Regulatory Filings • Apr 22, 2022
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Deloitte & Touche S.p.A. Vico II Barone Rossi, 2 09125 Cagliari Italia
Tel: +39 070 307312 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Agli Azionisti della Tiscali TiscaliS.p.A.
In data 5 aprile 2022, Tiscali S.p.A. ("Tiscali Tiscali Tiscali" ovvero la "Società") ha sottoscritto con Nice&Green S.A., investitore professionale con sede in Nyon, Svizzera ("N&G" o l'"Investitore InvestitoreInvestitore") un accordo di investimento (il "Nuovo Accordo di Investimento Accordo di InvestimentoAccordo di Investimento") avente a oggetto un programma di finanziamento di Tiscali mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni ordinarie Tiscali (l'"Operazione Operazione Operazione"), costituito da obbligazioni convertibili di importo nominale pari a Euro 100.000 ciascuna (le "Obbligazioni ObbligazioniObbligazioni"), per un importo complessivo massimo di Euro 90.000.000 riservato all'Investitore (il "Nuovo POC").
Nel contesto del Nuovo Accordo di Investimento, il Consiglio di Amministrazione della Società tenutosi in data 5 aprile 2022 ha, tra l'altro, deliberato di proporre all'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, convocata in unica convocazione per il 16 maggio 2022, di approvare l'emissione del prestito obbligazionario convertibile e convertendo riservato a Nice&Green S.A. per un importo pari a Euro 90 milioni da emettere in più tranche ai sensi dell'art. 2420-bis del Codice Civile e il conseguente aumento di capitale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, comma 5, del Codice Civile, riservato a Nice&Green S.A., a servizio della conversione del predetto prestito (l' "Aumento di C Aumento di Capitale Aumento Capitale"). apitale
Nell'ambito dell'Operazione sopra indicata, e in relazione all'Aumento di Capitale, abbiamo ricevuto dal Consiglio di Amministrazione della Società la relazione ai sensi dell'art. 2441, sesto comma, del Codice Civile datata 13 aprile 2022 (la "Relazion Relazion Relazionedegli Amministratori degli Amministratori degli Amministratori" o la "Relazion Relazion Relazione"), che illustra e motiva la suddetta proposta di aumento di capitale con esclusione del diritto d'opzione, indicando il criterio prescelto dal Consiglio di Amministrazione per la determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio dell'Aumento di Capitale. Tale proposta, come già indicato, sarà sottoposta all'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società convocata per il 16 maggio 2022.
In riferimento all'Aumento di Capitale a servizio del Nuovo POC sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Società ha richiesto alla nostra società di esprimere, ai sensi dell'art. 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile e dell'art. 158, primo comma, D.Lgs. 58/1998, il nostro parere sull'adeguatezza del criterio proposto dagli Amministratori ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni di Tiscali a servizio della conversione delle Obbligazioni.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma RomaTorino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
Come descritto nella Relazione degli Amministratori, il Nuovo Accordo di Investimento si pone in continuità con i rapporti già in essere tra Tiscali e N&G. In particolare, gli Amministratori ricordano che, in data 14 maggio 2021, la Società ha sottoscritto con l'Investitore un accordo di investimento relativo ad un prestito obbligazionario convertibile e convertendo di importo complessivo pari a Euro 21 milioni, suddiviso in sette tranche, con facoltà di rinnovo per ulteriori complessivi Euro 21 milioni. Al riguardo, a seguito dell'emissione della settima e ultima tranche del prestito obbligazionario, la Società ha proceduto a esercitare la propria facoltà di rinnovo del prestito per ulteriori sette tranche, per un importo complessivo pari a ulteriori Euro 21 milioni.
Attraverso dunque il Nuovo Accordo di Investimento e l'Operazione, gli Amministratori procederanno all'emissione di un prestito obbligazionario riservato all'Investitore avente le caratteristiche di seguito riportate, elencate nella loro Relazione:
condizioni di mercato, offrire alla Società la possibilità di effettuare una nuova richiesta di sottoscrizione di Obbligazioni antecedentemente alla fine del predetto termine di 21 giorni lavorativi, restando inteso che la Società non sarà obbligata a emettere le Obbligazioni;
ix) la sottoscrizione delle Obbligazioni è riservata all'Investitore che si è impegnato a sottoscriverle.
