quale verranno incorporati sarà venduto a un prezzo tale da consentire il recupero del costo sostenuto.
Per strumenti finanziari si intende qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e a una passività finanziaria o a uno strumento rappresentativo di capitale per la controparte; sono rilevati e valutati secondo lo IAS 32 e l'IFRS 9.
Un'attività o una passività finanziaria è rilevata nel Bilancio consolidato quando, e solo quando, il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento (ossia, trade date).
I crediti commerciali derivanti da contratti con la clientela, nell'ambito di applicazione dell'IFRS 15, sono inizialmente valutati al prezzo dell'operazione (come definito nell'IFRS 15) se tali crediti non contengono una componente finanziaria significativa o quando il Gruppo applica l'espediente pratico consentito dall'IFRS 15.
Diversamente, il Gruppo valuta inizialmente le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali summenzionati al loro fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non rilevata al fair value rilevato a Conto economico, i costi di transazione.
Le attività finanziarie sono classificate, alla data di rilevazione iniziale, come attività finanziarie al costo ammortizzato, al fair value rilevato tra le altre componenti di Conto economico complessivo e al fair value rilevato a Conto economico, sulla base sia del modello di business adottato dal Gruppo sia delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento.
A tal fine, la verifica finalizzata a stabilire se lo strumento generi flussi di cassa rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi (ossia, SPPI) è definita "SPPI test" e viene eseguita a livello di singolo strumento.
Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie riguarda il modo in cui il Gruppo gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa. Il modello di business determina se i flussi di cassa deriveranno dall'incasso degli stessi in base al contratto, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.
Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:
Sono classificati in tale categoria principalmente i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti finanziari.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute in un modello di business il cui obiettivo è quello di incassare i flussi di cassa contrattuali e i cui termini contrattuali prevedono, a date specifiche, pagamenti di flussi di cassa rappresentati esclusivamente da capitale e interessi sul capitale da rimborsare.
Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value, eventualmente rettificato dei costi di transazione e, successivamente, valutate al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e sono soggette a impairment.
Gli utili e le perdite da cancellazione contabile dell'attività, da modifica o da rettifica per impairment sono rilevati a Conto economico.

In tale categoria sono principalmente classificati:
Le attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico complessivo sono attività detenute in un modello di business il cui obiettivo è sia quello di incassare i flussi di cassa contrattuali sia quello di vendere le attività finanziarie e i cui flussi di cassa contrattuali generano, a data specifiche, flussi di cassa rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale e di interesse sul capitale da rimborsare.
Le variazioni di fair value di tali attività finanziarie sono rilevate a Conto economico complessivo così come le rettifiche per impairment, senza ridurre il relativo valore contabile.
Quando un'attività finanziaria viene cancellata contabilmente (per es., al momento della vendita), gli utili e le perdite cumulati, precedentemente rilevati a patrimonio netto (con l'esclusione dell'impairment e degli utili e delle perdite su cambi da rilevare a Conto economico) sono riclassificati a Conto economico.
In tale categoria sono principalmente classificate le partecipazioni in altre società irrevocabilmente designate come tali al momento della rilevazione iniziale.
Gli utili e le perdite di tali attività finanziarie non saranno mai riciclati a Conto economico. Il Gruppo può trasferire l'utile o la perdita cumulata all'interno del patrimonio netto. Gli strumenti di capitale designati al fair value rilevato a Conto economico complessivo non sono assoggettati a impairment.
I dividendi su tali investimenti sono rilevati a Conto economico a meno che non rappresentino chiaramente un recupero di una parte del costo dell'investimento.
In tale categoria sono classificati principalmente titoli, partecipazioni in altre società, investimenti finanziari in fondi detenuti per la negoziazione e attività finanziarie designate al fair value rilevato a Conto economico all'atto della rilevazione iniziale.
Le attività finanziarie classificate al fair value rilevato a Conto economico sono:
Tali attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, e successivamente gli utili e le perdite derivanti da variazioni del loro fair value sono rilevati a Conto economico. In questa categoria sono incluse anche le partecipazioni in società quotate che il Gruppo non ha designato irrevocabilmente come al fair value rilevato a OCI. Anche i dividendi su partecipazioni in società quotate sono rilevati fra gli altri proventi nel prospetto di Conto economico quando viene definito il diritto al pagamento.
Le attività finanziarie che si qualificano come corrispettivi potenziali sono ugualmente valutate al fair value rilevato a Conto economico.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, il Gruppo rileva un fondo per le perdite attese sui crediti commerciali e altre attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, gli strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico complessivo (FVOCI), le attività derivanti da contratti con i clienti e tutte le altre attività rientranti nell'ambito di applicazione dell'impairment IFRS 9.
In base all'IFRS 9, dal 1° gennaio 2018, il Gruppo applica un modello di impairment basato sulla determinazione delle perdite attese (ECL) utilizzando un approccio forward looking. In sostanza, il modello prevede:
Per i crediti commerciali, le attività derivanti da contratti con i clienti e i crediti per leasing, compresi quelli con una componente finanziaria significativa, il Gruppo applica l'approccio semplificato, calcolando le perdite attese su un periodo corrispondente all'intera vita dell'attività, generalmente pari a 12 mesi.
Per tutte le attività finanziarie diverse da crediti commerciali, attività derivanti da contratti con i clienti e crediti per leasing, il Gruppo applica l'approccio generale in base all'I-FRS 9, basato sulla valutazione di un incremento significativo del rischio di credito rispetto alla rilevazione iniziale. Secondo tale approccio, il fondo perdite attese su attività finanziarie è rilevato per un ammontare pari alle perdite at-

tese lungo tutta la vita del credito, se il rischio di credito su tali attività finanziarie è aumentato significativamente, rispetto al momento della rilevazione iniziale, considerando tutte le informazioni ragionevolmente dimostrabili, ivi inclusi i dati prospettici.
Se, alla data di riferimento del bilancio, il rischio di credito sulle attività finanziarie non è aumentato in modo significativo rispetto alla rilevazione iniziale, il Gruppo misura il fondo per perdite attese per un importo pari alle perdite attese a 12 mesi.
Per le attività finanziarie per cui, alla data di riferimento del precedente esercizio, il Gruppo aveva rilevato un fondo perdite attese pari alle perdite attese lungo tutta la vita dello strumento, il Gruppo rileva un fondo di importo pari alle perdite attese a 12 mesi qualora la condizione di incremento significativo del rischio di credito venga meno.
Il Gruppo rileva a Conto economico, come perdita o ripristino di valore, l'importo delle perdite (o rivalutazioni) attese necessarie per rettificare il fondo perdite attese alla data di riferimento del bilancio ai sensi dell'IFRS 9.
Il Gruppo applica l'esenzione del low credit risk, evitando la rilevazione di un fondo perdite attese per un ammontare pari alle perdite attese lungo tutta la vita dello strumento a seguito di un incremento significativo del rischio di credito, a strumenti di debito valutati al fair value rilevato a Conto economico complessivo, la cui controparte vanta una solida capacità finanziaria di adempiere ai propri obblighi contrattuali (ossia, titoli "investment grade").
Per maggiori dettagli circa l'"impairment delle attività finanziarie", si rimanda alla nota 46 "Strumenti finanziari per categoria".
Tale categoria comprende depositi disponibili a vista o a brevissimo termine, così come gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità prontamente convertibili in un ammontare noto di cassa e soggetti a un irrilevante rischio di variazione di valore.
Inoltre, ai fini del Rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide non includono gli scoperti bancari alla data di chiusura dell'esercizio.
Tale categoria comprende principalmente finanziamenti, debiti commerciali, passività del leasing e strumenti di debito.
Le passività finanziarie diverse dagli strumenti derivati sono rilevate quando il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento e sono valutate inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, od, ove opportuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria.
Le passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico includono le passività finanziarie detenute per la negoziazione e le passività finanziarie designate al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a Conto economico.
Le passività finanziarie sono classificate come "detenute per la negoziazione" quando sono assunte con la finalità di un loro riacquisto a breve termine. In questa categoria sono compresi anche gli strumenti finanziari derivati stipulati dal Gruppo e non designati quali strumenti di copertura in base all'IFRS 9. I derivati impliciti scorporati dal contratto ospite sono anch'essi classificati come al fair value rilevato a Conto economico a eccezione del caso in cui il derivato implicito è designato come efficace strumento di copertura.
Gli utili o le perdite delle passività al fair value rilevato a Conto economico sono rilevati a Conto economico.
Le passività finanziarie che all'atto della iscrizione iniziale sono designate come al fair value rilevato a Conto economico sono designate come tali alla data di prima rilevazione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono rispettati.
In tal caso, la parte della variazione di fair value attribuibile al proprio rischio di credito è rilevata nell'ambito del Conto economico complessivo.
Il Gruppo non ha designato alcuna passività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico, alla rilevazione iniziale.
Le passività finanziarie che si qualificano come corrispettivi potenziali sono anche esse valutate al fair value rilevato a Conto economico.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente ogni qualvolta si verifichi una delle seguenti condizioni:
Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sono estinte, ossia quando l'obbligazione contrattuale è adempiuta, cancellata o prescritta.
Quando una passività finanziaria esistente viene sostituita

da un'altra verso lo stesso creditore a condizioni sostanzialmente diverse, o le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale sostituzione o modifica viene trattata come un'eliminazione contabile della passività originaria e la rilevazione di una nuova passività. La differenza tra i rispettivi valori contabili è rilevata a Conto economico.
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value positivo o negativo e sono classificati come "detenuti per la negoziazione" all'interno di "Altri modelli di business" e valutati al fair value rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura.
Tutti i derivati detenuti per la negoziazione sono classificati come attività e passività correnti.
I derivati non detenuti per la negoziazione, ma valutati al fair value rilevato a Conto economico in quanto non si qualificano per l'hedge accounting, e i derivati designati come efficaci strumenti di copertura sono classificati come correnti o non correnti in base alla loro data di scadenza e all'intenzione del Gruppo di detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza.
Per maggiori dettagli sui derivati e sull'hedge accounting, si rinvia alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
Un derivato implicito (embedded derivative) è un derivato incluso in un contratto "combinato" (il c.d. "strumento ibrido") che contiene un altro contratto non derivato (il c.d. "contratto ospite") e origina tutti o parte dei flussi di cassa del contratto combinato.
I principali contratti del Gruppo che possono contenere derivati impliciti sono i contratti di acquisto e vendita di elementi non finanziari con clausole od opzioni che influenzano il prezzo contrattuale, il volume o la scadenza. Un derivato implicito in un contratto ibrido contenente un'attività finanziaria ospite non viene rilevato separatamente in quanto l'attività finanziaria ospite con derivato implicito deve essere classificata nella sua interezza come un'attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico.
I contratti che non rappresentano strumenti finanziari da valutare al fair value sono analizzati al fine di identificare l'esistenza di derivati impliciti, che sono da scorporare e valutare al fair value. Le suddette analisi sono effettuate sia al momento in cui si entra a far parte del contratto, sia quando avviene una rinegoziazione dello stesso che comporti una modifica significativa dei flussi finanziari originari connessi.
I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite e rilevati come un derivato quando:
plicito è designato come parte di una relazione di copertura).
In generale, i contratti di acquisto o vendita di elementi non finanziari, che sono stati sottoscritti e continuano a essere detenuti per l'incasso o la consegna, secondo le normali esigenze di acquisto, vendita o uso previste dal Gruppo, sono fuori dall'ambito di applicazione dell'IFRS 9 e quindi rilevati come contratti esecutivi, in base alla cosiddetta "own use exemption".
Un contratto di acquisto o vendita di un elemento non finanziario è classificato come "normale contratto di compravendita" se è stato sottoscritto:
Inoltre, i contratti di acquisto o vendita di elementi non finanziari con consegna fisica (per es., contratti a termine su commodity energetiche a prezzo fisso) non si qualificano per la "own use exemption" e sono rilevati come derivati valutati al fair value rilevato a Conto economico solo se:
I risultati da valutazione delle variazioni di fair value dei contratti di acquisto o vendita di commodity energetiche ancora in essere alla data di riferimento del bilancio sono rilevati, su base netta, nella voce "Risultati netti da contratti su commodity".
Successivamente, alla data di regolamento:
• i risultati da valutazione delle variazioni di fair value dei contratti chiusi per la vendita di commodity energetiche nonché il relativo ricavo, unitamente agli effetti a Conto economico della cancellazione contabile del derivato, sono rilevati negli "Altri ricavi";

• i risultati da valutazione delle variazioni di fair value dei contratti chiusi per l'acquisto di commodity energetiche nonché il relativo costo, unitamente agli effetti a Conto economico della cancellazione contabile del derivato, sono rilevati nelle voci "Energia elettrica, gas e combustibile" e "Servizi e altri materiali".
Il Gruppo analizza i contratti di acquisto o vendita di attività non finanziarie su base continuativa, con particolare attenzione agli acquisti o vendite a termine di elettricità e commodity energetiche, al fine di determinare se gli stessi debbano essere classificati e trattati conformemente a quanto previsto dall'IFRS 9 o se siano stati sottoscritti per "own use exemption".
Il Gruppo compensa attività e passività finanziarie quando:
In caso di economia iperinflazionata, il Gruppo rettifica le poste non monetarie, il patrimonio netto e le poste derivanti da contratti indicizzati, fino al limite del loro valore recuperabile, utilizzando un indice dei prezzi che riflette le variazioni del generale potere di acquisto.
Gli effetti dell'applicazione iniziale sono rilevati a patrimonio al netto degli effetti fiscali. Viceversa, durante il periodo di iperinflazione (fino alla sua cessazione), l'utile o la perdita risultante dalle rettifiche è rilevato a Conto economico con separata indicazione tra gli oneri e i proventi finanziari.
A partire dal 2018, tale principio trova concreta applicazione con riferimento alle operazioni del Gruppo in Argentina, la cui economia è stata dichiarata iperinflazionata a partire dal 1° luglio 2018.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono classificate come possedute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo.
Tale criterio di classificazione è applicabile solo se le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali e la vendita è altamente probabile.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di vendita che comporta la perdita del controllo in una partecipata e sono soddisfatti i requisiti previsti dall'IFRS 5, tutte le attività e le passività della controllata sono classificate come possedute per la vendita indipendentemente se il Gruppo manterrà, dopo la vendita, una partecipazione non di controllo nella società stessa.
Il Gruppo applica alle partecipazioni, o quote di partecipazioni, in società collegate o joint venture tali criteri di classificazione previsti dall'IFRS 5. La parte residua della partecipazione in società collegate o joint venture che non è stata classificata come posseduta per la vendita è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto fino alla dismissione della parte classificata come posseduta per la vendita.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) e le passività incluse in gruppi in dismissione classificate come possedute per la vendita sono presentate separatamente dalle altre attività e passività dello Stato patrimoniale.
Gli importi presentati per le attività non correnti o per le attività e passività di un gruppo in dismissione classificati come posseduti per la vendita non sono riclassificati o ripresentati per i periodi a raffronto.
Immediatamente prima della classificazione iniziale delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) come possedute per la vendita, i valori contabili dell'attività (o del gruppo) sono valutati in conformità allo specifico principio contabile di riferimento applicabile a tali attività o passività. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Le perdite di valore per qualsiasi iniziale o successivo impairment dell'attività (o gruppo in dismissione) al fair value al netto dei costi di vendita e i ripristini di impairment sono rilevati a Conto economico nell'ambito delle continuing operations.
Le attività non correnti non sono ammortizzate finché sono classificate come possedute per la vendita o finché sono inserite in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita.
Se i criteri di classificazione non sono più soddisfatti, il Gruppo non classifica più le attività (o il gruppo in dismissione) come possedute per la vendita. In questo caso tali attività sono valutate al minore tra:
Ogni rettifica al valore contabile dell'attività non corrente che cessa di essere classificata come posseduta per la vendita è rilevata nell'ambito del risultato delle continuing operations.
Una discontinued operation è una componente del Gruppo che è stata dismessa, o classificata come posseduta per la vendita, e:

Il Gruppo espone, in una voce separata del Conto economico, un unico importo rappresentato dal totale:
I corrispondenti ammontari sono ripresentati nel Conto economico per i periodi a confronto, cosicché l'informativa si riferisca a tutte le discontinued operations entro la data di riferimento dell'ultimo bilancio presentato. Se il Gruppo cessa di classificare un componente come posseduto per la vendita, i risultati del componente precedentemente esposto in bilancio tra le discontinued operations sono riclassificati e inclusi nell'ambito del risultato delle continuing operations per tutti gli esercizi presentati in bilancio.
Alcune società del Gruppo sono interessate dalle normative nazionali relative ai certificati verdi e ai certificati di efficienza energetica (c.d. "certificati bianchi"), nonché dall'"Emission Trading System" istituito a livello europeo.
I certificati verdi, maturati in relazione alla produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano risorse rinnovabili e i certificati di efficienza energetica maturati in relazione ai risparmi energetici conseguiti, che hanno ottenuto la certificazione dalla competente autorità, sono assimilati a contributi non monetari in conto esercizio e rilevati al fair value, nell'ambito degli altri proventi operativi, con contropartita le altre attività di natura non finanziaria, qualora i certificati non fossero ancora accreditati sul conto proprietà, ovvero le rimanenze, qualora i certificati fossero già accreditati.
Nel momento in cui i predetti certificati sono accreditati sul conto proprietà, il relativo valore è riclassificato dalle altre attività alle rimanenze.
I ricavi per la vendita di tali certificati sono rilevati nell'ambito dei ricavi derivanti da contratti con i clienti, con conseguente decremento delle relative rimanenze.
Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati verdi, ai certificati di efficienza energetica e alle quote di emissioni di CO2, il Gruppo applica il cosiddetto "net liability approach".
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ambientali ricevuti gratuitamente e quelli autoprodotti nell'ambito dello svolgimento dell'attività aziendale, destinati all'adempimento della compliance, siano rilevati al valore nominale (valore nullo). Inoltre, gli oneri sostenuti per acquistare sul mercato (o comunque ottenere a titolo oneroso) gli eventuali certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento sono rilevati a Conto economico, per competenza, nell'ambito degli "Altri costi operativi", in quanto rappresentano "oneri di sistema" conseguenti all'adempimento di un obbligo normativo.
La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci definiti o per altri benefíci a lungo termine erogati nel corso dell'attività lavorativa è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento del bilancio (attraverso il "metodo di proiezione unitaria del credito").
In maggior dettaglio, il valore attuale dei piani a benefíci definiti è calcolato utilizzando un tasso determinato in base ai rendimenti di mercato, alla data di riferimento di bilancio, di titoli obbligazionari di aziende primarie. Se non esiste un mercato profondo di titoli obbligazionari di aziende primarie nella valuta in cui l'obbligazione è espressa, viene utilizzato il corrispondente tasso di rendimento dei titoli pubblici.
La passività, al netto delle eventuali attività a servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Se le attività a servizio del piano eccedono il valore attuale della relativa passività a benefíci definiti, il surplus viene rilevato come attività (nei limiti dell'eventuale massimale).
Con riferimento alle passività (attività) per i piani a benefíci definiti, gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla valutazione attuariale delle passività, il rendimento delle attività a servizio del piano (al netto degli associati interessi attivi) e l'effetto del massimale di attività – asset ceiling – (al netto dei relativi interessi) sono rilevati nell'ambito delle altre componenti del Conto economico complessivo (OCI), quando si verificano. Per gli altri benefíci a lungo termine, i relativi utili e perdite attuariali sono rilevati a Conto economico.
In caso di modifica di un piano a benefíci definiti o di introduzione di un nuovo piano, l'eventuale costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate (past service cost) è rilevato immediatamente a Conto economico.
Inoltre, il Gruppo è impegnato in piani a contribuzione definita per effetto dei quali paga contributi fissi a una entità distinta (un fondo) e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse di risorse sufficienti a pagare tutti i benefíci ai dipen-

denti relativamente all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Tali piani sono generalmente istituiti con lo scopo di integrare le prestazioni pensionistiche successivamente alla fine del rapporto di lavoro. I costi relativi a tali piani sono rilevati a Conto economico sulla base della contribuzione effettuata nel periodo.
Le passività per benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro derivano dalla decisione da parte del Gruppo di concludere il rapporto di lavoro con un dipendente prima della normale data di pensionamento oppure dalla scelta volontaria di un dipendente di accettare un'offerta, da parte del Gruppo, di tali benefíci in cambio della cessazione del rapporto di lavoro. L'evento che dà origine a tale obbligazione è la cessazione del rapporto di lavoro piuttosto che l'esistenza di tale rapporto. I benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro sono rilevati nella data più immediata tra le seguenti:
Tali passività sono valutate sulla base della natura del beneficio concesso. In particolare, quando i benefíci concessi rappresentano un miglioramento di altri benefíci successivi alla conclusione del rapporto di lavoro riconosciuti ai dipendenti, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per tale tipologia di benefíci. Altrimenti, se si prevede che i benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro saranno liquidati interamente entro 12 mesi dalla chiusura dell'esercizio in cui tali benefíci sono rilevati, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per i benefíci a breve termine; se si prevede che non saranno liquidati interamente entro 12 mesi dalla chiusura dell'esercizio in cui tali benefíci sono rilevati, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per gli altri benefíci a lungo termine.
Il Gruppo attua operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale nell'ambito della politica in materia di remunerazione adottata per l'Amministratore Delegato/Direttore Generale e per i dirigenti con responsabilità strategiche.
I più recenti piani di incentivazione di lungo termine prevedono l'assegnazione ai destinatari di un incentivo rappresentato da una componente di natura azionaria e da una componente monetaria.
Al fine di regolare la componente azionaria mediante l'assegnazione gratuita di azioni Enel, è stato approvato un programma di acquisto di azioni proprie a servizio di tali piani. Per ulteriori dettagli sui piani di incentivazione basati su azioni, si rinvia alla nota 51 "Pagamenti basati su azioni". Il Gruppo rileva i servizi resi dai dipendenti come costo del personale e stima indirettamente il loro valore, e il corrispondente incremento del patrimonio netto, sulla base del fair value degli strumenti rappresentativi di capitale (ossia, azioni Enel) alla data di assegnazione. Tale fair value si basa sul prezzo di mercato osservabile delle azioni Enel (sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA), tenendo conto dei termini e delle condizioni in base ai quali le azioni sono state assegnate (a eccezione delle condizioni di maturazione escluse dalla misurazione del fair value).
Il costo per queste operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale è riconosciuto a Conto economico, con contropartita a una specifica voce di patrimonio netto, lungo il periodo in cui le condizioni di servizio e di rendimento sono soddisfatte (periodo di maturazione).
Il costo complessivamente rilevato è rettificato a ogni data di riferimento del bilancio fino alla data di maturazione per riflettere la migliore stima disponibile al Gruppo del numero di strumenti rappresentativi di capitale per i quali ci si attende che le condizioni di servizio e quelle di rendimento diverse dalle condizioni di mercato saranno soddisfatte, cosicché l'importo rilevato alla fine si basa sul numero effettivo di strumenti rappresentativi di capitale che soddisfanno le condizioni di servizio e quelle di rendimento diverse dalle condizioni di mercato alla data di maturazione. Non è rilevato alcun costo per i premi che alla fine non maturano perché non sono state soddisfatte le condizioni di rendimento diverse da quelle di mercato e/o le condizioni di servizio. Per contro, le operazioni sono considerate maturate indipendentemente dal fatto che siano soddisfatte le condizioni di mercato o di non maturazione, purché siano soddisfatte tutte le altre condizioni di rendimento e/o di servizio.
I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare è stimabile in modo attendibile. Se l'effetto è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico attribuibile all'obbligazione. Quando l'accantonamento è attualizzato, l'adeguamento periodico del valore attuale dovuto al fattore temporale è riflesso nel Conto economico come onere finanziario.
Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse, richieste per estinguere un'obbligazione vengano rimborsate da terzi, l'indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato come un'attività distinta.
Se la passività è connessa allo smantellamento degli impianti e/o ripristino del sito in cui gli stessi insistono, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento della predetta attività materiale. Se la passività è connessa allo smaltimento e allo stoccaggio delle scorie e di altri scarti di materiali radioattivi, il fondo è rilevato in contropartita ai relativi costi operativi.
Una passività per ristrutturazione si riferisce a un programma pianificato e controllato dalla direzione aziendale che modifica in maniera significativa l'ambito di un business intrapreso dal Gruppo oppure il modo in cui il business è gestito. Tale passività è rilevata quando sorge un'obbligazione implicita, ossia quando il Gruppo ha approvato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione e ne ha iniziato la realizzazione oppure ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
I fondi non comprendono le passività relative a trattamenti incerti ai fini dell'imposta sul reddito che vengono rilevate come passività fiscali.
Il Gruppo potrebbe fornire una garanzia connessa alla vendita di un prodotto (sia esso bene o servizio) nell'ambito di contratti con i clienti rientranti nel dominio di applicazione dell'IFRS 15, ai sensi del contratto, delle norme di legge o conformemente alla sua abituale pratica commerciale. In questo caso, il Gruppo valuta se la garanzia fornisca al cliente l'assicurazione che il prodotto, oggetto di garanzia, funzionerà come previsto dalle parti, perché è conforme alle specifiche concordate, oppure se la garanzia fornisca anche un servizio in aggiunta alla conformità del prodotto alle specifiche concordate.
A seguito della valutazione effettuata, se il Gruppo determina che è fornita una garanzia assicurativa, quando trasferisce il prodotto al cliente il Gruppo rileva separatamente una passività e un corrispondente onere, che rappresenta un costo addizionale per la fornitura dei beni o servizi, senza attribuire alcuna parte del prezzo dell'operazione (e, quindi, dei ricavi) alla garanzia. La passività è misurata e presentata come un fondo per rischi e oneri.
In caso contrario, se il Gruppo determina che la garanzia fornisce un servizio aggiuntivo, il Gruppo contabilizza la garanzia promessa come un'obbligazione di fare conformemente alle previsioni dell'IFRS 15, rilevando la passività derivante dal contratto come ricavo, lungo il periodo in cui è fornito il servizio, e i relativi costi quando sono sostenuti. Infine, qualora la garanzia includa sia un elemento di assicurazione sia uno di servizio e il Gruppo non può ragionevolmente contabilizzarli separatamente, il Gruppo contabilizza entrambe le garanzie insieme come un'unica obbligazione di fare.
Per i contratti i cui costi non discrezionali necessari per adempiere alle obbligazioni assunte sono superiori ai benefíci economici che si suppone siano ottenibili dal contratto ("contratti onerosi"), il Gruppo rileva un accantonamento pari al minore tra l'eccedenza del costo necessario all'adempimento rispetto ai benefíci economici che si suppone deriveranno dal contratto e qualsiasi risarcimento o sanzione derivante dall'inadempienza del contratto stesso. Le variazioni di stima degli accantonamenti ai fondi in esame sono riflesse nel Conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione, a eccezione di quelle relative ai costi previsti per smantellamento e/o ripristino che risultino da cambiamenti nei tempi e negli impieghi di risorse economiche necessarie per estinguere l'obbligazione o che risultino da variazioni del tasso di sconto. Tali variazioni sono portate a incremento o a riduzione del valore contabile delle relative attività e imputate a Conto economico tramite il processo di ammortamento. Quando sono rilevate a incremento del valore contabile dell'attività, viene inoltre valutato se il nuovo valore contabile dell'attività stessa possa essere interamente recuperato. Qualora non lo fosse, si rileva una perdita a Conto economico pari all'ammontare ritenuto non recuperabile. Le variazioni di stima in diminuzione sono rilevate in contropartita all'attività fino a concorrenza del suo valore contabile e, per la parte eccedente, immediatamente a Conto economico.
Per maggiori dettagli sui criteri di stima adottati nella determinazione della passività relativa allo smantellamento e ripristino dei siti, e in particolare per lo smantellamento degli impianti nucleari e per lo stoccaggio delle scorie o di altri scarti di materiali radioattivi, si rinvia alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
Il Gruppo rileva i ricavi derivanti da contratti con i clienti in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo al quale il Gruppo si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti.
Il Gruppo applica questo principio cardine utilizzando il modello costituito da cinque fasi (step) previsto dall'IFRS 15:
Se tali criteri non sono soddisfatti, eventuali corrispettivi ricevuti dai clienti sono generalmente rilevati come anticipi;
Come eccezione, il Gruppo contabilizza come unica obbligazione di fare una serie di beni o servizi distinti che

sono sostanzialmente uguali e che presentano le stesse modalità di trasferimento al cliente nel corso del tempo. Nel valutare l'esistenza e la natura delle obbligazioni di fare, il Gruppo considera tutti gli elementi del contratto menzionati nello step 1.
Per ciascun bene o servizio distinto, il Gruppo determina se agisce in qualità di "principal" o "agent", a seconda che, rispettivamente, controlli o meno il bene o il servizio promesso prima che il controllo degli stessi sia trasferito al cliente. Quando il Gruppo agisce in qualità di "agent", i ricavi sono rilevati su base netta, corrispondenti agli onorari o alle commissioni cui si aspetta di avere diritto;
• determinazione del prezzo dell'operazione (step 3). Il prezzo dell'operazione rappresenta l'importo del corrispettivo cui si ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi (per es., alcune imposte sulle vendite e l'imposta sul valore aggiunto).
Il Gruppo determina il prezzo dell'operazione all'inizio del contratto e lo rettifica in ciascun esercizio per tenere conto di eventuali cambiamenti delle circostanze.
Nel determinare il prezzo dell'operazione, il Gruppo considera se il prezzo dell'operazione include corrispettivi variabili, corrispettivi non monetari ricevuti dal cliente, corrispettivi da pagare al cliente e una componente di finanziamento significativa;
• ripartizione del prezzo dell'operazione (step 4). All'inizio del contratto il Gruppo ripartisce il prezzo dell'operazione fra le diverse obbligazioni di fare individuate, per riflettere l'importo del corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento dei beni o servizi promessi.
Quando il contratto include un'opzione per l'acquisto di beni o servizi aggiuntivi che rappresenta un diritto significativo, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione a tale obbligazione di fare (ossia, l'opzione) e differisce i relativi ricavi al momento in cui ha luogo il trasferimento di tali beni o servizi futuri o la scadenza dell'opzione.
Il Gruppo, generalmente, ripartisce il prezzo dell'operazione sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio promesso nel contratto (ovvero, il prezzo al quale il Gruppo venderebbe quel bene o servizio separatamente al cliente);
• rilevazione dei ricavi (step 5).
Il Gruppo rileva i ricavi quando (o man mano che) ciascuna obbligazione di fare è soddisfatta con il trasferimento del bene o servizio promesso al cliente, ovvero quando il cliente ne acquisisce il controllo.
A tal fine, come prima cosa, il Gruppo determina se uno dei criteri di adempimento dell'obbligazione nel corso del tempo è soddisfatto. Per ogni obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo, il Gruppo rileva i ricavi nel corso del tempo valutando i progressi verso l'adempimento completo dell'obbligazione utilizzando un metodo basato sugli "output" oppure sugli "input" e applicando un unico metodo di valutazione dei progressi realizzati dall'inizio del contratto fino al suo completo adempimento, in modo uniforme a obbligazioni di fare analoghe e in circostanze analoghe.
Nel caso in cui non sia in grado di valutare ragionevolmente i progressi compiuti verso l'adempimento completo dell'obbligazione di fare, il Gruppo rileva i ricavi solo nella misura dei costi sostenuti che sono considerati recuperabili.
Se l'obbligazione di fare non è adempiuta nel corso del tempo, il Gruppo determina il momento in cui il cliente acquisisce il controllo del bene o servizio, considerando se gli indicatori di trasferimento del controllo collettivamente indicano che il cliente ha ottenuto il controllo.
Secondo il tipo di transazione, i criteri generali dell'IFRS 15 utilizzati sono riepilogati di seguito:
Se l'obbligazione di fare rientra in un contratto esistente la cui durata iniziale prevista non è superiore a un anno o se il Gruppo rileva i ricavi generati dall'adempimento dell'obbligazione di fare per l'importo che ha diritto a fatturare al cliente, non vengono fornite le informazioni relative alle rimanenti obbligazioni di fare.
Maggiori dettagli riguardo l'applicazione di tale modello di rilevazione dei ricavi sono forniti nella nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management" e nella nota 10.a "Ricavi delle vendite e delle prestazioni".
Se il Gruppo adempie l'obbligazione di fare trasferendo beni o servizi al cliente prima che quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, il Gruppo rileva un'attività derivante da contratti con i clienti in relazione al diritto di ottenere il corrispettivo in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.
Se il cliente paga il corrispettivo prima che si verifichi il trasferimento dei beni o servizi al cliente medesimo, il Gruppo rileva una passività derivante da contratti con i clienti nel momento in cui è effettuato il pagamento (o in cui il pagamento è dovuto); tale passività sarà rilevata come ricavo quando il Gruppo adempie l'obbligazione di fare prevista dal contratto.

Il Gruppo rileva i ricavi diversi da quelli derivanti da contratti con i clienti principalmente con riferimento a:
Gli altri proventi operativi riguardano principalmente le plusvalenze da alienazione di beni non derivanti dall'attività caratteristica del Gruppo e i contributi pubblici.
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste dal Governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione.
Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e il corrispettivo ricevuto. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie.
I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui il Gruppo rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.
Quando il Gruppo riceve contributi pubblici sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie destinate all'utilizzo aziendale, rileva sia il contributo sia il bene al fair value dell'attività non monetaria alla data del trasferimento. I contributi pubblici in conto impianti, inclusi quelli sotto forma di trasferimenti di attività non monetarie, ricevuti per l'acquisto, la costruzione o l'acquisizione di attività immobilizzate (per es., immobili, impianti e macchinari o attività immateriali), sono portati a riduzione del valore contabile del bene e rilevati a Conto economico durante la vita ammortizzabile del bene come riduzione del costo dell'ammortamento. Nel caso non ci siano elementi per consentirne un'adeguata attribuzione alle relative attività immobilizzate cui si riferiscono, i contributi pubblici in conto impianti sono rilevati come risconti passivi, tra le altre passività, e accreditati a Conto economico su base sistematica lungo la vita utile del bene.
I proventi e oneri finanziari da derivati includono:
Per tutte le attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato e le attività finanziarie che maturano interessi classificate come al fair value rilevato a Conto economico complessivo, gli interessi attivi e passivi sono rilevati utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefíci economici affluiranno al Gruppo e il loro ammontare possa essere attendibilmente valutato.
Gli altri proventi e oneri finanziari includono anche le variazioni di fair value di strumenti finanziari diversi dai derivati.
I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto incondizionato a riceverne il pagamento.
I dividendi e gli acconti sui dividendi pagabili agli azionisti della Capogruppo e ai terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati, rispettivamente, dall'Assemblea degli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione.
Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio, iscritte tra i "debiti per imposte sul reddito" al netto degli acconti versati, ovvero nella voce "crediti per imposte sul reddito" qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore.
Tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte correnti sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del Conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.
Le passività fiscali differite e le attività per imposte anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori contabili delle passività e delle attività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando

l'aliquota fiscale in vigore alla data in cui la differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento del bilancio.
Le passività fiscali differite sono rilevate in relazione alle differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o in riferimento a differenze temporanee imponibili riferibili a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell'annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.
Le attività per imposte anticipate si riferiscono a tutte le differenze temporanee deducibili, nonché al riporto a nuovo di perdite fiscali e di crediti d'imposta non utilizzati. Per i dettagli riguardo alla recuperabilità di tali attività, si rimanda allo specifico paragrafo nell'ambito delle stime.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel Conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del Conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto.
Le attività per imposte anticipate e le passività fiscali differite sono compensate solo se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima Autorità Fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta oppure su soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente, in ciascun esercizio successivo nel quale si prevede che siano regolati o recuperati ammontari significativi di passività o di attività fiscali differite.
Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito
Nella definizione di incertezza, andrà considerato se un dato trattamento fiscale risulterà accettabile per l'Autorità Fiscale. Se si ritiene probabile che l'Autorità Fiscale accetti il trattamento fiscale (con il termine "probabile" inteso come "più verosimile che non"), allora il Gruppo rileva e valuta le proprie imposte correnti o differite attive e passive applicando le disposizioni dello IAS 12.
Di converso, se il Gruppo ritiene che non sia probabile che l'Autorità Fiscale accetti il trattamento fiscale ai fini dell'imposta sul reddito, il Gruppo riflette l'effetto di tale incertezza avvalendosi del metodo che meglio prevede la risoluzione del trattamento fiscale incerto. Il Gruppo decide se prendere in considerazione ciascun trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamente a uno o più trattamenti fiscali incerti, scegliendo l'approccio che meglio prevede la soluzione dell'incertezza. Nel valutare se e in che modo l'incertezza incide sul trattamento fiscale, il Gruppo ipotizza che l'Autorità Fiscale accetti o meno un trattamento fiscale incerto presumendo che la stessa, in fase di verifica, controllerà gli importi che ha il diritto di esaminare e che sarà a completa conoscenza di tutte le relative informazioni. Il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nel determinare le imposte correnti e differite, usando il metodo del valore atteso o dell'importo più probabile, a seconda di quale metodo meglio prevede la soluzione dell'incertezza.
Poiché le posizioni fiscali incerte si riferiscono alla definizione di imposte sul reddito, il Gruppo espone le attività/ passività fiscali incerte come imposte correnti o imposte differite.
Il Gruppo ha adottato le seguenti modifiche ai princípi esistenti con data di efficacia dal 1° gennaio 2021.
• "Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, and IFRS 16 - Interest Rate Benchmark Reform - Phase 2", emesso ad agosto 2020. Le modifiche integrano quelle emesse nel 2019 (Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse - Fase 1) e affrontano temi che potrebbero influire sull'informativa finanziaria dopo che un indice di riferimento è stato riformato o sostituito con un tasso di riferimento alternativo per effetto della riforma. Gli obiettivi delle modifiche della Fase 2 sono di assistere le società: (i) nell'applicare gli IFRS quando vengono apportate modifiche ai flussi finanziari contrattuali o alle relazioni di copertura a causa della riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse; e (ii) nel fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio.
Inoltre, quando le esenzioni della Fase 1 cessano di es-
sere applicabili, le società sono tenute a modificare la documentazione della relazione di copertura per riflettere i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR entro la fine dell'esercizio durante il quale vengono apportate le modifiche (tali modifiche non costituiscono una cessazione della relazione di copertura). Gli importi accumulati nella riserva di cash flow hedge, quando si modifica la descrizione di un elemento coperto nella documentazione della relazione di copertura, si ritengono basati sul tasso di riferimento alternativo in base al quale sono determinati i flussi finanziari futuri coperti.
Le modifiche richiederanno di fornire informazioni aggiuntive circa l'esposizione della società ai rischi derivanti dalla Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse e sulle relative attività di gestione del rischio.
• "Amendment to IFRS 16: COVID 19-related rent concessions beyond 30 June 2021", emesso il 28 maggio 2020 al fine di consentire ai locatari di non contabilizzare con-

cessioni sui canoni (sospensione dei canoni, dilazioni dei pagamenti dovuti per il leasing, riduzioni di canoni per un periodo di tempo, eventualmente seguite da aumenti dei canoni di locazione in periodi futuri) come modifiche del leasing se sono una diretta conseguenza della pandemia da COVID-19 e soddisfano determinate condizioni. Secondo l'IFRS 16, una modifica del leasing è una modifica dell'oggetto o del corrispettivo di un leasing non prevista nei termini e nelle condizioni contrattuali originarie del leasing; pertanto, le concessioni sui canoni sarebbero modifiche del leasing, a meno che non fossero previste nel contratto originale del leasing. La modifica si applica solo ai locatari, mentre i locatori sono tenuti ad applicare le disposizioni attuali dell'IFRS 16.
La modifica doveva essere applicata fino al 30 giugno 2021 ma, in considerazione del persistere degli impatti della pandemia da COVID-19, il 31 marzo 2021 lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico al 30 giugno 2022.
L'applicazione di queste modifiche non ha comportato impatti significativi nel presente Bilancio consolidato.
A partire dal 1° luglio 2018 l'economia argentina è considerata iperinflazionata in base ai criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate". Ciò a seguito della valutazione di una serie di elementi qualitativi e quantitativi, tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nell'arco dei tre anni precedenti.
Ai fini della predisposizione del presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e in accordo con quanto disposto dallo IAS 29, talune voci delle situazioni patrimoniali delle società partecipate in Argentina sono state rimisurate applicando l'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici, al fine di riflettere le modifiche al potere di acquisto del peso argentino alla data di chiusura dei bilanci delle stesse.
Tenendo presente che il Gruppo Enel ha acquisito il controllo delle società argentine il 25 giugno 2009, la rimisurazione dei dati patrimoniali non monetari dei bilanci di tali società è stata effettuata applicando gli indici di inflazione a partire da tale data. Gli effetti contabili di tale adeguamento, oltre a essere già riflessi nella situazione patrimoniale di apertura, recepiscono le variazioni del periodo. In particolare, l'effetto relativo alla rimisurazione delle attività e passività non monetarie, delle poste di patrimonio netto, nonché delle componenti di Conto economico rilevate nel 2021 è stato rilevato in contropartita di una apposita voce di Conto economico tra i proventi e oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è stato rilevato tra le imposte del periodo.
Per tener poi conto dell'impatto dell'iperinflazione anche sul corso monetario della valuta locale, i saldi dei Conti economici espressi in valuta iperinflazionata sono stati convertiti nella valuta di presentazione del Gruppo applicando, come prevede lo IAS 21, il tasso di cambio finale anziché quello medio del periodo con la finalità di riportare tali ammontari ai valori correnti.
Di seguito si riportano i livelli cumulati degli indici generali dei prezzi al consumo rispettivamente alla data del 31 dicembre 2018, del 31 dicembre 2019, del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2021:
| Periodi | Indici generali dei prezzi al consumo cumulati |
|---|---|
| Dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2018 | 346,30% |
| Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 | 54,46% |
| Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 | 35,41% |
| Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 | 49,73% |
Nel 2021 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di un provento finanziario netto (al lordo delle imposte) pari a 20 milioni di euro.
Di seguito si riportano gli effetti dello IAS 29 sullo Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e gli impatti dell'iperinflazione sulle principali voci di Conto economico del 2021, differenziando quanto afferente alla rivalutazione in base agli indici generali dei prezzi al consumo e quanto afferente all'applicazione del tasso di cambio finale anziché del tasso di cambio medio del periodo, per quanto previsto dallo IAS 21 per economie iperinflazionate.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Effetto iperinflazione cumulato al 31.12.2020 |
Effetto iperinflazione del periodo |
Differenza cambio | Effetto iperinflazione cumulato al 31.12.2021 |
||
| Totale attività | 962 | 594 | (190) | 1.366 | |
| Totale passività | 192 | 173 | (19) | 346 | |
| Patrimonio netto | 770 | 421(1) | (171) | 1.020 |
(1) Il dato include il risultato netto negativo dell'esercizio pari a 122 milioni di euro.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| Effetto IAS 29 | Effetto IAS 21 | Totale effetto al 31.12.2021 | |
| Ricavi | 143 | (26) | 117 |
| Costi | 182(1) | (25)(2) | 157 |
| Risultato operativo | (39) | (1) | (40) |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | (13) | - | (13) |
| Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione | 20 | - | 20 |
| Risultato prima delle imposte | (32) | (1) | (33) |
| Imposte | 90 | (3) | 87 |
| Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi) | (122) | 2 | (120) |
| Quota di interessenza del Gruppo | (80) | 27 | (53) |
| Quota di interessenza di terzi | (42) | (25) | (67) |
(1) Il dato include l'effetto su ammortamenti e impairment per 62 milioni di euro.
(2) Il dato include l'effetto su ammortamenti e impairment per (2) milioni di euro.
Il cammino verso "Net Zero" è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 °C.
In tale prospettiva il Gruppo ha fissato come segue le proprie linee guida strategiche:
Il Gruppo ha considerato i rischi relativi al cambiamento climatico e gli impegni stabiliti dagli accordi di Parigi nella redazione del presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, che appropriatamente riflette gli effetti del raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality nelle attività, passività e Conto economico evidenziandone gli impatti significativi e prevedibili come richiesto dal Conceptual Framework dei princípi contabili internazionali.
A tal proposito, in accordo con quanto previsto dal documento pubblicato dall'IFRS Foundation il 20 novembre 2020(23), il Gruppo fornisce informazioni esplicite nelle Note di commento al presente Bilancio consolidato riguardo a come il cambiamento climatico viene riflesso nei conti.
Per una comunicazione più efficace e organica in relazione all'informativa sul cambiamento climatico predisposta nell'ambito delle Note di commento al presente Bilancio consolidato, si espone di seguito una mappatura di tale informativa con il rimando ai diversi capitoli dove si affrontano tematiche relative al cambiamento climatico.
| Argomento | Nota | Contenuto |
|---|---|---|
| Stime e giudizi relativi al cambiamento climatico |
Nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management" |
• Riferimento all'uso da parte del management delle principali stime e giudizi relativi al cambiamento climatico (tenendo conto della loro materialità nell'ambito dell'informativa finanziaria). • Focus sulla stima dei flussi di cassa attesi in relazione a specifiche attività/ CGU (paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie"). • Focus sugli effetti derivanti dagli impegni presi dal Gruppo in base agli accordi di Parigi sulla stima delle vite utili delle attività coinvolte (paragrafo "Determinazione della vita utile di attività non finanziarie"). |
| Investimenti sostenibili | Nota 18 "Immobili, impianti e macchinari" Nota 22 "Attività immateriali" |
• Focus sulle attività relative alla generazione rinnovabile, sulle infrastrutture connesse allo sviluppo delle reti e sugli investimenti per lo sviluppo di e-Mobility, e-City, e-Industries, e del business e-Home. • Focus sullo sviluppo di proprietà intellettuali funzionali al raggiungimento di obiettivi strategici quali la decarbonizzazione, l'elettrificazione e lo sviluppo di modelli a piattaforma. |
| Valutazione di attività non finanziarie |
Nota 11.e "Ammortamenti e altri impairment" Nota 18 "Immobili, impianti e macchinari" Nota 23 "Avviamento" |
• Focus sugli effetti connessi agli impegni assunti dal Gruppo in linea con gli accordi di Parigi sulle valutazioni delle attività non finanziarie con particolare riferimento alla residua vita utile di talune attività e agli impairment test. |
| Fondi rischi | Nota 39 "Fondi rischi e oneri" | • Focus sugli impatti del cambiamento climatico relativo ai fondi rischi e oneri connessi con gli impianti di generazione, inclusi quelli per lo smantellamento e il ripristino dei siti, e gli accantonamenti per i piani di ristrutturazione legati alla transizione energetica (che includono la decarbonizzazione e la digitalizzazione). |
(23) "Effects of climate-related matters on financial statements" che completa un articolo che Nick Anderson, membro dell'International Accounting Standards Board, ha scritto sull'argomento a novembre 2019.


| Argomento | Nota | Contenuto |
|---|---|---|
| Finanza sostenibile | Nota 46.3 "Finanziamenti" Nota 57 "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" |
Focus su: • emissioni di "sustainability-linked" bond collegati al raggiungimento di obiettivi sostenibili in linea con gli SDG emanati dall'ONU; • green bond utilizzati per finanziare specifici progetti e iniziative sostenibili del Gruppo; • sustainable loan collegati al raggiungimento di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). |
| Pagamenti basati su azioni |
Nota 51 "Pagamenti basati su azioni" | • Descrizione dei piani di incentivazione di lungo termine (LTI) ancorati al raggiungimento di specifici obiettivi relativi al clima. |
| Compliance ambientale Nota 11.f "Altri costi operativi" | • Descrizione degli oneri relativi alla compliance ambientale previsti dalle normative nazionali e internazionali (in particolare, quote di emissioni di CO2, i certificati verdi e i titoli di efficienza energetica). |
|
| Nota 39 "Fondi rischi e oneri" | • Descrizione degli oneri legati al deficit di certificati ambientali rispetto a quanto previsto dalla normativa per la compliance ambientale. |
|
| Nota 2.2 "Princípi contabili significativi" | • Descrizione del trattamento contabile applicato ai certificati ambientali (paragrafi "Certificati ambientali" e "Rimanenze"). |
Data la complessità dell'attuale contesto, il Gruppo ha monitorato attentamente l'evoluzione della pandemia da CO-VID-19 riguardo alle principali aree di interesse e nei principali Paesi in cui opera, in linea con le raccomandazioni dell'ESMA, contenute principalmente nei public statements(24) pubblicati nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre 2020, e della CONSOB, di cui ai "Richiami di attenzione" n. 6/2020 del 9 aprile 2020, n. 8/2020 del 16 luglio 2020 e n. 1/2021 del 16 febbraio 2021.
In particolare, il Gruppo ha analizzato gli impatti della pandemia da COVID-19 sulle attività di business, sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sulla performance economica, identificando altresì i principali rischi e incertezze cui risulta esposto.
Si precisa inoltre che, per effetto del perdurare dell'incertezza relativamente alla futura evoluzione del contesto macroeconomico, finanziario e di business in cui opera il Gruppo, gli impatti della pandemia da COVID-19 ai fini della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2021 sono riflessi nelle diverse valutazioni e stime effettuate dal management riguardo ai valori contabili delle voci di Conto economico, delle attività e delle passività interessate da maggiore volatilità (in particolare, ricavi e costi, immobili, impianti e macchinari, avviamento, benefíci ai dipendenti e strumenti finanziari).
Al fine di migliorare la rappresentazione dei contratti stipulati per l'acquisto o la vendita di commodity con consegna fisica (che non si qualificano per l'"own use exemption") misurati al fair value a Conto economico (nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9), il Gruppo ha modificato la loro presentazione nel Bilancio consolidato nel corso del 2021. In particolare, nel 2020:
in essere alla data di riferimento del bilancio erano presentati nelle voci "Energia elettrica, gas e combustibile" e "Servizi e altri materiali".
Nel 2021 i risultati non realizzati delle variazioni di fair value dei contratti di acquisto o vendita di commodity energetiche ancora in essere alla data di riferimento del bilancio sono rilevati su base netta nella voce "Risultati netti da contratti su commodity".
La nuova modalità di rappresentazione costituisce un cambio di policy contabile, in accordo con lo "IAS 8 - Princípi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori". Pertanto, si è reso necessario effettuare la ripresentazione ai soli fini comparativi dei saldi economici riferiti ai periodi precedenti, senza impatti né sul risultato netto né sul patrimonio netto.
(24) ESMA 71-99-1290 dell'11 marzo 2020; ESMA 32-63-951 del 25 marzo 2020; ESMA 31-67-742 del 27 marzo 2020; ESMA 32-63-972 del 20 maggio 2020; ESMA 32-61-417 del 21 luglio 2020 ed ESMA 32-63-1041 del 28 ottobre 2020.
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Per una migliore rappresentazione della componente economica relativa alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse a servizi in concessione rientranti nell'ambito applicativo dell'IFRIC 12 in Brasile, nel corso del
2021 è stata riclassificata dai proventi finanziari ai ricavi da contratti con i clienti (IFRS 15) dal momento che si riferisce alla rimisurazione al fair value di asset contrattuali.
Tutto ciò premesso, di seguito si riportano le riclassifiche effettuate sui costi, sui ricavi, sui risultati netti da contratti su commodity e sui proventi finanziari per la rideterminazione dei dati comparativi con riferimento al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | Note | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | Effetto riclassifica dei contratti di commodity energetiche con consegna fisica IFRS 9 |
Effetto riclassifica della rimisurazione al fair value delle attività finanziarie in concessione rientranti nell'ambito IFRIC 12 in Brasile |
2020 restated |
||
| Ricavi | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 10.a | 62.623 | 932 | 87 | 63.642 |
| Altri proventi | 10.b | 2.362 | 2.362 | ||
| [Subtotale] | 64.985 | 932 | 87 | 66.004 | |
| Costi | |||||
| Energia elettrica, gas e combustibile | 11.a | 25.049 | 977 | 26.026 | |
| Servizi e altri materiali | 11.b | 18.298 | 68 | 18.366 | |
| Costo del personale | 11.c | 4.793 | 4.793 | ||
| Impairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e di altri crediti |
11.d | 1.285 | 1.285 | ||
| Ammortamenti e altri impairment | 11.e | 7.163 | 7.163 | ||
| Altri costi operativi | 11.f | 2.202 | 2.202 | ||
| Costi per lavori interni capitalizzati | 11.g | (2.385) | (2.385) | ||
| [Subtotale] | 56.405 | 1.045 | 57.450 | ||
| Risultati netti da contratti su commodity | 12 | (212) | 113 | (99) | |
| Risultato operativo | 8.368 | 87 | 8.455 | ||
| Proventi finanziari da contratti derivati | 13 | 1.315 | 1.315 | ||
| Altri proventi finanziari | 14 | 2.763 | (87) | 2.676 | |
| Oneri finanziari da contratti derivati | 13 | 2.256 | 2.256 | ||
| Altri oneri finanziari | 14 | 4.485 | 4.485 | ||
| Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione | 57 | 57 | |||
| Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
15 | (299) | (299) | ||
| Risultato prima delle imposte | 5.463 | 5.463 | |||
| Imposte | 16 | 1.841 | 1.841 | ||
| Risultato delle continuing operations | 3.622 | 3.622 | |||
| Risultato delle discontinued operations | - | - | |||
| Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi) | 3.622 | 3.622 | |||
| Quota di interessenza del Gruppo | 2.610 | 2.610 | |||
| Quota di interessenza di terzi | 1.012 | 1.012 | |||
| Risultato netto per azione | |||||
| Risultato netto base per azione | |||||
| Risultato netto base per azione | 0,26 | 0,26 | |||
| Risultato netto base per azione delle continuing operations | 0,26 | 0,26 | |||
| Risultato netto base per azione delle discontinued operations | - | - | |||
| Risultato netto diluito per azione | |||||
| Risultato netto diluito per azione | 0,26 | 0,26 | |||
| Risultato netto diluito per azione delle continuing operations | 0,26 | 0,26 | |||
| Risultato netto diluito per azione delle discontinued operations | - | - |
I dati presentati nei commenti e nelle tabelle delle note al presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 sono omogenei e confrontabili tra di loro.

Nei due esercizi in analisi l'area di consolidamento ha subíto alcune modifiche a seguito delle seguenti principali operazioni:
In aggiunta alle suddette variazioni nell'area di consolidamento, si segnalano, nel corso del 2020, anche le seguenti operazioni che, pur non caratterizzandosi come operazioni che hanno determinato l'acquisizione o la perdita di controllo, hanno comunque comportato una variazione nell'interessenza detenuta dal Gruppo nelle relative partecipate o collegate:
contratti di share swap stipulati con un istituto finanziario. Il Gruppo nel 2020 ha quindi raggiunto una quota di partecipazione pari al 64,93%.

Note di commento 303
di EGP Américas, Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas;
taforma proprietaria) sia tramite il canale fisico (attraverso il suo network di punti vendita).
A dicembre 2021 è stata completata l'attività di identificazione del fair value delle attività acquisite e delle passività, a seguito della quale si è rilevato un negative goodwill di circa 1 milione di euro.
| Milioni di euro | Valori contabili ante 29 marzo 2021 |
Rettifiche per allocazione prezzo acquisto |
Valori rilevati al 29 marzo 2021 |
|---|---|---|---|
| Attività nette acquisite | 2 | 20 | 22 |
| Costo dell'acquisizione | 21 | 21 | |
| Avviamento/(Negative goodwill) | 19 | (1) |
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato
Nei primi nove mesi del 2021 Enel Green Power España ha acquisito il 100% di 30 società rinnovabili per un valore complessivo di 86 milioni di euro per lo sviluppo e la costruzione di impianti fotovoltaici ed eolici in Spagna.
Determinazione avviamento
| Attività nette acquisite | 86 |
|---|---|
| Costo dell'acquisizione | 86 |
| (di cui versati per cassa) | 75 |
| Avviamento/(Negative goodwill) | - |
Il prezzo complessivo dell'operazione ammonta a 103 milioni di euro in quanto include il ripagamento di debiti detenuti dalle società acquisite verso i precedenti soci per complessivi 17 milioni di euro.
In aggiunta alle suddette variazioni nell'area di consolidamento si segnalano anche le seguenti operazioni che, pur non caratterizzandosi come operazioni che hanno determinato l'acquisizione o la perdita di controllo, hanno comunque comportato una variazione nell'interessenza detenuta dal Gruppo nelle relative partecipate o collegate:
• Enel SpA il 15 marzo ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni di Enel Américas, fino a un massimo di 7.608.631.104 azioni, pari al 10% del capitale sociale a quella data. Il periodo d'offerta ha avuto inizio il 15 marzo e si è concluso il 13 aprile 2021. L'OPA era condizionata all'efficacia della fusione per incorporazione di EGP Américas SpA in Enel Américas SA, che si è realizzata il 1° aprile 2021. Il corrispettivo complessivo è stato pari a 1.271 milioni di euro. A seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto
In data 29 marzo 2021 Enel X Srl ha acquisito il 100% CityPoste Payment SpA, istituto di pagamento autorizzato a operare da Banca d'Italia per la prestazione di servizi di pagamento, sia attraverso il canale digitale (tramite una piat-
Acquisizione di CityPoste Payment
parziale volontaria e del perfezionamento della fusione
| complessivo di 86 milioni di euro per lo sviluppo e la co |
|---|


In data 3 dicembre 2021 Enel SpA ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Open Fiber SpA, pari al 50% del capitale sociale, in favore di Macquarie Asset Management e di CDP Equity SpA, per un corrispettivo complessivo di circa 2.733 milioni di euro. La plusvalenza su base consolidata realizzata dal Gruppo è stata di circa 1.763 milioni di euro.
L'importo dell'operazione è stato interamente incassato.
| Milioni di euro | |
|---|---|
| Valore dell'operazione | 2.733,3 |
| Valore della partecipazione al 2 dicembre 2021 | (614,5) |
| Estinzione anticipata credito finanziario verso Open Fiber e proventi accessori | (310,6) |
| Riversamento riserva OCI | (45,1) |
| Plusvalenza consolidata | 1.763,1 |
La rappresentazione dei risultati economici e patrimoniali per Linea di Business e per Area Geografica di attività è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due esercizi messi a confronto.


| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi |
22.883 | 7.244 | 17.164 | 37.396 | 1.513 | 20 | 1.786 | 88.006 | - | 88.006 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
10.272 | 2.282 | 3.492 | 1.312 | 28 | 1.977 | 148 | 19.511 | (19.511) | - |
| Totale ricavi | 33.155 | 9.526 | 20.656 | 38.708 | 1.541 | 1.997 | 1.934 | 107.517 | (19.511) | 88.006 |
| Totale costi | 32.791 | 4.710 | 13.446 | 37.762 | 1.258 | 2.083 | 422 | 92.472 | (19.511) | 72.961 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
535 | (55) | - | 2.044 | - | - | (2) | 2.522 | - | 2.522 |
| Ammortamenti | 929 | 1.297 | 2.692 | 410 | 222 | 188 | 36 | 5.774 | - | 5.774 |
| Impairment | 2.568 | 392 | 205 | 1.126 | 37 | 51 | 2 | 4.381 | - | 4.381 |
| Ripristini di valore | (12) | (10) | (35) | (203) | (6) | (2) | - | (268) | - | (268) |
| Risultato operativo |
(2.586) | 3.082 | 4.348 | 1.657 | 30 | (323) | 1.472 | 7.680 | - | 7.680 |
| Investimenti | 822 | 5.662(2) | 5.296 | 643 | 367 | 139 | 68 | 12.997 | - | 12.997 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi |
14.332 | 5.852 | 15.919 | 28.793 | 1.097 | 2 | 9 | 66.004 | - | 66.004 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
7.404 | 1.840 | 3.510 | 715 | 24 | 1.868 | 145 | 15.506 | (15.506) | - |
| Totale ricavi | 21.736 | 7.692 | 19.429 | 29.508 | 1.121 | 1.870 | 154 | 81.510 | (15.506) | 66.004 |
| Totale costi | 19.615 | 3.113 | 11.909 | 26.651 | 969 | 1.911 | 340 | 64.508 | (15.506) | 49.002 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
(421) | 68 | - | 264 | - | (6) | (4) | (99) | - | (99) |
| Ammortamenti | 778 | 1.252 | 2.597 | 366 | 150 | 172 | 28 | 5.343 | - | 5.343 |
| Impairment | 950 | 728 | 621 | 1.079 | 18 | 11 | 1 | 3.408 | - | 3.408 |
| Ripristini di valore | (43) | (67) | (47) | (141) | - | (4) | (1) | (303) | - | (303) |
| Risultato operativo |
15 | 2.734 | 4.349 | 1.817 | (16) | (226) | (218) | 8.455 | - | 8.455 |
| Investimenti | 694 | 4.629 | 3.937 | 460 | 303 | 103 | 71 | 10.197 | - | 10.197 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) I dati relativi ai ricavi terzi e intersettoriali tengono conto di una più puntuale determinazione.
(3) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(4) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.

| Milioni di euro | Italia | Iberia | America Latina | Europa | Nord America | Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi |
44.282 | 20.800 | 16.956 | 2.335 | 1.479 | 240 | 1.914 | 88.006 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
1.135 | 252 | 1 | 13 | 34 | 1 | (1.436) | - |
| Totale ricavi | 45.417 | 21.052 | 16.957 | 2.348 | 1.513 | 241 | 478 | 88.006 |
| Totale costi | 40.751 | 17.412 | 12.867 | 2.063 | 748 | 135 | (1.015) | 72.961 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
1.967 | 543 | 53 | 38 | (81) | 4 | (2) | 2.522 |
| Ammortamenti | 2.107 | 1.754 | 1.177 | 186 | 356 | 65 | 129 | 5.774 |
| Impairment | 1.747 | 1.797 | 536 | 87 | 161 | 32 | 21 | 4.381 |
| Ripristini di valore | (22) | (170) | (9) | (65) | - | - | (2) | (268) |
| Risultato operativo | 2.801 | 802 | 2.439 | 115 | 167 | 13 | 1.343 | 7.680 |
| Investimenti | 3.842 | 2.203 | 3.722 | 455 | 2.293 | 217(2) | 265 | 12.997 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) Il dato non include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
| Milioni di euro | Italia | Iberia | America Latina | Europa | Nord America | Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e altri proventi verso terzi |
31.418 | 17.006 | 13.897 | 2.074 | 1.333 | 152 | 124 | 66.004 |
| Ricavi e altri proventi intersettoriali |
785 | 164 | 6 | 11 | 34 | 1 | (1.001) | - |
| Totale ricavi | 32.203 | 17.170 | 13.903 | 2.085 | 1.367 | 153 | (877) | 66.004 |
| Totale costi | 24.205 | 13.480 | 9.713 | 1.576 | 622 | 98 | (692) | 49.002 |
| Risultati netti da contratti su commodity |
(174) | 85 | (40) | - | 33 | - | (3) | (99) |
| Ammortamenti | 1.835 | 1.640 | 1.230 | 185 | 306 | 36 | 111 | 5.343 |
| Impairment | 1.209 | 268 | 1.225 | 136 | 536 | 31 | 3 | 3.408 |
| Ripristini di valore | (10) | (160) | (3) | (126) | (3) | - | (1) | (303) |
| Risultato operativo | 4.790 | 2.027 | 1.698 | 314 | (61) | (12) | (301) | 8.455 |
| Investimenti | 2.842 | 1.638 | 2.860 | 411 | 1.816 | 417 | 213 | 10.197 |
(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(3) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.

| Generazione Termoelettrica |
Enel Green | Infrastrutture | Mercati | Holding e | Totale reporting |
Elisioni e | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | e Trading | Power | e Reti | finali | Enel X | Servizi | Altro | segment | rettifiche | Totale |
| Immobili, impianti e macchinari |
9.384 | 36.205 | 38.635 | 49 | 600 | 587 | 12 | 85.472 | - | 85.472 |
| Attività immateriali | 216 | 5.016 | 21.473 | 4.030 | 788 | 370 | 143 | 32.036 | - | 32.036 |
| Attività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
1 | 1 | 525 | - | 77 | 4 | - | 608 | 43 | 651 |
| Crediti commerciali | 4.814 | 2.601 | 6.731 | 6.533 | 547 | 882 | 435 | 22.543 | (6.451) | 16.092 |
| Altro | 4.319 | 826 | 2.614 | 3.812 | 383 | 635 | 1.614 | 14.203 | (6.107) | 8.096 |
| Attività operative | 18.734(1) | 44.649(2) | 69.978 | 14.424 | 2.395(3) | 2.478 | 2.204 | 154.862 | (12.515) | 142.347 |
| Debiti commerciali | 5.730 | 3.701 | 4.390 | 7.129 | 726 | 982 | 169 | 22.827 | (5.843) | 16.984 |
| Passività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
102 | 216 | 7.316 | 62 | 13 | 13 | - | 7.722 | (75) | 7.647 |
| Fondi diversi | 4.586 | 936 | 3.810 | 466 | 58 | 671 | 620 | 11.147 | (89) | 11.058 |
| Altro | 4.125 | 1.901 | 8.104 | 4.575 | 148 | 1.070 | 2.582 | 22.505 | (6.245) | 16.260 |
| Passività operative | 14.543 | 6.754(4) | 23.620 | 12.232 | 945(5) | 2.736 | 3.371 | 64.201 | (12.252) | 51.949 |
(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(2) Di cui 999 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(3) Di cui 136 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(4) Di cui 28 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita". (5) Di cui 57 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari |
10.747 | 30.655 | 36.718 | 154 | 516 | 699 | 9 | 79.498 | 1 | 79.499 |
| Attività immateriali(1) | 184 | 4.883 | 21.490 | 3.775 | 676 | 383 | 114 | 31.505 | - | 31.505 |
| Attività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
4 | 1 | 340 | - | 42 | 14 | - | 401 | 79 | 480 |
| Crediti commerciali | 2.670 | 2.053 | 6.493 | 4.034 | 358 | 755 | 368 | 16.731 | (4.679) | 12.052 |
| Altro | 1.433 | 1.095 | 2.674 | 756 | 297 | 769 | 1.327 | 8.351 | (2.139) | 6.212 |
| Attività operative(1) | 15.038(2) | 38.687(3) | 67.715 | 8.719 | 1.889(4) | 2.620 | 1.818 | 136.486 | (6.738) | 129.748 |
| Debiti commerciali | 2.816 | 2.751 | 5.405 | 4.678 | 426 | 868 | 99 | 17.043 | (4.160) | 12.883 |
| Passività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
147 | 152 | 7.172 | 42 | 5 | 8 | - | 7.526 | (60) | 7.466 |
| Fondi diversi | 3.528 | 947 | 3.794 | 400 | 46 | 603 | 587 | 9.905 | (108) | 9.797 |
| Altro | 1.133 | 1.434 | 7.856 | 2.245 | 179 | 1.101 | 2.607 | 16.555 | (2.323) | 14.232 |
| Passività operative | 7.624 | 5.284(5) | 24.227 | 7.365 | 656 | 2.580 | 3.293 | 51.029 | (6.651) | 44.378 |
(1) I dati del 2020 sono stati adeguati per tener conto di una migliore attribuzione.
(2) Di cui 3 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(3) Di cui 855 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(4) Di cui 11 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(5) Di cui 35 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

| Milioni di euro | Italia | Iberia | America Latina |
Europa | Nord America |
Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari |
27.335 | 23.075 | 18.671 | 3.440 | 10.853 | 1.948 | 150 | 85.472 |
| Attività immateriali | 2.313 | 16.071 | 11.414 | 772 | 557 | 179 | 730 | 32.036 |
| Attività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
94 | 5 | 517 | - | 18 | 13 | 4 | 651 |
| Crediti commerciali | 7.372 | 3.886 | 4.414 | 583 | 215 | 51 | (429) | 16.092 |
| Altro | 4.555 | 2.474 | 1.398 | 217 | 259 | 140 | (947) | 8.096 |
| Attività operative | 41.669(1) | 45.511 | 36.414 | 5.012 | 11.902 | 2.331(2) | (492)(3) | 142.347 |
| Debiti commerciali | 9.684 | 2.509 | 4.333 | 481 | 1.208 | 136 | (1.367) | 16.984 |
| Passività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
4.109 | 3.109 | 30 | 438 | - | - | (39) | 7.647 |
| Fondi diversi | 3.395 | 4.211 | 2.426 | 130 | 120 | 32 | 744 | 11.058 |
| Altro | 5.749 | 3.945 | 4.509 | 328 | 1.482 | 64 | 183 | 16.260 |
| Passività operative | 22.937(4) | 13.774 | 11.298 | 1.377 | 2.810 | 232(5) | (479)(6) | 51.949 |
(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(2) Di cui 999 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(3) Di cui 136 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(4) Di cui 6 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita". (5) Di cui 22 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(6) Di cui 57 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
| Milioni di euro | Italia | Iberia | America Latina |
Europa | Nord America |
Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari |
26.762 | 23.355 | 16.492 | 3.255 | 8.134 | 1.345 | 156 | 79.499 |
| Attività immateriali | 2.047 | 15.919 | 11.612 | 787 | 483 | 169 | 488 | 31.505 |
| Attività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
105 | 10 | 297 | 1 | 16 | 2 | 49 | 480 |
| Crediti commerciali | 5.948 | 2.166 | 3.686 | 436 | 181 | 48 | (413) | 12.052 |
| Altro | 2.624 | 1.804 | 1.368 | 178 | 253 | 55 | (70) | 6.212 |
| Attività operative | 37.486(1) | 43.254 | 33.455(2) | 4.657(3) | 9.067 | 1.619(4) | 210 | 129.748 |
| Debiti commerciali | 6.881 | 2.274 | 3.387 | 318 | 1.076 | 105 | (1.158) | 12.883 |
| Passività da contratti con i clienti non correnti e correnti |
4.060 | 3.006 | 17 | 425 | - | - | (42) | 7.466 |
| Fondi diversi | 2.468 | 3.910 | 2.542 | 100 | 128 | 24 | 625 | 9.797 |
| Altro | 5.033 | 3.033 | 3.420 | 330 | 1.289 | 79 | 1.048 | 14.232 |
| Passività operative | 18.442 | 12.223 | 9.366 | 1.173(5) | 2.493 | 208(6) | 473 | 44.378 |
(1) Di cui 5 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(2) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(3) Di cui 46 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(4) Di cui 816 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(5) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
(6) Di cui 33 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

La seguente tabella presenta la riconciliazione tra le attività e passività di settore e quelle consolidate.
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |
| Totale attività | 206.940 | 163.453 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 704 | 861 |
| Derivati finanziari attivi non correnti | 2.772 | 1.236 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 5.704 | 5.159 |
| Crediti tributari a lungo inclusi in "Altre attività non correnti" | 2.286 | 1.539 |
| Altre attività finanziarie correnti | 8.645 | 5.113 |
| Derivati finanziari attivi correnti | 22.791 | 3.471 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.858 | 5.906 |
| Attività per imposte anticipate | 11.034 | 8.578 |
| Crediti tributari | 1.694 | 1.294 |
| Attività finanziarie e fiscali di "Attività possedute per la vendita" | 105 | 548 |
| Attività di settore | 142.347 | 129.748 |
| Totale passività | 164.598 | 121.096 |
| Finanziamenti a lungo termine | 54.500 | 49.519 |
| Derivati finanziari passivi non correnti | 3.339 | 3.606 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 120 | - |
| Finanziamenti a breve termine | 13.306 | 6.345 |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine | 4.031 | 3.168 |
| Altre passività finanziarie correnti | 625 | 622 |
| Derivati finanziari passivi correnti | 24.607 | 3.531 |
| Passività di imposte differite | 9.259 | 7.797 |
| Debiti per imposte sul reddito | 712 | 471 |
| Debiti tributari diversi | 1.274 | 886 |
| Passività finanziarie e fiscali di "Passività possedute per la vendita" | 876 | 773 |
| Passività di settore | 51.949 | 44.378 |

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Vendite energia elettrica | 46.963 | 34.745 | 12.218 | 35,2% |
| Trasporto energia elettrica | 10.732 | 10.710 | 22 | 0,2% |
| Corrispettivi da gestori di rete | 800 | 932 | (132) | -14,2% |
| Contributi da operatori istituzionali di mercato | 833 | 1.395 | (562) | -40,3% |
| Vendite gas | 4.823 | 2.718 | 2.105 | 77,4% |
| Trasporto gas | 599 | 611 | (12) | -2,0% |
| Vendite di combustibili | 1.791 | 602 | 1.189 | - |
| Contributi di allacciamento alle reti elettriche e del gas | 787 | 759 | 28 | 3,7% |
| Ricavi per lavori e servizi su ordinazione(1) | 1.268 | 819 | 449 | 54,8% |
| Vendite certificati ambientali | 107 | 35 | 72 | - |
| Vendite relative al business dei servizi a valore aggiunto | 1.093 | 862 | 231 | 26,8% |
| Altre vendite e prestazioni | 855 | 764 | 91 | 11,9% |
| Totale ricavi IFRS 15(1) | 70.651 | 54.952 | 15.699 | 28,6% |
| Vendite di commodity da contratti con consegna fisica | 24.314 | 7.513 | 16.801 | - |
| Risultati da valutazione dei contratti di vendita di commodity con consegna fisica chiusi nel periodo(2) | (10.893) | 1.156 | (12.049) | - |
| Altri ricavi diversi | 32 | 21 | 11 | 52,4% |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni(1) (2) | 84.104 | 63.642 | 20.462 | 32,2% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value alla fine del periodo dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
I ricavi da "Vendite di energia elettrica" si attestano a 46.963 milioni di euro, in aumento di 12.218 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (+35,2%). Tale incremento è dovuto principalmente ai maggiori volumi e prezzi di vendita prevalentemente in Italia (7.367 milioni di euro), in Brasile (2.037 milioni di euro) e in Spagna (2.058 milioni di euro), dove la variazione positiva è anche dovuta alla rilevazione di un indennizzo riconosciuto a Endesa (pari a 186 milioni di euro) in relazione ai diritti di emissione di CO2 gratuitamente assegnati dal "Plan Nacional de Asignación de Derechos de Emisión" (PNA).
I "Contributi da operatori istituzionali di mercato" sono in diminuzione di 562 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente prevalentemente per le minori compensazioni extrapeninsulari in Spagna a seguito dell'incremento dei prezzi.
I ricavi per "Vendite di gas" nel 2021 sono pari a 4.823 milioni di euro (2.718 milioni di euro nel 2020), con un incremento di 2.105 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Tale incremento è riconducibile prevalentemente alle maggiori quantità vendute in Spagna.
I ricavi per "Vendite di combustibili" si incrementano di 1.189 milioni di euro soprattutto in Enel Global Trading per il rialzo dei prezzi del gas.
La variazione positiva delle "Vendite di commodity da contratti con consegna fisica" (16.801 milioni di euro) è riferita prevalentemente alle vendite di gas. Tale effetto positivo è stato in parte compensato dai minori risultati delle valutazioni dei contratti chiusi nel 2021 (-12.049 milioni di euro) prevalentemente in riferimento alla commodity gas.
La tabella seguente espone i risultati netti relativi ai contratti di vendita e acquisto di commodity con consegna fisica misurati al fair value a Conto economico nello scope dell'IFRS 9.

| onsolida pla | |
|---|---|
| CERTIFIED | |
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Risultati di contratti di commodity energetiche con consegna fisica (IFRS 9) chiusi nel periodo |
||||
| Contratti di vendita | ||||
| Vendite di energia elettrica | 4.368 | 2.478 | 1.890 | 76,3% |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | (1.705) | 353 | (2.058) | - |
| Totale energia | 2.663 | 2.831 | (168) | -5,9% |
| Vendite di gas | 19.576 | 4.723 | 14.853 | - |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | (9.335) | 791 | (10.126) | - |
| Totale gas | 10.241 | 5.514 | 4.727 | 85,7% |
| Vendite di certificati ambientali | 370 | 312 | 58 | 18,6% |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | 147 | 12 | 135 | - |
| Totale certificati ambientali | 517 | 324 | 193 | 59,6% |
| Totale ricavi | 13.421 | 8.669 | 4.752 | 54,8% |
| Contratti di acquisto | ||||
| Acquisti di energia elettrica | 3.677 | 2.828 | 849 | 30,0% |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | (1.220) | (47) | (1.173) | - |
| Totale energia | 2.457 | 2.781 | (324) | -11,7% |
| Acquisti di gas | 19.951 | 4.661 | 15.290 | - |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | (8.057) | 684 | (8.741) | - |
| Totale gas | 11.894 | 5.345 | 6.549 | - |
| Acquisti di certificati ambientali | 810 | 92 | 718 | - |
| Risultati da valutazione dei contratti chiusi | 145 | 139 | 6 | 4,3% |
| Totale certificati ambientali | 955 | 231 | 724 | - |
| Totale costi | 15.306 | 8.357 | 6.949 | 83,2% |
| Ricavi/(Costi) netti di contratti di commodity energetiche con consegna fisica | ||||
| (IFRS 9) chiusi nel periodo | (1.885) | 312 | (2.197) | - |
| Risultati da valutazione di contratti outstanding di commodity energetiche con consegna fisica (IFRS 9) |
||||
| Contratti di vendita | ||||
| Energia | (1.606) | (197) | (1.409) | - |
| Gas | (16.285) | (668) | (15.617) | - |
| Certificati ambientali | (495) | (67) | (428) | - |
| Totale | (18.386) | (932) | (17.454) | - |
| Contratti di acquisto | ||||
| Energia | (2.169) | (108) | (2.061) | - |
| Gas | (13.801) | (869) | (12.932) | - |
| Certificati ambientali | (508) | (68) | (440) | - |
| Totale | (16.478) | (1.045) | (15.433) | - |
| Risultati netti da valutazione di contratti outstanding di commodity energetiche con consegna fisica (IFRS 9) |
(1.908) | 113 | (2.021) | - |
| TOTALE RICAVI/(COSTI) NETTI DA CONTRATTI CON CONSEGNA FISICA (IFRS 9) | (3.793) | 425 | (4.218) | - |
I ricavi da contratti con clienti (IFRS 15) sono ripartiti tra "point in time" e "over time" così come esposto nella tabella seguente.
| Milioni di euro | 2021 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Iberia | America Latina | Europa | Nord America |
Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale | ||||||||||
| Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
||
| Totale ricavi IFRS 15 | 29.187 | 1.178 | 19.707 | 402 | 16.525 | 245 | 1.598 | 654 | 805 | 17 | 194 | 26 | - | 113 68.016 | 2.635 | ||
| 2020 | |||||||||||||||||
| Italia | Iberia | America Latina | Europa | Nord America |
Africa, Asia e Oceania |
Altro, elisioni e rettifiche |
Totale | ||||||||||
| Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time(1) |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
Over time |
Point in time |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
Totale ricavi IFRS 15 21.107 441 16.355 460 13.520 200 1.418 580 586 51 67 79 16 72 53.069 1.883


Con riferimento al riversamento a Conto economico per classe temporale delle "obbligazioni di fare" si rimanda alla nota 27 "Attività/(Passività) non correnti/correnti derivanti da contratti con i clienti".
Nella seguente tabella è evidenziata la composizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica.
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020(1) | |
| Italia | 33.304 | 24.904 |
| Europa | ||
| Iberia | 18.896 | 16.169 |
| Francia | 970 | 503 |
| Svizzera | 2.918 | 99 |
| Germania | 1.085 | 1.860 |
| Austria | 245 | 66 |
| Slovenia | 195 | 2 |
| Romania | 1.534 | 1.322 |
| Grecia | 121 | 110 |
| Bulgaria | - | 9 |
| Belgio | 522 | 18 |
| Repubblica Ceca | 435 | 33 |
| Ungheria | 12 | 165 |
| Russia | 552 | 533 |
| Olanda | 96 | 2.743 |
| Regno Unito | 3.736 | 399 |
| Altri Paesi europei | 1.160 | 73 |
| America | ||
| Stati Uniti | 601 | 502 |
| Canada | 33 | 25 |
| Messico(2) | 202 | 152 |
| Brasile(3) | 9.381 | 6.753 |
| Cile | 3.151 | 2.811 |
| Perù | 1.111 | 1.118 |
| Colombia | 2.188 | 2.022 |
| Argentina | 887 | 816 |
| Panama | 150 | 136 |
| Costa Rica | 14 | 22 |
| Guatemala | 67 | 44 |
| Altri | ||
| Africa | 114 | 84 |
| Asia | 371 | 129 |
| Oceania | 53 | 20 |
| Totale | 84.104 | 63.642 |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value alla fine del periodo dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(2) I dati del 2020 sono stati riattribuiti in maniera più puntale tra Messico, Costa Rica e Guatemala.
(3) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli di rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.

