AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Aug 1, 2022

4326_ir_2022-08-01_a6f81b8e-39c7-46bc-a2d3-4fca027308ab.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione finanziaria semestrale

AL 30 GIUGNO 2022

Indice

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2022

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi sociali

3 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022

  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2022
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Rischi e incertezze
  • Altri risultati della gestione
  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

51 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale immobilizzato e Fondi
  • Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2022
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2022
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazione della società di revisione

Principali dati del Gruppo

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Capitolo (*) 1° Semestre 1° Semestre Var. %
Dati economici (in milioni di euro) 2022 2021
Ricavi di vendita 2 13.222 4.120 220,9%
Margine operativo lordo 2 622 472 31,8%
% sui Ricavi di vendita 4,7% 11,5% -
Risultato operativo 407 156 160,9%
% sui Ricavi di vendita 3,1% 3,8% -
Risultato netto da Continuing Operations 228 322 (29,2%)
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 4 (3) n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo 201 319 (37,0%)
Dati finanziari (in milioni di euro) Capitolo (*) 30.06.2022 31.12.2021 Var.%
Capitale investito netto (A + B) (1) 6.110 6.457 (5,4%)
Totale indebitamento finanziario (A) (1)(2) 6 150 104 44,2%
Patrimonio netto totale (B)(1) 6 5.960 6.353 (6,2%)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della 6 5.508 5.934 (7,2%)
controllante (1)
Rating 30.06.2022 31.12.2021
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB BBB
-Credit Watch/Outlook Watch Negative Stable
-Rating B/T A-3 A-3
Moody's
-Rating Baa3 Baa2
-Outlook M/L Termine Negative Stable
Principali indicatori 30.06.2022 31.12.2021 Var.%
Debt / Equity (A/B) 0,03 0,02 -
Gearing (A/A+B) 2,5% 1,6% -
Dipendenti (numero) (1) 5.760 4.918 17,1%

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2021.

(2) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Totale indebitamento finanziario e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dati operativi 1° Semestre
2022
1° Semestre
2021
Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 10,6 8,2 30,1%
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 7,0 6,5 8,0%
Importazioni di gas (Mld m3) 6,0 5,9 1,0%
Totale vendite nette gas Italia (Mld m3) 11,0 9,1 20,7%
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.706 1.566 8,9%

Notizie relative ai titoli

Azioni al 30 giugno 2022 numero quotazione
Azioni ordinarie 4.626.557.357 (*)
Azioni di risparmio 109.559.893 1,2607
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno 2022
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,473% 97,172%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Marc Benayoun (2)
Amministratore Delegato Nicola Monti (3)
Amministratori Béatrice Bigois (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (5)
indipendente Fabio Gallia (6)
indipendente Angela Gamba (7)
Xavier Girre (8)
Jean-Bernard Lévy (8)
Nelly Recrosio (9)
Florence Schreiber (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) KPMG Spa

(1) In carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2024.

(2) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(3) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio di amministrazione del 31 marzo 2022.

(4) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le Parti Correlate. Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo e Rischi e dell'Organismo di Vigilanza.

(6) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato Controllo e Rischi e componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate.

(7) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate e dell'Organismo di Vigilanza

(8) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(9) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022.

(10) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.

(12) Incarico conferito dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 – 2028.

Relazione intermedia sulla gestione

AL 30 GIUGNO 2022

Eventi di rilievo

Edison entra in Hydrogen Park

13 gennaio 2022 - Edison acquista il 9,732% di Hydrogen Park, società consortile localizzata a Porto Marghera nel 2003 con lo scopo di realizzare sperimentazioni su scala industriale nel settore dell'idrogeno. L'esperienza maturata e l'integrazione delle infrastrutture esistenti permettono oggi al Consorzio di essere il primo punto di applicazione della strategia energetica europea basata sulla molecola verde.

Edison, Eni e Ansaldo Energia, studio per l'utilizzo di idrogeno nella centrale termoelettrica a Porto Marghera

22 febbraio 2022 - Edison, Eni e Ansaldo Energia hanno siglato un accordo per l'avvio di uno studio di fattibilità per la produzione di idrogeno verde, prodotto tramite elettrolisi dell'acqua, o blu tramite l'impiego di gas naturale con cattura della CO2 prodotta, da utilizzare in sostituzione di una quota di gas naturale quale combustibile della nuova centrale Edison a Porto Marghera. L'impianto, che entrerà in marcia commerciale entro il secondo semestre di quest'anno, è un ciclo combinato di ultima generazione della potenza complessiva di 780 MW e utilizzerà una turbina ad alta efficienza dotata di tecnologia predisposta per essere alimentata a idrogeno.

Edison: rating confermato da S&P, ridotto da Moody's

24 febbraio 2022 - Edison ha reso noto che l'agenzia di rating Standard & Poor's ha confermato il rating di lungo termine della società a BBB e che ha rivisto l'outlook a negativo da stabile, a seguito del declassamento di un notch a BBB con outlook negativo della capogruppo EDF. Pur rilevando i solidi risultati raggiunti dalla società nel 2021, e in particolare la crescita del 45% dell'EBITDA, la metodologia di S&P limita il rating di Edison a quello della sua capogruppo EDF, data l'importanza strategica di Edison come vettore di sviluppo in Italia, un mercato prioritario per EDF.

Edison ha comunicato inoltre che Moody's Investors Service ha abbassato il rating di lungo termine della società a Baa3 da Baa2, con outlook negativo, per analoghe ragioni a seguito del declassamento di un notch con outlook negativo della capogruppo EDF. Sia S&P che Moody's rilevano la forte performance operativa di Edison, le sue solide metriche di credito, il miglioramento del suo profilo di rischio e i progressi compiuti nel riposizionamento strategico di Edison.

Edison lancia una campagna di crowdfunding per un nuovo impianto idroelettrico a Quassolo

24 marzo 2022 - Edison ha promosso Edison Crowd per Quassolo, l'iniziativa rivolta alle comunità dei Comuni di Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone che potranno diventare parte attiva della transizione energetica del proprio territorio contribuendo alla realizzazione di una nuova centrale mini-idroelettrica sulle sponde del fiume Dora Baltea. Si tratta di un impianto in fase di costruzione a Quassolo (2.700 kW di potenza) che permetterà di soddisfare la domanda energetica di circa tremila famiglie evitando l'emissione in atmosfera di 3.700 tonnellate di CO2 all'anno. Dal 1° aprile al 15 aprile la campagna è stata estesa a tutta Italia per i clienti di Edison Energia con un contratto luce o gas.

Edison: acquisto da Italgas e Marguerite della maggioranza di Gaxa per contribuire allo sviluppo del mercato retail in Sardegna

1 aprile 2022/ 4 maggio 2022- In esecuzione dell'accordo sottoscritto l'1 aprile 2022, in data 4 maggio 2022 Edison ha acquistato una quota di maggioranza di Gaxa da Italgas e Marguerite, in precedenza titolari rispettivamente del 51,85% e del 48,15% del capitale della società. Gaxa è attiva in Sardegna nella commercializzazione tramite rete di gas naturale, GPL e aria propanata per usi civili. A seguito dell'operazione il capitale di Gaxa risulta posseduto da Edison al 70%, da Italgas al 15,56% e da Marguerite al 14,44%. L'operazione rafforza la presenza commerciale e le

prospettive di sviluppo di Gaxa in considerazione dell'importante piano di investimenti per la Sardegna promosso da Italgas con la costruzione di nuove reti di distribuzione "native digitali".

Edison completa l'uscita dalle attività Exploration and Production

5 maggio 2022/ 29 giugno 2022 Edison ha annunciato di aver firmato l'accordo per la cessione della partecipazione pari all'11,25% nel campo gas on-shore di Reggane Nord in Algeria, a Wintershall Dea Algeria Gmbh. L'accordo si basa su un valore della partecipazione di Edison in Reggane Nord di circa 100 milioni di dollari. Successivamente, in data 29 giugno 2022, a seguito dell'esercizio del diritto di prelazione da parte dell'altro partner della concessione, Repsol, sulla base del relativo Joint Operating Agreement, Edison ha comunicato di aver firmato una modifica dell'accordo per prevedere la cessione della partecipazione, in parte a Repsol (6,75%) e in parte a Wintershall Dea (4,50%). Invariate tutte le altre condizioni contrattuali. L'operazione è condizionata all'approvazione delle autorità competenti. Edison completa così la dismissione di tutte le attività Exploration and Production (E&P) avviata in seguito al riassetto strategico della società sui business della transizione energetica.

Fenice (ora Edison Next) acquista Citelum Italia

10 maggio 2022 – In esecuzione dell'accordo sottoscritto in data 4 aprile 2022, Fenice Spa (ora Edison Next), società interamente controllata da Edison, ha acquistato in data 10 maggio 2022 l'intero capitale di Citelum Italia Srl da Citelum SA (parte del gruppo EDF), gruppo attivo nel settore dei servizi di illuminazione alla Pubblica Amministrazione. Citelum Italia ha una presenza capillare sul territorio nazionale e spagnolo: è secondo operatore in Italia nel settore dell'illuminazione pubblica e quinto operatore in Spagna con una quota di mercato pari al 10%. L'acquisizione di Citelum Italia permette così a Fenice di ampliare la propria offerta nel business dei servizi energetici per il territorio e le città, e di sviluppare importanti sinergie con le attività di Edison dedicate ai servizi energetici per la transizione energetica e la decarbonizzazione di territori e città verso le smart city del futuro.

Edison lancia "Edison Next" per la decarbonizzazione di aziende e territori in Italia e Spagna

11 maggio 2022 – Edison ha annunciato il piano di sviluppo di Edison Next, società che accompagna aziende e territori nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione. Si tratta di una società cui fa capo una piattaforma unica sul mercato per servizi, tecnologie e competenze, già presente in Italia, Spagna e Polonia, in oltre 65 siti industriali, 2.100 strutture (pubbliche e private) e 280 città, con oltre 3.500 persone. Edison Next prevede investimenti per 2,5 miliardi di euro al 2030, di cui 300 milioni per il settore dei servizi energetici in Spagna, e un obiettivo di EBITDA pari a 300 milioni di euro.

Edison Next, Comunità Montana, Bim e Consorzio Valle Camonica Servizi firmano accordo per decarbonizzazione in Valle Camonica

19 maggio 2022 – Edison Next, Comunità Montana e Bacino Imbrifero Montano (BIM) insieme al Consorzio Valle Camonica Servizi hanno firmato un accordo per lo sviluppo di una piattaforma territoriale dedicata alla realizzazione di iniziative per la decarbonizzazione del territorio della Valcamonica, con particolare riguardo al settore delle attività industriali energivore e della mobilità sostenibile locale e regionale, in un'ottica di riduzione del loro impatto ambientale, prendendo in considerazione diverse soluzioni, tra le quali la produzione locale di idrogeno verde tramite elettrolisi.

Edison riceve un creditwatch negativo da Standard&Poor's

25 maggio 2022 – Lo scorso 24 maggio 2022 Standard&Poor's ha posto in CreditWatch negativo il rating di lungo termine 'BBB' di Edison Spa, in seguito allo stesso intervento sul rating di EDF. Infatti, secondo l'analisi e metodologia di S&P, l'affidabilità creditizia di Edison è fissata al livello di EDF. Il CreditWatch indica la possibilità di un declassamento di un notch e S&P monitorerà gli sviluppi nei prossimi sei mesi.

Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Palestro (PV)

27 maggio 2022 – Edison ha inaugurato la nuova centrale idroelettrica di Palestro, in provincia di Pavia, sul fiume Sesia, confermando il proprio impegno nello sviluppo di impianti da fonte rinnovabile, quale asse strategico di crescita della società, e nella creazione di valore condiviso con le comunità e i territori in cui opera. Il piano industriale di Edison prevede l'incremento della capacità rinnovabile installata da 2 a 5 GW, attraverso investimenti per 3 miliardi di euro al 2030, in coerenza con le politiche nazionali ed europee di decarbonizzazione e transizione energetica. La centrale di Palestro è un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione da 3.600 kW di capacità installata e risulta pienamente integrato nel territorio circostante grazie alla sua struttura interrata e alla presenza di un apposito passaggio che permette la risalita dei pesci.

Edison inaugura il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo (TP)

15 giugno 2022 – Edison ha inaugurato un nuovo parco eolico a Mazara del Vallo (TP), rafforzando il proprio impegno nello sviluppo della generazione rinnovabile, asse strategico di crescita della società. Con questo nuovo impianto da 45 MW di potenza complessiva, Edison ha superato 1GW di capacità eolica installata e si conferma tra i leader del Paese nel settore.

Crisi idrica, Edison incrementa i rilasci d'acqua dagli invasi della Valtellina

16 giugno 2022 – Edison ha comunicato che, d'intesa con la Regione Lombardia, dal 16 giugno fino alla fine di luglio, incrementa i rilasci d'acqua a valle dagli invasi della Valtellina, al fine di mitigare la grave crisi idrica che perdura a causa della scarsa piovosità registrata a partire dalla seconda metà del 2021 e che nei primi cinque mesi del 2022 ha portato a una riduzione delle precipitazioni di circa il 60%, con conseguente contrazione delle produzioni idroelettriche di oltre il 50% rispetto alle medie storiche.

Contesto esterno

Quadro economico di riferimento

Prima dell'esplosione della guerra, e a due anni dall'insorgere dell'emergenza sanitaria mondiale da COVID-19, le prospettive per il 2022 (e per il 2023) erano ampiamente favorevoli: nelle previsioni, l'attenuarsi della pandemia e dei vincoli ad essa conseguenti dal lato dell'offerta avrebbero riportato la crescita economica e l'inflazione su un sentiero di normalità.

L'aggressione della Russia all'Ucraina ha rimescolato le carte non solo della geopolitica, ma anche dell'economia mondiale, ripercuotendosi sul commercio internazionale e causando carenze di materiali. La Russia e l'Ucraina sono, infatti, grandi esportatori di materie prime: insieme esse rappresentano circa il 30% delle esportazioni globali di grano, il 15% delle esportazioni di mais, il 20% di quelle di fertilizzanti minerali, il 20% delle esportazioni di gas naturale e l'11% di quelle di petrolio. Con l'esplosione del conflitto i prezzi dell'energia e delle materie prime alimentari sono lievitati a causa di eventi non ricorrenti, innescando in Europa una forte inflazione da offerta, aggravando dunque il quadro inflattivo del post-pandemia, e mettendo in luce tutta la debolezza del vecchio continente dal punto di vista della dipendenza energetica.

Le misure restrittive stabilite da buona parte della comunità internazionale nei confronti della Russia in relazione all'Ucraina stanno impattando soprattutto sull'economia europea a causa dell'attuale picco congiunturale nel livello dei prezzi, con cui l'Europa dovrà fare i conti fino a quando non avrà significativamente ridotto la dipendenza energetica dalla Russia. A tale scopo la Commissione Europea l'8 marzo 2022 ha adottato il RePowerEU, un piano finalizzato ad affrancare l'Europa dai combustibili fossili russi ben prima del 2030 (data fissata dal Green Deal europeo per la riduzione del 55% delle emissioni di gas serra), e che prevede di diversificare la fornitura di gas (che l'Europa importa dalla Russia nella misura del 40%) comprandolo da Paesi diversi; di accelerare l'introduzione di gas rinnovabili (biogas, biometano, idrogeno verde, metano sintetico); di sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia.

Se l'affrancamento dell'Europa dalla dipendenza energetica non può che passare attraverso un maggiore ricorso e sviluppo di fonti alternative – come è negli obiettivi del Next Generation EU – occorrerebbe tuttavia considerare i tempi lunghi che la transizione energetica richiede; e che il tempo, in questo particolare frangente, è la risorsa in assoluto più scarsa. Il problema della dipendenza energetica dalla Russia va infatti risolto il più rapidamente possibile, sia per l'elevato costo del gas che non potrà essere a lungo sostenuto, sia per il rischio dell'interruzione delle forniture, sempre più spesso paventato dalle autorità russe. In quest'ottica meriterebbe una riflessione l'ipotesi di una 'ritaratura' del NGEU che tenga conto dell'attuale contesto internazionale nella definizione dei suoi obiettivi di breve periodo sul fronte della sostenibilità energetica, aprendo dunque temporaneamente alla possibilità di produrre energia con fonti meno sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche meno costose; e dando messaggi chiari ai mercati e agli operatori finanziari affinché sovvenzionino anche attività economiche diverse da quelle considerate come investimenti green in base alla cosiddetta "tassonomia europea".

Nel quadro delle misure restrittive, l'UE – che è il principale importatore di energia dalla Russia – ha optato per un embargo relativo al carbone, che entrerà in vigore ad agosto, e un embargo sulle importazioni di petrolio marittimo dalla Russia che inizierà nel 2023. Molto più complicato sarebbe, invece, rinunciare al gas di Mosca (che pesa per circa il 15% sul fabbisogno energetico europeo), stante la necessità di realizzare nuove importanti infrastrutture che necessitano di tempi lunghi (gasdotti e rigassificatori) e considerando che l'aumento di offerta da parte di altri produttori potrebbe non essere immediato per ragioni sia politiche, che tecniche. Nel caso di un eventuale embargo energetico totale alla Russia, l'Unione europea dovrà valutarne attentamente le conseguenze, in termini di ulteriori aumenti dei prezzi dell'energia e di rischi di un razionamento energetico a causa del possibile venir meno degli approvvigionamenti.

Gli effetti della guerra in Ucraina potrebbero, infatti, essere aggravati da una eventuale brusca interruzione a livello europeo delle forniture di gas dalla Russia, che potrebbe verificarsi anche come conseguenza di un avvitamento della spirale delle sanzioni o da ulteriori aumenti dei prezzi delle materie prime, ma anche dalle carenze nelle forniture di componenti e semilavorati legate alle esportazioni russe ed ucraine di metalli. La Russia è infatti un fornitore chiave di palladio, utilizzato nei convertitori catalitici per automobili, e nichel, utilizzato nella produzione di acciaio e nella produzione di batterie. Russia e Ucraina hanno anche importanti riserve di uranio a livello globale. I prezzi di molte di queste materie prime sono aumentati bruscamente dall'inizio della guerra, pur in assenza di interruzioni significative della produzione o dei volumi di esportazione.

È pertanto evidente che dalla durata e dalle modalità di risoluzione del conflitto dipenderà l'entità della contrazione della crescita economica e il permanere degli elevati tassi di inflazione, soprattutto in Europa.

A questo quadro già particolarmente complesso si aggiunge il rischio di ulteriori forti interruzioni delle catene di approvvigionamento globali, dovute alla politica zero-COVID messa in atto dal governo cinese, con la chiusura delle principali città e porti del Paese. La riduzione della crescita interna cinese che ne è seguita, unitamente all'indebolimento della domanda globale e all'interruzione delle catene di fornitura globali, aggravano dunque un contesto internazionale già abbastanza compromesso.

In questo nuovo scenario di turbolenze globali, tutti i principali istituti di previsione hanno previsto un drastico indebolimento dell'economia globale. Il Fondo monetario internazionale ha ridotto le previsioni di crescita per il 2022 dal +4,9% di ottobre 2021 al +3,6% di aprile 2022; l'OECD le ha ridotte dal 4,5% di dicembre 2021 al 3% di giugno 2022; le stime di Consensus Forecasts sono passate dal +4,2% di dicembre 2021 al +2,9% di giugno 2022. L'inflazione dei prezzi al consumo per il 2022 è stata fortemente rivista al rialzo: la previsione del Fondo Monetario Internazionale è passata del +3,8% di ottobre 2021 al +7,4% di aprile 2022; la previsione di Consensus Forecasts è passata dal +3,5% di dicembre 2021 al +6,9% di giugno 2022; l'OECD prevede un aumento dell'inflazione globale di circa due punti percentuali e mezzo nel primo anno completo dopo l'inizio del conflitto.

Questo quadro di elevata inflazione richiede, tuttavia, una risposta differenziata tra le principali economie avanzate.

La politica monetaria dovrà infatti adeguarsi alle attuali circostanze straordinarie, andando nella direzione di una normalizzazione, ma modulando l'entità delle restrizioni. L'abbandono dell'approccio espansivo che l'ha caratterizzata negli ultimi anni dovrà infatti essere più incisivo in tutti quei Paesi che soffrono di una inflazione da eccesso di domanda, come Stati Uniti e Canada; è in questa ottica che la FED, nel Federal Open Market Committee (FOMC) del 15 giugno, ha deciso di accelerare ulteriormente con la stretta monetaria iniziata a marzo e proseguita a maggio, aumentando i tassi di interesse di 75 punti base e ipotizzando per luglio un ulteriore aumento di mezzo punto o di un altro 0,75%.

Maggior cautela è invece necessaria in Europa dove domina l'inflazione legata all'offerta, generata dagli elevati prezzi dell'energia e delle materie prime agricole. A maggio l'inflazione ha ripreso ad aumentare in misura significativa (+8,1% nell'Eurozona; +8,8% nell'Unione Europea), facendo registrare un forte incremento anche nei prezzi di molti beni e servizi. Gli esperti dell'Eurosistema hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull'inflazione indicando un tasso di incremento dei prezzi annuo del 6,8% nel 2022 (che si ridurrebbe al 3,5% nel 2023 e al 2,1% nel 2024). Il Consiglio direttivo della BCE del 9 giugno ha pertanto deciso di compiere ulteriori passi nella normalizzazione della politica monetaria, confermando per il 1° luglio 2022 la fine del QE e annunciando per lo stesso mese di luglio un aumento di 25 punti base dei tassi di interesse e un secondo rialzo nel mese di settembre, ma di entità ancora da definire.

Nell'attuale scenario economico europeo e mondiale anche l'Italia rallenta. Dopo la brillante performance del +6,6% registrata nel 2021, nel primo trimestre del 2022 (ultimo dato ad oggi disponibile) l'economia italiana ha ridotto infatti il suo ritmo di crescita al +0,1% risentendo del forte rincaro dei prezzi dell'energia e delle materie prime, aggravato dalla guerra russo-ucraina; dei difficoltosi traffici internazionali delle merci, delle carenze nelle forniture di componenti e semilavorati, dello sfilacciamento delle filiere globali, su cui hanno ulteriormente influito le restrizioni per il COVID-19 adottate in Cina. Per un confronto, la Francia ha registrato un -0,2%, la Spagna e la Germania un +0,2% (quest'ultima dopo un quarto trimestre 2021 già negativo), gli Stati Uniti un -0,4%, il Giappone un -0,1%.

In Italia (come nel resto dell'Europa) preoccupa l'inflazione e l'erosione del potere d'acquisto delle famiglie, che il governo cerca di contrastare anche con interventi calibrati nel breve periodo come la sterilizzazione delle accise sui carburanti, aiuti alle famiglie e il bonus una tantum di 200 euro, oltre che con interventi strutturali come l'importantissimo assegno unico per i figli. A maggio l'inflazione complessiva è infatti salita al 7,3%, trainata dall'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. L'inflazione core ha raggiunto il 3,4%, riflettendo le pressioni sui costi di produzione e la normalizzazione dei prezzi nei servizi dopo la stagnazione legata al COVID-19. I dati disaggregati del PIL italiano indicano, nello specifico, un calo dello 0,9% della spesa complessiva delle famiglie nel primo trimestre di quest'anno, in particolare dell'1% per i beni non durevoli e del 2% per i servizi. I consumi di beni durevoli sono tuttavia cresciuti del 2,7% e quelli di beni semidurevoli del 2,4%. Inoltre, sebbene nel primo trimestre 2022 siano venuti a mancare complessivamente circa 2,3 miliardi in termini reali di spesa delle famiglie rispetto al quarto trimestre del 2021, nello stesso tempo gli investimenti in abitazioni sono cresciuti di 1,2 miliardi; in particolare, nel primo trimestre 2021 gli investimenti in edilizia abitativa sono aumentati del 5,7%, quelli in fabbricati non residenziali del 5,3%. Non siamo dunque in presenza, almeno per il momento, di un crollo dei consumi e degli investimenti delle famiglie italiane. Parte del calo della spesa per consumi si spiega infatti anche con l'impegno finanziario che le famiglie hanno dirottato sulle ristrutturazioni delle abitazioni, stimolate dai vari bonus.

L'Italia, inoltre, sta ancora beneficiando dell'impulso di alcune importanti riforme avviate dai governi precedenti, tra cui brilla per effetti strutturali positivi il piano Industria 4.0 impostato nel 2016 e poi costantemente riproposto in diverse varianti successive. Infatti, nel primo trimestre 2022 l'Italia ha toccato livelli di investimenti tecnici vicini al record storico del terzo trimestre 2007 (che sembrava irripetibile), con una crescita del 4,3% rispetto al quarto trimestre 2021.

Nello stesso tempo, nel primo trimestre 2022 non si è verificata l'implosione della produzione industriale che molti temevano. Molte imprese hanno ancora rilevanti ordini e l'export continua a tirare.

Tuttavia, permane, come una spada di Damocle, il problema delle forniture energetiche.

Con il gas che rappresenta il 42% del consumo totale di energia, i prezzi e le forniture di energia rappresentano infatti i principali rischi per le prospettive future. Per far fronte a tale situazione, il Governo ha ampliato gli incentivi agli investimenti nell'energia verde; sono state negoziate fonti di gas alternative e messi in atto regolamenti per aumentare le riserve di gas (sebbene potrebbe essere richiesto un minor consumo di energia nel caso di una possibile diminuzione delle forniture di gas). In questo modo il governo si è assicurato forniture di energia per quasi i due terzi delle importazioni russe e stima che l'Italia potrà essere completamente indipendente dal gas russo entro la fine del 2024. Nel lungo termine, l'accelerazione sul fronte delle energie rinnovabili potrà aumentare la sicurezza energetica del Paese.

In tale contesto, la politica del governo rimane incentrata sull'aumento della crescita puntando sulla riduzione graduale del sostegno fiscale in modo che entro il 2030 il debito totale torni ai livelli del 2019. La politica di bilancio dovrebbe rimanere espansiva nel 2022, con un disavanzo del 6,1% che scenderà al 4,2% nel 2023.

Nelle previsioni dell'OECD, la crescita del PIL italiano dovrebbe essere del 2,5% nel 2022; il governo italiano stima invece un +3,1%.

Nel corso del primo semestre del 2022 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,09, registrando una diminuzione del 9,3% rispetto al medesimo periodo del 2021. Il deprezzamento della moneta unica, iniziato a metà 2021 e accentuatosi nel secondo trimestre 2022, è stato guidato principalmente dalla divergenza delle politiche monetarie di BCE e FED, con quest'ultima che si è orientata prima e più rapidamente a una politica restrittiva per fronteggiare la forte crescita dell'inflazione.