Con riferimento all'Operazione, gli Amministratori riportano nella propria Relazione le motivazioni che li hanno indotti a ritenere lo strumento del prestito obbligazionario convertibile come la soluzione più idonea al fine di reperire risorse finanziarie. In particolare, gli Amministratori evidenziano che la scelta di procedere all'emissione del Nuovo POC consente di ottenere risorse finanziarie da destinare al soddisfacimento delle esigenze di liquidità della Società necessarie a dare attuazione al proprio piano industriale, con tempistiche coerenti con le esigenze della Società, difficilmente ottenibili con usuali strumenti di indebitamento finanziario da parte del ceto bancario.
Inoltre, gli Amministratori riportano la considerazione secondo la quale la Società ha avuto modo di verificare l'utilità di tale strumento anche nel recente passato mediante la sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritto da N&G e in essere alla data di pubblicazione della Relazione e, proprio in ragione dei benefici tratti, ritengono che la sottoscrizione del Nuovo POC possa rappresentare uno strumento efficiente per soddisfare le esigenze di Tiscali.
Pertanto, gli Amministratori ribadiscono che il Nuovo POC permette alla Società di dotarsi di uno strumento di provvista flessibile, idoneo a reperire, in tempi brevi e a costi contenuti, risorse dal mercato dei capitali non bancari, necessari per poter dare attuazione al piano industriale, in accordo con quanto pattuito nell'ambito del finanziamento senior sottoscritto tra la Società e il ceto bancario. Inoltre, la particolare struttura del Nuovo POC, che prevede l'obbligatoria conversione delle Obbligazioni alla scadenza, è idonea – sempre secondo gli Amministratori – ad assicurare alla Società la possibilità di rafforzare il proprio patrimonio sociale sterilizzando, al momento della conversione, qualsiasi effetto sul proprio indebitamento finanziario, con il conseguente rafforzamento della struttura finanziaria della Società.
In tale contesto, gli Amministratori ritengono che i principali vantaggi per la Società derivanti dall'Operazione si originino:
Nelle circostanze descritte, gli Amministratori indicano che, in data 5 aprile 2022, è stato sottoscritto un accordo per il prestito di azioni quotate Tiscali S.p.A. da parte di Linkem S.p.A., che sarà titolare a seguito della Fusione di una partecipazione di maggioranza pari a circa il 62% del capitale sociale di Tiscali, a favore dell'Investitore (il "Prestito Azioni ito Azioni ito Azioni"). Attraverso tale accordo Linkem S.p.A. si è impegnata a prestare all'Investitore – a titolo gratuito, senza alcuna finalità di compravendita - un numero sufficiente di azioni Tiscali che l'Investitore potrà prendere in prestito per anticipare l'emissione delle nuove azioni Tiscali, ricevendo a tal fine un numero di azioni almeno pari al 120% dell'importo di ciascuna tranche pari a Euro 5.000.000 (le "Azioni Prestate Azioni Prestate Azioni Prestate").
Secondo quanto riportato nella Relazione, le azioni Tiscali da assegnare all'Investitore ad esito della conversione delle Obbligazioni saranno ammesse a quotazione sul MTA (ora Euronext Milan) sulla base di un prospetto di quotazione che dovrà essere sottoposto all'approvazione della CONSOB ovvero in esenzione dalla pubblicazione di tale prospetto di quotazione. Ove le azioni Tiscali rivenienti dalla conversione delle Obbligazioni possano essere ammesse a quotazione solo a seguito della pubblicazione di un prospetto di quotazione, l'Investitore potrà utilizzare le Azioni Prestate ai sensi del Prestito Azioni per scambiare le azioni Tiscali non quotate rivenienti dalla conversione con azioni Tiscali quotate.
Gli Amministratori indicano che l'Operazione, come descritta nella loro Relazione, potrebbe comportare un effetto diluitivo, a oggi non calcolabile, sulle partecipazioni possedute dagli attuali azionisti della Società, che dipenderà dalle modalità e dalle tempistiche di esecuzione della stessa e, in particolare, dal numero di azioni che verranno emesse a servizio della conversione delle Obbligazioni e, pertanto, dalla quota di capitale della Società che verrà effettivamente sottoscritta dall'Investitore.
