AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Ascopiave

Interim / Quarterly Report Aug 4, 2022

4357_10-q_2022-08-04_8625f05d-6d85-4474-805d-f8d6ea04e2ba.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

2022

G r u p p o A s c o p i a v e

INFORMAZIONI GENERALI 6
Organi sociali ed informazioni societarie 6
Principali dati economici e finanziari del Gruppo Ascopiave 7
RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
Premessa 8
La struttura del Gruppo Ascopiave 10
La distribuzione del gas 11
Il quadro normativo 12
Andamento del titolo Ascopiave S.p.A. in Borsa 14
Controllo della società 15
Corporate Governance e Codice Etico 16
Rapporti con parti correlate e collegate 17
Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022 18
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre dell'esercizio 2022
21
Altri fatti di rilievo 21
Obblighi di efficienza e risparmio energetico 22
Efficienza e risparmio energetico 23
Stipula di una proposta di convenzione con i Comuni per l'adozione di una procedura
condivisa finalizzata alla quantificazione concordata del "Valore Industriale Residuo"
delle reti 24
Contenziosi 25
Rapporti con l'Agenzia delle Entrate 32
Ambiti territoriali 33
Distribuzione dividendi 36
Azioni proprie 36
Evoluzione prevedibile della gestione 36
Evoluzione emergenza COVID 19 37
Obiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi 39
Ricerca e sviluppo 42
Risorse Umane 43
Altre informazioni 43
Stagionalità dell'attività 43
Elenco sedi della società 44
Commento ai risultati economico finanziari del primo semestre dell'esercizio 2022
45
Indicatori di performance 45
Andamento della gestione - I principali indicatori operativi 46
Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo 47
Andamento della gestione – La situazione finanziaria 49
Andamento della gestione – Gli investimenti 51
Prospetti del bilancio Consolidato semestrale Abbreviato 52
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 53
Conto economico e conto economico complessivo consolidato 54
Prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato 55
Rendiconto finanziario consolidato 56
NOTE ESPLICATIVE 57
Informazioni societarie 57
Criteri generali di redazione ed espressione di conformità agli IFRS 57
Schemi di Bilancio 58
Criteri di valutazione 58
Aggregazioni aziendali 59
Area e criteri di consolidamento 60
Dati di sintesi delle società consolidate integralmente 62
NOTE DI COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 63
Attività non correnti 63
Attività correnti 70
Patrimonio netto consolidato 75
Passività non correnti 76
Passività correnti 81
NOTE DI COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 86
Ricavi 86
Proventi e oneri finanziari 92
Imposte 93
Risultato netto delle attività destinate alla vendita 94
Componenti non ricorrenti 94
Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 94
Andamento economico e patrimoniale delle attività destinate alla vendita 95
I risultati economici delle attività destinate alla vendita 95
Situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita 96
Aggregazioni aziendali 97
Impegni e rischi 101
Fattori di rischio ed incertezza 101
Gestione del Capitale 103
Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie 104
Rapporti con parti correlate 106
Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006 109
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 109
Conto economico complessivo consolidato 110
Rendiconto Finanziario consolidato 111
Indebitamento finanziario netto consolidato 112
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre dell'esercizio 2022
113
Obiettivi e politiche del Gruppo 113

Allegati:

  • Dichiarazione del dirigente preposto Attestazione al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n.11971;
  • Relazione della società di revisione sulla revisione contabile limitata al bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2022.

INFORMAZIONI GENERALI

Organi sociali ed informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale

Soggetto carica durata
carica
data inizio data fine
Cecconato Nicola Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Amministratore delegato
2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Pietrobon Greta Consigliere indipendente* 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Quarello Enrico Consigliere** 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Bet Roberto Consigliere 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Geronazzo Mariachiara Consigliere indipendente 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Vecchiato Luisa Consigliere indipendente*** 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Novello Cristian Consigliere indipendente 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 29 maggio 2020 ed è in carica dal 4 giugno 2020.

(*) Pietrobon Greta è stata nominata Lead Independent Director dal Consiglio di Amministrazione del 28 gennaio 2021;

(**) Quarello Enrico è stato amministratore indipendente sino alla data del 28 gennaio 2021 e, successivamente, amministratore non indipendente;

(***) Vecchiato Luisa è stata amministratore non indipendente sino alla data del 28 gennaio 2021 e, successivamente, amministratore indipendente.

Soggetto carica durata
carica
data inizio data fine
Salvaggio Giovanni Presidente del collegio sindacale 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Moro Barbara Sindaco effettivo 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022
Biancolin Luca Sindaco effettivo 2020-2022 29/05/2020 Approv. Bilancio 2022

Comitati interni

Comitato controllo e
rischi
dal al Comitato per la
remunerazione
dal al
Novello Cristian 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Pietrobon Greta 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022
Bet Roberto 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Quarello Enrico 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022
Geronazzo Mariachiara 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022 Vecchiato Luisa 08/06/2020 Approv. Bilancio 2022

Società di Revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A.

Sede legale e dati societari

Ascopiave S.p.A. Via Verizzo, 1030 I-31053 Pieve di Soligo - TV Italia Tel: +39 0438 980098 Fax: +39 0438 964778 Cap. Soc.: Euro 234.411.575 i.v. P.IVA 03916270261

Investor relations

Tel. +39 0438 980098 Fax +39 0438 964778 e-mail : [email protected]

Principali dati economici e finanziari del Gruppo Ascopiave

Dati economici

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 % dei ricavi 2021 % dei ricavi
Ricavi 81.420 100,0% 66.085 100,0%
Margine operativo lordo 35.963 44,2% 31.585 47,8%
Risultato operativo 14.392 17,7% 13.872 21,0%
Risultato del periodo 22.595 27,8% 26.856 40,6%
Risultato netto da attività cessate/in dismissione 558 0,7% 0 0,0%
Risultato netto del periodo 23.153 28,4% 26.856 40,6%

Si precisa che per margine operativo lordo si intende il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte.

Dati patrimoniali

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Capitale circolante netto 40.083 2.359
Immobilizzazioni e altre attività non correnti (non finanziarie) 1.436.462 1.261.819
Passività non correnti (escluso finanziamenti) (56.683) (48.187)
Capitale investito netto 1.419.863 1.215.991
Posizione finanziaria netta (501.273) (347.485)
Patrimonio netto Totale (918.590) (868.505)
Fonti di finanziamento (1.419.863) (1.215.991)

Si precisa che per "Capitale circolante netto" si intende la somma di rimanenze di magazzino, crediti commerciali, crediti tributari, altre attività correnti, debiti commerciali, debiti tributari (entro 12 mesi) e altre passività correnti.

Dati dei flussi monetari

Primo Semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Utile complessivo del periodo 43.046 27.195
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 29.279 57.726
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (103.918) (1.823)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di finanziamento 42.780 (58.734)
Flusso monetario del periodo (31.859) (2.830)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 42.539 21.902
Disponibilità liquide alla fine del periodo 10.680 19.072

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa

Il Gruppo Ascopiave chiude il primo semestre 2022 con un utile netto consolidato di 23,2 milioni di Euro (26,9 milioni di Euro al 30 giugno 2021), con un decremento pari a 3,7 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 ammonta a 918,6 milioni di Euro (868,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2021), ed il capitale investito netto a 1.419,9 milioni di Euro (1.216,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).

Nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha realizzato investimenti per 26,8 milioni di Euro (22,6 milioni di Euro nel primo semestre 2021), prevalentemente nell'attività di installazione di misuratori elettronici, nonché nello sviluppo, manutenzione e ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas per 22,7 milioni di Euro (21,6 milioni di Euro nel primo semestre 2021).

Si segnala che i risultati economici conseguiti dal Gruppo Estenergy e da Cogeide S.p.A. risultano iscritti per la quota di competenza del Gruppo nella voce "Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto".

Attività

Il Gruppo Ascopiave opera principalmente nel settore della distribuzione del gas naturale. Attualmente è titolare di concessioni e affidamenti diretti per la gestione della distribuzione del gas in 306 Comuni, esercendo una rete distributiva che si estende per circa 14.600 chilometri e fornendo il servizio a circa 891.000 utenti.

Il Gruppo è presente, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la cogenerazione e la gestione calore, anche nel settore idrico, essendo socio e partner tecnologico della società Cogeide, che gestisce il servizio idrico integrato in 15 Comuni, servendo un bacino di oltre 100 mila abitanti tramite una rete di 880 km.

Il Gruppo è inoltre presente nel settore delle energie rinnovabili, detenendo 28 impianti di produzione di energia idroelettrica ed eolica.

Obiettivi strategici

Il Gruppo Ascopiave si propone di perseguire una strategia aziendale focalizzata sulla creazione di valore per i propri stakeholders, sul mantenimento dei livelli di eccellenza nella qualità dei servizi offerti, rispettando l'ambiente e valorizzando le istanze sociali che caratterizzano il contesto in cui opera.

A tal fine intende consolidare la propria posizione di leadership nel settore del gas a livello regionale e mira a raggiungere posizioni di rilievo anche in ambito nazionale, traendo vantaggio dal processo di liberalizzazione in atto. Le principali direttrici della sua strategia di sviluppo sono costituite dalla crescita dimensionale, dalla diversificazione in altri comparti del settore energetico sinergici con il core business e dal miglioramento dei processi operativi.

Andamento della gestione

I volumi di gas distribuiti attraverso le reti gestite dal Gruppo sono stati 885,5 milioni di metri cubi, con un decremento del 3,6% rispetto al primo semestre 2021.

La rete di distribuzione al 30 giugno 2022 ha una lunghezza di 14.588 chilometri, in aumento di 1.643 chilometri rispetto al 30 giugno 2021, principalmente a seguito delle recenti acquisizioni.

I 28 impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dalla potenza installata complessiva di 62,5 MW, hanno prodotto 43,1 GWh nel primo semestre dell'esercizio, dato pesantemente condizionato dalla significativa siccità patita nel corso del periodo di riferimento.

Risultati economici e situazione finanziaria

I ricavi consolidati del primo semestre 2022 si attestano a 81,4 milioni di Euro, contro i 66,1 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato operativo del Gruppo si è attestato a 14,4 milioni di Euro, in aumento di 0,5 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato netto, pari a 23,2 milioni di Euro, evidenzia un decremento di 3,7 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2022 è pari a 501,3 milioni di Euro, in crescita di 153,8 milioni di Euro rispetto ai 347,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2021.

L'incremento dell'indebitamento finanziario è determinato dal cash flow dell'esercizio (dato dalla somma del risultato netto e degli ammortamenti e svalutazioni), che ha generato risorse per 44,8 milioni di Euro, dalla gestione del capitale circolante netto, che ha assorbito risorse finanziarie per Euro 9,7 milioni di Euro, dall'attività di investimento che ha comportato l'esborso di 139,3 milioni di Euro, dalla gestione del patrimonio (dividendi e azioni proprie) che ha assorbito risorse per 10,5 milioni di Euro e dalle acquisizioni societarie perfezionate che hanno determinato un aumento della posizione finanziaria netta per 39,1 milioni di Euro.

Il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e il Patrimonio Netto al 30 giugno 2022 è risultato pari a 0,55 (0,40 al 31 dicembre 2021).

La struttura del Gruppo Ascopiave

Nel prospetto che segue si presenta la struttura societaria del Gruppo Ascopiave aggiornata al 30 giugno 2022.

48%
EstEnergy
100%
ap)
Reti Gas 100% ASCOTRADE
100%
$\left($ ap $\right)$
Reti Gas Rovigo 51% $\epsilon$ ETRA excigia
100%
ap
Reti Gas Vicenza 49% SET ASM SET.
100% ap Reti Gas NordEst 100% e Sy eta
100%
edigas
100% ASCOPIAVE ENERGIE
56,101% ROMEO GAS 32,559% Sinergieltaliane
78,441% E SEPIENISSIMA 3% HERA comm
100% AE Asco Energy 5% Acsm Agam
100%
CART
18,33% COGEIDE
79,74% GASCO EG
100% ASCO RENEWABLES
Eosforo
100%
75% Morina
100% Sangineto Energie

La distribuzione del gas

La distribuzione del gas naturale rappresenta, a seguito del closing della partnership tra Ascopiave S.p.A. ed il Gruppo Hera, avvenuto in data 19 dicembre 2019, il core business delle attività del Gruppo in termini di contributo alla formazione del risultato operativo.

Si tratta di un'attività svolta in regime di concessione o affidamento diretto e, in quanto tale, è soggetta ad una forte regolamentazione da parte dell'Autorità pubblica, sia in merito agli standard minimi di gestione e qualità, sia ai livelli tariffari.

Come noto, il D.Lgs. n. 164/2000, ha introdotto l'obbligo di assegnazione del servizio di distribuzione del gas mediante gara ad evidenza pubblica, sul presupposto che un meccanismo concorrenziale di selezione del gestore dovrebbe favorire un contenimento dei costi per il cliente finale, uno sviluppo efficiente degli impianti ed un miglioramento della qualità del servizio erogato.

Il D.L. 159/2007 (Legge 222/2007) ha introdotto, per la prima volta, il concetto di Ambito territoriale Minimo (Atem) per la gestione del servizio, stabilendo che le gare di affidamento debbano essere bandite con riferimento ad esso. La gara per Atem è stata definitivamente assunta a regola base del settore con il D.Lgs. 93/2011 che, fra l'altro, ha sancito, a far data da giugno 2011, il divieto di bandire gare riferite a singoli Comuni, imponendo l'obbligo di procedere esclusivamente con gare per Atem.

Anche in conseguenza di ciò, la maggioranza degli analisti del settore prevede, nel medio termine, una forte concentrazione dell'offerta, con una riduzione del numero degli operatori ed una crescita della loro dimensione media.

A partire dal 2011, la normativa delle gare d'Ambito, è stata ulteriormente definita e precisata con l'emanazione di alcuni decreti ministeriali. In particolare:

con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennaio 2011, emanato di concerto con il Ministero per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, sono stati individuati gli Ambiti Territoriali Minimi per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas;

con successivo Decreto del 18 dicembre 2011 (c.d. Decreti Ambiti) sono stati identificati i comuni appartenenti a ciascun ambito;

con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Mistero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 aprile 2011 (c.d. Decreto Tutela Occupazionale) sono state dettate disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164;

con Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico n. 226 del 12 novembre 2011 (c.d. Decreto Criteri), successivamente integrato con il DM 106/2015, è stato approvato il regolamento relativo ai criteri di gara e per la valutazione delle offerte per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas.

L'emanazione di detta disciplina ha contribuito a dare certezza al contesto competitivo, ponendo le premesse affinché il processo di apertura del mercato, avviato con il recepimento delle direttive europee, possa produrre concretamente i benefici auspicati.

Il Gruppo Ascopiave ha accolto con sostanziale favore il nuovo quadro normativo e regolamentare, in quanto adatto a favorire importanti opportunità di investimento e di sviluppo per gli operatori qualificati di medie dimensioni, in un'ottica di positiva razionalizzazione dell'offerta.

A fine 2013, con il D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni in Legge 9/2014, il Legislatore ha apportato modifiche sostanziali all'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 in tema di determinazione del valore di rimborso degli impianti spettante al gestore uscente al termine del c.d. "Periodo Transitorio".

A giugno 2014 è poi entrato in vigore il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico contenente le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale", il quale, pur formalmente volto all'esplicazione dei criteri di valorizzazione degli impianti di cui all'art. 5 del DM 226/2011, sostanzialmente, detta una disciplina del tutto peculiare, solo in minima parte attuativa dello stesso art. 5. (nella sua versione originaria, vigente al momento dell'emanazione delle Linee Guida).

Successivamente, con il D.L. 91/2014, convertito con modificazioni in Legge 116/2014 è stata effettuata un'ulteriore modifica sostanziale del medesimo art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000. I contenuti del novellato testo e l'evoluzione dello stesso sono riportati nei paragrafi "Legislazione nazionale" ed "Obbiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi" di questa relazione finanziaria.

Infine, a metà 2015, è intervenuto il Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico n. 106 del 20 maggio 2015, che ha modificato il precedente DM 226/2011, riformulando l'art. 5, concernente i criteri per la valorizzazione degli impianti. Il nuovo provvedimento regolamentare, nella sostanza, ha "traslato" la disciplina propria delle Linee Guida (sopra citate) nel testo, cioè, in estrema sintesi, ha reso detta ultima disposizione compatibile con quel Provvedimento (le Linee Guida) che, pure, avrebbe dovuto costituirne specificazione/puntualizzazione.

Il quadro normativo

Delibera 23 dicembre 2021 614/2021/R/com - Tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas per il periodo 2022-2027: criteri per la determinazione e l'aggiornamento. Il documento fissa i criteri di determinazione del WACC per il secondo periodo di regolazione.

Delibera 28 dicembre 2021 620/2021/R/gas - Aggiornamento delle tariffe per i servizi di distribuzione e misura del gas, per l'anno 2022. Il provvedimento approva le tariffe obbligatorie per i servizi di distribuzione, misura e commercializzazione del gas naturale e gli importi di perequazione bimestrale d'acconto relativi al servizio di distribuzione del gas naturale per l'anno 2022.

Delibera 25 gennaio 2022 24/2022/R/gas - Riconoscimento di costi per la telelettura/telegestione e concentratori dei sistemi di misura del gas naturale, per gli anni 2017-2019. Il provvedimento fissa gli importi dei costi annuali operativi sostenuti da alcune imprese di distribuzione gas per gli anni 2017-2019 e relativi ai sistemi di telelettura/telegestione e concentratori.

Delibera 08 febbraio 2022 44/2022/R/gas - Avvio di procedimento per l'adeguamento delle condizioni di erogazione del servizio di fornitura di ultima istanza e del servizio di default distribuzione del gas naturale. Il provvedimento avvia un procedimento finalizzato all'adeguamento delle condizioni di erogazione del servizio di fornitura di ultima istanza e del servizio di default distribuzione del gas naturale.

Delibera 30 marzo 2022 141/2022/R/com - Aggiornamento, dal 1 aprile 2022, delle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali e di ulteriori componenti del settore elettrico e del settore gas. Disposizioni alla cassa per i servizi energetici e ambientali. Disposizioni in merito al bonus elettrico e gas. Il provvedimento determina l'aggiornamento trimestrale degli oneri generali e ulteriori componenti settore elettrico e gas. Disposizioni in merito ai bonus sociali.

Delibera 05 aprile 2022 154/2022/R/gas - Determinazione delle tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas per l'anno 2021. Modifiche della RTDG. Il provvedimento determina le tariffe di riferimento definitive per l'anno 2021.

Delibera 12 aprile 2022 171/2022/R/gas - Anticipazione in acconto di premi relativi ai recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione del gas naturale per l'anno 2019. Il provvedimento dispone, per l'anno 2019, un riconoscimento in acconto sull'importo complessivo netto dei premi per l'anno 2019

Delibera 26 aprile 2022 179/2022/R/gas - Aggiornamento delle direttive per le connessioni di impianti di biometano alle reti del gas naturale. Il provvedimento aggiorna le direttive per le connessioni di impianti di biometano alle reti del gas naturale.

Delibera 03 maggio 2022 194/2022/R/gas - Determinazione delle tariffe di riferimento provvisorie per i servizi di distribuzione e misura del gas e rideterminazione di importi di perequazione bimestrale d'acconto, relativi al servizio di distribuzione del gas naturale, per l'anno 2022. Il provvedimento approva le tariffe di riferimento provvisorie per i servizi di distribuzione e misura del gas per l'anno 2022 e ridetermina gli importi di perequazione bimestrale in acconto relativi al medesimo anno 2022.

Delibera 31 maggio 2022 231/2022/R/com - Aggiornamento delle modalità di verifica dei dati di qualità commerciale dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell'energia elettrica e del gas naturale e di qualità contrattuale del servizio idrico integrato. Con questo provvedimento si conclude il procedimento di aggiornamento delle procedure di verifica dei dati di qualità commerciale e contrattuale disponendo l'applicazione del "metodo statistico" anche nel "ulteriore controllo" ed estendendola anche al TIQV.

Delibera 21 giugno 2022 269/2022/R/gas - Revisione della regolazione del servizio di misura con adeguamento della fatturazione ai clienti finali nel settore del gas naturale. Con il provvedimento sono determinati gli output e le performance del servizio di misura erogato per mezzo di smart meter nel settore del gas naturale (messa in servizio, frequenza di raccolta e granularità temporale dei dati di misura, frequenza di messa a disposizione dei dati di misura, indennizzi ai clienti finali e ai venditori), nonché adeguamenti agli obblighi di fatturazione.

Delibera 28 giugno 2022 282/2022/R/gas - Aggiornamento del tasso di interesse ai fini della determinazione del rimborso, ai gestori uscenti, degli importi relativi al corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale. Con il provvedimento viene aggiornato, con validità per il triennio 2019-2021 e per il triennio 2022-2025, il tasso di interesse da applicare per la determinazione del rimborso ai gestori uscenti degli importi per la copertura degli oneri di gara di cui al decreto 226/11, in coerenza con quanto previsto dalla deliberazione 10/2016/R/gas.

Delibera 28 giugno 2022 292/2022/R/efr- Determinazione del contributo tariffario da riconoscere ai distributori nell'ambito del meccanismo dei titoli di efficienza energetica per l'anno d'obbligo 2021. Con il provvedimento è determinato, ai sensi della deliberazione 270/2020, il contributo tariffario da riconoscere ai distributori adempienti ai propri obblighi di risparmio energetico nell'ambito del meccanismo dei TEE per l'anno d'obbligo 2021.

Delibera 29 giugno 2022 295/2022/R/com - Aggiornamento, dal 1 luglio 2022, delle componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri generali e di ulteriori componenti del settore elettrico e del settore gas. Disposizioni alla Cassa per i servizi energetici e ambientali in merito al bonus elettrico e gas e modifica del termine di conclusione del procedimento di cui alla deliberazione dell'Autorità 41/2022/R/gas. Il provvedimento aggiorna, per il III trimestre 2022, gli oneri generali di sistema settore elettrico e gas.

Andamento del titolo Ascopiave S.p.A. in Borsa

Alla data del 30 giugno 2022 il titolo Ascopiave registrava una quotazione pari a 2,885 Euro per azione, con una riduzione di 17,7 punti percentuali rispetto alla quotazione di inizio 2022 (3,505 Euro per azione, riferita al 3 gennaio 2022).

La capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2022 risultava pari a 680,55 milioni di Euro1 (814,80 milioni di Euro al 30 dicembre 2021).

Nel corso del primo semestre la quotazione del titolo ha registrato un peggioramento della performance (-17,7%). Nello stesso periodo gli indici FTSE Italia All Share e FTSE Italia Star hanno evidenziato un decremento rispettivamente del 23,2% e del 29,1%. L'indice settoriale FTSE Italia Utenze ha registrato una riduzione del 21,6%.

Nella tabella che segue si riportano i principali dati azionari e borsistici al 30 giugno 2022:

Dati azionari e borsistici 30.06.2022 30.06.2021
Utile per azione (Euro) 0,11 0,12
Patrimonio netto per azione (Euro) 4,04 3,91
Prezzo di collocamento (Euro) 1,800 1,800
Prezzo di chiusura (Euro) 2,885 3,550
Prezzo massimo annuo (Euro) 3,630 4,080
Prezzo minimo annuo (Euro) 2,885 3,540
Capitalizzazione di borsa (Milioni di Euro) 680,55 826,18
N. di azioni in circolazione 216.709.997 216.709.997
N. di azioni che compongono il capitale sociale 234.
411.575
234.411.575
N. di azioni proprie in portafoglio 17.701.578 17.701.578

1 La capitalizzazione di Borsa delle principali società quotate attive nel comparto dei servizi pubblici locali (A2A, Acea, Acsm-Agam, Hera ed Iren) al 30 giugno 2022 risultava pari a 14,2 miliardi di Euro. Dati ufficiali tratti dal sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).

Controllo della società

Alla data del 30 giugno 2022 Asco Holding S.p.A. controlla direttamente la maggioranza del capitale di Ascopiave S.p.A. come indicato nel grafico di seguito riportato.

La composizione azionaria di Ascopiave S.p.A. (numero di azioni possedute dai soci sul totale delle azioni costituenti il capitale sociale) è la seguente:

Elaborazione interna su informazioni pervenute ad Ascopiave S.p.A. ai sensi dell'art. 120 TUF e sulla base delle informazioni in possesso della società.

Corporate Governance e Codice Etico

Nel corso del primo semestre 2022 Ascopiave S.p.A. ha proseguito nel percorso di sviluppo del sistema di corporate governance impostato nel corso degli esercizi precedenti, rafforzando il sistema di gestione del rischio e apportando ulteriori miglioramenti agli strumenti diretti a tutelare gli interessi degli investitori.

Controllo interno

Il piano di attività del Responsabile Internal Audit è approvato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione della Società. In particolare le attività di verifica inquadrate nel suddetto piano di attività, basato su un processo di ordinamento per priorità dei principali rischi, riguardano sia ambiti di compliance sia i processi aziendali riferibili alle aree di business ritenute maggiormente strategiche.

Dirigente Preposto

Il Dirigente Preposto, con l'ausilio del Responsabile Internal Auditing e della Funzione Compliance ha rivisto, nell'ambito delle attività di verifica, l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili ed ha proseguito nell'attività di monitoraggio e aggiornamento delle procedure ritenute rilevanti ai fini della compilazione dell'informativa finanziaria. Allo scopo, la Società è dotata di strumenti di continuous auditing, che consentono l'automazione delle procedure di controllo.

Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001

Ascopiave S.p.A. e le società controllate sono dotate di un Modello di organizzazione, gestione e controllo, aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 novembre 2021; le stesse hanno aderito al Codice Etico della capogruppo Ascopiave. In data 10 settembre 2021 il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A. ha approvato un aggiornamento del Codice Etico del Gruppo Ascopiave.

La Società, avvalendosi dell'attività dell'Organismo di Vigilanza, monitora costantemente l'efficacia e l'adeguatezza del Modello adottato. Ascopiave S.p.A. ha approvato la "Procedura di gestione delle Segnalazioni del Gruppo Ascopiave", adottata da tutte le società controllate del Gruppo, parte integrante del Modello 231 (allegato 3 del Modello 231). Le segnalazioni vengono gestite da un "Comitato Segnalazioni". La Società ha, inoltre, continuato la propria attività di promozione, conoscenza e comprensione del Codice Etico nei confronti di tutti i suoi interlocutori, specie nell'ambito dei rapporti commerciali e istituzionali. Si ricorda che il Modello 231 e il Codice Etico sono consultabili alla sezione corporate governance del sito www.gruppoascopiave.it.

Rapporti con parti correlate e collegate

Il Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di costi di esercizio:

  • Acquisto di servizi telematici e informatici dalla consociata ASCO TLC S.p.A.;
  • Servizi amministrativi dalla controllante Asco Holding S.p.A..

Il Gruppo intrattiene i seguenti rapporti con parti correlate che producono le seguenti tipologie di ricavi di esercizio:

  • Locazione di immobili di proprietà verso la consociata ASCO TLC S.p.A.;
  • Servizi amministrativi e del personale da Ascopiave S.p.A. con la controllante Asco Holding S.p.A..

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022 i rapporti intrattenuti con le società collegate hanno prodotto ricavi in relazione alle seguenti tipologie di servizio:

  • Servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione locale;
  • Servizi al contatore svolti in qualità di distributori del gas naturale e servizi di lettura degli stessi;
  • Servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility.

Si evidenzia che tali rapporti sono improntati alla massima trasparenza ed a condizioni di mercato; per quanto concerne i singoli rapporti si rimanda alle note esplicative di questa relazione.

La tabella che segue riporta la consistenza economica e finanziaria dei rapporti già descritti:

Crediti Altri Debiti Altri Costi Ricavi
(migliaia di Euro) commerciali crediti commerciali debiti Beni Servizi Altro Beni Servizi Altro
Società controllanti
Asco Holding S.p.A. 94 174 29 0 0 29 0 0 94 0
Totale controllanti 94 174 29 0 0 29 0 0 94 0
Società consociate
Asco TLC S.p.A. 43 0 62 0 0 374 0 0 24 0
Totale società consociate 43 0 62 0 0 374 0 0 24 0
Società collegate
Estenergy S.p.A. 364 0 0 0 0 0 0 0 5.189 0
Ascotrade S.p.A. 2.260 0 0 0 0 0 0 0 12.528 0
Blue Meta S.p.A. 528 0 0 0 0 0 0 0 3.278 0
Etra Energia S.r.l. 48 0 0 0 0 0 0 0 99 0
Ascopiave Energie S.p.A. 502 0 0 0 0 0 0 0 2.122 0
ASM Set S.r.l. 96 0 2 0 0 0 0 0 991 0
Cogeide S.p.A. 33 0 0 0 0 0 0 0 73 0
Totale società collegate 3.832 0 2 0 0 0 0 0 24.279 0
Totale 3.969 174 94 0 0 403 0 0 24.398 0

Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022

Patti parasociali – aggiornamento dei diritti di voto

In data 5 gennaio 2022, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, Ascopiave ha informato che è stata pubblicata nella sezione Corporate Governance del sito internet www.gruppoascopiave.it una versione aggiornata delle informazioni essenziali relative al patto parasociale tra azionisti sottoscritto in data 16 marzo 2020. Tale aggiornamento ha avuto esclusivamente ad oggetto la variazione del numero dei diritti di voto in capo ad alcuni azionisti paciscenti per effetto della intervenuta maggiorazione dei diritti di voto, come comunicato da Ascopiave in data 7 ottobre 2021 e 5 novembre 2021. Ai sensi degli articoli 65-quinquies, 65-sexies e 65-septies del Regolamento Emittenti, il documento è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket Storage" () di Spafid Connect S.p.A., nonché nella sezione Corporate Governance del sito internet www.gruppoascopiave.it.

Il Gruppo Ascopiave entra nel settore eolico

In data 21 gennaio 2022 il Gruppo Ascopiave ha comunicato di aver acquisito, tramite la società controllata Asco Renewables S.p.A., una partecipazione del 60% nel capitale di Salinella Eolico S.r.l. appartenente a Renco S.p.A.. Salinella Eolico S.r.l., detenuta per il restante 40% da Renco S.p.A., ha in previsione la realizzazione di un parco eolico in Provincia di Catanzaro con potenza nominale sino a 21 MW, parte dei quali già autorizzati dalle autorità competenti e parte in fase avanzata di autorizzazione. La costruzione del parco eolico, che verrà eseguita da Renco S.p.A., comporterà un investimento complessivo di circa 30 milioni di Euro.

Perfezionata l'acquisizione della partecipazione di maggioranza in Eusebio Energia S.r.l. (ora "Asco EG S.p.A.), società attiva nel settore dell'energia

In data 28 gennaio 2022 Ascopiave S.p.A. ha comunicato di aver perfezionato un ulteriore investimento nel settore delle energie rinnovabili relativa al settore idroelettrico ed eolico come previsto nel Piano Strategico 2020-2024.

L'investimento è consistito nell'acquisizione da parte di Ascopiave della partecipazione di maggioranza, detenuta da Supermissile S.r.l, pari al 79,74% del capitale sociale di Eusebio Energia S.r.l. ora "Asco EG S.p.A.", società attiva nel settore energetico.

La società acquisita dispone di 22 impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui 21 centrali idroelettriche, per una potenza complessiva di 44 MW, site in Lombardia e Veneto e un parco eolico, composto da 14 pale da 1 MW ciascuna, sito in Campania.

Il prezzo corrisposto al closing per l'acquisizione della partecipazione di maggioranza di cui sopra è pari ad Euro 44,8 milioni, prevedendo un meccanismo di earn-out. La posizione finanziaria netta stimata di Eusebio al 31 dicembre 2021 è stata pari ad Euro 18,5 milioni.

Piano strategico 2021-2025

In data 31 gennaio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano strategico 2021-2025 del Gruppo.

Il piano ha confermato gli indirizzi strategici indicati lo scorso anno, delineando un percorso di crescita sostenibile sia nel core business della distribuzione gas che in nuovi ambiti di attività, in particolare nei settori delle energie rinnovabili - in cui il Gruppo ha fatto il suo recente ingresso attraverso delle operazioni di M&A perfezionate negli ultimi due mesi - e dei green gas.

La Società ha comunicato che lo sviluppo avverrà in condizioni di equilibrio della struttura finanziaria, garantendo una distribuzione di dividendi stabile e remunerativa.

Gli highlights economico finanziari sono:

-EBITDA al 2025: 102 milioni di euro (+ 36 milioni di euro rispetto al preconsuntivo 2021)

  • -Risultato netto al 2025: 46 milioni di euro (+ 2 milioni di euro rispetto al preconsuntivo 2021)
  • -Investimenti netti 2021-2025: 599 milioni di euro
  • -Indebitamento netto al 2025: 608 milioni di euro
  • -Leva finanziaria (Posizione finanziaria netta / Patrimonio Netto) al 2025: 0,68
  • -Previsione dei dividendi distribuiti: 16,5 centesimi per azione per l'esercizio 2021, in crescita di 0,5 centesimi per azione negli anni successivi sino al 2025.

Il piano ha presentato uno scenario che valorizza l'eventuale aggiudicazione da parte del Gruppo di alcune gare per il servizio di distribuzione gas in ambiti territoriali minimi di interesse. Tale opportunità, che dipende, tra le altre cose,

dalle effettive tempistiche di pubblicazione dei bandi di gara, ha comportato una stima di un ulteriore crescita dell'EBITDA al 2025 di 16 milioni di euro ed un incremento del volume degli investimenti di 59 milioni di euro.

Comunicazioni dell'ammontare complessivo dei diritti di voto ai sensi dell'art. 85-bis, comma 4-bis, del Regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999

In data 7 marzo 2022 Ascopiave S.p.A. ha comunicato che è divenuta efficace la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 7.149.505 azioni ordinarie della Società, ai sensi dell'art. 127-quinquies del d.lgs. 98/1998 e all'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave. Per completezza, Ascopiave ha precisato altresì in pari data che – coerentemente con quanto disposto dall'art. 6.11 dello statuto sociale di Ascopiave - nel corso del mese di dicembre 2021 si è provveduto alla cancellazione dall'Elenco Speciale di n. 45.000 azioni ordinarie, a seguito di una comunicazione dell'intermediario del socio Asco Holding S.p.A., ricevuta dal soggetto incaricato della gestione dell'Elenco Speciale, avente ad oggetto il venir meno della titolarità del diritto reale legittimante l'iscrizione presso l'Elenco Speciale. Tali azioni erano state iscritte nell'Elenco Speciale in data 26 marzo 2020.

Successivamente, in particolare in data 7 aprile 2022 e in data 6 maggio 2022, Ascopiave S.p.A. ha comunicato che è divenuta efficace la maggiorazione del diritto di voto di ulteriori azioni ordinarie della Società, ai sensi dell'art. 127 quinquies del d.lgs. 98/1998 e all'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave. Pertanto, alla data odierna,, le azioni ordinarie Ascopiave aventi diritto di voto maggiorato risultano complessivamente pari a n. 159.965.485. L'art. 6 dello statuto sociale di Ascopiave prevede che a ciascuna azione appartenuta al medesimo azionista per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'Elenco Speciale istituito ai sensi dell'art. 6.8 dello statuto sociale siano attribuiti due voti.

La Società ha pubblicato, sulla base delle informazioni in possesso della Società, i dati relativi alle azioni in circolazione e al numero di diritti di voto esercitabili.

Perfezionato il closing dell'acquisizione da parte del Consorzio, formato da Ascopiave, ACEA e Iren, di alcune concessioni di A2A nell'ambito della distribuzione di gas

In data 1° aprile 2022, il Consorzio, formato da Ascopiave S.p.A., ACEA S.p.A. e Iren S.p.A., ha reso noto di aver perfezionato il closing dell'accordo con il Gruppo A2A per l'acquisizione di alcuni assets nell'ambito del servizio di distribuzione del gas naturale, come anticipato nel comunicato stampa del 31 dicembre 2021.

Il perimetro di attività oggetto dell'operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d'Italia, facenti parte di 24 ATEM, per circa 2.800 km di rete.

Il perimetro di interesse di Ascopiave S.p.A. è costituito da concessioni in 15 ATEM del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, per un totale di circa 114.300 PDR. La valutazione degli assets acquisiti in termini di Enterprise Value è pari a 73,2 milioni di Euro, inclusa la partecipazione del 78,44% nella società Serenissima Gas S.p.A., titolare di una parte delle concessioni del perimetro (circa 41.700 PDR).

Il perimetro di interesse di ACEA S.p.A. è costituito da concessioni in 5 ATEM, di cui 2 in Abruzzo, 2 in Molise e 1 in Campania, per un totale di circa 30.700 PDR. L'Enterprise Value è pari a 35,8 milioni di Euro.

Il perimetro di interesse di Iren S.p.A. è costituito da concessioni in 4 ATEM, di cui 1 in Lombardia e 3 in Emilia-Romagna, per un totale di circa 12.000 PDR. L'Enterprise Value è pari a 16,4 milioni di Euro; la condizione sospensiva per la cessione del ramo d'azienda di proprietà di Retragas non si è avverata, pertanto il ramo è al momento escluso dal perimetro.

Patti parasociali – variazione

In data 25 aprile 2022, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, Ascopiave S.p.A. ha informato che è stato pubblicato nella sezione Corporate Governance del sito internet www.gruppoascopiave.it un aggiornamento delle informazioni essenziali relative al patto parasociale tra azionisti sottoscritto in data 16 marzo 2020. Tale aggiornamento ha avuto ad esclusivo oggetto la variazione del numero dei diritti di voto in capo ad alcuni azionisti paciscenti per effetto dell'intervenuta maggiorazione dei diritti di voto, nonché il conferimento al patto di ulteriori azioni Ascopiave S.p.A. da parte di alcuni azionisti paciscenti.

Ai sensi degli articoli 65-quinquies, 65-sexies e 65-septies del Regolamento Emittenti, il documento è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" () di Spafid Connect S.p.A., nonché nella sezione Corporate Governance del sito internet www.gruppoascopiave.it.

Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2022

Si è riunita in data 28 aprile 2022, sotto la presidenza del dott. Nicola Cecconato, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Ascopiave S.p.A..

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha approvato il bilancio dell'esercizio e preso atto del bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2021 ed ha deliberato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,165 Euro per azione, per un totale di 35,8 milioni di Euro, importo calcolato sulla base delle azioni in circolazione alla data di chiusura dell'esercizio 2021. Il dividendo ordinario è stato pagato il giorno 4 maggio 2022 con stacco della cedola, identificata con il numero 18, in data 2 maggio 2022 (record date il 3 maggio 2022).

L'Assemblea degli Azionisti ha inoltre approvato, con voto vincolante, la prima sezione della relazione sulla politica sulla remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") (i.e., la politica sulla remunerazione per l'esercizio 2022).

L'Assemblea degli Azionisti ha altresì espresso voto consultivo favorevole sulla seconda sezione della relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF (i.e., la relazione sui compensi corrisposti nell'esercizio 2021).

L'Assemblea degli Azionisti ha infine approvato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2021, per la parte non eseguita.

Approvato il Bilancio di Sostenibilità 2021

In data 28 aprile 2022 Ascopiave S.p.A. ha reso noto che è stato pubblicato nella sezione "Sostenibilità" del proprio sito internet il Bilancio di Sostenibilità 2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A. nella riunione del 21 aprile 2022, previo parere positivo del Comitato Sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità illustra l'impegno della Società con riguardo ai fattori "Environmental, Social e Governance" e fornisce una panoramica delle iniziative promosse dal Gruppo Ascopiave in tema di responsabilità sociale d'impresa.

