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Sabaf

Annual Report Apr 28, 2022

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Annual Report

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RAPPORTO ANNUALE 2021

CONCEPT CREATIVO

Il concept creativo del Rapporto Annuale Sabaf 2021 si focalizza sulla visione strategica dell'azienda, che le consente di avere ben chiara la direzione da seguire, anche in uno scenario imprevedibile e tumultuoso, come quello attuale.

Valori, impegni e obiettivi di Sabaf diventano reali, fisici, incisi come leggi su tavole tridimensionali, tramite l'aforisma, forma testuale che per definizione condensa un principio importante in un' espressione potente per la capacità di essere ricordato e trasmesso.

Questi sette quadri disegnano Sabaf, un Gruppo che ha l'ambizione di essere artefice del proprio futuro.

All Creative

RELAZIONE SULLA GESTIONE

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2021

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

13 Indicatori chiave di performance in sintesi (KPI)

La pubblicazione del Rapporto Annuale del Gruppo Sabaf, giunto quest'anno alla diciassettesima edizione, conferma l'impegno del Gruppo, intrapreso sin dal 2005, nella rendicontazione integrata delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali.

Sabaf, tra le prime società a livello internazionale a cogliere il trend della rendicontazione integrata, intende proseguire nel cammino intrapreso, consapevole che un'informativa integrata, completa e trasparente è in grado di favorire sia le imprese stesse, attraverso una migliore comprensione dell'articolazione della strategia e una maggiore coesione interna, sia la comunità degli investitori, che può così comprendere in modo più chiaro il collegamento tra la strategia, la governance e le performance aziendali.

Il Rapporto Annuale fornisce una panoramica del modello di business del Gruppo e del processo di creazione di valore aziendale. Il business model e i principali risultati raggiunti (indicatori chiave di performance in sintesi) sono infatti presentati in un'ottica di capitali impiegati (finanziario; sociale e relazionale; umano; intellettuale e infrastrutturale e naturale) per creare valore nel tempo, generando risultati per il business, con impatti positivi sulla comunità e gli

stakeholder nel loro complesso. Tra gli "indicatori non finanziari" sono esposti i risultati conseguiti nella gestione e valorizzazione del capitale intangibile, il principale driver che consente di monitorare la capacità della strategia aziendale di creare valore in una prospettiva di sostenibilità nel medio-lungo termine.

Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 che, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE sulle Non financial and diversity information, prevede che gli Enti di Interesse Pubblico Rilevanti (EIPR) comunichino informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità a partire dai bilanci 2017. In qualità di EIPR, Sabaf ha quindi predisposto, per il quinto anno, la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in cui sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione, i rischi, le attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2021 e i relativi indicatori di prestazione per quanto attiene ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta contro la corruzione) e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e degli impatti dalla stessa prodotti.

Indicatori chiave di performance in sintesi (KPI)

CAPITALE ECONOMICO 2021 2020 2019

RICAVI DELLE VENDITE €/000 263.259 184.906 155.923
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) €/000 54.140 37.097 27.033
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) €/000 37.508 20.093 11.896
UTILE ANTE IMPOSTE €/000 29.680 14.509 9.776
UTILE NETTO €/000 23.903 13.961 9.915
CAPITALE CIRCOLANTE €/000 68.631 52.229 49.693
CAPITALE INVESTITO €/000 190.043 174.129 176.233
PATRIMONIO NETTO €/000 122.436 117.807 121.105
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO €/000 67.607 56.322 55.128
REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO
(EBIT/CAPITALE INVESTITO)
% 19,7 11,5 6,8
DIVIDENDI PAGATI €/000 6.172 3.924 6.060

Utile netto

CAPITALE UMANO

TOTALE
DIPENDENTI
ETÀ MEDIA
LIVELLO DI
DEL PERSONALE
SCOLARITÀ
(numero laureati e diplomati/
(somma dell'età dei dipendenti/
totale dipendenti al 31.12)
totale dipendenti al 31.12)
TURNOVER
IN USCITA
(dipendenti cessati/
totale dipendenti al 31.12)
n. % % ANNI % % % %
2021 1.278 60,9 39,1 39,5 64,4 17,7 21,9 11,2
2020 1.168 62,0 38,0 39,3 61,6 10,8 11,5 9,7
2019 1.035 63,5 36,5 39,8 59,1 9,1 10,2 7,1

INDICE DI GRAVITÀ DEGLI INFORTUNI1 (giorni di assenza x 1.000/totale ore lavorate)

INDICATORE SINTETICO DI INFORTUNI (tasso infortuni x indice di gravità x 100)

n.

2021 0,21 327 110
2020 0,11 177 133
2019 0,51 539 15

CAPITALE RELAZIONALE

2 6 0 5 10

CAPITALE PRODUTTIVO

CAPITALE AMBIENTALE

Materiali utilizzati

t

5.474

4.478

3.740

Consumo di energia elettrica MWh

Da fonti rinnovabili Da fonti non rinnovabili

Consumo di metano Energy intensity m3

x1.000

(kWh/fatturato)

kWh/€

Rifiuti per tipo3

t

Tot. rifiuti/Valore economico generato

kg su migliaia di euro

Emissioni CO2 (emissioni scope 1 e 2 market-based)

Intensità delle emissioni CO2 (emissioni scope 1 e 2 market-based/fatturato)

Consumo di acqua4

m3

3 L'indicatore non comprende i dati relativi alla filiale polacca di C.M.I.

4 L'indicatore non comprende i dati relativi alla società C.G.D. s.r.l.

CAPITALE INTELLETTUALE 2021 2020 2019
€/000 €/000 €/000
Investimenti
in ricerca e sviluppo capitalizzati
1.770 465 460
% % %
Ore dedicate allo sviluppo di nuovi
prodotti/ore lavorate5
3,1 3,3 1,0
Ore dedicate all'ingegneria % % %
di processo/ore lavorate
(ore dedicate a commesse per la costruzione di
nuove macchine per nuovi prodotti o per aumentare
la capacità produttiva/totale ore lavorate)
1,7 2,6 2,2
% % %
Investimenti
immateriali/fatturato
0,8 0,6 0,7
% % %
Valori degli scarti/fatturato
(scarti in produzione/fatturato)
0,48 0,48 0,47
% % %
Incidenza costi
qualità/fatturato
(addebiti e resi da clienti/fatturato)
0,05 0,13 0,14
n. n. n.
Numero campionature
per i clienti
5.571 5.034 6.184

5 I dati 2019 non comprendono il Gruppo C.M.I. e Okida.

Il Gruppo Sabaf è storicamente uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, con una quota di mercato superiore al 40% in Europa e pari a circa il 10% a livello globale.

Negli ultimi anni, attraverso una politica di investimenti organici e per linee esterne, il Gruppo ha ampliato la sua gamma di prodotto ed è oggi attivo nei seguenti segmenti del mercato degli elettrodomestici:

  • componenti gas;
  • cerniere;
  • componenti elettronici.

Il mercato di riferimento è rappresentato dai produttori di elettrodomestici. La gamma include peraltro anche prodotti destinati al settore professionale.

IL PIANO INDUSTRIALE 2021-2023

Il 23 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2021-2023. L'obiettivo è accelerare il percorso di crescita, organica e attraverso acquisizioni, avviato positivamente con l'esecuzione del Piano 2018-2020. Il Piano Industriale stabilisce al 2023 un obiettivo di ricavi di circa 300 milioni di euro, una redditività lorda (EBITDA%) di almeno il 19% e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI) di almeno un punto percentuale rispetto all'11,5% del 2020. Nel triennio sono previsti investimenti totali per 130 milioni di euro (inclusi quelli destinati a M&A).

Sviluppo organico

Il Gruppo ha definito un obiettivo di crescita media annua delle vendite superiore al 10%. La crescita organica sarà sostenuta dal rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali. L'attività di ricerca e sviluppo si focalizzerà sempre più sullo studio di soluzioni ad hoc per far fronte alle esigenze specifiche dei singoli mercati e sulla progettazione di prodotti customizzati.

LA GAMMA DI PRODOTTO

COMPONENTI GAS CERNIERE

Rubinetti: regolano il flusso di gas verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti.

Bruciatori: mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma.

Accessori: includono candele d'accensione, microinterruttori, iniettori e altri componenti a completamento della gamma.

Il footprint industriale al 2023 prevede 13 impianti produttivi, di cui 5 in Italia e 8 all'estero, con nuovi siti in India, Turchia e Messico.

Sviluppo per linee esterne

Il Gruppo persegue inoltre con determinazione nuove opportunità di crescita mediante acquisizioni e/o joint venture, che saranno finalizzate a estendere ulteriormente l'offerta merceologica e sfruttare pienamente le potenzialità produttive del Gruppo.

Sostenibilità

Con il nuovo Piano, il Gruppo promuove il miglioramento della qualità dell'ambiente e della comunità in cui opera affinché i bisogni primari di tutti siano soddisfatti in modo ecosostenibile.

A tal fine nel Piano sono definiti obiettivi specifici, quali la riduzione delle emissioni, la sicurezza sul lavoro e la crescita delle proprie persone attraverso la loro formazione.

Permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta del forno, della lavatrice o della lavastoviglie.

COMPONENTI ELETTRONICI

Schede di controllo elettronico, timer e unità di visualizzazione ed alimentazione installati su forni, frigoriferi, congelatori, cappe e altri prodotti.

VENDITE PER DIVISIONE

PAESI E CLIENTI6

In coerenza con le politiche commerciali seguite, gran parte dei rapporti commerciali attivi si caratterizza per relazioni consolidate nel lungo periodo. I clienti con un fatturato annuale superiore al

milione di euro sono 48 (32 nel 2020). La distribuzione per classi di fatturato è la seguente:

(n.) 2021 2020 2019
> 5.000.000 euro 15 10 7
da 1.000.001 a 5.000.000 euro 33 22 25
da 500.001 a 1.000.000 euro 18 24 16
da 100.001 a 500.000 euro 81 64 75
< 100.000 euro 271 279 279
Totale clienti 418 399 402

6 Dati elaborati considerando i clienti con vendite superiori a 1.000 euro.

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ANNUALE

IL FOOTPRINT INDUSTRIALE

LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DI SABAF: SFIDE ED OPPORTUNITÀ

DATI DI PERFORMANCE 8 ANALISI DELLO SCENARIO

EUROPA (ESCLUSA TURCHIA)

L'Europa è storicamente il principale mercato di riferimento del Gruppo Sabaf.

La produzione di elettrodomestici europea si caratterizza per l'elevata qualità, i contenuti innovativi, soprattutto in termini di digitalizzazione ed efficienza energetica, il design. Anche la domanda di componenti, pertanto, si caratterizza in misura crescente verso beni più tecnologici e più performanti.

TURCHIA

La Turchia è oggi il principale hub per la produzione di elettrodomestici destinati al mercato europeo. In tale ambito l'apertura di un insediamento produttivo nel 2012 e l'acquisizione di Okida Elektronik (settembre 2018) hanno rappresentato elementi chiave a supporto della strategia di crescita. Nel 2021 Sabaf ha aperto un nuovo impianto in Turchia, per aumentare la capacità produttiva di componenti elettronici.

Sabaf stima che circa il 75% delle vendite realizzate in Turchia sia esportato dai nostri clienti; il mercato domestico turco è comunque di crescente rilevanza, anche se soggetto alle oscillazioni che possono caratterizzare le economie emergenti, come le crisi valutarie e l'alto tasso di inflazione. La strategia del Gruppo prevede un ulteriore sviluppo delle attività in Turchia già a partire dal 2022.

NORD AMERICA

La presenza di Sabaf in Nord America è relativamente recente, ma vendite e quota di mercato sono in costante crescita negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di prodotti in co-design con i principali clienti. Nel 2021 il Gruppo ha acquisito un terreno a San Luis de Potosì

(Messico), dove sono stati avviati i lavori per l'edificazione di uno stabilimento destinato alla produzione di bruciatori e cerniere. Riteniamo che la presenza diretta in Nord America, che consentirà di abbattere i tempi e i costi logistici, sia foriera di ulteriori opportunità di sviluppo.

8Fatturato per area geografica (in migliaia di euro) e incidenza percentuale sul fatturato di Gruppo.

ANALISI DELLO SCENARIO DATI DI PERFORMANCE

SUD AMERICA

Sabaf può contare su una presenza ormai consolidata in Brasile (uno stabilimento è operativo fin dal 2001). Il Gruppo Sabaf ritiene che le potenzialità di sviluppo di quest'area siano estremamente interessanti, in considerazione delle significative dimensioni del mercato e dei trend di crescita demografica. La gamma di prodotto destinata al mercato locale è stata recentemente ampliata con la produzione in Brasile di bruciatori speciali, anche per soddisfare le specificità della domanda. Altri mercati di grande interesse per il Gruppo sono quelli dell'area andina.

AFRICA E MEDIO ORIENTE

Sabaf vanta una presenza di lungo corso e una grande reputazione in Medio Oriente e Africa. Il Gruppo considera il Medio Oriente e l'Africa tra i mercati più promettenti nel medio termine, anche in considerazione delle dinamiche demografiche e del crescente tasso di urbanizzazione.

ASIA E OCEANIA

La Cina, con la sua produzione di oltre 30 milioni di piani cottura per anno, rappresenta il più importante mercato al mondo. Il Gruppo punta a stringere collaborazioni di lungo periodo con i principali clienti cinesi. Un altro mercato dalle grandi potenzialità è quello indiano, per il quale Sabaf ha sviluppato una gamma di bruciatori dedicata: nel 2020 è stato acquisito un sito produttivo a Hosur (Tamil Nadu), dove sarà avviata la produzione di componenti gas nel corso del 2022. Nonostante le vendite in Cina e India rappresentino ancora una quota poco significativa sul totale delle attività di Sabaf, queste aree rappresentano una priorità strategica per il Gruppo.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

redatta ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 254/2016

Nota metodologica

CRITERI DI REDAZIONE

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf (nel seguito anche "Dichiarazione"), redatta secondo quanto previsto dall'art. 4 del D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni (nel seguito anche "Decreto"), contiene informazioni (politiche praticate, rischi e relative modalità di gestione, modelli di gestione e indicatori di prestazione) relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nella misura utile ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. In ogni sezione, inoltre, sono descritti i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività del Gruppo.

Il Gruppo Sabaf ha identificato i GRI Sustainability Reporting Standards (nel seguito anche GRI Standards), pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), quale "standard di riferimento" per assolvere agli obblighi del D.Lgs. 254/2016, in quanto Linee Guida maggiormente riconosciute e diffuse a livello internazionale. Sabaf, a partire dal 2019, rendiconta il tema salute e sicurezza sul lavoro utilizzando l'indicatore GRI 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro 2018; a partire dal 2020 rendiconta il tema della fiscalità utilizzando l'indicatore GRI 207: Imposte 2019; a partire dal 2021 rendiconta il tema rifiuti utilizzando l'indicatore GRI 306: Rifiuti 2020.

La presente Dichiarazione è redatta secondo l'opzione di rendicontazione "in accordance-Core". Il processo di definizione dei contenuti e di determinazione delle tematiche rilevanti, anche in relazione agli ambiti previsti dal Decreto, si è basato sui principi previsti dai GRI Standards (materialità, inclusività degli stakeholder, contesto di sostenibilità, completezza, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza, affidabilità e equilibrio). Per agevolare il lettore nel rintracciare le informazioni all'interno del documento, in calce alla Dichiarazione è riportato il GRI Content Index.

La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo 2022, è redatta con cadenza annuale e, coerentemente con una delle opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto alla Relazione sulla Gestione. Inoltre, la presente Dichiarazione è sottoposta a esame limitato secondo ISAE 3000 Revised da parte della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione contabile del Gruppo.

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative contenuti nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Sabaf si riferisce alle performance del Gruppo Sabaf (di seguito anche "Gruppo" o "Sabaf") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 e include tutte le società consolidate integralmente, ad eccezione di:

  • Sabaf India e Sabaf Mexico, società di recente costituzione e non ancora operative nel 2021;
  • A.R.C. Handan, società di ridotte dimensioni e le cui performance di carattere non finanziario sono del tutto trascurabili.

I dati 2019 relativi al Gruppo C.M.I. sono consolidati a partire dalla data di acquisizione del controllo da parte di Sabaf (31 luglio 2019). Eventuali eccezioni sono chiaramente indicate nel testo in corrispondenza di specifici indicatori.

PROCESSO DI REPORTING

Nel 2019, il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. ha approvato una procedura per il processo di reporting delle informazioni di carattere non finanziario. La procedura definisce le fasi, le attività, le tempistiche, i ruoli e le responsabilità per la gestione del processo di reporting e per la definizione, raccolta e validazione dei dati e degli altri contenuti della Dichiarazione. La procedura, che è stata applicata per la predisposizione della presente Dichiarazione, prevede il coinvolgimento delle direzioni aziendali della Capogruppo ("group data owners") e dei referenti di tutte le società controllate ("subsidiary data owners"), responsabili degli ambiti rilevanti e dei relativi dati e informazioni oggetto della rendicontazione non finanziaria del Gruppo.

In particolare, i dati e le informazioni inclusi nella presente Dichiarazione derivano dal sistema informativo aziendale utilizzato per la gestione e la contabilità del Gruppo e da un sistema di reporting non finanziario (package di raccolta dati) appositamente implementato per soddisfare i requisiti del D.Lgs. 254/2016 e dei GRI Standards. Al fine di garantire l'attendibilità delle informazioni riportate nella Dichiarazione, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando il più possibile il ricorso a stime. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I dati e le informazioni di natura economico-finanziaria derivano dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.

Lettera dell'Amministratore Delegato agli stakeholder

Una valutazione del 2021 non può che partire da un dato di grande soddisfazione: il Gruppo Sabaf ha conseguito nell'esercizio i ricavi e la marginalità più elevati di sempre. Una performance straordinaria, che riflette una fase di mercato particolarmente favorevole, ma premia anche l'indirizzo strategico seguito negli anni recenti e le scelte di gestione che lo hanno accompagnato.

Partiamo dal mercato. Nel 2021, la domanda globale di beni per la casa, alimentata già nell'esercizio precedente dai nuovi stili di vita imposti dalla pandemia, si è mantenuta su livelli elevati. La crescita della domanda, stimata del 10%- 15%, ha dato un forte impulso agli ordinativi, spinti anche dall'acquisizione di nuove quote di mercato. Il Gruppo è stato pronto a gestire questa crescita poderosa (oltre il 40% rispetto al 2020) riuscendo a fronteggiarne l'intensità: è stato un test di tenuta che la nostra organizzazione ha superato brillantemente.

I risultati record provano la validità del percorso di cambiamento avviato nel 2018, sul quale tornerò più avanti in questa lettera. Qui basti dire che l'ampliamento, attraverso acquisizioni, della gamma di prodotti offerta, lo sviluppo delle sinergie tra le componenti del Gruppo e il potenziamento del footprint industriale hanno sensibilmente aumentato le nostre potenzialità di sviluppo che il momento di mercato ci ha permesso di sfruttare pienamente.

A spiegare la performance è anche la capacità dimostrata dall'organizzazione di superare le difficoltà. Nel 2021, gli effetti della pandemia hanno continuato a ostacolare l'operatività. Il clima d'incertezza che un fenomeno di tale entità ed estensione genera, già di per sé un ostacolo in quanto influenza le decisioni strategiche degli operatori economici, è stato accompagnato dalle criticità originate dalla ripresa economica globale. È stato difficile gestire la logistica, i cui costi sono aumentati esponenzialmente, reperire le materie prime, assorbire l'aumento dei costi dell'energia e organizzare l'attività dei collaboratori. Ci siamo riusciti negoziando con i nostri clienti un adeguamento dei prezzi di vendita e attuando interventi per contenere i consumi energetici, a cominciare da quelli per aumentare l'efficienza degli impianti più energivori.

Da ultimo, ma certo non meno importante, vorrei sottolineare che i risultati dell'esercizio 2021 non sarebbero stati possibili senza lo straordinario impegno dei nostri 1.500 collaboratori, la cui professionalità e dedizione, già decisiva per assicurare la continuità produttiva dopo lo scoppio della pandemia, è emersa anche nel 2021.

Andando oltre i risultati credo sia opportuno soffermarsi su come Sabaf stia muovendosi per assicurare nel lungo termine, ad azionisti e stakeholder, una costante generazione di valore economico e sociale. Con il piano industriale presentato nel 2018, aggiornato nel 2021, abbiamo dato corso a una trasformazione finalizzata a un nuovo posizionamento di mercato: da azienda prevalentemente focalizzata su componentistica per la cottura a gas ad operatore a tutto campo negli smart appliances. L'obiettivo riflette una chiara visione di come stanno evolvendo i modelli di consumo e le dinamiche dell'economia globale (compresi i redditi dei Paesi con le migliori prospettive di crescita) e delle qualità che i nostri clienti chiederanno ai fornitori di componenti. Sabaf si propone come player impegnato nel miglioramento della qualità della vita domestica. Quest'indirizzo strategico si è tradotto in azioni che ci hanno già permesso d'incrementare il portafoglio prodotti, aggiungendo ai componenti meccanici (sui quali la nostra leadership internazionale è solida) i componenti elettronici (display e timer per programmare forni, piani di cottura elettronici, frigoriferi, schede per il comando delle cappe). Il percorso proseguirà, sia con lo sviluppo di nuovi prodotti proprietari, sia valutando acquisizioni di produttori specializzati.

Grazie anche alla nostra solidità finanziaria stiamo sostenendo l'ampliamento dell'offerta con forti investimenti, che nel 2021 sono arrivati a 23,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 17,3 del 2020 e ai 12 del 2019. Possiamo affermare di disporre oggi di competenze e tecnologie adeguate per proporre, anche nel segmento dell'elettronica, prodotti competitivi e all'avanguardia inerenti al tema della transizione energetica.

Continuiamo ad aumentare la capacità produttiva con un triplice obiettivo: sostenere la crescita della domanda, essere più vicini agli impianti dei nostri clienti per servirli meglio e ridurre i costi per logistica e trasporti. È in fase di completamento entro il primo semestre di quest'anno una nuova unità in India che produrrà componenti per la cottura a gas destinati al mercato interno e ad alcuni grandi player, già nostri clienti, insediatisi di recente nel Paese. Sono in corso i lavori per un nuovo stabilimento in Messico, a San Luis de Potosì, che servirà il mercato del Nord America a partire dai primi mesi del 2023. In Turchia è stata raddoppiata la capacità produttiva della Divisione Elettronica e sono state avviate linee per la produzione di rubinetti gas e cerniere per lavastoviglie. Ospitaletto è, e resterà, il cuore del Gruppo, sede del knowhow e delle competenze.

Nel percorso che stiamo compiendo occupa un ruolo centrale l'integrazione nella nostra organizzazione dei princìpi Environment Social e Governance (ESG). La sensibilità della nostra azienda e dei consumatori sull'impatto ambientale e sociale delle attività produttive, già globalmente diffusa da tempo, è cresciuta nell'ultimo biennio. Inevitabilmente, stanno evolvendo in senso più restrittivo norme e regolamenti che disciplinano la conformità d'investitori istituzionali e banche ai princìpi ESG, diventata una pre-condizione per accedere al mercato dei capitali. Ci sarà molto da fare ma già oggi Sabaf, che pubblica il proprio Bilancio Sociale dal 2000, può affermare di aver adottato, per tutt'e tre le componenti, politiche che la collocano sugli standard internazionali più elevati. Siamo avanti, insomma, anche se sappiamo di dover lavorare perché il percorso dell'ESG, come quello della qualità, richiede il miglioramento continuo.

Vorrei chiudere con un riferimento al primo trimestre del 2022, segnato dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. L'esito è, per definizione, imprevedibile come lo è l'evoluzione del quadro geopolitico che ne emergerà.

L'esposizione del Gruppo agli effetti di questa crisi è collegata prevalentemente all'aumento dei costi dell'energia, delle materie prime e dei trasporti. Abbiamo messo in atto le azioni per mitigarne gli effetti, adeguando i listini di vendita grazie alle ottime relazioni con i clienti (che ne hanno riconosciuto la necessità) e alla flessibilità produttiva del nostro footprint industriale. Ci siamo parzialmente coperti, inoltre, sottoscrivendo alcuni contratti di fornitura a prezzi fissati e incrementando l'efficienza nel controllo dei costi. Disponiamo di un'organizzazione solida e delle qualità professionali necessarie per affrontare la volatilità dei tempi. È questa, credo, la migliore assicurazione per garantire la stabilità dell'azienda nonostante gli eventi avversi e imprevedibili che questa situazione potrebbe generare.

Il 2022 è partito con un ottimo flusso di ordini in entrata dai principali mercati in cui operiamo. Confidiamo che la tendenza possa consolidarsi nei prossimi mesi, grazie anche a nuove commesse. Ci aspettiamo, al netto di un ulteriore aggravarsi del conflitto, una crescita dei ricavi rispetto al 2021.

Ritengo, pertanto, che Sabaf sarà in grado di affrontare con successo i tempi difficili che stiamo attraversando e continuare a perseguire i suoi obiettivi di crescita.

Pietro Iotti

Business model, approccio strategico e creazione di valore sostenibile

APPROCCIO STRATEGICO E CREAZIONE DI VALORE

CREAZIONE DI VALORE SOSTENIBILE

Il Gruppo Sabaf ha fatto del rispetto dell'etica negli affari e del comportamento socialmente responsabile gli elementi fondanti del proprio modello imprenditoriale. In tale ottica, il Gruppo ha elaborato una strategia e un modello di governance che possono garantire il successo sostenibile nel tempo.

Il Gruppo Sabaf è consapevole che il successo sostenibile dipende dal grado di consonanza e di condivisione dei valori con i propri stakeholder: il rispetto di comuni valori aumenta la fiducia reciproca, favorisce lo sviluppo della conoscenza comune, contribuisce quindi al contenimento dei costi di transazione e dei costi di controllo; in sostanza va a beneficio del Gruppo e di tutti i suoi stakeholder.

VALORI, VISIONE E MISSIONE

Sabaf assume come valore originario e quindi come criterio fondamentale di ogni scelta la Persona, da cui deriva una visione imprenditoriale che assicuri dignità e libertà alla Persona all'interno di regole di comportamento condivise. La centralità della Persona rappresenta un valore universale, ossia una iper-norma applicabile senza differenze di tempo e di spazio. Nel rispetto di tale valore universale il Gruppo Sabaf opera promuovendo le diversità culturali attraverso il criterio dell'equità spaziale e temporale. Un tale impegno morale implica una rinuncia a priori a tutte le scelte che non rispettano l'integrità fisica, culturale e morale della Persona, anche se tali decisioni possono risultare efficienti, economicamente convenienti e legalmente accettabili. Rispettare il valore della Persona significa, innanzitutto, ricondurre a priorità gerarchica la dimensione della categoria dell'Essere in rapporto con il Fare e l'Avere e quindi tutelare e valorizzare le manifestazioni "essenziali" che permettono di esprimere la pienezza della Persona.

La Carta dei Valori Sabaf

La Carta Valori è lo strumento di governance con il quale il Gruppo Sabaf esplicita i valori, i principi di comportamento e gli impegni nei rapporti con i suoi stakeholder - collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, concorrenti, Pubblica Amministrazione, collettività e ambiente. Lo spirito della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l'etica fondata sulla centralità dell'Uomo, quale condizione indispensabile per il successo sostenibile dell'impresa nel lungo periodo. Successo sostenibile inteso come la capacità di coniugare contestualmente:

  • • sostenibilità economica, ossia operare in modo che le scelte societarie aumentino il valore dell'impresa non solo nel breve periodo, ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso l'applicazione di un avanzato modello di corporate governance;
  • • sostenibilità sociale, ossia promuovere una condotta etica negli affari e contemperare le aspettative legittime dei diversi interlocutori nel rispetto di comuni valori condivisi;
  • • sostenibilità ambientale, ossia produrre minimizzando gli impatti ambientali sia diretti sia indiretti della propria attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia.

La Carta vuole dare una visione dell'etica focalizzandosi principalmente sulle azioni positive e giuste da compiere e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. In tale visione si concretizza un uso positivo della libertà da parte di chi decide, dove i riferimenti etici indirizzano le decisioni in maniera coerente con la cultura della responsabilità sociale del Gruppo. Il Gruppo Sabaf punta infatti a sviluppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all'interno di regole di comportamento condivise alle quali aderire volontariamente.

Secondo tale approccio resta comunque inderogabile il criterio del rispetto assoluto della Legge e dei regolamenti vigenti in Italia e negli altri Paesi in cui opera il Gruppo, oltre che il rispetto di tutti i regolamenti interni del Gruppo e dei valori dichiarati nella Carta. La Carta Valori rappresenta anche un documento di riferimento nell'ambito del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e, come tale, espone una serie di regole generali di condotta alle quali i collaboratori del Gruppo sono tenuti ad attenersi.

Tabella di sintesi delle Policy del Gruppo Sabaf in riferimento ai contenuti previsti dal D.Lgs. 254/2016 e successive modifiche e integrazioni

Aspetto previsto dal D.Lgs. 254/2016 Politiche di riferimento
AMBIENTE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare e formare il personale in modo da promuovere una coscienza ambientale
• Minimizzare gli impatti ambientali diretti e indiretti
• Adottare un approccio precauzionale in tema di impatti ambientali
• Promuovere lo sviluppo e la diffusione di tecnologie e prodotti eco-efficienti
• Definire obiettivi ambientali e programmi di miglioramento
• Ricercare il corretto equilibrio tra obiettivi economici e sostenibilità ambientale
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
DIRITTI UMANI
Principi fondamentali
• Adottare comportamenti socialmente responsabili
• Promuovere in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera il rispetto dei fondamentali diritti umani dei lavoratori
• Evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo in materia di impiego e professione
• Valorizzare e rispettare le diversità
• Carta Valori
PERSONALE
Principi fondamentali
• Favorire l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza
• Informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta
• Favorire il lavoro di gruppo e la diffusione della creatività al fine di permettere la piena espressione
delle capacità individuali
• Adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro
• Favorire il coinvolgimento e la soddisfazione di tutto il personale
• Carta Valori
PERSONALE/SALUTE E SICUREZZA
Principi fondamentali
• Raggiungere standard di lavoro che garantiscano la salute e la massima sicurezza, anche mediante
l'ammodernamento e il miglioramento continuo dei luoghi di lavoro
• Minimizzare qualsiasi forma di esposizione ai rischi nei luoghi di lavoro
• Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi tramite una formazione sistematica ed efficace
• Promuovere la tutela non solo di sé stessi, ma anche di colleghi e terzi
• Favorire la diffusione di prodotti con sistemi di sicurezza
• Carta Valori
• Manuale del Sistema Integrato di
Gestione della Salute e Sicurezza,
dell'Ambiente e dell'Energia conforme
alle norme ISO 14001, ISO 50001
e ISO 45001
ANTICORRUZIONE
Principi fondamentali
• Sensibilizzare tutti coloro che operano per conto di Sabaf affinché tengano comportamenti
corretti e trasparenti nell'espletamento delle proprie attività
• Rispettare le normative anti-corruption locali
• Politica Anticorruzione di Gruppo
• Modello di Organizzazione, Gestione
e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
SOCIALE/CATENA DI FORNITURA
Principi fondamentali
• Garantire l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori
• Instaurare relazioni di lungo periodo fondate sulla correttezza negoziale,
l'integrità e l'equità contrattuale
• Carta Valori

La Carta Valori e la Politica Anticorruzione trovano applicazione e diffusione in tutte le società del Gruppo. Sabaf S.p.A. adotta un sistema integrato di gestione della Salute e Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia certificato secondo le norme ISO 45001, ISO 14001 e ISO 50001. Faringosi Hinges s.r.l. e C.G.D. s.r.l. adottano un sistema di gestione della Salute e Sicurezza certificato secondo la norma ISO 45001. Gli standard ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001 rappresentano comunque fonti di riferimento ed ispirazione per tutto il Gruppo. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è adottato in Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla parte inerente alla Salute e Sicurezza sul lavoro, in C.G.D. s.r.l. e C.M.I. s.r.l..

VISIONE

Coniugare le scelte ed i risultati economici con i valori etici mediante il superamento del capitalismo familiare a favore di una logica manageriale orientata non solo alla creazione di valore, ma anche al rispetto dei valori.

MISSIONE

Consolidare il primato tecnologico e di mercato nella progettazione, produzione e distribuzione dell'intera gamma di componenti per apparecchi domestici tramite la costante attenzione all'innovazione, alla sicurezza ed alla valorizzazione delle competenze interne.

Associare la crescita delle prestazioni aziendali alla sostenibilità socio-ambientale, promuovendo un dialogo aperto alle aspettative legittime degli interlocutori.

MODELLO DI BUSINESS

I PILASTRI STRATEGICI DEL MODELLO DI BUSINESS DI SABAF

Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, Sabaf ritiene che esista un modello industriale e culturale di successo da consolidare sia attraverso la crescita organica sia attraverso la crescita per linee esterne. Il Gruppo ritiene che il proprio modello di business, orientato alla sostenibilità di lungo periodo e caratterizzato da un elevato livello di verticalizzazione della produzione e da insediamenti produttivi prossimi ai principali mercati di sbocco, sia adeguato ad affrontare le sfide future e i nuovi scenari che si prospettano.

Le caratteristiche distintive del modello Sabaf sono le seguenti.

Innovazione

L'innovazione rappresenta uno degli elementi essenziali del modello industriale di Sabaf ed una tra le principali leve strategiche. Grazie all'innovazione continua il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati d'eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. Il know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchinari, utensili e stampi, che si integra sinergicamente con il know-how nello sviluppo e nella produzione dei nostri prodotti, rappresenta il principale fattore critico di successo del Gruppo. Con l'acquisizione di Okida, Sabaf si è dotata inoltre di un forte know-how elettronico che, unitamente alle tradizionali e forti competenze in ambito meccanico, può ulteriormente ampliare gli spazi di business per il Gruppo. Gli investimenti in innovazione hanno permesso al Gruppo di divenire leader a livello mondiale in un settore ad altissima specializzazione. I siti produttivi in Italia e all'estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappresentano un modello all'avanguardia sia per il rispetto dell'ambiente sia per la sicurezza dei lavoratori.

Eco-efficienza

La strategia di innovazione di prodotto di Sabaf considera prioritaria la ricerca di prestazioni superiori sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'attenzione ai temi ambientali si concretizza sia in processi produttivi innovativi che determinano un minore impatto energetico nella fabbricazione dei prodotti, sia, per quanto riguarda i componenti gas, nella progettazione di prodotti eco-efficienti durante il loro uso quotidiano. Gli sforzi di innovazione in questo ambito sono orientati verso lo sviluppo di bruciatori che riducano i consumi di combustibile (metano o altri gas) e le emissioni (in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio) in utenza.

Sicurezza

La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale di Sabaf. Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all'utente finale un prodotto sempre più sicuro.

Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cultura della sicurezza: da tempo Sabaf si è fatta promotrice in tutto il mondo - nelle diverse sedi istituzionali - dell'introduzione di norme che rendano obbligatoria l'adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. Sabaf si è inoltre fatta promotrice del divieto di utilizzazione della zamak (lega di zinco e alluminio) per la produzione di rubinetti gas per la cottura, in considerazione dell'intrinseca pericolosità. Ad oggi, peraltro, in Brasile, in Messico e in altri Paesi sudamericani l'uso della zamak rimane consentito, limitando di fatto le opportunità di business nel segmento dei rubinetti per Sabaf.

Affermazione sui mercati internazionali e partnership con i gruppi multinazionali

Sabaf persegue la propria crescita attraverso l'affermazione sui mercati internazionali, cercando di replicare il proprio modello industriale nei Paesi emergenti, tenuta in debita considerazione la cultura locale.

Coerentemente con i valori di riferimento e la propria missione, il Gruppo opera nei Paesi emergenti nel pieno rispetto dei diritti della Persona, dell'ambiente e osservando il Codice di Condotta delle Nazioni Unite per le imprese transnazionali. Tale scelta è guidata dalla consapevolezza che solo se si agisce in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle esperienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.

Il Gruppo intende inoltre consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i clienti e rafforzare il proprio posizionamento come principale fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, anche grazie alla capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti e di fornire una gamma sempre più ampia di prodotti. Nelle relazioni con i grandi gruppi produttori di elettrodomestici l'affidabilità dei partner lungo la catena di fornitura è oggi più che mai un requisito essenziale. La presenza di stabilimenti produttivi in tutte le aree geografiche strategiche, la capacità di reagire immediatamente a improvvise variazioni degli scenari macroeconomici – come quelle determinate dalla pandemia - e la solidità finanziaria pongono il Gruppo Sabaf in una posizione favorevole rispetto a concorrenti di minori dimensioni e meno strutturati.

Allargamento della gamma di componenti e sviluppo per linee esterne

L'ampliamento continuo della gamma ha lo scopo di fidelizzare sempre più la clientela attraverso il più ampio soddisfacimento delle necessità del mercato. La possibilità di offrire una gamma completa di componenti rappresenta per Sabaf un ulteriore elemento distintivo rispetto ai concorrenti.

Al fine di sostenere un percorso di crescita dinamico, il Gruppo intende quindi estendere la propria gamma di prodotto anche ad altri componenti per elettrodomestici. Tale ampliamento è perseguito sia tramite la ricerca interna, sia tramite la crescita per linee esterne, valutando opportunità di partnership e acquisizioni di altre società. Ne sono esempi l'acquisizione di A.R.C. s.r.l. nel 2016 e del 100% di Okida nel 2018, tramite le quali Sabaf è entrata nei settori dei bruciatori professionali e dei componenti elettronici per elettrodomestici.

Da ultimo, nel 2019, Sabaf ha acquisito il controllo del Gruppo C.M.I., importante produttore di cerniere per forni e lavastoviglie, rafforzando significativamente la sua posizione anche in questa fascia di prodotti in cui già era presente tramite Faringosi Hinges.

Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale

Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l'alta competenza tecnica e professionale delle persone che vi lavorano, l'immagine sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione d'impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori.

La promozione dell'idea del lavoro e dei rapporti con gli stakeholder come passione di un progetto fondato su valori comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente rappresenta non solo un impegno morale, ma la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali. In questa prospettiva la condivisone dei valori rappresenta l'anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d'impresa orientata alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale.

Business model

1

CAPITALE ECONOMICO

  • · Indebitamento finanziario netto 67.607.000 €
  • · Patrimonio netto 122.436.000 €
  • · Capitale investito 190.043.000 €
  • · Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/ patrimonio netto 2,26

· Ricavi di vendita +42,4% · EBITDA in percentuale delle vendite 20,6%

2

CAPITALE UMANO

  • · Collaboratori 1.487 (inclusi somministrati e stagisti)
  • · Elevata scolarità: dipendenti laureati o diplomati 64,4%
  • · Ore di formazione per collaboratore 20,4
  • · Investimenti in formazione dei collaboratori su fatturato 0,27%

· Fatturato derivante dai primi 10 clienti 47%

  • · Ore di sciopero su ore lavorate 0,10% · Tasso infortuni registrabili 15,59

· Turnover in uscita 17,68%

· N. assunzioni 336

· Indice di gravità degli infortuni 0,21

CAPITALE RELAZIONALE

  • · N. clienti (con vendite superiori a 1.000 €) 418
    • · Fatturato medio
  • per cliente 629.000 € · Cause avviate contro le società del Gruppo 1
  • · N. campionature per i clienti 5.571

CAPITALE PRODUTTIVO

  • · Siti di produzione 11
  • · Investimenti materiali su fatturato 8,7%
  • · Valore immobilizzazioni
  • materiali 84.718.000 €

  • · Bruciatori venduti N. pezzi 44.218.936

  • · Bruciatori ad alta efficienza 26,5%
  • · Rubinetti e termostati venduti N. pezzi 26.043.939
  • · Rubinetti e termostati venduti in lega leggera 89%

5

CAPITALE AMBIENTALE

  • · Acciaio 26.801 t
  • · Leghe di alluminio 11.326 t
  • · Ottone 1.227 t · Energia elettrica consumata 44.129 MWh (di cui 4.853 MWh da fonti rinnovabili)
  • · Metano consumato 5.474.000 m3
  • · Acqua utilizzata 99.739 m3

  • · Rifiuti (kg) su valore economico generato dal Gruppo (€/1.000) 45

  • · Emissioni CO2 (scope 1 + scope 2 marked based) 29.134 tCO2eq

6

CAPITALE INTELLETTUALE

  • · Ore dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti 3,1%
  • · Ore dedicate all'ingegneria di processo 1,7%

· N. brevetti 88 · Investimenti in ricerca e sviluppo capitalizzati 1.770.000 €

VALORE ECONOMICO GENERATO E DISTRIBUITO

Si riporta di seguito l'analisi della determinazione e della ripartizione del valore economico tra gli stakeholder, elaborata in conformità alle indicazioni del GRI.

Il prospetto è stato predisposto distinguendo tre livelli di valore economico. Quello generato, quello distribuito e quello trattenuto dal Gruppo. Il valore economico rappresenta la ricchezza complessiva creata da Sabaf, che viene successivamente ripartita tra i diversi stakeholder: fornitori (costi operativi), collaboratori, finanziatori, azionisti, Pubblica Amministrazione e collettività (liberalità esterne).

in migliaia di euro 2021 2020 Variazione
VALORE ECONOMICO GENERATO DAL GRUPPO 267.918 190.001 77.917
Ricavi 263.259 184.906 78.353
Altri proventi 8.649 7.184 1.465
Proventi finanziari 750 1.366 (616)
Rettifiche di valore 2.525 1.502 1.023
Svalutazione crediti (103) (118) 15
Differenze di cambio (7.399) (4.811) (2.588)
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed immateriali 237 105 132
Rettifiche di valore di attività materiali ed immateriali 0 (141) 141
Utili/perdite da partecipazioni 0 8 (8)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO DAL GRUPPO 232.521 161.995 70.526
Remunerazione dei fornitori 166.164 112.014 54.150
Remunerazione dei collaboratori 53.964 43.700 10.264
Remunerazione dei finanziatori 1.179 2.146 (967)
Remunerazione degli azionisti 6.172 3.924 2.248
Remunerazione della Pubblica Amministrazione1 4.997 150 4.847
Liberalità esterne 45 61 (16)
VALORE ECONOMICO TRATTENUTO DAL GRUPPO 35.397 28.006 7.391
Ammortamenti 16.869 16.968 (99)
Accantonamenti 29 612 (583)
Utilizzo fondi (12) (10) (2)
Riserve 18.511 10.436 8.075

GOVERNANCE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE E STAKEHOLDER ENGAGEMENT

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE NEI PROCESSI DI BUSINESS

L'APPROCCIO PRECAUZIONALE

La consapevolezza dei risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività svolte dal Gruppo, unitamente alla considerazione dell'importanza rivestita tanto da un approccio cooperativo con gli stakeholder quanto dalla buona reputazione del Gruppo stesso, ha spinto Sabaf ad adottare un approccio precauzionale nella gestione delle variabili economiche, sociali ed ambientali e che deve quotidianamente gestire. A questo scopo il Gruppo ha sviluppato specifiche analisi sui principali rischi delle differenti dimensioni di operatività.

Informazioni di dettaglio sul sistema di controllo interno e sul sistema di risk management sono illustrate nel successivo paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Sabaf è impegnata nel rafforzare costantemente il valore sociale delle proprie attività di business attraverso un'attenta gestione delle relazioni con gli stakeholder. Il Gruppo intende instaurare un dialogo aperto e trasparente, favorendo momenti di confronto al fine di rilevarne le legittime aspettative, accrescere la fiducia nei confronti del Gruppo, gestire i rischi e identificare nuove opportunità.

L'identificazione degli stakeholder è un punto di partenza essenziale per la definizione dei processi di reporting socio-ambientale. La "mappa degli stakeholder" fornisce una rappresentazione sintetica dei principali interlocutori di Sabaf, individuati in funzione delle peculiarità di business, degli aspetti caratteristici di mercato e dell'intensità delle relazioni con questi ultimi. Il Rapporto Annuale rappresenta lo strumento privilegiato di comunicazione per la presentazione delle performance di rilievo conseguite nell'anno in ambito economico, sociale ed ambientale.

Si riportano, nel grafico precedente, le iniziative di coinvolgimento rispetto a ciascuno stakeholder che vengono svolte periodicamente (generalmente con frequenza biennale o triennale). Nel 2021, a seguito delle restrizioni per il contenimento della pandemia, alcune attività di coinvolgimento si sono svolte da remoto. I temi rilevanti emersi da tali attività sono riportati nei paragrafi successivi.

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa

Sabaf aderisce al Codice di Condotta di APPLiA Europa, Associazione Produttori Elettrodomestici che rappresenta le imprese del settore dell'industria degli apparecchi elettrodomestici.

Il Codice di Condotta afferma l'impegno dell'industria europea dell'elettrodomestico nel sostenere comportamenti etici ed equi. Il Codice intende promuovere standard corretti e sostenibili nelle condizioni di lavoro e nella tutela ambientale per sostenere una competizione leale sui mercati globali.

I produttori aderenti si impegnano volontariamente ad implementare condizioni di lavoro dignitose, che prevedano il rispetto di standard comuni relativi a:

ETÀ MINIMA

ORARI DI LAVORO

CONDIZIONI IGIENICHE E DI SICUREZZA

RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

RISPETTO DELLE NORME AMBIENTALI

Le aziende firmatarie si impegnano inoltre a sensibilizzare i propri fornitori rispetto ai principi del Codice di Condotta e li incoraggiano a perseguirli. Richiedono inoltre che, attraverso questi ultimi, gli stessi principi vengano proposti all'intera catena di fornitura.

Il Rapporto Annuale di Sabaf rappresenta in tal senso anche lo strumento attraverso il quale il Gruppo rendiconta anno per anno sull'attuazione pratica dei principi del Codice e sui progressi ottenuti, come specificamente richiesto alle aziende aderenti.

Sabaf aderisce al Global Compact

Nel 2004 Sabaf ha formalmente aderito al Global Compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per le aziende che si impegnano a sostenere e promuovere i dieci principi universalmente accettati relativi ai diritti umani, ai diritti del lavoro, alla tutela dell'ambiente e alla lotta alla corruzione. Con la pubblicazione del Rapporto Annuale 2021, rinnoviamo il nostro impegno per fare del Global Compact e dei suoi principi parte integrante della nostra strategia, della nostra cultura e delle nostre operazioni quotidiane e ci impegniamo inoltre a dichiarare esplicitamente questo nostro impegno a tutti i dipendenti, ai partner, ai clienti e più in generale all'opinione pubblica.

Nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario sono illustrate dettagliatamente le azioni intraprese dal Gruppo Sabaf a supporto dei dieci principi.

ANALISI DI MATERIALITÀ

I GRI Standards prevedono che i contenuti della Dichiarazione non finanziaria siano definiti sulla base di un'analisi di materialità. Sabaf, in conformità con le richieste del GRI Standards, ha avviato fin dal 2014 un processo di identificazione dei temi materiali (rilevanti) da rendicontare, cioè di quei temi:

  • • di significativo impatto economico, ambientale o sociale per il business di Sabaf;
  • • che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.

Secondo questa prospettiva, la materialità tiene in considerazione non solo il punto di vista dell'organizzazione ma anche quello degli stakeholder. Tenuto conto degli impatti pervasivi della pandemia, a fine 2020 il Gruppo ha ritenuto opportuno aggiornare l'analisi di materialità, integrare le tematiche rilevanti e sottoporle nuovamente a valutazione da parte del management. Ai referenti coinvolti è stato chiesto di esprimere una valutazione (in una scala da 0 a 5) sui temi rilevanti identificati e inerenti alle loro responsabilità, sia secondo la prospettiva interna sia secondo la prospettiva degli stakeholder interessati. L'analisi di materialità è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 febbraio 2021. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio ha nuovamente approvato l'analisi di materialità, senza modificare le valutazioni espresse. L'analisi di materialità evidenzia:

  • secondo il punto di vista interno, la maggiore rilevanza delle tematiche di salute e sicurezza e della tutela della diversità e delle pari opportunità;
  • secondo il punto di vista degli stakeholder esterni, la crescente importanza dell'affidabilità delle relazioni con clienti e fornitori e della garanzia di continuità delle forniture.

Si rileva che, nella definizione dei temi materiali, i seguenti aspetti sono considerati precondizioni per operare e sono pertanto considerati molto rilevanti sia per Sabaf sia per gli stakeholder:

  • • creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo (GRI 201: Performance economiche; ambito Decreto: trasversale);
  • • sistema di governance trasparente ed efficace a supporto del business (GRI 102-18: Struttura della governance; ambito Decreto: trasversale);
  • • attenzione costante al rispetto della legge nello svolgimento delle proprie attività2 (GRI 205: Anticorruzione e GRI 307: Compliance ambientale; ambito Decreto: lotta alla corruzione);
  • • approccio di correttezza e trasparenza nei confronti della Pubblica Amministrazione (GRI 207: Imposte; ambito Decreto: trasversale).

Matrice di materialità3

  • 1. Uso delle materie prime e dei materiali
  • 2. Emissioni in atmosfera, rifiuti e gestione degli impatti ambientali
  • 3. Tutela dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori
  • 4. Politiche di remunerazione e incentivi
  • 5. Sviluppo delle risorse e delle competenze
  • 6. Salute e sicurezza del personale e degli appaltatori
  • 7. Diversità e pari opportunità
  • 8. Gestione dei rapporti con i fornitori, supplier assessment e condizioni negoziali
  • 9. Relazioni industriali
  • 10. Rispetto del sistema competitivo
  • 11. Customer satisfaction e supporto ai clienti
  • 12. Ricerca e innovazione di prodotto e di processo anche con riferimento alla sicurezza e alle performance ambientali
  • 13. Partnership con gruppi multinazionali
  • 14. Qualità ed eco-efficienza produttiva

Tra cui rientra la lotta alla corruzione che risulta essere un aspetto imprescindibile nella gestione del business del Gruppo e pertanto ricompreso tra le precondizioni. Nel presente documento è trattato nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance".

