Prospectus • Jun 23, 2022
Prospectus
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La presente Nota di Sintesi è stata redatta ai sensi dell'art. 7 del Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio, come parte di un prospetto semplificato conformemente all'art. 14 del Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio. La CONSOB ha approvato, con nota del 23 giugno 2022, protocollo n. 0451438/22, la Nota di Sintesi, in quanto rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Tale approvazione e l'adempimento di pubblicazione della Nota di Sintesi non comportano alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. La Nota di Sintesi è disponibile presso la sede legale di Saipem S.p.A. in San Donato Milanese, Via Martiri di Cefalonia, n. 67, Italia, nonché sul sito internet dell'Emittente (www.saipem.com). La Nota di Sintesi fornisce le informazioni chiave di cui gli investitori necessitano per comprendere la natura e i rischi dell'Emittente, del Gruppo e dei titoli che sono offerti. Gli investitori, al momento di valutare l'opportunità di investire in tali titoli, devono leggere la presente Nota di Sintesi congiuntamente al Documento di Registrazione approvato con nota del 23 giugno 2022, protocollo n. 0451435/22 (il "Documento di Registrazione"), nonché alla Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari approvata con nota del 23 giugno 2022, protocollo n. 0451438/22 (la "Nota Informativa"). I termini con lettera maiuscola, ove non definiti nella presenta Nota di Sintesi, hanno il medesimo significato a essi attribuito nel Documento di Registrazione o nella Nota Informativa.
Denominazione dei titoli: azioni ordinarie Saipem S.p.A.
Codice internazionale di identificazione dei titoli (ISIN): IT0005495657
Identità e dati di contatto dell'Emittente e soggetto che richiede l'ammissione a un mercato regolamentato, codice LEI: Saipem S.p.A. (telefono +39 02 442231; sito internetwww.saipem.com; codice LEI: 549300PHV8MBDHWB8X12).
Identità e dati di contatto dell'autorità competente che approva il prospetto: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, Via G. B. Martini n. 3; telefono +39 06 84771; sito internetwww.consob.it.
Data di approvazione del prospetto: il Documento di Registrazione, la Nota Informativa e la Nota di Sintesi, che congiuntamente costituiscono il prospetto di offerta e di ammissione a quotazione, sono stati approvati in data 23 giugno 2022 (il " Prospetto").
Si avverte espressamente che:
Domicilio e forma giuridica, codice LEI, ordinamento in base al quale l'Emittente opera, Paese in cui l'Emittente ha sede: l'Emittente è denominato Saipem S.p.A. ed è costituito in forma di società per azioni (S.p.A.) ed opera in base alla legislazione italiana. La Società ha sede legale in San Donato Milanese, Via Martiri di Cefalonia, n. 67. Il codice identificativo dell'Emittente (LEI) è il seguente 549300PHV8MBDHWB8X12l. L'Emittente ha sede in Italia.
Attività principali: Il Gruppo Saipem opera storicamente all'interno del settore delle c.d. Oilfield Services Companies, società che offrono agli operatori petroliferi servizi e/o prodotti destinati all'esplorazione, produzione, trasporto e trasformazione degli idrocarburi. In particolare, il Gruppo Saipem svolge attività di fornitura di servizi di ingegneria, procurement, project management e costruzione, con distintive capacità di progettazione e esecuzione di lavori Offshore e Onshore ad alto contenuto tecnologico, e forte orientamento internazionale verso attività in aree remote, acque profonde e condizioni ambientali difficili. Saipem sta progressivamente rafforzando la propria offerta verso i nuovi mercati collegati alla transizione energetica.
| Dichiarante | Azionista | N. di azioni | % capitale sociale | % diritti di voto |
|---|---|---|---|---|
| Ministero dell'Economia e delle Finanze | Eni S.p.A. | 6.484.127 | 30,54% | 30,54% |
| Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | CDP Industria S.p.A. | 2.665.018 | 12,55% | 12,55% |
| Marathon Asset Management Limited | Marathon Asset Management Limited | 1.089.272 | 5,13% | 5,13% |
Alla Data della Nota di Sintesi, l'Emittente non è soggetta al controllo individuale ai sensi dell'art. 93 del TUF da parte di alcuno dei suoi azionisti.
Identità dei principali amministratori delegati: alla Data della Nota di Sintesi, l'Ing. Francesco Caio è l'amministratore delegato della Società.
Identità dei revisori legali: alla Data della Nota di Sintesi, la società incaricata dalla revisione legale dei conti dell'Emittente è KPMG S.p.A., con sede legale in via Vittor Pisani 25, Milano, iscritta al Registro dei Revisori Legali di cui agli articoli 6 e seguenti del D. Lgs. N. 39/2010, come modificato dal D. Lgs. 17 luglio 2016, n. 135.
Si riportano di seguito le informazioni economiche, patrimoniali e i flussi finanziari fondamentali del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 e il relativo dato comparativo al 31 dicembre 2020. Tali informazioni sono tratte dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2022 e sottoposto a revisione contabile da parte della Società di Revisione, che ha emesso la relativa relazione senza rilievi, con un richiamo di informativa riferito alle incertezze significative relative alla continuità aziendale, in data 22 aprile 2022.Si riportano altresì le informazioni economiche, patrimoniali e i flussi finanziari fondamentali del Gruppo al 31 marzo 2022 e il relativo dato comparativo al 31 marzo 2021. Le informazioni finanziarie e i risultati economici del Gruppo relativi al 31 marzo 2022 sono estratti dal Bilancio consolidato intermedio abbreviato del Gruppo al 31 marzo 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 maggio 2022 e sottoposto a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione, che ha emesso la propria relazione senza rilievi, con un richiamo di informativa riferito alle incertezze significative relative alla continuità aziendale, in data 7 giugno 2022.
| Esercizio al 31 dicembre | Trimestre chiuso al 31 marzo | |||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di Euro) | 2020 | 2021 | 2021 | 2022 |
| Totale ricavi | 7.408 | 6.880 | 1.620 | 1.942 |
| Variazione ricavi (in percentuale % rispetto periodo precedente) | - | -7,1% | - | 19,9% |
| EBITDA Adjusted (*) | 614 | (1.192) | 88 | 145 |
| Risultato operativo | (845) | (2.266) | (49) | 1 |
| Utile/(perdita) del periodo | (1.117) | (2.467) | (120) | (98) |
| Utile/(pedita) per azione sull'utile/(perdita) dell'esercizio di competenza di Saipem | ||||
| - utile/(perdita) per azione semplice (in Euro) | (1,15) | (2,49) | (0,12) | (0,10) |
| - utile/(perdita) per azione diluito (in Euro) | (1,15) | (2,49) | (0,12) | (0,10) |
(*) EBITDA Adjusted è un indicatore alternativo di performance (IAP) calcolato come utile/(perdita) rettificato di: imposte sul reddito, proventi (oneri) su partecipazioni, proventi (oneri) finanziari, ammortamenti e svalutazioni, svalutazione circolante/accantonamento costi, chiusura contenziosi, oneri da riorganizzazione, costi emergenza sanitaria COVID-19. EBITDA Adjusted è utilizzato dal Gruppo per monitorare l'andamento della redditività del business in cui opera, nonché la propria situazione patrimoniale e finanziaria. Poiché tale indicatore non è regolamentato dai principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati, e non è soggetto a revisione contabile, il criterio applicato dall'Emittente per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, tale dato potrebbe non essere comparabile con quelli eventualmente presentati da tali gruppi.
