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Avio

Annual Report Sep 9, 2022

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Annual Report

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Avio S.p.A.

Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Sede amministrativa in Colleferro (Roma), via Ariana Km 5.2 Capitale sociale versato Euro 90.964.212 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2022

INDICE

HIGHLIGHTS 4
LETTERA AGLI AZIONISTI 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE 7
Il Gruppo Avio 8
Profilo 9
Organi sociali e Comitati 11
Storia Recente 12
Aree di business 14
Struttura societaria e presenza geografica 14
Strategia 15
Azionariato 17
Primo Semestre 2022 18
Fatti di rilievo del semestre 19
Andamento del mercato e delle attività 24
Analisi dei risultati economici e della situazione
finanziaria e patrimoniale del Gruppo 26
Attività di ricerca e sviluppo 35
Risorse umane 38
Comunicazione e responsabilità sociale 41
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 44
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre 48
Evoluzione prevedibile della gestione 48
Rapporti con imprese partecipanti, controllate, collegate,
joint-venture e partecipate 49
Altre informazioni 49
Corporate Governance 49
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE
ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022 51
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 52
Conto Economico Consolidato 54
Conto Economico Complessivo Consolidato 55
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato 56
Rendiconto Finanziario Consolidato 57

Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale

Abbreviato al 30 giugno 2022 58

Informazioni generali
58

Principi contabili significativi
58

Composizione, commento e variazioni delle
principali voci e altre informazioni 64

Avviamento ed impairment test
67

Informativa per settore di attività e per area geografica
109

Impegni e rischi
109

Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi
116

Operazioni con parti correlate
118

Elenco delle società del Gruppo al 30 giugno 2022
122

Informazioni relative alle erogazioni pubbliche
ex art. 1, commi 125‐129, della legge n 124/2017 123

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre
124
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato
Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2022 126
Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 127

HIGHLIGHTS

Ricavi netti 134,0 milioni di Euro (+4,9% rispetto al primo semestre 2021)

EBITDA

Reported: 3,2 milioni di Euro (-60,9% rispetto al primo semestre 2021) Adjusted: 5,6 milioni di Euro (-46,3% rispetto al primo semestre 2021)

EBIT

Reported: -6,2 milioni di Euro (-2,4 milioni di Euro nel primo semestre 2021) Adjusted: -3,7 milioni di Euro (0 milioni di Euro nel primo semestre 2021)

Utile ante imposte -6,5 milioni di Euro (-2,5 milioni di Euro nel primo semestre 2021)

Utile netto -7,6 milioni di Euro (-2,4 milioni di Euro nel primo semestre 2021)

Posizione di cassa netta +40,9 milioni di Euro (+57,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021)

Investimenti 10,4 milioni di Euro (14,8 nel primo semestre 2021)

Portafoglio ordini netto 848,4 milioni di Euro al 30 giugno 2022 (877,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2021)

Attività di ricerca e sviluppo

51,8 milioni di Euro di costi netti sostenuti nel primo semestre 2022, pari al 38,7% dei ricavi netti del primo semestre 2022 (38,1 milioni di Euro di costi netti sostenuti nel primo semestre 2021, pari al 29,8% dei ricavi netti del primo semestre 2021)

Dipendenti alla data del bilancio 1.047 al 30 giugno 2022 (991 al 31 dicembre 2021)

LETTERA AGLI AZIONISTI

Gentili Signori Azionisti,

i primi sei mesi dell'attività della Società sono stati caratterizzati delle attività finali di sviluppo del nuovo lanciatore Vega-C, di cui Avio è prime contractor, culminate in data 13 luglio nel volo inaugurale realizzato con pieno successo, presso lo spazioporto Europeo di Kourou in Guyana Francese.

Il lancio è stato il coronamento dell'impegno pluriennale dell'ESA, del prime contractor Avio e dei partner industriali di 13 Paesi membri dell'ESA di portare avanti l'eredità del predecessore, Vega.

La missione ha collocato nell'orbita pianificata il carico principale LARES 2, una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana ASI e sei CubeSats per la ricerca da Francia, Italia e Slovenia, che costituivano il carico secondario. Un ulteriore lancio di Vega C è previsto nel 4° trimestre 2022.

Tale successo di Vega C rafforza ulteriormente la fiducia del mercato nel prodotto e conferma il ruolo di unico lanciatore europeo leggero qualificato in grado di portare in orbita missioni fondamentali sia per clienti istituzionali, come le missioni Copernicus per l'Unione Europea, sia per costellazioni commerciali come Pléiades Neo di Airbus Defence & Space.

Sono inoltre proseguite le attività di sviluppo di Vega E con i test del nuovo motore M10 a ossigeno e metano liquido del terzo stadio criogenico del lanciatore nella test facilities SPTF in Sardegna, il primo con questa tecnologia a essere testato in Europa. Con riferimento al motore P120C sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori in base ai relativi accordi produttivi.

E' proseguito lo sviluppo del Sistema Space Rider composto da un modulo di servizio "Avum Orbital module" e da un veicolo di rientro denominato "Re-entry Module" progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega C assicurando al payload una vita orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando sulla terra.

Il 22 giugno e il 7 settembre 2022 sono stati effettuati due voli del lanciatore Ariane 5 per satelliti in orbita geostazionaria. Un'ulteriore missione di Ariane 5 è prevista entro la fine del 2022. Il futuro lanciatore Ariane 6 previsto effettuare la prima missione nel 2023.

Il primo semestre ha visto in data 24 febbraio 2022 l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Nonostante la condanna unanime e le sanzioni a livello internazionale nei confronti della Russia, allo stato il conflitto tra i due paesi prosegue. Nell'ambito della propria attività il Gruppo si avvale anche di fornitori strategici operanti in Ucraina per il motore principale del 4° stadio AVUM per i lanciatori Vega e Vega-C e per gli inserti in carbon-carbon utilizzati per la fabbricazione degli ugelli dei motori Z40 e Z9 del vettore Vega-C.

Al momento non sono previsti specifici impatti sulla continuità operativa di Vega e Vega C nel breve e medio termine in quanto grazie al processo di approvvigionamento del motore di quarto stadio di Vega e Vega C prodotto in Ucraina avviato già da alcuni anni, si dispone di uno stock "strategico" che continua a garantire le consegne di Avio per i lanci previsti nel medio termine. Per quanto riguarda il lungo termine, l'ESA ha recentemente deciso di dedicare risorse finanziarie per avviare azioni tecniche e industriali volte a mitigare il rischio di approvvigionamento nel lungo termine attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche complementari.

Tali valutazioni, già riportate nei comunicati stampa del 25 febbraio 2022, del 25 marzo 2022 e da ultimo del 17 luglio 2022, sono allo stato confermate.

Nel corso del primo semestre sono proseguite le attività nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con cui il Governo italiano ha varato una serie di progetti, alcuni dei quali riguardano nello specifico l'evoluzione delle tecnologie e dei prodotti di propulsione spaziale relativi ai lanciatori. La contrattualizzazione,le attività di project management e di esecuzione di tali progetti sono state affidate all'ESA, e riguardano in particolare la realizzazione di due dimostratori in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida e di un motore a metano ad alta spinta. Tali progetti rappresentano per la Società un'opportunità significativa di estensione del portafoglio di prodotti e di competenze tecnologiche, capitalizzando l'esperienza in corso con Vega E ed il citato motore a ossigeno e metano liquido M10. In parallelo, il PNRR prevede la realizzazione di una costellazione satellitare italiana per l'osservazione della Terra, con attività similmente affidate all'ESA, le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega C.

In particolare, come riportato al mercato1 , il PNRR e i fondi complementari per il 2022-2026 ammontano ad un totale di circa 2.3 miliardi di Euro, di cui circa 1.0 miliardo di Euro destinati a progetti per l'osservazione della Terra, che ricomprende la costellazione satellitare italiana le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega, e 300 milioni di Euro circa per la

1 Si veda la seguente sezione "Investors" del sito internet di Avio: http://avio-data.teleborsa.it/2022%2f20220215-Avio-FY-2021 results\_vDEF\_1\_20220315\_100105.pdf;

"Space Factory", che ricomprende la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta, tecnologia già in corso di sviluppo da parte della Società, e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida. In tale contesto, il 29 giugno 2022 Avio ha annunciato2 di essersi aggiudicata i primi due contratti nell'ambito delle iniziative per l'industria spaziale per l'implementazione del "Next Gen EU" con un investimento al completamento da parte del Governo italiano di circa 340 milioni di Euro. Tale investimento è finalizzato a potenziare le capacità tecnologiche dell'industria italiana

per l'accesso allo spazio. In particolare, il primo contratto avvierà un programma di sviluppo di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano, mentre il secondo sarà dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta. Ad oggi sono state contrattualizzate le attività preparatorie per un valore totale di circa 10 milioni di Euro, con la firma della restante sezione del contratto attesa per il primo trimestre del 2023.

Nel corso del primo semestre, soprattutto per via delle dinamiche dei prezzi innescate dal citato conflitto in corso, i costi energetici si sono mantenuti elevati e ai livelli raggiunti negli ultimi mesi del 2021. Conseguentemente, Il primo semestre del 2022 si è chiuso con un rallentamento dei risultati economico-finanziari rispetto al primo semestre dell'anno precedente, prevalentemente per fattori esogeni legati ai costi energetici e agli effetti indiretti sui costi derivanti dal conflitto in corso. L'EBITDA reported è stato pari a 3,2 milioni di Euro in flessione di 4,9 milioni di Euro (-61%), l'EBITDA adjusted è stato pari a 5,6 milioni di Euro in flessione di 4,9 milioni di Euro (-46%) e il risultato netto è stato negativo per 7,6 milioni (rispetto al risultato negativo di 2,4 milioni di Euro del primo semestre 2021). L'outlook e le prospettive del business nel medio e lungo termine rimangono invece molto positive, in ragione di quanto in precedenza esposto, e anche di un portafoglio ordini attestatosi a 848 milioni di Euro e con le net revenues a 134 milioni di Euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Nel breve termine si prevede che lo svolgimento delle attività possa essere ancora in una certa misura influenzato dall'elevato livello dei costi energetici, dal contesto di conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina che sta comportando, anche indirettamente, dinamiche di aumento generale dei costi, nonché dal perdurare di alcune misure contenitive e restrittive conseguenti al COVID-19.

In considerazione di ciò e di alcune opportunità che potrebbero comunque manifestarsi, si è proceduto a rivedere le previsioni di risultati economici per l'anno 2022 di EBITDA Reported attualmente compreso tra 17 e 25 milioni di Euro (rispetto alla precedente previsione compresa tra 24 e 30 milioni di Euro) e di EBITDA Adjusted attualmente compreso tra 22 e 30 milioni di Euro (rispetto alla precedente previsione compresa tra 29 e 35 milioni di Euro), mantenendo invariata la previsione di costi non ricorrenti per circa 5 milioni, nonché di risultato netto attualmente compreso tra un negativo di 2 milioni e un positivo di 3 milioni di Euro (rispetto alla precedente previsione compresa tra 5 e 10 milioni di Euro).

A conferma della solidità delle prospettive di business e di attività, rimangono invece invariate le previsioni per l'anno 2022 di portafoglio ordini netto compreso tra 870 e 920 milioni di Euro e di ricavi netti compresi tra 330 e 350 milioni di Euro La gestione finanziaria al 30 giugno 2022 si è chiusa con una solida posizione di cassa pari a 40,9 milioni di Euro nonostante il

tipico effetto della stagionalità (+4,3 milioni di Euro +12% rispetto al 30 giugno 2021).

In tale contesto, la Società ha comunque guardato al futuro, internalizzando delle competenze strategiche per il business attraverso l'acquisizione totalitaria di una società operante in ambito di ingegneria avionica (Temis) e di una quota nella precedente società controllante (ART) operante nel settore infotainment per auto prestazionali e sportive in ragione delle interconnessioni tra le attività e tecnologie delle due società.

Infine, si è confermato il trend già osservato di forte crescita degli investimenti nel settore della Difesa, in particolare nel mercato statunitense, sulla base delle previsioni di domanda di mercato nei prossimi anni..

Tale trend rappresenta una conferma delle potenzialità del settore in cui opera la Società, e anche per questo continueremo a lavorare con determinazione e fiducia fondata sugli elementi strutturali di resilienza del business e di progetti tecnologicamente innovativi, per sostenere la crescita futura dell'azienda ed incrementare il valore di Avio per tutti i nostri Stakeholders.

.

2 Si veda il comunicato stampa del 29 giugno 2022 al link: https://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firmati-contratti-+next-gen-eu+ finanziati-con-340-milioni-di-euro-al-completamento-per-nuove-tecnologie-dilancio/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDMyMDIyMXwxfDIwMjIwODA1

RELAZIONE SULLA GESTIONE

IL GRUPPO AVIO

PROFILO

Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato anche come "Avio" o il "Gruppo") è un'azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza ed il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei sistemi di lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione per sistemi militari.

Il Gruppo occupa direttamente in Italia ed all'estero oltre un migliaio di persone altamente qualificate, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma nonché in altri siti in Campania, Piemonte e Sardegna. Ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia ed in Guyana Francese.

Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei sistemi di lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:

  • sistemi di trasporto spaziale (Lanciatore Vega e future evoluzioni);
  • sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali (Lanciatore Ariane 5 e Lanciatore Ariane 6);
  • sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici (Aspide, Aster, CAMM-ER, MARTE);
  • sistemi propulsivi a propellente liquido per satelliti;
  • nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale;
  • infrastrutture di terra, cosiddette "ground", relative alle attività di preparazione e lancio dei lanciatori.

I Sistemi di Lancio con contenuto Avio sono:

  • Ariane 5 per il posizionamento in orbita geostazionaria GEO - Geostationary Earth Orbit (quota 36.000 km) di satelliti di massa fino a 10 t. Dalla fine degli anni '80, Avio fornisce i booster (motori a propellente solido) e la turbopompa ad ossigeno liquido del motore Vulcain 2;
  • Ariane 6 attualmente nella sua fase di sviluppo. Il lanciatore ha due configurazioni distinte in funzione delle sue possibili missioni allo scopo di garantire una maggiore flessibilità in termini di possibili payload. In particolare, A62 (con due booster P120C a propulsione solida) e A64 (con quattro booster P120C a propulsione solida) saranno utilizzati sia per il posizionamento di satelliti in orbita geostazionaria GEO (quota 36.000 km) sia per coprire anche altri tipi di missioni, come il lancio in orbita LEO, in orbita polare elio-sincrona (SSO), in orbita terrestre media (MEO), per l'inserimento di satelliti che possono spaziare tra le 4,5 tonnellate di massa verso orbite GEO e le 20 tonnellate verso orbita LEO. In tal contesto Avio fornisce i booster a solido per entrambe le configurazioni di Ariane 6 come pure le due turbopompe ad ossigeno dei motori Vulcain 2 e Vinci degli stadi a liquido;
  • Vega, per il posizionamento in orbite basse LEO – Low Earth Orbit (tra 300 e 2.000 km di altezza) di satelliti di massa fino a 2 t. Dal 2000, Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti di massa fino a 2.000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale. Il successo di questo prodotto ha permesso all'Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale;
  • Vega C, evoluzione dell'attuale Vega, è un lanciatore in fase di completamento di sviluppo nell'ambito del programma spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea. Vega C è progettato per un maggior carico utile rispetto al Vega ed ottimizzandone nel contempo i costi di produzione grazie alla condivisione del nuovo primo stadio (P120C) con Ariane 6. Vega-C ha effettuato con successo il suo volo inaugurale il 13 luglio 2022.

Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo:

  • ASTER, sistema d'arma terra-aria;
  • CAMM-ER, sistema d'arma terra-aria attualmente in sviluppo;
  • MARTE, sistema antinave lanciato da Elicottero e Nave.

Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito all'ESA (l'Agenzia Spaziale Europea) ed all'ASI (l'Agenzia Spaziale Italiana) i sottosistemi propulsivi per la messa in orbita ed il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C. Attualmente partecipa allo sviluppo e qualifica dei sistemi propulsivi del satellite Hera e della missione Mars Sample Return, per l'Orbit Insertion Module e per il Return Module.

Il Gruppo opera nell'ambito delle seguenti linee di business:

Ariane

Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui ArianeGroup ("AG") ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione dei booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2022; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta producendo (i) il motore a propellente solido P120C, (ii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 e (iii) la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci.

Vega

Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall'ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore, la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo a propulsione liquida AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidation ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"), il cui lancio di qualifica è stato effettuato il 13 luglio 2022 e per la fine del 2026. Per questi ultimi il Gruppo è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, nonché dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio in sostituzione dell'attuale P80 che viene realizzato in sinergia al programma Ariane 6), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi, denominato M10, per lo stadio alto di Vega-E.

Propulsione tattica

Avio è responsabile della progettazione e della produzione dei seguenti prodotti:

  • o Aster 30, in particolare dei motori booster, del sistema di attuazione (TVC) e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 15, in particolare delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Unità propulsive dell'Aspide;
  • o Marte sustainer.

Per quanto riguarda i programmi di sviluppo:

  • o CAMM-ER, per lo sviluppo del motore booster e sustainer in unico stadio, dei cablaggi e delle superfici di controllo aerodinamiche (ali);
  • o Aster 30 MLU, per lo sviluppo del nuovo Aster 30 booster, che a partire dal 2022 sostituirà in produzione l'attuale risolvendo problemi di REACH e obsolescenze.

Con ricavi netti conseguiti nel primo semestre 2022 pari a 134,0 milioni di Euro ed un EBITDA Reported di 3,0 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98% dei propri ricavi.

Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari al 38,7% dei ricavi netti nel primo semestre 2022. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso sub-contractors nonché una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale ed internazionale.

ORGANI SOCIALI E COMITATI

Consiglio di Amministrazione

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A., il quale a sua volta, in data 7 maggio 2020, ha deliberato in merito alle cariche interne ed all'attribuzione dei poteri utili a compiere gli atti pertinenti all'attività sociale.

In data 23 agosto 2021 il Consigliere non esecutivo e indipendente, nonché membro del Comitato Sostenibilità della Società, Prof. Stefano Pareglio, ha rassegnato le proprie dimissioni, per incompatibilità sopravvenute connesse a nuovi impegni professionali. In data 21 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la cooptazione della Dott.ssa Marcella Logli, quale Consigliere di Amministrazione non esecutivo e indipendente della Società, in sostituzione del Prof. Stefano Pareglio, con scadenza alla data dell' assemblea che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021.

In data 28 aprile 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha confermato l'Amministratore cooptato dal Consiglio di Amministrazione, Dott.ssa Marcella Logli, sino alla scadenza degli altri amministratori in carica.

Il Consiglio di Amministrazione così definito durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Monica Auteri Amministratore Indipendente (a)
Raffaele Cappiello Amministratore Indipendente (b)
Letizia Colucci Amministratore (b)
Giovanni Gorno Tempini Amministratore Indipendente (a) (d)
Donatella Isaia Amministratore indipendente (a)
Roberto Italia Presidente (c) (d)
Marcella Logli Amministratore indipendente (c)
Luigi Pasquali Amministratore (d)
Elena Pisonero Amministratore Indipendente (c)
Giulio Ranzo Amministratore Delegato (d)
Donatella Sciuto Amministratore Indipendente (b)
_____________

_______________________________________________________________________________

  • a. Componente del Comitato Nomine e Compensi
  • b. Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • c. Componente del Comitato Sostenibilità
  • d. Componente del Comitato Pianificazione e Scenari

Collegio Sindacale

In data 6 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti della capogruppo Avio S.p.A. ha nominato il seguente Collegio Sindacale di quest'ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Vito Di Battista Presidente Mario Matteo Busso Sindaco Effettivo Michela Zeme Sindaco Effettivo Roberto Cassader Sindaco Supplente Sara Fornasiero Sindaco Supplente

Organismo di Vigilanza

In data 7 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Avio S.p.A. ha deliberato di confermare il nuovo Organismo di Vigilanza di quest'ultima, che durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Alessandro De Nicola Presidente Giorgio Martellino Membro Raoul Vitulo Membro

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A. (2017-2025)

STORIA RECENTE

1994

Il Gruppo FIAT, già attivo da inizio '900 nel settore aeronautico, acquisisce nel 1994 la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4.000 persone.

2000

Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capocommessa per il lanciatore europeo VEGA.

2006

Il Gruppo Avio viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e altri investitori (5%).

2012

A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio.

A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio settore aeronautico.

2013

A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore aeronautico.

2014

A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.

2015

Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega–C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C. Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.

2016 - 2017

Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l'operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.

Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017.

Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di "Avio S.p.A.", ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana.

2018

Nell'ambito del processo avviato da parte degli stati membri dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una nuova governance del settore dei lanciatori europei finalizzato a trasferire ai prime contractors (Ariane Group per Ariane 6 ed Avio per Vega-C) la responsabilità dello sfruttamento commerciale dei nuovi prodotti e dei rischi ad esso associati, nonché a seguito del completamento dei voli di accompagnamento alla qualifica del lanciatore VEGA, i soci della società ELV S.p.A. (controllata da Avio S.p.A. al 70% e partecipata dall'ASI al 30%) hanno condiviso una riorganizzazione delle attività in base alla quale le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei lanciatori siano svolte dal socio industriale Avio, concentrando, invece, le attività della società ELV S.p.A. in ambito di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione in ambito avionico.

Pertanto, in tale contesto, in data 1° marzo 2018, la controllata ELV S.p.A. ha ceduto ad Avio S.p.A. il ramo d'azienda inerente alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione lanciatori. A seguito di tale riorganizzazione societaria la controllata ELV S.p.A. ha assunto, con efficacia a far data dal 9 maggio 2018, la nuova denominazione sociale di Spacelab S.p.A. dedicandosi ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e sperimentazione di prodotti per il trasporto spaziale.

In data 7 febbraio 2018 è stata costituita la società Avio Guyane S.A.S., interamente posseduta da Avio S.p.A., operante nel sito di lancio a Kourou in Guyana Francese. La società si occupa del coordinamento delle campagne di lancio e della gestione delle infrastrutture di terra per i lanci di Vega, con l'obiettivo di ottimizzare i processi industriali ed aumentare la produttività nella prospettiva di un futuro aumento del numero di lanci Vega.

2019-2021

In data 19 agosto 2019 è stata costituita la società Avio France S.A.S., con sede a Parigi, interamente posseduta da Avio S.p.A., il cui oggetto è costituito dalle attività di ingegneria per studi e progettazione di sistemi e sottosistemi nell'ambito del trasporto spaziale.

Successivamente alle due failure del luglio 2019 e novembre 2020, Vega è ritornato al volo con tre lanci di successo in poco più di 6 mesi circa nel 2021 dimostrando l'affidabilità del lanciatore Vega, che mantiene un tasso di affidabilità superiore alla media dei lanciatori nelle prime 19 missioni compiute.

Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali; progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici; sviluppo, integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA); ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale e di motori di controllo assetto per satelliti.

Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster, CAMM-ER

Principali clienti: Arianespace, ESA (European Space Agency), ArianeGroup (già Airbus Safran Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), MBDA

STRUTTURA SOCIETARIA E PRESENZA GEOGRAFICA

Si riporta di seguito la rappresentazione dell'assetto societario del Gruppo Avio:

* si segnala che la società è in stato di liquidazione volontaria. Non si prevedono per il Gruppo Avio impegni finanziari significativi conseguenti alla liquidazione.

Il Gruppo realizza le proprie attività produttive in Italia, principalmente a Colleferro (Roma) e Villaputzu (Cagliari), ed in Francia, dove ha sede la società a controllo congiunto Europropulsion S.A.. Ad Airola (Benevento) è presente un laboratorio di ricerca. In Guyana Francese, a Kourou, ha sede lo spazioporto europeo presso il quale avviene il caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e la loro integrazione, oltre che l'integrazione del lanciatore VEGA.

Il Gruppo, inoltre, tramite la controllata Spacelab S.p.A., detiene una quota di partecipazione del valore nominale di Euro 350 migliaia nella Fondazione E. Amaldi, la quale ha come obiettivo primario quello di promuovere e sostenere la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, partendo dal settore spaziale, come strumento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese e come fonte di innovazione per il miglioramento della competitività, della produttività e dell'occupazione.

STRATEGIA

La strategia del Gruppo Avio nel decennio in corso è principalmente la risultanza degli accordi:

  • a livello nazionale con:
  • o il Governo Italiano, il quale, per il tramite di ESA e di ASI, intende implementare le attività del PNRR riguardanti lo Spazio,
  • o Amministrazione Difesa e MBDA per lo sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti militari,
  • a livello Europeo con:
  • o ESA (Agenzia Spaziale Europea) per gli sviluppi di nuovi prodotti e servizi, in coerenza con le attività a livello nazionale, e
  • o Arianespace per la produzione, integrazione e vendita in batch dei lanciatori Vega e Vega C
  • o ArianeGroup per la produzione, integrazione e vendita dei motori P120C.

L'insieme di queste attività permette ad Avio di annoverarsi nel ristretto numero di aziende al mondo che operano nel campo dell'Accesso allo Spazio.

In ambito Attività di Sviluppo, gli esiti delle Conferenze Ministeriali 2014, 2016 e 2019 hanno confermato la strategia europea sull'evoluzione dei propri lanciatori (Da Vega a Vega C e da Ariane 5 ad Ariane 62/64). Nel rispetto dei contratti firmati dal 2015 in poi, Avio sta pertanto perseguendo:

  • la Qualifica del lanciatore Vega C in sostituzione di Vega, che permetterà (i) di aumentare la performance di circa il 60% grazie ai nuovi motori P120 (primo stadio) e Z40 (secondo stadio) e a strutture più leggere, (ii) di aumentare la flessibilità del sistema di lancio grazie a serbatoi a liquido più capienti e (iii) di aumentare la quota di mercato accessibile grazie alle sue maggiori performance e ad un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e volume maggiori, ed infine (iv) di ridurre il prezzo di lancio in k€/kg, in uno scenario in cui questo importante parametro nella scelta di un servizio di lancio è in fase continua di decrescita (effetto della concorrenza). Il volo di Qualifica del Vega C è previsto il 13 Luglio 2022;
  • l'aumento di cadenza di produzione del motore P120 e della sua evoluzione P160 come "common element" di Vega-C (primo stadio) ed Ariane 6 (booster);
  • lo sviluppo di una versione potenziata del motore P120 denominata P160, il quale, grazie ad una maggiore quantità di propellente a solido, sarà in grado di apportare una delta performance al lanciatore Vega C+ di circa 200 kg nella stessa orbita di riferimento;
  • lo sviluppo di tecnologie abilitanti per aumentare ulteriormente la performance dei lanciatori futuri, nonché ridurne il costo, in particolare:
  • o Serbatoi per propellenti a liquido in materiale composito;
  • o Avionica modulare 3.0;
  • o Sistemi di Separazione stadi "non-detonici";
  • o Dimostratori sub-orbitali ed orbitali che inglobano le tecnologie summenzionate e sono considerati precursori di una nuova classe di lanciatore detta MLV (Micro Launch Vehicle);
  • il motore M60 a LOX/Metano, evoluzione del motore M10 che equipaggerà il Vega E, che è considerato essere il building block del lanciatore Vega Next post Vega E (orizzonte temporale > 2032);
  • -
  • lo sviluppo di un motore MPGE in alternativa al MEA Ucraino destinato ad equipaggiare come quarto stadio il Vega C a partire dal 2025 e il suo adattamento per compiere missioni IOS, fra cui un dimostratore di tecnologie abilitanti previsto dal PNRR;
  • lo sviluppo di una fonte alternativa per l'approvvigionamento di Carbon-Carbon, un materiale utilizzato per la fabbricazione degli inserti di gola degli ugelli fabbricati in Avio per Vega C;
  • lo sviluppo di Vega E, in particolare del suo Upper Stage con il nuovo motore M10 a propellenti criogenici Ossigeno e Metano. Vega-E (un lanciatore a tre stadi, P120, Z40 e Upper Stage LOx-Metano) oltre a ridurre ulteriormente il prezzo di lancio in k€/kg rispetto a Vega C, aumenterà (i) la performance di Vega-C e (ii) la gamma e la flessibilità

dei servizi ai satelliti, rendendo possibili, fra l'altro, cambi di parametri orbitali più importanti di quelli che Vega e Vega-C possono realizzare;

  • lo sviluppo dello Space Rider, il Veicolo di rientro Europeo, in cui Avio è Prime Contractor di ESA (insieme a TASI) per la fornitura del Modulo Orbitale (AOM) derivato da Vega C. Lo Space Rider è una navicella spaziale portata in orbita da Vega-C, capace di trasportare fino ad 500 kg di carico utile per diverse applicazioni, di rimanere in tale orbita per un periodo di tempo dell'ordine di 2 mesi per svolgere una serie di esperimenti o servizi orbitali ed infine rientrare a terra per il recupero dei Payloads;
  • lo sviluppo di Smart Payload Adapters (PLA), i quali permettono di adattare l'offerta di lancio alle diverse esigenze di clienti commerciali ed istituzionali che utilizzano sempre più satelliti di massa/volume ridotti e in maggiore numerosità. Tali PLA permetteranno di rispondere a tipologie di missione differenti, dal lancio singolo/doppio, al Piggyback, ed al Rideshare tramite SSMS (già utilizzato nel volo Vega VV16).

Per quanto riguarda le operazioni, Avio:

  • intende dapprima stabilizzare la cadenza di voli a 4 per anno per poi salire a 5 per anno; l'aumento di cadenza dei voli Vega / Vega C sarà conseguita per mezzo di investimenti in Guyana Francese (nuovo Storage Building degli stadi del lanciatore, nuovo Integration Building);
  • attraverso la controllata Avio Guyane, ha acquisito il controllo e la gestione della Zone de Lancement Vega (ZLV); in particolare assicura la manutenzione delle principali installazioni legate alla assiematura del lanciatore (Banco di controllo, Edificio di integrazione e lancio, centraline di caricamento propellenti). Ciò consolida il suo ruolo nelle cosiddette attività "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio di Kourou iniziate nel 2016, che hanno costituito di fatto l'ampliamento del proprio perimetro di competenze.

In ambito militare, Avio valuta la possibilità di offrire soluzioni tecnologiche di interesse verso le FF.AA. nazionali, nel perimetro di iniziative nazionali ed Europee.

AZIONARIATO

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale di Avio S.p.A., pari ad Euro 90.964.212,90, è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie, di cui:

  • n. 22.533.917 azioni ordinarie risultanti dall'operazione di fusione con Space2 che ha portato alla quotazione di Avio S.p.A. in data 10 aprile 2017 (la "business combination") sul segmento STAR del mercato telematico gestito da Borsa Italiana (MTA);
  • n. 1.800.000 azioni a seguito della conversione di 400.000 azioni speciali avvenuta in 2 tranche. In particolare, la prima tranche di n. 140.000 azioni speciali è stata convertita in n. 630.000 azioni ordinarie contestualmente alla data di efficacia della fusione il 10 aprile 2017, mentre la seconda tranche di n. 260.000 azioni speciali è stata convertita in n. 1.170.000 azioni ordinarie in data 17 maggio 2017;
  • n. 2.025.429 azioni a seguito dell'esercizio di n. 7.465.267 market warrant nel periodo dal 16 giugno al 16 agosto 2017.

Si segnala, inoltre, che Space Holding S.p.A., società promotrice dell'operazione di business combination, detiene n. 800.000 sponsor warrant, esercitabili entro il termine di 10 anni dalla data di efficacia della fusione, 10 aprile 2017, alla condizione che il prezzo del titolo Avio S.p.A. abbia raggiunto il valore di Euro 13,00 con un rapporto di conversione con azioni Avio S.p.A. post-fusione pari a 1 a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari ad Euro 13,00.

Già alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, primo giorno di quotazione del titolo Avio S.p.A. sul MTA, si è avverata la condizione per l'esercizio degli sponsor warrant. Alla data del 31 dicembre 2021 non sono pervenute richieste di esercizio da parte dei titolari.

Alla data del 30 giugno 2022, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle informazioni disponibili alla Società, l'azionariato di Avio S.p.A. risulta come segue:

Compagine sociale % Capitale
sociale
Leonardo S.p.A. 29,63%
Cobas AM 5,02%
Space Holding S.p.A. 4,08%
In Orbit S.p.A. 4,07%
Servizi Cgn S.r.l. 4,00%
Delfin S.a.r.l. 3,79%
Azioni proprie 4,19%
Flottante rimanente su MTA 45,22%
Totale 100,00%

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022

PRIMO SEMESTRE 2022

FATTI DI RILIEVO DEL SEMESTRE

Business

Attività di sviluppo del lanciatore Vega-C

I primi 6 mesi dell'anno sono stati caratterizzati da:

  • Completamento dell'integrazione del 4° stadio a Colleferro e sua spedizione alla base di lancio per integrazione sul lanciatore
  • Effettuazione di attività di retrofit sugli stadi A2 e A3, già inviati sul sito di lancio, per introduzione di piccole modifiche finalizzate ad irrobustirne il progetto
  • Accettazione finale banco di controllo e dei mezzi meccanici e fluidici (centraline di caricamento dei propellenti) necessari al lancio
  • Inizio campagna di lancio con integrazione del lanciatore VEGA-C
  • Effettuazione di tutte le riunioni necessarie ad ottenere l'autorizzazione al lancio (FRR, BTR, LRR)

Come riportato nel successivo paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre", il lancio ha avuto luogo con successo il 13 luglio, esattamente 10 anni e 5 mesi dopo il lancio inaugurale di Vega. La missione è stata pressoché esente da anomalie ed il satellite LARES2 dell'Agenzia Spaziale Italiana, oltre che i sei CubeSats, sono stati correttamente posizionati sull'orbita target.

L'analisi completa dei dati di volo che verrà effettuata nel secondo semestre dell'anno consentirà di pronunciare la qualifica in volo del lanciatore VEGA C e dare così l'avvio all'utilizzo commerciale dello stesso

Vega-C, evoluzione di Vega, consente di aumentare del 60% le prestazioni, incrementando così il mercato accessibile di questo vettore nell'ambito dei satelliti LEO (Low Earth Orbit), una parte consistente dei quali trasportata mediante lanci a carico multiplo.

Attività di sviluppo del lanciatore VEGA-E

Le attività di sviluppo del lanciatore Vega-E, versione ulteriormente evoluta del lanciatore Vega-C, hanno avuto per oggetto principalmente le prove a fuoco del prototipo DM1 del motore M10. Nei primi 6 mesi sono stati effettuati 9 tiri a fuoco del motore che rappresentano circa il 70% del piano di prove previsto. Le attività successive, da realizzarsi nel secondo semestre consistono nell'ultimazione del programma di test e nell'analisi dei dati delle prove di fuoco. I risultati dell'analisi permetteranno di affinare il progetto del 3° prototipo del motore denominato DM3, attualmente in fase di progettazione.

In parallelo sono proseguite le attività di realizzazione del 2° prototipo del motore M10 il cui completamento è previsto entro fine anno.

