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Dovalue

Interim / Quarterly Report Aug 4, 2022

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Interim / Quarterly Report

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doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

2

Relazione Semestrale Consolidata

30 GIUGNO 2022

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

Sede sociale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato

2

Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.doValue.it

CARICHE SOCIALI E SOCIETA DI REVISIONE 4
STRUTTURA DEL GRUPPO 5
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO 8
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022 39
1. PROSPETTI CONTABILI 40
NOTE ILLUSTRATIVE 48
2. POLITICHE CONTABILI 49
3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 66
4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 85
5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 93
6. INFORMATIVA DI SETTORE 105
7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 107
8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 109
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 112
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

CARICHE SOCIALI E SOCIETA DI REVISIONE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Amministratore Delegato ANDREA MANGONI

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci supplenti SONIA PERON

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI

Alla data di approvazione del presente documento

  • (1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • (2) Membro Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • (3) Presidente Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità (4) Membro Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità
  • (5) Presidente dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
  • (6) Membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001

Presidente GIOVANNI CASTELLANETA

Consiglieri FRANCESCO COLASANTI (2) EMANUELA DA RIN GIOVANNI BATTISTA DAGNINO (4) NUNZIO GUGLIELMINO (1) ROBERTA NERI (4) GIUSEPPE RANIERI MARELLA IDI MARIA VILLA (2) CRISTINA FINOCCHI MAHNE (3)

Presidente NICOLA LORITO (6)

Sindaci effettivi FRANCESCO MARIANO BONIFACIO (6) CHIARA MOLON (5)

MAURIZIO DE MAGISTRIS

STRUTTURA DEL GRUPPO

doValue è uno dei principali operatori in Sud Europa nei servizi per la gestione di crediti e beni immobiliari (Servicing), a favore di clienti Banche e Investitori, con asset in gestione per circa €150 miliardi a giugno 2022 (Gross Book Value).

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 30 giugno 2022 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.

La Capogruppo doValue S.p.A., società di Servicing regolata dall'articolo 115 T.U.L.P.S.1 , e le sue controllate svolgono attività di Servicing di asset quali "Performing Loans" (PL), "Early Arrears", "Unlikely To Pay" (UTP), "Non Performing Loans" (NPL) e "Real Estate", ed erogano servizi ancillari per business information e per Master Servicing operando su una specifica area di business o su uno specifico mercato geografico.

doValue nasce dalla combinazione, nel 2016, dei due più grandi servicer italiani: UCCMB, originariamente parte del Gruppo UniCredit, e Italfondiario (ora doNext), attiva dal 2000 in partnership con primari investitori specializzati.

A luglio 2017 il titolo doValue debutta in Borsa, con collocamento presso investitori istituzionali. Le azioni doValue sono identificate con codice ISIN IT0001044996 e codice alfanumerico DOV [Bloomberg: DOV IM].

Tra il 2018 e il 2019 doValue attraversa una fase di forte espansione e profonda diversificazione, con l'ingresso dapprima nel mercato greco con un mandato dalle quattro banche sistemiche locali, poi nel più ampio mercato del sud Europa, con l'acquisizione di Altamira Asset Management, servicer attivo in Spagna, Portogallo e Cipro e leader nella gestione di asset real estate. Nel mercato italiano lo sviluppo di doValue è proseguito con l'acquisizione di nuovi mandati di gestione da parte di Banche e Investitori, in particolare con la leadership nel servicing di cartolarizzazioni assistite da garanzia statale "GACS".

A fine 2019 doValue annuncia l'acquisizione di FPS (oggi doValue Greece), servicer greco con oltre €26 miliardi di asset in gestione, che ha permesso al Gruppo di raggiungere la leadership anche nel promettente mercato ellenico. Il perfezionamento dell'acquisizione di FPS, completato a giugno 2020, rappresenta un ulteriore passo in avanti nel rafforzamento della leadership di doValue nel mercato del servicing in sud Europa, attraverso un modello di business "asset-light", che non prevede investimenti diretti in portafogli di asset e perseguendo una sempre maggiore diversificazione nella catena del valore del credito.

Nel mese di maggio 2022, doValue riceve l'ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan.

1 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO

8

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

Attività del Gruppo

Il Gruppo doValue fornisce servizi a Banche e Investitori per l'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate.

doValue è il primo servicer in sud Europa, con circa €150 miliardi di asset in gestione (Gross Book Value) e più di 20 anni di track record.

Il suo modello di business è rivolto a tutte le Banche e agli Investitori nel mercato, e "asset light": non prevede investimenti diretti in portafogli di crediti.

Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione variabile legata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti o dalla numerosità dei servizi immobiliari e di business information forniti.

Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:

  • "NPL Servicing": attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio-grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari;
  • "Real Estate Servicing": attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui:
    • o "Gestione delle garanzie immobiliari": attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari;
    • o "Sviluppo immobiliare": analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti;
    • o "Property management": presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione;
  • "UTP Servicing": attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely-to-pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece);
  • "Early Arrears e performing loans servicing": attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di supportare il creditore e favorire una rapida transizione allo status di "performing";
  • "Master Legal": attività di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non performing, in gestione di doValue su mandato di terzi;
  • Dati e Servizi ancillari: raccolta, elaborazione e fornitura di informazioni commerciali, immobiliari (attraverso la controllata doData) e legali che hanno ad oggetto i debitori e altri servizi strettamente connessi all'attività di recupero crediti, tra cui:
    • o "Due Diligence": servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero;
    • o "Master Servicing e Strutturazione": servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione;
    • o "Co-investimento": attività di Co-investimento in portafogli di crediti con primari investitori finanziari, dove l'attività sia strumentale all'ottenimento di contratti di servicing. L'attività viene svolta sottoscrivendo titoli emessi da veicoli di cartolarizzazione.

doValue e doNext (già Italfondiario), in qualità di Special Servicer, hanno ricevuto i seguenti giudizi di rating, confermati a febbraio 2022: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti alle due società sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia.

Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch.

Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie relativamente alle obbligazioni senior di doValue da €265,0 milioni e €300,0 milioni con scadenza nel 2025 e nel 2026.

A luglio 2022 Fitch ha confermato il rating BB e migliorato l'outlook portandolo a "Positivo".

Principali dati del Gruppo

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 30 giugno 2022.

(€/000)

Principali dati economici consolidati 30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
Ricavi lordi 271.182 254.196 16.986 7%
Ricavi netti 237.884 222.113 15.771 7%
Costi operativi (155.477) (149.226) (6.251) 4%
EBITDA 82.407 72.887 9.520 13%
EBITDA margin 30% 29% 2% 6%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA¹⁾ (1.312) (3) (1.309) n.s.
EBITDA esclusi elementi non ricorrenti 83.719 72.890 10.829 15%
EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti 31% 29% 2% 8%
EBT 34.803 14.115 20.688 147%
EBT margin 13% 6% 7% 131%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 22.291 8.547 13.744 n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti 23.276 13.540 9.736 72%

¹⁾ Gli elementi non ricorrenti nei Costi operativi includono prevalentemente oneri legati a consulenze su progetti di sviluppo del business

(€/000)

Principali dati patrimoniali consolidati 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 121.080 166.668 (45.588) (27)%
Attività immateriali 536.030 545.225 (9.195) (2)%
Attività finanziarie 59.786 61.961 (2.175) (4)%
Crediti commerciali 228.110 206.326 21.784 11%
Attività fiscali 158.273 152.996 5.277 3%
Passività finanziarie 657.149 644.476 12.673 2%
Debiti commerciali 57.966 73.710 (15.744) (21)%
Passività fiscali 112.915 113.060 (145) (0)%
Altre passività 97.437 104.888 (7.451) (7)%
Fondi rischi e oneri 39.490 44.235 (4.745) (11)%
Patrimonio netto del Gruppo 144.099 156.645 (12.546) (8)%

Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo.

KPIs 30/06/2022 30/06/2021 31/12/2021
Gross Book Value (EoP) Gruppo 149.901.823 159.546.826 149.486.889
Incassi di periodo - Gruppo 2.813.456 2.712.071 5.743.101
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo 4,2% 3,7% 4,3%
Gross Book Value (EoP) Italia 74.939.866 77.939.487 75.965.150
Incassi di periodo - Italia 878.612 753.075 1.698.356
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Italia 2,5% 2,0% 2,4%
Gross Book Value (EoP) Iberia 37.218.395 45.189.610 41.523.359
Incassi di periodo - Iberia 1.184.382 1.280.106 2.726.453
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Iberia 7,1% 5,1% 6,6%
Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica 37.743.563 36.417.699 31.998.380
Incassi di periodo - Regione Ellenica 750.462 678.891 1.318.292
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica 5,0% 9,4% 6,0%
Staff FTE / Totale FTE Gruppo 43% 40% 44%
EBITDA 82.407 72.887 199.347
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (1.312) (3) (1.572)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 83.719 72.890 200.919
EBITDA Margin 30% 29% 35%
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti 31% 29% 35%
Risultato del periodo attribuibile agli azionisti
della Capogruppo
22.291 8.547 23.744
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del
periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
(985) (4.993) (26.977)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo esclusi gli elementi non
ricorrenti
23.276 13.540 50.721
Utile per azione (Euro) 0,28 0,11 0,30
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti
(Euro)
0,29 0,17 0,64
Capex 9.659 7.040 29.640
EBITDA - Capex 72.748 65.847 169.707
Capitale Circolante Netto 170.144 131.192 132.616
Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) (461.164) (387.794) (401.791)
Leverage (Debito netto / EBITDA LTM PF) 2,2x 2,4x 2,0x

LEGENDA

12

Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.

Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo del periodo.

Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato del periodo riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA Ordinario per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.

Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.

Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.

Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA degli ultimi dodici mesi pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento. Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

Risultati del Gruppo al 30 giugno 2022

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali del periodo, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.

Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto nei prospetti contabili consolidati.

RISULTATI ECONOMICI

(€/000)

Conto Economico gestionale 30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
Ricavi di Servicing: 246.399 232.396 14.003 6%
di cui: Ricavi NPE 207.051 193.427 13.624 7%
di cui: Ricavi REO 39.348 38.969 379 1%
Ricavi da co-investimento 754 4.134 (3.380) (82)%
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 24.029 17.666 6.363 36%
Ricavi lordi 271.182 254.196 16.986 7%
Commissioni passive NPE (11.841) (15.336) 3.495 (23)%
Commissioni passive REO (14.657) (11.308) (3.349) 30%
Commissioni passive Ancillari (6.800) (5.439) (1.361) 25%
Ricavi netti 237.884 222.113 15.771 7%
Spese per il personale (107.046) (106.780) (266) 0%
Spese amministrative (48.431) (42.446) (5.985) 14%
Totale "di cui IT" (17.405) (14.901) (2.504) 17%
Totale "di cui Real Estate" (3.100) (3.282) 182 (6)%
Totale "di cui SG&A" (27.926) (24.263) (3.663) 15%
Totale costi operativi (155.477) (149.226) (6.251) 4%
EBITDA 82.407 72.887 9.520 13%
EBITDA margin 30% 29% 2% 6%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA¹⁾ (1.312) (3) (1.309) n.s.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 83.719 72.890 10.829 15%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 31% 29% 2% 8%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali (30.986) (38.316) 7.330 (19)%
Accantonamenti netti (2.302) (6.746) 4.444 (66)%
Saldo rettifiche/riprese di valore 241 386 (145) (38)%
EBIT 49.360 28.211 21.149 75%
Risultato netto di attività e passività finanziarie
valutate al fair value (500) (543) 43 (8)%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (14.057) (13.553) (504) 4%
EBT 34.803 14.115 20.688 147%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT²⁾ (1.839) (6.275) 4.436 (71)%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 36.642 20.390 16.252 80%
Imposte sul reddito (8.173) (2.561) (5.612) n.s.
Risultato del periodo 26.630 11.554 15.076 130%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (4.339) (3.007) (1.332) 44%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo 22.291 8.547 13.744 n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (567) (5.350) 4.783 (89)%
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del
periodo attribuibile ai Terzi 418 (357) 775 n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo esclusi gli elementi non
ricorrenti 23.276 13.540 9.736 72%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli
elementi non ricorrenti 3.921 3.364 557 17%
Utile per azione (in euro) 0,28 0,11 0,17 n.s.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in
euro) 0,29 0,17 0,12 73%

¹⁾ Gli elementi non ricorrenti nei Costi operativi includono prevalentemente oneri legati a consulenze su progetti legati allo sviluppo del business

²⁾ Gli elementi non ricorrenti inclusi sotto l'EBITDA si riferiscono a (i) piani di incentivi all'esodo, a (ii) oneri per arbitrato in atto, (iii) rimborsi assicurativi, con (iv) relativo effetto imposte

Portafoglio in gestione

Al 30 giugno 2022 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei 5 mercati di riferimento di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro è pari a €149,9 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al dato al 31 dicembre 2021 pari a €149,5 miliardi, grazie ai mandati ed ai flussi relativi a contratti di lungo termine acquisiti nel corso dei primi sei mesi dell'anno, al netto degli incassi perfezionati nel periodo. Tali dati confermano, da una parte, la bontà della scelta strategica fatta nei precedenti esercizi tramite una adeguata diversificazione geografica e, dall'altra, l'elevata capacità attrattiva del Gruppo sui vari mercati di riferimento. La chiusura semestrale, per questo indicatore, risente anche di un processo di dismissione di portafogli da parte di alcune banche italiane e spagnole che hanno eroso la dotazione del Gruppo. In tale ottica è ancora più apprezzabile, al netto anche degli incassi, notare una sostanziale continuità di valori rispetto alla fine dell'esercizio precedente. In relazione al portafoglio Sareb, pari a €21 miliardi al 30 giugno 2022 (ed incluso nel totale GBV di Gruppo alla stessa data), si ricorda che l'offboarding della porzione NPL (pari a circa €10 miliardi) è stata completata il 1° luglio 2022, e la rimanente porzione REO (pari a circa €11 miliardi) verrà completata indicativamente nel mese di ottobre 2022, ed in ogni caso entro la fine del 2022.

Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV: in particolare per ciascun Paese è evidenziata la quota gestita al 30 giugno 2022.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo portafogli onboarded, nel primo semestre del 2022 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €7,5 miliardi di cui circa €5,7 miliardi riferiti a contratti firmati nel 2021 nella Regione Ellenica, €0,5 miliardi in Grecia relativi a crediti ipotecari erogati alle imprese ("Progetto Neptune"), oltre ad ulteriori €1,3 miliardi essenzialmente riferibili ad una cartolarizzazione GACS in Italia.

Oltre i su citati flussi, si aggiungono ulteriori €1,0 miliardi rivenienti da clienti esistenti onboarded tramite contratti flusso.

Con riferimento ai decrementi del GBV, si registrano nel periodo cessioni per complessivi €3,4 miliardi e write-off per complessivi €1,9 miliardi.

Il Portafoglio Gestito è da considerarsi in ulteriore incremento rispetto a quanto già sopra descritto, per effetto di nuovi mandati aggiudicati e attualmente in fase di onboarding, per un totale di circa €4,6 miliardi, di cui:

  • €4,0 miliardi relativi a portafogli in gestione da primarie banche, greche e spagnole e da un investitore in Grecia;
  • €0,6 miliardi relativi al Portafoglio Marina a Cipro, per il quale è stata annunciata la firma di un Memorandum of Understanding con Bain Capital Credit.

Gli incassi di Gruppo durante il periodo in esame ammontano a €2,8 miliardi, in crescita (+4% su base annua) rispetto a quanto fatto registrare al 30 giugno 2021 (€2,7 miliardi). La ripartizione geografica degli incassi è la seguente: €0,9 miliardi in "Italia", €1,2 miliardi in "Iberia" e €0,7 miliardi nella Regione Ellenica.

Risultati economici

Il primo semestre del 2022 è trascorso in un contesto internazionale influenzato soprattutto dai riflessi legati alla crisi politica internazionale sfociata, nel mese di febbraio scorso, con l'inizio delle ostilità in territorio ucraino e dal protrarsi dell'emergenza sanitaria in tutti i Paesi in cui il Gruppo si trova ad operare. In questo complesso framework il Gruppo doValue ha fatto registrare nel semestre Ricavi Lordi pari a €271,2 milioni, con un aumento del 7% rispetto ai €254,2 milioni a cui si attestò nel corso dei primi sei mesi del 2021. A livello geografico si evidenzia un maggior contributo delle Regioni Italia ed Ellenica che hanno più che compensato la diminuzione registrata nell'area Iberia.

I Ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €246,4 milioni (€232,4 milioni al 30 giugno 2021), evidenziano un incremento del 6%. A livello di segment di prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €207,1 milioni (€193,4 milioni nel primo semestre 2021) con un incremento, quindi, pari a circa il 7%; mentre i ricavi da REO si mantengono sostanzialmente invariati a €39,3 milioni se comparati a €38,9 milioni dell'omologo periodo del precedente esercizio.

I Ricavi da co-investimento sono pari a €0,8 milioni contro €4,1 milioni di giugno 2021. Si rammenta che nel precedente esercizio tali proventi erano legati alla plusvalenza da realizzo connessa alla cartolarizzazione Relais le cui notes mezzanine e junior erano state acquistate negli ultimi giorni del 2020 e rivendute nella prima metà di febbraio 2021.

Il contributo dei Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori risulta invece più significativo, pari a €24,0 milioni, in crescita rispetto ai €17,7 milioni di giugno 2021 e trova origine:

  • sul perimetro Italia, principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati e altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence, master e structuring services e servizi legali;
  • sul perimetro Iberia, specialmente da servizi offerti in ambito Rental, Real Estate Development e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management;
  • sul perimetro Ellenico, soprattutto da servizi di Advisory e due diligence.

Questi ricavi rappresentano il 9% del totale dei ricavi lordi del periodo mentre nel periodo comparativo la loro incidenza si attestava a circa il 7%.

30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
Ricavi NPE 207.051 193.427 13.624 7%
Ricavi REO 39.348 38.969 379 1%
Ricavi da co-investimento 754 4.134 (3.380) (82)%
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 24.029 17.666 6.363 36%
Ricavi lordi 271.182 254.196 16.986 7%
Commissioni passive NPE (11.841) (15.336) 3.495 (23)%
Commissioni passive REO (14.657) (11.308) (3.349) 30%
Commissioni passive Ancillari (6.800) (5.439) (1.361) 25%
Ricavi netti 237.884 222.113 15.771 7%

(€/000)

I Ricavi netti, pari a €237,9 milioni, risultano in aumento del 7% circa rispetto ai €222,1 milioni del precedente esercizio.

Le Commissioni passive NPE registrano una diminuzione complessiva del 23% (€11,8 milioni nel 2022 e €15,3 milioni nel 2021), legata ad un maggior impiego di risorse interne nell'attività di recupero.

Le Commissioni passive REO sono in aumento e pari a €14,7 milioni (€11,3 milioni nel 2021), legate essenzialmente alle masse in gestione da parte della controllata Altamira Asset Management, coerenti con l'andamento del business.

Le Commissioni passive Ancillari si attestano a €6,8 milioni rispetto a €5,4 milioni del 2021.

Complessivamente, il totale delle commissioni passive rapportate ai ricavi risulta in leggera diminuzione, con un'incidenza pari al 12,3% sul 2022 e al 12,6% per il periodo comparativo, mentre da un punto di vista di valore assoluto si attestano a €33,3 milioni (€32,1 milioni a giugno 2021).

I Costi operativi ammontano a €155,5 milioni, che si confrontano con €149,2 milioni di giugno 2021. L'incidenza sui ricavi si attesta al 57% contro il 59% del 2021 denotando quindi un ottimo recupero di efficienza rispetto al primo semestre del precedente esercizio. L'aumento, in valore assoluto, è legato principalmente ai costi operativi inerenti ai progetti di riorganizzazione nella Regione Iberia, tra l'altro consuntivati in misura inferiore a quanto preventivato. Di contro, i costi del personale risultano pari a €107,0 milioni quindi fondamentalmente stabili rispetto a €106,8 milioni del 2021.

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
Spese per il personale (107.046) (106.780) (266) 0%
Spese amministrative (48.431) (42.446) (5.985) 14%
di cui: IT (17.405) (14.901) (2.504) 17%
di cui: Real Estate (3.100) (3.282) 182 (6)%
di cui: SG&A (27.926) (24.263) (3.663) 15%
Totale costi operativi (155.477) (149.226) (6.251) 4%
EBITDA 82.407 72.887 9.520 13%
di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (1.312) (3) (1.309) n.s.
di cui: EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 83.719 72.890 10.829 15%

Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTE (Full Time Equivalent) per area geografica.

FTEs PER AREA GEOGRAFICA 30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
Italia 992 1.011 (19) (2)%
Iberia 766 857 (91) (11)%
Regione Ellenica 1.477 1.398 79 6%
Totale 3.235 3.266 (31) (1)%

In continuità con gli esercizi precedenti, tra i costi operativi di periodo sono stati individuati alcuni elementi non ricorrenti ("Non Recurring Items" o "NRIs") che vengono evidenziati a rettifica dell'indicatore EBITDA per favorire il confronto tra periodi e l'individuazione della profittabilità strutturale del Gruppo.

Tali elementi non ricorrenti ammontano a €1,3 milioni (pari a €3 mila nel 2021) e si riferiscono principalmente ad oneri legati a consulenze legate allo sviluppo del business.

L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €83,7 milioni (€72,9 milioni a giugno 2021) con un margine del 31% sui ricavi, in aumento rispetto al 29% fatto registrare nel periodo di raffronto.

Includendo gli oneri non ricorrenti, l'EBITDA è pari a €82,4 milioni, in crescita rispetto a €72,9 milioni consuntivati a giugno 2021.

L'EBIT del Gruppo si attesta a €49,4 milioni che si raffronta con €28,2 milioni del periodo comparativo.