| Al 31 dicembre | Al 31 marzo | ||
|---|---|---|---|
| (in milioni di Euro) | 2020 | 2021 | 2022 |
| Totale attività | 11.262 | 11.542 | 12.040 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 2.948 | 351 | 724 |
| Indebitamento finanziario netto (**) | 1.359 | 1.678 | 1.385 |
(**) L'indebitamento finanziario netto è calcolato secondo quanto previsto dagli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (04/03/2021 | ESMA32-382-1138)"
| Esercizio al 31 dicembre | Trimestre chiuso al 31 marzo | |||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di Euro) | 2020 | 2021 | 2021 | 2022 |
| Flusso di cassa netto da attività operativa | 123 | 90 | (119) | (123) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (463) | (490) | 26 | (12) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (238) | 331 | 507 | 595 |
A.1 Rischi relativi alla mancata esecuzione della Manovra Finanziaria e alla continuità aziendale con riferimento all'evoluzione del contesto pandemico e geopolitico. L'Emittente e il Gruppo Saipem versano in una situazione di grave tensione economico-patrimoniale e finanziaria, prevalentemente ascrivibile al deterioramento dei margini economici a vita intera di alcune specifiche commesse nei settori dell'Offshore Wind e dell'E&C Onshore causato anche dal perdurare della pandemia da Covid-19. In data 24 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, tenuto conto che il progetto di bilancio di esercizio di Saipem al 31 dicembre 2021 approvato in pari data evidenziava una perdita di esercizio dell'esercizio 2021 pari a Euro 2.382.569.149,09, con conseguente erosione del capitale sociale dell'Emittente per oltre un terzo e applicazione della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile (il suddetto progetto di bilancio è stato approvato dall'Assemblea Ordinaria degli azionisti di Saipem del 17 maggio 2022), ha avviato una articolata manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario del Gruppo (la "Manovra Finanziaria"). La Manovra Finanziaria è alla base del Piano Strategico 2022-2025 del Gruppo che il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha aggiornato in data 24 marzo 2022. La Manovra Finanziaria prevede: (i) l'effettuazione di un aumento di capitale per Euro 2 miliardi (l'"Aumento di Capitale"); (ii) l'organizzazione, prima della realizzazione dell'Aumento di Capitale, di una nuova linea di credito di tipo "Revolving Credit Facility", (c.d. "Nuova RCF") per un importo massimo pari ad Euro 1 miliardo, soggetta a talune condizioni, tra cui il completamento dell'Aumento di Capitale. Al riguardo, si segnala che, alla Data della Nota di Sintesi, le Banche interessate dalla Nuova RCF (le "Banche Potenziali Nuova RCF") non hanno assunto alcun obbligo di sottoscrizione della Nuova RCF; (iii) la disponibilità, su base bilaterale e "non-committed" (i.e., a revoca), di linee di firma per l'emissione di garanzie bancarie per un importo complessivo di circa Euro 2 miliardi. Le azioni di cui ai punti (i) e (ii) non hanno trovato ancora esecuzione alla Data della Nota di Sintesi, mentre per quanto riguarda l'azione di cui al punto (iii) si segnala che, alla Data della Nota di Sintesi, il Gruppo ha ottenuto linee di firma per l'emissione di garanzie bancarie per un importo complessivo pari a Euro 2,2 miliardi. Al fine di sostenere il fabbisogno finanziario del Gruppo nelle more dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale, la Manovra Finanziaria prevedeva altresì un intervento immediato di liquidità, di importo complessivamente pari a Euro 1,5 miliardi, di cui Euro 646 milioni da erogarsi da parte dei soci Eni S.p.A. ("ENI") e CDP Industria S.p.A. ("CDP Industria", unitamente a ENI, gli "Azionisti Rilevanti") a valere sull'Aumento di Capitale (alla Data della Nota di Sintesi gli Azionisti Rilevanti hanno erogato tale importo) e la restante parte da acquisire in forma di un finanziamento di Euro 855 milioni. Alla Data della Nota di Sintesi tale finanziamento, accordato dalle relative controparti bancarie mediante la Liquidity Facility articolata nella Tranche A (fino a un importo massimo di Euro 680 milioni) e nella Tranche B (per l'importo residuo), è stato erogato solo per la Tranche A (pari a Euro 680 milioni). Tenuto conto che la Liquidity Facility era/è funzionale alla copertura del fabbisogno finanziario del Gruppo nelle more dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale, a termini di contratto è previsto il rimborso anticipato obbligatorio della Liquidity Facility con i proventi dell'Aumento di Capitale. La previsione di una struttura inscindibile dell'Aumento di Capitale per Euro 2 miliardi risponde alla finalità di consentire all'Emittente di raggiungere un livello di patrimonializzazione ritenuto dall'Emittente congruo ai fini (i) sia del superamento della situazione di grave tensione economica, patrimoniale e finanziaria manifestatasi a partire dal gennaio 2022 e risultante nella fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile (i.e., erosione del capitale sociale per perdite in misura superiore ad un terzo), (ii) sia della realizzazione degli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2022-2025. Nell'ambito della Manovra Finanziaria, gli Azionisti Rilevanti hanno assunto vari impegni (gli "Impegni dei Soci"), ivi incluso un impegno irrevocabile a sottoscrivere tutte le azioni ordinarie Saipem di nuova emissione rivenienti dall'Aumento di Capitale proporzionalmente alle azioni Saipem rispettivamente detenute, per un importo rispettivamente pari, tenendo conto delle azioni proprie detenute da Saipem, a Euro 624 milioni (nel caso di ENI) e a Euro 256 milioni (nel caso di CDP Industria). Si segnala che l'impegno di sottoscrizione assunto da CDP Industria è subordinato a talune condizioni risolutive, al verificarsi delle quali viene meno l'efficacia del suddetto impegno. Tra le condizioni risolutive vi è il mancato perfezionamento dell'Aumento di Capitale. In tal caso, Saipem sarà tenuta a restituire l'importo corrisposto da CDP Industria a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale, pari a Euro 188 milioni (nell'ambito dell'importo complessivo di Euro 646 milioni sopra indicato). Nel contesto dell'Aumento di Capitale, inoltre, BNP PARIBAS, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank Aktiengesellschaft, HSBC, Intesa Sanpaolo IMI Corporate & Investment Banking e UniCredit Bank AG, Milan Branch hanno stipulato in qualità di Joint Global Coordinators un accordo di garanzia per la sottoscrizione delle azioni ordinarie eventualmente rimaste non sottoscritte all'esito dell'offerta in borsa dei diritti inoptati per un ammontare complessivo pari a circa Euro 1.119,5 milioni. Alla Data della Nota di Sintesi la Manovra Finanziaria, benché avviata, non è stata eseguita. La prospettiva della continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo è strettamente legata all'esecuzione della Manovra Finanziaria (di cui l'Aumento di Capitale è parte integrante) nonché all'implementazione del Piano Strategico 2022-2025 secondo i termini e le misure ivi previsti. Tenuto conto della definizione di capitale circolante contenuta negli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" (04/03/2021 | ESMA32-382-1138), alla Data della Nota di Sintesi, il Gruppo non dispone di risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza nei 12 mesi successivi alla Data della Nota di Sintesi. La stima del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo Saipem per i 12 mesi successivi alla Data della Nota di Sintesi, determinata tenendo conto delle indicazioni contenute negli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" (04/03/2021 | ESMA32-382-1138), è pari a circa Euro 1,8 miliardi. L'Emittente prevede di coprire il suddetto fabbisogno finanziario mediante i proventi derivanti dall'esecuzione dell'Aumento di Capitale pari a Euro 1.354 milioni, al netto dei versamenti da parte di ENI e CDP Industria e al lordo delle spese dell'Offerta, e per la restante parte pari ad Euro 446 milioni mediante (i) la conversione a patrimonio netto del versamento di CDP Industria pari a Euro 188 milioni e (ii) l'assunzione di nuovo indebitamento per un importo pari a Euro 258 milioni. Alla Data della Nota di Sintesi sussistono significative incertezze circa il buon esito della Manovra Finanziaria, di cui l'Aumento di Capitale è parte integrante, nonché circa la piena realizzazione del Piano Strategico 2022-2025 tenuto altresì conto delle incertezze connesse all'evoluzione della pandemia da Covid-19 e del conflitto tra Russia ed Ucraina. Nel caso di mancato buon esito della Manovra Finanziaria le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo sono attese esaurirsi entro il primo trimestre del 2023. Al riguardo, si richiama l'attenzione sulla circostanza che, qualora successivamente all'investimento in azioni Saipem il presupposto della continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo venisse meno, il valore delle azioni potrebbe essere azzerato, incorrendo così l'azionista in una perdita totale del capitale investito.