Il motore M10 è un motore a propulsione liquida criogenica (ossigeno e metano liquidi) destinato ad equipaggiare il 3° stadio del lanciatore Vega-E, sostituendo il motore a propulsione solida Z9 e il modulo propulsivo del quarto stadio denominato LPS che equipaggiano attualmente il vettore VEGA-C

Si sottolinea che il Motore M10 è il primo motore realizzato in Europa che implementa la tecnologia dell'ossigeno e metano liquido.

Le attività di sistema hanno avuto per oggetto la definizione dei componenti del terzo stadio (serbatoi e valvole), le performance del lanciatore e la definizione dei requisiti della nuova base di lancio. Nel primo semestre è stata effettuata la SRR (system requirement review), mentre nel secondo semestre è prevista la Preliminary Design Review.

Vega-E, evoluzione di Vega-C, consentirà un ulteriore incremento del 20% delle prestazioni del lanciatore, aumentandone la competitività grazie un migliore sfruttamento della capienza di carico in caso di lanci di satelliti multipli.

Il 1° volo del lanciatore Vega-E è attualmente previsto nel 2026.

Progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility"

Il banco per l'effettuazione delle prove a fuoco dei motori a propulsione liquida criogenica denominato LRE è stato realizzato all'interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra in Sardegna in un'area concessa in uso ad AVIO e denominata SPTF "Space Propulsion Test Facility".

Il banco LRE è stato utilizzato nel primo semestre per effettuare le attività di tiro a fuoco del prototipo DM1 del motore M10 evidenziando una notevole capacità operazionale. Nel corso del 2 semestre sono previste attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, propedeutiche al nuovo piano di prove a fuoco del prototipo DM2 previste a inizio 2023

Space Rider

La fase finale dello sviluppo del Sistema Space Rider è iniziata a gennaio 2021 in seguito alla firma del contratto per lo sviluppo e qualifica dello stesso avvenuta a dicembre 2020. Lo Space Rider è un sistema composto da un modulo di servizio denominato AOM (Avum Orbital module) e da un veicolo di rientro denominato RM (Re-entry Module) il cui sviluppo è stato assegnato da ESA congiuntamente a due Prime, Avio e TAS-I. Il modulo, progettato per essere lanciato con il lanciatore Vega-C assicura al payload una "vita" orbitale di circa 6 mesi per poi rientrare atterrando su terra.

Nel primo semestre dell'anno si è effettuata la CDR del sistema che ha implementato il riorientamento della responsabilità di alcuni sottosistemi critici a industriali differenti con conseguente riprogettazione degli stessi. Lo Steering Board della CDR è stato effettuato a luglio e ha certificato il buon esito del riorientamento, autorizzando l'avvio della fase di qualifica. In tale contesto sono già iniziati alcuni test funzionali di alcuni apparati.

Ariane

Il 22 giugno 2022 è stato effettuato un volo del lanciatore Ariane 5.

Sono proseguite le attività di fabbricazione degli involucri dei motori P120C che equipaggeranno i lanciatori Ariane 6 e VEGA C in accordo al piano di produzione previsto. Da evidenziare il comportamento nominale in volo del motore P120C che ha equipaggiato il 1 stadio del lanciatore VEGA C durante il suo volo inaugurale. Le analisi dei dati di volo del motore P120C saranno completate entro il mese di settembre e ciò permetterà di considerare qualificato il motore e idoneo ad un utilizzo commerciale. Il primo volo commerciale del motore P120C sarà il VV2 VC02 previsto entro fine 2022.

Per la propulsione criogenica, ai fini dell'integrazione sono state prodotte le turbopompe ad ossigeno liquido per la produzione Ariane 6 (Vinci e Vulcain) e per la produzione Ariane 5 (Vulcain), anche se si registra un ritardo dei prelevamenti del cliente e quindi un ritardo rispetto al piano di produzione previsto conseguenza diretta principalmente del ritardo del programma Ariane 6.

Propulsione tattica

Nel primo semestre del 2022 sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30 con riferimento ai lotti 1 e 2, e dei Sustainer Marte in accordo al piano di produzione concordato con il cliente MBDA. Sono state inoltre completate le attività dei refurbishment dei motori Aspide.

Sono proseguite le attività inerenti alla qualifica del propulsore del CAMM-ER, in particolarecon le prove di "invecchiamento accelerato" per la verifica dell'andamento delle performance a metà e fine vita operativa.

Infine, sono state completate le attività di sviluppo "PRIBES" relative all'avanprogetto di un bersaglio suborbitale per verifica dell'intercettazione da parte di sistemi antimissile. Si evidenzia che la Difesa ha contrattualizzato la fase successiva e che le attività relative sono un corso di svolgimento.

Sono iniziate le attività relative allo:

  • sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per la sonda Hera. La sonda sarà lanciata a fine 2024, come parte di un progetto congiunto NASA/ESA, per lo studio degli effetti di deviazione di un asteroide a rischio d'impatto con la Terra. A fine giugno 2022 è stata autorizzata l'integrazione del sistema propulsivo del satellite il cui completamento è previsto a fine 2022
  • sviluppo e fabbricazione del sistema di propulsione chimica (CPS) per l'orbital module ed il returm module della sonda Mars Sample Return. Nel corso del primo semestre sono stati attivati i subfornitori, effettuate le review di qualifica dei componenti off-the-shelf, effettuati i test funzionali di qualifica degli orifizi calibrati ed autorizzata l'inizio della prima fase delle attività di integrazione del sistema propulsivo

Progetti PNRR gestiti da ESA

Sono state contrattualizzate le fasi iniziali dei seguenti progetti

  • 1) Sviluppo tecnologie strategiche e dimostratori: l'obiettivo principale è quello di accelerare lo sviluppo e il know-how di sistemi di propulsione liquida criogenica lox-metano acquisendo esperienza direttamente dai test in volo e sviluppando diverse tecnologie chiave da utilizzare nei sistemi di lancio di nuova generazione
  • o L'introduzione di sistemi di separazione dello stadio che inducono livelli di shock molto bassi
  • o La riduzione della massa del lanciatore attraverso l'uso intensivo di serbatoi criogenici compositi
  • o L'introduzione si sistemi avionici di nuova generazione
  • o la dimostrazione dell'efficacia delle tecnologie sviluppate attraverso dimostratori di test di volo che convalidano il comportamento del motore liquido e dello stadio in condizioni di microgravità, con un'attenzione specifica alla capacità di riaccensione multipla
  • 2) Sviluppo motore criogenico HTE (High thrust Engine): l'obiettivo principale è lo sviluppo di un motore criogenico idoneo per essere utilizzato negli stadi bassi dei futuri lanciatori che costituisca un building block per continuare la transizione di VEGA verso un sistema equipaggiato con motori a propulsione a liquido per aumentarne la competitività, la flessibilità e il rispetto dell'ambiente

Ambedue le attività sono iniziate.

Incremento dei costi energetici

Nell'ultima parte del 2021 e nel primo semestre del 2022 si è assistito ad un repentino aumento dei costi energetici, con un'elevata volatilità, con un conseguente incremento dei costi energetici nel primo semestre 2022 rispetto al primo semestre 2021 a parità di consumi, che si sono riflessi nei costi orari industriali. Tale incremento dei costi energetici rappresenta il principale fattore di rallentamento dei risultati economici del primo semestere 2022 rispetto al primo semestre 2021. La Società si è già attivata concludendo nel dicembre 2021 una partnership con Cogenio-Enel X per la gestione di una centrale termoelettrica finalizzata a garantire in futuro la sicurezza delle forniture di energia e vapore alle migliori condizioni economiche.

Principali accordi ed eventi contrattuali del primo semestre 2022

Con riferimento alle attività di produzione Ariane 5, è stata firmata la variante contrattuale per l'attualizzazione dei prezzi 2021.

In considerazione delle prospettive di commercializzazione di Ariane 6, in particolare modo per opportunità di lancio di Megacostellazioni, sono stati finalizzati specifici accordi sui prezzi di vendita del motore P120C.

Più in generale, sono stati firmati i contratti per la produzione in fase di transizione Ariane 6 del motore P120C e delle Turbopompe Ossigeno (TPO) per i motori criogenici Vulcain 2 e Vinci; tali contratti si riferiscono alle forniture relative ai primi 14 lanciatori e coprono rispettivamente fino al 2024 (P120C) e fino al 2023 (TPO) e sono stati concordati considerando la futura probabile coesistenza delle attività di produzione del P120C con quelle di sviluppo della sua versione allungata P120C+.

Con riferimento all'attività di produzione Vega sono stati ricevuti ordini complementari per la produzione di specifiche strutture dedicate alla realizzazione di lanci previsti nell'ambito del batch 3.

Con riferimento alle attività di sviluppo Vega sono stati acquisite varianti contrattuali a supporto del completamento del programma di sviluppo e qualifica del lanciatore Vega C e delle attività iniziali di sviluppo del nuovo lanciatore Vega E.

Il 29 giugno 2022 Avio ha annunciato3 di essersi aggiudicata i primi due contratti nell'ambito delle iniziative per l'industria spaziale per l'implementazione del "Next Gen EU" con un investimento da parte del Governo italiano di circa 340 milioni di Euro. Tale investimento è finalizzato a potenziare le capacità tecnologiche dell'industria italiana per l'accesso allo spazio, con incarico all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) quale Autorità Contrattuale e la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministro dell'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. In particolare, il primo contratto avvierà un programma di sviluppo di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano, mentre il secondo sarà dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta.

I due progetti, che è previsto concludere entro il 2026, traguardano una nuova generazione di sistemi di trasporto spaziale, successiva a Vega E e basata su una propulsione liquida "green" e potenzialmente riutilizzabile.

Altri fatti di rilievo

Situazione di conflitto in corso in Ucraina

Si rinvia alla sezione rischi per quanto riguarda la situazione di conflitto in corso in Ucraina.

Costituzione di Avio USA Inc.

In data 25 aprile 2022 è stata costituita la società Avio USA Inc. interamente partecipata da Avio S.p.A. nello stato del Delaware per esplorare opportunità di business nel mercato statunitense.

Il numero totale di azioni che possono essere emesse da Avio USA Inc. è pari a 1.000 con un valore nominale unitario per azione di 0,01 dollari, per un valore complessivo di 10,00 dollari.

In data 25 aprile 2022, Avio S.p.A. ha sottoscritto 100 azioni con un valore nominale unitario per azione di 0,01 dollari, pari a 1,00 dollaro.

Acquisizione di Temis S.r.l. e del 5% di ART S.p.A.

In data 20 giugno 2022 la capogruppo Avio S.p.A. ha sottoscritto (i) un contratto per l' acquisito dell'intero capitale di Temis S.r.l. ("TEMIS") da ART S.p.A. e, (ii) un contratto per l'acquisto del 5% di ART S.p.A. (in seguito, "ART"); Temis, che in passato era fornitore del Gruppo Avio, opera in un settore strategico di particolare rilevanza per il Gruppo costituito dall'ingegneria avionica. ART è una società primaria nel panorama italiano in ambito di sistemi di infotainment per auto prestazionali e di lusso e partner industriale di Temis.

TEMIS opera in un settore di rilevanza strategica ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.P.C.M. n. 179 del 18 dicembre 2020, i c.d. decreti attuativi della Golden Power, e in base alla normativa applicabile, come da ultimo modificata nel marzo 2022, l'acquisto della società è formalmente soggetto alla notifica Golden Power. A seguito delle modifiche introdotte dal Decretolegge 21 marzo 2022 n. 21 (il "DL Ucraina"), la notifica dell'operazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stata effettuata, congiuntamente, dalle società target (TEMIS ed ART) e dalla società acquirente (Avio).

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva n. 671.233 azioni proprie, corrispondenti al 2,55% delle azioni che costituiscono il capitale sociale.

Come riportato nel Comunicato Stampa del 3 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione in pari data, in esecuzione di quanto autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, ha deliberato l'avvio di un programma di acquisto di

3 Si veda il comunicato stampa del 29 giugno 2022 al link: https://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firmati-contratti-+next-gen-eu+ finanziati-con-340-milioni-di-euro-al-completamento-per-nuove-tecnologie-dilancio/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDMyMDIyMXwxfDIwMjIwODA1

azioni proprie, per un valore complessivo massimo pari a circa 9,1 milioni di Euro, fino alla scadenza dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti (30 ottobre 2022).

Dal 3 febbraio 2022 al 30 giugno 2022, in esecuzione del suddetto programma, sono state acquistate 432.000 azioni proprie, pervenendo ad un numero complessivo pari a 1.103.233 azioni proprie, corrispondenti al 4,19% delle azioni che costituiscono il capitale sociale.

Approvazione del Piano di Performance Share 2022 – 2024

In data 28 aprile 2022, l'Assemblea degli Azionisti di Avio S.p.A. ha approvato il Piano di "Performance Share 2022-2024", che prevede la facoltà di procedere all'assegnazione al top management di Avio di diritti da ricevere gratuitamente fino ad un massimo com di n.105.460 Azioni della Società, pari allo 0,40% del capitale sociale, subordinatamente al raggiungimento di predeterminati obiettivi di performance al termine del triennio 2022-2024, costituiti dall'order intake che riflette la sostenibilità e la crescita del business nel medio periodo e corrisponde al valore cumulato delle acquisizioni di nuovi contratti nel triennio 2022-2024

Il Piano, essendo basato sull'attribuzione di Azioni già in portafoglio delle Società, non determinerà effetti diluitivi sul capitale sociale di Avio

Il Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2022 ha inoltre approvato la cancellazione dei cicli 2020-22 e 2021-23 del Piano d'Incentivazione di Lungo Termine Monetario 2020-24 in essere, le cui finalità di retention e incentivazione sono venute meno in considerazione dell'evoluzione del contesto determinata dagli eventi eccezionali degli ultimi anni. Pertanto, il piano "Performance Share 2022 – 2024" ha carattere straordinario e prevede un'unica assegnazione, il cui ammontare è stato definito sulla base delle assegnazioni relative ai due cicli del piano monetario oggetto di cancellazione, applicando una riduzione significativa al valore originale. Allo stato inoltre rimane in vigore l'ultimo ciclo 2022-2024 del Piano d'Incentivazione di Lungo Termine Monetario 2020-24.

L'assegnazione dei diritti ai beneficiari non è stata ancora effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione, pertanto nessuna obbligazione è stata rilevata nel presente bilancio, in ossequio a quanto previsto dal principio contabile di riferimento IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni".

Incasso di crediti IVA

In data 24 giugno 2022, l'Agenzia delle Entrate ha rimborsato ad Avio crediti IVA per 5.235 migliaia di Euro comprensivi di interessi per 40 migliaia di Euro relativi all'anno 2020.

ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLE ATTIVITA'

Situazione generale: storico e previsioni

Nella prima metà del 2022 (H1 2022) sono stati effettuati 75 lanci orbitali contro i 62 nello stesso periodo del 2021 (H1 2021), 3 dei quali hanno registrato una failure (stesso numero nel H1 2021). Questi 75 lanci hanno orbitato globalmente 1203 satelliti, per una massa totale trasportata pari a 394 t. Nel H1 2022 continua il trend del 2021 grazie al deployment (i) della costellazione Starlink di Space X (762 satelliti orbitati nel H1 2022, pari a 220 t di massa, in 15 lanci dedicati di Falcon 9) e (ii) OneWeb (34 satelliti orbitati nel H1 2022, pari a 5 t di massa), entrambe le costellazioni per l'accesso a internet via satellite. Se si escludono le costellazioni, il mercato rimane costante (402 satelliti orbitati per 164 t di massa rispetto ai 415 satelliti del H1 2021 per 169 t di massa).

I numeri del 2022 confermano quindi l'andamento del settore dei lanci (e dello spazio in genere), in gran parte dovuto, come già evidenziato dal 2019 in poi, dal deployment delle costellazioni di satelliti in orbita bassa (soprattutto Starlink di Space X, ma anche OneWeb, O3B, e altre minori).

Per quanto riguarda le orbite di riferimento, in particolare, si continua a registrare un forte incremento delle missioni in LEO (segmento target di Vega) e un parallelo decremento delle missioni GTO/GEO (segmento target di Ariane): globalmente, nel H1 2022, si registrano 58 lanci in LEO (massa trasportata pari a 275 t, esclusi i lanci verso la ISS) contro 6 lanci in GTO/GEO (massa trasporta pari a 28 t). La tendenza registrata per la prima volta nel 2020 (i.e., la massa trasportata in LEO ha superato quella in GTO/GEO) è dunque ampiamente confermata, anche questo fenomeno è imputabile in gran parte al lancio delle Mega-Constellations.

Quanto alla tipologia dei satelliti, è utile sottolineare che dei 1203 satelliti messi in orbita nel H1 2022, 1127 erano SmallSats (ovvero con una massa <500 kg), a testimonianza del fatto che questa tecnologia (in crescita dal 2013) si sia definitivamente imposta sul mercato delle applicazioni, soprattutto per l'internet a banda larga in Mega-Constellations ma anche Osservazione della Terra, IoT, dimostratori di tecnologie.

A parte la costellazione Starlink (satelliti prodotti, lanciati e operati da Space X senza possibilità di open competition, ed inoltre sovvenzionati dalla FCC con 900+ M\$ di sussidi), la tipologia della missione, al netto di lanci con origine Unknown, rimane prettamente istituzionale (22 lanci governativi civili, 12 lanci per scopi militari contro 20 lanci commerciali), a testimonianza che per questo settore i fondi pubblici sono di vitale importanza.

Per quanto riguarda le Applicazioni, esse sono soprattutto nel perimetro dei servizi di telecomunicazione quali internet a banda larga, telefonia mobile e Internet of Things, ma anche nel campo dell'osservazione della terra e della navigazione.

Infine, l'analisi dei Paesi leader del settore registra, nel H1 2022, 35 lanci per gli USA (con 297 t di massa lanciata), 22 lanci per la Cina (con sole 46 t di massa lanciata, indice di un fattore di riempimento dei lanciatori molto basso e possibile solo perché i lanci sono esclusivamente governativi), 8 lanci per la Russia e solo 2 per l'Europa (questo dato imputabile anche alla sospensione dei lanci di Arianespace con Soyuz e alla preparazione del Maiden flight di Vega C).

Gli effetti della pandemia COVID-19 registrati dal 2020 (che hanno portato alla chiusura o sospensione di attività di vari stabilimenti di produzione sia di satelliti che di lanciatori, nonché al rallentamento delle attività nelle basi di lancio in tutto il mondo) sembrano superati.

Le previsioni sul decennio in corso ed il successivo (effettuate da Società di consulenza del settore), indicano un forte incremento della massa trasportata, con un CAGR del 5% fra il 2030 ed il 2020 e del 10% fra il 2040 ed il 2030. Questo incremento è previsto realizzarsi soprattutto nell'orbita LEO (deployment e replenishment di costellazioni, Infrastrutture e Logistica spaziale) ma anche in orbita Escape (Luna, Marte, per operazioni di esplorazione e colonizzazione), non soltanto a carico delle missioni istituzionali ma anche di quelle commerciali.

Si stima, globalmente, che le revenues generate dal segmento dei lanci, pari a circa 7,5 miliardi di dollari nel 2020, raggiungeranno 11 miliardi di dollari nel 2030 (CAGR=4%) e 18 miliardi di dollari nel 2040 (CAGR=5%), al 50% concentrati nel mercato del Nord America.

Mercato lanciatori

Nel H1 2022 si conferma la tendenza globale degli ultimi anni, in cui poche nazioni al mondo dispongono di un'offerta di servizio di lancio capace di rispondere ad un mercato istituzionale che rimane sempre sostenuto, ma anche di un mercato commerciale stabile/in leggera crescita: come già indicato nel paragrafo precedente, questi Paesi sono USA, Cina (insieme coprono il 76% dei lanci e l'87% della massa lanciata) e, in misura inferiore, Russia, Europa, India e Giappone. Fra i Paesi che sono emersi recentemente, la Nuova Zelanda (forte della sua presenza sul mercato USA, di cui cattura alcuni piccoli satelliti istituzionali) ha effettuato dal 2017 ad oggi 27 lanci del Mini Lanciatore Electron, sviluppato e operato da Rocket Lab.

Si registrano nell'anno missioni di nuovi lanciatori e missioni effettuate con nuove versioni di lanciatori esistenti: (i) Angara A5 (Russia) che ha volato dopo il partial failure del 2021, (ii) Nuri (Corea del Sud), che ha volato dopo il failure del 2021. I lanciatori "legacy" più utilizzati restano sempre il Falcon 9 (26 lanci), il CZ nelle sue diverse versioni (20 lanci) ed il Soyuz (7 lanci, utilizzato solo per 1 lancio dall'Europa a seguito della crisi Ucraina).

23 missioni "dedicate" a piccoli satelliti sono state operate dai cosiddetti Mini Lanciatori: oltre ad Electron (4 lanci), si registra 1 lancio del Cinese Kuaizhou, 1 lancio di LauncherOne operato da Virgin Galactic che sembra dunque cominciare ad affermarsi in questo tipo di mercato. 4 missioni (3 Falcon 9 e 1 CZ), invece, sono state effettuate in Rideshare (uno dei mercati operati da Vega con SSMS), che sta diventando una modalità di lancio sempre più frequente.

I dati sono elaborati da Avio a partire dalle informazioni riportate sui siti https://space.skyrocket.de e http://spacelaunchreport.com, oltre che sulla rivista SpaceNews Magazine.

ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEL GRUPPO

Portafoglio Ordini

Il settore industriale dei programmi spaziali in cui opera Avio è caratterizzato da progetti a medio-lungo termine con una limitata volatilità a cui è associato un portafoglio ordini che fornisce una distintiva e solida visibilità di medio-lungo termine. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2022 è pari a 848,4 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il valore al al 31 dicembre 2021.

Le acquisizioni del 2022 sono state pari a 105,4 milioni di Euro e si riferiscono principalmente agli ordini per:

  • alle attività di produzione e sviluppo di Vega (23 milioni di Euro circa);
  • alla produzione del motore P120 (35 milioni di Euro circa);
  • propulsione tattica e turbopompe (20 milioni di Euro circa);

Con riferimento al portafoglio ordini esistente al 30 giugno 2022, coincidente con le rimanenti obbligazioni di fare non ancora adempiute, pari a 848,4 milioni di Euro, si stima che ragionevolmente esso comporterà la rilevazione di ricavi per circa il 25% di tale importo nel secondo semestre 2022, per circa il 45% nel 2023 e per la restante parte principalmente nel 2024.

Nel comunicato stampa relativo ai risultati del primo semestre 2022 del 9 settembre 20224, è stato commentato che Il Consiglio di Amministrazione ha infine aggiornato la Guidance per i risultati annuali 2022, per tener conto del mutato scenario dei costi energetici in Europa e in Italia, ulteriormente peggiorato a partire da giugno fino ad agosto 2022, rendendo difficile prevederne le dinamiche dei prossimi mesi.

L'indicazione del Portafoglio Ordini nel corso primo semestre 2022 è inoltre riportata nella presentazione istituzionale agli investitori ed analisti effettuate in occasione dell'approvazione delle Informazioni Periodiche Aggiuntive Trimestrali del 2022 e nel relativo Comunicato Stampa disponibile sul sito internet della Società nella sezione "Investors"

Come riportato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre", il 2 agosto 2022 Avio ha annunciato5 di essersi aggiudicata da MBDA nuovi ordini per un totale di oltre 40 milioni di euro. Il primo è relativo all'aumento della produzione dei booster per il sistema missilistico Aster 30 per uno Stato Europeo e membro della NATO. Il secondo ordine è stato sottoscritto per lo sviluppo, la qualifica e l'industrializzazione del sistema propulsivo di spinta iniziale del sistema missilistico antinave di nuova generazione Teseo MK2/E per la Marina Militare Italiana.

4 Sito internet di Avio, nella sezione "Investors": https://investors.avio.com/Investors/Financial-Announcements/;

5 Si veda il comunicato stampa del 2 agosto 2022 al link: http://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firma-di-nuovi-ordini-per-la-propulsionetattica/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDcyMDIyMXwxfDIwMjIwODIz;

Nella tabella che segue è rappresentato in modo comparabile l'andamento economico del Gruppo per il primo semestre 2022 e per il primo semestre 2021 (importi in migliaia di Euro):

I semestre 2022 I semestre 2021 Variazione
Ricavi 133.516 132.879 637
di cui: Ricavi pass-through (473) 5.135 (5.608)
Ricavi al netto del pass-through 133.989 127.744 6.245
Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di
lavorazione e semilavorati
11.152 5.707 5.445
Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi
capitalizzati e pass-through
(140.096) (125.825) (14.271)
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
– proventi/(oneri) operativi
(1.888) 442 (2.329)
Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) 3.158 8.067 (4.909)
Ammortamenti e svalutazioni (9.375) (10.477) 1.102
Risultato operativo (EBIT) (6.218) (2.410) (3.807)
Interessi e altri proventi (oneri) finanziari (298) (91) (207)
Risultato gestione finanziaria (298) (91) (207)
Proventi (oneri) da partecipazioni - - -
Risultato prima delle imposte (6.516) (2.501) (4.014)
Imposte correnti e differite (1.115) 60 (1.175)
Risultato di periodo (7.631) (2.441) (5.190)

Si fornisce di seguito un paragrafo informativo volto alla comprensione dei c.d. ricavi "pass-through": tali ricavi derivano dagli accordi contrattuali raggiunti tra la società controllata ELV S.p.A. (ora Spacelab S.p.A.) con l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato "P120", destinato ai lanciatori di futura generazione Vega-C e Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione:

  • una prima fatturazione da parte della capogruppo Avio S.p.A., in qualità di sub-fornitore, alla joint-venture Europropulsion S.A. con ricavi e margini non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto tale joint-venture non è consolidata integralmente;
  • una seconda fatturazione in precedenza fino al 28 febbraio 2018 da parte della controllata ELV S.p.A. (oggi Spacelab S.p.A.) e dal 1 marzo 2018 (a seguito dell'acquisizione da parte della capogruppo Avio S.p.A. del ramo d'azienda relativo ai lanciatori della controllata ex-ELV S.p.A.) direttamente da Avio S.p.A., in qualità di prime contractor, al cliente finale Agenzia Spaziale Europea. In questo caso, si tratta di una semplice rifatturazione di costi ricevuti da Europropulsion, senza margini, non elisi nel processo di consolidamento del Gruppo Avio in quanto realizzati verso terzi e definiti "pass-through" in tale relazione.

I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 133.989 migliaia di Euro al 30 giugno 2022 con una variazione positiva di 6.245 migliaia di Euro (pari a +4,9%) rispetto al primo semestre 2021. Tale incremento netto è principalmente attribuibile alle maggiori attività sia di sviluppo che di produzione del motore P120 e del lanciatore VEGA-C, al netto della riduzione delle attività del programma Ariane 5 che è in phase-out; diminuiscono inoltre i ricavi relativi alla propulsione tattica mentre si incrementano quelli relativi alle attività satellitari.

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business (importi in migliaia di Euro):
I semestre 2022 I semestre 2021 Variazione
Vega 77.935 73.627 4.308
Ariane 41.562 37.840 3.722
Propulsione tattica 9.304 14.590 (5.286)
Satellitare 5.188 1.687 3.501
Ricavi al netto del pass-through 133.989 127.744 6.245

Nel primo semestre 2022 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 3.158 migliaia di Euro, in decremento (-4.909 migliaia di Euro) rispetto al primo semestre 2021.

Il risultato operativo (EBIT) è stato negativo e pari a -6.218 migliaia di Euro, con un decremento di 3.807 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2021.

L'andamento dell'EBITDA rispetto al primo semestre 2021 è stato principalmente influenzato dall'incremento dei costi energetici e dal contesto di conflitto in corso tra Russia e Ucraina che ha comportato, anche indirettamente, effetti in generale sui costi. Il minor decremento dell'EBIT è attribuibile ai minori ammortamenti

Al risultato del primo semestre 2022 ha contribuito anche il credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per un importo pari a 1.916 migliaia di Euro (1.124 migliaia di Euro nel primo semestre 2021) principalmente attinente alle attività di ricerca e sviluppo commissionate dall'Agenzia Spaziale Europea, riconosciuto nei risultati del periodo in base all'avanzamento dei costi sostenuti delle commesse pluriennali del Gruppo per attività di ricerca e sviluppo cui il contributo stesso si riferisce, nonché agli investimenti Industry 4.0 e per l'innovazione tecnologica.

Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell'EBITDA e dell'EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel primo semestre 2022 e nel primo semestre 2021 sono riportati nella tavola seguente:

I semestre 2022 I semestre 2021 Variazione
Adjusted EBITDA 5.631 10.484 (4.853)
Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) 4,2% 8,2%
Adjusted EBIT (3.745) 6 (3.751)
Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) -2,8% 0,0%

L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione, componenti già escluse dall'EBITDA, esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.

L'Adjusted EBITDA del primo semestre 2022 è stato pari a 5.631 migliaia di Euro (4,2% dei ricavi netti), in decremento di 4.853 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 10.484 migliaia di Euro del primo semestre 2021 (8,2% dei ricavi netti): tale diminuzione è riconducibile alle dinamiche dell'EBITDA reported.

L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA.

L'Adjusted EBIT del primo semestre 2022 è stato pari a -3.745 migliaia di Euro, in decremento di 3.751 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto a 6 migliaia di Euro del primo semestre 2021. Al netto dell'effetto dei minori ammortamenti, il decremento dell'Adjusted EBIT riflette i medesimi razionali sottostanti alle dinamiche dell'Adjusted EBITDA.

Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il primo semestre 2022 e per il corrispondente primo semestre 2021 (importi in migliaia di Euro):

I semestre
I semestre
2022
2021
Variazione
A Risultato operativo (EBIT) (6.218) (2.410) (3.807)
Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da:
- Accordi transattivi / incentivazioni 71 259 (188)
- Consulenze di natura societaria, legale ed AFC 400 1 399
- Oneri straordinari da COVID-19 533 636 (103)
- Altri oneri/(proventi) non ricorrenti 1.419 1.457 (38)
- Investor Fees 50 64 (14)
B Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti 2.473 2.417 56
C Adjusted EBIT
A+B
(3.745) 6 (3.751)
D Ammortamenti netti 9.375 10.477 (1.102)
E Adjusted EBITDA
C+D
5.631 10.484 (4.853)

La voce "Oneri straordinari da COVID-19" si riferisce principalmente ai costi connessi alle procedure di prevenzione da Covid-19 tra cui principalmente strumenti di protezione e di distanziamento nelle postazioni lavorative e di trasporto per il personale dipendente.

La voce "Altri oneri/(proventi) non ricorrenti" si riferisce a costi one-off sostenuti nel primo semestre 2022 anche con riferimento alle attività relative alla preparazione del volo inaugurale del VEGA-C avvenuto poi il 13 luglio. Nel comparativo primo semestre 2021 tale voce atteneva principalmente ai costi sostenuti in relazione al ritorno al volo Vega VV18-VV20 per l'implementazione delle raccomandazioni della IEC a seguito della failure del volo VV17 nel novembre 2020.

Analisi dei risultati finanziari

Il primo semestre 2022 presenta oneri finanziari netti pari a 298 migliaia di Euro; tali oneri erano pari a 91 migliaia di Euro nel comparativo primo semestre 2021.

L'analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):

30 giugno 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari 129.134 126.383 2.751
Diritti d'uso 8.259 9.456 (1.197)
Avviamento 61.005 61.005 -
Attività immateriali a vita definita 128.860 129.352 (492)
Partecipazioni 9.707 11.595 (1.888)
Totale immobilizzazioni 336.966 337.790 (825)
Capitale di esercizio netto (85.703) (82.997) (2.706)
Altre attività non correnti 67.767 70.926 (3.159)
Altre passività non correnti (118.473) (119.830) 1.357
Imposte differite attive nette 79.695 79.436 259
Fondi per rischi ed oneri (24.239) (28.229) 3.990
Fondi per benefici a dipendenti (9.318) (10.344) 1.026
Capitale investito netto 246.694 246.752 (58)
Attività finanziarie non correnti 6.495 6.415 80
Capitale investito netto e attività finanziarie non correnti 253.189 253.167 22
Posizione finanziaria netta 40.895 57.160 (16.265)
Patrimonio netto (294.084) (310.327) 16.243
Fonti di finanziamento (253.189) (253.167) (22)

La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 336.966 migliaia di Euro al 30 giugno 2022, con un decremento netto pari a 825 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2021 per l'effetto combinato delle seguenti principali movimentazioni:

  • incremento netto delle Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari pari a 2.751 migliaia di Euro, principalmente attribuibile agli investimenti in corso, complessivamente pari a 6.147 migliaia di Euro principalmente relativi alla realizzazione di fabbricati per la produzione del motore P120 ed alla realizzazione della nuova sede del Gruppo sita in Colleferro, oltre che all'acquisto di nuovi macchinari per la produzione ed al sostenimento di manutenzioni straordinarie - al netto degli ammortamenti del periodo;
  • decremento netto dei Diritti d'uso pari a 1.197 migliaia di Euro, dovuto principalmente all'effetto netto tra nuovi contratti d'uso e cessazione di precedenti contratti al netto degli ammortamenti del periodo;
  • decremento netto delle Attività immateriali a vita definita pari a 492 migliaia di Euro, per effetto di incrementi per costi di sviluppo capitalizzati per 2.481 migliaia di Euro principalmente relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione di nuovi motori ad ossigeno liquido e metano ed altre capitalizzazioni per 1.766 migliaia di Euro principalmente relativi alla rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega ed a progetti industry 4.0, al netto degli ammortamenti del periodo;
  • decremento netto delle Partecipazioni per 1.888 migliaia di Euro per effetto della variazione di periodo relativa alla partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. valutata a patrimonio netto. Il decremento netto è in funzione della diminuzione di periodo del patrimonio netto di pertinenza della società, a seguito dell'erogazione di dividendi di pertinenza di Avio per 2.400 migliaia di Euro e al conseguimento di un utile la cui quota di pertinenza di Avio è pari a 512 migliaia di Euro.

Le voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" della struttura patrimoniale includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l'Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel 2016 a seguito del ricevimento da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le

attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Nel 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato, innanzi la Corte di Cassazione, la sentenza di secondo grado favorevole per la Società. La Società si è tempestivamente attivata presentando proprio controricorso.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 portarono alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.

Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.9 "Altre attività non correnti" e 3.25 "Altre Passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Altre passività non correnti" comprende le passività verso il MiSE per le agevolazioni ex Legge 808/85.

Nel corso del primo semestre, nell'ambito di una norma che ha introdotto misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, è stata altresì introdotta una norma in tema di diritti di regia derivanti dalla vendita dei prodotti che utilizzano le tecnologie sviluppate nell'ambito dei progetti già destinatari dei finanziamenti di cui all'art.3, comma 1, lettera a) della Legge del 24 dicembre 1985 n.808, al fine di garantire la continuità degli investimenti in ricerca e sviluppo nell'ambito del settore aerospaziale, anche rivolti alla transizione ecologica e digitale, nell'area della sicurezza nazionale, richiedendo ai soggetti beneficiari apposita dichiarazione in materia di diritti di regia.