L'EBT è pari a €34,8 milioni contro €14,1 milioni fatto registrare nell'esercizio precedente. In tale posta sono ricompresi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie, il delta fair value relativo alle notes delle cartolarizzazioni Cairo, dei titoli Romeo SPV ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
EBITDA 82.407 72.887 9.520 13%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali
(30.986) (38.316) 7.330 (19)%
Accantonamenti netti (2.302) (6.746) 4.444 (66)%
Saldo rettifiche/riprese di valore 241 386 (145) (38)%
EBIT 49.360 28.211 21.149 75%
Risultato netto di attività e passività finanziarie
valutate al fair value
(500) (543) 43 (8)%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (14.057) (13.553) (504) 4%
EBT 34.803 14.115 20.688 147%

Oltre agli emelenti non ricorrenti all'interno dell'EBITDA (€1,3 milioni), l'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €0,5 milioni, riferibili a costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato tutte le Regioni, a partite legate a un arbitrato in atto per il claim fiscale in Spagna nonchè a proventi per rimborsi assicurativi.

Le Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €31,0 milioni rispetto a €38,3 milioni fatti registrare nel precedente esercizio.

La voce include principalmente l'ammortamento dei contratti di servicing del perimetro Altamira e doValue Greece per un totale di €16,3 milioni e che sono classificati nello stato patrimoniale come attività immateriali. Il saldo della voce, inoltre, include la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €5,7 milioni. Il resto degli ammortamenti si riferisce prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo e finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.

Gli Accantonamenti netti risultano pari a €2,3 milioni, rispetto a €6,7 milioni consuntivati a giugno 2021 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, che - in linea con gli obiettivi del Business Plan - sono erogati al personale dipendente che ha aderito al piano avviato dal Gruppo nonché ad un accantonamento prudenziale su un arbitrato in corso nell'Area Iberia. Come partita residuale si segnala inoltre l'accantonamento delle "subordination fees" legate all'andamento di alcuni contratti per €0,2 milioni.

Gli Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €14,1 milioni in linea rispetto a €13,6 milioni di giugno 2021 e riflettono principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia come attuazione della strategia di internazionalizzazione del Gruppo, nonché l'onerosità legata all'utilizzo di una revolving facility da parte della controllata spagnola.

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021 Variazione € Variazione %
EBT 34.803 14.115 20.688 147%
Imposte sul reddito (8.173) (2.561) (5.612) n.s.
Risultato di periodo 26.630 11.554 15.076 130%
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (4.339) (3.007) (1.332) 44%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo 22.291 8.547 13.744 n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo
attribuibile agli Azionisti della Capogruppo
(567) (5.350) 4.783 (89)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato di periodo
attribuibile ai Terzi
418 (357) 775 n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo esclusi gli elementi non
ricorrenti 23.276 13.540 9.736 72%
Utile per azione (in Euro) 0,28 0,11 0,17 n.s.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti
(in Euro)
0,29 0,17 0,12 0,73

Le Imposte sul reddito del periodo risultano pari a €8,2 milioni contro €2,6 milioni di giugno 2021, in virtù del maggior valore del risultato ante imposte.

Il Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €23,3 milioni, rispetto a €13,5 milioni del periodo precedente. Includendo gli elementi non ricorrenti, il Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è pari a €22,3 milioni, rispetto a €8,5 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente.

SEGMENT REPORTING

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di Altamira, e successivamente di doValue Greece, ha portato a rivedere la modalità in cui il Management valuta e analizza il proprio business passando da una segmentazione per clienti e linee di business ad una di tipo geografico.

Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia.

Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli oneri non ricorrenti) di periodo dei segmenti di business indicati.

I Ricavi lordi registrati nei primi sei mesi del 2022 ammontano a €271,2 milioni (€254,2 milioni a giugno 2021) ed un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €83,7 milioni (€72,9 milioni a giugno 2021). Il segmento Italia contribuisce per il 35% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 37%, mentre il segmento Iberia con il 28%.

L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sui segmenti Italia e Iberia risulta rispettivamente pari al 30% e al 7%, inferiori quindi rispetto alla Regione Ellenica che registra un risultato pari al 49%.

Primo Semestre
2022
Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Iberia Totale
Ricavi di Servicing 76.200 98.284 71.915 246.399
di cui NPE 76.200 91.743 39.108 207.051
di cui REO - 6.541 32.807 39.348
Ricavi da co-investimento 754 - - 754
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 18.779 2.289 2.961 24.029
Ricavi lordi 95.733 100.573 74.876 271.182
Commissioni passive NPE (3.934) (2.272) (5.635) (11.841)
Commissioni passive REO - (1.591) (13.066) (14.657)
Commissioni passive ancillari (5.892) - (908) (6.800)
Ricavi netti 85.907 96.710 55.267 237.884
Spese per il personale (41.998) (35.579) (29.469) (107.046)
Spese amministrative (15.005) (11.600) (20.514) (47.119)
di cui IT (7.817) (4.128) (5.460) (17.405)
di cui Real Estate (835) (1.562) (703) (3.100)
di cui SG&A (6.353) (5.910) (14.351) (26.614)
Totale costi operativi (57.003) (47.179) (49.983) (154.165)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 28.904 49.531 5.284 83.719
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti 30% 49% 7% 31%
Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non
ricorrenti
35% 59% 6% 100%

Primo Semestre 2022 vs 2021
Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Iberia Totale
Ricavi di Servicing
Primo Semestre 2022 76.200 98.284 71.915 246.399
Primo Semestre 2021 66.703 87.527 78.166 232.396
Variazione 9.497 10.757 (6.251) 14.003
Ricavi da co-investimento, prodotti ancillari e altre attività
minori
Primo Semestre 2022 19.533 2.289 2.961 24.783
Primo Semestre 2021 17.005 829 3.966 21.800
Variazione 2.528 1.460 (1.005) 2.983
Commissioni passive
Primo Semestre 2022 (9.826) (3.863) (19.609) (33.298)
Primo Semestre 2021 (9.366) (3.433) (19.284) (32.083)
Variazione (460) (430) (325) (1.215)
Spese per il personale
Primo Semestre 2022 (41.998) (35.579) (29.469) (107.046)
Primo Semestre 2021 (42.875) (33.085) (30.820) (106.780)
Variazione 877 (2.494) 1.351 (266)
Spese amministrative
Primo Semestre 2022 (15.005) (11.600) (20.514) (47.119)
Primo Semestre 2021 (15.486) (10.467) (16.490) (42.443)
Variazione 481 (1.133) (4.024) (4.676)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2022 28.904 49.531 5.284 83.719
Primo Semestre 2021 15.982 41.370 15.538 72.890
Variazione 12.922 8.161 (10.254) 10.829
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2022 30% 49% 7% 31%
Primo Semestre 2021 19% 47% 19% 29%
Variazione 11% 2% (12%) 2%

Situazione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo

PREMESSA

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.

Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto nei prospetti contabili consolidati.

(€/000)
Stato Patrimoniale gestionale 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 121.080 166.668 (45.588) (27)%
Attività finanziarie 59.786 61.961 (2.175) (4)%
Attività materiali 35.468 34.204 1.264 4%
Attività immateriali 536.030 545.225 (9.195) (2)%
Attività fiscali 158.273 152.996 5.277 3%
Crediti commerciali 228.110 206.326 21.784 11%
Attività in via di dismissione 10 30 (20) (67)%
Altre attività 14.098 17.226 (3.128) (18)%
Totale Attivo 1.152.855 1.184.636 (31.781) (3)%
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 582.244 568.459 13.785 2%
Altre passività finanziarie 74.905 76.017 (1.112) (1)%
Debiti commerciali 57.966 73.710 (15.744) (21)%
Passività fiscali 112.915 113.060 (145) (0)%
Benefici a dipendenti 8.710 10.264 (1.554) (15)%
Fondi rischi e oneri 39.490 44.235 (4.745) (11)%
Altre passività 97.437 104.888 (7.451) (7)%
Totale Passivo 973.667 990.633 (16.966) (2)%
Capitale 41.280 41.280 - n.s.
Riserve 84.868 96.299 (11.431) (12)%
Azioni proprie (4.340) (4.678) 338 (7)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
22.291 23.744 (1.453) (6)%
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 144.099 156.645 (12.546) (8)%
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile
agli Azionisti della Capogruppo 1.117.766 1.147.278 (29.512) (3)%
Patrimonio Netto attribuibile a Terzi 35.089 37.358 (2.269) (6)%
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.152.855 1.184.636 (31.781) (3)%

La voce Cassa e titoli liquidabili registra una diminuzione di €45,6 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, giustificata principalmente dal pagamento di dividendi per €36,5 milioni. Si segnala che a fronte del totale importo deliberato in distribuzione (€39,5 milioni) residuano quindi al 30 giugno 2022 €3,0 milioni di dividendi da erogare ai percettori.

Per maggiori dettagli sulla dinamica finanziaria del periodo si rimanda anche al successivo paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Le Attività finanziarie evidenziano un saldo pari a €59,8 milioni, in diminuzione di €2,2 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2021 e pari a €62,0 milioni.

Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

(€/000)

Attività finanziarie 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Al fair value con impatto a CE 44.969 46.465 (1.496) (3)%
Titoli di debito 17.725 18.881 (1.156) (6)%
OICR 24.958 25.805 (847) (3)%
Titoli di capitale 197 197 - n.s.
Derivati non di copertura 2.089 1.582 507 32%
Al fair value con impatto a OCI 9.373 9.989 (616) (6)%
Titoli di capitale 9.373 9.989 (616) (6)%
Al costo ammortizzato 5.444 5.507 (63) (1)%
Crediti verso banche diversi da conti correnti e depositi
a vista 65 66 (1) (2)%
Crediti verso clientela 5.379 5.441 (62) (1)%
Totale 59.786 61.961 (2.175) (4)%

La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una variazione in diminuzione complessiva di €1,5 milioni determinata da un decremento nella componente dei Titoli di debito originato per lo più da effetti valutativi (€0,9 milioni) e da una riduzione nelle quote OICR (€0,8 milioni) dovuta ad un rimborso parziale.

La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. e nella società irlandese proptech BidX1, evidenzia una riduzione di €0,6 milioni legata all'aggiornamento del fair value rispetto al 31 dicembre 2021.

La componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" non evidenzia scostamenti degni di nota; la voce include i crediti verso clientela riconducibili alla società doNext e derivanti dall'impiego delle risorse finanziarie originate da un finanziamento limited recourse, riferibile ad un finanziamento destinato ad uno specifico affare e classificato nelle altre passività finanziarie.

Le Attività materiali passano da €34,2 milioni a €35,5 milioni, con un incremento di €1,3 milioni dovuto ad ammortamenti di periodo pari a €7,2 milioni e ad acquisti del periodo per €8,5 milioni, di cui €5,5 milioni relativi a nuovi diritti d'uso in applicazione del principio IFRS 16.

Le Attività immateriali passano da €545,2 milioni a €536,0 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €9,2 milioni determinata dall'effetto combinato di riduzioni per €23,9 milioni a fronte di ammortamenti e svalutazioni del periodo e di aumenti per €8,6 relativi ad acquisti di software (inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti) nonché per €6,1 milioni relativi ad ulteriori costi capitalizzati sul portafoglio Frontier (SLA).

Di seguito la composizione delle Attività immateriali:

(€/000)
Attività immateriali 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Software 35.337 26.399 8.938 34%
Marchi 26.787 28.506 (1.719) (6)%
Immobilizzazioni in corso e acconti 6.335 12.571 (6.236) (50)%
Avviamento 236.897 236.897 - n.s.
Altre attività immateriali 230.674 240.852 (10.178) (4)%
Totale 536.030 545.225 (9.195) (2)%

In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle ultime due acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili ad Altamira Asset Management e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020.

Relativamente all'acquisizione Altamira le attività immateriali risultano così composte:

  • €10,2 milioni relativi a software (incluse le immobilizzazioni in corso);
  • €26,7 milioni relativi al marchio di Altamira;
  • €38,8 milioni relativi ad altre attività immateriali che includono per €38,3 milioni circa la valutazione di contratti di servicing attivi di lungo periodo ("SLA") con importanti Banche e società e per €0,5 milioni la componente di backlog & database;
  • €124,1 milioni relativi all'avviamento.

Per quanto concerne l'acquisizione di doValue Greece, al 30 giugno 2022 le attività immateriali risultano composte da:

  • €191,8 milioni relativi a contratti di Special e Master servicing per la gestione di portafogli di esposizioni deteriorate, tra cui €40,6 milioni relativi al portafoglio Frontier acquisito a dicembre 2021;
  • €14,7 milioni relativi a software (incluse le immobilizzazioni in corso);
  • €112,4 milioni allocati all'avviamento.

Le Attività fiscali di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €158,3 milioni al 30 giugno 2022, superiore di €5,3 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2021 per effetto principalmente di un maggiore credito IVA incluso nella componente "Altri crediti di natura fiscale", parzialmente compensato dai reversal delle imposte anticipate per complessivi €1,9 milioni:

(€/000)

Attività fiscali 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Attività per imposte correnti 5.942 6.392 (450) (7)%
Acconti 735 1.118 (383) (34)%
Crediti d'imposta 6.250 6.311 (61) (1)%
Passività fiscali (1.043) (1.037) (6) 1%
Attività per imposte anticipate 110.795 112.640 (1.845) (2)%
Svalutazioni su crediti 49.365 49.370 (5) (0)%
Perdite fiscali riportabili in futuro 20.294 17.598 2.696 15%
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 22.179 25.135 (2.956) (12)%
Altre attività / Altre passività 8.686 9.182 (496) (5)%
Accantonamenti 10.271 11.355 (1.084) (10)%
Altri crediti di natura fiscale 41.536 33.964 7.572 22%
Totale 158.273 152.996 5.277 3%

Di seguito si riporta anche la composizione delle Passività fiscali che pure evidenzia una sostanziale stabilità rispetto ai saldi di fine esercizio precedente.

(€/000)

Passività fiscali 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Imposte dell'esercizio 31.026 26.553 4.473 17%
Passività per imposte differite 50.736 54.350 (3.614) (7)%
Altri debiti di natura fiscale 31.153 32.157 (1.004) (3)%
Totale 112.915 113.060 (145) (0)%

Al 30 giugno 2022 le Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders passano da €568,4 milioni a €582,2 milioni, con un incremento di €13,8 milioni dovuto principalmente all'incremento della revolving facility della controllata spagnola Altamira che alla fine del semestre ammonta a €20,1 milioni. Al 30 giugno 2022 il debito residuo al costo ammortizzato per le due obbligazioni emesse è il seguente: - bond 2020-2025 di nominale pari a €265,0 milioni, tasso del 5,0%: €262,3 milioni;

  • bond 2021-2026 di nominale pari a €300,0 milioni, tasso del 3,4%: €299,8 milioni.

Le Altre passività finanziarie alla fine del primo semestre 2022 sono di seguito dettagliate:

Altre passività finanziarie 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Passività per leasing 24.870 26.366 (1.496) (6)%
Earn-out 23.161 23.043 118 1%
Put option su minority 22.428 22.239 189 1%
Altre passività finanziarie 4.446 4.369 77 2%
Totale 74.905 76.017 (1.112) (1)%

(€/000)

Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.

La passività per "Earn-out" si riferisce (i) all'operazione su Altamira per €17,5 milioni ed è relativa ad una quota del suo prezzo di acquisizione e (ii) all'operazione di acquisto di doValue Greece per €5,7 milioni la quale è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.

La passività "Put option su minority" è legata all'opzione per l'acquisto di residue quote di minoranze di Altamira. L'importo iscritto al 30 giugno 2022 si riferisce al fair value dell'opzione rinegoziata e prorogata di 24 mesi lo scorso luglio 2021, con diritto di esercizio solo al termine del biennio, ossia fine giugno 2023. Le "Altre passività finanziarie" al 30 giugno 2022 accolgono l'importo di €4,4 milioni di un finanziamento limited recourse riferito al sopraccitato finanziamento destinato ad uno specifico affare.

I Fondi rischi e oneri passano da un saldo di fine 2021 pari a €44,2 milioni a €39,5 milioni al 30 giugno 2022. La riduzione di €4,7 milioni è riconducibile per €4,6 milioni alla componente "Altri" della sottostante tabella che include una provision emersa con la definizione della PPA connessa all'acquisizione di doValue Greece e determinata in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili.

(€/000)

Fondi per rischi e oneri 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Controversie legali e fiscali 18.943 17.659 1.284 7%
Oneri del personale 512 730 (218) (30)%
Altri 20.035 25.846 (5.811) (22)%
Totale 39.490 44.235 (4.745) (11)%

Le Altre passività passano da €104,9 milioni a €97,4 milioni con un decremento pari a €7,5 milioni, dovuto all'effetto combinato di diverse componenti, come sintetizzate nella tabella di seguito esposta. In aumento di €9,4 milioni la componente dei "Debiti relativi a contratti di servicing" che vede iscritto un debito legato al contratto Frontier; in riduzione per €9,2 milioni la componente "Debiti relativi al personale" per la liquidazione del sistema incentivante 2021 e in riduzione di €7,7 milioni la categoria dei "Risconti passivi e altri debiti" per il rilascio della quota riferita al periodo del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing di competenza del primo semestre 2022.

(€/000)
Altre passività 30/06/2022 31/12/2021 Variazione € Variazione %
Debiti relativi al personale 29.156 38.314 (9.158) (24)%
Debiti relativi a contratti di servicing 40.516 31.068 9.448 30%
Risconti passivi e altri debiti 27.765 35.506 (7.741) (22)%
Totale 97.437 104.888 (7.451) (7)%

Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo si attesta a €144,1 milioni, in diminuzione contro €156,6 milioni al 31 dicembre 2021, a fronte della distribuzione dei dividendi 2021 parzialmente compensato dal positivo impatto del risultato economico di periodo conseguito dalle società del Gruppo.

IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(€/000)

Capitale Circolante Netto 30/06/2022 30/06/2021 31/12/2021
Crediti commerciali 228.110 193.273 206.326
Debiti commerciali (57.966) (62.081) (73.710)
Totale 170.144 131.192 132.616

Il dato di periodo si attesta a €170,1 milioni rispetto a €132,6 milioni di dicembre 2021 con un andamento che è stagionalmente tipico per il primo semestre. Il trend del capitale circolante netto risente di una certa stagionalità nonché del fatto che numerose date di pagamento contrattuali cadano nel mese di luglio, specialmente nel perimetro italiano e greco. Il valore, parametrato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta al 29%, in aumento rispetto a quanto fatto registrare a fine 2021 (23%) e leggermente superiore rispetto al dato di giugno 2021 (26%) denotando quindi solo un andamento stagionale, peraltro in linea con le attese.

Nella determinazione di questo indicatore si deve anche tenere conto del contesto macroeconomico all'interno del quale le attività sono state svolte, caratterizzato da un quadro finanziario europeo instabile, e soggetto ad oscillazioni legate agli eventi internazionali.

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(€/000)

Posizione Finanziaria Netta 30/06/2022 30/06/2021 31/12/2021
A Cassa e disponibilità liquide di conto corrente 121.080 116.537 166.668
B Liquidità (A) 121.080 116.537 166.668
C Debiti bancari correnti (20.096) (80.840) (7.607)
D Obbligazioni emesse - correnti (9.740) (5.521) (9.993)
E Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D) 91.244 30.176 149.068
F Debiti bancari non correnti - (163.496) -
G Obbligazioni emesse - non correnti (552.408) (254.474) (550.859)
H Posizione finanziaria netta (E)+(F)+(G) (461.164) (387.794) (401.791)

La Posizione finanziaria netta a fine giugno 2022 si attesta a €461,2 milioni contro €401,8 milioni a fine 2021 (e €387,8 milioni a giugno 2021).

La dinamica del semestre è stata caratterizzata dall'avvio degli investimenti pianificati per circa €9,7 milioni distribuiti in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, dallo sviluppo ordinario del business che ha determinato un assorbimento di cassa legato alle dinamiche del capitale circolante come sopra descritto, oltre che dal pagamento di imposte per €6,0 milioni (riferibili in larga parte alla Regione Ellenica oltre che domestica) e di oneri finanziari per €12,7 milioni.

La voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta quindi pari a €121,1 milioni rispetto a €166,7 milioni di fine 2021 permettendo pertanto l'elasticità necessaria di cui il Gruppo necessita per sviluppare i propri piani operativi. Oltre a ciò, a fine giugno 2022, il Gruppo dispone di €110,5 milioni di linee di credito disponibili, che quindi portano la liquidità totale (intesa come cassa più linee disponibili) a €231,6 milioni.

La Posizione finanziaria netta corrente è positiva per €91,2 milioni (€149,1 milioni a fine 2021 e €30,2 milioni a giugno 2021) a testimonianza di una equilibrata struttura patrimoniale complessiva, soprattutto grazie alla seconda emissione obbligazionaria di luglio 2021.

IL CASH FLOW GESTIONALE

(€/000)

Cash Flow gestionale 30/06/2022 30/06/2021 31/12/2021
EBITDA 82.407 72.887 199.347
Investimenti (9.659) (7.040) (29.640)
EBITDA-Capex 72.748 65.847 169.707
% di EBITDA 88% 90% 85%
Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato 3.392 605 1.027
su azioni
Variazione del CCN (Capitale Circolante Netto)
(37.528) (7.861) (9.285)
Variazione di altre attività/passività (44.605) (21.772) (21.340)
Cash Flow Operativo (5.993) 36.819 140.109
Imposte dirette pagate (5.971) (2.409) (12.827)
Oneri finanziari (12.716) (13.021) (31.220)
Free Cash Flow (24.680) 21.389 96.062
(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie 1.868 20.281 (26.489)
Pagamento del contenzioso fiscale - - (32.981)
Acquisto azioni proprie - - (4.603)
Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza - - (2.502)
Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo (36.561) (18.908) (20.722)
Flusso di cassa netto del periodo (59.373) 22.762 8.765
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (401.791) (410.556) (410.556)
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (401.79
(461.164)
(410.55
(387.794)
(410.55
(401.791)
Variazione della posizione finanziaria netta (59.373) 22.762 8.765

Il Cash Flow Operativo di periodo è risultato negativo per €6,0 milioni (+€36,8 milioni a giugno 2021). Il dato in esame è stato positivamente influenzato dalla marginalità espressa nel periodo, con EBITDA pari a €82,4 milioni e investimenti pari a €9,7 milioni, corrispondenti a circa l'1,5% dei Ricavi Lordi degli ultimi 12 mesi (LTM). La cash-conversion del Cash Flow Operativo rispetto all'EBITDA è pari all'88%, a testimonianza dell'elevata capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa anche in presenza dei su citati livelli di investimento.

