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Poste Italiane

Management Reports Aug 5, 2022

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Management Reports

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INDICE GENERALE

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022 1
1. PREMESSA2
2. HIGHLIGHTS3
OUTCOME 2022 DEL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE IN POSTE ITALIANE 3
3. MODELLO DI BUSINESS 5
AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE 5
LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE 10
ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO 12
OMNICANALITA' E SETTORI DI ATTIVITÀ 16
STRATEGIA OMNICANALE 16
STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 23
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI 29
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI 37
STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE 42
4. GESTIONE DEI RISCHI47
IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE47
MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI 47
LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE 48
5. CREAZIONE DI VALORE 53
ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE 53
IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA E DAL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO 55
ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO 56
SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT 61
STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 63
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI 69
STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI 76
STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE 84
OMNICANALITA', TRASFORMAZIONE DIGITALE E PRINCIPALI KPIs 89
ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO 92
6. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE99
7. ALTRE INFORMAZIONI101
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2022 101
OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA 101
RELAZIONI INDUSTRIALI 101
WELFARE – DIVERSITY AND INCLUSION 103
CORPORATE UNIVERSITY 105
8. APPENDICE106
SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI 106
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 110

9. GLOSSARIO116
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022 124
1. PREMESSA125
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 125
3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE135
4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2022138
5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI 190
6. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI195
7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'198
8. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI" 202
9. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"202
10. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 202
11. ULTERIORI INFORMAZIONI 203
12. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE211

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2022

1

Gruppo Poste Italiane Relazione sulla gestione al 30 giugno 2022

1. PREMESSA

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 del Gruppo Poste Italiane – approvata dal Consiglio di Amministrazione il 27 luglio 2022 che ne ha autorizzato, anche ai sensi dello IAS 10, la diffusione pubblica – comprende la Relazione sulla gestione al 30 giugno 2022 ed il Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Il primo semestre del 2022 è ancora caratterizzato dall'emergenza sanitaria da Covid-19 a causa del rialzo dei contagi causato dalla diffusione delle varianti Omicron. Inoltre, il quadro macroeconomico internazionale del periodo è stato fortemente condizionato dall'evoluzione della crisi Russo-Ucraina che ha visto, a partire dal mese di febbraio 2022, l'inizio della guerra tra i due paesi con l'invasione russa dell'Ucraina.

Per un'illustrazione degli impatti della pandemia e delle azioni poste in essere dal Gruppo per fronteggiarla si rimanda a quanto descritto nel prosieguo della presente Relazione sulla gestione.

L'informativa della presente Relazione finanziaria semestrale tiene conto delle raccomandazioni emanate dall'ESMA nel 2021 in merito agli effetti sul Gruppo della pandemia tuttora in corso, nonché degli orientamenti e raccomandazioni emanati nel primo semestre 2022 dagli organismi regolamentari e di vigilanza europei1 in merito agli impatti del conflitto russoucraino sul business aziendale, sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria e sulle prospettive future del Gruppo. Al riguardo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Impatti derivanti dalla pandemia e dal conflitto russo-ucraino", al capitolo "Evoluzione Prevedibile della gestione" della presente Relazione sulla gestione e al bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2022 al capitolo "Eventi di rilievo intercorsi nel semestre".

Inoltre, si segnala che nel corso del primo semestre del 2022 la società Poste Welfare Servizi, in precedenza allocata alla Strategic Business Unit Servizi Assicurativi, è rappresentata nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. I dati economici e patrimoniali di confronto sono stati pertanto riclassificati per tenere conto di tale modifica organizzativa.

Si segnala infine che sono stati applicati arrotondamenti ai numeri esposti in milioni di euro con la conseguenza che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato.

Nel presente documento ricorrono le seguenti infografiche:

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile consultare la definizione del contenuto al glossario presente al Capitolo 9;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile approfondire il tema trattato nel paragrafo di riferimento;

per indicare, mediante un collegamento ipertestuale, che è possibile ritornare all'inizio del capitolo e all'indice generale.

1Public statement ESMA32-63-1277 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" del 13 maggio 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

2. HIGHLIGHTS

OUTCOME 2022 DEL PROCESSO DI CREAZIONE DI VALORE IN POSTE ITALIANE

Nel corso del primo semestre 2022, attraverso i significativi investimenti nelle sei forme di capitale su cui si fonda l'Azienda (finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale), il processo di creazione di valore di Poste Italiane ha generato significativi risultati per il Gruppo con valenza sistemica e coerenti con il framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

3. MODELLO DI BUSINESS

AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO

OMNICANALITÀ E SETTORI DI ATTIVITÀ

AZIONARIATO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

AZIONARIATO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane è una società emittente titoli quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015. Al 30 giugno 2022 la Società è partecipata per il 29,26% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), a sua volta controllata dal MEF, e per la residua parte da investitori istituzionali e retail. Il 31,1%2 delle azioni possedute da investitori istituzionali3 di Poste Italiane S.p.A. appartiene a investitori che seguono criteri ESG (Environment, Social, Governance) nelle proprie scelte di investimento. Il capitale sociale di Poste Italiane S.p.A. è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie delle quali, al 30 giugno 2022, n. 1.298.574.009 risultano in circolazione (n. 7.535.991 azioni proprie).

L'assemblea ordinaria degli azionisti del 27 maggio 2022, ha autorizzato il consiglio di Amministrazione di Poste Italiane all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di n. 2,6 milioni di azioni ordinarie della Società e un esborso complessivo fino a 40 milioni di euro. L'acquisto di azioni proprie è stato consentito per diciotto mesi a decorrere dalla delibera assembleare; non è stato invece previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate. Nel periodo tra il 30 maggio e il 13 giugno 2022, Poste italiane ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie acquisendo n. 2.600.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di circa 25,3 milioni di euro.

2 Fonte: Nasdaq Corporate Solutions.

3 Gli investitori istituzionali di Poste Italiane rappresentano il 23,6% del capitale sociale e il 66,7% del flottante.

Profilo azionariato flottante

Ripartizione geografica Investitori Istituzionali

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI POSTE ITALIANE

L'attività del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Industriale "24SI Plus", è rappresentata da quattro Strategic Business Unit (definite anche settori operativi all'interno del Bilancio del Gruppo Poste Italiane): Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi e Pagamenti e Mobile.

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

La SBU comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza, dei pacchi e di logistica anche quelle relative alla rete degli Uffici Postali, dei venditori business e le funzioni corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a supporto anche degli altri settori del Gruppo.

SERVIZI FINANZIARI

La SBU si riferisce alle attività di collocamento e distribuzione di servizi finanziari e assicurativi, da parte di BancoPosta, quali conti correnti, prodotti di risparmio postale (per conto della Cassa Depositi e Prestiti), fondi comuni di investimento, finanziamenti erogati da istituti bancari partner, polizze.

SERVIZI ASSICURATIVI

La SBU fa riferimento alle attività di emissione di prodotti assicurativi Vita e Danni.

PAGAMENTI E MOBILE

La SBU comprende le attività di gestione dei pagamenti, dei servizi di monetica, dei servizi di telefonia mobile e fissa e dei servizi di vendita Energia (luce e gas) al cliente finale da parte della società PostePay S.p.A.

Di seguito la struttura organizzativa di Poste Italiane:

SOCIETÀ DEL GRUPPO

L'organizzazione di Poste Italiane S.p.A. prevede funzioni di business4 specializzate sulle principali aree di offerta che presidiano i 4 settori di business del Gruppo e due canali commerciali deputati alla vendita dei prodotti/servizi, cui si affiancano funzioni corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.

Con particolare riferimento alle funzioni corporate di Poste Italiane S.p.A., la funzione Corporate Affairs ricopre il ruolo di indirizzo e coesione della compagine aziendale; al Responsabile Corporate Affairs è inoltre stata attribuita, nel mese di maggio 2020, la qualifica e l'incarico di Condirettore Generale.

Nel primo trimestre 2022 è stata costituita, in ambito Risorse Umane e Organizzazione, la funzione Relazioni Industriali e Coordinamento Risorse Umane Territoriali per garantire la massima efficacia e sinergia delle relazioni con le Organizzazioni Sindacali e la gestione delle risorse umane territoriali.

Con riferimento ai canali commerciali, in ambito Mercato Privati, le figure commerciali territoriali POE (Piccoli Operatori Economici) sono state ricondotte nelle funzioni Commerciali di Macro Area Mercato Privati, per competenza geografica prevalente, con l'obiettivo di abilitare l'integrazione e lo sviluppo di sinergie tra il canale retail e la forza vendita dedicata alla clientela POE. Inoltre, nell'ambito della funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione è stato costituito un presidio commerciale per la gestione dei canali partner e della vendita remota.

4Si tratta di Posta, Comunicazione e Logistica per i servizi di corrispondenza, pacchi e comunicazione commerciale e BancoPosta quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa. Le altre due aree di business sono presidiate da PostePay per l'offerta pagamenti, telefonia ed energia e dal Gruppo Poste Vita per la gamma assicurativa.

LA CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

    1. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 15 maggio 2020 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022. A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2020 il Condirettore Generale e responsabile Corporate Affairs partecipa alle riunioni del Consiglio senza diritto di voto.
    1. I componenti dei Comitati sono stati nominati dal CdA del 15 maggio 2020. Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26/01/2022, al fine di allineare la composizione dei Comitati endoconsiliari alle Disposizioni di Vigilanza di Banca d'Italia (circolare Banca d'Italia n. 285 del 17/12/2013 – 35° aggiornamento) in materia di governo societario, ha indicato: Giovanni Azzone in qualità di Presidente e Bernardo De Stasio in qualità di membro del Comitato Nomine e Corporate Governance. Conseguentemente a partire da tale data, la composizione del Comitato Nomine e Corporate Governance è la seguente: Giovanni Azzone (Presidente), Bernardo De Stasio (membro), Mimi Kung (membro).

    1. Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 27 maggio 2022 per la durata di tre esercizi e rimarrà in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024. Fino al 27 maggio 2022 il Collegio sindacale era così composto: Mauro Lonardo, Presidente; Luigi Borrè Sindaco effettivo; Maria Rosa Adiutori, Sindaco effettivo; Alberto De Nigro, Sindaco supplente; Maria Francesca Talamonti, Sindaco supplente; Antonio Santi, Sindaco supplente.
    1. L'Organismo di Vigilanza è stato nominato dal CdA il 30 luglio 2019 per la durata di 3 anni e rimarrà in carica fino al 30 luglio 2022.
    1. Unico componente interno, responsabile della funzione Controllo Interno di Poste Italiane S.p.A.
    1. Incarico assegnato dalla Corte dei Conti con decorrenza 1° gennaio 2020.
    1. Società incaricata della revisione legale dei conti per gli esercizi 2020-2028, con delibera dell'Assemblea ordinaria del 28 maggio 2019. L'incarico a Deloitte&Touche è stato affidato per tutto il Gruppo.

ASSETTO SOCIETARIO DEL GRUPPO

Il Modello di Business di Poste Italiane viene implementato attraverso la struttura organizzativa del Gruppo e dalle sue società che attraverso le attività e i servizi proposti contribuiscono alla creazione di valore nel tempo. Il Gruppo possiede al 30 giugno 2022, direttamente e indirettamente, partecipazioni in 40 società e consorzi, di cui 25 vengono consolidate integralmente, 3 sono controllate e valutate a patrimonio netto, 6 sono collegate e valutate a patrimonio netto e 6 rappresentano partecipazioni di minoranza.

Per la descrizione delle attività delle società del Gruppo si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 e nel Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2022, al paragrafo "Assetto Societario del Gruppo" del capitolo 3 "Modello di Business".

PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE INTERVENUTE

PAGAMENTI E
MOBILE
Tink AB In data 23 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di PostePay S.p.A.
ha approvato la sottoscrizione di contratti vincolanti per la cessione della
partecipazione detenuta da PostePay S.p.A. in Tink AB, operatore fintech
specializzato in soluzioni tecnologiche di open banking,
per
un
corrispettivo di circa 77 milioni di euro, nel contesto dell'annunciata cessione
del 100% di Tink AB a Visa Open Connect Limited, società del Gruppo Visa.
L'operazione è stata concordata sulla base di una valutazione di Tink AB, in
termini di enterprise value, pari a 1,8 miliardi di euro.
Si ricorda che l'investimento complessivo di PostePay S.p.A. in Tink è stato
pari a 22,1 milioni di euro, corrispondente ad una partecipazione del 4,7% nel
capitale della società su base fully diluted.
Il Gruppo Poste Italiane continuerà a collaborare con Tink attraverso la
partnership in essere incentrata sull'espansione dell'offerta di servizi digitali
del Gruppo.
Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 10 marzo 2022 a seguito
all'approvazione da parte delle autorità competenti.
LIS Holding
S.p.A.
In data 25 febbraio 2022 PostePay ha sottoscritto con IGT Lottery S.p.A.
("IGT") un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di LIS Holding
S.p.A. (insieme alla società controllata LIS Pay S.p.A., "LIS") a un prezzo
pari a 700 milioni di euro determinato sulla base di un Enterprise Value di
630 milioni di euro e una cassa netta disponibile
pari a 70 milioni di euro.
Acquisito il 100%
della società LIS
Holding S.p.A.
LIS, offre un'ampia gamma di servizi attraverso
la gestione tecnologica della piattaforma nei
confronti degli esercenti convenzionati costituiti da 54 mila punti vendita non
specializzati, di cui circa 33 mila tabaccai, dislocati su tutto il territorio
nazionale. La piattaforma di LIS supporta e abilita l'erogazione presso gli
esercenti convenzionati di servizi in prevalenza di incasso e pagamento: (i)
Pagamenti (bollettini postali, MAV, PagoPA,ecc.); (ii) Incassi per ricariche di
carte prepagate (in prevalenza PostePay); (iii) Altre tipologie di incassi per
servizi (direttamente o per conto terzi): ricariche telefoniche, TV digitale,
nonché servizi di processing dedicati alla mobilità ovvero all'emissione di
valori bollati; (iv) Servizi ai commercianti ed aziende tramite piattaforma
tecnologica abilitante i servizi di cui sopra attraverso un'infrastruttura di
terminali proprietari.
L'operazione consolida la crescita di PostePay anche nel mercato dei
pagamenti di prossimità, rafforza i servizi di acquiring
e i prodotti

offerti alle PMI in coerenza con la strategia omnicanale integrata al centro del piano "24SI Plus".

I consigli di amministrazione di Poste Italiane e PostePay hanno approvato l'operazione che rimane soggetta alle consuete condizioni di closing.

Al riguardo, si segnala che in data 6 giugno 2022 è stato pubblicato il provvedimento (n. 30157 del 17 maggio 2022) con il quale l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha autorizzato l'operazione in esame, non ritenendola tale da determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante ai sensi della L. 287/90.

In data 13 luglio 2022 la Banca d'Italia ha autorizzato l'operazione di acquisizione.

Il closing è atteso entro il terzo trimestre del 2022.

Altre operazioni

In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l'acquisizione del 40% del capitale sociale, di cui il 24,50% di azioni con diritto di voto, di Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. ("ECRA"), società specializzata negli investimenti a supporto dell'economia reale controllata da Eurizon.

Contestualmente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale, è stato perfezionato tra le parti il mandato di gestione di portafogli avente ad oggetto il trasferimento ad ECRA della gestione di alcuni fondi di investimento alternativi, accedendo così a una piattaforma globale che permetterà di sviluppare un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell'investimento. Il closing dell'operazione è avvenuto il 31 gennaio 2022, all'esito dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che ECRA continua a essere controllata e consolidata da Eurizon.

In data 18 marzo 2022 Poste Italiane ha firmato un accordo vincolante con Opus S.r.l. ("Opus") – interamente posseduta dalla famiglia Marconi – e l'operatore di private equity Siparex per l'acquisizione di una quota di maggioranza in Plurima S.p.A.

Plurima: acquisita quota di maggioranza

("Plurima") per un corrispettivo basato su un enterprise value complessivo della Società di 130 milioni di euro. Il closing è avvenuto in data 2 maggio 2022, in seguito all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM") ricevute in data 21 aprile 2022. L'operazione è stata eseguita per il tramite di Poste Welfare Servizi S.r.l. ("PWS"), società interamente controllata da Poste Italiane, e finanziata con le risorse di cassa disponibili.

Con il perfezionamento dell'operazione PWS detiene il 70% del capitale sociale di Plurima Bidco srl (Bidco) che a sua volta detiene il 100% di Plurima.

Plurima è una società leader di mercato in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere pubbliche e private. Operando attraverso 41 strutture logistiche e una flotta di circa 300 veicoli.

Alla luce dell'esperienza maturata da PWS nel comparto della salute, risulterà possibile rafforzarne ulteriormente il ruolo quale centro di eccellenza per lo stesso Gruppo Poste Italiane in ambito sanitario, valorizzando le competenze

recentemente sviluppate da Poste Italiane nell'offerta dei servizi tramite la Piattaforma Vaccini e creando sinergie con i servizi erogati da Plurima.

Inoltre, al fine di semplificare la struttura di controllo del Gruppo Poste Italiane, in data 20 giugno 2022, il progetto di fusione inversa di Bidco in Plurima è stato approvato dai consigli di amministrazione delle due società; l'operazione verrà successivamente sottoposta alle assemblee delle stesse. L'operazione spiegherà la sua efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2023.

In data 8 aprile 2022 Poste Italiane, con un investimento complessivo di 25 milioni di euro ha acquisito il 2,30% (2,15% su base fully diluted) del capitale sociale di Scalapay Limited ("Scalapay") società che opera in diversi paesi europei nel mercato Buy Now Pay Later ("BNPL") sui canali online e fisici, permettendo ai clienti finali di pagare un prodotto/servizio in tre rate mensili senza interessi, a fronte di una commissione pagata dai merchants.

In data 24 giugno 2022 il CdA di Poste Italiane ha approvato la promozione, di concerto con alcuni azionisti di Sourcesense S.p.A. ("Sourcesense"), di un'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per cassa sulla totalità delle azioni e warrant di Sourcesense.

Sourcesense è una società con azioni scambiate sul sistema multilaterale di negoziazione denominato Euronext Growth Milan ("EGM") che opera nel settore IT in Italia e in Gran Bretagna, con elevata expertise nello sviluppo di soluzioni cloudnative basate su tecnologia open source,

L'operazione consentirà a Poste Italiane, in coerenza con gli obiettivi del piano industriale 2024 Sustain & Innovate, di rafforzare le proprie capacità di sviluppo interno di applicativi basati su tecnologia cloud e open source, incrementando significativamente il livello di internalizzazione delle attività ed evolvendo verso un modello di "fabbrica di prodotto", limitando l'utilizzo di personale esterno ad attività di supporto specialistico di tecnologia e attività non core.

A seguito del completamento dell'operazione, finalizzata al delisting delle azioni e dei warrant, è previsto che Poste Italiane detenga una partecipazione di controllo in Sourcesense pari al 70%, e che gli attuali azionisti di controllo della stessa (che agiscono di concerto con Poste Italiane nel lancio delle offerte) mantengano una partecipazione di minoranza del 30%.

L'operazione prevede un corrispettivo offerto per ciascuna azione pari a € 4,20 (corrispondente ad un premio del 24,0% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell'ultimo mese) e un corrispettivo offerto per ciascun warrant pari a € 0,78 (corrispondente ad un premio del 75,4% sulla media

Sourcesense: promozione di un'OPA sulla totalità di azioni e warrant

ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell'ultimo mese). Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro la fine del 2022.

Operazioni infragruppo

In data 26 gennaio 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato l'operazione di cessione in favore di Poste Italiane del 100% delle quote detenute in Poste Welfare Servizi, al fine di attuare un processo di riorganizzazione del Gruppo Poste Italiane per rafforzare il ruolo di Poste Welfare Servizi quale centro di eccellenza in ambito sanitario, ritenendo che le consolidate competenze maturate da quest'ultima nel settore della sanità possano essere integrate con le competenze recentemente sviluppate dalla Capogruppo nell'offerta dei servizi sia tramite la Piattaforma Vaccini, sia tramite il Poste Centro Medico operante presso la sede di Viale Europa a beneficio dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane. L'operazione è divenuta efficace con il deposito presso il Registro delle Imprese dell'atto di compravendita stipulato in data 24 febbraio 2022.

In data 26 gennaio 2022 MFM Holding Ltd (Moneyfarm) ha dato corso a un aumento di capitale del valore di circa 53 milioni di euro, sottoscritto per circa 44 milioni di euro da M&G plc, asset manager quotato con sede in UK, e pro quota da

Poste Italiane con un investimento di circa 9 milioni di euro, al fine di non diluire la propria partecipazione pari a circa il 14%.

In data 24 giugno 2022 il CdA di Poste Italiane e l'assemblea di PSIA S.r.l. ("PSIA") hanno approvato la fusione per incorporazione in Poste Italiane di PSIA. L'operazione, che prevede l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, spiegherà la sua efficacia a decorrere dalla data dell'ultima delle iscrizioni previste dall'art. 2504 del codice civile presso il Registro delle Imprese. La fusione si pone nell'ottica di una riorganizzazione societaria che permetterà a Poste Italiane di detenere direttamente azioni della società quotata NEXI S.p.A. semplificando in tal modo la struttura del Gruppo.

Nell'ambito del processo di efficientamento dei processi d'Information Communication Technology del Gruppo Poste, mediante accentramento nella Capogruppo della gestione dei sistemi informativi delle società controllate, in data 23 giugno 2022 il CdA di BancoPosta Fondi SGR ha approvato l'operazione di cessione del proprio ramo d'azienda afferente all'attività di gestione ICT in favore di Poste Italiane. L'operazione, preventivamente comunicata a Banca d'Italia ai sensi del Titolo IV, Capitolo III - sezione II, art. 1 del Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, sarà efficace con decorrenza 1° ottobre 2022.

Il patrimonio netto di Poste Insurance Broker al 31 dicembre 2021 era pari a 118,8 migliaia di euro e risente della perdita di periodo e di quelle afferenti agli esercizi precedenti configurando l'ipotesi prevista dall'art. 2482 bis del codice civile5 (perdite superiori a un terzo del capitale sociale). Il Consiglio di Amministrazione del Socio Unico Poste Assicura, nella seduta del 22 febbraio 2022, ha approvato la proposta di rafforzamento patrimoniale di Poste Insurance Broker per un ammontare pari a 900 migliaia di euro, a copertura delle perdite accertate garantendo contestualmente il rafforzamento patrimoniale e la continuità aziendale della controllata.

OMNICANALITA' E SETTORI DI ATTIVITÀ

STRATEGIA OMNICANALE STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

STRATEGIA OMNICANALE

La trasformazione digitale intrapresa da Poste Italiane negli ultimi anni ha coinvolto non solo la propria offerta, ma anche il modello di distribuzione che, attraverso una strategia omnicanale, garantisce all'Azienda la possibilità di erogare i servizi in modalità coerente con i mutati bisogni della clientela.

La pandemia ha favorito l'accelerazione del passaggio al nuovo modello operativo permettendo all'Azienda di rispondere rapidamente ai cambiamenti intervenuti nel mercato, facendo leva sulle proprie piattaforme digitali che sfruttano le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica per creare nuovi prodotti e servizi personalizzati e attraverso l'apertura di ulteriori canali di comunicazione con i propri clienti.

5Al comma 1 l'articolo 2482 bis del Codice civile stabilisce che "quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori devono senza indugio convocare l'assemblea dei soci per gli opportuni provvedimenti". Al comma 2 l'articolo 2482 bis del Codice civile prescrive che "all'assemblea deve essere sottoposta una relazione degli amministratori sulla situazione patrimoniale della società con le osservazioni del collegio sindacale o del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti".

La piattaforma multicanale integrata del Gruppo prevede il presidio della clientela e l'erogazione dei servizi attraverso 3 canali:

  • la rete fisica proprietaria: è composta dagli Uffici Postali, dall'articolazione commerciale specializzata sulla clientela business e dalla rete logistica per il recapito della corrispondenza e dei pacchi;
  • un'infrastruttura digitale e punti di contatto remoti: costituita da tutte le digital properties del Gruppo e dal contact center, in grado di servire l'intera popolazione nazionale;
  • la rete fisica di terzi: costituita da circa 62 mila punti, frutto di accordi commerciali di partnership per la commercializzazione di prodotti e servizi del Gruppo.

Di seguito la rappresentazione della piattaforma omnicanale del Gruppo:

RETE FISICA PROPRIETARIA - UFFICI POSTALI

La rete degli uffici postali è governata dalla funzione aziendale Mercato Privati organizzata in Macro Aree territoriali, Filiali e Uffici Postali a presidio di tutto il territorio nazionale.

MACRO AREE MERCATO PRIVATI

DISTRIBUZIONE UFFICI POSTALI E FILIALI

E' stato avviato, nel corso dell'ultimo trimestre del 2021, il Progetto Corner 2.06 su un Pilota di 100 Uffici Postali, di cui 83 con code dedicate al prodotto RC Auto e a Telefonia/Carte Postepay integrate nel Nuovo Gestore Attese. Nell'ambito di tale progetto, al 30 giugno 2022 è stato completato l'allestimento di 969 definiti Corner PuntoPoste Casa&Famiglia (di cui 456 corner e 513 postazioni ribassate). Inoltre, per favorire la commercializzazione di tali prodotti risulta attivo in oltre 400 uffici postali della rete Punto Poste casa e Famiglia un Nuovo Gestore Attese con code dedicate.

Inoltre, nell'ottica di ottimizzare il processo di erogazione dei servizi e dell' offerta, l'Azienda ha potenziato la rete degli Operatori di Accoglienza con l'obiettivo di migliorare la customer experience ed è stato avviato un pilota per il progetto SCR7 (Specialista Consulente Remoto).

Infine a partire da marzo 2022, con l'obiettivo di cogliere le sinergie tra uffici postali e la forza vendita dedicata alla clientela Piccoli Operatori Economici (POE), le relative figure commerciali territoriali sono state ricondotte nelle funzioni di Macro Area.

Il progetto POE mira a creare sinergie tra i modelli di servizio dedicati alla clientela retail e quello destinato al target dei liberi professionisti e delle piccole imprese, mettendo a disposizione di questi ultimi la capillarità della rete di Poste Italiane. In questo contesto sarà possibile cogliere le evoluzioni progettuali dedicate agli Uffici postali, all'offerta di prodotto e al modello di servizio omnicanale (includendo le sinergie in sviluppo con la rete fisica di terzi).

6 Il Progetto "Punto Poste Casa e Famiglia" declinato sulla rete core (1.252 uffici postali a maggior traffico) prevede un'evoluzione degli ex Corner Postepay verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Fibra, Energy, RC Auto).

7 La nuova figura dello Specialista Consulente da Remoto nasce con l'obiettivo di affiancare alla rete degli specialisti (SCF/SCM/PREMIUM) presenti negli Uffici Postali, un canale alternativo di consulenza a distanza attraverso il quale raggiungere il target di clienti, con alta propensione digitale e all'utilizzo di strumenti online.

L'attuale rete di vendita dedicata a liberi professionisti e piccole imprese è composta da venditori specializzati nei comparti finanziario (circa 440 risorse) e corrispondenza e pacchi (circa 170 risorse), coordinati da un team di responsabili (circa 30 risorse).

Con riferimento alle azioni poste in campo dall'Azienda a tutela del personale e dei clienti rispetto alla pandemia da Covid-19, si rinvia a quanto illustrato nel capitolo 4 "Gestione dei Rischi".

RETE FISICA PROPRIETARIA - MERCATO IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo alle imprese e alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale è garantito dalla funzione Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.

L'organizzazione della forza vendita garantisce il presidio territoriale focalizzato per comparto di prodotto, mediante:

  • 3 Macro Aree Vendita (Lombardia Nord Ovest, Centro Nord e Nord Est, Centro Sud), con responsabilità commerciale esclusiva sui ricavi di posta e comunicazione e di supporto commerciale alla forza vendita specialistica;
  • 2 Aree Vendita dedicate alla gestione commerciale dei prodotti/servizi di logistica e pacchi e specializzate per industry:
    • Industry 1: Health&Beauty, Elettronica e Informatica, Altri Settori;
    • Industry 2: Food&Grocery&Pet, Homeliving&Fashion, Platform&Solution Players;
  • 1 Area commerciale specializzata sull'offerta di prodotti finanziari e assicurativi sui grandi clienti business e Pubblica Amministrazione;
  • 1 Area commerciale per la Pubblica Amministrazione Centrale e per quella Locale relativa a Regioni e Città Metropolitane;
  • 1 Area commerciale dedicata alla gestione commerciale delle partnership con reti terze e della vendita remota (a decorrere dal mese di febbraio 2022).

Macro Aree Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione

Area Lombardia e Nord Ovest Area Centro Nord e Nord Est Area Centro Sud Strutture Centrali /Sede Pubblica Amministrazione/ Sede Venditori Finanziari/ Sede canali partner e vendita remota Sede di Area

RETE FISICA PROPRIETARIA LOGISTICA

I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso due network logistici integrati e sinergici fra loro: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per permettere anche la gestione dei pacchi di piccole dimensioni, e il network della logistica dei pacchi per la gestione di tutte le tipologie di pacchi.

L'integrazione tra i due network è stata rafforzata attraverso l'incremento dell'interscambio dei volumi dei pacchi di piccole dimensioni (c.d. "portalettabili" ovvero al di sotto dei 5 chilogrammi), utilizzando come discriminante l'efficienza economica. Il recapito di tali prodotti sul territorio italiano può essere effettuato in maniera indistinta dalla rete logistica postale e dalla rete logistica dei pacchi secondo un approccio dinamico, finalizzato a massimizzare l'efficienza per singola area territoriale.

Alle due reti di recapito già esistenti (portalettere e corrieri SDA) nel corso del 2020 si è aggiunta una rete di "ultimo miglio" svolta dalla società MLK Deliveries e focalizzata prevalentemente sulla consegna di pacchi con servizi a valore aggiunto (Same Day – recapito in giornata – e Scheduled Delivery – recapito programmato). Con l'acquisizione del Gruppo Nexive, avvenuta nel corso del primo trimestre 2021 e con la riorganizzazione societaria avvenuta nel corso dei mesi successivi, si è aggiunta un'ulteriore rete di recapito costituita dagli attuali partner di recapito esterni di Nexive. Tale rete, che a partire dal 1 ottobre 2021 è gestita da Nexive Network, con il ruolo di Operating Company, verrà progressivamente focalizzata sulla consegna dei pacchi e della corrispondenza con recapito "alla persona" e non "in cassetta".

RETE FISICA PROPRIETARIA LOGISTICA - ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA POSTALE

La rete logistica postale accetta, smista e recapita i prodotti di corrispondenza e i pacchi di piccole dimensioni (portalettabili). La rappresentazione che segue mostra in sintesi la catena del valore del processo logistico postale e i principali driver quantitativi.

Il modello di governo della rete logistica postale è strutturato su 6 Macro Aree Logistiche che coordinate centralmente gestiscono al loro interno tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto,

smistamento in arrivo e recapito. Tale modello permette al contempo di avere una gestione unica su tutto il territorio e di poterla declinare secondo ciascuna realtà specifica con interventi mirati.

Di seguito, il modello di presidio territoriale adottato:

RETE FISICA PROPRIETARIA LOGISTICA - ATTIVITÀ DELLA RETE LOGISTICA PACCHI

I pacchi e i prodotti di corriere espresso di maggiori dimensioni o non portalettabili vengono consegnati attraverso il network delle società controllate SDA Express Courier, MLK Deliveries e Nexive. Il flusso logistico è di seguito rappresentato.

INFRASTRUTTURA DIGITALE E PUNTI DI CONTATTO REMOTI – WEB, APP E CONTACT CENTER

Al di fuori degli Uffici Postali, i servizi del Gruppo sono garantiti attraverso i canali digitali (sito web Poste.it e app), il cui utilizzo è proseguito in continuità al 2021, anche nel corso del primo semestre del 2022 con ritmi di crescita sostenuti nonostante il progressivo allentamento alle misure di restrizione connesse all'emergenza sanitaria.

Le Digital Properties del Gruppo sono le seguenti:

Nel corso del periodo il Gruppo ha lavorato per il rafforzamento del canale di vendita digitale, ottimizzando i processi di acquisto in logica "one click to buy" , ampliando la gamma di prodotti e servizi acquistabili direttamente attraverso le digital properties.

I canali digitali web e app di Poste Italiane costituiscono il punto di accesso ai servizi online per 35,6 milioni di utenti retail (31 milioni al 30 giugno 2021) e si posizionano sia come canali di vendita diretta che di post vendita. La media giornaliera degli utenti web e app per il primo semestre 2022 è stata di 5,6 milioni (4 milioni gli utenti medi giornalieri nel primo semestre 2021). In aumento anche le transazioni del canale digitale, che nel primo semestre 2022 sono state pari a 71,8

milioni per un valore transato di 18,7 miliardi di euro (58,6 milioni di transazioni nel primo semestre 2021 per un valore transato di 15 miliardi di euro). delle transazioni giornaliere del

36%

1H 2022 è avvenuto sui nuovi canali

Per maggiori dettagli sulle performance del periodo dei canali digitali, si rinvia al paragrafo "Omnicanalita', Trasformazione Digitale e Principali KPIs".

RETE FISICA DI TERZI

Nella strategia omnicanale del Gruppo un ruolo cruciale è rappresentato dalle reti terze che sono state potenziate per garantire alla clientela di Poste Italiane una valida alternativa alle reti proprie per l'accesso ai servizi transazionali e

divenute particolarmente rilevanti nel contesto di emergenza sanitaria. L'obiettivo è quello di creare una piattaforma per l'integrazione dei prodotti del Gruppo con i canali di distribuzione di terzi e per l'utilizzo dei servizi di terze parti all'interno delle offerte commerciali del Gruppo, introducendo anche servizi innovativi ad elevato valore aggiunto. Poste Italiane ha convenzionato un'ampia rete di punti di contatto.

La rete Punto Poste è composta da punti di ritiro (attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizione pacchi) e Locker (punti self-service con orari di apertura estesi) e al 30 giugno 2022 conta 13.927 punti, principalmente tabaccai.

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

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CONTESTO MACROECONOMICO

Nel primo semestre del 2022 l'economia mondiale è stata condizionata dalle ripercussioni economiche dell'invasione ucraina da parte della Russia e dalle nuove misure di lockdown adottate in Cina in risposta alla nuova ondata di Covid-19. Dopo un breve periodo di distensione all'inizio del 2022, lo scoppio del conflitto russo-ucraino è tornato ad esercitare pressioni sulle catene mondiali di approvvigionamento. Le disfunzioni di queste ultime, unite alle tensioni sui mercati delle materie prime, hanno alimentato ulteriori pressioni sull'inflazione in un contesto caratterizzato da sempre maggiori evidenze dell'intensificarsi e ampliarsi anche di spinte endogene sui prezzi derivanti dall'aumento dei salari. La volatilità dei prezzi delle materie prime, legata alle criticità dal lato dell'offerta, si è unita a condizioni finanziarie progressivamente meno accomodanti, riflesso della normalizzazione della politica monetaria da parte delle principali banche centrali, che hanno causato un calo generalizzato dei prezzi delle attività rischiose e un significativo aumento dei rendimenti.

Le proiezioni macroeconomiche formulate dalla Banca Centrale Europea8 nel mese di giugno 2022 indicano un aumento del PIL mondiale in termini reali (esclusa l'area dell'euro) del 3,0% nel 2022, del 3,4% nel 2023 e del 3,6% nel 2024,

8 BCE - Bollettino Economico - Numero 4/2022

delineando un trend di crescita più debole rispetto alle previsioni di marzo. I due fondamentali fattori avversi dovrebbero continuare a gravare in misura considerevole sull'interscambio nei prossimi trimestri.

Nelle previsioni di giugno 2022, la BCE ha stimato una crescita del PIL dell'Eurozona del 2,8% nel 2022 e del 2,1% nel 2023 e nel 2024. I prezzi al consumo in area euro hanno registrato nel semestre continui rialzi, che hanno spinto l'inflazione, nel mese di maggio 2022, ad un livello pari all'8,1%9 .

L'economia italiana già dall'inizio del 2022 è entrata in una fase solo marginalmente espansiva (0,1% t/t nel primo trimestre 2022). Le indagini sulla fiducia confermano l'eterogeneità tra la reazione di famiglie e imprese all'impatto della guerra: l'indice di fiducia dei consumatori nel mese di giugno 2022 ha registrato una flessione rispetto al mese precedente attestandosi a 98,3 (raggiungendo un nuovo minimo da novembre 2020), mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese a giugno 2022 è salito a 113,6 da 111 di maggio, registrando il valore più elevato dallo scorso dicembre10 . Il settore manifatturiero si dimostra relativamente resiliente, come segnalato anche dai dati sulla produzione industriale11 , mentre i servizi continuano a beneficiare di una "normalizzazione" dei comportamenti di spesa nei settori "contactintensive", che al momento, non sembra messa in discussione dal nuovo aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane.

La fase di ripresa degli investimenti e il mantenimento della fiducia delle imprese a un livello superiore alla media di lungo periodo si associano, tuttavia, al peggioramento del saldo della bilancia commerciale e all'accelerazione dell'inflazione. A maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un ulteriore aumento del 6,9% su base annua (da +6,0% del mese precedente) trainato sia dai listini dei beni energetici sia da una più ampia diffusione del fenomeno inflattivo.

A fronte di tali sviluppi le prospettive di crescita dell'economia appaiono oggi più deboli e assai più incerte che all'inizio dell'anno.

L'Istat prevede una crescita media del PIL italiano del 2,8% trainata dalla domanda interna. La fase espansiva dell'economia italiana è prevista anche per il 2023, sebbene con una intensità relativamente più moderata (+1,9%), sostenuta interamente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte.

Con particolare riferimento al mercato postale, lo stesso sta attraversando una fase di profondi cambiamenti in gran parte riconducibili alla digitalizzazione, che influenza in modo diverso i volumi di lettere e di pacchi in circolazione. A livello di macrotrend, al continuo calo strutturale dei volumi di corrispondenza tradizionale, sostituiti da forme di comunicazione digitale (e-mail, messaggistica istantanea, ecc.), si accompagna un significativo aumento dei volumi di pacchi spediti.

In particolare, per il mercato della corrispondenza, dopo il calo consistente dei volumi 2020 (-19% rispetto al 2019), il 2021 ha confermato un trend di sostanziale stabilità12 .

Il comparto pacchi vive nell'anno in corso un periodo di incertezza, che non intacca comunque il valore del mercato, cresciuto fortemente negli anni di pandemia. Gli effetti che condizionano la prosecuzione del trend di crescita registrato negli ultimi anni sono riassumibili nell'aumento generalizzato dei costi determinato dal conflitto russo-ucraino, nell'aumento dell'inflazione con conseguente diminuzione del potere di acquisto dei consumatori e della propensione agli acquisti privati (anche online). Tale trend è visibile anche a livello globale, come testimoniato dai risultati di diverse aziende leader.

Per il comparto pacchi italiano, le stime per il 2022 evidenziano pertanto un consolidamento del valore del mercato, con situazioni di maggior crescita, anche nel 2022, del "Food & Grocery"; rallenta invece la crescita degli acquisti online per i segmenti più maturi, quali l'abbigliamento e l'informatica.

9 Eurostat - Inflation in the euro area - 1 July 2022

10 Istat-Statistiche Flash – Fiducia dei consumatori e delle imprese – giugno 2022.

11 https://www.istat.it/it/archivio/272870

12 Fonte: Elaborazioni interne previsionali

CONTESTO NORMATIVO

Onere del Servizio Postale Universale

Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane il nuovo Contratto di Programma per gli anni 2020-2024; la sua efficacia decorre dal 1° gennaio 2020 e si conclude il 31 dicembre 2024.

Il 1° dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato le compensazioni, per gli obblighi di servizio pubblico previste dal Contratto di Programma 2020-2024, nell'ammontare di 262 milioni di euro annui. Il sistema delle compensazioni per gli obblighi di servizio pubblico assunti dalla Società è stato ritenuto essere pienamente conforme con le applicabili norme UE in materia di aiuti di Stato.

Il 1° luglio 2021 è stata pubblicata la Delibera AGCom 199/21/CONS con la quale si è concluso il procedimento di verifica del costo netto del servizio postale universale sostenuto da Poste Italiane per gli anni 2017, 2018 e 2019. In particolare, l'onere del servizio postale universale per tali anni è stato quantificato, rispettivamente, in 354,5, 334,5 e 175 milioni di euro. Per l'esercizio 2019, sebbene l'onere quantificato (175 milioni di euro) sia inferiore alle compensazioni autorizzate (262 milioni di euro), l'onere per la fornitura del servizio postale universale sull'intero periodo (ovvero il previgente Contratto di Programma 2016-2019) risulta in ogni caso superiore alle compensazioni autorizzate dalla Commissione Europea. L'Autorità ha stabilito inoltre che l'onere del servizio universale per gli anni 2017, 2018 e 2019 è iniquo e che, per i medesimi anni, in continuità con quanto stabilito negli anni precedenti, non è istituito il Fondo di Compensazione di cui all'art. 10 del D.Lgs.n. 261/1999. Avverso il suddetto provvedimento Poste Italiane ha presentato ricorso al TAR Lazio.

Agevolazioni tariffarie editoriali La Legge di Bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) ha ridefinito gli stanziamenti per i rimborsi, prevedendo un valore di 53,1 milioni di euro per il 2020, di 53,2 milioni di euro per il 2021 e di 52,5 milioni di euro per il 2022.

La Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) ha previsto uno stanziamento di 52,5 milioni di euro per il 2023.

La legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) ha lasciato invariati gli stanziamenti per gli anni 2022 e 2023, pari a 52,5 milioni di euro, e previsto il medesimo importo per il 2024.

Il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 - come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8 - ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano "per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale" (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea.

È in corso il procedimento di pre-notifica del Servizio di interesse economico generale (SIEG) alla Commissione per il periodo 2020-2026.

EVOLUZIONE DELLO SCENARIO REGOLATORIO

Di seguito i principali interventi regolatori oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2022. Per la trattazione completa relativa allo scenario regolatorio della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si rimanda al capitolo 3 "Modello di Business" della Relazione Finanziaria 2021.

Concorrenza nel mercato di consegna dei pacchi

Con Delibera AGCom 212/20/CONS del 1 luglio 2020 ("Analisi del servizio di consegna dei pacchi" - Interim report), l'Autorità ha avviato il procedimento di individuazione dei mercati rilevanti dei servizi di consegna pacchi e di valutazione del relativo livello di concorrenzialità. La delibera evidenzia un ruolo preponderante di Poste Italiane nel mercato C2X*, il quale ha tuttavia una incidenza marginale sul complessivo mercato dei pacchi.

A seguito di un articolato processo di consultazione, avviato nell'agosto 2021 dalla Delibera 255/21/CONS, l'Autorità ha definito la materia con la Delibera 94/22/CONS del 5 maggio 2022, con la quale vengono imposti obblighi informativi specifici in capo ad Amazon, in quanto "operatore dotato di significativo potere di mercato" sul segmento B2C, ed alcuni obblighi agli altri operatori, ivi inclusa Poste Italiane, presenti sul mercato delle consegne pacchi di medio-grandi dimensioni.

In particolare, gli operatori dovranno trasmettere annualmente una serie di informazioni relative alle condizioni economiche dei servizi offerti al pubblico e a quelle di riferimento per le diverse categorie di clienti business, ai contratti vigenti che regolano i rapporti commerciali con le imprese di settore e agli schemi tipo di contratto di lavoro per il personale.

Si segnala che, in materia, l'Autorità ha richiesto a Poste Italiane di fornire ulteriori informazioni relative ad una determinata tipologia di pacchi (invii domestici aventi certe caratteristiche di spessore e volume); l'Azienda ritiene che tali prodotti non rientrino nell'ambito di applicazione del Regolamento europeo sui pacchi (Regolamento (UE) 2018/644 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 aprile 2018, relativo ai servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi). Sul punto sono tuttora in corso le interlocuzioni tecniche tra l'Azienda e l'AGCom.

*Il mercato "C2X" individua i pacchi di tipo "Consumer-to-Consumer/Business", ovvero i pacchi inviati dai consumatori sia ad altri consumatori sia a imprese.

Nel mese di marzo 2022, con Delibera 51/22/CONS è stata avviata la consultazione pubblica, "Analisi mercato servizi consegna corrispondenza e determinazione tariffe massime servizi postali universali - valutazione del livello di concorrenza e definizione dei rimedi regolamentari".

In data 6 giugno 2022 è stata pubblicata la Delibera 171/22/CONS recante la definizione delle nuove tariffe del Servizio Universale; la Delibera accoglie pressoché la totalità delle proposte formulate dalla Società in materia di variazioni tariffarie, compresa quella di eliminare il divieto di aumento dei prezzi sino al 2024 proposto dall'AGCom in sede di consultazione pubblica; potranno quindi essere proposte all'Autorità ulteriori future variazioni. Le nuove tariffe sono entrate in vigore a partire dal 27 giugno 2022.

AGCom ha altresì modificato e integrato gli attuali obblighi di accesso definiti dall'AGCM nell'ambito della concentrazione con Nexive (proc. C12333), con particolare riferimento agli Uffici Postali (il cui numero è stato ampliato da 2.000 a 4.000) e alle condizioni economiche d'offerta di cui alla Misura 8 del provvedimento AGCM (che sono state ridotte). Alla luce di tali modifiche Poste Italiane è tenuta a comunicare all'AGCom le offerte wholesale entro 60 giorni dalla data di prima applicazione (stabilita al 31 ottobre 2022). In tale periodo dovranno essere definiti i dettagli applicativi.

AGCom

Corrispondenza Individuazione Mercati rilevanti

Replicabilità delle offerte (aree EU2)

In tema di accesso alla rete postale e replicabilità delle offerte, con la Delibera 294/20/CONS di luglio 2020, è stato avviato il procedimento per la revisione dei criteri di definizione delle "Aree EU2"13 .

Con Delibera 27/22/CONS del 4 febbraio 2022 "Revisione dei criteri di definizione delle aree EU2 e individuazione dei relativi CAP" AGCom ha concluso il procedimento, con l'individuazione dei CAP EU2 sia per la corrispondenza indescritta (pari al 30,4% della popolazione nazionale, determinato sulla base della copertura aggregata dei principali operatori postali alternativi nazionali che offrono il servizio di recapito, in maniera stabile e continuativa), sia per la posta descritta (pari al 10,2% della popolazione, determinato sulla base della copertura aggregata dei principali operatori postali alternativi nazionali, inclusi quelli che offrono servizi di posta descritta in proprio o per conto di operatori postali nazionali).

Il nuovo perimetro definito dall'Autorità sarà utilizzato, in particolare, ai fini della individuazione delle copertura territoriale delle offerte wholesale di accesso alla propria rete di cui al procedimento AGCM C12333 (provvedimento n.28497 del 22 dicembre 2020 con cui sono state prescritte in capo a Poste Italiane alcune misure comportamentali conseguenti all'approvazione dell'operazione di concentrazione tra Poste Italiane S.p.A. e Nexive Group S.r.l.), nonché ai fini del test di replicabilità delle offerte di invii multipli di Poste, disciplinato dalla Delibera AGCom 452/18/Cons.

Cassette
d'impostazione
Ai sensi dell'art. 2, comma 7, del Contratto di Programma 2020-2024, Poste Italiane ha presentato
all'AGCom in data 24 giugno 2020 una proposta di adeguamento del numero delle cassette di
impostazione alla mutata dimensione del mercato e ai bisogni dei clienti, tenuto conto
dell'andamento dei volumi postali e dell'effettivo utilizzo delle stesse da parte degli utenti.
L'Autorità, con Delibera 155/22/CONS in data 9 giugno 2022, ha avviato la consultazione
pubblica concernente la rimodulazione dei criteri relativi alla distribuzione delle cassette di
impostazione.
Poste Italiane ha provveduto ad inviare le proprie osservazioni nei tempi previsti.
Notifica digitale degli
atti della PA - nuova
piattaforma
Il Decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020 (c.d. Semplificazioni), convertito dalla legge 11 settembre
2020, n. 120, all'art. 26 e sue successive modifiche disciplina la realizzazione della piattaforma
per la notifica digitale degli atti della pubblica amministrazione. Il gestore della piattaforma
sarà la società PagoPA che potrà affidare, in tutto o in parte, la realizzazione della stessa a Poste
Italiane in qualità di Fornitore del Servizio Universale.
Le modalità tecniche e operative di funzionamento della piattaforma sono state definite con il
Decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la transizione digitale,
pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno 2022.
Poste Italiane, su richiesta di PagoPA, sta contribuendo alla realizzazione della Piattaforma,
anche attraverso l'utilizzo di propri servizi, sulla base di una Convenzione, in corso di definizione,
che disciplinerà il perimetro dei servizi, le responsabilità e la remunerazione economica.
Linee Guida per
l'affidamento degli
appalti pubblici di
servizi postali
Nel mese di maggio 2022, a seguito di un articolato processo di consultazione iniziato nel 2020,
è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione
(ANAC) e AGCom, recante le "Linee Guida per l'affidamento degli appalti pubblici di servizi
postali" (Delibera n. 185/2022 ANAC del 13 aprile 2022).

13 Aree EU2: Aree in cui non sono presenti i concorrenti di Poste Italiane.

I principali temi riguardano: la suddivisione in lotti di recapito come regola generale, la valutazione della copertura di recapito che dovrà essere valorizzata alternativamente nell'offerta tecnica o economica, la non applicazione in automatico della clausola sociale, la non ammissibilità del subappalto e della postalizzazione per le notifiche degli atti giudiziari.

Il documento, in vigore dal 19 maggio 2022, pur non avendo efficacia vincolante, costituirà la base per la costruzione delle gare pubbliche di servizi postali e fornirà agli operatori economici gli indirizzi interpretativi per formulare le offerte.

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Nexive, perfezionata nel mese di gennaio 2021, e dei relativi impegni in capo a Poste Italiane, relativamente alle verifiche di ottemperanza dell'Autorità, risulltano in corso di svolgimento delle interlocuzioni tecniche circa l'interpretazione della misura comportamentale relativa al mantenimento del portafoglio di offerta nei due anni successivi all'operazione.

La Società ha fornito all'AGCM ulteriori informazioni di dettaglio, anche tenendo conto delle novità introdotte dalla Delibera AGCom 171/22/CONS del 30 maggio 2022 relativa mercato della corrispondenza sopra menzionata.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Il Gruppo anche nel 2022 prosegue con il processo di riorganizzazione della attività di trasporto, smistamento, recapito e customer experience, in linea con gli obiettivi di lungo periodo delineati nel nuovo Piano Industriale "24SI Plus", quali l'aumento dell'efficienza, della flessibilità e della qualità per cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo dell'e-commerce. Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione:

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO

L'offerta pacchi relativamente al Poste Delivery Business si è arricchita di una nuova funzionalità che permetterà ai seller, utenti di piattaforme Second Hand, di spedire dai punti di prossimità (uffici postali, negozi e tabaccai della Rete Punto Poste), anche in modalità Paperless, ovvero senza la necessità di stampare l'etichetta.

Pacchi/Logistico

Prosegue l'estensione del servizio di consegna a domicilio dei farmaci nelle grandi città e nei mediopiccoli Comuni, che può avvenire in modalità instant (entro 90 minuti dall'acquisto), programmata (nel momento desiderato) o next day (giorno successivo all'acquisto). Oggi il servizio è attivo in oltre 170 Comuni (le principali grandi città e i medio-piccoli comuni).

Nel mese di maggio 2022 è stata acquisita una quota di maggioranza della società Plurima, azienda italiana leader nel settore della logistica sanitaria.

Supporto logistico alla campagna vaccinale per la consegna delle dosi di vaccino anti covid-19, con oltre 30 milioni di dosi consegnate su tutto il territorio italiano. Poste Italiane ha inoltre messo a disposizione delle regioni in modo gratuito una

piattaforma online per la prenotazione dei vaccini. Prosegue infine la distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale (es. mascherine) sul territorio nazionale.

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

I business ricompresi all'interno della SBU Servizi Finanziari vengono presidiati da Bancoposta, quale intermediario collocatore dell'offerta finanziaria e assicurativa del Gruppo.

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CONTESTO DI MERCATO

Mercati finanziari

Dopo un anno particolarmente favorevole per i mercati azionari, il 2022 è iniziato all'insegna di un'elevata incertezza legata alle maggiori pressioni inflazionistiche protrattesi oltre il previsto. Dopo l'iniziale impatto negativo dovuto allo scoppio del conflitto Russo-Ucraino, le quotazioni sui mercati azionari europei avevano inizialmente recuperato, favorite dai segnali di un possibile contenimento del conflitto e dall'andamento sorprendentemente positivo degli utili societari nel primo trimestre dell'anno, che hanno rafforzato la propensione al rischio.

Nel secondo trimestre, tuttavia, le quotazioni azionarie sono nuovamente calate a causa di prospettive economiche in forte diminuzione, legate all'acuirsi dell'incertezza generata dall'introduzione di nuove misure di contenimento della pandemia da Covid-19 in Cina. Le variazioni negative da inizio anno dei principali mercati azionari riflettono anche l'aumento dei tassi di interesse e la revisione al ribasso delle aspettative di crescita degli utili societari, che avevano invece sostenuto la performance azionaria nel corso del 2021.

Nel complesso, negli ultimi mesi si è assistito a un generale inasprimento delle condizioni finanziarie mondiali in risposta a un contesto di accresciuta incertezza circa le prospettive economiche e di accelerazione della normalizzazione delle politiche monetarie nei Paesi avanzati.

14 Progetto che prevede la sostituzione di 10.500 cassette di impostazione tradizionali con cassette Smart dotate di sensori per la rilevazione della presenza di corrispondenza, di sensori ambientali per rilevare temperatura, umidità e inquinamento e, per alcune, di schermi e-ink (inchiostro elettronico) per trasmettere i messaggi pubblicitari dei prodotti e servizi del Gruppo.

15 Per maggiori informazioni sulle variazioni tariffarie introdotte si rinvia al seguente indirizzo web: https://www.poste.it/variazione-tariffeservizi-postali-universali.html

Negli USA la persistenza di pressioni inflattive ha indotto la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse prima nel mese di marzo di un quarto di punto percentuale e poi nel mese di giugno di altri 75 punti base (bps), portandoli nell'intervallo compreso tra l'1,50% e l'1,75%. Le ultime previsioni del Federal Open Market Committee16 riflettono una crescita ulteriori dei tassi d'interesse attesi ad un livello pari al 3,417% alla fine del 2022 e al 3,817% come end-rate per il 2023.

In Europa la potenziale perdita di controllo delle aspettative di inflazione ha spinto il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ad adottare un orientamento più restrittivo, decidendo nella riunione di marzo di procedere con l'annunciata strategia di normalizzazione della politica monetaria accelerando il ritmo di riduzione degli acquisti del programma Asset Purchase Program (APP). La BCE nel Consiglio direttivo di giugno18 ha segnalato di voler aumentare i tassi di 25 bps a luglio e ulteriori 50 bps a settembre (25 bps se l'inflazione prevista nel medio termine si attesterà al 2% o a livelli inferiori). Nel direttivo del 21 luglio ha tuttavia rivisto l'iniziale stima, innalzando di 50 bps i tassi di riferimento con decorrenza 27 Luglio 2022.

Successivamente alla riunione ufficiale di giugno è stata convocata una riunione d'emergenza focalizzata sul "rischio frammentazione", ovvero di non corretta trasmissione degli impulsi di politica monetaria alle economie reali di tutti i paesi dell'area, che già in passato è stato fonte di aumento dell'instabilità finanziaria. In tale occasione, la BCE ha ufficializzato la flessibilità nei reinvestimenti dei titoli in scadenza del Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) e annunciato un nuovo strumento a tutela della stabilità del mercato che verrà presentato auspicabilmente nella riunione di luglio.

Le misure adottate da FED e BCE, finalizzate al riequilibro delle condizioni di politica monetaria, hanno portato ad un aumento dei tassi a lunga scadenza: il 30 giugno 2022 il Treasury USA a 10 anni si è portato a 2,99% (+148 bps rispetto a fine 2021), il Buono del Tesoro Poliennale (BTP) italiano stessa scadenza a 3,37% (+219 bps rispetto a fine 2021) mentre lo spread con il Bund si è attestato a 198 bps (+64 bps rispetto a fine 2021).

Il mercato azionario italiano, con il FTSE MIB calato nel semestre del 22,13%19, è stato anch'esso penalizzato dalle revisioni al ribasso delle aspettative di crescita degli utili societari derivanti dalle tensioni geopolitiche.

Di seguito la tabella che rappresenta i rendimenti puntuali espressi in termini percentuali di fine periodo dei BTP e degli Interest Rate Swap20 .

Giu 2021 Set 2021 Dic 2021 Mar 2022 Giu 2022
BTP 10Y 0,82 0,86 1,17 2,04 3,26
SWAP 10Y 0,10 0,16 0,30 1,19 2,17
BTP 15Y 1,29 1,32 1,54 2,18 3,44
SWAP 15Y 0,36 0,40 0,49 1,29 2,35
BTP 30Y 1,84 1,82 1,99 2,49 3,67
SWAP 30Y 0,48 0,48 0,48 1,02 1,98

Nel grafico seguente è rappresentato l'andamento dello Spread BTP-Bund 10 anni degli ultimi anni con i valori registrati fino al 30 giugno 2022.

16 Il FOMC (Federal Open Market Committee) è il comitato monetario della Federal Reserve.

17 https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-06-15/the-fed-s-new-dot-plot-after-its-june-policy-meeting-chart.

18 BCE - Decisioni di politica monetaria - 9 giugno 2022.

19 Variazione relativa al periodo 30.12.2021 – 30.06.2022.

20 Fonte: Bloomberg

Sistema creditizio

Sulla base delle stime fornite dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI), a fine maggio 202221 la raccolta da clientela del totale delle banche in Italia, rappresentata dai depositi della clientela residente (conti correnti, certificati di deposito e pronti contro termine) e dalle obbligazioni, è aumentata del 3,9% su base annua attestandosi a circa 2.061 miliardi di euro, anche se nei primi cinque mesi del 2022 l'aggregato nel suo complesso è diminuito di circa 8 miliardi: rispetto a dicembre 2021, i depositi sono aumentati di 2 miliardi di euro, mentre la raccolta obbligazionaria ha registrato un deflusso pari a circa 10 miliardi di euro.

A maggio 2022 il costo medio della raccolta bancaria (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine delle famiglie e delle società non finanziarie) si è assestato nell'intorno di 0,45%, ovvero sostanzialmente allo stesso livello di dicembre 2021 (0,44%).

I finanziamenti bancari nei primi cinque mesi del 2022 sono aumentati nel loro complesso di circa 17 miliardi di euro e l'aggregato dei prestiti al settore privato a maggio 2022 si è collocato a 1.481 miliardi di euro, con una variazione annua pari a +2,7%. La componente degli impieghi alle famiglie e alle società non finanziarie è stata leggermente più dinamica, registrando a maggio 2022 un incremento del 2,8% su base annua.

Nel corso dei primi cinque mesi del 2022 si è registrata una sostanziale stazionarietà dei tassi di interesse sulle consistenze dei prestiti a famiglie e imprese (dal 2,13% a 2,17%), parimenti per i tassi sulle nuove operazioni con le imprese (da 1,18% a 1,13%), mentre quelli dei nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono lievemente aumentati (dall'1,40% all'1,93%).

Risparmio gestito

I dati Assogestioni evidenziano, al 31 maggio 2022, patrimoni complessivamente pari a 2.395 miliardi di euro, in calo del 7,7% rispetto ai 2.594 miliardi di euro di fine 2021 (il contributo positivo della raccolta pari allo 0,3% è compensato dalle performance negative pari a -8,0%). Con riferimento alle gestioni di portafoglio, il patrimonio è risultato pari a circa 1.124 miliardi di euro, in calo del 9,6% rispetto ai 1.243 miliardi di euro al 31 dicembre 2021 (risultato del contributo negativo della raccolta pari a -0,6% e delle performance pari a -9,0%). Con riferimento alle gestioni collettive, il patrimonio è passato da circa 1.351 miliardi di euro di fine dicembre 2021 a circa 1.271 miliardi di euro di fine maggio 2022 (-6,0%). Relativamente ai soli fondi comuni di investimento di tipo aperto il patrimonio della clientela, a fine maggio 2022,

21 Outlook ABI di giugno 2022 - https://www.abi.it

si è attestato a circa 1.189 miliardi di euro, in calo del 6,5% rispetto ai circa 1.273 miliardi di euro a fine dicembre 2021, quale risultato del contributo positivo della raccolta pari a +1,1% compensato dalle performance negative di (-7,6%). In termini di raccolta netta l'industria del risparmio gestito presenta nei primi cinque mesi del 2022 un saldo positivo di circa 7,7 miliardi di euro, in diminuzione di circa l'80% rispetto ai 41,7 miliardi di euro dello stesso periodo del 2021.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2022. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari si rimanda al capitolo 3 "Modello di Business" della Relazione Finanziaria 2021.

Consiglio UE

Misure restrittive per il conflitto russo-ucraino

Nell'ambito delle misure restrittive adottate dall'Unione Europea in risposta all'aggressione militare Russa in Ucraina, con riferimento al comparto dei servizi di investimento, il Regolamento (UE) 2022/328 del Consiglio del 25 febbraio 2022 ha introdotto il divieto, dopo il 12 aprile 2022, di vendere valori mobiliari denominati in euro o quote di organismi di investimento collettivo a qualsiasi cittadino russo o persona fisica residente in Russia, o a qualsiasi persona giuridica, entità od organismo stabiliti in Russia (sono esclusi i cittadini che posseggano cittadinanza italiana o di uno stato UE o che abbiano permesso di soggiorno). A partire dal mese di luglio 2022 sono operative, in maniera progressiva, le iniziative individuate.

Banca d'Italia

Circolare n.285 del 17 dicembre 2013

Il 25 novembre 2021 la Banca d'Italia ha pubblicato il 37° Aggiornamento della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013, in tema di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari. Le principali novità riguardano la neutralità delle politiche di remunerazione rispetto al genere, la gestione di "retention bonus" (remunerazioni il cui riconoscimento dipende dalla permanenza del personale nell'azienda) e di remunerazioni eccezionali. Sono state completate le attività finalizzate a recepire le novità contenute all'interno delle Linee Guida di remunerazione del Patrimonio BancoPosta, allegate alla Relazione sulla politica di remunerazione 2022 presentata all'Assemblea degli azionisti del 27 maggio 2022.

Il 23 febbraio 2022, è stato pubblicato il 38° Aggiornamento della stessa Circolare recante modifiche alla disciplina sulle riserve di capitale delle banche e introduzione della riserva di capitale per il rischio sistemico e di misure macroprudenziali basate sulle caratteristiche dei clienti o dei finanziamenti. L'aggiornamento non comporta impatti per BancoPosta.

Banca d'Italia

Orientamenti sui dispositivi di governance e di controllo per i prodotti bancari al dettaglio

ESMA

Orientamenti sulle politiche e prassi retributive

Il 1° aprile 2021 la Banca d'Italia ha pubblicato il documento "Orientamenti per gli intermediari relativi ai dispositivi di governance e di controllo sui prodotti bancari al dettaglio (POG)", il quale richiede alle banche e agli intermediari di assumere le opportune iniziative per innalzare il livello di conformità con le normative e la qualità delle relazioni con la clientela. L'Azienda ha provveduto a recepire nell'apposita procedura in materia di Product Governance alcune best practice indicate dall'EBA.