La Società ha inviato la comunicazione richiesta dalla nuova disposizione e allo stato sono in corso interlocuzioni e verifiche con il Ministero dello Sviluppo Economico.

La voce "Capitale di esercizio netto" è sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2021, attestandosi ad un valore negativo pari a -85.703 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti (199.270) (155.826) (43.444)
Rimanenze 67.413 57.100 10.313
Acconti a fornitori 114.268 97.632 16.636
Debiti commerciali (58.126) (76.927) 18.801
Crediti commerciali 2.337 3.696 (1.359)
Altre attività e passività correnti (12.325) (8.672) (3.653)
Capitale di esercizio netto (85.703) (82.997) (2.706)

La voce "Altre attività e passività correnti" del Capitale di esercizio netto evidenzia un decremento netto pari a 3.653 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore negativo pari a -12.325 migliaia di Euro. Le componenti principali di tale voce sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30 giugno 2022 31 dicembre 2021 Variazione
Crediti IVA 3.805 10.763 (6.958)
Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione
tecnologica e industry 4.0
4.082 3.348 734
Attività per imposte correnti 3.741 3.545 196
Altre attività correnti 11.285 7.376 3.909
Passività per imposte correnti (7.144) (7.322) 178
Altre passività correnti (28.094) (26.383) (1.711)
Altre attività e passività correnti (12.325) (8.672) (3.652)

La voce "Crediti IVA" presenta un decremento netto di 6.958 migliaia di Euro grazie al rimborso ottenuto dalla società a fine semestre del credito IVA di 5.235 migliaia di Euro (comprensivo di interessi per 40 migliaia di Euro) relativo all'anno 2020 e delle compensazioni d'imposta effettuate.

Con riferimento ai crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e industry 4.0, nel bilancio semestrale del Gruppo Avio sono iscritti crediti d'imposta R&S pari a 4.082 migliaia di Euro, interamente riferibili alla capogruppo Avio S.p.A., maturati negli esercizi 2020 e 2021 e nel 1° semestre 2022.

La voce "Altre attività correnti" si incrementa rispetto al 31 dicembre 2021 di 3.909 migliaia di Euro principalmente per un effetto della fatturazione anticipata ad inizio esercizio di alcuni costi aventi competenza annuale, principalmente relativi alle licenze software.

Analisi della posizione di cassa netta

A seguito dell'emissione degli Orientamenti ESMA nel marzo 2021 e del successivo richiamo di attenzione n.5/21 emesso da CONSOB nell'aprile 2021, la posizione finanziaria del Gruppo Avio viene esposta nel seguito in conformità ai suddetti orientamenti delle autorità regolatorie.

30 giugno 2022 31 dicembre
2021
Variazione
A Disponibilità liquide (77.085) (104.614) 27.529
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie correnti - - -
D Liquidità (A+B+C) (77.085) (104.614) 27.529
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
4.516 10.655 (6.139)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 10.041 10.048 (8)
G Indebitamento finanziario corrente (E+F) 14.557 20.703 (6.146)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (62.528) (83.911) 21.383
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
21.633 26.751 (5.118)
J Strumenti di debito - - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 21.633 26.751 (5.118)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (40.895) (57.160) 16.265

Al 30 giugno 2022 il Gruppo Avio ha un indebitamento finanziario netto negativo, che sostanzialmente corrisponde ad un saldo cassa positivo, pari a 40.895 migliaia di Euro (57.160 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), con disponibilità liquide maggiori delle passività finanziarie.

La posizione di cassa netta, riportata alla voce "M Totale indebitamento finanziario (H+L)" della tabella sopra in ossequio alle raccomandazioni delle autorità regolatorie, passa da un saldo positivo di 57.160 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 ad un saldo positivo pari a 40.895 migliaia di Euro al 30 giugno 2022, con una variazione di -16.265 migliaia di Euro principalmente attribuibile alla ciclicità dei flussi di cassa operativi, in linea con le attese, agli investimenti in capital expenditures del semestre, nonché ai dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A. e all'acquisto di azioni proprie. Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide. Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

Il debito finanziario corrente, pari a 14.557 migliaia di Euro (20.703 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), include:

  • passività finanziarie correnti verso la società a controllo congiunto Europropulsion S.A. per 2.749 migliaia di Euro (7.749 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) derivanti dal "cash pooling" intrattenuto con la joint venture;
  • passività finanziarie correnti per beni in leasing pari a 1.767 migliaia di Euro (2.906 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);
  • le passività finanziarie relative ai due finanziamenti BEI per la quota corrente, pari a 10.041 migliaia di Euro (10.048 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), che include
  • o due rate del finanziamento complessivo concesso pari a 10 milioni di Euro (di cui 5 milioni di Euro in scadenza il 31 ottobre 2022 e 5 milioni di Euro in scadenza il 30 aprile 2023);
  • o il rateo interessi accumulato al 30 giugno 2022, pari a 41 migliaia di Euro.

Il debito finanziario non corrente, pari a 21.633 migliaia di Euro (26.751 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), include:

  • le passività finanziarie non correnti verso la BEI per 17.000 migliaia di Euro (22.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);
  • passività finanziarie non correnti per beni in leasing per 4.633 migliaia di Euro (4.751 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Movimentazione del patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 ammonta a 294.084 migliaia di Euro, con un decremento di 16.243 migliaia di Euro rispetto al Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 per effetto delle seguenti principali movimentazioni:

  • distribuzione dividendi pari a 4.493 migliaia di Euro;
  • rilevazione del risultato negativo netto consolidato semestrale pari a 7.631 migliaia di Euro;
  • acquisto azioni proprie per 4.592 migliaia di Euro;
  • effetto positivo da utili attuariali per 479 migliaia di Euro.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.

Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre, annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo eco-compatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti.

In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.

Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e il CRdC in Campania. Inoltre, partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per favorire e supportare la ricerca di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.

Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attive nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.

I costi per attività di ricerca e sviluppo complessivamente sostenuti dal Gruppo Avio nel corso del primo semestre 2022 sono stati pari a 51,3 milioni di Euro (43,2 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021), ovvero pari al 38,5% dei ricavi lordi consolidati e registrati nel corso del primo semestre 2021 (32,5% nel corso del primo semestre 2021).

Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel corso del primo semestre 2022 è stata pari a 51,8 milioni di Euro, pari al 38,7% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (38,1 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021, pari al 29,8% dei ricavi, al netto dei ricavi pass-through).

Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel corso del primo semestre 2022 sono state pari a 4,5 milioni di Euro (7,5 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021). Le attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2022 includono 2,5 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come attività immateriali a vita definita (5,7 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021) e 2,0 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico (1,8 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021).

L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2022 è stato pari a 4,0 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021), composto da 2,0 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (1,8 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021) e da 2,1 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (3,4 milioni di Euro nel corso del primo semestre 2021).

Nel corso del primo semestre 2022 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.

Filiera Propulsione a Solido

Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5.

Nel corso del primo semestre 2022 si è finalizzata l'integrazione sul lanciatore Vega C dei nuovi motori a propellente solido di Avio (P120, Z40 e Z9 potenziato) che ha garantito il maiden flight di Vega C già a partire da giugno 2022.

Allo stesso tempo, Avio ha ancor più consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, perfezionando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra. Nell'ambito dei

motori a propellente solido Avio ha continuato a svolgere attività di ricerca con l'obiettivo di consolidare e di ottimizzare le tecnologie di produzione dei prodotti qualificati nell'ambito dei lanciatori Ariane e VEGA, in modo da prepararne le evoluzioni che garantiranno le prestazioni richieste alle prossime generazioni di veicoli di lancio europei Ariane 6, VEGA C + e VEGA E.

A seguito della firma di un ATP con MBDA, nel corso del primo semestre 2022 sono proseguite le attività di sviluppo del booster assiale del sistema d'arma di nuova generazione TESEO MK2/E, un missile antinave a lungo raggio dual-role capace di operare anche contro bersagli sulla terraferma.

Inoltre, sono state i avviate le trattative tecnico-commerciali con MBDA per il progetto AQUILA, booster a solido di primo stadio per il nuovo intercettore endo-atmosferico per minacce ipersoniche TWISTER.

Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali continuano ad essere concentrate sullo sviluppo di propellenti a solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre, è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.

Filiera Propulsione a Liquido

Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per i veicoli di lancio, così come per i veicoli destinati all'esplorazione spaziale.

Nel corso del primo semestre 2022 sono proseguite le attività di design e test del sistema propulsivo criogenico LPM atto a gestire il propellente necessario ad alimentare il motore M10. È proseguito inoltre lo sviluppo del motore M10 stesso in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E.

Dopo aver completato la Preliminary Design Review del sistema motore e chiuse con successo le PDR dei principali sottosistemi, tra cui quelle delle valvole, della camera di combustione e della turbopompa ossigeno, sono stati realizzati i primi 2 prototipi Full Scale della camera di combustione del motore M10 (LOX/CH4) interamente realizzati in ALM su cui sono stati effettuati con successo i test meccanici in pressione ed i test fluidodinamici a freddo negli impianti Avio di Colleferro. Il 2° prototipo è stato poi assemblato con gli altri equipment previsti (valvole, tubing, sensori, harness) e configurato per il firing test. La prima compagnia di test a fuoco è stata conclusa con successo a fine febbraio 2020 presso gli impianti NASA Marshall Space Flight Center. Questa è stata la prima campagna di test di un prototipo di un'innovativa camera di combustione della taglia 100 KN raffreddata con cooling channel, prodotta in ALM utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part".

I risultatati ottenuti hanno confermato che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione Full scale con un unico materiale a bassa diffusività termica (camera di combustione della taglia 100 KN realizzata in un unico pezzo ed unico materiale con la tecnologia ALM). Questo è stato un importante passo in avanti in direzione dello sviluppo e qualifica del motore M10 LOx-CH4 (che caratterizza lo stadio superiore di Vega E) completamente realizzato in ALM.

Il primo modello di sviluppo dell'intero motore M10 denominato DM1 è stato completamente integrato nel corso del secondo semestre 2021, insieme ai componenti della turbomacchina che supporta il ciclo rigenerativo de propellente criogenico. Questo a permesso di iniziare e proseguire, nel corso del primo semestre del 2022, la campagna di test a fuoco effettuata nell'innovativo centro di propulsione spaziale Avio - SPTF, inaugurato ad ottobre 2021 e locato nel poligono militare Salto di Quirra in Sardegna.

Il Vega E, il cui primo volo è previsto nel 2026, grazie all'introduzione dell'innovativo e performante motore M10, sarà in grado di portare in orbita un payload di circa tre tonnellate, il doppio rispetto alla massima massa payload dell'attuale versione del Vega e significativamente superare quella del prossimo Vega C. Inoltre, grazie alla caratteristiche di manovrabilità del motore dell' M10 (possibilità di riaccensione e controllo attivo della spinta), il lanciatore Vega E sarà in grado di rilasciare tanti satelliti in orbite diverse nel corso della stessa missione e ad un costo molto competitivo.

Lo sviluppo del motore M10 e la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS) sono state finanziate nella prima fase (2017-2019) nell'ambito della CM2016. I risultati ottenuti hanno permesso di acquisire nuovi finanziamenti anche per la seconda fase dello sviluppo (2020-2022) in accordo a quanto deciso nella Conferenza Ministeriale europea tenutasi a novembre 2019.

Nel corso del primo semestre 2022 è proseguita l'attività di sviluppo dei serbatoi criogenici per LOx e LCH4 al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito (Cryo Tanks), privi di liner interno e potenzialmente integrabili in Common Bulk nella futura versione dell'Upper stage Vega E, in modo da ottenere un ulteriore incremento del massimo

payload. A questo scopo, è stata la finalizzazione la progettazione di un modello di Cryo Tanks in fibra di carbonio e resina termo-plastica, che è stato poi realizzato con la tecnologia "automatic fiber placement". Una tecnologia che permetterà di implementare un processo di fabbricazione più adatto per dimostrare appunto la fattibilità di un futuro serbatoio LOX/LCH4 "Common Bulk" per una futura ottimizzazione del sistema di alimentazione del propulsore M10 sul terzo stadio di Vega E

Filiera Sistemi di Trasporto Spaziale

Nel corso del primo semestre 2022 Avio ha finalizzato lo sviluppo e la realizzazione del lanciatore VEGA nell'ambito del contratto Vecep (ESA). Il nuovo lanciatore Vega C è basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale del Vega e un quarto stadio con impulso totale superiore del 15%. L'obiettivo è tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.

Inoltre, per rispondere alla crescente richiesta di mercato dei piccoli satelliti, nel corso del primo semestre 2022 è proseguito lo studio per lo sviluppo del lanciatore VEGA Light. La performance di questo nuovo lanciatore sarà ottimizzata per immettere in orbita circolare (500X500 Km SSO) un payload di circa 250Kg.

Per quando riguarda il programma Space Rider ( un sistema di trasporto spaziale un-manned e riutilizzabile, che, grazie all'integrazione con i moduli del Vega, permetterà di creare un mondo di servizi integrato, il cosiddetto Vega Space Systems) nel corso del primo semestre 2022 sono continuate le attività per lo sviluppo e la realizzazione del sistema propulsivo completamente in carico a Avio, comprime nel contratto ESA insieme a Thales Alenia Space , fino ad iniziare a giugno 2022 la CRD del sistema.

Infine nel corso del primo semestre 2022 è proseguito lo sviluppo del sistema di propulsione HERA, con l'obbiettivo di sostenere la Critical Design Review di ESA . HERA è un progetto di difesa planetaria finanziato da ESA, che coinvolge un consorzio di società europee guidate da OHB System AG. La missione Hera dell'ESA vedrà lancio nel 2024 e sarà effettuata in sinergia con la missione DART (Double Asteroid Redirect Test) della NASA. Hera e DART avranno come obiettivo l'esplorazione e la modifica della traiettoria di un sistema duale di asteroidi (una coppia di asteroidi vicini alla Terra denominati Didymos) che saranno raggiunti dallo spacecraft HERA nel 2026.

Filiera Propulsione Tattica

Nel corso del primo semestre del 2022 sono proseguite le attività inerenti allo sviluppo del propulsore del missile CAMM-ER. Sono continuate le attività di qualifica, quelle di invecchiamento accelerato per la verifica dell'andamento delle performance (a metà e fine vita operativa) e proseguono le attività per l'industrializzazione. Inoltre, è continuato il supporto di Avio a MBDA per i test ambientali in seguito alla consegna di ulteriori 2 motori inerti.

Sono continuate le attività di produzione e consegna dei Booster Aster 30, Aster Sustainer 15 e 30, Aspide Improved e dei Sustainer Marte verso Clienti Export.

Sono proseguite le attività di soluzione obsolescenze per Aster MLU. Le attività di particolare interesse sono state: l'impiego della fibra sviluppata e prodotta in Avio per la realizzazione deli involucri dei motori; lo sviluppo di un propellente, che a pari prestazioni balistiche del precedente, mantiene le sue caratteristiche meccaniche a basse temperature ed estensione della vita utile; la sostituzione di materiali soggetti ad autorizzazioni governative non europee, evitando restrizioni come quelle imposte dagli USA.

È stata acquisita una seconda tranche di un contratto di produzione per la produzione di nuovi motori dell'Aster Booster per le Forze Armate del MoD italiano con un ordine a copertura di ulteriori cinque anni di produzione.

Avio ha inoltre acquisito un nuovo programma di sviluppo per un anti-nave e sta negoziando la partecipazione ad un consorzio per collaborare al design e produzione di un missile antibalistico al fine di ampliare la sua offerta nel settore difesa.

In ambito PNRM (Piano Nazionale della Ricerca Militare) Avio ha continuato la collaborazione con il Politecnico di Milano per lo sviluppo di un bersaglio sub-orbitale.

RISORSE UMANE

Al 30 giugno 2022 il numero dei dipendenti del Gruppo Avio risulta pari a 1.047 unità, in aumento rispetto alle 944 unità del 30 giugno 2021.

Il numero dei dipendenti del Gruppo non include la società Europropulsion S.A. consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a n. 929 unità (era di 819 unità al 30 giugno 2021).

Organizzazione

Nel mese di aprile 2022 sono state apportate alcune modifiche organizzative con gli obiettivi chiave di:

  • rafforzare la gestione dei processi di Compliance. Nell'Unità Organizzativa "Corporate & Compliance" è confluita l'unità "Risk Management and Internal Control", come pure l'unità di nuova creazione "Sustainability Office";
  • promuovere e sostenere le attività di Sperimentazioni all'interno delle logiche Industriali. Nella Direzione "Operazioni Industriali" è stata creata l'unità di 2° livello "Sperimentazioni", con il coordinamento del Centro Ricerche Materiali Compositi e del progetto SPTF in Sardegna;
  • supportare sviluppo e gestione dei programmi/Progetti per la difesa. Nella Direzione Ingegneria sono state create nuove unità organizzative dedicate allo "Sviluppo di Sistemi di Lancio per la Difesa", e nell'ambito propulsivo all' "Ingegneria Sviluppi Tattica". Parimenti nella Direzione Qualità, all' interno dell'unità Organizzativo "Qualità Prodotto Sistemi di Lancio" è stato creato il Dipartimento "Sistemi di Lancio per la Difesa";
  • Supportare i processi di trasformazione previsti nelle Fabbriche. In Direzione "Acquisti" è stata creata l'unità di "Impianti Macchine ed Equipment Strategici".

Inoltre si è deciso di affidare esternamente alla società Finis Terrae srl la Direzione CTO (Chief Technical Officer) e di introdurre il "Cyber – Security Office" affidato esternamente alla società IT System srl con lo scopo di definire, monitorare e orchestrare la corretta esecuzione dei programmi di cybersecurity, adottando tutte le misure di cybersecurity adeguate al contesto. Sempre nel mese di aprile sono state modificate le disposizioni organizzative per le società SE.CO.SV.IM e SPACELAB.

Relazioni Industriali

Nel primo semestre si sono svolte regolarmente le elezioni della nuova RSU che, ad oggi, stante l'organico attuale consta di 16 membri (la precedente era formata da 13 rappresentanti).

Nell'esercizio sono proseguiti gli incontri con la RSU al fine di coinvolgere e informare le rappresentanze sindacali sull'evoluzione dell'Azienda e sulle iniziative introdotte da questa, come ad esempio quella relativa all'introduzione di buoni carburanti per i dipendenti.

Con la nuova RSU sono stati siglati accordi sindacali su:

  • gestione dei ROL 2022 con l'introduzione di un bonus presenza per i lavoratori comandati;
  • chiusura estiva;
  • piano formativo per fondi Fondimpresa;
  • Premio di Partecipazione 2021 (pagamento 2022).

È in corso la trattativa sull'introduzione dello SmartWorking, peraltro già adottato dall'Azienda dal 1° aprile scorso senza accordo sindacale.

Nel secondo semestre la RSU sarà convocata per il rinnovo del Premio di Partecipazione, in scadenza il 31 dicembre 2022, e sull'eventuale estensione dell'istituto dello SmartWorking per il 2023.

Situazione manodopera operai

Nel primo semestre si è proceduto a quanto segue:

  • 10 stabilizzazioni di operai in somministrazione (di cui 2 sul sito di Airola);
  • 5 nuovi ingressi di operai in somministrazione a tempo determinato (Vega);
  • 1 risorsa assunta a tempo determinato sul sito di Perdasdefogu;
  • 1 risorsa assunta a tempo determinato in Avio
  • 3 trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sul sito di Colleferro.

Previsioni per il futuro:

  • 8 ulteriori nuovi ingressi di operai in somministrazione a tempo determinato in area Produzione, Cdq, Sperimentazione e Integrazione;
  • 2 ulteriori nuovi ingressi per il sito di Perdasdefogu con contratto a tempo determinato.

Sviluppo e Formazione

Nel 1° semestre del 2022 in coerenza con le necessità di mantenimento e di sviluppo del Business ed in particolare per far fronte alle attività legate ai Programmi Vega C, Vega E, ma anche dei sistemi di lancio orbitali, l'Azienda ha varato un Piano di assunzioni che ha previsto un incremento del personale di circa l'11% (il 20% a livello impiegatizio) rispetto alla fine del 2021. Nel corso del 1° semestre 2022 sono state assunte 90 risorse: 78 Quadri/impiegati (17% Quadri, 33% Professional e 50% Impiegati) e 12 operai. Prevalentemente laureato, il personale assunto è in possesso di specifiche competenze con diversi gradi di esperienza relative a varie aree professionali: il 50% è stato assunto in Ingegneria, 32% in Operazioni Industriali, 15% in Business, Acquisti e Qualità e 3% in staff. In 24 casi su 90 si è trattato di stabilizzazioni (da precedenti contratti di consulenza per 12 impiegati; e da contratti di somministrazione per 10 operai). Inoltre, sono stati attivati contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato (staff leasing) per n°9 risorse (4 impiegati e 5 operai).

A sostegno degli scopi dell'organizzazione aziendale e in coerenza con l'attribuzione di incarichi/responsabilità rispetto ai vari programmi aziendali, l'azienda ha previsto anche per il 2022 un consistente Piano di Merito e Sviluppo. Nel 1° semestre esso ha interessato complessivamente il 20% della popolazione impiegatizia. In particolare, sono stati effettuati 83 interventi di promozione, toccando il 16% della popolazione impiegatizia, di cui n. 6 alla qualifica di Professional Expert (massimo livello di Quadro), n. 10 alla qualifica di Quadro e n. 17 alla qualifica aziendale di Professional (livelli B2 e B1 del contratto chimico). Anche quest'anno, l'Azienda ha varato per i propri Dirigenti Quadri e Professional (circa 450 persone, pari a circa il 46% della popolazione aziendale) il sistema di Premio Variabile, legato al Piano Obiettivi del Gruppo Avio per l'esercizio 2022. Erogazione e misura del Premio dipenderanno dal conseguimento dei livelli di risultato, sia aziendale, sia individuale, che verranno raggiunti.

A sostegno dei percorsi di formazione per il Gruppo Avio, nel primo semestre del 2022 sono state erogate n° 14.654 ore di formazione, con n. 1673 partecipazioni (dipendenti, somministrati e staff leasing) attraverso il coinvolgimento della popolazione aziendale in corsi di aggiornamento, corsi professionalizzanti, percorsi individuali ed attività formative a supporto delle soft skills ed implementazione delle competenze tecniche. Nel primo semestre del 2022, diversi sono stati i temi di particolare rilevanza: una formazione mirata sui processi di fabbricazione per quanto riguarda il prodotto Vega-C e su come si opera sul CSG (Centre Spatial Guyanais); sono state organizzate attività di formazione relative al mantenimento delle certificazioni e ricertificazioni di Saldatura e Crimpatura. È stato erogato un piano di formazione dedicato all'implementazione di competenze tecniche per la Direzione Ingegneria (corsi di Big Data & Data Analitic, Sistemi di Tolleranze, Design Thinking metodologia ed applicazioni, Utilizzo del sistema CAD e Catia V5/V6). A supporto della crescita professionale l'azienda ha mantenuto una programmazione dei corsi in relazione al catalogo della formazione Istituzionale ed in particolare: Percorso New Professional, Percorso a sostegno della nuova nomina a Quadro A3 "Nuovo Percorso Quadri", Coaching Individuali ed il Percorso Manageriale "Building the future". In riferimento al percorso manageriale l'azienda ha focalizzato il team building su un'attività esperienziale, realizzando un tutorial con l'obiettivo di avvicinare le scuole alle discipline STEM. Trasversalmente alle attività "Istituzionali", sono stati organizzati singoli corsi rispondendo ad alcuni fabbisogni espressi in merito ai temi di: Intelligenza Emotiva, Decision Making, Time Management, Recruiting, Formazione Formatori e Finance for non financial manager. La Direzione Aziendale si è focalizzata anche sull'erogazione di corsi metodologici come l'8D, il Project Management e Yellow Belt (in quest'ultimo caso i partecipanti hanno dovuto sostenere un esame per ottenere la certificazione) ed ha avviato un percorso di certificazione di LEAN BELT. Un ulteriore percorso rivolto a tutta la popolazione aziendale riguarda la formazione su tematiche di Cyber Security.

Nel periodo considerato, l'attività formativa ha riguardato le seguenti principali aree di intervento:

  • formazione ed aggiornamento delle competenze tecniche specifiche e obbligatorie in ambito sicurezza;
  • formazione sui processi sensibili e speciali in ambito fabbricazione;
  • implementazione delle attività formative per le soft skills: sviluppo delle competenze manageriali e gestionali d'impresa (partecipazioni a convegni e seminari);
  • percorsi individuali di sviluppo;
  • Get on board day: formazione on boarding per i neo-assunti;
  • supporto all'internazionalizzazione, con focus sulla formazione linguistica individuale e collettiva (corsi di lingua francese, corsi di lingua inglese);
  • formazione sul Sistema di Gestione Qualità;
  • formazione di aggiornamento sul D.Lgs. 231/01;

  • formazione metodologica;

  • formazione Legal su tematiche ITAR dual use issues.

La formazione in FAD (formazione a distanza), erogata sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona, ha inciso positivamente sia sul monte ore complessivo sia sul numero di partecipazioni coinvolgendo tutta la popolazione aziendale. Inoltre, ha permesso l'erogazione dei corsi nel periodo dell'emergenza covid rispettando il distanziamento sociale come previsto dal regolamento aziendale. Con l'impiego di formatori interni certificati, sono state intraprese azioni formative ed informative in ambito sicurezza e di gestione. La piattaforma e-learning è stata potenziata in particolare a supporto dell'Area Qualità per l'erogazione del corso sul Sistema di Gestione Qualità interno e con l'implementazione di un'area dedicata "Mediateca" attraverso la quale vengono condivisi i documenti dei corsi. La piattaforma e-learning aziendale risulta essere uno strumento necessario altresì per l'erogazione della formazione su tematiche di sicurezza e sulle trimestrali Seveso; in ambito normativo (formazione D.Lgs. 231); formazione sulla gestione dei rifiuti; formazione sulle Disposizioni per la Tutela Amministrativa del segreto di Stato, delle informazioni classificate e a diffusione esclusiva ed un percorso multimediale dedicato in fase di accoglienza per il personale neoassunto.

Con riferimento alle modalità di apprendimento, come negli anni precedenti, si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, in forza del quale l'organizzazione apprende attraverso il coinvolgimento attivo dei Responsabili nella progettazione di attività formative mirate, sia per i gruppi diretti, che per i gruppi trasversali, favorendo così una maggiore integrazione della popolazione aziendale.

Amministrazione e gestione del personale

Anche per l'anno 2022 sono state mantenute le misure per contrastare la diffusione del COVID-19, attraverso la pubblicazione di procedure interne Avio riguardanti la misurazione temperatura corporea prima dell'ingresso nello stabilimento, il controllo del green pass, la gestione del caso di sospetto o caso accertato, la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, la distribuzione mascherine, in un primo periodo FFP2 poi chirurgiche, uso kit di sanificazione nelle sale riunioni, ulteriore ampliamento degli spazi a disposizione per uso uffici, servizio di esecuzione diagnostica immediata di tamponi antigenici e PCR ecc., l'adozione di un documento di valutazione dei rischi (DVR) in modo da stabilire delle regole da seguire per la prevenzione del virus negli ambienti di lavoro, regole che sono state applicate non solo all'intero personale dipendente ma anche al personale appartenente a ditte terze e visitatori.

Inoltre, nel mese di gennaio si è provveduto a rendere disponibile gratuitamente a tutti i dipendenti un servizio di chat medica, che tramite l'innovazione, la tecnologia e il design, intende migliorare l'accesso alle cure primarie, sviluppando un servizio di primo contatto con un medico di medicina generale per un supporto comodo e accessibile.

Sempre nel mese di gennaio, si è reso necessario provvedere all'aggiornamento della procedura relativa alle linee guida "Postazioni" per gestire il processo di assegnazione in fase di ingresso/movimento della dislocazione delle risorse, l'adeguatezza degli impianti esistenti, la conformità alle prescrizioni di sicurezza e l'aggiornamento delle planimetrie aziendali.

Nel mese di febbraio si è provveduto ad aggiornare la guida relativa ai consigli ed alle informazioni per le trasferte in Guyana Francese e la procedura relativa alle misure a sostegno della conciliazione tra lavoro e vita privata.

Fino al 31 marzo 2022 l'Azienda ha concesso l'utilizzo del lavoro in modalità agile, per i genitori lavoratori con almeno un figlio di età inferiore ai 14 anni, come previsto dall'art.90 del D.L. 34/2020 cosiddetto Decreto Rilancio e per i dipendenti con determinate patologie, cosiddetti "lavoratori fragili". Successivamente si è provveduto ad estendere la modalità di lavoro agile dal 1° aprile al 31 dicembre anche per i lavoratori non beneficiari dell'art. 90, dando la possibilità di usufruire della misura di quattro giorni al mese e fino ad un massimo di due giorni a settimana per le direzioni Continuous Improvement, CTO, SPACELAB, Commerciale, Programmi, Ingegneria e Qualità e nella misura di sei giorni al mese e fino ad un massimo di due giorni a settimana per le direzioni di Staff (Comunicazione e Relazione esterne, Relazioni Istituzionali, Legal e Compliance, Risorse Umane e Organizzazione, AFC, IT, Direzione Generale).

Nei mesi di maggio e giugno si è resa accessibile ai dipendenti la piattaforma 730 on line attraverso la quale i dipendenti interessati hanno potuto procedere con la compilazione e presentazione tramite sostituto d'imposta del modello 730/22 relativo ai redditi dell'anno 2021.

Nel mese di giugno l'Azienda, per far fronte al caro carburante derivane dal contesto macro-economico internazionale, ha deciso di riconoscere a tutti i dipendenti un contributo carburante differenziato a seconda della distanza del comune di domicilio del lavoratore dalla sede di lavoro (entro o oltre venti Km.). Tale contributo è stato erogato sotto forma di buoni carburante ENI e consegna o estensione plafond della multicard ENI.

Inoltre, a giugno è stato firmato con la RSU l'accordo per il Premio di Partecipazione relativo ai risultati aziendali e di settore ottenuti nell'anno 2021 sulla cui base sono stati determinati gli indici relativi al calcolo del premio stesso che sarà erogato nel mese di Luglio 2022. Avendo rispettato i requisiti previsti dalla normativa per la tassazione sostitutiva al 10%, è stata data anche la possibilità al personale dipendente di convertire il premio, o parte di esso, in servizi Welfare attraverso l'attivazione della piattaforma Timeswapp del Gruppo INAZ, attuale gestore del servizio paghe.

Si è continuato per tutto il semestre con lo "Sportello INAZ", il primo martedì di ogni mese, per rispondere a tutte le richieste relative a chiarimenti e delucidazioni inerenti alle buste paga.

COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA' SOCIALE

Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali e la costante presenza nei contesti, italiani ed internazionali, rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.

Inoltre, la Società sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l'European Space Agency (ESA).

L'allentamento delle restrizioni legate alla pandemia da SARS COV-2 ha permessi di ripristinare, quasi a regime, le attività istituzionali e di comunicazione esterna dell'azienda nel corso del primo semestre del 2022.

Tra i principali eventi del primo semestre 2022 si evidenziano:

  • tra dicembre e gennaio, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e Arianespace hanno firmato dei nuovi contratti di lancio per Vega-C il cui lancio inizialmente era atteso per maggio 2022. Con questo accordo verranno portati in orbita gli innovativi satelliti Platino 1 e Platino 2 tra il 2022 e il 2024.
  • 26 gennaio Il nostro Amministratore Delegato, Giulio Ranzo ha scritto un articolo sul sito SpaceNews, trattando l'importanza dell'accesso indipendente allo spazio per l'Europa e il ruolo di Avio con la preparazione del prossimo volo di Vega C. Inoltre ha parlato dello sviluppo e dei test per il nuovo motore M10 che costituirà l'ultimo stadio di Vega E.
  • 29 gennaio, Colleferro Presso il teatro Vittorio Veneto di Colleferro si è svolta la cerimonia di inaugurazione della Presidenza della CVA per il 2022 alla quale ha partecipato anche il nostro Amministratore Delegato.
  • 13 febbraio In occasione dei 10 anni dal primo lancio di Vega, il nostro AD Giulio Ranzo ha parlato dell'importanza di questo avvenimento per la trasformazione di Avio, sottolineando come questo abbia permesso di lanciare oggi progetti come Vega C, Vega E e Space Rider.
  • 17 febbraio Con la nomina di Colleferro a Capitale Europea dello Spazio 2022 è stato proiettato un docufilm sulla storia della città e quindi anche della nostra storia. Avio è stata sponsor del progetto e ha dato la possibilità ai dipendenti di partecipare gratuitamente.
  • 14 marzo, Roma Il consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A ha esaminato e approvato il progetto di bilancio di esercizio e presentato il bilancio consolidato fino al 31 dicembre 2021.
  • 21 marzo Presso il Tennis Club BPD Avio Colleferro si è svolto un torneo riservato ai dipendenti, conclusosi il giorno 8 aprile.
  • 25 marzo, Roma Avio conferma che il conflitto in Ucraina non andrà ad influenzare l'operatività dei lanciatori Vega e Vega C, in quanto l'azienda è in possesso di uno "stock strategico" di materie prime.
  • 5 aprile Arianespace ha firmato un contratto con Amazon per 18 lanci del vettore Ariane 6 per la messa in orbita di satelliti per l'internet a banda larga. Sul lanciatore Ariane 64 verranno utilizzati 4 motori P120C sviluppati da Avio, in particolare una loro versione potenziata su 16 dei 18 lanci previsti.

  • 8 aprile La commissione Europea e l'Agenzia Spaziale Europea hanno scelto Vega C per lanciare il satellite Sentinel 1C nella prima metà del 2023.