Il trend del capitale circolante netto, come già riportato nell'apposito paragrafo, risente di una certa stagionalità nonché di alcune date di pagamento contrattuali ricadenti nel mese di luglio.

La variazione di "Altre attività/passività" risente del reversal in contropartita dei ricavi relativamente all'anticipo di fees intervenuto lo scorso esercizio a favore della controllata doValue Greece, nonché degli effetti legati alla contabilizzazione degli incentivi all'esodo.

Le imposte liquidate risultano pari a €6,0 milioni e gli oneri finanziari pagati ammontano a €12,7 milioni (€13,0 milioni nel primo semestre 2021), i quali risentono del maggior costo medio registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie a supporto del processo di crescita internazionale del Gruppo. Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di sostituire linee di credito con piano di ammortamento prestabilito di quota interessi e quota capitale, con strumenti a rimborso bullet per la quota capitale e a pagamento semestrale delle cedole. Questo ha consentito un maggiore equilibrio delle fonti con relativo allungamento delle scadenze.

Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow negativo per €24,7 contro un risultato positivo di €21,4 milioni a giugno 2021.

La voce "(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €1,9 milioni e include principalmente un'entrata legata ad incassi delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (€20,3 milioni a giugno 2021 principalmente legati alla plusvalenza da realizzo legata alla cartolarizzazione Relais).

Nel periodo in esame sono stati deliberati in distribuzione €39,5 milioni di dividendi, dei quali al 30 giugno 2022 risultano già incassati dai percettori €36,5 milioni (al primo semestre 2021 tale esborso era stato pari a €18,9 milioni).

Il Flusso di cassa netto del periodo risulta essere negativo per €59,4 milioni rispetto a quanto fatto registrare a giugno 2021 quando il valore risultava positivo per €22,8 milioni.

Fatti di rilievo intervenuti nel periodo

PORTAFOGLIO GESTITO E MANDATI

Durante il primo semestre del 2022 il Gruppo ha aggiunto al proprio Gross Book Value circa €8,5 miliardi, composto da €7,5 miliardi di nuovi mandati (sostanzialmente relativi al Progetto Frontier in Grecia, già aggiudicato nel 2021 e on-boarded a febbraio 2022, e a due cartolarizzazioni GACS in Italia vinte ed onboarded nel 2022) e da €1,0 miliardi provenienti dai contratti flusso in essere (derivanti in particolare dai contratti con Santander, Eurobank e UniCredit).

In termini di nuovo GBV vinto da inizio anno ad oggi (in parte ancora non on-boarded), il Gruppo si è aggiudicato circa €5,8 miliardi di nuovi mandati (circa €4,2 miliardi nella Regione Ellenica, circa €1,3 miliardi in Italia e €300m in Iberia) che, insieme a €1,0 miliardi derivanti da contratti flusso rappresentano circa il 50% del target complessivo pari a €13-14 miliardi per il 2022.

PRESENTAZIONE PIANO INDUSTRIALE 2022-2024

In data 25 gennaio 2022, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato il Piano Industriale 2022- 2024, che è stato presentato al mercato il 26 gennaio 2022 durante il Capital Markets Day della società. Il Piano Industriale 2022-2024 conferma il modello di business efficiente di doValue come operatore di riferimento indipendente e capital light nel settore del credit servicing nel Sud Europa. La visione per "doValue 2024" gravita principalmente attorno alla capacità della Società di guidare l'evoluzione del settore del credit servicing tramite investimenti in tecnologia e tramite la propria abilità nel rafforzare partnership strategiche e di lungo periodo con banche ed investitori in un mercato di riferimento più ampio.

CONTRATTO SAREB

In data 24 febbraio 2022, Sareb (l'entità posseduta dal Governo spagnolo e creata nel 2012 con l'obiettivo di gestire e cedere attivi problematici che erano stati trasferiti dalle quattro istituzioni finanziarie Spagnole nazionalizzate) ha comunicato la decisione di ingaggiare due nuovi servicer per il contratto 2022-2025 e quindi di non rinnovare il contratto con doValue e gli altri 3 servicer attualmente ingaggiati nella gestione del portafoglio Sareb. La parte NPL del portafoglio Sareb (€10 miliardi) è stata off-boarded il 1° luglio 2022, e la parte REO del portafoglio Sareb (€11 miliardi) dovrebbe essere off-boarded nel mese di ottobre 2022, e in ogni caso prima della fine del 2022.

Sareb è al momento un cliente rilevante di Altamira, controllata di doValue in Spagna, e la decisione di Sareb comporterà una riorganizzazione delle attività di Altamira con l'obiettivo di operare con una scala adeguata e preservare la profittabilità del business nella penisola Iberica. Si prevede che Altamira sarà interessata da un costo non ricorrente di massimo €15 milioni relativo alla riorganizzazione delle risorse attualmente destinate alla gestione del portafoglio Sareb da sostenere nel secondo semestre del 2022.

L'evento era già previsto come possibilità da doValue, come descritto nel Piano Industriale 2022- 2024 presentato dal Gruppo il 26 gennaio 2022. Considerata la natura altamente competitiva del processo condotto da Sareb negli ultimi mesi (che si è concentrato sul livello di commissioni pagabili da parte di Sareb ai servicer), il nuovo contratto non avrebbe contribuito positivamente alla profittabilità di Gruppo, e quindi la decisione di Sareb non ha un impatto materiale sugli obiettivi finanziari del Piano Industriale 2022- 2024 e sulla direzione stategica complessiva del Gruppo.

La crescita di doValue in Spagna nel 2023 e 2024, in particolare in termini di EBITDA, sarà guidata da una maggiore estrazione di valore dall'attuale GBV (esclusa Sareb), da nuovi accordi di servicing e da nuovi flussi di ricavi. doValue riconferma i target per la penisola Iberica in termini di EBITDA per il 2024 (€35-40 milioni), ed i più ampi target finanziari del Gruppo presentati il 26 gennaio 2022.

GUERRA RUSSO-UCRAINA

Si menziona che in data 24 febbraio 2022 la Russia ha dato inizio ad una invasione militare del territorio ucraino che ha portato ad un aspro conflitto con la popolazione e l'apparato militare ucraino. La reazione dei Paesi occidentali, in particolare USA ed Unione Europea è stata quella di attuare varie sanzioni finanziarie ed economiche nei confronti della Russia. Tali sanzioni, insieme ad un maggior rischio geopolitico, hanno causato un aumento considerevole della volatilità nei mercati finanziari, tuttora in corso.

L'esposizione diretta del Gruppo doValue verso la Russia e l'Ucraina è trascurabile.

PROGETTO NEPTUNE

Ad inizio aprile 2022, doValue, tramite la propria controllata doValue Greece, si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing che rappresenta un Gross Book Value addizionale per circa €500 milioni ("Progetto Neptune").

Si ricorda che, nel 2020, un'entità affiliata a fondi gestiti da Fortress Investment Group aveva acquisito un portafoglio da Alpha Bank per un Gross Book Value pari a circa €1,1 miliardi assegnando un mandato di servicing temporaneo al servicer greco CEPAL. Con il Progetto Neptune, doValue assumerà il ruolo di servicer di lungo periodo per la gestione di circa il 50% del portafoglio iniziale di €1,1 miliardi. L'onboarding del portafoglio è stato completato nel mese di aprile 2022. Il portafoglio include crediti deteriorati ipotecari erogati a Società ed a Piccole e Medie Imprese in Grecia.

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

In data 28 aprile 2022, si è tenuta l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di doValue (l'"Assemblea").

In particolare, l'Assemblea ha:

  • approvato il Bilancio di esercizio di doValue S.p.A. al 31 dicembre 2021;
  • approvato la distribuzione di dividendi per circa €39,5 milioni (corrispondenti ad un dividendo per azione pari a €0,50);
  • approvato la politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2021;
  • approvato la proposta di deroga alla politica di remunerazione 2021, avente ad oggetto l'attribuzione della remunerazione variabile riferita all'anno 2021 in favore dell'Amministratore Delegato;
  • approvato il piano incentivante 2022-2024;
  • conferito una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie;
  • nominato Cristina Finocchi Mahne quale Amministratore della Società;
  • approvato l'integrazione dei corrispettivi per l'anno 2021 della società di revisione EY S.p.A.

CARTOLARIZZAZIONE GACS ICCREA

Nel mese di maggio 2022, BCC Banca Iccrea ha perfezionato una cartolarizzazione di crediti non-performing assistita da garanzia GACS per un valore di €650 milioni. All'operazione hanno partecipato 71 banche, di cui 68 appartenenti al Gruppo BCC Iccrea a cui si sono aggiunte Banca Valsabbina, Banca di Credito Popolare e Cassa di Risparmio di Asti.

doValue ha assunto il ruolo di master servicer e special servicer del portafoglio oggetto di cessione.

PROGETTO SKY

doValue ha siglato nel mese di maggio 2022, un memorandum of understanding ("MoU") con una affiliata di Cerberus Capital Management ("Cerberus"), leader globale negli investimenti alternativi, per la gestione esclusiva di un portafoglio di non-performing loans originati a Cipro per un Gross Book Value di circa €2,2 miliardi ("Progetto Sky").

Il MoU è stato eseguito da Altamira Asset Management Cyprus, controllata di doValue.

Il portafoglio relativo al Progetto Sky è stato originato da Alpha Bank Cyprus ed è costituito da crediti secured Corporate, PMI e Retail erogati a più di 7.000 debitori. Durante la prima parte del 2021, Alpha Bank ha deciso di cedere tale portafoglio e, a febbraio 2022 ha raggiunto un accordo con Cerberus per la cessione (il closing è atteso per la fine del 2022, e condizionato ad approvazioni regolamentari). doValue assumerà il ruolo di servicer del portafoglio dal closing fino al run-off del portafoglio stesso ed inoltre assisterà nella gestione intermedia del portafoglio fino al closing.

Con il Progetto Sky, doValue diversifica ulteriormente il proprio business portando a bordo Cerberus come nuovo cliente.

AMMISSIONE AL SEGMENTO STAR

Nel mese di maggio 2022, doValue ha ricevuto l'ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan.

Già ammesse a negoziazione sull'MTA di Borsa Italiana (ora Euronext Milan) dal 14 luglio 2017, le azioni ordinarie di doValue hanno iniziato a negoziare dal giorno 3 giugno 2022 sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan, segmento dedicato alle imprese con requisiti di eccellenza in termini di trasparenza, comunicazione, liquidità e corporate governance (requisiti già ampiamente soddisfatti da doValue).

Come parte dell'ammissione al segmento Euronext STAR Milan, doValue ha ingaggiato Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. in qualità di Specialista, in conformità con quanto previsto dal Regolamento e dalle Istruzioni di Borsa Italiana.

CARTOLARIZZAZIONE GACS UNICREDIT

Nel mese di giugno 2022, UniCredit ha perfezionato una cartolarizzazione di crediti non-performing assistita da garanzia GACS per un valore di €1,1 miliardi. Circa €500 milioni, dei €1,1 miliardi, rappresentano GBV aggiuntivo per doValue in quanto la restante parte era già in gestione da parte della Società.

doValue e doNext hanno assunto rispettivamente il ruolo di special servicer e master servicer del portafoglio oggetto di cessione.

L'onboarding del portafoglio è stato perfezionato nel secondo trimestre del 2022.

LANCIO BUSINESS UNIT DEDICATA A PMI IN SPAGNA

In linea con il Piano Industriale 2022-2024 presentato al mercato il 26 gennaio 2022, la controllata Altamira Asset Management ha formalmente creato nella prima parte del 2022 una business unit dedicata alla gestione di Non-performing Loan relativi a Piccole e Medie Imprese (PMI) in Spagna, e che sta investendo significativamente per il suo sviluppo.

La business unit PMI impiega circa 40 professionisti e gestisce al momento circa €3 miliardi di Gross Book Value, un livello che è atteso crescere nei prossimi trimestri. Il GBV attuale in gestione è principalmente composto da Non-performing Loan (NPL), ma il piano di sviluppo della business unit PMI prevede che si espanda l'attività verso le categorie Unlikely to Pay (UTP) e Early Arrears.

I punti di forza della business unit PMI sono la sua presenza capillare sul territorio (che rispecchia la granularità del segmento PMI), il fatto che l'unità è pienamente integrata con il Gruppo doValue dal punto di vista tecnologico e di sistemi IT e la possibilità di fare leva sulle migliori prassi a livello di Gruppo già sviluppate in Italia ed in Grecia.

LANCIO BUSINESS UNIT LEGAL SERVICES IN SPAGNA

In linea con il Piano Industriale 2022-2024 presentato al mercato il 26 gennaio 2022, la controllata Altamira Asset Management ha formalmente istituito una nuova business unit in Spagna dedicata all'offerta di servizi legali a banche e investitori istituzionali. L'iniziativa è in linea con il piano di ulteriore crescita e diversificazione del portafoglio di prodotti e soluzioni offerti da Altamira Asset Management ai propri clienti attuali e potenziali in Spagna.

La Business Unit Legal Services impiega più di 70 professionisti altamente qualificati e specializzati che coprono l'intero territorio spagnolo. La business unit Legal Services offrirà supporto sia alle banche che agli investitori istituzionali per l'intera procedura fallimentare (compresa l'assistenza nella preparazione dei documenti legali, assistenza in materia di due diligence legale, gestione dei processi giudiziari, gestione delle aste, gestione extragiudiziale dei processi, consulenza in materia fallimentare e assistenza nell'ulteriore esternalizzazione delle esigenze di consulenza legale specialistica).

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

MIGLIORAMENTO DEL RATING ESG ASSEGNATO DA SUSTAINALYTICS

Nel mese di luglio 2022, Sustainalytics (società facente parte del Gruppo Morningstar) ha incrementato l'ESG Risk Rating del Gruppo da "Medium Risk" a "Low Risk", in linea con la continua traiettoria di miglioramento seguita da doValue sin dal primo rating assegnato da Sustainalytics ad ottobre 2020.

A poco meno di un anno dall'approvazione del primo Piano di Sostenibilità, doValue prosegue nel percorso di integrazione delle proprie strategie di sostenibilità rafforzando l'ESG Governance, i programmi di Diversity & Inclusion, Privacy e Cybersecurity e l'attenzione alle persone e all'ambiente.

Il riconoscimento ricevuto da Sustainalytics conferma infatti il forte e costante impegno di doValue nell'adottare elevati standard di qualità e nell'agire in modo responsabile per favorire la creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine nell'interesse di tutti gli stakeholder.

L'eccellenza operativa e l'impegno concreto di doValue sul fronte della sostenibilità sono dimostrati anche dagli ottimi rating assegnati alla Società da MSCI ESG Ratings (valutazione AA) e Vigeo Eiris (valutazione a "rischio limitato") oltre che dai Servicer Rating pubblicati da Fitch Ratings e Standard and Poor's dove doValue ha raggiunto e mantenuto ottimi risultati nel tempo.

MIGLIORAMENTO CREDIT OUTLOOK A POSITIVO DA PARTE DI FITCH

Nel mese di luglio 2022, Fitch Ratings ha migliorato l'outlook della Società a "Positivo" (da "Stabile") ed ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a "BB".

Anche le obbligazioni senior di doValue da €265 milioni e €300 milioni con scadenza nel 2025 e nel 2026 sono state confermate a "BB".

Secondo Fitch Ratings, l'outlook "Positivo" riflette l'aspettativa di una continua crescita del business di doValue e di un'ulteriore diversificazione per clienti e aree geografiche.

PROGETTO FRONTIER II

Il 29 luglio 2022 doValue attraverso la sua controllata doValue Greece, ha firmato un accordo con la National Bank of Greece ("NBG") in relazione alla gestione di un portafoglio greco costituito principalmente da mutui ipotecari deteriorati (NPL) per un Gross Book Value di circa €1,0 miliardi ("Progetto Frontier II"). L'accordo è condizionato al completamento della cartolarizzazione del portafoglio secondo il cosiddetto Hellenic Asset Protection Scheme (HAPS) la cui finalizzazione è prevista per la seconda metà del 2022. NBG ha assegnato il Progetto Frontier II a doValue sulla base della fiducia e del track record costruito durante il processo legato al Progetto Frontier I. Il Progetto Frontier II rappresenta per il Gruppo un altro passo importante nell'esecuzione del Piano Industriale 2022-2024 e rappresenta un'altra pietra miliare per doValue nel percorso di consolidamento della propria posizione come servicer indipendente di riferimento in Grecia.

Evoluzione prevedibile della gestione

Riguardo all'attuale crisi geopolitica derivante dalla guerra che interessa il territorio ucraino, il Gruppo continua a monitorarne con attenzione le conseguenze già in atto, in ordine alla accelerazione dell'inflazione, al rallentamento della crescita globale, nonché ad una maggiore volatilità dei mercati finanziari.

Alla data dell'approvazione della presente Relazione semestrale, tuttavia, considerato l'elevato grado di incertezza legata a potenziali scenari evolutivi di tale crisi, è difficile e probabilmente prematuro stimarne gli effettivi impatti di breve, medio e lungo termine sull'attività del Gruppo. In generale, scenari macroeconomici recessivi potrebbero portare ad una diminuzione del tasso di recuperabilità delle attuali masse in gestione da parte del Gruppo ma al contempo portare alla creazione di nuove masse di crediti deteriorati da parte delle banche, la cui gestione, se esternalizzata, potrà determinare un aumento nel medio periodo delle masse gestite da parte del Gruppo.

Per quanto riguarda l'attuale situazione congiunturale legata agli effetti del COVID-19, che non si prevede possa tradursi in mutamenti strutturali delle dinamiche di settore, impone ancora un approccio cauto sull'andamento di breve periodo.

Nonostante la continuità operativa di doValue in tutti i suoi mercati e il trend di miglioramento progressivo delle condizioni di mercato, il Gruppo continua a monitorare con attenzione l'attività del sistema giudiziario e dei servizi di pubblica utilità in genere che, grazie agli strumenti telematici, hanno ripreso le attività da remoto insieme alle decisioni sulle moratorie bancarie e alle dinamiche del settore immobiliare, in grado di influenzare i tempi di gestione delle pratiche e degli incassi.

La significativa diversificazione geografica, di prodotto e di cliente e la flessibilità dei costi, in particolare i costi di outsourcing e il piano incentivante dei dipendenti, rappresentano ulteriori elementi che hanno mitigato e tutt'ora potrebbero mitigare eventuali ulteriori impatti negativi legati alla pandemia da COVID-19, in vista di un graduale e progressivo rientro a condizioni di normalità anche nel corso del corrente esercizio, fino al ritorno ad una situazione pre-crisi COVID-19 negli anni successivi.

Si ritiene infatti che il business model di doValue si confermi in grado di rispondere alle diverse fasi del ciclo economico con l'espansione degli asset in gestione o degli incassi, rispettivamente in fase di contrazione o espansione del ciclo stesso, in coerenza con la missione del Gruppo di supportare banche, investitori, aziende e privati in tutte le fasi della gestione del credito, favorendo uno sviluppo sostenibile del sistema finanziario.

Principali rischi e incertezze

La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.

La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.

Per quanto attiene ai principali rischi e incertezze, le attuali condizioni dei mercati finanziari e le conseguenze degli eventuali impatti economici e finanziari derivanti dalla diffusione del COVID-19, comportano ancora elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche più stabili rispetto al recente passato.

Va rilevato inoltre che l'attuale crisi geopolitica derivante dalla guerra che interessa il territorio ucraino, continua ad avere gravi ripercussioni sui mercati finanziari e sulla crescita globale dell'economia determinando un'accelerazione dell'inflazione ed un rallentamento della crescita globale, oltre che un innalzamento della volatilità dei mercati finanziari. Come già rappresentato nel precedente paragrafo, alla data dell'approvazione della presente Relazione semestrale, considerato l'elevato grado di incertezza legata a potenziali scenari evolutivi della crisi attualmente in atto, è difficile e probabilmente prematuro stimare gli effettivi impatti di breve, medio e lungo termine sull'attività del Gruppo in quanto scenari macroeconomici recessivi potrebbero portare ad una diminuzione sia del tasso di recuperabilità sia ad un aumento nel medio periodo delle masse in gestione da parte del Gruppo.

CONTINUITA' AZIENDALE

Ai fini di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stata redatta la presente Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022, sono stati attentamente valutati i rischi e le incertezze a cui il Gruppo si trova esposto:

• in particolare, si è tenuto conto delle previsioni in merito agli scenari macroeconomici e sanitari caratterizzati dalla pandemia da COVID-19 e delle relative sue varianti, nonché dagli interventi

governativi e comunitari e ai relativi potenziali impatti sul Gruppo come più in dettaglio esposto al successivo paragrafo "Impatti ed effetti dell'epidemia COVID-19";

  • nella valutazione di sostenibilità degli attivi patrimoniali alla data del 30 giugno 2022 sono stati considerati la solida dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria e la confermata capacità di generazione di flussi di cassa, come riflessa nel nuovo Piano Industriale di Gruppo 2022- 2024, nonché le caratteristiche dello specifico business model di doValue che risulta in grado di rispondere con flessibilità alle diverse fasi del ciclo economico;
  • si è tenuto conto, infine, delle masse in gestione, nonché dell'apporto di nuovi contratti per gestione di portafogli registrati nei primi sei mesi del 2022.

Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.

Altre informazioni

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Al 30 giugno 2022 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 25,05% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017. Un ulteriore 3,22% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a Softbank Group Corporation, con una quota complessiva detenuta dal medesimo pari al 28,27%.

Al 30 giugno 2022, il residuo 71,73% delle azioni risulta collocato sul mercato e l'1,13% è costituito da n. 902.120 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €4,3 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.

L'azionista di riferimento non esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di Avio.

La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.

OPERAZIONI SU AZIONI PROPRIE

Al 30 giugno 2022 risultano in portafoglio n. 902.120 azioni proprie, pari all'1,13% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di €4,3 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.