3 Rappresentati solo i temi valutati come rilevanti dall'organizzazione e oggetto di reporting.

TEMATICHE MATERIALI
Ambito D.Lgs. 254/16 ID Tematica materiale Importanza della tematica per Sabaf Link ai
GRI Standards
Impatti interni Impatti esterni (*)
1 Uso delle materie prime
e dei materiali
Utilizzo di materiali per la produzione,
considerando il mantenimento degli
standard qualitativi e valutando
l'impatto ambientale e sociale di questi.
GRI 301:
Materiali 2016
Sabaf -
AMBIENTE 2 Emissioni in atmosfera,
rifiuti e gestione degli
impatti ambientali
Definizione delle attività di
monitoraggio e riduzione delle
emissioni di sostanze inquinanti in
atmosfera e dei rifiuti generati dai
processi produttivi di Sabaf. Tra gli
impatti da considerare vi è anche il
ricorso allo smart work per una parte
della forza lavoro che ha comportato
una riduzione degli spostamenti da
parte dei collaboratori.
GRI 302:
Energia 2016
GRI 305:
Emissioni 2016
GRI 306:
Rifiuti 2020
Sabaf Fornitori
DIRITTI UMANI 3 Tutela dei diritti umani e
dei diritti dei lavoratori
Tutela dei diritti umani previsti dalla
"Dichiarazione universale dei diritti
dell'uomo" e dei principi dettati dalle
convenzioni dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro.
Tra gli obiettivi principali,
vi è anche quello di garantire
condizioni di lavoro con standard
di salute e sicurezza adeguati al
periodo di emergenza sanitaria e,
conseguentemente, salvaguardare la
continuità del business.
GRI 406: Non
discriminazione
2016
GRI 414:
Valutazione sociale
dei fornitori
2016
Sabaf Fornitori
4 Politiche
di remunerazione
e incentivi
Definizione delle componenti fisse e
variabili di retribuzione per i dipendenti.
Sistema incentivante basato sul
raggiungimento di obiettivi prefissati al
fine di perseguire gli obiettivi aziendali.
Istituzione di un sistema premiante a
titolo di welfare per il riconoscimento
delle attività svolte durante l'emergenza
sanitaria.
GRI 202:
Presenza sul
mercato
2016
GRI 404:
Formazione
e istruzione
2016
Sabaf Org. sindacali
ATTINENTE
AL PERSONALE
5 Sviluppo delle risorse
e delle competenze
Dare impulso allo sviluppo dimensionale
del Gruppo tramite la crescita organica,
mantenendo l'eccellenza dei risultati
economici e preservando
la solidità finanziaria.
Accrescere le competenze tramite
attività di formazione con lo scopo
di garantire la continua crescita
professionale dei dipendenti.
GRI 401:
Occupazione
2016
GRI 404:
Formazione
e istruzione
2016
Sabaf -
6 Salute e sicurezza
del personale e degli
appaltatori
Gestione, in compliance con la
normativa in materia di salute e
sicurezza sul lavoro, degli aspetti legati
alla salute e sicurezza dei lavoratori:
formazione, prevenzione, monitoraggio,
obiettivi di miglioramento, anche con
riferimento alle misure implementate
contro la diffusione del Coronavirus
durante l'emergenza sanitaria negli
ambienti di lavoro e alla tutela dei
soggetti fragili in condizioni
di lavoro straordinarie.
GRI 403: Salute
e sicurezza sul
lavoro 2018
Sabaf Fornitori
7 Diversità e pari
opportunità
Impegno volto a garantire pari
opportunità al personale femminile
e alle categorie tutelate.
GRI 405: Diversità
e pari opportunità
2016
Sabaf -
TEMATICHE MATERIALI
Ambito D.Lgs. 254/16 ID Tematica materiale Importanza della tematica per Sabaf Link ai
GRI Standards
Impatti interni Impatti esterni (*)
SOCIALE 8 Gestione dei rapporti
con i fornitori, supplier
assessment e condizioni
negoziali
Impegno di Sabaf nella definizione di
un rapporto con la catena di fornitura
basato sui principi di correttezza
negoziale, integrità ed equità
contrattuale. Tra questi, anche il
sostegno della filiera tramite l'adesione
ad iniziative di settore ed il rispetto dei
termini di pagamento dei contratti in
momenti di possibile difficoltà.
Condivisione dei valori aziendali
con i fornitori.
Definizione da parte di Sabaf di criteri
minimi per la creazione di un rapporto
duraturo coi fornitori, basato sui
principi della responsabilità sociale.
GRI 414:
Valutazione sociale
dei fornitori
2016
Sabaf Fornitori
9 Relazioni industriali Rapporto tra Sabaf e le rappresentanze
sindacali, basato sui principi di
trasparenza, correttezza reciproca
e disponibilità alla contrattazione di
accordi volti a garantire condizioni di
lavoro sane e sicure.
GRI 402: Relazioni
tra lavoratori e
management
2016
Sabaf Org. sindacali
10 Rispetto del sistema
competitivo
Rispetto delle normative e dei
comportamenti che garantiscono a
Sabaf di svolgere il proprio business in
un contesto competitivo equilibrato
e regolare.
GRI 206:
Comportamento
anticoncorrenziale
2016
Sabaf -
11 Customer satisfaction e
supporto ai clienti
Capacità di rispondere efficacemente
alle aspettative dei clienti, in tutte le
fasi della relazione (dalla progettazione
all'assistenza post-vendita).
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
Sabaf -
TRASVERSALE 12 Ricerca e innovazione di
prodotto e di processo
anche con riferimento
alla sicurezza e alle
performance ambientali
Individuazione di nuove soluzioni
tecnologiche e produttive (anche con
particolare attenzione alla sicurezza
e alle performance ambientali) che
permettano al Gruppo di rafforzare la
leadership nel settore industriale
di appartenenza.
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
Sabaf Clienti
13 Partnership con gruppi
multinazionali
Apertura di Sabaf a collaborazioni
strategiche con i principali player
del settore.
(**) Sabaf -
14 Qualità ed eco-efficienza
produttiva
Ricerca di prestazioni e soluzioni di
prodotto o processo migliori sotto il
profilo dell'impatto ambientale.
Progettazione di nuovi
prodotti eco-efficienti.
Revisione dei processi di business con
l'introduzione dello smart working,
che può favorire un minore impatto
ambientale, mantenendo inalterati gli
standard di efficacia ed efficienza.
Si rimanda alle
tematiche 2 e 12
Sabaf -

(*) La rendicontazione non è estesa al perimetro esterno.

(**) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un Material Topic previsto dalle Linee guida GRI Standards), Sabaf riporta nel documento l'approccio di gestione adottato.

Corporate Governance, Risk Management e Compliance

CORPORATE GOVERNANCE

OVERVIEW

Il modello di corporate governance adottato da Sabaf si basa fin dalla sua quotazione in Borsa nel 1998 sulla separazione rigorosa tra azionariato e management della Società e del Gruppo.

Sabaf si impegna a mantenere un sistema di governance allineato

alle raccomandazioni e alle best practice di riferimento. La Società ha accolto con favore il nuovo Codice di Corporate Governance, ne condivide appieno le novità ed è intervenuta sul proprio modello per una totale applicazione del Codice.

La presente sezione del fascicolo ha l'obiettivo di evidenziare le scelte eseguite da Sabaf e le peculiarità del suo sistema di governance. Ove possibile, è inoltre fornito un confronto con le altre società quotate, utilizzando le informazioni raccolte da Assonime nel suo documento "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2021)", pubblicato a gennaio 2022 ed avente ad oggetto le Relazioni di Corporate Governance relative all'esercizio sociale 2020 di 219 società italiane quotate. Il benchmark utilizzato di seguito tiene conto, laddove disponibile, di un panel di sole società "non finanziarie". È altresì fornita un'analisi delle caratteristiche e del funzionamento del Consiglio di Amministrazione a confronto con le prime 100 società quotate italiane (industriali e finanziarie) e con i principali Paesi europei ed extra europei, sulla base dei dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Boards around the world".

49

Le società del Gruppo Sabaf sono attive nei seguenti segmenti di business:

COMPONENTI GAS COMPONENTI ELETTRONICI CERNIERE PER ELETTRODOMESTICI
• Sabaf S.p.A., rubinetti e bruciatori;
• Sabaf Brasile, bruciatori;
• Sabaf Turchia, bruciatori;
• Sabaf Appliance Components, bruciatori;
• A.R.C. s.r.l. e A.R.C. Handan,
bruciatori professionali;
• Sabaf India, rubinetti e bruciatori (avvio
dell'attività produttiva previsto nel 2022);
• Okida, schede elettroniche di controllo,
timer, unità di visualizzazione e di alimen
tazione per forni, cappe da cucina, aspira
polvere, frigoriferi e congelatori.
• Faringosi Hinges s.r.l.;
• Gruppo C.M.I

• Sabaf Messico, bruciatori e cerniere (avvio dell'attività produttiva previsto a fine 2022).

LA STRUTTURA DI GOVERNANCE

Sabaf ha adottato un modello di amministrazione e controllo tradizionale, caratterizzato dalla presenza di:

  • Assemblea dei Soci, costituita in sede ordinaria e straordinaria e chiamata a deliberare in conformità alla legge ed allo Statuto;
  • Collegio Sindacale, chiamato a vigilare: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance; (iv) sulla gestione del rischio; (v) sulla revisione legale dei conti e sull'indipendenza del revisore;
  • Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere all'amministrazione e alla gestione aziendale.

Tale modello è integrato, conformemente alle previsioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società aderisce, da:

  • a) i Comitati istituiti da parte del Consiglio di Amministrazione al proprio interno, ciascuno con funzioni propositive e consultive su specifiche materie e senza poteri decisionali, quali:
  • Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che assume inoltre le funzioni in capo al Comitato Parti Correlate;
  • Comitato per la Remunerazione e le Nomine che assume le funzioni previste in capo al Comitato per la Remunerazione e le integra con quelle relative alla nomina e composizione degli organi di controllo indicate dal Codice;
  • b) la Funzione di Internal Audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Infine, il modello di amministrazione e controllo del Gruppo si completa con la presenza dell'Organismo di Vigilanza, istituito a seguito dell'adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, adottato da Sabaf dal 2006.

POLITICA IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

In data 26 marzo 2018 Sabaf S.p.A. ha adottato una Politica in materia di composizione degli Organi Sociali. La Politica è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 febbraio 2021, in vista del rinnovo delle cariche sociali e per recepire le previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance.

La Politica illustra gli orientamenti della Società in merito alle caratteristiche ritenute funzionali ad assicurare una composizione ottimale degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), con l'obiettivo di orientare le candidature formulate in sede di rinnovo degli Organi Sociali, affinché siano presi in considerazione i benefici che possono derivare da una composizione del Consiglio e del Collegio equilibrata e ispirata a criteri di diversità. La Politica declina le caratteristiche e i fattori ritenuti necessari affinché il CdA possa esercitare in modo più efficace i compiti assegnatigli, assumere decisioni grazie al contributo di una pluralità di qualificati punti di vista ed esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse, anche nell'ambito dei comitati endoconsiliari di volta in volta costituiti.

Per la composizione di ciascuno dei due organi, la Politica declina le seguenti caratteristiche:

La Politica in materia di composizione degli Organi Sociali è pubblicata sul sito internet del Gruppo e descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 9 membri4 , di cui:

  • 2 esecutivi;
  • 3 non esecutivi;
  • 4 non esecutivi e indipendenti.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Imprenditrice, dal 2014 ricopre la carica di Presidente e CEO in Copan Italia S.p.A, è entrata nel CdA di Sabaf nel 2018.

ALESSANDRO POTESTÀ Amministratore

Laureato in Economia e Commercio, ha ricoperto incarichi direttivi nell'area investimenti e Corporate Development. Oggi è Senior Portfolio Manager presso Quaestio Capital Management SGR S.p.A..

Finanza e Controllo.

Età media complessiva

Sabaf 60 anni vs Assonime 57 anni

Il 78% dei membri del Consiglio in carica ha un'età compresa tra i 50 e 60 anni; l'età media è superiore alla media del campione Assonime (60 vs 57 anni).

Nel 2021 il Consiglio di Sabaf si è riunito in 12 occasioni (dato leggermente superiore rispetto alla media Assonime), con una partecipazione media da parte dei membri del 94%. In generale, la partecipazione dei consiglieri Sabaf alle riunioni del Consiglio nell'ultimo triennio risulta leggermente inferiore a quella del panel Assonime.

Alle riunioni hanno partecipato il Collegio Sindacale e - periodicamente - i dirigenti di Sabaf, invitati a partecipare e a relazionare su specifiche tematiche all'ordine del giorno.

PARTECIPAZIONE MEDIA ALLE RIUNIONI (2019-2021) 5 90% 93% 93% 88% 94% 96%

5

0

SABAF

ITALIA

FRANCIA

SVIZZERA SPAGNA

10

15

20

ETÀ MEDIA DEGLI AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI % DONNE IN CdA

% AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

BELGIO

DANIMARCA

FINLANDIA

NORVEGIA

SVEZIA

UK

USA

NUMERO MEDIO DI INCONTRI DEL CdA

11,5 media

Il confronto è stato effettuato utilizzando i dati pubblicati da Spencer Stuart nell'analisi "Boards around the world" 6 .

Anche per il 2021 il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione sulla dimensione, composizione (ivi inclusa le professionalità caratteristiche professionali, esperienze manageriali e anzianità rappresentate) e funzionamento del Consiglio di Amministrazione stesso e dei suoi Comitati, optando per l'autovalutazione dei singoli consiglieri, coordinata dal Lead Independent Director.

I risultati della valutazione sono stati generalmente positivi e sono stati discussi nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 10 febbraio 2022.

Fonte: Spencer Stuart Boards Around the World 2021

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea in data 6 maggio 2021 per il periodo 2021–2023, è composto da 3 membri 7 con un'età media pari a 60 anni (superiore alla media Assonime pari a 56 anni). Il Presidente del Collegio Sindacale è espressione della lista di minoranza.

ETÀ MEDIA DEI SINDACI

Età media complessiva

Sabaf 60 anni vs Assonime 56 anni

Il Collegio Sindacale di Sabaf negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 8,7 occasioni (7 riunioni nel 2021), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (12,3 riunioni in media).

La partecipazione agli incontri da parte dei membri è stata del 100% nel periodo 2019-2021, superiore rispetto alle altre società quotate della ricerca.

In generale, l'impegno del Collegio Sindacale di Sabaf si realizza, oltre che nell'esecuzione delle verifiche e nella partecipazione alle riunioni periodiche previste ex lege, anche nel coinvolgimento di tutti i membri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e Nomine, agli incontri collettivi semestrali con gli Organi di Controllo ed individuali con la società di revisione legale dei conti.

7 Sul sito internet del Gruppo è disponibile il Curriculum Vitae di ciascun sindaco. 8Panel Assonime inclusivo di società finanziarie.

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E SOSTENIBILITÀ

Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità attualmente in carica, costituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri.

In linea con la scelta effettuata da circa il 63% del panel Assonime (riferito al solo CCR), il CCRS di Sabaf è costituito esclusivamente da Amministratori indipendenti. Al Comitato sono state altresì attribuite le funzioni di pertinenza del Comitato Parti Correlate.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito mediamente in 6,3 occasioni (7 riunioni nel 2021), un numero di volte inferiore rispetto alla media degli incontri del campione Assonime (8,6 riunioni in media).

Nel corso del 2021 il Comitato ha tra l'altro:

  • valutato, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ai revisori, la corretta applicazione dei principi contabili;
  • analizzato le risultanze del risk assessment svolto a fine 2021 e la conseguente Proposta di Piano di Audit per l'esercizio 2022;

  • analizzato le risultanze degli interventi di Internal Audit svolti in corso d'anno;

  • effettuato considerazioni in merito ai temi di sostenibilità (obiettivi di sostenibilità definiti nel Piano Industriale 2021-2023, nuovi standard europei per la sostenibilità, partecipazioni ai programmi Climate Change e Water di CDP, altri possibili progetti da analizzare nel medio termine).

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, istituito in seno al Consiglio, è composto da 3 membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (in linea con la scelta effettuata dal 39% del panel Assonime), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Il Comitato negli ultimi tre anni si è riunito un numero di volte superiore alla media Assonime (6 vs 5,3). In particolare, nell'ultimo esercizio il Comitato si è riunito 6 volte. Nel corso del 2021 il Comitato ha tra l'altro:

  • analizzato i risultati consuntivi del piano di incentivazione manageriale (MBO) per l'esercizio 2020 ed elaborato il piano di incentivazione manageriale per l'anno 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2021;
  • analizzato il consuntivo del piano di incentivazione a lungo termine (o anche "LTIP") a favore di Amministratori e dipendenti della Società e delle società controllate tramite assegnazione gratuita di azioni ("Piano di Stock Grant"), che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018; il Comitato ha inoltre elaborato

il regolamento di un nuovo Piano di Stock Grant per il periodo 2021– 2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021;

  • ha proposto modifiche alla "Politica in materia di composizione degli organi sociali", in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance;
  • in vista della scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2018–2020 e in conformità alla facoltà prevista dallo Statuto, formulato una proposta in merito alla lista di candidati alla carica di Consigliere per il triennio 2021–2023 da presentarsi da parte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea;
  • ha formulato al Consiglio di Amministrazione la proposta dei compensi per le cariche di Presidente, Vicepresidente, Presidente Onorario e Amministratore Delegato e la proposta dei compensi per la partecipazione ai comitati endoconsiliari.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Sabaf da sempre ritiene che le tematiche sociali e ambientali siano parte integrante della strategia del Gruppo e, come tali, di competenza del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento alla governance di tali aspetti, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021 è stato ribadito che i criteri attuativi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) sono di competenza del Consiglio stesso. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare, denominato Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che, con riferimento alle tematiche legate alla sostenibilità, ha il compito di:

• supportare il Consiglio di Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la Società e per il Gruppo, promuovendo una linea di indirizzo che integri la sostenibilità nei processi di business al fine di assicurare la creazione di valore sostenibile nel tempo per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder;

  • promuovere la diffusione della cultura della sostenibilità presso tutti gli stakeholder;
  • valutare gli impatti ambientali, economici e sociali derivanti dalle attività d'impresa;
  • esprimere pareri circa gli obiettivi di sostenibilità annuali e pluriennali da raggiungere;
  • esprimere pareri sulle iniziative e sui programmi promossi dalla Società e dal Gruppo in tema di responsabilità sociale d'impresa.

Tutti i dipendenti di Sabaf, nell'ambito delle proprie responsabilità e competenze, sono chiamati ad attuare la RSI ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività.

INTERNAL AUDIT E ORGANISMO DI VIGILANZA

INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2019, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ha affidato la Funzione di Internal Audit di Gruppo per il periodo 1 luglio 2019 – 31 dicembre 2021 a PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. (PwC) individuando in Giuseppe Garzillo, partner della società, il Responsabile della Funzione. Il 16 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, ha rinnovato l'incarico a PwC per il triennio 2022-2024 e ha confermato il dott. Garzillo come Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione, che ne approva il Piano di Lavoro.

ORGANISMO DI VIGILANZA

L'Organismo di Vigilanza, nominato nel CdA del 6 maggio 2021 e in carica per il triennio 2021-2024, è composto da Nicla Picchi, consigliere indipendente e Vicepresidente della Società, e da Giuseppe Garzillo, Responsabile della Funzione di Internal Audit.

Nel corso del 2021, l'Organismo di Vigilanza di Sabaf si è riunito 6 volte, richiedendo al management della Società di partecipare agli incontri al fine di effettuare approfondimenti su specifiche tematiche.

FLUSSI INFORMATIVI

Il modello di amministrazione e controllo di Sabaf opera attraverso una rete di flussi informativi, periodici e sistematici, tra i diversi organi aziendali.

Ciascun organo, secondo tempistiche e modalità definite dallo Statuto, dal Modello di Governance e dagli altri documenti interni, riferisce all'organo funzionalmente superiore circa le attività effettuate nel periodo di riferimento e quelle pianificate per il periodo successivo, le eventuali osservazioni rilevate nonché le azioni suggerite.

I flussi informativi all'interno della struttura di Governance

LEGENDA

Riporti organizzativi Flussi informativi

RISK MANAGEMENT

Nello svolgimento del proprio business, Sabaf definisce gli obiettivi strategici e operativi ed identifica, valuta e gestisce i rischi che potrebbero impedirne il raggiungimento.

Negli ultimi anni Sabaf si è progressivamente avvicinata ai concetti di risk assessment e risk management fino a sviluppare un processo strutturato di periodica identificazione, valutazione e gestione dei rischi, definito e formalizzato in una Linea Guida del Manuale di Corporate Governance societario.

Il processo di risk management include tutti i temi materiali identificati dal Gruppo nell'ambito dell'analisi di materialità, effettuata secondo le previsioni dei GRI Standards.

La Linea Guida definisce i ruoli e le responsabilità dei processi di risk assessment e risk management, indicando i soggetti da coinvolgere, la frequenza del processo oltre alle scale di valutazione.

La più recente attività di risk assessment, coordinata dalla Funzione di Internal Audit e finalizzata all'aggiornamento della valutazione dei rischi, è stata realizzata nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2021. La rilevazione dei rischi è stata effettuata secondo un approccio strutturato che ha previsto le seguenti fasi:

  • conduzione di specifiche interviste alle prime linee e all'Amministratore Delegato - risk owner/process owner;
  • condivisione dei documenti di risk assessment elaborati a valle degli incontri con i risk owner/process owner;
  • individuazione dell'universo dei rischi considerati rilevanti per il Gruppo;
  • identificazione dei top risk;
  • esame preventivo del risk assessment da parte del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità;
  • approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Tutti i rischi sono stati indagati in termini di impatto e probabilità iniziali, di rischio inerente e, tenuto conto delle misure di mitigazione esistenti, di rischio residuo. Il risultato di tale analisi è stato rappresentato all'interno di specifiche «heat map» raffiguranti i rischi in termini di «rischio residuo» e «livello attuale di presidio».

SEVERITY RATE
MINORE MODERATO SIGNIFICATIVO MOLTO SIGNIFICATIVO
SEVERITY DRIVERS 1 2 3 4
ECONOMICO
(EBITDA)
compreso tra 1,5
< 0,5 milioni di euro
e 2 milioni di euro
compreso tra 2
e 5 milioni di euro
> 5 milioni di euro
HSE Impatto temporaneo limitato
o irrilevante sulla salute e
sicurezza e/o sull'ambiente
(danno ambientale lieve).
Ripercussioni/danni moderati
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (danno ambientale
recuperabile).
Ripercussioni/danni gravi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente
(danno ambientale critico).
Ripercussioni/danni gravissimi
sulla salute e sicurezza e/o
sull'ambiente (inquinamento
catastrofico).
REPUTAZIONALE Ripercussioni irrilevanti o
modeste sul livello di fiducia
degli stakeholder.
Ripercussioni moderate
sul livello di fiducia degli
stakeholder, ma che richiedono
interventi mirati da parte della
società.
Ripercussioni rilevanti sul livello
di fiducia degli stakeholder che
richiedono interventi da parte
della società.
Fiducia degli stakeholder
chiave significativamente
compromessa con necessità di
interventi immediati.
OPERATIVO Nessuna ripercussione sui
processi aziendali e/o sul
rapporto con i clienti.
Ripercussioni minori su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali non critici
per il business e/o
ii) rapporto con clienti diversi
dai "key account".
Ripercussioni rilevanti su:
i) efficienza/continuità di uno o
più processi aziendali chiave per
il business e/o
ii) rapporto con i principali clienti
("key account").
Ripercussioni critiche su:
i) efficienza/continuità del
business e/o
ii) rapporto con i principali clienti
("key account").
FREQUENCY RATE
FREQUENCY DRIVERS RARO IMPROBABILE POSSIBILE PROBABILE
1 2 3 4
Probabilità
di accadimento nel
triennio successivo
<5% tra 5% e 25% tra 25% e 50% >50%
Frequenza
di accadimento
Evento mai verificatosi
in passato e considerato
improbabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato poco probabile.
Evento verificatosi in passato
e considerato probabile.
Evento verificatosi (più volte)
in passato/recentemente.
LEVEL OF CONTROL
LEVEL OF CONTROL OTTIMALE
1
ADEGUATO (CON EVENTUALI
MARGINI DI MIGLIORAMENTO)
2
DA RAFFORZARE
3
CARENTE/INESISTENTE
4
Descrizione In linea con le best practice
e best in class.
Esistono politiche, procedure e/o
istruzioni operative. Tuttavia, i
margini di miglioramento devono
ancora essere valutati.
I processi non sono strutturati e
si basano sulle capacità/
competenze degli individui
coinvolti.
Mancanza di controlli, politiche,
procedure e strutture organizzative
finalizzate a gestire e affrontare
rischi/opportunità.
% di abbattimento
del rischio inerente
75-90% 50-75% 30-50% 0-30%

I rischi relativi alle tematiche richiamate dal D.Lgs. 254/2016 sono riportati nella presente Dichiarazione, in corrispondenza dei diversi capitoli. Per ulteriori approfondimenti sui fattori di rischio è possibile fare riferimento anche alla Relazione sulla Gestione.

COMPLIANCE

LA COMPLIANCE INTEGRATA

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

di Audit integrate

L'attività di risk management eseguita da Sabaf tiene conto, ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche delle necessità di compliance.

Il sistema di controllo interno posto a presidio trova fondamento nei seguenti elementi costitutivi:

  • organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • modalità e meccanismi di attuazione concreta dei principi di controllo;
  • processi di verifica e monitoraggio continuo svolti ai vari livelli dell'organizzazione sia nell'ambito dei processi aziendali, sia attraverso strutture indipendenti.

In particolare, Sabaf predispone un Piano di Audit integrato e risk based, articolato in base agli specifici obiettivi di controllo (rischi operativi, rischi di compliance alla L. 262/2005, al D.Lgs. 231/2001, al GDPR, sicurezza dei sistemi informativi aziendali, ecc.).

L'esecuzione degli interventi è assegnata, in outsourcing, ad una struttura unica, l'Internal Audit, a sua volta responsabile di riportare gli esiti delle attività svolte agli organi di controllo competenti.

Tutto questo si traduce in una cultura e in strumenti di compliance integrata.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL MANUALE DI CORPORATE GOVERNANCE

A seguito dell'adesione al Codice di Corporate Governance e al fine di internalizzare nei propri processi le pratiche di buon governo in tale documento sponsorizzate, Sabaf ha adottato un Manuale di Corporate Governance11 che disciplina principi, regole e modalità operative.

Tale Manuale, adottato con delibera consiliare del 19 dicembre 2006, è stato aggiornato più volte nel corso degli anni, al fine

di recepire le novità normative e regolamentari in materia di Corporate Governance, nonché di riflettere le ulteriori best practice nel tempo adottate dalla Società.

Il Manuale è corredato da alcune Linee Guida operative, anch'esse approvate dal Consiglio di Amministrazione, predisposte ai fini del corretto svolgimento delle attività di pertinenza degli organi amministrativi e di controllo di Sabaf.

LINEE GUIDA OPERATIVE

11 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata alle previsioni del Codice di Corporate Governance, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/Corporate Governance.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E IL D.LGS. 231/2001

Nel 2006 Sabaf S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo, come suggerito dal D.Lgs. 231/200112, finalizzato a prevenire la commissione di specifiche fattispecie di reato da parte di dipendenti e/o collaboratori nell'interesse o a vantaggio della Società.

Negli anni successivi la Società, con la supervisione dell'Organismo di Vigilanza, ha tempestivamente risposto alle necessità di adeguare il Modello e la struttura di controllo alle evoluzioni normative di volta in volta intervenute.

La Società affida all'Organismo di Vigilanza il compito di valutare l'adeguatezza del Modello stesso, ossia della sua reale capacità di prevenire i reati, nonché di vigilare sul funzionamento e la corretta osservanza dei protocolli adottati.

Nel 2008 anche la controllata Faringosi Hinges s.r.l. ha adottato il Modello 231 e nominato l'OdV garantendone, in linea con la controllante, l'adeguato aggiornamento e l'efficace funzionamento.

Nel 2019 e nel 2021 C.G.D. e C.M.I. hanno rispettivamente adottato un loro Modello 231, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro.

Attività svolte nel 2021

Nel corso del 2021 l'Organismo ha:

  • verificato l'efficacia del Modello, sia tramite le verifiche di Internal Audit, sia tramite i colloqui con il personale coinvolto in attività sensibili;
  • monitorato lo stato di aggiornamento del Modello, in particolare ha analizzato le valutazioni e i documenti prodotti dalla Società al fine di aggiornare il proprio Modello 231 con riguardo ai reati di contrabbando;
  • effettuato periodici incontri di consultazione con il Management della Società, al fine di approfondire alcune tematiche in materia di gestione del personale e dei relativi flussi informativi, in materia ambientale e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché quelle oggetto di audit nel corso dell'anno.

12 Il testo, nella sua ultima versione aggiornata, approvata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2021, è disponibile sul sito internet www.sabafgroup.com alla sezione Investitori/ Corporate Governance.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E L'ANTI-CORRUPTION

Il Gruppo Sabaf, consapevole degli effetti negativi derivanti dalle pratiche corruttive nella gestione del business, è impegnato nel prevenire e contrastare il verificarsi di illeciti nello svolgimento delle proprie attività.

Sabaf si impegna a prevenire le condotte illecite attraverso la diffusione dei contenuti della propria Carta Valori e dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (adottato da Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l. e, limitatamente alla gestione delle tematiche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, da C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l.).

Sabaf e, ispirandosi alle best practice internazionali, sono state declinate regole di condotta nelle seguenti principali aree valutate come potenzialmente esposte a rischi di corruzione:

Ad ulteriore conferma del proprio impegno contro le condotte illecite, nel corso del 2018, Sabaf si è dotata di una Politica Anti-

  • rapporti commerciali con intermediari e agenti;
  • rapporti commerciali con clienti, fornitori e altre terze parti;
  • rapporti con organizzazioni politiche e sindacali;
  • gestione delle risorse umane;
  • gestione di omaggi e regalie, spese di rappresentanza, donazioni e sponsorizzazioni;
  • procedure e controlli contabili e finanziari.

Nel corso del triennio 2019-2021 non è stato riscontrato alcun episodio di corruzione.

LA COMPLIANCE INTEGRATA E LA L. 262/2005

Sabaf considera il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sull'informativa finanziaria come parte integrante del proprio sistema di gestione dei rischi.

A tal proposito, dal 2008, Sabaf ha integrato le attività inerenti alla gestione del sistema di controllo interno sul financial reporting nel proprio processo di Audit e Compliance.

Il Gruppo ha definito un proprio Modello di Controllo Contabile, approvato per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 febbraio 2008, successivamente rivisto ed aggiornato.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL MODELLO DI CONTROLLO CONTABILE

ATTIVITÀ DI AUDIT

Sabaf e collaboratori

RISCHI

La gestione dei rapporti con i collaboratori del Gruppo Sabaf non può prescindere dall'identificazione, valutazione e gestione dei potenziali rischi. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo, quali la carenza di competenze adeguate, la perdita o la difficile reperibilità di risorse chiave.

Rischi legali e di compliance, connessi alle responsabilità contrattuali, al rispetto delle norme applicabili al Gruppo e agli impegni esplicitati nella Carta Valori, quali la corretta applicazione dei contratti di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera, la normativa in tema di salute e sicurezza, il rispetto dei criteri di equità e imparzialità nella gestione delle risorse umane.

Rischi operativi, che possono determinare disfunzioni nello svolgimento delle attività correnti, quali un turnover elevato o relazioni industriali conflittuali.

Il Gruppo Sabaf attua politiche strutturate e definisce linee di indirizzo coordinate a livello centrale nelle seguenti aree:

  • selezione e assunzione del personale;
  • formazione;
  • salute e sicurezza;
  • comunicazione interna;
  • sistemi di remunerazione e incentivazione;
  • welfare aziendale;
  • relazioni industriali.

A tal fine la struttura organizzativa del gruppo prevede i ruoli del Global Group HR Director e del Group HSE Manager.

L'insieme di tali sistemi e politiche permette al Gruppo di avere un presidio adeguato dei rischi relativi alla gestione dei rapporti con i collaboratori.

Nei successivi paragrafi sono delineate, per ognuna di queste tematiche, le caratteristiche del "modello Sabaf" e le performance conseguite.

L'emergenza sanitaria e le relazioni con i collaboratori

Anche nel 2021 la pandemia ha impattato in modo pervasivo l'attività del Gruppo e delle persone che vi lavorano.

La tutela della salute e della sicurezza delle persone è sempre stata la priorità assoluta, per cui in tutte le società sono stati mantenuti rigorosi protocolli per mitigare i rischi di contagio. Sono stati periodicamente eseguiti test sierologici e tamponi che hanno consentito di evitare il diffondersi di focolai significativi.

Per tutte le funzioni che lo consentono è stato fatto ampio ricorso allo smart working e sono state garantite le forme di flessibilità che hanno permesso di assicurare il bilanciamento tra le esigenze personali e familiari e gli impegni lavorativi. È in essere una polizza assicurativa a favore di tutti i dipendenti delle società italiane.

La straordinaria dedizione di tutto il personale, la sua competenza e disponibilità hanno consentito all'organizzazione di reagire tempestivamente a tutte le sfide poste da uno scenario caratterizzato da fortissima dinamicità. In merito, è stato erogato un bonus una tantum per il raggiungimento di brillanti risultati nonostante le difficoltà affrontate nell'emergenza sanitaria.

POLITICA DI GESTIONE DEL PERSONALE

L'impegno nella responsabilità sociale e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori rappresentano per il Gruppo Sabaf elementi strategici; il rispetto di standard di lavoro che garantiscano i diritti, la salute e la massima sicurezza sono un paradigma imprescindibile.

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi, esplicitati anche nella Carta Valori:

  • promuovere, in tutti i Paesi in cui opera, il rispetto dei fondamentali Diritti Umani dei lavoratori, così come individuati nei principi fissati nel Global Compact e nel Codice di Condotta di APPLiA Europa (associazione europea elettrodomestici), relativi a lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà d'associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi;
  • svolgere le proprie attività creando un gruppo di persone motivate che possano operare in un ambiente di lavoro che incoraggi e premi la correttezza ed il rispetto degli altri;
  • produrre utile senza mai perdere di vista il rispetto dei diritti dei propri lavoratori;
  • individuare ed analizzare potenziali pericoli e rischi nei processi aziendali, al fine di rendere sempre più sicuri e confortevoli i luoghi di lavoro;
  • evitare ogni forma di discriminazione e di favoritismo nella fase di assunzione del personale, la cui selezione deve avvenire in base alla rispondenza dei profili dei candidati alle esigenze dell'azienda;
  • valorizzare e rispettare le diversità evitando, nell'avanzamento di carriera, ogni forma di discriminazione per ragioni legate al genere,

all'orientamento sessuale, all'età, alla nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'etnia e alle credenze religiose in tutte le fasi del rapporto di lavoro;

  • adottare criteri di merito e competenza nei rapporti di lavoro, in base anche al raggiungimento di obiettivi collettivi e personali;
  • evitare ogni forma di mobbing a danno dei lavoratori;
  • valorizzare il contributo del capitale umano nei processi decisionali, favorendo l'apprendimento continuo, la crescita professionale e la condivisione della conoscenza;
  • informare in modo chiaro e trasparente sulle mansioni da svolgere e sulla funzione ricoperta, sull'andamento del Gruppo e sulle evoluzioni del mercato;
  • instaurare con le organizzazioni sindacali un dialogo responsabile e costruttivo favorendo un clima di reciproca fiducia nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Dal 2021 Sabaf S.p.A. ha ritenuto di non procedere al rinnovo della certificazione SA8000. Le politiche e le procedure in essere presso tutte le società del Gruppo garantiscono infatti il pieno rispetto di tutti i requisiti prescritti dalla Norma, indipendentemente dalla certificazione esterna.

Nel corso del 2021 non sono stati riscontrati episodi di discriminazione, non sono state identificate operazioni/attività con elevato rischio di ricorso a lavoro minorile e a lavoro forzato o obbligato né con elevato rischio di violazione del diritto dei lavoratori all'esercizio della libertà di associazione e di contrattazione collettiva.

LE PERSONE DEL GRUPPO SABAF

Al 31 dicembre 2021 i dipendenti del Gruppo Sabaf sono 1.278, rispetto ai 1.168 di fine 2020. L'aumento del numero di dipendenti rispetto al precedente esercizio è stato pari a 110 unità (+9,42%).

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
Sabaf S.p.A.
(Ospitaletto, Brescia - Italia)
309 164 473 312 168 480 318 170 488
Faringosi Hinges s.r.l.
(Bareggio, Milano - Italia)
22 23 45 23 23 46 23 21 44
A.R.C. s.r.l.
(Campodarsego, Padova - Italia)
16 5 21 15 5 20 16 5 21
C.M.I. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
31 53 84 31 51 82 33 52 85
C.G.D. s.r.l.
(Loc. Crespellano – Valsamoggia, Bologna – Italia)
41 3 44 35 3 38 34 4 38
C.M.I. - branch polacca
(Myszkow, Polonia)
19 26 45 19 25 44 18 29 47
Sabaf Brasile
(Jundiaì, San Paolo - Brasile)
94 18 112 74 13 87 69 13 82
Sabaf Turchia
(Manisa – Turchia)
144 94 238 129 69 198 84 42 126
Okida
(Esenyurt/Istanbul – Turchia)
97 112 209 80 85 165 56 40 96
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
(Kunshan, Jiangsu Province – Cina)
5 2 7 6 2 8 6 2 8
TOTALE GRUPPO 778 500 1.278 724 444 1.168 657 378 1.035

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali adottate, al 31 dicembre 2021 sono presenti 1.268 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pari al 99,2% del totale (97,9% a fine 2020) e 10 dipendenti a tempo determinato pari allo 0,8% del totale (2,1% a fine 2020).

GRUPPO

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 770 498 1.268 711 432 1.143 621 369 990
A tempo determinato 8 2 10 13 12 25 36 9 45
TOTALE GRUPPO 778 500 1.278 724 444 1.168 657 378 1.035

Sabaf S.p.A.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 307 162 469 306 166 472 312 167 479
A tempo determinato 2 2 4 6 2 8 6 3 9
TOTALE 309 164 473 312 168 480 318 170 488

Faringosi Hinges s.r.l.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 22 23 45 23 23 46 23 21 44
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 22 23 45 23 23 46 23 21 44

A.R.C. s.r.l.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 16 5 21 15 5 20 16 5 21
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 16 5 21 15 5 20 16 5 21

C.M.I. s.r.l.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 31 53 84 28 51 79 30 51 81
A tempo determinato 0 0 0 3 0 3 3 1 4
TOTALE 31 53 84 31 51 82 33 52 85

C.G.D. s.r.l.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 36 3 39 34 3 37 33 4 37
A tempo determinato 5 0 5 1 0 1 1 0 1
TOTALE 41 3 44 35 3 38 34 4 38

C.M.I. s.r.l. - branch polacca

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 19 26 45 19 25 44 17 29 46
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 1 0 1
TOTALE 19 26 45 19 25 44 18 29 47

Sabaf Brasile

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 94 18 112 74 13 87 65 13 78
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 4 0 4
TOTALE 94 18 112 74 13 87 69 13 82

Sabaf Turchia

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 144 94 238 128 59 187 65 37 102
A tempo determinato 0 0 0 1 10 11 19 5 24
TOTALE 144 94 238 129 69 198 84 42 126

Okida

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 97 112 209 80 85 165 56 40 96
A tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 97 112 209 80 85 165 56 40 96

Sabaf Cina

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(n.)
A tempo indeterminato 4 2 6 4 2 6 4 2 6
A tempo determinato 1 0 1 2 0 2 2 0 2
TOTALE 5 2 7 6 2 8 6 2 8

PERSONALE CON CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO O ASSIMILABILE E STAGISTI

(n.) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Lavoratori somministrati 198 155 42
Stagisti 11 8 2

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ETÀ

(%) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
< 30 anni 20,6 18,9 17,2
31–40 anni 35,4 34,5 35,1
41–50 anni 27,8 31,6 31,8
oltre 50 anni 16,2 15,0 15,9
TOTALE 100,0 100,0 100,0

La bassa età media dei dipendenti del Gruppo (39,5 anni) conferma la strategia di inserire giovani lavoratori, privilegiando la formazione e la crescita interna rispetto all'acquisizione dall'esterno di competenze.

L'età dei più giovani dipendenti in forza al Gruppo è di 20 anni per l'Italia, 20 anni per la Polonia, 19 anni per la Turchia, 17 anni per il Brasile e 32 anni per la Cina.

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO

(%) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
< 5 anni 48,4 44,5 37,2
6–10 anni 9,9 9,0 12,3
11–20 anni 27,9 31,9 36,6
oltre 20 anni 13,8 14,6 13,9
TOTALE 100,0 100,0 100,0

Sabaf è consapevole della fondamentale importanza di disporre di una forza lavoro stabile e qualificata che rappresenta un fattore chiave per conservare il proprio vantaggio competitivo.

POLITICA DELLE ASSUNZIONI

Al fine di attrarre le risorse migliori, la politica delle assunzioni intende garantire uguali opportunità a tutti i candidati, evitando qualsiasi tipo di discriminazione. La procedura di selezione prevede tra l'altro:

  • che il processo di selezione si svolga in almeno due fasi con due referenti differenti;
  • che per ogni posizione siano valutati almeno due candidati.

La valutazione dei candidati è basata sulle competenze, la formazione, le precedenti esperienze maturate, le aspettative e il potenziale, declinandoli sulle specifiche esigenze aziendali.

SUDDIVISIONE PER TITOLO DI STUDIO

(%) 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Laurea 16,0 15,4 14,9
Diploma superiore 48,4 46,2 44,2
Licenza media 33,1 36,5 39,7
Licenza elementare 2,5 1,9 1,2
TOTALE 100,0 100,0 100,0

MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE NEL TRIENNIO PER FASCIA DI ETÀ E GENERE

ASSUNZIONI (A) E CESSAZIONI (C)

(n.) 2021 2020 2019
A C A C A C
< 30 anni 37 19 52 19 18 9
31-40 anni 57 21 37 7 9 9
41-50 anni 13 13 20 10 6 8
> 50 anni 5 3 0 7 0 1
TOTALE DONNE 112 56 109 43 33 27
< 30 anni 131 88 72 27 46 32
31-40 anni 66 54 50 32 25 19
41-50 anni 21 16 21 8 3 10
> 50 anni 6 12 7 16 2 6
TOTALE UOMINI 224 170 150 83 76 67
TOTALE 336 226 259 126 109 94

TASSI DI ASSUNZIONE (A) E DI TURNOVER (T) PER AREA GEOGRAFICA, FASCIA DI ETÀ E GENERE

GRUPPO

(%) 2021 2020 2019
A T A T A T
< 30 anni 7,40 3,80 11,71 4,28 4,76 2,38
31-40 anni 11,40 4,20 8,33 1,58 2,38 2,38
41-50 anni 2,60 2,60 4,50 2,25 1,59 2,12
> 50 anni 1,00 0,60 0,00 1,58 0,00 0,26
TOTALE DONNE 22,40 11,20 24,54 9,69 8,73 7,14
< 30 anni 16,84 11,31 9,94 3,73 7,00 4,87
31-40 anni 8,48 6,94 6,91 4,42 3,81 2,89
41-50 anni 2,70 2,06 2,90 1,10 0,46 1,52
> 50 anni 0,77 1,54 0,97 2,21 0,30 0,91
TOTALE UOMINI 28,79 21,85 20,72 11,46 11,57 10,19
TOTALE 26,29 17,68 22,17 10,79 10,53 9,08

ITALIA (SABAF S.p.A., FARINGOSI, A.R.C., C.M.I., C.G.D.)

(%) 2021 2020 2019
A T A T A T
< 30 anni 1,21 0,00 0,00 0,40 1,59 0,51
31-40 anni 2,02 1,21 1,60 0,00 0,00 1,53
41-50 anni 0,40 2,42 1,20 0,80 0,40 1,53
> 50 anni 0,40 1,21 0,00 2,40 0,00 0,51
TOTALE DONNE 4,03 4,84 2,80 3,60 1,98 4,08
< 30 anni 3,34 0,95 0,48 0,00 0,71 0,56
31-40 anni 2,15 1,91 0,96 1,68 1,18 1,40
41-50 anni 1,19 1,43 0,96 0,48 0,00 1,96
> 50 anni 0,48 2,15 0,96 3,13 0,47 0,84
TOTALE UOMINI 7,16 6,44 3,36 5,29 2,36 4,76
TOTALE 6,00 5,85 3,15 4,65 2,22 4,52

POLONIA (C.M.I. – BRANCH POLACCA)

(%) 2021 2020 2019
A T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 4,00 0,00 3,45
31-40 anni 3,85 3,85 0,00 0,00 10,34 3,45
41-50 anni 3,85 3,85 0,00 8,00 6,90 0,00
> 50 anni 3,85 0,00 0,00 4,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 11,55 7,70 0,00 16,00 17,24 6,90
< 30 anni 10,53 10,53 10,53 5,26 11,11 5,56
31-40 anni 0,00 5,26 0,00 0,00 0,00 0,00
41-50 anni 5,26 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 15,79 15,79 10,53 5,26 11,11 5,56
TOTALE 13,33 11,11 4,55 11,36 14,89 6,38

BRASILE (SABAF BRASILE)

(%) 2021 2020 2019
A T A T A T
< 30 anni 5,56 0,00 0,00 0,00 0,00 7,60
31-40 anni 27,78 11,11 15,38 15,38 7,69 15,38
41-50 anni 0,00 0,00 7,69 7,69 0,00 15,38
> 50 anni 5,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 38,90 11,11 23,07 23,07 7,69 38,46
< 30 anni 38,30 26,60 14,86 17,57 8,70 7,25
31-40 anni 15,96 10,64 14,86 8,11 7,25 7,25
41-50 anni 6,38 2,13 2,70 2,70 1,45 4,35
> 50 anni 1,06 1,06 2,70 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 61,70 40,43 35,12 28,38 17,40 18,85
TOTALE 58,04 35,71 33,33 27,59 15,85 21,95

TURCHIA (SABAF TURCHIA E OKIDA)

(%) 2021 2020 2019
A T A T A T
< 30 anni 16,02 9,22 33,77 11,04 17,07 7,32
31-40 anni 22,33 7,28 20,13 3,25 6,10 3,66
41-50 anni 5,34 2,91 10,39 3,25 3,66 3,66
> 50 anni 0,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 44,66 19,41 64,29 17,54 26,83 14,64
< 30 anni 32,78 23,65 27,27 6,22 25,00 16,43
31-40 anni 17,43 14,11 16,75 9,09 10,71 6,43
41-50 anni 3,73 3,32 7,18 1,91 1,43 0,00
> 50 anni 1,24 0,83 0,48 1,44 0,00 1,43
TOTALE UOMINI 55,18 41,91 51,68 18,66 37,14 24,29
TOTALE 50,34 31,54 57,02 18,18 33,33 20,72

CINA (SABAF CINA)

(%) 2021 2020 2019
T A T A T
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31-40 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
41-50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE DONNE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
< 30 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31-40 anni 0,00 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00
41-50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
> 50 anni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE UOMINI 0,00 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE 0,00 14,29 0,00 0,00 0,00 0,00

Nel 2021, la fortissima crescita dei volumi di attività e la volatilità della domanda, specialmente in Brasile e in Turchia, hanno determinato un rilevante incremento dei tassi di assunzione e di turnover, superiori ai livelli storici e a quelli considerati fisiologici. Il Gruppo si attende un graduale assestamento di tali indicatori, anche in virtù delle politiche di retention in essere.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf la crescita professionale dei dipendenti è sostenuta da un percorso di formazione continua.

La Direzione Risorse Umane di Gruppo, sentiti i responsabili di rife-

rimento e raccolte le necessità formative, elabora con periodicità annuale un piano formativo, in base al quale sono programmati i corsi specifici da svolgere.

2021 2020 2019
(ore)
Formazione a neoassunti, apprendisti, contratti di inserimento 2.112 463 2.575 1.615 546 2.161 2.340 1.302 3.642
Formazione tecnica e sistemi informatici 3.671 1.040 4.711 2.393 823 3.216 2.316 117 2.433
Qualità, sicurezza, ambiente, energia e responsabilità sociale 6.519 2.486 9.005 3.963 1.095 5.058 3.079 878 3.957
Amministrazione e organizzazione 752 412 1.164 434 106 540 683 545 1.228
Lingue straniere 1.447 959 2.406 470 268 738 1.234 540 1.774
Altro (es. lean philosophy/production/office) 1.529 889 2.418 675 267 942 2.036 767 2.803
TOTALE ORE DI FORMAZIONE RICEVUTE 16.030 6.249 22.279 9.550 3.105 12.655 11.688 4.149 15.837
Ore di formazione erogate da formatori interni 13 1.677 273 1.950 4.306 946 5.252 979 284 1.263
TOTALE 17.707 6.522 24.229 13.856 4.051 17.907 12.667 4.433 17.100

Nel 2021 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state 22.279 (12.655 nel 2020, quando le attività di formazione erano state rallentate a causa dell'emergenza sanitaria).

A queste si aggiungono 7.859 ore di formazione ricevute dai collaboratori con contratto di somministrazione (5.725 nel 2020).

ORE MEDIE DI FORMAZIONE PRO-CAPITE RICEVUTE PER CATEGORIA

2021 2020 2019
(ore)
Operai 18,2 7,6 13,8 11,6 4,4 8,7 18,2 10,0 15,1
Impiegati e quadri 29,2 34,8 31,0 16,9 18,2 17,3 16,9 15,2 16,3
Dirigenti 11,6 11,1 11,6 24,7 4,0 22,6 11,6 3,5 10,8
TOTALE DIPENDENTI 20,6 12,5 17,4 13,2 7,0 10,8 17,8 11,0 15,3
Personale somministrato 44,4 32,5 39,7
TOTALE COLLABORATORI 23,8 15,2 20,4

Nel 2021 il costo totale sostenuto per le attività di formazione del personale del Gruppo è stato di circa 540.000 euro (circa 360.000 euro nel 2020). A questo si aggiungono i costi di formazione del personale somministrato che nel 2021 sono stati di circa 178.000 euro (circa 123.000 euro nel 2020).

COMUNICAZIONE INTERNA

Con l'obiettivo di sviluppare un dialogo e un coinvolgimento continuo tra azienda e collaboratori, Sabaf organizza momenti di incontro e condivisione nei quali vengono presentati i risultati relativi ai progetti di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività. I referenti HR prestano assistenza a tutti i dipendenti del Gruppo in merito alle tematiche inerenti al rapporto di lavoro.

L'attenzione alla comunicazione interna si avvale tra l'altro di strumenti avanzati che possono raggiungere tutti i dipendenti, quali un portale dedicato e bacheche elettroniche.

Riunioni sistematiche nei vari dipartimenti favoriscono la comunicazione e il coinvolgimento del personale.

13 Inclusa la formazione impartita ai collaboratori con contratto di somministrazione.

LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ

Sabaf è costantemente impegnata per garantire pari opportunità al personale femminile, che a fine 2021 rappresenta il 39,1% dell'organico (38% nel 2020).

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER GENERE

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
n. % n. % n. %
778 60,9 724 62,0 657 63,5
500 39,1 444 38,0 378 36,5
TOTALE 1.278 100,0 1.168 100,0 1.035 100,0

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER TIPO DI CONTRATTO E GENERE

Il Gruppo, compatibilmente con le esigenze organizzative e di produzione, è attento alle necessità di carattere familiare dei suoi collaboratori. Ad oggi, la maggior parte delle richieste di riduzione dell'orario di lavoro avanzate dai lavoratori è stata soddisfatta.

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
n. % n. % n. %
776 60,7 722 61,8 651 62,9
Full-time 446 34,9 387 33,1 327 31,6
1.222 95,6 1.109 94,9 978 94,5
2 0,2 2 0,2 6 0,6
Part-time 54 4,2 57 4,9 51 4,9
56 4,4 59 5,1 57 5,5
TOTALE 1.278 100,0 1.168 100,0 1.035 100,0

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELL'OCCUPAZIONE PER CATEGORIA, ETÀ E GENERE

31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
(%)
< 30 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0
da 30 a 50 anni 0 0 0 1 0 1 1 0 1
Dirigenti oltre 50 anni 1 0 1 1 0 1 1 0 1
TOTALE 1 0 1 2 0 2 2 0 2
< 30 anni 3 1 4 2 1 3 1 2 3
da 30 a 50 anni 10 5 15 10 5 15 10 5 15
Impiegati e quadri oltre 50 anni 2 1 3 2 1 3 2 1 3
TOTALE 15 7 22 14 7 21 13 8 21
< 30 anni 11 5 16 10 4 14 10 3 13
da 30 a 50 anni 27 22 49 29 22 51 31 22 53
Operai oltre 50 anni 7 5 12 7 4 11 7 4 11
TOTALE 45 32 77 46 30 76 48 29 77
< 30 anni 14 6 20 12 6 18 10 5 15
da 30 a 50 anni 37 27 64 40 27 67 42 27 69
TOTALE oltre 50 anni 10 6 16 10 5 15 11 5 16
TOTALE 61 39 100 62 38 100 63 37 100

I Dirigenti di tutte le sedi del Gruppo provengono da un'area geografica prossima alle sedi in cui operano, ad eccezione del direttore generale di Sabaf Cina, che peraltro risiede in Cina da molti anni.

SISTEMI DI REMUNERAZIONE, INCENTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE

Tutte le società del Gruppo applicano i contratti nazionali locali, integrati con eventuali contrattazioni di miglior favore.

I dipendenti di Sabaf S.p.A. sono inquadrati secondo le norme del Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, che comprende:

  • minimo contrattuale;
  • welfare aziendale da CCNL;
  • superminimo e superminimo per livello;
  • premio di produzione per livello;

  • premio di risultato fisso (di cui una parte consolida parte del precedente premio variabile) per tutti i livelli;

  • premio di risultato variabile uguale per tutti i livelli.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. e Faringosi Hinges hanno avviato una nuova piattaforma di welfare aziendale (Edenred), che ha riscosso grande favore da parte dei collaboratori. La piattaforma è stata estesa anche a C.M.I. e C.G.D. a partire dal 2020. Il Gruppo ritiene che un elemento fondamentale del sistema di valorizzazione sia rappresentato dalle opportunità di formazione fornite.