Crisi internazionale

Tra febbraio e marzo 2022 si è acceso il conflitto Russo-Ucraino e la tensione geopolitica internazionale è aumentata di giorno in giorno perdurando tutt'ora. I paesi membri della NATO hanno condannato l'invasione Russa dell'Ucraina ed hanno introdotto sanzioni contro la Russia via via sempre più stringenti. La situazione di incertezza e la tutt'ora perdurante crisi internazionale, hanno significativamente ravvivato l'andamento inflazionistico che ha ripreso con forza interessando in primis il prezzo del gas naturale, del petrolio e, conseguentemente, dell'energia prodotta in larga misura da centrali turbogas. Tali dinamiche hanno successivamente traslato i loro effetti sugli altri beni di consumo che, per manifattura o trasporto degli stessi, richiedono il consumo di energia. Il Governo ha avviato un processo di sostituzione delle forniture al fine di diminuire la dipendenza dalla Russia in ambito energetico e gli accordi sino ad ora stipulati permettono la sostituzione parziale dei quantitativi di gas russo con crescita progressiva nei prossimi anni. La recente diminuzione dei metri cubi di gas naturale consegnati all'Europa da Gazprom ha nuovamente ravvivato i prezzi della materia prima che hanno registrato significativi incrementi e notevoli fibrillazioni nei mercati. Tutto ciò sembrerebbe confermare una forte incertezza del contesto economico, nonché la volatilità dei prezzi delle commodities, anche nei restanti mesi del 2022.

Informativa Covid 19

L'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus SarsCov2, iniziata nei primi mesi del 2020 coinvolgendo tutto il Mondo, tra cui pesantemente l'Italia, ha interessato anche i primi sei mesi del 2022. Il Gruppo ha attentamente e costantemente monitorato per tutto il decorso dell'emergenza l'evolversi della situazione nel territorio in cui insistono le attività delle società del Gruppo stesso ma anche lo sviluppo della pandemia a livello internazionale, operando nel più assoluto rispetto delle ordinanze emesse dagli organismi preposti, sia a livello nazionale che locale, mettendo come priorità la salute e la sicurezza dei lavoratori tanto che a pochi giorni dall'istituzione governativa del lockdown erano state velocemente attivate le misure necessarie per consentire alla quasi totalità dei dipendenti la modalità di lavoro agile da remoto garantendo comunque la continuità aziendale in tutte le attività consentite. Il livello di attenzione e di prevenzione adottato nel 2020 permane anche in questi primi sei mesi del 2022, periodo in cui l'emergenza ha continuato ad insistere con forza, in particolare con le nuove varianti che hanno visto triplicare il numero dei contagiati, anche se, fortunatamente, con sintomi molto lievi ed una quarantena contenuta. Allo stesso modo, il management del Gruppo continua a monitorare, mediante l'utilizzo di indicatori esterni e valori elaborati

internamente, gli impatti dell'epidemia in termini di performance, così da poter intervenire con eventuali misure correttive volte a mitigare gli effetti che potrebbero riflettersi sull'esecuzione del business. Grazie ai rimedi posti in essere già nel corso degli esercizi passati, gli effetti economici e finanziari negativi che si sono verificati non hanno impattato sui risultati finali del Gruppo, venendo compensati dagli effetti positivi derivanti dai rimendi messi in campo. Nonostante l'ambito in cui opera il Gruppo l'emergenza presenti un minor grado di criticità, il management continua costantemente a monitorare gli indicatori sopra citati, non solo a livello locale ma anche nazionale e/o internazionale, in modo da poter tempestivamente fronteggiare un eventuale riacuirsi della situazione emergenziale.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre dell'esercizio 2022

Il 27 luglio 2022 è stato approvato il progetto di scissione parziale di Romeo Gas S.p.A. da attuarsi mediante assegnazione di parte del proprio patrimonio a favore della società preesistente, socia di Romeo Gas, Adistribuzione S.p.A.. A seguito della scissione, nella società scindenda resteranno quali unici soci Ascopiave S.p.A. e Ireti S.p.A.. Ai fini dell'individuazione del compendio scisso e del calcolo dei conguagli, si è preso a riferimento il valore del patrimonio netto della società scindenda al 1° aprile 2022, da ragguagliarsi al valore del patrimonio netto del perimetro oggetto di scissione alla data di efficacia della scissione, definito dalla somma algebrica dei saldi contabili degli elementi patrimoniali afferenti al compendio scisso. Gli effetti civilistici della scissione decorreranno dal primo minuto del giorno 1° ottobre 2022, previa iscrizione dell'atto di scissione nel competente Registro delle Imprese, ovvero da una data successiva che potrà essere stabilita nell'atto di scissione.

Altri fatti di rilievo

Il Gruppo Ascopiave gestisce concessioni per il servizio di distribuzione gas complessivamente in 268 Comuni in Veneto, Friuli, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria attraverso le società AP Reti gas S.p.A., AP Reti gas Vicenza S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. ed AP Reti Gas Nord Est S.r.l..

L'attività di distribuzione del gas naturale

Società consolidate integralmente

Il Gruppo Ascopiave gestisce concessioni per il servizio di distribuzione gas complessivamente in 306 Comuni in Veneto, Friuli, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria.

Dal 1°Aprile 2022 il perimetro del Gruppo ricomprende anche le società Romeo Gas S.p.A e Serenissima Gas S.p.A.

Di seguito la tabella riepilogativa dei dati dell'attività di distribuzione del gas del gruppo relativa al 30 giugno 2022 ed un confronto con il primo semestre 2021:

Primo semestre
2022 2021
Volume di gas distribuito (mln mc) 895 918
Lunghezza rete distribuzione in esercizio (Km) 14.588 12.946
Totale nuove reti posate / sostituite 42 48
Totale contatori attivi (n.) 933.631 776.397
Totale Smart meter G4/G6 (n.) 734.220 567.427
Tempo medio di arrivo sul luogo (minuti) 38,45 37,9

Tutti gli indicatori di sicurezza (tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto intervento, ispezione programmata rete e misure del grado di odorizzazione) e di continuità (interruzioni del servizio) sono stati mantenuti efficacemente sotto controllo, nel pieno rispetto degli obblighi di servizio prefissati dall'ARERA.

La tabella seguente riepiloga il rispetto degli standard specifici delle prestazioni soggette a qualità commerciale.

Primo semestre
2022 2021
Rispetto del tempo fissato per l'esecuzione
delle prestazioni soggette a standard specifici 99,18% 99,33%
di qualità commerciale

Nel corso del primo semestre la struttura di pronto intervento aziendale, operativa 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno e attivabile tramite i numeri verdi aziendali dedicati, ha effettuato 4659 interventi, con tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata pari a 38,45 minuti, largamente inferiore rispetto ai 60 minuti previsti dagli standard dell'Autorità. Inoltre è stato svolto un monitoraggio continuo della corretta odorizzazione del gas, eseguendo un numero di controlli ben al di sopra di quanto previsto dall'Autorità.

Tutti i programmi e le scadenze previste per le attività di conduzione e manutenzione degli impianti sono stati rispettati e si sono svolti quasi esclusivamente mediante l'utilizzo di personale interno.

Nel semestre è proseguito il processo di efficientamento della struttura organizzativa, volto all'ottimizzazione dell'impiego delle risorse ed alla sinergia tra le aziende di distribuzione del gruppo, perseguendo miglioramenti in tutte le attività amministrative, tecniche, di controllo dei processi e di gestione delle risorse umane, e cercando di ottimizzare l'impiego delle risorse, internalizzando le attività e incrementando la possibilità di realizzare investimenti.

Obblighi di efficienza e risparmio energetico

Il Decreto Letta, all'articolo 16, comma 4, stabilisce che le imprese di distribuzione di gas naturale devono perseguire obiettivi di risparmio energetico e sviluppo di fonti rinnovabili.

La definizione degli obiettivi quantitativi nazionali e dei principi di valutazione dei risultati ottenuti è stata demandata al Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha provveduto ad emanare il Decreto Ministeriale 20 luglio 2004.

Con il Decreto 21 dicembre 2007, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rivisto e aggiornato il Decreto 20 luglio 2004 nei seguenti punti:

  • sono stati rivisti gli obiettivi per gli anni 2008 e 2009, alla luce dell'eccesso di offerta di titoli di efficienza energetica registratasi sul mercato;
  • sono stati definiti gli obiettivi per il triennio 2010-2012, tenuto conto del target di riduzione dei consumi energetici fissato dal piano d'azione al 2016, pari a 10,86 MTEP;
  • gli obblighi di efficienza e di risparmio energetico per ciascuno degli anni successivi al 2007 sono stati estesi ai distributori che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d'obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali.

Il conseguimento di risparmi energetici viene attestato attraverso l'assegnazione di titoli di efficienza energetica, i c.d. Certificati Bianchi. Per adempiere agli obblighi previsti dal Decreto 20 luglio 2004, integrato dal Decreto 21 dicembre 2007, e vedersi così riconosciuti i Certificati Bianchi, i distributori possono:

  • realizzare interventi diretti a migliorare l'efficienza energetica delle tecnologie installate o delle relative modalità di utilizzo;
  • acquistare direttamente i Certificati Bianchi da terzi, mediante contrattazione bilaterale oppure tramite negoziazione in un apposito mercato istituito presso il Gestore del mercato elettrico (GME).

Il Decreto del 28 dicembre 2012 definì gli obiettivi di risparmio di energia primaria annua nel periodo 2013-2016 per i distributori obbligati ed ha sancito un quantitativo minimo di titoli da consegnare al raggiungimento della scadenza naturale dell'anno regolamentare pari al 50% del suo obbligo annuale per gli esercizi 2013-2014 (da compensare nel biennio successivo per non incorrere in sanzioni) e pari al 60% per il biennio 2015-2016; sempre con la possibilità di compensare nel biennio successivo per non incorrere in sanzioni.

Inoltre il Decreto 28 dicembre 2012 ha dato attuazione a quanto previsto nel decreto 28/2011 per cui l'attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati ai progetti di efficienza energetica condotti nell'ambito del meccanismo dei certificati bianchi vengono trasferiti al GSE – Gestore dei Servizi Energetici.

Il Decreto ha inoltre ampliato a soggetti diversi dalle imprese distributrici e dalle Energy Saving Company (le c.d. ESCO), la possibilità di presentare progetti ai fini dell'ottenimento di certificati bianchi.

Il Decreto dell'11 gennaio 2017 (GU n. 78 del 3-4-2017) determinò gli obiettivi nazionali di risparmio energetico per i distributori obbligati nel periodo 2017-2020 e definì le nuove linee guida per la presentazione dei progetti di efficienza energetica modificando il meccanismo previgente eliminando il coefficiente "tau", le schede standardizzate, e prolungando la vita utile dei progetti.

Il Decreto Ministeriale del 10 maggio 2018 è stato modificato il meccanismo di valorizzazione del contributo riconosciuto ai soggetti obbligati per l'annullamento dei titoli introducendo un cap pari a 250 euro/TEE come rimborso massimo. Inoltre, data la scarsità di titoli rispetto alla domanda, è stato introdotto il certificato allo scoperto cioè un titolo emesso dal GSE su richiesta del distributore obbligato che ha almeno in portafoglio il 30% dei titoli dell'obiettivo in corso. Il certificato allo scoperto poteva costare sino a un massimo di 15 euro/TEE e poteva eventualmente essere riscattato l'anno seguente dal distributore.

Con la deliberazione 14 luglio 2020 ARERA ha rivisto il calcolo del contributo tariffario aggiungendo, tra l'altro, il contributo addizionale che tiene contro del prezzo di mercato dell'anno obiettivo e della scarsità di titoli sul mercato. Nel corso dell'esercizio di riferimento è stato emanato il Decreto Ministeriale 21 maggio 2021 che ha sancito gli obiettivi nazionali per il periodo 2021-2024, con obiettivi sostanzialmente ridotti rispetto al quadriennio precedente, nonché modificato al ribasso l'obiettivo 2020 che per i distributori gas passa da 3,17 a 1,57 milioni di certificati bianchi. Nel decreto è stata inoltre ridotta la soglia per accedere ai titoli virtuali ed è stato introdotto un sistema di aste per l'acquisto di titoli il cui meccanismo verrà regolamentato con apposito decreto entro il 31 dicembre 2021.

Le società del Gruppo Ap Reti Gas S.p.A., Ap reti Gas Vicenza S.p.A. ed Edigas Distribuzione S.p.A. (a seguito della fusione di Unigas distribuzione S.r.l. in data 1° luglio e successivo conferimento in Edigas), soggette agli obblighi definiti dai Decreti 21 maggio 2021 e 11 gennaio 2017 sono tenute al rispetto degli obiettivi di risparmio energetico determinati annualmente dal GSE. Per quanto riguarda la nuova società di distribuzione del gruppo, AP Reti Gas Nord Est Srl, a gennaio 2020 è stata inoltrata formale comunicazione ad ARERA e agli enti competenti per l'assegnazione degli obblighi di competenza.

Il GSE ha il compito di verificare che ciascun distributore possegga i titoli di efficienza energetica corrispondenti all'obiettivo annuo assegnato (maggiorato di eventuali quote aggiuntive per compensazioni o aggiornato in seguito all'introduzione di nuovi obiettivi quantitativi nazionali) e di informare il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e il Gestore del Mercato Elettrico dei titoli ricevuti e degli esiti delle verifiche.

Qualora un distributore non raggiunga l'obiettivo stabilito, potrà essere destinatario di una sanzione amministrativa irrogata dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, in attuazione della Legge n. 481 del 14 novembre 1995 e alle indicazioni del decreto del 28 dicembre 2012.

Per quanto concerne l'approfondimento della tematica relativa all'efficienza energetica ed il risparmio energetico per le società del Gruppo, si rimanda al paragrafo relativo alla "Efficienza e risparmio energetico".

Efficienza e risparmio energetico

Per quanto concerne gli obiettivi cui le società di distribuzione del gas naturale del Gruppo sono obbligate relativamente ai titoli di efficienza energetica (TEE), con la pubblicazione del DM 21 maggio 2021 è stato ridotto considerevolmente l'obiettivo 2020, determinati i quantitativi di titoli oggetto degli obiettivi per il quadriennio 2021- 2024, ed è stata posticipata, la normale scadenza del 31 maggio per la consegna dei titoli, al 16 luglio (per l'anno 2021). A seguito delle modifiche effettuate dal decreto stesso all'obiettivo 2020, con la consegna del 16 luglio 2021 e con l'acconto del 30 novembre 2021, tutte le società del gruppo hanno completato l'obiettivo 2019, adempiuto alla quota minima dell'obiettivo 2020 e consegnato quota parte dell'obiettivo 2021, quest'ultimo nei limiti di legge.

Per quanto riguarda la consegna di maggio 2022 (obiettivo 2021) sono stati consegnati circa 9.200 titoli che, insieme all'anticipo di novembre 2021, hanno permesso di rispettare per tutte le società obbligate del gruppo l'obiettivo minimo del 60%. Alla data del 30 giugno 2022 non risulta ancora pubblicato l'obiettivo 2022.

Stipula di una proposta di convenzione con i Comuni per l'adozione di una procedura condivisa finalizzata alla quantificazione concordata del "Valore Industriale Residuo" delle reti

Le modifiche normative susseguitesi negli ultimi anni ed in particolare la disciplina che ha previsto che la selezione del gestore del servizio di distribuzione con lo strumento delle c.d. "gare d'ambito", hanno comportato, tra l'altro, l'esigenza di determinare il Valore Industriale Residuo (V.I.R.) degli impianti di proprietà dei Gestori.

Relativamente a tale aspetto, le convenzioni di concessione disciplinavano due situazioni "paradigmatiche" e cioè:

il riscatto anticipato (normalmente regolato con il richiamo al R.D. n. 2578/1925) e

il rimborso dalla scadenza (naturale) della concessione.

L'evenienza di una scadenza "ope legis", precedente alla decorrenza del termine "contrattuale", (di norma) non era contemplata (e dunque regolata) negli atti concessori.

Nella sostanza, la fattispecie di cui trattasi (scadenza anticipata imposta dalla legge) rappresenta un "tertium genus", per certi versi assimilabile all'esercizio del riscatto anticipato (rispetto al quale, tuttavia, si discosta nettamente per la mancanza di una volontà autonomamente formatasi in tal senso da parte dell'Ente) e per altri simile allo spirare del termine concessorio (che tuttavia non è decorso).

Almeno sino al DM 226/2011, non c'erano norme legislative e/o regolamentari che definissero con precisione le modalità ed i criteri per determinare il V.I.R. degli impianti e che dunque potessero integrare le clausole contrattuali, non di rado carenti.

Anche il D.Lgs. 164/2000, sino alla modifica introdotta prima con il D.L. 145/2013, e poi con la L. 9/2014 si limitava a richiamare il R.D. 2578/1925 il quale, tuttavia, sanciva il metodo della stima industriale senza fissare parametri puntuali di stima.

Detta situazione rendeva oltremodo opportuna, se non necessaria, la definizione di specifiche intese con i Comuni volte ad addivenire ad una stima condivisa del Valore Industriale Residuo. Basti considerare che proprio la mancanza di tali accordi, in passato, ha condotto spesso a contenziosi in sede sia amministrativa che civile/arbitrale.

La situazione dei Comuni soci di Asco Holding era ancor più peculiare, nel senso che, con questi ultimi, non c'è un vero e proprio atto concessorio nelle forme "canoniche", ma vari atti di conferimento in Società (l'allora Azienda Speciale) che hanno sancito al tempo stesso la prosecuzione dell'affidamento del servizio in precedenza svolto dal Consorzio Bim Piave.

È evidente che, in quanto atti di conferimento, una regolamentazione propria concernente il riscatto e/o la scadenza della gestione non era contemplata, né contemplabile.

Con i suddetti Comuni, Ascopiave è quindi addivenuta alla stipula di una convenzione che prevedeva l'individuazione di un esperto di riconosciuta professionalità, competenza ed indipendenza chiamato a stabilire i criteri fondamentali da applicare per il calcolo del Valore Industriale Residuo degli impianti di distribuzione del gas. La relativa procedura negoziata condotta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, si è conclusa il 29 agosto 2011. L'esperto così individuato ha redatto la Relazione (resa disponibile il 15 novembre 2011) avente ad oggetto "Criteri fondamentali per il calcolo del Valore Industriale Residuo degli impianti di distribuzione del gas naturale siti nei Comuni attualmente serviti da Ascopiave S.p.A.", approvata, in data 2 dicembre 2011, dal Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A. nonché successivamente da tutti i 92 Enti con Delibera di Giunta Comunale.

Nel 2013 Ascopiave S.p.A. ha trasmesso lo stato di consistenza e la valorizzazione degli impianti conseguente all'applicazione dei criteri definiti nella Relazione, offrendo contestualmente la propria disponibilità al contraddittorio con i Comuni volto ad analizzare gli elaborati.

Ad oggi, all'esito del relativo contraddittorio tecnico, n. 86 Comuni (dato invariato rispetto al 31 dicembre 2015) hanno approvato le relative valorizzazioni.

Nell'ambito del predetto iter, si sono regolamentati anche i reciproci rapporti più prettamente legati alla gestione del servizio, prevedendosi la corresponsione sia di somme una tantum (2010 – stipula atti integrativi) per Euro 3.869 migliaia, che (dal 2011) di canoni veri e propri per importi variabili e pari alla differenza, se positiva, tra il 30% del Vincolo dei Ricavi riconosciuto dalla regolazione tariffaria e quanto ricevuto dal singolo Comune a titolo di dividendo 2009 (bilancio 2008).

In particolare, si sono corrisposti:

  • Euro 3.869 migliaia per il 2010;
  • Euro 4.993 migliaia per il 2011;
  • Euro 5.253 migliaia per il 2012;
  • Euro 5.585 migliaia per il 2013;

  • Euro 5.268 migliaia per il 2014;

  • Euro 5.258 migliaia per il 2015;
  • Euro 5.079 migliaia per il 2016;
  • Euro 5.190 migliaia per il 2017;
  • Euro 5.258 migliaia per il 2018;
  • Euro 5.482 migliaia per il 2019;
  • Euro 5.467 migliaia per il 2020;
  • Euro 5.430 migliaia per il 2021;

per complessivi Euro 62.132 migliaia.

Nel corso del 2015, Ascopiave S.p.A. ha reso disponibile ai Comuni appartenenti agli Ambiti Territoriali Minimi di Treviso 2 - Nord e Venezia 2 – Entroterra e Veneto Orientale (69 comuni su 92) un aggiornamento delle valorizzazioni degli impianti al 31 dicembre 2014. Successivamente, nel biennio 2016-2017, ai comuni appartenenti all'ambito di Treviso 2 - Nord e ad alcuni comuni dell'ambito Treviso 1 - Sud si è fornito un aggiornamento al 31 dicembre 2015, applicando i criteri valutativi concordati e fornendo un conteggio della valorizzazione dei contributi privati da detrarre dal valore industriale residuo ai sensi della Legge 9 / 2014.

Le stazioni appaltanti degli ambiti territoriali Treviso 2 - Nord e Venezia 2 – Entroterra e Veneto Orientale hanno inviato ad ARERA le valorizzazioni dei rimborsi di alcuni comuni ai fini delle verifiche previste dalla normativa. L'Autorità ha esplicitato talune osservazioni (poi inoltrate dalle medesime stazioni appaltanti) rispetto alle quali AP Reti Gas ha proposto le proprie "contro-deduzioni".

Contenziosi

CONTENZIOSI SU VALORE IMPIANTI – GIURISDIZIONE CIVILE

Alla data del 30 giugno 2022 non vi sono contenziosi pendenti.

CONTENZIOSI SU VALORE IMPIANTI – ARBITRATI

Alla data del 30 giugno 2022 non vi sono contenziosi pendenti.

CONTENZIOSI AMMINISTRATIVI / CIVILI – RELATIVI A CONCESSIONI

Alla data del 30 giugno 2022 sono pendenti:

COMUNE DI SOVIZZO

Un Giudizio civile avviato dal Comune di Sovizzo, con atto di citazione notificato ad AP Reti Gas S.p.A. il 21 febbraio 2019. L'Ente richiede il pagamento di un canone concessorio, per Euro 65 migliaia/anno a far data dal 01 gennaio 2013.

L'udienza di comparizione, inizialmente fissata al 19 giugno 2019 è stata rinviata al 10 settembre.

A febbraio e marzo 2020 sono state depositate le memorie di replica.

Con Sentenza del 10 dicembre 2021, il Giudice monocratico ha accolto la domanda del Comune e condannato AP Reti Gas S.p.A. al pagamento di € 65 migliaia/anno, dal 2013 e sino alla conclusione dell'attuale gestione.

La Società non condividendo quanto stabilito nella pronuncia e ritenendola illegittima, ha proposto appello entro il termine relativo (16 gennaio 2022).

La prima udienza è stata celebrata il 16 maggio 2022.

COMUNI DI CONCORDIA SAGITTARIA, FOSSALTA DI PORTOGRUARO E TEGLIO VENETO

Tre giudizi amministrativi, pendenti al TAR Veneto, avviati da AP Reti Gas S.p.A. per l'annullamento delle Delibere di Giunta Comunale n. 92, 85 e 70 del 2020, con le quali i tre Enti hanno approvato le rispettive stime del valore residuo degli impianti, redatte dal tecnico incaricato dalla S.A. (Città Metropolitana di Venezia) con il criterio delle LG ministeriali, anziché, come d'obbligo ai sensi dell'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 e come fatto in precedenza, in applicazione dei criteri contrattuali debitamente e tempestivamente condivisi, con un minor valore riconosciuto ad

AP Reti Gas S.p.A., rispettivamente, di circa Euro 412 migliaia, Euro 375 migliaia ed Euro 48 migliaia.

Il Comune di Concordia Sagittaria (sempre su sollecitazione della S.A. d'Ambito) ha trasmesso un'ulteriore Delibera di GC (n. 3/2022) con la quale ha approvato un'altra stima (sempre a LG ministeriali) che, sia pure marginalmente, riduce ulteriormente il valore di rimborso riconosciuto ad AP Reti Gas S.p.A.. La Società, pertanto, ha provveduto alla relativa impugnazione con motivi aggiunti.

Allo stato, non vi sono altri atti processuali.

COMUNI DI ALBIGNASEGO E CADONEGHE

Due Giudizi amministrativi, pendenti al TAR Veneto, avviati da AcegasApsAmga (dante causa di AP Reti Gas Nord Est), nei riguardi dei Comuni di Albignasego e Cadoneghe, relativamente alla proprietà delle reti in area lottizzate. Allo stato non si segnala attività processuale. AP Reti Gas Nord Est probabilmente non coltiverà i contenziosi anzidetti.

CONTENZIOSI AMMINISTRATIVI – NON RELATIVI A CONCESSIONI

Alla data del 30 giugno 2022 sono pendenti:

ARERA DELIBERE ARG/GAS 310/2014 e ARG/GAS 414/2014 (ora 905/2017)

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Milano nei confronti dell'ARERA, per l'annullamento delle Delibere ARG/gas 310 e 414/2014 relative alle modalità di verifica del delta VIR RAB, dovute ai sensi dell'art. 15, comma 5 del D.Lgs. 164/2000 (testo attuale) ove la differenza sia superiore al 10%.

Ad oggi non ci sono ulteriori atti processuali.

Le Delibere 310 e 414 sono state formalmente abrogate dalla Delibera 905/2017 che, tuttavia, nella sostanza, ha riproposto la medesima regolazione. Ascopiave S.p.A., pertanto, unitamente alle altre aziende ricorrenti e ad AP Reti Gas S.p.A. (quale avente causa di Ascopiave e soggetto passivo della normativa), al fine di evitare la declaratoria di carenza di interesse, ha provveduto all'impugnazione, con motivi aggiunti, della Delibera 905/2017.

In data 3 dicembre 2019 è pervenuto l'avviso di prossima perenzione. La Società ha conseguentemente provveduto al deposito dell'istanza di fissazione d'udienza, nei termini previsti.

Con Sentenza n. 1502 del 21.06.2022, il TAR, in linea con le previsioni (non essendosi presentate, nelle more del giudizio, occasioni concrete di dichiarazioni di inidoneità del VIR a carico di AP Reti Gas – o di altre distribuzioni del Gruppo), ha ritenuto il provvedimento impugnato non immediatamente lesivo, precisando, tuttavia, che resta integra la facoltà delle imprese ricorrenti di agire successivamente a propria tutela. Si legge, in particolare: "I profili di illegittimità dedotti dovranno quindi essere fatti valere della società interessate al verificarsi attuale (e non solo ipotetico o potenziale) della lesione, vale a dire al momento dell'adozione degli atti applicativi con riferimento a specifiche gare".

In questo modo è stato ottenuto l'obiettivo di mettere al riparo eventuali successive impugnative da possibili eccezioni di tardività (in relazione alla mancata impugnazione dell'atto regolatorio "a monte").

Le spese del giudizio sono state integralmente compensate.

LINEE GUIDA ANAC SU ART. 177 D.LGS. 50/2016

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma, promosso da AP Reti Gas S.p.A. (unitamente ad altri primari gestori di servizi di distribuzione gas ed energia elettrica, nonché con l'intervento, ad adiuvandum, di Utilitalia) per l'annullamento delle Linee Guida ANAC n. 11/2018, previste dall'art. 177 del D.Lgs. 50/2016.

L'art. 177 del D.Lgs. 50/2016 stabilisce che, dal 18 aprile 2018, i titolari di concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro, se individuati «senza gara», dovranno affidare una quota pari a l'80% dei propri contratti mediante procedure di evidenza pubblica, per il resto potendo ricorrere a società in house o a controllate/collegate.

L'ANAC è chiamata a vigilare secondo modalità fissate con proprie Linee Guida (n. 11/2018).

Dette Linee Guida – pur, formalmente, prive di efficacia vincolante sul punto – stabiliscono che il concessionario ha l'obbligo di mettere a gara (essendo da comprendersi nella percentuale del 80%) tutte le attività svolte nell'esercizio della concessione, comprese quelle realizzate direttamente con mezzi e risorse propri, con ciò traendo dalla norma un obbligo di esternalizzazione. La Commissione Speciale del Consiglio di Stato ha reputato corretta tale interpretazione, ma ha rilevato che, così inteso, l'art. 177 potrebbe essere incostituzionale.

Ove applicata in detti termini la norma avrebbe un impatto oltremodo significativo sia sulle scelte imprenditoriali, sia sui livelli occupazionali delle Società titolari di rapporti concessori con affidi senza gara (peraltro, perfettamente leciti al momento della loro assegnazione).

L'art. 177, così interpretato, pertanto, pare illegittimo sia con riguardo ai principi costituzionali (es. libera iniziativa economica ex art. 42 Cost.), sia rispetto al "divieto di aggravio" sancito dal diritto comunitario.

In detto contesto, AP Reti Gas S.p.A., quale principale società di distribuzione del Gruppo, ha dato corso all'impugnativa delle Linee Guida citate, sollevando altresì questione di legittimità costituzionale e comunitaria nei riguardi della norma primaria.

Ad aggravare la tematica, il 2 novembre 2018, ANAC, a fronte di una mera raccolta dati riferita a tutte le concessioni esistenti in qualsiasi settore, ha adottato una segnalazione a Governo e Parlamento sullo stato delle concessioni (soffermandosi in particolare sul settore del gas) nella quale rileva che non sarebbero conformi all'attuale disciplina vigente. A mero titolo prudenziale si è provveduto all'integrazione del Ricorso, con motivi aggiunti concernenti la Segnalazione anzidetta.

L'udienza di discussione si è tenuta il 22 maggio 2019.

Il TAR, in linea con le precedenti pronunce relative ai giudizi proposti da altri operatori, con Sentenza n. 9326, pubblicata il 15 luglio u.s., ha dichiarato inammissibile il ricorso di AP Reti Gas S.p.A. per mancanza di lesività degli atti impugnati.

Il punto "positivo" della pronuncia riguarda la "dequalificazione" delle Linee Guida n. 11 operata dal TAR. I Giudici, infatti, hanno ritenuto le medesime LG alla stregua di atti meramente interpretativi, per quanto riguarda la Parte I, ed atti non immediatamente lesivi, per quanto concerne la Parte II.

In particolare, la Parte I non sarebbe idonea ad individuare i soggetti obbligati ad applicare l'art. 177 e/o l'ambito e le modalità di applicazione dell'art. 177, ma avrebbe solo una "funzione ricognitiva di princìpi di carattere generale e di ausilio interpretativo alle amministrazioni cui sono rivolte …".

La Parte II, invece, pur autoqualificatasi come "vincolante", non presenterebbe carattere immediatamente lesivo perché "… gli operatori economici che ritengano di non doversi adeguare alle indicazioni ivi contenute in ragione della peculiarità del rapporto concessorio non incorrono immediatamente nella sanzione".

Deve aggiungersi che il D.L. n. 32/2019, convertito in Legge n. 55/2019, ha prorogato il termine di cui al comma 2 dell'art. 177 che ora recita: "Le concessioni di cui al comma 1 già in essere si adeguano alle predette disposizioni entro il 30 giugno 2022".

AP Reti Gas S.p.A. ha provveduto ad appellare la Sentenza.

Inoltre, a mero titolo prudenziale, essenzialmente al fine di evitare censure in termini di sopravvenuta carenza di interesse, la Società ha impugnato anche la Delibera 570/2019 dell'ANAC (che ha approvato il testo aggiornato delle Linee Guida 11, pur sostanzialmente identico al precedente).

Il giudizio d'appello è attualmente sospeso perché, in un ricorso del tutto analogo, il CdS ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell'art. 177 del D.Lgs. 50/2016.

Con Sentenza n. 218/2021 del 5 ottobre 2021, la Corte Costituzionale ha sancito l'illegittimità costituzionale dell'art. 177 del D.Lgs. 50/2016 (nonché della corrispondente legge delega). In conseguenza, il CdS, una volta ripreso il procedimento, dovrà conseguentemente dichiarare l'illegittimità delle LG impugnate (derivando queste ultime dalla norma legale (incostituzionale) di cui all'art. 177 cit.

In un ricorso del tutto analogo proposto da altra società, il CdS ha già provveduto in tal senso (Sentenza n. 2221/2022).

L'udienza relativa al ricorso di AP Reti Gas è in programma il 7 luglio p.v.

ANAC ha comunicato al Collegio di aver dato esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale e alla Sentenza citata e che, conseguentemente, le Linee Guida n. 11 sono annullate ed inefficaci, come risulta anche dal sito della stessa ANAC. È dunque probabile che il Consiglio di Stato dichiari la cessata materia del contendere.

Comunicato del Presidente ANAC del 16 ottobre 2019

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma, promosso da AP Reti Gas S.p.A. (unitamente ad altri primari gestori di servizi di distribuzione gas ed energia elettrica), per l'annullamento del Comunicato del Presidente ANAC del 16 ottobre 2019. Detto provvedimento, nella sostanza, ha voluto estendere gli obblighi propri dei contratti soggetti all'applicazione del D.Lgs. 50/2016 (es. acquisizione CIG e pagamento contributo ANAC) anche ai contratti esclusi e finanche estranei all'applicazione del Codice.

All'esito delle interlocuzioni con altri primari operatori appartenenti ad Utilitalia, AP Reti Gas S.p.A., quale maggiore

impresa di distribuzione del Gruppo Ascopiave, a mero titolo prudenziale (data l'irritualità dei meri Comunicati quali fonti di norme imperative), ha ritenuto di provvedere all'impugnazione, con ricorso notificato il 24 dicembre 2019.

Con Sentenza n. 2607/2022, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di AP Reti Gas S.p.A. ed annullato il provvedimento impugnato, rilevando l'incompetenza del Presidente rispetto all'emanazione dell'atto medesimo.

ANAC, tuttavia, in asserito adempimento della Sentenza, ha sostanzialmente riprodotto il contenuto dei provvedimenti cassati dal TAR in due deliberazioni (n. 214 e 215 del 2022).

ANAC DELIBERE 214 e 215 del 2022

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma, promosso da AP Reti Gas S.p.A. (unitamente ad altri primari gestori di servizi di distribuzione gas ed energia elettrica), per l'annullamento delle Deliberazioni ANAC n. 214 e 215 del 2022, a mezzo delle quali, l'Autority, in asserita esecuzione della Sentenza n. 2607/2022 del TAR Lazio, ha sostanzialmente riprodotto quanto sancito nei Comunicati del Presidente, annullati per incompetenza del medesimo Tribunale.

I provvedimenti sono quindi stati impugnati, per gran parte, riproponendo le censure "di merito" già predisposte nei riguardi dei Comunicati anzidetti e non vagliate da TAR che, ai sensi del CPA, ha ritenuto assorbente ed esaustiva la pronuncia di incompetenza.

ARERA DELIBERA ARG/GAS 570/2019 e connesso procedimento di accesso agli atti

Un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Milano, promosso nei confronti dell'ARERA da AP Reti Gas S.p.A. (unitamente ad altri primari gestori di servizi di distribuzione gas), per l'annullamento della Delibera 570/2019/R/gas, recante la "regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020- 2025". La nuova disciplina regolatoria prevede una forte ed ingiustificata riduzione delle voci tariffarie a copertura dei costi operativi riconosciuti ai distributori. Il ricorso è stato depositato in data 25 febbraio 2020.

Con ricorso per motivi aggiunti, depositato nei termini di impugnativa (24 maggio 2021), è stata altresì impugnata anche la Delibera ARERA n. 117/2021/R/gas pubblicata il 23 marzo 2021, recante la "Determinazione delle tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas, per l'anno 2020". La Società ha infatti ritenuto che il provvedimento, collocandosi nell'ambito delle determinazioni conseguenti alla regolazione tariffaria di cui alla delibera n. 570/2019, possa essere lesivo anche per AP Reti Gas S.p.A.

A seguito di ricorso di Italgas Reti, il Tar Lombardia, con Sentenza n. 1517 del 4 agosto 2020, ha parzialmente accolto l'istanza di Italgas Reti, ordinando all'ARERA di esibire i documenti utilizzati per la determinazione del tasso di remunerazione del capitale investito (parametro beta).

Successivamente, la stessa Italgas, ha prima avviato un procedimento di "ottemperanza", volto a dare esecuzione alla sentenza, poi ha impugnato la stessa (evidentemente, per le parti non accolte).

Entrambi i provvedimenti sono stati notificati ad AP Reti Gas S.p.A., in qualità di mera contro-interessata. La Società, al fine di tutelare i propri interessi legittimi, solo in parte congruenti con quelli di Italgas Reti, ha ritenuto di intervenire nei due giudizi.

Rispetto all'impugnativa pendente al CdS, in data 16 febbraio 2022, Italgas ha depositato una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio.

AGGIUDICAZIONE GARA ATEM "BELLUNO" e connesso procedimento di accesso agli atti

Ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, promosso da AP Reti Gas S.p.A. nei riguardi del provvedimento di aggiudicazione ad Italgas Reti della Gara d'Atem di "Belluno", notificato il 29 giugno 2020.

Le motivazioni principali vertono essenzialmente anomalia, dunque sulla concreta sostenibilità dell'offerta di Italgas Reti. Vengono inoltre censurate, in subordine, talune irregolarità proprie della procedura.

A seguito degli esiti degli accessi agli atti svolti in due diversi momenti, sono stati depositati due ricorsi per motivi aggiunti.

A sua volta, Italgas Reti ha proposto ricorso incidentale nei riguardi di AP Reti Gas S.p.A.

Il ricorso presentato da AP Reti Gas S.p.A. ex art. 116 Codice di Procedura Amministrativa, per ottenere l'accesso alle parti di offerta indicate da Italgas come coperte da segreto, è stato accolto con ordinanza del 16 ottobre 2020. Italgas Reti ha proposto appello. Con ordinanza pubblicata il 6 aprile 2021, il CdS, ha accolto il ricorso e, ribaltando la pronuncia del TAR, ha negato l'accesso agli atti di offerta segretati.

Rispetto all'impugnativa principale, il 2 settembre 2020, le parti hanno rinunciato alla discussione dell'istanza cautelare sulla base dell'impegno del Comune di non procedere con la stipula del Contratto sino all'esito del

contenzioso.

Il TAR ha infine fissato l'udienza di merito a gennaio 2021. Le Parti, tuttavia, di comune accordo, anche in considerazione della pendenza dell'impugnativa riferita al procedimento di accesso agli atti, hanno chiesto ed ottenuto il rinvio della stessa al 16 giugno 2021.

Con Sentenza n. 1202, pubblicata in data 11 ottobre 2021, il TAR ha respinto il ricorso di AP Reti Gas S.p.A. e dichiarato improcedibile il ricorso incidentale di Italgas Reti.

AP Reti Gas S.p.A., all'esito dell'approfondita lettura delle motivazioni, ha proposto appello al CdS.

L'udienza di discussione si è svolta il 16 giugno 2022. Si è in attesa del deposito della sentenza.

Va segnalato che l'intero iter amministrativo che ha condotto alla gara d'ATEM è stato fatto oggetto di un ricorso giurisdizionale, presentato dai Comuni appartenenti all'Ambito nei riguardi della Stazione Appaltante. I Comuni, in particolare, con l'azione intrapresa, mirano ad azzerare l'intera procedura.

Con Sentenza n. 1208 del 7 dicembre 2020, il TAR Veneto ha dichiarato il ricorso inammissibile. I Comuni hanno proposto appello.

Con Sentenza n. 2313/2022, il CdS, sia pure con motivazioni parzialmente diverse, ha confermato la pronuncia del TAR Veneto, respingendo il ricorso dei Comuni.

CONTENZIOSI CIVILI – NON RELATIVI A CONCESSIONI

Alla data del 30 giugno 2022 sono pendenti:

RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI PER INTERRUZIONE DELLA FORNITURA VS AP RETI GAS VICENZA

Due giudizi pendenti innanzi al Tribunale di Vicenza, avviati nei riguardi di AP Reti Gas Vicenza, per il risarcimento dei danni conseguenti al fermo impianti, per la temporanea interruzione della fornitura (verificatosi in occasione dello svolgimento di attività sulla rete distributiva, affidate all'appaltatore Costruire e Progettare in Lombardia), promossi da Ariston Cavi S.p.A. e da Microfilm S.R.L.