Il 31 marzo 2022, l'ESMA ha pubblicato gli "Orientamenti sulle politiche e prassi retributive" del personale coinvolto nella prestazione dei servizi di investimento con lo scopo di razionalizzarne i contenuti e migliorarne l'aderenza rispetto alle previsioni della Direttiva MiFID II. I nuovi Orientamenti non hanno impatti per BancoPosta.

EBA

Servizi di Pagamento (Regulatory Technical Standards)

L'European Bank Authority (EBA) ha pubblicato il 5 aprile 2022 la bozza finale di norme tecniche di regolamentazione ("RTS – Regulatory Technical Standards"). Con tale documento, l'EBA propone modifiche al Regolamento delegato (UE) 2018/389, che integra la Direttiva PSD2 per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per l'autenticazione forte del cliente e gli standard aperti di comunicazione comuni e sicuri. Nello specifico, l'EBA propone: di introdurre una nuova esenzione obbligatoria per la Strong Customer Authentication (SCA), qualora l'accesso del cliente sia effettuato mediante un Prestatore di Servizi di Informazioni sui Conti e di estendere la scadenza dell'esenzione, dagli attuali 90 giorni a 180.

BancoPosta, congiuntamente a PostePay, sta effettuando le attività di analisi e approfondimento per analizzarne i relativi impatti.

Il 3 febbraio 2022 la CONSOB, nell'ottica garantire il coordinamento tra l'attuale disciplina
CONSOB europea e le indicazioni pregresse dalla stessa fornite, ha revocato
le seguenti
Revoca comunicazioni: i) Comunicazione n. 9019104 del 2 marzo 2009, avente ad oggetto "Il dovere
Comunicazioni dell'intermediario di comportarsi con correttezza e trasparenza in sede di distribuzione
di prodotti finanziari illiquidi"; ii) Comunicazione n. 0097996 del 22 dicembre 2014, avente
ad oggetto "Comunicazione sulla distribuzione di prodotti finanziari complessi ai clienti
retail". L'Azienda ha avviato le opportune valutazioni degli eventuali impatti sul modello di
classificazione della gamma di offerta di BancoPosta.
L'8 aprile 2022 la Banca d'Italia ha pubblicato le "Aspettative di vigilanza sui rischi
Banca d'Italia climatici e ambientali", contenente le aspettative non vincolanti di vigilanza sull'integrazione
Aspettative di vigilanza dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo, controllo e
sui rischi climatici e gestione dei rischi e nell'informativa al mercato degli intermediari vigilati. Il documento è in
ambientali corso di analisi per valutarne l'impatto nell'ambito delle attività di gestione del rischio di
BancoPosta.
Il 10 maggio 2022 la Commissione europea ha pubblicato tre documenti di consultazione22
,
Commissione in materia di possibile revisione della direttiva PSD2 e di ulteriore possibile sviluppo dell'open
europea finance.
PSD2 - Documenti
di consultazione
BancoPosta, congiuntamente a PostePay, sta svolgendo gli opportuni approfondimenti per
verificare gli eventuali impatti e i relativi adempimenti.
L'11 maggio 2022 la Commissione europea ha pubblicato la Proposta di Direttiva che
Commissione modifica la Direttiva 2011/83/UE, inerente ai contratti di servizi finanziari conclusi a
Europea distanza che rafforzerà i diritti dei consumatori e favorirà l'erogazione transfrontaliera di
Tutela dei consumatori servizi finanziari nel mercato unico. In particolare, la proposta mira a: (i) rendere più agevole
per i contratti di servizi l'esercizio del diritto di recesso; (ii) disciplinare contenuto, modalità e tempistiche delle
finanziari conclusi a
distanza
informazioni precontrattuali; (iii) prevedere norme speciali per la tutela dei consumatori; (iv)

22 I tre documenti di consultazione sono i seguenti:

(i) "Targeted consultation on the review of the revised payment services directive (PSD2)", volto a raccogliere pareri sulla possibile revisione della PSD2. Riporta domande specifiche riguardanti gli argomenti più tecnici della Direttiva, che richiedono pertanto una conoscenza e/o un'esperienza più approfondita nel campo dei servizi di pagamento;

(ii) "Targeted consultation on open finance framework and data sharing in the financial sector", che ipotizza l'ulteriore possibile sviluppo dell'open finance e che valuta l'utilizzo dei dati di vigilanza aggregati per la ricerca e l'innovazione nonché la condivisione dei dati delle imprese finanziarie per fini di monitoraggio dei rischi o per fini di compliance;

(iii) "Public consultation on the review of the revised payment services directive (PSD2) and on open finance", che prevede domande di carattere generale sulla revisione della Direttiva PSD2 ed è rivolta ai portatori di interesse che non hanno necessariamente conoscenze specifiche e tecniche nell'ambito dei servizi di pagamento.

normativa.

Il documento è all'esame del Consiglio e del Parlamento europeo.

ALTRE INFORMAZIONI

Banca d'Italia

In data 31 dicembre 2021 la Banca d'Italia, nell'ambito dei suoi approfondimenti periodici, ha inviato un questionario di rilevazione sui conti di pagamento e portabilità a cui BancoPosta, congiuntamente a PostePay, ha fornito riscontro il 20 gennaio 2022.

Il 10 gennaio 2022 la stessa Autorità, a seguito di una segnalazione whistleblowing, ha inviato una richiesta di aggiornamento in merito a potenziali criticità nell'attività formativa dei consulenti neoassunti e su presunte prassi operative non coerenti con i criteri di sicurezza informatica. La nota di risposta è stata inviata il 10 marzo 2022.

In data 20 maggio 2022 la Banca d'Italia ha trasmesso al Patrimonio BancoPosta il Provvedimento a conclusione del procedimento relativo all'imposizione di requisiti patrimoniali aggiuntivi ai sensi dell'articolo 53 bis, comma 1, lettera d), del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 (TUB).

In particolare, a partire dalla segnalazione di vigilanza relativa al 30 giugno 2022, BancoPosta dovrà detenere i seguenti requisiti minimi di capitale: (i) coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio): 7,80%; (ii) coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio): 9,55%; (iii) coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio): 11,95%.

Inoltre, per assicurare il rispetto delle misure vincolanti sopra evidenziate e garantire che i fondi propri di BancoPosta possano assorbire eventuali perdite derivanti da scenari di stress, tenendo conto dei risultati delle prove di stress effettuate dall'intermediario in ambito ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process), la Banca d'Italia ha individuato i seguenti livelli di capitale che Bancoposta sarà invitato a mantenere: (i) coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio): 8,55%; (ii) coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio): 10,30%; (iii) coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio): 12,70%.

CONSOB

Nel mese di marzo 2022, la CONSOB ha avviato una seconda* indagine tematica avente ad oggetto la prestazione di servizi su criptovalute da parte degli intermediari finanziari, con un focus sugli investimenti/strumenti finanziari con sottostanti criptovalute posti in essere per conto della clientela unitamente a eventuali attività progettuali previste sul tema nel prossimo triennio. Il riscontro è stato fornito il 1° aprile 2022.

Nel mese di aprile 2022 l'Autorità ha avviato un'indagine tematica avente ad oggetto le modalità adottate dagli intermediari per assolvere agli obblighi di informativa ex-post alla clientela retail sui costi e gli oneri sostenuti. Il riscontro è stato fornito il 4 luglio 2022.

Il 6 luglio 2022, la Consob ha inviato una richiesta di aggiornamento relativa a specifici aspetti (profilazione della clientela e rischio di concentrazione), precedentemente trattati nei riscontri forniti (rispettivamente il 16 luglio 2021 e l'11 febbraio 2022) a seguito della nota tecnica con gli esiti degli accertamenti ispettivi condotti dall'Autorità da gennaio a ottobre 2020. La nota di risposta sarà fornita entro il 5 agosto 2022.

* La prima indagine sul tema è stata avviata dalla CONSOB mese di marzo 2021 e alla quale è stato dato riscontro il 19 aprile 2021.

Per i principali procedimenti pendenti e gli ulteriori rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbeviato al 30 giugno 2022 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Finanziari:

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Risparmio
postale
Nel mese di giugno 2022, a seguito delle evoluzioni del contesto macroeconomico, Cassa Depositi e
Prestiti ha modificato la gamma d'offerta dei Buoni Fruttiferi Postali, incrementando i rendimenti dei
Buoni 3x4, 4x4 e Ordinario, ripristinando il collocamento del Buono 3x2 e sospendendo l'emissione del
Buono 5x5.
Conti Correnti E' proseguito nel corso del primo semestre il servizio di acquisto dei crediti d'imposta avviato nel 2020
dedicato ai titolari di conto corrente BancoPosta.
Per saperne di più
E' stata lanciata la vendita a distanza23
del "Conto BancoPosta Affari" e "BPIOL
-
di Sengi Express Limited
BancoPostaImpreseOnline".
Gestione del
Risparmio
Nel mese di gennaio 2022 è stata avviata la distribuzione del Fondo "Focus Ambiente Marzo 2028", un
prodotto bilanciato obbligazionario che punta alle potenzialità di
crescita di settori economici collegati alla tutela dell'ambiente. Il
Fondo combina una parte di investimenti obbligazionari - pari ad
almeno il 50% del portafoglio - con una parte investita in strumenti
flessibili e azionari. Per quest'ultima componente, l'esposizione è focalizzata alla sostenibilità in termini
ambientali.
E' stata inoltre avviata la distribuzione del fondo "Focus Nuovi Consumi 2028", che prevede
un'esposizione azionaria collegata al tema emergente dei nuovi consumi (come per esempio l'e
commerce).
A partire dal mese di maggio 2022, per i tre Fondi "Azionario Flessibile", "Orizzonte Reddito" ed
"Azionario Internazionale", la politica di investimento è stata integrata in modo da tenere conto anche
dei fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
Risparmio
Amministrato
Nel mese di giugno 2022, Poste Italiane ha partecipato al collocamento
della 17a emissione del Buono del Tesoro Poliennale (BTP) Italia,
titolo legato all'andamento dell'inflazione italiana con le novità del doppio
premio di fedeltà (corrisposto in due occasioni, durante e al termine
della vita del titolo) e della durata pari a 8 anni.
Distribuzione di
prodotti terzi
Congiuntamente con i Partner per i quali sono distribuiti i prodotti di finanziamento, sono proseguite nel
corso del primo semestre 2022 le iniziative previste dalla normativa e quelle adottate su base volontaria nel
corso del 2020 in relazione all'emergenza sanitaria, a sostegno delle imprese in difficoltà, nonché in materia
di accesso al credito, a tutela di famiglie, piccole e medie imprese.

23 La vendita a distanza prevede la gestione, la promozione e il collocamento dei prodotti e servizi bancari e finanziari, tra i quali il conto Affari e BPIOL, verso la clientela POE e Business mediante tecniche di comunicazione a distanza, elettronica (mail/PEC), scambio documentazione PEC to PEC e sottoscrizione dei contratti con firma digitale coinvolgendo cliente, venditore e back office. L'Offerta Fuori sede è rivolta ai medesimi target ma prevede la vendita attraverso la presenza del venditore presso il cliente e l'utilizzo di strumenti automatizzati per la sottoscrizione dei contratti.

E' stata rinnovata l'offerta del "Prestito Green", per finanziare lavori di ristrutturazione della casa (es. impianto fotovoltaico) o l'acquisto di un'auto ibrida o elettrica.

E' stato lanciato il "Prestito BancoPosta Consolidamento", che permette al cliente, attraverso l'estinzione dei prestiti in essere con uno o più istituti, di accorparli in un unico impegno mensile (un'unica rata).

Nel mese di aprile 2022, relativamente ai finanziamenti dedicati alla clientela business, è stato lanciato, in collaborazione con Credimi S.p.A., il "Prestito BancoPosta Business Link Online", la nuova gamma di prestiti interamente digitali dedicati a ditte individuali e società.

Acquisto crediti d'imposta

Al 30 giugno 2022 il portafoglio di crediti d'imposta acquisiti da Poste Italiane vale circa 10,3 miliardi di euro in termini di valore nominale e circa 9 miliardi di euro in termini di valore liquidato.

I crediti acquisiti dalla clientela presentano le seguenti caratteristiche:

  • il 76% sono stati acquistati da persone giuridiche e il 24% da persone fisiche;
  • Il 91% è stato richiesto dalla clientela mediante il canale digital* e il 9% presso gli Uffici Postali;
  • il 72% è costituito da crediti relativi a bonus edilizi "ordinari" (es. ristrutturazione recupero patrimonio edilizio, ecobonus ordinario, bonus facciate), mentre il superbonus 110% rappresenta circa il 25% del totale.

*Digital comprende il canale web e grandi clienti.

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

-

CONTESTO DI MERCATO

Ramo Vita

La nuova produzione di polizze individuali e collettive sulla vita nel mercato italiano è stata pari a circa 33,9 miliardi di euro alla fine di maggio 2022 e ha registrato una variazione in diminuzione del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ove si considerino anche i nuovi premi vita del campione delle imprese UE, il dato raggiunge 39,4 miliardi di euro, e risulta in calo del 14% rispetto all'analogo periodo del 2021.

Analizzando i dati per ramo ministeriale, i premi di Ramo I ammontano alla fine dei primi cinque mesi del 2022 a 21,1 miliardi di euro, -3% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Con riferimento alla raccolta nel Ramo III (nella forma esclusiva unit-linked ) si registra un decremento (-16%) rispetto al dato rilevato alla fine di maggio 2021, a fronte di volumi pari a 12,6 miliardi di euro. I volumi dei nuovi premi afferenti le polizze di malattia di lunga durata (Ramo IV), continuano ad essere contenuti (circa 22,3 milioni di euro) e registrano una lieve crescita (+1,7%) rispetto al dato dei primi cinque mesi del 2021. Residuale la raccolta di prodotti di capitalizzazione (Ramo V) (pari a 183,6 milioni di euro) che registra nel periodo di riferimento un sensibile decremento (-28,7%) rispetto a quanto rilevato alla fine di maggio 2021.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione registrano nei primi cinque mesi del 2022 una raccolta pari a 53,4 milioni di euro segnando un decremento (-1,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2021.

La modalità di versamento a premio unico continua a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, rappresentando il 95% del totale dei premi emessi e il 60% in termini di numero di polizze.

Con riferimento al canale distributivo, il 66% della nuova produzione è stata intermediata nel corso dei primi cinque mesi del 2022 tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi di 22,4 miliardi di euro in calo (-10%) rispetto all'analogo periodo del 2021. Riguardo invece l'intero canale agenziale, il volume di nuovi affari distribuito nel periodo in commento ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro, registrando una diminuzione del 15% in termini di volumi contabilizzati rispetto ai primi cinque mesi del 2021 e con un'incidenza del 16% sul totale della raccolta intermediata.

Per quanto riguarda la raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati si registrano premi per 5,2 miliardi di euro, in flessione (-23%) rispetto a quanto collocato nell'analogo periodo dell'anno precedente e con un'incidenza, rispetto al totale dei premi intermediati, pari al 15%.

Infine, il canale broker e vendita a distanza registra una crescita nel periodo in commento del +11,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 con un volume di premi collocato pari a 0,7 miliardi di euro (pari al 2% del totale intermediato).

Nuova produzione polizze Individuali per ramo di attività (*)

(dati aggiornati a maggio 2022 in milioni di euro)

Premi da Variazione % 05 2022
Premi per ramo/prodotto inizio anno vs 05 2021
Vita - ramo I 21.076 -11,3%
Unit - Linked - ramo III 12.563 -15,7%
Capitalizzazioni - ramo V 184 -28,7%
Fondi pensione ramo VI 53 -1,6%
Malattia ramo IV 22 1,7%
Imprese italiane - extra UE 33.898 -13,1%
Imprese UE (**) 5.512 -19,3%
Totale 39.411 -14,0%
(*) Fonte: ANIA
(**) Per imprese UE si intendono le rappresentanze i
stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.
n Italia di imprese aventi sede legale i
n paesi dell'Unione Europea operanti i
n regime di

stabilimento e di libera prestazione di servizi. I dati si riferiscono alle sole imprese che hanno partecipato alla rilevazione.

Nuova produzione Vita Individuali per canale distributivo

  • Sportelli bancari e postali
  • Agenti
  • Agenzie in economia
  • Consulenti finanziari abilitati
  • Altre forme (inclusi i Broker)

Fonte: ANIA

Ramo Danni

Per quanto attiene al mercato assicurativo danni, i premi totali del portafoglio diretto italiano, comprensivo anche della raccolta effettuata nel nostro Paese dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di quelle estere, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili (fonte: ANIA24) alla fine del primo trimestre 2022, si sono attestati a 10 miliardi di euro in aumento del 5,1% rispetto al medesimo periodo del 2021, nel quale il settore registrava una crescita del 1,3%. Il sopramenzionato aumento è attribuibile, in particolare, alla ripresa del settore non-Auto (+9,7%); in lieve diminuzione (-1,1%) i premi del settore Auto. Con riferimento a quest'ultimo, si registra la riduzione dei premi afferenti il ramo RC Autoveicoli del 2,7% mentre i premi del ramo Corpo Veicoli Terrestri hanno beneficiato di una crescita del 4,2%.

Con riferimento al comparto Non Auto, alla crescita del 9,7% registrata nel corso del periodo, hanno contribuito tutti i principali rami assicurativi: i) il ramo Malattia con un volume pari a 998 milioni di euro, è cresciuto del 9,5%; ii) il ramo Infortuni con premi pari a 998 milioni di euro e un aumento del 5,3%; iii) il Ramo RC Generale con premi pari a 1.308 milioni di euro ed un incremento del 15%; iv) il ramo Altri danni ai beni con un incremento pari al 5% e volumi complessivi pari a 865 milioni di euro; v) infine il ramo Incendio che con una produzione complessiva pari a 687 milioni di euro raggiunge una crescita del 5,9%.

Per quanto riguarda i canali distributivi, quello agenziale si conferma leader con una quota di mercato pari al 72% sostanzialmente in linea rispetto al dato registrato nel medesimo periodo del 2021 (pari al 71,7%). I broker rappresentano il secondo canale di distribuzione premi danni con una quota di mercato pari al 9,4% (9,7% a fine marzo 2021), mentre gli sportelli bancari e postali registrano una quota di mercato del 9% (8% nel corso del primo trimestre 2021).

Per quanto riguarda la vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e internet), al 31 marzo 2022 registra un'incidenza dell'9,2% (10,2% nel corrispondente periodo del 2021). I restanti 0,4% (pari al dato di fine marzo 2021) sono riferiti ai premi intermediati dai consulenti finanziari abilitati.

Premi portafoglio diretto Danni per ramo di attività (*) (dati aggiornati a marzo 2022 in milioni di euro)

Premi da Variazione % I trim. 2022
Premi per ramo (**) inizio anno vs I trim. 2021
Totale settore auto 4.009 -1,1%
Altri rami danni 6.037 9,7%
Totale rami danni 10.046 5,1%

(*) Fonte: ANIA

(**) I premi si riferiscono alle imprese italiane, extra UE e alle imprese UE.

24 Report ANIA - Anno VII- n° 29 - pubblicato il 26 maggio 2022.

Distribuzione Premi portafoglio diretto Danni per canale distributivo (*)

Fonte: ANIA

(*) Imprese italiane e rappresentanze imprese extra-UE operanti in regime di stabilimento.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2022. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi si rimanda al capitolo 3 "Modello di Business" della Relazione Finanziaria 2021.

IVASS Lettera al mercato del 9 marzo 2022

Per finalità di monitoraggio di stabilità finanziaria, l'IVASS richiede alla Compagnie di fornire entro il 15 marzo 2022, informazioni con riguardo al look-through25 degli organismi di investimento collettivo o degli investimenti sotto forma di fondi, anche quando si tratta di partecipazioni. I file dovranno essere compilati con riferimento alle date contabili del 31.12.2021 e 28.2.2022, a livello individuale, da tutte le imprese, e di gruppo, dalle imprese che inviano le segnalazioni consolidate. Poste Vita ha fornito le suddette informazioni in data 15 marzo 2022, secondo le modalità richieste.

Inoltre, con la medesima comunicazione, l'IVASS richiama l'attenzione sui possibili attacchi informatici, invitando le Compagnie a comunicare tempestivamente all'Istituto, come richiesto dall'art. 16 comma 4 del Regolamento IVASS n. 38/2018, ogni evento che rappresenti un grave incidente di sicurezza informatica e si richiede altresì alle medesime di intensificare le attività di monitoraggio e di difesa in relazione a possibili attività di malware26 , adottando tutte le misure di mitigazione dei rischi che si rendano necessarie. Le Compagnie Poste Vita e Poste Assicura continuano a monitorare i possibili attacchi informatici.

IVASS Provvedimento n.121 del 7 giugno 2022

Con il presente provvedimento l'IVASS ha modificato il Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007* e i relativi allegati al fine, soprattutto, di recepire le novità introdotte dall'IFRS 17 in materia di presentazione e informativa delle poste contabili relative ai contratti assicurativi. Le suddette modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.

*Regolamento concernente gli schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e di riassicurazione che

25 Inteso come dettaglio della composizione del fondo in termini di asset class.

26 Per malware (contrazione dell'inglese "malicious software", ossia software dannoso) si intende qualsiasi tipo di software dannoso o fonte di disturbo, creato per accedere segretamente a un dispositivo senza che l'utente ne sia a conoscenza.

sono tenute all'adozione dei principi contabili internazionali di cui al titolo VIII (bilancio e scritture contabili), capo I (disposizioni generali sul bilancio), capo II (bilancio di esercizio), capo III (bilancio consolidato) e capo V (revisione legale dei conti) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private).

ALTRE INFORMAZIONI

Per i principali procedimenti pendenti e rapporti con le Autorità si rimanda al Bilancio semestrale consolidato abbeviato al 30 giugno 2022 al capitolo "Procedimenti in corso e principali rapporti con le Autorità".

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Vita Nell'ambito degli indirizzi strategici delineati nel Piano "24SI Plus" che prevedono il miglioramento del
mix d'offerta del ramo Vita con un particolare focus su prodotti Multiramo, nel corso del periodo sono
state lanciate:

"Poste Progetto Dinamico Bonus", restyling della
Polizza Multiramo
Poste Progetto Dinamico,
è dedicata ai clienti che apportano nuova liquidità e
prevede la possibilità della restituzione sotto forma di
bonus, a partire dal 18° mese dalla data di decorrenza del contratto, del costo applicato al premio
unico iniziale;

la polizza "Poste Progetto Capitale", lanciata nel mese di febbraio 2022, è un contratto sulla vita
Multiramo a premio ricorrente della durata di 10 anni, che unisce la stabilità della Gestione Separata
Posta ValorePiù (ramo I) e le potenzialità dei due Fondi Interni Assicurativi disponibili (uno dei
quali ESG). È prevista inoltre la possibilità di restituzione del costo applicato sul premio iniziale sotto
forma di due Bonus: (i) uno a partire dal quinto anno; (ii) l'altro a scadenza dei dieci anni di durata del
prodotto.
Danni È stata avviata nel segmento business la vendita fuori sede, della nuova polizza collettiva "Poste
Welfare Infortuni", dedicata alla copertura dei rischi di infortuni professionali
ed
extraprofessionali dei dipendenti delle aziende contraenti.
In ambito restyling della linea patrimonio della polizza modulare "Poste Vivere Protetti27", è stata
lanciata la nuova copertura "Protezione Digitale", che amplia la protezione del nucleo familiare ai
danni che si possono subire/creare per le attività che si svolgono online.

27 La polizza modulare "Poste Vivere Protetti" integra le coperture di protezione della clientela retail, per tutelare la loro salute, casa e gli animali domestici. I moduli e le relative coperture possono essere sempre aggiunti o eliminati al variare delle necessità dei clienti e le coperture, che sono indicate nella polizza, formano sempre un unico contratto.

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

I business ricompresi all'interno della SBU Pagamenti e Mobile (monetica, telco e energia) vengono presidiati dalla controllata PostePay S.p.A.

-

320 €mld

il transato 2021 in Italia con carte: +20% YoY e oltre i livelli pre-pandemia

CONTESTO DI MERCATO

Gli ultimi dati disponibili28 sul mercato italiano delle carte di pagamento mostrano una crescita del transato complessivo nazionale che, a dicembre 2021 ha superato i livelli pre-pandemia, con un valore di circa 320 miliardi di euro, in aumento del 20% rispetto a dicembre 2020.

Il numero delle transazioni cresce del 32% rispetto all'anno precedente e si attesta a 6,7 miliardi di euro, con un'accentuata riduzione del ticket

medio grazie alla maggiore adozione delle carte di pagamento (pagamenti e-commerce e contactless ).

Le transazioni delle carte di debito crescono del 38% rispetto a dicembre 2020 e rappresentano oltre la metà del totale delle transazioni, con un transato che raggiunge i 184 miliardi di euro (+24% rispetto a dicembre 2020). Anche le carte prepagate avanzano a ritmi sostenuti (+35% delle transazioni e +27% del transato rispetto a dicembre 2020, per un valore complessivo che supera i 54 miliardi di euro) grazie al costante sviluppo dell'e-commerce e all'aumento della penetrazione presso i punti fisici. Le carte di credito chiudono l'anno 2021 in positivo (transazioni +15%), transato di circa 83 miliardi di euro (+9,6% rispetto a dicembre 2020) sebbene ancora penalizzate dalla contrazione del business travel.

Al 31 dicembre 2021 il numero di carte attive sul mercato supera i 92 milioni, in aumento dello 0,7% rispetto allo stock di carte attive a dicembre 2020: la crescita maggiore si registra sulle carte prepagate il cui stock supera i 30 milioni, in aumento dell'1,3% rispetto a dicembre 2020. Lo stock delle carte di debito aumenta dell'1,0% per un totale di 47 milioni di carte attive, mentre le carte di credito registrano una contrazione (-1,1% vs dicembre 2020 con 15 milioni di carte attive).

Nel primo trimestre 2022 si evidenzia una crescita complessiva di transato e transazioni: continua la tendenza dei consumatori al progressivo utilizzo delle carte di pagamento e alla maggiore accettazione dei pagamenti digitali da parte dei merchant. Anche lo stock delle carte attive sul mercato risulta sostanzialmente stabile e in

linea con la chiusura dell'anno precedente29 .

Il Mercato della telefonia mobile, sulla base degli ultimi dati disponibili30, ha evidenziato una penetrazione delle linee mobili totali che si attesta a circa il 180% della popolazione, con una quota degli operatori mobili virtuali MVNO31 pari al 13,9%32. Le linee complessive al 31 dicembre 2021 sono pari a 106,2 milioni comprensive di 28,1 milioni di SIM Machine to Machine (M2M) . In relazione alle quote di mercato, con una quota attorno al 4,2%, PosteMobile rappresenta circa il 40,3% dei clienti complessivi degli operatori mobili virtuali.

28 Fonte: Banca d'Italia, Appendice alla Relazione annuale 2021.

29 Elaborazioni Interne su dati Banca d'Italia (flussi delle Segnalazioni di Vigilanza).

30 Fonte: Agcom Osservatorio sulle Comunicazioni n. 1/2022, Report Operatori.

31 Mobile Virtual Network Operator.

32 Fonte: Stima interna PostePay - Amministrazione Pianificazione e Controllo.

Il Mercato energetico nel corso dell'ultimo anno ha risentito fortemente del contesto geopolitico internazionale: dapprima la pandemia da Covid-19 e negli ultimi mesi il conflitto russo-ucraino stanno influenzando i mercati e i prezzi delle materie prime, tra le quali in primis il gas con significative ripercussioni sul mercato dell'energia elettrica33 . Il prezzo del gas all'ingrosso, già dall'ultimo trimestre del 2021, ha subito forti aumenti a seguito della ripresa correlata al miglioramento dello scenario pandemico e della crescita delle tensioni internazionali, sfociate nel mese di febbraio 2022, nel citato conflitto, il quale ha inasprito tali aumenti. Il prezzo del gas è arrivato a superare oltre il 500%34 di aumento rispetto al primo semestre 2021; i costi di acquisto molto alti e l'elevata volatilità dei prezzi sono correlati inoltre alle incertezze sull'affidabilità delle forniture di gas proveniente dalla Russia sebbene, negli ultimi due mesi, le prospettive siano migliorate: le scorte sono cresciute rapidamente, quasi colmando il divario con la media a cinque anni.

Al fine di fronteggiare l'aumento dei prezzi delle materie prime, il Governo ha emanato una serie di provvedimenti di urgenza con l'obiettivo di attenuare la spesa energetica di famiglie e imprese, in particolare intervenendo sugli oneri generali di sistema e sui bonus sociali per le famiglie economicamente svantaggiate e per i clienti in gravi condizioni di salute. Per maggiori approfondimenti sugli interventi normativi attuati si rinvia a quanto esposto nel prosieguo del paragrafo.

CONTESTO NORMATIVO

Di seguito i principali interventi normativi oggetto di aggiornamento nel corso del primo semestre 2022. Per la trattazione completa relativa al contesto normativo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile si rimanda al capitolo 3 "Modello di Business" della Relazione Finanziaria 2021.

33 L'aumento del prezzo del gas ha trainato al rialzo anche i prezzi dell'energia elettrica, dato che in Italia e in molti altri Paesi Europei il prezzo marginale dell'elettricità è definito dai costi di generazione delle centrali termoelettriche a gas naturale. 34 Fonte: Quotazioni borsa energetica Title Transfer Facility (TTF).

come PostePay, che acquista servizi di roaming da un operatore di rete mobile (MNO), nella misura in cui consente la fornitura di servizi ("roam-like-at-home") ai rispettivi clienti garantendo nel contempo il recupero dei costi sostenuti a livello wholesale. Il regolamento vigente ha cessato di produrre effetti a decorrere dal 30 giugno 2022.

Il nuovo Regolamento è entrato in vigore il 1° luglio 2022 e, a seguire, il BEREC (Body of European Regulators for Electronic Communications) pubblicherà le linee guida che saranno utili per definire alcuni aspetti relativi all'implementazione delle nuove regole. Il testo del nuovo regolamento è stato approvato dal Parlamento il 24 marzo 2022 e dal Consiglio il 6 aprile 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 13 aprile 2022 il Regolamento 2022/612). Il testo conferma i principi fondamentali del Regolamento vigente e prevede riduzioni progressive dei tetti massimi ai prezzi all'ingrosso per i servizi di roaming dati, voce ed SMS coerenti con le stime della Società; prevede inoltre misure ulteriori di trasparenza, protezione della clientela e garanzia della qualità del servizio. PostePay è impegnata per assicurare la conformità dei propri servizi al Regolamento

secondo la decorrenza stabilita.

TLC

Erogazioni liberali tramite credito telefonico

TLC Esenzioni per Operatori di Comunicazione Elettronica

Nell'ambito delle erogazioni liberali effettuate a favore degli Enti del terzo settore (ETS) tramite credito telefonico e della nuova versione del "Codice di Autoregolamentazione per la gestione delle numerazioni utilizzate per le raccolte fondi telefoniche non profit" (pubblicato dall'AGCom il 24 febbraio 2022), si è concluso il tavolo tecnico tra gli Operatori finalizzato a definire le specifiche tecniche di erogazione del servizio tramite SMS.

Il documento tecnico prodotto è stato sottoposto all'attenzione dell'AGCom, che ha provveduto a pubblicarlo sul proprio sito in data 25 maggio 2022. A valle di esplicita richiesta di apertura della numerazione 4556/7X* proveniente da un Operatore di Terminazione, PostePay, al pari di ogni Operatore di Accesso, dovrà negoziare con quest'ultimo termini e condizioni per rendere raggiungibile il servizio da parte dei propri clienti, previa sottoscrizione di specifico accordo.

*Numerazioni utilizzate per le raccolta fondi per fini benefici di utilità sociale da parte di enti, organizzazioni e associazioni senza fini di lucro e di amministrazioni pubbliche mediante sms o chiamata da telefono fisso.

In base alla Direttiva UE 2015/2366 (PSD2) e al D.lgs. n.218/2017, è previsto che i fornitori di reti o servizi di comunicazione elettronica, operando nel c.d. regime di esenzione35 dalla piena applicazione della PSD2, possano offrire alla clientela finale servizi di comunicazione elettronica che abilitino operazioni di pagamento con addebito dei costi di accesso ai servizi o in fattura (servizi di comunicazione elettronica post pagati) o sul c.d. conto telefonico prepagato (servizi di comunicazione elettronica prepagati/ricaricabili).

Gli operatori dovranno inoltre notificare alle Autorità competenti di operare in regime di esenzione, affinché queste ultime possano valutare se siano o meno soddisfatti i requisiti prescritti (art.37, Direttiva 2015/2366).

35 Le operazioni di pagamento in regime di esenzione sono consentite per l'acquisto di contenuti digitali e servizi a tecnologia vocale (indipendentemente dal dispositivo utilizzato); l'esecuzione di attività di beneficenza o di acquisto di biglietti (effettuate da o tramite un dispositivo elettronico), a condizione che, per singolo cliente (post pagato o ricaricabile): il valore di ogni singola operazione di pagamento, sia non superiore a €50; il valore complessivo delle operazioni di pagamento sia non superiore a €300 mensili.

La Banca d'Italia il 5 aprile 2022 ha emanato il "Provvedimento di attuazione dell'articolo 2, comma 4 -bis, del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010, relativo ai servizi di pagamento", abrogando l'obbligo, per i fornitori di reti o servizi di comunicazione elettronica, di comunicare annualmente alla Banca d'Italia il "numero di utenze che usufruiscono dei servizi e valore complessivo delle operazioni di pagamento". Tale modifica è efficace a partire dal 17 aprile 2022.

Restano fermi gli obblighi di prima notifica, in fase di iscrizione, e di aggiornamento delle informazioni, nonché la possibilità, per la Banca d'Italia, di richiedere – nel caso in cui lo ritenga necessario – una nuova notifica contenente informazioni aggiornate.

Pertanto a partire dal 17 aprile 2022 PostePay non sarà più tenuta alla comunicazione annuale di tali informazioni.

Al fine di contenere gli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, il Decreto Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, c.d. Legge di Bilancio 2022, ha previsto per il primo trimestre 2022:

  • l'azzeramento degli oneri generali per i clienti domestici elettrici e altri usi;
  • la riduzione degli oneri generali per il settore del gas naturale;
  • l'aumento degli importi dei bonus sociali elettrico e gas.

Il citato decreto ha inoltre disposto la riduzione dell'IVA al 5% per la somministrazione di gas per gli usi civili e l'obbligo per le società di vendita di energia elettrica e gas di offrire ai clienti domestici un piano di rateizzazione senza interessi in caso di mancato pagamento delle bollette emesse nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022.

Tali agevolazioni sono state sostanzialmente prorogate al secondo trimestre 2022 (Decreto Legge n. 17 del 1 marzo 2022 e Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022).

ENERGIA Interventi ARERA

ENERGIA Legge di Bilancio 2022

Gli interventi governativi sopra esposti sono stati attuati, per quanto di competenza, dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con le delibere 635/2021/R/com del 30 dicembre 2021, 141/2022/R/com del 30 marzo 2022 e 241/2022/R/com del 31 maggio 2022.

Con la Delibera 636/2021/R/com del 30 dicembre 2021, ARERA ha dato attuazione alle disposizioni riguardanti il succitato obbligo di rateizzazione delle bollette per i clienti finali domestici di energia elettrica e gas naturale.

Nel corso del primo semestre 2022 ARERA ha emanato ulteriori provvedimenti di rilievo per il settore della vendita di energia elettrica e gas naturale ai clienti finali tra i quali si evidenzia:

• le Delibere 146/2022/R/eel e 147/2022/R/gas hanno aggiornato, per il 2022, il valore delle componenti di commercializzazione e vendita rispettivamente dell'energia elettrica e del gas naturale per i clienti serviti nel servizio di tutela36. La valorizzazione di tali componenti ha impatti non solo per i venditori che operano nel mercato tutelato e che fatturano tali costi nella misura determinata da ARERA, ma anche per quelli che operano nel mercato libero, laddove i prezzi regolati fungono comunque da termine di riferimento

36 Clienti riforniti nel mercato tutelato a condizioni economiche e contrattuali regolate da ARERA e che pertanto ancora non hanno sottoscritto un'offerta nel mercato libero.

nel processo di definizione dei prezzi delle offerte;

• la Delibera 135/2022/R/com ha standardizzato le modalità di definizione dei "codici offerta" 37 in modo da contenere informazioni sintetiche su alcune caratteristiche dell'offerta, facilmente individuabili ed utilizzabili per la raccolta delle informazioni anche a livello aggregato sulle caratteristiche delle offerte sottoscritte dai clienti.

ATTIVITÀ DI PERIODO

Nella tabella seguente sono riportate le principali attività di periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile.

COMPARTO ATTIVITÀ DI PERIODO
Energia Il 15 giugno 2022 il
Gruppo è entrato nel
mercato dell'energia con un'offerta, 100% green nella luce e
100% compensata in termini CO2 per il gas, dedicata a
dipendenti e pensionati del Gruppo.
Monetica Nel mese di marzo 2022 è stata lanciata la nuova carta di debito
PostePay
riservata al target di clientela Premium. La nuova carta, con un design e un packaging
dedicato, verrà associata a funzionalità esclusive che saranno lanciate sul mercato nel
corso dell'anno, quali ad esempio il prelievo di contante oltre i limiti standard.
In linea con gli obiettivi strategici ESG, continua l'ampliamento della produzione di carte realizzate in materiale
eco-sostenibile, avviata nel corso del 2021 con la Postepay Green e la Carta di debito Postepay, con
l'integrazione della Postepay Evolution.
PostePay38 è proseguita nel primo semestre del 2022
Nell'ambito
del
servizio
Codice
l'iniziativa Postepay Cashback39
Nel primo semestre 2022 è stata evoluta l'esperienza d'uso della nuova modalità di pagamento e-commerce
(lanciata nel mese di ottobre 2021) tramite "QR Code Web" (Codice Web), con go live nel mese di luglio
2022. La soluzione permette al titolare della carta di inquadrare il QR Code generato automaticamente nella
pagina di pagamento, senza click aggiuntivi.
Telecomunicazioni Nel corso del primo semestre sono proseguite le azioni commerciali volte all'aumento della penetrazione nel
mercato
ultrabroadband
con
l'offerta di PosteCasa Ultraveloce, la soluzione "data only",
sottoscrivibile online, con un processo "full-digital", che consente di navigare da
casa alla velocità della Fibra fino a 1Gbps senza limiti. L'offerta include inoltre
una seconda connessione su rete 4G per navigare da subito senza limiti e portare
il WiFi ovunque, un Modem WiFi e una chiavetta USB forniti in comodato d'uso
gratuito.
La strategia d'offerta è stata diversificata sulla base del canale acquisitivo (online e uffici postali) e un'offerta
dedicata ai dipendenti del Gruppo.
Si è concluso il processo di migrazione verso un nuovo
Mobile Host Operator (che non richiede
il cambio della SIM) iniziato nel mese di giugno 2021.

37 Il codice univoco con il quale ciascun operatore identifica l'offerta commerciale sottoscritta dal cliente.

38 Servizio Innovativo di accettazione che consente agli esercenti convenzionati di incassare pagamenti disposti dal cliente acquirente

direttamente dalla propria app Postepay, inquadrando il QR Code (codice a barre bidimensionale che memorizza informazioni leggibili da un telefonino, mediante un'apposita applicazione) esposto dall'esercente.

39 Servizio che riconosce 1 euro di cashback per transazioni Codice PostePay di almeno 10 euro. Al fine di stimolare ulteriormente la crescita delle transazioni Codice PostePay, nel mese di febbraio e marzo è stato previsto il cashback di 3 euro.

4. GESTIONE DEI RISCHI

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI INTEGRATO DI POSTE ITALIANE

Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) di Poste Italiane è l'insieme di strumenti, procedure, regole e strutture organizzative volte a consentire una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali nonché a perseguire il successo sostenibile, mediante un adeguato processo di definizione di attori, compiti e responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo e di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, così come attraverso la strutturazione di adeguati flussi informativi volti a garantire la circolazione delle informazioni.

Tale Sistema rappresenta un elemento fondamentale della Corporate Governance di Poste Italiane poiché consente al Consiglio di Amministrazione di guidare la Società perseguendo la creazione di valore nel lungo termine, definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile.

Per maggiori informazioni sugli obiettivi e sull'articolazione dello SCIGR di Poste Italiane si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 al capitolo 5 "Rischi e Opportunità".

MODELLO DI RISK MANAGEMENT E ANALISI DEI RISCHI

Poste Italiane ha implementato un sistema di gestione dei rischi basato sul framework di Enterprise Risk Management (ERM), finalizzato a fornire una visione organica e integrata, nonchè una risposta univoca ed efficace ai rischi a cui il Gruppo è esposto. La competente funzione di Corporate Affairs, ha il compito di garantire tali obiettivi, principalmente attraverso la definizione di un processo di risk management integrato che coinvolga in modo coordinato tutti gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e in particolare i diversi presidi di controllo specialistico di secondo livello, l'armonizzazione dei modelli e delle metriche rispetto ai criteri di Gruppo, il disegno e l'implementazione di strumenti comuni di analisi e gestione dei rischi. A tal ultimo riguardo, a partire dal 2018 è stata implementata la Piattaforma GRC di Gruppo (Governance, Risk & Compliance) di supporto al processo di risk management integrato. Per maggiori informazioni sugli obiettivi della piattaforma si rinvia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 al capitolo 5 "Rischi e Opportunità".

Di seguito si riportano i principali rischi connessi alle attività del Gruppo Poste Italiane.

Strategici Rischi che possono influire sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano Strategico.
Operatıvı Rischi di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse
umane e sistemi interni a livello di Gruppo, oppure da eventi esogeni.
Non conformità alle norme Rischi di violazione di norme o regolamenti come ad esempio i rischi ex D.Lgs. 231/01, ex L.
262/05, Privacy, Market Abuse, o connessi all'introduzione di nuove norme o regolamenti
(ovvero alla diversa interpretazione di norme e regolamenti) che hanno rilevanza generale
(es: di natura amministrativa, contabile, fiscale. ecc.) ovvero specifica nei settori di attività del
Gruppo Poste Italiane.
Reputazionali Rischi che possono derivare da una percezione negativa da parte degli stakeholder del
Gruppo. Tra gli elementi di rischio reputazionale si rileva l'andamento delle performance di
mercato riconducibile prevalentemente al collocamento dei prodotti del risparmio postale e
di strumenti di investimento emessi da soggetti terzi ovvero da parte di Società del Gruppo,
nonché la qualità del servizio percepita ed erogata sui servizi legati all'attività di
corrispondenza e recapito pacchi.
ESG Rischi derivanti da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (in
particolare, collegati ai Diritti Umani, ai cambiamenti climatici e alla finanza sostenibile).
Finanziari e Assicurativi
Rischi regolamentati e vigilati dalle Autorità (Banca d'Italia e IVASS) correlati principalmente
all'operatività del patrimonio Bancoposta e del patrimonio IMEL PostePay, alle operazioni di
finanziamento dell'attivo e impiego dell'attività propria nonché agli investimenti effettuati dal
gruppo assicurativo Poste Vita (rischi finanziari).
rischi della nestione assicurativa attengono alla stinula dei contrativi e delle

Per una trattazione completa sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di natura finanziaria si rimanda a quanto riportato nel Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2022 e nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 al capitolo "Analisi e presidio dei rischi".

Per maggiori approfondimenti sulle descrizioni e sul presidio dei rischi di altra natura, in particolare con riferimento ai rischi connessi al cambiamento climatico, si rimanda a quanto riportato nel capitolo 5 "Rischi e opportunità" della Relazione Finanziaria Annuale 2021. Con riferimento alla gestione del rischio Covid-19 si rimanda a quanto esposto nel prosieguo del documento.

LA GESTIONE DEL RISCHIO COVID-19 IN POSTE ITALIANE

Poste Italiane rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela, e si costituisce come parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese. Il ruolo che ricopre nei confronti dell'intera nazione rende il Gruppo responsabile del benessere delle comunità in cui opera, con la convinzione che in un periodo così critico della storia italiana il proprio apporto possa rappresentare uno strumento prezioso al servizio dei cittadini e delle Istituzioni. La pandemia da Covid-19, che da un lungo periodo si è insinuata nella quotidianità, ha colto il mondo intero di sorpresa, richiedendo grandi sforzi a tutti gli operatori economici per l'identificazione di soluzioni volte a garantire la salute delle persone e, nello stesso tempo, continuità al proprio business.

Il Gruppo ha rivisto le modalità di erogazione dei propri servizi, prendendo costantemente in considerazione le evoluzioni della situazione epidemiologica in atto e i conseguenti provvedimenti del Governo in materia.

Con il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo, il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell'epidemia da Covid-19. In data 1 marzo 2022 è stato

sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un Accordo per la regolamentazione dello svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, come descritto nel capitolo 7 "Altre informazioni" al paragrafo "Relazioni industriali".

Le azioni intraprese dal Gruppo risultano coerenti con i valori riconosciuti da Poste Italiane in relazione alla strategia di sostenibilità, fondata su otto pilastri, nonché in linea con le raccomandazioni previste dal Global Compact Network Italia, dalle linee di indirizzo UN PRI (Principles for Responsible Investment) e dalle ulteriori indicazioni fornite dalle Nazioni Unite in relazione agli impatti dell'emergenza Covid-19 sugli SDGs40:

LE AZIONI INTRAPRESE

PERSONE DI POSTE ITALIANE

Istituzione di organi e strumenti finalizzati al governo unitario e coordinato a livello nazionale delle azioni di contenimento e prevenzione (Comitato per la gestione del rischio Coronavirus presieduto da AD e Condirettore Generale, Comitato Strategico di Crisi per la gestione del rischio Coronavirus che ha coinvolto oltre 500 persone delle diverse strutture aziendali di Tutela Aziendale, Immobiliare, Acquisti, Comunicazione, Risorse Umane, Affari Istituzionali, Affari Regolatori, Sistemi Informativi e a tutte le Funzioni di Business).

Misure per ridurre il livello di potenzialità del contagio: misure organizzative di rimodulazione operatività per la rete di sportelli e per le attività logistico-postali (riduzione della concentrazione di personale per garantire la distanza di sicurezza minima interpersonale all'interno dei siti operativi), nonché permanenza dell'obbligo dell'utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro e utilizzo, per chi ha aderito, della modalità di lavoro agile. Per assicurare il corretto distanziamento dei dipendenti durante la consumazione dei pasti, il numero dei posti disponibili a mensa è notevolmente ridotto (da circa 600 a circa 140 mensa dell'Eur e da circa 160 a circa 80 mensa di Tor Pagnotta). Sono stati previsti inoltre percorsi di ingresso e uscita "separati" con l'indicazione di apposite linee di "rispetto" oltre a opportune

40 «Shared Responsability, Global Solidarity: responding to the socio-economic impacts of Covid-19», marzo 2020.

cartellonistiche in prossimità degli ingressi e segnalazioni di percorrenza con lo scopo di evitare per quanto possibile assembramento. In considerazione della cessazione dello stato di emergenza al 31 marzo 2022 e delle novità introdotte dal D.L. n. 24/2022 recante la disciplina per il progressivo superamento delle misure di contrasto alla diffusione del Covid19, a decorrere dal 1 aprile 2022 non trova più applicazione, in caso di contatto stretto con soggetti risultati positivi al virus SARS-CoV-2, la misura della quarantena ma esclusivamente quella dell'autosorveglianza, indipendentemente dallo stato vaccinale dell'interessato. Laddove il dipendente sia sottoposto alla misura dell'autosorveglianza, deve comunicare tale situazione al Responsabile e alla funzione di Gestione del Personale presentando l'autodichiarazione per rendere la prestazione lavorativa, anche presso le sedi aziendali, qualora l'attività non possa essere remotizzata, monitorando costantemente l'eventuale insorgenza di sintomi nei giorni successivi al contatto. Continueranno, invece, a essere sottoposti alla misura dell'isolamento coloro che siano risultati positivi al SARS-CoV-2. Questi ultimi, al rientro in sede, dovranno presentare l'autodichiarazione di rientro in servizio a seguito di isolamento per positività al SARS-CoV-2 unitamente all'esito negativo del tampone. Costante distribuzione di DPI al personale esposto: mascherine protettive (circa 7,18 milioni di pezzi), mascherine tessuto/chirurgiche (circa 80,92 milioni di pezzi), gel mani (2,19 milioni di litri), kit disinfettante (648.149 pezzi); Pulizia e sanificazione ciclica della flotta aziendale fermi restando gli interventi specifici in caso di permanenza nella vettura di persona contagiata. Interventi dedicati di pulizia e disinfezione delle postazioni di lavoro in caso di segnalazione di soggetti positivo al Covid-19 e di permanenza dello stesso nei locali aziendali. Istituzione di un doppio canale di comunicazione per facilitare il flusso di informazioni (portale web per permettere una tempestiva verifica delle azioni prese da Poste e un numero verde gratuito per richiedere ulteriori informazioni). A partire dal mese di aprile 2022, a seguito della sottoscrizione dell'accordo con le Organizzazioni Sindacali e tenuto conto dell'evoluzione della situazione epidemiologica e del termine della situazione emergenziale, non è stato più possibile ricorrere allo smart working "emergenziale" e ciascun dipendente ha potuto esprimere la propria volontà di adesione a tale modalità di lavoro secondo una specifica procedura autorizzativa. Al fine di ridurre il rischio contagio dal virus, a partire dal 10 gennaio 2022 è stato possibile eseguire gratuitamente e su base volontaria i Tamponi Rapidi Antigenici Covid-19, per i dipendenti di Poste Italiane e del Gruppo applicati presso le Sedi di viale Europa, viale Asia e viale Beethoven e Tor Pagnotta. In alcune giornate dedicate nei mesi di maggio e giugno 2022 sono stati eseguiti, su base volontaria e a titolo gratuito, i tamponi antigenici COI di terza generazione per i dipendenti della sede centrale e di Tor Pagnotta. Installazione di videocamere termiche per individuare la temperatura corporea nella sede centrale, nell'intera rete degli uffici postali, negli uffici logistici aperti al pubblico e in tutti gli altri ambienti di lavoro con più di 150 dipendenti, inclusi gli HUBlogistici. Nei luoghi di lavoro di Poste Italiane può accedere solo personale esterno che ha ricevuto e accettato il documento denominato "Informativa al personale esterno per la gestione e la riduzione del rischio di contagio dal virus SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro di Poste Italiane". CLIENTI

Continuità nelle aperture degli UP. Continuità nell'erogazione dei servizi (es. recapito, riscossione delle pensioni, ecc.).

Adozione di misure per garantire il distanziamento negli UP (es. strisce di sicurezza tracciate sul pavimento ad ogni sportello). Multicanalità e crescita del comparto digitale (che assicurano il servizio anche al di fuori dai tradizionali Uffici Postali). Adozione di strumenti per disincentivare uso di contante (es. ATM, app, canali digitali, ecc.). Rafforzamento chatbot: aggiunta al canale chat dell'Assistente Digitale Poste (chatbot), anche quello vocale (voicebot) che ha indirizzato numerose richieste di assistenza standardizzate e ripetitive, donando tempo prezioso ai "colleghi umani" per la gestione di situazioni più complesse ed emergenti. Attività di comunicazione ai clienti anche tramite campagne pubblicitarie. Informativa presso gli UP per far adottare le misure di sicurezza atte al contenimento della diffusione del virus (comunicazioni via mail, intranet e push app; messaggi/locandine affissi di volta in volta su tutti gli Uffici Postali per comunicare le misure preventive assunte e i comportamenti da adottare). Apertura conto BancoPosta anche da app BancoPosta. É sufficiente scegliere la tipologia di conto e seguire le istruzioni in app avendo a portata di mano la tessera sanitaria e un documento d'identità valido. Il conto verrà aperto in pochi giorni e sarà attivo da subito. Poste sta offrendo sempre di più servizi avanzati e digitali in modo da affiancare ai canali tradizionali soluzioni nuove, dedicate anche ai giovani. Installazione al 30 giugno 2022 di circa 29.400 barriere in plexiglass sostenibile (polimetilmetacrilato - PMMA), pannelli protettivi installati in tutti gli UP che ne erano sprovvisti e schermi protettivi per consulenti e corner Postepay, per proteggere staff e clienti. Il numero è in aumento in relazione agli interventi di realizzazione di nuovi uffici o di ristrutturazione di quelli esistenti. Ulteriori barriere sono installate nei centri di accettazione dedicati alla clientela business, nei centri medici e nelle aree dedicate ai tamponi. AUTORITÀ INTERNAZIONALI, NAZIONALI E LOCALI Apertura di un canale interattivo con tutte le istituzioni potenzialmente interessate dal fenomeno a partire dalla Presidenza del Consiglio. Interazione con gli organismi governativi deputati alla gestione della crisi: Protezione Civile (Stabile e ininterrotta presenza di Poste Italiane all'interno del Comitato operativo della Protezione Civile), Prefetture e FF.OO. (Gestione delle relazioni con Prefetture e Forze dell'ordine interessate a livello locale), CODISE e COBAN (Poste Italiane partecipa ad ogni riunione del CODISE e del COBAN come operatore centrale del sistema economico-finanziario del Paese). Monitoraggio giornaliero delle disposizioni normative relativa alle misure adottate dalle autorità. Stretto confronto con le Organizzazioni Sindacali e aggiornamento costante rispetto al rafforzamento delle misure di contenimento dei contagi e alle misure tese a garantire la continuità del servizio. Convenzione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri per erogazione e consegna domiciliare delle pensioni per cittadini con età superiore a 75 anni. Avviata, dal mese di aprile 2020, a seguito degli accordi con MEF, Protezione Civile, Ministero del Lavoro, Inps e la Banca d'Italia la modalità di pagamento delle pensioni in forma scaglionata che prosegue anche nel primo semestre 2022. Sinergie per la gestione di possibili assembramenti all'esterno degli Uffici Strategia di ascolto e vicinanza alle istituzioni per offrire, anche in un arco di tempo limitato, soluzioni alle criticità emergenti. Implementazione di una piattaforma per favorire la campagna vaccinale: la prenotazione vaccini Covid può essere fatta utilizzando la piattaforma online Poste Italiane, sviluppata e messa a disposizione delle regioni italiane, e in modo totalmente gratuito.

Supporto logistico per la consegna dei vaccini: i mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, procedono con la consegna dei vaccini nelle sedi preposte.

Attività di comunicazione continua alle Istituzioni nazionali e locali con finalità di sensibilizzazione.

Tra le iniziative gratuite di Educazione Finanziaria a favore dei cittadini, Poste Italiane prevede l'erogazione di sessioni didattiche in modalità webinar con l'obiettivo di diffondere e aumentare la consapevolezza in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale.

Il TG Poste risponde all'esigenza del Gruppo Poste di proseguire la missione di presenza e vicinanza ai propri dipendenti anche nell'informazione e al desiderio di raccontare notizie di rilievo nazionale e internazionale integrandole con contenuti aziendali, offrendo così, agli oltre 120 mila dipendenti e al Paese, una conoscenza approfondita dell'azienda più grande e più capillare d'Italia. TG Poste è in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle ore 12, visibile per i dipendenti on demand dalla Intranet aziendale o dalla app NoidiPoste. A partire dal quarto trimestre 2020 si è avuta la trasmissione al pubblico tramite il canale web Postenews.it e, progressivamente, sugli schermi degli uffici postali.

Superbonus 110% e altri crediti d'imposta: Poste Italiane offre il servizio di cessione del credito d'imposta rivolto a privati, imprese e liberi professionisti che siano titolari originari di un credito d'imposta, in linea con il suo ruolo di sostegno al Paese. A partire dal 7 marzo 2022, dopo un periodo di sospensione, Poste Italiane ha riattivato la piattaforma per l'acquisto dei crediti d'imposta dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ultimo Decreto Legge di modifica del regime di circolazione dei crediti d'imposta.

FORNITORI

Assessment dei fornitori prevedendo l'analisi del rischio COVID tenendo conto, sia del
settore specifico di appartenenza attraverso la classificazione delle attività economiche
adottata dall'Istituto Nazionale di Statistica Italiano per le rilevazioni statistiche nazionali di
carattere economico (c.d. codice ATECO), sia delle linee guida di Aprile 2020 predisposte
dalla task force Governo-INAIL ai fini della valutazione dei settori produttivi.
Trasparenza nella gestione e mantenimento delle relazioni con la supply chain, fondata su
partnership stabili e solide che permettono reattività di soddisfazione della domanda (time
to-market) anche grazie alla provenienza geografica nazionale dei fornitori.
Rispetto delle modalità e dei tempi di pagamento nei confronti dei fornitori.
Ingaggio di imprese specializzate per la sanificazione che interessa le oltre 13.000 sedi, siti
produttivi, uffici direzionali, uffici postali, con un cronoprogramma che ha interessato
centinaia di diverse sedi ogni giorno).

5. CREAZIONE DI VALORE

ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA E DAL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE OMNICANALITA', TRASFORMAZIONE DIGITALE E PRINCIPALI KPIs ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

ANDAMENTO DEL TITOLO DI POSTE ITALIANE

Il valore del titolo Poste Italiane nel corso del primo semestre 2022 ha registrato un decremento del 23,9%, passando da 11,705 euro di inizio anno a 8,91 euro alla fine del mese di giugno 2022. Nello stesso periodo il FTSEMIB ha registrato analogo trend di calo.

Dalla data della quotazione in Borsa (27 ottobre 2015) al 30 giugno 2022, il titolo Poste Italiane ha registrato un incremento del 32,0% (mentre l'indice FTSEMIB ha registrato un decremento del 5,9% nello stesso periodo), garantendo un ritorno complessivo per gli azionisti (Total Shareholder Return41) di +93%, mentre il principale indice di borsa italiano ha registrato un incremento del 19%.

41 Misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando ll'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

Nella tabella che segue vengono rappresentate le principali informazioni sul titolo e sulla dividend policy della Società nonché le relative performance registrate nel corso del periodo rispetto ai periodi precedenti.

KPI del Titolo 1H 2022 FY 2021 1H 2021 FY 2020
Prezzo di chiusura alla fine del periodo (€) 8,912 11,540 11,150 8,320
Prezzo minimo del periodo (€) 8,692 8,076 8,076 6,144
23/06/2022 (29/01/2021) (29/01/2021) (12/03/2020)
Prezzo massimo del periodo (€) 11,940 12,675 12,080 11,510
03/02/2022 (26/10/2021) (08/06/2021) (19/02/2020)
Prezzo medio del periodo (€) 10,173 10,996 10,324 8,364
Capitalizzazione di Borsa alla fine del periodo (€mln) 11.640 15.073 14.563 10.867
TSR del periodo (%) (19,22) 44,83 37,79 (13,03)
TSR FTSE MIB del periodo (%) (19,62) 26,81 14,74 (3,34)
Utile per azione (€) 0,740 1,214 0,594 0,927
Dividendo per azione (€) - 0,590 - 0,486
Payout ratio (%)* - 56 - 52
Dividend Yield (%)** - 5,1 - 5,8

Fonte Bloomberg.

* Calcolato come rapporto tra dividendo complessivo e utile netto del Gruppo. Il Payout ratio 2021 è calcolato al netto del provento derivante dalla

rivalutazione in SIA pari a 0,2 miliardi di euro.

** Calcolato come rapporto tra DPS e prezzo del titolo alla data di chiusura del periodo.

IMPATTI DERIVANTI DALLA PANDEMIA E DAL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO

A seguito delle raccomandazioni emanate dall'ESMA nel corso dell'anno 202142 e nel 202243 si riporta di seguito un aggiornamento al 30 giugno 2022 dei principali effetti sul Gruppo della pandemia da Covid-19 nonché della crisi in Ucraina; su quest'ultima, per una ricognizione completa si rimanda inoltre a quanto riportato nell'evoluzione prevedibile della gestione e nel bilancio semestrale abbreviato nel capitolo 3 "Eventi di rilievo intercorsi nel semestre".

Il recente contesto macroeconomico è stato caratterizzato da una combinazione di fattori che hanno comportato un rallentamento diffuso della crescita economica. In particolare, si evidenzia: la ripresa dei contagi da Covid-19, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, una dinamica inflazionistica crescente, che ha generato un incremento dei prezzi delle materie prime (soprattutto energetiche), e interventi di normalizzazione della politica monetaria da parte delle principali banche centrali mondiali al fine di arginare il surriscaldamento dell'economia. Tali fattori hanno interrotto il percorso di consolidamento della ripresa post pandemica avviata nei primi mesi del 2022.

Con riferimento allo shock pandemico, nonostante il proseguimento della campagna vaccinale, la diffusione delle varianti Omicron a partire dalla fine del 2021 ha comportato un aumento significativo dei contagi a livello mondiale, che testimonia come il virus continui a incidere negativamente sulla "salute globale" e la conseguente necessità di prosecuzione delle misure di contenimento e contrasto da parte di governi e istituzioni, aziende e cittadini. Sono proseguite inoltre le azioni intraprese dal Gruppo per fronteggiare l'emergenza sanitaria e per tutelare la salute di dipendenti e clienti; nel primo semestre le spese sostenute ammontano a 29 milioni di euro. Si rimanda al capitolo 4 "Gestione dei rischi" per l'approfondimento delle azioni poste in essere dal Gruppo per fronteggiare l'emergenza sanitaria.

Con riferimento agli impatti sul business del conflitto in corso, si evidenzia che l'ambito di operatività del Gruppo è principalmente domestico e lo stesso intrattiene limitati rapporti commerciali con i Paesi coinvolti nel conflitto; pertanto, il Gruppo non ha registrato impatti significativi sui diversi business o ripercussioni rilevanti sulla propria redditività, né tantomeno timori sulla compromissione della continuità aziendale.

Ciò nonostante, l'elevata incertezza del contesto di riferimento e la dinamica inflazionistica acuita dal conflitto, hanno fatto osservare nel semestre le seguenti evidenze:

  • un incremento dei costi del carburante e delle materie prime in generale, ed un incremento dei costi su tutti i servizi afferenti le tratte internazionali, anche al difuori dalle aree interessate dal conflitto.
  • in coerenza con il ridimensionamento del mercato del comparto, si è assistito a un rallentamento del volume dei pacchi, registrato in particolare nel mercato B2C conseguente agli effetti inflattivi e quindi alla minore propensione al consumo, in ambito e-commerce. Il comparto dei pacchi ha risentito inoltre dei ripetuti lockdown imposti in Cina per arginare la diffusione del Covid-19.
  • In ambito finanziario, il risparmio postale ha risentito negativamente del contesto socio-economico caratterizzato da una significativa crescita dei tassi di interesse, dall'aumento dell'inflazione, dal decremento della propensione al risparmio da parte delle famiglie e dalla riduzione delle prospettive di crescita del Paese. Di contro, il rendimento del portafoglio finanziario ha beneficiato dello scenario di mercato mutato con tassi di interesse in crescita.
  • In ambito assicurativo, non si rilevano evidenze significative in quanto le esposizioni indirette, nell'ambito dei fondi multi asset, verso i Paesi coinvolti nel conflitto rappresentano un ammontare irrilevante rispetto agli investimenti del gruppo assicurativo (0,03% del totale).
  • l'aumento delle quotazioni di gas ed elettricità e la sensibile volatilità dei prezzi, legata anche al rischio di riduzioni e interruzioni delle forniture di gas russo all'Europa, non hanno comportato ripercussioni di rilievo per il nuovo

42 Public Statement ESMA 32-63-1186 del 29 ottobre 2021"European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports". 43 Public statement ESMA32-63-1277 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" del 13 maggio 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

business energia del Gruppo, la cui offerta è stata avviata nel corso del mese di giugno verso un target ristretto (dipendenti e pensionati).