Osservando l'andamento mensile del tasso di cambio euro/dollaro si rileva come, dopo una sostanziale stabilità nei primi due mesi dell'anno, da marzo vi sia stato un progressivo indebolimento della moneta unica che ha raggiunto durante il mese di maggio i minimi da vent'anni nei confronti della valuta statunitense. La banca centrale statunitense a marzo ha iniziato un ciclo di rialzi dei tassi di interesse, che è risultato più aggressivo di quanto inizialmente atteso a causa della continua crescita dell'inflazione e del suo diffuso radicamento nell'economia. Dopo i rialzi dei tassi in marzo e maggio, a giugno la FED ha effettuato un aumento di ben 75 punti base portando il riferimento principale al range 1,50-1,75%. Invece la BCE ha mantenuto una linea più cauta, avviando gradualmente il processo di normalizzazione della politica monetaria e lasciando per il momento fermi i tassi di interesse. Il programma pandemico di acquisti di titoli PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) è terminato il 31 marzo e gli acquisti netti nell'ambito del Quantitative Easing tradizionale si sono ridotti fino a giungere alla loro conclusione a inizio luglio. Nell'incontro di giugno l'Istituto di Francoforte ha annunciato un rialzo dei tassi di interesse – per la prima volta dal 2011 – di 25 punti base nella riunione di politica monetaria di luglio. Sul trend di diminuzione del tasso di cambio ha influito anche l'apprezzamento del dollaro come valuta rifugio, a seguito delle tensioni geopolitiche dovute alla guerra in Ucraina e al deterioramento del quadro macroeconomico europeo. Le prospettive di crescita dell'Eurozona si sono indebolite a causa delle ripercussioni delle sanzioni economiche imposte contro la Russia e del forte aumento dell'inflazione, che in giugno ha raggiunto il livello di +8,6%, ai massimi dall'introduzione della moneta unica.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2022 si è attestata a 104,4 USD/bbl, in aumento del 60,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Le quotazioni hanno continuato il trend rialzista dello scorso anno con forti aumenti che si sono verificati da fine febbraio con l'invasione dell'esercito russo in Ucraina. I prezzi del Brent l'8 marzo hanno raggiunto il record di 128 USD/bbl, il livello più alto dal 2008, e successivamente si sono mantenuti a livelli molto sostenuti, oltre i 100 dollari al barile, in un contesto di riduzione dell'offerta globale e di un basso livello delle scorte a fronte di una domanda robusta. Inizialmente, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina l'Unione Europea non ha seguito gli Stati Uniti nell'adottare un embargo all'import del petrolio russo a causa dell'elevata incidenza sul bilancio petrolifero europeo e dell'opposizione da parte dei paesi che a causa della loro posizione geografica non hanno alternative valide. Tuttavia, il prolungarsi del conflitto militare ha spinto successivamente l'Europa a includere il petrolio russo nelle sanzioni. Dopo settimane di difficili negoziati, a inizio giugno il Consiglio dell'UE ha approvato il sesto pacchetto di sanzioni che include anche l'embargo da fine anno al greggio e ai prodotti derivati importati dalla Russia via mare, consentendo quindi un'esenzione temporanea per le importazioni tramite oleodotto. Oltre che dalla minore offerta dalla Russia, impattata dalle sanzioni internazionali, le quotazioni sono state supportate anche dai modesti aumenti della produzione dei paesi dell'alleanza OPEC+. Nei primi sei mesi del 2022 l'OPEC+ ha deciso di confermare gli obiettivi mensili di aumento dell'offerta stabiliti nel 2021 e finalizzati a rientrare dai tagli effettuati nel 2020 durante la fase più acuta della pandemia. Gli incrementi effettivi sono risultati tuttavia inferiori a quanto promesso a causa della cronica difficoltà di diversi paesi ad aumentare la propria produzione per la mancanza di investimenti adeguati. Inoltre, l'aumento dell'offerta dell'OPEC è stato limitato anche dall'instabilità della produzione petrolifera in Libia, dove

la crisi politica del paese ha portato da maggio al blocco dei terminali di esportazione e alla sospensione delle attività in diversi giacimenti.

Nel primo semestre 2022, la quotazione del greggio in euro si è attestata al valore medio di 95,8 euro/bbl, facendo segnare un incremento del 77,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, tale rialzo risulta più elevato di quello in dollari per effetto del deprezzamento della moneta unica nei confronti della valuta statunitense. La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e di quello precedente:

1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 104,4 65,0 60,6%
Cambio euro/dollaro 1,09 1,21 (9,3%)
Prezzo petrolio euro/bbl 95,8 53,9 77,5%

(1) IPE Brent

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato un andamento crescente attestandosi a una media di 288,6 USD/t, in forte aumento (+263,4%) rispetto al primo semestre 2021. Analogamente a quanto avvenuto per le altre commodity del settore energetico i rialzi si sono accentuati a seguito delle tensioni derivanti dal conflitto militare tra Russia e Ucraina. In aprile l'Unione Europea ha approvato un embargo alle importazioni di carbone dalla Russia, che entrerà in vigore il 10 agosto. I paesi europei hanno comunque già iniziato a cercare fornitori alternativi, spingendo al rialzo le quotazioni. In aggiunta le notizie che diversi stati hanno pianificato un maggiore ricorso alla generazione a carbone per ridurre la dipendenza dal gas russo hanno dato ulteriore supporto ai prezzi nella parte finale del semestre. Ad esempio, la Germania ha rinviato la prevista chiusura di alcune centrali a carbone e lignite e l'Olanda ha rimosso i limiti alle produzioni delle centrali a carbone per il periodo 2022-2024.

I prezzi del gas ai principali hub europei sono più che quadruplicati rispetto ai livelli osservati nel corso del primo semestre 2021, supportati dalle forti tensioni con la Russia che hanno portato a una riduzione dei flussi importati via gasdotto da Mosca. Le quotazioni all'hub statunitense dell'Henry Hub - principale riferimento del mercato gas internazionale - sono aumentate nei primi sei mesi del 2022, ma in misura più contenuta rispetto a quanto osservato agli hub europei: la quotazione media è risultata pari a 6,1 USD/MMBtu, in crescita dell'86,5% rispetto al primo semestre 2021.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2022 ha mostrato un incremento su base tendenziale, con le quotazioni che hanno chiuso il semestre attestandosi a una media di 83,3 euro/t in aumento del 90,5%. I prezzi hanno iniziato l'anno in forte rialzo, supportate dall'elevata domanda relativa agli acquisti per la compliance del 2021 - anno in cui si è registrato un rimbalzo delle emissioni del 7,3% rispetto al 2020 - oltre che dalle attese di una maggiore generazione da fonti fossili in Europa a seguito della bassa disponibilità del parco nucleare francese. Dopo aver segnato in febbraio una quotazione media record di 90,7 euro/t, a marzo si è registrata una riduzione dei prezzi con il mercato che si è disaccoppiato dai forti rialzi registrati dal resto del comparto energetico e ha preso direzione dal sentimento ribassista dei mercati finanziari. Successivamente i prezzi hanno ripreso l'andamento in crescita, con il mercato dei permessi di emissione CO2 che nel secondo trimestre ha seguito con attenzione le discussioni presso le istituzioni europee sul pacchetto "Fit for 55". A giugno, dopo un'iniziale bocciatura, la plenaria del Parlamento Europeo ha approvato la propria posizione su diversi provvedimenti del "Fit for 55", tra cui la riforma del sistema ETS e il meccanismo di tassazione della CO2 alle frontiere UE. Le allocazioni gratuite di permessi ETS all'industria saranno eliminate nel periodo 2027-2032, rispetto al 2026-2035 proposto dalla Commissione. Dal 2024 il sistema ETS sarà esteso al trasporto marittimo e verrà introdotto un sistema ETS separato per la distribuzione dei carburanti e per gli edifici, ma con precise norme di salvaguardia per scongiurare impatti negativi sui consumatori.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (TEE) ha registrato una quotazione media di 259,5 euro/TEE nei primi sei mesi del 2022, in calo del 4,9% rispetto al medesimo periodo del 2021. La diminuzione dei prezzi rispetto all'anno scorso è stata favorita dal livello più contenuto rispetto al passato degli obblighi di risparmio energetico per il quadriennio 2021-2024, che ha permesso quindi un riequilibrio tra domanda e offerta. Nel corso del semestre le quotazioni si sono mantenute stabili, attestandosi ai 260 euro/TEE, valore che costituisce il segnale di prezzo fornito dalla normativa.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

(TWh) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Produzione netta: 137,9 133,3 3,4%
- Termoelettrica 95,3 82,8 15,1%
- Idroelettrica 14,5 24,0 (39,7%)
- Fotovoltaica 13,9 13,2 4,8%
- Eolica 11,5 10,6 8,9%
- Geotermoelettrica 2,7 2,7 (0,8%)
Saldo netto import/export 21,4 21,9 (2,1%)
Consumo pompaggi (1,2) (1,4) (12,4%)
Totale domanda 158,1 153,8 2,8%

Fonte: elaborazione su dati preconsuntivi 2022 e 2021 Terna, al lordo delle perdite di rete. Dati Giugno 2022 da elaborazioni interne

La domanda lorda di energia elettrica in Italia del primo semestre dell'anno 2022 ha segnato un aumento di 4,3 TWh (+2,8%) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, assestandosi a 158,1 TWh (TWh = miliardi di KWh). Tale aumento è riconducibile sia alla fine di gran parte delle restrizioni per il contenimento della pandemia ancora presenti nel 2021 sia alle temperature più elevate registrate nei mesi di maggio e giugno che hanno aumentato i prelievi legati al raffrescamento.

In termini di produzione nazionale netta, il contributo delle fonti nel suo complesso è aumentato di 4,6 TWh, (+3,4%) rispetto al semestre del 2021, soprattutto grazie al contributo della generazione termoelettrica che ha segnato un forte aumento pari a circa 12,5 TWh (+15,1%) a compensazione del minor apporto della generazione idroelettrica il cui basso livello di invaso, dovuto al perdurare dello stato di siccità prevalentemente nel Nord Italia, ha contratto la produzione per circa 9,5 TWh (-39,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

In termini di generazione da fonte rinnovabile, il contributo complessivo aumenta di 1,6 TWh, di cui 0,9 TWh (+8,9%) attribuito alla fonte eolica e 0,7 TWh (+4,8%) a quella fotovoltaica.

Chiude il bilancio l'import netto, che nel corso del primo semestre ha registrato una lieve flessione di circa 0,5 TWh (- 2,1%).

Nel primo semestre dell'anno la produzione nazionale ha coperto circa l'87% della richiesta di energia elettrica totale, in linea con quanto registrato nello stesso periodo del 2021, e la generazione termoelettrica ha rappresentato il 69% del mix di generazione nazionale, +7 % rispetto ai primi sei mesi del 2021.

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2022, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 249,1 euro/MWh, in crescita del 272,0% rispetto all'anno precedente (67,0 euro/MWh).

Questo sensibile aumento del prezzo, rispetto al primo semestre 2021, si inquadra in un contesto di marcato incremento dei costi di generazione, particolarmente evidente nel mese di marzo quando le quotazioni sono risultate di cinque volte superiori rispetto lo stesso mese dell'anno precedente, dopo l'invasione russa in territorio ucraino.

La riduzione dei flussi via gasdotto dalla Russia e la scarsa produzione rinnovabile, che durante i primi sei mesi dell'anno ha registrato un calo del 15% rispetto al primo semestre del 2021, hanno fatto impennare i costi di generazione termoelettrica.

Osservando l'andamento mensile del PUN, dopo il picco raggiunto nel mese di marzo, le quotazioni sono calate nei mesi di aprile e maggio per poi tornare a salire nel mese di giugno, impattate dalle scarse precipitazioni che hanno

portato a una situazione di grave siccità all'inizio della stagione estiva. Nel secondo trimestre gli scostamenti su base annuale sono stati del +256.4% ad aprile, +229.1% a maggio e +220.0% a giugno. La scarsa disponibilità di capacità nucleare francese e le tensioni sul sistema gas europeo hanno implicato una spinta al rialzo dei prezzi dei paesi limitrofi con conseguente riduzione dei flussi in importazione.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, la dinamica rialzista si è affermata nella totalità delle zone, con aumenti nell'ordine del 268%. I rialzi più significativi sono stati osservati sui prezzi delle zone settentrionali, maggiormente impattati dalla siccità, in quanto la gran parte delle centrali idroelettriche sono concentrate lungo l'arco alpino italiano. Il differenziale tra la Sicilia e la zona Sud si è attestato su un valore medio del semestre pari a 3,5 euro/MWh, in decrescita rispetto al 4,6 euro/MWh registrato nel primo semestre 2021, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'isola sulla totalità della domanda.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un aumento su tutte le fasce, rispettivamente del 262,9%, del 266,6% e del 285,3%.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i paesi esteri hanno evidenziato un incremento dei prezzi: in Francia le quotazioni sono risultate in aumento del 291,7%, attestandosi a una media di 229,1 euro/MWh. Sul risultato ha pesato la limitata disponibilità del parco nucleare, attestatasi a valori inferiori alla media degli ultimi tre anni. Il mercato tedesco è stato interessato anch'esso da un consistente aumento, riportando un rialzo del +238,1% a 185,8 euro/MWh, tale crescita è stata tuttavia più contenuta rispetto a quanto osservato in Italia e Francia grazie alla maggiore generazione da fonti rinnovabili rispetto ai primi sei mesi del 2021.

(Miliardi di mc) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione % Usi industriali 8,3 9,1 (8,4%) Servizi e usi civili 17,1 17,8 (4,1%) Usi termoelettrici 12,7 11,9 7,0% Consumi e perdite di sistema 0,9 1,0 (2,4%) Totale domanda 39,1 39,8 (1,7%)

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: dati preliminari 2022 e 2021 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison

Nel primo semestre del 2022 i consumi di gas naturale sul territorio italiano si attestano a circa 39,1 miliardi di metri cubi, in calo di circa 0,7 miliardi (-1,7%) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Per quanto concerne i consumi di gas naturale nei singoli segmenti di mercato, per gli usi residenziali si osserva una contrazione di 0,7 miliardi di mc (-4,1%), registrata principalmente nel secondo trimestre e riconducibile ad una climatica più mite nel corso del 2022, una flessione in quello industriale di 0,8 miliardi di mc (-8,4%), dovuta al perdurare di condizioni sfavorevoli del contesto economico ed energetico. La riduzione dei consumi in questi segmenti è stata solo parzialmente compensata dal maggior utilizzo di gas in ambito termoelettrico il cui consumo è aumentato di circa 0,8 miliardi di mc (+7%).

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2022 ha registrato:

  • una produzione nazionale in calo (-0.1 miliardi di mc; -2% vs 2021);
  • importazioni di gas in diminuzione (-0.7 miliardi di mc; -2% vs 2021);
  • saldo netto degli stoccaggi (erogazione-iniezione) positivo (+1.3 miliardi di mc vs 2021).

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2022 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) si è attestato a quota 103,5 c€/smc, in crescita rispetto al primo semestre 2021. Le quotazioni hanno esibito un trend rialzista dall'inizio dell'anno in un contesto di estrema volatilità dei mercati gas europei, a seguito delle tensioni geopolitiche e della crescente incertezza sull'offerta via gasdotto dalla Russia, che si sono accentuate dopo l'inizio della guerra in Ucraina a fine febbraio e che perdureranno con un elevato grado di rischiosità anche nei prossimi mesi. I paesi europei hanno intensificato gli sforzi per ridurre la propria dipendenza dal gas russo e in particolare è stato introdotto un regolamento a livello europeo che fissa degli obiettivi di riempimento degli stoccaggi prima dell'inizio dell'inverno. A livello europeo la primavera mite e i robusti arrivi di carichi GNL hanno permesso un inizio regolare della stagione di iniezione a stoccaggio con i prezzi che in aprile e maggio sono calati rispetto al record di marzo. A giugno le quotazioni sono tornate in aumento in seguito alle tensioni riaccese dalla Russia rispetto alle forniture di gas.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un incremento simile rispetto a quello descritto per il PSV, attestandosi a quota 101,2 c€/smc, anch'esso in aumento rispetto ai primi sei mesi del 2021. Il nord Europa - in particolare Francia e Regno Unito - ha fatto registrare un forte afflusso di volumi di GNL, favoriti dalla maggiore attrattività rispetto al mercato asiatico e dalla più alta disponibilità di terminali di rigassificazione.

Lo spread PSV-TTF si è attestato a una media di 2,3 c€/smc, in aumento di 2,1 c€/smc rispetto al dato riferito allo stesso periodo del 2021. Tale incremento è stato influenzato da alcuni fattori congiunturali ed, in particolare, dal fatto che l'anno scorso in alcuni mesi si era verificata un'inversione del differenziale in un contesto di entrata in esercizio del nuovo gasdotto TAP.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2022 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Ambiente

Contributi per parchi agrisolari - È stato pubblicato nella GU 28 giugno 2022 n. 149 il Decreto 25 marzo 2022 con cui il Ministero delle politiche agricole ha previsto lo stanziamento di contributi in favore delle imprese agricole per la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici produttivi.

L'obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo. I contributi copriranno anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, comprendendo le opere per la rimozione di amianto ed eternit. Inoltre, il 40% dei fondi viene riservato al finanziamento di progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, così come previsto dal DL 77/2021 (convertito con modificazioni nella Legge 108/2021). La dotazione finanziaria del bando, per gli anni 2022- 2026, ammonta a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Successivamente, il Ministero dovrà emanare un avviso con il quale sarà stabilita la tempistica per la presentazione delle relative domande.

Piano per la transizione ecologica – Nella GU n. 138 del 15 giugno 2022 è stata pubblicata la Delibera 8 marzo 2022, n. 1 con la quale è stato approvato il nuovo Piano per la transizione ecologica (Pte), con cui viene stabilita la nuova strategia nazionale in merito. Allineandosi agli obiettivi del Green Deal e in raccordo con il PNRR, il Piano agisce basandosi sui cinque obiettivi principali stabiliti dall'Unione europea: neutralità climatica, azzeramento dell'inquinamento, ripristino della biodiversità, adattamento ai cambiamenti climatici, transizione verso l'economia circolare e la bioeconomia. In tale contesto, la progressiva elettrificazione del sistema energetico nazionale ricopre un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e per raggiungere "Net Zero" al 2050. Secondo il documento approvato dal CITE (Comitato interministeriale della transizione ecologica) al 2030 la generazione elettrica da rinnovabili dovrà coprire circa il 72% del mix energetico nazionale e al 2050 quasi il 100%. Pertanto, saranno decisivi lo sviluppo delle reti di trasmissione, l'aumento degli accumuli sul territorio nazionale, nonché la diffusione delle comunità energetiche e la conseguente semplificazione delle procedure autorizzative per la connessione alla rete dell'energia autoprodotta.

MITE – Con il Decreto 27 aprile 2022 "Attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 5.2 "Idrogeno" del PNRR pubblicato nella GU n. 140 del 17 giugno 2022 con cui il MITE dispone la dotazione finanziaria e la ripartizione delle risorse disponibili per le finalità previste dalla Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica", componente 2 "Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile", Investimento 5.2 "Idrogeno" del PNRR che ammontano a complessivi 450 milioni di euro. In particolare, tali risorse sono destinate come segue:

a) 250 milioni di euro, per sostenere la realizzazione degli importanti progetti di comune interesse europeo di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell'UE, nell'ambito dell'intervento strategico "Tecnologie e sistemi ad idrogeno" e specificatamente riferiti alla realizzazione di stabilimenti per la produzione di elettrolizzatori, a valere sul "Fondo IPCEI" istituito dall'art. 1, comma 203, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 e s.m.i.;

  • b) 100 milioni di euro, per sostenere progetti finalizzati alla realizzazione di stabilimenti per la produzione di elettrolizzatori ulteriori rispetto a quelli sopra citati, per garantire, congiuntamente, la capacità produttiva del target di investimento di 1 GW/anno al 2026;
  • c) 100 milioni di euro per sostenere la realizzazione di programmi d'investimento per lo sviluppo della filiera produttiva degli elettrolizzatori e/o delle relative componenti, comprensivi di eventuali progetti di ricerca e sviluppo e di formazione del personale strettamente connessi e funzionali ai relativi programmi.

Un importo pari ad almeno il 40% dei complessivi 450 milioni di euro sopra citati è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Strategia nazionale per l'economia circolare – È stata approvata con il DM 24 giugno 2022, n. 259 del MITE in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Strategia nazionale per l'economia circolare attua la Missione 2, Componente 1, Riforma 1.1 del PNRR, che doveva essere approvata entro il 30 giugno 2022 per rispettare gli impegni assunti con la Commissione Europea. Tra gli obiettivi presenti nella Strategia si evidenziano:

  • nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti (RENTRI);
  • incentivi fiscali a sostegno delle attività di riciclo e utilizzo di materie prime secondarie;
  • revisione del sistema di tassazione ambientale dei rifiuti per rendere più conveniente il riciclo rispetto al conferimento in discarica e all'incenerimento sul territorio nazionale;
  • diritto al riutilizzo e alla riparazione;
  • riforma del sistema Epr (responsabilità estesa del produttore) e dei Consorzi al fine di supportare il raggiungimento degli obiettivi comunitari attraverso la creazione di uno specifico organismo di vigilanza, sotto la presidenza del MITE, con l'obiettivo di monitorare il funzionamento e l'efficacia dei Consorzi;
  • sviluppo /aggiornamento dei regolamenti END OF WASTE e dei CAM (criteri ambientali minimi) negli appalti pubblici.

Impianti biogas – incentivi GSE - La proroga disposta dal DL 30 dicembre 2021, n. 228 ("Milleproroghe 2022"), ha esteso a tutto il 2022 gli incentivi (introdotti dalla Legge di bilancio 2019 (Legge 145/2018)) per i piccoli impianti di biogas. Il quarto bando del Registro per gli impianti di biogas di potenza non superiore a 300 kW si è aperto alle ore 9.00 del 9 luglio 2022 e si chiuderà improrogabilmente alle ore 18.00 del 7 settembre 2022. Gli impianti, oltre al requisito della potenza elettrica (≤300 kW), devono "fare parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentazione deriva per almeno l'80 per cento da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto (...)". L'accesso agli incentivi, inoltre, "è condizionato all'autoconsumo in sito dell'energia".

Mercato all'ingrosso

Meccanismi di capacità - A valle del Decreto MITE del 28 ottobre 2021, il 21 febbraio 2022 si è tenuta l'asta relativa all'anno di consegna 2024. Sono stati assegnati 41,541 GW di cui 37,931 GW di capacità nazionale (di cui 3,778 GW di capacità nuova) e 3,61 GW di capacità estera. Edison è risultata aggiudicataria di 2.275 MW di capacità esistente ad un premio di 33.000 €/MW/anno e di 7 MW di capacità nuova non autorizzata ad un premio di 33.467 €/MW/anno per 15 anni1.

Il proseguo del meccanismo per gli anni a venire, in particolare per il 2025, non è scontato. Il MITE lo ha evidenziato dapprima nel 2021, nell' atto di indirizzo del 30 giugno, sottolineando che, a valle delle aste per il 2024 e 2025, seguirà una fase di profonda analisi per valutare se - in base all'evoluzione del sistema - sia ancora necessario ripetere ulteriori aste. La fattibilità di un'eventuale asta del Capacity Market per il periodo di consegna 2025 verrà quindi valutata probabilmente il prossimo anno tenendo conto dei risultati dell'asta 2024 e a valle di una nuova analisi

1 Afferente alla batteria installata presso l'impianto di Bussi.

Per quanto riguarda, invece i ricorsi pendenti presso il TAR e il Tribunale di primo grado dell'Unione Europea contro il Capacity Market si segnala che il TAR Lombardia ha rimandato la propria decisione a valle della sentenza del Tribunale di primo grado che ha recentemente fissato per il 7 settembre 2022 la data per il pronunciamento della sentenza. Nel frattempo, le società Tirreno Power e Axpo hanno fatto ricorso presso il TAR Lombardia contro i diversi atti normativi e regolatori relativi all'asta 2024, nonché contro gli esiti della stessa asta.

Edison ha un forte interesse per il proseguimento dell'implementazione del Capacity Market per gli anni di consegna successivi al 2023 che permetterebbe di valorizzare la propria capacità disponibile in probabilità (CDP) afferente ad impianti esistenti (circa 2,8 GW aggiudicati nelle aste 2022 e 2023 per questa categoria di capacità ad un premio di 33.000 €/MW/anno) e ad eventuale nuova capacità da sviluppare.

Articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter). ARERA ha pubblicato il 23 di giugno la delibera 266/2022/R/eel con la quale viene data attuazione all'articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter), in merito a interventi sull'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili che introduce un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa da FER nel periodo 1° febbraio 2022 – 31 dicembre 2022. La delibera segue il processo di consultazione avviato con il DCO 133/2022 nel mese di aprile 2022. Tra gli aspetti principali, si segnala che la delibera:

  • consente di considerare i contratti di copertura, inclusi i contratti stipulati con una logica di portafoglio (punto molto delicato perché effettivamente non previsto esplicitamente del decreto), tra i contratti di fornitura che possono essere utilizzati per dimostrare l'assenza di valorizzazione dell'energia prodotta e immessa dagli impianti FER oggetto della misura;
  • considera la ripartizione dei volumi oggetto dei contratti di fornitura sulla base della produzione effettiva dei singoli impianti (e non ex ante come pareva inizialmente proposto in fase consultiva);
  • esclude dal conteggio delle somme da restituire l'energia elettrica delle grandi derivazioni idroelettriche ceduta annualmente e gratuitamente alle Regioni (è infatti equiparata a energia elettrica ceduta nell'ambito di un contratto di fornitura a prezzo nullo).

La novità importante introdotta con la delibera, in linea con quanto richiesto da Edison, è proprio la ripartizione expost delle coperture. La quota di energia elettrica effettivamente sottesa ai contratti di fornitura conclusi prima del 27 gennaio 2022 sarà determinata per l'intero periodo 1° febbraio 2022 – 31 dicembre 2022 in acconto salvo conguaglio, tenendo conto degli effetti di compensazione legati ai profili di produzione delle diverse tecnologie presenti nel portafoglio e ai livelli di produzione nei diversi periodi orari coperti dal contratto. Questo significa che tale quota sarà determinata ex-post confrontando l'energia totale effettivamente immessa da tutti gli impianti afferenti ai medesimi contratti su un orizzonte pluri-mensile (febbraio-dicembre 2022) e i volumi totali contrattuali del medesimo periodo. ARERA ha quindi previsto un conguaglio delle partite economiche nel maggio 2023 per tener conto dei dati a consuntivo sull'intero periodo di riferimento.

Circa le tempistiche di implementazione, le scadenze principali sono le seguenti:

  • entro il 10 luglio 2022 il GSE ha comunicato ai produttori che gestiscono impianti che rientrano nel meccanismo le maschere per il caricamento delle informazioni necessarie e le regole tecniche per il caricamento delle stesse;
  • entro il 10 agosto 2022 gli operatori dovranno mandare la dichiarazione per ciascun impianto relativa alla presenza di contratti di fornitura;
  • a ottobre 2022 vi sarà la prima regolazione delle partite economiche per i mesi da febbraio-agosto 2022;
  • a maggio 2023 vi sarà la regolazione delle partite economiche a conguaglio sulla base dei dati a consuntivo.