L'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2022 ha revocato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dalla medesima al Consiglio di Amministrazione di doValue con delibera del 29 aprile 2021. Contestualmente è stata conferita una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, secondo gli stessi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare ossia sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare.

LE ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.

RISORSE UMANE

Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.

Alla fine del primo semestre 2022 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.255 rispetto ai 3.153 a fine 2021.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.

Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.

Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:

A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso dei primi sei mesi 2022 non è stata conclusa alcuna operazione di maggior rilevanza;

  • B. nel corso dei primi sei mesi 2022 non sono state effettuate operazioni con parti correlate a condizioni diverse dalle normali condizioni di mercato che hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo;
  • C. nel corso dei primi sei mesi 2022 si rileva un'integrazione di €6,1 milioni al valore delle attività immateriali iscritte a fronte del Progetto Frontier, quale operazione di maggior rilevanza individuata al punto a) della Relazione sulla Gestione del Gruppo al 31 dicembre 2021. Tale sviluppo origina da una previsione contrattuale inclusa nell'agreement siglato nel 2021 ed è subordinato al realizzarsi di alcune condizioni che al 30 giugno 2022 sono considerate altamente probabili.

INFORMAZIONE RELATIVA AL REGIME DI "OPT-OUT"

Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI VALORI DEL GRUPPO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Bilancio separato doValue S.p.A. 169.637 22.837 210.511 (2.243)
- differenza tra il valore di carico e valore del PN
contabile delle partecipate
- risultati conseguiti dalle partecipate al netto
delle quote di minoranza
(48.391)
-
-
13.912
(76.271)
-
-
19.421
Storno dei dividendi - (24.138) - (8.706)
Altre rettifiche di consolidamento 562 9.680 562 75
Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti
della Capogruppo
121.808 22.291 134.802 8.547

Roma, lì 3 agosto 2022 Il Consiglio di Amministrazione

RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO GESTIONALE E CIVILISTICO

(€/000) 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi NPE 207.051 193.427
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 207.027 193.729
di cui: Ricavi diversi 24 (302)
Ricavi REO 39.348 38.969
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 37.550 33.032
di cui: Ricavi diversi 1.798 5.937
Ricavi da co-investimento 754 4.134
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 754 4.134
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 24.029 17.666
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari
di cui: Ricavi da contratti con i clienti
6
5.079
6
4.073
di cui: Ricavi diversi 18.751 13.702
di cui: Costi dei servizi resi - (111)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 193 (4)
Ricavi lordi 271.182 254.196
Commissioni passive NPE (11.841) (15.336)
di cui: Costi dei servizi resi (11.823) (15.361)
di cui: Spese amministrative (18) -
di cui: Ricavi diversi - 25
Commissioni passive REO (14.657) (11.308)
di cui: Costi dei servizi resi (14.657) (11.308)
Commissioni passive Ancillari (6.800) (5.439)
di cui: Costi dei servizi resi (908) (1.133)
di cui: Spese amministrative (5.892) (4.306)
Ricavi netti 237.884 222.113
Spese per il personale (107.046) (106.780)
di cui: Costo del personale (107.053) (106.980)
di cui: Ricavi diversi
Spese amministrative
7
(48.431)
200
(42.446)
di cui: Costo del personale (2.638) (2.332)
di cui: Costo del personale - di cui: SG&A (2.638) (2.332)
di cui: Spese amministrative (46.127) (41.400)
di cui: Spese amministrative - di cui: IT (17.438) (14.885)
di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate (3.100) (3.280)
di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A (25.589) (23.235)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (20) 718
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: Real Estate - (2)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A (20) 720
di cui: Ricavi diversi 373 575
di cui: Ricavi diversi - di cui: IT 33 (16)
di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A 340 591
di cui: Costi dei servizi resi (19) (7)
di cui: Costi dei servizi resi - di cui: SG&A (19) (7)
Totale "di cui IT"
Totale "di cui Real Estate"
(17.405)
(3.100)
(14.901)
(3.282)
Totale "di cui SG&A" (27.926) (24.263)
Totale costi operativi (155.477) (149.226)
EBITDA 82.407 72.887
EBITDA margine 30% 29%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (1.312) (3)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 83.719 72.890
EBITDA margine esclusi gli elementi non ricorrenti 31% 29%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (30.986) (38.316)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (31.048) (38.316)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 62 -
Accantonamenti netti (2.302) (6.746)
di cui: Costo del personale (3.012) (6.244)
di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri (2.792) 57
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione
di cui: Ammortamenti e svalutazioni
3.716
(214)
21
(580)
Saldo rettifiche/riprese di valore 241 386
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari - 30
di cui: Ammortamenti e svalutazioni 32 35

di cui: Ricavi diversi 209 321
EBIT 49.360 28.211
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair
value (500) (543)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (500) (543)
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (14.057) (13.553)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (14.015) (13.359)
di cui: Costi dei servizi resi (42) (194)
EBT 34.803 14.115
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (1.839) (6.275)
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 36.642 20.390
Imposte sul reddito (8.173) (2.561)
di cui: Spese amministrative (806) (810)
di cui: Imposte sul reddito (7.367) (1.751)
Risultato del periodo 26.630 11.554
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (4.339) (3.007)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 22.291 8.547
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (567) (5.350)
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile
ai Terzi 418 (357)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi
gli elementi non ricorrenti 23.276 13.540
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non
ricorrenti 3.921 3.364
Utile per azione (in euro) 0,28 0,11
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,29 0,17

RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE GESTIONALE E CIVILISTICO

30/06/2022 31/12/2021
Cassa e titoli liquidabili 121.080 166.668
Disponibilità liquide e depositi a breve 121.080 166.668
Attività finanziarie 59.786 61.961
Attività finanziarie non correnti 58.103 60.445
Attività finanziarie correnti 1.683 1.516
Attività materiali 35.468 34.204
Immobili, impianti e macchinari 35.413 34.149
Rimanenze 55 55
Attività immateriali 536.030 545.225
Attività immateriali 536.030 545.225
Attività fiscali 158.273 152.996
Imposte differite attive 110.795 112.640
Altre attività correnti 2.585 1.894
Attività fiscali 44.893 38.462
Crediti commerciali 228.110 206.326
Crediti commerciali 228.110 206.326
Attività in via di dismissione 10 30
Attività destinate alla vendita 10 30
Altre attività 14.098 17.226
Altre attività correnti 12.031 15.212
Altre attività non correnti 2.067 2.014
Totale Attivo 1.152.855 1.184.636
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 582.244 568.459
Prestiti e finanziamenti non correnti 552.408 550.859
Prestiti e finanziamenti correnti 29.836 17.600
Altre passività finanziarie 74.905 76.017
Prestiti e finanziamenti non correnti 4.446 4.365
Prestiti e finanziamenti correnti - 4
Altre passività finanziarie non correnti 21.459 46.048
Altre passività finanziarie correnti 49.000 25.600
Debiti commerciali 57.966 73.710
Debiti Commerciali
Passività fiscali
57.966
112.915
73.710
113.060
Debiti tributari 62.179 58.710
Imposte differite passive 50.736 54.350
Benefici a dipendenti 8.710 10.264
Benefici a dipendenti 8.710 10.264
Fondi rischi e oneri 39.490 44.235
Fondi rischi e oneri 39.490 44.235
Altre passività 97.437 104.888
Altre passività correnti 72.204 75.052
Altre passività non correnti 25.233 29.836
Totale Passivo 973.667 990.633
Capitale 41.280 41.280
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserve 84.868 96.299
Riserva da valutazione (107) (1)
Altre riserve 84.975 96.300
Azioni proprie (4.340) (4.678)
Azioni proprie (4.340) (4.678)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 22.291 23.744
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 22.291 23.744
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 144.099 156.645
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.117.766 1.147.278
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 35.089 37.358
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 35.089 37.358
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.152.855 1.184.636

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

39

1. PROSPETTI CONTABILI

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

40

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

NOTE 30/06/2022 31/12/2021
Attività non correnti:
Attività immateriali 1 536.030 545.225
Immobili, impianti e macchinari 2 35.413 34.149
Attività finanziarie non correnti 3 58.103 60.445
Imposte differite attive 4 110.795 112.640
Altre attività non correnti 5 2.067 2.013
Totale attività non correnti 742.408 754.472
Attività correnti:
Rimanenze 6 55 55
Attività finanziarie correnti 3 1.683 1.516
Crediti commerciali 7 228.110 206.326
Attività fiscali 8 44.893 38.462
Altre attività correnti 5 14.616 17.107
Disponibilità liquide e depositi a breve 9 121.080 166.668
Totale attività correnti 410.437 430.134
Attività destinate alla dismissione 10 10 30
Totale attività 1.152.855 1.184.636
Patrimonio netto
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserva da valutazione (107) (1)
Altre riserve 84.975 96.300
Azioni proprie (4.340) (4.678)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 22.291 23.744
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 144.099 156.645
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 35.089 37.358
Totale Patrimonio Netto 11 179.188 194.003
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 12 556.854 555.224
Altre passività finanziarie non correnti 13 21.459 46.048
Benefici ai dipendenti 14 8.710 10.264
Fondi rischi e oneri 15 39.490 44.235
Imposte differite passive 4 50.736 54.350
Altre passività non correnti 17 25.233 29.836
Totale passività non correnti 702.482 739.957
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 12 29.836 17.604
Altre passività finanziarie correnti 13 49.000 25.600
Debiti commerciali 16 57.966 73.710
Debiti tributari 8 62.179 58.710
Altre passività correnti 17 72.204 75.052
Totale passività correnti 271.185 250.676
Totale passività 973.667 990.633
Totale Patrimonio Netto e passività 1.152.855 1.184.636

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

NOTE 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi da contratti con i clienti 20 249.656 230.834
Ricavi diversi 21 21.162 20.458
Totale ricavi 270.818 251.292
Costi dei servizi resi 22 (27.448) (28.115)
Costo del personale 23 (112.704) (115.556)
Spese amministrative 24 (52.843) (46.516)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 25 3.951 735
Ammortamenti e svalutazioni 26 (31.230) (38.861)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 27 (2.792) 57
Totale costi (223.066) (228.256)
Risultato operativo 47.752 23.036
(Oneri)/Proventi finanziari 28 (13.755) (9.731)
Risultato ante imposte 33.997 13.305
Imposte sul reddito 29 (7.367) (1.751)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento 26.630 11.554
Risultato del periodo 26.630 11.554
di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 22.291 8.547
di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi 4.339 3.007
Utile per azione 30
di base 0,28 0,11
diluito 0,28 0,11

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA

30/06/2022 30/06/2021
Risultato del periodo 26.630 11.554
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico:
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
Piani a benefici definiti
(616)
510
-
(26)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico:
Copertura dei flussi finanziari
- 104
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (106) 78
Redditività complessiva 26.524 11.632
di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della Capogruppo
di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi
22.185
4.339
8.625
3.007

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30/06/2022

Alt
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doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

AL 31/12/2021

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO - METODO INDIRETTO -

30/06/2022 30/06/2021
Attività operativa
Risultato di periodo ante imposte 33.997 13.305
Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari
netti: 50.820 55.793
Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e
sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico 383 179
Ammortamenti e svalutazioni 31.230 38.861
Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri 2.792 6.480
(Oneri)/Proventi finanziari 13.023 9.668
Costi per pagamenti basati su azioni 3.392 605
Variazioni nel capitale circolante: (37.719) (8.442)
Variazione dei crediti commerciali (21.976) (18.698)
Variazione dei debiti commerciali (15.743) 10.256
Variazioni nelle attività e passività finanziarie: 2.029 30.020
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - (1.506)
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 1.868 25.478
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 161 1.798
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 4.250
Altre variazioni: (53.985) (33.334)
Interessi pagati (11.941) (10.358)
Pagamento imposte sul reddito (4.175) -
Altre variazioni altre attività /altre passività (37.869) (22.976)
Flussi finanziari netti da attività operativa (4.858) 57.342
Attività di investimento
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (3.006) (819)
Acquisto di attività immateriali (8.835) (6.186)
Flussi finanziari netti da attività di investimento (11.841) (7.005)
Attività di finanziamento
Dividendi pagati (36.561) (18.908)
Accensione finanziamenti
Rimborso finanziamenti
12.492
-
-
(41.500)
Pagamenti del capitale di passività per leasing (4.820) (5.878)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (28.889) (66.286)
Flussi finanziari netti del periodo (45.588) (15.949)
Riconciliazione
Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio del periodo 166.668 132.486
Flussi finanziari netti del periodo (45.588) (15.949)
Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine del periodo 121.080 116.537

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

NOTE ILLUSTRATIVE

48

2. POLITICHE CONTABILI

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

49

Parte generale

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci intermedi. Il bilancio consolidato infrannuale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato infrannuale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

I criteri di redazione, i criteri di valutazione e di consolidamento ed i principi contabili adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commettee come esposti nel paragrafo "Nuovi principi contabil". L'adozione di tali emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.

Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti (IFRS e IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea.

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A..

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:

  • gli schemi di Bilancio consolidato che includono lo Stato patrimoniale consolidato, il Conto economico consolidato, il Prospetto della redditività consolidata complessiva, il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato ed il Rendiconto finanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto");
  • le Note Illustrative;

ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.

I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Continuità aziendale

Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur in presenza del conflitto Russia-Ucraina e del perdurare del complesso scenario economico a seguito dell'evoluzione della pandemia da COVID-19 e delle relative sue varianti, nonché degli interventi governativi e comunitari e delle misure di contrasto adottate dai vari Paesi a fronte delle due tematiche, non sono emerse incertezze

legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono stati considerati la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione, pur nelle incertezze legate al permanere della situazione emergenziale; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.

Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.

In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 giugno 2022. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.

In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio. Inoltre, gli effetti economici derivanti dalla pandemia da COVID-19 e le incertezze del quadro macroeconomico futuro in cui il Gruppo si troverà ad operare anche tenendo conto delle conseguenze relative al conflitto Russia-Ucraina, hanno imposto un'attenta analisi e ponderazione del nuovo contesto economico nei modelli di valutazione del valore recuperabile degli asset del Gruppo. Tali stime e valutazioni sono quindi difficili e comportano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili.

Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.

Stima della quota in maturazione dei ricavi di servicing e degli effetti derivanti dall'applicazione dei contratti di servicing

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.

L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.

Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 33% rispetto al totale delle fatture da emettere al 30 giugno 2022 ed è pari al 20% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico consolidato.

Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

Determinazione del fair value di attività finanziarie

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.

Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.

Stima della recuperabilità delle attività fiscali per imposte anticipate

Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

Stima dei fondi per rischi e oneri

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.

Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) e fiscali si fa rinvio alla sezione contenuta nel Passivo delle presenti Note Illustrative dedicata ai Fondi per rischi ed oneri.

Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali

Con frequenza almeno annuale, in occasione della redazione del bilancio viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore relativamente alle attività immateriali. Tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.

Il test di impairment riferibile alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU), alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Dividend Discount Model (DDM), in base al quale il valore di un'azienda è funzione del flusso di dividendi che essa è in grado di generare in chiave prospettica. Nella fattispecie, il metodo utilizzato è il DDM nella variante Excess Capital, il quale assume che il valore economico di una società sia pari alla somma del valore attuale dei flussi di cassa futuri (Dividendi Attesi) generati nell'orizzonte temporale di pianificazione prescelto, e distribuibili agli azionisti mantenendo un livello di patrimonializzazione adeguato a garantire lo sviluppo futuro atteso, e della capitalizzazione perpetua del dividendo normalizzato dell'ultimo anno di previsione, sulla base di un pay-out ratio funzione della redditività a regime. Procedimento similare viene adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.

Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili.

Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi

finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.

Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) definitiva delle due operazioni di aggregazione aziendale concluse negli scorsi anni; ossia, l'acquisizione del controllo di Altamira Asset Management S.A. (Altamira) e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019 e quella di Eurobank FPS (ora doValue Greece) conclusasi nel mese di giugno 2020.

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia Altamira che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" e tenendo conto delle ultime indicazioni emanate dall'ESMA e da Consob riguardo al conflitto Russia-Ucraina. Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 30 giugno 2022 in dipendenza dell'allocazione della PPA definitiva di Altamira e di doValue Greece e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza del periodo.

A tal fine sono state preliminarmente identificate le c.d. "Unità generatrice di flussi finanziari" (Cash Generating Unit - CGU) nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di Altamira Asset Management e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero Iberia (Spagna e Portogallo) e Regione Ellenica (Grecia e Cipro), e si è provveduto a determinare l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento alle due distinte CGU.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con il Piano Industriale di Gruppo 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 25 gennaio che accoglie le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate che considera l'andamento della pandemia e la stima degli effetti che questa ha comportato e comporterà in ottica futura in generale per il mercato del servicing di NPL. Per quanto riguarda in particolare la controllata Altamira Asset Management, si è inoltre tenuto conto delle implicazioni conseguenti al mancato rinnovo del contratto di Servicing con il cliente Sareb. Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.

Tale analisi ha fatto emergere alcune evidenze di perdita di valore, per complessivi €0,6 milioni, quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo. Le perdite di valore sono state allocate alla pertinente voce di conto economico consolidato e le consistenze residue delle immobilizzazioni immateriali sono state adeguate in conseguenza.

Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 giugno 2022, il modello ha confermato per entrambe le acquisizioni la capienza del valore recuperabile che conferma l'assenza di perdite di valore per l'avviamento iscritto (per maggiori dettagli informativi si rimanda anche alla successiva Nota 1 Attività immateriali).

Rispetto all'approccio metodologico circa l'esercizio di impairment test si rimanda a quanto riportato nelle Politiche contabili al paragrafo "Altri Aspetti - Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali" del Bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2021. Inoltre, si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.

Per l'informativa sulle operazioni di business combination del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda".

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Per la predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data di riferimento delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.

Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2022 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.

Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.

Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022.

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata per identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività rilevanti che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere, al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione o i diritti detenuti nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti;
  • l'esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • Accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • Diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • Diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.

Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.

Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione. Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.

Aggregazioni aziendali

In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni. L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.

Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento al netto dei costi direttamente attribuibili all'operazione di emissione di capitale. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il Patrimonio Netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.

Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.

Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.

L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.

La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Le contabilizzazioni di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate sono considerate, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazioni con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.

Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza con le presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.

Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:

  • se l'operazione comporta il trasferimento del controllo di un'impresa, essa viene trattata come un'operazione di aggregazione ai sensi dell'IFRS 3;
  • se l'operazione non comporta il trasferimento del controllo, viene contabilizzata privilegiando la continuità dei valori della società incorporata.

Società collegate

Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:

  • detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società, oppure
  • è in grado, anche attraverso patti parasociali, di esercitare un'influenza significativa attraverso:
    • la rappresentanza nell'organo di governo dell'impresa;
      • la partecipazione nel processo di definizione delle politiche, ivi inclusa la partecipazione nelle decisioni relative ai dividendi oppure ad altre distribuzioni;
      • l'esistenza di transazioni significative;
      • lo scambio di personale manageriale;
      • la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Si precisa che le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).

Metodo del Patrimonio Netto

Con il metodo del Patrimonio Netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate con rilevazione a conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti. L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.

Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.

Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.

Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.

Al 30 giugno 2022 non risulta presente alcuna società valutata col metodo del Patrimonio Netto.

Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:

Rapporto di
partecipazione
Denominazione imprese Sede
legale e
operativa
Paese Tipo di
rapporto
(1)
Impresa
partecipante
Quota % Disponibilità
voti % (2)
1. doValue S.p.A. Verona Italia Controllante
2. doNext S.p.A. (già Italfondiario
S.p.A.)
Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
3. doData S.r.l. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
4. Altamira Asset Management S.A. Madrid Spagna 1 doValue S.p.A. 85% 85%
5. doValue Portugal, Unipessoal
Limitada
Lisbona Portogallo 1 Altamira Asset
Management S.A.
100% 100%
6. Altamira Asset Management Cyprus
Limited
Nicosia Cipro 1 Altamira Asset
Management S.A.
100% 100%
7. doValue Cyprus Limited Nicosia Cipro 1 doValue S.p.A. +
Altamira AM S.A.
94%+6% 94%+6%
8. doValue Greece Loans and Credits
Claim Management Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 80% 80%
9. doValue Greece Real Estate Services
single member Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
10. Zarco STC, S.A. Lisbona Portogallo 1 doValue Portugal,
Unipessoal Limitada
100% 100%
11. Adsolum Real Estate S.L. Madrid Spagna 1 Altamira Asset
Management S.A.
100% 100%

Legenda

(1) Tipo di rapporto: 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo 5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015" 6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

Variazioni nell'area di consolidamento

Nel primo semestre 2022 non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento.

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:

  • l'esistenza di potere sulle attività rilevanti delle entità;
  • l'esposizione alla variabilità dei risultati;
  • la capacità di influenzarne i risultati.

I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.

L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 giugno 2022 le società controllate elencate al precedente paragrafo.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura del semestre e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.

ALTRI ASPETTI

Impatti dell'epidemia COVID-19 e del conflitto militare in Ucraina

La ripresa dell'economia mondiale dalla crisi pandemica è proseguita con una forte accelerazione nel corso della parte iniziale del primo semestre 2022, sebbene con modalità e intensità geograficamente diversificate. I fattori discriminanti sono costituiti dalla velocità delle campagne vaccinali, dall'efficienza dei meccanismi di prevenzione dei contagi e, infine, dall'intensità del sostegno fiscale alla ripresa.

Allo stato attuale sono venute meno varie misure di sostegno a famiglie e imprese in termini di moratorie sui debiti e si è registrata una progressiva normalizzazione dell'attività dei tribunali con una conseguente accelerazione dell'attività di recupero da parte di operatori del settore rispetto a quanto registrato nel recente passato. Si ritiene peraltro che le moratorie e le varie forme di sostegno dei governi messe in atto durante la pandemia, sia pure in prevalenza cessate, non abbiano consentito di percepire il reale grado di deterioramento del credito.