Nello scenario descritto, le performance registrate nel semestre dal Gruppo risultano solide e superiori alle attese con un risultato operativo che, con 1,4 miliardi di euro, ha raggiunto un livello record nella storia del Gruppo.

La solidità finanziaria e la liquidità del Gruppo hanno consentito inoltre di finanziare investimenti per oltre 220 milioni di euro nel corso del semestre, di pagare agli azionisti 526 milioni di euro come saldo del dividendo 2021, di finanziare la crescita del Gruppo tramite investimenti in società strategiche per lo sviluppo del business, che si concluderanno in parte nel corso dell'anno in corso, e di finanziare con fondi propri operazioni di buyback per 25 milioni di euro (per quest'ultime si veda quanto riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al paragrafo 3.2 "Altri eventi di rilievo").

Relativamente all'evoluzione nell'anno in corso, il contesto economico di riferimento è caratterizzato da elevata incertezza e instabilità; le previsioni breve-medio periodo evidenziano il permanere di scenari di alta inflazione, tassi in aumento e revisioni al ribasso del PIL. Tali dinamiche, all'interno di un contesto geopolitico caratterizzato dal perdurare del conflitto russo-ucraino, da tensioni politiche nazionali e acuito dalla risalita dei contagi da Covid-19, rendono il quadro di riferimento altamente incerto con ripercussioni sul clima di fiducia generale e sulla stabilità dei mercati finanziari, mettendo in difficoltà l'attuazione dei principali piani di crescita e trasformazione del Paese.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto di riferimento al fine di valutare tempestivamente i potenziali effetti sull'operatività e adeguare i comportamenti e le linee di azione. La resilienza e la diversificazione del proprio business, l'elevata integrità finanziaria e solidità patrimoniale e il consistente capitale reputazionale assicurano la continuità operativa.

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

Le performance del Gruppo nel primo semestre 2022 risultano in crescita rispetto all'analogo periodo del 2021, con un livello record raggiunto dall'EBIT, in uno scenario macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza correlata alla diffusione delle varianti Omicron del Covid-19, al conflitto russoucraino e agli impatti dei livelli record dell'inflazione sulle abitudini di acquisto e sulla capacità di risparmio della popolazione. I risultati conseguiti beneficiano anche della variazione negativa dei costi, ascrivibile in particolare al minore costo del lavoro e alla minore incidenza dei costi variabili sostenuti per la crescita dei business.

Ricavi 5,9 €mld Record EBIT 1,4 €mld Utile Netto

964 €mln

1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI 2Q 2022 2Q 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
RICAVI DA MERCATO 5.865 5.684 +181 +3,2% 2.892 2.751 +141 +5,1%
COSTI TOTALI 4.473 4.634 (161) -3,5% 2.194 2.322 (128) -5,5%
EBIT 1.392 1.049 +342 +32,6% 698 429 +269 +62,7%
EBIT Margin % 23,7% 18,5% 24,1% 15,6%
UTILE NETTO 964 773 +191 +24,7% 469 326 +143 +44,0%
UTILE NETTO PER AZIONE 0,74 0,59 +0,15 +24,9% 0,36 0,25 +0,11 +44,2%
CAPEX 223 308 (85) -27,6% 147 192 (46) -23,7%
% sui ricavi 3,8% 5,4% 5,1% 7,0%

a +4%), Pagamenti e Mobile (+83 milioni di euro pari a +20,7%) e Servizi Assicurativi (+29 milioni di euro pari a +2,7%). Le Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione registra ricavi in flessione rispetto al primo semestre 2021 rispettivamente di 26 milioni di euro (-1,4%). Il secondo trimestre del 2022 riflette l'andamento positivo del semestre con una crescita più marcata (+141 milioni di euro pari a +5,1% rispetto al secondo trimestre del 2021) e concentrata nelle Strategic Business Unit Servizi Finanziari (+112 milioni di euro, ovvero +10,4%) e Pagamenti e Mobile (+44 milioni di euro, ovvero +21%).

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

MASSE GESTITE/AMMINISTRATE

(dati in miliardi di euro)

** Include conti correnti e risparmio amministrato. I conti correnti non includono i REPO e la liquidità di Poste Italiane.

Al termine del primo semestre 2022 le masse gestite/amministrate ammontano a 571 miliardi di euro e segnano una

diminuzione di 15 miliardi di euro (-2,6%) rispetto ai 586 miliardi di euro del 31 dicembre 2021, per effetto principalmente dell'andamento negativo delle performance sulle riserve tecniche del comparto assicurativo correlato all'aumento dei tassi di interesse (-19,8 miliardi di euro) mitigato

da una raccolta netta positiva su conti correnti (+5,8 miliardi di euro). La variazione della raccolta netta Retail (-8,7 miliardi di euro) risente delle disposizioni correlate all'emergenza sanitaria, che hanno comportato un numero diverso di accrediti di ratei pensionistici tra i due semestre (n.6 nel primo semestre 2021 e n.5 del primo semestre del 2022); ciò ha comportato minori afflussi, rispetto al primo semestre del 2021, per circa 3,5 miliardi di euro.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali si attestano a 4.473 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 4.634 milioni di euro del primo semestre del 2021 (-161 milioni di euro, -3,5%), sostanzialmente per effetto del minor costo del lavoro (-103 milioni di euro), per via principalmente delle minori risorse impiegate nel periodo, e dei minori costi per beni e servizi (-48 milioni di euro). Il valore al 30 giugno 2022 dei costi per beni e servizi comprende le spese sostenute per fronteggiare l'emergenza sanitaria che si attestano a 29 milioni di euro (48 milioni di euro il valore del primo semestre 2021). Gli Altri costi diminuiscono di 17 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021 principalmente per via dei minori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri, parzialmente mitigati da maggiori svalutazioni su crediti commerciali verso clienti.

COSTO DEL LAVORO

(dati in milioni di euro)

Il costo del lavoro complessivo registra un decremento di 103 milioni di euro (-3,8%) rispetto al primo semestre 2021. Tale variazione è imputabile alla riduzione della componente ordinaria che passa da 2.687 milioni di euro del primo semestre 2021 a 2.592 milioni di euro del corrispondente periodo del 2022, effetto legato alla riduzione dell'organico mediamente impiegato nel periodo (circa 3.300 FTE in meno rispetto al primo semestre 2021) e, in misura inferiore, anche al costo unitario (assenze non retribuite, compensation, turnover).

NUMERO DI RISORSE

(Full Time Equivalent medi in migliaia)

Sono proseguite nel periodo le attività di riorganizzazione e razionalizzazione dei processi interni; le uscite nel primo semestre 2022, comprensive di esodi incentivati, sono 6,8 migliaia (FTE) a fronte di ingressi pari a 3,9 migliaia (FTE) a tempo indeterminato e circa 0,5 migliaia (FTE) a tempo determinato.

EBIT

(dati in milioni di euro)

Il risultato operativo (EBIT) consolidato si attesta a 1.392 milioni di euro e registra una crescita di 342 milioni di euro (+32,6%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio (1.049 milioni di euro). L'aumento dei ricavi, il minor costo del lavoro e l'attenta gestione dei costi da parte del management hanno trainato il risultato operativo del periodo a livelli record in uno scenario economico e sociale che si dimostra sfidante e in continua evoluzione. Tali risultati sono stati realizzati con il contributo positivo di tutte le Stategic Business Unit che hanno registrato risultati operativi in crescita rispetto al primo semestre 2021.

L'utile del periodo si attesta a 964 milioni di euro, in crescita del 24,7% rispetto all'analogo periodo del 2021 (774 milioni di euro), e tiene conto delle imposte di periodo pari a 432 milioni di euro (315 milioni di euro nel primo semestre del 2021).

SINTESI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

Di seguito vengono rappresentati i principali risultati economici per Strategic Business Unit.

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

Nell'arco del primo semestre 2022 si evidenzia una variazione positiva dei ricavi delle Strategic Business Unit Servizi Finanziari per 96 milioni di euro (+4%), Pagamenti e Mobile per 83 milioni di euro (+20,7%) e Servizi Assicurativi per 29 milioni di euro (+2,7%), rispetto all'analogo periodo del 2021, in parte mitigata dalle performance della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, la quale registra una flessione di 26 milioni di euro (-1,4%).

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione passano da 1.831 milioni di euro del primo semestre del 2021 a 1.805 milioni di euro del primo semestre del 2022 (-1,4%), per effetto principalmente della flessione dei ricavi dei pacchi rispetto al primo semestre 2021 (-41 milioni di euro, -5,8%), dato fortemente influenzato dalla "normalizzazione" del mercato; tale andamento è solo in parte compensato dalla crescita degli altri ricavi supportati dalle nuove iniziative di business.

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit Servizi Finanziari ammontano a 2.505 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 96 milioni di euro rispetto a 2.409 milioni di euro realizzati nel corso del primo semestre del 2021 (+4%), trainati dai maggiori interessi attivi che hanno beneficiato di tassi di interesse in crescita e dell'impiego in crediti di imposta nonché dalle maggiori plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione proattiva del portafoglio; tali variazioni sono state parzialmente mitigate dai minori ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del risparmio postale, che hanno risentito dello scenario di mercato di riferimento e dei minori ricavi da servizi di incasso e pagamento prevalentemente a causa dei minori bollettini.

La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi ha contribuito nel corso del primo semestre del 2022 alla formazione dei ricavi di Gruppo con 1.073 milioni di euro, in crescita di 29 milioni di euro (+2,7%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio. I ricavi conseguiti sono essenzialmente riconducibili al business Vita che ha contribuito con 997 milioni di euro, in aumento di 22 milioni di euro (+2,2%) rispetto al primo semestre del 2021, per effetto del contributo

positivo del margine finanziario, mentre i ricavi del ramo Danni ammontano a 76 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro (+9,8%) rispetto all'analogo periodo del 2021.

I ricavi da mercato della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile del primo semestre 2022 ammontano a 482 milioni di euro e segnano un incremento di 83 milioni di euro (+20,7%) rispetto all'analogo periodo del 2021 con il contributo di tutti i comparti. Nello specifico, i comparti della Monetica e dei servizi di Incasso e Pagamento crescono di 41 milioni di euro (+19,5%) e di 37 milioni di euro (+92,9%) grazie alla maggiore operatività delle carte di pagamento, alla crescita del transato acquiring, ai maggiori ricavi dal servizio PagoPA. I servizi di Telecomunicazione registrano ricavi in crescita per 5 milioni di euro (+3,4%) rispetto all'analogo periodo del 2021.

EBIT

Nel primo semestre 2022 il risultato operativo di Gruppo si attesta a 1.392 milioni di euro e mostra una crescita di 342 milioni di euro (+32,6%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio. La crescita delle performance operative ha riguardato tutte le Strategic Business Unit.

Per maggiori approfondimenti sulle performance delle singole Strategic Business Unit si rinvia ai paragrafi dedicati nel proseguo del capitolo.

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Le performance del primo semestre della Strategic Business Unit continuano a evidenziare una ripresa nel business della corrispondenza tradizionale, e una flessione nel business dei pacchi, nonostante il contributo positivo dei ricavi derivanti dalla recente acquisizione della società Plurima (15 milioni di euro nel secondo trimestre 2022).

CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.805 1.831 (26) -1,4%
Ricavi da altri settori 2.481 2.347 +135 +5,7%
Ricavi totali 4.286 4.178 +108 +2,6%
Costi 4.122 4.237 (115) -2,7%
Costi vs altri settori 22 41 (19) -46,1%
Costi totali 4.144 4.278 (134) -3,1%
EBIT 142 (100) +242 n.s.
EBIT Margin % 3,3% -2,4%
RISULTATO NETTO 87 (67) +154 n.s.
KPI Operativi 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
Corrispondenza e pacchi
Ricavi/FTE (in migliaia di euro) 36 34 +2 +5,5%
Pacchi portalettabili (volumi in milioni) 31 39 (9) -22,2%
Nuova Rete Punto Poste (numero di Lockers e punti di ritiro alternativi)* 13.927 13.504 +423 +3,1%
Incidenza pacchi consegnati con canali alternativi 1
(%)
5,7 1,9
Distribuzione
Numero di clienti (in milioni) 35,1 35,0 +0,1 +0,2%
Numero Uffici Postali* 12.756 12.761 (5) +0,0%
Sale dedicate alla consulenza 7.773 6.940 +833 +12,0%
Rete ATM Postamat 8.108 8.022 +86 +1,1%
ESG
Flotta green (mezzi elettrici)* 2.507 1.737 +770 +44,3%
Colonnine elettriche installate* 2.827 1.737 +1.090 +62,8%
Cassette postali smart* 418 405 +13 +3,2%
N. edifici coinvolti nel progetto Smart Building* 2 1.112 652 +460 +70,6%
Pannelli Fotovoltaici* (nr. edifici) 77 35 +42 +120,0%

* Il dato indicato nella colonna 1H 2021 si riferisce al 31 dicembre 2021.

1Reti terze. Calcolato come volumi pacchi consegnati su Rete Punto Poste (Lockers , Tabaccai e altri collect points ) sul totale volumi pacchi B2C.

2 Gestione automatizzata e a distanza degli edifici per ottenere efficientamenti energetici. (dati in milioni di euro)

RICAVI DA MERCATO

RICAVI DA MERCATO

I Ricavi di settore passano da 1.831 milioni di euro del primo semestre del 2021 a 1.805 milioni di euro dello stesso periodo del 2022 (-26 milioni di euro; pari al -1,4%).

Tale flessione è riconducibile principalmente alla riduzione dei ricavi del comparto pacchi (-41 milioni di euro; -5,8%), dovuta sia alla normalizzazione degli andamenti del mercato, sia agli effetti sull'economia derivanti dal conflitto russoucraino. A ciò si aggiungono il rallentamento dei flussi in ingresso dalla Cina legati alla normativa low value consignment e le misure restrittive per fronteggiare l'emergenza sanitaria, che hanno condizionato gran parte del semestre. Decelerazione compensata dal contributo positivo derivante dal business della logistica ospedaliera svolta dalla società Plurima acquisita dal Gruppo nel corso del periodo (+15 milioni di euro).

Di contro, i ricavi del comparto della corrispondenza tradizionale, grazie alla ripresa delle attività che nel corso del 2021 avevano subito un rallentamento a causa della pandemia, registrano una crescita rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (+5 milioni di euro; pari a +0,5%).

Inoltre, si evidenzia una crescita del comparto altri ricavi pari a 10 milioni di euro (+9,1% verso il primo semestre del 2021) riconducibile prevalentemente al corrispettivo, applicato a partire dalla fine del 2021, per le attività di rilascio delle identità digitali ai cittadini (SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale), per coloro che richiedono il servizio tramite identificazione in presenza o da remoto, ed alle attività di acquisto del credito di imposta.

VOLUMI (in milioni)

Corrispondenza

Posta Indescritta: servizio standard di spedizioni con recapito in cassetta postale.

Posta Descritta: recapito alla persona con attestazione di avvenuta spedizione e tracciatura dell'invio per la clientela retail e business. Tale categoria comprende in particolare: la raccomandata, l'assicurata e l'atto giudiziario.

Direct Marketing: servizio per l'invio da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni di comunicazioni a contenuto pubblicitario, promozionale o informativo.

Servizi Integrati: offerte Integrate e personalizzate per specifici segmenti di clientela, in particolare la Pubblica Amministrazione, le grandi aziende e gli studi professionali. Il servizio integrato più rilevante è il Servizio Integrato Notifica, per la gestione dell'intero processo di notifica degli atti amministrativi e giudiziari (es. le violazioni al Codice della Strada).

Altro: servizi per l'editoria, servizi multicanale, stampa, gestione documentale, altri servizi di base. La voce include, inoltre, le Integrazioni tariffarie relative a ricavi da mercato commercializzati a tariffe scontate ai sensi di legge e il Compenso per il Servizio Postale Universale (include anche le compensazioni relative al Pacco ordinario).

Le performance dei servizi di Corrispondenza registrate dal Gruppo nel primo semestre del 2022 evidenziano una flessione

rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è riconducibile al diverso mix di prodotto registrato nel primo semestre dell'anno in corso: la flessione dei prodotti a minor valore viene compensata dalla crescita dei volumi di alcuni dei prodotti a maggior valore presenti nella famiglia dei Servizi Integrati e della Posta Descritta (Atto Giudiziario).

La Posta Descritta registra una riduzione dei volumi del 2,1% (-2 milioni di invii) accompagnata da un decremento dei ricavi pari allo 0,8% (-3 milioni di euro).

La Posta Indescritta evidenzia una riduzione sia dei volumi che dei ricavi rispettivamente del 7,3% (-49 milioni di invii) e del 10% (-32 milioni di euro) verso lo stesso periodo del 2021, attribuibile sia a un calo dei volumi retail che ad una diminuzione dei volumi provenienti dai paesi esteri.

I Servizi integrati presentano invece volumi e ricavi in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 rispettivamente di 14 milioni di invii e 46 milioni di euro, per via del contributo positivo generato dalla ripresa delle attività di notifica di prodotti quali atti amministrativi e giudiziari e dalla ripresa degli invii delle cartelle esattoriali, che nel corso del 2021 avevano risentito del protrarsi degli effetti generati dalla pandemia sugli invii delle notifiche.

Il Direct Marketing continua a manifestare un decremento di volumi del 15,6% (-24 milioni di invii), che determina una variazione negativa dei ricavi di circa 6 milioni di euro (-15,0%), attribuibile al fenomeno della e-substitution.

La voce Altro, che accoglie anche i servizi commercializzati da Postel, presenta volumi registrati nel primo semestre in crescita rispetto all'analogo periodo del 2021 (+38 milioni di invii; pari a +10,2%) e ricavi sostanzialmente in linea. Nella voce sono inclusi anche il compenso per l'Onere del Servizio Universale (131 milioni di euro) e le integrazioni tariffarie sul servizio editoriale: entrambe le voci presentano risultati in linea con quelle dell'analogo periodo dell'anno precedente.

La crescita del comparto della corrispondenza si concentra principalmente nel secondo trimestre dell'esercizio in corso (+4 milioni di euro, pari al +0,8%), grazie alle performance dei ricavi da servizi integrati che passano da 27 milioni di euro a 51 milioni di euro (+85,9%), che compensano la flessione dei ricavi della Posta Indescritta (-13 milioni di euro, -8,5%) e del Direct Marketing (-5 milioni di euro, -21,3%) .

Pacchi

VOLUMI (in milioni)

B2B: acronimo di Business to Business. Servizi per le spedizioni da azienda ad azienda. Offerta che punta su qualità e affidabilità, con opzioni di consegna con tempi definiti, spedizioni prevalentemente multicollo.

B2C: acronimo di Business to Consumer. Un'offerta modulare creata per l'e-commerce con scelta di servizi accessori.

C2X: individua i pacchi di tipo "Consumer-to-Consumer/Business", ovvero i pacchi inviati dai consumatori sia ad altri consumatori sia a imprese.

ALTRO: include ricavi e spedizioni internazionali e da partnership con operatori logistici. La voce include inoltre ricavi da servizi dedicati (servizi altamente customizzati e progettati su esigenze specifiche di Banche, Assicurazioni, Pubbliche amministrazioni o di clienti con le medesime caratteristiche tecnico operative), da servizi di logistica integrata (gestione magazzino) inclusivi anche del corrispettivo della commessa aggiudicata dal Ministero degli Interni per la distribuzione di dispositivi di protezione individuale. Include, infine i ricavi del servizio di trasporto su gomma a lungo raggio, servizio operato dalla società controllata Sennder Italia ed i ricavi da logistica ospedaliera, servizio svolto dalla società Plurima.

Il comparto pacchi nel primo semestre del 2022 continua a registrare una flessione sia in termini di volumi che di ricavi, rispettivamente del 12,2% (-15 milioni di invii) e del 5,8% (-41 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è distribuito su tutti i segmenti ed è riconducibile al calo della domanda, sia per il ritorno ai livelli di crescita pre-pandemica, che per gli effetti derivanti dal conflitto russo-ucraino. La flessione dei ricavi viene compensata dal nuovo business della logistica ospedaliera operata dalla società Plurima (+15 milioni di euro).

In dettaglio, la flessione è principalmente concentrata sul segmento B2C, che ha realizzato nel primo semestre 2022 ricavi per 344 milioni di euro, in diminuzione del 5,1% (-18 milioni di euro), a fronte di 81 milioni di spedizioni (-11 milioni di invii, -11,6%) rispetto all'analogo periodo del 2021. Il segmento B2B mostra performance non positive con ricavi conseguiti nel primo semestre del 2022 pari a 117 milioni di euro (-15 milioni di euro, -11,1%), a fronte di 19 milioni di spedizioni gestite (-3 milioni di invii, -11,9%), rispetto al primo semestre del 2021. Il segmento C2X presenta ricavi e volumi in flessione, rispettivamente di 7 milioni di euro (-23,2%) e 1 milione di invii (-24,6%) rispetto all'analogo periodo del 2021 per effetto soprattutto di una decisa contrazione del mercato rispetto al primo semestre 2021. Infine, la voce altro evidenzia una riduzione di ricavi pari a 1 milione di euro (-0,3 %), accompagnata da una correlata riduzione di volumi pari a 1 milione di invii (-13,6%), rispetto al primo semestre del 2021.

Si fa presente che la flessione maggiore nel comparto pacchi è concentrata prevalentemente nel primo trimestre, che risentiva ancora in modo significativo degli ultimi effetti riconducibili alle restrizioni per la pandemia (-35 milioni di euro, -

diminuzione del livello di fiducia dei consumatori e dagli effetti inflattivi che si sono acuiti a causa del conflitto russo-ucraino in corso. Tali effetti vengono mitigati dall'ingresso dei ricavi da logistica ospedaliera svolta dalla società Plurima (-6 milioni di euro, -1,8%).

I ricavi da altri settori si attestano a 2.481 milioni di euro in crescita di 135 milioni di euro (+5,7%) rispetto al primo semestre del 2021 per via principalmente alle maggiori provvigioni corrisposte da BancoPosta alla rete commerciale per il collocamento dei prodotti finanziari.

COSTI

(dati in milioni di euro)

I costi comprensivi di ammortamenti e svalutazioni relativi al 2022 ammontano a 4.144 milioni di euro con una riduzione di 134 milioni di euro (-3,1%) rispetto al primo semestre del 2021.

Tale andamento è prevalentemente riconducibile alla voce del costo del lavoro, che si attesta a 2.537 milioni di euro, in diminuzione di 102 milioni di euro (-3,9%) rispetto al primo semestre 2021, attribuibile essenzialmente alla riduzione dell'organico mediamente impiegato in azienda (circa 3.300 FTE in meno rispetto all'analogo periodo del 2021).

I costi per beni e servizi presentano una flessione di 33 milioni di euro (-2,9%), attestandosi nel primo semestre 2022 a 1.132 milioni di euro. Tale andamento è attribuibile all'effetto congiunto della riduzione dei costi variabili legati al calo dei volumi della domanda del comparto pacchi e dell'incremento dei costi generato dallo scenario inflattivo internazionale acuito dal conflitto russo-ucraino, che sta comportando, sulla Strategic Business Unit, un aumento dei costi delle materie prime e del carburante.

La voce ammortamenti e svalutazioni registra un incremento di 8 milioni di euro (+2,1% rispetto al primo semestre del 2021).

Alla luce di quanto rappresentato, la Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione presenta un risultato operativo per il primo semestre dell'anno positivo per 142 milioni di euro, in notevole crescita rispetto al risultato operativo dell'analogo periodo dell'esercizio precedente che si attestava ad un valore pari a -100 milioni di euro (+242 milioni di euro).

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

Il risultato operativo della SBU del periodo si conferma in crescita rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente grazie principalmente alla significativa contribuzione ai ricavi dei proventi correlati agli impieghi finanziari del portafoglio. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2022 si è attestato al 23,7% a conferma della solidità patrimoniale di BancoPosta.

SERVIZI FINANZIARI 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 2.505 2.409 +96 +4,0%
Ricavi da altri settori 398 380 +17 +4,6%
Ricavi totali 2.903 2.789 +114 +4,1%
Costi 70 99 (29) -29,2%
Costi vs altri settori 2.429 2.329 +100 +4,3%
Costi totali 2.499 2.428 +71 +2,9%
EBIT 404 362 +43 +11,8%
EBIT Margin % 13,9% 13,0%
UTILE NETTO 269 264 +5 +2,0%
KPI Operativi 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
Masse gestite/amministrate (in miliardi di euro)* 570,7 586,1 (15) -2,6%
Raccolta netta (in milioni di euro) 2.691 5.805 (3.114) -53,6%
Plusvalenze/minusvalenze latenti (in milioni di euro) (1.945) 4.335 (6.280) -144,9%
Conti correnti (giacenza media del periodo in miliardi di euro) 86,1 75,7 +10,3 +13,6%
Rendimento complessivo raccolta 1 2,07% 1,93%
Risparmio postale (giacenza media in miliardi di euro) 317,9 319,6 (1,7) -0,5%
Finanziamenti (erogato in milioni di euro) (7,6) -0,4%
1.703 1.711

n.s. non significativo

* Il dato indicato nella colonna 1H 2021 si riferisce al 31 dicembre 2021

1 Esclusi i rendimenti da gestione pro-attiva del portafoglio

2 Valore liquidato

RICAVI DA MERCATO E ALTRI SETTORI

(dati in milioni di euro)

Distribuzione prodotti terzi: distribuzione di prodotti erogati/emessi da partner terzi (finanziamenti, mutui, prestiti, cessioni del quinto, carte di credito, ecc.).

Servizi di incasso e pagamento: bollettini, incassi e pagamenti PP.AA., trasferimento fondi e servizi accessori conti correnti. Gestione del risparmio: gestione collettiva del risparmio attraverso fondi comuni di investimento e gestione di portafogli individuali relativi a mandati istituzionali riferibili al Gruppo.

Raccolta risparmio postale: raccolta del risparmio tramite Buoni Fruttiferi Postali e Libretti Postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Interessi attivi netti: ricavi da impiego della liquidità raccolta tramite conti correnti postali al netto di interessi passivi e altri oneri da operatività finanziaria. Sono inclusi ricavi da crediti d'imposta.

Gestione pro-attiva del portafoglio titoli: plusvalenze da vendita di titoli del Portafoglio BancoPosta al netto di minusvalenze

I ricavi da mercato del primo semestre del 2022 ammontano a 2.505 milioni di euro e registrano una crescita di 96 milioni di euro rispetto a 2.409 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dell'esercizio precedente (+4%).

Nel dettaglio, il periodo in esame mostra: (i) Interessi Attivi netti in crescita rispetto al primo semestre del 2021 (+18,9%), essenzialmente per i proventi derivanti dall'impiego in crediti di imposta (+131 milioni di euro); (ii) Plusvalenze nette realizzate nell'ambito della gestione pro-attiva del portafoglio titoli pari a 299 milioni di euro, in aumento di 74 milioni di euro rispetto ai 224 milioni di euro dell'analogo periodo del 2021, che rappresentano un effetto temporaneo legato alla differente tempistica del regolamento delle operazioni di vendita dei titoli nel corso dell'anno.

I ricavi derivanti dal servizio di raccolta e gestione del Risparmio Postale si attestano a 800 milioni di euro, in diminuzione del 9,1% (-80 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2021 e hanno risentito delle condizioni del contesto macroeconomico del periodo, mentre quelli relativi ai servizi di incasso e pagamento risultano pari a 354 milioni di euro, in flessione del 10,4% (-41 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno prevalentemente a causa di minori volumi sui bollettini e per effetto del conferimento del ramo "Carte di Debito" a Postepay S.p.A. avvenuto nel mese di ottobre del 2021.

I ricavi da distribuzione di prodotti di terzi si attestano a 136 milioni di euro, in aumento di 3 milioni di euro rispetto ai 133 milioni di euro del primo semestre del 2021. Tale variazione positiva è da ricondurre principalmente ai maggiori volumi erogati su prestiti personali.

I ricavi riferibili al Risparmio Gestito mostrano risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente del 6% (+3 milioni di euro), riconducibili prevalentemente alle commissioni di gestione dei fondi comuni di investimento.

I ricavi da altri settori, infine, si attestano a 398 milioni di euro (+4,6% rispetto allo stesso periodo del 2021). La variazione positiva è imputabile principalmente alla crescita dei ricavi derivanti dal collocamento di prodotti Postepay.

Il secondo trimestre 2022 mostra ricavi da mercato in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 di 112 milioni di euro (+10,4%), riconducibili principalmente ai maggiori ricavi derivanti dalla gestione attiva del portafoglio (+120 milioni di euro) e dagli Interessi attivi (+78 milioni di euro). Tali variazioni positive sono parzialmente mitigate dai minori ricavi dalla gestione dalla raccolta e gestione del Risparmio Postale (-62 milioni di euro) e dai servizi di incasso e pagamento (-23 milioni di euro).

GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI

(dati in miliardi di euro)

La Giacenza Media dei conti correnti del primo semestre 2022 cresce rispetto al primo semestre del 2021, passando da 75,7 miliardi di euro a 86,1 miliardi di euro. L'aumento, pari a 10,3 miliardi di euro, è da ricondurre all'incremento della raccolta registrato su tutti i segmenti di business e nello specifico al contributo positivo della Pubblica Amministrazione (+6,7 miliardi di euro, +87,7%), della clientela Retail e Postepay (+2,5 miliardi di euro, +5,1%) e della clientela Corporate (+0,9 miliardi di euro, +7,7%). Resta sostanzialmente invariato il contributo dei REPO44 (+0,1 miliardi di euro).

44 Contratti pronti contro termine che consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine).

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(GIACENZA MEDIA in miliardi di euro)

La giacenza media del portafoglio investimenti è costituita principalmente da Titoli di Stato italiani e da titoli di debito emessi da Cassa Depositi e Prestiti garantiti dallo Stato italiano (64 miliardi di euro), in cui è impiegata la raccolta da clientela privata sui conti correnti postali, e dai Depositi presso il MEF (circa15 miliardi di euro) rappresentati dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica.

Il portafoglio investimenti include inoltre la giacenza media impiegata da BancoPosta per l'acquisto dei crediti fiscali che, alla data del 30 giugno 2022, ammonta a 6,7 miliardi di euro.

Dal lato dell'operatività, nel primo semestre 2022, i movimenti di rialzo dei tassi e di allargamento dello spread creditizio del BTP, hanno costituito per il Gruppo delle occasioni di acquisto di titoli.

Contestualmente il rialzo generalizzato dei tassi ha determinato un incremento del valore di mercato di Interest rate swap stipulati a copertura del fair value del portafoglio titoli, che trasformano il rendimento di quest'ultimo da fisso a variabile. Nei mesi di febbraio e maggio 2022 sono state effettuate operazioni di estinzione anticipata di parte di tale portafoglio di derivati (pari ad un nozionale di circa 7 miliardi di euro). L'operazione nel suo complesso, non ha avuto significativi riflessi immediati sul conto economico, ma ha permesso di consolidare un rendimento fisso, in linea con la situazione di mercato e con gli obiettivi di rendimenti del Gruppo, non suscettibile a oscillazioni dei tassi, migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio titoli anche per gli esercizi successivi.

Nel medesimo periodo di riferimento si è provveduto, inoltre, a stipulare: (i) operazioni di copertura gestionale del rendimento del deposito presso il MEF della raccolta da PA, con la finalità di renderlo meno suscettibile alle variazioni dei

rendimenti dei Titoli di Stato; (ii) contratti di vendita a termine con valuta 2023 al fine di avviare il programma di realizzazione delle plusvalenze per il prossimo anno.

RACCOLTA NETTA RISPARMIO POSTALE

(dati in milioni di euro)

Nel primo semestre 2022 si registra una Raccolta Netta del Risparmio Postale pari a circa -7,3 miliardi di euro, inferiore di circa 4,6 miliardi di euro rispetto al valore dell'analogo periodo dell'anno precedente. Sui Libretti si è registrata una contrazione pari a circa 5,1 miliardi di euro rispetto al dato del primo semestre del 2021, dovuta a una minor capacità di risparmio della clientela, legata al particolare contesto economico nazionale e internazionale nonché alla dinamica di alta inflazione del periodo. Si evidenzia inoltre, che il confronto rispetto al primo semestre del 2021 non è omogeneo: nel corso del primo semestre 2021, infatti, sono stati accreditati, per effetto delle disposizioni correlate all'emergenza sanitaria, sei ratei pensionistici rispetto ai cinque del 2022 (il rateo pensionistico di marzo 2022, accreditato a fine febbraio, è stato l'ultimo rateo pagato anticipatamente).

Relativamente ai Buoni Fruttiferi Postali (BFP), la variazione rispetto al primo semestre del 2021 è positiva per circa 0,5 miliardi di euro: a fronte di volumi di sottoscrizioni (14,8 miliardi di euro) sostanzialmente allineati a quelli del primo semestre del 2021 (-1%), si è registrata una diminuzione più marcata nei volumi dei BFP rimborsati, legata alle minori scadenze del primo semestre dell'anno rispetto a quelle del primo semestre del 2021 – e conseguentemente minori rimborsi di BFP scaduti - che hanno più che compensato il significativo aumento dei BFP rimborsati anticipatamente. Questi ultimi, infatti, sono cresciuti del 26% rispetto al 30 giugno 2021 per effetto del rialzo dei tassi di mercato che ha indotto molti risparmiatori da una parte a cercare forme alternative di investimento, e dall'altra a sostituire BFP precedentemente sottoscritti con nuove serie, a partire dal 9 giugno 2022, a più alto rendimento.

GIACENZA MEDIA RISPARMIO POSTALE*

(dati in milioni di euro)

La Giacenza Media del Risparmio Postale nel primo semestre del 2022 registra una diminuzione di circa 1,7 miliardi di euro rispetto all'analogo dato del 2021; le performance dei Libretti continuano ad essere influenzate negativamente dalla diminuzione di liquidità acquisita durante il periodo di emergenza sanitaria, mentre la crescita della Giacenza Media dei Buoni Fruttiferi Postali (BFP) è principalmente ascrivibile alla capitalizzazione degli interessi.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I Costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 2.499 milioni di euro e registrano un aumento di 71 milioni di euro (+2,9%) rispetto a 2.428 milioni di euro del primo semestre del 2021, prevalentemente per effetto dei maggiori costi verso gli altri settori del gruppo Poste Italiane. Tale variazione è parzialmente mitigata dai minori accantonamenti a Fondi rischi riconducibili ai prodotti del Risparmio Postale.

Il risultato della gestione operativa (EBIT) del settore nel primo semestre del 2022 si attesta a 404 milioni di euro, in aumento dell'11,8% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (+43 milioni di euro). Tenuto conto della gestione finanziaria (negativa per 22 milioni di euro) e delle imposte del periodo (113 milioni di euro), il risultato netto della Strategic Business Unit Servizi Finanziari nel primo semestre si attesta a 269 milioni di euro, in aumento di 5 milioni di euro rispetto ai 264 milioni di euro del primo semestre del 2021 (+2%).

dati in milioni di euro 1H 2021 FY 2021 1H 2022
CET1 CAPITAL 2.443 2.633 2.606
TOTAL CAPITAL 2.793 2.983 2.956
TOTAL ASSETS 100.632 109.072 106.942
RWA - Risk Weighted Assets 12.808 13.612 12.489

Il valore del Leverage Ratio si posiziona al 30 giugno 2022 al 2,9%. L'evoluzione dell'indicatore, rispetto al 31 dicembre 2021, è riconducible principalmente al venir meno del beneficio derivante dalla sterilizzazione del valore della "Cassa e depositi presso la banca d'Italia" di BancoPosta nel computo dei correttivi imputati sull'attivo riportato al denominatore della formula del ratio. Tale correttivo è stato applicato fino al primo trimestre 2022 in ragione dell'emergenza sanitaria45. Il CET 1 Ratio al 30 giugno 2022 si è attestato al 20,9%, mentre il Total Capital Ratio comprensivo dell'Additional Tier 1 è pari a 23,7%, confermando la solidità patrimoniale di BancoPosta.

45 Comunicazione della Banca d'Italia del 1 marzo 2022: "Termine delle misure temporanee introdotte a seguito della pandemia in materia di: i) Coefficiente di copertura della liquidità (LCR), Buffer di conservazione di capitale (CCB) e Pillar 2 Guidance (P2G); ii) esclusione di alcune esposizioni verso le banche centrali dal calcolo del requisito di leva finanziaria".

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

Le performance operative della SBU del semestre risultano solide e in crescita rispetto ai risultati dell'analogo periodo del 2021 grazie alla crescita dei ricavi di entrambi i comparti: Vita e Danni. Il Solvency Ratio al 222% alla fine del primo semestre conferma la solvibilità del Gruppo assicurativo.

SERVIZI ASSICURATIVI 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 1.073 1.044 +29 +2,7%
Ricavi da altri settori 1 1 +0 +2,6%
Ricavi totali 1.074 1.046 +29 +2,7%
Costi 66 71 (5) -7,1%
Costi vs altri settori 332 318 +14 +4,4%
Costi totali 399 389 +9 +2,3%
EBIT 676 656 +20 +3,0%
EBIT Margin % 62,9% 62,8%
UTILE NETTO 487 479 +9 +1,8%
KPI Operativi 30 Giugno 2022 31 Dicembre 2021 VARIAZIONI
Riserve tecniche nette Gruppo Poste Vita (in miliardi di euro) 143,2 159,0 (15,8) -9,9%
Solvency Ratio 222% 261%
Plusvalenze/minusvalenze latenti (in milioni di euro)
Ramo Vita
1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
Premi lordi contabilizzati - Vita (in milioni di euro)1 9.241 10.167 (926) -9,1%
di cui: Rami I-IV-V 7.113 8.138 (1.025) -12,6%
di cui: Ramo III 2 2.128 2.029 +99 +4,9%
Incidenza premi multiramo sul totale 55% 54%
Plusvalenze latenti (in miliardi di euro) (6,7) 15,2 (21,8) -143,9%
Tasso di riscatto 3,9% 3,0%
% di prodotti ESG su prodotti di investimento3 60% 50%
Ramo Danni 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
Premi lordi contabilizzati - danni (in milioni di euro)4 210 168 +43 +25,3%
Premi medi giornalieri - offerta modulare (in migliaia di euro)5 283 207 +76 +36,7%
Premi intermediati su motor (in migliaia di euro) 5.902 1.845 +4.057 n.s.
Combined ratio (netto riassicurazione) 6 86,4% 86,4%
Loss ratio 57,7% 53,5%

n.s. non significativo

1 Include i premi contabilizzati, al lordo delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

2 I premi lordi contabilizzati di ramo III sono comprensivi della quota target dei nuovi prodotti Multiramo con definizione della quota "linked"

3Per i prodotti in collocamento viene valorizzata la presenza di una componente ESG. Sono esclusi i prodotti a campagna con raccolta lorda annua inferiore a 100 milioni di euro.

4 Include i premi lordi contabilizzati al lordo della riserva premi, delle cessioni in riassicurazione e delle quote infragruppo del Gruppo Poste Italiane.

5Calcolata sui premi netti annualizzati, comprensivi delle polizze Beni e Persona.

6 Corrisponde al rapporto tra l'ammontare complessivo dei costi sostenuti (provvigioni di competenza + oneri relativi a sinistri + saldo lavoro ceduto + costi di funzionamento + altri oneri e proventi tecnici) e i premi lordi di competenza.

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

Ricavi Vita: commissioni di collocamento derivanti dalla vendita di Polizze di Ramo I, III, e V; commissioni di gestione delle polizze di Ramo I e III; margine di protezione derivante dalla vendita dei prodotti di protezione (polizze Credit Protection Insurance cd CPI, Temporanea Caso Morte cd TMC e Long Term Care cd LTC) e variazione delle altre riserve tecniche sulle Polizze Vita. Ricavi Danni: ricavi afferenti le polizze di protezione retail (Modulare e Pagamenti) e collettive (Welfare), nonché per la vendita delle polizze motor e altri ricavi.

I ricavi da mercato passano da 1.044 milioni di euro del primo semestre del 2021 a 1.073 milioni di euro del primo semestre del 2022 (+2,7%) e sono essenzialmente riconducibili al business Vita che ha contribuito con 997 milioni di euro, mentre la contribuzione del ramo Danni ammonta complessivamente a 76 milioni di euro.

In particolare, i ricavi netti Vita aumentano, rispetto al medesimo periodo del 2021, del 2,2% (+22 milioni di euro), prevalentemente per effetto del contributo positivo del margine finanziario (che passa da 801 milioni di euro del primo semestre del 2021 a 852 milioni di euro rilevato nei primi sei mesi del 2022 con una crescita di 51 milioni di euro); quest'ultimo beneficia della crescita delle masse medie gestite (maggiori riserve medie complessive per 9,8 miliardi di euro, di cui 7 miliardi di euro di Ramo I e 2,8 miliardi di euro di Ramo III rispetto all'analogo periodo del 2021) e della maggiore redditività grazie ai rendimenti crescenti delle Gestioni Separate46. La crescita del margine finanziario risulta solo parzialmente compensata dalla riduzione dei caricamenti (-21 milioni di euro) a fronte del decremento della raccolta lorda.

I rendimenti conseguiti nel primo semestre 2022 dalle Gestioni Separate (2,61% per la gestione PostaPensione e 2,58% per la gestione PostaValorePiù) risultano influenzati positivamente, per un ammontare pari a 514 milioni di euro, dall'incremento del tasso di inflazione con riferimento ai titoli cosiddetti "Inflation Linked" detenuti nel portafoglio di Poste Vita (per un valore nominale di circa 9,2 miliardi di euro al 30 giugno 2022). Tali proventi realizzati dalla Compagnia, sono stati riconosciuti per gran parte agli assicurati tramite la rivalutazione degli impegni verso gli stessi rappresentati nel valore delle riserve tecniche.

*Include Poste Insurance Broker e altri ricavi

46 Rendimento PostaValorePiù 30.06.2022 pari a 2,58% vs 2,31% del 30.06.2021.

TOTALE

I ricavi netti Danni si attestano a 76 milioni di euro in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+7 milioni di euro, +9,8%). In particolare, i premi lordi contabilizzati crescono di 35 milioni di euro (+21,7%) rispetto ai primi sei mesi del 2021, mentre gli oneri per sinistri registrano un aumento di 26 milioni di euro (+36,5%) correlato alle nuove garanzie dell'offerta modulare e alla crescita del business Welfare. Il Combined Ratio, al netto della riassicurazione, si è attestato a un valore pari all'86,4% in linea rispetto al corrispondente periodo del 2021.

Il secondo trimestre evidenzia una diminuzione dei ricavi netti Vita di 9 milioni di euro (-1,8%) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio riconducibile: i) all'andamento del margine finanziario (-17 milioni di euro rispetto al secondo trimestre del 2021), per minori ricavi correlati ai titoli inflation linked per una differente tempistica nel riconoscimento del rendimento agli assicurati, ii) alla riduzione (-5 milioni di euro) del margine tecnico della protezione per effetto principalmente dei maggiori accantonamenti riconducibili alle polizze dormienti47, iii) ai minori caricamenti (-3 milioni di euro) legati al calo della raccolta. Tali variazioni risultano solo parzialmente compensate dalla variazione delle altre riserve tecniche e altri proventi/oneri tecnici (+16 milioni di euro) attribuibile principalmente alla variazione della riserva spese per un aggiornamento dei relativi parametri di calcolo. Nel comparto Danni si evidenzia una crescita dei ricavi (+3 milioni di euro) rispetto al secondo trimestre del 2021, per effetto della crescita dei premi di competenza solo parzialmente mitigata dall'incremento degli oneri per sinistri.

PREMI LORDI CONTABILIZZATI DA MERCATO

47 Polizze per le quali il capitale o la rendita sono già maturati ma non sono stati riscossi dai beneficiari delle polizze e giacciono presso le imprese in attesa della prescrizione.

La raccolta lorda del business Vita ammonta a 9,2 miliardi di euro, in diminuzione del 9,1% rispetto ai primi sei mesi del 2021 per effetto del decremento della raccolta afferente i prodotti rivalutabili tradizionali che è passata da 4,7 miliardi di euro al 30

giugno 2021 a 4,1 miliardi di euro al 30 giugno 2022 e della raccolta afferente il prodotto Multiramo che registra nel periodo una diminuzione di 0,4 miliardi di euro, ma con un'incidenza sul totale della raccolta totale che continua ad essere rilevante (55%) ed in crescita rispetto al 54% registrato nel corrispondente periodo del 2021.

~90 €mln

La Raccolta sul "Welfare"; raddoppiata la raccolta Danni "Retail" rispetto al 2016

I premi lordi contabilizzati del business Danni ammontano a 199 milioni di

euro, in crescita di 35 milioni di euro (+21,7%) rispetto al primo semestre del 2021 (163 milioni di euro) trainata da tutti i comparti: i) la linea "protezione modulare" +20,4%; ii) le polizze protezione pagamenti (CPI) +14,8%; iii) il segmento "Welfare" i cui premi passano da 70 milioni di euro rilevati alla fine di giugno 2021 a 87 milioni di euro del primo semestre 2022, supportati principalmente dai nuovi accordi distributivi sottoscritti con i clienti corporate (Employee Benefit).

RACCOLTA NETTA VITA AL 30 GIUGNO 2022

(dati in milioni di euro)

La raccolta netta Vita si attesta a 3,9 miliardi di euro (4,2 miliardi di euro registrati nel primo semestre del 2021) in flessione per effetto principalmente dell'andamento della raccolta lorda e si mantiene positiva sui portafogli di Gestione Separata48 e Fondi Interni49. Il tasso di riscatto pari a 3,9% risulta in crescita rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio (3%) ma sempre molto inferiore rispetto al dato medio di mercato pari, al 31 marzo 2022, a 6,19%50 .

48 La gestione separata identifica un portafoglio di investimenti, appositamente creato dalla Compagnia di assicurazione, nel quale confluiscono i premi dei Clienti che sottoscrivono una polizza vita (prodotti di "Ramo I") che si rivalutano in base ai risultati della gestione. 49 Il Fondo Interno rappresenta una tipologia di gestione degli investimenti interno a una società in cui i premi investiti confluiscono nel patrimonio societario (quote azionarie). I premi, al netto dei costi, sono convertiti in quote, investite in azioni o obbligazioni. 50 Fonte: Ania Trends – flussi e riserve vita – Pubblicazione n. 1, 19 maggio 2022.

RISERVE TECNICHE NETTE

(dati in milioni di euro)

Le riserve tecniche nette del business Vita si attestano a 142,9 miliardi di euro e diminuiscono di 15,9 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente per effetto del decremento della Deffered Policyholder Liabilities (-19,9 miliardi di euro) a fronte di dinamiche finanziarie rilevate nel periodo condizionate dall'evoluzione dei tassi di interesse e dello spread. Tale variazione risulta solo parzialmente compensata dall'incremento delle riserve matematiche (+3,7 miliardi di euro) per effetto della raccolta netta positiva. Le riserve tecniche afferenti al ramo Danni, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano alla fine del periodo a 326 milioni di euro in crescita rispetto ai 273 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2021.

MOVIMENTAZIONE RISERVE TECNICHE NETTE VITA

(dati in milioni di euro)

RIPARTIZIONE PORTAFOGLIO INVESTIMENTI

(dati in miliardi di euro)

Nel primo semestre del 2022, in coerenza con l'ultima asset allocation approvata della Compagnia, è continuato il processo di diversificazione del portafoglio, con l'obiettivo di ridurre la concentrazione del rischio Italia, a favore di asset class che presentano una minore correlazione al rischio associato a titoli governativi italiani51, (ad esempio, titoli Governativi ex Italia e Corporate)

All'interno dei fondi di investimento, la diversificazione si è manifestata con una riduzione della concentrazione del rischio legato ai titoli governativi.

51 All'interno dell'asset class Italy Govies è inclusa la liquidità finanziaria della Compagnia (liquidità in attesa di essere conferita ai Gestori delle varie asset class). Nel primo semestre 2022 l'incidenza della liquidità finanziaria sull'intero portafoglio è stata di circa lo 0,92%. Il valore del portafoglio investimenti al 30 giugno 2022 differisce dal valore delle riserve tecniche vita rappresentato nel grafico precedente. La differenza è dovuta alla diversa valutazione delle singole voci (principio del "costo" nella rappresentazione del portafoglio investimenti, IFRS ("market value") nella rappresentazione delle riserve), nonché a un diverso perimetro di riferimento; in particolare il valore del portafoglio investimenti non include il valore degli investimenti di classe D (Ramo III) e considera altresì il saldo del patrimonio libero.

COSTI TOTALI

(dati in milioni di euro)

I costi totali al 30 giugno 2022 ammontano a 399 milioni di euro in aumento di 9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2021 principalmente per effetto dei maggiori costi verso altri settori riconducibili a: i) maggiori provvigioni corrisposte alla Strategic Business Unit Servizi Finanziari (+8 milioni di euro); nel dettaglio si evidenziano principalmente maggiori provvigioni di mantenimento corrisposte nel periodo (+28 milioni di euro) a fronte della crescita delle masse medie gestite solo parzialmente compensate dalle minori provvigioni corrisposte per l'attività di distribuzione (-22 milioni di euro) a seguito della diminuzione della raccolta lorda; ii) maggiori costi riconosciuti alla Capogruppo (+4 milioni di euro) correlati principalmente all'attività di call center e back office.

Alla luce dei risultati illustrati, l'andamento economico della Strategic Business Unit Servizi Assicurativi evidenzia nel corso del primo semestre 2022 un EBIT che si attesta a 676 milioni di euro, in crescita del 3% (+20 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2021 (656 milioni di euro).

Tenuto conto della gestione finanziaria (positiva per 23 milioni di euro) e delle imposte del periodo (211 milioni di euro), la Strategic Business Unit Servizi Assicurativi consegue al 30 giugno 2022 un risultato netto di 487 milioni di euro in crescita del 1,8% (+9 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo del 2021.

ANDAMENTO SOLVENCY RATIO

Il Solvency Ratio del Gruppo Poste Vita si è attestato al 30 giugno 2022 a 222%52, in diminuzione rispetto al 261% rilevato a dicembre 2021 (-39 p.p.), mantenendosi a livelli superiori rispetto ai vincoli regolamentari e all'aspirazione del management (200%).

La variazione del periodo è dovuta ad un lieve decremento dei fondi propri disponibili (-6 p.p) a seguito delle dinamiche dell'andamento dei tassi di interesse (+189 bps tasso Swap a 10 anni) e dello spread BTP-Swap (+22 bps spread a 10 anni) che provocano una riduzione dei Fondi Propri, per via della riduzione del valore di mercato degli investimenti compensata dalla riduzione delle riserve tecniche e da un incremento del requisito di capitale.

L'incremento del requisito di capitale (-33 p.p.) è dovuto principalmente a maggiori rischi di sottoscrizione e nello specifico al "rischio di riscatto". Quest'ultimo viene calcolato, come previsto dalla formula standard53, prevedendo uno scenario di riscatto del 40% delle polizze, le quali in un contesto economico di tassi d'interesse in crescita come quello registrato nel primo semestre, hanno registrato un sensibile incremento di valore. L'aumento del rischio di riscatto non è stato compensato dalla riduzione degli altri rischi principalmente rappresentati dal minore rischio di mercato per le condizioni dello scenario economico del periodo.

L'inclusione delle misure transitorie sulle riserve tecniche approvate nel corso del 2019, determina un aumento dei fondi propri ammissibili portando il valore del Solvency Ratio al 30 giugno 2022 a 243% (286% al 31 dicembre 2021).

52 L'indicatore tiene conto della quota parte (50%) dei dividendi previsti a favore della Capogruppo per l'anno 2022. Il valore del Solvency Ratio è in corso di revisione semestrale e verrà comunicato ad IVASS entro il 4 agosto 2022.

53 Formula di calcolo prevista da IVASS per il calcolo del requisito di capitale delle Compagnie assicurative che non adottano il modello interno di calcolo.

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

Le performance della SBU del semestre risultano in crescita rispetto ai risultati del primo semestre del 2021, con il contributo positivo derivante da tutti i comparti (monetica, incassi e pagamenti e telecomunicazioni).

PAGAMENTI E MOBILE 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi da mercato 482 399 +83 +20,7%
Ricavi da altri settori 136 167 (31) -18,8%
Ricavi totali 618 567 +51 +9,0%
Costi 216 228 (12) -5,1%
Costi vs altri settori 233 208 +25 +12,0%
Costi totali 449 435 +13 +3,0%
EBIT 169 131 +38 +28,8%
EBIT Margin % 27,4% 23,2%
UTILE NETTO 121 99 +22 +22,8%
KPI Operativi 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
Monetica
Valore Transato totale ("on us" e "off us") delle carte (in milioni di euro)1 32.580 27.772 +4.808 +17,3%
Valore Transato totale ("off us") delle carte (in milioni di euro)2 26.194 22.340 +3.854 +17,3%
Numero di Carte (in milioni)*3 28,3 28,6 (0,3) -1,0%
di cui Carte Postepay (in milioni)* 20,8 21,1 (0,3) -1,4%
ion (in milioni)*4
di c
ui Cart
e P
os
t
epay
E
volut
8,8 8,4 +0,4 +4,3%
di cui Postepay Green (in migliaia)* 48,3 30,1 +18,2 +60,4%
di cui Postepay Connect (in migliaia)* 473,0 418,1 +54,9 +13,1%
Numero transazioni delle carte (in milioni) 1.075 934 +141 +15,1%
di cui numero transazioni e-commerce (in milioni)5 280 248 +32 +12,8%
Incidenza dei bollettini accettati su canali alternativi** (in %) 39% 39%
Incidenza ricariche Postepay su canali alternativi** (in %) 83% 80%
TLC
SIM PosteMobile fisse e mobili (stock in migliaia)* 4.882 4.725 +156 +3,3%
di cui Sim mobile (stock in migliaia)* 4.547 4.427 +120 +2,7%
di cui Sim Casa (stock in migliaia)* 335 298 +36 +12,1%
di cui Sim Fibra (stock in migliaia)* 69,5 28,4 +41,1 n.s.
MNP (Mobile Number Portability) - acquisizioni (in migliaia) 320,4 323,4 (3,0) -0,9%
Usage DATI MOBILE (GB per SIM attiva per mese) 7,6 7,6 (0,1) -0,7%
Usage VOCE MOBILE (min per SIM attiva per mese) 421,3 459,3 (37,9) -8,3%

n.s.:non significativo

* Il dato indicato nella colonna 1H 2021 si riferisce al 31 dicembre 2021

** include transazioni effettuate su Reti terze e Canali digitali (Properties Poste Italiane Retail, Business e Altri canali digitali).

1 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postamat e Postepay su circuiti di pagamento interni e esterni ("on us" e "off us").

2 Transato relativo ai pagamenti effettuati con Postamat e Postepay su circuiti di pagamento esterni ("off us").

3 Include carte Postepay e carte di debito.

4 Comprensivo dei clienti business e delle Postepay Connect

5 Include transazioni e-commerce + web (su digital properties di Poste Italiane).

RICAVI DA MERCATO

(dati in milioni di euro)

Incassi e pagamenti: servizio di pagamento dei tributi tramite accettazione dei modelli F23 e F24; trasferimento fondi per l'invio di denaro all'estero tramite Moneygram e Western Union, bonifici postagiro e domiciliazioni effettuati da Postepay Evolution, pagamenti sul sistema PagoPA.

Monetica: carte prepagate (ricariche, pagamenti, prelievi, canone, emissione), carte di debito (postepay debit - interchange fee su transato delle carte; da ottobre 2021 anche prelievi, ricariche P2P e canoni verso clienti); servizi di acquiring (fee su transato, canoni e servizi) legati alla fornitura di POS (mobile, fisico, virtuale) per l'accettazione di pagamenti tramite carte (debito, credito, prepagate).

TLC: telefonia mobile (ricavi da traffico, e da vendita di telefonini e router da corner UP) e telefonia fissa (offerta PosteMobile Casa e PosteCasa Ultraveloce).

I ricavi da mercato del primo semestre 2022 ammontano a 482 milioni di euro e segnano una crescita di 83 milioni di euro rispetto a giugno 2021 (+20,7%) grazie al contributo positivo di tutti i comparti.

Nel dettaglio, i ricavi del comparto Monetica segnano una crescita di 41 milioni di euro passando da 208 milioni di euro del primo semestre del 2021 a 249 milioni di euro del primo semestre del 2022, per via dei maggiori ricavi da operatività delle carte di pagamento e dei maggiori ricavi dei servizi di Acquiring.

I ricavi dei servizi di Incasso e Pagamento segnano una crescita di 37 milioni di euro (+92,9%), passando da 39 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2021 a 76 milioni di euro del primo semestre del 2022 trainati dai servizi PagoPA verso la Pubblica Amministrazione e dei bonifici instant da Postepay Evolution.

Il comparto delle telecomunicazioni registra una crescita di 5 milioni di euro, rispetto ai 152 milioni di euro di ricavi conseguiti nel primo semestre del 2021 (+3,4%). L'incremento è attribuibile ai maggiori ricavi della telefonia fissa trainati dai ricavi del servizio di connettività in fibra ottica.

Le performance del secondo trimestre confermano la crescita sostenuta su tutti i business. L'elevata operatività delle carte di pagamento con l'aumento delle transazioni operate sia sui canali fisici che digitali, ha trainato i ricavi del comparto monetica che si sono attestati nel secondo trimestre a pari a 129 milioni di euro, con una crescita del 20,6% rispetto al secondo trimestre del 2021. I ricavi dai servizi di incasso e pagamento del secondo trimestre 2022 si attestano a 41 milioni di euro (+83,1% rispetto all'analogo periodo del 2021) per via principalmente del contributo positivo del servizio di

pagamento PagoPA verso la Pubblica Amministrazione. Performance positive anche per il comparto delle telecomunicazioni che consegue ricavi pari a 80 milioni di euro (+3 milioni di euro, +3,5% rispetto al secondo trimestre del 2021) sostenuti dalla crescita della base clienti del servizio fibra.

STOCK CARTE

(dati in milioni di euro)

Al 30 giugno 2022 lo stock complessivo delle carte prepagate e delle Postepay debit è pari a 28,3 milioni, con un transato complessivo54 pari a 32,6 miliardi di euro, in crescita di circa 4,8 miliardi di euro (+17,3%) rispetto al 30 giugno 2021.

Nel dettaglio, le carte Postepay in essere ammontano a 20,8 milioni (-1,4% rispetto a dicembre 2021) e di queste, le carte Postepay Evolution, pari a circa 8,8 milioni al 30 giugno 2022, evidenziano un incremento del 4,3% rispetto al valore del 31 dicembre 2021. Nel primo semestre del 2022 è proseguita la vendita delle Postepay Connect55 , con circa 121 mila attivazioni al 30 giugno 2022 ed uno stock di 473 mila carte (+13,1% rispetto a dicembre 2021).

Nel corso del primo semestre del 2022 si è registrato un incremento delle transazioni delle carte di pagamento del 15,1% (+141 milioni di transazioni) rispetto al primo semestre del 2021, grazie anche al contributo delle transazioni e-commerce56 .

54 Il dato si riferisce al transato on us e off us.

55 Offerta che integra la carta prepagata Postepay Evolution e la SIM Postemobile.

56 Include transazioni e-commerce e web (su digital properties di Poste Italiane).

STOCK SIM

(dati in migliaia)

In ambito Telecomunicazioni, la base clienti relativa ai servizi di telefonia mobile, al 30 giugno 2022, è rappresentata da circa 4,5 milioni di linee, che registra un leggero aumento (+2,7%) rispetto al 31 dicembre 2021. Con riferimento ai servizi di Telefonia Fissa, l'offerta "PosteMobile Casa" e l'offerta per la fibra ottica "PosteCasa Ultraveloce" registrano un incremento del 12,1% delle linee passando dalle 298 mila linee al 31 dicembre 2021 alle 335 mila linee di giugno 2022 grazie al contributo delle linee Fibra che hanno raggiunto circa 70 migliaia unità a giugno 2022 dopo poco più di un anno dal lancio del servizio.

Nel corso del primo semestre 2022, lo usage dati (GB per sim attiva per mese) è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a giugno 2022, mentre lo usage voce (minuti per sim attiva per mese) ha registrato una flessione dell'8,3% rispetto a giugno 2021.

COSTI TOTALI

I costi totali della Strategic Business Unit ammontano a 449 milioni di euro con un incremento del 3% (+13 milioni di euro) rispetto ai 435 milioni sostenuti nel primo semestre del 2021.

Nel dettaglio, la flessione dei costi per beni e servizi è ascrivibile essenzialmente ai minori costi da traffico telefonico in ambito telecomunicazioni. Tale contrazione è solo parzialmente compensata dai maggiori costi variabili legati all'operatività delle carte nell'ambito del comparto monetica.

L'incremento dei costi verso altri settori (+25 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2021 è determinato prevalentemente dai maggiori costi di esternalizzazione verso la Capogruppo con particolare riferimento alle attività di distribuzione dei servizi di pagamento oltre ai maggiori costi di esternalizzazione registrati nell'ambito dello sviluppo del comparto energia.

Alla luce dei risultati descritti, l'andamento economico della Società del primo semestre 2022 evidenzia un risultato della gestione operativa (EBIT) che si attesta a 169 milioni di euro, in crescita del 28,8% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato della gestione operativa, al netto dei costi di start-up del business Energia avviato nel mese di giugno 2022 su un target limitato (dipendenti e pensionati del Gruppo), è pari a 175 milioni di euro.

L'utile ammonta a 121 milioni di euro in aumento del 22,8% rispetto al valore del primo semestre del 2021 (99 milioni di euro).

OMNICANALITA', TRASFORMAZIONE DIGITALE E PRINCIPALI KPIs

Il Gruppo, in coerenza con le linee strategiche del Piano Industriale "24SI Plus", si pone come motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, garantendo l'accessibilità e la funzionalità della propria offerta a tutti i cittadini.

In tale contesto, l'Azienda si pone l'obiettivo di collegare le PMI italiane, la Pubblica Amministrazione e i cittadini anche attraverso il rafforzamento di partnership al fine di fornire servizi digitali innovativi.

La strategia omnicanale del Gruppo è finalizzata alla creazione di un modello di piattaforma "ecosistemica" e multicanale che grazie a canali fisici e digitali all'avanguardia e a processi semplificati per servire i propri clienti, mira a garantire una customer experience eccellente e "senza differenze" su tutti i punti di contatto.

A supporto della digitalizzazione è stato implementato un motore tecnologico, basato su cloud ibrido, API aperte e tecnologie esponenziali, applicato a tutte le attività e infrastrutture del Gruppo.

Nell'ambito delle attività dell'anno poste in essere dall'Azienda per fronteggiare l'emergenza sanitaria, si evidenza lo sviluppo di una piattaforma dedicata alla prenotazione dei vaccini.

Piattaforma Vaccini a sostegno dell'emergenza sanitaria

A partire dal mese di gennaio 2021, Poste Italiane ha messo a disposizione delle regioni italiane una Piattaforma Informatica che implementa uno specifico set di funzionalità necessario a supportare i processi di logistica e tracciatura, richiesta prenotazioni e di gestione delle somministrazioni dei vaccini presso i centri vaccinali.