A.2 Rischi relativi ai dati previsionali e al mancato conseguimento degli obiettivi del Piano Strategico 2022-2025. La prospettiva della continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo Saipem è strettamente legata non solo al buon esito della Manovra Finanziaria, ma anche alla realizzazione del Piano Strategico 2022-2025 del Gruppo Saipem aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2022, secondo i termini e le misure ivi previsti. Alla Data della Nota di Sintesi il rischio di mancata implementazione del Piano è elevato. Si evidenzia che, in base al Piano Strategico 2022-2025 è previsto che nell'arco di Piano la dinamica reddituale del Gruppo, rappresentata dall'EBITDA adjusted, inverta il proprio segno (da negativo a positivo) nel 2022 e si sviluppi fino al 2025. Si evidenzia che circa il 50% dei ricavi complessivi stimati nell'arco di Piano è atteso essere generato da ordini e progetti non ancora acquisiti. Inoltre, l'incidenza dei ricavi attesi per il 2025 da ordini e progetti non ancora acquisiti è pari a circa l'85% dei ricavi stimati per il suddetto esercizio. Ulteriori elementi di incertezza in relazione all'implementazione del Piano

Strategico 2022-2025 sono rappresentati dall'aspettativa di pieno accesso al mercato dei capitali per il rifinanziamento, in scadenza nel biennio 2023-2024, di prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo pari a Euro 1 miliardo. Inoltre si precisa che la formulazione del Piano Strategico 2022-2025 assume che, nell'arco di Piano, tutti i waiver richiesti agli istituti finanziatori, su un ammontare complessivo di indebitamento, alla Data della Nota di Sintesi, pari a Euro 466 milioni, siano ottenuti. In caso di mancato ottenimento dei suddetti waiver, qualora la Società non fosse in grado di intraprendere tempestive ed adeguate azioni a riguardo, è ragionevole attendersi effetti negativi sull'esito della Manovra Finanziaria con conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo. Il Piano Strategico 2022-2025 e i Dati Previsionali in esso riportati sono stati definiti sulla base (i) di assunzioni relative agli effetti di azioni specifiche o concernenti eventi futuri sui quali l'Emittente può solo parzialmente influire e che potrebbero non verificarsi, nonché (ii) di alcuni aspetti dello scenario esterno, soggetti ai rischi e alle incertezze che caratterizzano l'attuale contesto macroeconomico e regolamentare sui quali l'Emittente non può influire e il cui verificarsi determinerebbe effetti negativi rilevanti sui risultati economici e finanziari del Gruppo rispetto agli obiettivi indicati nel Piano Strategico 2022-2025. Si pone in evidenza che la maggior parte delle assunzioni del Piano Strategico 2022-2025 è al di fuori del controllo degli amministratori dell'Emittente. Alla Data della Nota di Sintesi sussiste il rischio che il Gruppo non sia in grado, nell'orizzonte temporale su cui si sviluppano i Dati Previsionali, di conseguire gli obiettivi prefissati ovvero di conseguirli secondo le tempistiche e le misure attese, con conseguenti effetti negativi significativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo.
A.3 Rischi relativi all'indebitamento finanziario del Gruppo e ai relativi vincoli e impegni contrattuali. Alla data del 31 marzo 2022 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Saipem (calcolato includendo l'effetto delle passività nette per beni in leasing) era pari a Euro 4.004 milioni, di cui la quota parte a breve termine era pari a Euro 1.418 milioni (rispettivamente Euro 3.859 milioni e Euro 1.226 milioni al 31 dicembre 2021). Tale indebitamento, al netto delle attività finanziarie correnti (pari a Euro 592 milioni) e della liquidità (pari a Euro 2.101 milioni) era pari a Euro 1.311 milioni. Al 31 marzo 2022 la quota dell'indebitamento finanziario lordo caratterizzata da clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ivi comprese clausole di cross-default, è pari a Euro 3.094 milioni, di cui (i) la quota derivante da contratti caratterizzati da clausole che comportano obblighi di rispetto di parametri finanziari, ovvero covenant finanziari, è pari a Euro 564 milioni e (ii) la quota derivante da contratti che richiedono il rispetto delle dichiarazioni e garanzie relative all'insussistenza della fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile è pari a Euro 489 milioni (in particolare, a termini dei relativi contratti finanziari, con cadenza periodica, al primo giorno di ciascun periodo di interessi, la Società è tenuta a fornire una dichiarazione secondo cui non sono in corso alla data della dichiarazione e non si sono mai verificate le circostanze di cui alla fattispecie ex art. 2446 del Codice Civile; il configurarsi di tale fattispecie in capo all'Emittente legittima le banche a chiedere il rimborso anticipato dei propri crediti). Si evidenzia che i prestiti obbligazionari in essere, l'indebitamento a valere sui quali ammonta a Euro 2.500 milioni alla data del 31 marzo 2022, pur non prevedendo covenant finanziari, prevedono una clausola di cross-default che potrebbe essere attivata in caso di violazione dei covenant finanziari contenuti nei contratti finanziari con riferimento a indebitamento superiore a Euro 50 milioni. Con riferimento ai contratti che richiedono il rispetto delle dichiarazioni e garanzie relative all'insussistenza della fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si evidenzia che (i) al 31 dicembre 2021 la Società versava nella fattispecie ex art. 2446 del Codice Civile, come emerso dal progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2022; (ii) a partire dal mese di febbraio 2022 (in vista della rilevazione delle perdite per l'esercizio 2021 che avrebbero comportato il configurarsi in capo all'Emittente della fattispecie ex art. 2446 del Codice Civile e quindi legittimato le banche a chiedere il rimborso anticipato dei propri crediti) e fino alla Data della Nota di Sintesi Saipem ha tempo per tempo chiesto ed ottenuto (in relazione a ciascuno dei contratti finanziari interessati da tali dichiarazioni e garanzie) appositi waiver affinché la Società non dovesse rendere, alle date previste di rinnovo delle dichiarazioni e garanzie ricomprese entro un determinato periodo di tempo, la dichiarazione relativa all'insussistenza delle circostanze di cui all'art. 2446 del Codice Civile; (iii) tenuto conto che i waiver che la Società ha ottenuto e quelli che eventualmente tempo per tempo otterrà hanno un'efficacia limitata nel tempo mentre la dichiarazione circa il fatto che l'Emittente non versi e non abbia mai versato nella fattispecie ex art. 2446 del Codice Civile deve essere rinnovata periodicamente, al primo giorno di ciascun periodo di interessi, fino alla scadenza dei relativi contratti, è intenzione della Società richiedere alle banche il rilascio di waiver volti ad accordare la rinuncia definitiva a che la Società renda qualsiasi dichiarazione in merito all'intervenuto verificarsi della fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile con riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021. Ciò premesso, sebbene alla Data della Nota di Sintesi siano ancora validi, per tutti i contratti finanziari interessati, i waiver tempo per tempo ottenuti, alla suddetta Data sussiste il rischio che scaduta la validità dei waiver ottenuti, ove i nuovi waiver tempo per tempo richiesti in vista delle date di rinnovo delle dichiarazioni o il waiver riguardante la rinuncia definitiva a che la Società renda qualsiasi dichiarazione con specifico riferimento all'intervenuto verificarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del Codice Civile con riguardo al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 non venissero accordati, le controparti finanziarie siano legittimate a chiedere il rimborso anticipato dei propri crediti. Alla Data della Nota di Sintesi i debiti del Gruppo per i quali sussiste il rischio che le controparti finanziarie ne richiedano il rimborso anticipatamente ammontano a Euro 466 milioni. Tale eventuale richiesta di rimborso anticipato costituirebbe altresì un evento di default anche ai sensi dei prestiti obbligazionari in essere (pari ad Euro 2 miliardi alla Data della Nota di Sintesi), con conseguente facoltà degli obbligazionisti di richiederne il rimborso anticipato, in conseguenza dell'eventuale attivazione della clausola di cross-default presente nella documentazione relativa ai medesimi prestiti obbligazionari. Si evidenzia che il Piano Strategico 2022-2025 assume che, nell'arco di Piano, siano ottenuti tutti i waiver necessari, ai sensi dei menzionati contratti di finanziamento del Gruppo, relativi alla circostanza di cui all'art. 2446 del Codice Civile, con specifico riferimento al bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2021.Alla Data della Nota di Sintesi, il Gruppo è esposto al rischio di conseguire flussi di cassa e margini reddituali non congrui e non coerenti temporalmente (anche in relazione alle ipotesi di rimborso anticipato dei debiti) rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all'indebitamento. Sebbene l'Emittente associ un basso grado di probabilità all'evenienza del mancato ottenimento dei waiver legati alle dichiarazioni e garanzie in merito alla fattispecie ex art. 2446 del Codice Civile e dell'attivazione delle clausole di cross default ai sensi dei prestiti obbligazionari, ove le controparti finanziarie richiedessero il rimborso anticipato dei debiti in relazione alla suddetta evenienza e comunque nel caso di mancato rispetto delle clausole che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie del Gruppo, la prospettiva della continuità aziendale dell'Emittente e del Gruppo, in assenza di tempestive azioni alternative, sarebbe compromessa, ciò anche nel caso di perfezionamento dell'Aumento di Capitale.