INCENTIVAZIONE DI LUNGO TERMINE (LTI)

Dal 2018 è stato introdotto un piano di incentivazione a lungo termine (piano di Stock Grants) che prevede l'assegnazione gratuita di azioni a favore di soggetti (amministratori e dipendenti) che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per Sabaf S.p.A. e per le società controllate. Nel 2021 l'assemblea degli azionisti ha approvato un nuovo piano di incentivazione a lungo termine, collegato agli obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2021-2023. Gli obiettivi di sostenibilità socio-ambientale sono stati definiti prendendo a riferimento le tematiche che l'analisi di materialità ha evidenziato tra quelli di maggiore rilevanza per Sabaf e per gli stakeholder:

TEMATICA MATERIALE KPI INCIDENZA SUL PIANO LTI
Emissioni in atmosfera (Emissioni CO2 scope 1 + scope 2 market-based)/Ricavi 15%
Sviluppo delle risorse e delle competenze Ore di formazione pro-capite (per collaboratore) 5%
Salute e sicurezza del personale Indicatore sintetico di infortuni
(tasso di infortunio x indice di gravità x 100)
5%
KPI Unità di misura CONSUNTIVO 2020 OBIETTIVO 2021 CONSUNTIVO 2021 OBIETTIVO 2022 OBIETTIVO 2023
Emissioni CO2 tCO2eq/milioni di euro 132 126 111 120 114
Ore di formazione h 13,9 11,0 20,4 13 15
Indicatore sintetico
di infortuni
- 177 140 327 120 100

Nella Relazione sulla Remunerazione sono illustrate le altre caratteristiche salienti del Piano LTI.

MANAGEMENT BY OBJECTIVES (MBO)

È in essere un sistema di incentivazione, esteso a tutto il Gruppo, legato a obiettivi collettivi e individuali (MBO) che coinvolge i Dirigenti e altri collaboratori con responsabilità manageriali. Nel 2021 tale sistema di incentivazione ha riguardato 63 dipendenti del Gruppo (57 uomini e 6 donne). I meccanismi di funzionamento del sistema MBO sono descritti nella Relazione sulla Remunerazione.

Il Premio Qualità del Flusso Produttivo (QFP)

Con l'obiettivo di premiare l'apporto del contributo personale al raggiungimento di obiettivi aziendali, dal 2016 Sabaf S.p.A. ha introdotto un sistema di incentivazione legato ad obiettivi di qualità (riduzione degli scarti e delle rilavorazioni), efficienza produttiva e puntualità di esecuzione dei progetti.

Nel 2021 sono stati assegnati obiettivi di miglioramento in questi ambiti a 113 persone coinvolte in processi aziendali rilevanti.

(n.) Impiegati Operai TOTALE
39 65 104
3 6 9
TOTALE 42 71 113

Oltre a rappresentare uno strumento di indirizzo verso obiettivi sfidanti (sono stati assegnati 580 obiettivi, raggiunti o superati nel 62% dei casi), il Premio QFP ha stimolato il lavoro di squadra e favorito la condivisione a tutti i livelli aziendali dei piani di sviluppo di breve e medio-lungo termine.

Premio di Risultato Variabile (PDRV)

Il contratto integrativo aziendale di Sabaf S.p.A. prevede un premio di risultato variabile per tutti i dipendenti, anch'esso parametrato a indici di qualità e produttività, che anche nel 2021 poteva essere goduto sotto forma di welfare aziendale. In considerazione dei risultati conseguiti, nel 2021 il PDRV è maturato nella misura del 103,8% rispetto al valore obiettivo.

In C.M.I. è in essere un accordo di PDRV per il triennio 2020-2022, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2021 il PDRV è maturato nella misura del 75% rispetto al valore obiettivo.

Nel 2021 in Faringosi Hinges è stato istituito per la prima volta un accordo di PDRV condiviso con le rappresentanze sindacali e valido per il triennio 2021–2023, con la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il premio raggiunto in welfare aziendale. Nel 2021 il PDRV è maturato nella misura del 100% rispetto al valore obiettivo.

Premio di Partecipazione Personale (PDP)

Nel 2018 Sabaf S.p.A. ha introdotto un Premio di Partecipazione Personale (PDP) a favore di tutti i suoi dipendenti che attraverso una effettiva partecipazione favoriscono il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tale premio è stato erogato anche nel 2021 sotto forma di welfare aziendale.

Le forme di previdenza in essere per tutti i lavoratori del Gruppo sono quelle previste dalle normative vigenti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO STANDARD DI UN NEOASSUNTO PER GENERE RICONOSCIUTO DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO E LO STIPENDIO MINIMO PREVISTO DAI CONTRATTI14

MAGGIORAZIONE MINIMA (%) 2021 2020 2019
Sabaf S.p.A. 29% 29% 29% 29% 29% 29%
Faringosi Hinges s.r.l. 3% 3% 3% 3% 3% 3%
A.R.C. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. s.r.l.15 2% 2% 2% 2% - -
C.G.D. s.r.l. 0% 0% 0% 0% 0% 0%
C.M.I. branch polacca 2% 2% 4% 4% 20% 20%
Sabaf Turchia 15% 15% 14% 14% 14% 14%
Okida 0% 0% 0% 0% 0% 0%
Sabaf Brasile 14% 14% 13% 13% 13% 13%
Sabaf Cina 338% 292% 395% 342% 240% 204%

Il Gruppo ha in essere procedure volte a verificare sistematicamente la regolarità contributiva di fornitori e appaltatori e la correttezza nelle assunzioni del loro personale dipendente.

RAPPORTO TRA LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE FEMMINILE E LO STIPENDIO MEDIO DEL PERSONALE DI GENERE MASCHILE16

(%) 2021 2020 2019
Impiegati, quadri e dirigenti 82% 78% 83%
Operai 87% 79% 82%

15 Dati 2019 non disponibili per C.M.I. s.r.l..

16 Calcolato sul salario base.

14 Nell'ambito del calcolo dei dati relativo al rapporto tra lo stipendio standard di un neoassunto per genere riconosciuto dalle società del Gruppo e lo stipendio minimo previsto dai contratti, si sono resi disponibili dati di maggior dettaglio rispetto a quanto considerato per il calcolo effettuato nell'anno passato e riportato nella DNF 2020. I dati che si sono resi disponibili nel corso del 2021 hanno permesso di affinare il calcolo sia per l'anno di rendicontazione attuale (2021) che, coerentemente, per gli anni precedenti (2019 e 2020), al fine di dare una rappresentazione quanto più affidabile e coerente possibile; la presente DNF riporta quindi il dato più accurato sia per il 2021 che per il 2019 e 2020. Per una migliore rappresentazione del dato, rispetto allo scorso anno, si riportano le maggiorazioni in termini percentuali dello stipendio minimo riconosciuto dalle società del Gruppo rispetto allo stipendio minimo previsto dai contratti collettivi.

SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E AMBIENTE DI LAVORO

RISCHI

I rischi Health & Safety ai quali è esposto il personale di Sabaf e delle persone che operano in regime di appalto sono correlati ai processi dei diversi siti in cui è esercitata l'attività. In linea generale, i principali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono:

  • i rischi con danno associato elevato (cadute dall'alto, lavori in spazi confinati);
  • i rischi conseguenti alla presenza di reparti di fusione dell'alluminio (ustione, esposizione ad alte temperature);

• i rischi tipici delle aziende metalmeccaniche, quali tagli e contusioni. Il Gruppo è inoltre esposto al rischio di compliance, derivante dalla eventuale mancata adozione di misure volte ad allineare le procedure e l'operatività alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza.

GESTIONE DEI RISCHI

Il Gruppo Sabaf definisce formalmente le responsabilità, i criteri e le modalità operative relative all'individuazione ed alla programmazione delle misure di prevenzione atte ad eliminare e/o attenuare i rischi, nell'ambito di un sistema che permette di ottimizzare e migliorare costantemente il livello di sicurezza e igiene attraverso azioni di tipo preventivo.

Dal 2019 è stata istituita la funzione del Responsabile HSE di Gruppo, con l'obiettivo di coordinare la gestione di Salute, Sicurezza e Ambiente di tutte le società sulla base di una politica comune. I sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro delle società del Gruppo sono strutturati secondo un approccio risk-based. La prevenzione e la riduzione dei livelli di rischio sono basate sui seguenti fattori.

• Formazione efficace: tutti i percorsi formativi sono pianificati e gestiti da personale interno e/o da formatori esterni, con propensione alla docenza e con una forte esperienza nel settore di riferimento (primo soccorso, antincendio, lavori in quota, ecc.). I corsi di formazione specifici per mansione sono stati progettati privilegiando la simulazione di casi reali e di esperienze effettive, al fine di rendere sempre più efficaci gli incontri formativi. L'approccio alla formazione mira a superare la logica dell'obbligatorietà per favorire una partecipazione attiva di tutti i collaboratori.

  • • Impianti all'avanguardia: i continui investimenti in macchinari sempre più moderni e tecnologicamente evoluti hanno ridotto i livelli di rischio legati all'ergonomia e alla movimentazione manuale dei carichi e consentito il perfezionamento dei sistemi di protezione dai rischi fisici.
  • • Organizzazione: il forte coinvolgimento e la formazione costante dei responsabili di reparto e la consapevolezza di quest'ultimi rispetto agli obblighi e alle responsabilità ha portato ad un evidente miglioramento di tutti gli aspetti legati alla Salute e Sicurezza.

Con riferimento alla pandemia da Covid, per mitigare i rischi di contagio, tutte le società del Gruppo hanno adottato tempestivamente misure di prevenzione e rigorosi protocolli, tuttora vigenti e costantemente adeguati sulla base delle best practice di riferimento.

Nelle aziende del Gruppo con sede in Italia (Sabaf S.p.A., Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l., C.G.D. s.r.l.), la valutazione dei rischi è disposta dal Datore di Lavoro attraverso la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, con la partecipazione di tutti i soggetti responsabili (Dirigenti e preposti). È previsto il coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso incontri periodici con i Rappresentanti per la Sicurezza, sia mediante l'obbligo di segnalazione dei possibili rischi aggiuntivi. Sistemi equivalenti, applicati in conformità alle leggi vigenti, sono in essere presso le sedi estere.

In Sabaf S.p.A., in Faringosi Hinges s.r.l. e in C.G.D. s.r.l. il sistema di gestione della salute e sicurezza è certificato secondo lo standard ISO 45001 rispettivamente dal 2017, dal 2021 e dal 2020.

I sistemi di gestione delle altre società del Gruppo non sono certificati. Peraltro, il coordinamento a livello centrale indirizza tutte le società verso un approccio e una metodologia condivisi. Ad esempio, il sistema gestionale di supporto utilizzato presso Sabaf S.p.A. è stato gradualmente esteso ad alcune società controllate (Faringosi Hinges, ARC, Sabaf Brasile, Sabaf Turchia). Anche per le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.) il Gruppo ha avviato le attività di direzione e coordinamento dei relativi sistemi di gestione della sicurezza.

DIPENDENTI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2021 2020 2019
Ore lavorate 2.308.816 1.801.120 1.513.620
Mancati infortuni/Trattamenti medici senza giorni persi 47 103 39
Infortuni registrabil17 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 35 29 15
di cui infortuni in itinere18 0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 1 0 1
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 484 194 77519
Infortuni totali – inclusi i decessi 36 29 16
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2021 2020 2019
Tasso infortuni registrabili 15,16 16,10 9,91
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,43 0,00 0,66
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 15,59 16,10 10,57
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2021 2020 2019
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,21 0,11 0,51

17 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico.

18 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

19 I giorni persi e l'indice di gravità 2019 sono stati rideterminati a seguito del protrarsi nel 2021 del periodo di assenza di un infortunio.

LAVORATORI ESTERNI

NUMERO E DURATA DEGLI INFORTUNI 2021 2020 2019
Ore lavorate 460.135 201.761 85.927
Infortuni registrabili20 (assenza < 6 mesi) – esclusi i decessi 7 0 1
di cui infortuni in itinere21 0 0 0
Infortuni con gravi conseguenze (assenza > 6 mesi) – esclusi i decessi 0 1 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Decessi a seguito di infortuni 0 0 0
di cui infortuni in itinere 0 0 0
Giorni persi per infortunio 76 198 32
Infortuni totali – inclusi i decessi 7 1 1
di cui infortuni in itinere 0 0 0
TASSO INFORTUNI (numero infortuni x 1.000.000/ore lavorate) 2021 2020 2019
Tasso infortuni registrabili 15,21 0,00 11,64
Tasso infortuni con gravi conseguenze 0,00 4,96 0,00
Tasso decessi a seguito di infortuni 0,00 0,00 0,00
Tasso infortuni totali 15,21 4,96 11,64
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNIO (giorni di assenza x 1.000/ore lavorate) 2021 2020 2019
Indice su infortuni registrabili e con gravi conseguenze 0,17 0,98 0,37

Nel corso del 2021 si è verificato un infortunio che ha determinato un periodo di assenza superiore a 6 mesi e legato a un trauma a una mano subito da un operatore durante un'attività di manutenzione ordinaria. Tutti gli altri infortuni registrati sono stati di lieve entità e legati prevalentemente a distrazione dell'operatore. Il tasso di infortunio è in lieve flessione rispetto al 2020.

Nel 2021 a livello di Gruppo non si segnalano casi di malattia professionale. In conformità alle leggi vigenti le società del Gruppo hanno predisposto ed attuano piani di sorveglianza sanitaria destinati ai dipendenti, con controlli sanitari mirati ai rischi specifici delle attività lavorative svolte.

20 L'infortunio registrabile comprende qualsiasi infortunio sul lavoro, incluso infortunio mortale, che si verifichi ad una persona durante o come conseguenza dell'attività lavorativa, che dia origine ad un'assenza dal lavoro di una durata minore di 6 mesi, allo svolgimento di attività alternative o a trattamento medico. 21 Solo se il trasporto è stato organizzato dall'organizzazione e gli spostamenti sono avvenuti entro l'orario di lavoro.

Sabaf luogo di lavoro che promuove la salute

Dal 2016 Sabaf S.p.A. ha aderito al programma WHP (Workplace Health Promotion), impegnandosi a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute negli ambienti di lavoro. La Società si impegna così non solo ad attuare tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.

La promozione della salute nell'ambiente di lavoro è il risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della Società. Vi contribuiscono i seguenti fattori:

  • il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e dell'ambiente di lavoro;
  • l'incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari;
  • la promozione di scelte sane;
  • l'incoraggiamento alla crescita personale.

L'idea centrale è semplice: Sabaf mira a costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che favorisce l'adozione di comportamenti e scelte positive per la salute.

Il Programma WHP prevede lo sviluppo di attività (buone pratiche) in 6 aree tematiche: alimentazione, contrasto al fumo, attività fisica, mobilità sicura e sostenibile, contrasto alle dipendenze, benessere/conciliazione vita-lavoro.

UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE

Per la produzione sono utilizzati soltanto materiali che soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.

RELAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf rispetta la normativa del lavoro dei diversi Paesi e le convenzioni dell'International Labour Organization (ILO) sui diritti dei lavoratori (libertà di associazione e contrattazione collettiva, consultazione, diritto di sciopero, ecc.), promuovendo sistematicamente il dialogo tra le parti e cercando un adeguato livello di accordo e condivisione sulle strategie aziendali da parte del personale.

In caso di modifiche organizzative, per quanto riguarda il periodo minimo di preavviso, il Gruppo si attiene a quanto previsto dalla legge e dai contratti di riferimento dei diversi Paesi.

A gennaio 2018 è stato rinnovato l'accordo aziendale di secondo livello di Sabaf S.p.A. con validità sino a giugno 2021. L'accordo prevede una clausola di ultrattività e a inizio 2022 è in fase di definizione il rinnovo.

Sono punti qualificanti di tale accordo:

• la condivisione tra azienda e organizzazioni sindacali e RSU delle priorità sulle quali convogliare le risorse e le energie nei prossimi anni (produrre qualità, creare e mantenere l'efficienza, diventare più flessibili);

  • la condivisione degli obiettivi anche attraverso il coinvolgimento responsabile del personale;
  • il mantenimento di relazioni industriali corrette e trasparenti pur nel rispetto dei singoli ruoli;
  • l'istituzione di gruppi di lavoro con l'obiettivo di migliorare il coinvolgimento del personale a tutti i livelli;
  • la prosecuzione del riconoscimento di una parte variabile della retribuzione, la cui corresponsione è legata ad indici di qualità ed efficienza, misurabili e verificabili; dati sui cui si manterrà diffusione e trasparenza;
  • la possibilità di convertire, in tutto o in parte, il proprio premio di risultato variabile (PDRV) in welfare.

Nelle società del Gruppo, al 31 dicembre 2021, risultano iscritti ad associazioni sindacali 150 dipendenti, pari all'11,7% del totale (nel 2020 erano iscritti 164 dipendenti, pari al 14,0% del totale).

Le ore di partecipazione alle attività sindacali nel corso del 2021 sono state pari allo 0,24% delle ore lavorate (0,12% nel 2020).

PARTECIPAZIONE ATTIVITÀ SINDACALE 2021 2020 2019 BENCHMARK22
Assemblea
Numero ore 1.537 209 2.373
Percentuale su ore lavorate 0,07 0,01 0,16
Numero ore pro–capite 1,2 0,2 2,3 1,7
Permesso sindacale
Numero ore 1.766 1.009 1.579
Percentuale su ore lavorate 0,08 0,06 0,10
Numero ore pro–capite 1,4 0,9 1,5
Sciopero
Numero ore 2.196 1.017 1.459
Percentuale su ore lavorate 0,10 0,06 0,10
Numero ore pro–capite 1,7 0,9 1,4 2,3
TOTALE
Numero ore 5.499 2.235 5.410
Percentuale su ore lavorate 0,24 0,12 0,36
Numero ore pro–capite 4,3 1,9 5,2 4,0

Tra le 2.196 ore di sciopero del 2021, solo 39 sono riferibili a cause interne. Nel corso del 2021 non si è fatto ricorso ad alcun ammortizzatore sociale.

ANALISI DI CLIMA AZIENDALE

Nel periodo tra luglio e ottobre 2021 è stata condotta l'analisi di clima denominata "Conoscere e Ascoltare" in un primo insieme di Società del Gruppo e specificatamente presso Sabaf S.p.A., C.M.I. (in Italia e in Polonia), C.G.D. e Faringosi Hinges.

La partecipazione è stata molto elevata (601 rispondenti totali) e ha permesso alle persone di potere esprimere in maniera franca e diretta la propria percezione rispetto agli elementi-chiave della propria vita lavorativa nel nostro Gruppo. La sintesi dei risultati rivela un quadro indubbiamente positivo e incoraggiante.

Tra gli elementi della vita lavorativa sui cui oltre il 70% delle

persone ha espresso una percezione positiva sono da evidenziare le tematiche di sicurezza, il senso di appartenenza e di orgoglio verso la propria azienda, il servizio mensa. Va inoltre segnalato che il possesso di competenze ritenute adeguate al proprio lavoro e il rapporto con i colleghi sono dei veri e propri tesori del vivere l'azienda, che contribuiscono in maniera concreta a costituire le fondamenta del clima aziendale nel Gruppo Sabaf. I primi risultati ci forniscono anche indicazione degli elementi che le persone percepiscono come migliorabili, tra di cui il capitolo relativo alla Formazione, Valutazione e Incentivazione e quello della Informazione e Comunicazione.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI E CONTENZIOSO

Il Gruppo si avvale di tutti gli strumenti contrattualmente previsti per il rispetto delle regole aziendali e del vivere sociale. Al 31 dicembre 2021 sono in essere 8 contenziosi (tutti con ex dipendenti), di cui 1 avviato nel 2021.

Sabaf e ambiente

RISCHI

Le tematiche ambientali sono gestite mediante un approccio basato sul rischio, coerentemente con lo standard UNI EN ISO 14001:2015. Le categorie di rischio rilevanti sono riportate di seguito.

Rischi di contesto esterno (sostenibilità ambientale), riguardanti il cambiamento climatico e gli obiettivi di tutela dell'ambiente e del territorio, mediante la riduzione degli impatti ambientali ed il contenimento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche. Tali impatti sono considerati a partire dalla progettazione del prodotto, attraverso le diverse fasi della sua realizzazione e in una prospettiva che considera tutto il ciclo di vita del prodotto. Per quanto riguarda i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici, quali l'incremento delle temperature globali, del livello del mare e l'aumento degli eventi metereologici estremi, il Gruppo non ha identificato ad oggi rischi significativi. Di impatto e probabilità significativa sono invece i rischi transizionali, come l'aumento dei costi energetici, il cambiamento nelle scelte dei consumatori o quelli legati all'introduzione di nuove tecnologie, che il Gruppo gestisce a livello strategico.

Rischi strategici, tra cui rientra la collaborazione con fornitori strategici di servizi a potenziale rischio ambientale (raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi di pulizia, manutenzioni).

Rischi legali e di compliance, connessi al rispetto degli adempimenti legislativi (autorizzazioni e obblighi di conformità) e delle richieste delle istituzioni locali, anche con riferimento agli obblighi di reporting.

Nel paragrafo successivo sono descritte le modalità di gestione di tali rischi.

POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA

PROGRAMMA E OBIETTIVI

Il Gruppo si impegna a perseguire i seguenti obiettivi:

  • la prevenzione dell'inquinamento e la razionalizzazione nell'utilizzo di energia attraverso il miglioramento continuo dei propri processi e dei prodotti;
  • l'efficientamento nell'impiego di risorse naturali ed energetiche in fase di produzione, con particolare riferimento al consumo di acqua ed energia;
  • la riduzione della quantità di rifiuti prodotta ed il miglioramento della loro qualità in termini di pericolosità e recuperabilità.

Sabaf S.p.A. ha adottato e mantiene attivo un Sistema Integrato per la Gestione della Salute, della Sicurezza, dell'Ambiente e dell'Energia (EHS&En) che, integrandosi agli altri Sistemi di Gestione operanti in azienda, costituisce un mezzo efficace per perseguire una costante riduzione dei rischi, degli impatti ambientali e dei consumi energetici attraverso i seguenti strumenti:

  • la valutazione preventiva degli aspetti EHS&En in tutti i processi aziendali, con particolare focus sulla progettazione, sui processi produttivi e sugli acquisti;
  • il mantenimento della piena conformità ai requisiti di legge vigenti, utilizzando gli stessi in modo proattivo quali elementi di continua sorveglianza dei processi;
  • un sistema formativo e informativo che coinvolge tutti i dipendenti ed i collaboratori.

Dal 2003 il Sistema di Gestione Ambientale del sito produttivo di Ospitaletto (che copre circa il 50% della produzione totale del Gruppo) è certificato conforme alla norma ISO 14001.

Nel 2015 il Sistema di Gestione dell'Energia implementato presso la sede di Ospitaletto è stato certificato conforme alla norma ISO 50001. Sabaf S.p.A. ha ottenuto nel 2008 il rilascio da parte della Regione Lombardia dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59.

Per quanto riguarda le società di recente acquisizione (Okida e Gruppo C.M.I.), il Gruppo sta avviando le attività di direzione e coordinamento ai fini della gestione dei temi ambientali.

INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

I BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA

Da molti anni il Gruppo Sabaf è all'avanguardia nel proporre bruciatori gas che si caratterizzano per rendimenti superiori a quelli convenzionali.

Nella gamma delle misure standard a singola corona di fiamma, a partire da inizio 2000 Sabaf ha introdotto sul mercato quattro serie di bruciatori (Serie III, AE, AEO e HE) che garantiscono tutte un'elevata efficienza energetica, con un rendimento fino al 68%.

Nella gamma dei bruciatori speciali è stata introdotta la serie di bruciatori speciali DCC, che si caratterizzano per un'efficienza energetica superiore al 60%, la più alta oggi disponibile sul mercato per bruciatori a più corone di fiamma. Specificamente per il mercato cinese, poi, sono stati realizzati bruciatori DCC con corona spartifiamma in ottone ed efficienza superiore al 68%, ai vertici di quanto disponibile attualmente su quel mercato.

I bruciatori ad alta efficienza rappresentano oltre il 25% del totale dei bruciatori prodotti.

I RUBINETTI IN LEGA LEGGERA

La produzione di rubinetti in lega di alluminio comporta diversi vantaggi rispetto alla produzione di rubinetti in ottone: eliminazione della fase di stampaggio a caldo dell'ottone, minore contenuto di piombo nel prodotto, minore peso e conseguente riduzione nei consumi per imballo e trasporto. I rubinetti in lega leggera rappresentano attualmente circa il 90% dei rubinetti prodotti dal Gruppo Sabaf.

IL LAVAGGIO DEI METALLI

Nel processo produttivo dei rubinetti e dei bruciatori risulta indispensabile in più fasi procedere al lavaggio dei metalli. Dal 2013 Sabaf S.p.A. utilizza un sistema di lavaggio basato su un alcool modificato, solvente che per le sue proprietà è ridistillabile (e quindi riciclabile). L'impatto ambientale e i costi di gestione di questo solvente sono stati sostanzialmente azzerati, così come le emissioni e la produzione di rifiuti speciali.

Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, è utilizzata anche nel sito produttivo di Sabaf Brasile (dal 2016) e nel sito produttivo di Sabaf Turchia (dal 2018).

Una possibile rivoluzione Bruciatori a idrogeno: il progetto Hy4Heat

Il Gruppo SABAF è uno dei fornitori strategici del progetto di fattibilità del governo britannico Hy4Heat. Il progetto Hy4Heat mira a stabilire se sia tecnicamente possibile, sicuro e conveniente sostituire il gas naturale (metano) con il 100% di idrogeno negli edifici residenziali e commerciali e nelle apparecchiature a gas. Il progetto Hy4Heat è finanziato dal BEIS (il dipartimento per le Imprese, l'Energia e la Strategia Industriale del Governo Britannico) e coinvolge dieci gruppi di lavoro separati.

Il Gruppo Sabaf, attraverso la sua controllata A.R.C., partecipa al Gruppo di Lavoro 4, che si occupa degli apparecchi di cottura e riscaldamento domestici. A.R.C. ha sviluppato e prodotto i bruciatori che ora sono inseriti nelle prime gamme al mondo di cucine e piani al 100% alimentati a idrogeno.

Questi sono stati installati su apparecchi di cottura Glen Dimpex presso HyHome, due case appositamente costruite, che presentano apparecchi a idrogeno in uno scenario di "vita reale" a Low Thornley, vicino a Gateshead, nel Nord dell'Inghilterra. Nella fase immediatamente successiva gli apparecchi di cottura con bruciatori a idrogeno saranno inclusi per il Community Trial che coinvolge 300 abitazioni, organizzato da Scottish Gas Networks (SGN) a Fife e che inizierà nel 2022. Oltre al Community Trial, il governo Britannico intende commissionare un Village Trial con circa 2.500 abitazioni nel 2025 e un Town Trial (10.000 abitazioni) nell'ultima parte della decade, prima di convertire all'idrogeno potenzialmente l'intera rete gas del Regno Unito in futuro.

A.R.C. partecipa inoltre al Gruppo di Lavoro 5B (Sviluppo di apparecchi commerciali a idrogeno, che include apparecchiature per la ristorazione commerciale) e ha sviluppato bruciatori per piani cottura commerciali per Falcon Foodservice Equipment Ltd.

IMPATTO AMBIENTALE

CDP PROMUOVE L'IMPEGNO DI SABAF: ASSEGNATO IL RATING B- NELLA SEZIONE CLIMATE CHANGE

Consapevole del valore di un'informativa completa e trasparente, Sabaf nel 2021, per il secondo anno consecutivo, ha aderito ai programmi Climate Change e Water di CDP, organizzazione internazionale non profit che offre a imprese, autorità locali e governi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti l'ambiente. In particolare è richiesto alle imprese di partecipare a un'indagine annuale sull'impatto delle loro attività sull'ambiente, sulla gestione dei propri rischi ambientali e sui risultati conseguiti. L'obiettivo è rendere la performance ambientale centrale nelle decisioni di business e investimento, facendo leva sulla trasparenza informativa.

Al secondo anno di partecipazione, Sabaf ha ricevuto il rating Bnella sezione Climate Change, in una scala da A a F.

MATERIALI UTILIZZATI E RICICLABILITÀ DEI PRODOTTI

I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di alluminio, rame ed acciaio.

(t) Consumo 2021 Consumo 2020 Consumo 2019
MATERIE PRIME
Acciaio 26.801 26.046 21.881
Leghe di alluminio 11.326 9.188 6.476
Ottone 1.227 638 481
Smalto 289 246 193
Ghisa 144 96 142
Inox 139 103 116
Zamak 12 10 11
Rame 7 8 -
Bronzo 1 0 1
MATERIALI PER IMBALLAGGI
Cartone 1.019 706 397
Legno 935 683 479
Plastica 281 220 136

Il 90% circa dell'ottone, il 70% delle leghe di alluminio e il 33% dell'acciaio utilizzati nel 2021 sono prodotti tramite il recupero di rottame; il restante 30% delle leghe di alluminio e il 67% dell'acciaio sono invece prodotti da minerale. L'uso di materie prime provenienti da riciclo è in costante aumento. Il Gruppo stima che almeno il 40% del cartone e il 66% della plastica utilizzati per il packaging provengano da riciclo. Cartone e legno sono materiali rinnovabili. Gli incrementi nei consumi di materie prime e imballaggi nel 2021 riflettono i maggiori livelli di produzione del Gruppo rispetto all'anno precedente. I prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della direttiva 2011/65/UE (Direttiva RoHS) che tende a limitare l'impiego di sostanze pericolose come il piombo nella produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Inoltre, i prodotti Sabaf soddisfano pienamente i requisiti della Direttiva 2000/53/CE (End of Life Vehicles), ovvero il contenuto di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente) è inferiore ai limiti imposti dalla Direttiva e/o eventuali esenzioni.

In merito al Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006 del 18.12.2006), Sabaf si configura come utilizzatore finale (downstream user) di sostanze e preparati. I prodotti forniti da Sabaf sono classificati come articoli che non danno luogo a rilascio intenzionale di sostanze durante il normale utilizzo, pertanto non è prevista la registrazione delle sostanze in essi contenute.

Sabaf ha coinvolto i fornitori al fine di assicurarsi della loro piena conformità al Regolamento REACH e di ottenere la conferma dell'adempimento degli obblighi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze o preparati da loro utilizzati. I dati raccolti sono stati utilizzati per la compilazione del database SCIP (Substances of Concern In Products) come da disposizioni dell'agenzia ECHA.

FONTI ENERGETICHE23

Consumi 2021 Consumi 2020 Consumi 2019
Energia elettrica MWh 44.129 35.378 28.576
da fonti rinnovabili MWh 4.853 158 50
da fonti non rinnovabili MWh 39.276 35.220 28.526
Metano m3
x1.000
5.474 4.478 3.740
Gasolio lx1.000 79 57 51
Benzina lx1.000 12 17 10
GPL lx1.000 0,10 0 0,09
CONSUMI TOTALI GJ 358.285 290.125 238.887

Le principali fonti utilizzate sono:

  • l'energia elettrica, per tutte le apparecchiature ad alimentazione elettrica presenti, siano esse funzionali o meno al processo produttivo, che copre circa il 44% del fabbisogno energetico totale;
  • il gas naturale, legato al funzionamento sia di impianti produttivi (forni fonderia, bruciatori per lavaggio, forni smaltatura) sia ad impianti di servizio (riscaldamento), che copre circa il 55% del fabbisogno energetico totale.

L'energia elettrica da fonti rinnovabili è prodotta da un impianto fotovoltaico in funzione presso lo stabilimento di C.M.I. (151 MWh nel 2021) o deriva dall'acquisto di certificati I-REC (4.702 MWh nel 2021).

Sabaf S.p.A., Sabaf Brasile e Sabaf Turchia utilizzano metano come fonte energetica per la fusione dell'alluminio e per la cottura dei coperchi smaltati. La produzione delle altre società del Gruppo non utilizza metano come fonte energetica.

INDICATORE: ENERGY INTENSITY

(kWh su fatturato in €) 2021 2020 2019
Energy intensity 0,378 0,436 0,426

L'andamento dei consumi energetici è strettamente correlato ai livelli di produzione, in rapporto ai ricavi di vendita si evidenzia una flessione dei consumi, resa possibile anche dai costanti interventi volti al miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti.

ACQUA

(m3) 2021 2020 2019
da acquedotto 69.109 50.682 56.409
di cui acque dolci 69.109 50.682 56.409
di cui altre acque 0 0 0
da pozzo 30.630 27.675 35.516
di cui acque dolci 30.630 27.675 35.516
di cui altre acque 0 0 0
TOTALE 99.739 78.357 91.925

Tutta l'acqua utilizzata nei processi produttivi dalle società del Gruppo è destinata allo smaltimento o al recupero interno per il riutilizzo in processi aziendali: non sono di conseguenza presenti scarichi idrici di natura industriale.

L'acqua utilizzata nei processi di pressofusione e di smaltatura presso lo stabilimento di Ospitaletto, a valle dei processi produttivi, è trattata in impianti di concentrazione chimici/fisici che rendono possibile una significativa riduzione delle quantità di acqua necessarie e dei rifiuti prodotti. Dal 2019 è in funzione anche un impianto di concentrazione anche presso il sito produttivo brasiliano.

Presso lo stabilimento di Ospitaletto è attivo un impianto per la raccolta delle acque meteoriche, destinate all'uso nell'attività industriale. Nel 2021 sono stati raccolti 2.708 m³.

RIFIUTI

Sfridi e rifiuti derivanti dal processo produttivo sono identificati e raccolti separatamente, per essere poi destinati al recupero o allo smaltimento. Le materozze derivanti dalla pressofusione dell'allumi-

nio sono destinate direttamente al riutilizzo. I rifiuti, distinti per tipo e metodo di smaltimento, sono di seguito riassunti24.

2021
(t)
Incidenza
(%)
2020
(t)
Incidenza
(%)
2019
(t)
Incidenza
(%)
Assimilabile urbano 356 3,0 291 2,7 225 2,8
Totale pericoloso 2.238 18,7 2.256 21,1 1.631 20,3
- riutilizzo 185 1,5 142 1,3 92 1,2
- riciclo 67 0,6 5 0,1 1 0,0
- incenerimento 1.421 11,9 1.135 10,6 746 9,3
- deposito temporaneo e/o dell'anno passato 147 1,2 111 1,0 59 0,7
- altro25 418 3,5 863 8,1 733 9,1
Totale non pericoloso 9.385 78,3 8.132 76,2 6.164 76,9
- riutilizzo 4.725 39,4 3.882 36,3 2.370 29,6
- riciclo 2.427 20,3 2.068 19,4 747 9,3
- recupero 68 0,6 70 0,7 111 1,4
- incenerimento 856 7,0 690 6,5 1.359 17,0
- deposito temporaneo e/o dell'anno passato 1.266 10,6 1.334 12,5 707 8,8
- altro 43 0,4 88 0,8 870 10,8
Totale rifiuti 11.979 100,0 10.679 100,0 8.020 100,0

Di seguito, suddivisione dei rifiuti in base alla composizione:

2021
(t)
Incidenza
(%)
2020
(t)
Incidenza
(%)
Metalli 8.042 67,1 6.935 64,9
Rifiuti liquidi 2.611 21,8 2.606 24,4
Fanghi e rifiuti polverosi 433 3,6 353 3,3
Plastica 68 0,6 58 0,6
Rifiuti di imballaggio Cartone e carta 152 1,3 128 1,2
Legno 297 2,5 269 2,5
Altro 376 3,1 330 3,1
Totale rifiuti 11.979 100,0 10.679 100,0
2021 2020 2019
Valore economico generato dal Gruppo
(in migliaia di euro)
267.918 190.001 160.095
Totale rifiuti pericolosi/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
8 12 10
Totale rifiuti/Valore economico generato
(kg su migliaia di euro)
45 56 50

25 Include lo smaltimento in discarica.

24 I dati non includono la branch polacca di C.M.I..

L'incremento del volume di rifiuti generato nel 2021 è correlato ai maggiori livelli di produzione. L'incidenza dei rifiuti sul valore economico generato dal Gruppo è in significativa diminuzione. Il Gruppo continua nel suo impegno volto alla diminuzione della produzione di rifiuti speciali pericolosi, anche tramite il ricorso ad

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Buona parte delle emissioni in atmosfera del Gruppo Sabaf deriva da attività definite "a inquinamento poco significativo".

  • In Sabaf S.p.A. si svolgono tre processi di produzione:
  • la produzione dei componenti che costituiscono i bruciatori (coppe portainiettore e spartifiamma) prevede la fusione e la successiva pressofusione della lega di alluminio, la sabbiatura dei pezzi, una serie di lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale, il lavaggio di alcuni componenti, l'assemblaggio ed il collaudo. Tale processo produttivo comporta l'emissione di nebbie oleose in misura poco significativa, oltre a polveri e anidride carbonica;
  • la produzione dei coperchi di bruciatori, in cui viene utilizzato l'acciaio come materia prima, che viene sottoposto a tranciatura e coniatura. I coperchi semilavorati sono poi destinati al lavaggio, alla sabbiatura, all'applicazione e alla cottura dello smalto, processo che genera l'emissione di polveri;
  • la produzione di rubinetti e termostati, nella quale sono utilizzate come materie prime principalmente lega di alluminio, barre e corpi stampati in ottone e, in misura molto più ridotta, barre in acciaio. Il ciclo produttivo è suddiviso nelle seguenti fasi: lavorazione meccanica con asportazione di materiale, lavaggio dei semilavorati e dei componenti così ottenuti, finitura della superficie di accoppiamento corpi-maschi mediante utensile

acquisti di materie prime e sostanze già non pericolose in origine. In tutte le società del Gruppo è attiva la raccolta differenziata.

Si segnala che nel corso del 2021 non si sono verificati sversamenti significativi.

a diamante, assemblaggio e collaudo finale del prodotto finito. Da questo processo si generano nebbie oleose in misura poco significativa;

  • in Sabaf Brasile e Sabaf Turchia viene svolto l'intero processo produttivo dei bruciatori. Dall'analisi del processo interno non si evidenziano emissioni significative;
  • in Faringosi Hinges s.r.l. e nelle società del Gruppo C.M.I. per la produzione delle cerniere viene utilizzato come materia prima principale l'acciaio, sottoposto ad una serie di lavorazioni meccaniche e assemblaggi che non comportano alcuna emissione significativa;
  • in A.R.C. s.r.l. sono prodotti bruciatori professionali mediante lavorazioni meccaniche e assemblaggi; non si rileva nessuna emissione significativa;
  • in Sabaf Cina vengono effettuate operazioni di lavorazione meccanica e di assemblaggio dei bruciatori. Le emissioni sono del tutto trascurabili;
  • in Okida vengono assemblati componenti elettronici (schede, timer, ecc.); l'attività produttiva genera emissioni trascurabili.

Il livello di efficienza dei sistemi di filtrazione è assicurato attraverso la loro regolare manutenzione ed il periodico monitoraggio di tutte le emissioni. I monitoraggi effettuati nel corso del 2021 hanno evidenziato la conformità ai limiti di legge di tutte le emissioni.

EMISSIONI DI CO2
26
2021 2020 2019
Scope 1 (emissioni dirette) tCO2eq 11.493 9.409 7.793
da gas refrigeranti tCO2eq 231 162 59
da consumo di combustibile tCO2 11.262 9.247 7.734
Scope 2 (emissioni indirette) – location based tCO2 14.150 11.998 9.979
Scope 2 (emissioni indirette) – market based tCO2 17.641 14.969 12.484
Totale emissioni scope 1+2 (location based) tCO2eq 25.643 21.407 17.772
Totale emissioni scope 1+2 (market based) tCO2eq 29.134 24.378 20.277

L'uso di gas metano per l'alimentazione dei forni fusori comporta l'emissione in atmosfera di NOX e SOX , comunque tali emissioni risultano poco significative. In Sabaf non sono attualmente presenti sostanze lesive dello strato atmosferico d'ozono, ad eccezione del fluido frigorigeno utilizzato in alcuni condizionatori, gestito in conformità alla normativa di riferimento.

CONTENZIOSO

Nel corso del triennio 2019-2021 il Gruppo non ha subito sanzioni legate alla compliance ambientale e non è in essere alcun contenzioso.

∙ anno 2021: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2021 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2019 - Scope 2 market-based: AIB 2020 laddove disponibili, altrimenti Terna 2019. L'incremento delle emissioni da gas refrigeranti rilevato nel 2021 è stato determinato dalle attività di ricarica e manutenzione degli impianti di condizionamento.

26 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni sono i seguenti:

anno 2019: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2019 - Scope 2 location-based: Terna 2017 - Scope 2 market-based: AIB 2018 laddove disponibili, altrimenti Terna 2017;

anno 2020: Scope 1 combustibili e F-GAS: Defra 2020 laddove disponibili, altrimenti Ispra 2016 - Scope 2 location-based: Terna 2018 - Scope 2 market-based: AIB 2019 laddove disponibili, altrimenti Terna 2018;

Sabaf, la gestione della qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti

RISCHI

La norma UNI EN ISO 9001:2015, alla quale Sabaf si conforma, introduce il concetto di "approccio basato sul rischio", fondamentale per pianificare il Sistema di Gestione per la Qualità. Le categorie di rischio rilevanti in tale ambito sono riportate di seguito.

Rischi strategici, tra cui la difesa della proprietà intellettuale (esiste il rischio che alcuni prodotti del Gruppo, ancorché protetti da tutela brevettuale, siano copiati dai concorrenti) e le collaborazioni con fornitori critici.

Rischi legali e di compliance, relativi al mancato rispetto delle normative di prodotto: Sabaf opera su mercati internazionali che adottano differenti leggi e regolamenti. Il prodotto deve pertanto essere conforme ai requisiti cogenti e volontari e l'organizzazione deve poter dimostrare questa coerenza agli enti di certificazione preposti al controllo.

Rischi di business continuity: rischio di mancata fornitura ai clienti dovuti a fermi per cause di forza maggiore (indisponibilità delle materie prime o dei componenti, criticità nella logistica e nei trasporti, fermi o ritardi di produzione, lock-down totali o parziali). Tale rischio ha assunto una crescente probabilità e impatto negli ultimi due anni e ha richiesto risposte immediate da parte dell'organizzazione per evitare o minimizzare le conseguenze.

L'emergenza sanitaria e le relazioni con i clienti

I prodotti del Gruppo Sabaf rappresentano componenti strategici nella filiera dell'elettrodomestico. Tenuto conto che molti componenti sono forniti in esclusiva o su disegno, l'offerta di prodotti alternativi da parte di altri player è spesso impossibile o difficilmente praticabile.

Il Gruppo, pienamente consapevole degli effetti di eventuali mancate consegne, ha posto in essere ogni azione per garantire la continuità delle forniture. Nello specifico, nel 2021 il Gruppo:

• ha supportato i picchi di domanda dei singoli impianti anche avvalendosi della produzione degli altri stabilimenti;

  • ha fatto ampio ricorso al terzo turno e al lavoro anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • ha anticipato alcuni degli investimenti programmati, per adeguare la capacità produttiva alle richieste del mercato.

La pandemia ha reso ancora più manifesta ai grandi produttori di elettrodomestici la necessità di potere contare su una base di fornitori solida, affidabile e in grado di rispondere immediatamente a variazioni anche imprevedibili dello scenario economico. In questo contesto, il Gruppo Sabaf sta dimostrando di essere un partner su cui contare.

POLITICA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ

Il Sistema di Gestione della Qualità ha lo scopo di consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • accrescimento della soddisfazione dei clienti, attraverso la comprensione e il soddisfacimento delle loro esigenze presenti e future;
  • miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, finalizzato anche alla salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei dipendenti;
  • coinvolgimento di partner e fornitori nel processo di miglioramento continuo, favorendo la logica della "comakership";
  • valorizzazione delle risorse umane;
  • miglioramento della business performance e del Sistema di Gestione per la Qualità basato sul "risk based thinking";
  • soddisfare i requisiti cogenti applicabili ai prodotti (leggi e regolamenti).

Per contribuire coerentemente al perseguimento di tali obiettivi, il Gruppo Sabaf assume una serie di impegni dichiarati esplicitamente nella Carta Valori:

  • agire con trasparenza, correttezza ed equità contrattuale;
  • comunicare le informazioni sui prodotti in modo chiaro e trasparente;
  • adottare un comportamento professionale e disponibile nei confronti dei clienti;
  • non elargire a clienti regali che eccedano le normali pratiche di cortesia e che possano tendere ad influenzare la loro valutazione obiettiva del prodotto;
  • garantire elevati standard di qualità dei prodotti offerti;
  • garantire l'attenzione costante nella ricerca tecnologica per offrire prodotti innovativi;
  • collaborare con le aziende clienti per garantire all'utilizzatore finale la massima sicurezza nell'utilizzo dei prodotti;
  • promuovere azioni di responsabilità sociale nell'intera filiera produttiva;
  • ascoltare le esigenze dei clienti attraverso un monitoraggio costante della customer satisfaction e degli eventuali reclami;
  • informare i clienti dei potenziali rischi legati all'utilizzo dei prodotti, nonché del relativo impatto ambientale.
SOCIETÀ ANNO DI PRIMA CERTIFICAZIONE
Sabaf S.p.A. 1993
Faringosi Hinges s.r.l. 2001
C.G.D. s.r.l. 2002
C.M.I. s.r.l. 2003
Okida 2005
Sabaf Brasile 2008
Sabaf Turchia 2015

Società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001

Nel corso del 2021, il Sistema di Gestione della Qualità è stato costantemente monitorato e mantenuto per garantire la corretta implementazione e il rispetto dei requisiti dello standard ISO 9001. Nell'ambito del piano di audit interno, per il 2021, sono state verificate complessivamente 16 aree funzionali presso lo stabilimento di Ospitaletto tra uffici e reparti produttivi, 14 presso Sabaf Brasile e 16 presso Sabaf Turchia. Dai risultati di tali verifiche non sono emerse criticità del Sistema che, pertanto, soddisfa pienamente la norma.

Relativamente alle verifiche di terza parte sul Sistema di Gestione della Qualità, nel corso del 2021 si sono svolte le verifiche ispettive annuali presso tutti gli stabilimenti certificati, ad eccezione di quello siti in Turchia per il quale il prossimo controllo è programmato per il 2022. Gli interventi si sono conclusi con esito positivo confermando l'adeguatezza del Sistema e il mantenimento della certificazione ISO 9001. Alcuni audit si sono svolti in modalità remota a causa delle disposizioni nazionali e degli adeguamenti messi in campo dal Gruppo per ridurre il contatto sociale e garantire la sicurezza.

SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI

Sabaf tutela la salute dei consumatori controllando che i materiali che costituiscono i propri prodotti siano conformi alle direttive internazionali vigenti (direttive REACH e RoHS e compilazione del database SCIP).

Per garantire il funzionamento in sicurezza di rubinetti, termostati e bruciatori, Sabaf effettua controlli di tenuta sul 100% della produzione. Rubinetti e termostati sono inoltre certificati da enti terzi che garantiscono il rispetto dei requisiti di funzionamento e sicurezza richiesti per poter essere commercializzati nel mercato mondiale. Le cerniere e i componenti elettronici non presentano invece rischi significativi per la sicurezza dei consumatori.

Nel periodo di rendicontazione non si sono registrati casi di non conformità con normative riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti.

CUSTOMER SATISFACTION

L'indagine di customer satisfaction, condotta con frequenza biennale, rientra nelle attività di stakeholder engagement che Sabaf intraprende al fine di migliorare costantemente il livello qualitativo dei servizi offerti e di rispondere alle aspettative dei clienti.

L'ultima indagine è stata avviata alla fine del 2021; alla data di pubblicazione del presente documento i risultati non sono ancora disponibili.

• il feedback al cliente tramite 8D report (strumento di gestione della qualità che permette ad un team interfunzionale di determinare le

cause dei problemi e fornire soluzioni efficaci).

GESTIONE DEI RECLAMI DA CLIENTI

Sabaf gestisce sistematicamente ogni reclamo proveniente dai clienti. È in essere uno specifico processo che prevede:

  • l'analisi del difetto lamentato, per valutarne la fondatezza;
  • l'identificazione delle cause che hanno originato il difetto;
  • le azioni correttive necessarie per impedire o limitare il ripetersi del problema;

CONTENZIOSO

Ad eccezione delle azioni per il recupero di crediti, non è in essere alcun contenzioso con i clienti.

Sabaf e la gestione della catena di fornitura

RISCHI

La catena di fornitura presenta diverse tipologie di rischio, che devono essere valutate e monitorate al fine di contenere la possibilità di danno per le società del Gruppo.

Rischi di contesto esterno. Considerato che una quota rilevante (ancorché non preponderante) degli acquisti avviene sui mercati internazionali, il Gruppo monitora e gestisce il rischio di instabilità dei Paesi fonte di approvvigionamento.

Rischi strategici relativi ad un approccio socialmente responsabile lungo la catena di fornitura (qualità di fornitura, rispetto dei diritti umani e tutela dei lavoratori, rispetto ambientale e consumi energetici). La definizione del livello di criticità, specialmente ambientale e sociale, deriva da una valutazione del rischio che tiene conto della tipologia di processo, prodotto o servizio fornito e della collocazione geografica del fornitore.

Rischi operativi che hanno assunto particolare rilevanza nel 2021 e legati prevalentemente a:

  • la continuità delle forniture, minacciata dalla scarsa disponibilità di molte materie prime e di componenti critici (come ad esempio i microchip) e dalla crisi globale della logistica;
  • la variazione dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, che nel 2021 hanno conosciuto, a più ondate, improvvisi e ingenti rialzi.

L'emergenza sanitaria e le relazioni con i fornitori

Nell'emergenza sanitaria, anche nei confronti dei fornitori il Gruppo Sabaf ha agito in piena coerenza con i principi di comportamento e gli impegni assunti nella Carta dei Valori.

È stata sempre assicurata la massima puntualità nel rispetto dei pagamenti entro la scadenza pattuita.

Nel contesto della pandemia, la condivisione di buone pratiche di responsabilità sociale, la reciproca correttezza e l'avere sempre considerato la relazione come una partnership strategica si sono palesati fattori strategici per affrontare insieme ai fornitori sfide nuove e imprevedibili.

Il supporto dei fornitori ha contribuito in modo determinante a garantire quella continuità delle forniture lungo l'intera filiera essenziale per tutto il settore dell'elettrodomestico.

POLITICA DI GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA

Tutte le società del Gruppo si uniformano ai principi di comportamento definiti nella Carta Valori nella gestione dei rapporti con i fornitori.

Il Gruppo sta gradualmente implementando una politica di gestione degli acquisti valida per tutte le società del Gruppo. La gestione dei rapporti con i fornitori di tutte società del Gruppo è condotta sulla base di procedure omogenee.

Per quanto riguarda la gestione, da parte dei fornitori, di qualità, ambiente e responsabilità sociale, ove già la normativa di legge vigente imponga il rispetto dei requisiti minimi richiesti da Sabaf, il rischio è ritenuto minore; in caso contrario vengono effettuate verifiche periodiche relative alla gestione di tali aspetti tramite audit. Nel corso del 2021 sono stati analizzati i fornitori di classe A e B per una copertura del 95% della spesa²⁷ .

Da questa analisi sono emersi 40 casi di fornitori ritenuti potenzialmente critici, a seguito di cui sono stati condotti 14 audit dai quali non sono emerse non conformità critiche ma solo osservazioni. A fronte delle non conformità non critiche, sono stati richiesti ai fornitori gli opportuni interventi.

27 La valutazione è effettuata relativamente ai fornitori con un fatturato medio annuo verso Sabaf superiore ai 5.000 euro nei tre anni precedenti. I fornitori residui sono considerati non significativi.

RAPPORTI CON I FORNITORI E CONDIZIONI NEGOZIALI

Le relazioni con i fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e fondate sulla correttezza negoziale, l'integrità e l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita.