Mercato retail

Azzeramento oneri generali di sistema e agevolazioni gasivori - Al fine di limitare l'impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso, l'ARERA con la delibera 35/2022/R/eel ha disposto l'azzeramento per il 1° trimestre 2022 degli oneri generali di sistema per tutte le medie-grandi imprese con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Il provvedimento dell'Autorità applica quanto previsto dal decreto Sostegni-ter, approvato lo scorso 27 gennaio, che ha individuato come beneficiari della misura tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico; stessa misura era già stata prevista per il 1° trimestre 2022 per i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione.

Con il perdurare del contesto emergenziale, il Governo ha adottato ulteriori provvedimenti al fine di mitigare l'impatto di tale congiuntura sui clienti finali, stanziando ulteriori risorse del Bilancio dello Stato (cfr Decreto Legge 17/2022 ) che hanno consentito all'Autorità di confermare le disposizioni già prese per il 1° trimestre 2022, vale a dire l'annullamento delle componenti tariffarie ASOS e ARIM per tutti gli utenti del settore elettrico e delle componenti tariffarie RE/RET, GS/GST e UG3/UG3T per tutti gli utenti del settore gas (queste ultime due con la deliberazione 144/2022/R/gas).

Inoltre, in tale contesto si innesca l'avvio al procedimento per la disciplina delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale, di cui al DM n. 541 del 21 dicembre 2021 cd. "Decreto imprese gasivore" recepito dalla del. 41/2022/R/gas, che ha disposto la rideterminazione dei corrispettivi a copertura degli oneri generali del sistema del gas applicati a tali imprese gasivore. Dando seguito al provvedimento ARERA, con una consultazione, ha proposto le modalità operative per una prima applicazione, in via d'urgenza e necessariamente semplificata, delle agevolazioni alle imprese gasivore, che da una parte consenta a tali imprese di beneficiare della riduzione delle componenti tariffarie RETIG e REIG a decorrere dal 1° aprile 2022, e dall'altra di limitare, nella misura massima possibile, le necessità di successivi conguagli che potrebbero portare ad insoluti nel caso di clienti ormai passati ad altri fornitori. Gli impatti operativi sui soggetti della filiera, tra cui le società di vendita come Edison Energia appaiono non trascurabili.

Ulteriori agevolazioni per la mitigazione degli impatti del contesto emergenziale - Con la pubblicazione della Delibera 241/2022/R/com, ARERA proroga al 30 giugno 2022 le disposizioni in materia di rateizzazione per i clienti finali domestici, di energia elettrica e gas naturale ed il conseguente meccanismo di anticipazione per i venditori, in attuazione di quanto previsto dall'Articolo 6 del Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, (cd. Decreto-Legge Taglia prezzi). Il meccanismo prevede che i venditori, prima di eseguire le procedure di sospensione della fornitura di energia elettrica e gas naturale, offrano al cliente finale inadempiente la rateizzazione delle proprie fatture in alternativa al pagamento in un'unica soluzione. Tale intervento genera sui venditori un impatto operativo e introduce un rischio credito connesso alla probabilità che i clienti morosi continueranno ad essere inadempienti ai pagamenti. Il rischio risulta comunque non trascurabile, indipendentemente dalle misure di anticipo, che l'ARERA ha stabilito a favore dei venditori che effettuano la rateizzazione. I venditori, infatti, potranno richiedere a CSEA l'anticipo degli importi oggetto di rateizzazione, ma sono tenuti poi a restituirli alla stessa per almeno il 70% entro il 31 dicembre 2022 e la quota restante entro il 31 dicembre 2023.

Lo stesso articolo 6 prevede inoltre che per il periodo 1° aprile - 31 dicembre 2022 il valore Isee di accesso ai bonus sociali elettrico e gas sia elevato a 12.000 euro.

Servizio a Tutele Graduali per le Microimprese - Con il Decreto-Legge 31 dicembre 2020, n. 183 viene ulteriormente prorogato, al 1° gennaio 2023, il termine per il superamento dei prezzi tutelati per i servizi di tutela per le microimprese fino a 15 kW di potenza impegnata, con massimo 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato. Con la delibera 208/2022/R/eel del mese di maggio, ARERA ha definito la regolazione del servizio a tutele graduali per le microimprese e le modalità di assegnazione dello stesso, al fine di garantire la continuità della fornitura alle microimprese connesse in bassa tensione che si troveranno senza un contratto a condizioni di libero mercato a partire dal 1° gennaio 2023.

La delibera è stata adottata a valle della consultazione avviata lo scorso febbraio, rispetto alla quale ha introdotto alcune novità, tra le quali si segnalano: l'innalzamento della soglia minima dei clienti già serviti al 31 dicembre 2021 come requisito per l'accesso alle procedure e l'esclusione dei soggetti che non abbiano una titolarità diretta o infragruppo del contratto di dispacciamento. Non è previsto invece l'inserimento di un floor alle offerte. Acquirente Unico il 30 maggio ha reso pubblico il Regolamento di gara in cui rende noto che le procedure concorsuali si terranno dal 12 al 16 settembre 2022 con la corrispondente comunicazione dell'esito definitivo entro il 7 ottobre 2022.

Attività Gas

Tariffe e mercato

Monitoraggio contratti di importazione - Il recente DL 21/22 (cd. "Taglia-prezzi") ha stabilito che, "per finalità di monitoraggio", "i titolari dei contratti di approvvigionamento di volumi di gas per il mercato italiano sono tenuti a trasmettere, la prima volta entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al Ministero della transizione ecologica e all'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) i medesimi contratti ed i nuovi contratti che verranno sottoscritti, nonché le modifiche degli stessi sempre entro il termine di quindici giorni". L'obiettivo dello screening di ARERA e MITE è valutare, alla luce dell'attuale situazione di crisi, la possibile revisione della tariffa di Tutela gas, come stabilito dall'art. 18-bis del DL "Energia".

Sul tema ARERA ha già rendicontato a Parlamento e Governo, con segnalazione 252/2022, circa gli esiti delle prime valutazioni svolte nel mese di maggio. Dalle analisi, ARERA evidenzia come la maggior parte dei contratti di importazione di durata superiore ad un anno siano indicizzati all'andamento dei principali hub di scambio della commodity gas, (TTF, PSV), sebbene con riferimento a quotazioni di prodotti di orizzonti temporali differenti da quelli normalmente utilizzati dagli operatori nella stipula dei contratti di fornitura ai propri clienti (ad es. la Cmem utilizzata per il mercato residenziale e calcolata dal Regolatore, che prende a riferimento il prodotto TTF-"quarter ahead"), mentre alcuni sono ancora legati alle quotazioni del petrolio. Pertanto, al fine di allineare le indicizzazioni gli operatori ricorrono normalmente ad operazioni di "copertura" dal rischio, che consente di "bloccare un margine" operativo fisso e con un anticipo significativo rispetto alla delivery.

Secondo ARERA è quindi necessario tenere conto dell'incidenza delle operazioni di copertura nell'individuazione di eventuali extra-profitti dovuti a disallineamenti tra prezzo di approvvigionamento del gas e quello del mercato "spot".

Tutto ciò premesso, ARERA conclude suggerendo alle istituzioni che, se dal futuro monitoraggio dovessero emergere disallineamenti tra i prezzi dei contratti pluriennali e i prezzi all'ingrosso, gli operatori siano tenuti a versare (ricevere) l'eventuale differenza se positiva (negativa) tra la componente Cmem e il prezzo dei contratti per i quantitativi convenzionalmente attribuibili ai clienti finali destinatari della misura. Tuttavia, la possibilità di non considerare le operazioni di copertura richiederebbe una norma primaria. Va detto che una misura che traeva spunto da tale proposta, in una versione rivista in senso più penalizzante per gli operatori di mercato, è stata dapprima inserita nel DL cd. "Bollette-ter" per poi essere stralciata poco prima della sua approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri. In tal senso, permane comunque una forte incertezza sul contesto futuro.

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2022-2023 - Nei mesi da marzo a giugno 2022, anche a seguito dell'evoluzione della situazione geopolitica internazionale e della struttura a termine dei prezzi gas (spread winter 23 - summer 22 sensibilmente negativo), sono state disposte significative novità normativo/regolatorie finalizzate a favorire il riempimento degli stoccaggi nel breve periodo e riferite sia alla fase conclusiva della fase di erogazione dell'inverno 2021-2022 sia al successivo anno di stoccaggio 2022-2023. Con la Delibera 97/2022/R/gas è stato definito un aumento dei corrispettivi di offerta di capacità di erogazione di breve termine al fine di disincentivare l'erogazione da stoccaggi ed è stato richiesto agli operatori di stoccaggio di favorire l'iniezione (Edison Stoccaggio già offre capacità di iniezione anche per il periodo invernale).

Successivamente, sono intervenute alcune disposizioni ministeriali aventi lo scopo di introdurre alcuni strumenti di mitigazione delle criticità esistenti, che tuttavia, continuano in parte a sussistere.

Malgrado le incertezze che avvolgono il mercato del gas e l'elevata volatilità dei prezzi che si sta registrando in conseguenza del contesto geopolitico, Edison, anche ricorrendo agli opportuni strumenti di copertura dal rischio, sta fornendo il proprio contributo alla sicurezza del sistema gas, da un lato mantenendo pressoché invariati i flussi di importazione rispetto agli anni precedenti, anche diversificando ulteriormente le proprie rotte, dall'altro approvvigionando capacità di stoccaggio in linea, se non addirittura in misura maggiore, rispetto a quella dello scorso anno.

Sul fronte delle infrastrutture gas, Edison Stoccaggio ha offerto agli utenti del mercato la sua capacità disponibile conferendo, al 30 giugno 2022, circa 650 MSmc per il servizio di Modulazione di Punta stagionale, e ulteriori 60 MSmc per il servizio di Modulazione cd. a Punte Costanti.

Tariffe trasporto gas - L'Autorità, nell'ambito della definizione delle regole tariffarie per il sesto periodo di regolazione 2024-2027 (6PRT), è tenuta a recepire le disposizioni contenute nel Codice TAR (Reg. EU 460/217), che stabilisce norme finalizzate ad armonizzare i sistemi tariffari nell'ambito dell'Unione Europea, ferme restando le prerogative di autonomia dell'Autorità stessa. Con il documento di consultazione 213/2022/R/gas, pubblicato nel corso del mese di maggio 2022, l'Autorità ha avviato una prima riflessione avanzando alcune proposte di dettaglio ai fini della determinazione delle tariffe di trasporto del 6PRT, tra le quali un possibile sconto ai punti di entrata presso terminali di rigassificazione. Il tema è di particolare interesse per gli operatori di mercato, tra cui Edison, sia per l'esborso legato all'utilizzo della rete di trasporto del gas, che Edison sostiene in particolare per i contratti di importazione, sia per gli impatti derivanti delle possibili evoluzioni delle fonti di approvvigionamento in Italia, a fronte dei possibili mutamenti geopolitici. In ottemperanza alle tempistiche dettate dal Codice TAR, il prossimo step prevede una successiva consultazione pubblica prima dell'approvazione finale dei criteri tariffari da parte di ARERA (entro marzo 2023).

Rigassificazione – Tenuto conto dell'attuale contesto di mercato caratterizzato da tensioni e volatilità dei prezzi, ARERA è intervenuta con delibera 190/2022/R/gas allo scopo di consentire alle imprese di rigassificazione di offrire prodotti di capacità pluriennali comprendenti anche l'anno termico 2022/2023 nell'ambito delle aste del 2022 (da tenersi entro il 31 luglio p.v.). Inoltre, al fine di accrescere la sicurezza delle forniture di gas naturale, anche attraverso un maggior ricorso alle capacità di rigassificazione, con la delibera 240/2022/R/gas, ARERA ha ritenuto opportuno rivedere alcuni criteri di calcolo dei prezzi di riserva da applicare nelle prossime procedure di conferimento delle capacità annuali e pluriennali di luglio, per rendere le stesse più vantaggiose e stabili, in particolare rispetto alle condizioni offerte da altri terminali di rigassificazione europei. In sostanza, il provvedimento rende economicamente più vantaggiosa la sottoscrizione di capacità pluriennale e fissa i costi di trasporto per l'immissione in rete del GNL (inglobandoli nei corrispettivi di assegnazione). Stante l'impegno di capacità sul terminale di Rovigo, Edison guarda con attenzione la struttura dei prodotti di capacità offerti e le relative regole di assegnazione della capacità di rigassificazione LT, nel rispetto delle dinamiche concorrenziali e dei principi di accesso ai terzi, nonché le possibili opportunità commerciali sugli altri terminali.

Tematiche Trasversali

Decreto-legge "Ucraina" recante "Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina" – Decreto-Legge 25 febbraio 2022, n.14, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 25 febbraio 2022, convertito dalla legge di conversione 5 aprile 2022, n. 28, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2022.

Il provvedimento contiene misure da adottare in via emergenziale, finalizzate all'aumento della disponibilità di gas e alla riduzione programmata dei consumi come previsto dal Piano di emergenza nazionale.

Decreto-Legge "Energia" recante "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali" – Decreto-Legge 1° marzo 2022, n. 17, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 2 marzo 2022, convertito dalla legge di conversione 27 aprile 2022, n. 34, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2022.

In particolare, tra le altre cose, il provvedimento contiene le seguenti disposizioni:

  • misure in materia di contrasto al rincaro dei prezzi dell'energia, quali l'azzeramento degli oneri di sistema per il 2° trimestre 2022, la riduzione dell'IVA e degli oneri generali nel settore del gas, il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas ed un credito di imposta per le imprese energivore e per le imprese a forte consumo di gas naturale;
  • procedure per i clienti finali per l'approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale;
  • contribuito sotto forma di credito d'imposta del 20% delle spese sostenute per l'acquisto di GNL per il settore del trasporto merci;
  • semplificazioni delle procedure autorizzative per l'installazione di impianti fotovoltaici e impianti termici su edifici;
  • incentivi per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in ambito agricolo (cd. agri-voltaico);
  • estensione delle aree idonee per gli impianti fotovoltaici e semplificazioni dei regimi autorizzativi per impianti rinnovabili in aree idonee;
  • introduzione di un servizio, offerto dal GSE, di ritiro e di acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili mediante la stipula di contratti a lungo termine;
  • in materia di stoccaggio gas, norme finalizzate ad aumentare la sicurezza delle forniture di gas naturale, fissando un obiettivo di riempimento del 90% degli stoccaggi per l'anno termico 2022-2023.

In particolare, in linea con le previsioni del suddetto Decreto-Legge, è stato adottato il DM del 14 marzo 2022 sullo stoccaggio del gas per l'anno termico 2022-2023, a cui si è aggiunto il DM del 1° aprile 2022 che ha integrato le precedenti disposizioni.

Decreto-Legge "Taglia prezzi" recante "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina" – Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 22 marzo 2022, convertito dalla legge di conversione 20 maggio 2022, n. 51, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2022.

In particolare, il provvedimento contiene disposizioni per l'introduzione di un contributo straordinario a carico dei soggetti che esercitano nel territorio italiano la produzione e la vendita di energia elettrica e di gas per la successiva vendita di beni e dei soggetti che importano energia elettrica e gas da altri Stati dell'UE. Il contributo, da versare entro il 30 giugno 2022, si calcola come il 10% rispetto ad una base imponibile costituita dall'incremento del saldo tra le operazioni IVA attive e passive, nel periodo dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022 rispetto al periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021.

Inoltre, sono previste le misure per il sostegno delle imprese mediante la rateizzazione delle bollette per l'energia elettrica e il gas. Infine, in fase di esame parlamentare, il provvedimento è stato integrato con disposizioni in materia

di Golden power, con l'inclusione delle concessioni di grande derivazione idroelettrica tra i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l'interesse nazionale, di aumento della produzione di energia elettrica da impianto a biogas e di disciplina transitoria tra VIA statale e VIA regionale, nonché ulteriori misure per lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Decreto-Legge "PNRR-bis" recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)" – Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2022 ed in vigore dal 1° maggio 2022, convertito dalla legge di conversione 29 giugno 2022, n.79 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2022.

Tra le principali disposizioni, il provvedimento prevede che il consumo di elettricità da fonti rinnovabili per la produzione di idrogeno verde non sia soggetto al pagamento degli oneri generali di sistema afferenti al sistema elettrico e che l'idrogeno così prodotto non sia soggetto ad accise, a meno che non utilizzato direttamente in motori termici come carburante. Sono inoltre presenti misure in materia di aumento di produzione di energia elettrica da impianti a biomasse e semplificazioni per gli interventi di cold ironing.

Decreto-Legge "Aiuti" recante "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina" – Decreto-Legge 17 maggio 2022, n. 50, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello stesso giorno, convertito in Legge n.91 del 15 luglio 2022.

In particolare, il provvedimento introduce alcune modifiche al contributo straordinario introdotto dal Decreto-Legge 21 marzo 2022, n.21, prevedendo un aumento della percentuale del contributo al 25% della base imponibile individuata e la modifica del periodo di riferimento (periodo dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 rispetto al periodo dal 1° ottobre 2020 rispetto al 30 aprile 2021). La nuova norma prevede il pagamento del 40% del contributo, a titolo di acconto, entro il 30 giugno 2022 e la restante parte entro il 30 novembre 2022.

Inoltre, sono previste misure a favore dell'aumento della capacità di rigassificazione mediante la realizzazione di nuove unità di rigassificazione e stoccaggio galleggianti, nonché ulteriori misure in materia di retroattività dei bonus sociali elettrico e gas, semplificazioni per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, realizzazione della comunità energetica da parte del Ministero della Difesa e delle Autorità di Sistema Portuale.

Decreto-Legge "Bollette-ter" recante "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale" – Decreto-Legge 30 giugno 2022, n. 80, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2022, n. 151 ed in vigore dal 1° luglio 2022.

Il provvedimento introduce misure a sostegno del riempimento degli stoccaggi, prevedendo che il GSE possa erogare un servizio di riempimento di ultima istanza nonché l'estensione delle garanzie SACE alle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale. Prevede infine l'introduzione di misure in materia di bonus sociali elettrico e gas e dispone il rifinanziamento per il 3° trimestre 2022 delle misure in materia di riduzione degli oneri generali di sistema elettrico e gas e la conferma dell'IVA sulle somministrazioni gas al 5%.

Regolamento stoccaggi – Il 1° luglio il regolamento stoccaggi è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea (GUUE). Secondo il regolamento, gli Stati Membri dovranno riempire i propri stoccaggi sotterranei di gas almeno all'80% entro il 1° novembre 2022, e al 90% negli anni successivi. Al fine di tenere conto della proporzione tra capacità di stoccaggio e consumo nazionale, è stato accordato un limite all'obbligo di riempimento qualora la capacità stoccata superi il 35% del consumo annuale di gas di uno Stato membro (con riferimento alla media di consumo degli ultimi 5 anni). Sono stati introdotti dei target intermedi (mensili) di riempimento ai quali si applicherà uno standard di deviazione del 5%. Dal 2023 in poi, le traiettorie di riempimento saranno proposte dagli Stati Membri e approvate dalla Commissione. I target di riempimento intermedi adottati per l'Italia per il 2022 sono del 58% entro il

1° agosto, 66% entro il 1° settembre, 73% entro il 1° ottobre e 80% entro il 1° novembre. Tra le misure mirate al raggiungimento dei target di riempimento, il regolamento consente agli Stati Membri di: (a) obbligare gli operatori di mercato di stoccare volumi minimi di gas, (b) istituire meccanismi d'asta, (c) richiedere ai TSO (o altre entità designate) di acquistare e gestire riserve di gas, (d) usare piattaforme di coordinamento e meccanismi di acquisto congiunto, e (e) introdurre incentivi per gli operatori di mercato con compensazione. Gli Stati Membri privi di impianti di stoccaggio avranno accesso alle riserve di stoccaggio di gas di altri Stati Membri, con misure per assicurare una condivisione degli oneri finanziari del riempimento degli impianti in questione. Gli obblighi di riempimento saranno validi fino al 31 dicembre 2025.

Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2022

Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

(in milioni di euro) Capitolo
(*)
1° Semestre
2022
1° Semestre
2021
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
Ricavi di vendita 2 4.485 2.006 2.479 123,6%
Margine operativo lordo 2 368 337 31 9,2%
Filiera Attività Gas
Ricavi di vendita 2 10.331 2.388 7.943 332,6%
Margine operativo lordo 2 295 174 121 69,5%
Filiera Corporate (1)
Ricavi di vendita 2 38 38 - 0,0%
Margine operativo lordo 2 (41) (39) (2) (5,1%)
Elisioni
Ricavi di vendita 2 (1.632) (312) (1.320) (423,1%)
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 13.222 4.120 9.102 220,9%
Margine operativo lordo 622 472 150 31,8%
% sui ricavi di vendita 4,7% 11,5% - -

(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

I ricavi al 30 giugno 2022 mostrano un trend in aumento rispetto allo scorso anno, attestandosi a 13.222 milioni di euro, attribuibile ad entrambe le filiere. Tale incremento, che ha interessato maggiormente la Filiera Attività Gas, dipende in gran parte dall'incremento dei prezzi di vendita a seguito del rialzo dello scenario di riferimento. Il margine operativo lordo si attesta a 622 milioni di euro, con un trend in crescita su entrambe le Filiere.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia Elettrica

Fonti

(GWh) (1) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Produzione Edison: 10.629 8.173 30,1%
- termoelettrica 8.875 5.803 52,9%
- idroelettrica 704 1.372 (48,7%)
- eolica e altre rinnovabili 1.050 998 5,2%
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.) (2) 8.034 9.393 (14,5%)
Totale fonti 18.663 17.566 6,2%
Produzioni attività EESM 328 338 (3,2%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

(GWh) (1) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Clienti finali (2) 7.050 6.530 8,0%
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 11.613 11.036 5,2%
Totale impieghi 18.663 17.566 6,2%
Vendite attività EESM 328 338 (3,2%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello, le produzioni di Edison si attestano a 10.629 GWh, in aumento del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il trend positivo è dettato in particolare dall'andamento della produzione termoelettrica che mostra un incremento del 52,9%, principalmente legato alla fermata nel 2021 di due centrali, una per avaria e l'altra per manutenzione, e alla necessità nel 2022 di coprire le mancate produzioni idroelettriche che, al contrario, mostrano un calo del 48,7% attribuibile principalmente ad una minore idraulicità. Per quanto riguarda la produzione eolica e altre rinnovabili, si registra un incremento del 5,2% imputabile sostanzialmente alla variazione di perimetro legata all'acquisizione, effettuata nel corso del terzo trimestre 2021, di Vibinum Srl e Aerochetto Srl e all'entrata in esercizio delle Integrali Ricostruzioni in Abruzzo e a Casone Romano.

Le vendite ai clienti finali sono aumentate dell'8% grazie all'incremento dei consumi della clientela Business e alla crescita dei segmenti PMI e Retail.

Gli Altri acquisti sono in diminuzione del 14,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le altre vendite sono in aumento del 5,2%; si ricorda, peraltro, che queste voci includono, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, legati al bilanciamento dei portafogli.

Si registra un lieve decremento dei volumi relativi alle attività dell'Energy & Environmental Services Market.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Ricavi di vendita 4.485 2.006 123,6%
Margine operativo lordo 368 337 9,2%

I ricavi di vendita del primo semestre 2022 sono pari a 4.485 milioni di euro e risultano in aumento del 123,6% rispetto al primo semestre del 2021, principalmente a causa del rialzo dello scenario prezzi.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 368 milioni di euro, registrando un incremento di 31 milioni di euro.

Il settore termoelettrico mostra un trend in crescita rispetto allo scorso anno, grazie ad una performance positiva in particolare del mercato MGP e al contributo del capacity market, che ha più che compensato alcune componenti oneoff registrate nel 2021, come il contributo degli incentivi CIP6 legati agli anni 2003-2004 e il rilascio di un fondo rischi. Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato in riduzione rispetto allo scorso anno:

  • l'idroelettrico è stato fortemente penalizzato da bassa idraulicità con conseguenti minori volumi di produzione, parzialmente compensata dall'effetto positivo legato alla rinuncia da parte di Edison all'opzione prevista dal DL 145/2013 (cosiddetto "Spalma-Incentivi") consistente in un prolungamento del periodo di incentivazione delle centrali con riduzione degli incentivi stessi. Edison ha infatti ottenuto dal GSE l'approvazione del rimborso della differenza tra l'incentivo originariamente spettante agli impianti e le minori somme ricevute a partire dal 2015 per effetto della rimodulazione degli incentivi.
  • L'eolico ha visto una contrazione dei margini, in gran parte attribuibile a minori incentivi.
  • Il fotovoltaico ha registrato un risultato superiore rispetto all'anno precedente.
  • Tutto il settore delle rinnovabili è stato penalizzato dagli effetti del DL Sostegni-ter (già descritto nel "Quadro Normativo e Regolamentare di riferimento").

Anche per quanto riguarda la parte commerciale si registra un deciso calo dei risultati, in particolare sul segmento Retail, nonostante un incremento dei volumi di vendita. I risultati delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS) sono invece in lieve aumento rispetto allo scorso anno.

Servizi energetici

I dati economici della Filiera Energia Elettrica includono i risultati delle attività Energy & Environmental Services Market.

Attraverso tali attività, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo verso clienti e territori nel percorso di transizione ecologica e decarbonizzazione.

Edison si rivolge in particolare alle grandi aziende – industria e terziario – e alla pubblica amministrazione – scuole, ospedali, carceri, etc – mettendo a loro disposizione una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze diversificate e uniche nel loro insieme: audit e consulenza energetica, sistemi di autoproduzione, soluzioni per l'efficientamento energetico, gas verdi, soluzioni di mobilità sostenibile, servizi di rigenerazione urbana e soluzioni per le smart cities (che includono teleriscaldamento e illuminazione pubblica), soluzioni per la circular economy.

Le attività hanno evidenziato, nel primo semestre 2022, un aumento del 39% dei ricavi di vendita rispetto al primo semestre 2021, attestandosi a 398 milioni di euro (286 milioni di euro nello stesso periodo del 2021). Il margine operativo lordo è in aumento del 20,1% rispetto al primo semestre del 2021, registrando 48 milioni di euro (40 milioni di euro nel primo semestre 2021) da imputarsi principalmente al segmento Industry e all'ingresso della società Citelum Italia Srl nel perimetro del Gruppo a partire da maggio. Le attività legate alla Pubblica Amministrazione registrano una lieve contrazione dei risultati, anche a causa dello scenario prezzi.

Filiera Attività Gas

Fonti Gas

(Gas in milioni di m3) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Produzioni (1) 5 4 25,0%
Produzioni estero (2) 80 69 15,9%
Import (Pipe + GNL) 6.000 5.938 1,0%
Altri Acquisti 4.968 3.065 62,1%
Variazione stoccaggi (3) (37) 53 n.s.
Totale fonti 11.016 9.129 20,7%

(1) Produzioni di Edison Stoccaggio. Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard.

(2) Produzioni relative alla concessione in Algeria.

