AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Geox

Quarterly Report Aug 4, 2022

4421_ir_2022-08-04_94d9a11d-3186-4098-be1e-0ec093a2153a.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2022

SOMMARIO

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
Il sistema distributivo 7
Il sistema produttivo 8
Risorse umane 9
Azionisti 10
Comunicazione finanziaria 10
Controllo della società 10
Azioni detenute da amministratori e sindaci 10
Organi sociali 11
La struttura del Gruppo 12
Risultati economici di sintesi 13
Ricavi 14
Costo del venduto e margine lordo 16
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 17
Imposte e tax rate 17
Effetti IFRS 16 nel Conto economico del primo semestre 2022 18
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 19
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 19
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 21
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti del semestre 22
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato del semestre 23
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 24
Stock Plan 24
Rapporti con parti correlate 24
Evoluzione prevedibile della gestione 25

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 61 brevetti e da 5 più recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell' International Branded Casual Footwear Market (Fonte: Shoe Intelligence, 2021).

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 30 giugno 2022 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 745 di cui 337 DOS, 301 in franchising e 107 con contratto di licenza.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, a Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2022 erano 2.993, in riduzione di 25 unità rispetto alle 3.018 unità del 31 dicembre 2021, così suddivisi:

Qualifica 30-06-2022 31-12-2021
Dirigenti
Quadri e impiegati
Dipendenti negozi
Operai
43
855
2.094
1
42
869
2.104
3
Totale 2.993 3.018

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 30 giugno 2022, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Treviso – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero
Azionisti
Numero
azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.293 14.892.967
da n. 5.001 a n. 10.000 925 7.093.400
da n. 10.001 a oltre 808 241.893.566
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente
rilevate
(4.672.602)
Totale 13.026 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 giugno 2022

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 54.847 azioni alla data del 30 giugno 2022.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Livio Libralesso (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) Francesca Meneghel (2) (4) Consigliere indipendente Silvia Zamperoni (3) Consigliere indipendente Silvia Rachela (2) (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Consigliere

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione (4) Lead Independent Director

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2022

Collegio Sindacale

Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

La struttura del Gruppo

* Società in liquidazione

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi monomarca nel territorio di competenza.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e UK, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Risultati economici di sintesi

Nel primo semestre 2022 i risultati del Gruppo Geox, seppur in un contesto particolarmente complesso, evidenziano un rilevante miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di seguito si riportano i risultati di sintesi:

  • ricavi netti pari a euro 340,6 milioni, registrando un incremento del 29% rispetto a euro 264,0 milioni del primo semestre 2021;
  • EBITDA positivo pari euro 25,5 milioni, rispetto a euro 9,4 milioni nel primo semestre 2021;
  • risultato operativo di euro -11,0 milioni, rispetto a euro -29,2 milioni del primo semestre 2021;
  • risultato netto di euro -19,6 milioni rispetto a euro -37,0 milioni del primo semestre 2021.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
% I semestre
2021
% 2021 %
Ricavi netti 340.589 100,0% 264.040 100,0% 608.915 100,0%
Costo del venduto (179.355) (52,7%) (137.534) (52,1%) (324.653) (53,3%)
Margine lordo 161.234 47,3% 126.506 47,9% 284.262 46,7%
Costi di vendita e distribuzione (18.526) (5,4%) (17.768) (6,7%) (37.659) (6,2%)
Costi generali ed amministrativi (138.199) (40,6%) (125.644) (47,6%) (262.691) (43,1%)
Pubblicità e promozioni (15.232) (4,5%) (12.639) (4,8%) (29.195) (4,8%)
Risultato operativo della gestione ordinaria (10.723) (3,1%) (29.545) (11,2%) (45.283) (7,4%)
Costi di ristrutturazione (285) (0,1%) 304 0,1% 351 0,1%
Risultato operativo (11.008) (3,2%) (29.241) (11,1%) (44.932) (7,4%)
Oneri e proventi finanziari (4.359) (1,3%) (4.081) (1,5%) (8.336) (1,4%)
Risultato ante imposte (15.367) (4,5%) (33.322) (12,6%) (53.268) (8,7%)
Imposte (4.278) (1,3%) (3.657) (1,4%) (6.419) (1,1%)
Tax rate n.s. n.s. n.s.
Risultato netto delle attività operative in
funzionamento
(19.645) (5,8%) (36.979) (14,0%) (59.687) (9,8%)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - - (2.460) (0,4%)
Risultato netto (19.645) (5,8%) (36.979) (14,0%) (62.147) (10,2%)
EBITDA 25.466 7,5% 9.464 3,6% 30.803 5,1%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16 (249) (0,1%) (18.364) (7,0%) (22.909) (3,8%)

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Si sottolinea che EBITDA e EBITDA escluso IFRS 16 non sono definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro definizione deve essere attentamente valutata e studiata da parte dell'investitore. Tali indicatori sono inclusi all'interno della presente relazione al fine di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria. Il Management ritiene che le misure rettificate siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati che escluda l'effetto di elementi inusuali, non frequenti o non correlati alla normale operatività

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2022 si sono attestati a 340,6 milioni, in aumento del +29,0% rispetto all'esercizio precedente (+26,9% a cambi costanti) grazie ad un ottimo andamento di tutti i principali canali distributivi. Particolarmente rilevante l'andamento del secondo trimestre che con circa 156 milioni di fatturato (+35% sul secondo trimestre 2021 e +13% su quello del 2019) costituisce il miglior secondo trimestre nella storia di Geox.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro) I semestre
2022
% I semestre
2021
% Var. %
Multimarca 168.257 49,4% 141.807 53,7% 18,7%
Franchising
DOS*
Totale Geox Shop
28.947
143.385
172.332
8,5%
42,1%
50,6%
17.851
104.382
122.233
6,8%
39,5%
46,3%
62,2%
37,4%
41,0%
Totale ricavi 340.589 100,0% 264.040 100,0% 29,0%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, pari al 49,4% dei ricavi del Gruppo (53,7% nel primo semestre 2021), si attestano a euro 168,3 milioni (+18,7% a cambi correnti, +16,8% a cambi costanti) rispetto ai 141,8 milioni di Giugno 2021. Il trend ha beneficiato di una positiva raccolta ordini della collezione SS22 ed un buon andamento dei riassortimenti stagionali.

I ricavi del canale franchising, pari all'8,5% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 28,9 milioni, +62,2% rispetto al primo semestre 2021. L'andamento del periodo ha beneficiato della progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva si è unita ad un effetto timing favorevole sulle spedizioni. Il totale dei punti vendita in franchising è passato dai 311 negozi di Giugno 2021 ai 301 di Giugno 2022.

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 42,1% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 143,4 milioni rispetto ai 104,4 milioni del primo semestre 2021 (+37,4% a cambi correnti, +34,8% a cambi costanti). Le vendite comparabili (LFL) a fine periodo si attestano a +41% grazie sia alla riapertura integrale dei negozi dalla seconda metà del 2021 (nel primo semestre 2021 circa il 27% dei negozi diretti era stato temporaneamente chiuso per le restrizioni conseguenti alla pandemia) che al progressivo rilascio delle iniziative previste dal Piano Strategico. In particolare i negozi fisici hanno riportato vendite comparabili in crescita del 60% circa rispetto al primo semestre 2021, mentre il canale online ha evidenziato un calo del 12% circa in linea con la stabilizzazione delle performance dopo i lockdown. La crescita del canale online resta comunque particolarmente elevata (circa +60%) rispetto al 2019.

Si segnala che nel mese di aprile, l'aumento dei contagi da Covid-19 nell'area asiatica ha determinato la temporanea chiusura per circa due mesi di 19 negozi diretti a Shanghai.

Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 376 negozi di Giugno 2021 ai 337 di Giugno 2022 (350 a fine 2021). Tale riduzione ha sostanzialmente definito la variazione complessiva dei ricavi del canale, che nonostante vendite comparabili (LFL) in crescita del +41%, hanno chiuso il periodo di riferimento a +37% circa.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro) I semestre
2022
I semestre
2021
% Var. %
Italia 92.648 27,2% 64.370 24,4% 43,9%
Europa (*) 157.796 46,3% 121.355 46,0% 30,0%
Nord America 13.506 4,0% 10.430 4,0% 29,5%
Altri Paesi 76.639 22,5% 67.885 25,7% 12,9%
Totale ricavi 340.589 100,0% 264.040 100,0% 29,0%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 27,2% dei ricavi del Gruppo (24,4% nel primo semestre 2021), si attestano a euro 92,6 milioni (+43,9%) rispetto a euro 64,4 milioni nel primo semestre 2021. La crescita è stata guidata dai negozi diretti (+54%) e dal canale franchising (+81%) favoriti anche dalla progressiva riapertura della rete distributiva. Anche il canale wholesale ha riportato un'ottima performance (+20%).

I ricavi generati in Europa, pari al 46,3% dei ricavi del Gruppo (46,0% nel primo semestre 2021), ammontano a euro 157,8 milioni, rispetto a euro 121,4 milioni del 2021, registrando un incremento del 30,0% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale retail.

I negozi diretti in Europa hanno riportato una performance positiva (+41%) grazie al buon andamento delle vendite comparabili (+41%) e alla progressiva riapertura dei punti vendita. Anche la performance del franchising (+73%) è stata positiva guidata dalle stesse logiche.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 13,5 milioni, +29,5% (+19,0% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2021; positivo il trend dei negozi diretti (+50%) mentre il canale wholesale (+6%) ha risentito della cancellazione di alcuni ordinativi conseguente alle criticità emerse sulla catena di approvvigionamento (ritardi di produzione e/o ritardi di consegna).

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +12,9% rispetto al primo semestre 2021 (+8,2% a cambi costanti).

In particolare nell'Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in calo del -23,8% principalmente a seguito della riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore. In calo anche la Cina (-22%) penalizzata dal lockdown nel corso del secondo trimestre.

Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est i ricavi dell'area sono risultati in crescita del +23,6%. I negozi a gestione diretta dell'intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +26%; positive anche le crescite del canale wholesale e franchising.

Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro) I semestre
2022
% I semestre
2021
% Var. %
Calzature
Abbigliamento
308.139
32.450
90,5%
9,5%
245.357
18.683
92,9%
7,1%
25,6%
73,7%
Totale ricavi 340.589 100,0% 264.040 100,0% 29,0%

Le calzature hanno rappresentato il 91% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 308,1 milioni, con un incremento del 25,6% (+23,4% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2021. L'abbigliamento è stato pari al 9% dei ricavi consolidati attestandosi euro 32 milioni, rispetto ad euro 18,7 milioni del primo semestre 2021 (+73,7% a cambi correnti, +73,3% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca – Geox shops

Al 30 giugno 2022 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 745 di cui 337 DOS. Nel corso del primo semestre 2022 sono stati aperti 14 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 37, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

30-06-2022 31-12-2021 I semestre 2022
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
DOS di cui Aperture
Nette
Aperture Chiusure
Italia 195 123 200 128 (5) 1 (6)
Europa (*) 209 117 210 117 (1) 4 (5)
Nord America 18 18 20 20 (2) - (2)
Altri Paesi (**) 323 79 338 85 (15) 9 (24)
Totale 745 337 768 350 (23) 14 (37)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 107 negozi al 30 giugno 2022 e a 114 negozi al 31 dicembre 2021). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 52,7% dei ricavi rispetto al 52,1% del primo semestre 2021, determinando un margine lordo del 47,3% (47,9% nel primo semestre 2021).

L'evoluzione del margine ha risentito in particolare della difficile situazione presente sull'intera catena di approvvigionamento e della congestione dei porti che hanno determinato un maggiore ricorso alla via aerea

(circa +8 milioni, ossia circa 240 punti base di impatto negativo sul margine). La buona evoluzione dei ricavi e la riduzione degli sconti medi nel periodo, unito ad un favorevole channel mix, hanno permesso di limitare l'impatto finale sull'evoluzione annuale del margine.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nel semestre si attesta a 172,0 milioni di euro rispetto ai 156,1 milioni del primo semestre 2021. Si deve ricordare che nel primo semestre 2021 erano presenti componenti straordinarie positive legate alla difficile situazione pandemica (ammortizzatori sociali, rinegoziazione dei canoni di locazione, contributi governativi) per circa 17,1 milioni. Tali componenti nel primo semestre 2022 sono scese a 2,6 milioni in conseguenza di un progressivo miglioramento della situazione sanitaria e dell'assenza di lockdown. Al netto di queste componenti i costi generali ed amministrativi sono quindi sostanzialmente stabili anno su anno.

In particolare:

  • I costi di vendita e distribuzione si attestano a 18,5 milioni di euro rispetto ai 17,8 milioni nel primo semestre 2021. Tale risultato è conseguenza del più alto livello di fatturato raggiunto nel semestre, l'incidenza di tali costi sul fatturato scende infatti al 5,4% rispetto al 6,7% dell'anno precedente.

  • I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 138,2 milioni rispetto a euro 125,6 milioni del primo semestre 2021.

  • I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 15,2 milioni, in aumento rispetto a euro 12,6 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente a seguito delle maggiori iniziative di marketing intraprese come da Piano.

Il risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta ad euro 25,5 milioni (7,5% sul fatturato) rispetto ai 9,5 milioni del primo semestre 2021. L'EBITDA prima dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 è invece sostanzialmente a pareggio (-18,4 milioni nel primo semestre 2021).

Il risultato operativo (EBIT) si attesta ad euro -11,0 milioni in forte miglioramento rispetto a -29,2 milioni del primo semestre 2021, sostenuto principalmente dall'aumento dei ricavi e dalla tenuta dei costi.

Imposte e tax rate

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 7,4 milioni, afferenti a perdite fiscali generate nel primo semestre 2022 (euro 11,5 milioni nel primo semestre 2021) per le quali alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano strategico 2022-2024, ne permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già presenti in bilancio.

Queste considerazioni sono rafforzate anche dall'estrema complessità della situazione geo-politica internazionale, dal caro-energia e dalle recrudescenze del Covid-19 che portano il management ad assumere un atteggiamento estremamente prudente in riferimento all'evoluzione del business nella seconda parte dell'anno e all'opportunità di stanziare già in semestrale parte delle imposte differite sulle perdite.

Effetti IFRS 16 nel Conto economico del primo semestre 2022

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell'andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del semestre e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
Impatto
IFRS 16
I semestre
2022-
escluso
impatto
IFRS16
% I semestre
2021-
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi netti 340.589 - 340.589 100,0% 264.040 100,00%
Costo del venduto (179.355) - (179.355) (52,7%) (137.534) (52,1%)
Margine lordo 161.234 - 161.234 47,3% 126.506 47,9%
Costi di vendita e distribuzione (18.526) (576) (19.102) (5,6%) (18.400) (7,0%)
Costi generali ed amministrativi (138.199) (942) (139.141) (40,9%) (127.758) (48,4%)
Pubblicità e promozioni (15.232) (128) (15.360) (4,5%) (12.752) (4,8%)
Risultato operativo della gestione ordinaria (10.723) (1.646) (12.369) (3,6%) (32.404) (12,3%)
Costi di ristrutturazione (285) - (285) (0,1%) 304 0,1%
Risultato operativo (11.008) (1.646) (12.654) (3,7%) (32.100) (12,2%)
Oneri e proventi finanziari (4.359) 1.816 (2.543) (0,7%) (2.212) (0,8%)
Risultato ante imposte (15.367) 170 (15.197) (4,5%) (34.312) (13,0%)
Imposte (4.278) (4.278) (1,3%) (3.657) (1,4%)
Tax rate n.a. n.a. n.a. n.a.
Risultato netto (19.645) 170 (19.475) (5,7%) (37.969) (14,4%)
EBITDA 25.466 (25.715) (249) (0,1%) (18.364) (7,0%)

La voce 'Impatto IFRS 16' include i seguenti effetti:

  • eliminazione degli ammortamenti relativi alle Attività per diritto d'uso per Euro 24.069 mila;
  • maggiori costi per affitti e locazioni per Euro 25.715 mila;
  • minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per Euro 1.816 mila.

Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 30-06-2022 31-12-2021 30-06-2021
Immobilizzazioni immateriali 30.971 31.853 33.084
Immobilizzazioni materiali 36.545 35.873 46.711
Attività per diritto d'uso 210.956 203.674 216.350
Altre attività non correnti - nette 28.136 36.567 41.072
Attività non correnti 306.608 307.967 337.217
Capitale circolante netto operativo 94.303 112.435 168.891
Altre attività (passività) correnti, nette (17.198) (10.219) (6.213)
Capitale investito 383.713 410.183 499.895
Patrimonio netto 126.868 124.582 140.648
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 8.144 8.908 9.703
Posizione finanziaria netta 248.701 276.693 349.544
Capitale investito 383.713 410.183 499.895

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 30-06-2022 31-12-2021 30-06-2021
Rimanenze 262.203 240.320 292.929
Crediti verso clienti 88.157 68.927 89.559
Debiti commerciali (256.057) (196.812) (213.597)
Capitale circolante netto operativo 94.303 112.435 168.891
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 13,8% 18,5% 30,4%
Debiti tributari (7.685) (10.079) (9.730)
Altre attività correnti non finanziarie 22.209 31.025 34.784
Altre passività correnti non finanziarie (31.722) (31.165) (31.267)
Altre attività (passività) correnti, nette (17.198) (10.219) (6.213)

Il capitale circolante netto si attesta a circa 94 milioni di euro, in riduzione sia rispetto ai 112 milioni di Dicembre 2021 che ai 169 milioni di Giugno 2021. La riduzione è dovuta ad una performance positiva di tutte le sue componenti. Il magazzino si riduce di circa 31 milioni rispetto al primo semestre 2021 grazie principalmente allo smaltimento dell'invenduto di stagioni precedenti. La ripresa del business sperimentata anche dalla nostra clientela ha permesso un buon andamento degli incassi con riduzione dei crediti in bilancio per circa 1,4 milioni. Da ultimo il debito verso fornitori aumenta per circa 42 milioni come conseguenza dei nuovi acquisti per le stagioni future. Pertanto il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi è in forte miglioramento ed è sceso al 13,8% (18,5% a fine Dicembre 2021 e 30,4% a fine Giugno 2021).

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 30-06-2022 31-12-2021 30-06-2021
Cassa e valori equivalenti 26.531 45.655 51.233
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 3.225 2.831 2.386
Debiti verso banche e altri finanziatori (44.353) (48.954) (68.254)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (121) (25) (57)
Posizione finanziaria netta corrente (14.718) (493) (14.692)
Attività finanziarie non correnti 26 26 24
Debiti finanziari non correnti (67.978) (82.389) (98.010)
Posizione finanziaria netta non corrente (67.952) (82.363) (97.986)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16 (82.670) (82.856) (112.678)
Debiti netti per leasing finanziari (217.671) (212.374) (241.306)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (300.341) (295.230) (353.984)
Valutazione al fair value contratti derivati 51.640 18.537 4.440
Posizione finanziaria netta (248.701) (276.693) (349.544)

L'insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e l'andamento positivo delle vendite del canale diretto al momento delle riaperture, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine giugno si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a -31,0 milioni di euro (-64,3 milioni a Dicembre 2021 e -108,2 milioni a Giugno 2021). Il solo debito netto vs banche si attesta a -82,7 milioni (-82,9 milioni a Dicembre 2021 e -112,7 milioni a Giugno 2021).

Si segnala che il Gruppo ha di fatto completato la rinegoziazione, dovuta al Covid-19, dei canoni di affitto con le proprietà immobiliari e rimangono da chiudere solo pochi accordi in fase di finalizzazione avanzata. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 Giugno 2022 è scesa a 1,9 milioni di euro (dai circa 4,1 milioni di euro di fine Dicembre 2021 e dai circa 14 milioni al 31 Dicembre 2020).