Per favorire la condivisione con i fornitori dei valori alla base del proprio modello di business, Sabaf ha distribuito in modo capillare la Carta Valori.

Sabaf garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Per i fornitori artigiani e meno strutturati sono concordati termini di pagamento molto brevi (prevalentemente a 30 giorni).

Sabaf richiede ai propri fornitori la capacità di sapersi rinnovare tecnologicamente, in modo tale da poter sempre proporre i migliori rapporti qualità/prezzo, e privilegia nella scelta i fornitori che hanno ottenuto o stanno ottenendo le certificazioni dei Sistemi di Qualità e Ambientale.

Nel 2021 il fatturato dei fornitori del Gruppo Sabaf con Sistema di Qualità Certificato è stato pari al 72% del totale (65% nel 2020).

ANALISI DEGLI ACQUISTI

Come evidenziato nella tabella seguente, il Gruppo Sabaf mira a favorire lo sviluppo del territorio in cui opera e, pertanto, nella selezione dei fornitori, favorisce le aziende locali28.

Totale acquisti 2021
(€/000)
% acquisti
domestici
Totale acquisti 2020
(€/000)
% acquisti
domestici
Sabaf S.p.A. 115.185 78% 71.882 75%
Faringosi Hinges 14.382 99% 8.102 100%
A.R.C. s.r.l. 4.186 85% 2.483 85%
Gruppo C.M.I. 34.051 98% 20.391 98%
Sabaf Turchia 18.115 66% 12.506 55%
Okida 14.644 65% 7.917 72%
Sabaf Brasile 21.550 95% 12.341 84%
Sabaf Cina 1.495 100% 542 97%

CONTENZIOSO

Nel corso dell'ultimo triennio non sono sorti contenziosi con fornitori.

Sabaf, Pubblica Amministrazione e Collettività

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

In ogni realtà locale in cui è presente, Sabaf ha da sempre impostato un dialogo aperto con le autorità per favorire uno sviluppo industriale condiviso e sostenibile, con ricadute positive per le comunità locali.

APPROCCIO ALLA FISCALITÀ

Il Gruppo, in linea con i principi definiti all'interno della Carta dei Valori, agisce secondo i valori di onestà, integrità morale, trasparenza e correttezza anche nella gestione dell'attività fiscale. Il Gruppo ritiene inoltre che il contribuito derivante dalle imposte versate costituisca un canale importante tramite il quale poter partecipare allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui opera. Per tale motivo, il Gruppo pone attenzione al rispetto delle normative fiscali e pertanto agisce con responsabilità nelle giurisdizioni in cui è presente.

Agire responsabilmente dal punto di vista fiscale è quindi per il Gruppo un comportamento orientato anche alla tutela del patrimonio sociale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.

La responsabilità della gestione delle tematiche tributarie fa capo alla Direzione Amministrazione e Finanza. Il Gruppo non ha definito una strategia fiscale formalizzata a livello di Gruppo; le singole società operano nel rispetto delle normative tributarie locali.

Il Gruppo non ha, ad oggi, una governance fiscale formalizzata. La responsabilità della compliance è in capo alle funzioni Amministrazione e Finanza di ogni società controllata; la Direzione Amministrazione e Finanza della Capogruppo esercita una funzione di supervisione, indirizzo e coordinamento per quanto riguarda i rapporti infragruppo.

I rischi in materia fiscale sono analizzati e gestiti in accordo al modello aziendale complessivo di Enterprise Risk Management.

Il Gruppo non ha, ad oggi, ricevuto sollecitazioni da parte dei propri stakeholder in merito agli aspetti fiscali. Qualora dovessero pervenire, esse sarebbero trattate dalle funzioni aziendali preposte alla compliance su tale materia.

Le relazioni con le autorità fiscali sono improntate ai principi di correttezza e pieno rispetto della differente normativa applicabile nei Paesi in cui il Gruppo opera. Si segnala che il Gruppo non svolge attività di advocacy in materia fiscale.

RENDICONTAZIONE PER PAESE29

IMPOSTE – RENDICONTAZIONE PAESE PER PAESE 2021

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA MESSICO POLONIA30 TOTALE
PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE
BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 667 112 447 7 - - - 45 1.278 - 1.278
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
196.850 19.866 40.328 2.983 - 1.850 2.803 4.432 269.112 (31.989) 237.123
Ricavi verso terzi 178.071 16.632 56.138 1.817 - - - 10.601 263.259 - 263.259
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
26.873 - 3.191 212 254 - - 768 31.298 (31.298) -
Utile prima
delle imposte
22.438 2.080 6.392 (446) 40 (57) (134) 746 31.059 (1.379) 29.680
Imposte sul reddito
pagate
1.907 694 2.550 - - - - 145 5.296 - 5.296
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
4.943 710 1.819 - - - - 145 7.617 - 7.617
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
441 (3) (221) - - - - (11) 206 - 206
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
5.384 707 1.598 (105) - - - 134 7.718 - 7.718
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
198 (13) - - - - - - 185 - 185
Altre variazioni (E) (2.158) - (2.107) 105 - - - 11 (4.149) - (4.149)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e
imposte sostitutive
(correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
3.424 694 (509) - - - - 145 3.754 32 3.786
IRAP (corrente) (G) 1.211 - - - - - - - 1.211 - 1.211
Totale
(H) = (F) + (G)
4.635 694 (509) - - - - 145 4.965 32 4.997

29 Le denominazioni e le attività principali svolte dalle società del Gruppo sono riportate nel paragrafo "Corporate Governance, Risk Management e Compliance" del presente documento. 30 La Società CMI Polska z.o.o. alla data del 31.12.2021 è stata fusa nella società C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l..

(in migliaia di euro) ITALIA BRASILE TURCHIA CINA U.S.A. INDIA POLONIA TOTALE PRIMA DEL
CONSOLIDAMENTO
RETTIFICHE
CONSOLIDAMENTO
TOTALE BILANCIO
CONSOLIDATO
Numero di dipendenti 666 87 363 8 - - 44 1.168 - 1.168
Attività materiali
diverse dalle
disponibilità liquide
e mezzi equivalentI
167.729 13.345 39.057 1.808 - 1.585 3.636 227.160 (29.066) 198.094
Ricavi verso terzi 123.156 12.347 38.881 1.092 - - 9.430 184.906 - 184.906
Ricavi infragruppo
verso altre
giurisdizioni
20.794 2 1.927 123 263 - 535 23.645 (23.645) -
Utile prima
delle imposte
8.693 2.307 4.516 (625) 78 (48) 719 15.640 (1.131) 14.509
Imposte sul reddito
pagate
240 790 1.969 - - - - 2.999 - 2.999
Imposte sul reddito
di competenza
dell'esercizio (A)
1.770 791 951 - - - 129 3.641 - 3.641
Differenze tra onere
fiscale teorico e
onere fiscale iscritto
in bilancio (B)
560 (6) 43 - - - - 597 - 597
Imposte sul reddito
teoriche
(C) = (A)+(B)
2.330 785 994 (150) - - 129 4.088 - 4.088
Effetto fiscale
differenze
permanenti (D)
233 6 (265) - - - - (26) - (26)
Altre variazioni (E) (1.332) - 222 150 - - - (960) - (960)
Imposte sul reddito
iscritte in bilancio,
esclusa IRAP e imposte
sostitutive (correnti)
(F) = (C)+(D)+(E)
1.231 791 951 - - - 129 3.102 (276) 2.826
IRAP (corrente) (G) 539 - - - - - - 539 - 539
Totale
(H) = (F) + (G)
1.770 791 951 - - - 129 3.641 (276) 3.365

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI

Sabaf S.p.A. è tra i soci fondatori di APPLiA Italia (ex CECED Italia), l'associazione che sviluppa e coordina in Italia le attività di studio promosse a livello europeo da APPLiA – Home Appliance Europe con le annesse implicazioni scientifiche, giuridiche ed istituzionali nel settore degli elettrodomestici. Dal 2014 Sabaf S.p.A. è associata a Confindustria Brescia.

RAPPORTI CON LE UNIVERSITÀ E IL MONDO STUDENTESCO

Sabaf S.p.A. organizza sistematicamente visite aziendali con gruppi di studenti e porta la propria testimonianza di best practice in tema di sostenibilità all'interno di importanti convegni.

INIZIATIVE BENEFICHE E LIBERALITÀ

Nel 2021 Sabaf ha aderito al progetto "Un vaccino per tutti", promosso da Confindustria Brescia e volto a promuovere la diffusione degli interventi vaccinali anti Covid-19 nei Paesi economicamente più fragili del mondo.

Tra le iniziative a carattere umanitario continuative del Gruppo si segnalano:

  • il supporto alla Fondazione ANT, che fornisce gratuitamente assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore e attività di prevenzione oncologica;
  • il supporto all'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (AVSI), un'organizzazione non governativa senza scopo di lucro, impegnata in progetti internazionali di aiuto allo sviluppo; le donazioni sono destinate al sostegno a distanza di venti bambini che vivono in diversi Paesi del mondo.

Dal 2019 Sabaf S.p.A. è associata alla Fondazione Spedali Civili di Brescia.

CONTENZIOSO

È in essere un contenzioso fiscale in Sabaf Turchia, per il quale è atteso il terzo grado di giudizio. L'esito è stato favorevole alla società in primo grado e avverso in secondo grado. L'eventuale conferma dell'esito sfavorevole non comporterebbe oneri significativi per il Gruppo, mentre un esito favorevole determinerebbe un beneficio di circa 7,2 milioni di lire turche.

Non sono in essere altri contenziosi di rilievo con Enti Pubblici o con altri esponenti della collettività.

Sabaf e azionisti

LA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE

Il capitale sociale di Sabaf S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è di 11.533.450 euro composto da n. 11.533.450 azioni ordinarie dal valore nominale di 1,00 euro ciascuna. Alla data di approvazione del presente documento (22 marzo 2022) hanno maturato la maggiorazione del diritto di voto (due voti per ogni azione) complessivamente n. 3.618.028 azioni.

NUMERO DELLE AZIONI
CHE COMPONGONO IL CAPITALE
NUMERO DEI DIRITTI DI VOTO
TOTALE 11.533.450 15.151.478
di cui:
azioni ordinarie
IT0001042610
7.915.422 7.915.422
azioni ordinarie con voto maggiorato
IT0005253338
3.618.028 7.236.056

Gli azionisti iscritti a libro soci alla data del 1° marzo 2022 sono 1.912, di cui:

  • 1.616 possiedono fino a 1.000 azioni;
  • 201 possiedono da 1.001 a 5.000 azioni;

  • 34 possiedono da 5.001 a 10.000 azioni;

  • 61 possiedono oltre 10.000 azioni.
  • Il 28,52% del capitale è detenuto da azionisti residenti all'estero.
AZIONISTI RILEVANTI
AZIONISTA NUMERO DI AZIONI % SUL CAPITALE
SOCIALE
DIRITTI DI VOTO % POSSEDUTA
CINZIA SALERI S.a.p.A. 2.415.644 20,94% 2.415.644 15,94%
QUAESTIO CAPITAL MANAGEMENT SGR S.p.A. 2.306.690 20,00% 4.613.380 30,45%
FINTEL s.r.l. 883.394 7,66% 1.733.394 11,44%
PALOMA RHEEM INVESTMENTS, INC. 570.345 4,95% 1.031.683 6,81%

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 3%.

RELAZIONI CON GLI INVESTITORI E GLI ANALISTI FINANZIARI

Fin dalla quotazione in Borsa (1998), la Società ha attribuito un'importanza strategica alla comunicazione finanziaria, che è basata sui principi di correttezza, trasparenza e continuità, nella convinzione che tale approccio permetta agli investitori di poter valutare correttamente l'Azienda.

In tale ottica, Sabaf garantisce la massima disponibilità al dialogo con analisti finanziari, investitori istituzionali e proxy advisor. Il 10 febbraio 2022 la Società ha adottato la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con cui si disciplinano le occasioni di comunicazione e di partecipazione con la generalità degli investitori che richiedono un contatto con il Consiglio di Amministrazione sulle seguenti materie:

  • sistema di governo societario;
  • politiche di remunerazione;
  • sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • piani strategici e industriali della Società;
  • linee strategiche e politiche in materia di sostenibilità ambientale e sociale.

La Politica affida la gestione del dialogo con gli investitori al Presidente, all'Amministratore Delegato e al CFO, anche disgiuntamente tra loro. Nel corso del 2021 la Società ha partecipato alle Star Conference di marzo e ottobre e alla Sustainability Week di luglio, eventi che si sono tenuti in formato virtuale a causa dell'emergenza sanitaria.

REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI E ANDAMENTO DEL TITOLO

Nel corso del 2021, il titolo Sabaf ha registrato il prezzo ufficiale massimo il giorno 1° novembre (28,523 euro) e minimo il giorno 5 gennaio (15,102 euro). I volumi medi scambiati sono stati pari a n. 19.581 azioni al giorno, pari ad un controvalore medio di 461.570 euro (121.764 euro nel 2020).

ANDAMENTO 2021 DEL TITOLO SABAF (PREZZO E VOLUMI SCAMBIATI)

VOLUMI SCAMBIATI

SABAF VS INDICE FTSE ITALIA STAR

La politica dei dividendi tende a garantire una valida remunerazione degli azionisti anche tramite il dividendo annuale, pari a 0,55 euro per azione nel 2021.

INVESTIMENTI ESG

I criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano parametri sempre più rilevanti per lo screening e la selezione degli investimenti da parte degli investitori istituzionali. Anche tramite la redazione della presente Dichiarazione, Sabaf si adopera per garantire la massima trasparenza sulla propria strategia di sostenibilità, sulle performance sociali e ambientali e sul livello di allineamento alle best practice in termini di Governance.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i soci.

Sabaf e finanziatori

Al 31 dicembre 2021 l'indebitamento finanziario netto è pari a 67,6 milioni di euro rispetto ai 56,3 milioni di euro del 31 dicembre 2020; il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 1,25 (1,52 al 31 dicembre 2020).

RAPPORTI CON GLI ISTITUTI DI CREDITO

I rapporti con le banche sono da sempre improntati alla massima trasparenza. Sono privilegiate le relazioni con quegli istituti in grado di supportare il Gruppo in tutte le sue necessità finanziarie e di proporre tempestivamente soluzioni a fronte di specifiche esigenze.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 46 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

ALTRI FINANZIATORI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito.

CONTENZIOSO

Non è in essere alcun contenzioso con i finanziatori.

Sabaf e concorrenti

LE TENDENZE NEL SETTORE DEI PRODUTTORI DI APPARECCHI DI COTTURA

L'industria degli elettrodomestici evidenzia i seguenti trend.

  • • Concentrazione, con un numero ridotto di grandi player presenti su scala globale. Tale tendenza è meno evidente per gli apparecchi di cottura rispetto agli altri elettrodomestici: nel comparto cottura, infatti, design ed estetica da un lato e la minore intensità di investimenti dall'altro consentono il successo anche di piccoli produttori fortemente innovativi.
  • • Internazionalizzazione della produzione, sempre più delocalizzata verso paesi a basso costo della manodopera.
  • • Esternalizzazione della progettazione e della produzione di componenti verso fornitori altamente specializzati che, come Sabaf, sono attivi nei principali mercati mondiali ed in grado di fornire una gamma di prodotti che risponde alle esigenze specifiche dei diversi mercati.

PRINCIPALI CONCORRENTI ITALIANI ED INTERNAZIONALI

In Europa Sabaf stima di detenere una quota di mercato di circa il 40% nel settore dei componenti gas. La quota di mercato a livello mondiale è stimata intorno al 10%.

I principali concorrenti di Sabaf sul mercato internazionale sono Copreci, E.G.O. e Robertshaw.

Copreci è una cooperativa situata in Spagna nei Paesi Baschi, parte di Mondragon Cooperative Corporation e rappresenta il principale concorrente di Sabaf per quanto riguarda rubinetti e termostati.

E.G.O. è un importante produttore di componenti con sede in Germania. Nel 2013 ha acquisito Defendi Italy (ora E.G.O. Italia), società attiva principalmente nella produzione di bruciatori in Italia e in Brasile.

Robertshaw è il principale produttore di componenti gas per il mercato nordamericano.

RUBINETTI
E TERMOSTATI
BRUCIATORI CERNIERE COMPONENTI
ELETTRONICI
GRUPPO SABAF
Copreci (Spagna)
E.G.O. (Germania, Italia)
Robertshaw (U.S.A.)
Somipress (Italia)
Nuova Star (Italia)

Principali concorrenti italiani ed internazionali

Dati economici 2019 e 2020 dei principali concorrenti italiani31

2020 2019
(in migliaia di euro) VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
VENDITE RISULTATO
OPERATIVO
RISULTATO
NETTO
GRUPPO SABAF 184.906 20.093 13.961 155.923 11.896 9.915
E.G.O. Italia 44.579 832 4.932 41.407 (3.661) (4.237)
Gruppo Somipress 29.361 872 804 35.670 3.288 2.752
Nuova Star 40.924 657 395 35.294 406 259

Sabaf è fermamente convinta che la concorrenza tra le imprese promuove sia un'economia efficace sia una crescita sostenibile. Nelle scelte aziendali, Sabaf tiene in considerazione anche il rischio di incorrere in comportamenti lesivi della libera concorrenza. Attualmente il Gruppo non ha adottato una policy formalizzata volta a prevenire comportamenti anti-competitivi. In base alle informazioni a disposizione, non c'è evidenza di comportamenti anti-competitivi o di violazione di norme antitrust.

CONTENZIOSO

Al 31 dicembre 2021 sono in essere:

  • un contenzioso promosso contro un concorrente a seguito di una presunta violazione di un nostro brevetto;
  • un contenzioso promosso da un concorrente per presunta violazione di un brevetto.

TASSONOMIA UE

Il Regolamento UE 2020/852 (cd. "Tassonomia") si inserisce nell'ambito delle iniziative dell'Unione Europea a favore della finanza sostenibile ed ha l'obiettivo di fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune di metriche di sostenibilità.

La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi ambientali previsti32, a patto che non arrechino un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali e che siano svolte nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia.

Nel mese di giugno 2021 la Commissione Europea ha adottato formalmente gli Atti Delegati Tecnici che definiscono la lista di settori e attività economiche attualmente inclusi nella Tassonomia e i relativi criteri di vaglio tecnico che consentono di verificare se esse contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento ai cambiamenti climatici; nel corso del 2022 è attesa la pubblicazione di ulteriori atti delegati con riferimento ai restanti quattro obiettivi ambientali.

Il Gruppo Sabaf ha avviato sin da subito un'attività di analisi della normativa al fine di comprenderne i potenziali impatti nel processo di rendicontazione nell'ambito della propria Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. Da tale analisi è emerso che i ricavi del Gruppo Sabaf sono originati quasi esclusivamente dalla vendita di componenti per elettrodomestici e tali componenti non sono compresi tra le attività economiche attualmente previste dalla Tassonomia. Pertanto non si rilevano ricavi, spese in conto capitale e spese operative "ammissibili" con riferimento alla propria gestione caratteristica. A tal proposito si sottolinea che, come ribadito anche dalla Platform on Sustainable Finance, organismo istituito ai sensi dell'art. 20 del Regolamento UE 2020/852 con funzioni consultive e di supporto in favore della Commissione Europea in materia di Tassonomia, la mancata identificazione di ricavi derivanti da attività economiche "ammissibili" non rappresenta una misura della performance ambientale di un'impresa33.

Si segnala che il Gruppo ha identificato taluni progetti minori "ammissibili" alla Tassonomia nell'ambito delle proprie attività che fanno riferimento in particolare alla produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica; tuttavia, alla luce della marginalità degli importi in oggetto, non si è valutato opportuno procedere ad una rendicontazione puntuale in questo contesto.

Il Gruppo Sabaf continuerà a monitorare l'evoluzione della normativa sulla Tassonomia in quanto la pubblicazione degli ulteriori atti delegati relativi ai restanti quattro obiettivi ambientali (uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) potrebbe consentire di rendicontare e valorizzare l'impegno del Gruppo in altri ambiti di sostenibilità ambientale, quali ad esempio il riciclo delle materie prime e dei materiali per imballaggi e la gestione dei rifiuti.

32 L'art. 9 identifica i seguenti obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione e rispristino degli ecosistemi e della biodiversità.

33 Nel documento Platform considerations on voluntary information as part of Taxonomy-eligibility reporting presentato in allegato alle FAQs della Commissione Europea pubblicate a dicembre 2021 si legge infatti che "Eligibility is not an indicator of environmental performance; it is an indicator that an activity is in scope for testing and has the potential to be Taxonomy-aligned".

GRI Content Index

GRI STANDARD PAGINA
INFORMATIVA
OMISSIONE
(o riferimento diretto)
GRI 101: Principi di rendicontazione 2016
Informativa generale
Profilo dell'organizzazione
102-1 Nome dell'organizzazione Prima di copertina
102-2 Attività, marchi, prodotti e/o servizi pagg. 21-23
102-3 Sede principale Via dei Carpini, 1
25035 OSPITALETTO
(Brescia)
Italia
102-4 Paesi di operatività pagg. 22-25
102-5 Assetto proprietario e forma legale pagg. 48-50; 105
102-6 Mercati serviti pagg. 22-25
102-7 Dimensione dell'organizzazione pagg. 13-25
102-8 Informazioni su dipendenti e altri lavoratori pagg. 72-75
102-9 Descrizione della catena di fornitura pagg. 99-100
102-10 Cambiamenti significativi dell'organizzazione e della sua catena di fornitura pag. 30
102-11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale pagg. 41; 61-62
102-12 Iniziative esterne pagg. 33; 43-44
102-13 Appartenenza ad associazioni pag. 104
Strategia
102-14 Dichiarazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato pagg. 31-32
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard, codici di condotta e codici etici pagg. 33-35
Governance
GRI 102: Informativa 102-18 Struttura di governance pagg. 48-60
generale 2016 102-22 Composizione del più alto organo di governo pagg. 50-55
Coinvolgimento degli stakeholder
102-40 Elenco degli stakeholder coinvolti pag. 42
102-41 Accordi di contrattazione collettiva pagg. 82-84
102-42 Processo di identificazione e selezione degli stakeholder
da coinvolgere
pag. 42
102-43 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder pag. 42
102-44 Aspetti chiave e criticità emerse pag. 42
Metodo di rendicontazione
102-45 Elenco delle entità incluse nel bilancio consolidato e di quelle non comprese
nel bilancio di sostenibilità
pag. 30
102-46 Processo per la definizione dei contenuti pagg. 30; 45
102-47 Aspetti materiali identificati pagg. 45-47
102-48 Rettifiche nelle informazioni pagg. 30; 84; 86
102-49 Cambiamenti nel sistema di reporting pagg. 30; 45
102-50 Periodo di rendicontazione pag. 30
102-51 Data della più recente Dichiarazione Anno 2020
102-52 Periodicità di rendicontazione pag. 30
102-53 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Tel: +39 0306843001
Fax: +39 0306848249
E-mail: [email protected]
102-54 Dichiarazione di conformità ai GRI Standards pag. 30
102-55 GRI Content Index pagg. 111-114
102-56 Attestazione esterna pagg. 115-117
GRI STANDARD INFORMATIVA PAGINA
(o riferimento diretto)
OMISSIONE
Temi materiali
GRI 200 Serie degli standard specifici a tema economico
Performance economica
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62
GRI 201: Performance
economiche 2016
201-1 Valore economico generato e distribuito pag. 40
Presenza di mercato
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 70-71; 82-84
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 70-71; 82-84
GRI 202: Presenza
sul mercato 2016
202-1 Rapporto dello stipendio standard dei neoassunti per genere e lo stipendio
minimo locale
pag. 84
Anticorruzione
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62
GRI 205:
Anticorruzione 2016
205-3 Episodi confermati di corruzione e azioni intraprese pag. 66
Comportamento anticoncorrenziale
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 108-109
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 108-109
GRI 206:
Comportamento
anticoncorrenziale
2016
206-1 Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche
monopolistiche
pag. 109
Imposte
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 101-103
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 101-103
207-1 Approccio alla fiscalità pag. 101
GRI 207: 207-2 Governance fiscale, controllo e gestione del rischio pag. 101
Imposte 2019 207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia
fiscale
pag. 101
207-4 Rendicontazione Paese per Paese pagg. 102-103
E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
GRI STANDARD INFORMATIVA PAGINA
(o riferimento diretto)
OMISSIONE
GRI 300 Serie degli standard specifici a tema ambientale
Materiali
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 90-92
di gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 90-92
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati per peso o volume pag. 92
Energia
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 90-91; 93
gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 90-91; 93
302-1 Consumo di energia nell'organizzazione pag. 93
GRI 302: Energia 2016 302-3 Intensità energetica pag. 93
Emissioni
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 90-91; 95
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 90-91; 95
GRI 305: Emissioni 305-1 Emissioni gas serra dirette (Scope 1) pag. 95
2016 305-2 Emissioni gas serra indirette (Scope 2) pag. 95
Rifiuti
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di
gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 90-91; 94-95
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 90-91; 94-95
306-1 Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti pagg. 94-95
GRI 306: Rifiuti 2020 306-2 Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti pagg. 94-95
306-3 Rifiuti prodotti pagg. 94-95
Compliance ambientale
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 90-91; 95
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 90-91; 95
GRI 307: Compliance
ambientale 2016
307-1 Casi di non compliance con leggi e regolamenti ambientali pag. 95
GRI 400 Serie degli standard specifici a tema sociale
Occupazione
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 70-71; 76-79
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 70-71; 76-79
GRI 401: Occupazione
2016
401-1 Numero e tasso di assunzioni e cessazioni pagg. 76-79
Relazioni industriali
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 70-71; 88-89
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 70-71; 88-89
GRI 402: Relazioni
tra lavoratori
e management 2016
402-1 Periodo minimo di preavviso per cambi organizzativi pag. 88
Salute e sicurezza
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 85-88
di gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 85-88
GRI STANDARD INFORMATIVA PAGINA
(o riferimento diretto)
OMISSIONE
403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro pagg. 85-88
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti pagg. 85-88
403-3 Servizi di medicina del lavoro pagg. 85-88
GRI 403: Salute 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
pagg. 85-88
e sicurezza sul lavoro
2018
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro pagg. 85-88
403-6 Promozione della salute dei lavoratori pagg. 85-88
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul
lavoro all'interno delle relazioni commerciali
pagg. 85-88
403-9 Infortuni sul lavoro pagg. 86-87
Formazione ed educazione
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità
di gestione 2016
103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 70-71; 80
103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 70-71; 80
GRI 404: Formazione
e istruzione 2016
404-1 Ore medie di formazione per anno per dipendente pag. 80
Diversità e pari opportunità
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 51; 61-62; 70-71; 81
gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 51; 61-62; 70-71; 81
GRI 405: Diversità e
pari opportunità 2016
405-1 Diversità negli organi di governo e nelle categorie di dipendenti pagg. 52-58; 81
Non discriminazione
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 70-71
gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 70-71
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di discriminazione ed azioni intraprese pag. 71
Valutazione sociale dei fornitori
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 99-100
di gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 99-100
GRI 414: Valutazione
sociale dei fornitori
2016
414-2 Impatti sociali negativi nella catena di fornitura e azioni intraprese pagg. 99-100
Salute e sicurezza dei consumatori
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 96-98
di gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 96-98
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-1 Valutazione degli impatti sulla salute e la sicurezza delle categorie di prodotto
e di servizio
pag. 98
Customer satisfaction e supporto ai clienti
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 61-62; 96-98
gestione 2016 103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 61-62; 96-98
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-2 Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di
prodotti e servizi
pag. 98
Temi non coperti da standard specifici
Partnership con gruppi multinazionali
103-1 Spiegazione del tema materiale e suoi confini pagg. 45-47
GRI 103: Modalità di 103-2 Approccio gestionale e le sue componenti pagg. 36-37; 61-62
gestione 2016

103-3 Valutazione dell'approccio gestionale pagg. 36-37; 61-62

RELAZIONE SULLA GESTIONE

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DEL GRUPPO

in migliaia di euro 2021 % 2020 % Variazione
2021-2020
Variazione %
Ricavi di vendita 263.259 100% 184.906 100% 78.353 +42,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 54.140 20,6% 37.097 20,1% 17.043 +45,9%
Risultato operativo (EBIT) 37.508 14,2% 20.093 10,9% 17.415 +86,7%
Utile ante imposte 29.680 11,3% 14.509 7,8% 15.171 +104,6%
Utile netto di pertinenza del Gruppo 23.903 9,1% 13.961 7,6% 9.942 +71,2%
Utile base per azione (euro) 2,132 1,240 0,892 +71,9%
Utile diluito per azione (euro) 2,132 1,240 0,892 +71,9%

Il Gruppo Sabaf ha chiuso l'esercizio 2021 con ricavi record a 263 milioni di euro, superiori del 42,4% rispetto ai 184,9 milioni di euro del 2020.

Il Gruppo sta perseguendo con successo e in anticipo rispetto agli obiettivi la strategia di crescita organica delineata nel Piano Industriale 2021-2023, che punta sul rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali, la crescente internazionalizzazione e lo sfruttamento delle sinergie con le società di più recente acquisizione.

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. In un contesto di grande dinamismo il Gruppo Sabaf è stato in grado di reagire tempestivamente e di garantire sempre la continuità e l'affidabilità delle forniture ai clienti.

I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati mediamente superiori del 3% rispetto al 2020, permettendo di compensare in larga misura gli ingenti aumenti dei prezzi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), dell'energia elettrica e del gas.

I maggiori volumi e l'elevato livello di sfruttamento della capacità produttiva hanno permesso di migliorare ulteriormente la redditività: l'EBITDA è stato di 54,1 milioni di euro (20,6% del fatturato), in crescita del 45,9% rispetto ai 37,1 milioni di euro dell'anno precedente (20,1% del fatturato) e l'EBIT ha raggiunto i 37,5 milioni di euro (14,2% del fatturato) con un incremento dell'86,7% rispetto ai 20,1 milioni di euro del 2020. Il risultato netto dell'esercizio 2021 è stato pari a 23,9 milioni di euro, superiore del 71,2% rispetto ai 14 milioni di euro del 2020.

La suddivisione per linea di prodotto dei ricavi di vendita è dettagliata dalla tabella seguente:

in migliaia di euro 2021 % 2020 % Variazione %
Componenti gas 182.468 69,3% 129.834 70,2% +40,5%
Cerniere 58.375 22,3% 41.326 22,3% +41,3%
Componenti elettronici 22.416 7,4% 13.746 7,4% +63,1%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

Anche nel 2021 è stato particolarmente significativo l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che continua a beneficiare del cross-selling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:

in migliaia di euro 2021 % 2020 % Variazione %
Europa (esclusa Turchia) 92.935 35,3% 69.618 37,7% +33,5%
Turchia 65.526 24,9% 44.806 24,2% +46,2%
Nord America 30.472 11,6% 22.700 12,3% +34,2%
Sud America 39.589 15,0% 27.639 14,9% +43,2%
Africa e Medio Oriente 19.614 7,5% 12.177 6,6% +61,1%
Asia e Oceania 15.123 5,7% 7.966 4,3% +89,8%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale del nostro Gruppo.

L'incidenza del costo del lavoro si è ridotta dal 23,6% delle vendite del 2020 al 20,5% del 2021.

L'incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato rimane estremamente contenuta, anche in considerazione dei bassi tassi d'interesse. Nell'esercizio il Gruppo ha iscritto a conto economico differenze cambio negative per 7,4 milioni di euro, principalmente a seguito delle fluttuazioni dei tassi di cambio con la lira turca (4,8 milioni di euro di differenze cambio negative erano state contabilizzate nel 2020).

Nel 2021 il Gruppo ha contabilizzato imposte sul reddito per 5 milioni di euro, con un tax rate pari al 16,8%. I principali impatti sul tax rate sono dettagliatamente illustrati nella Nota 32 del Bilancio Consolidato.

La situazione patrimoniale del Gruppo, riclassificata in base a criteri finanziari, si presenta come segue1 :

in migliaia di euro 31.12.2021 31.12.2020
Attività non correnti 130.093 131.543
Attività a breve2 141.494 108.246
Passività a breve3 (72.863) (56.017)
Capitale circolante4 68.631 52.229
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (8.681) (9.643)
Capitale investito netto 190.043 174.129
Posizione finanziaria netta a breve termine 18.897 (24.169)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (86.504) (32.153)
Indebitamento finanziario netto (67.607) (56.322)
Patrimonio netto 122.436 117.807

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2021 2020
Liquidità iniziale 13.318 18.687
Cash flow operativo 23.216 25.067
Flusso monetario da investimenti (23.752) (17.296)
Free cash flow (536) 7.771
Flusso monetario dall'attività finanziaria 41.233 (8.133)
Acquisizioni (6.296) (3.063)
Differenze cambio di traduzione (4.070) (1.944)
Flusso monetario del periodo 30.331 (5.369)
Liquidità finale 43.649 13.318

Nel corso del 2021 il Gruppo ha generato un cash flow operativo di 23,2 milioni di euro (25,1 milioni di euro nel 2020). I maggiori livelli di attività e l'incremento dei prezzi dei materiali hanno determinato un incremento del capitale circolante, che al 31 dicembre 2021 è di 68,6 milioni di euro, rispetto ai 52,2 milioni di euro di fine 2020: la sua incidenza sul fatturato, peraltro, si è ridotta al 26,1% rispetto al 28,2% del 2020.

  • in Turchia, dove è stata raddoppiata la capacità produttiva della Divisione Elettronica e sono state avviate linee di produzione di rubinetti gas e cerniere per lavastoviglie;
  • in India, dove è prossimo l'avvio della produzione di componenti gas (rubinetti e bruciatori);
  • in Messico, dove sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo stabilimento a San Luis de Potosì.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha pagato dividendi per 6,2 milioni di euro, non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha effettuato investimenti organici per 23,8 milioni di euro (17,3 milioni di euro nell'esercizio 2020). Tra gli investimenti di maggiore rilievo dell'esercizio si segnalano quelli effettuati:

2 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri Crediti correnti.

1 L'indebitamento finanziario netto e la liquidità nelle tabelle che seguono sono definiti in conformità alla posizione finanziaria netta dettagliata nella Nota 22 del Bilancio Consolidato, come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006.

3 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

4 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

Al 31 dicembre 2021 l'indebitamento finanziario netto è pari a 67,6 milioni di euro, contro i 56,3 milioni di euro del 31 dicembre 2020. La variazione dell'indebitamento finanziario netto avvenuta nel corso dell'esercizio è sintetizzata nella tabella seguente:

Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 (56.322)
Free cash flow (536)
Dividendi pagati (6.172)
Acquisto di azioni proprie -
Opzioni put sulle quote di minoranza – minore esborso rispetto alle
passività finanziarie iscritte in bilancio
438
Passività finanziaria IFRS 16 – nuovi contratti stipulati nel 2021 (954)
Variazione nel fair value di strumenti finanziari derivati (83)
Variazione dell'area di consolidamento 97
Differenze cambio di traduzione e altre variazioni (4.075)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 (67.607)

Al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto ammonta a 122,4 milioni di euro; il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari a 0,55 contro lo 0,48 del 2020.

INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

2021 2020
pro forma5 pro forma5
Variazione del fatturato +42,4% +42,3% +18,6% +8,4%
Redditività del capitale investito (EBIT/capitale investito) 19,7% 11,5%
Indebitamento netto/EBITDA 1,25 1,52
Indebitamento netto/Mezzi propri 55% 48%
Capitalizzazione di mercato al 31 dicembre/Patrimonio netto 2,26 1,49

Rimandiamo alla parte introduttiva del Rapporto Annuale per un esame dettagliato degli altri indicatori di performance (KPI).

FATTORI DI RISCHIO

RISCHI ASSOCIATI ALLA PANDEMIA DA CORONAVIRUS

Anche nel 2021 la pandemia da coronavirus ha continuato a condizionare, direttamente e indirettamente le attività aziendali. Fin dallo scoppio della pandemia, il Gruppo Sabaf ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Sebbene allo stato attuale sembra che la fase più critica della pandemia sia superata, tutti i presidi continuano essere attivati, così come è costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i seguenti fattori di rischio:

  • i rischi connessi alla salute delle persone;
  • il rischio derivante da possibili nuovi lock-down locali o nazionali, con la conseguente impossibilità di garantire la continuità delle attività aziendali;
  • il rischio derivante dalla temporanea riduzione di disponibilità di personale;
  • i rischi connessi all'affidabilità dei fornitori e a possibili interruzioni nella catena di fornitura;
  • i rischi connessi a violente oscillazioni della domanda e al mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con i clienti.

RISCHI ASSOCIATI AL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA

In relazione al recente conflitto tra Ucraina e Russia, si segnala che il Gruppo ha un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina. Si tratta peraltro di mercati forniti da alcuni clienti del Gruppo Sabaf, che sono in varia misura esposti in termini di accesso al mercato e di cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Lo scatenarsi del conflitto ha fin da subito generato forti tensioni su prezzi dell'energia elettrica, del gas e delle materie prime utilizzate dal Gruppo. Qualora la situazione non si risolvesse rapidamente tali fattori potrebbero condizionare significativamente la domanda e, più in generale, l'andamento del settore in cui il Gruppo opera, specialmente in Europa. Le ricadute sul sistema macroeconomico non sono quantificabili in quanto correlate agli sviluppi futuri del conflitto, attualmente non prevedibili.

Nell'ambito del periodico processo di risk assessment, il Gruppo ha identificato e valutato i seguenti rischi principali:

5 La variazione del fatturato pro forma è calcolata a parità di area di consolidamento.

Rischi derivanti dal contesto esterno in cui Sabaf opera, che potrebbero impattare negativamente sulla sostenibilità economico-finanziaria del business nel medio-lungo termine. I rischi più rilevanti che rientrano in questa categoria sono connessi alle condizioni generali dell'economia, all'andamento della domanda e alla concorrenza di prodotto.

RISCHI STRATEGICI

Rischi strategici che potrebbero impattare negativamente sulle performance di medio termine di Sabaf, tra cui, ad esempio, i rischi connessi alla scarsa redditività di alcune linee di prodotto, i rischi derivanti dal disallineamento tra esigenze del mercato e innovazione di prodotto, la perdita di opportunità di business sul mercato cinese.

RISCHI OPERATIVI

Rischi di subire perdite derivanti da inadeguatezza o disfunzione di processi, risorse umane e sistemi informativi. In tale categoria rientrano i rischi di natura finanziaria (es. perdite derivanti dalla volatilità del prezzo delle materie prime e dalle oscillazioni dei tassi di cambio), i rischi connessi ai processi produttivi (es. responsabilità di prodotto, livello di saturazione della capacità produttiva), i rischi organizzativi (es. perdita e/o difficile reperibilità di competenze chiave) e i rischi di Information Technology.

RISCHI LEGALI E DI COMPLIANCE

Rischi connessi alle responsabilità contrattuali di Sabaf e alla compliance rispetto alle normative applicabili al Gruppo, tra cui: il D.Lgs. 231/2001, la L. 262/2005, la normativa HSE, la regolamentazione applicabile alle società quotate, la normativa fiscale, la normativa giuslavoristica, le normative inerenti al commercio internazionale e la normativa in materia di proprietà intellettuale.

Per i principali rischi, sono fornite di seguito le descrizioni analitiche e le relative azioni di risk management in essere.

Andamento del settore

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori connessi all'andamento del settore, tra cui:

  • andamento macroeconomico generale: il mercato degli elettrodomestici è influenzato da fattori macroeconomici quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito;
  • concentrazione del mercato di sbocco: a seguito di fusioni e acquisizioni, i clienti hanno acquisito potere contrattuale;
  • stagnazione della domanda nei mercati maturi (i.e. Europa) a favore della crescita nei Paesi emergenti, caratterizzati da condizioni di vendita differenti e da un contesto macroeconomico più instabile;
  • inasprimento della concorrenza che, in alcuni casi, impone politiche di prezzo aggressive.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati in base alle esigenze del cliente;
  • il consolidamento delle relazioni commerciali con i principali player del settore;
  • la diversificazione degli investimenti su mercati in crescita ed emergenti, con investimenti commerciali e produttivi locali;
  • l'ingresso in nuovi segmenti/settori di business.

Instabilità dei Paesi emergenti in cui il Gruppo opera

Il Gruppo risulta esposto ai rischi connessi all'instabilità (politica, economica, fiscale, normativa) di alcuni Paesi emergenti in cui produce o vende. Eventuali situazioni di embargo o di particolare instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe doganali o imposte potrebbero incidere negativamente su una quota del fatturato di Gruppo e sulla relativa marginalità.

Per mitigare i fattori di rischio sopra citati, Sabaf ha adottato le seguenti misure:

  • diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati;
  • monitoraggio dell'andamento economico e sociale dei Paesi target, anche attraverso una rete locale di agenti e collaboratori;
  • tempestiva valutazione degli impatti (potenziali) conseguenti all'eventuale interruzione del business sui mercati di Paesi emergenti;
  • adozione di condizioni contrattuali di vendita che tutelano il Gruppo (es. assicurazione dei crediti commerciali o pagamenti anticipati).

Di particolare rilievo è la presenza di Sabaf in Turchia, Paese che rappresenta il principale polo di produzione di elettrodomestici a livello europeo: negli anni, l'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti produttori. In tale contesto, Sabaf ha creato nel 2012 uno stabilimento produttivo in Turchia che realizza oggi il 10% della produzione totale di Gruppo. Nel corso del 2018, inoltre, il Gruppo ha acquisito il 100% di Okida Elektronik, leader in Turchia nella progettazione, produzione e vendita di schede elettroniche di controllo per elettrodomestici. Nel 2021 il Gruppo ha aperto un nuovo stabilimento in Turchia. Nel 2021 la Turchia ha rappresentato il 18% della produzione e il 25% delle vendite totali del Gruppo. Si stima che il mercato turco rappresenti circa il 5% della destinazione finale dei componenti Sabaf. In considerazione della rilevanza strategica di tale Paese, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dalle eventuali difficoltà/impossibilità di operare in Turchia e previsto azioni di mitigazione di tale rischio.

Concorrenza di prodotto

Il Gruppo Sabaf è attivo principalmente nella produzione di componenti per la cottura a gas (rubinetti e bruciatori); pertanto esiste il rischio di non valutare correttamente le minacce e le opportunità derivanti dalla concorrenza di prodotti alternativi (quali ad esempio la cottura elettrica), con la conseguenza di non sfruttare adeguatamente eventuali opportunità di mercato e/o risentire

di impatti negativi sulla marginalità e sul fatturato.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha effettuato operazioni strategiche volte a ridurre la dipendenza del proprio business dal settore della cottura a gas, concludendo rilevanti acquisizioni di aziende operanti in settori contigui.

Il Gruppo ha recentemente intrapreso un piano di sviluppo strategico finalizzato ad estendere la gamma di prodotto, costituendo in Italia un team di progetto dedicato. L'attività di ricerca e sviluppo si avvale anche delle competenze derivanti dall'acquisizione di Okida, società turca leader nella componentistica elettronica.

Perdita di opportunità di business nel mercato cinese

Con una produzione di oltre 20 milioni di piani cottura all'anno, la Cina rappresenta uno dei più importanti mercati al mondo. Dopo molti anni di sola presenza commerciale, nel 2015 Sabaf ha avviato una piccola unità produttiva, che ancora non garantisce un adeguato ritorno economico.

Il Gruppo sta rivedendo la strategia di approccio al mercato cinese e intende:

  • implementare a breve un piano adeguato a sfruttare le opportunità di crescita offerte dal mercato locale;
  • proseguire nello sviluppo di linee di prodotto in linea con le esigenze del mercato cinese e conformi alle normative locali;
  • adottare e mantenere un mix qualità-prezzo in linea con le aspettative dei potenziali clienti locali.

Rischi finanziari

Il Gruppo Sabaf è esposto a una serie di rischi di natura finanziaria, riconducibili a:

  • Volatilità dei prezzi delle materie prime: una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.
  • Incremento dei costi energetici: alcuni processi produttivi del Gruppo, come la pressofusione di parti in alluminio e la smaltatura dei coperchi dei bruciatori, utilizzano il gas come fonte energetica. Altri impianti produttivi assorbono rilevanti consumi di energia elettrica. L'incremento dei costi energetici può condizionare significativamente la marginalità. Per mitigare tale rischio, il Gruppo valuta costantemente le possibili azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori.
  • Oscillazione dei tassi di cambio: il Gruppo effettua transazioni prevalentemente in euro; esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese. In particolare, poiché il 18,6% del fatturato consolidato è realizzato in dollari USA, l'eventuale suo deprezzamento rispetto all'euro e al real potrebbe comportare una perdita di competitività nei mercati in cui tali vendite sono realizzate (soprattutto America Settentrionale e Meridionale). Inoltre, il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

• Credito commerciale: l'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti, genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente potenziale aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Per approfondimenti in merito ai rischi di natura finanziaria e alle relative modalità di gestione, si rinvia alla Nota 36 del Bilancio Consolidato in tema di informativa rilevate ai fini dell'IFRS 7.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei produttori di elettrodomestici e alle nuove tendenze di consumo.

Tra i progetti più innovativi del 2021 si annovera anche lo sviluppo e la prototipazione di bruciatori in grado di funzionare con il 100% di idrogeno (in sostituzione del metano), sia in apparecchi di cottura domestici, sia per il settore professionale. In tale ambito il Gruppo Sabaf partecipa come fornitore strategico al progetto Hy4Heat, finanziato dal BEIS (Department for Business, Energy & Industrial Strategy), il Ministero per lo Sviluppo, l'Energia e la Strategia Industriale del Regno Unito. Il progetto Hy4Heat mira a stabilire se sia tecnicamente possibile, sicuro e conveniente sostituire il gas naturale (metano) con il 100% di idrogeno negli edifici residenziali e commerciali e nelle apparecchiature a gas.

Gli altri progetti di ricerca e sviluppo più significativi condotti nel corso del 2021 sono stati i seguenti:

Componenti gas

  • è stato avviato lo studio per un bruciatore multi-corona di 4 kW di potenza, basato sulla piattaforma esistente;
  • sono stati sviluppati bruciatori per il mercato USA e nuovi bruciatori customizzati;
  • sono state sviluppate due versioni speciali di bruciatori mini tripla corona per il mercato sudamericano;
  • è stata sviluppata e industrializzata una nuova catenaria snap-in;
  • sono stati sviluppati rubinetti premium flame per cucine.

Cerniere

  • è proseguita la messa a punto di cerniere motorizzate per forni da incasso;
  • sono state sviluppate nuove piattaforme di cerniere per lavastoviglie, dedicate a clienti strategici;
  • è stata disegnata una nuova cerniera entro porta (nelle versioni standard e dual soft) per la piattaforma globale di un primario cliente;
  • è stata industrializzata una cerniera soft close per lavatrici con carica dall'alto.

Componenti elettronici

  • è stata sviluppata una piattaforma di controllo per cucine a gas, con interfaccia touch;
  • sono stati sviluppati controlli per la cottura vetroceramica con certificazione in classe B;
  • è stata sviluppata una piattaforma timer compatibile con le normative del mercato nordamericano.

Per tutto il Gruppo, è proseguito il miglioramento dei processi produttivi, anche al fine di minimizzare i tempi di set-up e rendere più flessibile la produzione. Il Gruppo, inoltre, sviluppa e realizza internamente macchinari, attrezzature e stampi.

I costi di sviluppo sono stati capitalizzati per 1.770.000 euro, in quanto sono risultate soddisfatte tutte le condizioni previste dai principi contabili internazionali, negli altri casi sono stati imputati a conto economico.

DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO

A partire dal 2017, il Gruppo Sabaf pubblica in una relazione distinta dalla presente Relazione sulla Gestione la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dal D.Lgs. 254/2016.

Nella Dichiarazione non finanziaria sono fornite tutte le informazioni utili ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto, con particolare riferimento ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo. La Dichiarazione di carattere non finanziario è inclusa nello stesso fascicolo di stampa in cui sono pubblicati la Relazione sulla Gestione, il Bilancio Consolidato, il Bilancio Separato della Capogruppo Sabaf S.p.A. e la Relazione sulla Remunerazione. Si evidenzia come già dal 2005, peraltro, il Gruppo Sabaf pubblica congiuntamente nel Rapporto Annuale le proprie performance di sostenibilità economiche, sociali ed ambientali.

PERSONALE

Nel Gruppo Sabaf nel corso del 2021 non vi sono stati morti sul lavoro o infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime per i quali è stata definitivamente accertata una responsabilità aziendale o addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui le società del Gruppo sono state dichiarate definitivamente responsabili. Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria.

AMBIENTE

Segnaliamo che nel corso del 2021 non vi sono stati:

  • danni causati all'ambiente per cui il Gruppo è stato dichiarato colpevole in via definitiva;
  • sanzioni o pene definitive inflitte al Gruppo per reati o danni ambientali.

Per ogni altra informazione si rimanda alla Dichiarazione non finanziaria.

CORPORATE GOVERNANCE

Per una trattazione completa del sistema di corporate governance del Gruppo Sabaf si rimanda alla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, disponibile sul sito del Gruppo alla sezione Investor Relations.

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO SUL FINANCIAL REPORTING

Il sistema di controllo interno sul financial reporting è analiticamente descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

Con riferimento alle "condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli articoli 36 e 39 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del Bilancio Consolidato. Il Gruppo Sabaf dispone, inoltre, di un efficace flusso informativo verso il revisore centrale, nonché di informazioni in via continuativa in merito alla composizione degli organi sociali delle società controllate con evidenza delle cariche ricoperte e provvede alla raccolta sistematica e centralizzata, nonché al regolare aggiornamento, dei documenti formali relativi allo statuto ed al conferimento dei poteri agli organi sociali. Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 36, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da CONSOB.

MODELLO 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 è descritto nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, alla quale si rinvia.

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Sabaf S.p.A. ha in essere un Modello Organizzativo per la gestione e protezione dei dati personali coerente con le previsioni del Regolamento Europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation - GDPR). Specifici progetti sono attuati o in fase di implementazione per tutte le società del Gruppo per le quali è applicabile il GDPR.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Per il commento di tale voce rimandiamo alla Nota 36 del Bilancio Consolidato.

OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Le società del Gruppo Sabaf non hanno compiuto operazioni atipiche o inusuali nel corso del 2021.

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Sabaf S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società. Sabaf S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate italiane Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e C.G.D. s.r.l..

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti fra le società del Gruppo, inclusi quelli con la controllante, sono regolati a condizioni di mercato, così come i rapporti con parti correlate, definite ai sensi del principio contabile IAS 24. Il dettaglio delle operazioni infragruppo e delle altre operazioni con parti correlate è esposto alla Nota 37 del Bilancio Consolidato e alla Nota 35 del Bilancio Separato di Sabaf S.p.A..

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nelle prime settimane del 2022 la domanda si è mantenuta tonica in molti dei principali mercati del Gruppo e il flusso degli ordini di vendita rimane buono. Si ritiene che questa tendenza possa proseguire nei prossimi mesi, sostenuta anche dal progressivo incremento delle forniture legate a nuove commesse. Per l'intero 2022 il Gruppo Sabaf ritiene di potere raggiungere ricavi in un range compreso tra i 275 e i 280 milioni di euro, in crescita del 5% / 6% rispetto al 2021.

Il Gruppo si è prontamente attivato per contrastare gli effetti degli aumenti dell'energia e delle materie prime: sono stati negoziati ulteriori aumenti dei prezzi di vendita e sono state intraprese azioni per contenere i consumi energetici, anche tramite l'efficientamento degli impianti maggiormente energivori. Sono inoltre state definite strategie per mitigare il rischio di cambio. Il Gruppo ritiene in tal modo di potere mantenere una redditività di eccellenza, in linea con i valori medi storici.

Tali ipotesi non considerano i potenziali impatti del recente conflitto tra Ucraina e Russia, che attualmente non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti. Il Gruppo, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposto agli effetti indiretti sull'andamento dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale.