Nell'ambito del giudizio instaurato da Microfilm, il Giudice, ha svolto una proposta transattiva ex art. 185 c.p.c. che prevede il pagamento in favore della danneggiata del complessivo importo di € 6.574,41, senza riconoscimento alcuno di responsabilità, da suddividere per un terzo ciascuna tra AP Reti Gas Vicenza, CPL e Itas Mutua, con compensazione integrale delle spese di lite. La società, anche in considerazione della manleva garantita dalla propria compagnia di assicurazione, ha ritenuto di aderire alla proposta.

Anche le altre Parti hanno accettato la stessa e quindi è stato formalizzato il relativo atto transattivo, cui consegue l'abbandono della causa relativa a Microfilm. Prosegue, invece, il giudizio promosso da Ariston Cavi.

ASCOPIAVE – CORPO B

Al fine di ottenere il risarcimento dei danni conseguenti alla rovina della pavimentazione dell'ingresso del "Corpo B" (facente parte della sede di Pieve di Soligo), Ascopiave S.p.A., successivamente ad un procedimento di Accertamento Tecnico Preventivo, ha promosso un giudizio c/o il Tribunale di Treviso (RG 6941/2013) nei confronti di: Bandiera Architetti S.r.l. (Progettisti), Ing. Mario Bertazzon (Direttore lavori) e Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali S.r.l. (Appaltatore).

La richiesta di ristoro si riferisce ad una valorizzazione del danno compresa approssimativamente tra Euro 127 migliaia (stima CTU in sede di accertamento tecnico preventivo) ed Euro 208 migliaia (preventivo Ditta terza).

Tutte le Parti si sono regolarmente costituite.

Il Tribunale, con Provvedimento del 22 dicembre 2014, ha deciso l'integrale rinnovo della CTU. Il "nuovo" CTU ha quantificato il danno patito da Ascopiave S.p.A. in circa Euro 120 migliaia.

Sulla base delle risultanze della relazione tecnica, il 29 marzo 2016, si è svolto il tentativo di conciliazione giudiziale, fallito essenzialmente perché non vi era accordo sulla ripartizione della somma tra i convenuti.

Con Sentenza n. 2007/2017 il Tribunale ha accolto la domanda di Ascopiave S.p.A., condannando lo Studio di progettazione (F.lli Bandiera), la relativa compagnia assicuratrice (Groupama Assicurazioni) e l'impresa esecutrice (Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali) al risarcimento del danno, quantificato in Euro 208 migliaia circa, oltre al rimborso delle spese processuali (approssimativamente determinate in complessivi Euro 17 migliaia). È stato inoltre sancito il vincolo di solidarietà tra i debitori.

La direzione lavori (con la relativa compagnia assicuratrice, Unipol Sai) è stata, invece, ritenuta estranea al danno,

con diritto al ristoro delle spese processuali, quantificate in circa Euro 16 migliaia.

Con due distinti atti, Groupama Assicurazioni e Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali hanno notificato il ricorso in appello avverso la Sentenza di primo grado.

Ascopiave S.p.A. ha provveduto alla costituzione in giudizio nei termini di legge.

Con Provvedimento del 07 giugno 2018 la Corte di Appello (C.d.A.) ha parzialmente accolto la richiesta di sospensiva, limitando la provvisoria esecutività della Sentenza di primo grado all'importo di Euro 150 migliaia, rispetto al quale Ascopiave S.p.A. è legittimata alla prosecuzione dell'azione esecutiva.

I tentativi di recupero forzoso della somma anzidetta, ad oggi espletati, hanno tuttavia avuto esito negativo.

All'udienza del 28 giugno 2018, la C.d.A. ha sancito la riunione dei ricorsi.

Con Sentenza del 13-05-2021, la C.d.A. ha parzialmente accolto gli appelli avversari, relativamente al quantum della condanna, ridotto da 208 migliaia a circa 120 migliaia, come stabiliti dal CTU in primo grado, sul presupposto che le somme ulteriori siano da imputare a migliorie.

Alla somma "capitale" vanno aggiunte le spese legali, liquidate dal Giudice e gli oneri connessi, per un totale di circa € 183.000.

La Sentenza è passata in giudicato.

Groupama Assicurazioni ha corrisposto quanto di competenza, pari a circa € 55.000.

La società Ing. R. Paccagnella Lavori Speciali S.R.L. (debitrice del residuo di circa € 128.000) è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. Con comunicazione del 12/05/2022, Ascopiave ha evidenziato al liquidatore ed al commissario giudiziale il passaggio in giudicato della Sentenza, dunque la definitiva titolarità del credito conseguente.

EDELWEISS ENERGIA S.P.A.

In data 22 febbraio 2021, Edelweiss Energia S.p.A. ha comunicato ad Eusebio Energia (ora Asco EG) l'intenzione di voler avviare una negoziazione assistita con riferimento al mancato perfezionamento di un accordo per la compravendita dell'energia elettrica prodotta nell'anno 2018, contestando ad Eusebio il mancato ottemperamento dei propri vincoli contrattuali derivanti da un accordo tacito avente ad oggetto l'acquisto, da parte di Edelweiss, dell'energia prodotta da taluni impianti di Eusebio. Edelweiss asseriva di aver subito un danno pari a circa Euro 485.000.

La Società ha risposto negativamente alla proposta di negoziazione assistita, contestando la fondatezza della pretesa risarcitoria.

Edelweiss, con atto di citazione datato 19 aprile 2021, ha quindi promosso un giudizio avanti al Tribunale di Bergamo. La prima udienza è stata fissata al 20 luglio 2021. L'udienza di precisazione delle conclusioni è fissata al 10 aprile 2024.

Sono in corso contatti per addivenire alla soluzione transattiva della vertenza.

INTERNATIONAL FACTORS ITALIA S.P.A.

Il contenzioso riguarda la domanda, a suo tempo formulata da Epiù S.R.L. (società incorporata in Eusebio Energia a novembre 2018) per il pagamento di una somma di circa Euro 260.000 da International Factors Italia S.p.A. (IFI), quale conseguenza di un contratto di factoring, in precedenza essere tra Epiù ed IFI, in forza del quale Epiù aveva ceduto ad IFI alcune posizioni creditori di ex clienti (rispetto a rapporti di fornitura di gas ed energia elettrica).

Con Sentenza n. 1945/20 del 2 marzo 2020, il Tribunale di Milano rigettava la domanda attorea.

Eusebio Energia ha impugnato la pronuncia avanti alla Corte di Appello di Milano, ritenendo la stessa viziata in molteplici parti. Tra queste, anche la violazione dell'art. 112 c.p.c. avendo il Giudice di primo grado, deciso in base ad eccezioni non rilevabili d'ufficio e non sollevate da controparte (rimasta contumace).

La prima udienza si è tenuta il 24 marzo 2021.

ACCESSI FORZOSI – SERVIZIO DI DEFAULT

Le società di distribuzione del Gruppo Ascopiave, in adempimento dell'obbligo regolamentare in tal senso (con particolare riferimento all'art. 40.2, lett. a del TIVG), agiscono, di norma ai sensi dell'art. 700 c.p.c., al fine di ottenere l'accesso forzoso in proprietà e poter provvedere alla disalimentazione delle utenze servite in regime di Servizio di Default (SDD) morosità.

I ricorsi sono rivolti nei confronti dei Clienti finali (o dei fruitori di fatto).

Allo scopo (ed onde adempiere alle prescrizioni normative) è stata definita una procedura gestionale che prende avvio con l'attivazione del SDD e termina con la fine (per una delle diverse ipotesi previste) del medesimo.

La stessa prevede lo svolgimento di tentativi di chiusura nelle forme ordinarie, il reperimento di informazioni, l'esperimento di verifiche anagrafiche e/o di tentativi di contatto con i Clienti finali coinvolti, la trasmissione di avvisi e diffide e, infine, ove dette iniziative non abbiano esito (e limitatamente alle utenze con CA > 500 smc/anno), l'avvio delle azioni legali d'urgenza.

Attualmente, sono:

  • n. 1 pratica depositata (udienze già fissate e/o già oggetto di vaglio);
  • n. 3 pratiche in fase di esecuzione forzata;
  • n. 2 pratiche con criticità procedurali (es. con ricorso e/o reclamo rigettato);
  • n. 7 pratiche in fase di gestione (per le quali potrebbe perciò essere necessario il deposito del ricorso);

Il numero annuo pratiche per le quali si dovrà probabilmente ricorrere all'azione legale nel 2022, per tutte le società del Gruppo, è stimabile approssimativamente tra 10 e 25 azioni.

Nella prossima relazione trimestrale saranno considerate anche le pratiche relative a Romeo Gas (Area Nord) e Serenissima Gas, di recente acquisizione al Gruppo.

Rapporti con l'Agenzia delle Entrate

ROBIN TAX

Le società Ascopiave, Ap Reti Gas Rovigo, Edigas Esercizio Distribuzione Gas, Unigas Distribuzione (fusa in Ascopiave) ed Asco Energy (ex. Veritas Energia) a partire dall'anno 2008 sono state assoggettate all'addizionale Ires (Robin Tax) introdotta dall'articolo 81 DL. 112/2008. Successivamente la Corte Costituzionale nel corso del 2015 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della suddetta imposta ed a seguito di tale sentenza le società hanno richiesto il rimborso dell'imposta indebitamente versata, presentando i vari ricorsi sulla base di una interpretazione retroattiva della suddetta sentenza supportata anche da parere formulato da un avvocato costituzionalista.

Dopo le pronunce negative da parte delle rispettive Commissioni Tributarie Regionali, le società hanno presentato ricorso presso la Suprema Corte di Cassazione.

Nel mese di marzo 2022 sono state comunicate le prime ordinanze negative, con il rigetto da parte della Corte Costituzionale del ricorso promosso da AP Reti Gas Rovigo ed Edigas Esercizio Distribuzione Gas. Restano ancora pendenti i ricorsi presentati dalle altre società.

Le società stanno ora procedendo con il ricorso presso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

VERIFICA DIREZIONE REGIONALE DEL VENETO

Nel mese di settembre 2019 è iniziato un accesso breve nei confronti delle società Ascopiave S.p.A. ed Ascotrade S.p.A. da parte della Direzione Regionale del Veneto dell'Agenzia delle Entrate in relazione ai settori Ires, Irap e Iva relativamente alle annualità che vanno dal 2013 fino alla data di accesso.

La prima fase delle attività di verifica ha portato all'emissione in data 29 ottobre 2019 di un Processo Verbale di Constatazione a carico di Ascotrade S.p.A., società ceduta il successivo 19 dicembre 2019 al Gruppo Hera ed oggetto di apposita garanzia, contenente rilievi in merito alle imposte dirette ed indirette correlate alle annualità 2013 e 2014; a tale atto è seguita, a valle della presentazione di apposite memorie da parte della società, l'emissione da parte dell'Agenzia delle Entrate degli avvisi di accertamento relativi alle materie contestate, per i quali la società ha presentato ricorso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Venezia, accolto con la sentenza del 21 aprile 2021, che prevede l'annullamento dei relativi atti impugnati. Avverso la pronuncia del Giudice di primo grado, in data 15 novembre 2021 l'Agenzia delle Entrate ha promosso appello avanti la Commissione Tributaria Regionale di Venezia; la società si è costituita in data 30.12.2021 con apposito atto di controdeduzioni e contestuale appello incidentale. Ad oggi, si è in attesa che i Giudici dell'appello fissino udienza di trattazione.

Con riferimento agli esercizi successivi, l'attività di verifica è proseguita con l'emissione in data 29 settembre 2020, a carico di Ascotrade S.p.A., del Processo Verbale di Constatazione riferito all'annualità 2015, a valle del quale, dopo la presentazione di apposite memorie, l'Agenzia delle Entrate ha emesso il 23 dicembre 2020 gli avvisi di accertamento, oggetto di successivo ricorso da parte della società avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Venezia, accolto con la sentenza del 23 febbraio 2022, che prevede l'annullamento dei relativi atti impugnati.

In data 23 dicembre 2021 sono stati infine notificati alla società gli avvisi di accertamento relativi all'Ires per gli anni 2016 e 2017, nonché all'Irap e all'Iva per gli anni 2016, 2017 e 2018 per i quali in data 18 febbraio 2022 è stato presentato ricorso. Ad oggi si è in attesa che la Commissione Tributaria Provinciale di Venezia fissi l'udienza per la discussione.

La società con il supporto del consulente fiscale ritiene il rischio come "possibile" o "remoto" e pertanto non ha provveduto ad alcun stanziamento.

VERIFICA DIREZIONE REGIONALE DEL VENETO

In data 28 luglio 2022 è iniziato un processo di accertamento nei confronti delle società Ascopiave S.p.A. avente ad oggetto il periodo di imposta 2019 ai fini IRES, IRAP ed IVA.

Ambiti territoriali

Nel 2011, con l'emanazione di alcuni decreti ministeriali è stato ulteriormente definito il quadro normativo del settore, con particolare riferimento alle gare d'ambito.

In particolare:

    1. con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennaio 2011, emanato di concerto con il Ministero per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, sono stati individuati gli Ambiti Territoriali Minimi (ATEM) per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, e con successivo Decreto del 18 dicembre 2011 sono stati identificati i comuni appartenenti a ciascun ambito (c.d. Decreti Ambiti);
    1. con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 21 aprile 2011 sono state dettate disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 (c.d. Decreto Tutela Occupazionale);
    1. con Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico n. 226 del 12 novembre 2011 è stato approvato il regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas (c.d. Decreto Criteri).

L'emanazione dei Decreti Ministeriali ha contribuito a dare certezza al contesto competitivo entro il quale gli operatori si muoveranno nei prossimi anni, ponendo le premesse perché il processo di apertura del mercato, avviato con il recepimento delle direttive europee, possa produrre concretamente i benefici auspicati.

Il Gruppo Ascopiave - come peraltro molti altri operatori - ha accolto con sostanziale favore il nuovo quadro regolamentare, ritenendo che possa creare delle opportunità di investimento e di sviluppo importanti per gli operatori qualificati di medie dimensioni, andando nella direzione di una positiva razionalizzazione dell'offerta.

A fine 2013 il Governo ha emanato il D.L. 23.12.2013, n. 145, apportando delle modifiche alle norme che regolano la determinazione del valore di rimborso degli impianti spettante al gestore uscente al termine del c.d. "Periodo Transitorio". Il Decreto è stato convertito, con modifiche, nella Legge n. 9/2014, la quale ha cambiato in misura sostanziale le originarie disposizioni del Decreto.

La legge di conversione del Decreto (Legge n. 9/2014) ha modificato il contenuto dell'articolo 15 del Decreto Legislativo n. 164/2000, prevedendo che, ai titolari degli affidamenti e delle concessioni in essere nel periodo transitorio, è riconosciuto un rimborso a carico del nuovo gestore, calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Qualora il valore di rimborso risulti maggiore del dieci per cento del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all'ARERA, il gas ed il sistema idrico per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara.

La Legge n. 9/2014 ha stabilito inoltre che i termini di scadenza previsti dal comma 3 dell'articolo 4 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, siano prorogati di ulteriori quattro mesi e che le date limite di cui all'allegato 1 al regolamento di cui al Decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 novembre 2011, n. 226 (c.d. Decreto Criteri), relative agli ambiti ricadenti nel terzo raggruppamento dello stesso allegato 1, nonché i relativi termini di cui all'articolo 3 del medesimo regolamento, siano prorogati di quattro mesi.

In data 6 giugno 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 maggio 2014 con cui sono state approvate le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del D.L n. 69/2013, convertito, con modificazioni dalla L. n. 98/2013 e dell'articolo 1, comma 16, del D.L. n. 145/2013, convertito con modificazioni in L. n. 9/2014. Ai sensi della Legge n. 9/2014 le "Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale" definiscono i criteri da applicare per la valorizzazione dei rimborsi degli impianti ad integrazione di quegli aspetti che non siano già previsti nelle convenzioni o nei contratti e per quanto non sia desumibile dalla volontà delle parti.

Le "Linee Guida" presentano parecchie criticità non solo nel merito delle valorizzazioni conseguenti, ma anche in termini di ambito di applicazione, che il Ministero ha estremamente esteso, al punto di ritenere inefficaci tutti gli

accordi di valorizzazioni degli impianti stipulati tra gestori e Comuni successivamente al 12 febbraio 2012 (data di entrata in vigore del DM 226/2011). Inoltre, le stesse Linee Guida si pongono in contrasto con il disposto dall'art. 5 dello stesso DM 226/2011. Ciò in difformità alla previsione normativa che rimanda all'art. 4, comma 6 del D.L. 69/2013, il quale, a sua volta, fa esplicito richiamo all'art. 5 del DM 226/2011.

In considerazione di detti profili di illegittimità Ascopiave S.p.A. ha impugnato il DM 21 maggio 2014 (quindi delle Linee Guida) dinnanzi alla giurisdizione amministrativa (TAR Lazio). Nell'ambito del predetto giudizio è stata sollevata questione di legittimità costituzionale relativamente all'interpretazione (sostanzialmente retroattiva) della nuova disciplina sulla detrazione dei contributi privati fissata dalla Legge 9/2014.

Successivamente con la Deliberazione 310/2014/R/gas - "Disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale", pubblicata in data 27 giugno 2014, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ha approvato disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione gas, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modifiche, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9.

Tale disposizione prevede che l'Ente Locale concedente invii per verifica all'Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso (VIR), qualora tale valore sia superiore di oltre il 10% rispetto alla RAB di località. L'Autorità effettua le verifiche previste dall'articolo 1, comma 16, del decreto-legge n. 145/13 entro il termine ordinatorio di 90 giorni dalla data di ricevimento della documentazione da parte delle Stazioni appaltanti, garantendo priorità in funzione delle scadenze previste per la pubblicazione dei bandi di gara.

Con la Legge n. 116/2014 del 11 agosto 2014 (conversione con modifiche al decreto legge 24 giugno 2014 n. 91) il legislatore ha previsto una ulteriore proroga dei termini massimi per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato posticipato di otto mesi, per gli ambiti appartenenti al secondo, terzo e quarto raggruppamento il termine è stato posticipato di sei mesi ed infine per gli ambiti del quinto e sesto raggruppamento la proroga è di quattro mesi.

Tali proroghe non si applicano invece agli ambiti che, pur ricadendo nei primi sei raggruppamenti, rientrano tra gli ambiti considerati "terremotati" poiché più del 15% dei punti di riconsegna dell'ambito ricade tra i comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 in accordo a quanto stabilito nell'allegato al Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1° giugno 2012.

La medesima legge, apportando una ulteriore modifica all'articolo 15 comma 5 del Decreto Legislativo 2000, ha infine stabilito che il valore di rimborso debba essere calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o nei contratti, purché questi ultimi siano stati stipulati prima della data di entrata in vigore del DM 12 novembre 2011, n. 226 cioè prima della data del 12 febbraio 2012, con ciò affermando un principio di retroattività dell'applicazione delle Linee Guida, già oggetto di impugnazione nell'ambito del ricorso giurisdizionale presentato contro le Linee Guida.

In data 14 luglio 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e del Ministro degli Affari Regionali e Autonomie n. 106 del 20 maggio 2015, recante modifiche al decreto 12 novembre 2011 n. 226 concernete i criteri di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas.

Tra le modifiche più significative si segnalano:

le disposizioni concernenti la valorizzazione del rimborso degli impianti da applicarsi nel caso di insussistenza di specifici accordi tra le parti intervenuti prima dell'entrata in vigore del decreto n. 226/2011, che riprendono in larga parte quanto già previsto dalle "Linee Guida".

l'aumento della soglia massima dell'importo dei corrispettivi annui che possono essere offerti in gara agli enti locali, soglia elevata dal precedente 5% della quota parte del vincolo dei ricavi tariffari a copertura dei costi di capitale di località, all'attuale 10%;

la disciplina di alcuni importanti aspetti tecnico-economici relativi agli investimenti di efficienza energetica di offerta, concernenti la valorizzazione degli importi da riconoscere agli enti locali ed il riconoscimento della copertura dei costi al gestore che realizza gli interventi e matura i connessi titoli di efficienza energetica.

Infine, la Legge di conversione del c.d. "Decreto Mille Proroghe" (Legge n. 21 del 25/02/2016) ha previsto un'altra proroga dei termini per la pubblicazione dei bandi di gara. Nello specifico per gli ambiti appartenenti al primo raggruppamento di cui allegato 1 del DM 226/2011 il termine massimo è stato ulteriormente posticipato di 12 mesi; per gli ambiti appartenenti al secondo, 14 mesi; per quelli del terzo, quarto e quinto raggruppamento, 13 mesi; per gli ambiti del sesto e settimo lotto, 9 mesi; 5 mesi per gli ambiti dell'ottavo raggruppamento.

La stessa norma, ha regolamentato le tempistiche degli interventi sostitutivi delle Regioni, o, in ultima istanza, del Mi.SE ed ha abrogato le sanzioni per il ritardo in precedenza previste a carico dei Comuni.

Nel corso del biennio 2015-2016 sono stati pubblicati alcuni bandi di gara per l'affidamento del servizio con procedura d'Ambito. Molti di essi non hanno seguito l'iter previsto dalla normativa, che prevede tra l'altro il preventivo esame da parte dell'Autorità sia dei valori di rimborso degli impianti spettanti ai gestori uscenti, sia dei contenuti complessivi del bando e dei suoi allegati prima della pubblicazione. La maggior parte dei bandi, inoltre, si discosta, anche in modo significativo, dalle indicazioni contenute nei regolamenti ministeriali, anche con riguardo ai criteri di valutazione delle offerte; secondo la regolazione attuale, tali scostamenti dovrebbero essere oggetto di una specifica giustificazione da parte delle Stazioni Appaltanti.

Nella situazione che si va profilando, la standardizzazione del processo di gara previsto dalla normativa sta incontrando delle serie difficoltà ad imporsi, concretizzando il rischio che le procedure possano bloccarsi per l'effetto di un ampio contenzioso.

La legge 4 agosto 2017 n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto delle novità riguardanti il settore della distribuzione del gas naturale.

In particolare, l'articolo 1, comma 93, modifica le disposizioni dell'articolo 15, comma 5, del decreto legislativo 164/00, esentando gli Enti locali dall'obbligo di invio delle valutazioni di dettaglio all'Autorità qualora sussistano congiuntamente tutti i seguenti presupposti:

l'Ente locale concedente possa certificare anche tramite un idoneo soggetto terzo che il valore di rimborso è stato determinato applicando le disposizioni contenute nelle Linee guida 7 aprile 2014;

lo scostamento VIR-RAB aggregato d'ambito non superi l'8 per cento;

lo scostamento VIR-RAB del singolo Comune non superi il 20 per cento;

L'articolo 1, comma 93 prevede che, nel caso di valore delle immobilizzazioni nette disallineate rispetto alle medie di settore secondo le definizioni dell'Autorità, il valore delle immobilizzazioni nette rilevante ai fini del calcolo dello scostamento sia determinato applicando i criteri di valutazione parametrica definiti dall'Autorità (si veda, a oggi, l'articolo 23, comma 1, della RTDG);

L'articolo 1, comma 94 prevede infine che l'Autorità, con propri provvedimenti, definisca procedure semplificate di valutazione dei bandi di gara, applicabili nei casi in cui tali bandi siano stati redatti in aderenza al bando di gara tipo, al disciplinare tipo e al contratto di servizio tipo, precisando che in ogni caso, la documentazione di gara non possa discostarsi dai punteggi massimi previsti per i criteri e i sub-criteri di gara dagli articoli 13, 14 e 15 del citato decreto 226/11, l se non nei limiti posti dai medesimi articoli con riguardo ad alcuni sub-criteri.

L'Autorità ha dato attuazione alle disposizioni della Legge n. 124/2017 con la deliberazione 905/2017/R/gas del 27 dicembre 2017.

Il Comune di Belluno, stazione appaltante dell'Ambito Territoriale Minimo di Belluno, dopo avere seguito l'iter previsto dalla normativa, ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento in concessione del servizio nel dicembre 2016. Nel settembre 2017 la società del Gruppo AP Reti Gas S.p.A. ha partecipato alla gara, presentando la propria offerta.

Gli atti di gara sono stati oggetto di impugnativa da parte di un operatore partecipante alla gara. Con Sentenza n. 886/2017 il TAR Veneto ha respinto il ricorso. Contro la decisione il ricorrente ha proposto appello al Consiglio di Stato, presentando istanza di sospensiva del provvedimento di primo grado. Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata il 22 gennaio 2019, ha respinto l'appello.

Nel mese di dicembre 2018 il Comune di Schio, stazione appaltante dell'Ambito Territoriale Minimo Vicenza 3 – Valli Astico Leogra e Timonchio ha emanato il bando di gara per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas. Il Gruppo Ascopiave gestisce attualmente il servizio in 28 comuni dell'Ambito, per un totale di circa 80.000 utenze. Le società del Gruppo, AP Reti Gas S.p.A. AP Reti Gas Vicenza S.p.A., titolari di concessioni nell'Ambito, hanno impugnato il bando per irregolarità, presentando ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. In data 8 maggio 2019 si è tenuta l'udienza di merito, ad oggi non vi sono tuttavia ulteriori evidenze.

Distribuzione dividendi

In data 28 aprile 2022, l'assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio di esercizio e ha deliberato la distribuzione di dividendi ordinari per Euro 0,165 per azione con stacco della cedola in data 2 maggio 2022, record date il 3 maggio 2022 e pagamento il giorno 4 maggio 2022.

Azioni proprie

Ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 comma 2 d), si dà atto che la società alla data del 30 giugno 2022 possiede 17.701.578 azioni proprie per un valore pari ad Euro 55.423 migliaia, che risultano contabilizzate a riduzione delle altre riserve come si può riscontrare nel prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per quanto riguarda l'attività di distribuzione del gas, nel 2022 il Gruppo continuerà ad essere impegnato nella normale gestione e conduzione del servizio e nello svolgimento delle attività propedeutiche alle prossime gare per l'affidamento delle concessioni. Nel caso in cui nel 2022 l'iter delle procedure di gara relative agli Ambiti di interesse per il Gruppo Ascopiave dovesse progredire, dati i tempi normalmente previsti per la presentazione delle offerte e quelli richiesti per la loro valutazione e per l'adozione delle decisioni di aggiudicazione da parte delle stazioni appaltanti, si ritiene che l'eventuale avvio delle nuove gestioni potrà avvenire successivamente alla chiusura dell'esercizio 2022 e dunque non sarà in grado di modificare il perimetro delle attività attualmente gestite.

In merito ai risultati economici, si segnala che nel 2019 l'Autorità ha adottato la nuova regolazione tariffaria per il quinquennio 2020-2025. La nuova disciplina prevede una sensibile riduzione annuale delle componenti di ricavo destinate alla copertura dei costi operativi.

A fine 2021, inoltre, l'Autorità ha rideterminato il tasso di remunerazione (reale pre-tasse) del capitale investito riconosciuto ai fini tariffari, che per l'esercizio 2022, sarà pari al 5,6% (a fronte del 6,3% del 2021).

Per quanto concerne gli obblighi di efficienza energetica il Decreto 21 maggio 2021 del Ministro della Transizione Ecologica ha determinato gli obiettivi nazionali di risparmio energetico per gli anni 2021-2024. Gli obiettivi stimati per il 2022 per le società di distribuzione del Gruppo sono superiori agli obblighi annuali previsti per l'anno 2021.

Per quanto riguarda la produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel 2022, perdureranno gli effetti dei decreti emanati in materia di contenimento dei prezzi dell'energia.

Relativamente agli effetti dell'emergenza sanitaria causata dal virus Covid 19, alla luce della focalizzazione del Gruppo Ascopiave nel business della distribuzione si sono registrati impatti limitati sulla redditività del 2021 e 2022, avendo superato la fase più intensa dell'emergenza, si prevedono al momento riflessi poco significativi anche sulla redditività futura, essendo previsti adeguati meccanismi di copertura del rischio credito nel Codice di Rete, che

disciplina l'attività dei distributori. Nonostante nell'ambito in cui opera il Gruppo l'emergenza presenti un minor grado di criticità, il management continuerà a monitorare l'andamento della pandemia sia a livello nazionale che internazionale per poter fronteggiare tempestivamente un eventuale riacuirsi della situazione emergenziale.

Per quanto riguarda l'attività di vendita del gas ed energia elettrica, Ascopiave conseguirà i benefici del consolidamento della propria quota del risultato della partecipazione di minoranza detenuta in Est Energy e dei dividendi distribuiti da Hera Comm, società entrambe controllate dal Gruppo Hera. Ascopiave detiene delle opzioni di vendita su tali partecipazioni e non è esclusa l'eventualità che esse possano essere esercitate, in tutto o in parte, con un conseguente impatto sui risultati economici e sulla struttura finanziaria del Gruppo.

Si precisa che i risultati effettivi del 2022 potranno differire rispetto a quelli sopra indicativamente prospettati in relazione a diversi fattori tra cui: le condizioni macroeconomiche generali, l'impatto delle regolamentazioni in campo energetico ed in materia ambientale, l'evoluzione dell'emergenza sanitaria in corso, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative degli stakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business.

Evoluzione emergenza COVID 19

Nei primi mesi del 2020 si è manifestata concretamente l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, che ha coinvolto l'intero territorio ove opera il Gruppo Ascopiave e che ha comportato una revisione integrale dell'organizzazione del lavoro per adottare tutte le misure di prevenzione necessarie per mettere in sicurezza i dipendenti e dare continuità operativa a tutte le società del Gruppo. Dopo il primo caso di contagio in Italia, avvenuto il 21 febbraio 2020, a cui ha fatto seguito una riunione urgente del Consiglio dei Ministri il 23 Febbraio 2020 per un primo importante intervento governativo, nella stessa giornata di domenica 23 febbraio 2020 nella sede del Gruppo Ascopiave a Pieve di Soligo, su sollecitazione e direzione del Presidente Dott. Nicola Cecconato, si è costituita e si è riunita un'apposita Unità di Crisi per la gestione dell'emergenza, composta da: Roberto Zava (Direttore HR e Coordinatore Operativo dell'Unità di Crisi), Antonio Vendraminelli (Direttore SBU Distribuzione), Alberto Tomasoni (RSPP), Romeo Ghizzo (IT), Luisa Bedin (Patrimonio), Gabriele Kaserer (Organizzazione), Manlio Boscheratto (Personale). Il compito affidato all'Unità di Crisi è stato quello di fornire indicazioni operative finalizzate a supportare l'attività delle aziende del Gruppo garantendo tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei lavoratori. Sotto il profilo dell'informazione sono state fatte affiggere all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, apposite locandine informative riguardanti una serie di obblighi a carico del lavoratore, di visitatori o ospiti, ed è stata data costante comunicazione via mail a tutti i dipendenti. L'azienda ha assicurato la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni. Ha anche spinto al massimo sulla diffusione delle precauzioni igieniche personali, mettendo a disposizione dei lavoratori idonei mezzi detergenti per la frequente pulizia delle mani. Inoltre, si è dotata ed ha fatto utilizzare a ciascun lavoratore sia le mascherine come dispositivi di protezione delle vie respiratorie che i DPI, dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.) con una tipologia corrispondente alle indicazioni dall'Autorità sanitaria ed all'attività svolta. Per quanto riguarda le modalità adottate per la gestione del rischio biologico sui luoghi di lavoro, oltre al rispetto delle normative emanate attraverso i vari DPCM e altri provvedimenti delle autorità sanitarie, nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 13 del protocollo firmato in data 15 marzo 2020 (poi aggiornato il 24 aprile 2020) tra Governo e parti sociali, si è provveduto alla costituzione, in accordo e con la condivisione delle rappresentanze sindacali (e con pari rappresentanza) di un Comitato, c.d. Centrale, cioè riguardante il Gruppo Ascopiave nel suo insieme, con il compito di valutare e redigere il "protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro", inoltre sono stati costituiti dei sottocomitati per le società controllate. Per tramite del Comitato è stata data attuazione al citato "protocollo" e le azioni principali sono consistite in: adozione di tutti i protocolli di sicurezza; affissione dei decaloghi comportamentali emanati dal Ministero e dall'Istituto superiore di sanità e loro diffusione a tutti i lavoratori tramite apposite comunicazioni; trasmissione a tutti i dipendenti di comunicazioni, ordinanze e dei DPCM; attuazione di misure di scaglionamento e distanziamento del personale negli uffici e nei luoghi comuni; attivazione di una turnazione di accesso nei locali mensa della sede principale con disposizione tavoli e sedie nel rispetto delle distanze, per un primo periodo, successivamente sospensione del servizio e successivamente ripresa del servizio a ranghi ridotti e con distanziamento adeguato; riduzione al minimo degli incontri tra persone e utilizzo di audio-conferenze o videoconferenze; annullamento di incontri con esterni, consulenti e collaboratori ed esclusa la loro presenza nelle sedi; riduzione di tutte le trasferte e gli spostamenti di lavoro; revisione dei criteri di entrata presso le sedi del Gruppo, tanto che gli ingressi sono stati temporaneamente chiusi e l'accesso è stato limitato ai soli corrieri per consegne merci; riprogrammazione dell'operatività per tutte le aree, tecniche, amministrative e di segreteria; rafforzamento dei servizi di pulizia; ripetute sanificazioni dei locali; utilizzo per la quasi totalità dei dipendenti, della modalità di lavoro agile con implementazione delle dotazioni tecnologiche; implementato l'utilizzo delle ferie o altre possibilità date dagli strumenti contrattuali; approvvigionamenti e distribuzione o collocazione nelle varie aree, di materiale per l'igiene personale e per le pulizie degli ambienti; approvvigionamento di scorte di DPI; installazione di termoscanner per la misurazione della temperatura corporea all'ingresso della sede principale e dotazione in tutte le sedi di termometri a raggi infrarossi per la misurazione della temperatura corporea. Tutto ciò ha permesso una limitata esposizione al rischio tanto che non si sono verificate situazioni di cluster o focolai e i casi riscontrati sono stati ricondotti a situazioni esterne. Per quanto riguarda l'aspetto occupazionale è stato avviato un esercizio, a partire dall'area "Distribuzione" delle società controllate, di riprogrammazione dell'operatività e sono state via via ridotte al minimo le attività procrastinabili. In particolare sono stati progressivamente sospesi tutti i cantieri e le mansioni operative non direttamente legate alla sicurezza e alla continuità del servizio; sono rimasti garantiti quindi tutti i servizi essenziali, in particolare il pronto intervento, la

sorveglianza degli impianti e le operazioni volte ad assicurare la fruizione del servizio, come attivazioni e riattivazioni di clienti finali e la realizzazione di allacciamenti connessi alla attivazione di forniture, di concerto con il medico competente sono stati analizzati i rischi derivanti dalla possibile presenza di persone contagiate o in quarantena, e sono state individuate le corrette precauzioni da adottare, con l'utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuale, distribuiti a tutto il personale operativo. In generale la continuità dell'azienda è rimasta attiva su tutte le aree, nonostante sia stato favorito in tutti i modi l'esodo dalle sedi lavorative e facilitato il lavoro da remoto attraverso le necessarie dotazioni tecnologiche. Presso gli uffici e le postazioni occupazionali è stata pianificata la presenza di personale esclusivamente previa autorizzazione del proprio responsabile e solamente per valide e motivate ragioni operative. In totale il distacco cautelativo ha coinvolto oltre il 90% dei dipendenti della sede di Pieve di Soligo, in percentuale uguale o anche superiore in altre sedi, attraverso le formule del ricorso al lavoro dal proprio domicilio per gli amministrativi o alla disposizione di non far intervenire in sede il personale operativo esterno della distribuzione, piuttosto che per ferie, permessi o altri istituti. Nel mese di maggio 2020, terminata la prima ondata dell'epidemia, è stato coordinato un lento e programmato rientro di quasi tutte le unità lavorative (ad eccezione delle categorie per cui i DPCM hanno previsto l'assenza dal luogo di lavoro o nel caso di genitori con figli minori di 14 anni per cui è stata prevista la possibilità su richiesta dello smart working) con l'obbligo di rispetto di un rigido protocollo che ha previsto tutta una serie di responsabilizzazioni da parte dei dipendenti prima di poter accedere alla sede, compresa, prima di partire dalla propria abitazione, la misurazione della temperatura corporea in modo da evitare l'accesso a qualsiasi persona con temperatura superiore a 37,5°. Nel mese di ottobre 2020 invece, con le nuove imposizioni governative a seguito della seconda ondata della pandemia, è stata riproposta la modalità organizzativa, proseguita anche nei primi mesi del 2021, di inizio emergenza con il progressivo programmato distacco dei dipendenti dalle sedi massimizzando l'utilizzo della modalità di lavoro agile con implementazione delle dotazioni tecnologiche; inoltre è stato favorito l'utilizzo delle ferie o permessi o altre possibilità date dagli strumenti contrattuali. Gli incontri del Comitato Centrale e dei Comitati Zonali si sono svolti regolarmente con discussioni che hanno riguardato non soltanto gli aspetti relativi alla sicurezza aziendale ed alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, con aggiornamenti su consegne e distribuzione dei dispositivi di protezione individuali, ma hanno spaziato anche su questioni di carattere generale in quanto dai rappresentanti dell'azienda è stato evidenziato e posto in discussione un naturale calo di attività, specialmente per alcune funzioni, e quindi la necessità di ricorrere agli strumenti ed agli istituti contrattuali previsti dalle disposizioni (smart working, rimodulazione dei livelli produttivi, piani di turnazione, riprogrammazione, ricorso a ferie, ferie arretrate, permessi, rol) finalizzati a consentire l'astensione dal lavoro senza la perdita della retribuzione. Dagli incontri non sono emerse manchevolezze nel rispetto delle ordinanze emanate. E' stata appositamente costituita in accordo con le OOSS, per evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali e sostenere i dipendenti in negativo di ferie ma forzatamente inattivi, una "Banca Ore Solidale" che ha visto la partecipazione del Gruppo Ascopiave con una contribuzione introduttiva di 480 giornate lavorative, che ha permesso di costituire il fondo per avviare l'iniziativa, al quale è seguito un intervento economico diretto da parte del Presidente Cecconato ed una partecipazione massiccia dei dipendenti che ha oltrepassato le 600 giornate di ferie donate; in tal modo l'offerta di giornate a disposizione ha superato la domanda attestandosi ad oltre 1.100 giornate. Complessivamente alla data del 31 dicembre risultavano convocate e regolarmente svolte 18 riunioni ufficiali del Comitato Centrale, mentre le comunicazioni al personale dipendente di tutto il Gruppo Ascopiave con raccomandazioni sul tema dell'emergenza, sempre alla stessa data, risultavano essere state un totale di 72 a dimostrazione di una continua, completa e capillare informazione. Per quanto riguarda il personale di Ascopiave S.p.A. e delle società collegate, il primo caso di una risorsa positiva al Covid-19 a seguito di esame con tampone si è registrato il 15 ottobre 2020, ma il dipendente si trovava già da tempo in modalità lavoro agile, senza frequentazioni con la sede o con colleghi; fino al 31 dicembre 2020, sono stati registrati 26 casi di positività, per la gran parte riferibili a contagi avvenuti nell'ambito famigliare. Nel corso del 2021 l'azienda ha continuato a tenere monitorata la situazione aggiornando di volta in volta la comunicazione con i dipendenti sui nuovi provvedimenti assunti a livello nazionale e regionale per il contenimento della pandemia; in questo lasso temporale, 01 gennaio 2021-31 dicembre 2021, sono stati registrati altri 40 casi di dipendenti risultati positivi al Covid-19 (68 comprendendo il 2020), nessuno di questi particolarmente grave, in nessun caso necessitante di ospedalizzazione, e comunque riferibili a contatti esterni o in famiglia, non aziendali. Per il controllo preventivo agli ingressi, stante la disposizione di un graduale rientro dallo smart working adottato da tutte le aziende, delle sedi aziendali di tutte le società del Gruppo Ascopiave sono posizionati 14 termoscanner per la misurazione della temperatura corporea sul polso con segnalatore acustico in caso di rilevazione superiore ai 37,5°, e con dispensatori di detergente per le mani. L'Azienda ha mantenuto elevata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali. Dal mese di agosto 2021, sempre nell'ottica della

prevenzione al contagio, l'accesso alla mensa aziendale è stato possibile solamente con il possesso del green pass e per i dipendenti sprovvisti è stato messo a disposizione il cestino per il pranzo; opportunamente, stante i numerosi rientri e la capienza della mensa contingentata, nella sede centrale di Pieve di Soligo sono stati previsti due turni di 45 minuti, nella sede di Padova (gestita da Hera ma a cui accedono i nostri dipendenti) i turni sono sei e di mezzora ciascuno. La gestione dell'emergenza Covid-19 è stata oggetto di incontri con il Comitato appositamente costituito e i membri dell'unità di crisi. Per quanto a conoscenza, a semplice riscontro da passa parola (in quanto i vaccinati non mancano di comunicarlo ai colleghi di stanza o di area, ma il dato non viene richiesto per questioni di privacy), la quasi totalità dei dipendenti alla data del 31 dicembre 2021 ha effettuato la vaccinazione. Con l'avvio dell'obbligo di presentazione del green pass, dal 15 ottobre 2021, per accedere ai luoghi di lavoro, è stata organizzata un'attività aziendale di controllo che ha visto in campo oltre 50 verificatori (dipendenti) che ha permesso di garantire il rispetto delle normative emanate. Lo stato di emergenza sanitaria nel 2021 non ha inciso particolarmente sulla struttura che, pur adeguandosi periodicamente alle disposizioni nazionali in materia di Covid e sicurezza, ha continuato l'attività e l'erogazione dei servizi nella quasi normalità. Nei primi 6 mesi del 2022 le varianti al Covid hanno fatto fare un gran balzo in avanti al numero dei contagiati (anche vaccinati): si è passati dai 68 al 31.12.2021 ai 118 del 31.01.2022, con un +50 dipendenti posti in quarantena, situazione emergenziale che comunque non ha inciso particolarmente nell'organizzazione aziendale e non ha destato preoccupazione per i singoli stante la non gravità dei sintomi e la rapida negativizzazione. La tendenza è poi proseguita con altri 32 casi fino a marzo 2022 ed altri 40 fino a giugno tanto che al 30.06.2022 sono risultati contagiati, in 2 anni e mezzo di pandemia, complessivamente 190 dipendenti. La proroga delle misure correlate all'emergenza è stata fissata al 30.06.22 ma proprio nella giornata conclusiva le parti sociali si sono incontrate con i Ministri del Lavoro e della Salute ed hanno sottoscritto un accordo per l'aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid 19 negli ambiti di lavoro. L'Azienda ha quindi provveduto a riunire il Comitato per l'emergenza (che nel frattempo ha registrato l'uscita di Gabriele Kaserer per altra destinazione e di Alberto Tomasoni per pensionamento sostituito da Giuseppe Denaro, RSPP) per formalizzare il recepimento del nuovo Protocollo, più sfumato rispetto al precedente ma sempre con numerose raccomandazioni, comunicando il mantenimento delle misure di prevenzione principali (mascherina, igiene personale, distanziamento). Tra parti sociali e Ministeri il prossimo incontro per un esame della situazione ed una eventuale ridefinizione delle norme è previsto entro il 31.10.2022.