A.4 Rischi connessi alla perdita di valore delle attività non correnti (impairment test). Il Gruppo Saipem è esposto al rischio di perdita di valore delle attività non correnti, il cui valore di bilancio al 31 dicembre 2021 era pari ad Euro 4.723 milioni, di cui Euro 667 milioni a titolo di avviamento pari al 14% del valore delle attività non correnti (Euro 4.851 milioni al 31 dicembre 2020, di cui Euro 666 milioni a titolo di avviamento pari al 14% del valore delle attività non correnti). L'incidenza delle attività non correnti al 31 dicembre 2021 sul totale attivo consolidato del Gruppo Saipem era del 41% (rispetto al 43% al 31 dicembre 2020). Al 31 dicembre 2021 le attività non correnti soggette ad impairment test ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 36 ammontavano a Euro 4.073 milioni e rappresentavano l'86% delle attività non correnti alla suddetta data. Al 31 dicembre 2021 il rapporto tra l'avviamento (pari a Euro 667 milioni) e il patrimonio netto del Gruppo Saipem (pari a Euro 326 milioni) è pari a 2,05. Qualora l'andamento del quadro economico complessivo e dei risultati del Gruppo Saipem risultasse peggiore rispetto alle stime utilizzate ai fini dell'impairment test anche per effetto dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 e del conflitto tra Russia ed Ucraina, l'Emittente potrebbe dover effettuare svalutazioni del valore delle attività oggetto di impairment test, con effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo Saipem.
B.1 Rischi connessi alla variazione dei prezzi delle commodities associate all'operatività del Gruppo. Alla Data della Nota di Sintesi sussiste il rischio che i risultati operativi del Gruppo siano influenzati dalle variazioni dei prezzi dei prodotti petroliferi (quali olio combustibile, lubrificanti e carburante per imbarcazioni) e delle materie prime (con particolare riferimento a rame, acciaio e nichel), che costituiscono un costo associato all'operatività delle navi, delle basi e dei cantieri o alla realizzazione di progetti e/o investimenti, con conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Saipem.
B.2 Rischi connessi alla catena di approvvigionamento (c.d. supply chain). Eventuali prestazioni inadeguate da parte di fornitori e subappaltatori, oltre che l'indisponibilità nelle quantità e qualità di beni e servizi richiesti dal Gruppo, potrebbero generare inefficienze nella catena di approvvigionamento e, di conseguenza, comportare (i) costi aggiuntivi relativi alla difficoltà di sostituzione dei fornitori o di approvvigionamento dei beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività; (ii) l'approvvigionamento di beni e servizi a prezzi più elevati; (iii) possibili azioni intentate dai fornitori volte a recuperare i loro eventuali extra costi; e (iv) ritardi nella realizzazione e consegna dei progetti. Il Gruppo, operando a livello globale, risente notevolmente della imprevedibilità delle dinamiche caratterizzanti la catena di approvvigionamento, con particolare riferimento all'incremento dei prezzi delle materie prime, alla loro scarsa reperibilità sul mercato e alla crisi internazionale della logistica e dei container. Il verificarsi di tali eventi potrebbe comportare conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, la reputazione nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Saipem.
B.3 Rischi relativi all'operatività internazionale del Gruppo e alla situazione politica, sociale ed economica dei Paesi in cui opera il Gruppo. Il Gruppo è attivo a livello internazionale e nell'esercizio 2021 ha registrato ricavi complessivi pari a Euro 6.875 milioni (rispetto a Euro 7.342 milioni nel 2020), di cui Euro 284 milioni in Italia (pari al 4%), Euro 735 milioni nel Resto Europa (pari all'11%), Euro 460 milioni in CSI (pari al 7%), Euro 2.159 milioni nel Medio Oriente (pari al 31%), Euro 760 milioni nell'estremo Oriente (pari all'11%), Euro 90 milioni nell'Africa settentrionale (pari all'1%), Euro 1.738 milioni nell'Africa Sub-sahariana (pari al 25%), Euro 649 milioni nelle Americhe (pari al 10%). In aggiunta, il portafoglio ordini al 31 dicembre 2021 relativo a progetti situati al di fuori del territorio italiano rappresenta il 96% del totale portafoglio ordini alla stessa data. Al 31 marzo 2022, il Gruppo ha registrato ricavi complessivi pari a Euro 1.942 milioni (rispetto a Euro 1.618 milioni nel corrispondente periodo del 2021), di cui Euro 79 milioni in Italia (pari al 4%), Euro 184 milioni nel Resto Europa (pari al 9%), Euro 82 milioni in CSI (pari al 4%), Euro 767 milioni nel Medio Oriente (pari al 39%), Euro 243 milioni nell'estremo Oriente (pari al 13%), Euro 52 milioni nell'Africa settentrionale (pari al 3%), Euro 367 milioni nell'Africa sub-sahariana (pari al 19%), Euro 168 milioni nelle Americhe (pari al 9%). La presenza e l'operatività del Gruppo su diversi mercati internazionali espone lo stesso a rischi connessi, fra l'altro, alle condizioni geo-politiche e macroeconomiche dei Paesi in cui opera e alle possibili variazioni dei regimi normativi e fiscali. Il Gruppo opera in numerosi Paesi in virtù di permessi o licenze operative, e pertanto il venire meno di tali permessi o licenze a seguito della violazione degli obblighi e/o del sopravvenuto difetto dei requisiti previsti dagli stessi potrebbe comportare un effetto negativo sull'attività all'interno della giurisdizione interessata, nonché sui risultati delle attività e sulla condizione finanziaria del Gruppo. Inoltre, l'evoluzione della normativa vigente nei singoli Paesi, ma anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Saipem di sostenere ulteriori costi per adeguare le caratteristiche dei propri servizi alle nuove disposizioni, determinando, tra le altre cose, l'incertezza circa gli esiti economici e finanziari delle nuove iniziative intraprese. Inoltre, alla Data della Nota di Sintesi, vi sono incertezze e tensioni a livello globale derivanti dal conflitto in essere tra Ucraina e Russia, il quale, per effetto della tensione sui prezzi e disponibilità relativi ai beni e servizi che l'Emittente acquista per l'esecuzione delle commesse, potrebbe comportare effetti negativi sull'attività, le prospettive, la reputazione nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Saipem.
A.5 Rischi relativi alla dinamica reddituale del Gruppo. Saipem opera in mercati caratterizzati da una forte concorrenza ed è coinvolta nell'esecuzione di commesse ad alto livello di complessità attribuibile, tra gli altri aspetti, a (i) il contesto geopolitico; (ii) la tipologia di contratto da eseguire; (iii) la gestione di una catena di approvvigionamento altamente specializzata e caratterizzata da controparti localizzate in più giurisdizioni; (iv) accresciuto potere negoziale dei clienti; (v) la dimensione crescente dei lavori che richiede la cooperazione con soggetti terzi (e.g. partners); e (vi) la pressione sui tempi di realizzo. In particolare, con riferimento al mercato Engineering, Procurement e Construction (c.d. "EPC") in cui il Gruppo opera, la dinamica reddituale è fortemente condizionata dalla struttura contrattuale negoziata con il cliente ma anche da (i) piano di esecuzione delle commesse; (ii) variazioni nelle stime dei costi; (iii) valutazioni relative ai compensi aggiuntivi (c.d. change o variations orders e claims). In aggiunta, da un punto di vista finanziario, l'esecuzione delle commesse può richiedere un significativo impegno di risorse sia nelle fasi iniziali della commessa che in seguito, per il raggiungimento delle milestone previste contrattualmente in corrispondenza delle quali è possibile emettere fattura nei confronti del committente. Con riferimento alla dinamica reddituale del business delle perforazioni, questa è influenzata principalmente da due fattori: (i) le tariffe operative; e (ii) il livello di utilizzo della flotta di perforazione. Alla Data della Nota di Sintesi, sussiste il rischio che nell'arco di Piano l'andamento reddituale del Gruppo sia significativamente peggiore di quello posto alla base del Piano stesso e che pertanto il Gruppo non sia in grado di invertire il segno dell'EBITDA adjusted da negativo nell'esercizio 2021 a positivo nel 2022 e di conseguire l'EBITDA adjustedatteso a fine Piano Strategico 2022-2025.
B.4 Rischi relativi alla variazione dei costi nell'esecuzione delle commesse. Il Gruppo è esposto al rischio che nell'esecuzione delle commesse ci possano essere variazioni delle stime di costo che possano ridurre la marginalità attesa rispetto a quanto precedentemente stimato, con conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, la reputazione nonché la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Saipem. Al 31 marzo 2022, il fondo spese contrattuali e perdite su commesse pluriennali ammonta a Euro 864 milioni e include la stima di perdite su commesse pluriennali per Euro 855 milioni e il fondo costi finali di progetto per un ammontare di Euro 9 milioni relativi a progetti Engineering & Construction Offshore e Onshore. Il riconoscimento dei ricavi e valutazione delle attività e passività contrattuali ha costituito un aspetto chiave della revisione contabile sul bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021.
