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Ki Group

Management Reports May 24, 2022

4196_10-k_2022-05-24_0e1940f1-9317-458e-ad90-f185e3342339.pdf

Management Reports

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Ki Group Holding S.p.A.

Sede in Torino, Via Varallo, 22

Capitale sociale deliberato Euro 2.470.889,00, di cui sottoscritto e versato Euro 1.084.366,57

Codice fiscale 03056000015

R.E.A. di Torino n. 725099 – Partita IVA 03056000015

Gruppo KI

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Consiglio di Amministrazione

Presidente Davide Mantegazza
Consiglieri Alice Di Diego
Stefano Crespi (consigliere indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente William Donati

Sindaci effettivi Francesco Indiveri

Martina Negri

Società di revisione

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Signori Azionisti,

a corredo del bilancio consolidato del Gruppo KI per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, forniamo la presente Relazione degli Amministratori sulla gestione con l'obiettivo di rendere un quadro informativo fedele, equilibrato ed esauriente, in merito alla situazione del Gruppo, all'andamento ed al risultato della gestione, nonché alle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il bilancio consolidato del Gruppo KI per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 mostra, a livello di conto economico, ricavi pari ad Euro 24,5 milioni rispetto agli Euro 11,7 milioni dell'esercizio 2020, un margine operativo lordo positivo per Euro 21,8 milioni rispetto al dato negativo per Euro 3,1 milioni dei dodici mesi 2020 ed un risultato netto in utile per Euro 21,3 milioni rispetto alla perdita di Euro 3,2 milioni dell'esercizio 2020.

Si precisa che i risultati positivi sopraindicati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 risentono del significativo impatto positivo derivante dall'intervenuto deconsolidamento, a partire dal 1° gennaio 2021, della partecipazione precedentemente detenuta nella società operativa Ki Group S.r.l., la cui uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo ha comportato, a livello di conto economico, la rilevazione di un provento straordinario - non ricorrente - pari ad Euro 23,3 milioni, ovvero pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta dal Gruppo KI (pari ad Euro 14,6 milioni al 1° gennaio 2021).

Si ricorda, infatti, che in data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme a Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020; poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, da tale data quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo.

Per effetto di quanto sopra, nonché dell'intervenuta cessione totalitaria in data 23 giugno 2021 della quota di partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nella controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione, al 31 dicembre 2021 il perimetro di consolidamento del Gruppo KI include unicamente la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. e la controllata La Fonte della Vita S.r.l..

Al netto di tale evento, ed a parità di perimetro di consolidamento, i risultati economici consolidati dell'esercizio 2021 del Gruppo sono così sintetizzabili:

  • ricavi pari ad Euro 1,2 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di Euro 1,2 milioni dell'esercizio 2020. Con riferimento alla composizione dei ricavi, relativi alla vendita di prodotti alimentari biologici vegetali, sostitutivi di carne e formaggio, quasi esclusivamente frigo conservati, si evidenzia che, al 31 dicembre 2021, gli stessi sono generati per Euro 0,8 milioni nei confronti della partecipata Ki Group S.r.l.;

  • un margine operativo lordo negativo per Euro 1,4 milioni, sostanzialmente in linea con il dato negativo di Euro 1,5 milioni dell'esercizio 2020;
  • un risultato netto delle attività in funzionamento in perdita per Euro 1,9 milioni, sostanzialmente in linea con la perdita di Euro 2,0 milioni dell'esercizio 2020.

Dal punto di vista patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il Gruppo KI presenta una posizione finanziaria netta pari ad Euro 4,5 milioni (rispetto agli Euro 8,9 milioni del 31 dicembre 2020), con una variazione di Euro 4,4 milioni rispetto al dato dell'esercizio precedente; detta posizione finanziaria netta include finanziamenti a medio-lungo termine con scadenze oltre i 12 mesi per un ammontare pari ad Euro 3,2 milioni (Euro 6,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Si precisa che la variazione della posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 rispetto al 31 dicembre 2020 riflette sia il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l., sia la cessione della quota di partecipazione di controllo in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione; in particolare:

  • in data 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo sulla società operativa Ki Group S.r.l. con un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta consolidata pari ad Euro 3,9 milioni; in data 23 giugno 2021 è intervenuta la cessione della partecipazione totalitaria detenuta dal Gruppo nella società non operativa Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione con un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta pari ad Euro 0,1 milioni.

Al netto di tale eventi, a parità di perimetro di consolidamento, la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 si è decrementata di Euro 0,4 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2020, principalmente per effetto dei proventi derivanti dall'operazione di aumento di capitale che ha interessato la capogruppo Ki Group Holding S.p.A..

* * *

Per maggiori informazioni riguardanti l'andamento economico-patrimoniale del Gruppo KI nel corso dell'esercizio 2021, si rimanda a quanto infra riportato nella presente Relazione e nella Nota Illustrativa al bilancio consolidato.

Si sottolinea che, a seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l., il saldo delle varie voci consolidate patrimoniali ed economiche al 31 dicembre 2021 non è direttamente confrontabile con quello al 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, fare riferimento a quanto riportato a commento nel presente documento.

A. Mercato dei prodotti biologici e naturali

Le vendite alimentari bio sul mercato domestico nazionale - considerando tutti i canali - hanno raggiunto nel 2021 il valore di Euro 4,6 miliardi (fonte Osservatorio SANA 2021 curato da Nomisma su survey dirette, dati Nielsen, AssoBio, Ismea, Agenzia ICE), registrando un aumento del +5% rispetto allo scorso anno1 .

I consumi "at home" (con un valore di oltre Euro 3,8 miliardi) rappresentano la porzione più importante del mercato (+4% rispetto al 2020, anno terminante luglio). La dinamica dell'"away from home" risente invece positivamente delle progressive riaperture di ristorazione e pubblici esercizi, del ritorno alla mobilità e della progressiva diminuzione del ricorso allo smart working nei primi mesi del 2021: questi i principali motivi della crescita del biologico nei canali fuori casa (+10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) ed una dimensione che ha di poco superato gli Euro 700 milioni.

Nel mercato domestico, la Distribuzione Moderna è il canale di riferimento: nel 2021 (anno terminante luglio - fonte Nielsen) le vendite di biologico hanno raggiunto il valore di Euro 2,2 miliardi2 , pesando per il 56% del totale dei consumi "at home" con una crescita del +2% sul 2020. Al secondo posto, la rete dei negozi specializzati che sfiorano gli Euro 1,0 miliardi di vendite e continuano a crescere, mettendo a segno un aumento del +8% rispetto all'anno precedente. In espansione le vendite anche negli altri canali (negozi di vicinato, farmacie, parafarmacie, mercatini, GAS, etc.) che registrano vendite per Euro 723 milioni (+5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Ma è soprattutto l'e-commerce a segnare l'incremento più significativo: +67% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con Euro 75 milioni di vendite.

Un confronto tra l'andamento della spesa agroalimentare in generale e quella biologica permette di evidenziare una crescita diffusa dei comparti del bio, ad eccezione del fresco e del freddo che, nel 2021, subiscono una riduzione.

Più che positiva la performance dell'export bio del nostro Paese: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno raggiunto quota Euro 2,9 miliardi mettendo a segno una crescita del +11% rispetto all'anno precedente, in linea con il trend dall'export agroalimentare nel suo complesso (+10% nei primi sei mesi di quest'anno)3 .

La potenza dell'Italia nel bio la premia con la seconda posizione nella classifica globale a valore dell'export di prodotti bio: nel 2021, infatti, l'Italia è il secondo exporter bio, subito dopo gli USA.

La crescita dei consumi domestici riflette il progressivo ampliamento della consumer base (almeno un'occasione di acquisto negli ultimi 12 mesi) che nel 2021 ha raggiunto ormai l'89% delle famiglie (nel 2012 questa percentuale era del 53%); questo significa che, oggi, quasi 9 famiglie su 10 hanno acquistato almeno una volta nell'ultimo anno un prodotto biologico e che in soli 9 anni il numero di famiglie acquirenti

1 La variazione è calcolata considerando come periodo di riferimento l'anno terminante a luglio 2021 (sullo stesso periodo dell'anno precedente) a parità di perimetro in relazione ai canali ed alle tipologie di prodotto.

2 Tale valore comprende le vendite a peso realizzate da iper, supermercati, discount, specialisti drug, liberi servizio, e-commerce, a cui si aggiungono le vendite di prodotti freschissimi a peso variabile (riferite alla rete fisica).

3 Dati ottenuti grazie ad un'indagine diretta sulle imprese intervistate da Nomisma per ICE e Federbio nell'ambito del progetto ITA.BIO, unico strumento disponibile per stimare questa importante parte di mercato a causa della mancanza di codici doganali che identifichino correttamente ed in maniera continuativa i flussi commerciali dei prodotti biologici italiani sui mercati internazionali.

è aumentato di circa 10 milioni. Inoltre, per la metà delle famiglie italiane (54%), cibo e bevande bio si consumano almeno una volta a settimana e per il 50% dei responsabili degli acquisti alimentari il biologico nel carrello rappresenta sempre la prima scelta, soprattutto per alcune categorie di prodotti come frutta, verdura e uova.

Diversi sono i fattori che incidono sull'interesse verso i prodotti bio: in primis il reddito ed il titolo di studio (la quota di frequent user è più alta tra i responsabili di acquisto con reddito mensile e titolo di studio medio-alti), ma anche la composizione del nucleo familiare (dove ci sono figli ed, in particolare, bambini con meno di 12 anni, la percentuale di user abituali cresce fino al 62%). Anche le abitudini alimentari influenzano il consumo frequente di prodotti bio: nelle famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani il tasso di frequent user bio sale al 76%.

La dinamica dei consumi e le vendite nei diversi canali si è resa possibile grazie all'evoluzione degli assortimenti, tanto più che il 52% dei consumatori si dichiara soddisfatto rispetto all'offerta a scaffale (anche se solo l'11% lo è completamente); questo ha innalzato il livello di fedeltà di molte famiglie italiane, che non hanno modificato le proprie abitudini di acquisto verso il bio neanche durante la pandemia (il 62% degli user bio, infatti, continua a comprare bio come nel periodo pre-Covid ed il 25% ha addirittura aumentato la propria spesa, spinto da necessità salutistiche e scelte sostenibili sempre più impellenti).

Complessivamente, tra gli attributi incentivanti all'acquisto di biologico c'è la provenienza: il 57% decide di comprare un prodotto bio se gli ingredienti sono di origine italiana ed il 37% se la sua provenienza è locale o a km zero.

Tra le leve che guidano il primo acquisto vi sono la curiosità (per un 57%), ma ancor di più la voglia di mettere a tavola prodotti di elevata qualità che garantiscano benefici sulla salute (64%) poiché privi di pesticidi e chimica di sintesi; tra i fattori che invece continuano ad attrarre i consumatori abituali, compaiono anche altri valori che il bio incorpora, primo tra tutti la sostenibilità: il rispetto della biodiversità, del suolo, il benessere animale ma anche il giusto compenso per i lavoratori agricoli che lo producono rappresentano dei buoni motivi per comprare un prodotto alimentare biologico secondo il 39% dei consumatori. Anche le caratteristiche della confezione sono importanti nelle scelte di acquisto: il packaging del prodotto bio deve essere sostenibile, il che si traduce, per il 52% dei consumatori, in una confezione riciclabile al 100% oppure totalmente compostabile (per un altro 27%).

B. Conto economico consolidato – dati di sintesi

euro migliaia 2021 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 969 10.334
Altri ricavi e proventi 23.487 1.324
di cui non ricorrenti 23.250 -
Consumi di materie e servizi esterni (2.065) (12.744)
Valore aggiunto 22.391 (1.086)
% sui ricavi 2310,7% -10,5%
Costo del lavoro (587) (2.021)
Margine operativo lordo (EBITDA) 21.804 (3.107)
% sui ricavi 2250,2% -30,1%
Ammortamenti e svalutazioni (205) (742)
Risultato operativo (EBIT) 21.599 (3.849)
% sui ricavi 2229,0% -37,2%
Interessi, commissioni e sconti finanziari (255) (437)
Risultato prima delle imposte 21.344 (4.286)
Imposte correnti e differite - 132
Risultato delle attività in funzionamento 21.344 (4.154)
Risultato netto delle discontinued operations - 989
Risultato netto 21.344 (3.165)

I ricavi delle vendite e delle prestazioni consolidati dell'esercizio 2021 sono stati pari ad Euro 1,0 milioni, in diminuzione di Euro 9,3 milioni rispetto al pari periodo 2020 (Euro 10,3 milioni).

2021 2020
Ricavi da attività di distribuzione e commercializzazione 10.334
Ricavi da attività di produzione e commercializzazione ਰੇਦਰ
Totale - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI ਰੇਵਰ 10.334

L'EBITDA consolidato dell'esercizio 2021 è stato positivo per Euro 21,8 milioni, rispetto al dato negativo per Euro 3,1 milioni del pari periodo dello scorso esercizio. Si precisa che tale incremento è pressoché integralmente di natura straordinaria, originato dal provento da deconsolidamento della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l. e pari ad Euro 23,3 milioni.

Nell'esercizio 2021 ammortamenti e svalutazioni sono stati complessivamente pari ad Euro 0,2 milioni, in diminuzione di Euro 0,5 milioni rispetto all'esercizio 2020.

Conseguentemente, il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato operativo positivo per Euro 21,6 milioni, rispetto al dato negativo per Euro 3,8 milioni del pari periodo dello scorso esercizio.

In merito alla gestione finanziaria, nell'esercizio 2021 il Gruppo ha sostenuto oneri finanziari netti per Euro 0,3 milioni, rispetto al valore di Euro 0,4 milioni del pari periodo dello scorso esercizio.

Il risultato ante imposte consolidato evidenzia pertanto un utile di Euro 21,3 milioni.

Non essendoci alcuno stanziamento per imposte del periodo, il Gruppo ha chiuso pertanto l'esercizio 2021 con un risultato netto in utile per Euro 21,3 milioni, rispetto alla perdita di Euro 4,2 milioni realizzata nei dodici mesi 2020. Si ricorda che l'utile dell'esercizio in esame è generato dall'uscita di Ki Group S.r.l. dal perimetro di consolidamento del Gruppo per Euro 23,3 milioni.