  • 11 aprile Si sono svolte le premiazioni delle prime olimpiadi dello Spazio, organizzate dal CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) in collaborazione con ASI, Università La Sapienza e Leonardo.
  • 12 aprile La nostra Claudia di Trapani (Program Manager Vega E), insieme a Valentina Sumini (Space Architect al MIT Media Lab) sono state ospiti della puntata di Forbes Space Economy, una trasmissione di approfondimento di BFC dedicata allo spazio.
  • 22 aprile, Colleferro Avio è stata protagonista di "Touchdown! Final show! @Girls in ICT" un evento organizzato da Lazio Innova.
  • 27 aprile Il mese di aprile ha visto il kick off del progetto "Industry 4.0" e l'avvio delle sessioni di lavoro integrate tra Avio e il team di Accenture/Dassault.
  • 3 maggio, Colleferro Visita Istituzionale del Segretario di Stato belga per la ripresa economica e la politica scientifica, responsabile inoltre del settore aerospaziale Thomas Dermine. Insieme a lui anche l'ambasciatore del Belgio Pierre-Emmanuel De Bauw oltre ad una delegazione di consiglieri e giornalisti.
  • 4 maggio Iniziata la campagna Educational di Avio in collaborazione con il Comune di Colleferro con l'inaugurazione del laboratorio Space Lab presso la scuola media Leonardo Da Vinci.
  • 5 maggio, Sardegna Nel poligono SPTF (Space Propulsion Test Facility) di Quirra si è concluso con successo il test del motore M10 a ossigeno e metano liquido che equipaggerà Vega E.
  • 12 maggio, Colleferro si è svolto il secondo appuntamento della campagna Educational di Avio: Avio Meets School.
  • 17 maggio Ha preso il via il progetto "Metti un'idea nello spazio la nuova cassetta delle idee" per il miglioramento dei nostri reparti produttivi promossa dalla Direzione di Continuous Improvement.
  • 20 maggio SI è svolta l'inaugurazione dell'anfiteatro scolastico in ricordo di Federica Parmigiani realizzato presso il liceo Touschek di Grottaferrata.
  • 23 maggio Si è svolto il Get On Board day dedicato ai neoassunti a partire da gennaio 2023 nell'Auditorium Morandi e presenziato dall'Ing.Ranzo.
  • 26 maggio, Quirra Il secondo firing test della durata di 30 secondi del nuovo motore M10 si è concluso con successo, confermando il comportamento previsto.
  • 29 maggio, Roma Gli studenti del laboratorio di Propulsione Spaziale del corso di laurea triennale in Ingegneria Aerospaziale dell'Università "La Sapienza" hanno lanciato i loro mini-razzi in occasione del tradizionale evento sponsorizzato e supervisionato da Avio.
  • 1° giugno Il nostro AD Giulio Ranzo è stato intervistato da SpaceNews in merito al futuro della società, dal progetto Kuiper al debutto di Vega C.
  • 7 giugno presentato a Torino in conferenza stampa presso la sede di Altec il nuovo motore M10, il primo in Europa alimentato ad ossigeno e metano liquidi.
  • 8 giugno, Quirra completate con successo le due accensioni da 30 secondi previste nel terzo firing test del motore M10.
  • 13 giugno Avio in onda su Space Walks, nella terza puntata della nuova trasmissione dedicata allo spazio e alla Space Economy.
  • 17 giugno Si è tenuta presso la John Cabot University di Roma la lezione del Modulo 2 Catene del valore dalla New Space Economy nell'ambito del programma di collaborazione tra Avio e POLIMI.

  • 18 giugno Francesca Lillo ha vinto il premio internazionale "Pavoncella della creatività femminile" giunto ormai alla undicesima edizione.

  • 22 giugno, Colleferro Abbiamo ricevuto una delegazione composta dai vertici delle Agenzie Spaziali e delle autorità dei paesi Latino-americani membri dell'IILA (Organizzazione italo-latino americana).
  • 23 giugno Visita istituzionale di una delegazione internazionale di circa 30 specialisti di SpaceTec, società di consulenza strategica per il settore aerospaziale.
  • 30 giugno Avio si è aggiudicata i primi due contratti nell'ambito delle iniziative per l'industria spaziale per l'implementazione del "Next Gen EU". Stanziati dal Governo italiano circa 340 milioni di euro per potenziare le capacità tecnologiche dell'industria italiana per l'accesso allo spazio.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE A CUI IL GRUPPO È ESPOSTO

Rischi relativi alla situazione di conflitto in corso in Ucraina

Come riportato nell'informativa di bilancio al 31 dicembre 2021, la crisi russo-ucraina è uno scontro diplomatico-militare in atto tra Russia e Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014. Si incentra sullo status della Crimea, della regione del Donbass e sulla possibile adesione dell'Ucraina alla NATO.

Le informazioni riportate nella presente sezione, e più in generale l'informativa fornita in tale relazione finanziaria in tema di conflitto in corso in Ucraina, hanno tenuto conto dei richiami di attenzione di Consob del 18 marzo 2022 e del 19 maggio 2022; quest'ultimo ha integralmente richiamato le raccomandazioni fornite dall'ESMA nel Public Statement "Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" del 13 maggio 2022.

Come noto, il 24 febbraio 2022 la Russia ha iniziato l'invasione dell'Ucraina. Nonostante la condanna unanime e le sanzioni a livello internazionale nei confronti della Russia, allo stato il conflitto tra i due paesi prosegue.

Come già riportato nel prospetto informativo del 31 marzo 2017 relativo all'ammissione alle negoziazioni sul segmento Star del mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., nell'ambito della propria attività il Gruppo si avvale principalmente di fornitori e sub-contractors per la fornitura di componenti, semilavorati e materie prime. La capacità del Gruppo di adempiere alle proprie obbligazioni nei confronti dei committenti dipende anche dal corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali da parte dei propri sub-contractors e dei propri fornitori.

Sempre come riportato nel prospetto informativo, taluni fornitori e sub-contractors del Gruppo, in ragione delle competenze e del know-how sviluppato, nonché dei processi di qualifica che ne hanno certificato la conformità ai requisiti specifici richiesti, sono difficilmente sostituibili o, in ogni caso, la loro sostituzione potrebbe richiedere un periodo di tempo prolungato e costi significativi.

In considerazione della crisi russo-ucraina iniziata già nel febbraio 2014, nel prospetto informativo è stato riportato, in particolare, che gli allora recenti accadimenti in materia di politica estera avrebbero potuto influire sulle capacità dei fornitori operanti in Russia e in Ucraina.

Nel prospetto informativo è stato, inoltre, riportato che tali eventuali inadempimenti avrebbero potuto aver ad oggetto una diversa gamma di componentistiche (quali i serbatoi del propellente ed i motori del IV stadio del lanciatore Vega, i regolatori di pressione e valvole) ovvero materie prime (quali, il perclorato di ammonio e le fibre di carbonio) e, laddove si verificassero episodi significativi relativi a inadempienze dei fornitori o dei sub-contractors del Gruppo o, per qualsiasi ragione, tali fornitori non fossero più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni o dovessero essere sostituiti da parte del Gruppo, quest'ultimo, anche in ragione degli eventuali ritardi che ne potrebbero derivare, potrebbe essere ritenuto responsabile nei confronti dei propri committenti, e, quindi, essere soggetto ad eventuali richieste di risarcimento. Il verificarsi di una o più di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Tra i fornitori strategici del Gruppo in ragione delle competenze e del know-how sviluppato nonché dei processi di qualifica che ne hanno certificato la conformità ai requisiti specifici richiesti, difficilmente sostituibili o, in ogni caso, la cui sostituzione potrebbe richiedere un periodo di tempo prolungato e costi significativi rientravano, e rientrano tuttora, tre fornitori ucraini che attualmente forniscono:

  • Il motore principale del 4° stadio per i lanciatori Vega e Vega-C;
  • Gli inserti in carbon-carbon utilizzati per la fabbricazione degli ugelli dei motori Z40 e Z9 del vettore Vega-C.

Ad oggi non sussistono approvvigionamenti diretti da fornitori russi.

Inoltre, dal 2019, il Gruppo ha avviato una collaborazione tecnico-ingegneristica sempre con due di questi tre fornitori per la messa a punto dei processi di realizzazione degli inserti in carbon-carbon da impiegarsi nella fabbricazione degli ugelli dei motori a propellente solido Z40 e Z9 del lanciatore Vega C. Tale collaborazione è prevista terminare nel corso del 2023 con il supporto alla messa a punto del processo di fabbricazione degli inserti in carbon-carbon in Italia presso Avio ed un altro fornitore italiano.

Lo stato delle forniture presenti a Colleferro, consente il proseguimento senza discontinuità dell'attività industriale relativamente ai programmi VEGA e VEGA C nel breve e medio termine. La situazione è in corso di monitoraggio al fine di intraprendere azioni tese alla protezione della continuità aziendale anche nel lungo termine: in tale ambito, l'ESA ha recentemente deciso di dedicare risorse finanziarie per avviare azioni tecniche e industriali volte a mitigare il rischio di approvvigionamento nel lungo termine attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche complementari. Sulla base delle informazioni allo stato disponibili non può comunque essere escluso che un eventuale inasprimento della crisi ucraina, ovvero il protrarsi dell'attuale situazione, possano comportare possibili futuri impatti sull'attività produttiva del Gruppo con riferimento ai programmi VEGA e VEGA C.

A seguito dei contatti regolarmente intrattenuti con tali fornitori, sono al momento sospese le attività produttive relative agli inserti in carbon-carbon utilizzati per la fabbricazione degli ugelli dei motori Z40 e Z9 del vettore Vega-C, senza che ciò comporti comunque discontinuità produttiva all'attività di Avio, che ha attivato l'acquisto degli stessi presso un fornitore europeo già utilizzato in passato, mentre prosegue la produzione del motore MEA.

Nel momento in cui tali valutazioni gradualmente maturavano, esse sono state tempestivamente riportate nei comunicati stampa del 25 febbraio 2022, del 25 marzo 2022 e da ultimo del 17 luglio 2022, e sono allo stato confermate.

In base a quanto sopra esposto, i rischi di effetti derivanti dalla dipendenza da tali fornitori strategici ucraini sono qualificati come possibili.

Al 30 giugno 2022, Avio ha in essere acconti versati ai fornitori ucraini per un importo complessivo pari a 4,3 milioni di Euro relativamente ai contratti per la tecnologia degli inserti in Carbon-Carbon e per i motori MEA.

Relativamente al contratto per gli inserti in Carbon Carbon, gli acconti versati ammontano a 2,0 milioni di Euro e si ritiene che il recupero, tramite le consegne previste contrattualmente, si completi entro il primo semestre del 2025.

Relativamente al contratto per i motori MEA, gli acconti versati ammontano a 2,3 milioni di Euro per il procurement delle materie prime per la produzione di 10 motori MEA per il Batch 4 di Vega C, e si ritiene che il recupero, tramite le consegne previste contrattualmente, si completi entro la fine del 2024.

In tale più generale contesto, si rileva che il contratto del Batch 3 con il cliente Arianespace prevede la possibilità – ove ne ricorrano i presupposti - di far valere una clausola di forza maggiore per le obbligazioni assunte da Avio. Allo stato, anche sulla base di approfondimenti condotti dai consulenti legali, non è stata invocata l'applicazione di tale clausola in quanto, alla luce di quanto sopra riportato, Avio al momento è in grado di assicurare la prosecuzione dell'attività produttiva del contratto Batch 3.

In ogni caso, la situazione verrà costantemente monitorata per poter invocare tempestivamente la clausola di forza maggiore, ove necessario.

Il Gruppo si è già attivato– con il supporto dell'Agenzia Spaziale Europea - per l'identificazione di eventuali fornitori alternativi con riferimento ai prodotti di cui sopra, analizzando anche il processo e le modalità necessarie per la certificazione di tali soluzioni nel dossier di qualifica dei lanciatori Vega e Vega C. Alla data odierna sono iniziate le attività per la sostituzione degli inserti in carbon/carbon le cui tempistiche implementative garantiscono la continuità della produzione di Vega-C. Per quanto riguarda la sostituzione del MEA si è identificata, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana, una soluzione alternativa che è in corso di finalizzazione per essere resa esecutiva.

Rischi macroeconomici relativi alla pandemia da COVID-19

Lo scenario macroeconomico è ancora influenzato dalla pandemia COVID-19, anche se il settore in cui opera la Società è meno esposto di altri settori ai rischi ad essa connessi.

Il primo semestre 2022 è stato caratterizzato dal proseguimento degli impatti altalenanti derivanti dalla suddetta pandemia, continuando la sua diffusione e minaccia alla vita di milioni di cittadini e all'economia mondiale. A questo proposito Avio ha continuato nel garantire la tutela della salute dei propri collaboratori, fornitori e clienti, attivando, in ossequio all'andamento epidemiologico della pandemia e alle disposizioni normative progressivamente emanate dalle istituzioni a presidio, misure di tutela volte a limitare il più possibile il contagio ed a mitigare i potenziali rischi connessi alla prosecuzione in sicurezza delle attività produttive.

Gli effetti della emergenza sanitaria, sia pur in modo altalenante, si sono fatti sentire anche nel primo semestre 2022 perturbando indirettamente le attività interne di Avio e rallentando le attività dei fornitori e sub-contractors in Italia e nel resto d'Europa. Al momento le attività in tutti gli stabilimenti Avio, in particolare a Colleferro e in Guiana Francese, procedono con alcune difficoltà ma regolarmente per garantentire il raggiungimento degli obiettivi operativi. In particolare, nel sono proseguite le attività di sviluppo di Vega C culminate nel pieno successo del volo inaugurale del 13 luglio 2022.

Qualora gli effetti del COVID-19 dovessero protrarsi ed inasprirsi nel secondo semestre del 2022 e oltre, potrebbero emergere effetti, anche significativi, sulle attività industriali, ingegneristiche e commerciali di tutto il settore aerospaziale.

In considerazione di quanto sopra, il rischio intrinseco associato ai potenziali effetti che tale epidemia possa comportare è valutato come elevato (inherent risk alto), mentre il rischio di controllo è valutato come medio dato che il sistema di controllo interno introdotto dalle norme in vigore è in fase di continuo monitoraggio e sviluppo a livello istituzionale e considerando che il Comitato di crisi, istituito dalla Società, sta operando in una situazione di perdurante incertezza.

Il Comitato COVID-19, appositamente istituito da Avio, ha definito puntualmente l'aggiornamento della valutazione dei rischi che si è reso necessario in virtù dell'accertata diffusione del contagio da COVID-19 a livello mondiale.

Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l'accesso al mercato dei capitali, o impedirne l'accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.

Escludendo i possibili effetti macroeconomici derivanti dal COVID-19, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime (in particolare dei costi energetici), il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea.

Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull'occupazione, e, di riflesso, sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.

Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce della citata epidemia COVID-19, della situazione del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.

Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, come riportato, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.

Rischi relativi al repentino incremento dei costi energetici

Nell'ultima parte del 2021 e nel primo semestre del 2022 si è assistito ad un repentino aumento dei costi energetici, con un'elevata volatilità. Tale incremento si è acuito nei mesi di luglio e agosto 2022. La Società si è già attivata concludendo nel dicembre 2021 una partnership con Cogenio-Enel X per la gestione di una centrale termoelettrica finalizzata a garantire in futuro la sicurezza delle forniture di energia e vapore alle migliori condizioni economiche.

Ove tale situazione di elevati costi energetici ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, con conseguente possibile impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi relativi al nostro specifico business

I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.

Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale sia europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che influenzino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee, ritardi o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Nel corso del primo semestre 2022, il portafoglio ordini si è mantenuto sostanzialemente in linea con la fine del 2021. Tuttavia, come rischio potenziale di un gruppo operante nell'industria aerospaziale, il backlog potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e, quindi, nel caso non essere indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.

Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili, come il perdurare della citata epidemia COVID-19, o previsti in misura diversa ha comportato un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, possibili anche in futuro, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. A presidio di tale rischio la società ha posto in essere procedure e sistemi informativi, nonché dispone di maestranze e professionalità consolidate nel tempo.

Il Gruppo non è il Launch Service Provider per quanto riguarda la vendita dei servizi di lancio di Vega e di Vega C. Nonostante il Gruppo partecipi alla definizione del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare i volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, unitamente al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un'espletazione bilanciata deisuddetti lanciatori, nel caso il Launch Service Provider non interpretasse correttamente il suo ruolo oppure adottasse delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Una volta intervenuta l'accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei prodotti, salvo venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell'utilizzo finale e/o del lancio.

Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l'ESA e il governo francese.

Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante queste attività vengano condotte in accordo alle normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e vengano utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, potrebbe succedere di incorrere in incidenti che potrebbero generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Business

Successo del volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega-C

In data 13 luglio è stato realizzato con pieno successo, presso lo spazioporto Europeo di Kourou in Guyana Francese, il volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C, di cui Avio è prime contractor, che ha portato nell'orbita pianificata:

  • il carico principale LARES 2, una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana ASI;
  • sei CubeSats per la ricerca da Francia, Italia e Slovenia, che costituivano il carico secondario.

Il lancio è il coronamento dell'impegno pluriennale dell'ESA, del prime contractor Avio e dei partner industriali di 13 Paesi membri dell'ESA di portare avanti l'eredità del predecessore, Vega.

Costi energetici

Il citato incremento dei costi energetici si è acuito nei mesi di luglio e agosto 2022. Il prezzo del gas a fine agosto 2022 è raddoppiato rispetto alla quotazione di fine giugno 2022.

Come riportato nella sezione "Avviamento ed impairment test" delle note esplicative, l'incremento dei costi energetici acuitosi nei mesi di luglio e agosto 2022 e il contesto di conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina che sta comportando, anche indirettamente, effetti in generale sui costi, sono stati considerati triggering events e quindi l'avviamento al 30 giugno 2022 è stato sottoposto ad impairment test, il cui esito non ha fatto emergere la necessità di apportare alcuna svalutazione. Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione "Avviamento ed impairment test" delle note esplicative.

Nuovi contratti

Il 2 agosto 2022 Avio ha annunciato6 di essersi aggiudicata da MBDA nuovi ordini per un totale di oltre 40 milioni di euro. Il primo è relativo all'aumento della produzione dei booster per il sistema missilistico Aster 30 per uno Stato Europeo e membro della NATO. Il secondo ordine è stato sottoscritto per lo sviluppo, la qualifica e l'industrializzazione del sistema propulsivo di spinta iniziale del sistema missilistico antinave di nuova generazione Teseo MK2/E per la Marina Militare Italiana.

Altri fatti di rilievo

Acquisizione di Temis S.r.l. e del 5% di ART S.p.A.

in data 6 luglio 2022 è stata depositata la notifica Golden Power ed in data 5 agosto 2022 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato di avere accolto la proposta di non esercizio dei poteri speciali formulata dal MEF quale amministrazione responsabile della istruttoria.

La suddetta operazione, avendo ricevuto il via libera ai fini della golden power, si è pertanto perfezionata in data 8 settembre 2022

L'operazione comporterà un impegno finanziario complessivo di 4.700 migliaia di Euro, così composti:

  • il prezzo di acquisto della partecipazione in Temis è di 3.000 migliaia di Euro di cui 1.750 migliaia di Euro in denaro e 1.250 migliaia di Euro in azioni proprie di Avio S.p.A.;
  • il prezzo di acquisto della partecipazione in ART è di 1.700 migliaia di Euro e sarà pagato interamente in denaro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel breve termine si prevede che lo svolgimento delle attività possa essere ancora in una certa misura interessato dall'elevato livello dei costi energetici

6 Si veda il comunicato stampa del 2 agosto 2022 al link: http://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firma-di-nuovi-ordini-per-la-propulsionetattica/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDcyMDIyMXwxfDIwMjIwODIz

In considerazione di quanto sopra, come riportato nel Comunicato Stampa relativo ai risultati semestrali 2022 del 9 settembre 20227 , la Società ha pertanto proceduto a rivedere le previsioni per l'anno 2022 di "EBITDA Reported" attualmente compreso tra 17 e 25 milioni di Euro (rispetto alla precedente previsione compresa tra 24 e 30 milioni di Euro), mantenendo invariata la previsione di costi non ricorrenti per circa 5 milioni, e di risultato netto attualmente compreso tra un negativo di 2 milioni e un positivo di 3 milioni di Euro (rispetto alla precedente previsione compresa tra 5 e 10 milioni di Euro).

Rimangono invariate le previsioni per l'anno 2022 di portafoglio ordini netto compreso tra 870 e 920 milioni di Euro e di ricavi netti compresi tra 330 e 350 milioni di Euro

Come in precedenza riportato, con riferimento al conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina, al momento non sono previsti specifici impatti sulla continuità operativa di Vega e Vega C nel medio termine in quanto grazie al processo di approvvigionamento del motore di quarto stadio di Vega e Vega C prodotto in Ucraina, avviato già da alcuni anni, si dispone di uno stock "strategico" che continua a garantire le consegne di Avio per lanci previsti nel medio termine. Per quanto riguarda il lungo termine, l'ESA ha recentemente deciso di dedicare risorse finanziarie per avviare azioni tecniche e industriali volte a mitigare il rischio di approvvigionamento nel lungo termine attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche complementari. Tali valutazioni, tempestivamente riportate nei comunicati stampa del 25 febbraio 2022, del 25 marzo 2022 e da ultimo del 17 luglio 2022, sono allo stato confermate.

RAPPORTI CON IMPRESE PARTECIPANTI, CONTROLLATE, JOINT-VENTURE, COLLEGATE E PARTECIPATE

I rapporti della capogruppo Avio S.p.A. con soggetti o imprese che la partecipano e con imprese controllate e collegate di queste ultime, con imprese da essa controllate, joint-venture, collegate e partecipate e con controllate e collegate di queste ultime, sono costituiti da operazioni di natura industriale, commerciale e finanziaria svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, riguardano forniture di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, informatico, di gestione del personale, di assistenza ed operazioni di finanziamento e di gestione della tesoreria.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che, in considerazione del programma di acquisto azioni proprie, vi sono al 30 giugno 2022 n. 1.103.233 azioni della Capogruppo possedute da quest'ultima, pari al 4,1854% del numero di azioni che compongono il capitale sociale.

CORPORATE GOVERNANCE

La Società aderisce ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, istituito da Borsa Italiana e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, aggiornato da ultimo a gennaio 2020, adeguando il proprio sistema di governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate. Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

In ottemperanza agli obblighi normativi, viene annualmente redatta la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari, che (i) contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dalla Società e (ii) riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

La Società, alla data del 30 giugno 2022, risulta essere dotata:

i. del Codice di comportamento in materia di internal dealing approvato dal Consiglio di Amministrazione di Space2 in data 29 settembre 2016, modificato in data 13 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione di Avio con efficacia a partire dalla data di quotazione;

7 Sito internet di Avio, nella sezione "Investors": https://investors.avio.com/Investors/Financial-Announcements/.

ii. di una Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione di Space2 S.p.A. in data 19 gennaio 2017, con effetto a partire dalla data di efficacia della fusione per incorporazione e modificata da ultimo dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 8 novembre 2021. Per un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlati si rinvia alle Note Esplicative Sezione "7. Operazioni con parti correlate";

del Codice per il trattamento delle informazioni privilegiate, approvato in data 21 dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Società e modificato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione in data 3 marzo 2022 per una migliore efficacia e attuazione;

  • iii. di un Modello di organizzazione, gestione e controllo (ex D.lgs. 231/2001 e s.m.i.), come modificato da ultimo in data 11 maggio 2021 dal Consiglio di Amministrazione della Società, comprendente tutte le novità legislative afferenti al D.Lgs. 231/2001;
  • iv. di un Codice Etico del Gruppo Avio, approvato in data 29 marzo 2004 e modificato da ultimo in data 21 dicembre 2021 dal Consiglio di Amministrazione della Società, contenente i requisiti rispondenti all'avvenuta quotazione in Borsa;
  • v. delle Linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società, approvate in data 29 marzo 2004 e modificate da ultimo in data 28 giugno 2017 dal Consiglio di Amministrazione della Società;
  • vi. di una Politica sulla diversity, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 19 marzo 2021, in conformità all''art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF, come integrato dall'art. 10 del D.lgs. 254/2016 nonché delle Raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e da ultima modificata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2022;
  • vii. di una Politica di Dialogo con la Generalità degli Azionisti, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 3 marzo 2022, in conformità alla Raccomandazione n.3 del Codice di Corporate Governance, con l'obiettivo di favorire la trasparenza di Avio verso la comunità finanziaria e i mercati, attraverso la costruzione, il mantenimento e lo sviluppo di un rapporto attivo di fiducia con gli investitori;
  • viii. di una Politica in materia di criteri qualitativi e quantitativi ai fini della valutazione dei requisiti di indipendenza di amministratori e sindaci, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2022, in conformità della Raccomandazione n. 7, primo periodo, lettere c) e d), all'articolo 2 del Codice di Corporate Governance;
  • ix. di un Codice anti-corruzione del Gruppo Avio, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2019 in conformità del D.lgs. 231/2001 e delle best practice internazionali.

Per ogni ulteriore informazione di dettaglio in tema di corporate governance relativa alla Società e a tutte le decisioni inerenti il governo societario assunte sino al 30 giugno 2022 si rinvia all'apposita sezione "Corporate Governance" del sito della Società.

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9 settembre 2022

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota 30 giugno 2022 31 dicembre
2021
(importi in Euro)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 3.1 125.960.020 123.171.430
Diritti d'uso 3.2 8.259.095 9.455.596
Investimenti immobiliari 3.3 3.173.533 3.211.128
Attività immateriali a vita definita 3.4 128,860,106 129.351.638
Avviamento 3.5 61.005.397 61.005.397
Partecipazioni 3.6 9.707.420 11.594.981
Attività finanziarie non correnti 3.7 6.495.000 6.415.000
- di cui verso parti correlate 6.495.000 6.415.000
Imposte differite attive 3.8 79.694.838 79.435.789
Altre attività non correnti 3.9 67.767.152 70.926.224
Totale attività non correnti 490.922.561 494.567.183
Attività correnti
Rimanenze e Acconti a fornitori 181.680.544 154.732.163
- di cui verso parti correlate 3.10 44.169.431 28.876.340
Lavori in corso su ordinazione 402.710.735 453.807.958
- di cui verso parti correlate 3.11 91.980.325 99.595.770
Crediti commerciali 2.337.121 3.696.299
- di cui verso parti correlate 3.12 4.410.487 1.278.074
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.13 77.085.145 104.614.266
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 3.14 11.628.116 17.655.714
Altre attività correnti 11.285.168 7.376.377
- di cui verso parti correlate 3.15 18.481 4.093
Totale attività correnti 686.726.830 741.882.777
TOTALE ATTIVITA' 1.177.649.391 1.236.449.960
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nota 30 giugno 2022 31 dicembre
2021
(importi in Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 3.16 90.964.212 90.964.212
Riserva sovrapprezzo azioni 3.17 130.583.895 135.175.614
Altre riserve 3.18 14.072.632 13.596.835
Utili/(Perdite) a nuovo 58.244.290 54.263.653
Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo (9.453.889) 8.479.652
Totale Patrimonio netto di Gruppo 284.411.140 302.479.966
Patrimonio netto dei terzi 3.20 9.672.681 7.847.258
TOTALE PATRIMONIO NETTO 294.083.821 310.327.224
PASSIVITA'
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 3.21 17.000.000 22.000.000
Passività finanziarie non correnti per leasing 3.22 4.633.391 4.750.980
- di cui verso parti correlate 905.244 974.000
Fondi per benefici ai dipendenti 3.23 9.318.082 10.343.919
Fondi per rischi ed oneri 3.24 15.205.346 17.364.250
Altre passività non correnti 3.25 118.473.126 119.830.433
Totale passività non correnti 164.629.944 174.289.582
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 2.749.245 7.749.245
- di cui verso parti correlate 3.26 2.749.245 7.749.245
Passività finanziarie correnti per leasing 1.767.193 2.905.817
- di cui verso parti correlate 3.27 155.895 146.000
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 3.28 10.040.500 10.048.000
Fondi per rischi ed oneri 3.24 9.033.931 10.864.556
Debiti commerciali 58.126.176 76.926.918
- di cui verso parti correlate 3.29 9.942.661 11.009.133
Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione 601.980.296 609.633.812
- di cui verso parti correlate 3.11 121.328.529 100.988.173
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 3.30 7.144.108 7.321.796
Altre passività correnti 28.094.178 26.383.011
- di cui verso parti correlate 3.31 3.432.615 283.264
Totale passività correnti 718.935.627 751.833.154
TOTALE PASSIVITA' 883.565.571 926.122.736
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.177.649.391 1.236.449.960
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota 1° semestre
2022
1° semestre
2021
(importi in Euro)
Ricavi 3.32 133.516.251 132.878.754
- di cui verso parti correlate 10.892.401 45.633.845
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso 4.290.754 2.790.280
di lavorazione e semilavorati
Altri ricavi operativi 3.33 6.861.350 2.916.602
Consumi di materie prime 3.34 (39.718.094) (37.553.443)
Costi per servizi 3.35 (60.766.834) (59.194.067)
- di cui verso parti correlate (10.613.762) (20.015.805)
Costi per il personale 3.36 (40.663.756) (39.157.447)
Ammortamenti 3.37 (9.375.274) (10.477.285)
Altri costi operativi 3.38 (1.973.403) (2.332.213)
Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto -
proventi/(oneri) operativi
3.39 (1.887.561) 441.757
Costi capitalizzati per attività realizzate internamente 3.40 3.499.026 7.276.783
RISULTATO OPERATIVO (6.217.540) (2.410.278)
Proventi finanziari 3.41 252.955 347.834
- di cui verso parti correlate 80.000 78.000
Oneri finanziari 3.42 (551.012) (438.970)
- di cui verso parti correlate (6.668) (7.500)
PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (298.058) (91.136)
Altri proventi/(oneri) da partecipazioni
PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI
UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (6.515.598) (2.501.414)
Imposte sul reddito 3.43 (1.115.136) 60.228
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO (7.630.733) (2.441.187)
-- di cui: Soci della controllante (9.453.889) (2.449.845)
Interessenze di pertinenza di terzi 1.823.156 8.658
Utile/(Perdita) base per azione 3.44 (0, 37) (0, 10)
Utile/(Perdita) diluito per azione 3.44 (0, 36) (0,09)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 1° semestre
2022
1° semestre
2021
(importi in Euro)
UTILE/(PERDITA) DI PERIODO (A) (7.630.733) (2.441.187)
Altre componenti di conto economico complessivo:
- Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali
619.999 292.154
Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno
successivamente riclassificate in conto economico)
- Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti
direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse
Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) (140.951) (88.770)
TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO,
AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B)
479.048 203.384
UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODO (A+B) (7.151.685) (2.237.803)
-- di cui: Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
(8.977.108)
1.825.423
(2.247.353)
9.550
Altre riserve
Riserva
Utili
(Perdite)
a nuovo
Risultato
del
periodo
del
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Capitale
sociale
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Riserva
vincolata
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
legale
Riserva
utili /
(perdite)
attuariali
Patrimonio netto al 31/12/2020 90.964 135.175 (9.081) 9.081 18.193 (4.342) 49.374 14.118 303.482 8.512 311.994
Destinazione risultato esercizio precedente ż i. ÷ 6.797 (6.797) ٠
Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. × $\omega$ $\overline{\phantom{a}}$ ×, $\blacksquare$ $\blacksquare$ ×, (7.321) (7.321) × (7.321)
Effetto sugli Utili a nuovo del Gruppo e sulle Riserve di terzi
per Operazioni under common control e deliberata
erogazione dividendi di Spacelab SpA
× $\ddot{\phantom{0}}$ $\overline{a}$ $\blacksquare$ (1.907) $\overline{\phantom{a}}$ (1.907) (1.318) (3.225)
Utile/(Perdita) complessivo
- Utile/(Perdita) dell'esercizio ä, ä, × ×, ×, ×, 8.480 8.480 653 9.133
- Altre variazioni ä, à, ä, i, ä, ۵ ä, à, i, i, $\overline{a}$
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale ÷ ×, × $\ddot{\phantom{0}}$ (254) $\overline{\phantom{a}}$ × (254) $\,1\,$ (253)
Utile/(Perdita) complessivo i. $\overline{a}$ ٠ ٠ $\overline{a}$ (254) $\epsilon$ 8.480 8.226 654 8.880
Patrimonio netto al 31/12/2021 90.964 135.175 (9.081) 9.081 18.193 (4.596) 54.263 8.480 302.480 7.847 310.327
Destinazione risultato esercizio precedente ä, ä, ÷, $\omega$ 3.987 (3.987) ä, i,
Distribuzione dividendi dalla capogruppo Avio S.p.A. ÷ ÷ $\sim$ $\frac{1}{2}$ × $\overline{a}$ (4.493) (4.493) $\overline{\phantom{a}}$ (4.493)
Acquisto azioni proprie i. (4.592) (4.592) 4.592 ×, í. Î, (4.592) × (4.592)
Altri movimenti ×, i. $\overline{\phantom{a}}$ i, ¥ (1) (6) ¥ (7) $\hat{\bullet}$ (7)
Utile/(Perdita) complessivo
- Utile/(Perdita) di periodo $\blacksquare$ $\overline{\phantom{a}}$ $\overline{\phantom{a}}$ $\blacksquare$ $\overline{\phantom{a}}$ $\blacksquare$ $\overline{\phantom{a}}$ (9.454) (9.454) 1.823 (7.631)
- Altre variazioni $\overline{\phantom{a}}$ $\tilde{\phantom{a}}$ $\ddot{}$ ż
- Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale ä, Ŷ. ä, ÷ ä, 477 × g, 477 $\overline{2}$ 479
Utile/(Perdita) complessivo $\tilde{\phantom{a}}$ $\bar{a}$ ×, $\ddot{\phantom{1}}$ ÷. 477 $\ddot{\phantom{1}}$ (9.454) (8.977) 1.825 (7.152)
Patrimonio netto al 30/06/2022 90.964 130.583 (13.672) 13.672 18.193 (4.120) 58.244 (9.454) 284.411 9.673 294.084
ATTIVITA' OPERATIVA
(7.630.733)
(2.441.187)
Utile/(Perdita) di periodo
Rettifiche per:
(60.228)
- Imposte sul reddito
1.115.136
1.887.561
- (Proventi)/oneri da valutazione ad equity della partecipazione in Europropulsion S.A.
(441.757)
91.136
- (Proventi)/oneri finanziari
10.477.285
- Ammortamenti
9.375.274
(4.272.148)
Variazione netta fondi per rischi e oneri
(3.989.529)
(546.789)
(189.432)
Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti
Variazioni di:
(26.948.382)
- Rimanenze ed acconti a fornitori
(9.721.604)
(15.293.091)
6.224.990
- di cui verso parti correlate
- Lavori in corso su ordinazione e acconti da clienti
43.443.707
10.521.145
27.955.801
(6.293.948)
- di cui verso parti correlate
1.359.178
(2.357.573)
- Crediti commerciali
87.505
(3.132.413)
- di cui verso parti correlate
(18.800.742)
(13.779.483)
- Debiti commerciali
- di cui verso parti correlate
(1.066.472)
(5.543.567)
5.017.369
7.234.004
- Altre attività correnti e non correnti
- di cui verso parti correlate
(14.388)
(14.225)
(938.962)
1.628.885
- Altre passività correnti e non correnti
3.149.351
17.764
- di cui verso parti correlate
14.537
Imposte sul reddito corrisposte
(96.000)
(126.000)
Interessi corrisposti
(3.422.419)
Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività operativa
(A)
3.247.087
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in:
- Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari
(6.147.018)
(7.104.453)
- Attività immateriali a vita definita
(7.675.433)
(4.246.665)
(1.000)
- Partecipazioni
(B)
(14.780.886)
(10.393.683)
Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di investimento
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Finanziamento BEI
(5.000.000)
(5.000.000)
(5.000.000)
(5.000.000)
Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A.
(5.000.000)
(5.000.000)
- di cui verso parti correlate
(4.492.758)
(7.321.112)
Dividendi pagati dalla capogruppo Avio S.p.A.
(4.591.719)
Acquisto azioni proprie
(1.298.049)
Altre variazioni di attività e passività finanziarie
(1.121.592)
- di cui verso parti correlate
(58.861)
(68.000)
Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di finanziamento
(C)
(20.382.525)
(18.442.704)
INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI
(36.646.009)
$(A)+(B)+(C)$
(27.529.121)
104.614.266
124.666.160
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI - INIZIO PERIODO
DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI - FINE PERIODO
77.085.145
88.020.151
1° semestre
2022
1° semestre
2021

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2022

1. INFORMAZIONI GENERALI

Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.