B.5 Rischi relativi alla costruzione e revisione del portafoglio ordini (backlog). Il Gruppo è esposto al rischio che le commesse assegnate dai clienti ed inserite nel backlog siano rinviate e/o che gli ordini contrattualizzati costituenti il backlog vengano ridotti nel loro ammontare, subiscano rallentamenti o siano sospesi o cancellati a causa di eventi non prevedibili. L'esame, da parte di un investitore, dei dati relativi al backlog senza tenere in considerazione la suddetta criticità potrebbe indurlo in errore nella valutazione della situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Società, nonché comportare decisioni di investimento errate, non appropriate o inadeguate per tale investitore.
D.1 Rischi relativi ai procedimenti giudiziari in essere. Alla Data della Nota di Sintesi, risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari civili e penali e arbitrali di varia natura che coinvolgono l'Emittente e altre società del Gruppo, il cui petitum complessivo nei confronti dell'Emittente e del relativo Gruppo ammonta a circa Euro 5,70 miliardi (di cui Euro 4,35 miliardi relativamente a procedimenti penali, civili – incluso il contenzioso con il personale – e arbitrali e Euro 1,35 miliardi relativamente a procedimenti fiscali). In relazione ad alcuni contenziosi civili, arbitrali, penali e fiscali, il Gruppo ritiene che l'ipotesi di soccombenza sia probabile e, pertanto, alla Data della Nota di Sintesi ha accantonato un fondo a bilancio pari complessivamente a circa Euro 286 milioni (circa Euro 306 milioni al 31 marzo 2022 ed Euro 325 milioni al 31 dicembre 2021) a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. In caso di soccombenza in relazione ai contenziosi di cui le società del Gruppo sono parte alla Data della Nota di Sintesi e agli eventuali ulteriori procedimenti che si dovessero instaurare, tale circostanza potrebbe avere effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive, la reputazione nonché la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'Emittente e del Gruppo Saipem.
C.1 Rischi relativi alla normativa e alla regolamentazione dei settori di attività del Gruppo Le attività svolte da Saipem in Italia e all'estero sono soggette al rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti all'interno delle giurisdizioni in cui opera, comprese le leggi che attuano protocolli o convenzioni internazionali relative al settore di attività nonché in materia di ambiente, salute e sicurezza, antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo e in materia di trattamento dei dati personali. In particolare, la Società e il Gruppo sono esposti a rischi connessi a modifiche del regime delle sanzioni internazionali nei confronti di alcuni Paesi/entità nonché dei regimi fiscali/doganali nazionali, incentivi fiscali, pronunce delle autorità fiscali, trattati fiscali internazionali, normativa giuslavoristica locale e, in aggiunta, a rischi connessi alla loro applicazione ed interpretazione nei Paesi in cui la Società e il Gruppo svolgono la propria attività. Inoltre, le attività del Gruppo sono soggette a potenziali incidenti che possono avere un impatto sulle persone e sull'ambiente. Infine, l'Emittente tratta dati personali (anche sensibili) dei dipendenti ovvero dei propri clienti, fornitori e, più in generale, di tutti i soggetti terzi con i quali esso intrattiene rapporti anche di natura commerciale, con l'obbligo di attenersi alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari applicabili. Nonostante i presidi adottati dal Gruppo Saipem, non si può escludere il rischio che i dati personali vengano danneggiati o perduti, ovvero sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle autorizzate, anche ad opera di soggetti non autorizzati (sia terzi sia dipendenti), circostanze che potrebbero comportare l'irrogazione, da parte dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali o da parte di analoghe autorità competenti in altri Paesi, di sanzioni a carico del Gruppo Saipem. Il verificarsi dei suddetti eventi nonché la violazione delle normative sopra indicate potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'Emittente e del Gruppo Saipem.
Tipologia, classe e codice ISIN: Le Nuove Azioni avranno godimento regolare e saranno, pertanto, fungibili con le azioni ordinarie Saipem negoziate su Euronext Milan alla data di emissione. Si segnala che, in ragione della natura inscindibile dell'Aumento di Capitale, alle Nuove Azioni sarà attribuito temporaneamente il codice ISIN IT0005497273. Ad esito del positivo completamento dell'Aumento di Capitale, le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine del Periodo di Opzione e le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine dell'Offerta in Borsa saranno accreditate sui conti degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli con codice ISIN non negoziabile IT0005497273 entro il termine della giornata contabile del 15 luglio 2022. Le Nuove Azioni assumeranno codice ISIN IT0005495657 regolare, pari a quello delle azioni ordinarie Saipem attualmente in circolazione e saranno disponibili per la liquidazione in data 19 luglio 2022. Durante il Periodo di
Opzione (che comprende il periodo di negoziazione dei Diritti di Opzione su Euronext Milan), ai Diritti di Opzione è stato attribuito il codice ISIN IT0005497059. Nell'ambito della successiva Offerta in Borsa, i Diritti di Opzione non sottoscritti al termine del Periodo di Opzione saranno offerti su Euronext Milan con il codice ISIN IT0005497067.
Valuta e valore nominale: le Nuove Azioni saranno denominate in Euro e saranno prive di indicazione del valore nominale.
Diritti connessi alle Nuove Azioni: le Nuove Azioni avranno le stesse caratteristiche e attribuiranno gli stessi diritti patrimoniali e amministrativi delle azioni dell'Emittente in circolazione alla data della loro emissione.
Rango dei titoli nella struttura di capitale dell'Emittente in caso d'insolvenza: in caso di insolvenza le Nuove Azioni conferiscono ai loro possessori il diritto di partecipare alla distribuzione dell'attivo derivante dalla liquidazione della Società soltanto dopo aver soddisfatto tutti i creditori della stessa.
Eventuali restrizioni alla libera negoziabilità dei titoli: alla Data della Nota di Sintesi, le Nuove Azioni sono liberamente trasferibili e non sussistono restrizioni alla loro trasferibilità discendenti dalla legge, Statuto e/o derivanti dalle condizioni di emissione.
Politica in materia di dividendi o pagamenti: alla Data della Nota di Sintesi, l'Emittente non ha adottato alcuna politica in materia di distribuzione dei dividendi, la quale, pertanto, è demandata di volta in volta alle decisioni dell'Assemblea degli azionisti.
Le Nuove Azioni saranno ammesse in via automatica alla quotazione ufficiale presso Euronext Milan, al pari delle azioni di Saipem attualmente in circolazione.
Non applicabile.
A.1 Rischi connessi alla liquidità e volatilità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta e di ammissione a negoziazione. Alla Data della Nota di Sintesi, sussiste il rischio che non si mantenga un mercato liquido per le Nuove Azioni e/o che il prezzo delle Nuove Azioni possa fluttuare notevolmente, anche a causa di fattori che esulano dal controllo dell'Emittente, tra cui anche le incertezze nel contesto macroeconomico e quelle derivanti dalla pandemia da COVID-19 e dal conflitto Russia-Ucraina. Al verificarsi di tali circostanze potrebbero verificarsi effetti negativi significativi sul prezzo di mercato delle Nuove Azioni.
A.2 Rischi connessi agli effetti diluitivi dell'Aumento di Capitale. Gli azionisti dell'Emittente che non dovessero esercitare integralmente i Diritti di Opzione loro spettanti in proporzione alla quota di partecipazione al capitale sociale da essi detenuta subirebbero, in caso di sottoscrizione e liberazione integrale dell'Aumento di Capitale, una diluizione della loro quota di partecipazione al capitale sociale pari al 98,9% in termini percentuali sul capitale.
A.3 Rischi connessi alla natura inscindibile e alle modalità di settlement dell'Aumento di Capitale. In considerazione della natura inscindibile dell'Aumento di Capitale, non troverà applicazione il c.d. metodo rolling previsto per gli aumenti di capitale cc.dd. iperdiluitivi. Conseguentemente, l'Emittente renderà disponibili le Nuove Azioni a coloro che abbiano esercitato il diritto di opzione solo una volta raggiunta la certezza dell'integrale sottoscrizione dell'Aumento di Capitale e, quindi, successivamente alla conclusione dell'Offerta in Borsa e all'eventuale esecuzione degli impegni di sottoscrizione dei Garanti. Alla luce di quanto precede, nel caso di mancato perfezionamento dell'Aumento di Capitale l'Emittente non procederà alla consegna delle Nuove Azioni ai relativi sottoscrittori e, conseguentemente, (i) gli investitori che avessero acquistato i Diritti di Opzione durante il periodo di Offerta al fine di sottoscrivere le Nuove Azioni potrebbero realizzare una perdita pari all'investimento effettuato per l'acquisizione di tali Diritti e (ii) ai fini della normativa sulle vendite allo scoperto (Regolamento (UE) n. 236/2012), gli investitori sono invitati a considerare che le Nuove Azioni non saranno accreditate sino alla data della comunicazione circa l'esito definitivo dell'Aumento di Capitale (che, alla Data della Nota di Sintesi, è attesa essere entro l'apertura del mercato del 15 luglio 2022).