Sin dall'inizio della pandemia il Gruppo doValue ha attivato il Comitato di Business Continuity & Crisis Management in sessione di crisi al fine di assumere le decisioni conseguenti all'evoluzione della situazione. Le principali misure tempo per tempo assunte e tuttora vigenti sono state mirate a sostenere i propri dipendenti e collaboratori, in tutti i Paesi in cui opera, nella gestione dell'emergenza COVID-19, tutelandone in primis la salute e il benessere, consentendo al contempo di mantenere il contatto con l'organizzazione.

Ciò premesso, in conformità alle indicazioni emanate dall'ESMA, contenute nei public statements pubblicati nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre 2020, e della CONSOB, di cui ai Richiami di Attenzione n. 6/20 del 9 aprile 2020, n. 8/20 del 16 luglio 2020 e n. 1/21 del 16 febbraio 2021, il Gruppo ha continuato a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione riguardo alle principali aree di interesse e nei principali Paesi in cui opera, in continuità con quanto già indicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, al fine di valutare, in base alle specifiche circostanze aziendali e alla disponibilità di informazioni affidabili, la rilevanza degli impatti del COVID-19 sulle attività di business, sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sulla performance economica del Gruppo al 30 giugno 2022.

A tale riguardo, si evidenzia che i dati consuntivati nel primo semestre 2022 non risentono in modo significativo degli effetti della pandemia da COVID-19. In particolare, per quanto riguarda le attività non finanziarie ed eventuali adeguamenti di valore delle stesse (IAS 36) non sono emerse variazioni di rilievo per effetto della pandemia da COVID-19 meritevoli di approfondimento rispetto al 31 dicembre 2021.

Tuttavia, se da un lato nei primi sei mesi del 2022 l'economia mondiale segna una ripresa dalla pandemia, dall'altro il conflitto militare russo-ucraino iniziato a febbraio 2022, porta le imprese a dover fronteggiare un nuovo scenario macroeconomico di incertezza.

L'invasione russa dell'Ucraina rappresenta infatti una nuova minaccia per le forniture e i prezzi delle materie prime e complicherà ulteriormente la catena di approvvigionamento, anche in considerazione del significativo ruolo che Russia e Ucraina hanno nello scacchiere economico internazionale. Le spinte inflazionistiche, inizialmente legate alla pandemia, saranno acuite dal conflitto in corso e graveranno sui costi in maniera generalizzata.

In relazione al citato conflitto tra Russia ed Ucraina il Gruppo è pertanto conscio delle eventuali criticità legate all'emergenza in corso causata dalla guerra, che ha ripercussioni, dirette e indirette, sull'economia mondiale e sta contribuendo ad alimentare il contesto di generale incertezza già in essere a causa degli effetti derivanti dalla pandemia da COVID-19, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano ad oggi prevedibili e quantificabili con un elevato grado di affidabilità.

In conformità alle indicazioni emanate dall'ESMA nel public statement del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" nonché al Richiamo di Attenzione Consob n.3/22 del 19 maggio 2022, il Gruppo ha svolto un'analisi degli impatti diretti e indiretti in relazione al citato conflitto, il cui risultato porta a ritenere che, ad oggi, gli impatti sul Gruppo doValue potranno essere contenuti.

Relativamente agli impatti diretti:

  • i flussi di transazioni su cui si basano i flussi di cassa delle società del Gruppo non sono poste in essere in valute monetarie dei Paesi coinvolti nel conflitto;
  • il Gruppo non opera con Istituti di Credito destinatari di restrizioni/sanzioni emanate dall'Unione Europea e dalla Comunità Internazionale;
  • le società del Gruppo non operano con clienti e fornitori direttamente localizzati nei paesi coinvolti nel conflitto;
  • non si rilevano significative posizioni gestite tramite i portafogli in mandato che siano impattate dalle conseguenze del conflitto.

Per quanto attiene agli impatti indiretti, legati principalmente al peggioramento dei principali indicatori economici generali, quali inflazione, tasso di crescita, andamento dei tassi di interesse, il Gruppo ha ritenuto opportuno assoggettare al test di impairment le attività intangibili, ai sensi dello IAS 36.

Tale analisi ha fatto emergere un'evidenza di perdita di valore quale differenza tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, per €0,6 milioni con riferimento a contratti Altamira.

La situazione relativa al conflitto Russia-Ucraina continuerà ad essere costantemente tenuta sotto controllo e con essa i potenziali effetti sul bilancio annuale 2022.

Nuovi principi contabili

Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2022 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:

  • Emendamenti emessi il 14 maggio 2020 a:
    • o IFRS 3 Business Combinations;
    • o IAS 16 Property, Plant and Equipment;
    • o IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
    • o Annual Improvements 2018-2020.

In data 13 maggio 2022 l'ESMA ha pubblicato il Public Statement relativo all'informativa prevista nelle relazioni finanziarie semestrali in merito alle implicazioni dell'invasione della Russia in Ucraina.

Sullo stesso tema, la Consob in data 19 maggio 2022 ha pubblicato il Richiamo di attenzione (n. 3/22): Conflitto in Ucraina - Richiamo di attenzione degli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione europea nei confronti della Russia.

Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date (issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively);
  • Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction, issued on 7 May 2021;
  • Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 Comparative Information (issued on 9 December 2021).

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Per quanto riguarda i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte della Nota integrativa del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Informativa sul fair value

L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

  • Livello 1: il fair value dello strumento è determinato sulla base di prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value dello strumento è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi, quali ad esempio:
    • o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari;
    • o parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, rischio di pagamento anticipato, tassi di default e fattori di illiquidità;
    • o parametri non osservabili ma supportati e confermati da dati di mercato;
  • Livello 3: il fair value dello strumento è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.

LIVELLI DI FAIR VALUE 2 E 3: TECNICHE DI VALUTAZIONE E INPUT UTILIZZATI

Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.

Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.

Attività e passività misurate al fair value su base ricorrente

ASSET BACKED SECURITIES

Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

TITOLI DI CAPITALE

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.

FONDI DI INVESTIMENTO

I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.

INTEREST RATE SWAPS (IRS)

Per la determinazione del fair value degli IRS è utilizzata la tecnica definita net discounted cash flow analysis.

ALTRI STRUMENTI DERIVATI

Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.

Descrizione delle tecniche di valutazione

Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.

DISCOUNTED CASH FLOW

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.

MARKET APPROACH

Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

NAV

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente e lo sconto di liquidità.

GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.

Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.

Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.

I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

GERARCHIA DEL FAIR VALUE: ATTIVITÀ E PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE SU BASE RICORRENTE - RIPARTIZIONE PER LIVELLI DI FAIR VALUE

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:

    1. il valore delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione:
    2. Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli;
    3. Cairo, le cui notes mezzanine sono state acquistate il 5 giugno 2020 in concomitanza con l'acquisizione della controllata doValue Greece;
    4. Mexico, acquistate nel mese di dicembre 2021 e residuanti nel 5% del totale dei titoli subordinati emessi dal veicolo;
    1. le Quote O.I.C.R.: il controvalore dell'importo versato a fronte della sottoscrizione delle residue 27 quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) al netto dei rimborsi;
    1. il fair value dell'opzione call su strumenti di capitale della partecipata BIDX1, acquisita insieme alla partecipazione di minoranza pari al 15,2% del capitale della società in data 9 novembre 2021.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alla sopraccitata partecipazione di minoranza nella società BidX1, per la quale il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali della società acquisita. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie:

    1. l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività relativa ad una quota del prezzo di acquisizione di Altamira;
    1. l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di Eurobank FPS (ora doValue Greece), il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni;
    1. il fair value della passività legata all'opzione per l'acquisto di residue quote di minoranza della controllata Altamira Asset Management, con scadenza in esercizi futuri.

Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

30/06/2022 31/12/2021
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie rilevate al fair
value tra le componenti di conto
economico
- - 44.969 - - 46.465
Quote OICR - - 24.958 - - 25.805
Titoli di debito - - 17.725 - - 18.881
Titoli di capitale - - 197 - - 197
Derivati non di copertura - - 2.089 - - 1.582
Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto sulla redditività
complessiva
- - 9.373 - - 9.989
Titoli di capitale - - 9.373 - - 9.989
Totale - - 54.342 - - 56.454
Altre passività finanziarie - - 45.589 - - 45.282
Earn-out - - 23.161 - - 23.043
Put option su minority - - 22.428 - - 22.239
Totale - - 45.589 - - 45.282

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

66

Attivo

NOTA 1 – ATTIVITÀ IMMATERIALI

I movimenti del periodo sono riportati nella tabella che segue.

(€/000)

Software Marchi Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Avviamento Altre
attività
immateriali
Totale Totale
30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali lorde 144.714 46.881 12.571 236.897 431.340 872.403 811.834
Riduzioni di valore iniziali (118.315) (18.375) - - (190.488) (327.178) (234.374)
Esistenze iniziali nette 26.399 28.506 12.571 236.897 240.852 545.225 577.460
Rettifiche esistenze iniziali - - - - - - 3.351
Aumenti 14.843 4 (6.236) - 6.080 14.691 60.828
Acquisti 3.935 4 4.672 - 6.080 14.691 61.010
Altre variazioni 10.908 - (10.908) - - - (182)
Diminuzioni (5.905) (1.723) - - (16.258) (23.886) (96.414)
Vendite - - - - - - (86)
Ammortamenti (5.905) (1.723) - - (15.668) (23.296) (76.288)
Perdita di valore - - - - (590) (590) (3.524)
Altre variazioni - - - - - - (16.516)
Esistenze finali lorde 159.557 46.885 6.335 236.897 436.830 886.504 872.403
Riduzioni di valore finali (124.220) (20.098) - - (206.156) (350.474) (327.178)
Esistenze finali nette 35.337 26.787 6.335 236.897 230.674 536.030 545.225

Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di Altamira Asset Management e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di Eurobank-FPS (ora doValue Greece), la cui valutazione di PPA è stata resa definitiva un anno dopo, a giugno 2021.

Grazie all'acquisizione di doValue Greece, al 30 giugno 2022 risultano iscritti i seguenti valori netti:

  • €14,7 milioni relativi a software e a connesse immobilizzazioni in corso;
  • €191,8 milioni relativi a contratti di Special e Master servicing per la gestione di portafogli di esposizioni deteriorate, tra cui €40,6 milioni relativi al portafoglio Frontier acquisito a dicembre 2021;
  • €112,4 milioni relativi all'avviamento.

Relativamente all'acquisizione di Altamira Asset Management e delle sue controllate, i valori netti al 30 giugno 2022 risultano essere i seguenti:

  • €10,2 milioni relativi a software e a connesse immobilizzazioni in corso;
  • €26,7 milioni relativi al marchio di Altamira;
  • €38,8 milioni relativi ad altre attività immateriali che includono per €38,3 milioni circa la valutazione di contratti di servicing attivi di lungo periodo ("SLA") con importanti Banche e società e per €0,5 milioni la componente di backlog & database;
  • €124,1 milioni relativi all'avviamento.

Tra gli aumenti del semestre si segnala il valore iscritto tra le "Altre attività immateriali" a fronte di ulteriori costi sostenuti per l'ottenimento del contratto di servicing del portafoglio Frontier pari a €6,1 milioni. Altri aumenti significativi (€8,6 milioni) si registrano complessivamente tra le voci "Software" e "Immobilizzazioni in corso e acconti" le quali sono legate esclusivamente a sviluppi informatici.

Le diminuzioni con impatto economico del periodo sono ascrivibili per €23,3 milioni alle quote di ammortamento di competenza. Con particolare riferimento alla componente "Altre attività immateriali" che incorpora i valori dei contratti pluriennali di servicing derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di Altamira e doValue Greece, si precisa che gli stessi vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi ad ogni singolo contratto. La quota di ammortamento di

periodo di ciascun contratto è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nel periodo.

Altre diminuzioni con impatto economico per un totale di €0,6 milioni sono relative a perdite di valore. Queste ultime hanno tratto origine dall'esito del test di impairment ai sensi dello IAS 36 effettuato sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill al 30 giugno 2022, in coerenza con le raccomandazioni incluse nel Public Statement ESMA del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" e nel correlato Richiamo d'Attenzione Consob n.3/22 del 19 maggio 2022.

A tal fine, in continuità con l'esercizio svolto sui dati al 31 dicembre 2021, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di Altamira Asset Management e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero la CGU "Iberia" (Spagna e Portogallo) e la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e si è provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate e riflesse all'interno del piano industriale 2022-2024 approvato lo scorso 25 gennaio 2022 dal Consiglio di Amministrazione di doValue, che tengono conto dell'andamento della pandemia, della stima degli effetti che questa ha comportato e comporterà in ottica futura in generale per il mercato del servicing di NPL.

Per quanto riguarda in particolare la controllata Altamira Asset Management, si è inoltre tenuto conto delle implicazioni conseguenti al mancato rinnovo del contratto di gestione da parte di Sareb.

Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.

Per quanto riguarda il goodwill, il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU alla data del 30 giugno 2022, il modello ha confermato per entrambe le acquisizioni la capienza del valore recuperabile che evidenzia l'assenza di perdite di valore della voce "Avviamento".

Relativamente invece al test eseguito sulle altre componenti intangibili della voce, l'analisi ha fatto emergere alcune evidenze di perdita di valore quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, per complessivi €0,6 milioni riferiti al contratto Sareb di Altamira che è terminato a giugno 2022.

La tabella seguente riassume il risultato del test di impairment sulle attività immateriali di Altamira:

Net present value Net book value Impairment
Software 7.954 7.954 -
Marchi 33.160 26.712 -
Altre attività immateriali - SLAs 29.880 24.283 (590)
Altre attività immateriali - Database 520 520 -
Attività Immateriali - Iberia 71.515 59.469 (590)
Software 1.134 1.134 -
Altre attività immateriali - SLAs 33.723 14.643 -
Attività Immateriali - Regione Ellenica 34.857 15.777 -
Totale 106.371 75.246 (590)

Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore definitivo attribuito agli asset intangibili di doValue Greece.

(€/000)

Net present value Net book value Impairment
Attività Immateriali - Regione Ellenica 354.788 191.845 -
Totale 354.788 191.845 -

Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo dedicato alla Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali.

NOTA 2 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(€/000)

Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Immobiliz
zazioni in
corso e
acconti
Altre Totale Totale
30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali lorde 54.889 3.187 11.794 - 18.218 88.088 76.482
Riduzioni di valore iniziali (29.216) (2.479) (9.496) - (12.748) (53.939) (40.361)
Esistenze iniziali nette 25.673 708 2.298 - 5.470 34.149 36.121
Aumenti (2.173) 86 3.342 2.266 (2.569) 952 11.865
Acquisti 969 77 4.081 2.266 1.071 8.464 13.367
di cui: Diritti d'uso 562 - 3.947 - 949 5.458 9.173
Altre variazioni (+/- su valore
lordo) (3.142) 9 (739) - (3.640) (7.512) (1.505)
Diminuzioni (845) (112) (720) - 1.989 312 (13.837)
Vendite - - - - - - (228)
Ammortamenti (4.101) (109) (944) - (2.008) (7.162) (14.724)
di cui: Diritti d'uso (3.732) - (414) - (1.547) (5.693) (11.878)
Perdita di valore - - - - - - (30)
Altre variazioni (+/- su riduzioni di
valore) 3.256 (3) 224 - 3.997 7.474 1.148
Esistenze finali lorde 52.716 3.273 15.136 2.266 15.649 89.040 88.088
Riduzioni di valore finali (30.061) (2.591) (10.216) - (10.759) (53.627) (53.939)
Esistenze finali nette 22.655 682 4.920 2.266 4.890 35.413 34.149

Nel corso del primo semestre 2022 la voce registra un incremento complessivo di €1,3 milioni passando da €34,1 milioni a €35,4 milioni.

Gli aumenti del periodo, complessivamente pari a €1,0 milioni, sono costituiti da nuovi acquisti per €8,5 milioni per lo più dedicati alla nuova infrastruttura tecnologica, con impatto sulla categoria degli impianti elettronici e su quella delle immobilizzazioni in corso e acconti.

Le "Altre variazioni (+/- su valore lordo)" riferite agli aumenti vanno lette insieme alla correlata componente inclusa tra le diminuzioni "Altre variazioni (+/- su riduzioni di valore). Per la categoria "Fabbricati" queste due componenti rappresentano il write-off del diritto d'uso e del relativo fondo ammortamento di uno dei due immobili presso la sede di Roma, cosa che è stata resa possibile grazie all'efficientamento logistico e all'organizzazione del lavoro tramite l'utilizzo dello smart-working.

Tra le diminuzioni del periodo si registrano inoltre ammortamenti per €7,2 milioni tra cui €5,7 milioni riferiti a diritti d'uso.

Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.

NOTA 3 – ATTIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività finanziarie diverse dalle disponibilità liquide possedute dal Gruppo.

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Attività finanziarie non correnti 58.103 60.445
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto
economico 43.286 44.949
Quote OICR 24.958 25.805
Titoli di debito 17.725 18.881
Titoli di capitale 197 197
Derivati non di copertura 406 66
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.444 5.507
Crediti verso clientela 5.379 5.441
Crediti verso banche 65 66
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva 9.373 9.989
Titoli di capitale 9.373 9.989
Attività finanziarie correnti 1.683 1.516
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto
economico 1.683 1.516
Derivati non di copertura 1.683 1.516
Totale 59.786 61.961

Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.

Le quote di O.I.C.R. sono relative a 27 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Nel periodo è stato registrato un rimborso parziale pari a €0,8 milioni, mentre tra gli impegni risulta iscritta una quota di ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,2 milioni. Il fair value delle quote O.I.C.R. viene determinato attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche comunicate dal Fondo.

I titoli di debito registrano una riduzione di €1,2 milioni di cui €0,9 milioni di origine valutativa legata all'applicazione della metodologia Discounted Cash Flow, così come descritta nella sezione delle Politiche Contabili – Informativa sul fair value.

I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza riciclo a conto economico.

I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

La categoria delle attività finanziarie non correnti al costo ammortizzato accoglie i crediti verso la clientela si attestano ad un valore in linea con quello del 2021. La voce è principalmente riconducibile alla controllata doNext e deriva dall'impiego di risorse finanziarie originate da un finanziamento limited recourse, destinato ad uno specifico affare e classificato nelle altre passività finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione dei rischi finanziari nell'ambito del capitolo relativo alle Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.

La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società:

  • €1,5 milioni pari all'11,46% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;

  • €7,9 milioni pari al 15,2% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale.

Per tali partecipazioni di minoranza il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" (recycling) a conto economico.

Le attività finanziarie correnti accolgono la valorizzazione di un derivato non di copertura nella categoria al fair value tra le componenti di conto economico. Il derivato, iscritto dal 2021, è frutto di un'opzione

di acquisto call inclusa nel contratto di acquisizione della quota partecipativa in Bidx1 e, al 30 giugno 2022, registra un fair value positivo di €1,7 milioni.

NOTA 4 – IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE

Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi. La voce Imposte differite attive ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).

A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del Decreto-Legge n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.

La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del DL 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.

Tale legge prevede quanto segue: la quota che si sarebbe dovuta dedurre nell'esercizio 2022 viene rinviata al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 e ai tre successivi. Va evidenziato, in proposito, che il rinvio colpisce solo la deduzione del 12% originariamente prevista dal D.L. 83/2015, ma non anche quella del 3% prevista dall'art. 1, comma 712, della Legge n. 160/2019 che resta invece deducibile secondo le tempistiche "ordinarie". Inoltre, ad attenuare parzialmente gli effetti derivanti da tale rinvio, il comma 1 bis dell'art. 42 modifica il comma 1056 della Legge n. 145/2018, stabilendo che la quota del 10% di competenza del 2019 e rinviata ai fini IRES ed IRAP al 2026 venga anticipata al 31 dicembre 2022 per il 53% del suo ammontare; per la restante parte (47%) la deducibilità della quota stessa resta fissata al 2026.

Il piano di recupero delle rettifiche ante 2015 risulta oggi il seguente a seguito del D.L. n. 17/2022: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% (3% +5,3%) nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% (5% +3%+3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 7,7% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026. In sede di conversione la norma originaria del D.L. n. 17/2022 (che prevedeva il rinvio della quota oggetto di reversal nel 2021) è stata modificata sotto un duplice punto di vista: i) da un lato è stato previsto il rinvio alla quota del 2022 anziché di quella del 2021; ii) dall'altro è stata parzialmente anticipata al 2022 la deduzione della quota 2019 rinviata al 2026.

Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo inizierà a "movimentarsi" a partire dal 2023, invece che dal 2022.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.

Il test eseguito sui dati al 30 giugno 2022 ha tenuto conto del Piano industriale 2022-2024, il quale ha evidenziato una base imponibile capiente che si conferma in grado di assorbire la fiscalità anticipata iscritta. Al 30 giugno 2022 sono state iscritte complessivamente ulteriori DTA per €1,9 milioni, per lo più legate ad accantonamenti a fondo rischi e ad altre attività/passività. Tale incremento è stato più che compensato da minori imposte differite attive relative agli annulli di imposte anticipate del periodo per €3,6 milioni. I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

La fiscalità IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 30 giugno 2022 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.