La Società fu costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

In data 31 marzo 2017, Space2 S.p.A. acquisì la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, procedette alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A., inoltre, assunse la denominazione di "Avio S.p.A." a seguito della suddetta operazione societaria.

Avio S.p.A. detiene, al 30 giugno 2022, direttamente o indirettamente, partecipazioni in otto società controllate (Spacelab S.p.A., Regulus S.A., Se.Co.Sv.Im. S.r.l., Avio Guyane S.A.S., Avio France S.A.S., Avio USA Inc., AS Propulsion International B.V. e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.) incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (collettivamente il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").

L'area di consolidamento si è modificata nel corso del primo semestre 2022 per la costituzione di Avio USA Inc. (si veda a riguardo la Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo del semestre".

Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.

2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI

2.1. Principi per la predisposizione del bilancio abbreviato

Il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2022 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente Bilancio abbreviato semestrale, redatto secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021, ad eccezione di quanto descritto nei successivi paragrafi "2.7. Principi contabili e criteri di valutazione" e "2.8. Nuovi principi contabili". Esso pertanto deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2021.

La redazione di un bilancio abbreviato secondo gli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio abbreviato e sugli importi dei ricavi e dei costi di periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione alla data di predisposizione del presente bilancio, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse varieranno.

Inoltre, taluni processi valutativi, in particolare quelli maggiormente complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti o la valutazione di passività potenziali, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo

i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore o vi siano i presupposti per stanziamenti di fondi per rischi ed oneri.

2.2. Schemi di bilancio

Il bilancio abbreviato semestrale relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2022 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.

Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:

  • per la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata la distinta presentazione delle attività non correnti e correnti e delle passività non correnti e correnti, generalmente adottata dai gruppi industriali e commerciali;
  • per il Conto Economico Consolidato la classificazione dei costi basata sulla natura degli stessi, con separata evidenza dei risultati relativi alle attività cessate, ove applicabile;
  • per il Conto Economico Complessivo Consolidato l'adozione della presentazione autonoma ("two-statement approach") con indicazione degli altri utili/(perdite) al netto del relativo effetto fiscale;
  • per il Rendiconto Finanziario Consolidato l'adozione del metodo indiretto.

2.3. Informazioni comparative

Ai sensi dello IAS 34 il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2022 presenta le informazioni comparative alla fine dell'esercizio 2021 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata e Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato) e quelle relative al primo semestre 2021 per le componenti economicofinanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato).

2.4. Principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati sono coerenti con i criteri utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Avio, ai quali si rinvia per maggiori dettagli.

2.5. Conversione dei bilanci di imprese estere

I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio abbreviato semestrale, ove applicabile, il bilancio di ciascuna entità estera che opera in moneta diversa dall'Euro è convertito in quest'ultima divisa, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.

2.6. Area di consolidamento

Il bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2022 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 30 giugno 2022 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto.

L'area di consolidamento al 30 giugno 2022 è indicata nella tabella seguente:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2022 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Denominazione Sede legale Capitale % Possesso
Avio S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma 90.964.212,90
(EUR)
N/A
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Denominazione Sede legale Capitale % Possesso
Spacelab S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma 3.000.000,00
(EUR)
70%
Regulus S.A. Centre Spatial Guyanais - BP
0073 97372 Kourou (Guyana
Francese - Francia)
640.000,00
(EUR)
60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. Via degli Esplosivi, 1 -
Colleferro (RM)
53.929.691,00
(EUR)
100% (*)
Avio Guyane S.A.S. Centre Spatial Guyanais - BP
506 97388 Kourou (Guyana
Francese - Francia)
50.000,00
(EUR)
100%
Avio France S.A.S. 3 Rue du Colonel Moll - 75017
Parigi (Francia)
50.000,00
(EUR)
100%
Avio USA Inc. Corporation Trust Center, 1209
Orange Street, City of
Wilmington, County of
Newcastle, Delaware 19801
(USA)
1,00 (USD) 100%
ASPropulsion International B.V. Herikerbergweg 238, 1101 CM
Amsterdam (Olanda)
18.000,00
(EUR)
100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) Pitampura Delhi North West
(India)
16,060,000
(INR)
100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 11, rue Salomon de Rothschild
92150 Suresnes 388 250 797
RCS Nanterre
1.200.000,00
(EUR)
50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto
Termica Colleferro S.p.A. Via degli Agresti, 4 e 6 Bologna 6.100.000,00
(EUR)
40%
()
Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.
(
*)
Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.

(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".

2.7. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Avio, al quale si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto segue:

• nel primo semestre 2022 è stato introdotto un piano di incentivazione che prevede la facoltà, da parte della Avio, di assegnare gratuitamente al Top Management fino ad un massimo di n. 105.460 azioni della Società, subordinatamente al raggiungimento di predeterminati obiettivi di performance nel triennio 2022-2023-2024 (vesting period). Le azioni attribuite verranno messe a disposizione utilizzando esclusivamente le azioni proprie detenute dalla Società. A riguardo si chiarisce che l'assegnazione dei diritti ai beneficiari non è stata ancora

effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione, pertanto nessuna obbligazione è stata rilevata nel presente bilancio.

Il principio contabile di riferimento è l'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni", che prevede che – una volta assegnati i diritti – il costo associato a tali benefici addizionali riconosciuti dal Gruppo al Top Management sia contabilizzato a conto economico a quote costanti lungo il vesting period con contropartita diretta a patrimonio netto. Variazioni di fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale;

• nel successivo paragrafo "2.8. Nuovi principi contabili" sono esposti i nuovi principi contabili rispetto al 31 dicembre 2021.

I corrispettivi variabili sono iscritti in base alle previsioni del principio contabile di riferimento IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti".

2.8. Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 30 giugno 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. COMPOSIZIONE, COMMENTO E VARIAZIONI DELLE PRINCIPALI VOCI E ALTRE INFORMAZIONI

ATTIVITA' NON CORRENTI

3.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I valori delle Immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2022 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 con gli stessi al 31 dicembre 2021.

30/06/2022 31/12/2021
Valori Fondi Valori Valori Fondi Valori
ammortamento
lordi
netti a
bilancio
lordi ammortamento netti a
bilancio
Terreni 14.651 - 14.651 14.651 - 14.651
Fabbricati 62.909 (22.240) 40.668 62.550 (21.257) 41.293
Impianti e macchinario 80.584 (65.470) 15.114 79.933 (63.719) 16.213
Attrezzature industriali e commerciali 18.618 (17.532) 1.086 18.523 (17.353) 1.170
Altri beni 12.443 (9.648) 2.795 12.048 (9.097) 2.951
Immobilizzazioni in corso e acconti 51.646 - 51.646 46.893 - 46.893
Totale 240.851 (114.891) 125.960 234.597 (111.426) 123.171

Le variazioni tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Terreni 14.651 - - - 14.651
Fabbricati 62.550 359 - - 62.909
Impianti e macchinario 79.933 652 - - 80.584
Attrezzature industriali e commerciali 18.523 106 (11) - 18.618
Altri beni 12.048 250 - 145 12.443
Immobilizzazioni in corso e acconti 46.893 4.781 - (28) 51.646
Totale 234.597 6.147 (11) 118 240.851

Gli incrementi del primo semestre, pari a 6.147 migliaia di Euro, sono principalmente relativi a:

  • immobilizzazioni in corso ed acconti per 4.781 migliaia di Euro. Tali investimenti hanno riguardato in particolare lavori relativi ai fabbricati per la produzione del motore P120 ed alla realizzazione della nuova sede del Gruppo sita in Colleferro;
  • macchinari per la produzione per 652 migliaia di Euro;
  • fabbricati per 359 migliaia di Euro, principalmente relativi a manutenzioni straordinarie;
  • altri beni per 250 migliaia di Euro, principalmente relativi ad hardware e dotazioni informatiche.

Tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni
per
dismissioni
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Fabbricati (21.257) (984) - - (22.240)
Impianti e macchinario (63.719) (1.751) - - (65.470)
Attrezzature industriali e commerciali (17.353) (184) 5 - (17.532)
Altri beni (9.097) (551) - - (9.648)
Totale (111.426) (3.470) 5 - (114.891)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed all'obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.2. DIRITTI D'USO

Il Gruppo ha applicato, ai fini della redazione del presente bilancio, il principio IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Gruppo si è avvalso della previsione prevista dal paragrafo IFRS 16:C3 che consente di basarsi sulle conclusioni raggiunte in passato circa i contratti individuati in precedenza come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4. Tale previsione è stata applicata a tutti i contratti, come previsto dall'IFRS 16:C4.

L'applicazione del principio è avvenuta utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

I valori dei Diritti d'uso al 30 giugno 2022 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 (357) 2.213 2.570 (286) 2.285
Diritti d'uso relativi a fabbricati 7.500 (4.246) 3.253 7.687 (3.712) 3.974
Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.632 (534) 1.098 1.632 (447) 1.184
Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.298 (1.604) 1.694 3.580 (1.568) 2.012
Totale 15.000 (6.741) 8.259 15.469 (6.013) 9.456

Di seguito si riporta la tabella relativa ai valori lordi di tali diritti al 30 giugno 2022 (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Diritti d'uso relativi a terreni 2.570 - - - 2.570
Diritti d'uso relativi a fabbricati 7.687 - (187) - 7.500
Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari 1.632 - - - 1.632
Diritti d'uso relativi ad altri beni 3.580 291 (573) - 3.298
Totale 15.469 291 (760) - 15.000

Gli incrementi del periodo, pari a 291 migliaia di Euro, hanno riguardato nuove autovetture aziendali in leasing. I decrementi, pari a 760 migliaia di Euro, hanno riguardato:

  • con riferimento alla voce "fabbricati" pari a 187 migliaia di Euro, principalmente la cessazione di contratti di locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese;
  • con riferimento alla voce "altri beni" pari a 573 migliaia di Euro, la cessazione di contratti di leasing relativi ad autovetture.

Di seguito invece la tabella relativa ai fondi di ammortamento di tali diritti al 30 giugno 2022 (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni
per fine
contratto
Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Diritti d'uso relativi a terreni (286) (71) - - (357)
Diritti d'uso relativi a fabbricati (3.712) (619) 85 - (4.246)
Diritti d'uso relativi ad impianti e macchinari (447) (86) - - (534)
Diritti d'uso relativi ad altri beni (1.568) (470) 434 - (1.604)
Totale (6.013) (1.247) 520 - (6.741)

I Diritti d'uso iscritti in applicazione dell'IFRS 16 sono principalmente relativi ai valori attuali dei pagamenti futuri derivanti dai seguenti contratti:

  • concessione di area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra;
  • locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
  • locazioni di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna); locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana Francese; locazione delle auto aziendali.

3.3. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

I valori degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2022 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 con gli stessi al 31 dicembre 2021.

30/06/2022 31/12/2021
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Valori
lordi
Fondi
ammortamento
Valori
netti a
bilancio
Terreni 1.834 - 1.834 1.834 - 1.834
Immobili e fabbricati 2.525 (1.186) 1.339 2.525 (1.149) 1.377
Totale 4.360 (1.186) 3.174 4.360 (1.149) 3.211

Gli Investimenti immobiliari si riferiscono a parte dei terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio industriale di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Se.co.sv.im. S.r.l., concessi in locazione a terzi. Quest'ultima società svolge attività di gestione immobiliare.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Terreni 1.834 - - - 1.834
Immobili e fabbricati 2.525 - - - 2.525
Totale 4.360 - - - 4.360

Tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondo ammortamento 31/12/2021 Ammortamenti Utilizzi Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Terreni - - - - -
Immobili e fabbricati (1.149) (38) - - (1.186)
Totale (1.149) (38) - - (1.186)

Gli ammortamenti stanziati sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.

3.4. AVVIAMENTO ED IMPAIRMENT TEST

L'avviamento, iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021 per un importo pari a 61.005 migliaia di Euro, è relativo alla quota allocata nell'ambito della Purchase Price Allocation alla data del 31 marzo 2017 commentata nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.

Come indicato nella Nota "2.7. Principi contabili e criteri di valutazione", l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.

L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test alla data del 31 dicembre 2021, sulla base dei flussi di cassa della CGU Spazio stimati in base alle previsioni desumibili dal piano pluriennale 2022-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2022, il cui esito non ha fatto emergere la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dell'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021.

Nel corso del primo semestre 2022, si è registrato un rallentamento dei risultati economici rispetto al primo semestre 2021 principalmente attribuibile all'incremento dei costi energetici rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e allo sforzo profuso dalla Società per le attività di sviluppo del nuovo lanciatore Vega C culminate nel successo del lancio inaugurale il 13 luglio 2022, in un contesto anche influenzato dagli effetti del conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina. La concentrazione nella fase finale delle attività di sviluppo del nuovo lanciatore Vega C ha comportato il posticipo temporale di altre attività di sviluppo previste originariamente nel semestre relative alle future evoluzioni del lanciatore Vega C e Vega E, con conseguente slittamento di ricavi e marginalità associate.

I costi energetici sono risultati superiori al primo semestre 2021 in quanto il recente incremento ebbe luogo a partire dagli ultimi mesi dell'anno 2021. Tale incremento si è inoltre acuito nei mesi di luglio e agosto 2022.

Nel corso del primo semestre 2022, inoltre, la pandemia da Covid-19 ha continuato a generare, impatti e rallentamenti di alcune attività della Società che, in un contesto che si è mantenuto complesso, è comunque riuscita a mantenere la continuità delle attività produttive e di sviluppo.

Le previsioni economiche di EBITDA e utile netto per l'esercizio 2022 delineano livelli attesi in un range inferiore rispetto al 2021 (come riscontrato anche nella semestrale), in considerazione di maggiori performance attese nel quarto trimestre del

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022

2022 nonché del perdurare dell'impatto dei costi energetici comunque difficilmente prevedibili, considerando anche l'accentuata volatilità, come riportato nella revisione delle previsioni per l'anno 20228 .

Ciò premesso, al 30 giugno 2022, è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di indicatori di perdita di valore sia da fonti informative esterne sia da fonti interne di informazione.

Tra le fonti informative esterne sono state valutate:

• l'evoluzione del conflitto in corso in Ucraina.

Tali valutazioni hanno portato a concludere che al momento non sono previsti specifici impatti sulla continuità operativa di Vega e Vega C nel medio termine in quanto grazie al processo di approvvigionamento del motore di quarto stadio di Vega e Vega C prodotto in Ucraina, avviato già da alcuni anni, si dispone di uno stock "strategico" che continua a garantire le consegne di Avio per lanci previsti nel medio termine. Per quanto riguarda il lungo termine, l'ESA ha recentemente deciso di dedicare risorse finanziarie per avviare azioni tecniche e industriali volte a mitigare il rischio di approvvigionamento nel lungo termine attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche complementari.

Tali valutazioni, già riportate nei comunicati stampa del 25 febbraio 2022, del 25 marzo 2022 e da ultimo del 17 luglio 2022, sono allo stato confermate.

Tuttavia, il contesto di conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina sta comportando, anche indirettamente, effetti in generale sui costi, ed in particolare sui costi energetici;

• l'andamento, dalla data di esecuzione dell'impairment test, dei tassi di interesse considerati nella stima del costo medio ponderato del capitale ("WACC") utilizzato ai fini dell'impairment test condotto al 31 dicembre 2021.

Nonostante il test d'impairment eseguito al 31 dicembre 2021 abbia evidenziato un margine positivo tra il valore recuperabile della CGU Spazio e il valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio, confermato anche a seguito di analisi di sensitività condotte con riferimento al costo medio ponderato del capitale investito, nel primo semestre 2022 si è assistito ad un incremento dei tassi di interesse;

• l'andamento dei costi energetici.

I costi energetici sono risultati superiori al primo semestre 2021 in quanto il recente incremento ebbe luogo a partire dagli ultimi mesi dell'anno 2021. Tale incremento si è inoltre acuito nei mesi di luglio e agosto 2022;

• la generazione di cassa.

La gestione finanziaria al 30 giugno 2022 si è chiusa con una solida posizione di cassa pari a 40,9 milioni di Euro, considerando il tipico effetto della stagionalità, con un incremento di 4,3 milioni di Euro (+12% rispetto al 30 giugno 2021);

• la capitalizzazione di borsa.

alla data di approvazione della relazione finanziaria semestrale la capitalizzazione di borsa è superiore al patrimonio netto contabile consolidato.

• volo inaugurale Vega C

Infine, come riportato, in data 13 luglio 2022 è stato realizzato con pieno successo, presso lo spazioporto Europeo di Kourou in Guyana Francese, il volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C, di cui Avio è prime contractor, che ha portato nell'orbita pianificata il carico principale LARES 2, una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana ASI e sei CubeSats per la ricerca da Francia, Italia e Slovenia, che costituivano il carico secondario.

Il lancio è il coronamento dell'impegno pluriennale dell'ESA, del prime contractor Avio e dei partner industriali di 13 Paesi membri dell'ESA di portare avanti l'eredità del predecessore Vega e che apre scenari con nuove prospettive commerciali.

Le fonti interne di informazione valutate hanno riguardato le assunzioni sottostanti le proiezioni dei flussi di cassa prospettici della CGU Spazio del piano pluriennale 2022-2026 che annoverano in primis il portafoglio ordini. In particolare, al 30 giugno 2022, come più ampiamente riportato nella Relazione sulla Gestione alla sezione "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo" il portafoglio ordini è pari a 848,1 milioni di Euro, sostanzialmente in linea

8 Si veda la presentazione al mercato dei risultati annuali 2021 del 14 marzo 2022 disponibile sul sito istituzionale al seguente indirizzo: https://avio-data.teleborsa.it/2022%2f20220215-Avio-FY-2021-results\_vDEF\_1\_20220315\_100105.pdf;

al 31 dicembre 2021 (877,0 milioni di Euro), grazie ad acquisizioni di nuovi ordini superiori alle attese nel primo semestre 2022, pari a 105,4 milioni di Euro, e ricavi netti pari a 134,0 milioni di Euro per i quali si rinvia, per maggiori informazioni, alla medesima sezione della Relazione sulla Gestione.

Si stima che ragionevolmente tale portafoglio ordini al 30 giugno 2022 comporterà la rilevazione di ricavi per circa il 25% di tale importo nel 2022, per circa il 45% nel 2023 e per la restante parte principalmente nel 2024.

Inoltre, come riportato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre", il 2 agosto 2022 Avio ha annunciato9 di essersi aggiudicata da MBDA nuovi ordini per un totale di oltre 40 milioni di euro. Il primo è relativo all'aumento della produzione dei booster per il sistema missilistico Aster 30 per uno Stato Europeo e membro della NATO. Il secondo ordine è stato sottoscritto per lo sviluppo, la qualifica e l'industrializzazione del sistema propulsivo di spinta iniziale del sistema missilistico antinave di nuova generazione Teseo MK2/E per la Marina Militare Italiana.

In aggiunta a quanto sopra esposto con riferimento al portafoglio ordini, le proiezioni dei flussi di cassa del piano pluriennale 2022-2026 sono basate sulle seguenti ulteriori principali assunzioni, aggiornate al 30 giugno 2022, corroborate da fonti esterne distinte per tipologia di ricavi, ossia da un lato attività di produzione di lanciatori e dall'altro attività di ricerca e sviluppo.

  • A livello globale si assiste, secondo un report di Morgan Stanley10, ad una crescita del valore dell'industria spaziale dagli attuali 350 miliardi di dollari ai circa 650 miliardi di dollari nel 2030 (con un CAGR del 6%). E' prevista la crescita del segmento di attività del lancio nello spazio, sempre secondo lo stesso report di Morgan Stanley dagli attuali 7,8 miliardi di dollari ai 12,1 miliardi del 2030, con un CAGR del 5%.
  • La previsione di crescita della domanda totale di massa da lanciare nello spazio, basata sullo studio della società Euroconsult11, per il periodo 2021-2029 è pari a 3.999 tonnellate rispetto alle 2.448 tonnellate effettivamente lanciate nel periodo 2012-2020, con un CAGR complessivo pari a +6%.
  • La domanda di mercato come media tra le stime dei report di Morgan Stanley ed Euroconsult (fatte sia in quantità che a valore) è pertanto stimabile ragionevolmente tra il 5% e il 6% di CAGR su base decennale.
  • Tali aspettative sono riscontrabili anche dai flussi finanziari che operatori privati come Fondi di Venture Capital e Fondi di Private Equity, nonché business angels e corporate venture capital, stanno investendo nel settore. Secondo i report di Space Capital, dai 18,1 miliardi di dollari annui nel 2015 ai 45,3 miliardi del 2021, con un CAGR di circa il 16%12 .
  • Anche a livello governativo si assiste ad un aumento significativo di risorse globalmente assegnate ai programmi spaziali: secondo un recente report di Euroconsult13 i finanziamenti governativi per attività della space economy nel 2021 hanno totalizzato più di 92 miliardi di dollari, in crescita dell'8% rispetto al 2020. Sempre secondo la stessa fonte, questi budget sono attesi crescere fino a 115 miliardi di dollari nel 2030, con un CAGR del 2,5% in 9 anni.
  • In relazione a quanto sopra, per quanto riguarda le proiezioni di ricavi da ricerca e sviluppo del piano 2022-2026, la domanda di attività di nuovi sviluppi tecnologici finanziati da fonti pubbliche si fonda prevalentemente sulle aspettative di spesa governativa per attività spaziali. In Europa i budget delle agenzie spaziali nazionali e dell'Agenzia Spaziale Europea (nel seguito anche "ESA") sono cresciuti mediamente di più del 5% annuo nell'ultimo quinquennio, come desumibile dai dati pubblicati dalle agenzie stesse14 .
  • In particolare, sempre con riguardo alle proiezioni di ricavi da ricerca e sviluppo l'ESA ha definito- per il segmento dei lanciatori spaziali - una roadmap di prodotto fino al 2025 comprendente, tra l'altro, le future evoluzioni dell'attuale lanciatore Vega di cui Avio è prime contractor, costituite da Vega C e Vega E, il nuovo lanciatore Ariane

9 Si veda il comunicato stampa del 2 agosto 2022 al link: http://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firma-di-nuovi-ordini-per-la-propulsionetattica/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDcyMDIyMXwxfDIwMjIwODIz;

10 "Investment Implications of the Final Frontier", Morgan Stanley Research, pubblicato il 12 ottobre 2017; 11 "Satellites to be bulti & launched by 2029", 2020 23rd edition, Euroconsult Report, pubblicato a dicembre 2020;

12 Space Capital investment dashboard https://www.spacecapital.com/quarterly;

13 "Government Space Programs, 21st edition" report, Euroconsult, citato da

https://www.satellitetoday.com/government-military/2022/01/07/euroconsult-reports-record-government-spaceinvestment-in-2021/;

14 Budget ESA 2015 di 4,4 miliardi di Euro disponibile al link: https://www.esa.int/Newsroom/Highlights/ESA\_budget\_2015; budget ESA 2021 di 6,5 miliardi di Euro disponibile su: https://www.esa.int/Newsroom/ESA\_budget\_2021;

6, di cui Avio produrrà i motori di primo stadio P120 e il veicolo spaziale riutilizzabile Space Rider di cui Avio è coprime. A fronte di tale roadmap di sviluppo l'Italia ha sottoscritto in ESA finanziamenti pubblici per oltre 400 milioni di Euro alla Conferenza Ministeriale del 2019. Tali sottoscrizioni, per virtù del principio di ritorno geografico applicato in ESA, si stanno trasformando in nuovi contratti per Avio (unico operatore del settore in Italia e riconosciuto quale capo-commessa delle attività lanciatori in ESA) che vengono via via regolarmente annunciati al mercato15 .

  • Il Consiglio dell'ESA nell'agosto 2021 ha approvato la risoluzione sull'impiego ("exploitation") dei lanciatori Ariane 6 e Vega-C. Gli Stati membri dell'ESA hanno concordato le condizioni per l'imminente impiego da parte dell'Europa di Ariane 6 e Vega-C e hanno chiesto all'ESA di proporre una tabella di marcia per soluzioni di trasporto spaziale nuove e innovative per il prossimo decennio e un quadro per dimostrazioni a ciclo breve associate. La risoluzione, concordata dagli Stati membri dell'ESA in agosto 2021, pone le condizioni per i primi tre anni di impiego stabilizzato dei nuovi veicoli di lancio europei, Ariane 6 e Vega-C e si basa su una domanda di servizio di lancio istituzionale europeo di quattro Ariane 6 e due Vega- C all'anno in media a partire dal 2025 per due cicli 2025-2027 e 2028-2030. Gli Stati membri hanno inoltre stabilito una base per il mantenimento delle capacità industriali strategiche attraverso opzioni per servire ulteriori lanci istituzionali o una maggiore domanda commerciale. I corrispondenti stanziamenti finanziari da parte degli Stati membri sono previsti in occasione della Conferenza Ministeriale ESA in Novembre 2022.
  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Nel corso del 2021 il Governo italiano ha varato una serie di progetti per il PNRR, alcuni dei quali riguardano nello specifico l'evoluzione delle tecnologie e dei prodotti di propulsione spaziale relativi ai lanciatori. L'esecuzione di tali progetti è stata affidata all'ESA e riguarda in particolare la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida. Tali progetti rappresentano per la Società un'opportunità di estendere il portafoglio di prodotti e le competenze tecnologiche, capitalizzando l'esperienza in corso con Vega E ed il motore a ossigeno e metano liquido M10. In parallelo, il PNRR ha avviato la realizzazione di una costellazione satellitare italiana per l'osservazione della Terra, con esecuzione anch'essa affidata all'ESA, le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega.

Come riportato nella presentazione al mercato dei risultati 202116 il PNRR e i fondi complementari per il 2022-2026 ammontano ad un totale di 2.3 miliardi di Euro, di cui circa 1.0 miliardo di Euro destinati a progetti per l'osservazione della Terra, che ricomprende la costellazione satellitare italiana le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega, e 300 milioni di Euro circa per la "Space Factory", che ricomprende la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta, tecnologia già in corso di sviluppo da parte della Società, e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida.

Il 29 giugno 2022 Avio ha annunciato17 di essersi aggiudicata i primi due contratti nell'ambito delle iniziative per l'industria spaziale per l'implementazione del "Next Gen EU" con un investimento da parte del Governo italiano di circa 340 milioni di Euro. Tale investimento è finalizzato a potenziare le capacità tecnologiche dell'industria italiana per l'accesso allo spazio, incaricando l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) quale Autorità Contrattuale e la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministro dell'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. In particolare, il primo contratto avvierà un programma di sviluppo di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano, mentre il secondo sarà dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta.

• L'aspettativa di nuovi finanziamenti per i programmi di sviluppo di Avio alla prossima Conferenza Ministeriale dell'ESA del 2022, in termini di sottoscrizioni e quindi successivi contratti, attesa sostanzialmente in linea con quanto già accaduto alla precedente Conferenza Ministeriale del 201918, anche in base alla suddetta risoluzione approvata dal Consiglio dell'ESA nell'agosto 2021. Tali aspettative sono state confermate dal Segretario Generale Ashbacher e dagli Stati Membri in occasione di eventi quali l'European Space Summit19 .

15 Esempi di contratti ESA o allocazioni di budget che sono stati annunciati da Avio al mercato

2019\_20191206\_094015.pdf 16 Si veda la seguente sezione "Investors" del sito internet di Avio: http://avio-data.teleborsa.it/2022%2f20220215-Avio-FY-2021 results\_vDEF\_1\_20220315\_100105.pdf;

17 Si veda il comunicato stampa del 29 giugno 2022 al link: https://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firmati-contratti-+next-gen-eu+ finanziati-con-340-milioni-di-euro-al-completamento-per-nuove-tecnologie-di-

lancio/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDMyMDIyMXwxfDIwMjIwODA1

18 Si veda: http://avio-data.teleborsa.it/2019%2fAvio-Financial-update-December-2019\_20191206\_094015.pdf;

19 Si veda il comunicato stampa dell'ESA al link: https://www.esa.int/Newsroom/Press_Releases/Decisions_from_the_2022_Space_Summit

• La previsione di crescita dei volumi produttivi dei sistemi di propulsione tattica, nonché dello sviluppo di nuove evoluzioni è stata stimata sulla base dei nuovi contratti di produzione e sviluppo firmati nel corso degli ultimi anni e annunciati al mercato20, nonché attesi.

Sulla base di tali valutazioni complessive, l'incremento dei costi energetici acuitosi nei mesi di luglio e agosto 2022 e il contesto di conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina che sta comportando, anche indirettamente, effetti in generale sui costi, sono stati considerati triggering events e quindi l'avviamento allocato alla CGU Spazio iscritto in bilancio al 30 giugno 2022 è stato sottoposto è stato sottoposto a impairment test.

In particolare, la recuperabilità dei valori iscritti è stata verificata alla data del 30 giugno 2022 confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nel piano pluriennale 2022-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio in data 14 marzo 2022, tenendo conto dei fattori sopra esposti e dell'andamento del 2022, mantenendo confermate le proiezioni di medio-lungo termine con un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono stati poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle valutazioni di mercato del costo del denaro alla data di esecuzione della verifica e che hanno tenuto conto dei rischi specifici dell'attività del Gruppo e della CGU considerata a tale data.

È opportuno precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dagli amministratori sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l'attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, anche sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano. Tuttavia, la stima del valore recuperabile dell'avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte degli amministratori e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell'avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte degli amministratori.

Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l'ultimo anno del piano con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita dei flussi di cassa attesi pari all'1,5% (1,5% al 31 dicembre 2021) in linea con l'inflazione italiana attesa nel medio-lungo termine21 .

I flussi finanziari ai fini della predisposizione dell'esercizio di impairment sono stati attualizzati ad un costo medio ponderato del capitale ("WACC") pari all'8,5% (8,2% al 31 dicembre 2021), stimato in aderenza all'approccio del Capital Asset Pricing Model.

Sulla base di quanto sopra riportato, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio per Euro 50 milioni (56 milioni al 31 dicembre 2021).

In considerazione di quanto indicato, è stata condotta una sensitivity riguardante il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa ipotizzando una variazione in aumento di 50 basis points da cui risulta un valore recuperabile comunque superiore al valore contabile del capitale investito netto per Euro 33 milioni (37 milioni al 31 dicembre 2021); è stata inoltre condotta un'ulteriore sensitivity ipotizzando per la determinazione del terminal value una riduzione del g-rate di 50 basis points da cui risulta un valore recuperabile comunque superiore al valore contabile del capitale investito netto per Euro 37 milioni (Euro 41 mln al 31 dicembre 2021).

Al fine di ulteriormente supportare l'analisi svolta, in considerazione dell'incremento dei costi energetici acuitosi nei mesi di luglio e agosto 2022, del perdurare dell'epidemia COVID-19 e dell'incertezza della situazione geo-politica e dei mercati internazionali, in ottica prudenziale sono stati introdotti due execution risks aggiuntivi:

  • il primo, aumentando il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) di 100 basis points;

20 Si vedano esempi di pubblicazione di contratti per Aster 30 di cui ai seguenti link:

- Agosto 2022: https://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firma-di-nuovi-ordini-per-la-propulsionetattica/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDcyMDIyMXwxfDIwMjIwODA1

- Luglio 2021: http://avio-data.teleborsa.it/2021%2fCS-Avio-contratto-Aster-2021-def\_v1\_20210707\_023145.pdf - Maggio 2020: http://avio-data.teleborsa.it/2020%2fCS-Avio-contratto-Aster\_vdef\_20200526\_055413.pdf

21 Fonte: database Economist Intelligence Unit

  • il secondo, considerando anche per l'anno 2023 del piano pluriennale l'effetto dell'incremento dei costi energetici in linea con le attuali previsioni.

Anche sulla base di tale ulteriore stress test, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta ampiamente superiore al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio.

Si evidenzia infine che il tasso di sconto (costo medio ponderato del capitale) che renderebbe il valore recuperabile della CGU Spazio pari al valore contabile del capitale investito netto iscritto in bilancio risulta pari al 10,3%.

L'esercizio di impairment test è stato condotto dalla Società con il supporto esterno di una primaria società di consulenza.

3.5. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

I valori delle Attività immateriali a vita definita al 30 giugno 2022 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).

Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 con gli stessi al 31 dicembre 2021.

30/06/2022 31/12/2021
Valori
lordi
Fondi ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Valori lordi Fondi
ammorta
mento
Valori
netti a
bilancio
Costi di sviluppo - in ammortamento 135.420 (66.575) 68.845 123.000 (64.507) 58.493
Costi di sviluppo - in corso di completamento 23.028 - 23.028 32.967 - 32.967
Totale costi di sviluppo 158.448 (66.575) 91.873 155.968 (64.507) 91.460
Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 (15.675) 29.110 44.785 (14.182) 30.603
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.989 (9.904) 3.085 12.361 (8.977) 3.384
Altre 6.064 (3.567) 2.497 6.064 (3.434) 2.630
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.295 - 2.295 1.274 - 1.274
Totale 224.581 (95.721) 128.860 220.452 (91.100) 129.352

I costi di sviluppo in ammortamento sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai motori P80, Z40 e P120. La maggior parte dei costi di sviluppo in corso di completamento si riferisce invece ai progetti per nuovi motori ad ossigeno liquido e metano.

L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.

Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.

Nell'ambito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 avvenuto a marzo 2017 sono stati identificati due asset intangibili relativi ai programmi aerospaziali Ariane e Vega per un valore complessivo pari a 44.785 migliaia di Euro.

Gli asset derivanti dalla suddetta allocazione sono stati iscritti al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi dei suddetti programmi aerospaziali e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi stessi.

Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software e costi per diritti di superficie.

Le variazioni tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

Valori lordi 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Costi di sviluppo - in ammortamento 123.000 - - 12.420 135.420
Costi di sviluppo – in corso di completamento 32.967 2.481 - (12.420) 23.028
Totale costi di sviluppo 155.968 2.481 - - 158.448
Attività da PPA 2017 - Programmi 44.785 - - - 44.785
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 12.361 628 - - 12.989
Altre 6.064 - - - 6.064
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.274 1.138 - (118) 2.295
Totale 220.452 4.247 - (118) 224.581

Gli incrementi nel primo semestre 2022 delle "Attività immateriali a vita definita" sono stati pari a 4.247 migliaia di Euro, di cui principalmente:

  • 2.481 migliaia di Euro principalmente relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione di nuovi motori ad ossigeno liquido e metano;
  • 628 migliaia di Euro relativi a licenze e progetti di implementazione software;
  • 1.138 migliaia di Euro principalmente relativi alla rivisitazione di procedure di produzione permanenti in applicazione delle raccomandazioni IEC a seguito delle failures di Vega ed a progetti industry 4.0.