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori patrimoniali al 30 giugno 2022 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) 30-06-22 Impatto
IFRS 16
30-06-22
escluso
impatto
IFRS 16
31-12-21
escluso
impatto
IFRS 16
30-06-21
escluso
impatto
IFRS 16
Immobilizzazioni immateriali 30.971 408 31.379 32.314 33.444
Immobilizzazioni materiali 36.545 1.046 37.591 36.672 46.711
Attività per diritto d'uso 210.956 (210.956) - - -
Altre attività non correnti - nette 28.136 - 28.136 36.567 40.482
Attività non correnti 306.608 (209.502) 97.106 105.553 120.637
Capitale circolante netto operativo 94.303 (1.927) 92.376 108.325 154.573
Altre attività (passività) correnti, nette (17.198) - (17.198) (10.219) (6.213)
Capitale investito 383.713 (211.429) 172.284 203.659 268.997
Patrimonio netto 126.868 6.242 133.110 130.432 152.791
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 8.144 - 8.144 8.908 7.968
Posizione finanziaria netta 248.701 (217.671) 31.030 64.319 108.238
Capitale investito 383.713 (211.429) 172.284 203.659 268.997

La voce 'Impatto IFRS 16' include principalmente i seguenti effetti:

  • eliminazione delle Attività per diritto d'uso per Euro 210.956 mila;
  • eliminazione della riclassifica dei debiti scaduti per locazioni nelle Passività finanziarie per leasing per Euro 1.927 mila;
  • eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per Euro 217.671 mila.

Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Rendiconto finanziario consolidato e investimenti del semestre

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
I semestre
2021
2021
Risultato netto (19.645) (36.979) (62.147)
Ammortamenti e svalutazioni 36.474 38.705 77.677
Altre rettifiche non monetarie (20.127) (5.103) (19.449)
(3.298) (3.377) (3.919)
Variazione capitale circolante netto operativo 37.522 12.888 81.087
Variazione altre attività/passività correnti 2.472 737 2.635
Cash flow attività operativa 36.696 10.248 79.803
Investimenti monetari (11.473) (7.291) (18.989)
Disinvestimenti 45 - 6.505
Investimenti netti (11.428) (7.291) (12.484)
Free cash flow 25.268 2.957 67.319
(Incremento)/Decremento attività per diritti d'uso IFRS 16 (28.265) 1.364 (4.015)
Variazione posizione finanziaria netta (2.997) 4.321 63.304
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (295.230) (357.699) (357.699)
Variazione posizione finanziaria netta (2.997) 4.321 63.304
Effetto delle differenze di conversione (2.114) (606) (835)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (300.341) (353.984) (295.230)
Valutazione al fair value contratti derivati 51.640 4.440 18.537
Posizione finanziaria netta finale (248.701) (349.544) (276.693)

Nel corso del primo semestre sono stati effettuati investimenti per euro 11,4 milioni, rispetto ai 7,3 milioni sostenuti nel primo semestre 2021, legati principalmente al piano di restyling dei negozi (4,0 milioni) volto al miglioramento delle performance e agli investimenti in IT (3,9 milioni).

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
I semestre
2021
2021
Marchi e brevetti 176 169 396
Aperture e rinnovi Geox Shops 3.989 2.281 4.494
Stabilimento produttivo - 55 -
Attrezzature e Impianti industriali 1.881 1.059 2.631
Logistica 1.238 258 1.347
Information technology 3.921 2.323 8.713
Altri investimenti 268 1.146 1.408
Totale investimenti monetari 11.473 7.291 18.989
Diritto d'uso 28.667 (1.299) 4.015
Totale investimenti 40.140 5.992 23.004

Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato del semestre

Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel primo semestre della posizione finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato del primo semestre 2022 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
Impatto
IFRS 16
I semestre
2022
escluso
IFRS 16
I semestre
2021
escluso
IFRS 16
Risultato netto (19.645) 170 (19.475) (37.969)
Ammortamenti e svalutazioni 36.474 (24.069) 12.405 13.736
Altre rettifiche non monetarie (20.127) - (20.127) (5.103)
(3.298) (23.899) (27.197) (29.336)
Variazione capitale circolante netto operativo 37.522 (2.183) 35.339 13.488
Variazione altre attività/passività correnti 2.472 - 2.472 140
Cash flow attività operativa 36.696 (26.082) 10.614 (15.708)
Investimenti (11.473) - (11.473) (7.291)
Disinvestimenti 45 - 45 -
Investimenti netti (11.428) - (11.428) (7.291)
Free cash flow 25.268 (26.082) (814) (22.999)
(Incremento)/decremento diritti d'uso IFRS 16 (28.265) 28.265 - -
Variazione posizione finanziaria netta (2.997) 2.183 (814) (22.999)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value
contratti derivati (295.230) 212.374 (82.856) (89.792)
Variazione posizione finanziaria netta (2.997) 2.183 (814) (22.999)
Effetto delle differenze di conversione
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value
(2.114) 3.114 1.000 113
contratti derivati (300.341) 217.671 (82.670) (112.678)
Valutazione al fair value contratti derivati 51.640 - 51.640 4.440
Posizione finanziaria netta finale (248.701) 217.671 (31.030) (108.238)

La voce 'Impatto IFRS 16' include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno di ammortamenti relativi al diritto d'uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d'uso e Passività finanziaria per leasing).

Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Geox S.p.A ha dato avvio, a partire dal 5 giugno 2019, ad un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 3.996.250 azioni ordinarie (rappresentative dell'1,54% dell'attuale capitale sociale), in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. Il Programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Geox da destinare a servizio del Piano di Stock Grant 2019-2021 approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2019.

Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato in data 20 novembre 2019.

La Società detiene, al 30 giugno 2022, complessive 3.996.250 azioni proprie pari allo 1,54% del capitale sociale.

Stock Plan

L'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l'assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della Società nonché l'erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a € 1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell'Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.

Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L'assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all'EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari-patrimoniali del Gruppo nel 2023. L'erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.

Ai sensi del Piano, le azioni oggetto di assegnazione potranno essere reperite con le stesse modalità descritte nel piano precedente.

Attraverso l'adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all'interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo dato nell'incremento di valore della Società.

Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021- 2023, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 30 giugno 2022 sono in circolazione un numero di 6.763.559 diritti.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 33 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel formulare le previsioni sull'intero anno si devono tenere in considerazione alcuni fattori legati all'attuale andamento del business:

  • 1) Il canale DOS sta evidenziando ad oggi (settimana 29) vendite comparabili (LFL) in positiva evoluzione (circa +35% sul 2021 e quasi in linea con il 2019) con una significativa riduzione degli sconti (circa 4 punti sul 2021 e 8 punti sul 2019). A differenza del primo semestre che aveva potuto beneficiare di una facile comparazione con il primo semestre 2021 (che era stato particolarmente impattato dai lockdown e dalla conseguente chiusura di un'alta percentuale di negozi soprattutto in Europa), le performance del secondo semestre si confronteranno invece con una base più omogenea in quanto nella seconda parte del 2021 tutta la rete è stata sostanzialmente operativa. Le vendite del mese di luglio sono comunque positive sia rispetto all'anno precedente (+8%) che a luglio 2019 (+3%).
  • 2) Nel canale wholesale, dopo un'ottima raccolta ordini iniziale sia per la stagione SS22 (+25%) sia per la stagione FW22 (+26% e tornata ai livelli 2019) si assume che i livelli di riordini in-season possano mantenersi in linea con gli alti livelli sperimentati nell'esercizio precedente. Pertanto, ad oggi, sulla base di questi elementi si ritiene che il canale possa riportare una crescita annuale attorno al +15% (e quindi prossima ai valori assoluti del 2019). Si ricorda che il Gruppo, per bilanciare l'incremento dei costi delle materie prime e dei trasporti, ha rivisto al rialzo il proprio listino prezzi sia per la collezione SS22 (circa +4% medio nell'adulto) che per la FW22 (circa +8% medio).
  • 3) Continua a permanere, seppur in lento miglioramento, una certa pressione sui margini dovuta alle criticità presenti sulla catena di approvvigionamento, alla congestione dei porti ed al maggior ricorso al trasporto via aerea al fine di rispettare le tempistiche di consegna pattuite con alcune controparti. L'impatto complessivo di questi fattori nel secondo semestre è stimabile in circa 10 milioni di euro di minori ricavi e 8 milioni di euro di minor margine lordo (5 milioni legati ai minori ricavi e 3 milioni legati all'incremento dei costi di trasporto per via aerea).

Sulla base di queste assunzioni, il management conferma comunque le linee guide annunciate in termini di top line e quindi si attende di riportare una crescita a doppia cifra per i ricavi annuali, previsti sopra i 700 milioni di euro. Tale cifra rimarrebbe raggiungibile, seppur diventando sfidante, anche nel caso in cui non si trovasse, a breve, una soluzione alla crisi Russia-Ucraina con i conseguenti forti impatti, ad oggi non previsti, sul business in quelle aree per la restante parte dell'anno.

In termini di marginalità lorda, ci si attende che nel secondo semestre si possa recuperare il gap (-60 punti base) riscontrato nella prima parte dell'anno. Tale assunzione si basa sull'ipotesi di prosecuzione dell'attenta gestione degli sconti finora attuata, su un progressivo miglioramento della situazione presente sulla catena di approvigionamento ed infine sul fatto che, nella seconda metà del 2021, c'era stato un prolungato lockdown in Vietnam con conseguenti impatti negativi sul margine.

Il management del Gruppo, inoltre, sta continuando ad adottare e rafforzare tutte le azioni necessarie, attraverso uno stretto controllo sui costi, per mitigare gli impatti di una crescita del margine lordo inferiore alle attese a causa delle criticità derivanti dalla situazione geo-politica, dalla catena di approvvigionamento e dal caro energia.

Queste previsioni sull'andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in considerazione dell'attuale contesto pandemico e geo-politico. In particolare sono basate sull'assunzione fondamentale che l'impatto della pandemia venga gradualmente riassorbito nel corso dell'esercizio e sull'auspicio che le suddette tensioni internazionali trovino una veloce composizione diplomatica.