La seguente tabella fornisce informazioni circa le obbligazioni di fare del Gruppo relativamente alle principali tipologie di ricavo, riassumendo i giudizi professionali espressi e i connessi princípi contabili di rilevazione dei ricavi. Per informazioni sull'utilizzo di stime sui ricavi derivanti da contratti con i clienti si rimanda alla nota 2.1 "Uso di stime e giudizi del management".
| Tipo di prodotto/ servizio |
Natura e tempistica della soddisfazione dell'obbligazione di fare |
Princípi contabili |
|---|---|---|
| Vendita/trasporto di energia elettrica/gas ai clienti finali |
Un contratto di vendita di energia elettrica/gas stipulato con un cliente finale prevede un'unica obbligazione di fare (vendita e trasporto della commodity), in quanto il Gruppo ha valutato che il contratto non fornisce beni/servizi distinti e che la promessa è soddisfatta con il trasferimento del controllo della commodity al cliente nel momento in cui la stessa è erogata al punto di consegna. Al fine di determinare la natura della promessa contenuta in tali contratti, il Gruppo analizza con attenzione i fatti e le circostanze applicabili a ciascun contratto e commodity. In ogni caso, il Gruppo considera che l'obbligazione di fare prevista da un contratto di servizio continuativo, quale un contratto di fornitura o trasporto di energia elettrica/gas a clienti finali, sia tipicamente adempiuta nel corso del tempo (perché il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefíci della commodity man mano che quest'ultima gli è consegnata) quale parte di una serie di beni/servizi distinti (ossia, ciascuna unità di commodity) che sono sostanzialmente gli stessi e hanno la stessa modalità di trasferimento al cliente. In tali casi, per la rilevazione dei ricavi, il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello che ha il diritto di fatturare al cliente se tale importo corrisponde esattamente al valore, per il cliente, dell'obbligazione completata alla data di rilevazione. |
I ricavi da trasporto e vendita di energia elettrica/gas ai clienti finali sono rilevati quando le commodity sono erogate al cliente e si riferiscono ai quantitativi forniti nell'esercizio, ancorché non fatturati, e sono determinati utilizzando opportune stime oltre che letture periodiche. Ove applicabile, tali ricavi si basano sulle tariffe e i relativi vincoli fissati per legge o dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e da analoghi organismi esteri, in vigore nel periodo di riferimento. |
| Servizi di connessione alla rete |
I contributi ricevuti da clienti per la connessione alla rete di distribuzione di energia elettrica o gas richiedono una valutazione specifica da parte del Gruppo che prenda in considerazione tutti i termini e le condizioni del contratto. Tale valutazione è finalizzata a valutare se il contratto include altri beni o servizi distinti, quali per esempio il diritto a ottenere l'accesso continuato all'infrastruttura per la fornitura della commodity o, in presenza di un contributo di connessione con "pagamento anticipato e non rimborsabile" corrisposto all'inizio del contratto o a una data vicina, un diritto significativo che dia origine a un'obbligazione di fare. In particolare, in alcuni Paesi in cui opera, il Gruppo valuta che la natura del corrispettivo ricevuto rappresenta un "pagamento anticipato e non rimborsabile" il cui esborso riconosce al cliente un diritto significativo. Al fine di determinare se il periodo sul quale rilevare tale diritto significativo debba essere esteso oltre la durata contrattuale iniziale, il Gruppo prende in considerazione il quadro legale e regolamentare locale, comunque applicabile al contratto e che interessa le parti. In tali casi, laddove esistano un'attribuzione implicita del diritto significativo al cliente e un'obbligazione che si trasferisce dal cliente iniziale a un nuovo cliente, il Gruppo rileva il contributo di connessione lungo un periodo di tempo che si estende oltre la relazione con il cliente iniziale, considerando la durata della concessione come il periodo durante il quale il cliente iniziale e qualsiasi altro cliente futuro possano beneficiare dell'accesso continuativo al servizio senza corrispondere ulteriori contributi di connessione aggiuntivi. Conseguentemente, il contributo è rilevato lungo il periodo in cui il pagamento crea per il Gruppo un'obbligazione di fare a prezzi inferiori rispetto a quelli disponibili ai futuri clienti (ovvero il periodo in cui si prevede che il cliente possa beneficiare dell'accesso continuativo al servizio senza dover corrispondere al rinnovo un ulteriore pagamento anticipato). |
I ricavi per contributi di connessione alla rete di distribuzione di energia elettrica e del gas, sia monetari sia in natura, sono rilevati in base all'adempimento delle obbligazioni di fare previste dal contratto. L'identificazione di beni o servizi distinti richiede un'attenta analisi dei termini e condizioni dei contratti di connessione che possono variare da Paese a Paese, in base al contesto, alla normativa e alle regolamentazioni locali. Per finalizzare tale valutazione, il Gruppo considera non solo le caratteristiche dei beni/ servizi stessi (ossia il bene o servizio è per sua natura tale da poter essere distinto), ma anche le promesse implicite per le quali il cliente ha una valida aspettativa poiché le considera parte integrante dell'accordo contrattuale, ossia i beni/ servizi che il cliente si aspetta di ricevere e per i quali ha pagato (ovvero la promessa di trasferire al cliente il bene o servizio può essere distinta da altre promesse contenute nel contratto). Inoltre, il Gruppo agisce in qualità di "agent" in taluni contratti relativi a servizi di connessione alla rete dell'energia elettrica/gas e altre attività collegate, in funzione dell'assetto regolamentare o normativo locale; in questi casi, i ricavi sono rilevati su base netta, corrispondenti agli onorari o alle commissioni cui si aspetta di avere diritto. |
| Lavori su ordinazione |
I lavori su ordinazione di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo; per tali contratti, il Gruppo generalmente considera adeguato l'uso di un metodo di valutazione dei progressi nell'adempimento dell'obbligazione di fare basato sugli input, a meno che un'analisi specifica del contratto suggerisca l'uso di un metodo diverso, che meglio rappresenti l'obbligazione di fare del Gruppo soddisfatta alla data di riferimento del bilancio. |
Per i lavori su ordinazione che includono un'obbligazione di fare soddisfatta nel corso del tempo, il Gruppo rileva i ricavi nel corso del tempo misurando il progresso verso il completo adempimento di tale obbligazione. Si ritiene che il metodo del costo sostenuto (cost to-cost method) sia generalmente considerato il miglior metodo per misurare i progressi verso l'adempimento dell'obbligazione di fare del Gruppo alla data di riferimento del bilancio. L'ammontare dovuto dai committenti per lavori su ordinazione è presentato come un'attività derivante da contratti con i clienti; l'ammontare dovuto ai committenti per lavori su ordinazione è presentato come una passività derivante da contratti con i clienti. |

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Contributi in conto esercizio | 33 | 12 | 21 | - |
| Contributi per certificati ambientali | 291 | 342 | (51) | -14,9% |
| Contributi in conto impianti (business elettrico e gas) | 26 | 24 | 2 | 8,3% |
| Rimborsi vari | 305 | 371 | (66) | -17,8% |
| Plusvalenze da alienazione di controllate, collegate, joint venture, joint operation e attività non correnti possedute per la vendita |
1.781 | 15 | 1.766 | - |
| Plusvalenze da alienazione di attività materiali e immateriali | 66 | 58 | 8 | 13,8% |
| Premi per continuità del servizio | 48 | 40 | 8 | 20,0% |
| Altri proventi | 1.352 | 1.500 | (148) | -9,9% |
| Totale | 3.902 | 2.362 | 1.540 | 65,2% |
I "Rimborsi vari" ammontano a 305 milioni di euro e si riducono di 66 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente prevalentemente in Italia per minori penali e rimborsi per danni registrati in e-distribuzione e in Enel Energia.
La voce relativa alle plusvalenze da alienazione di società ammonta a 1.781 milioni di euro nel 2021 e si incrementa di 1.766 milioni di euro principalmente per la rilevazione nel 2021 della plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione detenuta da Enel SpA in Open Fiber (1.763 milioni di euro).
Negli "Altri proventi" si registra un decremento di 148 milioni di euro dovuto prevalentemente alla riduzione in e-distribuzione degli altri proventi connessi al business elettrico (288 milioni di euro) principalmente legati al reintegro degli oneri di sistema e dei corrispettivi di rete.
Tale effetto negativo è stato in parte compensato dall'incremento in Enel Green Power North America dei proventi per tax partnership (44 milioni di euro) e dai maggiori proventi per l'ecobonus relativo alla riqualificazione energetica e sismica in Enel X Italia (84 milioni di euro).
Nelle tabelle seguenti è rappresentata una disaggregazione del totale "Ricavi" per Linea di Business in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due esercizi a confronto.
| Milioni di euro | 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale | |
| Totale ricavi IFRS 15 | 17.213 | 8.843 | 20.078 | 38.238 | 1.394 | 1.972 | 138 | 87.876 | (17.225) | 70.651 |
| Vendite di commodity da contratti con consegna fisica |
26.691 | - | - | 14 | - | - | - | 26.705 | (2.391) | 24.314 |
| Risultati da valutazione dei contratti di vendita di commodity con consegna fisica chiusi nel periodo |
(10.895) | - | - | 1 | - | - | - | (10.894) | 1 | (10.893) |
| Altri ricavi diversi | 5 | 6 | 15 | - | 3 | 14 | 17 | 60 | (28) | 32 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni |
33.014 | 8.849 | 20.093 | 38.253 | 1.397 | 1.986 | 155 | 103.747 | (19.643) | 84.104 |
| Altri proventi | 141 | 677 | 563 | 455 | 144 | 11 | 1.779 | 3.770 | 132 | 3.902 |
| TOTALE RICAVI | 33.155 | 9.526 | 20.656 | 38.708 | 1.541 | 1.997 | 1.934 | 107.517 | (19.511) | 88.006 |
| 合 | ং | > | C | តិក |
|---|---|---|---|---|

| Milioni di euro | 2020 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali |
Enel X | Servizi | Holding e Altro |
Totale reporting segment |
Elisioni e rettifiche |
Totale | |
| Totale ricavi IFRS 15(1) | 9.812 | 7.143 | 18.462 | 29.143 | 1.022 | 1.835 | 136 | 67.553 | (12.601) | 54.952 |
| Vendite di commodity da contratti con consegna fisica |
10.192 | - | - | 15 | - | - | - | 10.207 | (2.694) | 7.513 |
| Risultati da valutazione dei contratti di vendita di commodity con consegna fisica chiusi nel periodo(2) |
1.164 | - | - | (7) | - | - | - | 1.157 | (1) | 1.156 |
| Altri ricavi diversi | 6 | 7 | 6 | - | 4 | 6 | 3 | 32 | (11) | 21 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni |
21.174 | 7.150 | 18.468 | 29.151 | 1.026 | 1.841 | 139 | 78.949 | (15.307) | 63.642 |
| Altri proventi | 562 | 542 | 961 | 357 | 95 | 29 | 15 | 2.561 | (199) | 2.362 |
| TOTALE RICAVI(1) (2) | 21.736 | 7.692 | 19.429 | 29.508 | 1.121 | 1.870 | 154 | 81.510 | (15.506) | 66.004 |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(2) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Energia elettrica | 29.579 | 16.158 | 13.421 | 83,1% | |
| Gas | 27.046 | 7.952 | 19.094 | - | |
| Risultati da valutazione dei contratti di acquisto di energia elettrica e gas con consegna fisica chiusi nel periodo(1) |
(9.277) | 637 | (9.914) | - | |
| Combustibile nucleare | 107 | 117 | (10) | -8,5% | |
| Altri combustibili | 1.638 | 1.162 | 476 | 41,0% | |
| Totale (1) | 49.093 | 26.026 | 23.067 | 88,6% |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
I costi per l'acquisto di "Energia elettrica" si incrementano prevalentemente per effetto dei maggiori volumi acquistati a prezzi medi crescenti rispetto al precedente esercizio, principalmente in Italia (8.098 milioni di euro), in Spagna (2.564 milioni di euro) e in America Latina (2.428 milioni di euro).
L'incremento dei costi per l'acquisto di "Gas" riflette l'incremento delle quantità intermediate, principalmente per maggiori volumi di produzione, nonché l'aumento dei costi di acquisto del gas da terzi.
I risultati da valutazione al fair value dei contratti con consegna fisica chiusi registrano una riduzione di 9.914 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, di cui 8.741 milioni di euro riconducibili alla commodity gas e 1.173 milioni di euro riconducibili alla commodity elettricità.
L'incremento nella voce "Altri combustibili" è principalmente dovuto ai maggiori volumi di produzione e all'incremento del prezzo delle commodity.


| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Vettoriamenti passivi | 9.023 | 9.619 | (596) | -6,2% |
| Manutenzioni e riparazioni | 1.410 | 1.127 | 283 | 25,1% |
| Telefonici e postali | 180 | 172 | 8 | 4,7% |
| Servizi di comunicazione | 127 | 116 | 11 | 9,5% |
| Servizi informatici | 967 | 823 | 144 | 17,5% |
| Godimento beni di terzi | 126 | 396 | (270) | -68,2% |
| Altri servizi | 4.246 | 3.648 | 598 | 16,4% |
| Acquisto di certificati ambientali | 1.279 | 673 | 606 | 90,0% |
| Risultati da valutazione dei contratti di acquisto di certificati ambientali con consegna fisica chiusi nel periodo(1) |
145 | 139 | 6 | 4,3% |
| Altri materiali | 2.106 | 1.653 | 453 | 27,4% |
| Totale(1) | 19.609 | 18.366 | 1.243 | 6,8% |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
I costi per servizi e altri materiali, pari a 19.609 milioni di euro nel 2021, registrano un incremento di 1.243 milioni di euro rispetto all'esercizio 2020. Tale variazione risente essenzialmente:
energetiche rinnovabili, ovvero l'installazione di sistemi di accumulo e altre iniziative di economia circolare;
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Salari e stipendi | 3.238 | 3.133 | 105 | 3,4% | |
| Oneri sociali | 853 | 824 | 29 | 3,5% | |
| Trattamento di fine rapporto | 104 | 103 | 1 | 1,0% | |
| Benefíci successivi al rapporto di lavoro e altri benefíci a lungo termine | 85 | (485) | 570 | - | |
| Incentivi all'esodo | 10 | 152 | (142) | -93,4% | |
| Incentivi all'esodo derivanti da accordi di ristrutturazione | 806 | 882 | (76) | -8,6% | |
| Altri costi | 185 | 184 | 1 | 0,5% | |
| Totale | 5.281 | 4.793 | 488 | 10,2% |

Il costo del personale dell'esercizio 2021, pari a 5.281 milioni di euro, registra un incremento di 488 milioni di euro. L'organico del Gruppo diminuisce di 438 risorse, a seguito del saldo negativo tra le assunzioni e le cessazioni (-461 risorse), dovuto alle politiche di incentivazione all'esodo, e delle variazioni di perimetro (+23 risorse), sostanzialmente riferite:
L'aumento dei "Salari e stipendi" è principalmente dovuto al costo sostenuto per le nuove assunzioni delle società Italiane, negli Stati Uniti e in Argentina.
L'incremento dei "Benefíci successivi al rapporto di lavoro e altri benefíci a lungo termine" per 570 milioni di euro è principalmente riconducibile alla modifica avvenuta nel 2020, in Spagna, del beneficio dello sconto energia ai dipendenti conseguente al rinnovo contrattuale e all'entrata in vigore del V Convenio Colectivo Marco de Endesa, che ha portato al rilascio del relativo fondo per 515 milioni di euro.
Gli oneri per "Incentivi all'esodo" nel 2021 ammontano a 816 milioni di euro, in diminuzione di 218 milioni di euro, principalmente in Spagna per 732 milioni di euro per l'accantonamento registrato nel 2020 al fondo Plan de Salida, per la soppressione dell'opzione estintiva dell'accordo individuale relativamente alla sospensione del rapporto di lavoro per determinati contratti individuali conseguente alla firma del nuovo contratto collettivo già citato in precedenza, solo parzialmente compensati dai maggiori costi per incentivi all'esodo registrati in Italia, per 480 milioni di euro, derivanti da programmi di ristrutturazione aziendale.
Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 31 dicembre 2021.
| N. | Consistenza media(1) | Consistenza(1) | ||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | al 31.12.2021 | ||
| Manager | 1.386 | 1.397 | 1.377 | |
| Middle manager | 11.797 | 11.258 | 12.242 | |
| White collar | 35.449 | 36.027 | 35.556 | |
| Blue collar | 17.344 | 18.396 | 17.104 | |
| Totale | 65.976 | 67.078 | 66.279 |
(1) Per le società consolidate con il metodo proporzionale la consistenza corrisponde alla quota di competenza Enel.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||
| Impairment di crediti commerciali | 1.361 | 1.505 | (144) | -9,6% |
| Impairment di altri crediti | 94 | 46 | 48 | - |
| Totale impairment di crediti commerciali e di altri crediti | 1.455 | 1.551 | (96) | -6,2% |
| Ripristini di valore di crediti commerciali | (258) | (194) | (64) | -33,0% |
| Ripristini di valore di altri crediti | (1) | (72) | 71 | 98,6% |
| Totale ripristini di crediti commerciali e di altri crediti | (259) | (266) | 7 | 2,6% |
| TOTALE IMPAIRMENT/(RIPRISTINI DI VALORE) NETTI DI CREDITI COMMERCIALI E DI ALTRI CREDITI |
1.196 | 1.285 | (89) | -6,9% |
La voce, pari a 1.196 milioni di euro, include gli impairment e i ripristini di valore dei crediti commerciali e degli altri crediti. Le svalutazioni dei crediti commerciali al netto dei ripristini si decrementano complessivamente di 208 milioni di euro, essenzialmente per l'effetto dell'iscrizione, nell'esercizio 2020, di maggiori svalutazioni di crediti commerciali verso trader.


| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Ammortamento immobili, impianti e macchinari | 4.414 | 4.118 | 296 | 7,2% | |
| Ammortamento investimenti immobiliari | 3 | 2 | 1 | 50,0% | |
| Ammortamento attività immateriali | 1.357 | 1.223 | 134 | 11,0% | |
| Impairment di attività immobilizzate | 2.926 | 1.857 | 1.069 | 57,6% | |
| Ripristini di valore | (9) | (37) | 28 | 75,7% | |
| Totale | 8.691 | 7.163 | 1.528 | 21,3% |
L'incremento della voce "Ammortamenti e altri impairment" nel 2021 risente essenzialmente:
Cile (32 milioni di euro) e Australia (30 milioni di euro);
Tali effetti sono stati in parte compensati:
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Oneri di sistema - Quote di emissioni inquinanti | 41 | 90 | (49) | -54,4% | |
| Oneri per Titoli di Efficienza Energetica | 239 | 277 | (38) | -13,7% | |
| Oneri per acquisto di certificati verdi | 64 | 61 | 3 | 4,9% | |
| Minusvalenze da alienazione di attività materiali e immateriali | 75 | 65 | 10 | 15,4% | |
| Imposte e tasse | 1.132 | 1.130 | 2 | 0,2% | |
| Altri | 544 | 579 | (35) | -6,0% | |
| Totale | 2.095 | 2.202 | (107) | -4,9% |
Gli altri costi operativi si riducono di 107 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente prevalentemente per i minori oneri di compliance ambientale e per i minori contributi e quote associative in Italia.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Personale | (1.022) | (836) | (186) | -22,2% | |
| Materiali | (1.120) | (846) | (274) | -32,4% | |
| Altri | (975) | (703) | (272) | -38,7% | |
| Totale | (3.117) | (2.385) | (732) | -30,7% |
Gli oneri capitalizzati si incrementano di 732 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori investimenti sugli impianti di distribuzione in America Latina e sulle reti di distribuzione per lo sviluppo del progetto Grid Blue Sky e per l'installazione dei contatori di nuova generazione in Italia, effettuati del corso del 2021.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Derivati su commodity | |||||
| - proventi su derivati chiusi nel periodo | 11.456 | 4.346 | 7.110 | - | |
| - oneri su derivati chiusi nel periodo | 9.331 | 4.912 | 4.419 | 90,0% | |
| Proventi/(Oneri) netti su derivati su commodity chiusi nel periodo | 2.125 | (566) | 2.691 | - | |
| - proventi su derivati outstanding | 4.572 | 634 | 3.938 | - | |
| - oneri su derivati outstanding | 2.267 | 280 | 1.987 | - | |
| Proventi/(Oneri) netti su derivati su commodity outstanding | 2.305 | 354 | 1.951 | - | |
| Contratti outstanding di commodity energetiche con consegna fisica | |||||
| - risultati da valutazione di contratti outstanding di vendita di commodity energetiche con consegna fisica(1) |
(18.386) | (932) | (17.454) | - | |
| - risultati da valutazione di contratti outstanding di acquisto di commodity energetiche con consegna fisica(1) |
16.478 | 1.045 | 15.433 | - | |
| Risultati netti da valutazione di contratti outstanding di commodity energetiche con consegna fisica(1) |
(1.908) | 113 | (2.021) | - | |
| RISULTATI NETTI DA CONTRATTI SU COMMODITY(1) | 2.522 | (99) | 2.621 | - |
(1) I dati del 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value dei contratti outstanding alla fine del periodo per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
I risultati netti da contratti su commodity ammontano a 2.522 milioni di euro nel 2021 (risultati netti negativi per 99 milioni di euro nel 2020), e sono così composti:
• proventi netti su derivati su commodity pari complessivamente a 4.430 milioni di euro (oneri netti per 212 milioni di euro nel 2020), che si riferiscono a derivati designati di cash flow hedge e a derivati al fair value a Conto economico. In particolare, sono stati rilevati proventi netti su derivati chiusi nel periodo per 2.125 milioni di euro (oneri netti per 566 milioni di euro nel 2020) e
proventi netti da valutazione su derivati outstanding per 2.305 milioni di euro (proventi netti per 354 milioni di euro nel 2020);
• risultati negativi da valutazione al fair value a Conto economico dei contratti di commodity energetiche con consegna fisica ancora in essere alla data di riferimento del bilancio per 1.908 milioni di euro (risultati netti positivi per 113 milioni di euro nel 2020).
Per maggiori dettagli sui derivati, si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Proventi: | |||||
| - proventi da derivati designati come strumenti di copertura | 2.097 | 639 | 1.458 | - | |
| - proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico | 621 | 676 | (55) | -8,1% | |
| Totale proventi | 2.718 | 1.315 | 1.403 | - | |
| Oneri: | |||||
| - oneri da derivati designati come strumenti di copertura | (599) | (1.945) | 1.346 | 69,2% | |
| - oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico | (658) | (311) | (347) | - | |
| Totale oneri | (1.257) | (2.256) | 999 | 44,3% | |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI DA CONTRATTI DERIVATI | 1.461 | (941) | 2.402 | - |
I contratti derivati su tassi e cambi hanno registrato proventi netti per 1.461 milioni di euro nel 2021 (oneri netti per 941 milioni di euro nel 2020) e sono così composti:
• proventi netti derivanti dalla gestione dei derivati designati come strumenti di copertura per 1.498 milioni di euro (oneri netti per 1.306 milioni di euro nel 2020) che si riferiscono soprattutto a relazioni di copertura di cash flow hedge;
• oneri netti relativi a derivati al fair value a Conto economico per 37 milioni di euro (proventi netti 365 milioni di euro nel 2020).
I risultati netti, rilevati nel 2021 e nell'esercizio precedente, su derivati sia di copertura sia al fair value a Conto economico, si riferiscono prevalentemente alla copertura del rischio di cambio. Per maggiori dettagli sui derivati, si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Interessi da attività finanziarie (correnti e non correnti): |
|||||
| - interessi attivi al tasso effettivo su titoli e crediti non correnti | 116 | 110 | 6 | 5,5% | |
| - interessi attivi al tasso effettivo su investimenti finanziari a breve | 89 | 69 | 20 | 29,0% | |
| Totale interessi attivi al tasso effettivo | 205 | 179 | 26 | 14,5% | |
| Differenze positive di cambio | 1.219 | 2.182 | (963) | -44,1% | |
| Proventi da partecipazioni | 6 | 23 | (17) | -73,9% | |
| Proventi da iperinflazione | 824 | 529 | 295 | 55,8% | |
| Altri proventi(1) | 452 | 292 | 160 | 54,8% | |
| TOTALE ALTRI PROVENTI FINANZIARI | 2.706 | 3.205 | (499) | -15,6% |
(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
Gli altri proventi finanziari, pari a 2.706 milioni di euro, registrano un decremento di 499 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento si riferisce principalmente alla diminuzione dei proventi relativi alle differenze positive di cambio per 963 milioni di euro, che risente essenzialmente dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento finanziario netto espresso in valuta diversa dall'euro. Tale effetto è stato parzialmente compensato dai seguenti fenomeni:
• dall'incremento dei proventi da iperinflazione per 295 milioni di euro, rilevati nelle società argentine in relazione all'applicazione dello IAS 29, relativo alla rendicontazione in economie iperinflazionate; per maggiori approfondimenti si rimanda alla nota 4 del presente Bilancio consolidato;
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Interessi su debiti finanziari (correnti e non correnti): |
|||||
| - interessi passivi su debiti verso banche | 346 | 291 | 55 | 18,9% | |
| - interessi passivi su prestiti obbligazionari | 1.881 | 1.887 | (6) | -0,3% | |
| - interessi passivi su altri finanziamenti non bancari | 137 | 149 | (12) | -8,1% | |
| Totale interessi passivi | 2.364 | 2.327 | 37 | 1,6% | |
| Oneri finanziari su operazioni di gestione del debito | 702 | - | 702 | - | |
| Differenze negative di cambio | 2.559 | 1.245 | 1.314 | - | |
| Attualizzazione TFR e altri benefíci ai dipendenti | 107 | 109 | (2) | -1,8% | |
| Attualizzazione altri fondi | 129 | 150 | (21) | -14,0% | |
| Oneri da partecipazioni | - | 1 | (1) | - | |
| Oneri da iperinflazione | 804 | 472 | 332 | 70,3% | |
| Altri oneri | 253 | 653 | (400) | -61,3% | |
| TOTALE ALTRI ONERI FINANZIARI | 6.918 | 4.957 | 1.961 | 39,6% |

Gli altri oneri finanziari, pari a 6.918 milioni di euro, evidenziano un incremento complessivo di 1.961 milioni di euro rispetto al 2020 dovuto essenzialmente ai seguenti fenomeni:
Inoltre, si precisa che, in relazione alle operazioni di tender offer e di consent solicitation è stata rilasciata a Conto economico l'importo della rettifica del costo ammortizzato relativa ai prestiti obbligazionari oggetto di tali operazioni, che ha determinato un incremento degli oneri per interessi passivi rispetto al 2020; tuttavia occorre evidenziare che le suddette operazioni di gestione del debito, insieme alle nuove emissioni obbligazionarie "sustainability linked", hanno consentito una riduzione del costo dell'indebitamento del Gruppo, fornendo così un importante strumento di protezione da potenziali rialzi dei tassi di interesse;
Tali effetti sono sostanzialmente compensati dalla riduzione degli oneri finanziari relativi all'adeguamento di valore del credito finanziario relativo alla cessione di Slovak Power Holding per 472 milioni di euro.
| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | ||||
| Proventi da partecipazione in società collegate | 624 | 131 | 493 | - | ||
| Oneri da partecipazioni in società collegate | (53) | (430) | 377 | 87,7% | ||
| Totale | 571 | (299) | 870 | - |
La quota di proventi netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si incrementa, rispetto all'anno precedente, di 870 milioni di euro. Tale variazione è da riferire prevalentemente all'adeguamento di valore della partecipazione di Slovak Power Holding per 908 milioni di euro, parzialmente compensata dalla variazione dei risultati pro quota di pertinenza del Gruppo relativi principalmente alla società portoghese Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia Eléctrica (14 milioni di euro).
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||||
| Imposte correnti | 2.023 | 1.898 | 125 | 6,6% | |||
| Rettifiche per imposte sul reddito relative a esercizi precedenti | 145 | (168) | 313 | - | |||
| Totale imposte correnti | 2.168 | 1.730 | 438 | 25,3% | |||
| Imposte differite | 313 | 180 | 133 | 73,9% | |||
| Imposte anticipate | (838) | (69) | (769) | - | |||
| TOTALE | 1.643 | 1.841 | (198) | -10,8% |
L'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte del 2021 è del 30%, a fronte di un'incidenza del 34% nel 2020. Tale minore incidenza risente essenzialmente dell'effetto combinato delle seguenti differenze permanenti:
Per la movimentazione delle imposte anticipate e differite si rimanda alla nota 24.
Di seguito la riconciliazione tra aliquota fiscale teorica ed effettiva.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |||
| Risultato prima delle imposte | 5.500 | 5.463 | ||
| Imposte teoriche | 1.320 | 24% | 1.311 | 24% |
| Delta effetto fiscale su perdite di valore, plusvalenze e negative goodwill | (229) | 202 | ||
| Effetto netto su fiscalità differita rilevata con sfasamento temporale | 70 | 16 | ||
| Riforme fiscali Argentina e Colombia | 166 | - | ||
| Adeguamento del credito fiscale di Enel Iberia | 211 | - | ||
| Regime fiscale agevolato su plusvalenza Open Fiber | (401) | - | ||
| Imposte anticipate non iscritte su perdite fiscali | 75 | - | ||
| Effetti fiscali vari relativi all'economia iperinflazionata argentina | 49 | - | ||
| Reversal tax credit per l'operazione Astrid | 25 | - | ||
| IRAP | 276 | 249 | ||
| Altre differenze, effetto delle diverse aliquote estere rispetto a quella teorica italiana e partite minori |
81 | 63 | ||
| Totale | 1.643 | 1.841 |

Entrambi gli indici sono calcolati sulla consistenza media delle azioni ordinarie dell'esercizio pari a 10.166.679.946 azioni, rettificata della media delle azioni proprie detenute.
Il numero puntuale delle azioni proprie detenute al 31 dicembre 2021 è pari a 4.889.152 del valore nominale di 1 euro (3.269.152 al 31 dicembre 2020).
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo (base) | 3.189 | 2.610 |
| di cui: | ||
| - continuing operations | 3.189 | 2.610 |
| - discontinued operations | - | - |
| Effetto di diritti preferenziali sui dividendi (per es., azioni privilegiate) | - | - |
| Dividendi su strumenti di capitale (per es., obbligazioni ibride) | (71) | - |
| Altro | - | - |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo attribuibile agli azionisti ordinari (base) |
3.118 | 2.610 |
| di cui: | ||
| - continuing operations | 3.118 | 2.610 |
| - discontinued operations | - | - |
| Numero di azioni (unità) | ||
| Numero di azioni ordinarie emesse al 1° gennaio | 10.166.679.946 | 10.166.679.946 |
| Effetto delle azioni proprie detenute | (4.111.452) | (2.067.594) |
| Effetto delle opzioni su azioni esercitate | - | - |
| Altro | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (totale) per il risultato base per azione |
10.162.568.494 | 10.164.612.352 |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo attribuibile agli azionisti ordinari (base) |
3.118 | 2.610 |
| Effetto diluitivo: | ||
| - interessi su obbligazioni convertibili | - | - |
| - altro | - | - |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo attribuibile agli azionisti ordinari (diluito) |
3.118 | 2.610 |
| di cui: | ||
| - continuing operations | 3.118 | 2.610 |
| - discontinued operations | - | - |
| Numero di azioni (unità) | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (totale) per il risultato base per azione |
10.162.568.494 | 10.164.612.352 |
| Effetto della conversione dei titoli convertibili | - | - |
| Altro | - | - |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (totale) per il risultato diluito per azione |
10.162.568.494 | 10.164.612.352 |
| Risultato netto base per azione | ||
| Risultato netto base per azione | 0,31 | 0,26 |
| Risultato netto base per azione delle continuing operations | 0,31 | 0,26 |
| Risultato netto base per azione delle disconitnued operations | - | - |
| Risultato netto diluito per azione | ||
| Risultato netto diluito per azione | 0,31 | 0,26 |
| Risultato netto diluito per azione delle continuing operations | 0,31 | 0,26 |
| Risultato netto diluito per azione delle disconitnued operations | - | - |


Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi all'esercizio 2021 sono di seguito riportati.
| Milioni di euro | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Beni in leasing |
Migliorie su immobili di terzi |
Immob. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al netto degli impairment cumulati |
637 | 10.263 | 159.411 | 523 | 1.487 | 2.994 | 443 | 8.896 | 184.654 |
| Fondo ammortamento | - | 5.456 | 97.807 | 380 | 1.155 | 819 | 319 | - | 105.936 |
| Consistenza al 31.12.2020 | 637 | 4.807 | 61.604 | 143 | 332 | 2.175 | 124 | 8.896 | 78.718 |
| Investimenti | 3 | 39 | 1.883 | 22 | 73 | 1 | 9 | 8.404 | 10.434 |
| Passaggi in esercizio | 28 | 884 | 4.741 | 8 | 55 | 8 | 15 | (5.739) | - |
| Differenze di cambio | (16) | 113 | (2) | 1 | (7) | 35 | 1 | 103 | 228 |
| Variazioni perimetro di consolidamento |
- | - | 129 | - | (2) | 8 | - | 147 | 282 |
| Dismissioni | (1) | (3) | (110) | (1) | (11) | (19) | - | (15) | (160) |
| Ammortamenti | - | (190) | (3.766) | (22) | (88) | (304) | (30) | - | (4.400) |
| Impairment | (8) | (191) | (2.425) | (1) | - | (4) | - | (155) | (2.784) |
| Ripristini di valore | - | - | 8 | - | - | - | - | - | 8 |
| Altri movimenti | - | 6 | 1.312 | 1 | 12 | 731 | 9 | 178 | 2.249 |
| Riclassifica da/ad "Attività classificate come possedute per la vendita" |
- | - | - | - | (1) | (2) | - | - | (3) |
| Totale variazioni | 6 | 658 | 1.770 | 8 | 31 | 454 | 4 | 2.923 | 5.854 |
| Costo storico al netto degli impairment cumulati |
643 | 11.115 | 163.443 | 547 | 1.551 | 3.722 | 482 | 11.819 | 193.322 |
| Fondo ammortamento | - | 5.650 | 100.069 | 396 | 1.188 | 1.093 | 354 | - | 108.750 |
| Consistenza al 31.12.2021 | 643 | 5.465 | 63.374 | 151 | 363 | 2.629 | 128 | 11.819 | 84.572 |
Gli "Impianti e macchinari" includono beni gratuitamente devolvibili per un valore netto di libro di 7.946 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (8.083 milioni di euro al 31 dicembre 2020), sostanzialmente riferibili a impianti di produzione di energia elettrica in Iberia e America Latina per 3.672 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (3.808 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e alla rete di distribuzione di energia elettrica in America Latina per 3.506 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (3.626 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Per i "Beni in leasing" si rinvia alla successiva nota 20. Nel seguito vengono sintetizzati gli investimenti effettuati nel corso del 2021 per classe omogenea di cespite includendo le diverse tipologie inserite negli "Immobili, impianti e macchinari" e nelle "Immobilizzazioni immateriali", compresa la quota classificata come posseduta per la vendita. Tali investimenti, complessivamente pari a 12.201 milioni di euro al 31 dicembre 2021, registrano un incremento rispetto al 31 dicembre 2020 di 2.653 milioni di euro, particolarmente concentrato negli impianti di generazione solare.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Impianti di produzione: | |||||
| - termoelettrici | 550 | 452 | 98 | 21,7% | |
| - idroelettrici | 402 | 332 | 70 | 21,1% | |
| - geotermoelettrici | 120 | 145 | (25) | -17,2% | |
| - nucleari | 157 | 137 | 20 | 14,6% | |
| - con fonti energetiche alternative | 4.947 | 4.007 | 940 | 23,5% | |
| Totale impianti di produzione | 6.176 | 5.073 | 1.103 | 21,7% | |
| Reti di distribuzione di energia elettrica(1) | 4.389 | 3.288 | 1.101 | 33,5% | |
| Enel X (e-Mobility, e-City, e-Industries, e-Home) | 367 | 303 | 64 | 21,1% | |
| Customer Retail | 643 | 460 | 183 | 39,8% | |
| Altro | 626 | 424 | 202 | 47,6% | |
| TOTALE(2) | 12.201 | 9.548 | 2.653 | 27,8% |
(1) I valori del 2021 non considerano 907 milioni di euro riferiti a investimenti in infrastrutture comprese nell'IFRIC 12 (649 milioni di euro nel 2020).
(2) Il dato del 2021 include 111 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".
Il Gruppo Enel, in linea con gli accordi di Parigi in termini di riduzione delle emissioni di CO2, guidato da obiettivi di efficienza energetica e di transizione energetica, ha investito soprattutto in impianti di generazione da fonti energetiche alternative. Gli investimenti in impianti di produzione si riferiscono infatti principalmente a impianti solari ed eolici negli Stati Uniti, in Colombia, Iberia, Italia, India, Cile e Russia.
Al fine di rispondere agli eventi climatici esterni sempre più mutevoli e quindi investire sulla resilienza delle reti, il Gruppo ha continuato a investire nella Linea di Business della Distribuzione (4.389 milioni di euro). L'incremento di 1.101 milioni di euro è riconducibile soprattutto ai maggiori investimenti in Italia, Brasile e Iberia per il progetto Grid Blue Sky (un nuovo modello operativo a piattaforma che prevede il ridisegno di sistemi, processi e organizzazione del lavoro per una maggiore valorizzazione degli asset anche attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale) e per attività di Quality e Remote Control.
Enel X, in Italia, a seguito dell'introduzione di misure di rilancio dell'economia e con l'obiettivo di incentivare interventi volti alla riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica, ha sostenuto maggiori investimenti per lo sviluppo del business e-home associato all'iniziativa Vivi Meglio, mentre in Spagna l'e-Home registra un incremento a seguito del maggior volume di vendite rispetto al 2020 e in Nord America e Corea si sono sostenuti maggiori investimenti nell'attività di storage.
L'impatto positivo dei cambi è di 228 milioni di euro.
Le "Variazioni del perimetro di consolidamento" dell'esercizio 2021 si riferiscono principalmente al consolidamento globale delle società rinnovabili australiane precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto per effetto della modifica della loro governance e senza l'acquisizione di ulteriori quote, nonché all'acquisizione da parte di Enel Green Power España di 30 società rinnovabili.
Gli impairment risultano pari a 2.784 milioni di euro e sono riconducibili prevalentemente al processo di transizione energetica avviato nel Gruppo, che ha portato alla svalutazione, nel corso del 2021, di alcuni asset delle centrali termoelettriche italiane di Torrevaldaliga Nord, Fusina, La Spezia e Brindisi, degli impianti di produzione in Spagna di Baleares, Canarias, Ceuta e Melilla, e della centrale di Bocamina II in Cile.
Tale voce, inoltre, ha risentito anche delle svalutazioni degli asset effettuate in Australia e in Messico.
La "Riclassifica da/ad 'Attività possedute per la vendita'" è da riferirsi principalmente agli immobili e ad altre attività materiali delle società italiane Enel X Paytipper SpA, Paytipper Network Srl e CityPoste Payment SpA.
Gli "Altri movimenti" includono l'accantonamento degli oneri smantellamento e ripristino impianti per 861 milioni di euro principalmente in Spagna e in Italia, i nuovi contratti di leasing per 723 milioni di euro, l'adeguamento dei valori delle attività materiali delle società argentine che operano in una economia iperinflazionata per 576 milioni di euro nonché l'effetto della capitalizzazione degli interessi su finanziamenti specificamente dedicati a investimenti effettuati su immobili, impianti e macchinari per 182 milioni di euro (154 milioni di euro nel 2020). Di seguito gli ammontari degli oneri finanziari capitalizzati su "Immobili, impianti e macchinari" e nelle "Immobilizzazioni immateriali", inclusa la quota classificata come posseduta per la vendita, e sulle altre attività non correnti.

| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | Tasso % | 2020 | Tasso % | 2021-2020 | ||
| Enel Green Power | - | - | - | - | - | |
| Enel Green Power Brazil | - | 12 | 2,4% | (12) | - | |
| Enel Green Power North America | 17 | 0,2% | 10 | 0,2% | 7 | 70,0% |
| Enel Green Power México | 10 | 4,3% | 23 | 4,1% | (13) | -56,5% |
| Enel Green Power South Africa | 61 | 6,3% | 47 | 6,3% | 14 | 29,8% |
| Gruppo Enel Américas | 23 | 3,7% | 7 | 5,8% | 16 | - |
| Gruppo Enel Chile | 80 | 7,0% | 21 | 7,2% | 59 | - |
| Gruppo Endesa(1) | 4 | 1,5% | 3 | 1,7% | 1 | 33,3% |
| Gruppo Enel Russia | 18 | 8,5% | 10 | 7,2% | 8 | 80,0% |
| Gruppo EGP India | 8 | 8,3% | 1 | 7,5% | 7 | - |
| Gruppo EGP Australia | 1 | 0,2% | 1 | 3,4% | - | - |
| Enel Green Power Colombia | - | 2 | 1,3% | (2) | - | |
| Enel Produzione | 2 | 2,1% | 4 | 4,3% | (2) | -50,0% |
| Nuove Energie | 1 | 0,5% | 1 | 0,5% | - | - |
| Enel Green Power Italia | 5 | 3,3% | 1 | 3,3% | 4 | - |
| Enel Green Power Chile | - | 4 | 4,6% | (4) | - | |
| Enel Finance International | 12 | 1,8% | 15 | 1,8% | (3) | -20,0% |
| Totale(2) | 242 | 162 | 80 | 49,4% |
(1) Il valore del Gruppo EGP Spagna è incluso nel Gruppo Endesa.
(2) Il valore totale del 2021 include anche -5 milioni di euro di oneri finanziari capitalizzati relativi a immobilizzazioni immateriali (7 milioni di euro nel 2020), 4 milioni di euro riferiti ad altre attività non correnti (1 milione di euro nel 2020) e 61 milioni di euro riferiti ad attività possedute per la vendita.
Al 31 dicembre 2021, l'ammontare degli impegni contrattuali in essere per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari è pari a 1.437 milioni di euro.

Gli accordi per servizi in concessione, rilevati in base all'I-FRIC 12, si riferiscono a talune infrastrutture asservite alle concessioni del servizio di distribuzione di energia elettrica in Brasile, Costa Rica e Colombia. Nella seguente tabella si riepilogano gli elementi rilevanti di tali concessioni.
| Periodo della | Periodo residuo della |
Opzione | Totale riconosciuto tra le attività da contratti con clienti al |
Totale riconosciuto tra le attività finanziarie al |
Totale riconosciuto tra le attività immateriali al |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Concedente | Attività | Paese | concessione | concessione | di rinnovo | 31.12.2021 | 31.12.2021 | 31.12.2021 | |
| Enel Distribuição Rio de Janeiro |
Stato brasiliano |
Distribuzione di energia elettrica |
Brasile | 1997-2026 | 5 anni | Sì | 112 | 838 | 404 |
| Enel Distribuição Ceará |
Stato brasiliano |
Distribuzione di energia elettrica |
Brasile | 1998-2028 | 7 anni | Sì | 63 | 620 | 395 |
| Enel Green Power Mourão |
Stato brasiliano |
Produzione di energia elettrica |
Brasile | 2016-2046 | 25 anni | No | - | 5 | - |
| Enel Green Power Paranapanema |
Stato brasiliano |
Produzione di energia elettrica |
Brasile | 2016-2046 | 25 anni | No | - | 23 | - |
| Enel Distribuição Goiás |
Stato brasiliano |
Distribuzione di energia elettrica |
Brasile | 2015 - 2045 | 24 anni | No | 252 | 69 | 643 |
| Enel Green Power Volta Grande |
Stato brasiliano |
Generazione di energia elettrica |
Brasile | 2017 - 2047 | 26 anni | No | - | 243 | - |
| Enel Distribuição São Paulo |
Stato brasiliano |
Distribuzione di energia elettrica |
Brasile | 1998-2028 | 7 anni | No | 91 | 1.001 | 609 |
| PH Chucas | Istituto Costaricense dell'Elettricità |
Impianto idroelettrico |
Costa Rica |
2012-2031 | 10 anni | No | - | 101 | 47 |
| USME ZE SAS |
Empresa de Transporte del Tercer Milenio - Transmilenio SA |
e-Mobility | Colombia | 2021-2035 | 16 anni | No | - | 6 | - |
| Fontibon ZE SAS |
Empresa de Transporte del Tercer Milenio - Transmilenio SA |
e-Mobility | Colombia | 2021-2035 | 16 anni | No | - | 47 | - |
| Totale | 518 | 2.953 | 2.098 |
Il valore dei beni al termine della concessione, classificati tra le attività finanziarie, è valutato al fair value.
Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
Nella seguente tabella viene esposta la movimentazione del diritto d'uso nel corso del 2021.
| Milioni di euro | Terreni in leasing |
Fabbricati in leasing |
Impianti in leasing |
Altri beni in leasing |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale al 31.12.2020 | 707 | 551 | 479 | 438 | 2.175 |
| Incrementi | 442 | 86 | 1 | 203 | 732 |
| Differenza cambi | 37 | 1 | (2) | (1) | 35 |
| Ammortamento | (38) | (114) | (34) | (118) | (304) |
| Altri movimenti | (1) | (7) | (3) | 2 | (9) |
| Totale al 31.12.2021 | 1.147 | 517 | 441 | 524 | 2.629 |

Le passività di leasing e i loro movimenti durante l'anno sono riportati nella tabella che segue.
| Milioni di euro | |
|---|---|
| Totale al 31.12.2020 | 2.068 |
| Incrementi | 526 |
| Pagamenti | (165) |
| Altri movimenti | 118 |
| Totale al 31.12.2021 | 2.547 |
| di cui a medio-lungo termine | 2.288 |
| di cui a breve termine | 259 |
Viene precisato che nel corso del 2021, nonostante gli effetti della pandemia, non sono state apportate modifiche o rinegoziazioni alle clausole contenute nei contratti di leasing.
| Milioni di euro | |
|---|---|
| 2021 | |
| Ammortamento delle attività consistenti nel diritto di utilizzo | 304 |
| Interessi passivi sulle passività del leasing | 72 |
| Costi relativi a leasing a breve termine (inclusi nei costi per servizi e altri materiali) | 46 |
| Costi relativi a leasing di attività di modesto valore (inclusi nei costi per servizi e altri materiali) | - |
| Costi relativi ai pagamenti variabili dovuti per leasing (inclusi nei costi per servizi e altri materiali) | 22 |
| Totale | 444 |
| Milioni di euro | |
|---|---|
| 2021 | |
| Costo storico al netto degli impairment cumulati | 159 |
| Fondo ammortamento | 56 |
| Consistenza al 31.12.2020 | 103 |
| Differenze di cambio | (1) |
| Ammortamenti | (3) |
| Impairment | (4) |
| Altri movimenti | (4) |
| Totale variazioni | (12) |
| Costo storico al netto degli impairment cumulati | 129 |
| Fondo ammortamento | 38 |
| Consistenza al 31.12.2021 | 91 |
Gli investimenti immobiliari al 31 dicembre 2021 ammontano a 91 milioni di euro e presentano un decremento pari a 12 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Gli investimenti immobiliari del Gruppo sono rappresentati da immobili siti in Italia, Spagna, Brasile e Cile, sui quali non sussistono restrizioni sulla realizzabilità degli investimenti o sulla rimessa dei proventi e incassi connessi alla dismissione. Inoltre, si precisa che il Gruppo non ha obbligazioni contrattuali per l'acquisizione, la costruzione o lo sviluppo degli investimenti immobiliari o per riparazioni, manutenzioni o migliorie.
La variazione dell'esercizio è prevalentemente dovuta alle perdite di valore di alcuni asset in Italia e Spagna.
Per maggiori dettagli sulla valutazione degli investimenti immobiliari si rimanda alle note 50 "Attività e passività misurate al fair value" e 50.2 "Attività non misurate al fair value nello Stato patrimoniale".

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali relativa all'esercizio 2021 sono di seguito riportati.
| Milioni di euro | Costi di sviluppo |
Diritti di brev. ind. e di utilizz. opere ing. |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Accordi per servizi in concessione |
Altre | Migliorie su attività immater. di terzi |
Immobil. in corso e acconti |
Contract cost |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al netto degli impairment cumulati |
44 | 2.985 | 12.988 | 5.452 | 4.821 | 10 | 1.337 | 1.581 | 29.218 |
| Fondo ammortamento | 23 | 2.418 | 1.568 | 3.344 | 3.326 | 4 | - | 867 | 11.550 |
| Consistenza al 31.12.2020 | 21 | 567 | 11.420 | 2.108 | 1.495 | 6 | 1.337 | 714 | 17.668 |
| Investimenti | 4 | 91 | 92 | - | 117 | - | 874 | 478 | 1.656 |
| Passaggi in esercizio | (1) | 335 | 10 | - | 202 | - | (547) | 1 | - |
| Differenze di cambio | (1) | (9) | (238) | 23 | 12 | - | (6) | 1 | (218) |
| Variazioni perimetro di consolidamento |
- | - | 1 | - | 27 | - | 85 | - | 113 |
| Dismissioni | - | - | (4) | (8) | 1 | - | (1) | - | (12) |
| Ammortamenti | (2) | (289) | (162) | (305) | (369) | - | - | (248) | (1.375) |
| Impairment | (1) | (1) | - | (126) | (10) | - | - | - | (138) |
| Ripristini di valore | - | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 |
| Altri movimenti | 1 | 49 | 2 | 406 | (7) | (6) | 18 | 1 | 464 |
| Riclassifica da/ad "Attività classificate come possedute per la vendita" |
(1) | (3) | - | - | (84) | - | - | (1) | (89) |
| Totale variazioni | (1) | 174 | (299) | (10) | (111) | (6) | 423 | 232 | 402 |
| Costo storico al netto degli impairment cumulati |
43 | 3.512 | 12.842 | 5.781 | 5.092 | - | 1.760 | 2.063 | 31.093 |
| Fondo ammortamento | 23 | 2.771 | 1.721 | 3.683 | 3.708 | - | - | 1.117 | 13.023 |
| Consistenza al 31.12.2021 | 20 | 741 | 11.121 | 2.098 | 1.384 | - | 1.760 | 946 | 18.070 |
Il portafoglio di proprietà intellettuale (anche definita "IP") di Enel enuclea un complesso di informazioni critiche funzionali a una crescita sostenibile. L'ecosistema di Open Innovability® genera innovazione attraverso la creazione e la condivisione di soluzioni interne ed esterne che danno vita a un flusso di idee bisognose di adeguate forme di tutela. La IP garantisce un doppio presidio: da un lato, consente il controllo delle soluzioni inventive, delle tecnologie e delle conoscenze che provengono sia dall'azienda sia dagli ecosistemi di innovazione di cui Enel è parte e nei quali sono coinvolti università, enti di ricerca, fornitori, programmatori e consulenti; d'altro canto, è sempre la IP che consente di propagare in maniera sicura e sostenibile le soluzioni tecnologiche mediante le quali si attuano i programmi di elettrificazione, platformization e stewardship.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo dispone, complessivamente, di 892 titoli per brevetti di invenzione appartenenti a 146 famiglie tecnologiche; di questi, 749 sono titoli concessi e 143 domande pendenti. Si tratta di un portafoglio che assicura protezione su tutti i mercati in cui il Gruppo è presente. Il portafoglio di Enel comprende anche 15 modelli di utilità e 170 registrazioni di design. Unitamente ai brevetti, ai modelli di utilità e ai design figurano tra i diritti di IP anche segreti industriali di natura sia tecnica sia commerciale che vengono costantemente codificati e manutenuti in linea con quanto previsto dalla procedura organizzativa di Trade Secrets Management (v. infra). Per quanto riguarda i marchi, il Gruppo è titolare di 1.576 titoli, di cui 1.455 registrazioni già concesse e 121 domande di registrazioni pendenti.
Nella Linea di Business Globale Enel Green Power and Thermal Generation si segnala, in particolare, lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative nell'ambito della produzione di energia da fonte rinnovabile solare che puntano ad (i) aumentare la produzione fotovoltaica degli impianti incrementando a livello micro- e nanometrico i meccanismi di trasferimento delle cariche in corrispondenza di diversi strati sia in celle singole a eterogiunzione sia in sistemi tandem e (ii) realizzare un innovativo sistema d'installazione rapida e automatizzabile dei pannelli fotovoltaici su predeterminate strutture di sostegno, consentendo un significativo risparmio in termini di tempi di installazione, un incremento della precisione dell'operazione, della sua scalabilità e quindi della competitività dell'azienda a livello internazionale. Con riferimento a siffatte soluzioni si attestano complessivamente 11 famiglie brevettuali compren-

denti attualmente 28 domande di brevetto nazionali e internazionali pendenti e 7 brevetti nazionali concessi e in corso di validità.
Nell'ambito della Global Infrastructure and Networks il patrimonio brevettuale contribuisce in maniera significativa alla strategia di creazione di piattaforme e sfruttamento di esternalità di rete nel mercato dei servizi, nonché all'automazione della gestione delle utenze. Il progetto Grid Blue Sky, del cui lancio già si era data informativa nel documento dello scorso esercizio, sta contribuendo alla realizzazione di una nuova piattaforma operativa globale per le reti del Gruppo. In considerazione dell'elevata intensità di IP generata, sul progetto sono stati condotti ulteriori approfondimenti che saranno più dettagliatamente illustrati nel prosieguo della presente sezione.
Nella Linea di Business Globale Enel X lo sviluppo di soluzioni con riflesso sul patrimonio IP ha riguardato essenzialmente applicazioni del business della telemedicina e piattaforme in ambito di vivibilità urbana. Nel primo ambito, è particolarmente rilevante l'app Smart Axistance eWell, percorso di salute studiato e gestito dagli specialisti della Fondazione Policlinico Gemelli e reso disponibile attraverso una piattaforma di telemedicina e una app, entrambi realizzati da Enel X e tutelati da copyright. Nel secondo ambito, si segnala il 15 Minutes City Index, indicatore di pianificazione urbana, sviluppato in collaborazione con l'Università di Firenze, su cui Enel X è rispettivamente titolare di un segreto commerciale e di una domanda di brevetto italiana. Attraverso il ricorso agli open data, il 15 Minutes City Index valuta i servizi essenziali (trasporto pubblico, ospedali, scuole, et similia), evidenziando per ogni comune e singolo micro-distretto le aree geografiche meno servite (rispetto alla densità della popolazione), e supporta così la pianificazione urbanistica. Per quanto attiene al business della mobilità elettrica, il portafoglio IP presenta una diversificata composizione di forme di protezione, che comprende brevetti per invenzioni, design, trade secret, modelli di utilità e copyright a contenuto tecnologico. In particolare, si segnalano: (i) la famiglia brevettuale relativa alle infrastrutture di ricarica bidirezionali ad alta potenza per la quale è stato inizialmente eseguito un deposito negli Stati Uniti e, successivamente, avviata la procedura a livello internazionale; (ii) i trade secret inerenti alle piattaforme strategiche della mobilità; (iii) il copyright sulla app Juice Pass; (iv) il design comunitario a tutela della forma estetica del Juice Media, prodotto innovativo che consente di offrire contemporaneamente la ricarica elettrica e i servizi di advertising multimediali; e (v) i design della Juice Pole Mini protetti sia in Europa sia in India, Cile, Norvegia, Stati Uniti, Canada e Regno Unito.
Il Gruppo sta, inoltre, investendo risorse nello sviluppo di soluzioni innovative a elevata densità di IP, principalmente nelle forme di protezione autoriale e di segreto commerciale, concernenti modelli climatici e modelli quantitativi avanzati per l'analisi dei sistemi energetici volti a supportare i processi di decarbonizzazione ed elettrificazione nelle principali geografie di interesse, con una visione integrata e rivolta al futuro.
A livello organizzativo e di comunicazione, nel corso del 2021 Enel ha dato seguito a due filoni di azioni finalizzate a conseguire una gestione strategica, responsabile e sostenibile della IP. Da una parte, è stata adottata, a livello Gruppo, una nuova procedura di Intellectual Property Management. Dall'altra, sul solco della ricostruzione del portafoglio IP del Gruppo, compiuta nel corso del 2020, è proseguito il progetto di strutturazione di una reportistica relativa alla proprietà intellettuale, da inquadrarsi nel più ampio ambito della reportistica non finanziaria del Gruppo Enel.
Nella tabella che segue sono esposti gli accordi per servizi in concessione non ricompresi nell'applicazione dell'IFRIC 12 che presentano un saldo di bilancio al 31 dicembre 2021.
| Milioni di euro | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Concedente | Attività | Paese | Periodo della conc. |
Periodo residuo della conc. |
Opz. di rinnovo |
al 31.12.2021 |
Fair value iniziale |
||
| Endesa Distribución Eléctrica |
- | Distribuzione di energia elettrica |
Spagna | Indefinito | Indefinito | - | 5.678 | 5.673 | |
| Codensa | Repubblica della Colombia |
Distribuzione di energia elettrica |
Colombia | Indefinito | Indefinito | - | 1.176 | 1.839 | |
| Enel Distribución Chile (ex Chilectra) |
Repubblica del Cile |
Distribuzione di energia elettrica |
Cile | Indefinito | Indefinito | - | 1.254 | 1.667 | |
| Enel Distribución Perú (ex Empresa de Distribución Eléctrica de Lima Norte) |
Repubblica del Perù |
Distribuzione di energia elettrica |
Perù | Indefinito | Indefinito | - | 525 | 548 | |
| E-Distribuţie Muntenia | Ministero dell'Economia rumeno |
Distribuzione di energia elettrica |
Romania | 2005-2054 | 33 anni | Sì | 119 | 191 |

I beni a vita utile indefinita hanno un valore complessivo di 8.633 milioni di euro (8.892 milioni di euro al 31 dicembre 2020) riferibili essenzialmente alle concessioni per l'attività di distribuzione in Spagna (5.678 milioni di euro), Colombia (1.176 milioni di euro), Cile (1.254 milioni di euro) e Perù (525 milioni di euro), per le quali non è normativamente prevista né prevedibile a oggi una data di scadenza all'esercizio del servizio; sulla base delle previsioni formulate, i flussi di cassa attribuibili a ciascuna CGU, alla quale appartengono le varie concessioni, sono sufficienti a recuperare il valore di iscrizione in bilancio. La variazione dell'anno è riferita principalmente alla variazione del tasso di cambio. Per maggiori dettagli sulla voce "Accordi per servizi in concessione" si rimanda alla nota 19.
Le "Variazioni del perimetro di consolidamento" dell'esercizio 2021 si riferiscono principalmente all'acquisizione, in Spagna, da parte di Enel Green Power España del 100% di 30 società operanti nel settore delle rinnovabili.
Gli "Impairment" ammontano nel 2021 a 138 milioni di euro e sono principalmente riferiti alla svalutazione relativa alla centrale idroelettrica di PH Chucas; per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 11.e.
Gli "Altri movimenti" accolgono i costi di progettazione connessi all'acquisizione di talune società veicolo brasiliane.
| Variazioni | Differenze | Offsetting costo storico con fondo |
Altri | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | al 31.12.2020 | perimetro | cambio | Impairment | impairment | movimenti | al 31.12.2021 | ||||
| Costo storico |
Impairment cumulati |
Valore netto |
Costo storico |
Impairment cumulati |
Valore netto |
||||||
| Iberia Penisola | 11.177 | (2.392) | 8.785 | - | - | - | - | - | 11.177 | (2.392) | 8.785 |
| Cile | 1.205 | - | 1.205 | 2 | 2 | - | - | - | 1.209 | - | 1.209 |
| Argentina | 275 | (253) | 22 | - | - | - | - | - | 275 | (253) | 22 |
| Perù | 564 | - | 564 | - | 2 | - | - | - | 566 | - | 566 |
| Colombia | 530 | - | 530 | - | (3) | - | - | - | 527 | - | 527 |
| Brasile | 1.273 | - | 1.273 | - | 30 | - | - | - | 1.303 | - | 1.303 |
| Centro America |
25 | - | 25 | (1) | 1 | - | - | - | 25 | - | 25 |
| Messico | 18 | (18) | - | - | - | - | - | - | 18 | (18) | - |
| Nord America Enel Green Power |
70 | - | 70 | - | - | - | - | - | 70 | - | 70 |
| Nord America Enel X |
184 | - | 184 | - | 15 | - | - | - | 199 | - | 199 |
| Asia Pacifico Enel X |
84 | - | 84 | - | - | - | - | - | 84 | - | 84 |
| Resto d'Europa Enel X(1) |
46 | (3) | 43 | - | - | - | - | - | 46 | (3) | 43 |
| Italia Enel X | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Italia Mercato(2) | 580 | - | 580 | - | - | - | - | - | 580 | - | 580 |
| Italia Enel Green Power |
20 | - | 20 | - | - | - | - | 1 | 21 | - | 21 |
| Romania | 407 | (13) | 394 | - | (7) | - | - | - | 400 | (13) | 387 |
| Totale | 16.458 | (2.679) | 13.779 | 1 | 40 | - | - | 1 | 16.500 | (2.679) | 13.821 |
(1) Include anche Tynemouth e Viva Labs.
(2) Include Enel Energia.

| Generazione Termoelettrica |
Enel Green | Infrastrutture | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | e Trading | Power | e Reti | Mercati finali | Enel X | Servizi | Altro | Totale |
| Italia Enel Green Power | - | 21 | - | - | - | - | - | 21 |
| Italia Mercato(1) | - | - | - | 580 | - | - | - | 580 |
| Iberia Penisola | - | 1.190 | 5.788 | 1.807 | - | - | - | 8.785 |
| Argentina | - | 3 | 19 | - | - | - | - | 22 |
| Brasile | - | 423 | 880 | - | - | - | - | 1.303 |
| Cile | - | 996 | 213 | - | - | - | - | 1.209 |
| Colombia | - | 304 | 223 | - | - | - | - | 527 |
| Perù | 44 | 202 | 320 | - | - | - | - | 566 |
| Centro America | - | 25 | - | - | - | - | - | 25 |
| Romania | - | - | 330 | 57 | - | - | - | 387 |
| Nord America Enel Green Power |
- | 70 | - | - | - | - | - | 70 |
| Nord America Enel X | - | - | - | - | 199 | - | - | 199 |
| Asia Pacifico Enel X | - | - | - | - | 84 | - | - | 84 |
| Resto d'Europa Enel X(2) | - | - | - | - | 43 | - | - | 43 |
| Totale | 44 | 3.234 | 7.773 | 2.444 | 326 | - | - | 13.821 |
(1) Include Enel Energia.
(2) Include anche Tynemouth e Viva Labs.
| Milioni di euro | Generazione Termoelettrica e Trading |
Enel Green Power |
Infrastrutture e Reti |
Mercati finali | Enel X | Servizi | Altro | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia Enel Green Power | - | 20 | - | - | - | - | - | 20 |
| Italia Mercato(1) | - | - | - | 580 | - | - | - | 580 |
| Iberia | - | 1.190 | 5.788 | 1.807 | - | - | - | 8.785 |
| Argentina | - | 3 | 19 | - | - | - | - | 22 |
| Brasile | - | 397 | 876 | - | - | - | - | 1.273 |
| Cile | - | 992 | 213 | - | - | - | - | 1.205 |
| Colombia | - | 307 | 223 | - | - | - | - | 530 |
| Perù | 43 | 201 | 320 | - | - | - | - | 564 |
| Centro America | - | 25 | - | - | - | - | - | 25 |
| Romania | - | - | 336 | 58 | - | - | - | 394 |
| Nord America Enel Green Power |
- | 70 | - | - | - | - | - | 70 |
| Nord America Enel X | - | - | - | - | 184 | - | - | 184 |
| Asia Pacifico Enel X | - | - | - | - | 84 | - | - | 84 |
| Resto d'Europa Enel X(2) | - | - | - | - | 43 | - | - | 43 |
| Totale | 43 | 3.205 | 7.775 | 2.445 | 311 | - | - | 13.779 |
(1) Include Enel Energia.
(2) Include anche Viva Labs.
L'incremento di 42 milioni di euro dell'avviamento è attribuibile maggiormente alla voce "Differenze cambio" pari a 40 milioni di euro e le variazioni principali sono da ricondursi principalmente al Brasile e agli Stati Uniti.
I criteri adottati per l'identificazione delle Cash Generating Unit (CGU) sono basati sulla revenue separation, ritenuto il criterio prevalente in considerazione della natura del business di riferimento tenendo anche conto delle regole di funzionamento e delle normative dei mercati in cui operano, e dell'organizzazione aziendale. Ai fini dei test di impairment relativi all'avviamento, le CGU identificate vengono raggruppate tenendo in considerazione le sinergie attese, coerentemente con la visione strategica e operativa del management, entro il limite dei settori operativi identificati ai fini dell'informativa di settore.

Viene inoltre precisato che nel 2021 le CGU esistenti sono state oggetto di analisi approfondite, finalizzate alla valutazione circa l'eventuale presenza di cambiamenti significativi ai sensi dello IAS 36 paragrafo 72.
Tale analisi ha comportato una modifica delle CGU esistenti, solo per la Spagna, dove nel Territorio Peninsulare le caratteristiche del mercato nonché i livelli di programmazione e di gestione di taluni impianti hanno consentito la piena attuazione della strategia di integrazione della generazione e dei portafogli commerciali, facendo leva sull'intera catena del valore.
Diversa è la situazione per gli asset dei Territori Non Peninsulari (TNP), assoggettati a specifica regolamentazione in virtù delle peculiarità del mercato di riferimento. Secondo la normativa locale, infatti, la remunerazione delle società produttrici di energia elettrica, relativamente all'attività svolta su tali territori, deve avvenire a tariffe regolate sulla base di parametri stabiliti dal regolatore.
Data quindi la peculiarità della regolamentazione locale rispetto a quella della penisola iberica ove la strategia di gestione del parco impianti è pienamente a servizio delle offerte commerciali, risulta evidente che nel 2021 per la Spagna, ai sensi dello IAS 36 paragrafo 72, si è reso necessario effettuare una modifica della CGU esistente. In particolare, sono state individuate distinte CGU relativamente:
Pertanto, al 31 dicembre 2021, le CGU sono state assoggettate a impairment test in maniera autonoma e, con riferimento agli impianti relativi al perimetro dei Territori Non Peninsulari, è stata rilevata una perdita di valore pari a 1.488 milioni di euro.
La stima del valore recuperabile degli avviamenti iscritti in bilancio è stata effettuata determinando il valore d'uso delle CGU in esame mediante l'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono la stima dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi risk-free, beta e market risk premium.
I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, tenuto anche conto dei rischi specifici delle singole CGU, e desumibili:
In particolare, il valore terminale è stimato in base alle specificità dei business relativi alle diverse CGU sottoposte alla procedura di impairment:
Il tasso di crescita nominale considerato (g-rate) è pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell'inflazione (in funzione del Paese di appartenenza e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento.


L'analisi dell'impatto dei cambiamenti climatici sui fenomeni rilevanti per il business è un'attività complessa che richiede la costruzione di un framework di scenario e analisi coerenti sulle diverse dimensioni, per i quali si rimanda al paragrafo in calce alla presente nota denominato "Analisi degli scenari di transizione energetica e degli impatti dei cambiamenti climatici utilizzati nei modelli valutativi".
Il Gruppo ha confermato le direttrici strategiche fondate sui trend legati alla transizione energetica. L'impiego di capitali è stato infatti incentrato sulla decarbonizzazione, attraverso lo sviluppo degli asset di generazione da fonte rinnovabile, sulle infrastrutture abilitanti legate allo sviluppo delle reti e sull'implementazione dei modelli a piattaforma, sfruttando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale, che favoriranno l'elettrificazione dei consumi, nonché lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti finali. In particolare, nel 2021 la roadmap di decarbonizzazione di Enel è stata aggiornata per cogliere l'accelerazione sullo sviluppo delle rinnovabili e sulla riduzione della capacità termica prevista nel nuovo Piano Strategico 2022-2024 e nelle ambizioni 2030 presentate nel Capital Markets Day 2021, fissando i seguenti obiettivi in linea con l'Accordo di Parigi:
| Orizzonte temporale | Obiettivo di riduzione di gas serra (GHG) | |||
|---|---|---|---|---|
| Breve termine | 2024 | • Emissioni dirette Scope 1 a 140 gCO2eq/kWh (-36% rispetto al 2021) |
||
| Medio-lungo termine | 2030 | • Emissioni dirette Scope 1 a 82 gCO2eq/kWh (-80% rispetto al 2017, coerente con un percorso 1,5 °C certificato SBTi) • Riduzione del 55% delle emissioni indirette Scope 3 associate al consumo di gas da parte dei clienti finali rispetto al 2017 |
||
| Lungo termine | 2040 | • Piena decarbonizzazione del proprio mix energetico |
Si evidenzia inoltre che il Gruppo ha tenuto conto anche degli impatti derivanti dal cambiamento climatico nel lungo periodo; in particolare:
Il valore d'uso determinato secondo le modalità sopra descritte è risultato superiore a quello iscritto in bilancio per tutte le CGU a eccezione di quanto indicato successivamente.
Al fine di verificare la robustezza del valore d'uso delle CGU, sono state condotte analisi di sensitività sui principali driver di valore, in particolare WACC, tasso di crescita di lungo periodo e margini, le cui risultanze supportano integralmente tale valore.
Di seguito vengono riportati la composizione del saldo dei principali avviamenti per società cui la CGU appartiene, i tassi di sconto adottati e l'orizzonte temporale nel quale i flussi previsti vengono attualizzati.

| 合 ぐ → t |
ត់ ក |
|---|---|
| --------------- | ------ |
| Tasso di sconto |
Periodo esplicito |
Tasso di sconto |
Periodo esplicito |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | Importo | Tasso di crescita(1) |
WACC pre-tax(2) |
flussi di cassa |
Terminal value(3) |
Importo | Tasso di crescita(1) |
WACC pre-tax(2) |
flussi di cassa |
Terminal value(3) |
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||||||
| Iberia Penisola | 8.785 | 1,64% | 3,93% | 3 anni | Perpetuità/25 anni EGP/14 anni G&T |
8.785 | 1,65% | 4,06% | 3 anni | Perpetuità/24 anni EGP/11 anni G&T |
| Cile | 1.209 | 2,02% | 6,58% | 3 anni | Perpetuità/25 anni EGP/6 anni G&T |
1.205 | 1,97% | 6,95% | 3 anni | Perpetuità/25 anni EGP/7 anni G&T |
| Argentina | 22 | 24,11% | 46,75% | 3 anni | Perpetuità/8 anni G&T |
275 | 11,79% | 41,61% | 3 anni | Perpetuità/1 anno G&T/5 anni LH |
| Perù | 566 | 2,31% | 6,64% | 3 anni | Perpetuità/23 anni EGP/9 anni G&T |
564 | 2,30% | 6,73% | 3 anni | Perpetuità/24 anni EGP/10 anni G&T |
| Colombia | 527 | 3,11% | 8,82% | 3 anni | Perpetuità/28 anni EGP/16 anni G&T |
530 | 3,04% | 8,54% | 3 anni | Perpetuità/28 anni EGP/17 anni G&T |
| Brasile | 1.303 | 3,30% | 9,09% | 3 anni | Perpetuità/26 anni EGP/7 anni G&T |
1.273 | 3,25% | 9,35% | 3 anni | Perpetuità/26 anni EGP/8 anni G&T |
| Centro America | 25 | 2,03% | 7,85% | 3 anni | 19 anni | 25 | 1,97% | 8,15% | 3 anni | 22 anni |
| Nord America Enel Green Power |
70 | 2,03% | 5,01% | 3 anni | 26 anni | 70 | 1,97% | 5,49% | 3 anni | 25 anni |
| Nord America Enel X | 199 | 2,03% | 7,62% | 3 anni | Perpetuità | 184 | 1,97% | 8,25% | 3 anni | Perpetuità |
| Asia Pacifico Enel X | 84 | 2,03% | 8,81% | 3 anni | Perpetuità | 84 | 2,02% | 9,07% | 3 anni | Perpetuità |
| Resto d'Europa Enel X | 43 | 2,03% | 8,24% | 3 anni | Perpetuità | 39 | 2,02% | 8,70% | 3 anni | Perpetuità |
| Italia Enel Green Power |
21 | 1,52% | 4,94% | 3 anni | Perpetuità/23 anni |
20 | 1,38% | 5,44% | 3 anni | Perpetuità/24 anni |
| Italia Mercato | 580 | 1,48% | 9,14% | 3 anni | 15 anni | 580 | 1,30% | 9,98% | 3 anni | 15 anni |
| Romania | 387 | 2,06% | 7,56% | 3 anni | Perpetuità/25 anni |
394 | 2,35% | 7,98% | 3 anni | Perpetuità/26 anni |
| CGU senza avviamento iscritto ma oggetto di test di impairment in presenza di appositi indicatori previsti da IAS 36 |
||||||||||
| Iberia - TNP (Territori Non Peninsulari)(4) |
- | - | 3,42% | 5 anni | 5 anni | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Australia(5) | - | 0,91% | 5,50% | 3 anni | 25 anni | - | 1,35% | 4,42% | 3 anni | 26 anni |
| Messico(6) | - | 3,36% | 8,77% | 3 anni | 24 anni | 18 | 1,43% | 8,83% | 3 anni | 25 anni |
(1) Tasso di crescita perpetua del flusso di cassa dopo il periodo esplicito.
(2) Il WACC pre-tax calcolato con il metodo iterativo: il tasso di sconto che permette che il valore d'uso calcolato con i flussi pre-tax sia equivalente a quello calcolato con flussi post-tax scontati al WACC post-tax.
(3) Il valore del terminal value è stato stimato attraverso una rendita perpetua o una rendita attesa annua a rendimento crescente per gli anni indicati in colonna. (G&T = Generation and Trading, EGP = Enel Green Power, LH = Large Hydro).
(4) Iberia - TNP: si è reso necessario effettuare il test in seguito al peggioramento delle condizioni di mercato e regolatorie.
(5) Australia: si è reso necessario effettuare il test in seguito al peggioramento delle condizioni di scenario macroeconomico.
(6) Messico: si è reso necessario effettuare il test in seguito al peggioramento delle performance industriali e commerciali.
Al 31 dicembre 2021 dagli impairment test effettuati sulle CGU senza avviamento iscritto è emersa una perdita di valore, al netto dell'effetto fiscale, di 1.116 milioni di euro sulla CGU Iberia - TNP, di 113 milioni di euro sulla CGU Messico e di 21 milioni di euro sulla CGU Australia.


L'analisi dell'impatto dei cambiamenti climatici sui fenomeni rilevanti per il business è un'attività complessa che richiede la costruzione di un framework di scenario e analisi coerenti sulle diverse dimensioni.
In particolare, gli scenari di transizione descrivono le possibili configurazioni industriali e tecnologiche in specifici contesti di evoluzione sociale, economica e di policy, cui corrispondono anche diversi trend di emissione di gas serra (GHG), mentre gli scenari fisici descrivono i possibili trend futuri delle variabili.
Nel 2021 Enel ha rivisto gli scenari di transizione energetica di medio-lungo termine, nell'ambito del framework complessivo che ne assicura la coerenza con gli scenari climatici, definendo tre narrative di scenario alternative.
Enel ha scelto come riferimento per la pianificazione di
lungo termine lo scenario Paris, che prevede il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, diversamente dallo scorso anno in cui lo scenario di riferimento era a politiche correnti. Ciò nella convinzione che, a livello globale, Governi, imprese, organizzazioni e cittadini parteciperanno efficacemente al comune sforzo di mitigazione delle emissioni di gas serra. L'aumento degli impegni "Net Zero" degli Stati nel corso del 2021, che attualmente coprono l'88% delle emissioni globali(25), e il risultato della COP26 supportano la scelta di eleggere come riferimento di lungo termine per Enel uno scenario che raggiunga gli obiettivi di Parigi. Rispetto alla possibilità di assumere come scenario di riferimento per la pianificazione di lungo termine il raggiungimento dell'obiettivo più sfidante dell'Accordo di Parigi, ovvero di stabilizzare la temperatura media globale entro +1,5 °C, permane evidentemente l'incertezza che alcuni Paesi potrebbero mantenersi su traiettorie inerziali, ritardando il processo di decarbonizzazione verso emissioni nette zero entro il 2050.
Data questa premessa rispetto al contesto esterno, il Gruppo Enel opera un modello di business di per sé in linea con il massimo dell'ambizione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi, ovvero coerente con un aumento della temperatura media globale di 1,5 °C al 2100. Enel ha fissato un obiettivo a lungo termine per raggiungere zero emissioni dirette (Scope 1), con una generazione di elettricità totalmente rinnovabile, e zero emissioni collegate all'attività di vendita al dettaglio di energia (Scope 3).
Le assunzioni sugli andamenti dei prezzi delle commodity in input allo scenario Paris sono coerenti con gli scenari esterni che raggiungono gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. In particolare, si considera al 2030 una crescita sostenuta del prezzo della CO2, causata dalla progressiva riduzione dell'offerta di permessi a fronte di una crescente domanda, e una stabilizzazione dei prezzi del carbone, dovuta alla domanda in decrescita. Per quanto riguarda il gas, si ritiene che le tensioni sul prezzo si allenteranno nei prossimi anni alla luce di un riallineamento tra domanda e offerta a livello globale. Infine, si prevede una progressiva stabilizzazione del prezzo del petrolio, di cui stimiamo il picco di domanda intorno al 2030.
(25) Al 28 dicembre 2021.

Di seguito, i valori indicati come "Scenario Enel" rappresentano le assunzioni dello scenario di riferimento del Gruppo, utili per diverse applicazioni, quali quelle relative ad attività di pianificazione e valutazioni di impairment.

(1) Fonte: IEA, Sustainable Development Scenario e Net Zero Scenario; BNEF; IHS green case scenario; Enerdata green scenario. N.B. Gli scenari utilizzati come benchmark sono stati pubblicati in diversi momenti dell'anno e potrebbero non essere aggiornati con le ultime dinamiche di mercato. (2) Consuntivo.
I due scenari alternativi Slow Transition e Best Place vengono utilizzati per gli stress test strategici, la valutazione dei rischi e l'identificazione di opportunità di business.
Tra le proiezioni climatiche sviluppate dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) su scala globale, il Gruppo ne ha selezionate tre:
SSP2-RCP 4.5: compatibile con uno scenario intermedio, in cui si prevede un aumento medio di temperatura di circa 2,7 °C entro il 2100, rispetto al periodo 1850-
Tale scenario proietta un riscaldamento globale coerente con l'intorno delle stime di incremento di temperatura che considerano le policy correnti a livello globale(26); nelle analisi che considerano sia variabili fisiche sia variabili di transizione, il Gruppo associa questo scenario allo scenario Slow Transition.
• SSP5-RCP 8.5: compatibile con uno scenario dove non si attuano particolari misure di contrasto al cambiamento climatico. In tale scenario si stima un aumento della temperatura globale di circa +4,4 °C, rispetto ai livelli preindustriali entro il 2100.
Di seguito vengono descritti gli effetti complessivi degli scenari di transizione e degli scenari fisici sulla domanda elettrica nei principali Paesi in cui opera il Gruppo.
(26) Climate Action Tracker Thermometer, stime di riscaldamento globale al 2100 considerando le attuali "policies & actions" e "2030 targets only" (aggiornamento novembre 2021).