SITUAZIONE ECONOMICO–FINANZIARIA DI SABAF S.P.A.

in migliaia di euro 2021 2020 Variazione Variazione %
Ricavi di vendita 144.034 102.583 41.451 +40,4%
Margine operativo lordo (EBITDA) 23.078 15.820 7.258 +45,9%
Risultato operativo (EBIT) 13.837 6.610 7.227 +109,3%
Utile ante imposte (EBT) 14.227 6.304 7.923 +125,7%
Utile netto 10.044 6.410 3.634 +56,7%

La riclassificazione della situazione patrimoniale in base a criteri finanziari si presenta come segue:

in migliaia di euro 31.12.2021 31.12.2020
Attività non correnti 6 142.549 123.679
Attività finanziarie non correnti 10.708 5.537
Attività a breve7 82.572 69.738
Passività a breve8 (46.453) (36.520)
Capitale circolante9 36.119 33.218
Fondi per rischi e oneri, TFR, imposte differite (2.954) (3.013)
Capitale investito netto 186.422 159.421
Posizione finanziaria netta a breve termine 10.502 (22.602)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (82.515) (26.891)
Totale indebitamento finanziario10 (72.013) (49.493)
Patrimonio netto 114.409 109.928

6 Escluse le Attività finanziarie.

7 Somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti.

8 Somma di Debiti commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti.

9 Differenza tra Attività a breve e Passività a breve.

10 Determinato in conformità alla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 (Nota 22 del Bilancio Separato).

I flussi finanziari dell'esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella:

in migliaia di euro 2021 2020
Liquidità iniziale 1.595 8.343
Cash flow operativo 17.187 9.590
Flusso monetario da investimenti (28.407) (13.381)
Free cash flow (11.220) (3.791)
Flusso monetario dall'attività finanziaria 39.358 (2.957)
Flusso monetario del periodo 28.138 (6.748)
Liquidità finale 29.733 1.595

L'esercizio 2021 si è chiuso con un fatturato superiore del 40,4% rispetto al 2020, grazie a una domanda molto sostenuta, all'incremento di quote su alcuni clienti strategici e agli aumenti dei prezzi di vendita.

Gli investimenti dell'esercizio sono stati destinati principalmente:

  • per 9,1 milioni a beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature);
  • per 12,9 milioni di euro per sottoscrivere aumenti di capitale nelle società controllate, al fine di sostenerne finanziariamente i piani di sviluppo;
  • per 6,4 milioni di euro per incrementare le quote di partecipazione nelle società controllate.

Al 31 dicembre 2021 il capitale circolante ammonta a 36,1 milioni di euro, contro i 33,2 milioni di euro della fine dell'esercizio precedente: la sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al 25,1%, rispetto al 32,4% di fine 2020. L'indebitamento finanziario netto è pari a 72 milioni di euro, rispetto ai 49,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020. A fine esercizio il patrimonio netto ammonta a 114,4 milioni di euro, contro i 109,9 milioni di euro del 2020. Il rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto è pari al 63%; a fine 2020 era del 45%.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO DEL PERIODO CONSOLIDATO

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2021 e il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Sabaf S.p.A.:

31.12.2021 31.12.2020
Descrizione Utile d'esercizio Patrimonio netto Utile d'esercizio Patrimonio netto
Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A. 10.044 114.409 6.410 109.928
Patrimonio e risultati società consolidate 15.008 96.538 8.734 90.566
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate 300 (86.089) 620 (73.816)
Opzioni put su minorities 438 0 456 (6.831)
Elisioni intercompany (1.250) (2.414) (1.758) (1.778)
Altre rettifiche 143 (8) (103) (262)
Quota di pertinenza di terzi (780) (911) (398) (4.809)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 23.903 121.525 13.961 112.998

Proposta di destinazione dell'utile 2021

Ringraziando il personale dipendente, il Collegio Sindacale, la società di revisione e le Autorità di controllo per la fattiva collaborazione, invitiamo gli azionisti ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, con la proposta di destinare l'utile di esercizio di 10.043.877 euro nel modo seguente:

  • agli azionisti un dividendo di 0,60 euro per ogni azione, in pagamento dal 1° giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio 2022, record date il 31 maggio 2022). In tema di azioni proprie, Vi invitiamo a destinare alla Riserva Straordinaria un ammontare corrispondente al dividendo delle azioni sociali in portafoglio alla data di stacco cedola;
  • alla riserva straordinaria il residuo.

Ospitaletto, 22 marzo 2022 Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.

Handan A.R.C. Burners Co., Ltd.

100%

A.R.C. s.r.l. 100%

51%

Sabaf US Corp. 100%

Struttura del Gruppo e organi sociali

STRUTTURA DEL GRUPPO

Capogruppo: SABAF S.p.A.

Società controllate e quota di pertinenza del Gruppo

Società consolidate integralmente

Faringosi Hinges s.r.l.

100%

Sabaf do Brasil Ltda. 100%

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

100%

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%

Presidente Onorario

Giuseppe Saleri

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Cinzia Saleri
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Alessandro Potestà * amministratori indipendenti
Claudio Bulgarelli Consigliere Cinzia Saleri
Consigliere*
Consigliere*
Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra Zunino
de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Collegio Sindacale Società di revisione

EY S.p.A.

100% Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.

Sabaf India Private Limited

100%

C.M.I. s.r.l. 100%

C.G.D. s.r.l. 100%

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

in migliaia di euro Note 31.12.2021 31.12.2020
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 82.407 76.507
Investimenti immobiliari 2 2.311 3.253
Attività immateriali 3 35.553 43.017
Partecipazioni 4 83 173
Crediti non correnti 5 1.100 518
Imposte anticipate 21 8.639 8.075
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 130.093 131.543
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 64.153 39.224
Crediti commerciali 7 68.040 63.436
Crediti per imposte 8 6.165 2.419
Altri crediti correnti 9 3.136 3.167
Attività finanziarie correnti 10 1.172 1.495
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 43.649 13.318
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 186.315 123.059
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 316.408 254.602
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 13 86.089 87.504
Utile dell'esercizio 23.903 13.961
Totale quota di pertinenza del Gruppo 121.525 112.998
Interessi di Minoranza 911 4.809
TOTALE PATRIMONIO NETTO 122.436 117.807
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 14 86.504 32.153
TFR e fondi di quiescenza 16 3.408 3.513
Fondi per rischi e oneri 17 1.334 1.433
Imposte differite 21 3.939 4.697
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 95.185 41.796
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 24.405 30.493
Altre passività finanziarie 15 1.519 8.489
Debiti commerciali 18 54.837 41.773
Debiti per imposte 19 4.951 3.287
Altri debiti 20 13.075 10.957
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 98.787 94.999
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 316.408 254.602

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

in migliaia di euro Note 2021 2020
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 263.259 184.906
Altri proventi 24 8.661 7.194
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 271.920 192.100
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (142.355) (82.966)
Variazione delle rimanenze 29.922 6.406
Servizi 26 (52.377) (34.264)
Costi del personale 27 (53.964) (43.700)
Altri costi operativi 28 (1.531) (1.981)
Costi per lavori interni capitalizzati 2.525 1.502
TOTALE COSTI OPERATIVI (217.780) (155.003)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI
54.140 37.097
Ammortamenti 1, 2, 3 (16.869) (16.968)
Plusvalenze da realizzo di attività non correnti 237 105
Rettifiche di valore di attività non correnti 0 (141)
RISULTATO OPERATIVO 37.508 20.093
Proventi finanziari 29 750 1.366
Oneri finanziari 30 (1.179) (2.146)
Utili e perdite su cambi 31 (7.399) (4.812)
Utili e perdite da partecipazioni 4 0 8
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 29.680 14.509
Imposte sul reddito 32 (4.997) (149)
UTILE DELL'ESERCIZIO 24.683 14.360
di cui:
Quota di pertinenza di terzi 780 399
UTILE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 23.903 13.961
UTILI PER AZIONE 33
Base (in euro) 2,132 1,240

Diluito (in euro) 2,132 1,240

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

in migliaia di euro 2021 2020
UTILE DELL'ESERCIZIO 24.683 14.360
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 26 16
Effetto fiscale (6) (3)
20 13
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenza cambi da traduzione bilanci in valuta (14.552) (12.564)
Hedge accounting di strumenti finanziari derivati (398) 0
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (14.930) (12.551)
UTILE COMPLESSIVO 9.753 1.809
di cui:
Utile del periodo di pertinenza dei terzi 780 399
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
0 8

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEI TERZI 780 407 UTILE COMPLESSIVO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 8.973 1.402

in migliaia di euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva di
traduzione
Riserva da
attualizzazione
TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
Interessi di
minoranza
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (18.939) (546) 102.024 9.915 114.028 7.077 121.105
Destinazione utile 2019
- a nuovo 9.915 (9.915) 0 0
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 658 658 658
Hedge accounting strumenti derivati 240 240 7 247
Acquisti azioni proprie (2.073) (2.073) (2.073)
Variazione area di consolidamento 2.657 2.657 (2.657) 0
Dividendi pagati (3.924) (3.924) (3.924)
Altre variazioni 10 10 (25) (15)
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (12.564) 5 13.961 1.402 407 1.809
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (31.503) (541) 111.580 13.961 112.998 4.809 117.807
Destinazione utile 2020
- a nuovo 7.789 (7.789) 0 0
- dividendi pagati (6.172) (6.172) (6.172)
Valutazione IFRS 2 piano Stock Grant 805 805 805
Operazioni su azioni proprie 438 (438) 0 0
Variazione area di consolidamento 4.909 4.909 (4.678) 231
Altre variazioni 12 12 12
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 (14.552) 20 (398) 23.903 8.973 780 9.753
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.903) (46.055) (521) 124.259 23.903 121.525 911 122.436

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

in migliaia di euro 2021 2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 13.318 18.687
Utile dell'esercizio 24.683 14.360
Rettifiche per:
- Ammortamenti 16.869 16.968
- Svalutazioni di attività non correnti 0 141
- Minusvalenze/Plusvalenze realizzate (237) (105)
- Valorizzazione piano di Stock Grant 805 658
- Utili e perdite da partecipazioni 0 (8)
- Proventi e oneri finanziari netti 429 780
- Imposte sul reddito 4.997 149
Variazione TFR (85) (180)
Variazione fondi rischi (99) 438
Variazione crediti commerciali (4.604) (16.507)
Variazione delle rimanenze (24.929) (3.881)
Variazione dei debiti commerciali 13.064 14.213
Variazione del capitale circolante netto (16.469) (6.175)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (1.515) 2.115
Pagamento imposte (5.296) (2.999)
Pagamento oneri finanziari (1.167) (1.235)
Incasso proventi finanziari 301 160
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 23.216 25.067
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (2.106) (1.097)
- materiali (22.803) (16.623)
- finanziarie 0 (50)
Disinvestimento di attività non correnti 1.157 474
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (23.752) (17.296)
Free Cash Flow (536) 7.771
Rimborso finanziamenti (47.381) (18.413)
Accensione di finanziamenti 94.726 16.216
Attività finanziarie a breve 60 60
Acquisto/cessione azioni proprie 0 (2.073)
Pagamento di dividendi (6.172) (3.924)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 41.233 (8.133)
Acquisizione A.R.C.
Acquisizione C.M.I.
(1.650) 0
Consolidamento A.R.C. Handan (4.743) (3.063)
Differenze cambio di traduzione 97
(4.070)
0
(1.944)
Flussi finanziari netti dell'esercizio
30.331 (5.369)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 10 e 11) 43.649 13.318

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Consolidato dell'esercizio 2021 del Gruppo Sabaf è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto il Gruppo ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 e dell'art. 2423-bis del Codice Civile.

SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2021 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda.
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l.
  • Handan A.R.C. Burners Co. Ltd
  • Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.
  • Sabaf US Corp.

  • Sabaf India Private Limited

  • Sabaf Mexico Appliance Components S.A. de c.v.
  • C.M.I. s.r.l.
  • C.G.D. s.r.l.

Rispetto al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 sono consolidate integralmente le società Sabaf Mexico Appliance Components, in cui Sabaf S.p.A. ha effettuato un apporto di capitale di 3.128 migliaia di euro nel corso del 2021 e Handan A.R.C. Burners Co. Ltd, società detenuta indirettamente tramite A.R.C. s.r.l. e precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, di cui il Gruppo ha acquisto il controllo del 51% nel corso del 2021, a seguito dell'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di A.R.C. come illustrato nel seguente paragrafo.

Nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di A.R.C. s.r.l., in esecuzione dell'accordo che era stato sottoscritto tra le parti nel 2016, quando Sabaf aveva acquisito il 70% di A.R.C.. Per effetto di tale transazione Sabaf detiene ora il 100% di A.R.C..

Nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha inoltre perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l. dall'azionista di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Sabaf S.p.A. aveva acquisito il 68,5% di C.M.I. a luglio 2019 e un'ulteriore quota del 15,75% a settembre 2020. Per effetto di tale operazione Sabaf detiene ora il 100% di C.M.I..

Il 31 dicembre 2021 ha avuto efficacia la fusione per incorporazione di C.M.I. Polska Sp. Z.o.o. in C.M.I. s.r.l.. Tale operazione non ha comportato effetti sul perimetro di consolidamento né su altri elementi del presente Bilancio Consolidato.

Sono considerate controllate le società sulle quali Sabaf S.p.A. possiede in contemporanea i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a.le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. È stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate;

  • b.le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento. In accordo con le disposizioni dell'IFRS 3, a partire dal 1° gennaio 2004, il Gruppo non ammortizza l'avviamento assoggettandolo, invece, a test di impairment;
  • c.le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate;
  • d.la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di spettanza dei soci di minoranza è loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati.

CONVERSIONE IN EURO DELLE SITUAZIONI ECONOMICO-PATRIMONIALI REDATTE IN VALUTA ESTERA

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del Bilancio Consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del Bilancio Consolidato.

La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della valuta Cambio puntuale
31.12.2021
Cambio medio
2021
Cambio puntuale
31.12.2020
Real brasiliano 6,3101 6,3778 6,3735 5,8929
Lira turca 15,233 10,510 9,1131 8,0548
Renminbi cinese 7,1947 7,6271 8,0225 7,8664
Zloty polacco 4,5969 4,5651 4,5597 4,4431
Rupia Indiana 84,229 87,439 89,660 84,638
Peso Messicano 23,143 23,985 - -

INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas (domestici e professionali);
  • cerniere;
  • componenti elettronici per elettrodomestici.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6–10
Attrezzature 4–10
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 4–5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing, ovvero, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, secondo il quale le attività acquisite, relative al diritto d'uso, sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito dell'ammortamento, di eventuali perdite di valore, e rettificato per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing.

Le attività sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza del contratto fino al termine della durata del contratto di leasing o, se anteriore, fino al termine della vita utile dell'attività. In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio-lungo termine, verso l'ente locatore, misurandoli al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati; si procede inoltre all'imputazione a conto economico degli oneri finanziari di competenza del periodo.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

In fase di valutazione delle passività del leasing, il Gruppo ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale, la cui media ponderata è pari al 3,86% al 31 dicembre 2021 (2,52% al 31 dicembre 2020). Il tasso è stato definito tenendo conto anche della valuta nella quale sono denominati i contratti di leasing e del Paese in cui è ubicato il bene in leasing.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore corrente delle attività e passività identificabili delle partecipate alla data di acquisizione.

Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, il Gruppo Sabaf si è avvalso della facoltà prevista dall'IFRS 1 di non applicare l'IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione.

Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2003 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.

A partire dalla data di transizione l'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo.

La partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto: la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, successivamente il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione.

L'avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. La vita utile stimata in anni, invariata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Customer relationship 15
Brand 15
Brevetti 9
Know how 7
Costi di sviluppo 10
Software 3-5

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con la entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società consolidate, elabora delle previsioni per gli anni successivi e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza. Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) - ad eccezione dell'avviamento - è incrementato al nuovo

valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Investimenti immobiliari

Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali sono valutati al costo al netto di ammortamenti e perdite per riduzione di valore accumulati. Il criterio di ammortamento utilizzato è la vita utile stimata del bene, che è stabilita in 33 anni. Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per il Gruppo. Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati. Il Gruppo non detiene attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più Beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle attività non correnti, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati (principalmente contratti a termine su valute e opzioni su materie prime) per coprire i rischi derivanti da variazioni delle valute estere con riferimento a impegni irrevocabili o a operazioni future previste.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati e si rivelano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

Il Gruppo è impegnato nella fornitura di componenti per elettrodomestici (principalmente componenti gas, quali rubinetti e bruciatori, cerniere e componenti elettronici).

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni. Il controllo del bene passa al cliente secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. I termini usuali di dilazione commerciale vanno dai 30 ai 120 giorni dalla spedizione, il Gruppo ritiene che il prezzo non includa componenti di finanziamento significative.

Le garanzie previste nei contratti con i clienti sono di tipo generale e non estese e sono contabilizzate in accordo con lo IAS 37.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel Bilancio Consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei Paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 38.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio.

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione.

Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance. Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte.

Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti il Gruppo utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività del Gruppo, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Pandemia da COVID-19

La Direzione ha esaminato l'esposizione del Gruppo agli effetti della pandemia da COVID-19 ed il suo impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, in particolare per quando riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili, la valutazione dei crediti, la valutazione delle rimanenze e la gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento ai rischi di credito e di liquidità. L'analisi svolta non ha evidenziato situazioni di criticità ed i fattori legati alla pandemia da COVID-19 non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche all'IFRS 4, all'IFRS 7, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Il Consiglio per la stabilità finanziaria ha pubblicato la relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» contenente raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti, altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Con apposito Regolamento, il Parlamento europeo ha introdotto un quadro comune per assicurare l'accuratezza e l'integrità di tali indici. A seguito di tale Regolamento, lo IASB ha pubblicato la Riforma degli

indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Le modifiche ai principi indicati forniscono una serie di espedienti, applicabili a tutte le relazioni di copertura direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse, ovvero se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Modifiche all' IFRS 16: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021

Il 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16) con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche, che si applicano a partire dal 1° aprile 2021, non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2021

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Noncurrent"

A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche all' IFRS 3 "Business Combinations"

Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare un riferimento presente nell'IFRS 3 alla versione precedente del Conceptual Framework dello IASB (Framework del 1989) senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico.

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Modifiche agli"Annual Improvements 2018-2020"

Le modifiche includono emendamenti ai seguenti principi:

  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter": la modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante;
  • IFRS 9 "Financial Instruments": le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche ad un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale;
  • IAS 41 "Agriculture": l'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41;
  • IFRS 16 "Leases": modifiche all'esempio illustrativo n. 13.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. A seguito dell'adozione di tali modifiche gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel Bilancio Consolidato del Gruppo.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2019 56.074 215.631 53.428 3.164 328.297
Incrementi 1.591 7.658 4.190 4.508 17.947
Cessioni - (1.451) (218) - (1.669)
Variazione area di consolidamento 1.575 - 4 - 1.579
Riclassifiche (518) 1.709 277 (2.834) (1.366)
Differenze cambio (1.496) (3.955) (1.804) (303) (7.558)
Al 31 dicembre 2020 57.226 219.592 55.877 4.535 337.230
Incrementi 1.589 11.097 4.421 5.120 22.227
Cessioni (48) (1.366) (398) (596) (2.408)
Variazione area di consolidamento 942 83 - 1.531 2.556
Riclassifiche 375 2.092 18 (3.480) (995)
Differenze cambio (654) (3.201) (1.089) (474) (5.418)
Al 31 dicembre 2021 59.430 228.297 58.829 6.636 353.192
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2019 22.779 183.664 45.969 - 252.412
Ammortamenti dell'anno 2.321 8.696 2.909 - 13.926
Eliminazioni per cessioni - (1.422) (81) - (1.503)
Riclassifiche (530) 184 (43) - (389)
Differenze cambio (423) (2.184) (1.116) - (3.723)
Al 31 dicembre 2020 24.147 188.938 47.638 - 260.723
Ammortamenti dell'anno 2.367 8.457 3.290 - 14.114
Eliminazioni per cessioni (14) (1.462) (319) - (1.795)
Riclassifiche - (116) 3 - (113)
Differenze cambio (297) (1.287) (560) - (2.144)
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 33.227 33.767 8.777 6.636 82.407
Al 31 dicembre 2020 33.079 30.654 8.239 4.535 76.507

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Terreni 8.613 7.675 938
Immobili industriali 24.614 25.404 (790)
Totale 33.227 33.079 148
Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2021 2.447 340 826 3.613
Incrementi 414 104 681 1.199
Ammortamenti (595) (241) (575) (1.411)
Decrementi (47) - - (47)
Differenze di conversione 2 - - 2
Al 31 dicembre 2021 2.221 203 932 3.356

I principali investimenti dell'esercizio sono stati destinati:

  • all'incremento della capacità produttiva della Divisione Elettronica, per la quale è stata avviata la produzione in un nuovo stabilimento a Manisa (Turchia);
  • all'incremento della capacità produttiva di bruciatori negli stabilimenti di Brasile e Turchia, anche per sostenere l'aumento delle forniture previste dai recenti accordi con alcuni clienti strategici;
  • all'avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo sito produttivo a San Luis de Potosì (Messico), dove il Gruppo intende avviare la produzione entro la fine del 2022.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2019 11.836
Incrementi -
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.284
Incrementi -
Cessioni (1.107)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2019 7.860
Ammortamenti dell'anno 416
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (245)
Al 31 dicembre 2020 8.031
Ammortamenti dell'anno 369
Svalutazioni dell'anno -
Eliminazioni per cessioni (534)
Al 31 dicembre 2021 7.866
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 2.311
Al 31 dicembre 2020 3.253

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2021 38
Incrementi -
Decrementi (35)
Ammortamenti -
Differenze di conversione -
Al 31 dicembre 2021 3

Nella voce investimenti immobiliari sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale da destinare alla locazione o alla vendita. Le cessioni del periodo hanno dato luogo a plusvalenze di importo complessivo pari a 109 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di altri indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti e software Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2019 31.615 8.962 6.728 24.959 72.264
Incrementi - 547 465 85 1.097
Decrementi - 1 - (1) -
Variazione area consolidamento - 1 - - 1
Riclassifiche - 33 (607) (786) (1.360)
Differenze cambio (4.501) (143) - (2.658) (7.302)
Al 31 dicembre 2020 27.114 9.401 6.586 21.599 64.700
Incrementi - 420 1.770 44 2.234
Decrementi - (2) - (3) (5)
Riclassifiche - (70) (58) - (128)
Differenze cambio (4.978) (164) - (2.939) (8.081)
Al 31 dicembre 2021 22.136 9.585 8.298 18.701 58.720
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2019 4.546 8.179 4.338 3.533 20.596
Ammortamenti dell'anno - 480 431 1.723 2.634
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - - - - -
Riclassifiche - (18) (344) (781) (1.143)
Differenze cambio - (68) - (336) (404)
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Al 31 dicembre 2020 4.546 8.573 4.425 4.139 21.683
Ammortamenti dell'anno - 419 375 1.553 2.347
Decrementi - - - - -
Variazione area consolidamento - - - - -
Riclassifiche - (93) - - (93)
Differenze cambio - (112) - (658) (770)
Al 31 dicembre 2021 4.546 8.787 4.800 5.034 23.167
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 17.590 798 3.498 13.667 35.553
Al 31 dicembre 2020 22.568 828 2.161 17.460 43.017

Avviamento

  • L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021 è allocato:
  • all'unità generatrice di cassa (CGU) "Cerniere" per 4,414 milioni di euro;
  • alla CGU "Bruciatori Professionali" per 1,770 milioni di euro;
  • alla CGU "Componenti elettronici" per 7,726 milioni di euro;
  • alla CGU "Cerniere C.M.I." per 3,680 milioni di euro.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

Il management ha definito per ciascuna CGU un unico piano (approvato dal Consiglio di Amministrazione) che rappresenta lo scenario normale e atteso, con riferimento al periodo 2022-2026 e che è stato utilizzato per lo sviluppo dei test di impairment. Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore recuperabile di ciascuna CGU, determinato sulla base di tale piano, è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi.

Avviamento allocato alla CGU Cerniere

Nel corso del 2021 la CGU Cerniere ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati.Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,11% (8,62% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,497 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere pari a 14,294 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,11% 16.750 17.163 17.605 18.079 18.590
9,61% 15.746 16.102 16.482 16.888 17.322
10,11% 14.858 15.168 15.497 15.847 16.220
10,61% 14.068 14.339 14.626 14.931 15.254
11,11% 13.359 13.598 13.851 14.117 14.400

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 15.497 13.567 11.638

Si è rilevato che, nella maggior parte delle ipotesi sopra presentate e che considerano variazioni del tasso di sconto, del tasso di crescita e dell'EBITDA, il valore recuperabile della CGU risulta superiore al valore contabile.

Avviamento allocato alla CGU Bruciatori Professionali

La CGU Bruciatori Professionali ha registrato un andamento positivo nel corso dell'esercizio 2021 sia in termini di fatturato che redditività. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati ed una marginalità pressoché stabile. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Bruciatori Professionali, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2022. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,93% (6,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020, ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 19,071 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Bruciatori Professionali pari a 5,131 milioni di euro (inclusa la quota di pertinenza di terzi), di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,93% 21.726 22.879 24.179 25.655 27.347
6,43% 19.417 20.325 21.336 22.467 23.743
6,93% 17.535 18.266 19.071 19.962 20.954
7,43% 15.972 16.571 17.226 17.943 18.734
7,93% 14.654 15.152 15.693 16.281 16.923

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 19.071 16.634 14.197

Avviamento allocato alla CGU Componenti Elettronici

La CGU Componenti Elettronici nel corso del 2021 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Componenti Elettronici, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 15,21% (14,18% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2020.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 51,556 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Componenti Elettronici pari a 18,705 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
14,21% 54.611 55.388 56.198 57.043 57.925
14,71% 52.345 53.049 53.781 54.544 55.340
15,21% 50.252 50.892 51.556 52.248 52.968
15,71% 48.314 48.897 49.502 50.131 50.784
16,21% 46.513 47.047 47.599 48.173 48.768

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 51.556 45.676 39.796

Avviamento allocato alla CGU Cerniere C.M.I.

La CGU Cerniere C.M.I. nel 2021 ha registrato un forte incremento di fatturato rispetto all'esercizio precedente. Si ritiene che il trend positivo possa proseguire anche per il periodo 2022-2026, che prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della CGU Cerniere C.M.I., determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la CGU sarà in grado di generare a partire dal terzo anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,31% (9,87% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020) e di un tasso

di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment 2020), ritenuto dal management la miglior stima delle ipotesi di crescita della CGU, tenuto conto del settore in cui la stessa opera ed in linea con il tasso di crescita delle altre CGU italiane.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 57,700 milioni di euro, a fronte di un valore contabile delle attività allocate all'unità Cerniere C.M.I. pari a 29,313 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione dell'avviamento al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
10,31% 62.424 63.900 65.465 67.128 68.896
10,81% 58.694 59.990 61.387 62.810 64.347
11,31% 55.349 56.494 57.700 58.974 60.319
11,81% 52.333 53.350 54.419 55.544 56.729
12,31% 49.600 50.508 51.460 52.459 53.509

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

Altre attività immateriali

nel mese di luglio 2019.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 57.700 52.378 43.693

Brevetti e software

Gli investimenti in software sono relativi all'estensione del perimetro applicativo e del perimetro societario del sistema gestionale del Gruppo (SAP).

Costi di sviluppo

Nel 2021 il Gruppo Sabaf ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei produttori e alle nuove tendenze di consumo. Si tratta di una novità di rilevanza strategica, che consente a Sabaf di entrare in un segmento in forte crescita.

Sono proseguite le attività di sviluppo nelle divisioni Componenti gas, Cerniere ed Elettronica, che sono illustrate nella Relazione sulla Gestione.

Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Con riferimento a brevetti, software e costi di sviluppo non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Customer Relationship 6.301 8.775 (2.474)
Brand 3.877 4.459 (582)
Know-how 236 503 (267)
Brevetti 3.038 3.498 (460)
Altre 215 225 (10)
Totale 13.667 17.460 (3.793)

Al 31 dicembre 2021 la recuperabilità del valore delle altre attività immateriali è stata verificata nell'ambito del test di impairment del relativo avviamento, descritto al paragrafo precedente.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 31.12.2020 Variazioni
Handan A.R.C. Burners Co. - 89 (89)
Altre partecipazioni 83 84 (1)
Totale 83 173 (90)

Il valore netto contabile delle attività immateriali è così dettagliato:

Le altre attività immateriali iscritte nel presente Bilancio Consolidato rinvengono principalmente dalla Purchase Price Allocation effettuata a seguito dell'acquisizione di Okida Elektronik, avvenuta nel mese di settembre 2018, e a seguito dell'acquisizione di C.M.I. s.r.l., avvenuta

La partecipazione Handan A.R.C. Burners Co. Ltd., detenuta attraverso A.R.C. s.r.l. e precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, è relativa ad una joint venture cinese costituita con l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale. Nel corso del 2021 la quota di interessenza di Gruppo è passata dal 35,7% al 51%, a seguito dell'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di A.R.C., pertanto a partire dal presente esercizio la società Handan A.R.C. Burners Co. Ltd è consolidata integralmente.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle partecipazioni.

5. CREDITI NON CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti verso l'Erario 985 392 593
Depositi cauzionali 115 112 3
Altri - 14 (14)
Totale 1.100 518 582

I crediti verso l'Erario sono relativi a imposte indirette il cui recupero è atteso oltre il 31 dicembre 2022.

6. RIMANENZE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Materie prime 26.771 16.859 9.912
Semilavorati 15.133 10.414 4.719
Prodotti finiti 25.646 15.056 10.590
Fondo svalutazione rimanenze (3.397) (3.105) (292)
Totale 64.153 39.224 24.929

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2021 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Inoltre, oltre all'effetto inflattivo determinato dai rilevanti aumenti dei prezzi dei metalli, il Gruppo ha innalzato il livello delle scorte di sicurezza, per garantire la continuità della produzione in uno scenario particolarmente turbolento.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza. Alla fine dell'esercizio lo stanziamento viene adeguato sulla base delle analisi specifiche effettuate sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2020 3.105
Accantonamenti 696
Utilizzi (223)
Delta cambi (181)
31.12.2021 3.397

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale crediti verso clienti 69.139 64.525 4.614
Fondo svalutazione crediti (1.099) (1.089) (10)
Totale netto 68.040 63.436 4.604

L'importo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 è superiore rispetto al saldo di fine 2020 a seguito delle maggiori vendite effettuate nel corso dell'esercizio. Si segnala che non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 24,3 milioni di euro di crediti assicurati (23,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020). I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" (8,398 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, 9,204 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) sono eliminati dalla situazione patrimoniale-finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Si riporta la suddivisione dei crediti commerciali per fascia di scaduto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 60.358 58.143 2.215
Scaduto fino a 30 gg 4.132 3.278 854
Scaduto da 30 a 60 gg 1.290 1.249 41
Scaduto da 60 a 90 gg 794 438 356
Scaduto da più di 90 gg 2.565 1.417 1.148
Totale 69.139 64.525 4.614

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2020 1.089
Accantonamenti 100
Utilizzi (8)
Delta cambi (82)
31.12.2021 1.099

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 1.395 1.179 216
Per IVA e altre imposte sulle vendite 4.751 1.195 3.556
Altri crediti tributari 19 45 (26)
Totale 6.165 2.419 3.746

Al 31 dicembre 2021 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

• euro 801 migliaia relativi al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali riferito al D.L.160/2019;

• euro 155 migliaia relativi al credito d'imposta per ricerca e sviluppo riferito al D.L.160/2019;

L'incremento dei crediti per IVA e altre imposte sulle vendite è legato alla forte crescita dei volumi di attività, che ha eroso integralmente la possibilità di effettuare acquisti in esenzione d'imposta. Il Gruppo ritiene di poter recuperare tale credito nei primi mesi del 2022.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 1.267 669 598
Anticipi a fornitori 859 1.032 (173)
Ratei e risconti attivi 476 487 (11)
Altri 534 979 (445)
Totale 3.136 3.167 (31)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti al Gruppo a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso del 2021 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Conti bancari vincolati 1.172 - 1.233 -
Strumenti derivati su cambi - - 262 -
Totale 1.172 0 1.495 0

Al 31 dicembre 2021 è acceso un deposito vincolato di 1.172 migliaia di euro, con scadenza entro il 2022, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I. (Nota 15).

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 43.649 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 (13.318 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è rappresentata da saldi attivi di c/c bancari per circa 43,2 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e da investimenti in liquidità per euro 432 migliaia (euro 516 migliaia al 31 dicembre 2020). La dinamica della liquidità è analizzata nel rendiconto finanziario.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2021 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 8.376.760 72,63% -
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.156.690 27,37% Due diritti di voto per ciascuna
azione
Totale 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Capogruppo. La disponibilità delle riserve della Capogruppo è indicata nel bilancio separato di Sabaf S.p.A..

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Azioni Proprie

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2021 sono state attribuite e cedute ai Beneficiari del Cluster 1 n. 34.946 azioni ordinarie di Sabaf S.p.A., mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente.

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate altre operazioni su azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 la Capogruppo è legittima proprietaria di n. 311.802 azioni proprie, pari al 2,703% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 12,52 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2021 era pari a 24,00 euro). Facendo seguito a quanto rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2021 pubblicato in data 10 febbraio 2022, si conferma che Sabaf S.p.A. ha recuperato la piena disponibilità delle n. 311.802 azioni proprie in data 1° marzo 2022.

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 sono pertanto 11.221.648 (11.186.702 al 31 dicembre 2020).

Riserva di Stock Grant

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 86.089 migliaia

comprende al 31 dicembre 2021 la riserva di Stock Grant pari ad euro 1.701 migliaia, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società Capogruppo relativi ai seguenti piani di incentivazione a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf:

  • Piano di Stock Grant 2018 2020, per i soli diritti relativi ai Beneficiari del Cluster 2;
  • Piano di Stock Grant 2021 2023.

Per i dettagli dei piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

Riserva di Cash Flow Hedge

Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali il Gruppo applica l'hedge accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2020 247
Variazione dal periodo (398)
Valore al 31 dicembre 2021 (151)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 36, al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

14. FINANZIAMENTI

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Prestito obbligazionario - 29.649 29.649 - - -
Mutui chirografari 19.044 53.913 72.957 15.801 28.647 44.448
Finanziamenti bancari a breve termine 1.769 - 1.769 8.630 - 8.630
Anticipi sbf su ricevute bancarie o fatture 2.263 - 2.263 4.668 - 4.668
Leasing 1.329 2.942 4.271 1.390 3.506 4.896
Interessi da liquidare - - - 4 - 4
Totale 24.405 86.504 110.909 30.493 32.153 62.646

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Questa emissione ha consentito al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito. Il prestito descritto presenta i seguenti covenants, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA ed oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 46 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 47,8 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 56,8 milioni di euro).

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente Bilancio Consolidato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 37,5 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2027. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

La tabella seguente riporta la movimentazione delle passività relative ai leasing avvenuta nel corso dell'esercizio:

Passività per leasing al 31 dicembre 2019 4.528
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 1.706
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (1.400)
Differenze cambio (64)
Passività per leasing al 31 dicembre 2020 4.896
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 954
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (1.581)
Differenze cambio 2
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 4.271

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Opzione su minorities A.R.C. - - 1.581 -
Opzione su minorities C.M.I. - - 5.250 -
Debito verso soci A.R.C. - - 60 -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi 190 - 425 -
Strumenti derivati su cambi 156 - - -
Totale 1.519 - 8.489 -

Al 31 dicembre 2020 erano iscritte passività finanziarie per opzioni su minorities pari ad euro 6.831 migliaia e relative alla contabilizzazione, secondo lo IAS 32, delle opzioni call/put sottoscritte nell'ambito delle operazioni di acquisizione di A.R.C. s.r.l. (effettuata a giugno 2016) e di C.M.I. s.r.l. (effettuata a luglio 2019), ovvero di opzioni di acquisto da parte di Sabaf e di vendita da parte degli azionisti di minoranza, per le residue quote del capitale sociale a prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali e finanziari consuntivati dalle controllate.

Al 31 dicembre 2021 entrambe le opzioni sono state esercitate, in particolare:

• nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di A.R.C. s.r.l. dal Sig. Loris Gasparini ad un corrispettivo pari ad euro 1.650 migliaia. La differenza rispetto al valore della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2020 pari ad euro 69 migliaia, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, è stata imputata ad oneri finanziari. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% di A.R.C. s.r.l.;

• nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della seconda opzione put da parte dell'azionista di minoranza Starfire s.r.l. (gruppo Guandong Xingye Investment). Il corrispettivo è stato pari a 4.743 migliaia di euro. La differenza rispetto al valore della passività finanziaria iscritta al 31 dicembre 2020 pari a 507 migliaia di euro, in conformità a quanto previsto dallo IAS 39, è stata imputata a proventi finanziari. Per effetto di tale transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% di C.M.I. s.r.l..

Il debito verso C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero e sarà liberata a favore dei venditori in coerenza con gli accordi contrattuali e con le garanzie rilasciate dai venditori.

Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'hedge accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 36 - Gestione del rischio di cambio.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha in essere sei contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con altrettanti mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 31 dicembre 2021 è di 33.350 migliaia di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico", con contropartita le voci "Attività finanziarie" o "Altre passività finanziarie".

16. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

TFR
Al 31 dicembre 2020 3.513
Accantonamenti 220
Oneri finanziari 7
Pagamenti effettuati (226)
Effetto attuariale 20
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio (126)
Al 31 dicembre 2021 3.408

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2021
31.12.2020
Tasso di sconto 0,40% 0,23%
Inflazione 1,30% 1,00%
Ipotesi demografiche
31.12.2021 31.12.2020
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 3% - 8% 3% - 6%
Anticipi 2% - 4% 5% - 6% per anno
Età di pensionamento In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2021
In accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2020

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi Differenze
di cambio
31.12.2021
Fondo indennità suppletiva di clientela 221 29 (1) - 249
Fondo garanzia prodotto 60 - - - 60
Fondo rischi legali 970 - (550) (4) 416
Altri fondi rischi e oneri 182 500 - (73) 609
Totale 1.433 529 (551) (77) 1.334

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Per quanto concerne il fondo rischi legali, si segnala che alla fine dell'esercizio 2020 era stato iscritto uno stanziamento di importo pari a 500 migliaia di euro in relazione a un contezioso brevettuale, per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte. Nel corso del 2021 è quindi stato rilevato il relativo utilizzo del fondo, a fronte dell'avvenuto pagamento.

Si segnala inoltre che a seguito del processo di allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione del Gruppo C.M.I. sulle attività nette acquisite (Purchase Price Allocation), completato nel corso del 2019, è iscritto un fondo rischi legali dal valore residuo pari ad euro 328 migliaia.

Al 31 dicembre 2021 tra gli Altri fondi per rischi e oneri è stato iscritto

18. DEBITI COMMERCIALI 19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale 54.837 41.773 13.064

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti. I debiti per imposte sul reddito si riferiscono alle imposte dell'esercizio,

un accantonamento di 500 migliaia di euro, che esprime la migliore stima della passività a seguito degli esiti di una verifica fiscale sulla Capogruppo per gli anni 2016-2018.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 3.450 1.923 1.527
Ritenute fiscali 954 1.029 (75)
Altri debiti tributari 547 335 212
Totale 4.951 3.287 1.664

per la quota eccedente gli acconti versati.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso il personale 6.706 5.848 858
Verso istituti previdenziali 2.844 2.679 165
Verso agenti 283 286 (3)
Acconti da clienti 1.694 1.210 484
Altri debiti correnti 1.548 934 614
Totale 13.075 10.957 2.118

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso gli istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Imposte anticipate 8.639 8.075 564
Imposte differite passive (3.939) (4.697) 758
Posizione netta 4.700 3.378 1.372

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Attività
materiali e
immateriali
non correnti
Accantona
menti
e rettifiche
di valore
Fair value di
strumenti
derivati
Avviamento Incentivi fiscali Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Altre differenze
temporanee
Totale
31.12.2020 (3.461) 1.397 46 1.240 2.645 396 208 907 3.378
A conto economico 1.389 (107) (11) (177) 1.455 612 0 (194) 2.967
A patrimonio netto 0 0 0 0 0 0 (16) 0 (16)
Differenze cambio 160 (12) 0 0 (1.514) (264) 0 1 (1.629)
31.12.2021 (1.912) 1.278 35 1.063 2.586 744 192 714 4.700

Tra le imposte anticipate rilevate a conto economico relativamente alle "Attività materiali e immateriali non correnti", nel presente Bilancio Consolidato sono stati iscritte 1.161 migliaia di euro a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione comporta un'imposta sostitutiva di 106 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio.

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, per i quali il Gruppo beneficerà di una riduzione dell'aliquota effettiva d'imposta nei prossimi esercizi.

22. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario del Gruppo è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
A. Disponibilità liquide 43.217 12.802 (443)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 432 516 45
C. Altre attività finanziarie correnti 1.172 1.495 (320)
D. Liquidità (A+B+C) 44.821 14.813 (718)
E. Debito finanziario corrente 5.551 23.181 6.961
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 20.373 15.801 1.391
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 25.924 38.982 8.352
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (18.897) 24.169 9.070
I. Debito finanziario non corrente 56.855 32.153 5.734
J. Strumenti di debito 29.649 - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 86.504 32.153 5.734
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 67.607 56.322 14.804

Nel rendiconto finanziario consolidato, che espone la movimentazione della liquidità (somma delle lettere A. e B. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione dell'indebitamento finanziario. In particolare come si può meglio evincere dal prospetto di rendiconto finanziario consolidato, l'incremento dell'indebitamento finanziario netto nel periodo è principalmente attribuibile:

• alla variazione del capitale circolante netto;

  • agli investimenti realizzati;
  • agli utili distribuiti agli azionisti.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

23. RICAVI

Nel 2021, i ricavi di vendita sono stati pari a 263.259 migliaia di euro, superiori di 78.353 migliaia di euro (+42,4%) rispetto al 2020.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2021 % 2020 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 92.935 35,3% 69.618 37,7% +33,5%
Turchia 65.526 24,9% 44.806 24,2% +46,2%
Nord America 30.472 11,6% 22.700 12,3% +34,2%
Sud America 39.589 15,0% 27.639 14,9% +43,2%
Africa e Medio Oriente 19.614 7,5% 12.177 6,6% +61,1%
Asia e Oceania 15.123 5,7% 7.966 4,3% +89,8%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2021 % 2020 % Variazione %
Componenti gas 182.468 69,3% 129.834 70,2% +40,5%
Cerniere 58.375 22,2% 41.326 22,3% +41,3%
Componenti elettronici 22.416 8,5% 13.746 7,4% +63,1%
Totale 263.259 100% 184.906 100% +42,4%

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale del nostro Gruppo. Anche nel 2021 è stato particolarmente significativo l'incremento delle vendite di componenti elettronici, che continua a beneficiare del cross-selling con i prodotti tradizionali del portafoglio del Gruppo e del forte impulso allo sviluppo di nuovi componenti.

I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati mediamente superiori del 3% rispetto al 2020.

24. ALTRI PROVENTI

2021 2020 Variazione
Vendita sfridi 5.546 2.909 2.637
Sopravvenienze attive 374 999 (625)
Affitti attivi 123 121 2
Utilizzazione
fondi rischi e oneri
12 94 (82)
Altri proventi 2.606 3.071 (465)
Totale 8.661 7.194 1.467

Gli altri proventi includono principalmente: 1.234 migliaia di euro di ricavi per la vendita di stampi e attrezzature, crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali e per la ricerca e sviluppo per 356 migliaia di euro, contributi pubblici turchi per 332 migliaia di euro, riferiti ad incentivi per l'assunzione di personale, e 133 migliaia di euro relativi alla produzione di energia tramite impianti fotovoltaici.

26. COSTI PER SERVIZI

2021 2020 Variazione
Lavorazioni esterne 18.689 11.094 7.595
Metano e forza motrice 8.536 4.380 4.156
Manutenzioni 7.972 5.920 2.052
Trasporti 4.658 2.986 1.672
Consulenze 2.856 2.320 536
Spese di viaggio
e trasferta
292 219 73
Provvigioni 1.144 835 309
Compensi
agli Amministratori
829 693 136
Assicurazioni 727 694 33
Servizio mensa 797 560 237
Altri costi 5.877 4.563 1.314
Totale 52.377 34.264 18.113

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2021 2020 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
132.143 75.443 56.700
Materiale di consumo 10.212 7.523 2.689
Totale 142.355 82.966 59.389

Nel 2021 il Gruppo ha dovuto fronteggiare violenti incrementi dei costi delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone), con un impatto negativo che è stimato pari al 6,2% delle vendite.

Le principali lavorazioni esterne includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e la tranciatura dell'acciaio, oltre ad alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette il maggiore ricorso alla subfornitura, per fare fronte a picchi della domanda.

L'incremento dei costi energetici è derivato, oltre all'aumento dei volumi di produzione, dallo straordinario e improvviso incremento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas nella seconda parte dell'anno, che ha comportato maggiori oneri per 3,4 milioni di euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2021 2020 Variazione
Salari e stipendi 32.749 29.048 3.701
Oneri sociali 10.175 8.831 1.344
Lavoro temporaneo 7.596 2.869 4.727
TFR e altri costi 2.639 2.294 345
Piano Stock Grant 805 658 147
Totale 53.964 43.700 10.264

Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31.12.2021 è pari a 1.278 (1.168 al 31.12.2020).

Il numero di lavoratori temporanei al 31.12.2021 è pari a 198 (155 al 31.12.2020).

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni della società Capogruppo attribuiti ai dipendenti del Gruppo. Per i dettagli relativi ai piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 38.

29. PROVENTI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Esercizio opzione put
C.M.I. (Nota 15)
507 1.137 (630)
Adeguamento al fair value
opzione A.R.C.
- 69 (69)
Interessi da
conti correnti bancari
227 155 72
Altri proventi finanziari 16 5 11
Totale 750 1.366 (616)

I proventi finanziari includono 507 migliaia di euro relativi alla differenza tra il corrispettivo effettivamente pagato e il valore contabile della seconda opzione put sulla residua quota del 15,75% di C.M.I. s.r.l. (Nota 15).

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2021 2020 Variazione
Imposte non sul reddito 651 692 (41)
Oneri diversi di gestione 694 524 170
Sopravvenienze passive 54 36 18
Perdite e svalutazioni su
crediti commerciali
103 118 (15)
Accantonamenti per rischi - 576 (576)
Altri accantonamenti 29 35 (6)
Totale 1.531 1.981 (450)

Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.

30. ONERI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Interessi passivi
verso banche
598 1.002 (404)
Interessi passivi
su leasing
138 112 26
Spese bancarie 302 251 51
Esercizio opzione A.R.C.
(Nota 15)
69 - 69
Adeguamento al fair value
opzione C.M.I.
- 750 (750)
Altri oneri finanziari 72 31 41
Totale 1.179 2.146 (967)

Gli oneri finanziari includono 69 migliaia di euro relativi alla differenza tra il valore contabile dell'opzione put relativa all'acquisto della residua quota del 30% di A.R.C. s.r.l. ed il corrispettivo effettivamente pagato (Nota 15).

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso (Nota 36).

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2021 il Gruppo ha realizzato predite nette su cambi per 7.399 migliaia di euro (perdite nette per 4.812 migliaia di euro nel 2020). La quota prevalente delle perdite su cambi 2021 riflette la repentina svalutazione della lira turca e deriva dalla conversione in lire (valuta nella quale sono predisposti i bilanci delle società turche del Gruppo) di debiti commerciali e finanziari denominati in euro.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2021 2020 Variazione
Imposte dell'esercizio
correnti
7.617 3.641 3.976
Imposte anticipate
e differite
(2.967) (4.259) 1.292
Imposte di esercizi
precedenti
347 767 (420)
Totale 4.997 149 4.848

162

2021 2020
Imposte sul reddito teoriche 7.411 3.735
Effetto fiscale da differenze permanenti 113 (192)
Imposte relative a esercizi precedenti (151) 767
Effetto fiscale da aliquote estere differenti 227 97
Effetto da perdite fiscali non recuperabili 105 150
Beneficio fiscale "Patent box" - -
Beneficio fiscale "Super e Iperammortamento" (844) (812)
Beneficio fiscale ACE (375) -
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili (Nota 21) - (1.360)
Rivalutazione valori contabili immobilizzazioni Turchia (1.161) -
Incentivi fiscali per investimenti in Turchia (1.963) (2.432)
Altre differenze (164) (441)
Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa IRAP e imposte sostitutive (correnti e differite) 3.198 (488)
IRAP (corrente e differita) 1.211 518
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili 106 163
Accantonamento per rischi fiscali 500 0
Credito d'imposta su costi di sanificazione (18) (44)
Totale 4.997 149

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato:

• i benefici fiscali relativi al "Superammortamento" e all'"Iperammortamento", connessi agli investimenti effettuati in Italia, pari a 844 migliaia di euro (812 migliaia di euro nel 2020);

• i benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia, pari a 1.963 migliaia di euro (2.432 migliaia di euro nel 2020).

33. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

UTILE
in migliaia di euro 2021 2020
Utile netto dell'esercizio 23.903 13.961
NUMERO DI AZIONI
2021 2020
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione base 11.209.078 11.260.791
Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali - -
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione degli utili per azione diluiti 11.209.078 11.260.791
UTILE PER AZIONE
in euro 2021 2020
Utile per azione base 2,132 1,240
Utile per azione diluito 2,132 1,240

L'utile netto per azione base è calcolato sul numero medio di azioni in circolazione, deducendo la media delle azioni proprie in portafoglio, pari a 324.372 nel 2021 (272.659 nel 2020).

L'utile netto per azione diluito è calcolato tenendo conto di eventuali azioni deliberate, ma non ancora sottoscritte.

34. DIVIDENDI

Il 2 giugno 2021 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.172 migliaia di euro). Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,60 euro per azione.

Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 1° giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio, record date il 31 maggio).

35. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il 2021 e per il 2020.

ESERCIZIO 2021
Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere
Componenti elettronici
Totale
Vendite 182.618 58.671 21.970 263.259
Risultato operativo 23.649 6.292 7.567 37.508
ESERCIZIO 2020
Componenti gas
(domestici e professionali)
Cerniere Componenti elettronici Totale
Vendite 129.864 41.078 13.964 184.906
Risultato operativo 12.683 2.999 4.411 20.093

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39:

31.12.2021 31.12.2020
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 43.649 13.318
Depositi bancari vincolati 1.172 1.233
Crediti commerciali e altri crediti 72.276 67.121
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa - 262
Passività finanziarie
Costo ammortizzato
Finanziamenti 110.909 62.646
Altre passività finanziarie 1.173 1.233
Debiti commerciali 54.837 41.773
Fair value a conto economico
Opzione put A.R.C. (Nota 15) - 1.581
Opzioni put C.M.I. (Nota 15) - 5.250
Derivati a copertura di flussi di cassa 190 425
Hedge accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa 156 262

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività e principalmente:

  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività del Gruppo.

Fa parte delle politiche del Gruppo Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. Il Gruppo non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. Il Gruppo valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

Il Gruppo pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 35% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Le principali valute diverse dall'euro a cui il Gruppo è esposto sono il dollaro USA, il real brasiliano e la lira turca, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente su alcuni mercati asiatici ed americani) e alla presenza di unità produttive in Brasile e in Turchia. Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 18,6% del fatturato totale nel 2021, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,8% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2021 sono in essere contratti di vendita a termine per 8 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2022, a un cambio medio di 1,1615. Con riferimento a tali contratti il Gruppo applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in hedge accounting.

in migliaia di euro 2021
Riduzione di attività finanziarie correnti (262)
Incremento di passività finanziarie correnti (156)
Adeguamento della riserva di Cash Flow Hedge (riserva di patrimonio netto) 398
Effetto negativo a conto economico 20

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

GESTIONE DEL RISCHIO SU TASSI DI CAMBIO:
COPERTURA DI FLUSSI DI CASSA (CASH FLOW HEDGE) AI SENSI DELL' IFRS 9 SU OPERAZIONI COMMERCIALI
Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
28/03/2022 500.000
27/06/2022 500.000
Sabaf S.p.A. Unicredit Forward 28/06/2022 USD 500.000
27/09/2022 500.000
27/12/2022 500.000
28/03/2022 500.000
Faringosi
Hinges s.r.l.
BPER Banca Forward 28/06/2022 USD 500.000 2
28/09/2022 500.000
05/01/2022 500.000
10/01/2022 USD 500.000
C.M.I. s.r.l. BPER Banca Forward 06/04/2022 1.000.000
06/07/2022 1.500.000

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 1.515 migliaia di euro.

Valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere

Il valore netto delle attività e delle passività nelle società controllate estere costituisce un investimento in valuta estera, che genera una differenza di traslazione in sede di consolidamento di Gruppo, con impatti sul conto economico complessivo e sulla situazione finanziaria e patrimoniale.

Una variazione al rialzo o al ribasso del 10% nel valore di ciascuna valuta rispetto all'Euro inciderebbe sul patrimonio netto del Gruppo di circa +/– 5,5 milioni di euro a fine 2021.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, il Gruppo privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2021 sono in essere IRS per complessivi 37,5 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali il Gruppo ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
MPS 30/06/2023 1.500.000
Intesa Sanpaolo 15/06/2024 6.000.000
Sabaf S.p.A. Intesa Sanpaolo 15/06/2024 1.850.000
Crédit Agricole IRS 30/06/2025 EUR 9.000.000 2
Mediobanca 28/04/2027 15.000.000
Sabaf Turchia Intesa Sanpaolo 17/06/2024 4.150.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2021 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2021 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto del Gruppo è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando il Gruppo a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi.

Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, il Gruppo potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità.

Il Gruppo si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Nel corso del 2021 e del 2020 il Gruppo non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto al 31 dicembre 2021 pari al 55,2%, indebitamento finanziario netto/risultato operativo lordo pari a 1,25) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020:

Al 31 dicembre 2021 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 4.378 4.378 4.378 - - -
Mutui chirografari 72.957 74.574 1.906 17.720 49.273 5.675
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
Leasing finanziari 4.271 4.766 361 1.058 2.793 554
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 112.428 119.331 6.645 20.506 54.286 37.894
Debiti commerciali 54.837 54.837 51.218 3.619 - -
Totale 167.265 174.168 57.863 24.125 54.286 37.894
Al 31 dicembre 2020 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari a breve termine 13.727 13.727 13.727 - - -
Mutui chirografari 44.448 45.211 2.074 14.022 29.115 -
Leasing finanziari 4.896 5.143 383 1.125 3.206 429
Debito verso soci A.R.C. 60 60 - 60 - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Opzione A.R.C. 1.581 1.581 - 1.581 - -
Opzione C.M.I. 5.250 5.250 - 5.250 - -
Totale debiti finanziari 71.135 72.145 16.184 23.211 32.321 429
Debiti commerciali 41.773 41.773 38.503 3.270 - -
Totale 112.908 113.918 54.687 26.481 32.321 429

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 190 - 190
Totale passività - 190 - 190

37. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra le società consolidate sono state eliminate nel Bilancio Consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE

Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2021 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 54.837 - 4 4 0,01%
Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2020 non consolidate correlate correlate sul totale
Debiti commerciali 41.773 - 4 4 0,01%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2021 non consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (52.377) - (22) (22) 0,04%
Totale Controllate Altre parti Totale parti Incidenza
2020 non consolidate correlate correlate sul totale
Servizi (34.264) - (22) (22) 0,06%

I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

Tali informazioni sono presentate nella Relazione sulla Remunerazione 2021, alla quale si fa rinvio.

38. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Sono in essere due piani di assegnazione gratuita di azioni, ovvero il Piano di Stock Grant 2018 - 2020 ed il Piano di Stock Grant 2021 – 2023. I Piani intendono promuovere e perseguire il coinvolgimento dei Beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei Dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Piano di Stock Grant 2018 - 2020

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018, il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 15 maggio 2018 e successivamente modificato in data 14 maggio 2019.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 370.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.. L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e, per una quota non superiore al 30%, obiettivi individuali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020.

I Beneficiari sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: Beneficiari individuati nel Piano o dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 e a cui sono stati assegnati n. 185.600 diritti;
  • Cluster 2: Beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 e a cui sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Termine

Il Piano 2018 - 2020 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022.

Diritti maturati e attribuzione delle azioni

Con riferimento al Cluster 1, in base al livello di raggiungimento degli obiettivi e alle altre condizioni previste dal Piano, sono maturati n. 34.946 diritti, pertanto nel corso del 2021 sono state attribuite ai Beneficiari n. 34.946 azioni. Per quanto concerne il Cluster 2, sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, sono maturati n. 114.074 diritti. L'attribuzione delle relative azioni sarà effettuata nel corso del 2022 ed è condizionata al permanere del rapporto di lavoro con i Beneficiari alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A..

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

Nel Patrimonio netto del Gruppo è iscritta la riserva Stock Grant (Nota 13), che accoglie per euro 896 migliaia la valutazione del fair value dei Diritti assegnati ai Beneficiari del Cluster 2.

Si rinvia alle note illustrative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 per l'esposizione delle modalità di determinazione del fair value di tali Diritti.

Piano di Stock Grant 2021 - 2023

Il piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.. L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale euro 805 migliaia (Nota 27), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 13).

In coerenza con la data in cui i Beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2021 è stato così determinato:

DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI Totale valore su ROI 15,82
DI BUSINESS MISURATI SU ROI Diritti su ROI Fair value
35%
5,54
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI Totale valore su EBITDA 16,43
DI BUSINESS MISURATI SU EBITDA Diritti su EBITDA 40% Fair value 6,57
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG Totale valore su
"Formazione personale"
20,41
MISURATI SU FORMAZIONE PERSONALE Diritti su
"Formazione personale"
5% Fair value 1,02
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG Totale valore su
"Indicatore di sicurezza"
7,82
MISURATI SU INDICATORE DI SICUREZZA Diritti su
"Indicatore di sicurezza"
5% Fair value 0,39
DIRITTI RELATIVI A OBIETTIVI ESG Totale valore su
"Riduzione delle emissioni"
20,41
MISURATI SU RIDUZIONE DELLE EMISSIONI Diritti su
"Riduzione delle emissioni"
15% Fair value 3,06
Fair value per azione 16,58

39. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, acquistare azioni proprie, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra l'indebitamento finanziario netto (come definito alla Nota 22) e il patrimonio netto. La politica del Gruppo consiste nel mantenere questo rapporto inferiore a 1. Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenants, legati ai finanziamenti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero ai finanziatori di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti (Nota 14). Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenants legati ai finanziamenti. Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

40. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio netto
del Gruppo
Utile netto
del Gruppo
Indebitamento
finanziario netto
Flussi
finanziari
Valori di bilancio (A) 121.525 23.903 67.607 30.331
Rivalutazione valori fiscali degli immobili (a) (728) (1.055) 0 0
Contabilizzazione benefici fiscali sugli
investimenti effettuati in Turchia (b)
(1.512) (1.963) (508) (508)
Accantonamento per rischi fiscali (c) 500 500 0 0
Totale operazioni non ricorrenti (B) (1.740) (2.518) (508) (508)
Valore figurativo di bilancio (A + B) 119.785 21.385 67.099 29.823

Nel presente Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato tra le imposte sul reddito:

  • a.un provento non ricorrente pari a euro 801 migliaia a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo. L'esercizio dell'opzione di rivalutazione comporta un'imposta sostitutiva di 73 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio (Nota 31);
  • b.un provento non ricorrente per euro 1.963 migliaia relativo ai benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia (Nota 31);
  • c.un accantonamento al fondo rischi fiscali di euro 500 migliaia, effettuato a fronte di potenziali passività fiscali (Nota 17 e Nota 28).

41. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Il recente conflitto tra Ucraina e Russia ha determinato un improvviso cambiamento dello scenario economico globale. Il Gruppo, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposto agli effetti indiretti sull'andamento dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale. Ad oggi tali effetti non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti.

42. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

43. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 3.443 migliaia di euro (3.632 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

44. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE
Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci % partecipazione
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì (San Paolo - Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki (Sabaf Turchia)
Manisa (Turchia) TRY 80.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S. Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf S.p.A.
Sabaf Turchia
30%
70%
Sabaf Appliance Components Ltd. Kunshan (Cina) EUR 7.900.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 153.833.140 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100%
Handan A.R.C. Burners Co., Ltd. Handan (Cina) RMB 3.000.000 A.R.C. s.r.l. 51%
Sabaf Mexico Appliance Components San Louis Potosì (Messico) USD 3.650.000 Sabaf S.p.A. 100%
C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali s.r.l Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I. s.r.l. 100%

45. DATI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO

Ragione sociale società
capogruppo

Sabaf S.p.A.

Forma giuridica

Società per Azioni (S.p.A.)

Sede dell'entità Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia)

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia)

Principale luogo di attività Ospitaletto (Brescia) - Italia

Paese di registrazione

Italia

Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512

C.F. 03244470179

P.IVA 01786910982

Natura dell'attività

La Società ha per oggetto la progettazione, la produzione ed il commercio di rubinetterie e bruciatori a gas, termostati, valvole di sicurezza, altri componenti ed accessori relativi ad elettrodomestici, nonché rubinetteria sanitaria ed idraulica in genere. La Società ha inoltre per oggetto la progettazione, la costruzione ed il commercio di macchine utensili, impianti di automazione in genere ed attrezzature inerenti, di utensileria, nonché la prestazione dei relativi servizi di manutenzione, riparazione, assistenza e di organizzazione aziendale. La Società, nei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, potrà compiere ogni altra operazione di natura mobiliare ed immobiliare, industriale e commerciale che fosse ritenuta necessaria, opportuna od utile per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Può assumere partecipazioni in altre Società, aventi oggetto analogo o connesso al proprio nonché prestare garanzie personali o reali comprese le ipotecarie anche per obbligazione di terzi, a condizione che tali attività non assumano carattere prevalente rispetto all'attività della Società e non vengono svolte nei confronti del pubblico e quindi nei limiti e con le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 385/93; la Società può compiere la funzione di direzione e coordinamento nei confronti delle partecipate, fornendo le attività di supporto e coordinamento organizzativo, tecnico, gestionale e finanziario ritenute opportune.

Restano comunque escluse le attività riservate alle Società di intermediazione mobiliare ai sensi del Decreto Legislativo n. 415/96, e ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e dalla sua rete.

in migliaia di euro Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2021
EY S.p.A. Capogruppo 35
Revisione contabile EY S.p.A. Società controllate italiane 41
Rete EY Società controllate estere 54
EY S.p.A. Capogruppo 331
Altri servizi EY S.p.A. Società controllate italiane 42
Totale 167

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Sabaf S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Consolidato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Ospitaletto, 22 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

Aspetto chiave Risposte di revisione

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2021

Organi sociali

Presidente Onorario Giuseppe Saleri

Consiglio di Amministrazione

Presidente Claudio Bulgarelli Consigliere Alessandro Potestà
Vicepresidente* Nicla Picchi Consigliere* Carlo Scarpa
Amministratore Delegato Pietro Iotti Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere Gianluca Beschi Consigliere* Stefania Triva
Consigliere Cinzia Saleri * amministratori indipendenti
Consigliere
Consigliere*
Consigliere* Daniela Toscani
Consigliere* Stefania Triva
Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco Effettivo Maria Alessandra
Zunino de Pignier
Sindaco Effettivo Mauro Vivenzi

Collegio Sindacale Società di revisione

EY S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

in euro Note 31.12.2021 31.12.2020
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività materiali 1 48.593.970 48.662.264
Investimenti immobiliari 2 2.311.476 3.252.696
Attività immateriali 3 3.778.108 2.315.819
Partecipazioni 4 84.512.138 65.524.289
Attività finanziarie non correnti 5 10.707.311 5.537.324
- di cui verso parti correlate 35 10.707.311 5.537.324
Crediti non correnti 31.853 31.421
Imposte anticipate 21 3.322.620 3.891.955
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 153.257.475 129.215.768
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 33.985.939 21.512.333
Crediti commerciali 7 45.194.276 45.024.596
- di cui verso parti correlate 35 15.210.599 16.048.130
Crediti per imposte 8 1.462.789 1.254.041
- di cui verso parti correlate 35 766.557 316.208
Altri crediti correnti 9 1.929.121 1.947.372
Attività finanziarie correnti 10 1.172.947 1.359.993
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 29.733.148 1.594.861
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 113.478.220 72.693.196
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 266.735.695 201.908.964
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 92.831.829 91.985.093
Utile dell'esercizio 10.043.877 6.409.674
TOTALE PATRIMONIO NETTO 114.409.156 109.928.218
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti 14 82.515.298 26.891.000
Altre passività finanziarie 15 0 0
TFR e fondi di quiescenza 16 1.779.634 1.929.190
Fondi per rischi e oneri 17 851.081 853.650
Imposte differite 21 323.942 230.450
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 85.469.955 29.904.290
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti 14 19.010.029 23.996.484
Altre passività finanziarie 15 1.393.611 1.560.111
Debiti commerciali 18 33.677.766 26.204.071
- di cui verso parti correlate 35 1.533.149 1.074.716
Debiti per imposte 19 3.374.435 2.458.942
- di cui verso parti correlate 35 54.720 350.721
Altri debiti 20 9.400.743 7.856.847
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 66.856.584 48.646.143
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 266.735.695 201.908.964

CONTO ECONOMICO

in euro Note 2021 2020
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 144.033.787 102.583.189
- di cui verso parti correlate 35 20.212.450 15.221.230
Altri proventi 24 6.195.079 5.647.168
TOTALE RICAVI E PROVENTI OPERATIVI 150.228.866 108.230.357
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (72.122.067) (43.270.717)
- di cui verso parti correlate 3.315.935 1.935.572
Variazione delle rimanenze 12.473.605 1.650.153
Servizi 26 (34.254.138) (22.208.703)
- di cui da parti correlate 35 (446.675) (457.769)
Costi del personale 27 (34.780.110) (28.567.152)
Altri costi operativi 28 (727.503) (1.307.048)
Costi per lavori interni capitalizzati 2.259.389 1.293.579
TOTALE COSTI OPERATIVI (127.150.823) (92.409.888)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITÀ NON CORRENTI
23.078.043 15.820.469
Ammortamenti 1,2,3 (9.179.378) (9.414.020)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 238.136 964.788
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 4 (300.000) (761.407)
- di cui da parti correlate (300.000) (620.000)
RISULTATO OPERATIVO 13.836.801 6.609.830
Proventi finanziari 318.425 201.591
- di cui da parti correlate 255.441 176.889
Oneri finanziari 29 (530.464) (717.703)
Utili e perdite su cambi 30 426.824 (398.970)
Utili e perdite da partecipazioni 31 175.504 609.252
- di cui da parti correlate 175.504 609.252
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 14.227.088 6.304.001
Imposte sul reddito 32 (4.183.212) 105.674
UTILE DELL'ESERCIZIO 10.043.877 6.409.674

in euro 2021 2020
UTILE DELL'ESERCIZIO 10.043.877 6.409.674
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 3.334 (31.418)
Effetto fiscale (800) 7.540
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Hedge Accounting di strumenti finanziari derivati (198.499) 0
TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) DELL'ESERCIZIO AL NETTO IMPOSTE (195.965) (23.878)
UTILE COMPLESSIVO 9.847.912 6.385.796

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO

in migliaia di euro Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserva da
valutazione
attuariale TFR
Altre
riserve
Utile
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2019 11.533 10.002 2.307 (2.268) (505) 83.864 3.822 108.755
Destinazione dell'utile 2019 3.822 (3.822) 0
Pagamento dividendo 2020 (3.924) (3.924)
Acquisto azioni proprie (2.073) (2.073)
Piano di Stock Grant (IFRS 2) 658 658
Riserva Hedge Accounting 127 127
Utile complessivo al 31 dicembre 2020 (24) 6.409 6.385
Saldo al 31 dicembre 2020 11.533 10.002 2.307 (4.341) (529) 84.547 6.409 109.928
Destinazione dell'utile 2020:
- Pagamento dividendi (6.172) (6.172)
- A riserva straordinaria 237 (237) 0
Piano di Stock Grant (IFRS 2) 805 805
Operazioni su azioni proprie 437 (437) 0
Utile complessivo al 31 dicembre 2021 2 (198) 10.044 9.848
Saldo al 31 dicembre 2021 11.533 10.002 2.307 (3.904) (526) 84.953 10.044 114.409

RENDICONTO FINANZIARIO

in migliaia di euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.595 8.343
Utile dell'esercizio 10.044 6.410
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.179 9.414
- Plusvalenze realizzate (238) (965)
- Svalutazioni di attività non correnti 300 761
- Utili e perdite da partecipazioni (176) (609)
- Valorizzazione piano Stock Grant 805 657
- Proventi e oneri finanziari netti 212 516
- Differenze cambio non monetarie (340) (199)
- Imposte sul reddito 4.183 (106)
Variazione TFR (147) (166)
Variazione fondi rischi 3 569
Variazione crediti commerciali (170) (16.461)
Variazione delle rimanenze (12.474) (1.650)
Variazione dei debiti commerciali 7.474 10.470
Variazione del capitale circolante netto (5.170) (7.642)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 487 1.599
Pagamento imposte (1.738) (141)
Pagamento oneri finanziari (530) (710)
Incasso proventi finanziari 318 201
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 17.187 9.590
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (1.934) (383)
- materiali (9.288) (7.652)
- finanziarie (19.288) (8.974)
Disinvestimento di attività non correnti 2.103 3.628
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (28.407) (13.381)
Free Cash Flow (11.220) (3.791)
Rimborso di finanziamenti (23.032) (11.982)
Accensione di finanziamenti 73.229 12.811
Variazione delle attività finanziarie (4.842) 1.602
Acquisto/Cessione di azioni proprie - (2.073)
Pagamento di dividendi (6.172) (3.924)
Incasso di dividendi 175 609
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 39.358 (2.957)
Totale flussi finanziari 28.138 (6.748)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (Nota 11) 29.733 1.595

Nota integrativa

PRINCIPI CONTABILI

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E CRITERI DI REDAZIONE

Il Bilancio Separato dell'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il Bilancio Separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimonialefinanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento a tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il Bilancio Consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2021.

SCHEMI DI BILANCIO

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati.

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6–10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Applicazione del principio contabile IFRS 16 "Leases"

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, utilizzando il metodo retroattivo modificato.

Nell'adottare il principio IFRS 16 la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa al paragrafo 5a) in relazione ai leasing di durata inferiore ai 12 mesi (c.d. short term leases) e dell'esenzione concessa dal paragrafo 5 b) per quanto concerne i contratti di leasing il cui bene sottostante si configura come low-value asset, ovvero come un bene di ammontare esiguo. Per tali contratti i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

In fase di valutazione delle passività del leasing, Sabaf S.p.A. ha attualizzato i pagamenti dovuti per il leasing utilizzando il tasso di finanziamento marginale al 1° gennaio 2019. La media ponderata del tasso applicato è pari all' 1,5% al 1° gennaio 2021 e al 31 dicembre 2021.

La durata del lease è calcolata sulla base del periodo non cancellabile del leasing, inclusi i periodi coperti da un'opzione di estensione o risoluzione se è ragionevolmente certo che tali opzioni verranno esercitate o non esercitate, tenendo in considerazione tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimatapari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate con il metodo del costo. Ai sensi dello IAS 36, il valore iscritto a Bilancio è soggetto a verifica per riduzione di valore, qualora emergano indicatori di una possibile perdita di valore.

Le partecipazioni in società diverse da quelle controllate, collegate e joint venture rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI".

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro

e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del Bilancio Separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti". Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al

costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

• l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

e

• i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto.

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico.

Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura.

Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 43.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio

netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del Bilancio Separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente

si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Cambiamenti climatici

Con riferimento al potenziale impatto dei cambiamenti climatici e della transizione energetica sulle attività della Società, la Direzione svolge analisi mirate per identificare e gestire i principali rischi ed incertezze a cui la Società è esposto, adattando di conseguenza la strategia aziendale. Allo stato attuale, tali fattori non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Separato.

Pandemia da COVID-19

La Direzione ha esaminato l'esposizione della Società agli effetti della pandemia da COVID-19 ed il suo impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, in particolare per quando riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili, la valutazione dei crediti, la valutazione delle rimanenze e la gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento ai rischi di credito e di liquidità. L'analisi svolta non ha evidenziato situazioni di criticità ed i fattori legati alla pandemia da COVID-19 non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del presente Bilancio Separato.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Modifiche all'IFRS 4, all'IFRS 7, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Il Consiglio per la stabilità finanziaria ha pubblicato la relazione «Reforming Major Interest Rate Benchmarks» contenente raccomandazioni volte a rafforzare gli indici di riferimento esistenti, altri potenziali tassi di riferimento basati sui mercati interbancari e a elaborare tassi di riferimento alternativi pressoché privi di rischio. Con apposito Regolamento, il Parlamento europeo ha introdotto un quadro comune per assicurare l'accuratezza e l'integrità di tali indici. A seguito di tale Regolamento, lo IASB ha pubblicato la Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Le modifiche ai principi indicati forniscono una serie di espedienti, applicabili a tutte le relazioni di copertura direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse, ovvero se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società.

Modifica all'IFRS16: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021

Il 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16) con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche, che si applicano a partire dal 1° aprile 2021, non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2021

IFRS 17 "Insurance Contracts"

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current"

A gennaio 2020 lo IAS ha pubblicato le modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritti di postergazione della scadenza, che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio, che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione, che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Modifiche all'IFRS 3 "Business Combinations"

Le modifiche hanno lo scopo di aggiornare un riferimento presente nell'IFRS 3 alla versione precedente del Conceptual Framework dello IASB (Framework del 1989) senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

Modifiche allo IAS 16 "Property, Plant and Equipment"

Le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi di produzione saranno pertanto rilevati nel conto economico.

Modifiche allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets"

L'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazine), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).

Modifiche agli "Annual Improvements 2018-2020"

Le modifiche includono emendamenti ai seguenti principi:

  • IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter": la modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante;
  • IFRS 9 "Financial Instruments": le modifiche chiariscono quali corrispettivi possono essere inclusi nel valutare se i termini di una nuova passività finanziaria (o di modifiche ad un'esistente passività finanziaria) sono sostanzialmente diversi dai termini della passività finanziaria originale;
  • IAS 41 "Agriculture": l'emendamento elimina l'obbligo di escludere i flussi di cassa derivanti dalla tassazione durante la misurazione del fair value delle attività rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 41;
  • IFRS 16 "Leases": modifiche all'esempio illustrativo n. 13.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. A seguito dell'adozione di tali modifiche gli amministratori non si attendono un effetto significativo sul Bilancio Separato della Società.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

1. ATTIVITÀ MATERIALI

Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2019 43.324 175.386 36.447 2.217 257.374
Incrementi 344 3.566 2.481 2.717 9.108
Cessioni - (4.908) (1.129) - (6.037)
Riclassifica - 1.449 260 (2.412) (703)
Al 31 dicembre 2020 43.668 175.493 38.059 2.522 259.742
Incrementi 571 3.877 2.016 3.005 9.469
Cessioni - (1.694) (404) - (2.098)
Riclassifica 223 1.108 38 (1.676) (307)
Al 31 dicembre 2021 44.462 178.784 39.709 3.851 266.806
AMMORTAMENTI ACCUMULATI 18.531 154.288 33.084 - 205.903
Al 31 dicembre 2019 1.212 5.758 1.526 - 8.496
Ammortamenti dell'anno - (3.391) (69) - (3.460)
Eliminazioni per cessioni - 141 - - 141
Al 31 dicembre 2020 19.743 156.796 34.541 - 211.080
Ammortamenti dell'anno 1.258 5.558 1.562 - 8.378
Eliminazioni per cessioni - (1.151) (95) - (1.246)
Svalutazioni - - - - -
Al 31 dicembre 2021 21.001 161.203 36.008 - 218.212
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 23.461 17.581 3.701 3.851 48.594
Al 31 dicembre 2020 23.925 18.697 3.518 2.522 48.662

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Terreni 5.404 5.404 -
Immobili industriali 18.057 18.521 (464)
Totale 23.461 23.925 (464)
Immobili Impianti
e macchinari
Altri beni Totale
1° gennaio 2021 256 - 665 921
Incrementi - - 275 275
Ammortamenti (44) - (266) (310)
Al 31 dicembre 2021 212 - 674 887

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati ad adeguare la capacità produttiva e all'industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici.

Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.I decrementi sono relativi principalmente a cessione di macchinari ad altre società del Gruppo Sabaf. Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

COSTO
Al 31 dicembre 2019 11.835
Incrementi -
Cessioni (552)
Al 31 dicembre 2020 11.283
Incrementi -
Cessioni (1.107)
Al 31 dicembre 2021 10.176
AMMORTAMENTI ACCUMULATI
Al 31 dicembre 2019 7.859
Ammortamenti dell'anno 420
Eliminazione per cessione (249)
Al 31 dicembre 2020 8.030
Ammortamenti dell'anno 369
Eliminazione per cessione (534)
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 2.311
Al 31 dicembre 2020 3.253

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Le cessioni del periodo hanno dato luogo ad una plusvalenza di 109 migliaia di euro.

A seguire si riportano i movimenti relativi agli investimenti immobiliari derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16:

INVESTIMENTI IMMOBILIARI
1° gennaio 2021 38
Ammortamenti (35)
Al 31 dicembre 2021 3

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti, know-how
e software
Costi di sviluppo Altre attività
immateriali
Totale
COSTO
Al 31 dicembre 2019 6.790 5.848 635 13.273
Incrementi 269 413 6 688
Decrementi (85) - - (85)
Riclassificazioni - (241) - (241)
Al 31 dicembre 2020 6.974 6.020 641 13.635
Incrementi 250 1.679 4 1.933
Decrementi (2) - (3) (5)
Riclassificazioni 22 (58) - (36)
Al 31 dicembre 2021 7.244 7.641 642 15.527
AMMORTAMENTI/SVALUTAZIONI
Al 31 dicembre 2019 6.508 3.767 545 10.820
Ammortamenti 156 342 1 499
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2020 6.664 4.109 546 11.319
Ammortamenti 142 288 - 430
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2021 6.806 4.397 546 11.749
VALORE CONTABILE NETTO
Al 31 dicembre 2021 438 3.244 96 3.778
Al 31 dicembre 2020 310 1.911 95 2.316

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa.

Nel 2021 la Società ha costituito un team dedicato per lo sviluppo di nuove soluzioni per la cottura domestica, con l'obiettivo di creare prodotti innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei produttori di elettrodomestici e alle nuove tendenze di consumo. Sono proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di componenti gas, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori. Gli incrementi dei costi di sviluppo includono progetti in corso e pertanto non assoggettati ad ammortamento.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
In società controllate 84.429 65.441 18.988
Altre partecipazioni 83 83 0
Totale 84.512 65.524 18.988

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

FONDO SVALUTAZIONE
31.12.2019 0 0 0 4.900 0 0 0 0 0 0 4.900
Svalutazioni - - - 1.400 - - - - - - 1.400
31.12.2020 0 0 0 6.300 0 0 0 0 0 0 6.300
Svalutazioni - - - 300 - - - - - - 300
31.12.2021 0 0 0 6.600 0 0 0 0 0 0 6.600
VALORE CONTABILE NETTO
31.12.2021 10.329 13.161 139 1.300 3.128 17.172 6.450 8.782 21.198 2.770 84.429
31.12.2020 10.329 9.561 139 1.600 0 12.005 4.800 8.782 16.455 1.770 65.441
QUOTA PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA (DETERMINATO IN CONFORMITÀ AGLI IFRS)
8.462
15.716
158
1.317
3.092
15.396
7.371
2.961
15.503
2.755
72.731
31.12.2021
31.12.2020 7.462 10.561 108 1.597 0 19.534 4.349 3.294 7.763 1.671 56.339
DIFFERENZA TRA PATRIMONIO NETTO E VALORE CONTABILE
31.12.2021 (1.867) 2.555 19 17 (36) (1.776) 921 (5.821) (5.695) (15) (11.698)
31.12.2020 (2.867) 1.000 (31) (3) 0 7.529 (451) (5.488) (8.692) (99) (9.102)

Faringosi Hinges s.r.l.

COSTO STORICO

Nel corso del 2021 Faringosi Hinges ha conseguito risultati positivi, in termini di vendite e redditività, sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2022-2026, elaborato a inizio 2022, prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati.

Al 31 dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.

Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita.

Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,11% (8,62% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2%, invariato rispetto al test di impairment 2020. Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 14,431 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
9,11% 15.684 16.097 16.539 17.013 17.524
9,61% 14.680 15.036 15.416 15.822 16.256
10,11% 13.792 14.102 14.431 14.781 15.154
10,61% 13.002 13.273 13.560 13.865 14.188
11,11% 12.293 12.532 12.785 13.051 13.334

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 14.431 12.501 10.572

Sabaf do Brasil

Nel 2021 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi. Il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio. Nel corso dell'esercizio, a fronte della perdita del 2021, la partecipazione è stata svalutata per 300 migliaia di euro.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Nel 2021 Sabaf Turchia, società attiva nella produzione di componenti gas, ha registrato un forte tasso di crescita delle vendite e un risultato operativo ampiamente positivo. A seguito della forte svalutazione della lira turca, la società ha contabilizzato perdite su cambi dalla conversione di passività denominate in euro, che hanno condotto a un risultato netto negativo.

A.R.C. s.r.l.

Nel 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf. Nel mese di ottobre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 30% residuo del capitale di A.R.C. s.r.l., a seguito dell'esercizio dell'opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 1.650 migliaia di euro. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% del capitale di A.R.C. s.r.l..

A.R.C. s.r.l. ha registrato un andamento positivo nel corso dell'esercizio 2021 sia in termini di fatturato che redditività. Il piano previsionale 2022-2026 prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati ed una marginalità pressoché stabile.

Al 31 dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.

Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 6,93% (6,76% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto al test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 23,079 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 6,450 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50%
5,93% 25.734 26.887 28.187 29.663 31.355
6,43% 23.425 24.333 25.344 26.475 27.751
6,93% 21.543 22.274 23.079 23.970 24.962
7,43% 19.980 20.579 21.234 21.951 22.742
7,93% 18.662 19.160 19.701 20.289 20.931

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA di piano.

EBITDA
Da piano -10% -20%
in migliaia di euro 23.079
14.449
12.743

Okida Elektronik Sanayi ve Ticaret A.S.

Nel 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione); l'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Okida Elektronik nel corso del 2021 ha registrato un andamento estremamente positivo.

Al 31 dicembre 2021 la Società ha sottoposto a test di impairment effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi risultati l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management.

Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026. Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 15,21% (14,18% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, invariato rispetto al test di impairment 2020. La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 15,832 milioni di euro (30% dell'equity value totale), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,782 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

positivi. Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,50% 1,75% 2,00%
14,21% 16.748 16.981 17.224 17.477 17.742
14,71% 16.068 16.279 16.499 16.728 16.967
15,21% 15.440 15.632 15.832 16.039 16.255
15,71% 14.859 15.034 15.215 15.444 15.600
16,21% 14.319 14.479 14.645 14.817 14.995

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 15.832 14.068 12.303

C.M.I. s.r.l.

Nel mese di luglio 2019 la Società ha acquisito il 68,5% di C.M.I. s.r.l., uno dei principali player nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici. L'acquisizione di C.M.I. s.r.l. consente a Sabaf di ottenere una posizione di leadership su scala mondiale nel settore delle cerniere, proponendosi anche in questo ambito come partner di riferimento per tutti i produttori di elettrodomestici. Sabaf S.p.A. a settembre 2020 aveva acquisito un'ulteriore quota del 15,75%. Nel mese di novembre 2021 Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l., a seguito dell'esercizio della seconda opzione put da parte dell'azionista di minoranza. Il corrispettivo è stato pari a 4.743 migliaia di euro. Per effetto della transazione Sabaf S.p.A. detiene ora il 100% del capitale di C.M.I. s.r.l.. C.M.I. s.r.l. nel 2021 ha registrato un forte incremento di fatturato rispetto all'esercizio precedente. Si ritiene che il trend positivo possa proseguire anche per il periodo 2022-2026, che prospetta un ulteriore incremento delle vendite a tassi di crescita moderati. Al 31 dicembre 2021 la Società ha sottoposto a test di impairment -

Analisi di sensitività

Il valore recuperabile della partecipazione è stato sottoposto a stress test e analisi di sensitività che hanno preso in considerazione anche parametri economici e a seguito dei quali sono emersi effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2022-2026 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il management ha predisposto un unico piano, che rappresenta lo scenario normale atteso, con riferimento al periodo 2022-2026.

Lo sviluppo dei piani previsionali ed il calcolo del valore d'uso sono stati effettuati a seguito di approfondite analisi che hanno considerato anche gli impatti sulla redditività conseguenti all'incremento dei costi di acquisto e la possibilità di trasferire tale incremento sui prezzi di vendita. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 11,31% (9,87% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020) e di un tasso di crescita (g) del 2% (invariato rispetto a quello utilizzato per il test di impairment condotto in occasione della redazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2020).

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 55,656 milioni di euro a fronte di un valore contabile della partecipazione di 21,198 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2021.

risultati positivi.

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

in migliaia di euro Tasso di crescita
Tasso di sconto 1,00% 1,25% 2,00% 1,75% 2,00%
10,31% 60.380 61.856 63.421 65.083 66.852
10,81% 56.649 57.946 59.316 60.766 62.303
11,31% 53.305 54.450 55.656 56.929 58.275
11,81% 50.289 51.306 52.375 53.499 54.685
12,31% 47.556 48.464 49.416 50.415 51.465

Nella tabella seguente si riporta la variazione del valore recuperabile al variare dell'EBITDA da piano.

EBITDA
Da piano
-10%
-20%
in migliaia di euro 55.656 50.334 41.649

Sabaf India Private Limited

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita una nuova società in India, con l'obiettivo di produrre componenti gas destinati al mercato locale, dove è attesa una forte crescita nei prossimi anni. Gli impatti della pandemia hanno causato un rinvio nelle attività propedeutiche all'avvio dell'operatività, che è atteso nel corso del 2022.

Sabaf Mexico S.A. de C.V.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stata costituita una nuova società in Messico. È stato acquisito un terreno sul quale sorgerà, nel corso del 2022, un nuovo stabilimento per la produzione di componenti per il mercato nordamericano.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 10.708 5.537 5.171
Totale 10.708 5.537 5.171

Al 31 dicembre 2021 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

• un finanziamento fruttifero di 2,5 milioni di dollari USA (2,208 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, con scadenza a marzo 2023;

• un finanziamento fruttifero di 8,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, di cui 3,5 milioni di euro erogato nel corso dell'esercizio 2018 e 5 milioni di euro erogati nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza rispettivamente ad agosto 2024 e ad aprile 2024.

6. RIMANENZE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Materie prime 13.381 9.062 4.319
Semilavorati 9.400 6.812 2.588
Prodotti finiti 12.990 7.374 5.616
Fondo svalutazione rimanenze (1.785) (1.736) (49)
Totale 33.986 21.512 12.474

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2021 si è incrementato rispetto alla fine dell'esercizio precedente per far fronte ai maggiori volumi di attività. Inoltre, oltre all'effetto inflattivo determinato dai rilevanti aumenti dei prezzi dei metalli, la Società ha innalzato il livello delle scorte di sicurezza, per garantire la continuità della produzione in uno scenario particolarmente turbolento.

Il fondo svalutazione è stanziato principalmente a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 487 migliaia di euro alle materie prime, per 328 migliaia di euro ai semilavorati e per 970 migliaia di euro ai prodotti finiti. La tabella seguente mostra la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze avvenuta nel corso del presente esercizio:

31.12.2020 1.736
Accantonamenti 297
Utilizzi (248)
31.12.2021 1.785

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 30.584 29.477 1.107
Crediti commerciali verso società controllate 15.210 16.048 (838)
Fondo svalutazione crediti (600) (500) (100)
Totale netto 45.194 45.025 169

Al 31 dicembre 2021 i crediti verso clienti includono saldi per 6.985 migliaia di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2021, pari a 1,13260. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 13 milioni di euro di crediti assicurati (17 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento

concordati con i clienti.

I crediti ceduti a factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dalla Situazione patrimonialefinanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

La tabella seguente evidenzia la ripartizione dei crediti verso terzi per fascia di scadenza:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 27.304 27.784 (480)
Scaduto fino a 30 gg 1.844 1.026 818
Scaduto da 30 a 60 gg 348 315 33
Scaduto da 60 a 90 gg 211 100 111
Scaduto da più di 90 gg 877 252 625
Totale 30.584 29.477 1.107

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito e delle perdite attese (c.d. "expected loss") alla data di chiusura dell'esercizio, effettuata anche mediante l'analisi di ogni partita scaduta. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2020 Accantonamenti Utilizzi 31.12.2021
Fondo svalutazione crediti 500 100 - 600

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Per imposte sul reddito 1.104 1.119 (15)
Per IVA 359 135 224
Totale 1.463 1.254 209

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.

Al 31 dicembre 2021 tra i crediti per imposte sul reddito sono iscritti:

• il credito verso la controllata C.M.I. s.r.l di 457 migliaia di euro

  • il credito verso la controllata Faringosi Hinges s.r.l di 155 migliaia di euro
  • il credito verso la controllata ARC s.r.l. di 155 migliaia di euro,

relativi al saldo delle imposte sui redditi 2021 trasferite dalle controllate alla consolidante Sabaf S.p.A., secondo quanto previsto dalle norme fiscali relative al consolidato fiscale nazionale e dai contratti di consolidamento fiscale stipulati tra le parti.

I crediti per imposte sul reddito includono inoltre per 352 migliaia di euro crediti per investimenti in beni strumentali riferiti al D.L. 160/2019 e alla Legge di Bilancio 178/2020.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 1.240 658 582
Anticipi a fornitori 426 431 (5)
Crediti verso INAIL 5 42 (37)
Altri 258 816 (558)
Totale 1.929 1.947 (18)

Gli accrediti da ricevere da fornitori si riferiscono principalmente a bonus riconosciuti alla Società a fronte del raggiungimento di obiettivi di acquisto, che nel corso dell'esercizio 2021 sono stati conseguiti in misura superiore rispetto al precedente esercizio.

10. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Conti bancari vincolati 1.173 1.233 (60)
Strumenti derivati su cambi - 127 (127)
Totale 1.173 1.360 (187)

Al 31 dicembre 2021 è acceso un deposito vincolato di 1,173 milioni di euro, con scadenza nell'esercizio 2022, relativo alla parte di prezzo non ancora pagata ai venditori della partecipazione di C.M.I. e depositata a titolo di garanzia secondo quanto previsto dall'accordo di acquisizione di C.M.I..

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 29.733 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 (1.595 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Al 31 dicembre 2021 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al capitale sociale Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 8.376.760 72,63% --
Azioni ordinarie con voto maggiorato 3.156.690 27,37% Due diritti di voto
per ciascuna azione
Totale 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Con riferimento al Piano di Stock Grant 2018 - 2020, a seguito del decorso del periodo triennale di maturazione dei diritti previsti, nel corso del primo semestre 2021 sono state attribuite e cedute ai beneficiari del Cluster 1 n. 34.946 azioni ordinarie della Società, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità dell'emittente. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate altre operazioni su azioni proprie.

Al 31 dicembre 2021 la Società è legittima proprietaria di n. 311.802 azioni proprie, pari al 2,703% del capitale sociale, iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario medio ponderato di 12,52 euro (il prezzo di chiusura di Borsa al 31 dicembre 2021 era pari a 24,00 euro). Facendo seguito a quanto rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2021 pubblicato in data 10 febbraio 2022, si conferma che la Società ha recuperato la piena disponibilità delle n. 311.802 azioni proprie in data 1° marzo 2022.

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2021 sono pertanto 11.221.648 (11.186.702 al 31 dicembre 2020).

La voce "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a 92.832 migliaia di euro comprende al 31 dicembre 2021:

• la riserva di Stock Grant pari ad 1.701 migliaia di euro, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni Sabaf relativi ai seguenti piani di incentivazione a medio e lungo termine:

  • Piano di Stock Grant 2018 2020, per i soli diritti relativi ai beneficiari del Cluster 2;
  • Piano di Stock Grant 2021 2023.

Per i dettagli dei piani di Stock Grant si rimanda alla Nota 43;

• la riserva di Hedge Accounting, negativa per 71 migliaia di euro. Nella tabella seguente si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio di cambio per i quali la Società applica l'Hedge Accounting.

Valore iniziale al 31 dicembre 2020 127
Variazione dal periodo (198)
Valore al 31 dicembre 2021 (71)

Le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati che hanno dato origine alla riserva di Cash Flow Hedge e gli effetti contabili sulle altre poste di bilancio sono esposti in dettaglio alla Nota 35 al paragrafo Gestione del rischio di cambio.

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Totale Correnti Non correnti Totale
Leasing 437 1.456 1.893 474 1.633 2.107
Mutui chirografari 16.732 81.059 97.791 12.956 25.258 38.214
Finanziamenti bancari a breve termine 1.841 - 1.841 10.567 - 10.567
Totale 19.010 82.515 101.525 23.997 26.891 50.888

14. FINANZIAMENTI

Nel mese di dicembre 2021 Sabaf S.p.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 30 milioni di euro, interamente sottoscritto da PRICOA con durata di 10 anni, vita media di 8 anni e cedola fissa dell'1,85% annuo. Questa emissione ha consentito alla Società di diversificare le fonti di finanziamento, di migliorare la flessibilità finanziaria e di allungare significativamente la durata media del debito. Il prestito descritto presenta i seguenti covenants, definiti con riferimento ai dati consolidati di Gruppo, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi:

  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto inferiore a 1,5;
  • impegno a mantenere un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA inferiore a 3;
  • impegno a mantenere un rapporto tra EBITDA ed oneri finanziari netti superiore a 4.

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per 45 milioni di euro. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere presentano covenants, definiti

con riferimento al Bilancio Consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 47,8 milioni di euro);
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2021 pari a 56,8 milioni di euro);

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2021 e per i quali, secondo il business plan di Gruppo, se ne prevede il rispetto anche negli esercizi successivi.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA. Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente Bilancio Separato tra le "Altre passività finanziarie" (Nota 15) è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 33,4 milioni di euro circa e scadenza fino al 30 giugno 2027. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

Passività per leasing operativi al 1° gennaio 2020 2.047
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2020 515
Rimborsi avvenuti nel corso del 2020 (455)
Passività per leasing al 31 dicembre 2020 2.107
Nuovi contratti stipulati nel corso del 2021 275
Rimborsi avvenuti nel corso del 2021 (489)
Passività per leasing al 31 dicembre 2021 1.893

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

31.12.2021 31.12.2020
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso soci A.R.C. - - 60 -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 - 1.173 -
Strumenti derivati su tassi 72 - 327 -
Strumenti derivati su cambi 149 - - -
Totale 1.394 - 1.560 -

Il debito verso soci C.M.I., pari a 1.173 migliaia di euro al 31 dicembre 2021, con scadenza nel corso dell'esercizio 2022, è relativo alla parte di prezzo non ancora pagata al gruppo cinese Guandong Xingye Investment, venditore di C.M.I., che è stata depositata su un conto vincolato infruttifero in coerenza con gli accordi contrattuali e le garanzie rilasciate dal venditore stesso. Gli strumenti derivati su cambi si riferiscono a contratti di vendita a termine contabilizzati secondo l'Hedge Accounting. Il dettaglio di tali strumenti finanziari è esposto in dettaglio alla Nota 35 - Gestione del rischio di cambio.

16. TFR

"Proventi e perdite attuariali".

TFR
Al 31 dicembre 2020 1.929
Oneri finanziari 4
Pagamenti effettuati (150)
Effetto attuariale (3)
Al 31 dicembre 2021 1.780

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie
31.12.2021
31.12.2020
Tasso di sconto 0,40% 0,23%
Inflazione 1,30% 1,00%
Ipotesi demografiche
31.12.2021 31.12.2020
Tasso di mortalità IPS55 ANIA IPS55 ANIA
Invalidità INPS 2000 INPS 2000
Turnover del personale 7% 6%
Anticipi 2% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2021
in accordo con la legislazione vigente
al 31 dicembre 2020

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2020 Accantonamento Utilizzo 31.12.2021
Fondo indennità suppletiva di clientela 218 28 (1) 245
Fondo garanzia prodotto 60 - - 60
Fondo rischi fiscali - 500 - 500
Fondo rischi legali 576 - (530) 46
Totale 854 528 (531) 851

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società. Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti e, qualora necessario, è adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.

Al 31 dicembre 2021 nel fondo rischi fiscali è stato iscritto un accantonamento di 500 migliaia di euro, che esprime la migliore stima della probabile passività a seguito degli esiti di una verifica

fiscale sulla Società per gli anni 2016-2018. Per quanto concerne il fondo rischi legali, si segnala che alla fine dell'esercizio 2020 era stato iscritto uno stanziamento di importo pari a 500 migliaia di euro in relazione a un contezioso brevettuale, per il quale a inizio 2021 è stata raggiunta una definizione transattiva con la controparte.

Nel corso del 2021 è quindi stato rilevato il relativo utilizzo del fondo, a fronte dell'avvenuto pagamento. Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Totale 33.678 26.204 7.474

L'incremento dei debiti commerciali è correlato ai maggiori volumi di produzione dell'anno. I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2021 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso l'Erario per imposte sul reddito 2.703 1.433 1.270
Verso controllate per imposte sul reddito 55 276 (221)
Verso erario per ritenute IRPEF 616 676 (60)
Altri debiti tributari - 74 (74)
Totale 3.374 2.459 915

I debiti verso l'Erario per imposte sul reddito sono relativi a IRES per 2.383 migliaia di euro e a IRAP per 320 migliaia di euro.

Nell'esercizio 2020 la Società ha aderito al "consolidato fiscale nazionale" ai sensi degli artt.117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. Al 31 dicembre 2021 i debiti verso controllate per imposte sul reddito sono relativi agli acconti d'imposta ricevuti dalla controllata C.G.D. s.r.l..

I debiti per ritenute IRPEF, relative a lavoro dipendente e autonomo, sono state regolarmente liquidati alla scadenza.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
Verso il personale 5.095 4.259 836
Verso istituti previdenziali 2.238 2.094 144
Acconti da clienti 1.200 858 342
Verso agenti 216 231 (15)
Altri debiti correnti 652 415 237
Totale 9.401 7.857 1.544

A inizio 2022 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste. Tra gli altri debiti correnti sono iscritti i ratei e i risconti passivi.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2021 31.12.2020
Imposte anticipate 3.323 3.892
Imposte differite passive (324) (230)
Posizione netta 2.999 3.662

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammortamenti
e leasing
Accantonamenti
e rettifiche
di valore
Fair value di
strumenti
derivati
Avviamento Perdite fiscali Valutazione
attuariale TFR
Altre differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre 2019 (476) 896 65 1.417 419 168 53 2.542
A conto economico 1.403 (18) (20) (177) (419) - 343 1.112
A patrimonio netto - - - - - 8 - 8
Al 31 dicembre 2020 927 878 45 1.240 0 176 396 3.662
A conto economico (184) (131) (10) (177) - - (160) (662)
A patrimonio netto - - - - - (1) - (1)
Al 31 dicembre 2021 743 747 35 1.063 0 175 236 2.999

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011, deducibili in dieci quote a partire dall'esercizio 2018.

22. TOTALE INDEBITAMENTO FINANZIARIO

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che l'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

31.12.2021 31.12.2020 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 8 9 (1)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 11) 29.725 1.586 28.139
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. Liquidità (A+B+C) 29.733 1.595 28.138
E. Crediti finanziari correnti 1.173 1.360 (187)
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 1.841 10.567 (8.726)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 14) 17.169 13.430 3.739
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 1.394 1.560 (166)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 20.404 25.557 (5.153)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I-D-E) (10.502) 22.602 (33.104)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 82.515 26.891 55.624
L. Altri debiti finanziari non correnti - - -
M. Indebitamento finanziario non corrente (K+L) 82.515 26.891 55.624
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 72.013 49.493 22.520

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO

23. RICAVI

Nel 2021 i ricavi di vendita sono stati pari a 144.033.787 euro, superiori del 40,4% rispetto ai 102.583.189 euro dell'anno 2020.

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

2021 % 2020 % Variazione %
Europa (Turchia esclusa) 48.788 33,9% 38.724 37,7% +26,0%
Turchia 35.496 24,6% 25.607 25,0% +38,6%
Nord America 10.088 7,0% 7.792 7,6% +29,5%
Sud America 20.688 14,4% 13.711 13,4% +50,9%
Africa e Medio Oriente 16.930 11,8% 10.415 10,2% +62,6%
Asia e Oceania 12.044 8,4% 6.334 6,2% +90,1%
Totale 144.034 100% 102.583 100% +40,4%

RICAVI PER FAMIGLIA DI PRODOTTO

2021 % 2020 % Variazione %
Rubinetti e termostati 60.006 41,7% 45.784 44,6% +31,1%
Bruciatori 63.959 44,4% 42.798 41,7% +49,4%
Accessori e altri ricavi 20.069 13,9% 14.001 13,6% +43,3%
Totale 144.034 100% 102.583 100% +40,4%

Nel 2021 la domanda è stata solida in tutti i mercati, con picchi particolarmente elevati nel corso del primo semestre. L'incremento delle vendite è stato molto sostenuto in tutte le aree geografiche, con picchi in Asia, Africa e Medio Oriente, indice di una presenza sempre più globale. I prezzi medi di vendita del 2021 sono stati superiori dell'1,5% rispetto al 2020.

24. ALTRI PROVENTI

2021 2020 Variazione
Vendita sfridi 2.696 1.147 1.549
Servizi a società controllate 1.295 1.150 145
Royalties vs società controllate 213 126 87
Sopravvenienze attive 307 891 (584)
Affitti attivi 123 121 2
Utilizzazione fondi rischi e oneri 1 15 (14)
Altri proventi 1.560 2.197 (637)
Totale 6.195 5.647 548

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

Gli altri proventi includono per 638 migliaia di euro ricavi per la vendita

di stampi e attrezzature e 106 migliaia di euro i benefici concessi a titolo di credito di imposta per gli investimenti effettuati nel 2021 (Legge 160/2019 commi da 184 a 196).

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2021 2020 Variazione
Materie prime e
componenti di acquisto
66.870 39.462 27.408
Materiale di consumo 5.252 3.809 1.443
Totale 72.122 43.271 28.851

Nel 2021 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2020, con un impatto negativo pari al 5,8% delle vendite.

26. COSTI PER SERVIZI

2021 2020 Variazione
Lavorazioni esterne 12.701 7.831 4.870
Energia elettrica e metano 6.092 2.616 3.476
Manutenzioni 4.975 3.827 1.148
Consulenze 2.421 1.832 589
Trasporti e spese di esportazione 2.475 1.420 1.055
Compensi agli Amministratori 477 419 58
Assicurazioni 541 536 5
Provvigioni 770 573 197
Spese di viaggio e trasferta 136 122 14
Smaltimento rifiuti 539 469 70
Servizio mensa 325 251 74
Somministrazione lavoro temporaneo 487 211 276
Altri costi 2.315 2.102 213
Totale 34.254 22.209 12.045

Le principali lavorazioni esterne effettuate dalla Società includono la pressofusione dell'alluminio, lo stampaggio a caldo dell'ottone e alcune lavorazioni meccaniche e assemblaggi. L'incremento dei costi per le lavorazioni esterne riflette i maggiori livelli di attività rispetto all'esercizio precedente. L'incremento dei costi energetici è derivato, oltre all'aumento dei volumi di produzione, dallo straordinario e improvviso incremento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas nella seconda parte dell'anno.

27. COSTI PER IL PERSONALE

2021 2020 Variazione
Salari e stipendi 20.670 18.744 1.926
Oneri sociali 6.433 5.718 715
Lavoro temporaneo 5.229 2.002 3.227
TFR e altri costi 1.643 1.446 197
Piano di Stock Grant 805 657 148
Totale 34.780 28.567 6.213

Il numero dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2021 è pari a 473 (335 operai, 125 impiegati e quadri, 13 dirigenti), contro i 480 del 2020 (345 operai, 124 impiegati e quadri, 11 dirigenti). Il numero di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, al 31 dicembre 2021 è pari a 115 (82 a fine 2020).