Come riportato dagli Amministratori, l'obbligo dell'Investitore di sottoscrivere la prima tranche di Obbligazioni è subordinato all'adempimento da parte della Società di talune condizioni quali, inter alia:
Inoltre, l'obbligo dell'Investitore di sottoscrivere ciascuna tranche di Obbligazioni è subordinato all'adempimento da parte della Società (salvo rinuncia scritta da parte dell'Investitore), di talune condizioni, quali:
vi) la mancata assunzione da parte della Società di alcun impegno vincolante che possa determinare la conclusione di un'offerta pubblica di acquisto o scambio avente per effetto l'acquisizione del controllo della Società, fatta salva la Fusione;
vii) il periodo di emissione non sia terminato;
Inoltre, il Nuovo Accordo di Investimento prevede una clausola di sospensione a favore dell'Investitore qualora l'importo di ciascuna tranche di Obbligazioni rappresenti un importo maggiore ovvero uguale al 25% del valore totale negoziato giornalmente delle azioni Tiscali durante i 21 giorni di borsa antecedenti l'emissione di ciascuna tranche di Obbligazioni. L'Investitore avrà il diritto di risolvere il Nuovo Accordo di Investimento laddove la liquidità delle azioni Tiscali non migliori nei successivi 3 mesi.
Infine, come evidenziato dagli Amministratori, è attribuito alla Società e all'Investitore il diritto di risolvere il Nuovo Accordo di Investimento qualora:
In caso di risoluzione anticipata del Nuovo Accordo di Investimento, le Obbligazioni emesse saranno convertite dall'Investitore entro un massimo di 90 giorni lavorativi.
Gli eventi di default sono indicati dagli Amministratori nella propria Relazione e di seguito riportati:
Infine, la Relazione segnala che la Società ha il diritto di sospendere temporaneamente, una o più volte, il Nuovo POC, senza alcun pregiudizio per l'Investitore di convertire le Obbligazioni in circolazione durante tale periodo di sospensione. Il Nuovo Accordo di Investimento sarà nuovamente efficace decorso il periodo di sospensione, a condizione che il periodo di emissione non venga esteso.
Come indicato nella Relazione degli Amministratori, il prezzo di emissione delle nuove azioni verrà determinato dal Consiglio di Amministrazione al momento della eventuale conversione e, quindi, successivamente alla data di emissione della presente relazione, sulla base della metodologia individuata dagli Amministratori medesimi e descritta al successivo paragrafo 5 del presente parere di congruità.
Nelle circostanze, il Consiglio di Amministrazione ha pertanto ritenuto di proporre non già la determinazione di un prezzo di emissione delle azioni pari ad un valore puntuale, quanto piuttosto l'individuazione di un criterio di determinazione del prezzo cui il Consiglio di Amministrazione stesso dovrà attenersi in sede di esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio del Nuovo POC e, quindi, all'atto della sua conversione.
In tale contesto, il presente parere, emesso ai sensi degli articoli 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile e 158, primo comma, del D. Lgs. 58/98, ha la finalità di rafforzare l'informativa a favore degli azionisti esclusi dal diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, in ordine alla metodologia adottata dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni ai fini del previsto Aumento di Capitale.
In considerazione della specificità e delle caratteristiche dell'Operazione sopra delineate, così come riferite nella Relazione degli Amministratori, il presente parere di congruità indica pertanto il criterio di determinazione del prezzo di emissione delle azioni definito dagli Amministratori e le eventuali difficoltà di valutazione dagli stessi incontrate in tale determinazione, ed è costituito dalle nostre considerazioni sull'adeguatezza, sotto il profilo della sua ragionevolezza e non arbitrarietà, nelle circostanze, di tale criterio.
Nell'esecuzione del presente incarico non abbiamo effettuato una valutazione economica della Società.
Nello svolgimento del nostro lavoro abbiamo ottenuto, direttamente dalla Società, i documenti e le informazioni ritenuti utili nella fattispecie. Più in particolare, abbiamo analizzato la seguente documentazione:
Abbiamo inoltre ottenuto specifica ed espressa attestazione, mediante lettera rilasciata dalla Società in data 22 aprile 2022, che, per quanto a conoscenza degli Amministratori e della Direzione di Tiscali, non sono intervenute modifiche significative ai dati e alle informazioni presi in considerazione nello svolgimento delle nostre analisi.