Obiettivi e politiche del Gruppo e descrizione dei rischi

Rischio credito e rischio liquidità

Segnaliamo che i principali strumenti finanziari in uso presso il Gruppo sono rappresentati dalle disponibilità liquide, dall'indebitamento bancario e da altre forme di finanziamento.

Si ritiene che il Gruppo non sia esposto ad un rischio credito superiore alla media di settore, considerando che presta i propri servizi di business ad un numero limitato di operatori del settore del gas, le cui regole per l'accesso ai servizi offerti sono stabilite dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e sono previste nei codici di Rete, che dettano clausole contrattuali che riducono i rischi di inadempienza da parte dei clienti. Nei Codici è previsto, in particolare, il rilascio di idonee garanzie a parziale copertura delle obbligazioni assunte qualora il cliente non sia in possesso di un rating creditizio rilasciato da primari organismi internazionali.

A presidio di residuali rischi possibili su crediti risulta comunque stanziato un fondo svalutazione crediti che al termine del primo semestre dell'esercizio risulta pari a circa il 10,5% (12,2% al 31 dicembre 2021) dell'ammontare lordo dei crediti verso terzi per fatture emesse.

Le operazioni commerciali significative avvengono in Italia.

Relativamente alla gestione finanziaria della società, gli amministratori valutano la generazione di liquidità, derivante dalla gestione, congrua a coprire le sue esigenze.

Rischi relativi alle gare per l'assegnazione delle nuove concessioni di distribuzione del gas naturale

Alla data del 30 giugno 2022 il Gruppo Ascopiave detiene 306 concessioni di distribuzione di gas naturale (268 al 31 dicembre 2021). In base a quanto stabilito dalla vigente normativa applicabile alle concessioni di cui è titolare, le gare per i nuovi affidamenti del servizio di distribuzione del gas saranno bandite non più per singolo Comune, ma esclusivamente per gli ambiti territoriali determinati con i Decreti Ministeriali del 19 gennaio 2011 e del 18 ottobre

2011, e secondo le scadenze temporali indicate nell'Allegato 1 al Decreto Ministeriale sui criteri di gara e di valutazione delle offerte, emanato il 12 novembre 2011, come successivamente modificate. Con il progressivo svolgimento delle gare, il Gruppo potrebbe non aggiudicarsi la titolarità di una o più delle nuove concessioni, oppure potrebbe aggiudicarsele a condizioni meno favorevoli di quelle attuali, con possibili impatti negativi sull'attività operativa e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, fermo restando, nel caso di mancata aggiudicazione, relativamente ai Comuni attualmente gestiti dall'impresa, l'incasso del valore di rimborso previsto a favore del gestore uscente.

Rischi relativi alla quantificazione del rimborso a carico del nuovo gestore

Con riguardo alle concessioni di distribuzione del gas relativamente alle quali il Gruppo è anche proprietario delle reti e degli impianti, la Legge n. 9 / 2014 stabilisce che il rimborso riconosciuto a carico del gestore entrante sia calcolato nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni e nei contratti e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti nonché per gli aspetti non disciplinati dalle medesime convenzioni o contratti, in base alle linee guida su criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso di cui all'articolo 4, comma 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98. In ogni caso, dal valore di rimborso sono detratti i contributi privati relativi ai cespiti di località, valutati secondo la metodologia della regolazione tariffaria vigente. Inoltre, qualora il valore di rimborso risulti maggiore del dieci per cento del valore delle immobilizzazioni nette di località calcolate nella regolazione tariffaria, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, l'ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio del valore di rimborso all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per la verifica prima della pubblicazione del bando di gara.

Il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2011 n. 266 stabilisce che il gestore subentrante acquisisce la proprietà dell'impianto con il pagamento del valore di rimborso al gestore uscente, ad eccezione delle eventuali porzioni di impianto di proprietà comunale.

A regime, cioè nei periodi successivi al primo, il rimborso al gestore uscente sarà comunque pari al valore delle immobilizzazioni nette di località, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località, calcolato con riferimento ai criteri usati dall'Autorità per determinare le tariffe di distribuzione (RAB). Sul punto si segnala che l'Autorità è intervenuta con la Deliberazione 367/2014/R/gas, prevedendo che, il valore di rimborso, di cui all'articolo 14, comma 8, del decreto legislativo n. 164/00, al termine del primo periodo di affidamento d'ambito venga determinato come somma di: a) valore residuo dello stock esistente a inizio periodo di affidamento, valutato per tutti i cespiti soggetti a trasferimento a titolo oneroso al gestore entrante nel secondo periodo di affidamento in funzione del valore di rimborso, di cui all'articolo 5 del decreto 226/11, riconosciuto al gestore uscente in sede di primo affidamento per ambito, tenendo conto degli ammortamenti e delle dismissioni riconosciute ai fini tariffari nel periodo di affidamento; b) valore residuo dei nuovi investimenti realizzati nel periodo di affidamento ed esistenti a fine periodo, valutati sulla base del criterio del costo storico rivalutato per il periodo in cui gli investimenti sono riconosciuti a consuntivo, come previsto dall'Articolo 56 della Regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas (RTDG), e come media tra il valore netto determinato sulla base del criterio del costo storico rivalutato e il valore netto determinato sulla base delle metodologie di valutazione a costi standard, secondo quanto previsto dal comma 3.1 della deliberazione 573/2013/R/GAS, per il periodo successivo.

RISCHI OPERATIVI

Ascopiave presidia i processi e le attività aziendali, nel rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori, della salvaguardia dell'ambiente, della qualità e del risparmio energetico nei servizi offerti e anticorruzione.

Rischi di malfunzionamento e/o interruzione del servizio di distribuzione

Eventi imprevisti accidentali quali incidenti, guasti di apparecchiature o sistemi di controllo, calo di resa degli impianti ed eventi eccezionali come esplosioni, incendi, o altri eventi simili, determinano dei rischi di malfunzionamento dell'infrastruttura sino alla possibile imprevista interruzione del servizio di distribuzione. Tali eventi potrebbero determinare una riduzione dei ricavi ed arrecare rilevanti danni a persone, cose o all'ambiente. Il Gruppo ha stipulato specifici contratti assicurativi a copertura dei rischi descritti. Nonostante le linee assicurative attivate risultino in linea con le migliori policy, potrebbero risultare insufficienti a fronteggiare tutte le perdite che il Gruppo potrebbe subire a causa di possibili incrementi di spesa e/o di risarcimenti da erogare.

Rischi connessi alla tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza

Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto della normativa italiana e dell'Unione Europea in materia di tutela dell'ambiente, osservando le leggi che normano e regolamentano in materia di ambiente e sicurezza. Nonostante l'attenzione recata a tale materia non può escludersi con certezza che il Gruppo possa incorrere in costi o responsabilità anche di entità significativa. Sono, infatti, difficilmente prevedibili le ripercussioni economico finanziarie di eventuali pregressi danni ambientali, anche in considerazione dei possibili effetti di nuove disposizioni legislative e regolamentari per la tutela dell'ambiente, dell'impatto di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale, della possibilità dell'insorgere di controversie e della difficoltà di determinarne le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti. il Gruppo è impegnata in attività di bonifica di siti contaminati sostanzialmente per effetto dell'attività di rimozione e smaltimento rifiuti (prevalentemente per demolizione di strutture impiantistiche obsolete).

Rischio connesso all'installazione degli Smart Meter

Il Gruppo ha avviato da anni un piano di sostituzione di misuratori tradizionali con smart meter, che ha interessato in primis i contatori di classe superiore a G6 e successivamente anche quelli di classe inferiore. I nuovi misuratori teleletti rappresentavano nella prima fase di sostituzione una tecnologia ancora in fase di evoluzione. Le caratteristiche costruttive fissate dall'Autorità hanno comportato per i produttori la necessità di progettare e realizzare in tempi coerenti con gli obblighi fissati da ARERA un prodotto dedicato unicamente al mercato italiano. Peraltro, si segnala la completa disponibilità solo dal 2015 della normativa tecnica di riferimento elaborata dal CIG (Comitato Italiano Gas, ente normatore affiliato all'UNI). Il Gruppo ha avviato l'installazione di tali apparecchi secondo le tempistiche definite dall'ARERA (solo la società del Gruppo AP Reti Gas Nord Est risulta in ritardo con il programma previsto); pertanto sussiste il rischio che si presentino livelli di malfunzionamento superiori alle performance storiche registrate per i contatori tradizionali e che si generino per la società maggiori oneri di manutenzione.

Rischi connessi ai titoli di efficienza energetica

L'art. 16.4 del D.Lgs. n. 164/2000 prevede che le imprese di distribuzione di gas naturale perseguano degli obiettivi di risparmio energetico negli utilizzi finali e nello sviluppo delle fonti rinnovabili; a fronte dei risultati raggiunti, ai distributori sono assegnati i cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica, il cui annullamento comporta un rimborso da parte della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali finanziato mediante i fondi costituiti attraverso la componente RE (Risparmio Energetico) delle tariffe di distribuzione. L'ARERA determina gli obiettivi specifici di risparmio energetico in capo ai distributori di energia elettrica e di gas naturale tenedo conto dei quantitativi nazionali annui di risparmio che devono essere perseguiti attraverso il meccanismo dei certificati bianchi. Esiste un potenziale rischio di perdita economica in capo al Gruppo dovuto all'eventuale differenza negativa tra il valore medio di acquisto dei titoli e il contributo tariffario riconosciuto e/o all'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati.

Rischio legato all'esecuzione del piano di investimenti previsto dalle concessioni

Le concessioni di distribuzione del gas naturale prevedono impegni in capo al concessionario, tra cui impegni correlati agli investimenti da realizzarsi nel costo del periodo di perdurata della concessione. Non si può escludere che, anche per ritardi nell'ottenimento di autorizzazioni e permessi, tali investimenti siano realizzati oltre i termini temporali previsti, con il rischio che insorgano oneri a carico del Gruppo.

Rischio regolatorio

Il Gruppo svolge la propria attività in un settore regolato. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia dall'Unione Europea e dal Governo Italiano, le decisioni dell'ARERA e più in generale la modifica del contesto normativo di riferimento possono avere un impatto sull'operatività, i risultati economici e l'equilibrio finanziario del Gruppo.

Particolare importanza assume l'evoluzione dei criteri per la determinazione delle tariffe di riferimento. Non si possono escludere futuri cambiamenti nelle normative adottate dall'Unione Europea o a livello nazionale che potrebbero avere ripercussioni impreviste sul quadro normativo di riferimento e, di conseguenza, sull'attività e sui risultati del Gruppo.

Rischio legale e di non conformità

Il rischio legale e di non conformità consiste nel mancato rispetto, in tutto o in parte, delle norme a livello Europeo, nazionale, regionale e locale cui il Gruppo deve attenersi nello svolgimento delle proprie attività. La violazione delle norme può comportare sanzioni penali, civili e/o amministrative nonché danni patrimoniali, economici e/o reputazionali. Con riferimento a specifiche fattispecie, tra l'altro, la violazione della normativa a protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente e la violazione delle norme per la lotta alla corruzione, può comportare sanzioni, anche rilevanti, a carico del Gruppo in base alla normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti (D. Lgs. n. 231/01).

Ricerca e sviluppo

Sistemi informativi

Il principale progetto realizzato nel primo semestre 2022 è stata la creazione, sul parco applicativo utilizzato dalle società di Distribuzione del Gruppo, della nuova società Romeo Gas e contestuale migrazione, sul medesimo parco applicativo, della società Serenissima Gas. Il progetto si è reso necessario a seguito dell'aggiudicazione, in consorzio con Acea e IREN, della gara per la cessione da parte di A2A di concessioni nell'ambito del servizio di distribuzione del gas naturale per circa 157.000 PdR, avvenuta a fine 2021.

Nel corso del semestre è inoltre continuato il perfezionamento del nuovo processo di gestione lavori per tutte le società di Distribuzione del Gruppo, il progetto ha comportato la modifica dei processi di preventivazione, affidamento, rendicontazione dei lavori e creazione dei nuovi cespiti, intesi come nuove realizzazioni e manutenzioni straordinarie delle reti del gas, introducendo una rilevante automazione per rendere più efficace ed efficiente l'intera gestione delle attività. Gli obiettivi sono stati perseguiti integrando i principali software ed in particolare il software RetiNext che supporta i processi gestionali utente, il software Infor EAM che supporta i processi di manutenzione, il WFM Geocall che è stato ampliato anche alla parte di affidamento lavori, ed il sistema contabile SAP. La soluzione è stata poi arricchita con un modulo per la gestione dei cantieri, ideato per il monitoraggio delle attività di cantiere assegnate ad imprese esterne. Questa applicazione permette al committente ed all'impresa esecutrice di interagire in tempo reale ottimizzando le attività di controllo e validazione delle opere.

Nel corso del semestre sono stati realizzati investimenti nella digitalizzazione dei processi relativi al servizio idrico, in particolare è in corso l'implementazione di un nuovo sistema gestionale per il servizio idrico che si concluderà nella seconda parte dell'esercizio.

Nel periodo è continuata l'implementazione di un progetto di rinnovamento del sistema di produzione della reportistica operativa, automatizzandone e semplificandone la produzione e la fruibilità. Sono state realizzate le integrazioni tra i diversi sistemi alimentanti e la produzione della principale reportistica operativa (Investimenti, Ore lavorate, attività operative eseguite, installazione gruppi di riduzione ecc.).

Nel corso del semestre sono inoltre proseguite le attività per permettere gli adeguamenti e le modifiche ai sistemi necessarie per rispondere agli aggiornamenti normativi ed alle esigenze di miglioramento dei processi interni. Un esempio di miglioramento è stato il ridisegno del processo di acquisizione dei dati, provenienti dal sistema di ricerca dispersioni, nel sistema cartografico.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2022 il Gruppo Ascopiave aveva in forza 513 dipendenti, ripartiti tra le diverse società come di seguito evidenziato:

Società 30/06/2022 30/06/2021 Variazione
Ascopiave S.p.A. 84 87 -3
AP Reti Gas S.p.A. 173 165 8
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. 15 17 -2
Edigas Esercizio Distribuzione S.p.A. 61 65 -4
AP Reti Gas Vicenza S.p.A. 37 40 -3
AP Reti Gas Nord Est S.p.A. 97 98 -1
Cart Acqua S.r.l. 3 3 0
Romeo Gas S.p.A. 6 0 6
Serenissima Gas S.p.A. 26 0 26
Asco EG S.p.A. 11 0 11
Totale Gruppo 513 475 38

Rispetto al 30 giugno 2021 il personale del Gruppo Ascopiave è cresciuto complessivamente di 38 unità, per effetto principalmente dell'ingresso nel perimetro di consolidamento di Romeo Gas S.p.A. (+6 dipendenti), di Serenissima Gas S.p.A. (+26 dipendenti) e di Asco EG S.p.A. (+11 dipendenti). A parità di perimetro l'organico del Gruppo si è ridotto di 5 unità.

La seguente tabella evidenzia la ripartizione dell'organico per qualifica:

Società 30/06/2022 30/06/2021 Variazione
Dirigenti 14 14 0
Impiegati 323 306 17
Operai 176 155 21
Totale Gruppo 513 475 38

Altre informazioni

Stagionalità dell'attività

Il business della distribuzione del gas naturale gestito dal Gruppo Ascopiave non risente in modo significativo della stagionalità. Infatti, lo stesso risulta meno influenzato dall'andamento termico registrato nel corso dell'anno, a meno di alcune voci di modesta entità. Con le recenti acquisizioni effettuate nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili il Gruppo è invece esposto ai fattori ambientali che caratterizzano le stagioni, quali la piovosità/siccità, l'irraggiamento solare e la ventosità.

Il Gruppo risulta esposto significativamente agli effetti della stagionalità in relazione alle partecipazioni in imprese collegate, attive nel settore della vendita di gas naturale ed energia elettrica, che saranno valutate con il metodo del patrimonio netto. Il consumo di gas varia in modo considerevole su base stagionale, con una maggiore richiesta nel periodo invernale, in relazione ai maggiori consumi per uso riscaldamento. La stagionalità influenza l'andamento dei ricavi di vendita di gas e dei costi di approvvigionamento, mentre gli altri costi di gestione sono fissi e sostenuti dal Gruppo in modo omogeneo nel corso dell'anno. Pertanto, i dati e le informazioni, relative a tali società, contenute nei prospetti contabili intermedi non consentono di trarre immediatamente indicazioni rappresentative dell'andamento complessivo dell'anno.

Elenco sedi della società

Sedi in proprietà

Società Destinazione d'uso Provincia Comune Indirizzo
AP Reti Gas Vicenza S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS VICENZA SPA di Schio Via Cementi, 37 VI Schio Via Cementi, 37
Ascopiave S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Castel San Giovanni Via Borgonovo, 44/A PC Castel San Giovanni Via Borgonovo, 44/A
Ascopiave S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Cordovado Via Teglio, 101 - Capannone PN Cordovado Via Teglio, 101
Ascopiave S.p.A. Sede Rappresentanza ASCOPIAVE Ufficio di Milano Via Turati, 8 - 5° piano MI Milano Via Turati, 8
Ascopiave S.p.A. Ufficio di Milano Via Turati, 6 - 3° piano - In locazione attiva MI Milano Via Turati, 6
Ascopiave S.p.A. Sede GRUPPO ASCOPIAVE di Pieve di soligo TV Pieve di Soligo Via Verizzo, 1030
Ascopiave S.p.A. Sede Operativa ASCOTLC San Vendemiano Via Friuli, 11 TV San Vendemiano Via Friuli
Ascopiave S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Sandrigo Viale Galileo Galilei, 25-27 VI Sandrigo Viale Galileo Galilei, 25-27
Ascopiave S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Treviso Area Appiani TV Treviso Piazza delle Istituzioni, 34/A
AP reti gas Rovigo S.r.l. Sede Operativa AP RETI GAS ROVIGO di Rovigo Viale del Lavoro, 24 RO Rovigo Viale del Lavoro, 24
Edigas S.p.A. Sede Operativa EDIGAS di Nembro Via Lombardia, 27 BG Nembro Via Lombardia, 27
Edigas S.p.A. Capannone in proprietà EDIGAS di Salussola via Stazione, 38 BI Salussola Via Stazione, 38
Serenissima Gas S.p.A. Sede Operativa SERENISSIMA di San Donà di Piave VE San Donà di Piave Via Monte Popera n°24
Serenissima Gas S.p.A. Sede Operativa SERENISSIMA di Basiliano UD Basiliano Via Giuseppe Verdi n°12

Sedi in locazione

Società Destinazione d'uso Provincia Comune Indirizzo
AP Reti Gas Nord Est S.r.l. Sede Operativa AP RETI GAS NORD EST di Padova Via J.Corrado PD Padova Via Jacopo Corrado,1
AP Reti Gas Nord Est S.r.l. Sede Operativa AP RETI GAS NORD EST di San Giorgio di Nogaro Via Ronchi, 53 UD San Giorgio di Nogaro Via Ronchi, 53
AP Reti Gas Nord Est S.r.l. Sede Operativa AP RETI GAS NORD EST di Udine Via del Cotonificio, 60 UD Udine Via del Cotonificio, 60
AP Reti Gas S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Castelfranco Via della Cooperazione, 8 TV Castelfranco V.to Via della Cooperazione, 8
AP Reti Gas S.p.A. Sede Operativa AP RETI GAS di Marchirolo Via Cavalier BusettI, 7H VA Marchirolo Via Cavalier Busetti, 7H
Ascopiave S.p.A. Appartamento Ascopiave - Mosnigo di Moriago Piazza Albertini 60/5 int 6 TV Moriago della Battaglia Piazza Albertini 60/5 int 6
Ap Reti Gas Rovigo S.r.l. Sede Operativa AP RETI GAS ROVIGO di Rovigo Viale della Tecnica, 7 RO Rovigo Viale della Tecnica, 7
Cart Acqua S.r.l. Appartamento CART-Acqua - Orio al Serio via Colombo 2 BG Orio al Serio Via Colombo, 2
Edigas S.p.A. Sede Operativa EDIGAS di Marcaria Viale Mons. Benedini MN Marcaria Viale Mons. Benedini, 28-30
Edigas S.p.A. Magazzino EDIGAS Nembro Via Lombardia, 29 - Sub.1 BG Nembro Via Lombardia Sub.1
Edigas S.p.A. Magazzino EDIGAS Nembro Via Lombardia, 29 - Sub.2 BG Nembro Via Lombardia Sub.2
Edigas S.p.A. Sede Operativa EDIGAS di Salussola via Stazione, 38 BI Salussola Via Stazione, 38
Edigas S.p.A. Sede operativa EDIGAS di Villanova di Albenga SV Villanova di Albenga Via Roma, 238 int 1
Romeo Gas S.p.A. Sede operativa ROMEO GAS di Marcheno BS Marcheno Via Zanardelli n°40
Romeo Gas S.p.A. Sede operativa ROMEO GAS di Mortara PV Mortara Via Tiziano Vecelio
Romeo Gas S.p.A. Sede operativa ROMEO GAS di Piombino Dese PD Piombino Dese Via Marconi 35

Commento ai risultati economico finanziari del primo semestre dell'esercizio 2022

Indicatori di performance

Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione Consob DEM 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione CESR/05-178b sugli indicatori alternativi di performance, si segnala che il Gruppo ritiene utili ai fini del monitoraggio del proprio business, oltre ai normali indicatori di performance stabiliti dai Principi contabili internazionali IAS/IFRS, anche altri indicatori di performance che, ancorché non specificamente statuiti dai sopraccitati principi, rivestono particolare rilevanza. In particolare, si segnalano i seguenti indicatori:

  • Margine operativo lordo (Ebitda): viene definito dal Gruppo come il risultato prima di ammortamenti, svalutazione crediti, gestione finanziaria ed imposte.
  • Risultato operativo: tale indicatore è previsto anche dai principi contabili di riferimento ed è definito come il margine operativo (Ebit) meno il saldo dei costi e proventi non ricorrenti. Si segnala che tale ultima voce include le sopravvenienze attive e passive, le plusvalenze e minusvalenze per alienazione cespiti, rimborsi assicurativi, contributi e altre componenti positive e negative di minore rilevanza.
  • Ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas: viene definito dal Gruppo come l'ammontare dei ricavi realizzati dalle società di distribuzione del Gruppo per l'applicazione delle tariffe di distribuzione e misura del gas naturale ai propri clienti finali, al netto degli importi di perequazione gestiti dalla Cassa per i Servizi energetici e Ambientali.

Andamento della gestione - I principali indicatori operativi

Primo semestre
DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE 2022 2021 Var. Var. %
Gruppo Ascopiave
Numero di concessioni 306 268 38 14,2%
Lunghezza della rete di distribuzione (km) 14.588 12.946 1.643 12,7%
Numero di PDR 890.662 776.396 114.266 14,7%
Volumi di gas distribuiti (smc/mln) 885,5 918,5 -33,0 -3,6%
Primo semestre
PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI 2022 2021 Var. Var. %
Gruppo Ascopiave
Numero di impianti 28 0 28 n.a.
Potenza installata (MW) 62,5 0,0 62,5 n.a.
Volumi di energia elettrica prodotti (GWh) 43,1 0,0 43,1 n.a.

Nel seguito si commenta l'andamento dei principali indicatori operativi dell'attività del Gruppo.

Si precisa che il valore di ciascun indicatore è ottenuto sommando i valori degli indicatori di ciascuna società consolidata.

Per quanto concerne l'attività di distribuzione del gas, nel primo semestre 2022 i volumi erogati attraverso le reti gestite dalle società del Gruppo sono stati 885,5 milioni di metri cubi, in riduzione del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Al 30 giugno 2022 il numero di punti di riconsegna (PDR) gestiti dalle società del Gruppo è pari a 890.662.

I 28 impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dalla potenza complessiva installata di 62,5 MW, hanno prodotto 43,1 GWh nel primo semestre dell'esercizio. Il volume di GWh prodotti è stato significativamente influenzato dal clima che ha caratterizzato il periodo, ed in particolare la perdurata siccità. Si segnala che gli impianti sono stati oggetto di acquisizione nel corso dell'ultimo trimestre 2021 e nel primo trimestre dell'esercizio in corso e pertanto il periodo posto in comparazione non era interessato da tali quantitativi.

Andamento della gestione - I risultati economici del Gruppo

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 % dei ricavi 2021 % dei ricavi
Ricavi 81.420 100,0% 66.085 100,0%
Costi operativi 45.457 55,8% 34.501 52,2%
Margine operativo lordo 35.963 44,2% 31.585 47,8%
Ammortamenti e svalutazioni 21.561 26,5% 17.679 26,8%
Accantonamento rischi su crediti 10 0,0% 34 0,1%
Risultato operativo 14.392 17,7% 13.872 21,0%
Proventi finanziari 4.474 5,5% 3.514 5,3%
Oneri finanziari 2.177 2,7% 1.089 1,6%
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con
il metodo del patrimonio netto 11.362 14,0% 14.258 21,6%
Utile ante imposte 28.051 34,5% 30.555 46,2%
Imposte del periodo 5.456 6,7% 3.699 5,6%
Utile/perdita del periodo del gruppo 22.595 27,8% 26.856 40,6%
Risultato netto da attività destinate alla vendita 558 0,7% 0 0,0%
Utile/perdita del periodo 23.153 28,4% 26.856 40,6%
Risultato del periodo del Gruppo 23.275 28,6% 26.856 40,6%
Risultato dell'esercizio di Minoranza (122) 0,1% 0 0,0%

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che gli indicatori alternativi di Performance sono definiti al paragrafo "Indicatori di performance" del presente documento.

Nel primo semestre 2022 il Gruppo ha realizzato ricavi per Euro 81.420 migliaia, in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La tabella seguente riporta il dettaglio dei ricavi.

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Ricavi da trasporto del gas 55.655 55.086
Ricavi da vendita energia elettrica 207 81
Ricavi per servizi di allacciamento 347 289
Ricavi da servizi di fornitura calore (0) 5
Ricavi da servizi di distribuzione 2.189 2.243
Ricavi da servizi generali a società del Gruppo 9.891 4.283
Ricavi per contributi ARERA 4.853 2.499
Ricavi da Centrali Eoliche-idroelettriche 5.251
Altri ricavi 3.026 1.601
Ricavi 81.420 66.085

I ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas (che passano da Euro 55.086 migliaia ad Euro 55.655 migliaia) evidenziano una variazione positiva pari ad Euro 570 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il differenziale tra i ricavi tariffari e la voce "ricavi da trasporto del gas" esposta in tabella (al 30 giugno 2022 pari a 779 migliaia e al 30 giugno 2021 pari a 868 migliaia) è spiegato dai ricavi iscritti in ragione del riaddebito dei canoni concessori correlati all'art. 46bis. Si segnala che tali ricavi concorrono alla formazione delle altre voci di costo e ricavo descritti nella seguente informativa.

I ricavi da titoli di efficienza energetica (che passano da Euro 2.499 migliaia ad Euro 4.853 migliaia) evidenziano una variazione positiva pari ad Euro 2.354 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione è principalmente spiegata dai maggiori obiettivi correlati all'esercizio 2022.

Il risultato operativo del primo semestre 2022 ammonta ad Euro 14.392 migliaia, registrando un incremento di Euro 520 migliaia (+4%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Il maggior risultato è dovuto ai seguenti fattori:

  • variazione negativa correlata all'ampliamento del perimetro di consolidamento per Euro 1.434 migliaia;
  • maggior margine sui titoli di efficienza energetica per Euro 247 migliaia;
  • decremento dei ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas per Euro 2.632 migliaia;
  • variazione positiva delle altre voci di costo e ricavo per Euro 4.339 migliaia.

La variazione positiva delle altre voci di costo e ricavo, pari ad Euro 4.339 migliaia, è dovuta a:

  • maggiori altri ricavi per Euro 7.034 migliaia;
  • maggiori costi per materiali, servizi e oneri diversi per Euro 1.369 migliaia;
  • maggiore costo del personale per Euro 510 migliaia;
  • maggiori ammortamenti su immobilizzazioni e accantonamenti per Euro 818 migliaia.

L'utile netto consolidato del primo semestre 2022, attestandosi ad Euro 23.153 migliaia, registra un decremento pari ad Euro 3.703 migliaia (-14%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La variazione dell'utile è dovuta ai seguenti fattori:

  • maggiore risultato operativo, come precedentemente commentato, per Euro 520 migliaia;
  • incremento dei proventi finanziari per Euro 959 migliaia;
  • incremento degli oneri finanziari per Euro 1.088 migliaia;
  • minore risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro 2.896 migliaia; tale voce è rappresentativa della quota di partecipazione detenuta da Ascopiave, pari al 48%, nel Gruppo EstEnergy, e della quota di partecipazione del 18,33% detenuta in Cogeide);
  • maggiori imposte per Euro 1.758 migliaia;
  • maggior risultato netto da attività cessate / in dismissione per Euro 558 migliaia.

Il tax rate, calcolato normalizzando il risultato ante imposte degli effetti del consolidamento della società consolidate con il metodo del patrimonio netto, passa dal 28,9% del primo semestre 2021 all'attuale 31,8%.

Andamento della gestione – La situazione finanziaria

La tabella che segue mostra la composizione dell'indebitamento finanziario netto così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006. La tabella e l'informativa riportate sono state adeguate al fine di riflettere gli aggiornamenti riportati nel documento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
A Disponibilità liquide 10.680 42.539
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 4.110 1.175
- di cui parti correlate 0 0
D Liquidità (A) + (B) + (C) 14.790 43.714
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
eslusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (112.562) (134.209)
- di cui parti correlate 0 0
- di cui strumenti di debito parte corrente 0 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (79.853) (60.631)
- di cui parti correlate 0 0
G Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (192.415) (194.840)
H Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (G) (177.625) (151.126)
I Debito finanziario non corrente (esclusa la parte corrente e gli
strumenti di debito) (326.540) (199.224)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (326.540) (199.224)
M Totale indebitamento finanziario netto (H) + (L) (504.165) (350.350)

Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questa relazione finanziaria.

L'indebitamento finanziario netto passa da Euro 350.350 migliaia del 31 dicembre 2021 ad Euro 504.165 migliaia del 30 giugno 2022, registrando un incremento di Euro 153.815 migliaia.

La posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo, che accoglie altresì i crediti di natura finanziaria non correnti, ha evidenziato un incremento pari ad Euro 153.787 migliaia, passando da Euro 347.485 migliaia del 31 dicembre 2021 ad Euro 501.273 migliaia del 30 giugno 2022.

La tabella sotto riportata evidenzia la riconciliazione tra la posizione finanziaria netta ESMA e la posizione finanziaria monitorata dal Gruppo:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Posizione finanziaria netta ESMA (504.165) (350.350)
Crediti finanziari non correnti 2.892 2.864
Posizione finanziaria netta monitorata dalla Società (501.273) (347.485)
Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Risultato netto dell'esercizio 23.153 26.856
Ammortamenti e svalutazioni 21.649 17.713
(a) Autofinanziamento 44.802 44.569
(b) Rettifiche per raccordare l'utile netto alla variazione della posizione finanziaria
generata dalla gestione operativa: (9.660) 12.382
(c) Variazione della posizione finanziaria generata dall'attività operativa = (a) + (b) 35.142 56.951
(d) Variazione della posizione finanziaria generata dall'attività di investimento (139.338) (22.556)
(e) Altre variazioni della posizione finanziaria (49.592) (13.725)
Variazione della posizione finanziaria netta = (c) + (d) + (e) (153.787) 20.670

Il flusso di cassa generato dalla gestione operativa (c), pari ad Euro 35.142 migliaia, è stato determinato dall'autofinanziamento per Euro 44.802 migliaia e da altre variazioni finanziarie negative per complessivi Euro 9.660 migliaia, collegate alla gestione del capitale circolante netto per Euro +1.701 migliaia e alla valutazione delle imprese consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro -11.362 migliaia.

La gestione del capitale circolante netto, che ha generato risorse finanziarie per Euro 1.701 migliaia, è stata influenzata dalla variazione del capitale circolante netto operativo che ha generato risorse finanziarie per Euro 6.950 migliaia, dalla variazione positiva della posizione verso l'Erario per la maturazione delle imposte IRES e IRAP per Euro 951 migliaia e dalla variazione negativa della posizione IVA per Euro 2.847 migliaia.

Nella tabella che segue vengono riportate analiticamente le variazioni del capitale circolante netto intervenute nel periodo:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Rimanenze di magazzino (29) 5.522
Crediti e debiti commerciali (574) 9.971
Crediti e debiti operativi 7.554 24.840
Proventi da partecipazioni (4.307) (3.489)
Svalutazione immobilizzazioni e minusvalenze 598 598
Minusvalenze / (Plusvalenze) su cessione immobilizzazioni 0 (1.325)
Fondo TFR e altri fondi (1.962) (1.330)
Imposte di competenza 5.456 3.699
Imposte pagate (5.034) (11.845)
Variazione capitale circolante netto 1.702 26.640

L'attività di investimento ha generato un fabbisogno di cassa di Euro 139.338 migliaia, ed ha interessato investimenti netti in immobilizzazioni immateriali e materiali, principalmente per interventi e sviluppi delle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale, per Euro 26.761 migliaia e investimenti in partecipazioni per Euro 112.577 migliaia.

Le altre variazioni della Posizione Finanziaria Netta, pari ad Euro 49.592 migliaia, sono rappresentate dai dividendi per complessivi Euro 10.481 migliaia, determinati dal saldo tra i dividendi distribuiti (Euro -35.757 migliaia) e i dividendi ricevuti dalle società collegate (Euro +25.276 migliaia). L'ampliamento del perimetro di consolidamento alle società Eusebio Energia e Salinella Eolico, operanti nei settori idroelettrico ed eolico e alle società Romeo Gas e Serenissima Gas, operanti nel settore della distribuzione gas, ha determinato l'aumento della posizione finanziaria netta del Gruppo per Euro 39.111 migliaia.

Nella tabella che segue vengono riportate analiticamente le altre variazioni della posizione finanziaria intervenute nel periodo:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Acquisto azioni proprie 0 204
Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. (35.757) (34.663)
Dividendi incassati da società partecipate 25.276 20.733
Ampliamento del perimetro di consolidamento (39.111) 0
Altre variazioni della posizione finanziaria (49.592) (13.725)

Andamento della gestione – Gli investimenti

Nel corso del primo semestre 2022 il Gruppo ha realizzato investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali per Euro 26.761 migliaia, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di Euro 4.185 migliaia.

Gli investimenti realizzati in infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale sono risultati, al termine del periodo, pari ad Euro 22.651 migliaia. Essi sono relativi alla posa e alla manutenzione della rete e degli impianti di distribuzione del gas naturale per Euro 10.475 migliaia, alla realizzazione di allacciamenti alla stessa per Euro 6.869 migliaia e all'installazione di apparecchiature di misura per Euro 5.307 migliaia.

Gli investimenti realizzati in energie rinnovabili sono risultati pari ad Euro 2.684 migliaia e sono relativi alla costruzione, non ancora conclusa, di un parco eolico.

Gli altri investimenti realizzati sono stati pari ad Euro 1.427 migliaia e sono relativi principalmente all'acquisto di licenze software per Euro 1.211 migliaia (in massima parte licenze acquistate dalle società di distribuzione del Gruppo per la gestione della telemisura).