D.1 - A quali condizioni posso investire in questo titolo e qual è il calendario previsto?
Termini generali, condizioni e calendario previsto dell'offerta: l'Offerta, per un controvalore complessivo di Euro 1.999.993.686,59, ha ad oggetto le n. 1.974.327.430 Nuove Azioni rivenienti dall'Aumento di Capitale. Le Nuove Azioni saranno offerte in opzione agli Azionisti dell'Emittente al prezzo di emissione pari a Euro 1,013 per Nuova Azione (il "Prezzo di Offerta"), da imputarsi quanto a Euro 0,021 a capitale sociale e quanto a Euro 0,992 a sovrapprezzo. L'Offerta è destinata ai titolari di azioni ordinarie e di risparmio dell'Emittente sulla base di un rapporto di opzione di n. 95 Nuove Azioni per ogni azione ordinaria o di risparmio detenuta. L'Offerta è subordinata alla circostanza che l'Aumento di Capitale, essendo di natura inscindibile, sia sottoscritto per il suo ammontare complessivo, pari a Euro 1.999.993.686,59. La seguente tabella riassume i dati rilevanti dell'Offerta:
| Dati rilevanti dell'Offerta | |||
|---|---|---|---|
| Numero di Nuove Azioni offerte in opzione | n. 1.974.327.430 Nuove Azioni | ||
| Rapporto di opzione | n. 95 Nuove Azioni per ogni azione | ||
| ordinaria o di risparmio detenuta | |||
| Prezzo di Offerta | Euro 1,013 | ||
| Controvalore dell'Aumento di Capitale Euro 1.999.993.686,59 |
|||
| Numero totale di azioni ordinarie e di risparmio rappresentative del capitale sociale dell'Emittente | n. 21.230.302 azioni ordinarie e | ||
| alla Data della Nota di Sintesi | n. 1.059 azioni di risparmio | ||
| Numero di azioni rappresentative del capitale sociale dell'Emittente in caso di integrale | n. 1.995.557.732 azioni ordinarie e n. 1.059 azioni di | ||
| sottoscrizione e liberazione delle Nuove Azioni | risparmio | ||
| Numero di azioni proprie | n. 448.967 | ||
| Capitale sociale dell'Emittente alla Data della Nota di Sintesi | Euro 460.208.914,80 | ||
| Capitale sociale dell'Emittente in caso di integrale sottoscrizione e liberazione delle Nuove Azioni | Euro 501.669.790,83 | ||
| Percentuale delle Nuove Azioni sul capitale sociale, in caso di integrale sottoscrizione e liberazione | 98,9% | ||
| dell'Aumento di Capitale | |||
| La seguente tabella riporta il calendario indicativo dell'Offerta in Opzione. | |||
| Calendario Indicativo dell'Offerta | |||
| Inizio del Periodo di Opzione e del periodo di negoziazione dei Diritti di Opzione | 27 giugno 2022 | ||
| Ultimo giorno di negoziazione dei Diritti di Opzione | 5 luglio 2022 | ||
| Termine del Periodo di Opzione e termine ultimo di sottoscrizione delle Nuove Azioni | Ore 13:00 dell' 11 luglio 2022 | ||
| Eventuale periodo di offerta in Borsa dei Diritti di Opzione non esercitati | 12 e 13 luglio 2022 | ||
| Termine ultimo per l'esercizio dei Diritti di Opzione acquistati nel periodo di Offerta in Borsa e comunicazione dei risultati dell'Offerta |
14 luglio 2022 | ||
| Comunicazione sull'esito definitivo dell'Aumento di Capitale | Entro l'apertura del mercato del 15 luglio 2022 |
||
| Data di Accredito delle Nuove Azioni con ISIN temporaneo non negoziabile IT0005497273 | entro il termine della giornata contabile del 15 luglio 2022 |
||
| Data di Trasformazione del codice ISIN delle Nuove Azioni da codice temporaneo non negoziabile a codice ISIN regolare IT0005495657 e di Disponibilità per la liquidazione delle Nuove Azioni (Codice ISIN attribuito alle azioni ordinarie dell'Emittente in circolazione alla Data della Nota di Sintesi) |
19 luglio 2022 |
Dettagli dell'ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato: le Nuove Azioni saranno ammesse, in via automatica, alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario, ai sensi dell'art. 2.4.1, comma 7, del Regolamento di Borsa, al pari delle azioni dell'Emittente quotate alla Data della Nota di Sintesi.
Ammontare e percentuale della diluizione derivante dall'Offerta: le Nuove Azioni sono offerte in opzione agli Azionisti dell'Emittente ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice Civile, non vi sono effetti diluitivi derivanti dall'Aumento di Capitale in termini di quote percentuali di partecipazione sul capitale sociale complessivo per gli Azionisti dell'Emittente che decideranno di sottoscrivere integralmente l'Offerta per la parte di loro competenza. Gli Azionisti dell'Emittente che decidessero di non sottoscrivere le Nuove Azioni che spettano loro in opzione vedranno diluita la propria partecipazione sul capitale sociale dell'Emittente. A tal riguardo, la percentuale di diluizione (tenuto conto dell'integrale sottoscrizione e liberazione dell'Aumento di Capitale) sarebbe pari al 98,9%.
Stime delle spese totali legate all'operazione: Le spese totali legate all'Offerta sono stimate in circa massimi Euro 80 milioni, comprensivi di spese per consulenza, spese vive e delle commissioni di garanzia (pari al 4,55% (comprensiva della management fee attribuita in parti uguali ai Joint Global Coordinators) dell'impegno di garanzia assunto dai Garanti ai sensi del Contratto di Underwriting). Le commissioni di garanzia incidono per circa il 70% sulle spese totali legate all'Offerta.
Non applicabile.
Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi: L'Aumento di Capitale ha natura inscindibile e, pertanto, potrà perfezionarsi solo a fronte della sua integrale sottoscrizione. La natura inscindibile dell'Aumento di Capitale risponde alla finalità di consentire all'Emittente di raggiungere un livello di patrimonializzazione ritenuto dall'Emittente congruo ai fini del superamento della situazione di grave tensione economica-patrimoniale e finanziaria manifestatasi a partire dal gennaio 2022 e di una compiuta realizzazione degli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2022-2025. Nel caso di integrale sottoscrizione e liberazione dell'Aumento di Capitale, i proventi, determinati al lordo delle spese dell'Offerta, saranno pari a Euro 1.999.993.686,59. I proventi netti per cassa derivanti dall'Aumento di Capitale sono stimati in Euro 1.274 milioni derivanti da: Euro 2 miliardi per l'Aumento di Capitale al netto di (i) Euro 80 milioni per le spese legate all'Offerta, (i) Euro 458 milioni già versati da ENI e (iii) Euro 188 milioni già versati da CDP Industria. I proventi netti dell'Aumento di Capitale sono destinati a contribuire alla copertura del fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo Saipem per i dodici mesi successivi alla Data della Nota di Sintesi , pari a Euro 1,8 miliardi. In particolare, un importo compreso tra un minimo pari a Euro 680 milioni e un massimo pari a Euro 855 milioni è destinato al rimborso della Liquidity Facility erogata dalle Banche Finanziatrici nelle more dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale ovvero al rimborso della SACE Facility per un ammontare pari a Euro 852 milioni, nel caso in cui quest'ultima vada a sostituire la Liquidity Facility.