Imposte differite attive

Composizione

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 110.470 112.152
Svalutazioni su crediti 49.365 49.370
Perdite fiscali riportabili in futuro 20.294 17.598
Accantonamenti fondo rischi e oneri 8.334 9.474
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 22.179 25.135
Spese amministrative 1.612 1.393
Altre attività / passività 8.686 9.182
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 325 488
Piani a benefici definiti 325 488
Totale 110.795 112.640

Variazione

Contropartita C.E. Contropartita P.N. Totale Totale
30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali 112.152 488 112.640 94.702
Rettifiche esistenze iniziali - - - 8.248
Esistenze iniziali rettificate 112.152 488 112.640 102.950
Aumenti 4.615 (1) 4.614 13.693
Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 1.859 - 1.859 11.540
- Relative a precedenti esercizi 135 - 135 -
- Altre 1.724 - 1.724 11.540
Altre variazioni 2.756 (1) 2.755 2.153
Diminuzioni (6.297) (162) (6.459) (4.003)
Imposte anticipate annullate nell'esercizio (3.625) - (3.625) (2.857)
- Rigiri (1.764) - (1.764) (2.766)
- Altre (1.861) - (1.861) (91)
Riduzioni di aliquote fiscali - - - (1.002)
Altre variazioni (2.672) (162) (2.834) (144)
Totale 110.470 325 110.795 112.640

Imposte differite passive

Composizione

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 50.716 54.330
Altre attività / passività 50.633 54.234
Altre poste 83 96
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 20 20
Piani a benefici definiti 20 20
Totale 50.736 54.350

Variazione

(€/000)

Contropartita Contropartita
C.E. P.N. Totale Totale
30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali 54.330 20 54.350 77.466
Rettifiche esistenze iniziali - - - (13.735)
Esistenze iniziali rettificate 54.330 20 54.350 63.731
Aumenti 169 - 169 99
Imposte differite rilevate nell'esercizio 169 - 169 (1.720)
- Relative a precedenti esercizi - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre 169 - 169 (1.720)
Altre variazioni - - - 1.819
Diminuzioni (3.783) - (3.783) (9.480)
Imposte differite annullate nell'esercizio (3.783) - (3.783) (5.579)
- Rigiri - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre (3.783) - (3.783) (5.579)
Riduzioni di aliquote fiscali - - - (3.900)
Altre variazioni - - - (1)
Totale 50.716 20 50.736 54.350

Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite negli ultimi due anni ossia Altamira e doValue Greece entrambe determinate sulla base della PPA definitiva.

NOTA 5 – ALTRE ATTIVITÀ

Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Altre attività non correnti 2.067 2.013
Altre attività correnti 14.616 17.107
Ratei / Risconti attivi 3.803 1.852
Partite relative al personale dipendente 1.117 1.274
Crediti per anticipi 6.347 10.797
Crediti tributari 2.589 1.898
Altre partite 760 1.286
Totale 16.683 19.120

La voce complessivamente presenta una diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 di €2,4 milioni principalmente dovuta all'effetto combinato di una riduzione dei crediti per anticipi spese su portafogli in gestione e di un aumento nei risconti attivi su spese generali.

Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

NOTA 6 – RIMANENZE

La voce al 30 giugno 2022 ammonta a €55 mila e risulta invariata rispetto al saldo del 31 dicembre 2021. Essa si riferisce al portafoglio immobiliare del Gruppo costituito dal valore di due immobili.

NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Crediti
Crediti in maturazione (Fatture da emettere)
230.237
165.393
209.123
139.201
Crediti per fatture emesse non ancora incassate 64.844 69.922
Accantonamenti
Accantonamenti per perdite future attese sui crediti
(2.127)
(2.127)
(2.797)
(2.797)
Totale 228.110 206.326

I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".

La voce evidenzia un incremento netto di €21,8 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2021 riconducibile principalmente all'effetto congiunto di minori crediti per fatture emesse da incassare, e di maggiori stanziamenti effettuati a fatture da emettere a fine periodo.

Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti si attestano intorno all'1% dei crediti.

NOTA 8 – ATTIVITÀ FISCALI E DEBITI TRIBUTARI

Si riporta di seguito la composizione dei debiti tributari.

Attività fiscali

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Crediti per imposte correnti 5.942 6.392
Iva a credito 38.951 32.070
Totale 44.893 38.462

Debiti tributari

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Debiti per imposte correnti 31.026 26.553
Iva a debito 26.831 26.291
Ritenute d'acconto da versare e altri 4.322 5.866
Totale 62.179 58.710

NOTA 9 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE

Il saldo di €121,1 milioni, con un decremento di €45,6 milioni rispetto al saldo di €166,7 milioni al 31 dicembre 2021, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura del semestre. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario consolidato.

NOTA 10 – ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.

Nel semestre è stata definita la liquidazione di due delle totali tre SPV in questione.

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Attività non correnti:
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari - -
Partecipazioni in società collegate e joint venture - -
Attività finanziarie non correnti 10 30
Imposte differite attive - -
Altre attività non correnti - -
Totale attività non correnti 10 30
Attività correnti:
Rimanenze - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali - -
Attività fiscali - -
Altre attività correnti - -
Disponibilità liquide e depositi a breve - -
Totale attività correnti - -
Totale attività destinate alla dismissione 10 30
Passività non correnti:
Prestiti e finanziamenti non correnti - -
Altre passività finanziarie non correnti - -
Benefici a dipendenti - -
Fondi rischi e oneri - -
Imposte differite passive - -
Totale passività non correnti - -
Passività correnti:
Prestiti e finanziamenti correnti - -
Altre passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali - -
Debiti tributari - -
Altre passività correnti - -
Totale passività correnti - -
Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione - -

Passivo e Patrimonio Netto

NOTA 11 – PATRIMONIO NETTO

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 144.099 156.645
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserva da valutazione (107) (1)
Altre riserve 84.975 96.300
Azioni proprie (4.340) (4.678)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 22.291 23.744
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 35.089 37.358
Totale 179.188 194.003

Di seguito la composizione del Capitale sociale:

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Capitale sociale (in migliaia di euro) 41.280 41.280
Numero di azioni ordinarie 80.000.000 80.000.000
Valore nominale azioni ordinarie 0,52 0,52
Azioni proprie (in migliaia di euro) 4.340 4.678
Numero di azioni proprie 902.120 972.339

La riserva da valutazione al 30 giugno 2022 si attesta ad un valore negativo di -€107 mila, (-€1 mila al 31 dicembre 2021) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dal delta valutativo del titolo di capitale Bidx1.

Le altre riserve risultano così composte:

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta 26.022 50.864
Riserva legale 8.256 8.256
Riserva art. 7 L. 218/90 2.304 2.304
Riserva da aggregazioni aziendali 2 2
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780 8.780
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.140 1.140
Riserva da utili a nuovo (8.597) 16.935
Riserva statutaria acquisto azioni proprie - 75
Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments 14.137 13.372
Altre riserve 58.953 45.436
Riserva straordinaria 88.154 102.970
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103 6.103
Riserva legale a fronte di utili distibuiti 44 44
Riserva art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserva da aggregazioni aziendali 1.746 1.746
Riserva connessa a Share Based Payments 7.316 4.689
Riserva di consolidamento (33.411) (57.698)
Riserva negativa per iscrizione put option su minority (15.178) (16.597)
Totale 84.975 96.300

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di circa €11,3 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:

  • €25,5 milioni circa di decremento della riserva da utili a nuovo principalmente in seguito alla distribuzione dei dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2022 tramite l'utilizzo di riserve generatesi in esercizi precedenti per un totale complessivo di €39,5 milioni di dividendi distribuiti (di cui €36,5 milioni pagati alla data del 30 giugno 2022);
  • €14,8 milioni di decremento della riserva straordinaria, sempre a seguito della sopraccitata distribuzione di dividendi;
  • €24,3 milioni di incremento della riserva negativa di consolidamento principalmente dovuti ai risultati 2021 delle controllate;
  • €1,4 milioni di aumento della riserva negativa legata all'iscrizione della passività finanziaria per l'opzione di acquisto di interessenze di minoranza ai sensi dello IAS 32, la quale passa da - €16,6 milioni a -€15,3 milioni per effetto della quota che eccede l'importo del patrimonio di pertinenza di terzi relativo all'acquisizione Altamira;
  • €3,4 milioni di incremento netto delle riserve Share Based Payments contabilizzate ai sensi dell'IFRS 2 a seguito della politica di remunerazione post IPO che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni.

Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, sono pari a €4,3 milioni, in diminuzione di €338 mila rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto delle assegnazioni effettuate in sede di consuntivazione del sistema incentivante 2021, in conformità alla Politica in Materia di Remunerazione 2021.

Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari ad €35,1 milioni, comprensivo del risultato del periodo attribuibile ai Terzi pari a €2,7 milioni, e fa riferimento alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank. La quota di patrimonio netto attribuibile alle minorities di Altamira (€7,2 milioni) viene assorbita dall'iscrizione della passività per "Put option su minority", che include anche la relativa quota di risultato negativo del periodo attribuibile ai Terzi pari a -€1,5 milioni e che rappresenta l'opzione per l'acquisto della quota residua di minoranza di Altamira con scadenza prorogata a fine giugno 2023.

NOTA 12 – PRESTITI E FINANZIAMENTI

(€/000)

Tasso Interesse % Scadenza 30/06/2022 31/12/2021
Prestiti e finanziamenti non correnti 556.854 555.224
Debiti versi altri finanziatori 3%-5% 31/12/2024 4.446 4.365
Obbligazione 2020 5% 04/08/2025 256.784 255.675
Obbligazione 2021 3,375% 31/07/2026 295.624 295.184
Prestiti e finanziamenti correnti 29.836 17.604
Finanziamenti bancari a vista 43 41
Scoperti bancari Euribor3m+1,9% a vista 20.053 7.566
Debiti verso altri finanziatori a vista - 4
Obbligazione 2020 5% 01/08/2022 5.521 5.521
Obbligazione 2021 3,375% 01/08/2022 4.219 4.472
Totale 586.690 572.828

Il saldo dei prestiti e finanziamenti al 30 giugno 2022 accoglie i valori di debito residuo al costo ammortizzato dei seguenti finanziamenti (quota corrente e non corrente):

  • €262,3 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 4 agosto 2020 al tasso annuo del 5% per una linea capitale di €265,0 milioni ed utilizzato per rimborsare il finanziamento ponte (bridge) nel contesto dell'acquisizione di doValue Greece. Le obbligazioni hanno scadenza al 4 agosto 2025, sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo;
  • €299,8 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026, per un importo in linea capitale pari a €300,0 milioni ad un tasso fisso annuo del 3,375%, utilizzato per rimborsare il Facility Loan concluso per finanziare l'acquisto della partecipazione in Altamira e per il rifinanziamento dell'indebitamento preesistente della medesima partecipata;

Ai sensi dell'IFRS 9, la valutazione del debito avviene in base al criterio del costo ammortizzato e tiene pertanto conto degli oneri connessi alla sottoscrizione del finanziamento nonché del rateo interessi in corso di maturazione.

La voce prestiti e finanziamenti non correnti include debiti verso altri finanziatori per un importo di €4,4 milioni relativo ad un finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione rischi finanziari nell'ambito del capitolo relativo alle Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.

La voce prestiti e finanziamenti correnti accoglie infine gli scoperti bancari relativi ad una residua linea di revolving facility della controllata spagnola Altamira Asset Management.

NOTA 13 – ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Altre passività finanziarie non correnti 21.459 46.048
Passività per leasing 15.787 18.255
Earn-out 5.672 5.554
Put option su minority - 22.239
Altre passività finanziarie correnti 49.000 25.600
Passività per leasing 9.083 8.111
Earn-out 17.489 17.489
Put option su minority 22.428 -
Totale 70.459 71.648

La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione del periodo delle passività per leasing.

La passività per Earn-out iscritta tra le altre passività finanziare correnti è legata alla quota del prezzo di acquisizione di Altamira (€17,5 milioni) mentre quella inscritta tra le non correnti, €5,7 milioni, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece ed è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.

La put-option su minority, tra le passività correnti, rappresenta la passività legata all'opzione per l'acquisto della residua quota di minoranza di Altamira con scadenza prevista a fine di giugno 2023.

La valutazione dell'opzione include l'effetto attualizzazione e tiene conto dei risultati previsionali di Altamira.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta l'Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2022.

(€/000)

Note 30/06/2022 31/12/2021
9 A Cassa - 3
9 B Conti correnti e depositi a breve 121.080 166.665
D Liquidità (A)+(B)+(C) 121.080 166.668
3 E Attività finanziarie correnti 1.683 1.516
12 F Debiti bancari correnti (20.053) (7.566)
12 G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (43) (41)
12, 13 H Altri debiti finanziari correnti (49.000) (25.604)
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (69.096) (33.211)
J Posizione finanziaria netta corrente (I)+(E)+(D) 53.667 134.973
12 L Obbligazioni emesse (562.148) (560.852)
12, 13 M Altri debiti non correnti (25.905) (50.413)
N Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (588.053) (611.265)
O Indebitamento finanziario netto (J)+(N) (534.386) (476.292)

Rispetto alla Posizione finanziaria netta, pari a €461,2 milioni, esposta nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, a cui si rimanda anche per informazioni circa l'evoluzione successiva, in questo prospetto sono incluse le voci di cui alle lettere E, H e M per un totale di €73,2 milioni. Di seguito si espone una tabella di riconciliazione tra le due diverse rappresentazioni:

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
A Indebitamento finanziario netto (534.386) (476.292)
Altri debiti finanziari correnti 49.000 25.604
Altri debiti non correnti 25.905 50.413
Attività finanziarie correnti (1.683) (1.516)
B Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta 73.222 74.501
C Posizione finanziaria netta (A)+(B) (461.164) (401.791)

NOTA 14 – BENEFICI AI DIPENDENTI

All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.

I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.

In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso del semestre.

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali 10.264 16.341
Rettifiche esistenze iniziali - 124
Esistenze iniziali rettificate 10.264 16.465
Aumenti
Accantonamento dell'esercizio
Altre variazioni
221
227
(6)
728
525
203
Decrementi
Liquidazioni effettuate
Altre variazioni
(1.775)
(1.105)
(670)
(6.929)
(842)
(6.087)
Esistenze finali 8.710 10.264

Complessivamente la voce evidenzia una diminuzione di circa €1,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2021; tale decremento è originato principalmente dal forte aumento dei tassi di attualizzazione avvenuto tra tale data e quella del 30 giugno 2022, in considerazione degli accadimenti che hanno influenzati i mercati finanziari nel corso del semestre.

Fondi in contropartita ad altre voci di conto

NOTA 15 – FONDI RISCHI E ONERI

Fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO"

(€/000)

di conto economico economico
Controvers
ie legali e
fiscali
Controv
ersie
stragiud
iziali e
altri
fondi
rischi
Fondi su
altri
impegni e
altre
garanzie
rilasciate
Totale fondi
in
contropartita
alla voce
"Accantonam
enti a FRO"
di conto
economico
Passività
potenziali
per il
personale
Controv
ersie
fiscali
Altre Totale
fondi in
controparti
ta ad altre
voci di
conto
economico
Totale
30/06/2022
Totale
31/12/2021
Esistenze iniziali
Rettifiche esistenze iniziali
7.464
-
8.291
-
3
-
15.758
-
730
-
1.901
-
25.846
-
28.477
-
44.235
-
55.110
32.236
Esistenze iniziali rettificate 7.464 8.291 3 15.758 730 1.901 25.846 28.477 44.235 87.346
Aumenti
Accantonamento del periodo
Variazioni dovute al passare
del tempo e a modifiche del
tasso di sconto
1.451
1.439
(3)
3.235
2.469
3
-
-
-
4.686
3.908
-
25
22
3
4
-
-
3.497
3.497
-
3.526
3.519
3
8.212
7.427
3
20.841
19.509
-
Altre variazioni 15 763 - 778 - 4 - 4 782 1.332
Diminuzioni
Rilascio eccedenze del
periodo
(2.826)
(963)
(579)
(154)
-
-
(3.406)
(1.117)
(243)
(8)
-
-
(9.308)
(4.074)
(9.550)
(4.082)
(12.957)
(5.199)
(63.952)
(21.706)
Utilizzo nell'esercizio per
pagamenti
(1.620) (410) - (2.031) - - (5.234) (5.233) (7.265) (39.676)
Altre variazioni (243) (15) - (258) (235) - - (235) (493) (2.570)
Esistenze finali 6.089 10.947 3 17.038 512 1.905 20.035 22.453 39.490 44.235

La voce controversie legali e fiscali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo in diminuzione di €1,4 milioni a fronte del maggior impatto della definizione di alcune cause rispetto ad accantonamenti per nuove controversie.

La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi incrementa di €2,7 milioni passando da €8,3 milioni del 31 dicembre 2021 a €10,9 milioni al 30 giugno 2022 e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

La dinamica della voce altre evidenzia l'accantonamento e il rilascio a conto economico delle rispettive quote di competenza dell'esercizio dei corrispettivi variabili connessi alle ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15.

Rischi connessi ai contenziosi legali in essere

Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.

NOTA 16 – DEBITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 46.001 49.274
Debiti verso fornitori per fatture da liquidare 11.965 24.436
Totale 57.966 73.710

Il dato del 2022 rileva un decremento di €15,7 milioni rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2021 principalmente riconducibile ai debiti per fatture da liquidare (-51%) mentre i debiti per fatture da ricevere evidenziano una riduzione meno significativa (-7%).

NOTA 17 – ALTRE PASSIVITÀ

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Altre passività non correnti 25.233 29.836
Somme da riconoscere a terzi 25.094 29.668
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 139 168
Altre passività correnti 72.204 75.052
Somme da riconoscere a terzi 15.422 1.398
Debiti relativi al personale 24.480 32.484
di cui dipendenti 23.972 31.126
di cui Amministratori e Sindaci 508 1.358
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 4.676 5.830
Partite in corso di lavorazione 17.238 19.412
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 86 121
Altri ratei / risconti passivi 8.735 13.932
Altre partite 1.567 1.875
Totale 97.437 104.888

A 30 giugno 2022 la voce si attesta a €97,4 milioni contro €104,9 milioni del 2021, con una diminuzione complessiva di €7,5 milioni.

Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "Somme da riconoscere a terzi" include passività nei confronti di clienti connesse ad indennizzi ricevuti dal Gruppo a fronte di cessioni di portafoglio e subordinati a determinate condizioni di performance.

La voce altre passività correnti evidenzia un decremento complessivo di €2,8 milioni che risulta dall'aggregazione delle variazioni subite dalle seguenti principali componenti.

Le "Somme da riconoscere a terzi" si incrementano di €14,0 milioni e alla fine del semestre vedono comprendere €8,1 milioni relativi a dividendi da liquidare e €5,8 milioni riferiti a passività contrattuali legate allo SLA Frontier.

I "Debiti relativi al personale" subiscono una riduzione di €8,0 milioni principalmente legata alla liquidazione dei premi MBO relativi al sistema incentivante 2021.

Gli "Altri ratei / risconti passivi" scendono di €5,2 milioni principalmente per il rilascio della quota riferita al periodo del risconto passivo registrato a fine 2020 pari a €31 milioni, in applicazione del principio contabile IFRS15 e riferibile alla contabilizzazione del pagamento anticipato di commissioni di servicing fisse di competenza dell'esercizio 2021.

NOTA 18 – PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 28 aprile 2022 ha approvato la Relazione sulla Politica in Materia di remunerazione 2022-2024 (di seguito "La Politica") e sui compensi corrisposti 2021 di doValue S.p.A. applicabile agli Amministratori, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ai Componenti degli Organi di Controllo.

La nuova Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2022-2024, in linea con il Piano industriale e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance, di

favorire la copertura dei ruoli chiave e garantire altresì un'offerta retributiva interessante per le persone fondamentali per la strategia a lungo termine del Gruppo.

Con la prospettiva di una politica triennale, vengono confermate le principali caratteristiche della Politica in materia di remunerazione del 2021, pur introducendo alcuni elementi:

  • mantenimento della strategia di compensi variabili per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, articolata come segue:
  • un piano di incentivi a breve termine Management By Objectives (MBO) per incoraggiare le performance annuali, sia finanziarie che non finanziarie, che prevede un'attenzione particolare alle competenze e alla condotta, volto a migliorare l'allineamento ai valori di doValue dell'intero Gruppo;
  • un piano di incentivi a lungo termine (LTI) per favorire l'allineamento dei partecipanti agli interessi di lungo termine degli Stakeholder, attrarre e trattenere gli individui che sono di importanza chiave per il successo del Gruppo nel lungo termine e promuovere la "One-Group culture";
  • una maggiore attenzione alle metriche ESG, come elemento fondamentale per rafforzare il piano di sostenibilità di doValue;
  • una revisione del Peer Group ai fini dell'individuazione del "Total Shareholders Return" (TSR) relativo, per tenere conto del nuovo assetto del Gruppo doValue.

La Politica prevede sistemi di remunerazione in taluni casi tramite l'utilizzo di propri strumenti finanziari. In particolare, si tratta delle seguenti tipologie di remunerazione:

  • una parte della remunerazione fissa e l'intera componente variabile dell'Amministratore Delegato viene corrisposta in azioni;
  • una parte della remunerazione variabile dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS") ossia quella derivante dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI) viene corrisposta in azioni. Il Piano LTI prevede un premio annuale (Piano "rotativo") interamente basato sul valore delle azioni di doValue ("Azioni di performance") ed è basato su un'assegnazione con un periodo di vesting di tre anni. L'obiettivo del ciclo 2022-2024 è allineato al Piano industriale 2022-2024, mentre all'inizio del 2023 e del 2024 verranno stabiliti gli obiettivi per i cicli 2023-2025 e 2024- 2026. Il piano conferisce ai beneficiari il diritto a ricevere, su base rotativa, azioni gratuite della società se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting.

La componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato sopra indicata viene corrisposta in parte up-front e in parte in via differita su 3 anni. La parte up-front viene riconosciuta dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio di esercizio riferito al periodo di maturazione dell'incentivo (accrual period) ed entro il mese successivo all'approvazione. La quota variabile differita è invece dilazionata pro-quota sul triennio successivo all'assegnazione della quota variabile up-front. L'erogazione delle quote differite della componente variabile dell'Amministratore Delegato è soggetta alla verifica di un Gate di accesso e di alcune condizioni di malus, misurati al 31 dicembre dell'anno precedente la maturazione.

Per le azioni attribuite ai DIRS a fronte dei piani LTI è previsto un periodo di retention di 1 anno per il 50% delle azioni maturate, mentre per l'Amministratore Delegato, le azioni ricevute potranno essere vendute per un importo massimo, su base trimestrale, non superiore al 25% delle azioni assegnate.

Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.

Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare quale valore equivalente della retribuzione variabile del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo di assegnazione.

Al fine di riflettere i livelli di performance e di rischio effettivamente assunti, nonché tener conto dei comportamenti individuali, il Gruppo prevede l'applicazione di meccanismi di correzione ex post (malus e claw-back) definiti in accordo con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento, ove applicabili, o degli eventuali contratti/mandati individuali.

Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").