C. Stato patrimoniale consolidato – dati di sintesi

euro migliaia 31.12.2021 31.12.2020
Capitale fisso netto 5.739 3.126
di cui attività materiali 116 2.008
di cui attività immateriali - 175
di cui diritti d'uso 115 880
Capitale circolante commerciale netto (42) (3.222)
di cui rimanenze di magazzino 8
6
719
di cui crediti commerciali 839 1.642
di cui debiti commerciali (967) (5.583)
Altre attività e passività di esercizio (1.551) (1.941)
Capitale investito 4.146 (2.037)
Benefici per i dipendenti - TFR (210) (1.151)
Capitale investito netto 3.936 (3.188)
coperto da:
Mezzi propri (514) (12.100)
Posizione finanziaria netta - (a credito) 4.450 8.912
di cui disponibilità liquide / depositi bancari (1) (40)
di cui crediti finanziari correnti (471) -
di cui debiti verso banche e altri finanziatori a breve termine 1.709 2.308
di cui debiti verso banche e altri finanziatori a medio-lungo termine 3.213 6.644
Rapporto debt/equity n.a n.a.

Dal punto di vista patrimoniale, il capitale investito netto al 31 dicembre 2021 è positivo per Euro 3,9 milioni, rispetto al saldo negativo di Euro 3,2 milioni del 31 dicembre 2020.

Il capitale fisso netto al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 5,7 milioni, in aumento di Euro 2,6 milioni rispetto al dato di Euro 3,1 milioni del 31 dicembre 2020, variazione riconducibile al deconsolidamento della partecipata Ki Group S.r.l. (valore della partecipazione in Ki Group S.r.l. al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 3,0 milioni).

Il capitale circolante commerciale netto è passato da un valore negativo di Euro 3,2 milioni al 31 dicembre 2020 ad un saldo pressoché nullo al 31 dicembre 2021, così segnando un incremento di Euro 3,2 milioni; in particolare si segnala che le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2021 sono essenzialmente riconducibili alla richiamata uscita di Ki Group S.r.l. dal perimento di consolidamento del Gruppo:

  • i crediti commerciali sono diminuiti da Euro 1,6 milioni al 31 dicembre 2020 ad Euro 0,8 milioni al 31 dicembre 2021;
  • le rimanenze di magazzino sono diminuite da Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2020 ad Euro 0,1 milioni al 31 dicembre 2021;
  • i debiti commerciali sono pari ad Euro 1,0 milioni al 31 dicembre 2021 rispetto agli Euro 5,6 milioni al 31 dicembre 2020.

Il saldo dei benefici verso dipendenti (Trattamento di Fine Rapporto) al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 0,2 milioni rispetto agli Euro 1,2 milioni del 31 dicembre 2020, variazione riconducibile per Euro 0,9 milioni al deconsolidamento di Ki Group S.r.l. e per Euro 0,1 milioni alla riduzione dell'organico intervenuta nel corso dell'esercizio nella controllata La Fonte della Vita S.r.l..

Sul lato delle fonti di finanziamento, i mezzi propri al 31 dicembre 2021 risultano negativi per Euro 0,5 milioni, rispetto al dato negativo per Euro 12,1 milioni al 31 dicembre 2020, per effetto del già citato deconsolidamento della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l..

Anche la posizione finanziaria netta riflette tale circostanza; al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 4,5 milioni, segnando una variazione di Euro 4,4 milioni rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 8,9 milioni. Si precisa che la variazione in oggetto è legata, per Euro 4,0 milioni, all'intervenuto deconsolidamento della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l. e, per Euro 0,1 milioni, all'intervenuta cessione della partecipazione totalitaria precedentemente detenuta dal Gruppo in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione.

Si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, pari ad Euro 4,5 milioni, è rappresentata:

  • per Euro 0,4 milioni da disponibilità liquide e crediti finanziari correnti;
  • per Euro 1,7 milioni da debiti verso banche ed altri finanziatori a breve termine, rimborsabili entro i 12 mesi;
  • per Euro 3,2 milioni da quote relative a finanziamenti a medio-lungo termine, rimborsabili oltre i 12 mesi dalla data del 31 dicembre 2021.

D. Attività di ricerca e sviluppo

Il Gruppo non svolge attività di ricerca e sviluppo.

E. Principali eventi dell'esercizio 2021

Di seguito si segnalano i fatti rilevanti occorsi nell'esercizio 2021.

Deconsolidamento di Ki Group S.r.l.

In data 11 settembre 2020, la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020.

Poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo KI.

Per effetto di tale evento, il Gruppo ha beneficiato di un significativo provento al 31 dicembre 2021 (pari ad Euro 23,3 milioni) derivante dal deconsolidamento della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l..

Cessione della controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione

In data 15 aprile 2021 gli Amministratori della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. hanno approvato la cessione ad Umbria S.r.l., parte correlata al Gruppo, dell'intera quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione, società inattiva ed in stato di liquidazione, al valore simbolico di Euro 1; la cessione di Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione si è successivamente formalizzata in data 23 giugno 2021, generando una minusvalenza non significativa per il Gruppo.

Deliberata la revoca dello stato di liquidazione della controllata La Fonte della Vita S.r.l.

In data 29 ottobre 2021 l'assemblea straordinaria dei soci della controllata La Fonte della Vita S.r.l., preso atto dell'intervenuto ripianamento delle perdite maturate e dell'avvenuta ricostituzione del patrimonio netto della stessa nei termini di legge, ne ha deliberato la revoca dallo stato di liquidazione di cui alla precedente delibera assunta in data 13 gennaio 2020.

La revoca dello stato di liquidazione ha avuto effetto trascorsi 60 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese di tale deliberazione.

Emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Ki Group Holding cum warrant e connessa delibera di aumento del capitale sociale della capogruppo Ki Group Holding S.p.A.

In data 29 novembre 2021 gli Amministratori della capogruppo Ki Group Holding S.p.A., in esecuzione della delega conferitagli dall'assemblea straordinaria degli Azionisti di Ki Group Holding S.p.A: del 12 novembre 2020, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter, comma 1, del Codice Civile hanno deliberato:

(i) l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Ki Group Holding cum warrant, per un importo massimo di Euro 2,5 milioni, suddiviso in cinque tranche ed un connesso aumento del capitale sociale di Ki Group Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, del Codice Civile, scindibile, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile a servizio della conversione di detto prestito obbligazionario convertibile cum warrant per un importo massimo di Euro 2,5 milioni (comprensivo di sovrapprezzo);

  • (ii) l'emissione di warrant da assegnare gratuitamente ai sottoscrittori del predetto prestito obbligazionario convertibile cum warrant ed un connesso aumento del capitale sociale di Ki Group Holding S.p.A., scindibile ed a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, a servizio dell'esercizio dei warrant per un importo massimo di Euro 0,5 milioni (comprensivo di sovrapprezzo);
  • (iii) la modifica dell'art. 6 dello statuto sociale.

In relazione a quanto sopra, si segnala che in data 26 novembre 2021 è stato sottoscritto tra Ki Group Holding S.p.A. e Negma Group Limited un accordo di investimento riportante i termini e le condizioni di emissione a favore di Ki Group Holding S.p.A. di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant di massimi Euro 2,5 milioni, al servizio di obbligazioni convertibili da emettersi, in 5 tranche, entro il 26 novembre 2023.

Si rimanda al comunicato stampa diffuso da Ki Group Holding S.p.A. in data 26 novembre 2021 per maggiori informazioni relative a:

  • descrizione dell'operazione;
  • condizioni inerenti l'emissione delle obbligazioni;
  • caratteristiche principali delle obbligazioni e dei warrant;
  • motivazione e destinazione dell'aumento di capitale, nonché ragione dell'esclusione del diritto di opzione;
  • consorzi di garanzia e/o di collocamento, nonché eventuali altre forme di collocamento;
  • criteri in base ai quali è stato determinato il prezzo di emissione delle nuove azioni ed il rapporto di assegnazione previsto;
  • finalità dell'operazione;
  • prospetti di quotazione e di offerta;
  • vendita di azioni da parte di Negma Group Limited;
  • periodo previsto per l'esecuzione dell'operazione;
  • godimento delle azioni di nuova emissione.

Contenzioso in essere tra Ki Group Holding S.p.A. e fallimento Bionature S.r.l. in liquidazione

In data 23 dicembre 2021, entro i termini di legge, la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. ha depositato ricorso per cassazione avverso la pronuncia della Corte di Appello di Milano del 22 ottobre 2021, con la quale era stato rigettato nel merito il gravame proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermata la sentenza di primo grado che aveva già visto parzialmente accolte le pretese risarcitorie formulate dalla parte attorea fallimento Bionature S.r.l. in liquidazione, quantificate e liquidate in Euro 1,5 milioni, oltre interessi e rivalutazione nonché spese legali di entrambi i giudizi.

Si rammenta che Ki Group Holding S.p.A. non ritiene di condividere i contenuti delle decisioni di primo e secondo grado a lei sfavorevoli. Infatti, in forza dei plurimi profili di criticità e delle violazioni / falsa applicazione delle norme di diritto delle sentenze emesse e del contestabile percorso interpretativoargomentativo seguito dalla Corte d'Appello di Milano, Ki Group Holding S.p.A., con il supporto e per il tramite dei propri legali, ha predisposto e notificato, ritualmente e tempestivamente, il ricorso per cassazione al fine di vedere riconosciute le proprie ragioni di legittimità e di diritto dinanzi al supremo

organo della magistratura civile. Il ricorso è articolato su n. 3 motivi di impugnazione, tutti fondati sulle violazioni e sulla falsa applicazione delle norme di diritto inerenti alla conclusione dei contratti, ai criteri di interpretazione degli stessi ed alla esecuzione in buona fede, nonché alle fonti delle obbligazioni e delle promesse unilaterali, in cui è incorsa la corte d'appello nel pronunciarsi sulla vicenda in esame.

F. Eventi successivi

Di seguito si segnalano i fatti rilevanti occorsi successivamente al 31 dicembre 2021.

Nomina del Consiglio di Amministrazione della capogruppo Ki Group Holding S.p.A.

In data 24 febbraio 2022 l'assemblea ordinaria degli Azionisti della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. ha deliberato di nominare un consiglio di amministrazione della stessa, composto da tre membri, nelle persone di Davide Mantegazza (Presidente), Alice Di Diego (Consigliere) e Angelo Crespi (Consigliere Indipendente).

L'assemblea degli Azionisti ha deliberato di determinare in tre esercizi la durata del mandato degli Amministratori, che rimarranno pertanto in carica sino all'assemblea che verrà convocata per l'approvazione del progetto di bilancio per l'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2023; l'assemblea ha altre determinato in Euro 278 migliaia lordi annui il compenso complessivo massimo spettante agli Amministratori.

G. Risorse umane

Gli organici effettivi del Gruppo al 31 dicembre 2021 sono pari a 11 unità, come meglio evidenziato di seguito:

31/12/2021
31/12/2020
Dirigenti
Quadri 1 4
Impiegati 1 33
Operai ਰੋ 18
Totali 11 55

Rispetto al 31 dicembre 2020 si riscontra una riduzione di organico per un totale di 44 unità; tale variazione è riconducibile per n. 36 unità all'uscita della società operativa Ki Group S.r.l. dal perimetro di consolidamento del Gruppo e per n. 8 unità ai cambiamenti organizzativi che hanno interessato nel corso dell'esercizio la controllata La Fonte della Vita S.r.l..

La sicurezza e la salute sul lavoro sono monitorate costantemente nel rispetto delle normative vigenti; ad oggi, non si segnalano infortuni sul lavoro, né situazioni rilevanti sulla salute del personale dipendente del Gruppo.

Il Gruppo non ha attualmente in essere contenzioso significativo con dipendenti o ex dipendenti.

H. Procedimenti giudiziali

Per quanto concerne i procedimenti giudiziali, si rimanda a quanto riportato nel relativo paragrafo della Nota Illustrativa al Bilancio consolidato di Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021.

I. Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, si rimanda a quanto riportato nel relativo paragrafo della Nota Illustrativa al Bilancio consolidato di Ki Group Holding S.p.A. al 31 dicembre 2021.

J. Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale

Alla data del 31 dicembre 2021, il Gruppo KI presenta:

  • una posizione finanziaria netta pari ad Euro 4,5 milioni (Euro 4,9 milioni al 31 dicembre 2020 al netto della posizione finanziaria netta attribuibile alle allora controllate Ki Group S.r.l., oggetto di deconsolidamento a partire dal 1° gennaio 2021, ed Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione, oggetto di cessione a terzi nel mese di giugno 2021), dei quali Euro 3,2 milioni scadenti oltre i 12 mesi; i debiti finanziari in scadenza entro i 12 mesi sono pari ad Euro 1,7 milioni;
  • un attivo corrente pari ad Euro 1,7 milioni ed un passivo corrente pari ad Euro 4,5 milioni;
  • un valore del patrimonio netto negativo per Euro 0,5 milioni.

Con riferimento allo sbilancio netto corrente, pari ad Euro 2,8 milioni, si segnala che lo stesso è attribuibile:

  • per Euro 2,4 milioni alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A.;
  • per Euro 0,4 milioni alla controllata La Fonte della Vita S.r.l..

A fronte di tale situazione, gli Amministratori hanno individuato la seguente modalità di copertura, ad oggi già attivata:

  • massimi Euro 3,0 milioni, attraverso una già deliberata operazione di aumento di capitale (in corso di esecuzione) a servizio della conversione di un prestito obbligazionario convertibile di pari importo; dal 1° gennaio 2022 ad oggi, Negma Group Limited ha già proceduto all'erogazione di complessivi Euro 1,5 milioni. Per maggiori informazioni relative a tale operazione, si rimanda a quanto descritto al precedente paragrafo "Principali eventi dell'esercizio 2021 - Emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Ki Group Holding cum warrant e connessa delibera di aumento del capitale sociale della capogruppo Ki Group Holding S.p.A.".

Gli Amministratori ritengono che le azioni ed i provvedimenti descritti, in assenza del buon esito dei quali sussistono significative incertezze riguardanti la capacità della Società e del Gruppo a continuare ad operare in un futuro prevedibile, siano ragionevolmente attuabili nell'arco dei prossimi mesi.