(3) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

Impieghi Gas

(Gas in milioni di m3) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Usi civili 1.242 1.140 8,9%
Usi industriali 2.798 2.938 (4,8%)
Usi termoelettrici 3.008 2.428 23,9%
Vendite produzioni estero 80 69 15,9%
Altre vendite 3.888 2.554 52,2%
Totale impieghi 11.016 9.129 20,7%

Le importazioni di gas del semestre sono in lieve aumento rispetto allo scorso anno, mentre crescono in misura molto significativa gli altri acquisti sul mercato grossista, tra i quali è compresa una quota di gas di importazione consegnata al PSV; gli stoccaggi registrano un'immissione anticipata rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 11.016 milioni di metri cubi, si registra un aumento delle vendite, in particolare per usi termoelettrici, sul mercato grossista e all'estero. Le vendite per usi industriali evidenziano un calo a causa della riduzione dei volumi contrattualizzati e a minori consumi per effetto dello scenario, mentre i volumi del segmento civile sono in leggera crescita, anche a seguito di un limitato incremento della base clienti.

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Ricavi di vendita 10.331 2.388 332,6%
Margine operativo lordo 295 174 69,5%

I ricavi di vendita del semestre si attestano a 10.331 milioni di euro, in aumento del 332,6% rispetto al primo semestre 2021, grazie soprattutto all'andamento dello scenario prezzi.

Il margine operativo lordo, che include il risultato delle attività regolate, ammonta a 295 milioni di euro, in aumento del 69,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da imputarsi in parte ad eventi non ricorrenti, di cui alcuni si riassorbiranno entro fine anno, e in parte ad azioni di ottimizzazione del portafoglio e a nuovi accordi di importazione. Per quanto riguarda la parte commerciale, i risultati sono in riduzione rispetto all'anno precedente, in particolare a causa della minore marginalità del segmento retail.

Filiera Corporate

Dati economici

(in milioni di euro) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Ricavi di vendita 38 38 0,0%
Margine operativo lordo (41) (39) (5,1%)

Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e immobiliari. I ricavi e il margine operativo lordo del primo semestre 2022 sono sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2021.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(in milioni di euro) 1° Semestre 2022 1° Semestre 2021 Variazione %
Margine operativo lordo 622 472 31,8%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
(7) (14) 50,0%
Ammortamenti e svalutazioni (196) (177) (10,7%)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (12) (125) 90,4%
Risultato operativo 407 156 n.s.
Proventi (oneri) finanziari netti 5 (18) n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni 14 12 16,7%
Imposte sul reddito (198) 172 n.s.
Risultato netto da Continuing Operations 228 322 (29,2%)
Risultato netto da Discontinued Operations 4 (3) n.s.
Risultato netto di competenza di terzi 31 - n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo 201 319 (37,0%)

Il risultato operativo, pari a 407 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 196 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 7 milioni di euro e altri oneri netti relativi ad Attività non Energy per 12 milioni di euro.

Il risultato netto da Continuing Operations, positivo per 228 milioni di euro (322 milioni di euro nel primo semestre 2021), recepisce proventi finanziari netti per 5 milioni di euro, proventi netti da partecipazioni per 14 milioni di euro nonché imposte sul reddito negative per 198 milioni di euro, in forte peggioramento principalmente per effetto dell'inclusione del contributo straordinario "extra-profitti" (effetti D.L. 21/2022 "Taglia prezzi" e D.L. 50/2022 "Aiuti") per 74 milioni di euro e del venir meno dell'effetto positivo non ricorrente del 2021 legato all'esercizio dell'opzione di riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset industriali e del goodwill per 230 milioni di euro.

Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

1° Semestre 1° Semestre
(in milioni di euro) 2022 2021
A. TOTALE (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO INIZIALE (*) (104) (520)
Margine operativo lordo 622 472
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 172 21
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati 13 (11)
Imposte sul reddito nette pagate (-) (182) (61)
Dividendi incassati 7 6
Altre poste di attività operative (20) (29)
B. CASH FLOW OPERATIVO 612 398
Variazione del capitale circolante operativo 134 (51)
Variazione del capitale circolante non operativo (165) (157)
Operazioni di rilievo nel settore rinnovabili e cessioni di attività non-core - 135
Altri investimenti netti (-) (340) (213)
C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
241 112
Dividendi pagati (-) (286) -
Altro (1) (15)
D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO (46) 97
E. TOTALE (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO FINALE (*) (150) (423)

(*) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021.

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dal pagamento dei dividendi agli azionisti, dal pagamento di imposte e dagli investimenti netti.

Gli investimenti netti sono pari a -340 milioni di euro, di cui -202 milioni di euro in immobilizzazioni principalmente relativi:

  • alla generazione termoelettrica, prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (-36 milioni di euro) e Presenzano (-29 milioni di euro);
  • alla generazione da fonti rinnovabili per -37 milioni di euro;
  • ai servizi energetici e ambientali per -50 milioni di euro, principalmente legati ai servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione (-16 milioni di euro) e al settore Industry (-19 milioni di euro);
  • alla capitalizzazione per circa -25 milioni di euro di costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti nel settore commerciale.

Sono state acquisite le società Citelum Italia Srl con le sue controllate (-89 milioni di euro), Energia Italia Srl (-19 milioni di euro), Sistrol SA (-7 milioni di euro), Gaxa Spa (-23 milioni di euro).

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Alla luce dell'attuale contesto che permane caratterizzato da un'elevata volatilità, e sulla base dell'attuale quadro regolatorio, la società stima di chiudere il 2022 con un'EBITDA in un intervallo compreso tra 950 e 1.050 milioni di euro a fronte di un'EBITDA 2021 di 989 milioni di euro.

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework Committee of Sponsoring Organizations (COSO), il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. In particolare, nel corso del 2021, è stato aggiornato tale modello per allinearlo al nuovo framework metodologico COSO denominato 'ERM Thinking': pertanto l'aggiornamento relativo al 1 semestre 2022, in coerenza con quanto effettuato a partire dal 2021, si è svolto secondo il nuovo approccio, considerando non solo gli eventi di rischio che possono compromettere gli obiettivi di breve-medio termine secondo una identificazione bottom-up, ma anche quelli impattanti i target industriali e strategici nel lungo termine, nonché le tematiche ESG e di sostenibilità in senso lato.

La metodologia di risk mapping e risk scoring adottata da Edison assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto, probabilità di accadimento e livello di controllo, e il Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, interni, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione di energia elettrica e commercializzazione di commodity e servizi;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Dal 2018, inoltre, il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

Risk Factors

Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale e rilevante fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui riconoscimenti tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di incertezza più significativi riguardano:

  • il Decreto-Legge "Sostegni-Ter" del 28 marzo 2022 emanato con lo scopo di introdurre misure urgenti a sostegno delle imprese e degli operatori economici e di limitare gli effetti economici dell'aumento dei prezzi del mercato energetico. In particolare, l'art. 15 bis ha introdotto un meccanismo di compensazione volto a limitare gli extra-ricavi di alcuni impianti di FER, in particolare quelli che ricevano un incentivo fisso o che siano entrati in esercizio prima del 2010;
  • l'introduzione di un prelievo solidaristico sugli extra profitti delle imprese energetiche (articolo 37, D.L. 21/2022, convertito, con modificazioni dalla Legge del 20 maggio 2022 n.51, ed ulteriormente modificato dal D.L. 50/2022, convertito in Legge del 15 luglio 2022 n.91) con un contributo passato da un iniziale 10% al 25% dell'incremento del saldo tra operazioni IVA attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 rispetto agli stessi mesi della stagione precedente. Al momento è scongiurato il prelievo da extraprofitti conseguiti dalle imprese che importano gas in Italia a un prezzo molto più basso di quello di vendita, come precedentemente ipotizzato;
  • l'annullamento degli oneri generali di sistema in bolletta da parte dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) anche per il terzo trimestre 2022, al fine di ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico;
  • l'introduzione della possibilità di richiedere la rateizzazione fino a 24 mesi delle fatture relative ai mesi di maggio e giugno da parte dei clienti finali (esclusi grossisti) in accordo al Decreto-Legge Taglia Prezzi n.21 del 21 marzo 2022, convertito dalla legge di conversione 20 maggio 2022, n. 51, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina;
  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina era stata rivista con il Decreto-Legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12. Il disegno di legge sulla concorrenza 2021, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 novembre 2021, e soggetto al consueto iter d'esame presumibilmente entro il terzo trimestre 2022, integra la disciplina vigente prevedendo che le procedure di assegnazione delle concessioni si svolgano secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un'adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un'idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti e degli interventi di recupero della capacità d'invaso, con la previsione di un congruo indennizzo (a carico del concessionario subentrante), che tenga conto degli investimenti effettuati dal concessionario uscente. In questo quadro, è disposto che l'assegnazione delle concessioni da parte delle Regioni debba avvenire entro il 31 dicembre 2023, anticipando di fatto i termini precedentemente previsti (31 luglio 2024): decorso tale termine, il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili promuove l'esercizio dei poteri sostituivi. Tuttavia, alcune leggi regionali sono state impugnate dal Consiglio dei Ministri, che ne ha contestato alcuni profili di incostituzionalità; tra queste in particolare rientrano la legge del Piemonte e della Basilicata;
  • le modalità per il superamento del mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, con particolare riferimento ai provvedimenti attuativi rispetto alle disposizioni del Decreto-Legge n. 162/2019, convertito dalla legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, del Decreto-Legge n. 183/2020, cd. "Decreto Milleproroghe", convertito dalla

legge di conversione 26 febbraio 2021, n. 21 e del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito dalla legge di conversione 29 dicembre 2021, n. 233. Con questi provvedimenti, si prevede dal 1° gennaio 2023 il superamento della tutela di prezzo per i clienti elettrici microimprese e per i clienti gas, mentre per i clienti elettrici domestici permane il servizio di maggior tutela, nelle more dello svolgimento delle procedure competitive per l'assegnazione del servizio a tutele graduali, che dovrà concludersi entro il 10 gennaio 2024. Inoltre, è stato adottato il decreto legislativo per il recepimento della Direttiva Europea 2018/944 che prevede l'introduzione di un meccanismo tariffario specifico per i consumatori vulnerabili definiti in base ad alcuni parametri, tra cui l'età, il disagio economico e di salute. In particolare, lo stesso DL n.152/2021, con le modifiche introdotte dalla legge di conversione, prevede che per i clienti vulnerabili, dal 1° gennaio 2023 si continui ad applicare il servizio di maggior tutela nelle more dell'adozione della tariffa dedicata agli stessi;

  • l'asta relativa al Capacity Market per il periodo di consegna 2025 e successivi, la cui fattibilità verrà valutata a valle dei risultati dell'asta per il 2024 tenutasi a febbraio 2022, insieme alla possibilità, se ne dovesse risultare necessaria l'attivazione, di orientare ancora di più lo strumento a supporto della transizione energetica, valorizzando maggiormente il contributo all'adeguatezza delle fonti rinnovabili, degli accumuli e della domanda;
  • i ricorsi al TAR ed al Tribunale di primo grado dell'Unione Europea presentati da alcuni operatori contro l'attuale disegno del Capacity Market, che potrebbero portare, in extrema ratio, ad un annullamento delle aste già svolte e ad una revisione della disciplina con una possibile nuova notifica alla Commissione per verifica di compatibilità con la disciplina europea degli aiuti di Stato (il pronunciamento della sentenza del Tribunale di primo grado è fissato per il 7 settembre 2022);
  • la modalità di allocazione della capacità long-term presso il Terminale di Rovigo anche post-2034 (anno in cui scade il contratto tra Edison e Adriatic LNG) e in particolare la Delibera 355/2021/R/gas con cui ARERA approva la proposta di modifica del Codice di Rigassificazione predisposto da Adriatic LNG contenente disposizioni in materia di accesso al servizio di rigassificazione per la quota di capacità non oggetto di esenzione per periodi pluriennali fino a 25 anni (i.e. 2047), nonché il ricorso al Tar contro ARERA in merito alla procedura di open season di Adriatic LNG.

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato, nel corso del primo semestre 2022, variazioni rilevanti in termini di domanda, con una pressione competitiva che permane elevata e con un significativo incremento dei prezzi a seguito del conflitto Russia-Ucraina, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, nel corso del primo semestre 2022, si è registrato un recupero dei consumi elettrici nei diversi settori rispetto al 2021, anno in parte impattato dalle misure restrittive definite dal Governo italiano per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19. La crescente domanda di energia elettrica è stata soddisfatta da un incremento della generazione termoelettrica, che costituisce una quota significativa del mix produttivo del Gruppo, e della generazione eolica e fotovoltaica. La produzione idroelettrica ha invece registrato una significativa riduzione per effetto di condizioni meteorologiche non favorevoli, quali scarsa piovosità ed elevate temperature, così come l'import per le criticità relative al parco di generazione nucleare francese.

Con riferimento a suddetta produzione idroelettrica, la quota prodotta da concessioni di grande derivazione di cui il Gruppo è concessionario, rimane esposta negli anni a venire al sopracitato rischio di esito avverso delle gare per il rinnovo delle concessioni già scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologici nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo". Su tale fronte, l'avanzamento del percorso di efficientamento energetico e riduzione dei fattori emissivi di CO2 con la costruzione, in stato avanzato, di due centrali termoelettriche di nuova generazione pone il Gruppo in una condizione di vantaggio competitivo.

Nel mercato del gas naturale, nel corso del primo semestre 2022, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la domanda complessiva ha subito una lieve riduzione: i minori consumi nei settori residenziali e industriali a seguito di temperature più alte rispetto alla media e agli impatti connessi agli elevati prezzi della commodity sono stati in parte controbilanciati da un incremento dei consumi nel settore termoelettrico, favoriti dalla sopracitata riduzione di idraulicità, e delle esportazioni all'estero, maggiormente impattati da problemi di fornitura dalla Russia rispetto all'Italia il cui approvvigionamento è stato assicurato da una crescente fornitura da sud.

Inoltre, il significativo incremento della volatilità dei prezzi delle commodity registrato nel corso del primo semestre 2022 a seguito del contesto geopolitico connesso al conflitto Russia-Ucraina ha contribuito ad incrementare in modo significativo l'esposizione al rischio di credito. Per quanto concerne il segmento Business, il principale strumento di mitigance è l'assicurazione del credito, nonché la cessione dei crediti pro soluto ed eventualmente la richiesta di garanzie ai nostri clienti.

In tale contesto, un importante elemento di mitigazione degli effetti delle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato è rappresentato dalle politiche di gestione del rischio mercato.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito alle attività di produzione e commercializzazione dell'energia elettrica, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente l'area di maggiore rilevanza per il Gruppo è la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum.

• Il Governo di centro-destra (Nuova Democrazia, che ha vinto le elezioni a luglio 2019) detiene la maggioranza assoluta in parlamento, tuttavia vi è una crescente probabilità di elezioni anticipate rispetto a quelle previste a luglio 2023, dato l'attuale contesto di prezzi elevati dell'energia con conseguente possibile deterioramento del consenso per il partito di Governo. Si prevede, comunque, che il Governo prosegua con le privatizzazioni pianificate, anche nel settore energetico, col piano di diversificazione dell'approvvigionamento energetico e col sostegno allo sviluppo di grandi progetti infrastrutturali, in particolare nel settore delle energie rinnovabili, sebbene siano possibili ritardi. Nel corso del primo semestre 2022, si è registrato un significativo aumento dei prezzi dell'energia e dei beni alimentari anche a seguito del contesto geopolitico derivante dal conflitto Russia – Ucraina con ripercussioni rilevanti sull'inflazione e sull'attività economica. Il Governo ha, pertanto, introdotto sovvenzioni per mitigare tali impatti e ha ritirato le misure di sostegno previste durante il periodo più critico della pandemia da COVID-19. Gli analisti internazionali stimano comunque una ripresa del PIL maggiore rispetto alla media europea e pari al 3.5% e al 2.7% rispettivamente nel 2022 e nel 2023 grazie alla ripresa del settore turistico e ai fondi dell'UE. Il Paese è infatti uno dei principali beneficiari dei fondi dell'UE con un importo totale di sovvenzioni e prestiti pari a circa 30 miliardi di euro fino al 2026: tali fondi nell'ambito del piano greco per la ripresa e la resilienza dovrebbero contribuire a miglioramenti significativi ma graduali del contesto imprenditoriale, mantenendo una particolare attenzione alla transizione verde e sostenendo nel contempo la ripresa economica. L'allentamento delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19, definite nel corso del 2020 e 2021, e il rilancio del settore turistico dovrebbero contribuire a sostenere l'economia nel corso dell'anno. Nel mese di aprile, l'agenzia Standard&Poor's ha innalzato il rating sovrano a BB+ con outlook stabile. Per quanto concerne il settore energetico, il meccanismo di remunerazione della capacità produttiva è terminato nel mese di aprile 2019; il nuovo sistema, non ancora definito, è atteso nel corso del 2023. Per ridurre la dipendenza dal gas russo, è stata posticipata la data di phase out dalla generazione termoelettrica a carbone al 2028 rispetto alla precedente deadline (2023).

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2022 come indicato di seguito:

(in milioni di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Garanzie prestate 115 115
Partecipazioni (1) 102 91
Totale 217 206

(1) Si riferisce alle partecipazioni Elpedison Bv e IGI Poseidon.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

In riferimento alla pandemia COVID-19, il Piano vaccinale del Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, e le misure di contenimento definite dal Governo hanno contribuito in maniera efficace a una significativa riduzione della diffusione dell'infezione su tutto il territorio nazionale, consentendo una significativa ripresa nei diversi settori. Al fine di consentire l'esecuzione delle attività di business, contenendo al tempo stesso la possibilità di infezione nelle sedi aziendali, sono proseguite le attività di gestione di situazioni di crisi avviate nel corso del 2020, quali il ricorso alla modalità di lavoro agile; nei primi mesi del 2022, la Società ha attuato piani di exit strategy dalla fase di crisi, prevedendo l'applicazione di una nuova disciplina per il lavoro agile a partire da inizio aprile in linea con il termine dello stato di emergenza a livello nazionale.

La politica di gestione dei rischi operativi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente relazione.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, nel corso del primo semestre 2022, sono proseguiti e/o sono stati completati alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • per la Divisione Energy & Environmental Services Market:
  • sono in corso di realizzazione le applicazioni previste dai cantieri di turnaround PA (es. review del sistema Tagetik, estensione del motore di calcolo, forecast Capex, Opex e HR);

  • è stato rilasciato il sistema di gestione delle manutenzioni CMMS (Computerized Maintenance Management System) ZMAINTENANCE per i nuovi siti PA e è in corso di analisi la dismissione del CMMS NPLAN presente sul vecchio perimetro di Trento con assorbimento delle funzionalità su ZMAINTENANCE stesso;

  • CRM: a seguito delle attività di renaming di EESM è stata rilasciata la nuova gestione LEAD integrata con la Landing Page ed è in corso di sviluppo il sistema di gestione dell'offering sul fotovoltaico;
  • per la Divisione Gas & Power Market:
  • è stato implementato il CCX (Customer Centricity Experience) dei canali digitali, in particolare con la revisione della user experience e dell'interfaccia utente della mobile app implementando funzionalità post-vendita in selfcare (cambio offerta, rateizzazione, ...);
  • è stato completato lo studio dei nuovi sistemi di fatturazione, CRM e credito con porting in cloud; è in corso il progetto implementativo;
  • è stato implementato il sistema di field service per la gestione delle attività di manutenzione dei tecnici/installatori e rilasciato anche il portale dispatcher pratiche VAS per la gestione delle attività di prevendita e vendita dei beni complessi con installazione;
  • è in corso di implementazione/test il nuovo sistema di Offering e CRM dedicato alla gestione dei clienti B2B, con l'automatizzazione di numerose attività storicamente gestite manualmente;
  • sono stati ottimizzati ed estesi i servizi gestiti in Application To Application con i principali distributori nazionali (E-Distribuzione, 2i Rete Gas, Italgas);
  • per l'area gas midstream, si stanno adeguando i sistemi per la gestione strutturata dei contratti di fornitura GNL; completato il progetto Maia con gli adeguamenti introdotti dal nuovo modello di business con la Divisione Gas&Power Market;
  • per la Divisione Power Asset è in corso il roll out del sistema per la gestione dei processi di impianto (manutenzione, HSE, autorizzazione integrata ambiente, ecc..) sulle Centrali Termo.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. A protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata periodicamente. Analogo test viene effettuato anche per il data center di Rivoli. Infine, è in corso il passaggio in cloud di diverse applicazioni per aumentare la flessibilità del servizio e migliorarne il time-to-market, senza alcuna riduzione del livello di sicurezza. Completato lo studio per la definizione di adeguate soluzioni di disaster recovery per le applicazioni che vengono spostate in cloud. Avviata infine la revisione della Business Impact Analisys (BIA) con i business G&P Market, Gas Midstream e Power Asset.

Il rischio di integrità e riservatezza dei dati e delle informazioni aziendali e di disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo da gennaio 2016 e volto a segnalare attacchi informatici in corso, è stato successivamente ottimizzato attraverso un processo di "raffinamento" delle analisi per migliorare l'efficacia delle stesse. È infine in corso di sviluppo il progetto Rex Wannacry finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione: dopo le prime 4 fasi (inventario automatico di tutti i dispositivi connessi in rete, procedure di asset, vulnerability, triage, incident & crisis management, servizio di threat intelligence e CERT (Computer Emergency Response Team)), è in corso un progetto relativo alla gestione degli attacchi di tipo ransomware (UPP = Ultimate Protection Plan), con salvataggio dei dati e focus sulla protezione dell'active directory. È inoltre in corso il programma di formazione e informazione per diffondere la cultura della Cyber Security, con simulazioni di phishing mensili per valutare il grado di awareness dei dipendenti.

Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso ad investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo, al fine di perseguire il successo sostenibile creando valore per tutti gli stakeholder e contribuendo a guidare il paese nel processo di transizione energetica. Dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche e la propria reputazione nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative o eventi esterni non prevedibili come la pandemia da COVID-19 o il conflitto Russia-Ucraina, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset, acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato). In particolare, il gruppo Edison è coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" del Bilancio consolidato 2021 e agli aggiornamenti riportati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Altri risultati della gestione

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development and Technological Innovation (RD&TI) effettua attività di scouting, testing di nuove tecnologie, analisi del livello di maturità tecnologica (TRL); il campo di interesse include attività "disruptive" e supporto operativo alle Business Unit. La Direzione RD&TI mantiene e rafforza un network di relazioni scientifiche con centri di eccellenza esterni (EDF R&D, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Pavia, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione di progetti congiunti.

Le attività della Direzione RD&TI si svolgono prevalentemente presso i laboratori situati alle Officine di Milano e alle Officine di Torino, che sono diventate anche luoghi di incontro e di visite di altre Divisioni Edison che sono interessate agli aggiornamenti tecnologici e scientifici in campo energetico.

Le Officine di Milano e di Torino sono anche luoghi dove molti studenti e studentesse del Politecnico di Milano e di Torino preparano la loro tesi di laurea, rafforzando così il legame tra Edison e il mondo accademico e contribuendo alla vitalità dell'ambiente. I principali filoni di studio e ricerca della Direzione RD&TI sono i seguenti:

Mobilità elettrica

Il tema riguarda lo studio e la sperimentazione di tecnologie innovative di ricarica intelligente per veicoli elettrici con l'obiettivo di supportare costantemente le Business Units aziendali nell'individuazione delle migliori soluzioni tecnologiche da integrare nel portafoglio prodotti per i diversi segmenti di mercato. In particolare sono stati realizzati studi e campagne di prova per validare le caratteristiche operative dei sistemi di ricarica bidirezionale nei tre scenari di utilizzo applicativo: lo scenario vehicle-to-grid (V2G) è stato simulato presso le Officine Torino mediante l'ausilio di un emulatore di rete elettrica, mentre gli scenari vehicle-to-home (V2H) e vehicle-to-building (V2B) sono stati simulati utilizzando come ambiente di prova rappresentativo i carichi del laboratorio Domus presso le Officine Milano.

Storage

Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale, dalla mobilità allo storage stazionario. Proprio in questo ultimo ambito si è recentemente esteso l'interesse anche per attività sperimentali in laboratorio, accanto agli studi legati al riutilizzo delle batterie in ottica 2nd life e processi di riciclo, nonché all'interno di sistemi di storage ibridi.

Hydrogen and decarbonization

Il tema riguarda la produzione di idrogeno a basse emissioni di anidride carbonica e più in generale le soluzioni e le applicazioni mirate alla decarbonizzazione della produzione elettrica e dei processi industriali. L'obiettivo delle attività di RD&TI è di accrescere le proprie competenze e individuare le soluzioni tecnologiche più adatte alle BU. Il focus principale si concentra, ad oggi, sulla valutazione delle tecnologie di generazione, trasporto, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno, anche attraverso test in laboratorio dei sistemi più innovativi per la sua produzione tramite elettrolisi.

IoT, Smart Home, Robotics

L'Internet of Things (IoT) offre l'opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, non limitata alla fornitura di soluzioni direttamente legate all'energia (come il migliore utilizzo dell'energia rinnovabile prodotta in loco), ma aperta a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa, della famiglia, degli ambienti professionali. Sempre maggiore attenzione viene riservata alle tecnologie avanzate di interazione con il cliente, inclusi temi di frontiera come la robotica di servizio. La robotica e le tecnologie IoT sono applicate sempre di più anche per migliorare l'efficacia e la sicurezza dei processi interni dell'azienda, come il monitoraggio o l'ispezione di impianti ed edifici.

Fotovoltaico innovativo

Quest'area monitora gli sviluppi nell'ambito delle tecnologie innovative di generazione fotovoltaica. Le attività vanno dalla caratterizzazione di dispositivi fotovoltaici prototipali non convenzionali in laboratorio e in condizioni operative reali, allo studio dello stato di sviluppo delle tecnologie per definire il potenziale impatto sullo scenario futuro e sulle attuali potenzialità di installazione in ambito residenziale.

Smart cities e smart territories

Le attività svolte in questo ambito contribuiscono alle valutazioni in ambito energetico, e non solo, di edifici e territori e alla simulazione di scenari, con l'obiettivo di fornire strumenti a supporto della definizione di nuovi percorsi di sviluppo delle città e dei territori.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre 2022 ed i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

Si conferma la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono:

• indice di frequenza, calcolato moltiplicando per un milione il numero di infortuni diviso per il numero delle ore lavorate;

• indice di gravità, calcolato moltiplicando per mille il numero di giorni persi causa infortuni diviso il numero delle ore lavorate.

Sulla base di tale approccio, il primo semestre del 2022 si è chiuso con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo che si attesta in termini aggregati tra personale sociale e personale di imprese esterne sul valore di 2,1 in leggera crescita rispetto al dato di 2,0 del pari periodo 2021 (1,7 a fine anno).

L'indice di gravità complessivo è risultato a fine semestre 2022 pari a 0,06, sostanzialmente in linea con quello del pari periodo 2021, a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.

Nel corso del primo semestre 2022 non si sono verificati incidenti fatali.

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività e processi relativi al primo semestre 2022.