Biadene di Montebelluna, 28 luglio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note I semestre
2022
di cui
parti
correlate
I semestre
2021
di cui
parti
correlate
2021 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-33 340.589 552 264.040 480 608.915 898
Costo del venduto 33 (179.355) 18 (137.534) 951 (324.653) 529
Margine lordo 161.234 126.506 284.262
Costi di vendita e distribuzione (18.526) (17.768) (37.659) -
Costi generali ed amministrativi 4-33 (138.199) 48 (125.644) 100 (262.691) 97
Pubblicità e promozioni 33 (15.232) (82) (12.639) (82) (29.195) (149)
Costi di ristrutturazione 8 (285) 304 351
Risultato operativo 3 (11.008) (29.241) (44.932)
Oneri e proventi finanziari 9-33 (4.359) (666) (4.081) (692) (8.336) (1.364)
Risultato ante imposte (15.367) (33.322) (53.268)
Imposte 10-33 (4.278) (3.657) (5) (6.419) (5)
Risultato netto delle attività operative in
funzionamento
(19.645) (36.979) (59.687)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate - - (2.460) 1.155
Risultato netto (19.645) (36.979) (62.147)
Utile / (Perdita) per azione (euro) 11 (0,08) (0,14) (0,24)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 11 (0,08) (0,14) (0,24)

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) I semestre
2022
di cui
parti
correlate
I semestre
2021
di cui
parti
correlate
2021 di cui
parti
correlate
Risultato netto (19.645) (36.979) (62.147)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 333 - 170 - 25 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow
Hedge
16.574 - 10.155 - 18.396 -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate
estere
4.061 - (222) - (880) -
Risultato complessivo netto 1.323 (26.876) (44.606)

(Migliaia di euro) Note 30-06-2022 di cui
parti
correlate
31-12-2021 di cui
parti
correlate
30-06-
2021
di cui
parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 12 30.971 31.853 33.084
Immobilizzazioni materiali 13 36.545 35.873 46.711
Attività per diritto d'uso 14 210.956 203.674 216.350
Imposte differite attive 15 21.937 30.374 36.196
Attività finanziarie non correnti 20 26 26 24
Attività finanziarie per leasing non correnti 26 260 343 426
Altre attività non correnti 16 7.985 7.754 8.407
Attività non correnti 308.680 309.897 341.198
Rimanenze 17 262.203 240.320 292.929
Crediti verso clienti 18-33 88.157 604 68.927 907 89.559 1.451
Altre attività correnti non finanziarie 19-33 22.209 1 31.025 67 34.784 221
Attività finanziarie correnti 20-32 56.121 22.413 8.823
Cassa e valori equivalenti 21 26.531 45.655 51.233
Attività correnti 455.221 408.340 477.328
Totale attivo 763.901 718.237 818.526
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 22 25.921 25.921 25.921
Altre riserve 22 120.592 160.808 151.706
Risultato dell'esercizio 22 (19.645) (62.147) (36.979)
Patrimonio netto 126.868 124.582 140.648
Fondo TFR 23 1.909 2.411 2.689
Fondi rischi e oneri 24 6.235 6.497 7.014
Debiti finanziari non correnti 25 67.978 82.389 98.010
Passività finanziarie per leasing non correnti 26-33 172.281 53.127 166.082 54.096 186.310 55.276
Altri debiti non correnti 27 1.786 1.561 3.531
Passività non correnti 250.189 258.940 297.554
Debiti commerciali 28-33 256.057 589 196.812 64 213.597 661
Altre passività correnti non finanziarie 29 31.722 31.165 31.267
Debiti tributari 30 7.685 10.079 9.730
Passività finanziarie correnti 20-32 1.377 1.070 2.054
Passività finanziarie per leasing correnti 26-33 45.650 4.947 46.635 4.949 55.422 5.849
Debiti verso banche e altri finanziatori 25 44.353 48.954 68.254
Passività correnti 386.844 334.715 380.324
Totale passivo e patrimonio netto 763.901 718.237 818.526

Rendiconto finanziario consolidato

(Migliaia di euro) Note I semestre
2022
I semestre
2021
2021
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto (19.645) (36.979) (62.147)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5-6 36.474 38.705 77.677
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie (20.127) (5.103) (19.449)
16.347 33.602 58.228
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti (10.671) (7.126) 14.096
Altre attività 5.133 (1.377) 2.222
Rimanenze di magazzino (10.858) (19.249) 42.374
Debiti verso fornitori 59.051 39.263 24.617
Altre passività (182) 6.196 5.358
Debiti tributari (2.479) (4.082) (4.945)
39.994 13.625 83.722
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 36.696 10.248 79.803
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 12 (4.022) (2.424) (7.467)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 13 (7.451) (4.867) (11.372)
Investimenti in immobilizzazioni diritti d'uso - - (150)
(11.473) (7.291) (18.989)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 45 - 6.505
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie (281) 708 382
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (11.709) (6.583) (12.102)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve 1.996 (2.502) (1.861)
Rimborso debiti per leasing 26 (26.001) (26.394) (61.292)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni - 11.000 16.669
- Rimborsi (21.040) (18.148) (59.549)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (45.045) (36.044) (106.033)
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti (20.058) (32.379) (38.332)
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 21 45.655 48.449 83.130
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione 934 482 857
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 21 26.531 16.552 45.655
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.669 3.379 6.736
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 789 667 1.357
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 92 1.390 3.352

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per stock eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge option a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-20 25.921 5.184 37.678 (3.538) (6.640) - 236.808 (128.205) 167.208
Destinazione risultato
Movimenti stock grant
Risultato complessivo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(880)
-
-
18.396
-
1.980
-
(128.205)
-
25
128.205
-
(62.147)
-
1.980
(44.606)
Saldo al 31-12-21 25.921 5.184 37.678 (4.418) 11.756 1.980 108.628 (62.147) 124.582
Destinazione risultato
Movimenti stock grant
Risultato complessivo
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.061
-
-
16.574
-
963
-
(62.147)
-
333
62.147
-
(19.645)
-
963
1.323
Saldo al 30-06-22 25.921 5.184 37.678 (357) 28.330 2.943 46.814 (19.645) 126.868
(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per stock eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge option a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-20 25.921 5.184 37.678 (3.538) (6.640) - 236.808 (128.205) 167.208
Destinazione risultato - - - - - - (128.205) 128.205 -
Movimenti stock option - - - - - 316 - - 316
Risultato complessivo - - - (222) 10.155 - 170 (36.979) (26.876)
Saldo al 30-06-21 25.921 5.184 37.678 (3.760) 3.515 316 108.773 (36.979) 140.648

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2022 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei, salvo quanto di seguito indicato, rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2021 e con i dati economici consolidati del primo semestre del 2021.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

La performance del Gruppo nel primo semestre 2022: tensioni internazionali e impatti Covid-19

Come ampiamente indicato dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione, i risultati del primo semestre 2022, seppur in un contesto particolarmente complesso, evidenziano un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno, frutto del progressivo rilascio delle iniziative previste dal Piano Strategico, composto da due fasi. La prima "Focus on the core" conclusa sostanzialmente nel 2020-2021 ha realizzato una profonda revisione del modello di business finalizzata ad una piena integrazione tra canale fisico e digitale ed una maggiore coerenza distributiva con le scelte di acquisto dei consumatori. In questa fase il Gruppo ha effettuato una significativa razionalizzazione delle attività non profittevoli che le hanno consentito non solo di ridurre strutturalmente la propria base di costi operativi (in calo del 15% rispetto ai livelli pre-pandemia) ma anche di liberare maggiori risorse da investire nelle attività più cruciali, come il marketing, il digitale e l'innovazione di prodotto. Proprio l'effetto combinato di queste azioni ha permesso di avviare la fase di crescita 2022-2024 "Bigger & Better" focalizzata sul rilancio del brand e sull'acquisizione di una sempre maggiore rilevanza nei confronti del consumatore.

I numeri del primo semestre 2022, oltre ad essere in linea con quanto pianificato, confortano gli Amministratori sulla bontà delle scelte intraprese. Infatti il forte miglioramento del fatturato, pur potendo beneficiare di una facile base di comparazione con lo stesso periodo del 2021 particolarmente impattato da lockdown, ha trainato anche il miglioramento dei principali indicatori economici del Gruppo. Tutto questo nonostante il contesto sia ancora estremamente complicato, sia per la situazione geo-politica internazionale, che per il caro-energia e le recrudescenze del Covid-19 principalmente nell'area del far east.

Si ricorda come gli Amministratori abbiano formalizzato le proprie previsioni sull'evoluzione del business nel Piano Strategico 2022-2024 (di seguito "Piano Strategico") che è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 1° dicembre 2021. A seguito dell'andamento registrato nel primo semestre 2022 il management ritiene che le principali assunzioni siano tuttora valide a supporto delle valutazioni relative alla presente relazione semestrale consolidata.

Con riferimento a tale contesto, descritto con maggiore dettaglio nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori, in considerazione dell'andamento del primo semestre 2022, in linea con le previsioni contenute nel Piano Strategico, delle attuali linee di credito disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, ritengono che non sussistano problematiche circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Su tali basi, oltre che sulla struttura patrimoniale di cui il Gruppo gode, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2022".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 33).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma

sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;

• qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1 gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2022. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current".
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction".
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information".

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1 marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra.

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
30-06-2022 30-06-2022 31-12-2021 31-12-2021 30-06-2021 30-06-2021
Dollaro USA 1,0940 1,0387 1,1835 1,1326 1,2057 1,1884
Franco Svizzero 1,0320 0,9960 1,0814 1,0331 1,0943 1,0980
Sterlina Inglese 0,8422 0,8582 0,8600 0,8403 0,8684 0,8581
Dollaro Canadese 1,3905 1,3425 1,4835 1,4393 1,5040 1,4722
Yen Giapponese 134,2987 141,5400 129,8575 130,3800 129,8117 131,4300
Renminbi (Yuan) 7,0827 6,9624 7,6340 7,1947 7,7980 7,6742
Corona Ceca 24,6364 24,7390 25,6468 24,8580 25,8551 25,4880
Rublo Russo 84,0201 57,2385 87,2321 85,3004 89,6054 86,7725
Zloty Polacchi 4,6329 4,6904 4,5640 4,5969 4,5366 4,5201
Fiorino Ungherese 374,7123 397,0400 358,4635 369,1900 357,8540 351,6800
Pataca Macao 8,8175 8,3938 9,4748 9,0983 9,6382 9,5062
Dinaro Serbo 117,5347 116,8255 117,5512 117,6165 117,5498 117,4597
Dong Vietnam 25.068,0000 24.170,0000 27.149,9167 25.819,0000 7.784,8333 27.358,0000
Rupia Indonesiana 15.803,6700 15.552,0000 16.928,5075 16.100,4200 17.225,5250 17.280,3000
Lira Turca 16,2330 17,3220 10,4670 15,2335 9,5126 10,3210
Rupia Indiana 83,3249 82,1130 87,4861 84,2292 88,4487 88,3240

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.

Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo nell'attuale contesto economico caratterizzato dalla Pandemia da Covid-19 ancora in corso. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e prevedibili.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets iscritti, poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati aggiornati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base del Piano Strategico, come meglio descritto alla nota 6.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'asset impairment, le imposte differite attive, la passività per resi e accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing (e le relative attività per diritto di utilizzo).

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 6, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell'ambito del test di impairment.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate recuperabili. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 15.

Passività per resi e accrediti a clienti

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all'andamento delle vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 28.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, incluse le eccedenze relative alla collezione corrente, considerando l'attuale scenario di incertezza.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss) calcolata sull'intera vita del credito. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l'attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad assicurazione. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18.

Passività per leasing e attività per diritto d'uso

Il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo e, successivamente, al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto di utilizzo rilevate.

Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.

Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 14 per quanto riguarda le Attività per diritto d'uso e alla nota 26 per quanto riguarda le Passività per leasing.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale, alla luce di quanto già indicato nel precedente paragrafo "La performance del Gruppo nel primo semestre 2022: tensioni internazionali e impatti Covid-19".

Si rimanda a tale paragrafo e a quanto già indicato nella relazione degli amministratori per ulteriori considerazioni sulla situazione finanziaria del Gruppo.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono riviste almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 3-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali 2-4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 3-5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interno 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2-4-5 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al

netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment.

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e a leasing di attività a modesto valore.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;

  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:

  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Nonostante quanto sopra riportato, il Gruppo può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:

  • Il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un'acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;
  • Il Gruppo può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile.

Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses).

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9.

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva, della possibilità di utilizzare la materia prima in produzione e di vendere i prodotti finiti attraverso i diversi canali distributivi (outlet e stock).

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 31.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 11).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i proventi del Gruppo comprendono:

  • corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di franchising) sia all'interno di negozi multi-marca (wholesalers);
  • corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
  • corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
  • corrispettivi per royalty.

Vendita di beni - Wholesale e Franchising

I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quanto il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettivi, il Gruppo provvede a stimarne l'effetto e a trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell'effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell'andamento dei resi sulle vendite. I componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati

Vendita di beni – Retail

I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l'acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).

La stima è effettuata sulla base dell'andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. Il componente variabile del corrispettivo è riconosciuto in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.

Programmi fedeltà

Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell'ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto vendita.

Corrispettivi per affitti

I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.

Corrispettivi per royalty

Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d'utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

Passività potenziali

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione

del presente documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.

Si informa che la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2017-2018-2019-2020 al fine di controllare l'adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell'IVA, dell'imposte sui redditi e degli altri tributi.

La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie, ma già in fase di valutazione preliminare emerge che, nei principali rilievi mossi dalla Guardia di Finanza, siano presenti punti fortemente contestabili. A tal fine la Società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che l'operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per il primo semestre 2022 e 2021:

I semestre
2022
% I semestre
2021
%
Calzature Ricavi 308,139 245.357
Risultato operativo (9,067) (2.9%) (24.115) (9,8%)
Abbigliamento Ricavi 32,450 18.683
Risultato operativo (1,941) (6.0%) (5.126) (27,4%)
Totale Ricavi
Risultato operativo
340,589
(11,008)
(3.2%) 264.040
(29.241)
(11,1%)

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per il primo semestre 2022 e 2021:

(Migliaia di euro) I semestre
2022
I semestre
2021
% Var. %
Italia 92.648 27,2% 64.370 24,4% 43,9%
Europa (*) 157.796 46,3% 121.355 46,0% 30,0%
Nord America 13.506 4,0% 10.430 4,0% 29,5%
Altri Paesi 76.639 22,5% 67.885 25,7% 12,9%
Totale ricavi 340.589 100,0% 264.040 100,0% 29,0%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Salari e stipendi 50.599 41.253 9.346
Affitti passivi 5.112 2.650 2.462
Altri costi 84.791 87.515 (2.724)
Affitti attivi (647) (757) 110
Altri proventi (1.656) (5.017) 3.361
Totale 138.199 125.644 12.555

La voce Affitti passivi include i costi relativi a contratti a breve termine, i canoni variabili sul fatturato, spese condominiali e canoni relativi a contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.

Gli affitti passivi, che sono relativi a negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali, sono pari ad euro 5.112 mila, rispetto ad euro 2.650 mila del primo semestre 2021. Tale incremento è dovuto principalmente al minor beneficio, rilevato nel primo semestre 2022, derivante dagli sconti frutto delle negoziazioni con i proprietari degli immobili a seguito delle restrizioni pandemiche. A tal proposito si ricorda come il Gruppo ha avviato importanti negoziazioni con i principali proprietari degli immobili con cui ha in essere contratti di leasing operativo, la cui conclusione è avvenuta principalmente tra la fine del 2020 e il corso del 2021. I benefici economici che sono sorti dalle negoziazioni con i proprietari degli immobili sono stati rilevati nella voce Affitti passivi come variazioni negative dei canoni, coerentemente con quanto previsto dall'emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)", sono stati pari a euro 1.409 mila (euro 4.705 mila nel primo semestre 2021).

Si segnala, inoltre, che il Gruppo ha beneficiato nel primo semestre 2022 di un sussidio governativo a supporto dei costi di affitto sostenuti pari ad euro 228 mila (euro 1.100 mila nel primo semestre 2021).

Oltre a quanto sopra riportato, si evidenzia che la voce affitti passivi include principalmente: spese condominiali per euro 3.420 mila (euro 3.628 mila nel primo semestre 2021), canoni variabili sul fatturato per euro 1.532 mila (euro 1.592 mila nel primo semestre 2021), contratti a breve termine per euro 1.067 mila (euro 2.399 mila nel primo semestre 2021), e contratti relativi a low-value asset per euro 730 mila (euro 836 mila nel primo semestre 2021).

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse, gli indennizzi da assicurazione e i contributi governativi ottenuti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera a supporto del business a seguito della Pandemia.

5. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti inclusi nel conto economico consolidato:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Ammortamenti industriali 1.902 2.954 (1.052)
Ammortamenti non industriali 34.572 35.751 (1.179)
Totale 36.474 38.705 (2.231)

Gli ammortamenti ammontano complessivamente ad euro 36.474 mila, di cui euro 24.069 mila riferiti a diritti di utilizzo rientranti nell'applicazione del principio IFRS 16.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 61.235 mila (nel primo semestre 2021 era pari ad euro 55.690 mila). L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuto al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli ordinamenti dei vari paesi a seguito della Pandemia, parzialmente compensato dalla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della ristrutturazione di alcune società controllate e della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (23 chiusure nette nel corso del primo semestre 2022).

6. Svalutazioni nette di immobilizzazioni (Impairment test)

Come illustrato nella relazione sulla gestione, i risultati del primo semestre 2022, seppur in un contesto ancora estremamente complesso, evidenziano un forte miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una crescita significativa dei ricavi su tutti i canali distributivi che confermano il buon stato di salute del brand. Restano comunque sotto controllo i principali indicatori finanziari quali la posizione finanziaria netta ed il capitale circolante, pur in tale contesto di importante crescita dei ricavi.

L'insieme di queste evidenze, realizzate in uno scenario caratterizzato dalla tragica situazione in Ucraina, dalla difficile situazione pandemica in Asia, dal prolungarsi di forti criticità sull'intera filiera produttiva e da una forte pressione sui costi, pur beneficiando del raffronto con una prima parte del 2021 penalizzata dalle restrizioni legate alla pandemia, rappresentano i primi importanti riscontri sulla bontà delle scelte strategiche intraprese con il nuovo Piano Strategico 2022-2024 e avvalorano ancor più il percorso intrapreso. In questo contesto, gli Amministratori, guardano con ulteriore fiducia alle prospettive a medio-lungo termine finalizzate alla costituzione di un modello di business snello, omnicanale e focalizzato sulla centralità della clientela e della distribuzione.

Il Gruppo, dunque, in accordo con le linee guida dei regulators, ha predisposto l'impairment test finalizzato alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo sulla base dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni contenute nel già citato documento denominato "Piano Strategico 2022-2024" predisposto e approvato dall'organo amministrativo il 1° dicembre 2021 e utilizzato anche ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2021.

Si ricorda come il processo di trasformazione del Gruppo prevedeva due fasi: la prima "Focus on the Core" (2020-2021) che ha realizzato una forte razionalizzazione ed una profonda trasformazione del modello di business per una piena integrazione tra canale fisico e digitale ed una maggiore coerenza con le scelte di acquisto dei consumatori; la seconda "Bigger and Better" (2022-2024) che, facendo leva sulle iniziative intraprese, punta ad accrescere la rilevanza dei valori del brand, l'audience dei consumatori ed il profilo di redditività del Gruppo.