Da Paris RCP 2.6 a Slow Transition RCP 4.5 Da Paris RCP 2.6 a Best Place RCP 2.6
ai relativi RCP 2.6 e 4.5
(27) Heating Degree Days (HDD); Cooling Degree Days (CDD).

Italia - Effetto medio sulla domanda elettrica (2031-2050) dei tre scenari di transizione accoppiati
Tramite l'utilizzo di modelli di sistema energetico integrati è possibile quantificare le singole domande di servizio di un Paese. Tale livello di dettaglio consente quindi di discriminare gli specifici effetti che un cambiamento della temperatura può avere sul fabbisogno energetico.
In maniera analoga a quanto evidenziato lo scorso anno, la velocità della transizione energetica ha un impatto sul livello di domanda elettrica ben maggiore rispetto agli effetti dell'incremento della temperatura derivanti dal cambiamento climatico: le politiche di decarbonizzazione, insieme all'innovazione tecnologica, alla responsabilità sociale e al conseguente mutamento del comportamento dei consumatori avranno un ruolo attivo nell'evoluzione della domanda elettrica e del mix energetico in generale. In ogni caso, però, dall'analisi risulta evidente come un aumento della temperatura derivante dal cambiamento climatico determini un incremento della domanda elettrica, seppur contenuto nel range del punto percentuale sia per l'Italia sia per la Spagna.
Considerando la vista integrata, l'effetto potenziale di scenari di transizione più ambiziosi ha un impatto più significativo sulla domanda elettrica rispetto all'incremento di temperatura conseguente al cambiamento climatico.
Se da un lato i trend relativi ai gradi giorno (HDD e CDD)(27) nei vari scenari climatici sono simili tra i due Paesi, per quanto riguarda la domanda elettrica le differenze percentuali della Spagna tra i tre scenari sono inferiori rispetto all'Italia. La differenza sostanziale riguarda il sistema energetico al 2030: per la Spagna, infatti, il piano energetico nazionale già in essere risulta molto ambizioso e in linea con un pathway climatico RCP 2.6, pertanto lo scenario di transizione lenta risulta più vicino allo scenario Paris. Di conseguenza, ci si attende meno variabilità in termini di evoluzione del sistema energetico e quindi di domanda elettrica nel periodo 2031-2050.

Da Paris RCP 2.6 a Slow Transition RCP 4.5 Da Paris RCP 2.6 a Best Place RCP 2.6

Con lo scopo di indagare ulteriormente quale sia l'effetto della temperatura sugli scenari di transizione e allo stesso tempo espandere il ventaglio delle assunzioni riguardanti il cambiamento climatico, è stata condotta un'analisi di sensitività associando lo scenario Slow Transition all'RCP 8.5, oltre che all'RCP 4.5. Assumere un tale ulteriore incremento della temperatura, a parità di transizione energetica, porta a una variazione più contenuta della domanda pari a -0,8% per l'Italia e -0,6% per la Spagna.
| Paris vs Slow Transition RCP 4.5 | Paris vs Slow Transition RCP 8.5 | Paris vs Best Place | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 4.5 |
Impatto totale |
Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 8.5 |
Impatto totale |
Effetto transizione |
Effetto temperatura da RCP 2.6 a RCP 2.6 |
Impatto totale |
||
| Italia | 2022-2030 | -1,3% | 0,0% | -1,3% | -1,3% | 0% | -1,3% | 2,7% | 0,0% | 2,7% |
| 2031-2050 | -2,1% | 0,8% | -1,3% | -2.1% | 1,3% | -0,8% | 19,0% | 0,0% | 19,0% | |
| Spagna | 2022-2030 | -0,9% | 0,0% | -0,9% | -0,9% | 0,0% | -0,9% | 3,1% | 0,0% | 3,1% |
| 2031-2050 | -1,6% | 0,5% | -1,1% | -1,6% | 0,9% | -0,6% | 15,2% | 0,0% | 15,2% |
Come considerazione finale è tuttavia doveroso evidenziare che, negli anni futuri, un'elettrificazione del servizio di riscaldamento sul settore residenziale superiore a quella stimata potrebbe cambiare in entrambi i Paesi sia il segno sia la dimensione dell'effetto relativo alle temperature. Da ciò, la necessità di monitorare in sede di revisione annuale l'evoluzione temporale della quota di elettrificazione del servizio di riscaldamento.

Nei Paesi dell'America Latina l'impatto dell'andamento delle temperature, quantificato attraverso la metrica degli Heating Degree Days (HDD) e dei Cooling Degree Days (CDD), è stato stimato attraverso modelli econometrici di previsione basati sull'elasticità storica.
Dalle analisi effettuate si evince che il Brasile potrebbe riscontrare un aumento della domanda significativo a causa dell'incremento della temperatura, aumento stimato tra lo 0,8% e l'1,5% della domanda prospettica (calcolata come media delle previsioni di domanda nel periodo 2030- 2050). Il fattore trainante sarebbe la maggior domanda per raffrescamento prevista nel Paese; tale variazione viene confermata anche utilizzando un approccio modellistico di sistema. Tali stime sono comunque soggette a un rilevante grado di incertezza data la volatilità della crescita economica brasiliana.
Anche in Argentina rileviamo un possibile aumento della domanda legato a un aumento della temperatura, stimato tra lo 0,3% e lo 0,6% della domanda prospettica; analogamente al Brasile, tale stima è ampiamente dipendente dalla componente macroeconomica di questo Paese in termini di domanda elettrica.
Stesse considerazioni possono essere estese anche agli altri Paesi di presenza del Gruppo. In particolare, nel resto del Sud America, dove analogamente osserviamo un'elasticità positiva della domanda elettrica alle temperature, l'atteso innalzamento delle temperature risulterebbe comunque meno impattante rispetto alle dinamiche legate alla crescita economica. In Cile e Colombia, infatti, le evidenze storiche mostrano ancora un forte coupling tra la crescita della domanda elettrica e la crescita del PIL, con la domanda del settore industriale che arriva a pesare circa il 50% sui consumi elettrici. Inoltre, la variabilità del contesto macroeconomico potrebbe avere ripercussioni sull'elettrificazione dei settori residenziali e terziario, che rappresentano i driver più immediati dell'incremento della domanda elettrica in caso di aumento delle temperature.
Riportiamo di seguito una tabella di sintesi con i range dei principali effetti di temperatura per i Paesi del Sud America ottenuti applicando un intervallo di confidenza del 95% al nostro caso base.
| Limite superiore |
Effetto di temperatura (medio annuo) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | Da RCP 2.6 a RCP 4.5 | Da RCP 2.6 a RCP 8.5 | |||||
| TWh | % | TWh | % | ||||
| Argentina | 0,68 | 0,3 | 1,37 | 0,6 | |||
| Brasile | 7,92 | 0,8 | 15,83 | 1,5 | |||
| Cile | 0,05 | 0,0 | 0,10 | 0,1 | |||
| Colombia | 0,08 | 0,1 | 0,17 | 0,1 |
| Effetto di temperatura (medio annuo) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Limite inferiore |
Paese | Da RCP 2.6 a RCP 4.5 | Da RCP 2.6 a RCP 8.5 | |||||
| TWh | % | TWh | % | |||||
| Argentina | 0,57 | 0,3 | 1,15 | 0,5 | ||||
| Brasile | 2,48 | 0 | 4,96 | 0 | ||||
| Cile | 0,01 | 0,0 | 0,01 | 0,0 | ||||
| Colombia | 0,02 | 0,0 | 0,05 | 0,0 |
Effetto della variazione delle temperature sulla domanda elettrica di Paesi del Gruppo in America Latina (media 2030-2050).




Di seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore, nonché l'ammontare delle attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite.
| Incr./ (Decr.) con imputazione a Conto |
Incr./ (Decr.) con imputazione a patrimonio |
Variazioni perimetro di |
Differenze | Altri | Riclassifica "Attività possedute per |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Milioni di euro | economico | netto | consolidamento | cambio | movimenti | la vendita" | ||
| al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | |||||||
| Attività per imposte anticipate: |
||||||||
| - differenze di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali |
2.123 | 342 | - | - | (7) | 11 | - | 2.469 |
| - accantonamenti per rischi e oneri e impairment con deducibilità fiscale differita |
1.725 | 340 | 1 | - | (4) | (27) | - | 2.035 |
| - perdite fiscalmente riportabili |
508 | 249 | - | - | 10 | 18 | - | 785 |
| - valutazione strumenti finanziari |
561 | 53 | 1.622 | - | 5 | 7 | - | 2.248 |
| - benefíci al personale | 898 | (16) | (9) | - | 2 | (4) | - | 871 |
| - altre partite | 2.763 | (133) | (6) | - | 13 | (8) | (3) | 2.626 |
| Totale | 8.578 | 835 | 1.608 | - | 19 | (3) | (3) | 11.034 |
| Passività per imposte differite: |
||||||||
| - differenze su immobilizzazioni e attività finanziarie |
5.442 | 141 | 3 | - | (83) | 54 | (19) | 5.538 |
| - valutazione strumenti finanziari |
470 | (107) | 1.150 | - | 7 | 7 | - | 1.527 |
| - altre partite | 1.885 | 275 | 10 | 10 | 19 | 4 | (9) | 2.194 |
| Totale | 7.797 | 309 | 1.163 | 10 | (57) | 65 | (28) | 9.259 |
| Attività per imposte anticipate non compensabili |
6.346 | |||||||
| Passività per imposte differite non compensabili |
4.230 |
Passività per imposte differite nette compensabili
Le "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio al 31 dicembre 2021, in quanto sussiste la ragionevole certezza della loro recuperabilità, sono pari a 11.034 milioni di euro (8.578 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Le imposte anticipate nel corso dell'anno si incrementano di 2.456 milioni di euro, sostanzialmente per la rilevazione di maggiori imposte anticipate associate ai seguenti fenomeni:
• gli accantonamenti per smantellamento, ristrutturazione e digitalizzazione principalmente in Italia.
Si fa presente che non sono state accertate imposte anticipate (per 187 milioni di euro) su perdite fiscali pregresse e del periodo complessivamente pari a 754 milioni di euro, in quanto sulla base delle attuali stime sui futuri imponibili fiscali non si ritiene probabile la loro recuperabilità.
Le "Passività per imposte differite", pari a 9.259 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (7.797 milioni di euro al 31 dicembre 2020) accolgono essenzialmente la determinazione
341

degli effetti fiscali sugli adeguamenti di valore delle attività acquisite in sede di allocazione definitiva del costo delle acquisizioni effettuate nei vari esercizi e la fiscalità differita sulle differenze tra gli ammortamenti calcolati in base alle aliquote fiscali, inclusi gli ammortamenti anticipati, e quelli determinati in base alla vita utile dei beni.
Le imposte differite aumentano complessivamente di 1.462 milioni di euro, in particolare per effetto:
Tali effetti sono stati parzialmente compensati dai riversamenti di imposte differite a seguito di ammortamento e impairment dei valori allocati in passato sulle attività materiali e immateriali al momento dell'acquisizione del controllo per effetto delle Purchase Price Allocation.
Nella seguente tabella è esposta la movimentazione delle principali partecipazioni in imprese a controllo congiunto e collegate valutate con il metodo del patrimonio netto.
| Riclassifica da/ ad "Attività |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatto a Conto |
Variazioni | classificate come possedute |
Altri | ||||||
| Milioni di euro | Quota % | economico | perimetro | Dividendi | per la vendita" | movimenti | Quota % | ||
| al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | ||||||||
| Società a controllo congiunto |
|||||||||
| Slovak Power Holding | 104 | 50,0% | 523 | - | - | - | (627) | - | 50,0% |
| EGPNA Renewable Energy Partners |
115 | 20,0% | 8 | - | - | - | (2) | 121 | 20,0% |
| Zacapa Topco Sàrl | 115 | 20,6% | (1) | - | - | (2) | 2 | 114 | 20,6% |
| Società progetto Kino | 40 | 20,0% | (19) | - | - | - | - | 21 | 20,0% |
| Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia Eléctrica |
46 | 43,8% | (17) | - | (16) | - | (1) | 12 | 43,8% |
| Rocky Caney Holding | 45 | 20,0% | 5 | - | - | - | - | 50 | 20,0% |
| Drift Sand Wind Project | 35 | 50,0% | 3 | - | - | - | 2 | 40 | 50,0% |
| Front Marítim del Besòs | 33 | 61,4% | - | - | - | - | - | 33 | 61,4% |
| Enel Green Power Bungala | 31 | 51,0% | - | (31) | - | - | - | - | 100,0% |
| Rusenergosbyt | 46 | 49,5% | 44 | - | (42) | - | 3 | 51 | 49,5% |
| Energie Electrique de Tahaddart |
22 | 32,0% | 1 | - | (2) | - | (3) | 18 | 32,0% |
| Transmisora Eléctrica de Quillota |
9 | 50,0% | - | - | (6) | - | (3) | - | - |
| PowerCrop | 2 | 50,0% | 4 | - | (2) | (1) | (3) | - | 50,0% |
| Società collegate | |||||||||
| CESI | 60 | 42,7% | - | - | - | - | (1) | 59 | 42,7% |
| Tecnatom | 28 | 45,0% | (2) | - | - | - | 1 | 27 | 45,0% |
| Suministradora Eléctrica de Cádiz |
12 | 33,5% | 3 | - | (5) | - | - | 10 | 33,5% |
| Compañía Eólica Tierras Altas |
8 | 37,5% | 1 | - | (1) | - | - | 8 | 37,5% |
| Cogenio Srl | 12 | 20,0% | 2 | - | (1) | - | (1) | 12 | 20,0% |
| Altre minori | 98 | 16 | 4 | (16) | (1) | 27 | 128 | ||
| Totale | 861 | 571 | (27) | (91) | (4) | (606) | 704 |
La partecipazione in Slovak Power Holding viene valutata con il metodo del patrimonio netto. In considerazione di specifici accordi tale valore può essere adeguato al minor valore derivante dall'applicazione di una "formula prezzo" che regola la possibile cessione della partecipazione stessa e che soggiace a molteplici condizioni da valutare in base alla probabilità di accadimento di diversi scenari. Al 31 dicembre 2020 il valore di fair value calcolato in base alla sopracitata formula prezzo era più basso del valore ottenuto attraverso il metodo del patrimonio netto e ne fissava il valore a 104 milioni di euro. Nel corso del 2021, per effetto della rilevazione di una significativa riduzione delle riserve OCI relativa ai derivati di copertura pari a 687 milioni di euro e del riconoscimento a Conto economico dei risultati del periodo e di quelli pregressi non rilevati in precedenza (per effetto degli adeguamenti al minor valor del fair value) pari a 555 milioni di euro, il valore della partecipazione si è completamente azzerato. Addizionalmente è stato costituito un fondo svalutazione partecipazioni pari a 28 milioni di euro.
A parte quanto già commentato, la variazione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è prevalentemente riconducibile:
Tali effetti negativi sono stati compensati dall'"Impatto a Conto economico", che include i risultati positivi e negativi rilevati dalle società, in proporzione alla quota di interessenza del Gruppo Enel nelle stesse, e si riferisce principalmente al contributo positivo di Rusenergosbyt per 44 milioni di euro. Le seguenti tabelle illustrano le informazioni finanziarie delle principali società a controllo congiunto e collegate per il Gruppo, non classificate come possedute per la vendita secondo quanto previsto dall'IFRS 5.
| R 白 ぐ → |
โจ |
|---|---|
| --------------- | ---- |

| Milioni di euro | Attività non correnti | Attività correnti | Totale attivo | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |
| Società a controllo congiunto |
||||||
| Slovak Power Holding | 12.194 | 10.813 | 1.854 | 676 | 14.048 | 11.489 |
| Zacapa Topco Sàrl | 1.393 | 1.253 | 176 | 117 | 1.569 | 1.370 |
| Rusenergosbyt | 3 | 2 | 141 | 120 | 144 | 122 |
| Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia Eléctrica |
34 | 82 | 107 | 128 | 141 | 210 |
| Energie Electrique de Tahaddart |
49 | 62 | 22 | 18 | 71 | 80 |
| Società collegate | ||||||
| CESI | 198 | 202 | 28 | 25 | 226 | 227 |
| Tecnatom | 61 | 60 | 58 | 58 | 119 | 118 |
| Suministradora Eléctrica de Cádiz |
64 | 67 | 36 | 32 | 100 | 99 |
| Compañía Eólica Tierras Altas |
19 | 21 | 6 | 3 | 25 | 24 |
| Milioni di euro | Totale ricavi | Risultato prima delle imposte | Risultato netto delle continuing operations |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||
| Società a controllo congiunto |
|||||||||
| Slovak Power Holding | 3.417 | 2.954 | 190 | 163 | 137 | 120 | |||
| Zacapa Topco Sàrl | 267 | 221 | 15 | 7 | (4) | (3) | |||
| Rusenergosbyt | 2.288 | 2.198 | 112 | 112 | 90 | 90 | |||
| Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia Eléctrica |
126 | 114 | (7) | 17 | (16) | 8 | |||
| Energie Electrique de Tahaddart |
36 | 33 | 7 | 5 | 4 | 3 | |||
| Società collegate | |||||||||
| CESI | 140 | 122 | (7) | (14) | (8) | (16) | |||
| Tecnatom | 97 | 78 | 7 | (5) | 7 | (5) | |||
| Suministradora Eléctrica de Cádiz |
14 | 25 | 10 | 21 | 8 | 14 | |||
| Compañía Eólica Tierras Altas |
13 | 8 | 4 | - | 3 | - |



Tecnatom 61 60 58 58 119 118 24 23 26 33 50 56 69 62
de Cádiz 64 67 36 32 100 99 23 18 48 45 71 63 29 36
Altas 19 21 6 3 25 24 2 2 3 2 5 4 20 20
Risultato netto delle continuing operations
Società a controllo congiunto
Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia
Energie Electrique de
Suministradora Eléctrica
Compañía Eólica Tierras
Società a controllo congiunto
Tejo Energia Produção e Distribuição de Energia
Energie Electrique de
Suministradora Eléctrica
Compañía Eólica Tierras
Società collegate
Eléctrica
Milioni di euro Totale ricavi Risultato prima delle imposte
al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020
126 114 (7) 17 (16) 8
Slovak Power Holding 3.417 2.954 190 163 137 120 Zacapa Topco Sàrl 267 221 15 7 (4) (3) Rusenergosbyt 2.288 2.198 112 112 90 90
Tahaddart 36 33 7 5 4 3
CESI 140 122 (7) (14) (8) (16) Tecnatom 97 78 7 (5) 7 (5)
de Cádiz 14 25 10 21 8 14
Altas 13 8 4 - 3 -
Società collegate
Eléctrica
Milioni di euro Attività non correnti Attività correnti Totale attivo Passività non correnti Passività correnti Totale passivo Patrimonio netto al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 al 31.12.2021 al 31.12.2020 Slovak Power Holding 12.194 10.813 1.854 676 14.048 11.489 6.762 6.922 5.369 802 12.131 7.724 1.917 3.765 Zacapa Topco Sàrl 1.393 1.253 176 117 1.569 1.370 871 729 143 90 1.014 819 555 551 Rusenergosbyt 3 2 141 120 144 122 - - 120 106 120 106 24 16 34 82 107 128 141 210 25 21 14 33 39 54 102 156 Tahaddart 49 62 22 18 71 80 4 5 10 6 14 11 57 69 CESI 198 202 28 25 226 227 25 17 - - 25 17 201 210

| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||
| Contratti derivati attivi | 2.772 | 1.236 | 22.791 | 3.471 | |
| Contratti derivati passivi | 3.339 | 3.606 | 24.607 | 3.531 |
Con riferimento ai contratti derivati classificati tra le attività finanziarie non correnti, si rimanda a quanto commentato nella nota 49 rispettivamente per i derivati di copertura e i derivati di trading.
| Milioni di euro | Non corrente Corrente |
|||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 530 | 304 | 121 | 176 |
| Passività derivanti da contratti con i clienti | 6.214 | 6.191 | 1.433 | 1.275 |
Le attività non correnti derivanti da contratti con i clienti si riferiscono principalmente alle attività in fase di realizzazione derivanti da accordi per servizi pubblici in concessione "public-to-private" rilevati secondo quanto previsto dall'IFRIC 12, con scadenza oltre i 12 mesi (517 milioni di euro). Tale casistica ricorre nei casi in cui il concessionario non abbia ancora maturato pienamente il diritto a farsi riconoscere tali attività dal concedente in quanto contrattualmente sussiste tuttavia un'obbligazione di fare perché il bene venga completato e possa essere remunerato attraverso la tariffa. Si precisa che il valore al 31 dicembre 2021 comprende investimenti del periodo per un ammontare pari a 907 milioni di euro.
Le attività correnti derivanti da contratti con i clienti accolgono principalmente le attività per lavori e servizi in corso su ordinazione (98 milioni di euro) relative a commesse per lavori ancora da fatturare il cui corrispettivo è subordinato all'adempimento di una prestazione contrattuale.
Il valore al 31 dicembre 2021 delle passività non correnti derivanti da contratti con i clienti è da attribuire principalmente alla distribuzione in Italia (3.252 milioni di euro), Spagna (2.521 milioni di euro) e Romania (438 milioni di euro) con riferimento alle modalità di rilevazione contabile dei ricavi legati agli allacci di nuovi utenti che vengono riscontati lungo la durata media dei contratti.
Le passività correnti derivanti da contratti con i clienti accolgono le passività relative ai ricavi da servizi di connessione alla rete elettrica con scadenza entro i 12 mesi per 1.016 milioni di euro rilevate principalmente in Italia e Spagna, nonché le passività per lavori in corso su ordinazione (392 milioni di euro).
Come richiesto dall' IFRS 15 si riporta di seguito il riversamento a Conto economico per classe temporale delle passività derivanti da contratti con i clienti.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||
| Entro 1 anno | 1.433 | 1.275 | |||
| Entro 2 anni | 498 | 481 | |||
| Entro 3 anni | 480 | 461 | |||
| Entro 4 anni | 479 | 460 | |||
| Entro 5 anni | 477 | 459 | |||
| Oltre 5 anni | 4.280 | 4.330 | |||
| Totale | 7.647 | 7.466 |

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value | 72 | 70 | 2 | 2,9% | |
| Crediti e titoli inclusi nell'indebitamento finanziario netto (vedi nota 28.1) | 2.692 | 2.745 | (53) | -1,9% | |
| Accordi per servizi in concessione | 2.890 | 2.300 | 590 | 25,7% | |
| Risconti attivi finanziari non correnti | 50 | 44 | 6 | 13,6% | |
| Totale | 5.704 | 5.159 | 545 | 10,6% |
Le "Altre attività finanziarie non correnti" si incrementano di 545 milioni di euro principalmente per effetto dell'aumento delle attività finanziarie relative agli accordi per servizi in concessione in Brasile e Costa Rica. Tale effetto è parzialmente compensato dal decremento dei crediti inclusi nell'indebitamento finanziario netto, come dettagliato nella nota 28.1.
Di seguito il dettaglio della voce "Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value".
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | Quota % | al 31.12.2020 | Quota % | 2021-2020 | |
| Empresa Propietaria de la Red SA | 5 | 11,1% | 5 | 11,1% | - |
| European Energy Exchange | 13 | 2,4% | 13 | 2,4% | - |
| Athonet Srl | 7 | 16,0% | 7 | 16,0% | - |
| Korea Line Corporation | 1 | 0,3% | 1 | 0,3% | - |
| Hubject GmbH | 10 | 12,5% | 10 | 12,5% | - |
| Termoeléctrica José de San Martín SA | 11 | 4,2% | 10 | 3,3% | 1 |
| Termoeléctrica Manuel Belgrano SA | 12 | 4,7% | 11 | 3,7% | 1 |
| Altre | 13 | 13 | - | ||
| Totale | 72 | 70 | 2 |
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Titoli | 403 | 408 | (5) | -1,2% |
| Crediti finanziari diversi | 2.289 | 2.337 | (48) | -2,1% |
| Totale | 2.692 | 2.745 | (53) | -1,9% |
I "Titoli" sono rappresentati soprattutto da strumenti finanziari valutati al fair value a patrimonio netto nei quali le società assicurative olandesi investono parte della loro liquidità.
La riduzione dei "crediti finanziari diversi" è principalmente riconducibile ai seguenti fenomeni:
distributori per il programma di dismissione anticipata dei contatori elettromeccanici sostituiti con quelli elettronici (35 milioni di euro).
Tali effetti sono stati parzialmente compensati:

| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||||
| Attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento finanziario netto (vedi nota 29.1) |
8.467 | 4.971 | 3.496 | 70,3% | ||
| Altre | 178 | 142 | 36 | 25,4% | ||
| Totale | 8.645 | 5.113 | 3.532 | 69,1% |
Le "Altre attività finanziarie correnti" si incrementano di 3.532 milioni di euro principalmente per l'aumento delle attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento finanziario netto, come dettagliato nella nota 29.1, nonché per l'aumento della quota corrente delle attività finanziarie relative agli accordi per servizi in concessione.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine | 1.538 | 1.428 | 110 | 7,7% | |
| Titoli al FVTPL | 1 | - | 1 | - | |
| Titoli al FVOCI | 87 | 67 | 20 | 29,9% | |
| Crediti finanziari e cash collateral | 6.485 | 3.223 | 3.262 | - | |
| Altre | 356 | 253 | 103 | 40,7% | |
| Totale | 8.467 | 4.971 | 3.496 | 70,3% |
La variazione della voce è principalmente riconducibile:
essenzialmente:
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Crediti verso operatori istituzionali di mercato | 242 | 186 | 56 | 30,1% | |
| Altri crediti | 3.026 | 2.308 | 718 | 31,1% | |
| Totale | 3.268 | 2.494 | 774 | 31,0% |
I "Crediti verso operatori istituzionali di mercato" aumentano di 56 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente in Spagna relativamente all'attività di distribuzione.
La voce "Altri crediti" al 31 dicembre 2021 include principalmente crediti tributari per 2.286 milioni di euro (1.539 milioni di euro al 31 dicembre 2020), depositi cauzionali per 340 milioni di euro (330 milioni di euro a fine 2020) e contributi non monetari da ricevere relativi a certificati verdi per 56 milioni di euro (73 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
La variazione dell'anno è conseguenza prevalentemente dell'iscrizione dei crediti tributari registrati da società di distribuzione, riconducibili al contenzioso relativo all'applicazione dei tributi PIS/COFINS in Brasile per 596 milioni di euro.


| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Crediti verso operatori istituzionali di mercato | 2.205 | 1.265 | 940 | 74,3% | |
| Anticipi a fornitori | 326 | 309 | 17 | 5,5% | |
| Crediti verso il personale | 29 | 30 | (1) | -3,3% | |
| Crediti verso altri | 1.071 | 956 | 115 | 12,0% | |
| Crediti tributari diversi | 1.164 | 848 | 316 | 37,3% | |
| Ratei e risconti attivi correnti | 207 | 170 | 37 | 21,8% | |
| Totale | 5.002 | 3.578 | 1.424 | 39,8% |
I "Crediti verso operatori istituzionali di mercato" includono principalmente i crediti relativi al sistema Italia per 1.519 milioni di euro (890 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e al sistema Spagna per 667 milioni di euro (337 milioni di euro al 31 dicembre 2020). La variazione in aumento è essenzialmente riconducibile ai maggiori crediti, registrati in Italia, verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), vantati principalmente da e-distribuzione (346 milioni di euro) e da Servizio Elettrico Nazionale (1.046 milioni di euro) e connessi essenzialmente a meccanismi di perequazione.
L'aumento dei "Crediti tributari diversi" per 316 milioni di euro è riconducibile principalmente ai maggiori crediti per imposte indirette e tasse in Spagna (169 milioni di euro) e America Latina (194 milioni di euro), ed è parzialmente compensato dalla diminuzione degli stessi registrata in Italia (42 milioni di euro).
I "Crediti verso altri" si incrementano prevalentemente per i maggiori crediti per derivati esitati su commodity per 303 milioni di euro, registrati soprattutto in Italia e in Spagna, parzialmente compensati dai minori crediti per depositi cauzionali e dall'incremento del fondo perdite attese.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo: | |||||
| - combustibili | 1.023 | 595 | 428 | 71,9% | |
| - materiali, apparecchi e altre giacenze | 1.793 | 1.542 | 251 | 16,3% | |
| Totale | 2.816 | 2.137 | 679 | 31,8% | |
| Certificati ambientali: | |||||
| - CO2 emissioni inquinanti |
139 | 159 | (20) | -12,6% | |
| - certificati verdi | 3 | 5 | (2) | -40,0% | |
| - certificati di efficienza energetica | 16 | 7 | 9 | - | |
| Totale | 158 | 171 | (13) | -7,6% | |
| Immobili destinati alla vendita | 49 | 52 | (3) | -5,8% | |
| Acconti | 86 | 41 | 45 | - | |
| TOTALE | 3.109 | 2.401 | 708 | 29,5% |
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo sono costituite da materiali e apparecchi destinati alle attività di funzionamento, manutenzione e costruzione di impianti di generazione e reti di distribuzione nonché dalle giacenze di combustibili destinati a soddisfare le esigenze delle società di generazione e l'attività di trading.
Nel corso dell'esercizio l'incremento complessivo delle rimanenze, pari a 708 milioni di euro, è da ricondurre principalmente alle maggiori giacenze di combustibili e materiali, apparecchi e altre giacenze registrate soprattutto in Italia (358 milioni di euro), Spagna (195 milioni di euro) e America Latina (89 milioni di euro), in particolare con riferimento alle giacenze di gas destinato a soddisfare i fabbisogni del Gruppo e ai maggiori stock di materiali di bassa e media tensione.

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Clienti: | ||||
| - vendita e trasporto di energia elettrica | 10.111 | 7.986 | 2.125 | 26,6% |
| - distribuzione e vendita di gas | 2.658 | 900 | 1.758 | - |
| - altre attività | 3.158 | 2.945 | 213 | 7,2% |
| Totale crediti verso clienti | 15.927 | 11.831 | 4.096 | 34,6% |
| Crediti commerciali verso società collegate e a controllo congiunto | 149 | 215 | (66) | -30,7% |
| TOTALE | 16.076 | 12.046 | 4.030 | 33,5% |
I crediti verso clienti sono iscritti al netto del relativo fondo svalutazione, che a fine esercizio è pari a 3.663 milioni di euro, a fronte di un saldo di 3.287 milioni di euro registrato alla fine del periodo precedente.
Nello specifico l'incremento dell'esercizio, complessivamente pari a 4.030 milioni di euro, è rilevato principalmente in Italia (1.495 milioni di euro), in Spagna (1.625 milioni di euro) e in America Latina (728 milioni di euro) ed è dovuto ai maggiori crediti per la vendita e il trasporto dell'energia elettrica e del gas rilevati nel corso dell'esercizio, parzialmente compensati dall'incremento degli accantonamenti al netto dei rilasci del fondo svalutazione.
Per maggiori dettagli sui crediti commerciali si rimanda alla nota 46 "Strumenti finanziari per categoria".
Le disponibilità liquide, dettagliate nella tabella successiva, si sono incrementate per 2.952 milioni di euro per effetto dei maggiori cash collateral versati dalle controparti per l'operatività su contratti derivati, parzialmente compensati dal decremento registrato soprattutto nella Capogruppo per le uscite di cassa legate alle acquisizioni di ulteriori quote partecipative nelle società controllate in America Latina.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Depositi bancari e postali | 8.118 | 5.699 | 2.419 | 42,4% |
| Denaro e valori in cassa | 8 | 42 | (34) | -81,0% |
| Altri investimenti di liquidità | 732 | 165 | 567 | - |
| Totale | 8.858 | 5.906 | 2.952 | 50,0% |


La movimentazione delle attività possedute per la vendita nell'esercizio 2021 è di seguito dettagliata.
| al 31.12.2020 | Riclassifica da/a attività correnti e non |
Dismissioni e variaz. perimetro di consolid. |
Investimenti | Altri movimenti | al 31.12.2021 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili, impianti e macchinari | 781 | 3 | (42) | 111 | 46 | 899 |
| Attività immateriali | 58 | 88 | (2) | - | - | 144 |
| Avviamento | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Attività per imposte anticipate | 18 | 3 | - | - | (5) | 16 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
489 | 4 | (614) | - | 125 | 4 |
| Attività finanziarie non correnti | 11 | 30 | - | - | (1) | 40 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 29 | 13 | (1) | - | 3 | 44 |
| Rimanenze, crediti commerciali e altre attività correnti |
30 | 45 | (4) | - | 23 | 94 |
| Totale | 1.416 | 187 | (663) | 111 | 191 | 1.242 |
Le passività, invece, si movimentano nell'esercizio 2021 nel seguente modo:
| Riclassifica da/a | Dismissioni e | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2020 | passività correnti e non |
variaz. perimetro di consolid. |
Altri movimenti | al 31.12.2021 | |
| Finanziamenti a lungo termine | 687 | - | - | 95 | 782 |
| Fondi rischi e oneri quota non corrente | 2 | 6 | (1) | 3 | 10 |
| Passività per imposte differite | 17 | 28 | (1) | 2 | 46 |
| Passività finanziarie non correnti | 57 | - | - | (17) | 40 |
| Altre passività non correnti | - | 5 | - | - | 5 |
| Finanziamenti a breve termine | - | 2 | - | - | 2 |
| Altre passività finanziarie correnti | 12 | - | - | (6) | 6 |
| Debiti commerciali e altre passività correnti |
33 | 54 | (1) | (15) | 71 |
| Totale | 808 | 95 | (3) | 62 | 962 |
Le attività e le passività possedute per la vendita al 31 dicembre 2021 ammontano, rispettivamente, a 1.242 milioni di euro e 962 milioni di euro e fanno riferimento principalmente ad alcune società rinnovabili destinate alla vendita in Africa e ad alcune società di Enel X in Italia, che a seguito delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'IFRS 5 per la classificazione in tali voci.
Nel corso del 2021 sono state realizzate alcune cessioni precedente classificate come disponibili per la vendita; in particolare, è avvenuta la cessione della partecipazione detenuta da Enel SpA in Open Fiber, delle società di Enel Green Power in Bulgaria e dell'impianto solare detenuto dalla società panamense Llano Sanchez Solar Power One SA.
Infine, si segnala che nel 2020 la voce accoglieva il ramo d'azienda di Enel Produzione costituito dal sito "Ettore Majorana" di Termini Imerese (4 milioni di euro), che nel 2021 è stato nuovamente classificato nella voce "Immobili, impianti e macchinari" in quanto è stato risolto il contratto preliminare di vendita.

Milioni di euro
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 10.167 | 10.167 | - |
| Riserva azioni proprie | (36) | (3) | (33) |
| Altre riserve | 1.721 | (39) | 1.760 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.496 | 7.476 | 20 |
| Riserva per strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue | 5.567 | 2.386 | 3.181 |
| Riserva legale | 2.034 | 2.034 | - |
| Altre riserve | 2.313 | 2.268 | 45 |
| Riserva conversione bilanci in valuta estera | (8.125) | (7.046) | (1.079) |
| Riserve da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge | (2.268) | (1.917) | (351) |
| Riserve da valutazione strumenti finanziari costi di hedging | (39) | (242) | 203 |
| Riserve da valutazione strumenti finanziari FVOCI | 10 | (1) | 11 |
| Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | (721) | (128) | (593) |
| Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti | (1.325) | (1.196) | (129) |
| Riserva per cessioni quote azionarie senza perdita di controllo | (2.378) | (2.381) | 3 |
| Riserva da acquisizioni su non controlling interest | (843) | (1.292) | 449 |
| Utili e perdite accumulati | 17.801 | 18.200 | (399) |
| Patrimonio netto del Gruppo | 29.653 | 28.325 | 1.328 |
Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Enel SpA, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a 10.166.679.946 euro, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel SpA risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2020.
Al 31 dicembre 2021, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale), BlackRock Inc. (con il 5,000% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio) e Capital Research and Management Company (con il 5,000% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).
Alla data del 31 dicembre 2021, le azioni proprie sono rappresentate da n. 4.889.152 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 euro (n. 3.269.152 al 31 dicembre 2020), acquistate tramite un intermediario abilitato per un valore complessivo di 36 milioni di euro. La differenza tra l'ammontare del corrispettivo pagato e il valore nominale è rilevata a riduzione del patrimonio netto, nella riserva sovrapprezzo azioni.
Riserva da sovrapprezzo azioni - Euro 7.496 milioni La riserva sovrapprezzo azioni ai sensi dell'art. 2431 del codice civile accoglie, nel caso di emissione di azioni sopra la pari, l'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale, ivi comprese quelle derivate dalla conversione di obbligazioni. Tale riserva, che ha natura di riserva di capitale, non può essere distribuita fino a che la riserva legale non abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 del codice civile.
Tale riserva accoglie il valore nominale, al netto dei costi di transazione, dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui denominati in euro destinati a investitori istituzionali.
La variazione dell'anno si riferisce alla sottoscrizione di un nuovo prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido per un valore complessivo, al netto dei costi di transazione, pari a 2.214 milioni di euro e alla conversione di prestiti obbligazionari già contratti e convertiti in obbligazioni ibride perpetue, al netto di costi di transazione, per 967 milioni di euro.
Nel corso del 2021 il Gruppo ha pagato coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue per 71 milioni di euro.

La riserva legale rappresenta la parte di utili che secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile non può essere distribuita a titolo di dividendo.
Includono 2.215 milioni di euro riferiti alla quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni. In caso di distribuzione i relativi ammontari non costituiscono distribuzione di utile ai sensi dell'art. 47 del TUIR.
La variazione negativa dell'esercizio, pari a 1.079 milioni di euro, è dovuta principalmente agli effetti della variazione di perimetro relativa all'acquisto del 17,3% di Enel Américas, parzialmente compensata dal deprezzamento netto delle valute funzionali utilizzate dalle controllate estere rispetto alla valuta di presentazione del Gruppo (euro).
Riserve da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge - Euro (2.268) milioni
Includono gli oneri netti rilevati direttamente a patrimonio netto per effetto di valutazioni su derivati di copertura (cash flow hedge).
Tali riserve accolgono, in applicazione dell'IFRS 9, la variazione di fair value dei currency basis point e dei punti forward.
Includono gli oneri netti non realizzati relativi a valutazioni al fair value di attività finanziarie.
Tale riserva accoglie la quota di risultato complessivo da rilevare direttamente a patrimonio netto, riferibile alle società valutate con il metodo del patrimonio netto. La variazione del 2021 è da attribuire prevalentemente alla variazione della riserva da valutazione strumenti di cash flow hedge di Slovak Power Holding a seguito del forte rialzo dei prezzi delle commodity.
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti - Euro (1.325) milioni
Tale riserva accoglie la rilevazione degli utili e perdite attuariali in contropartita delle passività per benefíci ai dipendenti, al netto del relativo effetto fiscale.
Riserva per cessioni di quote azionarie senza perdita di controllo - Euro (2.378) milioni
Tale riserva accoglie principalmente:
La variazione nel corso del 2021 è legata alla cessione di un'ulteriore quota di alcune società del Sudafrica.
Riserva da acquisizioni su non controlling interest - Euro (843) milioni
Tale riserva accoglie principalmente l'eccedenza dei prezzi di acquisizione rispetto ai patrimoni netti contabili acquisiti a seguito dell'acquisto da terzi di ulteriori interessenze in imprese già controllate in America Latina.
La variazione del periodo, pari a 449 milioni di euro, si riferisce principalmente agli effetti dell'incremento dell'interessenza del 17,3% in Enel Américas a seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto parziale volontaria e del perfezionamento della fusione di EGP Américas in Enel Américas. A seguito di tali operazioni Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas.
Tale riserva accoglie gli utili di esercizi precedenti non distribuiti né accantonati in altre riserve.
Nella tabella seguente viene rappresentata la movimentazione degli utili e delle perdite rilevati negli Other Comprehensive Income, comprensiva delle quote di terzi con evidenza per singola voce del relativo effetto fiscale.
| al 31.12.2020 | Variazioni | al 31.12.2021 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | Di cui Gruppo |
Di cui terzi |
Utili/ (Perdite) rilevati a patrimonio netto nell'esercizio |
Rilasciate a Conto economico Imposte |
Totale | Di cui Gruppo |
Di cui terzi |
Totale | Di cui Gruppo |
Di cui terzi |
||
| Riserva conversione bilanci in valuta estera |
(11.700) | (6.458) | (5.242) | (90) | - | - | (90) | 155 | (245) (11.790) | (6.303) | (5.487) | |
| Riserva da valutazione degli strumenti finanziari di cash flow hedge |
(2.236) | (1.921) | (315) | 506 | (1.805) | 574 | (725) | (359) | (366) | (2.961) | (2.280) | (681) |
| Riserve da valutazione strumenti finanziari costi di hedging |
(244) | (242) | (2) | 208 | (7) | (6) | 195 | 203 | (8) | (49) | (39) | (10) |
| Riserve da valutazione di attività finanziarie FVOCI |
- | 1 | (1) | 11 | - | - | 11 | 11 | - | 11 | 12 | (1) |
| Quota OCI di società collegate valutate a equity |
(175) | (177) | 2 | (642) | - | (3) | (645) | (648) | 3 | (820) | (825) | 5 |
| Riserve da valutazione di partecipazioni in altre imprese |
(32) | (32) | - | - | - | - | - | - | - | (32) | (32) | - |
| Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti |
(1.828) | (1.276) | (552) | 40 | - | (10) | 30 | 11 | 19 | (1.798) | (1.265) | (533) |
| Totale utili/ (perdite) iscritti a patrimonio netto |
(16.215) | (10.105) | (6.110) | 33 | (1.812) | 555 | (1.224) | (627) | (597) | (17.439) | (10.732) | (6.707) |
Milioni di euro
| Ammontare distribuito (milioni di euro) |
Dividendo per azione (euro) |
|
|---|---|---|
| Dividendi distribuiti nel 2020 | ||
| Dividendi relativi al 2019 | 3.334 | 0,328 |
| Acconto sul dividendo 2020(1) | - | - |
| Dividendi straordinari | - | - |
| Totale dividendi distribuiti nel 2020 | 3.334 | 0,328 |
| Dividendi distribuiti nel 2021 | ||
| Dividendi relativi al 2020 | 3.638 | 0,358 |
| Acconto sul dividendo 2021(2) | - | - |
| Dividendi straordinari | - | - |
| Totale dividendi distribuiti nel 2021 | 3.638 | 0,358 |
(1) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 5 novembre 2020 e messo in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021 (acconto dividendo per azione 0,175 euro per complessivi 1.779 milioni di euro).
(2) Deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 4 novembre 2021 e messo in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022 (acconto dividendo per azione 0,19 euro per complessivi 1.932 milioni di euro).
Il dividendo dell'esercizio 2021, pari a euro 0,38 per azione per un ammontare complessivo di 3.863 milioni di euro (di cui 0,19 euro per azione, per complessivi 1.932 milioni di euro già corrisposto a titolo di acconto a decorrere dal 26 gennaio 2022), verrà proposto all'Assemblea degli azionisti di Enel SpA del 19 maggio 2022 riunita in unica convocazione.
Il presente Bilancio non tiene conto degli effetti della distribuzione ai soci del dividendo dell'esercizio 2021, se non per il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2021, deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 4 novembre 2021 per un importo massimo potenziale di 1.932 milioni di euro, e messo in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022 al netto della quota spettante alle n. 4.889.152 azioni proprie risultate in portafoglio alla "record date" del 25 gennaio 2021.
Nel corso del 2021 il Gruppo ha anche pagato 71 milioni di euro di coupon a titolari di obbligazioni ibride perpetue.
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la salvaguardia della continuità aziendale, la creazione di valore per gli stakeholder e il supporto allo sviluppo del Gruppo. In particolare, il Gruppo persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'accesso a fonti esterne di finanziamento, anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato.
In tale contesto, il Gruppo gestisce la propria struttura di capitale ed effettua aggiustamenti alla stessa, qualora i cambiamenti delle condizioni economiche lo richiedano. Non vi sono state modifiche sostanziali agli obiettivi, alle politiche o ai processi nel corso del 2021.
A tal fine, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, la cui situazione al 31 dicembre 2021 e 2020 è sintetizzata nella seguente tabella.
| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||||
| Posizione finanziaria non corrente | 54.620 | 49.519 | 5.101 | |||
| Posizione finanziaria corrente netta | 24 | (1.359) | 1.383 | |||
| Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine | (2.692) | (2.745) | 53 | |||
| Indebitamento finanziario netto | 51.952 | 45.415 | 6.537 | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 29.653 | 28.325 | 1.328 | |||
| Interessenze di terzi | 12.689 | 14.032 | (1.343) | |||
| Patrimonio netto | 42.342 | 42.357 | (15) | |||
| Indice debt/equity | 1,23 | 1,07 | 0,16 |
L'incremento del rapporto debt/equity che misura la leva finanziaria è ascrivibile sostanzialmente all'aumento dell'indebitamento finanziario netto riconducibile principalmente al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, al pagamento di dividendi e alle operazioni straordinarie su non controlling interest per l'acquisto di quote partecipative addizionali in Enel Américas.
Si rinvia alla nota 45 per la composizione delle singole voci riportate in tabella.
Nella tabella seguente viene rappresentata la composizione delle interessenze di terzi suddivisa per area geografica.
| Milioni di euro | Patrimonio netto di terzi | Risultato del periodo di terzi | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||
| Italia | 1 | 2 | - | - | |
| Iberia | 5.238 | 5.869 | 193 | 468 | |
| America Latina | 6.511 | 7.206 | 467 | 477 | |
| Europa | 635 | 638 | 5 | 55 | |
| Nord America | 151 | 160 | 6 | 6 | |
| Africa, Asia e Oceania | 153 | 157 | (3) | 6 | |
| Totale | 12.689 | 14.032 | 668 | 1.012 |
Il decremento della quota attribuibile alle interessenze di terzi si riferisce principalmente ai dividendi e all'incremen-
to della percentuale di possesso in Enel Américas.
Si riporta di seguito l'informativa economico-finanziaria richiesta dall'IFRS 12 per le società controllate con interessenze di terzi rilevanti.
| Milioni di euro |
Attività non correnti | Attività correnti | Totale attivo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| Società controllate |
||||||||
| Enel Américas |
28.959 | 21.337 | 4.711 | 4.582 | 33.670 | 25.919 | ||
| Enel Chile | 9.887 | 9.295 | (642) | 170 | 9.245 | 9.465 | ||
| Endesa | 43.217 | 41.819 | 3.853 | 1.386 | 47.070 | 43.205 |
| Milioni di euro | Passività non correnti |
Passività correnti Totale passivo |
Patrimonio netto | Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di terzi |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| Società controllate |
||||||||||||
| Enel Américas |
11.320 | 8.827 | 6.073 | 5.495 | 17.393 | 14.322 | 16.277 | 11.597 | 11.556 | 6.643 | 4.721 | 4.954 |
| Enel Chile | 3.356 | 3.027 | 1.178 | 1.066 | 4.534 | 4.093 | 4.711 | 5.372 | 2.921 | 3.326 | 1.790 | 2.046 |
| Endesa | 15.196 | 12.869 | 11.449 | 7.101 | 26.645 | 19.970 | 20.425 | 23.235 | 15.187 | 17.366 | 5.238 | 5.869 |
| Milioni di euro |
Totale ricavi(1) | Risultato prima delle imposte |
Risultato netto delle continuing operations |
Risultato netto di Gruppo |
Risultato netto di terzi |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| Società controllate |
||||||||||
| Enel Américas(2) |
13.581 | 10.437 | 1.516 | 1.187 | 757 | 738 | 337 | 274 | 420 | 464 |
| Enel Chile | 3.114 | 2.816 | 128 | (133) | 104 | (40) | 57 | (25) | 47 | (15) |
| Endesa | 20.217 | 16.614 | 769 | 1.965 | 589 | 1.551 | 396 | 1.082 | 193 | 469 |
(1) Al fine di rendere omogenea la comparazione dei dati è stato rideterminato l'ammontare dei ricavi del 2020, escludendo la parte dei proventi derivanti dai contratti su commodity, analogamente a come si espongono i ricavi nelle Note di commento.
(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.

| Milioni di euro | Non corrente | Corrente | |||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||
| Finanziamenti a lungo termine | 54.500 | 49.519 | 4.031 | 3.168 | |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | 13.306 | 6.345 | |
| Totale | 54.500 | 49.519 | 17.337 | 9.513 |
Per maggiori dettagli sulla natura dei finanziamenti si rimanda alla nota 46.2 "Passività finanziarie per categoria".
Il Gruppo riconosce ai dipendenti varie forme di benefíci individuati nelle prestazioni connesse a "trattamento di fine rapporto" di lavoro, mensilità aggiuntive per raggiunti limiti di età o per maturazione del diritto alla pensione di anzianità, premi di fedeltà per il raggiungimento di determinati requisiti di anzianità in azienda, previdenza e assistenza sanitaria integrativa, sconti sul prezzo di fornitura dell'energia elettrica consumata a uso domestico e altre prestazioni simili. In particolare:
• la voce "Benefíci pensionistici" accoglie, per quanto riguarda l'Italia, la stima degli accantonamenti destinati a coprire i benefíci relativi al trattamento di previdenza integrativa dei dirigenti in quiescenza e le indennità spettanti al personale, in forza di legge o di contratto, al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Per quanto riguarda le società estere tale voce si riferisce invece ai benefíci dovuti successivamente alla conclusione del rapporto di lavoro, tra cui si segnalano per significatività i piani per benefíci pensionistici di Endesa, in Spagna, che si distinguono in tre tipologie diverse a seconda dell'anzianità del dipendente e della sua provenienza. In generale, a seguito dell'accordo quadro del 25 ottobre 2000, i dipendenti partecipano a un piano dedicato a contribuzione definita per le prestazioni pensionistiche e a un piano a benefíci definiti per quanto riguarda i casi di invalidità e di morte di dipendenti in servizio, per la copertura dei quali sono operanti idonee polizze assicurative. Si aggiungono, poi, due piani diversi e a numero chiuso (i) per i dipendenti Endesa, in servizio e non, per i quali si applicava il contratto collettivo dei lavoratori del settore elettrico ante modifica dell'accordo quadro sopra citato e (ii) per i dipendenti provenienti dalle società catalane incorporate in passato (Fecsa/Enher/HidroEmpordà). Entrambi i piani sono a benefíci definiti e le prestazioni previste sono integralmente assicurate, eccezion fatta nel primo per le prestazioni in caso di morte di personale già in pensione. Infine, sono presenti alcuni piani pensionistici a benefíci definiti in vigore presso le società che operano in Brasile;
La tabella di seguito riportata evidenzia la variazione delle passività per benefíci definiti dopo la cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefíci a lungo termine, rispettivamente, al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 nonché la riconciliazione di tale passività con la passività attuariale.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Benefíci pensionistici |
Sconto energia |
Piani medici |
Altri benefíci |
Totale | Benefíci pensionistici |
Sconto energia |
Piani medici |
Altri benefíci |
Totale | |
| VARIAZIONI NELLA PASSIVITÀ ATTUARIALE |
||||||||||
| Passività attuariale a inizio esercizio |
4.408 | 403 | 217 | 222 | 5.250 | 5.691 | 904 | 263 | 242 | 7.100 |
| Costo normale | 17 | 2 | 4 | 28 | 51 | 18 | 3 | 4 | 38 | 63 |
| Oneri finanziari | 214 | 3 | 7 | 3 | 227 | 249 | 5 | 7 | 4 | 265 |
| (Utili)/Perdite da cambiamenti nelle assunzioni demografiche |
192 | - | (6) | - | 186 | 45 | 12 | 6 | 1 | 64 |
| (Utili)/Perdite da cambiamenti nelle assunzioni finanziarie |
(664) | (14) | 6 | (1) | (673) | 105 | 19 | (2) | 2 | 124 |
| (Utili)/Perdite derivanti dall'esperienza |
452 | 31 | (9) | - | 474 | 466 | (21) | (7) | (8) | 430 |
| Costo relativo a prestazioni di lavoro passate |
(17) | - | - | (3) | (20) | (24) | (504) | (13) | (1) | (542) |
| (Utili)/Perdite derivanti da settlement |
(4) | - | - | - | (4) | (584) | - | - | - | (584) |
| (Utili)/Perdite su cambi | 14 | (1) | (1) | - | 12 | (1.206) | (1) | (30) | (7) | (1.244) |
| Contributi versati dalla Società | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Contributi versati dal dipendente |
- | - | - | - | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Erogazioni | (379) | (15) | (12) | (58) | (464) | (358) | (16) | (11) | (48) | (433) |
| Altri movimenti | 7 | 1 | - | (1) | 7 | 5 | 2 | - | (1) | 6 |
| Passività classificata per la vendita |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Passività attuariale a fine esercizio (A) |
4.240 | 410 | 206 | 190 | 5.046 | 4.408 | 403 | 217 | 222 | 5.250 |
| VARIAZIONI NELLE ATTIVITÀ AL SERVIZIO DEI PIANI |
||||||||||
| Fair value dei plan asset a inizio esercizio |
2.299 | - | - | - | 2.299 | 3.374 | - | - | - | 3.374 |
| Proventi finanziari | 121 | - | - | - | 121 | 160 | - | - | - | 160 |
| Rendimento atteso delle attività a servizio dei piani escluso quanto riportato nei proventi finanziari |
38 | - | - | - | 38 | 85 | - | - | - | 85 |
| (Utili)/Perdite su cambi | 17 | - | - | - | 17 | (782) | - | - | - | (782) |
| Contributi versati dalla società | 252 | 15 | 12 | 28 | 307 | 342 | 16 | 11 | 21 | 390 |
| Contributi versati dal dipendente |
- | - | - | - | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Erogazioni | (379) | (15) | (12) | (28) | (434) | (358) | (16) | (11) | (21) | (406) |
| Altri pagamenti | - | - | - | - | - | (523) | - | - | - | (523) |
| Variazioni nell'area di consolidamento |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fair value dei plan asset a fine esercizio (B) |
2.348 | - | - | - | 2.348 | 2.299 | - | - | - | 2.299 |
| EFFETTO DELL'ASSET CEILING | ||||||||||
| Asset ceiling a inizio esercizio | 13 | - | - | - | 13 | 45 | - | - | - | 45 |
| Proventi finanziari | 1 | - | - | - | 1 | 3 | - | - | - | 3 |
| Cambi nell'asset ceiling | 12 | - | - | - | 12 | (24) | - | - | - | (24) |
| (Utili)/Perdite su cambi | - | - | - | - | - | (11) | - | - | - | (11) |
| Variazioni nell'area di consolidamento |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Asset ceiling a fine esercizio (C) | 26 | - | - | - | 26 | 13 | - | - | - | 13 |
| Passività riconosciuta in bilancio (A-B+C) |
1.918 | 410 | 206 | 190 | 2.724 | 2.122 | 403 | 217 | 222 | 2.964 |
| solida | E-MARKET SDIR |
|---|---|
| CERTIFIED | |
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| (Utili)/Perdite a Conto economico | ||
| Costo normale e costo relativo a prestazioni di lavoro passate | 9 | (509) |
| Oneri finanziari netti | 107 | 108 |
| (Utili)/Perdite derivanti da settlements | (4) | (61) |
| (Utili)/Perdite derivanti da altri benefíci a lungo termine | 22 | 31 |
| Altri movimenti | 1 | (9) |
| Totale | 135 | (440) |
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Variazione negli (utili)/perdite in OCI | ||
| Rendimento atteso delle attività a servizio dei piani escluso quanto riportato nei proventi finanziari | (38) | (85) |
| (Utili)/Perdite su piani a benefíci definiti | (13) | 626 |
| Variazioni nell'asset ceiling escluso quanto riportato nei proventi finanziari | 12 | (24) |
| Altri movimenti | (1) | (1) |
| Totale | (40) | 516 |
La variazione nel costo rilevato a Conto economico è pari a 575 milioni di euro. L'impatto a Conto economico risulta quindi in aumento rispetto all'esercizio precedente, principalmente per effetto della sottoscrizione, nel corso del 2020, del "V Accordo Quadro sul Lavoro in Endesa" che ha comportato una modifica al beneficio dello sconto energia ai dipendenti e agli ex dipendenti con un conseguente riversamento del fondo.
La passività riconosciuta in bilancio a fine esercizio è esposta al netto del fair value delle attività a servizio dei piani, pari a 2.348 milioni di euro al 31 dicembre 2021. La composizione di tali attività, totalmente concentrata in Spagna e Brasile, è sintetizzabile come di seguito riportato.
| 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| Investimenti quotati in mercati attivi | ||||
| Azioni | 8% | 7% | ||
| Titoli a reddito fisso | 54% | 63% | ||
| Investimenti immobiliari | 3% | 2% | ||
| Altro | - | - | ||
| Investimenti non quotati | ||||
| Asset detenuti da compagnie assicurative | - | - | ||
| Altro | 35% | 28% | ||
| Totale | 100% | 100% |
Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefíci ai dipendenti e delle attività al servizio dei piani, determinate in coerenza con l'esercizio precedente, sono evidenziate nella seguente tabella.
| Italia | Iberia | America Latina | Altri Paesi | Italia | Iberia | America Latina | Altri Paesi | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |||||||
| Tasso di attualizzazione |
0,00% -0,80% |
0,00% -1,16% |
5,60% -9,67% |
0,80% -8,40% |
0,00% -0,50% |
0,00% -0,61% |
2,55% -7,95% |
0,75% -6,30% |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 2,20% | 3,00% -8,00% |
1,50% -4,01% |
0,50% | 1,00% | 3,00% -4,85% |
0,75% -3,83% |
| Tasso di incremento delle retribuzioni |
0,80% -1,80% |
2,20% | 3,80% -8,00% |
2,50% -10,00% |
0,50% -2,50% |
1,00% | 3,80% -5,04% |
2,25% -3,83% |
| Tasso di incremento costo spese sanitarie |
2,50% | 4,40% | 7,12% -8,00% |
- | 1,50% | 3,20% | 7,12% -8,00% |
- |
| Tasso di rendimento atteso delle attività al servizio del piano |
- | 0,57% | 9,30% -9,46% |
- | - | 0,57% | 6,08% -7,33% |
- |
Di seguito si riporta un'analisi di sensitività che illustra gli effetti sulla passività attuariale per benefíci definiti a seguito di variazioni, ragionevolmente possibili alla fine dell'esercizio, di ciascuna singola ipotesi attuariale rilevante adottata nella stima della predetta passività.
| Benefíci pensionistici |
Sconto energia |
Piani medici |
Altri benefíci |
Benefíci pensionistici |
Sconto energia |
Piani medici |
Altri benefíci |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||||
| Decremento 0,5% tasso di attualizzazione |
225 | 27 | 11 | - | 239 | 30 | 11 | (1) |
| Incremento 0,5% tasso di attualizzazione |
(184) | (30) | (14) | (10) | (190) | (30) | (15) | (11) |
| Incremento 0,5% tasso di inflazione |
2 | (4) | (2) | (6) | (1) | (5) | (3) | (7) |
| Decremento 0,5% tasso di inflazione |
28 | (2) | 9 | (2) | 33 | 2 | 7 | (4) |
| Incremento 0,5% delle retribuzioni |
14 | (3) | (2) | - | 14 | (2) | (3) | (3) |
| Incremento 0,5% delle pensioni in corso di erogazione |
14 | (3) | (2) | (5) | 15 | (2) | (3) | (6) |
| Incremento 1% costi assistenza sanitaria |
- | - | 20 | 1 | - | - | (2) | - |
| Incremento di 1 anno dell'aspettativa di vita dipendenti in forza e pensionati |
98 | (3) | 14 | (5) | 27 | (11) | 2 | (34) |
L'analisi di sensitività sopra indicata è stata determinata applicando una metodologia che estrapola l'effetto sulla passività attuariale per benefíci definiti, a seguito della variazione ragionevole di una singola assunzione, lasciando invariate le altre.
L'ammontare dei contributi che si prevede di versare relativamente ai piani a benefíci definiti nell'esercizio successivo ammonta a 196 milioni di euro.
Di seguito si illustrano i pagamenti dei benefíci attesi nei prossimi esercizi per piani a benefíci definiti.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| Entro 1 anno | 392 | 366 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 364 | 337 | ||
| Tra 2 e 5 anni | 1.077 | 971 | ||
| Oltre 5 anni | 1.714 | 1.534 |
Da segnalare un generale aumento dei pagamenti attesi. Tale incremento è dovuto principalmente al Brasile, nel quale le previsioni future sono state influenzate da una modifica, in aumento, della tabella relativa all'aspettativa di vita e da un tasso di inflazione stimato che subisce un significativo rialzo. L'ammontare dei pagamenti futuri riportati in tabella, non essendo soggetto ad attualizzazione, subisce tale incremento in maniera significativa. Si segnala, infine, che il debito non subisce un analogo incremento in quanto gli effetti inflattivi sono riassorbiti dagli effetti dell'attualizzazione.


| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||||
| Non corrente | Corrente | Totale | Non corrente | Corrente | Totale | ||
| Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: | |||||||
| - decommissioning nucleare | 666 | - | 666 | 596 | - | 596 | |
| - smantellamento, rimozione e bonifica del sito | 3.066 | 203 | 3.269 | 2.017 | 99 | 2.116 | |
| - contenzioso legale | 790 | 44 | 834 | 734 | 86 | 820 | |
| - oneri per certificati ambientali | - | 32 | 32 | - | 42 | 42 | |
| - oneri su imposte e tasse | 267 | 28 | 295 | 288 | 43 | 331 | |
| - altri | 821 | 347 | 1.168 | 757 | 343 | 1.100 | |
| Totale | 5.610 | 654 | 6.264 | 4.392 | 613 | 5.005 | |
| Fondo oneri per incentivi all'esodo e altri piani di ristrutturazione |
435 | 293 | 728 | 623 | 444 | 1.067 | |
| Fondo per programmi di ristrutturazione legati alla transizione energetica |
1.152 | 179 | 1.331 | 759 | - | 759 | |
| Totale | 7.197 | 1.126 | 8.323 | 5.774 | 1.057 | 6.831 |
| Milioni di euro | Accanto namenti |
Rilasci | Utilizzi | Attualiz zazione |
Accantona menti per fondi sman tellamento e riprisitino |
Variazione perimetro di consolida mento |
Differenze cambio |
Altri movimenti |
Riclassifica "Passività possedute per la vendita" |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
||||||||||
| Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: |
|||||||||||
| - decommissioning nucleare |
596 | - | - | - | 1 | 69 | - | - | - | - | 666 |
| - smantellamento, rimozione e bonifica del sito |
2.116 | 455 | (13) | (87) | 3 | 799 | 8 | (14) | 2 | - | 3.269 |
| - contenzioso legale | 820 | 213 | (113) | (124) | 44 | - | - | (3) | (3) | - | 834 |
| - oneri per certificati ambientali |
42 | 15 | (4) | (21) | - | - | - | - | - | - | 32 |
| - oneri su imposte e tasse |
331 | 64 | (41) | (21) | 6 | - | - | - | (44) | - | 295 |
| - altri | 1.100 | 338 | (95) | (162) | 14 | (7) | - | (3) | (11) | (6) | 1.168 |
| Totale | 5.005 | 1.085 | (266) | (415) | 68 | 861 | 8 | (20) | (56) | (6) | 6.264 |
| Fondo oneri per incentivi all'esodo e altri piani di ristrutturazione |
1.067 | 16 | (15) | (361) | - | - | - | - | 21 | - | 728 |
| Fondo per programmi di ristrutturazione legati alla transizione energetica |
759 | 687 | (18) | (95) | 16 | - | - | (1) | (17) | - | 1.331 |
| TOTALE | 6.831 | 1.788 | (299) | (871) | 84 | 861 | 8 | (21) | (52) | (6) | 8.323 |
Al 31 dicembre 2021 il fondo accoglie esclusivamente gli oneri che verranno sostenuti al momento della dismissione degli impianti nucleari da parte di Enresa, società pubblica spagnola incaricata di tale attività in forza del Regio Decreto 1349/2003 e della Legge 24/2005. La quantificazione degli oneri si basa su quanto riportato nel Contratto tipo tra Enresa e le società elettriche, approvato dal Ministero dell'Economia nel settembre del 2001, che regola l'iter di smantellamento e chiusura degli impianti di generazione nucleari. L'orizzonte temporale coperto corrisponde al periodo compreso (tre anni) tra l'interruzione della produzione e il passaggio a Enresa della gestione dell'impianto (c.d. "post-operational costs") e tiene conto, tra le varie assunzioni utilizzate per stimarne l'ammontare, del quantitativo di combustibile nucleare non consumato previsto alla data di chiusura di ciascuna delle centrali nucleari spagnole in base a quanto previsto dal contratto di concessione.

Il fondo "smantellamento e ripristino impianti" accoglie il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione degli impianti non nucleari in presenza di obbligazioni legali o implicite. Il fondo è riconducibile prevalentemente al Gruppo Endesa e a Enel Produzione. In particolare, la variazione del fondo nel corso del 2021 è legata prevalentemente alla rideterminazione dei costi futuri di smantellamento di alcuni impianti in Iberia e in Italia e ai maggiori accantonamenti per oneri di smantellamento conseguenti alla decisione del Gruppo sia di promuovere l'interruzione della produzione da centrali a carbone, sia di riconvertire gli impianti ai fini della transizione energetica.
Si riporta di seguito la tabella riepilogativa della ripartizione temporale dei pagamenti relativi al fondo smantellamento e ripristino impianti.
| Milioni di euro | ||
|---|---|---|
| Stratificazione temporale pagamenti (valore nominale) |
Valore attualizzato |
|
| Entro 1 anno | 652 | 651 |
| Oltre 1 anno ed entro i 5 anni | 929 | 896 |
| Oltre i 5 anni | 2.671 | 1.722 |
| Totale | 4.252 | 3.269 |
Il fondo "contenzioso legale" è destinato a coprire le passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso. Esso include la stima dell'onere a fronte dei contenziosi sorti nell'esercizio, oltre che l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte negli esercizi precedenti, in base alle indicazioni dei legali interni ed esterni. Il saldo dei contenziosi legali è prevalentemente riconducibile alle società spagnole (181 milioni di euro), italiane (133 milioni di euro) e dell'America Latina (497 milioni di euro).
L'incremento del fondo rispetto all'esercizio precedente, pari a 14 milioni di euro, è principalmente giustificato dalla movimentazione positiva del fondo in Italia, Iberia e Brasile, in particolare per effetto dei maggiori accantonamenti effettuati a fronte di nuove controversie emerse, compensati però dai maggiori utilizzi del Perù per la risoluzione di alcuni contenziosi.
Il fondo "certificati ambientali" accoglie gli oneri relativi al deficit di certificati ambientali connessi all'adempimento di specifici obblighi normativi, nazionali o sovranazionali, in materia di tutela ambientale ed è riconducibile prevalentemente a Enel Energia ed Endesa Energía.
Il fondo "oneri su imposte e tasse" accoglie la stima di passività derivanti da contenziosi di natura tributaria relativi a imposte dirette e indirette.
Si precisa che il saldo del fondo accoglie, tra gli altri, l'accantonamento relativo al contenzioso esistente e a quello potenziale in materia di Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) e di Imposta Municipale Unica (IMU). In Italia, il Gruppo ha tenuto conto dell'evoluzione normativa in materia catastale (che, con decorrenza 1° gennaio 2016, ha previsto l'esclusione di macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo dal calcolo della rendita attribuibile agli immobili censiti nel gruppo catastale D, fra i quali rientrano le centrali di produzione di energia elettrica) nella stima delle passività iscritte in bilancio a fronte di tale fattispecie, sia ai fini della quantificazione del rischio probabile sui contenziosi già incardinati, sia ai fini di una ragionevole valutazione di probabili oneri futuri su posizioni non ancora oggetto di rilievi da parte degli Uffici dell'Agenzia delle Entrate e dei Comuni.
Gli "altri" fondi si riferiscono a rischi e oneri di varia natura, connessi principalmente a controversie di carattere regolatorio e a contenziosi con enti locali per tributi e canoni od oneri di varia natura.
L'incremento, pari a 68 milioni di euro, è prevalentemente riconducibile, oltre che ad accantonamenti per nuovi indennizzi assicurativi, anche a Enel Global Trading per accantonamenti effettuati dalla società in vista di un possibile adeguamento del prezzo contrattuale del gas a quello di mercato da parte del fornitore.
Il "Fondo oneri per incentivi all'esodo e altri piani di ristrutturazione" accoglie la stima degli oneri connessi alle offerte per risoluzioni consensuali anticipate del rapporto di lavoro derivanti da esigenze organizzative. La riduzione dell'anno pari a 339 milioni di euro risente preva-


lentemente degli utilizzi riferiti ai fondi di incentivazione istituiti negli esercizi precedenti in Spagna (Acuerdo de Salida Voluntaria) e in Italia per far fronte alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro di alcuni dipendenti.
Enel, nel suo ruolo di leader nella transizione energetica, ha posto al centro della propria strategia la decarbonizzazione e la crescita delle rinnovabili nel mondo.
In tale contesto, Enel ha avviato la ristrutturazione delle attività derivanti dal processo di transizione energetica che coinvolge gli impianti di generazione da fonti termiche nelle geografie in cui il Gruppo opera. La conseguente revisione dei processi e dei modelli operativi richiede cambiamenti di ruoli e competenze dei dipendenti che il Gruppo intende attuare con piani altamente sostenibili basati su programmi di redeployment, con importanti piani di upskilling e reskilling e con il raggiungimento di accordi volontari individuali di prepensionamento. La transizione energetica si basa inoltre su un progressivo e significativo sviluppo di strumenti digitali in quanto la digitalizzazione è fondamentale per fornire risposte alle molteplici forze esterne e assumere decisioni consapevoli e ben ponderate a ogni livello nell'ambito dell'organizzazione del Gruppo.
A tal proposito è stato quindi costituito nel corso del 2020 un fondo per programmi di ristrutturazione, che al 31 dicembre 2021 ammonta a 1.331 milioni di euro, riconducibile prevalentemente a Spagna e Italia, e accoglie la stima dei costi che il Gruppo sosterrà, a seguito dell'accelerazione della transizione energetica, per tutte le attività, dirette e indirette, legate alla revisione dei processi e dei modelli operativi oltreché dei ruoli e delle competenze dei dipendenti.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Altre passività finanziarie non correnti | 120 | - | 120 | - |
| Totale | 120 | - | 120 | - |
Le "Altre passività finanziarie non correnti" accolgono la quota non corrente dei debiti relativi al deficit del sistema elettrico spagnolo per 120 milioni di euro (0 milioni di euro al 31 dicembre 2020) che sono inclusi nell'indebitamento finanziario netto.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Ratei e risconti passivi operativi | 498 | 500 | (2) | -0,4% | |
| Altre partite | 4.027 | 2.958 | 1.069 | 36,1% | |
| Totale | 4.525 | 3.458 | 1.067 | 30,9% |
La variazione delle "Altre partite" risente dell'aumento dei debiti verso operatori istituzionali di mercato per 42 milioni di euro, dell'incremento negli Stati Uniti delle passività per tax partnership oltre i 12 mesi per 156 milioni di euro e dell'aumento dei debiti relativi all'esito del contenzioso PIS/ COFINS in Brasile (già dettagliato nelle "Altre attività non correnti") per 766 milioni di euro.

| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |||
| Debiti diversi verso clienti | 1.950 | 1.481 | 469 | 31,7% | |
| Debiti verso operatori istituzionali di mercato | 2.961 | 4.012 | (1.051) | -26,2% | |
| Debiti verso il personale | 471 | 438 | 33 | 7,5% | |
| Debiti tributari diversi | 1.274 | 886 | 388 | 43,8% | |
| Debiti verso istituti di previdenza | 205 | 207 | (2) | -1,0% | |
| Contingent consideration | 45 | 53 | (8) | -15,1% | |
| Debiti per opzioni di vendita concesse a minoranze azionarie | 4 | 1 | 3 | - | |
| Ratei e risconti passivi correnti | 395 | 346 | 49 | 14,2% | |
| Debiti per dividendi | 2.191 | 2.135 | 56 | 2,6% | |
| Altri debiti | 3.463 | 2.092 | 1.371 | 65,5% | |
| Totale | 12.959 | 11.651 | 1.308 | 11,2% |
I "Debiti diversi verso clienti" accolgono depositi cauzionali per 1.169 milioni di euro (822 milioni di euro al 31 dicembre 2020) relativi principalmente a importi ricevuti dai clienti in Spagna in forza del contratto di somministrazione dell'energia e del gas. In particolare, i depositi relativi alla vendita di energia elettrica, sull'utilizzo dei quali non esistono restrizioni, a seguito della sottoscrizione vengono classificati tra le passività correnti in quanto la Società non ha un diritto incondizionato di differirne il rimborso oltre i 12 mesi. I "Debiti verso operatori istituzionali di mercato" includono i debiti relativi all'applicazione dei meccanismi di perequa-
La voce, pari a 16.959 milioni di euro (12.859 milioni di euro al 31 dicembre 2020), accoglie i debiti per forniture di energia, combustibili, materiali, apparecchi relativi ad appalti e prestazioni diverse.
Nello specifico, i debiti commerciali con scadenza inferio-
zione sull'acquisto di energia elettrica nel mercato elettrico italiano per 1.976 milioni di euro (2.444 milioni di euro al 31 dicembre 2020), nel mercato spagnolo per 938 milioni di euro (1.538 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e nel mercato del Sud America per 47 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
L'incremento degli "Altri debiti" è riconducibile soprattutto all'Italia per i derivati scaduti su commodity energetiche. L'incremento dei "Debiti tributari diversi" è dovuto principalmente all'Italia a seguito dell'avvio nel 2021 della liquidazione di Gruppo ai fini IVA da parte della Capogruppo Enel SpA.
re a 12 mesi ammontano a 16.865 milioni di euro (12.282 milioni di euro al 31 dicembre 2020) mentre quelli con scadenza superiore a 12 mesi sono pari a 94 milioni di euro (577 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 al 31.12.2020 |
2021-2020 | ||||||
| Ratei e risconti finanziari passivi | 539 | 535 | 4 | 0,7% | |||
| Altre partite | 86 | 87 | (1) | -1,1% | |||
| Totale | 625 | 622 | 3 | 0,5% |
Le altre passività finanziarie correnti sono sostanzialmente in linea con il 2020.
Le altre partite fanno riferimento prevalentemente a debiti per interessi maturati.
La tabella seguente mostra la ricostruzione della "Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine" a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale consolidato.
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||||
| Finanziamenti a lungo termine | 37 | 54.500 | 49.519 | 4.981 | 10,1% | ||
| Altri debiti finanziari non correnti(1) | 40 | 120 | - | 120 | - | ||
| Finanziamenti a breve termine | 37 | 13.306 | 6.345 | 6.961 | - | ||
| Altri debiti finanziari correnti(2) | 12 | 5 | 7 | - | |||
| Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine | 37 | 4.031 | 3.168 | 863 | 27,2% | ||
| Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento | 28.1 | (2.692) | (2.745) | 53 | 1,9% | ||
| Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento | 29.1 | (8.467) | (4.971) | (3.496) | -70,3% | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 34 | (8.858) | (5.906) | (2.952) | -50,0% | ||
| Totale | 51.952 | 45.415 | 6.537 | 14,4% |
(1) La voce "Altri debiti finanziari non correnti" è rappresentata dalla voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
(2) La voce "Altri debiti finanziari correnti" è inclusa nella voce "Altre passività finanziarie correnti" dello Stato patrimoniale.
Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in linea con l'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del
A tal proposito, si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | ||
| Liquidità | ||||
| Denaro e valori in cassa | 8 | 42 | (34) | -81,0% |
| Depositi bancari e postali | 8.118 | 5.699 | 2.419 | 42,4% |
| Disponibilità liquide | 8.126 | 5.741 | 2.385 | 41,5% |
| Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 732 | 165 | 567 | - |
| Titoli | 88 | 67 | 21 | 31,3% |
| Crediti finanziari a breve termine | 6.841 | 3.476 | 3.365 | 96,8% |
| Quota corrente crediti finanziari a lungo termine | 1.538 | 1.428 | 110 | 7,7% |
| Altre attività finanziarie correnti | 8.467 | 4.971 | 3.496 | 70,3% |
| Liquidità | 17.325 | 10.877 | 6.448 | 59,3% |
| Indebitamento finanziario corrente | ||||
| Debiti verso banche | (1.329) | (711) | (618) | -86,9% |
| Commercial paper | (10.708) | (4.854) | (5.854) | - |
| Altri debiti finanziari correnti(1) | (1.281) | (785) | (496) | -63,2% |
| Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) | (13.318) | (6.350) | (6.968) | - |
| Quota corrente di finanziamenti bancari | (989) | (1.369) | 380 | 27,8% |
| Quota corrente debiti per obbligazioni emesse | (2.700) | (1.412) | -91,2% | |
| Quota corrente debiti verso altri finanziatori | (342) | (387) | 45 | 11,6% |
| Quota corrente del debito finanziario non corrente | (4.031) | (3.168) | (863) | -27,2% |
| Indebitamento finanziario corrente | (17.349) | (9.518) | (7.831) | -82,3% |
| Indebitamento finanziario corrente netto | (24) | 1.359 | (1.383) | - |
| Indebitamento finanziario non corrente | ||||
| Debiti verso banche e istituti finanziatori | (12.579) | (8.663) | (3.916) | -45,2% |
| Debiti verso altri finanziatori(2) | (2.942) | (2.499) | (443) | -17,7% |
| Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(15.521) | (11.162) | (4.359) | -39,1% |
| Obbligazioni | (39.099) | (38.357) | (742) | -1,9% |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti non remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento |
- | - | - | - |
| Indebitamento finanziario non corrente | (54.620) | (49.519) | (5.101) | -10,3% |
| Totale indebitamento finanziario come da comunicazione CONSOB |
(54.644) | (48.160) | (6.484) | -13,5% |
| Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine | 2.692 | 2.745 | (53) | -1,9% |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (51.952) | (45.415) | (6.537) | -14,4% |
(1) Include i "Debiti finanziari correnti" ricompresi nelle "Altre passività finanziarie correnti" dello Stato patrimoniale.
(2) Include gli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
Si precisa che il presente prospetto della posizione finanziaria netta non include le attività e passività finanziarie relative a derivati in quanto i contratti derivati, anche se non designati in hedge accounting, sono in ogni caso stipulati dal Gruppo con finalità di copertura gestionale.
Al 31 dicembre 2021 tali attività e passività finanziarie sono esposte separatamente nello schema di Stato patrimoniale nelle seguenti voci: "Derivati finanziari attivi non correnti" per 2.772 milioni di euro (1.236 milioni di euro al 31 dicembre 2020), "Derivati finanziari attivi correnti" per 22.791 milioni di euro (3.471 milioni di euro al 31 dicembre 2020), "Derivati finanziari passivi non correnti" per 3.339 milioni di euro (3.606 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e "Derivati finanziari passivi correnti" per 24.607 milioni di euro (3.531 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Nella presente nota si forniscono le disclosure necessarie per la valutazione della significatività degli strumenti fi-
La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle attività finanziarie previste dall'IFRS 9, distinte tra attività finanziarie correnti e non correnti, esponanziari per la posizione finanziaria e la performance del Gruppo.
nendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a Conto economico.
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | 46.1.1 | 4.092 | 3.966 | 34.671 | 22.967 | |
| Attività finanziarie al FVOCI | 46.1.2 | 443 | 448 | 87 | 67 | |
| Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | ||||||
| Derivati attivi al FVTPL | 46.1.3 | 277 | 52 | 19.664 | 2.765 | |
| Altre attività finanziarie al FVTPL | 46.1.3 | 2.662 | 2.087 | 141 | 301 | |
| Totale attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | 2.939 | 2.139 | 19.805 | 3.066 | ||
| Derivati attivi designati come strumenti di copertura | ||||||
| Derivati di fair value hedge | 46.1.4 | 61 | 50 | - | 28 | |
| Derivati di cash flow hedge | 46.1.4 | 2.434 | 1.134 | 3.127 | 678 | |
| Totale derivati attivi designati come strumenti di copertura | 2.495 | 1.184 | 3.127 | 706 | ||
| TOTALE | 9.969 | 7.737 | 57.690 | 26.806 |
Per maggiori informazioni sulla rilevazione e classificazione dei derivati attivi correnti e non correnti si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value si prega di far riferimento alla nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
La tabella seguente espone le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti.
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 34 | 8.759 | 5.702 | |
| Crediti commerciali | 33 | 1.301 | 1.200 | 33 | 14.775 | 10.846 |
| Quota corrente di crediti finanziari a lungo termine | - | - | 29.1 | 1.538 | 1.331 | |
| Cash collateral | - | - | 29.1 | 6.485 | 3.223 | |
| Altri crediti finanziari | 28.1 | 2.289 | 2.337 | 29.1 | 315 | 253 |
| Attività finanziarie da accordi per servizi in concessione al costo ammortizzato |
28 | 260 | 243 | 29 | 64 | 9 |
| Altre attività finanziarie al costo ammortizzato | 242 | 186 | 2.735 | 1.603 | ||
| Totale | 4.092 | 3.966 | 34.671 | 22.967 |