Il periodo è stato condizionato dalla continuità dell'emergenza relativa alla pandemia da COVID-19, in particolare per i primi 3 mesi del semestre, i quali sono stati caratterizzati da un'ondata infettiva particolarmente acuta. Come per l'anno precedente, lo speciale periodo in cui si è operato è stato gestito nell'ambito del Comitato Ristretto HSE, composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, che hanno coordinato tutte le attività necessarie per il rispetto delle misure di prevenzione e protezione individuate e prescritte dalle autorità competenti al fine di contrastare la pandemia da COVID-19.

Gli adempimenti richiesti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, così come il previsto piano di audit è stato avviato con l'obiettivo di completarlo entro la fine dell'anno. Il semestre è stato caratterizzato anche dalla predisposizione di tutte quelle attività prodromiche al processo di sorveglianza, rinnovo o nuova certificazione dei sistemi di gestione salute, sicurezza, ambiente e qualità, che verranno portati a termine nella seconda parte dell'anno da parte degli enti esterni accreditati.

Nel corso del semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

Si è data continuità alle attività previste dalla road map 2021-2023 correlata alla politica salute, sicurezza, ambiente ed energia sostenibile emessa nel corso del 2021 e, in particolare, alle iniziative di innovazione focalizzate sulla digitalizzazione del permesso di lavoro, sulla formazione e supporto tramite strumenti di realtà virtuale ed aumentata, e sul progetto pilota per la misurazione dell'affaticamento mentale degli operatori del settore eolico.

Gestione della crisi pandemica da COVID-19

Il semestre è stato caratterizzato da due fasi distinte. La prima, sino alla fine di febbraio, con un'onda pandemica acuta, durante la quale è stato registrato il 40% del totale dei casi positivi occorsi dall'inizio dell'emergenza. In questo periodo la situazione di emergenza è stata gestita in continuità con quanto predisposto nel corso del 2020 e 2021 ed in coerenza con lo scenario epidemiologico e la sua evoluzione. In particolare, si è dato seguito a tutte le indicazioni espresse dalle autorità sanitarie competenti, nonché dai provvedimenti legislativi di volta in volta emessi, confermando e rinnovando tutte le misure aziendali individuate ed espresse nelle linee guida aggiornate periodicamente.

Le misure preventive adottate dalla Società hanno consentito di assicurare la gestione in campo delle attività operative connesse al funzionamento degli impianti di generazione elettrica e di stoccaggio gas alle utenze nazionali, così come quelle essenziali a garantire il funzionamento operativo delle strutture sanitarie sono state assicurate senza alcuna discontinuità durante tutto il periodo di gestione della pandemia. Anche le attività funzionali ad assicurare la gestione del servizio ai clienti sono state assicurate senza alcun disservizio, attraverso l'attività esercitata in regime di smart working direttamente ed attraverso i partners che gestiscono i call centers.

La seconda fase si è avviata con la data decretata dalle autorità governative di conclusione dell'emergenza (31 marzo 2022). In questo periodo, definito quale road map per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, si è dato seguito a tutte le indicazioni espresse dalle autorità sanitarie competenti,

Dal 1° aprile ha trovato applicazione la nuova disciplina per il ricorso al Lavoro Agile nel gruppo Edison, coerente con l'andamento della situazione epidemiologica generale ed ispirata ai medesimi principi fondamentali in tutte le realtà del gruppo Edison, così come definita negli accordi sindacali sottoscritti e nei regolamenti aziendali.

Nel mese di giugno la circolazione virale in Italia ha ricominciato a progredire, ma non seguita da una pressione sulle strutture sanitarie sia in termini di ospedalizzati sia di occupazione delle terapie intensive, grazie all'elevata copertura vaccinale della popolazione. Questo fenomeno ha riguardato anche Edison, dove la gravità del contagio registrata per il personale aziendale è risultata molto contenuta e non si sono registrati decessi per COVID-19.

Il 30 giugno è stato sottoscritto a livello nazionale tra le parti sociali, i Ministeri del lavoro, della salute e dello Sviluppo Economico, con l'Inail, il nuovo protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro. Il protocollo semplifica il precedente ed è stato adottato a tutela dei lavoratori e delle imprese in una fase dell'epidemia nella quale, da un lato, il legislatore ha manifestato un progressivo allentamento delle misure di precauzione, volto a favorire il rientro nell'ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza e, dall'altro, ha visto purtroppo una ripresa dei contagi.

Sulla base del protocollo, l'azienda sta aggiornando le proprie linee guida che saranno comunicate a tutti i dipendenti anche a seguito di confronto con le rappresentanze dei lavoratori.

Di seguito si riporta l'andamento aziendale dello scenario pandemico da inizio emergenza alla data del 30 giugno 2022.

Nota: fino a dicembre 2020 i dati comprendevano il personale E&P.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

L'organico al 30 giugno 2022 chiude con 5.760 contro i 4.918 del 31 dicembre 2021 con una crescita complessiva nel semestre pari a 842 dipendenti, generando un incremento di organico puntuale pari al +17,1%, ascrivibile principalmente alle acquisizioni delle società Citelum e Sistrol nelle attività Energy & Environmental Services Market.

Come effetto perimetro si segnalano:

• Acquisizione di Citelum (Italia + Spagna): (+664 dipendenti)

  • Acquisizione di Sistrol (Spagna): (+68 dipendenti)
  • Acquisizione di Gaxa Spa: (+18 dipendenti)
  • Acquisizione di Sorrento Power & Gas Srl: (+2 dipendenti)
  • Acquisizione di Energia Italia Srl: (+3 dipendenti)

Relazioni industriali

Principali fatti a valenza generale per il gruppo Edison accaduti nel corso del primo semestre 2022.

Reperibilità area Gas Operations & Balancing

In data 11 maggio 2022 con la RSU della sede di Milano è stato sottoscritto un accordo che prevede l'introduzione dell'istituto della reperibilità nell'area Gas Operations & Balancing.

Fusione per incorporazione area fonti rinnovabili

Con effetto dal 1° agosto 2022 avrà efficacia la fusione per incorporazione di Edison Renewables Spa in Edison Rinnovabili Spa. In forza di tale operazione, tutto il personale di Edison Renewables Spa, pari a 105 dipendenti di cui 2 dirigenti, 25 quadri, 64 impiegati e 14 operai, sarà trasferito senza soluzione di continuità ai sensi dell'art. 2112 c.c., ad Edison Rinnovabili Spa con la conservazione di tutti i trattamenti economici e normativi applicati, incluso il mantenimento del CNL per gli addetti al settore elettrico. In data 21 giugno 2022 si è svolto l'esame congiunto previsto dall'art. 47 della Legge 428/1990 ed è stato sottoscritto il relativo verbale.

Nuova disciplina sul Lavoro Agile

Con decorrenza dal 1° aprile 2022 è entrata in vigore la nuova disciplina sul Lavoro Agile derivante dall'accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali lo scorso 16 novembre 2021.

Apertura trattative rinnovi CCNL

Nel corso del mese di marzo 2022 sono state avviate le trattative per il rinnovo dei CCNL per gli addetti al settore elettrico e del CCNL Energia e Petrolio, entrambi scaduti il 31 dicembre 2021.

Attività EESM: accordo Lavoro Agile post emergenza sanitaria

In data 21 marzo 2022 tra le società del gruppo Edison che applicano il CCNL Metalmeccanico e le Segreterie Sindacali Nazionali e Territoriali è stato sottoscritto un accordo che disciplina il Lavoro Agile quale modalità di lavoro strutturale e definisce regole e modalità applicative.

Accordo Integrativo Fenice Spa

Con accordo del 21 marzo Fenice Spa, le Segreterie Nazionali e Territoriali e la RSU hanno prorogato per il 2022 e il 2023 l'Accordo Integrativo scaduto il 31 dicembre 2021. Contestualmente le Parti hanno regolamentato la conversione del saldo del PdR in beni e servizi welfare e le modalità di fruizione dei 200 euro di welfare aziendale previsto dal CCNL Metalmeccanici del 5/2/2021.

Cambio di denominazione sociale di Fenice Spa in Edison Next Spa

Al fine di imprimere un'accelerazione sui servizi energetici e ambientali, che costituiscono uno dei pilastri della strategia del gruppo Edison, in data 11 maggio Fenice Spa ha cambiato denominazione sociale in Edison Next Spa ponendosi l'obiettivo di affiancare le aziende e la Pubblica Amministrazione nella transizione ecologica e nella decarbonizzazione. In particolare, Edison Next seguirà le aziende in un percorso di trasformazione che coniughi sostenibilità e competitività e si rivolge alla Pubblica Amministrazione per lo sviluppo dei territori proponendo servizi energetici per edifici (scuole, ospedali, centri sportivi, carceri) e soluzioni di rigenerazione urbana.

Accordo integrativo Rendina Ambiente Srl

In data 18 maggio 2022 è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo integrativo relativa al periodo 2022-2024 per i dipendenti del termovalorizzatore di Melfi della Rendina Ambiente Srl. L'accordo, che si inserisce in una più ampia strategia di rilancio della società attraverso un nuovo dialogo col territorio e il recupero della piena produttività dell'impianto con l'obiettivo che in un prossimo futuro questo possa divenire un "Green Hub" con positive ricadute sul territorio sia in termini occupazionali che di ottimizzazione dei costi, è entrato definitivamente in vigore in data 24 maggio a seguito dell'esito positivo del referendum indetto alle OO.SS firmatarie.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • al fine di rafforzare la logica di business partnership della Divisione Finance verso le Divisioni di business è stata avviata una revisione del modello organizzativo con la finalità in particolare di rendere più efficiente il processo di valutazione e controllo degli impegni e investimenti di Gruppo, attribuendo ai Presìdi della Direzione Planning, Performance & Investments dedicati alle Divisioni/Business Unit, la responsabilità di assicurare la valutazione economico finanziaria degli impegni e investimenti e alla Funzione Valutazione Impegni e Investimenti, la responsabilità di indirizzo e coordinamento a livello di gruppo Edison del processo valutativo;
  • nel corso del primo semestre, a supporto del progressivo percorso di evoluzione strategica dell'attività EESM, sono state ridefinite strutture e responsabilità di dettaglio delle Direzioni di business e della business unit Industry;
  • per dar seguito allo sviluppo ed applicazione dei modelli e delle policy di Gruppo di Cyber Security anche sulle tecnologie d'impianto (OT) dell'attività Energy & Environmental Services Market, è stato costituito il Progetto ECD – EESM Cyber Security Development;
  • nel mese di aprile è stata ridefinita la struttura organizzativa e sono state attribuite nuove responsabilità nell'ambito della Divisione Engineering, individuando, in particolare, un presidio integrato e dedicato all'attività Energy & Environmental Service Market;
  • nel mese di maggio è stato perfezionato l'accordo di acquisizione della maggioranza delle quote di partecipazione in Gaxa Spa da parte di Edison Energia. La società, sotto il profilo organizzativo, opera nell'ambito della Divisione Gas & Power Market;
  • nel corso del mese di maggio Edison Next ha perfezionato l'acquisizione delle attività italiane e spagnole di Citelum. In Spagna Edison Next ha inoltre rilevato in aprile il controllo di Sistrol, società digitale attiva nei servizi energetici per il terziario. Le società sotto il profilo organizzativo operano nell'ambito dell'attività Energy & Environmental Services Market.

In merito ai servizi di welfare offerti ai dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nella gestione del programma "Edison per Te", che si propone di offrire una serie di prodotti e servizi per aiutare i dipendenti nella conciliazione delle esigenze personali con quelle professionali, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone.

In questi primi mesi dell'anno di riferimento, oltre all'erogazione dei servizi storici e ormai consolidati a livello di Gruppo:

  • è proseguito l'impegno con la Onlus Intercultura, con cui Edison per Te collabora da anni, per l'assegnazione di borse di studio per viaggi di formazione all'estero riservate ai figli dei dipendenti del gruppo Edison. Quest'anno sono stati premiati 20 studenti;
  • è stata avviata con la Fondazione Collegio delle Università Milanesi, una collaborazione per l'erogazione di borse di studio per Expo Dubai 2020, riservate ai figli dei dipendenti del gruppo Edison di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Sono stati premiati 41 studenti.

Formazione e sviluppo

Premi e Riconoscimenti

Nel 2022, per l'ottavo anno consecutivo, Edison ha ricevuto il riconoscimento Top Employers Italia, la certificazione di qualità ed eccellenza garantita da Top Employer Institute, un'organizzazione internazionale indipendente che analizza annualmente oltre 2.500 aziende in tutto il mondo. La certificazione, che è il risultato di una ricerca svolta indipendentemente e basata su dati oggettivi, ha riconosciuto le eccellenze di Edison nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, nelle politiche di formazione e sviluppo, nel processo di onboarding, nell'employer branding e nella Corporate Social Responsibility.

Edison ha inoltre ricevuto il premio Universum Talent 2022 - Italy's Most Attractive Employers per la categoria Utilities, assegnato grazie al parere espresso da quasi 36.500 giovani di 39 università italiane che considerano Edison una delle aziende più attrattive. Sempre con Universum, nel 2022, Edison ha ricevuto il premio di seconda classificata fra le aziende con forte sensibilità STEM (Science, Technology, Engeneering and Mathematics) secondo il parere di quasi 12.000 professionisti, laureati con almeno un anno di esperienza lavorativa fino ad un massimo di cinque. Ancora, nella ricerca Italy's Best Employers 2022 realizzata da Statista per Corriere.it, che ha coinvolto oltre 12 mila lavoratori dipendenti, Edison ha conquistato il podio nel settore energia e utilities come azienda ideale dove lavorare.

Infine, nel 2022 Edison ha ottenuto il riconoscimento di Potential Park come una delle migliori aziende nel panorama italiano per le aree di Career Website e Mobile Application.

Formazione e Sviluppo del Capitale Umano

Nel primo semestre dell'anno 2022 le attività di Formazione Corporate sono proseguite su soluzioni di didattica integrata, in presenza e a distanza.

Nel corso del primo semestre dell'anno la formazione manageriale è stata svolta prevalentemente in presenza o in modalità blended e sono state erogate una serie di iniziative dell'offerta formativa manageriale di Gruppo, che hanno l'obiettivo di rafforzare le competenze manageriali coerenti con il nostro modello di leadership quali la visione, l'imprenditorialità sostenibile, l'autenticità, la collaborazione e lo sviluppo delle persone. Le sessioni hanno coinvolto sia senior manager che middle manager anche con l'obiettivo di favorire il networking e il confronto su temi di management.

Si è concluso con un elevato livello di gradimento, il percorso di sviluppo manageriale Leading People, Leading Business, iniziativa dedicata ai dirigenti di recente nomina.

È stata rilanciata l'iniziativa del network dell'Aggiornamento Permanente di Ambrosetti, che vede oggi coinvolti circa trenta manager del Gruppo, e offre ai partecipanti l'opportunità di partecipare a eventi interaziendali che approfondiscono temi di management e di economia nonché di ampliare il networking con manager di altre società. Infine, sono stati coinvolti sia i giovani talenti che i senior manager nelle iniziative di formazione internazionale promosse attraverso il supporto e il servizio della Corporate University gruppo EDF.

In merito ai temi di Talent Management, negli ultimi sei mesi, sono stati coinvolti nel processo di valutazione del potenziale oltre sessanta giovani risorse e sono stati disegnati dei piani di sviluppo individuali coerenti con le attitudini e le motivazioni emerse, offrendo ai giovani di alto potenziale un percorso di crescita accelerato utilizzando la leva della mobilità interna come strumento fondamentale di sviluppo.

È in corso di validazione il primo pool di candidature per la nomina a Subject Matter Expert, riconoscimento che valorizza le persone con una leadership professionale riconosciuta all'interno e all'esterno dell'azienda e che possiedono competenze rilevanti per l'organizzazione. Il nuovo percorso di carriera professionale si affianca alla tradizionale carriera manageriale.

Nel 2022 è proseguita la formazione sulla piattaforma digitale "Cookies": webinar di un paio d'ore di durata ciascuno, volti a supportare la quotidianità del lavoro sia in ambito professionale che rispetto al proprio benessere personale

nello svolgimento dell'attività professionale quotidiana. Nella prima parte dell'anno sono stati erogati Cookies su Negoziazione, Paura del futuro e Intelligenza Emotiva nella nuova normalità.

I Cookies sono stati caricati sulla piattaforma di e-learning "MYLA" e messi a disposizione di tutti i colleghi.

Per i corsi e-learning obbligatori di compliance, HSE e Cyber Security, Edison ha utilizzato la piattaforma open di Digital Training MyLA - My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison, che permette l'accesso a tutti i dipendenti dalla intranet aziendale.

Nell'ambito del percorso di Onboarding aziendale, nel primo semestre del 2022 è proseguito l'EXPO, in modalità ibrida, dedicato ai nuovi colleghi entranti nel gruppo Edison. L'evento di presentazione dei mestieri e delle attività di ogni Divisione aziendale ha coinvolto più di 200 colleghi per più di 6 mesi e si è concluso nei mesi di maggio e giugno con la realizzazione di 12 visite ad impianti e sedi Edison su tutto il territorio nazionale.

Le Competenze digitali e la Edison Digital Academy

La Edison Digital Academy (EDA), lanciata nel 2020, è l'Accademia di Mestiere, sviluppata in collaborazione con Talent Garden, ha come obiettivo la formazione permanente sul fronte della trasformazione digitale. Il programma ha coinvolto nel corso del primo anno di attività circa 150 colleghi; con la seconda edizione (Digital Academy Next Gen), partita a febbraio 2022, si punta a triplicare le partecipazioni su un orizzonte di 2 anni, dedicando particolare attenzione alla declinazione puntuale dei percorsi formativi sulla base delle esigenze specifiche dei partecipanti. Gli argomenti trattati nei corsi sono molteplici e coprono in maniera estesa gli svariati fabbisogni formativi digitali presenti in azienda: dalle tematiche più tecnologiche quali data science, IoT e robotica, agli aspetti più legati al mercato come l'evoluzione dei modelli di business, senza tralasciare gli impatti del digitale sulla cultura aziendale e sull'organizzazione come nuovi modi di lavorare e nuovi modelli di leadership. Infine, è stata creata una community interna dedicata ai partecipanti dell'Academy per facilitare la contaminazione e la condivisione di esperienze, nonché l'applicazione concreta delle competenze apprese ai progetti dell'azienda.

Accanto alla Digital Academy, sono proseguiti i digital fundamentals: nell'ambito del progetto Digital Empowerment è proseguita la formazione da parte dei Digital Sherpa, community formata da settanta colleghi appartenenti a tutte le divisioni aziendali e distribuiti sul territorio nazionale, ai colleghi sull'utilizzo evoluto dei tools di Microsoft365.

A marzo è andato in onda un Cyber Café, un webinar volto ad informare le persone sui rischi legati al phishing; sono state pubblicate due pillole formative sull'introduzione alla Cyber Security e sull'utilizzo delle reti wireless.

Le Competenze professionali, la Edison Market Academy e la Scuola dei Mestieri dell'Energia

Per presidiare le competenze professionali della popolazione commerciale, Edison si è dotata di una Academy di mestiere, la Edison Market Academy, l'ente interno deputato alla formazione delle figure professionali che operano nella vendita di energia elettrica e di gas.

Nel primo semestre del 2022 la formazione del personale commerciale è stata pari a quasi 1300 ore in particolare dedicate ad attività sulle pompe di calore e sul fotovoltaico e su nuovi prodotti commerciali.

Nel 2022 è proseguito il corso di avvio triennale di formazione tecnico professionale per installatore termo idraulico della Scuola dei Mestieri dell'Energia in partnership con la Business School AFORISMA e con tutti gli installatori sul territorio pugliese già partner del Gruppo che si chiuderà nell'autunno 2024. La scuola dei mestieri vuole andare a rinforzare il numero dei professionisti che operano nella filiera dell'energia, a partire dai profili commerciali. I giovani avranno l'opportunità di iniziare le prime esperienze professionali presso gli installatori che operano già per Edison.

L'attenzione di Edison verso i giovani

Edison ha partecipato alla prima edizione di Deploy Your Talent, realizzato da Sodalitas, per le Scuole Secondarie di Primo Grado. Il progetto volto a sensibilizzare e diffondere tra le nuove generazioni l'importanza dello studio in discipline tecnico-scientifiche, ha visto la partecipazione di nove classi seconde di diversi Istituti nella provincia di Milano. L'obiettivo è stato quello di far vedere cosa succede in un'azienda e mostrare alcune attività che evidenziassero come nel mondo attuale sono importanti le competenze digitali e scientifiche.

Tra le iniziative alle quali ha recentemente aderito vi è il progetto "Sistema Scuola/Impresa" con Elis e Valore D sulle STEM. L'obiettivo è quello di accompagnare le scuole in un piano di trasformazione, finalizzato a dare a professori e studenti l'opportunità di diventare agenti del cambiamento attraverso uno scambio intergenerazionale con le Role Model. Alcune professioniste STEM di Edison andranno quindi nelle scuole e attraverso la loro testimonianza potranno ispirare, motivare e orientare i giovani alle competenze e ai mestieri del futuro, abbattendo lo stereotipo di genere.

È proseguito inoltre l'impegno nelle attività di orientamento delle nuove generazioni per Licei, Istituti Tecnici e Professionali grazie alla Scuola Digitale Edison, una piattaforma digitale nata per offrire percorsi di orientamento al settore dell'energia degli studenti delle Scuole Medie Superiori. Il percorso è stato certificato da Confindustria come progetto di Alternanza di Qualità (BAQ). La piattaforma certifica fino a quarantacinque ore di PCTO - Percorso Competenze Trasversali Orientamento -, suddivise in due sezioni diverse:

• il modulo di 30 ore dedicato alla formazione sulla Produzione di Energia Elettrica, in cui ogni studente avrà l'opportunità di approfondire il mondo dell'idroelettrico, dell'eolico, del fotovoltaico e del termoelettrico attraverso strumenti didattici innovativi come podcast, esperimenti, video esplorativi delle Centrali e dei professionisti dell'Energia;

• il modulo di 15 ore dedicato al Project Work in cui la classe si trasforma in una startup per sviluppare, attraverso sette fasi guidate, un'idea creativa.

Nel 2022 hanno partecipato più di 50 scuole, con 93 classi e oltre 1.500 studenti provenienti da Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto.

Inoltre, è stata avviata la realizzazione del II modulo sul Midstream Gas & Power e di un modulo dedicato allo stile dell'apprendimento volto ad aiutare i giovani a comprendere qual è il loro al fine di facilitarne il successo nello studio e nella vita professionale.

L'attenzione di Edison verso per i neolaureati è significativa. Per loro è stato disegnato un percorso di selezione disegnato ad hoc, mirando ad introdurre in azienda giovani che condividono i valori di Edison e che dimostrano di avere il desiderio di contribuire al raggiungimento degli sfidanti obiettivi aziendali al 2050. Il processo di selezione prevede l'uso di test attitudinali e logiche, una prova scritta e almeno due colloqui: uno conoscitivo e di potenziale, l'altro tecnico e sul ruolo. Per loro esiste anche un percorso di formazione e di sviluppo che prende il nome di Young Community (YC).

La YC ha proseguito nelle sue attività di formazione attitudinale, economica e sull'energia e nel 2022 ha attivato un nuovo Skill Lab sull'early leadership che sta coinvolgendo 20 giovani in un percorso in diversi luoghi di Milano per esplorare alcune caratteristiche della leadership.

A giugno è andata in onda la seconda edizione ibrida dell'Edison Energy Camp, il percorso di formazione intensivo sull'energia che Edison lancia ogni anno grazie a LUISS Business School e WEC Italia e che nel 2022 ha visto coinvolti 27 giovani della YC e 20 studenti universitari provenienti da diversi atenei italiani (Luiss, Politecnico di Torino, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore). Il programma si dipana su due settimane, ricche di contributi diversi: oltre al WEC (World Energy Council Italia Services), si alternano alle docenze di LUISS, le testimonianze del management aziendale e di professionisti appartenenti ad altre realtà aziendali o ad istituzioni e quest'anno è terminato con evento di chiusura e di consegna dei diplomi presso la prestigiosa sede della Luiss Business School.

Sempre per le Università, Edison, nel primo semestre 2022 ha partecipato a numerose iniziative di Orientamento, Employer Branding e Recruiting con le principali Università italiane (Career Day, momenti di supporto per stesura del CV o allenamento ai colloqui di selezione, testimonianze sui mestieri, i percorsi di carriera e sulle opportunità di sviluppo attraverso i giovani colleghi della YC o gli storyteller).

Nel primo semestre dell'anno Edison è diventata socio partecipante alla Fondazione ITS Green di Vimercate (MB) per lo sviluppo di profili tecnici per l'Efficienza Energetica, le Rinnovabili e la Mobilità Elettrica.

Altre informazioni

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2022, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al paragrafo 9.3 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

PAGINA LASCIATA INTENZIONALMENTE IN BIANCO

50

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

AL 30 GIUGNO 2022

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Conto economico consolidato

1° semestre 2022 1° semestre 2021
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 13.222 2.579 4.120 637
Altri ricavi e proventi 4
6
8 101 9
Totale ricavi 13.268 2.587 4.221 646
Costi per commodity e logistica (-) (12.097) (1.337) (3.251) (343)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (345) (8) (283) (16)
Costi del personale (-) (174) (168)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (9) (6)
Altri oneri (-) (21) (41)
Margine operativo lordo 2 622 472
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 (7) (955) (14) 94
Ammortamenti (-) 5 (191) (177)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 (5) -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (12) (125)
Risultato operativo 407 156
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (3) (1) (5) (1)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 1
7
55 (6) (1)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (9) (7)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 1
4
1
4
12 10
Risultato prima delle imposte 426 150
Imposte sul reddito 7 (198) 172
Risultato netto da Continuing Operations 228 322
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 4 (3)
Risultato netto 232 319
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 31 -
Risultato netto di competenza di Gruppo 201 319

Altre componenti di conto economico complessivo

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) Capitolo 2022 2021
Risultato netto 232 319
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (337) 42
- Utili (Perdite) del periodo (470) 57
- Imposte 133 (15)
B) Variazione riserva di differenze da conversione - 4
di attività in valuta estera
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati - -
- Riclassifica perdite a Conto Economico - 4
- Imposte - -
C) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
D) Utili (Perdite) attuariali (*) (1) (1)
- Utili (Perdite) attuariali (1) (1)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle (338) 45
imposte (A+B+C+D)
Totale risultato netto complessivo (106) 364
di cui:
di competenza di terzi 31 -
di competenza di Gruppo (137) 364

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Stato patrimoniale consolidato

30.06.2022 31.12.2021
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 3.772 3.744
Immobilizzazioni immateriali 5 375 339
Avviamento 5 2.206 2.184
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 174 174 160 160
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 7
4
1
5
3
3
1
2
Attività per imposte anticipate 7 522 329
Crediti per imposte non correnti 7 2 2
Altre attività non correnti 3 8
8
7
1
Fair Value 4 1.781 488 863 191
Attività per leasing finanziari 5 2 2
Totale attività non correnti 8.996 7.727
Rimanenze 3 305 176
Crediti commerciali 3 3.323 389 3.542 285
Crediti per imposte correnti 7 2
0
1
6
6 4
Altre attività correnti 3 429 6
2
432 3
5
Fair Value 4 7.957 2.479 3.843 1.099
Attività finanziarie correnti 6 2 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 1.183 1.143 910 850
Totale attività correnti 13.219 8.912
Attività in dismissione 9 7
4
6
9
Totale attività 22.289 16.708
PASSIVITA'
Capitale sociale 4.736 4.736
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 1.104 980
Riserva di altre componenti del risultato complessivo (533) (195)
Risultato netto di competenza di Gruppo 201 413
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 5.508 5.934
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza
Totale patrimonio netto
6 452
5.960
419
6.353
Benefici ai dipendenti 5 3
9
3
7
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 196 188
Fondi per rischi e oneri diversi 5 453 239
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 387 396
Passività per imposte differite 7 4
8
4
4
Debiti per imposte non correnti 7 - 1
7
Altre passività non correnti 6 2
5
1
5
Fair Value 4 2.379 1.062 891 314
Debiti finanziari non correnti 6 702 614
Totale passività non correnti 4.229 2.441
Debiti commerciali 3 2.904 188 2.872 133
Debiti per imposte correnti 7 237 145 136 6
1
Altre passività correnti 3 405 5
7
402 1
9
Fair Value 4 7.917 3.467 4.092 1.500
Debiti finanziari correnti 6 607 181 382 2
0
Totale passività correnti 12.070 7.884
Passività in dismissione 9 3
0
3
0
Totale passività e patrimonio netto 22.289 16.708

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2022 e del primo semestre 2021. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione intermedia sulla gestione.