La voce "Piano di Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2021 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 43.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2021 2020 Variazione
Accantonamenti per rischi - 558 (558)
Imposte e tasse non
sul reddito
375 413 (38)
Perdite e svalutazioni su
crediti commerciali
100 89 11
Sopravvenienze passive 53 36 17
Altri accantonamenti 28 26 2
Oneri diversi di gestione 172 185 (13)
Totale 728 1.307 (579)

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. ONERI FINANZIARI

2021 2020 Variazione
Interessi passivi
verso banche
322 543 (221)
Spese bancarie 177 141 36
Altri oneri finanziari 31 34 (3)
Totale 530 718 (188)

Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso.

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2021 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 427 migliaia di euro (perdite nette per 399 migliaia di euro nel 2020), a causa del progressivo rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro nel corso dell'esercizio.

31. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2021 2020 Variazione
Dividendi ricevuti
da Faringosi Hinges s.r.l.
- 500 (500)
Dividendi ricevuti
da Okida Elektronik
176 109 67
Totale 176 609 (433)

Nella presente voce sono iscritti i dividendi percepiti dalle società partecipate.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2021 2020 Variazione
Imposte correnti 2.961 934 2.027
Imposte anticipate
e differite
662 (1.112) 1.774
Imposte relative ad
esercizi precedenti
36 (89) 125
Imposta sostitutiva - 146 (146)
Imposte su
dividendi esteri
24 15 9
Accantonamento a fondo
rischi fiscali
500 - 500
Totale 4.183 (106) 4.289

Le imposte correnti dell'esercizio 2021 sono relative all'IRAP per 759 migliaia di euro e all'IRES per 2.202 migliaia di euro.

In riferimento all'accantonamento a fondo rischi fiscali si rimanda alla Nota 17.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2021 2020
Imposte sul reddito teoriche 3.414 1.513
Imposte relative ad esercizi precedenti 28 (127)
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (16) (124)
Beneficio fiscale "Iper e Superammortamento" (641) (694)
Riallineamento tra i valori contabili e i valori fiscali degli immobili - (1.360)
Imposta sostitutiva sul riallineamento del valore degli immobili - 146
Effetto fiscale da differenze permanenti 74 172
Altre differenze - 2
Credito d'imposta su costi di sanificazione (14) (28)
Accantonamento per rischi fiscali 500 -
IRES (corrente e differita) 3.345 (500)
IRAP (corrente e differita) 838 394
Totale 4.183 (106)

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Il 2 giugno 2021 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.172 migliaia di euro). Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,60 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 1° giugno 2022 (stacco cedola il 30 maggio, record date il 31 maggio).

33. DIVIDENDI 34. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel Bilancio Consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9.

31.12.2021 31.12.2020
Attività finanziarie
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 29.733 1.595
Crediti commerciali e altri crediti 46.991 46.972
Finanziamenti non correnti 10.708 5.537
Altre attività finanziarie 1.173 1.360
Hedge Accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) - 127
31.12.2021 31.12.2020
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 149 327
Costo ammortizzato
Finanziamenti 101.525 50.887
Altre passività finanziarie 1.173 1.233
Debiti commerciali 33.545 26.204
Hedge Accounting
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 71 -

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (Hedge Accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

La Società pone in essere operazioni di smobilizzo crediti con società di factoring e sulla base di accordi pro soluto, cedendo pertanto il relativo rischio.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 38% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 13,1% del fatturato totale nel 2021, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 4,3% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2021 sono in essere contratti di vendita a termine per 3 milioni di dollari con scadenza fino a dicembre 2022, a un cambio medio di 1,1658. Con riferimento a tali contratti la Società applica l'Hedge Accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
28/03/2022 1.000.000 2
Sabaf S.p.A. Forward 27/06/2022 USD 500.000
Unicredit 28/06/2022 500.000
27/09/2022 500.000
27/12/2022 500.000

Nella tabella seguente si riportano gli effetti patrimoniali ed economici dei contratti di vendita a termine contabilizzati in Hedge Accounting.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2021, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 466 migliaia di euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS).

Al 31 dicembre 2021 sono in essere IRS per complessivi 33,4 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche degli strumenti finanziari derivati descritti al paragrafo precedente.

Società Controparte Strumento Scadenza Valuta Nozionale Gerarchia
del fair value
MPS 30/06/2023 EUR 1.500.000
Intesa Sanpaolo
Sabaf S.p.A.
Intesa Sanpaolo
15/06/2024 6.000.000
IRS 15/06/2024 1.850.000 2
Crédit Agricole 30/06/2025 9.000.00
Mediobanca 28/04/2027 15.000.000

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2021 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario della Società è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2021 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi dei metalli hanno subito incrementi molto rilevanti nel corso del 2021, obbligando la Società a rinegoziare più volte i prezzi di vendita per compensare l'aumento dei costi. Sulla base delle condizioni di mercato e degli accordi contrattuali, la Società potrebbe non essere in grado di trasferire ai clienti tempestivamente e/o completamente le variazioni dei prezzi delle materie prime, con conseguenti effetti sulla marginalità. La Società si protegge altresì dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2021 e del 2020 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto al 31 dicembre 2021 pari al 55,2%, indebitamento finanziario netto/risultato operativo lordo pari a 1,25) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2021 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 70.035 71.469 1.819 15.830 47.984 5.836
Prestito obbligazionario 29.649 34.440 - 555 2.220 31.665
Finanziamenti bancari a breve termine 2.062 2.062 2.062 - - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 102.919 109.144 3.881 17.558 50.204 37.501
Debiti commerciali 33.678 33.678 30.896 2.782 - -
Totale 136.597 142.822 34.777 20.340 50.204 37.501
Al 31 dicembre 2020 Valore contabile Flussi finanziari
contrattuali
Entro 3 mesi Da 3 mesi a 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Mutui chirografari e leasing 40.320 40.832 1.874 11.777 27.174 7
Finanziamenti bancari a breve termine 10.567 10.567 10.567 - - -
Debito verso soci A.R.C. 60 60 - 60 - -
Debito verso soci C.M.I. 1.173 1.173 - 1.173 - -
Totale debiti finanziari 52.120 52.632 12.441 11.837 27.174 7
Debiti commerciali 26.204 26.204 23.548 2.656 - -
Totale 78.324 78.836 35.989 14.493 27.174 7

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 149 - 149
Totale attività e passività al fair value - 149 - 149

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Totale
2021
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 10.708 10.708 - 10.708 100%
Crediti commerciali 45.194 15.211 - 15.211 33,66%
Crediti per imposte 1.463 767 - 767 52,43%
Debiti commerciali 33.678 1.533 4 1.537 4,56%
Debiti per imposte 3.374 55 - 55 1,63%
Totale
2020
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.537 5.537 - 5.537 100%
Crediti commerciali 45.025 16.048 - 16.048 35,64%
Crediti per imposte 1.254 316 - 316 25,20%
Debiti commerciali 26.204 1.075 4 1.079 4,12%
Debiti per imposte 2.459 351 - 351 14,27%

INCIDENZA DELLE OPERAZIONI O POSIZIONI CON PARTI CORRELATE SULLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Totale
2021
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 144.034 20.212 - 20.212 14,03%
Altri proventi 6.195 2.030 - 2.030 32,77%
Acquisti di materiali 72.122 3.316 - 3.316 4,60%
Servizi 34.254 447 21 468 1,37%
Plusvalenze da attività non correnti 238 155 - 155 65,13%
Proventi finanziari 318 255 - 255 80,19%
Totale
2020
Controllate Altre parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 102.583 15.221 - 15.221 14,84%
Altri proventi 5.647 1.647 - 1.647 29,17%
Acquisti di materiali 43.271 1.935 - 1.935 4,47%
Servizi 22.209 458 21 479 2,16%
Plusvalenze da attività non correnti 965 723 - 723 74,92%
Svalutazioni di attività non correnti 761 620 - 620 81,47%
Proventi finanziari 202 176 - 176 87,13%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

• rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti;

  • addebito di royalties infragruppo;
  • finanziamenti infragruppo;
  • consolidato fiscale.
  • cessioni di macchinari, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, di seguito sono evidenziati e commentati gli eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio:

Patrimonio netto Utile netto Indebitamento
finanziario netto
Flussi finanziari
Valori di bilancio (A) 114.409 10.044 72.013 28.138
Accantonamento per rischi fiscali 500 500 - -
Totale operazioni non ricorrenti (B) 500 500 - -
Valore figurativo di bilancio (A + B) 114.909 10.544 72.013 28.138

Nel presente Bilancio Separato la Società ha contabilizzato un accantonamento al fondo rischi fiscali di 500 migliaia di euro, effettuato a fronte di probabili passività fiscali (Nota 17 e Nota 28).

38. FATTI DI RILIEVO ACCADUTI DOPO LA CHIUSURA

Il recente conflitto tra Ucraina e Russia ha determinato un improvviso cambiamento dello scenario economico globale. La Società, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposta agli effetti indiretti sull'andamento dei prezzi delle materie prime, dell'energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale. Ad oggi tali effetti non sono quantificabili in quanto correlati agli sviluppi futuri del conflitto, di cui non è possibile determinarne gli esiti.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. SEDI SECONDARIE ED UNITÀ LOCALI

La Società ha attive due ulteriori unità locali oltre alla sede sociale di Ospitaletto (Brescia):

  • Lumezzane (Brescia);
  • Busto Arsizio (Varese).

41. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 3.443 migliaia di euro (3.632 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).

42. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente Bilancio Separato.

43. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Sono in essere due piani di assegnazione gratuita di azioni, ovvero il Piano di Stock Grant 2018 - 2020 ed il Piano di Stock Grant 2021 – 2023. I Piani intendono promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale e di sostenibilità della Società stessa e del Gruppo.

Piano di Stock Grant 2018 - 2020

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018, il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 15 maggio 2018 e successivamente modificato in data 14 maggio 2019.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 370.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.. L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA, TSR e, per una quota non superiore al 30%, obiettivi individuali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020.

I beneficiari sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari individuati nel Piano o dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 e a cui sono stati assegnati n. 185.600 diritti;
  • Cluster 2: beneficiari individuati dal Consiglio di Amministrazione dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 e a cui sono stati assegnati n. 184.400 diritti.

Termine

Il Piano 2018 - 2020 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022.

Diritti maturati e attribuzione delle azioni

Con riferimento al Cluster 1, in base al livello di raggiungimento degli obiettivi e alle altre condizioni previste dal Piano, sono maturati n. 34.946 diritti, pertanto nel corso del 2021 sono state attribuite ai Beneficiari n. 34.946 azioni.

Per quanto concerne il Cluster 2, sulla base del livello di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, sono maturati n. 114.074 diritti. L'attribuzione delle relative azioni sarà effettuata nel corso del 2022 ed è condizionata al permanere del rapporto di lavoro con i Beneficiari alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 di Sabaf S.p.A.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value

Nel Patrimonio netto della Società è iscritta la riserva Stock Grant (Nota 13), che accoglie per 896 migliaia di euro la valutazione del fair value dei Diritti assegnati ai beneficiari del Cluster 2. Si rinvia alle note illustrative del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 per l'esposizione delle modalità di determinazione del fair value di tali Diritti.

Piano di Stock Grant 2021 - 2023

Il piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti del 6 maggio 2021 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione il 13 maggio 2021.

Oggetto

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo di n. 260.000 Diritti ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del relativo Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A..

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi correlati agli indicatori ROI ed EBITDA e a obiettivi sociali e ambientali.

Beneficiari

Il Piano è rivolto ai soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2021 – 2023. Ai Beneficiari già individuati sono stati assegnati complessivamente n. 226.000 Diritti.

Termine

Il Piano 2021 - 2023 ha scadenza alla data del 31 dicembre 2024.

Impatti contabili e modalità di determinazione del fair value A fronte di tale Piano nel corso del presente esercizio sono stati contabilizzati tra i costi del personale 805 migliaia di euro (Nota 27), in contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di pari importo (Nota 13).

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 13 maggio 2021.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) e le modalità di determinazione del fair value alla data di chiusura del presente bilancio. Per quanto concerne la determinazione del fair value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri economici- finanziari:

Prezzo azione alla data di assegnazione
aggiustato per dividendi
23,09
Dividend yield 2,60%
Volatilità annua attesa 28%
Tasso d'interesse annuo -0,40%

In funzione del diritto di esercizio alle diverse date stabilite dal Regolamento del Piano e sulla base della stima delle probabilità attese di raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo periodo di riferimento, il fair value unitario alla data del 31 dicembre 2021 è stato così determinato:

Diritti relativi a obiettivi di business misurati su ROI
Totale valore su ROI 15,82
Diritti su ROI 35% 5,54
fair value
Diritti relativi a obiettivi di business misurati su EBITDA
Totale valore su EBITDA 16,43
Diritti su EBITDA 40% fair value 6,57
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su formazione personale
Totale valore su "Formazione personale" 20,41
Diritti su "Formazione personale" 5% fair value 1,02
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su indicatore di sicurezza
Totale valore su "Indicatore di sicurezza" 7,82
Diritti su "Indicatore di sicurezza" 5% fair value 0,39
Diritti relativi a obiettivi ESG misurati su riduzione delle emissioni
Totale valore su "Riduzione delle
emissioni"
20,41
Diritti su "Riduzione delle
emissioni"
15% fair value 3,06

Fair value per azione 16,58

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito, oltre a quanto già pubblicato sul Registro Nazionale degli aiuti di Stato - trasparenza degli aiuti individuali, gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento
Normativo
Valore
contributo
Soggetto
erogante
Iperammortamento e
superammortamento
641 Stato Italiano
Contributi energivori 485 Stato Italiano
Credito sanificazione 14 Stato Italiano
Totale 1.196

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE1

Iperammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali dei beni strumentali a cui sono applicabili i benefici "Industria 4.0", diversa a seconda dell'esercizio di acquisizione. La disciplina di riferimento è inserita nelle Leggi di Bilancio dall'anno 2017 all'anno 2020 e Legge di Bilancio 2021, L. 178/2020.

Superammortamento: permette una supervalutazione ai fini fiscali del 130% o del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi; la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205.

Contributi energivori: contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

Credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione individuale: credito d'imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 in riferimento all'art. 32 del D.L. 25.5.2021 n. 73.

Denominazione sociale Sede Capitale sociale
31.12.2021
Soci % di
partecipazione
Patrimonio netto
al 31.12.2021
Risultato esercizio
2021
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 8.461.977 EUR 1.102.439
Sabaf do Brasil Ltda Jundiaì (Brasile) BRL 53.348.061 Sabaf S.p.A. 100% BRL 99.168.885 BRL 8.840.503
Sabaf US Corp. Plainfield (USA) USD 200.000 Sabaf S.p.A. 100% USD 179.369 USD 46.748
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd.
Kunshan (Cina) EUR 7.900.000 Sabaf S.p.A. 100% CNY 10.461.803 CNY -3.349.677
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi
Ve Ticaret Limited Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 80.000.000 Sabaf S.p.A. 100% TRY 212.728.107 TRY -35.165.181
A.R.C. s.r.l. Campodarsego
(PD)
EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 7.665.156 EUR 883.555
Sabaf S.p.A. 30%
Okida Elektronik Sanayi ve
Ticaret A.S.
Istanbul (Turchia) TRY 5.000.000 Sabaf Beyaz Esya
Parcalari Sanayi
Ve Ticaret Limited
Sirteki
70% TRY 156.217.914 TRY 77.149.853
Sabaf Mexico Appliance
Components
San Louis Potosì
(Messico)
USD 3.650.000 Sabaf S.p.A. 100% PESOS 71.264.460 PESOS -3.511.040
C.M.I s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 1.000.000 Sabaf S.p.A. 100% EUR 15.503.588 EUR 3.962.079
C.G.D. s.r.l. Valsamoggia (BO) EUR 26.000 C.M.I s.r.l. 100% EUR 1.050.145 EUR 234.316
Sabaf India Private Limited Bangalore (India) INR 153.833.140 Sabaf S.p.A. 100% INR 148.278.330* INR -5.554.810*
Handan A.R.C. Burners Co., Ltd. Handan (Cina) RMB 3.000.000 A.R.C. s.r.l. 51% RMB 1.860.639 RMB -68.027

* I valori indicati per Sabaf India Private Limited si riferiscono al 31.03.2021, data di chiusura del bilancio locale.

ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna.

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITÀ DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto a tassazione in capo
alla società in caso di distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 72.912 A, B, C 72.912 0
Riserva di riallineamento D.L. 104/20 4.873 A, B 4.873 4.727
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (526) 0 0
Riserva piano di Stock Grant 1.701 0 0
Riserva Hedge Accounting (71) 0 0
Totale 92.832 89.421 6.361

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2021

Valore lordo Ammortamenti cumulati Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (501) 15
Investimenti immobiliari Legge 413/1991 17 (17) 0
Fusione 1994 1.320 (1.063) 257
Legge 342/2000 2.870 (2.712) 158
4.860 (4.430) 430
Legge 576/75 180 (180) 0
Impianti e macchinari Legge 72/1983 2.180 (2.180) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.320 (15.320) 0
Attrezzature industriali e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
Totale 20.391 (19.961) 430

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Sede legale e amministrativa Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) Dati fiscali R.E.A. Brescia 347512
Collegamenti Tel: +39 030 - 6843001 C.F. 03244470179
Fax: +39 030 - 6848249 P.IVA 01786910982
E-mail: [email protected]
Sito web: www.sabafgroup.com
R.E.A. Brescia 347512
C.F. 03244470179

APPENDICE

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

in migliaia di euro Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021
Revisione contabile EY S.p.A 35
Servizi di attestazione EY S.p.A -
Altri servizi audit EY S.p.A 332
Totale 68

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO

ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Pietro Iotti, in qualità di Amministratore Delegato, e Gianluca Beschi, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della SABAF S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Separato nel corso dell'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che:

  • il Bilancio Separato:
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Ospitaletto, 22 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Pietro Iotti

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Gianluca Beschi

Aspetto chiave Risposte di revisione
---------------- ----------------------- --

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SABAF S.P.A.

ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile e dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998

All'Assemblea degli Azionisti della Società SABAF S.p.A.

PREMESSA

Il Collegio Sindacale di SABAF S.p.A. (di seguito anche "SABAF" o "Società"), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58 del 1998 (di seguito anche "T.U.F.") e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Si osserva, preliminarmente, che il Consiglio di Amministrazione ha convocato l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio di esercizio per l'anno 2021 in data 28 aprile 2022 e, quindi, entro il termine di centoventi giorni di cui all'art. 2364 del Codice Civile. Si segnala che la documentazione di bilancio è messa a disposizione del pubblico nei termini di cui all'art. 154-ter del T.U.F..

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e sino alla data odierna, il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, dalle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dalle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari, e dal nuovo Codice di Corporate Governance, nonché dalle previsioni contenute nell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010.

Il Bilancio di SABAF è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. 38/2005. Il Bilancio inoltre risulta in formato XHTML - ESEF in conformità al Decreto Legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 di recepimento della Direttiva Comunitaria 2013/50.

Il Bilancio della Società è stato redatto a norma di legge ed è accompagnato dai documenti prescritti dal Codice Civile e dal T.U.F.. Inoltre, la Società, secondo le disposizioni di legge, ha predisposto il Bilancio Consolidato e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2021.

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, le audizioni del management della Società e del Gruppo, le informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché mediante le ulteriori attività di controllo effettuate.

NOMINA ED INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2021 nelle persone di Alessandra Tronconi (Presidente), Maria Alessandra Zunino de Pignier (Sindaco Effettivo), Mauro Giorgio Vivenzi (Sindaco Effettivo), nonché di Christian Carini e Federico Pozzi (Sindaci Supplenti). L'organo di controllo resterà in carica per tre esercizi e scadrà alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2023.

La nomina è avvenuta sulla base di due liste presentate rispettivamente dagli Azionisti Cinzia Saleri S.A.p.A. e Quaestio Capital SGR S.p.A., in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.

La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del T.U.F..

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza nell'ambito del più ampio processo di autovalutazione dell'organo di controllo ai sensi della Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento delle società quotate; la verifica è stata effettuata sulla base dei criteri previsti dalle suddette Norme e dalle disposizioni del Codice di Corporate Governance applicabili agli Amministratori indipendenti.

Tale valutazione è stata nuovamente condotta in data 10 marzo 2022 e conseguentemente comunicata al Consiglio di Amministrazione, che l'ha resa nota dandone notizia nella Relazione redatta ex art. 123-bis del T.U.F..

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL COLLEGIO SINDACALE

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto Il Collegio Sindacale, nell'espletamento dei compiti di propria competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 del Codice Civile, dall'art. 149 del T.U.F., dall'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, dalle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance, nonché alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate.

In particolare, il Collegio Sindacale rileva che l'Assemblea degli Azionisti del 6 maggio 2021 ha nominato, secondo il sistema del voto di lista di cui all'art. 12 dello Statuto della Società, il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dal Dott. Claudio Bulgarelli, dall'Ing. Pietro Iotti, dal Dott. Gianluca Beschi, dal Dott. Alessandro Potestà, dalla Dott.sa Cinzia Saleri, e dagli Amministratori indipendenti Avv. Nicla Picchi, Dott. Carlo Scarpa, Dott.ssa Stefania Triva e Dott.ssa Daniela

Toscani. L'Assemblea ha altresì definito: (i) il compenso globale annuo del Consiglio di Amministrazione in euro 198.000,00 con esclusione del trattamento economico spettante agli Amministratori investiti di particolari cariche ex art. 2398, comma 3, c.c., la cui determinazione è stata demandata al Consiglio di Amministrazione e (ii) la durata del Consiglio medesimo fissata fino alla data di approvazione del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

A seguito dell'intervenuta nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, quest'ultimo si è riunito nella stessa data per nominare il Dott. Bulgarelli come Presidente, l'Avv. Picchi come Vicepresidente e Lead Independent Director, l'Ing. Iotti come Amministratore Delegato, con ampi poteri e deleghe, e il Dott. Beschi come Amministratore Delegato con deleghe e poteri in ambito principalmente finanziario, e per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti ai sensi del T.U.F. e del Codice di Corporate Governance. In tale riunione, il Consiglio ha inoltre nominato:

(a) il Dott. Giuseppe Saleri come Presidente onorario fino alla sua revoca o dimissioni,

(b) in applicazione dell'art. 154-bis del T.U.F., il Dott. Gianluca Beschi quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari,

(c) ai sensi del D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza composto dall'Avv. Nicla Picchi (Presidente) e dal Dott. Giuseppe Garzillo, definendo il compenso annuale spettante a ciascuno di essi in euro 15.000,00 e il fondo spesa annuale pari ad euro 20.000,00, e

(d) i seguenti comitati in conformità al Codice di Corporate Governance:

  • il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità con attribuzione anche del ruolo di Comitato per le operazioni con Parti Correlate, composto dagli Amministratori indipendenti Avv. Nicla Picchi (Presidente), Dott. Carlo Scarpa e Dott.ssa Daniela Toscani, definendone i compiti e le funzioni e il fondo spesa annuale pari ad euro 20.000,00;
  • il Comitato per la Remunerazione e per le Nomine, composto dalla Dott.ssa Daniela Toscani (Presidente), dal Dott. Alessandro Potestà e dalla Dott.ssa Stefania Triva, definendone i compiti e le funzioni e il fondo spesa annuale pari ad euro 20.000,00.

Durante la riunione consiliare del 13 maggio 2021 convocata al fine di deliberare, tra l'altro, in merito alla determinazione dei compensi per la carica di Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato e per la partecipazione ai comitati endoconsiliari, il Collegio Sindacale ha espresso, ai sensi dell'art. 2389, comma 3 del Codice Civile, il proprio parere favorevole alla proposta elaborata dal Comitato Remunerazione e Nomine.

Nell'ambito delle proprie funzioni, inoltre, il Collegio Sindacale:

  • ha partecipato alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione, vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società, nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;
  • ha vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili di alcune funzioni aziendali e incontri con la Società di Revisione nell'ambito di un reciproco scambio di dati ed informazioni;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione,

attraverso le informazioni dei responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;

  • a partire dalla propria nomina (6 maggio 2021), ha effettuato 4 riunioni della durata di circa 2 ore e trenta minuti l'una ed ha inoltre partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dei comitati endoconsiliari (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione e le Nomine);
  • ha vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra SABAF e le sue controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del T.U..F alla luce delle istruzioni emanate dalla direzione della Società nei confronti delle società del Gruppo;
  • ha vigilato in merito agli adempimenti correlati alle norme del "Market abuse", della "Tutela del risparmio" e in materia di "Internal Dealing", con particolare riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate e alla procedura di diffusione dei comunicati e delle informazioni al pubblico.

Inoltre, il Collegio:

  • ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1, del T.U.F.. Al riguardo il Collegio ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, in potenziale conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha tenuto riunioni con i rappresentanti della Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del T.U.F. durante le quali non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
  • ha avuto scambi di informazioni con i corrispondenti organi di controllo (laddove esistenti) delle società direttamente ed indirettamente controllate da SABAF ai sensi dell'art. 151, comma 1 e 2, del T.U.F.;
  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, a cui la Società aderisce, come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124-ter del T.U.F. e dell'art. 89-bis del Regolamento Emittenti;
  • ha verificato, in relazione alla valutazione periodica da effettuarsi ai sensi della Raccomandazione 6 del Codice di Corporate Governance, nell'ambito della vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario e in accordo a quanto previsto dalla Q. Racc. 6(2) de "Le Q&A funzionali all'applicazione del Codice di Corporate Governance", la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione, in merito alla valutazione positiva dell'indipendenza degli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione, come richiesto dalla Raccomandazione 19 del Codice di Corporate Governance, avvalendosi del supporto del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha espresso la propria valutazione in ordine alla dimensione ed alla composizione dell'organo consiliare ed al suo funzionamento nonché alla dimensione, alla composizione ed al funzionamento dei comitati endoconsiliari. Nella valutazione, effettuata sulla base delle risultanze di un questionario di autovalutazione compilato da tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, sono stati utilizzati i criteri valutativi già adottati nel passato esercizio.

Il Collegio dà inoltre atto che ha rilasciato il proprio consenso, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del Reg. (UE) 2014/537, alla prestazione, da parte della Società di Revisione EY S.p.A., di servizi diversi dalla revisione legale nei confronti della società C.M.I. s.r.l., appartenente al Gruppo SABAF.

Il Collegio Sindacale ha inoltre espresso il proprio consenso, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, numero 5, del Codice Civile all'iscrizione, nel bilancio d'esercizio, di costi di sviluppo aventi utilità pluriennale per euro 1.679.000.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale è chiamato a vigilare:

  • sul processo di informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • sulla Revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sull'indipendenza della Società di Revisione in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di Revisione.

Il Collegio Sindacale ha svolto la sua attività con la collaborazione del Comitato Controllo e Rischi al fine di coordinare le rispettive competenze ed evitare sovrapposizione di attività.

Processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie. In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Gianluca Beschi. Il Dirigente Preposto si avvale del supporto dell'Internal Audit al fine di verificare il funzionamento delle procedure amministrativo-contabili attraverso attività di testing dei controlli.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali ad impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema di controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione, sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del Bilancio, nel rispetto degli obblighi di monitoraggio ed attestazione a cui SABAF è soggetta ai sensi della Legge n. 262/2005. Il Collegio Sindacale, in particolare, ha preso atto del Risk Assessment relativo all'anno 2021, nonché dell'aggiornamento periodico sull'attività di test ex Lege n. 262/2005.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha ricevuto adeguate informazioni anche relativamente all'impatto che l'emergenza sanitaria da COVID-19 ha avuto sul business della Società e delle sue controllate. Al riguardo si dà atto che gli stabilimenti italiani del Gruppo SABAF hanno adottato le misure di controllo previste dalla normativa di volta in volta vigente per l'accesso ai luoghi di lavoro, quali da ultimo la rilevazione della temperatura corporea e il controllo della certificazione verde COVID-19, c.d. "Green Pass".

L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili-societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio di SABAF e del Bilancio Consolidato per l'esercizio 2021.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale e dei Resoconti Intermedi sulla Gestione, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Inoltre, si dà atto che:

  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti attualmente in carica, EY S.p.A., è stata nominata per il periodo 2018-2026 in occasione dell'Assemblea dei Soci tenutasi in data 8 maggio 2018; la procedura volta al conferimento dell'incarico è stata condotta nel rispetto di quanto previsto dall'art. 16 del Reg. UE 2014/537. Il Collegio Sindacale allora in carica aveva presentato al Consiglio di Amministrazione una raccomandazione motivata contenente il nominativo di due società di revisione idonee a sostituire quella in scadenza, esprimendo preferenze per una di esse. Tale raccomandazione è stata elaborata al termine di un'articolata procedura di selezione che si è svolta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Reg. UE n. 2014/537;
  • la Società di Revisione incaricata della Revisione legale dei conti ha illustrato al Collegio i controlli effettuati e, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi;
  • il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e consolidati informandosi e confrontandosi periodicamente con la Società di Revisione.

In particolare, sono state illustrate al Collegio tutte le principali fasi dell'attività di revisione ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio, con descrizione delle relative procedure di revisione adottate; inoltre sono stati ripercorsi i principali principi contabili applicati da SABAF.

Il Collegio dà altresì atto che la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato i propri giudizi sul Bilancio Consolidato e sul Bilancio Separato in data 4 aprile 2022 ed ha altresì rilasciato in pari data la Relazione Aggiuntiva destinata al Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile prevista dall'art. 11 del regolamento UE 2014/537.

Dalle relazioni relative al Bilancio Separato e al Bilancio Consolidato non emergono rilievi, né richiami di informativa.

Si dà altresì atto che la Società di Revisione ha espresso, nelle relazioni di cui sopra, un giudizio positivo rispetto alla coerenza con il Bilancio e alla conformità alle norme di legge con riferimento:

  • alla Relazione sulla Gestione;
  • alle informazioni di cui all'art. 123-bis, comma 4, D.Lgs. 58/98 contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Particolare rilievo è stato prestato, nel lavoro di revisione, agli aspetti chiave inerenti la verifica del test di impairment. Dalle relazioni emesse dalla Società di Revisione non emergono inoltre carenze significa-

tive del sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e del sistema contabile della Società.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento a SABAF ed alle società controllate ed ottenendo esplicita conferma dalla Società di Revisione circa la sussistenza del requisito dell'indipendenza da parte della stessa. La dichiarazione relativa all'indipendenza è stata inclusa, ai sensi dell'art. 11, comma 2, lett. a), del Regolamento UE 2014/537, nella suddetta Relazione Aggiuntiva.

I compensi corrisposti dal Gruppo SABAF alla Società di Revisione e alle società appartenenti alla rete della Società di Revisione medesima sono i seguenti:

ATTIVITÀ IMPORTO (€/000)
Revisione contabile 130
Servizi di attestazione -
Altri servizi 37
TOTALE 167

Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione EY S.p.A..

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'assetto organizzativo

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (cui sono attribuite anche funzioni di Comitato Operazioni con parti Correlate) cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • l'Amministratore Delegato e incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il Collegio Sindacale dà inoltre atto di aver preso parte alle periodiche riunioni tra organi di controllo della Società a cui hanno partecipato:

  • i membri del Comitato Controllo e Rischi;
  • i membri del Collegio Sindacale;
  • la Società di Revisione;
  • l'Amministratore Delegato e incaricato del sistema di controllo interno;
  • il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;
  • la funzione Internal Audit e il Responsabile della funzione stessa;
  • l'Organismo di Vigilanza.

Nell'ambito di tali attività, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:

• le relazioni periodiche sull'attività svolta, predisposte dal Comitato Controllo e Rischi e dalla funzione di Internal Audit;

  • i report redatti alla conclusione delle attività di verifica e monitoraggio dalla funzione di Internal Audit, con le relative risultanze, le azioni raccomandate ed i controlli dell'attuazione delle suddette azioni anche al fine di rappresentare i fatti di gestione e gli impatti dell'emergenza da COVID-19;
  • gli aggiornamenti periodici sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, l'esito delle attività di monitoraggio ed assessment effettuate dall'Internal Audit nonché gli obiettivi raggiunti.

Il Collegio ha, quindi, esaminato con cadenza semestrale le relazioni periodiche sull'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ed ha esaminato il piano di attività ed il budget assegnato per l'anno 2021. Analogamente il Collegio ha preso atto dell'attività di compliance a quanto previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 e del piano delle attività per il 2021 esaminando e condividendo le modifiche apportate nel corso dell'esercizio al Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/2001.

A seguito dell'attività svolta nel corso dell'esercizio 2021, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Si riassumono qui di seguito le principali operazioni poste in essere dalla Società nel corso dell'esercizio 2021, rispetto alle quali il Collegio ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

In data 12 ottobre 2021 la Società ha perfezionato l'acquisto del 30% del capitale di A.R.C. s.r.l. dal signor Loris Gasparini, in esecuzione dell'accordo che era stato sottoscritto tra le parti nel 2016, quando SABAF aveva acquisito il 70% di A.R.C. s.r.l.. Il corrispettivo per l'acquisizione di detta partecipazione è stato pari a euro 1.650.000; per effetto di tale acquisizione, la Società detiene il 100% del capitale sociale di A.R.C. s.r.l..

In data 2 novembre 2021 la Società ha perfezionato l'acquisto del 15,75% del capitale di C.M.I. s.r.l. dall'azionista di minoranza Starfire Industrial Engineering s.r.l.. Il corrispettivo dell'acquisto è stato pari a euro 4.743.000. Per effetto di tale acquisizione, la Società detiene il 100% del capitale sociale di C.M.I. s.r.l..

Inoltre, nel corso dell'esercizio 2021, la Società ha posto in essere un'importante operazione finalizzata alla dotazione di nuove risorse a supporto degli obiettivi di sviluppo che la stessa intende perseguire. A tal fine, nel mese di dicembre 2021, la Società ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario senior, non garantito, non convertibile e non subordinato, per un valore pari a euro 30 milioni interamente sottoscritto da PRICOA Private Capital Group (uno dei principali operatori del mercato internazionale del collocamento privato). Le obbligazioni sono stata emesse in un'unica tranche, con una durata di 10 anni e vita media di 8 anni. La cedola fissa è dell'1,85%. Con riferimento a tale operazione, il Collegio Sindacale ha attestato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2412 del Codice Civile, il rispetto del limite indicato dall'art. 2412, comma 1, del Codice Civile.

Si rende noto che nella seconda metà del mese di dicembre 2021, la Società ha appreso dell'erronea esecuzione di un provvedimento di confisca – con intestazione delle azioni proprie al Fondo Unico Giustizia – riguardante n. 311.802 azioni proprie (corrispondenti al 2,703% del capitale sociale della Società) in esecuzione di una sentenza di condanna penale rispetto alla quale la Società si è sin da subito considerata del tutto estranea. La Società ha quindi condotto le necessarie attività di verifica e avviato ogni opportuna iniziativa legale ed ha ottenuto, in accoglimento della richiesta di incidente di esecuzione, il riconoscimento, con ordinanza pronunciata inaudita altera parte il 22 gennaio 2022, dell'illegittimità dell'esecuzione della confisca e la revoca di tale confisca, con conseguente ordine di restituzione alla Società delle azioni proprie. In data 1° marzo 2022, SABAF ha recuperato la piena disponibilità delle n. 311.802 azioni proprie.

Sul piano della gestione ordinaria, l'attività di SABAF è proseguita in linea con gli esercizi precedenti ed è consistita nell'attività industriale, nel coordinamento strategico e gestionale del Gruppo, nella ricerca dell'ottimizzazione dei flussi finanziari di Gruppo, nonché nell'attività di ricerca e selezione di acquisizioni di partecipazioni con lo scopo di accelerare la crescita del Gruppo stesso.

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione;
  • non sono pervenuti al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;
  • non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profili atipici e/o inusuali, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale;
  • il complesso delle operazioni e delle scelte gestionali adottate sono ispirate al principio di corretta amministrazione e di ragionevolezza e sono conformi al Piano Industriale 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2021.

Attività di vigilanza sull'attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, ha valutato l'applicazione delle regole sul governo societario previste dal Codice di Corporate Governance e il relativo grado di adesione anche tramite l'analisi della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e il confronto dei suoi contenuti con quanto emerso nel corso della generale attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio. Il Collegio dà altresì atto che, in data 16 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato il Manuale di Corporate Governance recante i principi, le regole e le modalità operative idonee a consentire alla Società di recepire le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

Inoltre, si è valutato il rispetto dell'obbligo da parte di SABAF di informare il mercato, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sul proprio grado di adesione al Codice stesso, anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F.. È opinione del Collegio che la Relazione sulla Corporate Governance sia stata redatta secondo quanto previsto dall'art. 123-bis del T.U.F. e del Codice di Corporate Governance e seguendo il Format reso disponibile dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A..

Attività di vigilanza in relazione al Bilancio di esercizio, al Bilancio Consolidato e alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria

Per quanto riguarda il Bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2021, il Bilancio Consolidato chiuso alla stessa data nonché la relativa Relazione sulla Gestione, si segnala quanto segue:

  • il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte dalla Società di Revisione, l'osservanza delle norme di legge che ne regolano la formazione, l'impostazione del Bilancio d'esercizio, del Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione, degli schemi di bilancio adottati, attestando il corretto utilizzo dei principi contabili, descritti nelle Note al Bilancio e nella Relazione sulla Gestione. In particolare, sono stati analizzati dal Collegio Sindacale gli esiti dell'impairment test effettuato da esperti indipendenti, ai sensi del principio contabile IAS 36, sulle singole CGU che coincidono con le partecipazioni nelle società Faringosi Hinges s.r.l., A.R.C. s.r.l., C.M.I. s.r.l. e Okida Elektronik (CGU "Cerniere" per Faringosi Hinges s.r.l.; CGU "Bruciatori professionali" per A.R.C. s.r.l.; CGU "CMI" per C.M.I. s.r.l. e CGU "componenti elettronici" per Okida Elektronik). Al riguardo si evidenzia che la Società di Revisione, nella propria relazione, ha descritto le procedure di revisione svolte con riferimento agli impairment test, in quanto "aspetti chiave della revisione" ed alle quali il Collegio Sindacale fa rinvio. Il Collegio Sindacale condivide pertanto le procedure adottate con riferimento ai test di impairment condotti sull'avviamento e sulle partecipazioni sopracitate;
  • in applicazione della Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate. In applicazione della medesima Comunicazione in Nota Integrativa è specificato che nel corso dell'esercizio non sono state realizzate transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali mentre si sono verificati eventi significativi non ricorrenti, le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio. In particolare, gli Amministratori hanno dato atto che nel Bilancio Consolidato il Gruppo ha contabilizzato tra le imposte sul reddito a) un provento non ricorrente pari a euro 801 migliaia a seguito della rivalutazione ai fini fiscali delle attività materiali delle società turche del Gruppo; l'esercizio dell'opzione di rivalutazione comporta un'imposta sostitutiva di 73 migliaia di euro, contabilizzata tra le imposte correnti dell'esercizio; b) un provento non ricorrente per euro 1.963 migliaia relativo ai benefici fiscali derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia; c) un accantonamento al fondo rischi fiscali di euro 500 migliaia, effettuato a fronte di potenziali passività fiscali;
  • il Bilancio risponde ai fatti e alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo ed ispezione;
  • per quanto consta al Collegio Sindacale, gli Amministratori nella redazione del Bilancio non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;

  • l'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato l'attestazione, ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 154-bis del T.U.F.;

  • la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti di legge ed è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio; essa fornisce la necessaria informativa sull'attività e sulle operazioni di rilievo, di cui il Collegio Sindacale è stato messo al corrente nel corso dell'esercizio, sui principali rischi della Società e delle società controllate, sulle operazioni infragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell'organizzazione societaria ai principi di governo societario, in coerenza con il Codice di Corporate Governance delle società quotate;
  • ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del T.U.F., viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla Remunerazione (per deliberare in ordine alla seconda sezione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6, del T.U.F.), di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione.

In relazione alla presentazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, il Collegio, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel decreto stesso e nella delibera CONSOB n. 20267 del 18/01/2018 per la predisposizione delle dichiarazioni in oggetto acquisendo altresì l'attestazione rilasciata dal revisore designato EY S.p.A. in data 4 aprile 2022. Da tale attività non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente relazione.

Attività di vigilanza sui rapporti con Società controllate

Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle controllate, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del T.U.F.. Dagli incontri periodici con il management e la Società incaricata dell'Internal Audit non sono emersi elementi di criticità da segnalare nella presente relazione.

Infine, si dà atto che non sono pervenute, alla data odierna, comunicazioni dagli Organi di Controllo delle Società controllate contenenti rilievi da segnalare nella presente relazione.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

In relazione a quanto disposto dall'art. 2391-bis del Codice Civile, il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha adottato una procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate il cui obiettivo principale è quello di definire le linee guida e i criteri per l'identificazione delle operazioni con parti correlate e declinarne ruoli, responsabilità e modalità operative atte a garantire, per tali operazioni, un'adeguata trasparenza informativa e la relativa correttezza procedurale e sostanziale.

Tale procedura è stata redatta in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CONSOB in materia di Parti Correlate (Reg. n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche) ed è stata oggetto di ultimo aggiornamento, da parte del Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto 2021 al fine di recepire le modifiche apportate al suddetto Regolamento con Delibera CONSOB n. 21624/2020.

Il Collegio ha vigilato sull'effettiva applicazione della disciplina da parte della Società e non ha osservazioni in merito da evidenziare nella presente relazione.

RISCHI ASSOCIATI ALLA PANDEMIA DERIVANTE DAL COVID-19

Con riferimento alla pandemia da Covid-19, si evidenzia che nella Nota Integrativa viene dato atto del fatto che "la Direzione ha esaminato l'esposizione della Società agli effetti della pandemia da COVID-19 ed il suo impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, in particolare per quando riguarda la recuperabilità del valore degli asset intangibili, la valutazione dei crediti, la valutazione delle rimanenze e la gestione dei rischi finanziari, con particolare riferimento ai rischi di credito e di liquidità. L'analisi svolta non ha evidenziato situazioni di criticità ed i fattori legati alla pandemia da COVID-19 non hanno avuto impatti significativi sui giudizi e sulle stime utilizzate nella redazione del Bilancio Separato."

Si evidenzia inoltre che nella Nota Integrativa viene rilevato che "il 31 marzo 2021 lo IASB ha emanato il documento Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16) con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento all'IFRS 16, emesso nel 2020, relativo alla contabilizzazione delle agevolazioni concesse, a causa del Covid-19, ai locatari. Le modifiche, che si applicano a partire dal 1 ° aprile 2021, non hanno avuto alcun impatto sul Bilancio Separato della Società."

Si rileva inoltre che, nel contesto della pandemia da Covid-19, per mitigare i rischi di contagio, tutte le società del Gruppo hanno adottato tempestivamente misure di prevenzione e rigorosi protocolli, tuttora vigenti e costantemente adeguati sulla base delle best practice di riferimento.

Si evidenzia che nella Nota Integrativa viene dato atto del fatto che "la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1."

Il Collegio Sindacale ha dedicato particolare attenzione alla valutazione effettuata dalla Società, sia con riferimento alla sussistenza del requisito di continuità aziendale che all'adeguatezza del sistema di controllo interno.

RISCHI ASSOCIATI AL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO

L'invasione militare della Russia in Ucraina avviata a partire dal 24 febbraio 2022 congiuntamente alle sanzioni economiche e finanziarie adottate dall'Unione Europea e da altri Paesi nei confronti di Russia e Bielorussia, appaiono determinare una situazione di incertezza sul piano macroeconomico che potrebbero impattare negativamente l'economia globale.

In linea con quanto richiesto da Consob nel richiamo di attenzione del 18 marzo 2022, gli Amministratori della Società hanno dato atto dei rischi associati al conflitto in corso nella Relazione sulla Gestione evidenziando che il Gruppo, pur avendo un'esposizione diretta non significativa verso i mercati della Russia, della Bielorussia e dell'Ucraina, è esposto agli effetti indiretti sull' andamento dei prezzi delle materie prime, dell' energia elettrica e del gas, sulla catena di fornitura e sulla domanda finale.

Sempre in linea con quanto richiesto da Consob nel richiamo di attenzione del 18 marzo 2022, il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto che la Società si è dotata di presidi organizzativi in materia di cybersecurity sia all'interno delle procedure e protocolli previsti dal Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/2001, sia all'interno del proprio sistema di controllo interno, nonché di una specifica polizza assicurativa volta a tutelare la Società dal rischio di violazione della sicurezza e violazione della confidenzialità di dati personali.

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Il Consiglio di Amministrazione, in data 22 marzo 2022, ha ritenuto di proporre all'Assemblea degli azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2021 della Società nel seguente modo:

  • agli azionisti, un dividendo di euro 0,60 per ogni azione, in pagamento dal 1° giugno 2022;
  • alla Riserva Straordinaria, il residuo.

Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2021 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione così come formulata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori.

Ospitaletto, 5 aprile 2022

Il Collegio Sindacale

Presidente del Collegio Sindacale Dott.ssa Alessandra Tronconi

Sindaco Effettivo

Dott.ssa Maria Alessandra Zunino de Pignier

Sindaco Effettivo

Dott. Mauro Vivenzi

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

ai sensi dell'articolo 123-ter T.U.F. e dell'articolo 84-quater Regolamento Emittenti

240 Sezione I – Politica in materia di remunerazione

SEZIONE I – POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

Premessa sulla Politica Generale per le Remunerazioni. Durata e modifiche introdotte.

La "Politica Generale per le Remunerazioni" (di seguito anche "politica di remunerazione") di Sabaf S.p.A., approvata dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2011, aggiornata successivamente in data 20 marzo 2013, 4 agosto 2015, 26 settembre 2017, 24 marzo 2020 e 23 marzo 2021, definisce i criteri e le linee guida per la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e dei membri del Collegio Sindacale.

La politica di remunerazione è stata predisposta:

  • attenendosi alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate, approvato a gennaio 2020;
  • in coerenza con le Raccomandazioni 2004/913/CE e 2009/385 e con l'art. 9-bis della direttiva 207/36/CE, introdotto dalla direttiva UE 2017/828, ai quali è stata data attuazione legislativa con l'articolo 123-ter del Testo Unico della Finanza (T.U.F.), come da ultimo modificato dal D.Lgs. 49/19, e con l'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/19 (Regolamento Emittenti), come da ultimo modificato con la delibera Consob n. 21623/20.

La politica di remunerazione ha durata di tre anni.

1. Organi e soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione e implementazione della politica di remunerazione

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

  • Determina il compenso spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione;
  • delibera i piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di Amministratori e dipendenti;
  • esprime un voto vincolante in merito alla prima sezione della Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti al Consiglio di Amministrazione, ai Dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo restando quanto previsto dall'art. 2402 c.c., ai componenti del Collegio Sindacale ed un voto non vincolante in merito alla seconda sezione di tale Relazione.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

  • Su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso per gli Amministratori muniti di particolari cariche;
  • definisce la politica di remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine, delibera la sottoscrizione di Patti di Non Concorrenza nei confronti dell'Amministratore Delegato e dei dirigenti;
  • su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, definisce i piani di incentivazione basati su compensi variabili di breve e di lungo termine da assegnare all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • su proposta dell'Amministratore Delegato, definisce i piani di incentivazione basati su compensi variabili di breve termine destinati

al Management aziendale e ad altri dipendenti;

  • su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, delibera l'assegnazione di benefici non monetari ai dirigenti;
  • formula proposte all'Assemblea sui piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di Amministratori e dipendenti;
  • predispone la Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter T.U.F. e dell'articolo 84-quater Regolamento Emittenti;
  • assicura che la remunerazione erogata e maturata sia coerente con i principi e i criteri definiti nella politica di remunerazione, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione;
  • in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con l'Amministratore Delegato, con Amministratori muniti di particolari cariche o con un direttore generale, rende note mediante un comunicato, diffuso al mercato ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, informazioni dettagliate in merito:
  • a) all'attribuzione o al riconoscimento di indennità e/o altri benefici, alla fattispecie che ne giustifica la maturazione e alle procedure deliberative seguite a tal fine all'interno della società;
  • b) all'ammontare complessivo dell'indennità e/o degli altri benefici, alle relative componenti (inclusi i benefici non monetari, il mantenimento dei diritti connessi a piani di incentivazione, il corrispettivo per gli impegni di non concorrenza od ogni altro compenso attribuito a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma) e alla tempistica della loro erogazione (distinguendo la parte corrisposta immediatamente da quella soggetta a meccanismi di differimento);
  • c) all'applicazione di eventuali clausole di restituzione (claw-back) o trattenimento (malus) di una parte della somma;
  • d) alla conformità degli elementi indicati alle precedenti lettere a), b) e c) rispetto a quanto indicato nella politica per la remunerazione, con una chiara indicazione dei motivi e delle procedure deliberative seguite in caso di difformità, anche solo parziale, dalla politica stessa;
  • e) informazioni circa le eventuali procedure che sono state o saranno seguite per la sostituzione dell'amministratore esecutivo o del direttore generale cessato.

Il Consiglio di Amministrazione è responsabile di dare corretta attuazione alla politica di remunerazione.

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E LE NOMINE

  • Formula proposte al Consiglio, in assenza dei diretti interessati, per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli Amministratori muniti di particolari cariche;
  • esamina, con il supporto della Direzione Risorse Umane, la politica per la remunerazione dei dirigenti, con particolare riguardo ai Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • formula suggerimenti e proposte al Consiglio di Amministrazione per la definizione degli obiettivi a cui legare la componente variabile annuale e gli incentivi di lungo termine destinati all'Amministratore Delegato, agli Amministratori muniti di particolari cariche e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, al fine di garantirne l'allineamento con gli interessi a lungo termine degli azionisti e con la strategia aziendale;
  • monitora la concreta applicazione della politica di remunerazione

e accerta il livello di raggiungimento degli obiettivi d'incentivazione variabile a breve e lungo termine degli Amministratori e dei dirigenti;

  • istruisce le proposte al Consiglio di Amministrazione dei piani di compensi basati su strumenti finanziari;
  • valuta l'adeguatezza, la concreta applicazione e la coerenza della politica di remunerazione, anche in riferimento alla effettiva performance aziendale, formulando suggerimenti e proposte di modifica;
  • segue l'evoluzione del quadro normativo di riferimento e le best practice di mercato in materia di remunerazione, cogliendo spunti per l'impostazione della politica retributiva e identificando aspetti di miglioramento della Relazione sulla Remunerazione;

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine attualmente in carica è composto da tre membri non esecutivi, a maggioranza indipendenti (Daniela Toscani, Stefania Triva e Alessandro Potestà), in possesso di conoscenza ed esperienza in materia contabile, finanziaria e di politiche retributive ritenute adeguate dal Consiglio.

Le riunioni del Comitato risultano da verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal segretario, vengono conservati in ordine cronologico unitamente alla documentazione di riferimento.

Il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione immediatamente successiva circa l'attività svolta dal Comitato.

Non sono, allo stato, previste ulteriori regole sulle modalità di funzionamento del Comitato.

COLLEGIO SINDACALE

  • Il Collegio Sindacale esprime i pareri richiesti dalla normativa vigente sulle proposte di remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine può partecipare il Collegio Sindacale, ovvero il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato.

DIREZIONE RISORSE UMANE

Attua operativamente quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.

CONSULENTI ED ESPERTI INDIPENDENTI

Per la predisposizione della politica di remunerazione non sono intervenuti esperti indipendenti. La Società si è avvalsa della consulenza legale dello Studio Trifirò & Partners di Milano.