6M
(migliaia di Euro) 2022 2021
Allacciamenti 6.869 6.350
Ampliamenti, bonifiche e potenziamenti di rete 9.776 9.063
Misuratori 5.307 5.880
Manutenzioni e Impianti di riduzione 699 334
Investimenti metano 22.651 21.627
Impianti di produzione energia idroelettrica 60 0
Parchi Eolici 2.624 0
Investimenti in energie rinnovabili 2.684 0
Terreni e Fabbricati 34 125
Attrezzature 59 138
Arredi 5 15
Automezzi 117 175
Hardware e Software 1.211 440
Altri investimenti 0 58
Altri investimenti 1.427 950
Investimenti 26.761 22.576

Gruppo Ascopiave

Prospetti del bilancio Consolidato semestrale Abbreviato

al 30 giugno 2022

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
ATTIVITA'
Attività non correnti
Avviamento
(1)
77.516 49.272
Altre immobilizzazioni immateriali
(2)
668.330 598.007
Immobilizzazioni materiali
(3)
119.928 58.012
Partecipazioni in imprese controllate e collegate
(4)
449.396 442.434
Partecipazioni in altre imprese
(4)
78.926 78.925
Altre attività non correnti
(5)
4.615 3.604
Attività finanziarie non correnti
(6)
2.892 2.864
Attività per imposte anticipate
(7)
37.752 31.565
Attività non correnti 1.439.354 1.264.683
Attività correnti
Rimanenze
(8)
8.569 8.176
Crediti commerciali
(9)
31.557 26.786
Altre attività correnti
(10)
51.772 25.575
Attività finanziarie correnti
(11)
813 908
Crediti tributari
(12)
1.671 1.621
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(13)
10.680 42.538
Attività correnti su strumenti finanziari derivati
(14)
3.296 267
Attività correnti 108.359 105.871
Attività destinate alla vendita 36.308 0
Attività 1.584.021 1.370.554
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto Totale
Capitale sociale 234.412 234.412
Azioni proprie (55.423) (55.423)
Riserve e risultato 696.905 689.555
Patrimonio netto di Gruppo 875.893 868.544
Patrimonio Netto di Minoranza 42.697 (39)
Patrimonio netto Totale
(15)
918.590 868.505
Passività non correnti
Fondi rischi ed oneri
(16)
1.284 1.474
Trattamento di fine rapporto
(17)
4.997 4.491
Obbligazioni in circolazione a lungo termine
(18)
94.722 24.181
Finanziamenti a medio e lungo termine
(19)
225.253 161.488
Altre passività non correnti
(20)
36.561 29.067
Passività finanziarie non correnti
(21)
6.564 6.777
Passività per imposte differite
(22)
13.840 13.228
Passività non correnti 383.222 240.706
Passività correnti
Debiti verso banche e finanziamenti
(23)
189.839 199.631
Debiti commerciali
(24)
38.277 34.401
Debiti tributari
(25)
Altre passività correnti
(26)
1.877
43.964
1.284
24.042
Passività finanziarie correnti
(27)
2.576 1.647
Passività correnti su strumenti finanziari derivati
(28)
500 338
Passività correnti 277.033 261.343
Passività destinate alla vendita 5.176 0
Passività 665.431 502.049
Passività e patrimonio netto 1.584.021 1.370.554

Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questa relazione finanziaria.

Conto economico e conto economico complessivo consolidato

Primo Semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Ricavi (29) 81.420 66.085
Totale costi operativi 45.467 34.535
Costi acquisto altre materie prime (30) 1.339 1.113
Costi per servizi (31) 25.294 19.529
Costi del personale (32) 10.034 9.148
Altri costi di gestione (33) 8.851 5.256
Altri proventi (34) 51 511
Ammortamenti e svalutazioni (35) 21.561 17.679
Risultato operativo 14.392 13.872
Proventi finanziari (36) 4.474 3.514
Oneri finanziari (36) 2.177 1.089
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto (36) 11.362 14.258
Utile ante imposte 28.051 30.555
Imposte del periodo (37) (5.456) (3.699)
Risultato del periodo 22.595 26.856
Risultato netto delle attività destinate alla vendita (38) 558 0
Risultato netto dell'esercizio 23.153 26.856
Risultato del periodo di Gruppo 23.275 26.856
Risultato del periodo di Terzi (122) 0
Altre componenti del Conto Economico Complessivo
1. componenti che saranno in futuro riclassificate nel conto economico
Fair value derivati, variazione del periodo al netto
dell'effetto fiscale 2.761 297
Fair value derivati relativi a società collegate, variazione
del periodo al netto dell' effetto fiscale 16.569 0
2. componenti che non saranno riclassificate nel conto economico
(Perdita)/Utile attuariale su piani a benefici definiti
al netto dell'effetto fiscale 442 42
Risultato del conto economico complessivo 42.924 27.195
Risultato netto complessivo del Gruppo 43.145 27.195
Risultato netto complessivo di Terzi (221) 0
Utile base per azione 0,107 0,124
Utile netto diluito per azione 0,107 0,124

Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questa relazione finanziaria.

Prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato

(migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Azioni
proprie
Riserve
differenze
attuariali IAS
19
Altre
riserve
Utili a
Nuovo
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto del
gruppo
Risultato e
Patrimonio Netto
delle minoranze
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 1 gennaio 2022 234.412 46.882 (55.424) (443) 436.955 160.836 45.326 868.544 (39) 868.505
Risultato del periodo 23.275 23.275 (122) 23.153
Altri movimenti 2.761 2.761 2.761
Fair value derivati società collegate 16.569 16.569 16.569
Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo 442 442 442
Totale risultato conto economico complessivo 442 19.329 (0) 23.275 43.046 (122) 42.924
Destinazione risultato 2021 45.326 (45.326) (0) (0)
Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. (35.757) (35.757) (35.757)
Variazione interessenze su società partecipate (0) 42.888 42.888
Altri movimenti 61 61 (30) 31
Saldo al 30 giugno 2022 234.412 46.882 (55.424) (1) 456.344 170.405 23.275 875.893 42.697 918.590
Riserve
(migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Azioni
proprie
differenze
attuariali IAS
19
Altre
riserve
Utili a
Nuovo
Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto del
gruppo
Risultato e
Patrimonio Netto
delle minoranze
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 1 gennaio 2021 234.412 46.882 (55.628) (527) 433.301 136.762 58.701 853.903 (0) 853.903
Risultato del periodo 26.856 26.856 26.856
Altri movimenti 297 297 297
Attualizzazione TFR IAS 19 del periodo 42 42 42
Totale risultato conto economico complessivo 42 297 (0) 26.856 27.195 (0) 27.195
Destinazione risultato 2020 58.701 (58.701) (0) (0)
Dividendi distribuiti ad azionisti di Ascopiave S.p.A. (34.663) (34.663) (34.663)
Piani di incentivazione a lungo termine 204 (201) 35 39 39
Saldo al 30 giugno 2021 234.412 46.882 (55.424) (485) 433.398 160.834 26.856 846.474 (0) 846.474

Rendiconto finanziario consolidato

Primo Semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Utile complessivo del periodo 43.046 27.195
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa
Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide
Risultato di pertinenza di terzi (15) (122) 0
Variazione fair value derivati relativi a società collegate, variazione del periodo al
netto dell' effetto fiscale (15) (16.569) 0
Variazione riserve HA su MTM derivati (15) (2.761) (297)
Variazione riserve su attualizzazioni TFR (15) (442) (42)
Ammortamenti (35) 21.639 17.679
Svalutazione dei crediti (9) 10 34
Svalutazione immobilizzazioni e minusvalenze (33) 598 598
Variazione del trattamento di fine rapporto (17) (1.304) (4)
Attività/passività correnti su strumenti finanziari derivati (14 ; 28) (107) 6
Variazione netta altri fondi (16) (657) (1.326)
Valutazione imprese collegate con il metodo patrimonio netto (36) (11.362) (14.258)
Proventi da partecipazioni (36) (4.307) (3.489)
Altre variazioni di conto economico che non generano flussi finanziari (29) 0 (1.325)
Interessi passivi pagati (1.826) (944)
Imposte pagate (5.034) (11.845)
Interessi passivi di competenza (36) 2.099 924
Imposte di competenza (37) 5.456 3.699
Totale rettifiche (14.689) (10.591)
Variazioni nelle attività e passività:
Rimanenze di magazzino (8) (29) 5.522
Crediti commerciali (9) (1.228) 10.337
Altre attività correnti (10) (14.046) 14.832
Debiti commerciali (24) 654 (366)
Altre passività correnti (26) 17.263 10.349
Altre attività non correnti (5) (731) (65)
Altre passività non correnti (20) (961) 512
Totale variazioni attività e passività 922 41.122
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa 29.279 57.726
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (2) (22.651) (22.026)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (3) (4.110) (530)
Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti (4) (102.433) 0
Dividendi incassati da società partecipate (4) 25.276 20.733
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento (103.918) (1.823)
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria
Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve (23) (86.696) (28.362)
Accensione prestiti obbligazionari (18) 70.541 0
Variazione netta attività, passività finanziarie correnti (11 ; 27) (10.187) 87
Acquisto / Cessione azioni proprie (15) 0 204
Accensioni finanziamenti e mutui (19) 369.000 133.000
Rimborsi finanziamenti e mutui (19) (264.120) (129.000)
Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. (15) (35.757) (34.663)
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria 42.780 (58.734)
Variazione delle disponibilità correnti (31.859) (2.830)
Disponibilità liquide esercizio precedente 42.539 21.902
Disponibilità liquide periodo corrente 10.680 19.072

Ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con le parti correlate sono evidenziati nell'apposito schema riportato al paragrafo "Rapporti con parti correlate" di questa relazione finanziaria

NOTE ESPLICATIVE

Informazioni societarie

Ascopiave S.p.A. (di seguito "Ascopiave", la "Società" o la "Capogruppo" e, congiuntamente alle sue controllate, il "Gruppo" o il "Gruppo Ascopiave") è una persona giuridica di diritto italiano. Ascopiave S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia.

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale della Società, pari a Euro 234.411.575, era detenuto per la quota maggioritaria da Asco Holding S.p.A., la parte restante era distribuita tra altri azionisti privati. Ascopiave S.p.A. è quotata dal dicembre del 2006 al Mercato Telematico Azionario – Segmento STAR – organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La sede legale della Società è a Pieve di Soligo (TV), in via Verizzo, 1030.

La pubblicazione della relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 del Gruppo Ascopiave è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 agosto 2022.

L'attività del gruppo Ascopiave

Il Gruppo Ascopiave opera principalmente nei settori della distribuzione di gas naturale, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la gestione calore e la cogenerazione.

Attualmente il Gruppo è titolare di concessioni e affidamenti diretti per la gestione della distribuzione del gas in 306 Comuni (268 Comuni al 31 dicembre 2021), esercendo una rete distributiva che si estende per oltre 14.580 chilometri (12.960 chilometri al 31 dicembre 2021) e fornendo il servizio ad un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti.

Il Gruppo Ascopiave partecipa al capitale sociale di Estenergy S.p.A., società di commercializzazione di gas naturale ed energia elettrica, nella misura del 48%, ed al capitale sociale di Cogeide S.p.A., società che opera nell'ambito dei servizi idrici nella regione Lombardia, nella misura del 18%.

In data 21 dicembre 2021 si è perfezionato il closing di una operazione di investimento nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nel settore idroelettrico, come previsto nel Piano Strategico 2020-2024. L'operazione ha interessato l'acquisto del 100% del capitale sociale di una società veicolo del Gruppo EVA (successivamente denominata "Asco Renewables S.p.A.), nella quale sono confluite le partecipazioni di 3 società che complessivamente detengono sei impianti idroelettrici siti in Lombardia e Piemonte.

Nel mese di gennaio dell'esercizio 2022 si è perfezionato il closing di due operazioni di investimento nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nel settore eolico con l'acquisizione del 60% di Salinella Eolico S.r.l. e nel settore eolico ed idroelettrico con l'acquisizione del 79,74% di Eusebio Energia S.r.l., anch'esso previsto nel Piano Strategico 2020-2024.

Nel mese di aprile dell'esercizio 2022, il Consorzio, formato da Ascopiave S.p.A., ACEA S.p.A. e Iren S.p.A. ha perfezionato il closing dell'accordo con il Gruppo A2A per l'acquisizione di alcuni assets nell'ambito del servizio di distribuzione del gas naturale con l'acquisizione da parte di Ascopiave del 56,101% delle quote della società Romeo Gas S.p.A., la quale detiene il 78,441% delle quote della società Serenissima Gas S.p.A..

Criteri generali di redazione ed espressione di conformità agli IFRS

I risultati economico-finanziari del Gruppo Ascopiave sono elaborati in conformità con gli IFRS, intendendosi per tali tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC) che, alla data di chiusura della Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022, siano state oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Nella predisposizione della presente Relazione finanziaria semestrale, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.

Avendo riguardo alla situazione economico-patrimoniale del semestre 2022, alle previsioni economiche del Piano Strategico 2021-2025 e alle condizioni macroeconomiche generali; gli amministratori hanno ritenuto di redigere il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato nel presupposto della continuità aziendale. Gli amministratori

hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.

La presente Relazione finanziaria semestrale è redatta in euro, la moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera, ed è costituita dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, dal Conto Economico complessivo consolidato, dal Prospetto delle Variazioni nelle voci del Patrimonio Netto consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato e dalle Note Esplicative. Tutti i valori riportati nei precisati schemi e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.

I valori utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo. La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 4 agosto 2022.

Schemi di Bilancio

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico complessivo consolidato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura.

Il prospetto delle variazioni nelle voci di patrimonio netto adottato presenta i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto riconciliandoli attraverso l'utile o la perdita di esercizio, le eventuali operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto.

Lo schema di rendiconto finanziario è definito secondo il metodo "indiretto", rettificando l'utile di esercizio delle componenti di natura non monetaria. Si ritiene che tali schemi rappresentino adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Criteri di valutazione

Utilizzo di stime

La redazione del bilancio consolidato abbreviato dei primi sei mesi dell'esercizio 2022 richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio, altri utili/perdite complessivi e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio.

Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si presentano. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia a quanto indicato al paragrafo "Utilizzo di Stime" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota effettiva attesa per l'intero esercizio da ciascuna società inclusa nell'area di consolidamento.

Aggregazioni aziendali

Il Gruppo Ascopiave entra nel settore eolico

In data 21 gennaio 2022 il Gruppo Ascopiave ha comunicato di aver acquisito, tramite la società controllata Asco Renewables S.p.A., una partecipazione del 60% nel capitale di Salinella Eolico S.r.l. appartenente a Renco S.p.A.. Salinella Eolico S.r.l., detenuta per il restante 40% da Renco S.p.A., ha in previsione la realizzazione di un parco eolico in Provincia di Catanzaro con potenza nominale sino a 21 MW, parte dei quali già autorizzati dalle autorità competenti e parte in fase avanzata di autorizzazione.

Perfezionata l'acquisizione della partecipazione di maggioranza in Eusebio Energia S.r.l., società attiva nel settore dell'energia

In data 28 gennaio 2022 Ascopiave S.p.A. ha comunicato di aver perfezionato un ulteriore investimento nel settore delle energie rinnovabili relativa al settore idroelettrico ed eolico come previsto nel Piano Strategico 2020-2024.

L'investimento è consistito nell'acquisizione da parte di Ascopiave della partecipazione di maggioranza, detenuta da Supermissile S.r.l, pari al 79,74% del capitale sociale di Eusebio Energia S.r.l. ("Eusebio"), società attiva nel settore energetico.

Eusebio dispone di 22 impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui 21 centrali idroelettriche, per una potenza complessiva di 44 MW, site in Lombardia e Veneto e un parco eolico, composto da 14 pale da 1 MW ciascuna, sito in Campania.

Perfezionato il closing dell'acquisizione da parte del Consorzio, formato da Ascopiave, ACEA e Iren, di alcune concessioni di A2A nell'ambito della distribuzione di gas

In data 1° aprile 2022, il Consorzio, formato da Ascopiave S.p.A., ACEA S.p.A. e Iren S.p.A., ha reso noto di aver perfezionato il closing dell'accordo con il Gruppo A2A per l'acquisizione di alcuni assets nell'ambito del servizio di distribuzione del gas naturale, come anticipato nel comunicato stampa del 31 dicembre 2021.

Il perimetro di attività oggetto dell'operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d'Italia, facenti parte di 24 ATEM, per circa 2.800 km di rete.

Il perimetro di interesse di Ascopiave S.p.A. è costituito da concessioni in 15 ATEM del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, per un totale di circa 114.300 PDR. La valutazione degli assets acquisiti in termini di Enterprise Value è pari a 73,2 milioni di Euro, inclusa la partecipazione del 79,37% nella società Serenissima Gas S.p.A., titolare di una parte delle concessioni del perimetro (circa 41.700 PDR).

Il perimetro di interesse di ACEA S.p.A. è costituito da concessioni in 5 ATEM, di cui 2 in Abruzzo, 2 in Molise e 1 in Campania, per un totale di circa 30.700 PDR. L'Enterprise Value è pari a 35,8 milioni di Euro.

Il perimetro di interesse di Iren S.p.A. è costituito da concessioni in 4 ATEM, di cui 1 in Lombardia e 3 in Emilia-Romagna, per un totale di circa 12.000 PDR. L'Enterprise Value è pari a 16,4 milioni di Euro; la condizione sospensiva per la cessione del ramo d'azienda di proprietà di Retragas non si è avverata, pertanto il ramo è al momento escluso dal perimetro.

Area e criteri di consolidamento

Nella Relazione finanziaria semestrale sono inclusi i bilanci di tutte le società controllate. Il Gruppo controlla un'entità quando il Gruppo è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l'esercizio del potere sull'entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nella relazione consolidata a partire dalla data in cui si è assunto il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui vengono sostenuti. Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del patrimonio netto delle imprese partecipate. I crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti da transazioni tra società incluse nell'area di consolidamento sono interamente eliminati; sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti d'immobilizzazioni tra società consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l'impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società consolidate, nonché i dividendi infragruppo.

Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente. L'eventuale differenza positiva fra il costo di acquisto ed il fair value delle attività nette acquisite è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa, è rilevata a conto economico.

Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle interessenze di terzi sono iscritte in apposite voci del patrimonio netto e del conto economico. Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale avviamento a essi attribuibile (cd. partial goodwill method). In relazione a ciò, le interessenze di terzi sono espresse al loro complessivo fair value includendo pertanto anche l'avviamento di loro competenza. La scelta delle modalità di determinazione dell'avviamento è operata in maniera selettiva per ciascuna operazione di business combination.

In presenza di quote di partecipazioni acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata a patrimonio netto; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita di controllo. Se il valore di acquisizione delle partecipazioni è superiore al valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipate, la differenza positiva viene attribuita, ove possibile, alle attività nette acquisite sulla base del fair value delle stesse mentre il residuo è iscritto in una voce dell'attivo denominata "Avviamento".

Il valore dell'avviamento non viene ammortizzato ma è sottoposto, almeno su base annuale, a verifica per perdita di valore e a rettifica quando fatti o cambiamenti di situazione indicano che il valore di iscrizione non può essere realizzato. L'avviamento è iscritto al costo, al netto delle perdite di valore. Se il valore di carico delle partecipazioni è inferiore al valore pro-quota del patrimonio netto delle partecipate, la differenza negativa viene accreditata a conto economico. I costi dell'acquisizione sono spesati a conto economico.

Le Società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto o, qualora inferiore, esistono gli elementi che confermano l'esistenza di una influenza notevole. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del patrimonio netto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

I bilanci delle Società controllate utilizzati al fine della predisposizione della Relazione finanziaria annuale sono quelli approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. I dati delle Società consolidate integralmente o con il metodo del patrimonio netto sono rettificati, ove necessario, per omogeneizzarli ai principi contabili utilizzati dalla Capogruppo, che sono in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Le società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2022 e consolidate con il metodo integrale o con il metodo del patrimonio netto sono le seguenti:

Denominazione Sede legale Capitale Sociale
versato
Quota di
pertinenza del
Gruppo
Quota di controllo
diretto
Quota di controllo
indiretto
Società capogruppo
Ascopiave S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 234.411.575 100,00% 100,00% 0,00%
Società controllate consolidate integralmente
AP Reti Gas S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. Rovigo (RO) 7.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 3.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Asco Energy S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 1.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
AP Reti Gas Vicenza S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 10.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
AP Reti Gas Nord Est S.r.l. Padova (PD) 15.000.000 100,00% 100,00% 0,00%
Cart Acqua S.r.l. Orio al Serio (BG) 50.000 100,00% 100,00% 0,00%
ASCO EG S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 57.000.000 79,74% 79,74% 0,00%
Salinella Eolico S.r.l. (1) Pieve di Soligo (TV) 10.000 60,00% 0,00% 60,00%
Romeo Gas S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 39.593.746 56,10% 56,10% 0,00%
Serenissima Gas S.p.A. (3) Como (CO) 9.230.341 78,44% 0,00% 78,44%
Green Factory S.r.l. Pieve di Soligo (TV) 10.000 90,00% 90,00% 0,00%
Asco Renewables S.p.A. Pieve di Soligo (TV) 100.000 100,00% 100,00% 0,00%
Sangineto Energie S.r.l. (1) Pertica Alta (BG) 20.000 100,00% 0,00% 100,00%
Morina S.r.l.(1) Pezzane (BG) 10.000 75,00% 0,00% 75,00%
Eosforo S.r.l.(1) Gavardo (BG) 95.000 100,00% 0,00% 100,00%
Società consolidaate con il metodo del patrimonio netto
Estenergy S.p.A. Trieste (TS) 299.925.761 48,00% 48,00% 0,00%
Cogeide S.p.A. (2) Mozzanica (BG) 16.945.026 19,00% 0,00% 19,00%

(1) Partecipate tramite Asco Renewables S.p.A.

(2) Partecipata tramite Cart Acqua S.r.l.

(3) Partecipata tramite Romeo Gas S.p.A.

In data 21 gennaio 2022 Ascopiave ha perfezionato l'acquisto del 60% delle quote sociali della società Salinella Eolico S.r.l. mentre in data 28 gennaio 2022 ha perfezionato l'acquisto del 79,74% del capitale sociale della società Asco EG S.p.A., al 30 giugno 2022 il Gruppo ha consolidato integralmente i dati patrimoniali ed economici di entrambe le Società.

In data 1° aprile 2022 Ascopiave ha perfezionato l'acquisto del 56,101% delle quote sociali della società di Romeo Gas S.p.a., la quale detiene il 78,441% delle quote sociali della società Serenissima Gas S.p.A.; al 30 giugno 2022 il Gruppo ha consolidato integralmente i dati patrimoniali ed economici di entrambe le Società.

Dati di sintesi delle società consolidate integralmente

Descrizione Ricavi delle
vendite e delle
prestazioni
Risultato netto Patrimonio netto Posizione finanziaria
netta (disponibilità)
Principi contabili di
riferimento
Controllante
Ascopiave S.p.A. 64.299 51.544 846.458 386.288 IFRS
Società consolidate integralmente
AP Reti Gas Nord Est S.r.l. 13.093 2.757 132.516 3.753 IFRS
AP Reti Gas S.p.A. 32.076 5.342 304.097 6.134 IFRS
Cart Acqua S.r.l. 162 (30) 3.797 (30) Ita Gaap
Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. 10.021 1.367 61.803 18.112 Ita Gaap
AP Reti Gas Vicenza S.p.A. 7.265 (630) 16.736 22.523 Ita Gaap
AP Reti Gas Rovigo S.r.l. 2.448 602 19.515 8.085 Ita Gaap
Asco Energy S.p.A. 3.052 (93) 657 0 Ita Gaap
Asco Renewables S.p.A. 27 119 302 0 Ita Gaap
Morina S.r.l. 50 (131) (68) (5) Ita Gaap
Sangineto Energie S.r.l. 209 (312) 3.461 (516) Ita Gaap
Eosforo S.r.l. 251 (15) 8.381 (37) Ita Gaap
ASCO EG S.p.A. 4.838 (2.679) 44.392 15.353 Ita Gaap
Salinella Eolico S.r.l. 0 (43) 61 1.045 Ita Gaap
Romeo Gas S.p.A. 3.844 757 88.521 2.252 Ita Gaap
Serenissima Gas S.p.A. 3.311 768 14.439 8.035 IFRS
Green Factory S.r.l. 0 (10) 0 (6) Ita Gaap

Informazioni sulle società controllate consolidate con interessenze di terzi

La società Ascopiave S.p.A. detiene partecipazioni in società controllate consolidate che presentano quote di pertinenza di terzi. Si rimanda alla tabella informativa contenuta nel paragrafo precedente per l'indicazione della quota di controllo relativa ad ogni società consolidata. L'interessenza che le partecipazioni di minoranza hanno nelle attività e nei flussi finanziari del Gruppo Ascopiave è considerata dal management non significativa.

NOTE DI COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Attività non correnti

1. Avviamento

L'avviamento, pari ad Euro 77.516 migliaia al 30 giugno 2022, rileva un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 28.244 migliaia dovuto per Euro 6.778 al plusvalore risultante dall'acquisizione del 79,74% delle quote di Eusebio Energia S.r.l. (ora ASCO EG S.p.A.), società operante nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, e per Euro 21.466 migliaia al plusvalore risultante dall'acquisizione del 56,01% delle quote di Romeo Gas S.p.A. e del 78,441% delle quote di Serenissima Gas S.p.A., società operanti nella distribuzione del gas naturale; per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Aggregazioni aziendali" di questa relazione finanziaria. In merito si segnala che le allocazioni effettuate saranno assoggettate ad ulteriori approfondimenti e verifiche al fine di determinare, nel termine annuale previsto dai principi contabili, la definitiva contabilizzazione delle aggregazioni aziendali.

L'importo residuo si riferisce in parte al plusvalore risultante dal conferimento delle reti di distribuzione del gas effettuato dai comuni soci negli esercizi compresi tra il 1996 e il 1999 ed in parte al plusvalore pagato in sede di acquisizione di alcuni rami d'azienda relativi alla distribuzione del gas naturale. Tra questi gli avviamenti rilevati a seguito della fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione S.r.l. in Ascopiave S.p.A., per Euro 9.368 migliaia, ed a seguito dell'acquisto della totalità del capitale sociale della società di nuova costituzione AP Reti Gas Nord Est S.r.l. per Euro 14.149 migliaia.

L'avviamento, ai sensi del Principio Contabile Internazionale IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale.

Ai fini della determinazione del valore recuperabile, l'avviamento viene allocato alle Cash Generating Unit costituite dall'attività di distribuzione del gas naturale (CGU distribuzione gas) e all'attività di produzione di energia da fonti rinnovabili (CGU produzione energia).

La seguente tabella evidenzia il saldo degli avviamenti iscritti al termine dei periodi considerati:

(migliaia di Euro) 31.12.2021 Incrementi 30.06.2022
Distribuzione gas naturale 49.272 21.466 70.738
Produzione energia da fonti rinnovabili 0 6.778 6.778
Totale avviamento 49.272 28.244 77.516

Nel corso del primo semestre dell'anno si è acceso il conflitto Russo-Ucraino e la tensione geopolitica internazionale ha evidenziato un progressivo innalzamento. La situazione di incertezza e la tutt'ora perdurante crisi internazionale, hanno significativamente ravvivato l'andamento inflazionistico che ha ripreso con forza interessando in primis il prezzo del gas naturale e del petrolio per poi ripercuotersi sugli altri beni di consumo che, per manifattura o trasporto degli stessi, richiedono il consumo di energia.

Al 30 giugno 2022, considerando la volatilità delle commodities ed il contesto economico incerto dei prossimi mesi del 2022, gli amministratori hanno valutato gli impatti che la crisi internazionale, ed il contesto macro economico, hanno determinato sull'andamento economico finanziario del Gruppo nonché le eventuali variazioni degli indicatori esterni e dei valori interni utilizzati nella realizzazione dei test di impairment effettuati in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2021. Il Gruppo ha attentamente e costantemente monitorato l'evolversi dell'inflazione, con particolare attenzione ai panieri dei prezzi che maggiormente influenzano il business delle società del Gruppo, e della situazione economica. Ciò ha permesso al management del Gruppo di valutare i potenziali impatti in termini di performance e prendere eventuali decisioni volte a mitigare gli effetti che potevano riflettersi sull'esecuzione del business. Visti i risultati conseguiti nel corso del primo semestre, gli effetti degli interventi effettuati e gli esiti dei test di impairment effettuati in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2021, gli amministratori hanno valutato le variazioni riscontrate degli indicatori esterni e dei valori interni, a suo tempo utilizzati per la stima dei valori recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa, non significativi; conseguentemente non hanno ritenuto pertanto necessario effettuare nuovamente un full impairment test sul valore di iscrizione degli avviamenti.

2. Altre immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle altre immobilizzazioni immateriali al termine nei periodi considerati:

30.06.2022 31.12.2021
(migliaia di Euro) Costo
storico
Fondo
ammortamento
Valore
netto
contabile
Costo
storico
Fondo
ammortamento
Valore
netto
contabile
Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno 9.355 (6.200) 3.155 9.346 (5.976) 3.370
Concessioni, licenze, marchi e diritti 23.765 (16.115) 7.651 15.860 (12.564) 3.296
Altre immobillizzazioni immateriali 12.440 (5.209) 7.231 10.201 (4.664) 5.537
Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 1.217.571 (597.155) 620.416 1.077.891 (527.523) 550.367
Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 28.329 0 28.329 34.701 0 34.701
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti 1.549 0 1.549 735 0 735
Altre immobillizzazioni immateriali 1.293.437 (625.106) 668.330 1.148.734 (550.727) 598.007

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel semestre considerato ed in quello dell'esercizio precedente:

31.12.2021 30.06.2022
Valore Variazione Ampliamento del Decremento Ammortamenti Decremento Valore
(migliaia di Euro) netto del periodo perimetro di del periodo fondi netto
contabile consolidamento ammortamento contabile
Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno 3.370 0 8 4 220 3.155
Concessioni, licenze, marchi e diritti 3.296 910 3.914 470 7.651
Altre immobillizzazioni immateriali 5.537 (0) 1.834 23 117 7.231
Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 550.367 31.064 56.277 1.293 16.522 (523) 620.416
Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 34.701 (7.255) 975 92 0 28.329
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti 735 814 0 0 1.549
Altre immobillizzazioni immateriali 598.007 25.533 63.009 1.413 17.329 (523) 668.330
31.12.2020 30.06.2021
Valore Variazione Ammortamenti Decremento Valore
(migliaia di Euro) netto del periodo Decremento del periodo fondi netto
contabile ammortamento contabile
Diritti di brevetto industriale ed opere dell'ingegno 1.103 14 69 1.047
Concessioni, licenze, marchi e diritti 4.324 (0) 542 3.782
Altre immobillizzazioni immateriali 5.265 (0) 110 5.155
Immobil.materiali in regime di concessione IFRIC 12 543.771 13.400 1.144 15.806 (566) 540.787
Imm.materiali in corso in regime di conc.IFRIC 12 20.783 8.334 20 0 29.097
Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti 2.167 278 0 2.445
Altre immobillizzazioni immateriali 577.413 22.026 1.164 16.527 (566) 582.313

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto nel corso del primo semestre con l'acquisizione del controllo di Asco EG S.p.A. (ex Eusebio Energia S.r.l.), Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.r.l., ha determinato l'iscrizione di immobilizzazioni immateriali per Euro 63.009 migliaia. Le stesse sono principalmente costituite dalle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale di Serenissima e Romeo Gas. Si segnala che la quota di immobilizzazioni di Romeo Gas S.p.A. che saranno oggetto di cessione agli altri soci della società sono state riclassificati nella voce "attività destinate alla vendita" in ottemperanza dei dettami del principio IFRS 5 e non risultano rappresentati nelle tabelle sovrastanti.

A parità di perimetro di consolidamento, gli investimenti realizzati nel corso del primo semestre dell'esercizio risultano pari ad Euro 25.533 migliaia e sono principalmente relativi ai costi sostenuti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla distribuzione del gas naturale.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzo di opere dell'ingegno

Nel corso del primo semestre dell'esercizio la voce "diritti di brevetto industriali e opere dell'ingegno" non ha registrato investimenti significativi e la variazione è principalmente spiegata dalle quote di ammortamento del periodo. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'incremento della voce per Euro 8 migliaia.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

La voce accoglie principalmente i costi riconosciuti agli enti concedenti (Comuni) e/o ai gestori uscenti a seguito dell'aggiudicazione e/o del rinnovo delle relative gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, piuttosto che i costi per l'acquisizione di licenze d'uso. A parità di perimetro di consolidamento, nel corso primo semestre dell'esercizio, la voce ha registrato investimenti pari ad Euro 910 migliaia e le quote di ammortamento del periodo sono pari ad Euro 470 migliaia. Gli affidamenti ottenuti, a seguito dell'attuazione del Decreto Legislativo n.

164/00 (Decreto Letta), risultano ammortizzati con una vita utile pari a 12 anni ai sensi della durata della concessione prevista dal decreto stesso.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di concessioni, licenze, marchi e diritti simili per Euro 3.914 migliaia.

Altre immobilizzazioni immateriali

A parità di perimetro di consolidamento la voce altre immobilizzazioni immateriali non ha registrato investimenti rispetto all'esercizio precedente e la variazione registrata è principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro e dalle quote di ammortamento del periodo. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un incremento della voce pari ad Euro 1.834 migliaia.

Impianti e macchinari in regime di concessione

La voce accoglie i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale, degli allacciamenti alla stessa, nonché per la posa di gruppi di riduzione e di misuratori. Al termine del primo semestre dell'esercizio la voce ha registrato una variazione positiva netta complessiva pari ad Euro 70.049 migliaia. L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a mezzo dell'acquisizione del controllo di Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.r.l., ha determinato un incremento della voce per Euro 56.277 migliaia. A parità di perimetro la voce ha evidenziato un incremento complessivo pari ad Euro 13.772 migliaia principalmente in ragione degli investimenti effettuati nel primo semestre nell'esercizio e dalla riclassifica degli investimenti realizzati nel corso dell'anno precedente ma entrati in esercizio nel corso del 2022. L'incremento è stato in parte compensato dalle quote di ammortamento dell'esercizio. Gli investimenti, comprensivi delle riclassifiche delle immobilizzazioni in corso, risultano pari ad Euro 31.064 migliaia.

Le infrastrutture situate in Comuni nei quali non è stata posta in gara la concessione per la distribuzione del gas naturale sono ammortizzate applicando la minore tra la vita tecnica degli impianti e la vita utile indicata da ARERA in ambito tariffario. La vita tecnica degli impianti è stata oggetto di valutazione esterna da parte di un perito indipendente che ha determinato l'obsolescenza tecnica dei beni realizzati.

Immobilizzazioni immateriali in corso in regime di concessione

La voce accoglie i costi sostenuti per la costruzione degli impianti e della rete di distribuzione del gas naturale realizzati parzialmente in economia e non ultimati al termine del primo semestre dell'esercizio di riferimento. La voce ha registrato un decremento pari ad Euro 7.255 migliaia in ragione della riclassifica degli investimenti realizzati in esercizi precedenti ma entrati in esercizio nel corso del primo semestre del 2022.

Immobilizzazioni immateriali in corso

La voce accoglie i costi sostenuti per l'acquisto e lo sviluppo di software gestionali non ultimati al termine dell'esercizio e correlati al core business della distribuzione del gas naturale. La variazione registrata è principalmente correlata ad investimenti effettuati per sviluppi di software non ultimati alla data di chiusura della presente relazione finanziaria.

3. Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni materiali al termine di ogni periodo considerato:

30.06.2022 31.12.2021
Costo Fondo Fondo svalutazione Valore Costo Fondo Fondo Valore
storico ammortamento da impairment netto storico ammortamento svalutazione da netto
(migliaia di Euro) contabile impairment contabile
Terreni e fabbricati 51.537 (19.420) (265) 31.852 45.363 (17.242) (265) 27.856
Impianti e macchinari 162.981 (90.579) (1.059) 71.342 19.680 (4.109) (1.059) 14.512
Attrezzature industriali e commerciali 5.084 (4.395) 689 4.645 (3.996) 649
Altri beni 22.880 (20.077) 2.803 21.353 (18.707) 2.646
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 3.590 0 (2.012) 1.578 351 0 (55) 297
Diritti d'uso 13.450 (1.786) 11.664 13.183 (1.132) 12.051
Immobilizzazioni materiali 259.522 (136.258) (3.336) 119.928 104.577 (45.186) (1.379) 58.012

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel semestre considerato ed in quello dell'esercizio precedente:

31.12.2021 30.06.2022
Valore Variazione Ampliamento del Ammortamenti Valore
netto del periodo perimetro di del periodo netto
(migliaia di Euro) contabile consolidamento contabile
Terreni e fabbricati 27.856 206 4.407 617 31.852
Impianti e macchinari 14.512 1.286 58.398 2.855 71.342
Attrezzature industriali e commerciali 649 57 48 66 689
Altri beni 2.646 83 254 180 2.803
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 297 1.258 23 0 1.578
Diritti d'uso 12.051 127 0 514 11.664
Immobilizzazioni materiali 58.012 3.017 63.130 4.232 119.928
31.12.2020 30.06.2021
Valore Variazione Decremento Ammortamenti Decremento Valore
netto del periodo del periodo fondi netto
(migliaia di Euro) contabile ammortamento contabile
Terreni e fabbricati 27.297 0 597 26.699
Impianti e macchinari 1.184 0 39 1.145
Attrezzature industriali e commerciali 689 138 57 770
Altri beni 2.738 198 39 252 (7) 2.651
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 595 58 0 653
Diritti d'uso 940 1.899 75 207 (75) 2.633
Immobilizzazioni materiali 33.443 2.293 114 1.152 (81) 34.552

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto nel corso del primo semestre con l'acquisizione del controllo di Asco EG S.p.A. (ex Eusebio Energia S.r.l.), Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.r.l., ha determinato l'iscrizione di immobilizzazioni materiali per Euro 63.130 migliaia. Le stesse sono principalmente rappresentative dei valori contabili degli impianti idroelettrici ed eolici gestiti dalle società Eusebio Energia e Salinella situati nel territorio nazionale.

Si segnala che la quota di immobilizzazioni di Romeo Gas S.p.A. che saranno oggetto di cessione agli altri soci della società sono state riclassificati nella voce "attività destinate alla vendita" in ottemperanza dei dettami del principio IFRS 5 e non risultano rappresentati nelle tabelle sovrastanti.

A parità di perimetro di consolidamento, gli investimenti realizzati nel corso del primo semestre dell'esercizio risultano pari ad Euro 3.017 migliaia.

Terreni e fabbricati

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei valori iscritti nelle società neo controllate per complessivi Euro 4.407 migliaia. Le stesse rappresentano principalmente i fabbricati ed i terreni correlati agli impianti idroelettrici ed eolici gestiti. A parità di perimetro di consolidamento la voce comprende prevalentemente i fabbricati di proprietà relativi alla sede aziendale, agli uffici e magazzini periferici. Nel corso del primo semestre gli investimenti sono pari ad Euro 206 migliaia e le quote di ammortamento del periodo pari ad Euro 617 migliaia.

Impianti e macchinari

A parità di perimetro di consolidamento, nel corso del primo semestre, la voce impianti e macchinari ha registrato investimenti pari ad Euro 1.286 migliaia e quote di ammortamento pari ad Euro 2.855 migliaia.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un aumento della voce pari ad Euro 58.398 migliaia. L'importo è principalmente spiegato dagli investimenti effettuati dalle società neo acquisite in impianti di produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica ed eolica.

Attrezzature industriali e commerciali

La voce "Attrezzature industriali e commerciali", a parità di perimetro di consolidamento, ha registrato investimenti per Euro 57 migliaia. La voce accoglie i costi sostenuti per l'acquisto degli strumenti necessari al servizio di manutenzione degli impianti di distribuzione ed all'attività di misura. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un aumento della voce pari ad Euro 48 migliaia.

Altri beni

Nel corso del primo semestre dell'esercizio, a parità di perimetro di consolidamento, gli investimenti realizzati risultano pari ad Euro 83 migliaia e sono principalmente spiegati dai costi sostenuti per l'acquisto di hardware e di veicoli aziendali. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un aumento della voce pari ad Euro 254 migliaia.

Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti

A parità di perimetro di consolidamento la voce include essenzialmente i costi sostenuti per interventi di manutenzione straordinaria delle sedi aziendali e/o magazzini periferici e non ultimati alla data di chiusura dell'esercizio. Nel corso del primo semestre dell'esercizio la voce ha registrato una variazione pari ad Euro 1.258 migliaia.

Diritti d'uso

La voce accoglie i diritti d'uso correlati all'applicazione di IFRS 16. L'applicazione del principio ha riguardato principalmente i contratti di leasing operativi relativi a immobilizzazioni materiali, quali locazione di immobili e noleggio di automezzi ed autocarri. La variazione registrata nel corso del primo semestre dell'esercizio è principalmente spiegata dalle quote di ammortamento maturate.