Impairment delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato ammontano a 38.763 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (26.933 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e sono rilevate al netto del fondo perdite attese, pari a 4.051 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (3.624 milioni di euro alla fine dell'esercizio precedente).
Il Gruppo detiene essenzialmente le seguenti tipologie di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e sottoposte a impairment:
Benché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti siano state assoggettate a impairment in base all'IFRS 9, la perdita attesa identificata risulta trascurabile.
La perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL) – calcolata utilizzando la probabilità di default (PD), la perdita in caso di default (LGD) e l'esposizione al rischio in caso di default (EAD) – è la differenza fra i flussi finanziari dovuti in base al contratto e i flussi finanziari attesi (comprensivi dei mancati incassi) attualizzati usando il tasso di interesse effettivo originario. Ai fini del calcolo dell'ECL, il Gruppo applica due diversi approcci:
• l'approccio generale, per le attività finanziarie diverse da crediti commerciali, le attività derivanti da contratti con i clienti e i crediti per leasing. Tale metodo si applica verificando se vi è stato un incremento significativo del rischio di credito rispetto all'iscrizione iniziale, mediante confronto tra la probabilità di default all'origination e la probabilità di default alla data di riferimento del bilancio. In base ai risultati di tale verifica, si rileva un fondo perdite attese, calcolato in base alle perdite attese previste per i successivi 12 mesi (ECL a 12 mesi) o lungo tutta la vita dell'attività (ECL Lifetime) (c.d. "staging"):
La rettifica forward-looking potrà essere applicata considerando informazioni qualitative e quantitative al fine di riflettere eventi e scenari macroeconomici futuri che potrebbero influenzare il rischio del portafoglio o dello strumento finanziario.
In base alla natura delle attività finanziarie e delle informazioni disponibili sul rischio di credito, la verifica dell'incremento significativo del rischio di credito può essere effettuata su:
Quando non ci sono ragionevoli aspettative di recuperare un'attività finanziaria integralmente o parzialmente, si procederà a ridurre direttamente il suo valore contabile lordo. L'eliminazione contabile (ossia, write-off) costituisce un evento di derecognition (per es. estinzione, trasferimento o scadenza del diritto a incassare dei flussi finanziari).
La tabella che segue indica le perdite attese rilevate per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato in base all'approccio generale e semplificato.
| Milioni di euro | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo lordo |
Fondo perdite attese |
Totale | Importo lordo |
Fondo perdite attese |
Totale | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.759 | - | 8.759 | 5.702 | - | 5.702 |
| Crediti commerciali | 19.739 | 3.663 | 16.076 | 15.333 | 3.287 | 12.046 |
| Crediti finanziari | 10.861 | 234 | 10.627 | 7.352 | 208 | 7.144 |
| Altre attività finanziarie al costo ammortizzato | 3.455 | 154 | 3.301 | 2.170 | 129 | 2.041 |
| Totale | 42.814 | 4.051 | 38.763 | 30.557 | 3.624 | 26.933 |
Per misurare le perdite attese, il Gruppo valuta i crediti commerciali e le attività derivanti da contratti con i clienti basandosi sull'approccio semplificato, su base sia individuale (per es., pubbliche amministrazioni, autorità, controparti finanziarie, venditori all'ingrosso, trader e grandi società ecc.) sia collettiva (per es., clienti al dettaglio).
In caso di valutazioni individuali, la PD è ottenuta prevalentemente da provider esterni.
Diversamente, in caso di valutazioni su base collettiva, i crediti commerciali sono raggruppati in base alle caratteristiche di rischio di credito condivise e informazioni sullo scaduto, considerando una specifica definizione di default. In base a ciascun business e framework regolatorio locale, nonché alle differenze fra i portafogli di clienti, anche in termini di tassi di default e recupero (comprese le aspettative di recupero oltre 90 giorni):
Le attività derivanti da contratti con i clienti presentano sostanzialmente le stesse caratteristiche di rischio dei crediti commerciali, a parità di tipologie contrattuali.
Al fine di misurare la ECL per i crediti commerciali su base collettiva nonché per le attività derivanti da contratti con i clienti, il Gruppo considera le seguenti assunzioni riguardo ai parametri di ECL:
La tabella seguente indica la movimentazione del fondo perdite attese su crediti finanziari (in base all'approccio generale).
| Milioni di euro | Fondo perdite attese 12 mesi | Fondo perdite attese Lifetime |
|---|---|---|
| Saldo di apertura al 01.01.2020 | 78 | 153 |
| Accantonamenti | 354 | 8 |
| Utilizzi | - | - |
| Rilasci a Conto economico | (4) | (4) |
| Altre variazioni | (363) | (14) |
| Saldo di chiusura al 31.12.2020 | 65 | 143 |
| Saldo di apertura al 01.01.2021 | 65 | 143 |
| Accantonamenti | - | 9 |
| Utilizzi | - | - |
| Rilasci a Conto economico | (25) | (9) |
| Altre variazioni | 25 | 26 |
| Saldo di chiusura al 31.12.2021 | 65 | 169 |
La tabella seguente indica la movimentazione del fondo perdite attese su crediti commerciali (in base all'approccio semplificato).
| Milioni di euro | |
|---|---|
| Saldo di apertura al 01.01.2020 | 2.980 |
| Accantonamenti | 1.505 |
| Utilizzi | (819) |
| Rilasci a Conto economico | (194) |
| Altre variazioni | (185) |
| Saldo di chiusura al 31.12.2020 | 3.287 |
| Saldo di apertura al 01.01.2021 | 3.287 |
| Accantonamenti | 1.361 |
| Utilizzi | (709) |
| Rilasci a Conto economico | (258) |
| Altre variazioni | (18) |
| Saldo di chiusura al 31.12.2021 | 3.663 |

La tabella seguente indica la movimentazione del fondo perdite attese su altre attività finanziarie al costo ammortizzato (in base all'approccio semplificato):
| Milioni di euro Fondo perdite attese Lifetime |
||
|---|---|---|
| Saldo di apertura al 01.01.2020 | 159 | |
| Accantonamenti | 22 | |
| Utilizzi | - | |
| Rilasci a Conto economico | (23) | |
| Altre variazioni | (29) | |
| Saldo di chiusura al 31.12.2020 | 129 | |
| Saldo di apertura al 01.01.2021 | 129 | |
| Accantonamenti | 87 | |
| Utilizzi | - | |
| Rilasci a Conto economico | (21) | |
| Altre variazioni | (41) | |
| Saldo di chiusura al 31.12.2021 | 154 |
Si precisa che nella nota 47 "Risk management" sono fornite informazioni aggiuntive relativamente all'esposizione al rischio di credito e alle perdite attese.
La tabella seguente espone le attività finanziarie al fair va-
lue a patrimonio netto (FVOCI) per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti.
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||
| Partecipazioni altre imprese al FVOCI 28 |
40 | 40 | - | - | ||
| Titoli 28.1 |
403 | 408 | 29.1 | 87 | 67 | |
| Totale | 443 | 448 | 87 | 67 |

Movimentazione delle attività finanziarie al FVOCI
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti |
|---|---|---|
| Saldo di apertura al 01.01.2020 | 64 | - |
| Acquisizioni | 6 | - |
| Vendite | - | - |
| Variazioni del fair value con impatti a patrimonio netto | (21) | - |
| Altre variazioni | (9) | - |
| Saldo di chiusura al 31.12.2020 | 40 | - |
| Saldo di apertura al 01.01.2021 | 40 | - |
| Acquisizioni | 2 | - |
| Vendite | - | - |
| Variazioni del fair value con impatti a patrimonio netto | - | - |
| Altre variazioni | (2) | - |
| Saldo di chiusura al 31.12.2021 | 40 | - |
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti |
|---|---|---|
| Saldo di apertura al 01.01.2020 | 416 | 61 |
| Acquisizioni | 124 | - |
| Vendite | (54) | - |
| Variazioni del fair value con impatti a patrimonio netto | (3) | - |
| Riclassifiche | (75) | 75 |
| Altre variazioni | - | (69) |
| Saldo di chiusura al 31.12.2020 | 408 | 67 |
| Saldo di apertura al 01.01.2021 | 408 | 67 |
| Acquisizioni | 165 | - |
| Vendite | (87) | - |
| Variazioni del fair value con impatti a patrimonio netto | 2 | - |
| Riclassifiche | (85) | 85 |
| Altre variazioni | - | (65) |
| Saldo di chiusura al 31.12.2021 | 403 | 87 |
La tabella seguente espone le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico (FVTPL) per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti.
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| Derivati al FVTPL | 49 | 277 | 52 | 49 | 19.664 | 2.765 | ||
| Investimenti in attività liquide | - | - | 34 | 99 | 204 | |||
| Attività finanziarie al FVTPL | - | - | 29, 29.1 | 41 | 97 | |||
| Titoli | - | - | 29.1 | 1 | - | |||
| Partecipazioni in altre imprese al FVTPL | 28 | 32 | 30 | - | - | |||
| Attività finanziarie da accordi per servizi in concessione al FVTPL | 28 | 2.630 | 2.057 | - | - | |||
| Totale | 2.939 | 2.139 | 19.805 | 3.066 |

Per maggiori dettagli sui derivati attivi si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle passività finanziarie previste dall'IFRS 9, distinte tra passività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a Conto economico.
| Correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
| 46.2.1 | 54.914 | 50.254 | 42.330 | 29.598 | |||
| 46.4 | 169 | 29 | 19.696 | 2.887 | |||
| Totale passività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico | |||||||
| Derivati passivi designati come strumenti di copertura | |||||||
| 46.4 | 5 | - | - | - | |||
| 46.4 | 3.165 | 3.577 | 4.911 | 644 | |||
| 3.170 | 3.577 | 4.911 | 644 | ||||
| 58.253 | 53.860 | 66.937 | 33.129 | ||||
| 169 | Non correnti 29 |
19.696 |
Per maggiori informazioni sulla valutazione al fair value si prega di far riferimento alla nota 50 "Attività e passività misurate al fair value".
al costo ammortizzato per natura, suddivise in passività finanziarie correnti e non correnti.
La tabella seguente espone le passività finanziarie valutate
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
Note | al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
||
| Finanziamenti a lungo termine | 46.3 | 54.500 | 49.519 | 46.3 | 4.031 | 3.168 | |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | 46.3 | 13.306 | 6.345 | ||
| Debiti commerciali | 43 | 94 | 577 | 43 | 16.865 | 12.282 | |
| Altri debiti finanziari | 320 | 158 | 8.128 | 7.803 | |||
| Totale | 54.914 | 50.254 | 42.330 | 29.598 |
46.3.1 Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) - Euro 58.531 milioni
valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi.
| Nella seguente tabella sono riportati il valore nozionale, il | ||
|---|---|---|
| --------------------------------------------------------------- | -- | -- |
| Milioni di euro | Valore nominale |
Saldo contabile |
Quota corrente |
Quota con scadenza oltre i 12 mesi |
Fair value |
Valore nominale |
Saldo contabile |
Quota corrente |
Quota con scadenza oltre i 12 mesi |
Fair value |
Variazione saldo contabile 2021- 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||||||||
| Obbligazioni: | |||||||||||
| - tasso fisso quotate |
27.857 | 27.413 | 2.119 | 25.294 | 30.279 | 23.629 | 23.052 | 1.041 | 22.011 | 27.470 | 4.361 |
| - tasso variabile quotate |
2.574 | 2.557 | 434 | 2.123 | 2.545 | 2.817 | 2.800 | 260 | 2.540 | 2.937 | (243) |
| - tasso fisso non quotate |
11.293 | 11.207 | 50 | 11.157 | 12.670 | 13.262 | 13.184 | - | 13.184 | 15.753 | (1.977) |
| - tasso variabile non quotate |
622 | 622 | 97 | 525 | 728 | 733 | 733 | 111 | 622 | 828 | (111) |
| Totale obbligazioni | 42.346 | 41.799 | 2.700 | 39.099 | 46.222 | 40.441 | 39.769 | 1.412 | 38.357 | 46.988 | 2.030 |
| Finanziamenti bancari: |
|||||||||||
| - tasso fisso | 2.414 | 2.405 | 238 | 2.167 | 2.298 | 790 | 782 | 254 | 528 | 833 | 1.623 |
| - tasso variabile | 10.139 | 10.109 | 751 | 9.358 | 10.037 | 9.278 | 9.250 | 1.115 | 8.135 | 9.259 | 859 |
| - uso linee di credito revolving |
1.054 | 1.054 | - | 1.054 | 1.054 | - | - | - | - | - | 1.054 |
| Totale finanziamenti bancari |
13.607 | 13.568 | 989 | 12.579 | 13.389 | 10.068 | 10.032 | 1.369 | 8.663 | 10.092 | 3.536 |
| Leasing: | |||||||||||
| - tasso fisso | 2.477 | 2.477 | 242 | 2.235 | 2.477 | 1.979 | 1.979 | 225 | 1.754 | 1.979 | 498 |
| - tasso variabile | 70 | 70 | 17 | 53 | 70 | 89 | 89 | 22 | 67 | 89 | (19) |
| Totale leasing | 2.547 | 2.547 | 259 | 2.288 | 2.547 | 2.068 | 2.068 | 247 | 1.821 | 2.068 | 479 |
| Altri finanziamenti non bancari: |
|||||||||||
| - tasso fisso | 571 | 595 | 69 | 526 | 569 | 607 | 639 | 74 | 565 | 630 | (44) |
| - tasso variabile | 34 | 22 | 14 | 8 | 25 | 191 | 179 | 66 | 113 | 160 | (157) |
| Totale altri finanziamenti non bancari |
605 | 617 | 83 | 534 | 594 | 798 | 818 | 140 | 678 | 790 | (201) |
| Totale finanziamenti a tasso fisso |
44.612 | 44.097 | 2.718 | 41.379 | 48.293 | 40.267 | 39.636 | 1.594 | 38.042 | 46.665 | 4.461 |
| Totale finanziamenti a tasso variabile |
14.493 | 14.434 | 1.313 | 13.121 | 14.459 | 13.108 | 13.051 | 1.574 | 11.477 | 13.273 | 1.383 |
| TOTALE | 59.105 | 58.531 | 4.031 | 54.500 | 62.752 | 53.375 | 52.687 | 3.168 | 49.519 | 59.938 | 5.844 |
(1) Non include gli altri debiti finanziari non correnti esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale inclusi nell'indebitamento finanziario a lungo termine.

Nella tabella seguente è riportato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta e tasso di interesse.
| Milioni di euro | Saldo contabile |
Valore nominale |
Saldo contabile |
Valore nominale |
Tasso medio di interesse in vigore |
Tasso di interesse effettivo in vigore |
Tasso medio di interesse in vigore |
Tasso di interesse effettivo in vigore |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||
| Euro | 32.041 | 32.387 | 25.581 | 26.089 | 1,6% | 1,9% | 2,2% | 2,6% |
| Dollaro statunitense | 17.518 | 17.629 | 18.500 | 18.589 | 4,2% | 4,3% | 4,5% | 4,7% |
| Sterlina inglese | 3.901 | 3.976 | 3.955 | 3.998 | 5,0% | 5,2% | 5,1% | 5,3% |
| Peso colombiano | 1.341 | 1.341 | 1.283 | 1.283 | 6,5% | 6,5% | 6,8% | 6,8% |
| Real brasiliano | 1.720 | 1.753 | 1.832 | 1.864 | 8,8% | 8,9% | 5,3% | 5,3% |
| Franco svizzero | 343 | 344 | 328 | 329 | 1,8% | 1,8% | 1,8% | 1,8% |
| Peso cileno/UF | 423 | 428 | 368 | 374 | 5,2% | 5,2% | 4,9% | 5,0% |
| Sol peruviano | 415 | 415 | 388 | 388 | 5,2% | 5,2% | 5,8% | 5,8% |
| Rublo russo | 427 | 427 | 281 | 286 | 6,8% | 7,3% | 7,1% | 7,1% |
| Altre valute | 402 | 405 | 171 | 175 | ||||
| Totale valute non euro | 26.490 | 26.718 | 27.106 | 27.286 | ||||
| TOTALE | 58.531 | 59.105 | 52.687 | 53.375 |
(1) Non include gli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
L'indebitamento finanziario a lungo termine espresso in divise diverse dall'euro ha subíto un decremento di 616 milioni di euro, attribuibile principalmente alle movimentazioni del debito in dollari statunitensi.
| Milioni di euro | Valore nominale |
Rimborsi | Variaz. perimetro di consolid. |
Nuove emissioni |
Altre movimentazioni |
Diff. di cambio |
Valore nominale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2020 | al 31.12.2021 | ||||||
| Obbligazioni | 40.441 | (9.049) | - | 10.368 | (900) | 1.486 | 42.346 |
| Finanziamenti | 12.934 | (2.272) | 183 | 5.527 | (131) | 518 | 16.759 |
| - di cui leasing | 2.068 | (165) | 2 | 526 | - | 116 | 2.547 |
| Totale indebitamento finanziario | 53.375 | (11.321) | 183 | 15.895 | (1.031) | 2.004 | 59.105 |
(1) Non include la movimentazione del valore nozionale degli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
Il valore nozionale dell'indebitamento a lungo termine, pari a 59.105 milioni di euro al 31 dicembre 2021, registra un incremento di 5.730 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. L'incremento del debito deriva dalle nuove emissioni pari a 15.895 milioni di euro, dalle variazioni negative dei cambi pari a 2.004 milioni di euro e dal consolidamento del debito di alcune società australiane pari a 183 milioni di euro; tali effetti sono stati solo parzialmente compensati dai rimborsi pari a 11.321 milioni di euro e dalle altre movimentazioni del debito pari a 1.031 milioni di euro e riconducibili per 900 milioni di euro alla variazione del trattamento contabile di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido in euro, emesso da Enel SpA e convertito in un prestito obbligazionario ibrido perpetuo nel corso del 2021.
I rimborsi effettuati nel corso del 2021 sono relativi a prestiti obbligazionari per un importo pari a 9.049 milioni di euro e a finanziamenti per un importo pari a 2.272 milioni di euro.


Nello specifico, tra i rimborsi effettuati nel corso del 2021 si segnalano:
Emgesa, scaduto nel mese di gennaio 2021;
• un controvalore di 114 milioni di euro relativo al rimborso di un prestito obbligazionario in valuta locale da parte di Enel Distribuição São Paulo, scaduto nel mese di settembre 2021.
Tra i principali rimborsi dei finanziamenti effettuati nell'esercizio si evidenziano:
Le principali emissioni effettuate nel corso del 2021 sono relative a prestiti obbligazionari per un importo di 10.368 milioni di euro e a finanziamenti per 5.527 milioni di euro.
Di seguito le caratteristiche principali delle operazioni finanziarie effettuate nel corso del 2021 e convertite in euro al cambio del 31 dicembre 2021.
| Data di | Importo in | Valuta di | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emittente | emissione | milioni di euro | emissione | Tasso di interesse | Tipologia tasso | Scadenza |
| Obbligazioni | ||||||
| Enel Finance International | 17.06.2021 | 1.000 | EUR | 0,00% | Tasso fisso | 17.06.2027 |
| Enel Finance International | 17.06.2021 | 1.250 | EUR | 0,50% | Tasso fisso | 17.06.2030 |
| Enel Finance International | 17.06.2021 | 1.000 | EUR | 0,875% | Tasso fisso | 17.06.2036 |
| Enel Finance International | 12.07.2021 | 1.104 | USD | 1,375% | Tasso fisso | 12.07.2026 |
| Enel Finance International | 12.07.2021 | 883 | USD | 1,875% | Tasso fisso | 12.07.2028 |
| Enel Finance International | 12.07.2021 | 883 | USD | 2,250% | Tasso fisso | 12.07.2031 |
| Enel Finance International | 12.07.2021 | 662 | USD | 2,875% | Tasso fisso | 12.07.2041 |
| Enel Finance International 28.09.2021 | 1.250 | EUR | - | Tasso fisso 28.05.2026 | ||
| Enel Finance International 28.09.2021 | 1.000 | EUR | 0,375% | Tasso fisso 28.05.2029 | ||
| Enel Finance International 28.09.2021 | 1.250 | EUR | 0,875% | Tasso fisso 28.09.2034 | ||
| Enel Distribuição São Paulo | 30.04.2021 | 114 | BRL | IPCA + 4,26% | Tasso variabile | 15.04.2031 |
| Enel Distribuição São Paulo | 04.10.2021 | 91 | BRL | CDI + 1,64% a.a | Tasso variabile | 04.10.2028 |
| Totale obbligazioni | 10.487 | |||||
| Finanziamenti bancari | ||||||
| Enel SpA 05.05.2021 | 200 | EUR Euribor 6M + 0,3% | Tasso variabile | 03.05.2024 | ||
| Enel SpA | 12.10.2021 | 308 | USD | USD SOFR 3M CMP 5LB + 0,7% |
Tasso variabile | 12.10.2025 |
| Enel SpA | 30.12.2021 | 1.000 | EUR Euribor 6M + 0,4% | Tasso variabile | 05.03.2026 | |
| e-distribuzione | 30.07.2021 | 150 | EUR | Euribor 6M + 0,257% |
Tasso variabile | 30.07.2036 |
| e-distribuzione | 22.12.2021 | 150 | EUR | Euribor 6M + 0,275% |
Tasso variabile | 22.12.2036 |
| Endesa | 15.04.2021 | 150 | EUR | Euribor 3M + 0,82% |
Tasso variabile | 18.04.2028 |
| Endesa | 28.06.2021 | 75 | EUR | 0,27% | Tasso fisso 28.06.2028 | |
| Endesa | 30.07.2021 | 75 | EUR | 0,26% | Tasso fisso | 30.07.2028 |
| Endesa | 30.07.2021 | 50 | EUR | 0,26% | Tasso fisso | 30.07.2028 |
| Endesa | 15.10.2021 | 125 | EUR | 0,09% | Tasso fisso | 15.10.2026 |
| Endesa | 15.10.2021 | 75 | EUR | 0,11% | Tasso fisso | 15.10.2026 |
| Endesa | 27.10.2021 | 100 | EUR | 0,25% | Tasso fisso | 27.10.2028 |
| Endesa | 22.11.2021 | 250 | EUR | Euribor 6M + 0,313% |
Tasso variabile | 22.11.2036 |
| Endesa | 09.12.2021 | 275 | EUR | 0,00% | Tasso fisso 09.12.2024 | |
| Endesa | 17.12.2021 | 225 | EUR | 0,156% | Tasso fisso | 17.12.2024 |
| Enel Distribuição Ceará | 06.01.2021 | 69 | USD | 1,225% | Tasso fisso 06.01.2023 | |
| Enel Distribuição São Paulo | 19.04.2021 | 74 | USD | 1,974% | Tasso fisso 19.04.2024 | |
| Enel Distribuição São Paulo | 09.09.2021 | 68 | USD | 2,365% | Tasso fisso 09.09.2025 | |
| Codensa | 14.05.2021 | 87 | COP | COP IBR 3M + 0,75% |
Tasso variabile | 14.05.2026 |
| Codensa | 15.07.2021 | 65 | COP | COP IBR 6M + 0,5% |
Tasso variabile | 15.07.2026 |
| Codensa | 30.11.2021 | 56 | COP | COP IBR 3M + 0,085% |
Tasso variabile | 30.11.2026 |
| Enel Chile | 03.12.2021 | 132 | USD | USD LIBOR + 1,10% |
Tasso variabile | 03.12.2026 |
| Enel Brasil | 15.09.2021 | 61 | USD | 1,91% | Tasso fisso 16.09.2024 | |
| Totale finanziamenti bancari |
3.820 |
La seguente tabella mostra gli effetti sul debito lordo a lungo termine a seguito delle coperture effettuate al fine di mitigare il rischio di tasso di cambio.
| Milioni di euro | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Struttura iniziale del debito | Impatto copertura del debito |
Struttura del debito dopo la copertura |
Struttura iniziale del debito | Impatto copertura del debito |
Struttura del debito dopo la copertura |
||||||||
| Saldo contabile |
Valore nominale |
% | Saldo contabile |
Valore nominale |
% | ||||||||
| Euro | 32.041 | 32.387 | 54,8% | 16.657 | 49.044 | 83,0% | 25.581 | 26.089 | 48,9% | 18.423 | 44.512 | 83,4% | |
| Dollaro statunitense |
17.518 | 17.629 | 29,8% | (13.423) | 4.206 | 7,1% | 18.500 | 18.589 | 34,8% | (14.955) | 3.634 | 6,8% | |
| Sterlina inglese |
3.901 | 3.976 | 6,7% | (3.976) | - | - | 3.955 | 3.998 | 7,5% | (3.998) | - | - | |
| Peso colombiano |
1.341 | 1.341 | 2,3% | - | 1.341 | 2,3% | 1.283 | 1.283 | 2,4% | - | 1.283 | 2,4% | |
| Real brasiliano | 1.720 | 1.753 | 3,0% | 1.028 | 2.781 | 4,7% | 1.832 | 1.864 | 3,5% | 794 | 2.658 | 5,0% | |
| Franco svizzero |
343 | 344 | 0,6% | (344) | - | - | 328 | 329 | 0,6% | (329) | - | - | |
| Peso cileno/ UF |
423 | 428 | 0,7% | - | 428 | 0,7% | 368 | 374 | 0,7% | - | 374 | 0,7% | |
| Sol peruviano | 415 | 415 | 0,7% | - | 415 | 0,7% | 388 | 388 | 0,7% | - | 388 | 0,7% | |
| Rublo russo | 427 | 427 | 0,7% | - | 427 | 0,7% | 281 | 286 | 0,5% | - | 286 | 0,5% | |
| Altre valute | 402 | 405 | 0,7% | 58 | 463 | 0,8% | 171 | 175 | 0,4% | 65 | 240 | 0,5% | |
| Totale valute non euro |
26.490 | 26.718 | 45,2% | (16.657) | 10.061 | 17,0% | 27.106 | 27.286 | 51,1% | (18.423) | 8.863 | 16,6% | |
| TOTALE | 58.531 | 59.105 | 100,0% | - | 59.105 | 100,0% | 52.687 | 53.375 | 100,0% | - | 53.375 | 100,0% |
(1) Non include gli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
L'ammontare dell'indebitamento a tasso variabile che non è oggetto di copertura del rischio di tasso di interesse rappresenta il principale elemento di rischio a causa del potenziale impatto negativo sul Conto economico, in termini di maggiori oneri finanziari, nel caso di un eventuale aumento del livello dei tassi di interesse di mercato.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ante copertura |
% | Post copertura |
% | Ante copertura |
% | Post copertura |
% | |
| Tasso variabile | 27.811 | 38,4% | 22.478 | 31,0% | 19.458 | 32,6% | 13.672 | 22,9% |
| Tasso fisso | 44.612 | 61,6% | 49.945 | 69,0% | 40.267 | 67,4% | 46.053 | 77,1% |
| Totale | 72.423 | 72.423 | 59.725 | 59.725 |

Al 31 dicembre 2021 il 38,4% dell'indebitamento finanziario è espresso a tassi variabili (32,6% al 31 dicembre 2020). Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio tasso di interesse in hedge accounting, risultate efficaci in base a quanto previsto dagli IFRS-EU, l'esposizione al rischio tasso di interesse al 31 dicembre 2021 risulta pari a 31,0% dell'indebitamento finanziario (22,9% al 31 dicembre 2020). Tali risultati sono in linea con i limiti stabiliti nelle policy di risk management.
La tabella seguente riporta l'impatto della riforma IBOR sull'indebitamento finanziario a lungo termine per i principali indici (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – 'riforma IBOR'" all'interno della nota 49.1).
| Milioni di euro | Valore nozionale | |
|---|---|---|
| al 31.12.2021 | ||
| Indebitamento finanziario a lungo termine | Fase 1 | Fase 2 |
| USD LIBOR/SOFR | 888 | - |
| GBP LIBOR/SONIA | - | - |
| Totale | 888 | - |
I principali debiti finanziari a lungo termine del Gruppo contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati, in particolare, dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito dei programmi di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi") e dai finanziamenti concessi dalle banche e da altri istituti finanziari (tra cui la Banca Europea per gli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti SpA).
I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito dei programmi di Global/Euro Medium Term Notes di Enel ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. "green bonds" di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. "eligible green projects" del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:
casi, delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.
A partire dal 2019 Enel Finance International NV ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia.
I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel, inclusi i Bond Ibridi "perpetui" che prevedono l'obbligo di rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:
I principali covenant previsti nei contratti di finanziamento di Enel ed Enel Finance International NV e delle altre società del Gruppo, inclusi i "Sustainability-Linked Loan" facility agreement sottoscritti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:
in alcuni casi, il garante non possono compiere atti di disposizione dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;
In alcuni casi, i covenant esaminati sono previsti anche a carico delle società rilevanti o delle società controllate dei soggetti obbligati. Tutti gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, per esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.
Inoltre, si precisa che le garanzie rilasciate da Enel nell'interesse di e-distribuzione SpA, in relazione ad alcuni contratti di finanziamento stipulati tra la stessa e-distribuzione SpA e Cassa Depositi e Prestiti SpA, prevedono che, al termine di ogni periodo semestrale di misurazione, l'indebitamento finanziario netto consolidato di Enel non ecceda 4,5 volte l'EBITDA consolidato su base annua.
Si fa infine presente che l'indebitamento di Endesa SA, Enel Américas SA ed Enel Chile SA e delle altre società controllate spagnole e latinoamericane (in particolare Enel Generación Chile SA) contiene i covenant e gli "events of default" tipici della prassi internazionale.
Al 31 dicembre 2021 i finanziamenti a breve termine ammontano complessivamente a 13.306 milioni di euro, registrando un incremento di 6.961 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, e sono dettagliati nella tabella che segue.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |
| Debiti verso banche a breve termine | 1.329 | 711 | 618 |
| Commercial paper | 10.708 | 4.854 | 5.854 |
| Cash collateral e altri finanziamenti su derivati | 918 | 370 | 548 |
| Altri finanziamenti a breve termine(1) | 351 | 410 | (59) |
| Totale finanziamenti a breve termine | 13.306 | 6.345 | 6.961 |
(1) Non include gli altri debiti finanziari correnti ricompresi nella voce "Altre passività finanziarie correnti" dello Stato patrimoniale inclusi nell'indebitamento finanziario.
I debiti rappresentati da commercial paper, pari a 10.708 milioni di euro, si riferiscono alle emissioni in capo a Enel Finance International, Enel Finance America ed Endesa.
Tra i principali programmi di commercial paper si segnalano:
milioni di euro al 31 dicembre 2021, di Enel Finance America legati a obiettivi di sostenibilità; si sottolinea che nel corso del 2021 Enel Finance America ha incrementato il suo programma di commercial paper dai 3.000 milioni di dollari statunitensi agli attuali 5.000 milioni di dollari statunitensi.
Al 31 dicembre 2021 l'ammontare delle commercial paper legato a obiettivi di sostenibilità è pari a 10.343 milioni di euro.

Per maggiori dettagli sui derivati passivi si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
La tabella seguente presenta gli utili e le perdite nette divisi per categoria di strumento finanziario, a esclusione dei derivati.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Utili/(Perdite) netti |
di cui: (Impairment)/ Ripristini di impairment |
Utili/(Perdite) netti |
di cui: (Impairment)/ Ripristini di impairment |
||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | (915) | (1.194) | (1.326) | (1.334) | |
| Attività finanziarie al FVOCI | |||||
| Partecipazioni al FVOCI | - | - | 1 | - | |
| Altre attività finanziarie al FVOCI | 15 | - | 6 | - | |
| Totale attività finanziarie al FVOCI | 15 | - | 7 | - | |
| Attività finanziarie al FVTPL | |||||
| Attività finanziarie al FVTPL | 28 | 25 | (125) | (346) | |
| Attività designate alla rilevazione iniziale (fair value option) | - | - | - | - | |
| Totale attività finanziarie al FVTPL | 28 | 25 | (125) | (346) | |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (4.325) | - | (1.385) | - | |
| Passività finanziarie al FVTPL | |||||
| Passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | |
| Passività designate alla rilevazione iniziale (fair value option) | - | - | - | - | |
| Totale passività finanziarie al FVTPL | - | - | - | - |
Per maggiori dettagli sugli utili/(perdite) netti sui derivati, si prega di far riferimento alla nota 13 "Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati".
Il Gruppo Enel, nello svolgimento della propria attività industriale, è esposto a rischi di natura finanziaria quali il rischio di tasso di interesse, di commodity, di tasso di cambio, credito e controparte e di liquidità.
La governance adottata dal Gruppo per i rischi finanziari prevede la presenza di Comitati interni e l'impiego di apposite policy e limiti operativi. L'obiettivo primario di Enel è quello di mitigare opportunamente i rischi finanziari, affinché questi non comportino variazioni inattese dei risultati economici.
Le policy di Gruppo relative alla gestione dei rischi finanziari prevedono la mitigazione degli effetti sul risultato economico delle variazioni del livello dei tassi di interesse e di cambio, con l'esclusione degli effetti traslativi (connessi al consolidamento contabile). Tale obiettivo viene raggiunto alla fonte dell'esposizione al rischio, attraverso la diversificazione sia della natura degli strumenti finanziari sia delle fonti di ricavo, nonché attraverso la modifica del profilo di rischio di specifiche esposizioni tramite la stipula di contratti derivati sui mercati Over The Counter (OTC) o mediante appositi accordi commerciali.
Nell'ambito della governance dei rischi legati alla compliance, il Gruppo Enel monitora le posizioni non-risk reducing in contratti derivati OTC rispetto alle soglie stabilite da EMIR (Regolamento UE n. 648/2012) per le diverse asset class di attività. Nel 2021 il Gruppo si è posizionato al di sotto delle soglie di clearing per tutte le asset class, mantenendo la classificazione di controparte non finanziaria con soglie di operatività non rilevanti (NFC-).
Le fonti dell'esposizione a tali rischi non hanno subíto variazioni rispetto al precedente esercizio.
Infine, l'impatto COVID-19 sui temi legati alla gestione del rischio è stato limitato e comunque non tale da influenzare direttamente e in misura significativa la valutazione degli strumenti derivati e l'esito delle verifiche di efficacia sulle coperture del rischio cambio, tasso e commodity.
Anche i sottostanti finanziari non hanno risentito dell'impatto negativo del COVID-19 e non sono state registrate variazioni nelle esposizioni.

Il rischio di tasso di interesse deriva principalmente dall'impiego di strumenti finanziari e si manifesta principalmente come variazione inattesa degli oneri relativi alle passività finanziarie, se indicizzati a tasso variabile e/o soggetti all'incertezza delle condizioni economiche nella negoziazione dei nuovi strumenti di debito, nonché come variazione inattesa del valore di strumenti finanziari valutati al fair value (quali il debito a tasso fisso).
Le principali passività finanziarie detenute dal Gruppo comprendono prestiti obbligazionari, finanziamenti bancari, debiti verso altri finanziatori, commercial paper, derivati, depositi in denaro ricevuti a garanzia di contratti commerciali o derivati (garanzie passive, cash collateral).
Il Gruppo gestisce il rischio di tasso di interesse principalmente attraverso la definizione di una struttura finanziaria ottimale con il duplice obiettivo di stabilizzazione degli oneri e di contenimento del costo della provvista.
Tale obiettivo viene raggiunto sia attraverso la diversificazione del portafoglio di passività finanziarie, per tipologia contrattuale, durata e condizioni, sia modificando il profilo di rischio di specifiche esposizioni attraverso la stipula di contratti finanziari derivati OTC, principalmente interest rate swap e interest rate option. La scadenza del contratto derivato non eccede la scadenza della passività finanziaria sottostante cosicché ogni variazione del fair value e/o dei flussi di cassa attesi dell'uno bilancia la corrispondente variazione del fair value e/o dei flussi di cassa attesi dell'altra. In alcuni casi residuali possono essere adottate tecniche di proxy hedging, qualora gli strumenti di copertura relativi ai fattori di rischio nativi non siano disponibili sul mercato o non siano sufficientemente liquidi.
Allo scopo di testare ai fini della normativa EMIR l'effettiva efficacia delle tecniche di copertura poste in essere, il Gruppo sottopone i propri portafogli di copertura a una periodica verifica statistica.
Attraverso i contratti di interest rate swap, Enel concorda con la controparte di scambiare periodicamente i flussi di cassa relativi agli interessi a tasso variabile con quelli relativi agli interessi a tasso fisso, entrambi calcolati sul medesimo capitale nozionale di riferimento.
Gli interest rate swap "da variabile a fisso" consentono di trasformare una passività finanziaria indicizzata a tasso variabile in una passività a tasso fisso, neutralizzando in tale modo l'esposizione dei flussi di cassa futuri alla variazione nel livello dei tassi di interesse.
Gli interest rate swap "da fisso a variabile" consentono di trasformare una passività finanziaria a tasso fisso valutata al fair value in una passività a tasso variabile, neutralizzando in tal modo l'esposizione del fair value alla variazione nel livello dei tassi di interesse.
Gli interest rate swap "da variabile a variabile" consentono di trasformare i criteri di indicizzazione di una passività finanziaria a tasso variabile.
Alcuni finanziamenti strutturati sono caratterizzati da flussi di cassa cedolari con più fasi, coperti da interest rate swap, che alla data di bilancio, e per un tempo limitato, prevedono lo scambio interessi entrambi a tasso fisso.
I contratti di interest rate option prevedono, al raggiungimento di valori soglia predefiniti (c.d. "strike"), la corresponsione periodica di un differenziale di interesse calcolato sul valore nozionale di riferimento. Tali valori soglia determinano il tasso massimo (c.d. "cap") o il tasso minimo (c.d. "floor") al quale risulterà indicizzato lo strumento finanziario sintetico per effetto della copertura. Alcune strategie di copertura prevedono combinazioni di opzioni (c.d. "collar"), che consentono di fissare contemporaneamente sia il tasso minimo sia il tasso massimo. In questo caso, i valori soglia sono generalmente determinati in modo che non sia previsto il pagamento di alcun premio al momento della stipula (c.d. "zero cost collar").
I contratti di interest rate option vengono normalmente stipulati quando il tasso di interesse fisso conseguibile mediante un interest rate swap è elevato rispetto alle aspettative del mercato sui tassi di interesse futuri. Inoltre, l'utilizzo degli interest rate option è considerato più appropriato nei periodi di maggior incertezza sul futuro andamento dei tassi di interesse poiché consente di beneficiare di eventuali diminuzioni del livello degli stessi.
Nella tabella seguente viene fornito, alla data del 31 dicembre 2021 e del 31 dicembre 2020 il nozionale dei contratti derivati su tasso di interesse suddiviso per tipologia contrattuale.
| Milioni di euro Valore nozionale |
||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Da variabile a fisso interest rate swap | 7.700 | 7.323 |
| Da fisso a variabile interest rate swap | 722 | 173 |
| Da fisso a fisso interest rate swap | - | - |
| Da variabile a variabile interest rate swap | 391 | 276 |
| Interest rate option | 50 | 50 |
| Totale | 8.863 | 7.822 |
Per maggiori dettagli sui derivati su tasso di interesse, si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".

Analisi di sensitività del tasso di interesse
Enel effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti finanziari derivanti da variazioni nel livello dei tassi di interesse.
In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto sul Conto economico e sul patrimonio netto di diversi scenari di mercato che determinerebbero la variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati e la variazione degli oneri finanziari relativi alla quota di indebitamento lordo non coperto.
Tali scenari di mercato sono ottenuti mediante la traslazione parallela, in aumento e in diminuzione, della curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di bilancio.
Non sono state introdotte modifiche né dei metodi né delle assunzioni utilizzate nell'analisi di sensitività rispetto al periodo precedente.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato dalle variazioni nel livello dei tassi di interesse come segue.
| Milioni di euro | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
||||
| Punti base | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |
| Variazione degli oneri finanziari sul debito lordo di lungo termine a tasso variabile dopo le coperture |
25 | 23 | (23) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura |
25 | 38 | (38) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura |
|||||
| Cash flow hedge | 25 | - | - | 67 | (67) |
| Fair value hedge | 25 | - | - | - | - |
Al 31 dicembre 2021 il 24,5% (24,6% al 31 dicembre 2020) dell'indebitamento finanziario lordo a lungo termine è espresso a tassi variabili. Tenuto conto di efficaci relazioni di copertura dei flussi finanziari connessi al rischio di tasso di interesse (in base a quanto previsto dagli IFRS-EU), l'indebitamento finanziario lordo a lungo termine, al 31 dicembre 2021, risulta essere coperto per l'84,5% rispetto all'esposizione (coperto per l'86,3% al 31 dicembre 2020).
Il rischio di tasso di cambio si manifesta principalmente come variazioni inattese delle poste di bilancio derivanti da transazioni denominate in una valuta diversa dalla valuta di conto. Il Bilancio consolidato del Gruppo è inoltre soggetto al rischio traslativo come conseguenza della conversione dei bilanci delle controllate estere, denominati in valuta locale, in euro quale valuta di conto del Gruppo.
L'esposizione del Gruppo al rischio di tasso di cambio è legata in particolare alle operazioni di compravendita di combustibili ed energia, agli investimenti (flussi di cassa per costi capitalizzati), ai dividendi e alla compravendita di partecipazioni, ai rapporti commerciali e alle attività e passività finanziarie.
Le policy di Gruppo relative alla gestione del rischio di cambio prevedono la mitigazione degli effetti sul risultato economico delle variazioni del livello dei tassi di cambio, con l'esclusione degli effetti traslativi connessi al consolidamento contabile.
Al fine di minimizzare l'esposizione al rischio di tasso di cambio, Enel adotta strategie di diversificazione geografica delle fonti di ricavo e di costo, nonché formule di indicizzazione nei contratti commerciali, e stipula diverse tipologie di contratti derivati, tipicamente sul mercato Over The Counter (OTC).
I contratti derivati presenti nel portafoglio di strumenti finanziari del Gruppo sono cross currency interest rate swap, currency forward e currency swap. La scadenza di tali contratti non eccede la scadenza dello strumento sottostante cosicché ogni variazione del fair value e/o dei flussi di cassa attesi degli uni bilancia le corrispondenti variazioni del fair value e/o dei flussi di cassa attesi degli altri. I cross currency interest rate swap consentono di trasformare una passività finanziaria a lungo termine, denominata in una divisa diversa da quella di conto, in un'equivalente passività finanziaria denominata nella divisa di conto.
I currency forward sono contratti con i quali le controparti concordano lo scambio bidirezionale di capitali denominati in divise diverse, a una determinata data futura e a un certo tasso di cambio (c.d. "strike"). Tali contratti possono prevedere la consegna effettiva del capitale scambiato (deliverable forward) o la corresponsione del differenziale generato dalla disuguaglianza tra il tasso di cambio strike e il livello del cambio prevalente sul mercato alla data di scadenza (non deliverable forward). In quest'ultimo caso, il tasso di cambio strike e/o il tasso di cambio spot possono essere determinati come medie dei tassi osservati in un determinato periodo.
I currency swap sono contratti con i quali le controparti concordano due operazioni di segno opposto a differenti date future (tipicamente una a pronti e una a termine) che prevedono lo scambio di capitali denominati in divise diverse.
Nella seguente tabella viene fornito, alla data del 31 dicembre 2021 e del 31 dicembre 2020, il nozionale delle operazioni in essere suddivise per tipologia di posta coperta.
| Milioni di euro Valore nozionale |
||
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) a copertura indebitamento in valuta | 21.123 | 20.636 |
| Contratti currency forward a copertura del rischio cambio commodity | 6.183 | 5.469 |
| Contratti currency forward/CCIRS a copertura di flussi futuri in valuta diversa dall'euro | 5.034 | 3.971 |
| Altri contratti forward | 926 | 990 |
| Totale | 33.266 | 31.066 |
In particolare, si evidenziano:
Al 31 dicembre 2021 si rileva che il 45% (51% al 31 dicembre 2020) dell'indebitamento a lungo termine di Gruppo è espresso in divise diverse dall'euro.
Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio di
tasso di cambio, la percentuale di indebitamento non coperta da tale rischio si attesta al 17% al 31 dicembre 2021 (17% al 31 dicembre 2020).
Analisi di sensitività del rischio di tasso di cambio
Enel effettua l'analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti sul valore delle poste di bilancio relative al portafoglio in strumenti finanziari derivanti da variazioni nel livello dei tassi di cambio.
In particolare, l'analisi di sensitività misura il potenziale impatto sul Conto economico e sul patrimonio netto di diversi scenari di mercato che determinerebbero la variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati e la variazione degli oneri finanziari relativi alla quota di indebitamento lordo di medio-lungo termine non coperto.
Tali scenari sono ottenuti mediante l'apprezzamento e il deprezzamento del tasso di cambio dell'euro verso tutte le altre divise rispetto al valore rilevato alla data di bilancio. Non sono state introdotte modifiche né dei metodi né delle assunzioni utilizzate nell'analisi di sensitività rispetto al periodo precedente.
Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato dalle variazioni nel livello dei tassi di cambio come segue.
| Milioni di euro | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
||||
| Tasso di cambio |
Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura |
10% | 485 | (592) | - | - |
| Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura: |
|||||
| Cash flow hedge | 10% | - | - | (2.458) | 3.003 |
| Fair value hedge | 10% | (50) | 61 | - | - |
Il rischio di oscillazione dei prezzi delle commodity energetiche, quali energia elettrica, gas, olio, CO2 ecc., è generato dalla volatilità dei prezzi e dalle correlazioni strutturali tra essi esistenti, che rendono incerto il margine derivante dalle operazioni di compravendita di energia e combustibili a prezzo variabile (per es., contratti bilaterali indicizzati, operazioni sul mercato spot ecc.).

Le esposizioni derivanti dai contratti indicizzati sono determinate attraverso la scomposizione delle formule contrattuali nei fattori di rischio sottostanti.
Per contenere gli effetti delle oscillazioni e stabilizzare il margine in conformità con le policy e i limiti operativi definiti dalla governance di Gruppo, garantendo un adeguato margine di flessibilità per cogliere eventuali opportunità nel breve termine, Enel elabora e pianifica sia strategie che intervengono nelle varie fasi del processo industriale legato alla produzione e vendita di energia e di gas (quali l'approvvigionamento anticipato e gli accordi commerciali a lungo termine), sia piani e tecniche di mitigazione del rischio tramite l'utilizzo di contratti derivati (hedging).
In relazione all'energia venduta, il Gruppo ricorre prevalentemente alla stipula di contratti a prezzo fisso, attraverso accordi bilaterali fisici (per es., PPA) e contratti finanziari (per es., contratti per differenza, VPP ecc.) nei quali le differenze sono regolate a favore della controparte, nel caso il prezzo di mercato dell'energia superi il prezzo strike, e a favore di Enel, nel caso contrario. L'esposizione residua, derivante dalle vendite di energia sul mercato spot, non coperte dai suddetti contratti, è aggregata per fattori di rischio omogenei che possono essere gestiti attraverso operazioni di copertura sul mercato. Per i portafogli industriali sono adottate tecniche di proxy hedging qualora gli strumenti di copertura relativi ai particolari fattori di rischio che generano l'esposizione non siano disponibili sul mercato o non siano sufficientemente liquidi. Inoltre, Enel applica tecniche di portfolio hedging per valutare opportunità di netting fra esposizioni infragruppo.
Gli strumenti di copertura utilizzati dal Gruppo sono prevalentemente contratti derivati plain vanilla (in particolare, forward, swap, opzioni su commodity, future e contratti per differenza).
Alcuni di questi prodotti possono essere indicizzati a sottostanti diversi (carbone, gas, petrolio, CO2, diverse geografie ecc.) e le formule possono essere studiate e adattate a seconda delle esigenze specifiche.
Enel inoltre svolge attività di proprietary trading con l'obiettivo di presidiare i mercati delle commodity energetiche di riferimento per il Gruppo. Tale attività consiste nell'assunzione di esposizioni sulle commodity energetiche (prodotti petroliferi, gas, carbone, certificati CO2 ed energia elettrica) attraverso strumenti finanziari derivati e contratti fisici scambiati su mercati regolamentati e Over The Counter (OTC), ottimizzando il profitto grazie a operazioni effettuate sulla base delle aspettative di evoluzione dei mercati.
La seguente tabella espone il valore nozionale delle transazioni outstanding al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, suddiviso per tipologia di strumento.
| Milioni di euro | Valore nozionale | |
|---|---|---|
| 2021 | 2020 | |
| Contratti forward e future | 90.273 | 48.064 |
| Swap | 12.122 | 1.862 |
| Opzioni | 1.076 | 576 |
| Embedded | - | 7 |
| Totale | 103.471 | 50.509 |
Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 49 "Derivati ed hedge accounting".
Analisi di sensitività del rischio di prezzo delle commodity
La seguente tabella presenta l'analisi di sensitività a cambiamenti ragionevolmente possibili nei prezzi delle commodity sottostanti il modello di valutazione considerati nello scenario alla stessa data, mantenendo tutte le altre variabili costanti.
L'impatto sul risultato prima delle imposte, in caso di un in-
cremento del 15% e di un decremento del 15% dei prezzi delle commodity principali che compongono gli scenari dei combustibili e il paniere delle formule utilizzate nei contratti, è dovuto principalmente alla variazione del prezzo dell'energia, del gas e dei prodotti petroliferi e, in minor misura, della CO2. L'impatto sul patrimonio netto, applicando gli stessi shift sulla curva dei prezzi, è dovuto principalmente alla variazione del prezzo dell'energia elettrica e delle commodity petrolifere e, in misura inferiore, della CO2. L'esposizione del Gruppo a variazioni dei prezzi delle altre commodity non è materiale.
| Milioni di euro | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Impatto a Conto economico (al lordo delle imposte) |
Impatto a patrimonio netto (al lordo delle imposte) |
||||
| Prezzo commodity |
Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |
| Variazioni nel fair value dei derivati su commodity di trading | 15% | (621) | 632 | - | - |
| Variazioni nel fair value dei derivati su commodity designati come strumenti di copertura |
15% | - | - | 72 | (88) |
Le operazioni commerciali, su commodity e di natura finanziaria, espongono il Gruppo al rischio di credito e controparte, ovvero all'eventualità di un peggioramento del merito creditizio delle controparti che causa effetti avversi sul valore atteso della posizione creditoria e, relativamente ai soli crediti commerciali, incremento dei tempi medi di incasso.
Pertanto, l'esposizione al rischio di credito è riconducibile alle seguenti tipologie di operatività:
Allo scopo di perseguire la minimizzazione del rischio di credito, la gestione e il controllo delle esposizioni creditizie vengono effettuati a livello di Regione, Paese e Linea di Business Globale da unità organizzative diverse, assicurando in tal modo la necessaria segregazione tra attività di gestione e di controllo del rischio. Il monitoraggio dell'esposizione consolidata viene assicurato dalla Holding.
Inoltre, a livello di Gruppo è prevista, in tutte le principali Regioni, Paesi e Linee di Business Globali e a livello consolidato, l'applicazione di criteri omogenei per la misurazione, il monitoraggio e il controllo delle esposizioni crediti-
La politica di gestione del rischio di credito derivante da attività commerciali prevede la valutazione preliminare del merito creditizio delle controparti e l'adozione di strumenti di mitigazione quali l'acquisizione di garanzie reali o personali.
Inoltre, il Gruppo pone in essere operazioni di cessione dei crediti senza rivalsa (pro soluto), che danno luogo all'integrale eliminazione dal bilancio delle corrispondenti attività oggetto di cessione, essendo stati ritenuti trasferiti i rischi e i benefíci a esse connessi.
Con riferimento, infine, all'operatività finanziaria e su commodity, la mitigazione del rischio è perseguita attraverso un sistema di valutazione delle controparti omogeneo a livello di Gruppo, implementato anche a livello di Regione/Paese/Linea di Business Globale, nonché l'adozione di specifici framework contrattuali standardizzati che prevedono clausole di mitigazione del rischio (per es., netting) ed eventualmente lo scambio di cash collateral.
Nonostante peggioramenti delle curve di incasso su alcuni segmenti di clientela di cui si è tenuto conto nella valutazione dell'impairment dei crediti commerciali, il portafoglio di Gruppo ha dimostrato – fino a oggi – resilienza alla crisi pandemica globale. Tutto ciò grazie a un rafforzamento dei canali di incasso digitali e a una solida diversificazione dei clienti commerciali che hanno avuto una bassa esposizione agli impatti del COVID (per es., utility e società di distribuzione).
| al 31.12.2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Staging | Base per la rilevazione del fondo perdite attese |
Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto |
| Performing | 12 m ECL | 0,6% | 10.585 | 65 | 10.520 |
| Underperforming | Lifetime ECL | 27,8% | 72 | 20 | 52 |
| Non-performing | Lifetime ECL | 73,0% | 204 | 149 | 55 |
| Totale | 10.861 | 234 | 10.627 |
Milioni di euro

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | ||||
| Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto |
|
| Attività da contratti con i clienti | - | 110 | - | 110 |
| Crediti commerciali | ||||
| Crediti commerciali non scaduti | 0,7% | 5.339 | 39 | 5.300 |
| Crediti commerciali scaduti: | ||||
| - 1-30 giorni | 1,2% | 489 | 6 | 483 |
| - 31-60 giorni | 3,4% | 89 | 3 | 86 |
| - 61-90 giorni | 10,2% | 59 | 6 | 53 |
| - 91-120 giorni | 50,0% | 34 | 17 | 17 |
| - 121-150 giorni | 31,6% | 19 | 6 | 13 |
| - 151-180 giorni | 26,9% | 26 | 7 | 19 |
| - più di 180 giorni (credit impaired) | 77,1% | 1.813 | 1.397 | 416 |
| Totale crediti commerciali | 7.868 | 1.481 | 6.387 | |
| Altri crediti | ||||
| Altri crediti non scaduti | 1,9% | 1.712 | 32 | 1.680 |
| Altri crediti scaduti: | ||||
| - 1-30 giorni | - | 352 | - | 352 |
| - 31-60 giorni | - | 244 | - | 244 |
| - 61-90 giorni | - | - | - | - |
| - 91-120 giorni | - | 2 | - | 2 |
| - 121-150 giorni | - | - | - | - |
| - 151-180 giorni | - | - | - | - |
| - più di 180 giorni (credit impaired) | 13,9% | 332 | 46 | 286 |
| Totale altri crediti | 2.642 | 78 | 2.564 | |
| TOTALE | 10.620 | 1.559 | 9.061 |
Milioni di euro al 31.12.2020 Loss rate medio (PD*LGD) Valore contabile lordo Fondo perdite attese Valore netto Attività da contratti con i clienti 4,3% 23 1 22 Crediti commerciali Crediti commerciali non scaduti 1,3% 4.953 66 4.887 Crediti commerciali scaduti: - 1-30 giorni 1,5% 453 7 446 - 31-60 giorni 2,8% 106 3 103 - 61-90 giorni 12,8% 39 5 34 - 91-120 giorni 28,0% 25 7 18 - 121-150 giorni 12,9% 31 4 27 - 151-180 giorni 100,0% 53 53 - - più di 180 giorni (credit impaired) 83,8% 1.692 1.418 274 Totale crediti commerciali 7.352 1.563 5.789 Altri crediti Altri crediti non scaduti 3,1% 1.243 38 1.205 Altri crediti scaduti: - 1-30 giorni 15,6% 499 78 421 - 31-60 giorni - 11 - 11 - 61-90 giorni - - - - - 91-120 giorni - - - - - 121-150 giorni - - - - - 151-180 giorni 40,0% 5 2 3 - più di 180 giorni (credit impaired) 6,3% 79 5 74 Totale altri crediti 1.837 123 1.714 TOTALE 9.212 1.687 7.525

| Milioni di euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto |
|
| Attività da contratti con i clienti | 11,5% | 26 | 2 | 24 |
| Crediti commerciali | ||||
| Crediti commerciali non scaduti | 1,7% | 4.603 | 77 | 4.526 |
| Crediti commerciali scaduti: | ||||
| - 1-30 giorni | 2,8% | 3.321 | 94 | 3.227 |
| - 31-60 giorni | 9,9% | 272 | 27 | 245 |
| - 61-90 giorni | 15,3% | 183 | 28 | 155 |
| - 91-120 giorni | 26,1% | 111 | 29 | 82 |
| - 121-150 giorni | 32,4% | 111 | 36 | 75 |
| - 151-180 giorni | 33,3% | 90 | 30 | 60 |
| - più di 180 giorni (credit impaired) | 58,5% | 3.180 | 1.861 | 1.319 |
| Totale crediti commerciali | 11.871 | 2.182 | 9.689 | |
| Altri crediti | ||||
| Altri crediti non scaduti | - | 804 | 76 | 728 |
| Altri crediti scaduti: | ||||
| - 1-30 giorni | - | 7 | - | 7 |
| - 31-60 giorni | - | - | - | - |
| - 61-90 giorni | - | - | - | - |
| - 91-120 giorni | - | - | - | - |
| - 121-150 giorni | - | - | - | - |
| - 151-180 giorni | - | 1 | - | 1 |
| - più di 180 giorni (credit impaired) | - | 1 | - | 1 |
| Totale altri crediti | 813 | 76 | 737 | |
| TOTALE | 12.710 | 2.260 | 10.450 | |
| Milioni di euro | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2020 | ||||||
| Loss rate medio (PD*LGD) |
Valore contabile lordo |
Fondo perdite attese |
Valore netto |
|||
| Attività da contratti con i clienti | 1,2% | 163 | 2 | 161 | ||
| Crediti commerciali | ||||||
| Crediti commerciali non scaduti | 0,6% | 5.487 | 32 | 5.455 | ||
| Crediti commerciali scaduti: | ||||||
| - 1-30 giorni | 7,2% | 554 | 40 | 514 | ||
| - 31-60 giorni | 16,2% | 154 | 25 | 129 | ||
| - 61-90 giorni | 26,4% | 110 | 29 | 81 | ||
| - 91-120 giorni | 36,6% | 71 | 26 | 45 | ||
| - 121-150 giorni | 43,1% | 58 | 25 | 33 | ||
| - 151-180 giorni | 100,0% | 79 | 79 | - | ||
| - più di 180 giorni (credit impaired) | 100,0% | 1.468 | 1.468 | - | ||
| Totale crediti commerciali | 7.981 | 1.724 | 6.257 | |||
| Altri crediti | ||||||
| Altri crediti non scaduti | 2,2% | 274 | 6 | 268 | ||
| Altri crediti scaduti: | ||||||
| - 1-30 giorni | - | 3 | - | 3 | ||
| - 31-60 giorni | - | 1 | - | 1 | ||
| - 61-90 giorni | - | - | - | - | ||
| - 91-120 giorni | - | - | - | - | ||
| - 121-150 giorni | - | - | - | - | ||
| - 151-180 giorni | - | - | - | - | ||
| - più di 180 giorni (credit impaired) | - | 55 | - | 55 | ||
| Totale altri crediti | 333 | 6 | 327 | |||
| TOTALE | 8.477 | 1.732 | 6.745 |

Il rischio di liquidità si manifesta come incertezza sulla capacità del Gruppo di adempiere alle proprie obbligazioni, associate a passività finanziarie che sono regolate tramite la cassa o altre attività finanziarie.
Enel gestisce il rischio di liquidità attuando opportune misure tese a garantire un adeguato livello di risorse finanziarie liquide, minimizzandone il relativo costo opportunità, e mantenendo una struttura del debito equilibrata in termini di scadenze e fonti di finanziamento.
Nel breve termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese le disponibilità di cassa e i depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e il portafoglio di attività altamente liquide.
Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo equilibrato di scadenze del debito e l'accesso a diverse fonti di finanziamento in termini di mercati, valute e controparti.
La mitigazione del rischio di liquidità consente al Gruppo di mantenere un profilo di merito creditizio che garantisce l'accesso al mercato dei capitali e limiti il costo delle fonti di finanziamento, con conseguenti effetti positivi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il Gruppo ha a disposizione le seguenti linee di credito e commercial paper non utilizzate.
| Milioni di euro | al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Con scadenza Con scadenza entro un anno oltre un anno |
Con scadenza entro un anno |
Con scadenza oltre un anno |
|||
| Linee di credito committed | 438 | 14.822 | 4.028 | 14.531 | |
| Linee di credito uncommitted | 888 | - | 802 | - | |
| Commercial paper | 3.709 | - | 7.591 | - | |
| Totale | 5.035 | 14.822 | 12.421 | 14.531 |
Analisi delle scadenze
La tabella seguente riassume il profilo temporale del piano di rimborsi del debito a lungo termine del Gruppo.
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31.12.2021 | Quota con scadenza nel | ||||||
| Meno di tre mesi |
Tra tre mesi e un anno |
2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | |
| Obbligazioni: | |||||||
| - tasso fisso quotate | 59 | 2.060 | 2.078 | 4.691 | 2.150 | 3.782 | 12.593 |
| - tasso variabile quotate | 128 | 306 | 466 | 357 | 298 | 191 | 811 |
| - tasso fisso non quotate | 50 | - | - | 1.320 | - | 1.094 | 8.743 |
| - tasso variabile non quotate | - | 97 | 97 | 97 | 97 | 97 | 137 |
| Totale obbligazioni | 237 | 2.463 | 2.641 | 6.465 | 2.545 | 5.164 | 22.284 |
| Finanziamenti bancari: | |||||||
| - tasso fisso | 65 | 173 | 206 | 945 | 197 | 334 | 485 |
| - tasso variabile | 96 | 655 | 756 | 1.261 | 1.072 | 2.313 | 3.956 |
| - uso linee di credito revolving | - | - | 50 | - | 4 | 1.000 | - |
| Totale finanziamenti bancari | 161 | 828 | 1.012 | 2.206 | 1.273 | 3.647 | 4.441 |
| Leasing: | |||||||
| - tasso fisso | 67 | 175 | 213 | 166 | 151 | 147 | 1.558 |
| - tasso variabile | 4 | 13 | 15 | 13 | 13 | 9 | 3 |
| Totale leasing | 71 | 188 | 228 | 179 | 164 | 156 | 1.561 |
| Altri finanziamenti non bancari(1): | |||||||
| - tasso fisso | 11 | 58 | 73 | 80 | 66 | 74 | 233 |
| - tasso variabile | 3 | 11 | - | 120 | 5 | 1 | 2 |
| Totale altri finanziamenti non bancari | 14 | 69 | 73 | 200 | 71 | 75 | 235 |
| TOTALE | 483 | 3.548 | 3.954 | 9.050 | 4.053 | 9.042 | 28.521 |
(1) Include gli "Altri debiti finanziari non correnti" esposti nella voce "Altre passività finanziarie non correnti" dello Stato patrimoniale.
3 Strategia del Gruppo e gestione del rischio 2 Governance 1 Gruppo Enel 4 Le performance del Gruppo 5 Prospettive future 6 Bilancio consolidato
Nel corso dello svolgimento del proprio business il Gruppo Enel ha sottoscritto contratti per l'acquisto di una specifica quantità di commodity a una certa data futura ma aventi le caratteristiche di uso proprio per poter rientrare nella cosiddetta "own use exemption" prevista dall'IFRS 9.
La seguente tabella riporta l'analisi dei flussi di cassa non attualizzati in relazione agli impegni outstanding al 31 dicembre 2021.
| Milioni di euro | al 31.12.2021 | 2022-2025 | 2026-2030 | 2031-2035 | Oltre |
|---|---|---|---|---|---|
| Impegni per acquisti di commodity: | |||||
| - energia elettrica | 71.244 | 22.916 | 16.201 | 13.932 | 18.195 |
| - combustibili | 58.042 | 11.542 | 34.027 | 8.038 | 4.435 |
| Totale | 129.286 | 34.458 | 50.228 | 21.970 | 22.630 |
Si fa presente che al 31 dicembre 2021 non sono presenti posizioni compensate tra le attività e le passività iscritte in bilancio in quanto la policy adottata dal Gruppo Enel non prevede la regolazione netta delle attività e passività finanziarie.
Le tabelle seguenti espongono il valore nozionale e il fair valute dei derivati attivi e passivi, qualificati come strumenti di copertura o valutati al FVTPL, classificati in base alla tipologia di relazione di copertura e di rischio coperto e suddivisi in correnti e non correnti.
Il valore nozionale di un contratto derivato è l'ammontare in base al quale i flussi di cassa sono scambiati. Questo importo può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali, per es., tonnellate convertite in euro moltiplicando il valore nozionale per il prezzo fissato). Gli importi denominati in valute diverse dall'euro sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio ufficiali di fine periodo forniti da World Markets Refinitiv (WMR) Company.
| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale Fair value |
Nozionale | Fair value | ||||||
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| DERIVATI ATTIVI | ||||||||
| Derivati di fair value hedge: | ||||||||
| - tassi | 139 | 138 | 19 | 22 | - | - | - | - |
| - cambi | 672 | 639 | 42 | 28 | - | 79 | - | 28 |
| Totale | 811 | 777 | 61 | 50 | - | 79 | - | 28 |
| Derivati di cash flow hedge: | ||||||||
| - tassi | 404 | 161 | 19 | 21 | - | - | - | - |
| - cambi | 14.980 | 5.061 | 1.356 | 685 | 2.690 | 698 | 104 | 51 |
| - commodity | 2.693 | 2.541 | 1.059 | 428 | 3.469 | 2.165 | 3.023 | 627 |
| Totale | 18.077 | 7.763 | 2.434 | 1.134 | 6.159 | 2.863 | 3.127 | 678 |
| Derivati di trading: | ||||||||
| - tassi | - | 50 | - | 2 | 50 | - | 1 | - |
| - cambi | 26 | 71 | - | 4 | 2.154 | 3.430 | 23 | 79 |
| - commodity | 1.147 | 379 | 277 | 46 | 48.304 | 21.424 | 19.640 | 2.686 |
| Totale | 1.173 | 500 | 277 | 52 | 50.508 | 24.854 | 19.664 | 2.765 |
| TOTALE DERIVATI ATTIVI | 20.061 | 9.040 | 2.772 | 1.236 | 56.667 | 27.796 | 22.791 | 3.471 |


| Milioni di euro | Non correnti | Correnti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nozionale | Fair value | Nozionale | Fair value | |||||
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| DERIVATI PASSIVI | ||||||||
| Derivati di fair value hedge: | ||||||||
| - tassi | 660 | - | 5 | - | - | - | - | - |
| - cambi | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 660 | - | 5 | - | - | - | - | - |
| Derivati di cash flow hedge: | ||||||||
| - tassi | 6.807 | 7.201 | 620 | 938 | 653 | 122 | 9 | 2 |
| - cambi | 7.224 | 16.310 | 1.244 | 2.491 | 1.892 | 3.766 | 49 | 263 |
| - commodity | 3.312 | 1.535 | 1.301 | 148 | 2.067 | 1.466 | 4.853 | 379 |
| Totale | 17.343 | 25.046 | 3.165 | 3.577 | 4.612 | 5.354 | 4.911 | 644 |
| Derivati di trading: | ||||||||
| - tassi | - | 50 | - | 4 | 150 | 100 | 73 | 88 |
| - cambi | 73 | 28 | 2 | 3 | 3.555 | 984 | 60 | 41 |
| - commodity | 884 | 89 | 167 | 22 | 41.595 | 20.910 | 19.563 | 2.758 |
| Totale | 957 | 167 | 169 | 29 | 45.300 | 21.994 | 19.696 | 2.887 |
| TOTALE DERIVATI PASSIVI | 18.960 | 25.213 | 3.339 | 3.606 | 49.912 | 27.348 | 24.607 | 3.531 |
I contratti derivati sono rilevati inizialmente al fair value, alla data di negoziazione del contratto, e successivamente sono rimisurati al loro fair value. Il metodo di rilevazione degli utili e delle perdite relativi a un derivato è dipendente dalla designazione dello stesso quale strumento di copertura, e in tal caso dalla natura dell'elemento coperto. L'hedge accounting è applicato ai contratti derivati stipulati al fine di ridurre i rischi di tasso di interesse, rischio di cambio e rischio di prezzo delle commodity, e agli investimenti netti in gestioni estere quando sono rispettati tutti i criteri previsti dall'IFRS 9.
All'inception della transazione, il Gruppo deve documentare la relazione di copertura distinguendo tra strumenti di copertura ed elementi coperti, nonché tra strategia e obiettivi di risk management. Inoltre la Società documenta, all'inception e successivamente su base sistematica, la propria valutazione in base alla quale gli strumenti di copertura risultano altamente efficaci a compensare le variazioni di fair value e dei flussi di cassa degli elementi coperti.
Per le transazioni altamente probabili designate come elementi coperti di una relazione di cash flow hedge, il Gruppo valuta e documenta il fatto che tali operazioni sono altamente probabili e presentano un rischio di variazione dei flussi finanziari che impatta sul Conto economico.
In relazione alla natura dei rischi cui è esposto, il Gruppo designa i derivati come strumenti di copertura in una delle seguenti relazioni di copertura:
Per maggiori dettagli sulla natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui il Gruppo è esposto si rimanda alla nota 47 "Risk management".
Affinché una relazione di copertura risulti efficace deve soddisfare i seguenti criteri:
In base ai requisiti dell'IFRS 9, l'esistenza di una relazione economica è verificata dal Gruppo mediante un'analisi qualitativa o un calcolo quantitativo, in base alle circostanze seguenti:
Per dimostrare che l'andamento dello strumento di copertura è in linea con quello dell'elemento coperto, saranno analizzati diversi scenari.
Per la copertura del rischio di prezzo delle commodity, l'esistenza di una relazione economica si desume da una

matrice di ranking che definisce, per ciascuna possibile componente di rischio, un set di tutti i derivati standard disponibili sul mercato classificati in base alla loro efficacia nella copertura del rischio considerato.
Al fine di valutare gli effetti del rischio di credito, il Gruppo valuta l'esistenza di misure di mitigazione del rischio (costituzione di garanzie, break up clause, master netting agreement ecc.).
Il Gruppo ha stabilito un hedge ratio di 1:1 per tutte le relazioni di copertura (inclusa la copertura del rischio di prezzo su commodity) per cui il rischio sottostante il derivato di copertura è identico al rischio coperto, al fine di ridurre al minimo l'inefficacia della copertura.
L'inefficacia della copertura è valutata mediante un'analisi qualitativa o un calcolo quantitativo, a seconda delle circostanze:
Le principali cause di inefficacia delle coperture possono essere le seguenti:
Il fair value hedge è utilizzato dal Gruppo per la copertura delle variazioni del fair value di attività, passività o impegni irrevocabili, che sono attribuibili a un rischio specifico e potrebbero impattare il Conto economico.
Le variazioni di fair value di derivati che si qualificano e sono designati come strumenti di copertura sono rilevate a Conto economico, coerentemente con le variazioni di fair value dell'elemento coperto che sono attribuibili al rischio coperto. Se la copertura non soddisfa più i criteri per l'applicazione dell'hedge accounting, l'adeguamento del valore contabile dell'elemento coperto, per il quale viene utilizzato il metodo del tasso di interesse effettivo, è ammortizzato a Conto economico lungo la vita residua dell'elemento coperto.
Il cash flow hedge è applicato con l'intento di coprire il Gruppo dall'esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi attribuibili a un rischio specifico associato a un'attività, una passività o una transazione prevista altamente probabile che potrebbe impattare il Conto economico.
La quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati, che sono designati e si qualificano di cash flow hedge, è rilevata a patrimonio netto tra le "altre componenti di Conto economico complessivo (OCI)". L'utile o la perdita relativa alla quota di inefficacia è rilevata immediatamente a Conto economico.
Gli importi rilevati a patrimonio netto sono rilasciati a Conto economico nel periodo in cui l'elemento coperto impatta il Conto economico (per es., quando si verifica la vendita attesa oggetto di copertura).
Se l'elemento coperto comporta l'iscrizione di un'attività non finanziaria (ossia, terreni, impianti e macchinari o magazzino ecc.) o di una passività non finanziaria, o una transazione prevista altamente probabile oggetto di copertura relativa a una attività o passività non finanziaria diventa un impegno irrevocabile cui si applica il fair value hedge, l'importo cumulato a patrimonio netto (ossia, riserva cash flow) sarà stornato e incluso nel valore iniziale (ossia, costo o altro valore contabile) dell'attività o passività coperte (ossia, "basis adjustment").
Quando uno strumento di copertura giunge a scadenza o è venduto, oppure quando la copertura non soddisfa più i criteri per l'applicazione dell'hedge accounting, gli utili e le perdite cumulati rilevati a patrimonio netto fino a tale momento rimangono sospesi a patrimonio netto e saranno rilevati a Conto economico quando la transazione futura sarà definitivamente rilevata a Conto economico. Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a Conto economico.
Per le relazioni di copertura che utilizzano i forward come strumento di copertura, in cui solo la variazione di valore dell'elemento spot è designata come strumento di copertura, la contabilizzazione dei punti forward (a Conto economico piuttosto che OCI) viene definita caso per caso. Tale approccio è applicato dal Gruppo per la copertura del rischio di cambio sugli investimenti delle società operanti nel business delle rinnovabili.

Diversamente, nei rapporti di copertura che utilizzano il cross currency interest rate swap come strumento di copertura, il Gruppo separa i basis spread della valuta estera, nella designazione del derivato di copertura, e li rileva nel Conto economico complessivo (OCI) come costi di hedging. Con specifico riferimento alle coperture di cash flow hedge del rischio di prezzo delle commodity, allo scopo di migliorare la coerenza delle stesse alla strategia di risk management, il Gruppo Enel applica un approccio dinamico di hedge accounting basato su specifici requisiti di liquidità (c.d. "Liquidity Based Approach").
Tale approccio richiede di designare le coperture mediante l'utilizzo dei derivati più liquidi disponibili sul mercato e di sostituirli con altri, più efficaci nella copertura del rischio in oggetto.
Coerentemente con la strategia di risk management, il Liquidity Based Approach consente il roll-over di un derivato attraverso la sostituzione dello stesso con un nuovo derivato, non solo in caso di scadenza, ma anche nel corso della relazione di copertura, se e solo se il nuovo derivato soddisfa entrambi i seguenti requisiti:
Il soddisfacimento dei predetti requisiti è verificato trimestralmente.
Alla data del roll-over, la relazione di copertura non viene discontinuata. Pertanto, a partire da tale data, le variazioni di fair value efficaci del nuovo derivato dovranno essere rilevate in contropartita al patrimonio netto (ossia, riserva di cash flow hedge), mentre le variazioni di fair value del vecchio derivato dovranno essere rilevate a Conto economico.
Gli indici di riferimento basati sui mercati interbancari (Interbank Offered Rates, "IBOR") rappresentano tassi di riferimento ai quali le banche possono prendere in prestito fondi nel mercato interbancario su base non garantita, per un dato periodo che va dall'overnight ai 12 mesi, in una determinata divisa.
Negli anni recenti ci sono stati vari casi di manipolazione di tali tassi da parte delle banche che contribuiscono al loro calcolo, e per questa ragione gli enti regolatori nel mondo hanno iniziato una fondamentale riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, che include la sostituzione di alcuni indici di riferimento con tassi di riferimento alternativi privi di rischio ("riforma IBOR").
La principale esposizione del Gruppo è basata su Euribor, USD LIBOR e GBP LIBOR.
L'Euribor è ancora considerato in linea con l'European Benchmarks Regulation (BMR) e questo consente ai partecipanti al mercato di continuare a utilizzarlo sia per i contratti esistenti sia per quelli nuovi.
In linea con le più recenti pubblicazioni su questo tema da parte dei maggiori enti regolatori:
In conseguenza della riforma IBOR sono state previste alcune deroghe temporanee alle regole sulle relazioni di copertura in attuazione delle modifiche all'IFRS 9 emesse a settembre 2019 (fase 1) e ad agosto 2020 (fase 2) per indirizzare, rispettivamente:
In un contesto di incertezza che riguarda la transizione IBOR nei vari Paesi, il Gruppo ha definito il perimetro globale, in termini di numerosità e di valore nominale, dei contratti impattati dalla riforma. Inoltre, alcune modifiche contrattuali sono già state effettuate nei contratti precedentemente indicizzati al GBP LIBOR e altre lo saranno durante gli anni 2022-2023 sulla base dell'evoluzione della riforma IBOR e delle migliori pratiche di mercato.
Il Gruppo detiene debito a tasso variabile principalmente indicizzato all'Euribor e all'USD LIBOR che è quasi interamente coperto attraverso strumenti finanziari derivati per scopi di gestione del rischio.
Alla data di riferimento del bilancio non ci sono azioni pianificate dal Gruppo con riguardo all'Euribor poiché, come sopra esposto, questo indice è stato interamente riformato per essere in linea con la European Union Benchmarks Regulation. Nonostante la continuità sull'Euribor, clausole di sostituzione potrebbero essere richieste e dunque potrebbero essere implementate dal Gruppo all'interno dei nuovi contratti in accordo con l'evoluzione delle migliori pratiche di mercato.
Durante il 2021 il Gruppo ha stipulato nuovi prestiti in dollari statunitensi indicizzati al SOFR e ha proattivamente modificato l'esistente esposizione in derivati passando dal GPB
LIBOR al SONIA. Il principale obiettivo dei prossimi mesi sarà come modificare le esposizioni esistenti da USD LIBOR a USD SOFR e come utilizzare i nuovi tassi alternativi pressoché privi di rischio per le nuove transazioni finanziarie.
Gli strumenti derivati del Gruppo sono gestiti tramite contratti principalmente basati su accordi quadro definiti dall'I-SDA (International Swaps and Derivatives Association).
L'ISDA ha rivisto i suoi contratti standardizzati alla luce della riforma IBOR e modificato le scelte relative ai tassi variabili all'interno delle definizioni ISDA del 2006 per includere clausole di sostituzione applicabili alla dismissione permanente di specifici indici di riferimento chiave; questi cambiamenti sono divenuti efficaci il 25 gennaio 2021. Le transazioni incorporate nelle definizioni ISDA del 2006 effettuate il 25 gennaio 2021, o successivamente, includono le scelte sui tassi variabili rettificate (per es., la scelta sul tasso variabile con la clausola di sostituzione), mentre le altre transazioni concluse ante tale data (c.d. "contratti derivati precedenti") continuano a essere basate sulle definizioni ISDA del 2006. Per questo motivo l'ISDA ha pubblicato un protocollo IBOR
di sostituzione per facilitare le modifiche multilaterali così da includere le definizioni rettificate.
Il Gruppo sta valutando se: (i) aderire o meno al suddetto protocollo, in base alla sua esposizione e all'evoluzione della riforma IBOR, oppure (ii) rettificare in anticipo i contratti impattati bilateralmente dalla riforma.
Alla data di riferimento del bilancio gli elementi coperti e gli strumenti di copertura sono principalmente indicizzati a Euribor, USD LIBOR e GBP SONIA.
Il Gruppo ha valutato l'impatto dell'incertezza dovuta alla riforma IBOR sulle relazioni di copertura al 31 dicembre 2021 con riferimento sia agli strumenti di copertura sia agli elementi coperti. Sia gli elementi coperti che gli strumenti di copertura cambieranno parametrizzazione passando da indici di riferimento basati su mercati interbancari (IBOR) a tassi sostitutivi di riferimento pressoché privi di rischio (RFR) come risultato delle modifiche contrattuali che saranno efficaci nei prossimi anni.
In particolare, c'è ancora incertezza su come potrà avvenire la sostituzione che riguarda sia gli strumenti di copertura sia gli elementi coperti indicizzati all'USD LIBOR. Il Gruppo gestisce l'incertezza relativa a tali relazioni di copertura continuando ad applicare le deroghe temporanee previste dalle modifiche all'IFRS 9 emesse a settembre 2019 (fase 1). Si è quindi ritenuto che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse su cui sono basati i flussi di cassa degli elementi coperti o degli strumenti di copertura non si modificassero come conseguenza della riforma IBOR. La deroga è stata applicata relativamente ai seguenti requisiti delle relazioni di copertura:
Le relazioni di copertura impattate potrebbero incorrere in un'inefficacia attribuibile a differenti sostituzioni di indici di riferimento esistenti con tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. In ogni caso il Gruppo lavorerà per implementare le sostituzioni nello stesso momento.
Inoltre, il Gruppo ha modificato il riferimento al GBP LIBOR nei suoi strumenti di copertura su tasso di interesse utilizzati nelle relazioni di copertura di tipo cash flow hedge con il nuovo, economicamente equivalente, indice di riferimento SONIA alla fine del 2021; quindi non esiste più incertezza sul come e quando la sostituzione potrà avvenire con riferimento sia agli elementi coperti sia agli strumenti di copertura. Conseguentemente il Gruppo non applica più a queste relazioni di copertura le modifiche all'IFRS 9 emesse a settembre 2019 (fase 1) e, di conseguenza, ha iniziato ad applicare le modifiche all'IFRS 9 emesse ad agosto 2020 (fase 2), modificando la designazione formale della relazione di copertura come richiesto dalla riforma IBOR e senza considerare tale evento come una cessazione della relazione di copertura.
Inoltre, per le relazioni di copertura di tipo cash flow hedge, nel modificare la descrizione dell'elemento coperto nella relazione di copertura, gli importi accumulati nella riserva di cash flow hedge sono stati considerati basati sull'indice di riferimento alternativo su cui sono determinati i futuri flussi di cassa coperti.
La seguente tabella fornisce il dettaglio dei valori nozionali degli strumenti di copertura per i quali le modifiche all'IFRS 9, sia di fase 1 sia di fase 2, sono state applicate al 31 dicembre 2021, suddivisi per indice di riferimento alternativo per la determinazione del tasso di interesse.
| Milioni di euro | Valore nozionale | ||
|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | |||
| Strumenti di copertura(1) | Fase 1 | Fase 2 | |
| USD LIBOR/SOFR | 1.315 | - | |
| GBP LIBOR/SONIA | - | 1.309 | |
| Totale | 1.315 | 1.309 |
(1) Poiché le relazioni di copertura menzionate sono considerate altamente efficaci, gli importi specificati in tabella come "strumenti di copertura" de facto rappresentano gli importi equivalenti dei relativi elementi coperti.