> 40

Ad oggi risultano abilitate 8 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia, Marche, Sardegna, Sicilia, Val D'Aosta) oltre alla gestione del processo vaccinale per la Difesa, per un totale al 30 giugno 2022 di oltre 40 milioni di prenotazioni delle quali oltre 5 milioni avvenute nel corso del primo semestre 2022.stegno dell'emergenza Sanitaria

le prenotazioni del vaccino effettuate tramite la piattaforma IT di Poste Italiane mln

DIGITAL PROPERTIES

Il Gruppo ha posto in essere un programma di "trasformazione digitale" di tutti i suoi modelli di servizio e di offerta, al fine di garantire ai propri clienti esperienze di contatto in logica full digital. Tale programma ha subìto una decisa accelerazione a partire dal 2021, in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria in corso, per rendere disponibile alla clientela un'ampia accessibilità ai prodotti del Gruppo in condizioni di assoluta sicurezza.

Mercato Digital Con riferimento al mercato Digital57, nel 2021 in Italia sono quasi 51 milioni le persone che accedono online e 43 milioni quelle presenti ed attive sui canali social (con un incremento quasi del 5,4% rispetto al 2020). Il 97% degli italiani utilizza uno smartphone ed il 75% un computer desktop o laptop, mentre continua la crescita di smartwatch (+13,3%) e smart home (+23,4% rispetto al 2020). Per quanto concerne l'e-commerce, nel 2021 in Italia si è speso il 6,9% in più rispetto al 2020 nel mondo dei consumer goods.

57 Fonte: https://wearesocial.com/it/blog/2022/02/digital-2022-i-dati-italiani/.

Principali KPIs Digital e reti terze (B2B2C) 1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI
KPIs Digital + B2B2C
Interazioni digital+contact center+B2B2C/Interazioni totali giornaliere* 68,1% 64,8%
Transazioni digital + B2B2C/totale transazioni 36% 32%
KPIs Digital
Clienti registrati ai canali digitali (web e app) di Poste Italiane (in milioni)* 35,6 33,8 +1,8 5,3%
Utenti giornalieri (web e app) (in milioni)1 5,6 4,0 +1,6 40,6%
Numero transazioni Digitali - Consumer (in milioni) 71,8 58,6 +13,1 22,4%
Download App (in milioni)* 77,9 70,3 +7,7 10,9%
Poste Italiane Digital e-Wallets (in milioni)* 9,9 9,1 +0,8 8,8%
Identità digitali attive (in milioni)* 23,1 21,2 +2,0 9,2%
Identità digitali Private attive (in milioni)* 14,1 11,8 +2,3 19,5%
Clienti abilitati al digitale (%) 2 70,1% 63,3%
Clienti che usano i servizi Poste in digitale (%) 3 20,0% 17,0%
Prenotazioni ticket UP da App (in milioni) 10,8 12,4 (1,6) -12,9%
KPIs Reti terze (B2B2C)
Volumi bollettini (in milioni) 27,0 36,2 (9,3) -25,6%
Ricariche Postepay (in milioni) 25,2 27,9 (2,6) -9,5%
Ricariche Postemobile (in milioni) 5,4 5,4 +0,0 0,7%
Pacchi consegnati (in milioni) 4,6 1,7 +2,9 n.s.

* Il valore rappresentato nel 1H 2021 si riferisce al 31 dicembre 2021.

1 Media dei valori giornalieri nel periodo di riferimento

2 Clienti che hanno le credenziali di accesso ai canali digitali

3 Clienti che hanno effettuato un pagamento sui canali digitali a valere con strumenti di pagamenti di Poste

Anche nel 2022 continua la crescita del traffico di visite e visitatori dei canali digitali, passando da 6,2 milioni di visite medie

giornaliere a giugno del 2021 a 9,0 milioni di visite medie giornaliere del 2022. In particolare, il traffico web è passato da una media di circa 1,18 milioni di visitatori nel primo semestre 2021 a 1,24 milioni di visitatori nell'analogo periodo del 2022; per lo stesso periodo anche le app hanno registrato una crescita passando da 2,78 milioni a 4,32

milioni di visitatori giornalieri. Il numero medio di transazioni effettuate sui canali digitali è pari a circa 12,0 milioni di transazioni mensili (+22% rispetto al primo semestre 2021) con un valore transato pari a circa 3,12 miliardi di euro mensili (+25% rispetto al primo semestre del 2021).

Al 30 giugno 2022 risultano attive più di 14,1 milioni di Identità Digitali Private

le identità digitali, con il 79% di quota di mercato

(Account di Poste Italiane). L'Identità Digitale Privata ha lo scopo di fornire una modalità di accesso funzionale e sicura a tutte le digital properties (dati, account internet e altri diritti nel mondo digitale) del Gruppo.

Poste Italiane si conferma il primo Gestore d'Identità Digitale SPID. Nel primo semestre del 2022 Poste Italiane detiene una quota di mercato del 79%, con una customer base che conta oltre 24,44 milioni di Identità Digitali pubbliche al 30 giugno 2022, di cui 23,12 milioni attive, a fronte di oltre 2 milioni di nuove attivazioni nel periodo. Per continuare a garantire la massima qualità del Servizio e proporre sempre nuovi strumenti di "cittadinanza digitale" agli utenti, dando valore alla partnership privilegiata con le Istituzioni e supportando l'evoluzione del Sistema Pubblico di Identità Digitale, Poste Italiane è impegnata nella realizzazione della soluzione di identità digitale SPID per i cittadini minorenni e al lancio delle soluzioni di identità digitale SPID per l'accesso ai servizi online dedicati ai professionisti e alle imprese, con specifiche offerte a pagamento.

>24 mln

A partire dal mese di novembre 2021, Poste Italiane ha iniziato ad applicare un corrispettivo di attivazione ai cittadini che richiedono lo SPID tramite identificazione da parte di un operatore in presenza o da remoto.

Potenziamento dei canali digitali

Nel corso del primo semestre del 2022 sono stati realizzati importanti servizi che rafforzano la presenza di Poste Italiane sui canali digitali:

  • Nel mese di marzo 2022, in app BancoPosta, è stato esteso il servizio Google Pay (già presente in app PostePay) con il quale è possibile effettuare pagamenti direttamente da smartphone con sistema operativo Android anche tramite le carte di debito collegate al conto BancoPosta oltre che le carte prepagate Postepay.
  • Nell'ambito delle attività di evoluzione dell'offerta fibra, sono stati messi a disposizione nuovi servizi in app (es: la possibilità di definire la modalità di pagamento e di ricezione della fattura); è stata abilitata la possibilità di sottoscrizione dell'offerta anche in app BancoPosta ed in app Postepay ed è stata attivata la vendita da contact center.
  • In ambito Internet Banking , è stato introdotto il processo semplificato di pagamento del modello F24 mediante la compilazione automatica dei dati contenuti nel documento in formato pdf. È stata inoltre introdotta la possibilità di visualizzare le ricevute di bonifici e postagiro così come di pagamento di bollettini da app e da sito poste.it direttamente in bacheca o condividendone il contenuto via mail.
  • Sono proseguite le attività di potenziamento dell'infrastruttura tecnologica dell'app PosteBusiness finalizzata all'integrazione dell'intera gamma di servizi finanziari e Value Added Service per la clientela business gestiti attraverso un unico canale (one app Business); dal primo semestre è disponibile la nuova versione dell'app PosteBusiness comprensiva di nuove funzionalità per la clientela (configurazione della Vetrina Business e gestione degli incassi tramite mobile POS.
  • Al fine di migliorare la customer experience, dal primo trimestre 2022 Poste Italiane è in grado di riconoscere gli utenti che prenotano un ticket di appuntamento presso l'Ufficio Postale attraverso i vari canali digitali; a partire dal mese di giugno vengono inviate agli stessi proposizioni personalizzate sulla base della loro profilazione, prima dell'appuntamento in ufficio postale.
  • In fase di lancio l'offerta finanziaria a distanza su tutti gli uffici postali, che prevede la possibilità di inviare nell'area riservata del cliente la proposta di consulenza e la possibilità di finalizzare la stessa tramite funnel digitale.
  • È stato evoluto il servizio dell'assistente digitale (BOT) al fine di monitorare lo stato delle spedizioni.
  • E' stata attivata la sottoscrizione della carta PostePay Digital anche da canale web, oltre che da app.

58

58 Il servizio PagoPA, già implementato sui canali digitali retail e in Ufficio Postale, prevede che l'Ente Creditore fornisca all'utente l'avviso di pagamento e quest'ultimo esegue il pagamento tramite i canali online o fisici, resi disponibili dai Prestatori Servizi di Pagamento

aderenti (es. banche, PostePay, Tabaccai, GDO). La scelta del PSP viene fatta dagli utenti accedendo fisicamente o digitalmente al PSP prescelto.

ANDAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO DEL GRUPPO

Dati in milioni di euro 30 giugno 2022 VARIAZIONI
31 dicembre 2021
CAPITALE IMMOBILIZZATO 4.804 4.565 +239 +5%
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 2.505 2.285 +220 +10%
CAPITALE INVESTITO LORDO 7.308 6.850 +458 +7%
FONDI DIVERSI E ALTRE
ATTIVITA PASSIVITA
(1.300) (1.898) +598 +32%
CAPITALE INVESTITO NETTO 6.009 4.952 +1.057 +21%
PATRIMONIO NETTO 10.679 12.110 (1.431) -12%
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (AVANZO) (4.671) (7.158) +2.487 +35%
di cui: Posizione finanziaria netta della SBU
Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (DISAVANZO)
1.516 1.284 +232 +18%

Il Capitale immobilizzato del Gruppo Poste Italiane al 30 giugno 2022 si attesta a 4.804 milioni di euro, segnando un incremento di 239 milioni di euro rispetto alla fine dell'esercizio 2021. Alla formazione del capitale immobilizzato hanno concorso investimenti per 223 milioni di euro e un incremento dei Diritti d'uso per nuove stipule, rinnovi e variazione contrattuali rientranti nel perimetro di applicazione dell'IFRS 16 pari a complessivi 210 milioni di euro. Inoltre, si segnala l'incremento derivante dal primo consolidamento del gruppo Plurima per complessivi 231 milioni di euro (di cui 123 milioni di euro relativi alla rilevazione provvisoria dell'avviamento derivante dall'acquisizione). Tali variazioni sono state parzialmente compensate da ammortamenti per 406 milioni di euro. Concorrono inoltre, al saldo della voce, le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto per complessivi 259 milioni di euro, riferibili principalmente alla partecipazione detenute in Anima Holding, Financit e Replica SIM. Con riferimento alla partecipazione in Anima Holding S.p.A., si segnala che nel primo semestre è stata effettuata una svalutazione per impairment di 21 milioni di euro a seguito dell'esecuzione del test di impairment effettuato sul valore della partecipazione, condotto alla data del 30 giugno 2022. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.

Gli investimenti del Gruppo nel primo semestre 2022 ammontano a 223 milioni di euro. Gli investimenti classificati come ESG, ovvero che rispettano i principi di riferimento degli 8 Pilastri di Sostenibilità del Gruppo, rappresentano circa 70% del valore complessivo. Tra i principali progetti si evidenziano gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l'introduzione dei veicoli a tre ruote per le attività di recapito, il miglioramento della customer experience dei prodotti e servizi offerti ai clienti in un'ottica multicanale e digitale, l'adozione di sistemi di gestione, di attrezzature e infrastrutture in materia di salute e sicurezza.

In linea con quanto previsto nel programma di investimenti 2021-2024 a supporto degli obiettivi del Piano Strategico "24SI Plus", circa l'80% degli Investimenti di Gruppo (174 milioni di euro) sono stati destinati all'automazione e modernizzazione della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione.

In particolare, nel primo semestre del 2022 è proseguito il percorso di rinnovo della flotta dedicata al recapito con

l'inserimento di circa 12.000 nuovi mezzi, di cui circa 770 elettrici, circa 6.000 ibridi e la restante parte a basse emissioni. Inoltre, sono state installate ulteriori 1.000 infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Al 30 giugno 2022 risultano installate oltre 2.800 colonnine elettriche.

Gli investimenti immobiliari hanno riguardato la riqualificazione degli Uffici Postali, la realizzazione di nuovi spazi destinati ai consulenti. In materia di contenimento degli impatti ambientali,

lampade LED installate al 30 giugno 2022 ~410 mila

tecnologia LED (ulteriori 30.000 nel primo semestre 2022), all'automazione e al controllo a distanza della gestione degli impianti (oltre 450 edifici coinvolti nel

progetto Smart Building nel primo semestre 2022) al fine di ridurre i consumi di energia elettrica e le emissioni di CO2. Sono stati inoltre installati nel periodo oltre 40 impianti fotovoltaici.

Nel primo semestre del 2022, sono proseguiti gli interventi relativi al servizio di videosorveglianza di Poste Italiane ai siti non ancora serviti e migliorati gli impianti già esistenti sostituendo progressivamente videoregistratori digitali (DVR) e centrali antintrusione obsoleti. In particolare, sono state installate 41 nuove telecamere sostituendone oltre 150, nonché sostituite più di 80 Centrali Antintrusione.

mezzi a basse emissioni disponibili nella flotta, di cui circa 2.500 elettrici ~20.000

>1.000

sono proseguiti gli interventi volti alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a

edifici coinvolti nel progetto Smart Building al 30 giugno 2022

Nell'ambito della Trasformazione e Ingegnerizzazione Tecnologica è proseguita la migrazione dei servizi digitali esistenti alla nuova infrastruttura basata su Hybrid Cloud, attraverso una procedura di "containerizzazione" delle componenti applicative. Inoltre, nel primo semestre 2022 è proseguita l'attività di consolidamento dei Data Center, che ha visto la chiusura del sito di Rozzano (MI).

Nella Strategic Business Unit dei Servizi Finanziari gli investimenti complessivamente realizzati ammontano a 11 milioni di euro e sono riferiti all'ampliamento della gamma prodotti del Risparmio Postale, Vita e Fondi, in ottica multicanalità.

Nella Strategic Business Unit dei Servizi Assicurativi nel corso del primo semestre 2022 sono proseguite le attività progettuali a sostegno dello sviluppo industriale e del continuo miglioramento funzionale/infrastrutturale dei più importanti sistemi di supporto al business, nonché gli interventi di adeguamento dei sistemi per ottemperare agli obblighi normativi. Gli investimenti complessivamente realizzati nel semestre ammontano a 6 milioni di euro.

Gli investimenti del periodo della Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile ammontano a 32 milioni di euro e hanno riguardato gli sviluppi a supporto dell'offerta di rete fissa e mobile con l'obiettivo di accrescerne la competitività sul mercato, nonché gli investimenti sui sistemi IT finalizzati a supportare il lancio dell'offerta di energia elettrica e gas sul mercato nazionale. Sono stati inoltre realizzati interventi per la vendita tramite call center e la vendita integrata voce-fibra.

Per maggiori approfondimenti delle iniziative finalizzate all'accelerazione dei processi di digitalizzazione e di fruizione omnicanale delle offerte delle diverse Strategic Business Unit, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Potenziamento dei canali digitali".

Il Capitale circolante netto al 30 giugno 2022 ammonta a 2.505 milioni di euro e si incrementa di 220 milioni di euro rispetto a fine esercizio 2021. A tale variazione hanno concorso principalmente:

  • minori Debiti commerciali di 172 milioni di euro parzialmente compensati da un decremento dei Crediti commerciali per 107 milioni di euro;
  • un decremento delle Altre passività per 367 milioni di euro e un decremento degli Altri crediti e attività per 183 milioni di euro, per un incremento netto complessivo del circolante riferito alle poste in commento di 184 milioni di euro. Tale variazione è ascrivibile principalmente a minori debiti verso personale e istituti di previdenza per circa 324 milioni di euro (principalmente riconducibile alla riduzione del debito per incentivi) e al decremento netto delle partite di natura tributaria relative prevalentemente all'operatività delle Strategic Business Unit Servizi Assicurativi e Servizi Finanziari per circa 100 milioni di euro;
  • crediti netti per imposte correnti con un decremento di 24 milioni di euro riconducibile essenzialmente alla rilevazione delle imposte di competenza del periodo, parzialmente compensati dai pagamenti per gli acconti del periodo.

Il saldo dei Fondi diversi e delle Altre attività/passività al 30 giugno 2022 ammonta a 1.300 milioni di euro e si decrementa di 598 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente per effetto dei maggiori crediti netti per imposte anticipate per 424 milioni di euro (in larga parte per effetto delle variazioni negative del fair value relative agli strumenti finanziari classificati nella categoria FVOCI) e della riduzione del trattamento di fine rapporto per 178 milioni di euro.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2022 ammonta a 10.679 milioni di euro, e si decrementa rispetto al 31 dicembre 2021, di 1.431 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile all'effetto positivo dell'utile del periodo di 964 milioni di euro che è stato più che compensato dalla distribuzione di dividendi per 526 milioni di euro e dal decremento della riserva di fair value (effetto combinato della variazione negativa del fair value e dalle vendite effettuate nel periodo degli strumenti finanziari classificati nella categoria FVTOCI) per 1.952 milioni di euro.

Posizione Finanziaria Netta del Gruppo

(dati in milioni di euro)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2022 è in avanzo di 4.671 milioni di euro, in diminuzione di 2.487 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2021 (in cui presentava un avanzo di 7.158 milioni di euro). A tale variazione hanno concorso:

  • una gestione operativa positiva per 1.380 milioni di euro (di cui 964 milioni di euro riferibili all'utile del periodo e 406 milioni di euro agli ammortamenti del periodo);
  • l'effetto negativo riconducibile alla variazione del capitale circolante e delle imposte per circa 53 milioni di euro;
  • investimenti per 223 milioni di euro;
  • gli effetti negativi derivanti dalla distribuzione di dividendi per 526 milioni di euro;
  • Investimenti in partecipazioni per 268 milioni di euro, di cui 265 milioni di euro relativi all'effetto complessivo derivante dall'acquisizione del gruppo Plurima e 3 milioni di euro per l'investimento in Eurizon Capital Real Asset;
  • gli effetti valutativi del periodo negativi per 2.535 milioni di euro (a seguito dell'effetto combinato delle oscillazioni negative di valore e delle vendite effettuate nel periodo degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalle Strategic Business Unit Servizi Finanziari, Servizi Assicurativi e Pagamenti e Mobile);
  • altri decrementi per complessivi 262 milioni di euro, essenzialmente ascrivibili all'incremento delle passività finanziarie per leasing rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 220 milioni di euro.

Posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

(dati in milioni di euro)

La Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione al 30 giugno 2022 è in disavanzo di 1.516 milioni di euro, in peggioramento di 232 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2021 (in cui presentava un disavanzo di 1.284 milioni di euro). Al netto delle passività finanziarie per leasing previste dal principio contabile IFRS 16 per 1.366 milioni di euro, la Posizione Finanziaria Netta presenta un disavanzo di 150 milioni di euro (disavanzo di 121 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

In dettaglio la sua evoluzione riflette:

  • una gestione operativa positiva per 470 milioni di euro alla quale contribuiscono principalmente il risultato del periodo positivo per 87 milioni di euro e costi non monetari (ammortamenti) per 397 milioni di euro;
  • un effetto negativo relativo alla variazione del capitale circolante netto per 237 milioni di euro ascrivibile principalmente:
    • o al decremento dei debiti e crediti commerciali netti per circa 135 milioni di euro;
    • o effetto negativo netto relativo ad altre passività e altri crediti per complessivi 112 milioni di euro riconducibile a minori debiti complessivi verso personale e istituti di previdenza per circa 310 milioni di euro (principalmente per la riduzione del debito per incentivi), maggiori debiti netti di natura fiscale verso gli altri settori operativi per circa 120 milioni di euro e in via residuale ad altre partite verso il personale correlate al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (effetto positivo per circa 35 milioni di euro) e altri crediti e debiti di diversa natura;
  • nuovi investimenti per 214 milioni di euro;
  • un flusso monetario positivo netto da dividendi di 334 milioni di euro che tiene conto dei dividendi pagati agli azionisti (526 milioni di euro);
  • investimenti in partecipazioni per 335 milioni di euro, di cui 265 milioni di euro relativi all'effetto complessivo derivante dall'acquisizione del gruppo Plurima e 70 milioni di euro per l'acquisizione da parte di Poste Italiane della partecipazione in Poste Welfare Servizi, precedentemente detenuta da Poste Vita;
  • altri decrementi per complessivi 250 milioni di euro, essenzialmente ascrivibili a maggiori passività finanziarie per leasing rientranti nel regime di applicazione dell'IFRS 16 per 219 milioni di euro.

I Debiti rappresentati nella Posizione Finanziaria Netta della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione si riferiscono principalmente a:

  • utilizzo di linee di credito uncommited per finanziamenti a breve termine per complessivi 400 milioni di euro;
  • finanziamento BEI di 173 milioni di euro in scadenza a marzo 2026;
  • finanziamento BEI di 400 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2026;
  • finanziamento BEI di 150 milioni di euro, in scadenza a maggio 2028;
  • finanziamento BEI di 100 milioni di euro, erogato nel mese di maggio 2022, in scadenza a maggio 2028
  • private placement per circa 50 milioni di euro in scadenza ad ottobre 2023;
  • due prestiti obbligazionari senior unsecured emessi il 10 dicembre 2020 per un valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro, il primo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2024 e il secondo da 500 milioni di euro in scadenza a dicembre 2028.

Inoltre, il 31 marzo 2022 è stato stipulato un ulteriore finanziamento BEI di 600 milioni di euro non ancora erogato, con un periodo di disponibilità fino al 31 marzo 2023.

Indebitamento finanziario ESMA della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2022 Al 31 dicembre 2021
A. Disponibilità liquide (2.004) (2.122)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti (8) (8)
D. Liquidità (A + B + C) (2.012) (2.130)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
697 785
F. Parte corrente del debito finanziano non corrente 3
G. Indebitam ento finanziario corrente (E + F) 700 785
H. Indebitam ento finanziario corrente netto (G + D) (1.313) (1.345)
I. Debito finanziano non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.016 1.705
J. Strumenti di debito 1.047 1.047
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 22 22
L. Indebitamento finanziano non corrente (l + J + K) 3.085 2.774
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.772 1.429

Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA con Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori

dati in milioni di euro Al 30 giugno 2022 Al 31 dicembre 2021
M. Totale indebitamento finanziano (H + L) 1.7772 1.429
Attività finanziarie non correnti (207) (76)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (22) (22)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (5/4) (448)
Posizione Finanziaria Netta 970 883
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 546 401
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.516 1.284

Le Disponibilità liquide e le linee di credito esistenti sono ampiamente in grado di coprire le esigenze finanziarie previste. In particolare, al 30 giugno 2022 le disponibilità liquide della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ammontano a 2,0 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi di euro riferibili alla Capogruppo), mentre gli affidamenti committed e uncommitted per finanziamenti a breve non utilizzati a sostegno della liquidità ammontano complessivamente a circa 2,6 miliardi di euro.

Nella tabella che segue si fornisce un dettaglio delle linee di credito al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021.

CHILLALL W SHERE
Descrizione Saldo al 30,06,2022 Saldo al 31.12.2021
Linee di credito committed 1.750 1.750
Finanziamenti a breve 1.750 1.750
Linee di credito uncommitted 2.256 2.357
Finanziamenti a breve 1.210 1.309
Scoperti di c/c 145 145
Credti di firma 901 903
Totale 4.006 4.107
Utilizzi committed
Finanziamenti a breve
Utilizzi uncommitted 843 975
Finanziamenti a breve 401 550
Credti di firma 442 425
Totale 843 975

6. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato dall'acuirsi dei fattori che hanno condizionato il contesto economico, sociale e politico già a partire dalla fine del 2021.

In particolare si rileva: la diffusione delle varianti Omicron del Covid-19 accompagnata da misure restrittive alla mobilità in Cina che hanno creato significative discontinuità alla filiera logistica e impattato i flussi in importazione ed esportazione; l'inasprirsi delle tensioni tra Russia e Ucraina, sfociate a febbraio nello scoppio del conflitto, che hanno acuito il già esistente trend al rialzo del costo dell'energia e delle materie prime con un conseguente livello record raggiunto dall'inflazione59, che ha spinto la Banca Centrale Europea ad aumentare i tassi di interesse nonché a terminare il quantitative easing dal secondo semestre 2022. Tali fattori hanno comportato un rallentamento nella crescita globale del periodo. L'aumento dell'inflazione sembra pertanto ridurre il reddito delle famiglie e comportare un diverso mix dei consumi per far fronte all'aumento dei costi dell'energia nonchè una riduzione della capacità di risparmio. In questo contesto lo scenario futuro resta fortemente incerto e caratterizzato da revisioni al ribasso delle stime di crescita globali e nazionali, sia per la restante parte dell'anno che per il 2023.

Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un costante effetto di bilanciamento tra i trend favorevoli e contrari che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un "porto sicuro" per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con contenuta volatilità che continuerà a mantenere, anche in futuro, il Risparmio Postale al centro della strategia di sviluppo. La struttura dei costi del Gruppo, oltre ad essere flessibile con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi, include un'esposizione limitata nei confronti dei settori caratterizzati da elevata pressione sui prezzi. Il Gruppo si approvvigiona e compete principalmente nell'ambito del mercato domestico, non ha unità produttive dislocate nei paesi colpiti dal conflitto, o limitrofi, e ha limitati rapporti commerciali con tali Paesi; pertanto, non ha ripercussioni dirette che potrebbero comportare impatti significativi sui vari business o ricadute di rilievo sulla propria redditività. Il Gruppo beneficia inoltre di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi come ad esempio operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi del carburante e delle forniture di gas ed energia.

59 Fonte: dati preliminari EUROSTAT e ISTAT: Eurozona nel mese di giugno l'inflazione è pari all'8,6% su base annua (record dall'introduzione della monetica unica) e 8% in Italia, la più alta dal 1986.

A conferma di ciò, i risultati conseguiti nel corso del primo semestre sono solidi con un risultato operativo del periodo record nella storia del Gruppo, che dimostra l'efficacia degli indirizzi strategici delineati e beneficia del continuo focus del management sulla razionalizzazione e controllo dei costi.

Il Gruppo continuerà a monitorare le evoluzioni del contesto macroeconomico di riferimento, al fine di adeguare la gamma d'offerta alle condizioni di mercato e alle mutate esigenze della clientela. Rimarrà strategico lo sviluppo del segmento del risparmio assicurativo e la Capogruppo continuerà a fornire alla controllata Poste Vita tutto il supporto patrimoniale necessario a supportare la crescita; il Risparmio Postale, dopo un primo semestre in cui ha sofferto delle condizioni del contesto macroeconomico, dispone adesso di un'offerta commerciale rinnovata tra giugno e luglio, confermandosi uno strumento semplice, trasparente e competitivo per i risparmiatori. Proseguirà l'impegno per la digital trasformation del Gruppo e il supporto ai clienti e ai cittadini per il superamento del digital divide; rimarrà nevralgico lo sviluppo di iniziative volte al miglioramento della customer experience in ottica omnicanale. Sono pianificati investimenti a supporto della crescita e diversificazione nell'ambito dei pacchi, dei pagamenti digitali e della protezione, con offerte mirate a ridurre la sottoassicurazione del Paese. Il Gruppo è inoltre entrato nel mercato dell'energia con un'offerta semplice, trasparente e 100% green lanciata nel mese di giugno su dipendenti e pensionati.

Riguardo all'impegno di inclusione sociale, nell'ambito del PNRR, il Gruppo rivestirà un ruolo cruciale con la realizzazione del progetto Polis: sono previsti investimenti significativi che consentiranno, da un lato di portare nei piccoli Centri, mediante uno sportello dedicato, i servizi telematici della Pubbliche Amministrazioni all'interno di circa 7 mila uffici postali, dall'altro di mettere a disposizione 250 immobili del Gruppo convertendoli in spazi di formazione e co-working.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'approvvigionamento energetico e l'efficientamento degli immobili; proseguirà inoltre la migrazione delle attuali Postepay a carte realizzate con materiali ecosostenibili e l'introduzione di SIM realizzate con materiale di riciclo nonché lo sviluppo di logiche d'offerta volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

Infine, le recenti acquisizioni del Gruppo si confermano coerenti con gli obiettivi del piano industriale 2024 "Sustain & Innovate Plus". L'acquisizione di Plurima è già operativa dal mese di aprile, contribuisce a sostenere la crescita del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, diversificandone i ricavi nella direzione strategica di affermarsi come operatore logistico a 360 gradi. L'acquisizione della società LIS accelererà la realizzazione della strategia omnicanale, favorendo la transizione verso i pagamenti digitali e consolidando la crescita nel business del proximity payment. Infine, il lancio dell'OPA su Sourcesense, operante nello sviluppo di soluzioni cloud-native basate su tecnologia open source, mira a internalizzare e potenziare le capacità di sviluppo del Gruppo in tale comparto.

7. ALTRE INFORMAZIONI

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2022 OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA RELAZIONI INDUSTRIALI WELFARE – DIVERSITY AND INCLUSION CORPORATE UNIVERSITY

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2022

Gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022 sono descritti negli altri paragrafi del documento.

OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA

Nell'ambito dell'operatività con Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 giugno 2019, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, sono state realizzate, nel primo semestre 2022, quattordici operazioni di compravendita titoli di Stato e undici operazioni in Interest Rate Swap di copertura del rischio di tasso.

RELAZIONI INDUSTRIALI

Emergenza
Covid-19
In considerazione del perdurare dell'emergenza Covid-19, Azienda e Organizzazioni Sindacali
hanno proseguito nel corso del semestre il confronto, nell'ambito del Comitato OPN (Organismo
Paritetico Nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro) finalizzato a garantire,
mediante l'adozione di misure di prevenzione, la sicurezza delle persone e il contenimento del
virus.

Il Comitato continua a porre la massima attenzione alle misure di sicurezza idonee a consentire lo svolgimento dell'attività lavorativa (es. dotazione mascherine, gel, guanti, rispetto della distanza interpersonale, stalli di posizione, pulizia e sanificazione) favorendo il ricorso allo smart working (prorogato con modalità "semplificata" fino al 31 marzo 2022) e monitorando l'attività di screening preventivo messa in campo dall'Azienda.

Con riferimento alle azioni intraprese dall'Azienda, a seguito della diffusione della variante Omicron riguardo alle regole di permanenza negli uffici postali e alle modalità di verifica del Green Pass, si rimanda a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 al capitolo 6 "Creazione di Valore" al paragrafo "Valorizzazione delle Persone".

Infine, in relazione alla copertura Covid-19 da parte del Fondo Sanitario, è stata condivisa la diaria in favore dei lavoratori ricoverati in terapia intensiva, con effetto retroattivo a partire da giugno 2021 fino al 31 marzo 2022.

Il 30 giugno 2022 Governo, Parti Sociali e INAIL hanno sottoscritto il nuovo "Protocollo condiviso
di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS
CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro" che, tra le varie previsioni, qualifica le mascherine FFP2
come importante presidio per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del
contagio, la cui disponibilità viene assicurata dall'Azienda, rimettendo al Datore di Lavoro,
unitamente al Medico Competente e al RSPP, la valutazione in merito all'eventuale opportunità di
adottare specifiche misure di prevenzione e contrasto della diffusione del virus all'interno di alcuni
settori/ambienti di lavoro.
Il 6 luglio 2022 Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno proseguito il confronto in ambito OPN
al fine di dare continuità, secondo le nuove indicazioni contenute nel già menzionato Protocollo
del 30 giugno 2022, alle misure di contenimento del virus Covid - 19. Le parti si incontreranno
entro il mese di settembre 2022 per esaminare le prime evidenze in termini di efficacia delle misure
adottate.
Con il Verbale di Accordo sottoscritto l'8 febbraio 2022, le Parti, prima di individuare i complessivi
Politiche Attive interventi di politiche attive da realizzare per l'anno in corso, hanno definito una manovra
Del Lavoro straordinaria, a carattere anticipatorio, per complessivi 1.100 FTE (Full Time Equivalent) tra
sportellizzazioni ed inserimenti da mercato esterno, al fine di supportare le esigenze delle strutture
di front end nei territori che presentano maggiori criticità.
L'Intesa sottoscritta il 12 maggio 2022, anche al fine di supportare le azioni di riorganizzazione
già condivise e gli ulteriori interventi di revisione organizzativa che verranno approfonditi con le
Organizzazioni Sindacali, prevede che, per il triennio 2021/2023, in linea con quanto definito
nell'intesa del 13 giugno 2018, l'Azienda continuerà ad assicurare un adeguato numero di azioni
di Politiche Attive del Lavoro in rapporto agli esodi incentivati che si registreranno nel periodo.
In particolare l'Accordo prevede che, nel corso dell'anno corrente, verranno realizzate azioni di
Politiche Attive del Lavoro (stabilizzazioni, conversioni da part-time a full-time, assunzioni da
mercato esterno, sportellizzazioni, job posting) per un totale di oltre 6.900 FTE.
Lavoro Agile Il 1 marzo 2022 l'Azienda ha sottoscritto un Accordo con le Organizzazioni Sindacali, con vigenza
fino al 31 marzo 2023, che regolamenta l'applicazione del Lavoro Agile in Poste Italiane e nelle
Società del Gruppo che applicano il Contratto Collettivo Nazionale del lavoro (CCNL) rinnovato il
23 giugno 2021. L'Intesa, nel ricalcare l'impalcatura normativa del precedente Accordo del 2020
- che, tra le altre cose, prevedeva per tutti, la possibilità di attivare il Lavoro Agile per massimo 3
giorni a settimana e 13 al mese - ha introdotto alcuni elementi di novità che rendono coerente
l'Intesa non solo con l'intervenuto Protocollo Nazionale sul Lavoro in Modalità Agile stipulato dalle
Parti Sociali in data 7 dicembre 2021 ma anche con le evidenze organizzative e gestionali emerse
dall'osservazione della fase di implementazione dell'Istituto in Azienda durante il periodo
emergenziale.
In particolare:

sono stati ridotti alcuni ambiti/figure organizzative precedentemente interessate dal
Lavoro Agile (es. Centri di Smistamento, Centri Operativi, Referenti Premium, ecc.);

per i Responsabili e per specifiche figure professionali, è stata valorizzata la necessità di
garantire in presenza il presidio delle attività ed il coordinamento delle risorse,

prevedendo la possibilità di fruire dell'Istituto in maniera flessibile nel corso del mese, senza far riferimento alla singola settimana;

  • è stata eliminata la previsione contenuta nell'Accordo del 2020 che prevedeva la sterilizzazione degli eventi di infortunio non riconosciuto ai fini della contabilizzazione del Premio di Risultato e della Mobilità Nazionale Volontaria, riconducendo la fattispecie alla normale gestione delle assenze per infortunio/malattia;
  • è stato istituito uno specifico Osservatorio Paritetico che avrà il compito di seguire la fase di implementazione dell'Istituto.

L'8 giugno 2022, sulla base di quanto stabilito nel Verbale di Accordo del 1° marzo 2022, si è riunito l'Osservatorio Paritetico sul Lavoro Agile che ha effettuato una prima ricognizione sull'attuazione dello stesso in Azienda. Le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato la necessità di approfondire alcune tematiche tra le quali, a titolo esemplificativo, l'accomodamento ragionevole, i lavoratori fragili ecc. È stata, inoltre, sottolineata l'esigenza di prevedere per tutti i lavoratori, la cui prestazione di lavoro non sia remotizzabile, il lavoro agile per finalità formative. Le parti hanno confermato la necessità di approfondire il tema dei diritti sindacali dei lavoratori agili nei prossimi incontri previsti a settembre 2022.

Funzione organizzativa Mercato Privati

Con il Verbale di Accordo sottoscritto tra l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali il 12 maggio 2022, è proseguito il processo di revisione organizzativa della funzione Mercato Privati60, avviato con l'Accordo del 30 settembre 2021 che si era focalizzato sul rafforzamento del modello commerciale. Con quest'ultima Intesa, l'Azienda e i Sindacati hanno posto in essere ulteriori azioni di revisione organizzativa sia del modello commerciale che della piattaforma operativa delle funzioni di supporto alla vendita. Nello specifico, è stato ampliato il dimensionamento dei Referenti Protezione e Finanziamenti61 ed è stata prevista un'evoluzione delle attività relazionali che saranno svolte dagli Operatori di Accoglienza62. L'Accordo ha inoltre previsto il potenziamento della rete Corner 2.0, evoluta nel format "Punto Poste Casa e Famiglia63".

WELFARE – DIVERSITY AND INCLUSION

Welfare – Prosegue l'impegno aziendale nella salvaguardia del benessere delle persone attraverso iniziative
Diversity and orientate a rafforzare il sistema di welfare con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie
Inclusion in una logica di crescente prossimità e personalizzazione del caring.
Nell'ambito del welfare contrattuale è stato avviato, per il quarto anno Poste Mondo
consecutivo, il programma Poste Mondo Welfare che consente ai Welfare: adesioni
dipendenti, su base volontaria, di convertire, in tutto o in parte, il record
Premio di Risultato in beni e servizi di welfare caratterizzati da
specifiche finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali, accedendo ai vantaggi fiscali connessi
alla normativa vigente e a crediti welfare aggiuntivi aziendali per un sempre maggior apprezzamento
delle opportunità connesse al programma di welfare e all'aumento del potere di acquisto dei

60 Funzione aziendale che governa la rete degli Uffici Postali.

61 Figure di coordinamento degli specialisti consulenti dedicati ai prodotti di protezione e finanziamento.

62 Figure destinate servizio di accoglienza in grado di indirizzare i clienti, dopo averne individuato i relativi bisogni, verso il corretto canale di vendita nonché in grado di semplificare la gestione del traffico in ingresso all'ufficio postale.

63 Evoluzione degli ex corner verso un modello dedicato alla commercializzazione di prodotti e servizi ad alto contenuto relazionale (Fibra, Energy, RC Auto).

dipendenti e delle loro famiglie. Il programma è stato apprezzato dal personale dipendente con una percentuale record di adesioni.

Con riferimento alle iniziative mirate a favorire la prevenzione primaria e la maturazione della coscienza sociale nei giovani, l'Azienda ha avviato, in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, un ciclo di incontri divulgativi rivolti ai dipendenti e ai loro familiari, su tematiche legate all'etica, agli stili di vita salutari e alla divulgazione scientifica con contenuti proposti in chiave intergenerazionale.

A favore delle nuove generazioni sono state avviate iniziative di orientamento scolastico e di sviluppo delle soft skills per ragazzi provenienti da realtà sociali vulnerabili, in continuità con il programma Next Generation. E' stato intrapreso il programma "Future Lab" con l'obiettivo di avvicinare i figli dei dipendenti al mondo del lavoro e acquisire maggiore consapevolezza sulla socialità online. Inoltre, è stato avviato il nuovo progetto biennale "School4Life 2.0" con la finalità di contribuire a contrastare l'abbandono scolastico sostenendo la qualità educativa attraverso piani di intervento di mentor e maestri di mestieri nelle scuole medie inferiori e superiori in tutta Italia.

A rafforzamento delle iniziative a sostegno della natalità e della genitorialità attiva, in continuità con gli anni precedenti, è partito il nuovo progetto LIFEED, piattaforma digitale attiva dal 2015 già conosciuta come MAAM. Il programma, accessibile in modalità digitale, si rivolge alle mamme, ai neo-genitori e da quest'anno ai genitori di ragazzi e ragazze fino a 18 anni. Per accompagnare le azioni a sostegno del piano aziendale Diversity & Inclusion sono state identificate le priorità progettuali e le tempistiche implementative in linea con gli obiettivi strategici. In tale quadro, prosegue l'iniziativa "Noi Siamo Qui" volta a supportare le persone con fragilità per gravi patologie o malattie croniche con azioni di ascolto dedicate, interventi di flessibilità lavorativa e attivazione di percorsi di business coaching per accompagnare un efficace reinserimento al lavoro.

Sono state intensificate le iniziative di sensibilizzazione culturale, unitamente ai programmi formativi dedicati, attraverso i "Diversity Innovation Meeting", webinar aperti al personale per creare occasioni virtuose di collegamento con start-up e best practices inclusive disponibili a livello nazionale, con particolare focus, sui temi della gender equality, dell'alleanza intergenerazionale e del linguaggio inclusivo.

Poste ha inoltre aderito a "Parks – Liberi e Uguali", associazione senza scopo di lucro creata per aiutare le aziende a sviluppare strategie e best practice a supporto della diversità di genere per promuovere l'inclusione "LGBTQI+64".

In occasione del Mese Europeo della Diversità (maggio), promosso dalla Commissione europea per sensibilizzare organizzazioni e imprese sull'importanza della diversità e dell'inclusione nei contesti di lavoro, l'Azienda, già sottoscrittrice della Carta per le Pari Opportunità, ha aderito all'iniziativa partecipando a un video interaziendale con le testimonianze di persone di diverse culture e coinvolgendo l'intera community aziendale attraverso l'iniziativa Let's Movie (proposte di film e serie tv su storie di inclusione e di rispetto delle diversità per costruire una videoteca online commentata e condivisa).

64 Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender, Queer, Intersessuale e Asessuale.

CORPORATE UNIVERSITY

Nel corso del primo semestre 2022 sono state erogate circa 2,8 milioni di ore di formazione, proseguendo il consistente investimento nella formazione dei dipendenti.

I progetti formativi hanno riguardato tutte le aree organizzative dell'azienda: tra i corsi a carattere trasversale (che interessano la quasi totalità della popolazione aziendale) si evidenziano percorsi online utili a sostenere strategie e obiettivi di periodo, che puntano al knowledge sharing diffuso, proponendo elementi di business di Poste Italiane all'interno di scenari evolutivi di mercato, tecnologici e sociali.

Nelle strutture commerciali si è proseguito nel percorso di sviluppo delle competenze relazionali e a supporto della trasformazione del modello commerciale in logica omnicanale, con particolare riferimento all'evoluzione dell'offerta a distanza e all'evoluzione di scenario digital.

E' stato avviato un importante percorso di upskilling delle competenze soft, rivolto all'intero target degli operatori di sportello dell'Ufficio Postale, incentrato sulla proattività relazionale e finalizzato ad intercettare i bisogni dei clienti sempre con maggiore efficacia. L'offerta formativa è stata inoltre arricchita con percorsi diversificati per gli Specialisti Consulenti65 e Referenti Premium66 su tematiche normative, tecniche e relazionali.

Circa 2,8 milioni di ore di formazione erogate nel primo semestre del 2022

Con riferimento al comparto Postale e Logistico, sono proseguite le attività formative specifiche dedicate alla popolazione dei portalettere e avviate iniziative sui temi della sicurezza e del miglioramento continuo.

In ambito Information & Communication Technology sono state realizzate molteplici attività formative volte a rafforzare e aggiornare le competenze necessarie per l'esercizio, la gestione e lo sviluppo dei sistemi ICT (tematiche di cloud computing, data analytics, microservizi e metodologie IT).

Continua inoltre l'impegno in percorsi formativi in ambito normativo obbligatorio riferibile a tematiche trasversali per tutta la popolazione aziendale (Sicurezza sul Lavoro, D.lgs. 231/01, Sistema Integrato per la Qualità e Prevenzione della Corruzione, ecc.) e alle esigenze di compliance normativa riferite al mondo finanziario, bancario e assicurativo; è stato sviluppato un percorso professionalizzante per la funzione di Antiriciclaggio di Poste Italiane e delle Società del Gruppo.

Sono stati avviati inoltre i percorsi formativi nei confronti dei manager e delle risorse con potenziale di sviluppo, finalizzati ad acquisire e sviluppare consapevolezza sul nuovo modello di leadership e sui razionali strategici dei nuovi modelli di business adottati dall'azienda.

65 Figure destinate all'attività di consulenza finanziaria in Ufficio Postale (SCF/SCM).

66 Figure di coordinamento degli specialisti dedicati alla clientela Premium.

8. APPENDICE

SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATI

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI 2Q 2022 2Q 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi
5.865 5.684 181 3,2% 2.892 2.751 141 5,1%
di cui:
Servizi di Corrispondenza, pacchi e distribuzione 1.805 1.831 (26) -1,4% 904 912 (8) -0,9%
Servizi Finanziari 2.505 2.409 96 4,0% 1.194 1.082 112 10,4%
di cui gestione pro-attiva del portafoglio titoli 299 224 74 33,2% 122 3 120 n.s.
Servizi Assicurativi 1.073 1.044 29 2,7% 544 550 (7) -1,2%
Servizi di Pagamento e mobile 482 399 83 20,7% 250 207 44 21,0%
Costi 4.067 4.236 (169) -4,0% 1.982 2.122 (140) -6,6%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.590 2.693 (103) -3,8% 1.263 1.335 (71) -5,3%
di cui costo del lavoro ordinario 2.592 2.687 (95) -3,5% 1.265 1.328 (64) -4,8%
di cui incentivi all'esodo 5 11 (6) -54,7% 3 10 (7) -69,5%
di cui vertenze e altre partite straordinarie (7) (5) (2) -38,3% (4) (3) (1) -23,1%
Altri costi operativi 1.477 1.543 (66) -4,3% 719 788 (69) -8,7%
EBITDA 1.798 1.448 350 24,2% 910 629 281 44,7%
Ammortamenti e svalutazioni 406 398 8 1,9% 212 200 12 6,0%
EBIT 1.392 1.049 342 32,6% 698 429 269 62,7%
EBIT Margin % 23,7% 18,5% 24,1% 15,6%
Proventi/(Oneri) finanziari 4 39 (35) -88,6% (15) 19 (34) n.s.
Utile lordo 1.396 1.088 308 28,3% 683 448 235 52,5%
Imposte 432 315 117 37,1% 214 122 92 75,1%
Utile netto 964 773 191 24,7% 469 326 143 44,0%
Utile netto per azione (€) 0,74 0,59 0,15 24,9% 0,36 0,25 0,11 44,2%

n.s. non significativo

CONTRIBUZIONE DELLE STRATEGIC BUSINESS UNITS AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1H 2022 Corrispondenza, Pacchi e Servizi Servizi Pagamenti e Rettifiche ed
(dati in milioni di euro) Distribuzione Finanziari Assicurativi Mobile elisioni Totale
Totale ricavi 4.286 2.903 1.074 618 (3.017) 5.865
Ricavi da terzi 1.805 2.505 1.073 482 5.865
Ricavi infrasettoriali 2.481 398 1 136 (3.017)
Totale costi 4.144 2.499 399 449 (3.016) 4.473
Costo del lavoro totale 2.537 21 18 14 2.590
di cui costo del lavoro ordinario 2.539 21 18 14 2.592
di cui incentivi all'esodo 5 0 0 0 5
di cui vertenze e altre partite straordinarie (7) 0 0 0 (7)
Altri costi operativi 1.188 49 46 194 1.477
Ammortamenti e svalutazioni 397 0 3 7 (1) 406
Costi infrasettoriali 22 2.429 332 233 (3.015)
EBIT 142 404 676 169 1.392
EBIT MARGIN % 3,3% 13,9% 62,9% 27,4% 23,7%
Proventi/(Oneri) finanziari 4 (22) 23 (0) 4
Utile lordo 146 382 699 169 1.396
Imposte 59 113 211 48 432
Utile netto 87 269 487 121 964

CONTO ECONOMICO PER STRATEGIC BUSINESS UNIT

STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

1H 2022
1H 2021
VARIAZIONI
2Q 2022 2Q 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 4.286 4.178 108 2,6% 2.116 1.984 132 6,7%
Corrispondenza 1.027 1.021 5 0,5% 516 512 4 0,8%
Pacchi 663 704 (41) -5,8% 330 336 (6) -1,8%
Altri ricavi 115 105 10 9,1% 57 63 (6) -10,1%
Ricavi infrasettoriali 2.481 2.347 135 5,7% 1.212 1.072 141 13,1%
Costi 3.747 3.889 (142) -3,7% 1.823 1.947 (124) -6,4%
di cui:
Costo del lavoro totale 2.537 2.639 (102) -3,9% 1.237 1.306 (69) -5,3%
di cui costo del lavoro ordinario 2.539 2.634 (95) -3,6% 1.238 1.301 (63) -4,8%
di cui incentivi all'esodo 5 10 (5) -48,6% 3 8 (5) -64,2%
di cui vertenze e altre partite straordinarie (7) (5) (2) -40,7% (4) (3) (1) -22,5%
Altri costi operativi 1.188 1.209 (21) -1,8% 578 620 (42) -6,7%
Costi infrasettoriali 22 41 (19) -46,1% 8 21 (13) -62,7%
EBITDA 539 289 250 86,8% 293 37 256 n.s.
Ammortamenti e svalutazioni 397 389 8 2,1% 206 195 12 6,0%
EBIT 142 (100) 242 n.s. 87 (158) 244 n.s.
EBIT Margin % 3,3% -2,4% 4,1% -8,0%
Proventi/(Oneri) finanziari 4 1 3 n.s. 1 (4) 5 130,7%
Utile lordo 146 (99) 245 n.s. 88 (162) 250 n.s.
Imposte 59 (32) 91 n.s. 32 (56) 89 n.s.
Utile netto 87 (67) 154 n.s. 55 (106) 161 n.s.

n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI FINANZIARI

1H 2022 1H 2021 VARIAZIONI 2Q 2022 2Q 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 2.903 2.789 114 4,1% 1.396 1.263 133 10,5%
Gestione pro-attiva del portafoglio titoli 299 224 74 33,2% 122 3 120 n.s.
Interessi attivi netti 856 720 136 18,9% 436 358 78 21,8%
Raccolta risparmio postale 800 880 (80) -9,1% 366 428 (62) -14,4%
Servizi di Incasso e Pagamento 354 394 (41) -10,4% 173 195 (23) -11,6%
Distribuzione di prodotti di terzi 136 133 3 2,3% 67 68 (2) -2,2%
Gestione del risparmio 61 57 3 6,0% 30 29 0 1,3%
Ricavi infrasettoriali 398 380 17 4,6% 201 181 21 11,4%
Costi 2.499 2.428 71 2,9% 1.222 1.107 116 10,5%
di cui:
Costo del lavoro totale 21 22 (1) -5,8% 10 11 (1) -11,2%
di cui costo del lavoro ordinario 21 22 (1) -5,4% 10 11 (1) -9,4%
Altri costi operativi 49 77 (28) -36,3% 23 35 (12) -34,7%
Costi infrasettoriali 2.429 2.329 100 4,3% 1.189 1.060 129 12,2%
EBITDA 405 362 43 11,8% 173 156 17 10,9%
Ammortamenti e svalutazioni 0,4 0,2 0,1 55,7% 0,2 0,1 0,1 66,0%
EBIT 404 362 43 11,8% 173 156 17 10,8%
EBIT Margin % 13,9% 13,0% 12,4% 12,4%
Proventi/(Oneri) finanziari (22) 7 (30) n.s. (27) 2 (30) n.s.
Utile lordo 382 369 13 3,5% 146 159 (13) -8,0%
Imposte 113 105 8 7,3% 48 46 1 3,2%
Utile netto 269 264 5 2,0% 98 112 (14) -12,6%

n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT SERVIZI ASSICURATIVI

1H 2022 1H 2021
VARIAZIONI
2Q 2022 2Q 2021 VARIAZIONI
(dati in milioni di euro)
Ricavi 1.074 1.046 29 2,7% 544 551 (6) -1,2%
Up Front Vita 145 166 (21) -12,8% 67 70 (3) -4,4%
Margine Finanziario Vita 852 801 51 6,4% 426 443 (17) -3,9%
Margine Protezione Vita 2 7 (5) -65,6% (4) 1 (5) n.s.
Variazione altre riserve tecniche e altri proventi/oneri
tecnici
(2) 1 (4) n.s. 18 2 16 n.s.
Ricavi netti Vita 997 975 22 2,2% 507 516 (9) -1,8%
Premi assicurativi 175 142 32 22,8% 89 70 19 26,5%
Variazione riserve tecniche e oneri da liquidazione sinistri (97) (71) (26) -36,5% (51) (36) (15) -40,6%
Risultato della Riassicurazione (5) (3) (2) -46,8% (3) (2) (1) -48,6%
Proventi netti Danni 2 0 2 n.s. 1 1 (0) -16,4%
Ricavi netti Danni 75 68 7 10,0% 36 33 3 8,2%
Altri ricavi e proventi 1 1 (0) -0,6% 1 1 (0) -7,3%
Ricavi infrasettoriali 1 1 0 2,6% 1 1 0 8,4%
Costi 396 387 8 2,2% 196 181 15 8,3%
di cui:
Costo del lavoro totale 18 18 (0) -2,7% 9 10 (1) -13,8%
di cui costo del lavoro ordinario 18 17 1 4,2% 9 9 (0) -2,3%
Altri costi operativi 46 51 (5) -10,0% 22 24 (2) -9,0%
Costi infrasettoriali 332 318 14 4,4% 165 146 19 12,7%
di cui provvigioni 283 276 6 2,2% 140 125 15 12,0%
EBITDA 678 658 20 3,0% 349 370 (21) -5,8%
Ammortamenti e svalutazioni 3 2 1 25,7% 1 1 0 46,8%
EBIT 676 656 20 3,0% 347 369 (22) -5,9%
EBIT Margin % 62,9% 62,8% 63,8% 67,0%
Proventi/(Oneri) finanziari 23 27 (5) -16,7% 12 16 (4) -27,9%
Utile lordo 699 684 15 2,2% 359 385 (26) -6,8%
Imposte 211 205 6 3,0% 108 115 (8) -6,7%
Utile netto 487 479 9 1,8% 251 270 (19) -6,9%

n.s. non significativo

STRATEGIC BUSINESS UNIT PAGAMENTI E MOBILE

VARIAZIONI VARIAZIONI
(dati in milioni di euro) 1H 2022 1H 2021 2Q 2022 2Q 2021
Ricavi 618 567 51 9,0% 319 291 28 9,8%
Monetica 249 208 41 19,5% 129 107 22 20,6%
Altri pagamenti 76 39 37 92,9% 41 23 19 83,1%
TLC 157 152 5 3,4% 80 77 3 3,5%
Energia 0 0 0 n.s. 0 0 0 n.s.
Ricavi infrasettoriali 136 167 (31) -18,8% 69 84 (15) -18%
Costi 441 427 14 3,2% 224 225 (1) -0,5%
di cui:
Costo del lavoro totale 14 13 1 5,7% 7 7 0 2,9%
di cui costo del lavoro ordinario 14 13 1 5,7% 7 7 0 2,9%
Altri costi operativi 194 206 (12) -5,7% 96 109 (13) -11,8%
Costi infrasettoriali 233 208 25 12,0% 121 109 11 10,4%
EBITDA 177 139 37 26,6% 95 66 30 45,1%
Ammortamenti e svalutazioni 7 8 (1) -8,1% 4 4 0,1 3,1%
EBIT 169 131 38 28,8% 91 62 30 47,7%
EBIT Margin % 27,4% 23,2% 28,6% 21,3%
Proventi/(Oneri) finanziari (0) 3 (4) -103,3% 0 5 (5) -99,7%
Utile lordo 169 135 34 25,4% 91 67 25 36,9%
Imposte 48 36 12 32,6% 26 17 9 56,1%
Utile netto 121 99 22 22,8% 66 50 15 30,6%

n.s. non significativo

SINTESI PATRIMONIALE

CAPITALE INVESTITO NETTO E RELATIVA COPERTURA

(dati in milioni di euro) 30 giugno 2022 31 dicembre 2021 VARIAZIONI
Immobilizzazioni materiali 2.299 2.299 0 +0,0%
Immobilizzazioni immateriali 943 873 70 +8,0%
Attività per diritti d'uso 1.303 1.116 187 +16,7%
Partecipazioni 259 277 (18) -6,6%
Capitale immobilizzato 4.804 4.565 239 +5,2%
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 7.529 7.824 (295) -3,8%
Debiti commerciali e Altre passività (5.099) (5.638) 539 +9,6%
Crediti (Debiti) per imposte correnti 75 99 (24) -24,3%
Capitale circolante netto 2.505 2.285 220 +9,6%
Capitale investito lordo 7.308 6.850 458 +6,7%
Fondi per rischi e oneri (1.272) (1.268) (4) -0,3%
Trattamento di fine rapporto (744) (922) 178 +19,3%
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 716 292 424 n.s.
Capitale investito netto 6.009 4.952 1.057 +21,3%
Patrimonio netto 10.679 12.110 (1.431) -11,8%
di cui Utile di periodo 964 1.580 (616) -39,0%
di cui Riserva di fair value (645) 1.307 (1.952) n.s.
Passività finanziarie 105.039 104.732 307 +0,3%
Riserve tecniche assicurative nette 143.211 159.039 (15.828) -10,0%
Attività finanziarie (230.513) (248.856) 18.343 +7,4%
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (7.906) (6.456) (1.450) -22,5%
Cassa e depositi BancoPosta (10.101) (7.659) (2.442) -31,9%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (4.401) (7.958) 3.557 +44,7%
Posizione finanziaria netta (4.671) (7.158) 2.487 +34,8%

n.s.: non significativo

30 giugno 2022 Corrispondenza
Pacchi e
Servizi Servizi Pagamenti e Elisioni e Consolidato
(dati in milioni di euro) Distribuzione Finanziari Assicurativi Mobile rettifiche
Immobilizzazioni materiali 2.273 1 0 25 0 2.299
Immobilizzazioni immateriali 942 0 0 1 0 943
Attività per diritti d'uso 1.302 2 11 6 (18) 1.303
Partecipazioni 1.785 255 157 0 (1.938) 259
Capitale immobilizzato 6.302 257 168 32 (1.956) 4.804
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.671 3.130 2.572 283 (1.128) 7.529
Debiti commerciali e Altre passività (2.977) (1.993) (718) (537) 1.126 (5.099)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 85 (4) 39 (45) 0 75
Capitale circolante netto (221) 1.133 1.894 (299) (2) 2.505
Capitale investito lordo 6.081 1.390 2.062 (267) (1.958) 7.308
Fondi per rischi e oneri (1.015) (223) (19) (15) 0 (1.272)
Trattamento di fine rapporto (739) (2) (1) (2) 0 (744)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 387 182 131 16 0 716
Capitale investito netto 4.714 1.347 2.173 (268) (1.958) 6.009
Patrimonio netto 3.198 2.899 5.906 613 (1.937) 10.679
di cui Utile di periodo 87 269 487 121 0 964
di cui Riserva di fair value 32 (291) (109) (277) 0 (645)
Passività finanziarie 5.167 101.705 298 9.335 (11.466) 105.039
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 143.211 0 0 143.211
Attività finanziarie (1.072) (85.492) (144.989) (10.173) 11.214 (230.513)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (574) (7.332) 0 0 0 (7.906)
Cassa e depositi BancoPosta 0 (10.101) 0 0 0 (10.101)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.004) (332) (2.253) (43) 232 (4.401)
Posizione finanziaria netta 1.516 (1.553) (3.733) (881) (20) (4.671)

31 dicembre 2021 Corrispondenza Servizi Servizi Pagamenti e Elisioni e
Pacchi e Finanziari Assicurativi Mobile rettifiche Consolidato
(dati in milioni di euro) Distribuzione
Immobilizzazioni materiali 2.275 1 1 22 0 2.299
Immobilizzazioni immateriali 872 0 0 1 0 873
Attività per diritti d'uso 1.113 2 2 6 (7) 1.116
Partecipazioni 1.736 274 178 0 (1.911) 277
Capitale immobilizzato 5.996 277 181 29 (1.918) 4.565
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze 2.784 3.167 2.491 332 (950) 7.824
Debiti commerciali e Altre passività (3.306) (1.895) (823) (562) 948 (5.638)
Crediti (Debiti) per imposte correnti 103 (1) (2) (1) 0 99
Capitale circolante netto (419) 1.271 1.666 (231) (2) 2.285
Capitale investito lordo 5.577 1.548 1.847 (202) (1.920) 6.850
Fondi per rischi e oneri (1.004) (229) (20) (15) 0 (1.268)
Trattamento di fine rapporto (915) (3) (1) (3) 0 (922)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 404 (387) 264 11 0 292
Capitale investito netto 4.062 929 2.090 (209) (1.920) 4.952
Patrimonio netto 2.778 4.414 5.938 890 (1.910) 12.110
di cui Utile di periodo (226) 556 824 425 0 1.580
di cui Riserva di fair value 35 1.157 58 57 0 1.307
Passività finanziarie 4.795 102.198 284 8.716 (11.261) 104.732
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 159.039 0 0 159.039
Attività finanziarie (942) (89.995) (158.587) (9.783) 10.451 (248.856)
Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (448) (6.008) 0 0 0 (6.456)
Cassa e depositi BancoPosta 0 (7.659) 0 0 0 (7.659)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.121) (2.021) (4.584) (32) 800 (7.958)
Posizione finanziaria netta 1.284 (3.485) (3.848) (1.099) (10) (7.158)
Variazioni 30.06.2022 vs 31.12.2021 Corrispondenza
Pacchi e Servizi Servizi Pagamenti e Elisioni e Consolidato
(dati in milioni di euro) Distribuzione Finanziari Assicurativi Mobile rettifiche
Immobilizzazioni materiali (2) (0) (1) 3 0 0
Immobilizzazioni immateriali 70 0 0 (0) 0 70
Attività per diritti d'uso 189 (0) 9 (0) (11) 187
Partecipazioni 49 (19) (21) 0 (27) (18)
Capitale immobilizzato 306 (20) (13) 3 (38) 239
Crediti commerciali, Altri crediti e attività e Rimanenze (113) (37) 81 (49) (178) (295)
Debiti commerciali e Altre passività 329 (98) 105 25 178 539
Crediti (Debiti) per imposte correnti (18) (3) 41 (44) 0 (24)
Capitale circolante netto 198 (138) 228 (68) 0 220
Capitale investito lordo 504 (158) 215 (65) (38) 458
Fondi per rischi e oneri (11) 6 1 0 0 (4)
Trattamento di fine rapporto 176 1 0 1 0 178
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite (17) 569 (133) 5 0 424
Capitale investito netto 652 418 83 (59) (38) 1.057
Patrimonio netto 420 (1.515) (32) (277) (27) (1.431)
di cui Riserva di fair value (3) (1.448) (167) (334) 0 (1.952)
Passività finanziarie 372 (493) 14 619 (205) 307
Riserve tecniche assicurative nette 0 0 (15.828) 0 0 (15.828)
Attività finanziarie (130) 4.503 13.598 (390) 763 18.343

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questo Resoconto, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo.

Crediti d'imposta Legge n.77/2020 (126) (1.324) 0 0 0 (1.450) Cassa e depositi BancoPosta 0 (2.442) 0 0 0 (2.442) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 117 1.689 2.331 (11) (568) 3.557 Posizione finanziaria netta 232 1.932 115 218 (10) 2.487

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: è un indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle Rimanenze, dei Crediti commerciali e degli Altri crediti e attività, dei Crediti per imposte correnti, dei Debiti commerciali e Altre passività e dei Debiti per imposte correnti.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE IMMOBILIZZATO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma delle immobilizzazioni materiali, immateriali, e delle Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CAPITALE INVESTITO NETTO: indicatore patrimoniale rappresentato dalla somma del Capitale immobilizzato, del Capitale circolante netto, dei Crediti per imposte anticipate, dei Debiti per imposte differite, dei Fondi per rischi e oneri, del TFR.

Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

CET 1 CAPITAL: consiste nel capitale primario di classe 1, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, ed include la Riserva di utili patrimonializzati creata all'atto della destinazione patrimoniale e le Riserve di Utili non distribuiti, tenuto conto del regime transitorio.

CET 1 RATIO: coefficiente che esprime l'adeguatezza del capitale primario di classe 1 rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Capitale primario di Classe 1 (Cet 1 Capital) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

COMBINED RATIO (netto riassicurazione): indicatore tecnico del business Danni, determinato come incidenza dei sinistri e delle spese di gestione (acquisizione, incasso e spese amministrative e saldo riassicurazione) sui premi di competenza, ossia pari alla somma di loss ratio e expense ratio.

DIVIDENDO UNITARIO: rappresenta la somma di dividendi pagati dalla società per ogni azione in circolazione. È calcolato come Dividendi pagati/Numero azioni in circolazione.

EBIT (Earning before interest and taxes): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.

EBIT margin: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

EXPENSE RATIO: indicatore tecnico del business Danni, determinato dal rapporto tra spese di gestione (acquisizione, incasso, spese amministrative e saldo riassicurazione) e premi di competenza

LAPSE RATE (Tasso di riscatto): Misura indiretta del grado di fidelizzazione della clientela. Rappresenta l'incidenza % dei riscatti avvenuti nel periodo rispetto allo stock di riserve matematiche di inizio periodo. È calcolato come percentuale Riscatti/Riserve matematiche (linearizzato su 12 mesi).

LEVERAGE RATIO: è il rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) ed il totale attivo di bilancio, quest'ultimo comprensivo dei correttivi per derivati e per le esposizioni fuori bilancio.

LOSS RATIO: Indicatore tecnico del business Danni, che misura l'incidenza percentuale, rispetto ai premi di competenza, delle somme pagate e riservate per i sinistri accaduti nell'esercizio e negli esercizi precedenti comprensive delle relative spese dirette e delle spese di liquidazione.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d'imposta ex Legge n. 77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle Riserve tecniche assicurative (esposte al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori) e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l'indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall'ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e includendo le seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d'imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE ex IFRS 16: Calcolata come posizione finanziaria netta della Strategic Business Unit Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione escludendo le passività finanziarie per leasing (IFRS 16).

RENDIMENTO MEDIO PORTAFOGLIO ESCLUSA GESTIONE PRO-ATTIVA DEL PORTAFOGLIO (%): Rendimento medio del portafoglio calcolato come rapporto tra interessi attivi e giacenza media dei conti correnti (escludendo il valore della gestione pro-attiva del portafoglio).

RWA (Risk Weighted Assets): è l'indicatore che esprime la rischiosità dell'attivo secondo i requisiti normativi dettati da Basilea. Le attività ponderate per il rischio, o RWA, sono calcolate applicando alle attività esposte al rischio di credito, di controparte, di mercato e operativi un fattore di ponderazione che tiene conto della rischiosità.

TASSO DI RISCATTO (lapse rate): Indicatore tecnico del business Vita calcolato come rapporto tra importi pagati per riscatto (parziale e/o totale) e l'ammontare delle riserve tecniche di inizio periodo.

TOTAL ASSETS: Totale attivo di Stato patrimoniale del Patrimonio Destinato BancoPosta.

TOTAL CAPITAL (FONDI PROPRI): consiste, così come definito dal Regolamento (UE) N. 575/2013, nella somma del capitale di classe 1, costituito dal CET 1 Capital e dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1, che per BancoPosta include lo strumento ibrido apportato da PosteItaliane), e del capitale di classe 2 (non rilevante per BancoPosta).

TOTAL CAPITAL RATIO: è il coefficiente che esprime l'adeguatezza del Total Capital (Fondi Propri) rispetto all'esposizione ponderata ai rischi di Pillar 1 (operativi, credito, controparte, cambio). Rapporto tra il Total Capital (Fondi Propri) e il totale dei Risk Weighted Assets (RWA).

TSR (Total Shareholder Return): misura il tasso di rendimento annuo per un investitore (ritorno complessivo dell'investimento per l'azionista) ed è calcolato sommando all'incremento del prezzo del titolo, in un determinato intervallo temporale, l'effetto dei dividendi per azione corrisposti nello stesso periodo.

UTILE PER AZIONE: è la parte dell'utile netto di una società quotata concessa a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione. È calcolato come rapporto tra l'utile netto del Gruppo e il n. delle azioni in circolazione.

DATI SALIENTI DELLE PRINCIPALI SOCIETA' DEL GRUPPO

I valori indicati nelle tabelle che seguono riflettono i dati economici, patrimoniali e gestionali delle principali società del Gruppo elaborati secondo i principi contabili internazionali IFRS e approvati dai consigli di amministrazione delle rispettive società.

POSTE ITALIANE SPA Variazioni
(migliaia di euro) semestre 2022 l semestre 2021 Valori 9/0
Ricavi, proventi e altri 5.356.058 5.102.040 254.018 5.0
Risultato operativo 1.106.892 781.558 325.334 41.6
Risultato netto 970.349 742.296 228.053 30.7
Investimenti 210.032 281.793 (71.764) (25,5)
Patrimonio netto (*) 6.085.816 7.034.372 (948.556) (13.5)
Organico stabile - medio 107.782 110.893 (3.111) (2,8)
Organico flessibile - medio 7.608 7.032 576 8.2
Postel SpA Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 95.952 91.671 4.281 4,7
Risultato operativo 1.255 2.693 (1.438) (53,4)
Risultato netto 801 1.654 (853) (51,6)
Investimenti 568 1.287 (719) (55,9)
Patrimonio netto (*) 86.116 87.250 (1.134) (1,3)
Organico stabile - medio 733 960 (227) (23,6)
Organico flessibile - medio 73 41 3
2
78,0
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021
La società, al 30 giugno 2022, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 3 milioni di euro.
SDA Express Courier SpA
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 533.796 562.759 (28.963) (5,1)
Risultato operativo 37.815 70.259 (32.444) (46,2)
Risultato netto 25.460 49.843 (24.383) (48,9)
Investimenti 2.627 16.218 (13.591) (83,8)
Patrimonio netto (*) 50.022 114.397 (64.375) (56,3)
Organico stabile - medio 1.103 1.058 4
5
4,3
Organico flessibile - medio 72 79 (7) (8,9)
(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021
La società, al 30 giugno 2022, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 91 milioni di euro.
Europa Gestioni Immobiliari SpA Variazioni
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 26.456 15.992 10.464 65,4
Risultato operativo 9.301 3.479 5.822 n.s.
Risultato netto 6.084 1.900 4.184 n.s.
Investimenti 102 231 (129) (55,8)
Patrimonio netto (*) 244.803 241.796 3.007 1,2
Organico stabile - medio 23 28 (5) (17,9)
Organico flessibile - medio - - - -

n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

La società, al 30 giugno 2022, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 2 milioni di euro.

Poste Air CarGo Srl Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 39.443 35.444 3.999 11,3
Risultato operativo 940 2.859 (1.919) (67,1)
Risultato netto (712) 1.906 (2.618) n.s.
Investimenti - - 0 -
Patrimonio netto (*) 5.721 6.242 (521) (8,3)
Organico stabile - medio 95 98 (3) (3,1)
Organico flessibile - medio 4 5 (1) (20,0)
Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Commissioni attive 72.814 68.644 4.170 6,1
Commissioni nette 31.049 28.670 2.379 8,3
Risultato netto 12.708 11.938 770 6,4
Impieghi finanziari (liquidità + titoli) (*) 75.528 77.523 (1.995) (2,6)
Patrimonio netto (*) 42.943 57.074 (14.131) (24,8)
Organico stabile - medio 76 67 9 12,9
Organico flessibile - medio - - - -

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

La società, al 31 dicembre 2021, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 20 milioni di euro.

Poste Vita SpA (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Premi assicurativi (**) 9.241.061 10.167.145 (926.084) (9,1)
Risultato netto 465.411 459.249 6.162 1,3
Attività finanziarie (**) 144.442.532 158.087.053 (13.644.521) (8,6)
Riserve tecniche assicurative (***) 142.921.052 158.794.616 (15.873.564) (10,0)
Patrimonio netto (***) 5.678.956 5.718.521 (39.565) (0,7)
Organico stabile - medio 340 344 (4) (1,2)
Organico flessibile - medio 5 1 4 n.s.

n.s.: non significativo

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nel Bilancio d'Esercizio redatto in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

(**) I Premi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione

(***) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

La società, al 30 giugno 2022, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 397 milioni di euro.

Poste Assicura SpA (*) Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Premi assicurativi (**) 181.488 145.475 36.013 24,8
Risultato netto 21.249 16.744 4.505 26,9
Attività finanziarie 544.937 499.875 45.062 9,0
Riserve tecniche assicurative 337.665 294.106 43.559 14,8
Patrimonio netto (*) 265.015 259.536 5.479 2,1
Organico stabile - medio 84 70 1
4
20,0
Organico flessibile - medio - - - -

(*) I dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazionali IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nel Bilancio d'Esercizio redatto in conformità al Codice Civile e ai principi contabili italiani.

(**) I Premi sono esposti al lordo delle cessioni in riassicurazione.

(***) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

-

PostePay SpA Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 617.293 566.947 50.346 8,9
Risultato operativo 169.821 131.075 38.746 29,6
Risultato netto 121.498 94.817 26.681 28,1
Investimenti 11.099 9.157 1.942 21,2
Patrimonio netto (*) 563.956 560.275 3.681 0,7
Organico stabile - medio 306 285 2
1
7,4
Organico flessibile - medio 2 - 2 -

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

La società, al 30 giugno 2022, ha deliberato la distribuzione di dividendi per 119 milioni di euro.

sennder Italia Srl Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 106.392 98.385 8.007 8,1
Risultato operativo 1.716 764 952 n.s.
Risultato netto 1.274 529 745 n.s.
Investimenti - 236 (236) (100,0)
Patrimonio netto (*) 8.572 7.159 1.413 19,7
Organico stabile - medio 76 61 15 24,6
Organico flessibile - medio 16 21 (5) (23,8)

n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

MLK Deliveries SpA Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 19.629 14.184 5.445 38,4
Risultato operativo 336 (1.331) 1.667 n.s.
Risultato netto 188 (1.044) 1.232 n.s.
Investimenti 110 276 (166) -60,1
Patrimonio netto (*) 12.515 11.964 551 4,6
Organico stabile - medio 34 34 - 0,0
Organico flessibile - medio - 1 (1) (100,0)

n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

Nexive Network Srl Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 32.754 72.822 (40.068) -55
Risultato operativo (3.090) (1.054) (2.036) n.s.
Risultato netto (2.444) (1.258) (1.186) -94,3
Investimenti - 23 (23) -100
Patrimonio netto (*) 5.564 7.917 (2.353) -29,7
Organico stabile - medio 85 960 (875) -91,1%
Organico flessibile - medio - 23 (23) -100

n.s.: non significativo

(*) Il valore indicato nella colonna I semestre 2021 è riferito al 31 dicembre 2021

Plurima SpA Variazioni
(migliaia di euro) I semestre 2022 I semestre 2021 Valori %
Ricavi, proventi e altri 13.444 - - -
Risultato operativo 1.709 - - -
Risultato netto 820 - - -
Investimenti 392 - - -
Patrimonio netto 18.521 - - -
Organico stabile - medio 290 - - -
Organico flessibile - medio 95 - - -

ACQUIRING

È l'insieme di servizi forniti da un soggetto indipendente (Acquirer) finalizzati alla gestione delle autorizzazioni dei pagamenti effettuati con carte appartenenti ai circuiti nazionali ed internazionali, in virtù di un contratto di convenzionamento con l'esercente.

API (APPLICATION PROGRAM INTERFACES) APERTE

Procedure e interfacce che consentono a due applicazioni di dialogare e scambiare i dati. Una API che non richiede il pagamento di diritti per il suo accesso ed utilizzo è detta "aperta".

ASSET ALLOCATION

È una strategia attuata dall'investitore e finalizzata a diversificare il proprio portafoglio su classi di attivi differenti, sulla base dei propri obiettivi temporali e di rendimento atteso.

ASSET CLASS

Categoria d'investimento, ossia insieme di strumenti finanziari con caratteristiche simili e comportamento analogo sui mercati, ad esempio: obbligazionario (breve termine, medio/lungo termine, governativi, societari, high yield, ecc.), azionario (Europa, America, Paesi emergenti, ecc.), real estate. La scelta delle Asset Class è fondamentale per la costruzione del portafoglio perché sono le singole componenti che vengono valutate nel processo di Asset Allocation.

ATM (AUTOMATED TELLER MACHINE)

È uno sportello automatizzato, attivato direttamente dall'utente con l'inserimento della propria carta e la digitazione del PIN (codice personale di identificazione) che consente di fare sia operazioni dispositive che informative (es: richiesta saldo o lista movimenti).

BTP (BUONI DEL TESORO POLIENNALI)

Titoli di Stato italiani a medio/lungo termine. Il rendimento è dato da cedole di interesse a tasso fisso semestrali e dalla differenza tra il prezzo di rimborso, pari al valore nominale (100), ed il prezzo di emissione o sottoscrizione sul mercato secondario.

La Convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) prevede che una quota della raccolta privata possa essere impiegata in un apposito deposito presso il MEF, cd Conto "Buffer", finalizzato a consentire una gestione flessibile degli impieghi in funzione delle oscillazioni quotidiane della raccolta privata.

CAPITALIZZAZIONE

Con riferimento ad una società, rappresenta il prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il loro prezzo unitario; con riferimento ad un mercato rappresenta il valore complessivo - ai prezzi di mercato - di tutti i titoli quotati.

CARTA DI CREDITO

È uno strumento di pagamento che abilita il titolare, in base ad un rapporto contrattuale con l'emittente, ad effettuare acquisti (tramite POS oppure online) di beni o servizi presso qualsiasi esercizio aderente al circuito internazionale di riferimento oppure prelievi di contante (tramite ATM). Gli importi spesi sono addebitati al titolare a cadenza predefinita in via posticipata (di norma mensile) in unica soluzione (carta di credito "classica") ovvero in forma rateale (la c.d. carta di credito rateale/rotativo o revolving).

CARTA DI DEBITO

Carta che permette al titolare, in base ad un contratto con la propria banca o le Poste, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata o di prelevare contante (tramite ATM) con addebito immediato sul conto corrente collegato alla carta. Il circuito più noto è il circuito Bancomat, da cui deriva il nome con cui viene comunemente indicata. Se la carta è collegata a circuiti internazionali, è possibile utilizzare la stessa all'estero sia per prelievi di valuta locale che per effettuare pagamenti, digitando lo stesso codice segreto (PIN) utilizzato a livello nazionale sia per i prelievi su ATM che sui POS degli esercizi commerciali.

CARTA PREPAGATA

Strumento di pagamento, rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all'emittente, il cui valore diminuisce ogni volta che viene utilizzato per effettuare pagamenti o prelievi. Con una carta prepagata è possibile, senza utilizzare contante, acquistare (tramite POS o online) beni o servizi, oppure prelevare contante presso sportelli per il prelievo automatico (tramite ATM e con l'uso di un PIN), nei limiti della somma preventivamente versata all'istituto che l'ha emessa. Le carte prepagate sono emesse da banche, Istituti di moneta elettronica (IMEL) e Poste Italiane. Le carte prepagate ricaricabili hanno un valore massimo avvalorabile che differisce da emittente ad emittente e possono essere ricaricate più volte. La carta prepagata può anche essere dotata di un codice IBAN (International Bank Account Number) che consente di effettuare le principali operazioni di un conto corrente, tramite bonifici o addebiti diretti, come, ad esempio, accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze. Con la carta prepagata è possibile fare acquisti senza utilizzare contante e fare prelievi ed altre operazioni presso gli sportelli ATM aderenti al circuito di pagamento indicato sulla carta.

CESSIONE DEL QUINTO

È una particolare tipologia di finanziamento garantito, destinata ai pensionati e ai lavoratori dipendenti. Il rimborso delle rate avviene tramite cessione di una quota della pensione o dello stipendio a favore del soggetto finanziatore. Tale quota, trattenuta direttamente sul cedolino pensione o in busta paga, non può eccedere la quinta parte dell'emolumento netto mensile. Questo tipo di finanziamento prevede l'obbligo di un'assicurazione a copertura del rischio vita (per i Pensionati) e del rischio vita e perdita di impiego (per i Dipendenti). Le polizze sono sottoscritte direttamente dalla Banca/Società Finanziaria (nella veste di contraente e beneficiario) che ne sostiene i costi. Al cliente non è richiesto il pagamento di nessun premio assicurativo.

La parola deriva da chat-chiacchierare e botabbreviazione di robot. È un assistente virtuale in grado di rispondere ad una serie di domande, interpretando le intenzioni del cliente. L'applicazione viene usata di frequente dalle grandi aziende nel servizio clienti: digitando la domanda si ha l'impressione di dialogare con una persona.

Letteralmente "nuvola informatica", si riferisce alla tecnologia che permette di elaborare e archiviare dati in rete e che consente l'accesso ad applicazioni e dati memorizzati su un hardware remoto invece che sulla workstation locale. Il CLOUD IBRIDO è una soluzione che combina un cloud privato con uno o più servizi cloud pubblici, con un software proprietario che consente la comunicazione tra ciascun servizio. Una strategia cloud ibrida offre alle aziende una maggiore flessibilità spostando i carichi di lavoro tra le soluzioni cloud in base alle esigenze e ai costi.

CODICE POSTEPAY

Servizio innovativo di accettazione che consente agli esercenti convenzionati di incassare pagamenti disposti dal cliente acquirente direttamente dalla propria app Postepay, inquadrando il QR Code esposto dall'esercente.

COMMISSIONI DI GESTIONE

Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l'attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.

CONTACTLESS

CONTAINERIZZAZIONE

Procedura che consiste nella realizzazione di un "container", ossia una struttura logica (ambiente software) costituito da tutti i componenti necessari al funzionamento di una singola applicazione. Questo nuovo paradigma abilita una maggiore efficienza nella gestione delle risorse hardware, la possibilità di aumentare in real time le risorse elaborative a disposizione del sistema, la portabilità delle applicazioni tra infrastruttura on premises e cloud pubblico della piattaforma Hybrid cloud di Poste Italiane.

CYBER SECURITY (SICUREZZA INFORMATICA)

Con questo termine si intende rappresentare gli strumenti e i processi necessari a garantire la sicurezza dei computer, delle reti, dei dispositivi di uso comune (come smartphone e tablet), delle applicazioni e dei database, proteggedoli da potenziali attacchi che possono arrivare dall'interno o dall'esterno dell'organizzazione. La Cyber Security è diventata sempre più importante perché proteggendo le tecnologie digitali, si proteggono i processi e soprattutto le informazioni, che sono il vero patrimonio della persona e delle organizzazioni.

DEFFERED POLICYHOLDER LIABILITIES (DPL)

Posta contabile derivante dall'applicazione dello shadow accounting , come definita successivamente.

DIGITAL PAYMENTS (PAGAMENTI DIGITALI)

Il termine sta ad indicare tutti i pagamenti effettuati utilizzando strumenti elettronici, quali carte di credito, debito e prepagate, digital wallet, credito telefonico, addebito diretto su conto corrente, per l'acquisto di beni e servizi.

DIGITAL PROPERTIES

Le proprietà digitali (sito web, app BancoPosta, app PostePay, app Ufficio Postale, app PosteID) rappresentano uno dei 3 canali di presidio della Clientela a supporto della strategia omnicanale del Gruppo.

DIGITAL WALLET O BORSELLINO ELETTRONICO

È un portafoglio virtuale all'interno del quale è possibile caricare del credito o abbinare uno o più strumenti di pagamento come carta di credito, debito, prepagate o conti correnti, per poter effettuare transazioni senza condividere con il venditore le informazioni private del metodo di pagamento.

DURATA FINANZIARIA DEL PORTAFOGLIO

Media delle duration dei titoli che lo compongono.

Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.

FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO

Sono organismi di investimento collettivo, gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR), che riuniscono le liquidità fornite dai propri clienti e le investono, come unico patrimonio, in attività finanziarie mobiliari (Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato, ecc.) o, per alcuni di essi, in attività immobiliari, rispettando regole volte a ridurre i rischi. Ciascun investitore diventa proprietario di un numero di quote il cui valore varia nel tempo ed in funzione dell'andamento dei titoli acquistati dalla Società di gestione con gli attivi del fondo. Esistono diverse tipologie di Fondi, classificati, ad esempio, in base alla tipologia di strumenti finanziari in cui investono (es: azioni europee oppure obbligazioni americane) o in base alla tipologia di partecipazione ai profitti degli investitori. I Fondi possono essere "chiusi" (con la sottoscrizione delle quote esclusivamente durante il periodo dell'offerta e con il rimborso delle quote che avviene, di regola, solo alla scadenza del Fondo) oppure "aperti", (con la

sottoscrizione ed il rimborso delle quote in qualunque momento).

FONDI PENSIONE

Sono organismi di investimento collettivo che raccolgono i contributi dei lavoratori e/o dei datori di lavoro e li investono in strumenti finanziari, allo scopo di erogare una prestazione pensionistica (rendita vitalizia o capitale) al termine della vita lavorativa del lavoratore integrativa rispetto al sistema obbligatorio pubblico. Esistono varie forme di fondi pensione: Fondi negoziali (o chiusi), Fondi aperti, Piani Individuali Pensionistici (PIP o FIP), Forme pensionistiche preesistenti.

FTSE MIB (FINANCIAL TIMES STOCK EXCHANGE

MILANO INDICE DI BORSA)

È il più importante indice della Borsa di Milano dove sono riuniti i titoli a maggiore capitalizzazione e liquidità di mercato. Sul FTSE MIB sono quotati complessivamente 40 titoli rappresentativi di società che in maggioranza appartengono ai settori bancario, assicurativo e industriale.

GESTIONE SEPARATA

Nelle assicurazioni sulla vita, fondo appositamente creato dall'impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell'impresa. Le gestioni separate sono utilizzate nei contratti di Ramo I e sono caratterizzate da una composizione degli investimenti tipicamente prudenziale. Il rendimento ottenuto dalla gestione separata e retrocesso agli aderenti viene utilizzato per rivalutare le prestazioni previste dal contratto.

HIGH YIELD

Sono titoli obbligazionari ad alta redditività (ed alto rischio) emessi da imprese, stati sovrani o altre entità in difficoltà finanziaria, ai quali viene attribuito un Rating ridotto (per Standard & Poor's pari o inferiore a BB). Spesso le obbligazioni High Yield vengono definite Junk Bonds.

HOME BANKING (INTERNET BANKING)

È un servizio online che permette ai possessori di conto corrente di effettuare diverse operazioni informative e dispositive sul proprio conto corrente tramite internet (consultazione dell'estratto conto, esecuzione di bonifici online, postagiro, pagamenti online, etc.), senza bisogno di recarsi fisicamente presso la propria banca o il proprio Ufficio Postale.

HUB

In accezione logistica, identifica un grande nodo merci, sul quale convergono e dal quale si dipartono molte linee di traffico.

IDENTITÀ DIGITALE PRIVATA

L'identità Digitale privata di Poste è un set di credenziali tecniche (nome utente, password robusta, cellulare di registrazione) e attributi di contatto che, associati a un'identificazione certa del titolare, concorrono a definire il profilo digitale di un cliente di Poste Italiane. L'Identità Digitale privata abilita il titolare all'accesso e alla fruizione dei servizi online di Poste Italiane, ivi compresi i funnel di vendita a distanza e l'onboarding delle app, in

associazione con gli strumenti di Strong Customer Authentication (SCA) forniti dalle Business Unit. La SCA o AUTENTICAZIONE FORTE impone che tutte le operazioni di pagamento elettronico, e alcune operazioni a distanza che comportino un rischio di frode, vengano confermate e autorizzate combinando due o più fattori di autenticazione, scelti tra qualcosa che solo chi effettua l'operazione possiede (un'app su un dispositivo mobile o

una chiave che genera codici OTP ), oppure un elemento di inerenza, cioè qualcosa che contraddistingue univocamente l'utente (l'impronta digitale, la geometria del volto, o un'altra caratteristica biometrica).

INFLATION LINKED

Trattasi di titoli di Stato che forniscono all'investitore una protezione contro l'aumento del livello dei prezzi: sia il

capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate sono, infatti, rivalutati sulla base dell'inflazione.

MERCHANT (ESERCENTE)

Soggetto che svolte un'attività commerciale.

MIFID (MARKETS IN FINANCIAL INSTRUMENTS

DIRECTIVE)

La direttiva 2004/39/CE, in vigore dal 1 novembre del 2007, ha l'obiettivo principale di uniformare a livello europeo le regole dei partecipanti ai mercati finanziari al fine di tutelare gli investitori, imponendo agli intermediari l'obbligo di agire in modo onesto, equo e professionale per servire al meglio gli interessi dei clienti. La normativa ha introdotto una classificazione della clientela sulla base del diverso grado di esperienza finanziaria: clienti al dettaglio (retail), clienti professionali (professional clients), controparti qualificate (eligible counterparties). Tale suddivisione ha lo scopo di adottare misure di protezione coerenti con ciascuna categoria di investitore, rispettando le differenti esigenze di tutela derivanti dalle informazioni raccolte circa la sua conoscenza ed esperienza in materia di investimenti, la sua situazione finanziaria e i suoi obiettivi di investimento, al fine di verificare l'adeguatezza o l'appropriatezza del servizio di investimento o dello strumento finanziario richiesto e/o proposto. Inoltre, gli intermediari hanno l'obbligo di fornire informazioni corrette, chiare e non fuorvianti descrivendo i servizi e gli strumenti finanziari offerti, fornendo informazioni riguardo le perdite percepite, le commissioni ed i costi connessi ai servizi forniti e la presenza di eventuali conflitti d'interesse. Entrata in vigore il 3 gennaio 2018 (in sostituzione della c.d. MiFID I, di cui riprende principi e finalità), la Direttiva MIFID II si pone l'obiettivo di incrementare l'efficienza e la trasparenza dei mercati innalzando il livello di tutela degli investitori, tramite presidi volti a rendere edotta la propria clientela sulle caratteristiche essenziali dell'attività prestata, anche in termini di rischi e costi delle operazioni proposte, e rafforzando alcuni requisiti organizzativi e norme di condotta nella fase di ideazione e di offerta dei prodotti alla propria clientela nonché in tema di formazione degli addetti alla prestazione della consulenza in materia di investimenti.

MISURE TRANSITORIE

Le misure transitorie sulle riserve tecniche (MTRT) sono state introdotte dalla direttiva 2014/51/EU (cd. Omnibus II) per consentire una transizione graduale dal regime prudenziale previgente (c.d. Solvency I) al regime Solvency II, evitando che i nuovi requisiti producessero effetti indesiderati sulle imprese e sul mercato.

Le norme prevedono che le imprese di assicurazione, a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2031, possano, previa autorizzazione dell'Istituto, applicare alle riserve tecniche calcolate alla fine di ogni esercizio una deduzione transitoria, determinata come quota parte della differenza (positiva) tra l'importo delle riserve tecniche calcolate secondo il regime Solvency II alla data del 1° gennaio 2016 e quelle iscritte in bilancio alla data del 31 dicembre 2015 (Solvency I).

MOBILE HOST OPERATOR

Operatore di riferimento per la fornitura dei servizi di accesso alla rete radiomobile

ONE CLICK TO BUY

Approccio attraverso il quale velocizzare i funnel di acquisto di prodotti/servizi digitali, consentendo di minimizzare i classici step previsti, lato cliente, ed arrivare al completamento dei funnel in maniera semplificata. Attraverso alcune campagne personalizzate su tipologie di clienti noti, ad esempio, è possibile conoscerne le propensioni di acquisto e proporre, quindi, un percorso con dati prevalorizzati (es. dati anagrafici, dati di contatto, documento d'identità, IBAN): a questo punto, il cliente, se interessato, deve solo accettare e firmare il contratto con tecnica "point&click" (ossia senza dover inserire un OTP ricevuto via SMS).

OPEN BANKING

servizi finanziari. Questo consente alle società esterne (le cosiddette terze parti) l'accesso ai dati di pagamento aumentando la competizione nel sistema.

OTP (ONE TIME PASSWORD)

La password usa e getta o codice monouso è un codice alfanumerico di sicurezza generato da un algoritmo, su richiesta dell'utente, per accedere a un sistema oppure per autorizzare specifiche transazioni, ad esempio nelle operazioni eseguite in home banking. È un sistema di autenticazione molto sicuro poiché il codice viene inviato direttamente su un dispositivo in possesso del titolare (SMS su cellulare, token, ecc) e una volta utilizzato non è più valido.

POLIZZA IBRIDA – MULTIRAMO

Nei prodotti multiramo una parte del premio è investita in gestioni separate e determina la quota parte di capitale garantito, mentre una parte viene investita in fondi unitlinked, caratterizzati da asset allocation diversificate che mirano a cogliere opportunità di rendimento investendo in fondi legati all'andamento dei mercati finanziari.

POLIZZA UNIT LINKED

Polizza vita per la quale il rischio dell'investimento è supportato dall'assicurato e le cui prestazioni sono direttamente collegate a quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o al valore di attivi contenuti in un fondo interno.

POS (POINT OF SALE – PUNTO VENDITA)

È il luogo telematico (costituito da un dispositivo per il pagamento automatico degli acquisti) dove avvengono le transazioni di pagamento, mediante carte di debito o di credito attraverso i relativi chip o bande magnetiche. Collegato al sistema bancario consente all'esercente di vedersi accreditate sul proprio conto corrente le somme e all'acquirente di saldare gli acquisti senza l'utilizzo del denaro fisico.

PSP (PRESTATORI DI SERVIZI DI PAGAMENTO)

Soggetti autorizzati a offrire servizi di pagamento: Banche, Poste Italiane (BancoPosta), istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica (PostePay S.p.A.).

PREMI LORDI CONTABILIZZATI

Importo maturato durante il periodo di riferimento per i contratti di assicurazione, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi.

Premi lordi contabilizzati al netto della variazione della riserva premi.

QR CODE (QUICK RESPONSE CODE – CODICE A

RISPOSTA RAPIDA)

È un tipo di codice a barre raffigurato da un quadrato con all'interno punti e righe di diversa grandezza. Attraverso apposite app, è possibile accedere a contenuti multimediali semplicemente inquadrando il QR Code con la fotocamera dello smartphone.

RAMO ASSICURATIVO

Si definisce ramo assicurativo una categoria nella quale è possibile classificare polizze afferenti la stessa, o similare, tipologia di rischio. Si distinguono due macro sezioni:

  • Ramo danni: riguarda le polizze che intervengono a risarcimento del cliente in caso di danni materiali e fisici, riguardanti beni personali, patrimonio, persona;

I contratti danni si suddividono nei seguenti rami:

  1. Infortuni (compresi gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali); prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste; persone trasportate;

  2. Malattia: prestazioni forfettarie; indennità temporanee; forme miste 3. Corpi di veicoli terrestri (esclusi quelli ferroviari): ogni danno subito da: veicoli terrestri automotori; veicoli terrestri non automotori;

  3. Corpi di veicoli ferroviari: ogni danno subito da veicoli ferroviari;

  1. Corpi di veicoli aerei: ogni danno subito da veicoli aerei;

  2. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni danno subito da: veicoli fluviali; veicoli lacustri; veicoli marittimi;

  3. Merci trasportate (compresi merci, bagagli e ogni altro bene): ogni danno subito dalle merci trasportate o dai bagagli, indipendentemente dalla natura del mezzo di trasporto;

  4. Incendio ed elementi naturali: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato da: incendio; esplosione; tempesta; elementi naturali diversi dalla tempesta; energia nucleare; cedimento del terreno;

  5. Altri danni ai beni: ogni danno subito dai beni (diversi dai beni compresi nei rami 3, 4, 5, 6 e 7) causato dalla grandine o dal gelo, nonché da qualsiasi altro evento, quale il furto, diverso da quelli compresi al n. 8;

  6. Responsabilità civile autoveicoli terrestri: ogni responsabilità risultante dall'uso di autoveicoli terrestri (compresa la responsabilità del vettore); 11. Responsabilità civile aeromobili: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli aerei (compresa la responsabilità del vettore;

  7. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali: ogni responsabilità risultante dall'uso di veicoli fluviali, lacustri e marittimi (compresa la responsabilità del vettore)

  8. Responsabilità civile generale: ogni responsabilità diversa da quelle menzionate ai numeri 10, 11 e 12;

  9. Credito: perdite patrimoniali derivanti da insolvenze; credito all'esportazione; vendita a rate; credito ipotecario; credito agricolo;

  10. Cauzione: cauzione diretta; cauzione indiretta; 16. Perdite pecuniarie di vario genere: rischi relativi all'occupazione; insufficienza di entrate (generale); intemperie; perdite di utili; persistenza di spese generali; spese commerciali impreviste; perdita di valore venale; perdita di fitti o di redditi; perdite commerciali indirette diverse da quelle menzionate precedentemente; perdite pecuniarie non commerciali; altre perdite pecuniarie;

  11. Tutela legale: tutela legale;

  12. Assistenza: assistenza alle persone in situazione di difficoltà.

  13. Ramo vita: vi rientrano le polizze stipulate al fine di garantire un capitale ai beneficiari prescelti indicati nel contratto di assicurazione, al verificarsi dell'evento oggetto della polizza (ad es. il decesso dell'assicurato nel caso di polizza caso morte)

Le polizze vita si suddividono ulteriormente in sei rami :

Ramo I - Le assicurazioni sulla durata della vita umana;

Ramo II - Le assicurazioni di nuzialità e di natalità;

Ramo III - Le assicurazioni, di cui ai rami I e II, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento;

Ramo IV - L'assicurazione malattia e l'assicurazione contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità;

Ramo V - Le operazioni di capitalizzazione;

Ramo VI - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa.

REPO (REPURCHASE AGREEMENT)

Contratti pronti contro termine che consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine).

RIASSICURAZIONE

Operazione con la quale un assicuratore (il riassicurato) – dietro corrispettivo – riduce la propria esposizione economica, sia su un rischio singolo (riassicurazione facoltativa), sia su un vasto numero di rischi (riassicurazione obbligatoria o per trattato), attraverso la cessione ad altra impresa assicuratrice (il riassicuratore) di parte degli impegni derivanti dai contratti di assicurazione.

RISCATTO

Diritto del contraente di interrompere anticipatamente il contratto, richiedendo la liquidazione della prestazione risultante al momento della richiesta e determinato in base alle condizioni contrattuali.

RISERVA PREMI

È pari alla somma della riserva per frazioni di premio, che comprende gli importi di premi lordi contabilizzati di competenza di esercizi successivi, e della riserva di rischi in corso, che si compone degli accantonamenti a copertura degli indennizzi e delle spese che superano la riserve per frazioni di premi.

SHADOW ACCOUNTING

Pratica contabile (IFRS 4), che consente di mitigare le asimmetrie valutative esistenti tra le attività finanziarie inserite nelle gestioni separate, valutate secondo l'IFRS 9 e le riserve matematiche valutate secondo i principi contabili locali. Attraverso lo shadow accounting, i criteri contabili applicati alle passività assicurative (ovvero le riserve tecniche civilistiche) possono essere modificati per tenere conto, come se fossero realizzate, dell'effetto delle plusvalenze o minusvalenze rilevate ma non realizzate su attività che hanno effetto diretto sulla misurazione delle passività assicurative.

SIM M2M (MACHINE TO MACHINE)

Le SIM M2M si avvalgono della tecnologia che consente di integrare e far dialogare apparecchiature (anche di tipologia diversa) installate a qualunque distanza tra loro attraverso dei sensori che inviano (o che acquisiscono) dati che vengono poi trasmessi ad un server centrale tramite una rete. Sono esclusivamente dedicate al traffico dati, l'area voce è completamente disabilitata e al suo posto vi è un modulo che consente sia il controllo che il poter controllare da remoto.

SPID - SISTEMA PUBBLICO DI IDENTITÀ DIGITALE

Il Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID) è la soluzione italiana di Identità Digitale, gestita da AgID in coerenza con la normativa nazionale e con il regolamento europeo eIDAS. Il sistema SPID consente ai titolari di un'identità digitale (persone fisiche e persone giuridiche), rilasciata da un Gestore accreditato, di accedere con un unico set di credenziali ai servizi erogati da enti pubblici e privati aderenti. Poste Italiane è uno dei gestori d'Identità Digitale accreditati.

L'indice di Solvibilità è calcolato come rapporto tra i fondi propri ammissibili a copertura del requisito patrimoniale e il livello minimo regolamentare calcolato sulla base della normativa Solvency II.

ULTRABROADBAND

Di tecnologia, apparecchio o linea di telecomunicazione che permettono l'accesso a Internet con velocità superiori a 30 Mbps, sia in download sia in upload. L'uso del termine tende a riferirsi alla velocità di picco e non a quella media effettivamente disponibile.

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2022

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1. PREMESSA

Poste Italiane SpA (di seguito anche la "Capogruppo"), società derivante dalla trasformazione dell'Ente Pubblico Poste Italiane disposta dalla Delibera del CIPE n. 244 del 18 dicembre 1997, ha sede legale in Roma (Italia), viale Europa n. 190.

Dal 27 ottobre 2015, le azioni di Poste Italiane sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA). Al 30 giugno 2022 la Società è partecipata per il 35% da CDP, per il 29,3% dal MEF e, per la residua parte, da azionariato istituzionale ed individuale. Al 30 giugno 2022, la Capogruppo possiede n. 7.535.991 azioni proprie (pari allo 0,577% del capitale sociale). L'attività di indirizzo e gestione su Poste Italiane SpA è esercitata dal MEF.

Il Bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2022 comprende le situazioni contabili di Poste Italiane SpA e delle sue controllate ed è redatto in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo. Tutti i valori indicati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono espressi arrotondati in milioni di euro (senza cifre decimali), salvo dove diversamente indicato. Ne consegue che la somma degli importi arrotondati potrebbe non coincidere con i totali arrotondati.

I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 30 giugno 2022, e ove necessario, sono opportunamente rettificati per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.

L'attività del Gruppo non è significativamente soggetta a stagionalità e/o ciclicità.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, METODOLOGIE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

2.1 CONFORMITA' AGLI IAS/IFRS

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto secondo i princípi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dall'Unione Europea con i Regolamenti UE ed in vigore al 30 giugno 2022, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

2.2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI BILANCI

Il Bilancio consolidato semestrale è redatto in conformità allo IAS 34 – Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter (comma 3) del Testo Unico della Finanza, nonché alle disposizioni degli articoli 2 e 3 del D.Lgs 38/2005, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo Poste Italiane SpA e delle imprese controllate e consolidate.

In applicazione della facoltà concessa dal principio contabile sopra richiamato, i contenuti informativi previsti in tale bilancio sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento - se ritenuti rilevanti - oltre che su alcune informazioni integrative minime espressamente richieste dal medesimo principio, omettendo

pertanto informazioni, dati e note già presentati nel Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane al 31 dicembre 2021.

I principi contabili e i criteri di rilevazione, valutazione e classificazione adottati, nonché i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono uniformi a quelli di predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, a eccezione di quanto riportato nella sezione 2.4 - Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione.

L'informativa fornita nel presente bilancio semestrale abbreviato tiene conto degli orientamenti e raccomandazioni degli organismi regolamentari e di vigilanza europei e degli standard setter (ESMA, CONSOB e IFRS Foundation) 67 pubblicate negli esercizi 2020-2022 al fine di fornire una linea guida nel contesto economico attuale, influenzato dalla pandemia ancora in corso e dal conflitto Russia-Ucraina; una descrizione degli impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina sono forniti nel successivo paragrafo "3. Eventi di rilievo intercorsi nel semestre".

Con riferimento all'interpretazione e applicazione dei principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o che sono stati oggetto di revisione, nonché per la trattazione degli aspetti fiscali68 le cui interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali non possono ancora ritenersi esaustive, si è fatto riferimento ai prevalenti orientamenti della migliore dottrina in materia: eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.

2.3 USO DI STIME

Per la redazione del presente Bilancio intermedio si è fatto ricorso a un utilizzo più esteso dei metodi di stima rispetto all'informativa annuale, per tenere altresì conto degli effetti dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione pandemica connessa al Covid-19 nonché alla crisi tra i Paesi europei Russia-Ucraina.

Di seguito sono descritti i trattamenti contabili per i quali si sono registrati cambiamenti nelle stime rispetto a quelle utilizzate per la precedente Relazione finanziaria annuale 2021, alla quale si rimanda per una trattazione completa.

Impairment test su avviamenti, unità generatrici di flussi di cassa e partecipazioni

Sul valore degli avviamenti e sugli altri attivi immobilizzati a vita utile indefinita sono svolti i test di impairment previsti dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività con cadenza almeno annuale e viene effettuato il

67 Public statement ESMA32-63-951 del 25 marzo 2020 "Accounting implications of the COVID-19 outbreak on the calculation of expected credit losses in accordance with IFRS 9"; Documento IASB del 27 marzo 2020 "IFRS 9 and Covid-19 - Accounting for expected credit losses applying IFRS 9-Financial Instruments in the light of current uncertainty resulting from the covid-19 pandemic"; Public statement ESMA32-63-1277 del 13 maggio 2022 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on halfyearly financial reports" e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

68 In relazione agli aspetti fiscali, l'Amministrazione Finanziaria ha fornito interpretazioni ufficiali sistematiche solo su alcuni degli effetti derivanti dalle disposizioni fiscali contenute nel D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nella Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Legge Finanziaria 2008), e nel Decreto Ministeriale del 1° aprile 2009, di attuazione della Finanziaria 2008, in relazione alle numerose modifiche intervenute in tema di IRES e IRAP, mentre il Decreto del MEF dell'8 giugno 2011 contiene disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali adottati con regolamento UE ed entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, nonché regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. Inoltre, ai nuovi principi sono applicate le regole contenute nei decreti fiscali di endorsement emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in applicazione di quanto previsto dalla Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (Decreto Milleproroghe).

monitoraggio continuo di alcuni indicatori qualitativi e quantitativi di presunzione di riduzione di valore, per verificare l'eventuale esistenza di presunzioni di impairment che richiedano di ripetere il test con cadenza più frequente.

Alla data del 30 giugno 2022, ai fini della redazione del presente Bilancio Intermedio, sono stati, in particolare, considerati indicatori quali l'attuale scenario macro-economico, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche in gran parte riconducibile alla pandemia Covid-19 non ancora del tutto superata ed al conflitto russo-ucraino, nonché gli andamenti dei mercati borsistici.

In tale contesto, si è ritenuto necessario procedere ad un nuovo impairment test per la CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione e per la partecipazione detenuta in Anima Holding S.p.A. L'effettuazione dei test comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel corso del tempo, con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni delle poste oggetto del test effettuate negli esercizi precedenti.

L'attuale contesto, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda aleatorietà delle aspettative economiche, ulteriormente aggravata dalla pandemia ancora in corso e dal conflitto russo-ucraino, nonché il declino del mercato postale in cui il Gruppo opera, rende complessa l'elaborazione di previsioni economico/finanziarie attendibili.

Per l'esecuzione degli impairment test al 30 giugno 2022, relativamente alla CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, si è fatto riferimento alle risultanze dei piani dell'unità organizzativa (CGU) interessata ovvero, con riferimento alla partecipazione in Anima Holding Spa, alle più recenti previsioni disponibili (salvo quanto di seguito precisato). È stato, ove previsto, applicato il metodo DCF (Discounted Cash Flow) ai valori risultanti. Per la determinazione dei valori d'uso, il NOPLAT (Net Operating Profit Less Adjusted Taxes) è stato capitalizzato utilizzando un appropriato tasso di crescita e attualizzato utilizzando il relativo WACC (Weighted Average Cost of Capital) determinato coerentemente al Settore Operativo di riferimento e tenuto conto delle migliori prassi di mercato.

I test di impairment eseguiti al 30 giugno 2022, come sopra riportato, si riferiscono a:

CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

In considerazione del perdurare di risultati economici negativi attesi anche per l'esercizio 2022, del declino del mercato postale nonché dell'attuale scenario macroeconomico, la CGU Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il complessivo valore di bilancio del capitale investito netto.

Per stimare il valore d'uso della CGU si è fatto riferimento alle previsioni economiche del Piano strategico "24SI Plus" approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data 18 marzo 2021 e dei relativi aggiornamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione il 22 marzo 2022. Nella determinazione del terminal value, calcolato sulla scorta dell'ultimo anno di previsione esplicita, si è proceduto alla normalizzazione del reddito. Inoltre, si è fatto riferimento ai prezzi di trasferimento con cui è previsto che il Patrimonio BancoPosta remunererà i servizi resi dalla rete commerciale di Poste Italiane. E' stato utilizzato un tasso di crescita di lungo periodo del 2,1%, un WACC del 5,51% per i periodi di previsione esplicita e del 6,29% per il Terminal Value.

Partecipazione in Anima Holding Spa

In considerazione dell'andamento della capitalizzazione di borsa del titolo nonché dell'attuale scenario macroeconomico, la partecipazione in Anima Holding SpA è stata oggetto di impairment test al fine di determinare un valore d'uso confrontabile con il suo valore di bilancio.

Con riferimento al test di impairment della partecipazione, il valore d'uso è stato determinato prendendo in considerazione le previsioni disponibili, un tasso di crescita di lungo periodo dello 2,5% e un costo del capitale proprio (ke) del 7,57% per i periodi di previsione esplicita e del 8,89% per il Terminal Value. Sulla base delle risultanze del test, al 30 giugno 2022 è emersa la necessità di rettificare il valore di carico della partecipazione, con un corrispondente effetto negativo di 21 milioni di euro sul risultato economico consolidato.

Trattamento di Fine Rapporto

La valutazione del Trattamento di fine rapporto è basata anche su conclusioni raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su diverse ipotesi di tipo sia demografico sia economico-finanziario.

Le basi tecniche demografiche non hanno subito variazioni nel semestre in commento, mentre le basi tecniche economico-finanziarie applicate nel calcolo del TFR al 30 giugno 2022 sono le seguenti:

Basi tecniche economico-finanziarie

30.06.2022 31.12.2021
Tasso di attualizzazione 2,74% 0,44%
Tasso di inflazione 2,10% 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 3,08% 2,81%

2.4 PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI DI NUOVA APPLICAZIONE

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2022

  • Modifiche allo IAS 16-Immobili, Impianti e macchinari aventi come obiettivo quello di chiarire che i proventi ottenuti dalla vendita di prodotti realizzati in fase di testing dell'asset stesso, nonché i relativi costi di produzione, dovranno necessariamente essere rilevati nel Conto economico.
  • Modifiche allo IAS 37-Accantonamenti, passività e attività potenziali volte a precisare che, allo scopo di valutare se un contratto è oneroso, è necessario considerare non solo i costi incrementali per l'adempimento del contratto (quali la manodopera e materiali diretti), ma anche tutti gli altri costi direttamente imputabili al contratto stesso (quali ad esempio la quota di ammortamento di assets utilizzati per adempiere a quello specifico contratto).
  • Modifiche all'IFRS 3-Aggregazioni aziendali volte ad aggiornare i riferimenti presenti nello standard al Conceptual Framework nella versione rivista nel corso del 2018, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.

  • Modifiche ai seguenti princípi contabili nel contesto dell'ordinaria attività di miglioramento dei princípi con l'obiettivo di risolvere questioni non urgenti relative a incoerenze riscontrate negli standard oppure a fornire chiarimenti di carattere terminologico:
    • o IAS 41-Agricoltura;
    • o IFRS 1-Prima adozione degli International Financial Reporting Standard;
    • o IFRS 9-Strumenti finanziari;
    • o Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione dei principi contabili di nuova applicazione sopra esposti non ha prodotto impatti sull'informativa finanziaria del Gruppo Poste Italiane. Si segnala inoltre che il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o modifica che sia stata emessa ma non ancora in vigore.

Principi contabili di prossima applicazione: informativa ESMA

Il 13 maggio 2022 l'European Securities and Markets Authority (di seguito ESMA) ha pubblicato un Public Statement ESMA32-339-208 "Transparency on implementation of IFRS 17 Insurance Contracts" con l'obiettivo di identificare alcune informazioni che le società quotate sono incoraggiate a fornire nelle proprie Relazioni Finanziarie Semestrali e Annuali 2022 in merito agli impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 17- Contratti assicurativi.

Il nuovo principio contabile sui contratti assicurativi, che a partire dal 1° gennaio 2023 sostituirà integralmente l'IFRS 4, ha come obiettivo quello di:

  • garantire che un'entità fornisca informazioni che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi;
  • eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti fornendo un quadro unico principlebased per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione (inclusi contratti di riassicurazione); nonché
  • migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti al settore assicurativo inserendo specifici requisiti di presentazione e informativa.

Nel rispetto del nuovo principio, un contratto assicurativo viene misurato applicando il General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA.

Il progetto di implementazione dell'IFRS 17 è stato avviato dal Gruppo Poste Italiane nel corso del 2020 e ha riguardato le Compagnie assicurative del Gruppo Poste Vita (Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA) nonché, limitatamente ai relativi riflessi sul bilancio consolidato, la Capogruppo, con l'ausilio di un consulente di provata competenza e professionalità.

Di seguito si forniscono in via preliminare alcune informazioni rilevanti richieste dall'ESMA riguardanti gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 17. In considerazione delle complessità applicative del principio, tenuto conto che il progetto è in fase di implementazione e constatato che si stanno attualmente delineando prassi di mercato non ancora consolidate su taluni aspetti applicativi, gli impatti quantitativi della prima applicazione risultano, alla data del presente bilancio intermedio, in fase di elaborazione.

Livello di aggregazione del portafoglio

Il Gruppo Poste Vita applicherà l'IFRS 17 all'intero portafoglio, il cui livello di aggregazione prevede una distinzione dei business Vita e Danni e successivamente una distinzione delle Unit Of Account per tenere conto delle caratteristiche contrattuali e di rischio dei prodotti, tenendo opportunamente in considerazione (ove possibile) le Line of Business e i rami di bilancio Solvency II, con minime rettifiche/aggregazioni dettate dall'applicazione dell'IFRS 17.

Applicazione dell'esenzione alle Coorti annuali

Si adotterà l'opzione di esenzione all'applicazione delle coorti annuali69 così come previsto dalla versione europea dell'IFRS 1770. I portafogli per i quali si prevede l'eliminazione delle coorti sono limitati ai portafogli afferenti la Line of Business "With Profit Participating" e i prodotti ibridi con componenti in gestione separata della Compagnia Poste Vita. Non si prevedono impatti per la società Danni.

Tale esenzione deriva dal fatto che nella pratica assicurativa le regole di rivalutazione delle passività assicurative sono funzione dei rendimenti di gestione, calcolati tramite una gestione "a monte" e quindi non differenziati in funzione degli specifici sotto-portafogli inclusi in una specifica Gestione Separata o tra anni di generazione dei prodotti. La presenza delle coorti genera delle complessità in termini di quantificazione del c.d. "mutualization effect" derivante dall'inclusione di differenti Unit of Account (di nuova produzione) in un pool di Unit of Account afferenti portafogli preesistenti, nonché complessità in termini di allocazione del rendimento degli attivi alle specifiche Unit of Account che potrebbero generare effetti distorsivi nei risultati IFRS 17

Tasso di sconto

Il Gruppo ha deciso di adottare un "approccio bottom-up" per la derivazione delle curve di sconto mutuato da Solvency II, in cui la Basic risk free curve di riferimento è basata sulla curva Risk Free Rate fornita da EIOPA senza Volatility Adjustment.

La curva Basic risk Free, in funzione allo specifico business, subirà una correzione per tener conto di specifici Illiquidity Premiums calibrati sui portafogli o a livello di Compagnia.

Di seguito il dettaglio dei portafogli:

69 Per Coorte si intende la suddivisione dei contratti in base all'anno di sottoscrizione.

70 In sede di endorsement della versione definita dell'IFRS17 è stata prevista un'esenzione dall'applicazione dell'obbligo di raggruppamento in coorti annuali per i contratti caratterizzati da mutualizzazione intergenerazionale e congruità dei flussi finanziari, in quanto secondo l'EFRAG tale raggruppamento non soddisfa pienamente i criteri di omologazione tecnica e/o non contribuisce al bene pubblico europeo [FONTE: REGOLAMENTO (UE) 2021/2036].

  • in relazione al Business partecipativo di Gestione separata e al portafoglio Unit Linked collegato a Gestioni separate (Prodotti Multiramo) è stato deciso di calibrare l'Illiquidity Premium IFRS 17 sullo specifico portafoglio di riferimento (es. GS o Compagnia) sfruttando logiche e metriche mutuate dall'approccio Solvency II;
  • in relazione al Business non partecipativo Vita e per il portafoglio Unit Linked non collegato a Gestioni Separate è stato deciso di adottare valori di illiquidity Premiums coerenti con il valore di Volatility Adjustment fornito da EIOPA, in coerenza con quanto effettuato in ambito Solvency II;
  • in relazione al Business Non Life è stato deciso di adottare esclusivamente la curva Basi Risk Free, quindi ipotizzando un illiquidity Premium pari a 0, in coerenza con quanto effettuato in ambito Solvency II.

Risk adjustment

Il Risk Adjustment71, calcolato a livello di Compagnia distintamente tra business Life e Non Life, è stato definito tramite la metrica del percentile. Secondo tale impostazione si ipotizza che il risk adjustment sia la realizzazione, ad uno specifico livello di percentile, della distribuzione delle perdite sulle riserve tecniche a copertura dai rischi assicurativi.

Modelli di valutazione adottati

Con riferimento al modello Premium Allocation Approach, adottato esclusivamente per il Business Non-Life, verrà utilizzato per tutti i contratti che prevedono le seguenti caratteristiche:

  • durata minore o uguale a 720 giorni;
  • premio unico con durata ≤ 7 anni;
  • durata Poliennale e appartenenza al Business delle Collettive;
  • durata Poliennale e appartenenza ad un Portafoglio dove il peso del Business poliennale risulta minore o uguale del 5% negli ultimi 3 esercizi;
  • Si specifica che tali regole sono state individuate a seguito dell'esecuzione del Test di Eligibilità.

Per la determinazione delle Coverage Unit sono considerati i Premi di Competenza o le somme assicurate, in base alla specificità del business oggetto di analisi.

Con riferimento al modello Variable Fee Approach (VFA), adottato esclusivamente per il Business Life, il Gruppo assicurativo ha valutato l'eligibilità al modello per le seguenti tipologie di prodotti:

  • With Profit Participating;
  • Unit Linked standalone assicurative;
  • Prodotti ibridi con componenti di investimento.

Per la determinazione delle Coverage Unit sono state considerate le riserve matematiche o le somme assicurate, in base alla specificità del business oggetto di analisi.

Il modello Building Block Approach (BBA) verrà applicato sia nel Business Danni che quello Vita e adottato per i portafogli diversi da quelli descritti sopra.

Insurance finance income/expenses

Il riconoscimento dell'insurance finance income ed expenses, come previsto dal principio, sarà calcolato distintamente per modello di misurazione:

71 Il Risk Adjustment è l'aggiustamento, per i rischi non finanziari, della stima dei valori attuali del Present Value Future Cash Flow determinato mediante approccio del Percentile. Il Risk Adjustment corrisponde dunque al percentile della distribuzione di probabilità dei rischi non finanziari.

  • per il portafoglio VFA viene considerato il valore IFRS 9 e applicato il mirroring dei soli Fair Value Underlying Items,
  • per quanto attiene il modello di misurazione BBA, le voci di finance income ed expenses saranno calcolate sulla base delle curve di valutazione adottate per il calcolo dei flussi IFRS 17.

Metodo di transizione

Il gruppo prevede di adottare il Modified Retrospective Approach per il portafoglio di investimento vita e il Fair Value approach per il portafoglio di puro rischio vita.

Relativamente al business danni, per le coorti recenti è prevista l'adozione del Full Retrospective Approach, mentre per i portafogli pregressi è prevista l'adozione del Fair Value Approach.

Interazioni tra IFRS 17 e IFRS 9

Il Gruppo Poste Italiane, e quindi anche le due Compagnie assicurative, applica l'IFRS 9 dal primo gennaio 2018. A seguito dell'adozione dell'IFRS 17 non sono previste modifiche alle regole di classificazione e misurazione delle attività finanziarie.

Al fine di limitare mismatch contabili tra IFRS 9 e IFRS 17, il Gruppo assicurativo prevede di adottare la OCI option sul portafoglio passivo IFRS 17, con l'intento di allineare gli effetti finanziari e gli effetti di mirroring tra riserva OCI ed effetti a conto economico.

2.5 PRINCIPALI VARIAZIONI NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO

Nel corso del semestre in commento il Gruppo Poste Italiane ha concluso le seguenti operazioni di aggregazione aziendale a seguito delle quali ha acquisito il controllo delle entità:

Plurima SpA

In data 18 marzo 2022 Poste Italiane ha firmato un accordo vincolante con Opus S.r.l. – interamente posseduta dalla famiglia Marconi – e l'operatore di private equity Siparex per l'acquisizione di una quota di maggioranza in Plurima SpA ("Plurima") per un corrispettivo basato su un enterprise value complessivo della Società di 130 milioni di euro. Il closing è avvenuto in data 2 maggio 2022, in seguito all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM") ricevute in data 21 aprile 2022. L'operazione è stata eseguita per il tramite di Poste Welfare Servizi S.r.l. ("PWS"), società interamente controllata da Poste Italiane, e finanziata con le risorse di cassa disponibili.

Con il perfezionamento dell'operazione PWS detiene il 70% del capitale sociale di Plurima Bidco srl (Bidco), società che svolge attività di detenzione e gestione di partecipazioni appositamente costituita ai fini del perfezionamento dell'operazione, che a sua volta detiene il 100% di Plurima. Il corrispettivo finale riconosciuto da BidCo, in considerazione dell'aggiustamento del prezzo di acquisto definito sulla base della posizione finanziaria netta della società alla data del closing (così come disciplinato tra le parti nel contratto di compravendita), si attesta a 135 milioni di euro.

Inoltre, Plurima detiene il 100% del capitale sociale di Logos Srl e il 60% del capitale sociale di Bridge Technologies Srl.

Infine, allo scopo di semplificare la struttura di controllo del Gruppo Poste Italiane, in data 20 giugno 2022, è stato approvato il progetto di fusione inversa di Bidco in Plurima dai rispettivi consigli di amministrazione; l'operazione verrà successivamente sottoposta alle assemblee delle società. L'operazione spiegherà la sua efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Di seguito i valori contabili complessivi delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione di Plurima e delle sue controllate:

(migliaia di euro)
Valore contabile
(A)
Rettifiche
Fair Value (B)
Fair Value
(A+B)
Attività nette acquisite
Attività immateriali (*) 451 - 451
Immobili, impianti e macchinari 6.568 - 6.568
Diritto d'uso 100.699 - 100.699
Crediti commerciali, altri crediti e altre attività 19.842 - 19.842
Attività finanziarie 555 - 555
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.958 - 11.958
Trattamento di fine rapporto (4.986) - (4.986)
Fondi per rischi e oneri (1.540) - (1.540)
Debiti commerciali e altri debiti (13.687) - (13.687)
Passività finanziarie (106.945) - (106.945)
Totale attività nette acquisite 12.915 - 12.915
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 358
Attività nette acquisite dal Gruppo 12.557
Avviamento 122.660
Corrispettivo totale 135.217

(*) Valore al netto degli avviamenti iscritti nei bilanci delle società acquisite.

Di seguito i valori economici complessivi delle società acquisite inclusi nel Conto economico consolidato dalla data di acquisizione:

(migliaia di euro)
Dalla data di acquisizione al
30 giugno 2022
Ricavi 14.703
Risultato operativo 1.549
Utile/(perdita) di periodo 652

Poste Italiane si è avvalsa della facoltà prevista dai paragrafi 45 e seguenti dell'IFRS 3 di completare la valutazione della business combination entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Alla data di redazione della presente relazione finanziaria semestrale la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutata in conformità all'IFRS 3, è pari a 122,7 milioni di euro.

Tale differenza al 30 giugno 2022 è iscritta a titolo di Avviamento tra gli Attivi immateriali in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito.

Con riferimento alle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza notevole ("collegate" e "joint venture") valutate con il metodo del patrimonio netto, si segnalano le seguenti operazioni di acquisizione:

Eurizon Capital Real Asset SGR ("ECRA")

In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l'acquisito del 40% del capitale sociale, di cui il 24,50% di azioni con diritto di voto, di Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. ("ECRA"), società specializzata negli investimenti a supporto dell'economia reale controllata da Eurizon (Gruppo Intesa Sanpaolo).

Contestualmente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale, è stato perfezionato tra le parti il mandato di gestione di portafogli avente ad oggetto il trasferimento ad ECRA della gestione di alcuni fondi di investimento alternativi, accedendo così a una piattaforma globale che permetterà di sviluppare un modello integrato di gestione lungo tutto il ciclo di vita dell'investimento. Il closing dell'operazione è avvenuto il 31 gennaio 2022, all'esito dell'ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che ECRA continua a essere controllata e consolidata da Intesa Sanpaolo SpA.

L'elenco e i dati salienti delle società controllate consolidate integralmente e delle società valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nella Nota 11 Ulteriori informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni

Conversione dei bilanci in valuta estera

Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di tutte le società consolidate sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

I bilanci delle società che operano con una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertiti nella moneta di presentazione utilizzando il tasso di chiusura in essere alla data di riferimento per le attività e le passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, e il tasso di cambio medio del periodo (se ragionevolmente approssima il tasso di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) per i ricavi e per i costi. Tutte le risultanti differenze di cambio sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo ed esposte separatamente in un'apposita riserva di patrimonio netto; tale riserva è riversata proporzionalmente nel conto economico al momento della dismissione (totale o parziale) della relativa partecipazione.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società consolidate in valuta estera sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e dalla Banca Centrale Europea e presentati nella tabella di seguito:

2022 2021
Valuta Cambio puntuale al 30
giugno
Cambio medio I
semestre
Cambio puntuale al 31
dicembre
Cambio medio I
semestre
Dollaro di Hong Kong 8,1493 8,5559 8,8333 9,3306 (*)
Yuan Renminbi Cinese 6,9624 7,0823 7,1947 7,7740 (*)
Dollaro USA 1,0387 1,0934 1,1326 1,2053

(*) Il cambio riportato fa riferimento alle società Sengi Express Limited e Sengi Express Guangzhou Limited ed è calcolato sulla base periodo che intercorre tra il 30 giugno 2021 e la data di acquisizione delle stesse (1° marzo 2021).

3. EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE

3.1 PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE

Sono fornite di seguito informazioni sulle operazioni societarie avvenute nel semestre in commento, che non trovano riflessi contabili al 30 giugno 2022 e che vanno a integrare quanto già indicato nella nota 2.5 - Principali variazioni nell'area di consolidamento.

• LIS Holding S.p.A.

In data 25 febbraio 2022 PostePay ha sottoscritto con IGT Lottery S.p.A. ("IGT") un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di LIS Holding S.p.A. (insieme alla società controllata LIS Pay S.p.A., "LIS") a un prezzo pari a 700 milioni di euro determinato sulla base di un Enterprise Value di 630 milioni di euro e una cassa netta disponibile pari a 70 milioni di euro. I consigli di amministrazione di Poste Italiane e PostePay hanno approvato l'operazione che rimane soggetta alle consuete condizioni di closing. Al riguardo, si segnala che in data 6 giugno 2022 è stato pubblicato il provvedimento (n. 30157 del 17 maggio 2022) con il quale l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha autorizzato l'operazione in esame, non ritenendola tale da determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante ai sensi della L. 287/90. In data 13 luglio 2022 Banca d'Italia ha autorizzato l'operazione di acquisizione. Il closing è atteso entro il terzo trimestre del 2022.