Il Piano Strategico prevede le seguenti assunzioni che sono ritenute dagli Amministratori ancora attuali alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale:

    1. Ricavi: si prevede di raggiungere un fatturato superiore agli 800 milioni di euro nel 2024, con un tasso medio annuo di crescita del 11% (CAGR lievemente positivo sul 2019). La qualità del fatturato e gli investimenti sul digitale saranno le linee guida per l'evoluzione del business. I ricavi digitali rappresentano il principale driver di crescita del Gruppo e andranno a raggiungere circa il 30% del fatturato totale (dal 17% nel 2019) in linea con i trend di mercato. Tale crescita, che andrà a bilanciare la diminuzione di fatturato conseguente alla pianificata razionalizzazione dei punti vendita fisici, sarà resa possibile dagli importanti investimenti IT e dalla crescita del perimetro digitale. Si prevede una crescita più contenuta sui canali online della clientela multimarca dove
  • prevarranno logiche qualitative e di redditività; 2. Costi Operativi: le azioni rilevanti di razionalizzazione effettuate tra il 2020 ed il 2021 permetteranno un significativo efficientamento del modello di business. Si prevede che i costi operativi (spese generali ed amministrative e costi distribuzione e di vendita) rappresenteranno il 40,7% del fatturato nel 2024 con una riduzione dell'incidenza percentuale di circa 6 punti rispetto al 2019 (46,6% del fatturato).
    1. Redditività Operativa Netta (EBIT margin): la redditività operativa netta (EBIT) si ipotizza possa raggiungere un'incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024 (break-even operativo nel 2019). Questo miglioramento deriverà essenzialmente dal sopracitato efficientamento dei costi e da un incremento della marginalità lorda (+100 punti base rispetto al 2019) che permetteranno anche di finanziare i maggiori investimenti di marketing (attesi in incremento di circa 200 punti base rispetto al 2019).
    1. Investimenti: il piano 2022-2024 prevede investimenti totali per circa 70/80 milioni dedicati principalmente ai progetti IT (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione comune dei magazzini trasversale sui canali.
    1. La posizione finanziaria netta (ante IFRS 16 e ante fair value dei derivati di copertura) è attesa a fine piano, nel 2024 a circa -20/-30 milioni di euro con una generazione di cassa nell'ordine dei 70 milioni di euro principalmente derivante dall'attività economica.

Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).

In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo valore d'uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri.

Nell'ambito del Piano Strategico, è prevista una sostanziale stabilità del numero complessivo di negozi fisici totali (2021-2024) ma con una ulteriore ottimizzazione dei negozi a gestione diretta in Italia ed Europa che sarà più che compensata da nuove aperture di negozi in franchising non gestito soprattutto nell'Europa dell'Est. Per i negozi esistenti alla data di bilancio si prevede per il 2022 una ripresa graduale delle vendite rispetto al 2019, legata ad un primo semestre ancora impattato da un forte calo di traffico e un recupero previsto in concomitanza della Stagione Autunno/Inverno. La crescita prevista per il periodo 2022-2024 prevede un CAGR medio del 2% in relazione ai dati del 2019.

Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all'orizzonte delle previsioni.

Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera, compreso tra il 6,23% e l'8,77%.

Ad esito delle analisi e test svolti, è emerso che il fondo stanziato al 31 dicembre 2021 risulta sostanzialmente capiente rispetto alle necessità emergenti dalle verifiche di impairment. In sostanza viene confermato che l'intervento di allineamento dei valori effettuato a fine esercizio, sulla base delle previsioni attese del business, è stato pienamente confermato. Il processo di riorganizzazione più volte descritto risulta ad oggi in via di completamento e, assieme al descritto buon andamento del periodo in termini di ricavi e di recupero della redditività, ha consentito di consolidare anche la struttura patrimoniale dei punti vendita, i cui assets non

risultano nel complesso esposti ad ulteriori rischi di impairment, sulla base del trend e delle assunzioni di base attuali.

Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 30 giugno 2022 è pari ad euro 6.848 mila, mentre era pari a euro 8.415 mila al 31 dicembre 2021. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile principalmente alla chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.

La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell'avviamento pari ad euro 1.138 mila. Il valore recuperabile dell'avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell'impairment test sono state effettuate considerando un orizzonte di cinque anni, ipotizzando per il 2025 e 2026 di proseguire in continuità il trend previsto nel 2024 e proiettando un tasso di crescita ("g" rate) del 1,71%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo, che già al 31 dicembre teneva conto del mutato scenario dell'economia, è stato oggetto di analisi ulteriori per quanto accaduto nel periodo e per le conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato mantenuto pari al 7,61% ma è stato oggetto di sensitivity analysis.

Come risultato, l'impairment test evidenzia una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo e, quindi, non sono necessarie ulteriori svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate in esercizi precedenti con riferimento all'impairment test sui negozi.

Il Gruppo ha poi condotto le consuete analisi di sensitivity, previste dallo IAS 36, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul "valore d'uso" da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC e tassi di crescita). Dall'analisi di sensitivity, si evidenzia che per rendere il "valore d'uso" pari al valore del Capitale investito netto (ipotesi di break even), occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 12,47%, ii) tasso di crescita "g" utilizzato nel terminal value inferiore allo 0; e iii) una riduzione del Risultato Operativo Lordo (EBITDA ante IFRS 16) nel periodo esplicito pari a circa il 30%. Tali risultati evidenziano la solidità delle valutazioni effettuate.

7. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Dirigenti 42 46 (4)
Quadri e Impiegati 864 909 (45)
Dipendenti negozi 2.051 2.111 (60)
Operai 2 1.233 (1.231)
Totale 2.959 4.299 (1.340)

Il numero medio dei dipendenti del primo semestre 2022 è pari a 2.959, evidenziando una riduzione di 1.340 unità rispetto al primo semestre 2021 principalmente imputabile alla chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia.

8. Costi di ristrutturazione

Nel primo semestre 2022 il saldo di tale voce evidenzia un costo pari a euro 0,3 milioni, rispetto ad un provento di euro 0,3 milioni del primo semestre 2021. Tale voce accoglie per il 2022 i costi sostenuti per la razionalizzazione del network distributivo mentre, per il primo semestre 2021, il provento legato all'esito della procedura di ristrutturazione Canadese (NoI) che ha più che compensato i costi legati alle ristrutturazioni organizzative.

9. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Proventi finanziari 1.197 1.418 (221)
Oneri finanziari (6.186) (5.558) (628)
Differenze cambio 630 59 571
Totale (4.359) (4.081) (278)

I proventi finanziari sono così composti:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Interessi attivi bancari 55 18 37
Interessi attivi da clienti 64 20 44
Interessi attivi diversi 1.078 1.380 (302)
Totale 1.197 1.418 (221)

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

Gli oneri finanziari sono così composti:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Interessi e oneri bancari 46 23 23
Interessi passivi su finanziamenti 610 722 (112)
Interessi passivi per leasing 1.842 1.961 (119)
Interessi passivi diversi 2.032 1.529 503
Sconti ed abbuoni finanziari 1.656 1.323 333
Totale 6.186 5.558 628

Il decremento della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuto principalmente alla riduzione dell'indebitamento medio del Gruppo.

La voce "Interessi passivi per leasing" include l'effetto dell'applicazione del nuovo Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari all'1,71%. La riduzione di tale voce è dovuta principalmente alla riduzione dei debiti per leasing.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 32.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

I semestre
2022
I semestre
2021
Variazione
Differenze cambio attive 27.181 11.597 15.584
Differenze cambio passive (26.551) (11.538) (15.013)
Totale 630 59 571

10. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del primo semestre 2022 risultano essere pari ad euro 4,3 milioni, rispetto ad euro 3,6 milioni del primo semestre 2021. I valori economici, in entrambi i periodi, non corrispondono ad un analogo flusso monetario in quanto si tratta principalmente della variazione del credito per imposte differite, originato dalle differenze temporanee sugli accantonamenti dei fondi di bilancio.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

I semestre
2022
% I semestre
2021
%
Risultato ante imposte (15.367) 100,0% (33.322) 100,0%
Imposte teoriche (*) (3.688) 24,0% (7.997) 24,0%
Imposte effettive 4.278 n.a. 3.657 n.a.
Differenza che viene spiegata da: 7.966 n.a. 11.654 n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 98 n.a. 69 n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 350 n.a. 274 n.a.
ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive 7.407 n.a. 11.474 n.a.
iii) imposte esercizi precedenti e altro 111 n.a. (163) n.a.
Totale differenza 7.966 n.a. 11.654 n.a.

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

Si segnala come il valore delle imposte risenta di un prudente mancato stanziamento di imposte differite attive per circa euro 7,4 milioni, afferenti a perdite fiscali generate nel primo semestre 2022 (euro 11,5 milioni nel primo semestre 2021) per le quali alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che

i redditi imponibili fiscali, nell'orizzonte del Piano strategico 2022-2024, ne permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già presenti in bilancio.

Queste considerazioni sono rafforzate anche dall'estrema complessità della situazione geo-politica internazionale, dal caro-energia e dalle recrudescenze del Covid-19 che portano il management ad assumere un atteggiamento estremamente prudente in riferimento all'evoluzione del business nella seconda parte dell'anno e all'opportunità di stanziare già in semestrale parte delle imposte differite sulle perdite.

11. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

I semestre 2022 I semestre 2021
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,08) (0,14)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,08) (0,14)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 255.211.081 255.211.081
- diluito 255.211.081 255.211.081

12. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 13.975 14.800 (825)
Marchi concessioni e licenze 269 298 (29)
Key money 13.073 14.050 (977)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.516 1.567 949
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 30.971 31.853 (882)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso del primo semestre 2022:

31-12-21 Acquisiz.
e
capitaliz.
Dif. conv. Ammort.
e svalut.
Alienaz. Altri
movim.
30-06-22
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 14.800 2.602 5 (3.889) - 457 13.975
Marchi, concessioni e licenze 298 9 - (38) - - 269
Key money 14.050 5 58 (1.055) 15 13.073
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.567 1.406 - - - (457) 2.516
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 - - - - - 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali 31.853 4.022 63 (4.982) 15 - 30.971

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 2.434 mila;
  • immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

13. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Impianti e macchinari 3.678 3.191 487
Attrezzature industriali e commerciali 3.358 2.746 612
Altri beni materiali 10.172 10.506 (334)
Migliorie beni terzi 18.540 18.881 (341)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 797 549 248
Totale 36.545 35.873 672

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso del primo semestre 2022:

31-12-2021 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-2022
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Impianti e macchinari 3.191 1.057 - (548) (22) - 3.678
Attrezzature industriali e commerciali 2.746 1.928 1 (1.311) (5) (1) 3.358
Altri beni 10.506 1.674 308 (2.234) (84) 2 10.172
Migliorie beni terzi 18.881 2.311 331 (3.123) (100) 240 18.540
Immobilizzazioni in corso ed acconti 549 481 8 - - (241) 797
Totale immobilizzazioni materiali 35.873 7.451 648 (7.216) (211) - 36.545

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della capogruppo Geox S.p.A.;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox", show room e sede;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 114 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 2.197 mila;
  • immobilizzazioni in corso relative principalmente all'acquisto di arredi per negozi che verranno adibiti a Geox Shop e a lavori in corso nella sede della controllante.