Alla luce di quanto sopra esposto, gli Amministratori ritengono che, subordinatamente all'effettiva realizzazione delle azioni intraprese, la Società ed il Gruppo abbiano la ragionevole aspettativa di poter continuare ad operare in un futuro prevedibile e, pertanto, pur considerando le significative incertezze legate all'attuale contesto economico e finanziario di mercato, sulla base degli scenari descritti, il presente

bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.

K. Presenza di eventuali dati stimati

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio, nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento; pertanto i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelli che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevanti in bilancio.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti e per obsolescenza di magazzino, nonché per ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi; le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

L. Prospettive sull'andamento della gestione nell'esercizio 2022

Premesso che la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. ha assunto da circa 3 anni la struttura di società di gestione di partecipazioni, inizialmente tramite l'operazione di conferimento di tutte le proprie attività operative nella società interamente controllata Ki Group S.r.l. - operazione che ha comportato la facoltà di recesso a favore degli azionisti - successivamente focalizzandosi su partecipazioni di minoranza (per effetto della diluizione nel capitale della controllata stessa, lasciando ad altri la facoltà di esercitare aumenti di capitale, e così scendendo al di sotto di una quota di controllo), nel corso del 2022 il Gruppo è previsto porti a compimento la generale riorganizzazione delle proprie attività al fine di rafforzare il business condotto per il tramite delle proprie partecipate.

Nel corso degli esercizi 2020 e 2021, anche a causa della pandemia, l'andamento della partecipata Ki Group S.r.l. ha richiesto ulteriori interventi finanziari da parte del Gruppo a favore della stessa ed, ad oggi, non sono ragionevolmente ipotizzabili flussi di rientro nel breve termine. Tuttavia, la natura di Ki Group Holding S.p.A. - ed il suo oggetto sociale - di assunzione e gestione di partecipazioni in altre società costituite ed operanti in Italia ed all'estero, per finalità di stabile investimento, non sono mutate, pure in un contesto finanziario che non ne permette una facile applicazione.

La strategia di investimento del Gruppo, ripresa dal nuovo Consiglio d'Amministrazione della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. (in carica da circa 2 mesi), prevede la spinta alla realizzazione degli scopi societari nella naturale direzione di, appunto, "assunzione e gestione di partecipazioni", con una focalizzazione su operazioni Private Investment in Public Equity ed operazioni di Private Equity.

Il mondo delle PMI italiane, componente essenziale del dinamismo dell'economia nazionale, nonché motore di crescita decisivo per la competitività complessiva del Paese, rappresenta il mercato in cui andrà ad operare il Gruppo, che si focalizzerà sulle PMI italiane, appartenenti ai settori dell'industria e dei servizi

ricercando, tra queste, quelle imprese dotate di adeguata redditività attuale ed attesa nonché di una potenzialità concreta di creazione di valore.

Il Gruppo si propone quindi di apportare il proprio contributo nell'implementazione di strategie distintive volte a favorire la crescita, l'internazionalizzazione e la continua ricerca di soluzioni innovative, nonché a rafforzare la capacità di generare flussi di cassa e di remunerare il capitale investito, consolidando, in definitiva, un vantaggio competitivo dell'impresa sostenibile nel tempo.

La capogruppo Ki Group Holding S.p.A. è consapevole che il successo di ogni investimento è in gran parte dovuto alla qualità morale e professionale delle persone che vi lavorano. Per questo motivo la conoscenza approfondita dei key manager è una condizione indispensabile. L'attenzione del Gruppo si concentrerà su attività industriali e di servizi in cui l'Italia vanta una tradizione di specializzazione e di leadership a livello internazionale.

Partendo dalle assunzioni di cui sopra, il Gruppo ritiene importante valutare nuove opportunità di financing, a sostegno dello sviluppo della suddetta strategia.

* * * * *

Per il Consiglio di Amministrazione

Davide Mantegazza (Presidente)

Torino, 23 maggio 2022

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI:

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Conto economico consolidato Conto economico complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

NOTA ILLUSTRATIVA

Situazione patrimoniale–finanziaria consolidata

(Importi in migliaia di euro) Note 31/12/2021 31/12/2020
Attività materiali 1 116 2.008
Attività immateriali 2 - 175
Diritti d'uso 3 115 880
Partecipazioni in altre imprese 4 3.040 -
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 1
1
727 -
Crediti e altre attività non correnti 5 2.218 9
5
Imposte anticipate 6 296 777
Attività non correnti 6.512 3.935
Rimanenze 7 8
6
719
Crediti commerciali 8 839 1.642
Altre attività e crediti diversi correnti 9 117 1.585
Crediti tributari 1
0
152 425
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 1
1
471 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1
2
1 4
0
Attività correnti 1.666 4.411
TOTALE ATTIVITA' 8.178 8.346
Capitale 891 729
Riserve 2.360 3.663
Perdite a nuovo e di periodo (3.765) (16.905)
Patrimonio netto del Gruppo (514) (12.513)
Patrimonio netto di terzi - 413
Patrimonio netto 1
3
(514) (12.100)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie non correnti 1
4
3.213 6.644
Benefici per i dipendenti - TFR 1
5
210 1.151
Fondi non correnti 1
6
760 777
Altre passività non correnti 1
3
32
Passività non correnti 4.196 8.604
Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti 1
4
1.709 2.308
Debiti commerciali 1
7
967 5.583
Fondi correnti 1
6
154 679
Debiti tributari 1
8
898 1.820
Altre passività e debiti diversi correnti 1
9
768 1.452
Passività correnti 4.496 11.842
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA' 8.178 8.346

Conto economico consolidato

(Importi in migliaia di euro) Note 2021 2020
Ricavi 2
0
969 10.334
Altri ricavi operativi 2
1
23.487 1.324
di cui non ricorrenti 23.250 -
Ricavi 24.456 11.658
Materie prime, merci e materiali di consumo utilizzati 2
2
(358) (6.727)
Costi per servizi e prestazioni 2
3
(1.149) (4.400)
Costi del personale 2
4
(587) (2.021)
Svalutazioni/(Riprese) di valore dei crediti commerciali e diversi - (111)
Altri costi operativi (558) (1.506)
Risultato operativo lordo 21.804 (3.107)
Ammortamenti e svalutazioni 1,2,3 (205) (742)
Risultato operativo 21.599 (3.849)
Proventi finanziari 2
9
1
7
Oneri finanziari (284) (454)
Risultato ante imposte 21.344 (4.286)
Imposte sul reddito - 132
Risultato netto derivante da attività in funzionamento 21.344 (4.154)
Risultato netto delle attività operative cessate - 989
Risultato netto 21.344 (3.165)
Risultato netto attribuibile: 2021 2020
(Importi in migliaia di euro)
azionisti della Capogruppo 21.344 (1.404)
terzi - (1.761)
Risultato per azione: 2021 2020
(Importi in euro)
base per il risultato netto 1,35 (0,21)
diluito per il risultato netto 0,50 (0,03)

Conto economico complessivo consolidato

(Importi in migliaia di euro) Note 2021 2020
Risultato netto del periodo 21.344 (3.165)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
- (51)
Perdita da rivalutazione su piani a benefici definiti - (51)
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
(11.628) -
Attività finanziarie disponibili per la vendita - variazione di fair value 4 (11.628) -
Totale utile /(perdita) complessiva 9.716 (3.216)
Attribuibile a: 2021 2020
(Importi in migliaia di euro)
Azionisti della capogruppo 9.716 (1.429)
Azionisti di minoranza - (1.787)
Totale 9.716 (3.216)

Rendiconto finanziario consolidato

Risultato netto dell'esercizio
21.344
(3.165)
Minusvalenze nette da cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
7
1
-
Plusvalenze nette da deconsolidamento Ki Group S.r.l.
(23.250)
21
-
Imposte sul reddito
-
(132)
Ammortamenti e svalutazioni
205
1,2,3
742
Accantonamenti
330
15,16
938
Oneri/(Proventi) finanziari netti
255
437
Flusso monetario dalla gestione corrente
(1.045)
(1.180)
(Aumento)/Diminuzione crediti commerciali
(394)
8
3.018
(Aumento)/Diminuzione rimanenze
1
1
7
843
Aumento/(Diminuzione) debiti commerciali
6
3
17
(3.269)
Variazione fondi (inclusi benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro)
(432)
15,16
(700)
Variazione netta altri debiti/crediti
415
(449)
Variazione netta crediti/debiti tributari
117
10,18
192
Variazione netta passività/attività fiscali per imposte differite/anticipate
-
6
5
4
Flusso monetario da attività operative
(1.265)
(1.491)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
-
2
(184)
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(29)
1
-
Investimenti in partecipazioni
(66)
4
-
Flusso monetario da attività di investimento
(95)
(184)
Incremento/(Decremento) di debiti finanziari (correnti e non)
400
1.118
(Incremento)/Decremento di crediti finanziari (correnti e non)
(668)
11
-
Oneri/(Proventi) finanziari netti
(255)
(437)
Variazioni nette sul capitale di Ki Group Holding S.p.A.
1
3
1.866
945
Flusso monetario da attività di finanziamento
1.343
1.626
FLUSSO DI DISPONIBILITA' LIQUIDE DEL PERIODO
(17)
(49)
Disponibilità liquide iniziali
4
0
12
8
9
Disponibilità liquide deconsolidate
(22)
-
Flusso di disponibilità liquide del periodo
(17)
(49)
DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI
1
12
4
0

Prospetti delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Importi in migliaia di euro Capitale Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Perdite a
nuovo e di
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2021 729 142 1.722 1.799 (16.905) (12.513) 413 (12.100)
Operazione Negma 162 - 1.918 - (214) 1.866 - 1.866
Movimenti tra riserve - - - (3.221) 3.634 413 (413) -
Conto economico del periodo - - - - 21.344 21.344 - 21.344
Altri utili/(perdite) complessive - - - - (11.628) (11.628) - (11.628)
Arrotondamenti - - - - 4 4 - 4
Saldo al 31 dicembre 2021 891 142 3.640 (1.422) (3.765) (514) - (514)
Importi in migliaia di euro Capitale Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Perdite a
nuovo e di
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2020 710 112 1.350 1.951 (15.374) (11.251) 1.371 (9.880)
Operazione Negma 19 372 391 1.551 1.942
Movimenti tra riserve 30 (152) (76) (198) (198)
Conto economico del periodo (1.404) (1.404) (1.761) (3.165)
Altri utili/(perdite) complessive (21) (21) (748) (799)
Saldo al 31 dicembre 2020 729 142 1.722 1.799 (16.905) (12.513) 413 (12.100)

NOTA ILLUSTRATIVA

A. INFORMAZIONI GENERALI

Informazioni sul Gruppo KI

Ki Group Holding S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia ed iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Torino; l'indirizzo della sede legale è via Varallo n. 22 - Torino.

Ki Group Holding S.p.A. e le sue controllate, di seguito definite come "Gruppo KI", operano nel settore della distribuzione, commercializzazione e produzione di prodotti biologici e naturali.

Ki Group Holding S.p.A. è quotata sul segmento Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Pubblicazione del bilancio consolidato

La pubblicazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo KI è stata autorizzata con delibera del consiglio di amministrazione di Ki Group Holding S.p.A. in data 23 maggio 2022 in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan.

Conformità agli IFRS

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo KI è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dall'Unione Europea a tale data.

Base di presentazione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo KI è composto dalla Situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal Conto economico consolidato, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalla Nota illustrativa. In particolare:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività e le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono attività destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo, o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio, mentre le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo, o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • nel conto economico, l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi. Vengono evidenziati gli aggregati: "risultato operativo lordo", che include tutte le componenti di ricavo e di costo, fatta eccezione per gli ammortamenti e le perdite di valore delle immobilizzazioni, le componenti della gestione finanziaria e le imposte sul reddito, e "risultato operativo", che include tutte le componenti di ricavo e di costo, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria e le imposte sul reddito;
  • per il rendiconto finanziario viene utilizzato il metodo indiretto.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo KI è redatto nel presupposto della continuità aziendale, ritenuto appropriato dagli Amministratori. Si rimanda, per un approfondimento, al paragrafo "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale" contenuto nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo KI, ai sensi dell'IFRS 8 - Operating segment, sono identificati nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale, ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse, e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate; le legal entities che costituiscono i settori operativi del Gruppo KI sono elencate alla nota n. 26.

B. PRINCIPI CONTABILI E DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e di consolidamento ed i criteri di valutazione adottatati per la predisposizione del bilancio consolidato del Gruppo KI per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo KI per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo con riferimento a nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2021.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2021 o applicabili in via anticipata

Come richiesto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori), di seguito sono indicati gli impatti dei nuovi principi o delle nuove interpretazioni sul bilancio consolidato del Gruppo; tali principi sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021.

I rancipi comunia, emendament e mierpreiding uppricadiu dar 1 genituro 2021
Modifiche Data di Data di entrata in
nubblicazione IASR vigore
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Frincipi contabil, emendament e merpretazioni II AS appacabili dai 1 gennaio 2021
Modifiche Data di
pubblicazione IASB
Data di entrata in
vigore
Concessioni sui canoni connesse alla COVID-
19 successivi al 30 giugno 2021 (Modifica
all'IFRS 16).
31 Marzo 2021 1° aprile 2021
Proroga dell'estensione temporanea
dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche
all'IFRS 4)
25 Giugno 2020 1º gennaio 2021

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS ed IFRIC non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

I seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, omologati dai competenti organismi dell'Unione Europea, non sono ancora applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo in quanto lo stesso sta valutando i possibili impatti che l'applicazione potrebbe avere sul bilancio consolidato del Gruppo; l'adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, avverrà secondo le date effettive di introduzione come sotto riportate.