• Sourcesense S.p.A.

In data 24 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane ha approvato la promozione, di concerto con alcuni azionisti di Sourcesense S.p.A. ("Sourcesense"), di un'offerta pubblica di acquisto volontaria per cassa sulla totalità delle azioni e warrant di Sourcesense.

Sourcesense è una società con azioni scambiate sul sistema multilaterale di negoziazione denominato Euronext Growth Milan ("EGM") che opera nel settore IT in Italia e in Gran Bretagna con elevata expertise nello sviluppo di soluzioni cloud-native, basate su tecnologia open source.

A seguito del completamento dell'operazione, finalizzata al delisting delle azioni e dei warrant, è previsto che Poste Italiane detenga una partecipazione di controllo in Sourcesense pari al 70%, e che gli azionisti di controllo della stessa (che agiscono di concerto con Poste Italiane nel lancio delle offerte) mantengano una partecipazione di minoranza del 30%.

L'operazione prevede un corrispettivo offerto per ciascuna azione pari a 4,20 euro (corrispondente ad un premio del 24,0% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell'ultimo mese) e un corrispettivo offerto per ciascun warrant pari a 0,78 euro (corrispondente ad un premio del 75,4% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell'ultimo mese). Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro la fine del 2022.

Nel corso del primo semestre 2022 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.

  • In data 26 gennaio 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato l'operazione di cessione in favore di Poste Italiane del 100% delle quote detenute in PWS. L'efficacia dell'operazione decorre dal deposito presso il Registro delle Imprese dell'atto di compravendita stipulato in data 24 febbraio 2022.
  • In data 26 gennaio 2022 MFM Holding Ltd (Moneyfarm) ha dato corso a un aumento di capitale del valore di circa 53 milioni di euro, sottoscritto per circa 44 milioni di euro da M&G plc, asset manager quotato con sede in UK, e pro quota da Poste Italiane con un investimento di circa 9 milioni di euro, al fine di non diluire la propria partecipazione pari a circa il 14%.
  • In data 8 aprile 2022 Poste Italiane, con un investimento complessivo di 25 milioni di euro ha acquisito il 2,30% (2,15% su base fully diluted) del capitale sociale di Scalapay Limited ("Scalapay") società che opera in diversi paesi europei nel mercato Buy Now Pay Later ("BNPL") sui canali online e fisici, permettendo ai clienti finali di pagare un prodotto/servizio in tre rate mensili senza interessi, a fronte di una commissione pagata dai merchants.
  • In data 23 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di PostePay S.p.A. ha approvato la sottoscrizione di contratti vincolanti per la cessione della partecipazione detenuta da PostePay S.p.A. in Tink AB, operatore fintech specializzato in soluzioni tecnologiche di open banking, per un corrispettivo di circa 77 milioni di euro, nel contesto dell'annunciata cessione del 100% di Tink AB a Visa Open Connect Limited, società del Gruppo Visa. L'operazione è stata concordata sulla base di una valutazione di Tink AB, in termini di enterprise value, pari a 1,8 miliardi di euro.

L'investimento complessivo di PostePay S.p.A. in Tink è stato pari a 22,1 milioni di euro, corrispondente ad una partecipazione del 4,7% nel capitale della società su base fully diluted.

Il closing dell'operazione si è perfezionato in data 10 marzo 2022 a seguito all'approvazione da parte delle autorità competenti.

  • In data 23 giugno 2022 il CdA di BancoPosta Fondi SGR ha approvato l'operazione di cessione del proprio ramo d'azienda afferente all'attività di gestione ICT in favore di Poste Italiane. L'operazione, preventivamente comunicata a Banca d'Italia, ai sensi del Titolo IV, Capitolo III - sezione II, art. 1 del Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, sarà efficace con decorrenza 1° ottobre 2022.
  • In data 24 giugno 2022 il CdA di Poste Italiane e l'assemblea di PSIA S.r.l. ("PSIA") hanno approvato la fusione per incorporazione in Poste Italiane di PSIA. L'operazione, che prevede l'applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa per le operazioni di fusione di società interamente possedute, spiegherà la sua efficacia a decorrere dalla data dell'ultima delle iscrizioni previste dall'art. 2504 del codice civile presso il Registro delle Imprese. La fusione si pone nell'ottica di una riorganizzazione societaria che permetterà a Poste Italiane di detenere direttamente azioni della società quotata NEXI S.p.A. semplificando in tal modo la struttura del Gruppo.

3.2 ALTRI EVENTI DI RILIEVO

Acquisto azioni proprie

In esecuzione dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 27 maggio 2022, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato in pari data, dal 30 maggio 2022 al 13 giugno 2022, Poste Italiane ha acquistato n.

2.600.000 azioni proprie (pari allo 0,199% del capitale sociale), al prezzo medio di Euro 9,730848 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 25.300.204,62.

In seguito all'operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene n. 7.535.991 azioni proprie, pari allo 0,577% del capitale sociale.

Conflitto Russia-Ucraina

Il primo semestre 2022 è stato caratterizzato dall'inizio della crisi tra i Paesi europei Russia e Ucraina.

Al fine di vagliare gli impatti del conflitto per il Gruppo, come richiesto dalle Autorità nazionali ed Internazionali (ESMA e CONSOB)72, si è proceduto a una valutazione in merito agli impatti correnti e potenziali futuri e delle sanzioni emanate alla Russia da parte di autorità statali e sovranazionali, sulle attività, sulla situazione finanziaria e sui risultati economici del Gruppo in considerazione delle evidenze disponibili e degli scenari configurabili alla data di predisposizione del seguente bilancio consolidato abbreviato.

Gli impatti potenziali, pur allo stato aleatori e incerti anche in relazione alla pressione sull'inflazione sospinta dai forti rincari dell'energia e delle materie prime, appaiono contenuti in relazione al fatto che le attività operative del Gruppo sono pressoché interamente collocate all'interno del territorio nazionale e senza dipendenze della catena del valore con i paesi coinvolti.

In aggiunta, è stata tra l'altro effettuata un'attività di monitoraggio dei rapporti in essere tra il Gruppo e i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti che hanno portato le seguenti evidenze:

  • con riferimento alla Capogruppo l'esistenza di rapporti con le corrispondenti amministrazioni postali estere di Russia e Ucraina che presentano saldi a credito a debito di importi non significativi con uno sbilancio netto, peraltro, a debito;
  • con riferimento a Poste Vita, nell'ambito dei fondi multi asset, nonché all'interno di taluni fondi di ramo III, vi sono alcune esposizioni indirette verso i Paesi coinvolti dalle suddette vicende che rappresentano una porzione non significativa del relativo NAV.

72 Public statement ESMA32-63-1277 "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" del 13 maggio 2022 e Richiamo di attenzione CONSOB n. 3/22 del 19 maggio 2022.

4. GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL

30 GIUGNO 2022

Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2022

GRUPPO POSTE ITALIANE BILANCIO AL 30 GIUGNO 2022

138

4.1 PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(milioni di euro)
ATTIVO Note 30 giugno 2022 di cui parti
correlate
31 dicembre 2021 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari [A1] 2.268 2.267 1
Investimenti immobiliari [A2] 31 32
Attività immateriali [A3] 943 873
Attività per diritti d'uso [A4] 1.303 1.116
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto [A5] 259 259 277 277
Attività finanziarie [A6] 201.181 3.617 221.226 3.780
Crediti commerciali [A8] 3 3
Imposte differite attive [C12] 2.429 1.245
Altri crediti e attività [A9] 3.845 2 4.012 2
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 6.461 5.551 -
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 47 50 -
Totale 218.770 236.652
Attività correnti
Rimanenze [A7] 149 155
Crediti commerciali [A8] 2.401 584 2.508 575
Crediti per imposte correnti [C12] 313 115
Altri crediti e attività [A9] 1.130 7 1.146 8
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 [A10] 1.445 905
Attività finanziarie [A6] 29.332 15.694 27.630 12.855
Cassa e depositi BancoPosta [A11] 10.101 7.659
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti [A12] 4.401 301 7.958 1.991
Totale 49.272 48.076
TOTALE ATTIVO 268.042 284.728
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 30 giugno 2022 di cui parti
correlate
31 dicembre 2021 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale [B2] 1.306 1.306
Riserve [B4] 1.667 3.599
Azioni proprie (63) (40)
Risultati portati a nuovo 7.730 7.237
Totale Patrimonio netto di Gruppo 10.640 12.102
Patrimonio netto di terzi 39 8
Totale 10.679 12.110
Passività non correnti
Riserve tecniche assicurative (BS) 143.259 159.089
Fondi per rischi e oneri (Be) 545 58 693 59
Trattamento di fine rapporto [B7] 744 922
Passività finanziarie [B8] 10.297 205 15.122 154
Imposte differite passive [C12] 1.712 953
Altre passività [B10] 1.659 1.749
Totale 158.218 178.528
Passività correnti
Fondi per rischi e oneri [B6] 727 12 575 13
Debiti commerciali [Bal 1.857 59 2.029 82
Debiti per imposte correnti [C12] 238 16
Altre passività [B10] 1.582 58 1.860 73
Passività finanziarie (B8) 94.742 167 89.610 3.646
Totale 99.146 94.090
TOTALE PATRIMONIO NETTO F PASSIVO 268 042 284 778

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO CONSOLIDATO

(milioni di euro)
Note Semestre
2022
di cui parti
correlate
Semestre
2021
di cui parti
correlate
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 1.805 369 1.831 198
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.505 957 2.409 956
Ricavi da servizi finanziari 2.611 961 2.469 959
Oneri derivanti da operatività finanziaria (106) (3) (60) (4)
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche
e oneri relativi a sinistri
[C3] 1.073 8 1.045 8
Premi assicurativi 9.407 10.291
Proventi derivanti da operatività assicurativa 2.169 8 2.206 8
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri (5.245) (11.240)
Oneri derivanti da operatività assicurativa (5.258) (212)
Ricavi da pagamenti e mobile [C4] 482 19 399 19
Ricavi netti della gestione ordinaria 5.865 5.684
Costi per beni e servizi [C5] 1.375 68 1.423 52
Costo del lavoro lCel 2.590 35 2.693 38
Ammortamenti e svalutazioni [C7] 406 388
Incrementi per lavori interni [C8] (18) (17)
Altri costi e oneri [Cal 83 1 118 3
Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività [C10] 38 2 20 -1
Risultato operativo e di intermediazione 1,392 1.049
Oneri finanziari (C11) 70 1 39 1
Proventi finanziari [C11] 87 62 -
Rettifiche/(riprese) di valore su attività finanziarie (1)
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto [A5] (13) 15
Risultato prima delle imposte 1.396 1.088
Imposte sul reddito [C12] 432 315
UTILE DEL PERIODO 964 773
di cui Quota Gruppo 962 772
di cui Quota di spettanza di Terzi 2 1
Utile per azione [B1] 0,740 0,594
Utile diluito per azione 0,740 0,594

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(milioni di euro)
Note Semestre 2022 Esercizio 2021 Semestre 2021
Utile/(Perdita) del periodo 964 1.580 773
Voci da riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di debito e crediti valutati al FVOCI
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B4] (2.140) (1.052) રૂદિ
Trasferimenti a Conto economico da realizzo [tab. B4] (130) (424) (268)
Incremento/(Decremento) per perdite attese 2 (6) (4)
Copertura di flussi
Incremento/(Decremento) di fair value nel periodo [tab. B4] 348 (178) (81)
Trasferimenti a Conto economico (tab. B4) (328) (8) 3
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da riclassificare nel
Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
645 475 89
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto
fiscale)
-
Variazione della riserva di conversione 2 1
Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
Strumenti di capitale valutati al FVOCI - incremento((Decremento) di fair value nel periodo (284) 75 47
Utili/(Perdite) attuariali da TFR [tab. B7] 118 (4) 38
Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, Patrimonio netto da non riclassificare
nel Prospetto dell'utile/(perdita) del periodo
(30) 2 (12)
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dell'effetto
fiscale)
Totale delle altre componenti di Conto economico complessivo (1.798) (1.119) (152)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DEL PERIODO (834) 461 621
di cui Quota Gruppo (837) 459 620
di cui Quota di spettanza di Terzi 3 2 1

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Patrimonio netto
Riserve
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale =
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva fair
value
Riserva Cash
flow hedge
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
Incentivazione
Risultati
portati a
nuovo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Capitale e
riserve di
Terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1º gennaio 2021 1.306 (40) 299 1.210 - 2.294 ర్తిక - 2 6.327 11.502 11.507
Totale conto economico complessivo del periodo - (124) (56) 800 620 1 621
Dividendi distribuiti - (421) (421) - (421)
Piani di Incentivazione 4 - 4
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - 800 - (6) 794 - 794
Saldo al 30 giugno 2021 1.306 (40) 299 1,210 800 2.170 42 2 10 6.700 12.499 6 12.505
Totale conto economico complessivo del periodo (863) (76) 1 - 777 (161) 1 (160)
Acconto dividendi - (241) (241) (241)
Piani di incentivazione 3 3 3
Strumenti di capitale - obbligazioni ilbride perpetue 2 2 2
Altre variazioni 1 - (1) 1 1
Saldo al 31 dicembre 2021 1,306 (40) 299 1,210 800 1,307 (34) 1 3 13 7,237 12,102 00 12,110
Totale conto economico complessivo dell'esercizio (1.898) 14 2 - 1.045 (837) 3 (834)
Dividendi distribuiti (526) (526) (526)
Acquisto azioni proprie (25) (25) (25)
Operazioni con azionisti di minoranza (64) (64) (64)
Plani di incentivazione 2 2 5 5
Cedole pagate a titolari di obbligazioni ibride perpetue (16) (16) - (16)
Altre variazioni (54) 1 54 1 - 1
Variazione perimetro di consolidamento - (1) (1) 29 28
Saldo al 30 giugno 2022 1.306 (63) 299 1-210 800 (645) (19) 3 4 16 7.730 10.640 39 10.679

RENDICONTO FINANZIARIO SINTETICO CONSOLIDATO

(milioni di euro)
Semestre
20222
l Semestre
2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati all'inizio del periodo 2.590 2.811
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti vincolati all'inizio del periodo 5.368 1.705
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 7.958 4.516
Risultato del periodo 964 773
Ammortamenti e svalutazioni 406 398
Perdite e svalutazioni /(Recuperi) su crediti 33 28
(Plusvalenze)/Minusvalenze per disinvestimenti (1)
(Incremento)/Decremento Rimanenze
(Incremento)/Decremento Crediti e Altre attività 185 (357)
Incremento/(Decremento) Debiti e Altre passività (444) റ്റ് 5
Variazione crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (110) (497)
Variazioni dei fondi rischi e oneri రు (85)
Variazione del Trattamento fine rapporto e Fondo di quiescenza (65) (65)
Differenza ratei su oneri e proventi finanziari (correzione per cassa) 12 16
Altre variazioni 207 2
Flusso di cassa netto dal(per) attività operativa non finanziaria [a] 1.197 312
Incremento/(Decremento) passività da operatività finanziaria, pagamenti e monetica, assicurativa 4.865 (423)
Liquidità netta generata / (assorbita) dalle attività finanziarie e crediti d'imposta Legge n. 77/2020 da operatività finanziaria, (12.597) (2.001)
pagamenti e monetica, assicurativa
(Proventi)/Oneri e altre componenti non monetarie 4.042
120
(2.570)
5.582
Incremento/(Decremento) delle riserve tecniche assicurative nette
Liquidità generata (assorbita) da attività/passività finanziaria finanziaria, pagamenti e monetica,
assicurativa (b) (3.570) 588
Flusso di cassa netto dal(per) attività operativa [c]=[a+b] (2.372) 900
- di cui parti correlate (6.150) (961)
Investimenti:
lmmobili, impianti e macchinari, Inv.immob.ri ed attività immateriali (223) (308)
Partecipazioni (3)
Altre attività finanziarie (133) (4)
Investimenti in società consolidate al netto delle disponibilità liquide acquisite (92) (40)
Disinvestimenti:
lmmobili, impianti e macchinari, inv.immob.ri, attività immateriali ed attività destinate alla vendita 2 3
Altre attività finanziarie 1 410
Flusso di cassa netto dal(per) attività di investimento [q] (449)
4
61
- di cui parti correlate
Assunzione/(Rimborso) di debiti finanziari
(2)
(Acquisto)/Cessione azioni proprie (166)
(25)
(394)
Dividendi pagati (526) (421)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue (21) 794
Flusso di cassa dal(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti [e] (738) (21)
- di cui parti correlate (341) (270)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti મિ 2
Flusso delle disponibilità liquide [g]=[c+d+e+f] (3.558) 940
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 4.401 5.456
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti vincolati alla fine del periodo (2.255) (2.861)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti non vincolati alla fine del periodo 2.146 2.595

4.2 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A1 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI (2.268 milioni di euro)

tab. A1 - Movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari (milioni di euro)
Terreni Fabbricati
strumentali
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Migliorie beni di
terzi
Altri beni Immobilizz, in
corso e acconti
Totale
Costo 76 3.219 2.402 349 670 2.024 93 8.833
Fondo ammortamento - (2.078) (1.859) (314) (424) (1.849) (6.524)
Fondo svalutazione (17) (9) (10) (6) (42)
Saldo al 1º gennaio 2022 76 1.124 534 35 236 169 93 2.267
Variazioni del periodo
Acquisizioni - 13 15 2 12 24 38 103
Rettifiche -
Riclassifiche 1 9 14 - 3 9 (36) -
Dismissioni - (1) -
Variazione perimetro consolidamento 1 3 1 3 7
Ammortamento (15) (28) (7) (23) (40) - (113)
(Svalutazioni) / Riprese di valore 8 (3) 5
Totale variazioni 6 1 (2) (7) 2 -
Costo 76 3.239 2.418 357 683 2.016 વેદ 8.885
Fondo ammortamento - (2.092) (1.874) (324) (446) (1.848) (6.583)
Fondo svalutazione (17) (a) (1) (1) (6) (35)
Saldo al 30 giugno 2022 76 1.131 535 32 236 162 96 2.268

Gli investimenti del primo semestre 2022 per 103 milioni di euro sono composti principalmente da:

  • 13 milioni di euro relativi a spese per manutenzione straordinaria di locali di proprietà adibiti a Uffici Postali dislocati sul territorio (5 milioni di euro), di locali di smistamento posta e pacchi (4 milioni di euro) e di locali di staff e direzionali (4 milioni di euro);
  • 15 milioni di euro per impianti di cui 14 milioni sostenuti dalla Capogruppo per la realizzazione di impianti connessi a fabbricati (12 milioni di euro) e per la realizzazione di impianti di videosorveglianza e connettività aziendale (2 milioni di euro);
  • 12 milioni di euro per investimenti destinati a migliorare la parte impiantistica (7 milioni di euro) e la parte strutturale degli immobili condotti in locazione (4 milioni di euro);
  • 24 milioni di euro relativi ad Altri beni, di cui 16 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili principalmente all'acquisto di hardware per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche presso gli Uffici Postali e direzionali;
  • gli investimenti in corso di realizzazione ammontano a 38 milioni di euro, di cui 34 milioni di euro sostenuti dalla Capogruppo e riferibili per 20 milioni di euro a lavori di manutenzione straordinaria e dotazione infrastrutturale della rete commerciale e produttiva, 8 milioni di euro per l'aggiornamento dei sistemi di sicurezza attivi e passivi sugli edifici e 5 milioni di euro per l'acquisto di nuovi impianti di produzione.

Le riclassifiche da Immobilizzazioni materiali in corso ammontano a 36 milioni di euro e riguardano principalmente il costo di acquisto di cespiti divenuti disponibili e pronti all'uso nel corso del periodo. Esse si riferiscono principalmente alla Capogruppo per il completamento di ristrutturazioni straordinarie di immobili di proprietà e migliorie su immobili condotti in locazione (19 milioni di euro) e per la conclusione di attività di aggiornamento dei sistemi di sicurezza attivi e passivi sugli edifici (11 milioni di euro).

A2 - INVESTIMENTI IMMOBILIARI (31 milioni di euro)

tab. A2 - Movimentazione degli Investimenti immobiliari (milioni di euro)
Semestre2022
Costo
Fondo ammortamento
Fondo svalutazione
90
(58)
Saldo a inizio periodo 32
Variazioni del periodo
Acquisizioni
Riclassifiche
Dismissioni
Ammortamento
I
I
(1)
-
Totale variazioni (1)
Costo
Fondo ammortamento
Fondo svalutazione
89
(58)
I
Saldo a fine periodo 31
Fair value a fine periodo 73

Gli Investimenti immobiliari riguardano principalmente alloggi di proprietà di Poste Italiane SpA ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e alloggi destinati in passato a essere utilizzati dai direttori degli Uffici Postali.

Il fair value degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2022 è rappresentato per 61 milioni di euro dal prezzo di vendita applicabile agli alloggi di servizio ai sensi della Legge 560 del 24 dicembre 1993 e per il rimanente ammontare è riferito a stime dei prezzi di mercato effettuate internamente all'azienda73 .

73 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato degli ex alloggi di servizio e degli altri investimenti immobiliari è di livello 3.

A3 - ATTIVITA' IMMATERIALI (943 milioni di euro)

tab. A3 - Movimentazione delle Attività immateriali (milioni di euro)
Diritti di brevetto
ind.le e di utilizz.
opere d'ingegno,
concessioni,
licenze, marchi e
simili
Immobilizz. in
corso e acconti
Avviamento Altre Totale
Costo 4.221 232 177 9 4.639
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (3.656) - (102) (8) (3.766)
Saldo al 1° gennaio 2022 565 232 75 1 873
Variazioni del periodo
Acquisizioni 27 94 - - 121
Riclassifiche 130 (130) - - -
Cessazioni e Dismissioni - - - - -
Variazione perimetro di consolidamento - - 123 - 123
Ammortamenti e svalutazioni (175) - - - (175)
Differenze di cambio - - 1 - 1
Totale variazioni (18) (36) 124 - 71
Costo 4.372 196 301 8 4.877
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (3.825) - (102) (8) (3.934)
Saldo al 30 giugno 2022 547 196 199 1 943

Gli investimenti del primo semestre 2022 ammontano a 121 milioni di euro, oltre alla componente implicita allocata ad avviamento relativo all'acquisizione del controllo di Plurima Spa, e comprendono circa 18 milioni di euro riferibili ad attività di sviluppo software e relativi oneri accessori, sviluppati all'interno del Gruppo, principalmente relativi a costi del personale (15 milioni di euro). Non sono capitalizzati costi di sviluppo diversi da quelli direttamente sostenuti per la realizzazione di prodotti software identificabili, utilizzati o destinati all'utilizzo da parte del Gruppo.

L'incremento della voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e simili di 27 milioni di euro prima degli ammortamenti effettuati nel periodo, si riferisce principalmente all'entrata in produzione di nuovi programmi a seguito delle acquisizioni di licenze software.

Le acquisizioni di Immobilizzazioni immateriali in corso si riferiscono principalmente ad attività per lo sviluppo di software per le piattaforme infrastrutturali e per i servizi BancoPosta.

Nel corso del periodo sono state effettuate riclassifiche dalla voce Immobilizzazioni immateriali in corso alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno per 130 milioni di euro, dovute al completamento e messa in funzione di nuovi programmi software e all'evoluzione di quelli esistenti, riferiti alla piattaforma infrastrutturale (57 milioni di euro), ai servizi BancoPosta (36 milioni di euro), al supporto alla rete di vendita (21 milioni di euro), alla piattaforma relativa ai prodotti postali (9 milioni di euro) e all'ingegnerizzazione dei processi di reportistica per altre funzioni di Business e di staff (7 milioni di euro).

La voce Avviamento è dettagliata come di seguito:

tab. A3.1 - Avviamento
Descrizione 30.06.2022 31.12.21
SBU Corrispondenza, pacchi e distribuzione 199 75
Plurima SpA 123
Poste Italiane SpA 33 33
Poste Welfare Servizi Srl 18 18
Sengi Express Limited 18 16
MLK Deliveries SpA 5
Nexive Network Srl 3
sennder Italia Srl 1 I
Totale 199 75

Nel primo semestre 2022 la Capogruppo per il tramite di Poste Welfare Servizi S.r.l., società interamente controllata da Poste Italiane ha acquisito la società Plurima SpA e le sue controllate e la differenza provvisoria tra il corrispettivo riconosciuto all'alienante e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte, valutate in conformità all'IFRS 3, è iscritta ad avviamento per 123 milioni di euro, in attesa si completi il processo di valorizzazione delle singole componenti del patrimonio acquisito (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 2.5 – Principali variazioni nell'area di consolidamento).

Con riferimento all'Impairment test su avviamenti e unità generatrici di flussi di cassa si rimanda al paragrafo 2.3 – Uso di stime.

tab. A4 - Movimentazione Attività per diritti d'uso (milioni di euro)
Immobili
strumentali
Flotta
aziendale
Veicoli uso
promiscuo
Altri beni Totale
Costo
Ammortamenti e svalutazioni cumulati
1.478
(440)
170
(120)
27
(13)
51
(37)
1.726
(610)
Saldo al 1° gennaio 2022 1.038 50 14 14 1.116
Variazioni del periodo
Acquisizioni per nuovi contratti 22 179 4 5 211
Rettifiche 17 - - (2) 15
Cessazioni contrattuali (10) (6) - - (16)
Variazione perimetro di consolidamento 99 2 - - 101
Ammortamenti e svalutazioni (79) (36) (3) (4) (123)
Totale variazioni 48 140 - - 187
Costo 1.601 307 29 55 1.991
Ammortamenti e svalutazioni cumulati (514) (117) (15) (42) (688)
Saldo al 30 giugno 2022 1.086 190 14 13 1.303

A4 - ATTIVITA' PER DIRITTI D'USO (1.303 milioni di euro)

Le acquisizioni del periodo per complessivi 211 milioni di euro, si riferiscono alla Capogruppo per 201 milioni di euro e riguardano nuovi contratti e rinnovo di contratti esistenti all'inizio dell'esercizio di natura immobiliare (20 milioni di euro) e il noleggio di veicoli aziendali adibiti all'attività di recapito posta e pacchi (178 milioni di euro). La voce rettifiche si riferisce alle variazioni contrattuali intercorse nel periodo in commento, ad esempio per variazioni di durata per proroga, revisione delle condizioni economiche, ecc..

A5 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (259 milioni di

euro)
tab. A5 - Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (*) Rettifiche di valore
Partecipazioni Saldo al 01. 01. 2022 Incrementi /
(Decrementi)
valutazione a equity Rett. dividendi Saldo al 30.06. 2022
in imprese collegate
Anima Holding SpA 226 1 (11) (11) 206
Conio Inc 1 - 1
Eurizon Capital Real Asset SGR - 3
Financit SpA 38 - (3) 35
ItaliaCamp Srl - 1
Replica Sim SpA 10 - 10
Totale imprese collegate 275 5 (13) (11) 256
in imprese controllate
Address Software Srl - - -
Kipoint SpA 2 - - 2
Indabox Srl I
Totale imprese controllate 2 - - 3
Totale 277 5 (13) (11) 259

La voce Partecipazioni in imprese collegate (valutate col metodo del patrimonio netto) si riferisce principalmente alle società Anima Holding, Financit e Replica SIM.

Di seguito sono riportate le variazioni più significative intervenute nel corso dell'esercizio:

  • adeguamento netto negativo del valore di carico della partecipazione in Anima Holding S.p.A per complessivi 20 milioni di euro, di cui: un incremento di 10 milioni di euro per la quota di pertinenza dei risultati economici conseguiti dalla partecipata tra il 30 settembre 2021 e il 31 marzo 2022, data dell'ultimo bilancio disponibile, una rettifica per impairment di 21 milioni di euro a seguito dell'esecuzione del test di imparment effettuato sul valore della partecipazione condotto alla data del 30 giugno 2022 (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 2.3 – Uso di stime) e un decremento di 11 milioni di euro per effetto dei dividendi percepiti a valere sul risultato dell'esercizio 2021;
  • sottoscrizione da parte di Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR, di un aumento di capitale di 3,4 milioni di euro in Eurizon Capital Real Asset SGR (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 2.5 – Principali variazioni nell'area di consolidamento);

L'elenco e i dati salienti delle società controllate, a controllo congiunto e collegate valutate con il criterio del Patrimonio netto sono forniti nelle Ulteriori Informazioni – Perimetro di consolidamento e dati salienti delle partecipazioni (Nota 11).

A6 - ATTIVITA' FINANZIARIE (230.513 milioni di euro)

tab. A6 - Attività finanziarie

(milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Attività
non correnti
Attività correnti Totale Attività
non correnti
Attività correnti Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 29.856 19.001 48.857 34.287 19.026 53.313 (4.456)
Attività finanziarie al FVTOCI 125.802 9.354 135.156 141.798 8.055 149.853 (14.697)
Attività finanziarie al FVTPL 41.042 717 41.758 44.341 473 44.814 (3.056)
Strumenti finanziari derivati 4.481 261 4.742 800 76 876 3.866
Totale 201.181 29.332 230.513 221.226 27.630 248.856 (18.343)
di cui Operatività Finanziaria 63.286 21.852 85.139 69.042 20.667 89.709 (4.570)
di cui Operatività Assicurativa 137.303 7.330 144.632 151.372 6.832 158.204 (13.572)
di cui Operatività Postale e Commerciale 206 8 214 77 7 84 130
di cui Operatività Pagamenti e Monetica 385 142 528 735 124 859 (331)

Le Attività finanziarie sono di seguito commentate per:

  • Operatività finanziaria, in cui sono rappresentate le attività finanziarie del Patrimonio BancoPosta74 e della società BancoPosta Fondi SpA SGR;
  • Operatività assicurativa, in cui sono rappresentate le attività finanziarie della compagnia Poste Vita SpA e della sua controllata Poste Assicura SpA;
  • Operatività postale e commerciale, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute dalla Capogruppo (diverse da quelle detenute dal BancoPosta) e le altre attività finanziarie delle società operanti in ambito postale e commerciale;
  • Operatività pagamenti e monetica, in cui sono rappresentate le attività finanziarie detenute dal Patrimonio IMEL e dalla società PSIA Srl.
tab. A6.1 - Attività finanziarie settore finanziario (milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 27.859 18.782 46.642 32.429 18.710 51.139 (4.497)
Finanziamenti - - - - - - -
Crediti - 18.405 18.405 - 18.029 18.029 376
Depositi presso il MEF - 15.457 15.457 - 12.707 12.707 2.750
Crediti - 15.463 15.463 - 12.712 12.712 2.751
Fondo svalutazione Depositi presso il MEF - (6) (6) - (5) (5) (1)
MEF conto Tesoreria dello Stato - 171 171 - - - 171
Altri crediti finanziari - 2.777 2.777
-
- 5.322 5.322 (2.545)
Titoli a reddito fisso 27.859 378 28.237 32.429 681 33.110 (4.873)
Attività finanziarie al FVTOCI 30.910 2.814 33.724 35.774 1.884 37.658 (3.934)
Titoli a reddito fisso 30.910 2.814 33.724 35.774 1.884 37.658 (3.934)
Attività finanziarie al FVTPL 36 - 36 39 - 39 (3)
Azioni 36 - 36 39 - 39 (3)
Strumenti finanziari derivati 4.481 256 4.737 800 73 873 3.864
Totale 63.286 21.852 85.139 69.042 20.667 89.709 (4.570)

OPERATIVITA' FINANZIARIA

74 Le risorse provenienti dalla raccolta effettuata da clientela privata su conti correnti postali sono obbligatoriamente impiegate in titoli governativi dell'area euro e, per una quota non superiore al 50% dei fondi raccolti, in altri titoli assistiti dalla garanzia dello Stato italiano (come disposto dalla Legge del 27 dicembre 2006 n.296 e successive modifiche previste dalla Legge di stabilità 2015, n.190 del 23 dicembre 2014). Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta cedibili ai sensi del Decreto legge n.34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ovvero altri crediti d'imposta cedibili ai sensi della normativa vigente.

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

Le principali variazioni della voce Crediti sono riconducibili a:

Depositi presso il MEF, costituiti dagli impieghi della raccolta da conti correnti postali appartenenti alla clientela pubblica, remunerati a un tasso variabile calcolato su un paniere di titoli di Stato75 . L'incremento dei depositi in commento di 2.751 milioni di euro è dovuto alla maggiore raccolta da conti correnti postali derivante principalmente a seguito delle convenzioni stipulate nel corso dell'esercizio 2021 con la clientela pubblica. Inoltre, nel corso del primo semestre 2022, la Capogruppo ha stipulato contratti derivati di copertura gestionale della componente indicizzata a 10 anni a cui è legata la remunerazione della raccolta della Pubblica Amministrazione attraverso acquisti a termine di titoli di Stato per un valore nominale di 405 milioni di euro.

MEF conto Tesoreria

tab. A6.1.1 - MEF conto Tesoreria dello Stato
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni - 196 196 - (3.488) (3.488) 3.684
Saldo flussi fin.ri gestione del Risparmio Postale - 148 148 - 220 220 (72)
Debiti per responsabilità connesse a rapine - (155) (155) - (155) (155) -
Debiti per rischi operativi - (18) (18) - (18) (18) -
Totale - 171 171 - (3.441) (3.441) 3.612

I rapporti MEF conto Tesoreria nel corso del semestre, per effetto in particolare della movimentazione dei flussi finanziari per anticipazioni, hanno modificato il segno del saldo passando da passività correnti ad attività correnti.

Il Saldo dei flussi finanziari per anticipazioni accoglie il credito dovuto ai versamenti della raccolta e delle eventuali eccedenze di liquidità al netto del debito per anticipazioni erogate dal MEF necessarie a far fronte al fabbisogno di cassa del BancoPosta.

Il Saldo dei flussi finanziari per la gestione del risparmio postale, positivo di 148 milioni di euro, è costituito dall'eccedenza dei rimborsi sui depositi avvenuti negli ultimi due giorni del periodo in commento e regolati nel periodo successivo. Al 30 giugno 2022, il saldo è rappresentato da un credito di 121 milioni di euro verso Cassa Depositi e Prestiti e da un credito di 27 milioni di euro verso il MEF per le emissioni di buoni postali fruttiferi di sua competenza.

I Debiti per responsabilità connesse a rapine subite dagli Uffici Postali di 155 milioni di euro rappresentano obbligazioni assunte nei confronti del MEF conto Tesoreria dello Stato a seguito di furti e sottrazioni. Tali obbligazioni derivano dai prelievi effettuati presso la Tesoreria dello Stato, necessari per reintegrare gli ammanchi di cassa dovuti a detti eventi criminosi in modo da garantire la continuità operativa degli Uffici Postali.

I Debiti per rischi operativi di 18 milioni di euro si riferiscono a quella parte di anticipazioni ottenute per operazioni della gestione BancoPosta per le quali sono successivamente emerse insussistenze dell'attivo certe o probabili.

75 Il tasso variabile in commento è così calcolato: per il 40% in base alla media del rendimento del BOT a sei mesi rilevato mensilmente e per il restante 60% in base alla media del rendimento del BTP a dieci anni rilevato mensilmente.

Altri crediti finanziari, che comprendono: depositi in garanzia per 2.163 milioni di euro, di cui 1.265 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement), 871 milioni di euro per somme versate a Cassa di Compensazione e Garanzia SpA (CC&G) di cui 566 milioni di euro per operazioni di repo in essere e 305 milioni di euro come contributo prefinanziato al fondo di garanzia, cd Default Fund76, 25 milioni di euro per somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap (collateral previsti da appositi Credit Support Annex) e 2 milioni di euro per somme versate a garanzia nell'ambito di sistemi di clearing con controparti centrali per l'operatività over the counter77 in derivati. I depositi in garanzia diminuiscono rispetto all'esercizio precedente di 2.695 milioni di euro principalmente riferibile alla riduzione delle somme versate a controparti per operazioni di Interest rate swap (a seguito della variazione positiva del fair value dei derivati di copertura) parzialmente compensata dai maggiori versamenti a controparti per operazioni di repo passivi (a seguito della variazione negativa del fair value dei titoli impegnati in repo); le variazioni in commento sono dovute al rialzo della curva dei tassi di interesse avvenuta nel semestre.

I titoli a reddito fisso dell'area euro, detenuti dal Patrimonio BancoPosta, sono costituiti da titoli di Stato di emissione italiana e da titoli garantiti dallo Stato italiano del valore nominale di 28.083 milioni di euro. Il valore a cui sono iscritti di 28.237 milioni di euro è composto dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso non oggetto di copertura per 15.027 milioni di euro, dal costo ammortizzato di titoli a reddito fisso oggetto di copertura di fair value hedge per 13.210 milioni di euro, decrementato di 2.068 milioni di euro complessivi per tener conto degli effetti della copertura stessa (2.188 milioni di euro relativi all'esercizio 2021). I titoli a reddito fisso rilevati al costo ammortizzato sono rettificati per tener conto del relativo impairment, il cui fondo al 30 giugno 2022 ammonta a circa 12 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Al 30 giugno 2022 il fair value78 di tali titoli è di 26.690 milioni di euro (comprensivo di 227 milioni di euro di ratei in corso di maturazione).

Nel portafoglio sono compresi titoli a tasso fisso per un nominale di 3.000 milioni di euro emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA e garantiti dallo Stato italiano (al 30 giugno 2022 il valore di bilancio è pari 2.942 milioni di euro).

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Si riferiscono a titoli governativi a reddito fisso dell'area euro, costituiti da titoli di Stato di emissione italiana del valore nominale di 34.596 milioni di euro, detenuti principalmente dal Patrimonio BancoPosta.

L'oscillazione complessiva di fair value nel periodo in commento è negativa per 6.795 milioni di euro ed è rilevata nell'apposita riserva di Patrimonio netto per la parte non coperta da strumenti di fair value hedge (importo negativo di 1.830 milioni di euro), e a Conto economico per la parte coperta (importo negativo di 4.965 milioni di euro). L'impairment cumulato al 30 giugno 2022 ammonta a 14 milioni di euro (12 milioni di euro al 31

76 Fondo di garanzia costituito dall'insieme dei versamenti dei partecipanti diretti ai comparti derivati e azionario ed al comparto obbligazionario, istituito a ulteriore garanzia delle operazioni svolte; può essere utilizzato per la copertura degli oneri derivanti da eventuali inadempimenti dei partecipanti.

77 Mercato mobiliare non soggetto ad alcuna regolamentazione specifica relativa all'organizzazione e al funzionamento del mercato stesso.

78 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 23.713 milioni di euro e di Livello 2 per 2.977 milioni di euro.

dicembre 2021). Il decremento della voce in commento è dovuto all'oscillazione del fair value sopra citato parzialmente compensato da maggiori acquisti rispetto alle vendite/rimborsi effettuati nel periodo.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce Azioni si riferisce al fair value di 32.059 azioni privilegiate di Visa Incorporated (Series C Convertible Participating Preferred Stock); tali titoli azionari sono convertibili in azioni ordinarie in base al rapporto di 6,82479 azioni ordinarie ogni azione di Classe C, e sono opportunamente scontate a un idoneo tasso per tener conto della loro illiquidità.

L'oscillazione complessiva del fair value nel periodo in commento è negativa per 3 milioni di euro ed è rilevata a conto economico nella voce Oneri derivanti da operatività finanziaria.

Strumenti finanziari derivati

A6.2 - Strumenti finanziari derivati
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash flow hedging
Vendite a termine 1.313 281 1.714 76
Interest rate swaps 2.868 (407) 1.720 (264)
Fair value hedging
Interest rate swaps
33.819 4.062 37.870 (4.399)
FV vs CE
Acquisti a termine 405 (50) - -
Vendite a termine - (3) - (3)
Strumenti finanziari derivati 38.405 3.883 41.304 (4.590)
Di cui:
Strumenti derivati attivi 26.969 4.737 13.593 873
Strumenti derivati passivi 11.436 (854) 27.711 (5.463)

Le operazioni di cash flow hedge in interest rate swap si riferiscono esclusivamente a titoli al FVTOCI mentre le vendite a termine si riferiscono per un nominale di 969 milioni di euro a titoli al FVTOCI e per un nominale di 344 milioni di euro a titoli al costo ammortizzato. Gli strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari hanno complessivamente subito nel periodo una variazione positiva netta del fair value riferita alla componente efficace della copertura di 347 milioni di euro riflessa nella Riserva cash flow hedge.

Gli strumenti di fair value hedge in interest rate swap hanno ad oggetto la copertura di:

  • titoli classificati al costo ammortizzato per un nominale di 13.940 milioni di euro e titoli classificati al FVTOCI per un nominale di 14.130 milioni di euro; hanno complessivamente subito nel semestre una variazione positiva netta efficace del fair value di 9.656 milioni di euro, tenuto conto della variazione negativa netta di fair value di 9.670 milioni di euro dei titoli coperti al netto di 14 milioni di euro per i differenziali pagati;
  • pronti contro termine classificati al costo ammortizzato per un nominale di 5.749 milioni di euro che hanno complessivamente subito nel semestre una variazione negativa netta efficace del fair value di 62 milioni di euro, tenuto conto della variazione positiva netta di fair value di 69 milioni di euro dei pronti contro termine coperti al netto di 7 milioni di euro per i differenziali incassati.

79 Sino alla data della completa conversione delle azioni assegnate in azioni ordinarie, il tasso di conversione potrà essere ridotto a seguito del manifestarsi di passività della Visa Europe Ltd ritenute oggi solo potenziali.

Nel corso del primo semestre 2022, sono stati estinti anticipatamente derivati di fair value hedge per un nozionale complessivo di 7,9 miliardi di euro (di cui 895 milioni di euro relativi a operazioni di copertura per le quali è stato venduto anche il titolo sottostante) con la finalità di consolidare un rendimento fisso in linea con la situazione di mercato migliorando contestualmente il profilo reddituale di una porzione del portafoglio anche per gli esercizi successivi.

OPERATIVITA' ASSICURATIVA

tab A6 3 - Attività finanziarie settore assicurativo
tab. A6.3 - Attività finanziarie settore assicurativo
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 1.984 73 2.058 1.856 188 2.044 14
Crediti - 47 47 - 24 24 23
Titoli a reddito fisso 1.984 27 2.011 1.856 164 2.020 (9)
Attività finanziarie al FVTOCI 94.312 6.540 100.852 105.214 6.171 111.385 (10.533)
Titoli a reddito fisso 93.804 6.539 100.343 104.689 6.171 110.860 (10.517)
Altri investimenti 509 - 509 525 - 525 (16)
Attività finanziarie al FVTPL 41.006 717 41.723 44.302 473 44.775 (3.052)
Crediti - 40 40 - 41 41 (1)
Titoli a reddito fisso 1.864 345 2.209 2.524 55 2.579 (370)
Quote fondi comuni d'investimento 39.119 168 39.286 41.757 159 41.916 (2.630)
Azioni 2 165 167 - 217 217 (50)
Altri investimenti 21 - 21 22 - 22 (1)
Strumenti finanziari derivati - - - - - - -
Totale 137.303 7.330 144.632 151.372 6.832 158.204 (13.572)

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti finanziari si riferiscono a crediti per commissioni di gestione dei fondi interni di Poste Vita e crediti per quote di fondi venduti ma non ancora incassati, mentre i titoli a reddito fisso si riferiscono esclusivamente al patrimonio libero delle società Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA, con un fair value80 complessivo di 1.897 milioni di euro al 30 giugno 2022.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

Gli strumenti finanziari in commento hanno registrato una variazione negativa netta di fair value per 16.121 milioni di euro, di cui una quota di 15.888 milioni di euro, dovuta principalmente a minusvalenze nette da valutazione di titoli detenuti da Poste Vita SpA, è stata retrocessa agli assicurati e rilevata nell'apposita riserva tecnica con il meccanismo dello "shadow accounting", e una quota di 233 milioni di euro si è riflessa in una corrispondente variazione negativa dell'apposita riserva di Patrimonio netto.

I titoli a reddito fisso si riferiscono a investimenti detenuti principalmente da Poste Vita SpA per 100.035 milioni di euro (valore nominale 106.374 milioni di euro) rappresentati da strumenti emessi da Stati e primarie società europei. I titoli in commento sono destinati prevalentemente alla copertura di Gestioni separate, i cui utili e perdite da valutazione vengono integralmente retrocessi agli assicurati e rilevati in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello shadow accounting. La voce in commento comprende obbligazioni emesse dalla CDP SpA per un fair value di 277 milioni di euro. L'impairment cumulato al 30 giugno 2022 ammonta a circa 47 milioni di euro pressoché interamente retrocesso agli assicurati con il meccanismo dello shadow accounting.

80 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1 per 1.628 milioni di euro e di Livello 2 per 269 milioni di euro.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

Le attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico sono principalmente costituite da quote di fondi comuni di investimento posti a copertura delle gestioni separate di Ramo I (31.430 milioni di euro) e di polizze di Ramo III (7.851 milioni di euro); il complemento al saldo si riferisce a investimenti del patrimonio libero della compagnia (5 milioni di euro). Nel periodo in commento il fair value ha subito un decremento di circa 4.333 milioni di euro, effetto quasi interamente retrocesso agli assicurati con il meccanismo dello shadow accounting. Al 30 giugno 2022 gli investimenti a prevalente composizione azionaria ammontano a 35.130 milioni di euro, le quote di fondi comuni immobiliari ammontano a 2.269 milioni di euro mentre gli investimenti in fondi comuni a prevalente composizione obbligazionaria sono pari a 1.887 milioni di euro.

Per quanto attiene ai titoli a reddito fisso sono costituiti principalmente da strumenti corporate emessi da primari emittenti e posti in prevalenza a copertura dei prodotti collegati a Gestioni separate.

tab. A6.4 - Attività finanziarie settore postale e commerciale (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 2 3 5 2 4 6 (1)
Crediti 2 3 5 2 4 6 (1)
Depositi in garanzia - 2 2 - 3 3 (1)
Vs. acquirenti alloggi di servizio 2 1 4 2 2 4 -
Vs. Altri - 20 20 - 20 20 -
Fondo svalutazione crediti finanziari - (20) (20) - (20) (20) -
Attività finanziarie al FVTOCI 204 - 204 75 - 75 129
Titoli a reddito fisso 96 - 96 - - - 96
Azioni 108 - 108 75 - 75 33
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - - -
Strumenti finanziari derivati - 5 5 - 3 3 2
Totale 206 8 214 77 7 84 130

OPERATIVITA' POSTALE E COMMERCIALE

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

I crediti per Depositi in garanzia sono relativi a somme versate a controparti con le quali sono in essere operazioni di Interest rate swap.

I crediti verso Altri per un valore nominale di 20 milioni di euro, si riferiscono al credito residuo verso Invitalia SpA per la cessione di Banca del Mezzogiorno-MedioCreditoCentrale SpA (BdM).

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

I titoli a reddito fisso sono variati nel primo semestre 2022 a seguito dell'acquisto di un titolo di stato di emissione italiana del valore nominale di 110 milioni di euro. La variazione di fair value intervenuta nel periodo in commento è stata negativa per circa 4 milioni di euro.

La voce Azioni comprende:

tab. A6.4.1 - Azioni FVTOCI (milioni di euro)
Denominazione Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021 Variazioni
Moneyfarm Holding L.t.d. 61 53 9
sennder Technologies Gmbh 19 19 -
Scalapay Limited 25 - 25
Milkman S.p.A 3 3 -
Totale 108 75 33

Nel mese di gennaio 2022, Poste Italiane ha partecipato ad un nuovo aumento di capitale promosso da MFM Holding Ltd con un investimento di 9 milioni di euro.

Nel mese di aprile 2022, Poste Italiane ha acquisito il 2,30% (2,15% su base fully diluted) del capitale sociale di Scalapay Limited con un investimento di 25 milioni di euro.

La variazione di fair value intervenuta nel periodo in commento è stata complessivamente negativa per circa un milione di euro.

Le operazioni societarie intervenute nel primo semestre 2022, sono descritte nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie.

Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico

La voce si riferisce agli strumenti finanziari partecipativi (ex art. 2346 comma 6 del Codice Civile) derivanti dalla conversione di Contingent Convertible Notes81 il cui valore, al 30 giugno 2022, è pari a zero.

81 Si tratta delle Contingent Convertible Notes di originari 75 milioni di euro e durata ventennale, emesse dalla Midco SpA, società che a sua volta detiene il 51% della compagnia Alitalia SAI SpA, sottoscritte da Poste Italiane SpA in data 23 dicembre 2014 nell'ambito dell'operazione strategica finalizzata all'ingresso della Compagnia Etihad Airways nel capitale sociale di Alitalia SAI, senza alcuna interessenza di Poste Italiane nella gestione della società emittente o della sua controllata. Il pagamento degli interessi e del capitale era previsto contrattualmente se, e nella misura in cui, fossero esistite risorse liquide disponibili. A seguito del verificarsi delle condizioni negative previste contrattualmente, nell'esercizio 2017 il prestito è stato convertito in strumenti finanziari partecipativi (ex. art. 2346 comma 6 del Codice Civile) dotati degli stessi diritti patrimoniali associati alle Notes.

Strumenti finanziari derivati

A6.5 - Strumenti finanziari derivati (milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Nominale Fair value Nominale Fair value
Cash flow hedging
Interest rate swap
50 (2) 50 (3)
FV vs CE
Commodity swap
5 5 5 3
Strumenti finanziari derivati 55 3 55 -
Di cui:
Strumenti derivati attivi
Strumenti derivati passivi
5
(2)
3
(3)

Al 30 giugno 2022 gli strumenti derivati in essere sono rappresentati principalmente da un contratto di Interest rate swap di cash flow hedging stipulato nell'esercizio 2013 per la protezione dei flussi finanziari del Prestito obbligazionario di 50 milioni di euro emesso in data 25 ottobre 2013 (nota B.6 – Passività finanziarie); con tale operazione, la Società ha assunto l'obbligazione di corrispondere il tasso fisso del 4,035% e ha venduto il tasso variabile del prestito obbligazionario pari, al 30 giugno 2022, all'1,215%;

Nel corso del primo semestre 2022 sono state effettuate le seguenti operazioni:

  • stipula e regolazione di acquisti a termine su titoli di Stato per un nominale di 110 milioni di euro;
  • stipula e regolazione di operazioni di copertura gestionale del rischio cambio euro/dollaro dei costi relativi ai canoni di leasing degli aeromobili effettuate per il tramite della controllata Poste Air Cargo Srl.

OPERATIVITA' PAGAMENTI E MONETICA

tab. A6.6 - Attività finanziarie settore monetica e pagamenti (milioni di euro)
Saldo al 30.06.22 Saldo al 31.12.21
Descrizione Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Attività
non correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Attività finanziarie al costo ammortizzato 10 142 152 - 124 124 28
Crediti 10 142 152 - 124 124 28
Attività finanziarie al FVTOCI 375 - 375 735 - 735 (360)
Azioni 375 - -
375
735 - 735 (360)
Totale 385 142 528 735 124 859 (331)

Attività finanziarie al Costo ammortizzato

Le attività finanziarie al costo ammortizzato si riferiscono prevalentemente a crediti verso i circuiti internazionali di regolamento a fronte del servizio di acquiring e a partite in corso di lavorazione da regolare su carte prepagate del Patrimonio IMEL.

Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo

tab. A6.7 - Azioni FVOCI (milioni di euro)
Denominazione Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021 Variazioni
Nexi S.p.A 367 651 (283)
Tink AB - 77 (77)
Volante Technologies Inc 7 7 -
Totale 375 735 (360)

Le attività finanziarie al fair value rilevate nelle altre componenti di Conto economico complessivo si riferiscono interamente all'investimento nella società Nexi e nella società Volante.

Al 30 giugno 2022 l'adeguamento del fair value delle azioni Nexi è negativo per 283 milioni di euro (rilevato nell'apposita riserva di Patrimonio netto).

La variazione della partecipazione in Tink AB si riferisce alla vendita avvenuta in data 10 marzo 2022 a seguito all'approvazione da parte delle autorità competenti. (si veda al riguardo anche quanto riportato nella nota 3.1 – Principali operazioni societarie).

A7 - RIMANENZE (149 milioni di euro)

tab. A7 - Rimanenze
(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 31.12.2021 Variazioni economiche Saldo al 30.06.2022
Immobili destinati alla vendita 128 (3) 125
Prodotti in corso di lav.ne, semilavorati, finiti e merci 11 1 13
Materie prime, sussidiarie e di consumo 16 (5) 11
Totale 155 149

Gli immobili destinati alla vendita sono integralmente riferiti ad una porzione del portafoglio immobiliare di EGI SpA, il cui fair value82 al 30 giugno 2022 è di circa 287 milioni di euro. Nel corso del semestre in commento sono stati venduti tre immobili con una plusvalenza complessiva di 14 milioni di euro.

La variazione della voce materie prime, sussidiarie e di consumo si riferisce principalmente ai dispositivi di protezione, gel disinfettante e altri materiali acquistati nell'esercizio 2020. La variazione si riferisce principalmente a materiali utilizzati nel corso del semestre in commento.

A8 - CREDITI COMMERCIALI (2.404 milioni di euro)

82 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 3.

tab. A8 - Crediti commerciali (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Attività non
correnti
Attività
correnti
Totale Variazioni
Crediti vs. clienti 3 2.534 2.537 3 2.581 2.585 (48)
Crediti vs. Controllante (MEF) 181 181 80 80 101
Cassa Depositi e Prestiti 267 267 387 387 (120)
Crediti vs. imprese controllate, collegate e a controllo congiunto 12 12 21 21 (ອ)
Anticipi a fornitori
Fondo svalutazione crediti verso clienti (559) (559) (529) (529) (30)
Fondo svalutazione crediti verso Controllante (MEF) (33) (33) (33) (33)
-------- C A 104 A 101 C A PAA A PAL 14091

I crediti commerciali sono iscritti al netto del relativo fondo svalutazione, per dettagli in merito alla movimentazione del fondo si rimanda alla Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

Il decremento dei crediti commerciali registrato nel periodo, è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti verso Cassa Depositi e Prestiti dovuta, a partire dal 1° gennaio 2022, alle nuove tempistiche di fatturazione e incasso da trimestrali a mensili, ai sensi della Convenzione rinnovata il 23 dicembre 2021 per il periodo 2021-2024 e alla diminuzione dei crediti verso clienti per il servizio di spedizione pacchi. Tali diminuzioni sono state in parte compensate dall'incremento dei crediti verso la Controllante per maggiori interessi maturati nel periodo sugli impieghi della raccolta effettuata presso la Pubblica Amministrazione, dovuti all'effetto combinato dell'incremento della giacenza media e del rialzo della curva dei tassi di interesse.

A9 - ALTRI CREDITI E ATTIVITA' (4.975 milioni di euro)

tab. A9 - Altri crediti e attività Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Attività non Attività Attività non Attività correnti
Descrizione correnti correnti Totale correnti Totale Variazioni
Crediti per sostituto di imposta 3.781 656 4.437 3.939 603 4.542 (105)
Crediti verso enti previdenziali e assistenziali (escl. accordi CTD) 176 176 172 172 1
Crediti per accordi CTD 46 75 121 51 76 127 (6)
Crediti per somme indisponibili per provvedimenti giudiziari - 73 73 - 77 77 (4)
Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività - 27 27 - 61 61 (34)
Crediti tributari - 60 60 - 88 88 (28)
Altri crediti verso imprese collegate - - 1 (1)
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 47 47 47 47
Crediti diversi 21 206 227 25 206 231 (4)
Fondo svalutazione crediti verso altri (3) (190) (193) (3) (185) (188) (5)
Totalo 2845 1 120 A 075 4 012 1 146 5 159 1821

Il decremento degli Altri crediti e Attività registrato nel periodo, è prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei crediti per sostituto di imposta per l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali in circolazione al 30 giugno 202283, in parte compensata dall'incremento degli acconti versati all'Erario per l'imposta da assolvere in modo virtuale nel 2022 e 2023 e alla riduzione della voce Ratei e risconti attivi di natura commerciale e altre attività che, al 31 dicembre 2021 accoglieva l'una-tantum riconosciuta anticipatamente al personale nel mese di luglio 2021 a copertura della vacatio contrattuale relativa al primo semestre 2022, in coerenza con quanto definito nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato in data 23 giugno 2021.

La movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri è commentato nella Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

83 Per tale fattispecie, un corrispondente ammontare è iscritto negli Altri debiti tributari sino alla scadenza o estinzione anticipata dei buoni fruttiferi postali, data in cui l'imposta dovrà essere versata all'Erario.

A10 – CREDITI D'IMPOSTA LEGGE N. 77/2020 (7.906 milioni di euro)

tab. A10- Crediti d'imposta Legge n. 77/2020
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Attività non
correnti
Attività correnti Totale Attività non
correnti
Attività correnti Totale Variazioni
Crediti d'imposta al costo ammortizzato 4.882 488 5.370 3.090 65 3.155 2.215
Crediti d'imposta al FVTOCI 1.578 957 2.535 2.461 840 3.301 (766)
Totale Credito 6.461 1.445 7.906 5.551 905 6.456 1.450

La voce in commento si riferisce ai crediti d'imposta acquistati da Poste Italiane SpA a fronte di risorse patrimoniali libere ovvero trasferite al Patrimonio BancoPosta84 per risorse soggette e non al vincolo di impiego, nel rispetto delle disposizioni del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 convertito con modifiche dalla Legge n. 77/2020) con il quale sono state introdotte agevolazioni fiscali a sostegno dei Cittadini e delle Imprese per favorire la ripresa economica a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Tali crediti sono valutati:

  • al Costo ammortizzato nel caso in cui siano stati acquistati per essere utilizzati principalmente ai fini della compensazione di debiti di natura previdenziale o fiscale, sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata con riferimento alle caratteristiche stesse dei singoli crediti, e
  • al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo se acquistati anche per essere eventualmente ceduti (si evidenzia che, allo stato, non sono mai state effettuate cessioni a terzi di tali crediti).

Le principali variazioni intervenute nel semestre in commento si riferiscono a:

  • Acquisti per 2.435 milioni di euro;
  • Maturazione dei proventi di competenza del periodo per 150 milioni di euro (88 milioni di euro relativi al costo ammortizzato e 62 milioni relativi a crediti FVTOCI);
  • Variazioni del fair value dei crediti valutati al FVTOCI negative per 74 milioni di euro;
  • Compensazioni per 1.061 milioni di euro.

Al 30 giugno 2022 il fair value85 dei crediti d'imposta valutati al Costo ammortizzato è di 4.862 milioni di euro.

84 Con la conversione in Legge n. 106 del 23 luglio 2021 del DL n.73 del 25 maggio 2021, è consentito al Patrimonio BancoPosta, nell'ambito del 50% della raccolta da clientela privata investibile in titoli garantiti dallo Stato Italiano, di impiegare fino al 30% di questa quota nell'acquisto di crediti d'imposta in oggetto.

85 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 3.

In ordine all'attività di acquisto di crediti di imposta rinvenienti da bonus edilizi, offerto dal Gruppo alla propria clientela, su iniziativa di alcune Procure della Repubblica del territorio, nel periodo tra novembre 2021 e giugno 2022, sono stati sottoposti a sequestro cautelativo crediti di imposta, oggetto di procedure di acquisto, per un totale di circa nominali 252 milioni di euro. In esito a tali provvedimenti, adottati in procedimenti dove Poste Italiane è terza in buona fede e/o parte offesa dal reato, la Società ha proposto istanze di riesame i cui esiti hanno portato al dissequestro di gran parte delle somme precedentemente sottoposte a misura cautelare. Per tener conto degli effetti previsti dal decreto antifrode, che consente di ampliare la finestra di compensazione per la durata del sequestro, per tenere conto del cosiddetto time value in conformità a quanto previsto dal quadro normativo IAS/IFRS, per i residui crediti che alla data del presente bilancio risultano essere sottoposti a provvedimenti di sequestro si è proceduto a rettificare il costo ammortizzato stimando in un anno la durata media del sequestro.

A11 - CASSA E DEPOSITI BANCOPOSTA (10.101 milioni di euro)

tab. A11 - Cassa e depositi BancoPosta
Descrizione Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021 Variazioni
Denaro e valori in cassa
Depositi bancari
3.753
6.349
2.886
4.773
867
1.576
Totale 10.101 7.659 2.442

La voce afferisce esclusivamente alle attività del Patrimonio BancoPosta.

L'incremento della voce Denaro e valori in cassa è principalmente dovuto a maggiori somme giacenti presso le Società di service mentre l'incremento della voce Depositi bancari è riconducibile a temporanee eccedenze di liquidità derivanti dalla raccolta da privati depositate sul conto aperto presso Banca d'Italia e non ancora investite.

A12 - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (4.401 milioni di euro)

tab. A12 - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021 Variazioni
Depositi bancari e presso la Tesoreria dello Stato
Depositi presso il MEF
Denaro e valori in cassa
4.066
300
34
5.941
1.990
27
(1.875)
(1.690)
7
Totale 4.401 7.958 (3.557)

La voce al 30 giugno 2022 comprende disponibilità vincolate per circa 2.255 milioni di euro, di cui 2.121 milioni di euro costituiti da liquidità posta a copertura di riserve tecniche assicurative, 101 milioni di euro si riferiscono ad un ammontare non disponibile depositato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dell'Editoria su un conto infruttifero presso la Tesoreria dello Stato in acconto di pagamenti per riduzioni tariffarie editoriali concesse dalla Capogruppo (nota A8), 18 milioni di euro vincolati in conseguenza di provvedimenti giudiziali relativi a contenziosi di diversa natura e 15 milioni di euro per gestioni di incassi in contrassegno e altri vincoli. Il decremento dei depositi presso il MEF rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente dovuto ai maggiori impieghi avvenuti nel semestre, anche per effetto dell'andamento della raccolta su conti correnti postali

riveniente da clientela privata e all'ottimizzazione dei rendimenti delle giacenze in virtù del rialzo della curva dei tassi di interesse.

PATRIMONIO NETTO

B1 – PATRIMONIO NETTO (10.679 milioni di euro)

La seguente tabella rappresenta il raccordo del Patrimonio netto e il risultato di Poste Italiane SpA con il Patrimonio netto e il risultato del Gruppo:

Patrimonio netto
30.06.2022
Variazioni
patrimoniali I
Semestre 2022
Risultato Semestre
2022
Patrimonio netto
31.12.2021
Bilancio Poste Italiane SpA 6.086 (1.919) 970 7.034
Saldo dei risultati delle società partecipate consolidate 8.164 54 653 7.457
Valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto 134 1 (13) 146
Saldo delle riserve FV e CFH delle società partecipate (386) (501) 115
Differenze attuariali su TFR società partecipate (3) 4 (7)
Provvigioni da ammortizzare Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA (27) - 2 (29)
Effetti da operazioni tra società del Gruppo (65) - (3) (62)
Eliminazione dividendi infragruppo (3.735) - (650) (3.086)
Eliminazione rettifiche di valore di partecipazioni consolidate 598 598
Ammortamento sino al 1ºgennaio 2004/ Impairment Avviamento (156) - (156)
Impairment gruppi di attività in dismissione (40) (40)
Rilevazione delle passività per opzioni d'acquisto (83) (64) (0) (29)
Altre rettifiche di consolidamento 163 1 1 160
Patrimonio netto del Gruppo 10.640 (2.424) 962 12.102
Patrimonio netto di Terzi
(escluso risultato)
37 31 5
Risultato di Terzi 2 (2) 2 2
Patrimonio netto di Terzi 39 29 2 8
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 10.679 (2.395) 964 12.110

Al 30 giugno 2022 l'utile per azione è di 0,740 euro (0,594 euro al 30 giugno 2021), calcolato come rapporto tra l'utile del periodo di competenza del Gruppo di 962 milioni di euro e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.