Accordo di sottoscrizione con assunzione a fermo: In data 24 marzo 2022, gli Azionisti Rilevanti hanno assunto i seguenti impegni (gli "Impegni dei Soci"): (i) un impegno irrevocabile a sottoscrivere tutte le azioni ordinarie Saipem di nuova emissione rivenienti dall'Aumento di Capitale proporzionalmente alle azioni Saipem attualmente detenute, e quindi per un importo pari, nel caso di ENI, a Euro 611 milioni (importo successivamente elevato a Euro 624 milioni al fine di tener conto delle azioni proprie detenute da Saipem alla Data della Nota di Sintesi) e, nel caso di CDP Industria, a Euro 251 milioni (importo successivamente elevato a Euro 256,5 milioni al fine di tener conto delle azioni proprie detenute da Saipem alla Data della Nota di Sintesi);(ii) un impegno irrevocabile a eseguire un intervento anticipatorio mediante l'erogazione in favore della Società di un versamento in conto futuro aumento di capitale per un ammontare complessivo di Euro 646 milioni, da ripartirsi tra i Soci in misura proporzionale alle azioni Saipem dagli stessi attualmente detenute e, pertanto quanto a Euro 458 milioni per ENI e quanto a Euro 188 milioni per CDP, destinati ad essere imputati alla sottoscrizione delle rispettive quote dell'Aumento di Capitale; (iii) un impegno irrevocabile di ENI a convertire la Quota ENI del Versamento in Conto Futuro AUCAP in una riserva di patrimonio netto non ripetibile "targata" a favore di ENI utilizzabile anche per finalità di copertura perdite solamente dopo aver impiegato le eventuali riserve a tal fine utilizzabili, fermo restando l'impegno di Saipem a utilizzare la Riserva Targata ENI per la realizzazione dell'Aumento di Capitale; nonché (iv) un impegno di ENI a prestare apposita garanzia autonoma a prima richiesta a favore delle banche finanziatrici per un importo massimo di Euro 898 milioni a garanzia del corretto adempimento da parte di Saipem di tutte le obbligazioni di pagamento connesse alla Liquidity Facility. In data 30 marzo 2022 e 31 marzo 2022, gli Azionisti Rilevanti hanno dato seguito ai rispettivi Impegni dei Soci, procedendo all'esecuzione del Versamento di Euro 646 milioni, previa delibera favorevole dei rispettivi organi di amministrazione. L'impegno di sottoscrizione assunto da CDP Industria è risolutivamente condizionato, e quindi verrà meno (con conseguente obbligo di restituzione degli importi corrisposti a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale, fermo restando che il credito di CDP Industria non dovrà intendersi antergato rispetto a quello delle Banche Finanziatrici relativo alla Liquidity Facility e alla SACE Facility), in caso di: (i) mancata integrale sottoscrizione dell'Aumento di Capitale entro il termine del 31 marzo 2023; (ii) effettivo esercizio da parte delle Banche Finanziatrici del diritto di ottenere il rimborso anticipato degli importi dovuti ai sensi della Liquidity Facility (ovvero del contratto di finanziamento relativo alla SACE Facility che dovesse rifinanziare gli importi in essere a valere sulla predetta Liquidity Facility). In particolare, la Liquidity Facility (ovvero il contratto di finanziamento relativo alla SACE Facility) non prevede che il diritto di rimborso anticipato debba essere esercitato entro una data predeterminata. Alla Data della Nota di Sintesi, l'Emittente non è a conoscenza di ulteriori impegni di sottoscrizione da parte degli Azionisti Rilevanti rispetto a quanto sopra indicato. Il Contratto di Pre-Underwriting ha cessato di avere efficacia con la stipula da parte della Società e dei Garanti del Contratto di Underwriting in data 21 giugno 2022, ai sensi del quale i Garanti hanno assunto, a condizioni usuali per operazioni similari, l'impegno di sottoscrivere e liberare, disgiuntamente e senza alcun vincolo di solidarietà tra loro, le Nuove Azioni rimaste eventualmente inoptate al termine dell'Offerta in Borsa, fino a concorrenza dell'importo massimo di Euro 1.119,5 milioni, pari alla differenza tra il controvalore massimo complessivo dell'Aumento di Capitale e il controvalore delle Nuove Azioni oggetto degli Impegni dei Soci (tenendo conto delle azioni proprie detenute da Saipem alla Data della Nota di Sintesi). Inoltre, il Contratto di Underwriting prevede la facoltà dei Joint Global Coordinators (anche in nome e per conto degli altri Garanti), agendo in buona fede, di recedere dal Contratto di Underwriting notificando tale decisione per iscritto alla Società entro la data prevista per la sottoscrizione delle Azioni da parte dei Garanti ai sensi del Contratto di Underwriting ("Data di Pagamento"), qualora tra la data di sottoscrizione del Contratto di Underwriting e la Data di Pagamento, si verifichino gli eventi di seguito indicati: (a) eventi che comportino o possano comportare gravi mutamenti negativi ("material adverse change") riguardanti le condizioni economiche, finanziarie e/o patrimoniali, i profitti, i risultati operativi e/o le prospettive dell'Emittente o del Gruppo, tali da rendere, secondo il giudizio in buona fede dei Joint Global Coordinators, previa consultazione con la Società, impraticabile o sconsigliabile procedere con l'effettuazione dell'Offerta o da pregiudicare il buon esito della stessa; (b) (i) gravi mutamenti negativi ("material adverse change") dei mercati finanziari in Italia, nel Regno Unito, nello Spazio Economico Europeo o negli Stati Uniti, o delle condizioni valutarie, politiche, fiscali, normative, finanziarie, economiche nazionali o internazionali o delle condizioni di mercato o monetarie (tassi di cambio o controlli sui cambi); (ii) sospensioni o gravi limitazioni alle negoziazioni delle azioni di Saipem, per un periodo di almeno due giorni consecutivi di negoziazione per ragioni differenti (A) dall'annuncio o dall'esecuzione dell'Aumento di Capitale o (B) da ragioni tecniche; (iii) sospensioni o gravi limitazioni delle negoziazioni su Euronext Milan, sul New York Stock Exchange o sul London Stock Exchange per motivi diversi da ragioni tecniche, (iv) dichiarazioni di moratoria generale sull'attività bancaria commerciale dichiarate dalle competenti autorità in Italia, nel Regno Unito, nello Spazio Economico Europeo o negli Stati Uniti o significative distorsioni dei servizi bancari commerciali o di liquidazione o compensazione di strumenti finanziari in Italia, nel Regno Unito, nello Spazio Economico Europeo o negli Stati Uniti; (v) rivolte, atti di terrorismo e/o l'escalation di guerre e/o calamità; tale eventi o circostanze di cui ai precedenti punti da (i) a (v), secondo il giudizio in buona fede dei Joint Global Coordinators, previa consultazione con la Società, devono essere tali da rendere impraticabile o sconsigliabile l'effettuazione dell'Offerta o da pregiudicare il successo della stessa; (c) inadempimento della Società rispetto agli impegni assunti nel Contratto di Underwriting; (d) non veridicità, correttezza e/o incompletezza delle dichiarazioni e garanzie della Società previste nel Contratto di Underwriting; (e) delisting del titolo Saipem dall'Euronext Milan; (f) la pubblicazione di un supplemento al Documento di Registrazione, alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi ai sensi dell'articolo 23 del Regolamento Prospetto e dell'art. 94, comma 7, TUF qualora l'ammontare dei recessi da parte dei sottoscrittori dell'Offerta durante il periodo di sottoscrizione o l'impatto negativo sulle richieste per l'Offerta in Borsa siano considerati di rilevanza tale, secondo il giudizio in buona fede dei Joint Global Coordinators, previa consultazione con la Società, da pregiudicare il successo dell'Offerta. I Garanti avranno altresì facoltà di recedere dal Contratto di Underwriting nel caso in cui la struttura dell'Offerta sia modificata e, nelle 24 ore successive all'adozione di tale decisione, la Società e i Garanti non abbiano raggiunto in buona fede un accordo circa la suddetta variazione. In aggiunta alle predette ipotesi di recesso, l'impegno di garanzia dei Garanti prevede altresì le seguenti condizioni risolutive, che potranno essere rinunciate dai Joint Global Coordinators (anche in nome e per conto degli altri Garanti) a loro discrezione, come da prassi di mercato, quali: inadempimento degli impegni di sottoscrizione di ENI e CDP Industria; mancato avvio dell'Offerta in Opzione entro il 27 giugno 2022; mancata sottoscrizione degli accordi di lock-up da parte di ENI e CDP Industria; revoca e/o ritiro dell'Offerta; mancato rilascio delle usuali comfort letters e legal opinions in linea con la prassi di mercato internazionale per operazioni similari.