2.Finalità perseguite con la politica di remunerazione e suo contributo al perseguimento della strategia aziendale

La Società ritiene che la politica di remunerazione rappresenti uno strumento volto a:

  • garantire la competitività dell'impresa sul mercato del lavoro e attrarre, motivare, fidelizzare persone con idonee competenze professionali;
  • tutelare i principi di equità interna e la diversity;
  • allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti;
  • favorire nel medio-lungo termine la creazione di un valore sostenibile per gli azionisti e mantenere un'adeguata competitività dell'azienda nel settore in cui opera;
  • perseguire il successo sostenibile della società e tenere conto della necessità di disporre, di trattenere e di motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella società.

La politica di remunerazione prevede la strutturazione della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche in modo tale che essa sia costituita in misura significativa da compensi variabili, anche costituiti da strumenti finanziari: (i) la cui corresponsione è condizionata al raggiungimento di obiettivi comuni (in particolare, l'EBITDA e l'EBIT di Gruppo) e di obiettivi individuali, non solo di natura economico-finanziaria, ma anche tecnico-produttivi e/o socioambientali; (ii) assoggettati, in parte, ad adeguati meccanismi di retention e di differimento.

Attrarre, motivare,
fidelizzare persone
con idonee competenze
professionali
Allineare interessi
del management
e degli AZIONISTI
Favorire, nel medio/
lungo termine, la
creazione di un VALORE
SOSTENIBILE
per gli azionisti
Tutelare i principi
di equità interna
e la diversity

Gli obiettivi cui è condizionata l'erogazione di quote rilevanti di retribuzione variabile sono strutturati in maniera tale da evitare che il loro raggiungimento possa avvenire attraverso scelte gestionali di breve respiro che sarebbero potenzialmente suscettibili di minare la sostenibilità e/o la capacità della Società di generare profitto nel lungo termine. In tale contesto, la politica mira ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dai piani industriali pro-tempore vigenti ed a creare valore nel lungo termine per gli stakeholders, in coerenza anche con i principi della responsabilità sociale d'impresa.

3. Linee guida e strumenti della politica di remunerazione

I principi e le caratteristiche del pacchetto retributivo disciplinato dalla politica di remunerazione per i soggetti cui detta politica si applica sono ispirati alle medesime logiche di determinazione, in via generale, dei pacchetti retributivi offerti al personale dipendente. Nella definizione di ogni pacchetto retributivo proposto da Sabaf al proprio personale sono, infatti, considerati elementi prioritari di valutazione:

i. il confronto con il mercato esterno e l'equità interna della Società;

  • ii. le caratteristiche del ruolo, le responsabilità attribuite e le competenze delle persone, avendo cura di evitare ogni forma di discriminazione;
  • iii.il perseguimento della strategia di crescita di Sabaf ed il rafforzamento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società sulla base di princìpi di equità, sostenibilità, pari opportunità, meritocrazia e competitività rispetto al mercato.

Nell'approntamento del pacchetto retributivo di cui alla presente politica di remunerazione si è, dunque, tenuto conto che ai dipendenti è generalmente offerto un compenso che include, oltre al compenso tabellare previsto dal Contratto Collettivo Nazionale dell'industria metalmeccanica, integrato dalla contrattazione di secondo livello, una componente fissa individuale e componenti variabili parametrate al raggiungimento di obiettivi comuni o individuali. Fanno inoltre parte del sistema di remunerazione, incentivazione e valorizzazione le opportunità di formazione fornite e l'accesso alla piattaforma di welfare aziendale. Sabaf si propone, inoltre, di instaurare e mantenere collaborazioni lavorative efficaci ed efficienti, indirizzate al perseguimento di obiettivi generali ed individuali e, in tale prospettiva, atte a favorire anche – ove possibile – lo sviluppo di condizioni di lavoro smart, anche tramite l'uso delle tecnologie, che assicurino continuo apporto di valore per l'azienda e per gli individui e che migliorino il work-life balance.

La definizione di un pacchetto retributivo corretto e sostenibile tiene conto di tre principali strumenti:

  • retribuzione fissa;
  • retribuzione variabile (di breve e di medio-lungo periodo);
  • benefit.

Di seguito vengono analizzate le singole componenti retributive.

COMPONENTE FISSA ANNUALE

La componente fissa della remunerazione degli Amministratori è tale da attrarre e motivare individui aventi adeguate competenze per le cariche loro affidate nell'ambito del Consiglio, avendo come riferimento i compensi riconosciuti per gli stessi incarichi da altre società industriali italiane quotate in Borsa di dimensioni paragonabili. L'Assemblea degli azionisti delibera in merito al compenso fisso spettante ai membri del Consiglio di Amministrazione.

Per quanto concerne la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale, determina il compenso fisso aggiuntivo.

Agli Amministratori che partecipano ai comitati interni al Consiglio (Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, Comitato per la Remunerazione e le Nomine) sono riconosciuti compensi in misura fissa volti a remunerare l'impegno loro richiesto.

Ai Dirigenti con responsabilità strategiche è riconosciuto un compenso fisso annuale, determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.

Ai membri del Collegio Sindacale è riconosciuto un emolumento fisso, il cui ammontare è determinato dall'Assemblea, all'atto della nomina.

CARICHE SOCIETARIE
COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Membri di Comitati
interni al CdA
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
Compenso fisso per
carica di Amministratore
Compenso fisso per Emolumento fisso
COMPONENTI FISSE Compenso fisso per
Amministratori investiti
di particolari cariche
Compenso fisso per
carica di Amministratore
Amministratori membri
di Comitati interni al CdA
CCNL dei Dirigenti
Industriali

COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO (ANNUALE)

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e in coerenza con il budget, definisce un piano di MBO, a beneficio di:

  • Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • altre persone, individuate dall'Amministratore Delegato, tra i manager che a lui riportano direttamente o che riportano ai manager suddetti.

Il piano prevede la definizione di un obiettivo comune (l'EBIT di Gruppo, considerato il principale indicatore della performance economica del Gruppo) e di obiettivi individuali, quantificabili e misurabili, di natura economico-finanziaria, tecnico-produttivi e/o socio-ambientali. Alcuni obiettivi individuali sono riferiti a parametri tecnici (ad esempio: efficienza e qualità), gestionali (ad esempio: rispetto dei termini per la conclusione di progetti rilevanti) e di sostenibilità (ad esempio: performance ambientali). All'obiettivo comune di EBIT è correlata, ordinariamente, una quota variabile tra il 30% ed il 40% del compenso variabile oggetto del piano di MBO. Il piano in questione prevede, per quanto concerne l'obiettivo di EBIT, l'erogazione del compenso in funzione della fascia di raggiungimento dell'obiettivo. Sono previsti una soglia di ingresso al raggiungimento dell'80% del target, che dà diritto al 70% della quota parte del compenso variabile e un extra bonus in caso di superamento del target di oltre il 15%, che dà diritto a una maggiorazione compresa tra il 2,1% e il 2,8% della retribuzione annua lorda. Per la quota parte della componente variabile oggetto del piano MBO, la cui erogazione è correlata al raggiungimento degli altri obiettivi, non sono ordinariamente previste fasce in funzione del livello di raggiungimento del target.

Nel piano di MBO sono previste clausole di malus e/o claw-back per l'ipotesi in cui gli obiettivi del piano siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito errati.

L'attribuzione della componente variabile oggetto del piano di MBO è condizionata al permanere del rapporto di lavoro fino al termine dell'esercizio di maturazione.

Gli obiettivi dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in coerenza con il budget.

Gli obiettivi degli altri destinatari dei piani di incentivazione sono definiti dall'Amministratore Delegato, in coerenza con il budget.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e previo parere del Collegio Sindacale nei casi di cui all'art. 2389 cod. civ., può deliberare il riconoscimento di un bonus una tantum agli Amministratori muniti di particolari cariche e/o ai Dirigenti con responsabilità strategiche. La delibera dovrà essere motivata e giustificata da circostanze eccezionali, coerenti con gli obiettivi della politica per la remunerazione e, in particolare, con quello di perseguire il successo sostenibile della società. In nessun caso il bonus una tantum potrà essere superiore ad una quota pari al 50% della componente fissa annuale della remunerazione dell'Amministratore munito di particolari cariche o del Dirigente con responsabilità strategiche interessato.

Agli Amministratori non esecutivi non sono riconosciuti compensi variabili.

COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE

La politica di remunerazione prevede l'adozione di piani di incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.

I beneficiari, ove non già individuati nel piano di incentivazione, sono individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i componenti del Consiglio di Amministrazione e/o tra i dirigenti della Società o di Società Controllate che rivestono o rivestiranno funzioni chiave nell'attuazione del Piano Industriale. Nel caso dell'Amministratore Delegato e/o di Dirigenti con responsabilità strategiche della Società, l'individuazione è effettuata a fronte di proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Il Consiglio di Amministrazione individua il numero complessivo di diritti da assegnare a ciascun beneficiario (nel rispetto dei limiti fissati dall'Assemblea).

Il piano di incentivazione prevede ordinariamente un periodo di maturazione dei diritti (vesting) pluriennale, con successiva attribuzione degli strumenti finanziari.

Sulla base della politica di remunerazione, l'attribuzione, totale o parziale, degli strumenti finanziari è effettuata dal Consiglio di Amministrazione; per l'Amministratore Delegato e i Dirigenti con responsabilità strategiche l'attribuzione è effettuata a fronte di proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

L'attribuzione degli strumenti finanziari è legata a obiettivi di performance finanziari e non finanziari predeterminati, misurabili (anche anno per anno) e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di lungo periodo, sulla base dei piani industriali approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Il piano di incentivazione prevede un periodo di lock-up, di durata almeno annuale, di una quota degli strumenti finanziari attribuiti a ciascun beneficiario, ordinariamente non inferiore al 40% del totale. L'attribuzione delle azioni correlate ad un determinato obiettivo di performance non è prevista, neppure in parte, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo di performance in una soglia minima stabilita dal Consiglio di Amministrazione, ordinariamente non inferiore all'80%.

Il piano può contenere clausole di catch-all che consentano, in caso di raggiungimento dell'obiettivo medio o cumulato o dell'obiettivo dell'ultimo anno del piano, l'attribuzione delle azioni – correlate a quell'obiettivo – previste per tutti i periodi di misurazione dell'obiettivo medesimo stabiliti dal piano.

L'attribuzione delle azioni è condizionata alla perduranza del rapporto di lavoro e/o di collaborazione e/o di amministrazione tra il beneficiario e la società alla data di approvazione del bilancio relativo all'anno in cui è prevista l'attribuzione stessa, secondo i criteri stabiliti dal piano. Il piano di incentivazione prevede clausole di malus e/o di claw-back per le seguenti ipotesi:

  • a. il beneficiario abbia posto in essere condotte dolose o gravemente colpose che hanno determinato danni patrimoniali o d'immagine alla Società o alle Società Controllate o al Gruppo;
  • b. il beneficiario abbia influenzato, con proprie condotte dolose o gravemente colpose, il raggiungimento degli obiettivi del piano;
  • c. gli obiettivi del piano siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati.

A seguito della delibera assembleare del 6 maggio 2021, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, il 13 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il regolamento di un piano di incentivazione di lungo termine basato su azioni (stock grants) correlato ad obiettivi di performance per il triennio 2021-2023.

Il piano prevede i seguenti obiettivi: un obiettivo basato sull'EBITDA di Gruppo, al cui raggiungimento è correlato il 40% delle azioni attribuibili; un obiettivo basato sul Return on Investments (ROI), al cui raggiungimento è correlato il 35% delle azioni attribuibili; obiettivi di sostenibilità socio-ambientale, al cui raggiungimento è correlato il 25% delle azioni attribuibili.

MBO ANNUALE

COLLEGATO A BUDGET DELL'ESERCIZIO

BENEFICIARI

AMMINISTRATORI ESECUTIVI (escluso Presidente)

DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

ALTRI MANAGER PROPOSTI DA AMMINISTRATORE DELEGATO

OBIETTIVI

• OBIETTIVO COMUNE: EBIT DI GRUPPO

• OBIETTIVI INDIVIDUALI: ECONOMICO-FINANZIARI E TECNICO-PRODUTTIVI

PIANO DI STOCK GRANTS

COLLEGATO A PIANO INDUSTRIALE

BENEFICIARI

• AMMINISTRATORE DELEGATO

• CFO

• ALTRI MANAGER INDIVIDUATI DAL CdA CHE RIVESTONO O RIVESTIRANNO FUNZIONI CHIAVE NELL'ATTUAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE

OBIETTIVI

• OBIETTIVI DI PERFORMANCE FINANZIARI

• OBIETTIVI DI PERFORMANCE NON FINANZIARI

COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE CARICHE SOCIETARIE
Amministratori Esecutivi e Dirigenti
con responsabilità strategiche
Altre persone individuate dall'AD/CdA
COMPONENTI VARIABILI COMPONENTE VARIABILE
DI BREVE PERIODO
Piano di MBO annuale basato sul
raggiungimento di un obiettivo
comune e di obiettivi individuali
Piano di MBO annuale basato
sul raggiungimento di un obiettivo
comune e di obiettivi individuali
Eventuale bonus una tantum Eventuale bonus una tantum
COMPONENTE VARIABILE
DI LUNGO PERIODO
Piano di Stock Grants basato sul
raggiungimento di obiettivi di
performance finanziari e non finanziari
(ed eventualmente obiettivi individuali)
Piano di Stock Grants basato sul
raggiungimento di obiettivi di
performance finanziari e non finanziari

INDENNITÀ PER LA CESSAZIONE ANTICIPATA DEL RAPPORTO

L'Amministratore Delegato in carica ha stipulato con la Società un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con effetto dal 12 settembre 2017. Il rapporto di lavoro dirigenziale è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi. In caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro per iniziativa della Società, non dovuta a giusta causa, è previsto il riconoscimento di una indennità di cessazione del rapporto, a titolo di incentivo all'esodo, in misura fissa, parametrata al doppio della retribuzione comprensiva della componente fissa e della componente variabile di breve periodo (MBO). La medesima indennità è stata prevista anche in caso di dimissioni per giusta causa dalla carica di Amministratore Delegato o dal rapporto dirigenziale. Non sono pattuite specifiche previsioni che correlino l'erogazione dell'indennità di cessazione e le performance della Società. Fermi i rapporti già in essere, la politica di remunerazione prevede, in linea generale, che le indennità contrattuali di cessazione del rapporto per l'Amministratore Delegato siano di regola complessivamente non superiori, nel massimo, a 24 mensilità del compenso lordo globale di fatto (comprensivo sia della retribuzione lorda quale dirigente che dell'eventuale compenso lordo per l'incarico gestorio) riconosciuto all'Amministratore Delegato, fatte salve le previsioni di miglior favore della contrattazione collettiva eventualmente applicabile. La politica di remunerazione prevede, altresì, che futuri accordi con Amministratori delegati specifichino la quota parte dell'indennità di cessazione del rapporto parametrata alla componente fissa della retribuzione e la quota parte dell'indennità di cessazione del rapporto parametrata alla performance della Società e contemplino specifici casi di esclusione del riconoscimento dell'indennità di cessazione del rapporto per il mancato raggiungimento, entro soglie minime predefinite, degli obiettivi del Piano Industriale.

Per gli altri Amministratori e per gli altri Dirigenti con responsabilità strategiche non sono previsti accordi che regolino ex ante la parte economica riguardante una cessazione anticipata del rapporto in essere. In caso di interruzione del rapporto per motivi diversi dalla giusta causa o giustificati motivi da parte del datore di lavoro, la politica di remunerazione della Società consente la stipula di accordi consensuali per la chiusura del rapporto, nel rispetto degli obblighi di legge e di contratto. Tali accordi devono essere approvati e deliberati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per gli Amministratori diversi dall'Amministratore Delegato non è previsto un trattamento di fine mandato.

I patti di non concorrenza, riguardanti i rapporti di lavoro dipendente, sono stipulati dalla Società nel rispetto dell'art. 2125 c.c.

L'Amministratore Delegato in carica è vincolato, quale dirigente, da un patto di non concorrenza post contrattuale della durata di 12 mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, il quale prevede un corrispettivo fisso annuale, erogato in corso di rapporto in tranche mensili, con una soglia minima garantita fissa pari complessivamente a poco meno della metà del corrispettivo annuo lordo riconosciuto all'Amministratore Delegato quale dirigente. Il patto di non concorrenza è presidiato da una penale in misura fissa per il caso di violazione, con espressa salvezza della risarcibilità del maggior danno. Non sono previsti collegamenti tra le performance aziendali e l'erogazione del corrispettivo per il patto di non concorrenza. Sulla base della politica di remunerazione, sono altresì previsti patti di non concorrenza con alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche, i cui termini sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e le Nomine. Tali patti hanno durata di 24 mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e prevedono corrispettivi annuali, erogati in corso di rapporto in tranche mensili, pari al 10% della retribuzione annua lorda. Non sono previsti collegamenti tra le performance aziendali e l'erogazione dei corrispettivi per i patti di non concorrenza.

La cessazione del rapporto di lavoro o di collaborazione con l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori ed i Dirigenti con responsabilità strategiche – ove beneficiari di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari – determina gli effetti indicati sopra alla voce "COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE".

La politica di remunerazione non prevede l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari, né la stipula di contratti di consulenza, per periodi successivi alla cessazione del rapporto con l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori o i Dirigenti con responsabilità strategiche.

CARICHE SOCIETARIE
COMPONENTI DELLA
REMUNERAZIONE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Membri di Comitati
interni al CdA
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
INDENNITÀ PER
CESSAZIONE
ANTICIPATA
RAPPORTO
Remunerazione per patto
di non concorrenza
(solo per Amministratore
Delegato)
N/A N/A Remunerazione per
patto di non
concorrenza
N/A

BENEFICI NON MONETARI

Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: a favore di Amministratori, Sindaci e dirigenti della Società è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Polizza vita e copertura spese mediche: ai dirigenti sono altresì riconosciute una polizza vita e la copertura delle spese mediche (FASI), entrambe previste dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali; è inoltre stipulata una polizza integrativa per la copertura della quota di spese mediche non coperte dai rimborsi FASI.

Autovetture aziendali: su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere l'assegnazione di autovetture aziendali per i dirigenti.

Costi di alloggio: su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, il Consiglio di Amministrazione può prevedere per i dirigenti la messa a disposizione di un'abitazione, la possibilità di rimborsare il canone di locazione dell'abitazione o di rimborsare temporaneamente i costi per l'alloggio in una struttura alberghiera.

BONUS DI INGRESSO

Con l'obiettivo di attrarre individui di spiccata professionalità, il Consiglio può deliberare l'assegnazione di bonus di ingresso ai dirigenti neo-assunti.

CLAUSOLE DI CLAW-BACK E DI MALUS

A partire dal 2018, la Società ha istituito meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione e clausole di claw-back volte a chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati. Si rinvia, al riguardo, alle voci "COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO" e "COMPONENTE VARIABILE DI LUNGO TERMINE" della politica di remunerazione.

COMPENSI PER CARICHE IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Agli Amministratori e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche possono essere riconosciuti compensi - esclusivamente in misura fissa - per cariche ricoperte in società controllate. Tali compensi, oltre all'approvazione da parte degli organi competenti delle società controllate, sono soggetti al parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

RAPPORTI TRA COMPONENTE FISSA E COMPONENTE VARIA-BILE E TRA COMPONENTE VARIABILE DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO

Sulla base della politica di remunerazione, nel caso in cui sia riconosciuta una componente variabile per il raggiungimento totale degli obiettivi previsti, la remunerazione globale risulta così strutturata:

  • i. la componente fissa annua lorda1 della remunerazione ha un peso variabile tra un minimo del 44% ed un massimo del 59%, con una incidenza media del 51,5%;
  • ii. la componente variabile di breve periodo ha un peso variabile tra un minimo dell'11% ed un massimo del 14%, con una incidenza media del 12,5%;
  • iii. la componente variabile di lungo periodo, nel caso di raggiungimento del più alto dei target di performance previsti, ha un peso variabile tra un minimo del 30% ed un massimo del 42%, con una incidenza media del 36%.
COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE CARICHE SOCIETARIE
Amministratori
Esecutivi
Amministratori
Non Esecutivi
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Sindaci
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
BENEFIT E ALTRE
COMPONENTI
BENEFICI
NON MONETARI
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Polizza vita, a copertura
delle spese mediche
(FASI), spese mediche
integrativa
Polizza di Responsabilità
Civile verso terzi
Autovetture aziendali
CARICHE IN SOCIETÀ
CONTROLLATE
Compensi fissi per
cariche ricoperte in
società controllate
N/A Compensi fissi per
cariche ricoperte in
società controllate
N/A

4. Remunerazione del Consiglio di Amministrazione, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dei Vicepresidenti, dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Collegio Sindacale

REMUNERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'Assemblea degli azionisti è responsabile della determinazione del compenso annuo lordo (importo massimale) spettante agli Amministratori, che è costituito da un importo fisso.

I membri del Consiglio di Amministrazione beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Non sono previsti trattamenti retributivi specifici per gli Amministratori indipendenti.

Per gli Amministratori che partecipano a comitati è previsto un compenso aggiuntivo in misura fissa.

REMUNERAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINI-STRAZIONE, DEL VICEPRESIDENTE E DEL PRESIDENTE ONORARIO

Al Presidente e al Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione non sono riconosciuti compensi variabili, ma solo compensi aggiuntivi, in misura fissa, a quelli di Amministratori per le particolari cariche ricoperte.

Per il Presidente Onorario è previsto un compenso fisso stabilito dal Consiglio di Amministrazione.

REMUNERAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO

La remunerazione dell'Amministratore Delegato comprende le seguenti componenti:

Emolumento fisso per la carica di Amministratore: l'Amministratore Delegato è destinatario del compenso fisso per la carica di Consigliere di Amministrazione (ex art. 2389 I comma c.c.) e di un compenso fisso aggiuntivo per la carica ricoperta.

Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi: è stipulata una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

Componente variabile di lungo termine: l'incentivo di lungo termine è legato al raggiungimento di obiettivi di performance, proposti dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine al Consiglio di Amministrazione, ed ha un orizzonte triennale, coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione.

1Da intendersi come risultante della sommatoria della componente fissa stabilita dalla politica di remunerazione (comprensiva dell'emolumento in caso di amministratore e/o della retribuzione annua lorda, per rapporti di lavoro dipendente), dei fringe benefits, dei compensi per le cariche ricoperte in società controllate e dei corrispettivi annualmente corrisposti per patti di non concorrenza.

Qualora all'Amministratore Delegato sia assegnato anche un ruolo dirigenziale all'interno del Gruppo Sabaf, il Consiglio delibera in merito all'assegnazione dei seguenti strumenti di remunerazione aggiuntivi:

  • • Retribuzione Annua Lorda fissa: il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
  • • Patto di Non Concorrenza: assegnazione di un compenso fisso annuo, a fronte della sottoscrizione di un Patto di Non Concorrenza con la Società.
  • • Componente variabile di breve termine: incentivo annuo, legato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di MBO, approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine. In occasione dell'approvazione annuale, il Consiglio di Amministrazione delibera in merito all'importo massimo della componente variabile annuale, alle modalità e alle tempistiche per la sua liquidazione. L'Amministratore Delegato può risultare assegnatario di un bonus una tantum alle condizioni e nei limiti previsti dalla politica di remunerazione.
  • • Benefit: possono essere assegnati i benefici previsti per la dirigenza della Società: polizza vita e copertura spese mediche, assegnazione di autovettura aziendale; rimborso del canone di locazione dell'abitazione.

REMUNERAZIONE DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Remunerazione Annua Lorda fissa: i rapporti di lavoro dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono regolati dal Contratto Nazionale dei Dirigenti Industriali. In tale ambito, il compenso fisso è determinato in misura di per sé sufficiente a garantire un adeguato livello di retribuzione di base, anche nel caso in cui le componenti variabili non fossero erogate a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi. Componenti variabili di breve e lungo termine: i Dirigenti aventi responsabilità strategiche sono destinatari dei piani di incentivazione di breve e lungo termine (cfr. paragrafo 3). All'atto dell'approvazione dei piani di incentivazione di breve e di lungo termine, il Consiglio di Amministrazione è incaricato di fissare gli importi massimi dei compensi variabili, le modalità e le tempistiche per la liquidazione di tale compenso. I Dirigenti con responsabilità strategiche possono risultare assegnatari di un bonus una tantum alle condizioni e nei limiti previsti dalla politica di remunerazione.

Benefit: i Dirigenti con responsabilità strategiche godono dei benefici previsti per la dirigenza della Società (polizza vita e copertura spese mediche; assegnazione di autovettura aziendale) e sono coperti da una polizza per rischi professionali.

REMUNERAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

L'ammontare degli emolumenti dei Sindaci è determinato dall'Assemblea degli azionisti che definisce un valore fisso per il Presidente e per gli altri Sindaci effettivi.

I membri del Collegio Sindacale beneficiano di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi derivante da atto illecito commesso nell'esercizio delle rispettive mansioni, in seguito a violazioni di obblighi derivanti dalla legge, dallo Statuto, con la sola esclusione del dolo. La stipula di tale polizza è deliberata dall'Assemblea degli azionisti.

L'impegno richiesto al Collegio Sindacale per lo svolgimento dell'incarico è desumibile dalla Relazione sul sistema di Corporate Governance, alla quale si fa rinvio.

5. Deroghe alla politica di remunerazione

Ai sensi dell'art. 123-ter comma 3-bis T.U.F., in presenza di circostanze eccezionali (come sotto definite), la società può derogare temporaneamente alla politica di remunerazione, con riguardo alle previsioni riguardanti i compensi variabili di lungo termine e alle indennità per la cessazione anticipata del rapporto, di cui al paragrafo 4 della politica di remunerazione.

La deroga potrà essere effettuata soltanto nel rispetto delle procedure del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (Operazioni con Parti Correlate).

Per circostanze eccezionali si intendono solamente situazioni in cui la deroga alla politica di remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato (quali ad esempio l'esigenza di attrarre e/o trattenere figure manageriali chiave ovvero l'esigenza di incentivare le figure manageriali chiave in carica rispetto a specifici obiettivi industriali che, in condizioni contingenti, rivestano peculiare importanza).

6. Ulteriori dettagli sulla politica di remunerazione

La remunerazione degli Amministratori, sia esecutivi che non esecutivi, e dei componenti dell'organo di controllo è stata definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione di società industriali di analoghe dimensioni quotate sul segmento STAR, tra cui in particolare le seguenti: Reno De Medici S.p.A., La Doria S.p.A., Aquafil S.p.A., Retelit S.p.A., GEDI S.p.A., Elica S.p.A., Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A., Aeffe S.p.A., Prima Industrie S.p.A., B&C Speakers S.p.A., Emak S.p.A., Openjobmetis S.p.A., Landi Renzo S.p.A., Gefran S.p.A..

La politica di remunerazione in vigore è stata approvata dall'Assemblea del 6 maggio 2021 e ha durata triennale. Si segnala che, nel corso dell'esercizio 2021, non sono state apportate modifiche rispetto alla versione sottoposta a tale Assemblea.

SEZIONE II – COMPENSI CORRISPOSTI

La presente sezione, nominativamente per gli Amministratori e i Sindaci:

  • fornisce la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, evidenziandone la coerenza con la Politica in materia di remunerazione di Sabaf e le modalità con cui la remunerazione contribuisce ai risultati a lungo termine della Società;
  • illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento (2021) a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento.

PRIMA PARTE

Le componenti della remunerazione degli Amministratori per l'esercizio 2021

Agli Amministratori in carica per l'esercizio 2021 è stato riconosciuto un compenso fisso annuo lordo unitario di euro 22.000. Sono stati inoltre riconosciuti i seguenti compensi aggiuntivi per le cariche rivestite o per la partecipazione ai Comitati istituiti in seno al Consiglio:

  • al Presidente Claudio Bulgarelli euro 80.000;
  • al Vicepresidente Nicla Picchi euro 10.000;
  • all'Amministratore Delegato Pietro Iotti euro 8.000;
  • ai membri del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (Nicla Picchi, Carlo Scarpa e Daniela Toscani) euro 21.000 cadauno;
  • ai membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (Daniela Toscani, Alessandro Potestà e Stefania Triva) euro 16.000 cadauno.

Per i consiglieri esecutivi assunti con la qualifica di Dirigente, è riconosciuta anche una retribuzione fissa da lavoro dipendente e un compenso fisso per le cariche ricoperte in Società controllate del Gruppo.

Con riferimento alle componenti variabili, destinate ai soli Amministratori esecutivi, si evidenzia quanto segue.

  • a) In relazione al piano di incentivazione variabile annuale fissato per l'anno 2020 sono maturati compensi nell'esercizio precedente (ed erogati nell'anno 2021) pari a euro 94.721. In particolare:
  • l'Amministratore Delegato Pietro Iotti ha maturato compensi variabili pari a euro 70.000 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale della componente EBIT, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 50%.
  • il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato compensi variabili pari a euro 24.721, per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale della componente EBIT, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 50%.
  • b) Con riferimento al piano di incentivazione variabile annuale relativo all'esercizio 2021 sono maturati compensi nell'esercizio 2021 pari a euro 130.900. In particolare:
  • l'Amministratore Delegato Pietro Iotti ha maturato compensi variabili pari a euro 86.800 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2021. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia

più elevata (superamento del budget di oltre il 15%), gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 33,33%.

  • Il Consigliere Gianluca Beschi ha maturato compensi variabili pari a euro 44.100, per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2021. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia più elevata (superamento del budget di oltre il 15%), gli obiettivi individuali sono stati raggiunti al 33,33%.
  • c) Con riferimento al piano di Stock Grant 2018-2020, tra i cui beneficiari vi sono l'Amministratore Delegato e il Consigliere Gianluca Beschi, a seguito del parziale raggiungimento degli obiettivi e della verifica della sussistenza delle condizioni previste dal Regolamento del piano, a maggio 2021 sono state attribuite le azioni ai beneficiari del Cluster 1.
  • d) Con riferimento al piano di incentivazione azionaria 2021-2023, tra i cui beneficiari vi sono l'Amministratore Delegato e il Consigliere Gianluca Beschi sono stati assegnati diritti a ricevere azioni, la cui attribuzione è subordinata al raggiungimento di obiettivi aziendali (basati su EBITDA, ROI e obiettivi di sostenibilità) nell'arco del triennio 2021-2023 coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale. Per maggiori dettagli, si rimanda alle informazioni contenute nel Documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-bis della delibera Consob n. 11971/99, sottoposto all'Assemblea degli Azionisti in data 6 maggio 2021.

In conformità al punto n. 3 della politica di remunerazione il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato il riconoscimento di bonus una tantum pari ad euro 142.400 per l'Amministratore Delegato Pietro Iotti e pari ad euro 79.400 per il consigliere Gianluca Beschi per lo sforzo profuso al fine di limitare l'impatto della crisi pandemica e per il conseguimento di risultati largamente superiori agli obiettivi.

La proporzione tra i compensi di natura fissa ed i compensi di natura variabile, corrisposti nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito della remunerazione totale degli Amministratori esecutivi è la seguente:

  • Amministratore Delegato Pietro Iotti: compensi di natura fissa 89%, compensi di natura variabile 11%;
  • Consigliere Gianluca Beschi: compensi di natura fissa 93%, compensi di natura variabile 7%.

Per il dettaglio degli elementi inclusi in tale calcolo si rimanda alle tabelle contenute nella seconda parte della presente Relazione.

Si segnala inoltre che, nel corso dell'esercizio 2021, con riferimento agli Amministratori esecutivi:

  • non sono state attribuite indennità e/o altri benefici per la cessione della carica o per la risoluzione del rapporto di lavoro;
  • non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione;
  • non si sono verificate deroghe alla politica di remunerazione.

Compenso per il Presidente Onorario per l'esercizio 2021

In data 6 maggio 2021 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il signor Giuseppe Saleri, fondatore e storico Presidente della Società, quale Presidente Onorario a tempo indeterminato, attribuendogli un compenso annuo lordo di 70.000 euro.

La remunerazione dei Sindaci per l'esercizio 2021

La remunerazione riconosciuta ai Sindaci è rappresentata da un compenso fisso determinato dall'Assemblea del 6 maggio 2021 pari a complessivi euro 77.000, maturato per 8/12 nel corso del primo anno di carica (euro 51.333). Relativamente al primo quadrimestre, il compenso maturato dai Sindaci in carica fino al 6 maggio 2021 è stato di 23.517 euro.

La remunerazione degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2021

La remunerazione degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche (Direttore Tecnico e due Direttori Commerciali) è rappresentata da una retribuzione fissa da lavoro dipendente complessiva di euro 420.743 e dai seguenti compensi variabili.

  • a.Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2020, nel corso del 2021 sono stati erogati compensi complessivi per euro 76.359 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2020. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia 100% del budget maturando un compenso pari al 100% del totale, gli obiettivi individuali sono stati raggiunti mediamente all'80%.
  • b.Con riferimento al piano di incentivazione variabile (MBO) del 2021, sono maturati compensi complessivi di euro 110.584 per il parziale raggiungimento degli obiettivi del piano MBO 2021, la cui erogazione è differita e condizionata al permanere del rapporto di lavoro. L'obiettivo di business, rappresentato dall'EBIT di budget, è stato raggiunto nella fascia più elevata (superamento del budget di oltre il 15%), gli obiettivi individuali sono stati raggiunti mediamente al 93%.
  • c. Con riferimento al piano di Stock Grant 2018-2020, tra i cui beneficiari vi sono i Dirigenti con responsabilità strategiche, a seguito del parziale raggiungimento degli obiettivi e della verifica della sussistenza delle condizioni previste dal Regolamento del piano, a maggio 2021 sono state attribuite le azioni ai beneficiari del Cluster 1.
  • Informazioni di confronto rispetto agli esercizi precedenti

d.Con riferimento al piano di incentivazione azionaria 2021-2023, tra i cui beneficiari vi sono i Dirigenti con responsabilità strategiche sono stati assegnati diritti a ricevere azioni, la cui attribuzione è subordinata al raggiungimento di obiettivi aziendali (basati su EBITDA, ROI e obiettivi di sostenibilità) nell'arco del triennio 2021- 2023, coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale. Per maggiori dettagli, si rimanda alle informazioni contenute nel Documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, dell'art. 84-bis della delibera Consob n. 11971/99, sottoposto all'Assemblea degli Azionisti in data 6 maggio 2021.

In conformità al punto n. 3 della politica di remunerazione il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, nel corso dell'esercizio 2021 ha deliberato il riconoscimento di bonus una tantum ad alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche pari ad euro 74.200 per lo sforzo profuso al fine di limitare l'impatto della crisi pandemica sui risultati del Gruppo.

Sono stati erogati compensi da società controllate per complessivi euro 93.500.

La proporzione tra i compensi di natura fissa ed i compensi di natura variabile, corrisposti nel corso dell'esercizio 2021, nell'ambito della remunerazione totale è la seguente: compensi di natura fissa 89%, compensi di natura variabile 11%.

Per il dettaglio degli elementi inclusi in tale calcolo si rimanda alle tabelle contenute nella seconda parte della presente Relazione.

Si segnala inoltre che, nel corso dell'esercizio 2021, con riferimento ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

  • non sono state attribuite indennità e/o altri benefici per la risoluzione del rapporto di lavoro;
  • non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile della remunerazione;
  • non si sono verificate deroghe alla politica di remunerazione.
Variazione %
2020 vs. 2019
Variazione %
2021 vs. 2020
Amministratore Delegato Pietro Iotti
Remunerazione totale (a)
+6,8% +24,8%
Consigliere Gianluca Beschi
Remunerazione totale (b)
+17,9% +22,3%
Dirigenti con responsabilità strategiche
Remunerazione totale (c)
+10,1% +5,8%
Fatturato Gruppo Sabaf +18,6% +42,4%
Fatturato Sabaf S.p.A. +8,1% +40,4%
EBITDA Gruppo Sabaf +37,2% +45,9%
EBITDA Sabaf S.p.A. +20,5% +45,9%
EBIT Gruppo Sabaf +68,9% +86,7%
EBIT Sabaf S.p.A. +124,2% +109,3%
Utile Gruppo Sabaf +40,8% +71,2%
Utile netto Sabaf S.p.A. +67,7% +56,7%
Remunerazione annua lorda media dei dipendenti
(esclusi i soggetti contrassegnati con le lettere a), b), e c) nella presente tabella)
+0,1% +10,3%

Votazioni Assembleari 2021

L'Assemblea ordinaria degli azionisti, tenutasi il giorno 6 maggio 2021, ha approvato la seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti relativa all'esercizio 2020, con voto consultivo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123 comma 6 del D.Lgs. n. 58/1998, come modificato dal D.Lgs. 49/19.

Esito Voto 2021
Favorevoli 84,8%
Contrari 15,2%
Astenuti 0%
Non votanti 0%

Non si sono registrate indicazioni provenienti dagli Azionisti da considerare ai fini della presente Relazione.

SECONDA PARTE

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nell'esercizio 2021, si rimanda alle tabelle sottostanti (Tab. 1, Tab. 2 e Tab. 3), in cui sono indicati nominativamente i compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, e, a livello aggregato, agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, tenuto conto di eventuali cariche ricoperte per una frazione di anno. È fornita inoltre separata indicazione dei compensi percepiti da società controllate e/o collegate ad eccezione di quelli rinunciati o riversati alla Società.

Con particolare riferimento alla Tabella 1, nella colonna:

  • "Compensi fissi" sono riportati, per la parte di competenza dell'esercizio 2021, gli emolumenti fissi deliberati dall'Assemblea (e ripartiti con delibera del Consiglio di Amministrazione), ivi inclusi i compensi ricevuti per lo svolgimento di particolari cariche (ex art. 2389, comma 3, codice civile); i gettoni di presenza valorizzati secondo quanto deliberato dall'Assemblea; le retribuzioni da lavoro dipendente spettanti nell'anno, al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente;
  • "Compensi per la partecipazione ai Comitati", è riportato, per la parte di competenza dell'esercizio 2021, il compenso spettante agli Amministratori per la partecipazione ai Comitati istituiti internamente al Consiglio e i relativi gettoni di presenza;
  • "Bonus e altri incentivi" sono incluse le quote di retribuzioni variabili maturate nell'esercizio, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario. Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella Tabella 3, colonne "Bonus dell'anno - erogabile/erogato", "Bonus di anni precedenti - erogabili/erogati" e "Altri Bonus";
  • "Benefici non monetari" è riportato, secondo criteri di competenza e di imponibilità fiscale, il valore delle polizze assicurative in essere e delle autovetture aziendali assegnate;
  • "Altri compensi" sono riportate, per la parte di competenza dell'esercizio 2021, tutte le eventuali ulteriori retribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite;
  • "Totale" è indicata la somma degli importi delle precedenti voci.

Per il dettaglio delle altre voci si rimanda all'allegato 3A, schemi 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971.

Nella Tabella 2 sono riportate le informazioni relative al piano di stock grants deliberato dall'Assemblea degli Azionisti e rivolto agli Amministratori esecutivi e ai dirigenti del Gruppo che rivestono o rivestiranno funzioni chiave nell'attuazione del Piano Industriale. In particolare nella colonna:

• "Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio" sono riportati gli strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti e non vested nel corso dell'esercizio, con indicazione del periodo di vesting;

  • "Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio" sono indicati gli strumenti finanziari assegnati nel corso dell'anno, con indicazione del fair value alla data di assegnazione, del periodo di vesting, della data di assegnazione e del prezzo di mercato all'assegnazione;
  • "Strumenti finanziari vested nel corso dell'anno e non attribuiti" sono declinati numero e tipologia di strumenti vested nell'esercizio e non attributi;
  • "Strumenti finanziari vested nel corso dell'anno e attribuibili" sono riportate informazioni sugli strumenti vested nel corso dell'esercizio di riferimento e attribuibili, con indicazione del valore alla data di maturazione.

Per "periodo di vesting" si intende il periodo intercorrente tra il momento in cui viene assegnato il diritto a partecipare al sistema di incentivazione e quello in cui il diritto matura. Gli strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti sono gli strumenti finanziari per i quali il periodo di vesting si è concluso nel corso dell'esercizio e che non sono stati attribuiti al destinatario per la mancata realizzazione delle condizioni a cui l'attribuzione dello strumento era condizionata (ad esempio, il mancato raggiungimento degli obiettivi di performance).

Il valore alla data di maturazione è il valore degli strumenti finanziari maturato, anche se non ancora corrisposto (ad esempio, per la presenza di clausole di lock up), alla fine del periodo di vesting. Per il dettaglio delle altre voci si rimanda all'allegato 3A, schemi 7-bis e 7-ter del Regolamento Consob del 14 maggio 1999, n. 11971.

All'interno della Tabella 3 sono riportate le informazioni in merito ai piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, in particolare sono riportate:

Per la sezione "Bonus dell'anno"

  • Nella colonna "Erogabile/Erogato" il bonus di competenza dell'esercizio maturato per gli obiettivi realizzati nell'esercizio ed erogato o erogabile perché non soggetto a ulteriori condizioni (compenso cd. upfront).
  • Nella colonna "Differito" è indicato il bonus legato a obiettivi da realizzare nell'esercizio ma non erogabile perché soggetto a ulteriori condizioni (cd. bonus differito).

Per la sezione "Bonus di anni precedenti"

  • Nella colonna "Non più erogabili" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e non più erogabili per la mancata realizzazione delle condizioni a cui sono soggetti.
  • Nella colonna "Erogabile/Erogato" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio ed erogati nel corso dell'esercizio o erogabili.

• Nella colonna "Ancora differiti" è indicata la somma dei bonus differiti in anni precedenti ancora da erogare all'inizio dell'esercizio e ulteriormente differiti.

Da ultimo, nella colonna "Altri bonus" sono indicati i bonus di competenza dell'esercizio non inclusi esplicitamente in appositi piani definiti ex ante.

Infine, nella Tabella 4 sono indicate, ai sensi dell'art 84-quater, quarto comma, del Regolamento Emittenti Consob, le partecipazioni in Sabaf S.p.A. che risultano detenute da Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultante dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi soggetti. Sono inclusi tutti i soggetti che, nel corso dell'esercizio, hanno ricoperto la carica anche solo per una frazione dell'anno. Il numero delle azioni è indicato nominativamente per gli Amministratori e in forma aggregata per i dirigenti con responsabilità strategiche.

TAB. 1 - COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE NELL'ESERCIZIO 2021

Dati espressi in euro

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Periodo per Compensi variabili non equity Indennità di
Nome
e cognome
Carica cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value dei
compensi
equity
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Claudio
Bulgarelli
Presidente 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 102.000(a) 0 0 0 0 0 102.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 102.000 0 0 0 0 0 102.000 0 0
(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore ed euro 80.000 quale compenso per la carica di Presidente
Nicla
Picchi
Vicepresidente 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 32.000(a) 21.000(b) 0 0 0 15.000 68.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 5.000 5.000 0 0
(III) Totale 32.000 21.000 0 0 0 20.000(c) 73.000 0 0
(b) di cui euro 21.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore ed euro 10.000 quale compenso per la carica di Vicepresidente
(c) di cui euro 15.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza di Sabaf S.p.A. ed euro 5.000 quale compenso di componente dell'Organismo di Vigilanza della controllata Faringosi Hinges s.r.l.
Pietro
Iotti
Amministratore
Delegato
1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 380.000(a) 0 70.000 0 9.966 142.400 602.366 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 60.000 0 0 0 0 0 60.000 0 0
(III) Totale 440.000 0 70.000 0 9.966 142.400 662.366 0 0
Remunerazione per patto di non concorrenza) (a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore, euro 8.000 quale compenso per la carica di Amministratore Delegato e euro 350.000 quale compenso per la carica di Direttore Generale (inclusivi di euro 30.000 relativi alla
Gianluca
Beschi
Consigliere 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023

(II) Compensi da controllate e collegate 74.000 0 0 0 0 0 74.000 0 0 (III) Totale 296.000 0 24.721 0 5.189 79.400 405.310 0 0

(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore ed euro 200.000 quale compenso per la carica di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo

Dati espressi in euro

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nome
e cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Bonus e altri
incentivi
Compensi variabili non equity
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Carlo
Scarpa
Consigliere 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 21.000(b) 0 0 0 0 43.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 21.000 0 0 0 0 43.000 0 0

(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore

(b) di cui euro 21.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità

Alessandro
Potestà (C)
Consigliere 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 16.000(b) 0 0 0 0 38.000 0 0
(I) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 16.000 0 0 0 0 38.000 0 0

(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore

(b) di cui euro 16.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine

(c) i compensi corrisposti al Consigliere Alessandro Potestà sono riversati alla società Quaestio Capital Management SGR S.p.A.

Cinzia
Saleri
Consigliere 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 0 0 0 0 0 22.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 0 0 0 0 0 22.000 0 0
(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore

Daniela Toscani Consigliere 1 gen - 31 dic 2021 Approvazione bilancio 2023 (I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 37.000(b) 0 0 0 0 59.000 0 0 (II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (III) Totale 22.000 37.000 0 0 0 0 59.000 0 0

(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore

(b) di cui euro 21.000 quale membro del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ed euro 16.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine

Stefania
Triva
Consigliere 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 22.000(a) 16.000(b) 0 0 0 0 38.000 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 22.000 16.000 0 0 0 0 38.000 0 0
(a) di cui euro 22.000 quale compenso di amministratore

(b) di cui euro 16.000 quale membro del Comitato Remunerazione e Nomine

AMMINISTRATORI CESSATI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO

Giuseppe
Saleri
Presidente 1 gen –
6 mag 2021
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Dati espressi in euro

COLLEGIO SINDACALE

Nome
e cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Bonus e altri
incentivi
Compensi variabili non equity
Partecipazione
agli utili
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value dei
compensi
equity
Indennità di
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Alessandra
Tronconi
Presidente 1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
32.000 0 0 0 0 0 32.000 0 0
(I) Compensi in Sabaf S.p.A.
(II) Compensi da controllate e collegate
0 0 0 0 0 9.000 0 0
(III) Totale 41.000 0 0 0 0 0 41.000 0 0
Mauro
Giorgio
Vivenzi
Sindaco
effettivo
1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
21.333 0 0 0 0 0 21.333 0 0
(I) Compensi in Sabaf S.p.A.
(II) Compensi da controllate e collegate
0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 21.333 0 0 0 0 0 21.333 0 0
Maria
Alessandra
Zunino de
Pignier
Sindaco
effettivo
1 gen -
31 dic 2021
Approvazione
bilancio 2023
14.667 0 0 0 0 0 14.667 0 0
(I) Compensi in Sabaf S.p.A.
(II) Compensi da controllate e collegate
0 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 14.667 0 0 0 0 0 14.667 0 0

SINDACI CESSATI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO

Luisa
Anselmi
Sindaco
effettivo
1 gen –
6 mag 2021
Approvazione
bilancio 2020
(I) Compensi in Sabaf S.p.A. 6.850 0 0 0 0 0 6.850 0 0
(II) Compensi da controllate e collegate 0 0 0 0 0 0 0 0
(III) Totale 6.850 0 0 0 0 0 6.850 0 0

Dati espressi in euro

ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Periodo per Compensi variabili non equity Indennità di
Nome
e cognome
Carica cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
ai Comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici
non
monetari
Altri
compensi
Totale Fair value dei
compensi
equity
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Altri Dirigenti con responsabilità
1 gen -
n/a
strategiche (n. 3)
31 dic 2021
420.743(a) 0 76.359 0 14.866 72.400 584.368 0 0
(I) Compensi in Sabaf S.p.A.
(II) Compensi da controllate e collegate
0 0 0 0 0 93.500 0 0
(III) Totale 0 76.359 0 14.866 72.400 677.868 0 0
(a) compensi inclusivi di euro 44.613 relativi alla remunerazione per patto di non concorrenza

(maggio 2021)

TAB. 2 - PIANI DI INCENTIVAZIONE BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI, DIVERSI DALLE STOCK OPTION, A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Dati espressi in euro

STRUMENTI FINANZIARI
Nome e
cognome
Carica Piano Assegnati negli esercizi
precedenti non vested
nel corso dell'esercizio
Assegnati nel corso dell'esercizio Vested nel corso
dell'esercizio e
non attribuiti
Vested nel corso
dell'esercizio attribuiti
Di
competenza
dell'esercizio
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Periodo di
vesting
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Fair value
alla data di
assegnazione
Periodo di
vesting
Data di
assegnazione
Prezzo
di mercato
all'assegnazione
Numero e
Numero e
Valore alla
tipologia
tipologia
data di
strumenti
strumenti
maturazione
finanziari
finanziari
Fair value
Pietro
Iotti
Amm.re
Delegato
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano Stock
Grants 2018
(maggio 2018)
0 - - - - - - N. 99.478 diritti
corrispondenti a
n. 99.478 azioni
N. 10.545 diritti
corrispondenti a
n. 10.545 azioni
233.814 -
Piano Stock
Grants 2021
0 - N. 62.000 diritti
corrispondenti
932.480 3 anni 13/05/2021 € 23,60 / azione 0 0 - 222.019
Gianluca
Beschi
Consigliere
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano Stock
Grants 2018
(maggio 2018)
0 - - - - - - N. 59.687 diritti
corrispondenti a
n. 59.687 azioni
N. 6.327 diritti
corrispondenti a
n. 6.327 azioni
140.289 -
Piano Stock
Grants 2021
(maggio 2021)
0 - N. 30.000 diritti
corrispondenti
a n. 30.000
azioni
451.200 3 anni 13/05/2021 € 23,60 / azione 0 0 - 107.429

a n. 62.000 azioni

Altri Dirigenti
con responsabilità
strategiche (n. 3)
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano Stock
Grants 2018
(maggio 2018)
0 - - - - - - N. 95.925 diritti
corrispondenti a
n. 95.925 azioni
N. 10.167 diritti
corrispondenti a
n. 10.167 azioni
225.433 -
Piano Stock
Grants 2021
(maggio 2021)
0 - N. 45.000 diritti
corrispondenti
a n. 45.000
azioni
676.800 3 anni 13/05/2021 € 23,60 / azione 0 0 - 161.143
2.060.480
599.536
490.591
Totale
-- -------------------------------------------

TAB. 3 - PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DEI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Dati espressi in euro

Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
Nome e
cognome
Carica Piano Erogabile/
Erogato
Differito Periodo di
differimento
Non più
erogabili
Erogabile/
Erogato
Ancora
differiti
Altri bonus
Pietro
Iotti
Amministratore
Delegato
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 0 0 70.000 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2021
(marzo 2022)
0 86.800 Marzo 2022 0 0 0 0
Gianluca
Beschi
Amministratore
Esecutivo
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 0 0 24.721 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2021
(marzo 2022)
0 44.100 Marzo 2022 0 0 0 0
Altri Dirigenti con responsabilità
strategiche (n. 3)
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2020
(marzo 2021)
0 0 0 76.359 0 0
Compensi in Sabaf S.p.A. Piano MBO 2021
(marzo 2022)
0 110.584 Marzo 2022 0 0 0 0
Totale 0 241.484 0 171.080 0 0

TAB. 4 - PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Cognome e nome Carica Tipo di possesso Società Partecipata Num. azioni
possedute
al 31 dic 2020
Num. azioni acquistate Num. azioni vendute Num. azioni
possedute
al 31 dic 2021
Iotti
Pietro
Amministratore
Delegato
Indiretto tramite
la società
Petrae s.r.l.
Sabaf S.p.A. 122.300 1.000 - 123.300
Diretto Sabaf S.p.A. 23.700 12.945 - 36.365
Toscani Amministratore Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 2.419 - - 2.419
Daniela Diretto Sabaf S.p.A. 498 - - 498
Bulgarelli
Claudio
Amministratore Indiretto tramite la
società Fintel s.r.l.
Sabaf S.p.A. 868.827 9.124 - 877.951
Diretto Sabaf S.p.A. 1.567 - - 1.567
Vivenzi
Mauro Giorgio
Sindaco Indiretto tramite
il coniuge
Sabaf S.p.A. 600 - - 600
Beschi
Gianluca
Amministratore Diretto Sabaf S.p.A. - 6.327 - 6.327
N. 3 Dirigenti con
responsabilità strategiche
Diretto Sabaf S.p.A. - 10.167 6.000 4.167

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