B2 - CAPITALE SOCIALE (1.306 milioni di euro)

Il Capitale sociale di Poste Italiane SpA è costituito da n. 1.306.110.000 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2022, la Capogruppo possiede n. 7.535.991 azioni proprie (pari allo 0,577% del capitale sociale). Tutte le azioni emesse sono sottoscritte e versate e non sono state emesse azioni privilegiate.

B3 – OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI

Come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 27 maggio 2022, in data 22 giugno 2022 la Capogruppo ha distribuito dividendi per 526 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,405) quale saldo per l'esercizio

2021, tenuto conto dell'acconto di 241 milioni di euro (dividendo unitario pari a euro 0,185) già pagato nel mese di novembre 2021.

tab. B4 - Riserve (milioni di euro)
Riserva legale Riserva per il
Patrimonio
BancoPosta
Strumenti di
capitale -
obbligazioni
ibride perpetue
Riserva fair value Riserva Cash
Flow Hedge
Riserva di
conversione
Riserva da
partecipazioni
valutate con il
metodo del
patrimonio netto
Riserva piani di
incentivazione
Totale
Saldo al 1º gennaio 2022 299 1.210 800 1.307 (34) 1 13 3.599
Incremento/(Decremento) di fair value nell'esercizio
Effetto fiscale sulla variazione di fair value
Trasferimenti a Conto economico da realizzo
Effetto fiscale sui trasferimenti a Conto economico
Incremento/(Decremento) per perdite attese
Quota di risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (al
netto dell'effetto fiscale)
Altre variazioni
Proventi/(Oneri) imputati direttamente a Patrimonio netto
(2.424)
617
(130)
37
2
(1.898)
348
(ਰੇਰੇ)
328)
વેલું એક
14
2
2
0
0
(2.077)
518
(458)
131
2
0
2
(1.882)
Piani di incentivazione 2 2
Altre variazioni (54) (53)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue
Saldo al 30 giugno 2022 200 1 210 800 (645) 1191 2 A 16 1 667

B4 – RISERVE (1.667 milioni di euro)

La riserva per strumenti di capitale-obbligazioni ibride perpetue accoglie l'emissione del prestito obbligazionario ibrido perpetuo.

La riserva fair value accoglie le variazioni di valore delle Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo. Nel corso del primo semestre 2022 la variazione negativa netta del fair value, di complessivi 2.424 milioni di euro, include:

  • per 1.903 milioni di euro, la variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Finanziaria del Gruppo;
  • per 233 milioni di euro, la variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Assicurativa del Gruppo;
  • per 5 milioni di euro, la variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Postale e Commerciale del Gruppo;
  • per 283 milioni di euro alla variazione negativa netta del valore degli strumenti nell'ambito dell'Operatività Pagamenti e Mobile del Gruppo.

La riserva di cash flow hedge accoglie le variazioni di fair value della parte "efficace" degli strumenti derivati di copertura dei flussi di cassa futuri. Nel corso del primo semestre 2022 la variazione positiva netta di fair value, di complessivi 348 milioni di euro, si riferisce quasi interamente agli strumenti finanziari derivati del Patrimonio BancoPosta.

La riserva Piani di Incentivazione accoglie la stima delle valutazioni di periodo relative ai piani di incentivazione a lungo termine "ILT Performance Share" e ai piani di incentivazione a breve termine MBO, effettuate sulla base di quanto previsto dal principio contabile IFRS 2.

PASSIVO

B5 - RISERVE TECNICHE ASSICURATIVE (143.259 milioni di euro)

Riguardano gli impegni delle controllate Poste Vita SpA e Poste Assicura SpA nei confronti degli assicurati, comprensivi delle passività differite risultanti dall'applicazione del meccanismo dello shadow accounting e sono così composte:

tab. B5 - Riserve tecniche assicurative (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
30.06.2022
Saldo al
31.12.2021
Variazioni
Riserve matematiche 139.939 136.898 3.041
Riserve per somme da pagare 1.059 790 269
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 8.516 7.847 ୧୧୨
Altre Riserve (6.594) 13.260 (19.854)
per spese di gestione 69 70 (1)
passività differite verso gli assicurati (6.663) 13.190 (19.853)
Riserve tecniche danni 338 294 44
Totale 143.259 159.089 (15.830)

Le Riserve tecniche a carico dei riassicuratori sono esposte nell'attivo del bilancio e ammontano complessivamente a 47 milioni di euro.

Il dettaglio delle variazioni intervenute è riportato nella tabella inerente la Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri, nelle note al Conto economico consolidato.

La riserva per passività differite verso gli assicurati accoglie le quote di utili e perdite da valutazione di competenza degli assicurati, agli stessi attribuite secondo il meccanismo dello shadow accounting. In particolare, il valore della riserva in commento deriva dalla traslazione agli assicurati, secondo i principi contabili di riferimento adottati, degli utili e delle perdite da valutazione al 30 giugno 2022 del portafoglio degli investimenti a FVTOCI e di quelli classificati nel Fair value rilevato a Conto economico.

B6 - FONDI PER RISCHI E ONERI (1.272 milioni di euro)

tab. B6 - Movimentazione Fondi per rischi e oneri nel 1º semestre 2022 (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
01.01.2022
Accant.ti Assorbimenti
a Conto
economico
Utilizzi Variaz. perimetro
di consolid.to
Saldo al
30.06.2022
Fondo rischi operativi 145 િ (5) (8) - 137
Fondo vertenze con terzi 298 27 (12) (15) 1 299
Fondo vertenze con il personale (1) 44 2 (5) (4) - 37
Fondo oneri del personale 125 ਰੇਰੇ (11) (54) - 259
Fondo di incentivazione agli esodi 518 - - (85) - 423
Fondo oneri fiscali/previdenziali 19 - - - 19
Altri fondi per rischi e oneri 119 3 (16) (ခ) 2 97
Totale 1.268 237 (20) (184) 2 1.272
Analisi complessiva Fondi per rischi e oneri:
- quota non corrente 633 545
- quota corrente 575 727
1.268 1.272

(1) Gli assorbimenti netti al Costo del lavoro ammontano a 4 milioni di euro. I costi per servizi (assistenze legali) ammontano a circa 1 milione di euro.

Le variazioni intervenute nel semestre si riferiscono generalmente all'aggiornamento delle passività stimate e ad utilizzi per passività definite.

Le variazioni di maggior rilevanza nel periodo in commento sono riferite a:

  • Il Fondo oneri del personale che si incrementa per il valore stimato di nuove passività (199 milioni di euro) e si decrementa per il venir meno di passività identificate in passato (11 milioni di euro) e per passività definite (54 milioni di euro).
  • Il Fondo di incentivazione agli esodi, che riflette la stima delle passività che il Gruppo si è impegnato irrevocabilmente a sostenere per trattamenti di incentivazione all'esodo su base volontaria, è stato utilizzato nel semestre per 95 milioni di euro.

B7 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (744 milioni di euro)

tab. B7 - Movimentazione TFR (milioni di euro)
1º semestre
2022
Saldo al 1° gennaio 922
Variazione di perimetro 5
Costo relativo alle prestazioni correnti 1
Componente finanziaria
Effetto (utili)/perdite attuariali (118)
Utilizzi dell'esercizio (73)
Saldo a fine periodo 744

Nel periodo in commento, sono stati rilevati utili attuariali per complessivi 118 milioni di euro a seguito della variazione delle ipotesi economico-finanziarie registrata nel periodo e riconducibile principalmente alla modifica del tasso annuo di attualizzazione, come descritto nel paragrafo "2.3-Uso di stime",

Il costo relativo alle prestazioni correnti è rilevato nel costo del lavoro mentre la componente finanziaria dell'accantonamento è iscritta negli Oneri finanziari.

B8 - PASSIVITA' FINANZIARIE (105.039 milioni di euro)

tab. B8 - Passività finanziarie Saldo al 30.06.2022 (milioni di euro)
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Saldo al 31.12.2021
Passività
correnti
Totale Variazioni
Passività finanziarie al costo ammortizzato 9.427 94.662 104.089 9.672 89.565 99.237 4.852
Debiti per conti correnti postali 73.599 73.599 68.597 68.597 5.002
Finanziamenti 8.328 5.577 13.905 8.721 6.861 15.582 (1.677)
Obbligazioni 1.047 2 1.049 1.047 1.047 2
Debiti vs. istituzioni finanziarie 7.281 5.576 12.856 7.674 6.861 14.535 (1.679)
Debiti per leasing 1.095 272 1.367 947 219 1.166 201
MEF conto tesoreria dello Stato 3.441 3.441 (3.441)
Altre passività finanziarie 4 15.213 15.217 4 10.447 10.451 4.766
Passività finanziarie al FVTPL 93 - 93 29 - 29 64
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 93 - дз 29 29 64
Strumenti finanziari derivati 777 79 856 5.421 45 5.466 (4.610)
Cash flow hedging 403 12 415 258 9 267 148
Fair Value hedging 375 14 389 5.160 36 5.196 (4.807)
Fair Value vs. conto economico 53 53 3 3 50
Totale 10.297 94.742 105.039 15.122 89.610 104.732 307

Debiti per conti correnti postali

I Debiti per conti correnti postali rappresentano la raccolta diretta Bancoposta. L'incremento della voce rispetto al 31 dicembre 2021 è dovuto principalmente all'aumento delle giacenze della Pubblica Amministrazione riferito in parte alle rimesse anticipate dall'INPS per il pagamento dei ratei di pensione del mese di luglio 2022.

Finanziamenti

I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non prevedono financial covenants che obbligano le società del Gruppo al rispetto di determinati ratios economici e finanziari o al mantenimento dei livelli minimi di rating. Per i finanziamenti BEI è previsto il mantenimento di un livello minimo di rating pari a BBB- (o equivalente) da parte delle due agenzie di rating di Poste, salvo la facoltà della banca di richiedere garanzie o un aumento del margine, o in caso di mancato accordo il rimborso del prestito. Sono invece in essere clausole standard di negative pledge86

Obbligazioni

La voce Obbligazioni si riferisce a due prestiti emessi dalla Capogruppo nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) di 2 miliardi di euro promosso dalla Società nel corso dell'esercizio 2013 presso la Borsa del Lussemburgo. In particolare:

  • un prestito senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro emesso il 10 dicembre 2020 in due tranche, collocato in forma pubblica a investitori istituzionali. Il fair value87 del prestito al 30 giugno 2022 è di 893 milioni di euro;
  • un prestito del valore nominale di 50 milioni di euro, collocato in forma privata e emesso alla pari in data 25 ottobre 2013. L'esposizione del prestito al rischio di oscillazione dei relativi flussi finanziari è stata oggetto di copertura con le modalità descritte nella nota A6 – Attività finanziarie. Al 30 giugno 2022 il fair value88 del prestito è di 51 milioni di euro.
tab. B8.1 - Debiti verso istituzioni finanziarie
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale - Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Pronti contro termine 6.458 5.173 11.631 6.951 6.310 13.261 (1.630)
Fin.to BEI TF scad. 12/03/26 173 1 173 173 173 1
Fin.to BEI TF scad. 16/10/26 400 1 400 400 400 :
Fin.to BEI TF scad. 19/05/2028 150 1 150 150 150 -
Fin.to BEI TF scad. 02/05/2028 100 = 100 100
Altri finanziamenti 401 401 - 551 551 (150)
Ratei di interesse
Totale 7.281 5.576 12.856 7.674 6.861 14.535 (1.679)

Debiti verso istituzioni finanziarie

TV: Finanziamento a tasso variabile. TF: Finanziamento a tasso fisso

Per i debiti verso istituzioni finanziarie sono in essere clausole standard di negative pledge89 .

86 Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie o altri vincoli sui beni, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori.

87 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 1.

88Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

89Impegno assunto nei confronti dei creditori di non concedere ad altri finanziatori successivi di pari status, garanzie migliori o privilegi, salvo offrire analoga tutela anche ai creditori preesistenti.

Le operazioni di pronti contro termine sono poste in essere dalla Capogruppo con primari operatori finanziari e Controparti Centrali. I relativi debiti, al lordo della compensazione come meglio descritto in seguito, sono di 13.387 milioni di euro (valore nominale complessivo di titoli impegnati pari a 12.505 milioni di euro) e si riferiscono per 7.041 milioni di euro a Long Term RePo e per 6.346 milioni di euro a operazioni ordinarie di finanziamento, finalizzati a investimenti in titoli di Stato a reddito fisso e alla provvista per il versamento di depositi a fronte di operazioni di collateralizzazione. Al 30 giugno 2022 operazioni di pronti contro termine per un nominale di 5.749 milioni di euro sono oggetto di operazioni di Fair Value Hedge con la finalità di copertura del rischio di tasso in interesse. Infine, le attività e passività finanziarie relative ad operazioni di pronti contro termine gestite attraverso la Controparte Centrale, che soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32, sono oggetto di compensazione. L'effetto della compensazione al 30 giugno 2022, già incluso nell'esposizione a saldi netti, ammonta a complessivi 1.756 milioni di euro (1.577 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Il fair value90 dei pronti contro termine in commento al 30 giugno 2022 ammonta a 13.140 milioni di euro.

Il 31 marzo 2022 è stato stipulato un nuovo finanziamento di 100 milioni di euro con la BEI "Green Mobility", erogato il 2 maggio 2022, con interessi al tasso fisso dell'1,467% e scadenza 2 maggio 2028. Inoltre, sempre il 31 marzo 2022 è stato stipulato un ulteriore finanziamento di 600 milioni di euro con la BEI "Energy Efficiency", non ancora erogato, con un periodo di disponibilità fino al 31 marzo 2023.

Al 30 giugno 2022 il fair value91 dei quattro finanziamenti BEI di complessivi 823 milioni di euro è di 783 milioni di euro.

Le linee di credito committed e uncommitted a disposizione del Gruppo e i relativi utilizzi sono riepilogati nella tabella che segue.

(milioni di euro)
Descrizione Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Linee di credito committed 1.750 1.750
Finanziamenti a breve 1.750 1.750
Linee di credito uncommitted 2.256 2.357
Finanziamenti a breve 1.210 1.309
Scoperti di c/c 145 145
Credti di firma 901 903
Totale 4.006 4.107
Utilizzi committed - -
Finanziamenti a breve - -
Utilizzi uncommitted 843 975
Finanziamenti a breve 401 550
Credti di firma 442 425
Totale 843 975

A fronte delle linee di credito ottenute non è stata costituita alcuna forma di garanzia reale.

90 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di Livello 2.

91 Ai fini della scala gerarchica del fair value, che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni, il valore indicato è di livello 2.

Nel corso del primo semestre 2022 la Capogruppo ha utilizzato linee di credito uncommited per finanziamenti a breve termine per complessivi 401 milioni di euro.

Le linee di credito a revoca uncommitted risultano disponibili anche per l'operatività overnight del Patrimonio BancoPosta.

Inoltre, a decorrere dal 26 giugno 2020 il Patrimonio BancoPosta può accedere ad una linea di finanziamento committed a tre anni concessa da Cassa Depositi e Prestiti per operazioni in pronti contro termine fino ad un massimo di 4,25 miliardi di euro, non utilizzata al 30 giugno 2022.

Infine, per l'operatività interbancaria intraday, il Patrimonio BancoPosta può accedere ad un'anticipazione infragiornaliera di Banca d'Italia e garantita da titoli di valore nominale pari a 1.826 milioni di euro, non utilizzata al 30 giugno 2022.

Le linee di credito esistenti ed i finanziamenti in essere sono commisurati a coprire le esigenze finanziarie previste ad oggi.

La Capogruppo ha in essere, inoltre, al 30 giugno 2022 un programma EMTN – Euro Medium Term Note di 2 miliardi di euro, grazie al quale il Gruppo può reperire sul mercato dei capitali ulteriori 1,95 miliardi di euro. Nell'ambito di tale programma nel 2013 Poste Italiane ha collocato presso la Borsa del Lussemburgo un prestito decennale di 50 milioni di euro mentre nel dicembre 2020 ha collocato due ulteriori prestiti senior unsecured del valore nominale complessivo di 1 miliardo di euro.

Debiti per leasing

La passività finanziaria per leasing al 30 giugno 2022 ammonta a 1.367 milioni di euro. Il totale dei flussi finanziari per leasing in uscita, nel primo semestre, ammonta a 119 milioni di euro.

Altre passività finanziarie

Le altre passività finanziarie sono iscritte ad un valore che approssima il relativo fair value.

tab. B8.2 - Altre passività finanziarie (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
gestione carte prepagate e altre partite IMEL 8.484 8.484 8.208 8.208 276
trasferimento fondi naz. e intern.li 1.047 1.047 938 038 109
depositi in garanzia 3.953 3.953 228 228 3.725
assegni vidimati 248 248 322 322 (74)
altre partite in corso di lavorazione 384 384 264 264 120
altri importi da riconoscere a terzi 194 194 દિવે 69 125
importi da accreditare alla clientela - 252 252 125 125 127
assegni da accreditare sui libretti di risparmio - 151 151 141 141 10
RAV, F23, F24 e bolli auto 443 443 107 107 336
altri 4 56 61 4 45 49 12
Totale 15.213 15.217 10.447 10.451 4.766

Le passività per gestione carte prepagate e altre partite IMEL, relative alla controllata PostePay S.p.A., si riferiscono principalmente al debito verso titolari di carte prepagate (8.407 milioni di euro) e, in via residuale, a debiti per somme da regolare verso i titolari di carte prepagate, debiti verso la pubblica amministrazione per servizio pagoPA e altre partite minori del patrimonio IMEL.

I debiti per depositi in garanzia si riferiscono principalmente a somme ricevute da controparti con le quali sono in essere operazioni di repo passivi su titoli a reddito fisso (collateral previsti da appositi Global Master Repurchase Agreement).

La variazione dei depositi in garanzia rispetto al 31 dicembre 2021 è riferibile all'incremento delle somme ricevute da controparti per operazioni di Interest rate swap a seguito della variazione positiva del fair value dei derivati di copertura, dovuta al rialzo della curva dei tassi di interesse.

Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza

La voce si riferisce alla stima del corrispettivo (opzioni di acquisto e vendita) che consentirà a Poste Italiane e Poste Welfare Servizi di acquistare le ulteriori quote detenute dagli azionisti di minoranza rispettivamente di MLK Deliveries SpA per il 30% e Plurima Bidco SpA (ovvero Plurima Spa in seguito alla prevista fusione inversa tra Plurima Bidco SpA e Plurima SpA) anch'essa per la quota del 30%.

Strumenti finanziari derivati

Le variazioni della voce intervenute nel periodo sono commentate in Nota A6 – Attività finanziarie.

Posizione finanziaria netta

Di seguito, si riporta la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 del Gruppo Poste Italiane.

Gruppo Poste Italiane

Saldo al 30.06.2022 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 5.167 101.705 298 9.335 (11.466) 105.039
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.668 91.689 35 8.930 (232) 104.090 172
Debiti per conti correnti postali 73.831 (232) 73.599 1
Obbligazioni 1.049 1.049
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.225 11.631 12.856 163
Debiti per mutui
Debiti per leasing 1.366 0 0 1.367 6
MEF conto tesoreria dello Stato
Altre passività finanziarie 27 6.227 34 8.930 15.218 1
Passività finanziarie al FVTPL ે રેજે વેરૂ
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza റ്റിട്ടു 93
Strumenti finanziari derivati 2 855 856 199
Passività finanziarie verso altri settori 1.404 9.161 263 405 (11.234)
Riserve tecniche assicurative 143.259 143.259
Attività finanziarie (1.072) (85.492) (144.989) (10.173) 11.214 (230.513)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (5) (46.642) (2.058) (152) 0 (48.857) (18.625)
Strumenti finanziari al FVOCI (204) (33.724) (100.852) (375) (135.156) (509)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico (0) (36) (41.723) (41.759) (22)
Strumenti finanziari derivati (5) (4.737) (4.742) (155)
Attività finanziarie verso altri settori (858) (353) (357) (9.645) 11.214
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (574) (7.332) (7.906)
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (47) (47)
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.521 8.881 (1.480) (838) (252) 9.831
Cassa e depositi BancoPosta (10.101) (10.101)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.004) (332) (2.253) (43) 232 (4.401) (301)
Posizione finanziaria netta 1.516 (1.553) (3.733) (881) (20) (4.671)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 (milioni di euro)
Saldo al 31.12.2021 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi
Finanziari
Servizi
Assicurativi
Pagamenti e
Mobile
Elisioni Consolidato di cui parti
correlate
Passività finanziarie 4.795 102.198 284 8.716 (11.261) 104.732
Passività finanziarie al costo ammortizzato 3.505 88.185 31 8.316 (800) 99.237 3.651
Debiti per conti correnti postali - 69.397 - - (800) 68.597 1
Obbligazioni 1.047 - - - - 1.047 -
Debiti vs istituzioni finanziarie 1.274 13.261 - - - 14.535 199
Debiti per mutui - - - - - - -
Debiti per leasing 1.163 - 2 1 - 1.166 6
MEF conto tesoreria dello Stato - 3.441 - - - 3.441 3.441
Altre passività finanziarie 2
1
2.086 2
9
8.315 - 10.451 4
Passività finanziarie al FVTPL 29 - - - - 29
Passività finanziaria per acquisto quote di minoranza 2
9
- - - - 2
9
Strumenti finanziari derivati 3 5.463 - - - 5.466 148
Passività finanziarie verso altri settori 1.258 8.550 253 400 (10.461) - -
Riserve tecniche assicurative - - 159.089 - - 159.089 -
Attività finanziarie (942) (89.995) (158.587) (9.783) 10.451 (248.856)
Strumenti finanziari al costo ammortizzato (6) (51.139) (2.044) (124) - (53.313) (16.089)
Strumenti finanziari al FVOCI (75) (37.658) (111.385) (735) - (149.853) (525)
Strumenti finanziari al fair value rilevato a Conto economico - (39) (44.775) - - (44.814) (22)
Strumenti finanziari derivati (3) (873) - - - (876) -
Attività finanziarie verso altri settori (858) (286) (383) (8.924) 10.451 - -
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (448) (6.008) - - - (6.456) -
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori - - (50) - - (50) -
Indebitamento netto/(avanzo finanziario netto) 3.405 6.195 736 (1.067) (810) 8.459
Cassa e depositi BancoPosta - (7.659) - - - (7.659) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (2.121) (2.021) (4.584) (32) 800 (7.958) (1.991)
Posizione finanziaria netta 1.284 (3.485) (3.848) (1.099) (10) (7.158)

La Posizione finanziaria netta complessiva al 30 giugno 2022 è in avanzo di 4.671 milioni di euro, in diminuzione di 2.487 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2021 (in cui presentava un avanzo di 7.158 milioni di euro). La variazione intercorsa nel periodo è principalmente riconducibile agli effetti valutativi del periodo negativi per oltre 2,5 miliardi di euro degli investimenti classificati nella categoria FVTOCI, detenuti principalmente dalla Strategic Business Unit Servizi Finanziari (effetto negativo per oltre 2 miliardi di euro) e in via residuale dalle dalla Strategic Business Unit Servizi Assicurativi (effetto negativo per circa 0,2 miliardi di euro) e Pagamenti e Mobile (effetto negativo per circa 0,3 miliardi di euro).

Al 30 giugno 2022, l'indebitamento finanziario calcolato secondo gli Orientamenti ESMA 32-382-1138, con riguardo al Settore Operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, è il seguente:

Indebitamento finanziario ESMA
(milioni di euro)
Al 30 giugno 2022 Al 31 dicembre 2021
A. Disponibilità liquide (2.004) (2.122)
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti (8) (8)
D. Liquidità (A + B + C) (2.012) (2.130)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del
debito finanziario non corrente)
697 785
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 3 -
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 700 785
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (1.313) (1.345)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 2.016 1.705
J. Strumenti di debito 1.047 1.047
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 22 22
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 3.085 2.774
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.772 1.429
Riconciliazione indebitamento finanziario ESMA (milioni di euro)
Al 30 giugno 2022 Al 31 dicembre 2021
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 1.772 1.429
Attività finanziarie non correnti (207) (76)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (22) (22)
Crediti d'imposta Legge n. 77/2020 (574) (448)
Posizione Finanziaria Netta 970 883
Crediti e Debiti finanziari intersettoriali 546 401
Posizione Finanziaria Netta al lordo dei rapporti con gli altri settori 1.516 1.284

B9 - DEBITI COMMERCIALI (1.857 milioni di euro)

tab. B9 - Debiti commerciali (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
30.06.2022
Saldo al
31.12.2021
Variazioni
Debiti verso fornitori 1.206 1.400 (194)
Passività derivanti da contratti 623 605 18
Debiti verso imprese controllate 3
Debiti verso imprese collegate 25 21
Totale 1.857 2.029 (172)

Il decremento dei debiti commerciali è principalmente dovuto all'effetto combinato di minori costi per acquisto di beni e servizi e al normale andamento dei pagamenti ai fornitori rilevati nel periodo.

B10 - ALTRE PASSIVITA' (3.242 milioni di euro)

tab. B10 - Altre passività
(milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
Debiti verso il personale 479 486 20 719 739 (253)
Debiti verso ist. di previdenza e sicurezza sociale 23 360 383 26 428 454 (71)
Altri debiti tributari .571 611 2.183 1.648 570 2.218 (35)
Debiti diversi 52 89 140 48 106 154 (14)
Ratei e risconti passivi 6 43 50 37 44
Totale 1.659 1.582 3.242 1.749 1.860 3.609 (367)

Il decremento delle Altre passività registrato nel periodo è prevalentemente riconducibile al decremento della voce Debiti verso il personale per la riduzione del debito per incentivi, dovuta al combinato effetto delle liquidazioni effettuate nel periodo e di talune passività nei confronti del personale, di ammontare ancora in corso di definizione, che al 30 giugno 2022 sono accantonate al Fondo oneri del personale.

tab. B10.1 - Debiti verso il personale (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Descrizione Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Passività non
correnti
Passività
correnti
Totale Variazioni
per 13^ e 14^ mensilità - 216 216 204 204 12
per incentivi 7 125 133 20 406 426 (293)
per permessi e ferie maturate e non godute - 85 85 41 41 44
per altre partite del personale 1 રૂડે જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામનાં મુખ્યત્વે ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામનાં મુખ્યત્વે આ ગામ 53 88 68 (15)
Totale 479 486 20 719 739 (253)

4.3 NOTE AL CONTO ECONOMICO

RICAVI PROVENIENTI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

Ricavi provenienti da contratti con i clienti (milioni di euro)
Descrizione Note I Semestre 2022 I Semestre 2021
Ricavi da corrispondenza, pacchi e altro [C1] 1.805 1.831
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.554 1.535
rilevati in un determinato momento 188 245
rilevati nel corso del tempo 1.366 1.290
Ricavi netti da servizi finanziari [C2] 2.505 2.409
Ricavi da servizi finanziari 2.611 2.469
Oneri derivanti da operatività finanziaria (106) (60)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 1.268 1.403
rilevati in un determinato momento 118 143
rilevati nel corso del tempo 1.149 1.261
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche e oneri relativi a
sinistri
(C3) 1.073 1.045
Premi assicurativi 9.407 10.291
Proventi derivanti da operatività assicurativa 2.169 2.206
Variazione riserve tecniche assicurative a oneri relativi a sinistri (5.245) (11.240)
Oneri derivanti da operatività assicurativa (5.258) (212)
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti -
rilevati in un determinato momento en
rilevati nel corso del tempo -
Ricavi da pagamenti e mobile [C4] 482 399
di cui Ricavi provenienti da contratti con i clienti 482 399
rilevati in un determinato momento 178 161
rilevati nel corso del tempo 304 239
Totale 5.865 5.684

Di seguito si espone la disaggregazione dei ricavi provenienti dai contratti con i clienti per settore operativo, in conformità con quanto effettuato nella Relazione Finanziaria Annuale 2021, alla quale si rimanda per maggiori dettagli.

tab. C1 - Ricavi da corrispondenza, pacchi ed altro
Descrizione I Semestre 2022 I Semestre 2021 (milioni di euro)
Variazioni

C1 – RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E ALTRO (1.805 milioni di euro)

Totale ricavi 1.805 1.831 (26)
Integrazioni tariffarie all'Editoria 23 24 (1)
Compensi per Servizio Universale 131 131 -
Totale ricavi da mercato 1.650 1.676 (26)
Altri Ricavi 115 105 10
Pacchi 663 704 (41)
Corrispondenza 872 866 6

I Ricavi da mercato mostrano un decremento rispetto al semestre 2021, per effetto principalmente della flessione dei ricavi dei pacchi rispetto al primo semestre 2021 fortemente influenzato sia dalla normalizzazione del mercato, sia dallo scenario macroeconomico del periodo; tale andamento è solo in parte compensato dalla crescita degli altri ricavi supportati dalle nuove iniziative di business.

Il compenso per Servizio Universale di competenza del periodo è di 131 milioni di euro (262 milioni di euro su base annua) determinato sulla base del Contratto di Programma 2020-2024, in vigore dal 1° gennaio 2020.

Il compenso per Integrazioni tariffarie all'Editoria92 è stato determinato sulla base delle tariffe stabilite dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'Economia e Finanze del 21

92 La Legge n.8 del 28 febbraio 2020 ha disposto che i rimborsi delle agevolazioni tariffarie editoriali a Poste Italiane proseguano «per una durata pari a quella dell'affidamento del servizio postale universale» (ovvero fino ad aprile 2026). L'applicazione della norma è subordinata all'approvazione da parte della Commissione Europea.

ottobre 2010 e dal Decreto Legge n. 63 del 18 maggio 2012, come convertito dalla Legge n. 103 del 16 luglio 2012.

C2 – RICAVI NETTI DA SERVIZI FINANZIARI (2.505 milioni di euro)

tab. C2 - Ricavi netti da servizi finanziari (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Ricavi per servizi finanziari 2.260 2.196 64
Proventi derivanti da operatività finanziaria 350 271 79
Altri ricavi e proventi 2 2
Oneri derivanti da operatività finanziaria (106) (60) (46)
Totale 2.505 2.409 96

Sono costituiti dai servizi resi nell'ambito del Patrimonio BancoPosta della Capogruppo e della controllata BancoPosta Fondi SGR.

Il dettaglio dei Ricavi da Servizi Finanziari è il seguente:

tab. C2.1 - Ricavi per servizi finanziari (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Remun.ne attività di raccolta del risparmio postale 800 880 (80)
Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere 911 736 175
Ricavi dei servizi di c/c 191 198 (7)
Commissioni su bollettini di c/c postale 110 134 (24)
Collocamento prodotti di finanziamento 126 128 (2)
Proventi dei servizi delegati 44 50 (6)
Commissioni gestione fondi SGR 61 57 র্ব
Servizi di trasferimento fondi 7 7
Altro 10 6 র্ব
Totale 2.260 2.196 64

I Ricavi per servizi finanziari mostrano un incremento di circa 64 milioni di euro rispetto al periodo di confronto. L'incremento maggiore si riferisce ai Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e disponibilità libere in parte compensato dal decremento dei proventi derivanti dall'attività di raccolta del risparmio postale dovuto alla contrazione della raccolta condizionata dal contesto macroeconomico del periodo.

La voce Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere è di seguito dettagliata:

tab. C2.1.1 - Proventi degli impieghi della raccolta su conti correnti postali e delle disponibilità libere (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Proventi degli impieghi in titoli 686 721 (35)
Interessi su titoli al costo ammortizzato 328 337 (a)
Interessi su titoli al FVOCI 370 410 (40)
Interessi attivi (passivi) su asset swap di CFH su titoli al FVOCI e CA 16 11 5
Interessi attivi (passivi) su asset swap di FVH su titoli al FVOCI e CA (49) (52) 3
Interessi su operazioni di pronti contro termine 21 15 6
Proventi degli impieghi in crediti d'imposta 134 3 131
Interessi attivi su crediti d'imposta al CA 71 1 70
Interessi attivi su crediti d'imposta al FVTOCI 63 2 61
Proventi degli impieghi presso il MEF 88 11 77
Remunerazione della raccolta su c/c (depositi presso il MEF) વેદે 11 85
Differenziale derivati di stabilizzazione dei rendimenti (8) - (8)
Altri proventi A 3
Totale 911 736 175

L'incremento della voce in commento rispetto al precedente semestre è principalmente imputabile ai proventi degli impieghi in crediti d'imposta e ai proventi degli impieghi presso il MEF in parte compensato dalla riduzione dei rendimenti degli impieghi in titoli.

Il dettaglio dei Proventi derivanti da operatività finanziaria è il seguente:

CART OFFE I TOTONIA COLLEGIAN AN ORDERATION INTERNATION (Immoni al odro)
Descrizione Semestre 2022 I Semestre 2021 Variazioni
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 243 254 (10)
Utili realizzati 243 254 (10)
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato 86 1 85
Utili realizzati 86 1 85
Proventi da strumenti finanziari di capitale al FVPL I 8 (8)
Utili da valutazione en 6 (6)
Utili realizzati I 2 (2)
Proventi da strumenti finanziari di cash flow hedge 1 1
Utili da valutazione 1
Proventi da strumenti finanziari di fair value hedge 13 6 7
Utili da valutazione 13 6 7
Utili su cambi 3 2 1
Utili da valutazione 2 2
Utili realizzati 1 2 (1)
Proventi diversi 3 3
Totale 350 271 79

I proventi derivanti da operatività finanziaria rilevano un incremento di circa 79 milioni di euro rispetto al semestre 2021 principalmente dovuto a maggiori utili da realizzo da strumenti finanziari al costo ammortizzato in parte compensati da minori utili da realizzo da strumenti finanziari al FVOCI.

tab. C2.3 - Oneri derivanti da operatività finanziaria (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Oneri da strumenti finanziari al FVTOCI 3 1 1
Perdite da realizzo 3 1 1
Oneri da strumenti finanziari al costo ammortizzato 28 29 (1)
Perdite da realizzo 28 29 (1)
Oneri da strumenti finanziari a fair value rilveato a Conto economico 50 7 44
Perdite da valutazione 50 4 46
Perdite da realizzo 3 (3)
Oneri da strumenti di equity a fair value rilevato a Conto economico 3 3
Perdite da valutazione 3 3
Oneri da strumenti finanziari di fair value hedge l 2 (2)
Perdite da valutazione - 2 (2)
Perdite su cambi l 1 (1)
Perdite da valutazione 1 (1)
Interessi passivi 21 20 1
a favore della clientela 5 1 4
su operazioni di pronti contro termine 5 3 2
verso Controllante 4 4 (1)
su depositi in garanzia 8 12 (4)
Quota interessi passivi sulla liquidità propria (oneri finanziari) (1)
Totale 106 60 46

Gli oneri derivanti da operatività finanziaria si incrementano rispetto al semestre precedente principalmente per effetto degli oneri generati dalla stipula di strumenti finanziari derivati di copertura gestionale della componente indicizzata a cui è legata la remunerazione della raccolta della Pubblica Amministrazione.

C3 – RICAVI DA SERVIZI ASSICURATIVI AL NETTO DELLE VARIAZIONI DELLE RISERVE TECNICHE E ONERI RELATIVI A SINISTRI (1.073 milioni di euro)

tab. C3 - Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche e oneri relativi ai sinistri (milioni di euro)
Descrizione I Semestre 2022 I Semestre 2021 Variazioni
Premi assicurativi 9.407 10.291 (884)
Proventi derivanti da operatività assicurativa 2.169 2.206 (37)
Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri (5.245) (11.240) 5.995
Oneri derivanti da operatività assicurativa (5.258) (212) (5.046)
Totale 1.073 1.045 28

Il dettaglio dei Premi assicurativi con la distinzione di quelli ceduti in riassicurazione è il seguente:

(Immoni di Gulv)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Ramo 8.662 9.658 (996)
Ramo III 517 441 76
Ramo IV e V 62 ୧୫ (6)
Premi lordi "vita" 9.241 10.167 (926)
Premi ceduti in riassicurazione (5) (5)
Premi netti "vita" 9.237 10.162 (925)
Premi danni 175 142 33
Premi ceduti in riassicurazione (5) (13) 8
Premi netti "danni 170 129 41
Totale 9.407 10.291 (884)

I Premi lordi Vita ammontano a 9.241 milioni di euro, in diminuzione rispetto al primo semestre del 2021 principalmente per minori premi riferiti a prodotti di Ramo I.

Sebbene marginale rispetto al totale della raccolta netta, la contribuzione dei premi netti afferenti il segmento Danni risulta in crescita passando dai 129 milioni di euro del primo semestre 2021 agli attuali 170 milioni di euro.

Il dettaglio dei Proventi derivanti da operatività assicurativa è il seguente:

tab. C3.2 - Proventi derivanti da operatività assicurativa (milioni di euro)
Descrizione I Semestre 2022 I Semestre 2021 Variazioni
Proventi da strumenti finanziari al FVOCI 1.716 1.432 285
Interessi 1.671 1.347 324
Utili realizzati 45 85 (40)
Proventi da strumenti finanziari al Costo ammortizzato 3 3 -
Interessi 3 3 -
Proventi da strumenti finanziari al FVPL 393 729 (335)
Interessi 175 118 56
Utili da valutazione 208 572 (363)
Utili realizzati 11 39 (28)
Proventi diversi 56 42 14 -
Totale 2.169 2.206 (37)

Il decremento dei Proventi derivanti da operatività assicurativa è ascrivibile alla diminuzione degli Utili da valutazione da strumenti finanziari al FVTPL registrato nel primo semestre 2022 rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo del 2021 in parte compensati da maggiori interessi su strumenti finanziari al FVOCI. Tali

utili da valutazione, connessi pressoché interamente agli investimenti inclusi nelle gestioni separate, sono stati quasi interamente retrocessi agli assicurati mediante il meccanismo dello shadow accounting.

Il dettaglio della Variazione delle riserve tecniche e degli oneri relativi ai sinistri con la distinzione di quelli ceduti in riassicurazione è il seguente:

tab. C3.3 - Variazione delle Riserve tecniche assicurative e oneri relativi ai sinistri (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Somme pagate 5.049 5.613 (564)
Variazione delle Riserve matematiche 3.066 3.821 (755)
Variazione della Riserva per somme da pagare 270 390 (120)
Variazione delle Altre riserve tecniche (3.902) 156 (4.058)
Variazione delle Riserve tecniche il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati 670 1.198 (528)
Totale variazione riserve tecniche e oneri relativi a sinistri gestione vita 5.152 11.178 (6.026)
Quota a carico dei riassicuratori gestione vita (5) (4) (1)
Totale variazione riserve tecniche e oneri relativi a sinistri gestione danni 97 71 26
Quota a carico dei riassicuratori gestione danni (5) 6
Totale 5.245 11.240 (5.995)

La voce Variazione delle Altre riserve accoglie la variazione della riserva di Deferred Policyholder Liability (DPL), il cui importo è correlato alle minusvalenze/plusvalenze nette da valutazione degli strumenti finanziari a FVPL posti a copertura delle passività assicurative iscritte nelle Gestioni Separate (shadow accounting) al 30 giugno 2022, in diminuzione rispetto alla fine del 2021 per effetto delle dinamiche dei mercati finanziari registrate nel corso del primo semestre 2022, condizionate dall'evoluzione dei tassi di interesse e dello spread.

Il dettaglio degli Oneri derivanti da operatività assicurativa è il seguente:

tab. C3.4 - Oneri derivanti da operatività assicurativa (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Oneri da strumenti finanziari al FVOCI 101 5 95
Interessi ி 3 6
Perdite da realizzo 91 2 89
Oneri da strumenti finanziari al FVPL 5.146 186 4.960
Perdite da valutazione 5.015 143 4.872
Perdite da realizzo 131 43 88
Rettifiche/(riprese) di valore nette per risc. credito (5) (3) (1)
Altri oneri 16 24 (8)
Totale 5.258 212 5.046

L'incremento degli Oneri derivanti da operatività assicurativa è riconducibile principalmente alle maggiori perdite da valutazione su strumenti finanziari al FVTPL che hanno risentito del particolare contesto macroeconomico del periodo.

C4 – RICAVI DA SERVIZI DI PAGAMENTI E MOBILE (482 milioni di euro)

tab. C4 - Ricavi da servizi di pagamenti e mobile (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Monetica 249 205 44
Commissioni su emissione e utilizzo carte prepagate 223 186 37
Commissioni per acquiring 17 13 4
Altre commissioni 9 6 3
Mobile 157 152 5
Servizi di pagamento 76 43 33
Commissioni di incasso e rendicontazione 38 10 28
Commissioni per accettazione F23 e F24 19 19 -
Servizi di trasferimento fondi 15 9 6
Altri prodotti e servizi 1 4
Totale 482 399 83

I Ricavi da servizi di pagamenti e mobile resi nell'ambito dell'attività svolta da PostePay SpA segnano un incremento di 83 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2021 con il contributo positivo di tutti i comparti. Nello specifico, i comparti della Monetica e dei servizi di Incasso e Pagamento crescono rispettivamente grazie alla maggiore operatività delle carte di pagamento, alla crescita del transato acquiring, ai maggiori ricavi dal servizio PagoPA verso la Pubblica Amministrazione e ai bonifici instant da Postepay Evolution. Anche i servizi di Telecomunicazione registrano ricavi in crescita rispetto all'analogo periodo del 2021, attribuibili ai maggiori ricavi della telefonia fissa trainati dai ricavi del servizio di connettività in fibra ottica.

C5 - COSTI PER BENI E SERVIZI (1.375 milioni di euro)

tab. C5 - Costi per beni e servizi
(milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Costi per servizi 1.223 1.291 (68)
Godimento beni di terzi 66 58 8
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 86 74 12
Totale 1.375 1.423 (48)

I Costi per beni e servizi si decrementano di complessivi 48 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2021. Tale andamento è attribuibile principalmente all'effetto congiunto della riduzione dei costi variabili legati al calo dei volumi della domanda del comparto pacchi e dell'incremento dei costi generato dallo scenario inflattivo internazionale acuito dal conflitto russo-ucraino. La voce comprende, inoltre, le spese sostenute per fronteggiare l'emergenza sanitaria che si attestano a 29 milioni di euro (48 milioni di euro il valore del primo semestre 2021).

C6 - COSTO DEL LAVORO (2.590 milioni di euro)

Il costo del lavoro include le spese per il personale comandato o distaccato presso altre amministrazioni, i cui recuperi sono iscritti nella voce Altri ricavi e proventi, ed è così ripartito per natura:

tab. C6 - Costo del lavoro (milioni di euro)
Descrizione Nota Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Salari e stipendi 1.946 2.009 (63)
Oneri sociali 552 576 (24)
TFR: costo relativo alle prestazioni correnti (tab. B7)
TFR: costo relativo alla previdenza complementare e INPS 115 118 (3)
Contratti di somministrazione/a progetto 6 (5)
Compensi e spese amministratori
Incentivi all'esodo 5 11 (6)
Accantonamenti (rilasci) netti per vertenze con il personale (tab. B6) (5) (4) (1)
Recuperi del personale per vertenze (3) (2) (1)
Pagamenti basati su azioni 5 8 (3)
Altri costi (recuperi di costo) del personale (28) (30) 2
Totale 2.590 2.693 (103)

Il Costo del lavoro registra un decremento di 103 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021. Tale variazione è imputabile alla riduzione della componente ordinaria, effetto legato principalmente alla riduzione dell'organico mediamente impiegato nel periodo (circa 3.300 FTE in meno rispetto al primo semestre 2021) e in misura inferiore anche alla componente "prezzo" (assenze non retribuite, compensation, turnover).

C7 - AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (406 milioni di euro)

tab. C7 - Ammortamenti e svalutazioni (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Ammortamenti Immobili impianti e macchinari 113 109 4
Svalutazioni/assorbimento sval.ni/rettifiche Immobili, impianti e macchinari (5) (8) 3
Ammortamenti Investimenti immobiliari
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività per diritto d'uso 123 118 5
Ammortamenti e Svalutazioni di Attività immateriali 175 179 4
Totale 406 398 8

Gli Ammortamenti e svalutazioni rilevano un incremento di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2021.

C8 – INCREMENTI PER LAVORI INTERNI (18 milioni di euro)

tab. C8 - Incrementi per lavori interni (milioni di euro)
Descrizione Nota Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Immobili impianti e macchinari:
per Costi per beni e servizi
[A1]
Attività immateriali:
per Costi per beni e servizi
per Costo del lavoro
per Ammortamenti
[A3] 17
15
16
1
14
1
Totale 18 17

C9 - ALTRI COSTI E ONERI (83 milioni di euro)

tab. C9 - Altri costi e oneri (milioni di euro)
Descrizione Nota I Semestre 2022 I Semestre 2021 Variazioni
Accantonamenti netti ai (rilasci netti dai) fondi rischi e oneri 3 51 (48)
per vertenze con terzi
per rischi operativi
[tab. B6]
[tab. B6]
15 24
29
(8)
(29)
per altri rischi e oneri
Manifestazione rischi operativi
[tab. B6] (13)
8
(2)
6
(11)
2
Rapine subite
Insussitenze dell'attivo BancoPosta al netto dei recuperi
1
1
1
Altre perdite operative del BancoPosta
Minusvalenze
6
1
5
2
1
(1)
IMU, TARSU/TARI/TARES e altre imposte e tasse 46 37 9
Altri costi correnti 26 22 5
Totale 83 118 (34)

Gli Altri costi e oneri si decrementano rispetto al semestre di comparazione principalmente per effetto di minori accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri riferiti sia all'aggiornamento delle passività stimate che al venir meno di quelle identificate in passato.

C10 – RETTIFICHE/(RIPRESE) DI VALORE SU STRUMENTI DI DEBITO, CREDITI, E ALTRE ATTIVITA' (38 milioni di euro)

tab. C10 - Rettifiche/(riprese) di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Svalutazioni nette e perdite su crediti e altre attività (assorbimenti del fondo svalutazione) 33 28 5
Svalutazione (riprese di valore) crediti verso clienti 27 4 23
Svalutazione (riprese di valore) crediti diversi 5 24 (19)
Svalutazione (riprese di valore) crediti dell'operatività finanziaria 2 2
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al FVTOCI 2 (4) 6
Svalutazione (riprese di valore) strumenti di debito al Costo ammortizzato (4) 5
Totale 38 20 18

L'incremento di 18 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021 è principalmente riconducibile a maggiori svalutazioni su crediti commerciali verso clienti, su strumenti di debito al FVTOCI e al Costo ammortizzato, solo in parte compensate da riprese di valore su crediti diversi. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Nota 5 – Analisi e presidio dei rischi.

C11 – PROVENTI (87 milioni di euro) E ONERI FINANZIARI (70 milioni di euro)

Le voci Proventi e Oneri da strumenti finanziari si riferiscono ad attività diverse da quelle tipiche del Bancoposta e delle società operanti nel settore finanziario e/o del settore assicurativo.

Proventi finanziari

tab. C11.1 - Proventi finanziari (milioni di euro)
Descrizione l Semestre 2022 Semestre 2021 Variazioni
Proventi da strumenti finanziari FVOCI
Interessi
Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati di Fair Value Hedging
Proventi da realizzo
32
32
22
22
(2)
2
10
10
2
(2)
Proventi da strumenti finanziari al costo ammortizzato
Interessi
Proventi da strumenti finanziari FVPL
Utili da valutazione
Differenziali maturati su strumenti finanziari derivati al FVPL
32
32
7
3
4
29
29
1
3
3
6
3
4
Altri proventi finanziari
Proventi finanziari su crediti attualizzati
Interessi di mora
Svalutazione crediti per interessi di mora
Altri proventi
3
1
14
(14)
6
2
19
(19)
(3)
(1)
(5)
5
(3)
Utili su cambi
Totale
13
87
4
62
9
25

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2022 i proventi finanziari al netto dei proventi da realizzo e degli utili su cambi ammontano complessivamente a 74 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2021).

L'incremento dei Proventi finanziari è in larga parte riconducibile all'incremento degli interessi su strumenti finanziari al FVTOCI e degli utili su cambi.

Oneri finanziari

tab. C11.2 - Oneri finanziari
(milioni di euro)
Descrizione Nota I Semestre 2022 I Semestre 2021 Variazioni
Oneri sulle passività finanziarie
su prestiti obbligazionari
su debiti verso istituzioni finanziarie
su debiti per leasing
da strumenti finanziari derivati
15
2
2
11
1
17
2
2
12
1
(2)
-
-
(1)
-
Oneri diversi sulle attività finanziarie
Perdite da valutazione su strumenti finanziari al FVPL
Perdite da realizzo su strumenti finanziari al FVPL
19
19
-
2
-
2
17
19
(2)
Componente finanziaria dell'accantonamento a TFR [tab. B7] 7 4 3
Interessi passivi sulla liquidità propria
Altri oneri finanziari
Perdite su cambi
1
13
14
-
9
7
1
4
7
Totale 70 39 31

A fini di raccordo con il Rendiconto finanziario, nel primo semestre 2022 gli oneri finanziari al netto delle perdite su cambi ammontano a 56 milioni di euro (32 milioni di euro nel primo semestre 2021).

L'incremento degli Oneri finanziari è in larga parte riconducibile all'incremento Oneri su strumenti finanziari al FVTPL e alle perdite su cambi.

C12 - IMPOSTE SUL REDDITO (432 milioni di euro)

L'aliquota nominale dell'IRES è del 24%, mentre l'aliquota media teorica IRAP del Gruppo calcolata al 31 dicembre 2021 è del 5,24%93 .

tab. C12 - Imposte sul reddito (milioni di euro)
Descrizione Semestre 2022 Semestre 2021
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Imposte correnti 189 46 236 244 61 305
Imposte differite attive (923) (2) (926) 2 6
Imposte differite passive 1.073 49 1.122 -
Totale 339 92 432 250 65 315

93 L'aliquota nominale dell'IRAP è del 3,90% per la generalità dei soggetti passivi, del 4,20% per le imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori, del 4,65% per le banche e gli altri soggetti finanziari e del 5,90% per le imprese di assicurazioni (+/–0,92% per effetto delle maggiorazioni e agevolazioni regionali e +0,15% per effetto di ulteriori maggiorazioni per le regioni i cui bilanci hanno evidenziato un disavanzo sanitario).

L'effetto netto delle imposte differite rilevato nel primo semestre 2022 è sostanzialmente ascrivibile alla differenza dei valori rilevati da Poste Vita nel reporting package redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini del consolidato di Gruppo rispetto al bilancio individuale redatto secondo principi contabili nazionali.

Imposte correnti

tab. C12.1 - Movimentazione crediti/(debiti) imposte correnti (milioni di euro)
Imposte correnti Semestre 2022
Descrizione IRES IRAP Società estere
Crediti/
Crediti/
(Debiti)
(Debiti)
Crediti/
(Debiti)
Totale
Saldo al 1º gennaio 93 7 (1) 99
Pagamenti 153 51 204
Accantonamenti a Conto Economico (189) (46) (1) (236)
Accantonamenti a Patrimonio Netto 8 (5) 3
Altro 5 - 5
Saldo a fine periodo 70 7 (1) 75
di cui:
Crediti per imposte correnti
Debiti per imposte correnti
255
(185)
ല്ല
(51)
(1) 313
(238)

Nel corso del semestre la Capogruppo ha rilevato crediti per imposta sostitutiva per complessivi 8 milioni di euro relativi all'affrancamento effettuato nel corso del semestre, ai sensi dall'articolo 15, commi 10 bis e 10 ter, del D.L. 29 novembre 2008 n.185, degli avviamenti derivanti dall'acquisto delle partecipazioni delle società Nexive Group e Sengi Express Limited. Il versamento dell'imposta sostitutiva consentirà, a partire dall'esercizio successivo al versamento per Nexive Group e a partire dal secondo esercizio successivo al versamento per Sengi Express Limited, di dedurre fiscalmente gli importi degli avviamenti affrancati.

Imposte differite

tab. C12.2 - Movimentazione dei (debiti) e crediti per imposte differite
Descrizione Semestre 2022 Esercizio 2021
Saldo al 1º gennaio 292 (106)
Proventi/(Oneri) netti imputati a Conto economico (196) (75)
Proventi/(Oneri) netti imputati a Patrimonio netto 616 470
Variazione perimetro di consolidamento 3
Altre variazioni 3 1
Saldo a fine periodo 716 292
di cui:
imposte differite attive 2.429 1.245
imposte differite passive (1.712) (953)

4.4 - INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Si espone di seguito l'informativa per Settori operativi identificati all'interno del Gruppo Poste Italiane, coerenti con i nuovi indirizzi strategici del Gruppo riflessi nel Piano Strategico "24 SI". Si segnala che nel corso del 2022, la società Poste Welfare Servizi, in precedenza allocata alla Strategic Business Unit Servizi Assicurativi, è rappresentata nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione a seguito della cessione da parte di Poste Vita del 100% delle quote detenute nella stessa in favore di Poste Italiane e della conseguente acquisizione da parte di tale società del controllo di Plurima Spa. I dati economici e patrimoniali di confronto sono stati pertanto riclassificati per tenere conto di tale modifica organizzativa.

La misura economica del risultato conseguito da ogni settore è il Risultato operativo e di intermediazione. Tutte le componenti reddituali presentate nell'informativa sui Settori operativi sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili applicati per la redazione del presente bilancio semestrale consolidato abbreviato.

I risultati che seguono, esposti separatamente coerentemente con la visione del Management e in ottemperanza ai principi contabili di riferimento, devono essere letti congiuntamente in un'ottica di integrazione dei servizi offerti dalla Rete commerciale nell'ambito dei business afferenti a tutti e quattro i settori operativi definiti, anche tenuto conto dell'obbligo di adempimento del Servizio Postale Universale.

Dati economici per settore operativo

I Semestre 2022 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
(Internation at GALO)
Totale
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori
Ricavi netti della gestione ordinaria
1.805
2.482
4.286
2.505
398
2.903
1.073
1.074
482
136
618
(3.017)
(3.017)
5.865
5.865
Risultato operativo e di intermediazione 142 404 676 169 1.392
Proventi/(oneri) finanziari
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
(19) (10) 47 17
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
(13) (13)
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 23 (24)
Imposte del periodo (59) (113) (211) (48) (432)
Utile/(perdita) del periodo 87 269 487 121 964
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti 1.554 1.268 - 482 3.303
Rilevazione in un determinato momento 188 118 178 484
Rilevazione nel corso del tempo 1.366 1.149 304 2.819
Semestre 2021
Ricavi netti della gestione ordinaria da terzi
Ricavi netti della gestione ordinaria da altri settori
Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
1.831
2.347
2.409
380
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi
1.045
Pagamenti e
Mobile
399
168
Rettifiche ed
elisioni
(2.896)
ﺍﻟﺴﺎﻋﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪﺓ ﺍ
Totale
5.684
Ricavi netti della gestione ordinaria 4.178 2.789 1.046 567 (2.896) 5.684
Risultato operativo e di intermediazione (100) 362 656 131 1.049
Proventi/(oneri) finanziari
(Rettifiche)/riprese di valore su strumenti di debito, crediti e altre attività
(22) (5) 50 - - 23
Proventi/(Oneri) da valutazione di partecipazioni
con il metodo del Patrimonio netto
- 12 3 15
Proventi/(oneri) finanziari da altri settori 23 (24)
Imposte del periodo 31 (105) (205) (36) (315)
Utile/(perdita) del periodo (68) 264 478 ਰੇਰ 773
di cui Ricavi terzi provenienti da contratti con i clienti 1.535 1.403 300 3.338
Rilevazione in un determinato momento 245 143 161 548
Rilevazione nel corso del tempo 1.290 1.261 239 2.790

Dati patrimoniali per settore operativo

(millioni ul suro)
30 giugno 2022 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Attività 13.336 107.214 151.466 10.555 (14.529) 268.042
Attività non correnti 8.304 71.687 141.157 437 (2.814) 218.770
Attività correnti 5.032 35.527 10.310 10.118 (11.714) 49.272
Passività 10.138 104.314 145.560 9.942 (12.591) 257.363
Passività non correnti 4.297 9.626 144.838 332 (876) 158.218
Passività correnti 5.841 94.688 722 9.610 (11.716) 99.146
Altre informazioni
Investimenti in Attività materiali e immateriali (I semestre 2022) 214 ರಿ - 223
Partecinazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 255 - 259
(milioni di euro)
31 dicembre 2021 Corrispondenza,
Pacchi e
Distribuzione
Servizi Finanziari Servizi Assicurativi Pagamenti e
Mobile
Rettifiche ed
elisioni
Totale
Attività 12.865 109.410 166.377 10.194 (14.118) 284.728
Attività non correnti 7.851 76.384 154.410 783 (2.776) 236.652
Attività correnti 5.014 33.026 11.967 9.411 (11.342) 48.076
Passività 10.087 104.996 160.439 9.304 (12.208) 272.618
Passività non correnti 4.318 15.126 159.655 336 (808) 178.528
Passività correnti 5.769 89.870 784 8.968 (11.300) 94.090
Altre informazioni
Investimenti in Attività materiali e immateriali (I semestre 2021) 300 8 308
Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto 3 274 277

L'informativa in merito alle aree geografiche, definite in funzione della sede delle società appartenenti al Gruppo oppure dell'ubicazione della clientela del Gruppo stesso, non è significativa. Al 30 giugno 2022 le entità consolidate integralmente hanno sede principalmente in Italia e, in via residuale e non significativa in Cina94; la clientela è localizzata principalmente in Italia: i ricavi verso clienti esteri non rappresentano una percentuale rilevante dei ricavi totali.

94 Il totale dei ricavi netti della gestione ordinaria da terzi rilevati dalle società consolidate integralmente con sede in Cina ammonta a 51,4 milioni di euro, mentre il risultato operativo e di intermediazione è pari a 2,8 milioni di euro.

4.5 - PARTI CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Rapporti pathmoniali con entilia correlate al 30 glughto 2022 (minoni di euro)
Saldo al 30.06.2022
Denominazione Attività
Finanz.
Cred. comm.li Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb. comm.li Altre pass.
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
1 1
2
Collegate
Gruppo Anima Holding
Italia Camp Srl
Financit SpA
Eurizon Capital Real Asset SGR
Correlate esterne
1
11
9
15
1
Ministero Economia e Finanze 15.634 278 15 300 4 4 8
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.474 271 - 7
Gruppo Enel 22
Gruppo Eni 5 6
Gruppo SACE
Gruppo Leonardo
2 10
Gruppo Montepaschi 210 2 1 363
Altre correlate esterne 20 26 1 4 4 50
F.do svalutaz. vs correlate esterne (27) (34) (7)
Totale 19.311 584 0 301 372 59 58

Al 30 giugno 2022, i Fondi per rischi e oneri complessivamente stanziati a fronte di probabili passività da sostenersi verso correlate esterne al Gruppo e riferiti principalmente a rapporti di natura commerciale ammontano a 70 milioni di euro (72 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Rapporti patrimoniali con entità correlate al 31 dicembre 2021 (milioni di euro)
Saldo al 31.12.2021
Denominazione Attività
Finanz.
Cred. comm.li Altre attività
Altri crediti
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Passività
Finanz.
Deb.
comm.li
Altre pass.
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
1 1
2
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 8
Italia Camp Srl 1
Financit SpA 20 13
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze 12.712 156 15 1.990 3.448 10 8
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 3.762 389 19
Gruppo Enel 24
Gruppo Eni 3 9
Gruppo SACE
Gruppo Leonardo 1 15
Gruppo Montepaschi 167 2 1 347
Altre correlate esterne 20 14 1 4 5 65
F.do svalutaz. vs correlate esterne (26) (35) (7)
Totale 16.635 575 10 1.991 3.800 82 73
Rapporti economici con entità correlate nel 1º semestre 2022 (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2022
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi Ricavi da
da corrispondenza pagamenti e
pacchi e altro
mobili Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi da servizi
assicurativi al netto
delle variazioni delle
riserve tecniche e
oneri relativi a
sinistri
finanziari Proventi - Immob., imp.
· e macchin.
Attività
immateriali
Costi per
beni e servizi
Costo del
lavoro
Altri costi e
oneri
Oneri
derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(riprese
) di valore su
strumenti di
debito, crediti e
altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Kipoint SpA 1
Collegate
Gruppo Anima Holding
Financit SpA
Eurizon Capital Real Asset SGR
Correlate esterne
1
22
15
1
Ministero Economia e Finanze 286 19 127 ﺩﺭ 2 1
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 8 832 8 2 7
Gruppo Enel 20
Gruppo Eni 9 22
Gruppo Equitalia
Gruppo SACE
Gruppo Leonardo
1 1 13
Gruppo Montepaschi 8
Altre correlate esterne 14 7 રૂદ
Totala 260 10 064 Q 9 1 62 25 9
Rapporti economici con entità correlate nel le semestre 2021 (milioni di euro)
Saldo al 30.06.2021
Ricavi Costi
Investimenti Spese correnti
Denominazione Ricavi e proventi
da
corrispondenza
pacchi e altro
Ricavi da
pagamenti e
mobili
Ricavi da
servizi
finanziari
Ricavi da servizi
assicurativi al netto
delle variazioni
delle riserve
tecniche e oneri
relativi a sinistri
Proventi -
finanziari -
Immob.
imp. e
macchin.
Attività
immateriali -
Costi per
beni e
servizi
Costo del
lavoro
e oneri Oneri
Altri costi derivanti da
operatività
finanziaria
Rettifiche/(rip
rese) di
valore su
strumenti di
debito, crediti
e altre attività
Oneri
finanziari
Controllate
Address Software Srl
Kipoint SpA
Rispamrio Holding SpA
Collegate
Gruppo Anima Holding 1 15
FSIA Srl
Indabox
Italia Camp Srl
Altre collegate del gruppo SDA
Correlate esterne
Ministero Economia e Finanze ારતિત્વ 19 42 1 2 4 (1)
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 1 912 8
Gruppo Enel 19 3
Gruppo Eni 7 1 20
Gruppo Equitalia 1
Gruppo SACE
Gruppo Leonardo
Gruppo Montepaschi
5 1 12
Altre correlate esterne 5 3 38 1
Totale 198 19 959 8 1 52 38 3 (1) 1

La natura dei principali rapporti sopradescritti con entità correlate esterne, riferibili alla Capogruppo, è riassunta di seguito:

  • I corrispettivi riconosciuti dal MEF si riferiscono principalmente al compenso per l'espletamento del servizio universale (OSU), alla remunerazione dei servizi di gestione dei conti correnti postali, alla remunerazione dei servizi delegati, per spedizioni di corrispondenza e per il servizio integrato notifiche.
  • I corrispettivi riconosciuti dalla CDP SpA si riferiscono principalmente alla remunerazione per l'espletamento del servizio di raccolta del risparmio postale.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Enel si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza massiva senza materiale affrancatura. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas ed energia elettrica.