1° semestre 2022 1° semestre 2021
(in milioni di euro)
Capitolo
di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 426 150
Ammortamenti e svalutazioni
5
196 177
Accantonamenti netti a fondi rischi (41) 7
2
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-)
5
(14) (14) (10) (10)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto
5
7 7 6 6
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 (18)
Variazione benefici ai dipendenti (1) (1)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo
4
7 1
4
Variazione del capitale circolante operativo 134 (49) (51) 1
Variazione del capitale circolante non operativo (165) 1
1
(157) (9)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 208 4
9
(Proventi) Oneri finanziari complessivi (5) (54) 1
8
2
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati 1
3
5
4
(11) (2)
Imposte sul reddito nette pagate (182) (85) (61) (41)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations - -
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 584 177
Investimenti in immobilizzazioni ( - )
5
(202) (203)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
5
- (280)
Prezzo netto di acquisizione business combinations
1
(111) (6)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni - 432
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations - -
B. Flusso monetario da attività di investimento (313) (57)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 9
4
7
0
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (27) (115)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 218 161 143 2
8
Variazione attività finanziarie 3 - 4 3
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (*)
6
288 102
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-)
6
(286) (253) -
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations - -
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 2 102
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) 273 222
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 910 850 313 213
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 1.183 1.143 535 470
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations - - - -
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H) 1.183 1.143 535 470

(*) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Variazione del patrimonio netto consolidato

Riserva di altre componenti del risultato complessivo
(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2020 5.377 (58) 3
0
(14) - (5) 1
9
5.349 131 5.480
Destinazione risultato esercizio precedente - 1
9
- - - - (19) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - -
Variazione area di consolidamento - (161) - - - - - (161) (115) (276)
Riduzione del capitale sociale per ripianamento perdite (*) (641) 641 - - - - - - - -
Altri movimenti - 6 - - - - - 6 (1) 5
Totale risultato netto complessivo - - 4
2
4 - (1) 319 364 - 364
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - 4
2
4 - (1) - 4
5
- 4
5
- Risultato netto al 30 giugno 2021 - - - - - - 319 319 - 319
Saldi al 30 giugno 2021 4.736 447 7
2
(10) - (6) 319 5.558 1
5
5.573
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - -
Variazione area di consolidamento - 526 - - - - - 526 387 913
Altri movimenti - 7 - - - - - 7 - 7
Totale risultato netto complessivo - - (255) 4 - - 9
4
(157) 1
7
(140)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - (255) 4 - - - (251) - (251)
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 - - - - - - 9
4
9
4
1
7
111
Saldi al 31 dicembre 2021 4.736 980 (183) (6) - (6) 413 5.934 419 6.353
Destinazione risultato esercizio precedente - 413 - - - - (413) - - -
Distribuzione dividendi e riserve (**) - (286) - - - - - (286) - (286)
Variazione area di consolidamento - (4) - - - - - (4) 3 (1)
Altri movimenti - 1 - - - - - 1 (1) -
Totale risultato netto complessivo - - (337) - - (1) 201 (137) 3
1
(106)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - (337) - - (1) - (338) - (338)
- Risultato netto al 30 giugno 2022 - - - - - - 201 201 3
1
232
Saldi al 30 giugno 2022 4.736 1.104 (520) (6) - (7) 201 5.508 452 5.960

(*) La voce recepisce gli effetti della delibera di riduzione del capitale sociale, assunta dall'Assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa del 31 marzo 2021.

(**) L'Assemblea degli azionisti di Edison Spa, tenutasi in data 31 marzo 2022, ha deliberato di destinare una quota dell'utile dell'esercizio 2021, per complessivi 286 milioni di euro, a dividendo per le azioni di risparmio e ordinarie. Tale importo è stato pagato in data 27 aprile 2022.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione semestrale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2022 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2020, che ha durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio semestrale abbreviato i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2021 cui si rimanda.

Nel periodo non si segnalano modifiche ai principi contabili con impatti sul Gruppo.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti dello IASB in tema di "Effective Communication", adotta da tempo una modalità di esposizione che rende la comunicazione di bilancio più rilevante ed efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio, in continuità con gli esercizi precedenti, sono suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio.

1.3 Utilizzo di valori stimati

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 e le note illustrative hanno richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo 10.2 Criteri di valutazione contenuto nel Bilancio consolidato 2021.

1.4 Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che Edison consolida integralmente la società Tre Monti di cui detiene il 20% in quanto trattasi di una società costituita da Edison allo scopo di svolgere le attività relative alla bonifica del sito di Bussi; in base agli accordi sottoscritti Edison contrattualmente si è impegnata a fornire a Tre Monti la provvista finanziaria necessaria per realizzare il progetto di bonifica del sito di Bussi e arrivare all'ottenimento del certificato di avvenuta bonifica.

Il principio IFRS 10 chiarisce infatti che nel fare la valutazione dell'esistenza del controllo si devono considerare lo scopo e la finalità della partecipata, i rischi che sono trasferiti dalla partecipata alle parti coinvolte nonché il livello di coinvolgimento che colui che detiene il controllo ha avuto nella strutturazione della partecipata stessa.

1.5 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2021

Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:

  • l'acquisizione, perfezionata il 20 gennaio 2022, del 100% della società Energia Italia, operante nel settore miniidro, che alla data di acquisizione deteneva il 50% di Idroelettrica Dogana e il 50% di Idroelettrica Restituzione. Successivamente, in data 26 maggio 2022, Energia Italia ha acquistato un'ulteriore quota del 20% della società Idroelettrica Dogana, che è ora pertanto detenuta al 70% e consolidata integralmente, mentre la società Idroelettrica Restituzione continua ad essere consolidata con il metodo del patrimonio netto; i corrispettivi versati per tali acquisizioni ammontano a circa 23 milioni di euro;
  • l'acquisizione, in data 7 aprile 2022, del 55% di Sistrol, società digitale attiva in Spagna nei servizi energetici per il terziario e consolidata integralmente, per un corrispettivo di circa 7 milioni di euro;
  • l'acquisizione, perfezionata il 4 maggio 2022, del 70% di Gaxa, società che opera in Sardegna nella commercializzazione a mezzo rete di gas naturale, GPL e aria propanata per usi civili e consolidata integralmente, per un corrispettivo al closing di 6 milioni di euro (sono contrattualmente previsti degli earn-out subordinati al realizzarsi di alcune condizioni sospensive);
  • l'acquisizione, in data 10 maggio 2022, da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente (ora Edison Next) del 100% di Citelum Italia, società operante nel settore dell'illuminazione pubblica e già detenuta dal gruppo EDF, per un corrispettivo al closing di circa 83 milioni di euro; l'operazione si configura quale Business Combination tra società soggette a comune controllo e pertanto è esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 revised.

Si segnalano inoltre:

  • la fusione, avvenuta l'1 gennaio 2022, delle società Idroelettrica Cervino e Idroelettrica Brusson in Energie Rinnovabili Arpitane;
  • le acquisizioni, perfezionate il 18 febbraio 2022 e il 26 aprile 2022, del 100% rispettivamente delle società REN 153 e REN 141, operanti nel settore fotovoltaico e valutate ai sensi dell'IFRS 3 revised come Group of assets acquisitions.

Nel corso del semestre Edison ha firmato un accordo per la cessione della partecipazione nella licenza Reggane Nord in Algeria, detenuta dalla controllata Edison Reggane a Repsol e a Wintershall Dea Algeria Gmbh. Il perfezionamento dell'operazione di cessione non è tuttavia al momento prevedibile, essendo subordinato all'approvazione delle autorità competenti.

1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali

Nella tabella seguente è riportata una sintesi degli effetti patrimoniali derivanti dalla valutazione delle operazioni di business combinations. Con riferimento alle acquisizioni di Energia Italia, Sistrol e Gaxa i valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dall'acquisizione; in particolare nella valutazione di Sistrol e Gaxa sono state valorizzate le opzioni di acquisto delle quote di minoranza. Come precedentemente riportato l'acquisizione di Citelum Italia, già detenuta dal gruppo EDF, si configura quale Business Combination tra società soggette a comune controllo e pertanto, essendo esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 revised, non è soggetta al processo di Purchase Price Allocation.

Fair value attività e passività acquisite
(in milioni di euro)
Energia Italia Sistrol Gaxa Citelum Italia Totale
aggregazioni
aziendali
Avviamento - - - 4 4
Totale attività non correnti 2
6
1 5 75 107
Totale attività correnti 5 5 2
4
114 148
Totale attività 3
1
6 2
9
193 259
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (4) (4)
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 3 - - - 3
Totale passività non correnti 4 5 3 27 3
9
Totale passività correnti 1 2 2
9
87 119
Totale passività 8 7 3
2
110 157
Fair value attività nette acquisite 2
3
(1) (3) 8
3
102
% di competenza di Edison 100% 100% 100% 100%
Fair value di competenza di Edison 2
3
(1) (3) 8
3
1020
Avviamento - 8 9 - 1
7
Prezzo di acquisizione 2
3
7 6 8
3
119
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (4) - - (21) (25)
1
7
Prezzo netto di acquisizione business combination 1
9
7 2
3
6
2
111
Debiti finanziari rimborsati - - 17 -

Di seguito è riportato il contributo economico delle società dalla data di acquisizione al 30 giugno 2022.

Conto economico dalla data di acquisizione
(in milioni di euro)
Energia Italia Sistrol Gaxa Citelum Italia Totale
aggregazioni
aziendali
Ricavi di vendita (*) - 2 3 2
3
2
8
Margine operativo lordo - - - 4 4
Ammortamenti e svalutazioni (2) - - (1) (3)
Proventi (Oneri) finanziari netti (*) - - - - -
Risultato prima delle imposte (2) - - 3 1
Risultato netto (2) - - 1 (1)

(*) Inclusi i rapporti con altre società del gruppo Edison

1.7 Contributo straordinario 'extra-profitti' (effetti D.L. 21/2022 "Taglia prezzi" e D.L. 50/2022 "Aiuti")

L'articolo 37 del D.L. 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, ed ulteriormente modificato dal D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito in Legge n. 91 del 15 luglio 2022, ha previsto l'applicazione di un contributo a titolo di prelievo straordinario, dovuto una tantum, a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas nonché di prodotti petroliferi.

Il contributo straordinario è calcolato applicando un'aliquota del 25% sull'incremento del saldo tra le operazioni attive e passive IVA riferite al periodo dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 rispetto al saldo delle medesime operazioni del periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 aprile 2021.

Sulla base delle disposizioni normative vigenti e dei chiarimenti interpretativi ad oggi resi dall'Agenzia delle Entrate, sono stati determinati gli importi dovuti dalle società del Gruppo che ammontano complessivamente a circa 74 milioni di euro e sono iscritti alla voce "Imposte sul reddito".

Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo 7. Fiscalità.

2. Performance 2.1 Highlights

(*) Impatto sull'indebitamento come descritto al paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito. Il dato del primo semestre 2021 non include l'effetto delle operazioni di rilievo nel settore rinnovabili (acquisizione del 70% di E2i Energie Speciali, ora Edison Rinnovabili) e le cessioni di attività non-core (cessione di Edison Norge e di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG)).

(**) TIF Totale Indebitamento Finanziario; MOL Margine Operativo Lordo; per il calcolo dell'indicatore al 30 giugno 2022 è stato utilizzato un MOL calcolato sugli ultimi 12 mesi.

Highlights 1° Semestre 2022
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Attività Gas (*)
Filiera
Corporate
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 368 295 (41) - 622
Risultato operativo 209 263 (65) - 407
Investimenti lordi (**) 183 17 3 - 203

(*) Include le attività del Business E&P in Algeria.

(**) Relativi agli incrementi di periodo delle immobilizzazioni materiali e immateriali

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Attività Gas" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione,

Filiera Attività Gas: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento e gestione di stoccaggio; ii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali); iii) upstream, che includono gli asset residuali di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Algeria, in corso di cessione.

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

Filiera Energia Filiera Filiera Rettifiche Gruppo
(in milioni di euro) Elettrica Attività Gas Corporate e Elisioni Edison
Conto Economico 1° semestre 2022
Ricavi di vendita 4.485 10.331 38 (1.632) 13.222
- di cui verso terzi 4.474 8.745 3 - 13.222
- di cui intersettoriali 11 1.586 35 (1.632) -
Costi per commodity e logistica (3.696) (10.000) - 1.599 (12.097)
Altri costi e prestazioni esterne (302) (33) (45) 35 (345)
Costi del personale (121) (18) (35) - (174)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 2 15 1 (2) 16
Margine Operativo Lordo 368 295 (41) - 622
Variazione netta di fair valu e su derivati 1 (8) - - (7)
Ammortamenti (155) (24) (12) - (191)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (5) - - - (5)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (12) - (12)
Risultato operativo 209 263 (65) - 407
Stato patrimoniale al 30.06.2022
Attività correnti e non correnti 7.687 13.340 4.505 (3.317) 22.215
Attività in dismissione - 12 62 - 74
Totale attività
Passività correnti e non correnti
7.687
3.475
13.352
12.739
4.567
2.043
(3.317)
(1.958)
22.289
16.299
Passività in dismissione - 1 29 - 30
Totale passività 3.475 12.740 2.072 (1.958) 16.329
Patrimonio netto 5.960
Totale indebitamento finanziario
150-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 4.572 476 712 - 5.760
Dipendenti di attività in dismissione - - - - -
MOL / Ricavi di vendita 8,2% 2,9% n.m. n.m. 4,7%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 4,7% 2,5% n.m. n.m. 3,1%
TIF / MOL 0,1
Conto Economico 1° semestre 2021
Ricavi di vendita 2.006 2.388 38 (312) 4.120
- di cui verso terzi 1.999 2.116 5 - 4.120
- di cui intersettoriali 7 272 33 (312) -
Costi per commodity e logistica (1.343) (2.185) - 277 (3.251)
Altri costi e prestazioni esterne (241) (37) (42) 37 (283)
Costi del personale (110) (22) (36) - (168)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 25 30 1 (2) 54
Margine Operativo Lordo 337 174 (39) - 472
Variazione netta di fair valu e su derivati 4 (18) - - (14)
Ammortamenti (146) (21) (10) - (177)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (125) - (125)
Risultato operativo 195 135 (174) - 156
Stato patrimoniale al 31.12.2021
Attività correnti e non correnti 6.759 8.802 3.762 (2.684) 16.639
Attività in dismissione - 11 58 - 69
Totale attività 6.759 8.813 3.820 (2.684) 16.708
Passività correnti e non correnti 2.530 7.582 1.527 (1.314) 10.325
Passività in dismissione - 1 29 - 30
Totale passività 2.530 7.583 1.556 (1.314) 10.355
Patrimonio netto 6.353
Totale indebitamento finanziario 104
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.766 456 696 - 4.918
Dipendenti di attività in dismissione - - - - -
MOL / Ricavi di vendita 16,8% 7,3% n.m. n.m. 11,5%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 9,7% 5,7% n.m. n.m. 3,8%
TIF / MOL 0,1

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate; è presente un solo cliente rilevante (parte correlata) con ricavi di vendita complessivi pari a circa 2.529 milioni di euro nel semestre, principalmente riferiti alla Filiera Energia Elettrica (incidenza del 39% circa sui ricavi di vendita della Filiera e del 19% circa sui ricavi di vendita del Gruppo).

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo
(in milioni di euro)
1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 368 337 31 9,2%
Filiera Attività Gas 295 174 121 69,5%
Filiera Corporate (41) (39) (2) (5,1%)
Totale Gruppo 622 472 150 31,8%

Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas Filiera Corporate

Mol / Ricavi di vendita

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

In un contesto di forte crescita dei prezzi delle commodity energetiche rispetto al primo semestre 2021, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 622 milioni di euro, in significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (472 milioni di euro).

La Filiera Energia Elettrica rileva in particolare un trend in crescita del settore termoelettrico rispetto allo scorso anno, grazie ad una generazione positiva e al contributo del capacity market, che ha più che compensato il venir meno di alcune componenti one-off registrate nel primo semestre 2021, come il contributo di incentivi CIP6 legati agli anni 2003-2004. Negativo invece l'apporto della generazione da fonte idroelettrica, a causa della bassa idraulicità e del settore eolico, su cui incide il minor contributo degli incentivi. L'idroelettrico beneficia di una componente one-off positiva legata al cosiddetto 'Spalma-incentivi', mentre su tutti e tre i settori idroelettrico, eolico e fotovoltaico pesano negativamente gli effetti del D.L. 27 gennaio 2022 n. 4 ("Sostegni-ter"). Anche per quanto riguarda la parte commerciale, si registra un deciso calo dei risultati, in particolare sul segmento Retail a causa dello scenario prezzi.

Sempre nella Filiera Energia Elettrica, si segnala il contributo delle attività Energy & Environmental Services Market per 48 milioni di euro (40 milioni di euro nel primo semestre 2021); tale incremento è dovuto sia al contributo della società Citelum Italia, consolidata dal mese di maggio, sia ad una positiva performance sul segmento Industry.

Il margine operativo lordo della Filiera Attività Gas risulta in significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2021, beneficiando tra l'altro della maggiore disponibilità di fonti di approvvigionamento e di azioni di ottimizzazione del portafoglio. Si segnala inoltre che il primo semestre 2021 beneficiava di alcune componenti one-off tra cui quella relativa all'esito positivo della dismissione di IDG. Per quanto riguarda la parte commerciale, si registra una riduzione dei risultati, in particolare a causa della minore marginalità del segmento retail. Le attività E&P, che nel primo semestre 2022 includono il contributo delle attività in Algeria, evidenziano un risultato pari a 18 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo semestre 2021, che comprendevano anche il contributo delle attività in Norvegia), in incremento per effetto dello scenario prezzi.

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita
(in milioni di euro)
1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazioni Variazioni % 13.222
38
Energia Elettrica 3.827 1.313 2.514 191,5%
Gas Naturale 8.034 1.854 6.180 333,3% 10.331
Derivati su commodity realizzati 612 108 504 466,7% 4.120
Vapore 7
7
2
5
5
2
208,0%
Vettoriamento 180 473 (293) (61,9%) 4.485 38
2.388
Servizi di stoccaggio 4
6
3
9
7 17,9% 2.006
Prestazioni di servizio 364 261 103 39,5% (1.632) (312)
Altri ricavi 8
2
4
7
3
5
74,5% 1° semestre 2022 1° semestre 2021
Totale 13.222 4.120 9.102 220,9% Filiera Energia Elettrica
Elisioni e Rettifiche
Filiera Attività Gas
Filiera Corporate

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in aumento principalmente per effetto dell'incremento dei prezzi dell'energia in Italia.

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici delle attività Energy & Environmental Services Market (286 milioni di euro nel primo semestre 2022, 238 milioni di euro nello stesso periodo del 2021).

I ricavi di vendita di gas naturale del Gruppo risultano in significativo incremento per effetto principalmente dell'aumento dei prezzi delle commodity energetiche e, in secondo luogo, per la crescita dei volumi venduti. Si ricorda che i ricavi di vendita gas della Filiera Attività Gas includono anche le vendite alla Filiera Energia Elettrica.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica,

riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

al 30 giugno 2022 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazioni Variazioni % 12.097
Gas Naturale 8.889 1.687 7.202 426,9% 10.000
Derivati su commodity realizzati 695 6
3
632 n.s. 3.251
Energia Elettrica 1.612 531 1.081 203,6%
Vettoriamento 619 850 (231) (27,2%) 3.696 2.185
1.343
Fee di rigassificazione 5
0
5
3
(3) (5,7%) (1.599) (277)
Altri costi 232 6
7
165 246,3% 1° semestre 2022 1° semestre 2021
Totale 12.097 3.251 8.846 272,1% Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

I costi per commodity e logistica sono in netto incremento e riflettono i fenomeni già commentati nel punto precedente.

Filiera Energia Elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 50 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico per l'attività di rigassificazione.

Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazioni Variazioni % 345
45
33
283
Manutenzione 118 108 1
0
9,3% 42
37
Prestazioni professionali 6
4
6
3
1 1,6%
Costi godimento beni di terzi 4
9
3
9
1
0
25,6% 302 241
Costi assicurativi 1
4
1
3
1 7,7%
Pubblicità e comunicazione 1
0
6 4 66,7% (35) (37)
Altri 9
0
5
4
3
6
66,7% 1° semestre 2022
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2021
Filiera Attività Gas
Totale 345 283 6
2
21,9% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

Nel semestre si segnala un incremento dei costi di godimento beni di terzi, dovuto principalmente a maggiori canoni su concessioni idroelettriche e a royalties legate all'esercizio di campi eolici, dei costi di manutenzione, anche per effetto delle variazioni di perimetro, e dei costi di pubblicità. L'aumento della voce Altri è invece principalmente riconducibile ai maggiori volumi delle vendite di servizi a valore aggiunto (VAS).

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 6 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente correlato alle variazioni di perimetro nell'ambito delle attività Energy & Environmental Services Market.

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

(in milioni di euro)
Altri ricavi e proventi
(in milioni di euro)
2020
1° semestre
2022
2019
1° semestre
2021
Variazioni
Variazioni
Variazioni %
Variazioni %
40
9
9
15
101
10
10
Imposte e tasse indirette
Rilascio netto di fondi rischi diversi
1
1
1
2
1
0
2
9
1
(17)
10,0%
n.s.
46
6
28
42
32
Plusvalenze da cessione
Accantonamenti a fondi rischi
-
8
2
0
1
8
(20)
(10)
n.s.
(55,6%)
10
36
(6)
(6)
58
(11)
Indennizzi assicurativi 3 3 - 0,0% 1° semestre 2020
1° semestre 2022
(9)
1° semestre 2019
semestre 2021
Sopravvenienze passive e altro
Sopravvenienze attive e altro
2
1
3
1
1
8
4
9
3
(18)
16,7%
(36,7%)
Filiera Energia Elettrica
Filiera Energia Elettrica
Filiera Attività Gas
Filiera Attività Gas e E&P
Totale
Totale
4
0
4
6
4
6
101
(6)
(55)
(13,0%)
(54,5%)
Filiera Corporate
Filiera Corporate
Elisioni e Rettifiche
Elisioni e Rettifiche

Le plusvalenze da cessione relative al primo semestre 2021 includevano tra l'altro il provento derivante dalla vendita della società IDG.

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per 6 milioni di euro (6 milioni di euro nel 1° semestre 2021) i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

Altri oneri
(in milioni di euro)
1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazioni Variazioni % 21 41
Imposte e tasse indirette 9 7 2 28,6% 3
30
9 9
30
Accantonamenti a fondi rischi 3 13 (10) (76,9%) (10)
(2)
(7)
Sopravvenienze passive e altro 9 21 (12) (57,1%) 1° semestre 2022 1° semestre 2021
Totale 21 41 (20) (48,8%) Filiera Energia Elettrica
Filiera Corporate
Filiera Attività Gas
Elisioni e Rettifiche

Nella voce Sopravvenienze passive e altro sono incluse minusvalenze da cessione per 1 milione di euro.

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare ammortamenti per 191 milioni di euro (177 milioni di euro nel primo semestre 2021) e svalutazioni di immobilizzazioni per 5 milioni di euro; per maggiori informazioni si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e Fondi.

Gli oneri netti relativi alle Attività non Energy sono pari a 12 milioni di euro (125 milioni di euro nel primo semestre 2021); per maggiori dettagli si veda il capitolo 8. Attività non Energy.

Il Risultato operativo si attesta a 407 milioni di euro (156 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato proventi netti per 5 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al primo semestre 2021 (oneri netti per 18 milioni di euro); la variazione è principalmente da ricondurre agli effetti cambi. Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto si rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (5) (5) -
Utili (perdite) su cambi (*) 2
8
- 2
8
Altro (6) (1) (5)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 1
7
(6) 2
3
(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

La voce Utili (perdite) su cambi relativa al primo semestre 2022 include gli utili netti realizzati sulle operazioni di copertura del rischio cambio in essere con EDF Sa.

Dopo aver incluso l'effetto delle imposte sul reddito (oneri netti per 198 milioni di euro, confrontati con proventi netti per 172 milioni di euro nel primo semestre 2021 che includevano l'effetto positivo del riallineamento fiscale; si veda il capitolo 7. Fiscalità) e i proventi netti da partecipazioni (14 milioni di euro; si veda il paragrafo 5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 228 milioni di euro, contro 322 milioni di euro del primo semestre 2021.

2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e Risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto da Discontinued Operations relativo al primo semestre 2022, positivo per 4 milioni di euro, include principalmente un provento determinato dalla revisione della stima del valore attuale dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto con Energean (fino a 100 milioni di dollari, subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia).

Nel primo semestre 2021 l'importo era negativo per 3 milioni di euro e includeva principalmente oneri su fondi rischi di natura fiscale legati ad eventuali passività connesse alle attività E&P cedute, di cui Edison è rimasta responsabile in virtù degli accordi con Energean.

Il Risultato netto di competenza di terzi è positivo per 31 milioni di euro, in incremento per effetto della cessione del 49% di Edison Renewables e delle sue controllate avvenuta nel mese di dicembre 2021. Dopo aver considerato le voci appena descritte il Risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 201 milioni di euro (positivo per 319 milioni di euro nel primo semestre 2021).