Tra il 31 dicembre 2021ed il 30 giugno 2022 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):

Fondi ammortamento 31/12/2021 Incrementi Diminuzioni Riclassifiche
ed altre
variazioni
30/06/2022
Costi di sviluppo - in ammortamento (64.507) (2.068) - - (66.575)
Costi di sviluppo – in corso di completamento - - - - -
Totale costi di sviluppo (64.507) (2.068) - - (66.575)
Attività da PPA 2017 - Programmi (14.182) (1.493) - - (15.675)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili (8.977) (927) - - (9.904)
Altre (3.434) (132) - - (3.567)
Totale (91.100) (4.620) - - (95.721)

Come riportato anche nel paragrafo "3.36. Ammortamenti", nel corso del semestre è stata rivista la vita utile di alcuni costi di sviluppo capitalizzati in riferimento al lanciatore VEGA, in quanto si ritiene che i relativi benefici pluriennali verranno conseguiti anche nell'ambito della produzione del nuovo lanciatore VEGA-C, il cui volo inaugurale è stato completato con successo il 13 luglio u.s.

3.6. PARTECIPAZIONI

La tabella sotto riporta le partecipazioni del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022
31/12/2021
Quota di Totale Quota di Totale Variazione
Gruppo Gruppo
Imprese controllate
- Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni 52,00% 63 52,00% 63 0
Totale controllate non consolidate 63 63 0
Imprese a controllo congiunto
- Europropulsion S.A. 50,00% 5.480 50,00% 7.368 (1.888)
Totale a controllo congiunto 5.480 7.368 (1.888)
Imprese collegate
- Termica Colleferro S.p.A.
40,00% 3.635 40,00% 3.635 0
- Consorzi diversi 5 5 0
Totale collegate 3.640 3.640 0
Altre imprese
- Altre società 524 524 0
Totale altre imprese 524 524 0
Totale 9.707 11.595 (1.887)

I movimenti intervenuti tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2021 Incrementi Decrementi Altre
variazioni
30/06/2022
Imprese controllate 63 - - - 63
Imprese a controllo congiunto 7.368 - (1.888) - 5.480
Imprese collegate 3.640 - - - 3.640
Altre imprese 524 - - - 524
Totale 11.595 - (1.888) - 9.707

Come riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo del semestre", l'area di consolidamento si è modificata nel corso del primo semestre 2022 per la costituzione della società Avio USA Inc. Il numero totale di azioni che possono essere emesse da Avio USA Inc. è pari a 1.000 con un valore nominale unitario per azione di 0,01 dollari, per un valore complessivo di 10,00 dollari. In data 25 aprile 2022, Avio S.p.A. ha sottoscritto 100 azioni con un valore nominale unitario per azione di 0,01 dollari pari ad 1 dollaro.

Nelle "Imprese a controllo congiunto" è classificata la partecipazione nella società Europropulsion S.A.. La variazione del periodo relativa a tale partecipazione deriva dalla valutazione a patrimonio netto della stessa, che comporta un decremento netto di 1.888 migliaia di Euro; tale decremento netto è in funzione della diminuzione di periodo del patrimonio netto di pertinenza della società, conseguente al fatto che la stessa ha erogato dividendi ad Avio per 2.400 migliaia di Euro ed ha conseguito un utile la cui quota di pertinenza di tale socio è pari a 512 migliaia di Euro.

Le partecipazioni nelle società collegate (tra cui alcuni consorzi) sono valutate secondo il metodo del patrimo netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.

3.7. ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La tabella sotto riporta le attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. 6.495 6.415 80
6.495 6.415 80

La voce, pari a 6.495 migliaia di Euro (7.440 migliaia di Euro a valori nominali), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio di quest'ultima Cogenio S.r.l., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi ed il rimborso è postergato al rientro totale dei finanziamenti bancari della collegata, scadenti nel 2027.

L'incremento del semestre è l'effetto della valutazione al costo ammortizzato.

Per maggiori informazioni in riferimento alla Termica Colleferro S.p.A. si rimanda all'apposito paragrafo "Altri impegni" nell'ambito della sezione "5. Impegni e rischi".

3.8. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE

Le attività per imposte differite attive del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 79.695 migliaia di Euro (79.436 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.

La fiscalità differita è stata determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.

Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022
Imposte anticipate lorde su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamenti fiscali di pregressi avviamenti i cui benefici fiscali proseguono in capo alla Società 4.085
Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA 36.694
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Fondo per oneri personale dipendente 1.823
Altre differenze temporanee deducibili 3.711
Fondi per oneri personale dipendente 0
Fondo per rischi ed oneri 9
Passività fiscali 18
Fondo per rischi ed oneri futuri e legali 5.191
Fondo svalutazione crediti commerciali e altri 96
Totale imposte anticipate lorde 51.627
Imposte differite passive su differenze temporanee
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate
Ammortamento attività immateriali da PPA 2017 - Accreditamento presso la clientela
Effetto fiscale legato alle spese di ricerca e sviluppo in sede di First Time Adoption
(8.419)
(171)
Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti
Altre differenze temporanee tassabili (807)
Totale imposte differite lorde (9.397)
Saldo netto Imposte anticipate (differite) 42.230
Imposte anticipate su perdite fiscali 69.764
Fiscalità differita lorda 111.994
Imposte anticipate non rilevate (32.299)
Imposte anticipate (differite) nette rilevate 79.695

Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business pari a 15 anni.

Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.

Le imposte differite attive rilevate in bilancio fanno riferimento principalmente alla futura deducibilità fiscale dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" (ceduto nel 2013), agli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, all'attività immateriale per l'accreditamento alla clientela ridefinita nell'ambito della purchase price allocation del 2017 come in precedenza commentato, nonché alle perdite fiscali pregresse.

3.9. ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Altre attività non correnti 67.767 70.926 (3.159)
67.767 70.926 (3.159)

Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti verso il Gruppo General Electric 58.220 58.220 -
Crediti verso FCA Partecipazioni 5.002 7.109 (2.107)
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi
delle Legge 808/85 - quota non corrente
3.836 4.888 (1.052)
Depositi cauzionali 573 568 4
Altri crediti non correnti 137 142 (5)
Totale 67.767 70.926 (3.159)

La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al riaddebito al Gruppo General Elettric degli oneri derivanti dall'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali notificato alla Società a luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate, in relazione alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato al trasferimento delle attività AeroEngine dal Gruppo Avio al Gruppo General Electric. Contestualmente all'iscrizione di tale credito si rileva tra le passività non correnti un debito verso l'Erario di pari importo.

L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali, in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne il Gruppo Avio con riferimento ad ogni passività che dovesse sorgere in relazione al ramo AeroEngine di pertinenza del Gruppo General Elettric, ivi incluse le passività relative alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013.

Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l'Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi alla Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza

delle proprie ragioni. Alla data del presente bilancio la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l'udienza per la trattazione della causa.

In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificati negli anni antecedenti al 2017;
  • il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali ed agli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.24. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

La voce "Crediti verso FCA Partecipazioni" si riferisce all'accordo transattivo sottoscritto in data 2 agosto 2019 tra il Gruppo Avio e FCA Partecipazioni S.p.A. in materia di oneri ambientali. In base a tale accordo FCA Partecipazioni si è impegnata a riconoscere al Gruppo Avio un importo complessivo pari a 19,9 milioni di Euro, di cui 11,3 milioni di Euro per le attività di bonifica e ripristino ambientale da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2023 e 8,6 milioni di Euro per la gestione postoperativa e manutenzione da corrispondere nel periodo dal 2019 al 2048, a fronte del venir meno della garanzia contrattuale che la stessa aveva fornito in passato al Gruppo Avio.

Tale accordo ha, pertanto, comportato la rilevazione – alla data dell'operazione (2019) - di un credito attualizzato verso FCA Partecipazioni pari complessivamente ad Euro 16,5 milioni, diviso tra entro ed oltre i 12 mesi a seconda delle scadenze relative agli incassi previsti, e, corrispondentemente, di un fondo per oneri per Euro 16,9 milioni.

La diminuzione di 2.107 migliaia di Euro è dovuta alla riclassifica a breve termine della quota del credito esigibile entro i prossimi 12 mesi.

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota non corrente", pari a 3.836 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico in base alla normativa prevista dalla Legge 808/85.

Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari".

La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.15).

3.10. RIMANENZE E ACCONTI A FORNITORI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze ed acconti a fornitori al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Rimanenze ed acconti a fornitori 181.681 154.732 26.948
181.681 154.732 26.948

Si riporta di seguito la movimentazione dell'anno della voce (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 Variazione 31/12/2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 61.121 8.080 53.041
Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo (2.866) (252) (2.614)
Valore netto materie prime, sussidiarie e di consumo 58.256 7.828 50.427
Prodotti in corso di lavorazione 8.038 2.484 5.553
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione 0 0 0
Valore netto prodotti in corso di lavorazione 8.038 2.484 5.553
Prodotti finiti e altre rimanenze 3.104 0 3.104
Fondo svalutazione prodotti finiti e altre rimanenze (1.985) 0 (1.985)
Valore netto prodotti finiti e altre rimanenze 1.119 0 1.119
Acconti a fornitori 114.268 16.636 97.632
181.681 26.948 154.732

L'incremento delle rimanenze è collegato all'approvvigionamento delle scorte necessarie per sostenere i futuri volumi di produzione previsti.

La voce Acconti a fornitori si riferisce ai pagamenti ai subcontractor effettuati sulla base dei SAL intermedi di realizzazione delle attività. La voce comprende anche gli anticipi pagati alla firma dei contratti. La variazione dell'esercizio riflette le dinamiche ordinarie del ciclo di business.

3.11. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

Le attività di produzione e di ricerca e sviluppo svolte su commessa sono rappresentate in bilancio per mezzo di due distinte voci: "Lavori in corso su ordinazione" e "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione".

La voce "Lavori in corso su ordinazione", iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore lordo dei lavori in corso su ordinazione risulta superiore alla data di bilancio al valore degli acconti incassati dai clienti.

La voce "Acconti da clienti per lavori in corso su ordinazione", iscritta nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, accoglie il saldo netto delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo per le quali, sulla base di un'analisi condotta per singola commessa, il valore degli acconti incassati dai clienti risulta superiore alla data di bilancio rispetto al valore lordo dei lavori in corso su ordinazione.

Tali lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dell'avanzamento delle commesse di produzione e di ricerca e sviluppo secondo il metodo della percentuale di completamento in base del rapporto tra i costi sostenuti ed i costi complessivi stimati per l'intera opera.

L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022
31/12/2021
Variazione
Lavori in corso su ordinazione 402.711 453.808 (51.097)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (601.980) (609.635) 7.655
Totale netto (199.270) (155.827) (43.443)

La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta superiore agli acconti incassati; tali lavori sono, quindi, iscritti per il valore netto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi) 837.308 989.609 (152.301)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (434.597) (535.801) 101.204
Lavori in corso su ordinazione (netti) 402.711 453.808 (51.097)

La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi alle commesse per le quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti incassati; tali lavori sono, quindi, iscritti per il valore netto nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Lavori in corso su ordinazione (lordi) 983.554 699.128 284.426
Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) (1.585.534) (1.308.762) (276.772)
Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) (601.980) (609.635) 7.654

Il Gruppo Avio ha maturato benefici per crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo previsti dal decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014 n. 9, come modificato dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (c.d. "Legge di Bilancio 2017") e dalla Legge di Bilancio 2019 (art. 1, commi 70-72, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) a fronte di attività di ricerca e sviluppo commissionata dalla Agenzia Spaziale Europea. Tali benefici sono riconosciuti a conto economico sulla base dell'avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo svolte su commesse pluriennali che sono parte dei lavori in corso su ordinazione.

Le commesse pluriennali in oggetto sono principalmente relative ai lanciatori di future generazioni Vega C e Vega E ed il riconoscimento dei benefici economici avverrà lungo la durata delle commesse in accordo all'effettivo avanzamento determinato sulla base del sostenimento dei relativi costi.

3.12. CREDITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
2.337 3.696 (1.359)
2.337 3.696 (1.359)

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti verso terzi 772 2.571 (1.798)
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto 972 569 404
1.744 3.139 (1.395)
Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre l'esercizio successivo 593 557 36
593 557 36
Totale 2.337 3.696 (1.359)

Il valore nominale dei crediti verso terzi è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti, pari a 483 migliaia di Euro, al fine di riflettere il fair value degli stessi.

Crediti verso terzi

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Valore lordo 1.255 3.054 (1.798)
meno: fondo svalutazione (483) (483) 0
Totale 772 2.571 (1.798)

I principali crediti sono nei confronti di ArianeGroup e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Crediti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate

La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Europropulsion S.A. 592 268 324
Servizi Colleferro S.C.p.A. 28 15 13
Consorzio Servizi Acqua Potabile 144 99 45
Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo 208 187 22
972 569 404
Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo 593 557 36
593 557 36
Totale 1.565 1.126 439

3.13. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 30 giugno 2022 e quelli al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 77.085 104.614 (27.529)
Totale 77.085 104.614 (27.529)

Le Disponibilità liquide sono sostanzialmente composte dal saldo dei conti correnti attivi. Si rimanda al Rendiconto finanziario per quanto riguarda la movimentazione del semestre.

3.14. ATTIVITÀ CORRENTI PER CREDITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività fiscali al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Attività correnti per crediti tributari e d'imposta 11.628 17.656 (6.028)
Totale 11.628 17.656 (6.028)

La tabella seguente fornisce le variazioni nette per tipologia di credito tributario e d'imposta (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti per IVA 3.805 10.763 (6.958)
Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo 1.701 1.285 416
Crediti d'imposta per l'innovazione tecnologica semplice e 4.0 1.304 1.103 201
Crediti d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0 1.077 960 117
Crediti verso Erario 3.505 3.309 196
Crediti per IVA comunitaria 237 237 -
Totale 11.628 17.656 (6.028)

La diminuzione della voce rispetto all'esercizio precedente è stata pari a 6.028 migliaia di Euro; tale diminuzione netta è spiegata come segue:

  • diminuzione di 6.958 migliaia di Euro dei crediti per IVA, a seguito dell'incasso di crediti IVA richiesti in precedenza a rimborso per 5.195 migliaia di Euro e compensazioni per 2.785 migliaia di Euro al netto dei crediti IVA maturati nel periodo per 1.022 migliaia di Euro;
  • incremento di 734 migliaia di Euro dei crediti d'imposta per ricerca e sviluppo, per innovazione tecnologica semplice e 4.0, per l'acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0;
  • incremento degli altri crediti verso l'Erario per 161 migliaia di Euro.

Crediti per IVA

La voce crediti per IVA, pari ad Euro 3.805 migliaia (10.763 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), comprende:

  • Euro 2.260 migliaia relativi a crediti IVA richiesti a rimborso all'Erario (erano Euro 6.961 migliaia al 31 dicembre 2021);
  • Euro 1.545 migliaia relativi a crediti IVA ad oggi non chiesti a rimborso (erano Euro 3.802 migliaia al 31 dicembre 2021).

Nel corso del semestre, come sopra riportato, sono stati incassati 5.195 migliaia di Euro, oltre ad interessi per 40 migliaia di Euro, relativi al credito IVA di Avio S.p.A. relativo al periodo d'imposta 2020.

Nel semestre il Gruppo ha utilizzato in compensazione crediti IVA per 2.785 migliaia di Euro e maturato crediti per 1.022 migliaia di Euro. La maturazione del credito IVA deriva dalla circostanza che la capogruppo Avio S.p.A. ha come principali clienti soggetti non residenti, quali l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fase di sviluppo dei lanciatori ed ArianeGroup per la fase di produzione/commercializzazione degli stessi, oltre alla società a controllo congiunto Europropulsion per entrambe le suddette fasi. In particolare, per le operazioni realizzate nei confronti di tali soggetti, Avio S.p.A. assume ai fini IVA la veste di esportatore abituale, essendo applicabili alle suddette operazioni i regimi di non imponibilità IVA relativi alle esportazioni, alle operazioni assimilate alle esportazioni ed alle cessioni intracomunitarie dei beni. Detta circostanza comporta la quasi assenza di IVA a debito sulle operazioni attive poste in essere dalla Società. Dall'altro lato, tuttavia, la Società ha fornitori italiani le cui forniture – al netto degli imponibili per i quali viene emessa dichiarazione d'intento proprio in virtù del fatto che Avio S.p.A. è un esportatore abituale – comportano l'iscrizione di IVA a credito.

Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo

Quadro normativo di riferimento

La Legge di Bilancio 2020 (cfr. legge 27 dicembre 2019, n. 160), come modificata dalla Legge di Bilancio 2021 (cfr. Legge 30 dicembre 2020, n. 178) e dalla Legge di Bilancio 2022 (cfr. Legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha modificato significativamente le agevolazioni fiscali a favore delle attività di ricerca e sviluppo, disponendo quanto segue:

  • 1) il precedente credito d'imposta (di seguito ("credito R&S") previsto dal decreto-legge n. 145/2013, di importo massimo nominale pari a 10 milioni di Euro (in precedenza già di 20 milioni di Euro), è stato confermato solo per il periodo d'imposta 2019;
  • 2) in sostituzione del precedente credito R&S, sono stati istituiti:
  • a) un credito d'imposta per le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite dal c.d. Manuale di Frascati. Tale credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 20% dei costi sostenuti nell'anno 2021, nel limite massimo di 4 milioni di Euro;
  • b) un credito d'imposta per attività di innovazione tecnologica, diverse da quelle di cui al punto a), finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Tale credito d'imposta è riconosciuto, separatamente da quello di cui al paragrafo a), e pertanto cumulabile, in misura pari al 10% dei costi sostenuti nell'anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro. L'agevolazione è maggiorata (15% dei costi sostenuti nell'anno 2021 per tali attività, nel limite massimo di 2 milioni di Euro), laddove le attività di innovazione tecnologica siano destinate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;

c) un credito d'imposta per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell'occhialeria, orafo, del mobile e dell'arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

In aggiunta, è stato accordato un credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, sia semplici che funzionali ai progetti cc.dd. 4.0, confermato dalla Legge di Bilancio 2021.

A differenza del precedente credito d'imposta R&S, per le nuove agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2020:

    1. il sistema di calcolo dei costi agevolabili non è di tipo incrementale, ma di tipo proporzionale con applicazione di diverse aliquote (20%, 10% o 15%) ai costi sostenuti nell'esercizio di maturazione del credito;
    1. i crediti sono utilizzabili in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all'avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione;
    1. non è stata riproposta la disposizione di cui al comma 1-bis del decreto-legge n. 145/2013 che consentiva alle imprese residenti di beneficiare del credito d'imposta R&S per le attività ricevute da committenti non residenti.

Rilevazione in bilancio

a) Crediti d'imposta R&S maturati fino all'esercizio 2019 in base al decreto-legge n. 145/2013

Nel conto economico del semestre sono contabilizzate le quote, pari a 1.182 migliaia di Euro, relative agli effetti economici dei crediti d'imposta maturati negli esercizi 2017, 2018 e 2019 sulla base della disciplina prevista dall'art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e vigente fino al 31 dicembre 2019.

In particolare, la rilevazione dei suddetti ratei deriva dalla circostanza che i crediti in esame sono stati inizialmente rilevati nella voce "Crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo" ed imputati a conto economico in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione e sulla base della percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione a cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante, in contropartita delle voci di Conto Economico "Costi per servizi" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Le commesse pluriennali in argomento sono quelle relative ai progetti di ricerca e sviluppo che includono principalmente i lanciatori di futura generazione Vega C e Vega E che formano parte della più ampia famiglia dei lanciatori Vega.

Il riconoscimento del beneficio economico, poiché maturato a fronte delle predette attività di ricerca e sviluppo, è stato imputato a conto economico sulla base dell'avanzamento di tali attività commisurandolo all'avanzamento dei costi sostenuti per le commesse pluriennali cui il beneficio stesso si riferisce.

b) Credito d'imposta R&S maturato negli esercizi 2020, 2021 e nel 1° semestre 2022 in base alla Legge di Bilancio 2020 e successive modificazioni

Nel bilancio semestrale del Gruppo Avio sono iscritti crediti d'imposta R&S pari a 4.082 migliaia di Euro, interamente riferibili alla capogruppo Avio S.p.A., maturati negli esercizi 2020 e 2021 (per 3.348 migliaia di Euro) e nel 1° semestre 2022 (per 734 migliaia di Euro).

I crediti in esame si riferiscono principalmente a progetti interni di ricerca e sviluppo e ad alcuni progetti di innovazione tecnologica, sia semplice che con finalità 4.0. Trattandosi di agevolazioni volte alla copertura di costi d'esercizio e non subordinati alla realizzazione di una specifica immobilizzazione, e dal momento che esse maturano nell'esercizio in cui sono sostenuti i costi eleggibili, a prescindere dalle modalità di contabilizzazione di tali costi, le agevolazioni in esame sono state trattate come contributi in conto esercizio e, per tale ragione, il relativo beneficio economico è stato rilevato per intero nel medesimo esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi eleggibili da cui sono maturate le agevolazioni in esame.

Crediti verso Erario

La voce crediti verso l'Erario, pari a 3.505 migliaia di Euro (3.309 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), è principalmente relativa:

  • per 1.252 migliaia di Euro al credito iscritto dalla Capogruppo a fronte della circostanza che la controllata Se.Co.Sv.Im. è legittimata ad addebitarle, in via di rivalsa, l'IVA versata dalla stessa Se.Co.Sv.Im. a titolo di definizione agevolata esercitata nel 2019 e divenuta definitiva nel 2021 (cfr. art. 6 decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119). In particolare, tale definizione:
  • a) ha riguardato la contestazione per omessa applicazione dell'IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. negli anni 2010, 2011 e 2012;
  • b) ha comportato il pagamento all'Erario della sola imposta da corrispondere, da parte di Se.Co.Sv.Im., in 20 rate trimestrali (la prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l'ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024).

Avio S.p.A. espone l'intero ammontare dovuto a titolo di definizione agevolata come credito verso l'Erario, che gradualmente costituirà IVA detraibile, in funzione del graduale pagamento delle rate della suddetta definizione agevolata da parte di Se.Co.Sv.Im.;

  • a crediti per ritenute su interessi per 545 migliaia di Euro;
  • a crediti tributari delle controllate estere Regulus ed Avio France per 702 migliaia di Euro;
  • a crediti d'imposta IRAP per 93 migliaia di Euro;
  • ad altri crediti tributari per 913 migliaia di Euro.

Crediti per IVA comunitaria

I crediti per IVA comunitaria derivano da scambi intracomunitari e sono pari ad Euro 237 migliaia (237 migliaia di Euro anche al 31 dicembre 2021).

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
11.285 7.376 3.909
Totale 11.285 7.376 3.909

La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi
della Legge 808/85
2.291 1.227 1.064
Crediti verso FCA Partecipazioni 2.168 2.168 -
Crediti verso dipendenti 1.420 1.098 321
Crediti per contributi/agevolazioni 1.906 1.488 418
Ratei e risconti attivi 2.464 938 1.526
Crediti verso debitori diversi 600 436 164
Crediti verso Istituti Previdenziali 418 16 401
Crediti verso società collegata Consorzio Servizi Acqua Potabile 19 4 15
Totale 11.285 7.376 3.909

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 2.291 migliaia di Euro, si riferisce al valore attualizzato delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi.

Le quote il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.9).

Circa i "Crediti verso FCA Partecipazioni" si rinvia ai commenti riportati nel paragrafo "3.9. Altre attività non correnti" delle presenti note. Nel corso del primo semestre è stata incassata la rata iscritta a breve al 31 dicembre 2021 ed è stata rilevata in tale voce il credito per la nuova rata esigibile entro i prossimi 12 mesi, che è di pari importo rispetto alla prima.

I crediti verso dipendenti, pari a 1.420 migliaia di Euro, riguardano le anticipazioni di cassa da parte del Gruppo con riferimento alla copertura delle spese di missione e trasferta.

I crediti per contributi ed agevolazioni, pari a 1.906 migliaia di Euro, riguardano diversi progetti di ricerca agevolata. Si veda a riguardo anche quanto riportato nella sezione "9. Informazioni relative alle erogazioni pubbliche ex art. 1, commi 125‐129, della legge n. 124/2017".

Circa l'incremento dei Ratei e risconti attivi, di 1.526 migliaia di Euro, rispetto al 31 dicembre 2021, esso attiene principalmente ai risconti attivi, in quanto diverse tipologie di costi come ad esempio le licenze software vengono fatturate ad inizio anno ed hanno validità annuale. A seguito di tale caratteristica il risconto effettuato in semestrale è significativo.

I crediti verso debitori diversi, pari a 600 migliaia di Euro, riguardano principalmente il riaddebito di alcuni oneri, anche fiscali, ad alcune controparti.

PATRIMONIO NETTO

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto al 30 giugno 2022 (importi in migliaia di Euro):

Capitale sociale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Riserva
vincolata
per azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
legale
Riserva
utili /
(perdite)
attuariali
Utili
(Perdite)
a nuovo
Risultato
del
periodo
del
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
90.964 130.583 (13.672) 13.672 18.193 (4.120) 58.244 (9.454) 284.410 9.673 294.083
90.964 130.583 (13.672) 13.672 18.193 (4.120) 58.244 (9.454) 284.410 9.673 294.083

3.16. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della capogruppo Avio S.p.A. è pari ad Euro 90.964.212 al 30 giugno 2022; è interamente sottoscritto e versato.

Tale capitale sociale deriva dall'aggregazione:

  • di Euro 15.422.500, pari al capitale sociale della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) Space2 S.p.A. a seguito della scissione parziale proporzionale avente efficacia dal 5 aprile 2017, la quale ha avuto come beneficiaria la nuova SPAC Space3 S.p.A. (tale ultima società non rientra, quindi, nel Gruppo Avio). La società Space2, in seguito all'operazione di acquisizione del Gruppo Avio del 31 marzo 2017, ha poi proceduto alla fusione per incorporazione della capogruppo Avio S.p.A. con efficacia dal 10 aprile 2017 ed è stata ridenominata nuovamente "Avio S.p.A.";
  • di Euro 75.339.170, pari all'aumento di capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della suddetta fusione, a seguito del quale sono state assegnate azioni della società incorporante Space2 a Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A.;
  • di Euro 202.542, quale incremento conseguente all'esercizio, nella seconda metà del 2017, di market warrant (si veda quanto già riportato nel paragrafo "Azionariato" della Relazione sulla gestione).

Il capitale sociale al 30 giugno 2022 è diviso in n. 26.359.346 azioni ordinarie.

3.17. RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI

La riserva sovrapprezzo azioni, originariamente pari a 144.256 migliaia di Euro, viene vincolata per il valore delle azioni proprie acquistate. Al 30 giugno 2022 la quota disponibile della riserva sovrapprezzo azioni è di 130.583 migliaia Euro avendo la Avio S.p.A. azioni proprie per un valore di 13.672 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2021 la quota disponibile della riserva era 135.176 migliaia di Euro, la diminuzione di 4.592 migliaia di Euro è conseguente all'acquisto di azioni proprie effettuato nel semestre di pari importo.

3.18. ALTRE RISERVE

La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Riserva utili / perdite attuariali (4.120) (4.596) 476
Riserva legale 18.193 18.193 -
Azioni proprie acquistate (13.672) (9.080) (4.592)
Riserva vincolata per acquisto azioni proprie 13.672 9.080 4.592
Totale 14.073 13.597 476

Azioni proprie

Alla data del 30 giugno 2022, a seguito degli ulteriori acquisti di azioni proprie effettuati nel semestre, pari a 4.592 migliaia di Euro, Avio S.p.A. detiene n. 1.103.233 azioni proprie, pari al 4,1854% del numero di azioni che compongono il capitale sociale. Il controvalore complessivo delle azioni proprie acquistate è di 13.672 migliaia di Euro.

3.19. INTERESSENZA DI PERTINENZA DI TERZI

Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio delle società controllate Spacelab S.p.A. e Regulus S.A. consolidate con il metodo integrale, come di seguito riportato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022
Società consolidata % interessenze di
terzi
Capitale e riserve Utile (perdita)
dell'esercizio
Patrimonio Netto di
terzi
Spacelab S.p.A. 30,00% 1.244 (34) 1.210
Regulus S.A. 40,00% 6.606 1.857 8.463
7.850 1.823 9.673

PASSIVITA' NON CORRENTI

3.20. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

La variazione della voce tra il 31 dicembre 2021 ed il 30 giugno 2022 è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie non correnti 17.000 22.000 (5.000)
Totale 17.000 22.000 (5.000)

La voce è relativa a due finanziamenti stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI):

  • finanziamento di originari 10.000 migliaia di Euro sottoscritto a gennaio 2019: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 1.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima con scadenza il 30 aprile 2021 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2025;
  • finanziamento di originari 40.000 migliaia di Euro sottoscritto ad ottobre 2017: tale finanziamento ha un tasso di interesse fisso, una durata di 7 anni, di cui 2 anni di preammortamento, ed un rimborso in dieci quote costanti semestrali di 4.000 migliaia di Euro dal terzo al settimo anno di cui la prima pagata il 30 aprile 2020 e l'ultima con scadenza il 31 ottobre 2024.

I due finanziamenti sono a supporto del piano di sviluppo delle nuove tecnologie nel campo dei sistemi di propulsione spaziale funzionali all'offerta dei nuovi prodotti per i programmi Ariane 6 e Vega-C e le attività di espansione della capacità industriale del sito di Colleferro necessaria per far fronte agli obiettivi di volumi produttivi della Società previsti per i prossimi anni.

La variazione in diminuzione di 5.000 migliaia di Euro è relativa alla riclassificazione a breve termine:

  • della rata di 4.000 migliaia di Euro, relativa al finanziamento di 40.000 migliaia di Euro, scadente il 30 aprile 2023;
  • della rata di 1.000 migliaia di Euro, relativa al finanziamento di 10.000 migliaia di Euro, scadente anch'essa il 30 aprile 2023.

L'importo dei finanziamenti da versare a breve termine, pari complessivamente a 10.000 migliaia di Euro (oltre a 41 migliaia di Euro di interessi maturati nel semestre), è quindi iscritto nella voce "3.27. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

I due finanziamenti non sono assistiti da garanzie e prevedono il rispetto di parametri finanziari (rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo ed EBITDA, rapporto tra Indebitamento Finanziario Lordo e Patrimonio Netto, rapporto tra l'EBITDA e gli Oneri Finanziari Netti) e di taluni altri covenants. Allo stato, tali parametri risultano rispettati.

Non sono stati stipulati contratti derivati di copertura relativamente a tali finanziamenti.

3.21. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie non correnti per leasing 4.633 4.751 (118)
Totale 4.633 4.751 (118)

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie non correnti verso società collegata Termica
Colleferro S.p.A. ex IFRS 16
905 974 (68)
Passività finanziarie non correnti verso terzi ex IFRS 16 3.728 3.777 (49)
Totale 4.633 4.751 (118)

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

  • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon;
  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.22. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.

La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.

Piani a contribuzione definita

Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.

Altri benefici a lungo termine

Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.

Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
- Piani a benefici definiti:
Trattamento di fine rapporto 3.490 3.646 (155)
Altri piani a benefici definiti 2.443 3.005 (562)
5.934 6.651 (717)
- Altri benefici a lungo termine 3.384 3.693 (309)
Totale fondi per benefici ai dipendenti 9.318 10.344 (1.026)
di cui:
- Italia 8.050 8.742 (693)
- Altri Paesi 1.269 1.602 (333)
9.318 10.344 (1.026)

La tabella sottostante fornisce le principali variazioni del periodo avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro):

Piani a
benefici
definiti
Altri
benefici a
lungo
termine
Totale
fondi per
benefici ai
dipendenti
Valori al 31/12/2021 6.651 3.693 10.344
Oneri/(Proventi) finanziari (14) (4) (18)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico - - -
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico complessivo (620) - (620)
Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti 54 78 132
Altri movimenti - (333) (333)
Benefici pagati (137) (50) (187)
Valori al 30/06/2022 5.934 3.384 9.318

La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:

30/06/2022 31/12/2021
Tasso di attualizzazione 0,15% 0,15%
Incrementi salariali attesi 2,15% 2,15%
Tasso di inflazione Curva europea
Zero-Coupon
Inflation-Indexed
Swap al
Curva europea
Zero-Coupon
Inflation-Indexed
Swap al
Tasso medio di rotazione del personale 30.06.2022
4,75%
31.12.2021
4,75%

Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.

3.23. FONDI PER RISCHI ED ONERI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Fondi per rischi ed oneri 24.239 28.229 (3.990)
Totale 24.239 28.229 (3.990)

La composizione dei Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2022 è descritta di seguito (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022
Quota corrente Quota non
corrente
Totale
Fondi per oneri di retribuzione variabile 2.720 981 3.701
Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 6.002 12.047 18.049
Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 311 2.177 2.489
Totale 9.034 15.205 24.239

I fondi comprendono:

  • fondi per oneri di retribuzione variabile per Euro 3.701 migliaia, principalmente costituiti da oneri relativi a compensi da corrispondere al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali;
  • fondi per rischi e oneri legali e ambientali, a fronte di contenziosi legali e vertenze sindacali in corso, pari ad Euro 18.049 migliaia;
  • fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali pari ad Euro 2.489 migliaia, riferiti essenzialmente ad accantonamenti a copertura di oneri commerciali potenziali, penalità, oneri e perdite derivanti dalla conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006) e per il ripristino di un'area in concessione.

I movimenti intervenuti nel primo semestre 2022 con riferimento ai fondi, parte corrente e non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):

31/12/2021 Accantonamenti Altri
movimenti
Utilizzi Proventizzazioni 30/06/2022
Fondi per oneri di retribuzione variabile 7.399 1.948 - (4.002) (1.643) 3.701
Fondi per rischi e oneri legali e ambientali 18.431 - 104 (486) - 18.049
Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali 2.399 90 - - - 2.489
Totale 28.229 2.038 104 (4.488) (1.643) 24.239

Si segnalano nel primo semestre le seguenti principali variazioni:

• i fondi per oneri di retribuzione variabile sono stati utilizzati per Euro 4.002 migliaia in considerazione dei premi pagati ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali. Tale importo ha riguardato principalmente il pagamento dei premi ordinari annuali di risultato.

L'accantonamento di Euro 1.948 migliaia è principalmente relativo agli oneri di retribuzione variabile che verranno erogati nel primo semestre 2023 sulla base del raggiungimento degli obiettivi individuali ed aziendali relativi all'esercizio 2022.

La proventizzazione di 1.643 migliaia di Euro deriva dalla cancellazione dei cicli 2020-22 e 2021-23 del Piano d'Incentivazione di Lungo Termine Monetario 2020-24 in essere come riportato nella Relazione sulla gestione.

• i fondi per rischi e oneri legali e ambientali sono stati utilizzati per 486 migliaia di Euro, principalmente per il pagamento di oneri ambientali.