4. Partecipazioni

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni al termine di ogni periodo considerato:

31.12.2021 30.06.2022
(migliaia di Euro) Valore netto Decremento incremento Valutazione a
patrimonio netto
Valore netto
Partecipazioni in imprese collegate 442.434 20.969 27.931 449.396
Partecipazioni in altre imprese 78.925 1 78.926
Partecipazioni 521.359 20.969 1
27.931
528.322

Nel corso dell'esercizio le voci correlate alle partecipazioni hanno registrato un incremento complessivo pari ad Euro 6.693 migliaia correlati alle partecipazioni in imprese collegate.

La tabella di seguito riportata evidenzia il dettaglio delle partecipazioni iscritte al termine dei periodi considerati:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Partecipazione in Estenergy S.p.A. 440.892 434.368
Partecipazione in Cogeide S.p.A. 8.503 8.066
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 449.396 442.434
Partecipazione in Hera Comm S.p.A. 54.000 54.000
Partecipazione in ACSM - AGAM SPA 24.923 24.923
Partecipazione in Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi 1 1
Partecipazione in Banca Alto Vicentino 1 1
Partecipazione BCC Busto Garolfo e Buguggiate 1
Partecipazione A2A SECURITY 1
Partecipazioni in altre imprese 78.926 78.925
Totale delle partecipazioni 528.322 521.359

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Al termine del primo semestre dell'esercizio risultano iscritte partecipazioni in società collegate pari a 449.396 migliaia di Euro, importo relativo alla partecipazione del 48% detenuta in EstEnergy S.p.A. ed alla partecipazione detenuta in Cogeide S.p.A..

La partecipazione in Estenergy, al termine del semestre pari ad Euro 440.892 migliaia, ha registrato un incremento pari ad Euro 6.524 migliaia spiegato dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto dei risultati consolidati maturati nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022 per Euro 27.493 migliaia al netto del dividendo incassato per Euro 20.969 migliaia. La Società, di cui Ascopiave S.p.A. detiene una quota del 48% del capitale sociale ed Hera S.p.A. il 52%, opera nel settore della commercializzazione delle commodity gas naturale ed energia elettrica.

Relativamente alla partecipazione in Cogeide, pari ad Euro 8.503 migliaia, ha rilevato un incremento per Euro 437 migliaia spiegato dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto dei risultati consolidati maturati nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022.

La tabella di seguito riportata evidenzia la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Estenergy alla data di chiusura del primo semestre dell'esercizio di riferimento e dello stesso periodo dell'esercizio precedente:

(Valori comprensivi di scritture di consolidamento ed espressi in
milioni di Euro)
Primo semestre
2022
pro-quota
Primo semestre
2022
Primo semestre
2021
pro-quota
Primo semestre
2021
Attività non correnti 320,0 666,6 328,1 683,6
Attività correnti 221,5 461,4 158,9 331,1
Patrimonio netto del Gruppo 358,0 745,8 344,4 717,5
Patrimonio netto di Terzi 0,4 0,8 1,8 3,8
Passività non correnti 38,2 79,5 27,5 57,3
Passività correnti 144,9 301,8 113,3 236,1
Ricavi 400,3 834,0 212,8 443,4
Costi 377,5 786,5 189,4 394,5
Margine operativo lordo 22,8 47,5 23,5 48,9
Ammortamenti e svalutazioni 8,5 17,7 7,5 15,6
Risultato operativo 14,3 29,9 16,0 33,3
Risultato netto del Gruppo 11,4 23,7 12,1 25,1
Risultato netto di Terzi 0,1 0,3 0,8 1,7
Posizione finanziaria netta (16,7) (34,7) (68,3) (142,3)

Partecipazioni in altre imprese

Al termine del primo semestre dell'esercizio 2022 le partecipazioni in altre imprese risultano pari ad Euro 78.926 migliaia. La voce accoglie le partecipazioni costituite per Euro 54.000 migliaia dal 3% del capitale sociale di Hera Comm, acquisito a seguito della sottoscrizione della partnership commerciale con il Gruppo Hera, perfezionata in data 19 dicembre 2019, per Euro 24.923 migliaia dal 5,00% del capitale sociale di Acsm Agam S.p.A., il cui valore è stato oggetto di riduzione per Euro 1.806 migliaia nell'esercizio 2020, nonché le partecipazioni residue pari ad Euro 4 migliaia relative alle quote nella Banca Prealpi SanBiagio Credito Cooperativo - Soc. Coop. per Euro 1 migliaia, nella Banca Alto Vicentino S.p.A. per Euro 1 migliaia, per Euro 1 migliaia nella BCC Busto Garolfo e Buguggiate e per Euro 1 migliaia nella A2A SECURITY.

Si segnala che Ascopiave S.p.A. detiene delle opzioni di vendita sulla partecipazione detenuta nell'impresa collegata EstEnergy e sulla partecipazione detenuta in Hera Comm che, al termine dell'esercizio, hanno evidenziato un fair value nullo.

5. Altre attività non correnti

La tabella che segue evidenzia i saldi delle altre attività non correnti al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Depositi cauzionali 2.430 1.394
Altri crediti 2.185 2.210
Altre attività non correnti 4.615 3.604

Al termine del primo semestre dell'esercizio le attività non correnti registrano un incremento complessivo rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 1.011 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro di consolidamento che ha determinato l'iscrizione di attività non correnti per Euro 1.030 migliaia, in particolare per depositi cauzionali.

6. Attività finanziarie non correnti

La tabella che segue evidenzia il saldo delle attività finanziarie non correnti al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Altri Crediti di natura finanziaria oltre 12 mesi 2.892 2.864
Attività finanziarie non correnti 2.892 2.864

Le attività finanziarie non correnti passano da Euro 2.864 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 2.892 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un incremento pari ad Euro 28 migliaia. La voce accoglie i crediti finanziari iscritti nei confronti di Enti Locali e derivanti da accordi transattivi sottoscritti in esercizi precedenti con gli stessi per la valorizzazione delle infrastrutture di distribuzione del gas naturale. Il valore iscritto nella voce attività finanziarie non correnti rappresenta le quote in scadenza oltre i 12 mesi dalla data di chiusura della presente relazione finanziaria e in ragione della durata della rateizzazione concordata la posta e stata oggetto di attualizzazione.

7. Crediti per imposte anticipate

La tabella che segue evidenzia il saldo delle imposte anticipate al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti per imposte anticipate 37.752 31.565
Attività per imposte anticipate 37.752 31.565

Al termine del primo semestre dell'esercizio la voce registra un incremento complessivo rispetto al termine dell'esercizio precedente pari ad Euro 6.187 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dall'ampliamento del perimetro di consolidamento che ha determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate per Euro 5.497 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento le imposte anticipate passano da Euro 31.565 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 32.255 migliaia del periodo di riferimento, registrando un incremento di Euro 690 migliaia. Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigenti, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 giugno 2022 e al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

Attività correnti

8. Rimanenze

La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:

30.06.2022 31.12.2021
Valore Fondo Valore Valore Fondo Valore
(migliaia di Euro) lordo Svalutazione netto lordo Svalutazione netto
Combustibili e materiale a magazzino 8.608 (39) 8.569 6.780 (39) 6.741
Titoli efficienza energetica 0 0 1.434 1.434
Totale Rimanenze 8.608 (39) 8.569 8.214 (39) 8.176

Al termine del primo semestre dell'esercizio le rimanenze risultano pari ad Euro 8.569 migliaia registrando un incremento pari ad Euro 393 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. L'incremento è principalmente spiegato dai magazzini delle società Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.p.A. per Euro 538 migliaia, dall'incremento delle giacenze di magazzino per Euro 1.289 migliaia parzialmente compensati dall'utilizzo dei titoli di efficienza energetica per Euro 1.434 migliaia.

I materiali a magazzino vengono utilizzati per le opere di manutenzione o per la realizzazione degli impianti di distribuzione. In quest'ultimo caso il materiale viene riclassificato tra le immobilizzazioni materiali in seguito all'installazione. Al termine del primo semestre la voce ha registrato un incremento per Euro 1.827 migliaia passando da Euro 6.741 migliaia del 31 dicembre 2021, ad Euro 8.569 migliaia del periodo di riferimento.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione magazzino, pari ad Euro 39 migliaia, al fine di adeguare il valore delle stesse alla loro possibilità di realizzo o utilizzo.

9. Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione della voce per ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti verso clienti 9.589 5.716
Crediti per fatture da emettere 24.336 21.769
Fondo svalutazione crediti (2.367) (698)
Crediti commerciali 31.557 26.786

I crediti commerciali, passando da Euro 26.786 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 31.557 migliaia del primo semestre dell'esercizio di riferimento, registrano un incremento pari ad Euro 4.771 migliaia.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 5.287 migliaia di cui: Euro 3.162 migliaia di crediti per fatture emesse (al netto del fondo rischi accantonato) ed Euro 2.125 migliaia correlati a fatture da emettere.

A parità di perimetro di consolidamento la voce dai crediti commerciali registra una diminuzione pari ad Euro 516 migliaia. Si segnala che, al termine del primo semestre 2022, sono state realizzate cessioni di crediti commerciali da parte delle società di distribuzione del Gruppo a società di factoring con la formula pro-soluto. L'ammontare complessivo delle cessioni risultava pari ad Euro 1.854 migliaia. Si segnala inoltre che al termine dell'esercizio 2021, erano state realizzate cessioni di crediti commerciali a società di factoring con la formula pro-soluto per un ammontare complessivo pari ad Euro 13.312 migliaia.

I crediti verso clienti sono esposti al netto degli acconti di fatturazione e sono tutti esigibili entro i successivi 12 mesi.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 2.367 migliaia, rappresenta principalmente i rischi in capo alle nuove società acquisite (Euro 1.661 migliaia) ed alle società di distribuzione del Gruppo che, al termine del primo semestre dell'esercizio, ha richiesto accantonamenti poco significativi (Euro 8 migliaia).

La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del semestre è riportata nella tabella seguente:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Fondo svalutazione crediti iniziale 698 692
Fondo svalutazione crediti da ampliamento
del perimetro di consolidamento 1.661 (0)
Accantonamenti 10 34
Utilizzi (2) (28)
Fondo svalutazione crediti finale 2.367 698

La seguente tabella evidenzia la ripartizione dei crediti verso clienti per fatture emesse in base all'anzianità, evidenziando la capienza del fondo svalutazione crediti rispetto all'anzianità del credito:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti commerciali lordi per fatture emesse 9.589 5.716
- fondo svalutazione crediti commerciali (2.367) (698)
Crediti commerciali netti per fatture emesse 7.222 5.018
Ageing dei crediti commerciali per fatture emesse:
- a scadere 8.153 3.745
- scaduti entro 6 mesi 534 1.104
- scaduti da 6 a 12 mesi 142 49
- scaduti oltre 12 mesi 760 818

10.Altre attività correnti

La seguente tabella evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti per consolidato fiscale 266 184
Risconti attivi annuali 2.606 998
Anticipi a fornitori 2.607 4.608
Ratei attivi annuali 19 19
Crediti verso Cassa Servizi Energetici Ambientali 39.043 17.414
Credito IVA 1.692 127
Crediti UTF e Addizionale Regionale/Provinciale 40 40
Altri crediti 5.500 2.186
Altre attività correnti 51.772 25.575

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 6.972 migliaia. A parità di perimetro di consolidamento la variazione registrata dalla voce risulta pari ad Euro 19.225 migliaia passando da Euro 25.575 migliaia ad Euro 44.800 migliaia. L'incremento è principalmente spiegato dai maggiori crediti iscritti nei confronti della Cassa Servizi Energetici ed Ambientali per Euro 17.500 migliaia, dall'incremento per Euro 1.296 migliaia di risconti attivi su canoni di

manutenzione e assicurativi da maggiori altri crediti per Euro 953 migliaia parzialmente compensati minori anticipi a fornitori per Euro 2.550 migliaia.

Al termine del primo semestre dell'esercizio i crediti iscritti nei confronti della Cassa Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) risultano pari ad Euro 39.043 migliaia e sono costituiti da crediti correlati al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico per Euro 16.521 migliaia, ed a crediti iscritti in ragione delle componenti tariffarie applicate al servizio di distribuzione del gas naturale componenti tariffarie per Euro 22.520 migliaia. I primi sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli di efficienza energetica consegnati, al netto degli acconti incassati in relazione agli stessi, nonché il quantitativo di titoli maturati sino al 30 giugno 2022 ma non ancora consegnati alla stessa data. Si segnala che il contributo unitario utilizzato per la quantificazione economica dell'adempimento è pari al contributo definitivo fissato per gli obiettivi correlati a periodi regolamentari chiusi, mentre è pari al fair value del contributo previsionale per i contributi in corso di maturazione al 30 giugno 2022, pari ad Euro 250 (Euro 250 al 31 dicembre 2021).

11.Attività finanziarie correnti

La seguente tabella evidenzia la composizione delle attività finanziarie correnti al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Altre attività finanziarie correnti 813 908
Attività finanziarie correnti 813 908

Le attività finanziarie correnti registrano un decremento pari ad Euro 95 migliaia, passando da Euro 908 migliaia del 31 dicembre 2021 ad Euro 813 migliaia del periodo di riferimento. La diminuzione è principalmente spiegata dalla chiusura di partite di Asco Energy S.p.A. nate dalla scissione del ramo vendita gas verso Ascopiave Energie S.p.A.. Si segnala che al termine del periodo la voce accoglie altresì, la quota a breve del credito iscritto nei confronti di Hera S.p.A. relativo all'accordo transattivo sulle accise per Euro 400 migliaia, al credito verso il comune di Creazzo per Euro 138 migliaia, del credito iscritto nei confronti del comune di Costabissara per Euro 165 migliaia, sorto a seguito dell'accordo transattivo raggiunto con l'Ente Locale nel corso dell'esercizio 2019 e del credito iscritto nei confronti del comune di Santorso per Euro 106 migliaia, sorto a seguito dell'accordo transattivo raggiunto con l'Ente Locale nel corso dell'esercizio 2021.

12. Crediti Tributari

La seguente tabella evidenzia la composizione dei crediti tributari al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Crediti IRAP 601 494
Crediti IRES 855 926
Altri crediti tributari 215 202
Crediti tributari 1.671 1.621

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato un aumento dei crediti tributari pari ad Euro 153 migliaia. A parità di perimetro di consolidamento la voce ha registrato variazioni in diminuzione di Euro 103 migliaia nel corso del semestre.

La voce accoglie il residuo credito, degli acconti IRAP versati e degli acconti IRES.

13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Depositi bancari e postali 10.658 42.519
Denaro e valori in cassa 22 20
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.680 42.539

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 1.181 migliaia. A parità di perimetro di consolidamento le disponibilità liquide hanno registrato un decremento pari ad Euro 33.040 migliaia passando da Euro 42.539 migliaia ad Euro del 2021 ad Euro 9.499 migliaia dell'esercizio di riferimento.

Le disponibilità liquide si riferiscono principalmente ai saldi contabili bancari ed alle casse sociali e per una migliore comprensione delle variazioni dei flussi di cassa intercorsi nel corso dell'esercizio si rimanda al rendiconto finanziario.

Posizione finanziaria netta

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al termine degli esercizi di riferimento è il seguente:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.680 42.539
Attività finanziarie correnti 4.110 1.175
Passività finanziarie correnti (2.576) (1.985)
Debiti verso banche e finanziamenti (189.839) (199.632)
Posizione finanziaria netta a breve (177.625) (157.903)
Attività finanziarie non correnti 2.892 2.864
Finanziamenti a medio e lungo termine (225.253) (161.488)
Obbligazioni in circolazione a lungo termine (94.722) (24.181)
Passività finanziarie non correnti (6.564) (6.777)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo (323.648) (189.582)
Posizione finanziaria netta (501.273) (347.485)

Per i commenti alle principali dinamiche che hanno comportato la variazione della posizione finanziaria netta si rimanda all'analisi dei dati finanziari del Gruppo riportata nel paragrafo "Commento ai risultati economico finanziari del primo semestre dell'esercizio 2022" ed al paragrafo "Finanziamenti a medio e lungo termine" di questa relazione.

14. Attività correnti su strumenti finanziari derivati

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Attività su derivati su tassi di interesse 3.296 267
Attività su derivati su tassi di interesse 3.296 267

Le attività correnti su strumenti finanziari derivati sono principalmente relative ai contratti di copertura su tassi di interesse sottoscritti dalla Capogruppo Ascopiave nel corso dell'esercizio 2020, 2021 e 2022. In merito alle attività e passività correlate ad attività su derivati si rinvia al paragrafo "Fattori di rischio ed incertezza" di questa relazione finanziaria nel quale sono evidenziati gli effetti ad essi correlati.

Le attività su derivati connessi con i finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo sono rappresentate dal fair value dei seguenti derivati in essere al 30 giugno 2022, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita in base alla durata del finanziamento sottostante:

# Controparte Tipologia strumento Commodity
Sottostante
Trade
date
Effective
date
Expiry
date
Posizione Nozionale
contrattuale
MtM
(€/000)
1 BNL Interest Rate Swap Euribor 6M 9-ago-19 9-feb-20 9-feb-25 Vanilla: Fixed - Float 18.000.000 € 297
2 Credit Agricole Interest Rate Swap Euribor 6M 27-set-19 1-ott-19 27-set-24 Vanilla: Fixed - Float 15.000.000 € 221
3 Intesa Sanpaolo Interest Rate Swap Euribor 6M 30-nov-20 30-nov-20 30-nov-23 Vanilla: Fixed - Float 50.000.000 € 1.019
4 Mediobanca Interest Rate Swap Euribor 3M 2-dic-20 2-dic-20 2-dic-25 Vanilla: Fixed - Float 23.333.333 € 758
5 Mediobanca Interest Rate Swap Euribor 3M 23-dic-21 23-dic-21 23-dic-26 Vanilla: Fixed - Float 20.000.000 € 779
6 Credit Agricole Interest Rate Swap Euribor 6M 31-mar-22 31-mar-22 31-mar-27 Vanilla: Fixed - Float 10.000.000 € 103
7 Intesa Sanpaolo Interest Rate Swap Euribor 1M 6-mar-15 6-mar-15 27-dic-29 Vanilla: Fixed - Float 3.030.169 € 119
Totali 139.363.502 € 3.296

Si specifica che gli strumenti finanziari valutati al fair value appartengono al livello gerarchico di valutazione 2.

Patrimonio netto consolidato

15. Patrimonio Netto

Il capitale sociale di Ascopiave S.p.A. al 30 giugno 2022 è costituito da 234.411.575 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, del valore nominale di Euro 1 ciascuna.

Si evidenzia nella seguente tabella la composizione del patrimonio netto consolidato al termine degli esercizi considerati:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Capitale sociale 234.412 234.412
Riserva legale 46.882 46.882
Azioni proprie (55.423) (55.423)
Riserve e utili a nuovo 626.748 597.347
Risultato del periodo di Gruppo 23.275 45.326
Patrimonio netto di Gruppo 875.893 868.544
Patrimonio Netto di Minoranza 42.697 (39)
Patrimonio netto Totale 918.590 868.505

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è pari ad Euro 918.590 migliaia ed evidenzia un incremento rispetto all'esercizio 2021 pari ad Euro 50.085 migliaia. Le movimentazioni del patrimonio netto consolidato intervenute nell'esercizio, ad esclusione del risultato conseguito, sono principalmente spiegate dall'ingresso dei soci di minoranza delle società Asco EG S.p.A. (ex Eusebio Energia S.r.l.), Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.p.A. per Euro 42.697 migliaia, dalla movimentazione delle riserve su hedge accounting legate a strumenti derivati per Euro 2.760 migliaia.

Alla data del 30 giugno 2022 Ascopiave S.p.A. detiene n. 17.701.578 azioni proprie, pari al 7,551% del capitale sociale, per un valore complessivo pari ad Euro 55.423 migliaia.

La riserva di hedge accounting iscritta al termine del semestre rappresenta il valore corrente degli strumenti finanziari derivati sottoscritti da Ascopiave S.p.A. e dalle società recentemente acquisite attive nel settore idroelettrico, a copertura di possibili oscillazioni dei tassi di interesse correlate ai finanziamenti sottoscritti e dei prezzi dell'energia elettrica. La stessa, al 30 giugno 2022 evidenzia un saldo positivo pari ad Euro 17.684 migliaia.

In merito alle attività e passività correlate ad attività su derivati si rinvia al paragrafo "Fattori di rischio ed incertezza" di questo resoconto nel quale sono evidenziati gli effetti ad essi correlati.

Il patrimonio netto del Gruppo ha altresì registrato un incremento pari ad Euro 16.568 migliaia correlato alla movimentazione di patrimonio netto di società collegate, in particolare all'andamento della riserva di hedge accounting iscritta in relazione ai contratti derivati sottoscritti a copertura delle fluttuazioni del prezzo delle commodity.

Passività non correnti

16. Fondi rischi ed oneri

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Fondo di trattamento quiescienza e obblighi simili 650 700
Altri fondi rischi ed oneri 634 775
Fondi rischi ed oneri 1.284 1.474

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato una variazione per Euro 18 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i fondi rischi ed oneri, passando da Euro 1.474 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 1.266 migliaia del periodo di riferimento, registrano un decremento per Euro 208 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dall'utilizzo del fondo.

La tabella che segue mostra la movimentazione del primo semestre dell'esercizio:

(migliaia euro)
Fondi rischi ed oneri al 1 gennaio 2022 1.474
Ampliamento del perimetro di consolidamento 8
Accantonamenti fondi rischi e oneri 19
Utilizzo fondi rischi e oneri (217)
Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2022 1.284

Nella tabella seguente si evidenza la composizione dei fondi rischi per tipologia:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Fondi per onerosità titoli di efficienza energetica 195 223
Fondi trattamento quiescenza e obblighi simili 624 700
Fondi su differenziali fair_value società acquisite 458 0
Ampliamento del perimetro di consolidamento 8 552
Totale 1.284 1.474

Il fondo trattamento quiescenza e obblighi simili accoglie anche gli impegni nei confronti dei dipendenti e amministratori relativi ai piani di incentivazione a lungo termine per la quota in denaro.

17. Trattamento fine rapporto

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 836 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento il trattamento di fine rapporto passa da Euro 4.491 migliaia al 1° gennaio 2022 ad Euro 4.161 migliaia del 30 giugno 2022, registrando un decremento pari ad Euro 330 migliaia.

La tabella di seguito riportata riepiloga la movimentazione del fondo nell'esercizio considerato:

(migliaia di Euro)
Trattamento di fine rapporto al 1 gennaio 2022 4.491
Liquidazioni (661)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 1.421
Perdita/(profitto) attuariale del periodo (*) (560)
Trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2022 4.997

*comprensivo della quota di interest cost contabilizzata a conto economico.

18.Obbligazioni in circolazione a lungo termine

La tabella seguente mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Obbligazioni in circolazione a lungo termine 94.722 24.181
Obbligazioni in circolazione a lungo termine 94.722 24.181

Nell'ambito del programma "Shelf" di collocamento privato con Pricoa Capital Group, società del gruppo statunitense Prudential Financial Inc., la capogruppo Ascopiave S.p.A. nel corso del semestre ha proceduto con il collocamento di titoli obbligazionari ordinari non convertibili e non garantiti per 70 milioni di Euro, con scadenza a 10 anni e durata media di 6 anni, portando quindi l'ammontare totale di titoli emessi ad Euro 95 milioni.

I titoli obbligazionari emessi sono privi di rating e non sono quotati sui mercati regolamentati. L'emissione non è assistita da garanzie reali. Ascopiave è tenuta al rispetto di alcuni covenant finanziari, come da normale prassi di mercato, da verificarsi semestralmente.

19. Finanziamenti a medio e lungo termine

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Mutui passivi Cassa Centrale Banca 5.825 6.234
Mutui passivi Banca Europea per gli Investimenti 0 7.250
Mutui passivi Mediocredito Italiano 9.739 0
Mutui passivi INTESA SAN PAOLO SPA 65.000 70.000
Mutui passivi BPER 0 3.356
Mutui passivi BANCO BPM 23.939 0
Mutui passivi BNL 29.500 18.750
Mutui passivi Cassa Centrale Banca-Credito Coop.It 27.286 0
Mutui passivi CREDIT AGRICOLE FRIULADRIA 7.982 12.000
Mutui passivi MEDIOBANCA 32.222 37.778
Mutui passivi ICCREA 23.759 6.120
Finanziamenti a medio e lungo termine 225.253 161.488
Quota corrente finanziamenti medio-lungo termine 79.853 60.631
Finanziamenti a medio-lungo termine 305.106 222.119

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni esercizio considerato:

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 9.739 migliaia.

I finanziamenti a medio lungo termine, rappresentati al 30 giugno 2022 principalmente dai debiti della Capogruppo nei confronti di Intesa Sanpaolo per Euro 75.000 migliaia, di Mediobanca per Euro 43.333 migliaia, di Iccrea Banca per Euro 30.000 migliaia, di BNL per Euro 38.000 migliaia, della Cassa Centrale Banca per Euro 36.639 migliaia, di Credit Agricole Friuladria per Euro 25.000 migliaia, di BPER per Euro 6.703 migliaia, della Banca Europea per gli Investimenti per Euro 9.625 migliaia e dal debito della controllata Asco EG, acquisita nel corso del semestre di riferimento, nei confronti di Intesa Sanpaolo per Euro 11.130 migliaia, passano complessivamente da Euro 222.119 migliaia del 31 dicembre 2021 ad Euro 305.106 migliaia, con un incremento di Euro 82.987 migliaia, spiegato principalmente dal pagamento delle rate pagate, dall'accensione dei nuovi finanziamenti con Cassa Centrale Banca, Credit Agricole, Banco BPM e Iccrea Banca, e dal consolidamento del debito delle società acquisite nell'esercizio.

In particolare si riportano di seguito i dettagli del debito residuo nominale dei singoli contratti:

  • il finanziamento con Intesa Sanpaolo, erogato nel novembre 2020 per complessivi Euro 50.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, non presenta importi iscritti tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Cassa Centrale Banca, erogato nel marzo 2022 per complessivi Euro 30.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, vede l'iscrizione di Euro 2.628 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Crédit Agricole Friuladria, erogato nel marzo 2022 per complessivi Euro 10.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, vede l'iscrizione di Euro 2.000 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Banco BPM, erogato nel maggio 2022 per complessivi Euro 30.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, vede l'iscrizione di Euro 6.000 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a

breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;

  • il finanziamento con Iccrea Banca, erogato nel giugno 2022 per complessivi Euro 30.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, vede l'iscrizione di Euro 6.181 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine;
  • il finanziamento con Intesa Sanpaolo, erogato nel novembre 2019 per complessivi Euro 50.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 25.000 migliaia, con l'iscrizione di Euro 10.000 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Mediobanca, erogato nel dicembre 2020 per complessivi Euro 30.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 23.333 migliaia, con l'iscrizione di Euro 6.667 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi semestralmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Mediobanca, erogato nel dicembre 2021 per complessivi Euro 20.000 migliaia, pari al debito residuo al 30 giugno 2022, vede l'iscrizione di Euro 4.444 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi semestralmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con BNL, erogato nel 2017 per un importo pari ad Euro 30.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 20.000 migliaia, con l'iscrizione di Euro 2.500 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con BNL, erogato nell'agosto 2019 per un importo pari ad Euro 30.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 18.000 migliaia, con l'iscrizione di Euro 6.000 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi annualmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con Crédit Agricole Friuladria, erogato nell'ottobre 2019 per un importo pari ad Euro 30.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 15.000 migliaia, integralmente iscritto tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi semestralmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti, erogato in due tranche nel corso del 2013 per complessivi Euro 45.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 9.625 migliaia, integralmente iscritto tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine; il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (financial covenants) da verificarsi semestralmente sui dati consolidati di Gruppo redatti in conformità agli IFRS;
  • il finanziamento con BPER, originariamente erogato da UBI Banca a maggio 2020 per un importo pari ad Euro 20.000 migliaia e trasferito a BPER in seguito alla riorganizzazione che ha interessato la banca, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 6.703 migliaia, integralmente iscritto tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine;
  • il finanziamento con Cassa Centrale Banca, erogato ad inizio 2018 per un importo pari ad Euro 10.000 migliaia, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 6.639 migliaia, con l'iscrizione di Euro 814 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine;
  • il finanziamento con Intesa Sanpaolo sottoscritto dalla società controllata Asco EG, acquisita nel mese di gennaio 2022 ed attiva nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, presenta un debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 11.130 migliaia, con l'iscrizione di Euro 1.391 migliaia tra i debiti verso banche e finanziamenti a breve termine.

A garanzia dell'adempimento delle obbligazioni derivanti dai contratti di finanziamento sottoscritti con BNL (solo quello erogato nel 2017) e Banca Europea per gli Investimenti, la Capogruppo ha ceduto alle banche finanziatrici una

quota del credito futuro derivante dal rimborso del valore residuo dei beni relativi alle Concessioni Distribuzione Gas in capo alla società controllata AP Reti Gas S.p.A..

La tabella che segue evidenzia le scadenze dei finanziamenti a medio lungo termine:

(migliaia di Euro) 30.06.2022
Esercizio 2022 32.527
Esercizio 2023 113.584
Esercizio 2024 56.899
Esercizio 2025 38.075
Oltre il 31 dicembre 2025 64.020
Finanziamenti a medio-lungo termine 305.106

20. Altre passività non correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle voci al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Depositi cauzionali 1.638 1.666
Risconti passivi pluriennali 33.516 27.399
Altri debiti 1.407
Altre passività non correnti 36.561 29.066

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 7.002 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento le altre passività non correnti passano da Euro 29.066 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 29.559 migliaia dell'esercizio di riferimento evidenziando un incremento pari ad Euro 493 migliaia.

La voce ha registrato un incremento pari ad Euro 296 migliaia in relazione all'andamento dei risconti passivi pluriennali, gli stessi sono rilevati a fronte di ricavi per contributi ricevuti da pubblici o privati per la realizzazione di allacciamenti alla rete del gas, o della stessa rete di distribuzione stessa, e legati alla vita utile degli impianti di distribuzione. La sospensione dei ricavi è spiegata dal contenuto della legge 9/2014 che ha previsto lo scomputo integrale dei contributi dei privati dal valore degli asset tecnici detenuti in concessione nell'ambito della distribuzione del gas.

I depositi cauzionali iscritti al termine dell'esercizio hanno registrato un decremento pari ad Euro 157 migliaia e si riferiscono a depositi ricevuti da società di vendita del gas naturale che operano nel territorio in cui insiste la rete di distribuzione del gas naturale gestita dal Gruppo, per il servizio di vettoriamento della materia prima.

21. Passività finanziarie non correnti

La tabella seguente mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti finanziari IFRS 16 oltre 12 mesi 6.564 6.777
Passività finanziarie non correnti 6.564 6.777

Le altre passività finanziarie non correnti passano da Euro 6.777 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 6.564 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un decremento pari ad Euro 213 migliaia. La variazione è principalmente spiegata dal pagamento delle rate relative ai contratti di leasing operativi.

22. Debiti per Imposte differite

La tabella che segue evidenzia il saldo della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti per imposte differite 13.840 13.228
Passività per imposte differite 13.840 13.228

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 803 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i debiti per imposte differite passano da Euro 13.228 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 13.037 migliaia dell'esercizio di riferimento registrando un decremento pari ad Euro 191 migliaia. I debiti per imposte differite accolgono principalmente gli effetti fiscali derivanti dalle dinamiche degli ammortamenti sulle reti di distribuzione del gas naturale. Nella determinazione delle imposte si è fatto riferimento all'aliquota IRES e, ove applicabile, all'aliquota IRAP vigenti, in relazione al periodo di imposta che comprende la data del 30 giugno 2022 ed al momento in cui si stima si riverseranno le eventuali differenze temporanee.

Passività correnti

23. Debiti verso banche e quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti verso banche 109.986 139.000
Quota corrente dei finanziam.medio-lungo termine 79.853 60.631
Debiti verso banche e finanziamenti 189.839 199.631

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 1.373 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i debiti verso banche passano da Euro 199.631 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 188.466 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un decremento pari ad Euro 11.165 migliaia. Gli stessi sono composti da saldi contabili debitori verso istituti di credito e dalla quota a breve dei mutui.

La tabella che segue mostra la ripartizione delle linee di credito del Gruppo utilizzate e disponibili ed i relativi tassi applicati alla data del 30 giugno 2022:

Affidamento al Tasso al Utilizzo al
Istituto di credito Tipologia di Linea di credito 30.06.2022 30.06.2022 30.06.2022
Unicredit Crediti di firma 14.585 n.d. 200
Unicredit Crediti di firma 5.060 n.d. -
Unicredit Crediti di firma 1.030 n.d. -
Banca Alto Vicentino Crediti di firma 1.527 n.d. 1.527
Intesa SanPaolo Finanziamenti a breve termine 50 n.d. -
Intesa SanPaolo Crediti di firma 2.457 n.d. 2.457
Unicredit Crediti di firma 3.195 n.d. 85
Banca Nazionale del Lavoro Crediti di firma 75 n.d. 75
Unicredit Crediti di firma 1.020 n.d. -
Banca Prealpi SanBiagio Mutui 3.320 1,83% 3.320
Banca Europea per gli Investimenti Mutui 4.375 0,27% 4.375
Banca Europea per gli Investimenti Mutui 5.250 0,51% 5.250
Banca Nazionale del Lavoro Finanziamenti a breve termine 24.000 0,20% 15.000
Banca Nazionale del Lavoro Mutui 18.000 0,56% 18.000
Banca Nazionale del Lavoro Mutui 20.000 1,92% 20.000
Banca Nazionale del Lavoro Crediti di firma 1.000 n.d. 140
Banca Popolare dell'Emilia Romagna Finanziamenti a breve termine 10.000 0,20% 10.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna Mutui 6.703 0,55% 6.703
Banca Sella Finanziamenti a breve termine 5.000 n.d. -
Banco BPM Finanziamenti a breve termine 5.000 0,30% 5.000
Banco BPM Crediti di firma 5.000 n.d. 1.287
Banco BPM Mutui 30.000 1,25% 30.000
Cassa Centrale Banca Mutui 3.320 1,83% 3.320
Cassa Depositi e Prestiti Crediti di firma 9.943 n.d. 9.943
Cassa Centrale Banca Mutui 30.000 1,85% 30.000
Crédit Agricole Corporate & Investment Bank Mutui 7.500 0,54% 7.500
Crédit Agricole Friuladria Mutui 7.500 0,54% 7.500
Crédit Agricole Friuladria Finanziamenti a breve termine 5.000 0,30% 5.000
Credito Emiliano Finanziamenti a breve termine 30.000 0,20% 30.000
Intesa SanPaolo Finanziamenti a breve termine 55.000 0,38% 45.000
Crédit Agricole Friuladria Mutui 10.000 0,60% 10.000
ICCREA Mutui 30.000 1,15% 30.000
Intesa SanPaolo Mutui 25.000 0,41% 25.000
Intesa SanPaolo Mutui 50.000 0,36% 50.000
Mediobanca Mutui 23.333 0,35% 23.333
Mediobanca Mutui 20.000 0,61% 20.000
Unicredit Finanziamenti a breve termine 30.700 n.d. -
Unicredit Crediti di firma 29.210 n.d. 4.405
Unicredit Crediti di firma 3.100 n.d. 109
Pricoa Capital Group Prestito obbligazionario 25.000 1,38% 25.000
Banca Popolare dell'Emilia Romagna Crediti di firma 107 n.d. 107
Pricoa Capital Group Prestito obbligazionario 70.000 2,05% 70.000
Totale 631.359 519.635

Nota: il totale degli utilizzi non corrisponde al totale debiti v/banche in quanto l'utilizzo della linea per rilascio fideiussioni non determina l'accensione di debiti bancari

24.Debiti commerciali

La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato: (migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti vs/ fornitori 6.237 6.553
Debiti vs/ fornitori per fatture da ricevere 32.040 27.848
Debiti commerciali 38.277 34.401

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 3.449 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i debiti commerciali passano da Euro 34.401 migliaia dell'esercizio precedente ad Euro 34.828 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un incremento pari ad Euro 427 migliaia.

La voce debiti commerciali accoglie i debiti iscritti per fornitori di materiali e servizi per l'estensione o la manutenzione della rete di distribuzione del gas naturale, per l'acquisto di titoli di efficienza energetica per il conseguimento degli obiettivi assegnati, nonché per la fruizione di servizi di consulenza ricevuti nel corso dell'esercizio di riferimento.

Si segnala che i debiti collegati all'acquisto dei titoli di efficienza energetica, necessari al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico a cui le società di distribuzione del Gruppo sono assoggettate, sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli maturati sino alla data di chiusura della presente relazione finanziaria. Il costo unitario per i titoli non acquistati alla data di chiusura dell'esercizio è pari al fair value dei prezzi registrati nel mercato di riferimento, calcolato al 30 giugno 2022 pari ad Euro 261,7 (Euro 260 alla data del 31 dicembre 2021).

25. Debiti tributari

La tabella che segue evidenzia la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti IRAP 211 138
Debiti IRES 1.473 1.059
Altri debiti tributari 193 87
Debiti tributari 1.877 1.284

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto, ha determinato l'aumento della voce per Euro 488 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i debiti tributari, passando da Euro 1.284 migliaia dell'esercizio precedente, ad Euro 1.389 migliaia dell'esercizio di riferimento, registrano un incremento pari ad Euro 105 migliaia.

I debiti tributari accolgono i debiti maturati sui risultati conseguiti nell'esercizio nei confronti dell'erario per IRES ed IRAP.

26. Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Anticipi da clienti 947 823
Debiti per consolidato fiscale 583 (0)
Debiti verso enti previdenziali 2.108 1.238
Debiti verso il personale 5.713 4.390
Debiti per IVA 616 1.898
Debiti vs Erario per ritenute alla fonte 443 1.047
Risconti passivi annuali 922 787
Ratei passivi annuali 839 838
Debiti verso Cassa Servizi Energetici Ambientali 22.440 11.717
Altri debiti 9.354 1.305
Altre passività correnti 43.964 24.043

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 11.388 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento le altre passività correnti passano da Euro 24.043 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 32.576 migliaia del periodo di riferimento, evidenziando un incremento pari ad Euro 8.533 migliaia.

La variazione è principalmente spiegata dai maggiori debiti iscritti nei confronti della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per Euro 9.249 migliaia in relazione alle componenti tariffarie correlate al vettoriamento del gas naturale.

Anticipi da clienti

Gli anticipi da clienti rappresentano gli importi versati dagli utenti a titolo di contributo per le opere di lottizzazione e allacciamento e di realizzazione di centrali termiche in corso alla data del 30 giugno 2022.

Debiti Previdenziali

I debiti previdenziali includono i debiti relativi agli oneri maturati verso istituti previdenziali relativamente a rapporti di lavoro di dipendenti e amministratori maturati al 30 giugno 2022 non liquidati alla stessa data.

Debiti verso il personale

La voce include i debiti per ferie non godute, mensilità e premi maturati al 30 giugno 2022 non liquidati alla stessa data nonché la relativa quota contributiva. La voce evidenzia un incremento pari ad Euro 1.098 migliaia passando da Euro 4.390 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 5.489 migliaia del periodo di riferimento a parità di perimetro di consolidamento.

Debiti IVA

I debiti verso l'erario per IVA a parità di perimetro di consolidamento, al termine del periodo risultano pari ad Euro 604 migliaia e registrano un decremento rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 609 migliaia principalmente collegato alla dinamica degli acconti IVA versati a fine anno ed il debito maturato.

Risconti passivi annuali

Gli altri risconti passivi sono principalmente riconducibili ai contributi ricevuti per la realizzazione della rete di distribuzione del gas naturale e gli allacciamenti alla stessa.

Ratei passivi annuali

I ratei passivi sono principalmente riferiti ai canoni demaniali ed ai canoni riconosciuti agli enti locali concedenti, per le proroghe delle concessioni di distribuzione del gas metano in attesa della celebrazione delle gare di attribuzione per ambito.