Modifiche Data di
pubblicazione
TASB
Data di entrata in
vigore
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018-2020)
[Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e
allo IAS 41]
14 Maggio 2020 1º gennaio 2022
Immobili, impianti e macchinari - Proventi
prima dell'uso previsto [Modifiche allo IAS 16]
14 Maggio 2020 1º gennaio 2022
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto Modifiche
allo IAS 37
14 Maggio 2020 1º gennaio 2022
Riferimento al Quadro Concettuale [Modifiche
all'IFRS 3]
14 Maggio 2020 1º gennaio 2022
Presentazione delle passività come correnti o
non correnti Modifiche allo IAS 1 e politiche
contabili [IFRS Practice Statement 2]*
12 Febbraio 2021 1º gennaio 2023
Politiche contabili, cambiamenti di stime ed
errori: definizione di stime [Modifiche allo IAS
8
12 Febbraio 2021 1º gennaio 2023
IFRS 17 - Contratti assicurativi [incluse
modifiche pubblicate nel giugno 2020]
18 Maggio 2017
25 Giugno 2020
1º gennaio 2023

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato del Gruppo gli organi competenti non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Gli Amministratori non si attendono effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questi principi ed emendamenti.

Nuovi principi Data di
pubblicazione
TASB
Data di entrata in
vigore
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts Gennaio 2014 Nd
Modifiche Data di
pubblicazione
TASB
Data di entrata in
vigore
Presentazione delle passività come correnti o Gennaio 2020
non correnti e successivo - differimento prima Luglio 2020
data di applicazione [Modifiche allo IAS 1]
1º gennaio 2023
Imposte differite collegate ad attività e passività Maggio 2021
derivanti da una singola transazione [Modifiche
allo IAS 12
1º gennaio 2023
Informazioni
comparative
dell'applicazione iniziale dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 [Modifiche all'IFRS 17 e all'IFRS
91
nell'ambito Dicembre 2021 1º gennaio 2023

Incertezza nell'uso delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni da parte del management che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento; pertanto, i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.

Nella predisposizione del bilancio consolidato del Gruppo KI non sono stati definiti significant judgements durante il processo di applicazione dei principi contabili di Gruppo, ad eccezione di quelli che riguardano le stime che abbiano avuto un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi; le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Le principali assunzioni riguardanti il futuro e le principali cause di incertezza nella stima alla data di chiusura dell'esercizio e che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e delle passività entro i successivi 12 mesi sono riportate di seguito.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese collegate, per le quali le stime relativamente ai risultati attesi conseguibili sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management del Gruppo per individuare indicatori ed elementi di possibile perdita di valore.

Per maggiori informazioni sulle valutazioni effettuate dagli Amministratori con riguardo alle partecipazioni detenute, si rimanda a quanto descritto alla nota n. 4; si segnala, tuttavia, che la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto sanitario, economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare in futuro una svalutazione delle attività finanziarie iscritte siano costantemente monitorate dal management del Gruppo.

Valutazione dei crediti commerciali

I crediti commerciali e gli altri crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdite di valore, determinate in base al principio dell'expected credit loss, secondo il quale non è più necessario che si verifichi un evento di difficoltà finanziaria del debitore prima di rilevare in bilancio il valore delle perdite attese; tale modello prevede infatti che il test di impairment venga effettuato considerando l'intera vita del credito secondo una logica di forward looking, che utilizzi dati storici, attuali ed anche prospettici nel processo di valutazione.

Valutazione delle rimanenze di magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte delle varie società del Gruppo, sia in funzione dell'esperienza passata che dell'andamento atteso nei prezzi dei prodotti biologici e naturali nel corso dell'esercizio 2022.

Imposte anticipate

Al 31 dicembre 2021 il bilancio consolidato del Gruppo evidenzia imposte anticipate per Euro 0,3 milioni.

Nell'effettuare l'iscrizione e la valutazione della recuperabilità di tali imposte anticipate, gli Amministratori hanno valutato il possibile esito del contenzioso in essere tra la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. e l'Agenzia delle Entrate con riferimento a taluni costi ritenuti dalla stessa indeducibili.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include il bilancio al 31 dicembre 2021 di Ki Group Holding S.p.A. e delle sue controllate; ai sensi dell'IFRS 10 sono considerate controllate le società sulle quali il Gruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi:

  • potere sull'impresa;
  • esposizione o diritti a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della stessa;
  • capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.

Le imprese incluse nell'area di consolidamento sono elencate nella nota n. 30, a cui si rimanda.

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2021, si segnalano le seguenti variazioni rispetto al perimetro di consolidamento:

  • deconsolidamento integrale, a partire dal 1° gennaio 2021, della società operativa Ki Group S.r.l. per l'intervenuta decadenza di un accordo parasociale che permetteva al Gruppo di detenerne il

controllo sino al 31 dicembre 2020 nonostante una quota di partecipazione al capitale sociale della stessa pari al 48,4%;

  • cessione, nel mese di giugno 2021, della quota di partecipazione totalitaria detenuta dal Gruppo nella controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione.

Per maggiori informazioni e dettagli in riferimento all'integrale deconsolidamento della controllata operativa Ki Group S.r.l. dai conti consolidati del Gruppo KI a partire dal 1° gennaio 2021, si rimanda a quanto riportato alla nota n. 4.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti della capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio; ai fini del calcolo del risultato diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla capogruppo.

Attività operative cessate (discontinued operations)

Le attività non correnti ed i gruppi di attività e passività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo sono presentate separatamente dalle altre attività e passività della situazione patrimoniale-finanziaria; tali attività vengono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value ridotto dei prevedibili costi di vendita. Eventuali successive perdite di valore sono rilevate a diretta rettifica delle attività non correnti con rilevazione della contropartita a conto economico.

Un'attività operativa cessata (discontinued operation) rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • oppure è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali; i corrispondenti valori del periodo precedente sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, a fini comparativi. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Le rettifiche di valore dei crediti da corrispettivo derivanti dalla cessione delle citate attività sono parimenti rilevate nel conto economico; negli esercizi successivi alla cessione, tali rettifiche di valore saranno adeguate in funzione delle modifiche delle stime di esigibilità.

Si precisa che la cessione intervenuta nel corso dell'esercizio 2021 della quota di partecipazione totalitaria detenuta dal Gruppo nella controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione non è qualificabile come discontinued operation.

C. SOMMARIO DEI PRINCIPI CONTABILI E DEI CRITERI DI VALUTAZIONE

Prospetti e schemi di bilancio

Il Bilancio Consolidato del Gruppo è composto dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, dal Conto Economico consolidato, dal Conto Economico Complessivo consolidato, da Rendiconto Finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalla Nota Illustrativa.

La Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività tra "correnti" e "non correnti"; un'attività od una passività sono classificate come "correnti" quando soddisfano uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta, o si prevede che sia venduta/utilizzata, nel normale ciclo operativo del Gruppo; o
  • è posseduta principalmente per essere negoziata; oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come "non correnti".

Il Conto Economico è redatto secondo lo schema con destinazione dei costi per natura, conformemente alle modalità di redazione del reporting interno di Gruppo ed in linea con la prassi internazionale prevalente nel settore, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte. Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore).

Al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa, all'interno del risultato operativo possono essere indicate separatamente componenti di costo e/o di ricavo derivanti da eventi e/o operazioni che per loro natura e/o rilevanza di importo sono da considerarsi come non ricorrenti. Tali operazioni possono essere riconducibili alla definizione di eventi ed operazioni significative non ricorrenti contenuta nella Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006, differendo invece dalla definizione di "operazioni atipiche e/o inusuali" contenuta nella stessa Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, secondo la quale sono operazioni atipiche e/o inusuali le operazioni che per significatività o rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e/o tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza e/o alla completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Il prospetto di Conto Economico complessivo mostra le voci di costo e di ricavo, al netto dell'effetto fiscale, che - come richiesto o consentito dai vari Principi Contabili internazionali -, sono imputate direttamente tra le riserve patrimoniali.

Il Rendiconto Finanziario è predisposto applicando il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o di costi

connessi con i flussi finanziari derivanti dalle attività di investimento o di finanziamento. Le variazioni dei debiti nei confronti di fornitori per investimenti vengono incluse nei flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento. I proventi e gli oneri relativi alle operazioni di finanziamento a medio-lungo termine ed ai relativi strumenti di copertura, nonché i dividendi corrisposti, sono inclusi nell'attività di finanziamento.

Il Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione del risultato di periodo della capogruppo e/o di società controllate ad azionisti terzi;
  • importi relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie).

Principi di consolidamento

Il Bilancio Consolidato del Gruppo KI include il bilancio di Ki Group Holding S.p.A. e delle società controllate; in particolare, una società viene considerata "controllata" quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinarne le politiche finanziarie ed operative al fine di ottenere benefici dalle sue attività.

I prospetti contabili delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci del bilancio, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario del Gruppo, nonché l'eliminazione delle operazioni infragruppo e degli utili non realizzati.

Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo e rilevando eventuali passività potenziali; l'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta alla voce dell'attivo non corrente "Avviamento", se negativa viene accreditata a conto economico. Ove la partecipazione risulti inferiore al 100% viene rilevata la quota di utile e di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo; l'acquisto di ulteriori quote di partecipazione in società controllate e la vendita di quote di partecipazione che non implicano la perdita del controllo sono considerate transazioni tra azionisti ed, in quanto tali, gli effetti contabili delle predette operazioni sono rilevati direttamente nel patrimonio netto del Gruppo.

Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio in proporzione al periodo in cui il Gruppo ne ha mantenuto il controllo; inoltre, la cessione di quote di controllo comporta la rilevazione a conto economico dell'eventuale plusvalenza (o minusvalenza) da alienazione e degli effetti contabili rivenienti dalla misurazione al fair value, alla data di cessione, dell'eventuale partecipazione residua.

Criteri di valutazione

Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo, ove non diversamente esplicitato.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come somma del fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita; gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

L'avviamento è determinato come eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore di patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione; eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo.

Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione, che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico; eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta, e rilevati negli altri utili/perdite del conto economico complessivo, sono riclassificati nel conto economico separato come se la partecipazione fosse stata ceduta.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente. Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene, o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se, e solo se, è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva od anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • impianti e macchinari: da 5 a 10 anni;
  • attrezzature industriali e commerciali: da 3 a 5 anni;
  • altri beni: da 3 a 5 anni.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il fair value del bene, al netto dei costi accessori di vendita, ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "(Svalutazioni)/Rivalutazioni".

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo; tuttavia le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente non sono rilevate come attività immateriali.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo al netto degli importi complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività, e delle perdite per riduzione di valore accumulati; tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni, licenze e marchi: da 3 a 20 anni;
  • altre immobilizzazioni: da 3 a 5 anni.

Il valore contabile delle attività immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore storico non può essere recuperato; se esistono tali condizioni o nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a rifletterne il loro valore di realizzo. Tale valore coincide con il maggiore tra il fair value del bene, al netto dei costi accessori di vendita, ed il suo valore d'uso; nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati, utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "(Svalutazioni)/Rivalutazioni".

Avviamento

L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione ed è allocato alle varie CGU identificate in tale circostanza.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo decrementato delle sole eventuali perdite di valore accumulate; infatti l'avviamento non viene ammortizzato, ma con cadenza annuale ne viene verificata l'eventuale riduzione di valore (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eccedenza iscritta in bilancio, secondo le modalità esposte nella Nota Illustrativa.

Attività finanziarie

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono iscritte al loro fair value, maggiorato dei costi direttamente attribuibili alla loro acquisizione, e vengono classificate in una delle categorie qui sotto descritte sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie;
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali delle attività finanziarie.

In particolare, per "modello di business" s'intende la modalità con cui l'attività viene gestita e cioè se viene posseduta con la sola finalità di raccogliere i relativi flussi finanziari contrattuali (modello "hold"), o di rivendere l'attività (modello "sell"), oppure sia di raccogliere i flussi finanziari che di vendere l'attività (modello "hold and sell").

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Le attività finanziarie vengono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • sono possedute nel quadro di un modello di business "hold"; e
  • i termini contrattuali prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse del capitale da restituire.

Tali attività sono successivamente valutate utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, ossia applicando il tasso di interesse effettivo che rappresenta il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria, al suo costo ammortizzato; gli utili o le perdite

derivanti da cancellazioni, modifiche o riduzione di valore dell'attività finanziaria sono rilevati a conto economico.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo"

Le attività finanziarie sono incluse in tale categoria se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • sono possedute nel quadro di un modello di business "hold and sell"; e
  • i termini contrattuali prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse del capitale da restituire.

L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali strumenti finanziari deve essere rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" (ad eccezione degli utili o delle perdite per riduzione di valore e degli utili o delle perdite su cambi che sono rilevati a conto economico), fino a quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente o riclassificata; l'interesse calcolato applicando il criterio dell'interesse effettivo è rilevato nel risultato dell'esercizio.

Gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non sono posseduti per la negoziazione possono essere inseriti in tale categoria al momento della loro rilevazione iniziale; l'utile o la perdita derivante dalla loro valutazione viene rilevato nelle "altre componenti di conto economico complessivo" e non viene riclassificato a conto economico quando l'attività finanziaria viene eliminata contabilmente. I dividendi correlati a tali strumenti sono iscritti a conto economico.

Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nell'utile (o perdita) dell'esercizio

Vi rientrano le attività finanziarie non incluse nelle precedenti categorie, tra cui ritroviamo le attività finanziarie detenute per la negoziazione (modello "sell") e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non si è optato per l'inclusione nella classe precedente; in particolare, uno strumento finanziario viene considerato "detenuto per la negoziazione" se acquistato con la finalità di venderlo o ricomprarlo in un breve lasso di tempo. Anche gli strumenti finanziari derivati sono inclusi in questa categoria a meno che non vengano designati quali strumenti di copertura.

L'utile o la perdita derivante dalla valutazione al fair value di tali attività finanziarie è rilevato nell'utile (o perdita) dell'esercizio.

Impairment delle attività finanziarie

Per le attività finanziarie rientranti nelle prime due categorie (con la sola esclusione degli strumenti di capitale eventualmente compresi nella categoria delle attività valutate al fair value) viene rilevato un fondo a copertura delle perdite calcolato sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) o delle perdite attese, utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici; tali perdite si basano sulla differenza tra i flussi di cassa dovuti contrattualmente ed i flussi di cassa che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati al tasso di interesse originario. La stima del fondo a copertura delle perdite deve corrispondere alle perdite attese lungo tutta la vita del credito se il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la

rilevazione iniziale; in caso contrario, la valutazione del fondo dovrà essere calcolata sulla base delle perdite attese nei dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio.