3.24. ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce in oggetto al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Attività passività non correnti 118.473 119.830 (1.357)
Totale 118.473 119.830 (1.357)
Nel dettaglio la voce presenta le seguenti variazioni:
30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività verso l'Erario
Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale
relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla
cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore
AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric
58.220 58.220 -
Altri debiti verso l'Erario - 407 (407)
58.220 58.626 (407)
Passività relative alla Legge 808/85
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina
ante 2007) – quota oltre l'esercizio successivo
42.051 42.051 -
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina
post 2007) – quota oltre l'esercizio successivo
15.483 16.556 (1.073)
Debiti verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina
ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo
1.329 1.320 9
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex
Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo
483 483 -
-
59.346 60.410 (1.064)
Debiti verso MiSE per altre agevolazioni 539 388 151
Risconti passivi 369 406 (37)
Totale 118.473 119.830 (1.357)

Passività verso l'Erario

Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relative alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric

La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce all'avviso di liquidazione del luglio 2016 emesso dall'Agenzia delle Entrate, relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo. L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.

Si fa presente che il suddetto avviso di liquidazione è oggetto di contenzioso con l'Amministrazione finanziaria, la quale nel corso del 2020 ha proposto ricorso innanzi la Suprema Corte di Cassazione, avverso la sentenza con cui a fine 2018 la Commissione Tributaria Regionale del Piemonte ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni. Alla data del presente bilancio la Corte di Cassazione non ha ancora fissato l'udienza per la trattazione della causa.

In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere, riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposta di registro"), si segnalano alcune circostanze successive alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificati negli anni antecedenti al 2017;
  • il 21 luglio 2020 la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali ed agli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.9. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.

Altri debiti verso l'Erario

Tale voce è azzerata al 30 giugno 2022 in quanto l'importo di 406 migliaia di Euro iscritto al 31 dicembre 2021 è stato riclassificato a breve termine.

Tale importo riguardava la quota a lungo termine del debito verso l'Erario della controllata Se.co.sv.im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata nel 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi.

Passività relative alla Legge 808/85

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ante 2007) – quota oltre l'esercizio successivo

Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.

Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.

Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.

Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2022 intervenute a riguardo variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.

Nel corso del primo semestre, nell'ambito di una norma che ha introdotto misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, è stata altresì introdotta una norma in tema di diritti di regia derivanti dalla vendita dei prodotti che utilizzano le tecnologie sviluppate nell'ambito dei progetti già destinatari dei finanziamenti di cui all'art.3, comma 1, lettera a) della Legge del 24 dicembre 1985 n.808, al fine di garantire la continuità degli investimenti in ricerca e sviluppo nell'ambito del settore aerospaziale, anche rivolti alla transizione ecologica e digitale, nell'area della sicurezza nazionale, richiedendo ai soggetti beneficiari apposita dichiarazione in materia di diritti di regia.

La Società ha inviato la comunicazione richiesta dalla nuova disposizione e allo stato sono in corso interlocuzioni e verifiche con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota oltre l'esercizio successivo

La voce, pari a 15.483 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.

Debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si riporta di seguito l'informativa relativa al debito verso MiSE per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 secondo la disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015, pari a 1.329 migliaia di Euro.

Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 sono stati definiti nuovi criteri e modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.

Gli interventi di cui al suddetto Decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione.

I finanziamenti è previsto siano restituiti nella misura del 90 per cento dell'importo liquidato, attraverso quote annuali costanti in un periodo pari alla durata dell'erogazione e comunque non inferiore a dieci anni, con decorrenza dall'anno successivo all'ultima erogazione. Il restante 10 per cento è a fondo perduto.

In data 19 febbraio 2018 la capogruppo Avio si è vista riconoscere apposito Decreto di liquidazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, relativo a spese sostenute nell'ambito di un apposito progetto di ricerca e sviluppo, che rientra nella disciplina di cui al Decreto del 3 luglio 2015 sopra menzionato.

L'ultima erogazione da piano riportato nel Decreto del 19 febbraio 2018 è prevista nel 2029, pertanto il rimborso dovrà avvenire dall'anno successivo, il 2030, fino al 2045.

Sia il credito verso il MiSE relativo alle erogazioni da incassare sia il debito verso tale Ministero relative ai successivi rimborsi, sono contabilizzati secondo il costo ammortizzato.

La differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito viene riscontata lungo la durata del beneficio.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina ex Decreto MiSE del 3/07/2015) – quota oltre l'esercizio successivo

Si veda quanto riportato delle sopra circa la disciplina erogazioni ai sensi della Legge 808/85 prevista dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015.

La voce, pari a 483 migliaia di Euro, rappresenta la differenza tra i valori nominali ed i valori attuali del credito e del debito relativi al Decreto di liquidazione del 19 febbraio 2018 sopra menzionato.

Debiti verso MiSE per altre agevolazioni

Tale voce, pari a 539 migliaia di Euro, è costituita dai debiti oltre l'esercizio successivo verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni previste dall'articolo 6 del decreto 1° giugno 2016, a valere sull'Asse 1, azione 1.1.3. del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività» 2014-2020 FESR, ricevute per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo concernenti i progetti:

  • "Additive Manufacturing by Mixing Elemental Powders " (pari a 216 migliaia di Euro), e
  • "Materiali compositi innovativi per lo spazio, l'aeronautico e l'automotive I.S.A.A.C" (pari a 323 migliaia di Euro).

I debiti sono esposti in bilancio al loro valore attualizzato.

PASSIVITA' CORRENTI

3.25. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie correnti 2.749 7.749 (5.000)
Totale 2.749 7.749 (5.000)

La voce in oggetto è costituita dalle passività finanziarie verso la società a controllo congiunto Europropulsion; tali debiti derivano dal meccanismo di riversamento ai soci di quest'ultima delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria. Tale contratto prevede l'applicazione dell'Euribor 3 mesi come tasso di riferimento, con in aggiunta un tasso creditore del -0,05% ed un tasso debitore 0,20%.

3.26. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI PER LEASING

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 le relative passività finanziarie non correnti sono di seguito riepilogate (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie correnti per leasing 1.767 2.906 (1.139)
Totale 1.767 2.906 (1.139)

La composizione di tali passività finanziarie è la seguente (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività finanziarie correnti verso società collegata Termica Colleferro
S.p.A. ex IFRS 16
156 146 10
Passività finanziarie correnti verso terzi ex IFRS 16 1.611 2.760 (1.148)
1.767 2.906 (1.139)

Le passività finanziarie verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A. sono relative alla locazione dell'elettrodotto e relative infrastrutture elettriche facenti parte della centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo di proprietà della medesima società collegata.

Circa le passività finanziarie verso terzi, esse sono essenzialmente relative:

  • alla concessione di apposita area ubicata presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra, dove è prevista la realizzazione del progetto SPTF "Space Propulsion Test Facility" relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon;
  • alla locazione di aree ed immobili ad uso uffici ed industriale presso Airola (Campania) e Villaputzu (Sardegna);
  • alla locazione di appartamenti destinati ai dipendenti in Guyana;
  • alla locazione delle auto aziendali.

3.27. QUOTA CORRENTE DEI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto di tale voce al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 10.041 10.048 (8)
Totale 10.041 10.048 (8)

La voce in oggetto, pari a 10.041 migliaia di Euro, include:

  • due rate del finanziamento BEI di originari 40 milioni di Euro, pari a 8 milioni di Euro (di cui 4 milioni di Euro in scadenza il 31 ottobre 2022 e 4 milioni di Euro in scadenza il 30 aprile 2023);
  • due rate del finanziamento BEI di 10 milioni di euro, pari a 2 milioni di Euro (di cui 1 milione di Euro in scadenza il 31 ottobre 2022 e 1 milione di Euro in scadenza il 30 aprile 2023);
  • il rateo interessi accumulato al 30 giugno 2022, pari ad Euro 41 migliaia.

3.28. DEBITI COMMERCIALI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti commerciali 58.126 76.927 (18.801)
Totale 58.126 76.927 (18.801)

I debiti commerciali del Gruppo Avio al 30 giugno 2022 ammontano ad Euro 58.126 migliaia; tale importo comprende, per Euro 9.622 migliaia, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Europropulsion S.A. 4.004 1.670 2.334
Termica Colleferro S.p.A. 5.744 6.588 (843)
Consorzio Servizi Acqua Potabile 20 (227) 247
Servizi Colleferro S.C.p.A. 129 173 (43)
Totale 9.898 8.204 1.694

3.29. PASSIVITÀ CORRENTI PER DEBITI TRIBUTARI E D'IMPOSTA

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Passività correnti per debiti tributari e d'imposta 7.144 7.322 (178)
Totale 7.144 7.322 (178)

I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti per IRES 719 705 14
Debiti per IRAP 99 72 27
Debiti per ritenute d'imposta da versare 1.449 1.203 246
Altri debiti verso l'Erario 2.991 5.004 (2.012)
Debiti per imposte estere 1.885 338 1.547
Totale 7.144 7.322 (178)

I debiti per IRES da consolidato fiscale sono pari a 719 migliaia di Euro, mentre i debiti per IRAP sono pari a 99 migliaia di Euro.

Il debito per ritenute d'imposta da versare, pari a 1.449 migliaia di Euro, si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo. Tale passività è in linea con il saldo al 31 dicembre 2021.

Gli altri debiti verso l'Erario, pari a 2.991 migliaia di Euro, sono composti dalle seguenti principali poste:

  • per Euro 2.125 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l'Erario a titolo di riversamento di una quota parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo, e relativi interessi, di cui al decreto-legge n. 145/2013, relativo al periodo d'imposta 2017 e già utilizzato in compensazione nel corso del 2018;
  • per Euro 581 migliaia, si tratta della quota a breve termine del debito verso l'Erario della controllata Se.Co.Sv.Im. S.r.l. relativo alla definizione agevolata, conseguente ad apposita istanza presentata entro il 31 maggio 2019, delle controversie tributarie derivanti dall'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio S.p.A. per gli anni 2010, 2011 e 2012.

Tale definizione comporta il versamento in 20 rate trimestrali delle sole imposte, senza sanzioni e interessi;

• per Euro 286 migliaia, si tratta di passività fiscali a fronte dei contenziosi fiscali in essere.

La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 è dovuta alle rate pagate nel primo semestre 2022 con riferimento sia al riversamento di parte del credito d'imposta ricerca e sviluppo 2017 sia alla definizione agevolata ai fini IVA della Se.Co.Sv.Im.

I debiti per imposte estere, pari ad Euro 1.885 migliaia, si riferiscono alle passività fiscali delle società controllate Regulus S.A., Avio Guyane S.A.S. e Avio France S.A.S., operanti a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale.

3.30. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro).

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Altre passività correnti 28.095 26.383 1.711
Totale 28.095 26.383 1.711

La composizione della voce in oggetto al 30 giugno 2022 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021 Variazione
Ratei e altri risconti passivi 5.816 7.409 (1.593)
Debiti verso i dipendenti 11.266 7.238 4.028
Altri debiti verso terzi 4.706 5.214 (509)
Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale 4.160 4.376 (215)
Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente 2.147 2.147 -
Totale 28.095 26.383 1.711

Ratei e risconti passivi

Tale voce, pari complessivamente ad Euro 5.816 migliaia (Euro 7.409 migliaia al 31 dicembre 2021), è principalmente relativa al differimento di costi commerciali e contributi all'esercizio successivo di competenza.

Debiti verso il personale

I debiti verso dipendenti ammontano a 11.266 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione oltre che le ferie ed altri diritti maturati e non goduti.

Altri debiti verso terzi

Tale voce, pari ad Euro 4.706 migliaia, è relativa a:

• passività verso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), azionista di minoranza della controllata Spacelab S.p.A., per Euro 3.132 migliaia, relative a dividendi e rimborso di parte del capitale sociale sottoscritto.

Con scrittura privata del 29 giugno 2021 tra la controllante-acquirente Avio S.p.A. e la controllata-cedente Spacelab S.p.A. è stato definito il prezzo di cessione del ramo d'azienda dei lanciatori del marzo 2018.

L'accordo contrattuale relativo a tale operazione, sottoscritto il 1° marzo 2018, prevedeva una clausola di aggiustamento del corrispettivo per tener conto della circostanza che, alla data di cessione del ramo d'azienda, non era determinabile in via definitiva l'importo del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo relativo alle attività riferibili al ramo ceduto.

Le parti hanno definito l'aggiustamento del prezzo in 8.529 migliaia di Euro nel giugno 2021.

Il Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2021 ha proposto all'Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio 2021, che ha deliberato la distribuzione ai soci Avio ed ASI di dividendi per 18.000 migliaia di Euro. Tali dividendi sono inclusivi dei 10.000 migliaia di Euro già deliberati dalla stessa in data 17 aprile 2019, ma non ancora liquidati

in attesa del suddetto aggiustamento prezzo; 12.600 migliaia di Euro sono di spettanza del socio Avio e 5.400 migliaia di Euro del socio ASI.

Nella suddetta Assemblea straordinaria dei Soci del 19 luglio è stata inoltre deliberata la riduzione della dotazione patrimoniale di Spacelab S.p.A. per 2.877 migliaia di Euro per esubero della stessa rispetto alle attuali esigenze della società, con rimborso al socio Avio di un importo pari a 2.014 migliaia di Euro ed al socio ASI di un importo pari a 863 migliaia di Euro.

Le spettanze ai due soci sono state liquidate per il 50% nel novembre 2021 e per il 50% saranno liquidate entro il 31 luglio 2022;

  • passività per oneri di urbanizzazione dovuti ai Comuni in cui opera il Gruppo per 465 migliaia di Euro;
  • altre passività verso terze parti per 1.109 migliaia di Euro.

Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale

La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 4.160 migliaia di Euro (4.376 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), relativi alle quote a carico delle aziende ed alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 (disciplina post 2007) – quota corrente

La voce, pari ad Euro 2.147 migliaia (stesso importo al 31 dicembre 2021, in quanto l'importo da rilascare nei 12 mesi futuri non è diverso), è relativa alla riscontazione del contributo, con riferimento alla quota dello stesso che si prevede di girare come provento a Conto Economico entro i prossimi 12 mesi.

CONTO ECONOMICO

3.31. RICAVI

Il totale dei ricavi, composto dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione e dai ricavi per prestazioni di servizi e per cessioni di prodotti, ammonta a 133.516 migliaia di Euro. Erano pari a 132.879 migliaia di Euro nel primo semestre 2021.

Si riporta di seguito la tabella di raffronto tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre
2022
1° semestre
2021
Variazione
Ricavi delle vendite 28 105.317 (105.289)
Ricavi da prestazioni di servizi 1.997 4.055 (2.058)
2.025 109.372 (107.347)
Variazione dei lavori in corso su ordinazione 131.492 23.507 107.985
Totale 133.516 132.879 637

Circa l'andamento dei ricavi rispetto al periodo comparativo, si veda quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Analisi dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo".

Sotto il profilo della gestione contabile dei ricavi, al fine di rappresentare nella maniera più chiara possibile la suddivisione degli stessi nelle voci in tabella e la relativa comparazione, si segnala che nel corso del semestre scorso erano state completate commesse per 105.014 migliaia di Euro; gli effetti di tale completamento sono classificati nella riga "Ricavi delle vendite" per quanto riguarda la proventizzazione dei relativi acconti ricevuti e nella voce "Variazione dei lavori in corso su ordinazione" per quanto riguarda la chiusura delle attività da lavori in corso. Non essendo state completate commesse nel corso del primo semestre 2022 le due voci "Ricavi delle vendite" e "Variazione dei lavori in corso su ordinazione" sono necessariamente l'una più bassa rispetto al periodo comparativo, l'altra più alta.

I ricavi da avanzamento includono l'effetto della contabilizzazione dei crediti per attività di ricerca e sviluppo relativi alle annualità 2017, 2018 e 2019 previsti dall'art. 3 del decreto-legge n. 145/2013 e successive modificazioni, vigente fino al 31 dicembre 2019. Tale provento è pari nel semestre a 1.182 migliaia di Euro, mentre nel primo semestre 2021 era pari a 1.124 migliaia di Euro. Tali crediti, contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito stesso, sono inizialmente rilevati nella voce "Attività correnti per crediti tributari e d'imposta", con contropartita la voce di Conto Economico "Costi per servizi", e riscontati al fine di riflettere l'imputazione a Conto Economico degli stessi in ciascun esercizio di competenza, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante. Il risconto effettuato è classificato nella voce patrimoniale "Lavori in corso su ordinazione" ed il rilascio dello stesso a Conto Economico è classificato nella voce "Variazione dei lavori in corso su ordinazione".

Come riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre" della Relazione sulla gestione, in data 13 luglio è stato realizzato con pieno successo il volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C. Tale lanciatore è il primo ad essere dotato del nuovo motore P120, il quale sarà impiegato anche sul nuovo lanciatore Ariane 6. É, quindi, in corso l'introduzione sul mercato dei due nuovi lanciatori VEGA C ed Ariane 6 e, contemporaneamente, è in corso di realizzazione il phase-out del lanciatore Ariane 5. Tale fase di transizione è caratterizzata dalla previsione contrattuale di contribuzioni ESA di ramp-down/ramp-up in relazione all'effetto dell'assorbimento dei costi fissi industriali. Inoltre, in ambito ESA sono previste contribuzioni connesse agli effetti della pandemia da COVID-19. A fronte di tali fattispecie il Gruppo ha riconosciuto nel semestre corrispettivi variabili nella misura in cui è probabile che questi possano essere riconosciuti dai committenti e ai sensi dell'IFRS 15.

Allo stato attuale la quota di tali corrispettivi risulta avere un'incidenza pari a circa il 13% dei ricavi.

3.32. ALTRI RICAVI OPERATIVI

Si riporta di seguito la tabella di raffronto degli "Altri ricavi operativi" tra i due semestri (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Dividendi incassati da Europropulsion 2.400 2.400
Proventi da rilascio fondi 1.977 218 1.759
Altri proventi e contributi in conto esercizio 1.314 1.112 202
Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai
sensi Legge 808/85
1.073 1.108 (35)
Sopravvenienze attive diverse 98 478 (381)
Totale 6.861 2.917 3.945

Al 30 giugno 2022 la voce è costituita da:

  • dividendi incassati dalla società a controllo congiunto Europropulsion per 2.400 migliaia di Euro. Nel periodo comparativo 2021 tale società non ha erogato dividendi;
  • proventi da rilascio fondi per 1.977 migliaia di Euro di cui:
  • o 1.643 migliaia di Euro derivanti dalla cancellazione dei cicli 2020-22 e 2021-23 del Piano d'Incentivazione di Lungo Termine Monetario 2020-24 in essere come descritto nella relazione sulla gestione;
  • o 333 migliaia di Euro relativi alla controllata Regulus (218 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • altri proventi e contributi in conto esercizio per 1.314 migliaia di Euro (1.112 migliaia di Euro nel primo semestre 2021), di cui principalmente:
  • o grants per 449 migliaia di Euro (387 migliaia di Euro nel periodo comparativo);
  • o recuperi di oneri per 865 migliaia di Euro (725 migliaia di Euro nel periodo comparativo);
  • proventi per quota accreditata a Conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 pari ad Euro 1.073 migliaia (Euro 1.108 migliaia nel primo semestre 2021);
  • sopravvenienze attive per 98 migliaia di Euro (478 migliaia di Euro nel primo semestre 2021).

3.33. CONSUMI DI MATERIE PRIME

La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Costi per acquisti di materie prime 47.599 42.384 5.216
Variazione delle rimanenze di materie prime (7.881) (4.830) (3.051)
Totale 39.718 37.553 2.165

3.34. COSTI PER SERVIZI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Costi per servizi 60.522 58.894 1.628
Costi per godimento beni di terzi 245 300 (55)
Totale 60.767 59.194 1.573

Nella voce costi per servizi, pari a 60.767 migliaia di Euro, sono, in particolare, inclusi i costi per attività svolte dai coproduttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).

Nella voce è, inoltre, incluso l'ammontare degli emolumenti spettanti agli organi sociali delle società del Gruppo Avio, riguardanti:

  • compensi verso amministratori per 290 migliaia di Euro (249 migliaia di Euro nel primo semestre 2021) e verso gli appositi comitati per 90 migliaia di Euro (85 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • compensi verso gli Organismi di Vigilanza per 87 migliaia di Euro (94 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • compensi verso i Collegi Sindacali per 84 migliaia di Euro (92 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • compensi verso la Società di revisione per 88 migliaia di Euro (86 migliaia di Euro nel primo semestre 2021).

3.35. COSTI PER IL PERSONALE

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Salari e stipendi 29.976 28.151 1.825
Oneri sociali 6.984 6.663 321
Accantonamenti per retribuzione variabile 1.947 2.472 (524)
Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" 1.704 1.973 (269)
Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri
benefici a lungo termine"
53 61 (9)
Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri
benefici a lungo termine"
(162) 162
Totale 40.664 39.157 1.506

L'incremento di 1.506 migliaia di Euro rispetto al semestre scorso è dovuto all'incremento netto del numero dei dipedenti del Gruppo, passato da 944 al 30 giugno 2021 a 1.047 al 30 giugno 2022.

La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Operai 384 384 -
Impiegati 627 517 110
Dirigenti 27 25 2
Totale 1.038 926 112

3.36. AMMORTAMENTI

Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Immobilizzazioni materiali 3.470 3.559 (88)
Diritti d'uso 1.247 1.156 90
Investimenti immobiliari 38 36 2
Attività immateriali a vita definita 4.620 5.727 (1.106)
Totale 9.375 10.477 (1.102)

L'ammortamento delle Attività immateriali a vita definita comprende, principalmente:

  • l'importo di 2.068 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo capitalizzati (3.393 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • l'importo di 1.493 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per l'ammortamento delle attività intangibili afferenti ai programmi Ariane e Vega identificate a seguito del processo di allocazione del prezzo di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 avvenuto nel 2017 (stesso importo nel primo semestre 2021).

3.37. ALTRI COSTI OPERATIVI

Tale voce ammonta a 1.973 migliaia di Euro (2.332 migliaia di Euro nel primo semestre 2021) ed è principalmente costituita dalle seguenti poste:

  • imposte indirette e tasse per 807 migliaia di Euro (medesimo importo nel primo semestre 2021);
  • altri oneri di gestione per 938 migliaia di Euro (515 migliaia di Euro nel primo semestre 2021), relativi a quote associative, spese di rappresentanza e minusvalenze;
  • accantonamento a fondi per 158 migliaia di Euro (321 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • sopravvenienze passive per 70 migliaia di Euro (186 migliaia di Euro nel primo semestre 2021).

3.38. EFFETTO VALUTAZIONE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO – PROVENTI/(ONERI) OPERATIVI

La voce include gli effetti dell'applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato con riferimento al primo semestre 2022, pari ad un onere di 1.888 migliaia di Euro, corrisponde al risultato positivo semestrale di pertinenza, pari a 512 migliaia di Euro, al netto della diminuzione del patrimonio netto di pertinenza della società conseguente al fatto che la stessa ha erogato dividendi ad Avio per 2.400 migliaia di Euro.

Con riferimento al primo semestre 2021, di comparazione, l'effetto della valutazione della partecipazione nella suddetta società è consistito in un provento pari a 442 migliaia di Euro.

3.39. COSTI CAPITALIZZATI PER ATTIVITA' REALIZZATE INTERNAMENTE

La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 3.499 migliaia di Euro (7.277 migliaia di Euro al 30 giugno 2021), include i costi per la realizzazione interna di attività immateriali e, in misura minore, materiali, la cui contropartita è iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.

La voce è costituita dalle capitalizzazioni di:

  • costi di sviluppo interno per 2.481 migliaia di Euro (5.712 migliaia di Euro al 30 giugno 2021);
  • costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali per 158 migliaia di Euro (281 migliaia di Euro al 30 giugno 2021);
  • costi per investimenti relativi all'ottimizzazione di processi operativi volti a conseguire benefici in termini di efficientamento della produzione per 860 migliaia di Euro (1.284 migliaia di Euro al 30 giugno 2022).

3.40. PROVENTI FINANZIARI

La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Interessi attivi su rimborsi crediti IVA 71 76 (5)
Proventi finanziari da costo ammortizzato 125 185 (60)
Altri proventi finanziari - 8 (8)
196 269 (73)
Differenze cambio attive realizzate 57 129 (72)
Differenze cambio attive accertate - (50) 50
57 79 (22)
Totale 253 348 (95)

La voce proventi finanziari, pari a 253 migliaia di Euro, è costituita da:

  • interessi attivi da attualizzazione dei crediti pari a 125 migliaia di Euro (185 migliaia di Euro nel periodo comparativo), di cui:
  • o Euro 80 migliaia relativi al credito finanziario verso la società collegata Termica Colleferro S.p.A.;
  • o Euro 45 migliaia relativi a crediti verso il MiSE per le erogazioni ai sensi della Legge 808/85 ed a crediti verso altri soggetti aventi scadenza medio-lungo termine;
  • differenze cambio per 57 migliaia di Euro.

Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.41. ONERI FINANZIARI

L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Interessi passivi su finanziamento BEI 137 182 (45)
Interessi passivi su altre passività 15 14 1
Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti (18) (20) 2
Oneri finanziari da costo ammortizzato 167 106 61
301 281 20
Differenze cambio passive realizzate 250 164 87
Differenze cambio passive accertate - (5) 5
250 158 92
Totale 551 439 112

La voce oneri finanziari, pari a 551 migliaia di Euro (439 migliaia di Euro nel periodo comparativo) è costituita principalmente da:

  • interessi passivi relativi ai due finanziamenti BEI per 137 migliaia di Euro;
  • oneri finanziari da costo ammortizzato applicato alle passività per 167 migliaia di Euro;
  • differenze cambio passive per 250 migliaia di Euro.

Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.

Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.

3.42. IMPOSTE SUL REDDITO

L'onere fiscale effettivo del semestre è di seguito riepilogato (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 30/06/2021
Imposte società italiane (41) (162)
Imposte società estere (1.474) (10)
Imposte anticipate/differite nette 400 232
(1.115) 60

Tale onere è così spiegato:

  • imposte IRES ed IRAP delle società italiane per 41 migliaai di Euro (162 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • onere da imposte correnti delle società controllate estere per 1.474 migliaia di Euro (10 migliaia di Euro nel primo semestre 2021);
  • provento da imposte differite per 400 migliaia di Euro (232 migliaia di Euro nel primo semestre 2021).

La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 30/06/2021
Risultato ante imposte (6.516) (2.501)
Aliquota ordinaria applicata 24,00% 24,00%
Imposta teorica (1.564) (600)
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota
ordinaria:
Differenze permanenti in aumento 2.590 2.225
Differenze permanenti in diminuzione (4.061) (6.415)
Differenze temporanee in aumento 6.423 8.890
Differenze temporanee in diminuzione (7.198) (10.480)
Totale variazioni (2.245) (5.780)
Utilizzo perdite fiscali - -
Imponibile fiscale IRES del Gruppo (8.761) (8.281)
Imposta IRES effettiva (14) (127)
Imposta IRAP effettiva (27) (35)
Altre imposte dirette delle società estere (1.474) (10)
Subtotale Imposte correnti (1.515) (172)
(Onere)/Provento da imposte differite 400 232
Subtotale Imposte differite 400 232
Totale (Onere)/Provento da imposte (1.115) 60

3.43. UTILE/(PERDITA) PER AZIONE

Si riporta di seguito apposito prospetto esplicativo (in Euro):

1° semestre 2022 1° semestre 2021
Risultato consolidato di Gruppo (9.453.889) (2.449.845)
Numero delle azioni in circolazione 26.359.346 26.359.346
Azioni proprie (1.103.233) (671.233)
Numero di azioni aventi diritto agli utili 25.256.113 25.688.113
Utile/(Perdita) base per azione (0,37) (0,10)
Utile/(Perdita) diluito per azione (0,36)(1) (0,09)(1)

(1) L'utile (o la perdita) diluito per azione è stato determinato ipotizzando la conversione dei n. 800.000 sponsor warrant in azioni ordinarie.

4. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA' E PER AREA GEOGRAFICA

Informativa per settore di attività

Con riferimento al primo semestre 2022 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e passività, i costi ed i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.

Il numero di dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2022 è pari a1.047. Al 31 dicembre 2021 ed al 30 giugno 2021i dipendenti del Gruppo erano rispettivamente pari a 991 e 944 unità.

Informativa per area geografica

Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel primo semestre 2022, come anche nei recenti esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.

Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.

5. IMPEGNI E RISCHI

I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):

30/06/2022 31/12/2021
Garanzie prestate:
Garanzie personali:
Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo 64.206 59.131
Altre garanzie 3.402 3.402
Totale garanzie prestate 67.608 62.533
Garanzie ricevute:
Fideiussioni e garanzie ricevute 1.206 1.206
1.206 1.206

Garanzie prestate

Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo. L'incremento delle garanzie prestate rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente dovuto alla sottoscrizione di una fideiussione con beneficiario l'Agenzia delle Entrate per il rimborso del credito IVA di Avio S.p.A. relativo al periodo d'imposta 2020.

Fideiussioni e garanzie ricevute

La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.

Altri impegni

La società collegata Termica Colleferro S.p.A. ("Termica Colleferro") è attualmente partecipata al 40% da Avio ed al 60% dal socio di controllo Cogenio S.r.l. ("Cogenio"), subentrato a SECI S.p.A. ("SECI"), in data 22 dicembre 2021. Termica Colleferro gestisce una centrale termo-elettrica che produce energia e vapore essenziale al funzionamento del sito produttivo Avio di Colleferro.

Ai fini della realizzazione della centrale termoelettrica, Termica Colleferro stipulò, nel febbraio 2010 un contratto di finanziamento per un importo massimo in linea capitale di 34 milioni di Euro, garantito da SECI con una fidejussione a prima richiesta e con pegno sulle azioni di Termica Colleferro per la quota dalla stessa detenute, con scadenza originaria al 24 febbraio 2022.

Il contratto di finanziamento bancario prevede il rispetto, da parte di Termica Colleferro, di tipici covenantsfinanziari costituiti dal rapporto tra indebitamento finanziario e mezzi propri e tra indebitamento finanziario ed EBITDA.

In considerazione del deterioramento delle condizioni generali del mercato dell'energia elettrica, per garantire il rispetto dei covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici sottoscrissero, nel 2014, accordi modificativi del contratto originario di finanziamento, in base ai quali:

(i) si prevedeva il diritto di Termica Colleferro di curare eventuali violazioni dei parametri finanziari mediante il versamento pro-quota da parte dei soci SECI e Avio a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci (l'"Equity Cure") di un importo complessivamente sufficiente a curare la violazione (il "Cure Amount");

(ii) si prevedeva, altresì, che SECI ed Avio, in proporzione alle quote detenute, assumessero l'impegno, senza vincolo di solidarietà, di concedere un finanziamento soci fino ad un importo massimo, rispettivamente, di € 18,2 milioni e di € 12,1 milioni, in proporzione alle quote di capitale sociale rispettivamente possedute in Termica Colleferro, e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data, erogabile in più soluzioni, su richiesta di Termica Colleferro, in relazione alle esigenze operative di quest'ultima, e con natura subordinata e postergata rispetto al finanziamento bancario.

Nel dicembre 2016, Termica Colleferro ha ristrutturato il debito bancario residuo, allora ammontante a circa 22 milioni di Euro, principalmente allungando la durata del piano di ammortamento dal 2022 al 2027, riducendo lo spread del tasso di interesse ed incrementando le soglie dei covenants finanziari.

L'accordo di ristrutturazione del debito bancario non ha modificato le garanzie a cui si erano impegnati gli allora soci SECI ed Avio nei confronti delle banche finanziatrici, eccetto che per l'allineamento dello stesso alla nuova scadenza del finanziamento bancario.

In data 31 maggio 2019 alcune società del gruppo Seci, tra cui la holding Seci S.p.A, e società che operano nella filiera energia, nella filiera agroindustriale, nella filiera edile/real estate e nel settore del factoring, hanno presentato istanza di concordato preventivo in bianco presso il Tribunale di Bologna, accordata a seguito di Ordinanza emessa dal Giudice delegato. Il Tribunale ha, originariamente, concesso un termine per la predisposizione e presentazione di un piano industriale finalizzato al mantenimento "in bonis" del Gruppo. La partecipazione di maggioranza di SECI S.p.a. in Termica Colleferro è divenuta, pertanto, un asset della relativa procedura.

Termica Colleferro non è inclusa nelle società che hanno originato la procedura di concordato preventivo.

Poiché la presentazione da parte della controllante SECI S.p.A. della domanda di concordato preventivo è prevista dal contratto di Finanziamento bancario di Termica Colleferro quale evento di decadenza del beneficio del termine per il rimborso del Finanziamento stesso, al fine di definire la propria posizione nei confronti delle banche finanziatrici, in aprile 2020, Termica Colleferro ha richiesto alle stesse un waiver rispetto alla decadenza del beneficio del termine.

Nel mese di agosto 2020, le banche hanno segnalato di non essere nelle condizioni di poter svolgere una valutazione del merito creditizio delle richieste formulate da Termica Colleferro, pur non attivando la clausola di decadenza del beneficio del termine del Finanziamento.

Termica Colleferro, dopo essersi attivata con SECI S.p.A. affinché questa provvedesse a riscontrare le richieste di informazioni delle banche ha continuato a rimborsare regolarmente le rate del finanziamento.

Nel corso del primo semestre del 2021, perseguendo l'obiettivo di dismettere la partecipazione in Termica Colleferro, SECI S.p.A. ha dato mandato ad una società di consulenza operante nel settore energetico al fine di prendere contatto con i principali operatori del settore e trasmesso loro una process letter con la quale chiedeva la formalizzazione di una manifestazione di interesse vincolante alla acquisizione della propria partecipazione pari al 60% del capitale di Termica Colleferro.

Detta iniziativa ha portato alcuni soggetti potenzialmente interessati all'ingresso nel capitale sociale di Termica Colleferro a prendere contatti anche con Avio per verificare possibili modalità di una futura collaborazione a seguito di un'eventuale aggiudicazione della partecipazione.

Nel mese di luglio 2021 il Tribunale di Bologna ha decretato il fallimento di SECI S.p.A. sulla base del giudizio di inammissibilità dell'istanza di "Concordato Pieno" con deposito, del piano di concordato preventivo in continuità aziendale ex artt. 160 - 161 e 186-bis L.F.

In considerazione della dichiarazione di fallimento di SECI, pur rimanendo sostanzialmente immutato lo scenario liquidatorio della partecipazione in Termica Colleferro avviato da SECI S.p.A., Termica Colleferro ed Avio hanno prontamente preso contatto con i Curatori fallimentari al fine di favorire, coordinare ed accelerare il processo di cessione del 60% del capitale della società.

A seguito di interlocuzioni con la Curatela, in cui Termica Colleferro ed Avio anche in qualità di fornitore e cliente, hanno evidenziato le reciproche esigenze operative, il Tribunale di Bologna ha provveduto senza indugio ad avviare la cessione della partecipazione di SECI S.p.A. in Termica Colleferro, autorizzando i Curatori a procedere in tal senso emettendo ordinanza autorizzativa in data 18 agosto 2021 cui è seguita, in data 1 settembre 2021, la pubblicazione del relativo bando di gara.

Nel frattempo, in data 24 agosto 2021, Termica Colleferro ha regolarmente rimborsato la seconda rata del finanziamento bancario, completando il piano di rimborso previsto per l'intero anno 2021.