Il Gruppo monitora l'evoluzione della transizione dai vecchi indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse ai nuovi, rivedendo gli importi totali dei contratti ancora non indicizzati ai nuovi tassi di riferimento e gli importi dei contratti, tra questi, che già includono specifiche clausole di sostituzione. Il Gruppo considera un contratto non ancora transitato a un tasso di riferimento alternativo quando il tasso di interesse del contratto è indicizzato a un indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse ancora soggetto a riforma IBOR e dunque quando esistono ancora le incertezze sul come e quando avverrà la sostituzione con il nuovo tasso di riferimento.
Rischio di tasso di interesse
La tabella seguente espone il valore nozionale e il tasso di interesse medio degli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse delle transazioni in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 distinti per scadenza.
| Milioni di euro | Maturity | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | Totale | |
| Al 31.12.2021 | |||||||
| Interest rate swap | |||||||
| Totale valore nozionale | 653 | 169 | 729 | 582 | 942 | 5.588 | 8.663 |
| Valore nozionale relativo a IRS in EUR | 128 | 169 | 639 | 582 | 729 | 4.582 | 6.829 |
| Tasso di interesse medio IRS in EUR | 5,0651 | 4,2791 | 0,8596 | 1,9099 | 2,2703 | 1,6826 | |
| Valore nozionale relativo a IRS in USD | 353 | - | 44 | - | - | 674 | 1.071 |
| Tasso di interesse medio IRS in USD | 3,5227 | 0,6950 | 2,4672 |
| Milioni di euro | Maturity | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | Oltre | Totale | |
| Al 31.12.2020 | |||||||
| Interest rate swap | |||||||
| Totale valore nozionale | 122 | 461 | 178 | 155 | 591 | 6.115 | 7.622 |
| Valore nozionale relativo a IRS in EUR | - | 135 | 178 | 155 | 591 | 5.295 | 6.354 |
| Tasso di interesse medio IRS in EUR | 5,0139 | 4,1593 | 4,4380 | 1,9058 | 1,8321 | ||
| Valore nozionale relativo a IRS in USD | 122 | 326 | - | - | - | 639 | 1.087 |
| Tasso di interesse medio IRS in USD | 2,0350 | 3,5227 | 2,4648 |
La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse delle transazioni in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, suddivisi per tipologia di elemento coperto.
| Milioni di euro | Fair value | Nozionale | Fair value | Nozionale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | ||||
| Strumento di copertura Elemento coperto |
al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | |||||
| Fair value hedge | |||||||
| Interest rate swap | Finanziamenti/Obbligazioni a tasso variabile |
13 | (1) | 241 | 15 | - | 126 |
| Interest rate swap | Finanziamenti/Obbligazioni a tasso fisso |
6 | (4) | 558 | 7 | - | 12 |
| Cash flow hedge | |||||||
| Interest rate swap | Obbligazioni a tasso variabile | - | (167) | 1.190 | - | (232) | 1.190 |
| Interest rate swap | Crediti finanziari a tasso variabile | 13 | (1) | 164 | 21 | - | 161 |
| Interest rate swap | Finanziamenti a tasso variabile | 6 | (461) | 6.510 | - | (708) | 6.133 |
| Totale | 38 | (634) | 8.663 | 43 | (940) | 7.622 |


La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di tasso di interesse al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 suddivisi per tipologia di relazione di copertura.
| Milioni di euro | Nozionale | Fair value attività | Nozionale | Fair value passività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati | al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| Fair value hedge | |||||||||
| Interest rate swap | 139 | 138 | 19 | 22 | 660 | - | (5) | - | |
| Totale | 139 | 138 | 19 | 22 | 660 | - | (5) | - | |
| Cash flow hedge | |||||||||
| Interest rate swap | 404 | 161 | 19 | 21 | 7.460 | 7.323 | (629) | (940) | |
| Totale | 404 | 161 | 19 | 21 | 7.460 | 7.323 | (629) | (940) | |
| TOTALE DERIVATI SUL TASSO DI INTERESSE |
543 | 299 | 38 | 43 | 8.120 | 7.323 | (634) | (940) |
Il valore nozionale complessivo dei contratti derivati classificati come strumenti di copertura, risulta al 31 dicembre 2021 pari a 8.663 milioni di euro e il corrispondente fair value negativo è pari a 596 milioni di euro.
Rispetto al 31 dicembre 2020 il valore nozionale evidenzia un incremento di 1.041 milioni di euro, conseguente principalmente:
• a nuovi interest rate swap per 952 milioni di euro.
Il valore inoltre risente della riduzione del nozionale degli interest rate swap di tipo amortizing per un ammontare pari a 129 milioni di euro.
Il miglioramento del fair value, pari a 301 milioni di euro, è dovuto principalmente all'andamento della curva dei tassi di interesse.
La tabella seguente espone gli utili e le perdite nette rilevati a Conto economico, relativi ai derivati di fair value hedge e all'elemento coperto attribuibili al rischio di tasso di interesse sia per il 2021 sia per l'anno precedente.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Utili/(Perdite) netti | Utili/(Perdite) netti | |
| Strumenti di copertura su tassi di interesse | (11) | 15 |
| Elemento coperto | (8) | (14) |
| Inefficacia | (19) | 1 |
La tabella seguente espone l'impatto dei derivati di fair value hedge su tasso di interesse nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
||
| Interest rate swap | 799 | 14 | 14 | 138 | 22 | 22 |
La tabella successiva espone l'impatto dell'elemento coperto delle relazioni di fair value hedge nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile |
Adeguamento cumulato del fair value dell'elemento coperto |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore contabile |
Adeguamento cumulato del fair value dell'elemento coperto |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|||
| Finanziamenti a tasso fisso | 518 | 6 | (5) | 20 | 7 | (7) | ||
| Finanziamenti a tasso variabile | 306 | (11) | 9 | 146 | 15 | (15) | ||
| Totale | 824 | (5) | 4 | 166 | 22 | (22) |
Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi
negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso di interesse.
| Milioni di euro | Fair value | Distribuzione dei flussi di cassa attesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | |
| Derivati di cash flow hedge su tasso di interesse | |||||||
| Derivati attivi (fair value positivo) | 19 | 3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 5 |
| Derivati passivi (fair value negativo) | (629) | (139) | (121) | (96) | (78) | (66) | (163) |
La tabella seguente espone l'impatto dei derivati di cash flow hedge su tasso di interesse nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|
| Interest rate swap | 7.864 | (610) | (610) | 7.484 | (919) | (919) |
La tabella successiva espone l'impatto dell'elemento coperto delle relazioni di cash flow hedge nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Fair value dei derivati a P&L alla data di designazione in CFH |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Fair value dei derivati a P&L alla data di designazione in CFH |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
|
| Obbligazioni a tasso variabile |
167 | - | (167) | - | - | 232 | - | (232) | - | - |
| Crediti finanziari a tasso variabile |
(12) | - | 12 | - | - | (21) | - | 21 | - | - |
| Finanziamenti a tasso variabile |
417 | (32) | (417) | - | (6) | 653 | (44) | (653) | - | (11) |
| Totale | 572 | (32) | (572) | - | (6) | 864 | (44) | (864) | - | (11) |


Rischio tasso di cambio
La tabella seguente mostra il profilo di scadenza del valore nozionale e relativo tasso di cambio medio contrattuale degli strumenti di copertura sul rischio di tasso di cambio delle transazioni in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | Maturity | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | Totale | |||
| Al 31.12.2021 | |||||||||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) | |||||||||
| Totale valore nozionale CCIRS | 258 | 1.574 | 4.638 | 1.002 | 1.153 | 12.814 | 21.439 | ||
| Valore nozionale CCIRS EUR/USD | - | 1.104 | 2.158 | 661 | 1.104 | 8.632 | 13.659 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD | 1,3350 | 1,1345 | 1,1742 | 1,1790 | 1,2094 | ||||
| Valore nozionale CCIRS EUR/GBP | - | - | 1.012 | - | - | 3.678 | 4.690 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP | 0,8765 | 0,8241 | |||||||
| Valore nozionale CCIRS EUR/CHF | - | - | 218 | - | - | 126 | 344 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/CHF | 1,0642 | 1,2100 | |||||||
| Valore nozionale CCIRS USD/BRL | 98 | 132 | 295 | 155 | 49 | 244 | 973 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio USD/BRL | 4,8123 | 5,2217 | 5,5483 | 5,2921 | 5,3875 | 3,5655 | |||
| Valore nozionale CCIRS EUR/BRL | 160 | 339 | 402 | 79 | - | 77 | 1.057 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/BRL | 6,4122 | 6,4379 | 6,2482 | 6,7126 | 3,9197 | ||||
| Currency forward | |||||||||
| Totale valore nozionale forward | 4.324 | 1.320 | 371 | 4 | - | - | 6.019 | ||
| Valore nozionale - currency forward EUR/USD | 3.064 | 1.268 | 371 | 4 | - | - | 4.707 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - EUR/USD | 1,1600 | 1,1900 | 1,1800 | 1,1800 | - | - | |||
| Valore nozionale - currency forward USD/BRL | 311 | - | - | - | - | - | 311 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/BRL | 5,6500 | ||||||||
| Valore nozionale - currency forward USD/COP | 284 | - | - | - | - | - | 284 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/COP | 3.964 | ||||||||
| Valore nozionale - currency forward USD/CLP | 145 | - | - | - | - | - | 145 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/CLP | 818,9400 | ||||||||
| Valore nozionale - currency forward USD/CAD | 107 | - | - | - | - | - | 107 | ||
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/CAD | 1,2400 |
| Milioni di euro | Maturity | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | Oltre | Totale | |
| Al 31.12.2020 | |||||||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) | |||||||
| Totale valore nozionale CCIRS | 859 | 1.702 | 3.120 | 3.088 | 1.336 | 10.882 | 20.987 |
| Valore nozionale CCIRS EUR/USD | 185 | 1.630 | 2.038 | 1.223 | 1.223 | 6.928 | 13.227 |
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/USD | 1,1348 | 1,1213 | 1,2493 | 1,1039 | 1,1593 | 1,2397 | |
| Valore nozionale CCIRS EUR/GBP | 278 | - | - | 946 | - | 3.443 | 4.667 |
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/GBP | 0,8248 | 0,8765 | 0,7876 | ||||
| Valore nozionale CCIRS EUR/CHF | - | - | - | 208 | - | 120 | 328 |
| Tasso di cambio contrattuale medio EUR/CHF | 1,0642 | 0,9040 | |||||
| Valore nozionale CCIRS USD/BRL | 395 | 71 | 64 | - | - | 244 | 774 |
| Tasso di cambio contrattuale medio USD/BRL | 4,3935 | 4,1779 | 5,1967 | 3,4489 | |||
| Currency forward | |||||||
| Totale valore nozionale forward | 3.684 | 1.871 | 12 | - | - | - | 5.567 |
| Valore nozionale - currency forward EUR/USD | 2.671 | 1.786 | 12 | - | - | - | 4.469 |
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - EUR/USD | 1,1473 | 1,1535 | 1,1976 | ||||
| Valore nozionale - currency forward USD/BRL | 379 | 37 | - | - | - | - | 416 |
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/BRL | 5,2226 | 5,4405 | |||||
| Valore nozionale - currency forward USD/COP | 187 | - | - | - | - | - | 187 |
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/COP | 3.782 | ||||||
| Valore nozionale - currency forward USD/CLP | 121 | - | - | - | - | - | 121 |
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - USD/CLP | 716,8847 | ||||||
| Valore nozionale - currency forward EUR/RUB | 100 | - | - | - | - | - | 100 |
| Tasso di cambio contrattuale medio forward - EUR/RUB | 91,8464 |

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La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di tasso di cambio delle transazioni in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 suddivisi per tipologia di elemento coperto.
| Milioni di euro | Fair value | Nozionale | Fair value | Nozionale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Strumento di copertura | Elemento coperto | Attività | Passività | Attività | Passività | ||
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | ||||||
| Fair value hedge | |||||||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Finanziamenti/Obbligazioni in valuta estera a tasso fisso |
12 | - | 595 | 28 | - | 639 |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Finanziamenti in valuta estera a tasso variabile |
30 | - | 77 | 28 | - | 79 |
| Cash flow hedge | |||||||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Finanziamenti/Crediti in valuta estera a tasso variabile |
88 | (19) | 953 | 67 | (15) | 579 |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Finanziamenti in valuta estera a tasso fisso |
43 | (58) | 2.553 | 50 | - | 484 |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Obbligazioni in valuta estera a tasso variabile |
37 | - | 344 | 12 | - | 356 |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Obbligazioni in valuta estera a tasso fisso |
1.159 | (1.095) | 16.601 | 588 | (2.374) | 18.499 |
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) |
Flussi di cassa futuri in valuta |
- | (75) | 316 | 7 | (4) | 351 |
| Currency forward | Flussi di cassa futuri in valuta |
7 | (3) | 378 | 3 | (12) | 574 |
| Currency forward | Acquisti futuri di commodity in valuta |
106 | (36) | 4.802 | 5 | (309) | 4.167 |
| Currency forward | Acquisti di beni di investimento e altro in valuta |
20 | (7) | 839 | 4 | (40) | 825 |
| Totale | 1.502 | (1.293) | 27.458 | 792 | (2.754) | 26.553 |
Per le relazioni di copertura in cash flow hedge e fair value hedge si evidenziano:
di gas naturale, all'acquisto di combustibili e ai flussi attesi in valute diverse dall'euro con un fair value positivo complessivo pari a 74 milioni di euro;
• contratti currency forward con un ammontare nozionale di 839 milioni di euro e un fair value positivo pari a 13 milioni di euro, relativi a operazioni in derivati OTC posti in essere al fine di mitigare il rischio di cambio relativo ai flussi attesi in valute diverse dalla moneta di conto, connessi all'acquisizione di beni d'investimento nel settore delle energie rinnovabili e delle infrastrutture e reti (contatori digitali di ultima generazione), ai costi operativi della fornitura di servizi cloud e a ricavi derivanti dalla vendita di energia rinnovabile.

La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di cambio al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 suddivisi per tipologia di relazione di copertura.
| Milioni di euro | Nozionale | Fair value attività | Nozionale | Fair value passività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati | al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| Fair value hedge | |||||||||
| CCIRS | 672 | 718 | 42 | 56 | - | - | - | - | |
| Totale | 672 | 718 | 42 | 56 | - | - | - | - | |
| Cash flow hedge | |||||||||
| Currency forwards | 4.117 | 476 | 133 | 12 | 1.902 | 5.090 | (46) | (361) | |
| CCIRS | 13.553 | 5.582 | 1.327 | 724 | 7.214 | 14.687 | (1.247) | (2.393) | |
| Totale | 17.670 | 6.058 | 1.460 | 736 | 9.116 | 19.777 | (1.293) | (2.754) | |
| TOTALE DERIVATI SUL TASSO DI CAMBIO |
18.342 | 6.776 | 1.502 | 792 | 9.116 | 19.777 | (1.293) | (2.754) |
Il valore nozionale dei CCIRS al 31 dicembre 2021, pari a 21.439 milioni di euro (20.987 milioni di euro al 31 dicembre 2020), evidenzia un incremento di 452 milioni di euro. In particolare, si rileva che sono scaduti cross currency interest rate swap per un valore complessivo di 859 milioni di euro a fronte di nuovi derivati per un controvalore complessivo di 6.470 milioni di euro, di cui 3.532 milioni di euro a fronte delle emissioni obbligazionarie in dollari statunitensi intervenute nel mese di luglio 2021. Inoltre, a seguito dei riacquisti anticipati di obbligazioni convenzionali in dollari statunitensi, effettuati da Enel Finance International nel corso dell'anno, si rileva la chiusura anticipata di cross currency interest rate swap per un ammontare pari a 5.909 milioni di euro. Il valore risente, infine, dell'andamento del cambio dell'euro rispetto alle principali divise e dell'effetto delle quote di ammortamento che hanno determinato un incremento del valore nozionale per 750 milioni di euro. Il valore nozionale dei currency forward al 31 dicembre 2021, pari a 6.019 milioni di euro (5.566 milioni di euro al 31 dicembre 2020), evidenzia un incremento di 453 milioni di euro. L'esposizione al rischio cambio, in particolare al dollaro statunitense, deriva principalmente dalle attività di acquisto di gas naturale, dall'acquisto di combustibili e da flussi di cassa relativi a investimenti. Le variazioni del nozionale sono connesse alla normale operatività.
La tabella seguente espone gli utili e le perdite netti rilevati a Conto economico, relativi alle variazioni di fair value dei derivati di fair value hedge e all'elemento coperto attribuibili al rischio di tasso di cambio sia per il 2021 sia per l'anno precedente.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 |
|---|---|---|
| Utili/(Perdite) netti | Utili/(Perdite) netti | |
| Strumenti di copertura su tassi di cambio | 1 | 44 |
| Elemento coperto | (2) | (51) |
| Inefficacia | (1) | (7) |
La tabella seguente espone l'impatto dei derivati di fair value hedge su tasso di cambio nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) | 672 | 42 | 37 | 718 | 56 | 56 |


La tabella successiva espone l'impatto dell'elemento coperto delle relazioni di fair value hedge nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile |
Adeguamento cumulato del fair value dell'elemento coperto |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore contabile |
Adeguamento cumulato del fair value dell'elemento coperto |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
|||
| Finanziamenti in valuta estera a tasso fisso |
639 | (35) | (44) | 637 | 34 | (34) | ||
| Finanziamenti in valuta estera a tasso variabile |
- | - | - | 79 | 28 | (28) | ||
| Totale | 639 | (35) | (44) | 716 | 62 | (62) |
Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi
negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso di cambio.
| Milioni di euro | Fair value | Distribuzione dei flussi di cassa attesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | |
| Derivati di cash flow hedge su tasso di cambio | |||||||
| Derivati attivi (fair value positivo) | 1.460 | 305 | 407 | 247 | 180 | 205 | 1.780 |
| Derivati passivi (fair value negativo) | (1.293) | (9) | 13 | (66) | (49) | (27) | (256) |
La tabella seguente espone l'impatto dei derivati di cash flow hedge su tasso di cambio nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
||||
| Cross currency interest rate swap (CCIRS) | 20.767 | 80 | 82 | 20.269 | (1.669) | (1.463) | |||
| Currency forward | 6.019 | 87 | 89 | 5.566 | (349) | (342) | |||
| Totale | 26.786 | 167 | 171 | 25.835 | (2.018) | (1.805) |
La tabella successiva espone l'impatto dell'elemento coperto delle relazioni di cash flow hedge nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
||
| Finanziamenti in valuta estera a tasso variabile |
(69) | 69 | - | - | (52) | 52 | - | - | |
| Finanziamenti in valuta estera a tasso fisso |
15 | (15) | - | - | (50) | 50 | - | - | |
| Obbligazioni in valuta estera a tasso variabile |
(37) | 37 | - | - | (12) | 12 | - | - | |
| Obbligazioni in valuta estera a tasso fisso |
(66) | 66 | (2) | - | 1.580 | (1.580) | (205) | - | |
| Flussi di cassa futuri in valuta (coperti con CCIRS) |
75 | (75) | - | - | (3) | 3 | - | - | |
| Flussi di cassa futuri in valuta (coperti con forward) |
(2) | 2 | 1 | - | 7 | (7) | (3) | - | |
| Acquisti futuri di commodity in valuta |
(72) | 72 | - | - | 305 | (305) | - | 1 | |
| Acquisti di beni di investimento e altro in valuta |
(15) | 15 | (3) | - | 30 | (30) | (5) | (1) | |
| Totale | (171) | 171 | (4) | - | 1.805 | (1.805) | (213) | - |


Rischio di prezzo su commodity
| Milioni di euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | Totale | |
| Al 31.12.2021 | |||||||
| Commodity swap | |||||||
| Valore nozionale su energia | 124 | 164 | 168 | 149 | 146 | 472 | 1.223 |
| Prezzo medio - commodity swap su energia (€/MWh) | 51,8 | 53,7 | 47,5 | 46,6 | 46,0 | 33,2 | |
| Valore nozionale su gas | 131 | 372 | 129 | 11 | 17 | 93 | 753 |
| Prezzo medio - commodity swap su gas (€/MWh) | 63,8 | 13,7 | 12,1 | 9,4 | 12,0 | 9,6 | |
| Valore nozionale su petrolio | 669 | 244 | 99 | - | - | - | 1.012 |
| Prezzo medio - commodity swap su petrolio (\$/bbl) | 86,4 | 92,9 | 79,4 | ||||
| Commodity forward/future | |||||||
| Valore nozionale su energia | 319 | 637 | 302 | 288 | 248 | 856 | 2.650 |
| Prezzo medio - commodity forward/future su energia (€/MWh) | 29,7 | 43,3 | 20,0 | 19,7 | 18,7 | 16,6 | |
| Valore nozionale su carbone/shipping | 14 | - | - | - | - | - | 14 |
| Prezzo medio - commodity forward/future su gas carbone/shipping (\$/t) | 90,8 | ||||||
| Valore nozionale su gas | 3.315 | 1.048 | 5 | - | - | - | 4.368 |
| Prezzo medio - commodity forward/future su gas (€/MWh) | 15,1 | 18,9 | 18,0 | ||||
| Valore nozionale su CO2 | 476 | 61 | - | - | - | - | 537 |
| Prezzo medio - commodity forward/future su CO2 (€/t) |
46,1 | 38,4 | |||||
| Valore nozionale su petrolio | 600 | 57 | - | - | - | - | 657 |
| Prezzo medio - commodity forward/future su petrolio (\$/bbl) | 37,7 | 51,6 | |||||
| Commodity option | |||||||
| Valore nozionale su energia | 10 | 21 | 21 | 21 | 21 | 134 | 228 |
| Prezzo medio - commodity option su energia (€/MWh) | 26,3 | 29,3 | 29,9 | 29,8 | 29,8 | 32,6 | |
| Valore nozionale su gas | 99 | - | - | - | - | - | 99 |
| Prezzo medio - commodity option su gas (€/MWh) | 50,5 |
| Milioni di euro | Maturity | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | Oltre | Totale | ||
| Al 31.12.2020 | ||||||||
| Commodity swap | ||||||||
| Valore nozionale su energia | 78 | 65 | 64 | 65 | 53 | 281 | 606 | |
| Prezzo medio - commodity swap su energia (€/MWh) | 40,3 | 37,9 | 37,7 | 37,7 | 37,6 | 37,7 | ||
| Valore nozionale su carbone/shipping | 32 | 2 | - | - | - | - | 34 | |
| Prezzo medio - commodity swap su carbone/shipping (\$/t) | 51,2 | 57,9 | ||||||
| Valore nozionale su gas | - | - | - | - | - | - | - | |
| Prezzo medio - commodity swap su gas (€/MWh) | ||||||||
| Commodity forward/future | ||||||||
| Valore nozionale su energia | 1.065 | 244 | 246 | 197 | 191 | 741 | 2.684 | |
| Prezzo medio - commodity forward/future su energia (€/MWh) | 43,2 | 25,0 | 19,1 | 17,9 | 17,4 | 15,2 | ||
| Valore nozionale su gas | 1.521 | 973 | 17 | 20 | 20 | 108 | 2.659 | |
| Prezzo medio - commodity forward/future su gas (€/MWh) | 14,3 | 14,9 | 15,2 | 4,9 | 4,9 | 2,5 | ||
| Valore nozionale su CO2 | 317 | 134 | 37 | - | - | - | 488 | |
| Prezzo medio - commodity forward/future su CO2 (€/t) |
24,2 | 26,6 | 27,9 | |||||
| Valore nozionale su petrolio | 744 | 413 | - | - | - | - | 1.157 | |
| Prezzo medio - commodity forward/future su petrolio (\$/bbl) | 45,0 | 44,3 | ||||||
| Commodity option | ||||||||
| Valore nozionale su energia | - | 8 | 9 | 9 | 9 | 45 | 80 | |
| Prezzo medio - commodity option su energia (€/MWh) | 29,7 | 26,4 | 26,4 | 26,4 | 31,7 |

La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo su commodity delle transazioni in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 suddivisi per tipologia di commodity.
| Milioni di euro | Nozionale | Fair value attività | Nozionale | Fair value passività | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| Derivati | ||||||||
| Cash flow hedge | ||||||||
| Derivati su energia: | ||||||||
| - swap | 820 | 369 | 640 | 70 | 401 | 236 | (263) | (56) |
| - forward/future | 769 | 2.066 | 351 | 361 | 1.881 | 571 | (598) | (16) |
| - opzioni | 229 | 70 | 49 | - | - | - | (18) | - |
| Totale derivati su energia | 1.818 | 2.505 | 1.040 | 431 | 2.282 | 807 | (879) | (72) |
| Derivati su carbone/shipping: | ||||||||
| - swap | - | 34 | - | 11 | - | - | - | - |
| - forward/future | 14 | - | 3 | - | - | - | - | - |
| - opzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale derivati su carbone/ shipping |
14 | 34 | 3 | 11 | - | - | - | - |
| Derivati su gas e petrolio: | ||||||||
| - swap | 669 | - | 69 | - | 1.095 | - | (99) | - |
| - forward/future | 3.094 | 1.674 | 2.557 | 456 | 1.932 | 2.189 | (5.150) | (455) |
| - opzioni | 30 | 11 | 3 | 18 | 70 | - | (26) | - |
| Totale derivati su gas e petrolio | 3.793 | 1.685 | 2.629 | 474 | 3.097 | 2.189 | (5.275) | (455) |
| Derivati su CO2: | ||||||||
| - swap | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - forward/future | 537 | 482 | 410 | 139 | - | 5 | - | - |
| - opzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale derivati su CO2 | 537 | 482 | 410 | 139 | - | 5 | - | - |
| TOTALE DERIVATI SU COMMODITY | 6.162 | 4.706 | 4.082 | 1.055 | 5.379 | 3.001 | (6.154) | (527) |
La tabella espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di prezzo su commodity al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020, suddivisi per tipologia di relazione di copertura.
Il fair value attivo degli strumenti finanziari derivati su commodity di cash flow hedge è riferito a operazioni in derivati su gas e commodity petrolifere per 2.629 milioni di euro, a transazioni in derivati su CO2 per 410 milioni di euro, a transazioni in derivati su energia per 1.040 milioni di euro e, in minor misura, a coperture su acquisti di carbone richieste dalle società di generazione (3 milioni di euro).
Nella prima categoria rientrano principalmente operazioni di copertura del rischio oscillazione prezzo del gas naturale sia in approvvigionamento sia in vendita, effettuate su commodity petrolifere e su prodotti gas.
Nella categoria CO2 rientrano principalmente operazioni di copertura per la compliance del Gruppo Enel.
Nella categoria energia rientrano principalmente operazioni di hedging di medio-lungo termine, in particolare sul perimetro Spagna e Nord America.
I derivati su commodity di cash flow hedge inclusi nel passivo sono relativi a operazioni in derivati su gas e commodity petrolifere per 5.275 milioni di euro (principalmente per contratti di vendita in hedging) e a contratti derivati su energia per 879 milioni di euro.


Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi
negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di prezzo su commodity.
| Milioni di euro | Fair value | Distribuzione dei flussi di cassa attesi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | Oltre | |
| Derivati di cash flow hedge su commodity | |||||||
| Derivati attivi (fair value positivo) | 4.082 | 2.960 | 720 | 122 | 72 | 45 | 163 |
| Derivati passivi (fair value negativo) | (6.154) | (4.892) | (858) | (126) | (84) | (58) | (136) |
La tabella seguente espone l'impatto dei derivati di cash flow hedge su prezzo su commodity nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Valore nozionale |
Valore contabile |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
||
| Swap su energia | 1.221 | 377 | 377 | 605 | 23 | 23 | |
| Swap su carbone/shipping | - | - | - | 34 | 11 | 11 | |
| Swap su gas e petriolio | 1.764 | (30) | (30) | - | - | - | |
| Forward/future su energia | 2.675 | (223) | (223) | 2.717 | 375 | 356 | |
| Forward/future su carbone/shipping | 14 | 3 | 3 | - | - | - | |
| Forward/future su gas e petrolio | 5.027 | (2.592) | (2.592) | 3.794 | (20) | (20) | |
| Forward/future su CO2 | 537 | 410 | 410 | 487 | 139 | 139 | |
| Option su energia | 204 | 7 | 7 | 70 | - | - | |
| Option su gas e petrolio | 99 | (24) | (24) | - | - | - | |
| Totale | 11.541 | (2.072) | (2.072) | 7.707 | 528 | 509 |
La tabella successiva espone l'impatto dell'elemento coperto delle relazioni di cash flow hedge nello Stato patrimoniale al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | 2021 | 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
Fair value utilizzato per la misurazione dell'inefficacia del periodo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva costi di hedging |
Quota inefficace del valore contabile dei derivati di CFH |
||
| Transazioni future su energia |
(297) | 297 | - | (29) | (316) | 374 | - | 24 | |
| Transazioni future di carbone/shipping |
(3) | 3 | - | - | (11) | 11 | - | - | |
| Transazioni future di gas e petrolio |
2.751 | (2.751) | - | (2) | 20 | (20) | - | - | |
| Transazioni future di CO2 | (410) | 410 | - | - | (139) | 139 | - | - | |
| Totale | 2.041 | (2.041) | - | (31) | (446) | 504 | - | 24 |
Infine, relativamente ai derivati di cash flow hedge su prezzo su commodity, si segnala che nel corso del 2021 l'intero comparto commodity è stato oggetto di importanti oscillazioni di prezzo. In particolare, l'impatto più rilevante in termini di variazione di riserva di cash flow hedge è attribuibile a transazioni future di gas che, tra tutte, è stata la commodity che ha maggiormente risentito di questa alta volatilità.

La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati al FVTPL in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.
| Milioni di euro | Valore nozionale | Fair value attività | Valore nozionale | Fair value passività | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
al 31.12.2021 |
al 31.12.2020 |
|
| DERIVATI FVTPL | ||||||||
| su tasso di interesse: | ||||||||
| - interest rate swap | 50 | 50 | 1 | 2 | 100 | 100 | (71) | (88) |
| - interest rate option | - | - | - | - | 50 | 50 | (2) | (4) |
| su tasso di cambio: | ||||||||
| - currency forward | 2.180 | 3.501 | 23 | 83 | 3.628 | 1.012 | (62) | (44) |
| - CCIRS | - | - | - | - | - | - | - | - |
| su commodity | ||||||||
| Derivati su energia: | ||||||||
| - swap | 777 | 144 | (78) | 14 | 1.088 | 109 | (198) | (18) |
| - forward/future | 23.207 | 5.493 | 3.368 | 75 | 17.970 | 5.626 | (2.927) | (428) |
| - option | 3 | 137 | 78 | 24 | 113 | 9 | (16) | (12) |
| Totale derivati su energia |
23.987 | 5.774 | 3.368 | 113 | 19.171 | 5.744 | (3.141) | (458) |
| Derivati su carbone: | ||||||||
| - swap | 35 | 47 | 4 | 4 | 133 | 16 | 23 | (1) |
| - forward/future | 213 | 200 | 63 | 40 | 455 | 144 | (148) | (27) |
| - option | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale derivati su carbone |
248 | 247 | 67 | 44 | 588 | 160 | (125) | (28) |
| Derivati su gas e petrolio: |
||||||||
| - swap | 2.904 | 635 | (1.049) | 81 | 4.199 | 259 | 1.843 | (34) |
| - forward/future | 19.001 | 13.993 | 16.706 | 2.108 | 16.755 | 14.121 | (17.374) | (1.999) |
| - option | 232 | 185 | 268 | 165 | 399 | 170 | (402) | (173) |
| Totale derivati su gas e petrolio |
22.137 | 14.813 | 15.925 | 2.354 | 21.353 | 14.550 | (15.933) | (2.206) |
| Derivati su CO2 : |
||||||||
| - swap | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - forward/future | 3.079 | 770 | 557 | 209 | 1.366 | 290 | (530) | (72) |
| - option | - | - | - | - | - | 5 | - | (5) |
| Totale derivati su CO2 | 3.079 | 770 | 557 | 209 | 1.366 | 295 | (530) | (77) |
| Derivati su altro: | ||||||||
| - swap | - | - | - | - | 1 | 13 | (1) | (7) |
| - forward/future | - | 195 | - | 9 | - | 234 | - | (1) |
| - option | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale derivati su altro | - | 195 | - | 9 | 1 | 247 | (1) | (8) |
| Derivati embedded | - | 4 | - | 3 | - | 3 | - | (3) |
| TOTALE | 51.681 | 25.354 | 19.941 | 2.817 | 46.257 | 22.161 | (19.865) | (2.916) |
Al 31 dicembre 2021 l'ammontare del nozionale dei derivati su tasso di interesse di trading è pari a 200 milioni di euro. Il fair value negativo di 72 milioni di euro ha subíto un miglioramento di 18 milioni di euro rispetto all'anno precedente principalmente imputabile all'andamento della curva dei tassi di interesse.
Al 31 dicembre 2021 l'ammontare del nozionale dei derivati su cambi è pari a 5.808 milioni di euro. Il complessivo incremento del loro valore nozionale per 1.295 milioni di euro e la riduzione del fair value netto pari a 78 milioni di euro sono principalmente connessi alla normale operatività e alle dinamiche dei cambi.
Al 31 dicembre 2021 l'ammontare del nozionale dei derivati su commodity è pari a 91.930 milioni di euro. Il fair value dei derivati su commodity di trading inclusi nell'attivo ricomprende principalmente la valutazione di mercato delle coperture su gas e petrolio per un ammontare di 15.925 milioni di euro, delle operazioni in derivati su energia per 3.368 milioni di euro, delle operazioni in derivati su CO2 per 557 milioni di euro e, in misura inferiore, delle operazioni in derivati su carbone per 67 milioni di euro.
Il fair value passivo degli strumenti finanziari derivati su commodity di trading è riferito principalmente alle coperture su gas e petrolio per un ammontare di 15.933 milioni di euro, a operazioni in derivati su energia per 3.141 milioni di euro e a operazioni in derivati su CO2 e carbone per rispettivamente 530 e 125 milioni di euro.
Sono ricomprese in tali valori sia le operazioni gestite dai portafogli di trading, sia quelle operazioni che, pur essendo state poste in essere con l'intento gestionale di copertura, non soddisfano i requisiti richiesti dai princípi contabili per il trattamento in hedge accounting.
Nella categoria "altro" sono ricomprese attività di copertura effettuate tramite derivati su indici meteorologici ("Weather Derivatives"). Oltre al rischio prezzo commodity, le società del Gruppo sono infatti esposte anche al rischio volumetrico legato alla variabilità delle condizioni meteorologiche (per es., la temperatura ambientale influisce sui consumi di gas e di energia elettrica).

Il Gruppo determina il fair value in conformità all'IFRS 13 ogni volta che tale criterio di valorizzazione è richiesto dai princípi contabili internazionali.
Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (c.d. "exit price").
La sua proxy migliore è il prezzo di mercato, ossia il suo prezzo corrente, pubblicamente disponibile ed effettivamente negoziato su un mercato liquido e attivo.
Il fair value delle attività e delle passività è classificato in una gerarchia del fair value che prevede tre diversi livelli, definiti come segue, in base agli input e alle tecniche di valutazione utilizzati per valutare il fair value:
• Livello 3: input per l'attività e la passività non basati su dati osservabili di mercato (input non osservabili).
In questa nota sono fornite alcune informazioni di dettaglio inerenti alle tecniche di valutazione e gli input utilizzati per elaborare tali valutazioni.
A tale scopo:
Per aspetti generali o di informativa circa le contabilizzazioni relative a tali fattispecie, si rimanda alla nota 2 "Princípi contabili e criteri di valutazione".
Nella tabella che segue sono esposte, per ogni classe di attività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su base ricorrente e non ricorrente, le valutazioni al fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata la specifica attività.
| Milioni di euro | Attività non correnti | Attività correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value | Livello 1 Livello 2 | Livello 3 | Fair value | Livello 1 Livello 2 | Livello 3 | |||
| al 31.12.2021 | al 31.12.2021 | ||||||||
| Partecipazioni in altre imprese FVOCI | 28 | 41 | 4 | 15 | 22 | - | - | - | - |
| Titoli al FVOCI | 28.1, 29.1 | 404 | 404 | - | - | 87 | 87 | - | - |
| Titoli al FVTPL | 29.1 | - | - | - | - | 1 | 1 | - | - |
| Partecipazioni in altre imprese FVTPL | 28 | 32 | 23 | - | 9 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie da accordi per servizi in concessione FVTPL |
28 | 2.630 | - | 2.630 | - | - | - | - | - |
| Crediti e altre attività finanziarie valutate al fair value |
28 | 25 | - | - | 25 | 140 | 140 | - | - |
| Derivati di fair value hedge: | |||||||||
| - tassi | 49 | 19 | - | 19 | - | - | - | - | - |
| - cambi | 49 | 42 | - | 42 | - | - | - | - | - |
| Derivati di cash flow hedge: | |||||||||
| - tassi | 49 | 19 | - | 19 | - | - | - | - | - |
| - cambi | 49 | 1.356 | - | 1.356 | - | 104 | - | 104 | - |
| - commodity | 49 | 1.059 | 332 | 387 | 340 | 3.023 | 1.066 | 1.681 | 276 |
| Derivati di trading: | |||||||||
| - tassi | 49 | - | - | - | - | 1 | - | 1 | - |
| - cambi | 49 | - | - | - | - | 23 | - | 23 | - |
| - commodity | 49 | 277 | 114 | 162 | 1 | 19.640 | 8.236 | 11.404 | - |
| Rimanenze valutate al fair value | 49 | - | - | - | - | 55 | 53 | 2 | - |
| Corrispettivi potenziali (contingent consideration) |
30, 31 | - | - | - | - | 15 | - | 2 | 13 |

Il fair value delle "Partecipazioni in altre imprese FVOCI" è stato determinato per le imprese quotate sulla base del prezzo di negoziazione fissato alla data di chiusura dell'esercizio, mentre per le società non quotate sulla base di una valutazione, ritenuta attendibile, degli elementi patrimoniali rilevanti.
Le "Attività finanziarie da accordi per servizi in concessione FVTPL" sono relative all'attività di distribuzione di energia elettrica sul mercato brasiliano, prevalentemente da parte delle società Enel Distribuição Rio de Janeiro, Enel Distribuição Ceará ed Enel Distribuição São Paulo, nonché all'impianto di generazione di PH Chucas in Costa Rica, e sono contabilizzate applicando l'IFRIC 12.
Il fair value è stato stimato come valore netto del replacement cost basato sugli ultimi dati sulle tariffe disponibili e sull'indice generale dei prezzi del mercato brasiliano.
La quota corrente dei "Crediti e altre attività finanziarie al fair value" è rappresentata essenzialmente da investimenti di liquidità; la valutazione del loro fair value rientra nelle casistiche di Livello 1 in quanto basata su input di mercato. La quota non corrente dei "Crediti e altre attività finanziarie al fair value" accoglie nel Livello 3 il credito relativo alla cessione di Slovak Power Holding pari a 25 milioni di euro al 31 dicembre 2021, il cui fair value è determinato in base all'applicazione della formula del prezzo prevista contrattualmente.
Per quanto concerne i contratti derivati, il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati, è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in euro gli importi espressi in divise diverse dall'euro utilizzando i tassi di cambio forniti da World Markets Refinitiv (WMR) Company.
I derivati su tassi di interesse e di cambio rientrano integralmente nella casistica di Livello 2.
Relativamente ai derivati su commodity, la valutazione del fair value, si configura in larghissima misura nelle casistiche di Livello 1 o Livello 2 in quanto basata su input di mercato, trattandosi di contratti stipulati verso controparti di Borsa, principali operatori del settore od operatori finanziari.
Marginali eccezioni, sia in CFH sia di trading, sono rappresentate da alcuni contratti derivati relativi a indici meteorologici ("Weather Derivatives" – la cui valutazione è effettuata utilizzando dati storici certificati delle variabili sottostanti) o da alcuni contratti finanziari long term ("VPPA" – per i quali si è in parte usufruito anche di modelli di valutazione interna, necessari per valorizzare tali strumenti sugli orizzonti temporali più lontani, data la scarsa liquidità delle variabili sottostanti).
In conformità con i princípi contabili internazionali, il Gruppo valuta il rischio di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) sia proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettuare l'aggiustamento del fair value per la corrispondente misura del rischio controparte ove necessario. In particolare, il Gruppo misura il CVA/DVA utilizzando la tecnica di valutazione basata sulla Potential Future Exposure dell'esposizione netta di controparte e allocando, successivamente, l'aggiustamento sui singoli strumenti finanziari che lo costituiscono. Tale tecnica si avvale unicamente di input osservabili sul mercato.
stata classificata tale valutazione.
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di attività non valutata al fair value su base ricorrente ma per la quale il fair value deve essere indicato, il fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è
Milioni di euro Attività non correnti Attività correnti Note Fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 al 31.12.2021 al 31.12.2021 Investimenti immobiliari 21 150 15 - 135 - - - - Rimanenze 32 - - - - 50 - 1 49
La tabella accoglie il fair value di investimenti immobiliari e rimanenze di immobili non strumentali rispettivamente per 150 milioni di euro e per 50 milioni di euro. Tali importi sono stati calcolati con l'ausilio di stime di periti indipendenti che hanno utilizzato differenti tecniche di valutazione a seconda della specificità dei casi in questione.

Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di passività valutata al fair value nello Stato patrimoniale, su base ricorrente e non ricorrente, la valutazione al fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata la specifica passività.
| Milioni di euro | Passività non correnti Passività correnti |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value | Livello 1 Livello 2 | Livello 3 | Fair value | Livello 1 Livello 2 | Livello 3 | |||
| al 31.12.2021 | al 31.12.2021 | ||||||||
| Derivati di fair value hedge: | |||||||||
| - tassi | 49 | 5 | - | 5 | - | - | - | - | - |
| - cambi | 49 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - commodity | 49 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di cash flow hedge: | |||||||||
| - tassi | 49 | 620 | - | 620 | - | 9 | - | 9 | - |
| - cambi | 49 | 1.244 | - | 1.244 | - | 49 | - | 49 | - |
| - commodity | 49 | 1.301 | 416 | 742 | 143 | 4.853 | 2.366 | 2.480 | 7 |
| Derivati di trading: | |||||||||
| - tassi | 49 | - | - | - | - | 73 | - | 73 | - |
| - cambi | 49 | 2 | - | 2 | - | 60 | - | 60 | - |
| - commodity | 49 | 167 | 72 | 95 | - | 19.563 | 7.628 | 11.934 | 1 |
| Corrispettivi potenziali (contingent consideration) |
40, 41 | 84 | - | - | 84 | 45 | - | 43 | 2 |
La voce "Corrispettivi potenziali" fa riferimento prevalentemente ad alcune partecipazioni detenute dal Gruppo in Nord America e in Grecia, il cui fair value è stato determinato sulla base delle condizioni contrattuali presenti negli accordi tra le parti.
Nella tabella che segue sono esposti, per ogni classe di passività non valutata al fair value nello Stato patrimoniale, ma per la quale il fair value deve essere indicato, il fair value alla fine del periodo e il livello nella gerarchia del fair value in cui è stata classificata tale valutazione.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | Fair value | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| al 31.12.2021 | |||||
| Obbligazioni: | |||||
| - a tasso fisso | 46.3.1 | 42.949 | 39.709 | 3.240 | - |
| - a tasso variabile | 46.3.1 | 3.273 | 147 | 3.126 | - |
| Finanziamenti bancari: | |||||
| - a tasso fisso | 46.3.1 | 2.298 | - | 2.298 | - |
| - a tasso variabile | 46.3.1 | 11.091 | - | 11.091 | - |
| Debiti verso altri finanziatori: | |||||
| - a tasso fisso | 46.3.1 | 3.046 | - | 3.046 | - |
| - a tasso variabile | 46.3.1 | 95 | - | 95 | - |
| Totale | 62.752 | 39.856 | 22.896 | - |
Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali, mentre per quelli non quotati è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi di Enel.
A partire dall'esercizio 2019, l'Assemblea degli azionisti di Enel SpA ("Enel" o la "Società") ha deliberato con cadenza annuale l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine su base azionaria destinati al management della stessa Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile; in particolare, ciascuno dei piani di incentivazione approvati (ossia, Piano di incentivazione di lungo termine per il 2019; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020; Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021; di seguito, rispettivamente "Piano LTI 2019", "Piano LTI 2020", "Piano LTI 2021" e, congiuntamente, i "Piani") prevede, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, l'assegnazione di azioni ordinarie della Società ("Azioni") ai rispettivi beneficiari.
Nello specifico, i Piani approvati sono rivolti all'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel e ai manager del Gruppo Enel che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o considerate di interesse strategico e prevedono l'assegnazione ai destinatari di un incentivo rappresentato da una componente di natura monetaria e da una componente azionaria. Il suddetto incentivo – determinato, al momento dell'assegnazione, in un valore base calcolato in rapporto alla remunerazione fissa del singolo destinatario – può variare, in funzione del livello di raggiungimento di ciascuno degli obiettivi di performance triennali previsti dai Piani, da zero fino a un massimo del 280% ovvero del 180% del valore base nel caso, rispettivamente, dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale ovvero degli altri destinatari.
Tali Piani prevedono inoltre che, rispetto al totale dell'incentivo effettivamente maturato, il premio sia interamente corrisposto in Azioni (i) per l'Amministratore Delegato/ Direttore Generale, fino al 100% del valore base assegnato e (ii) per gli altri destinatari, fino al 50% del valore base assegnato.
L'erogazione dell'incentivo previsto dai singoli Piani è subordinata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance nel corso del triennio di riferimento (c.d. "performance period"). Qualora tali obiettivi siano raggiunti, l'incentivo maturato sarà erogato ai destinatari – sia per la componente azionaria sia per quella monetaria – per il 30% nel primo esercizio successivo al termine del performance period triennale e per il restante 70% nel secondo esercizio successivo al termine del performance period triennale. L'erogazione di una porzione rilevante della remunerazione variabile di lungo termine (pari al 70% del totale) risulta quindi differita al secondo esercizio successivo rispetto al triennio di riferimento degli obiettivi di performance dei singoli Piani (c.d. "deferred payment").
Nella tabella di seguito rappresentata vengono riportate alcune informazioni relative al Piano LTI 2019, al Piano LTI 2020 e al Piano LTI 2021.
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche dei Piani si rinvia ai rispettivi Documenti informativi, predisposti ai sensi dell'art. 84 bis del Regolamento adottato dalla CON-SOB con delibera del 14 maggio 1999 n. 11971 ("Regolamento Emittenti") e messi a disposizione del pubblico nella sezione del sito internet della Società (www.enel.com) dedicata alle Assemblee degli azionisti di riferimento, svoltesi rispettivamente in data 16 maggio 2019, 14 maggio 2020 e 20 maggio 2021.
| Data di assegnazione delle Azioni |
Performance period |
Verifica raggiungimento obiettivi |
Erogazione dell'incentivo |
|
|---|---|---|---|---|
| Piano LTI 2019 | 12.11.2019(28) | 2019-2021 | 2022(29) | 2022-2023 |
| Piano LTI 2020 | 17.09.2020(30) | 2020-2022 | 2023(31) | 2023-2024 |
| Piano LTI 2021 | 16.09.2021(32) | 2021-2023 | 2024(33) | 2024-2025 |
(28) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione dell'11 novembre 2019).
(29) In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2019.
(30) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2020 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 16 settembre 2020).
(31) In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2020.
(32) La data si riferisce alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari (tenuto conto della proposta formulata dal Comitato per le Nomine e le Remunerazioni nella riunione del 9 giugno 2021).
(33) In occasione dell'approvazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2023, il Consiglio di Amministrazione procederà alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance del Piano LTI 2021.


In attuazione delle autorizzazioni conferite dalle Assemblee degli azionisti tenutesi nelle date sopra richiamate (16 maggio 2019, 14 maggio 2020 e 20 maggio 2021) e nel rispetto dei relativi termini e condizioni, il Consiglio di Amministrazione ha approvato – nelle adunanze del 19 settembre 2019, 29 luglio 2020 e 17 giugno 2021 – l'avvio di programmi di acquisto di Azioni proprie a servizio rispettivamente del Piano LTI 2019, del Piano LTI 2020 e del Piano LTI 2021. Il numero di Azioni il cui acquisto è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione per ciascun Piano, l'effettivo numero di Azioni acquistate, il relativo prezzo medio ponderato e il controvalore complessivo sono di seguito rappresentati.
| Acquisti autorizzati dal Consiglio di Amministrazione | Acquisti effettuati | |||
|---|---|---|---|---|
| Numero di Azioni | Numero di Azioni | Prezzo medio ponderato (euro per azione) |
Controvalore complessivo (euro) |
|
| Piano LTI 2019 |
Numero non superiore a 2.500.000 per un corrispettivo massimo di 10.500.000 milioni di euro |
1.549.152(34) | 6,7779 | 10.499.999 |
| Piano LTI 2020 |
1.720.000 | 1.720.000(35) | 7,4366 | 12.790.870 |
| Piano LTI 2021 |
1.620.000 | 1.620.000(36) | 7,8737 | 12.755.459 |
Per effetto degli acquisti effettuati a servizio del Piano LTI 2019, del Piano LTI 2020 e del Piano LTI 2021, al 31 dicembre 2021 Enel detiene complessivamente n. 4.889.152 Azioni proprie, pari allo 0,048% circa del capitale sociale.
Le seguenti informazioni riguardano gli strumenti rappresentativi di capitale assegnati durante gli esercizi 2019, 2020 e 2021.
| 2021 | 2020 | 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni assegnate alla data di assegnazione |
Fair value per azione alla data di assegnazione |
Numero di azioni potenzialmente erogabili |
Numero azioni assegnate alla data di assegnazione |
Fair value per azione alla data di assegnazione |
Numero di azioni potenzialmente erogabili |
Numero azioni assegnate alla data di assegnazione |
Fair value per azione alla data di assegnazione |
Numero di azioni potenzialmente erogabili |
|
| Piano LTI 2019 |
1.529.182 | 1.529.182 | 1.538.547 | 6,983 | 1.538.547 | ||||
| Piano LTI 2020 |
1.638.775 | 1.638.775(37) | 7,38 | 1.638.775(38) | |||||
| Piano LTI 2021 |
1.577.773 | 7,001 | 1.577.773 |
Il fair value di tali strumenti rappresentativi di capitale è misurato sulla base del prezzo di mercato delle Azioni alla data di assegnazione(39).
Il costo relativo alla componente azionaria è determinato con riferimento al fair value degli strumenti rappresentativi di capitale assegnati ed è rilevato lungo la durata del vesting period in contropartita alle riserve di patrimonio netto.
I costi totali del Gruppo rilevati a Conto economico ammontano a 9 milioni di euro nell'esercizio 2021 (5 milioni di euro nel 2020).
Non ci sono state cancellazioni o modifiche che hanno interessato il Piano LTI 2021 e/o il Piano LTI 2020 e/o il Piano LTI 2019.
Con riferimento al Piano LTI 2021, la data di assegnazione si riferisce al 16 settembre 2021, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2021 ai destinatari.

(34) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 23 settembre e il 2 dicembre 2019, equivalenti allo 0,015% circa del capitale sociale.
(35) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 3 settembre e il 28 ottobre 2020, equivalenti allo 0,017% circa del capitale sociale.
(36) Azioni acquistate nel periodo compreso tra il 18 giugno e il 21 luglio 2021, equivalenti allo 0,016% circa del capitale sociale.
(37) Il dato ha subíto una rideterminazione rispetto a quello pubblicato nel Bilancio di esercizio relativo all'esercizio 2020.
(38) Il dato ha subíto una rideterminazione rispetto a quello pubblicato nel Bilancio di esercizio relativo all'esercizio 2020.
(39) Con riferimento al Piano LTI 2019, la data di assegnazione si riferisce al 12 novembre 2019, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2019 ai destinatari.
Con riferimento al Piano LTI 2020, la data di assegnazione si riferisce al 17 settembre 2020, ovverosia alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato modalità e tempi di assegnazione del Piano LTI 2020 ai destinatari.
In quanto operatore nel campo della produzione, della distribuzione, del trasporto e della vendita di energia elettrica, nonché della vendita di gas naturale, Enel effettua transazioni con un certo numero di società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato italiano, azionista di riferimento del Gruppo.
La tabella sottostante riepiloga le principali transazioni intrattenute con tali controparti.
| Parte correlata | Rapporto | Natura delle principali transazioni |
|---|---|---|
| Acquirente Unico | Interamente controllata indirettamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze |
Acquisto di energia elettrica destinata al mercato di maggior tutela |
| Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
Controllata direttamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze |
Vendita di energia elettrica sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (Terna) Vendita di servizi di trasporto di energia elettrica (Gruppo Eni) Acquisto di servizi di trasporto, dispacciamento e misura (Terna) Acquisto di servizi di postalizzazione (Poste Italiane) Acquisto di combustibili per gli impianti di generazione, di servizi di stoccaggio e distribuzione del gas naturale (Gruppo Eni) |
| GSE - Gestore dei Servizi Energetici |
Interamente controllata direttamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze |
Vendita di energia elettrica incentivata Versamento della componente A3 per incentivazione fonti rinnovabili |
| GME - Gestore dei Mercati Energetici |
Interamente controllata indirettamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze |
Vendita di energia elettrica in Borsa (GME) Acquisto di energia elettrica in Borsa per pompaggi e programmazione impianti (GME) |
| Gruppo Leonardo | Controllata direttamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze |
Acquisto di servizi informatici e fornitura di beni |
Inoltre, il Gruppo intrattiene rapporti di natura prevalentemente commerciale nei confronti delle società collegate o partecipate con quote di minoranza.
Infine, Enel intrattiene con i fondi pensione FOPEN e FON-DENEL, con la Fondazione Enel e con Enel Cuore, società Onlus di Enel operante nell'ambito dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, rapporti istituzionali e di finalità sociale. Tutte le transazioni con parti correlate sono state concluse alle normali condizioni di mercato, in alcuni casi determinate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Le tabelle seguenti forniscono una sintesi dei rapporti sopra descritti nonché dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, società collegate e a controllo congiunto rispettivamente in essere al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

Società collegate e a
controllo congiunto Totale generale 2021 Totale voce di bilancio Incidenza %
(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Acquirente Unico | GME | GSE | Gruppo Cassa Depositi e Prestiti(1) |
Altre | |
| Rapporti patrimoniali | |||||
| Altre attività finanziarie non correnti | - | - | - | - | - |
| Derivati finanziari attivi non correnti | - | - | - | - | - |
| Altre attività non correnti | - | - | - | 119 | - |
| Crediti commerciali | - | 469 | 9 | 659 | 36 |
| Derivati finanziari attivi correnti | - | - | - | - | - |
| Altre attività finanziarie correnti | - | - | - | - | 1 |
| Altre attività correnti | - | - | 76 | 21 | 2 |
| Finanziamenti a lungo termine | - | - | - | 536 | - |
| Passività derivanti da contratti con i clienti non correnti |
- | - | - | 187 | 7 |
| Derivati finanziari passivi non correnti |
- | - | - | - | - |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | - | - | - |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine |
- | - | - | 89 | - |
| Debiti commerciali | 1.903 | 641 | 1 | 1.466 | 12 |
| Passività derivanti da contratti con i clienti correnti |
- | - | - | 12 | - |
| Altre passività correnti | - | - | - | 38 | 38 |
| Altre informazioni | |||||
| Garanzie rilasciate | - | 40 | - | 11 | 59 |
| Garanzie ricevute | - | - | - | 138 | 36 |
| Impegni | - | - | - | 401 | - |
(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.


Milioni di euro
Milioni di euro
(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.
(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.
| Incidenza % | Totale voce di bilancio | Totale generale 2021 | Società collegate e a controllo congiunto |
Totale 2021 |
|---|---|---|---|---|
| 8,3% | 84.104 | 7.010 | 342 | 6.668 |
| 3.902 | 6 | 1 | 5 | |
| 1.882 | 138 | 123 | 15 | |
| 49.093 | 13.826 | 278 | 13.548 | |
| 19.609 | 3.152 | 143 | 3.009 | |
| 2.095 | 218 | - | 218 | |
| 2.522 | 24 | 11 | 13 | |
| 6.114 | 32 | 22 | 10 |
| Incidenza % | Totale voce di bilancio | Totale generale al 31.12.2021 |
Società collegate e a controllo congiunto |
Totale al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|
| 19,6% | 5.704 | 1.120 | 1.120 | - |
| 0,5% | 2.772 | 14 | 14 | - |
| 3,6% | 3.268 | 119 | - | 119 |
| 8,2% | 16.076 | 1.321 | 148 | 1.173 |
| 0,1% | 22.791 | 32 | 32 | - |
| 1,8% | 8.645 | 157 | 156 | 1 |
| 2,5% | 5.002 | 123 | 24 | 99 |
| 1,6% | 54.500 | 880 | 344 | 536 |
| 3,1% | 6.214 | 194 | - | 194 |
| 3.339 | 1 | 1 | - | |
| 13.306 | 6 | 6 | - | |
| 2,7% | 4.031 | 109 | 20 | 89 |
| 24,1% | 16.959 | 4.082 | 59 | 4.023 |
| 0,8% | 1.433 | 12 | - | 12 |
| 0,6% | 12.959 | 80 | 4 | 76 |
| 110 | - | 110 | ||
| 174 | - | 174 | ||
| 401 | - | 401 |
| Acquirente Unico | GME | GSE | Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
Altre | |
|---|---|---|---|---|---|
| Rapporti economici | |||||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | 808 | 295 | 2.542 | 187 |
| Altri proventi | - | - | - | - | 1 |
| Altri proventi finanziari | - | - | - | - | - |
| Energia elettrica, gas e combustibile | 2.038 | 2.059 | - | 1.122 | - |
| Servizi e altri materiali | - | 38 | 3 | 2.728 | 44 |
| Altri costi operativi | 6 | 183 | - | 9 | 1 |
| Risultati netti da contratti su commodity | - | - | - | 1 | - |
| Altri oneri finanziari | - | - | - | 13 | - |
(1) I dati relativi all'esercizio 2020 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 87 milioni di euro nel 2020, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7 del presente Bilancio consolidato.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Acquirente Unico | GME | GSE | Gruppo Cassa Depositi e Prestiti |
Altre | |
| Rapporti patrimoniali | |||||
| Altre attività finanziarie non correnti | - | - | - | - | - |
| Derivati finanziari attivi non correnti | - | - | - | - | - |
| Crediti commerciali | - | 35 | 15 | 569 | 29 |
| Altre attività finanziarie correnti | - | - | - | - | 1 |
| Altre attività correnti | - | 9 | 84 | 63 | 2 |
| Finanziamenti a lungo termine | - | - | - | 625 | - |
| Passività derivanti da contratti con i clienti non correnti |
- | - | - | 4 | 6 |
| Finanziamenti a breve termine | - | - | - | - | - |
| Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine |
- | - | - | 89 | - |
| Debiti commerciali | 554 | 83 | 746 | 748 | 5 |
| Passività derivanti da contratti con i clienti correnti |
- | - | - | - | 1 |
| Altre passività correnti | - | - | - | 15 | 13 |
| Altre informazioni | |||||
| Garanzie rilasciate | - | 250 | - | 13 | 83 |
| Garanzie ricevute | - | - | - | 157 | 36 |
| Impegni | - | - | - | 102 | 2 |
Milioni di euro
Milioni di euro

| Incidenza % | Totale voce di bilancio | Totale generale 2020 | Società collegate e a controllo congiunto |
Totale 2020 |
|---|---|---|---|---|
| 63.642(1) (2) | 4.038 | 206 | 3.832 | |
| 6,3% 0,4% |
2.362 | 10 | 9 | 1 |
| 2,3% | 2.676(2) | 62 | 62 | - |
| 20,7% | 26.026(1) | 5.385 | 166 | 5.219 |
| 16,1% | 18.366(1) | 2.958 | 145 | 2.813 |
| 9,2% | 2.202 | 202 | 3 | 199 |
| -1,0% | (99)(1) | 1 | - | 1 |
| 1,6% | 4.485 | 71 | 58 | 13 |
| Incidenza % | Totale voce di bilancio | Totale generale al 31.12.2020 |
Società collegate e a controllo congiunto |
Totale al 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| 22,2% | 5.159 | 1.144 | 1.144 | - |
| 1,7% | 1.236 | 21 | 21 | - |
| 7,2% | 12.046 | 863 | 215 | 648 |
| 3,7% | 5.113 | 190 | 189 | 1 |
| 4,6% | 3.578 | 164 | 6 | 158 |
| 2,0% | 49.519 | 984 | 359 | 625 |
| 2,6% | 6.191 | 161 | 151 | 10 |
| 0,3% | 6.345 | 21 | 21 | - |
| 3,4% | 3.168 | 108 | 19 | 89 |
| 17,1% | 12.859 | 2.205 | 69 | 2.136 |
| 1,3% | 1.275 | 16 | 15 | 1 |
| 0,3% | 11.651 | 37 | 9 | 28 |
| 346 | - | 346 | ||
| 193 | - | 193 | ||
| 104 | - | 104 | ||

In merito all'informativa sulla retribuzione degli Amministratori, del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, prevista dallo IAS 24, si rimanda alle seguenti tabelle.
| Milioni di euro | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Compensi riferiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale |
|||||
| Benefíci a breve termine per i dipendenti | 5 | 6 | (1) | -16,7% | |
| Altri benefíci a lungo termine | 1 | 4 | (3) | -75,0% | |
| Totale | 6 | 10 | (4) | -40,0% | |
| Milioni di euro | |||||
| 2021 | 2020 | 2021-2020 | |||
| Compensi riferiti ai dirigenti con responsabilità strategiche | |||||
| Benefíci a breve termine per i dipendenti | 13 | 13 | - | - | |
| Altri benefíci a lungo termine | 4 | 8 | (4) | -50,0% | |
| Totale | 17 | 21 | (4) | -19,0% |
Nel corso del mese di novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato una procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Enel SpA, direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (reperibile all'indirizzo https://www.enel.com/ it/investitori/governance/statuto-regolamenti-politiche sia nella versione vigente sino al 30 giugno 2021 sia nella versione da ultimo modificata dal Consiglio di Amministrazione nel medesimo mese di giugno 2021 e con efficacia dal 1° luglio 2021) individua una serie di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è stata adottata in attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile e dalla disciplina attuativa dettata dalla CONSOB. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2021 non sono state realizzate operazioni con parti correlate per le quali fosse necessario procedere all'inserimento in bilancio dell'informativa richiesta dal Regolamento adottato in materia con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.


Ai sensi dell'art. 1, commi 125 e 126, della legge n. 124/2017 e successive modificazioni, di seguito sono indicate le informazioni in merito alle erogazioni ricevute da enti e amministrazioni pubbliche italiane, nonché le erogazioni concesse da Enel SpA e dalle società controllate consolidate integralmente a imprese, persone ed enti pubblici e privati. L'informativa tiene conto: (i) delle erogazioni ricevute da soggetti pubblici/entità statali italiani; e (ii) delle erogazioni concesse da parte di Enel SpA e delle controllate del Gruppo a soggetti pubblici o privati residenti o stabiliti in Italia. L'informativa di seguito presentata include le erogazioni di importo superiore a 10.000 euro, effettuate dal medesimo soggetto erogante nel corso del 2021, anche tramite una pluralità di transazioni economiche. Il criterio di rilevazione utilizzato è quello cosiddetto "di cassa".
Ai sensi delle disposizioni dell'art. 3 quater del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, per le erogazioni ricevute si rinvia alle indicazioni contenute nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
| Erogazioni ricevute in milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| Istituto finanziario/ Ente erogatore |
Società beneficiaria |
Importo | Note |
| Anpal | Enel Green Power Italia Srl |
0,02 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Green Power Italia Srl |
0,05 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Green Power Italia Srl |
0,09 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Invitalia | Enel Green Power Italia Srl |
8,44 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per il Contratto di Sviluppo 3SUN, finanziato con la Determina Invitalia del 17 novembre 2017 |
| Anpal | Enel Energia SpA | 0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Energia SpA | 0,15 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Energia SpA | 0,04 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Servizio Elettrico Nazionale SpA |
0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Servizio Elettrico Nazionale SpA |
0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Servizio Elettrico Nazionale SpA |
0,02 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Trading SpA |
0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Trading SpA |
0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel X Srl | 0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel X Srl | 0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel X Srl | 0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la terza istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |

| Istituto finanziario/ Ente erogatore |
Società beneficiaria |
Importo | Note |
|---|---|---|---|
| Anpal | Enel Sole Srl | 0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la terza istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Produzione SpA |
0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Produzione SpA |
0,05 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Produzione SpA |
0,06 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la terza istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Services Srl |
0,01 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Services Srl |
0,13 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Services Srl |
0,02 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | e-distribuzione SpA |
0,44 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | e-distribuzione SpA |
0,19 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | e-distribuzione SpA |
0,20 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la terza istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
0,09 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
0,07 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la terza istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Italia SpA | 0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-05468, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Italia SpA | 0,07 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la seconda istanza FNC-C-06952, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Anpal | Enel Italia SpA | 0,02 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per la prima istanza FNC-C-10223, finanziato nell'ambito del Fondo Nuove Competenze, di cui art. 88 del decreto legge 19 maggio 2020 e al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 |
| Ministero dell'Università e della Ricerca |
Enel Italia SpA | 0,03 | Tranche di contributo a fondo perduto incassata per il primo e il secondo SAL del progetto SE4I, finanziato nell'ambito del PON MIUR "R&I" 2014-2020, Decreto Direttoriale del 13 luglio 2017, n. 1735/Ric. "Avviso per la presentazione di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020" |
| 10,43 | Totale |


| Erogazioni concesse in milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| Società erogante | Società/Ente beneficiario | Importo | Note |
| Enel SpA | Enel Cuore Onlus | 0,04 | Contributo anno 2021 |
| Enel SpA | OECD International Energy Agency (IEA) |
0,08 | Erogazione liberale 2021 |
| Enel SpA | Ashoka Italia Onlus | 0,02 | Erogazione liberale 2021 |
| Enel SpA | European University Institute | 0,10 | Erogazione liberale 2021 |
| Enel SpA | Università Commerciale Luigi Bocconi |
0,07 | Erogazione liberale a sostegno di borse di studio |
| Enel X Srl | Enel Cuore Onlus | 0,04 | Contributo anno 2021 |
| Enel Produzione SpA | Ente della zona industriale di Porto Marghera |
0,02 | Contributo associativo 2021 |
| Enel Produzione SpA | Assocarboni | 0,03 | Adesione Enel 2021 |
| Enel Produzione SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 0,09 | Acconto 50% contributo liberale 2021 |
| Enel Produzione SpA | Enel Cuore Onlus | 0,13 | Erogazione saldo contributo 2021 |
| Enel Produzione SpA | Enel Cuore Onlus | 0,04 | Contributo anno 2021 |
| Enel Produzione SpA | Enel Cuore Onlus | 0,03 | Contributo straordinario 2021 |
| Enel Produzione SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 0,09 | Contributo liberale 2021 |
| Enel Produzione SpA | Assonime | 0,03 | Quota associativa 2021 |
| Enel Italia SpA | ASES - Agricoltori, Sostenibilità E Sviluppo (Associazione non profit) |
0,02 | Contributo per il progetto #lanaturanonsiferma |
| Enel Italia SpA | Comune di Brindisi | 0,01 | Donazione a sostegno del progetto Brindisi Brilla, patrocinato dal Comune di Brindisi e realizzato in collaborazione con l'Associazione Il Cielo Itinerante. Il progetto ha lo scopo di avvicinare i più giovani alle materie STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics) |
| Enel Italia SpA | Enel Cuore Onlus | 0,11 | Erogazione liberale al fine di garantire lo svolgimento delle attività istituzionali, finalizzate principalmente a sostenere progetti in coerenza con gli scopi e gli obiettivi dell'associazione |
| Enel Italia SpA | Fondazione Accademia Nazionale "Santa Cecilia" |
1,20 | Donazione a sostegno delle attività culturali della Fondazione |
| Enel Italia SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 0,15 | Erogazione liberale a sostegno di progetti di ricerca e di alta formazione |
| Enel Italia SpA | Fondazione Maggio Musicale Fiorentino |
0,40 | Donazione a sostegno delle attività culturali della Fondazione |
| Enel Italia SpA | Moige - Movimento italiano genitori Onlus |
0,10 | Donazione a sostegno della Campagna Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale per contrastare il fenomeno del cyber risk, del bullismo e del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni |
| Enel Italia SpA | Società Cooperativa Sociale Camelot Onlus |
0,02 | Erogazione liberale a sostegno del progetto con la Sustainable Development School per la creazione di percorsi di apprendimento per i docenti con l'obiettivo di promuovere l'educazione alla cittadinanza globale |
| Enel Italia SpA | Fondazione Teatro alla Scala | 0,60 | Donazione a sostegno delle attività culturali della Fondazione |
| e-distribuzione SpA | Enel Cuore Onlus | 2,44 | 80% a saldo contributo liberale 2019 |
| e-distribuzione SpA | Enel Cuore Onlus | 0,52 | 20% contributo liberale 2021 |
| e-distribuzione SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 1,40 | 50% a saldo contributo liberale 2020 |
| e-distribuzione SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 1,41 | 50% contributo liberale 2021 |
| e-distribuzione SpA | Centro Vaccinale - Varese | 0,01 | Donazione collegamento alla rete elettrica per strutture sanitarie a contrasto della pandemia COVID-19 |
| Enel Energia SpA | Anigas | 0,08 | Saldo quota associativa 2020 |
| Enel Energia SpA | Anigas | 0,10 | Acconto quota associativa 2021 |
| Enel Energia SpA | Anigas | 0,10 | Saldo adesione 2021 |
| Enel Energia SpA | Confimprese | 0,01 | Adesione 2021 |
| Enel Energia SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 1,23 | Saldo contributo anno 2020 |
| Enel Energia SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 1,01 | Acconto 50% contributo liberale 2021 |
| Enel Energia SpA | Assonime | 0,02 | Quota associativa 2021 |
| Enel Energia SpA | Enel Cuore Onlus | 1,26 | 80% a saldo contributo liberale 2019 |
| Enel Energia SpA | Enel Cuore Onlus | 0,37 | 50% contributo liberale 2021 |
| Enel Global Trading SpA | Enel Cuore Onlus | 0,04 | Contributo anno 2021 |
| Enel Global Trading SpA | Fondazione Centro Studi Enel | 0,10 | Contributo 2021 finalizzato al sostegno e allo sviluppo dei progetti di ricerca e alta formazione |
| 13,50 | Totale |

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Enel e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogati.
| Milioni di euro | |||
|---|---|---|---|
| al 31.12.2021 | al 31.12.2020 | 2021-2020 | |
| Garanzie prestate: | |||
| - fideiussioni e garanzie rilasciate a favore di terzi | 4.937 | 11.451 | (6.514) |
| Impegni assunti verso fornitori per: | |||
| - acquisti di energia elettrica | 71.244 | 67.400 | 3.844 |
| - acquisti di combustibili | 58.042 | 41.855 | 16.187 |
| - forniture varie | 1.631 | 1.511 | 120 |
| - appalti | 4.668 | 3.604 | 1.064 |
| - altre tipologie | 6.187 | 4.348 | 1.839 |
| Totale | 141.772 | 118.718 | 23.054 |
| TOTALE | 146.709 | 130.169 | 16.540 |
Rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2020, l'incremento degli impegni assunti per gli "acquisti di energia elettrica", pari a 3.844 milioni di euro, è riferibile essenzialmente alle società rientranti nella Regione America Latina, in particolare in Brasile, e risulta principalmente attribuibile all'effetto cambi, ai prezzi più elevati dovuti all'inflazione del periodo, nonché al diverso stato di avanzamento dei contratti in essere. La variazione in aumento degli impegni per gli "acquisti di combustibili", pari a 16.187 milioni di euro, è riferita principalmente alle forniture di gas, soprattutto in Spagna e in Italia, e ha risentito dell'aumento della domanda di gas naturale e del relativo prezzo, nonché dell'effetto cambi. Per maggiori dettagli sulla scadenza degli impegni e delle
garanzie si rinvia al paragrafo "Impegni per l'acquisto delle commodity" contenuto nella nota 47.
Il Gruppo, attraverso la propria controllata Enel Italia, ha inoltre stipulato due contratti di avvalimento con i quali ha fornito a Open Fiber il requisito del fatturato necessario per partecipare ai due bandi di gara indetti da Infratel (rispettivamente, il 3 giugno 2016 e l'8 agosto 2016) e di cui la stessa Open Fiber non disponeva al momento della partecipazione alle predette gare. Ciononostante, si precisa che, a oggi, la consistenza economico-patrimoniale ormai raggiunta da Open Fiber porta a considerare come remota la possibilità che tale garanzia possa essere attivata.
Di seguito sono riportate le principali attività e passività potenziali al 31 dicembre 2021 non rilevate in bilancio per assenza dei necessari presupposti previsti dal principio di riferimento IAS 37.
Con riferimento all'indagine penale avviata dalla Procura presso il Tribunale di Lecce nel 2017, afferente ai processi di riutilizzo, nell'ambito dell'industria cementiera, delle ceneri cosiddette "leggere", la centrale termoelettrica di Brindisi Sud (Centrale) è stata al centro di un'indagine penale che ha dato luogo a un decreto di sequestro preventivo con facoltà d'uso soggetta a particolari accorgimenti tecnici disponendo, altresì, il sequestro di beni e crediti a danno di Enel Produzione fino alla concorrenza di una somma pari a circa 523 milioni di euro. Il 1° agosto 2018 la Procura di Lecce ha proceduto al dissequestro della Centrale, con la conseguente cessazione della custodia/amministrazione giudiziaria dell'impianto e il riaccredito a Enel Produzione della somma sequestrata. Il dissequestro è stato disposto in conseguenza del fatto che durante le indagini è stato disposto un incidente probatorio a seguito del quale i periti indipendenti nominati dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce hanno elaborato una perizia, depositata il 16 luglio 2018 in forma preliminare e il 10 ottobre 2018 in forma definitiva, che ha confermato la non pericolosità delle ceneri, ritenendole idonee al riutilizzo nel ciclo del cemento, nonché la correttezza dei processi di gestione della Centrale. Fermo il dissequestro, la fase delle indagini preliminari risultava comunque pendente sia nei confronti degli indagati persone fisiche sia della società ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. All'esito dell'udienza del 22 gennaio 2019 disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura, per l'esame dei periti sulla consulenza depositata, i periti hanno ribadito la correttezza della qualificazione e la non pericolosità delle ceneri prodotte dalla Centrale e la possibilità del loro impiego nella produzione del cemento.