Per i crediti commerciali viene applicato un approccio semplificato descritto nel paragrafo "Crediti commerciali ed altri crediti".

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se le stesse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i relativi prezzi di vendita sono diminuiti; in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione specifica di ogni singola voce. L'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali; il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato comprensivo del valore delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti rientrano nella categoria delle "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" già oggetto di illustrazione all'interno del paragrafo "Attività finanziarie", a cui si rimanda per la descrizione dei relativi criteri di valutazione.

Per l'iscrizione iniziale dei crediti commerciali a breve termine, che non contengono una significativa componente finanziaria, il fair value è misurato sulla base del corrispettivo correlato alla transazione commerciale; per i crediti a medio-lungo termine, che invece contengono una significativa componente finanziaria, al momento della rilevazione iniziale il fair value è determinato attualizzando al tasso di interesse effettivo i flussi finanziari attesi.

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per le perdite di valore attese, la cui determinazione avviene sulla base di un approccio semplificato, che prevede la possibilità di rilevare le perdite attese lungo la vita del credito senza dover individuare eventuali cambiamenti nel rischio di credito del debitore; si fa quinti riferimento all'esperienza passata (ossia alle perdite di periodi precedenti), opportunamente rettificata per tenere conto di fattori di rischio aggiuntivi e prospettici, al fine di comprendere nella valutazione la probabilità di default futuri del debitore. Tale fattore aggiuntivo di rischio è determinato tenendo in considerazione da un lato l'ageing dei crediti e dall'altro la regione geografica del debitore.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista ed a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi e la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa - lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, rilevando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore.

La valuta funzionale delle varie società del Gruppo KI è l'Euro.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato,

  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione,
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.

Nei programmi a contributi definiti, l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente.

Il Gruppo rileva immediatamente a conto economico tutti gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali o da modifiche delle condizioni del piano.

Nei programmi a benefici definiti, il costo imputato a conto economico è pari alla somma algebrica dei seguenti elementi: (a) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti; (b) gli oneri finanziari derivanti dall'incremento della passività conseguente al trascorrere del tempo; (c) il rendimento atteso delle eventuali attività a servizio del piano; (d) gli utili e le perdite attuariali; (e) il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate; (f) l'effetto di eventuali riduzioni o estinzioni del programma.

Leasing

In base all'IFRS 16, la "lease liability" è inizialmente rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing e non ancora effettuati alla commencement date, che comprendono:

  • i pagamenti fissi che saranno corrisposti con ragionevole certezza, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • i pagamenti variabili dovuti, che dipendono da un indice o un tasso (i pagamenti variabili, quali i canoni basati sull'utilizzo del bene locato, non sono inclusi nella "lease liability", ma rilevati a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing);

  • gli eventuali importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia del valore residuo concessa al locatore;
  • il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • i pagamenti di penalità per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Il valore attuale dei suddetti pagamenti è calcolato adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing, ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario; il tasso di finanziamento incrementale del locatario è definito tenendo conto della periodicità e della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, della valuta nella quale sono denominati, e delle caratteristiche dell'ambiente economico del locatario.

I flussi futuri sono quindi attualizzati utilizzando il tasso free-risk delle rispettive valute, incrementato di uno spread per il rischio specifico della Società.

Successivamente alla rilevazione iniziale, la "lease liability" è valutata al costo ammortizzato (ovvero aumentando il suo valore contabile per tenere conto degli interessi sulla passività e diminuendolo per tenere conto dei pagamenti effettuati) utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata, in contropartita al valore di iscrizione del "right of use" correlato, per tenere conto di eventuali modifiche del leasing a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazioni di indici o tassi, modifiche relative all'esercizio delle opzioni contrattualmente previste di rinnovo, recesso anticipato o acquisto del bene locato.

Per i leasing rispondenti ai requisiti per essere considerati come "short-term" o "low-value", l'imputazione dei canoni avviene a conto economico per competenza.

Ricavi

I ricavi sono valutati al valore corrente del corrispettivo ricevuto o spettante; i ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile.

Vendita di beni: il ricavo è riconosciuto quando il Gruppo ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto.

Prestazione di servizi: il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio; quanto il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili. Lo stadio di completamento è determinato attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi: sono rilevati per competenza con un criterio temporale utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Royalties: sono rilevate per competenza secondo quanto previsto dal contenuto dell'accordo relativo.

Dividendi: sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene, materiale o immateriale, che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

I costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, nonché sulle differenze di valore delle attività e passività generate dalle rettifiche di consolidamento, il Gruppo rileva imposte differite o anticipate. In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite". Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente; tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte anticipate".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite sono calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto del conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando il Gruppo non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi.

Conseguentemente quando risulta che il Gruppo ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria; questo si verifica essenzialmente:

  • quando il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • quando il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • quando il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata accumulata nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

D. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

A seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta nella società controllata Ki Group S.r.l., il saldo patrimoniale delle varie voci non è direttamente confrontabile con quello al 31 dicembre 2020; per rendere tale confronto significativo, fare riferimento ai commenti a corredo delle singole note.

1. Attività materiali

La principale variazione intervenuta nell'esercizio riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce pari ad Euro 1.809 migliaia).

La composizione ed i movimenti di sintesi delle attività materiali sono descritti nella tabella sottostante:

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Valore al 01/01/2021
Costo storico 1.700 1.118 190 760 3.768
Fondo ammortamento e svalutazione (21) (976) (177) (556) (1.760)
Valore netto di bilancio 1.649 142 13 204 2.008
Variazioni nell'esercizio
Incrementi 2 27 29
Cessioni / riclassifiche 9 (221) (212)
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. (1.700) (230) (20) (387) (2.337)
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni a costo (1.700) (219) (20) (281) (2.520)
Ammorta mento (61) (7) (4) (72)
Cessioni / riclassifiche 172 172
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. 51 224 20 233 528
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni fondi ammortamento e svalutazione 51 163 13 401 628
Valore al 31/12/2021
Costo storico ਉਰੇ ਰੋ 170 179 1.248
Fondo a mmorta mento e svalutazione (813) (164) (155) (1.132)
Valore netto di bilancio 86 б 24 116

2. Attività immateriali

La variazione intervenuta nell'esercizio riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce pari ad Euro 175 migliaia).

Con riferimento ai marchi, iscritti in bilancio al 31 dicembre 2021 per un valore netto contabile pari ad Euro 0 migliaia, si segnala che una perizia di stima, redatta nel mese di aprile 2021 da un professionista esterno a ciò incaricato, ne ha attestato il valore economico in un importo pari ad Euro 0,4 milioni.

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio delle attività immateriali sono descritti nella tabella sottostante:

Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Altre immobilizzazioni Totale
Valore al 01/01/2021
Costo storico 681 ਹੈ ਹੈ ਤੇ 876
Fondo ammortamento e svalutazione (533) (168) (701)
Valore netto di bilancio 148 27 175
Variazioni nell'esercizio
Incrementi
Cessioni / riclassifiche
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. (674) (167) (841)
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni a costo (674) (167) (841)
Ammortamento
Cessioni / riclassifiche
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. 526 140 666
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni fondi ammortamento e svalutazione 526 140 eee
Valore al 31/12/2021
Costo storico 7 28 35
Fondo ammortamento e svalutazione (7) (28) (35)
Valore netto di bilancio

3. Diritti d'uso

La voce di bilancio accoglie, ai sensi del principio contabile IFRS 16 - Leases, il valore residuo dei diritti d'uso dei beni posseduti dal Gruppo attraverso leasing operativi; il diritto d'uso dei beni, costituito dal valore iniziale della passività derivante dal contratto di leasing, viene iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti calcolati in modo sistematico al minore tra il lease term e la vita residua del bene sottostante.

La principale variazione intervenuta nell'esercizio riguarda il deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce pari ad Euro 615 migliaia).

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio dei diritti d'uso sono descritti nella tabella sottostante:

fabbricati automezzi Totale
Valore al 01/01/2021
Costo storico 1.141 258 1 399
Fondo ammortamento e svalutazione (343) (176) (219)
Valore netto di bilancio 798 82 880
Variazioni nell'esercizio
Incrementi
Cessioni / riclassifiche (92) (92)
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. (647) (166) (813)
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni a costo (647) (258) (905)
Ammorta mento (126) (7) (133)
Cessioni / riclassifiche 75 75
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. ರಿರಿ 108 198
Cessione Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione
Totale variazioni fondi ammortamento e svalutazione (36) 176 140
Valore al 31/12/2021
Costo storico 494 494
Fondo ammortamento e svalutazione (379) (379)
Valore netto di bilancio 115 115

Si segnala che la voce "fabbricati", pari ad Euro 115 migliaia, si riferisce:

  • per Euro 46 migliaia al diritto d'uso di un immobile industriale ad uso della controllata La Fonte della Vita. Tale valore è stato calcolato su una durata di sei anni, senza includere l'opzione di rinnovo del contratto, il cui esercizio non è stato valutato ragionevolmente certo dagli Amministratori alla data del 31 dicembre 2021;
  • per Euro 69 migliaia al diritto d'uso dell'immobile ad uso foresteria della capogruppo Ki Group Holding S.p.A.. Tale valore è stato calcolato su una durata di quattro anni, senza includere l'opzione di rinnovo del contratto, il cui esercizio non è stato valutato ragionevolmente certo dagli Amministratori alla data del 31 dicembre 2021.

Si segnala altresì che, a seguito della crisi sanitaria da Covid-19, il Gruppo non ha proceduto ad alcuna rinegoziazione dei canoni di locazione inizialmente previsti.

4. Partecipazioni in altre imprese

La posta include il valore di partecipazioni, né di controllo né di collegamento, possedute senza l'intento di rivenderle e/o effettuare trading.

01/01/2021 deconsolidam. acquisizioni /
Ki Group
sottoscrizioni cessioni / variazioni fair
value
31/12/2021
Ki Group S.r.l. 14.602 51 - (11.628) 3.025
Ki Coffee S.r.l. 15 15
Totale - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE 14.602 ୧୧ - (11.628) 3.040

Deconsolidamento Ki Group S.r.l.

La principale variazione dell'esercizio è riconducile all'intervenuto deconsolidamento, con effetto 1° gennaio 2021, della partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nella società operativa Ki Group S.r.l..

Si ricorda, infatti, che in data 11 settembre 2020 la società Umbria S.r.l., socio di Ki Group S.r.l. con una quota di partecipazione rappresentativa del 46,5% del capitale sociale di quest'ultima e parte insieme alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. di un patto parasociale relativo alla governance di Ki Group S.r.l., aveva comunicato la propria intenzione di non rinnovare tale accordo alla sua naturale prima scadenza del 31 dicembre 2020; poiché tale patto consentiva al Gruppo di mantenere il controllo su Ki Group S.r.l., con la scadenza dello stesso a far data dal 1° gennaio 2021 è venuto meno il controllo di fatto del Gruppo su Ki Group S.r.l. e, di conseguenza, quest'ultima da tale data non fa più parte del perimetro di consolidamento del Gruppo KI.

Per effetto di tale evento, il Gruppo ha rilevato al 1° gennaio 2021 un significativo provento pari ad Euro 23.250 migliaia, pari alla differenza tra il valore corrente delle passività nette deconsolidate riconducibili a Ki Group S.r.l. a tale data e la valutazione al fair value, alla stessa data, della quota di partecipazione in Ki Group S.r.l..

Il fair value della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo KI al 1° gennaio 2021 è stato determinato sulla base del value in use della stessa determinato da un soggetto terzo qualificato nel mese di marzo 2021 in occasione dell'impairment test eseguito sul valore di carico della partecipazione in Ki Group S.r.l. detenuta da Ki Group Holding S.p.A.; in particolare, la valutazione effettuata dal perito a tale data aveva stimato il valore recuperabile della partecipazione detenuta da Ki Group Holding S.p.A. in Ki Group S.r.l., rappresentativa del 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, in una fascia di valori compresa tra un minimo di Euro 11,7 milioni ed un massimo di Euro 18,8 milioni, con un valore puntuale pari ad Euro 14.602 migliaia.

Al 31 dicembre 2021, il valore di iscrizione della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. è stata oggetto di impairment test, condotto per conto degli Amministratori da parte di un consulente terzo all'uopo incaricato. Ad esito di tale verifica è stata accertata la necessità di procedere ad una revisione del valore di iscrizione di detta partecipazione rispetto al fair value inizialmente rilevato con imputazione a conto economico complessivo di una variazione di fair value pari ad Euro 9.302 migliaia.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati nella determinazione del valore recuperabile della partecipazione in Ki Group S.r.l. al 31 dicembre 2021:

  • orizzonte temporale considerato: per la proiezione dei flussi di cassa, è stato preso a riferimento un piano economico-finanziario triennale, relativo al periodo 2022-2024, elaborato dalla direzione di Ki

Group S.r.l.. Tale piano si basa su assunzioni ritenute dagli Amministratori ragionevolmente realizzabili, ad eccezione di impatti connessi a variabili esogene non controllabili;

  • ai fini del calcolo del c.d. terminal value si è fatto riferimento ad un cash flow normalizzato basato sull'ultimo anno di piano e considerando un growth rate assunto pari al 2,3%;
  • WACC (costo medio ponderato del capitale) pari al 3,64%. Ai fini della stima del WACC sono state effettuate le seguenti ipotesi: (i) costo lordo del debito: 2,71%; (ii) costo del capitale proprio: 4,70% (ai fini del calcolo del costo dei mezzi propri, si è utilizzato il capital asset pricing model: le principali ipotesi alla base dell'applicazione di tale modello sono state le seguenti: (i) beta relevered: 0,56; (ii) premio per il rischio di mercato: 6,42%).

Preso atto di quanto sopra, il fair value della partecipazione in Ki Group S.r.l. al 31 dicembre 2021 è stato rideterminato pari ad Euro 3.025 migliaia, rilevando una variazione in diminuzione di fair value del periodo pari ad Euro 11.628 migliaia che è stata iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo.