La quota imputata a conto economico del primo semestre 2022 è pari a €3,4 milioni ed è riflessa in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

NOTA 19 – LEASING

Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto immobili ed autovetture che sono usati nelle attività operative o assegnati ai dipendenti. I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria di 6 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni. Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati. La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare, mentre non sono previsti pagamenti variabili.

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nel periodo:

(€/000)
---------
Fabbricati Impianti
elettronici
Altre attività
materiali
Totale Totale
30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali 22.925 - 3.099 26.024 29.330
Rettifiche esistenze iniziali - - - - -
Esistenze iniziali rettificate 22.295 - 3.099 26.024 29.330
Aumenti (2.722) 3.947 (3.180) (1.955) 9.281
Acquisti 562 3.947 949 5.458 9.173
Altre variazioni (3.284) - (4.129) (7.413) 108
Diminuzioni (448) (414) 2.562 1.700 (12.857)
Ammortamenti (3.732) (414) (1.547) (5.693) (11.878)
Altre variazioni 3.284 - 4.109 7.393 (708)
Esistenze finali 19.755 3.533 2.481 25.769 26.024

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nel periodo:

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Esistenze iniziali 26.366 28.793
Rettifiche esistenze iniziali -
Esistenze iniziali rettificate 26.366 28.793
Aumenti 3.490 7.833
Nuove passività 3.192 1.369
Oneri finanziari 298 674
Altre variazioni - 5.790
Decrementi (4.986) (10.260)
Pagamenti (4.821) (8.639)
Altre variazioni (165) (1.621)
Esistenze finali 24.870 26.366
di cui: Passività per leasing non correnti 15.787 18.255
di cui: Passività per leasing correnti 9.083 8.111

Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:

30/06/2022 30/06/2021
Ammortamenti dei diritti d'uso (5.693) (5.581)
Oneri finanziari sulle passività per leasing (298) (328)
Totale (5.991) (5.909)

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

85

NOTA 20 – RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Servizi di servicing su mandato 120.146 131.273
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 92.760 66.635
Servizi immobiliari su mandato 36.750 32.926
Totale 249.656 230.834

La voce, complessivamente, registra un incremento dell'8% rispetto al primo semestre 2021.

Tale positivo risultato deriva da maggiori ricavi registrati nelle componenti dei servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (+39%) e dei servizi immobiliari su mandato (+12%), mentre i ricavi dei servizi di servicing su mandato rilevano una diminuzione nel periodo dell'8%.

Obbligazioni di fare

Servizi di servicing su mandato e per operazioni di cartolarizzazione

I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.

Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente, infatti riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso.

Servizi immobiliari su mandato

Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.

Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

Primo Semestre 2022 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 20.825 60.160 44.705 (5.544) 120.146
Servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione 60.332 32.428 - - 92.760
Servizi immobiliari su mandato - 5.818 34.546 (3.614) 36.750
Totale ricavi 81.157 98.406 79.251 (9.158) 249.656
Primo Semestre 2021 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 21.967 63.586 51.800 (6.080) 131.273
Servizi di servicing per operazioni di
cartolarizzazione 48.640 17.995 - - 66.635
Servizi immobiliari su mandato - 6.096 32.048 (5.218) 32.926
Totale ricavi 70.607 87.677 83.848 (11.298) 230.834

NOTA 21 – RICAVI DIVERSI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Servizi amministrativi / Corporate Services Provider 9.742 4.541
Servizi informativi 2.435 2.594
Recupero spese 377 934
Due diligence & Advisory 1.342 1.955
Servizi immobiliari ancillari 5.383 8.863
Altri ricavi 1.883 1.571
Totale 21.162 20.458

La voce rileva una variazione in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente in gran parte dovuto all'effetto di maggiori attività di servizi amministrativi / Corporate Services Provider principalmente svolti dalla Capogruppo doValue e che includono la nuova linea di business "Master Legal". Tali maggiori proventi sono stati parzialmente compensati da minori ricavi registrati nei servizi immobiliari ancillari, principalmente per effetto di una rinegoziazione contrattuale con volumi e termini meno favorevoli rispetto alla situazione preesistente.

NOTA 22 – COSTI DI SERVIZI RESI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Costi per gestione pratiche in mandato (14.525) (17.585)
Spese di brokeraggio (12.500) (10.081)
Costi per servizi vari (423) (449)
Totale (27.448) (28.115)

La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta sostanzialmente in linea con il primo semestre 2021, evidenziando una lieve riduzione del 2%.

NOTA 23 – COSTO DEL PERSONALE

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Personale dipendente (106.810) (111.496)
Amministratori e sindaci (4.338) (3.134)
Altro personale (1.556) (926)
Totale (112.704) (115.556)

Numero medio dei dipendenti per categoria

30/06/2022 30/06/2021
Personale dipendente 3.090 3.206
a) Dirigenti 137 147
b) Quadri direttivi 949 1.054
c) Restante personale dipendente 2.004 2.005
Altro personale 164 87
Totale 3.254 3.293

La voce registra complessivamente una flessione del 2%, coerente con il trend al ribasso del numero medio di dipendenti (-1%).

Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo (complessivamente €2,9 milioni in Italia, nel perimetro Altamira e doValue Greece) che vengono erogati al personale dipendente che ha aderito ai piani avviati dal Gruppo, in linea con gli obiettivi del Business Plan 2022-2024.

Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.

NOTA 24 – SPESE AMMINISTRATIVE

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Consulenze esterne (19.456) (15.356)
Information Technology (18.349) (15.984)
Servizi Amministrativi e logistici (4.864) (5.132)
Fitti, manutenzione immobili e sorveglianza (1.801) (1.951)
Assicurazioni (1.133) (1.149)
Imposte indirette e tasse (1.138) (1.218)
Servizi postali, cancelleria (461) (799)
Spese indirette relative al personale (1.634) (1.073)
Recupero crediti (183) (274)
Utenze (1.053) (867)
Pubblicità e marketing (2.320) (1.877)
Altre spese (451) (836)
Totale (52.843) (46.516)

La voce rileva un incremento del 14% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, il quale è principalmente legato a servizi IT connessi agli sviluppi capitalizzati e a consulenze esterne legate anche ad attività di due diligence a fronte di potenziali future operazioni di aggregazione aziendale.

NOTA 25 – ONERI/PROVENTI DIVERSI DI GESTIONE

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Recupero di spese - 726
Contributi pubblici 62 -
Insussistenza di attività 73 21
Altri oneri (424) -
Altri proventi 4.240 (12)
Totale 3.951 735

Nel primo semestre 2022 la voce si attesta a €3,9 milioni contro €0,7 milioni del primo semestre 2021. L'incremento è sostanzialmente da attribuirsi ad un indennizzo assicurativo legato ad un contenzioso con un cliente per il quale l'esborso era avvenuto nel 2021.

NOTA 26 – AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Attività immateriali (23.886) (31.436)
Ammortamenti (23.296) (31.127)
Perdita di valore (590) (309)
Immobili, impianti e macchinari (7.162) (6.909)
Ammortamenti (7.162) (6.879)
Perdita di valore - (30)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 10 64
Rettifiche di valore (22) (71)
Riprese di valore 32 135
Crediti commerciali (192) (580)
Rettifiche di valore (280) (580)
Riprese di valore 88 -
Totale (31.230) (38.861)

La voce registra una diminuzione del 20% rispetto al primo semestre 2021, determinata dai minori ammortamenti registrati nelle attività immateriali, per effetto del normale run-off dei contratti di servicing a lungo termine iscritti.

NOTA 27 – ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale
Controversie legali e
fiscali
(1.436) 963 (473) (1.172) 1.154 (18)
di cui: Controversie del
personale
- 49 49 (244) 134 (110)
Controversie stragiudiziali
e altri fondi rischi
(2.473) 154 (2.319) (267) 342 75
di cui: Controversie del
personale
- - - - 3 3
Totale (3.909) 1.117 (2.792) (1.439) 1.496 57

La voce è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti, esclusi quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale) e quelli per i contenziosi fiscali (classificati nelle imposte sul reddito), stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Al 30 giugno 2022 la voce evidenzia un saldo negativo di €2,8 milioni (€57 mila al 30 giugno 2021), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.

NOTA 28 – (ONERI) / PROVENTI FINANZIARI

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Proventi finanziari 872 4.334
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE 754 4.134
Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 89 42
Altri proventi finanziari 29 158
Oneri finanziari (14.244) (13.886)
Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (13.361) (13.020)
Oneri da derivati di copertura - (131)
Altri oneri finanziari (883) (735)
Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair
value con impatto a CE
(383) (179)
Titoli di debito (889) (179)
Derivati non di copertura 506 -
Totale (13.755) (9.731)

I proventi finanziari da attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

si attestano a €0,8 milioni e derivano dai proventi derivanti dai titoli ABS Romeo e Mercuzio; il confronto con il periodo precedente fa emergere l'impatto solo nel 2021 dell'utile di €4,0 milioni realizzato per la cessione dei titoli della cartolarizzazione Relais.

Gli oneri finanziari (€14,2 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 in essere.

La componente degli "altri oneri finanziari" include essenzialmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16.

La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto

a CE è attribuibile al delta fair value relativo alle notes delle cartolarizzazioni Cairo, Romeo SPV e Mexico.

NOTA 29 – IMPOSTE SUL REDDITO

Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.

Attualmente, per l'esercizio in corso, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.

In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientra la controllata doNext.

Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 31 dicembre 2021, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'aliquota prevista per gli enti creditizi e dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari; l'aliquota nominale per gli enti creditizi e finanziari è pari al 4,65% (alla quale ogni Regione può autonomamente aggiungere una maggiorazione dello 0,92% fino ad un'aliquota teorica del 5,57% più un ulteriore 0,15% per le Regioni con deficit sanitario).

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Imposte correnti (9.335) (8.330)
Variazione imposte esercizi precedenti 120 (42)
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio - 9
Variazione imposte anticipate (1.766) 190
Variazione imposte differite 3.614 6.422
Totale (7.367) (1.751)

Le imposte sul reddito del periodo risultano quantificate per competenza in €7,4 milioni, in aumento rispetto a €1,8 milioni del primo semestre 2021, come conseguenza di una maggiore base imponibile.

Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.

30/06/2022 30/06/2021
Piani a benefici definiti (163) 7
Copertura dei flussi finanziari - (33)
Totale (163) (26)

NOTA 30 – UTILE PER AZIONE

(€/000)

30/06/2022 30/06/2021
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] 22.291 8.547
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile
(perdita) per azione
base [B] 79.067.948 79.431.063
diluito [C] 79.067.948 79.431.063
Utile (perdita) per azione (in euro)
base [A/B] 0,28 0,11
diluito [A/C] 0,28 0,11

L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.

L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

93

PREMESSA

Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.

Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, nonché di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

Nel corso degli ultimi due anni le attività di revisione del sistema dei controlli interni sono state volte ad accompagnare l'evoluzione organizzativa e la crescita internazionale del Gruppo. In particolare nel corso del 2021 si è pienamente attuata una revisione della struttura organizzativa che ha portato al complessivo riassetto delle attività in aree geografiche omogenee (i.e. regioni) ed alla costituzione di funzioni di Gruppo responsabili di garantire il coordinamento trasversale delle attività in taluni ambiti (e.g. definizione ed implementazione delle strategie di sviluppo del business, gestione di processi corporate, etc.) ed il loro costante allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.

In tale contesto, i principali impatti sul sistema dei controlli interni del Gruppo hanno riguardato, la costituzione delle seguenti Funzioni di Gruppo:

  • Group Control Office, con riporto gerarchico al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, responsabile di coordinare a livello di Gruppo, per gli ambiti di propria competenza, le attività di controllo volte a garantire una costante ed indipendente valutazione del complessivo sistema di controlli interni e di gestione dei rischi, dandone periodica informativa agli Organi Aziendali, nonché di assicurare l'adozione di omogenei approcci metodologici e modelli operativi da parte delle funzioni di Internal Audit ed Antiriciclaggio del Gruppo nel rispetto dei requisiti di indipendenza ed autonomia previsti dalle normative locali;
  • Group Internal Audit, con riporto gerarchico al Chief Group Control Officer, responsabile di definire una comune metodologia di esecuzione delle attività di revisione interna, strumenti comuni per lo svolgimento dei controlli, una comune reportistica destinata agli Organi ed al Management delle diverse componenti del Gruppo e di assicurarne l'adozione da parte delle diverse funzioni di Internal Audit locali che ad essa riportano funzionalmente;
  • Group AML, con riporto gerarchico al Chief Group Control Officer, responsabile di emanare linee guida e policy di Gruppo in materia di prevenzione del rischio di riciclaggio, di sviluppare un comune approccio metodologico alla gestione di tale rischio ed una comune reportistica destinata agli Organi ed al Management delle diverse componenti del Gruppo, supervisionandone l'adozione da parte delle diverse funzioni Antiriciclaggio istituite a livello locale che ad essa riportano funzionalmente;
  • Compliance & Global DPO, con riporto gerarchico al General Counsel di Gruppo, responsabile di sviluppare un framework uniforme di compliance a livello di Gruppo al fine di assicurare la conformità rispetto alle normative in perimetro (es. Market Abuse, Parti Correlate, Normative Consob, Anticorruzione, Privacy) attraverso la definizione di linee guida e policy comuni, il monitoraggio normativo e l'implementazione degli interventi necessari a assicurare la conformità alle normative applicabili nonché l'introduzione di appositi flussi informativi infragruppo;
  • Group Administration & Internal Control for Financial Report, con riporto gerarchico alla Funzione Group Finance, al cui interno la struttura Internal Control for Financial Report è responsabile di supportare il Dirigente Preposto ex. L.262/2005 nell'assolvimento delle proprie responsabilità con riferimento all'emittente ed all'insieme delle società del Gruppo incluse nel consolidamento;
  • Enterprise Risk Management, collocata all'interno della funzione Group Organization & Enterprise Risk Management con riporto gerarchico al General Manager Corporate Functions, responsabile di assicurare una gestione integrata dei rischi, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del Gruppo grazie all'identificazione e mitigazione dei potenziali rischi che possono avere un impatto sul Gruppo.

Al netto delle suddette modifiche organizzative il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue è così strutturato:

• la responsabilità primaria della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità è rimessa agli organi di governo, ed in particolare al Consiglio di Amministrazione, cui spettano compiti di pianificazione strategica, gestione, valutazione e monitoraggio del complessivo Sistema dei Controlli Interni, in ciò supportato dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. In tale contesto, il Chief Executive Officer, in forza di specifica delega attribuita dal Consiglio di

Amministrazione, sovrintende alla funzionalità del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. È compito invece del Collegio Sindacale vigilare sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del Sistema dei Controlli Interni accertandosi dell'adeguatezza delle funzioni aziendali coinvolte, il corretto svolgimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime nonché promovendo eventuali interventi correttivi;

  • i controlli di terzo livello sono mirati a valutare periodicamente la completezza, la funzionalità, l'adeguatezza e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del Sistema dei Controlli Interni in relazione alla natura e all'intensità dei rischi delle esigenze aziendali, individuando, altresì, eventuali violazioni delle misure organizzative adottate dal Gruppo. Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi delineatosi, alle Funzioni Internal Audit istituite presso la Capogruppo e le principali società controllate (i.e. Altamira Asset Management, doValue Greece e Altamira Cyprus) è attribuita la gestione diretta delle attività di revisione interna, in un'ottica di controllo di terzo livello ed in coerenza con i principi e gli standard metodologici definiti a livello di Gruppo, ferme restando le competenze e le responsabilità dei rispettivi Organi Aziendali;
  • i controlli di secondo livello hanno l'obiettivo di assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, di controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischiorendimento assegnati nonché di garantire la conformità dell'operatività aziendale alle norme, incluse quelle di autoregolamentazione. L'assetto organizzativo e i perimetri di competenza delle funzioni che all'interno del Gruppo sono preposte al presidio dei suddetti ambiti sono direttamente influenzati dalla struttura dei processi di business implementati nelle diverse realtà che lo compongono e dalla natura e rilevanza dei rischi ad essi associati nonché dalla presenza di specifici requisiti regolamentari in materia di governo dei rischi. I controlli di primo livello sono diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni e sono in capo alle funzioni aziendali cui competono le attività di business/operative le quali sono chiamate, nell'ambito dell'operatività giornaliera, ad identificare, misurare, monitorare ed attenuare i rischi derivanti dall'ordinaria attività aziendale in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili.

In tale contesto le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Internal Audit, Antiriciclaggio e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti e riportano gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione o all'Amministratore Delegato della Capogruppo doValue S.p.A.

È previsto che le Funzioni Aziendali di Controllo includano nei rispettivi piani di attività, ciascuna per la propria mission, verifiche e/o attività di consulenza a livello consolidato volte ad accertare la rispondenza dei comportamenti delle Controllate in relazione agli indirizzi impartiti dalla Capogruppo nell'ambito della direzione e coordinamento nonché delle normative specifiche loro applicabili.

L'adozione di un sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi è altresì coerente con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana cui la Capogruppo doValue ha ritenuto di aderire successivamente alla sua quotazione presso il Mercato Regolamentato Italiano (MTA), nella consapevolezza che uno degli snodi cruciali della governance di una società quotata è proprio rappresentato dal sistema dei controlli interni.

Consiglio di Amministrazione, Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità

Le linee di indirizzo del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi sono definite dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in coerenza con gli indirizzi strategici e la propensione al rischio dal medesimo stabilito. In tal modo il Consiglio assicura che i principali rischi siano correttamente identificati e misurati oltre ad essere monitorati in modo adeguato anche tenuto conto della loro evoluzione ed interazione.

Il Consiglio di Amministrazione effettua le valutazioni ed assume le decisioni in materia di sistema dei controlli interni e gestione dei rischi avvalendosi del supporto del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Nell'ambito delle proprie competenze, il Consiglio di Amministrazione approva la costituzione delle funzioni aziendali di controllo, i relativi compiti e responsabilità, le modalità di coordinamento e collaborazione, i flussi informativi tra le stesse e tra queste e gli organi aziendali, nominandone e revocandone i relativi responsabili, sentito il Collegio Sindacale, su proposta del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale vigila sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del Sistema dei Controlli Interni nonché dei processi di gestione e controllo dei rischi, accertando l'adeguatezza delle funzioni aziendali coinvolte, il corretto svolgimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime nonché promuovendo gli eventuali interventi correttivi delle carenze e irregolarità rilevate.

Al medesimo scopo il Collegio Sindacale, avvalendosi delle funzioni aziendali di controllo, effettua verifiche, atte ad assicurare la regolarità e la legittimità della gestione, partecipando, tra l'altro, ai lavori del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio Sindacale della Capogruppo opera in stretto rapporto con i corrispondenti organi delle società da essa controllate e ha, altresì, il compito di informare senza indugio le Autorità di Vigilanza di tutti gli atti o fatti di cui venga a conoscenza nell'esercizio delle proprie attività, che possano costituire un'irregolarità nella gestione del Gruppo.

Secondo il modello di governance adottato dal Gruppo al Collegio Sindacale della Capogruppo sono attribuite anche le funzioni di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.

Direzione Controlli Interni

La Direzione Controlli Interni assicura il coordinamento a livello unitario del governo dei rischi – in coerenza con le linee di sviluppo strategico della Capogruppo – e garantisce nel continuo una valutazione di sintesi ed al tempo stesso prospettica dell'adeguatezza dei controlli implementati nei processi e nei sistemi aziendali sul perimetro del Gruppo doValue in Italia.

Il Responsabile della Direzione Controlli Interni viene nominato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, cui riporta in via sia gerarchica che funzionale al fine di assicurarne la piena indipendenza. Nell'ottica di assicurare il presidio accentrato ed il coordinamento delle attività di controllo nonché della pianificazione ed esecuzione delle verifiche, oltre che di fornire linee di indirizzo per il governo dei rischi, sono poste a diretto riporto del Responsabile della Direzione Controlli la Funzione Internal Audit e la Funzione Antiriciclaggio, volte a presidiare rispettivamente:

  • l'adeguatezza, funzionalità, affidabilità e conformità dei processi aziendali di business e di supporto e l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile;
  • il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Funzione Internal Audit

Nel contesto del modello organizzativo accentrato adottato dal Gruppo in Italia, la funzione Internal Audit istituita presso la Capogruppo assolve il ruolo di funzione di revisione interna per conto sia della Capogruppo sia delle società controllate italiane e provvede ad assicurare una costante, indipendente ed obiettiva valutazione del complessivo sistema dei controlli interni, affinché ne siano garantite le relative finalità e sia perseguito il miglioramento dell'efficacia ed efficienza dell'organizzazione. La Funzione Internal Audit di Gruppo è incaricata di:

  • assicurare, in un'ottica di controlli di terzo livello, un'azione di sorveglianza costante ed indipendente sul regolare andamento dell'operatività e dei processi della Capogruppo e delle Controllate, con l'obiettivo di prevenire o rilevare l'insorgere di comportamenti o situazioni anomale e rischiose;
  • valutare la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni, del processo di gestione dei rischi e degli altri processi aziendali;
  • valutare l'efficacia del framework procedurale e di controllo posto a presidio dell'accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria, ivi incluse le attività di verifica effettuate dal Dirigente Preposto, i relativi esiti nonché la metodologia da questi utilizzata;
  • svolgere verifiche di conformità con la normativa esterna di riferimento tempo per tempo applicabile, dei processi aziendali di derivazione normativa o regolamentare (e.g. market abuse, privacy, usura, reclami, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, etc.) afferenti le diverse Società non vigilate del Gruppo;
  • supportare la governance aziendale e assicurare una tempestiva e sistematica informativa sullo stato del sistema dei controlli e sulle risultanze dell'attività svolta agli Organi aziendali;
  • supportare direttamente l'Organismo di Vigilanza ai fini dell'espletamento dei propri compiti di vigilanza sul funzionamento e sull'osservanza del Sistema dei Controlli Interni.