A fronte della richiesta di Termica Colleferro prontamente sottoposta alle banche finanziatrici di waiver dalla decadenza del beneficio del termine del finanziamento in ragione della situazione di concordato del socio di controllo SECI, sul presupposto della normale prosecuzione dell'attività operativa di Termica Colleferro non impattata dal concordato di SECI, nonché dell'autonoma capacità di Termica Colleferro stessa di rimborsare puntualmente le rate del debito bancario in scadenza, le banche finanziatrici non hanno mai manifestato la volontà di avvalersi della facoltà loro concessa dal contratto di finanziamento, e ciò ragionevolmente anche alla luce della capacità di Termica Colleferro di onorare in autonomia e puntualmente i pagamenti alle scadenze, come è stato.

In data 1 settembre 2021, il Tribunale di Bologna ha disposto la vendita all'asta dell'intera partecipazione (pari al 60% del capitale sociale) detenuta da SECI in Termica Colleferro, conclusasi, grazie anche all'attività di ricerca di potenziali acquirenti svolta nel primo semestre 2021, con l'aggiudicazione definitiva Cogenio, previo soddisfacimento, inter alia, della condizione sospensiva, cui era subordinata la vendita, del previo ottenimento del waiver dalle banche finanziatrici.

Il waiver dalle banche finanziatrici di Termica Colleferro è stato ottenuto il 10 dicembre 2021 e il subentro di Cogenio si è perfezionato il 22 dicembre 2021. L'assemblea di Termica Colleferro, tenutasi in data 22 dicembre 2021, ha approvato i bilanci relativi agli esercizi 2019 e 2020 con riferimento ai quali Termica Colleferro ha sempre ritenuto sussistere il presupposto della continuità aziendale, anche nel periodo di mancanza del waiver bancario, alla luce della capacità della Società di onorare in autonomia e puntualmente alle scadenze il rimborso del debito bancario e, più in generale i pagamenti, come nei fatti è accaduto.

Sulla base dell'ultimo bilancio approvato di Termica Colleferro S.p.A., i covenants finanziari previsti dal contratto di finanziamento risultano rispettati.

L'impegno di finanziamento soci, assunto a suo tempo da Avio S.p.A., ha un limite massimo pari al 40% del debito bancario residuo di Termica Colleferro. Alla data del 31 dicembre 2021, il debito bancario residuo di Termica Colleferro è pari a 10,6 milioni di Euro. Il limite massimo dell'impegno assunto a suo tempo da Avio S.p.A., pertanto, ammonta al 31 dicembre 2021 a 4,2 milioni di Euro.

Al 31 dicembre 2021, Avio vanta un credito per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a € 7,4 milioni, iscritto in bilancio con il metodo del costo ammortizzato per € 6,4 milioni.

In ragione del progressivo rimborso del debito bancario da parte di Termica Colleferro non sussistono, pertanto, per Avio S.p.A. ulteriori impegni nei confronti di Termica Colleferro a fronte del finanziamento bancario di quest'ultima.

In data 24 febbraio 2022 e 24 agosto 2022, Termica Colleferro ha puntualmente rimborsato le rate in scadenza del proprio finanziamento bancario per 2,2 milioni di Euro, di cui 2,0 milioni di Euro in quota capitale. Pertanto, il debito bancario residuo alla data odierna è pari a 8,6 milioni di Euro.

Allo stato sono in corso discussioni con Cogenio sul futuro assetto di Termica Colleferro.

Non vi sono evidenze di rischi di interruzioni delle forniture di energia elettrica e termica da parte di Termica Colleferro. Per una più completa informativa, si rinvia inoltre alla sezione "Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è esposto".

Vertenze legali, fiscali e passività potenziali

Alla data della presente relazione semestrale, alcune delle società del Gruppo risultano parti, attive ovvero passive, di taluni procedimenti giudiziari, civili, amministrativi e tributari legati al normale svolgimento della rispettiva attività d'impresa, come meglio specificato nel seguito.

La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali ed indennizzi nei confronti della clientela (ove applicabile). Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.

Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.

Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui

non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.

Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.

Contenzioso legale

Secosvim/Caffaro

Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" di proprietà della Secosvim, fino al 31 dicembre 2007 locata alla società Caffaro S.p.A., che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.

Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha proposto dinanzi al TAR del Lazio (nell'arco di tempo dal 2008 al 2012) sette distinti ricorsi, impugnando una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), con i quali l'Ufficio Commissariale ha precisato che, nel caso di inadempimento alle prescrizioni impartite, avrebbe proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.

Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.

Neii giudizi pendenti dinanzi al TAR del Lazio l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al Tribunale di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6 dicembre 2016 il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi è stata più volte rinviata, in attesa della conclusione del procedimento penale. L'ultima Udienza di discussione si è tenuta il 9 giugno 2021.

Con sentenza n. 12946/2021 pubblicata il 15.12.2021, il TAR del Lazio, previa loro riunione, ha respinto i sette distinti ricorsi proposti dalla Caffaro avverso atti emessi dall'Ufficio Commissariale per l'emergenza nel territorio del bacino del fiume Sacco tra le province di Roma e Frosinone nel corso della gestione emergenziale.

Tale decisione è stata impugnata dalla Caffaro con atto notificato il 15.3.2022 e quindi attualmente il giudizio è pendente dinanzi al Consiglio di Stato, Sez. IV, con il n. RG. 2645/2022.

Secosvim si è ritualmente costituita e l'udienza di discussione si terrà il 22.9.2022.

Verifiche fiscali relative al Gruppo

Si riportano nel prosieguo le informazioni riguardanti le verifiche e i contenziosi fiscali più significativi che, alla data del presente bilancio, hanno interessato Avio S.p.A. e le sue controllate, con indicazione delle specifiche contestazioni e dei relativi importi.

A) Avio S.p.A. – Verifiche e contenziosi fiscali

A.1.) Avviso di liquidazione notificato il 28 luglio 2016 per imposte indirette sull'operazione di conferimento del ramo Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l.

Il 28 luglio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio S.p.A. un avviso di liquidazione per imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale per complessivi 58.220 migliaia di Euro, riqualificando il conferimento del ramo d'azienda Aeroengine da Avio S.p.A. a GE Avio S.r.l., e la successiva cessione delle quote di quest'ultima società, avvenuti nel corso del 2013, come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha eccepito la presunta mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili alla suddetta asserita cessione di ramo d'azienda.

Ritenendo sussistenti più che validi motivi di infondatezza della contestazione mossa dall'Amministrazione finanziaria, Avio S.p.A. – di concerto con il Gruppo General Electric solidalmente responsabile con Avio S.p.A. – ha avviato un contenzioso avverso il suddetto avviso di liquidazione, vedendo riconosciute le proprie ragioni da parte della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte la quale, con sentenza depositata il 7 novembre 2018, ha accolto integralmente l'appello proposto dalla Società.

Nel corso del 2020 l'Agenzia delle Entrate ha impugnato la suddetta sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. La Società si è tempestivamente costituita in giudizio con proprio controricorso e contestuale ricorso incidentale, per ribadire la fondatezza delle proprie ragioni.

Con riferimento a tale contenzioso, si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore Aeroengine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti. A questo proposito, si segnala che, in data 12 agosto 2016, a seguito della notifica da parte dell'Agenzia delle Entrate ad Avio S.p.A. dell'avviso di liquidazione per complessivi 58.220 migliaia di Euro, GE Italia Holding S.p.A. ha confermato ad Avio S.p.A. il puntuale adempimento delle suddette previsioni contrattuali. In considerazione di quanto sopra, e segnatamente della notifica del citato avviso di liquidazione che quantifica le presunte imposte indirette in complessivi 58.220 migliaia di Euro, nonché delle suddette pattuizioni di indennizzo contrattualmente previste e confermate successivamente alla notifica dell'avviso di liquidazione in argomento, si è provveduto a iscrivere nel bilancio un debito per oneri fiscali in relazione alle passività che potrebbero sorgere in esito al contenzioso relativo all'avviso di liquidazione e un corrispondente credito verso il Gruppo General Electric per il medesimo importo di 58.220 migliaia di Euro. In relazione al contenzioso in esame, per quanto concerne l'oggetto della materia del contendere, riguardante l'applicazione della disposizione antielusiva di cui all'art. 20 – rubricato "Interpretazione degli atti" – del d.P.R. n. 131/1986 ("Testo Unico dell'imposte di registro"), si segnalano alcune circostanze degne di note avvenute successivamente alla notifica dell'avviso di liquidazione. In particolare:

  • la Legge di Bilancio 2018 (cfr. art. 1, comma 87, lett. a), Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha modificato dal 1° gennaio 2018 l'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, limitando l'attività riqualificatoria dell'Amministrazione finanziaria in materia di atti sottoposti a registrazione;
  • la Legge di Bilancio 2019 (cfr. art.1, comma 1084, Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha attribuito efficacia retroattiva alla disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 la quale, dunque, dovrebbe applicarsi agli avvisi di liquidazione – ivi incluso quello notificato alla Società – notificanti negli anni antecedenti al 2017
  • il 21 luglio 2020 la Corte Costituzionale (cfr. sentenza n. 158) ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale relative all'art. 20 del Testo Unico dell'imposta di registro, stabilendo che la norma in esame è volta a riaffermare la natura di "imposta d'atto" dell'imposta di registro, precisando l'oggetto dell'imposizione in coerenza con la struttura di un prelievo sugli effetti giuridici dell'atto presentato per la registrazione, senza che l'Amministrazione finanziaria possa dare rilievo agli elementi extratestuali e gli atti collegati privi di qualsiasi nesso testuale con l'atto medesimo;
  • il 17 settembre 2020 la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un chiarimento ufficiale (cfr. risposta n. 371) con cui, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale sopracitata, ha chiarito che "la cessione di quote sociali preceduta dal conferimento del ramo d'azienda, non possa essere tassata alla stregua di una cessione d'azienda unitaria sulla base del disposto dell'articolo 20 del T.U.R.".

Alla data di riferimento del presente documento finanziario, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione.

A.2) Questionario della DRE del Piemonte del 4 giugno 2019 relativo ai prezzi di trasferimento tra Avio S.p.A. e Regulus S.A. – Periodo d'imposta 2014

A novembre 2019 la DRE del Piemonte ha notificato nei confronti della Società due distinti avvisi di accertamento, rispettivamente per IRES e IRAP, in relazione al periodo d'imposta 2014, aventi ad oggetto l'applicazione della disciplina fiscale del c.d. "transfer pricing" alle operazioni intercorse tra Avio S.p.A. e la controllata Regulus S.A., nel presupposto che quest'ultima sia residente fiscalmente in Guyana Francese.

Con riferimento all'avviso di accertamento IRES, si segnala che, nelle more dello svolgimento della procedura di adesione, la Società ha chiesto all'Ufficio di poter compensare il maggior reddito imponibile accertato con le perdite fiscali pregresse non ancora utilizzate. Accogliendo la richiesta della Società, a luglio 2020 l'Ufficio ha rideterminato la maggiore IRES accertata per il 2014 (e i relativi interessi), azzerandola integralmente, irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria unica pari a Euro 1.250,00.

Con riferimento all'avviso di accertamento IRAP, si segnala che essendo il valore della produzione rettificato dall'Ufficio comunque negativo, non è stato effettuato alcun recupero d'imposta ed è stata irrogata la sanzione in misura fissa di Euro 250,00. Pertanto, la passività associata al presente contezioso ammonta complessivamente ad Euro 1.500.

Nel corso del mese di giugno 2020, la Società ha tempestivamente impugnato i due avvisi di accertamento IRES e IRAP, essendo confidente della correttezza del proprio operato e ritenendo di aver agito nel pieno rispetto della legge.

Con sentenza depositata il 24 giugno 2022, la CTP di Torino ha accolto entrambi i ricorsi della Società in tema di IRES e IRAP, censurando la rideterminazione dei comparabili effettuata dalla Direzione Regionale di Torino e osservando come "la determinazione del range dei prezzi di trasferimento sia stato manipolato dall'Ufficio immotivatamente ed in modo discutibile, mentre la documentazione prodotta dalla società contribuente risulta essere rispettosa dei criteri fissati dalle Linee Guida OCSE per la determinazione del c.d. valore normale così come previsto dall'art. 9, comma 3 TUIR".

B) Se.Co.Sv.Im. S.r.l. – Verifiche e contenziosi fiscali

Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Se.Co.Sv.Im. S.r.l., nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.

B.1) Contenziosi fiscali con il Comune di Segni in materia di ICI.

Annualità 2011: per l'annualità in esame il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 57 migliaia.

Se.Co.Sv.Im., a seguito di infruttuoso esperimento della procedura di accertamento con adesione, ha adito la CTP di Roma, la quale, a giugno del 2018, si è pronunciata in senso sfavorevole alla Società.

A febbraio 2019 Secosvim ha tempestivamente proposto appello avverso la sentenza sfavorevole emessa dalla CTP di Roma. La Commissione Tributaria Regionale del Lazio ha fissato l'udienza di trattazione della causa per il mese di ottobre 2022.

Annualità 2012 e 2013: per le presenti annualità, il contenzioso ha ad oggetto un recupero a titolo di ICI, interessi e sanzioni di un importo complessivamente pari a Euro 14 migliaia.

A luglio 2018 Secosvim ha proposto reclamo/ricorso presso la CTP di Roma.

Con sentenza depositata a dicembre 2019, la CTP di Roma ha respinto le doglianze della Società.

A settembre 2020 la Società ha tempestivamente proposto appello avverso la suddetta sentenza e si è in attesa della fissazione dell'udienza da parte della Commissione Tributaria Regionale del Lazio per la discussione dell'appello.

B.2) Contenzioso fiscale relativo all'omessa applicazione dell'IVA sugli addebiti dei costi di bonifica ad Avio negli anni 2010, 2011 e 2012

I presenti conteziosi hanno ad oggetto tre avvisi di accertamento ai fini IVA relativi agli anni 2010, 2011 e 2012, con cui è stata contestata alla Società l'asserita omessa applicazione dell'IVA sui costi di bonifica riaddebitati ad Avio S.p.A. nei suddetti anni, per un importo complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 3.568.202.

Nel corso del 2019 la Società ha ritenuto profittevole aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti introdotta dall'art. 6 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. Tale definizione ha comportato il pagamento all'Erario della sola imposta, senza applicazione né di interessi da ritardato versamento né di sanzioni. L'importo complessivamente dovuto a fronte di tutte le definizioni è pari ad Euro

1.659.486,05, da corrispondere in 20 rate trimestrali. La prima rata è stata versata il 31 maggio 2019 mentre l'ultima rata dovrà essere corrisposta entro il 28 febbraio 2024.

Per l'anno 2021, l'importo da versare a titolo di definizione agevolata è pari ad Euro 323.939,65 (Euro 331.897 comprensivo di interessi).

Poiché alla data del 31 luglio 2020 l'Agenzia delle Entrate non ha notificato alla Società alcun atto di diniego della definizione delle liti pendenti, per effetto di quanto previsto dall'art. 6 del decreto-legge n. 119/2018 deve ritenersi definitiva e legittimamente esperita la definizione delle liti di cui si è avvalsa la Società.

B.3) Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.

In relazione all'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A., l'Agenzia delle Entrate di Bologna aveva notificato:

  • a) un avviso di liquidazione a titolo di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione dell'operazione come cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 142 migliaia;
  • b) un avviso di rettifica relativo alla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo oggetto dell'asserita cessione d'azienda, per l'importo complessivo di Euro 16 migliaia.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub a), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società sia in primo che in secondo grado. Pertanto, il 2 dicembre 2019 l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso in Cassazione avverso la sentenza dalla CTR dell'Emilia Romagna.

Il 24 gennaio 2020 la Società si è tempestivamente costituita in giudizio, depositando il proprio controricorso.

Si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione da parte della Corte di Cassazione.

Per quanto concerne l'atto di cui alla voce sub b), il contenzioso ha avuto esito favorevole per la Società in primo grado, mentre per il secondo grado la CTR dell'Emilia Romagna, a dicembre 2018, ha sospeso il giudizio in attesa che venga definito il contenzioso di cui alla voce sub a) che precede.

C) Spacelab S.p.A. (già ELV S.p.A.) – Verifiche e contenziosi fiscali

Si precisa che detta società non è stata e non è interessata da alcuna verifica o contenzioso fiscale alla data del presente bilancio.

D) Europropulsion S.A. – Verifiche e contenziosi fiscali

Europropulsion è stata oggetto di accertamento fiscale da parte dell'Autorità fiscale francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP italiana) sui beni di proprietà della ESA dati in utilizzo alla Società inizialmente per gli esercizi fiscali 2009, 2010 e 2011 e poi per i successivi 2012 e 2013. Gli importi oggetto di contestazione:

  • per gli anni dal 2009 al 2011 inizialmente erano complessivamente pari a 1,6 milioni di Euro, versati dalla Società nel corso del 2014. Detto importo è stato poi ridotto a 0,9 milioni di Euro in virtù del riconoscimento di uno sgravio parziale di 684 migliaia di Euro disposto dall'autorità fiscale francese;
  • per gli anni 2012 e 2013 sono pari a circa 250 migliaia di Euro per anno.

Per gli anni 2009-2011 Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla Società, contro cui è stato promosso appello il 9 settembre 2016.

Con sentenza dell'11 novembre 2017 la competente autorità giudiziaria francese ha disposto l'annullamento della contestazione relativa all'anno 2010.

Nel prosieguo dell'iter giudiziale va evidenziato che nel corso del 2020 l'autorità giudiziaria, denominata "Conseil d'Etat", ha dichiarato assoggettabile a tassazione l'utilizzo dei beni ESA secondo una interpretazione della ratio della normativa fiscale, rimandando al successivo grado di giudizio, secondo quanto previsto dal sistema giudiziario francese.

La sentenza in ultima istanza è stata emessa dalla "Cour Administrative d'Applel de Paris" nel corso del mese di luglio 2021 con avviso sfavorevole e la Società, vista la sentenza emessa nel 2020 e nel 2021 e considerando il parere dei propri legali, ha ritenuto di operare nel bilancio 2020 e 2021 l'iscrizione al fondo rischi fiscali dell'ammontare totale della passività fiscale associata alla tematica in oggetto per gli anni dal 2009 al 2020, che è stata ricalcolata e stimata in circa 4 milioni di Euro. Pertanto, il bilancio al 31 dicembre 2021 di tale società a controllo congiunto riflette ancora questo stanziamento.

6. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE RISCHI

Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati

In relazione agli eventuali strumenti finanziari rilevati nel bilancio al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La Società ed il Gruppo Avio non hanno contratto strumenti finanziari derivati al 30 giugno 2022.

Tipologie di rischi finanziari e attività di copertura connesse

Il Gruppo Avio è influenzato da rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:

  • rischi di credito, relativi ai rapporti commerciali con la clientela e alle attività di finanziamento;
  • rischi di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di mercato;
  • rischio di tasso di interesse.

Vengono monitorati costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, in generale laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura (attualmente non necessari in quanto il tasso di interesse del finanziamento in essere con BEI è fisso e conveniente rispetto al mercato).

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società e del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2022 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali, il cui valore a tale data ammonta ad Euro 2.337 migliaia.

Tale importo è esposto nell'Attivo di Stato Patrimoniale come netto tra il valore nominale dei crediti commerciali e, in contropartita, gli acconti da incassare.

In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - dagli acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.

I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (ESA - Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, ArianeGroup).

Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.

Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 30 giugno 2022, i crediti commerciali sono iscritti al netto di un fondo svalutazione pari a 482 mila Euro. Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo sostanzialmente alle sole tempistiche di incasso.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità cui sono soggetti la Società ed il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.

I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.

I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.

Rischio di mercato

Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che lo stesso non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.

La Società ed il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 30 giugno 2022 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.

Rischio di tasso di interesse

La Società ha due finanziamenti con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per complessivi, originari, Euro 50 milioni (il debito residuo è di Euro 27 milioni), ad un tasso d'interesse conveniente rispetto al mercato.

Alla luce di quanto sopra, tale rischio non si ritiene applicabile alla Società e, quindi, al Gruppo Avio.

7. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.

Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.

Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit (in data 31 marzo 2017), Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.

Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 (importi in migliaia di Euro):

Al 30 giugno 2022
Controparte Altre
attività
non
correnti
Rimanenze
e Anticipi
a fornitori
Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazione
Attività
finanziarie
non
correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passività
correnti
Acconti da
clienti per
lavori in
corso su
ordinazione
Passività
finanziarie
Leonardo S.p.A. - 1.350 - - - - - 301 - -
MBDA Italia S.p.A. - - - - 4.213 - - - 41 -
MBDA France S.A. - - 2.846 - 7.406 - - - 39.093 -
Thales Alenia Space Italia S.p.A. - - - - - - 45 - - -
Vitrociset S.p.A. - - - - - - - - - -
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate - 1.350 2.846 - 11.618 - 45 301 39.134 -
Agenzia Spaziale Italiana (ASI) - - - - 2.114 - - 3.132 431 -
Ente governativo italiano che vanta un rapporto di collegamento - - - - 2.114 - - 3.132 431 -
Termica Colleferro S.p.A. - - 801 - - 6.495 5.744 - - 1.061
Europropulsion S.A. - 42.819 592 - 78.247 - 4.004 - 81.763 2.749
Consorzio Servizi Acque Potabile - - 144 18 - - 20 - - -
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni - - 28 - - - 129 - - -
Società collegate e a controllo congiunto - 42.819 1.565 18 78.247 6.495 9.898 - 81.763 3.810
Totale parti correlate - 44.169 4.410 18 91.980 6.495 9.943 3.433 121.329 3.810
Totale voce di bilancio 67.767 181.681 2.337 11.285 402.711 6.495 58.126 28.094 601.980 36.190
Incidenza % sulla voce di bilancio 0,00% 24,31% 188,71% 0,16% 22,84% 100,00% 17,11% 12,22% 20,15% 10,53%
Al 31 dicembre 2021
Controparte Altre attività
non correnti
Rimanenze
e Anticipi
a fornitori
Crediti
Comm.li
Altre
attività
correnti
Lavori in
corso su
ordinazione
Attività
finanziarie
non
correnti
Debiti
Comm.li
Altre
passività
correnti
Acconti da
clienti per
lavori in
corso su
ordinazione
Passività
finanziarie
Leonardo S.p.A. 1.350 1.855 283
MBDA Italia S.p.A. 17 4.779 35
MBDA France S.A. 135 10.080 37.761
Thales Alenia Space Italia S.p.A. 126 950 145
Vitrociset S.p.A. 0 0
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 1.350 153 0 14.985 0 2.805 283 37.941 0
Termica Colleferro S.p.A. 744 6.415 6.588 1.120
Europropulsion S.A. 27.526 268 84.611 1.670 63.047 7.749
Consorzio Servizi Acque Potabile 99 4 (227)
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 15 173
Società collegate e a controllo congiunto 0 27.526 1.126 4 84.611 6.415 8.204 0 63.047 8.869
Totale parti correlate 0 28.876 1.278 4 99.596 6.415 11.009 283 100.988 8.869
Totale voce di bilancio 70.926 154.732 3.696 7.376 453.808 6.415 76.927 26.383 609.634 47.454
Incidenza % sulla voce di bilancio 0,00% 18,66% 34,58% 0,06% 21,95% 100,00% 14,31% 1,07% 16,57% 18,69%

Nel primo semestre 2022 e nel primo semestre 2021 i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):

Al 30 giugno 2022
Controparte Ricavi Operativi e
Variazione lavori in
corso su ordinazione
Costi Operativi (1) Proventi Finanziari Oneri Finanziari
Leonardo S.p.A. 18
MBDA Italia S.p.A. 283
MBDA France S.A. 8.800
Thales Alenia Space Italia S.p.A. 0 500
Vitrociset S.p.A. 0 0
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate 9.083 518 0 0
Agenzia Spaziale Italiana (ASI) 780
Ente governativo italiano che vanta un rapporto di collegamento 780 0 0 0
Termica Colleferro S.p.A. 46 9.383 80 7
Europropulsion S.A. 411 407
Consorzio Servizi Acque Potabile 37 177
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 536 130
Società collegate e a controllo congiunto 1.029 10.096 80 7
Totale parti correlate 10.892 10.614 80 7
Totale voce di bilancio 133.516 141.149 253 551
Incidenza % sulla voce di bilancio 8,16% 7,52% 31,63% 1,21%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Al 30 giugno 2021
Controparte Ricavi
Operativi e
Variazione
lavori in corso
su ordinazione
Costi
Operativi (1)
Proventi
Finanziari
Oneri
Finanziari
Leonardo S.p.A. - 1.354 - -
MBDA Italia S.p.A. 2.241 - - -
MBDA France S.A. 12.095 - - -
Thales Alenia Space Italia S.p.A. 22 - - -
Vitrociset S.p.A. - - - -
Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società
partecipate
14.358 1.354 - -
Termica Colleferro S.p.A. 57 4.220 78 8
Europropulsion S.A. 31.051 13.623 - -
Consorzio Servizi Acque Potabile 37 263 - -
Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni 131 556 - -
Società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate 31.276 18.662 78 8
Totale parti correlate 45.634 20.016 78 8
Totale voce di bilancio 132.879 135.905 348 439
Incidenza % sulla voce di bilancio 34,34% 14,73% 22,42% 1,71%

(1) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.

Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate

I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.

In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.

Rapporti verso imprese collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate

I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali, relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business della Società rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • crediti finanziari, relativi a crediti finanziari, a breve e lungo termine, verso Termica Colleferro S.p.A.;
  • debiti commerciali, relativi a costi sostenuti nell'ordinaria attività di gestione e relativi ad operazioni concluse a normali condizioni di mercato; inoltre, con riferimento alla società Europropulsion S.A., sono inclusi costi sostenuti in seguito ad operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • debiti finanziari, relativi a debiti finanziari intercompany, a breve termine, di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A.;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali;
  • costi operativi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei debiti commerciali;
  • proventi finanziari, relativi a interessi attivi sui crediti finanziari precedentemente esposti.

Circa i rapporti verso le società controllate non consolidate, essi afferiscono alla società Servizi Colleferro S.C.p.A. e riguardano principalmente il servizio da quest'ultima effettuato relativo alla raccolta ed al trattamento depurativo delle acque derivanti dalle attività industriali delle società operanti nel comprensorio di Colleferro.

Rapporti verso altre parti correlate

I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:

  • crediti commerciali relativi a ricavi derivanti da operazioni di vendita di prodotti afferenti il core business del Gruppo, rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato;
  • ricavi, relativi alle transazioni descritte in precedenza nell'ambito dei crediti commerciali.

La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 30 giugno 2022:

Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2022 Quota di
partecipazione
Impresa Capogruppo
Denominazione Sede legale Capitale % Possesso
Avio S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma 90.964.212,90
(EUR)
N/A
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Denominazione Sede legale Capitale % Possesso
Spacelab S.p.A. via Leonida Bissolati, 76 - Roma 3.000.000,00
(EUR)
70%
Regulus S.A. Centre Spatial Guyanais - BP
0073 97372 Kourou (Guyana
Francese - Francia)
640.000,00
(EUR)
60%
SE.CO.SV.IM. S.r.l. Via degli Esplosivi, 1 -
Colleferro (RM)
53.929.691,00
(EUR)
100% (*)
Avio Guyane S.A.S. Centre Spatial Guyanais - BP
506 97388 Kourou (Guyana
Francese - Francia)
50.000,00
(EUR)
100%
Avio France S.A.S. 3 Rue du Colonel Moll - 75017
Parigi (Francia)
50.000,00
(EUR)
100%
Avio USA Inc. Corporation Trust Center, 1209
Orange Street, City of
Wilmington, County of
Newcastle, Delaware 19801
(USA)
1,00 (USD) 100%
ASPropulsion International B.V. Herikerbergweg 238, 1101 CM
Amsterdam (Olanda)
18.000,00
(EUR)
100%
Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) Pitampura Delhi North West 16,060,000 100% (***)
Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto
Europropulsion S.A. 11, rue Salomon de Rothschild
92150 Suresnes 388 250 797
RCS Nanterre
1.200.000,00
(EUR)
50%
Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto
Termica Colleferro S.p.A. Via degli Agresti, 4 e 6 Bologna 6.100.000,00
(EUR)
40%
(*)
Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.
(India) (INR)

(**) Si segnala che la società è in stato di liquidazione. Non si prevedono per il Gruppo impegni finanziari conseguenti alla liquidazione.

(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).

9. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE EROGAZIONI PUBBLICHE EX ART. 1, COMMI 125‐129, DELLA LEGGE N 124/2017

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla disciplina delle erogazioni pubbliche al fine di ottemperare agli appositi obblighi di trasparenza. Tale informativa riguarda, come previsto dalla normativa, le erogazioni che hanno interessato il primo semestre 2022:

Agevolazioni previste dalla Legge 24 dicembre 1985, n. 808 "Interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico":

Società
ricevente
PA erogante Progetto Anni_costi
Progetto
Finanziamento
erogato nel I
semestre 2022
Data
incasso
Crediti verso
Ministero
Sviluppo
Economico
(€ / mln) (€ / mln)
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e strategici di
prepreg in carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero modificato
di formulazione e produzione
nazionale per filament winding
applicato a motori spaziali da 40T
2010 - - 0,31
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e strategici di
prepreg in carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero modificato
di formulazione e produzione
nazionale per filament winding
applicato a motori spaziali da 40T
2011-2012 - - 0,27
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e strategici di
prepreg in carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero modificato
di formulazione e produzione
nazionale per filament winding
applicato a motori spaziali da 40T
2012-2013 - - 1,38
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e strategici di
prepreg in carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero modificato
di formulazione e produzione
nazionale per filament winding
applicato a motori spaziali da 40T
2014-2015 - - 1,63
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Materiali innovativi e strategici di
prepreg in carbon epoxy e protezioni
termiche in elastomero modificato
di formulazione e produzione
nazionale per filament winding
applicato a motori spaziali da 40T
2016-2017 - - 1,77
AVIO SPA Ministero
dello
Sviluppo
Economico
Dimostratore tecnologico LOX/LCH
per il terzo stadio del lanciatore
Vega E
2014-2016 - - 0,82
- 6,18

La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico" per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85, pari a 6,18 milioni di Euro, si riferisce al valore nominale delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le quote per Progetto sono così suddivise:

  • 5,36 milioni di Euro per il progetto "Materiali innovativi e strategici di prepreg in carbon epoxy e protezioni termiche in elastomero modificato di formulazione e produzione nazionale per filament winding applicato a motori spaziali da 40T";
  • 0,82 milioni di Euro per il progetto "Dimostratore tecnologico LOX/LCH per il terzo stadio del lanciatore Vega E".

Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari".

Altre agevolazioni

Società
ricevente
PA erogante Progetto Anni_costi
Progetto
Finanziamento
erogato nel I
semestre 2022
Data incasso Credito
Nominale da
incassare
(€ / mln) (€ / mln)
AVIO SPA MISE ISAAC NA 0,13 19/01/2022 NA
AVIO SPA Regione Lazio MAGIC NA 0,01 11/02/2022 NA
AVIO SPA MISE AMMEP NA 0,37 08/06/2022 NA
0,51 NA

Si evidenzia, come riportato nelle Note Esplicative nei paragrafi dedicati alle "Attività correnti per crediti tributari e d'imposta", che il Gruppo Avio usufruisce di agevolazioni quali i crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, i crediti d'imposta per l'innovazione tecnologica semplice e 4.0 ed i crediti d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi semplici e 4.0.

10. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE

Business

Successo del volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega-C

In data 13 luglio è stato realizzato con pieno successo, presso lo spazioporto Europeo di Kourou in Guyana Francese, il volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C, di cui Avio è prime contractor, che ha portato nell'orbita pianificata:

  • il carico principale LARES 2, una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana ASI;
  • sei CubeSats per la ricerca da Francia, Italia e Slovenia, che costituivano il carico secondario.

Il lancio è il coronamento dell'impegno pluriennale dell'ESA, del prime contractor Avio e dei partner industriali di 13 Paesi membri dell'ESA di portare avanti l'eredità del predecessore, Vega.

Costi energetici

Il citato incremento dei costi energetici si è acuito nei mesi di luglio e agosto 2022. Il prezzo del gas a fine agosto 2022 è raddoppiato rispetto alla quotazione di fine giugno 2022.

Come riportato nella sezione "Avviamento ed impairment test" delle note esplicative, l'incremento dei costi energetici acuitosi nei mesi di luglio e agosto 2022 e il contesto di conflitto tuttora in corso tra Russia e Ucraina che sta comportando, anche indirettamente, effetti in generale sui costi, sono stati considerati triggering events e quindi l'avviamento al 30 giugno 2022 è stato sottoposto ad impairment test, il cui esito non ha fatto emergere la necessità di apportare alcuna svalutazione. Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione "Avviamento ed impairment test" delle note esplicative.

Nuovi contratti

Il 2 agosto 2022 Avio ha annunciato22 di essersi aggiudicata da MBDA nuovi ordini per un totale di oltre 40 milioni di euro. Il primo è relativo all'aumento della produzione dei booster per il sistema missilistico Aster 30 per uno Stato Europeo e membro della NATO. Il secondo ordine è stato sottoscritto per lo sviluppo, la qualifica e l'industrializzazione del sistema propulsivo di spinta iniziale del sistema missilistico antinave di nuova generazione Teseo MK2/E per la Marina Militare Italiana.

22 Si veda il comunicato stampa del 2 agosto 2022 al link: http://syndication.teleborsa.it/Avio/Financial-Announcements/firma-di-nuovi-ordini-per-lapropulsione-tattica/MXxjb211bmljYXRpLjE3NzEwMDAwNDcyMDIyMXwxfDIwMjIwODIz

Acquisizione di Temis S.r.l. e del 5% di ART S.p.A.

in data 6 luglio 2022 è stata depositata la notifica Golden Power ed in data 5 agosto 2022 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato di avere accolto la proposta di non esercizio dei poteri speciali formulata dal MEF quale amministrazione responsabile della istruttoria.

La suddetta operazione, avendo ricevuto il via libera ai fini della golden power, si è pertanto perfezionata in data 8 settembre 2022

L'operazione comporterà un impegno finanziario complessivo di 4.700 migliaia di Euro, così composti:

  • il prezzo di acquisto della partecipazione in Temis è di 3.000 migliaia di Euro di cui 1.750 migliaia di Euro in denaro e 1.250 migliaia di Euro in azioni proprie di Avio S.p.A.;
  • il prezzo di acquisto della partecipazione in ART è di 1.700 migliaia di Euro e sarà pagato interamente in denaro.

* * *

9 settembre 2022

per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Giulio Ranzo e Alessandro Agosti, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Avio S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e;
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del periodo dal 1 gennaio al 30 giugno 2022.
    1. Al riguardo si segnala che:
  • l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria
  • la valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello "Internal Controls Integrated Framework" emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission ("COSO");
  • dalla valutazione del sistema di controllo interno non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato semestrale abbreviato:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto, nonché dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e dell'evoluzione prevedibile della gestione. La relazione sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Data: 9 settembre 2022

Avio S.p.A.

Giulio Ranzo Amministratore Delegato

(Firmato)

Alessandro Agosti Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Firmato)

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