E' da segnalare, comunque, che la determinazione del valore recuperabile della quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. richiede discrezionalità ed uso di stime, in particolare per quanto riguarda la determinazione del WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, anche alla luce dell'elevata erraticità e variabilità dei tassi di riferimento dei mercati finanziari generata dall'attuale crisi economica e finanziaria internazionale; conseguentemente non è da escludere che la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, potrebbe comportare, in futuro, un'ulteriore svalutazione di tale valore. Le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare tale eventualità saranno costantemente monitorati dal management del Gruppo.

Con riferimento alla quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l., pari al 48,44% del capitale sociale di quest'ultima, si segnala che gli Amministratori - preso atto del patto parasociale sottoscritto tra Umbria S.r.l. e Dani Immobiliare S.r.l. (soci di Ki Group S.r.l. per una quota complessiva pari al 51,56% del relativo capitale sociale) e dello statuto sociale vigente di Ki Group S.r.l. - ritengono che Ki Group Holding S.p.A. non eserciti un'influenza notevole sulla società stessa; pertanto la partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. non è considerata né di controllo, né di collegamento, e pertanto classificata nella presente voce "partecipazioni in altre imprese".

Sempre con riferimento alla partecipazione detenuta in Ki Group S.r.l., si segnala che in data 9 dicembre 2021 l'assemblea dei soci di quest'ultima ha deliberato di approvarne un'operazione di aumento del capitale sociale da Euro 4,1 milioni ad Euro 5,6 milioni, a titolo oneroso, senza alcun sovrapprezzo, da liberarsi in denaro mediante nuovi conferimenti spettanti ai singoli soci in proporzione alle quote sociali possedute, con obbligo per ciascun socio di effettuare per intero la sottoscrizione e termine ultimo entro il quale effettuarla 30 giugno 2022. In data 10 gennaio 2022 il Gruppo ha sottoscritto la quota di propria competenza del descritto aumento di capitale (pari ad Euro 729 migliaia) e contestualmente provveduto alla liberazione dello stesso per Euro 51 migliaia mediante compensazione con versamenti in conto futuro aumento di capitale effettuati nel corso dell'esercizio a favore della partecipata e per Euro 678 migliaia mediante compensazione di parte dei crediti finanziari vantati nei confronti della partecipata.

Si segnala infine che la quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.r.l. è oggetto di pegno a favore di Idea Team S.r.l. a garanzia del rimborso del debito, di cui all'accordo transattivo sottoscritto dal Gruppo nel mese di dicembre 2019; al 31 dicembre 2021 tale debito residua in complessivi Euro 1.668

migliaia, esigibili entro l'esercizio successivo per Euro 759 migliaia ed oltre l'esercizio successivo per Euro 909 migliaia.

5. Crediti e altre attività non correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Depositi cauzionali ರಿ ನ ರಿನ
Crediti verso Ki Group S.r.l. 2.123
Totale - CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 2.218 ਰੇਟ

La variazione intervenuta nell'esercizio è interamente riconducibile al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (incremento netto della voce per Euro 2.123 migliaia).

Con riferimento alla voce "crediti verso Ki Group S.r.l.", pari ad Euro 2.123 migliaia al 31 dicembre 2021, si dettaglia quanto segue:

  • quanto ad Euro 1.611 migliaia, si rammenta che l'assemblea dei soci di Ki Group S.r.l. del 21 ottobre 2019 aveva deliberato di approvare la distribuzione di riserve disponibili per un ammontare complessivo pari ad Euro 2,4 milioni: il credito residuo al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 1.611 migliaia, interamente scadenti oltre l'esercizio successivo;
  • quanto ad Euro 512 migliaia, si segnala che nel corso dell'esercizio la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. ha ceduto a Ki Group S.r.l. il credito, vantato nei confronti della controllante Bioera S.p.A. ed ammontare a complessivi Euro 512 migliaia, derivante dai rapporti di consolidato fiscale in essere sino al 31 dicembre 2019. Tale credito è esigibile oltre l'esercizio successivo.

La voce "depositi cauzionali", pari ad Euro 95 migliaia, si riferisce al valore di una cauzione attiva versata, nell'esercizio 2018, dalla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. a garanzia del contratto di locazione dell'immobile detenuto ad uso foresteria.

6. Imposte anticipate

La voce "imposte anticipate", pari a Euro 296 migliaia, si riferisce al valore di perdite fiscali utilizzate, a livello di consolidato di Gruppo con la controllante Bioera S.p.A., dalla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. con riferimento ad avvisi di accertamento ricevuti e che il Gruppo ritiene verranno retrocesse al termine della procedura di contenzioso attivato.

La variazione intervenuta nell'esercizio è interamente riconducibile al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. (decremento netto della voce per Euro 481 migliaia).

Nella tabella sottostante vengono evidenziate le differenze temporanee tra imponibile fiscale e reddito civilistico che hanno comportato la rilevazione delle imposte anticipate:

31/12/2021 31/12/2020
Perdite fiscali 126
Fondi svalutazione, rischi ed oneri 197
Indennità agenti 112
Attività fiscale da contenzioso tributario 296 296
Altre differenze temporanee 46
Totale - IMPOSTE ANTICIPATE 296 777

Per ragioni di prudenza non si è proceduto allo stanziamento di imposte anticipate sulle perdite fiscali di esercizio; si rileva inoltre che al 31 dicembre 2021 le società del Gruppo hanno maturato significative perdite fiscali pregresse in relazione alle quali, per ragioni di prudenza, non sono state iscritte imposte anticipate.

7. Rimanenze

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Materie prime 27 39
Semila vorati 3 2
Prodotti finiti e merci 12 626
Materiali di consumo e imballaggi 44 52
Totale - RIMANENZE 86 719

La diminuzione delle rimanenze intervenuta nel corso dell'esercizio è da correlarsi, per Euro 622 migliaia, al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 11 migliaia.

Il valore delle rimanenze è esposto al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 12 migliaia.

8. Crediti commerciali

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso clienti 170 2.634
Crediti verso clienti - Ki Group S.r.l. ୧୧୫
Fondo svalutazione crediti (ਰੇਰੇ।)
Totale - CREDITI COMMERCIALI 839 1.642

La variazione dei crediti commerciali intervenuta nell'esercizio è riconducibile per Euro 925 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un incremento della voce pari ad Euro 394 migliaia.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 28.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti commerciali, basata sulla localizzazione geografica dei clienti:

31/12/2021 31/12/2020
Clienti Italia 725 2.552
Clienti Europa 114 82
Clienti Resto del Mondo
Totale - CREDITI VERSO CLIENTI 839 2.634

La scadenza media contrattuale dei crediti commerciali è di circa 45 giorni; non sono presenti crediti con scadenza superiore a 12 mesi.

9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Fornitori conto anticipi 35 57
Crediti verso Bioera S.p.A. per acconti su consolidato fiscale 787
Credito da ricorso Avviso accertamento IVA 222
Anticipi acquisizione quote Bio&Tradizione S.r.l. 150
Crediti per rimborsi assicurativi 160
Cauzioni attive 12
Altri crediti diversi 7
Ratei e risconti attivi 82 189
Totale - ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 117 1.585

La variazione della voce intervenuta nell'esercizio è riconducibile per Euro 412 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 1.056 migliaia.

Con riferimento ai crediti vantati al 31 dicembre 2020 verso la controllante Bioera S.p.A. derivanti dai rapporti di consolidato fiscale in essere sino al 31 dicembre 2019, si segnala che la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. e la controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione ne hanno ceduto l'intero importo a Ki Group S.r.l. al valore nominale.

Si precisa che tutti i crediti risultano essere esigibili entro l'esercizio successivo.

10. Crediti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Imposte indirette - erario conto IVA 140 413
Imposte dirette - crediti e acconti IRES e IRAP 12 12
Totale - CREDITI TRIBUTARI 152 425

La voce "imposte indirette - erario conto IVA", pari a complessivi Euro 140 migliaia al 31 dicembre 2021, si riferisce interamente al credito IVA vantato dalla capogruppo Ki Group Holding S.p.A..

Si precisa che, al 31 dicembre 2020, i crediti I.V.A. in capo alle società uscite dal perimetro di consolidamento nell'esercizio 2021 erano pari:

  • ad Euro 214 migliaia vantati dalla ex controllata Ki Group S.r.l.;
  • ad Euro 24 migliaia vantati dalla ex controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione.

11. Crediti finanziari e altre attività finanziarie

Di seguito il prospetto comparativo dell'esposizione dei crediti finanziari correnti e non correnti:

31/12/2021 31/12/2020
Finanziamenti a Ki Group S.r.l. 611
Finanziamenti a Umbria S.r.l. 116
Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 727
31/12/2021 31/12/2020
Finanziamenti a Ki Group S.r.I. 348
Finanziamenti a Umbria S.r.l. 115
Altre attività finanziarie correnti - Ki Coffee S.r.l. 8
Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 471

Con riferimento alla voce "finanziamenti a Ki Group S.r.l.", si dettaglia quanto segue:

  • Euro 530 migliaia sono relativi a finanziamenti fruttiferi, al tasso annuo del 5,5%, erogati in esercizi precedenti a favore della partecipata. Tale credito, interamente esigibile oltre l'esercizio successivo, è stato oggetto di conversione per Euro 331 migliaia nel mese di gennaio 2022 a liberazione della quota di aumento di capitale della partecipata Ki Group S.r.l. sottoscritta dal Gruppo;

  • Euro 81 migliaia sono relativi alla quota interessi complessivamente maturata al 31 dicembre 2021 sul finanziamento sopra descritto. L'importo è esigibile oltre l'esercizio successivo;
  • Euro 348 migliaia sono relativi a finanziamenti infruttiferi erogati nel corso dell'esercizio a favore della partecipata. Tale credito, interamente esigibile entro l'esercizio successivo, è stato interamente oggetto di conversione nel mese di gennaio 2022 a liberazione della quota di aumento di capitale della partecipata Ki Group S.r.l. sottoscritta dal Gruppo.

La voce "finanziamenti a Umbria S.r.l." si riferisce ad un finanziamento fruttifero, al tasso annuo del 1,5%, concesso, nel corso dell'esercizio, alla correlata Umbria S.r.l.; con riferimento a tale finanziamento, si precisa che lo stesso risulta esigibile entro l'esercizio successivo per Euro 115 migliaia ed oltre l'esercizio successivo per Euro 116 migliaia.

Euro 8 migliaia si riferiscono a crediti finanziari vantati dal Gruppo nei confronti della partecipata Ki Coffee S.r.l. ed esigibili entro l'esercizio successivo.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Depositi bancari 1 ਤੇ ਰੋ
Denaro e valori in cassa -
Totale - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 1 40

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 sono relative alla società controllata La Fonte della Vita S.r.l..

La variazione della voce intervenuta nell'esercizio è riconducibile per Euro 22 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 17 migliaia.

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile; il tasso di interesse medio sui depositi bancari del Gruppo nel 2021 è stato prossimo allo 0,0% annuo.

Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo.

Il fair value delle disponibilità liquide coincide, alla data del 31 dicembre 2021, con il valore contabile delle stesse.

Si segnala che, ai fini del rendiconto finanziario, la voce "disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce della situazione patrimoniale-finanziaria.

13. Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale della capogruppo Ki Group Holding S.p.A., pari ad Euro 891 migliaia, sottoscritto e versato, risulta composto da n. 23.896.671 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Nel corso dell'esercizio 2021 il capitale sociale e la riserva sovrapprezzo azioni sono aumentati, rispettivamente, di Euro 162 migliaia e di Euro 1.918 migliaia, a fronte dell'avvenuta conversione in azioni Ki Group Holding di n. 16.166.786 Warrant A emessi lo scorso 26 novembre 2020 in ossequio alla delibera assunta dall'assemblea degli azionisti del 12 novembre 2020.

Per una sintesi delle movimentazioni delle voci nel periodo, si rimanda al "Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato".

La voce "riserve", pari ad Euro 2.360 migliaia al 31 dicembre 2021, è composta da:

  • riserva legale per Euro 142 migliaia,
  • riserva sovrapprezzo azioni per Euro 3.640 migliaia,
  • riserva acquisto azioni proprie per Euro 187 migliaia,
  • riserva negativa per recesso per Euro 1.612 migliaia,
  • riserva arrotondamento Euro per Euro 3 migliaia.

14. Debiti finanziari e altre passività finanziarie

Di seguito il prospetto comparativo dell'esposizione dei debiti finanziari correnti e non correnti:

31/12/2021 31/12/2020
Debiti finanziari ed altre passività finanziarie non correnti 3.213 6.644
Debiti finanziari ed altre passività finanziarie correnti 1.709 2.308
Totale - DEBITI FINANZIARI E ALTRE PASSIVITA FINANZIARIE 4.922 8.952

La seguente tabella evidenzia la composizione dei debiti finanziari e delle altre passività finanziarie (correnti e non correnti), nonché l'esposizione debitoria del Gruppo suddivisa per tipologia di rapporto e scadenza:

31/12/2021
Prestiti obbligazionari convertibili 500 500
Debiti verso banche per finanziamenti a medio lungo termine 2.609 329 1.763 517
Debiti finanziari verso società di leasing 145 121 24
Debiti finanziari verso altri 1.668 759 ਰੇ ਰੇਖੋ ਰੋਗ ਦੇ ਮੁਹਾਰੀ ਦੇ ਮੁਹਾਰ ਦੇ ਮੁਹਾਰ ਦੇ ਮੁਹਾ ਸੀ। ਉਹ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਮੁਕਾਬ ਦੀ ਮੰਡ ਵਿੱਚ ਇੱਕ ਸਿੰਘ ਦੇ ਮੁਕਾਬ ਦੀ ਮੰਡ ਵਿੱਚ ਇੱਕ
Totale - DEBITI FINANZIARI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE 4.922 1.709 2.696 517

Tutti i finanziamenti concessi al Gruppo sono espressi in Euro.

Le principali caratteristiche dei finanziamenti bancari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2021, totalmente in capo alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A., sono le seguenti:

  • mutuo chirografario di Euro 2.000 migliaia (tasso euribor 1 mese più spread 5,5%), garantito dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, della durata di 72 mesi di cui 12 di preammortamento. La prima rata di rimborso della quota capitale scadrà nel mese di marzo 2023;

  • mutuo chirografario di Euro 400 migliaia (tasso euribor 1 mese più spread 5,5%), garantito da fidejussione rilasciata da Ki Group S.r.l., della durata di 12 mesi. La prima rata ri rimborso della quota capitale è scaduto lo scorso mese di marzo 2022.