In seguito, nel corso del 2021 si è tenuta l'udienza preliminare, all'esito della quale il Giudice dell'Udienza Preliminare ha accolto la costituzione di parte civile del Comune di Brindisi, che ha quantificato il danno in circa 27 milioni di euro chiedendo una provvisionale di 8 milioni di euro, e della Regione Puglia, che allo stato non ha quantificato il danno. Il Giudice dell'Udienza Preliminare ha infine disposto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati avanti al Tribunale di Brindisi all'udienza del 9 dicembre 2021.
Sempre in relazione alla centrale termoelettrica di Brindisi Sud (Centrale), si è svolto davanti al Tribunale di Brindisi un procedimento penale nei confronti di alcuni dipendenti di Enel Produzione – citata quale responsabile civile – per i reati di danneggiamento e di getto pericoloso di cose in relazione a presunte contaminazioni di polveri di carbone su terreni adiacenti l'area della Centrale, che si sarebbero verificate nel periodo ricompreso tra il 1999 e il 2011. A fine 2013 l'accusa è stata estesa anche ai due anni successivi al 2011. Nell'ambito di detto procedimento sono state presentate le richieste delle parti civili costituite, tra le quali la Provincia e il Comune di Brindisi, per il pagamento di una somma complessiva di circa 1,4 miliardi di euro. Con sentenza del 26 ottobre 2016, il Tribunale di Brindisi ha così disposto nei confronti dei tredici imputati, tutti dipendenti di Enel Produzione: (i) quanto a nove imputati, l'assoluzione per non aver commesso il fatto; (ii) quanto a due imputati, il non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati contestati; e (iii) per i restanti due imputati, la condanna, con tutti i benefici di legge, a nove mesi di reclusione. Nell'ambito della stessa sentenza, con riferimento alle richieste di risarcimento del danno, il Tribunale ha disposto altresì: (i) il rigetto di tutte le domande delle parti civili pubbliche e delle associazioni costituitesi parte civile; (ii) l'accoglimento della maggior parte delle domande presentate dalle parti private, rinviando queste ultime dinanzi al giudice civile per la quantificazione, senza disporre il riconoscimento di provvisionali. Avverso la sentenza di condanna è stato proposto appello dagli imputati condannati e da Enel Produzione quale responsabile civile; analogo appello è stato proposto da uno dei due dipendenti per il quale era stata dichiarata l'intervenuta prescrizione. Con decisione resa in data 8 febbraio 2019, la Corte d'Appello di Lecce ha: (i) confermato la sentenza di primo grado quanto alle condanne penali per due dirigenti di Enel Produzione; (ii) rigettato le domande di risarcimento del danno di alcune parti private appellanti; (iii) accolto alcune domande di risarcimento danni, in primo grado rigettate, rimettendo le parti – come già fatto per le altre la cui domanda era stata accolta in primo grado – dinanzi al giudice civile per la quantificazione, senza riconoscere provvisionali; (iv) confermato per il resto la sentenza del Tribunale di Brindisi, fatta eccezione per l'estensione delle spese di lite anche alla Provincia di Brindisi, cui non era stato riconosciuto alcun risarcimento del danno né in primo, né in secondo grado.
Con successiva ordinanza, la Corte d'Appello di Lecce ha poi accolto l'istanza di correzione della sentenza proposta dalla Provincia di Brindisi, riconoscendo la sussistenza di un errore materiale e quindi il diritto generico della Provincia al risarcimento dei danni. Avverso la sentenza di appello, le difese hanno depositato ricorso per cassazione. All'esito dell'udienza di discussione tenutasi il 1° ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha disposto l'annullamento della sentenza della Corte d'Appello di Lecce, con rinvio ad altra sezione della medesima Corte per la celebrazione di un nuovo giudizio. Il nuovo giudizio si è tenuto dinanzi la Sezione Promiscua Penale della Corte d'Appello di Lecce la quale, all'udienza del 10 novembre 2021, ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti degli imputati, con formula piena "per non aver commesso il fatto" e ha conseguentemente revocato le statuizioni civili.
In aggiunta al precedente giudizio, alcuni dipendenti di Enel Produzione sono stati coinvolti in due processi penali presso i Tribunali di Reggio Calabria e Vibo Valentia per il reato di illecito smaltimento dei rifiuti a seguito di presunte violazioni commesse in merito allo smaltimento dei rifiuti della Centrale. In questi procedimenti Enel Produzione non è stata citata quale responsabile civile. Entrambi i suddetti processi si sono risolti positivamente per i dipendenti di Enel Produzione: quanto al procedimento dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia, all'udienza del 17 giugno 2021 il Tribunale ha dato lettura del dispositivo della sentenza dichiarando non doversi procedere nei confronti degli imputati in ordine ai reati loro ascritti per intervenuta prescrizione, escludendo, inoltre, che fosse applicabile l'aggravante di cui all'art. 434, comma 2 c.p.; quanto al procedimento dinanzi al Tribunale di Reggio Calabria, questo si era già precedentemente concluso, all'udienza del 23 giugno 2016, con l'emissione di sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste per la quasi totalità dei reati più gravi e per prescrizione, per uno dei reati più gravi e per tutti i restanti reati, di minore rilevanza penale.
Con provvedimento notificato in data 11 maggio 2017, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato, con contestuale svolgimento di ispezioni, un procedimento per presunto abuso di posizione dominante nei confronti di Enel SpA (Enel), Enel Energia SpA (EE) e Servizio Elettrico Nazionale SpA (SEN). Il procedimento è stato avviato sulla base di segnalazioni effettuate dall'Associazione italiana di Grossisti di Energia e Trader (AIGET), dalla società Green Network SpA (GN), nonché sulla base di alcune segnalazioni di singoli consumatori.

In data 20 dicembre 2018 l'AGCM ha adottato il provvedimento finale del procedimento con il quale ha disposto l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 93.084.790,50 nei confronti delle società Enel, SEN ed EE, per violazione dell'art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
La condotta contestata consisterebbe nell'adozione di una strategia volta a escludere i concorrenti dal mercato libero della fornitura retail, realizzata dalle società operative del Gruppo, e in particolare da EE, che si sarebbero avvalse del consenso privacy rilasciato per finalità commerciali per veicolare le proprie offerte in ambito infragruppo, al fine, in particolare, di contattare i clienti di SEN forniti sul mercato tutelato.
Relativamente alle ulteriori contestazioni mosse con il provvedimento di avvio del procedimento, riguardanti l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di vendita all'interno dei punti fisici sul territorio (Punti Enel e Punti Enel Negozi Partner) e alle politiche di winback denunciate da GN, l'AGCM è giunta, invece, alla conclusione che le evidenze istruttorie non abbiano fornito un quadro probatorio sufficiente per imputare alle società del Gruppo alcuna condotta abusiva.
Le società coinvolte hanno contestato il provvedimento dell'AGCM e presentato ricorso per l'annullamento avanti al TAR Lazio. La decisione del TAR, depositata in data 17 ottobre 2019, in parziale accoglimento dei ricorsi presentati da SEN ed EE, ha rideterminato il periodo dell'abuso in 1 anno e 9 mesi – in luogo dell'originario periodo di 5 anni e 5 mesi – imponendo all'AGCM di rideterminare la sanzione secondo i criteri specificati in motivazione. Con la medesima decisione il TAR ha invece respinto il ricorso di Enel – volto a contestare la asserita responsabilità solidale della Capogruppo con SEN ed EE. Da tale decisione non sono conseguiti autonomi effetti economici rispetto all'ordine imposto all'AGCM di rideterminare la sanzione. Con provvedimento del 27 novembre 2019 l'AGCM ha rideterminato la sanzione quantificandola in 27.529.786,46 euro.
Le sentenze del TAR sono state impugnate in appello avanti al Consiglio di Stato dalle tre società del Gruppo Enel ed è stata contestualmente presentata istanza cautelare per la sospensione del provvedimento di rideterminazione della sanzione adottato dall'AGCM. Con ordinanza del 20 luglio 2020, il Consiglio di Stato, previa riunione delle tre impugnazioni, ha sospeso il giudizio e disposto il rinvio pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ai sensi dell'art. 267 TFUE, formulando alcuni quesiti volti a chiarire l'interpretazione del concetto di "abuso di posizione dominante" da applicarsi al caso di specie. L'11 e il 18 settembre 2020, la CGUE ha notificato, rispettivamente, a EE e SEN e a Enel, l'avvio del procedimento ai sensi dell'art. 267 TFUE. Le società hanno presentato memorie e, successivamente, EE e SEN hanno partecipato all'udienza dibattimentale tenutasi il 9 settembre 2021. Alla successiva udienza del 9 dicembre 2021 sono state presentate alla
CGUE le conclusioni dell'Avvocato Generale.
Nelle more dell'avvio del procedimento avanti alla CGUE, Enel, EE e SEN hanno presentato un'ulteriore istanza cautelare per la sospensione dell'esecutività della sentenza del TAR impugnata e del provvedimento di rideterminazione della sanzione.
Con tre distinte ordinanze di identico testo, pubblicate il 16 novembre 2020, il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di sospensiva delle società Enel richiedendo, a garanzia del pagamento della sanzione per l'ipotesi di eventuale esito sfavorevole del giudizio, il rilascio di una fideiussione a prima richiesta in favore dell'AGCM corrispondente all'importo della sanzione rideterminata e sospesa in via cautelare. La garanzia è stata regolarmente rilasciata.
Con separato provvedimento il Consiglio di Stato aveva altresì fissato per l'11 novembre 2021 la data della discussione finale di merito del ricorso in appello. Tale udienza è stata rinviata in attesa della decisione della CGUE.
A conclusione di un procedimento arbitrale avviato in Italia dalla società BEG SpA (BEG), Enelpower SpA (Enelpower) ha ottenuto nel 2002 un lodo favorevole, confermato nel 2010 da una pronuncia della Corte di Cassazione, con cui è stata integralmente rigettata la domanda risarcitoria avversaria in relazione al presunto inadempimento di Enelpower di un accordo per la costruzione di una centrale idroelettrica in Albania. Successivamente BEG, attraverso la propria controllata Albania BEG Ambient Shpk (ABA), società di diritto albanese, ha avviato in Albania un giudizio contro Enelpower ed Enel SpA (Enel), in relazione alla medesima questione, ottenendo dal Tribunale Distrettuale di Tirana, in data 24 marzo 2009, una decisione, confermata dalla Cassazione albanese, che condanna Enelpower ed Enel al risarcimento di un danno extracontrattuale di circa 25 milioni di euro per il 2004 e di un ulteriore danno, non quantificato, per gli anni successivi. ABA, in virtù di tale decisione, ha chiesto il pagamento a Enel di oltre 430 milioni di euro. Con sentenza del 16 giugno 2015 si è concluso il primo grado dell'ulteriore giudizio intrapreso da Enel ed Enelpower dinanzi al Tribunale di Roma, teso a ottenere l'accertamento della responsabilità di BEG per avere aggirato la pronuncia del lodo reso in Italia a favore di Enelpower mediante le predette iniziative assunte dalla controllata ABA. Con tale azione, Enelpower ed Enel chiedevano la condanna di BEG a risarcire il danno in misura pari alla somma che Enel ed Enelpower dovessero essere tenute a corrispondere ad ABA in caso di esecuzione della sentenza albanese. Con la suddetta sentenza il Tribunale di Roma ha dichiarato il difetto di legittimazione passiva di BEG ovvero, in via gradata, la inammissibilità della domanda per difetto di interesse ad agire di Enel ed Enelpower, in quanto la sentenza albanese non è ancora stata dichiarata esecutiva
in alcun Paese, con compensazione delle spese del giudizio. Enel ed Enelpower hanno proposto appello avverso la citata sentenza di primo grado avanti alla Corte d'Appello di Roma, chiedendone l'integrale riforma. Il giudizio è in decisione.
Il 5 novembre 2016 Enel ed Enelpower hanno promosso un giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione albanese, chiedendo la revocazione della sentenza emessa dal Tribunale distrettuale di Tirana in data 24 marzo 2009. Il procedimento è tuttora pendente.
In data 20 maggio 2021 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso la sentenza con la quale ha deciso sul ricorso promosso da BEG contro lo Stato italiano per violazione dell'art. 6.1 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Con tale decisione la Corte ha respinto la richiesta di BEG di riaprire il procedimento arbitrale e ha, altresì, rigettato la domanda risarcitoria di BEG per danni patrimoniali pari a circa 1,2 miliardi di euro, per insussistenza del nesso di causalità con la condotta contestata, riconoscendole un risarcimento di soli 15.000,00 euro per danni non patrimoniali.
Ciononostante, il 29 dicembre 2021, BEG, con un'azione che la Società e i suoi legali ritengono infondata e pretestuosa, ha deciso ugualmente di convenire in giudizio dinanzi al Tribunale di Milano lo Stato italiano, per chiedere, come conseguenza della sentenza della CEDU, il risarcimento a titolo di responsabilità extracontrattuale di un importo quantificato in circa 1,8 miliardi di euro. In tale giudizio BEG ha altresì convenuto, a titolo di responsabilità solidale, Enel ed Enelpower. L'udienza di prima comparizione è attualmente prevista per il 27 aprile 2022. Enel ed Enelpower stanno predisponendo le proprie difese per la costituzione in giudizio.
Nel febbraio 2012 ABA ha convenuto Enel ed Enelpower davanti al Tribunal de Grande Instance di Parigi (TGI) per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Francia. Enel ed Enelpower si sono costituite in giudizio contestando tale iniziativa.
Successivamente all'instaurazione di tale giudizio, tra il 2012 e il 2013 sono stati altresì notificati a Enel France alcuni provvedimenti di sequestro conservativo presso terzi (Saisie Conservatoire de Créances) in favore di ABA di eventuali crediti vantati da Enel nei confronti di Enel France. Il 29 gennaio 2018 il TGI ha emesso una decisione favorevole a Enel ed Enelpower negando ad ABA il riconoscimento e l'esecuzione in Francia della sentenza del Tribunale di Tirana per insussistenza dei requisiti richiesti dal diritto francese ai fini dell'exequatur. In particolare, fra l'altro, il TGI ha statuito che: (i) la sentenza albanese contrasta con un giudicato preesistente (il lodo arbitrale del 2002) e (ii) la circostanza che BEG abbia cercato di ottenere in Albania ciò che non è riuscita a ottenere nel giudizio arbitrale italiano, riproponendo la medesima domanda tramite la sua controllata ABA, costituisce una frode alla legge.
ABA ha proposto appello avverso la citata sentenza. Con sentenza del 4 maggio 2021 la Corte d'Appello di Parigi ha rigettato integralmente il ricorso di ABA, condannandola altresì a rifondere a Enel ed Enelpower 200.000,00 euro ciascuna a titolo di spese legali. In particolare, la Corte d'Appello ha confermato integralmente quanto statuito dal TGI con riguardo all'inconciliabilità della sentenza albanese con il lodo arbitrale del 2002, il quale, avendo valore di cosa giudicata ai sensi del diritto francese, non necessita di un controllo incidentale da parte del giudice.
In data 21 giugno 2021 ABA ha presentato ricorso dinanzi la Cour de Cassation avverso la sentenza della Corte d'Appello di Parigi. Enel ed Enelpower stanno predisponendo le proprie difese per la costituzione in giudizio dinanzi alla Cour de Cassation. Enel ed Enelpower hanno, infine, avviato un separato giudizio volto a ottenere la liberazione dei sequestri conservativi ottenuti da ABA e venuti meno in conseguenza della sentenza di appello.
A fine luglio 2014 ABA ha promosso dinanzi al Tribunale di Amsterdam un procedimento per ottenere il riconoscimento e l'esecuzione della decisione albanese in Olanda. Con sentenza del 29 giugno 2016 il Tribunale di primo grado ha riconosciuto la sentenza albanese nei Paesi Bassi e ha pertanto ordinato a Enel ed Enelpower di pagare la somma di 433.091.870,00 euro ad ABA, oltre spese e accessori per 60.673,78 euro. Con il medesimo provvedimento il Tribunale di Amsterdam ha tuttavia respinto la richiesta di ABA di dichiarare la sentenza provvisoriamente esecutiva. Con una prima decisione del 17 luglio 2018 la Corte d'Appello di Amsterdam ha accolto l'appello proposto da Enel ed Enelpower dichiarando che la sentenza albanese non può essere riconosciuta ed eseguita nei Paesi Bassi, in quanto arbitraria e manifestamente irragionevole, e pertanto contraria all'ordine pubblico olandese.
Il procedimento dinanzi alla Corte d'Appello è proseguito relativamente alla domanda subordinata avanzata da ABA volta a ottenere dalla Corte olandese una decisione sul merito della controversia oggetto del contenzioso in Albania, e in particolare sull'asserita responsabilità extracontrattuale di Enel ed Enelpower in merito alla mancata costruzione della centrale in Albania.
Con sentenza definitiva del 3 dicembre 2019 la Corte d'Appello di Amsterdam ha integralmente annullato la sentenza di primo grado del 29 giugno 2016, rigettando ogni pretesa avanzata da ABA. La Corte è giunta a questa conclusione dopo aver affermato la propria giurisdizione sulla do-

manda subordinata di ABA e aver analizzato nuovamente il merito della causa ai sensi del diritto albanese e affermato l'insussistenza di qualsiasi responsabilità extracontrattuale in capo a Enel ed Enelpower. In conseguenza della decisione della Corte d'Appello, Enel ed Enelpower non sono tenute a versare alcuna somma ad ABA che, al contrario, è stata condannata dalla Corte d'Appello a rimborsare alle società i danni sofferti per aver subíto sequestri conservativi illegittimi, da quantificarsi nell'ambito di un apposito procedimento, e le spese del procedimento di primo grado e di appello.
ABA ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello dinanzi alla Corte Suprema olandese. In seguito al deposito del parere dell'Avvocato Generale che ha concluso in favore di Enel ed Enelpower, richiedendo il rigetto del ricorso proposto da ABA, il 16 luglio 2021 la Corte Suprema ha rigettato integralmente le pretese di ABA condannandola a rifondere le spese del giudizio. La decisione della Corte d'Appello è così passata in giudicato e, pertanto, nessun giudizio è più pendente nei Paesi Bassi.
In Lussemburgo, sempre su iniziativa di ABA, sono stati notificati a J.P. Morgan Bank Luxembourg SA alcuni sequestri conservativi presso terzi di eventuali crediti vantati da entrambe le società del Gruppo Enel nei confronti della banca.
Parallelamente, ABA ha avviato un procedimento volto a riconoscere in Lussemburgo la sentenza del Tribunale di Tirana. Il procedimento si trova ancora in una fase iniziale e nessun provvedimento giudiziario è stato ancora assunto.
Nel 2014 ABA aveva avviato due procedimenti di exequatur dinanzi ai tribunali dello Stato di New York e d'Irlanda volti a ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in tali Paesi. Entrambi i procedimenti si sono conclusi favorevolmente per Enel ed Enelpower, rispettivamente, in data 23 febbraio e 26 febbraio 2018. Pertanto, non esistono procedimenti allo stato pendenti né in Irlanda, né nello Stato di New York.
Con decisione della Commissione Europea del 27 novembre 2017 sul tema degli incentivi ambientali per le centrali termoelettriche (Decisione), la Commissione ha concluso, in via preliminare, che l'incentivo all'investimento ambientale per le centrali a carbone previsto nell'Ordinanza spagnola ITC/3860/2007 costituirebbe un aiuto di Stato ai sensi dell'art. 107 comma 1 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), manifestando dubbi sulla compatibilità di tale incentivo con il mercato interno, pur riconoscendo che si tratti di incentivi in linea con la politica ambientale dell'Unione Europea. La Direzione Generale della Concorrenza della Commissione ha avviato un procedimento di indagine formale ai sensi dell'art. 108 comma 2 del TFUE al fine di stabilire se l'incentivo in discussione costituisse aiuto di Stato compatibile con il mercato interno. Il 13 aprile 2018 Endesa Generación SA, nella qualità di terzo interessato, ha presentato alcune osservazioni contrarie a questa interpretazione. Successivamente, il ricorso presentato da Gas Natural (oggi Naturgy) dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) contro la Decisione è stato rigettato l'8 settembre 2021. Il procedimento investigativo ex art. 108 del TFUE risulta ancora aperto.
Con sentenze del 24 e 25 ottobre 2016 e del 2 novembre 2016, il Tribunal Supremo ha dichiarato inapplicabile, per incompatibilità con la Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/72/CE del 13 luglio 2009, l'art. 45 comma 4 della Legge spagnola del Settore Elettrico n. 24/2013 del 26 dicembre (LSE), in accoglimento dei ricorsi presentati da Endesa contro l'obbligo di finanziare il Bonus Sociale. Il Tribunal Supremo ha riconosciuto il diritto di Endesa di ricevere tutti gli importi che erano stati versati agli utenti, a titolo di Bonus Sociale in forza della legge dichiarata inapplicabile dal Tribunal Supremo, per un totale pari a circa 214 milioni di euro, oltre interessi. L'Amministrazione ha impugnato le citate decisioni del Tribunal Supremo chiedendo che venissero dichiarate nulle, ma i relativi ricorsi sono stati respinti.
Successivamente, l'Amministrazione ha presentato due ricorsi dinanzi alla Corte Costituzionale chiedendo la riapertura dei procedimenti del Tribunal Supremo affinché quest'ultimo sollevasse una questione pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE). La Corte Costituzionale ha accolto tali ricorsi e, pertanto, il Tribunal Supremo ha sollevato la questione pregiudiziale dinanzi alla CGUE. Tutte le parti, inclusa Endesa, hanno presentato le rispettive conclusioni scritte. Il 14 ottobre 2021, dopo che l'Avvocato Generale aveva reso parere favorevole a Endesa, la CGUE ha risolto la questione pregiudiziale in favore di Endesa, riconoscendo l'incompatibilità dell'art. 45 comma 4 della LSE con la citata Direttiva europea. Il 21 dicembre 2021 il Tribunal Supremo ha emesso la sentenza definitiva con la quale ha confermato quanto già affermato nella precedente sentenza del 24 ottobre 2016. In particolare, il Tribunal Supremo ha dichiarato che il regime di finanziamento del Bonus Sociale previsto dall'art. 45 comma 4 della LSE è inapplicabile in quanto contrario all'art. 3.2 della Direttiva 2009/72/CE, e ha dichiarato la nullità del Regio Decreto 968/2014.
Dopo una serie di riunioni della Comisión Negociadora del
V Convenio Colectivo Marco de Endesa (Comisión Negociadora) iniziate a ottobre 2017 e susseguitesi per tutto il 2018, considerata l'impossibilità di raggiungere un accordo tra le Parti Sociali, Endesa ha comunicato ai lavoratori e alle loro rappresentanze sindacali che, con effetto dal 1° gennaio 2019, il IV Contratto Collettivo avrebbe dovuto considerarsi risolto in forza del "contratto quadro di garanzia" e dell'"accordo sulle misure volontarie di sospensione o risoluzione dei contratti di lavoro nel periodo 2013-2018", stabilendo l'applicazione, a partire da tale data, della normativa di diritto comune in materia di lavoro, nonché dei criteri giurisprudenziali a essa applicabili.
Nonostante i negoziati della citata Comisión Negociadora fossero stati ripresi a febbraio 2019, le divergenze interpretative tra Endesa e le rappresentanze sindacali circa gli effetti della risoluzione del IV Contratto Collettivo per quanto attiene, in particolare, ai benefici sociali riconosciuti al personale in pensione, ha comportato l'avvio di un'azione giudiziale di interesse collettivo da parte dei sindacati rappresentati in azienda. Il tribunale di primo grado in data 26 marzo 2019 ha emesso una sentenza favorevole a Endesa, ritenendo legittime le argomentazioni della società circa la correttezza dell'abolizione di alcuni benefici sociali al personale in pensione quale conseguenza della risoluzione del IV Convenio Colectivo Marco de Endesa. I sindacati hanno impugnato tale decisione dinanzi al Tribunal Supremo, mentre la sentenza di primo grado continuava a essere provvisoriamente esecutiva. Endesa si è costituita in giudizio. A dicembre 2019 il sindacato maggiormente rappresentativo in Endesa ha deciso di rinunciare all'azione pendente dinanzi al Tribunal Supremo per partecipare volontariamente a un arbitrato presso il Servicio Interconfederal de Mediación y Arbitraje (SIMA) allo scopo di risolvere con la società le principali divergenze relative al V Convenio Colectivo Marco de Endesa. Le altre organizzazioni sindacali coinvolte hanno rifiutato di aderire all'arbitrato, scegliendo di andare avanti con il procedimento dinanzi al Tribunal Supremo.
Il 21 gennaio 2020 è stato emesso il lodo arbitrale in base al quale sono state modificate alcune parti del V Convenio Colectivo Marco de Endesa che è stato successivamente firmato dalle Parti Sociali ed è entrato in vigore il 23 gennaio 2020. In questa stessa data Endesa ha firmato anche due ulteriori contratti collettivi ("contratto quadro di garanzia " e "accordo sulle misure volontarie di sospensione o risoluzione dei contratti di lavoro") con tutte le rappresentanze sindacali presenti in azienda. Il 17 giugno 2020 il V Convenio Colectivo Marco de Endesa è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale spagnola (Boletín Oficial del Estado) acquisendo piena efficacia.
In data 7 luglio 2021 il Tribunal Supremo ha emesso una decisione (notificata il 22 luglio 2021) con la quale ha integralmente respinto i ricorsi proposti dai suddetti sindacati, confermando il contenuto della sentenza di primo grado del 26 marzo 2019. In particolare, il Tribunal Supremo ha affermato che le prestazioni sociali (e tra queste, quelle relative alla tariffa elettrica) hanno origine esclusivamente nei Contratti Collettivi, sia per il personale attualmente in forza sia per quello in pensione, nonché per i loro familiari, con la conseguenza che la loro risoluzione (come è avvenuto nel caso del IV Convenio Colectivo) comporta la generale regolamentazione contrattuale delle condizioni ivi stabilite per i lavoratori in forza e, nel caso di personale in pensione e dei loro familiari, la definitiva estinzione di tutti i loro diritti, fino alla nuova regolamentazione mediante il V Convenio Colectivo Marco de Endesa. In parallelo, sono state avviate numerose azioni individuali da parte di personale ed ex dipendenti che avevano aderito ad accordi di incentivo all'esodo (AVS) per far accertare giudizialmente che la risoluzione del IV Convenio Colectivo Marco de Endesa non producesse effetti nei loro confronti. La maggioranza di questi procedimenti era stata sospesa o era in corso di sospensione, nell'attesa della definizione del giudizio collettivo dinanzi al Tribunal Supremo, in quanto la sentenza di quest'ultimo, essendo riferita a un "contenzioso collettivo", ha effetto di cosa giudicata sui singoli giudizi relativi allo stesso oggetto. In conseguenza della sentenza del Tribunal Supremo del 7 luglio 2021, la sospensione di molti di detti giudizi è stata revocata al fine di poter emettere sentenze di rigetto.
Il 30 dicembre 2020 la Audiencia Nacional ha notificato a Endesa una domanda di "contenzioso collettivo" avviata da tre sindacati con rappresentanza minoritaria, depositata il 16 dicembre 2020, avente a oggetto l'annullamento di alcune "disposizioni derogatorie" del V Convenio Colectivo Marco de Endesa. A opinione degli attori, le disposizioni derogatorie impugnate implicherebbero l'abolizione illegittima di benefici sociali e diritti economici dei lavoratori. Endesa ritiene, al contrario, la piena legittimità di queste disposizioni, in linea con le argomentazioni sostenute nell'ambito del giudizio relativo alle deroghe dei benefici sociali per il personale in pensione . Con sentenza del 15 novembre 2021 sono state respinte le domande dei sindacati attori, con accertamento della legittimità del V Convenio Colectivo Marco de Endesa. La sentenza è stata impugnata dai sindacati dinanzi al Tribunal Supremo.
Nel 1998 la società brasiliana CIEN (oggi Enel CIEN) ha sottoscritto con Tractebel un contratto per la messa a disposizione e fornitura di energia elettrica proveniente dall'Argentina attraverso la linea di interconnessione Argentina-Brasile di cui è proprietaria. A causa della regolamentazione argentina, emanata quale conseguenza della crisi economica del 2002, Enel CIEN si è trovata impossibilitata

Nell'ottobre 2009 Tractebel ha presentato una domanda giudiziale contro Enel CIEN. Enel CIEN ha contestato la pretesa invocando il caso di forza maggiore derivato dalla crisi argentina come argomento principale della sua difesa. Tractebel ha manifestato stragiudizialmente l'intenzione di acquisire il 30% della linea di interconnessione interessata. Il 14 febbraio 2019 Enel CIEN ha ricevuto la notifica di un'ordinanza che ha dato avvio alle operazioni peritali, che risultano attualmente ancora pendenti. Il valore stimato del contenzioso è di circa 118 milioni di real brasiliani (circa 28 milioni di euro), oltre interessi, rivalutazione e danni da quantificare.
Per analoghe ragioni anche la società Furnas, nel maggio 2010, aveva presentato una domanda giudiziale per la mancata consegna di energia elettrica da parte di Enel CIEN, chiedendo la corresponsione di circa 571,6 milioni di real brasiliani (circa 91 milioni di euro), oltre ai danni da quantificare, con la pretesa di acquisire la proprietà di una parte (in tal caso il 70%) della linea di interconnessione. Il giudizio si è concluso a favore di Enel CIEN con una sentenza emessa dal Tribunal de Justiça, passata in giudicato il 18 ottobre 2019, che ha rigettato tutte le pretese di Furnas.
La società Companhia Brasileira de Antibióticos (Cibran) ha avviato sei azioni giudiziali nei confronti della società del Gruppo Enel Ampla Energia e Serviços SA (Ampla)(40) per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti come conseguenza delle interruzioni nel servizio energetico fornito dalla società di distribuzione brasiliana tra il 1987 e il 2002, oltre a richieste di indennizzo per danni morali. Il giudice ha disposto una perizia unica per i suddetti procedimenti, il cui esito è stato in parte sfavorevole ad Ampla. Quest'ultima ha impugnato la consulenza richiedendo l'espletamento di una nuova perizia che ha portato al rigetto di parte delle domande di Cibran, la quale ha successivamente impugnato tale nuova perizia. L'esito dell'impugnazione è stato favorevole ad Ampla.
La prima domanda, presentata nel 1999 con riferimento agli anni dal 1995 al 1999, è stata decisa con una sentenza di primo grado, emessa a settembre 2014 e che ha disposto la condanna di Ampla al pagamento di circa 200.000 real brasiliani (circa 46.000 euro), oltre a danni da quantificare separatamente. Avverso tale decisione, Ampla ha presentato un ricorso in appello che è stato accolto dal Tribunal de Justiça, rifiutando tutte le richieste di Cibran. Tale decisione è passata in giudicato il 24 agosto 2020.
Con riferimento alla seconda domanda, presentata nel 2006 con riferimento agli anni dal 1987 al 1994, il 1° giugno 2015 è stata emessa una sentenza che ha condannato Ampla al pagamento di danni materiali quantificati in 96.465.103 real brasiliani (circa 23 milioni di euro), oltre interessi e a un risarcimento pari a 80.000 real brasiliani (circa 19.000 euro) per danni morali. In data 8 luglio 2015, Ampla ha presentato appello avverso tale decisione dinanzi al Tribunal de Justiça di Rio de Janeiro che, in data 6 novembre 2019, ha emesso una decisione che ha accolto nel merito la domanda di Ampla, rigettando tutte le pretese di Cibran. Il 25 novembre 2019 Cibran ha presentato ricorso avverso la decisione del Tribunal de Justiça di Rio de Janeiro, che è stato rigettato preliminarmente per motivi formali in data 10 settembre 2020. In data 29 gennaio 2021 Cibran ha impugnato questa decisione dinanzi al Superior Tribunal de Justiça (STJ) con un ricorso (agravo de instrumento) che è stato rigettato in data 8 giugno 2021. In data 22 giugno 2021, Cibran ha presentato ricorso (agravo interno) al STJ e il procedimento è pendente.
Con riguardo ai restanti quattro giudizi con riguardo agli anni 2001-2002, si è ancora in attesa di una decisione di primo grado. L'importo di tutte le controversie è stimato in circa 612,1 milioni di real brasiliani (circa 96,02 milioni di euro).
Nell'ambito del progetto di ampliamento della rete nelle zone rurali del Brasile, la società Companhia Energética do Ceará SA (Coelce)(41), allora posseduta dallo Stato e oggi società del Gruppo, aveva sottoscritto nel 1982 contratti per l'utilizzo delle reti con alcune cooperative, create appositamente per realizzare il citato progetto. I contratti prevedevano il pagamento di un corrispettivo mensile da parte di Coelce, che avrebbe dovuto inoltre provvedere alla manutenzione delle reti.
Tali contratti, sottoscritti tra cooperative costituite in circostanze particolari e l'allora società pubblica, non identificavano con esattezza le reti oggetto dei contratti e ciò ha portato alcune di queste cooperative a promuovere azioni nei confronti di Coelce per chiedere, tra l'altro, la revisione del canone pattuito nel contratto.
Tra questi procedimenti si evidenzia l'azione di Cooperativa de Eletrificação Rural do Vale do Acarau Ltda (Coperva) con un valore di circa 374 milioni di real brasiliani (circa 59,3 milioni di euro). Coelce ha ottenuto decisioni favorevoli in primo grado e in appello ma Coperva ha presentato un ulteriore ricorso (Embargo de Declaração), vertente su questioni procedurali, che è stato anch'esso rigettato dal giudice di secondo grado con sentenza dell'11 gennaio 2016. In data 3 febbraio 2016 Coperva ha quindi presentato un ricorso speciale davanti al Superior Tribunal de
(40) La denominazione commerciale della società Ampla è Enel Distribuição Rio de Janeiro. (41) La denominazione commerciale della società Coelce è Enel Distribuição Ceará.

Justiça (STJ), impugnando la decisione di secondo grado anche nel merito. Il ricorso di Coperva è stato accolto, il 5 novembre 2018, limitatamente alla decisione emessa dal giudice di secondo grado sul precedente ricorso (Embargo de Declaração). Il 3 dicembre 2018 Coelce ha presentato ricorso (agravo interno) avverso questa decisione al STJ. Il procedimento è attualmente pendente.
Nel 1993, Celg-D(42), l'Associazione dei comuni di Goiás (AGM), lo Stato di Goiás e la Banca di Goiás hanno stipulato un accordo (convenio) per il pagamento di debiti delle amministrazioni comunali nei confronti di Celg-D tramite la riscossione di quote dell'ICMS (Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços, imposta sulla circolazione di beni e servizi), che lo Stato avrebbe dovuto cedere alle suddette amministrazioni. Nel 2001 le parti dell'accordo sono state convenute in giudizio dalle singole amministrazioni comunali al fine di dichiarare l'invalidità dell'accordo che è stata poi accertata dal Tribunale Supremo Federale in ragione della mancata partecipazione delle amministrazioni nella formazione dello stesso. A settembre 2004 Celg-D ha quindi raggiunto un accordo transattivo con 23 comuni. Tra il 2007 e il 2008 Celg-D è stata nuovamente convenuta in diversi giudizi da alcune amministrazioni comunali (attualmente si tratta di 65 procedimenti pendenti) aventi a oggetto la restituzione delle somme finora ricevute in forza dell'accordo. Nonostante la nullità dell'accordo, la posizione di Celg-D è quella di considerare legittimo il pagamento dei debiti da parte delle amministrazioni, in quanto le forniture sono state correttamente erogate e, pertanto, le richieste di restituzione delle somme pagate non dovrebbero essere accolte.
Tra i giudizi pendenti dinanzi al Tribunale dello Stato di Goiás, si evidenziano: (i) l'azione del Municipio de Aparecida de Goiânia pendente in primo grado e attualmente in fase istruttoria, per un importo di circa 726 milioni di real brasiliani (circa 113,4 milioni di euro); (ii) l'azione del Municipio de Quirinópolis, anch'essa pendente in primo grado e in fase istruttoria per un importo di circa 388 milioni di real brasiliani (circa 61,48 milioni di euro); (iii) l'azione del Municipio de Anápolis, rimessa dinanzi al giudice di primo grado a seguito del fallimento di un tentativo di conciliazione tra le parti e pendente in fase istruttoria, per un importo di circa 368,7 milioni di real brasiliani (circa 54,4 milioni di euro).
Il valore totale dei contenziosi è pari a circa 3,92 miliardi di real brasiliani (circa 621,5 milioni di euro). La passività potenziale derivante dal presente contenzioso è coperta dal fondo cosiddetto "Funac", costituito nell'ambito del processo di privatizzazione di Celg-D.
Nel 2014, Eletropaulo(43) ha avviato dinanzi alla giustizia federale brasiliana un'azione di annullamento del provvedimento amministrativo dell'Agência Nacional de Energia Elétrica (ANEEL) che, nel 2012, aveva introdotto retroattivamente un coefficiente negativo da applicarsi nella determinazione delle tariffe del successivo periodo regolatorio (2011-2015). Con tale provvedimento, l'ANEEL disponeva la restituzione del valore di alcune componenti della rete computate in tariffa perché ritenute inesistenti, nonché il rigetto della richiesta di Eletropaulo di includere nella tariffa ulteriori componenti. Tale provvedimento amministrativo dell'ANEEL è stato impugnato e in data 9 settembre 2014 ne è stata disposta in via cautelare la sospensione. Il procedimento di primo grado è ancora nelle sue fasi preliminari e il valore della causa è pari a circa 1.288 milioni di real brasiliani (circa 204,1 milioni di euro).
In relazione al progetto El Quimbo per la costruzione da parte di Emgesa di un impianto idroelettrico di 400 MW nella regione di Huila (Colombia), sono pendenti alcuni giudizi (acciones de grupo e acciones populares) avviati da abitanti/pescatori della zona. In particolare, una prima azione collettiva, che si trova nella fase istruttoria, è stata avviata da circa 1.140 residenti del municipio di Garzón che lamentano che la costruzione della centrale ridurrebbe di circa 30% i ricavi delle loro attività. Un secondo procedimento è stato avviato, tra agosto 2011 e dicembre 2012, da abitanti e società/associazioni dei cinque comuni del Huila per presunti danni in relazione alla chiusura di un ponte (Paso El Colegio). In relazione alle cosiddette "acciones populares" (class action), nel 2008 alcuni abitanti della zona hanno avviato un procedimento per richiedere, tra l'altro, la sospensione della licenza ambientale. Nell'ambito di tale azione, l'11 settembre 2020, il Tribunale dell'Huila ha emesso una sentenza sfavorevole a Emgesa condannandola ad adempiere agli obblighi già previsti dalla licenza ambientale. L'ANLA ha presentato una richiesta di chiarimento della sentenza.
Un'ulteriore acción popular è stata, invece, promossa da alcune società di pescatori in relazione al presunto impatto delle attività di riempimento del bacino del Quimbo sulla pesca nel bacino di Betania, a valle del Quimbo. Dopo una serie di decisioni in sede cautelare, il giudice del Huila si è pronunciato in data 22 febbraio 2016 autorizzando provvisoriamente la produzione per un periodo di sei mesi. Il giudice ha richiesto a Emgesa la predisposizione di un progetto tecnico al fine di garantire il rispetto dei livelli di ossigeno e il rilascio di una garanzia di circa 20.000.000.000 di pesos colombiani (circa 5,5 milioni di euro). Successi-
(42) La denominazione commerciale della società Celg-D è Enel Distribuição Goiás.
(43) La denominazione commerciale della società Eletropaulo è Enel Distribuição São Paulo.
vamente, il Tribunale del Huila ha disposto la proroga del termine di sei mesi, e pertanto, in assenza di provvedimenti giudiziari contrari, la centrale del Quimbo sta continuando a produrre energia in quanto il sistema di ossigenazione implementato da Emgesa ha finora dimostrato di consentire il raggiungimento dei livelli di ossigeno imposti dal Tribunale. Il 22 marzo 2018, l'ANLA e la CAM hanno presentato congiuntamente la relazione finale sulle attività di monitoraggio della qualità dell'acqua a valle della diga della centrale El Quimbo, con la quale entrambe le autorità hanno confermato il rispetto dei livelli di ossigeno da parte di Emgesa. Dopo il deposito delle memorie difensive delle parti, in data 12 gennaio 2021 si è appresa la notizia dell'emissione della sentenza di primo grado da parte del Tribunale del Huila (successivamente notificata alla società in data 1° febbraio 2021) la quale, pur riconoscendo che il sistema di ossigenazione implementato da Emgesa avesse mitigato i rischi associati alla tutela della fauna nel bacino di Betania, ha imposto una serie di obblighi in capo alle autorità ambientali coinvolte, nonché alla stessa Emgesa. In particolare, quest'ultima è stata chiamata a implementare un progetto di decontaminazione volto a garantire che l'acqua del bacino non generi rischi per la flora e la fauna del fiume e che sarà sottoposto a verifica dell'ANLA, nonché ad assicurare, in maniera permanente, l'operatività del sistema di ossigenazione già implementato, adeguandolo ai parametri richiesti dall'ANLA. Il 4 marzo 2021 Emgesa ha impugnato questa decisione in appello dinanzi al Consiglio di Stato.
Il 31 dicembre 2021 il Consiglio di Stato ha dichiarato l'impugnazione di Emgesa ammissibile. Il procedimento prosegue in secondo grado.
Si tratta di una acción de grupo avviata dal Centro Médico de la Sabana e altri soggetti nei confronti di Codensa per ricevere la restituzione di quanto sarebbe stato asseritamente pagato in eccesso in tariffa. L'azione si fonda sull'asserita mancata applicazione da parte di Codensa di una agevolazione tariffaria cui avrebbero diritto gli attori in qualità di utenti appartenenti al livello di Tensione Uno (tensione minore di 1 kV) e proprietari delle infrastrutture, come stabilito nella delibera n. 82 del 2002, successivamente modificata dalla delibera n. 97 del 2008. Il procedimento si trova attualmente nella fase istruttoria. Il valore stimato del procedimento è di circa 337 miliardi di pesos colombiani (circa 96 milioni di euro).
La società Slovenské elektrárne (SE) è coinvolta in diversi procedimenti avviati davanti alle corti nazionali in relazione all'impianto idroelettrico di 720 MW di Gabcíkovo, amministrato da Vodohospodárska Výstavba Štátny Podnik (VV) e la cui gestione e manutenzione, nel contesto della privatizzazione di SE del 2006, era stata affidata a SE per un periodo di 30 anni con un accordo di gestione (VEG Operating Agreement).
Subito dopo il closing della privatizzazione, il Public Procurement Office (PPO) ha promosso un'azione davanti al Tribunale di Bratislava al fine di accertare l'invalidità del VEG Operating Agreement sulla base di una asserita violazione della normativa sugli appalti pubblici, qualificando il predetto contratto come contratto di servizi e come tale soggetto alla citata normativa. Il primo grado di giudizio si è concluso nel novembre 2011 con decisione favorevole per SE, appellata subito dal PPO.
In parallelo all'azione del PPO, anche VV ha iniziato diverse azioni e in particolare ha richiesto di dichiarare il VEG Operating Agreement nullo.
Il 12 dicembre 2014 VV ha effettuato il recesso unilaterale dal VEG Operating Agreement, comunicando, in data 9 marzo 2015, la risoluzione per inadempimento del citato contratto. Lo stesso 9 marzo 2015 è stato letto in udienza il dispositivo della decisione del tribunale di appello che, in contrasto con la decisione del giudice di primo grado, ha dichiarato la nullità dello stesso contratto nell'ambito dell'azione promossa dal PPO. SE ha presentato ricorso straordinario avverso la decisione stessa alla Corte Suprema. All'udienza del 29 giugno 2016 è stata letta la decisione sul ricorso straordinario e la Corte Suprema ha rigettato tale richiesta. SE ha presentato ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale che è stato rigettato con sentenza del 18 gennaio 2017.
Inoltre, SE ha presentato una domanda di arbitrato presso il Vienna International Arbitral Centre (VIAC) sulla base del VEG Indemnity Agreement. In base a questo accordo, sottoscritto nell'ambito della privatizzazione tra il National Property Fund (oggi MH Manazment - MHM) della Repubblica Slovacca e SE, quest'ultima ha diritto a essere indennizzata in caso di interruzione anticipata del VEG Operating Agreement per motivi non imputabili a SE. Il Tribunale arbitrale ha rigettato l'eccezione di giurisdizione sollevata dai convenuti e il procedimento è proseguito per l'esame della domanda nel merito relativamente all'an, rinviando a un eventuale giudizio successivo per la pronuncia sul quantum. In data 30 giugno 2017 il Tribunale arbitrale ha emesso la propria decisione con la quale è stata rigettata la domanda di SE.
Parallelamente al procedimento arbitrale avviato da SE, sia VV sia MHM hanno avviato due procedimenti dinanzi ai tribunali slovacchi volti ad accertare e dichiarare l'invalidità del VEG Indemnity Agreement a causa dell'asserito collegamento di quest'ultimo con il VEG Operating Agreement. Tali procedimenti sono stati riuniti e, il 27 settembre 2017, si è tenuta un'udienza dinanzi al Tribunale di Bratislava nella quale il giudice ha rigettato le richieste delle parti attrici per ragioni processuali. Sia VV che MHM hanno presentato appello avverso tale decisione. L'appello presentato da MHM è stato respinto dalla Corte d'Appello di Bratislava in data 8 giugno 2019, confermando la decisione di primo grado a favore di SE. Allo stesso modo, l'appello presentato da VV è stato rigettato, confermando la decisione di primo grado a favore di SE. Avverso questa decisione, VV ha presentato un ulteriore ricorso (dovolanie) dinanzi alla Corte Suprema in data 9 marzo 2020 al quale SE ha risposto con una memoria presentata l'8 giugno 2020. Il 24 marzo 2021 la Corte Suprema ha annullato la decisione della Corte d'Appello di Bratislava, rinviando il giudizio alla medesima Corte d'Appello di Bratislava. Il 21 luglio 2021 SE ha presentato un ricorso davanti alla Corte Costituzionale slovacca, che è stato rigettato il 29 luglio 2021 e il procedimento è attualmente pendente dinanzi alla Corte d'Appello di Bratislava. Sempre in ambito locale, VV ha intentato altresì diversi giudizi nei confronti di SE per l'accertamento di un asserito ingiustificato arricchimento da parte di quest'ultima (stimato in circa 360 milioni di euro, oltre interessi) per il periodo 2006-2015. SE ha presentato domande riconvenzionali in tutti i menzionati procedimenti. In relazione a tali procedimenti si osserva quanto segue:
• il procedimento relativo all'anno 2012 è pendente in grado di appello a seguito dell'impugnazione di VV della sentenza di primo grado, favorevole a SE.
Infine, in un altro procedimento pendente innanzi il Tribunale di Bratislava, VV ha richiesto a SE la restituzione del corrispettivo per il trasferimento da SE a VV degli asset tecnologici dell'impianto di Gabčíkovo, avvenuto nell'ambito della privatizzazione, per un valore di circa 43 milioni di euro, oltre interessi. Le parti hanno effettuato lo scambio di memorie. All'udienza del 19 novembre 2019, il Tribunale ha emesso una decisione preliminare sul caso nella quale ha rilevato la carenza di legittimazione attiva di VV. All'udienza del 1° ottobre 2020 le parti hanno depositato le memorie conclusionali e il Tribunale ha emesso, in data 18 dicembre 2020, una decisione favorevole a SE, rigettando le pretese di VV. Il 4 gennaio 2021 VV ha proposto appello avverso tale decisione, e il procedimento è pendente.
PH Chucas SA (Chucas) è una società di progetto costituita da Enel Green Power Costa Rica SA a seguito dell'aggiudicazione di una gara bandita nel 2007 dall'Instituto Costarricence de Electricidad (ICE) per la realizzazione di un impianto idroelettrico da 50 MW e la vendita dell'energia prodotta dalla centrale allo stesso ICE in base a un contratto Build, Operation and Transfer (BOT).
In data 27 maggio 2015 Chucas ha avviato un procedimento arbitrale di fronte alla Cámara Costarricense-Norteamericana de Comercio (AMCHAM CICA) al fine di ottenere il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti per la costruzione dell'impianto e dei ritardi nella realizzazione del progetto e l'annullamento della multa comminata dall'ICE per un presunto ritardo nella finalizzazione delle opere. Con decisione emessa a novembre 2017 il Tribunale arbitrale ha riconosciuto a favore di Chucas i maggiori costi sostenuti nella misura di circa 113 milioni di dollari statunitensi (circa 91 milioni di euro) e le spese legali, e ha ritenuto che Chucas non dovesse corrispondere le multe all'ICE. L'ICE ha impugnato il lodo davanti alla Corte Suprema e, in data 5 settembre 2019, è stata notificata a Chucas la sentenza con la quale è stato parzialmente accolto il ricorso di nullità di ICE, limitatamente ad alcuni motivi formali del procedimento arbitrale e, pertanto, è stata dichiarata la nullità del lodo. In data 11 settembre 2019 Chucas ha presentato un recurso de aclaración y adición davanti alla stessa Corte che è stato parzialmente accolto in data 8 giugno 2020. Con tale decisione, la Corte Suprema ha integrato il dispositivo della sentenza del 5 settembre 2019 con alcune informazioni relative all'ammissione di elementi probatori depositati da Chucas senza, tuttavia, modificare la decisio-

ne in merito alla nullità del lodo arbitrale. In data 14 luglio 2020 Chucas ha presentato una nuova domanda di arbitrato presso l'AMCHAM CICA stimata in via preliminare in circa 240 milioni di dollari statunitensi. Il 14 agosto 2020 ICE ha depositato la propria risposta, chiedendo l'archiviazione del procedimento sul presupposto di un difetto di giurisdizione del Tribunale arbitrale. L'istanza di archiviazione è stata respinta dall'AMCHAM CICA. In parallelo, ICE ha presentato alcuni ricorsi cautelari al Tribunal Contencioso Administrativo contro Chucas e l'AMCHAM CICA al fine di sospendere il procedimento arbitrale. Anche tali ricorsi, accolti in via preliminare, sono stati successivamente respinti. Successivamente, a maggio 2021, Chucas ha depositato la propria domanda arbitrale completa di richieste istruttorie, quantificando il valore della propria pretesa in circa 362 milioni di dollari statunitensi (circa 305 milioni di euro). A giugno 2021 ICE ha depositato le proprie difese, insistendo nell'eccezione del difetto di giurisdizione. ICE non ha formulato domanda riconvenzionale. In data 4 agosto 2021 il Tribunale arbitrale ha rigettato l'eccezione di difetto di giurisdizione di ICE. La questione è stata ora sottoposta al vaglio della Prima Sezione della Corte Suprema. Il procedimento arbitrale rimane sospeso in attesa della decisione della Corte Suprema sulla giurisdizione.
In data 4 agosto 2016 la Superintendencia de Electricidad y Combustibles (SEC) ha sanzionato GasAtacama Chile (oggi Enel Generación Chile) con una multa di 8,3 milioni di dollari (circa 5,8 miliardi di pesos cileni) avente a oggetto le informazioni fornite da quest'ultima al CDEC-SING (Centro de Despacho Económico de Carga) tra il 1° gennaio 2011 e il 29 ottobre 2015, relativamente alle variabili del Minimo Tecnico e del Tempo Minimo di Operazione nella centrale di Atacama.
Avverso tale provvedimento Enel Generación Chile ha presentato ricorso dinanzi alla stessa SEC che lo ha rigettato in data 2 novembre 2016. Enel Generación Chile ha impugnato questa decisione dinanzi alla Corte d'Appello di Santiago che, in data 9 aprile 2019, ha emesso una sentenza che ha ridotto l'importo della multa irrogata a circa 432.000 dollari statunitensi (circa 290 milioni di pesos cileni). Sia Enel Generación Chile sia la SEC hanno impugnato questa decisione dinanzi alla Corte Suprema del Cile. Il 28 giugno 2019 si è tenuta un'udienza nella quale sono state ascoltate entrambe le parti e, il 15 gennaio 2020, la Corte Suprema del Cile ha emesso una sentenza con la quale ha confermato la decisione della Corte d'Appello di Santiago, lasciando invariata la riduzione dell'importo della multa come da quest'ultima definito. La multa, così rideterminata, è stata pagata in data 12 marzo 2020.
In parallelo, Enel Generación Chile aveva anche presentato ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale, sostenendo che le disposizioni giuridiche in forza delle quali la SEC ha irrogato la multa erano state abrogate alla data in cui la sanzione era stata emessa. Tale ricorso è stato rigettato dalla Corte Costituzionale il 17 luglio 2018.
In relazione con la questione sopra menzionata, alcuni operatori del Sistema Interconectado del Norte Grande (SING), tra i quali Aes Gener SA, Eléctrica Angamos SA ed Engie Energía Chile SA, hanno convenuto in giudizio Enel Generación Chile al fine di ottenere il risarcimento dei danni, per un importo di circa 58 milioni di euro, la prima, e circa 141 milioni di euro, i secondi. I suddetti contenziosi sono stati in parte riuniti in un unico procedimento e sono attualmente pendenti. Dopo un periodo di sospensione del procedimento a causa dello stato di emergenza nazionale indetto a causa della pandemia da COVID-19, l'attore ha chiesto la riassunzione del procedimento, che è stata concessa dal tribunale. Il tribunale ha disposto la notifica del provvedimento che determina i fatti sostanziali, pertinenti e controversi del giudizio. La fase istruttoria non è ancora iniziata.
In data 16 settembre 2020 è stata notificata a Kino Contractor SA de Cv (Kino Contractor), Kino Facilities Manager SA de Cv (Kino Facilities) ed Enel SpA (Enel) una domanda di arbitrato presentata da Parque Solar Don José SA de Cv, Villanueva Solar SA de Cv e Parque Solar Villanueva Tres SA de Cv (insieme, le "Società di Progetto"), nella quale le Società di Progetto lamentano la violazione (i) da parte di Kino Contractor di alcune previsioni dell'EPC Contract e (ii) da parte di Kino Facilities di alcune previsioni dell'Asset Management Agreement, entrambi contratti relativi ai progetti solari di proprietà delle tre società attrici.
Enel – la quale è garante delle obbligazioni assunte da Kino Contractor e Kino Facilities in forza dei predetti contratti – è stata altresì chiamata in arbitrato, ma senza che siano state avanzate – per il momento – nei suoi confronti specifiche domande.
Le Società di Progetto, nelle quali Enel Green Power SpA è azionista minoritario, sono controllate da CDPQ Infraestructura Participación SA de Cv (controllata da Caisse de Dépôt et Placement du Québec) e CKD Infraestructura México SA de Cv. Dopo la domanda di arbitrato e la relativa risposta dei convenuti, le parti si sono scambiate ulteriori memorie introduttive, nell'ambito delle quali la pretesa economica delle controparti è stata quantificata in circa 140 milioni di dollari statunitensi, mentre Kino Facilities ha quantificato la propria domanda riconvenzionale in circa 3,3 milioni di dollari statunitensi. Attualmente è in corso la fase di produzione documentale.

Nel 1998 Ampla Energia e Serviços SA (Ampla) finanziò l'acquisizione di Coelce mediante l'emissione di bond per 350 milioni di dollari statunitensi (c.d. "Fixed Rate Notes" - FRN) sottoscritti da una propria filiale panamense, costituita al fine di raccogliere finanziamenti all'estero. In virtù di un regime speciale allora vigente, subordinato al mantenimento del prestito obbligazionario fino al 2008, gli interessi corrisposti da Ampla alla propria controllata fruivano di un regime di esenzione da ritenuta in Brasile.
Tuttavia, la crisi finanziaria del 1998 costrinse la filiale panamense a rifinanziarsi dalla propria controllante brasiliana, che a tal fine chiese appositi prestiti alle banche locali. L'Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale ultimo finanziamento equivalesse a un'estinzione anticipata del prestito obbligazionario originario con conseguente perdita del diritto all'applicazione del predetto regime di esenzione.
Nel dicembre 2005 Ampla ha effettuato una scissione a favore di Ampla Investimentos e Serviços SA che comportò il trasferimento del residuo debito FRN e dei diritti e delle obbligazioni a esso riferiti.
In data 6 novembre 2012 la Câmara Superior de Recursos Fiscais (ultimo grado del giudizio amministrativo) ha emesso una decisione sfavorevole per Ampla rispetto alla quale la società ha prontamente presentato al medesimo Organismo una richiesta di chiarimento. In data 15 ottobre 2013 è stato notificato ad Ampla il rifiuto della richiesta di chiarimento (Embargo de Declaração) e, pertanto, è stata confermata la precedente decisione sfavorevole. La società ha presentato una garanzia del debito e il 27 giugno 2014 ha proseguito il contenzioso dinanzi al Giudice Ordinario (Tribunal de Justiça).
A dicembre 2017 il Giudice ha nominato un esperto al fine di approfondire ulteriormente il tema e, conseguentemente, supportare l'emissione della futura sentenza. A settembre 2018 l'esperto ha rilasciato la propria perizia richiedendo ulteriore documentazione.
A dicembre 2018 la società ha prodotto l'ulteriore documentazione probatoria richiesta e attende di conoscere l'esito della valutazione del Giudice in merito agli argomenti e ai documenti presentati dalle parti.
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 211 milioni di euro.
Il 5 ottobre 2021 Eletropaulo ha ricevuto un avviso di accertamento, emesso dall'Autorità Fiscale brasiliana, con il quale viene contestata la deducibilità, ai fini delle imposte sul reddito (Imposto sobre a Renda das Pessoas Jurídicas - IRPJ e Contribuição Social sobre o Lucro Líquido - CSLL), dell'ammortamento fiscale sugli extra valori generati da
operazioni straordinarie, realizzate prima dell'acquisizione della società da parte del Gruppo Enel. In particolare, il periodo oggetto di contestazione va dal 2017 al 2019.
La società, ritenendo solide le proprie argomentazioni, ha presentato la propria difesa nel primo grado di giudizio amministrativo.
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 110 milioni di euro.
Nel luglio del 2000 Eletropaulo ha instaurato un contenzioso per il riconoscimento di un credito PIS (Programa Integração Social) derivante da somme versate in applicazione di norme (Decreti Legge n. 2.445/1988 e n. 2.449/1988) successivamente dichiarate incostituzionali dal Supremo Tribunal Federal (STF). Nel maggio del 2012 è stata emessa dal Superior Tribunal de Justiça (STJ) la sentenza finale favorevole alla società che ha riconosciuto il diritto al credito. Nel 2002, prima dell'emissione della citata sentenza finale favorevole, la società ha compensato il credito con altri tributi federali. Tale comportamento è stato contestato dall'Autorità Fiscale Federale ma la società, sostenendo la correttezza del proprio operato, ha impugnato in tribunale gli atti emessi dall'Autorità Fiscale Federale. A seguito della sconfitta in primo grado, la società ha presentato appello in secondo grado.
Il valore complessivo delle cause al 31 dicembre 2021 è di circa 106 milioni di euro.
Gli Stati di Rio de Janeiro, di Ceará e di São Paulo hanno notificato diversi atti impositivi, rispettivamente alla società Ampla Energia e Serviços SA (per i periodi 1996-1999 e 2007-2017), alla società Companhia Energética do Ceará SA (Coelce) (per i periodi 2003, 2004, 2006-2012, 2015 e 2016) e alla società Eletropaulo (per il periodo 2008- 2020), contestando la detrazione dell'ICMS (Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços, imposta sulla circolazione di beni e servizi) relativa all'acquisto di alcune immobilizzazioni. Le società hanno impugnato gli atti difendendo la corretta detrazione dell'imposta e sostenendo che i beni, la cui acquisizione ha generato l'ICMS, sono destinati all'attività di distribuzione di energia elettrica.
Le società continuano a difendere il proprio operato nei diversi gradi di giudizio.
Il valore complessivo delle cause al 31 dicembre 2021 è di circa 79 milioni di euro.
Il 4 novembre 2014 l'Autorità Fiscale brasiliana ha emesso un avviso di accertamento verso Endesa Brasil SA (attuale Enel Brasil SA) contestando una mancata applicazione di ritenute sul pagamento di presunti maggiori dividendi attribuibili a soggetti non residenti.

In particolare, nel 2009, Endesa Brasil, per effetto della prima applicazione degli IFRS-IAS, ha effettuato lo storno di un goodwill imputandone gli effetti a patrimonio netto, sulla base di quanto previsto della corretta applicazione dei principi contabili adottati. Viceversa, l'Amministrazione Finanziaria brasiliana ha ritenuto – nel corso di una verifica fiscale – che la scelta contabile adottata dalla società non fosse corretta e che gli effetti dello storno si sarebbero dovuti rilevare a Conto economico; per effetto di ciò, il corrispondente valore (circa 202 milioni di euro) è stato riqualificato quale pagamento di reddito a soggetti non residenti e, pertanto, soggetto a una withholding tax del 15%.
A tal riguardo, si annota che l'impostazione contabile adottata dalla società era stata condivisa dall'Auditor esterno e altresì confermata da una specifica legal opinion, rilasciata da uno Studio locale.
A seguito degli esiti sfavorevoli nei gradi di giudizio amministrativo, la società continua a difendere in via giudiziale il proprio operato e la correttezza del trattamento contabile adottato.
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 58 milioni di euro.
Lo Stato di Ceará ha notificato nel tempo diversi atti impositivi alla società Companhia Energética do Ceará SA (Coelce) (per il periodo 2005-2014), contestando la determinazione della quota detraibile dell'ICMS (Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços, imposta sulla circolazione di beni e servizi) e in particolare la modalità di calcolo del pro rata di detrazione con riferimento ai ricavi derivanti dall'applicazione di una speciale tariffa prevista dal Governo brasiliano per la vendita di energia elettrica alle persone a basso reddito (Baixa Renda).
La società ha impugnato i singoli atti difendendo la corretta detrazione dell'imposta e sostenendo la regolarità dei calcoli effettuati, e difende il proprio operato nei diversi gradi di giudizio.
Il valore complessivo delle cause al 31 dicembre 2021 è di circa 40 milioni di euro.
Nel corso del mese di dicembre del 1995 il Governo brasiliano ha disposto un incremento dell'aliquota dell'imposta federale PIS (Programa Integração Social) da 0,50% a 0,65% attraverso l'emanazione di un provvedimento provvisorio (Executive Provisional Order).
Successivamente, il suddetto provvedimento provvisorio è stato reiterato per cinque volte prima della sua definitiva conversione in legge avvenuta nel 1998. Secondo la normativa brasiliana, l'aumento dell'aliquota fiscale (o l'istituzione di un nuovo tributo) può essere disposto solo in forza di legge ed è efficace una volta decorsi 90 giorni dalla sua pubblicazione.
Pertanto, Eletropaulo ha instaurato un contenzioso argomentando che l'aumento dell'aliquota fiscale sarebbe stato efficace solo dopo 90 giorni dall'ultimo ordine provvisorio sostenendo, quindi, che siano da considerarsi nulli gli effetti dei primi quattro provvedimenti provvisori (in quanto mai convertiti in legge). Tale contenzioso si è concluso nell'aprile del 2008 riconoscendo la validità dell'incremento dell'aliquota del PIS a partire dal primo provvedimento provvisorio. Nel maggio 2008 l'Autorità Fiscale brasiliana ha intentato una causa nei confronti della società Eletropaulo per richiedere il versamento delle maggiori imposte corrispondenti all'incremento di aliquota per il periodo marzo 1996 - dicembre 1998. Al riguardo, Eletropaulo si è opposta a tale richiesta, nei diversi gradi di giudizio, sollevando l'intervenuta prescrizione dei tempi per l'emissione dell'avviso di accertamento. In particolare, essendo trascorsi più di cinque anni dal verificarsi del presupposto impositivo (dicembre 1995, data del primo provvedimento provvisorio) senza l'emissione di alcun atto formale, si contesta all'Autorità Fiscale la prescrizione del diritto di richiedere il versamento delle maggiori imposte nonché la possibilità di instaurare qualsiasi azione legale in tal senso.
Nel 2017, a seguito delle decisioni sfavorevoli pronunciate nei precedenti gradi di giudizio, Eletropaulo ha presentato appello – per vedere riconosciuti i propri diritti e per difendere il proprio operato – presso il Superior Tribunal de Justiça (STJ) e il Supremo Tribunal Federal (STF). I suddetti giudizi sono tuttora pendenti mentre, gli importi oggetto di contestazione sono stati oggetto di copertura mediante garanzia bancaria.
Con riferimento alla richiesta dell'Ufficio del Procuratore Generale del Dipartimento del Tesoro Nazionale brasiliano di sostituire la garanzia bancaria con un deposito giudiziario, il tribunale giudiziario di secondo grado ha accolto tale istanza. Pertanto, la società ha sostituito la garanzia bancaria con un deposito in contanti e ha presentato una mozione di chiarimento contro la relativa decisione, attualmente in attesa di giudizio.
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 39 milioni di euro.
A seguito di una sentenza definitiva, emessa dalla Corte Regionale Federale l'11 settembre 2011, la società Eletropaulo ha visto riconosciuto il diritto alla compensazione di alcuni crediti FINSOCIAL (contributo sociale), relativi a somme versate da settembre 1989 a marzo 1992.
Nonostante lo scadere dei relativi termini di prescrizione (statute of limitations), l'Autorità Fiscale Federale ha contestato la determinazione di alcuni crediti e ha rigettato le corrispondenti compensazioni, emettendo alcuni atti impositivi che la società ha prontamente impugnato in via amministrativa, difendendo la correttezza dei propri calcoli e sostenendo la regolarità del proprio operato.

Dopo una sentenza sfavorevole in primo grado, la società ha presentato appello dinanzi al tribunale amministrativo in secondo grado.
Il valore complessivo delle cause al 31 dicembre 2021 è di circa 37 milioni di euro.
Nel 2018 l'Autorità Fiscale spagnola ha concluso una verifica generale che ha interessato le società del Gruppo facenti parte del consolidato fiscale spagnolo. Tale verifica, avviata nel 2016, ha interessato l'imposta sui redditi delle società, l'imposta sul valore aggiunto e le ritenute (principalmente relativamente agli anni dal 2012 al 2014).
Con riferimento alle principali contestazioni, le società interessate hanno impugnato i relativi atti in primo grado amministrativo (Tribunal Económico-Administrativo Central - TEAC), difendendo la correttezza del proprio operato. In relazione alle contestazioni in materia di imposta sui redditi delle società, il contenzioso valutato con esito possibile ammonta a circa 155 milioni di euro al 31 dicembre 2021:
Nel 2021, l'Autorità Fiscale spagnola ha concluso una nuova verifica generale relativamente agli anni dal 2015 al 2018. Le società interessate hanno impugnato i relativi atti in primo grado amministrativo (TEAC), difendendo la correttezza del proprio operato.
In relazione alla principale contestazione in materia di imposta sui redditi delle società, riferibile alla deducibilità di alcuni oneri finanziari, il contenzioso valutato con esito possibile ammonta a circa 232 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (Enel Iberia 219 milioni di euro; Endesa SA 13 milioni di euro).
Il 7 giugno 2017 l'Autorità Fiscale spagnola ha emesso un avviso di accertamento verso Enel Green Power España SL, contestando il regime di neutralità fiscale applicato alla fusione di Enel Unión Fenosa Renovables SA (EUFER) in Enel Green Power España SL avvenuta nel 2011. Tale rilevo si fonda sulla presunta assenza di valide ragioni economiche a supporto dell'operazione.
Il 6 luglio 2017 la società ha impugnato l'atto in primo grado amministrativo (Tribunal Económico-Administrativo Central - TEAC), difendendo la correttezza del trattamento fiscale applicato alla fusione. Al riguardo, la società ha fornito il supporto documentale attestante le sinergie conseguite per effetto della fusione al fine di dimostrare l'esistenza delle valide motivazioni economiche a supporto della stessa. Il 10 dicembre 2019 il TEAC ha respinto il ricorso e la società continua a difendere il proprio operato in sede giudiziale (Audiencia Nacional).
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 98 milioni di euro.
In esito a una verifica fiscale avviata nel marzo 2018 e in seguito a una successiva attività istruttoria condotta mediante l'invio di questionari alle banche intervenute in qualità di cessionarie in talune operazioni di acquisto dei crediti della Società Servizio Elettrico Nazionale SpA (SEN) verso i clienti mass market oggetto di un accordo quadro, in data 19 dicembre 2018 l'Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Lazio - Ufficio Grandi Contribuenti ha notificato alla società un avviso di accertamento con il quale è stata contestata la presunta violazione degli obblighi di sostituto di imposta, relativamente alle somme corrisposte alle banche nell'ambito delle già menzionate operazioni di cessione intervenute nell'anno 2013.
In particolare, tale contestazione scaturisce da una valutazione dell'Ufficio che ha: (i) riqualificato, ai soli fini fiscali, la cessione dei crediti in una operazione di finanziamento; (ii) ipotizzato un presunto obbligo di ritenuta in capo alla società da commisurarsi sul costo dell'operazione (come differenza tra il valore nominale dei crediti ceduti e il prezzo di cessione), ricostruendo le vicende successive dei crediti oggetto di cessione (cessioni ulteriori e/o cartolarizzazione con soggetti non residenti effettuate dalle banche), alle quali la società è estranea.
Nei primi gradi del giudizio, scaturito in seguito alla impugnazione da parte di SEN dell'avviso di accertamento, non hanno trovato accoglimento le eccezioni della società sulla illegittimità della contestazione per l'erronea riqualificazione, ai fini fiscali, dell'operazione e, conseguentemente, dei flussi di pagamento operata dall'Ufficio e nonostante la violazione di rilevanti aspetti procedurali nell'attività di accertamento.
La società, ritenendo che sussistano validi elementi di diritto per la prosecuzione del giudizio, ha notificato ricorso in Corte di Cassazione al fine di far valere l'illegittimità della pretesa impositiva per violazione e falsa applicazione delle norme che, ad avviso dei giudici di merito, consentono di qualificare il reddito riveniente dalla cessione dei crediti come "reddito di capitale" e che, di conseguenza, avrebbero imposto a SEN l'applicazione della ritenuta.
Il valore complessivo della causa al 31 dicembre 2021 è di circa 81 milioni di euro.

Di seguito l'elenco dei princípi e delle modifiche ai princípi e alle interpretazioni la cui data di efficacia per il Gruppo è successiva al 31 dicembre 2021.
Le modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023 o successivamente. È consentita un'applicazione anticipata.
• "Amendments to IFRS 3 - Reference to the Conceptual Framework", emesso a maggio 2020. Le modifiche intendono sostituire un riferimento alle definizioni di attività e passività fornite dal Revised Conceptual Framework for Financial Reporting emesso a marzo 2018 (Conceptual Framework) senza modificare in modo significativo le sue disposizioni.
Le modifiche hanno anche aggiunto all'IFRS 3 una disposizione in base alla quale, relativamente alle operazioni e altri eventi che rientrano nell'ambito di applicazione dello "IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali" o "IFRIC 21 - Tributi", un acquirente applica i suddetti princípi, invece del Conceptual Framework, per identificare le passività che ha assunto in un'aggregazione aziendale.
Infine, le modifiche chiariscono le linee guida esistenti nell'IFRS 3 per le attività potenziali acquisite in un'aggregazione aziendale, specificando che, se non è sicuro che un'attività esista alla data di acquisizione, la possibile attività non si qualifica per la rilevazione contabile. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente.
• "Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use", emesso a maggio 2020. Le modifiche vietano alle società di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi provento derivante dalla vendita di elementi prodotti mentre si porta tale bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale. Al contrario, una società deve rilevare i proventi derivanti dalla vendita di tali elementi e i costi relativi alla loro produzione a Conto economico. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. È consentita un'applicazione anticipata.
che accompagna l'"IFRS 16 - Leasing". In particolare, la modifica elimina la probabile confusione nell'applicazione dell'IFRS 16 per il modo in cui l'Esempio illustrativo 13 aveva illustrato i requisiti per gli incentivi al leasing. In effetti, l'esempio includeva un rimborso per migliorie su beni di terzi senza fornire una spiegazione sul fatto che il rimborso soddisfacesse la definizione di incentivo al leasing. La modifica rimuove dall'esempio l'illustrazione del rimborso relativa a migliorie su beni di terzi;
– "IAS 41 - Agricoltura"; la modifica rimuove la disposizione di escludere i flussi di cassa dalla tassazione quando si valuta il fair value. Pertanto, la società deve utilizzare flussi finanziari al netto delle imposte e un'aliquota al netto delle imposte per attualizzare tali flussi finanziari.
Le modifiche devono essere applicate prospetticamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. È consentita un'applicazione anticipata.
Joint Venture", emesso a settembre 2014. Le modifiche chiariscono il trattamento contabile di vendite o conferimenti di attività tra un investitore e le sue collegate o joint venture. Le modifiche confermano che il trattamento contabile varia a seconda che le attività vendute o conferite a una società collegata o joint venture costituiscano un "business" (come definito dall'IFRS 3). Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di prima applicazione delle modifiche in oggetto.
• "IFRS 17 - Insurance Contracts", emesso a maggio 2017. Il principio sarà applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2023 o successivamente. È consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione delle nuove disposizioni.
In data 3 gennaio 2022 Enel Produzione SpA ha perfezionato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di ERG Hydro Srl da ERG Power Generation SpA. Enel Produzione ha riconosciuto un corrispettivo di circa 1.039 milioni di euro, cui si è aggiunto al closing un primo aggiustamento prezzo di circa 226 milioni di euro concernente la valorizzazione del mark to market di alcuni derivati di copertura di ERG Power Generation relativi a parte dell'energia prodotta in futuro dagli impianti di ERG Hydro. L'accordo di compravendita prevede inoltre un ulteriore aggiustamento del corrispettivo nei mesi successivi, che sarà effettuato principalmente in base alla variazione di capitale circolante netto e posizione finanziaria netta di ERG Hydro e all'effettivo livello delle riserve d'acqua di alcuni bacini inclusi nel perimetro. Gli impianti detenuti da ERG Hydro, situati tra Umbria, Lazio e Marche, hanno una capacità installata di 527 MW e una produzione media annua di circa 1,5 TWh.
In data 10 gennaio 2022 Enel Finance International NV, la società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel SpA, ha collocato un "Sustainability-Linked Bond" da 2,75 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in conformità con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.

L'agenzia Fitch Ratings ha comunicato in data 4 febbraio 2022 di aver rivisto il rating a lungo termine di Enel SpA portandolo a "BBB+" dal precedente livello di "A-". La stessa agenzia ha altresì confermato a "F-2" il rating a breve termine di Enel. L'outlook resta stabile.
Stando a quanto comunicato dall'agenzia, la modifica del rating di Enel riflette principalmente il previsto aumento della leva finanziaria nel medio termine, dovuto alle opportunità di investimento che hanno portato Enel a espandere progressivamente il suo piano di Capex nel contesto della transizione energetica.
Il 24 febbraio 2022 il Presidente russo ha annunciato "un'operazione militare speciale" in territorio ucraìno che ha determinato lo scoppio del conflitto tra i due Paesi.
Nelle settimane precedenti erano stati compiuti vari tentativi per una soluzione diplomatica della tensione tra Russia e Ucraìna che, in seguito a vaste e prolungate manovre militari delle forze armate russe lungo il confine ucraìno, perdurava già da tempo. Con il passare dei giorni, si è assistito a un'escalation delle ostilità, con un intensificarsi degli scontri.
L'intervento militare russo in Ucraìna ha determinato pronte reazioni da parte di diversi Stati e Organizzazioni sovranazionali. In particolare, il Consiglio Europeo si è espresso affinché la Russia cessi immediatamente le ostilità e ritiri le sue forze armate dall'Ucraìna nel rispetto del diritto internazionale; anche l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con una sessione di emergenza, ha approvato una risoluzione per condannare l'azione militare russa in Ucraìna e per chiedere alla Russia di ritirare l'esercito.
Allo stesso tempo, la Commissione Europea sta fronteggiando la crisi umanitaria generata dal conflitto in Ucraìna con aiuti umanitari e con programmi di aiuti di emergenza, anche tramite un maggiore sostegno finanziario al Paese. Sono in corso negoziazioni tra le parti coinvolte al fine di individuare le soluzioni diplomatiche più appropriate per scongiurare che questa situazione si trasformi in una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.
L'Unione Europea e altri Paesi (per es., Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Giappone, Svizzera ecc.) hanno imposto severe misure sanzionatorie alla Russia che, seppur con diversi termini di efficacia, colpiscono i settori strategici dell'economia del Paese, il settore finanziario e impongono restrizioni personali al Presidente russo e ad altre figure politiche e imprenditoriali. Le principali sanzioni europee riguardano:
di esportazione di beni verso la Russia e la Bielorussia nei settori aeronautico, marittimo, spaziale, tecnologico e dei beni "a duplice uso");
Tali sanzioni hanno prodotto i primi impatti sull'andamento del tasso di cambio della divisa (il rublo si è fortemente deprezzato nei confronti dell'euro e del dollaro statunitense), sui tassi di interesse locali (aumentati al 20% dalla Banca Centrale russa) e sul corso dei valori azionari delle società quotate alla Borsa di Mosca (con una flessione importante registrata nel mese di marzo).
Alle difficoltà finanziarie si è associato anche un aumentato livello dei rischi informatici, cui sono esposte imprese e amministrazioni, che sta rendendo necessario adottare adeguate misure di difesa e massimi controlli interni per la protezione delle proprie infrastrutture digitali.
Considerato lo scenario di riferimento, il Gruppo Enel ha attivato una Task Force allo scopo di monitorare attentamente lo status e l'evoluzione dell'attuale situazione generata dalla crisi e gestire potenzialmente i rischi.
Attualmente il Gruppo Enel è presente in Russia attraverso alcune società di cui detiene il controllo o il controllo congiunto con altri investitori. Nel dettaglio, il Gruppo Enel controlla:
A fine 2021, i tre impianti di generazione termoelettrica operanti in Russia hanno una capacità installata pari a 5.276 MW, mentre la capacità installata rinnovabile eolica è pari a 228 MW (inclusi 138 MW di capacità addizionale parziale dell'impianto Murmansk Kolskaya Wind Farm in fase di costruzione).
Il contributo delle società operanti in Russia ai principa-
li indicatori economici consolidati nel 2021 (considerando il tasso di cambio medio 2021 euro/rublo di 87,18) non è significativo e si sostanzia in ricavi per 564 milioni di euro (0,6% sul totale dei ricavi consolidati del Gruppo Enel), risultato operativo per 51 milioni di euro (0,7% sul totale del risultato operativo del Gruppo Enel) e in una contribuzione all'utile netto di Gruppo per 64 milioni di euro (2,0% sull'utile del Gruppo Enel).
Al 31 dicembre 2021, considerando il tasso di cambio euro/ rublo di fine 2021 di 85,35, le principali voci patrimoniali relative alle società del Gruppo Enel operanti in Russia riguardano:
Il Gruppo Enel monitora costantemente i riflessi della crisi internazionale sulle proprie attività di business in Russia (in particolare, in termini di approvvigionamento dei materiali, dei servizi e della manodopera), valutando anche l'evoluzione delle variabili di mercato (per es., tassi di cambio, tassi di interesse) e tenendo soprattutto in considerazione i potenziali impatti economici e patrimoniali causati dall'effetto cambio negativo relativo al deprezzamento del rublo nei confronti dell'euro. Inoltre, il Gruppo Enel tiene conto degli sviluppi connessi alle contro-sanzioni previste dalla Russia aventi per oggetto gli investimenti detenuti nel Paese.
Il Gruppo Enel ha avviato alcune analisi volte alla valutazione degli impatti indiretti della guerra in Ucraìna sulle attività di business, sulla situazione finanziaria e sulla performance economica nei principali Paesi dell'Eurozona in cui è presente, con particolare riferimento alla minore disponibilità di approvvigionamento di materie prime dalle aree interessate dal conflitto e all'incremento generalizzato dei prezzi delle commodity.
Il Gruppo Enel non ha contratti di approvvigionamento gas (pipeline e LNG) con la Russia, ma in Italia, a livello normativo e regolatorio, si stanno valutando le misure per ridurre il fabbisogno di gas e per contenerne la volatilità di prezzo sui mercati di riferimento; mentre in Spagna (dove il Gruppo Enel è presente con la sua controllata Endesa SA), oltre al contesto regolatorio, il Gruppo Enel sta altresì analizzando gli effetti sugli ordini di combustibile nucleare dalla Russia.
Particolare attenzione viene altresì prestata agli impatti della guerra sulle attività in Slovacchia, dove il Gruppo Enel è presente con la società a controllo congiunto Slovenské elektrárne AS (SE), di cui Enel SpA detiene indirettamente il 33% del capitale, operante nella generazione di energia elettrica da fonte nucleare, termica e idroelettrica con una capacità installata di 4 GW. Con riferimento agli impianti nucleari, sussistono correlazioni con la Russia in termini di attività tecnico-operative (fornitura del combustibile nucleare e della tecnologia), di investimenti (fornitori russi coinvolti nella costruzione dell'impianto MO3/4, al momento non interessati dalle sanzioni) e di finanziamenti (esposizione debitoria di SE con la banca Sberbank).
In uno scenario in continua evoluzione, caratterizzato da una notevole incertezza regolatoria e da un contesto di prezzi elevati e volatili, è attivo da parte del Gruppo Enel un monitoraggio costante delle variabili macroeconomiche e di business per avere disponibile in tempo reale la miglior stima dei potenziali impatti connessi ai cambi regolatori, alle sanzioni e alle restrizioni sugli asset detenuti, nonché sui fornitori e sui contratti applicabili al Gruppo Enel, tenendo anche in considerazione le diverse raccomandazioni degli organismi di vigilanza nazionali e sovranazionali(44) sul tema.
In data 24 marzo 2022 Enel X International Srl (Enel X International), società interamente controllata da Enel X Srl (Enel X), ha finalizzato l'accordo siglato lo scorso 21 dicembre 2021 con una holding controllata da Sixth Cinven Fund e con una holding controllata da Seventh Cinven Fund tramite cui ha acquisito in via indiretta, per il tramite di una holding, il 79% circa del capitale sociale di Ufinet Latam SLU ("Ufinet" o la "Società") da Sixth Cinven Fund e ha contestualmente venduto l'80,5% del capitale sociale della Società a Seventh Cinven Fund. Di conseguenza, Enel X International detiene ora una partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet, rinnovando la partnership nella Società con Cinven.
In particolare, Enel X International, che in precedenza deteneva indirettamente il 21% circa del capitale della Società, ha esercitato l'opzione call per acquistare il 79% circa del capitale di Ufinet a fronte di un corrispettivo di 1.320 milioni di euro. Enel X International ha ricevuto contestualmente circa 207 milioni di euro a titolo di distribuzione di riserve disponibili di Ufinet e, allo stesso tempo, ha venduto l'80,5% del capitale della Società a Seventh Cinven Fund per un corrispettivo di circa 1.186 milioni di euro.
In base a tale accordo, oltre alla partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet, Enel X International mantiene una rappresentanza nei consigli di amministrazione di quest'ultima e della sua holding, conservando diritti standard quale azionista di minoranza.
(44) ESMA n. 71-99-1864 del 14 marzo 2022; Richiamo di Attenzione CONSOB del notiziario settimanale 9-14 marzo 2022.