Come sopra anticipato, con riferimento all'Operazione, il Consiglio di Amministrazione ha optato per l'individuazione di un criterio di determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni, cui lo stesso dovrà attenersi in sede di esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio della conversione del Nuovo POC, e non di stabilire in via definitiva il valore puntuale del prezzo di emissione.
Gli Amministratori riferiscono che il Prezzo di Conversione delle Obbligazioni è stato determinato come pari al 95% del secondo minor prezzo medio giornaliero ponderato per i volumi scambiati (Volume Weighted Average Price ovvero "VWAP") delle azioni ordinarie della Società registrato nei 6 giorni di mercato aperto precedenti la data di richiesta di conversione delle Obbligazioni da parte dell'Investitore. Il numero di azioni Tiscali da emettere a servizio della conversione delle Obbligazioni sarà quindi determinato in base al rapporto tra il valore delle Obbligazioni (oggetto di comunicazione da parte dell'Investitore sulla base delle singole richieste di conversione) e il Prezzo di Conversione. Secondo gli Amministratori, la scelta di non determinare un prezzo stabilito è in linea con la prassi di mercato per operazioni similari caratterizzate da un ampio periodo di tempo in cui avviene la sottoscrizione delle obbligazioni e l'aumento di capitale a servizio della conversione delle stesse. Il criterio di determinazione del Prezzo di Conversione consentirebbe, secondo quanto riportato nella Relazione, l'emissione di azioni a un prezzo in linea con il valore di mercato delle azioni Tiscali nel periodo di osservazione (i.e. 6 giorni di mercato aperto precedenti la data di richiesta di conversione delle Obbligazioni da parte dell'Investitore).
Al riguardo, gli Amministratori evidenziano che, anche tenuto conto dell'ampiezza del periodo temporale entro cui potrà avvenire la conversione, l'adozione di un prezzo prestabilito potrebbe avere la conseguenza, nell'ipotesi in cui le quotazioni di borsa delle azioni Tiscali fossero significativamente superiori a tale prezzo, di penalizzare la Società e i suoi azionisti a vantaggio dell'Investitore.
L'adozione di un criterio basato sull'andamento delle azioni consentirebbe, invece, di emettere azioni a un prezzo che segue l'andamento del valore del titolo stesso, valore riconosciuto anche dal mercato. Inoltre, il criterio selezionato è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione in linea con la prassi di mercato seguita per operazioni in cui la sottoscrizione dell'aumento di capitale a servizio della conversione delle obbligazioni è dilazionata, potenzialmente, in un periodo anche ampio di tempo: in generale, in tali casi, l'adozione di un prezzo fisso prestabilito potrebbe portare, nell'ipotesi in cui tale prezzo risultasse in futuro significativamente inferiore al valore di borsa dei titoli al momento della conversione effettiva delle obbligazioni, a una forte penalizzazione del gruppo e dei suoi azionisti.
La Relazione riporta inoltre che l'applicazione di uno sconto del 5% appare in linea con operazioni similari e che l'adozione del secondo minor prezzo di borsa rilevato nell'intervallo temporale di riferimento di sei giorni comporta uno sconto rispetto al valore medio dell'intervallo stesso. L'analisi degli andamenti dei corsi azionari del titolo Tiscali degli ultimi sei mesi ha confermato, secondo quanto riferito dagli Amministratori, che tale sconto, cumulato ai precedenti sconti di conversione e di sottoscrizione delle Obbligazioni, comunque porterebbe lo sconto complessivo a un livello che rientrerebbe sempre all'interno dei valori del campione di transazioni comparabili dagli stessi analizzato e che sarebbe in ogni caso in linea con i termini e le condizioni di cui al prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritto da N&G e in essere alla data della Relazione.
La Relazione precisa, inoltre, che il Nuovo Accordo di Investimento non prevede alcuna committment fee, ma un prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni pari al 95,5% del loro valore nominale che occorre sommare al Prezzo di Conversione al fine di quantificare il rendimento complessivo per l'Investitore. Difatti, nell'ipotesi di esclusione del diritto d'opzione ex art 2441, comma 5, del Codice Civile, il successivo comma 6 statuisce che il prezzo di emissione delle azioni è determinato dagli Amministratori "in base al valore del patrimonio netto, tenendo conto, per le azioni quotate in mercati regolamentati, anche dell'andamento delle quotazioni nell'ultimo semestre".