Indicazione dei conflitti di interesse più significativi che riguardano l'Offerta: Alla Data della Nota di Sintesi alcuni tra i Garanti e/o le società rispettivamente controllanti, controllate o sotto comune controllo degli stessi hanno un interesse in relazione all'Offerta in quanto: (i) hanno percepito e/o percepiranno commissioni a fronte degli impegni assunti nell'ambito del Contratto di Pre-Underwriting e/o del Contratto di Underwriting; (ii) hanno in essere e/o potrebbero avere in essere, nel normale esercizio delle proprie attività, rapporti di diversa natura (quali, a titolo esemplificativo, rapporti di credito (lending), consulenza (advisory) e/o prestazione di servizi di investimento) nei confronti dell'Emittente, degli Azionisti Rilevanti e/o delle rispettive società partecipate, tra cui rapporti di natura commerciale e/o accordi; nell'ambito di tali rapporti e accordi, i Garanti e/o le società rispettivamente controllanti, controllate o sotto comune controllo degli stessi hanno percepito, percepiscono e/o potranno percepire delle commissioni e/o fee a fronte della prestazione di tali servizi, della conclusione di tali accordi e operazioni. Per ulteriori informazioni in merito agli impegni di sottoscrizione e garanzia assunti dai Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e agli Impegni dei Soci, si rinvia al precedente Paragrafo "Accordo di sottoscrizione con assunzione a fermo" della Nota di Sintesi. Inoltre, alcuni tra i Garanti e/o le altre società, appartenenti ai rispettivi gruppi bancari, rispettivamente controllanti, controllate o sotto comune controllo hanno un interesse in relazione all'Offerta in quanto: (i) hanno percepito, percepiscono e/o percepiranno commissioni e/o fees, in relazione ai loro ruoli di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner oltre che agli impegni di garanzia assunti nell'ambito del Contratto di Pre-Underwriting e/o del Contratto di Underwriting; (ii) hanno in essere e/o potrebbero avere in essere in futuro, nel normale esercizio delle loro attività, rapporti di diversa natura quali, a titolo esemplificativo, prestazione di servizi di prestito, consulenza, investment banking e corporate finance – anche in relazione all'Offerta – con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nell'Offerta, tra cui l'Emittente, gli Azionisti Rilevanti e/o le rispettive società partecipate e/o altre società operanti nel medesimo settore di attività, tra cui rapporti di natura commerciale e/o accordi; iii) hanno emesso, nell'ambito dei contratti per la prestazione di attività e servizi di ingegneria, procurement, project management, costruzione e perforazione, garanzie bancarie a prima domanda (first demand) (a) a copertura del rischio di buona esecuzione del contratto (performance bond), ovvero (b) a copertura degli anticipi contrattuali eventualmente corrisposti (advance payment), ovvero (c) a copertura degli impegni assunti in sede di offerta (bid bond) prima della sottoscrizione del relativo contratto. Nell'ambito di tali rapporti e accordi, alcuni tra i Garanti e/o le società rispettivamente controllanti, controllate o sotto il comune controllo degli stessi hanno percepito, percepiscono e/o potranno percepire delle commissioni e/o fees a fronte della prestazione di tali servizi, della conclusione di tali accordi e operazioni. L'importo totale della commissione da versare ai Garanti è pari al 4,55% (comprensiva della management fee attribuita in parti uguali ai Joint Global Coordinators) dell'impegno di garanzia assunto dai Garanti ai sensi del Contratto di Underwriting. In particolare, si segnala che le commissioni da corrispondere ai Garanti rientrano nelle spese totali legate all'Offerta (stimate in circa massimi Euro 80 milioni). Inoltre, come annunciato il 1° giugno 2022, Barclays Bank Ireland PLC ha un interesse in relazione all'Offerta in quanto una delle sue affiliate agisce come consulente finanziario di KCA Deutag per l'acquisizione delle attività di Drilling Onshore di Saipem. In aggiunta, alcuni tra i Garanti e/o le società rispettivamente controllanti, controllate o sotto il comune controllo, che agiscono anche in qualità di Banche Finanziatrici e Banche Potenziali Nuova RCF, hanno un interesse in relazione all'Offerta in quanto hanno fornito, forniscono o potrebbero fornire in futuro linee di credito e/o altri finanziamenti (facilities) a favore della Società nell'ambito della Manovra Finanziaria, tra cui la Liquidity Facility, la SACE Facility e la Nuova RCF. Alcuni tra i Garanti e/o le società rispettivamente controllanti, controllate o sotto il comune controllo, potrebbero inoltre, in ogni momento detenere posizioni corte o lunghe e negoziare o altrimenti porre in essere operazioni, per conto proprio o per conto di clientela, in strumenti di capitale o di debito, o altri strumenti finanziari dell'Emittente, degli Azionisti Rilevanti e/o delle rispettive società partecipate e/o di altre società operanti nel medesimo settore di attività e/o di altre parti direttamente o indirettamente coinvolte nell'Offerta ovvero in strumenti finanziari (inclusi i titoli derivati) il cui valore dipende da questi ultimi nonché porre in essere operazioni di natura similare aventi ad oggetto finanziamenti erogati all'Emittente, agli Azionisti Rilevanti e/o alle rispettive società partecipate e/o ad altre società operanti nel medesimo settore di attività e/o ad altre parti direttamente o indirettamente coinvolte nell'Offerta. Si riportano di seguito le esposizioni creditizie, al 31 marzo 2022, tra i Garanti e/o le altre società, appartenenti ai rispettivi gruppi bancari, rispettivamente controllanti, controllati o sotto il comune controllo, e le società del Gruppo che potrebbero generare un potenziale conflitto di interessi: (i) il gruppo societario consolidato a cui appartiene HSBC Continental Europe per un importo di circa Euro 538 milioni di cui Euro 228 milioni interamente utilizzati. In particolare, le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 10 milioni, pari a circa lo 0,2% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (ii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene BNP PARIBAS per un importo di circa Euro 661 milioni di cui Euro 386 milioni interamente utilizzati. In particolare, al 31 marzo 2022, il Gruppo Saipem non aveva esposizioni creditizie per cassa utilizzate nei confronti del gruppo societario consolidato a cui appartiene BNP PARIBAS; (iii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Citigroup Global Markets Limited per un importo di circa Euro 397 milioni di cui Euro 208 milioni interamente utilizzati e Euro 2 milioni come lettera di credito documentario (c.d. standby letter of credit). In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 186 milioni corrispondenti a circa il 4,6% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (iv) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Deutsche Bank Aktiengesellschaft per un importo di circa Euro 607,2 milioni di cui Euro 417,1 milioni interamente utilizzati. In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 1 milione corrispondenti a circa lo 0,02% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (v) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Intesa Sanpaolo S.p.A. per un importo di circa Euro 2.393,13 milioni di cui Euro 1.107,66 milioni interamente utilizzati. In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 13,19 milioni corrispondenti a circa lo 0,3% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (vi) il gruppo societario consolidato a cui appartiene UniCredit Bank AG, Filiale di Milano per un importo di circa Euro 1,93 miliardi di cui Euro 1,16 miliardi interamente utilizzati. In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 75 milioni corrispondenti a circa l'1,9% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (vii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene BPER Banca S.p.A. per un importo di circa Euro 125 milioni di cui Euro 107 milioni interamente utilizzati. In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 100 milioni corrispondenti a circa il 2,5% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (viii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Banca Akros S.p.A. per un importo di circa Euro 303 milioni di cui Euro 103,8 milioni interamente utilizzati. In particolare al 31 marzo 2022, il Gruppo Saipem non aveva esposizioni creditizie per cassa utilizzate nei confronti del gruppo societario consolidato a cui appartiene Banca Akros S.p.A.; (ix) il gruppo societario consolidato a cui appartiene ABN AMRO Bank N.V. per un importo di circa Euro 263 milioni di cui Euro 144 milioni interamente utilizzati. In particolare le esposizioni creditizie per cassa interamente utilizzate ammontano a circa Euro 38 milioni corrispondenti a circa lo 0,9% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo al 31 marzo 2022; (x) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Société Générale per un importo di circa Euro 553 milioni di cui Euro 252,2 milioni interamente utilizzati. In particolare, al 31 marzo 2022, il Gruppo Saipem non aveva esposizioni creditizie per cassa utilizzate nei confronti del gruppo societario consolidato a cui appartiene Société Générale; (xi) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Barclays Bank Ireland PLC per un importo di circa Euro 10 milioni (interamente utilizzati). In particolare, al 31 marzo 2022, il Gruppo Saipem non aveva esposizioni creditizie per cassa utilizzate nei confronti del gruppo societario consolidato a cui appartiene Barclays Bank Ireland PLC; (xii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Banco Santander, S.A. per un importo di circa Euro 63,3 milioni (interamente utilizzati). In particolare, al 31 marzo 2022, il Gruppo Saipem non aveva esposizioni creditizie per cassa utilizzate nei confronti del gruppo societario consolidato a cui appartiene Banco Santander, S.A.; (xiii) il gruppo societario consolidato a cui appartiene Stifel e il gruppo societario consolidato a cui appartiene Goldman Sachs International non hanno esposizioni creditizie nei confronti delle società del Gruppo. L'incidenza complessiva delle predette esposizioni creditizie sull'indebitamento finanziario lordo del Gruppo Saipem al 31 marzo 2022 è pari a circa il 10,6%. Alla Data della Nota di Sintesi si segnala altresì che i seguenti Dirigenti con Responsabilità Strategiche detengono una partecipazione nel capitale sociale dell'Emittente: Fabrizio Botta (0,0003% del capitale sociale), Marco Toninelli (0,0044% del capitale sociale), Mauro Piasere (0,0027% del capitale sociale).
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