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Macchine elettroniche 3.117 3.490 (373)
Mobili ed arredi 6.695 6.579 116
Automezzi e mezzi di trasporto interno 360 437 (77)
Totale 10.172 10.506 (334)

14. Attività per diritto d'uso

Le attività per diritto d'uso sono dettagliate nella seguente tabella:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività per Diritto d'uso - Immobili civili 464 491 (27)
Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali 209.721 202.242 7.479
Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri 771 941 (170)
Totale attività per diritto d'uso 210.956 203.674 7.282

La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso nel corso del primo semestre 2022:

31-12-2021 Incrementi
netti
Differenze
convers.
Ammortamenti
e svalutazioni
Altri
movimenti
30-06-2022
Diritto d'uso 203.674 28.667 2.891 (24.276) - 210.956

I principali incrementi registrati nel corso del primo semestre si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.

15. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 5.140 5.178 (38)
Ammortamenti e svalutazioni 5.796 6.189 (393)
F.do svalutazione magazzino e resi 12.107 12.948 (841)
Indennità suppletiva di clientela 498 526 (28)
Altre 7.624 9.459 (1.835)
Imposte differite attive 31.165 34.300 (3.135)
Ammortamenti e svalutazioni (179) (179) -
Valutazione Derivati (8.947) (3.713) (5.234)
Altre (102) (34) (68)
Imposte differite passive (9.228) (3.926) (5.302)
Totale imposte differite 21.937 30.374 (8.437)

Le attività per imposte anticipate, al netto delle passività fiscali differite, sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.

Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte anticipate delle società del Gruppo, si è fatto riferimento al Piano Strategico come descritto in nota 6 e 10.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso dell'esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell'ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog S.r.l..

Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo nella misura in cui si ritiene recuperabile nell'arco temporale coperto dal Piano Strategico come citato in precedenza.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 8.947 mila (euro 3.713 mila al 31 dicembre 2021).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente e ai fondi rischi e oneri (nota 24 e nota 29) e al fondo svalutazione crediti (nota 18).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

16. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 6.956 6.696 260
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 1.029 1.058 (29)
Totale 7.985 7.754 231

La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi e la quota dei crediti verso clienti esigibili oltre l'esercizio.

17. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Materie prime 4.460 6.620 (2.160)
Prodotti finiti e merci 257.493 233.482 24.011
Mobili ed arredi 250 218 32
Totale 262.203 240.320 21.883

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente e il costo relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi per euro 14.255 mila (euro 13.935 mila al 31 dicembre 2021).

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 27.053
Accantonamenti 22.609
Differenze conversione 528
Utilizzi (26.346)

Saldo al 30 giugno 23.844

La svalutazione riflette l'adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita precedentemente illustrate.

Si segnala come la riduzione delle giacenze lorde di prodotto finito, oltre che del relativo fondo svalutazione, è principalmente relativo allo smaltimento dell'invenduto delle stagioni precedenti.

18. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Valore lordo 107.841 95.771 12.070
Fondo svalutazione crediti (19.684) (26.844) 7.160
Valore netto 88.157 68.927 19.230

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 107.841 mila al 30 giugno 2022.

La composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non scaduti Scaduti
0 - 90 giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2022 75.118 14.159 3.293 15.271 107.841
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021 59.352 12.579 2.430 21.410 95.771

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie.

Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 26.844
Accantonamenti 119
Differenze conversione 52
Utilizzi (7.331)

Saldo al 30 giugno 19.684

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. Il decremento del fondo riflette l'andamento dello scaduto oltre i 180 giorni evidenziato nello scadenziario. Ciò si motiva con l'avvenuta cancellazione nel primo semestre 2022 di alcuni crediti scaduti, a seguito di fallimenti.

19. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti per imposte 2.955 3.815 (860)
Erario c/Iva 8.079 10.922 (2.843)
Fornitori c/anticipi 2.872 2.617 255
Crediti diversi 4.111 9.423 (5.312)
Ratei e risconti attivi 4.192 4.248 (56)
Totale 22.209 31.025 (8.816)

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 557 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 1.364 mila relativi a contributi a copertura dei costi fissi concessi dall'amministrazione austriaca alla società controllata locale per fronteggiare l'emergenza sanitaria.

I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.

20. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Depositi bancari - vincolati 26 26 -
Totale attività finanziarie non correnti 26 26 -
Fair value contratti derivati 52.896 19.582 33.314
Altri crediti 3.225 2.831 394
Totale attività finanziarie correnti 56.121 22.413 33.708
Fair value contratti derivati (1.256) (1.045) (211)
Altre passività finanziarie correnti (121) (25) (96)
Totale passività finanziarie correnti (1.377) (1.070) (307)

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 26 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 32.

21. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 26.531 mila, riconducibile principalmente alla società controllante Geox S.p.A., si riferisce a: depositi vincolati a breve termine per euro 2.800 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 12.535 mila, in dollari per euro 2.860 mila, in rubli per euro 1.963 mila, in sterline inglesi per euro 1.770 mila, in renminbi per euro 1.042 mila, in zloty per euro 702 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'Euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

22. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (357) (4.418) 4.061
Riserva di cash flow hedge 28.330 11.756 16.574
Riserva di stock grant 2.943 1.980 963
Utili a nuovo e altre riserve 46.814 108.628 (61.814)
Totale 120.592 160.808 (40.216)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management.

La riserva di cash flow hedge si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2022. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 32, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

La riduzione evidenziata nell'esercizio nella voce "Utili a nuovo e altre riserve" si riferisce principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2021.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

23. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 30 giugno 2022 ammonta ad euro 1.909 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2021 2.411
Storno ritenuta 0,50% (128)
Storno imposta sostitutiva 17% (6)
Versamenti a previdenza complementare (538)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (245)
Accantonamento dell'esercizio 1.868
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi 24
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.095)
Variazione dovuta al calcolo attuariale e altri movimenti IAS 19 (380)
Differenze di conversione (2)
Saldo 30-06-2022 1.909

Il movimento del fondo TFR nel corso del primo semestre 2022 evidenzia un utilizzo pari ad euro 538 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.095 mila per versamenti a previdenza complementare INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell'INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 2,63%
  • tasso di incremento TFR: 3,08%
  • tasso di inflazione: 2,10%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti a fine periodo:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover -
-1% sul tasso di turnover -
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 36
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (35)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (53)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 56

24. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-21
Utilizzo Accanto
namenti
Differenze
conversione
Riclas
sifiche
Variazione
attuariale
Saldo al
30-06-22
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri
4.992
1.505
(204)
(107)
56
294
(71)
(1)
-
7
(236)
-
4.537
1.698
Totale 6.497 (311) 350 (72) 7 (236) 6.235

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 354 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei locali.

25. Debiti finanziari correnti e non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Finanziamenti bancari 67.833 82.076 (14.243)
Debiti verso altri finanziatori 145 313 (168)
Totale debiti finanziari non correnti 67.978 82.389 (14.411)
Conti correnti 2.818 857 1.961
Finanziamenti 41.201 42.763 (1.562)
Anticipi su ordini - 5.000 (5.000)
Totale debiti verso banche correnti 44.019 48.620 (4.601)
Debiti verso altri finanziatori correnti 334 334 -
Totale debiti finanziari correnti 44.353 48.954 (4.601)

I debiti finanziari si riducono complessivamente di euro 19.012 mila rispetto al 31 dicembre 2021.

Il Gruppo infatti, già nel corso del 2020, si è dotato di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall'inizio dell'emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti dall'evoluzione del modello di business verso l'omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.

Si ricorda che il 30 luglio 2020 il Gruppo ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli investimenti del triennio di Piano Strategico, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con procedura semplificata, "la garanzia Italia" sul 90% dell'importo concesso dalle banche a valle di una approfondita istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali.

Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure. Si segnala come, fino alla data odierna, i covenant risultano rispettati.

Con particolare focus alla misurazione al 30 giugno 2022, i covenant risultano essere rispettati in quanto il Rapporto di Indebitamento, così come definito dal contratto, è pari ad euro 0,23 (doveva essere minore a 1 da contratto). Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA al 30 giugno 2022, da considerarsi solo ai fini informativi, risulta invece essere superiore al valore indicato dal contratto, come già previsto in fase di stipula del contratto.

In riferimento alle prossime misurazioni, inoltre, il Rapporto di Indebitamento dovrà essere minore di 1,00 nel 2022 e minore di 0,75 dal 2023. Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA dovrà essere minore di 3,00 a dicembre 2022, minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50 dal 2024.

Sulla base delle previsioni contenute nel Piano Strategico, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno rispettati anche nei prossimi periodi di testing.

Gli altri finanziamenti in essere non sono soggetti a covenant finanziari.

Si segnala inoltre che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.

26. Passività finanziarie per leasing

La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all'applicazione del principio IFRS 16.

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività finanziarie non correnti per leasing verso terzi 260 343 (83)
Totale attività finanziarie non correnti per leasing 260 343 (83)
Passività finanziarie non correnti per leasing verso terzi 119.154 111.986 7.168
Passività finanziarie non correnti per leasing verso società correlate 53.127 54.096 (969)
Totale passività finanziarie non correnti per leasing 172.281 166.082 6.199
Passività correnti per leasing verso terzi 40.703 41.686 (983)
Passività correnti per leasing verso società correlate 4.947 4.949 (2)
Totale passività correnti per leasing 45.650 46.635 (985)
Totale passività finanziarie nette per leasing 217.671 212.374 5.297

Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso del semestre:

Saldo al Incrementi Differenze Rimborsi Saldo al
31-12-21 netti convers. 30-06-22
Totale passività finanziarie per leasing 212.717 28.265 2.950 (26.001) 217.931

Si segnala che il Gruppo ha di fatto completato la rinegoziazione, dovuta al Covid-19, dei canoni di affitto con le proprietà immobiliari e rimangono da chiudere solo pochi accordi in fase di finalizzazione avanzata. La parte scaduta dei canoni di affitto sospesi o pagati parzialmente alla data del 30 giugno 2022 è scesa a 1,9 milioni (dai circa 4,1 milioni di euro di fine dicembre 2021 e dai circa 14 milioni al 30 giugno 2021).