3. Capitale circolante netto

Capitale circolante netto 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti commerciali 3.323 3.542 (219)
Rimanenze 305 176 129
Debiti commerciali (2.904) (2.872) (32)
Capitale circolante operativo (A) 724 846 (122)
Altre attività non correnti 8
8
7
1
1
7
Altre attività correnti 429 432 (3)
Altre passività correnti (405) (402) (3)
Altre attività (passività) (B) (*) 112 101 1
1
Capitale circolante netto (A+B) 836 947 (111)

(*) Si precisa che le 'Altre passività non correnti' non rientrano nella presente voce in quanto incluse nel 'Totale indebitamento finanziario' (si veda il paragrafo 6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito).

I saldi del Capitale circolante operativo complessivamente risultano sostanzialmente in linea con quanto esposto a dicembre 2021. Il primo semestre 2022 è stato caratterizzato dal perdurare del rialzo dello scenario prezzi delle commodity che aveva già impattato l'ultimo trimestre dello scorso anno.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela.

Il significativo incremento della volatilità dei prezzi delle commodity registrato nel corso del primo semestre 2022, a seguito anche del contesto geopolitico connesso al conflitto Russia-Ucraina, ha contribuito ad incrementare l'esposizione al rischio di credito; le azioni, meglio commentate al punto 3.2.1, messe in atto dal Gruppo hanno consentito di mitigare tale rischio. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2022 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Rispetto a dicembre 2021 la Filiera Energia Elettrica evidenzia un significativo incremento, principalmente sui crediti commerciali, correlato al rialzo del prezzo dell'elettricità. Tale effetto è però compensato dalla Filiera Attività Gas che beneficia dell'incasso nei primi mesi dell'anno di alcune note credito legate ai contratti long-term.

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali
(in milioni di euro)
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 1.593 1.088 505
Filiera Attività Gas 1.769 2.484 (715)
Filiera Corporate ed Elisioni (39) (30) (9)
Crediti commerciali 3.323 3.542 (219)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (171) (163) (8)
Garanzie a copertura di crediti in essere 37 11 26

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2022 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 4.985 milioni di euro (2.200 milioni di euro nel primo semestre 2021). Tali crediti al 30 giugno 2022 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 9 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza. Lo scaduto della fascia entro i 6 mesi include per circa 50 milioni di euro uno slittamento momentaneo del pagamento da parte di alcuni clienti, già rientrato nei primi giorni del mese di luglio.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi Variazione area
di consolidamento/
30.06.2022
(in milioni di euro) altro
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (163) (12) 13 (9) (171)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.

Il margine operativo lordo del periodo registra oneri netti per svalutazioni e ripristini di valore su crediti per 9 milioni di euro (6 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model). Si segnala che nel corso del primo semestre 2022 è stato rinnovato un contratto di assicurazione dei crediti relativi ad una parte della clientela Business, finalizzato alla riduzione del rischio credito sui clienti interessati.

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze
(in milioni di euro)
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni 305 176
Gas naturale stoccato 271 145 126 270 147
Materiali tecnici di consumo 2
8
2
0
8 35 29
Altro 6 1
1
(5) 30.06.2022
Filiera Energia Elettrica
31.12.2021
Filiera Attività Gas
Rimanenze 305 176 129

Le rimanenze includono circa 92 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento. L'incremento del gas naturale stoccato è riconducibile all'aumento dei prezzi e dei volumi delle giacenze.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali
(in milioni di euro)
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 1.100 960 140
Filiera Attività Gas 1.796 1.880 (84)
Filiera Corporate ed Elisioni 8 32 (24)
Debiti commerciali 2.904 2.872 32

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività
(in milioni di euro)
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Crediti tributari per IVA 4
8
7
8
(30)
Altri crediti tributari 1
1
4
0
(29)
Depositi cauzionali 1
7
1
9
(2)
Anticipi a fornitori 4
6
4
5
1
Crediti per anticipi take or pay 6
5
6
5
-
Altro 330 256 7
4
Totale Altre attività (A) 517 503 1
4
Debiti verso personale dipendente 4
4
5
0
(6)
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
5
2
9
(4)
Altro 336 323 1
3
Totale Altre passività (B) 405 402 3
Altre attività e passività (A-B) 112 101 1
1

La riduzione degli Altri crediti tributari riflette l'incasso nel corso del semestre dei crediti iscritti verso l'erario al 31 dicembre 2021 e inerenti all'esito favorevole di due contenziosi per imposta di registro (circa 30 milioni di euro).

Con riferimento ai Crediti per anticipi take or pay si segnala che al 30 giugno 2022 rimane iscritto un ammontare per 65 milioni di euro relativo a volumi non ritirati la cui recuperabilità è prevista nel corso del 2022.

L'incremento della voce Altro delle Altre attività rispetto al 31 dicembre 2021 riflette tra l'altro l'aumento per circa 31 milioni di euro dei crediti legati all'esercizio della cessione del credito d'imposta da parte dei clienti dell'area commerciale ai quali sono stati venduti beni materiali, quali caldaie, condizionatori e impianti fotovoltaici.

Al 30 giugno 2022 risultano iscritte garanzie per circa 371 milioni di euro (391 milioni di euro al 31 dicembre 2021) rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente da Edison Spa e riferite ai rimborsi dei crediti IVA relativi agli anni dal 2017 al 2020.

4. Gestione rischio mercato

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2022.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Per dettagli sul modello di governance adottato dal Gruppo e sulle metodologie operative connesse, si rimanda al Bilancio consolidato 2021.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2026.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo di fair value atteso entro la fine dell'esercizio, con una probabilità del 97,5%, rispetto a quello determinato al 30 giugno, assumendo costanti le quote di inefficacia.

Value at Risk (VaR) (*) 30.06.2022 30.06.2021
(in milioni di euro)
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 7.087 467
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di fair
value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
1.640(****) 213
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
251
1.389
36
185

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge

(***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

(****) è una somma lineare che non tiene conto dell'effetto di diversificazione

L'incremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2021 è principalmente riconducibile all'aumento straordinario delle volatilità dei prezzi delle commodity e all'aumento dei volumi di derivati.

Portafoglio Industriale 1° semestre 2022 1° semestre 2021
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 457% 83% 295% 51%
Assorbimento Massimo 568% - Apr. '22 97% - Gen. '22 333% - Mag. '21 58% - Apr. '21

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2021.

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 30 giugno 2022 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value è negativo per circa 1 milione di euro (una categoria al 31 dicembre 2021 il cui fair value era negativo per circa 2 milioni di euro).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2022
Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2021
(A) (B) (A+B) (A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) (262) (14) (276) (93) (5) (98)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (268) (14) (282) (85) (5) (90)
Gestione del rischio cambio su commodity 6 - 6 (8) - (8)
-
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 206 17 223 137 (8) 129
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 194 (1.225) (1.031) 144 7 151
Gestione del rischio cambio su commodity 12 57 69 (7) 37 30
Fair value contratti fisici - 1.185 1.185 - (52) (52)
-
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (26) (10) (36) 1 (1) -
-
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (25) (9) (34) 1 (1) -
Gestione del rischio cambio su commodity (1) (1) (2) - - -
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (82) (7) (89) 45 (14) 31
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (82) (7) (89) 45 (14) 31
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (2) - (2) (3) - (3)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (A) (2) - (2) (3) - (3)
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 55 1 56 (1) - (1)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - (1) (1) (1) - (1)
Totale del rischio su tassi di cambio (B) 55 - 55 (2) - (2)
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (A+B) 53 - 53 (5) - (5)

(*) Comprende la parte inefficace

Con particolare riferimento al risultato dei derivati registrato nel primo semestre 2022, il generale aumento dei prezzi di tutte le commodity ha determinato un effetto negativo sul valore dei derivati finanziari di copertura.

Si precisa che i risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (positivi per circa 6 milioni di euro nel primo semestre 2022, circa 6 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) negativa per 7 milioni di euro nel primo semestre 2022 e negativa per 14 milioni di euro nel primo semestre 2021 (si veda la riga "Totale iscritto nel risultato operativo" alle colonne B nella tabella precedente).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione netta
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura di fair value
2022
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (14) (1.225) (9) (1.248)
Gestione del rischio cambio su commodity - 57 (1) 56
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 1.185 - 1.185
1° semestre 2022 (14) 17 (10) (7)
2021
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (5) 7 (1) 1
Gestione del rischio cambio su commodity - 37 - 37
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (52) - (52)
1° semestre 2021 (5) (8) (1) (14)
(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Si ricorda che il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting, tramite operazioni sia di Cash Flow Hedge che di Fair Value Hedge, e che il principio IFRS 9 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 ne ha modificato le disposizioni prevedendo anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management, riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2022

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.

(in milioni di euro) 30.06.2022 31.12.2021
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - (1) (1) - (6) (6)
- Attività (passività) non correnti 1.781 (2.379) (598) 863 (891) (28)
- Attività (passività) correnti 7.957 (7.916) 41 3.843 (4.086) (243)
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 9.738 (10.296) (558) 4.706 (4.983) (277)
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - (1) (1) - (6) (6)
- gestione rischio tassi di cambio 163 (3) 160 45 (12) 33
- gestione rischio su commodity 5.149 (7.771) (2.622) 2.493 (3.516) (1.023)
- Fair value su contratti fisici 4.426 (2.521) 1.905 2.168 (1.449) 719
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 193 (3) 190 154 (5) 149
- Livello 2 9.544 (10.291) (747) 4.552 (4.976) (424)
- Livello 3(*) 1 (2) (1) - (2) (2)
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (3.426) 3.426 (1.628) 1.628
Fair Value netto incluse compensazioni potenziali
(a+b) 6.312 (6.870) (558) 3.078 (3.355) (277)

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto interamente a riserva di CFH.

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge, pari a 726 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

L'incremento del fair value iscritto nelle attività e passività registrato a giugno 2022 rispetto a dicembre 2021 è dovuto all'aumento generalizzato dei prezzi delle commodity trattate.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

5. Capitale immobilizzato e Fondi

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
immateriali
Avviamento Totale
Valori al 31.12.2021 (A) 3.744 339 2.184 6.267
Variazioni al 30 giugno 2022:
- investimenti 148 55 - 203
- business combinations 26 25 21 72
- alienazioni (-) (1) - - (1)
- ammortamenti (-) (152) (39) - (191)
- svalutazioni (-) (5) - - (5)
- altri movimenti 12 (5) 1 8
Totale variazioni (B) 28 36 22 86
Valori al 30.06.2022 (A+B) 3.772 375 2.206 6.353

VARIAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (M€)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 270 milioni di euro (303 milioni di euro al 31 dicembre 2021) che comprendono principalmente gli investimenti in corso in Italia, di cui 98 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 70 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE).

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari
(in milioni di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
leasing IFRS
16 (*)
Altri Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2021 (A)
Variazioni al 30 giugno 2022:
317 2.320 93 329 16 669 3.744
- investimenti 5 9 - - - 134 148
- business combinations 2 16 - 6 2 - 26
- alienazioni (-) - (1) - - - - (1)
- ammortamenti (-) (7) (116) (7) (20) (2) - (152)
- svalutazioni (-) - (5) - - - - (5)
- altri movimenti (1) 27 3 5 - (22) 12
Totale variazioni (B) (1) (70) (4) (9) - 112 28
Valori al 30.06.2022 (A+B) 316 2.250 89 320 16 781 3.772

(*) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (235 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (36 milioni di euro)

Investimenti

Gli investimenti che hanno riguardato la Filiera Energia Elettrica si riferiscono a:

  • costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante e Presenzano;
  • costruzione di nuovi impianti nel settore eolico;
  • investimenti delle attività Energy & Environmental Services Market, relativi principalmente alla costruzione di impianti di cogenerazione, trigenerazione e fotovoltaici presso i clienti del gruppo Stellantis, CNHi e Michelin. Sono inoltre in corso gli upgrade su due impianti di biometano.

Nella Filiera Attività Gas gli investimenti riguardano principalmente le attività E&P all'estero.

La voce business combinations è riferita principalmente all'acquisizione delle società Energia Italia e Citelum Italia, come precedentemente descritto nel paragrafo 1.6.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è pari a circa 2 milioni di euro.

Le svalutazioni si riferiscono all'adeguamento di alcuni assets del settore rinnovabili.

Ammortamenti

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
(in milioni di euro)
Concessioni
idrocarburi
Concessioni,
licenze, brevetti e
diritti simili
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valori al 31.12.2021 (A) 5 41 248 45 339
Variazioni al 30 giugno 2022:
- investimenti - 2 31 22 55
- business combinations - 2 23 - 25
- ammortamenti (-) (1) (9) (29) - (39)
- altri movimenti - 7 6 (18) (5)
Totale variazioni (B) (1) 2 31 4 36
Valori al 30.06.2022 (A+B) 4 43 279 49 375

Tra i movimenti del primo semestre 2022 si segnalano gli investimenti che riguardano principalmente:

  • la capitalizzazione nella voce Altre immobilizzazioni immateriali dei costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti nel settore commerciale;
  • interventi delle attività Energy & Environmental Services Market in particolare su commesse afferenti alla Pubblica Amministrazione.

La voce business combinations è riferita principalmente all'acquisizione delle società Citelum Italia e Gaxa, come precedentemente descritto nel paragrafo 1.6.

Ammortamenti

5.1.3 Avviamento

L'incremento dell'avviamento è da attribuire all'acquisizione delle società Citelum Italia, Sistrol e Gaxa.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha condotto delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica e considerando l'attuale contesto economico e politico, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine, le performances economiche del primo semestre e le evoluzioni probabili del contesto normativo. I trigger events emersi sono stati un lieve peggioramento nello scenario di breve termine e delle modifiche al sistema normativo e regolatorio (D.L. "Taglia Prezzi" e Sostegni ter").

Nonostante questi impairment indicator non è stata effettuata nessuna svalutazione in quanto tutte le CGU interessate hanno evidenziato un net present value superiore al loro valore di carico.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

5.2.1 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Di seguito si riporta la variazione del periodo.

Al risultato a conto economico contribuiscono in particolare le società Elpedison Sa, Ibiritermo, IGI Poseidon e Dolomiti Edison Energy. La voce dividendi distribuiti è riferita principalmente alla società Ibiritermo.

La voce altre variazioni si riferisce principalmente alla variazione di area di consolidamento e in particolare alla quota del 50% in Idroelettrica Restituzione, detenuta da Energia Italia.

5.2.2 Altre attività finanziarie immobilizzate e Attività per leasing finanziari

Le Altre attività finanziarie immobilizzate sono pari a 74 milioni di euro (33 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e aumentano essenzialmente per effetto dell'acquisizione della società Citelum Italia, le cui attività in parte sono contabilizzate ai sensi dell'IFRIC 12 (modello del credito). Al 30 giugno 2022 includono inoltre:

  • per 10 milioni di euro (valore invariato rispetto al 31 dicembre 2021) il credito finanziario vantato da Edison verso la società Depositi Italiani GNL (DIG) riferito a uno shareholders loan concesso nel 2020 con scadenza al 2036;
  • per 9 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2021) l'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value e nel corso del semestre sono stati rilevati a conto economico decrementi di valore per circa 1 milione di euro;
  • per 2 milioni di euro depositi bancari vincolati (8 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Le Attività per leasing finanziari sono pari a 2 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 115 milioni di euro (invariate rispetto al 31 dicembre 2021), prestate da Edison a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2021 Variazione area di
consolidam.
Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri movimenti 30.06.2022
Benefici ai dipendenti 3
7
2 - (1) - 1 3
9
Fondi di smantellamento e ripristino siti 188 - - - 4 4 196
Fondi per rischi e oneri diversi 239 1 3 (32) - 242 453
Totale 464 3 3 (33) 4 247 688

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione del periodo riflette in particolare l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti' e l'iscrizione di un nuovo fondo con conseguente incremento delle immobilizzazioni interessate alla voce 'impianti e macchinari'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera. In particolare, al 30 giugno 2022 includono, per circa 274 milioni di euro la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 riferiti al primo semestre 2022, un fondo di circa 20 milioni di euro riferito a contratti onerosi delle attività Energy & Environmental Services Market e un fondo di circa 7 milioni di euro riferito ad un contratto oneroso del settore commerciale.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nel periodo si segnala:

Edison Spa – Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idro e termo

Con riferimento ai contenziosi in corso con il Comune di Piateda per le centrali idroelettriche situate nel territorio del comune:

  • nel corso del gennaio 2022 sono state pagate, in accordo con il Comune, le somme risultanti dovute in base alla sentenza definitiva della Corte di Cassazione per una parte dell'annualità 2006 e per il 2007;
  • nel corso del primo semestre 2022 una sentenza della Corte di Cassazione, definitiva per le annualità 2003-2005, ha confermato le imposte, ma ha annullato totalmente le sanzioni. Il pagamento di quanto dovuto e la relativa tempistica è oggetto di confronto con il Comune.

I possibili oneri derivanti dai contenziosi ancora non definiti, nell'an o nel quantum, trovano copertura in apposito fondo rischi.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo.

Non si segnalano Attività potenziali al 30 giugno 2022.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Non si segnalano aggiornamenti significativi rispetto a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2021.

6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nel periodo; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

L'Assemblea degli azionisti di Edison Spa del 31 marzo 2022 ha deliberato la distribuzione di dividendi alle azioni di risparmio e ordinarie a valere sul risultato dell'esercizio 2021 per un ammontare complessivo di 286 milioni di euro. Tale ammontare, evidenziato alla voce 'Distribuzione dividendi e riserve' è stato pagato in data 27 aprile 2022.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro)
Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2021 (256) 73 (183)
Variazione del periodo (470) 133 (337)
Valore al 30.06.2022 (726) 206 (520)

La variazione registrata nel periodo e la riserva al 30 giugno 2022 sono essenzialmente correlate al fair value netto dei derivati in essere a copertura del rischio commodity e cambio associato alle formule presenti sia nei contratti di vendita che in quelli di approvvigionamento sottoscritti da Edison per la gestione dei propri asset fisici e contrattuali. I valori, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021, riflettono l'aumento dei prezzi registrato nel periodo con riferimento a tutti i mercati delle commodity rispetto ai prezzi fissati con le coperture in essere. L'efficacia della copertura, sia in termini di fattori di rischio coperti che di volumi oggetto di copertura, garantisce tuttavia un'equivalente variazione positiva sui flussi di cassa attesi associati ai contratti o asset fisici sottostanti (a meno della quota di inefficacia opportunamente riflessa a conto economico). Si sottolinea infine che il valore di tali derivati finanziari, letto congiuntamente ai flussi di cassa attesi relativi ai contratti o asset fisici oggetto di copertura, mantiene attese di marginalità positive.

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa grazie ad un affidamento, fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni competitive.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti, come nel caso dei finanziamenti concessi dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nel 2020 per 450 milioni di euro.

Si ricorda che al 30 giugno 2022 il credit rating di Edison è BBB credit watch negativo per Standard & Poor's e Baa3 outlook negativo per Moody's per effetto dei declassamenti subiti dal rating della controllante EDF.

6.3 Totale indebitamento finanziario e costo del debito

Il totale indebitamento finanziario al 30 giugno 2022 è pari a 150 milioni di euro (104 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Variazione dell'indebitamento finanziario

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario:

I principali flussi di cassa del periodo derivano dalla positiva performance operativa commentata precedentemente, dal pagamento dei dividendi agli azionisti (si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto), dal pagamento di imposte (si veda il punto 7.3.2 Imposte dirette pagate) e da investimenti netti per 340 milioni di euro che includono essenzialmente:

• investimenti netti in immobilizzazioni (202 milioni di euro), prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (36 milioni di euro) e Presenzano (29 milioni di euro), ai servizi energetici e ambientali (50 milioni di euro), ai settori eolico e fotovoltaico (30 milioni di euro), nonché al

settore commerciale (31 milioni di euro) principalmente relativi a costi incrementali sostenuti per l'ottenimento di nuovi contratti;

• operazioni di aggregazione aziendale (business combinations) con un effetto complessivo sull'indebitamento di circa 138 milioni di euro, relative all'acquisizione delle società Citelum Italia (89 milioni di euro), Energia Italia (19 milioni di euro), Gaxa (23 milioni di euro) e Sistrol (7 milioni di euro).

Di seguito si riporta la composizione del Totale indebitamento finanziario, definito dagli Orientamenti ESMA pubblicati in data 4 marzo 2021 che CONSOB ha chiesto di adottare a partire dal 5 maggio 2021 (per maggiori informazioni si veda il Bilancio consolidato 2021).

Totale indebitamento finanziario 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
(in milioni di euro)
Debito finanziario non corrente 702 614 88
- Debiti verso banche 452 372 80
- Debiti verso società del Gruppo EDF - - -
- Debiti per leasing 235 241 (6)
- Debiti verso altri finanziatori 15 1 14
Altre passività non correnti 25 15 10
Indebitamento finanziario non corrente 727 629 98
Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente) 546 330 216
- Debiti verso banche 235 135 100
- Debiti verso società del Gruppo EDF 169 8 161
- Debiti da valutazione di derivati cash flow hedge 1 6 (5)
- Debiti verso altri finanziatori 141 181 (40)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 62 58 4
- Debiti verso banche 26 24 2
- Debiti per leasing 36 34 2
Attività finanziarie correnti (2) (3) 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.183) (910) (273)
Indebitamento finanziario corrente netto (577) (525) (52)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione - - -
Totale indebitamento finanziario 150 104 46
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 1.335 1.017 318
di cui Altre passività non correnti 2
5
1
5
1
0
Liquidità (1.185) (913) (272)

L'incremento dell'indebitamento finanziario non corrente, rispetto al 31 dicembre 2021, è da ricondursi principalmente al primo utilizzo del finanziamento Green Framework Loan con la BEI per circa 94 milioni di euro. Le allocazioni hanno riguardato progetti sia in energie rinnovabili sia in efficienza energetica. Tale incremento è stato parzialmente compensato dai rimborsi previsti dai piani di ammortamento e dall'estinzione in via anticipata di alcuni prestiti in capo a società appartenenti al perimetro delle rinnovabili (Edison Rinnovabili e Aerochetto), rifinanziati infragruppo a condizioni più competitive.

L'aumento del debito finanziario corrente, rispetto al 31 dicembre 2021, deriva principalmente dall'incremento temporaneo nel deposito della controllante Transalpina di Energia (TdE) presso Edison.

Si rileva anche in misura minore un aumento dei debiti verso banche attribuibile a temporanei scoperti sui conti correnti ordinari per la normale gestione operativa e alla marginazione per gli obblighi di copertura legati al portafoglio industriale.

al 30 giugno 2022 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Crescono anche le disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a 1.183 milioni di euro prevalentemente costituite da disponibilità di conto corrente con EDF Sa per 1.143 milioni di euro (850 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Si ricorda che lo scoperto di conto corrente di tesoreria con EDF Sa, pari a 199 milioni di euro, al 30 giugno non è utilizzato.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento

La composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2022 è sostanzialmente immutata e riflette principalmente l'incremento temporaneo del deposito di TdE presso Edison.

Oneri finanziari netti sul debito

Gli oneri finanziari netti sul debito diminuiscono principalmente per effetto dei costi una tantum sostenuti nello scorso anno per i rimborsi anticipati dei finanziamenti di alcune controllate, successivamente rifinanziati con prestiti intercompany a costi più competitivi.

Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nel periodo dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2021 monetario Variazioni area di Iscrizione nuovi Differenze Variazione di Altre 30.06.2022
() consolidamento (*) leasing IFRS 16 cambio fair value (***) variazioni
Debiti finanziari (non correnti e correnti) 996 285 2
7
3 - - (2) 1.309
Fair value sui derivati tassi di interesse 6 - - - - (5) - 1
Attività finanziarie correnti (3) 3 - - - - (2) (2)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (a) 999 288 2
7
3 - (5) (4) 1.308
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (b) (910) (248) (25) - - - - (1.183)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione (c) - - - - - - - -
Sub-totale indebitamento finanziario netto (d)=(a+b+c) 8
9
4
0
2 3 - (5) (4) 125
Altre passività non correnti (e) 1
5
- 8 - - - 2 2
5
Totale indebitamento finanziario (f)=(d+e) 104 4
0
1
0
3 - (5) (2) 150

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riferite alle business combinations .

(***) Riferita alle coperture sui tassi di interesse (IRS) in essere su alcuni finanziamenti.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati in buona parte dai leasing IFRS 16, da utilizzi per 264 milioni di euro a valere sui fondi BEI e da parte del debito in capo alle società controllate da Edison Renewables. La rimanente parte del debito, prevalentemente a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor) è influenzata da fattori temporanei quali gli scoperti sui conti correnti e il deposito di TdE. Il gruppo Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento finanziario lordo 30.06.2022 31.12.2021
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (*) 475 530 40% 374 444 44%
- a tasso variabile 835 780 60% 628 558 56%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 1.310 1.310 100% 1.002 1.002 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16 ed esclude le altre passività non correnti

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2022, confrontata con i corrispondenti dati del 2021.

Sensitivity analysis 1° semestre 2022 1° semestre 2021
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 5 4 4 7 6 7

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

30.06.2022 31.12.2021
Proiezione dei flussi finanziari futuri (*)
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Debiti finanziari (**) 475 175 795 156 5
9
681
Debiti commerciali 2.624 280 - 2.690 182 -
Totale passività 3.099 455 795 2.846 241 681
Garanzie personali prestate (***) - 115 - - 115 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.183 - - 910 - -

(*) I valori includono gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16

(**) Esclusi i debiti verso altri finanziatori

(***) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 650 milioni di euro (215 milioni di euro al 31 dicembre 2021), è relativo prevalentemente agli scoperti temporanei dei conti correnti dovuti alla normale gestione operativa, ai conti di marginazione dedicati alle operazioni su commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (795 milioni di euro) è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (681 milioni di euro) principalmente per il tiraggio del Green Framework Loan concesso dalla BEI.

Al 30 giugno 2022 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 1.183 milioni di euro, di cui 1.143 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

In considerazione della forte volatilità degli scenari macroeconomici e del mercato energetico, con l'obiettivo di mitigare ulteriormente il rischio liquidità, Edison ha negoziato un incremento della linea di credito revolving con EDF Sa per ulteriori 250 milioni di euro fino ad un massimo di 500 milioni di euro.

Al 30 giugno 2022 Edison dispone di linee di credito committed non utilizzate per un totale di 706 milioni di euro, rappresentate:

  • dalla linea di credito revolving (500 milioni di euro), di durata biennale, sottoscritta con EDF Sa il 29 aprile 2021, e modificata come sopra il 28 giugno 2022, a condizioni di mercato;
  • dal Green Framework Loan (206 milioni di euro) concesso da BEI a fine giugno 2020 per finanziare la realizzazione di un portafoglio di progetti in tutto il territorio italiano per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili. La linea di credito ha una durata di 15 anni e potrà essere utilizzata nei prossimi due anni.

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate. Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito. Rimangono i tipici obblighi finanziari caratteristici della finanza di progetto in capo ad alcune società del settore rinnovabili.

Al 30 giugno 2022 i covenant risultano adeguatamente rispettati per tutte le società del gruppo Edison.

Covenant finanziario Rispetto covenant Margine di adeguatezza
TIF/MOL (*)

(*) TIF Totale Indebitamento Finanziario; MOL Margine Operativo Lordo.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2021 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del presente bilancio semestrale non è in corso alcuna situazione di default.