Altri debiti

Al termine del periodo di riferimento la voce ha evidenziato, a parità di perimetro di consolidamento, un saldo pari ad Euro 2.042 migliaia, registrando un incremento rispetto all'esercizio precedente pari ad Euro 738 migliaia.

27. Passività finanziarie correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Debiti finanziari entro 12 mesi 1.746 687
Debiti finanziari IFRS 16 entro 12 mesi 830 960
Passività finanziarie correnti 2.576 1.647

L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto a seguito del perfezionamento dell'operazione di acquisto delle quote di Asco EG S.p.A., Salinella Eolico S.r.l., Romeo Gas S.p.A., Serenissima Gas S.p.A. e Green Factory S.r.l., ha determinato l'aumento della voce per Euro 1.125 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento le passività finanziare correnti passano da Euro 1.647 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 1.451 migliaia del periodo di riferimento evidenziando un decremento di Euro 196 migliaia.

I debiti finanziari correlati all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 hanno registrato una variazione pari ad Euro 130 migliaia nel corso dell'esercizio principalmente in ragione del pagamento delle rate dei leasing operativi.

Gli stessi rappresentano i debiti finanziari in scadenza entro i dodici mesi per contratti di leasing operativo sottoscritti per affitti di sedi aziendali ed automezzi.

28. Passività correnti su strumenti finanziari derivati

La tabella che segue mostra la composizione della voce al termine di ogni periodo considerato:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Passività per derivati su tassi di interesse 0 338
Passività per derivati su energia elettrica 500 0
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 500 338

Le passività correnti su strumenti finanziari derivati sono relative ai contratti di copertura sul prezzo dell'energia elettrica prodotta dagli impianti idroelettrici della società Asco EG. In merito alle attività e passività correlate ad attività su derivati si rinvia al paragrafo "Fattori di rischio ed incertezza" di questa relazione finanziaria annuale nella quale sono evidenziati gli effetti ad essi correlati.

Le passività su derivati connessi con i finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo sono rappresentate dal fair value dei seguenti derivati in essere al 30 giugno 2022, la cui manifestazione finanziaria sarà ripartita in base alla durata del finanziamento sottostante:

# Controparte Tipologia strumento Commodity
Sottostante
Trade
date
Effective
date
Expiry
date
Posizione Nozionale
contrattuale
MtM
(€/000)
1 Ascopiave S.p.A. Commodity Swap Power IT Baseload 20-apr-22 1-gen-23 31-dic-23 Sell/Short 8.760 Mwh 500
Totali 8.760 Mwh 500

Si specifica che gli strumenti finanziari valutati al fair value appartengono al livello gerarchico di valutazione 2.

NOTE DI COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Ricavi

29. Ricavi

La seguente tabella evidenzia la composizione della voce in base alle categorie di attività nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Ricavi da trasporto del gas 55.655 55.086
Ricavi da vendita energia elettrica 207 81
Ricavi per servizi di allacciamento 347 289
Ricavi da servizi di fornitura calore 0 5
Ricavi da servizi di distribuzione 2.189 2.243
Ricavi da servizi generali a società del Gruppo 9.891 4.283
Ricavi per contributi ARERA 4.853 2.499
Ricavi da Centrali Eoliche-idroelettriche 5.251 0
Altri ricavi 3.026 1.601
Ricavi 81.420 66.085

La sostanziale totalità dei ricavi conseguiti dal Gruppo Ascopiave è realizzata in Italia ed attestandosi ad Euro 81.420 migliaia, registrano un incremento pari ad Euro 15.334 migliaia rispetto al periodo posto a confronto (Euro 66.085 migliaia). L'ampliamento del perimetro di consolidamento, avvenuto con le acquisizioni perfezionate negli ultimi mesi del 2021 ed i primi mesi del 2022, ha determinato l'iscrizione dei ricavi conseguiti nel corso del primo semestre dell'anno dalle società acquisite e risultati pari ad Euro 9.179 migliaia. A parità di perimetro di consolidamento i ricavi conseguiti dal Gruppo risultano pari ad Euro 72.241 migliaia evidenziando un aumento pari ad Euro 6.156 migliaia rispetto al primo semestre 2021. L'incremento è principalmente spiegato dall'iscrizione di ricavi, per Euro 6.544 migliaia, che le società collegate oggetto della partnership effettuata nell'esercizio 2019 con il Gruppo Hera dovranno corrispondere in ragione del recesso anticipato di alcuni contratti di servizio.

Il servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione ha generato ricavi pari ad Euro 55.655 migliaia evidenziando un incremento pari ad Euro 570 migliaia rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. L'ampliamento del perimetro di consolidamento, nello specifico il primo consolidamento di Romeo Gas S.p.A. e Serenissima S.p.A., ha determinato l'iscrizione dei ricavi conseguiti dalle stesse nel corso del secondo trimestre dell'esercizio pari ad Euro 3.306 migliaia. A parità di perimetro, conseguentemente, la voce rileva un decremento pari ad Euro 2.736 migliaia. Il Vincolo dei ricavi totali è determinato, per ciascun anno, in funzione del numero di punti di riconsegna attivi effettivamente serviti nell'anno di riferimento dall'impresa, nonché della tariffa di riferimento, i cui valori sono fissati e pubblicati da ARERA. La riduzione registrata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente è principalmente spiegata dalle modifiche regolatorie entrate in vigore nell'esercizio 2022 in materia di regolazione tariffaria.

A parità di perimetro di consolidamento i ricavi conseguiti per servizi svolti da distributori, attestandosi ad Euro 2.118 migliaia, evidenziano un decremento rispetto al semestre posto a confronto pari ad Euro 124 migliaia. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei ricavi conseguiti da Romeo Gas S.p.A. e Serenissima S.p.A. nel corso del secondo trimestre dell'anno per Euro 70 migliaia. I ricavi complessivi conseguiti dal Gruppo al termine del primo semestre risultano conseguentemente pari ad Euro 2.189 migliaia.

I ricavi per servizi svolti a favore di società del Gruppo evidenziano un incremento pari ad Euro 5.608 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente attestandosi, al 30 giugno 2022, ad Euro 9.891 migliaia. La variazione è principalmente correlata all'iscrizione di ricavi, per Euro 6.544 migliaia, che le società collegate oggetto della partnership effettuata nell'esercizio 2019 con il Gruppo Hera dovranno corrispondere in ragione del recesso anticipato di alcuni contratti di servizio.

Al termine del primo semestre dell'esercizio i contributi erogati dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente si attestano ad Euro 4.853 migliaia rilevando un incremento pari ad Euro 2.354 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio posto a confronto. I contributi sono riconosciuti per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Autorità stessa in materia di risparmio energetico e pubblicati mediante delibera che definisce gli obblighi specifici di risparmio di energia primaria a carico dei distributori obbligati. I contributi iscritti al 30 giugno 2022 sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli di efficienza energetica maturati rispetto all'obiettivo 2022 (periodo regolamentare giugno 2022-maggio 2023). Conseguentemente il contributo unitario utilizzato per la quantificazione economica dell'adempimento è pari al fair value del contributo previsionale per i contributi in corso di maturazione, al 30 giugno 2022 pari ad Euro 250, in linea con il dato al 30 giugno 2021.

Nel corso del primo semestre dell'esercizio i ricavi conseguiti dalla vendita di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in particolare fonti idroelettriche ed eoliche, sono pari ad Euro 5.251 migliaia e sono correlati a società oggetto dell'ampliamento del perimetro di consolidamento. Gli stessi sono stati significativamente impattati dagli effetti del decreto sostegni ter (DL 4/2022) emanato dal Governo nel corso del primo trimestre dell'esercizio. Il decreto dispone la sostanziale costituzione di un tetto massimo ai prezzi di vendita dell'energia inglobando anche i produttori di energia da fonti rinnovabili. Il decreto ha decorrenza dal 1° febbraio 2022 e resterà in vigore sino al 31 dicembre 2022. La rettifica dei ricavi è stata quantificata secondo le disposizioni sancite dal decreto stesso agli impianti che il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha indicato come inclusi nell'ambito di applicazione del decreto stesso.

La voce altri ricavi, passando da Euro 1.601 migliaia del primo semestre dell'esercizio 2021, ad Euro 3.026 migliaia del semestre di riferimento, evidenzia un incremento pari ad Euro 1.425 migliaia. Si segnala che l'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di altri ricavi pari ad Euro 484 migliaia. A parità di perimetro di consolidamento gli altri ricavi conseguiti dal Gruppo risultano conseguentemente pari ad Euro 2.542 migliaia, in aumento di 941 migliaia rispetto al semestre posto in comparazione e, la variazione, è principalmente spiegata dai maggiori contributi incassati, per Euro 1.218 migliaia, per attività svolte in materia di sicurezza degli impianti di distribuzione del gas naturale.

28. Costi acquisto altre materie prime

La seguente tabella riporta i costi relativi all'acquisto di altre materie prime nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Acquisti di altri materiali 1.339 1.113
Costi acquisto altre materie prime 1.339 1.113

A parità di perimetro di consolidamento, al termine del primo semestre dell'esercizio, i costi sostenuti per l'acquisto di altre materie prime si attestano ad Euro 1.226 migliaia, in aumento di Euro 113 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'ampliamento del perimetro ha determinato l'iscrizione dei costi sostenuti dalle società acquisite nel corso dell'esercizio e risultati pari ad Euro 113 migliaia. L'incremento registrato è principalmente spiegato dai maggiori costi sostenuti per l'acquisto di gas naturale finalizzato al funzionamento degli impianti di cogenerazione e fornitura calore gestiti dal Gruppo, gli stessi sono stati in parte compensati dalla riduzione dei materiali utilizzati per la manutenzione ordinaria degli impianti di distribuzione del gas naturale.

La voce accoglie prevalentemente i costi relativi all'acquisto dei materiali utilizzati per la manutenzione delle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale ed all'odorizzazione dello stesso.

29. Costi per servizi

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Costi di lettura contatori 470 518
Spese postali e telegrafiche 61 266
Manutenzioni e riparazioni 1.794 1.838
Servizi di consulenza 4.068 2.452
Servizi commerciali e pubblicità 87 68
Utenze varie 2.398 850
Compensi ad amministratori e sindaci 744 963
Assicurazioni 524 448
Spese per il personale 388 263
Altre spese di gestione 832 499
Costi per godimento beni di terzi 13.928 11.366
Costi per servizi 25.294 19.529

La seguente tabella riporta il dettaglio dei costi per servizi sostenuti nei periodi considerati:

Al termine del primo semestre, a parità di perimetro di consolidamento, i costi per servizi sostenuti risultano pari ad Euro 21.052 migliaia evidenziando un incremento pari ad Euro 1.523 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei costi per servizi sostenuti dalle società neo acquisite, i quali sono risultati pari ad Euro 4.242 migliaia al termine del semestre.

A parità di perimetro, i costi sostenuti per la lettura dei contatori, attestandosi ad Euro 458 migliaia, evidenziano una diminuzione pari ad Euro 60 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 518 migliaia al 30 giugno 2021). L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di costi per Euro 12 migliaia.

I costi per spese postali e telegrafiche passano da Euro 266 migliaia del semestre posto a confronto, ad Euro 61 migliaia del primo semestre dell'esercizio 2022, evidenziando un decremento pari ad Euro 205 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento i costi per manutenzioni e riparazioni passano da Euro 1.838 migliaia del semestre posto a confronto, ad Euro 1.469 migliaia del periodo di riferimento, evidenziando un decremento pari ad Euro 370 migliaia. L'ampliamento del perimetro ha determinato l'iscrizione di costi per Euro 326 migliaia. La voce accoglie principalmente i costi correlati a canoni software e costi sostenuti per la manutenzione ordinaria degli impianti.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di costi per servizi di consulenza pari ad Euro 404 migliaia. A parità di perimetro, al termine del semestre di riferimento, i costi per servizi di consulenza si sono attestati ad Euro 3.664 migliaia evidenziando un incremento pari ad Euro 1.212 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La variazione registrata è in parte spiegata dai costi sostenuti nell'ambito delle operazioni straordinarie effettuate nel corso del periodo analizzato.

A parità di perimetro di consolidamento, al termine del primo semestre dell'esercizio, i costi sostenuti per le forniture si sono attestati ad Euro 2.096 migliaia evidenziando un incremento pari ad Euro 1.246 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La variazione registrata è principalmente spiegata dall'andamento delle tariffe del gas naturale e dell'energia elettrica che hanno registrato incrementi significativi dal secondo semestre dell'anno 2021. Si segnala che l'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di costi per utenze pari ad Euro 302 migliaia.

I costi per godimento beni di terzi sostenuti nel corso del primo semestre dell'anno, a parità di perimetro di consolidamento, sono pari ad Euro 11.350 migliaia risultando sostanzialmente allineati al periodo posto a confronto. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei costi per godimento beni di terzi sostenuti dalle società neo acquisite per Euro 2.578 migliaia. La voce accoglie principalmente i canoni corrisposti agli Enti Locali per la gestione delle concessioni di distribuzione del gas naturale e, in relazione agli impianti idroelettrici ed eolici siti nei territori comunali degli stessi Enti.

30. Costi del personale

La seguente tabella riporta il dettaglio dei costi del personale nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Salari e stipendi 10.930 10.204
Oneri sociali 3.532 3.225
Trattamento di fine rapporto 861 773
Altri costi 34 22
Totale costo del personale 15.357 14.224
Costo del personale capitalizzato (5.323) (5.076)
Costi del personale 10.034 9.148

Il costo del personale è espresso al netto dei costi capitalizzati dalle società di distribuzione del gas naturale a fronte di incrementi di immobilizzazioni immateriali per lavori eseguiti in economia; gli stessi sono direttamente imputati alla realizzazione delle infrastrutture atte alla distribuzione del gas naturale ed iscritti nell'attivo patrimoniale.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei costi sostenuti nel corso del semestre dalle società neo acquisite per complessivi Euro 749 migliaia. A parità di perimetro i costi del personale passano da Euro 14.224 migliaia del primo semestre dell'esercizio 2021, ad Euro 14.608 migliaia del primo semestre dell'esercizio di riferimento, rilevando un incremento pari ad Euro 384 migliaia.

Il costo del personale capitalizzato ha registrato un decremento pari ad Euro 98 migliaia passando da Euro 5.076 migliaia del semestre posto a comparazione, ad Euro 4.977 migliaia del semestre di riferimento. I costi del personale capitalizzati dalle società oggetto dell'ampliamento del perimetro di consolidamento risultano pari ad Euro 346 migliaia.

I costi del personale hanno conseguentemente registrato un incremento complessivo pari ad Euro 885 migliaia.

La tabella di seguito riportata evidenzia il numero medio di dipendenti del Gruppo in forza per categoria nei periodi a confronto:

Descrizione 30.06.2022 Ampliamento del
perimetro
A parità di
perimetro
30.06.2021 Variazione
Dirigenti 14 0 14 14 0
Impiegati 326 12 314 302 12
Operai 168 9 159 154 5
Totale personale dipendente 508 21 486 470 16

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato un incremento della forza lavoro del Gruppo di 74 unità. Si segnala che la tabella sopra esposta rappresenta il personale equivalente a sei mensilità per Asco EG S.p.A. consolidata dal 1° gennaio 20022 e, di tre mensilità per Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.p.A. in ragione della data di efficacia dell'aggregazione, ovvero il 1° aprile 2022.

31. Altri costi di gestione

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Accantonamento rischi su crediti 10 34
Altri accantonamenti 19 (297)
Contributi associativi e ARERA 439 465
Minusvalenze 918 656
Sopravvenienze caratteristiche 117 20
Altre imposte 938 623
Altri costi 657 358
Costi per appalti 1.059 809
Titoli di efficienza energetica 4.695 2.588
Altri costi di gestione 8.851 5.256

La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri costi di gestione nei periodi considerati:

A parità di perimetro di consolidamento gli altri costi di gestione passano da Euro 5.256 migliaia del primo semestre dell'esercizio 2021 ad Euro 8.851 migliaia del primo semestre dell'esercizio di riferimento, rilevando un incremento pari ad Euro 3.596 migliaia. L'incremento registrato è principalmente spiegato dai maggiori costi sostenuti per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica (Euro +2.106 migliaia) correlati ai maggiori obiettivi di efficienza e risparmio energetico a cui sono obbligate le società del Gruppo. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione dei costi sostenuti dalle società neo acquisite e che, al termine del primo semestre dell'esercizio, sono risultati pari ad Euro 410 migliaia.

Al termine del primo semestre dell'esercizio sono stati effettuati accantonamenti pari ad Euro 10 migliaia. La controllata AP Reti Gas Nord Est S.r.l. infatti, anche in considerazione delle dimensioni e degli impianti gestiti, dovrebbe essere assoggettarla agli obblighi di efficienza energetica. L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) non ha modificato gli obiettivi precedentemente assegnati per l'esercizio 2020 e 2021, lasciando in capo alla conferente il quantitativo di titoli che deriva dagli impianti gestiti dalla nuova Società. Ai sensi di quanto previsto tra le parti interessate dalla partnership commerciale tra il Gruppo Ascopiave ed il Gruppo Hera, gli obiettivi 2020 e 2021 sono da attribuirsi alla Società neo costituita AP Reti Gas Nord Est S.r.l. che gestisce gli impianti e conseguentemente la stessa ha provveduto ad iscrivere un fondo rischi rappresentativo del probabile onere che la società patirà a fronte del reperimento ed acquisto dei titoli necessari ad assolvere la sua parte di obiettivo, nel corso dell'esercizio 2022.

I costi iscritti al termine del periodo per l'acquisto dei titoli di efficienza energetica sono conteggiati valorizzando i quantitativi di titoli maturati rispetto all'obiettivo 2022 (periodo regolamentare giugno 2022 - maggio 2023). Il costo unitario per i titoli non acquistati alla data di chiusura della presente relazione è pari al fair value dei prezzi registrati nel mercato di riferimento, calcolato al 30 giugno 2022 pari ad Euro 261,7 (Euro 260 al 30 giugno 2021).

32. Altri proventi operativi

La seguente tabella riporta il dettaglio degli altri proventi operativi nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Altri proventi 51 511
Altri proventi 51 511

Al termine del primo semestre gli altri proventi operativi rilevano un decremento pari ad Euro 460 migliaia, passando da Euro 511 migliaia del 30 giugno 2021, ad Euro 51 migliaia del semestre di riferimento. Il decremento è principalmente spiegato dall'iscrizione, nel periodo in comparazione, della plusvalenza generata dalla cessione degli impianti di distribuzione del gas naturale del comune di Santorso per Euro 389 migliaia. L'accordo transattivo perfezionato con il comune di Santorso, sottoscritto in data 9 aprile 2021, concerne il valore di cessione degli impianti stessi.

33. Ammortamenti e svalutazioni

La seguente tabella riporta il dettaglio degli ammortamenti nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Immobilizzazioni immateriali 17.329 16.527
Immobilizzazioni materiali 3.717 945
Ammortamenti diritti d'uso 514 207
Ammortamenti e svalutazioni 21.561 17.679

A parità di perimetro di consolidamento gli ammortamenti hanno registrato una diminuzione pari ad Euro 85 migliaia rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente passando da Euro 17.679 migliaia del periodo in comparazione, ad Euro 17.594 migliaia del periodo di riferimento. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione delle quote di ammortamento maturate nelle neo società acquisite e pari ad Euro 3.966 migliaia. Si segnala che l'incremento registrato dalle quote di ammortamento correlate ai diritti d'uso è principalmente

spiegata dall'iscrizione delle quote maturate in relazione al leasing in essere su un impianto idroelettrico della controllata Sangineto Energie S.r.l. acquisito al termine dell'esercizio precedente.

Proventi e oneri finanziari

34. Proventi e oneri finanziari

La seguente tabella riporta il dettaglio dei proventi ed oneri finanziari nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Interessi attivi bancari e postali 0 0
Altri interessi attivi 34 25
Distribuzione dividendi da società partecipate 4.306 3.489
Proventi finanziari 4.474 3.514
Interessi passivi bancari 288 91
Interessi passivi su mutui 1.140 820
Altri oneri finanziari 749 179
Oneri finanziari 2.177 1.089
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto 11.362 14.258
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con i metodo del
patrimonio netto 11.362 14.258
Totale (oneri)/proventi finanziari netti 13.659 16.683

La voce oneri e proventi finanziari evidenzia al termine del primo semestre dell'esercizio un saldo positivo pari ad Euro 13.659 migliaia, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di Euro 3.024 migliaia. Il decremento è principalmente spiegato dal minor risultato conseguito dalle società collegate e contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

A parità di perimetro di consolidamento i proventi finanziari evidenziano, al termine del primo semestre dell'anno, un incremento pari ad Euro 823 migliaia rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La variazione è principalmente spiegata dai maggior dividendi percepiti dalle partecipate Hera Comm S.p.A. ed ACSM – AGAM S.p.A. per complessivi Euro 817 migliaia. L'ampliamento del perimetro ha determinato l'iscrizione di interessi attivi pari ad Euro 136 migliaia.

A parità di perimetro di consolidamento gli oneri finanziari sono risultati, al termine del semestre di riferimento, pari ad Euro 1.652 migliaia, in aumento di 563 migliaia di Euro rispetto al primo semestre dell'esercizio 2021. L'incremento degli oneri finanziari è principalmente spiegato dagli interessi maturati sui mutui e prestiti obbligazionari che la Capogruppo ha sottoscritto nel corso dell'esercizio precedente e nel semestre appena concluso. L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione di oneri finanziari pari ad Euro 524 migliaia.

La voce quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto accoglie gli utili consolidati maturati dalla collegata Estenergy S.p.A., società partecipata al 48% dal Gruppo Ascopiave. Al termine del semestre di riferimento i risultati consolidati della collegata Estenergy hanno evidenziato utili pari ad Euro 11.362 migliaia, in diminuzione di Euro 2.896 migliaia rispetto al periodo in comparazione. La variazione è principalmente spiegata dall'iscrizione della penale che, le società collegate oggetto della partnership effettuata nell'esercizio 2019 con il Gruppo Hera, dovranno corrispondere ad Ascopiave S.p.A. in ragione del recesso anticipato da alcuni contratti di servizio.

Imposte

35. Imposte dell'esercizio

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito nei periodi considerati, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Imposte correnti IRES (5.935) (2.819)
Imposte correnti IRAP (794) (892)
Imposte (anticipate)/differite 1.287 25
Imposta sostitutiva (15) (15)
Imposte anni precedenti 0 3
Imposte dell'esercizio (5.456) (3.699)

Le imposte maturate, a parità di perimetro di consolidamento, passano da Euro 3.699 migliaia del primo semestre dell'esercizio precedente ad Euro 3.821 migliaia del periodo di riferimento, rilevando un incremento pari ad Euro 122 migliaia.

L'ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato l'iscrizione delle imposte maturate sui risultati delle società neo acquisite per Euro 1.635 migliaia. Tale importo è principalmente spiegato dall'iscrizione del contributo straordinario sugli extra-profitti energetici, sancito nel Decreto Legge 21 del 21 marzo 2022, che la società Asco EG S.p.A. dovrà erogare all'erario. L'ammontare complessivo del contributo è pari ad Euro 1.515 migliaia e, il primo acconto pari ad Euro 606 migliaia è stato versato a giugno 2022.

La tabella seguente mostra l'incidenza delle imposte sul reddito sul risultato ante imposte nei periodi considerati:

Primo semestre
(migliaia di Euro) 2022 2021
Utile ante imposte 28.051 30.555
Imposte dell'esercizio (5.456) (3.699)
Incidenza sul risultato ante imposte 19,5% 12,1%

Il tax-rate registrato al 30 giugno 2022 è pari al 19,5% rispetto al 12,1% del primo semestre dell'esercizio precedente. La variazione è principalmente spiegata dalla variazione dei risultati conseguiti dalle società valutate con il metodo del patrimonio netto e dal contributo straordinario sugli extra profitti iscritto in relazione al Decreto Legge 21 del 21 marzo 2022. Il tax-rate del primo semestre dell'esercizio 2022, normalizzato dagli effetti descritti, risulta pari al 31,8%, in aumento rispetto al 28,9% del primo semestre 2021.

Risultato netto delle attività destinate alla vendita

La seguente tabella riporta il dettaglio del risultato netto della società destinate alla vendita nei periodi considerati:

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Risultato netto da attività destinate alla vendita 558 0
Risultato netto da attività destinate alla vendita 558 0

Il risultato netto delle attività destinate alla vendita al 30 giugno 2022 è pari ad euro 558 migliaia. Al fine di meglio visionare l'andamento economico, patrimoniale e finanziario delle società riclassificate ai sensi di IFRS 5 si rinvia al paragrafo "Andamento economico, patrimoniale e finanziario delle società destinate alla vendita".

Componenti non ricorrenti

Ai sensi della comunicazione CONSOB n.15519/2005 si segnala che i risultati conseguiti al termine del primo semestre accolgono ricavi non ricorrenti per complessivi Euro 6.544 migliaia. Nel corso del primo semestre 2022 le società collegate, controllate da Estenergy S.p.A., ed Amgas Blu S.r.l. (oggetto dell'operazione di partnership che ha visto coinvolti il Gruppo Ascopiave ed il Gruppo Hera nel 2019), hanno comunicato, nei termini contrattualmente previsti, il recesso anticipato da alcuni contratti di servizio in essere tra la capogruppo e le stesse società. Tale disdetta ha determinato l'iscrizione del fair value delle penali contrattualmente previste in favore di Ascopiave S.p.A..

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob N. DEM/6064296 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre dell'esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

Andamento economico e patrimoniale delle attività destinate alla vendita

I risultati economici delle attività destinate alla vendita

La tabella di seguito riportata evidenzia il conto economico del secondo trimestre dell'anno delle attività riclassificate ai sensi di IFRS 5 come destinate alla vendita. Tali dati rappresentano il risultato maturato sui rami di Romeo Gas S.p.A. che saranno oggetto di cessione agli altri azionisti della società.

(migliaia di Euro) 30.06.2022
Ricavi 1.782
Totale costi operativi 482
Costi acquisto materie prime 11
Costi per servizi 170
Costi del personale 396
Altri costi di gestione 94
Altri proventi 190
Ammortamenti e svalutazioni 437
Risultato operativo 863
Oneri finanziari 1
Utile ante imposte 863
Imposte del periodo (305)
Risultato del periodo 558

Al termine del primo semestre dell'anno il margine operativo lordo generato risulta pari ad Euro 1.301 migliaia.

Le attività destinate alla vendita hanno realizzato ricavi pari ad Euro 1.782 migliaia correlati all'attività di gestione degli impianti di distribuzione del gas naturale e sono principalmente spiegati dai ricavi tariffari sull'attività di distribuzione gas che al termine del periodo risultano pari ad Euro 1.608 migliaia. Il residuo è spiegato dalla altre attività svolte al misuratore che la società svolge in qualità di gestore della rete di trasporto del gas naturale.

I principali costi sostenuti dai rami destinati alla vendita sono costituiti dal costo del personale, pari ad Euro 396 migliaia, e dai costi per servizi per Euro 170 migliaia. Tali costi sono stati in parte compensati dagli altri proventi iscritti per Euro 190 migliaia.

Le quote di ammortamenti maturati nel corso del periodo risultano pari ad Euro 437 migliaia.

Il risultato operativo conseguito è conseguentemente pari ad Euro 863 migliaia.

Al termine del semestre le imposte maturate risultano pari ad Euro 305 migliaia ed il risultato netto pari ad Euro 558 migliaia.

Situazione patrimoniale delle attività destinate alla vendita

La tabella di seguito riportata evidenzia i saldi di stato patrimoniale al 30 giugno 2022 delle attività riclassificate ai sensi di IFRS 5 come destinate alla vendita. Tali dati rappresentano il risultato maturato sui rami di Romeo Gas S.p.A. che saranno oggetto di cessione agli altri azionisti della società.

(Euro) 30.06.2022
ATTIVITA'
Attivita non correnti
Altre immobillizzazioni immateriali 29.900
Immobilizzazioni materiali 42
Altre attività non correnti 1
Crediti per imposte anticipate 3.480
Attivita non correnti 33.423
Attività correnti
Rimanenze 63
Crediti commerciali 310
Altre attività correnti 1.290
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.223
Attività correnti 2.885
Attività 36.308
Passività non correnti
Trattamento di fine rapporto 569
Altre passività non correnti 1.615
Passività non correnti 2.183
Passività correnti
Debiti commerciali 671
Debiti tributari 299
Altre passività correnti 456
Debiti da conferimento 1.565
Passività finanziarie correnti 0
Passività correnti 2.992
Passività 5.176
Patrimonio netto 31.133
Passività e patrimonio netto 36.308

Aggregazioni aziendali

Salinella Eolico S.r.l.

In data 21 gennaio 2022 il gruppo Ascopiave S.p.A. ha comunicato di aver acquisito, tramite la controllata Asco Renewables S.p.A., una partecipazione del 60% del capitale di Salinella Eolico S.r.l. appartenente a Renco S.p.A..

Salinella Eolico S.r.l., detenuta per il restante 40% da Renco S.p.A., ha in previsione la realizzazione di un parco eolico in Provincia di Catanzaro con potenza nominale sino a 21 MW, parte dei quali già autorizzati dalle autorità competenti e parte in fase avanzata di autorizzazione. La costruzione del parco eolico, che verrà eseguita da Renco S.p.A., comporterà un investimento complessivo di circa 30 milioni di Euro.

L'acquisto delle quote è stato regolato finanziariamente per un importo pari ad Euro 588 migliaia.

I costi dell'acquisizione ai sensi dello "IFRS 3 Revised - Aggregazioni aziendali" sono stati contabilizzati nel conto economico consolidato per un valore di Euro 3 migliaia.

L'aggregazione aziendale è stata provvisoriamente contabilizzata al 30 giugno 2022 secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3.62.

In particolare, il valore equo attribuito alle attività e passività identificabili nella società Salinella Eolico S.r.l. alla data di acquisizione sono i seguenti:

Rettifiche Maggiori Valori Equi
Valori contabili adeguamento valori riscontrati
(migliaia di Euro) pro quota IFRS allocati all'acquisizione
Altre immobilizzazioni immateriali 1066 1 814 1879
Immobilizzazioni materiali 88 0 88
Attività per imposte anticipate 2 0 2
Totale attività non correnti 1155 1 814 1968
Altre attività correnti 8 0 8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 0 6
Totale attività correnti 14 0 0 14
Totale attività 1169 1 814 1982
Passività per imposte differite 0 0 227 227
Altre passività non correnti 844 0 844
Totale passività non correnti 844 0 227 1071
Debiti commerciali 52 0 52
Altre passività correnti 271 0 271
Totale passività correnti 323 0 0 323
Totale passività 1167 0 227 1394
Totale attività/passività della società acquisita 2 1 587 588
Costo totale dell'acquisizione 588
Totale liquidità netta della società 10
Pagamenti 588
Liquidità netta assorbita dall'acquisizione 578

Per maggiori informazioni sull'acquisizione si rinvia al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022" di questa relazione finanziaria.

Asco EG S.p.A. (ex Eusebio Energia S.r.l.)

In data 28 gennaio 2022 Ascopiave S.p.A. ha comunicato di aver perfezionato un ulteriore investimento nel settore delle energie rinnovabili relativa al settore idroelettrico ed eolico come previsto nel Piano Strategico 2020-2024.

L'investimento consiste nell'acquisizione da parte di Ascopiave della partecipazione di maggioranza, detenuta da Supermissile S.r.l, pari al 79,74% del capitale sociale di Eusebio Energia S.r.l., società attiva nel settore energetico. Nel corso del semestre è stata modificata la denominazione della società in Asco EG S.p.A..

Asco EG S.p.A. dispone di 22 impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui 21 centrali idroelettriche, per una potenza complessiva di 44 MW, site in Lombardia e Veneto e un parco eolico, composto da 14 pale da 1 MW ciascuna, sito in Campania.

Il prezzo corrisposto al closing per l'acquisizione della partecipazione di maggioranza di cui sopra è pari ad Euro 44,8 milioni e prevede un meccanismo di earn-out. Si segnala che alla data di chiusura della presente relazione finanziaria annuale il valore fair value di earn-out è stato valutato pari a zero.

L'acquisto delle quote è stato regolato finanziariamente per un importo pari ad Euro 44.791 migliaia.

Il maggior valore pagato rispetto ai valori contabili del patrimonio netto alla data di acquisizione è stato prudenzialmente allocato all' avviamento.

I costi dell'acquisizione ai sensi dello "IFRS 3 Revised - Aggregazioni aziendali" sono stati contabilizzati nel conto economico consolidato per un valore di Euro 755 migliaia.

L'aggregazione aziendale è stata provvisoriamente contabilizzata al 30 giugno 2022 secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3.62.

In particolare, il valore equo attribuito alle attività e passività identificabili nella società Asco EG S.p.A. alla data di acquisizione sono i seguenti:

Rettifiche Valori Equi
Valori contabili adeguamento riscontrati
(migliaia di Euro) pro-quota IFRS all'acquisizione
Altre immobilizzazioni immateriali 6 (5) 1
Immobilizzazioni materiali 49.146 0 49.146
Partecipazioni 1 0 1
Altre attività non correnti 193 0 193
Attività per imposte anticipate 2.411 2 2.413
Totale attività non correnti 51.757 (4) 51.753
Crediti commerciali 2.160 0 2.160
Altre attività correnti 8.580 0 8.580
Crediti tributari 10 0 10
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.586 0 6.586
Totale attività correnti 17.336 0 17.336
Totale attività 69.094 (4) 69.090
Fondi rischi ed oneri 386 0 386
Trattamento di fine rapporto 267 0 267
Finanziamenti a medio e lungo termine 12.204 0 12.204
Totale passività non correnti 12.856 0 12.856
Debiti verso banche e finanziamenti 16.349 0 16.349
Debiti commerciali 846 0 846
Debiti tributari 359 0 359
Altre passività correnti 218 0 218
Passività finanziarie correnti 449 0 449
Totale passività correnti 18.220 0 18.220
Totale passività 31.077 0 31.077
Totale attività/passività della società acquisita 38.017 (4) 38.013
Avviamento derivante dall'acquisizione 6.778
Costo totale dell'acquisizione 44.791
Totale liquidità netta della società 8.259
Pagamenti 44.791
Liquidità netta assorbita dall'acquisizione 36.532

Il maggior valore tra le attività/passività acquisite e il corrispettivo pagato è stato iscritto ad avviamento per Euro 6.778 migliaia, per maggiori informazioni sull'acquisizione si rinvia al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022" di questa relazione finanziaria.

Romeo Gas S.p.A. e Serenissima Gas S.p.A.

In data 1° aprile 2022, il Consorzio, formato da Ascopiave S.p.A., ACEA S.p.A. e Iren S.p.A., ha reso noto di aver perfezionato il closing dell'accordo con il Gruppo A2A per l'acquisizione di alcuni assets nell'ambito del servizio di distribuzione del gas naturale.

Il perimetro di attività oggetto dell'operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d'Italia, facenti parte di 24 ATEM, per circa 2.800 km di rete.

L'investimento consiste nell'acquisizione da parte di Ascopiave del 56,101% delle quote di Romeo Gas S.p.A. che a sua volta possiede il 78,441% delle quote di Serenissima Gas S.p.A. e il perimetro di interesse di Ascopiave S.p.A. è costituito da concessioni in 15 ATEM del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, per un totale di circa 114.300 PDR. La valutazione degli assets acquisiti in termini di Enterprise Value è pari a 73,2 milioni di Euro, inclusa la partecipazione del 79,37% nella società Serenissima Gas S.p.A., titolare di una parte delle concessioni del perimetro (circa 41.700 PDR).

Il perimetro di interesse di ACEA S.p.A. è costituito da concessioni in 5 ATEM, di cui 2 in Abruzzo, 2 in Molise e 1 in Campania, per un totale di circa 30.700 PDR. L'Enterprise Value è pari a 35,8 milioni di Euro.

Il perimetro di interesse di Iren S.p.A. è costituito da concessioni in 4 ATEM, di cui 1 in Lombardia e 3 in Emilia-Romagna, per un totale di circa 12.000 PDR. L'Enterprise Value è pari a 16,4 milioni di Euro;

L'acquisto delle quote è stato regolato finanziariamente per un importo pari ad Euro 67.134 migliaia.

Il maggior valore pagato rispetto ai valori contabili del patrimonio netto alla data di acquisizione è stato prudenzialmente allocato all'avviamento.

L'aggregazione aziendale è stata provvisoriamente contabilizzata al 30 giugno 2022 secondo quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 3.62.

In particolare, il valore equo attribuito alle attività e passività identificabili nelle società Romeo gas S.p.A. e Serenissima Gas S.p.A. alla data di acquisizione sono i seguenti:

Valori contabili Valori Equi riscontrati nell'aggregazione
Romeo Serenissima Aggregato Romeo Serenissima Aggregato
Gas Gas Gas Gas
(migliaia di Euro) 56,10% 78,44%
Stato Patrimoniale
Avviamento 0 165 165 0 0 0
Altre immobilizzazioni immateriali 37.247 20.413 57.660 37.247 20.413 57.660
Immobilizzazioni materiali 26 1.154 1.180 26 1.154 1.180
Partecipazioni 14.475 1 14.475 0 1 1
Altre attività non correnti 0 29 29 0 29 29
Attività per imposte anticipate 2.936 412 3.348 2.936 412 3.348
Attività non correnti 54.683 22.174 76.857 40.208 22.009 62.217
Rimanenze 65 195 260 65 195 260
Crediti commerciali 0 662 662 0 662 662
Altre attività correnti 43 1.021 1.064 43 1.021 1.064
Attività finanziarie correnti 0 1.891 1.891 0 1.891 1.891
Crediti tributari 0 13 13 0 13 13
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 1.444 1.463 18 1.444 1.463
Attività correnti 126 5.226 5.352 126 5.226 5.352
Attività 54.809 27.400 82.209 40.334 27.235 67.570
Fondi rischi ed oneri 4 19 15 4 19 15
Trattamento di fine rapporto 369 295 665 369 295 665
Altre passività non correnti 2.017 2.709 4.726 2.017 2.709 4.726
Passività finanziarie non correnti 0 43 43 0 43 43
Passività per imposte differite 287 47 334 287 47 334
Passività non correnti 2.678 3.075 5.753 2.678 3.075 5.753
Debiti verso banche e finanziamenti 0 14 14 0 14 14
Debiti commerciali 477 1.000 1.477 477 1.000 1.477
Debiti tributari 0 11 11 0 11 11
Altre passività correnti 2.426 2.197 4.623 2.426 2.197 4.623
Passività finanziarie correnti 0 10.052 10.052 0 10.052 10.052
Passività correnti 2.904 13.245 16.149 2.904 13.245 16.149
Passività 5.582 16.320 21.902 5.582 16.320 21.902
Attività/passività 49.228 11.080 60.308 34.753 10.915 45.668
Avviamento rilevato 21.466
Costo totale dell'acquisizione 67.134
Liquidità netta delle società 1.874
Pagamenti 67.134
Liquidità netta assorbita dall'acquisizione 65.260

Il maggior valore tra le attività/passività acquisite e il corrispettivo pagato è stato iscritto ad avviamento per Euro 26.257 migliaia, per maggiori informazioni sull'acquisizione si rinvia al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti nel corso del primo semestre dell'esercizio 2022" di questa relazione finanziaria.