Nel contesto del complessivo Gruppo doValue, sono istituite Funzioni di Internal Audit anche presso le principali controllate estere (i.e. Altamira Asset Management, doValue Greece e Altamira Cyprus). Il loro coordinamento unitario, ivi compresa la medesima funzione di Capogruppo, è assicurato attraverso linee di riporto funzionale alla Funzione di Group Internal Audit che ha la responsabilità di supervisionare la puntuale applicazione dei principi metodologici comuni adottati a partire dal 2021.

Funzione Antiriciclaggio

Il modello organizzativo adottato dal Gruppo doValue prevede la presenza di Funzioni Antiriciclaggio presso la Capogruppo e le altre società controllate destinatarie della normativa di settore emanata dalle rispettive autorità di vigilanza nazionali. In tale contesto, dunque la Funzione Group AML collocata presso la Capogruppo, con il supporto della Funzione Antiriciclaggio di doValue, è responsabile della definizione di standard comuni per la gestione del rischio di riciclaggio a livello dell'intero Gruppo nonché della supervisione e monitoraggio della coerente adozione di tali standard da parte delle sue diverse componenti. Tali funzioni, in coordinamento con le Funzioni Antiriciclaggio collocate presso le controllate, individuano le soluzioni organizzative idonee ad assicurare il rispetto delle disposizioni applicabili in relazione ai diversi ambiti di operatività ed esercitano un'attività di supervisione affinché la gestione dei rischi tenga conto di tutti gli elementi di valutazione e misurazione in possesso delle singole Società. Esse assicurano inoltre che le procedure presso le controllate italiane e le società del Gruppo con sede in Paesi terzi siano allineate agli standard del Gruppo e consentano la condivisione delle informazioni al suo interno.

La Funzione Antiriciclaggio (AML) sovraintende le attività di prevenzione e gestione del rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, verificando nel continuo l'idoneità delle procedure interne in materia anche per le finalità di cui al D.Lgs. 231/2001. La funzione Antiriciclaggio supporta direttamente l'attività di controllo dell'Organismo di Vigilanza, monitorando nel tempo l'efficacia delle regole e dei principi di comportamento indicati nel Sistema di Controllo Interno e collaborando, insieme alle altre funzioni per quanto di loro competenza, all'aggiornamento del Sistema di Controllo Interno, per quel che concerne in particolare la gestione dei rischi in materia di antiriciclaggio e di finanziamento al terrorismo. Porta altresì all'attenzione dell'Organismo di Vigilanza eventuali criticità riscontrate nel corso delle proprie attività di verifica di secondo livello, con particolare riferimento a quelle potenzialmente connesse a profili di rischio di commissione di reati rilevanti, nonché monitorando che le funzioni competenti portino a termine le azioni di mitigazione individuate a fronte di tali criticità.

Dirigente Preposto

Il Dirigente Preposto ha la responsabilità, prevista dalla normativa esterna, di definire ed implementare un idoneo sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria nell'ambito del Gruppo e di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.

Il Dirigente Preposto comunica periodicamente ai competenti Organi Aziendali delle Società del Gruppo le attività svolte con evidenza di eventuali punti di attenzione e delle azioni intraprese per il loro superamento. Il Dirigente Preposto comunica – nell'ambito della propria relazione annuale – il perimetro delle società e dei processi sensibili oggetto di test svolti, specificando le eventuali valutazioni quantitative e qualitative che hanno portato ad una variazione degli stessi rispetto alla puntuale applicazione delle regole metodologiche.

Comunica inoltre gli esiti delle valutazioni di affidabilità ed adeguatezza del sistema dei controlli interni sull'informativa contabile e finanziaria, funzionali alle attestazioni richieste dalla normativa.

Il Dirigente Preposto rilascia inoltre, unitamente all'Amministratore Delegato, un'attestazione in merito al bilancio di esercizio della Capogruppo, al bilancio consolidato ed alla relazione finanziaria semestrale consolidata concernente l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili sopra indicate nel corso del periodo cui si riferiscono tali documenti contabili, nonché l'attendibilità dei dati ivi contenuti e la loro conformità con i principi contabili di riferimento.

Infine, tale Funzione verifica e attesta, tramite apposita dichiarazione, la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale.

A tal fine, il Gruppo doValue ha previsto che il Dirigente Preposto sia supportato da un team di risorse dedicato allo svolgimento dell'attività, al fine di coprire tutte le entità del gruppo. Il Team di lavoro è così composto:

  • Responsabile delle Attività presso la Controllata per il Dirigente Preposto (RACDP), ove nominato da delibera del Consiglio di Amministrazione della singola entità, di norma identificato, se presente, nella figura del Chief Financial Officer (CFO) dell'entità rappresentata, che svolge a livello locale, per l'entità rappresentata ed eventuali ulteriori società controllate dirette ed indirette specificatamente selezionate, le attività di coordinamento e di attestazione previste in capo al Dirigente Preposto;
  • Management 262 (Italia), che provvede a svolgere i controlli previsti per le attività 262 in Italia e per il consolidamento;
  • Management 262 (Territoriale), ove nominato, che provvede a svolgere i controlli previsti per le attività 262, in base al proprio perimento di competenza.

Enterprise Risk Management

La Funzione ha il compito di garantire un approccio Risk-Informed per fornire informazioni al Management e al Consiglio di Amministrazione in grado di supportare il processo decisionale, basato non solo sulla performance attesa ma anche sul profilo di rischio sottostante. Per fare questo ERM assicura il monitoraggio integrato a livello di Gruppo di diverse categorie di rischio (quali ad esempio: Rischi operativi Rischi strategici e finanziari Rischi reputazionali Rischi legali), secondo il modello di controllo di secondo livello.

La Funzione inoltre definisce un framework a livello di Gruppo per l'identificazione, valutazione, misurazione e monitoraggio dei rischi, collegando strategie, politiche, processi e meccanismi operativi del processo di Risk Management, anche per il tramite della ricezione di flussi informativi dalle Funzioni / referenti di "Risk Management" afferenti alle diverse entità societarie ed organizzative del Gruppo doValue.

Tra le principali responsabilità di questa Funzione possiamo includere:

  • supporta la determinazione del livello di rischio accettabile (Risk Appetite) e la sua tolleranza al rischio rispetto agli obiettivi strategici predefiniti, analizzandone gli scostamenti;
  • assicura a livello di Gruppo il monitoraggio, l'analisi e la rendicontazione dell'evoluzione dei rischi, delle relative azioni di mitigazione, del profilo di rischio complessivo e del rispetto delle soglie di Risk Appetite e di Risk Tolerance;
  • definisce ed effettua la valutazione del rischio di Gruppo al fine di garantire l'identificazione del profilo di rischio del Gruppo;
  • supporta la valutazione di opzioni strategiche (es. investimenti, nuovi mercati, nuovi prodotti/servizi, nuove partnership, ecc.), al fine di consentire la selezione delle iniziative che, sulla base del profilo di rischio-rendimento atteso, sono più coerenti con la propensione al rischio aziendale;
  • in allineamento con Group Finance, supporta il tracciamento degli accantonamenti per il fondo rischi nello Stato Patrimoniale a livello di Gruppo.

Compliance & Global DPO

Compliance & Global DPO è responsabile del corretto presidio del rischio di non conformità del Gruppo nonché del coordinamento delle Compliance locali collocate nelle diverse legal entities del Gruppo, relativamente alle norme negli ambiti di propria competenza (e.g. protezione dei dati personali, anticorruzione), fornendo consulenza e supporto alle strutture operative e di business, nonché predisponendo la necessaria informativa periodica agli Organi Aziendali.

Rischi finanziari

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.

Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti, le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.

Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Al 30 giugno 2022, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Fondi di investimento caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.

Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.

Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituzioni finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di elevato standing creditizio.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.

La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.

Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita.

Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, a partire dal secondo trimestre dell'esercizio in corso, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Holding, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.

Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

A vista Meno di 3
mesi
Da 3 a
12 mesi
Da 1 a
5 anni
> 5 anni 30/06/2022 31/12/2021
Prestiti e finanziamenti (1) 29.837 - 556.85 - 586.690 572.828
Finanziamenti bancari - 20.097 - 4
-
- 20.097 7.607
Debiti versi altri finanziatori (1) - - 4.446 - 4.445 4.369
Obbligazioni - 9.740 - 552.408 - 562.148 560.852
Altre passività finanziarie 53 848 48.132 18.374 3.052 70.459 71.648
Passività per leasing 53 848 8.215 13.770 1.984 24.870 26.366
Earn-out - - 17.489 4.604 1.068 23.161 23.043
Put option su minority - - 22.428 - - 22.428 22.239
Debiti commerciali 3.697 27.553 26.721 (5) - 57.966 73.710
Altre passività 7.522 11.504 26.583 51.828 - 97.437 104.888
Totale 11.271 69.742 101.436 627.05 3.052 812.552 823.074
1

RISCHIO DI MERCATO - RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati. Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di lungo periodo con tasso di interesse variabile.

Grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso, la struttura dell'attuale indebitamento a lungo termine del Gruppo non risulta più influenzata dal rischio di tasso d'interesse.

OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE

Nel presente paragrafo vengono riportate le operazioni di cartolarizzazione originate dal Gruppo, quelle nelle quali il Gruppo investe tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito e le operazioni nelle quali il Gruppo svolge un ruolo di servicer.

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.

La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).

In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider. Contestualmente all'operazione di acquisizione di Eurobank FPS, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).

Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.

Patrimonio Destinato "Vitruvian"

In data 16 marzo 2021 la controllata doNext ha incassato i fondi derivanti da un contratto passivo di finanziamento destinato ad uno specifico affare, sottoscritto con la Vitruvian Investments SA e disciplinato dagli articoli 2447 – bis, comma 1 lett. B e 2447 – decies del codice civile.

In considerazione della caratteristica limited recourse di tale finanziamento, emerge che il rischio di credito assunto da doNext sia sostanzialmente nullo.

In particolare, lo specifico affare oggetto del finanziamento destinato, erogato da parte della Vitruvian a doNext e pari ad €4,3 milioni, era finalizzato a consentire l'intervento di erogazione di nuova finanza prededucibile ai sensi dell'art. 182quater Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 da parte di doNext nella procedura di ristrutturazione avviata ai sensi dell'art. 182bis Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 dal soggetto prenditore, e in particolare:

  • a. erogazione di finanziamento a medio-lungo termine di importo pari ad €1,7 milioni, con rimborso in rate trimestrali entro dicembre 2024;
  • b. l'apertura di credito fino a complessivi €2,5 milioni, con scadenza al 31 dicembre 2023.

Sulla linea di credito a medio lungo termine maturano interessi attivi al tasso fisso pari a 500 bps (5%), mentre sull'apertura di credito per anticipo fatture maturano interessi attivi al tasso fisso pari a 300 bps (3%).

Sul finanziamento destinato maturano invece interessi corrispettivi per un importo corrispondente a quanto incassato da doNext relativamente all'affare a titolo di interesse a valere sulla nuova finanza.

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447decies c.c., copia del contratto di finanziamento destinato è stata pubblicata presso il Registro delle Imprese.

Per la strutturazione iniziale dell'operazione, doNext ha già incassato una commissione pari a €40 mila. Al 30 giugno 2022 risulta erogato il finanziamento a medio lungo termine di €1,7 milioni e completamente utilizzata l'apertura di credito.

Di seguito si espone il dettaglio delle voci di Stato Patrimoniale al 30 giugno 2022 riferite a tale finanziamento destinato, il cui riflesso a conto economico è pari a zero grazie alla completa compensazione di interessi attivi e passivi rilevati entrambe nella voce "(oneri)/proventi finanziari".

30/06/2022
Attività non correnti:
Attività finanziarie non correnti 4.310
Totale attività non correnti 4.310
Attività correnti:
Altre attività correnti 2
Disponibilità liquide e depositi a breve 156
Totale attività correnti 158
Totale attività 4.468
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 4.446
Totale passività non correnti 4.446
Passività correnti
Altre passività correnti 22
Totale passività correnti 22
Totale passività 4.468
Totale Patrimonio Netto e passività 4.468

Rischi operativi

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.

Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo (inclusa la sua componente informatica) è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo.

In ambito organizzativo, all'interno della Direzione Operations Country Italy è istituita la posizione del Referente per le attività di Risk Management della Country Italia, la quale garantisce, anche attraverso la collaborazione e potendo contare sul supporto operativo della funzione di Gruppo – Enterprise Risk Management, un monitoraggio costante ed una gestione proattiva dei rischi riconducibili ai processi di business e di supporto e dei loro possibili impatti in termini di accantonamenti e perdite operative.

La Funzione ha dunque il compito di presiedere la gestione dei rischi rilevanti cui sono esposte le attività della Capogruppo, con particolare riferimento ai rischi operativi, attraverso la definizione delle relative linee guida nonché l'identificazione ed il monitoraggio dei predetti rischi, avvalendosi a tale scopo di approcci metodologici, procedure e strumenti idonei, e garantendo l'opportuna informativa agli Organi Aziendali, coerentemente con l'approccio delineato nell'ambito del più ampio Sistema dei Controlli di doValue.

La struttura di Governance, in tema di rischi operativi, prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi, che ha la responsabilità sul perimetro doValue di proporre interventi sui rischi rilevati, di esaminare i report sui rischi operativi, di proporre procedure di controllo e limiti sui rischi operativi e di monitorare le azioni di mitigazione dei rischi.

Per quanto concerne la gestione dei rischi, doValue si è dotata di un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate:

  • alla raccolta, registrazione, verifica (prima dell'approvazione) e monitoraggio delle segnalazioni di rischio operativo provenienti dalle strutture di workout e da altre strutture aziendali;
  • all'analisi dei movimenti dei fondi rischi ed oneri;
  • alla definizione ed implementazione di indicatori di rischio operativo sulle aree di maggior rilievo per l'attività aziendale.

Con riferimento a tal ultimo processo, gli indicatori sono una componente prospettica che riflette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni. A tale riguardo, sono stati creati appositi indici che vengono monitorati mensilmente e confrontati con il mese precedente per giustificare le principali variazioni in positivo o negativo, allo scopo di evidenziare eventuali fenomeni di rischio nei processi aziendali nonché un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti.

Infine, la Capogruppo doValue ha predisposto un sistema di reporting, con cadenze e livelli di sintesi diversificati, che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli Organi Aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate.

Similarmente, nella controllata doNext, iscritta all'Albo degli intermediari finanziari di cui all'art. 106 del TUB nonché all'Albo degli istituti di pagamento di cui all'art. 114 – septies TUB (pur non avendo ancora iniziato ad operare come Istituto di pagamento), è in essere un framework di risk management compliant con la Circolare n. 288 del 3 aprile 2015 di Banca d'Italia, che prevede per la gestione del rischio operativo processi di rilevazione non dissimili da quelli della Capogruppo.

Gestione del capitale

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.

Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera. Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto di seguito esposto.

(€/000)

30/06/2022 31/12/2021
Prestiti e finanziamenti (Nota 12) 586.690 572.828
Altre passività finanziarie (Nota 13) 70.459 71.648
Debiti commerciali (Nota 16) 57.966 73.710
Altre passività (Nota 17) 97.437 104.888
Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) (121.080) (166.668)
Debito netto (A) 691.472 656.406
Patrimonio netto 144.099 156.645
Capitale e debito netto (B) 835.571 813.051
Gearing ratio (A/B) 83% 81%

Il gearing ratio del primo semestre 2022 è sostanzialmente stabile rispetto a quello del 2021.

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del debito netto esposto nella tabella precedente con l'indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.

30/06/2022 31/12/2021
Indebitamento finanziario netto (Nota 13) 534.386 476.292
Debiti commerciali (Nota 16) 57.966 73.710
Altre passività (Nota 17) 97.437 104.888
Attività finanziarie correnti (Nota 3) 1.683 1.516
Debito netto (A) 691.472 656.406

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

6. INFORMATIVA DI SETTORE

105

L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Region, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sud europea in cui opera a seguito delle ultime acquisizioni societarie in ambito europeo (Altamira a fine giugno 2019 e doValue Greece - già Eurobank FPS - a giugno 2020), illustrate di seguito:

  • Italia: comprende le società che operano nel territorio italiano, ossia la Capogruppo doValue, doData e doNext;
  • Regione Ellenica: comprende doValue Greece, doValue Greece RES, con sede in Grecia, e società partecipate da Altamira Asset Management con sede a Cipro;
  • Iberia: comprende le società con sede in Spagna e Portogallo, ossia rispettivamente Altamira Asset Management con la subsidiary Adsolum e doValue Portugal con la controllata Zarco.

(€/000)

Primo Semestre 2022 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Ricavi da contratti con i clienti 81.158 98.406 79.250 (9.158) 249.656
Ricavi diversi 15.910 2.167 7.800 (4.715) 21.162
Totale ricavi 97.068 100.573 87.050 (13.873) 270.818
Costi dei servizi resi (4.012) (3.862) (19.609) 35 (27.448)
Costo del personale (46.096) (35.391) (31.388) 171 (112.704)
Spese amministrative (24.462) (12.086) (18.148) 1.854 (52.842)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 329 15 3.607 - 3.951
Ammortamenti e svalutazioni (6.523) (13.877) (29.692) 18.863 (31.229)
Accantonamenti a fondi rischi e oneri (2.456) (106) (229) - (2.791)
Totale costi (83.220) (65.307) (95.459) 20.923 (223.063)
Risultato operativo 13.848 35.266 (8.409) 7.050 47.755
(Oneri)/Proventi finanziari (10.683) (931) (3.105) 963 (13.756)
Dividendi e proventi simili 20.010 - 3.000 (23.010) -
Risultato ante imposte 23.175 34.335 (8.514) (14.997) 33.999
Imposte sul reddito (1.563) (8.043) 570 1.669 (7.367)
Risultato netto derivante dall'attivita' di
funzionamento 21.612 26.292 (7.944) (13.328) 26.632
Risultato del periodo 21.612 26.292 (7.944) (13.328) 26.632
Totale attività (871.142) (495.950) (222.734) 436.971 (1.152.855)
Totale passività 667.648 298.062 208.628 (200.671) 973.667

I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

107

Operazioni realizzate durante il periodo

In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".

Conseguentemente non si considerano le operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.

Nel primo semestre 2022 non si rilevano operazioni di aggregazione aziendale esterne o interne.

Operazioni realizzate dopo la chiusura del periodo

Dopo il 30 giugno 2022 il Gruppo doValue non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale.

Rettifiche retrospettive

Al 30 giugno 2022 non sono presenti rettifiche retrospettive legate alle precedenti operazioni di aggregazione aziendale.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

109

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate significative per il Gruppo doValue, comprendono:

  • la società controllante;
  • le società collegate e le joint venture nonché le loro controllate;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.

Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi.

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del primo semestre 2022 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.

Nel prospetto che segue sono indicate le attività, passività e le garanzie e gli impegni in essere al 30 giugno 2022 oltre che le voci di conto economico, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24.

(€/000)

Voci di Stato Patrimoniale Società
controllante
Società
controllate
non
consolidate
Società
collegate
Joint
ventures
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
Attività finanziarie non correnti - - - - - 2.497 2.497
Crediti commerciali - - - - - 9.915 9.915
Totale attività - - - - - 12.412 12.412
Debiti commerciali - - - - - 28 28
Totale passività - - - - - 28 28

(€/000)

Voci di Conto Economico Società
controllante
Società
controllate
non
consolidate
Società
collegate
Joint
ventures
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
Ricavi da contratti con clienti
- - - - - 18.581 18.581
Ricavi diversi - - - - - 2.104 2.104
Spese amministrative - - - - - (67) (67)
Spese del personale - - - - - 75 75
(Oneri)/Proventi finanziari - - - - - 783 783
Ammortamenti e svalutazioni
- - - - - (90) (90)
Totale - - - - - 21.386 21.386

Con il 25,05% delle quote, la società controllante, come azionista di riferimento, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.

L'azionista di riferimento Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doValue l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

  • SPV di cartolarizzazione: il Gruppo svolge attività di "Master Servicing e Strutturazione", ossia servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione. Alcuni di questi veicoli, in particolare quelli collegati a Softbank, rientrano nel perimetro delle parti correlate e per il primo semestre 2022 l'ammontare dei ricavi da contratti con clienti verso questa categoria di clienti ammonta a €18,4 milioni, mentre i ricavi diversi sono pari a €1 milioni con corrispondenti crediti commerciali per €8,3 milioni al 30 giugno 2022; per i veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui il Gruppo possiede notes ABS, risultano inoltre iscritti €2,4 milioni di attività finanziarie e €783 mila a fronte di proventi finanziari;
  • Torre SGR S.p.A.: la società ha offerto al Gruppo il servizio di affitto di un immobile per una delle principali sedi territoriali presenti a Roma che è stato dismesso nel primo trimestre 2022. Tale contratto è stato contabilizzato ai sensi dell'IFRS 16 con ammortamenti per €90 mila; nel periodo si sono registrate anche spese amministrative legate a tale immobile per €66 mila.
  • FIG LLC: doValue svolge attività di due diligence nei confronti della società e nel primo semestre 2022 ha maturato ricavi per €181 mila, oltre ad avere crediti commerciali per €543 mila a fine periodo;
  • Reoco: doValue svolge attività di gestione del patrimonio immobiliare per alcune Reoco rilevando ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi nel periodo per complessivi €873 mila e crediti commerciali per €860 mila.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022

ATTESTAZIONI E RELAZIONI

112

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti:

  2. Sig. Andrea Mangoni in qualità di Amministratore Delegato;

  3. Sig. Davide Soffietti in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di doValue S.p.A.;

attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2022.

  • La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2022 è basata su un modello definito da doValue S.p.A., in coerenza con l'"Internal Control - Integrated Framework (CoSO)" e con il "Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)", che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting, generalmente accettati a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2022:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la relazione intermedia sulla gestione contiene almeno riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Per gli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro d'origine, la relazione intermedia sulla gestione contiene, altresì, informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Roma, 3 agosto 2022

Andrea Mangoni Davide Soffietti

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

doValue S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti di doValue S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dallo stato patrimoniale al 30 giugno 2022, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per il periodo chiuso a tale data e dalle relative note illustrative di doValue S.p.A. e controllate (il "Gruppo doValue"). Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo doValue al 30 giugno 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 3 agosto 2022

EY S.p.A. Wassim Abou Said (Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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