La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell'anno è pari al 1,71%.

27. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 373 392 (19)
Ratei e risconti passivi 1.413 1.169 244
Totale 1.786 1.561 225

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono principalmente a ricavi e a contributi in conto impianto di competenza di esercizi futuri.

28. Debiti commerciali

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso fornitori 220.172 160.666 59.506
Passività per resi e accrediti a clienti 35.885 36.146 (261)
Totale 256.057 196.812 59.245

I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno ad euro 220.172 mila, in aumento di euro 59.506 mila rispetto al 31 dicembre 2021.

Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nel primo semestre 2022 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 36.146
Accantonamenti 27.559
Differenze conversione 842
Utilizzi (28.662)
Saldo al 30 giugno 35.885

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

29. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 2.715 4.018 (1.303)
Debiti verso personale 17.623 16.254 1.369
Fondi per rischi e oneri 743 806 (63)
Debiti verso altri 8.594 7.971 623
Ratei e risconti passivi 2.047 2.116 (69)
Totale 31.722 31.165 557

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre versate nel secondo semestre 2022.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2022.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione e razionalizzazione della rete distributiva, nonché la stima dei costi di ripristino locali.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

30. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Ritenute a personale dipendente 2.408 3.232 (824)
IVA a debito e altre imposte 5.277 6.847 (1.570)
Totale 7.685 10.079 (2.394)

31. Pagamenti basati su azioni

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio sono in essere due piani di incentivazione a medio-lungo termine, si rimanda alla Relazione sulla Gestione per i dettagli di tali piani.

32. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 111,9 milioni ed è principalmente a tasso variabile. In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la relativamente medio/breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo termine, per complessivi euro 67,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l'ammontare nozionale, l'iniziale condizione di floor a zero in relazione all'Euribor inclusa nel tasso variabile. In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei

tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 333 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del primo semestre 2022 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da gennaio ad aprile e da luglio ad ottobre.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Si ricorda, inoltre, come l'emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato nel corso del 2020, per tutto il settore in cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si è aggiunto alla normale stagionalità del business. In particolare, la sospensione temporanea dell'attività dei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca ed in franchising, hanno provocato, nel secondo trimestre del 2020, un temporaneo cash-flow negativo dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi (gestiti dai diversi clienti), dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi. Nel corso del 2021, al contrario, parte di tale effetto anomalo sul circolante è stato riassorbito.

Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli Amministratori, in considerazione dell'andamento migliorativo del primo semestre 2022, delle previsioni del Piano Strategico, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.

Su tali basi, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 30 giugno 2022 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
30-06-22
Fair value
positivo al
30-06-22
Fair value
negativo al
30-06-22
Importo
nozionale
31-12-21
Fair value
positivo al
31-12-21
Fair value
negativo al
31-12-21
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio cambio 69.926 5.547 (7) 92.916 4.074 (165)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio cambio 100.864 268 (1.249) 86.985 44 (816)
Contratti opzione a copertura del rischio cambio 413.979 45.412 - 295.780 15.464 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 67.500 1.669 - 67.500 - (64)
Altre attività/(passività) finanziarie 652.269 52.896 (1.256) 543.181 19.582 (1.045)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2022, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre 2022 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2022, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Autunno/Inverno 2022, Primavera/Estate 2023 e Autunno/Inverno 2023.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2022:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 30 giugno 2022, il Gruppo detiene due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

33. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso del primo semestre 2022 e 2021 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

I semestre
2022
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi netti 340.589 - 552 552 0,2%
Costo del venduto (179.355) - 18 18 (0,0%)
Costi generali e amministrativi (138.199) 16 32 48 (0,0%)
Pubblicità e promozioni (15.232) (82) - (82) 0,5%
Oneri e proventi finanziari (4.359) (19) (647) (666) 15,3%
I semestre
2021
Società
controllanti
Società
consociate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi netti 264.040 - 480 480 0,2%
Costo del venduto (137.534) - 951 951 (0,7%)
Costi generali e amministrativi (125.644) 52 48 100 (0,1%)
Pubblicità e promozioni (12.639) (82) - (82) 0,6%
Oneri e proventi finanziari (4.081) (22) (670) (692) 17,0%
Imposte (3.657) (5) - (5) 0,1%

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2022 e 31 dicembre 2021, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
30/06/2022
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Crediti verso clienti 88.157 19 585 - 604 1,3%
Altre attività correnti non finanziarie 22.209 1 - - 1 0,2%
Passività finanziarie per leasing non correnti 172.281 1.385 51.742 - 53.127 32,6%
Debiti verso fornitori 256.057 123 466 - 589 0,0%
Passività finanziarie per leasing correnti 45.650 319 4.628 - 4.947 10,6%
Saldo al
31/12/2021
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Crediti verso clienti 68.927 52 855 - 907 1,3%
Altre attività correnti non finanziarie 31.025 67 - - 67 0,2%
Passività finanziarie per leasing non correnti 166.082 1.545 52.551 - 54.096 32,6%
Debiti verso fornitori 196.812 39 24 1 64 0,0%
Passività finanziarie per leasing correnti 46.635 353 4.596 - 4.949 10,6%

34. Impegni e rischi

Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 in essere al 30 giugno 2022 sono i seguenti:

30-06-2022
Entro un anno 7.916
Oltre l'anno ma entro 5 anni 13.100
Oltre i 5 anni 2.681
Totale 23.697

35. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2022

Le tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina stanno creando situazioni di forte crisi internazionale, umanitaria e sociale con forti impatti negativi prima di tutto per la popolazione, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell'area. Questi fatti gravi e straordinari, per natura ed estensione, si sono aggiunti a quelli da Covid-19 provocando ripercussioni a livello globale su: i) catene di approvvigionamento con particolare riferimento alla fornitura e ai prezzi di materie prime ed energia; ii) sviluppo della domanda nei mercati internazionali; iii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti

politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iv) rafforzamento del dollaro conseguente all'avversione al rischio e all'incremento dei tassi.

Geox ha riportato nel 2021 in questa area un fatturato di circa 56 milioni di euro (51 milioni in Russia e 5 in Ucraina). In entrambi i Paesi il business è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e franchising (al 100% in Ucraina e al 70% in Russia). Alla luce di questi gravi accadimenti il Gruppo ha già sospeso nei mesi scorsi ogni nuovo investimento diretto in Russia, ha ritirato il management europeo, ha ridotto gli ordini da terzi compatibilmente con i rapporti commerciali in essere e sta gestendo la situazione nel breve periodo in modo da essere pronto a mitigare gli impatti di ogni decisione futura relativa alla propria presenza in Russia. A fine giugno i ricavi nell'area sono stati sostanzialmente in linea con quanto previsto a Piano e si ritiene con le informazioni ad oggi, che a fine anno, possano essere in linea con l'esercizio precedente e pertanto senza impatti significativi.

Allo stesso modo la situazione dei clienti che operano nell'area è costantemente monitorata ed ha un saldo residuo contenuto, pari a Euro 3 milioni. Gli investimenti non ammortizzati, che si riferiscono principalmente ai negozi di proprietà del Gruppo Geox, ammontano solo ad Euro 1,7 milioni (al netto dell'IFRS 16). Il valore delle rimanenze di magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad Euro 14,0 milioni e la recuperabilità viene monitorata sulla base dei flussi attesi, finora in linea con le previsioni.

Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi nell'area. La Società è parte del progetto Golden Links promosso da Banca Intesa e Caritas Italiana e coopera attivamente con Protezione Civile e Ambasciata d'Ucraina in Italia per fornire beni di prima necessità, quali abbigliamento e calzature, alle popolazioni in loco e ai rifugiati in Italia.

In relazione all'andamento della pandemia Covid-19 si segnala che ad oggi tutti i negozi del Gruppo sono operativi pur in uno scenario ancora instabile che, di fatto, sta impattando ancora i flussi turistici. Nel corso del secondo trimestre l'aumento dei contagi nell'area asiatica ha invece comportato la temporanea chiusura per circa due mesi di 19 negozi nell'area di Shanghai.

La difficile situazione sanitaria in Estremo Oriente ha di fatto prolungato le criticità presenti sulla catena di approvvigionamento del Gruppo. Complessivamente il sistema produttivo è attualmente operativo anche se in un contesto caratterizzato da una certa instabilità. Da una parte tutti gli operatori economici hanno sperimentato un allungamento dei tempi di trasporto via nave a causa della riduzione della frequenza nelle partenze e dell'aumento delle fermate al fine di ottimizzare gli spazi. Dall'altra ci sono meno opportunità di recuperare i ritardi di produzione con il trasporto via-aerea a causa del limitato numero di voli cargo e voli passeggeri. Inoltre questi fattori hanno determinato e continuano a determinare un sostanziale aumento dei costi dei noli e del via-aerea principalmente verso le Americhe. In tale contesto la pressione sui prezzi delle materie prime, dei trasporti e dell'energia continua a rimanere elevata.

Nelle ultime settimane stiamo tuttavia assistendo in queste aree ad un progressivo miglioramento della situazione sanitaria legata al Covid-19. Complessivamente tale situazione dovrebbe pertanto auspicabilmente permettere un graduale ritorno a condizioni e tempi di spedizione migliori nei prossimi mesi.

***

Biadene di Montebelluna, 28 Luglio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Per il Consiglio di Amministrazione

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 28 luglio 2022

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2022.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del primo semestre 2022;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Livio Libralesso Massimo Nai Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 30 GIUGNO 2022

Denominazione Sede Chiusura
es. sociale
Valuta Capitale
Sociale
Quota di possesso
Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100% 100%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100% 100%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100% 100%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 127.400 100% 100%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100% 100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100% 100%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 101.577.316 100% 100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100%
- Geox Distribution UK ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 100.000 100% 100%
- XBalk D.O.O. Vranjei Vranje, Serbia 31-12 RSD 1.200.000 100% 100%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Simone Maggi [email protected] tel. +39 0423 282476

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.