  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo ENI si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza. I costi sostenuti si riferiscono principalmente alla fornitura di gas e carburanti per moto e autoveicoli.
  • Gli acquisti effettuati dal Gruppo Leonardo si riferiscono principalmente alla fornitura da parte di Leonardo Spa di apparati e interventi di manutenzione e assistenza tecnica su impianti di meccanizzazione della corrispondenza, ad assistenza sistemistica e informatica per la creazione di archivi gestionali, di servizi di consulenza specialistica, manutenzione software, forniture di licenze software e di hardware.
  • I corrispettivi riconosciuti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena si riferiscono principalmente a compensi per spedizioni di corrispondenza.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate

Incidenza delle operazioni con parti correlate (milioni di euro)
Descrizione Totale voce
di bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Totale voce
di bilancio
Totale
entità
correlate
Incidenza
(%)
Saldo al 30.06.2022 Saldo al 31.12.2021
Rapporti patrimoniali
Attività finanziarie 230.513 19.311 8.4 248.856 16.635 6,7
Crediti commerciali 2.404 584 24,3 2.511 575 22,9
Altri crediti e attività 4.975 9 0.2 5.158 10 0,2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.401 301 6.8 7.958 1.991 25,0
Fondi per rischi e oneri 1.272 70 5.5 1.268 72 5,7
Passività finanziarie 105.039 372 0.4 104.732 3.800 3,6
Debiti commerciali 1.857 59 3,2 2.029 82 4,0
Altre passività 3.241 58 1,8 3.609 73 2,0
Saldo al 30.06.2021
Rapporti economici Saldo al 30.06.2022
Ricavi da servizi di posta, pacchi e commerciali 1.805 349 19.3 1.831 198 10,8
Ricavi netti da servizi finanziari 2.505 961 38,4 2.409 956 39,7
Ricavi da servizi assicurativi al netto delle variazioni delle riserve tecniche e
oneri relativi a sinistri 1.073 8 0.7 1.045 8 0,8
Ricavi da servizi di pagamento e mobile 482 19 3.9 399 19 4.8
Costi per beni e servizi 1.375 68 4.9 1.423 52 3.7
Costo del lavoro 2.590 35 1.4 2.693 38 1,4
Altri costi e oneri 83 1 1.2 118 3 2,5
Oneri finanziari 70 1 1.4 39 1 2,6
Proventi finanziari 87 - n.a. 62 n.a.
Flussi finanziari
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa (2.372) (6.150) 259 900 (961) n.a.
Flusso di cassa netto da/(per) attività di investimento (449) n.a. 61 (2) n.a.
Flusso di cassa dal(per) attività di finanziamento e operazioni con gli azionisti (738) (341) 46 (21) (270) n.a.

Dirigenti con responsabilità strategiche

Per Dirigenti con responsabilità strategiche si intendono gli Amministratori, i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza, i Responsabili di primo livello organizzativo della Capogruppo e il Dirigente Preposto di Poste Italiane. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, sono di seguito rappresentate:

Competenze lorde dei Dirigenti con responsabilità strategiche (migliaia di euro)
Descrizione 1º semestre 2022 lº semestre 2021
Competenze con pagamento a breve/medio termine
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
Altri benefici con pagamento a lungo termine
Pagamenti basati su azioni
Totale
10.104 7.735
268
1.000
1.101
7.334
257
1.269
2.792
11.652
Compensi e spese sindaci (migliaia di euro)
Denominazione 1º semestre 2022 1º semestre 2021
Compensi
Spese
631
8
547
3
Totale 639 550

Le competenze sostenute per l'Organismo di Vigilanza della Capogruppo ammontano, per il primo semestre 2022, a circa 48 migliaia di euro. Nella determinazione delle competenze non si tiene conto dei compensi attribuiti ai dirigenti di Poste Italiane membri dell'OdV, che sono riversati al datore di lavoro.

Nel corso del periodo non sono stati erogati finanziamenti a Dirigenti con responsabilità strategiche e al 30 giugno 2022 e società del Gruppo non sono creditrici per finanziamenti loro concessi.

Operazioni con fondo pensioni per dipendenti

La Capogruppo e le società controllate che applicano il CCNL aderiscono al Fondo Pensione Fondoposte, ossia il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane SpA costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di associazione senza scopo di lucro. Gli organi del Fondo sono l'Assemblea dei Delegati, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori contabili. La rappresentanza delle imprese e dei lavoratori negli organi del Fondo è disciplinata secondo il principio di pariteticità. La partecipazione degli associati alla vita del fondo è garantita mediante l'elezione diretta dei delegati nell'Assemblea.

5. ANALISI E PRESIDIO DEI RISCHI

PREMESSA

La nota "Analisi e presidio dei rischi" fornisce una disamina sulle partite patrimoniali ed economiche soggette a rischi finanziari declinati secondo l'impostazione dell'IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative ritenute significative alla data di chiusura del semestre in commento. I contenuti informativi sui rischi finanziari e sugli altri rischi inclusi in tale relazione sono ridotti rispetto a quelli del bilancio annuale completo, al quale si rimanda per una trattazione completa, nel rispetto di quanto previsto dallo IAS 34 – Bilanci intermedi.

RISCHI FINANZIARI

La gestione finanziaria del Gruppo e dei connessi profili di rischio è principalmente riconducibile a Poste Italiane SpA e al gruppo assicurativo Poste Vita.

Con riferimento a Poste Italiane SpA, la gestione finanziaria è rappresentata prevalentemente dall'operatività del Patrimonio BancoPosta e dalle operazioni di finanziamento dell'attivo e impiego della liquidità propria.

La struttura patrimoniale BancoPosta, soggetta alle disposizioni prudenziali introdotte con il 3° aggiornamento della circolare 285/2013 di Banca d'Italia, presenta al 30 giugno 2022 un valore del Leverage Ratio che si attesta al 2,9%. L'evoluzione dell'indicatore rispetto al 31 dicembre 2021 è riconducibile al venir meno dei benefici della sterilizzazione delle poste "Cassa e depositi presso la banca centrale" applicata fino al precedente trimestre in ragione dell'emergenza Covid.

Rischio di tasso di interesse sul fair value

È il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di modifiche dei tassi di interesse sul mercato.

Le analisi che seguono si riferiscono principalmente agli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sul prezzo degli strumenti finanziari a tasso fisso o ricondotti a tasso fisso mediante operazioni di copertura di cash flow hedge e, in via residuale, gli effetti delle variazioni dei tassi di mercato sulla componente fissa degli strumenti finanziari a tasso variabile o ricondotti a tasso variabile mediante operazioni di copertura di fair value hedge. Tali effetti risultano tanto più significativi quanto maggiore è la duration dello strumento finanziario.

Le Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo che rilevano al rischio in commento, riguardano principalmente:

  • titoli di Stato a reddito fisso detenuti da Poste Vita SpA per un fair value complessivo di 81.618 milioni di euro quasi interamente posti a copertura di impegni assunti nei confronti degli assicurati;
  • titoli di Stato a reddito fisso detenuti dal Patrimonio BancoPosta per un fair value complessivo di 33.693 milioni di euro, costituiti da: titoli a tasso fisso per 15.867 milioni di euro, titoli a tasso variabile ricondotti a posizioni di tasso fisso mediante interest rate swap di cash flow hedge per 3.240 milioni di euro, titoli a tasso variabile per 1.225 milioni di euro (di cui titoli indicizzati all'inflazione per 734 milioni di euro) e titoli a tasso fisso o variabile ricondotti a posizioni a tasso variabile, mediante contratti derivati di fair value hedge per 13.361 milioni di euro (di cui 7.377 milioni di euro forward start);
  • crediti d'imposta Legge n.77/2020 per un fair value complessivo di 2.535 milioni di euro;

• altri titoli di debito non governativi del portafoglio di Poste Vita SpA per un fair value complessivo di 18.926 milioni di euro, principalmente posti a copertura di impegni assunti nei confronti degli assicurati.

Le Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico che rilevano al rischio in commento sono detenute quasi interamente da Poste Vita SpA e poste principalmente a copertura degli impegni assunti verso gli assicurati. Attengono a una quota degli investimenti impiegata dalla società in titoli a reddito fisso per complessivi 2.205 milioni di euro e alla posizione in Altri investimenti costituita principalmente da quote di fondi alternativi per 1.908 milioni di euro.

Nell'ambito degli Strumenti finanziari derivati, il rischio in commento riguarda principalmente:

  • contratti di acquisti a termine di titoli di Stato per un valore nominale di 405 milioni di euro classificati come derivati di copertura gestionali, stipulati dal Patrimonio BancoPosta;
  • un contratto derivato stipulato dalla Capogruppo e finalizzato alla protezione dei flussi finanziari relativi al Prestito obbligazionario a tasso variabile per un valore nominale di 50 milioni di euro;

Al 30 giugno 2022 con riferimento all'esposizione al rischio di tasso dovuta alla durata media finanziaria dei portafogli, la duration degli impieghi complessivi BancoPosta è di 5,56; quella degli impieghi in crediti di imposta si attesta a 4,06. Con riguardo invece alle polizze di Ramo I e V emesse dalla Compagnia Poste Vita SpA, la duration degli attivi a copertura è di 6,82, mentre la duration delle passività è di 7,16. Gli strumenti finanziari a copertura delle Riserve tecniche di Ramo III hanno invece scadenza coincidente con quella delle passività.

Rischio spread

È il rischio riconducibile a possibili flessioni dei prezzi dei titoli obbligazionari detenuti in portafoglio, dovute al deterioramento della valutazione di mercato della qualità creditizia dell'emittente. Il fenomeno è riconducibile alla significatività assunta dall'impatto dello spread tra tassi di rendimento dei debiti sovrani sul fair value dei titoli eurogovernativi e corporate, dove lo spread riflette la percezione di mercato del merito creditizio degli enti emittenti.

La sensitività del valore del portafoglio dei Titoli emessi o garantiti dallo Stato italiano al rischio creditizio della Repubblica Italiana risulta superiore a quella riferita al solo movimento dei tassi di interesse c.d. "risk free". Tale situazione ha origine dal fatto che la variazione dello spread creditizio non è oggetto di copertura e riguarda l'intero portafoglio titoli e quindi sia la componente a tasso fisso, sia quella a tasso variabile. Infatti, in quest'ultimo caso i derivati di fair value, che trasformano il titolo in tasso variabile, coprono solo il rischio tasso di interesse "risk free" e non anche il rischio creditizio. Pertanto, una variazione dello spread creditizio impatta in eguale misura tanto sui titoli a tasso fisso che sui titoli a tasso variabile.

Il primo semestre dell'esercizio 2022 è stato caratterizzato da un aumento dei rendimenti dei titoli di stato italiani che ha fatto registrare un livello del rendimento del titolo di stato italiano a dieci anni prossimo al 3,26% al 30 giugno 2022 (+206 bps rispetto al 31 dicembre 2021). Lo spread BTP-Bund ha chiuso a circa 193 bps al 30 giugno 2022, circa 60 bps in più rispetto al 31 dicembre 2021.

Di seguito il dettaglio degli effetti prodotti sul portafoglio del Gruppo nel periodo in commento:

(i) il portafoglio Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo detenuto da Poste Italiane SpA (nozionale di circa 35 miliardi di euro) ha subito una complessiva variazione

netta negativa del fair value di circa 7 miliardi di euro. Tale variazione è stata rilevata per circa 5 miliardi di euro a Conto economico in relazione alla variazione di fair value dei titoli oggetto di copertura dal rischio tasso di interesse, e per circa 2 miliardi di euro in contropartita al patrimonio netto consolidato in relazione alla la variazione negativa del fair value dei titoli non coperti e della componente relativa al rischio spread (non oggetto di copertura);

(ii) il portafoglio Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo detenuto dal Gruppo assicurativo Poste Vita (nozionale dei titoli a reddito fisso di circa 107 miliardi di euro) ha registrato una variazione di fair value negativa complessiva di circa 16 miliardi di euro quasi interamente retrocessa agli assicurati e rilevata in apposita riserva tecnica con il meccanismo dello shadow accounting.

La sensitività allo spread è calcolata applicando uno shift di +/- 100 bps alla curva dei rendimenti dei titoli governativi italiani.

Di seguito, l'esito dell'analisi di sensitività95 del rischio spread effettuata al 30 giugno 2022 limitatamente, per rilevanza, alle posizioni della Capogruppo e del Gruppo Poste Vita.

Poste Italiane SpA - Rischio spread su fair value (milioni di euro)
Descrizione Esposizione al rischio Delta valore Riserve di Patrimonio netto al
lordo delle imposte
Nominale Fair value +100bps -100bps +100bps -100bps
2022 Effetti
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 34.673 33.790 (3.330) 3.977 (3.330) 3.977
Titoli a reddito fisso 34.673 33.790 (3.330) 3.977 (3.330) 3.977
Altri investimenti - - - - - -
Strumenti finanziari derivati 1.313 281 150 (178) 150 (178)
Cash flow Hedging 1.313 281 150 (178) 150 (178)
Fair value Hedging - - - - - -
Fair value rilevato a CE - - - - - -
Passività finanziarie
Strumenti finanziari derivati 405 50 (49) 60 - -
Fair value rilevato a CE 405 50 (49) 60 - -
Cash flow Hedging - - - - - -
Variabilità al 30 giugno 2022 36.391 34.120 (3.229) 3.859 (3.180) 3.799
Gruppo Poste Vita - Rischio spread su fair value
(milioni di euro)
Descrizione Esposizione al rischio Delta valore Effetto su Passività differite
verso gli assicurati
Risultato prima
delle imposte
Riserve di Patrimonio
netto al lordo delle imposte
Nozionale Fair Value +100bps -100bps +100bps -100bps +100bps -100bps +100bps -100bps
2022 Effetti
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI
Titoli a reddito fisso
Altri investimenti
Attività finanziarie al FVTPL
107.195
106.695
500
2.649
100.852
100.343
509
4.117
(7.967)
(7.960)
(7)
(464)
7.967
7.960
7
464
(7.841)
(7.834)
(7)
(454)
7.841
7.834
7
454
-
-
-
(10)
-
-
-
10
(126)
(126)
-
-
126
126
-
-
Titoli a reddito fisso
Altri investimenti*
2.609
40
-
2.209
1.908
(228)
(236)
228
236
(218)
(236)
218
236
(10)
-
10
-
-
-
-
-
Variabilità al 30 giugno 2022 109.844 104.969 (8.432) 8.432 (8.295) 8.295 (10) 10 (126) 126

Rischio di credito

È il rischio di inadempimento delle controparti verso le quali esistono posizioni attive, ad eccezione degli investimenti in azioni e in quote di fondi comuni.

95 Ai fini della sensitivity è stata utilizzata la curva tasso swap e la curva BTP (tasso swap a 10 anni pari circa a 217 bps e lo spread del BTP rispetto al tasso swap a 10 anni pari a circa 110 bps).

Misurazione dell'ECL

Attività finanziarie

Al 30 giugno 2022 la stima delle perdite attese sugli strumenti finanziari ammonta a 39 milioni di euro per gli strumenti finanziari al costo ammortizzato e a 15 milioni di euro per gli strumenti finanziari al Fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Le stime sono aumentate, rispettivamente, di circa 3 milioni di euro e di 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

Crediti commerciali

Il valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2022 è pari a 2.997 milioni di euro. La movimentazione del relativo fondo svalutazione (verso clienti e verso la Controllante MEF) è la seguente:

Dettaglio fondo a copertura perdite attese per crediti commerciali (milioni di euro)
Descrizione Saldo al
31.12.2021
Acc.ti netti Utilizzi Variazione
perimetro
Saldo al 30.06. 2022
Privati 301 19 - - 320
Amm.ni pubbliche 128 8 (3) 1 133
Amm.ni postali estere 14 0 - - 14
443 27 (3) 1 468
Per interessi per ritardati pagamenti 86 13 (8) - 91
Crediti verso controllante 33 - - - 33
Totale 562 40 (11) 1 592

Altri crediti e attività

Di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti e altre attività il cui valore lordo al 30 giugno 2022 è pari a 5.168 milioni di euro.

Gruppo Poste Italiane - Movimentazione del Fondo svalutazione crediti verso altri (milioni di euro)
Descrizione Saldo al 31.12.21 Acc.ti netti Utilizzi Saldo al 30.06.2022
Crediti per interessi attivi su rimborso IRES 46 - - 46
Amm.ni pubbliche per servizi diversi - - - -
Crediti per accordi CTD 24 - - 24
Altri crediti 118 5 (1) 122
Totale 188 5 (1) 193

ALTRI RISCHI FINANZIARI

Al 30 giugno 2022 il Gruppo Poste Italiane è altresì esposto ai rischi finanziari di seguito descritti, per i quali non si sono registrate variazioni significative rispetto al 31 dicembre 2021.

Rischio di tasso di interesse sui flussi finanziari

È definito come l'incertezza relativa al conseguimento di flussi finanziari futuri a seguito di fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato. Può derivare dal disallineamento - in termini di tipologie di tasso, modalità di indicizzazione e scadenze - delle poste finanziarie attive e passive tendenzialmente destinate a permanere fino alla loro scadenza contrattuale e/o attesa (c.d. banking book) che, in quanto tali, generano effetti economici in termini di margine di interesse, riflettendosi sui risultati reddituali dei futuri periodi.

Rischio di liquidità

È il rischio di incorrere in difficoltà nel reperire fondi, a condizioni di mercato, per far fronte agli impegni iscritti nel passivo. Il Gruppo Poste Italiane applica una politica finanziaria mirata a minimizzare il rischio attraverso la diversificazione delle forme di finanziamento a breve e a lungo termine e delle controparti; la disponibilità di linee di credito rilevanti in termini di ammontare e numero di banche affidanti; la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine; l'adozione di modelli di analisi preposti al monitoraggio delle scadenze dell'attivo e del passivo.

Le informazioni sulle linee di credito sono riportate alla Nota B8 – Passività finanziarie.

Rischio prezzo

È il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici del singolo strumento o del suo emittente, sia da fattori che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato.

6. FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

6.1 Tecniche di valutazione del fair value

In conformità a quanto indicato dall'IFRS 13 - Valutazione del fair value, le attività e passività iscritte al fair value, nonché le attività e passività iscritte al costo ovvero al costo ammortizzato per le quali si fornisce il fair value nelle note di bilancio, sono classificate in base ad una scala gerarchica che riflette la rilevanza delle fonti utilizzate nell'effettuare le valutazioni. La scala gerarchica è composta dai 3 livelli di seguito rappresentati.

Livello 1: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate tramite prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione.

Livello 2: appartengono a tale livello le valutazioni effettuate impiegando input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ed osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività96 .

Livello 3: appartengono a tale livello le valutazioni di fair value effettuate utilizzando oltre agli input di livello 2 anche input non osservabili per l'attività o per la passività.

Le tecniche adottate al 30 giugno 2022 per la valutazione del fair value degli strumenti finanziari non sono variate rispetto al 31 dicembre 2021;si rimanda pertanto alla Relazione Finanziaria Annuale 2021 per una trattazione completa.

6.2 Gerarchia del fair value

La seguente tabella mostra una analisi degli strumenti finanziari misurati al fair value al 30 giugno 2022, distinti per livello di gerarchia del fair value.

Gerarchia del fair value (milioni di euro)
Descrizione 30.06.22 31.12.21
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie
Attività finanziarie al FVTOCI 125.379 9.661 116 135.156 137.407 12.192 254 149.853
Azioni 367 - 116 483 651 - 159 810
Titoli a reddito fisso 125.012 9.151 - 134.163 136.756 11.667 95 148.518
Altri investimenti - 509 - 509 - 525 - 525
Attività finanziarie al FVTPL 4.988 29.304 7.466 41.758 5.401 28.455 10.958 44.814
Crediti - - 40 40 - - 41 41
Azioni 164 1 37 202 217 - 39 256
Titoli a reddito fisso 2.095 114 - 2.209 2.466 89 24 2.579
Altri investimenti 2.729 29.190 7.389 39.308 2.718 28.366 10.854 41.938
Strumenti finanziari derivati - 4.742 - 4.742 - 876 - 876
Totale 130.368 43.707 7.582 181.656 142.808 41.523 11.212 195.543
Passività finanziarie
Passività finanziarie al fair value - - - - - - - -
Strumenti finanziari derivati - (854) (3) (856) - (5.463) (3) (5.466)
Totale - (854) (3) (856) - (5.463) (3) (5.466)

La tabella non include i crediti d'imposta Legge n.77/2020 valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, il cui fair value al 30 giugno 2022 è pari a 2.535 milioni di euro, e al quale è attribuito il livello 3 i fini della scala gerarchica del fair value. Per la riconciliazione del saldo di apertura e di chiusura della voce in commento si rimanda alla Nota A10 – Crediti d'imposta Legge n.77/2020.

96 Considerate le caratteristiche dell'operatività del Gruppo Poste Italiane, i dati di input osservabili, impiegati ai fini della determinazione del fair value delle singole forme tecniche, includono, ad esempio, prezzi quotati forniti da terzi (servizi di determinazione dei prezzi o broker), curve dei rendimenti e di inflazione, tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea, superfici di volatilità su tassi, premi delle opzioni su inflazione, interest rate swap spread o credit default spread rappresentativi del merito creditizio delle specifiche controparti, eventuali adjustment di liquidità quotati da primarie controparti di mercato.

Di seguito si riportano i trasferimenti tra livello 1 e livello 2 della gerarchia del fair value, interamente riferibili al Gruppo assicurativo Poste Vita:

Trasferimenti da Livello 1 a Livello 2 (milioni di euro)
Da Livello 1 a Livello 2 Da Livello 2 a Livello 1
Descrizione Livello 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Trasferimenti Attività finanziarie (820) 820 2.264 (2.264)
Attività finanziarie al FVTOCI
Azioni - - - -
Titoli a reddito fisso (133) 133 2.255 (2.255)
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti - - - -
Attività finanziarie al FVTPL
Crediti - - - -
Azioni (1) 1 - -
Titoli a reddito fisso (28) 28 8 (8)
Obbligazioni strutturate - - - -
Altri investimenti (659) 659 - -
Trasferimenti Passività finanziarie - - - -
Passività finanziarie al fair value
Strumenti finanziari derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
Trasferimenti netti (820) 820 2.264 (2.264)

Le riclassifiche dal livello 1 al livello 2 per 820 milioni di euro, si riferiscono a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2022, non è riscontrabile in un mercato liquido e attivo secondo i parametri stabiliti dalla Fair Value Policy di Gruppo. Le riclassifiche dal livello 2 al livello 1 per 2.264 milioni di euro, si riferiscono, invece, a strumenti finanziari il cui valore, al 30 giugno 2022, è risultato osservabile in un mercato liquido e attivo.

Di seguito, si riportano le variazioni di livello 3 intercorse nel primo semestre:

Variazioni strumenti finanziari livello 3 (milioni di euro)
Descrizione Attività
finanziarie al
FVTOCI
Attività
finanziarie al
FVTPL
Strumenti
finanziari
derivati
Totale
Esistenza al 1 gennaio 2022 254 10.958 - 11.212
Acquisti/Emissioni 34 617 - 651
Vendite/Estinzione Ratei iniziali (106) (195) - (301)
Rimborsi - - - -
Variazioni del fair value vs CE - 36 - 36
Variazioni del fair value a PN (1) - - (1)
Trasferimenti a Conto economico - - - -
Plus/Minus a Conto ecomomico per vendite - - - -
Trasferimenti nel livello 3 - - - -
Trasferimenti ad altri livelli (66) (3.950) - (4.016)
Variazioni per Costo ammortizzato - - - -
Write-off - - - -
Altre variazioni (compresi Ratei alla data di chiusura) - - - -
Esistenza al 30 giugno2022 116 7.466 - 7.582

Gli strumenti finanziari classificati nel livello 3 sono detenuti principalmente da Poste Vita SpA e, in via residuale, da Poste Italiane SpA e da Postepay SpA.

Per la Compagnia assicurativa del Gruppo, gli strumenti di livello 3 si riferiscono principalmente a fondi che investono prevalentemente in strumenti non quotati, la cui valutazione del fair value viene effettuata in base all'ultimo Net Asset Value disponibile comunicato dal gestore del fondo, aggiornato in base ai richiami e rimborsi

comunicati dai gestori e intercorsi tra la data dell'ultima valorizzazione ufficiale del NAV e la data di valutazione. I suddetti strumenti finanziari sono principalmente investimenti di tipo Private equity e, in misura minore, investimenti in fondi immobiliari totalmente posti a copertura di prodotti di Ramo I collegati a Gestioni separate. Le variazioni intervenute riguardano l'acquisto di nuovi investimenti, rimborsi di quote di Fondi chiusi non quotati, nonché le variazioni di fair value intervenute nel corso del periodo.

Al 30 giugno 2022 in osservanza sia a quanto recato dalle sopracitate linee guida di fair value del Gruppo Poste Italiane che ad ulteriori prescrizioni contenute nelle linee guida integrative approvate dal CdA della Compagnia Poste Vita in data 15 dicembre 2021, sono stati riclassificati, con riferimento alla categoria in commento, circa 3,6 miliardi di euro di strumenti finanziari da fair value di livello 3 a fair value di livello 2, riferiti principalmente ad OICR riclassificati a seguito delle analisi effettuate in ottica look through.

7. PROCEDIMENTI IN CORSO E PRINCIPALI RAPPORTI CON LE AUTORITA'

La trattazione che segue, redatta ai sensi del principio contabile IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali, riporta i procedimenti in corso più rilevanti e per i quali sono intervenute significative variazioni nel primo semestre 2022. Per la trattazione completa si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2021.

PROCEDIMENTI TRIBUTARI

Con riferimento alla verifica eseguita nel corso del 2018 in SDA Express Courier dalla Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Roma ai fini IVA, delle imposte sui redditi, dell'IRAP e delle ritenute per gli anni 2014, 2015 e 2016 ai sensi e per gli effetti degli artt. 52 e 63 del D.P.R. 633/72, art. 33 del D.P.R. 600/73, art. 2 del D. Lgs. 68/2001, nonché della Legge n. 4/1929 e nello specifico all'avviso di accertamento relativo al solo anno 2014 recante una pretesa complessiva pari a 0,4 milioni di euro verso il quale la Società ha proposto ricorso, in data 20 luglio si è tenuta l'udienza di discussione. Quest'ultima, su richiesta della Società, è stata rimandata a nuovo ruolo, in modo da consentire di portare a termine le trattative con la DRE della regione Lazio (il dispositivo con rinvio non è stato ancora notificato dalla commissione).

PROCEDIMENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE

A partire dall'esercizio 2012 e sino al 30 giugno 2022, l'Agenzia INPS di Genova Ponente ha emesso nei confronti di Postel degli avvisi di addebito, per complessivi 26,43 milioni di euro, con i quali è stato richiesto il pagamento di contributi previdenziali afferenti CIG, CIGS, mobilità e CUAF non coperti dal regime IPOST. Avverso tali richieste, sono stati proposti ricorsi al Tribunale di Genova.

Con sentenza del 1° febbraio 2021 il Tribunale di Genova ha annullato l'avviso di addebito (per un totale di circa 0,64 milioni di euro) per il periodo da dicembre 2012 ad aprile 2015 (escluso luglio 2014) e condannato l'INPS al pagamento nei confronti di Postel della somma di 0,06 milioni di euro, oltre agli interessi. Con sentenza n. 8 del 2022, pubblicata il 02 febbraio 2022, la Corte di Appello di Genova ha respinto il ricorso proposto dall'Istituto. Da ultimo, con le sentenze del 26 maggio 2021 il Tribunale di Genova ha annullato gli avvisi di addebito (per un totale di circa 3,1 milioni di euro) per alcuni periodi compresi tra febbraio 2011 e gennaio 2017 e condannato a pagare le minori somme rideterminate come da dispositivo delle sentenze stesse per complessivi 0,17 milioni di euro. Avverso tali pronunce, la Società ha proposto ricorso in Appello. Con le sentenze del 18 maggio 2022 e del 06 giugno 2022 la Corte d'Appello di Genova ha respinto il ricorso dalla Società, nonché l'appello incidentale presentato dall'Istituto, confermando quanto statuito dal Giudice di prime cure.

Tenuto conto delle sentenze, delle motivazioni addotte e delle ulteriori pretese avanzate dall'INPS, la Società ha adeguato i propri Fondi rischi sulla scorta anche del parere dello studio legale che la assiste nel contenzioso.

Il fondo iscritto in bilancio al 30 giugno 2022 risulta pari a 12,2 milioni di euro.

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI E RAPPORTI CON LE AUTORITA'

AGCM

In data 14 ottobre 2021, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato nei confronti di PostePay un procedimento ai sensi dell'art. 27, comma 3, del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 e successive modificazioni (Codice del Consumo), nonché ai sensi dell'art. 6 del Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti

dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie (Regolamento), adottato dall'Autorità con delibera del 1° aprile 2015 e contestuale richiesta di informazioni ai sensi dell'art. 12, comma 1, del Regolamento.

In sintesi, l'AGCM, sulla base di alcune segnalazioni ricevute da utenti dei servizi PosteMobile ha contestato l'attivazione non richiesta di un presunto servizio di prosecuzione del traffico in uscita (voce, SMS e dati) in caso di esaurimento del credito della scheda SIM ricaricabile dell'utente o di credito insufficiente al momento del rinnovo dell'offerta periodica. PostePay ha riscontrato la comunicazione dell'AGCM chiarendo che nessun servizio di continuità è previsto nell'ambito delle offerte PosteMobile

A valle di alcune interlocuzioni intervenute tra la Società e l'AGCM, in data 13 maggio 2022 è stata notificata a PostePay, la cd. Comunicazione del termine di conclusione della fase istruttoria, ai sensi dell'art. 16, comma 1, del Regolamento Agcm di cui alla delibera del 1° aprile 2015, a fronte del quale PostePay, nei termini stabiliti dall'iter procedimentale, ha depositato la propria memoria difensiva unitamente ad ulteriori misure in termini di "fattiva e documentata collaborazione a vantaggio dei consumatori".

In data 24 marzo 2022, l'AGCM ha avviato il procedimento "PS11287 - BFP in forma cartacea" nei confronti di Poste Italiane per presunte pratiche commerciali scorrette relativamente alle informative sui termini di scadenza e di prescrizione dei BFP in forma cartacea, in quanto: i) in fase di collocamento dei buoni, Poste ometterebbe di indicare la data di scadenza e/o la data di prescrizione, nonché di fornire le informazioni relative alle conseguenze giuridiche derivanti dallo spirare dei predetti termini e/o fornirebbe tali informazioni con una formulazione confusoria e decettiva; ii) nella gestione dei buoni caduti in prescrizione nell'ultimo quinquennio, Poste avrebbe omesso di informare i titolari di buoni prossimi alla scadenza del termine di prescrizione, dello spirare di tale termine e delle conseguenze giuridiche derivanti in caso di mancata richiesta di rimborso del titolo entro tale termine. In data 13 aprile 2022, la Società ha trasmesso all'AGCM una memoria difensiva in cui, oltre a fornire riscontro alla richiesta di informazioni contenuta nell'atto di avvio, ha evidenziato il suo ruolo di mero collocatore, la natura dei buoni e l'inapplicabilità della disciplina consumeristica al caso di specie. Si è ora in attesa delle decisioni dell'Autorità.

AGCom

In data 12 novembre 2021, con atto di Contestazione n. 13/21/DSP, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) ha avviato nei confronti di Poste Italiane un procedimento sanzionatorio per il mancato rispetto degli obiettivi di qualità sui prodotti rientranti nell'ambito del Servizio Postale Universale per l'anno 2020, individuando cinque contestazioni. Nel dare avvio al procedimento sanzionatorio, l'Autorità sembra non aver considerato gli impatti dell'emergenza pandemica sul raggiungimento degli obiettivi di qualità, discostandosi dalle evidenze emerse in fase-preistruttoria. In data 13 dicembre 2021, avverso il suddetto atto di contestazione, Poste Italiane ha presentato le proprie memorie difensive, fondate sulla configurabilità della pandemia da Covid-19 come causa di forza maggiore, discusse in audizione tenutasi in data 21 dicembre 2021. Con Delibera n.104/22/CONS, notificata in data 22 aprile 2022, l'Autorità ha archiviato il procedimento sanzionatorio, accogliendo le argomentazioni espresse da Poste Italiane, riconoscendo la qualificazione, relativamente all'anno 2020, della pandemia da SARS-Covid quale causa di forza maggiore. Nella stessa Delibera, l'Autorità ha affermato che, per gli anni 2021 e 2022, venendo meno l'elemento della imprevedibilità, sarà onere della Società dimostrare di avere introdotto ogni cautela organizzativa utile a garantire il rispetto degli obblighi di qualità di servizio universale. In data 10 giugno 2022, è stata pubblicata sul sito dell'Autorità la "Verifica sulla qualità dei servizi postali – risultati per l'anno 2021", dove si rilevano scostamenti in relazione a 5 obiettivi e per i quali si attende l'avvio di un procedimento sanzionatorio.

Banca d'Italia

In data 14 marzo 2022 Banca d'Italia ha avviato gli accertamenti ispettivi, ai sensi dell'art. 54 del D. Lgs. n. 385 del 1° settembre 1993, su tematiche inerenti al modello di business, ai sistemi di governo e controllo e al rischio tasso di interesse. L'ispezione si è conclusa in data 15 luglio 2022 e l'emissione del rapporto è attesa per il quarto trimestre 2022.

In data 20 luglio 2022, la Banca d'Italia ha fornito a BancoPosta e PostePay, una comunicazione in merito alle modalità di gestione dei fondi ricevuti dall'IMEL a fronte dell'emissione di moneta elettronica. Si ricorda che le Disposizioni di Vigilanza per gli IMEL prevedono che tale raccolta possa essere depositata presso una banca autorizzata ad operare in Italia, investita in titoli di debito qualificati o particolari quote di fondi comuni di investimento armonizzati. A partire dalla costituzione di PostePay tali somme sono depositate su un conto corrente postale (cd. conto di tutela) e concorrono alla raccolta da clientela privata del Patrimonio Bancoposta che, in base al vincolo di impiego, viene investita in titoli governativi dell'area euro. In merito, l'Autorità ha avviato nel corso del 2021 un'interlocuzione con gli intermediari interessati, in considerazione del fatto che BancoPosta non è stato ritenuto un soggetto assimilabile alla nozione ente creditizio, prevista dalla normativa europea di riferimento. A fronte di un approccio alternativo prospettato, volta ad equiparare il deposito BancoPosta delle somme raccolte da PostePay ad un investimento diretto in titoli di debito qualificati, nella citata comunicazione l'Autorità ha richiesto agli intermediari un'ulteriore riflessione, volta a individuare una soluzione operativa che consenta il pieno allineamento con le disposizioni normative in materia. Il riscontro sarà fornito entro 90 giorni.

IVASS

In data 24 febbraio 2021, l'IVASS ha notificato a Poste Vita un atto di contestazione inerente l'asserito ritardo nella liquidazione di polizze vita e, in data 2 febbraio 2022, ha trasmesso una proposta conclusiva della fase istruttoria (cd. proposta di sanzione) a fronte della quale la Compagnia ha presentato proprie memorie difensive e presentato osservazioni scritte.

Inoltre, in data 22 febbraio 2022, l'IVASS ha notificato a Poste Vita un ulteriore atto di contestazione relativo all'asserita tardiva liquidazione di dieci polizze. Ad esito dell'esame delle memorie difensive predisposte dalla Compagnia e da quest'ultima depositate nei termini, l'Autorità di Vigilanza, con nota trasmessa a Poste Vita il 6 maggio 2022, ha disposto l'archiviazione del procedimento sanzionatorio.

Dal 1° marzo al 18 giugno 2021, l'IVASS ha condotto degli accertamenti ispettivi mirati alla verifica del rispetto della normativa antiriciclaggio, congiuntamente, presso Poste Vita e Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta. Gli esiti dell'attività ispettiva hanno evidenziato un quadro di conformità complessivamente soddisfacente di processi e procedure finalizzati all'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela e alla conseguente valutazione di rapporti ed operazioni anomale. Il giudizio è parzialmente favorevole, in quanto permangono carenze nell'adeguata verifica dei rapporti caratterizzati da più elevato rischio, per quanto riguarda, in particolare, la valutazione della coerenza delle operazioni con il profilo economico e patrimoniale del cliente, che non risulta supportata da documentazione atta a verificare le informazioni sull'origine dei fondi acquisite dalla rete; il sistema di profilazione non tiene conto di tutti i fattori di rischio richiamati dal Regolamento 44 del 2019 e di tutte le informazioni raccolte dal cliente.

Per le aree di miglioramento segnalate dall'Autorità, Poste Vita e Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta hanno provveduto ad implementare le necessarie iniziative tenendo in considerazione le indicazioni ricevute dall'Autorità.

Covip

In data 27 maggio 2021 la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) ha avviato una verifica ispettiva ordinaria sulla forma pensionistica Postaprevidenza Valore le cui attività sono tutt'ora in corso.

Con comunicazione del 13 gennaio u.s la COVIP ha informato la Compagnia che la verifica della documentazione acquisita nel corso dell'ispezione avviata il 15 giugno 2021 è stata completata e pertanto l'accertamento ispettivo deve intendersi concluso.

In data 8 aprile 2022 la COVIP ha notificato un atto di contestazione di irregolarità introduttivo di procedura sanzionatoria.

In particolare, le contestazioni evidenziate afferiscono a due fattispecie, segnatamente:

  • Violazioni relative alla raccolta delle adesioni;
  • Violazioni relative alle "Comunicazioni in caso di erogazioni delle prestazioni".

A fronte delle citate contestazioni, si rendono applicabili le sanzioni amministrativo-pecuniarie in ossequio alla norma recata dall'art.19-quater, comma 2, lett. b) del Dlgs n.252/2005.

Inoltre, con lettera del 27 maggio 2022, la COVIP ha richiesto alla Compagnia di adottare misure per porre rimedio sia alle irregolarità già contestate, sia ad altri rilievi che erano stati oggetto di esame durante l'ispezione. In particolare, la COVIP ha chiesto che il CDA della Compagnia, entro e non oltre 60 gg dal ricevimento della lettera, adotti una relazione – corredata delle valutazioni del Collegio Sindacale e del Responsabile del Piano Individuale Pensionistico (PIP) – che illustri lo stato di avanzamento delle attività già avviate e delle iniziative che la Compagnia intende assumere per ridurre o eliminare i rilievi.

In data 10 giugno 2022, con riferimento alle contestazioni notificate in data 8 aprile 2022, la Compagnia ha predisposto ed inoltrato all'Autorità di Vigilanza le memorie difensive a sostegno della correttezza del proprio operato. In questo contesto, è stato, inoltre, sviluppato un piano di azione, approvato dal CDA della Compagnia l'8 giugno 2022, finalizzato: (i) in primo luogo, a eliminare i rilievi oggetto di contestazione, e, inoltre, (ii) a porre in essere alcuni primi interventi di rafforzamento del sistema di controlli interni inerenti le fasi di adesione e gestione del PIP.

In risposta alle successive contestazioni, la Compagnia si è riservata di effettuare ulteriori approfondimenti sulle azioni proposte e sulle relative tempistiche di esecuzione, di cui verrà data formalizzazione nell'ambito di un più ampio piano d'azione secondo quanto richiesto dall'Autorità con la comunicazione del 27 maggio 2022.

Altri Procedimenti

Federconsumatori, con atto di citazione del 14 maggio 2021, ha avviato nei confronti di Poste Italiane un'azione di classe (c.d. "class action") ex art. 140-bis del Codice del Consumo, dinanzi al Tribunale di Roma. Il valore della controversia è ad oggi di circa 8,5 migliaia di euro.

Con l'atto di citazione in argomento, Federconsumatori contesta che la capitalizzazione degli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali di durata trentennale (contraddistinti dalla serie "Q", emessi da Cassa Depositi e Prestiti dal 1986 al 1995, in forza del D.M. 13 giugno 1986 del Ministro del Tesoro che sono stati successivamente trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai sensi del Decreto MEF 5 dicembre 2003) sia effettuata annualmente al netto della ritenuta fiscale (oggi imposta sostitutiva), anziché al lordo, con l'effetto di riconoscere ai risparmiatori un rendimento inferiore a quello asseritamente dovuto.

Il 27 luglio 2021, Poste Italiane si è costituita in giudizio eccependo, in via preliminare, l'inammissibilità dell'azione di classe, per diversi motivi pregiudiziali nonché la prescrizione del diritto di credito vantato dagli attori e dai potenziali aderenti ed ha contestato nel merito la fondatezza della domanda proposta.

Il Tribunale di Roma, con ordinanza dell'11 gennaio 2022, ha ritenuto manifestamente infondata la domanda presentata da Federconsumatori riconoscendo, tra l'altro, il difetto di legittimazione passiva di Poste Italiane. Federconsumatori ha proposto appello all'ordinanza del Tribunale di Roma e la Corte d'Appello ha fissato l'udienza per la precisazione delle conclusioni al 12 luglio 2023.

8. EVENTI O OPERAZIONI "SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere eventi e operazioni significative non ricorrenti97 nel corso del primo semestre 2022.

9. EVENTI O OPERAZIONI "ATIPICHE E/O INUSUALI"

Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 il Gruppo Poste Italiane non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali98 nel corso del primo semestre 2022.

10. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Di seguito si riportano gli accadimenti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio per la cui trattazione completa si rimanda al paragrafo 3.1 - Principali operazioni societarie.

• LIS Holding S.p.A.

In data 25 febbraio 2022 PostePay ha sottoscritto con IGT Lottery S.p.A. un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di LIS Holding S.p.A. (insieme alla società da quest'ultima controllata LIS Pay S.p.A.). In data 13 luglio 2022 Banca d'Italia ha autorizzato l'operazione di acquisizione. Il closing è atteso entro il terzo trimestre del 2022.

97 Eventi e operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, non ripetendosi frequentemente il consueto svolgimento delle attività.

98 Operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza delle informazioni di bilancio, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza.

11. ULTERIORI INFORMAZIONI

ESPOSIZIONE IN TITOLI DI DEBITO SOVRANO

Con riferimento alle attività finanziarie, di seguito si riportano le informazioni riguardo l'esposizione al debito sovrano del Gruppo al 30 giugno 2022, ai sensi della Comunicazione n. DEM/11070007 del 28 luglio 2011 di attuazione del documento n. 2011/266 pubblicato dall'ESMA e successive integrazioni.

Gruppo Poste Italiane - Esposizione in titoli di debito sovrano (milioni di euro)

30.06.22 31.12.21
Descrizione Valore Valore di Valore di Valore Valore di Valore di
nominale Bilancio mercato nominale Bilancio mercato
Italia 137.508 135.573 134.025 135.674 156.775 157.449
Attività finanziarie al costo ammortizzato 26.989 27.284 25.736 26.944 31.893 32.567
Attività finanziarie al FVTOCI 110.506 108.274 108.274 108.717 124.867 124.867
Attività finanziarie al FVTPL 13 15 15 13 15 15
Belgio 1.622 1.191 1.191 132 151 151
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 1.622 1.191 1.191 132 151 151
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Francia 2.856 1.942 1.942 151 201 201
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 2.856 1.942 1.942 151 201 201
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Germania 208 192 192 215 235 235
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 208 192 192 215 235 235
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Irlanda 398 357 357 10 13 13
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 398 357 357 10 13 13
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Spagna 3.391 2.244 2.244 1.280 1.870 1.870
Attività finanziarie al costo ammortizzato 3 3 3 3 3 3
Attività finanziarie al FVTOCI 3.388 2.241 2.241 1.277 1.867 1.867
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
USA 25 15 15 25 23 23
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 25 15 15 25 23 23
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Altri Paesi 178 154 154 149 147 147
Attività finanziarie al costo ammortizzato - - - - - -
Attività finanziarie al FVTOCI 178 154 154 149 147 147
Attività finanziarie al FVTPL - - - - - -
Totale 146.760 142.122 140.575 137.636 159.415 160.089

ENTITA' STRUTTURATE NON CONSOLIDATE

Di seguito si fornisce l'informativa di dettaglio sulle quote di Fondi di investimento acquistate da Poste Vita SpA al fine di disporre di forme di impiego il più possibile coerenti con i profili di rischio e rendimento delle polizze emesse. Tali Fondi, che rientrano nella definizione di Entità strutturate non consolidate, hanno registrato nel periodo in commento una variazione di fair value negativa per 3.543 milioni di euro.

Natura del coinvolgimento nell'entità strutturata non consolidata (milioni di euro)
ISIN - Denominazione Natura dell'Entità Attività del Fondo % Investimento NAV del Fondo
Data di rif.
Importo
LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 5.271
LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset
Fund
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 4.433
LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance
Distribution
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 4.286
LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 3.822
LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL
FUND (PIMCO MULTI ASSET)
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 3.670
LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 798
LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 772
LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 530
LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 507
QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/03/2022 492
IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH
ISIN IE00BK1KDS71
Fondo di Hedge Fund non armonizzato Perseguimento di rendimenti assoluti, con un basso livello di volatilità e
di correlazione di lungo termine rispetto ai principali mercati finanziari
100 30/04/2022 445
QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/03/2022 431
UBS chiusi di diritto italiano IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE - Fordi di investimento in beni immobili "core" e "core plus" desinali ad uso
lavorativo (uffici), situati nell'Eurozona, e denominati in Euro
100 31/03/2022 422
LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 417
IT0005247819 - Diamond Core chiusi di diritto italiano Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli
Fondi di investimento alternativi immobiliari derivanti di leasing immobiliare con natura traslativa e da
rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della
normativa pro tempore vigente
100 31/12/2021 282
LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC-
MULTIASSET FUND
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 30/06/2022 277
IT0005386666 - Fondo 13-Dante comparto Convivio chiusi di diritto italiano Fondi di investimento alternativi immobiliari Investimento in immobili core e core plus a reddito e localizzati nelle
zone centrali delle principali città italiane, a partire da Roma e Milano.
100 31/12/2021 260
QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit
Feeder Fund
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/03/2022 236
IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND Fondi di investimento alternativi immobiliari
chiusi di diritto italiano
Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli
derivanti da contratti di leasing immobiliare, comunque effettuati senza
particolari vincoli di localizzazione geografica ma comunque in Italia
100 31/03/2022 186
QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/03/2022 184
IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES chiusi di diritto italiano Investimento in beni immobili e diritti reali immobiliari, inclusi quelli
Fondi di investimento alternativi immobiliari derivanti da contratti di leasing immobiliare con natura traslativa e da
rapporti concessori, nonché degli altri diritti assimilabili ai sensi della
normativa pro tempore vigente
100 31/12/2021 161
QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS
FUND
Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/03/2022 156
QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/05/2022 144
IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA chiusi di diritto italiano Investimento in beni immobili, diritti reali immobiliari, compresi quelli
Fondi di investimento alternativi immobiliari derivanti di leasing immobiliare, partecipazioni in società
immobiliari e la gestione professionale e la valorizzazione del
patrimonio del Fondo
100 31/12/2021 108
IT0005210387 - DIAMOND FUROZONE RETAIL
PROPERTY FUND
chiusi di diritto italiano Fondi di investimento alternativi immobili "ore" e "core" e "core plus" destinati ad uso retail.
situati nell'Eurozona, e denominati in Euro
100 31/12/2021 97
LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan Fondo Aperto Armonizzato UCITS Investimento in un mix di asset classes (corporate bonds, government
bonds e equities)
100 31/05/2022 80
LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 Fondi di investimento alternativi immobiliari
chiusi di diritto italiano
Investe nel Shopping Property Fund 2: master fund che principalmete
investe in immobili del settore commerciale secondariamente uffici e
settori alternativi. Non investe nel debito immobiliare
65 31/03/2022 64
IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND Fondo di Fondi Chiuso non armonizzato Investimento in imprese nel settore dell'energia allo scopo di
incrementarne il valore e mediante la successiva dismissione.
conseguirne delle plusvalenze
86 31/03/2022 17

NATURA DEL COINVOLGIMENTO NELL'ENTITÀ STRUTTURATA NON CONSOLIDATA

Le entità riguardano principalmente fondi aperti armonizzati che investono in un mix di asset quali corporate bonds, government bonds ed equities e fondi chiusi di investimento immobiliare che investono in beni immobili e diritti reali immobiliari. Si riportano di seguito talune informazioni di dettaglio.

Natura del rischio (milioni di euro)
ISIN - Denominazione Categoria di bilancio Valore contabile
investimento
Massima
esposizione
alla perdita
Confronto tra valore
contabile e massima
esposizione
Metodologia determinazione massima
esposizione alla perdita
LU1379774190 - MULTIFLEX-DIVERSIFIED DIS-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
5.271 1.102 4.169 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407712014 - MULTIFLEX - Global Optimal Multi Asset Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
4.433 764 3.670 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407712287 - MULTIFLEX - Strategic Insurance Distribution Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
4.286 691 3.595 VaR annuo al 99.5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1407711800 - MULTIFLEX - Dynamic Multi Asset Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
3.822 716 3.106 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1193254122 - MFX - GLOBAL FUND - ASSET GLOBAL FUND (PIMCO MULTI ASSET) Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
3.670 695 2.975 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1808839242 - MULTIFLEX-OLYMP INSURN MA-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
798 142 656 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1500341240 - MULTIFLEX-LT OPTIMAL M/A-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
772 191 580 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1808838863 - MULTIFLEX-OLYMPIUM OPT MA-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
530 128 402 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU1500341752 - MULTIFLEX-DYNAMIC LT M/A-CM Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
507 105 402 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
LU2051218035 - OLYMPIUM SEVERUM FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
417 108 309 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0004937691 - PRIMA HEDGE PLATINUM GROWTH ISIN IE00BK1KDS71 Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
445 51 394 VaR al 99% fornitodal gestore
Attività finanziaria a fair value VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
IT0005174450 - FONDO DIAMOND EUROZONE OFFICE UBS rilevato a CE 422 167 255 di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006744795 - Prima European Direct Lending 1 Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
431 57 374 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006738052 - Prima EU Private Debt Opportunity Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
492 62 430 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
LU1500341166 - MULTIFLEX-OLYMPIUM DYNAMIC-MULTIASSET FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
277 53 224 VaR annuo al 99,5% su un orizzonte
temporale di 5 anni e un "half life" di 1 anno
IT0005247819 - Diamond Core Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
282 94 188 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005386666 - Fondo i3-Dante comparto Convivio Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
260 65 195 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006746865 - ALC Prima European Private Credit Feeder Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
236 31 205 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
QU0006745081 - Prima Real Estate Europe Fund I Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
184 81 103 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005212193 - DIAMOND ITALIAN PROPERTIES Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
161 58 102 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
IT0005215113 - FONDO CBRE DIAMOND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
186 58 128 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
વા ટાા
QU0006738854 - Prima Credit Opportunity Fund Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
144 56 88 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
QU0006742476 - PRIMA GLOBAL EQUITY PRTNERS FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
156 77 79 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005210593 - DIAMOND OTHER SECTOR ITALIA Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
108 39 69 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0005210387 - DIAMOND EUROZONE RETAIL PROPERTY FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
97 35 61 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
LU1581282842 - Indaco SICAV SIF - Indaco CIFC US Loan Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
80 15 65 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
LU1081427665 - SHOPPING PROPERTY FUND 2 Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
42 34 8 anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII
IT0004597396 - ADVANCE CAPITAL ENERGY FUND Attività finanziaria a fair value
rilevato a CE
14 VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di 1
anno calcolato a partire dalle sensitivity market
di SII

Natura del rischio

Gli investimenti della Compagnia nei fondi in commento sono valutati a fair value rilevato a Conto economico (principalmente livello 2 della gerarchica del fair value) sulla base del Net Asset Value comunicato periodicamente dal gestore del fondo stesso. Tali investimenti sono stati effettuati nell'ambito delle Polizze di Ramo I e pertanto le variazioni di fair value sono ribaltate all'assicurato sulla base del meccanismo dello shadow accounting.

(milioni di euro)
Asset class Fair Value
Strumenti finanziari
Obbligazioni Corporate 14.354
Titoli di Stato 7.901
Altri investimenti al netto dei passivi 3.563
Azioni 1.330
Disponibilità liquide 1.607
Strumenti finanziari derivati
Swap 6
Future (26)
Forward (187)
Totale 28.548
(minom ui curo)
Mercati di riferimento e Fondi UCITS Fair Value
Germania (Francoforte, Berlino, Monaco) 4.441
Dublino 1.814
New York 1.924
Trace 4.289
Londra 2.299
Parigi 465
Euronext 1.442
Tokyo 682
Singapore 938
Euromtf 473
Lussemburgo 444
Eurotlx 226
Hong Kong 305
Altri 7.796
Fondi 1.010
Totale 28.548

ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU AZIONI

In aggiunta agli accordi di pagamento basati su azioni comunicati nella Relazione Finanziaria Annuale 2021, si segnala che l'Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane SpA tenutasi in data 27 maggio 2022 ha approvato il documento, redatto ai sensi dell'art 84-bis del Regolamento Emittenti, sui "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari - Piano ILT Performance Share 2022-2024". Nella stessa Assemblea è stato autorizzato l'acquisto di azioni proprie, finalizzato ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile da corrispondersi in azioni di Poste Italiane destinata ad Amministratori e dipendenti del gruppo Poste Italiane, per un massimo di n. 2,6 milioni di azioni ordinarie della Società, rappresentative dello 0,20% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 40 milioni di euro.

Il numero di Diritti a ricevere Azioni complessivamente assegnati riguarda 191 Beneficiari ed è stato di 956.557 unità, il cui fair value unitario alla grant date (27 maggio 2022 per il Direttore Generale, per i Beneficiari BP e Altri Beneficiari) è stato rispettivamente di euro 4,50 per le prime due categorie e di euro 5,48 per l'ultima. Il costo rilevato nel primo semestre 2022 riferito esclusivamente al nuovo Piano è stato di circa 0,9 milioni di euro, equivalente alla Riserva di Patrimonio Netto appositamente creata.

Per il Piano ILT Performance Share Primo Ciclo 2019 – 2021 e per i Piani MBO 2019 ed MBO 2020, nel corso del primo semestre sono state consegnate Azioni proprie precedentemente acquistate, con conseguente riduzione della Riserva di Patrimonio netto per complessivi 2,6 milioni di euro circa.

PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO E DATI SALIENTI DELLE PARTECIPAZIONI

Perimetro di consolidamento
(migliaia di euro)
Denominazione Sede legale Valuta Capitale
sociale
Società controllante % di
possesso
%
complessiva
Gruppo
CONTROLLANTE:
Poste Italiane SpA Roma (Italia) Euro 1.306.110
SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE INTEGRALMENTE:
BancoPosta Fondi SpA SGR Roma (Italia) Euro 12.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Bridge Technologies Srl Milano (Italia) Euro 20 Plurima 60,00% 42,00%
Consorzio Logistica Pacchi ScpA Roma (Italia) Euro 516 Poste Italiane SpA
SDA Express Courier SpA
Poste Air Cargo Srl
Postel SpA
Poste Assicura SpA
Nexive Network Srl
51,00%
19,00%
5,00%
15,00%
5,00%
5,00%
100,00%
Consorzio per i Servizi di Telefonia Mobile ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
PostePay SpA
51,00%
49,00%
100,00%
Consorzio PosteMotori Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
58,12%
22,63%
80,75%
Europa Gestioni Immobiliari SpA Roma (Italia) Euro 103.200 Poste Italiane SpA 55,00% 100,00%
Poste Vita SpA 45,00%
Logos Srl Milano (Italia) Euro 10 Plurima 100,00% 70,00%
MLK Deliveries SpA Roma (Italia) Euro 333 Poste Italiane SpA 70,00% 70,00%
Nexive Network Srl (*) Milano (Italia) Euro 50 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Nexive Scarl (*) Milano (Italia) Euro 28 Poste Italiane SpA 82,14% 82,14%
PatentiViaPoste ScpA Roma (Italia) Euro 120 Poste Italiane SpA
Postel SpA
69,65%
17,21%
86,86%
Poste Air Cargo Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Plurima Bidco Srl Roma (Italia) Euro 1.000 Poste Welfare Servizi Srl 70,00% 70,00%
Plurima SpA Milano (Italia) Euro 8.544 Plurima Bidco Srl 100,00% 70,00%
Poste Assicura SpA (*) Roma (Italia) Euro 25.000 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Poste Insurance Broker Srl Roma (Italia) Euro 600 Poste Assicura SpA 100,00% 100,00%
PostePay SpA Roma (Italia) Euro 7.561 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Vita SpA (*) Roma (Italia) Euro 1.216.608 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Poste Welfare Servizi Srl Roma (Italia) Euro 16 Poste Vita SpA 100,00% 100,00%
Postel SpA Roma (Italia) Euro 20.400 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
PSIA Srl Roma (Italia) Euro 10 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
SDA Express Courier SpA Roma (Italia) Euro 5.000 Poste Italiane SpA 100,00% 100,00%
Sengi Express Limited (*) Hong Kong (Cina) HKD 5.000 Poste Italiane SpA 40,00% (**) 40,00% (**)
Sengi Express Guangzhou Limited (*) Guangzhou (Cina) CNY 2.000 Sengi Express Limited 100,00% 40,00%
sennder Italia Srl Milano (Italia) Euro 46 Poste Italiane SpA 65,00% 65,00%
SOCIETA' CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO:
Controllate:
Address Software Srl Roma (Italia) Euro 10 Postel SpA 51,00% 51,00%
Indabox Srl Roma (Italia) Euro 50 MLK Deliveries SpA 100,00% 70,00%
Kipoint SpA Roma (Italia) Euro 500 SDA Express Courier SpA 100,00% 100,00%
Collegate:
Anima Holding SpA Milano (Italia) Euro 7.292 Poste Italiane SpA 11,02% 11,02%
Conio Inc. San Francisco (USA) USD 13.356 Poste Italiane SpA 16,29% 16,29%
Conio Srl Milano (Italia) Euro 15 Conio Inc. 100,00% 16,29%
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Milano (Italia) Euro 4.167 Poste Vita SpA
BancoPosta Fondi SpA SGR
20,00%
20,00%
40% (***)
Financit SpA Roma (Italia) Euro 14.950 Poste Italiane SpA 40,00% 40,00%
ItaliaCamp Srl Roma (Italia) Euro 155 Poste Italiane SpA 19,40% 19,40%
Replica SIM SpA
(*) Per tali società i dati indicati sono elaborati in conformità ai principi contabili internazioanli IFRS e pertanto possono non coincidere con quelli contenuti nei bilanci di esercizio
Milano (Italia) Euro 10.500 Poste Italiane SpA 45,00% 45,00%

redatti in conformità al codice civile e ai principi contabili italiani

(**) Con riferimento al capitale votante la percentuale di Poste Italiane SpA è pari al 51%.

(***) Con riferimento al capitale votante la percentuale congiunta di Posta Vita e BancoPosta Fondi è pari al 24,5%.

Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimoniali ed economici (migliaia di euro)
Denominazione (sede sociale) Natura del
rapporto
Valore a Stato
Patrimoniale
Quota %
posseduta
Attività Passivita Patrimonio netto Ricavi e proventi Risultato
del periodo
Address Software Srl (Roma) Controllata 468 51,00% 1.463 545 918 514 21
Anima Holding SpA (Milano) (a) Collegata 206.174 11.02% 2.541.330 1.193.768 1.347.562 279.893 m 30.300
Conio Inc. (San Francisco) (b) Collegata 672 16,29% 14.761 3.526 11.235 (317)
Eurizon Capital Real Asset SGR S.p.A. Collegata 3.717 40,00% 9.192 2.844 6.348 3.537 691
Financit SpA (roma) Collegata 34.984 40.00% .463.579 1.406.721 56.858 21.681 0 6.840
Indabox Srl (Roma) Controllata 412 70,00% 514 199 315 267
ItaliaCamp Srl (Roma) (c) Collegata 528 19,40% 5.584 2.861 2.723 3.143 125
Kipoint SpA (Roma) Controllata 2.093 100,00% 4.443 2.350 2.093 1.861 87
Replica SIM SpA (Milano) Collegata 9.639 45,00% 40.505 30.397 10.108 2.549 0 562
Altra collegata del gruppo SDA Collegate

a. Dati dell'ultimo resoconto intermedio di gestione consolidato approvato dal CdA della società al 31.03.2022.

b. Il valore a Stato Patrimoniale include anche la valutazione della società Conio S.r.l. posseduta al 100% da Conio Inc.

c. Dati dell'ultimo bilancio approvato dal CDA della società al 31.12.2021.

* Il valore comprende l'importo delle commissioni attive e degli interessi attivi e proventi assimilati.

RISPARMIO POSTALE

Il risparmio postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti è rappresentato di seguito, suddiviso per forma tecnica. Gli importi sono comprensivi degli interessi maturati, non ancora liquidati.

Risparmio postale (milioni di euro)
Descrizione 30.06.22 31.12.21
Libretti di deposito 93.066 99.254
Buoni Fruttiferi Postali 237.332 235.626
Cassa Depositi e Prestiti 189.652 185.016
Ministero dell' Economia e delle Finanze 47.680 50.609
Totale 330.398 334.878

INFORMAZIONI RELATIVE AI PATRIMONI GESTITI

L'ammontare dei patrimoni gestiti da BancoPosta Fondi SpA SGR, costituito dal fair value delle quote valorizzate all'ultimo giorno utile del semestre, al 30 giugno 2022 è di 11.524 milioni di euro.

IMPEGNI

Gli Impegni del Gruppo sono dettagliati nella tabella che segue.

Impegni (milioni di euro)
Descrizione 30.06.22 31.12.21
Contratti di leasing 22 28
Contratti per acquisto di Immobili, impianti e macchinari 139 92
Contratti per acquisto di Attività immateriali 67 21
Totale 228 141

Al 30 giugno 2022, la voce Contratti di leasing accoglie impegni non rientranti in ambito IFRS 16 – Leasing

GARANZIE

Le Garanzie personali in essere per le quali esiste un impegno del Gruppo sono le seguenti:

Garanzie (milioni di euro)
Descrizione 30.06.22 31.12.21
Fidejussioni e altre garanzie rilasciate:
da Istituti di credito/Assicurazioni nell'interesse di imprese del Gruppo a favore di terzi 479 447
dal Gruppo nel proprio interesse a favore di terzi 55 55
Totale 534 502

BENI DI TERZI

I Beni di terzi presso società del Gruppo, sono dettagliati nella tabella che segue.

Beni di terzi (milioni di euro)
Descrizione 30.06.22 31.12.21
Titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi 1.801 1.799
Altri beni 399
Totale 2.200 1.799

La voce titoli obbligazionari sottoscritti dalla clientela c/o istituti di credito terzi è riferita interamente alla Capogruppo, che al 30 giugno 2022 detiene ulteriori 1,3 milioni di euro di Beni di Società del Gruppo.

La voce Altri beni è riferita al valore dei farmaci presenti nei magazzini delle società Plurima SpA e Logos Srl e facenti parte dell'attività di logistica nei confronti delle aziende ospedaliere clienti.

ATTIVITA' IN CORSO DI RENDICONTAZIONE

Al 30 giugno 2022, la Capogruppo ha pagato titoli di spesa del Ministero della Giustizia per 97 milioni di euro per i quali Poste Italiane SpA, nel rispetto della Convenzione Poste Italiane - MEF, ha già ottenuto la regolazione finanziaria da parte della Tesoreria dello Stato, ma è in attesa del riconoscimento del credito da parte del Ministero della Giustizia.

12. ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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Gruppo Poste Italiane Bilancio semestrale consolidato abbreviato al 30 giugno 2022

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