7. Fiscalità

7.1 Gestione rischio fiscale e tax management

Si ricorda che a partire dall'esercizio 2018 il gruppo Edison ha adottato un sistema di governo e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Contributo straordinario 'extra-profitti' (effetti D.L. 21/2022 "Taglia prezzi" e D.L. 50/2022 "Aiuti")

L'articolo 37 del D.L. 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, ed ulteriormente modificato dal D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito in Legge n. 91 del 15 luglio 2022, ha previsto l'applicazione di un contributo a titolo di prelievo straordinario, dovuto una tantum, a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas nonché di prodotti petroliferi.

Il contributo straordinario è calcolato applicando un'aliquota del 25% sull'incremento del saldo tra le operazioni attive e passive IVA riferite al periodo dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022 rispetto al saldo delle medesime operazioni del periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 aprile 2021.

Sulla base delle disposizioni normative vigenti e dei chiarimenti interpretativi ad oggi resi dall'Agenzia delle Entrate, sono stati determinati gli importi dovuti dalle società del Gruppo che ammontano complessivamente a circa 74 milioni di euro e sono iscritti alla voce "Imposte sul reddito". Si precisa che Edison Spa, avendo anche attività IVA di holding per cui ha da tempo optato per la dispensa dagli adempimenti ex art. 36 bis del DPR 633/72 (legge IVA), non ha incluso nella base imponibile le eventuali operazioni attive fatturate, per legge, su richieste dei clienti (ad esempio cessione partecipazioni e interessi finanziari attivi su contratti infragruppo). Come previsto dal provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 17 giugno 2022 gli acconti corrispondenti al 40% dei contributi sono stati quasi interamente pagati in data 30 giugno 2022 e saranno integrati entro la fine del mese di luglio a seguito delle ulteriori indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate con circolare dell'11 luglio 2022. Il versamento degli importi a saldo è previsto entro il 30 novembre 2022. Tali importi, iscritti alla voce "Debiti per imposte correnti", potrebbero subire modifiche derivanti da eventuali cambiamenti normativi od ulteriori diverse precisazioni ed interpretazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate.

7.3 Imposte

7.3.1. Imposte e tax rate

Imposte sul reddito 1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2022 2021 Variazioni
Imposte correnti (193) (72) (121)
Imposte anticipate / differite 6
3
293 (230)
Altro (68) (49) (19)
Totale (198) 172 (370)
Tax rate 46,5% n.a. n.a.
Le imposte correnti comprendono IRES per 177 milioni di euro (73 milioni di euro a giugno 2021) e IRAP per 31 milioni di
euro (14 milioni di euro a giugno 2021).
Sul tax rate del Gruppo hanno influito principalmente:

nel corso del primo semestre 2022 l'applicazione del contributo straordinario extra-profitti incluso nella voce "Altro"
per 74 milioni di euro e descritto nel paragrafo precedente; in assenza di tale posta il tax rate sarebbe stato del
29% circa;

• nel primo semestre 2021 l'applicazione del riallineamento fiscale che aveva determinato un effetto economico netto positivo pari a 230 milioni di euro: 281 milioni di euro su imposte anticipate e differite al netto dell'imposta sostitutiva (inclusa nella voce "Altro") per 51 milioni di euro, pari al 3% dei maggiori valori fiscali; influiva inoltre l'accantonamento di alcuni fondi rischi senza effetti fiscali.

7.3.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate nel primo semestre 2022 sono pari a 182 milioni di euro e comprendono i pagamenti:

  • dell'IRES alla controllante TdE nell'ambito del consolidato fiscale per un valore netto di 85 milioni di euro;
  • dell'IRAP per 11 milioni di euro;
  • dell'IRES per 41 milioni di euro (da parte di società del Gruppo escluse dal consolidato fiscale);
  • dell'acconto del contributo straordinario extra-profitti per 28 milioni di euro;
  • della seconda rata per 17 milioni di euro dell'imposta sostitutiva del 3% sul riallineamento fiscale del valore dei cespiti applicato nel corso del 2021 (Legge 126 del 2020).

7.4 Attività e passività fiscali

7.4.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 30 giugno 2022 risultano iscritti debiti netti per imposte per 215 milioni di euro (145 milioni di euro al 31 dicembre 2021); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti
(in milioni di euro)
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Crediti per imposte non correnti 2 2 -
Crediti per imposte correnti 4 2 2
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 16 4 12
Totale Crediti per imposte (A) 22 8 14
Debiti per imposte non correnti - 17 (17)
Debiti per imposte correnti 92 75 17
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 145 61 84
Totale Debiti per imposte (B) 237 153 84
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) (215) (145) (70)

I debiti per imposte correnti includono anche per 17 milioni di euro la terza rata dell'imposta sostitutiva dovuta sul riallineamento fiscale applicato nel corso del 2021 e l'importo a saldo del contributo straordinario extra-profitti.

I crediti e i debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES, come esposto di seguito.

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa (TdE)

Per le principali società del Gruppo, con il 2021 è scaduto il triennio rilevante per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – che fa capo alla controllante TdE e tale opzione viene rinnovata ora per il triennio 2022-2024, tenuto anche conto della disposizione di rinnovo automatico che opera salvo disdetta formale o perdita del controllo. Le società aderenti interessate al rinnovo stanno procedendo, entro i termini di legge, al rinnovo anche del contratto relativo.

Tutte le società aderenti al consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE, chiamata anche a versate all'Erario acconti e saldi di imposta.

7.4.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 30 giugno 2022 risultano iscritte attività nette per 474 milioni di euro (attività nette per 285 milioni di euro al 31 dicembre 2021); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro) 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Fondi rischi tassati 179 113 66
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto 210 76 134
Differenze di valore delle immobilizzazioni 129 136 (7)
Altre 4 4 -
Attività per imposte anticipate 522 329 193

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.

A seguito delle aggregazioni aziendali del primo semestre 2022, le attività per imposte anticipate per differenze di valore delle immobilizzazioni sono aumentate di un milione di euro (si rimanda al paragrafo 1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali).

La tabella seguente riporta la composizione delle passività per imposte differite in base alla natura delle differenze temporanee.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Differenze di valore delle immobilizzazioni 4
1
3
9
2
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto 5 3 2
Altre 2 2 -
Passività per imposte differite 4
8
4
4
4

A seguito delle aggregazioni aziendali del primo semestre 2022, le passività per imposte differite per differenze di valore delle immobilizzazioni sono aumentate di 5 milioni di euro (si rimanda al paragrafo 1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali).

8. Attività non Energy

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nel periodo ammontano a 12 milioni di euro (oneri netti di 125 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

(in milioni di euro) 31.12.2021 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri
movimenti
30.06.2022
A) Vertenze, liti e atti negoziali 115 - (14) 1 - 102
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 152 - - - - 152
C) Rischi di natura ambientale 126 9 (7) - 5 133
D) Contenzioso fiscale 3 - (3) - - -
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 396 9 (24) 1 5 387

I fondi rischi sono pari a 387 milioni di euro (396 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Per quanto riguarda le evoluzioni intervenute nel periodo si segnala in particolare:

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Crollo della diga di Stava

Con riferimento a tale contenzioso civile, si ricorda che la Corte di Cassazione aveva cassato la decisione di secondo grado e rinviato la causa avanti la Corte d'Appello di Milano, indicando le poste per la quantificazione del danno da risarcire. La causa è ora trattenuta in decisione.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Ausimont – arbitrato Solvay

Con riferimento al procedimento arbitrale, avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Italy Spa nel 2012 nei confronti di Edison, si ricorda che il Tribunale arbitrale ha rinviato ad un'ulteriore fase del procedimento – in assenza di accordo tra le parti – la quantificazione del danno subito da Solvay Specialty Polymers Italy nel periodo successivo a dicembre 2016 e delle spese legali sostenute dalle parti.

Solvay in data 1 aprile 2022 ha depositato il proprio Statement of Claim, cui seguirà entro metà settembre lo Statement of Defence di Edison.

Il lodo è stato impugnato da Edison avanti le corti svizzere competenti ma il ricorso è stato respinto. In parallelo pende avanti la Corte d'Appello di Milano il procedimento per la sua esecuzione.

D) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per contenzioso fiscale

Lo scorso 31 marzo 2022 la Suprema Corte di Cassazione ha emesso due sentenze, per lo più favorevoli ad Edison, in relazione ai vecchi contenziosi ex Calcestruzzi 1991-1992, rinviando di nuovo alla Commissione Tributaria Regionale la decisione circa le tasse e ammende richieste sull'usufrutto di azioni, ma cancellando definitivamente gli altri elementi contestati dalle autorità fiscali. Il fondo rischi residuo è stato perciò rilasciato.

Con riferimento alle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi, si segnalano le seguenti modifiche intervenute nel semestre.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Rada di Augusta – procedimento amministrativo

Nel corso del 2020 il Ministro della Transizione Ecologia e la Regione Sicilia hanno sottoscritto un accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di "Priolo", comprendenti anche la rada di Augusta, la porzione d'area marina prospicente il sito industriale di Priolo Gargallo.

Com'è noto, a Priolo insiste tuttora un importante impianto petrolchimico, gestito da Montecatini e, poi, da Montedison fino al 1989 e, quindi, passato al gruppo ENI nel 1990 a seguito delle vicende che hanno riguardato la società Enimont.

Edison è stata coinvolta nel procedimento come successore a titolo universale di Montedison.

Bussi – Fiume Tirino – procedimento di bonifica

In data 22 luglio 2022 è stata notificata ad Edison l'ordinanza ex art. 244 d.lgs. 152/2006 della Provincia di Pescara con cui la stessa Edison è stata individuata come "responsabile della contaminazione dei sedimenti del fiume Tirino nel tratto da monte a valle delle discariche 2A 2B e aree limitrofe".

Per quanto riguarda ulteriori contenuti, si rimanda al Bilancio consolidato 2021.

9.rmazioni relative all'IFRS 5

Al 30 giugno 2022 risultano iscritti tra le Attività in dismissione e le Passività in dismissione alcuni importi inerenti alla cessione del business E&P.

In particolare, le Attività in dismissione si riferiscono ad attività non finanziarie non correnti per 74 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e includono:

  • per 62 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2021) la stima del valore attuale dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto con Energean (fino a 100 milioni di dollari, subordinato all'entrata in produzione del campo gas Cassiopea in Italia); tale corrispettivo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo attualmente prevista nel corso del 2024; l'incremento del periodo è iscritto alla voce "Risultato netto da Discontinued Operations";
  • per 12 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2021) il corrispettivo differito previsto dal contratto di cessione di Edison Norge a Sval Energi e che sarà incassato quando entrerà in produzione il campo di Dvalin.

Le Passività in dismissione si riferiscono a passività non finanziarie non correnti per 30 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2021), che comprendono fondi rischi di natura fiscale e ambientale inerenti alla cessione ad Energean.

Per maggiori informazioni riguardo alle operazioni di cessione concluse con Energean e con Sval Energi e agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda ai Bilanci consolidati 2020 e 2021.

9.2 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.893 1.397 496
Altri impegni e rischi 154 133 21
Totale Gruppo 2.047 1.530 517

Le garanzie personali prestate (1.893 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME, oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas. Inoltre, sono incluse le garanzie correlate alle attività di Energy & Environmental Services Market.

Si segnala che Edison è beneficiaria, in qualità di acquirente, di un accordo con Azerbaijan Gas Supply Company (AGSC) per l'approvvigionamento a lungo termine di gas per un volume contrattuale di 1 miliardo di mc all'anno fino al 2044. Come stabilito dall'accordo, AGSC beneficia di una clausola legata al rating che le permette di richiedere un importo o una garanzia bancaria qualora il rating creditizio di Edison scendesse sotto una certa soglia. In data 21 febbraio 2022 Moody's ha abbassato il rating del debito a lungo termine non garantito di Edison Spa da Baa2 a Baa3 con outlook negativo. Per via dei termini contrattuali, ciò permette ad AGSC di richiedere a Edison un supporto al credito equivalente ad un pagamento anticipato di sei mesi. In tale ambito la controllante EDF Sa, ha rilasciato una garanzia nei confronti di AGSC, nell'interesse della sua controllata Edison per un importo di 392 milioni di dollari (366 milioni di euro).

Con riferimento agli altri impegni e rischi (154 milioni di euro), si segnala che sono inclusi 120 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni stipulato con un armatore per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023.

Impegni e rischi non valorizzati

Si segnala che nella Filiera Attività Gas sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi per una fornitura complessiva nominale di 12,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 30 giugno 2022 fino a 22 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12,4 47,6 69,4 129,4

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di una ulteriore fornitura di lungo termine che contribuirà significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

• l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2022 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24 (*)
verso società verso verso altre Totale
del gruppo controllanti società del parti Totale voce Incidenza
Edison non gruppo correlate di bilancio %
consolidate EDF
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio 174 -
-
174 174 100,0%
netto
Altre attività finanziarie immobilizzate
1
5
-
-
1
5
7
4
20,3%
Crediti commerciali 9 - 380 389 3.323 11,7%
Crediti per imposte correnti - 1
6
- 1
6
2
0
80,0%
Altre attività correnti 2 4 5
6
6
2
429 14,5%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 1.143 - 1.143 1.183 96,6%
Debiti commerciali 4 2 182 188 2.904 6,5%
Debiti per imposte correnti - 145 - 145 237 61,2%
Altre passività correnti - 4 5
3
5
7
405 14,1%
Debiti finanziari correnti 1
2
169 - 181 607 29,8%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 2
8
2 2.549 2.579 13.222 19,5%
Altri ricavi e proventi - - 8 8 4
6
17,4%
Costi per commodity e logistica (-) (8) - (1.329) (1.337) (12.097) 11,1%
Altri costi e prestazioni esterne (-) (1) (4) (3) (8) (345) 2,3%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (1) - (1) (3) 33,3%
Altri proventi (oneri) finanziari netti - 5
5
- 5
5
1
7
n.s.

(*) Non sono qui riportate le valutazioni a fair value sui contratti derivati in essere con EDF Trading e EDF Sa

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente alla filiera elettrica.

Per le voci Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale immobilizzato e Fondi.

B) Rapporti verso controllanti

B.1 Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Per informativa si rimanda al capitolo 7. Fiscalità.

Conto corrente intercompany

Al 30 giugno 2022 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per circa 169 milioni di euro (a debito per 8 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Pagamento dividendi

Si segnala che a seguito della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 31 marzo 2022, la società Edison Spa in data 27 aprile 2022, ha versato dividendi a TdE per 253 milioni di euro.

Rapporto di cash-pooling

Al 30 giugno 2022 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito per 1.143 milioni di euro (a credito per 850 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Finanziamenti in essere

Risulta in essere la linea di credito revolving sottoscritta tra EDF Sa e Edison in aprile 2021 con durata biennale, per un valore nominale di 250 milioni di euro. In considerazione della forte volatilità degli scenari macroeconomici e del mercato energetico, con l'obiettivo di mitigare ulteriormente il rischio liquidità, Edison ha negoziato nel mese di giugno 2022, un incremento temporaneo di tale linea, per ulteriori 250 milioni di euro fino al 31 dicembre 2022. Al 30 giugno 2022 la linea di credito risulta interamente disponibile.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 4 milioni di euro riferiti principalmente a royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché al riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi di vendita e altri proventi per complessivi 2 milioni di euro riferiti essenzialmente ai servizi prestati nell'ambito della gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato un saldo netto positivo per circa 55 milioni di euro (saldo netto negativo per circa 2 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Il fair value sui derivati in essere in Cash Flow Hedge con EDF Sa alla data di redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stimato per un importo netto positivo di circa 63 milioni di euro, iscritto alla voce Fair Value (64 milioni di euro tra le Attività e 1 milione di euro tra le Passività).

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti

Non risultano rapporti di finanziamento in essere con altre società del gruppo EDF.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nella tabella seguente.

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd (*) Citelum (**) Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 380 - - 380
Altre attività correnti 52 - 4 56
Debiti commerciali 180 - 2 182
Altre passività correnti 53 - - 53
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 2.529 20 - 2.549
Energia elettrica e Gas naturale 2.193 20 - 2.213
Derivati su commodity realizzati 336 - - 336
Altri ricavi - - - -
Altri ricavi e proventi 6 - 2 8
Costi per commodity e logistica (1.329) - - (1.329)
Energia elettrica e Gas naturale (969) - - (969)
Derivati su commodity realizzati (359) - - (359)
Altri costi (1) - - (1)
Altri costi e prestazioni esterne - - (3) (3)
Prestazioni professionali - - (3) (3)

(**) Vengono proposti i valori di Conto Economico al 30 aprile 2022, in quanto in data 10 maggio 2022, Fenice Qualità per l'Ambiente (ora Edison Next) ha acquistato il 100% di Citelum Italia

Con EDF Trading sono in essere derivati in Cash Flow Hedge, Fair Value Hedge ed Economic Hedge; la stima del fair value su tali derivati è esposta nel prospetto di stato patrimoniale alla voce Fair Value nelle attività e passività (passività nette per 1.625 milioni di euro); gli effetti economici stimati, essenzialmente correlati ai contratti in Fair Value Hedge, sono iscritti nel prospetto di conto economico alla voce Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi).

Si segnala inoltre che nel periodo sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 2 milioni di euro dalla società Wagram Insurance Company.

D) Altre operazioni con parti correlate

Si segnala che in data 17 marzo 2022 è stato sottoscritto un Novation Agreement tra Edison Spa, EDF Trading e Uniper Global Commodities SE, sulla base del quale EDF Trading subentra in sostituzione della controparte terza in tutti gli obblighi e diritti contrattuali e alle medesime condizioni a suo tempo stipulati con Edison Spa, aventi ad oggetto compravendite a termine di gas naturale per complessivi circa 3,8 TWh. Tale operazione di Novazione è stata effettuata in esecuzione delle politiche di mitigazione dei rischi controparte e di garanzia in considerazione dell'attuale estrema volatilità e rischiosità del mercato del gas. L'operazione non è stata oggetto di approvazione del Comitato Operazioni con Parti Correlate di Edison Spa in quanto si tratta di un'operazione ordinaria e ripetitiva a condizione standard di mercato.

Inoltre, si segnala l'acquisizione, in data 10 maggio 2022, da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente (ora Edison Next) del 100% di Citelum Italia, società operante nel settore dell'illuminazione pubblica e già detenuta dal gruppo EDF; l'operazione si configura quale Business Combination tra società soggette a comune controllo. Per altri dettagli si rimanda al paragrafo 1.6 Informazioni relative alle aggregazioni aziendali.

Con riferimento agli impegni, si segnala che la controllante EDF Sa, ha rilasciato una garanzia nei confronti di AGSC (Azerbaijan Gas Supply Company), nell'interesse della sua controllata Edison per un importo di 392 milioni di dollari (366 milioni di euro), con riferimento all'accordo per l'approvvigionamento a lungo termine di gas.

10. Altre informazioni

10.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2022 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

10.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2022 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2022

Non si registrano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2022.

Milano, 26 luglio 2022 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

Area di consolidamento al 30 giugno 2022

Elenco Partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
30.06.2022
31.12.2021
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
A)
Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento
A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale
Capogruppo
Edison Spa
Milano (I) EUR 4.736.117.250
Filiera Energia Elettrica
Aerochetto Srl Catania (I) EUR 2.000.000 45,90 45,90 90,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Ambyenta Campania Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 95,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (2)
Ambyenta Lazio Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 70,00 70,00 70,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO -
Ambyenta Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (2)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Attività energia elettrica
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Bonorva Windenergy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
CEA Biogas Srl (Socio unico) Caivano (NA) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (2)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Citelum Italia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 56.600.000 100,00 - 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Citelum Napoli Illuminazione Scarl Milano (I) EUR 260.000 99,50 - 99,50 Citelum Italia Srl (Socio unico) CO -
Citelum Servicios Energeticos Sl Madrid (E) EUR 3.100 100,00 - 100,00 Citelum Italia Srl (Socio unico) CO -
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spain Sl CO -
Consorzio Interrompibilità We're -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.300 94,34 94,34 1,89
92,45
Attiva Spa (Socio Unico)
Edison Energia Spa (Socio unico)
CO -
Covedi Compagnia Veneziana d'illuminazione Scarl Milano (I) EUR 260.000 58,00 - 58,00 Citelum Italia Srl (Socio unico) CO -
Don Diego Solar Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,80 - 89,00
11,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Ecologica Marche Srl (Socio unico) Monsano (AN) (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (2)
Ecotermica Cirié Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
Edison Next Spain Sl
Edison Next Spa (Socio unico)
CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Facility Solutions Spa (Socio unico) Trento (I) EUR 1.263.704 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Edison Next Spa (Socio unico)
ex Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico)
Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Next Services Slu Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spain Sl CO -
Edison Next Spain Sl (ex EDF Fenice Iberica Slu) Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Edison Renewables Spa Milano (I) EUR 20.000.000 51,00 51,00 51,00 Edison Spa CO (1)
Edison Rinnovabili Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 4.200.000 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Edison Teleriscaldamento Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 120.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Energia Etica Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 375.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Energia Italia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 20.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (1)
Energie Rinnovabili Arpitane Srl - Era Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Energy Performance Company per il Trentino Scarl Trento (I) EUR 135.000 55,00 - 55,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
CO (3)
Esigman Soluciones Sl Barcellona (E) EUR 3.100 80,00 - 80,00 Citelum Italia Srl (Socio unico) CO -
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spain Sl CO -
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO -
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 Edison Next Spain Sl CO -
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 76,97 76,97 76,97 Edison Spa CO (1)
Girasol Renovable Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,60 - 88,00
12,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Hinojo Certero Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,00 - 85,00
15,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Hydro Dynamics Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale
Sede
Valuta
Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2022 31.12.2021 % (b) Azionista (c)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (4)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 39,26 39,26 51,00 Frendy Energy Spa CO (4)
Idroelettrica Dogana Srl Biella (I) EUR 10.000 70,00 - 70,00 Energia Italia Srl (Socio unico) CO (1)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Jara Meridional Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,20 - 86,00
14,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (1)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Margarita Alternativa Sl Barcellona (E) EUR 3.100 97,40 - 87,00
13,00
Citelium Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
MF Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
MS Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
CO -
Ren 141 Srl (Socio unico) Genova (I) EUR 1.500 51,00 - 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Ren 143 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Ren 144 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Ren 145 Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 1.500 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Ren 153 Srl (Socio unico) Genova (I) EUR 1.500 51,00 - 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (2)
Salamandra Nitida Sl Barcellona (E) EUR 3.100 96,80 - 84,00
16,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Next Spa (Socio unico) CO (2)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 88,28 88,28 Edison Spa CO (1)
Sistrol Sa Madrid (E) EUR 1.496.094 55,00 - 55,00 Edison Next Spain Sl CO (8)
Sorrento Power and Gas Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Sunflower Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 298.488 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
CO (4)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (1)
Triton Cristalino Sl Barcellona (E) EUR 3.100 98,00 - 90,00
10,00
Citelum Italia Srl (Socio unico)
Esigman Soluciones Sl
CO -
Vibinum Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 351.097 51,00 51,00 100,00 Edison Renewables Spa CO (1)
Filiera Attività Gas
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) - Attività Gas Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Consorzio Interrompibilità We're - Attività Gas Milano (I) EUR 5.300 94,34 94,34 1,89
92,45
Attiva Spa (Socio unico)
Edison Energia Spa (Socio unico)
CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Gas Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Reggane Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Energia Etica Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 375.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Gaxa Spa Cagliari (I) EUR 50.000 70,00 - 70,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1) (8)
Sorrento Power And Gas Srl (Socio Unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (1)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Shareholdings Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 26.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (1)
Tre Monti Srl Milano (I) EUR 100.000 20,00 20,00 15,00
5,00
Edison Spa
Sersys Ambiente Srl (Socio unico)
CO -

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2021
% (b)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
47,4 JV (5)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 0,9 JV (5)
IGI Poseidon Sa - Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita - Poseidone (**)
Atene (GR) EUR 148.250.000 50,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
54,8 JV (5)
Chioggia Servizi Scarl Chioggia (VE) (I) EUR 20.000 25,00 Citelum Italia Srl (Socio unico) - CL -
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 30,00 Edison Spa 5,8 CL -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 Edison Spa 28,0 CL -
Enllumenats Costa Brava Sociedad Limitada Girona (E) EUR 6.010 50,00 Citelum Italia Srl (Socio unico) - CL -
Idroelettrica Restituzione Srl Novara (NO) (I) EUR 10.000 50,00 Energia Italia Srl (Socio unico) 5,2 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,6 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
0,1 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison International
Shareholdings Spa (Socio unico)
24,3 CL -
Melagrana Srl Vigevano (PV) (I) EUR 20.000 22,15 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Ancona (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 2,3 CL (6)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Triferr Ambiente Rivoli (TO) (I) EUR 10.200 33,33 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) - CL -
Trireme Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 48,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) - CL -

Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 173,5

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2021
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi, Atene (GR) EUR 99.633.600 100,00 Elpedison Bv JV (5)
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB AD Sofia (BG) BGL 115.980.740 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (5)

Elenco Partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2021
% (b)
Quota di
Valore di
partecipazione
sul capitale
(in milioni
di euro) (d)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Citelum Acea Napoli Pubblica Illuminazione Scarl Milano (I) EUR 90.000 10,50 Citelum Italia Srl (Socio unico) - TZ -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Esco Brixia Srl (In liq.) Bovegno (BS) (I) EUR 45.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- TZ -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (1)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) - CO (1)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito a conto economico

Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 28.458 0,06 Edison Spa 0,1 TZ -
Bake Two Srl Milano (I) EUR 12.278 9,05 Edison Spa 0,2 TZ -
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
0,5 TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50(*) Edison Spa 0,7 TZ -
Hydrogen Park - Marghera per l'idrogeno Scrl Venezia (VE) (I) EUR 245.000 9,73 Edison Spa TZ -
Reggente Spa Lucera (FG) (I) EUR 260.000 5,21 Edison Spa - TZ -
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
0,4 TZ -
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
0,6 TZ -
Syremont Monument Management Spa Rose (CS) (I) EUR 3.248.200 9,24 Edison Spa - TZ (7)
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico
2,5
Totale partecipazioni 178,4

(*) Percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto in assemblea ordinaria 0,76.

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO= joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto, al costo o al fair value, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(1) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(2) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Next Spa (Socio unico).

  • (3) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Facility Solutions Spa (Socio unico).
  • (4) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.
  • (5) Società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (6) Di cui n. 183.699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.
  • (7) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

(8) Per effetto dell'esistenza di opzioni sulle quote di minoranza, il patrimonio netto riflesso nel bilancio consolidato semestrale abbreviato è interamente attribuibile ai soci della controllante.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL Lev bulgaro BRL Real brasiliano

CHF Franco svizzero

EUR Euro

ILS Nuovo Sheqel israeliano L Lira italiana

MAD Dirham marocchino PLZ Zloty polacco USD Dollaro statunitense

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Ronan Lory e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2022.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 26 luglio 2022

Nicola Monti Ronan Lory

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Buccelli

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.