Alla luce di quanto precede, e considerando che il valore del patrimonio netto del Gruppo facente capo a Tiscali è negativo, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno – al fine di definire il criterio per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni Tiscali – di tenere conto della valorizzazione implicita nelle quotazioni di borsa delle azioni Tiscali nonché delle specifiche caratteristiche della Società ed in particolare della volatilità del titolo.
Ai fini dell'individuazione del criterio di determinazione del prezzo delle azioni Tiscali, il Consiglio di Amministrazione ha analizzato i metodi di valutazione che vengono comunemente seguiti per operazioni analoghe, sia sul mercato nazionale sia sul mercato internazionale, tenendo altresì conto delle applicabili disposizioni del Codice Civile.
Da un'analisi delle emissioni effettuate in Italia, secondo gli Amministratori emerge che il prezzo di conversione delle obbligazioni in azioni della società, anche se deve necessariamente tenere conto delle peculiarità dell'operazione, non può prescindere dalle quotazioni delle azioni in un determinato momento.
In particolare, per la determinazione del prezzo (ovvero del valore) delle azioni, gli investitori, in conformità alla prassi consolidata in operazioni similari, fanno riferimento – oltre che al prezzo di borsa – anche ad altri elementi di natura sia quantitativa sia qualitativa tra i quali (i) la recente evoluzione dell'andamento del titolo, (ii) la liquidità del titolo, (iii) la volatilità del titolo, (iv) le condizioni di mercato al momento dell'operazione, (v) le aspettative degli investitori in merito ai risultati futuri della società, (vi) la tipologia di operazione posta in essere e la tipologia di sottoscrittori, (vii) le caratteristiche specifiche dell'operazione, quali la dimensione dell'offerta e la destinazione delle nuove risorse finanziarie reperite attraverso l'operazione.
La Relazione riferisce inoltre che la scelta di applicare il metodo dei prezzi di borsa, oltre che essere richiamata dal Codice Civile, è inoltre suffragata dalla prassi e dalla dottrina. In particolare, i "Principi Italiani di Valutazione (PIV)", ad esempio, indicano che "in presenza di un mercato di borsa efficiente e privo di perturbazioni, ed in assenza di competizione per acquisire il controllo di una società, la capitalizzazione di borsa (quotazione del titolo azionario per numero di titoli in circolazione) di una società dovrebbe di norma costituire la migliore approssimazione del valore (di mercato ed intrinseco) di un'azienda".
Gli Amministratori fanno in ogni caso presente che le quotazioni di borsa possono essere soggette a oscillazioni anche rilevanti nel corso del tempo, in relazione sia al quadro economico generale sia al contesto finanziario nazionale ed internazionale, sia a previsioni speculative; pertanto, le valutazioni basate sui corsi di borsa, pur se relative ad archi temporali di diversa ampiezza, potrebbero risentire di tali oscillazioni nel tempo preso a riferimento per la determinazione del prezzo.
In considerazione delle analisi svolte, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che il criterio adottato per la determinazione del Prezzo di Conversione sia coerente con i criteri stabiliti dall'art. 2441, comma 6, del Codice Civile e, quindi, appropriato per individuare un prezzo tale da preservare gli interessi patrimoniali degli azionisti della Società, in considerazione dell'esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, comma 5, del Codice Civile.
Nella propria Relazione il Consiglio di Amministrazione non ha evidenziato difficoltà di valutazione.
Ai fini dell'espletamento del nostro incarico, abbiamo:
• ricevuto formale attestazione dal legale rappresentante della Società sugli elementi di valutazione messi a disposizione e sul fatto che, per quanto a loro conoscenza, alla data della presente relazione, non sussistono modifiche significative da apportare ai dati di riferimento dell'Operazione e agli altri elementi presi in considerazione.
In via preliminare è opportuno ricordare che oggetto della presente relazione è l'adeguatezza, in termini di ragionevolezza e non arbitrarietà, del criterio proposto dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni nell'ambito dell'Aumento di Capitale al servizio del Nuovo POC.
L'adozione di tale strumento trova giustificazione nell'interesse primario della Società, rappresentato nella Relazione, di reperire prontamente, e in maniera flessibile, risorse da destinare al soddisfacimento delle esigenze di liquidità della Società necessarie a dare attuazione al piano industriale sviluppato sull'entità risultante dalla Fusione, nell'orizzonte temporale contemplato dal Nuovo POC.