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo non ha contratto nuovi finanziamenti a medio-lungo termine; non vi sono finanziamenti che prevedano il rispetto di specifici requisiti patrimoniali ed economici (covenants).

Si segnala infine che, alla data del 31 dicembre 2021, il Gruppo non ha in essere alcuna linea di fido accordata da banche o da altri istituti finanziari.

Con riferimento al prestito obbligazionario convertibile, pari ad Euro 500 migliaia al 31 dicembre 2021, si rammenta che in data 29 novembre 2021 gli Amministratori hanno approvato l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Ki Group Holding cum warrant, per un importo massimo di Euro 2.500 migliaia, suddiviso in cinque tranche, ed un connesso aumento del capitale sociale della capogruppo Ki Group Holding S.p.A., di pari importo, a servizio della conversione di detto prestito obbligazionario convertibile; alla data del 31 dicembre 2021 il prestito obbligazionario convertibile risulta erogato per Euro 500 migliaia, importo interamente convertito a capitale alla data odierna. Per maggiori informazioni relative alla descritta operazione si rimanda al comunicato stampa diffuso da Ki Group Holding S.p.A. al riguardo in data 29 novembre 2021.

Indebitamento finanziario netto

Si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 è il seguente:

L'indebitamento finanziario netto presenta, rispetto al 31 dicembre 2020, un decremento complessivo di Euro 4.462 migliaia.

Si precisa che i dati consolidati al 31 dicembre 2021 sopra esposti riflettono l'uscita dal perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2020 sia di Ki Group S.r.l. che di Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione, per un impatto complessivo pari ad Euro 4.058 migliaia; in particolare:

  • l'intervenuta perdita di controllo sulla società operativa Ki Group S.r.l. ha generato un impatto positivo pari ad Euro 3.957 migliaia;
  • l'intervenuta cessione totalitaria della partecipazione nella società non operativa Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione ha generato un impatto positivo pari ad Euro 101 migliaia.

15. Benefici per i dipendenti - TFR

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del fondo TFR (trattamento di fine rapporto) delle società del Gruppo, classificabile, secondo lo IAS 19, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

IFR
Valore al 01/01/2021 1.151
Deconsolidamento Ki Group S.r.l. (845)
Liquidazione/Utilizzi (139)
Costo dei benefici per i dipendenti ਕ ਤੋ
Valore al 31/12/2021 210

Il Gruppo partecipa anche ai c.d.. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19, rientrano tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a contributi definiti"; per tali piani il Gruppo non ha ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani, inseriti nella voce "costi del personale", è trascurabile.

16. Fondi

La composizione e la movimentazione dei fondi sono evidenziate nella tabella sottostante:

01/01/2021 incrementi utilizzi / rilasci deconsolidam.
Ki Group
31/12/2021
Altri fondi per rischi e oneri 679 3
7
(293) (269) 154
Fondi correnti 679 3
7
(293) (269) 154
Fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili 267 - - (267) -
Fondo rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l. 510 250 - - 760
Fondi non correnti 777 250 - (267) 760
Totale - Fondi 1.456 287 (293) (536) 914

La variazione della voce intervenuta nell'esercizio è riconducibile per Euro 536 migliaia al deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l.; al netto di tale variazione, si assiste ad un decremento della voce pari ad Euro 6 migliaia.

La voce "fondo rischi e oneri fallimento Bionature S.r.l." accoglie l'accantonamento di Euro 760 migliaia stanziato in via prudenziale nel corso degli esercizi 2020 e 2021 in seguito alle sentenze di primo e secondo grado sfavorevoli alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. emesse dal Tribunale e dalla Corte di Appello di Milano con riferimento alla causa promossa dal Fallimento Bionature S.r.l. in liquidazione.

Per maggiori informazioni sui contenziosi in corso al 31 dicembre 2021, si rimanda alla nota n. 27.

17. Debiti commerciali

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti commerciali, determinata secondo la localizzazione del fornitore:

31/12/2021 31/12/2020
Fornitori Italia ರಿಕೆ 4.819
Fornitori Europa 760
Fornitori resto del Mondo
Totale - DEBITI COMMERCIALI 967 5.583

La voce presenta una diminuzione di Euro 4.616 migliaia; confrontando il valore al 31 dicembre 2021 con quello corrispondente al 31 dicembre 2020 (rettificato dei debiti commerciali delle ex controllate Ki Group S.r.l. pari ad Euro 4.538 migliaia ed Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione pari ad Euro 131 migliaia), si registra un incremento effettivo pari ad Euro 63 migliaia.

Per quanto riguarda l'ammontare dei debiti commerciali verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 28.

Si segnala che i debiti commerciali hanno una scadenza media contrattuale di circa 45 giorni per acquisti di merci, materie prime e servizi.

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo.

18. Debiti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Erario conto ritenute 447 1.129
Erario c.to IVA 141 452
Erario c.to IVA - Accertamento 297 222
Erario c.to IRAP-IRES 10 8
Altri debiti tributari റ്റ
Totale - DEBITI TRIBUTARI 898 1.820

La voce di bilancio accoglie i debiti verso l'Erario e si riferisce:

  • per Euro 639 migliaia alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A.;
  • per Euro 259 migliaia alla controllata La Fonte della Vita S.r.l..

Si precisa che, al 31 dicembre 2020, i debiti verso l'Erario in capo alle società uscite dal perimetro di consolidamento nell'esercizio 2021 erano pari a:

  • Euro 1.001 migliaia riferiti alla ex controllata Ki Group S.r.l.;
  • Euro 3 migliaia riferiti alla ex controllata Organic Food Retail S.r.l. in liquidazione.

19. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

31/12/2021 31/12/2020
Debiti verso dipendenti per retribuzioni 74 221
Debiti verso dipendenti per oneri differiti (mensilità aggiuntive, ferie, premi) 57 138
Debiti verso amministratori per compensi 8 5
Debiti per contributi previdenziali e assistenziali 532 679
Altri debiti diversi ਰੇਤੇ 397
Ratei erisconti passivi 4 67
Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBIT DIVERSI CORRENTI 768 1.452

I debiti verso dipendenti per oneri differiti si riferiscono a debiti per ferie maturate e non godute e per mensilità aggiuntive.

E. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

A seguito dell'avvenuto deconsolidamento con effetto 1° gennaio 2021 della partecipazione detenuta dal Gruppo nella società controllata Ki Group S.r.l., il saldo economico delle varie voci non è direttamente confrontabile con quello dell'esercizio 2020; per rendere tale confronto significativo, fare riferimento ai commenti a corredo delle singole note.

20. Ricavi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

2021 2020 variazione 21/20
Ricavi da attività di vendita di prodotti biologici e naturali ਰੇਵਰ 10.334 (9.365)
Totale - RICAVI ਰੇਵਿੰਗ 10.334 (9.365)

La voce presenta una diminuzione di Euro 9.365 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tenuto conto dell'avvenuto deconsolidamento della società operativa Ki Group S.r.l. a far data dal 1° gennaio 2021, a parità di perimetro di consolidamento, la variazione della voce nei due periodi sarebbe stata negativa per Euro 73 migliaia.

Si precisa che i ricavi al 31 dicembre 2021 sopra indicati, pari ad Euro 969 migliaia, si riferiscono per Euro 849 migliaia a proventi verso Ki Group S.r.l..

21. Altri ricavi operativi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

2021 2020 variazione 21/20
Provento da deconsolidamento Ki Group S.r.l. 23.250 - 23.250
Rimborsi, recuperi e riaddebiti spese 2 275 (273)
Contributi affiliazione negozi - 8
9
(89)
Contributi a fondo perduto 2
5
- 2
5
Canone affitto aree in sub-affitto - 162 (162)
Altri ricavi e proventi 210 798 (588)
Totale - ALTRI RICAVI OPERATIVI 23.487 1.324 22.163

La voce presenta un incremento di Euro 22.163 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tenuto conto dell'avvenuto deconsolidamento di Ki Group S.r.l., a parità di perimetro di consolidamento, la variazione della voce nei due periodi sarebbe stata positiva per Euro 127 migliaia.

Per quanto riguarda l'ammontare degli altri ricavi operativi verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 28.

22. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

2021 2020 variazione 21/20
Materie prime, merci e materiali di consumo 358 6.727 (6.369)
Totale - MATERIE PRIME, MERCI E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 358 6.727 (6.369)

La voce presenta una diminuzione di Euro 6.369 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tenuto conto dell'avvenuto deconsolidamento di Ki Group S.r.l., a parità di perimetro di consolidamento, la variazione della voce nei due periodi sarebbe stata negativa per Euro 18 migliaia.

23. Costi per servizi e prestazioni

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

2021 2020 variazione 21/20
Trasporti e servizi logistici 31 1.079 (1.048)
Spese commerciali, marketing, mostre e fiere 552 (552)
Consulenze professionali e servizi vari 375 843 (468)
Locazione immobili, locazioni tecniche, locazioni macchine ufficio 25 336 (311)
Commissioni e spese bancarie, spese postali 2 28 (26)
Emolumenti organi societari 350 552 (202)
Utenze 148 210 (62)
Altri costi per servizi e prestazioni 218 800 (582)
Totale - COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 1.149 4.400 (3.251)

La voce presenta una diminuzione di Euro 3.251 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tenuto conto dell'avvenuto deconsolidamento di Ki Group S.r.l., a parità di perimetro di consolidamento, la variazione della voce nei due periodi sarebbe stata pari ad un incremento di Euro 333 migliaia.

Per quanto riguarda l'ammontare dei costi per servizi e prestazioni verso parti correlate, si rimanda alla nota n. 28.

24. Costi del personale

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente sono illustrate nella tabella seguente.

2021 2020 variazione 21/20
Salari e stipendi 396 1.426 (1.030)
Oneri sociali 148 479 (331)
Trattamento di fine rapporto 43 115 (72)
Altri costi del personale - (1)
Totale - COSTI DEL PERSONALE 587 2.021 (1.434)

La voce presenta una diminuzione di Euro 1.434 migliaia rispetto all'esercizio precedente; tenuto conto dell'avvenuto deconsolidamento di Ki Group S.r.l., a parità di perimetro di consolidamento, la variazione della voce nei due periodi sarebbe stata negativa per Euro 35 migliaia.

Si precisa che il decremento di Euro 35 migliaia sopra indicato è riconducibile al minor costo per "salari e stipendi" ed "oneri sociali" della controllata La Fonte della Vita S.r.l. a seguito della diminuzione del numero medio dei propri dipendenti.

Di seguito si riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria; si segnala che i dati riferiti all'esercizio 2020 non comprendono i valori della ex controllata Ki Group S.r.l..

media 2021 2021 2020 (*)
Dirigenti 0,0 O 0
Quadri 1,0 1 1
Impiegati 1,0 1 1
Operai 13,0 17
Totale 15,0 11 19

25. Dividendi distribuiti

Nel corso dell'esercizio 2021 la capogruppo Ki Group Holding non ha distribuito alcun dividendo.

F. ALTRE INFORMAZIONI

26. Informativa per settori operativi

Come già evidenziato, il Gruppo KI, in applicazione all'IFRS 8, ha identificato i propri settori operativi nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione della performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate; le legal entities che costituiscono i settori operativi del Gruppo KI sono:

  • "Ki Group Holding": holding finanziaria del Gruppo;
  • "La Fonte della Vita": produzione di prodotti biologici vegetali, sostitutivi di carne e formaggio, quasi esclusivamente frigo conservati, commercializzati dalla correlata Ki Group S.r.l..

Il Gruppo KI valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del "risultato operativo"; i ricavi dei settori presentati includono anche i ricavi derivanti da transazioni con altri settori, valutati a prezzi di mercato. Nella gestione del Gruppo, proventi/oneri finanziari ed imposte sono allocati ai singoli settori.

I risultati operativi dei settori operativi dell'esercizio 2021 sono esposti nella seguente tabella:

2021 KI Group
Holding S.p.A.
La Fonte della
vita S.r.l.
Organic Food
Retail S.r.l.
Elisioni Totale
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - 969 - - 969
Altri ricavi 157 7
9
151 23.100 23.487
Totale ricavi 157 1.048 151 23.100 24.456
EBITDA (1.676) (429) 124 23.785 21.804
EBIT (1.790) (520) 124 23.785 21.599
Risultato netto attività in funzionamento (2.041) (524) 124 23.785 21.344

Si evidenzia che le transazioni infragruppo sono avvenute secondo termini e condizioni di mercato.

27. Passività potenziali, impegni e garanzie

Procedimenti giudiziari, contenzioso giuslavoristico e tributario

Contenzioso fallimento BioNature S.r.l. in liquidazione

Con atto ricevuto in data 13 febbraio 2018, la curatela del fallimento di BioNature S.r.l. in liquidazione ha citato in giudizio la capogruppo Ki Group Holding S.p.A. al fine di ottenere il risarcimento di un asserito danno, quantificato nell'importo di Euro 2,6 milioni, oltre ad interessi e rivalutazione, derivante, secondo parte attrice, dall'inadempimento dell'obbligo assunto da Ki Group Holding S.p.A. a sostenere economicamente e finanziariamente fino al 31 dicembre 2013 la (ai tempi) controllata BioNature S.r.l., impegno che Ki Group Holding S.p.A. avrebbe assunto con una lettera del 23 aprile 2013.

In data 26 ottobre 2020 il Tribunale ordinario di Milano ha pronunciato sentenza, sfavorevole a Ki Group Holding S.p.A., in parziale accoglimento delle richieste della parte attrice, condannando Ki Group Holding S.p.A. al risarcimento della somma di Euro 1,5 milioni, oltre interessi e rivalutazione ed alla rifusione delle spese di lite, nonché ponendo definitivamente a carico di Ki Group Holding S.p.A. le spese di c.t.u..