INTERNAL
a. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo Enel e
b. l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.
Roma, 17 marzo 2022
Francesco Starace Amministratore Delegato di Enel SpA
STARACE/ FRANCESCO/2 016130577A3 7 Firmato digitalmente da STARACE/ FRANCESCO/201613 0577A37 Data: 2022.03.17 08:51:56 +01'00'
Alberto De Paoli Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA
ALBERTO MARIA GIUSEPPE DE PAOLI Firmato digitalmente da ALBERTO MARIA GIUSEPPE DE PAOLI ND: dnQualifier=2017503298228, c=IT, o=GRUPPO ENEL/00811720580, serialNumber=TINIT-DPLLRT65R01G388C, title=GRUPPO ENEL, sn=DE PAOLI, givenName=ALBERTO MARIA GIUSEPPE, cn=ALBERTO MARIA GIUSEPPE DE PAOLI Data: 2022.03.17 08:05:16 +01'00'



RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI ENEL S.P.A. CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 2021 (ai sensi dell'art. 153 del Decreto Legislativo n. 58/1998)
< >
nel corso dell'esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2021 abbiamo svolto nell'ambito di Enel S.p.A. (nel prosieguo indicata anche come "Enel" o la "Società") l'attività di vigilanza prevista dalla legge. In particolare, ai sensi del combinato disposto dell'art. 149, comma 1 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (d'ora in avanti, per brevità, indicato come "Testo Unico della Finanza") e dell'art. 19, comma 1 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (d'ora in avanti, per brevità, indicato come "Decreto 39/2010"), abbiamo vigilato circa:
Nello svolgimento degli opportuni controlli e verifiche sui profili e sugli ambiti di attività sopra evidenziati non abbiamo riscontrato particolari criticità.
Tenuto conto delle indicazioni fornite dalla CONSOB con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, riferiamo e segnaliamo in particolare quanto segue:
(+) Nel mese di marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha difatti completato l'adozione delle misure intese ad assicurare il recepimento da parte di Enel delle novità contenute nel Codice di Corporate Governance. Fino a tale momento la Società ha aderito alle regole di governo societario previste dalla edizione 2018 del Codice di Autodisciplina delle società quotate.


Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 e ai relativi provvedimenti attuativi. Il Bilancio individuale dell'esercizio 2021 della Società, inoltre, è redatto nella prospettiva della continuità aziendale e applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del Bilancio stesso. Nelle note di commento al Bilancio individuale sono riportati analiticamente i principi contabili e i criteri di valutazione adottati, accompagnati dalla indicazione dei principi applicati per la prima volta nel 2021 che, secondo quanto ivi indicato, non hanno comportato impatti significativi nell'esercizio di riferimento.
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Delegato (UE) 2019/815 del 17 dicembre 2018 (c.d. "Regolamento ESEF"), la Società ha (i) redatto l'intera Relazione finanziaria annuale (comprensiva del Bilancio individuale e del Bilancio consolidato, delle rispettive relazioni sulla gestione e delle rispettive attestazioni di cui all'art. 154-bis, comma 5, del Testo Unico sulla Finanza) nel formato elettronico unico di comunicazione c.d. XHTML (Extensible Hypertext Markup Language), nonché (ii) proceduto alla "marcatura" (apposizione di specifici "tag") degli schemi del Bilancio consolidato e delle relative note di commento utilizzando il linguaggio di markup iXBRL ("Inline eXtensible Business Reporting Language"), in conformità alla tassonomia ESEF emessa annualmente dall'ESMA, al fine di agevolare concretamente l'accessibilità, l'analisi e la comparabilità delle relazioni finanziarie annuali.
Per gli incarichi a essa conferiti, la Società di revisione KPMG S.p.A. ha altresì emesso le relazioni sulla revisione dei bilanci relativi all'esercizio 2021 delle più rilevanti società italiane del Gruppo Enel senza rilievi. Inoltre, nel corso degli incontri periodici con i rappresentanti della Società di revisione KPMG S.p.A., questi ultimi non hanno evidenziato criticità relative ai reporting packages delle principali società estere del Gruppo Enel, selezionati dai revisori stessi in base al piano di lavoro predisposto per la revisione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel, tali da fare emergere rillievi da riportare nel giudizio sul Bilancio medesimo;
· tenuto conto delle raccomandazioni formulate dall'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati ("ESMA") in data 21 gennaio 2013 (confermate, da ultimo, nel Public Statement del 29 ottobre 2021), intese ad assicurare un'adeguata

trasparenza delle metodologie adottate da parte delle società quotate nell'ambito delle procedure di impairment test sull'avviamento, nonché in linea con quanto raccomandato dal documento congiunto Banca d'Italia - CONSOB - ISVAP n. 4 del 3 marzo 2010 e alla luce delle indicazioni da ultimo fornite dalla stessa CONSOB nella Comunicazione n. 7780 del 28 gennaio 2016, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36 ha formato oggetto di espressa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere favorevole rilasciato al riguardo dal Comitato controllo e rischi, nel mese di febbraio 2022, in data anteriore rispetto a quella di approvazione dei documenti di Bilancio relativi al 2021;
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portafoglio clienti e gli asset di generazione perseguendo il miglior margine integrato, fornendo altresì supporto in termini di attività di staff e altri servizi alle Global Business Lines e adottando adeguati standard in materia di security, safety e ambientale. Paesi e Regioni sono suddivisi in: Italia, Iberia, Europa, America Latina, Nord America, nonché Africa, Asia e Oceania; (iii) Funzioni Globali di Servizio, cui è affidato il compito di gestire le attività di information and communication technology (Global Digital Solution), gli acquisti a livello di Gruppo (Global Procurement) e i processi di fatturazione, credito e customer care (Global Customer Operations); (iv) Funzioni di Holding, cui è affidato tra l'altro il compito di gestire i processi di governance a livello di Gruppo, così suddivise: Amministrazione, Finanza e Controllo, Personale e Organizzazione, Comunicazione, Affari Legali e Societari, Audit, Innovazione e Sostenibilità. Riteniamo che il modello organizzativo sopra descritto sia adeguato a supportare lo sviluppo strategico della Società e del Gruppo Enel e risulti altresi coerente con le esigenze di controllo;
Abbiamo tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della medesima Società di revisione, ai sensi dell'art. 150, comma 3 del Testo Unico della Finanza, nel corso delle quali non sono emerse risultanze di significatività tale da dovere essere riportate nella presente relazione.
Con specifico riguardo a quanto previsto dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, la Società di revisione ha presentato in data odierna al Collegio Sindacale, con riferimento all'esercizio 2021, la "relazione aggiuntiva" sui risultati della

revisione legale dei conti svolta, dalla quale non emergono difficoltà significative incontrate nell'ambito della revisione stessa, né carenze significative concernenti il sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o il sistema contabile di Enel tali da fare emergere rillevi da riportare nel giudizio sul Bilancio individuale e consolidato. Il Collegio Sindacale provvederà a trasmettere tempestivamente tale relazione al Consiglio di Amministrazione, corredata da proprie eventuali osservazioni, secondo quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. a) del Decreto 39/2010.
Alla data della presente relazione la medesima Società di revisione non ha elaborato la lettera di suggerimenti (c.d. "management letter") riferita all'esercizio 2021;
· abbiamo vigilato sul processo di informativa finanziaria, sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile della Società e sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali e non abbiamo osservazioni da formulare al riguardo. Abbiamo svolto le relative verifiche mediante l'ottenimento di informazioni da parte del responsabile della Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo della Società (tenuto conto del ruolo di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari rivestito dall'interessato), nonché attraverso l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione. L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel hanno attestato con apposita relazione, con riferimento al Bilancio individuale dell'esercizio 2021 della Società: (i) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio stesso; (ii) la conformità del contenuto del Bilancio medesimo ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002; (iii) la corrispondenza del Bilancio in questione alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la sua idoneità a rappresentare in maniera veritiera e corretta la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società; (iv) che la Relazione sulla gestione, che correda il Bilancio, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui quest'ultima è esposta. Nella citata relazione è stato altresì segnalato che l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio individuale della Società è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria (supportata anche dagli esiti del c.d. "testing indipendente", affidato ad una qualificata società di consulenza) e che dalla valutazione di detto sistema non sono emersi aspetti di rilievo. Analoga
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relazione di attestazione risulta redatta con riguardo al Bilancio consolidato del Gruppo Enel per l'esercizio 2021;
Nel mese di giugno 2021 abbiamo avuto modo di verificare che il Consiglio di Amministrazione, nel valutare l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi, ha correttamente applicato i criteri individuati nel Codice di Corporate Governance e il principio della prevalenza della sostanza sulla forma che deve informare in generale l'applicazione delle raccomandazioni del Codice stesso, avendo seguito a tal fine una procedura di accertamento trasparente, le cui caratteristiche sono descritte nella indicata Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2021. Per quanto riguarda la c.d. "autovalutazione" dell'indipendenza dei propri componenti, il Collegio Sindacale nei mesi di giugno 2021 e di febbraio 2022 ha accertato la sussistenza dei relativi requisiti di cui al Testo Unico della Finanza e al Codice di Corporate Governance in capo a tutti i Sindaci effettivi.
· Nell'ultimo scorcio dell'esercizio 2021 e durante i primi due mesi del 2022 il Collegio Sindacale ha effettuato, con il supporto di una società di consulenza indipendente, una valutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Collegio stesso (c.d. "board review"), come già avvenuto a decorrere dall'esercizio 2018, in analogia a quanto accade per il Consiglio di Amministrazione fin dal 2004

Trattasi di una best practice che il Collegio Sindacale ha inteso adottare pur in assenza di una specifica raccomandazione del Codice di Corporate Governance e seguendo le modalità della "peer-to-peer review", ossia mediante la valutazione non solo del funzionamento dell'organo nel suo insieme, ma anche dello stile e del contenuto del contributo fornito da ciascuno dei Sindaci. Le modalità di svolgimento della board review riferita all'esercizio 2021 sono dettagliatamente descritte nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2021 unitamente ai relativi esiti, che rivelano unanimità di giudizi espressi dai Sindaci riguardo ad una piena adeguatezza della dimensione, della composizione e del funzionamento del Collegio Sindacale. Rispetto alle risultanze emerse nel 2020, risulta confermato che l'organo di controllo ha saputo adottare modalità di funzionamento efficaci ed efficienti nonché allineate al quadro normativo di riferimento.
Si segnala inoltre che, in base agli esiti della "board review" e tenuto conto di quanto previsto nella Politica in materia di diversità dei propri componenti (approvata in data 29 gennaio 2018), il Collegio Sindacale - in vista del rinnovo dell'organo di controllo per scadenza del termine del mandato, previsto in occasione dell'Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio individuale della Società per l'esercizio 2021 - ha condiviso appositi "Orientamenti" indirizzati agli Azionisti (e consultabili sul sito internet aziendale) circa i vari profili la cui presenza nel nuovo Collegio è ritenuta opportuna;
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Regolamento Consob n. 20267 del 18 gennaio 2018, l'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite nella medesima dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rispetto a quanto richiesto dalla normativa vigente;

Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sul processo di elaborazione della politica in materia di remunerazione per il 2022 - compiutamente descritta nella prima sezione della Relazione sulla remunerazione - senza riscontrare criticità. Ha formato oggetto di verifica, in particolare, la coerenza delle diverse misure previste da tale politica rispetto (i) alle disposizioni della Direttiva (UE) 2017/828, come recepite nell'ordinamento italiano, (ii) alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, nonché (iii) alle risultanze dell'analisi di benchmark effettuate, anche su scala internazionale, da una società di consulenza indipendente di cui il Comitato per le nomine e le remunerazioni ha ritenuto di avvalersi.
Come segnalato nella prima sezione della Relazione sulla remunerazione, nel corso della predisposizione della politica in materia di remunerazione per il 2022 il Collegio Sindacale - tenuto anche conto di quanto raccomandato in proposito dal Codice di
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Corporate Governance - ha richiesto alla indicata società di consulenza indipendente di effettuare un'ulteriore analisi di benchmark, intesa ad accertare l'adeguatezza del trattamento retributivo riconosciuto ai componenti del medesimo organo di controllo. Tale analisi è stata effettuata sulla base dei dati riportati nella documentazione pubblicata in occasione della stagione assembleare 2021 dagli emittenti facenti parte di un peer group composto - a differenza di quello utilizzato per l'analoga analisi relativa al Consiglio di Amministrazione - esclusivamente da società italiane appartenenti all'indice FTSE MIB (2); le funzioni che l'ordinamento italiano attribuisce al Collegio Sindacale differenziano infatti quest'ultimo dagli organi con funzioni di controllo previsti dai sistemi di governance monistico e dualistico comunemente adottati in altri Paesi. Ai fini della individuazione del peer group il consulente, d'intesa con il Collegio Sindacale, ha ritenuto di escludere alcune società industriali appartenenti all'indice FTSE MIB caratterizzate da assetti proprietari concentrati, valutando al contempo alcune società dell'indice FTSE MIB appartenenti al mondo dei financial services.
L'analisi in questione ha evidenziato che, sulla base dei dati al 31 dicembre 2020, Enel si colloca rispetto al peer group sopra i riferimenti massimi per quanto riguarda la capitalizzazione, sopra il nono decile per quanto riguarda i ricavi e al di sotto del nono decile per quanto concerne il numero di dipendenti.
Dall'analisi medesima è emerso che - a fronte, quindi, di un posizionamento assai elevato di Enel rispetto alle società ricomprese nel panel in termini di capitalizzazione, ricavi e numero di dipendenti - la remunerazione del Presidente del Collegio Sindacale e degli altri Sindaci effettivi di Enel si colloca poco al di sotto della mediana per il Presidente e in linea con i riferimenti mediani di mercato per gli altri Sindaci effettivi. L'analisi in questione ha inoltre evidenziato che nel corso del 2020 mediamente i collegi sindacali delle società appartenenti al panel sono risultati composti da quattro sindaci effettivi a fronte dei tre membri effettivi del Collegio Sindacale di Enel, e hanno svolto 25 riunioni a fronte delle 27 riunioni tenute dal Collegio Sindacale di Enel.
Sulla base dell'analisi in questione, è quindi emerso che il livello di competitività dei compensi previsti per il Presidente e gli altri membri effettivi del Collegio Sindacale di Enel risulta analogo al posizionamento degli Amministratori non esecutivi della stessa Enel, con riferimento all'emolumento loro riconosciuto in qualità di Consigliere (al netto dei gettoni di presenza, non previsti in ambito Enel per la partecipazione alle riunioni consiliari ma riconosciuti da alcune delle società del peer group utilizzato

(2) Di tale peer group fanno parte le seguenti 19 società: A2A, Assicurazioni Generali, Atlantia, Banco BPM, BPER Banca, Eni, Hera, Leonardo, Mediobanca, Nexi, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian, Saipem, Snam, Terna, TIM, Unicredit e Unipol.

ai fini dell'elaborazione della politica in materia di remunerazione degli Amministratori per il 2022).
E stato tuttavia evidenziato da parte del consulente che per un corretto apprezzamento circa l'adeguatezza dei compensi previsti per i membri del Collegio Sindacale sarebbe opportuno valutarne l'ammontare alla luce dell'effort complessivo richiesto dall'incarico, tenendo quindi in considerazione che i membri del Collegio Sindacale partecipano anche alle riunioni dei Comitati consiliari (prassi che risulta funzionale all'espletamento dei compiti di vigilanza sulle modalità di concreta attuazione in ambito Enel delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance) non percependo alcun compenso aggiuntivo per tale attività.
Si segnala, infine, che dall'analisi di benchmark è emersa un'evidente correlazione tra la competitività dei compensi offerti dalle società del peer group ai rispettivi collegi sindacali e il differente impegno lavorativo loro richiesto, quale risulta dal numero di riunioni svolte nel corso del 2020; coerentemente, l'analisi medesima ha evidenziato che le società appartenenti al mondo dei financial services offrono dei compensi mediamente più competitivi al presidente e ai membri effettivi dei propri collegi sindacali, tenuto conto del maggiore numero di riunioni svolte. L'analisi ha infine sottolineato che il posizionamento del trattamento retributivo riconosciuto al Presidente e ai membri effettivi del Collegio Sindacale di Enel risulta sostanzialmente in linea con quanto attualmente previsto dalle società del peer group di maggiori dimensioni tra quelle con una significativa partecipazione, diretta e/o indiretta, del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
L'attività di vigilanza è stata svolta dal Collegio Sindacale nell'esercizio 2021 nel corso di 28 riunioni, nonché con la partecipazione alle 16 riunioni del Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea annuale degli Azionisti e - per il tramite del Presidente o di uno o più dei suoi membri - alle 17 riunioni del Comitato Controllo e Rischi (16 delle quali tenute in forma congiunta con il Collegio Sindacale), alle 12 riunioni del Comitato per le nomine e le remunerazioni, alle 7 riunioni del Comitato parti correlate e alle 5 riunioni del Comitato per la corporate governance e la sostenibilità, per un totale di 86 riunioni. Alle riunioni del Collegio Sindacale, così come a quelle del Consiglio di Amministrazione, ha partecipato il Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo sulla gestione finanziaria della Società.
Nel corso di detta attività e sulla base delle informazioni ottenute dalla Società di revisione KPMG S.p.A. non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o, comunque, fatti significativi tali da richiedere la segnalazione alle Autorità di vigilanza ovvero menzione nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale rileva, infine, che nel corso dell'esercizio 2021 e sino alla data del 31 marzo 2022 è perdurata la situazione di emergenza sanitaria sul territorio nazionale
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dovuta alla pandemia da COVID-19. Le Autorità italiane, sino a tale data, hanno mantenuto alcune limitazioni alla libertà di circolazione all'interno del territorio nazionale per contenere il contagio, disponendo tra l'altro divieti di assembramento.
In tale contesto il Collegio Sindacale, alla luce delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19, ha tenuto nel corso dell'esercizio 2021 buona parte delle proprie riunioni esclusivamente mediante l'utilizzo di sistemi di audio/video conferenza da parte di tutti i partecipanti, che hanno comunque assicurato l'identificazione degli stessi e lo scambio di documentazione - secondo quanto previsto dall'art. 25.4 dello Statuto sociale - e, più in generale, il corretto espletamento delle funzioni da parte dell'organo di controllo.
Il Collegio Sindacale segnala altresi che il Consiglio di Amministrazione della Società ha convocato l'Assemblea ordinaria degli Azionisti per il 19 maggio 2022 in unica convocazione, prevedendo che - alla luce degli incerti sviluppi della pandemia da COVID-19 e tenuto quindi conto del perdurare dell'esigenza di ridurre al minimo gli spostamenti e i rischi connessi ad una partecipazione in presenza e considerato quanto previsto in materia di svolgimento delle assemblee di società dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 (3) - essa si svolga secondo modalità che consentano ai Soci di intervenirvi esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società di cui all'art. 135undecies del Testo Unico sulla Finanza, al quale gli Azionisti potranno conferire anche deleghe o subdeleghe ai sensi dell'art. 135-novies del medesimo Testo Unico, in deroga rispetto a quanto previsto dall'art. 135-undecies, comma 4, dello stesso Testo Unico. Il Collegio Sindacale vigilerà affinché in occasione dell'indicata Assemblea i diritti dei Soci possano essere regolarmente esercitati - così come avvenuto in occasione delle Assemblee degli Azionisti Enel svoltesi con modalità analoghe in data 14 maggio 2020 e 20 maggio 2021 - nei limiti consentiti dalle peculiari modalità previste per il relativo svolgimento.
Il Collegio Sindacale continuerà a svolgere fino alla scadenza del proprio mandato l'attività di vigilanza in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione e con la Società di revisione, per vigilare sugli impatti - anche di carattere economicofinanziario - per la Società e il Gruppo Enel determinati dalla pandemia da COVID-19 e, più di recente, dal delicato contesto geopolitico in atto. A tale ultimo riguardo si segnala che il Collegio Sindacale, nello svolgimento delle attività di vigilanza previste dalla legge, ha tenuto in adeguato conto le indicazioni contenute nel comunicato stampa congiunto Banca d'Italia - Consob - IVASS - UIF del 7 marzo 2022, nonché nel richiamo di
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(³) La cui applicabilità è stata da ultimo prorogata fino al 31 luglio 2022 dall'articolo 3, comma 1, del Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni con Legge 25 febbraio 2022, n. 15.

attenzione della Consob del 18 marzo 2022 circa i possibili impatti del conflitto russoucraino attualmente in corso sulle attività delle società con azioni quotate.
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Il Collegio Sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza svolta e in base a quanto emerso nello scambio di dati e informazioni con la Società di revisione KPMG S.p.A., Vi propone di approvare il Bilancio della Società al 31 dicembre 2021 in conformità a quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione.
Roma, 14 aprile 2022
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Il Collegio Sindacale
Dott.ssa Barbara Tadolini - Presidente
Avv. Romina Guglielmetti - Sindaco
Prof. Claudio Sottoriva - Sindaco
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KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Curtatone, 3 00185 ROMA RM Telefono +39 06 80961.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della Enel S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Enel (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, del conto economico, del conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Enel S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale Furo 10 415 500 00 i v Edro 10 415 560,00 FV
Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodii
e Codice Fiscale N. 00709600159 R E A Milano N 512867 Partita IVA 00709600159
VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vitlor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA
KPMG S p A, è una socielà per azioni di diritto italiano e fa parle del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese,



Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2021
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note di commento al bilancio: note n. 2.1 "Uso di stime e giudizi del management – Ricavi provenienti da contratti con clienti", n. 2.2. "Principi contabili significativi – Ricavi provenienti da contratti con i clienti", n.10.a "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" e n. 33 "Crediti commerciali"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
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|---|---|---|---|
| I ricavi di vendita di energia elettrica e gas ai | Le procedure di revisione svolte hanno | ||
| clienti finali sono rilevati al momento della | incluso: | ||
| fornitura dell'elettricità o del gas e | comprensione del processo di | ||
| comprendono, oltre agli importi fatturati in | rilevazione dei ricavi di energia elettrica | ||
| base alle letture periodiche dei contatori | e gas non ancora fatturati; | ||
| oppure in base ai volumi comunicati dai distributori e dai trasportatori, una stima dell'energia elettrica e del gas erogati nell'esercizio ma non ancora fatturati, calcolata tenendo anche conto delle eventuali perdite di rete. I ricavi maturati tra la data dell'ultima lettura e la fine dell'esercizio si basano su stime del |
esame della configurazione, messa in atto ed efficacia operativa dei controlli, compresi quelli aventi natura informatica, ritenuti rilevanti ai fini dell'attività di revisione, anche mediante il supporto dei nostri specialisti in Information Technology; |
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| consumo giornaliero dei clienti, determinate | svolgimento di procedure di validità circa | ||
| principalmente sulle loro informazioni | i volumi di energia elettrica e gas | ||
| storiche, adeguato per riflettere le condizioni | considerati nella determinazione della | ||
| atmosferiche o altri fattori che possono | stima; | ||
| influenzare i consumi oggetto di stima. | verifica dell'accuratezza delle tariffe di | ||
| Tale stima è caratterizzata da un elevato | vendita utilizzate nella stima; | ||
| grado di complessità connesso alle | confronto della stima rilevata nel bilancio | ||
| assunzioni che ne sono alla base. | consolidato dell'esercizio precedente | ||
| Conseguentemente, abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi di vendita di energia |
con i dati successivamente consuntivati; | ||
| elettrica e gas non ancora fatturati un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note di commento al bilancio in relazione ai ricavi di vendita di energia elettrica e gas non ancora fatturati. |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.


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Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2021
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Enel S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2021
nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Enel S.p.A. ci ha conferito in data 16 maggio 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2028.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Enel S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato


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Gruppo Enel Relazione della società di revisione 31 dicembre 2021
elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Gli Amministratori della Enel S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della Enel S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16 Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Roma, 14 aprile 2022
KPMG S.p.A.
Relazione finanziaria annuale consolidata 2021
Renato Naschi Socio
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In conformità a quanto disposto dagli artt. 38 e 39 del decreto legislativo n. 127/1991 e dalla Comunicazione CON-SOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono forniti di seguito gli elenchi delle imprese controllate da Enel SpA e a essa collegate al 31 dicembre 2021, a norma dell'art. 2359 del codice civile, nonché delle altre partecipazioni rilevanti. Tutte le partecipazioni sono possedute a titolo di proprietà.
Per ogni impresa sono indicati: la denominazione, la sede legale, il capitale sociale, la valuta in cui è espresso, il settore di attività, il metodo di consolidamento, le società del Gruppo che possiedono una partecipazione nell'impresa e le rispettive percentuali di possesso e la percentuale di possesso del Gruppo.
Di seguito viene riportata l'illustrazione grafica associata al settore di attività.
| Settore di attività | Descrizione settore di attività |
|---|---|
| Holding di Gruppo | |
| Holding di Paese | |
| Enel Green Power | |
| Generazione Termoelettrica | |
| Trading | |
| Infrastrutture e Reti | |
| Enel X | |
| Mercati finali | |
| Servizi | |
| Finanziario |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante | |||||||||
| Enel SpA | Roma | IT | 10.166.679.946,00 | EUR | Holding | 100,00% | |||
| Controllate | |||||||||
| 25 Mile Creek Windfarm LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| 400 Manley Solar LLC | Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | |
| 4814 Investments LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| ABC Solar 11 SpA | Santiago del Cile |
CL | 1.000.000,00 | CLP | Equity | Enel Green Power Chile SA |
100,00% | 64,93% | |
| ABC Solar 3 SpA | Santiago del Cile |
CL | 1.000.000,00 | CLP | Equity | Enel Green Power Chile SA |
100,00% | 64,93% | |
| Abu Renewables India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Aced Renewables Hidden Valley (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
55,00% | 55,00% | |
| Acefat AIE | Barcellona | ES | 793.340,00 | EUR | - | Edistribución Redes Digitales SL (Sociedad Unipersonal) |
14,29% | 10,02% | |
| Adams Solar PV Project Two (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 10.000.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
60,00% | 60,00% | |
| Adria Link Srl | Gorizia | IT | 300.297,00 | EUR | Equity | Enel Produzione SpA |
50,00% | 50,00% | |
| Aero-Tanna Srl | Roma | IT | 15.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Agassiz Beach LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Agatos Green Power Trino Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Solar Energy Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Aguilón 20 SA | Saragozza | ES | 2.682.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
51,00% | 35,76% | |
| Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Alba Energia Ltda | Rio de Janeiro | BR | 16.045.169,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Albany Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Alliance SA | Managua | NI | 6.180.150,00 | NIO | Equity | Ufinet Latam SLU | 49,90% | 10,28% | |
| Alpe Adria Energia Srl | Udine | IT | 900.000,00 | EUR | Equity | Enel Produzione SpA |
50,00% | 50,00% | |
| Alta Farms Azure Ranchland Holdings LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Alta Farms Wind Project II LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Azure Ranchland Holdings LLC |
100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Alvorada Energia SA | Niterói | BR | 22.317.415,92 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ampla Energia e Serviços SA |
Rio de Janeiro | BR | 2.498.230.386,65 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,73% | 82,05% | |
| Annandale Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Apiacás Energia SA | Rio de Janeiro | BR | 14.216.846,33 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Aquilla Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Aragonesa de Actividades Energéticas SA |
Teruel | ES | 60.100,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| Aranort Desarrollos SL | Madrid | ES | 3.010,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Aravalli Surya (Project 1) Private Limited |
Gurugram | IN | 8.100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Arcadia Power Inc. | Washington DC | US | - | USD | - | Enel X North America Inc. |
0,14% | 0,14% | |
| Arena Power Solar 11 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 12 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 13 SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 20 SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 33 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 34 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Arena Power Solar 35 SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Asociación Nuclear Ascó-Vandellós II AIE |
Tarragona | ES | 19.232.400,00 | EUR | Proporzionale | Endesa Generación SA |
85,41% | 59,88% | |
| Baylio Solar SLU | 19,72% | ||||||||
| Ateca Renovables SL | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Equity | Dehesa de los Guadalupes Solar SLU |
14,93% | 35,06% | |
| Seguidores Solares Planta 2 SL (Sociedad Unipersonal) |
15,35% | ||||||||
| Athonet France SASU | Parigi | FR | 50.000,00 | EUR | - | Athonet Srl | 100,00% | 16,00% | |
| Athonet Srl | Trieste | IT | 68.927,57 | EUR | - | Enel X Srl | 16,00% | 16,00% | |
| Athonet UK Ltd | Battle, East Sussex |
GB | 250.001,00 | GBP | - | Athonet Srl | 100,00% | 16,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Athonet USA Inc. | Wilmington | US | 1,00 | USD | - | Athonet Srl | 100,00% | 16,00% | |
| Atlántico Photovoltaic SAS ESP |
Barranquilla | CO | 2.000.000,00 | COP | Integrale | Enel Green Power Colombia SAS ESP |
100,00% | 82,27% | |
| Atwater Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Aurora Distributed Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Solar Holdings LLC |
74,13% | 74,13% | |
| Aurora Land Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Aurora Solar Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Aurora Wind Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Aurora Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Aurora Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Autumn Hills LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Avikiran Energy India Private Limited |
Gurugram | IN | 73.300.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Avikiran Solar India Private Limited |
New Delhi | IN | 253.659.580,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Avikiran Surya India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Avikiran Vayu India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Azure Blue Jay Holdings LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Azure Blue Jay Solar Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Azure Blue Jay Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Azure Sky Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Azure Blue Jay Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Azure Sky Wind Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Azure Sky Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Azure Ranchland Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Azure Sky Wind Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Baikal Enterprise SL | Palma de Mallorca |
ES | 3.006,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Baleares Energy SL | Palma de Mallorca |
ES | 4.509,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Barnwell County Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Baylio Solar SLU | Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Beaver Falls Water Power Company |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Beaver Valley Holdings LLC |
67,50% | 67,50% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Beaver Valley Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Belomechetskaya WPS | Mosca | RU | 3.010.000,00 | RUB | Integrale | Enel Green Power Rus Limited Liability Company |
100,00% | 100,00% | |
| Bijou Hills Wind LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Bioenergy Casei Gerola Srl |
Roma | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Bison Meadows Wind Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Blair Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Blue Jay Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Azure Blue Jay Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Blue Jay Solar II LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Blue Star Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| BluRe MA | San José | LU | 7.092.970,00 | EUR | - | Slovenské elektrárne AS |
5,00% | 1,65% | |
| Bogaris PV1 SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Bogotá ZE SAS | Bogotà | CO | 503.609.700,00 | Codensa SA ESP | 62,99% | ||||
| COP | Integrale | Enel X Colombia SAS |
37,01% | 39,74% | |||||
| Boiro Energía SA | Boiro | ES | 601.010,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
40,00% | 28,04% | |
| Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Bondia Energia Ltda | Niterói | BR | 2.950.888,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Boone Stephens Solar I LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Bosa del Ebro SL | Saragozza | ES | 3.010,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
51,00% | 35,75% | |
| Bottom Grass Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Boujdour Wind Farm | Casablanca | MA | 300.000,00 | MAD | Equity | Nareva Enel Green Power Morocco SA |
90,00% | 45,00% | |
| Bouldercombe Solar Farm Trust |
Sydney | AU | 10,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bouldercombe Trust 100,00% |
100,00% | ||
| Bouldercombe Solar (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bouldercombe Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Bp Hydro Finance | US | Enel Green Power North America Inc. |
24,08% | ||||||
| Partnership | Salt Lake City | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 75,92% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Brandonville Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Bravo Dome Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Brazoria West Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Brazos Flat Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Brick Road Solar Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Brush County Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Buckshutem Solar I LLC Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | ||
| Buckshutem Solar II LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Buffalo Dunes Wind Project LLC |
Topeka | US | - | USD | Integrale | EGPNA Development Holdings LLC |
75,00% | 75,00% | |
| Alberta | 10,00 | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
0,10% | 100,00% | ||||
| Buffalo Jump LP | CA | CAD | Enel Green Power Canada Inc. |
99,90% | |||||
| Buffalo Spirit Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Bungala One Finco (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 1.000,00 | AUD | Integrale | Bungala One Property (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala One Operation Holding Trust |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
50,00% | 50,00% | |
| Bungala One Operations Holding (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
51,00% | 51,00% | |
| Bungala One Operations (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 1.000,00 | AUD | Integrale | Bungala One Operations Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala One Operations Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala One Operations Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala One Property Holding (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
51,00% | 51,00% | |
| Bungala One Property Holding Trust |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
50,00% | 50,00% | |
| Bungala One Property (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 1.000,00 | AUD | Integrale | Bungala One Property Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala One Property Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala One Property Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Finco (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala Two Property (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Operations Holding (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
51,00% | 51,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Bungala Two Operations Holding Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
50,00% | 50,00% | |
| Bungala Two Operations (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala Two Operations Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Operations Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala Two Operations Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Property Holding (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
51,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Property Holding Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
50,00% | 50,00% | |
| Bungala Two Property (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Bungala Two Property Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Bungala Two Property Trust |
Sydney | AU | 1,00 | AUD | Integrale | Bungala Two Property Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 51,00% | |
| Business Venture Investments 1468 (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 100,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Butterfly Meadows Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| C&C Castelvetere Srl | Roma | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| C&C Uno Energy Srl | Roma | IT | 118.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Canastota Wind Power LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Fenner Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Caney River Wind Project LLC |
Overland Park | US | - | USD | Equity | Rocky Caney Wind LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Castiblanco Solar SL | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Castle Rock Ridge | Alberta | CA | - | CAD | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
0,10% | 100,00% | |
| Limited Partnership | Enel Green Power Canada Inc. |
99,90% | |||||||
| Catalana d'Iniciatives SCR SA |
Barcellona | ES | 30.862.800,00 | EUR | - | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
0,94% | 0,66% | |
| CCP.RO Bucharest SA | Bucarest | RO | 79.800.000,00 | RON | - | Enel Romania SA | 9,52% | 9,52% | |
| Cdec - Sic Ltda | Santiago del Cile |
CL | 709.783.206,00 | CLP | - | Enel Green Power Chile SA |
6,00% | 3,90% | |
| Cedar Run Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Celg Distribuição SA - Celg D |
Goiás | BR | 5.664.951.979,22 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,96% | 82,24% | |
| Buenos Aires | AR | 1.231.270.567,54 | ARS | Enel Argentina SA | 0,24% | 33,94% | |||
| Central Dock Sud SA | Integrale | Inversora Dock Sud SA |
71,78% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Central Geradora | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Fotovoltaica Bom Nome Ltda |
Salvador | BR | 4.979.739,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Central Geradora | Enel Brasil SA | 0,00% | |||||||
| Fotovoltaica São Francisco Ltda |
Niterói | BR | 113.749.250,00 | BRL | Integrale | Enel X Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Central Geradora Termelétrica Fortaleza SA |
Fortaleza | BR | 151.935.779,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Central Hidráulica Güejar-Sierra SL |
Siviglia | ES | 364.213,34 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
33,30% | 23,35% | |
| Central Térmica de Anllares AIE |
Madrid | ES | 595.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
33,33% | 23,37% | |
| Central Dock Sud SA 6,40% | |||||||||
| Central Vuelta de Obligado SA |
Buenos Aires | AR | 500.000,00 | ARS | Equity | Enel Generación Costanera SA |
1,30% | 20,93% | |
| Enel Generación El Chocón SA |
33,20% | ||||||||
| Centrales Nucleares Almaraz-Trillo AIE |
Madrid | ES | - | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
24,18% | 16,95% | |
| Centrum Pre Vedu A Vyskum SRO |
Kalná Nad Hronom |
SK | 6.639,00 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
100,00% | 33,00% | |
| CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano Giacinto Motta SpA |
Milano | IT | 8.550.000,00 | EUR | Equity | Enel SpA | 42,70% | 42,70% | |
| Champagne Storage LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Cheyenne Ridge II Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Cheyenne Ridge Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi Black River LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi Minnesota Wind LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi Operations Inc. | Andover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi Power Inc. | Naples | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi Power Marketing Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chi West LLC | San Francisco | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Chinango SAC | San Miguel | PE | 295.249.298,00 | PEN | Integrale | Enel Generación Perú SAA |
80,00% | 55,02% | |
| Chisago Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% |
| 白 | マ | 4> | C | ក |
|---|---|---|---|---|
| --- | --- | ---- | --- | --- |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Chisholm View II Holding LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Chisholm View Wind Project II LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Chisholm View II Holding LLC |
62,79% | 62,79% | |
| Chisholm View Wind Project LLC |
New York | US | - | USD | Equity | EGPNA REP Wind Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Cimarron Bend Wind Project I LLC |
49,00% | ||||||||
| Cimarron Bend Assets | Cimarron Bend Wind Project II LLC |
49,00% | |||||||
| LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Project III LLC |
1,00% | 100,00% | |
| Enel Kansas LLC | 1,00% | ||||||||
| Cimarron Bend III HoldCo LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Cimarron Bend Wind Holdings III LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Holdings I LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Holdings II LLC 100,00% |
100,00% | ||
| Cimarron Bend Wind Holdings II LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Holdings III LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Project I LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Holdings I LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Project II LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Holdings I LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Cimarron Bend Wind Project III LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Cimarron Bend Wind Holdings III LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Cipher Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| CityPoste Payment Digital Srl |
Teramo | IT | 10.000,00 | EUR | AFS | CityPoste Payment SpA |
100,00% | 100,00% | |
| CityPoste Payment SpA Teramo | IT | - | EUR | AFS | Enel X Srl | 100,00% | 100,00% | ||
| CivDrone | Haifa | IL | 1.093.350,00 | ILS | - | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
4,27% | 4,27% | |
| Clear Sky Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Clinton Farms Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Cloudwalker Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Codensa SA ESP | Bogotà | CO | 13.487.545.000,00 | COP | Integrale | Enel Américas SA | 48,30% | 39,74% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cogein Sannio Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Cogeneración El Salto SL |
Saragozza | ES | 36.060,73 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
20,00% | 14,02% | |
| Cogenio Srl | Roma | IT | 2.310.000,00 | EUR | Equity | Enel X Italia Srl | 20,00% | 20,00% | |
| Cohuna Solar Farm (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Cohuna Holdings (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Cohuna Solar Farm Trust |
Sydney | AU | 1,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Cohuna Trust |
100,00% | 100,00% | |
| Comanche Crest Ranch LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Comercializadora Eléctrica de Cádiz SA |
Cadice | ES | 600.000,00 | EUR | Equity | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
33,50% | 23,49% | |
| Compagnia Porto di Civitavecchia SpA in liquidazione |
Roma | IT | 14.730.800,00 | EUR | Equity | Enel Produzione SpA |
25,00% | 25,00% | |
| Companhia Energética do Ceará - Coelce |
Fortaleza | BR | 914.346.885,76 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 74,05% | 60,92% | |
| Enel Brasil SA | 74,15% | ||||||||
| Compañía de Trasmisión del Mercosur SA - CTM |
Buenos Aires | AR | 2.025.191.313,00 | ARS | Integrale | Enel CIEN SA | 25,85% | 82,27% | |
| Enel SpA | 0,00% | ||||||||
| Compañía Energética Veracruz SAC |
San Miguel | PE | 2.886.000,00 | PEN | Integrale | Enel Perú SAC | 100,00% | 82,27% | |
| Compañía Eólica | Compañía Eólica Tierras Altas SA |
5,00% | |||||||
| Tierras Altas SA | Soria | ES | 13.222.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
35,63% | 26,29% | |
| Concert Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Global Thermal Generation Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Concho Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Consolidated Hydro New Hampshire LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Consolidated Hydro Southeast LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Consolidated Pumped Storage Inc. |
Wilmington | US | 550.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
81,83% | 81,83% | |
| Conza Green Energy Srl |
Roma | IT | 73.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Copper Landing Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Corporación Empresarial de Extremadura SA |
Badajoz | ES | 44.538.000,00 | EUR | - | Endesa SA | 1,01% | 0,71% | |
| Corporación Eólica de Zaragoza SL |
La Puebla de Alfinden |
ES | 271.652,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
25,00% | 17,53% | |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Country Roads Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Cow Creek Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Crockett Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Cross Trails Energy Storage Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Dairy Meadows Wind Project 1 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Dairy Meadows Wind Project 2 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Dairy Meadows Wind Project 3 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Daisy Patch Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Danax Energy (Pty) Ltd | Sandton | ZA | 100,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Dara Solar Investment Srl |
Bucarest | RO | 592.400,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Dauphin Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | ||||||||
| De Rock Int'l Srl | Bucarest | RO | 5.629.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power SpA |
0,00% | 100,00% | |
| Dehesa de los Guadalupes Solar SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Dehesa PV Farm 03 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Dehesa PV Farm 04 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Depuración Destilación Reciclaje SL |
Boiro | ES | 600.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
40,00% | 28,04% | |
| Derivex SA | Bogotà | CO | 715.292.000,00 | COP | - | Emgesa SA ESP | 5,00% | 1,99% | |
| Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | ||||||||
| Desarrollo de Fuerzas Renovables S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | 33.101.350,00 | MXN | Integrale | Energía Nueva Energía Limpia México S de RL de Cv |
0,01% | 100,00% | |
| DI.T.N.E. - Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia - Società Consortile a Responsabilità Limitata |
Roma | IT | 436.535,29 | EUR | - | Enel Produzione SpA |
1,76% | 1,76% | |
| Diamond Vista Holdings LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuidora de Energía Eléctrica del |
Barcellona | ES | 108.240,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
55,00% | 70,11% | |
| Bages SA | Hidroeléctrica de Catalunya SL |
45,00% | |||||||
| Distribuidora Eléctrica del Puerto de la Cruz SA |
Santa Cruz de Tenerife |
ES | 12.621.210,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| Distrilec Inversora SA | Buenos Aires | AR | 497.612.021,00 | ARS | Integrale | Enel Américas SA | 51,50% | 42,37% | |
| Dmd Holding AS in liquidazione |
Trenčín Zlatovce |
SK | 199.543.284,87 | EUR | - | Slovenské elektrárne AS |
2,94% | 0,97% | |
| Dodge Center Distributed Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Città del | Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,00% | |||||||
| Dolores Wind SA de Cv | Messico | MX | 200,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | |
| Dominica Energía Limpia SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 2.070.600.646,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Dorset Ridge Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Dover Solar I LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Dragonfly Fields Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Drift Sand Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | Enel Kansas LLC | 50,00% | 50,00% | |
| Drift Sand Wind Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | Drift Sand Wind Holdings LLC |
100,00% | 50,00% | |
| Dwarka Vayu 1 Private Limited |
Gurgaon | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| E.S.CO. Comuni Srl | Bergamo | IT | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel X Italia Srl | 60,00% | 60,00% | |
| Eastwood Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Ebenezer Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Edgartown Depot Solar 1 LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X MA Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Edistribución Redes Digitales SL (Sociedad Unipersonal) |
Madrid | ES | 1.204.540.060,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| E-Distribuţie Banat SA | Timisoara | RO | 382.158.580,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 51,00% | 51,00% | |
| E-Distribuţie Dobrogea SA |
Constanţa | RO | 280.285.560,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 51,00% | 51,00% | |
| E-Distribuţie Muntenia SA |
Bucarest | RO | 271.635.250,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 78,00% | 78,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e-distribuzione SpA | Roma | IT | 2.600.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| EF Divesture LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Efficientya Srl | Bergamo | IT | 100.000,00 | EUR | Equity | Enel X Italia Srl | 50,00% | 50,00% | |
| EGP Australia (Pty) Ltd | Sydney | AU | 10.000,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Bioenergy Srl | Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Puglia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Fotovoltaica La Loma SAS in liquidazione |
Bogotà | CO | 8.000.000,00 | COP | Integrale | Enel Green Power Colombia SAS ESP |
100,00% | 82,27% | |
| EGP Geronimo Holding Company Inc. |
Wilmington | US | 1.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 1 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 10 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 11 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 12 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 13 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 14 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 15 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 16 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 17 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 18 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 2 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 3 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 4 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 5 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 6 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 7 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP HoldCo 8 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| nsolida DIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EGP HoldCo 9 LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,00% | ||||||||
| EGP Magdalena Solar SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 691.771.740,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | |
| EGP Matimba NewCo 1 Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Matimba NewCo 2 Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Nevada Power LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Salt Wells Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGP San Leandro Microgrid I LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Solar Services LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Stillwater Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Stillwater LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGP Stillwater Solar PV II LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Stillwater Woods Hill Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| EGP Timber Hills Project LLC |
Los Angeles | US | - | USD | Integrale | Padoma Wind Power LLC |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 1 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 10 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 11 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 12 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 13 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 14 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 15 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 16 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 17 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 18 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 19 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 2 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EGPNA 2020 HoldCo 20 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 21 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 22 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 23 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 24 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 25 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 26 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 27 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 28 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 29 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 3 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 30 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 4 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 5 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 6 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 7 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 8 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA 2020 HoldCo 9 LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Development Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Development LLC |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Hydro Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Preferred Wind Holdings II LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Preferred Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Project HoldCo 1 LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Project HoldCo 2 LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EGPNA Project HoldCo 5 LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Project HoldCo 6 LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Project HoldCo 7 LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA Renewable Energy Partners LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | EGPNA REP Holdings LLC |
20,00% | 20,00% | |
| EGPNA REP Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA REP Solar Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EGPNA REP Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | EGPNA Renewable Energy Partners LLC 100,00% |
20,00% | ||
| EGPNA Wind Holdings 1 LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | EGPNA REP Wind Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| EGPNA-SP Seven Cowboy Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Elcogas SA in liquidazione |
Puertollano (Ciudad Real) |
ES | 809.690,40 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
40,99% | 33,06% | |
| Enel SpA | 4,32% | ||||||||
| Elcomex Solar Energy | Bucarest | RO | 4.590.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Srl | Enel Green Power SpA |
0,00% | |||||||
| Elecgas SA | Pego | PT | 50.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación Portugal SA |
50,00% | 35,06% | |
| Electra Capital (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 10.000.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
60,00% | 60,00% | |
| Eléctrica de Jafre SA | ES | 165.876,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
52,54% | 70,11% | ||
| Barcellona | Hidroeléctrica de Catalunya SL |
47,46% | |||||||
| Eléctrica de Lijar SL | Cadice | ES | 1.081.821,79 | EUR | Equity | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
50,00% | 35,06% | |
| Eléctrica del Ebro SA (Sociedad Unipersonal) |
Barcellona | ES | 500.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| Electricidad de Puerto Real SA |
Cadice | ES | 4.960.246,40 | EUR | Equity | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
50,00% | 35,06% | |
| Electrometalúrgica del Ebro SL |
Barcellona | ES | 2.906.862,00 | EUR | - | Enel Green Power España SLU |
0,18% | 0,12% | |
| Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo SA |
São Paulo | BR | 3.079.524.934,33 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Elini | Antwerpen | BE | 76.273.810,00 | EUR | - | Slovenské elektrárne AS |
4,00% | 1,32% |
| % | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
| Livister Guatemala SA |
1,00% | ||||||||
| Emerging Networks El Salvador SA de Cv |
San Salvador | SV | 2.000,00 | USD | Equity | Livister Latam SLU | 99,00% | 20,60% | |
| Emerging Networks Latam Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% | |
| Emerging Networks Panama SA |
Panama City | PA | 300,00 | USD | Equity | Ifx/eni - Spc Panama Inc. |
100,00% | 20,60% | |
| Emgesa SA ESP | Bogotà | CO | 655.222.312.800,00 | COP | Integrale | Enel Américas SA | 48,48% | 39,89% | |
| Emintegral Cycle SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Empresa Carbonífera del Sur SA |
Madrid | ES | 18.030.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
100,00% | 70,11% | |
| Empresa de Alumbrado Eléctrico de Ceuta Distribución SA (Sociedad Unipersonal) |
Ceuta | ES | 9.335.000,00 | EUR | Integrale | Empresa de Alumbrado Eléctrico de Ceuta SA |
100,00% | 67,59% | |
| Empresa de Alumbrado Eléctrico de Ceuta SA |
Ceuta | ES | 16.562.250,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
96,41% | 67,59% | |
| Empresa de Generación Eléctrica Los Pinos SA |
San Miguel | PE | 7.928.044,00 | Integrale | Enel Green Power Perú SAC |
100,00% | 82,27% | ||
| PEN | Energética Monzón SAC |
0,00% | |||||||
| Empresa de Generación Eléctrica Marcona SAC |
San Miguel | PE | 3.368.424,00 | PEN | Integrale | Enel Green Power Perú SAC Energética Monzón |
100,00% | 82,27% | |
| SAC | 0,00% | ||||||||
| Empresa Distribuidora | Buenos Aires | AR | 898.585.028,00 | ARS | Integrale | Distrilec Inversora SA |
56,36% | 59,33% | |
| Sur SA - Edesur | Enel Argentina SA | 43,10% | |||||||
| Empresa Eléctrica Pehuenche SA |
Santiago del Cile |
CL | 175.774.920.733,00 | CLP | Integrale | Enel Generación Chile SA |
92,65% | 56,27% | |
| Empresa Propietaria de la Red SA |
Panama City | PA | 58.500.000,00 | USD | - | Enel SpA | 11,11% | 11,11% | |
| Endesa Capital SA | Madrid | ES | 60.200,00 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Comercialização de Energia SA |
Porto | PT | 250.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Energía SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Energía Renovable SL (Sociedad Unipersonal) |
Madrid | ES | 100.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Energía SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Energía SA | Madrid | ES | 14.445.575,90 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Financiación Filiales SA |
Madrid | ES | 4.621.003.006,00 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Generación II SA |
Siviglia | ES | 63.107,00 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Endesa Generación Nuclear SA |
Siviglia | ES | 60.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
100,00% | 70,11% | |
| Endesa Energía SA | 0,20% | ||||||||
| Endesa Generación Portugal SA |
Lisbona | PT | 50.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
99,20% | 70,11% | |
| Enel Green Power España SLU |
0,60% | ||||||||
| Endesa Generación SA | Siviglia | ES | 1.940.379.735,35 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Ingeniería SLU | Siviglia | ES | 965.305,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| Endesa Medios y Sistemas SL (Sociedad Unipersonal) |
Madrid | ES | 89.999.790,00 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Operaciones y Servicios Comerciales SL |
Madrid | ES | 10.138.580,00 | EUR | Integrale | Endesa Energía SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
Madrid | ES | 719.901.723,26 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Endesa SA | Madrid | 1.270.502.540,40 | EUR | Integrale | Endesa SA | 0,02% | 70,11% | ||
| ES | Enel Iberia Srl | 70,10% | |||||||
| Endesa Soluciones SL | Madrid | ES | 2.874.621,80 | EUR | Equity | Endesa X Servicios SLU |
20,00% | 14,02% | |
| Endesa X Servicios SLU | Madrid | ES | 60.000,00 | EUR | Integrale | Endesa SA | 100,00% | 70,11% | |
| Enel Alberta Wind Inc. | Alberta | CA | 16.251.021,00 | CAD | Integrale | Enel Green Power Canada Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Santiago del | CL | 15.799.498.544,85 | USD | Integrale | Enel Américas SA | 0,00% | 82,27% | ||
| Enel Américas SA | Cile | Enel SpA | 82,27% | ||||||
| Enel and Shikun & Binui Innovation Infralab Ltd |
Airport City | IL | 38.000,00 | ILS | Equity | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
50,00% | 50,00% | |
| Buenos Aires | 2.297.711.908,00 | ARS | Integrale | Enel Américas SA | 99,92% | 82,25% | |||
| Enel Argentina SA | AR | Enel Generación Chile SA |
0,08% | ||||||
| Enel Bella Energy Storage LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Brasil Central SA | Rio de Janeiro | BR | 10.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Américas SA | 99,50% | ||||||||
| Enel Brasil SA | Niterói | BR | 32.387.634.190,06 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 0,50% | 82,27% | |
| Energía y Servicios South America SpA |
0,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Chile SA | Santiago del Cile |
CL | 3.882.103.470.184,00 CLP | Integrale | Enel SpA | 64,93% | 64,93% | ||
| Enel CIEN SA | Rio de Janeiro | BR | 285.044.682,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Colina SA | Santiago del Cile |
CL | 82.222.000,00 | Integrale | Enel Chile SA | 0,00% | 64,34% | ||
| CLP | Enel Distribución Chile SA |
100,00% | |||||||
| Enel Cove Fort II LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Cove Fort LLC | Beaver | US | - | USD | Integrale | Enel Geothermal LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Distribución Chile SA |
Santiago del Cile |
CL | 177.568.664.063,00 | CLP | Integrale | Enel Chile SA | 99,09% | 64,34% | |
| Enel Distribución Perú SAA |
San Miguel | PE | 638.563.900,00 | PEN | Integrale | Enel Perú SAC | 83,15% | 68,41% | |
| Enel Energia SpA | Roma | IT | 302.039,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Energía SA de Cv | Città del Messico |
MX | 25.000.100,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
100,00% | 100,00% | |
| Energía Nueva de Iguu S de RL de Cv |
0,00% | ||||||||
| Enel Energie Muntenia SA |
Bucarest | RO | 37.004.350,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 78,00% | 78,00% | |
| Enel Energie SA | Bucarest | RO | 140.000.000,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 51,00% | 51,00% | |
| Enel Energy Australia (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 200.100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Energy South Africa |
Wilmington | ZA | 100,00 | ZAR | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
Andover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Finance America LLC |
Wilmington | US | 200.000.000,00 | USD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Finance | Amsterdam | NL | 1.478.810.371,00 | EUR | Integrale | Enel Holding Finance Srl |
75,00% | ||
| International NV | Enel SpA | 25,00% | 100,00% | ||||||
| Enel Fortuna SA | Panama City | PA | 100.000.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
50,06% | 41,18% | |
| Enel Future Project 2020 #1 LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Future Project 2020 #10 LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Future Project 2020 #11 LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Future Project 2020 #12 LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% |
| nsolida PIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Santiago del Cile |
CL | 552.777.320.871,00 | CLP | Integrale | Enel Chile SA | 93,55% | 60,74% | |
| Buenos Aires | AR | 701.988.378,00 | ARS | Integrale | Enel Argentina SA | 75,68% | 62,25% | |
| Buenos Aires | 18.321.776.559,00 | Enel Argentina SA | 8,67% | 54,07% | ||||
| Hidroinvest SA | 59,00% | |||||||
| San Miguel | PE | 2.108.101.266,48 | PEN | Integrale | Enel Perú SAC | 83,60% | 68,78% | |
| San Miguel | PE | 73.982.594,00 | PEN | Integrale | Enel Perú SAC | 96,50% | 79,39% | |
| AR | ARS | Integrale |
| 台 | く → | G | 를 |
|---|---|---|---|

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Generación SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 7.100.100,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
100,00% | 100,00% | ||
| Energía Nueva de Iguu S de RL de Cv |
0,00% | |||||||||
| Enel Geothermal LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
Roma | IT | 10.100.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Enel Global Services Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Enel Global Thermal Generation Srl |
Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Enel Global Trading SpA |
Roma | IT | 90.885.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | ||
| Integrale | Enel Américas SA | 99,86% | ||||||||
| Enel Green Power Argentina SA |
Buenos Aires | AR | 463.577.761,00 | ARS | Enel Green Power SpA |
0,00% | 82,27% | |||
| Energía y Servicios South America SpA |
0,14% | |||||||||
| Enel Green Power Aroeira 01 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||||||
| Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||
| Enel Green Power Aroeira 02 SA |
Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||||
| Aroeira 03 SA | Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||
| Aroeira 04 SA | BR | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||
| Aroeira 05 SA | BR | 1.000,00 | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||
| Enel Green Power Aroeira 06 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||
| Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||
| Aroeira 07 SA | Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |
486 Relazione finanziaria annuale consolidata 2021
| CERTIFIED |
|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||||||
| Enel Green Power Aroeira 08 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||
| Enel Green Power Aroeira 09 SA (ex Enel |
Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Green Power São Gonçalo Participações SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Australia Trust |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Azure Blue Jay Solar Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Azure Ranchland Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||||||
| Enel Green Power Boa Vista 01 Ltda |
Salvador | BR | 3.554.607,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||||
| Enel Green Power Boa Vista Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 104.890.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Enel Green Power Bouldercombe Holding (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Bouldercombe Trust |
Sydney | AU | 10,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia Trust |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||||||
| Enel Green Power Brejolândia Solar SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||
| Enel Green Power Bungala (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Bungala Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Cabeça de Boi SA |
Niterói | BR | 270.114.539,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Cachoeira Dourada |
BR | BRL | Enel Brasil SA | 99,61% | 82,07% | |||||||
| Enel Green Power Cachoeira Dourada SA |
64.339.835,85 | Integrale | Enel Green Power Cachoeira Dourada SA |
0,15% | ||||||||
| Enel Green Power Calabria Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Green Power Canada Inc. |
Montreal | CA | 85.681.857,00 | CAD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | ||||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||||
| Enel Green Power Cerrado Solar SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Chile SA | 99,99% | ||||||||||
| Enel Green Power Chile SA |
Santiago del Cile |
CL | 842.121.530,67 | USD | Integrale | Enel SpA | 0,01% | 64,93% | |||
| Enel Green Power Cimarron Bend Wind Holdings III LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |||
| Enel Green Power Cohuna Holdings (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 3.419.700,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |||
| Enel Green Power Cohuna Trust |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia Trust |
100,00% | 100,00% | |||
| Enel Green Power Colombia SAS ESP |
Bogotà | CO | 13.849.425.000,00 | COP | Integrale | Enel Américas SA | 100,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power Costa Rica SA |
San José | CR | 27.500.000,00 | USD | Integrale | ESSA2 SpA | 100,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power Cove Fort Solar LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |||
| Enel Green Power Cremzow GmbH & Co. Kg |
Schenkenberg | DE | 1.000,00 | EUR | Integrale | Enel X Germany GmbH |
90,00% | 90,00% | |||
| Enel Green Power Cremzow Verwaltungs GmbH |
Schenkenberg | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel X Germany GmbH |
90,00% | 90,00% | |||
| Rio de Janeiro | BR | 144.784.899,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,17% | 82,27% | ||||
| Enel Green Power Cristal Eólica SA |
Enel Green Power Cristal Eólica SA |
0,00% | |||||||||
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,83% | ||||||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||||
| Cumaru 01 SA | Niterói | BR | 204.653.590,90 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||
| Enel Green Power | Niterói BR |
Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Cumaru 02 SA | 210.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||||
| Cumaru 03 SA | BR | 200.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||||
| BR | 200.001.000,00 | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||||
| Enel Green Power Cumaru 04 SA |
Rio de Janeiro | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||||
| Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||||
| Enel Green Power Cumaru 05 SA |
Rio de Janeiro | BR | 180.208.000,90 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Cumaru Participações SA |
BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||
| Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Cumaru Solar 01 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||||
| Enel Green Power Cumaru Solar 02 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Brasil SA | 99,16% | |||||||||
| Enel Green Power Damascena Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 83.709.003,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,84% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Delfina A Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 549.062.483,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Delfina B Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 93.068.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Delfina C Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 31.105.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Delfina D Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 105.864.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Delfina E Eólica SA |
Niterói | BR | 105.936.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Desenvolvimento Ltda | Rio de Janeiro | BR | 46.617.590,35 | BRL | Integrale | Energía y Servicios South America SpA |
0,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Development Srl |
Roma | IT | 20.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Green Power Diamond Vista Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Diamond Vista Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Green Power Dois Riachos Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 130.354.009,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Egypt SAE |
Cairo | EG | 250.000,00 | EGP | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Green Power El | Enel Green Power SpA |
99,96% | 99,99% | |||||||
| Salvador SA de Cv | El Salvador | SV | 22.860,00 | USD | Integrale | Energía y Servicios South America SpA |
0,04% | |||
| Enel Green Power | Enel Alberta Wind Inc. |
1,00% | ||||||||
| Partnership | Elkwater Wind Limited | Alberta | CA | 1.000,00 | CAD | Integrale | Enel Green Power Canada Inc. |
99,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Elmsthorpe Wind LP |
Calgary | CAD | Enel Alberta Wind Inc. |
0,10% | 100,00% | ||||||||
| CA | 1.000,00 | Integrale | Enel Green Power Canada Inc. |
99,90% | |||||||||
| Enel Brasil SA | 98,81% | ||||||||||||
| Enel Green Power Emiliana Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 135.191.530,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,19% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power Emiliana Eólica SA |
0,00% | ||||||||||||
| Enel Green Power España SLU |
Siviglia | ES | 11.152,74 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
100,00% | 70,11% | |||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,14% | |||||||||||
| Esperança Eólica SA | Rio de Janeiro | BR | 129.418.174,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,86% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||||
| Esperança Solar SA | Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power Fazenda SA |
Niterói | BR | 264.141.174,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||
| Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||||||
| Enel Green Power Fontes dos Ventos 2 SA |
BR | 283.315.219,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||||||
| Fontes dos Ventos 3 SA Rio de Janeiro | BR | 221.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | ||||||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||||
| Fontes II Participações SA |
BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | |||||||||
| Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||||
| Enel Green Power Fontes Solar SA |
BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||||||
| Enel Green Power France SAS |
Parigi | FR | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |||||
| Enel Green Power Germany GmbH |
Berlino | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |||||
| Enel Green Power Girgarre Holdings (Pty) Ltd |
Sydney | AU | 100,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |||||
| Enel Green Power Girgarre Trust |
Sydney | AU | 10,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Australia Trust |
100,00% | 100,00% |


| Settore | Metodo di | % possesso azioni |
% possesso |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | di attività | consolidamento | Detenuta da | ordinarie | Gruppo |
| Enel Green Power Global Investment BV |
Amsterdam | NL | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power | Città del | GT | 67.208.000,00 | GTQ | Integrale | Enel Américas SA | 0,00% | 82,27% | |
| Guatemala SA | Guatemala | ESSA2 SpA | 100,00% | ||||||
| Enel Green Power | Enel Alberta Wind Inc. |
1,00% | |||||||
| Hadros Wind Limited Partnership |
- | CA | 1.000,00 | CAD | Integrale | Enel Green Power Canada Inc. |
99,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Hellas SA |
Maroussi | GR | 159.187.850,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Hellas Supply Single Member SA |
Maroussi | GR | 600.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas SA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
Maroussi | GR | 141.569.641,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas SA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Hilltopper Wind LLC (ex Hilltopper Wind Power LLC) |
Dover | US | 1,00 | USD | Integrale | Hilltopper Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | BR | 431.566.053,00 | BRL | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,01% | 82,27% | |
| Horizonte Mp Solar SA | Enel Brasil SA | 99,99% | |||||||
| Enel Green Power India Private Limited |
New Delhi | IN | 113.504.823,00 | INR | Integrale | Enel Green Power Development Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Italia Srl |
Roma | IT | 272.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Rio de Janeiro | BR | Integrale | Bondia Energia Ltda | 0,09% | 82,27% | ||||
| Enel Green Power Ituverava Norte Solar SA |
210.706.645,67 | BRL | Enel Brasil SA | 99,91% | |||||
| Enel Green Power Brasil Participações Ltda |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | BR | 219.235.933,00 | BRL | Integrale | Bondia Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |
| Ituverava Solar SA | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Enel Green Power | Rio de Janeiro | BR | 407.279.143,00 | BRL | Integrale | Bondia Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |
| Ituverava Sul Solar SA | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Enel Green Power | Integrale | Enel Brasil SA | 98,84% | 82,27% | |||||
| Joana Eólica SA | Rio de Janeiro | BR | 130.259.530,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,16% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Kenya Limited |
100.000,00 | KES | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
1,00% | ||||||
| Nairobi | KE | Integrale | Enel Green Power SpA |
99,00% | 100,00% | |||||
| Enel Green Power Korea LLC |
Seoul | KR | 4.350.000.000,00 | KRW | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 01 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 02 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 03 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 04 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||||||
| Teresina | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 05 SA |
BR | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||
| Lagoa do Sol 06 SA | Teresina | BR | 1.000.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Green Power | Teresina | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||
| Lagoa do Sol 07 SA | BR | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||
| Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||||
| Enel Green Power Lagoa do Sol 08 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||||
| Lagoa do Sol 09 SA | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||
| Lagoa II Participações SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Enel Green Power Lagoa III Participações SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Lagoa Participações SA (ex Enel Green Power Projetos 45 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Green Power Lily Solar Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Brasil SA | 99,20% | ||||||||
| Enel Green Power Maniçoba Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 90.722.530,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,80% | 82,27% | |
| Enel Green Power Matimba Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power SpA |
50,00% | 50,00% | |
| Enel Green Power Metehara Solar Private Limited Company |
- | ET | 5.600.000,00 | ETB | Integrale | Enel Green Power Solar Metehara SpA |
80,00% | 80,00% | |
| Enel Green Power | Città del Messico |
MX | 662.949.966,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| México S de RL de Cv | Enel Rinnovabile SA de Cv |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power Modelo I Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 132.642.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Modelo II Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 107.742.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Morocco SARLAU |
Casablanca | MA | 480.000.000,00 | MAD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Morro do Chapéu I Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 248.138.287,11 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Morro do Chapéu II Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 206.050.114,05 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Morro do Chapéu Solar |
Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| 01 SA (ex Enel Green Power São Gonçalo III Participações SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Green Power Mourão SA |
Rio de Janeiro | BR | 25.600.100,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Namibia (Pty) Ltd |
Windhoek | NA | 10.000,00 | NAD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power North America Development LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power North America Inc. |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 01 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 02 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 03 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 04 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Nova Olinda 05 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||||||
| Teresina | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 06 SA |
BR | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |||||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 07 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 08 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Nova Olinda 09 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 01 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 02 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 03 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 04 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 05 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||||
| Enel Green Power Novo Lapa 06 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||
| Rio de Janeiro | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power Novo Lapa 07 SA |
BR | 1.000,00 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||
| Enel Green Power Novo | Rio de Janeiro | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||
| Lapa 08 SA | BR | 1.000,00 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |||||
| Enel Green Power O&M Solar LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | ||
| Enel Green Power | Panama City | PA | 3.001,00 | USD | Integrale | Enel Américas SA | 0,03% | 82,27% | ||
| Panamá Srl | ESSA2 SpA | 99,97% | ||||||||
| Enel Green Power Paranapanema SA |
Niterói | BR | 162.567.500,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Brasil SA | 98,77% | |||||||||
| Enel Green Power Pau Ferro Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 125.124.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,23% | 82,27% | ||
| Enel Green Power Pau Ferro Eólica SA |
0,00% | |||||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 98,86% | ||||||||
| Pedra do Gerônimo Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 184.319.527,57 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,14% | 82,27% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Américas SA | 100,00% | ||||||||
| Enel Green Power Perú SAC |
San Miguel | PE | 973.213.507,00 | PEN | Integrale | Energía y Servicios South America SpA |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Brasil SA | 99,00% | ||||||||
| Enel Green Power Primavera Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 143.674.900,01 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Puglia Srl |
Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power RA SAE in liquidazione |
Cairo | EG | 15.000.000,00 | EGP | Integrale | Enel Green Power Egypt SAE |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Rattlesnake Creek Wind Project LLC (ex Rattlesnake Creek Wind Project LLC) |
Delaware | US | 1,00 | USD | Integrale | Rattlesnake Creek Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Roadrunner Solar Project Holdings II LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Roadrunner Solar Project Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Roadrunner Solar Project II LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Roadrunner Solar Project Holdings II LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Rockhaven Ranchland Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Romania Srl |
Bucarest | RO | 2.430.631.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Roseland Solar LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | EGP Matimba NewCo 1 Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 120,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Rus Limited Liability |
Mosca | RU | 60.500.000,00 | RUB | Integrale | Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl |
1,00% | 100,00% | |
| Company | Enel Green Power SpA |
99,00% | |||||||
| Enel Green Power SpA | Roma | IT | 272.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Salto Apiacás SA (ex Enel Green Power Damascena Eólica SA) |
Rio de Janeiro | BR | 274.420.832,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Sannio Srl |
Roma | IT | 750.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power São Abraão Eólica SA |
Rio de Janeiro | BR | 91.300.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power São Gonçalo 01 SA (ex Enel Green Power Projetos 10) |
Teresina | 105.245.553,82 | BRL | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | ||
| BR | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 02 SA (ex Enel Green Power Projetos 11) |
Teresina | BR | 129.213.750,53 | BRL | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |
| Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 07 SA (ex Enel Green Power Projetos 42 SA) |
142.249.180,00 | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||
| Teresina | BR | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||
| Enel Green Power São | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||
| Gonçalo 08 SA (ex Enel Green Power Projetos 43 SA) |
Teresina | BR | 77.008.993,34 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||
| Enel Green Power São Gonçalo 10 SA (ex Enel |
Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | ||||||
| Green Power Projetos 15) |
Teresina | BR | 124.817.216,25 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | ||
| Enel Green Power São Gonçalo 11 SA (ex Enel Green Power Projetos 44 SA) |
Teresina | BR | 82.202.330,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power São Gonçalo 12 SA (ex Enel Green Power Projetos 22 SA) |
Teresina | BR | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||
| 75.750.090,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||||
| Enel Green Power São | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Gonçalo 14 | Teresina | BR | 210.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power São | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Gonçalo 15 | Teresina | BR | 180.779.180,90 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power São | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Gonçalo 17 SA | Teresina | BR | 175.728.754,90 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power São Gonçalo 18 SA (ex Enel |
177.703.455,40 | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||
| Green Power Ventos de Santa Ângela 13 SA) |
Teresina | BR | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||
| Enel Green Power São | BR | 174.189.501,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Gonçalo 19 SA | Teresina | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power São Gonçalo 21 SA (ex Enel Green Power Projetos 16) |
Teresina | BR | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |||
| 139.939.932,22 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 22 SA (ex Enel Green Power Projetos 30) |
Teresina | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | ||||
| BR | 138.733.692,21 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||
| Enel Green Power São Gonçalo 3 SA (ex Enel |
Teresina | BR | 216.609.843,02 | BRL | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |
| Green Power Projetos 12) |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 4 SA (ex Enel |
Teresina | BR | 124.870.989,57 | BRL | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | ||
| Green Power Projetos 13) |
Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 5 SA (ex Enel Green Power Projetos 14) |
Teresina | BR | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |||
| 123.176.257,11 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||
| Enel Green Power São Gonçalo 6 SA (ex Enel Green Power Projetos 19 SA) |
Teresina | BR | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,00% | 82,27% | |||
| 180.887.848,28 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||
| Enel Green Power Brasil Participações Ltda |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power São Judas Eólica SA |
Niterói | BR | Integrale | Enel Brasil SA | 99,00% | 82,27% | |||
| 143.674.900,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,00% | ||||||
| Enel Green Power São Micael 01 SA (ex |
Teresina | BR | BRL | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,10% | 82,27% | ||
| Enel Green Power São Gonçalo 9 SA) |
1.000,00 | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||
| Enel Green Power São Micael 02 SA (ex |
Teresina | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,10% | 82,27% | ||||
| Enel Green Power São Gonçalo 13) |
BR | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||
| Enel Green Power São Micael 03 SA (ex Enel Green Power São Gonçalo 16 SA) |
Teresina | BR | Integrale | Alba Energia Ltda | 0,10% | 82,27% | |||
| 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||
| Enel Green Power | BR | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||
| São Micael 04 SA (ex Enel Green Power São Gonçalo 20 SA) |
Teresina | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |
| nsolida PIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||
| Enel Green Power São Micael 05 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Green Power Services LLC |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Shu SAE in liquidazione |
Cairo | EG | 15.000.000,00 | EGP | Integrale | Enel Green Power Egypt SAE |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Singapore Pte Ltd |
Singapore | SG | 6.100.000,00 | SGD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Solar Energy Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Solar Metehara SpA |
Roma | IT | 50.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Solar Ngonye SpA (ex Enel Green Power Africa Srl) |
Roma | IT | 50.000,00 | EUR | AFS | EGP Matimba NewCo 2 Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power South Africa (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power South Africa 3 (Pty) Ltd |
Gauteng | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Swift Wind LP |
Calgary | CA | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
0,10% | 100,00% | |||
| 1.000,00 | CAD | Enel Green Power Canada Inc. |
99,90% | ||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 98,76% | 82,27% | ||||||
| Tacaicó Eólica SA | Rio de Janeiro | BR | 86.034.360,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
1,24% | ||
| Enel Green Power Tefnut SAE in liquidazione |
Cairo | EG | 15.000.000,00 | EGP | Integrale | Enel Green Power Egypt SAE |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Turkey Enerjí Yatirimlari Anoním Şírketí |
Istanbul | TR | 65.654.658,00 | TRY | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power UB33 GmbH & Co. Kg |
Berlino | DE | 75.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Germany GmbH |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power | Teresina | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Ventos de Santa Ângela 1 SA |
BR | 132.001.000,00 | BRL | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 10 SA (ex Enel Green Power Projetos 21) |
BR | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Teresina | 171.001.000,00 | BRL | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | |||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Teresina | BR | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||
| Ângela 11 SA (ex Enel Green Power Projetos 23) |
185.001.000,00 | BRL | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | 82,27% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 14 SA (ex Enel Green Power Projetos 24) |
Teresina | BR | 241.769.350,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 15 SA (ex Enel Green Power Projetos 25) |
Teresina | BR | 182.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
198.001.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||
| Ângela 17 SA (ex Enel Green Power Projetos 26) |
Teresina | BR | Integrale | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
126.001.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Ângela 19 SA (ex Enel Green Power Projetos 27) |
Teresina | BR | Integrale | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 2 SA |
Teresina | BR | 249.650.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 20 SA (ex Enel Green Power Projetos 28) |
Teresina | BR | 126.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Teresina | BR | 113.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ângela 21 SA (ex Enel Green Power Projetos 29) |
Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Teresina | BR | 132.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ângela 3 SA (ex Enel Green Power Projetos 4) |
Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Teresina | BR | 132.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ângela 4 SA (ex Enel Green Power Projetos 6) |
Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
BR | 132.001.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||
| Ângela 5 SA (ex Enel Green Power Projetos 7) |
Teresina | Integrale | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | 82,27% | ||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
BR | 132.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | |||
| Ângela 6 SA (ex Enel Green Power Projetos 8) |
Teresina | Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | 82,27% |