Impegni e rischi

Garanzie prestate

Il Gruppo ha erogato le seguenti garanzie al 30 giugno 2022:

Garanzie in carico alle società rientranti nell'area di consolidamento:

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2022 31 dicembre 2021
Patronage su linee di credito 6.307 6.307
Su esecuzione lavori 1.781 1.776
Su concessione distribuzione 6.735 6.468
Su compravendite quote societarie 0 500
Su concessioni per derivazioni acqua per utilizzo idroelettrico 53 0
Su cessione di energia prodotta da fondi rinnovabili 120 0
Su partecipazione gara d'appalto 75 75
Su impianti di produzione energia rinnovabile 370 0
Totale 15.442 15.127

Garanzie in carico rilasciate da Ascopiave S.p.A. a favore di società collegate:

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2022 31 dicembre 2021
Patronage su linee di credito 0 9.999
Patronage a copertura obbligazioni derivanti dai relativi rapporti 31.463 31.463
Ad uffici UTF e regioni per imposte sul gas 1.850 1.850
Totale 33.313 43.312

I patronage su linee di credito e su contratti di acquisto del gas rilasciate a favore di Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione, al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 9.999 migliaia, alla data del 30 giugno 2022 non sono più in essere. Ascopiave ha ricevuto una garanzia attiva da Hera S.p.A., pari ad Euro 962 migliaia, in relazione alle fidejussioni rilasciate dalla collegata Blue Meta S.p.A. agli uffici tecnici di finanza ed alle regioni per imposte di consumo sul gas naturale.

Fattori di rischio ed incertezza

Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell'art. 2427, primo comma, punto 22-ter del Codice Civile, introdotto con Decreto Legislativo 173 il 23 novembre 2008, si segnala che la società non presenta accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Il finanziamento delle attività operative del Gruppo avviene principalmente mediante il ricorso a finanziamenti bancari, a breve e a medio/lungo termine, all'emissione di prestiti obbligazionari, contratti di noleggio con l'opzione d'acquisto e depositi bancari a vista ed a breve termine. Il ricorso a tali forme di finanziamento, essendo in parte a tasso variabile, espone il Gruppo al rischio legato alle fluttuazioni dei tassi d'interesse, che determinano poi possibili variazioni sugli oneri finanziari.

L'attività operativa mette, invece, di fronte il Gruppo a possibili rischi di credito con le controparti.

Il Gruppo è, inoltre, soggetto al rischio di liquidità poiché le risorse finanziarie disponibili potrebbero non essere sufficienti a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie, nei termini e nelle scadenze prospettate.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, di seguito descritti.

Rischio di tasso d'interesse

Il Gruppo gestisce le proprie necessita di liquidità tramite linee di affidamento temporanee e finanziamenti a breve termine a tassi variabili, che in ragione della loro continua fluttuazione non consentono un'agevole copertura relativa al rischio tasso, tramite finanziamenti a medio/lungo termine con applicazione di tassi fissi e variabili e tramite l'emissione di prestiti obbligazionari con applicazione di tasso fisso.

I finanziamenti a medio lungo termine gestiti dal Gruppo, regolati sia a tasso variabile che a tasso fisso, presentano un

debito residuo al 30 giugno 2022 pari ad Euro 305.431 migliaia e scadenze comprese tra il 1° luglio 2022 ed il 24 marzo 2031.

I finanziamenti bancari a medio-lungo termine a tasso variabile prevedono un rimborso compreso tra il 2022 ed il 2031, ed al 30 giugno 2022 presentavano un debito residuo complessivo di Euro 217.089 migliaia (Euro 153.787 migliaia al 31 dicembre 2021), di cui Euro 139.364 migliaia oggetto di copertura mediante la sottoscrizione di derivati finanziari, per i quali quindi risulta sterilizzato il rischio di tasso.

Si rileva che alla data del 30 giugno 2022 gli strumenti derivati di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse, relativi ai finanziamenti sottoscritti con BNL, Credit Agricole – Friuladria, Intesa Sanpaolo e Mediobanca, dettagliati nei paragrafi n. 14 "Attività correnti su strumenti finanziari derivati" e n. 28 "Passività correnti su strumenti finanziari derivati", presentano un mark to market complessivamente positivo per Euro 3.296 migliaia e presentano una situazione di efficacia.

Non risultano esposti al rischio tasso, in quanto prevedono l'applicazione del tasso fisso, i finanziamenti sottoscritti con BNL, BPER (originariamente sottoscritto con UBI Banca, poi trasferito a BPER in seguito alla riorganizzazione della banca), Cassa Centrale Banca e Intesa Sanpaolo con debito residuo al termine del periodo di Euro 88.342 migliaia, oltre al prestito obbligazionario con debito residuo al termine del semestre di Euro 95.000 migliaia.

I finanziamenti rappresentati sono soggetti a covenants finanziari, che risultano rispettati.

Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo n. 18 "Finanziamenti a medio e lungo termine".

Analisi di sensitività al rischio di tasso

La seguente tabella illustra gli impatti sull'utile ante-imposte del Gruppo della possibile variazione dei tassi di interesse in un intervallo ragionevolmente possibile.

I trim 2022 II trim 2022
Posizione Finanziaria Netta media 2022 (375.410) (452.554)
Tasso medio attivo 0,001% 0,001%
Tasso medio passivo 0,49% 0,51%
Tasso medio attivo maggiorato di 200 basis point 2,00% 2,00%
Tasso medio passivo maggiorato di 200 basis point 2,49% 2,51%
Tasso medio attivo diminuito di 50 basis point 0,00% 0,00%
Tasso medio passivo diminuito di 50 basis point 0,00% 0,01%
PFN ricalcolata con maggiorazione di 200 basis point (377.261) (454.810)
PFN ricalcolata con diminuzione di 50 basis point (374.947) (451.989) Totale
Effetto sul risultato ante-imposte con maggiorazione di 200 basis points (1.851) (2.257) (4.108)
Effetto sul risultato ante-imposte con riduzione di 50 basis points 463 564 1.027

L'analisi di sensitività, ottenuta simulando una variazione sui tassi di interesse applicati alle linee di credito del Gruppo pari a 50 basis points in diminuzione (con il limite minimo di zero basis points), e pari a 200 basis points in aumento, mantenendo costanti tutte le altre variabili, porta a stimare un effetto sul risultato prima delle imposte compreso tra un peggioramento di Euro 1.851 migliaia ed un miglioramento di Euro 463 migliaia.

Rischio di credito

Nell'ambito dell'attività di distribuzione del gas, il Gruppo presta i propri servizi di business ad un numero limitato di operatori del settore del gas, il cui mancato o ritardato pagamento dei corrispettivi potrebbe incidere negativamente sui risultati economici e sull'equilibrio finanziario, ma la tutela del credito è supportata dall'applicazione dei meccanismi di garanzia previsti dal Codice di Rete.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta l'incapacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie, nei termini e nelle scadenze prospettate, con le risorse finanziarie disponibili, a causa dell'impossibilità di reperire nuovi fondi o liquidare attività sul mercato, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui il Gruppo sia costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni, o una situazione di insolvibilità con conseguente rischio per l'attività aziendale.

Il Gruppo persegue costantemente il mantenimento del massimo equilibrio e flessibilità tra fonti di finanziamento ed impieghi, minimizzando tale rischio. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative o d'investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito.

Rischi specifici dei settori di attività in cui opera il Gruppo

Regolamentazione

Il Gruppo Ascopiave svolge attività nel settore del gas soggette a regolamentazione. Le direttive ed i provvedimenti normativi emanati in materia dall'Unione Europea e dal Governo italiano e le decisioni dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico possono avere un impatto rilevante sull'operatività, i risultati economici e l'equilibrio finanziario. Futuri cambiamenti nelle politiche normative adottate dall'Unione Europea o a livello nazionale potrebbero avere ripercussioni non previste sul quadro normativo di riferimento e, di conseguenza, sull'attività e sui risultati del Gruppo.

Gestione del Capitale

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli dell'indicatore di capitale. Il Gruppo può adeguare i dividendi pagati agli azionisti, rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Il Gruppo verifica il proprio capitale rapportando la posizione finanziaria netta totale al Patrimonio netto.

Il Gruppo include nel debito netto finanziamenti onerosi, ed altri debiti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

(migliaia di Euro) 30.06.2022 31.12.2021
Posizione finanziaria netta a breve 272.347 157.903
Posizione finanziaria netta a medio-lungo 228.926 189.582
Posizione finanziaria netta 501.273 347.485
Capitale sociale 234.412 234.412
Azioni proprie (55.423) (55.423)
Riserve 716.327 644.191
Utile netto non distribuito 23.275 45.326
Patrimonio netto Totale 918.590 868.505
Totale fonti di finanziamento 1.419.863 1.215.991
Rapporto posizione finanziaria netta/
Patrimonio netto 0,55 0,40

Il rapporto PFN/patrimonio netto rilevato al 30 giugno 2022 risulta pari a 0,55, in aumento rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2021.

L'andamento di tale indicatore è collegato all'effetto combinato della variazione della Posizione Finanziaria Netta, peggiorata di Euro 153.788 migliaia nel corso del primo semestre dell'esercizio, e del Patrimonio Netto, che ha subito un incremento di Euro 50.085 migliaia, variazioni dovute agli investimenti effettuati, al risultato maturato nel periodo ed in parte al normale flusso connesso con l'attività ordinaria.

Rappresentazione delle attività e passività finanziarie per categorie

Il dettaglio delle attività e passività finanziarie per categorie e il relativo fair value (IFRS 13) alla data di riferimento del 30 giugno 2022 e del 31 dicembre 2021 risultano essere le seguenti:

30.06.2022
(migliaia di Euro) A B C D Totale Fair value
Altre attività non correnti 3.719 3.719 3.719
Attività finanziarie non correnti 2.892 2.892 2.892
Crediti commerciali e altre attività correnti 153.978 153.978 153.978
Attività finanziarie correnti 813 813 813
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.680 10.680 10.680
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 3.296 3.296 3.296
Obbligazioni in circolazione a lungo termine 94.722 94.722 94.722
Finanziamenti a medio e lungo termine 225.253 225.253 225.253
Altre passività non correnti 3.045 3.045 3.045
Passività finanziarie non correnti 6.564 6.564 6.564
Debiti verso banche e finanziamenti 189.839 189.839 189.839
Debiti commerciali e altre passività correnti 156.234 156.234 156.234
Passività finanziarie correnti 2.576 2.576 2.576
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 500 500 500
31.12.2021
(migliaia di Euro) A B C D Totale Fair value
Altre attività non correnti 2.662 2.662 2.662
Attività finanziarie non correnti 2.864 2.864 2.864
Crediti commerciali e altre attività correnti 46.756 46.756 46.756
Attività finanziarie correnti 908 908 908
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 42.538 42.538 42.538
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 267 267 267
Obbligazioni in circolazione a lungo termine 24.181 24.181 24.181
Finanziamenti a medio e lungo termine 161.488 161.488 161.488
Altre passività non correnti 1.666 1.666 1.666
Passività finanziarie non correnti 6.777 6.777 6.777
Debiti verso banche e finanziamenti 199.631 199.631 199.631
Debiti commerciali e altre passività correnti 54.242 54.242 54.242
Passività finanziarie correnti 1.647 1.647 1.647
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 338 338 338

Legenda

A - Attività e passività al fair value rilevato direttamente a conto economico

B - Attività e passività al fair value rilevato direttamente a Patrimonio netto (inclusi derivati di copertura)

C - Attività per finanziamenti concessi e crediti (incluse disponibilità liquide)

D - Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato

Informativa di settore

L'informativa di settore è fornita con riferimento ai settori di attività in cui il Gruppo opera. I settori di attività sono stati identificati quali segmenti primari di attività. I criteri applicati per l'identificazione dei segmenti primari di attività sono stati ispirati dalle modalità attraverso le quali il management gestisce il Gruppo ed attribuisce le responsabilità gestionali.

Ai fini delle informazioni richieste dallo IFRS 8 "Informativa di settore segmenti operativi" la società ha individuato nei segmenti "distribuzione gas", "energie rinnovabili" e "altro" i settori di attività oggetto di informativa. Nello specifico, il segmento "altro" accoglie le attività di cogenerazione, fornitura calore, servizio idrico e i risultati della capogruppo.

L'informativa per settori geografici non viene fornita in quanto il Gruppo non gestisce alcuna attività al di fuori del territorio nazionale.

Le tabelle seguenti presentano le informazioni riguardanti i segmenti di business del Gruppo del primo semestre 2022 e del primo semestre 2021.

6M 2022 Ampliamento perimetro
Distribuzione Energie Distribuzione Altro Elisioni Totale
(Migliaia di Euro) gas rinnovabili gas
Ricavi netti da clienti terzi 62.426 5.356 3.802 9.836 81.420
Ricavi infragruppo tra segmenti 2.477 21 0 5.134 (7.632) 0
Ricavi del segmento 64.903 5.377 3.802 14.970 (7.632) 81.420
Risultato ante imposte 13.412 (1.577) 993 15.223 28.051
6M 2021
(migliaia di Euro)
Distribuzione
gas
Energie
rinnovabili
Altro 30.06.2021
valori da
nuove
acquisizioni
Elisioni Totale
Ricavi netti a clienti terzi 62.502 0 3.406 177 66.085
Ricavi intragruppo tra segmenti 2.366 0 2.689 0 (5.056) 0
Ricavi del segmento 64.868 0 6.096 177 (5.056) 66.085
Risultato ante imposte 16.698 0 13.725 132 30.555

Rapporti con parti correlate

Crediti Altri Debiti Altri Costi Ricavi
(migliaia di Euro) commerciali crediti commerciali debiti Beni Servizi Altro Beni Servizi Altro
Società controllanti
Asco Holding S.p.A. 94 174 29 0 0 29 0 0 94 0
Totale controllanti 94 174 29 0 0 29 0 0 94 0
Società consociate
Asco TLC S.p.A. 43 0 62 0 0 374 0 0 24 0
Totale società consociate 43 0 62 0 0 374 0 0 24 0
Società collegate
Estenergy S.p.A. 364 0 0 0 0 0 0 0 5.189 0
Ascotrade S.p.A. 2.260 0 0 0 0 0 0 0 12.528 0
Blue Meta S.p.A. 528 0 0 0 0 0 0 0 3.278 0
Etra Energia S.r.l. 48 0 0 0 0 0 0 0 99 0
Ascopiave Energie S.p.A. 502 0 0 0 0 0 0 0 2.122 0
ASM Set S.r.l. 96 0 2 0 0 0 0 0 991 0
Cogeide S.p.A. 33 0 0 0 0 0 0 0 73 0
Totale società collegate 3.832 0 2 0 0 0 0 0 24.279 0
Totale 3.969 174 94 0 0 403 0 0 24.398 0

Il dettaglio dei rapporti con parti correlate nel periodo considerato è riepilogato nella seguente tabella:

Rapporti derivanti dal consolidato fiscale con Asco Holding S.p.A.:

Ascopiave S.p.A., AP Reti Gas S.p.A., AP Reti Gas Rovigo S.r.l., Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. e Asco Energy S.p.A. avevano aderito al consolidamento dei rapporti tributari in capo alla controllante Asco Holding S.p.A.. Lo stesso è decaduto in ragione della modifica dell'esercizio sociale di quest'ultima, che non coincide più con il 31 dicembre. Le attività e passività correnti iscritte riferiscono conseguentemente alle sole posizioni pregresse

Relativamente alle società controllanti

I ricavi iscritti nei confronti della controllante Asco Holding S.p.A. sono relativi ai servizi amministrativi, di gestione della tesoreria e del personale.

Relativamente alle società controllante dalla controllante

I costi per servizi verso la consociata Asco TLC S.p.A. si riferiscono al canone di noleggio dei server. I ricavi verso la stessa consociata derivano dal contratto di fornitura gas ed energia elettrica e dai contratti di servizio stipulati tra le parti.

Relativamente alle società collegate:

  • verso Estenergy S.p.A.:

  • o I crediti commerciali sono relativi al servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione iscritti da AP Reti Gas Nord Est S.r.l.;

  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione iscritti da AP Reti Gas Nord Est S.r.l..

- verso Ascotrade S.p.A.:

  • o I crediti commerciali sono relativi al servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione iscritti da AP Reti Gas S.p.A. ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A.;
  • o I debiti commerciali sono relativi alle forniture di gas naturale ed energia elettrica sostenuti da Ascopiave S.p.A. ed AP Reti Gas S.p.A.;
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di gas ed energia elettrica sostenuti da AP Reti Gas S.p.A. ed Ascopiave S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione iscritti da AP Reti Gas S.p.A. e ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A..

  • verso Blue Meta S.p.A.:

  • o I crediti commerciali sono relativi al servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione con Edigas Distribuzione Gas S.p.A. ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A.;
  • o I debiti commerciali sono relativi alle forniture di gas naturale ed energia elettrica sostenuti da Edigas Distribuzione Gas S.p.A.;
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di gas ed energia elettrica sostenuti da Edigas Distribuzione Gas S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione iscritti da Edigas Distribuzione Gas S.p.A. e ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A..
  • verso Etra Energia S.r.l.:
  • o I crediti commerciali sono relativi al servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione iscritti da AP Reti Gas S.p.A. ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione con AP Reti Gas S.p.A. ed AP Reti Gas Vicenza S.p.A. e ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A..
  • verso Ascopiave Energie S.p.A.:
  • o I crediti commerciali sono relativi al servizio di trasporto del gas naturale su rete di distribuzione con AP Reti Gas S.p.A. ed AP Reti Gas Vicenza S.p.A. ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A.;
  • o I debiti commerciali sono relativi alle forniture di gas naturale ed energia elettrica con Ascopiave S.p.A. ed AP Reti Gas S.p.A.;
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di gas ed energia elettrica sostenuti da AP Reti Gas S.p.A. ed Ascopiave S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione con AP Reti Gas S.p.A. ed AP Reti Gas Vicenza S.p.A. ed a servizi amministrativi, informatici, servizi al personale e facility forniti da Ascopiave S.p.A..
  • verso ASM Set S.r.l.:
  • o I costi per beni sono relativi all'acquisto di Gas con AP Reti Gas Rovigo S.r.l.;
  • o I costi per servizi sono relativi a servizi amministrativi forniti ad Ascopiave S.p.A.;
  • o I ricavi per servizi sono relativi a ricavi di trasporto del gas e servizi di distribuzione con AP Reti Gas Rovigo S.r.l..
  • verso Cogeide S.p.A.:
  • o Ricavi per servizi tecnici e di ingegneria per la gestione degli acquedotti con CART Acqua S.r.l..

Si segnala che i patronage su linee di credito e su contratti di acquisto del gas rilasciate a favore di Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione non sono più in essere alla data del 30 giugno 2022 (Euro 9.999 migliaia al 31 dicembre 2021).

Si precisa che:

  • i rapporti economici intercorsi tra le società del Gruppo e le società controllate e consociate avvengono a prezzi di mercato e sono eliminate nel processo di consolidamento;
  • le operazioni poste in essere dalle società del Gruppo con parti correlate rientrano nella normale attività di gestione e sono regolate a prezzi di mercato;
  • con riferimento a quanto previsto dall'art.150, 1° comma del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto di interesse con società del Gruppo, da parte dei membri del consiglio di amministrazione.

In data 24 novembre 2010, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Procedura per operazioni con parti correlate (la "Procedura"). La Procedura disciplina le operazioni con parti correlate realizzate dalla Società, direttamente o per il tramite di società controllate, secondo quanto previsto dal Regolamento adottato ai sensi dell'art. 2391-bis cod. civ. dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato.

La Procedura è entrata in vigore in data 1° gennaio 2011 e ha sostituito il precedente regolamento in materia di operazioni con parti correlate, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 settembre 2006 (successivamente modificato).

Per i contenuti della Procedura si rimanda al documento disponibile sul sito internet dell'Emittente, all'indirizzo seguente: http://www.gruppoascopiave.it/wp-content/uploads/2015/01/Procedura-per-le-operazioni-con-particorrelate-GruppoAscopiave-20101124.pdf.

Ai fini dell'attuazione della Procedura, viene effettuata periodicamente una mappatura delle cd. Parti Correlate, in relazione alle quali sono applicabili i contenuti e i presidi di controllo previsti nel documento. Gli Amministratori sono inoltre chiamati a dichiarare, qualora sussistenti, eventuali interessi in conflitto rispetto al compimento delle operazioni in esame.

Schemi di bilancio esposti in base alla delibera Consob 15519/2006

Di seguito gli schemi di bilancio con evidenza degli effetti dei rapporti con le parti correlate esposti in base alla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006:

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

di cui correlate di cui correlate
(migliaia di Euro) 30.06.2022 A B C D
Totale
% 31.12.2021 A B C D
Totale
%
ATTIVITA'
Attività non correnti
Avviamento 77.516 0 0 0 0
0
0,0% 49.272 0 0 0 0
0
0,0%
Altre immobilizzazioni immateriali 668.330 0 0 0 0
0
0,0% 598.007 0 0 0 0
0
0,0%
Immobilizzazioni materiali 119.928 0 0 0 0
0
0,0% 58.012 0 0 0 0
0
0,0%
Partecipazioni in imprese controllate e collegate 449.396 0 0 449.396 0 449.396 100,0% 442.434 0 0 442.434 0 442.434 100,0%
Partecipazioni in altre imprese 78.926 0 0,0% 78.925 0 0,0%
Altre attività non correnti 4.615 0 0 0 0
0
0,0% 3.604 0 0 0 0
0
0,0%
Attività finanziarie non correnti 2.892 0 0 0 0
0
0,0% 2.864 0 0 0 0
0
0,0%
Attività per imposte anticipate 37.752 0 0 0 0
0
0,0% 31.565 0 0 0 0
0
0,0%
Attività non correnti 1.439.354 0 0 442.434 0
442.434 35,0%
1.264.683 0 0 442.434 0
442.434 35,0%
Attività correnti 0 0 0,0% 0 0 0,0%
Rimanenze 8.569 0 0 0 0,0% 8.176 0 0 0 0,0%
Crediti commerciali 31.557 94 185 3.832 0
4.110
13,0% 26.786 41 121 18.117 0
18.279
68,2%
Altre attività correnti 51.772 174 0 0 0
174
0,3% 25.575 185 0 0 0
185
0,7%
Attività finanziarie correnti 813 0 0 0 0
0
0,0% 908 0 0 0 0
0
0,0%
Crediti tributari 1.671 0 0 0 0
0
0,0% 1.621 0 0 0 0
0
0,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.680 0 0 0 0
0
0,0% 42.539 0 0 0 0
0
0,0%
Attività correnti su strumenti finanziari derivati 3.296 0 0 0 0
0
0,0% 267 0 0 0 0
0
0,0%
Attività correnti 108.359 268 185 3.832 0
4.284
4,0% 105.871 226 121 18.117 0 18.464 17,4%
Attività non correnti destinate alla dismissione 36.308 0
0
0,0% 0 0
0
0,0%
Attività 1.584.021 268 185 446.265 0
446.718 28,2%
1.370.554 226 121 460.551 0
460.898 33,6%
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 0,0% 0,0%
Patrimonio netto Totale 0 0 0 0
0
0,0% 0 0 0 0
0
0,0%
Capitale sociale 234.412 0 0 0 0
0
0,0% 234.412 0 0 0 0
0
0,0%
Azioni proprie (55.423) (0) (0) (0) (0)
(0)
0,0% (55.423) (0) (0) (0) (0)
(0)
0,0%
Riserve e risultato 696.905 0 0 0 0
0
0,0% 689.555 0 0 0 0
0
0,0%
Patrimonio netto di Gruppo 875.893 0 0 0 0
0
0,0% 868.544 0 0 0 0
0
0,0%
Patrimonio Netto di Minoranza 42.697 0 0 0 0
0
0,0% 39 0 0 0 0
0
0,0%
Patrimonio netto Totale 918.590 0 0 0 0
0
0,0% 868.505 0 0 0 0
0
0,0%
Passività non correnti 0 0 0 0
0
0,0% 0 0 0 0
0
0,0%
Fondi rischi ed oneri 1.284 0 0 0 0
0
0,0% 1.474 0 0 0 0
0
0,0%
Trattamento di fine rapporto 4.997 0 0 0 0
0
0,0% 4.491 0 0 0 0
0
0,0%
Obbligazioni in circolazione a lungo termine 94.722 24.181
Finanziamenti a medio e lungo termine 225.253 0 0 0 0
0
0,0% 161.488 0 0 0 0
0
0,0%
Altre passività non correnti 36.561 0 0 0 0
0
0,0% 29.067 0 0 0 0
0
0,0%
Passività finanziarie non correnti 6.564 0 0 0 0
0
0,0% 6.777 0 0 0 0
0
0,0%
Passività per imposte differite 13.840 0 0 0 0
0
0,0% 13.228 0 0 0 0
0
0,0%
Passività non correnti 383.222 0 0 0 0
0
0,0% 240.706 0 0 0 0
0
0,0%
0 0 0 0
0
0,0% 0 0 0 0
0
0,0%
Passività correnti
Debiti verso banche e finanziamenti
189.839 0 0 0 0
0
0,0% 199.631 0 0 0 0
0
0,0%
Debiti commerciali 38.277 29 71 2 0
103
0,3% 34.401 11 60 1.110 0
1.180
3,4%
Debiti tributari 1.877 0 0 0
0
0,0% 1.284 0 0 0
0
0,0%
Altre passività correnti 43.964 0 0 0
0
0,0% 24.042 0 0 0 0
0
0,0%
Passività finanziarie correnti 2.576 0 0 0 0
0
0,0% 1.647 0 0 0 0
0
0,0%
Passività correnti su strumenti finanziari derivati 500 0 0 0 0
0
0,0% 338 0 0 0 0
0
0,0%
Passività correnti 277.033 29 71 2 0
103
0,0% 261.343 11 60 1.110 0
1.180
0,5%
Passività non correnti destinate alla dismissione 5.176 0
0
0,0% 0 0
0
0,0%
Passività 665.431 29 71 2 0
103
0,0% 502.049 11 60 1.110 0
1.180
0,2%
Passività e patrimonio netto 1.584.021 29 71 2 0
103
0,0% 1.370.554 11 60 1.110 0
1.180
0,1%

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

Conto economico complessivo consolidato

(migliaia di Euro)
2022
A
B
C
D
Totale
%
2021
A
B
C
D
Totale
Ricavi
81.420
94
160
24.279
0
24.533
30,1%
66.085
53
140
47.631
0
47.824
Totale costi operativi
45.468
29
374
0
538
941
2,1%
34.535
39
384
878
1.121
2.422
Costi acquisto altre materie prime
1.339
0
0
0
0
0
0,0%
1.113
0
0
0
0
Costi per servizi
25.294
29
374
0
538
941
3,7%
19.529
39
384
878
1.121
2.422
Costi del personale
10.034
0
0
0
0
0
0,0%
9.148
0
0
0
0
Altri costi di gestione
8.851
0
0
0
0
0
0,0%
5.256
0
0
0
0
Altri proventi
51
0
0
0
0
0
0,0%
511
0
0
0
0
Ammortamenti e svalutazioni
21.561
0
0
0
0
0
0,0%
17.679
0
0
0
0
Risultato operativo
14.392
65
(214)
24.279
(538)
23.592
163,9%
13.872
14
(244)
46.753
(1.121) 45.402
Proventi finanziari
4.474
0
0
0
0
0
0,0%
3.514
0
0
0
0
Oneri finanziari
2.177
0
0
0
0
0
0,0%
1.089
0
0
0
0
Quota utile/(perdita) società contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
11.362
11.362
11.362
100,0%
14.258
(0)
(0)
14.258
(0)
14.258
Utile ante imposte
28.051
65
(214)
35.641
(538)
34.954
124,6%
30.555
38
(244)
61.011
(1.121) 59.660
Imposte del periodo
(5.456)
(3.699)
Risultato del periodo
22.595
26.856
Risultato netto delle attività destinate alla vendita
558
0
0,0%
0
Risultato netto del periodo
23.153
26.856
%
72,4%
7,0%
0
0,0%
12,4%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
0
0,0%
327,3%
0
0,0%
0
0,0%
100,0%
195,3%
0,0%
Risultato netto complessivo del gruppo
23.275
(0)
(0)
(0)
(0)
(0)
0,0%
26.856
Risultato netto complessivo di terzi
(122)
(0)
(0)
(0)
(0)
(0)
0,0%
(0)
Altre componenti del Conto Economico Complessivo
1. componenti che saranno in futuro riclassificate nel conto economico
Fair value derivati, variazione del periodo al netto dell'effetto fiscale
2.761
297
Fair value derivati relativi a società collegate, variazione del periodo al netto
dell'effetto fiscale
16.569
0
2. componenti che non saranno riclassificate nel conto economico
(Perdita)/Utile attuariale su piani a benefici definiti
al netto dell'effetto fiscale
442
42
Risultato del conto economico complessivo
42.924
27.195
Risultato netto complessivo del Gruppo
43.145
27.195
Risultato netto complessivo di Terzi
(221)
0
Utile base per azione
0,107
0,124
Utile netto diluito per azione
0,107
0,124

Legenda intestazione colonne parti correlate:

  • A Società controllanti
  • B Società consociate
  • C Società collegate e a controllo congiunto
  • D altri parti correlate

Rendiconto Finanziario consolidato

Primo Primo
semestre di cui correlate semestre
(migliaia di Euro) 2022 A B C D Totale 2021 A B C D Totale
Utile complessivo del periodo 43.046 27.195
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa
Rettif.per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide
Risultato di pertinenza di terzi (122) 0 0 0
Variazione fair value derivati relativi a società collegate, variazione dell'esercizio al
netto dell'effetto fiscale (16.569) 0 0
Variazione riserve HA su MTM derivati (2.761) 0 (297) 0
Variazione riserve su attualizzazioni TFR (442) 0 (42) 0
Ammortamenti 21.639 0 17.679 0
Svalutazione dei crediti 10 0 34 0
Svalutazione immobilizzaizoni e minusvalenze 598 0 598 0
Variazione del trattamento di fine rapporto (1.304) 0 (4) 0
Attività/passività correnti su strumenti finanziari derivati (107) 0 6 0
Variazione netta altri fondi (657) 0 (1.326) 0
Valutazione imprese collegate con il metodo patrimonio netto (11.362) (11.362) (11.362) (14.258) (14.258) (14.258)
Proventi da partecipazioni (4.307) 0 (3.489) 0
Altre variazioni di conto economico che non generano flussi finanziari 0 0 (1.325) 0
Interessi passivi pagati (1.826) 0 (944) 0
Imposte pagate (5.034) 0 (11.845) 0
Interessi passivi di competenza 2.099 0 924 0
Imposte di competenza 5.456 0 3.699 0
Totale rettifiche (14.689) 0 0 (11.362) 0 (11.362) (10.591) 0 0 (14.258) 0 (14.258)
Variazioni nelle attività e passività:
Rimanenze di magazzino (29) 0 5.522 0
Crediti commerciali (1.228) (53) (64) 14.285 14.168 10.337 (164) 147 (1.967) 0 (1.983)
Altre attività correnti (14.046) 11 11 14.832 0
Debiti commerciali 654 19 12 (1.108) (1.077) (366) (9) (53) 28 (35)
Altre passività correnti 17.263 0 10.349 0
Altre attività non correnti (731) 0 (65) 0
Altre passività non correnti (961) 0 512 0
Totale variazioni attività e passività 922 (23) (52) 13.178 0 13.102 41.122 (173) 94 (1.939) (2.017)
Flussi cassa generati/(utilizzati) dall'attività operativa 29.279 (23) (52) 1.815 0 1.740 57.726 (173) 94 (16.197) 0 (16.275)
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (22.651) 0 (22.026) 0
Investimenti in immobilizzazioni materiali (4.110) 0 (530) 0
Cessioni/(Acquisizioni) di partecipazioni e acconti (102.433) 0 0 0
Dividendi incassati da società partecipate 25.276 0 20.733 0
Flussi di cassa generati/(utilizzati) dall'attività di investimento (103.918) 0 0 0 0 0 (1.823) 0 0 0 0 0
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria
Variaz.netta debiti verso banche e finanziamenti a breve (86.696) 0 (28.362) 0
Variazione netta attività, passività finanziarie correnti (10.187) 0 87 0
Acquisto / Cessione azioni proprie (0) 0 204 0
Accensioni finanziamenti e mutui 369.000 0 133.000 0
Rimborsi finanziamenti e mutui (264.120) 0 (129.000) 0
Dividendi distribuiti a azionisti Ascopiave S.p.A. (35.757) 0 (34.663) 0
Prestiti obbligazionari 70.541 0 0 0
Flussi di cassa generati(utilizzati) dall'attività finanziaria 42.780 0 0 0 0 0 (58.734) 0 0 0 0 0
Variazione delle disponibilità correnti (31.859) 0 0 0 0 0 (2.830) 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide esercizio precedente 42.539 21.902
Disponibilità liquide periodo corrente 10.680 19.072

Legenda intestazione colonne parti correlate:

A Società controllanti

B Società consociate

C Società collegate e a controllo congiunto

D altri parti correlate

Indebitamento finanziario netto consolidato

di cui correlate di cui correlate
(migliaia di Euro) 30.06.2022 A B C D Totale % 31.12.2021 A B C D Totale %
A Disponibilità liquide 10.680 0 0% 42.539 0 0%
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0% 0 0 0%
C Altre attività finanziarie correnti 4.110 0 0% 1.175 0 0%
- di cui parti correlate 0 0 0% 0 0 0%
D Liquidità (A) + (B) + (C) 14.790 0 0 0 0 0 0% 43.714 0 0 0 0 0 0%
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
eslusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) (112.562) 0 0% (134.209) 0 0%
- di cui parti correlate 0 0 0% 0 0 0%
- di cui strumenti di debito parte corrente 0 0 0% 0 0 0%
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (79.853) 0 0% (60.631) 0 0%
- di cui parti correlate 0 0 0% 0 0 0%
G Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) (192.415) 0 0 0 0 0 0% (194.840) 0 0 0 0 0 0%
H Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (G) (177.625) 0 0 0 0 0 0% (151.126) 0 0 0 0 0 0%
I Debito finanziario non corrente (esclusa la parte corrente e gli
strumenti di debito) (326.540) 0 0% (199.224) 0 0%
J Strumenti di debito 0 0 0% 0 0 0%
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 0% 0 0 0%
L Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) (326.540) 0 0 0 0 0 0% (199.224) 0 0 0 0 0 0%
M Totale indebitamento finanziario netto (H) + (L) (504.165) 0 0 0 0 0 0% (350.350) 0 0 0 0 0 0%

Legenda intestazione colonne parti correlate:

  • A Società controllanti
  • B Società consociate
  • C Società collegate e a controllo congiunto
  • D altri parti correlate

I valori riportati nelle tabelle precedenti sono relativi alle parti correlate di seguito elencate:

Gruppo A - Società controllanti:

  • Asco Holding S.p.A.

Gruppo B - Società consociate:

  • Asco TLC S.p.A.

Gruppo C – Società collegate e a controllo congiunto:

  • Estenergy S.p.A. (Gruppo), collegata

Gruppo D - altri parti correlate:

  • Consiglio di Amministrazione
  • Sindaci
  • Dirigenti strategici

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo semestre dell'esercizio 2022

Il 27 luglio 2022 è stato approvato il progetto di scissione parziale di Romeo Gas S.p.A. da attuarsi mediante assegnazione di parte del proprio patrimonio a favore della società preesistente, socia di Romeo Gas, Adistribuzione S.p.A.. A seguito della scissione, nella società scindenda resteranno quali unici soci Ascopiave S.p.A. e Ireti S.p.A.. Ai fini dell'individuazione del compendio scisso e del calcolo dei conguagli, si è preso a riferimento il valore del patrimonio netto della società scindenda al 1° aprile 2022, da ragguagliarsi al valore del patrimonio netto del perimetro oggetto di scissione alla data di efficacia della scissione, definito dalla somma algebrica dei saldi contabili degli elementi patrimoniali afferenti al compendio scisso. Gli effetti civilistici della scissione decorreranno dal primo minuto del giorno 1° ottobre 2022, previa iscrizione dell'atto di scissione nel competente Registro delle Imprese, ovvero da una data successiva che potrà essere stabilita nell'atto di scissione.

Obiettivi e politiche del Gruppo

Per quanto riguarda il segmento della distribuzione del gas naturale, il Gruppo intende valorizzare il proprio portafoglio di concessioni puntando a riconfermarsi nella gestione del servizio negli ambiti territoriali minimi in cui vanta una presenza significativa, e di espandersi in altri ambiti, con l'obiettivo di incrementare la propria quota di mercato e rafforzare la propria leadership locale. Il Gruppo intende inoltre valorizzare il proprio investimento nelle fonti rinnovabili aumentando la presenza anche in questo settore, in linea con quanto rappresentato nel piano strategico 2021-2025 approvato nel corso del primo trimestre dell'anno.

Per quanto riguarda il segmento della vendita di gas naturale e di energia elettrica, Ascopiave, a fine 2019, ha avviato una partnership commerciale con il Gruppo Hera, attraverso la comune partecipazione ad Estenergy. Questa società, che è a capo di un Gruppo che conta oltre un milione di clienti, è una primaria realtà con una forte presenza territoriale nel Triveneto. Ascopiave intende dare continuità alla partnership, contando tuttavia di poter esercitare l'opzione di vendita detenuta sulle proprie quote di partecipazione laddove si presentasse la necessità di finanziare delle nuove opportunità di investimento in settori che il Gruppo ritiene di maggior interesse, così come indicato nel piano strategico 2021-2025 approvato e presentato al mercato il 31 gennaio 2022.

Pieve di Soligo, 4 agosto 2022

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Nicola Cecconato

Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili e societari
ina
an
dott. Nicola Cecconato dott. Riccardo Paggiaro

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della Ascopiave SpA

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico e conto economico complessivo consolidato, dai prospetti delle variazioni nelle voci di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative della Ascopiave SpA e sue controllate (il "Gruppo Ascopiave") al 30 giugno 2022. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri perla revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n° 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Ascopiave al

PriceivaterhouseCoopers SpA

Sede legale; IVBlano 20145 Razza Tre Torri 2 TeL 02 77851 Fax 02 7785240 Capitale Sociale Euro 6.890.000,00 iv. C.F. e RIVA e Reg. Imprese Milano Monza Brianza Lodi 12979S80155 Iscritta al n° 119644 del Registro dei Revisori Legali - Altri Uffici: Ancona 60131 Via Sandro Totti 1 TeL 071 2132311 - Bari 70122 Via Abate Gimma 72 TeL 0S0 5640211 - Bergamo 24121 Largo Belotti 5 Tel. 035 229691 - Bologna 40126 Via Angelo Finelli 8 Tel. 051 6186211 - Brescia 25121 Viale Duca d'Aosta 28 TeL 030 3697501 - Catania 95129 Corso Italia 302 Tel. 095 7532311 - Firenze 50121 Viale Gramsci 15 Tel. 055 2482S11 - Genova 16121 Piazza Piccapietra 9 TeL 010 29041 - Napoli 80121 Via dei Mille 16 TeL 081 36181 - Padova 3513S Via Vicenza 4 TeL 049 873481 - Palermo 90141 Via Marchese Ugo 60 TeL 091349737 - Parma 43121 Viale Tanara 20/A TeL 0521275911 - Pescara 65127 Razza Ettore Troilo 8 TeL 085 4545711 -Roma 00154 Largo Pochetti 29 Tel. 06 570251 - Torino 10122 Corso Palestre 10 TeL Oli 556771 - Trento 3S122 Viale della Costituzione 33 TeL 0461237004 - Treviso 31100 Viale Felissent 90 TeL 0422 696911 - Trieste 34125 Via Cesare Battisti 18 TeL 040 3480781 - Udine 33100 Via Poscolle 43 TeL 0432 25789 -Varese 21100 Via Albuzzi 43 Tel. 0332 2S5039 -Verona 37135 Via Francia 21/C Tel. 045 8263001 -Vicenza 36100 Razza Pontelandolfo 9 TeL 0444 393311

30 giugno 2022, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Treviso, 4 agosto 2022

PricewaterhouseCoopers SpA

J Simonelli re legale)

G r u p p o A s c o p i a v e

Via Verizzo, 1030 – 31053 Pieve di Soligo (TV) – Italia Tel: +39 0438 980098 – Fax: +39 0438 82096 Email: [email protected] - www.gruppoascopiave.it

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.