In data 22 ottobre 2021 la Corte di Appello di Milano ha depositato sentenza con la quale è stato rigettato nel merito il gravame proposto da Ki Group Holding S.p.A. e confermato la sentenza di condanna di primo grado che aveva già visto parzialmente accolte le pretese risarcitorie formulate dalla parte attorea. A tale riguardo, si sottolinea che, con atto di citazione in appello, Ki Group Holding S.p.A. aveva convento la curatela del fallimento BioNature S.r.l. dinanzi la Corte di Appello per la riforma integrale della sentenza di primo grado, sull'assunto di un'errata ricostruzione in fatto, e conseguentemente in diritto, oltre che di una motivazione illogica e contraddittoria, che avrebbe determinato ed indotto il Giudice di primo grado a pronunciare l'impugnata sentenza, senza valutare correttamente la documentazione in atti oltreché le deduzioni e le argomentazioni proposte da Ki Group Holding S.p.A..

Gli Amministratori, preso atto della pronuncia sopra descritta, ritengono che la stessa non renda giustizia delle diverse argomentazioni utilizzate da Ki Group Holding S.p.A. per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento BioNature S.r.l. ed attraverso le quali, di fatto, si ritiene che la lettera rilasciata da Ki Group Holding S.p.A., in realtà, non sia produttiva di effetti obbligatori, e, per conseguenza, non possa determinare l'insorgenza del diritto ad ottenere il richiesto risarcimento del danno, contrariamente a quanto affermato dalla sentenza di primo, pur confermata dalla stessa Corte d'Appello. Pertanto, in forza delle considerazioni sopra accennate in merito alle criticità della sentenza, nonché alla luce delle rilevanze documentali, del percorso logico giuridico operato dalla Corte d'Appello di Milano nella motivazione e degli orientamenti giurisprudenziali, Ki Group Holding S.p.A., con il supporto dei propri legali, ha proposto ricorso in Cassazione per vedere riconosciute le proprie ragioni.

Preso atto di quanto sopra descritto, premesso che, a giudizio degli Amministratori, la passività scaturente dal contenzioso in oggetto sia da qualificarsi come "possibile", e che, pertanto, non si renderebbe necessario lo stanziamento di alcun fondo per rischi ed oneri al riguardo, né tantomeno l'iscrizione di un debito (conformemente a quanto già avvenuto in precedenza), pur ritenendo che la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento di BioNature S.r.l. non sia produttiva di effetti per Ki Group Holding S.p.A., in via del tutto prudenziale hanno ritenuto di confermare la stima del fondo rischi appostato già nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 nell'importo complessivo di Euro 510 migliaia, pari alla somma di: (i) Euro 489 migliaia quale miglior stima, in linea con il piano economico/finanziario di BioNature S.r.l.,

della perdita di periodo per l'esercizio 2013 indicata nella lettera del 23 aprile 2013; ed (ii) Euro 21 migliaia quale miglior stima, sempre in via prudenziale, di spese legali connesse al contenzioso in corso, integrando detto accantonamento al 31 dicembre 2021 per un ulteriore importo di Euro 250 migliaia a titolo meramente prudenziale.

Contenzioso tributario

Nel corso dell'esercizio 2017, l'Agenzia delle Entrate (Direzione Provinciale II di Torino), ha notificato alla capogruppo Ki Group Holding S.p.A. n. 7 atti impositivi riguardanti:

  • ritenute, IVA e IRAP per gli anni di imposta 2012, 2013, 2014 e 2015, rispetto ai quali risultavano accertati: (i) una maggiore IVA per Euro 0,2 milioni; (ii) maggiori ritenute per Euro 0,5 milioni; (iii) una maggiore IRAP per Euro 15 migliaia; ed irrogate sanzioni per Euro 0,4 milioni;
  • IRES per gli anni di imposta 2012, 2013 e 2014, rispetto ai quali era stata accertata una maggiore imposta pari ad Euro 0,4 milioni, ed irrogate sanzioni per ulteriori Euro 0,4 milioni.

In estrema sintesi, l'Agenzia delle Entrate aveva:

  • disconosciuto gli accordi di reversibilità in capo a due amministratori, in quanto, ad avviso della stessa, tra questi e le società "riversate" non vi sarebbe stato alcun rapporto di collaborazione o di dipendenza e, pertanto, Ki Group Holding S.p.A. "avrebbe dovuto elaborare le busta paga effettuando le prescritte ritenute fiscali sulle somme corrisposte". Su queste basi, quindi, per le annualità in contestazione aveva accertato maggiori ritenute;
  • disconosciuto la detrazione IVA esposta nelle fatture emesse dalle società c.d. "riversate" per i compensi spettanti agli amministratori di Ki Group Holding S.p.A., poiché "trattandosi di emolumenti corrisposti a fronte di prestazioni effettuate da persone fisiche che non esercitano attività di lavoro autonomo e non sono titolari di partita IVA, gli stessi sono esclusi dalla base imponibile IVA";
  • accertato una maggiore IRAP avendo Ki Group Holding S.p.A., per la sola annualità 2015, fatto partecipare alla determinazione della base imponibile IRAP anche gli emolumenti di pertinenza di soggetti non esercenti attività di lavoro autonomo, sebbene fatturati da società terze sulla base di accordi di reversibilità;
  • contestato ai fini delle imposte sui redditi la deducibilità di taluni costi poiché relativi a beni acquistati presso fornitori residenti in paesi c.d. "black-list".

A seguito della notifica dei predetti atti, Ki Group Holding S.p.A., nel mese di dicembre 2017, esclusivamente in un'ottica deflattiva del contenzioso, aveva presentato istanza di accertamento con adesione, procedura conclusasi con esito negativo nel mese di aprile 2018; Ki Group Holding S.p.A. aveva pertanto proposto ricorso avverso gli avvisi di accertamento ricevuti.

Con riferimento alle contestazioni inerenti gli accordi di reversibilità ed, in specie, per ciò che concerne l'accertamento di ritenute, Ki Group Holding S.p.A. aveva sin da subito ritenuto che il rischio di una passività fiscale potenziale fosse qualificabile come possibile; pertanto nessun fondo rischi era stato appostato nel bilancio consolidato del Gruppo; le argomentazioni a favore riguardavano la sussistenza di validi accordi di reversibilità e di un rapporto organico o collaborativo, comprovabile documentalmente, degli amministratori di Ki Group Holding S.p.A. con le società riversate. In data 5 settembre 2019 è stata

depositata la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino con la quale la commissione ha accolto i ricorsi presentati da Ki Group Holding S.p.A. avverso gli avvisi di accertamento per ritenute ed IVA; con appello notificato in data 18 novembre 2019, l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la sentenza di primo grado favorevole a Ki Group Holding S.p.A. che si è, quindi, tempestivamente costituita avanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino con atto di controdeduzioni. Nel mese di novembre 2020, la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha comunicato sentenza con la quale ha: (i) respinto l'appello promosso dall'Agenzia delle Entrate di Torino avverso la sentenza di primo grado favorevole a Ki Group Holding S.p.A. emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino, confermando l'annullamento delle pretese relative alle presunte omesse ritenute ai fini IRPEF relative ai compensi reversibili degli amministratori (valore pari ad Euro 0,5 milioni, oltre sanzioni ed interessi); (ii) accolto l'appello promosso dall'Agenzia delle Entrate di Torino avverso la sentenza di primo grado, favorevole a Ki Group Holding S.p.A., emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino in relazione alla contestazione per illegittima detrazione IVA sui suddetti compensi reversibili (valore pari ad Euro 0,2 milioni, oltre sanzioni ed interessi), confermando però l'annullamento delle sanzioni IVA irrogate, stante "l'assenza di danno erariale". A seguito del deposito della sentenza di secondo grado, l'Agenzia delle Entrate ha conseguentemente: (i) notificato a Ki Group Holding S.p.A. gli atti di presa in carico con i quali è stata richiesta la maggiore IVA accertata a mezzo dei predetti avvisi di accertamento, oltre agli interessi maturati, per un carico complessivo pari ad Euro 281 migliaia; (ii) proposto ricorso in cassazione, in data 12 maggio 2021, avverso la parte di sentenza alla medesima sfavorevole. Ki Group Holding S.p.A. si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controricorso ed ha, inoltre, proposto ricorso incidentale per la parte della sentenza di secondo grado per cui è risultata soccombente.

In relazione alla passività fiscale derivante dalla contestazione relativa all'indeducibilità dei costi black-list, Ki Group Holding S.p.A. aveva ritenuto sin da subito ragionevole ritenere che non fosse necessario effettuare nessun accantonamento nel bilancio consolidato, trattandosi di un rischio remoto. In data 13 novembre 2019 è stata depositata la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino con la quale la commissione ha accolto i ricorsi presentati da Ki Group Holding S.p.A. avverso gli avvisi di accertamento per IRES; con appello notificato in data 6 dicembre 2019, l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la sentenza di primo grado favorevole a Ki Group Holding S.p.A. che si è, quindi, tempestivamente costituita avanti alla Commissione Tributaria Regionale di Torino con atto di controdeduzioni. Nel mese di marzo 2021, la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha comunicato sentenza con la quale ha respinto l'appello promosso dall'Agenzia delle Entrate di Torino avverso la sentenza di primo grado favorevole a Ki Group Holding S.p.A. emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Torino, confermando l'annullamento delle pretese relative alla presunta indeducibilità di taluni costi (valore pari ad Euro 0,4 milioni, oltre sanzioni ed interessi); avverso tale sentenza di secondo grado l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in cassazione il 26 gennaio 2022. Ki Group Holding S.p.A. si è tempestivamente costituita in giudizio con atto di controricorso. In considerazione di quanto sopra, il rischio relativo a tale contestazione è qualificato dagli Amministratori come "remoto", tenuto altresì conto delle sentenze di primo e secondo grado favorevoli a Ki Group Holding S.p.A., e, pertanto, nessun fondo per rischi ed oneri a riguardo è stanziato nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.

28. Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti con le parti correlate del Gruppo che comprendono:

  • società controllanti;
  • società correlate;
  • amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e gli eventuali familiari.

La tabella seguente evidenzia i valori economici e patrimoniali relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate (importi espressi in migliaia di Euro):

Controllanti Correlate
Crediti commerciali 722
Crediti finanziari 1.198
Altre attività e crediti diversi 2.123
Debiti commerciali 29
Ricavi 849
Altri ricavi operativi 47
Costi per servizi 4 ਰੇਟ
Costi per servizi - reversibilità emolumenti amministratori 264
Proventi finanziari 29

Compensi ad amministratori e sindaci

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli amministratori della controllante Ki Group Holding S.p.A. e dei componenti del collegio sindacale (importi espressi in migliaia di Euro), anche considerando eventuali incarichi presso le società controllate:

Soggetto Carica ricoperta Durata della carica Emolumenti
per la carica
Benefit,
compensi non
monetari
Incarichi in
società
controllate
Amministratori
Mazzaro Canio Giovanni Presidente Bilancio 31/12/2021 264.000 135.318
Garnero Fiorella Consigliere Bilancio 31/12/2021 7.000
Schemoz Antonino Consigliere Bilancio 31/12/2021 7.000 3.000
Totale 278.000 135.318 3.000
Sindaci
Donati William Presidente Bilancio 31/12/2021 13.520
Indiveri Francesco Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021 6.240 -
Negri Martina Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021 6.240
Totale 26.000 1

Gli emolumenti corrisposti a Canio Giovanni Mazzaro sono versati direttamente in favore di altra società esterna al Gruppo in forza di accordi di reversibilità stipulati tra lo stesso e tale società.

Per completezza di informativa si segnala che:

  • il consiglio di amministrazione della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. in carica nel corso dell'esercizio 2021 ed avente naturale scadenza di mandato con l'approvazione del progetto di bilancio di Ki Group Holding S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è cessato in data 24 febbraio 2022 in conseguenza delle dimissioni dalla carica avanzate del presidente del consiglio di amministrazione Canio Giovanni Mazzaro che hanno comportato, unitamente a quelle precedentemente rese dal consigliere Fiorella Garnero, il venir meno della maggioranza degli amministratori nominati dall'assemblea degli Azionisti di Ki Group Holding S.p.A. del 26 giugno 2019;
  • il consiglio di amministrazione della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. attualmente in carica è stato nominato dall'assemblea degli Azionisti di Ki Group Holding S.p.A. del 24 febbraio 2022 e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023;
  • il collegio sindacale della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. è stato nominato dall'assemblea degli Azionisti di Ki Group Holding S.p.A. del 26 giugno 2019 e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Si segnala altresì che alla funzione investor relator del Gruppo, incarico ricoperto per l'esercizio 2021 da Canio Giovanni Mazzaro, sono stati attribuiti quale benefits l'uso di una foresteria in Milano e di un'autovettura aziendale, i cui importi sono indicati nella voce "bonus, altri incentivi, benefits".

Pubblicità dei corrispettivi di revisione

La tabella sottostante evidenzia i corrispettivi della revisione contabile e di eventuali servizi diversi dalla revisione prestati dalla società RSM S.p.A. e dalle società di revisione ad essa collegate nei confronti della capogruppo Ki Group Holding S.p.A. e delle sue controllate.

tipologia di servizio soggetto che ha erogato il servizio destinatario compensi
Servizi di revisione RSM S.p.A. capogruppo 3
4
Servizi di revisione RSM S.p.A. controllate 5

29. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

30. Le imprese del Gruppo KI

Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese del Gruppo KI, suddivise in base alla modalità di consolidamento.

Per ogni impresa vengono inoltre esposti: ragione sociale, sede legale, e capitale sociale; sono inoltre indicate la quota percentuale consolidata di Gruppo e la quota percentuale di possesso detenuta da Ki Group Holding S.p.A. o da altre imprese controllate.

La percentuale di voto nelle varie assemblee ordinarie dei soci coincide con la percentuale di partecipazione sul capitale.

ragione sociale sede legale capitale sociale
(eur) al
31/12/2021
quota %
consolidata di
Gruppo
imprese partecipanti % di
partecipazione
Capogruppo - impresa controllante
Ki Group Holding S.p.A. Torino - Italia 890.647,56
lmprese controllate consolidate con il metodo integrale:
La Fonte della Vita S.r.I. Torino - Italia 10.000,00 100,0% Ki Group Holding S.p.A. 100,0%

* * * * *

Per il Consiglio di Amministrazione

Davide Mantegazza (Presidente)

Torino, 23 maggio 2022

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