La Relazione degli Amministratori descrive le motivazioni sottostanti alla scelta dello strumento del prestito obbligazionario convertibile e convertendo.
In tale contesto, secondo quanto emerge dalla Relazione degli Amministratori, le motivazioni sottostanti le scelte metodologiche dagli stessi effettuate per la determinazione del criterio e il processo logico seguito sono diretta conseguenza dei termini e delle condizioni individuati nel Nuovo Accordo di Investimento.
Pertanto, le considerazioni che qui seguono in merito alla ragionevolezza e non arbitrarietà, nelle circostanze, dei criteri proposti dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni tengono complessivamente conto delle specifiche caratteristiche dell'Operazione e della sua struttura, nonché delle manifestazioni di interesse dell'Investitore.
necessariamente riferimento a una media delle quotazioni del semestre, ma sia possibile utilizzare anche più limitati periodi di osservazione, a seconda delle circostanze e delle peculiari caratteristiche del titolo, sempre al fine di individuare il valore corrente della società emittente.
particolare di un buon grado di liquidità, come nel caso di Tiscali, tendono a riflettere il valore economico attribuibile tempo per tempo alla società. In effetti, le sopra richiamate caratteristiche del titolo Tiscali risultano confermate dalle analisi da noi sviluppate. Le analisi da noi svolte, con specifico riferimento alle caratteristiche del titolo Tiscali (in particolare sotto il profilo della cd. turnover velocity, vale a dire il rapporto percentuale tra il controvalore degli scambi e la capitalizzazione media), giungono dunque a confermare nella sostanza l'adeguatezza, ai fini della determinazione di un prezzo di emissione delle nuove azioni rappresentativo del valore economico della Società, della scelta di un dato puntuale per la rilevazione del valore di borsa del titolo.
Società, tenuto anche conto delle motivazioni fornite nella Relazione circa le ragioni dello strumento individuato per il perseguimento degli obiettivi di finanziamento della Società, l'applicazione di altre metodologie con finalità di controllo risulterebbe oggettivamente difficoltosa e di scarsa significatività.
nell'ambito dell'approccio metodologico complessivo, gli Amministratori non hanno utilizzato, né con finalità di metodologie principali, né ai fini di controllo, metodologie valutative diverse dal criterio dei corsi di borsa. Nel caso specifico, metodologie diverse da quella di borsa non sono state in effetti ritenute applicabili in considerazione delle peculiari caratteristiche e finalità dell'Operazione indicate nella Relazione degli Amministratori. Detta scelta metodologica è già stata oggetto di nostre considerazioni nel precedente paragrafo 8. La mancata applicazione di metodi alternativi, con finalità principali o di controllo, rispetto al metodo di borsa, costituisce un'oggettiva difficoltà nell'espletamento dell'incarico.
ii) Si richiama l'attenzione sui seguenti aspetti ritenuti di rilievo:
valore nominale totale di Euro 24 milioni. Nelle circostanze, gli Amministratori evidenziano che con la sottoscrizione della prima tranche del Nuovo POC il prestito obbligazionario convertibile e convertendo il cui accordo di investimento è stato sottoscritto in data 14 maggio 2021, si considererà immediatamente concluso. Sulla base di tali considerazioni, si evidenzia che l'eventuale erogazione e sottoscrizione di ulteriori tranche prima della data di efficacia del Nuovo Accordo di Investimento comporterà l'emissione di un numero allo stato non determinabile di nuove azioni di Tiscali, con effetti diluitivi rispetto al numero di titoli attualmente in circolazione, nonché con possibili ripercussioni anche sul valore di borsa del titolo.
Sulla base della documentazione esaminata e delle procedure sopra descritte, e tenuto conto della natura e portata del nostro lavoro, così come riportato nella presente relazione, fermo restando quanto evidenziato al precedente paragrafo 9, e in particolare al punto (ii), riteniamo che il criterio individuato dagli Amministratori nell'ambito dell'Aumento di Capitale al servizio del Nuovo POC sia adeguato, in quanto nelle circostanze ragionevole e non arbitrario, ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni di Tiscali S.p.A.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Carlo Congiu Carlo Socio
Cagliari, 22 aprile 2022
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