<-- PDF CHUNK SEPARATOR -->
| Settore | Metodo di | % possesso azioni |
% possesso |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | di attività | consolidamento | Detenuta da | ordinarie | Gruppo |
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 7 SA (ex Enel Green Power Projetos 9) |
Teresina | BR | 106.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA Ventos de Santa Esperança Energias Renováveis SA |
100,00% 0,00% |
82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 8 SA (ex Enel Green Power Projetos |
Teresina | BR | 132.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA Ventos de Santa |
100,00% | 82,27% | |
| 18) | Ângela Energias Renováveis SA |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Ângela 9 SA (ex Enel Green Power Projetos |
Teresina | BR | 185.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA Ventos de Santa Ângela Energias |
100,00% 0,00% |
82,27% | |
| 20) | Renováveis SA | ||||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ângela ACL 12 (ex Enel Green Power Projetos 36) |
Teresina | BR | 125.853.581,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ângela ACL 13 SA (ex Enel Green Power Projetos 17 SA) |
Teresina | BR | 115.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
128.700.091,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||
| Ângela ACL 16 SA (ex Enel Green Power Projetos 38 SA) |
Teresina | BR | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||||
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ângela ACL 18 SA (ex Enel Green Power Projetos 47 SA) |
Teresina | BR | 128.279.231,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Esperança 08 SA (ex Enel Green Power Projetos 34 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 110.200.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Esperança 1 SA (ex Enel Green Power Fonte dos Ventos 1 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||
| Esperança 13 (ex Enel Green Power Projetos 33 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 147.000.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||
| Enel Green Power | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||
| Ventos de Santa Esperança 15 SA |
Rio de Janeiro | BR | 202.100.000,00 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Ventos de Santa Esperança 16 SA (ex Enel Green Power Projetos 35 SA) |
BR | 183.700.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Rio de Janeiro | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ventos de Santa Esperança 17 SA (ex Enel Green Power Projetos 31 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 183.700.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Esperança 21 SA (ex Enel Green Power Projetos 37 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 202.100.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Esperança 22 SA (ex Enel Green Power Projetos 39 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 202.100.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa Esperança 25 SA (ex Enel Green Power Projetos 40 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 110.200.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||||||
| Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||
| Enel Green Power Ventos de Santa Esperança 26 SA (ex |
BR | 202.100.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||
| Enel Green Power Projetos 41 SA) |
Enel Green Power Ventos de Santa Esperança 26 SA (ex Enel Green Power Projetos 41 SA) |
0,00% | |||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Ventos de Santa Esperança 3 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de Santa |
Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||
| Esperança 7 SA (ex Enel Green Power Lagedo Alto SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||
| Enel Green Power Ventos de |
Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||||||
| Santa Esperança Participações SA (ex Enel Green Power Cumaru 06 SA) |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Ventos de Santo Orestes 1 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power Ventos de Santo Orestes 2 SA |
1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||
| Rio de Janeiro | BR | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||
| Enel Green Power | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ventos de São Roque 01 SA |
Teresina | BR | 313.963.791,98 | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Ventos de São Roque 02 SA |
Teresina | BR | 300.285.891,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |||||||
| Ventos de São Roque 03 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 270.507.771,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Ventos de São Roque 04 SA |
Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | ||||||||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Ventos de São Roque 05 SA |
Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Ventos de São Roque 06 SA |
Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||
| Ventos de São Roque 07 SA |
Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | ||||||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Ventos de São Roque 08 SA |
Teresina | BR | 138.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | ||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |||||||
| Ventos de São Roque 11 SA |
Teresina | BR | 301.267.691,98 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||
| Ventos de São Roque 13 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Green Power | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||
| Ventos de São Roque 16 SA |
Teresina | BR | 283.811.791,98 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||
| Ventos de São Roque 17 SA |
Teresina | BR | 138.001.000,00 | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |||
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||||
| Ventos de São Roque 18 SA |
Teresina | BR | 138.001.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power | Enel Brasil SA | 99,90% | |||||||
| Ventos de São Roque 19 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Green Power Ventos de São Roque 22 SA |
Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |
| Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | |
| Ventos de São Roque 26 SA |
Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | |||||||
| Enel Green Power | Teresina | BR | 1.000,00 | BRL | Enel Brasil SA | 99,90% | 82,27% | ||
| Ventos de São Roque 29 SA |
Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | ||||||
| Enel Green Power Verwaltungs GmbH |
Berlino | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Germany GmbH |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Vietnam LLC (Công ty TNHH Enel Green Power Viêt Nam) |
Ho Chi Minh City |
VN | 231.933,00 | USD | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Villoresi Srl |
Roma | IT | 1.200.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
51,00% | 51,00% | |
| Enel Green Power Volta Grande SA (ex Enel Green Power Projetos 1 SA) |
Niterói | BR | 565.756.528,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Green Power Development Srl |
1,00% | 100,00% | |||||||
| Enel Green Power Zambia Limited |
Lusaka | ZM | 15.000,00 | ZMW | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
99,00% | ||
| Enel Green Power Zeus II - Delfina 8 SA |
Rio de Janeiro | BR | 129.639.980,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| BR | 6.986.993,00 | BRL | Enel Brasil SA | 100,00% | |||||
| Enel Green Power Zeus Sul 1 Ltda |
Rio de Janeiro | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Brasil SA | 99,90% | ||||||||
| Enel Green Power Zeus Sul 2 SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,10% | 82,27% | |
| Enel Holding Finance Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Iberia Srl | Madrid | ES | 336.142.500,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Innovation Hubs Srl |
Roma | IT | 1.100.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Insurance NV | Amsterdam | NL | 60.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Investment Holding BV |
Amsterdam | NL | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Italia SpA | Roma | IT | 100.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Kansas Development Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Kansas LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Land HoldCo LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Logistics Srl | Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Minnesota Holdings LLC |
Minneapolis | US | - | USD | Integrale | EGP Geronimo Holding Company Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Nevkan Inc. | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel North America Inc. | Andover | US | 50,00 | USD | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Operations Canada Ltd |
Alberta | CA | 1.000,00 | CAD | Integrale | Enel Green Power Canada Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Perú SAC | San Miguel | PE | 5.361.789.105,00 | PEN | Integrale | Enel Américas SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Produzione SpA | Roma | IT | 1.800.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Rinnovabile SA | Città del | MXN | Enel Green Power Global Investment BV |
99,00% | |||||
| de Cv | Messico | MX | 100,00 | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | ||
| Enel Roadrunner Solar Project Holdings II LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power Roadrunner Solar Project Holdings II LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Roadrunner Solar Project Holdings LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Roadrunner Solar Project Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Romania SA | Buftea | RO | 200.000,00 | RON | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Rus Finance LLC | Konakovo | RU | 10.000,00 | RUB | Integrale | Enel Russia PJSC | 100,00% | 56,43% | |
| Enel Rus Wind Azov LLC |
Mosca | RU | 200.000.000,00 | RUB | Integrale | Enel Russia PJSC | 100,00% | 56,43% | |
| Enel Rus Wind Kola LLC Murmansk City | RU | 10.000,00 | RUB | Integrale | Enel Russia PJSC | 100,00% | 56,43% | ||
| Enel Rus Wind Stavropolye LLC |
Regione di Stavropol |
RU | 350.000,00 | RUB | Integrale | Enel Russia PJSC | 100,00% | 56,43% | |
| Enel Russia PJSC | Yekaterinburg | RU | 35.371.898.370,00 | RUB | Integrale | Enel SpA | 56,43% | 56,43% | |
| Enel Salt Wells LLC | Fallon | US | - | USD | Integrale | Enel Geothermal LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Saudi Arabia Limited |
Al Khobar | SA | 1.000.000,00 | SAR | Integrale | e-distribuzione SpA | 60,00% | 60,00% | |
| Enel Servicii Comune | Integrale | E-Distribuţie Banat SA |
50,00% | 51,00% | |||||
| SA | Bucarest | RO | 33.000.000,00 | RON | E-Distribuţie Dobrogea SA |
50,00% | |||
| 10.100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
99,01% | 82,27% | ||||
| Enel Solar Srl | Panama City | PA | ESSA2 SpA | 0,99% | |||||
| Enel Sole Srl | Roma | IT | 4.600.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Rio de Janeiro | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||
| Enel Soluções Energéticas Ltda |
BR | 42.863.000,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | |||
| Enel Soluções Energéticas Ltda |
0,00% | ||||||||
| Enel Stillwater LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Geothermal LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Surprise Valley LLC Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel Texkan Inc. | Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Chi Power Inc. | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Trade Energy Srl | Bucarest | RO | 2.437.050,00 | RON | Integrale | Enel Romania SA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel Trade Serbia doo | Belgrado | RS | 300.000,00 | EUR | Integrale | Enel Global Trading SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Trading Argentina Srl |
14.011.100,00 | ARS | Integrale | Enel Américas SA | 55,00% | 82,26% | |||
| Buenos Aires | AR | Enel Argentina SA | 45,00% | ||||||
| Enel Trading Brasil SA | Rio de Janeiro | BR | 5.280.312,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Trading North America LLC |
Wilmington | US | 10.000.000,00 | USD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel Transmisión Chile SA |
Santiago del Cile |
CL | 52.569.315.875,00 | CLP | Integrale | Enel Chile SA | 99,09% | 64,34% | |
| Enel Uruguay SA | Montevideo | UY | 20.000,00 | UYU | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel Vayu (Project 2) Private Limited |
Gurugram | IN | 45.000.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Enel Wind Project (Amberi) Private Limited New Delhi |
IN | 5.000.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | |||
| Enel X AMPCI Ebus Chile SpA |
Santiago del Cile |
CL | 18.000.000,00 | USD | Equity | Enel X Chile SpA | 20,00% | 12,99% | |
| Enel X AMPCI L1 Holdings SpA |
Santiago del Cile |
CL | 18.000.000,00 | USD | Equity | Enel X AMPCI Ebus Chile SpA |
100,00% | 12,99% | |
| Enel X AMPCI L1 SpA | Santiago del Cile |
CL | 18.000.000,00 | USD | Equity | Enel X AMPCI L1 Holdings SpA |
100,00% | 12,99% | |
| Enel X Arecibo LLC | Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Pr Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Argentina SAU | Buenos Aires | AR | 127.800.000,00 | ARS | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Asputeck Ave. Project LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Australia Holding (Pty) Ltd |
Melbourne | AU | 21.224.578,00 | AUD | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Australia (Pty) Ltd |
Melbourne | AU | 9.880,00 | AUD | Integrale | Energy Response Holdings (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Battery Storage | Oakville | CA | 10.000,00 | CAD | Integrale | Enel X Canada Holding Inc. |
0,01% | 100,00% | |
| Limited Partnership | Enel X Canada Ltd | 99,99% | |||||||
| Enel X Brasil Gerenciamento de |
Sorocaba BR |
5.538.403,00 | BRL | Integrale | Enel X Ireland Limited |
0,00% | 100,00% | ||
| Energia Ltda | EnerNOC UK II Limited |
100,00% | |||||||
| Enel X Brasil SA | Niterói | BR | 324.725.892,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Enel X Canada Holding Inc. |
Oakville | CA | 1.000,00 | CAD | Integrale | Enel X Canada Ltd | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X Canada Ltd | Mississauga | CA | 1.000,00 | CAD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Chile SpA | Santiago del Cile |
CL | 3.800.000.000,00 | CLP | Integrale | Enel Chile SA | 100,00% | 64,93% | |
| Enel X College Ave. Project LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X MA Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Colombia SAS | Bogotà | CO | 5.186.737.000,00 | COP | Integrale | Codensa SA ESP | 100,00% | 39,74% | |
| Enel X Energy (Shanghai) Co. Ltd |
Shanghai | CN | 3.500.000,00 | USD | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Federal LLC | Boston | US | 5.000,00 | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Finance Partner LLC |
Boston | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel X Financial Services Srl |
Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | AFS | Enel X Srl | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X France SAS | Parigi | FR | 2.901.000,00 | EUR | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Germany GmbH | Berlino | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Hayden Rowe St. Project LLC |
Boston | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel X MA Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X International Srl | Roma | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel X Srl | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X Ireland Limited | Dublino | IE | 10.841,00 | EUR | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Italia Srl | Roma | IT | 200.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X Japan KK | Tokyo | JP | 655.000.000,00 | JPY | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X KOMIPO Solar Limited |
Seoul | KR | 8.472.600.000,00 | KRW | Integrale | Enel X Korea Limited 80,00% | 80,00% | ||
| Enel X Korea Limited | Seoul | KR | 11.800.000.000,00 | KRW | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Las Piedras LLC | Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Pr Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X MA Holdings LLC Boston | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | ||
| Enel X MA PV Portfolio 1 LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X MA Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X MA PV Portfolio 2 LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X MA PV Portfolio 3 LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Mobility HPC Srl | Roma | IT | 1.000.000,00 | EUR | Equity | Enel X Srl | 50,00% | 50,00% | |
| Enel X Mobility | Enel X International Srl |
99,86% | |||||||
| Romania Srl | Bucarest | RO | 6.937.800,00 | RON | Integrale | Enel X Srl | 0,14% | 100,00% | |
| Enel X Mobility Srl | Roma | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X Morrissey Blvd. Project LLC |
Boston | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel X MA Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X New Zealand Limited |
Wellington | NZ | 313.606,00 | AUD | Integrale | Energy Response Holdings (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X North America Inc. |
Boston | US | 1.000,00 | USD | Integrale | Enel North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Norway AS | Porsgrunn | NO | 1.000.000,00 | NOK | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Perú SAC | San Miguel | PE | 12.005.000,00 | PEN | Integrale | Enel Perú SAC | 100,00% | 82,27% | |
| Enel X Polska Sp. zo.o. | Varsavia | PL | 12.275.150,00 | PLN | Integrale | Enel X Ireland Limited |
100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Enel X Pr Holdings LLC | Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Project MP Holdings LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Project MP Sponsor LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Project MP Sponsor LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X International Srl |
99,97% | ||||||||
| Enel X Romania Srl | Bucarest | RO | 7.044.450,00 | RON | Integrale | Enel X Srl | 0,03% | 100,00% | |
| Enel X Rus LLC | Mosca | RU | 8.000.000,00 | RUB | Integrale | Enel X International Srl |
99,00% | 99,00% | |
| Enel X Srl | Roma | IT | 1.050.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Enel X Services India | Enel X International Srl |
100,00% | |||||||
| Private Limited | Mumbai City | IN | 45.000,00 | INR | Integrale | Enel X North America Inc. |
0,00% | 100,00% | |
| Enel X Singapore Pte Ltd |
Singapore | SG | 1.212.000,00 | SGD | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Sweden AB | Stoccolma | SE | 50.000,00 | SEK | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Taiwan Co. Ltd | Taipei City | TW | 70.000.000,00 | TWD | Integrale | Enel X Ireland Limited |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X UK Limited | Londra | GB | 32.626,00 | GBP | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Enel X Wood St. Project LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X Finance Partner LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Enelco SA | Maroussi | GR | 60.108,80 | EUR | Integrale | Enel Investment Holding BV |
75,00% | 75,00% | |
| Enelpower Contractor and Development Saudi Arabia Ltd |
Riyadh | SA | 5.000.000,00 | SAR | Integrale | Enelpower SpA | 51,00% | 51,00% | |
| Enelpower do Brasil | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||||||
| Ltda | Rio de Janeiro | BR | 5.689.000,00 | BRL | Integrale | Energía y Servicios South America SpA |
0,00% | ||
| Enelpower SpA | Milano | IT | 2.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Energética Monzón | Enel Green Power Perú SAC |
100,00% | 82,27% | ||||||
| SAC | San Miguel | PE | 6.463.000,00 | PEN | Integrale | Energía y Servicios South America SpA |
0,00% | ||
| Energía Base Natural SLU |
Valencia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Energía Ceuta XXI Comercializadora de Referencia SA |
Ceuta | ES | 65.000,00 | EUR | Integrale | Empresa de Alumbrado Eléctrico de Ceuta SA |
100,00% | 67,59% | |
| Energía Eólica Ábrego SLU |
Valencia | ES | 3.576,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energía Eólica Galerna SLU |
Madrid | ES | 3.413,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Energía Eólica Gregal SLU |
Madrid | ES | 3.250,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Energia Eolica Srl in sigla EN.EO. Srl |
Roma | IT | 4.840.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Energía Global de México (Enermex) SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 50.000,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power SpA |
99,00% | 99,00% | |
| Energía Global Operaciones Srl |
San José | CR | 10.000,00 | CRC | Integrale | Enel Green Power Costa Rica SA |
100,00% | 82,27% | |
| Energía Limpia de Amistad SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 33.452.769,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Energía Limpia de Palo Alto SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 673.583.489,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Energía Limpia de Puerto Libertad S de |
Città del Messico |
MX | 2.953.980,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
0,01% | 100,00% | |
| RL de Cv | Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,99% | |||||||
| Energía Marina SpA | Santiago del Cile |
CL | 2.404.240.000,00 | CLP | Equity | Enel Green Power Chile SA |
25,00% | 16,23% | |
| Energía Neta Sa Caseta Llucmajor SL (Sociedad Unipersonal) |
Palma de Mallorca |
ES | 9.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,90% | ||||||||
| Energía Nueva de Iguu S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | 51.879.307,00 | MXN | Integrale | Energía Nueva Energía Limpia México S de RL de Cv |
0,01% | 99,91% | |
| Energía Nueva Energía Limpia México S de RL |
Città del | MX | 5.339.650,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power Guatemala SA |
0,04% | 99,99% | |
| de Cv | Messico | Enel Green Power SpA |
99,96% | ||||||
| Energía XXI Comercializadora de Referencia SL |
Madrid | ES | 2.000.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Energía SA | 100,00% | 70,11% | |
| Energía y Naturaleza SLU |
Valencia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Energía y Servicios South America SpA |
Santiago del Cile |
CL | 12.120.575,70 | USD | Integrale | Enel Américas SA | 100,00% | 82,27% | |
| Energías Alternativas del Sur SL |
Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 546.919,10 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
54,95% | 38,52% | |
| Energías de Aragón I SL Saragozza | ES | 3.200.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | ||
| Energías de Graus SL | Barcellona | ES | 1.298.160,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
66,67% | 46,74% | |
| Energías Especiales de Careón SA |
Santiago de Compostela |
ES | 270.450,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
77,00% | 53,99% | |
| Energías Especiales de Peña Armada SA |
Madrid | ES | 963.300,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
80,00% | 56,09% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energías Especiales del Alto Ulla SA |
Madrid | ES | 19.594.860,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Energías Especiales del Bierzo SA |
Torre del Bierzo | ES | 1.635.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
50,00% | 35,06% | |
| Energías Renovables La | Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,00% | ||||||
| Mata SA de Cv | Messico | MX | 656.615.400,00 | MXN | Integrale | Energía Nueva de Iguu S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | |
| Energie Electrique de Tahaddart SA |
Tangeri | MA | 510.270.000,00 | MAD | Equity | Endesa Generación SA |
32,00% | 22,44% | |
| Energo Sonne Srl | Bucarest | RO | 31.520,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Energotel AS | Bratislava | SK | 2.191.200,00 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
20,00% | 6,60% | |
| Energy Hydro Piave Srl in liquidazione |
Belluno | IT | 800.000,00 | EUR | Integrale | Enel Produzione SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Energy Response Holdings (Pty) Ltd |
Melbourne | AU | 630.451,00 | AUD | Integrale | Enel X Australia Holding (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Enerlive Srl | Roma | IT | 6.520.000,00 | EUR | Integrale | Maicor Wind Srl | 100,00% | 100,00% | |
| EnerNOC GmbH | Monaco | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| EnerNOC Ireland Limited |
Dublino | IE | 10.535,00 | EUR | Integrale | Enel X Ireland Limited |
100,00% | 100,00% | |
| EnerNOC UK II Limited | Londra | GB | 21.000,00 | GBP | Integrale | Enel X UK Limited | 100,00% | 100,00% | |
| Entech (China) Information Technology Co. Ltd |
Shenzhen | CN | 140.000,00 | USD | Equity | EnerNOC UK II Limited |
50,00% | 50,00% | |
| Entech Utility Service Bureau Inc. |
Lutherville | US | 1.500,00 | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Envatios Promoción I SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Envatios Promoción II SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Envatios Promoción III SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Envatios Promoción XX SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Eólica Valle del Ebro SA | Saragozza | ES | 3.561.342,50 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
50,50% | 35,40% | |
| Eólica Zopiloapan SA | Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
56,98% | ||||||
| de Cv | Messico | MX | 1.877.201,54 | MXN | Integrale | Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl |
39,50% | 96,48% | |
| Eólicas de Agaete SL | Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 240.400,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
80,00% | 56,09% | |
| Eólicas de Fuencaliente SA |
Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 216.360,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
55,00% | 38,56% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Eólicas de Fuerteventura AIE |
Puerto del Rosario |
ES | - | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
40,00% | 28,04% | |
| Eólicas de la Patagonia SA |
Buenos Aires | AR | 480.930,00 | ARS | Equity | Enel Green Power España SLU |
50,00% | 35,06% | |
| Eólicas de Lanzarote SL Las Palmas de | Gran Canaria | ES | 1.758.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
40,00% | 28,04% | |
| Eólicas de Tenerife AIE | Santa Cruz de Tenerife |
ES | 420.708,40 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
50,00% | 35,06% | |
| Eólicas de Tirajana SL | Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
60,00% | 42,07% | |
| Epresa Energía SA | Cadice | ES | 2.500.000,00 | EUR | Equity | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
50,00% | 35,06% | |
| E-Solar Srl | Roma | IT | 2.500,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| ESSA2 SpA | Santiago del Cile |
CL | 701.166.335,30 | USD | Integrale | Enel Américas SA | 100,00% | 82,27% | |
| Essaouira Wind Farm | Casablanca | MA | 300.000,00 | MAD | Equity | Nareva Enel Green Power Morocco SA |
70,00% | 35,00% | |
| European Energy Exchange AG |
Leipzig | DE | 40.050.000,00 | EUR | - | Enel Global Trading SpA |
2,38% | 2,38% | |
| Expedition Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Explorer Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Explotaciones Eólicas de Escucha SA |
Saragozza | ES | 3.505.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
70,00% | 49,08% | |
| Explotaciones Eólicas El Puerto SA |
Saragozza | ES | 3.230.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
73,60% | 51,60% | |
| Explotaciones Eólicas Santo Domingo de Luna SA |
Saragozza | ES | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
51,00% | 35,76% | |
| Explotaciones Eólicas Saso Plano SA |
Saragozza | ES | 5.488.500,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
65,00% | 45,57% | |
| Explotaciones Eólicas Sierra Costera SA |
Saragozza | ES | 8.046.800,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
90,00% | 63,10% | |
| Explotaciones Eólicas Sierra La Virgen SA |
Saragozza | ES | 4.200.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
90,00% | 63,10% | |
| Fayette Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Fazenda Aroeira Empreendimento de Energia Ltda |
Rio de Janeiro | BR | 2.362.045,90 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Fence Post Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Fenner Wind Holdings LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Finsec Lab Ltd | Tel Aviv | IL | 100,00 | ILS | Equity | Enel X Srl | 30,00% | 30,00% | |
| Flagpay Srl | Milano | IT | 10.000,00 | EUR | AFS | PayTipper SpA | 100,00% | 55,00% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Flat Rock Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Flat Top Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Flint Rock Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Florence Hills LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Flowing Spring Farms LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Fontibon ZE SAS | Bogotà | CO | 392.420.000,00 | COP | Integrale | Bogotá ZE SAS | 100,00% | 39,74% | |
| Fótons de Santo Anchieta Energias Renováveis SA |
Rio de Janeiro | BR | 577.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Fotovoltaica Yunclillos SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Fourmile Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Franklintown Farm LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Freedom Energy Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Front Marítim del Besòs SL |
Barcellona | ES | 9.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
61,37% | 43,03% | |
| Frontiersman Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| FRV Corchitos I SLU | Madrid | ES | 75.800,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Corchitos II SOLAR SLU |
Madrid | ES | 22.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Gibalbín - Jerez SLU |
Madrid | ES | 23.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Tarifa SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Villalobillos SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Zamora Solar 1 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| FRV Zamora Solar 3 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Fundamental Recognized Systems SLU |
Rivas Vaciamadrid |
ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Furatena Solar 1 SLU | Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Galaxy Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% |
| 台 | ぐ → | R | ||
|---|---|---|---|---|
| --- | ----- | -- | --- | -- |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ganado Solar LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Ganado Storage LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Garob Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 100,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
55,00% | 55,00% | |
| Gas y Electricidad Generación SAU |
Palma de Mallorca |
ES | 213.775.700,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
100,00% | 70,11% | |
| Gauley Hydro LLC | Wilmington | US | - | USD | Equity | GRPP Holdings LLC | 100,00% | 50,00% | |
| Gauley River Management LLC |
Willison | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Generadora de | Città del | GT | 16.261.697,33 | GTQ | Integrale | Enel Green Power Guatemala SA |
1,00% | 82,27% | |
| Occidente Ltda | Guatemala | ESSA2 SpA | 99,00% | ||||||
| Generadora Eólica Alto Pacora Srl |
Panama City | PA | 10.100,00 | Enel Green Power Panamá Srl Integrale ESSA2 SpA |
99,01% | ||||
| USD | 0,99% | 82,27% | |||||||
| Generadora | Città del Guatemala |
GT | 3.820.000,00 | GTQ | Integrale | Enel Green Power Guatemala SA |
0,00% | 82,27% | |
| Montecristo SA | ESSA2 SpA | 100,00% | |||||||
| Generadora Solar Austral SA |
Chiriquí | PA | 10.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
100,00% | 82,27% | |
| Generadora Solar de Occidente SA |
Panama City | PA | 10.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
100,00% | 82,27% | |
| Generadora Solar El Puerto SA |
Chiriquí | PA | 10.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
100,00% | 82,27% | |
| Generadora Solar | Enel Green Power Panamá Srl |
99,01% | |||||||
| Tolé Srl | Panama City | PA | 10.100,00 | USD | Integrale | ESSA2 SpA | 0,99% | 82,27% | |
| Geotérmica del Norte SA |
Santiago del Cile |
CL | 326.577.419.702,00 | CLP | Integrale | Enel Green Power Chile SA |
84,59% | 54,92% | |
| Gibson Bay Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
60,00% | 60,00% | |
| Girgarre Solar Farm (Pty) Ltd |
Sydney | AU | - | AUD | Integrale | Enel Green Power Girgarre Holdings (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Girgarre Solar Farm Trust |
Sydney | AU | 10,00 | AUD | Integrale | Enel Green Power Girgarre Trust |
100,00% | 100,00% | |
| Global Commodities Holdings Limited |
Londra | GB | 4.042.375,00 | GBP | - | Enel Global Trading SpA |
4,68% | 4,68% | |
| Globyte SA | San José | CR | 900.000,00 | CRC | - | Enel Green Power Costa Rica SA |
10,00% | 8,23% | |
| Gloucester Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% |


| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gnl Chile SA | Santiago del Cile |
CL | 3.026.160,00 | USD | Equity | Enel Generación Chile SA |
33,33% | 20,25% | |
| Goodwell Wind Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | Origin Goodwell Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Gorona del Viento El Hierro SA |
Santa Cruz de Tenerife |
ES | 30.936.736,00 | EUR | Equity | Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU |
23,21% | 16,27% | |
| Grand Prairie Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Enel Brasil SA | 0,00% | ||||||||
| Gridspertise Latam SA | São Paulo | BR | 2.010.000,00 | BRL | Integrale | Gridspertise Srl | 100,00% | 100,00% | |
| Gridspertise Srl | Roma | IT | 7.500.000,00 | EUR | Integrale | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
100,00% | 100,00% | |
| GRPP Holdings LLC | Andover | US | 2,00 | USD | Equity | EGPNA REP Holdings LLC |
50,00% | 50,00% | |
| Guadarranque Solar 4 SLU |
Siviglia | ES | 3.006,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación II SA |
100,00% | 70,11% | |
| Guayepo Solar SAS | Bogotà | CO | 1.000.000,00 | COP | Integrale | Enel Green Power Colombia SAS ESP |
100,00% | 82,27% | |
| Gusty Hill Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| GV Energie Rigenerabili | Bucarest | RO | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | ||||
| ITAL-RO Srl | 1.145.400,00 | RON | Integrale | Enel Green Power SpA |
0,00% | ||||
| Hadley Ridge LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Hamilton County Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Hansborough Valley Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Harmony Plains Solar I LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Harvest Ridge Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Harvest Ridge Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Hastings Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Hatch Data Inc. | San Francisco | US | 10.000,00 | USD | - | Enel X North America Inc. |
5,00% | 5,00% | |
| Heartland Farms Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Hidroeléctrica de Catalunya SL |
Barcellona | ES | 126.210,00 | EUR | Integrale | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
100,00% | 70,11% | |
| Hidroeléctrica de Ourol SL |
Lugo | ES | 1.608.200,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
30,00% | 21,03% |
| % possesso |
% | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | azioni ordinarie |
possesso Gruppo |
| Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
Colima | MX | 30.890.736,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | 99,99% | |
| Hidroflamicell SL | Barcellona | ES | 78.120,00 | EUR | Integrale | Hidroeléctrica de Catalunya SL |
75,00% | 52,58% | |
| Hidroinvest SA | Buenos Aires | AR | 55.312.093,00 | ARS | Integrale | Enel Américas SA | 41,94% | ||
| Enel Argentina SA | 54,76% | 79,55% | |||||||
| HIF H2 SpA | Santiago del Cile |
CL | 6.303.000,00 | USD | Equity | Enel Green Power Chile SA |
50,00% | 32,46% | |
| High Chaparral Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| High Lonesome Storage LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| High Lonesome Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| High Lonesome Wind Power LLC |
Boston | US | 100,00 | USD | Integrale | High Lonesome Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| High Noon Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| High Street Corporation (Pty) Ltd |
Melbourne | AU | 2,00 | AUD | Integrale | Energy Response Holdings (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Hilltopper Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | 1.000,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Hispano Generación de Energía Solar SL |
Jerez de los Caballeros |
ES | 3.500,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
51,00% | 35,76% | |
| Honey Stone Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Honeybee Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Hope Creek LLC | Crestview | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Hope Ridge Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Horse Run Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Horse Wrangler Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Hubject eRoaming Technology (Shanghai) Co. Ltd |
Shangai | CN | 12.668.015,70 | CNY | - | Hubject GmbH | 100,00% | 12,50% | |
| Hubject GmbH | Berlino | DE | 65.943,00 | EUR | - | Enel X International Srl |
12,50% | 12,50% | |
| Hubject Inc. | Santa Monica | US | 100.000,00 | USD | - | Hubject GmbH | 100,00% | 12,50% | |
| Hydro Energies Corporation |
Willison | US | 5.000,00 | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Idalia Park Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Idrosicilia SpA | Milano | IT | 22.520.000,00 | EUR | Equity | Enel SpA | 1,00% | 1,00% | |
| Ifx/eni - Spc V Inc. | 99,85% | ||||||||
| Ifx Networks Argentina Srl |
Buenos Aires | AR | 2.260.551,00 | ARS | Equity | Minority Stock Holding Corp. |
0,15% | 20,60% | |
| Santiago del | Ifx/eni - Spc IV Inc. | 41,20% | |||||||
| Ifx Networks Chile SA | Cile | CL | 6.235.913.725,00 | CLP | Equity | Servicios de Internet Eni Chile Ltda |
58,80% | 20,60% | |
| Ifx Networks Colombia SAS |
Bogotà | CO | 15.734.959.000,00 | COP | Equity | Ifx Networks Panama SA |
58,33% | 20,60% | |
| Ifx/eni - Spc III Inc. | 41,67% | ||||||||
| Ifx Networks LLC | Wilmington | US | 80.848.653,00 | USD | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ifx Networks Ltd | Tortola | VG | 50.001,00 | USD | Equity | Ifx Networks LLC | 100,00% | 20,60% | |
| Ifx Networks Panama SA |
Panama City | PA | 21.000,00 | USD | Equity | Ifx/eni - Spc Panama Inc. |
100,00% | 20,60% | |
| Ifx/eni - Spc III Inc. | Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% | |
| Ifx/eni - Spc IV Inc. | Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% | |
| Ifx/eni - Spc Panama Inc. |
Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% | |
| Ifx/eni - Spc V Inc. | Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% | |
| Infraestructuras Puerto | Puerto Santa María Energía I SLU |
50,00% | 70,11% | ||||||
| Santa María 220 SL | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Puerto Santa María Energía II SLU |
50,00% | ||
| Castiblanco Solar SL 10,20% | |||||||||
| Infraestructuras San Serván 220 SL |
Madrid | ES | 12.000,00 | EUR | Equity | Navalvillar Solar SL | 10,30% | 21,59% | |
| Valdecaballero Solar SL |
10,30% | ||||||||
| Inkolan Información y Coordinación de obras AIE |
Bilbao | ES | 84.141,68 | EUR | - | Edistribución Redes Digitales SL (Sociedad Unipersonal) |
14,29% | 10,02% | |
| International Multimedia University Srl in fallimento |
- | IT | 24.000,00 | EUR | - | Enel Italia SpA | 13,04% | 13,04% | |
| Inversora Codensa SAS | Bogotà | CO | 6.500.000,00 | COP | Integrale | Codensa SA ESP | 100,00% | 39,74% | |
| Inversora Dock Sud SA | Buenos Aires | AR | 828.941.660,00 | ARS | Integrale | Enel Américas SA | 57,14% | 47,01% | |
| Isamu Ikeda Energia SA | Niterói | BR | 45.474.475,77 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% |
| G 수 >> 1 |
a |
|---|---|
| ---------------- | --- |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italgest Energy (Pty) Ltd | Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Jack River LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Jade Energia Ltda | Rio de Janeiro | BR | 4.107.097,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Jaguito Solar 10 MW SA | Panama City | PA | 10.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
100,00% | 82,27% | |
| Jessica Mills LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| JuiceNet GmbH | Berlino | DE | 25.000,00 | EUR | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| JuiceNet Ltd | Londra | GB | 1,00 | GBP | Integrale | Enel X International Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Julia Hills LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Juna Renewable Energy Private Limited |
Gurugram | IN | 36.600.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Junia Insurance Srl | Mosciano Sant'Angelo (TE) IT |
100,00 | EUR | Integrale | Enel X Srl | 100,00% | 100,00% | ||
| Keeneys Creek Solar I LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Kelley's Falls LLC | Wilmington | US | - | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ken Renewables India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Khaba Renewable Energy Private Limited |
Gurugram | IN | 10.100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Khidrat Renewable Energy Private Limited |
Gurugram | IN | 38.100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| King Branch Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Kings River Hydro Company Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Kingston Energy Storage LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Kino Contractor SA | Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,00% | ||||||
| de Cv | Messico | MX | 100,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,00% | ||||||||
| Kino Facilities Manager SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 100,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | 100,00% | |
| Kongul Enerjí Sanayí Ve Tícaret Anoním Şírketí |
Istanbul | TR | 125.000.000,00 | TRY | Integrale | Enel Green Power Turkey Enerjí Yatirimlari Anoním Şírketí |
100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Koporie WPS LLC | Regione di Leningrado |
RU | 21.000.000,00 | RUB | Integrale | Enel Green Power Rus Limited Liability Company |
100,00% | 100,00% | |
| Korea Line Corporation | Seoul | KR | 122.132.520.000,00 | KRW | - | Enel Global Trading SpA |
0,25% | 0,25% | |
| Kromschroeder SA | Barcellona | ES | 627.126,00 | EUR | Equity | Endesa Medios y Sistemas SL (Sociedad Unipersonal) |
29,26% | 20,51% | |
| Lake Emily Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Lake Pulaski Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Land Run Wind Project LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Sundance Wind Project LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lantern Trail Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Latamsolar Fotovoltaica Fundación SAS |
Bogotà | CO | 8.000.000,00 | COP | Integrale | Enel Green Power Colombia SAS ESP |
100,00% | 82,27% | |
| Lathrop Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lava Solar Project LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Lawrence Creek Solar LLC |
Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Lebanon Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lemonade Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Liberty Energy Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Libyan Italian Joint Company - Azienda Libico-Italiana (A.L.I) |
Tripoli | LY | 1.350.000,00 | EUR | - | Enelpower SpA | 0,33% | 0,33% | |
| Lily Solar Holdings LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Lily Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lily Solar LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas Development Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lindahl Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | EGPNA Preferred Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Lindahl Wind Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Lindahl Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Little Elk Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Little Elk Wind Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Little Elk Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Little Salt Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Littleville Power Company Inc. |
Boston | US | 100,00 | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% |
| 合 ぐ >> |
대 | តិ ។ | |
|---|---|---|---|
| ----------- | -- | --- | ------ |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Litus Energy Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Città del | Livister Latam SLU | 99,99% | |||||||
| Livister Guatemala SA | Guatemala | GT | 742.000,00 | GTQ | Equity | Ufinet Guatema SA | 0,01% | 20,60% | |
| Livister Latam SLU | Madrid | ES | 2.442.066,00 | EUR | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Llano Sánchez Solar | Panama City | PA | 10.020,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
99,80% | 82,27% | |
| Power One Srl | ESSA2 SpA | 0,20% | |||||||
| Lone Pine Wind Inc. | Alberta | CA | - | CAD | - | Enel Green Power Canada Inc. |
10,00% | 10,00% | |
| Lone Pine Wind Project LP |
Alberta | CA | - | CAD | Equity | Enel Green Power Canada Inc. |
10,00% | 10,00% | |
| Lower Valley LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Lucas Sostenible SL | Madrid | ES | 1.099.775,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
35,29% | 24,74% | |
| Luminary Highlands Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Luz de Angra Energia SA |
Rio de Janeiro | BR | 4.062.085,00 | BRL | Integrale | Enel X Brasil SA | 51,00% | 41,96% | |
| Luz de Macapá Energia SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.000,00 | BRL | Equity | Enel X Brasil SA | 51,00% | 41,96% | |
| Maicor Wind Srl | Roma | IT | 20.850.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Malaspina Energy Scarl in liquidazione |
Bergamo | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel X Italia Srl | 100,00% | 100,00% | |
| Maple Canada Solutions Holdings Ltd |
- | CA | - | CAD | Equity | Enel X Canada Ltd | 20,00% | 20,00% | |
| Maple Energy Solutions LP |
- | CA | - | CAD | Equity | Enel X Canada Holding Inc. |
20,00% | 20,00% | |
| Marengo Solar LLC | Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Marte Srl | Roma | IT | 6.100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Marudhar Wind Energy Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Más Energía S de | Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | ||||||
| RL de Cv | Messico | MX | 61.872.926,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
0,01% | 100,00% | |
| Mason Mountain Wind Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Padoma Wind Power LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Matrigenix (Pty) Ltd | Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Maty Energia Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| MC Solar I LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| McBride Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Medidas Ambientales SL |
Burgos | ES | 60.100,00 | EUR | Equity | Tecnatom SA | 50,00% | 15,78% | |
| Merit Wind Project LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Metro Wind LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Mexicana de Hidroelectricidad Mexhidro S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | 181.728.901,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | 99,99% | |
| Mibgas SA | Madrid | ES | 3.000.000,00 | EUR | - | Endesa SA | 1,35% | 0,95% | |
| Midelt Wind Farm SA | Casablanca | MA | 145.000.000,00 | MAD | Equity | Nareva Enel Green Power Morocco SA |
70,00% | 35,00% | |
| Energía Base Natural SLU |
4,79% | ||||||||
| Energía Eólica Ábrego SLU |
7,98% | ||||||||
| Minglanilla Renovables 400 kV AIE |
Valencia | ES | - | EUR | Proporzionale | Energía Eólica Galerna SLU |
9,31% | 25,35% | |
| Energía Eólica Gregal SLU |
9,31% | ||||||||
| Energía y Naturaleza SLU |
4,79% | ||||||||
| Minicentrales Acequia Cinco Villas AIE |
Ejea de los Caballeros |
ES | 3.346.993,04 | EUR | - | Enel Green Power España SLU |
5,39% | 3,78% | |
| Minicentrales del Canal de las Bárdenas AIE |
Saragozza | ES | 1.202.000,00 | EUR | - | Enel Green Power España SLU |
15,00% | 10,52% | |
| Minicentrales del Canal Imperial-Gallur SL |
Saragozza | ES | 1.820.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
36,50% | 25,59% | |
| Minority Stock Holding Corp. |
Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% |
| MC Solar I LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| McBride Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| Medidas Ambientales SL |
Burgos | ES | 60.100,00 | EUR | Equity | Tecnatom SA | 50,00% | 15,78% |
| Merit Wind Project LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% |
| Metro Wind LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% |
| Mexicana de Hidroelectricidad Mexhidro S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | 181.728.901,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | 99,99% |
| Mibgas SA | Madrid | ES | 3.000.000,00 | EUR | - | Endesa SA | 1,35% | 0,95% |
| Midelt Wind Farm SA | Casablanca | MA | 145.000.000,00 | MAD | Equity | Nareva Enel Green Power Morocco SA |
70,00% | 35,00% |
| Energía Base Natural SLU |
4,79% | |||||||
| Energía Eólica Ábrego SLU |
7,98% | |||||||
| Minglanilla Renovables 400 kV AIE |
Valencia | ES | - | EUR | Proporzionale | Energía Eólica Galerna SLU |
9,31% | 25,35% |
| Energía Eólica Gregal SLU |
9,31% | |||||||
| Energía y Naturaleza SLU |
4,79% | |||||||
| Minicentrales Acequia Cinco Villas AIE |
Ejea de los Caballeros |
ES | 3.346.993,04 | EUR | - | Enel Green Power España SLU |
5,39% | 3,78% |
| Minicentrales del Canal de las Bárdenas AIE |
Saragozza | ES | 1.202.000,00 | EUR | - | Enel Green Power España SLU |
15,00% | 10,52% |
| Minicentrales del Canal Imperial-Gallur SL |
Saragozza | ES | 1.820.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
36,50% | 25,59% |
| Minority Stock Holding Corp. |
Tortola | VG | 100,00 | USD | Equity | Ifx Networks Ltd | 100,00% | 20,60% |
| Mira Energy (Pty) Ltd | Johannesburg | ZA | 100,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% |
| Miranda Plataforma Logística SA |
Burgos | ES | 1.800.000,00 | EUR | - | Nuclenor SA | 0,22% | 0,08% |
| Moebius Tecnologia em Informática SA |
Rio de Janeiro | BR | 150.000,00 | BRL | Equity | Ufinet Brasil Telecomunicação Ltda |
70,00% | 35,00% |
| Monte Reina Renovables SL |
Madrid | ES | 4.000,00 | EUR | Equity | FRV Zamora Solar 1 SLU |
20,58% | 14,43% |
| Montrose Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% |
| Moonbeam Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Morgan Branch Solar I LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Mountrail Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| MPG Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Mucho Viento Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Muskegon County Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Muskegon Green Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Mustang Run Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Nabb Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Napolean Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Nareva Enel Green Power Morocco SA |
Casablanca | MA | 98.750.000,00 | MAD | Equity | Enel Green Power Morocco SARLAU |
50,00% | 50,00% | |
| Navalvillar Solar SL | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Negocios y Telefonía Nedetel SA |
Guayaquil | EC | 4.773.525,00 | USD | - | Livister Latam SLU | 70,00% | 14,42% | |
| Net Botanic Internet Inteligente SA |
Rio de Janeiro | BR | 450.000,00 | BRL | Equity | Ufinet Brasil Telecomunicação Ltda |
70,00% | 35,00% | |
| Nevkan Renewables LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Nevkan Inc. | 100,00% | 100,00% | |
| New York Distributed Storage Projects LLC |
Boston | US | - | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Newbury Hydro Company LLC |
Andover | US | - | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ngonye Power Company Limited |
Lusaka | ZM | 10,00 | ZMW | AFS | Enel Green Power Solar Ngonye SpA (ex Enel Green Power Africa Srl) |
80,00% | 80,00% | |
| Nojoli Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 10.000.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
60,00% | 60,00% | |
| North English Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| North Rock Wind LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Northland Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Northstar Wind Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Northumberland Solar Project I LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Northwest Hydro LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Chi West LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Notch Butte Hydro Company Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Nuclenor SA | Burgos | ES | 102.000.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
50,00% | 35,06% | |
| Nuove Energie Srl | Porto Empedocle |
IT | 5.204.028,73 | EUR | Integrale | Enel Global Trading SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Nxuba Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
51,00% | 51,00% | |
| Nyc Storage (353 Chester) Spe LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel X North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ochrana A Bezpecnost Se SRO |
Kalná Nad Hronom |
SK | 33.193,92 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
100,00% | 33,00% | |
| Olathe Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Olivum PV Farm 01 SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| OMIP - Operador do Mercado Ibérico (Portugal) SGPS SA |
Lisbona | PT | 2.610.000,00 | EUR | - | Endesa SA | 5,00% | 3,51% | |
| Open Range Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Operador del Mercado Ibérico de Energía - Polo Español SA |
Madrid | ES | 1.999.998,00 | EUR | - | Endesa SA | 5,00% | 3,51% | |
| Oravita Power Park Srl | Bucarest | RO | 2.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Orchid Acres Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Origin Goodwell Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | EGPNA Wind Holdings 1 LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Origin Wind Energy LLC |
Wilmington | US | - | USD | Equity | Origin Goodwell Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Osage Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 50,00% | 50,00% | |
| Osage Wind LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Osage Wind Holdings LLC |
100,00% | 50,00% | |
| Ottauquechee Hydro Company Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ovacik Eolíko Enerjí Elektrík Üretím Ve Tícaret Anoním Şírketí |
Istanbul | TR | 11.250.000,00 | TRY | Integrale | Enel Green Power Turkey Enerjí Yatirimlari Anoním Şírketí |
100,00% | 100,00% | |
| Oxagesa AIE | Alcañiz | ES | 6.010,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
33,33% | 23,37% | |
| Oyster Bay Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
55,00% | 55,00% | |
| Padoma Wind Power LLC |
Elida | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Palo Alto Farms Wind Project LLC |
Dallas | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Pampinus PV Farm 01 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Paradise Creek Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Paravento SL | Lugo | ES | 3.006,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
90,00% | 63,10% | |
| Parc Eòlic La Tossa - La Mola d'en Pascual SL |
Madrid | ES | 1.183.100,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
30,00% | 21,03% | |
| Parc Eòlic Los Aligars SL |
Madrid | ES | 1.313.100,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
30,00% | 21,03% | |
| Parco Eolico Monti Sicani Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Parque Amistad II SA | Città del | 1.413.533.480,00 | Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,00% | 100,00% | ||||
| de Cv | Messico | MX | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | |||
| Parque Amistad III SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 931.692.540,00 | MXN | Integrale | Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,00% | 100,00% | |
| Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | ||||||||
| Enel Rinnovabile SA de Cv |
99,00% | 100,00% | |||||||
| Parque Amistad IV SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 1.489.508.400,00 | MXN | Integrale | Hidroelectricidad del Pacífico S de RL de Cv |
1,00% | ||
| Parque Eólico A Capelada SL (Sociedad Unipersonal) |
La Coruña | ES | 5.857.704,33 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Parque Eólico BR-1 | Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
0,50% | 25,50% | |||||
| SAPI de Cv | Messico | MX | - | MXN | Integrale | Enel Rinnovabile SA de Cv |
25,00% | ||
| Parque Eólico Carretera de Arinaga SA |
Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 1.603.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
80,00% | 56,09% | |
| Parque Eólico de Barbanza SA |
La Coruña | 3.606.072,60 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
75,00% | 52,58% | ||
| ES | Parque Eólico de Barbanza SA |
0,00% | |||||||
| Parque Eólico de Belmonte SA |
Madrid | ES | 120.400,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
50,17% | 35,17% | |
| Parque Eólico de San Andrés SA |
La Coruña | ES | 552.920,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
82,00% | 57,49% | |
| Parque Eólico de Santa | Las Palmas de | ES | 901.500,00 | EUR | Enel Green Power España SLU |
65,67% | 46,51% | ||
| Lucía SA | Gran Canaria | Integrale | Parque Eólico de Santa Lucía SA |
1,00% |

| E-MARKET nsolida PIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parque Eólico Finca de Mogán SA |
Santa Cruz de Tenerife |
ES | 3.810.340,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
90,00% | 63,10% | |
| Parque Eólico Montes de Las Navas SA |
Madrid | ES | 6.540.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
75,50% | 52,93% | |
| Parque Eólico Muniesa SL |
Madrid | ES | 3.006,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Enel Brasil SA | 100,00% | ||||||||
| Parque Eólico Palmas dos Ventos Ltda |
Salvador | BR | 4.096.626,00 | BRL | Integrale | Enel Green Power Desenvolvimento Ltda |
0,00% | 82,27% | |
| Parque Eólico Pampa SA |
Buenos Aires | AR | 477.139.364,00 | ARS | Integrale | Enel Green Power SpA |
100,00% | 100,00% | |
| Parque Eólico Punta de Teno SA |
Santa Cruz de Tenerife |
ES | 528.880,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
52,00% | 36,46% | |
| Parque Eólico Sierra del Madero SA |
Madrid | ES | 7.193.970,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
58,00% | 40,66% | |
| Parque Eólico Tico SLU | Saragozza | ES | 234.900,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Parque Salitrillos SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 100,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Parque Solar Cauchari IV SA |
San Salvador de Jujuy |
500.000,00 | Equity | Enel Green Power Argentina SA |
95,00% | ||||
| AR | ARS | Energía y Servicios South America SpA |
5,00% | 82,27% | |||||
| Parque Solar Don José SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 100,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Parque Solar Villanueva Tres SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 306.024.631,13 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Parque Talinay Oriente | Santiago del | CL | 66.092.165.170,93 | CLP | Integrale | Enel Green Power Chile SA |
60,91% | 78,64% | |
| SA | Cile | Enel Green Power SpA |
39,09% | ||||||
| Pastis - Centro Nazionale per la ricerca e lo sviluppo dei materiali SCPA in liquidazione |
Brindisi | IT | 2.065.000,00 | EUR | - | Enel Italia SpA | 1,14% | 1,14% | |
| Paynesville Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| PayTipper Network Srl | Cascina | IT | 40.000,00 | EUR | AFS | PayTipper SpA | 100,00% | 55,00% | |
| PayTipper SpA | Milano | IT | 3.000.000,00 | EUR | AFS | Enel X Srl | 55,00% | 55,00% | |
| PDP Technologies Ltd | Israel | IL | 1.129.252,00 | ILS | - | Enel Global Infrastructure and Networks Srl |
5,72% | 5,72% | |
| Pegop - Energia | Pego | PT | 50.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación Portugal SA |
0,02% | 35,06% | |
| Eléctrica SA | Endesa Generación SA |
49,98% |
| 合 | খ | > | G | 00 |
|---|---|---|---|---|

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PH Chucas SA | Enel Green Power Costa Rica SA |
40,31% | |||||||
| San José | CR | 100.000,00 | CRC | Integrale | ESSA2 SpA | 24,69% | 53,48% | ||
| Enel Green Power Costa Rica SA |
33,44% | ||||||||
| PH Don Pedro SA | San José | CR | 100.001,00 | CRC | Integrale | Globyte SA | 66,54% | 32,99% | |
| Enel Green Power Costa Rica SA |
34,32% | ||||||||
| PH Río Volcán SA | San José | CR | 100.001,00 | CRC | Integrale | Globyte SA | 65,66% | 33,64% | |
| Pilesgrove Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Pincher Creek LP | Alberta | CA | - | CAD | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
99,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Canada Inc. |
1,00% | ||||||||
| Pine Island Distributed Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Planta Eólica Europea SAU |
Siviglia | ES | 1.198.532,32 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Point Rider Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Pomerado Energy Storage LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Potoc Power Park Srl | Bucarest | RO | 2.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| PowerCrop Macchiareddu Srl |
Bologna | IT | 100.000,00 | EUR | AFS | PowerCrop SpA (ex PowerCrop Srl) |
100,00% | 50,00% | |
| PowerCrop Russi Srl | Bologna | IT | 100.000,00 | EUR | AFS | PowerCrop SpA (ex PowerCrop Srl) |
100,00% | 50,00% | |
| PowerCrop SpA (ex PowerCrop Srl) |
Bologna | IT | 4.000.000,00 | EUR | AFS | Enel Green Power Italia Srl |
50,00% | 50,00% | |
| Prairie Rose Transmission LLC |
Minneapolis | US | - | USD | Equity | Prairie Rose Wind LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Prairie Rose Wind LLC | Albany | US | - | USD | Equity | EGPNA REP Wind Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Primavera Energia SA | Niterói | BR | 36.965.444,64 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Productive Solar Systems SLU |
Rivas Vaciamadrid |
ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Productora de Energías SA |
Barcellona | ES | 60.101,22 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
30,00% | 21,03% | |
| Productora Eléctrica Urgelense SA |
Lérida | ES | 8.400.000,00 | EUR | - | Endesa SA | 8,43% | 5,91% | |
| Progreso Solar 20 MW SA |
Panama City | PA | 10.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power Panamá Srl |
100,00% | 82,27% |


| Settore | Metodo di | % possesso azioni |
% possesso |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | di attività | consolidamento | Detenuta da | ordinarie | Gruppo |
| Promociones Energéticas del Bierzo SL |
Madrid | ES | 12.020,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Proveedora de Electricidad de Occidente S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | 89.708.835,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv |
99,99% | 99,99% | |
| Proyecto Almería Mediterráneo SA |
Madrid | ES | 601.000,00 | EUR | Equity | Endesa SA | 45,00% | 31,55% | |
| Proyectos Universitarios de Energías Renovables SL |
Alicante | ES | 27.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
33,33% | 23,37% | |
| Proyectos y Soluciones | San Miguel | PE | 1.000,00 | PEN | Integrale | Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl |
99,90% | 99,98% | |
| Renovables SAC | Energía y Servicios South America SpA |
0,10% | |||||||
| PSG Energy Private Limited |
Hyderabad | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| PT Enel Green Power Optima Way Ratai |
Jakarta | ID | 10.002.600,00 | USD | Integrale | Enel Green Power SpA |
90,00% | 90,00% | |
| Puerto Santa María Energía I SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Puerto Santa María Energía II SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Pulida Energy (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 10.000.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
52,70% | 52,70% | |
| Pumpkin Vine Wind Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Quatiara Energia SA | Niterói | BR | 13.766.118,96 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Queens Energy Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Raleigh Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Ranchland Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ranchland Wind Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Ranchland Wind Project II LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Ranchland Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Ranchland Wind Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Rockhaven Ranchland Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Ranchland Wind Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Rattlesnake Creek Holdings LLC |
Delaware | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Rausch Creek Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| RC Wind Srl | Milano | IT | 10.000,00 | EUR | - | Enel Green Power Italia Srl |
0,50% | 0,50% | |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RE Arroyo LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Reaktortest SRO | Trnava | SK | 66.389,00 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
49,00% | 16,17% | |
| Red Centroamericana de Telecomunicacio nes SA |
Panama City | PA | 2.700.000,00 | USD | - | Enel SpA | 11,11% | 11,11% | |
| Red Dirt Wind Holdings I LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Red Dirt Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Red Dirt Wind Project LLC |
Dover | US | 1,00 | USD | Integrale | Red Dirt Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Red Fox Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Redes y Telecomunica ciones S de RL de Cv |
San Pedro Sula | HN | 82.395.000,00 | HNL | - | Livister Latam SLU | 80,00% | 16,48% | |
| Renovables Andorra SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Renovables de | Città del | GT | 1.924.465.600,00 | Integrale | Enel Green Power Guatemala SA |
0,00% | 82,27% | ||
| Guatemala SA | Guatemala | GTQ | ESSA2 SpA | 100,00% | |||||
| Renovables La Pedrera SLU |
Saragozza | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Renovables Manzanares 400 kV SL |
Madrid | ES | 5.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
27,86% | 19,53% | |
| Renovables Mediavilla SLU |
Saragozza | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Renovables Teruel SLU | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Riverbend Farms Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Riverview LP | Alberta | CA | - | CAD | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
99,00% | 100,00% | |
| Enel Green Power Canada Inc. |
1,00% | ||||||||
| Riverview Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Roadrunner Solar Project LLC |
Andover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Roadrunner Solar Project Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Roadrunner Storage LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Rochelle Solar LLC | Coral Springs | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Rock Creek Wind Holdings I LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Rock Creek Wind Holdings II LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Rock Creek Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rock Creek Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | EGPNA Preferred Wind Holdings II LLC 100,00% |
100,00% | ||
| Rock Creek Wind Project LLC |
Clayton | US | 1,00 | USD | Integrale | Rock Creek Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Rockhaven Ranchland Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Rockhaven Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Rockhaven Ranchland Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Rocky Caney Holdings LLC |
Oklahoma City | US | 1,00 | USD | Equity | Enel Kansas LLC | 20,00% | 20,00% | |
| Rocky Caney Wind LLC | Albany | US | - | USD | Equity | Rocky Caney Holdings LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Rocky Ridge Wind Project LLC |
Oklahoma City | US | - | USD | Equity | Rocky Caney Wind LLC |
100,00% | 20,00% | |
| Rodnikovskaya WPS | Mosca | RU | 6.010.000,00 | RUB | Integrale | Enel Green Power Rus Limited Liability Company |
100,00% | 100,00% | |
| Roha Renewables India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Rolling Farms Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Rusenergosbyt LLC | Mosca | RU | 18.000.000,00 | RUB | Equity | Enel SpA | 49,50% | 49,50% | |
| Rusenergosbyt Siberia LLC |
Krasnoyarsk City |
RU | 4.600.000,00 | RUB | Equity | Rusenergosbyt LLC | 50,00% | 24,75% | |
| Rustler Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Ruthton Ridge LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Saburoy SA | Montevideo | UY | 100.000,00 | UYU | Equity | Ifx Networks LLC | 100,00% | 20,60% | |
| Sacme SA | Buenos Aires | AR | 12.000,00 | ARS | Equity | Empresa Distribuidora Sur SA - Edesur |
50,00% | 29,66% | |
| Saddle House Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Salmon Falls Hydro LLC | Wilmington | US | - | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Salt Springs Wind Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Salto de San Rafael SL | Siviglia | ES | 462.185,98 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
50,00% | 35,06% | |
| San Francisco de Borja SA |
Saragozza | ES | 60.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
66,67% | 46,74% | |
| San Juan Mesa Wind Project II LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Padoma Wind Power LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Sanosari Energy Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Avikiran Energy India Private Limited |
100,00% | 100,00% | |
| Santo Rostro Cogeneración SA |
Siviglia | ES | 207.340,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
45,00% | 31,55% |
| 1 | マ | 4 | R | 00 |
|---|---|---|---|---|

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sardhy Green Hydrogen Srl |
Sarroch | IT | 10.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Italia Srl |
50,00% | 50,00% | |
| Saugus River Energy Storage LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Savanna Power Solar 10 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 12 SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 13 SLU |
Siviglia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 4 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 5 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 6 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Savanna Power Solar 9 SLU |
Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Se Služby Inžinierskych Stavieb SRO |
Kalná Nad Hronom |
SK | 200.000,00 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
100,00% | 33,00% | |
| Seguidores Solares Planta 2 SL (Sociedad Unipersonal) |
Madrid | ES | 3.010,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Servicio de Operación y Mantenimiento para Energías Renovables S de RL de Cv |
Città del Messico |
MX | Integrale | Enel Green Power Guatemala SA |
0,01% | 99,99% | |||
| 3.000,00 | MXN | Energía Nueva Energía Limpia México S de RL de Cv |
99,99% | ||||||
| Servicios de Internet | Santiago del | 2.768.688.228,00 | CLP | Equity | Ifx Networks Ltd | 0,10% | 20,60% | ||
| Eni Chile Ltda | Cile | CL | Ifx/eni - Spc IV Inc. | 99,90% | |||||
| Servizio Elettrico Nazionale SpA |
Roma | IT | 10.000.000,00 | EUR | Integrale | Enel Italia SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Setyl Srl | Bergamo | IT | 100.000,00 | EUR | Equity | Enel X Italia Srl | 27,50% | 27,50% | |
| Seven Cowboy Wind Project Holdings LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Seven Cowboy Wind Project II LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Seven Cowboy Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Seven Cowboy Wind Project Holdings LLC 100,00% |
100,00% | ||
| Seven Cowboys Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Shiawassee Wind Project LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Shield Energy Storage Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% |

| solida | SDIR |
|---|---|
| CERTIFIED | |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Shikhar Surya (One) Private Limited |
Gurugram | IN | 10.100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| SIET - Società Informazioni Esperienze Termoidrauliche SpA |
Piacenza | IT | 697.820,00 | EUR | Equity | Enel Innovation Hubs Srl |
41,55% | 41,55% | |
| Silt Solar I LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Silver Dollar Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Sinergia GP6 Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Sinergia GP7 Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Sistema Eléctrico de Conexión Valcaire SL |
Madrid | ES | 175.200,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
28,13% | 19,72% | |
| Sistemas Energéticos Mañón Ortigueira SA |
La Coruña | ES | 2.007.750,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
96,00% | 67,31% | |
| Skyview Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Sleep Hollow Solar I LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Brick Road Solar Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Slovak Power Holding BV |
Amsterdam | NL | 25.010.000,00 | EUR | Equity | Enel Produzione SpA |
50,00% | 50,00% | |
| Slovenské elektrárne - Energetické Služby SRO |
Bratislava | SK | 4.505.000,00 | EUR | Equity | Slovenské elektrárne AS |
100,00% | 33,00% | |
| Slovenské elektrárne AS |
Bratislava | SK | 1.269.295.724,66 | EUR | Equity | Slovak Power Holding BV |
66,00% | 33,00% | |
| Slovenské elektrárne Česká Republika SRO |
Moravská Ostrava |
CZ | 295.819,00 | CZK | Equity | Slovenské elektrárne AS |
100,00% | 33,00% | |
| Smoky Hill Holdings II LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Smoky Hills Wind Farm LLC |
Topeka | US | - | USD | Integrale | EGPNA Project HoldCo 1 LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Smoky Hills Wind Project II LLC |
Lenexa | US | - | USD | Integrale | EGPNA Project HoldCo 1 LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Snyder Wind Farm LLC | Hermleigh | US | - | USD | Integrale | Texkan Wind LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Socibe Energia SA | Niterói | BR | 12.969.032,25 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Sociedad Agrícola de Cameros Ltda |
Santiago del Cile |
CL | 5.738.046.495,00 | CLP | Integrale | Enel Chile SA | 57,50% | 37,33% | |
| Sociedad de Inversiones K Cuatro SpA |
Santiago del Cile |
CL | 316.318.800,00 | CLP | - | Enel X Chile SpA | 10,00% | 6,49% | |
| Sociedad Eólica de Andalucía SA |
Siviglia | ES | 4.507.590,78 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
64,75% | 45,40% | |
| Sociedad Eólica El Puntal SL |
Siviglia | ES | 1.643.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
50,00% | 35,06% | |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociedad Eólica Los Lances SA |
Siviglia | ES | 2.404.048,42 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
60,00% | 42,07% | |
| Sociedad para el Desarrollo de Sierra Morena Cordobesa SA |
Cordoba | ES | 86.063,20 | EUR | - | Endesa Generación SA |
1,82% | 1,27% | |
| Sociedad Portuaria | Bogotà | CO | 89.714.600,00 | COP | Integrale | Emgesa SA ESP | 94,94% | 39,87% | |
| Central Cartagena SA | Inversora Codensa SAS |
5,05% | |||||||
| Società Elettrica Trigno Srl |
Trivento | IT | 100.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Soetwater Wind Farm (RF) (Pty) Ltd |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | AFS | Enel Green Power RSA 2 (RF) (Pty) Ltd |
55,00% | 55,00% | |
| Solana Renovables SL | Madrid | ES | 5.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
49,84% | 34,94% | |
| Solas Electricity Srl | Bucarest | RO | 740.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Soliloquoy Ridge LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Somersworth Hydro Company Inc. |
Wilmington | US | 100,00 | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Sona Enerjí Üretím Anoním Şírketí |
Istanbul | TR | 50.000,00 | TRY | Integrale | Enel Green Power Turkey Enerjí Yatirimlari Anoním Şírketí |
100,00% | 100,00% | |
| Sonak Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Sotavento Galicia SA | Santiago de Compostela |
ES | 601.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
36,00% | 25,24% | |
| South Italy Green Hydrogen Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Italia Srl |
50,00% | 50,00% | |
| South Rock Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| South Wind Energy Srl | Bucarest | RO | 2.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Southwest Transmission LLC |
Cedar Bluff | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Spartan Hills LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Spinazzola SPV Srl | Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Spring Wheat Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Stampede Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Sterling and Wilson Enel X e-Mobility Private Limited |
Mumbai | IN | 90.000.000,00 | INR | Equity | Enel X International Srl |
50,00% | 50,00% | |
| Stillman Valley Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Stillwater Woods Hill Holdings LLC |
Wilmington | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| nsolida | SDIR |
|---|---|
| CERTIFIED | |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Città del | Enel Green Power México S de RL de Cv |
55,21% | |||||||
| Stipa Nayaá SA de Cv | Messico | MX | 1.811.016.348,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl |
40,16% | 95,37% | |
| Stockyard Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Strinestown Solar I LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Suave Energía S de RL de Cv |
Ciudad de Mexico |
MX | 1.000,00 | MXN | Integrale | Enel Green Power México S de RL de Cv Enel Rinnovabile SA de Cv |
0,10% 99,90% |
100,00% | |
| Sublunary Trading (RF) (Pty) Ltd |
Bryanston | ZA | 13.750.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
57,00% | 57,00% | |
| Sugar Pine Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Suggestion Power (Unipessoal) Ltda |
Paço de Arcos | PT | 50.000,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación Portugal SA |
100,00% | 70,11% | |
| Suministradora de buses K Cuatro SpA |
Santiago del Cile |
CL | 14.840.473.200,00 | CLP | - | Sociedad de Inversiones K Cuatro SpA |
99,00% | 6,43% | |
| Suministradora Eléctrica de Cádiz SA |
Cadice | ES | 12.020.240,00 | EUR | Equity | Endesa Red SA (Sociedad Unipersonal) |
33,50% | 23,49% | |
| Suministro de Luz y Fuerza SL |
Barcellona | ES | 2.800.000,00 | EUR | Integrale | Hidroeléctrica de Catalunya SL |
60,00% | 42,07% | |
| Summit Energy Storage Inc. |
Wilmington | US | 1.000,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
75,00% | 75,00% | |
| Sun River LLC | Bend | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Sundance Wind Project LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Sunflower Prairie Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Swather Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Sweet Apple Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Tae Technologies Inc. | Pauling | US | 53.207.936,00 | USD | - | Enel Produzione SpA |
1,12% | 1,12% | |
| Tae Technologies Inc. |
0,00% | ||||||||
| Tauste Energía Distribuida SL |
Saragozza | ES | 60.508,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
51,00% | 35,76% | |
| Tecnatom SA | Madrid | ES | 4.025.700,00 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
45,00% | 31,55% | |
| Tecnoguat SA | Città del Guatemala |
GT | 30.948.000,00 | GTQ | Integrale | ESSA2 SpA | 75,00% | 61,70% |
| Settore | Metodo di | % possesso azioni |
% possesso |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | di attività | consolidamento | Detenuta da | ordinarie | Gruppo |
| Tejo Energia - Produção e Distribuição de Energia Eléctrica SA |
Lisbona | PT | 5.025.000,00 | EUR | Equity | Endesa Generación SA |
43,75% | 30,67% | |
| Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
Città del Messico |
MX | 2.892.643.576,00 | MXN | Equity | Enel Green Power SpA |
32,89% | 32,90% | |
| Teploprogress JSC | Sredneuralsk | RU | 128.000.000,00 | RUB | Integrale | Enel Russia PJSC | 60,00% | 33,86% | |
| Tera Renewables India Private Limited |
Gurugram | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Termica Colleferro SpA | Bologna | IT | 6.100.000,00 | EUR | Equity | Cogenio Srl | 60,00% | 12,00% | |
| Central Dock Sud SA 0,42% | |||||||||
| Termoeléctrica José de San Martín SA |
Buenos Aires | AR | 7.078.298,00 | ARS | - | Enel Generación Costanera SA |
1,68% | 4,22% | |
| Enel Generación El Chocón SA |
5,60% | ||||||||
| Central Dock Sud SA 0,47% | |||||||||
| Termoeléctrica Manuel Belgrano SA |
Buenos Aires | AR | 7.078.307,00 | ARS | - | Enel Generación Costanera SA |
1,89% | 4,71% | |
| Enel Generación El Chocón SA |
6,23% | ||||||||
| Termotec Energía AIE in liquidazione |
La Pobla de Vallbona |
ES | 481.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
45,00% | 31,55% | |
| Baylio Solar SLU | 11,66% | ||||||||
| Terrer Renovables SL | Madrid | ES | 5.000,00 | EUR | Equity | Dehesa de los Guadalupes Solar SLU |
8,83% | 20,73% | |
| Seguidores Solares Planta 2 SL (Sociedad Unipersonal) |
9,08% | ||||||||
| Testing Stand of Ivanovskaya GRES JSC |
Komsomolsk | RU | 118.213.473,45 | RUB | - | Enel Russia PJSC | 1,65% | 0,93% | |
| Texkan Wind LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Texkan Inc. | 100,00% | 100,00% | |
| Thar Surya 1 Private Limited |
Gurgaon | IN | 100.000,00 | INR | Integrale | Avikiran Surya India Private Limited |
100,00% | 100,00% | |
| Thunder Ranch Wind Holdings I LLC |
Dover | US | 100,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Thunder Ranch Wind Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Thunder Ranch Wind Project LLC |
Dover | US | 1,00 | USD | Integrale | Thunder Ranch Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Thunderegg Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Tico Solar 1 SLU | Saragozza | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% |

| possesso % Settore Metodo di azioni Denominazione società Sede legale Nazione Capitale sociale Valuta di attività consolidamento Detenuta da ordinarie Enel Green Power Tico Solar 2 SLU Saragozza ES 3.000,00 EUR Integrale 100,00% España SLU Enel Green Power Tobivox (RF) (Pty) Ltd Johannesburg ZA 10.000.000,00 ZAR Integrale 60,00% RSA (Pty) Ltd Enel Green Power Toledo PV AIE Madrid ES 26.887,96 EUR Equity 33,33% España SLU Enel Green Power Toplet Power Park Srl Bucarest RO 2.000,00 RON Integrale 100,00% Romania Srl Enel Green Power Topwind Energy Srl Bucarest RO 2.000,00 RON Integrale 100,00% Romania Srl Toro Renovables 400 FRV Zamora Solar Madrid ES 3.000,00 EUR - 8,28% kV SL 1 SLU Torrepalma Energy Enel Green Power Madrid ES 3.100,00 EUR Integrale 100,00% 1 SLU España SLU Tradewind Energy Inc. Wilmington US 1.000,00 USD Integrale Enel Kansas LLC 100,00% Enel Green Power 0,00% Guatemala SA Transmisora de Energía Città del GT 233.561.800,00 GTQ Integrale ESSA2 SpA 100,00% Renovable SA Guatemala Generadora 0,00% Montecristo SA Enel Argentina SA 0,00% |
possesso | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | |||||
| 70,11% | |||||
| 60,00% | |||||
| 23,37% | |||||
| 100,00% | |||||
| 100,00% | |||||
| 5,81% | |||||
| 70,11% | |||||
| 100,00% | |||||
| 82,27% | |||||
| Transportadora de Buenos Aires AR 2.584.473.416,00 ARS Integrale Enel Brasil SA 60,15% Energía SA-TESA |
82,27% | ||||
| Enel CIEN SA 39,85% |
|||||
| Transportes y Edistribución Distribuciones Redes Digitales Girona ES 72.121,45 EUR Integrale 73,33% Eléctricas SA in SL (Sociedad liquidazione Unipersonal) |
51,42% | ||||
| Furatena Solar 1 SLU 17,73% | |||||
| Trévago Renovables SL Madrid ES 3.000,00 EUR Equity Seguidores Solares Planta 17,77% 2 SL (Sociedad Unipersonal) |
24,89% | ||||
| Chi Minnesota Wind Tsar Nicholas LLC Minneapolis US - USD Integrale 51,00% LLC |
51,00% | ||||
| Enel Green Power Tula WPS LLC Tula RU - RUB Integrale Rus Limited Liability 100,00% Company |
100,00% | ||||
| Tulip Grove Solar Andover US - USD Integrale Enel Kansas LLC 100,00% Project LLC |
100,00% | ||||
| Tunga Renewable Avikiran Energy India Gurugram IN 19.100.000,00 INR Integrale 100,00% Energy Private Limited Private Limited |
100,00% | ||||
| TWE Franklin Solar Tradewind Energy Andover US - USD Integrale 100,00% Project LLC Inc. |
100,00% | ||||
| Tradewind Energy TWE ROT DA LLC Andover US 1,00 USD Integrale 100,00% Inc. |
100,00% |
| 白 | খ | 4 ﻡ | R | |
|---|---|---|---|---|

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Twin Lake Hills LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Twin Saranac Holdings LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Tyme Srl | Bergamo | IT | 100.000,00 | EUR | Equity | Enel X Italia Srl | 50,00% | 50,00% | |
| Ufinet Latam SLU | 99,95% | ||||||||
| Ufinet Argentina SA | Buenos Aires | AR | 9.745.583,00 | ARS | Equity | Ufinet Panamá SA | 0,05% | 20,60% | |
| Ufinet Brasil Participações Ltda |
Santo André | BR | 120.784.639,00 | BRL | Equity | Zacapa Topco II Sàrl | 100,00% | 50,00% | |
| Ufinet Brasil SA | Barueri | BR | 29.800.000,00 | BRL | Equity | Ufinet Brasil Telecomunicação Ltda |
60,00% | 30,00% | |
| Ufinet Brasil | Equity | Ufinet Brasil Participações Ltda |
100,00% | 50,00% | |||||
| Telecomunicação Ltda | Santo André | BR | 120.784.638,00 | BRL | Ufinet Latam SLU | 0,00% | |||
| Ufinet Chile SpA | Santiago del Cile |
CL | 233.750.000,00 | CLP | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ufinet Colombia Participaciones SAS |
Bogotà | CO | 10.001.001.000,00 | COP | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ufinet Colombia SA | Bogotà | CO | Equity | Ufinet Guatemala SA 0,00% | 18,54% | ||||
| 1.180.000.000,00 | COP | Ufinet Honduras SA | 0,00% | ||||||
| Ufinet Latam SLU | 90,00% | ||||||||
| Ufinet Panamá SA | 0,00% | ||||||||
| Ufinet Costa Rica SA | San José | CR | 25.000,00 | USD | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ufinet Ecuador Ufiec | Equity | Ufinet Guatemala SA 0,00% | 20,60% | ||||||
| SA | Quito | EC | 9.865.110,00 | USD | Ufinet Latam SLU | 100,00% | |||
| Ufinet El Salvador SA | Ufinet Guatemala SA 0,01% | 20,60% | |||||||
| de Cv | San Salvador | SV | 10.000,00 | USD | Equity | Ufinet Latam SLU | 99,99% | ||
| Ufinet FTTH Guatemala Ltda |
Città del Guatemala |
GT | 50.000,00 | GTQ | - | Ufinet Latam SLU | 51,00% | 10,51% | |
| Città del | 3.000.000,00 | Ufinet Latam SLU | 99,99% | ||||||
| Ufinet Guatemala SA | Guatemala | GT | GTQ | Equity | Ufinet Panamá SA | 0,01% | 20,60% |

| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ufinet Latam SLU | 99,99% | ||||||||
| Ufinet Honduras SA | Tegucigalpa | HN | 194.520,00 | HNL | Equity | Ufinet Panamá SA | 0,01% | 20,60% | |
| Ufinet Latam SLU | Madrid | ES | 15.906.312,00 | EUR | Equity | Zacapa Sàrl | 100,00% | 20,60% | |
| Ufinet México S de RL | Città del | MX | 7.635.430,00 | MXN | Equity | Ufinet Guatemala SA 1,31% | 20,60% | ||
| de Cv | Messico | Ufinet Latam SLU | 98,69% | ||||||
| Ufinet Guatemala SA 0,50% | |||||||||
| Ufinet Nicaragua SA | Managua | NI | 2.800.000,00 | NIO | Equity | Ufinet Latam SLU | 99,00% | 20,60% | |
| Ufinet Panamá SA | 0,50% | ||||||||
| Ufinet Panamá SA | Panama City | PA | 1.275.000,00 | USD | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ufinet Paraguay SA | Asunción | PY | 79.488.240.000,00 | PYG | Equity | Ufinet Latam SLU | 75,00% | 15,45% | |
| Lima | PEN | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | ||||
| Ufinet Perú SAC | PE | 2.836.474,00 | Ufinet Panamá SA | 0,00% | |||||
| Ufinet US LLC | Wilmington | US | 1.000,00 | USD | Equity | Ufinet Latam SLU | 100,00% | 20,60% | |
| Ukuqala Solar Proprietary Limited |
Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| Unión Eléctrica de Canarias Generación SAU |
Las Palmas de Gran Canaria |
ES | 190.171.520,00 | EUR | Integrale | Endesa Generación SA |
100,00% | 70,11% | |
| Upington Solar (Pty) Ltd | Johannesburg | ZA | 1.000,00 | ZAR | Integrale | Enel Green Power RSA (Pty) Ltd |
100,00% | 100,00% | |
| USME ZE SAS | Bogotà | CO | 104.872.000,00 | COP | Integrale | Bogotá ZE SAS | 100,00% | 39,74% | |
| Ustav Jaderného Výzkumu Rez AS |
Řež | CZ | 524.139.000,00 | CZK | Equity | Slovenské elektrárne AS |
27,77% | 9,17% | |
| Valdecaballero Solar SL | Madrid | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| Vayu (Project 1) Private Limited |
Gurugram | IN | 30.000.000,00 | INR | Integrale | Enel Green Power India Private Limited 100,00% |
100,00% | ||
| Vektör Enerjí Üretím Anoním Şírketí |
Istanbul | TR | 3.500.000,00 | TRY | AFS | Enel SpA | 100,00% | 100,00% | |
| Ventos de Santa Ângela Energias Renováveis SA |
Rio de Janeiro | BR | 7.315.000,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santa Esperança Energias Renováveis SA |
Rio de Janeiro | BR | 4.727.414,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Ventos de Santo Orestes Energias Renováveis SA |
Rio de Janeiro | BR | 1.754.031,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | |
| Settore | Metodo di | % possesso azioni |
% possesso |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | di attività | consolidamento | Detenuta da | ordinarie | Gruppo |
| Ventos de São Roque Energias Renováveis SA Rio de Janeiro |
BR | 10.188.722,00 | BRL | Integrale | Enel Brasil SA | 100,00% | 82,27% | ||
| Vientos del Altiplano SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 1.455.854.094,00 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Villanueva Solar SA de Cv |
Città del Messico |
MX | 205.316.027,15 | MXN | Equity | Tenedora de Energía Renovable Sol y Viento SAPI de Cv |
60,80% | 20,00% | |
| Viruleiros SL | Santiago de Compostela |
ES | 160.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
67,00% | 46,97% | |
| Viva Labs AS | Oslo | NO | 104.724,90 | NOK | Integrale | Enel X International Srl |
60,00% | 60,00% | |
| Wapella Bluffs Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Waseca Solar LLC | Waseca | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Waypost Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Weber Energy Storage Project LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Enel Energy Storage Holdings LLC (ex EGP Energy Storage Holdings LLC) |
100,00% | 100,00% | |
| Wespire Inc. | Boston | US | 1.625.000,00 | USD | - | Enel X North America Inc. |
11,21% | 11,21% | |
| West Faribault Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| West Hopkinton Hydro LLC |
Wilmington | US | - | USD | AFS | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| West Waconia Solar LLC |
Wilmington | US | - | USD | Integrale | Aurora Distributed Solar LLC |
100,00% | 74,13% | |
| Western New York Wind Corporation |
Albany | US | 300,00 | USD | Integrale | Enel Green Power North America Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Wharton-El Campo Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| White Cloud Wind Holdings LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| White Cloud Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | White Cloud Wind Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| White Peaks Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Whitetail Trails Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Whitney Hill Wind Power Holdings LLC |
Andover | US | 99,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Whitney Hill Wind Power LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Whitney Hill Wind Power Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Whittle's Ferry Solar Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Wild Run LP | Alberta | CA | 10,00 | CAD | Integrale | Enel Alberta Wind Inc. |
0,10% | 100,00% | |
| Enel Green Power Canada Inc. |
99,90% | ||||||||
| Wildcat Flats Wind Project LLC |
Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Wilderness Range Solar Project LLC |
Andover | US | - | USD | Integrale | Enel Kansas LLC | 100,00% | 100,00% | |
| Wind Belt Transco LLC | Andover | US | 1,00 | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Energy Green Park Srl |
Bucarest | RO | 2.000,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Anatolis - Prinias Single Member SA |
Maroussi | GR | 15.803.388,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Bolibas SA | Maroussi | GR | 551.500,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Distomos SA |
Maroussi | GR | 556.500,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Folia SA | Maroussi | GR | 424.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Gagari SA | Maroussi | GR | 389.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Goraki SA | Maroussi | GR | 551.500,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Gourles SA | Maroussi | GR | 555.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Kafoutsi SA | Maroussi | GR | 551.500,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Katharas Single Member SA |
Maroussi | GR | 19.932.048,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Kerasias Single Member SA |
Maroussi | GR | 26.107.790,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Milias Single Member SA |
Maroussi | GR | 19.909.374,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Mitikas Single Member SA |
Maroussi | GR | 22.268.039,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Petalo SA | Maroussi | GR | 575.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Platanos Single Member SA |
Maroussi | GR | 13.342.867,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Skoubi SA | Maroussi | GR | 472.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% |
| Denominazione società | Sede legale | Nazione | Capitale sociale | Valuta | Settore di attività |
Metodo di consolidamento |
Detenuta da | % possesso azioni ordinarie |
% possesso Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Wind Parks Spilias Single Member SA |
Maroussi | GR | 28.267.490,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Hellas Wind Parks South Evia Single Member SA |
100,00% | 100,00% | |
| Wind Parks Strouboulas SA |
Maroussi | GR | 576.500,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Vitalio SA | Maroussi | GR | 361.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Wind Parks Vourlas SA | Maroussi | GR | 554.000,00 | EUR | Equity | Enel Green Power Hellas SA |
30,00% | 30,00% | |
| Winter's Spawn LLC | Minneapolis | US | - | USD | Integrale | Chi Minnesota Wind LLC |
51,00% | 51,00% | |
| Wkn Basilicata Development PE1 Srl |
Roma | IT | 10.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power Italia Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Woods Hill Solar LLC | Wilmington | US | - | USD | Integrale | Stillwater Woods Hill Holdings LLC |
100,00% | 100,00% | |
| Xaloc Solar SLU | Valencia | ES | 3.000,00 | EUR | Integrale | Enel Green Power España SLU |
100,00% | 70,11% | |
| X-bus Italia Srl | Milano | IT | 15.000,00 | EUR | Equity | Enel X Italia Srl | 20,00% | 20,00% | |
| Yacylec SA | Buenos Aires | AR | 20.000.000,00 | ARS | Equity | Enel Américas SA | 33,33% | 27,42% | |
| Yedesa-Cogeneración SA |
Almería | ES | 234.394,72 | EUR | Equity | Enel Green Power España SLU |
40,00% | 28,04% | |
| Zacapa HoldCo Sàrl | Lussemburgo | LU | 76.180.812,49 | EUR | Equity | Zacapa Topco Sàrl | 100,00% | 20,60% | |
| Zacapa LLC | Wilmington | US | 100,00 | USD | Equity | Zacapa Topco Sàrl | 100,00% | 20,60% | |
| Zacapa Sàrl | Lussemburgo | LU | 82.866.475,04 | USD | Equity | Zacapa HoldCo Sàrl | 100,00% | 20,60% | |
| Zacapa Topco II Sàrl | Lussemburgo | LU | 12.000,00 | EUR | Equity | Enel X International Srl |
50,00% | 50,00% | |
| Zacapa Topco Sàrl | Lussemburgo | LU | 30.000.000,00 | EUR | Equity | Enel X International Srl |
20,60% | 20,60% | |
| Zephir 3 Constanta Srl | Bucarest | RO | 1.031.260,00 | RON | Integrale | Enel Green Power Romania Srl |
100,00% | 100,00% | |
| Zoo Solar Project LLC | Andover | US | - | USD | Integrale | Tradewind Energy Inc. |
100,00% | 100,00% |





Concept design e realizzazione Gpt Group
Revisione testi postScriptum di Paola Urbani
Pubblicazione fuori commercio
A cura di Comunicazione Enel
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